Stadium n. 6/1957

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La Parola di pio mi

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Dai Congressi Federali ai Consiglio del C.O.N.I.

E’ superfluo dire quanto sia ne­ cessario il ricorso alla tecnica nel. la preparazione e nell’esercizio del soggetti idonei. La serietà di una associazione sportiva, che voglia davvero conseguire il suo fine prossimo, non ammette ormai più che si proceda per la via dell'autodidattismo e dell’empirismo, come era nel passato, quando lo sport si distingueva poco dal semplice divertimento. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XII ■ H. 6 - Roma 14 Febbraio 1957

SULLE NEVI IMMACOLATE DEL BREUIL, AI PIEDI DELLA MONTAGNA PRINCIPE

Nella nostra rassegna annuale è emersa la quahtà e l’impostazione fisica e morale dei giovani partecipanti - 1 vincitori'. Campionati CSI: Leso di Boscochiesanuova (fondo), Grifoni di Recoaro (slalom gigante), Viotti di Cuneo (slalom speciale), CSI Asiago (staffetta) - “Criterium Studentesco,, : Tazioli di Pavullo (fondo), De Marchi di Torino (slalom speciale e gi­ gante), Provveditorato di Cuneo (staffetta) - “Campanili Alpini,,: Bernardi di Modena ( fondo), Di Bona di Cortina-Bressanone (slalom spec. e gigante), Novara-Val Formazza (staff.) ■ ’

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Diario di tre giorni

alla svolta di Plateau Rosa, timo a bocca aperta, poi l’ansia nella conca di Cervinia scat­ e l’emozione della gara torna­ tavano fondisti per le due no ad attanagliarti. Trecentocinquanta giovani sciatori, dai prime gare in programma: il Ecco, parte il n. 1: è Enzo tredici ai venti anni hanno gareggiato sotto fondo valido per il campionato Schir. di Trento. La pista è del CSI e quello dei Campa­ veloce si snoda giù dal Ven­ le bandiere del C.S.I. sulle nevi di Cervinia, nili Alpini. tina, per 200) metri, attraverso in quello stupendo anfiteatro bianco che i co­ C’era nebbia a Cervinia, ve­ Il percorso di gara era stato 40 porte: il dislivello è di oltre stoni del Breuil e del Ventina formano, per nerai sera, quando i giovani dei tracciato presso il Lago Bleu: 500 . metri. Schir scende veloce campanili e del CSI hanno co­ aveva la forma di un anello e sicuro, ma il suo respiro si fantasioso capriccio della natura, allargando minciato ad affluire dalle di­ che i giovani del CSI doveva­ fa via via più affannoso: sciare in basso, dove sorge oggi uno dei Centri in­ verse regioni d Italia; verso le no percorrere tre volte per a 3000 metri non è lo stesso 9 apparvero alcuni fiocchi complessivi 8 km. mentre i come sciare sulle Dolomiti o a vernali e montani più moderni e famosi del bianchi, che si fecero via via giovanissimi dei Campili tro­ Sestriere o al Terminillo: l’aria mondo. più fitti, fino a che tutta la vava lo striscione d’arrivo do­ è rarefatta, il «more comincia a Rappresentano questi 350 giovani la pre­ conca scamparve, avvolta in po 4 km danzare, i riflessi non sono un bianco sfarfallio. Il fondo del CSI è sempre sempre pronti. E poi c’è il giata sintesi della leva della neve 1957 che il Sabato 9, giorno di inaugu­ stato, fin dal giorno della na­ fondo duro, insidioso del ghiac­ Centro Sportivo Italiano offre allo sport in razione, quando ci affacciam­ scita dei campionati, terreno ciaio: bisogna avere gambe di mo alla finestra per ricevere di caccia riservato ai veneti: e ferro, perchè le cunette e i apertura del nuovo quadriennio olimpico che il saluto del Cervino, provam­ così è stato anche quest’anno. salti non le stanchino. condurrà ai giochi invernali di Squaw Valley mo una grossa delusione: la Un colpo di bastoncino dopo Schir arriva al traguardo: il e di Roma nel 1960. neve continuava a cadere le l’altro, un allungo poderoso, ed suo tempo è di 2’26”6. resi­ nebbie scendevano fino a valle, ecco venire fuori i baldi figli sterà fino all’arrivo di Nerino Trecentocinquanta atleti sani, taluni gio­ di Trento, di Verona, di Vicen­ Grifoni, un ragazzo di Recoaro ovattando ogni cosa. vanissimi come lo erano otto anni addietro I fondisti non ci fecero gran za. di Udine: si chiamano Leso. che era giunto a Cervinia alla caso, ma i discesisti dello sla­ De Francesco. Jellìci, Magna- chetichella e che ora sarà Tifi Tolin, Guido Ghedina. Sandro Menarci i. lom rabbrividirono: a 3000 me­ bosco, Ventura. Pezzo. Pioli e guardato come un piccolo cam­ Arrigo Delladio e tanti tanti altri che vestono tri, sul ghiacciaio del Ventina, vengono a prendere il posto pione: 2'25"5 è il suo tempo e oggi la maglia azzurra nelle discipline della dov’era stata preparata la pi­ lasciato vacante dai campioni nessuno lo abbasserà così come sta, si sarebbe trovato l’infer­ di ieri, i Rigoni, gli Stella, i resisterà. secondo assoluto, montagna. Mosele. gli Schenatti. gli Spe- quello di Schir. no bianco. Il contributo di energia organizzativa e di Alle 9, mentre i discesisti, chenauer. TI vincitore è Leso, Le insidie della pista, la dif­ pigiati nelle funivie come ac­ ma quel che più conta è la ficoltà di respirazione, il vento Allineata al traguardo di partenza la schiera dei giovanissimi fondisti dei »campanili alpini» attende il via. Nella atleti cresciuti nell'atmosfera umana e cri­ ciughe in barili, s’avviavano vittoria di una regione, vor­ che soffia di traverso, mettono mattinata grigia i loro volti rischiarano la valle. Ma il sole non tarderà a comparire stiana, prima ancora che sportiva ed agoni­ remmo dire di una scuola, a dura prova la resistenza dei quella veneto-tridentina. concorrenti tanti nomi illustri, stica prosegue dunque senza soluzione di con­ Bisogna arrivare all'ottavo tanti ragazzi che erano venuti tinuità ma anche senza la pretesa di sfornare posto per trovare un atleta di a Cervinia con il cuore pieno un’altra regione. Franco Imbo- di speranza, vedono naufra­ dei campioni da records o da titoli mondiali. don, della Val Formaza, che gare mesi di preparazione, di Bensì solo giovani dirigenti e praticanti che precede un bresciano di Ponte ansiosa attesa, in una caduta, possono e debbono rafforzare ed estendere la di Legno, Rossi, e un mode­ nel salto e nella ripetizione di nese, Giannasi Una piccola una porta, in una curva male base ampia e solida, indispensabile per co sorpesa si registra tra i giova­ abbordata. struire l’oneroso e complesso castello olimpico. nissimi dei Campanili Alpini: Cade due volte Salvadore, non è infatti un valligiano o speranza di Torino, e ciò no­ E’ questo a nostro mo’ di vedere il tema un veneto ad imporsi, ma un nostante sarà ancora tredice­ base che il Consiglio Nazionale del C.O.N.I modenese. Bruno Bernardi che simo; Viettì «star» di Limone, — espressione diretta ed elevata di tutte le precede di nove secondi un perde secondi preziosi nella ri­ trentino. De Francesco e Do- petizione di una porta, e così discipline sportive — deve proporsi di svi­ nico Ciraboschi, che, nonostan­ Chiantelassa, così Giordano, luppare e realizzare a chiusura dei suoi at­ te tutta la sua buona volontà, che dopo l’arrivo cade in croce non è riuscito a conservare a e sempre che il cuore gli vo­ tesi lavori nella prossima sessione. Indicando Bergamo il tìtolo conquistato glia balzare in gola, e tanti alle Federazioni ed agli Organi dipendenti che sovrasta la scena di 2500 nel 1955 e difeso vittoriosa- altri più o meno illustri. Il Sottosegretario di Stato grande famiglia che ha alla e il ringraziamento non sol­ dato la consegna di permea­ mente nel 1956 da Serafino Pelissier e Leo Gasperl sono il compito fondamentale, che è quello della alla Difesa on. Bonetti par- base un fondamento anzitut­ tanto della gente della Tal re di spirito cristiano il mon­ metri più in alto. sulle piste: guardano, ammira­ laoa agli atleti, ai dirigenti ed to umano e cristiano, senza d'Aosta — a nome della quale do sportivo ed agonistico, as­ C’era Leo Gasperl, più ma­ Bianchi. formazione morale della gioventù sportiva . sociando i giovani e formando gro, più ieratico che mai, con Intanto, a Plateau Rosà. do- no « lo stile e l’eleganza del poco prima aveva parlato divismi, senza idolatrie. Atle ­ alla popolazione di Cervinia Su questa strada il C.S.I. s’è incamminato ve sono giunti i discesisti, il 14. 16. 20 (sono loro parole, e quel suo volto lungo solcato attorno ai essi una cornice l'avo. Bondaz, Presidente del ti semplici allevati in ogni do ­ (una popolazione di 160 ani­ vento si è fatto più intenso: i numeri son anelli di Grifasereno e positivo dai suoi primi albori, forse dalle rughe e bruciato dal so ­ di affetto e di stima non sol ­ Consìglio della Valle — ma me presente al completo sul­ ve con amore e ardore verso le nubi e le nebbie si rincor­ ni. Salvadore. ViettD. ma oggi le dei 5000 metri. Gasperl è perché non serpeggiano nelle proprie file mi­ tanto da parte del mondo cat ­ il saluto e il ringraziamento rono nel cielo, si spezzano, non basta lo stile, ci vogliono la piazza o alle finestre degli gli alti traguardi; atleti esem­ Gover­ stato il Commissario Tecnico tornano ad addensarsi, poi. fi­ anche l’avvedutezza, la calma, raggi elettivi o tronetti federali. alberghi, delle baite, delle po­ plari buoni e modesti che cer­ del Governo che lo aveva de. tolico ma dello stesso Goverdella nostra nazionale, alle­ nalmente. si squarciano: appa­ i riflessi pronti: sono doti che che case). Parlava diffonden­ cano sulla strada dello sport legato a rappresentarlo in no e del Paese. V’è da augurarsi pertanto che il Consiglio Il terzo saluto era per le natore degli azzurri, il mae­ re il sole, le nebbie sono ri­ Grifani accoppia allo stile e do con gli altoparlanti quel­ la strada della loro vita di questa adunata di giovinezza cacciate in fondo valle. E’ come nessuno perciò fa ’ meglio di Nazionale del C.O.N.I. ponga fine alle nocive stro di Cinto Sertorelli, di Vit ­ e di agonismo in una delle domani: col sacrificio dello < penne nere >, per i soldati la sua voce tonante e carica torio Chiarroni, di Rolando se. tirato da una nfano invisi­ ’ui. altri Invece, che sulla carta diatribe interiori che minano gli organismi della montagna, le cui gesta sport il metodo per procedere valli più splendide e più fa ­ d'accento piemontese che suo­ bile. si aprisse il sipario su apparivano tagliati fuori dalle Zanni, infine di Zeno Colò. federali e che lo sport italiano possa affron­ nava ancor più gradito al­ negli anni quando saranno scinose del mondo. Avena da di eroismo, la Cui abnegazio­ Ora aveva davanti a sè sol­ uno scenario di fiabe: ad una. prime posizioni, grazie alla lo­ ad una. tutte le cime, dal Rosa ro accortezza raggiunsono ri­ l'uditorio. Aveva tre saluti da maturi, coi traguardi dello esprimere l’on. Bonetti la sua ne, l'indomito coraggio, lo tare il gravosissimo impegno della organiz­ sport i traguardi dello studio, gioia e la piena soddisfazione stupendo sacrifizio hanno in tanto dei giovani pronti a al Bianco, emergono dai va­ sultiti insperati: così Colombi­ dare l'on. Bonetti: il primo zazione dei e Giochi > del 1960 con l'armo­ agli atleti del Centro Sporti­ del lavoro, del vivere onesto, nel vedere mese per mese an­ cento occasioni destato Tam­ ridiscendere a valle, già ca- pori. e su tutte una si staglia no. che sorprende il suo stesso maestosa e magnifica: quella NATALE BERTOCCO nia e la collaborazione indispensabile da par­ EMANUELE LORO no per anno progredire questa mirazione del mondo. Aosta vo più sensibili, più umani, insomma. del Cervino. te di tutti. 0 Ai dirigenti l'on. Bonetti nostra bella e grande Organiz­ ha la fortuna di essere sede più cristiani di tutti gli atleti (Continua in 5. pagina) (Continua in 4. pagina) T ragazzi restano per un at ­ perchè facenti parte di una aveva da rivolgere il saluto zazione alla quale Pio ìli ha della Scuola Militare di Al­ pinismo. La sua valle è la palestra delle < penne nere > * e nessuno più dell'on. Bonetti NUOVI “DIRETTORI SPORTIVI,, PER L’INCREMENTO DELLA DISCIPLINA MADRE sa quanto utile al nostro Pae­ se, eminentemente alpino, sia l'efficienza dei reparti alpini e della Scuola aostana. Se le parole rivolte ai ra­ gazzi dei < Campanili >, ai giovanissimi del < Criterium Studentesco > e del C.S.I. han­ no irradiato i volti degli atle­ ti e attratto verso di loro lo Il primo raduno tecnico avrà luogo a Pegh dall911 al 15 marzo, il secondo dal 20 al 24 sguardo della poca popola­ zione nel pomeriggio straca­ > * rico di sole, di bianca neve Il Centro Sportivo Italiano, accingono appena ad un’atti­ pratica dello sport nelle file piuti dalla Federazione per mine che può lasciare inter­ e di azzurro; l’accenno alle compiuto il suo primo decen­ vità sportiva di qualsiasi ge­ della piccola Unione Sporti­ allargarne i quadri, è sempre detti, se non indifferenti. Di­ nio di vita, ha iniziato que­ nere. va del Centro Sportivo Italia­ di tale gravità da costituire remo subito, pertanto, che il < penne nere >, alla necessità st’anno un nuovo ciclo nella Fino a questo momento ta­ no, una volta sviluppato e po­ senza alcun dubbio, ancora Direttore Sportivo è qualche di vita e di progresso della sua storia. Se infatti i primi le possibilità era offerta sol- tenzialmente adatto a presta­ oggi, il problema più impor­ cosa di più di un allenatore, Scuola di Aosta — che in dieci anni sono serviti essen­ tanto da quei grandi comples­ zioni di più alto livello, era tante della nostra atletica in quanto, oltre a svolgere le Cervinia avrà molto proba­ zialmente per gettare le basi si che, aderenti al Centro costretto ad abbandonare il leggera, nonché, di riflesso, il funzioni che sono solitamen­ bilmente la vera e propria dell’organizzazione periferi­ Sportivo Italiano, avevano co­ sodalizio d’origine per poter più sensibile impedimento ad te proprie del tecnico, dovrà sede montana — ha fatto cor­ ca, per reclutare la massa dei munque già di per sè un’or­ trovare un tecnico che fosse un più rapido e consistente preoccuparsi di assolvere an­ rere un fremito tra la popo­ praticanti, per potenziare lo ganizzazione ed una quantità in grado di prepararlo ade­ progresso in ogni Regione. che gran parte dei compiti lazione e scosso dal rigido organismo fino a fargli rag- di mezzi tali da poter permet­ guatamente. E potremo cita­ Perciò il Centro Sportivo che vengono di solito affidati attenti il reparto d’onore che giungere quel grado di rara tere non il solo reclutamento re, così, nomi a iosa di ragaz­ Italiano, dopo l’effettuazione a persone che diremo di «con­ presentava le armi al Sotto­ perfezione che può oggi van­ e sgrossamento del giovane, zi che, nati nel nostro orga­ di analoghi Corsi per il nuo­ torno» al tecnico stesso. Così segretario. Se la banda degli Gli abruzzesi di Roccaraso Del Castello e Bucci hanno voluto farsi fotografare tare, ora è stato dato l’avvio ma un vero e proprio perfe­ nismo, sono andati ad infol­ to e la pallacanestro, è venu­ il Direttore Sportivo dovrà ad una nuova fase di lavoro. zionamento tecnico che pote­ tire i ranghi di tante Società, to nella determinazione di preoccuparsi della formazio­ alpini avesse potuto in quel­ con il loro accompagnatore Giovanni Canale unitamente alla grande guida Piro­ l ’ istante suonare qualcosa non Senza perciò trascurare quel­ va portarlo anche (come in di tante organizzazioni. organizzare due Corsi per Di­ ne delle squadre’ per le varie vano. » Stadium » li accontenta con questa foto-ricordo sullo sfondo del Cervino so cosa sarebbe venuto fuori la che è da ritenere la base più casi è avvenuto) al rango La penuria di tecnici che rettori Sportivi di atletica manifestazioni, per le varie del movimento creato dal nazionale. Per lo più, però, il esiste in Italia, infatti, mal­ leggera. circostanze, dovrà saper esse­ dai lucenti < ottoni >. Centro Sportivo Italiano (ed giovane che aveva iniziato la grado i continui sforzi comDirettore Sportivo: un tor­ re un « accompagnatore» mo­ Ma c'era altra gente sulla abbiamo nominato la propa­ dello, dovrà conoscere i suoi scalea della < Gran Baita > a ganda dello sport come mez­ ragazzi ben più profondamen­ gioire. zo educativo), è giunto il mote che un semplice allenatore, Veramente è cosi. Davanti della parola, sempre sicuri, C'era il vecchio Jean Pe­ mento di dare un aspetto tec­ ad una accolta di giovani pio­ in quanto li seguirà non sol ­ fermi, irreprensibili, a rag­ lissier guida delle guide del nico ben definito a tutta la nieri della montagna, nella tanto nella loro vita sportiva giungere l'ambito premio «‘he opera che si va compiendo in solennità della nuova chiesa (allenamento e gara), ma an­ Cervino, uomo del K-2. La sarà dato alla vostra fatica. ogni Regione e in ogni Pro­ di Cervinia nell’alta compren­ che nella loro vita sociale e. pipa dell’eroico alpinista sus­ Talica fisica, fatica ancor più vincia su migliaia e migliaia sione della Divinità che Infor­ grande, se sarà spiritualmen­ perchè no?, privata. Il Diret­ sultò, quasi chiamata anche di ragazzi. mava la baldanzosa e riveren­ inspirano queste gigantesche te compresa, che doni a voi tore Sportivo dovrà essere un essa in causa, semplice stru­ E’ giunto cioè il momento te riunione, mi sentii intima­ vette. « Cari giovani del cen­ imperituro il senso di eleva­ Dirigente dei più attivi e più mento di sfogo e di concen­ di dare alla massa di prati­ mente commosso. Capii an­ tro studentesco, continuate zione che, dall’altezza di que­ abili: dovrà così conoscere trazione nei momenti più im­ canti la possibilità di conti­ cora una volta., che questa nella via sana cd istruttiva sti giganteschi monti, vi por­ non soltanto i regolamenti pervi delle scalate di sesto nuare ad esplicare la propria conca montana sovrastata dal tracciata dai vostri maestri, ti alla conquista della purez­ che reggono il Centro Sporti­ grado. Perchè neppure in pa­ attività nelle file del Centro massiccio del Cervino, che per mortificando il vostro fisico e za che, dalla cima del monti, vo Italiano, la FIDAL e la rete, neppure nei vertiginosi Sportivo Italiano anche quan­ l'occasione s’era adornata di temprando il vostro morale, nell’azzurro dei cieli, vi uni­ sua Unione Sportiva, ma do­ do essi hanno raggiunto una un ampio marno di neve, dà deponendo mentalmente i vo­ sca a Chi può darvi il grande vrà anche essere addentro ai crepacci Pelissier molla la sua maturità fisica e psichica ta­ a chi sà elevarsi spiritual- stri ski sopra l’altare, nella premio e l'imperitura fe­ segreti dell’organizzazione di pipa. Mi parve in quell'istan­ te che l'uomo del Ceroino re­ le da porli in grado di rag­ mente sopra il mondo sotto­ speranza che il buon Dio li licità ». qualsiasi genere essa sia: stasse senza respiro. Tanto giungere risultati e posizioni stante, una sensazione di pu­ benedica, perchè vi portino, Cervinia, 11-2-1957 dell’Unicne Sportiva, del Coemozionante fu per lui il mo­ di ben altra portata che non rezza immacolata e di cono­ sia nelle ascensioni come nel­ GIUSEPPE VIETTO SERGIO GATTI Alberto Del Castello di Roccaraso è stato il primo abruzzese ad inserirsi nella schie­ quelli che possono essere scenza della spiritualità che le discese, nel senso più puro mento quasi attingesse per la «appellano di Cervinia ra dei virtuosi delle valli alpine. Eccolo, brillantissimo e perfetto di armonia conseguiti da giovani che si (Continua in 2. pagina) trecentesima volta la vetta

Sabato 9

UNA ONDATA DI FRESCA GIOVINEZZA HA INVASO LA VALLE

Commosse ed ammirate le vecchie guide

dal film delle dodici serrate competizioni

DUE CORSI NAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA ndetti dalla Presidenza a Genova e a Formia

Ski sopra l’allure


STADIUM

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14 febbraio 1957

SCIAMANO CENTINAIA DI GIOVANI SUI PRATI DI TUTTA ITALIA

Decine e decine di" campestri

Significato e "presenza della consulta sacerdotale

Solo quattro domeniche, or­ mai. ci separano dal termine za dubbio di valido contri­ utile per disputare le prove di buto alla definitiva soluzione Campionato provinciale o zo­ nale. valevoli come selezioni del problema. per il Campionato nazionale di A questo scopo saranno in­ corsa campestre. Il che signifi­ vitati a parlare autorevoli ca che quei Comitati che in­ competenti in materia, sotto tendono partecipare alla finale l'aspetto tecnico, medico e del 31 marzo con due atleti e non hanno ancora iniziato il morale. proprio campionato devono 1 Consulenti potranno in provvedere a disputare fin da tal modo avere i termini di domenica prossima la prima giudizio quanto più chiari prova. Ammenocché, natural­ mente, non intendano usufrui­ precisi possibile re di giorni infrasettimanali, Contemporaneamente sarà con danno per la partecipazio­ esaminato un problema non ne e per il regolare andamen­ meno importante: l’inserinien- to del campionato locale. to dell’attività formativa del- Un significativo intensificarsi l'Assistei! te nell’attuale situa­ del calendario ha caratterizza­ l'andamento delle gare nelle zione organizzai iva dei nostri to ultime settimane Ben ¿pochi Comitati. A nessuno può sfug­ sono rimasti fermi e ben 200 gire l’iititlità pratica di una prove sono state disputate fi­ simile trattazione e i preziosi nora. vale a dire, nel giro di suggerimenti concreti che ne due sole settimane, il numero proverranno per i nostri Assi­ delle campestri, per lo più di campionato, è lette raímente stenti. raddoppiato Ogni settimana, Ecco quindi come la Con­ infatti, vengono ormai abitual­ sulta Sacerdotale curerà an­ mente disputate oltre 50 gare cora una volta gli interessi di in tutta Italia e, calcolando che Dio nella nostra Organizza­ in ciascuna di esse viene sem­ pre regolarmente classificato un zione. * minimo di venti ragazzi, vuol Ed ecco come quella strana dire che si muovono almeno accolta di neri profili che ispi­ 1000 giovani ogni sette giorni. rano severità e rispetto, ma La lunga serie di risultati dall'animo che la Grazia fine­ che pubblichiamo su questo mente cesella, si riuniranno numero di * Stadium » è parti­ ancora per rendere lucen­ colarmente eloquente, anche da punto di vista prettamente te un'altra sfaccettatura del un Non sarà infatti dif­ C.S.I., fino alla sua limpidez­ statistico. ficile calcolare il movimento za e luminosità totale. creato dagli organi periferici DUILIO del CSI in tutta Italia, tenendo conto che il numero dei clas­ ? sificati che è riportato per cia­ scuna gara si riferisce al nu­ mero dei nomi contenuti nei verbali d'arrivo (spesso, spes­ sissimo incompleti!) e non tie­ ne conto degli atleti che hanno corso fuori classifica. Inoltre vanno calcolate le decine e decine di gare che vengono disputate dai Comitati più di­ ligenti extra campionato. Prima di lasciarvi a leggere i nomi dei migliori crossisti del CSI del 1957, noteremo co­ me debbano ancora dare se­ gno di movimento alcuni Co­ mitati di Abruzzo. Campania, Lazio. Liguria. Marche. Puglia e ancora qualche altro, di cui ci riserviamo di fare menzione particolare in altra occasione S. G.

Consulta Nazionale dei Con-| zia. il volto delle .ragioni e Ccntro Sportivo fatto di or­ riunirà di nuovo. Esaminerà ganizzazione, di tecnica e di un altro aspetto del volto del aulènti C.S.I.: aria di gravi tici li interessi di Dio. decisioni! 11 nuovo Decennio che in­ Grazia di Cristianesimo. Con­ C.S.I.. ne preciserà un pro­ E non è solo per l'abito che comincia è dedicato all’in­ te m pera nea men te, cos t i t u z io- filo ancora. nalmente. Così come non esi­ Sarà di turno un proble­ di pèr se stesso determina un cremento dell’attività associa­ cima di severa dignità in una tila e formativa con lo stes­ ste il mio corpo, o la mia ani­ ma di scottante •attualità quel, o la Grazia che in am­ lo del pugilato nei suoi aspet­ accolta di 'ecclesiastici,, ma so slancio e sicuramente con ma per la fisionomia giuridica gli stessi ottimi successi ot­ bedue soprannaturalmente si ti morali. tenuti in campo organizzativo. inserisce, ma esisto <lo>, uni­ E’ un argomento che da dell’adunanza medesima. qualche tempo in qua ha da­ L’ora era matura, anche dal co ed unitario. Se dicessi che la Consulta E fa ver condotto la nostra to occasione a vivacissime po­ Sacerdotale è parte integran­ lato della preparazione ideo­ Organizzazione a questa ma. lemiche in campo cattolico e te dell’organismo direttivo del logica. tu razione di personalità è ine­ fuori. Anche una Assemblea Precisati i cardini fonda ­ forse esatto ma C.S.I rito della Consulta Nazionale Regionale di Eccellentissimi certamente non molto chiaro mentali nella prima Consul­ Sacerdotale. La quale però Vescovi ha voluto affrontare od efficace Il Centro Sporii- ta. stabiliti nella seconda i non ha terminato i suoi com­ la questione e dichiarare la io Italiano, infatti, è un tale compiti concreti di coloro ai piti nè raggiunto il suo sco­ propria posizione in merito. organismo per sua natura che quali sarebbe stato affidato po. L'indù ¡dualità del C.S.I. E così il C.S.I., direttamen­ non può soltanto limitarsi ad il peso spirituale dell’Orga- è molteplice, prismatica, e la te interessato alla disputa, avere degli atleti, che forma­ nisnio non restava che lan- Grazia del Cristianesimo è vuole anch’egli esaminare e no la massa materiale, e dei eia.re il programma duttile, per ogni conforma­ discutere il problema per dirigenti, che sono la ragione E si fece nel ’56: con chia- zione: è necessario sa per vela giungere, si badi bene, non direttiva. rezza di idee, con fermezza inserire, deter minarne la po­ ad una decisione definitiva Questa è la' legge di ogni di intenzioni. I risultati non sizione esatta e conveniente. che sarebbe prematura e co­ essere umano, costituito di tardarono a giungere. Ecco pertanto che ancora munque non di sua compe­ materia e di spirilo, ma quan­ Il Congresso Nazionale e il una volta, nei giorni 6 e 7 tenza. ma ad una posizione do si viene a parlare di Cri­ Consiglio Direttivo si impa­ marzo p. v. la Consulta si di orientamento che sarà sen­ stianesimo. o di ogni cosa che dronirono del < tema > nuovo, ne porti l’impronta, alla ma­ ne inserirono le iniziative nel teria e alla ragione degli uo­ programma organizzativo e la mini non si può fare a meno periferia fu messa in moto. eli aggiungere la Grazia. La Giunse presto al Centro Na­ quale poi non è altro che la zionale l’eco di un nuovo fer­ ragione di Dio. mento che invadeva ¡la base. Niente di strano quindi che Incontri di Sacerdoti, Corsi di accanto al Consiglio Diretti­ studio per dirigenti e atleti, vo che cura gli interessi della giornate di esercizi, iniziati­ Organizzazione vj sia un or­ ve che dessero incremento al­ gano che tuteli e promuova la vita associativa e altre a gli interessi di Dio Bell'Orga­ carattere religioso si moltipli­ nizzazione. carono ben presto in tutta Questa è la Consulta, la sua Italia. natura, il suo scopo. Tuttora il tema tiene svi­ Con la prossima riunione luppato nelle riunioni in se­ di marzo essa giunge alla sua de regionale, provinciale e zo­ sesta edizione; però non è nè nale; e tuttora fiorisce di con­ riveduta nè corretta: è sola­ seguenza un’attività che la­ TRENTO - 1. prova (m. 1600): mente aggiornata. Progredi­ scia formulare le più belle 1) Rattin (Quercia) 3’07”2; 2) sce col progredire del C.S.I. speranze su questo secondo D’Inca (Aurora) 3'11 3) Huez (Volano) 3’13”; 4) Mate (id.) e dà valido impulso al suo periodo di vita in cui si vuol 3'16”; 5) Segnana (Topolino) progresso. costruire un’anima al Centro 3’17”. Classificati: 27. Tre anni or sono, nel '54. Sportivo Italiano. PIACENZA - 1. prova (me­ si riuni per la prima volta. tri 1100): 1) Merli (Orni PonIn questa maniera la Con­ 3’19”; 2) Burzoni tenure) Affrontò allora un proble­ sulta Nazionale ha saputo di­ (S.A.S.) 2’23”; 3) Mazzoni ma di ordine basilare e ge­ rigere le sorti spirituali del (Condor) 3’28”; 4) Sozzi (Con­ nerico: precisare l'impostazio­ C.S.I., che, poi, sono indisso­ dor) 3’29”; 5) Capra (Virtus) ne ideologica del C.S.I. quale lubilmente legate anche ai Classificati: 13. BIELLA - 1. prova (in. 2500): era emersa dai discorsi del suoi successi organizzativi e 1) Serra (Vilianensis) 9’36”: Santo Padre. Lo statuto spi­ tecnici. Poiché, come accen­ 2) Sartori (Zegna) 9’37”; 3) rituale, insomma, dell’orga­ navo alEinizio, non può esi­ Ramazzina (id.) 9’42”; 4) Giu­ nizzazione. ria (Genzianella) 9’52”; 5) Fon­ stere il C.S.I. come Organiz­ tana (Zegna) 10’01”. Classifi­ Era un primo passo verso zazione solamente o come un cati: 22. l'affermazione e l'incremento insieme di bravi atleti o sol­ AREZZO - 1. prova (metri di quella attività formativa tanto invece come un'Opera 1600): 1) Barbagli (Pia Casa) che sarà la prima voce nel apostolica dell’Azione Catto­ Un gruppo di « crossisti » e dirigenti del Comitato Zonale di Sorrento ha posato 5’46”; 2) Dugini (Pia Casa) s. t.; programma del presente de­ lica. Chi è che vive e che può 3) Martini (S. Leo) s. t.; 4) per la rituale foto-ricordo, prima dello svolgimento di una riuscita prova della Detti (Caligaris) 5’47”;.5) Gui­ ceno io. unicamente sopravvivere è ¡1 basilare specialità atletica invernale, tra gli alberi secolari del Parco Quisisana doni (Fides) s. t. Classificati: 24 Nellanno successivo fu di firmo un argomento meno generico: la fisionomia del Con­ sulente. sintetizzata poi in. quei dieci punti che ancora oggi costituiscono l'insostitui­ bile decalogo di ogni nostro Sacerdote Assistente. Finché venne il 1956 che sarà certamente ricordato nella II Centro Sportivo Italiano missione Tecnica Nazionale di che avranno presentato doman­ PAZIONE — Per gli allievi cedenti l'inizio del Corso una storia del C.S.I. come l’anno indice il ♦ Primo Corso Na­ Atletica Leggera e ad eisa da in tempo utile e con i re­ ammessi — che riceveranno opportuna preparazione per della svolta decisiva. zionale per Direttori Sportivi dovranno essere direttamente lativi documenti. comunicazione con relative mezzo del materiale che la di Atletica Leggera ». riservato inviate le domande di iscrizio ­ Il nostro Organismo che a) DOMANDE DI AMMISSIO­ istruzioni entro il giorno 2 Commissione Tecnica Nazio­ esclusivamente ai dirigenti pe ­ compimento del decimo anno riferici del C. S. I. che. de­ ne, secondo le norme sotto NE — Le domande di ammis­ marzo 1957 — il C.S.I. provve­ nale di Atletica Leggera prov­ specificate. sione dovranno essere .inoltra­ derà a rimborsare le spese di vederà ad inviare loro. di età si sente organizzativa­ siderando perfezionarsi nel — te alla Commissione Tecnica viaggio andata-ritorno a tarif­ Gli allievi che non dimostre­ mente cresciuto e saldamente settore dell’atletica leggera, in­ Nazionale di Atletica Leggera fa normale in seconda classe ranno la necessaria diligenza affermato, prende consapevo­ tendano accedere agli esami del C. S. !.. Via della Conci dalla città di residenza a o commetteranno mancanze di­ teorico-pratici per conseguire lezza della propria forza e sciplinari saranno allontanati Chiavari. liazione 1. Roma, entro e non il titolo di « Direttori Spor­ oltre il 25 febbraio 1957. Esse Il soggiorno sarà a carico dal Corso. responsabilità e si manifesta tivi ». Gli allievi dovranno versare dovranno essere accompagna­ del C. S. I. ne] suo volto più maturo e ORGANIZZAZIONE — Il E’ obbligatorio per ciascun una quota di iscrizione di li­ te dai seguenti documenti: completo. Il volto della Gra- Corso è organizzato dalla Com­ 1000 all’inizio del Corso. a) certificato di nascita allievo portare con sé gli indu­ reESAMI 1 Comitati Provinciali c — Al termine delle ■ iHiiiiiiiiiiiinin iitii h ■■mu in m itiiiiiiiiimuntiimiini menti sportivi. (anni dal 1927 al 1937); Zonali del C.S.I. sono vi­ Inoltre gli allievi sono tenu­ lezioni avranno luogo gli esa­ b) titolo di studio; vamente pregati di propa­ ti a svolgere nei giorni pre­ mi che saranno scritti e orali. c) certificato medico di gandare i due Corsi per Direttori Sportivi di atle­ efficienza fisica; d) attestazione di buona tica leggera, di raccoman­ condotta sportiva; dare essi stessi la parteci­ e) attestazione di attività pazione agli elementi che dirigenziale ed agonistica pre­ ritengono più idonei e di stata presso Unioni Sportive PRIMO GIORNO MATTINO: raccogliere e vagliare tutte del C. S. 1. •' (Contmuazione dalla 1. pag.) stro organismo si propone. Ore 9-10: Inaugurazione - Prima lezione formativole domande che verranno A maggior chiarimento di pedagogica. Perfezionamento tecnico é loro rimesse, tenendo pre­ quanto sopra, si specifica che. mitato, del Centro Sportivo perfezionamento Ore 10-11; Nozioni di carattere generale - Preatletica. morale, sente quanto segue: per quanto concerne il certi ­ Italiano, della stessa Federa­ quindi: questi i compiti, del Ore 11-12: Le carte federali - Organizzazione della ficato medico, esso non deve a) I Corsi avranno luo ­ zione. per quel che concerne Direttore Sportivo. Per que­ F. I. D. A. L. attestare soltanto la sana e ro. il campo dirigenziale, e delle sto è importante che gli ele­ go rispettivamente a Geno­ POMERIGGIO: varie manifestazioni agoni­ menti che i Comitati Provin­ va-Pegli dall'll al 15 marzo busta costituzione fisica, esen­ Ore 15-17: La corsa: velocita e mezzofondo. stiche su pista, su strada, di ciali e Zonali proporranno al­ e a Formia dal 20 al 24 mar­ te da imperfezioni o difetti Ore 17-18: Una riunione su pista (organizzazione). campestre, che sarà chiamato l’ammissione ai due Corsi zo: al primo parteciperan­ ma ancora la piena efficienza SECONDO GIORNO - MATTINO: a curare direttamente. Inuti­ siano della massima serietà e no allievi del Centro-Nord, a sostenere esercitazioni tisi­ che e attività pratiche nel Ore 9-10: Seconda lezione fórmativo-pedagogica. le dire che, a tempo e luogo, di esemplare passione. al secondo allievi del Cen­ campo atletico. Ore 10-11: Gli ostacoli. il Direttore Sportivo del Cen­ Accanto ai tecnici federali tro-Sud. Riservandosi la Ore 11-12: La Società (1 apporti con i vari Enti). L’attestazione di buona con­ tro Sportivo Italiano, dovrà che la FIDAL gentilmente POMERIGGIO: saper essere un educatore e concederà, scegliendoli tra i Direzione del Corso di sud­ dotta sportiva sarà rilasciata dai un vero e proprio assistente. migliori in campo nazionale, dividere a propria discre­ Presidenti di Comitato Pro­ Ore 15-17: I salti - Cenni sulle staffette. Infine egli potrà esprimere la si avvicenderanno cosi alcuni zione gli allievi nelle due vinciale o Zonale C. S. 1., vi­ Ore 17-18: Regolamento Tecnico: le corse. stata dai locali organi delia propria attività anche in qua­ dei più noti ed abili dirigenti sedi, è raccomandabile far Ore 18-19: Una corsa campestre - Una gara su strada FIDAL. ai candidati che non lità di giudice di gara. (organizzazione). della stessa Federazione non­ pervenire immediatamente abbiano riportato punizioni di Non sarà ora difficile com- ché del Centro Sportivo Ita­ anche le domande di am­ TERZO GIORNO - MATTINO: prendere l’importanza che il liano, tutti per trasfondere missione al secondo Corso. alcun genere ed abbiano sem­ Ore 9-10: Terza lezione formativo-pedagcgica. pre avuto comportamento cor­ Centro Sportivo Italiano an­ nei nostri giovani quella ma­ b) Le domande, corre­ retto sui campi di gara ed in Ore 10-12: Regolamenti e organizzazione del CSI - Un nette a questi due Corsi per teria che essi si impegneran Comitato del CSI e i suoi rapporti esterni lo sviluppo dell’attività atle­ no poi a loro volta a comuni­ date dei documenti pre­ ogni circostanza dell’ attività e interni. tica tra i suoi tesserati. E’ care ai ragazzi che alle loro scritti dal Regolamento, do­ sportiva. POMERIGGIO: vranno pervenire assoluta* chiaro infatti che. nel chia­ cure saranno affidati. Circa l'attestazione di attivi­ Ore 15-17: 1 lanci. ' mare nelle due località di I vari Bononcini, Placanica. mente entro il 25 febbraio tà dirigenziale ed agonistica, Ore 17-18: Regolamento Tecnico: i salti. Genova-Pegli e di Formia Calvesi, Massimi, Stassano prossimo alla Commissione essa deve essere rilasciata dal questa quarantina di giovani saranno in entrambe le sedi Tecnica Nazionale di Atle­ Presidente del Comitato Pro­ QUARTO GIORNO - MATTINO: dirigenti, il Centro Sportivo gli oratori più in vista, sen­ tica Leggera del C.S.I., che vinciale o Zonale competente Ore 9-10: Quarta lezione formativo-pedagogica. Italiano intende affidare loro z’altro i più capaci a dare provvederà, dopo il loro e contenere la dichiarazione Ore 10-12: Allenamento invernale ed estivo - Tabelle un compito quanto mai pieno una preparazione quanto mai riguardante le principali gare di allenamento - La gara: riscaldamento e di responsabilità. Intende in­ scrupolosa ed accurata ai pri­ vaglio, a comunicarne l’esi­ ed i principali risultati ripor­ condotta - Preparazione specifica ad fatti non soltanto consegnare mi Direttori Sportivi di atle­ to direttamente agli inte­ tati dall’aspirante allievo, non­ una gara ressati. loro un bagaglio tecnico di tica leggera del Centro Sporché la dichiarazione delle UPOMERIGGIO: cui sappiano far tesoro una ivo Italiano. nioni Sportive presso le quali Ore 15 -16,30: Regolamento Tecnico: i lanci e volta a contatto diretto con il richiedente ha prestato la Ancora una volta, cosi, R conclusione le migliaia di giovani del nostro organismo intende of­ Il Corso, ivi compresi gli esa­ sua opera di dirigente; saran­ Ore 16,30-18 : li Direttore Sportivo: chiusura del Centro Sportivo Italiano che frire la propria collaborazio­ mi, avrà la durata di cinque no indicati nell’attestazione Corso. popolano i campi atletici ita­ ne all’atletica leggera italia­ giorni e si svolgerà a Genova anche i titoli e le cariche fe­ QUINTO GIORNO - MATTINO: liani, ma anche trasferire in na che. senza alcun dubbio, Pegli dall’ll al 15 marzo 1957, derali dei richiedente, riguar­ Ore 9-12: Esame pratico (scritto). essi in maniera più sensibile potrà usufruire, in un prossi­ NUMERO DEGLI AMMES­ danti l’atletica leggera ed eed efficace quell’educazione mo domani, anche dei copio­ SI — Al Corso saranno am­ ventualmente altre discipline POMERIGGIO: sportiva e morale, che è tan­ si frutti che nasceranno dal messi al massimo 22 allievi, sportive. L’attestazione di at­ Ore 15-20: Esame teorico (orale). to più caratteristica proprio l’appassionata dedizione dei che verranno scelti, su giudi­ tività dirigenziale ed agoni­ N. B. - La Direzione del Corso si riserva di operare ag­ nell’atletica leggera, perchè nostri tecnici: i Direttori zio inappellabile della Com­ stica sarà vistata dagli organi giunte o spostamenti al presente programma ora­ sappiano ancor più agevolare Sportivi. missione Tecnica' Nazionale di della FIDAL. rio. qualora sopravvenute esigenze lo rendessero SERGIO GATTI Atletica Leggera, tra coloro CONDIZIONI DI PARTECI­ il compito basilare che il nonecessario.

Foto-ricordo per i “ crossisti „

IL REGOLAMENTO ED IL PROGRAMMA dei corsi nazionali di atletica leggera periodo

del

corso

ATIEHZIOHE

Due corsi di atletica leggera indetti a Genova e Formia

Programma orario

VITTORIO VENETO - 3. pro­ MOLFETTA - 1. prova (me- to) 4’; 2) Montemurro (ASCI) va (m. 2500): 1) De Polo (Bran­ tri 1000); 1> Corvasce (Olim­ 4'02”; 3) Chierico (S. Teresa) dolini) 7'13”; 2) Ferro (Torre pia) 3’22”6; 2) Tendo (Fidens); 4’03”; 4) Tafuni (ASCI) 4’14” di Mosto) 7’15”; 3) Zanchetta 3) Leoncavallo (Bosco); 4) e 2; 5) Scarabaggio (id.) 4’ (Folgore) 7’19”; 4) Stivai Barracchia (id.); 5) Villari 16”1. Classificati: 16. (Brandolini) 7'27”; 5) Zampieri (Edelweiss). Classificati: 18. ALTAMURA - 2. prova (me­ (Liventina » 7’32”. ClassifiraPIACENZA - 2. prova (me­ tri 1500): 1) Chierico (S. Te­ ti: 18. tri 1500): 1) Merli (Orni) 5’; resa) 5T5”2; 2) Montemurro VICENZA 1. prova (metri 2) Burzoni (SAS) 5’97”; 3) (ASCI) 5’17”3; 3) Tafuni 2300): 1) Galimberti (Fulgori Sozzi (Condor) 5'31”; 4) Maz­ (ASCI) 5 21”4; 4) Lorusso 8'13”1; 2) Dal Zotto (id) 8’26”; zoni (id.) 5’32”; 5) Beretta (S. Teresa) 5’21”4 5) Chierico Menegato (Settécà) 8’30’T; 4) (id.) 5’35”. Classificati Classificati: 14. (Sorsi) 5’25”. Classificali 16. Manza (Orsiana) 8’41”2; 5» Pa- MILANO - 2. prova (metri ALTAMURA - 3. prova (me­ sina (Summano) 8'50”. Classi­ 2000): 1» Giacomessi (Riccardi) tri 2<M)0): 1) Pietrafesa (Gra­ ficati: 13. 6’57”; 2) Zerbi (id.) 6’58”; 3) vina) 8’12”7; 2) Chierico (S. REGGIO EMI LI A - 3. prova Ghieimi (A.G.I.) 6’59”; 4) Col- Teresa) 8’23”; 3) Montemurro (m. 2500): 1) Rurini (S. Pro­ la (id.) 7’02”; 5) Resta (Ric- (ASCI) 8'23”1; 4) Lorusso (S* spero) 7’11”4; 2) Triclini (S. cardi) 7’03 Classificati 20 Teresa) 8'24”2; 5) Tafuni Giorgio) 7’11”; 3) Morini (Re­ ALBENGA - 2. prova (metri (ASCI) 8’25 Classificati: 20. gina Pacis) 7’16”; 4) Ruini 1000): 1) Pizzo (Albenganese) MACERATA - 1 prova (me(S. Giorgio) 7’18”; 5) Ferretti 3’01”8; 2) Bertellotti (id.) 3’ tre 10O0): 1) Sancricca Folgo­ (S. Prospero) 7’32”. Classifica­ 01”9; 3) Accornero (id.) 3’02" re) 3’47”; 2) Falzi (id.) 3'49”; ti: 20. e 2; 4) Massa (id.); 5) Maineri 3) Parrucci (Vis) 3’50”; 4) BRESCIA - 1. prova (metri (id ). Classificati: 14. (Folgore) 3’52”; 5) Pa­ 1450): i) Ranzetti (AH. Bre­ PAGANI - 1. prova (metri Servili peri (Aurora) 3’54”. Classifi­ scia) 4’12”; 2) Ciutti (id.) 4’13”; 1000): 1) Annarumma (Noce- cati: 21. 3) Fracasso (Gardone) 4’15”; ra) 5’05”; 2) Tedesco V. (Pio- MACERATA - 2. prova (me­ 4) Felappi (Atl. Brescia) 4’17”; la) 5’14”; 3) Califano (Ossola) tri 1500): 1) Sancricca (Folgo­ 5) Triberti (Augusta Lumezza- 5'16”; 4) Passamano (id.) 5’ e re) 5’05”; 2) Falzi (id.) 5’07”; ne) 4’21”. Classificati: 21. 25”; 5) Tedesco N. (Piola) 3) Taccari (Lorese) 5’08”; 4) GAETA - 2. prova (m. 2200): 5’30”. Classificati: 13. Quacquarini (Frecce Azzurre) 1) Veneziani (Golfo) 5'43”4 ■>) MONDOVI’ - 1. prova (me­ ’01”; 5) Re Barilatti) 6’03”. Fedele (id.) 5’43’’5; 3) D’Acun- tri 1300): li Gasco Ferrini) 4’ 6Classificati: 27. to (id.) 5,’43”8; 4) Prosdocimp 16”4; 2) Marinoni (id.) 4'23”; REGGIO CALABRIA - 1. (Ferraris IV) 5’44”; 5) tonta 3) Chiappella (id.) 4’24”2; 4) prova (m. 1500); 1) Pericone (Golfo) s. t. Classificati: 25. Politane (River) 4'26”; 5) Ara4'45”; 2) Mauro (id.) LODI . 3 prova (m. 3000): gno (Ferrini) 4’29". Classifica­ (Vigor) 4’47”; 3) Perazzo (Condirà) 1) Garioni (Fulgor) 7'21”; 2) ti: 13. ’50”; 4) Bifaro (Vigor); 5) Gorla (Adi) 7'30”; 3) Scarpan­ PARMA - 2. prova (inetri 4Minniti (id.). Classificati: 20. ti (Nuova Lodi) 7’32”; 4) Girini 1800); 1) Marziale (Lambri­ UDINE - 2. prova (m. (Libertas) 7’33”; 5) Brambilla s-chini) 5'31”; 2) Costa (Folgo­ 1) Rossi (Forum Julii) 5'05”l; (Adi) 7’38”. Classificati: 18. re); 3) Ponte (Lambrischini); 2) Zanon (id.) 5’10”9; 3) BerLUCCA - 3. prova (m. 2000): 4) Luosi (id.); 5) Barbieri tolissi (Perralba) 5’11”1; 4) 1) Orsi (Montebello) 5'59”2; 2) (Nocetana). Classificati: 26. Del Torre (Perpetuo) 5'12”2; Maiolani (Barga) 6’02”2; 3) ALTAMURA - 1. prova (me­ 5) Zorzettig (Forum Julii) 5’ Paoli (Montebello) 6’05”l; 4) tri 1000): 1) Gramegna (S. Vi- 13**2. Classificati: 13. Pegonzi (Barga) ।6’09”2; 5) Pellegrinotti (Montebello) 6' 20”3. Classificati: 23. FAENZA 3. prova (metri 3000): 1) Erbacei (Juventus) H’56”9; 2) Malavolti (Borgo) 13’20”; 3) Vecchietti (Zannoni) 14’34”2; 4) Melandri (id.) 14’39”; 5) Minierò (Borgo) 14' e 50”. Classificati: 13. VITERBO - 1. prova (metri 1006): cat. studenti: 1) De An. gelis (Olimpia Paracadutisti) Il bellissimo Passo di Costa­ raccomandazione del Sommo 2’48”; 2)Gianpaolo (id.) 2'51”; lunga, dominato dal Latemar e Pontefice: « Siate docili alla le3) Matteucci (id.) 2'55”; 4) dal Catinaccio. farà da scena­ z-ione della montagna, E’ una Taruffi (id.) 2’59”; 5) Proietti rio meraviglioso alla fase orien­ lezione di elevamento spiritua­ (id.) 3’. Classificati: 19 Cat. tale del Criterium Studentesco le, una lezione di energia piu non studenti: 1) Vivarelli della Neve 1957. morale che fisica ». (Fortes in Fide) 3’12”; 2) Di In una delle zone più sugge­ Facendo suo quest'appello, il Cesare (id.); 3) Gentili (id.) stive delle Dolomiti i giovani Centro Sportivo Italiano è lieto 3’19”; 4) Laureti (id.) 3’20”; 5) studenti dei Provveditorati del­ di porgere il suo più caloroso Ranocchiari (id.) 3'22”. Classi- la Lombardia, del Veneto, della benvenuto ai Professori ed agli Acati: 20. Venezia Giulia e del Trentino- studenti che converranno al CATANIA - 3. prova (metri Alto Adige gareggeranno con Passo di Costalunga, cogliendo 2100); 1) Munizzi (Rari Nantes) slancio e passione per conten­ l’occasione per porgere i suoi più sentiti ringraziamenti al 5’38”; 2) Gemelli (Frassati) 5’ dersi l’ambita vittoria. e 41”; 3) Vitale (Rari Nantes) Anche in questo campo ago­ Ministero della Pubblica Istru­ 5’44”; 4) Sergi (S. Leonardo) nistico la Scuola costituisce una zione ed al competente Servizio 5’45”; 5) Masciari (Rari Nan­ delle linfe vitali per il costante E.F.S., alle Autortà civili e mi­ rifornimento dei quali federali litari, alla F.I.S.I., agli Organi tes) 5'46”. Classificati: 14. ed il Centro Sportivo Italiano AVELLINO - 3. prova (me­ è lieto di poter dare tutto il suo Periferici del CSI, ir. una pa­ tri 2500): 1) Vuotto (Ginn. Ir- appoggio organizzativo e tecni­ rola a tutti coloro che hanno pina) 11’52”; 2) Di Grezia (Fi­ co a chè le manifestazioni stu­ dato la loro preziosa collabora­ per la riuscita della ma­ dia) 12’14”; 3) Ferraro (Ro- dentesche abbiano i più lusin-, zione bur) 13’02”; 4) Nanni (Fidia) giiieri successi sia tecnici che nifestazione. Programma orario 13’29”; 5) Brosca (id.) 13’40”. organizzativi. Classificati: 12. Avvicinare la gioventù sila Venerdì 15 — Arrivo concor­ VASTO - 2. prova (m. 2000): montagna, far praticare ai gio- renti. Verifica documenti, sor­ 1) Buccione (Palizzi) 5’55”; 2» vani il vertiginoso sport dello teggi numeri partenza care Miele (Juventus) 5’55”3; 3) sci rientra nel programma del Fc-ndo; Discesa controllata; Sla­ Battaglieri (Palizzi) 5’55”4; 4) C.S.I., che è anzitutto program­ lom speciale. Massacesi (id.) 5'56”; 5) Stam­ ma formativo e morale, e che Sabato 16 — Ore 9. gara Fon­ pone (id.) 5’56”1. Classifìca- quindi ravviso nell'agonismo do (Km 5); 11,30, gara Discesa sciistico una delle forme più controllata; 14,30. Slalom spe­ ti: 31. all'elevazione ed alla for­ ciale; 18, sorteggio numeri par­ ENNA . prova (in. 1500) adatte dei giovani. tenza Staffette. 1) De Vita (Annerino) 6’10”6; mazione sport bianco ha la gran­ Domenica 17 — Ore 10, gara 2) Rubulotta (Agira) 6’12”4; deLo virtù di svolgersi al cospetto a Staffette (3xKm. 5); ore 12. 3) Stariantino (Annerino) 6' delle alte vette, in scenari pieni 27”9; 4) Pisciteli© (Calascibet- d'immacolato candore, scintil­ Premiazione. Note logistiche ta) 6'29”8; 5) Alberghine. lanti di ghiacci eterni costi­ (Fulgor) 6’41”. Classificati: 12. tuendo l’atmosfera mistica più Posto tappa: presso Stazione SULMONA - 1. prova (me­ adatta per elevare lo spirito FF. SS. Bolzano. tri 1500): 1) Rucci (Roccaraso) dell’uomo-atleta. avvicinandolo Direzione servizi logistici: 6’04”; 2) Quaranta G (Orione) a Dio. > presso Albergo Carezza - Pas­ 0’09”; 3) Quaranta P. (id.) I giovani studenti, in que­ so di Costalunga. 6’10”; 4) De Amicis (Aterno) sta lieta parentesi agonistica, Direzione gare: presse Alber­ 6’12”; 5) De Santis (Virtus) avranno la possibilità di acco­ go Carezza - Passo di Costa­ 6’12’’. Classificati: 15. gliere e tesaurizzare l’Augusta lunga.

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14 febbraio 1957

LA STORIA DI 153 GOL DI CUI QUASI NESSUNO SI E’ ACCORTO

DAI CONGRESSI FEDERALI

Il più forte connoniere del campionato calcistico è quel ‘ povero Nane,, che tutti credevano giubilato al Consiglio Nazionale del CONI Lecco con il suo lago e con i suoi giardini crea un clima prettamente manzo­ niano che vive nell’aria e che ti accompagna infon­ dendo nell’animo un senso di serenità e di pace. Indubbiamente questa atmosfera così favorevole, così distaccata dai tempi moderni, ha certamente in­ fluito sull’animo dei con­ gressisti della Federazione Italiana Nuoto. Da rilevare che i rappre­ sentanti delle società erano praticamente divisi in due sezioni e quindi la legge dell’equilibrio imperava in ogni momentoed il risulta­ to aveva le sembianze del­ l’interrogativoAnche noi siamo stati ef­ ficacemente presenti al Congresso della Federazio­ ne Nuoto ed abbiamo con­ fermato il nostro indirizzo, del resto in precedenza re­ so noto alle due correnti di congressisti. Abbiamo avuto il buon gusto di non chiedere, an­ che se il nostro apporto sia stato determinante, poltro­ ne o poltroncine per i no­ stri rappresentanti: il CSI ha voluto esprimere con il suo voto una fiducia verso una determinata corrente senza che questa fiducia fo^se mortificata da even­ tuali compromessi. Ci spiace per i rappre­ sentanti di una importante regione d Italia che espri­ mevano il loro malumore perché il Fiduciario del C.S.I votava con le dele-

ghe del C.S.I. in base alÌ indirizzo seguito dalla nostra organizzazione, pur appartenendo alla loro re­ gione. Non riusciamo a com­ prendere come molta gen­ te che si ritiene paladina della cosiddetta democra­ zia possa, quando si è con­ trari alle loro vedute, lan­ ciare anatemi ed effettuare apprezzamenti che sono la più pura espressione del­ la antidemocraticità. Gli eletti Presidente è stato ricon­ fermato King. Percuoco e con esso l’avv. Codecà e il dr. Parodi che unitamente al dr. Sambuchi di Torino formano il blocco presi­ denziale. Avremmo gradito che al­ la proclamazione del Pre­ sidente ci fosse stato fra King. Percuoco e l’ing. Ma­ ri l’abbraccio della cordia­ lità che doveva significare, oltre tutto, il senso sporti­ vo che doveva sussistere al di sopra di ogni ragione elettoralistica e dei suoi ri­ sultati. Talvolta lo sport offre le sue amarezze ed è da veri e forti sportivi saperle ac­ cettare con serenità. Siamo sicuri che. indipendente­ mente dai risultati ottenuti a Lecco, i rappresentanti delle due correnti possono considerarsi un armonico blocco inteso a bene opera­ re nell’interesse dello sport natatorio italiano. Ci è gradito porgere il

nostro saluto e l’augurio più spontaneo a tutti i di­ rigenti eletti e siamo sicuri che ad essi non mancherà il conforto di una critica collaborativa e di sponta­ nei assensi anche da parte di quei rappresentanti di società che a Lecco si so­ no dimostrati amareggiati dai risultati. Con domenica scorsa quasi la.totalità delle Fe­ derazioni hanno concluso i loro Congressi e possiamo affermare con esito vera­ mente ottimo sotto gli aspetti tecnici e democra­ tici. Si può essere lieti per aver rilevato l’apporto proficuo e l’impegno di tut­ ti i congressisti sportivi che hanno partecipato ai vari Congressi Nazionali. L’importanza del ciclo olimpionico è stato spontaneamente sentito dai rappresentanti delle socie­ tà che hanno dato un vali­ do apporto per le fortune dello sport italiano. TI domani presenta duri ostacoli per le federazioni, ostacoli di carattere tecni­ co e finanziario: ammet­ tendo che questo ultimo problema possa essere co­ munque superato è indub­ bio che i problemi di ca­ rattere tecnico-organizzati­ vi presentano delle diffi­ coltà che non possono né debbono essere sottova­ lutate. Il traguardo di Olimpia deve essere una meta per

La « seconda giovinezza » del vicentino Adriano Bassetto, che è tornato a prestazioni spettacolose giocando nelle file dell' Atalanta, dimostra quanto possano la volontà e la determinazione, la passione e la serietà

ogni sportivo e principal­ mente lo deve essere per tutti quei dirigenti che hanno la responsabilità dell’andamento dello sport italiano e non ci riferiamo esclusivamente agli espo­ nenti delle Federazioni e delle grandi Società ma a tutti i dirigenti anche i più modesti perchè l’apporto armonico di tutti darà senz'altro un risultato po­ sitivo. Non è tempo di porre sul tappeto le solite recrimi­ nazioni elettoralistiche e le discussioni aventi per base le questioni personali: oggi ognuno deve sentire spon­ taneamente la responsabi­ lità del proprio mandato sia esso federale che di so­ cietà. A giorni vi sarà la riu­ nione Nazionale del CONI dove prenderanno parte i Presidenti Federali recen­ temente eletti. Vada il nostro saluto al Presidente del CONI avvo­ cato Giulio Anesfi ed a tutti i suoi collaboratori. E' un saluto che deve signi­ ficare una genuina testimo­ nianza di riconoscenza per il lavoro compiuto nel quadriennio che sta per scadere e vada anche il no­ stro augurio affinché Vita­ lia. per le Olimpiadi del I960 con la compattezza di tutti i dirigenti e con il va­ lido apporto di tutti i suoi alleati, possa onorare de­ gnamente’ la nostra ban­ diera. GENEROSO DATTILO

In occasione dei campionati regionali del CSI realizzati sulle nevi di Sestola, S. E. Mons. Giuseppe Amici, nuovo Arcivescovo di Modena che ha presenziato la cerimonia della manifestazione unitamente al Prefetto di Modena, doti. Cerutti ed al Sindaco di Sestola cav. Berri (a sinistra) si congratula vivamente con un giovanissimo atleta

Talvolta vien fatto di domandarsi: gli uomini più famosi, lo sono per merito effettivo, per indi­ scutibile superiorità, per manifesta capacità, oppure a tanto arrivano solo per una fortuita circostanza, per una imprevedibile fa­ cilitazione offerta loro dal caso? La domanda, credo, resterà sempre aperta: ac­ canto a una teoria robusta sin che si vuole, nasce sempre, forse per ragioni di contrasto, l’albero d’una anti-teoria. Comunque, non vogliam trattare questo argomento dal punto di vista etico o storico: ci porterebbe, cer­ to, troppo lontano. Voglia­ mo limitarci a valutare la domanda sotto l’aspetto puramente calcistico. Ci siamo posti, cioè, l’interro­ gativo nel momento stesso in cui tentavamo di for­ mulare una considerazione: di stabilire, insomma, qua­ le fosse, fra i molti calcia­ tori italiani, l'attaccante più redditizio, l’uomo dal rendimento più sicuro at­ traverso le controprove del tempo. Ci vennero, subito, alla mente i nomi di Bo­ niperti e di Lorenzi, di Virgili e di Pivatelli. Nomi di attaccanti che — pur con la crescente inflazione di «fuoriclasse» stranieri che caratterizza gli schie­ ramenti offensivi delle no­ stre squadre — hanno do­ minato il campo della fa­ ma. negli ultimi anni, assi­ curando agli interessati la più viva popolarità. E. qua­ si. ci veniva istintivamente alla mente un nome nuovo, quello di Longoni, il mo­ desto attaccante dell’Atalanta balzato a fama im­ provvisa per aver segnato, nell’ultimo dicembre, i gol che hanno dato la vittoria all’Italia, nella partita di Genova con l’Austria. Que­ sto nome era un poco il nome... della speranza: speranza ancora sospesa nelle nuvole se è vero, co­ me è vero, che Longoni — quasi pago della doppietta segnata a Marassi il 9 di­ cembre — si è chiuso nel gheriglio della sterilità si­ no al 27 gennaio: sin quan­ do, cioè, si decise a segna­ re un gol nella partita vinta dalla sua Atalanta contro la Triestina. Ma, ci veniva fatto di dire, chi è mai, in verità, sulla scorta di fatti non confutabili, l’attaccante ita­ liano che. per le prove fomite in camoionato. pos­ sa aver diritto, oggi, ad essere considerato il più redditizio, avendo dalla sua l’inoppugnabile verità dei numeri? Chi è. insom­ ma. il « re dei canronieri » la figura, auasi mitica ner i tifòsi, dell’uomo-ffol? Ec­ co. la risposta restava im­ brigliata dal ricordo di un cannoniere prepotente, che ha dominato la scena cal­ cìstica italiana negli ulti-

B ANCO

il drnininn di Henry

Vincendoli

Ad oltre un mese dalla sciagura, il mondo civile non sa ancora darsi pace per il modo incomprensibile con cui vennero lasciati morire sul ghiacciaio i due giovani alpinisti francesi Ne, decisamente, questa più inumano tradimento. C’è lo degli sfortunati Santini e resto — aggiunse lo statista storia dei due studenti abban- gente a Chamonix che non ha Blanc, i quali « capottaro­ — Henry e Vincendon sono donati sul Monte Bianco e del il coraggio di guardare dalla no » al momento dell’atter­ da considerare ormai morti: salvataggio, in loro vece, de­ parte del Monte Bianco, do­ raggio) e quindi delle succes­ non avrebbero potuto certa­ gli otto soccorritori proprio ve i due studenti giacciono sive spedizioni di soccorso, mente resistere alle tempera­ non mi va giù. nella loro bara di ghiaccio. quando ormai avevano perso ture glaciali che si sono pro­ E’ passato oltre un mese E non lo fa per la vergogna ogni speranza, i due ragazzi dotte in queste ultime due dal tragico evento, ma non A tutt’oggi, non è mai sta­ si sono visti venire incontro notti ». « Non avrebbero potuto re­ riesco ancora a darmene pa­ ta scritta che io sappia, una la salvezza sotto le spoglie, ce. Sento qualcosa, qui den­ cronistoria delle sciagure — dapprima dei due generosi sistere » crudele e cinica sentro, che mi attanaglia il pet­ aeree, marittime o montane aviatori, e poi degli altri sei tenza di morte per la quale si to; mi sembra quasi di avere che siano — che hanno carat­ alpinisti, paracadutati sul pretese la convalida degli stessi genitori dei due ragaz­ una parte di colpa nella fine terizzato la conquista degli ghiacciaio. dei poveri Henry e Vincen­ spazi da parte dell’uomo nel­ Henry e Vincendon venne- zi. Era stato infatti chiesto don. Forse perchè, in questa l’epoca moderna. Ma sono si­ ro raccolti, infilati dentro due loro: « Volete che altra gen­ vicenda, la stampa doveva e curo di non sbagliarmi se as­ sacchi a pelo e sistemati nel­ te si sacrifichi per riportare poteva fare di più. serisco che non si era mai la carlinga dell’elicottero i corpi dei vostri figlioli? ». Lì. d’accordo, ammetto tut­ verificata finora una vicenda (che nel frattempo era stato Risposero negativamente, ma to. Ammetto pienamente che dalla conclusione così assur­ raddrizzato, ma che non po­ cos’altro potevano rispondere non si ha il diritto di porre da ed empia come questa del teva però ripartire). Furono quando la domanda era sta­ a repentaglio la propria e la Monte Bianco: vengono trat­ massaggiati, rincuorati e sfa­ ta rivolta in modo così inu­ altrui vita per tentare delle ti a salvamento i soccorritori mati. Vennero rassicurati sul­ mano? imprese rischiosissime in con­ e si abbandonano al loro de­ l’imminente arrivo da Cha­ Jean e Francois, amici per dizioni meteorologiche proibi­ stino i due ricercati, qhe si monix di ulteriori rinforzi di la pelle, sono quindi rimasti tive. Concordo in tutto e per trovano — si badi bene — a soccorritori che avrebbero do­ soli lassù a quattromila me­ tutto con quelli i quali riten­ soli quattrocento metri di di­ vuto ricondurre tutti quanti tri d’altezza, nella loro bara gono che simili escursioni do­ stanza. in linea d’aria, dai alla base. Furono informati costituita dal sacco a pelo e vrebbero essere consentite primi. No, in Italia una cosa che giù. al sicuro, si trovava­ dentro la loro tomba rappre­ soltanto ai pochissimi « assi simile non sarebbe successa. no i loro genitori in trepida sentata dal gelido elicottero della montagna » (e la ine­ Da noi sarebbero sicuramen­ attesa. Vennero riforniti di 11 destino è stato veramente sperta coppia franco-belga te saltati fuori i due o tre bottiglie di alcoolici, cibi in infame con loro Avevano non poteva essere compresa «pazzi» (ma è pazzia dimo­ scatola e persino di una stu­ avuto la promessa che presto in tale cernita) attualmente strare di possedere un cuore fa a gas liquido. E poi? Poi sarebbero tornati a prenderli, esistenti. Affermo anche che, ancora in condizioni di bat­ i soccorritori se ne andarono e sicuramente avevano la una volta salvati, ad Henry e tere per le sventure altrui?) nel rifugio Vallot (situato a •ertezza che così sarebbe staVincendon doveva essere i quali, infischiandosi di tutte nord dello spiazzo dove si to. Si saranno fatti coraggio proibito per sempre di parte­ le inibizioni ufficiali, avreb­ trovava l’elicottero) e non si a vicenda per superare gli ul­ cipare a scalate del genere. bero compiuto un estremo fecero più vedere. Nè loro nè timi istanti di agonia. Sape­ Ma sono anche del parere — tentativo di soccorso. E prò- quelli che dovevano soprag­ vano che i loro genitori li e mi faccio portavoce dello babilmente lo avrebbero fat­ giungere da Chamonix. Il attendevano al sicuro e si giorno dopo gli elicotteri sentivano già le carezze ma­ sdegno e dell’orrore che han­ to con succsesso. no scosso il mondo civile in Dodici giorni è durato il provvedevano a portar via terne sul volto: dopo tanto questa circostanza — che, calvario di Jean Vincendon. gli uomini del rifugio. Henry soffrire avrebbero avuto fi­ dopo che i due sventurati studente francese di ventitré e Vincendon venivano lascia nalmente il loro riposo, con­ giovani erano stati rintraccia­ anni, e di Francois Henry, ti dove si trovavano. Perchè fortato dalle premure delle rispettive mamme. Sapevano ti, dopo che avevano preso studente belga più anziano di « probabilmente » morti! — glie lo avevano as­ contatto con le pattuglie dei un anno del collega. Dodici « Le operazioni di salvatati anche soccorritori, dopo che erano lunghi giorni, durante i quali gio sono terminate — disse sicurato! — che da « laggiù » stati rifocillati e sistemati al- l’ansia della conquista (i due alla base di Chamonix il erano partiti i soccorritori la meglio in attesa del salva­ si ripromettevano di scalare sottosegretario all’aviazione « definitivi » che, ormai, non taggio definitivo, dopo che il la vetta del Monte Bianco, se­ francese La Foresi, dopo che potevano essere molto lonta­ loro cuore si era riaperto al­ guendo una delle vie più pe- gli otto uomini del rifugio ni. Bisognava attendere. Sol la speranza — ma che dico ricolose nel periodo inver­ erano stati riportati a valle tanto attendere. E si saranno speranza: alla certezza! — nale) si è tramutata man ma­ — e i due alpinisti resteran sorrisi l’un altro... del ritorno alla vita, dopo no in preoccupazione, in di­ no nella carlinga dell'appa­ Voglia Iddio che quando tutto questo non si doveva sperazione e quindi in rasse­ recchio fino a quando una quest'estate le guide torne abbandonarli così, mettendo gnazione. Rassegnazione che nu°va cordata potrà essere ranno sul « plateau » trovino sicuro soltanto coloro che è stata poi spazzata via tutta organizzata. Ma questa non i corpi dei due alpinisti com­ ’ r*no partiti alla loro ricerca. in una volta al sopraggiunge­ riceverà ¡'autorizzazione fino posti e raccolti dentro i sac­ a pelo. Voglia Iddio che L’averlo fatto è equivalso al re del primo elicottero (quel- alla prossima estate ». « Del chi le salme di Henry e Vincen-

don non vengano trovate in posizione tale da lasciar sup­ porre un loro disperato tenta­ tivo di salvezza. Voglia Iddio che i due ragazzi non si siano accorti del tradimento. Se per dannata ipotesi il corpo di uno solo dei due dovesse essere rinvenuto sulla neve, proteso verso la valle e ver­ so la vita, il braccio teso del­ lo sventurato costituirebbe un tremendo gesto di accusa per coloro che avevano giu­ dicato superfluo ogni ulterio­ re operazione di salvataggio. Avevate promesso di venir­ ci a prendere!... GIANNI LAZOTT1

mi anni, Gunnar Nordahl. Un cannoniere che, pur non essendo italiano, in­ dubbiamente ha umiliato ogni possibilità antagoni­ sta, a far tempo dal lonta­ no campionato del 1948-49: da quando, cioè, arrivato fra noi appena appena in tempo per giocare 15 par­ tite. diede per la prima volta... notizia di sè. se­ gnando 16 gol. Dopo di al­ lora, fu il diluvio. Primo nel 1949-50 con 30 gol e nel 1950-51 con 34, il «pom­ piere > ha una lieve pausa nel 1951-52, quando segna soltanto 26 gol, lasciando così il primato del torneo a John Hansen. che ne ha ottenuti 4 di più. Poi, la serie d’oro ricomincia: Gunnar è primo per tre anni consecutivi, segnando rispettivamente 26, 23 e 27 gol. E nella scorsa stagio­ ne — seppur invecchiato e ingrassato tanto che il Milan ormai decise di... giubilarlo — Nordahl è secondo. con 23 gol superato di 6 da Pivatelli, l’astro sorgente. E quest’anno, passato alla Roma a 35 an­ ni compiuti, il « pompie­ re > vivacchia ancora nei

reingaggi fanno venir la acquolina in bocca, e i mezzi della propaganda sono generosi nella esal­ tazione. II... «poveraccio» di cui quasi tutti gli appassionati di calcio ignorano la pro­ dezza e il valore è «Na­ ne ». un ragazzetto vicen­ tino che, a vent’anni, esor­ di in campo nazionale, gio­ cando per la squadra della sua città 25 delle 26 parti­ te del « campionato alta Italia di serie A ». Il nome è Adriano Bassetto, la data di nascita 1’8 settembre 1925. « Nane » disputò la sua prima gara importante

Nelle file della squadra bergamasca, si pensava, Bassetto avrebbe ben pre­ sto concluso la sua carrie­ ra. Invece, nella seria e simpatica formazione pro­ vinciale. cominciò la secon­ da giovinezza di « Nane > il quale, difatti, non solo progressivamente conquistò autorevolezza e costanza nel giuoco, ma anche ot­ tenne la massima soddisfa­ zione: per tre volte, a par­ tire dal dicembre 1954. in­ dossò la maglia di azzur­ ro d’Italia. Ma veniamo alle cifre che sono alla base del no­ stro discorso, le cifre co-

Due lacrime sui “Cervino,, Nicola Ganciini

• 2. nel * Gigante • - tem­ po eccezionale nella 1. fra­ zione dello - speciale ». Nella seconda prova urta una porta (lo ha imbroglia­ to il colore) - Non è più primo. - Piange sconsola­ tissimo: ma a tutti quanti lo avvicinano sorride come fosse vincitore (con le la­ crime agli occhi). Mario Barcher

’ 2. frazione della staffetta - 1. classificato è accu­ saio ingiustamente dì non esser passato a un controllo (è difeso dai presenti, te­ stimoni oculari, non inte­ ressati alla gara) Piange i suoi pure lui perché compagni meritavano il trionfo completo •. primi posti della gradua­ toria, avendo già segnato altri 5 gol... Il tutto somma a 215 gol in otto anni so­ lari, ma'.? non risolve il quesito che ci eravamo po­ sti. Nordahl, difatti, è sve­ dese: e, per quanto tutti gli vogliano bene e lo con­ siderino come un caro ami­ co di casa, non lo possia­ mo certo « oriundizzare ». Di conseguenza, il proble­ ma sul più redditizio cal­ ciatore italiano restava per noi sempre insoluto. Fu necessario che facessimo conti laboriosi, e così ar­ rivammo a una curiosa scoperta. Sicuro. Le cifre hanno detto che la fama calcistica si era sbagliata: era anda­ ta svolazzando qua e là, esaltando or l’uno or l’al­ tro dei famosi italiani, ma si era dimenticata di quel­ lo che più degli altri avrebbe meritato. Le cifre hanno detto che, molto spesso, la gloria calcistica è fatta anche dalla propaganda. dal clamore dei ti­ fosi. dagli osanna dei gior­ nalisti: dai colpi di grancassa più che dalla realtà delle statistiche. Così, in questi giorni, è stato sco­ perto che il più redditizio attaccante italiano del do­ poguerra non è Boniperti né Longoni, non é Pivatelli né Virgili, non è nes­ suno dei grandi nomi che corrono sulla bocca di tut­ ti. Il « cannoniere > è un giocatore di cui raramente ci si ricorda, un giocatore che i più considerano come un « giubilato > poiché, ef­ fettivamente, quanche an­ no fa .passò a una squadra provinciale come se la sua carriera fosse ormai decli­ nante nella delusione: né meritava, il poveraccio, di figurare in una squadra di grande città, là dove gli stipendi sono più elevati, i

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’Nane» Bassetto (a destra) in piena azione in un recente incontro della massima serie

giusto il 14 ottobre del 1945, a Vicenza, giocando come interno destro contro la Sampierdarenese. Sette giorni dopo, a Trieste, se­ gnando un gol clamoroso (che doveva essere poi < doppiato > dal bravo Quaresima), «Nane» de­ terminava la vittoria ester­ na della sua squadra e, per la prima volta, inseriva il suo nome nel libro d’oro dei marcatori del campio­ nato d’Italia. Dopo di al­ lora... ebbene, dopo d’allora in genere ci si dimenti­ cò di Bassetto. Nane, che nell’autunno del 1946 pas­ sò alla Sampdoria, dove militò per sette campiona­ ti, sembrò avere periodi alterni, crisi di rendimen­ to, lunghi obnubilamenti. Fatto sta che. all’inizio del campionato 1953-54. cioè ormai ventottenne, quando passò alI’Atalanta. «Nane» veniva considerato, dai più, un giocatore ormai... finito.

minciate con quel primo gol segnato a Trieste nel­ l'ottobre del 1945. Ecco qui un rendiconto esatto del rendimento in gol di Bas­ setto da allora al 31 gen­ naio di quest’anno, lungo l'arco di 12 campionati: 1945-46, Vicenza 9 gol 1946-47, Sampdoria 13 » 1947-48, » 21 » 1948-49, 14 » » n 1949-50, 20 » 6 » 1950-51, » 1951-52, 12 I> » 6 » 1952-53, » 17 » 1953-54. Atalanta 7 » 1954-55, » 18 n 1955-56, » 1956-57, 10 » » 153 gol Questa statistica, recen­ temente pubblicata dalla Agenzia Nazionale, rivela

inaspettatamente che. al momento attuale. < Nane » Bassetto è — dopo lo sve­ dese Gunnar Nordahl — il calciatore che, fra quanti ancora in attività di servi­ zio, ha segnato più gol du­ rante partite ufficiali del campionato italiano. Non solo: ma il modesto calcia­ tore vicentino ha anche la possibilità, nel corso di questo stesso campionato, di risalire parecchi posti della « classifica di tutti i tempi > dei marcatori del campionato italiano, clas­ sifica che tiene conto del rendimento in gol a far tempo dal primo torneo a girone unico, giocato nel 1929-30. e che qui sotto ri­ portiamo per i primi dieci posti: 1. Piola. con 290 gol: 2. Meazza. 264: 3 Nordahl, 215: 4. Amadei. 189: 5. Gabetto. 188: 6. Schiavi© 174; 7. Rossetti e Reguzzoni, 157; 9. Ferrari, 156; 10. Bassetto e Nyers, 153. Come i lettori possono constatare, il buon «Nane» è ora al decimo posto as­ soluto, ma ha l’evidente possibilità, in questo stes­ so campionato, di portarsi al settimo posto, scavalcan­ do Rossetti, Reguzzoni e Ferrari. In questo modo avrà, fra l’altro, non solo la soddisfazione di confer­ marsi il miglior «canno­ niere» di nazionalità ita­ liana ora in attività, ma anche di piazzarsi primo assoluto, per rendimento, fra gli interni di tutti i tempi, essendo sopravan­ zato soltanto da sei cen­ travanti di cui uno stra­ niero. E c’è di più. Se si sta­ bilisce un rapporto pro­ porzionale fra i gol segna­ ti e il numero di camninnati già disputati (equi­ parando cosi, per quanto possibile, il rendimento al­ la lunghezza della carrie­ ra). si constata che Bas­ setto è ora al quarto posto assoluto della classifica di tutti i tempi, come è di­ mostrato dalle seguenti cifre:

NORDAHL 215 gol In 9 media 23,88 MEAZZA 264 gol in 17 media 15,54 3. PIOLA 290 gol in 21 media 13,90 4 BASSETTO 153 gol in 12 media 12,75

campionati, per torneo campionati, per torneo campionati, per torneo campionati, per torneo

Questa storia. fondata sulle cifre, ha pure un suo significato. Essa intende, cioè, classificare nel suo giusto rilievo una dimo­ strazione di vigoria atleti­ ca che si accoppia a un grande sforzo di volontà: lo sforzo per cui « Nane », ormai avanti negli anni, ha saputo ritrovare — con la serietà e la dedizione — lo slancio e il rendimento del­ la sua prima giovinezza, ri­ salendo poco per volta la china e classificandosi — lui, uomo semplice e mo­ desto. quasi sconosciuto — fra i grandissimi primattori del calcio italiano. LUIGI SC AR AM BONE

ULTIMO FOTOGRAMMA DAL BREVII

S.E. Bovetti premia i vincitori della manifestazione invernale

Nel pomeriggio il sole pie­ no e carico di luce e di ea-1 lore ha consentito la premia- t > zione sulla terrazza della Grani Baita sicché gli atleti, la fan­ fara degli alpini e il picchetto d'onore hanno potuto schie­ rarsi sullo spiazzale delle fu­ nivie. Aldo Notario. V. Presidente del CSI, ha rivolto anzitutto» alle autorità presenti e in par-| ticolare all'Ecc.mo Vescovo di Aosta Mons. Blanchot salito anch’egli sulle nevi di Cervi­ nia per assistere alla grande rassegna giovanile; a Sua Ecc Giovanni Bovetti Sottosegreta­ rio di Stato alla Difesa che rappresentava ufficialmente U Governo italiano: all’aw. Vit­ torino Bondaz, Presidente del Governo della Valle; al colon­ nello Fabre. Comandante della Scuola Militare Alpina di Ao­ sta ed alle altre autorità e rappresentanti degli Enti tra cui in primo piano il dottoi Giuffrida per il Ministero del­ Tazzioli vincitore dei fondo la Pubblica Istruzione. Nota­ studenti rio ha sottolineato il lavoro compiuto dal CSI e la gioia anno in anno l’iniziativa che di veder fiorire ogni anno di è linfa vitale non soltanto per più schiere di giovani atleti lo sport della neve ma anche educati all'agonismo ma anzi­ per il mondo studentesco. tutto alla vita migliore. Ha Infine, ha preso la parola ringraziato i dirigenti di Cer­ S. E. Bovetti. Il Sottosegreta­ vinia e della Valle d’Aosta rio alla Difesa, semplice e che hanno consentito il grande schietto nel suo dire, ha .fatto un'autentica orazione della raduno Quindi ha parlato l’avvoca­ montagna e del Centro Sporti­ to Bondaz per ringraziare il vo Italiano, ci soffermiamo in Centro Sportivo Italiano di altra parte del giornale, in essere tornato in Val d’Aosta, sede più completa, sul discor­ culla dell’alpinismo a dello sci so dell’illustre parlamentare con una nuova imponente ras piemontese. Sono stati quindi distribuiti segna di giovani. Per il Ministero della Pub premi a tutti gli atleti e par­ L'ultima frazione di staffetta del «campanili alpini» è blica Istruzione ha parlato il ticolari segni di riconoscenza stata compiuta da Globo che ha dato il pieno successo dr. Giuffrida veramente com­ del CSI alle autorità interve­ mosso nel veder rinverdire di nute ed agli Enti rappresentaal terzetto di Novara

ti. Ricorderemo: il prof Giu­ seppe Berihet. Assessore per la Pubblica Istruzione, il ten. col. Bricco, rappresentante il Comihtcr di Torino, il ten. col. Pietracaprina, comandante il Gruppo carabinieri di Aosta, il maggiore Renato Malaspina, ufficiale addetto a S. E. Bovet­ ti, il sig. Maquignaz. Sindaco di Valtoumanche. il M. R Don Vietto e Don Rousset, rispetti­ vamente Parroci di Cervinia e Valtoumanche e numerose al­ tre persone. In particolare il CSI ha vo­ luto ricordare l'opera appas­ sionata e pesante di coloro che hanno allestito e sorretto la manifestazione in linea tecnica: anzitutto la Commis­ sione Tecnica Nazionale Sci e Montagna presieduta dall'ingegner Carlo Landi Vittori e presente con i componenti Fracaro e PetnizzelH; quindi i due direttori di pista. Guer­ rino Frigerio per la discesa e Gianpaolo Frigerio per il fondo. Il dr Giuseppe Carena che ha prestato affettuosa assisten­ za sanitaria (per buona fortu­ na solo superficiale non essen­ dosi verificato un incidente). Il delegato della FISI. Pacifi­ co Marguerettaz, instancabile coordinatore della giuria e an­ cora il dr. Giannotti. Presi­ dente della U S CSI Cervinia, il dr Guidottì. la guida Gian­ ni Pirovano con la gentile in­ stancabile consorte sig ra Giu­ liana. il sig Bick e il sig Ma­ riani. Presidente e Segretario dell'Azienda d> soggiorno di F'prvinia e infine il Comitato '’aldostano dei CSI il Presi­ •dente cav Marchese ti Vice Presidente Canazza e il Direttore Tecnico Marchesini


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STADIUM

14 febbraio 1957

TRECENTOCINQUANTA GIOVANI SCIATORI HANNO GAREGGIATO A CERVINIA PER I TITOLI DEL 1957

Commosse ed ammirate le vecchie “guide dal film delle dodici serrate competizioni mancare. Era addossato alla delle prime posizioni occu- due altri aquilani Lalli e Leo- rei che ci ha rifocillati con porta dell'albergo ed ascolta­ pando i primi sei posti. Lot- ne. Lo slalom speciale ha fat­ una eccellente tazza di tè ha vichi di sci e di < sacelli *, gio­ va le parole del Sottosegre­ ta stretta, serrata tra Dome- to molte vittime, vuoi per la compiuto un secolo e più ad­ vani che egli aveva avuto ap­ tario come quelle di un sa­ nico Leso di Verona e Vito altitudine (oltre i 3000 metri) dietro la prima scalata del pena il tempo di conoscere in cerdote. Gli pareva di certo De Francesco dei Monti Pal­ vuoi per la difficoltà del trac­ Cervino con IVimper. I Carrel tre giorni di gare vedendoli di ritornare a vent'anni, di lidi. Lotta appassionante con­ ciato, velocissimo. Ma 23 con­ sono rimasti fedeli alla loro sfrecciare velocissimi sulle pi­ rivedersi spregiudicato ragaz­ clusa per 9" a favore del ra­ correnti sono stati egualmen­ baita, a fondo valle e nep­ ste del < Ventina > e di Pla­ zetto tra le abetaie dell'Ap­ gazzo di Boscochiesanuova sul te classificati e mi par giu­ pure cinque slavine terribili, teau Rosa, ma che sentiva di pennini pistoiese, a rincor­ quale tuttavia il giovane rup­ sto spendere una parola di mordendo le pietre della ca­ amare poiché tra quei giovani rere il vecchio maestro, Simo- pi esentante della I al di Fassa elogio anche per Placani, per panna li hanno consigliati a si nascondevano forse i nuo­ ne Petrucci, contendendo a si è preso due giorni dopo . Paola, per Podio e per Ior­ spostarsi altrove. Ad ogni va­ vi Sertorelli, i nuovi Chier- colpi di racchetta, giù per i nila grossa rivincita segnan-\mento, quattro ragazzi di Ge- langa i Carrel pazientemen­ roni, i nuovi Colò, <così si­ canaloni che erano strapiom­ do il miglior tempo assolu­ nova e di La Spezia che han­ te rifanno muri e tetti ma cura e grande e giudiziosa — bi. la Ulitui vittoria la al ni aut/ suo amico \ to nella staffetta, vinta natu­ no faticato certo assai più non si muovono. sono sue Pa^e ~ e l°r£ \ chierroni. Sulla scia dei due ralmente dai vicentini di Asia­ del vincitore, così come si­ Bernardi è un ragazzo delgo con larga superiorità. Per gnificativa è stata la parte­ T Appennino, forte e stilisti­ r P Poianni dnp°' tivo Italiano*. ., 7«,,^ cJia certi aspetti gli asiaghesi so­ cipazione dei teramani Fo­ camente già in gamba. Ha C'era Gianni Pirovano, piu Loto. no stati fortunati essendo in­ schi e Simeoni e di Rober­ vinto il fondo e nella staf­ L1 ni >r nnpl Cerano tanti altri uomini chiuso che ma. pei- quel s“° di mmtaSua abbronzali dal\cappaii i .rappresentanti di to Antonelli di Campobasso. fetta ha segnato uno dei tem­ ca.r,a.,<.crc. se("p"ce ‘ sole, con quei maglioni blu Bergamo e di di Vicenza in due pi parziali migliori. La staf­ mn)lienaÌn DlinMa e giornai- a ^riscie rosse che indossano corsie di nene bagnata che Per ultimo uno sguardo ai fetta è andata naturalmente moglie, alpinista e giornali .ri Ma c'era an- lianno mandalo in malora d la. « campanili alpini >, ai sim­ a Novara con i due Bacher e sfa, ammirai il quadro dald sa Ma eap M;k la balaustra della rispettioamente pri- paticissimi e sorridenti < bo- con Globo. I formazzini (che cia > della neve che hanno gli asiaghesi chiamano... fore splendida baita che essi òsnUare ed\ai giovani. Con quella bella ™ frazionisti per Bergamo e commosso ed entusiasmato mazzoni, tanto sono robusti no costruito per „-i । - con testa grigia, col dolce sguar-\Trento. Asiago■ ha cosi avuto tutti ma in particolare i co­ ed alti, pur sotto i 15 anni) insegnare ai giovani uno — con sul\do, con quelle sue labbra ar-\buon giuoco fin dalle prime quel suo testone bruno sul se che mormoravano segni di\battute con Gianfranco Stella niugi Pironani che ne hanno davanti a Trento, a Padova spuiiiuiLi_____ ___ ____ Z____ Lirnaquale comincia a spuntarci n.ìnr'n ’cJ,e| •in forma snlendente. splendente, larga- già invitati cinque gratis ad (leggi Asiago in quanto que­ q^'b^u1ìoUn diOneDe /"pJ l’on. Bonetti illustrana i traente annantaggMosu tutti, un soggiorno estivo a Livrio. sta località in provincia di H modenese Bernardi, giovane e promettente fondista, ha vinto la gara dei « campanili alpini». Ricordano il Bernardi ha vinto la pro ­ erano batuffoli ai neve.../, [Bergamaschi e Trentini hanVicenza fa parte della Dio­ suo stile e la sua figura il bergamasco Serafino Bianchi, vincitore dello scorso anno va di fondo sull ’ anello trac ­ rmae^iaènDer eÌl™fa’crw7o\ Da'trenta anni il sottoscritmiracoli per risalire ciato da Frigerio Junior al cesi di Padova). Per i tren­ d’Ampezzo) ha dominato nel­ sari nello < speciale * come nome Apollonio e Gandini. la < tre giorni di Cervinia *: al Linfio la scuola Tsti.\to batte le montagne. Le coposiziont. e m sono in partini correvano Nomes, Bosin Lago Blu, con traguardo da­ lassù al Livrio la scuoia te riusciti senza comunque mi mi-­ vanti alla capanna del vec­ e De Francesco; per gli asia­ le due discese obbligate vin­ nel c gigante * due vittorie Tra questi sono riusciti ad tre giorni di sogno, di sole, te entrambe dal prodigioso da manuale, con sicurezza ed inserirsi, ma solo nello < spe- di neve al cospetto della mon­ na. Ma tanti cosi insieme non le combinazioni azghesi i soliti Magnabosco, Di Bona, figlio di una guida un tantino di civettuola spre­ ciale > l’udinese Ceron e il tagna per eccellenza: il Cer­ gllene erano mai capitati. dell’altipiano dei Sette chio Carrel. Una vecchia ca­ Stella e Fertile. panna che ha cinque secoli guardava spaziando con quei a tante prodezze di campioni Comuni. I quali si sono rifat­ dolomitica. Il nostro Giovan­ giudicatezza. Gli altri due di bellunese Pramaor. vino. di storia. Il bisnonno del Carsuoi grandi occhi chiari, fe-le di giovani. Ma difficilmente Bressanone (leggi Cortina nino ha spolverato gli avver- Cortina (Bressanone) hanno ti delle amarezze del fondo e Questa la panoramica dei­ NATALE BERTOCCO lice di sapere che il suo se-\dimenticherà questo quadro, lite Mi oui/viv ~ . delle prove dei piccoli dei me. me il suo entusiasmo, la sua] sua\questo questo fotogramma della sua scampanili alpini*. missione erano stati raccolti] vita organizzativa e Jiorna- Quando avrò fatto i nomi dal Centro Sportivo ltaliano\hstica, in un^ pomeriggio di9 dei tre terzetti: Stella, Ma­ '^‘fermentati sino ad allestire^ sole, con il Cervino limpido 'rnanìfestazìoni con centinaia | senza quel P^n^chiodiejo gnabosco e Mosele (sempre gli stessi cognomi che da an­ accarezza e gli dà un'impron ­ di concorrenti. ni si ripetono con esponenti ta regale. C’era Rolando Zanni, ma­ di generazioni diverse) per Vi­ .... ____ Poiché, è certo, quei giovani le in piedi per l'ultima sber­ Milesi, Luigino e Vir­ la a tradimento che gli aoe-\continueranno a moltiplicarsi cenza; ginio Bonaldi per Bergamo; pen.); 29) Colombino Roberto Zueili Giuseppe 33’32” « Bressanone (31”9 - 46"! ) 1’18”; neo) l’7”8/10; 26) Mandarini la “fratturato il perone in urta] ripopolando le competizioni Ventura, Viellici e De Fran­ (U.S. Limone, Cuneo) 1’47” e Rossi Pietro 31’37” 7) Reson Mario, Trento (42"8- Pinuccio (Ist. Comm. Intra, Ma pur cordella neve che hanno bisogno pista svizzera. 8/10 (5 ” pen.); 30) Sella Al ­ 6 CUNEO 1 h. 42'43” I 39"3) 1’22" 1/10; 8) Gatta Lui­ cesco per Trento aggiungen­ < gesso* la freccia dell’Abe-\di nuove linfe e di nuove le- do ancora quelli di Boscoberto (U.S. Sociale, Torino) 1’ Tosello Pietro 36’56” gi, Brescia (39”7 - 43’’7) 1’23” Novara) l’9”9/10; 27) Podioguidugli Paolo (Lic. Classico, 50”6/10; 31) Gatta Simone (U. tone che ha ormai da anni d<? non fossalico per la fra- chiesanuova: Bertagnoli, Pez­ Osteggiano G. 32 ’ 55 ’ ,e 4/10; 9) Wuillermoz Paolo, Classifica Roccaraso, Sulmona) 3’07”l/10; S. Bovenio, Brescia) l’52”6/10; Bellone Andrea issato le sue tende all’ombra] dizione ed il prestigio dei no- zo e Leso, avrò praticamente 32’52” Aosta (42’’1 - 41”6) 1’23" 7/10; La Spezia) 1TO”3/1O; 28) Pao­ 25) Favero Giorgio (U.S. Ta ­ 32) Gujot Bourg Luciano (G.S. 7. MODENA Ih. 44’03” 10) Piffari Arturo, Bergamo la Marco (Lic. Class., La Spe­ del Breuil non aveva voluto] stri monti. gara di fondo km. 8 mer La Valle, Belluno) 3’10”; Pellico, Pinerolo) 2’11”3/1O (5” esaurita l'esposizione ed il Lenzini Paolo (36”2 - 47”8) 1’24”; 11) Giaco­ zia) l’10”4/10; 29) Foschi G. 38’11" 26) Da Rin Gio Batta (U.S. pen.). commento vuoi della gara di Vanni Pietro melli Riccardo, Trento, 1’25” e Franco (Lic. Scient., Teramo) 33’40’’ lIM 1) LESO DOMENICO (U.S Oltre Piave Vigo, Belluno) 3’ Iscritti N. 68; partiti 66; am­ fondo come di quella di staf­ S.C. 8/10; 12) Prina Alfio, Milano, 1’13 ”2/10; 29) Leone Carlo Giannasi Angelo 32’12” Lessmia, Verona) 34’26”; ll”5/10; 27) Dalla Palma Ser­ seconda prova 33; clas­ 8 NOVARA fetta. Ih. 45’23’’ 1’27” 3/10: 13) Carezza Osval­ (Collegio Abruzzo, L’Aquila) 2) De Francesco Vito (U. S. gio (U.S. Scaligera, Vicenza) messi do, Aosta, 1’34" 5/10; 14) GaAltrettanto facile la rasse­ Monti Pallidi, Trento) 34’35”; 3’18”7/10; 28) Chiantelassa Pie­ sificati 32; squalificati 1. Imboden Franco 33’46” spard Antonio, Aosta, 1’35” e l’13”2/10; 31) Simeoni Carlo gna dei discesisti nelle due 3) Jellici Lino (U.S. Monti. ro (S.C. Torino, Torino) 3’20” Janner Genesio 35 ’ 35 ” Classifica staffetta Ferrera Primo 36’02” 6/10; 15) Puliga Massimo, Bo­ (Lic. Class., Teramo) 1’14” e prove di slalom vinte quella Pallidi, Trento) 35’4”; e 8/10; 29) Gatta Simone (U. logna, 1’39" 9/10; 16) Sempre- 8/10; 32) Savarino Umberto 9 UDINE Ih. 47’23” boni < gigante * dal recoarese Gri- 4) Magnabesco Mario (SCI S. Bovegno, Brescia) 3’30” fie $ VICENZA 1 h. 32’24 Valerio, Bergamo, 1’46" e (Isti Tecn., Cuneo) l’18”8/10; Pioli Mario 36 ’ 48 ” fani e quella di « speciale* Asiago, Vicenza) 35’39”; 5) 5/10; 30) Pesatori Enrico (S. Stella G. Franco 32’22 1/10; 17) Castaldo Amedeo, 33) Carani Ivo (Ist Agrario Ticò Elio 33 ’ 17 ” Ventura Marco (U.S. Cornaci, c Torino, Torino) 3 ’ 33 ” 7/10; dal cuneese Spirito Vietti. Ai Magnabosco Mario 30’22 Bolzano, 1’48” 3/10; 18) Chiu­ Filoferro Bruno 37 ’ 18 ” Trento) 36 ’ 2 ” ; 6) Pezzo Gelin---Pescia, Pistoia) 1’39”6/10; 34) Mosele Mario 29'40” soli Cesare, Bologna, 1 ’ 48 ” 9/10; posti d’onore Schir, Colombi­ do (U.S.S.C. Lessinia, Verona) 31) Baratto Giulio (U.S. StuAOSTA 1 h. 49’44” 19) Lazzari Flaviano, Brescia, Wieckmann Vieri (Lic. Galileo, 1 h. 34’37 10 Machet no, Zagonel, Carrel, Delladio, 36’19”; 7) Pieli Mario (Forni denti, Vit. Veneto) 3’34”3/10; 2 BERGAMO Gildo 39’41” (U.S. ron ­ 32) Lorati Antonio 1’58" 3/10; 20) Corregiali Gior­ Firenze) 1'40”; 35) Antonelli Milesi Valerio 37 ’ 11 ” Bqrtolotti, Cornale, Curii e di Soipra, Udine) 37’5”; 8) Im­ Gorret Albino 36 ’ 01 ” te di Legno, Brescia) 3’36’’8/10; Bonaldi Luigino gio, Bologna, 2’18"; 21) Sarri Roberto (Lic. Scient., Campo­ 28’29” Lantelme, mentre una cita­ boden Franco (SCI Formazza, 33) Maquignaz Faustino 34 ’ 02 Grunwalder Edi (U.S. S. Roberto, Bologna, 2’20" 4/10. basso) 1’42 ”5/10; 36) Fermen­ Bonaldi Virginio 28’47” zione speciale meritano i due Novara) 37’27”; 9) Rossi Pier­ Lugano, Bolzano) 3’38”8/10); 3 TRENTO 1 h. 57’38” Iscritti n. 29; partiti 23; ar­ to Enrico (Ist. Nautico, Savo­ 1 h. 35’05 11 CATANIA abruzzesi di Roccaraso, lo sti­ luigi (Sci Ponte di legno, Bre­ 34) Dalla Costa Gianni (U.S. Di Gregorio 44’33” rivati 21; ritirati 1; squalifi­ Ventura Marco 36’02” na) I’57”l/10; 37) Marino Ro­ Leonardi lista Alberto Del Castello, se­ scia) 37'46”; 10) Giannasi An­ De Guelmi, Bolzano) 3’41”8/10; 37’44” cati 1. Jellici Lino 30’54” dolfo (Lic. Scolopo, Savona) Melita 35’21” condo dietro Viefti nello espe- gelo (U.S. St. Anna, Modena) 35) Perron Giuseppe (U.S. ValDe Francesco Vito 28’09” Classifica staffetta 28’16”; 11) Tosello Pietro (Sci toumanche, Aosta) 3’45”3/10; 4 VERONA 2’6”7/10. 1 h. 37’18 12 ROMA ciale* e Mario Bucci. Decisa­ Club 2 h. 04 ’ 32 ” Limone, Cuneo) 38*25”; Bertagnoli Giuliano 35’33” Rosato Giov. 33’30” mente i ragazzi dell'Appen­ 12) Ferrera Primo (C.S.I. For­ 36) Franchi Paride (G.S. Ca­ 1) NOVARA 59’48” - Bacher Iscritti n. 51; partiti 48; ri­ Pezzo Gelindo Mancini Claudio 30’26” 51’56” nino cominciano a farsi stra­ mazza, Novara) 38'32”; 13) Ma- siino, Milano) 3’48”3/10; 37) Gianni 20’27’’; Bacher Mario tirati 3; squalificati 8. Franco (U.S. Edelweiss, Leso Domenico 31’19” Andaloro Aless. 39’06 19’42"; Globo Silvano 19’39”. da e ad inserirsi nelle clas­ quignaz Faustino (U. S. Val­ Maiani Classifica Bologna) 3’55”; 38) Poma Pao­ 5 BRESCIA 1 h. 41 ’ 27 Iscritte N. 12; partite 12; 2) TRENTO 1.31” - Nenes sifiche fra i maggiori spe­ tournanche, Aosta) 38’42”; 14) lo (S. CAI Roma, Roma) 4’1’’ Rossi P. Luigi 36’12” classificate 12. Franco 20’46’’; Bosin Ettore 19’ Lenini Paolo (U.S. S. Anna, e 2/10; 38) Bich Massimo (U.S. cialisti delle valli alpine. slalom speciale e 56 ” ; De Francesco Mano 19' Modena) 28’56”; 15) Milesi Valtournanche, Aosta) 4’1” e e 49". Gli studenti all’opera Valerio (S.C. Clus Roncobel­ 2/10; 40) Olzori Ermanno (C. 1) DE MARCHI BUBI (1st. 3) PADOVA 1.01’05” - Ma­ lo, Bergamo) 39’12”; 16) Zuei­ S. I. Bacone, Novara) 4’3”8/10. gnabosco Bruno 20’50’’; Stella S. Giuseppe, Torino) 36 - 34” Gli studenti all’opera: come li Giuseppe (Sci Club Ponte di 41) Morandi Elio (Bergamo) Aldo 21’03"; Fertile Livio 19’ e 9/10 - l’10”9/10; può attestarlo la vittoria di Legno, Brescia) 39’29”; 17) De 4’04”l/10; 42) Giordano Pier 12’’. 2) Gaia Edoardo (1st. Tecni­ forza e di stile di Sergio Ta- Zolt Terenzio (U.S. Comelico, Mario (U.S. Sociale, Torino) Cesare (Bologna) 46”; 12) Laz­ e 4) Classifica 1.02’42" - Ger- co Comm., Vercelli) 39” - 7/10 zioli nella gara di fondo del Belluno) 39’33”; 18) Vuerick 4’06”2/10; 43) Feden Giorgio zari Lariano (Brescia) 48" e vasoniBERGAMO Martino 22’07"; Faggioli 39” - 1’18’7/10; 7/10; 13) Sandroni Sandro Mario 20'12 gara fondo km. 4 < criterium studentesco della Fausto (U.S. Pontebba, Udine) (U.S. Dante Sport, V. Veneto) ”; Tiraboschi G. Do­ 40 ’ 14 (Mondovì) 50" 2/10; 14) Gia ­ 19) Cosco Italo (U.S. neve *. Il nostro Sergio è lo 3) Filippello Roberto (Soc. 4’06”3/10; 44) Lantelmo Bru­ menico 20’23". comelli Riccardo (Trento) 50 ” Cornei ico, Belluno) 40 ’ 20 ” ; 1) BERNARDI BRUNO (Mo­ no (U S. Giov., Pinerolo) 4’22’’ ottavo rampollo di una fami­ 5) UDINE 1.06’19" - An- Torino, Torino) 40” - 38”5/10 20) Vanni Pietro e 3/10; 15) Wuillermoz Paolo (U.S St. ziutti Claudio 22’12”; Wuerick _ l’23”5/(+5”); glia di fondisti che compren­ Anna, Modena) 40’43”; 21) e 1/10; 45) Sirtori Piergiorgio dena) 22’06"; (Aosta) 50" 5/10; 16) Correg2) De Francesco Mario (Tren ­ Sandro 20’51"; Wuerick Giu­ 4) Cerruti Alberto (1st. Com. de anche una ragazza, vinci­ Janner Genesio (C.S.I. For- (U.S. Di Po, Milano) 4’24”7/10; to) 22’15"; giari Giorgio (Bologna) 54" e Valentin! Pierluigi (U.S. seppe 23’16’’. trice quest'ultima dei cam­ mazza, Novara) 41’14”; 22) 46) 9/10; 17) Gaspard Antonio Tee., Vercelli) 43” 2/10 46” 3) Tiraboschi Domenico (Ber ­ Fortitudo, Bologna) 4’48”l/10; 6) MODENA 1.07 ’ 26 ” Carpionati toscani e già adoc­ Panitta Alberto (C.S.I. For- 47) Elkan Francesco (U.S. Ra- gamo) 22’27”; (Aosta) 55” 1/10; 18) Pulga rani Stefano 25’12"; Piacentini e 6/10 l”29”8/10; 5 ) Vidi Massimo (Aosta) 55" 8/10; 19) Fabio 22’25”; Bernardi Bruno Franco (Lic. Scient., L’Aquila) chiata dlla FISI. Tazzioli ha mazza, Novara) 41’27”; 23) vone, Bologna) 5’16”l/10; 48) 4) Fertile Livio (Padova) Il trentino Enzo Schir, secondo nello slalom gigante del dato scacco al terzetto di cu- Brustolon G. Carlo (U.S Suel Sarri Roberto (Bologna) 59”; 19'49”. Galizzi Alberto (Bergamo) 5 ’ 22 ’ 28"; 5) Nenes Franco (Tren ­ 42”l/10 49”9/10 1’32’ ; 6) Loati CSI, non ha avuto fortuna nello « speciale ». Ma è neesi composto da Cesare Pi- Dont, Belluno) 42’7”; 24) Filo­ 19”l/10; 49) Gorret Felicino to) 22'29"; 6) Bacher Mario 20) Gilieli Enrico (Bolzano) 7) BELLUNO 1.09’20" • Dougualmente soddisfatto: ha la stoffa per arrivare lontano collo, da Pietro Viale e da ferro Bruno (U.S. Maiborghet- (U.S. Valtournanche, Aosta) 5’ (Novara) 22’47”; 7) Bosin Et­ 59" 7/10; 21) Carrozza Osvaldo riguzzi Alessandro 22’54"; Do- Paolo (1st. Scient., Pistoia) 50” (Aosta) 1’05"; 22) De Luca riguzzi Ferruccio 22’44" De - 45’’8/10 l’35”8/10; 7) Rivetti ta, Udine) 42 ’ 14 ” ; 25) Machet tore (Trento) 22 ’ 50"; 8) Zago ­ 33 ” 5/10; 50) Ferrara Marcoz Francesco Viale. Logicamen­ Gildo (U.S. Valtournanche, Ao­ Franco (Aosta) 1’42” 8/10. Andrea (Lic. Gin. Biella, Ver­ Rocco Luciano 23 ’ 42". nel Mario (Trento) 22 ’ 56"; 9) (U.S. Atlas, Bologna) 6 ’ 56 ” 9. te una affermazione colletti­ sta) 43’9”; 26) Melita Alfio Iscritti n. 31; partiti 24; ricelli) 46” - 50” - 1’36”; 8) Pe8) AOSTA 1.15 ’ 21" BarmasBacher Gianni (Novara) 23 ’ e arIscritti N. 68; partiti 62; va — sia pure ai posti di (U.S. Lunguaglossa, Catania) nessuno: squalificati 2; se Piero 25’53"; Menabreaz In­ tigax Eliseo (1st. Tee Com, 04"; 10) Globo Silvano (Nova­ tirati rivati 59; classificati 50. onore — del trio di Limone 43’31"; 27) De Gregorio An­ nocenzo 26’23"; Herin Alessan­ Aosta) 52”8/10 45 - 1’37 ”8 ZIO; ra) 23’11"; 11) Jacchini Miche­ classificati 22. Classifica Piemonte non poteva non as­ tonio (U.S. Monti rossi, Cata­ Classifica dro 23’05". le (Novara) 23’37"; 12) Fag­ 9) Lalli Giocondo (1st. Tecnico 9) BRESCIA 1.19 ’ 43 ” Do ­ sicurare alla staffetta studen­ nia) 43’35”; 28) Leonardi Sal­ gioli Mauro (Bergamo) 23 ’ 43 ” ; slalom speciale Slalom speciale nati Mario 24'32”; Colturani Com., L’Aquila) 49” - 53”2/10 Consentitemi di passare ora cora il < criterium studente­ tesca di Cuneo la vittoria vatore (U.S. Monti rossi, Ca­ 13) Vaibusa Piergiorgio (Ve­ l’42”2/10; 10) Sgaria Giulio Silvano 31 ’ 41"; Veclani Elvino rona) 24'09"; 14) Gervasoni alle tre manifestazioni che sco della neve* per i Prov­ nella veloce ed interessante tania) 44’56”; 29) Andaloro 1) DI BONA GIOVANNI, 23’30". 1) VIOTTI SPIRITO (S C Martino (Bergamo) 24’34"; 15) (1st. Rosmini, Novara) 57”8/10 Alessandro (Sci Cai Roma, Ro ­ hanno costretto ad un auten­ veditorati agli Studi del nord- 3x5 km. In questa gara P¡col­ Limone, Cuneo) 35’,9 - 33”,4 = Wuerich Alessandro (Udine) Bressanone (32’’2 - 35"2) 1’07" “ 10) MONDOVI’ 1.22’59" - 47” - l’44”8/10; 11) Leone ma) 46 ’ 2 ” ; 30) Ghlrardi Miche ­ tico < tour de force * dirigen­ ovest. e 4/10; lo ha avuto la grossa soddi­ le (G.S. S. Pellico, Pinerolo) l'09”3/10; Giorgio 29’21”; Mau­ Carlo (Coll. Abruzzo. L’Aquila) 24 ’ 42"; 16) Piacentini Fabio ti e collaboratori per la mes­ A detta dei tecnici la ma­ sfazione di superare, stabilen­ 57’5”; 31) Mancini Claudio (Sci 2) Del Castello Alberto (G. (Modena) 25’; 17) Anzutti 2) Ceron Renato, Udine (35" Pellegrino ro Andrea 27’31"; Giordano l’51”6/10; 12) Bettuzzi Marco sa in scena della manifesta­ nifestazione di Cervinia è sta­ do il miglior tempo assoluto Cai Roma, Roma) Ih. 2’25”; S. Roccaraso, Sulmona) 38”,3 - Claudio (Udine) 25’03”; 18) e 3 - 37") 1’12" 3/10; Mario 26’07”. 3) Apollonio Raffaele, Bres­ zione. Per buona fortuna Do­ ta la più positiva collettiva­ di frazione, il vincitore del 32) Zambonelli Renzo (U.S. 35”,3 = l’13”6/10; 11) SULMONA 1.34’10” - Di (Lic. Scient., Asti) l’51"7/10; Schedoni Graziano (Reggio E.) 3) Bortolotti Graziano (U. S. 25'05"; 19) De Rocco Luciano sanone (35"3 - 37"8) 1’13" 1/10: Padova Nellio 24’57": Caporic­ 13) Vecchio Paolo (Av. Prof. mine Iddio, come sempre, ha mente e qualitativamente par­ fondo Tazioli, sicché i due Dante Sport, V. Veneto) 1 ora De Guelmi, Bolzano) 39”,5 - (Belluno) 25’19”; 20) Doriguzzi 4) Pramoar Ezio, Belluno ci Agostino 39’58”; Di Battista Pavullo, Modena) 2’6”8/10 provveduto a sollevare da lando tra quelle svoltesi sino atleti meritano davvero di es­ 8’14". 34,4 = l’13”9/10; (pen. 5’’); 14) De Guio Gu­ Alessandro (Belluno) 25’21"; (35" - 39’’) 1’14": 5) Giglioli Enzo 29’15". tante preoccupazioni i re­ ad oggi, E non c’è dubbio sere posti sullo stesso piano. Iscritti N. 55; partiti 50; ar­ 4) Zagonel Rinaldo (U. S. Enrico, Bolzano (37”4 - 40"2) I Iscritte n partite 11: glielmo (Ist. Tee., Aosta) 2'9” 21) Wuerich Giuseppe (Udine) rivati 40; ritirati 10; squalifi ­ sponsabili tecnici. Quando che delle tre rassegne, quella Gli studenti sono stati, co­ cati 8; classificati 32. Crodaroi, Trento) 29”,9 - 35”,9 25’24"; 22) Doriguzzi Ferruc­ 1'17” 6/10: 6) Gandini Vittorio, c’assificate 10: ritirate 1. e 2/10; 15) Celesia Cesare (Ist. mercoledì sera i dirigenti del­ riservata ai giovanissimi dei me sempre, più numerosi nel­ = l’14”4/10; 5) Griffani Neri- cio (Belluno) 25'36"; 23) GueTee., Aosta) 2’10”l/10 (pen. la Presidenza con gli amici < campanili alpini* è appar­ le gare di discesa che in quel­ no (G.S Recoaro, Vicenza) rich Germano (Udine) 25’45"; Classifica gara 5”); 16) Morselli Ercole (Lic. 28",7 - 35”,9 = l’14”6/10; 6) 24) Stella Aldo (Padova) 26’ e dell’ispettorato Regionale del­ sa la più degna di conside­ le di fondo. Tra le frecce An­ Ginn. Muratori, Modena) 2’10” slalom gigante Cornale Lino (C.S.I. Recoare- 07”; 25) Carani Stefano (Mo­ la Val d’Aosta sono giunti a razione. Vuoi per lo stile spi­ gelo De Marchi del S. Giu­ re, Vicenza) 41”,1 - 36”,9 — dena) 26'12"; 26) Benzoni Al­ e 8/10; 17) Barbini Raffaele Cervinia non un filo di neve gliato dei ragazzi delle valli, seppe di Torino ha ribadito (Ist. Tee. Com. Intra, Novara) copriva i verdi campi ai pie­ graziosi e giudiziosi ometti, le affermazioni degli anni 1) GRIFANI NERINO (C.S.I. 1’18”; 7) Curti Emilio (S. C. do (Bergamo) 26’20"; 27) Ve­ 2) Filippello Roberto (Socia ­ Classifica Vicenza) 2’25”5/10; Limone, Cuneo) 41”,5 - 38” = clani Elvino (Brescia) 26'53"; 2’20”7/10; 18) Granito Francedi del Breuil e le rocce sco­ ospiti ideali e disciplinati de­ scorsi vincendo questa volta Recoaro, le, Torino) 45”8/10; 2) Schir Enzo (S.C. Serrada) l’19”5/10; 8) Lantelme Bruno 28) Herin Alessandro (Aosta) perte apparivano brulle co­ gli alberghi e delle pensioni; addirittura tutte e due le 2’26’’6/10; 3) Salvatore Vincenzo (So­ sco (Lic. Class., L’Aquila) 2’ gara di fondo km. 5 (U.S. Giov. Pin., pinerolo) 44”,3 27’33"; 29) Di Padova Nellio 24”l/10; 19) Draglia Paolo ciale, Torino) 46”3/10; me ad autunno avanzato. vuoi per la preparazione di­ prove di slalom, con tale su­ 3) Colombino Roberto (S.C. - 37”,9 - l’22”2/10; 9) Buc­ (Sulmona) 27’42"; 30) Donati 1) TAZIOLI SERGIO (Liceo 4) Celesia Cesare (Ist. Tecn., (Ist. Tee. Barozzi, Modena) 2’ Nella notte una prima fioc­ mostrata e la cura con cui periorità da distanziare gli Limone, Cuneo) 2’33”7/10; ci Mario (G.S. Roccaraso, Sul­ Mario (Brescia) 27’43"; 31) cata dette una parvenza in­ i dirigenti dell'ufficio centra­ avversari, che erano egual­ 4) Zagonel Rinaldo (U.S. mona) 42” - 35”,9 1’22”,9 Bernardi Giuseppe (Modena) Scient. Paullo, Modena) 19’33”; Aosta) 47”3/10; 5) Chiantelas­ 51”5/10; 20) Placani Alessandro vernale allo scenario sovra­ le Aspiranti e i delegati del­ mente piemontesi. Nello sla­ Crodaroi, Trento) 2’35”l/10; (5” pen.); 10) Chiantalessa 28’09”; 32) Menabreaz Inno­ 2) Picollo Cesare (Istit Tee. sa Piero (Ist. S. Giuseppe, To­ (Ist Tee. Com., Savona) 3’3” rino) 49”l/10; 6) Vidi Franco e 7/10 (pen. 5”); 21) Paola 20’15”; stato. dal Cervino, anche que­ le Diocesi hanno collaborato lom gigante tre torinesi ai 5) Carrel Giovanni (U.S. Val- Piero (S.C. Torino, Torino) 1’ cenzo (Aosta) 28’13”; 33) Bar- Cuneo) 3) Viale Pietro (Liceo Class., (Lic. Scient, L’Aquila) 49” e tournanche, Aosta) 2 ’ 36 ” l/10; masse Pierino (Aosta) 28'26"; e 25 ” ; 11) Darin Giobatta (U. sto, solo in alto, incipriato con con la Presidenza del CSI. Marco (Lic. Class., La Spezia) Ìirimi tre posti: De Marchi, 6) Delladio Renato (U.S. Cor2/10; 7) Duvina Andrea (Ist. Cuneo) 21 ’ 48 ” ; 34) Da Col Renato (Bolzano) capriccio. La sera del giovedì L'ufficio logistico, che il ?ilippello e Salvadore con naci, Trento) 2’37”3/10; 7) S. Oltre Piave, Belluno) 1’25” 3’15”l/10; 22) Podio Guidugli 4) Viale Francesco (Liceo Tecn., Cuneo) 49 ” 4/10; 8) Bet ­ 29 ’ 36"; 35) Giordano Mario seconda fioccata a sistemare caro Dragotto ha manovrato quello sbarazzino, simpaticis­ Viotti Spirito (S.C Limone, e 6/10; 12) Schir Enzo (S.C. (Modena) 29’40"; 36) Cagalli Class., Cuneo) 21’58”; 5) Anto- tuzzi Marco (Lic. Scient., Asti) Paolo (Lic. Class., La Spezia) Serrada, Trento) l’27”8/10; 13) le piste attorno alle quali i con maestria, ha avuto il suo simo di Chiantelassa al quin­ Cuneo) 2’40”3/10; 8) Bortolot­ Del Francesco (Ist. Cobian­ 49”5/10; 9) Loati Paolo (Lic. 3’20”8/10; 23) Formento Enri­ Col Eliseo (U.S. La Valle, Francesco (Bressanone) 31'18"; nietti fratelli Frigerio' hanno lavo­ bel da fare per sistemare to posto. Nello slalom specia­ ti Graziano (U.S. De Guelmi, Belluno) 1’28”; 14) DeUadio 37) Magri Antonio (Catania) chi, Novara) 2’19”; 6) Palladl- Scient. Montecatini, Pistoia) co (Ist Nautico, Savona) 3’30” rato giorni e giorni con amo­ mezzo migliaio di persone le logicamente la selezione è Bolzano) 2’41”l/10; 9) Corna­ Renato (U.S. Cornacci, Trento) 31’38"; 38) Magnabosco Bruno ni Alessandro (Lic. Scient. Pa­ 50”8/10: 10) Cicognani Filippo e 4/10. re e con enorme fatica per negli accoglienti alberghi di stata più severa. De Marchi le Lino (C.S.I. Recoaro, Vicen­ l’29”l/10; 15) Bottero Miche­ (Padova) 32’23”; 39) Roccia vullo, Modena) 23’47”; 7) Di (Lic. Michelangelo, Firenze) Iscritti N. 45; partiti 36; ar­ Fausto (Ist. Tee., Cam­ 50”9/10; 11) Capellaro Giorgio rivati 23; ritirati 11; squalifi­ allestire i campi di gara. Cervinia e in quelli egual­ ha vinto stabilendo anche i za) 2’42”6/10; 10) Curti Emi­ le (S.C. Limone, Cuneo) 1’30” Aldo (Pinerolo) 32’26”; 40) Tanna Andrea (Mondovì) 32’ pobasso) 23’57”; 8) De Paolis (Ist. Tecn. Biella, Vercelli) cati 2. Quindi di ora in ora le con­ mente attrezzati e prontissi- migliori tempi assoluti nelle lio (S.C. Limone, Cuneo) 2’47” e 8/10; 16) Gelbman Leo (U. Mauro e 45"; 41) Olivieri Adriano Lucio (Coll. Abruzzo, L’Aqui­ 53”2/10; 12) Barbini Raffaele dizioni della neve sono an­ mi ad entrare in azione di due < manches >, avendo per e 8/10; 11) De Col Eliseo (U.S. S. Malborghet. Udine) 1’32” (Acqui) 33’08"; 42) Pellegrino la) 24’4"; 9) Bartoli Vittorio (Ist. Comm. Pallanza, Novara) Classifica gara staffetta Taber La Valle, Belluno) 2’49" date migliorando lasciando Valtournanche. avversario diretto il vercel­ e 3/10; 12) Salvatore Vincen­ (5" pen); 17) Salvadore Vin­ Giorgio (Mondovì) 33’11"; 43) (Liceo Pavullo. Modena) 25’3”; 53”8/10; 13) Scarzelle Marco Le competizioni di conse- lese Gaia: un ottimo elemen­ zo (S.C. Torino) 2’53’’2/10; 13) cenzo (S. C. Torino, Torino) Di Battista Enzo (Sulmona) 10) Mantegazza Guido (Ist. (Lic. Scient. Biella, Vercelli) tuttavia nelle ore di gara che CUNEO 1 h. 07’39" un sole pieno da abbronzare guenza sono state esemplari, to assai bene impostasto e Tanghetti Roberto (U.S. Bore- 1’34”4/10; 18) Tanghetti Ro­ 34’41"; 44) Cult-urani Silvano Tee. Biella, Vercelli) 28’28”; 54”; 14) De Gui Guglielmo Viale 23’30” Pietro berto (U.S. Bovenio, Brescia) (Brescia) 36'53"; 45) Caporicci 11) Ferrari Luigi (Ist. Com. (Ist. Tecn., Aosta) 54’’2/10; 15) i volti allietasse la scena e affollatissime ma anche di- sicuro di gambe. nio, Brescia) 2’55”3/10; 14) l’35”2/10; 19) Bonfiglio Alber­ 23’07” Viale Francesco Agostino Pallanza, Novara) 30 ’ 3 ” ; 12) (Trivento) 43 ’ 04". Granito Francesco (Lic. Classi ­ rendesse meno grave l'aria a sciplinatissime. Basti dire che Confortante in questa ga­ Trabella Gianni (U.S.R. Peto- to (U.S. Gonzaga, Milano) 1’35" 21’02" Picollo Cesare Iscritti n. 45; partiti 45; arBarbero Fiorenzo (Lic. Scient., co, L ’ Aquila) 54 ” 4/10; 16) ’ quota 3000 dove è stato gio­ non un solo reclamo ha preoc­ ra che ha dimostrato l'inte-Ina, Biella) 2’55”6/10; 15) Pen- e 9/10; 20) Cingolani Enzo (U. rivati 45. h. 09’59” 2 MODENA 1 Asti) 30 ’ 48 ” ; 13) Bonomi Re­ Cexrutti Alberto (Ist. Tecn. coforza improntare i labirinti cupato ed occupato la giurìa. resse di molti istituti privati sabene Antonio (U.S. Termi­ S. Terminillo, Rieti) l’37”6/10; 24’17” Palladini Alessan. nato (Lic. Statale, Rieti) 31 ’ Biella, Vercelli) 54 ” 7/Ì0; 17) nillo, Rieti) 2 ‘ 58 ” 4/10; 16) Cin ­ Slalom gigante 24’29" degli < slalom * gigante p spe­ Anzi, ad onor del vero, un e statali per lo sport della 21) Damberto Fausto (U. S. Bartoli Vittorio e 5"; 14) Trompeo Paolo (Lic. Di Colalto Manfredo (Lic. Ga ­ 21’13” abbozzo di reclamo c'è stato montagna, l'affermazione dei golani Carlo (U.S. Terminillo, Giov. Pin., Pinerolo) 1’39”2/10; ciale. Scient. Biella, Vercelli) 32’43”; lileo, Firenze) 56”3/10; 18) Cin­ Tazioli Sergio Rieti) 3 ’ 00 ” 8/10; 17) Del Ca ­ 1 h. 19’23” Sicché la manifestazione è per un errore di percorso Provveditorati degli Appenni­ stelo Alberto (C.G. Roccara­ 22) Yajme Franco (G.S.S. Stoc­ 1) DI BONA GIOVANNI 15) De Laurentis Mario (Lic. golani Enzo (Ginnasio Stata­ 3 NOVARA 35" 1/10; 26’47" Sgraia Giulio Scient., Teramo) 32’54”; 16) le, Rieti) 56”8/10; 19) Petigax finita per svolgersi in con­ compiuto da sette-otto fondi­ ni e persino dei centro-meri­ so, Sulmona) 3’1"7/1O; 18) co, Pinerolo) l’40”3/10; 23) (Bressanone) 2) Gandini Nicola (Bressa ­ 24’16” Antonietti R Guidobaldi Guido (Lic. Stata­ Eliseo (Ist. Tecn., Aosta) 58” dizioni tecniche - ambientali sti del CSI; e la qual cosa dionali. In particolare il Tanghetti Cornelio (U.S.S. Poma Paolo (SCI CAI Roma, none) 36"; 28’20” Ferrai'! Luigi pressoché ideali. La rassegna ha portato alla loro squalifi­ dr. Giuffrida rappresentante Giorgi, Brescia) 3’4”2/10; 19) Roma) l’41”l/10; 24) Salvatori 3) Apollonio Raffaele (Bres­ le, Rieti) 34’3”; 17) Sebastia­ e 4/10; 20) Braglia Paolo (Ist. h. 33’51" ni Umberto (Lic. Statale, Rie­ Tecn. Barezzi, Modena) 59” e 4 RIETI comprendeva, come sempre ca. Ma abituati come sono i a Cervinia del Ministero del­ Gelbman Leo (U.S Malbor- Attilio (U.S. Terminillo. Rieti) sanone) 38"; 33’08” ti) 35’16”. 21) Morselli Ercole (Lic. Guidobaldi Guido ormai, i campionati nazionali nostri ragazzi ad accettare le la Pubblica Istruzione ha po­ ghetto, Udine) 3’4”9/10; 19) 1’42”; 25) Cingolani Carlo (U. 4) Ceron Renato (Udine) 38” Iscritti N. 21; partiti 21; ri- 6/10; Ginn. Muratori, Modena) 1’1” Sebastiani Umberto 29’29” Zacchè Paolo (U.S.R. Perona, S. Terminillo, Rieti) l ’ 42 ’ ’ 6/10; e 5/10; 5) Rason Mario (Tren ­ decisioni giuste, è stato rico ­ tuto complimentarsi con lo del CSI, le finali nazionali tirati 4; classificati 17. 31’14” e 2/10; 22) Ferrari Giuliano Bonomà Renato Biella) 3 ’ 04"9/10; 21) Fugazto) 40" 6/10; 6) Castaido Ame ­ 26) Dalla Costa Gianni (U.S. del simpatici < campanili al­ nosciuto l’errore e quindi il aquilano Franco Vidi e il pi­ zola Mario (S. CAI Roma, Ro­ 1 h. 34’42” (Professionale, Novara) 1’03” e 5 VERCELLI deo (Bolzano 44"; 7) Prina Al ­ Classifica stoiese Paolo Leali (figlio di ma) 3’6”9/10; 22) Cingolani Scaligera, Vicenza) l’45”8/10; fio (Milano) 44" 1/10; 8) Gatta pini * (che hanno avuto per­ provvedimento. 29’20" 3/10; 23) Pescarmona G. Carlo Gaia Edoardo Come sempre nel fondo CSI un brillantissimo ex campio­ Enzo (U.S Terminillo, Rieti) 27) Scialoia Mario (SCI CAI Luigi (Brescia) 44" 3/10: 9) (Liceo Alfieri, Asti) l’06’’l/10; Bagnasacco Fulvio 35’11” sino una graziosa coda nei slalom gigante 30’11” 24) Righetti Andrea (Lic. Ginn. Trompeo Paolo < campaniletti ■ locali, riser­ la lotta è sfata ristretta tra ne di tennis) terminati sulla 3'07"; 23) Salvador! Attilio Roma, Roma) 1’47 "4/IO; 28) Maurizi Attilio (Rieti) 44"9/10: Iscritte N. 6; partite 5; clas­ vati ai ragazzini di Valtour- veronesi, trentini e vicentini scia dei migliori nelle diffi­ (US Terminillo, Rieti) 3’7" e Carrel Giovanni (U. S. Val­ 10) Semprevoni Valerio (Ber­ 1> DE MARCHI ANGELO Biella. Vercelli) l’06”9/10; 25) nanche, e di Cervinia) e an­ che hanno fatto man bassa cili prove, a somiglianza di 1/10; 24) Bucchi Mario (G.S. tourn., Aosta) 1’47**7/10 ilo” gamo) 45" 4/10: 11) Chiusoli (S. Giuseppe, Torino) 42”7/10; Bovolo Guido (Ist. Tecn., Cu- sificate 5, (Continuazione dalla 1. pag.)

I risultati della rassegna invernale

Campionati nazionali CSI ___ _

Campanili alpini

Sguardo d’insieme

Criterim studentesco


STADIUM

14 febbraio 1957

Pag. 5

ILA RASSEGNA DEL C.S.I. SULLE NEVI DI CERVINIA

Diario dei tre giorni (Continuazione dalla 1. pag.) allenatore, Zaganel, Carrel, Golman, Cornale, Curti, ragaz­ zi che meglio dei loro compagni hanno saputo adattarsi ai 3000, meglio hanno saputo distribui­ re le proprie forze. Ed ecco lo slalom dei Cam­ panili. si corre al pomeriggio a Pian Maison. La gara comin­ cia con un certo qual ritardo e finisce quando già le ombre del tramonto danno alla conca di Cervinia e ai monti circo­ stanti un aspetto da fiaba. Le porte sono venti, la pista non troppo impegnativa. La Diocesi di Bressanone ottiene F - en plein - con Di Bona. Gandini e Apollonio; quarto è un udinese Ceron, quinto un trentino. Rason. se­ sto un alto-atesino. Gistaldo: come nel fondo del CSI la scuola veneta l'ha fatta da pa­ drona.

¿Domenica io Seconda giornata di gare per la « Rassegna Giovanile • di Cervinia. Il programma è nu­ tritissimo: una gara di fondo, una di staffetta e addirittura tre di slalom speciale. Il tem­ po è stato bello fin verso mez­ zogiorno. anche se sù a 3000 metri, dove si svolgevano le gare di slalom speciale, un for­ te vento ha messo a dura pro­ va la resistenza di tutti. Poi, al pomeriggio il vento si è placato ed il cielo si è coperto di nubi ed è cominciato a nevirare Nello slalom del CSI gli sconfitti di ieri si sono presi la rivincita: attraverso le quaranta porte collocate sul Ventina. presso la Capanna Gaspard, il lijnonese Spirito Vietti ha sbaragliato tutti gli av­ versari. dimostrandosi il mi­ gliore assoluto. Già al termine della prima manche egli era primo davanti a Del Castro, di Roccaraso: il suo tempo, 35” e 9/10. era di gran lunga il mi­ gliore. Anche nella seconda prova il limonese era netta­ mente primo (33"4), mentre lo abruzzese riusciva brillantemente a respingere l’assalto del vincitore di ieri, Grifani. di Bortoletti e di Zagonel, con­ servando il secondo posto. Gri­ fani. Bortolotti e Zagonel si contendevano la terza posizio­ ne. ed era il bolzanese a pre­ valere sul trentino e sul re­ co a rese. La buona prestazione dei ve­ neti era completata dal vicen­ tino Cornale, mentre Curti, classificandosi settimo, confer­ mava la eccellente preparazio­ ne dei limonesi. Nello slalom speciale per il Criterium studentesco final­ mente un po' di gloria anche per i torinesi invero poco for­ tunati in questi primi due gior­ ni di gare. Angelo De Marchi, campione uscente, ha riconqui­ stato il titolo, dimostrandosi il migliore in ogni senso per regolarità, stile e potenza. A

completare la soddisfazione dei torinesi è venuto il terzo posto di Filipello. che senza una pe­ nalizzazione avrebbe potuto es­ sere ottimo secondo. Nel fondo studentesco si è imposto Sergio Tazzioli, di Mo­ dena, davanti a Piccolo. Pietro e Francesco Viale, tutti e tre di Cuneo: stando alla gara odierna, domani nella staffetta 1 cuneesi dovrebbero bincere facilmente. Infine, nei Campanili Alpini il terzettq di Novara ha vinto il titolo delia staffetta davanti a quelli di Trento e di Padova, mentre nello slalom speciale si è imposto il cortinese Di Bona

■Euiiedi 11 E’ caduta ancora nella notte della buona neve a rinforzare le piste del fondo ed a prepa­ rare la base per l’ultima gara di discesa: lo slalom gigante d°l Criterium studentesco della neve. A fondo valle accanto alla baita di Carrel è stato ancora issato il traguardo oer le ultime due prove di staffetta: CSI e Studenti. Asfai più nutrita ed attesa la prima. A tre formazioni andavano i favori del pronostico e precisarfiente alle rappresentative di Trento Vicenza e Bergamo. Sulla carta in base alle clas­ sifiche della gara di fondo, i Trentini partivano leggermente favoriti. Sfortunatamente Trentini e Bergamaschi incappavano su­ bito in uno sfortunato inciden­ te. Sei metri di pista bagnata nella corsia di partenza hanno tarpato le loro ali. lellici che correva la prima frazione per Trento è stato co­ stretto ad arrestare la sua cor­ sa per ben due volte per scro­ stare gli sci da uno strato ghiacciato che non gli permet­ teva di scivolare, perdendo così preziosi minuti. Altrettan­ to era costretto a fare per una volta il bergamasco Milesi. L’Asiagase Stella prendeva così ancora nella prima frazio­ ne un margine tale sui diretti antagonisti da permettere ai suoi compagni Magnabosco e Mosele di continuare in testa indisturbati la gara. La-sfortuna Trentina e Bergamasca non to­ glie comunque nulla all’affer­ mazione Vicentina. Gli asiaghesi si sono battuti con la loro tradizionale esperienza dimo­ strandosi degni eredi dei loro predecessori. Bergamaschi e Trentini, dan­ neggiati in partenza rispettiva­ mente di 2’ e 30” e oltre 4’, con una spettacolosa rimonta riuscivano ad aggiudicarsi le piazze d’onore. Mancato il duello tra le tre forti rappresentative, l’ultimo giro ha in compenso offerto la

Cinque prove io moia per I “crossisi!,, di monella

emozione del confronto diretto fra i due dominatori del fon­ do, Leso e De Francesco. Il Moenese De Francesco al cambio partiva con circa 150 metri di svantaggio su Leso. Ma il Trentino in forma spet­ tacolosa, riusciva a colmare il ritardo e a staccare abbondan­ temente Leso prendendosi così una chiara rivincita. De Fran­ cesco con lo spettacoloso tempo di 28'09” faceva registrare il miglior tempo assoluto sul per­ corso. Ottimo il comportamento del­ le rappresentative di Verona, Brescia, Cuneo. Modena. No­ vara e Udine che finivano nel­ l'ordine. Ammirevoli Aostani. Catanesi e i Romani che per la prima volta presentavano una loro formazione. Quindi è stata la volta degli studenti. Il successo dei cuneesi era scontato in partenza per ù rendimento equilibrato di Picollo e dei due fratelli Viale. Nessuna alternativa. Cuneo in testa alla prima frazione ha retto bene il confronto con i modenesi mentre fuori causa apparivano subito Novara. Rieti e Vercelli. Contemporaneamente a quo­ ta 2600 gareggiavano nello sla­ lom gigante i discesisti del Cri­ terium. Dominio dei torinesi, De Marchi bissava il successo dello slalom speciale questa volta tallonato dai concittadi­ ni Filibello e Salvadore. Un percorso eccellente, velocissi­ mo tracciato con mano maestra da Frigerio che ha consentito 37 classificati. Questo l'ultimo fotogramma del meraviglioso ed affascinante film delle dodici competizioni. EMANUELE LORO

// tennis nuova attività del Comitato pugliese — Fervore orga­ nizzativo con manifestazioni propagandistiche nei paesi vicini

Sulle piste di Sestola i campionati regionali di sci SESTOLA, febbraio - (Gior­ gio Boschivi). — I Campionati Regionali Emiliani di sci, or­ ganizzati dai Comitati Provin­ ciali di Modena e Bologna e svoltisi sulle veloci piste di Sestola e Pian del Falco, han­ no assunto quest’anno un par­ ticolare rilievo non solo per i lusinghieri risultati tecnici conseguiti, ma anche per l’al­ to significato assunto dalla manifestazione. La premiazione ha assunto un tono particolare di solen­ nità. Il prof. Barbini del CSI di Modena ed il Sindaco di Sestola cav. Berri hanno porto a S. E. Mons. Amici, al Pre­ fetto ed alle altre autorità convenute, il saluto ufficiale del Centro Sportivo Italiano e

di Sestola; quel saluto che la popolazione ne aveva già in­ dirizzato agli illustri ospiti con una improvvisata e simpatica manifestazione. Ha quindi preso la parola S. E. l’Arcivescovo il quale si è vivamente compiaciuto con atleti ed organizzatori per la bella manifestazione cui ave­ vano dato vita. In una atmosfera di gioia i vincitori delle gare sono sfilati dinanzi a S. E l’Arcivescovo e al Prefetto dott. Cerutti, per ricevere direttamen­ te dalle loro mani i vari pre­ mi, tra i quali undici coppe, una medaglia d’oro ed un palo di sci. Ed ora diamo alcuni brevi

ALL’ORDINE DEL GIORNO I

li iti seti fi CAIANLA, febbraio (Domenico Basile) — Con la partecipazione di Don Ni­ cola Pavoni, Consulente Nazio­ nale del CSI, si è svolta a Ca­ tania la ritmata regionale sicula. In un clima veramente di famiglia i 43 Dirigenti prove­ nienti dai diversi centri della Sicilia si son preparati spiri­ tualmente. organizzativamente e tecnicamente per affrontare con entusiasmo e con nuovo spirito il lavoro che li attende al loro ritorno in sede. Le lezioni formative sono state tenute da Don Nicola Pa­ voni, che ha trattato il tema: -1 fondamenti della cultura del corpo - e da Don Carcione, Consulente Regionale, che ha parlato sulla - Fisonomía del 'dirigente Davvero interessanti le le­ zioni svolte dal nostro Consu­ lente Nazionale che ha tenuto ipsta l'attenzione dei presenti su un argomento del tutto

ritmnín

nuovo, su cui e necessario che ogni dirigente si soffermi a meditare per dare allo sport quell'indirizzo voluto dal San­ to Padre. Don Carciune, invece, ha il­ lustrato la figura del dirigente, sottolineando la sua missione apostolica in mezzo alla massa giovanile. Attivamente sono state se­ guite le lezioni tecniche tenu­ te, sul calcio. dall'Allenatore in seconda del Catania, dott. Nicolosi, Sull'Atletica Leggera, dal C. P. della FIDAL, dr Politti, sulla Pallacanestro, dal­ l'ispettore Regionale del CSI, prof. Di Mauro. Le lezioni organizzative te­ nute, da Lisi, Consigliere Na­ zionale del CSI, da Milia, Vice Ispettore Regionale e da Bat­ tiate, Presidente del C. P di Catania, hanno richiamato l'at­ tenzione dei dirigenti sul. Co­ mitato Provinciale e Zonale, sulle Unioni Sportive e Grup­ pi Sportivi e sulle figure de)

Presidente, del Direttore Tec­ nico e del Segretario. La ritmata si è conclusa con la riunione dei Presidenti di Comitato nel corso della qua­ le il prof. Di Mauro, esponeva tutta l’attività tecnica ed orga­ nizzativa svolta in quest'ultimo anno dall'ispettorato tenendo a sottolineare che le mete rag­ giunte non debbono servire ad altro che da sprone per il futuro. L'aumento dei tesserati, 221 UU.SS. e 5284 atleti nel •55. 259 UU.SS. e 6195 atleti nel '56. è un chiaro indizio del lavoto svolto dai Comitati siculi e di ciò l'ispettore si dichiara soddisfatto. La riunione si è chiusa con la proclamazione, da parte del prof. Di Mauro, del Comitato vincitore della Coppa - P. Nasta». L'ambito trofeo è toccato al Comitato di Catania, classifica­ tosi primo con p. 20.537. Ai posti d'onore Palermo con

Sportivi con numerosi nalmente anche per Molfet- Gruppi 1 ta l’attività tennistica è una atleti. Ha fatto da padrone il realtà: presieduta tempora­ G. S. lacovitti, e tanto nel sin­ neamente dal prof. Giusep­ golo quanto nel doppio i suoi si sono facilmente affer­ pe Binetti. ben coadiuvato atleti mati La loro superiorità è dal sig. Tisbo Pietro, la stata nelle elimina Commissione Tecnica Zona­ torie manifesta che. forse per questo le ha iniziato la sua opera sono state piuttosto monotone. con tornei di propaganda Le finali invece sono risultate nelle città di Molletta e molto *più interessanti perché S. Spirito. si sono avuti scontri diretti fra Di pari passo si sviluppa i migliori; infatti ai vari Re­ e concretizza l’opera delle tino. Abbate e Fabbrizio della Unioni Spirtive affiliate al lacovitti si è opposto qualche Comitato; dopo la fase zo­ atleta di altre società. Le fina­ nale del Campionato Nazio­ li però hanno consacrato cam­ nale di Tennis da Tavolo, pioni provinciali Retino nel numerosi sono i tornei singolo e la coppia Abbate« post-campionato » organiz­ Fabbrizio nel doppio, tutti del zati dalle singole Società: a G. S. lacovitti. e che certa­ Terlizzi, il trofeo < Turri- mente parteciperanno alla fi­ cium »; a Molletta, il tor­ nale regionale che si terrà a neo < D. Bosco»; a Trani e Matera il 24 c. m. Barletta, i tornei < Fra Dio­ Si è quindi in attesa della finale del Campionato regio­ nisio > e « Fieramosca ». Inoltre, a S. Spirito, il nale di tennis da tavolo e del­ Gruppo Sportivo < Modu- le prime prove di corsa cam­ gno » ha riportato una bril­ pestre. lante affermazione in campo DALLE MARCHE federale, vincendo con auto­ rità il trofeo « Città di Ba­ ri » di Pallavolo organizzato Il « Vigor » di Fano dalla FIPAV; il < Modugno > « campione d'inverno » è una delle società più at­ tive. del Comitato di MolFANO, febbraio. fetta, grazie all’opera dei (A.V.) — Nel Campiona­ suoi esperti dirigenti e del to di calcio organizzato dal suo presidente sig. Tisbo. C.S.I. di Fano il G. S. Vi­ A Barletta, infine. l’U.S. gor ha conquistato il titolo « Velox » sta organizzando di « campione d'inverno ». Si per tutte ’le UU.SS. della è quasi sicuri che nel giro­ diocesi, la Giornata del ne di ritorno si avrà con­ Dirigente » cui interverran­ ferma della superiorità delno numerose personalità !’< undici » bianco-rosso sul­ sportive della città, oltre ai le altre cinque squadre che dirigenti delle società, e del partecipano al campionato. Appassionato allenatore del Comitato Zonale. G. S. Vigor è Angelo Vandelli. che condivide la re­ sponsabilità della squadra Varalo a Cerignola con Don Patrizio Michilli. Questa la formazione: Loun vasto programma renzetti, Gasperi. Ugolini, CERIGNOLA. febbraio (Savino Antonelli). — n gio­ Zachilli, Mencaccini, Todesulla atletica leggera, tenuta ri, Gambaccini. Toccace!', dal Presidente della C.T.Z. di vane Comitato Zonale di Ceri­ Gentillotti. Ferraroni. Di calcio, Sig. Franco Corradi, e gnola. dopo un solo anno di Cristino; riserve: Cesaroni. dal segretario della C.T.Z. di vita, ha varato un vasto pro­ Campone, Galleti, Zaffino e Atletica Leggera, Sig. Corrado gramma comprendente vari Corina. sport, fra i quali segnaliamo il Orsini. Susseguentemente il Vice Pre­ Calcio. l'Atletica Leggera, il Alla « Vigor » di Jesi sidente Zonale, Sig. Aldo Ma­ Tennis da Tavolo, il Patti­ naggio. gnani, ha svolto un particola­ E' già in pieno svolgimento « Giovanissimi » di calcio reggiato esame della situazione delle UU. SS. e dei GG. SS. affi­ il Tomeo Calcistico Ragazzi JESI, febbraio «Coppa Riunione Adriatica di liati. Si è notato come in molte (E.C.) E’ terminato il Sicurtà e T Assicuratrice Ita ­ UU. SS., quali Fiorenzuola liana ». Ad esso prendono par­ 4 Torneo Giovanissimi d'Adda. Cortemaggiore, Croce te sette squadre, di cui tre si calcio vinto dalla forte Vi­ Santo Spirito, S. Antonio di elevano nettamente dal lotto gor che ha battuto nell’in­ Salsomaggiore, ecc., il lavoro delle partecipanti: l'Audaz. la contro di finalissima la vin­ procede bene, grazie alla capa­ Falchi, la Stella Carmine. citrice dell'altro girone: la cità dei giovani dirigenti locali, Fortitudo. per 3-1. Al 3 po­ Sono in allestimen to delle mentre in altre, quali ad es. S. gare di campestre, e si è quin­ sto si è piazzata là discre­ Giuliano, Soarza. Zibello, Mon­ di indetto un corso di giudici ta formazione dell’Aurora li ticelli. Pievettoville, si potrebbe di gare, cui prenderanno parte seguita a ruota dall’Aurofare molto di più, mancando la 10 partecipanti. ra I. Il 5. posto è stato ag­ buona volontà dei dirigenti E' giudicato alla Fortitudo II seguita una fruttuosa discussio­ che ha battuto la svogliata ne alla quale hanno partecipa­ Attività pongisfica malerana Juventina I. una squadra che to i presenti. MATERA, febbraio. aveva tanto fatto sperare i Sempre nel quadro delle at­ (Luciano Veglia). — Con la suoi dirigenti. Infine gli ul­ tività formative figura in primo organizzazione del Campionato timi tre posti sono stati ag­ piano una Due Giorni di Studio provinciale di tennis da tavo­ giudicati alla Spes I. Spes ìl per Dirigenti che verrà orga­ lo. effettuato in questi giorni, e Juventina II. nizzata a Salsomaggiore Terme il Comitato provinciale CSI di presso l’Albergo Europa. Alla Matera ha iniziato la propria Due Giorni parteciperà, quale attività. | relatore, il Rev.mo Consulente All'atteso campionato, tenu­ Abbonatevi a Ecclesiastico Centrale Don Ni­ tosi in un ampio locale messo cola Pavoni. Il Vescovo di Fi­ gentilmente a disposizione dal denza, Mons. Paolo Rota, assi­ Circolo comunale ACLI, hanno I ‘preso parte varie Unioni e ___ sterà alle lezioni

Ha preso ufficialmente il via per il Comitato Zonale Autonomo di Molfetta, la fase zonale del Compionato CSI di Corsa Campestre; la prima delle cinque prove in programma, difatti, si è svol­ a Giovinazzo su di un Li ta percorso di metri 1.000, mi­ sto fra strada e prato. E’ stata una gara brillante ed entusiasmante al tempo stes­ so, sia per la numerosa par­ tecipazione degli atleti, sia per l’incertezza del risultato. I concorrenti che hanno preso il via sono stati 29, e la vittoria ha premiato Corvasce Gaetano dell’Olimpia di Barletta, seguito da Tondo Giovanni della Fidens di Giovinazzo e da Leoncavallo Nicola della D. ss Bosco di Trani. Una lode particolare va rivolta all’in­ dirizzo degli atleti e Società di Trani e Barletta per la loro partecipazione e con­ vincente affermazione. Intanto un’altra discipli­ na sportiva è entrata a far parte del novero dell’attivi­ tà agonistica del Comitato di Molfetta. ed a galvaniz­ zare maggiormente l'entu­ siasmo dei giovani della zo­ Una fase della prova del campionato di corsa campestre di Sorrento realizzata dal na: il tennis. Comitato Zonale nell’incantevole Parco di Quisisana. La gara è stata vinta da Dopo aver superato non Esposito dell’U. S. Don Bosco di Sorrento che si è chiaramente imposto sugli poche difficoltà di ordine altri concorrenti organizzativo e tecnico, fi-

COMITATI

cenni sullo svolgimento delle gare. Dopo la Santa Messa cele­ brata da Don Elvino Lancellotti, Consulente del Comita­ to Provinciale di Modena, i numerosi atleti iscritti sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha preso la strada di Pian del Falco ove erano stati preparati i campi per le gare di slalom gigante e speciale. Gli altri invece sono restati a Sestola. ove hanno avuto luogo le gare di fondo e staffetta; • Alle gare di fondo hanno preso parte cinquanta concorrenti. Nella categoria juniores netta ed indiscussa è stata la affermazione di Bruno Ber­ nardi di S. Anna Pelago (Mo­ dena). Più emozionante la ga­ ra di fondo dei « Campanili Alpini » al termine della qua­ le Luigi Bernardi di S. Anna Pelago ha avuto la meglio su Domenico Medici di Piandelagotti. Com’era previsto le gare di staffetta sono state brillantemente vinte dagli atleti di S. Anna Pelago, per merito particolarmente del giovane Cerani che, sin dalla partenza, ha piantato in asso tutti gli avversari, producendosi in una brillantissima e riuscitissima fuga. Da Sestola a Pian del Falco dove Franco Maiani della « Edelweiss » di Bologna era riuscito a conquistare la pal­ ma di Campione Regionale del CSI della categoria juniores nello slalom gigante, seguito da Stefano Menarmi dell'Atlas di Bologna. Nei « Campanili Alpini » net­ ta era stata l’affermazione del sestolese Luigi Quattrini. Lostesso Quattrini si era poi ag­ giudicato la vittoria nello sla­ lom speciale, seguito da Chiu­ soli dell'Edelweiss. Dura è sta­ ta la selezione in questa gara poiché, infatti, dei 22 atleti partiti, solo nove hanno por­ tato a termine la loro fatica. Ma il trionfo dei sestolesi non si limitava alle due ma­ gnifiche affermazioni di Quat­ trini. Infatti Ferrari e Parenti strappavano rispettivamente il 1. e il 2. posto nello slalom speciale « juniores ». distaccan­ do chiaramente il giovane e convincente Pinchiorri, unico rappresentante del Gruppo Sportivo di Barigazzo.

piano formativo 1957,, in pieno sviluppo a Fidenza FIDENZA, febbraio. (Aldo Magnani) — Il piano predisposto dal Consiglio Diret­ tivo del Comitato Zonale Auto­ nomo di Fidenza per la forma­ zione dei dirigenti è già entra­ to in attuazione. I dirigenti Zo­ nali hanno iniziato una serie di visite presso le UU. SS. affi­ liate, ed hanno promosso la pri­ ma riunione negli Incaricati Comunali CSI svoltasi a Fiden­ za nei giorni scorsi. Ad essa hanno preso port» quasi tutti gli incaricati I lavori hanno avuto inizio con un breve pensiero del Re­ verendissimo Consulente Eccle­ siastico Zonale Can. Don Otto­ rino Dusi, che ha sottolineato l’importanza del lato formativo nei dirigenti, mettendone in ri­ salto le necessità sul piano spi­ rituale e su quello pratico, da­ to il compito apostolico e for­ mativo proprio dei dirigenti del CSI. La prima lezione, sul tema » Il CSI e la sua organizzazione; La Figura del Dirigente e suoi compili», è stata tenuta dal Pre­ sidente del Comitato Zonale, Rag. Enore A riusi, che si è sof­ fermato sulla importanza del lavoro degli Incaricati Comu­ nali. che portano la voce del Comitato Zonale nei comuni di loro competenza. E’ seguita una breve esposizione sul calcio e

“Lello

Í1

Ora a Forti, abbiamo un grande stadio sorto apposita­ mente per l’atletica leggera ma solo tre anni fa gli atleti dovevano allenarsi e, quando potevano, gareggiare nel de­ crepito campo di calcio « T. Morgagni » e, spesso, insieme con i calciatori della squadra locale quando gli orari coin­ cidevano. Raffaele Bonajuto. « Lello * per gli amici, allora 15enne, lanciava già sui 50 metri e la metà campo assegnatagli spesso non gli bastava; talora l'attrezzo, scagliato con un certo impegno, passava la riga del centro e piombava nella parte di campo ove i calcia­ tori svolgevano una partitella di allenamento, il che dava

ont» un le a Cutaniu oruuui a ione 24 pongisti ai campionati di Enna ENNA. febbraio (Salvatore Polizzotto) — Nei campionati provinciali di ten­ nis da tavolo disputati ad En­ na con la partecipazione di 24 pongisti nel singolo e di cin­ que coppie nel doppio, si sono presentati nomi nuovi al la ribalta. Infatti, tanto il vincitore del singolo. Peppinello Paxia del G. S. Folgore. Henne imbattu­ to nei campionati, quanto quel, li del doppio, il duo Giarrizzo Gulizia della Fulgor di Piaz­ za Armerina sono nuovi ele­ menti che senza dubbio rap-

nella « campestre » di Enna ENNA, febbraio (Salvatore Polizzotto). — Si svolta ad Enna la prima prova della fase provinciale dei Cam­ pionati Nazionali di Corsa Cam­ pestre. La prova è stata segui­ ta con passione da un folto gruppo di spettatori, che si so­ no assiepati lungo i] percorso, profittando della bella giornata di sole. Il motivo dominante della gara è stato il duello fra i vecchi » ed i .< giovani », vin­ to con sorpresa di tutti da questi ultimi, e non per de­ merito dei primi, ma perchè i giovani si erano allenati con più meticolosità. Si attende la prossima prova per assistere

Bonai uto

giavellottista a Roma nel ’60?

DELLA SICILIA

p. 14.374 e Messina con punti presenteranno con onore la 14.325. provincia nelle prossime finali La classifica per Comitati regionali. Zonale ha visto 1 ) Acireale con p. 6267; 2) Noto con p. 3390: 3) Mazara del Vallo con p. 310 Duello giovani-anziani

STADlDMl

al contrattacco degli ..anziani». Nella prova si è imposto Carmelo De Vita, seguito neld’ordine da Rubulotta, Starrantini, Piscitello, Alberghina, Barresi. Arcurio e Centonze.

DALL'EMILIA

I pongisti dell’U. S. lorre campioni a Reggio E. REGGIO EMILIA, febbraio (Pietro Montanari). — Con la partecipazione di numerose rappresentanti delle Società reggiane affiliate al CSI, si sono conclusi i campionati provin­ ciali di tennis da tavolo. Nel « singolo - il bravo Ma­ nini della U. S. Torre si è clas­ sificato al 1. posto dopo aver eliminato in fase diretta il pe­ ricoloso Pirelli dell’U. S. Duo­ mo. Nel « doppio - ancora un bis dei pongisti della U. S. Tor­ re con Bertani-Bassano si ag­ giudicavano il titolo

luogo ad interminabili dispu­ te fra gli esponenti dei due sport. quelli della Finalmente leggera » ebbero un campo lo­ ro (più precisamente si tratta di un « campo scuola » attrezzatissimo). ma Lello fu tenuto lontano dall’attività da un noioso malessere; si era nel 1954, ed essendo l’atleta ap­ pena sedicenne si temette che non potesse addirittura più gareggiare per l’interruzione avvenuta in un momento così critico per lui. che era poco più che un ragazzino. Non ostante ciò Lello si ri­ prese ed ancor prima che ini­ ziassero le attività del '55. in allenamento, superò 63 metri e in un'esibizione scolastico toccò ufficialmente i 60: da quel giorno Bonajuto non sce­ se più sotto tale misura. Dopo essere stato primati­ sta stagionale e campione di Italia, in una gara di contorno al pentathlon femminile, che organizzò apposta per lui il CSI di Forlì (al quale è iscrit­ to da 4 anni) e che riuniva i migliori della specialità (Ziggiotti, allora primatista ita­ liano. Lievore e Farina) rea­ lizzò al 4. lancio ruetri 69.57, nuovo primato italiano. E Bonajuto^jjiù tardi, ha aggiunto ancora un’altra grande pagina all’atletismo italiano, varcan­ do per primo la sogl’a dei 70 me ri, che. solo tre anni fa, in Italia, sembrava un mito. L’incontrammo di ritorno da Aosta dove aveva oartecipato ad un incontro inter­ nazionale giovanile: era anco ra afflitto da un noiosissimo strappo al braccio destro, che gli impedì, ad Aosta, di ga­ reggiare al limite delle sue possibilità. Doveva tenersi lontano dall’attrezzo per lungo tempo: ciò nonostante tutti i forlivesi, primo fra tutti il va­ lorosissimo allenatore Drei pensavano che egli avrebbe raggiunto il minimo stabilito

Lelio Bonaiuto pensa a ■ Roma 1960 »

dalla FIDAL per poter parte­ cipare alle Olimpiadi. Pur­ troppo, invece, quell’incidente doveva essere l’inizio dei suoi guai: il periodo di inattività durò assai più a lungo del preventivato: e Lello non po­ tè riprendersi in tempo. Pec­ cato, un vero peccato, perché la serietà della preparazione del giovanissimo forlivese avrebbe meritato il premio della partecipazione all’olim­ piade di Melbourne. Ma nulla è perduto, comun­ que; e son proprio ì dician­ nove anni di Bonajuti a far garanzia. A quell’età si fa presto a dimenticare un di­ spiacere. perché ci sono tanti anni ancora da vivere. Tanti anni, nel cui corso il successo può tornare ad arridere, e nel modo più clamoroso. Sopra­ tutto in virtù della classe lim­ pida d’un ragazzo schietto, moralmente sano, nettamente

al disopra del piatto materia­ lismo di cui, spesso, è inqui­ nata la nobiltà dello sport. VITTORIO MEZZOMONACO

DALLA LOMBARDIA

Conclusi a Como i « provinciali » di tennis da tavolo COMO, febbraio. (Giffi Dario) — Hanno avuto luogo a Como i campionati pro­ vinciali di tennis da tavolo. Nel « singolo » si è imposto Enrico Figini che ha trovato in Mauri l’unico elemento capace di strappargli un «set», col ri­ sultato, però, di restare a sei nella partita successiva Nel ..doppio» hanno vinto Cossute-Merlo delPArdi-sci e Spera. Società alla quale ap­ partiene lo stesso Figini.


STADIUM

Anno XII - N. 6 - Pag. 6

14 febbraio 1957

Verona: spettatori a frotte “camoesiPi,. e ciclismo per gli atleti della neve

'Ulcera m turno

DALLA LUCANIA

FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA

Potenza: Ancora D’Elia pongista vincitore

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In alto (a sinistra): la formazione calcistica dell’U. S. Lama di Bolzano di Catania, attuale capolista del campionato provinciale di calcio categoria «ragazzi». (A destra): i giovani dell’ U. S. Excelsior di Montefano, vincitori del Tomeo Cittadino di calcio. In basso (a sinistra): la finale della «Coppa Valdobbiadene » di pattinaggio, organizzata dal Comitato di Treviso, che ha suscitato l’interesse della popolazione. (A destra): una fase dei campionati Pro­ vinciali di corsa campestre organizzati dal Comitato di Forlì

POTENZA, febbraio (Franco Cotogno). — I mi­ gliori dei cento pongisti parte­ cipanti alle tre selezioni zo­ nali di Potenza, Melfi e Venosa si sono incontrati nel vastis­ simo salone del Seminario Pon­ tificio di Potenza per conten­ dersi il titolo di Campione Provinciale. Nel singolo la vit­ toria è andata per la terza volta consecutiva quest’anno a Mauro D’Elia, terzo classificato ai Campionati Nazionali lo scorso anno. Quest’anno egli deve la sua vittoria ad una maggiore preparazione, che lo qualifica molto anche per la sua prossima partecipazione ai Campionati Nazionali. Nel doppio grande rivelazio­ ne. Ha vinto una coppia gio­ vanissima (in due non arriva­ no a trentanni), con molta sicurezza e disinvoltura. Gros­ so pericolo sino all’ultimo è stata la coppia favorita, la Larocca-Galasso. sulla quale tut­ tavia D*Elia-Fusco hanno sa­ puto imporre la loro superio­ rità. Restano ancora però delle in­ certezze per i nominativi de­ gli ammessi ai Campionati Na­ zionali. Vivissima è per que­ sto l’attesa delle eliminatorie regionali di Melerà, da dove sarà possibile conosscere la cop­ pia destinata a rappresentare la Lucanie di fronte alle com­ pagini delle altre regioni ita­ liane.

VERONA, febbraio. (Alessandro Bravi). - An­ che il settimo campionato provinciale di sci, organiz­ zato dal Comitato di Vero­ na, ha avuto la sua conclu­ sione. Nella bellissima pia­ na della Malga di San Gior­ gio, presso Boscochiesanova, si sono dati convegno gli atleti e gli appassionati; questi ultimi accorsi a frot­ te per applaudire i propri beniamini. La manifestazione ha avuto inizio con la gara di fondo dei « campanili alpi­ ni » indetta dall’ufficio Dio­ cesano Aspiranti. Nella gara si è messo in luce il gio­ vane Pietro Vaibusa (Sci Club Bosco) che ha vinto meritatamente davanti a Piero Benedetti (Sci Club Bosco). Le prove più attese, na-

turalmente, sono state quel­ le degli studenti per la nota rivalità esistente tra i vari gruppi partecipanti. La ga­ ra è stata organizzata dalla Gioventù Studentesca. In essa si è imposto Luciano Calafà (Scientifico) che ha preceduto Milo Veronese (Agrario) e Franco Perazzoli (Tecnico Commerciale). La gara di fondo «valli­ giani > del campionato pro-

‘Di lutto un po'

DAL LAZIO

si è già svolta a Formia la prima campestre FORMIA, febbraio. (Luigi De Franciscis) — Al­ lo Stadio della scuola di atle­ tica leggera di Formia ha avu­ to luogo nei giorni scorsi la prima prova di corsa campe­ stre valevole per il campionato provinciale del CSI. L’organizzazione della mani­ festazione è stata curata dai professori Don Luigi Belletti, Franco Carcone, Amilcare Gri­ maldi. Mario Di Nitto ed Et­ tore Ciccone. Veneziani, che si è ben pre­ parato, ha vinto con facilità Si sono classificati nell’ordi­ ne, dopo il vincitore: Giuseppe D’Acunto, Bruno Sepe, Prosdocimo, lomta, Troisi, Pigrini, Ciano Di Palma, Spilotrp, No­ cella, Ciccone, Punzo, Reale, Gusmann, Massimo e Panaccio­ ne. seguiti da altri undici con­ correnti.

LOMBARDIA SULLA PASSERELLA

Firenze vessillifera Mciotsiro a Cremai della pallavolo regionale

FIRENZE, febbraio (Renzo Ficozzi) — La To­ scana è una zona fertile per la pallavolo. Se diamo infatti una sguardo alle Società mili­ tanti vediamo che vanta ben due squadre in serie « A » (ASSI e SESTESE) e quattro in serie « B » (FLOG, SANGER, LIDO DI CAMAIORE e quasi certamente FALCE). Un quadro del tutto confortante, che pone la Toscana in asso­ luta avanguardia (seconda for­ se solo all’Emilia) in tale di­ sciplina sportiva. Dobbiamo comunque fare una precisazione: quando si parla di Toscana ci riferiamo in genere a Firenze ed alla sua

provincia; in quanto nelle altre provincie (nonostante sia evi­ dente — sopratutto in Pisa — un fermento di rinvigorimento e di propaganda) siamo anco­ ra un po’ allo stato embrio­ nale, lontani cioè da quei si­ stemi tattici e tecnici che fan­ no della pallavolo uno sport perfettamente atletico e pia­ cevole. Questo per la pallavo­ lo in genere. Infatti nel campionato nazio­ nale Juniores possiamo van­ tare il primo posto con FAL­ CE, che ormai da anni miete continui brillanti risultati (ri­ cordiamo pure che la stessa Società ha vinto negli anni passati il titolo dei Giovanlsgi-

DALLA

mi), mentre nel campionato nazionale Giovanissimi si è poi inserita prepotentemente un’al­ tra nostra società la FULGUR (classificata al secondo posto dietro la fortissima AVIA PERVIA di Modena) che da anni trovava alle fasi regiona­ li l’insuperabile ostacolo dell’ALCE. Ma anche le altre pro­ vincie. oltre Firenze, possono vantare titoli di merito nel campo pallavolistico; e seppu­ re con risultati più modesti, si stanno facendo sotto già dallo scorso anno, nel corso cioè degli ultimi campionati regionali, squadre assai ben congegnate. Prime fra tutte la S Prospero di Pisa e La Sal-

SARDEGNA

Sassari Confermata la vitalità agonistica SASSARI, febbraio (Uccio Banna) — Senza grossi scossoni e risultati a sorpresa ha avuto luogo a Sas­ sari la fase provinciale del torneo nazionale di Basket per le categorie « Seniores » e « Ju­ niores». Otto sono le squadre che partecipano quest’anno al campionato CSI. Sei a quello Juniores (Savoia « A » e « B ». Turritana «A» e «B», Forti­ tudo e SEF Torres) e due a quello Seniores (Turrita«a e Fortitudo). Con un vistoso punteggio finale la Turritana ha superato la Fortitudo e quindi si è aggiudicata il « Tor­ neo Seniores ». Il campionato Juniores. come abbiamo accennato, non ha fat­ to registrare nulla di nuovo che non fosse nelle previsioni e le compagini sassaresi hanno iniziato le fatiche con una cer-

Dirigenti Tecnici Atleti ? I?

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Stadium

ta spigliatezza e disinvoltura anche se alcune squadre han­ no dimostrato di non avere raggiunto ancora una buona preparazione. Fra i sei quintetti parteci­ panti e questo duro e faticoso torneo la Turritana « A », alle­ nata dal bravo e modesto An­ tonio Pulino, è sicuramente la migliore. Possiede degli ele­ menti di provata capacità tec­ nica e già smaliziati, in quanto da vari anni partecipano a di­ versi tornei. I ragazzi di Puli­ no hanno dimostrato sin dalle prime gare disputate di potersi assicurare la vittoria finale. L’unico quintetto che possa competere con la Turritana sul

piano agonistico, non su quel­ lo tecnico e tattico, è il Savoia che tuttavia non possiede i numeri per poter contrastare ancora la marcia della capoli­ ste, marcia che la porterà alla conquista dell’ambito titolo. H Comitato provinciale CSI di Sassari ha iniziato l’anno nuovo anche con altre manife­ stazioni sportive. Per esempio si è dato maggior incremento alla così detta «operazione campestre »>. Tale operazione è riuscita molto bene e numerosi giovani si sono presentati alle iscrizioni. Su un percorso duro e disagevole di 1900 metri, net­ ta è stata la superiorità di Tedde Salvatore, veterano di questo genere di gare. D vin­ citore difendeva i colori della Turritana. Si classificavano poi Canu Tore (Pro Torresina) e Maninchedda Renzo (losto), che ¡hanno cercato in tutti i modi di tenere testa al più forte avversario. Erano in pa­ lio due premi, consistenti In materiale sportivo, a scelta, per un totale di lire 10 mila ciascuno. Altra attività di notevole im­ portanza è stata quella del cal­ cio. Infatti per la stagione 1956-57, è stata indetta dal Comitato Provinciale di Sassari e organizzata dalla Commissio­ ne Tecnica gioco calcio CSI la quinta edizione della coppa «Enzo Tatti». Tale coppa ver­ rà aggiudicata alla società spor­ tiva che la vincerà per due an­ ni consecutivi. Le prime quat­ tro edizioni sono state vinte dalla U.S. Pro Antoniana, dal­ la SEF Torres, dalla U.S. For­ titudo e dalla U.S. Fulgor. Die­ ci compagini hanno preso par­ te a queste Coppa ed il Tor­ neo è stato avvincente ed inte­ ressante in quanto nessuna del­ le squadre ci pare destinata al ruolo di dominatrice, come spesse volte è successo nelle edizioni passate. Sono rimaste in gara per la finalissima la Lauro e la luventina. Dei due undici il primo ci sembra il favorito in quanto la sua intelaiature è rimasta, eccetto qualche buon ritocco, tale e quale quella dello scorso anno. La luventina però non è una squadra da prendere alla • leggera. E' una compagine ben preparata sia atleticamente che tecndcamente, se di tecnica si può par­ lare. In questo torneo ci sono

state delle vere sorprese In quanto nessuno si sarebbe aspettato che la Fulgor, l’Alba e la Pro Torresina venissero eliminate sin dalle pritqe gare. Ma il « Campionato Ragazzi » saprà rivendicare i diritti da esse perduti nella Coppa Tatti. Alcuni giorni fa si è svolto il Campionato di tennis de ta­ volo, fase provinciale, e dopo una lunga serie di partite al­ quanto emozionanti Lumbau Raffaele (Silvio Pellico. Sas­ sari) e Nuìghes Salvatore (In­ vernila, Alghero) si assicura­ vano nel singolo i primi due posti; essi possono partecipa­ re così alla fase regionale. Nel doppio si assicuravano la vit­ toria i due fratelli Marras To­ re e Battista (Fortitudo, Sassa­ ri); la piazza d’onore spettava alla copia Bardino-Sanna (luven-llia. Alghero).

le di Viareggio per gli «Ju­ niores », mentre nei « giova­ nissimi» invece siamo ancora troppo lontani dal valore e dalle capacità tecniche delle squadre giovanili di Firenze. Ma non solo nel campo del materiale uomo la Toscana si distingue in questa disciplina sportiva, ma anche in quello delle attrezzature sportive, ne­ cessari per lo sviluppo della stessa. In Toscana (ed anche qui ci riferiamo in particola­ re a Firenze) sorgono conti­ nuamente campi sportivi (da notare tutti o quasi tutti di Società sportive del CSI) per la pallaovale e conseguente­ mente per la pallacanestro e forse a questo importanissimo fattore dobbiamo l'imponente sviluppo della pallavolo in To­ scana: le migliori Società in questo caso, sono quelle che possiedono campi propri. Fi­ renze ne ha cinque: Fulgur Congre. Ponterosso. Pino e ul­ timo in ordine quello del Ro­ mito; Fra non molto inizieranno i campionati nazionali del Cen­ tro Sportivo Italiano: vediamo un po’ quali sono le possibili­ tà della Toscana per quest'anno. Crediamo che dövremo puntare nuovamente tutte le nostre speranze su Firenze per un’ennesima affermazione in campo nazionale. Forse que­ st’anno puntiamo negli Junio­ res FALCE (che meritatamen­ te disputerà il Campionato di serie B). ma altre squadre in­ calzano: la Fulgur. la Liber­ tas di Petriolo; e comunque non possiamo negare a Pisa ed alle proprie squadre diverse possibilità di successo, specialmente se i progressi rispetto alle passate edizioni, sono sta­ ti rilevanti, lo campo dei Giovanissimi, crediéimo di non poter andare oltre alle tre squadre che attualmente van­ no per la maggiore a Firenze: l'Alce. la Fulgur p la Libertas

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CREMONA, febbraio (R. T.) - Il Comitato Provinciale del CSI di Cremona continua nella sua intensa attività cestistica che da dieci anni fa ad oggi gli ha procurato non poche soddisfazioni, Anche quest’anno sono stati indetti i consueti campionati provinciali (seniores e giovanile) per i quali il dott. Guido Maffezzoni ha voluto ancora mettere a disposizione gli ambitissimi « Trofei Pasta Combattenti ». I « Trofei Pasta Combattenti » sono in questi giorni giunti al giro di boa. Nella categoria seniores, Sfondrati. Floris e Ju-Vi si trovano affiancate in testa alla classifica Il « Silvio Pejlico » domina, invece, incontrastato nella categoria « giovanile ». I ragazzi di Bozzoli non hanno seri rivali in sede provinciale e speriamo che le loro prestazioni li portino al successo nelle prossime fasi del campionato, nazionale CSI. Conseguentemente Gilbertina e Floris si con­ tenderanno, nel girone di ritorno, il secondo posto, ostaco­ late da Sfondrati, Silvio Pellico B, Ju-Vi, Esperia. I

FORLÌ’, febbraio - In lo­ calità Cava di Villanova si è svolta la seconda prova del Campionato Provinciale CSI di Campestre, che ha visto la vittoria di Giulia­ no Giulianelli della « Vo­ limi as ». Degne di rilievo le prestazioni di Ranieri e Bentivogli. Ecco l’ordine di arrivo: 1) Giulianclll Giu­ liano (Voluntas); 2) Ranieri Paolo (Voluntas); 3) Bcntivogll Roberto (Voluntas); 1) Garoia Aride (Voluntas); 5) Ortali Antonio (Intre­ pida) . CONVERSANO, febbraio (G.C.) - Si è svolto a Con­ versano un campionato di tennis da tavolo che ha inaugurato la nuova stagio­ ne agonistica. Nel singolo si è affermato D’Arienzo Antonio (G., Cavallo, Mo­ nopoli), seguito da Fanelli Franco (Virtus Putignano). Il doppio era invece appan­ naggio della coppia Taran­ tino-Sportelli, seguita da Bianco-Gicante. Si è svolto pure un cam­ pionato zonale di corsa campestre, suddiviso in due prove. La prima, di m. 1000, ha visto vincitore Luigi So_ ressa, seguito da Filipponio e Renna; la seconda, sulla distanza di m. 2000, vedeva imporsi Laricchiuta. tallonato da Soressa e Chiaffarato. Un’altra prova di corsa campestre, tenutasi a Putignano. è stata vinta da Satalino, seguito da d’Amico e Pavone. VITTORIO VENETO, feb­ braio - La terza prova del campionato zonale di corsa campestre ha visto la bril­ lante vittoria di De Polo Nicola del « G. S. Brando­ lini » in una accanita com­ petizione di 2.500 mètri, al­ la quale prendevano parte 23 atleti. Nella classifica a squadre netta affermazione del « G. S. Brandolini » di Oderzo, che ha dimostrato una buona preparazione. Da tener presente che con que­ sta vittoria De Polo è così virtuale vincitore del Cam­ pionato zonale del 1957. Per il 2. e 3. posto lottano ac­ canitamente Zanchetta, Sti. vai e Ferro.

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La rappresentativa di calcio del Comitato Zonale Autonomo di Chiavari (in piedi da sinistra a destra e accosciati, pure da sinistra a destra): Giordano, Rivara, So­ rto, Cordani, l’allenatore Campanini, Terrieri, Bottiglioni, Vandanesi. Ottolrini. Danesi, Bongioni e Migliati

vinciate CSI ha avuto in Domenico Pezzo (Sci Club Bosco) il suo dominatore, logicamente nuovo campio­ ne provinciale. Lo stesso ha superato con la sua presta­ zione anche i concorrenti della categoria «cittadini» nella quale è risultato vin­ citore Marcello Maccadanza (Edelweiss). Lungo la discesa di Castelgaibana. si è svolto lo slalom gigante studenti nel quale si è imposto Giaùni Toffoli (Istituto Tecnico In­ dustriale), seguito nell’ordi­ ne da Roberto Bmazzi (Li­ ceo Classico) e da Giancarlo Di Matteo. Vincitore della prova di slalom « cittadini-valligian- *, risultato Renato Toni­ ni (G.S. Falchi). Al secondo posto figura Renato Fiori (Giovane Montagna); al ter­ zo posto Luigi Longoturri (Edelweiss). Chiudeva la riuscita ma­ nifestazione la prova di sla­ lom per i « campanili alpi­ ni » nella quale il giovanis­ simo Leo Calderara (Fulges) coglieva un chiaro successo.

VICENZA, febbraio. Per gli appassionati di corsa campestre il CSI Fulgcir-Thiene, in collaborazio­ ne con il Comitato Provin­ ciale, ha organizzato una gara d’apertura valevole per il campionato provinciale. La corsa è stata appannag­ gio dei padroni di casa Ga­ limberti Walter e Dal Zotto Albano del CSI Fulgor, che si sono piazzati nei primi due pasti, seguiti da Menegatto del CSI Settecà Il settore ciclismo proce­ de a gonfie vele; il Comitato Provinciale, con la cortese collaborazione del direttore del Campo Scuola del CONI, prof. Perraro. ha già ini­ ziato delle sedute a carat­ tere atletico presso le sedi delle società vicentine Sempre in tema di cicli­ smo si è tenuto a Vicenza il congresso regionale dell’UVI, nel quale il CSI del Veneto, forte di ben 35 so­ cietà con un totale di 517 corridori, era degnamente rappresentato. Vice-presi­ dente è stato eletto infatti Curzio Francesconi. della nostra organizzazione.

Treviso: promesse in ogni settore TREVISO, febbraio. (Giorgio Garetti) — L’inverno non fa sostare gli sportivi trevigiani e ben lo dice la seguente relazione dell’inces­ sante lavoro organizzativo realizzato. CALCIO Il campionato « Ragazzi » sta volgendo alla fine. Vo­ gliano presentare la presunta vincitrice finale? No!, sorgerebbero troppe discussioni e forse malcontenti! Vediamo piuttosto la realtà. Nel girone «A», l'indomita, sola e soletta al comando, studia guardinga le mosse dell’incalzante Silea e della pur pericolasa Condor; in quello « B », invece, tre squadre sono in vetta alla classifica: spetterà alla sorte stabilire chi sarà l’erede al trono? o prevaierà la costanza di Della Siega o la ferma volontà di vittoria della Vigor, oppure sarà il Grifoni ad avanzare pretese? Chissà, non v’è che da aspettare i risultati. PALLACANESTRO Anche gli incontri in questo settore attirano ed offrono spettacoli divertenti e... interessanti. Gli appassionati non mancano agli appuntamenti settimanali dei Campionati « giovanile » e « seniores ». Nel primo, la spigliata for­ mazione della Miani vanta notevoli aspirazioni di succes­ so ma il Pio X sembra avere una voglia matta di contra­ starle il passo; nel secondo, il C.S.I. Feltre: unica società di quel comitato zonale, nonostante la reciproca intesa dei suoi componenti è inceppata dinanzi, alla superiore velocità e fruttuosità d’azione del Pio X. TENNIS DA TAVOLO Vivacissimo il Campionato con oltre cinquanta pon­ gisti in rappresentanza di 8 UU.SS. in lotta per la vittoria. Nel singolo, il buon margine di vantaggio conseguito allo inizio, ha permesso a Pezzato del Mogliano d’imporsi, con autorità, sul compagno di società Sottana; nel doppio, invece, sono stati proclamati « Campioni 1957 » gli juven­ tini Filiberti-De Valier che l’hanno spuntata sul duo moglianese Spano-Novello. CORSA CAMPESTRE L’effettuazione della terza delle sei prove in programma per l’aggiudicazione del titolo provinciale ha reso ancor più arduo il compito della C.T.P. per scegliere gli atleti per i « nazionali ». La classifica generale ci dà dei nomi: Nardin, Michelan, Negretto, Simionato, ma chi di loro riuscirà ad imporsi? E’ un interrogativo al quale non pos­ siamo rispondere; penserà la prossima gara a darci qualche utile indicazione. Per ora lasciamo si preoccupino solo gli atleti. RUGBY Non soltanto agli sport più in voga rivolgiamo la nostra attenzione. Infatti, in considerazione dello sviluppo che il rugby ha assunto nella nostra provincia, basandosi sugli ottimi risultati atletici e morali che possono derivare dalla sua pratica, è allo studio un piano di attuazione del «Rugby educativo» per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, con squadre a 7 giocatori, esclusione del placcaggio e insegna­ mento del passaggio della palla in corsa. Si avverte, inol­ tre, che non sono necessarie (anzi sono vietate) le scarpe bullonate e che le misure dei campi di gioco sono ridotte. Le società trevigiane che intendessero svolgere questa attività sono pregate d’informare la segreteria provinciale. ERRATA CORRIGE Nell’articolo riguardante « Record atletici trevigiani » apparso su « Stadium » n. 4 del 31 gennaio u. s., vanno apportate le seguenti modifiche: Omissis: ai m. 100 dei primati C.S.I. aggiungere Daneo Edoardo (Vigor) 11”3 - Treviso 31 maggio 1956. Errata corrige - (Record in campo federale): il risultato dell’asta è stato ottenuto il 22 ottobre 1955; quello della marcia nell’anno 1953; il lanciatore del peso è Giuseppe Schiavon e il limite è stato ragggiunto nel 1954; anche il primato provinciale del disco appartiene a Giuseppe Schiavon: m. 37,00 - Padova 14 giugno 1953; cambiare la staffetta 4x100 con: 44”3 - Trento 30 ottobre 1955; (Nei primati C.S.I.): in luogo di 10 km. di marcia va letto km. 5; il tempo dei m. 400 è 50”8 anziché 59”8; il risultato dei m. 800 è stato realizzato a Padova e non a Venezia; il nome del saltatore con l’asta è Lorenzo. Sostituire, infine, in ambedute i settori (C.S.I. e federale) alla spe­ cialità del giavellotto: m. 49.96 - Padova 19 agosto 1956 fermi restando gli altri dati.

I.U.S. Virlus Atripalda Il dinamico Comitato provinciale partenopeo campione di calcio ad Avellino ha chiamato sui campi di gara centinaia di atleti AVELLINO, febbraio (Tonino Genovino) - Mentre il campionato di calcio « ra­ gazzi » ha perso il via con la partecipazione di cinque squadre (quattro delle quali costituite in centri vicini in fase di ripresa sportiva), si è concluso il campionato « ju­ niores » 1957. L’ultimo incontro in programma per la categoria « ju­ niores ». quello tra l’U. S. Virtus di Atripalda e la Poli­ sportiva Fulgens, ha dato un risultato di parità. Pertanto l’U. S. Virtus di Atripalda. che rappresenterà il Comitato di Avellino alle prossime fasi regionali, può presentare un ruolino di marcia interessante: cinque vittorie, nessuna sconfitta, un pareggio Quest’ultimo appunto ottenuto contro gli irriducibili avversari della Polisportiva Fulgens che avevano subito la sconfitta nel girone d’andata e si sono... rifatti seppure per metà soltanto in quello di ritorno. Discreto l’esordio dei giovani di Pietradefusi (al terzo posto in classifica), mentre per quelli della Folgore Celzi di Forino (al quarto posto in classifica) c’è da ammirare la buona volontà e la tenacia che non mancheranno di dare buoni frutti. 1 Ecco la formazione dell'U. S. Virtus Atripalda (assistiti! dai dirigenti: dott. Di Rito sig. De Feo. sig. Freda) che ha conquistato il « campionato provinciale juniores 1957 »: Si­ meone; Aquino. Ficca; Di Benedetto. De Vingo, Nazzaro; De Lucido. Castagnozzi, Maffeo Giovino, D’Oria.

Brillante conclusione dei ‘Trofeo Natalizio,, che comprendeva diverse specialità - n “ G. Borsi „ si è imposto chiaramente tra le Società partecipanti NAPOLI, febbraio. (Enzo Caserta). — At. tività, in molti settori, a pieno ritmo a Napoli. In­ fatti, conclusa la « Coppa Dattilo » con la vittoria del­ la Gioventù Italiana — squadra dotata di buon gio­ co ed egregiamente diretta dai suol dirigenti, il Presi­ dente Salvatore Cattaneo e il bravo allenatore Antonio Beninati — si è avuto un importante «Torneo Natali­ zio» che comprendeva di­ verse specialità quali calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera e tennis da tavolo. Ben 11 squadre hanno dato vita ad un torneo di calcio ricco di colpi il sce­ na: si è avuto modo di ve­ dere all’opera il meglio dei

giovani giocatori partenopei impegnati in accanite ed entusiasmanti paiute. La vittoria è arrisa aiFuudici del CSI Libertas Excelsior di Capodichino che può vantare un ruolino di mar­ cia degno di rilievo: nessu­ na sconfitta, nessun pareg­ gio, 14 gol segnati, nessuno subito. Con una forte difesa che faceva perno su bravo Martorano, e con un attacco che girava alla meraviglia sotto la regìa di Villani il CSI Libertas ha dominato le squadre avversane no­ nostante la loro accanita di­ fesa. In particolare quella del « Borsi » e del «Braglia che terminavano nell’ordine Ecco la formazione vin­ cente: Traversa; Vianello, Bruno; Martiniello, Merio-

rano, Battimiello; Perulla. Scaldaferri, Villani. Lovine, Cimmino. Nella pallavolo, invece, dominio incontrastato della •< Borsi » — come d’altronde accade da due anni — che scendeva in lizza con due squadre. Acceso ed interessante si è presentato » torneo di pallacanestro. Contro le previsioni la vittoria è an­ data all' « Oriens » dei Sa’e-iani che nell’incontro finaie, con una volonterosa condotta di gara, è riuscito a superare di stretta misura il fortissimo quintetto del CSI Libertas Excelsior eh»* si doveva accontentare do’ secondo posto Nelle gare di atletica leg­ gera si è avuta una larga*

partecipazione di atleti. Nel salto in alto vittoria di Trotta della « Borsi », nei 100 metri di De Curtis del­ la Pledigrotti che in un serrata arrivo a tre aveva la meglio su Scafati e Rianna. entrambi del CSI Li­ bertas Excelsior. Grossa sorpresa nel getto del peso: infatti Bruno Muto, giova­ nissimo atleta del CSI Li­ bertas Excelsior. con una discreta serie di lanci, vinceva facilmente superando la folta schiera degli altri concorrenti. Nel tennis da tavolo, infi­ ne, 100 concorrenti. Dopo 10 giorni di gare il bravissimo Pozzoluoli del « Borsi » ha meritatamente vinta davan-

ti a Guarino e Maggio del « Braglia ». Nella classifica finale a squadre del « Trofeo Nata­ lizio » figura al primo posto, con una largo margine di punti, la « G. Borsi ». Ai opsti d’onore il CSI Libertas Excelsior ed il « Braglia ». ENZO CASERTA

alBGI WDCDDA Direttore responsabile

NATALE HEKTOUCO Redattore capo HuoohcazJone iscritta ai nu­ mero 4ÌJ87 de) registri della stampa del Tribunale 1’ Roma In data 4 gennaio I95fl sped abbon póstale Gr.~~I Stab. Tip. U.E S I.S.A - Roma


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