Stadium n. 6/1957

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La Parola di pio mi

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Dai Congressi Federali ai Consiglio del C.O.N.I.

E’ superfluo dire quanto sia ne­ cessario il ricorso alla tecnica nel. la preparazione e nell’esercizio del soggetti idonei. La serietà di una associazione sportiva, che voglia davvero conseguire il suo fine prossimo, non ammette ormai più che si proceda per la via dell'autodidattismo e dell’empirismo, come era nel passato, quando lo sport si distingueva poco dal semplice divertimento. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

Anno XII ■ H. 6 - Roma 14 Febbraio 1957

SULLE NEVI IMMACOLATE DEL BREUIL, AI PIEDI DELLA MONTAGNA PRINCIPE

Nella nostra rassegna annuale è emersa la quahtà e l’impostazione fisica e morale dei giovani partecipanti - 1 vincitori'. Campionati CSI: Leso di Boscochiesanuova (fondo), Grifoni di Recoaro (slalom gigante), Viotti di Cuneo (slalom speciale), CSI Asiago (staffetta) - “Criterium Studentesco,, : Tazioli di Pavullo (fondo), De Marchi di Torino (slalom speciale e gi­ gante), Provveditorato di Cuneo (staffetta) - “Campanili Alpini,,: Bernardi di Modena ( fondo), Di Bona di Cortina-Bressanone (slalom spec. e gigante), Novara-Val Formazza (staff.) ■ ’

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Diario di tre giorni

alla svolta di Plateau Rosa, timo a bocca aperta, poi l’ansia nella conca di Cervinia scat­ e l’emozione della gara torna­ tavano fondisti per le due no ad attanagliarti. Trecentocinquanta giovani sciatori, dai prime gare in programma: il Ecco, parte il n. 1: è Enzo tredici ai venti anni hanno gareggiato sotto fondo valido per il campionato Schir. di Trento. La pista è del CSI e quello dei Campa­ veloce si snoda giù dal Ven­ le bandiere del C.S.I. sulle nevi di Cervinia, nili Alpini. tina, per 200) metri, attraverso in quello stupendo anfiteatro bianco che i co­ C’era nebbia a Cervinia, ve­ Il percorso di gara era stato 40 porte: il dislivello è di oltre stoni del Breuil e del Ventina formano, per nerai sera, quando i giovani dei tracciato presso il Lago Bleu: 500 . metri. Schir scende veloce campanili e del CSI hanno co­ aveva la forma di un anello e sicuro, ma il suo respiro si fantasioso capriccio della natura, allargando minciato ad affluire dalle di­ che i giovani del CSI doveva­ fa via via più affannoso: sciare in basso, dove sorge oggi uno dei Centri in­ verse regioni d Italia; verso le no percorrere tre volte per a 3000 metri non è lo stesso 9 apparvero alcuni fiocchi complessivi 8 km. mentre i come sciare sulle Dolomiti o a vernali e montani più moderni e famosi del bianchi, che si fecero via via giovanissimi dei Campili tro­ Sestriere o al Terminillo: l’aria mondo. più fitti, fino a che tutta la vava lo striscione d’arrivo do­ è rarefatta, il «more comincia a Rappresentano questi 350 giovani la pre­ conca scamparve, avvolta in po 4 km danzare, i riflessi non sono un bianco sfarfallio. Il fondo del CSI è sempre sempre pronti. E poi c’è il giata sintesi della leva della neve 1957 che il Sabato 9, giorno di inaugu­ stato, fin dal giorno della na­ fondo duro, insidioso del ghiac­ Centro Sportivo Italiano offre allo sport in razione, quando ci affacciam­ scita dei campionati, terreno ciaio: bisogna avere gambe di mo alla finestra per ricevere di caccia riservato ai veneti: e ferro, perchè le cunette e i apertura del nuovo quadriennio olimpico che il saluto del Cervino, provam­ così è stato anche quest’anno. salti non le stanchino. condurrà ai giochi invernali di Squaw Valley mo una grossa delusione: la Un colpo di bastoncino dopo Schir arriva al traguardo: il e di Roma nel 1960. neve continuava a cadere le l’altro, un allungo poderoso, ed suo tempo è di 2’26”6. resi­ nebbie scendevano fino a valle, ecco venire fuori i baldi figli sterà fino all’arrivo di Nerino Trecentocinquanta atleti sani, taluni gio­ di Trento, di Verona, di Vicen­ Grifoni, un ragazzo di Recoaro ovattando ogni cosa. vanissimi come lo erano otto anni addietro I fondisti non ci fecero gran za. di Udine: si chiamano Leso. che era giunto a Cervinia alla caso, ma i discesisti dello sla­ De Francesco. Jellìci, Magna- chetichella e che ora sarà Tifi Tolin, Guido Ghedina. Sandro Menarci i. lom rabbrividirono: a 3000 me­ bosco, Ventura. Pezzo. Pioli e guardato come un piccolo cam­ Arrigo Delladio e tanti tanti altri che vestono tri, sul ghiacciaio del Ventina, vengono a prendere il posto pione: 2'25"5 è il suo tempo e oggi la maglia azzurra nelle discipline della dov’era stata preparata la pi­ lasciato vacante dai campioni nessuno lo abbasserà così come sta, si sarebbe trovato l’infer­ di ieri, i Rigoni, gli Stella, i resisterà. secondo assoluto, montagna. Mosele. gli Schenatti. gli Spe- quello di Schir. no bianco. Il contributo di energia organizzativa e di Alle 9, mentre i discesisti, chenauer. TI vincitore è Leso, Le insidie della pista, la dif­ pigiati nelle funivie come ac­ ma quel che più conta è la ficoltà di respirazione, il vento Allineata al traguardo di partenza la schiera dei giovanissimi fondisti dei »campanili alpini» attende il via. Nella atleti cresciuti nell'atmosfera umana e cri­ ciughe in barili, s’avviavano vittoria di una regione, vor­ che soffia di traverso, mettono mattinata grigia i loro volti rischiarano la valle. Ma il sole non tarderà a comparire stiana, prima ancora che sportiva ed agoni­ remmo dire di una scuola, a dura prova la resistenza dei quella veneto-tridentina. concorrenti tanti nomi illustri, stica prosegue dunque senza soluzione di con­ Bisogna arrivare all'ottavo tanti ragazzi che erano venuti tinuità ma anche senza la pretesa di sfornare posto per trovare un atleta di a Cervinia con il cuore pieno un’altra regione. Franco Imbo- di speranza, vedono naufra­ dei campioni da records o da titoli mondiali. don, della Val Formaza, che gare mesi di preparazione, di Bensì solo giovani dirigenti e praticanti che precede un bresciano di Ponte ansiosa attesa, in una caduta, possono e debbono rafforzare ed estendere la di Legno, Rossi, e un mode­ nel salto e nella ripetizione di nese, Giannasi Una piccola una porta, in una curva male base ampia e solida, indispensabile per co sorpesa si registra tra i giova­ abbordata. struire l’oneroso e complesso castello olimpico. nissimi dei Campanili Alpini: Cade due volte Salvadore, non è infatti un valligiano o speranza di Torino, e ciò no­ E’ questo a nostro mo’ di vedere il tema un veneto ad imporsi, ma un nostante sarà ancora tredice­ base che il Consiglio Nazionale del C.O.N.I modenese. Bruno Bernardi che simo; Viettì «star» di Limone, — espressione diretta ed elevata di tutte le precede di nove secondi un perde secondi preziosi nella ri­ trentino. De Francesco e Do- petizione di una porta, e così discipline sportive — deve proporsi di svi­ nico Ciraboschi, che, nonostan­ Chiantelassa, così Giordano, luppare e realizzare a chiusura dei suoi at­ te tutta la sua buona volontà, che dopo l’arrivo cade in croce non è riuscito a conservare a e sempre che il cuore gli vo­ tesi lavori nella prossima sessione. Indicando Bergamo il tìtolo conquistato glia balzare in gola, e tanti alle Federazioni ed agli Organi dipendenti che sovrasta la scena di 2500 nel 1955 e difeso vittoriosa- altri più o meno illustri. Il Sottosegretario di Stato grande famiglia che ha alla e il ringraziamento non sol­ dato la consegna di permea­ mente nel 1956 da Serafino Pelissier e Leo Gasperl sono il compito fondamentale, che è quello della alla Difesa on. Bonetti par- base un fondamento anzitut­ tanto della gente della Tal re di spirito cristiano il mon­ metri più in alto. sulle piste: guardano, ammira­ laoa agli atleti, ai dirigenti ed to umano e cristiano, senza d'Aosta — a nome della quale do sportivo ed agonistico, as­ C’era Leo Gasperl, più ma­ Bianchi. formazione morale della gioventù sportiva . sociando i giovani e formando gro, più ieratico che mai, con Intanto, a Plateau Rosà. do- no « lo stile e l’eleganza del poco prima aveva parlato divismi, senza idolatrie. Atle ­ alla popolazione di Cervinia Su questa strada il C.S.I. s’è incamminato ve sono giunti i discesisti, il 14. 16. 20 (sono loro parole, e quel suo volto lungo solcato attorno ai essi una cornice l'avo. Bondaz, Presidente del ti semplici allevati in ogni do ­ (una popolazione di 160 ani­ vento si è fatto più intenso: i numeri son anelli di Grifasereno e positivo dai suoi primi albori, forse dalle rughe e bruciato dal so ­ di affetto e di stima non sol ­ Consìglio della Valle — ma me presente al completo sul­ ve con amore e ardore verso le nubi e le nebbie si rincor­ ni. Salvadore. ViettD. ma oggi le dei 5000 metri. Gasperl è perché non serpeggiano nelle proprie file mi­ tanto da parte del mondo cat ­ il saluto e il ringraziamento rono nel cielo, si spezzano, non basta lo stile, ci vogliono la piazza o alle finestre degli gli alti traguardi; atleti esem­ Gover­ stato il Commissario Tecnico tornano ad addensarsi, poi. fi­ anche l’avvedutezza, la calma, raggi elettivi o tronetti federali. alberghi, delle baite, delle po­ plari buoni e modesti che cer­ del Governo che lo aveva de. tolico ma dello stesso Goverdella nostra nazionale, alle­ nalmente. si squarciano: appa­ i riflessi pronti: sono doti che che case). Parlava diffonden­ cano sulla strada dello sport legato a rappresentarlo in no e del Paese. V’è da augurarsi pertanto che il Consiglio Il terzo saluto era per le natore degli azzurri, il mae­ re il sole, le nebbie sono ri­ Grifani accoppia allo stile e do con gli altoparlanti quel­ la strada della loro vita di questa adunata di giovinezza cacciate in fondo valle. E’ come nessuno perciò fa ’ meglio di Nazionale del C.O.N.I. ponga fine alle nocive stro di Cinto Sertorelli, di Vit ­ e di agonismo in una delle domani: col sacrificio dello < penne nere >, per i soldati la sua voce tonante e carica torio Chiarroni, di Rolando se. tirato da una nfano invisi­ ’ui. altri Invece, che sulla carta diatribe interiori che minano gli organismi della montagna, le cui gesta sport il metodo per procedere valli più splendide e più fa ­ d'accento piemontese che suo­ bile. si aprisse il sipario su apparivano tagliati fuori dalle Zanni, infine di Zeno Colò. federali e che lo sport italiano possa affron­ nava ancor più gradito al­ negli anni quando saranno scinose del mondo. Avena da di eroismo, la Cui abnegazio­ Ora aveva davanti a sè sol­ uno scenario di fiabe: ad una. prime posizioni, grazie alla lo­ ad una. tutte le cime, dal Rosa ro accortezza raggiunsono ri­ l'uditorio. Aveva tre saluti da maturi, coi traguardi dello esprimere l’on. Bonetti la sua ne, l'indomito coraggio, lo tare il gravosissimo impegno della organiz­ sport i traguardi dello studio, gioia e la piena soddisfazione stupendo sacrifizio hanno in tanto dei giovani pronti a al Bianco, emergono dai va­ sultiti insperati: così Colombi­ dare l'on. Bonetti: il primo zazione dei e Giochi > del 1960 con l'armo­ agli atleti del Centro Sporti­ del lavoro, del vivere onesto, nel vedere mese per mese an­ cento occasioni destato Tam­ ridiscendere a valle, già ca- pori. e su tutte una si staglia no. che sorprende il suo stesso maestosa e magnifica: quella NATALE BERTOCCO nia e la collaborazione indispensabile da par­ EMANUELE LORO no per anno progredire questa mirazione del mondo. Aosta vo più sensibili, più umani, insomma. del Cervino. te di tutti. 0 Ai dirigenti l'on. Bonetti nostra bella e grande Organiz­ ha la fortuna di essere sede più cristiani di tutti gli atleti (Continua in 5. pagina) (Continua in 4. pagina) T ragazzi restano per un at ­ perchè facenti parte di una aveva da rivolgere il saluto zazione alla quale Pio ìli ha della Scuola Militare di Al­ pinismo. La sua valle è la palestra delle < penne nere > * e nessuno più dell'on. Bonetti NUOVI “DIRETTORI SPORTIVI,, PER L’INCREMENTO DELLA DISCIPLINA MADRE sa quanto utile al nostro Pae­ se, eminentemente alpino, sia l'efficienza dei reparti alpini e della Scuola aostana. Se le parole rivolte ai ra­ gazzi dei < Campanili >, ai giovanissimi del < Criterium Studentesco > e del C.S.I. han­ no irradiato i volti degli atle­ ti e attratto verso di loro lo Il primo raduno tecnico avrà luogo a Pegh dall911 al 15 marzo, il secondo dal 20 al 24 sguardo della poca popola­ zione nel pomeriggio straca­ > * rico di sole, di bianca neve Il Centro Sportivo Italiano, accingono appena ad un’atti­ pratica dello sport nelle file piuti dalla Federazione per mine che può lasciare inter­ e di azzurro; l’accenno alle compiuto il suo primo decen­ vità sportiva di qualsiasi ge­ della piccola Unione Sporti­ allargarne i quadri, è sempre detti, se non indifferenti. Di­ nio di vita, ha iniziato que­ nere. va del Centro Sportivo Italia­ di tale gravità da costituire remo subito, pertanto, che il < penne nere >, alla necessità st’anno un nuovo ciclo nella Fino a questo momento ta­ no, una volta sviluppato e po­ senza alcun dubbio, ancora Direttore Sportivo è qualche di vita e di progresso della sua storia. Se infatti i primi le possibilità era offerta sol- tenzialmente adatto a presta­ oggi, il problema più impor­ cosa di più di un allenatore, Scuola di Aosta — che in dieci anni sono serviti essen­ tanto da quei grandi comples­ zioni di più alto livello, era tante della nostra atletica in quanto, oltre a svolgere le Cervinia avrà molto proba­ zialmente per gettare le basi si che, aderenti al Centro costretto ad abbandonare il leggera, nonché, di riflesso, il funzioni che sono solitamen­ bilmente la vera e propria dell’organizzazione periferi­ Sportivo Italiano, avevano co­ sodalizio d’origine per poter più sensibile impedimento ad te proprie del tecnico, dovrà sede montana — ha fatto cor­ ca, per reclutare la massa dei munque già di per sè un’or­ trovare un tecnico che fosse un più rapido e consistente preoccuparsi di assolvere an­ rere un fremito tra la popo­ praticanti, per potenziare lo ganizzazione ed una quantità in grado di prepararlo ade­ progresso in ogni Regione. che gran parte dei compiti lazione e scosso dal rigido organismo fino a fargli rag- di mezzi tali da poter permet­ guatamente. E potremo cita­ Perciò il Centro Sportivo che vengono di solito affidati attenti il reparto d’onore che giungere quel grado di rara tere non il solo reclutamento re, così, nomi a iosa di ragaz­ Italiano, dopo l’effettuazione a persone che diremo di «con­ presentava le armi al Sotto­ perfezione che può oggi van­ e sgrossamento del giovane, zi che, nati nel nostro orga­ di analoghi Corsi per il nuo­ torno» al tecnico stesso. Così segretario. Se la banda degli Gli abruzzesi di Roccaraso Del Castello e Bucci hanno voluto farsi fotografare tare, ora è stato dato l’avvio ma un vero e proprio perfe­ nismo, sono andati ad infol­ to e la pallacanestro, è venu­ il Direttore Sportivo dovrà ad una nuova fase di lavoro. zionamento tecnico che pote­ tire i ranghi di tante Società, to nella determinazione di preoccuparsi della formazio­ alpini avesse potuto in quel­ con il loro accompagnatore Giovanni Canale unitamente alla grande guida Piro­ l ’ istante suonare qualcosa non Senza perciò trascurare quel­ va portarlo anche (come in di tante organizzazioni. organizzare due Corsi per Di­ ne delle squadre’ per le varie vano. » Stadium » li accontenta con questa foto-ricordo sullo sfondo del Cervino so cosa sarebbe venuto fuori la che è da ritenere la base più casi è avvenuto) al rango La penuria di tecnici che rettori Sportivi di atletica manifestazioni, per le varie del movimento creato dal nazionale. Per lo più, però, il esiste in Italia, infatti, mal­ leggera. circostanze, dovrà saper esse­ dai lucenti < ottoni >. Centro Sportivo Italiano (ed giovane che aveva iniziato la grado i continui sforzi comDirettore Sportivo: un tor­ re un « accompagnatore» mo­ Ma c'era altra gente sulla abbiamo nominato la propa­ dello, dovrà conoscere i suoi scalea della < Gran Baita > a ganda dello sport come mez­ ragazzi ben più profondamen­ gioire. zo educativo), è giunto il mote che un semplice allenatore, Veramente è cosi. Davanti della parola, sempre sicuri, C'era il vecchio Jean Pe­ mento di dare un aspetto tec­ ad una accolta di giovani pio­ in quanto li seguirà non sol ­ fermi, irreprensibili, a rag­ lissier guida delle guide del nico ben definito a tutta la nieri della montagna, nella tanto nella loro vita sportiva giungere l'ambito premio «‘he opera che si va compiendo in solennità della nuova chiesa (allenamento e gara), ma an­ Cervino, uomo del K-2. La sarà dato alla vostra fatica. ogni Regione e in ogni Pro­ di Cervinia nell’alta compren­ che nella loro vita sociale e. pipa dell’eroico alpinista sus­ Talica fisica, fatica ancor più vincia su migliaia e migliaia sione della Divinità che Infor­ grande, se sarà spiritualmen­ perchè no?, privata. Il Diret­ sultò, quasi chiamata anche di ragazzi. mava la baldanzosa e riveren­ inspirano queste gigantesche te compresa, che doni a voi tore Sportivo dovrà essere un essa in causa, semplice stru­ E’ giunto cioè il momento te riunione, mi sentii intima­ vette. « Cari giovani del cen­ imperituro il senso di eleva­ Dirigente dei più attivi e più mento di sfogo e di concen­ di dare alla massa di prati­ mente commosso. Capii an­ tro studentesco, continuate zione che, dall’altezza di que­ abili: dovrà così conoscere trazione nei momenti più im­ canti la possibilità di conti­ cora una volta., che questa nella via sana cd istruttiva sti giganteschi monti, vi por­ non soltanto i regolamenti pervi delle scalate di sesto nuare ad esplicare la propria conca montana sovrastata dal tracciata dai vostri maestri, ti alla conquista della purez­ che reggono il Centro Sporti­ grado. Perchè neppure in pa­ attività nelle file del Centro massiccio del Cervino, che per mortificando il vostro fisico e za che, dalla cima del monti, vo Italiano, la FIDAL e la rete, neppure nei vertiginosi Sportivo Italiano anche quan­ l'occasione s’era adornata di temprando il vostro morale, nell’azzurro dei cieli, vi uni­ sua Unione Sportiva, ma do­ do essi hanno raggiunto una un ampio marno di neve, dà deponendo mentalmente i vo­ sca a Chi può darvi il grande vrà anche essere addentro ai crepacci Pelissier molla la sua maturità fisica e psichica ta­ a chi sà elevarsi spiritual- stri ski sopra l’altare, nella premio e l'imperitura fe­ segreti dell’organizzazione di pipa. Mi parve in quell'istan­ te che l'uomo del Ceroino re­ le da porli in grado di rag­ mente sopra il mondo sotto­ speranza che il buon Dio li licità ». qualsiasi genere essa sia: stasse senza respiro. Tanto giungere risultati e posizioni stante, una sensazione di pu­ benedica, perchè vi portino, Cervinia, 11-2-1957 dell’Unicne Sportiva, del Coemozionante fu per lui il mo­ di ben altra portata che non rezza immacolata e di cono­ sia nelle ascensioni come nel­ GIUSEPPE VIETTO SERGIO GATTI Alberto Del Castello di Roccaraso è stato il primo abruzzese ad inserirsi nella schie­ quelli che possono essere scenza della spiritualità che le discese, nel senso più puro mento quasi attingesse per la «appellano di Cervinia ra dei virtuosi delle valli alpine. Eccolo, brillantissimo e perfetto di armonia conseguiti da giovani che si (Continua in 2. pagina) trecentesima volta la vetta

Sabato 9

UNA ONDATA DI FRESCA GIOVINEZZA HA INVASO LA VALLE

Commosse ed ammirate le vecchie guide

dal film delle dodici serrate competizioni

DUE CORSI NAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA ndetti dalla Presidenza a Genova e a Formia

Ski sopra l’allure


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