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La Parola di pio mi
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Dai Congressi Federali ai Consiglio del C.O.N.I.
E’ superfluo dire quanto sia ne cessario il ricorso alla tecnica nel. la preparazione e nell’esercizio del soggetti idonei. La serietà di una associazione sportiva, che voglia davvero conseguire il suo fine prossimo, non ammette ormai più che si proceda per la via dell'autodidattismo e dell’empirismo, come era nel passato, quando lo sport si distingueva poco dal semplice divertimento. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955).
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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
Anno XII ■ H. 6 - Roma 14 Febbraio 1957
SULLE NEVI IMMACOLATE DEL BREUIL, AI PIEDI DELLA MONTAGNA PRINCIPE
Nella nostra rassegna annuale è emersa la quahtà e l’impostazione fisica e morale dei giovani partecipanti - 1 vincitori'. Campionati CSI: Leso di Boscochiesanuova (fondo), Grifoni di Recoaro (slalom gigante), Viotti di Cuneo (slalom speciale), CSI Asiago (staffetta) - “Criterium Studentesco,, : Tazioli di Pavullo (fondo), De Marchi di Torino (slalom speciale e gi gante), Provveditorato di Cuneo (staffetta) - “Campanili Alpini,,: Bernardi di Modena ( fondo), Di Bona di Cortina-Bressanone (slalom spec. e gigante), Novara-Val Formazza (staff.) ■ ’
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Diario di tre giorni
alla svolta di Plateau Rosa, timo a bocca aperta, poi l’ansia nella conca di Cervinia scat e l’emozione della gara torna tavano fondisti per le due no ad attanagliarti. Trecentocinquanta giovani sciatori, dai prime gare in programma: il Ecco, parte il n. 1: è Enzo tredici ai venti anni hanno gareggiato sotto fondo valido per il campionato Schir. di Trento. La pista è del CSI e quello dei Campa veloce si snoda giù dal Ven le bandiere del C.S.I. sulle nevi di Cervinia, nili Alpini. tina, per 200) metri, attraverso in quello stupendo anfiteatro bianco che i co C’era nebbia a Cervinia, ve Il percorso di gara era stato 40 porte: il dislivello è di oltre stoni del Breuil e del Ventina formano, per nerai sera, quando i giovani dei tracciato presso il Lago Bleu: 500 . metri. Schir scende veloce campanili e del CSI hanno co aveva la forma di un anello e sicuro, ma il suo respiro si fantasioso capriccio della natura, allargando minciato ad affluire dalle di che i giovani del CSI doveva fa via via più affannoso: sciare in basso, dove sorge oggi uno dei Centri in verse regioni d Italia; verso le no percorrere tre volte per a 3000 metri non è lo stesso 9 apparvero alcuni fiocchi complessivi 8 km. mentre i come sciare sulle Dolomiti o a vernali e montani più moderni e famosi del bianchi, che si fecero via via giovanissimi dei Campili tro Sestriere o al Terminillo: l’aria mondo. più fitti, fino a che tutta la vava lo striscione d’arrivo do è rarefatta, il «more comincia a Rappresentano questi 350 giovani la pre conca scamparve, avvolta in po 4 km danzare, i riflessi non sono un bianco sfarfallio. Il fondo del CSI è sempre sempre pronti. E poi c’è il giata sintesi della leva della neve 1957 che il Sabato 9, giorno di inaugu stato, fin dal giorno della na fondo duro, insidioso del ghiac Centro Sportivo Italiano offre allo sport in razione, quando ci affacciam scita dei campionati, terreno ciaio: bisogna avere gambe di mo alla finestra per ricevere di caccia riservato ai veneti: e ferro, perchè le cunette e i apertura del nuovo quadriennio olimpico che il saluto del Cervino, provam così è stato anche quest’anno. salti non le stanchino. condurrà ai giochi invernali di Squaw Valley mo una grossa delusione: la Un colpo di bastoncino dopo Schir arriva al traguardo: il e di Roma nel 1960. neve continuava a cadere le l’altro, un allungo poderoso, ed suo tempo è di 2’26”6. resi nebbie scendevano fino a valle, ecco venire fuori i baldi figli sterà fino all’arrivo di Nerino Trecentocinquanta atleti sani, taluni gio di Trento, di Verona, di Vicen Grifoni, un ragazzo di Recoaro ovattando ogni cosa. vanissimi come lo erano otto anni addietro I fondisti non ci fecero gran za. di Udine: si chiamano Leso. che era giunto a Cervinia alla caso, ma i discesisti dello sla De Francesco. Jellìci, Magna- chetichella e che ora sarà Tifi Tolin, Guido Ghedina. Sandro Menarci i. lom rabbrividirono: a 3000 me bosco, Ventura. Pezzo. Pioli e guardato come un piccolo cam Arrigo Delladio e tanti tanti altri che vestono tri, sul ghiacciaio del Ventina, vengono a prendere il posto pione: 2'25"5 è il suo tempo e oggi la maglia azzurra nelle discipline della dov’era stata preparata la pi lasciato vacante dai campioni nessuno lo abbasserà così come sta, si sarebbe trovato l’infer di ieri, i Rigoni, gli Stella, i resisterà. secondo assoluto, montagna. Mosele. gli Schenatti. gli Spe- quello di Schir. no bianco. Il contributo di energia organizzativa e di Alle 9, mentre i discesisti, chenauer. TI vincitore è Leso, Le insidie della pista, la dif pigiati nelle funivie come ac ma quel che più conta è la ficoltà di respirazione, il vento Allineata al traguardo di partenza la schiera dei giovanissimi fondisti dei »campanili alpini» attende il via. Nella atleti cresciuti nell'atmosfera umana e cri ciughe in barili, s’avviavano vittoria di una regione, vor che soffia di traverso, mettono mattinata grigia i loro volti rischiarano la valle. Ma il sole non tarderà a comparire stiana, prima ancora che sportiva ed agoni remmo dire di una scuola, a dura prova la resistenza dei quella veneto-tridentina. concorrenti tanti nomi illustri, stica prosegue dunque senza soluzione di con Bisogna arrivare all'ottavo tanti ragazzi che erano venuti tinuità ma anche senza la pretesa di sfornare posto per trovare un atleta di a Cervinia con il cuore pieno un’altra regione. Franco Imbo- di speranza, vedono naufra dei campioni da records o da titoli mondiali. don, della Val Formaza, che gare mesi di preparazione, di Bensì solo giovani dirigenti e praticanti che precede un bresciano di Ponte ansiosa attesa, in una caduta, possono e debbono rafforzare ed estendere la di Legno, Rossi, e un mode nel salto e nella ripetizione di nese, Giannasi Una piccola una porta, in una curva male base ampia e solida, indispensabile per co sorpesa si registra tra i giova abbordata. struire l’oneroso e complesso castello olimpico. nissimi dei Campanili Alpini: Cade due volte Salvadore, non è infatti un valligiano o speranza di Torino, e ciò no E’ questo a nostro mo’ di vedere il tema un veneto ad imporsi, ma un nostante sarà ancora tredice base che il Consiglio Nazionale del C.O.N.I modenese. Bruno Bernardi che simo; Viettì «star» di Limone, — espressione diretta ed elevata di tutte le precede di nove secondi un perde secondi preziosi nella ri trentino. De Francesco e Do- petizione di una porta, e così discipline sportive — deve proporsi di svi nico Ciraboschi, che, nonostan Chiantelassa, così Giordano, luppare e realizzare a chiusura dei suoi at te tutta la sua buona volontà, che dopo l’arrivo cade in croce non è riuscito a conservare a e sempre che il cuore gli vo tesi lavori nella prossima sessione. Indicando Bergamo il tìtolo conquistato glia balzare in gola, e tanti alle Federazioni ed agli Organi dipendenti che sovrasta la scena di 2500 nel 1955 e difeso vittoriosa- altri più o meno illustri. Il Sottosegretario di Stato grande famiglia che ha alla e il ringraziamento non sol dato la consegna di permea mente nel 1956 da Serafino Pelissier e Leo Gasperl sono il compito fondamentale, che è quello della alla Difesa on. Bonetti par- base un fondamento anzitut tanto della gente della Tal re di spirito cristiano il mon metri più in alto. sulle piste: guardano, ammira laoa agli atleti, ai dirigenti ed to umano e cristiano, senza d'Aosta — a nome della quale do sportivo ed agonistico, as C’era Leo Gasperl, più ma Bianchi. formazione morale della gioventù sportiva . sociando i giovani e formando gro, più ieratico che mai, con Intanto, a Plateau Rosà. do- no « lo stile e l’eleganza del poco prima aveva parlato divismi, senza idolatrie. Atle alla popolazione di Cervinia Su questa strada il C.S.I. s’è incamminato ve sono giunti i discesisti, il 14. 16. 20 (sono loro parole, e quel suo volto lungo solcato attorno ai essi una cornice l'avo. Bondaz, Presidente del ti semplici allevati in ogni do (una popolazione di 160 ani vento si è fatto più intenso: i numeri son anelli di Grifasereno e positivo dai suoi primi albori, forse dalle rughe e bruciato dal so di affetto e di stima non sol Consìglio della Valle — ma me presente al completo sul ve con amore e ardore verso le nubi e le nebbie si rincor ni. Salvadore. ViettD. ma oggi le dei 5000 metri. Gasperl è perché non serpeggiano nelle proprie file mi tanto da parte del mondo cat il saluto e il ringraziamento rono nel cielo, si spezzano, non basta lo stile, ci vogliono la piazza o alle finestre degli gli alti traguardi; atleti esem Gover stato il Commissario Tecnico tornano ad addensarsi, poi. fi anche l’avvedutezza, la calma, raggi elettivi o tronetti federali. alberghi, delle baite, delle po plari buoni e modesti che cer del Governo che lo aveva de. tolico ma dello stesso Goverdella nostra nazionale, alle nalmente. si squarciano: appa i riflessi pronti: sono doti che che case). Parlava diffonden cano sulla strada dello sport legato a rappresentarlo in no e del Paese. V’è da augurarsi pertanto che il Consiglio Il terzo saluto era per le natore degli azzurri, il mae re il sole, le nebbie sono ri Grifani accoppia allo stile e do con gli altoparlanti quel la strada della loro vita di questa adunata di giovinezza cacciate in fondo valle. E’ come nessuno perciò fa ’ meglio di Nazionale del C.O.N.I. ponga fine alle nocive stro di Cinto Sertorelli, di Vit e di agonismo in una delle domani: col sacrificio dello < penne nere >, per i soldati la sua voce tonante e carica torio Chiarroni, di Rolando se. tirato da una nfano invisi ’ui. altri Invece, che sulla carta diatribe interiori che minano gli organismi della montagna, le cui gesta sport il metodo per procedere valli più splendide e più fa d'accento piemontese che suo bile. si aprisse il sipario su apparivano tagliati fuori dalle Zanni, infine di Zeno Colò. federali e che lo sport italiano possa affron nava ancor più gradito al negli anni quando saranno scinose del mondo. Avena da di eroismo, la Cui abnegazio Ora aveva davanti a sè sol uno scenario di fiabe: ad una. prime posizioni, grazie alla lo ad una. tutte le cime, dal Rosa ro accortezza raggiunsono ri l'uditorio. Aveva tre saluti da maturi, coi traguardi dello esprimere l’on. Bonetti la sua ne, l'indomito coraggio, lo tare il gravosissimo impegno della organiz sport i traguardi dello studio, gioia e la piena soddisfazione stupendo sacrifizio hanno in tanto dei giovani pronti a al Bianco, emergono dai va sultiti insperati: così Colombi dare l'on. Bonetti: il primo zazione dei e Giochi > del 1960 con l'armo agli atleti del Centro Sporti del lavoro, del vivere onesto, nel vedere mese per mese an cento occasioni destato Tam ridiscendere a valle, già ca- pori. e su tutte una si staglia no. che sorprende il suo stesso maestosa e magnifica: quella NATALE BERTOCCO nia e la collaborazione indispensabile da par EMANUELE LORO no per anno progredire questa mirazione del mondo. Aosta vo più sensibili, più umani, insomma. del Cervino. te di tutti. 0 Ai dirigenti l'on. Bonetti nostra bella e grande Organiz ha la fortuna di essere sede più cristiani di tutti gli atleti (Continua in 5. pagina) (Continua in 4. pagina) T ragazzi restano per un at perchè facenti parte di una aveva da rivolgere il saluto zazione alla quale Pio ìli ha della Scuola Militare di Al pinismo. La sua valle è la palestra delle < penne nere > * e nessuno più dell'on. Bonetti NUOVI “DIRETTORI SPORTIVI,, PER L’INCREMENTO DELLA DISCIPLINA MADRE sa quanto utile al nostro Pae se, eminentemente alpino, sia l'efficienza dei reparti alpini e della Scuola aostana. Se le parole rivolte ai ra gazzi dei < Campanili >, ai giovanissimi del < Criterium Studentesco > e del C.S.I. han no irradiato i volti degli atle ti e attratto verso di loro lo Il primo raduno tecnico avrà luogo a Pegh dall911 al 15 marzo, il secondo dal 20 al 24 sguardo della poca popola zione nel pomeriggio straca > * rico di sole, di bianca neve Il Centro Sportivo Italiano, accingono appena ad un’atti pratica dello sport nelle file piuti dalla Federazione per mine che può lasciare inter e di azzurro; l’accenno alle compiuto il suo primo decen vità sportiva di qualsiasi ge della piccola Unione Sporti allargarne i quadri, è sempre detti, se non indifferenti. Di nio di vita, ha iniziato que nere. va del Centro Sportivo Italia di tale gravità da costituire remo subito, pertanto, che il < penne nere >, alla necessità st’anno un nuovo ciclo nella Fino a questo momento ta no, una volta sviluppato e po senza alcun dubbio, ancora Direttore Sportivo è qualche di vita e di progresso della sua storia. Se infatti i primi le possibilità era offerta sol- tenzialmente adatto a presta oggi, il problema più impor cosa di più di un allenatore, Scuola di Aosta — che in dieci anni sono serviti essen tanto da quei grandi comples zioni di più alto livello, era tante della nostra atletica in quanto, oltre a svolgere le Cervinia avrà molto proba zialmente per gettare le basi si che, aderenti al Centro costretto ad abbandonare il leggera, nonché, di riflesso, il funzioni che sono solitamen bilmente la vera e propria dell’organizzazione periferi Sportivo Italiano, avevano co sodalizio d’origine per poter più sensibile impedimento ad te proprie del tecnico, dovrà sede montana — ha fatto cor ca, per reclutare la massa dei munque già di per sè un’or trovare un tecnico che fosse un più rapido e consistente preoccuparsi di assolvere an rere un fremito tra la popo praticanti, per potenziare lo ganizzazione ed una quantità in grado di prepararlo ade progresso in ogni Regione. che gran parte dei compiti lazione e scosso dal rigido organismo fino a fargli rag- di mezzi tali da poter permet guatamente. E potremo cita Perciò il Centro Sportivo che vengono di solito affidati attenti il reparto d’onore che giungere quel grado di rara tere non il solo reclutamento re, così, nomi a iosa di ragaz Italiano, dopo l’effettuazione a persone che diremo di «con presentava le armi al Sotto perfezione che può oggi van e sgrossamento del giovane, zi che, nati nel nostro orga di analoghi Corsi per il nuo torno» al tecnico stesso. Così segretario. Se la banda degli Gli abruzzesi di Roccaraso Del Castello e Bucci hanno voluto farsi fotografare tare, ora è stato dato l’avvio ma un vero e proprio perfe nismo, sono andati ad infol to e la pallacanestro, è venu il Direttore Sportivo dovrà ad una nuova fase di lavoro. zionamento tecnico che pote tire i ranghi di tante Società, to nella determinazione di preoccuparsi della formazio alpini avesse potuto in quel con il loro accompagnatore Giovanni Canale unitamente alla grande guida Piro l ’ istante suonare qualcosa non Senza perciò trascurare quel va portarlo anche (come in di tante organizzazioni. organizzare due Corsi per Di ne delle squadre’ per le varie vano. » Stadium » li accontenta con questa foto-ricordo sullo sfondo del Cervino so cosa sarebbe venuto fuori la che è da ritenere la base più casi è avvenuto) al rango La penuria di tecnici che rettori Sportivi di atletica manifestazioni, per le varie del movimento creato dal nazionale. Per lo più, però, il esiste in Italia, infatti, mal leggera. circostanze, dovrà saper esse dai lucenti < ottoni >. Centro Sportivo Italiano (ed giovane che aveva iniziato la grado i continui sforzi comDirettore Sportivo: un tor re un « accompagnatore» mo Ma c'era altra gente sulla abbiamo nominato la propa dello, dovrà conoscere i suoi scalea della < Gran Baita > a ganda dello sport come mez ragazzi ben più profondamen gioire. zo educativo), è giunto il mote che un semplice allenatore, Veramente è cosi. Davanti della parola, sempre sicuri, C'era il vecchio Jean Pe mento di dare un aspetto tec ad una accolta di giovani pio in quanto li seguirà non sol fermi, irreprensibili, a rag lissier guida delle guide del nico ben definito a tutta la nieri della montagna, nella tanto nella loro vita sportiva giungere l'ambito premio «‘he opera che si va compiendo in solennità della nuova chiesa (allenamento e gara), ma an Cervino, uomo del K-2. La sarà dato alla vostra fatica. ogni Regione e in ogni Pro di Cervinia nell’alta compren che nella loro vita sociale e. pipa dell’eroico alpinista sus Talica fisica, fatica ancor più vincia su migliaia e migliaia sione della Divinità che Infor grande, se sarà spiritualmen perchè no?, privata. Il Diret sultò, quasi chiamata anche di ragazzi. mava la baldanzosa e riveren inspirano queste gigantesche te compresa, che doni a voi tore Sportivo dovrà essere un essa in causa, semplice stru E’ giunto cioè il momento te riunione, mi sentii intima vette. « Cari giovani del cen imperituro il senso di eleva Dirigente dei più attivi e più mento di sfogo e di concen di dare alla massa di prati mente commosso. Capii an tro studentesco, continuate zione che, dall’altezza di que abili: dovrà così conoscere trazione nei momenti più im canti la possibilità di conti cora una volta., che questa nella via sana cd istruttiva sti giganteschi monti, vi por non soltanto i regolamenti pervi delle scalate di sesto nuare ad esplicare la propria conca montana sovrastata dal tracciata dai vostri maestri, ti alla conquista della purez che reggono il Centro Sporti grado. Perchè neppure in pa attività nelle file del Centro massiccio del Cervino, che per mortificando il vostro fisico e za che, dalla cima del monti, vo Italiano, la FIDAL e la rete, neppure nei vertiginosi Sportivo Italiano anche quan l'occasione s’era adornata di temprando il vostro morale, nell’azzurro dei cieli, vi uni sua Unione Sportiva, ma do do essi hanno raggiunto una un ampio marno di neve, dà deponendo mentalmente i vo sca a Chi può darvi il grande vrà anche essere addentro ai crepacci Pelissier molla la sua maturità fisica e psichica ta a chi sà elevarsi spiritual- stri ski sopra l’altare, nella premio e l'imperitura fe segreti dell’organizzazione di pipa. Mi parve in quell'istan te che l'uomo del Ceroino re le da porli in grado di rag mente sopra il mondo sotto speranza che il buon Dio li licità ». qualsiasi genere essa sia: stasse senza respiro. Tanto giungere risultati e posizioni stante, una sensazione di pu benedica, perchè vi portino, Cervinia, 11-2-1957 dell’Unicne Sportiva, del Coemozionante fu per lui il mo di ben altra portata che non rezza immacolata e di cono sia nelle ascensioni come nel GIUSEPPE VIETTO SERGIO GATTI Alberto Del Castello di Roccaraso è stato il primo abruzzese ad inserirsi nella schie quelli che possono essere scenza della spiritualità che le discese, nel senso più puro mento quasi attingesse per la «appellano di Cervinia ra dei virtuosi delle valli alpine. Eccolo, brillantissimo e perfetto di armonia conseguiti da giovani che si (Continua in 2. pagina) trecentesima volta la vetta
Sabato 9
UNA ONDATA DI FRESCA GIOVINEZZA HA INVASO LA VALLE
Commosse ed ammirate le vecchie guide
dal film delle dodici serrate competizioni
DUE CORSI NAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA ndetti dalla Presidenza a Genova e a Formia
Ski sopra l’allure
STADIUM
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14 febbraio 1957
SCIAMANO CENTINAIA DI GIOVANI SUI PRATI DI TUTTA ITALIA
Decine e decine di" campestri
Significato e "presenza della consulta sacerdotale
Solo quattro domeniche, or mai. ci separano dal termine za dubbio di valido contri utile per disputare le prove di buto alla definitiva soluzione Campionato provinciale o zo nale. valevoli come selezioni del problema. per il Campionato nazionale di A questo scopo saranno in corsa campestre. Il che signifi vitati a parlare autorevoli ca che quei Comitati che in competenti in materia, sotto tendono partecipare alla finale l'aspetto tecnico, medico e del 31 marzo con due atleti e non hanno ancora iniziato il morale. proprio campionato devono 1 Consulenti potranno in provvedere a disputare fin da tal modo avere i termini di domenica prossima la prima giudizio quanto più chiari prova. Ammenocché, natural mente, non intendano usufrui precisi possibile re di giorni infrasettimanali, Contemporaneamente sarà con danno per la partecipazio esaminato un problema non ne e per il regolare andamen meno importante: l’inserinien- to del campionato locale. to dell’attività formativa del- Un significativo intensificarsi l'Assistei! te nell’attuale situa del calendario ha caratterizza l'andamento delle gare nelle zione organizzai iva dei nostri to ultime settimane Ben ¿pochi Comitati. A nessuno può sfug sono rimasti fermi e ben 200 gire l’iititlità pratica di una prove sono state disputate fi simile trattazione e i preziosi nora. vale a dire, nel giro di suggerimenti concreti che ne due sole settimane, il numero proverranno per i nostri Assi delle campestri, per lo più di campionato, è lette raímente stenti. raddoppiato Ogni settimana, Ecco quindi come la Con infatti, vengono ormai abitual sulta Sacerdotale curerà an mente disputate oltre 50 gare cora una volta gli interessi di in tutta Italia e, calcolando che Dio nella nostra Organizza in ciascuna di esse viene sem pre regolarmente classificato un zione. * minimo di venti ragazzi, vuol Ed ecco come quella strana dire che si muovono almeno accolta di neri profili che ispi 1000 giovani ogni sette giorni. rano severità e rispetto, ma La lunga serie di risultati dall'animo che la Grazia fine che pubblichiamo su questo mente cesella, si riuniranno numero di * Stadium » è parti ancora per rendere lucen colarmente eloquente, anche da punto di vista prettamente te un'altra sfaccettatura del un Non sarà infatti dif C.S.I., fino alla sua limpidez statistico. ficile calcolare il movimento za e luminosità totale. creato dagli organi periferici DUILIO del CSI in tutta Italia, tenendo conto che il numero dei clas ? sificati che è riportato per cia scuna gara si riferisce al nu mero dei nomi contenuti nei verbali d'arrivo (spesso, spes sissimo incompleti!) e non tie ne conto degli atleti che hanno corso fuori classifica. Inoltre vanno calcolate le decine e decine di gare che vengono disputate dai Comitati più di ligenti extra campionato. Prima di lasciarvi a leggere i nomi dei migliori crossisti del CSI del 1957, noteremo co me debbano ancora dare se gno di movimento alcuni Co mitati di Abruzzo. Campania, Lazio. Liguria. Marche. Puglia e ancora qualche altro, di cui ci riserviamo di fare menzione particolare in altra occasione S. G.
Consulta Nazionale dei Con-| zia. il volto delle .ragioni e Ccntro Sportivo fatto di or riunirà di nuovo. Esaminerà ganizzazione, di tecnica e di un altro aspetto del volto del aulènti C.S.I.: aria di gravi tici li interessi di Dio. decisioni! 11 nuovo Decennio che in Grazia di Cristianesimo. Con C.S.I.. ne preciserà un pro E non è solo per l'abito che comincia è dedicato all’in te m pera nea men te, cos t i t u z io- filo ancora. nalmente. Così come non esi Sarà di turno un proble di pèr se stesso determina un cremento dell’attività associa cima di severa dignità in una tila e formativa con lo stes ste il mio corpo, o la mia ani ma di scottante •attualità quel, o la Grazia che in am lo del pugilato nei suoi aspet accolta di 'ecclesiastici,, ma so slancio e sicuramente con ma per la fisionomia giuridica gli stessi ottimi successi ot bedue soprannaturalmente si ti morali. tenuti in campo organizzativo. inserisce, ma esisto <lo>, uni E’ un argomento che da dell’adunanza medesima. qualche tempo in qua ha da L’ora era matura, anche dal co ed unitario. Se dicessi che la Consulta E fa ver condotto la nostra to occasione a vivacissime po Sacerdotale è parte integran lato della preparazione ideo Organizzazione a questa ma. lemiche in campo cattolico e te dell’organismo direttivo del logica. tu razione di personalità è ine fuori. Anche una Assemblea Precisati i cardini fonda forse esatto ma C.S.I rito della Consulta Nazionale Regionale di Eccellentissimi certamente non molto chiaro mentali nella prima Consul Sacerdotale. La quale però Vescovi ha voluto affrontare od efficace Il Centro Sporii- ta. stabiliti nella seconda i non ha terminato i suoi com la questione e dichiarare la io Italiano, infatti, è un tale compiti concreti di coloro ai piti nè raggiunto il suo sco propria posizione in merito. organismo per sua natura che quali sarebbe stato affidato po. L'indù ¡dualità del C.S.I. E così il C.S.I., direttamen non può soltanto limitarsi ad il peso spirituale dell’Orga- è molteplice, prismatica, e la te interessato alla disputa, avere degli atleti, che forma nisnio non restava che lan- Grazia del Cristianesimo è vuole anch’egli esaminare e no la massa materiale, e dei eia.re il programma duttile, per ogni conforma discutere il problema per dirigenti, che sono la ragione E si fece nel ’56: con chia- zione: è necessario sa per vela giungere, si badi bene, non direttiva. rezza di idee, con fermezza inserire, deter minarne la po ad una decisione definitiva Questa è la' legge di ogni di intenzioni. I risultati non sizione esatta e conveniente. che sarebbe prematura e co essere umano, costituito di tardarono a giungere. Ecco pertanto che ancora munque non di sua compe materia e di spirilo, ma quan Il Congresso Nazionale e il una volta, nei giorni 6 e 7 tenza. ma ad una posizione do si viene a parlare di Cri Consiglio Direttivo si impa marzo p. v. la Consulta si di orientamento che sarà sen stianesimo. o di ogni cosa che dronirono del < tema > nuovo, ne porti l’impronta, alla ma ne inserirono le iniziative nel teria e alla ragione degli uo programma organizzativo e la mini non si può fare a meno periferia fu messa in moto. eli aggiungere la Grazia. La Giunse presto al Centro Na quale poi non è altro che la zionale l’eco di un nuovo fer ragione di Dio. mento che invadeva ¡la base. Niente di strano quindi che Incontri di Sacerdoti, Corsi di accanto al Consiglio Diretti studio per dirigenti e atleti, vo che cura gli interessi della giornate di esercizi, iniziati Organizzazione vj sia un or ve che dessero incremento al gano che tuteli e promuova la vita associativa e altre a gli interessi di Dio Bell'Orga carattere religioso si moltipli nizzazione. carono ben presto in tutta Questa è la Consulta, la sua Italia. natura, il suo scopo. Tuttora il tema tiene svi Con la prossima riunione luppato nelle riunioni in se di marzo essa giunge alla sua de regionale, provinciale e zo sesta edizione; però non è nè nale; e tuttora fiorisce di con riveduta nè corretta: è sola seguenza un’attività che la TRENTO - 1. prova (m. 1600): mente aggiornata. Progredi scia formulare le più belle 1) Rattin (Quercia) 3’07”2; 2) sce col progredire del C.S.I. speranze su questo secondo D’Inca (Aurora) 3'11 3) Huez (Volano) 3’13”; 4) Mate (id.) e dà valido impulso al suo periodo di vita in cui si vuol 3'16”; 5) Segnana (Topolino) progresso. costruire un’anima al Centro 3’17”. Classificati: 27. Tre anni or sono, nel '54. Sportivo Italiano. PIACENZA - 1. prova (me si riuni per la prima volta. tri 1100): 1) Merli (Orni PonIn questa maniera la Con 3’19”; 2) Burzoni tenure) Affrontò allora un proble sulta Nazionale ha saputo di (S.A.S.) 2’23”; 3) Mazzoni ma di ordine basilare e ge rigere le sorti spirituali del (Condor) 3’28”; 4) Sozzi (Con nerico: precisare l'impostazio C.S.I., che, poi, sono indisso dor) 3’29”; 5) Capra (Virtus) ne ideologica del C.S.I. quale lubilmente legate anche ai Classificati: 13. BIELLA - 1. prova (in. 2500): era emersa dai discorsi del suoi successi organizzativi e 1) Serra (Vilianensis) 9’36”: Santo Padre. Lo statuto spi tecnici. Poiché, come accen 2) Sartori (Zegna) 9’37”; 3) rituale, insomma, dell’orga navo alEinizio, non può esi Ramazzina (id.) 9’42”; 4) Giu nizzazione. ria (Genzianella) 9’52”; 5) Fon stere il C.S.I. come Organiz tana (Zegna) 10’01”. Classifi Era un primo passo verso zazione solamente o come un cati: 22. l'affermazione e l'incremento insieme di bravi atleti o sol AREZZO - 1. prova (metri di quella attività formativa tanto invece come un'Opera 1600): 1) Barbagli (Pia Casa) che sarà la prima voce nel apostolica dell’Azione Catto Un gruppo di « crossisti » e dirigenti del Comitato Zonale di Sorrento ha posato 5’46”; 2) Dugini (Pia Casa) s. t.; programma del presente de lica. Chi è che vive e che può 3) Martini (S. Leo) s. t.; 4) per la rituale foto-ricordo, prima dello svolgimento di una riuscita prova della Detti (Caligaris) 5’47”;.5) Gui ceno io. unicamente sopravvivere è ¡1 basilare specialità atletica invernale, tra gli alberi secolari del Parco Quisisana doni (Fides) s. t. Classificati: 24 Nellanno successivo fu di firmo un argomento meno generico: la fisionomia del Con sulente. sintetizzata poi in. quei dieci punti che ancora oggi costituiscono l'insostitui bile decalogo di ogni nostro Sacerdote Assistente. Finché venne il 1956 che sarà certamente ricordato nella II Centro Sportivo Italiano missione Tecnica Nazionale di che avranno presentato doman PAZIONE — Per gli allievi cedenti l'inizio del Corso una storia del C.S.I. come l’anno indice il ♦ Primo Corso Na Atletica Leggera e ad eisa da in tempo utile e con i re ammessi — che riceveranno opportuna preparazione per della svolta decisiva. zionale per Direttori Sportivi dovranno essere direttamente lativi documenti. comunicazione con relative mezzo del materiale che la di Atletica Leggera ». riservato inviate le domande di iscrizio Il nostro Organismo che a) DOMANDE DI AMMISSIO istruzioni entro il giorno 2 Commissione Tecnica Nazio esclusivamente ai dirigenti pe compimento del decimo anno riferici del C. S. I. che. de ne, secondo le norme sotto NE — Le domande di ammis marzo 1957 — il C.S.I. provve nale di Atletica Leggera prov specificate. sione dovranno essere .inoltra derà a rimborsare le spese di vederà ad inviare loro. di età si sente organizzativa siderando perfezionarsi nel — te alla Commissione Tecnica viaggio andata-ritorno a tarif Gli allievi che non dimostre mente cresciuto e saldamente settore dell’atletica leggera, in Nazionale di Atletica Leggera fa normale in seconda classe ranno la necessaria diligenza affermato, prende consapevo tendano accedere agli esami del C. S. !.. Via della Conci dalla città di residenza a o commetteranno mancanze di teorico-pratici per conseguire lezza della propria forza e sciplinari saranno allontanati Chiavari. liazione 1. Roma, entro e non il titolo di « Direttori Spor oltre il 25 febbraio 1957. Esse Il soggiorno sarà a carico dal Corso. responsabilità e si manifesta tivi ». Gli allievi dovranno versare dovranno essere accompagna del C. S. I. ne] suo volto più maturo e ORGANIZZAZIONE — Il E’ obbligatorio per ciascun una quota di iscrizione di li te dai seguenti documenti: completo. Il volto della Gra- Corso è organizzato dalla Com 1000 all’inizio del Corso. a) certificato di nascita allievo portare con sé gli indu reESAMI 1 Comitati Provinciali c — Al termine delle ■ iHiiiiiiiiiiiinin iitii h ■■mu in m itiiiiiiiiimuntiimiini menti sportivi. (anni dal 1927 al 1937); Zonali del C.S.I. sono vi Inoltre gli allievi sono tenu lezioni avranno luogo gli esa b) titolo di studio; vamente pregati di propa ti a svolgere nei giorni pre mi che saranno scritti e orali. c) certificato medico di gandare i due Corsi per Direttori Sportivi di atle efficienza fisica; d) attestazione di buona tica leggera, di raccoman condotta sportiva; dare essi stessi la parteci e) attestazione di attività pazione agli elementi che dirigenziale ed agonistica pre ritengono più idonei e di stata presso Unioni Sportive PRIMO GIORNO MATTINO: raccogliere e vagliare tutte del C. S. 1. •' (Contmuazione dalla 1. pag.) stro organismo si propone. Ore 9-10: Inaugurazione - Prima lezione formativole domande che verranno A maggior chiarimento di pedagogica. Perfezionamento tecnico é loro rimesse, tenendo pre quanto sopra, si specifica che. mitato, del Centro Sportivo perfezionamento Ore 10-11; Nozioni di carattere generale - Preatletica. morale, sente quanto segue: per quanto concerne il certi Italiano, della stessa Federa quindi: questi i compiti, del Ore 11-12: Le carte federali - Organizzazione della ficato medico, esso non deve a) I Corsi avranno luo zione. per quel che concerne Direttore Sportivo. Per que F. I. D. A. L. attestare soltanto la sana e ro. il campo dirigenziale, e delle sto è importante che gli ele go rispettivamente a Geno POMERIGGIO: varie manifestazioni agoni menti che i Comitati Provin va-Pegli dall'll al 15 marzo busta costituzione fisica, esen Ore 15-17: La corsa: velocita e mezzofondo. stiche su pista, su strada, di ciali e Zonali proporranno al e a Formia dal 20 al 24 mar te da imperfezioni o difetti Ore 17-18: Una riunione su pista (organizzazione). campestre, che sarà chiamato l’ammissione ai due Corsi zo: al primo parteciperan ma ancora la piena efficienza SECONDO GIORNO - MATTINO: a curare direttamente. Inuti siano della massima serietà e no allievi del Centro-Nord, a sostenere esercitazioni tisi che e attività pratiche nel Ore 9-10: Seconda lezione fórmativo-pedagogica. le dire che, a tempo e luogo, di esemplare passione. al secondo allievi del Cen campo atletico. Ore 10-11: Gli ostacoli. il Direttore Sportivo del Cen Accanto ai tecnici federali tro-Sud. Riservandosi la Ore 11-12: La Società (1 apporti con i vari Enti). L’attestazione di buona con tro Sportivo Italiano, dovrà che la FIDAL gentilmente POMERIGGIO: saper essere un educatore e concederà, scegliendoli tra i Direzione del Corso di sud dotta sportiva sarà rilasciata dai un vero e proprio assistente. migliori in campo nazionale, dividere a propria discre Presidenti di Comitato Pro Ore 15-17: I salti - Cenni sulle staffette. Infine egli potrà esprimere la si avvicenderanno cosi alcuni zione gli allievi nelle due vinciale o Zonale C. S. 1., vi Ore 17-18: Regolamento Tecnico: le corse. stata dai locali organi delia propria attività anche in qua dei più noti ed abili dirigenti sedi, è raccomandabile far Ore 18-19: Una corsa campestre - Una gara su strada FIDAL. ai candidati che non lità di giudice di gara. (organizzazione). della stessa Federazione non pervenire immediatamente abbiano riportato punizioni di Non sarà ora difficile com- ché del Centro Sportivo Ita anche le domande di am TERZO GIORNO - MATTINO: prendere l’importanza che il liano, tutti per trasfondere missione al secondo Corso. alcun genere ed abbiano sem Ore 9-10: Terza lezione formativo-pedagcgica. pre avuto comportamento cor Centro Sportivo Italiano an nei nostri giovani quella ma b) Le domande, corre retto sui campi di gara ed in Ore 10-12: Regolamenti e organizzazione del CSI - Un nette a questi due Corsi per teria che essi si impegneran Comitato del CSI e i suoi rapporti esterni lo sviluppo dell’attività atle no poi a loro volta a comuni date dei documenti pre ogni circostanza dell’ attività e interni. tica tra i suoi tesserati. E’ care ai ragazzi che alle loro scritti dal Regolamento, do sportiva. POMERIGGIO: vranno pervenire assoluta* chiaro infatti che. nel chia cure saranno affidati. Circa l'attestazione di attivi Ore 15-17: 1 lanci. ' mare nelle due località di I vari Bononcini, Placanica. mente entro il 25 febbraio tà dirigenziale ed agonistica, Ore 17-18: Regolamento Tecnico: i salti. Genova-Pegli e di Formia Calvesi, Massimi, Stassano prossimo alla Commissione essa deve essere rilasciata dal questa quarantina di giovani saranno in entrambe le sedi Tecnica Nazionale di Atle Presidente del Comitato Pro QUARTO GIORNO - MATTINO: dirigenti, il Centro Sportivo gli oratori più in vista, sen tica Leggera del C.S.I., che vinciale o Zonale competente Ore 9-10: Quarta lezione formativo-pedagogica. Italiano intende affidare loro z’altro i più capaci a dare provvederà, dopo il loro e contenere la dichiarazione Ore 10-12: Allenamento invernale ed estivo - Tabelle un compito quanto mai pieno una preparazione quanto mai riguardante le principali gare di allenamento - La gara: riscaldamento e di responsabilità. Intende in scrupolosa ed accurata ai pri vaglio, a comunicarne l’esi ed i principali risultati ripor condotta - Preparazione specifica ad fatti non soltanto consegnare mi Direttori Sportivi di atle to direttamente agli inte tati dall’aspirante allievo, non una gara ressati. loro un bagaglio tecnico di tica leggera del Centro Sporché la dichiarazione delle UPOMERIGGIO: cui sappiano far tesoro una ivo Italiano. nioni Sportive presso le quali Ore 15 -16,30: Regolamento Tecnico: i lanci e volta a contatto diretto con il richiedente ha prestato la Ancora una volta, cosi, R conclusione le migliaia di giovani del nostro organismo intende of Il Corso, ivi compresi gli esa sua opera di dirigente; saran Ore 16,30-18 : li Direttore Sportivo: chiusura del Centro Sportivo Italiano che frire la propria collaborazio mi, avrà la durata di cinque no indicati nell’attestazione Corso. popolano i campi atletici ita ne all’atletica leggera italia giorni e si svolgerà a Genova anche i titoli e le cariche fe QUINTO GIORNO - MATTINO: liani, ma anche trasferire in na che. senza alcun dubbio, Pegli dall’ll al 15 marzo 1957, derali dei richiedente, riguar Ore 9-12: Esame pratico (scritto). essi in maniera più sensibile potrà usufruire, in un prossi NUMERO DEGLI AMMES danti l’atletica leggera ed eed efficace quell’educazione mo domani, anche dei copio SI — Al Corso saranno am ventualmente altre discipline POMERIGGIO: sportiva e morale, che è tan si frutti che nasceranno dal messi al massimo 22 allievi, sportive. L’attestazione di at Ore 15-20: Esame teorico (orale). to più caratteristica proprio l’appassionata dedizione dei che verranno scelti, su giudi tività dirigenziale ed agoni N. B. - La Direzione del Corso si riserva di operare ag nell’atletica leggera, perchè nostri tecnici: i Direttori zio inappellabile della Com stica sarà vistata dagli organi giunte o spostamenti al presente programma ora sappiano ancor più agevolare Sportivi. missione Tecnica' Nazionale di della FIDAL. rio. qualora sopravvenute esigenze lo rendessero SERGIO GATTI Atletica Leggera, tra coloro CONDIZIONI DI PARTECI il compito basilare che il nonecessario.
Foto-ricordo per i “ crossisti „
IL REGOLAMENTO ED IL PROGRAMMA dei corsi nazionali di atletica leggera periodo
del
corso
ATIEHZIOHE
Due corsi di atletica leggera indetti a Genova e Formia
Programma orario
VITTORIO VENETO - 3. pro MOLFETTA - 1. prova (me- to) 4’; 2) Montemurro (ASCI) va (m. 2500): 1) De Polo (Bran tri 1000); 1> Corvasce (Olim 4'02”; 3) Chierico (S. Teresa) dolini) 7'13”; 2) Ferro (Torre pia) 3’22”6; 2) Tendo (Fidens); 4’03”; 4) Tafuni (ASCI) 4’14” di Mosto) 7’15”; 3) Zanchetta 3) Leoncavallo (Bosco); 4) e 2; 5) Scarabaggio (id.) 4’ (Folgore) 7’19”; 4) Stivai Barracchia (id.); 5) Villari 16”1. Classificati: 16. (Brandolini) 7'27”; 5) Zampieri (Edelweiss). Classificati: 18. ALTAMURA - 2. prova (me (Liventina » 7’32”. ClassifiraPIACENZA - 2. prova (me tri 1500): 1) Chierico (S. Te ti: 18. tri 1500): 1) Merli (Orni) 5’; resa) 5T5”2; 2) Montemurro VICENZA 1. prova (metri 2) Burzoni (SAS) 5’97”; 3) (ASCI) 5’17”3; 3) Tafuni 2300): 1) Galimberti (Fulgori Sozzi (Condor) 5'31”; 4) Maz (ASCI) 5 21”4; 4) Lorusso 8'13”1; 2) Dal Zotto (id) 8’26”; zoni (id.) 5’32”; 5) Beretta (S. Teresa) 5’21”4 5) Chierico Menegato (Settécà) 8’30’T; 4) (id.) 5’35”. Classificati Classificati: 14. (Sorsi) 5’25”. Classificali 16. Manza (Orsiana) 8’41”2; 5» Pa- MILANO - 2. prova (metri ALTAMURA - 3. prova (me sina (Summano) 8'50”. Classi 2000): 1» Giacomessi (Riccardi) tri 2<M)0): 1) Pietrafesa (Gra ficati: 13. 6’57”; 2) Zerbi (id.) 6’58”; 3) vina) 8’12”7; 2) Chierico (S. REGGIO EMI LI A - 3. prova Ghieimi (A.G.I.) 6’59”; 4) Col- Teresa) 8’23”; 3) Montemurro (m. 2500): 1) Rurini (S. Pro la (id.) 7’02”; 5) Resta (Ric- (ASCI) 8'23”1; 4) Lorusso (S* spero) 7’11”4; 2) Triclini (S. cardi) 7’03 Classificati 20 Teresa) 8'24”2; 5) Tafuni Giorgio) 7’11”; 3) Morini (Re ALBENGA - 2. prova (metri (ASCI) 8’25 Classificati: 20. gina Pacis) 7’16”; 4) Ruini 1000): 1) Pizzo (Albenganese) MACERATA - 1 prova (me(S. Giorgio) 7’18”; 5) Ferretti 3’01”8; 2) Bertellotti (id.) 3’ tre 10O0): 1) Sancricca Folgo (S. Prospero) 7’32”. Classifica 01”9; 3) Accornero (id.) 3’02" re) 3’47”; 2) Falzi (id.) 3'49”; ti: 20. e 2; 4) Massa (id.); 5) Maineri 3) Parrucci (Vis) 3’50”; 4) BRESCIA - 1. prova (metri (id ). Classificati: 14. (Folgore) 3’52”; 5) Pa 1450): i) Ranzetti (AH. Bre PAGANI - 1. prova (metri Servili peri (Aurora) 3’54”. Classifi scia) 4’12”; 2) Ciutti (id.) 4’13”; 1000): 1) Annarumma (Noce- cati: 21. 3) Fracasso (Gardone) 4’15”; ra) 5’05”; 2) Tedesco V. (Pio- MACERATA - 2. prova (me 4) Felappi (Atl. Brescia) 4’17”; la) 5’14”; 3) Califano (Ossola) tri 1500): 1) Sancricca (Folgo 5) Triberti (Augusta Lumezza- 5'16”; 4) Passamano (id.) 5’ e re) 5’05”; 2) Falzi (id.) 5’07”; ne) 4’21”. Classificati: 21. 25”; 5) Tedesco N. (Piola) 3) Taccari (Lorese) 5’08”; 4) GAETA - 2. prova (m. 2200): 5’30”. Classificati: 13. Quacquarini (Frecce Azzurre) 1) Veneziani (Golfo) 5'43”4 ■>) MONDOVI’ - 1. prova (me ’01”; 5) Re Barilatti) 6’03”. Fedele (id.) 5’43’’5; 3) D’Acun- tri 1300): li Gasco Ferrini) 4’ 6Classificati: 27. to (id.) 5,’43”8; 4) Prosdocimp 16”4; 2) Marinoni (id.) 4'23”; REGGIO CALABRIA - 1. (Ferraris IV) 5’44”; 5) tonta 3) Chiappella (id.) 4’24”2; 4) prova (m. 1500); 1) Pericone (Golfo) s. t. Classificati: 25. Politane (River) 4'26”; 5) Ara4'45”; 2) Mauro (id.) LODI . 3 prova (m. 3000): gno (Ferrini) 4’29". Classifica (Vigor) 4’47”; 3) Perazzo (Condirà) 1) Garioni (Fulgor) 7'21”; 2) ti: 13. ’50”; 4) Bifaro (Vigor); 5) Gorla (Adi) 7'30”; 3) Scarpan PARMA - 2. prova (inetri 4Minniti (id.). Classificati: 20. ti (Nuova Lodi) 7’32”; 4) Girini 1800); 1) Marziale (Lambri UDINE - 2. prova (m. (Libertas) 7’33”; 5) Brambilla s-chini) 5'31”; 2) Costa (Folgo 1) Rossi (Forum Julii) 5'05”l; (Adi) 7’38”. Classificati: 18. re); 3) Ponte (Lambrischini); 2) Zanon (id.) 5’10”9; 3) BerLUCCA - 3. prova (m. 2000): 4) Luosi (id.); 5) Barbieri tolissi (Perralba) 5’11”1; 4) 1) Orsi (Montebello) 5'59”2; 2) (Nocetana). Classificati: 26. Del Torre (Perpetuo) 5'12”2; Maiolani (Barga) 6’02”2; 3) ALTAMURA - 1. prova (me 5) Zorzettig (Forum Julii) 5’ Paoli (Montebello) 6’05”l; 4) tri 1000): 1) Gramegna (S. Vi- 13**2. Classificati: 13. Pegonzi (Barga) ।6’09”2; 5) Pellegrinotti (Montebello) 6' 20”3. Classificati: 23. FAENZA 3. prova (metri 3000): 1) Erbacei (Juventus) H’56”9; 2) Malavolti (Borgo) 13’20”; 3) Vecchietti (Zannoni) 14’34”2; 4) Melandri (id.) 14’39”; 5) Minierò (Borgo) 14' e 50”. Classificati: 13. VITERBO - 1. prova (metri 1006): cat. studenti: 1) De An. gelis (Olimpia Paracadutisti) Il bellissimo Passo di Costa raccomandazione del Sommo 2’48”; 2)Gianpaolo (id.) 2'51”; lunga, dominato dal Latemar e Pontefice: « Siate docili alla le3) Matteucci (id.) 2'55”; 4) dal Catinaccio. farà da scena z-ione della montagna, E’ una Taruffi (id.) 2’59”; 5) Proietti rio meraviglioso alla fase orien lezione di elevamento spiritua (id.) 3’. Classificati: 19 Cat. tale del Criterium Studentesco le, una lezione di energia piu non studenti: 1) Vivarelli della Neve 1957. morale che fisica ». (Fortes in Fide) 3’12”; 2) Di In una delle zone più sugge Facendo suo quest'appello, il Cesare (id.); 3) Gentili (id.) stive delle Dolomiti i giovani Centro Sportivo Italiano è lieto 3’19”; 4) Laureti (id.) 3’20”; 5) studenti dei Provveditorati del di porgere il suo più caloroso Ranocchiari (id.) 3'22”. Classi- la Lombardia, del Veneto, della benvenuto ai Professori ed agli Acati: 20. Venezia Giulia e del Trentino- studenti che converranno al CATANIA - 3. prova (metri Alto Adige gareggeranno con Passo di Costalunga, cogliendo 2100); 1) Munizzi (Rari Nantes) slancio e passione per conten l’occasione per porgere i suoi più sentiti ringraziamenti al 5’38”; 2) Gemelli (Frassati) 5’ dersi l’ambita vittoria. e 41”; 3) Vitale (Rari Nantes) Anche in questo campo ago Ministero della Pubblica Istru 5’44”; 4) Sergi (S. Leonardo) nistico la Scuola costituisce una zione ed al competente Servizio 5’45”; 5) Masciari (Rari Nan delle linfe vitali per il costante E.F.S., alle Autortà civili e mi rifornimento dei quali federali litari, alla F.I.S.I., agli Organi tes) 5'46”. Classificati: 14. ed il Centro Sportivo Italiano AVELLINO - 3. prova (me è lieto di poter dare tutto il suo Periferici del CSI, ir. una pa tri 2500): 1) Vuotto (Ginn. Ir- appoggio organizzativo e tecni rola a tutti coloro che hanno pina) 11’52”; 2) Di Grezia (Fi co a chè le manifestazioni stu dato la loro preziosa collabora per la riuscita della ma dia) 12’14”; 3) Ferraro (Ro- dentesche abbiano i più lusin-, zione bur) 13’02”; 4) Nanni (Fidia) giiieri successi sia tecnici che nifestazione. Programma orario 13’29”; 5) Brosca (id.) 13’40”. organizzativi. Classificati: 12. Avvicinare la gioventù sila Venerdì 15 — Arrivo concor VASTO - 2. prova (m. 2000): montagna, far praticare ai gio- renti. Verifica documenti, sor 1) Buccione (Palizzi) 5’55”; 2» vani il vertiginoso sport dello teggi numeri partenza care Miele (Juventus) 5’55”3; 3) sci rientra nel programma del Fc-ndo; Discesa controllata; Sla Battaglieri (Palizzi) 5’55”4; 4) C.S.I., che è anzitutto program lom speciale. Massacesi (id.) 5'56”; 5) Stam ma formativo e morale, e che Sabato 16 — Ore 9. gara Fon pone (id.) 5’56”1. Classifìca- quindi ravviso nell'agonismo do (Km 5); 11,30, gara Discesa sciistico una delle forme più controllata; 14,30. Slalom spe ti: 31. all'elevazione ed alla for ciale; 18, sorteggio numeri par ENNA . prova (in. 1500) adatte dei giovani. tenza Staffette. 1) De Vita (Annerino) 6’10”6; mazione sport bianco ha la gran Domenica 17 — Ore 10, gara 2) Rubulotta (Agira) 6’12”4; deLo virtù di svolgersi al cospetto a Staffette (3xKm. 5); ore 12. 3) Stariantino (Annerino) 6' delle alte vette, in scenari pieni 27”9; 4) Pisciteli© (Calascibet- d'immacolato candore, scintil Premiazione. Note logistiche ta) 6'29”8; 5) Alberghine. lanti di ghiacci eterni costi (Fulgor) 6’41”. Classificati: 12. tuendo l’atmosfera mistica più Posto tappa: presso Stazione SULMONA - 1. prova (me adatta per elevare lo spirito FF. SS. Bolzano. tri 1500): 1) Rucci (Roccaraso) dell’uomo-atleta. avvicinandolo Direzione servizi logistici: 6’04”; 2) Quaranta G (Orione) a Dio. > presso Albergo Carezza - Pas 0’09”; 3) Quaranta P. (id.) I giovani studenti, in que so di Costalunga. 6’10”; 4) De Amicis (Aterno) sta lieta parentesi agonistica, Direzione gare: presse Alber 6’12”; 5) De Santis (Virtus) avranno la possibilità di acco go Carezza - Passo di Costa 6’12’’. Classificati: 15. gliere e tesaurizzare l’Augusta lunga.
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14 febbraio 1957
LA STORIA DI 153 GOL DI CUI QUASI NESSUNO SI E’ ACCORTO
DAI CONGRESSI FEDERALI
Il più forte connoniere del campionato calcistico è quel ‘ povero Nane,, che tutti credevano giubilato al Consiglio Nazionale del CONI Lecco con il suo lago e con i suoi giardini crea un clima prettamente manzo niano che vive nell’aria e che ti accompagna infon dendo nell’animo un senso di serenità e di pace. Indubbiamente questa atmosfera così favorevole, così distaccata dai tempi moderni, ha certamente in fluito sull’animo dei con gressisti della Federazione Italiana Nuoto. Da rilevare che i rappre sentanti delle società erano praticamente divisi in due sezioni e quindi la legge dell’equilibrio imperava in ogni momentoed il risulta to aveva le sembianze del l’interrogativoAnche noi siamo stati ef ficacemente presenti al Congresso della Federazio ne Nuoto ed abbiamo con fermato il nostro indirizzo, del resto in precedenza re so noto alle due correnti di congressisti. Abbiamo avuto il buon gusto di non chiedere, an che se il nostro apporto sia stato determinante, poltro ne o poltroncine per i no stri rappresentanti: il CSI ha voluto esprimere con il suo voto una fiducia verso una determinata corrente senza che questa fiducia fo^se mortificata da even tuali compromessi. Ci spiace per i rappre sentanti di una importante regione d Italia che espri mevano il loro malumore perché il Fiduciario del C.S.I votava con le dele-
ghe del C.S.I. in base alÌ indirizzo seguito dalla nostra organizzazione, pur appartenendo alla loro re gione. Non riusciamo a com prendere come molta gen te che si ritiene paladina della cosiddetta democra zia possa, quando si è con trari alle loro vedute, lan ciare anatemi ed effettuare apprezzamenti che sono la più pura espressione del la antidemocraticità. Gli eletti Presidente è stato ricon fermato King. Percuoco e con esso l’avv. Codecà e il dr. Parodi che unitamente al dr. Sambuchi di Torino formano il blocco presi denziale. Avremmo gradito che al la proclamazione del Pre sidente ci fosse stato fra King. Percuoco e l’ing. Ma ri l’abbraccio della cordia lità che doveva significare, oltre tutto, il senso sporti vo che doveva sussistere al di sopra di ogni ragione elettoralistica e dei suoi ri sultati. Talvolta lo sport offre le sue amarezze ed è da veri e forti sportivi saperle ac cettare con serenità. Siamo sicuri che. indipendente mente dai risultati ottenuti a Lecco, i rappresentanti delle due correnti possono considerarsi un armonico blocco inteso a bene opera re nell’interesse dello sport natatorio italiano. Ci è gradito porgere il
nostro saluto e l’augurio più spontaneo a tutti i di rigenti eletti e siamo sicuri che ad essi non mancherà il conforto di una critica collaborativa e di sponta nei assensi anche da parte di quei rappresentanti di società che a Lecco si so no dimostrati amareggiati dai risultati. Con domenica scorsa quasi la.totalità delle Fe derazioni hanno concluso i loro Congressi e possiamo affermare con esito vera mente ottimo sotto gli aspetti tecnici e democra tici. Si può essere lieti per aver rilevato l’apporto proficuo e l’impegno di tut ti i congressisti sportivi che hanno partecipato ai vari Congressi Nazionali. L’importanza del ciclo olimpionico è stato spontaneamente sentito dai rappresentanti delle socie tà che hanno dato un vali do apporto per le fortune dello sport italiano. TI domani presenta duri ostacoli per le federazioni, ostacoli di carattere tecni co e finanziario: ammet tendo che questo ultimo problema possa essere co munque superato è indub bio che i problemi di ca rattere tecnico-organizzati vi presentano delle diffi coltà che non possono né debbono essere sottova lutate. Il traguardo di Olimpia deve essere una meta per
La « seconda giovinezza » del vicentino Adriano Bassetto, che è tornato a prestazioni spettacolose giocando nelle file dell' Atalanta, dimostra quanto possano la volontà e la determinazione, la passione e la serietà
ogni sportivo e principal mente lo deve essere per tutti quei dirigenti che hanno la responsabilità dell’andamento dello sport italiano e non ci riferiamo esclusivamente agli espo nenti delle Federazioni e delle grandi Società ma a tutti i dirigenti anche i più modesti perchè l’apporto armonico di tutti darà senz'altro un risultato po sitivo. Non è tempo di porre sul tappeto le solite recrimi nazioni elettoralistiche e le discussioni aventi per base le questioni personali: oggi ognuno deve sentire spon taneamente la responsabi lità del proprio mandato sia esso federale che di so cietà. A giorni vi sarà la riu nione Nazionale del CONI dove prenderanno parte i Presidenti Federali recen temente eletti. Vada il nostro saluto al Presidente del CONI avvo cato Giulio Anesfi ed a tutti i suoi collaboratori. E' un saluto che deve signi ficare una genuina testimo nianza di riconoscenza per il lavoro compiuto nel quadriennio che sta per scadere e vada anche il no stro augurio affinché Vita lia. per le Olimpiadi del I960 con la compattezza di tutti i dirigenti e con il va lido apporto di tutti i suoi alleati, possa onorare de gnamente’ la nostra ban diera. GENEROSO DATTILO
In occasione dei campionati regionali del CSI realizzati sulle nevi di Sestola, S. E. Mons. Giuseppe Amici, nuovo Arcivescovo di Modena che ha presenziato la cerimonia della manifestazione unitamente al Prefetto di Modena, doti. Cerutti ed al Sindaco di Sestola cav. Berri (a sinistra) si congratula vivamente con un giovanissimo atleta
Talvolta vien fatto di domandarsi: gli uomini più famosi, lo sono per merito effettivo, per indi scutibile superiorità, per manifesta capacità, oppure a tanto arrivano solo per una fortuita circostanza, per una imprevedibile fa cilitazione offerta loro dal caso? La domanda, credo, resterà sempre aperta: ac canto a una teoria robusta sin che si vuole, nasce sempre, forse per ragioni di contrasto, l’albero d’una anti-teoria. Comunque, non vogliam trattare questo argomento dal punto di vista etico o storico: ci porterebbe, cer to, troppo lontano. Voglia mo limitarci a valutare la domanda sotto l’aspetto puramente calcistico. Ci siamo posti, cioè, l’interro gativo nel momento stesso in cui tentavamo di for mulare una considerazione: di stabilire, insomma, qua le fosse, fra i molti calcia tori italiani, l'attaccante più redditizio, l’uomo dal rendimento più sicuro at traverso le controprove del tempo. Ci vennero, subito, alla mente i nomi di Bo niperti e di Lorenzi, di Virgili e di Pivatelli. Nomi di attaccanti che — pur con la crescente inflazione di «fuoriclasse» stranieri che caratterizza gli schie ramenti offensivi delle no stre squadre — hanno do minato il campo della fa ma. negli ultimi anni, assi curando agli interessati la più viva popolarità. E. qua si. ci veniva istintivamente alla mente un nome nuovo, quello di Longoni, il mo desto attaccante dell’Atalanta balzato a fama im provvisa per aver segnato, nell’ultimo dicembre, i gol che hanno dato la vittoria all’Italia, nella partita di Genova con l’Austria. Que sto nome era un poco il nome... della speranza: speranza ancora sospesa nelle nuvole se è vero, co me è vero, che Longoni — quasi pago della doppietta segnata a Marassi il 9 di cembre — si è chiuso nel gheriglio della sterilità si no al 27 gennaio: sin quan do, cioè, si decise a segna re un gol nella partita vinta dalla sua Atalanta contro la Triestina. Ma, ci veniva fatto di dire, chi è mai, in verità, sulla scorta di fatti non confutabili, l’attaccante ita liano che. per le prove fomite in camoionato. pos sa aver diritto, oggi, ad essere considerato il più redditizio, avendo dalla sua l’inoppugnabile verità dei numeri? Chi è. insom ma. il « re dei canronieri » la figura, auasi mitica ner i tifòsi, dell’uomo-ffol? Ec co. la risposta restava im brigliata dal ricordo di un cannoniere prepotente, che ha dominato la scena cal cìstica italiana negli ulti-
B ANCO
il drnininn di Henry
Vincendoli
Ad oltre un mese dalla sciagura, il mondo civile non sa ancora darsi pace per il modo incomprensibile con cui vennero lasciati morire sul ghiacciaio i due giovani alpinisti francesi Ne, decisamente, questa più inumano tradimento. C’è lo degli sfortunati Santini e resto — aggiunse lo statista storia dei due studenti abban- gente a Chamonix che non ha Blanc, i quali « capottaro — Henry e Vincendon sono donati sul Monte Bianco e del il coraggio di guardare dalla no » al momento dell’atter da considerare ormai morti: salvataggio, in loro vece, de parte del Monte Bianco, do raggio) e quindi delle succes non avrebbero potuto certa gli otto soccorritori proprio ve i due studenti giacciono sive spedizioni di soccorso, mente resistere alle tempera non mi va giù. nella loro bara di ghiaccio. quando ormai avevano perso ture glaciali che si sono pro E’ passato oltre un mese E non lo fa per la vergogna ogni speranza, i due ragazzi dotte in queste ultime due dal tragico evento, ma non A tutt’oggi, non è mai sta si sono visti venire incontro notti ». « Non avrebbero potuto re riesco ancora a darmene pa ta scritta che io sappia, una la salvezza sotto le spoglie, ce. Sento qualcosa, qui den cronistoria delle sciagure — dapprima dei due generosi sistere » crudele e cinica sentro, che mi attanaglia il pet aeree, marittime o montane aviatori, e poi degli altri sei tenza di morte per la quale si to; mi sembra quasi di avere che siano — che hanno carat alpinisti, paracadutati sul pretese la convalida degli stessi genitori dei due ragaz una parte di colpa nella fine terizzato la conquista degli ghiacciaio. dei poveri Henry e Vincen spazi da parte dell’uomo nel Henry e Vincendon venne- zi. Era stato infatti chiesto don. Forse perchè, in questa l’epoca moderna. Ma sono si ro raccolti, infilati dentro due loro: « Volete che altra gen vicenda, la stampa doveva e curo di non sbagliarmi se as sacchi a pelo e sistemati nel te si sacrifichi per riportare poteva fare di più. serisco che non si era mai la carlinga dell’elicottero i corpi dei vostri figlioli? ». Lì. d’accordo, ammetto tut verificata finora una vicenda (che nel frattempo era stato Risposero negativamente, ma to. Ammetto pienamente che dalla conclusione così assur raddrizzato, ma che non po cos’altro potevano rispondere non si ha il diritto di porre da ed empia come questa del teva però ripartire). Furono quando la domanda era sta a repentaglio la propria e la Monte Bianco: vengono trat massaggiati, rincuorati e sfa ta rivolta in modo così inu altrui vita per tentare delle ti a salvamento i soccorritori mati. Vennero rassicurati sul mano? imprese rischiosissime in con e si abbandonano al loro de l’imminente arrivo da Cha Jean e Francois, amici per dizioni meteorologiche proibi stino i due ricercati, qhe si monix di ulteriori rinforzi di la pelle, sono quindi rimasti tive. Concordo in tutto e per trovano — si badi bene — a soccorritori che avrebbero do soli lassù a quattromila me tutto con quelli i quali riten soli quattrocento metri di di vuto ricondurre tutti quanti tri d’altezza, nella loro bara gono che simili escursioni do stanza. in linea d’aria, dai alla base. Furono informati costituita dal sacco a pelo e vrebbero essere consentite primi. No, in Italia una cosa che giù. al sicuro, si trovava dentro la loro tomba rappre soltanto ai pochissimi « assi simile non sarebbe successa. no i loro genitori in trepida sentata dal gelido elicottero della montagna » (e la ine Da noi sarebbero sicuramen attesa. Vennero riforniti di 11 destino è stato veramente sperta coppia franco-belga te saltati fuori i due o tre bottiglie di alcoolici, cibi in infame con loro Avevano non poteva essere compresa «pazzi» (ma è pazzia dimo scatola e persino di una stu avuto la promessa che presto in tale cernita) attualmente strare di possedere un cuore fa a gas liquido. E poi? Poi sarebbero tornati a prenderli, esistenti. Affermo anche che, ancora in condizioni di bat i soccorritori se ne andarono e sicuramente avevano la una volta salvati, ad Henry e tere per le sventure altrui?) nel rifugio Vallot (situato a •ertezza che così sarebbe staVincendon doveva essere i quali, infischiandosi di tutte nord dello spiazzo dove si to. Si saranno fatti coraggio proibito per sempre di parte le inibizioni ufficiali, avreb trovava l’elicottero) e non si a vicenda per superare gli ul cipare a scalate del genere. bero compiuto un estremo fecero più vedere. Nè loro nè timi istanti di agonia. Sape Ma sono anche del parere — tentativo di soccorso. E prò- quelli che dovevano soprag vano che i loro genitori li e mi faccio portavoce dello babilmente lo avrebbero fat giungere da Chamonix. Il attendevano al sicuro e si giorno dopo gli elicotteri sentivano già le carezze ma sdegno e dell’orrore che han to con succsesso. no scosso il mondo civile in Dodici giorni è durato il provvedevano a portar via terne sul volto: dopo tanto questa circostanza — che, calvario di Jean Vincendon. gli uomini del rifugio. Henry soffrire avrebbero avuto fi dopo che i due sventurati studente francese di ventitré e Vincendon venivano lascia nalmente il loro riposo, con giovani erano stati rintraccia anni, e di Francois Henry, ti dove si trovavano. Perchè fortato dalle premure delle rispettive mamme. Sapevano ti, dopo che avevano preso studente belga più anziano di « probabilmente » morti! — glie lo avevano as contatto con le pattuglie dei un anno del collega. Dodici « Le operazioni di salvatati anche soccorritori, dopo che erano lunghi giorni, durante i quali gio sono terminate — disse sicurato! — che da « laggiù » stati rifocillati e sistemati al- l’ansia della conquista (i due alla base di Chamonix il erano partiti i soccorritori la meglio in attesa del salva si ripromettevano di scalare sottosegretario all’aviazione « definitivi » che, ormai, non taggio definitivo, dopo che il la vetta del Monte Bianco, se francese La Foresi, dopo che potevano essere molto lonta loro cuore si era riaperto al guendo una delle vie più pe- gli otto uomini del rifugio ni. Bisognava attendere. Sol la speranza — ma che dico ricolose nel periodo inver erano stati riportati a valle tanto attendere. E si saranno speranza: alla certezza! — nale) si è tramutata man ma — e i due alpinisti resteran sorrisi l’un altro... del ritorno alla vita, dopo no in preoccupazione, in di no nella carlinga dell'appa Voglia Iddio che quando tutto questo non si doveva sperazione e quindi in rasse recchio fino a quando una quest'estate le guide torne abbandonarli così, mettendo gnazione. Rassegnazione che nu°va cordata potrà essere ranno sul « plateau » trovino sicuro soltanto coloro che è stata poi spazzata via tutta organizzata. Ma questa non i corpi dei due alpinisti com ’ r*no partiti alla loro ricerca. in una volta al sopraggiunge riceverà ¡'autorizzazione fino posti e raccolti dentro i sac a pelo. Voglia Iddio che L’averlo fatto è equivalso al re del primo elicottero (quel- alla prossima estate ». « Del chi le salme di Henry e Vincen-
don non vengano trovate in posizione tale da lasciar sup porre un loro disperato tenta tivo di salvezza. Voglia Iddio che i due ragazzi non si siano accorti del tradimento. Se per dannata ipotesi il corpo di uno solo dei due dovesse essere rinvenuto sulla neve, proteso verso la valle e ver so la vita, il braccio teso del lo sventurato costituirebbe un tremendo gesto di accusa per coloro che avevano giu dicato superfluo ogni ulterio re operazione di salvataggio. Avevate promesso di venir ci a prendere!... GIANNI LAZOTT1
mi anni, Gunnar Nordahl. Un cannoniere che, pur non essendo italiano, in dubbiamente ha umiliato ogni possibilità antagoni sta, a far tempo dal lonta no campionato del 1948-49: da quando, cioè, arrivato fra noi appena appena in tempo per giocare 15 par tite. diede per la prima volta... notizia di sè. se gnando 16 gol. Dopo di al lora, fu il diluvio. Primo nel 1949-50 con 30 gol e nel 1950-51 con 34, il «pom piere > ha una lieve pausa nel 1951-52, quando segna soltanto 26 gol, lasciando così il primato del torneo a John Hansen. che ne ha ottenuti 4 di più. Poi, la serie d’oro ricomincia: Gunnar è primo per tre anni consecutivi, segnando rispettivamente 26, 23 e 27 gol. E nella scorsa stagio ne — seppur invecchiato e ingrassato tanto che il Milan ormai decise di... giubilarlo — Nordahl è secondo. con 23 gol superato di 6 da Pivatelli, l’astro sorgente. E quest’anno, passato alla Roma a 35 an ni compiuti, il « pompie re > vivacchia ancora nei
reingaggi fanno venir la acquolina in bocca, e i mezzi della propaganda sono generosi nella esal tazione. II... «poveraccio» di cui quasi tutti gli appassionati di calcio ignorano la pro dezza e il valore è «Na ne ». un ragazzetto vicen tino che, a vent’anni, esor di in campo nazionale, gio cando per la squadra della sua città 25 delle 26 parti te del « campionato alta Italia di serie A ». Il nome è Adriano Bassetto, la data di nascita 1’8 settembre 1925. « Nane » disputò la sua prima gara importante
Nelle file della squadra bergamasca, si pensava, Bassetto avrebbe ben pre sto concluso la sua carrie ra. Invece, nella seria e simpatica formazione pro vinciale. cominciò la secon da giovinezza di « Nane > il quale, difatti, non solo progressivamente conquistò autorevolezza e costanza nel giuoco, ma anche ot tenne la massima soddisfa zione: per tre volte, a par tire dal dicembre 1954. in dossò la maglia di azzur ro d’Italia. Ma veniamo alle cifre che sono alla base del no stro discorso, le cifre co-
Due lacrime sui “Cervino,, Nicola Ganciini
• 2. nel * Gigante • - tem po eccezionale nella 1. fra zione dello - speciale ». Nella seconda prova urta una porta (lo ha imbroglia to il colore) - Non è più primo. - Piange sconsola tissimo: ma a tutti quanti lo avvicinano sorride come fosse vincitore (con le la crime agli occhi). Mario Barcher
’ 2. frazione della staffetta - 1. classificato è accu saio ingiustamente dì non esser passato a un controllo (è difeso dai presenti, te stimoni oculari, non inte ressati alla gara) Piange i suoi pure lui perché compagni meritavano il trionfo completo •. primi posti della gradua toria, avendo già segnato altri 5 gol... Il tutto somma a 215 gol in otto anni so lari, ma'.? non risolve il quesito che ci eravamo po sti. Nordahl, difatti, è sve dese: e, per quanto tutti gli vogliano bene e lo con siderino come un caro ami co di casa, non lo possia mo certo « oriundizzare ». Di conseguenza, il proble ma sul più redditizio cal ciatore italiano restava per noi sempre insoluto. Fu necessario che facessimo conti laboriosi, e così ar rivammo a una curiosa scoperta. Sicuro. Le cifre hanno detto che la fama calcistica si era sbagliata: era anda ta svolazzando qua e là, esaltando or l’uno or l’al tro dei famosi italiani, ma si era dimenticata di quel lo che più degli altri avrebbe meritato. Le cifre hanno detto che, molto spesso, la gloria calcistica è fatta anche dalla propaganda. dal clamore dei ti fosi. dagli osanna dei gior nalisti: dai colpi di grancassa più che dalla realtà delle statistiche. Così, in questi giorni, è stato sco perto che il più redditizio attaccante italiano del do poguerra non è Boniperti né Longoni, non é Pivatelli né Virgili, non è nes suno dei grandi nomi che corrono sulla bocca di tut ti. Il « cannoniere > è un giocatore di cui raramente ci si ricorda, un giocatore che i più considerano come un « giubilato > poiché, ef fettivamente, quanche an no fa .passò a una squadra provinciale come se la sua carriera fosse ormai decli nante nella delusione: né meritava, il poveraccio, di figurare in una squadra di grande città, là dove gli stipendi sono più elevati, i
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’Nane» Bassetto (a destra) in piena azione in un recente incontro della massima serie
giusto il 14 ottobre del 1945, a Vicenza, giocando come interno destro contro la Sampierdarenese. Sette giorni dopo, a Trieste, se gnando un gol clamoroso (che doveva essere poi < doppiato > dal bravo Quaresima), «Nane» de terminava la vittoria ester na della sua squadra e, per la prima volta, inseriva il suo nome nel libro d’oro dei marcatori del campio nato d’Italia. Dopo di al lora... ebbene, dopo d’allora in genere ci si dimenti cò di Bassetto. Nane, che nell’autunno del 1946 pas sò alla Sampdoria, dove militò per sette campiona ti, sembrò avere periodi alterni, crisi di rendimen to, lunghi obnubilamenti. Fatto sta che. all’inizio del campionato 1953-54. cioè ormai ventottenne, quando passò alI’Atalanta. «Nane» veniva considerato, dai più, un giocatore ormai... finito.
minciate con quel primo gol segnato a Trieste nel l'ottobre del 1945. Ecco qui un rendiconto esatto del rendimento in gol di Bas setto da allora al 31 gen naio di quest’anno, lungo l'arco di 12 campionati: 1945-46, Vicenza 9 gol 1946-47, Sampdoria 13 » 1947-48, » 21 » 1948-49, 14 » » n 1949-50, 20 » 6 » 1950-51, » 1951-52, 12 I> » 6 » 1952-53, » 17 » 1953-54. Atalanta 7 » 1954-55, » 18 n 1955-56, » 1956-57, 10 » » 153 gol Questa statistica, recen temente pubblicata dalla Agenzia Nazionale, rivela
inaspettatamente che. al momento attuale. < Nane » Bassetto è — dopo lo sve dese Gunnar Nordahl — il calciatore che, fra quanti ancora in attività di servi zio, ha segnato più gol du rante partite ufficiali del campionato italiano. Non solo: ma il modesto calcia tore vicentino ha anche la possibilità, nel corso di questo stesso campionato, di risalire parecchi posti della « classifica di tutti i tempi > dei marcatori del campionato italiano, clas sifica che tiene conto del rendimento in gol a far tempo dal primo torneo a girone unico, giocato nel 1929-30. e che qui sotto ri portiamo per i primi dieci posti: 1. Piola. con 290 gol: 2. Meazza. 264: 3 Nordahl, 215: 4. Amadei. 189: 5. Gabetto. 188: 6. Schiavi© 174; 7. Rossetti e Reguzzoni, 157; 9. Ferrari, 156; 10. Bassetto e Nyers, 153. Come i lettori possono constatare, il buon «Nane» è ora al decimo posto as soluto, ma ha l’evidente possibilità, in questo stes so campionato, di portarsi al settimo posto, scavalcan do Rossetti, Reguzzoni e Ferrari. In questo modo avrà, fra l’altro, non solo la soddisfazione di confer marsi il miglior «canno niere» di nazionalità ita liana ora in attività, ma anche di piazzarsi primo assoluto, per rendimento, fra gli interni di tutti i tempi, essendo sopravan zato soltanto da sei cen travanti di cui uno stra niero. E c’è di più. Se si sta bilisce un rapporto pro porzionale fra i gol segna ti e il numero di camninnati già disputati (equi parando cosi, per quanto possibile, il rendimento al la lunghezza della carrie ra). si constata che Bas setto è ora al quarto posto assoluto della classifica di tutti i tempi, come è di mostrato dalle seguenti cifre:
NORDAHL 215 gol In 9 media 23,88 MEAZZA 264 gol in 17 media 15,54 3. PIOLA 290 gol in 21 media 13,90 4 BASSETTO 153 gol in 12 media 12,75
campionati, per torneo campionati, per torneo campionati, per torneo campionati, per torneo
Questa storia. fondata sulle cifre, ha pure un suo significato. Essa intende, cioè, classificare nel suo giusto rilievo una dimo strazione di vigoria atleti ca che si accoppia a un grande sforzo di volontà: lo sforzo per cui « Nane », ormai avanti negli anni, ha saputo ritrovare — con la serietà e la dedizione — lo slancio e il rendimento del la sua prima giovinezza, ri salendo poco per volta la china e classificandosi — lui, uomo semplice e mo desto. quasi sconosciuto — fra i grandissimi primattori del calcio italiano. LUIGI SC AR AM BONE
ULTIMO FOTOGRAMMA DAL BREVII
S.E. Bovetti premia i vincitori della manifestazione invernale
Nel pomeriggio il sole pie no e carico di luce e di ea-1 lore ha consentito la premia- t > zione sulla terrazza della Grani Baita sicché gli atleti, la fan fara degli alpini e il picchetto d'onore hanno potuto schie rarsi sullo spiazzale delle fu nivie. Aldo Notario. V. Presidente del CSI, ha rivolto anzitutto» alle autorità presenti e in par-| ticolare all'Ecc.mo Vescovo di Aosta Mons. Blanchot salito anch’egli sulle nevi di Cervi nia per assistere alla grande rassegna giovanile; a Sua Ecc Giovanni Bovetti Sottosegreta rio di Stato alla Difesa che rappresentava ufficialmente U Governo italiano: all’aw. Vit torino Bondaz, Presidente del Governo della Valle; al colon nello Fabre. Comandante della Scuola Militare Alpina di Ao sta ed alle altre autorità e rappresentanti degli Enti tra cui in primo piano il dottoi Giuffrida per il Ministero del Tazzioli vincitore dei fondo la Pubblica Istruzione. Nota studenti rio ha sottolineato il lavoro compiuto dal CSI e la gioia anno in anno l’iniziativa che di veder fiorire ogni anno di è linfa vitale non soltanto per più schiere di giovani atleti lo sport della neve ma anche educati all'agonismo ma anzi per il mondo studentesco. tutto alla vita migliore. Ha Infine, ha preso la parola ringraziato i dirigenti di Cer S. E. Bovetti. Il Sottosegreta vinia e della Valle d’Aosta rio alla Difesa, semplice e che hanno consentito il grande schietto nel suo dire, ha .fatto un'autentica orazione della raduno Quindi ha parlato l’avvoca montagna e del Centro Sporti to Bondaz per ringraziare il vo Italiano, ci soffermiamo in Centro Sportivo Italiano di altra parte del giornale, in essere tornato in Val d’Aosta, sede più completa, sul discor culla dell’alpinismo a dello sci so dell’illustre parlamentare con una nuova imponente ras piemontese. Sono stati quindi distribuiti segna di giovani. Per il Ministero della Pub premi a tutti gli atleti e par L'ultima frazione di staffetta del «campanili alpini» è blica Istruzione ha parlato il ticolari segni di riconoscenza stata compiuta da Globo che ha dato il pieno successo dr. Giuffrida veramente com del CSI alle autorità interve mosso nel veder rinverdire di nute ed agli Enti rappresentaal terzetto di Novara
ti. Ricorderemo: il prof Giu seppe Berihet. Assessore per la Pubblica Istruzione, il ten. col. Bricco, rappresentante il Comihtcr di Torino, il ten. col. Pietracaprina, comandante il Gruppo carabinieri di Aosta, il maggiore Renato Malaspina, ufficiale addetto a S. E. Bovet ti, il sig. Maquignaz. Sindaco di Valtoumanche. il M. R Don Vietto e Don Rousset, rispetti vamente Parroci di Cervinia e Valtoumanche e numerose al tre persone. In particolare il CSI ha vo luto ricordare l'opera appas sionata e pesante di coloro che hanno allestito e sorretto la manifestazione in linea tecnica: anzitutto la Commis sione Tecnica Nazionale Sci e Montagna presieduta dall'ingegner Carlo Landi Vittori e presente con i componenti Fracaro e PetnizzelH; quindi i due direttori di pista. Guer rino Frigerio per la discesa e Gianpaolo Frigerio per il fondo. Il dr Giuseppe Carena che ha prestato affettuosa assisten za sanitaria (per buona fortu na solo superficiale non essen dosi verificato un incidente). Il delegato della FISI. Pacifi co Marguerettaz, instancabile coordinatore della giuria e an cora il dr. Giannotti. Presi dente della U S CSI Cervinia, il dr Guidottì. la guida Gian ni Pirovano con la gentile in stancabile consorte sig ra Giu liana. il sig Bick e il sig Ma riani. Presidente e Segretario dell'Azienda d> soggiorno di F'prvinia e infine il Comitato '’aldostano dei CSI il Presi •dente cav Marchese ti Vice Presidente Canazza e il Direttore Tecnico Marchesini
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STADIUM
14 febbraio 1957
TRECENTOCINQUANTA GIOVANI SCIATORI HANNO GAREGGIATO A CERVINIA PER I TITOLI DEL 1957
Commosse ed ammirate le vecchie “guide dal film delle dodici serrate competizioni mancare. Era addossato alla delle prime posizioni occu- due altri aquilani Lalli e Leo- rei che ci ha rifocillati con porta dell'albergo ed ascolta pando i primi sei posti. Lot- ne. Lo slalom speciale ha fat una eccellente tazza di tè ha vichi di sci e di < sacelli *, gio va le parole del Sottosegre ta stretta, serrata tra Dome- to molte vittime, vuoi per la compiuto un secolo e più ad vani che egli aveva avuto ap tario come quelle di un sa nico Leso di Verona e Vito altitudine (oltre i 3000 metri) dietro la prima scalata del pena il tempo di conoscere in cerdote. Gli pareva di certo De Francesco dei Monti Pal vuoi per la difficoltà del trac Cervino con IVimper. I Carrel tre giorni di gare vedendoli di ritornare a vent'anni, di lidi. Lotta appassionante con ciato, velocissimo. Ma 23 con sono rimasti fedeli alla loro sfrecciare velocissimi sulle pi rivedersi spregiudicato ragaz clusa per 9" a favore del ra correnti sono stati egualmen baita, a fondo valle e nep ste del < Ventina > e di Pla zetto tra le abetaie dell'Ap gazzo di Boscochiesanuova sul te classificati e mi par giu pure cinque slavine terribili, teau Rosa, ma che sentiva di pennini pistoiese, a rincor quale tuttavia il giovane rup sto spendere una parola di mordendo le pietre della ca amare poiché tra quei giovani rere il vecchio maestro, Simo- pi esentante della I al di Fassa elogio anche per Placani, per panna li hanno consigliati a si nascondevano forse i nuo ne Petrucci, contendendo a si è preso due giorni dopo . Paola, per Podio e per Ior spostarsi altrove. Ad ogni va vi Sertorelli, i nuovi Chier- colpi di racchetta, giù per i nila grossa rivincita segnan-\mento, quattro ragazzi di Ge- langa i Carrel pazientemen roni, i nuovi Colò, <così si canaloni che erano strapiom do il miglior tempo assolu nova e di La Spezia che han te rifanno muri e tetti ma cura e grande e giudiziosa — bi. la Ulitui vittoria la al ni aut/ suo amico \ to nella staffetta, vinta natu no faticato certo assai più non si muovono. sono sue Pa^e ~ e l°r£ \ chierroni. Sulla scia dei due ralmente dai vicentini di Asia del vincitore, così come si Bernardi è un ragazzo delgo con larga superiorità. Per gnificativa è stata la parte T Appennino, forte e stilisti r P Poianni dnp°' tivo Italiano*. ., 7«,,^ cJia certi aspetti gli asiaghesi so cipazione dei teramani Fo camente già in gamba. Ha C'era Gianni Pirovano, piu Loto. no stati fortunati essendo in schi e Simeoni e di Rober vinto il fondo e nella staf L1 ni >r nnpl Cerano tanti altri uomini chiuso che ma. pei- quel s“° di mmtaSua abbronzali dal\cappaii i .rappresentanti di to Antonelli di Campobasso. fetta ha segnato uno dei tem ca.r,a.,<.crc. se("p"ce ‘ sole, con quei maglioni blu Bergamo e di di Vicenza in due pi parziali migliori. La staf mn)lienaÌn DlinMa e giornai- a ^riscie rosse che indossano corsie di nene bagnata che Per ultimo uno sguardo ai fetta è andata naturalmente moglie, alpinista e giornali .ri Ma c'era an- lianno mandalo in malora d la. « campanili alpini >, ai sim a Novara con i due Bacher e sfa, ammirai il quadro dald sa Ma eap M;k la balaustra della rispettioamente pri- paticissimi e sorridenti < bo- con Globo. I formazzini (che cia > della neve che hanno gli asiaghesi chiamano... fore splendida baita che essi òsnUare ed\ai giovani. Con quella bella ™ frazionisti per Bergamo e commosso ed entusiasmato mazzoni, tanto sono robusti no costruito per „-i । - con testa grigia, col dolce sguar-\Trento. Asiago■ ha cosi avuto tutti ma in particolare i co ed alti, pur sotto i 15 anni) insegnare ai giovani uno — con sul\do, con quelle sue labbra ar-\buon giuoco fin dalle prime quel suo testone bruno sul se che mormoravano segni di\battute con Gianfranco Stella niugi Pironani che ne hanno davanti a Trento, a Padova spuiiiuiLi_____ ___ ____ Z____ Lirnaquale comincia a spuntarci n.ìnr'n ’cJ,e| •in forma snlendente. splendente, larga- già invitati cinque gratis ad (leggi Asiago in quanto que q^'b^u1ìoUn diOneDe /"pJ l’on. Bonetti illustrana i traente annantaggMosu tutti, un soggiorno estivo a Livrio. sta località in provincia di H modenese Bernardi, giovane e promettente fondista, ha vinto la gara dei « campanili alpini». Ricordano il Bernardi ha vinto la pro erano batuffoli ai neve.../, [Bergamaschi e Trentini hanVicenza fa parte della Dio suo stile e la sua figura il bergamasco Serafino Bianchi, vincitore dello scorso anno va di fondo sull ’ anello trac rmae^iaènDer eÌl™fa’crw7o\ Da'trenta anni il sottoscritmiracoli per risalire ciato da Frigerio Junior al cesi di Padova). Per i tren d’Ampezzo) ha dominato nel sari nello < speciale * come nome Apollonio e Gandini. la < tre giorni di Cervinia *: al Linfio la scuola Tsti.\to batte le montagne. Le coposiziont. e m sono in partini correvano Nomes, Bosin Lago Blu, con traguardo da lassù al Livrio la scuoia te riusciti senza comunque mi mi- vanti alla capanna del vec e De Francesco; per gli asia le due discese obbligate vin nel c gigante * due vittorie Tra questi sono riusciti ad tre giorni di sogno, di sole, te entrambe dal prodigioso da manuale, con sicurezza ed inserirsi, ma solo nello < spe- di neve al cospetto della mon na. Ma tanti cosi insieme non le combinazioni azghesi i soliti Magnabosco, Di Bona, figlio di una guida un tantino di civettuola spre ciale > l’udinese Ceron e il tagna per eccellenza: il Cer gllene erano mai capitati. dell’altipiano dei Sette chio Carrel. Una vecchia ca Stella e Fertile. panna che ha cinque secoli guardava spaziando con quei a tante prodezze di campioni Comuni. I quali si sono rifat dolomitica. Il nostro Giovan giudicatezza. Gli altri due di bellunese Pramaor. vino. di storia. Il bisnonno del Carsuoi grandi occhi chiari, fe-le di giovani. Ma difficilmente Bressanone (leggi Cortina nino ha spolverato gli avver- Cortina (Bressanone) hanno ti delle amarezze del fondo e Questa la panoramica dei NATALE BERTOCCO lice di sapere che il suo se-\dimenticherà questo quadro, lite Mi oui/viv ~ . delle prove dei piccoli dei me. me il suo entusiasmo, la sua] sua\questo questo fotogramma della sua scampanili alpini*. missione erano stati raccolti] vita organizzativa e Jiorna- Quando avrò fatto i nomi dal Centro Sportivo ltaliano\hstica, in un^ pomeriggio di9 dei tre terzetti: Stella, Ma '^‘fermentati sino ad allestire^ sole, con il Cervino limpido 'rnanìfestazìoni con centinaia | senza quel P^n^chiodiejo gnabosco e Mosele (sempre gli stessi cognomi che da an accarezza e gli dà un'impron di concorrenti. ni si ripetono con esponenti ta regale. C’era Rolando Zanni, ma di generazioni diverse) per Vi .... ____ Poiché, è certo, quei giovani le in piedi per l'ultima sber Milesi, Luigino e Vir la a tradimento che gli aoe-\continueranno a moltiplicarsi cenza; ginio Bonaldi per Bergamo; pen.); 29) Colombino Roberto Zueili Giuseppe 33’32” « Bressanone (31”9 - 46"! ) 1’18”; neo) l’7”8/10; 26) Mandarini la “fratturato il perone in urta] ripopolando le competizioni Ventura, Viellici e De Fran (U.S. Limone, Cuneo) 1’47” e Rossi Pietro 31’37” 7) Reson Mario, Trento (42"8- Pinuccio (Ist. Comm. Intra, Ma pur cordella neve che hanno bisogno pista svizzera. 8/10 (5 ” pen.); 30) Sella Al 6 CUNEO 1 h. 42'43” I 39"3) 1’22" 1/10; 8) Gatta Lui cesco per Trento aggiungen < gesso* la freccia dell’Abe-\di nuove linfe e di nuove le- do ancora quelli di Boscoberto (U.S. Sociale, Torino) 1’ Tosello Pietro 36’56” gi, Brescia (39”7 - 43’’7) 1’23” Novara) l’9”9/10; 27) Podioguidugli Paolo (Lic. Classico, 50”6/10; 31) Gatta Simone (U. tone che ha ormai da anni d<? non fossalico per la fra- chiesanuova: Bertagnoli, Pez Osteggiano G. 32 ’ 55 ’ ,e 4/10; 9) Wuillermoz Paolo, Classifica Roccaraso, Sulmona) 3’07”l/10; S. Bovenio, Brescia) l’52”6/10; Bellone Andrea issato le sue tende all’ombra] dizione ed il prestigio dei no- zo e Leso, avrò praticamente 32’52” Aosta (42’’1 - 41”6) 1’23" 7/10; La Spezia) 1TO”3/1O; 28) Pao 25) Favero Giorgio (U.S. Ta 32) Gujot Bourg Luciano (G.S. 7. MODENA Ih. 44’03” 10) Piffari Arturo, Bergamo la Marco (Lic. Class., La Spe del Breuil non aveva voluto] stri monti. gara di fondo km. 8 mer La Valle, Belluno) 3’10”; Pellico, Pinerolo) 2’11”3/1O (5” esaurita l'esposizione ed il Lenzini Paolo (36”2 - 47”8) 1’24”; 11) Giaco zia) l’10”4/10; 29) Foschi G. 38’11" 26) Da Rin Gio Batta (U.S. pen.). commento vuoi della gara di Vanni Pietro melli Riccardo, Trento, 1’25” e Franco (Lic. Scient., Teramo) 33’40’’ lIM 1) LESO DOMENICO (U.S Oltre Piave Vigo, Belluno) 3’ Iscritti N. 68; partiti 66; am fondo come di quella di staf S.C. 8/10; 12) Prina Alfio, Milano, 1’13 ”2/10; 29) Leone Carlo Giannasi Angelo 32’12” Lessmia, Verona) 34’26”; ll”5/10; 27) Dalla Palma Ser seconda prova 33; clas 8 NOVARA fetta. Ih. 45’23’’ 1’27” 3/10: 13) Carezza Osval (Collegio Abruzzo, L’Aquila) 2) De Francesco Vito (U. S. gio (U.S. Scaligera, Vicenza) messi do, Aosta, 1’34" 5/10; 14) GaAltrettanto facile la rasse Monti Pallidi, Trento) 34’35”; 3’18”7/10; 28) Chiantelassa Pie sificati 32; squalificati 1. Imboden Franco 33’46” spard Antonio, Aosta, 1’35” e l’13”2/10; 31) Simeoni Carlo gna dei discesisti nelle due 3) Jellici Lino (U.S. Monti. ro (S.C. Torino, Torino) 3’20” Janner Genesio 35 ’ 35 ” Classifica staffetta Ferrera Primo 36’02” 6/10; 15) Puliga Massimo, Bo (Lic. Class., Teramo) 1’14” e prove di slalom vinte quella Pallidi, Trento) 35’4”; e 8/10; 29) Gatta Simone (U. logna, 1’39" 9/10; 16) Sempre- 8/10; 32) Savarino Umberto 9 UDINE Ih. 47’23” boni < gigante * dal recoarese Gri- 4) Magnabesco Mario (SCI S. Bovegno, Brescia) 3’30” fie $ VICENZA 1 h. 32’24 Valerio, Bergamo, 1’46" e (Isti Tecn., Cuneo) l’18”8/10; Pioli Mario 36 ’ 48 ” fani e quella di « speciale* Asiago, Vicenza) 35’39”; 5) 5/10; 30) Pesatori Enrico (S. Stella G. Franco 32’22 1/10; 17) Castaldo Amedeo, 33) Carani Ivo (Ist Agrario Ticò Elio 33 ’ 17 ” Ventura Marco (U.S. Cornaci, c Torino, Torino) 3 ’ 33 ” 7/10; dal cuneese Spirito Vietti. Ai Magnabosco Mario 30’22 Bolzano, 1’48” 3/10; 18) Chiu Filoferro Bruno 37 ’ 18 ” Trento) 36 ’ 2 ” ; 6) Pezzo Gelin---Pescia, Pistoia) 1’39”6/10; 34) Mosele Mario 29'40” soli Cesare, Bologna, 1 ’ 48 ” 9/10; posti d’onore Schir, Colombi do (U.S.S.C. Lessinia, Verona) 31) Baratto Giulio (U.S. StuAOSTA 1 h. 49’44” 19) Lazzari Flaviano, Brescia, Wieckmann Vieri (Lic. Galileo, 1 h. 34’37 10 Machet no, Zagonel, Carrel, Delladio, 36’19”; 7) Pieli Mario (Forni denti, Vit. Veneto) 3’34”3/10; 2 BERGAMO Gildo 39’41” (U.S. ron 32) Lorati Antonio 1’58" 3/10; 20) Corregiali Gior Firenze) 1'40”; 35) Antonelli Milesi Valerio 37 ’ 11 ” Bqrtolotti, Cornale, Curii e di Soipra, Udine) 37’5”; 8) Im Gorret Albino 36 ’ 01 ” te di Legno, Brescia) 3’36’’8/10; Bonaldi Luigino gio, Bologna, 2’18"; 21) Sarri Roberto (Lic. Scient., Campo 28’29” Lantelme, mentre una cita boden Franco (SCI Formazza, 33) Maquignaz Faustino 34 ’ 02 Grunwalder Edi (U.S. S. Roberto, Bologna, 2’20" 4/10. basso) 1’42 ”5/10; 36) Fermen Bonaldi Virginio 28’47” zione speciale meritano i due Novara) 37’27”; 9) Rossi Pier Lugano, Bolzano) 3’38”8/10); 3 TRENTO 1 h. 57’38” Iscritti n. 29; partiti 23; ar to Enrico (Ist. Nautico, Savo 1 h. 35’05 11 CATANIA abruzzesi di Roccaraso, lo sti luigi (Sci Ponte di legno, Bre 34) Dalla Costa Gianni (U.S. Di Gregorio 44’33” rivati 21; ritirati 1; squalifi Ventura Marco 36’02” na) I’57”l/10; 37) Marino Ro Leonardi lista Alberto Del Castello, se scia) 37'46”; 10) Giannasi An De Guelmi, Bolzano) 3’41”8/10; 37’44” cati 1. Jellici Lino 30’54” dolfo (Lic. Scolopo, Savona) Melita 35’21” condo dietro Viefti nello espe- gelo (U.S. St. Anna, Modena) 35) Perron Giuseppe (U.S. ValDe Francesco Vito 28’09” Classifica staffetta 28’16”; 11) Tosello Pietro (Sci toumanche, Aosta) 3’45”3/10; 4 VERONA 2’6”7/10. 1 h. 37’18 12 ROMA ciale* e Mario Bucci. Decisa Club 2 h. 04 ’ 32 ” Limone, Cuneo) 38*25”; Bertagnoli Giuliano 35’33” Rosato Giov. 33’30” mente i ragazzi dell'Appen 12) Ferrera Primo (C.S.I. For 36) Franchi Paride (G.S. Ca 1) NOVARA 59’48” - Bacher Iscritti n. 51; partiti 48; ri Pezzo Gelindo Mancini Claudio 30’26” 51’56” nino cominciano a farsi stra mazza, Novara) 38'32”; 13) Ma- siino, Milano) 3’48”3/10; 37) Gianni 20’27’’; Bacher Mario tirati 3; squalificati 8. Franco (U.S. Edelweiss, Leso Domenico 31’19” Andaloro Aless. 39’06 19’42"; Globo Silvano 19’39”. da e ad inserirsi nelle clas quignaz Faustino (U. S. Val Maiani Classifica Bologna) 3’55”; 38) Poma Pao 5 BRESCIA 1 h. 41 ’ 27 Iscritte N. 12; partite 12; 2) TRENTO 1.31” - Nenes sifiche fra i maggiori spe tournanche, Aosta) 38’42”; 14) lo (S. CAI Roma, Roma) 4’1’’ Rossi P. Luigi 36’12” classificate 12. Franco 20’46’’; Bosin Ettore 19’ Lenini Paolo (U.S. S. Anna, e 2/10; 38) Bich Massimo (U.S. cialisti delle valli alpine. slalom speciale e 56 ” ; De Francesco Mano 19' Modena) 28’56”; 15) Milesi Valtournanche, Aosta) 4’1” e e 49". Gli studenti all’opera Valerio (S.C. Clus Roncobel 2/10; 40) Olzori Ermanno (C. 1) DE MARCHI BUBI (1st. 3) PADOVA 1.01’05” - Ma lo, Bergamo) 39’12”; 16) Zuei S. I. Bacone, Novara) 4’3”8/10. gnabosco Bruno 20’50’’; Stella S. Giuseppe, Torino) 36 - 34” Gli studenti all’opera: come li Giuseppe (Sci Club Ponte di 41) Morandi Elio (Bergamo) Aldo 21’03"; Fertile Livio 19’ e 9/10 - l’10”9/10; può attestarlo la vittoria di Legno, Brescia) 39’29”; 17) De 4’04”l/10; 42) Giordano Pier 12’’. 2) Gaia Edoardo (1st. Tecni forza e di stile di Sergio Ta- Zolt Terenzio (U.S. Comelico, Mario (U.S. Sociale, Torino) Cesare (Bologna) 46”; 12) Laz e 4) Classifica 1.02’42" - Ger- co Comm., Vercelli) 39” - 7/10 zioli nella gara di fondo del Belluno) 39’33”; 18) Vuerick 4’06”2/10; 43) Feden Giorgio zari Lariano (Brescia) 48" e vasoniBERGAMO Martino 22’07"; Faggioli 39” - 1’18’7/10; 7/10; 13) Sandroni Sandro Mario 20'12 gara fondo km. 4 < criterium studentesco della Fausto (U.S. Pontebba, Udine) (U.S. Dante Sport, V. Veneto) ”; Tiraboschi G. Do 40 ’ 14 (Mondovì) 50" 2/10; 14) Gia 19) Cosco Italo (U.S. neve *. Il nostro Sergio è lo 3) Filippello Roberto (Soc. 4’06”3/10; 44) Lantelmo Bru menico 20’23". comelli Riccardo (Trento) 50 ” Cornei ico, Belluno) 40 ’ 20 ” ; 1) BERNARDI BRUNO (Mo no (U S. Giov., Pinerolo) 4’22’’ ottavo rampollo di una fami 5) UDINE 1.06’19" - An- Torino, Torino) 40” - 38”5/10 20) Vanni Pietro e 3/10; 15) Wuillermoz Paolo (U.S St. ziutti Claudio 22’12”; Wuerick _ l’23”5/(+5”); glia di fondisti che compren Anna, Modena) 40’43”; 21) e 1/10; 45) Sirtori Piergiorgio dena) 22’06"; (Aosta) 50" 5/10; 16) Correg2) De Francesco Mario (Tren Sandro 20’51"; Wuerick Giu 4) Cerruti Alberto (1st. Com. de anche una ragazza, vinci Janner Genesio (C.S.I. For- (U.S. Di Po, Milano) 4’24”7/10; to) 22’15"; giari Giorgio (Bologna) 54" e Valentin! Pierluigi (U.S. seppe 23’16’’. trice quest'ultima dei cam mazza, Novara) 41’14”; 22) 46) 9/10; 17) Gaspard Antonio Tee., Vercelli) 43” 2/10 46” 3) Tiraboschi Domenico (Ber Fortitudo, Bologna) 4’48”l/10; 6) MODENA 1.07 ’ 26 ” Carpionati toscani e già adoc Panitta Alberto (C.S.I. For- 47) Elkan Francesco (U.S. Ra- gamo) 22’27”; (Aosta) 55” 1/10; 18) Pulga rani Stefano 25’12"; Piacentini e 6/10 l”29”8/10; 5 ) Vidi Massimo (Aosta) 55" 8/10; 19) Fabio 22’25”; Bernardi Bruno Franco (Lic. Scient., L’Aquila) chiata dlla FISI. Tazzioli ha mazza, Novara) 41’27”; 23) vone, Bologna) 5’16”l/10; 48) 4) Fertile Livio (Padova) Il trentino Enzo Schir, secondo nello slalom gigante del dato scacco al terzetto di cu- Brustolon G. Carlo (U.S Suel Sarri Roberto (Bologna) 59”; 19'49”. Galizzi Alberto (Bergamo) 5 ’ 22 ’ 28"; 5) Nenes Franco (Tren 42”l/10 49”9/10 1’32’ ; 6) Loati CSI, non ha avuto fortuna nello « speciale ». Ma è neesi composto da Cesare Pi- Dont, Belluno) 42’7”; 24) Filo 19”l/10; 49) Gorret Felicino to) 22'29"; 6) Bacher Mario 20) Gilieli Enrico (Bolzano) 7) BELLUNO 1.09’20" • Dougualmente soddisfatto: ha la stoffa per arrivare lontano collo, da Pietro Viale e da ferro Bruno (U.S. Maiborghet- (U.S. Valtournanche, Aosta) 5’ (Novara) 22’47”; 7) Bosin Et 59" 7/10; 21) Carrozza Osvaldo riguzzi Alessandro 22’54"; Do- Paolo (1st. Scient., Pistoia) 50” (Aosta) 1’05"; 22) De Luca riguzzi Ferruccio 22’44" De - 45’’8/10 l’35”8/10; 7) Rivetti ta, Udine) 42 ’ 14 ” ; 25) Machet tore (Trento) 22 ’ 50"; 8) Zago 33 ” 5/10; 50) Ferrara Marcoz Francesco Viale. Logicamen Gildo (U.S. Valtournanche, Ao Franco (Aosta) 1’42” 8/10. Andrea (Lic. Gin. Biella, Ver Rocco Luciano 23 ’ 42". nel Mario (Trento) 22 ’ 56"; 9) (U.S. Atlas, Bologna) 6 ’ 56 ” 9. te una affermazione colletti sta) 43’9”; 26) Melita Alfio Iscritti n. 31; partiti 24; ricelli) 46” - 50” - 1’36”; 8) Pe8) AOSTA 1.15 ’ 21" BarmasBacher Gianni (Novara) 23 ’ e arIscritti N. 68; partiti 62; va — sia pure ai posti di (U.S. Lunguaglossa, Catania) nessuno: squalificati 2; se Piero 25’53"; Menabreaz In tigax Eliseo (1st. Tee Com, 04"; 10) Globo Silvano (Nova tirati rivati 59; classificati 50. onore — del trio di Limone 43’31"; 27) De Gregorio An nocenzo 26’23"; Herin Alessan Aosta) 52”8/10 45 - 1’37 ”8 ZIO; ra) 23’11"; 11) Jacchini Miche classificati 22. Classifica Piemonte non poteva non as tonio (U.S. Monti rossi, Cata Classifica dro 23’05". le (Novara) 23’37"; 12) Fag 9) Lalli Giocondo (1st. Tecnico 9) BRESCIA 1.19 ’ 43 ” Do sicurare alla staffetta studen nia) 43’35”; 28) Leonardi Sal gioli Mauro (Bergamo) 23 ’ 43 ” ; slalom speciale Slalom speciale nati Mario 24'32”; Colturani Com., L’Aquila) 49” - 53”2/10 Consentitemi di passare ora cora il < criterium studente tesca di Cuneo la vittoria vatore (U.S. Monti rossi, Ca 13) Vaibusa Piergiorgio (Ve l’42”2/10; 10) Sgaria Giulio Silvano 31 ’ 41"; Veclani Elvino rona) 24'09"; 14) Gervasoni alle tre manifestazioni che sco della neve* per i Prov nella veloce ed interessante tania) 44’56”; 29) Andaloro 1) DI BONA GIOVANNI, 23’30". 1) VIOTTI SPIRITO (S C Martino (Bergamo) 24’34"; 15) (1st. Rosmini, Novara) 57”8/10 Alessandro (Sci Cai Roma, Ro hanno costretto ad un auten veditorati agli Studi del nord- 3x5 km. In questa gara P¡col Limone, Cuneo) 35’,9 - 33”,4 = Wuerich Alessandro (Udine) Bressanone (32’’2 - 35"2) 1’07" “ 10) MONDOVI’ 1.22’59" - 47” - l’44”8/10; 11) Leone ma) 46 ’ 2 ” ; 30) Ghlrardi Miche tico < tour de force * dirigen ovest. e 4/10; lo ha avuto la grossa soddi le (G.S. S. Pellico, Pinerolo) l'09”3/10; Giorgio 29’21”; Mau Carlo (Coll. Abruzzo. L’Aquila) 24 ’ 42"; 16) Piacentini Fabio ti e collaboratori per la mes A detta dei tecnici la ma sfazione di superare, stabilen 57’5”; 31) Mancini Claudio (Sci 2) Del Castello Alberto (G. (Modena) 25’; 17) Anzutti 2) Ceron Renato, Udine (35" Pellegrino ro Andrea 27’31"; Giordano l’51”6/10; 12) Bettuzzi Marco sa in scena della manifesta nifestazione di Cervinia è sta do il miglior tempo assoluto Cai Roma, Roma) Ih. 2’25”; S. Roccaraso, Sulmona) 38”,3 - Claudio (Udine) 25’03”; 18) e 3 - 37") 1’12" 3/10; Mario 26’07”. 3) Apollonio Raffaele, Bres zione. Per buona fortuna Do ta la più positiva collettiva di frazione, il vincitore del 32) Zambonelli Renzo (U.S. 35”,3 = l’13”6/10; 11) SULMONA 1.34’10” - Di (Lic. Scient., Asti) l’51"7/10; Schedoni Graziano (Reggio E.) 3) Bortolotti Graziano (U. S. 25'05"; 19) De Rocco Luciano sanone (35"3 - 37"8) 1’13" 1/10: Padova Nellio 24’57": Caporic 13) Vecchio Paolo (Av. Prof. mine Iddio, come sempre, ha mente e qualitativamente par fondo Tazioli, sicché i due Dante Sport, V. Veneto) 1 ora De Guelmi, Bolzano) 39”,5 - (Belluno) 25’19”; 20) Doriguzzi 4) Pramoar Ezio, Belluno ci Agostino 39’58”; Di Battista Pavullo, Modena) 2’6”8/10 provveduto a sollevare da lando tra quelle svoltesi sino atleti meritano davvero di es 8’14". 34,4 = l’13”9/10; (pen. 5’’); 14) De Guio Gu Alessandro (Belluno) 25’21"; (35" - 39’’) 1’14": 5) Giglioli Enzo 29’15". tante preoccupazioni i re ad oggi, E non c’è dubbio sere posti sullo stesso piano. Iscritti N. 55; partiti 50; ar 4) Zagonel Rinaldo (U. S. Enrico, Bolzano (37”4 - 40"2) I Iscritte n partite 11: glielmo (Ist. Tee., Aosta) 2'9” 21) Wuerich Giuseppe (Udine) rivati 40; ritirati 10; squalifi sponsabili tecnici. Quando che delle tre rassegne, quella Gli studenti sono stati, co cati 8; classificati 32. Crodaroi, Trento) 29”,9 - 35”,9 25’24"; 22) Doriguzzi Ferruc 1'17” 6/10: 6) Gandini Vittorio, c’assificate 10: ritirate 1. e 2/10; 15) Celesia Cesare (Ist. mercoledì sera i dirigenti del riservata ai giovanissimi dei me sempre, più numerosi nel = l’14”4/10; 5) Griffani Neri- cio (Belluno) 25'36"; 23) GueTee., Aosta) 2’10”l/10 (pen. la Presidenza con gli amici < campanili alpini* è appar le gare di discesa che in quel no (G.S Recoaro, Vicenza) rich Germano (Udine) 25’45"; Classifica gara 5”); 16) Morselli Ercole (Lic. 28",7 - 35”,9 = l’14”6/10; 6) 24) Stella Aldo (Padova) 26’ e dell’ispettorato Regionale del sa la più degna di conside le di fondo. Tra le frecce An Ginn. Muratori, Modena) 2’10” slalom gigante Cornale Lino (C.S.I. Recoare- 07”; 25) Carani Stefano (Mo la Val d’Aosta sono giunti a razione. Vuoi per lo stile spi gelo De Marchi del S. Giu re, Vicenza) 41”,1 - 36”,9 — dena) 26'12"; 26) Benzoni Al e 8/10; 17) Barbini Raffaele Cervinia non un filo di neve gliato dei ragazzi delle valli, seppe di Torino ha ribadito (Ist. Tee. Com. Intra, Novara) copriva i verdi campi ai pie graziosi e giudiziosi ometti, le affermazioni degli anni 1) GRIFANI NERINO (C.S.I. 1’18”; 7) Curti Emilio (S. C. do (Bergamo) 26’20"; 27) Ve 2) Filippello Roberto (Socia Classifica Vicenza) 2’25”5/10; Limone, Cuneo) 41”,5 - 38” = clani Elvino (Brescia) 26'53"; 2’20”7/10; 18) Granito Francedi del Breuil e le rocce sco ospiti ideali e disciplinati de scorsi vincendo questa volta Recoaro, le, Torino) 45”8/10; 2) Schir Enzo (S.C. Serrada) l’19”5/10; 8) Lantelme Bruno 28) Herin Alessandro (Aosta) perte apparivano brulle co gli alberghi e delle pensioni; addirittura tutte e due le 2’26’’6/10; 3) Salvatore Vincenzo (So sco (Lic. Class., L’Aquila) 2’ gara di fondo km. 5 (U.S. Giov. Pin., pinerolo) 44”,3 27’33"; 29) Di Padova Nellio 24”l/10; 19) Draglia Paolo ciale, Torino) 46”3/10; me ad autunno avanzato. vuoi per la preparazione di prove di slalom, con tale su 3) Colombino Roberto (S.C. - 37”,9 - l’22”2/10; 9) Buc (Sulmona) 27’42"; 30) Donati 1) TAZIOLI SERGIO (Liceo 4) Celesia Cesare (Ist. Tecn., (Ist. Tee. Barozzi, Modena) 2’ Nella notte una prima fioc mostrata e la cura con cui periorità da distanziare gli Limone, Cuneo) 2’33”7/10; ci Mario (G.S. Roccaraso, Sul Mario (Brescia) 27’43"; 31) cata dette una parvenza in i dirigenti dell'ufficio centra avversari, che erano egual 4) Zagonel Rinaldo (U.S. mona) 42” - 35”,9 1’22”,9 Bernardi Giuseppe (Modena) Scient. Paullo, Modena) 19’33”; Aosta) 47”3/10; 5) Chiantelas 51”5/10; 20) Placani Alessandro vernale allo scenario sovra le Aspiranti e i delegati del mente piemontesi. Nello sla Crodaroi, Trento) 2’35”l/10; (5” pen.); 10) Chiantalessa 28’09”; 32) Menabreaz Inno 2) Picollo Cesare (Istit Tee. sa Piero (Ist. S. Giuseppe, To (Ist Tee. Com., Savona) 3’3” rino) 49”l/10; 6) Vidi Franco e 7/10 (pen. 5”); 21) Paola 20’15”; stato. dal Cervino, anche que le Diocesi hanno collaborato lom gigante tre torinesi ai 5) Carrel Giovanni (U.S. Val- Piero (S.C. Torino, Torino) 1’ cenzo (Aosta) 28’13”; 33) Bar- Cuneo) 3) Viale Pietro (Liceo Class., (Lic. Scient, L’Aquila) 49” e tournanche, Aosta) 2 ’ 36 ” l/10; masse Pierino (Aosta) 28'26"; e 25 ” ; 11) Darin Giobatta (U. sto, solo in alto, incipriato con con la Presidenza del CSI. Marco (Lic. Class., La Spezia) Ìirimi tre posti: De Marchi, 6) Delladio Renato (U.S. Cor2/10; 7) Duvina Andrea (Ist. Cuneo) 21 ’ 48 ” ; 34) Da Col Renato (Bolzano) capriccio. La sera del giovedì L'ufficio logistico, che il ?ilippello e Salvadore con naci, Trento) 2’37”3/10; 7) S. Oltre Piave, Belluno) 1’25” 3’15”l/10; 22) Podio Guidugli 4) Viale Francesco (Liceo Tecn., Cuneo) 49 ” 4/10; 8) Bet 29 ’ 36"; 35) Giordano Mario seconda fioccata a sistemare caro Dragotto ha manovrato quello sbarazzino, simpaticis Viotti Spirito (S.C Limone, e 6/10; 12) Schir Enzo (S.C. (Modena) 29’40"; 36) Cagalli Class., Cuneo) 21’58”; 5) Anto- tuzzi Marco (Lic. Scient., Asti) Paolo (Lic. Class., La Spezia) Serrada, Trento) l’27”8/10; 13) le piste attorno alle quali i con maestria, ha avuto il suo simo di Chiantelassa al quin Cuneo) 2’40”3/10; 8) Bortolot Del Francesco (Ist. Cobian 49”5/10; 9) Loati Paolo (Lic. 3’20”8/10; 23) Formento Enri Col Eliseo (U.S. La Valle, Francesco (Bressanone) 31'18"; nietti fratelli Frigerio' hanno lavo bel da fare per sistemare to posto. Nello slalom specia ti Graziano (U.S. De Guelmi, Belluno) 1’28”; 14) DeUadio 37) Magri Antonio (Catania) chi, Novara) 2’19”; 6) Palladl- Scient. Montecatini, Pistoia) co (Ist Nautico, Savona) 3’30” rato giorni e giorni con amo mezzo migliaio di persone le logicamente la selezione è Bolzano) 2’41”l/10; 9) Corna Renato (U.S. Cornacci, Trento) 31’38"; 38) Magnabosco Bruno ni Alessandro (Lic. Scient. Pa 50”8/10: 10) Cicognani Filippo e 4/10. re e con enorme fatica per negli accoglienti alberghi di stata più severa. De Marchi le Lino (C.S.I. Recoaro, Vicen l’29”l/10; 15) Bottero Miche (Padova) 32’23”; 39) Roccia vullo, Modena) 23’47”; 7) Di (Lic. Michelangelo, Firenze) Iscritti N. 45; partiti 36; ar Fausto (Ist. Tee., Cam 50”9/10; 11) Capellaro Giorgio rivati 23; ritirati 11; squalifi allestire i campi di gara. Cervinia e in quelli egual ha vinto stabilendo anche i za) 2’42”6/10; 10) Curti Emi le (S.C. Limone, Cuneo) 1’30” Aldo (Pinerolo) 32’26”; 40) Tanna Andrea (Mondovì) 32’ pobasso) 23’57”; 8) De Paolis (Ist. Tecn. Biella, Vercelli) cati 2. Quindi di ora in ora le con mente attrezzati e prontissi- migliori tempi assoluti nelle lio (S.C. Limone, Cuneo) 2’47” e 8/10; 16) Gelbman Leo (U. Mauro e 45"; 41) Olivieri Adriano Lucio (Coll. Abruzzo, L’Aqui 53”2/10; 12) Barbini Raffaele dizioni della neve sono an mi ad entrare in azione di due < manches >, avendo per e 8/10; 11) De Col Eliseo (U.S. S. Malborghet. Udine) 1’32” (Acqui) 33’08"; 42) Pellegrino la) 24’4"; 9) Bartoli Vittorio (Ist. Comm. Pallanza, Novara) Classifica gara staffetta Taber La Valle, Belluno) 2’49" date migliorando lasciando Valtournanche. avversario diretto il vercel e 3/10; 12) Salvatore Vincen (5" pen); 17) Salvadore Vin Giorgio (Mondovì) 33’11"; 43) (Liceo Pavullo. Modena) 25’3”; 53”8/10; 13) Scarzelle Marco Le competizioni di conse- lese Gaia: un ottimo elemen zo (S.C. Torino) 2’53’’2/10; 13) cenzo (S. C. Torino, Torino) Di Battista Enzo (Sulmona) 10) Mantegazza Guido (Ist. (Lic. Scient. Biella, Vercelli) tuttavia nelle ore di gara che CUNEO 1 h. 07’39" un sole pieno da abbronzare guenza sono state esemplari, to assai bene impostasto e Tanghetti Roberto (U.S. Bore- 1’34”4/10; 18) Tanghetti Ro 34’41"; 44) Cult-urani Silvano Tee. Biella, Vercelli) 28’28”; 54”; 14) De Gui Guglielmo Viale 23’30” Pietro berto (U.S. Bovenio, Brescia) (Brescia) 36'53"; 45) Caporicci 11) Ferrari Luigi (Ist. Com. (Ist. Tecn., Aosta) 54’’2/10; 15) i volti allietasse la scena e affollatissime ma anche di- sicuro di gambe. nio, Brescia) 2’55”3/10; 14) l’35”2/10; 19) Bonfiglio Alber 23’07” Viale Francesco Agostino Pallanza, Novara) 30 ’ 3 ” ; 12) (Trivento) 43 ’ 04". Granito Francesco (Lic. Classi rendesse meno grave l'aria a sciplinatissime. Basti dire che Confortante in questa ga Trabella Gianni (U.S.R. Peto- to (U.S. Gonzaga, Milano) 1’35" 21’02" Picollo Cesare Iscritti n. 45; partiti 45; arBarbero Fiorenzo (Lic. Scient., co, L ’ Aquila) 54 ” 4/10; 16) ’ quota 3000 dove è stato gio non un solo reclamo ha preoc ra che ha dimostrato l'inte-Ina, Biella) 2’55”6/10; 15) Pen- e 9/10; 20) Cingolani Enzo (U. rivati 45. h. 09’59” 2 MODENA 1 Asti) 30 ’ 48 ” ; 13) Bonomi Re Cexrutti Alberto (Ist. Tecn. coforza improntare i labirinti cupato ed occupato la giurìa. resse di molti istituti privati sabene Antonio (U.S. Termi S. Terminillo, Rieti) l’37”6/10; 24’17” Palladini Alessan. nato (Lic. Statale, Rieti) 31 ’ Biella, Vercelli) 54 ” 7/Ì0; 17) nillo, Rieti) 2 ‘ 58 ” 4/10; 16) Cin Slalom gigante 24’29" degli < slalom * gigante p spe Anzi, ad onor del vero, un e statali per lo sport della 21) Damberto Fausto (U. S. Bartoli Vittorio e 5"; 14) Trompeo Paolo (Lic. Di Colalto Manfredo (Lic. Ga 21’13” abbozzo di reclamo c'è stato montagna, l'affermazione dei golani Carlo (U.S. Terminillo, Giov. Pin., Pinerolo) 1’39”2/10; ciale. Scient. Biella, Vercelli) 32’43”; lileo, Firenze) 56”3/10; 18) Cin Tazioli Sergio Rieti) 3 ’ 00 ” 8/10; 17) Del Ca 1 h. 19’23” Sicché la manifestazione è per un errore di percorso Provveditorati degli Appenni stelo Alberto (C.G. Roccara 22) Yajme Franco (G.S.S. Stoc 1) DI BONA GIOVANNI 15) De Laurentis Mario (Lic. golani Enzo (Ginnasio Stata 3 NOVARA 35" 1/10; 26’47" Sgraia Giulio Scient., Teramo) 32’54”; 16) le, Rieti) 56”8/10; 19) Petigax finita per svolgersi in con compiuto da sette-otto fondi ni e persino dei centro-meri so, Sulmona) 3’1"7/1O; 18) co, Pinerolo) l’40”3/10; 23) (Bressanone) 2) Gandini Nicola (Bressa 24’16” Antonietti R Guidobaldi Guido (Lic. Stata Eliseo (Ist. Tecn., Aosta) 58” dizioni tecniche - ambientali sti del CSI; e la qual cosa dionali. In particolare il Tanghetti Cornelio (U.S.S. Poma Paolo (SCI CAI Roma, none) 36"; 28’20” Ferrai'! Luigi pressoché ideali. La rassegna ha portato alla loro squalifi dr. Giuffrida rappresentante Giorgi, Brescia) 3’4”2/10; 19) Roma) l’41”l/10; 24) Salvatori 3) Apollonio Raffaele (Bres le, Rieti) 34’3”; 17) Sebastia e 4/10; 20) Braglia Paolo (Ist. h. 33’51" ni Umberto (Lic. Statale, Rie Tecn. Barezzi, Modena) 59” e 4 RIETI comprendeva, come sempre ca. Ma abituati come sono i a Cervinia del Ministero del Gelbman Leo (U.S Malbor- Attilio (U.S. Terminillo. Rieti) sanone) 38"; 33’08” ti) 35’16”. 21) Morselli Ercole (Lic. Guidobaldi Guido ormai, i campionati nazionali nostri ragazzi ad accettare le la Pubblica Istruzione ha po ghetto, Udine) 3’4”9/10; 19) 1’42”; 25) Cingolani Carlo (U. 4) Ceron Renato (Udine) 38” Iscritti N. 21; partiti 21; ri- 6/10; Ginn. Muratori, Modena) 1’1” Sebastiani Umberto 29’29” Zacchè Paolo (U.S.R. Perona, S. Terminillo, Rieti) l ’ 42 ’ ’ 6/10; e 5/10; 5) Rason Mario (Tren decisioni giuste, è stato rico tuto complimentarsi con lo del CSI, le finali nazionali tirati 4; classificati 17. 31’14” e 2/10; 22) Ferrari Giuliano Bonomà Renato Biella) 3 ’ 04"9/10; 21) Fugazto) 40" 6/10; 6) Castaido Ame 26) Dalla Costa Gianni (U.S. del simpatici < campanili al nosciuto l’errore e quindi il aquilano Franco Vidi e il pi zola Mario (S. CAI Roma, Ro 1 h. 34’42” (Professionale, Novara) 1’03” e 5 VERCELLI deo (Bolzano 44"; 7) Prina Al Classifica stoiese Paolo Leali (figlio di ma) 3’6”9/10; 22) Cingolani Scaligera, Vicenza) l’45”8/10; fio (Milano) 44" 1/10; 8) Gatta pini * (che hanno avuto per provvedimento. 29’20" 3/10; 23) Pescarmona G. Carlo Gaia Edoardo Come sempre nel fondo CSI un brillantissimo ex campio Enzo (U.S Terminillo, Rieti) 27) Scialoia Mario (SCI CAI Luigi (Brescia) 44" 3/10: 9) (Liceo Alfieri, Asti) l’06’’l/10; Bagnasacco Fulvio 35’11” sino una graziosa coda nei slalom gigante 30’11” 24) Righetti Andrea (Lic. Ginn. Trompeo Paolo < campaniletti ■ locali, riser la lotta è sfata ristretta tra ne di tennis) terminati sulla 3'07"; 23) Salvador! Attilio Roma, Roma) 1’47 "4/IO; 28) Maurizi Attilio (Rieti) 44"9/10: Iscritte N. 6; partite 5; clas vati ai ragazzini di Valtour- veronesi, trentini e vicentini scia dei migliori nelle diffi (US Terminillo, Rieti) 3’7" e Carrel Giovanni (U. S. Val 10) Semprevoni Valerio (Ber 1> DE MARCHI ANGELO Biella. Vercelli) l’06”9/10; 25) nanche, e di Cervinia) e an che hanno fatto man bassa cili prove, a somiglianza di 1/10; 24) Bucchi Mario (G.S. tourn., Aosta) 1’47**7/10 ilo” gamo) 45" 4/10: 11) Chiusoli (S. Giuseppe, Torino) 42”7/10; Bovolo Guido (Ist. Tecn., Cu- sificate 5, (Continuazione dalla 1. pag.)
I risultati della rassegna invernale
Campionati nazionali CSI ___ _
Campanili alpini
Sguardo d’insieme
Criterim studentesco
STADIUM
14 febbraio 1957
Pag. 5
ILA RASSEGNA DEL C.S.I. SULLE NEVI DI CERVINIA
Diario dei tre giorni (Continuazione dalla 1. pag.) allenatore, Zaganel, Carrel, Golman, Cornale, Curti, ragaz zi che meglio dei loro compagni hanno saputo adattarsi ai 3000, meglio hanno saputo distribui re le proprie forze. Ed ecco lo slalom dei Cam panili. si corre al pomeriggio a Pian Maison. La gara comin cia con un certo qual ritardo e finisce quando già le ombre del tramonto danno alla conca di Cervinia e ai monti circo stanti un aspetto da fiaba. Le porte sono venti, la pista non troppo impegnativa. La Diocesi di Bressanone ottiene F - en plein - con Di Bona. Gandini e Apollonio; quarto è un udinese Ceron, quinto un trentino. Rason. se sto un alto-atesino. Gistaldo: come nel fondo del CSI la scuola veneta l'ha fatta da pa drona.
¿Domenica io Seconda giornata di gare per la « Rassegna Giovanile • di Cervinia. Il programma è nu tritissimo: una gara di fondo, una di staffetta e addirittura tre di slalom speciale. Il tem po è stato bello fin verso mez zogiorno. anche se sù a 3000 metri, dove si svolgevano le gare di slalom speciale, un for te vento ha messo a dura pro va la resistenza di tutti. Poi, al pomeriggio il vento si è placato ed il cielo si è coperto di nubi ed è cominciato a nevirare Nello slalom del CSI gli sconfitti di ieri si sono presi la rivincita: attraverso le quaranta porte collocate sul Ventina. presso la Capanna Gaspard, il lijnonese Spirito Vietti ha sbaragliato tutti gli av versari. dimostrandosi il mi gliore assoluto. Già al termine della prima manche egli era primo davanti a Del Castro, di Roccaraso: il suo tempo, 35” e 9/10. era di gran lunga il mi gliore. Anche nella seconda prova il limonese era netta mente primo (33"4), mentre lo abruzzese riusciva brillantemente a respingere l’assalto del vincitore di ieri, Grifani. di Bortoletti e di Zagonel, con servando il secondo posto. Gri fani. Bortolotti e Zagonel si contendevano la terza posizio ne. ed era il bolzanese a pre valere sul trentino e sul re co a rese. La buona prestazione dei ve neti era completata dal vicen tino Cornale, mentre Curti, classificandosi settimo, confer mava la eccellente preparazio ne dei limonesi. Nello slalom speciale per il Criterium studentesco final mente un po' di gloria anche per i torinesi invero poco for tunati in questi primi due gior ni di gare. Angelo De Marchi, campione uscente, ha riconqui stato il titolo, dimostrandosi il migliore in ogni senso per regolarità, stile e potenza. A
completare la soddisfazione dei torinesi è venuto il terzo posto di Filipello. che senza una pe nalizzazione avrebbe potuto es sere ottimo secondo. Nel fondo studentesco si è imposto Sergio Tazzioli, di Mo dena, davanti a Piccolo. Pietro e Francesco Viale, tutti e tre di Cuneo: stando alla gara odierna, domani nella staffetta 1 cuneesi dovrebbero bincere facilmente. Infine, nei Campanili Alpini il terzettq di Novara ha vinto il titolo delia staffetta davanti a quelli di Trento e di Padova, mentre nello slalom speciale si è imposto il cortinese Di Bona
■Euiiedi 11 E’ caduta ancora nella notte della buona neve a rinforzare le piste del fondo ed a prepa rare la base per l’ultima gara di discesa: lo slalom gigante d°l Criterium studentesco della neve. A fondo valle accanto alla baita di Carrel è stato ancora issato il traguardo oer le ultime due prove di staffetta: CSI e Studenti. Asfai più nutrita ed attesa la prima. A tre formazioni andavano i favori del pronostico e precisarfiente alle rappresentative di Trento Vicenza e Bergamo. Sulla carta in base alle clas sifiche della gara di fondo, i Trentini partivano leggermente favoriti. Sfortunatamente Trentini e Bergamaschi incappavano su bito in uno sfortunato inciden te. Sei metri di pista bagnata nella corsia di partenza hanno tarpato le loro ali. lellici che correva la prima frazione per Trento è stato co stretto ad arrestare la sua cor sa per ben due volte per scro stare gli sci da uno strato ghiacciato che non gli permet teva di scivolare, perdendo così preziosi minuti. Altrettan to era costretto a fare per una volta il bergamasco Milesi. L’Asiagase Stella prendeva così ancora nella prima frazio ne un margine tale sui diretti antagonisti da permettere ai suoi compagni Magnabosco e Mosele di continuare in testa indisturbati la gara. La-sfortuna Trentina e Bergamasca non to glie comunque nulla all’affer mazione Vicentina. Gli asiaghesi si sono battuti con la loro tradizionale esperienza dimo strandosi degni eredi dei loro predecessori. Bergamaschi e Trentini, dan neggiati in partenza rispettiva mente di 2’ e 30” e oltre 4’, con una spettacolosa rimonta riuscivano ad aggiudicarsi le piazze d’onore. Mancato il duello tra le tre forti rappresentative, l’ultimo giro ha in compenso offerto la
Cinque prove io moia per I “crossisi!,, di monella
emozione del confronto diretto fra i due dominatori del fon do, Leso e De Francesco. Il Moenese De Francesco al cambio partiva con circa 150 metri di svantaggio su Leso. Ma il Trentino in forma spet tacolosa, riusciva a colmare il ritardo e a staccare abbondan temente Leso prendendosi così una chiara rivincita. De Fran cesco con lo spettacoloso tempo di 28'09” faceva registrare il miglior tempo assoluto sul per corso. Ottimo il comportamento del le rappresentative di Verona, Brescia, Cuneo. Modena. No vara e Udine che finivano nel l'ordine. Ammirevoli Aostani. Catanesi e i Romani che per la prima volta presentavano una loro formazione. Quindi è stata la volta degli studenti. Il successo dei cuneesi era scontato in partenza per ù rendimento equilibrato di Picollo e dei due fratelli Viale. Nessuna alternativa. Cuneo in testa alla prima frazione ha retto bene il confronto con i modenesi mentre fuori causa apparivano subito Novara. Rieti e Vercelli. Contemporaneamente a quo ta 2600 gareggiavano nello sla lom gigante i discesisti del Cri terium. Dominio dei torinesi, De Marchi bissava il successo dello slalom speciale questa volta tallonato dai concittadi ni Filibello e Salvadore. Un percorso eccellente, velocissi mo tracciato con mano maestra da Frigerio che ha consentito 37 classificati. Questo l'ultimo fotogramma del meraviglioso ed affascinante film delle dodici competizioni. EMANUELE LORO
// tennis nuova attività del Comitato pugliese — Fervore orga nizzativo con manifestazioni propagandistiche nei paesi vicini
Sulle piste di Sestola i campionati regionali di sci SESTOLA, febbraio - (Gior gio Boschivi). — I Campionati Regionali Emiliani di sci, or ganizzati dai Comitati Provin ciali di Modena e Bologna e svoltisi sulle veloci piste di Sestola e Pian del Falco, han no assunto quest’anno un par ticolare rilievo non solo per i lusinghieri risultati tecnici conseguiti, ma anche per l’al to significato assunto dalla manifestazione. La premiazione ha assunto un tono particolare di solen nità. Il prof. Barbini del CSI di Modena ed il Sindaco di Sestola cav. Berri hanno porto a S. E. Mons. Amici, al Pre fetto ed alle altre autorità convenute, il saluto ufficiale del Centro Sportivo Italiano e
di Sestola; quel saluto che la popolazione ne aveva già in dirizzato agli illustri ospiti con una improvvisata e simpatica manifestazione. Ha quindi preso la parola S. E. l’Arcivescovo il quale si è vivamente compiaciuto con atleti ed organizzatori per la bella manifestazione cui ave vano dato vita. In una atmosfera di gioia i vincitori delle gare sono sfilati dinanzi a S. E l’Arcivescovo e al Prefetto dott. Cerutti, per ricevere direttamen te dalle loro mani i vari pre mi, tra i quali undici coppe, una medaglia d’oro ed un palo di sci. Ed ora diamo alcuni brevi
ALL’ORDINE DEL GIORNO I
li iti seti fi CAIANLA, febbraio (Domenico Basile) — Con la partecipazione di Don Ni cola Pavoni, Consulente Nazio nale del CSI, si è svolta a Ca tania la ritmata regionale sicula. In un clima veramente di famiglia i 43 Dirigenti prove nienti dai diversi centri della Sicilia si son preparati spiri tualmente. organizzativamente e tecnicamente per affrontare con entusiasmo e con nuovo spirito il lavoro che li attende al loro ritorno in sede. Le lezioni formative sono state tenute da Don Nicola Pa voni, che ha trattato il tema: -1 fondamenti della cultura del corpo - e da Don Carcione, Consulente Regionale, che ha parlato sulla - Fisonomía del 'dirigente Davvero interessanti le le zioni svolte dal nostro Consu lente Nazionale che ha tenuto ipsta l'attenzione dei presenti su un argomento del tutto
ritmnín
nuovo, su cui e necessario che ogni dirigente si soffermi a meditare per dare allo sport quell'indirizzo voluto dal San to Padre. Don Carciune, invece, ha il lustrato la figura del dirigente, sottolineando la sua missione apostolica in mezzo alla massa giovanile. Attivamente sono state se guite le lezioni tecniche tenu te, sul calcio. dall'Allenatore in seconda del Catania, dott. Nicolosi, Sull'Atletica Leggera, dal C. P. della FIDAL, dr Politti, sulla Pallacanestro, dal l'ispettore Regionale del CSI, prof. Di Mauro. Le lezioni organizzative te nute, da Lisi, Consigliere Na zionale del CSI, da Milia, Vice Ispettore Regionale e da Bat tiate, Presidente del C. P di Catania, hanno richiamato l'at tenzione dei dirigenti sul. Co mitato Provinciale e Zonale, sulle Unioni Sportive e Grup pi Sportivi e sulle figure de)
Presidente, del Direttore Tec nico e del Segretario. La ritmata si è conclusa con la riunione dei Presidenti di Comitato nel corso della qua le il prof. Di Mauro, esponeva tutta l’attività tecnica ed orga nizzativa svolta in quest'ultimo anno dall'ispettorato tenendo a sottolineare che le mete rag giunte non debbono servire ad altro che da sprone per il futuro. L'aumento dei tesserati, 221 UU.SS. e 5284 atleti nel •55. 259 UU.SS. e 6195 atleti nel '56. è un chiaro indizio del lavoto svolto dai Comitati siculi e di ciò l'ispettore si dichiara soddisfatto. La riunione si è chiusa con la proclamazione, da parte del prof. Di Mauro, del Comitato vincitore della Coppa - P. Nasta». L'ambito trofeo è toccato al Comitato di Catania, classifica tosi primo con p. 20.537. Ai posti d'onore Palermo con
Sportivi con numerosi nalmente anche per Molfet- Gruppi 1 ta l’attività tennistica è una atleti. Ha fatto da padrone il realtà: presieduta tempora G. S. lacovitti, e tanto nel sin neamente dal prof. Giusep golo quanto nel doppio i suoi si sono facilmente affer pe Binetti. ben coadiuvato atleti mati La loro superiorità è dal sig. Tisbo Pietro, la stata nelle elimina Commissione Tecnica Zona torie manifesta che. forse per questo le ha iniziato la sua opera sono state piuttosto monotone. con tornei di propaganda Le finali invece sono risultate nelle città di Molletta e molto *più interessanti perché S. Spirito. si sono avuti scontri diretti fra Di pari passo si sviluppa i migliori; infatti ai vari Re e concretizza l’opera delle tino. Abbate e Fabbrizio della Unioni Spirtive affiliate al lacovitti si è opposto qualche Comitato; dopo la fase zo atleta di altre società. Le fina nale del Campionato Nazio li però hanno consacrato cam nale di Tennis da Tavolo, pioni provinciali Retino nel numerosi sono i tornei singolo e la coppia Abbate« post-campionato » organiz Fabbrizio nel doppio, tutti del zati dalle singole Società: a G. S. lacovitti. e che certa Terlizzi, il trofeo < Turri- mente parteciperanno alla fi cium »; a Molletta, il tor nale regionale che si terrà a neo < D. Bosco»; a Trani e Matera il 24 c. m. Barletta, i tornei < Fra Dio Si è quindi in attesa della finale del Campionato regio nisio > e « Fieramosca ». Inoltre, a S. Spirito, il nale di tennis da tavolo e del Gruppo Sportivo < Modu- le prime prove di corsa cam gno » ha riportato una bril pestre. lante affermazione in campo DALLE MARCHE federale, vincendo con auto rità il trofeo « Città di Ba ri » di Pallavolo organizzato Il « Vigor » di Fano dalla FIPAV; il < Modugno > « campione d'inverno » è una delle società più at tive. del Comitato di MolFANO, febbraio. fetta, grazie all’opera dei (A.V.) — Nel Campiona suoi esperti dirigenti e del to di calcio organizzato dal suo presidente sig. Tisbo. C.S.I. di Fano il G. S. Vi A Barletta, infine. l’U.S. gor ha conquistato il titolo « Velox » sta organizzando di « campione d'inverno ». Si per tutte ’le UU.SS. della è quasi sicuri che nel giro diocesi, la Giornata del ne di ritorno si avrà con Dirigente » cui interverran ferma della superiorità delno numerose personalità !’< undici » bianco-rosso sul sportive della città, oltre ai le altre cinque squadre che dirigenti delle società, e del partecipano al campionato. Appassionato allenatore del Comitato Zonale. G. S. Vigor è Angelo Vandelli. che condivide la re sponsabilità della squadra Varalo a Cerignola con Don Patrizio Michilli. Questa la formazione: Loun vasto programma renzetti, Gasperi. Ugolini, CERIGNOLA. febbraio (Savino Antonelli). — n gio Zachilli, Mencaccini, Todesulla atletica leggera, tenuta ri, Gambaccini. Toccace!', dal Presidente della C.T.Z. di vane Comitato Zonale di Ceri Gentillotti. Ferraroni. Di calcio, Sig. Franco Corradi, e gnola. dopo un solo anno di Cristino; riserve: Cesaroni. dal segretario della C.T.Z. di vita, ha varato un vasto pro Campone, Galleti, Zaffino e Atletica Leggera, Sig. Corrado gramma comprendente vari Corina. sport, fra i quali segnaliamo il Orsini. Susseguentemente il Vice Pre Calcio. l'Atletica Leggera, il Alla « Vigor » di Jesi sidente Zonale, Sig. Aldo Ma Tennis da Tavolo, il Patti naggio. gnani, ha svolto un particola E' già in pieno svolgimento « Giovanissimi » di calcio reggiato esame della situazione delle UU. SS. e dei GG. SS. affi il Tomeo Calcistico Ragazzi JESI, febbraio «Coppa Riunione Adriatica di liati. Si è notato come in molte (E.C.) E’ terminato il Sicurtà e T Assicuratrice Ita UU. SS., quali Fiorenzuola liana ». Ad esso prendono par 4 Torneo Giovanissimi d'Adda. Cortemaggiore, Croce te sette squadre, di cui tre si calcio vinto dalla forte Vi Santo Spirito, S. Antonio di elevano nettamente dal lotto gor che ha battuto nell’in Salsomaggiore, ecc., il lavoro delle partecipanti: l'Audaz. la contro di finalissima la vin procede bene, grazie alla capa Falchi, la Stella Carmine. citrice dell'altro girone: la cità dei giovani dirigenti locali, Fortitudo. per 3-1. Al 3 po Sono in allestimen to delle mentre in altre, quali ad es. S. gare di campestre, e si è quin sto si è piazzata là discre Giuliano, Soarza. Zibello, Mon di indetto un corso di giudici ta formazione dell’Aurora li ticelli. Pievettoville, si potrebbe di gare, cui prenderanno parte seguita a ruota dall’Aurofare molto di più, mancando la 10 partecipanti. ra I. Il 5. posto è stato ag buona volontà dei dirigenti E' giudicato alla Fortitudo II seguita una fruttuosa discussio che ha battuto la svogliata ne alla quale hanno partecipa Attività pongisfica malerana Juventina I. una squadra che to i presenti. MATERA, febbraio. aveva tanto fatto sperare i Sempre nel quadro delle at (Luciano Veglia). — Con la suoi dirigenti. Infine gli ul tività formative figura in primo organizzazione del Campionato timi tre posti sono stati ag piano una Due Giorni di Studio provinciale di tennis da tavo giudicati alla Spes I. Spes ìl per Dirigenti che verrà orga lo. effettuato in questi giorni, e Juventina II. nizzata a Salsomaggiore Terme il Comitato provinciale CSI di presso l’Albergo Europa. Alla Matera ha iniziato la propria Due Giorni parteciperà, quale attività. | relatore, il Rev.mo Consulente All'atteso campionato, tenu Abbonatevi a Ecclesiastico Centrale Don Ni tosi in un ampio locale messo cola Pavoni. Il Vescovo di Fi gentilmente a disposizione dal denza, Mons. Paolo Rota, assi Circolo comunale ACLI, hanno I ‘preso parte varie Unioni e ___ sterà alle lezioni
Ha preso ufficialmente il via per il Comitato Zonale Autonomo di Molfetta, la fase zonale del Compionato CSI di Corsa Campestre; la prima delle cinque prove in programma, difatti, si è svol a Giovinazzo su di un Li ta percorso di metri 1.000, mi sto fra strada e prato. E’ stata una gara brillante ed entusiasmante al tempo stes so, sia per la numerosa par tecipazione degli atleti, sia per l’incertezza del risultato. I concorrenti che hanno preso il via sono stati 29, e la vittoria ha premiato Corvasce Gaetano dell’Olimpia di Barletta, seguito da Tondo Giovanni della Fidens di Giovinazzo e da Leoncavallo Nicola della D. ss Bosco di Trani. Una lode particolare va rivolta all’in dirizzo degli atleti e Società di Trani e Barletta per la loro partecipazione e con vincente affermazione. Intanto un’altra discipli na sportiva è entrata a far parte del novero dell’attivi tà agonistica del Comitato di Molfetta. ed a galvaniz zare maggiormente l'entu siasmo dei giovani della zo Una fase della prova del campionato di corsa campestre di Sorrento realizzata dal na: il tennis. Comitato Zonale nell’incantevole Parco di Quisisana. La gara è stata vinta da Dopo aver superato non Esposito dell’U. S. Don Bosco di Sorrento che si è chiaramente imposto sugli poche difficoltà di ordine altri concorrenti organizzativo e tecnico, fi-
COMITATI
cenni sullo svolgimento delle gare. Dopo la Santa Messa cele brata da Don Elvino Lancellotti, Consulente del Comita to Provinciale di Modena, i numerosi atleti iscritti sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha preso la strada di Pian del Falco ove erano stati preparati i campi per le gare di slalom gigante e speciale. Gli altri invece sono restati a Sestola. ove hanno avuto luogo le gare di fondo e staffetta; • Alle gare di fondo hanno preso parte cinquanta concorrenti. Nella categoria juniores netta ed indiscussa è stata la affermazione di Bruno Ber nardi di S. Anna Pelago (Mo dena). Più emozionante la ga ra di fondo dei « Campanili Alpini » al termine della qua le Luigi Bernardi di S. Anna Pelago ha avuto la meglio su Domenico Medici di Piandelagotti. Com’era previsto le gare di staffetta sono state brillantemente vinte dagli atleti di S. Anna Pelago, per merito particolarmente del giovane Cerani che, sin dalla partenza, ha piantato in asso tutti gli avversari, producendosi in una brillantissima e riuscitissima fuga. Da Sestola a Pian del Falco dove Franco Maiani della « Edelweiss » di Bologna era riuscito a conquistare la pal ma di Campione Regionale del CSI della categoria juniores nello slalom gigante, seguito da Stefano Menarmi dell'Atlas di Bologna. Nei « Campanili Alpini » net ta era stata l’affermazione del sestolese Luigi Quattrini. Lostesso Quattrini si era poi ag giudicato la vittoria nello sla lom speciale, seguito da Chiu soli dell'Edelweiss. Dura è sta ta la selezione in questa gara poiché, infatti, dei 22 atleti partiti, solo nove hanno por tato a termine la loro fatica. Ma il trionfo dei sestolesi non si limitava alle due ma gnifiche affermazioni di Quat trini. Infatti Ferrari e Parenti strappavano rispettivamente il 1. e il 2. posto nello slalom speciale « juniores ». distaccan do chiaramente il giovane e convincente Pinchiorri, unico rappresentante del Gruppo Sportivo di Barigazzo.
piano formativo 1957,, in pieno sviluppo a Fidenza FIDENZA, febbraio. (Aldo Magnani) — Il piano predisposto dal Consiglio Diret tivo del Comitato Zonale Auto nomo di Fidenza per la forma zione dei dirigenti è già entra to in attuazione. I dirigenti Zo nali hanno iniziato una serie di visite presso le UU. SS. affi liate, ed hanno promosso la pri ma riunione negli Incaricati Comunali CSI svoltasi a Fiden za nei giorni scorsi. Ad essa hanno preso port» quasi tutti gli incaricati I lavori hanno avuto inizio con un breve pensiero del Re verendissimo Consulente Eccle siastico Zonale Can. Don Otto rino Dusi, che ha sottolineato l’importanza del lato formativo nei dirigenti, mettendone in ri salto le necessità sul piano spi rituale e su quello pratico, da to il compito apostolico e for mativo proprio dei dirigenti del CSI. La prima lezione, sul tema » Il CSI e la sua organizzazione; La Figura del Dirigente e suoi compili», è stata tenuta dal Pre sidente del Comitato Zonale, Rag. Enore A riusi, che si è sof fermato sulla importanza del lavoro degli Incaricati Comu nali. che portano la voce del Comitato Zonale nei comuni di loro competenza. E’ seguita una breve esposizione sul calcio e
“Lello
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Ora a Forti, abbiamo un grande stadio sorto apposita mente per l’atletica leggera ma solo tre anni fa gli atleti dovevano allenarsi e, quando potevano, gareggiare nel de crepito campo di calcio « T. Morgagni » e, spesso, insieme con i calciatori della squadra locale quando gli orari coin cidevano. Raffaele Bonajuto. « Lello * per gli amici, allora 15enne, lanciava già sui 50 metri e la metà campo assegnatagli spesso non gli bastava; talora l'attrezzo, scagliato con un certo impegno, passava la riga del centro e piombava nella parte di campo ove i calcia tori svolgevano una partitella di allenamento, il che dava
ont» un le a Cutaniu oruuui a ione 24 pongisti ai campionati di Enna ENNA. febbraio (Salvatore Polizzotto) — Nei campionati provinciali di ten nis da tavolo disputati ad En na con la partecipazione di 24 pongisti nel singolo e di cin que coppie nel doppio, si sono presentati nomi nuovi al la ribalta. Infatti, tanto il vincitore del singolo. Peppinello Paxia del G. S. Folgore. Henne imbattu to nei campionati, quanto quel, li del doppio, il duo Giarrizzo Gulizia della Fulgor di Piaz za Armerina sono nuovi ele menti che senza dubbio rap-
nella « campestre » di Enna ENNA, febbraio (Salvatore Polizzotto). — Si svolta ad Enna la prima prova della fase provinciale dei Cam pionati Nazionali di Corsa Cam pestre. La prova è stata segui ta con passione da un folto gruppo di spettatori, che si so no assiepati lungo i] percorso, profittando della bella giornata di sole. Il motivo dominante della gara è stato il duello fra i vecchi » ed i .< giovani », vin to con sorpresa di tutti da questi ultimi, e non per de merito dei primi, ma perchè i giovani si erano allenati con più meticolosità. Si attende la prossima prova per assistere
Bonai uto
giavellottista a Roma nel ’60?
DELLA SICILIA
p. 14.374 e Messina con punti presenteranno con onore la 14.325. provincia nelle prossime finali La classifica per Comitati regionali. Zonale ha visto 1 ) Acireale con p. 6267; 2) Noto con p. 3390: 3) Mazara del Vallo con p. 310 Duello giovani-anziani
STADlDMl
al contrattacco degli ..anziani». Nella prova si è imposto Carmelo De Vita, seguito neld’ordine da Rubulotta, Starrantini, Piscitello, Alberghina, Barresi. Arcurio e Centonze.
DALL'EMILIA
I pongisti dell’U. S. lorre campioni a Reggio E. REGGIO EMILIA, febbraio (Pietro Montanari). — Con la partecipazione di numerose rappresentanti delle Società reggiane affiliate al CSI, si sono conclusi i campionati provin ciali di tennis da tavolo. Nel « singolo - il bravo Ma nini della U. S. Torre si è clas sificato al 1. posto dopo aver eliminato in fase diretta il pe ricoloso Pirelli dell’U. S. Duo mo. Nel « doppio - ancora un bis dei pongisti della U. S. Tor re con Bertani-Bassano si ag giudicavano il titolo
luogo ad interminabili dispu te fra gli esponenti dei due sport. quelli della Finalmente leggera » ebbero un campo lo ro (più precisamente si tratta di un « campo scuola » attrezzatissimo). ma Lello fu tenuto lontano dall’attività da un noioso malessere; si era nel 1954, ed essendo l’atleta ap pena sedicenne si temette che non potesse addirittura più gareggiare per l’interruzione avvenuta in un momento così critico per lui. che era poco più che un ragazzino. Non ostante ciò Lello si ri prese ed ancor prima che ini ziassero le attività del '55. in allenamento, superò 63 metri e in un'esibizione scolastico toccò ufficialmente i 60: da quel giorno Bonajuto non sce se più sotto tale misura. Dopo essere stato primati sta stagionale e campione di Italia, in una gara di contorno al pentathlon femminile, che organizzò apposta per lui il CSI di Forlì (al quale è iscrit to da 4 anni) e che riuniva i migliori della specialità (Ziggiotti, allora primatista ita liano. Lievore e Farina) rea lizzò al 4. lancio ruetri 69.57, nuovo primato italiano. E Bonajuto^jjiù tardi, ha aggiunto ancora un’altra grande pagina all’atletismo italiano, varcan do per primo la sogl’a dei 70 me ri, che. solo tre anni fa, in Italia, sembrava un mito. L’incontrammo di ritorno da Aosta dove aveva oartecipato ad un incontro inter nazionale giovanile: era anco ra afflitto da un noiosissimo strappo al braccio destro, che gli impedì, ad Aosta, di ga reggiare al limite delle sue possibilità. Doveva tenersi lontano dall’attrezzo per lungo tempo: ciò nonostante tutti i forlivesi, primo fra tutti il va lorosissimo allenatore Drei pensavano che egli avrebbe raggiunto il minimo stabilito
Lelio Bonaiuto pensa a ■ Roma 1960 »
dalla FIDAL per poter parte cipare alle Olimpiadi. Pur troppo, invece, quell’incidente doveva essere l’inizio dei suoi guai: il periodo di inattività durò assai più a lungo del preventivato: e Lello non po tè riprendersi in tempo. Pec cato, un vero peccato, perché la serietà della preparazione del giovanissimo forlivese avrebbe meritato il premio della partecipazione all’olim piade di Melbourne. Ma nulla è perduto, comun que; e son proprio ì dician nove anni di Bonajuti a far garanzia. A quell’età si fa presto a dimenticare un di spiacere. perché ci sono tanti anni ancora da vivere. Tanti anni, nel cui corso il successo può tornare ad arridere, e nel modo più clamoroso. Sopra tutto in virtù della classe lim pida d’un ragazzo schietto, moralmente sano, nettamente
al disopra del piatto materia lismo di cui, spesso, è inqui nata la nobiltà dello sport. VITTORIO MEZZOMONACO
DALLA LOMBARDIA
Conclusi a Como i « provinciali » di tennis da tavolo COMO, febbraio. (Giffi Dario) — Hanno avuto luogo a Como i campionati pro vinciali di tennis da tavolo. Nel « singolo » si è imposto Enrico Figini che ha trovato in Mauri l’unico elemento capace di strappargli un «set», col ri sultato, però, di restare a sei nella partita successiva Nel ..doppio» hanno vinto Cossute-Merlo delPArdi-sci e Spera. Società alla quale ap partiene lo stesso Figini.
STADIUM
Anno XII - N. 6 - Pag. 6
14 febbraio 1957
Verona: spettatori a frotte “camoesiPi,. e ciclismo per gli atleti della neve
'Ulcera m turno
DALLA LUCANIA
FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA
Potenza: Ancora D’Elia pongista vincitore
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In alto (a sinistra): la formazione calcistica dell’U. S. Lama di Bolzano di Catania, attuale capolista del campionato provinciale di calcio categoria «ragazzi». (A destra): i giovani dell’ U. S. Excelsior di Montefano, vincitori del Tomeo Cittadino di calcio. In basso (a sinistra): la finale della «Coppa Valdobbiadene » di pattinaggio, organizzata dal Comitato di Treviso, che ha suscitato l’interesse della popolazione. (A destra): una fase dei campionati Pro vinciali di corsa campestre organizzati dal Comitato di Forlì
POTENZA, febbraio (Franco Cotogno). — I mi gliori dei cento pongisti parte cipanti alle tre selezioni zo nali di Potenza, Melfi e Venosa si sono incontrati nel vastis simo salone del Seminario Pon tificio di Potenza per conten dersi il titolo di Campione Provinciale. Nel singolo la vit toria è andata per la terza volta consecutiva quest’anno a Mauro D’Elia, terzo classificato ai Campionati Nazionali lo scorso anno. Quest’anno egli deve la sua vittoria ad una maggiore preparazione, che lo qualifica molto anche per la sua prossima partecipazione ai Campionati Nazionali. Nel doppio grande rivelazio ne. Ha vinto una coppia gio vanissima (in due non arriva no a trentanni), con molta sicurezza e disinvoltura. Gros so pericolo sino all’ultimo è stata la coppia favorita, la Larocca-Galasso. sulla quale tut tavia D*Elia-Fusco hanno sa puto imporre la loro superio rità. Restano ancora però delle in certezze per i nominativi de gli ammessi ai Campionati Na zionali. Vivissima è per que sto l’attesa delle eliminatorie regionali di Melerà, da dove sarà possibile conosscere la cop pia destinata a rappresentare la Lucanie di fronte alle com pagini delle altre regioni ita liane.
VERONA, febbraio. (Alessandro Bravi). - An che il settimo campionato provinciale di sci, organiz zato dal Comitato di Vero na, ha avuto la sua conclu sione. Nella bellissima pia na della Malga di San Gior gio, presso Boscochiesanova, si sono dati convegno gli atleti e gli appassionati; questi ultimi accorsi a frot te per applaudire i propri beniamini. La manifestazione ha avuto inizio con la gara di fondo dei « campanili alpi ni » indetta dall’ufficio Dio cesano Aspiranti. Nella gara si è messo in luce il gio vane Pietro Vaibusa (Sci Club Bosco) che ha vinto meritatamente davanti a Piero Benedetti (Sci Club Bosco). Le prove più attese, na-
turalmente, sono state quel le degli studenti per la nota rivalità esistente tra i vari gruppi partecipanti. La ga ra è stata organizzata dalla Gioventù Studentesca. In essa si è imposto Luciano Calafà (Scientifico) che ha preceduto Milo Veronese (Agrario) e Franco Perazzoli (Tecnico Commerciale). La gara di fondo «valli giani > del campionato pro-
‘Di lutto un po'
DAL LAZIO
si è già svolta a Formia la prima campestre FORMIA, febbraio. (Luigi De Franciscis) — Al lo Stadio della scuola di atle tica leggera di Formia ha avu to luogo nei giorni scorsi la prima prova di corsa campe stre valevole per il campionato provinciale del CSI. L’organizzazione della mani festazione è stata curata dai professori Don Luigi Belletti, Franco Carcone, Amilcare Gri maldi. Mario Di Nitto ed Et tore Ciccone. Veneziani, che si è ben pre parato, ha vinto con facilità Si sono classificati nell’ordi ne, dopo il vincitore: Giuseppe D’Acunto, Bruno Sepe, Prosdocimo, lomta, Troisi, Pigrini, Ciano Di Palma, Spilotrp, No cella, Ciccone, Punzo, Reale, Gusmann, Massimo e Panaccio ne. seguiti da altri undici con correnti.
LOMBARDIA SULLA PASSERELLA
Firenze vessillifera Mciotsiro a Cremai della pallavolo regionale
FIRENZE, febbraio (Renzo Ficozzi) — La To scana è una zona fertile per la pallavolo. Se diamo infatti una sguardo alle Società mili tanti vediamo che vanta ben due squadre in serie « A » (ASSI e SESTESE) e quattro in serie « B » (FLOG, SANGER, LIDO DI CAMAIORE e quasi certamente FALCE). Un quadro del tutto confortante, che pone la Toscana in asso luta avanguardia (seconda for se solo all’Emilia) in tale di sciplina sportiva. Dobbiamo comunque fare una precisazione: quando si parla di Toscana ci riferiamo in genere a Firenze ed alla sua
provincia; in quanto nelle altre provincie (nonostante sia evi dente — sopratutto in Pisa — un fermento di rinvigorimento e di propaganda) siamo anco ra un po’ allo stato embrio nale, lontani cioè da quei si stemi tattici e tecnici che fan no della pallavolo uno sport perfettamente atletico e pia cevole. Questo per la pallavo lo in genere. Infatti nel campionato nazio nale Juniores possiamo van tare il primo posto con FAL CE, che ormai da anni miete continui brillanti risultati (ri cordiamo pure che la stessa Società ha vinto negli anni passati il titolo dei Giovanlsgi-
DALLA
mi), mentre nel campionato nazionale Giovanissimi si è poi inserita prepotentemente un’al tra nostra società la FULGUR (classificata al secondo posto dietro la fortissima AVIA PERVIA di Modena) che da anni trovava alle fasi regiona li l’insuperabile ostacolo dell’ALCE. Ma anche le altre pro vincie. oltre Firenze, possono vantare titoli di merito nel campo pallavolistico; e seppu re con risultati più modesti, si stanno facendo sotto già dallo scorso anno, nel corso cioè degli ultimi campionati regionali, squadre assai ben congegnate. Prime fra tutte la S Prospero di Pisa e La Sal-
SARDEGNA
Sassari Confermata la vitalità agonistica SASSARI, febbraio (Uccio Banna) — Senza grossi scossoni e risultati a sorpresa ha avuto luogo a Sas sari la fase provinciale del torneo nazionale di Basket per le categorie « Seniores » e « Ju niores». Otto sono le squadre che partecipano quest’anno al campionato CSI. Sei a quello Juniores (Savoia « A » e « B ». Turritana «A» e «B», Forti tudo e SEF Torres) e due a quello Seniores (Turrita«a e Fortitudo). Con un vistoso punteggio finale la Turritana ha superato la Fortitudo e quindi si è aggiudicata il « Tor neo Seniores ». Il campionato Juniores. come abbiamo accennato, non ha fat to registrare nulla di nuovo che non fosse nelle previsioni e le compagini sassaresi hanno iniziato le fatiche con una cer-
Dirigenti Tecnici Atleti ? I?
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Abbonatevi (
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Stadium
ta spigliatezza e disinvoltura anche se alcune squadre han no dimostrato di non avere raggiunto ancora una buona preparazione. Fra i sei quintetti parteci panti e questo duro e faticoso torneo la Turritana « A », alle nata dal bravo e modesto An tonio Pulino, è sicuramente la migliore. Possiede degli ele menti di provata capacità tec nica e già smaliziati, in quanto da vari anni partecipano a di versi tornei. I ragazzi di Puli no hanno dimostrato sin dalle prime gare disputate di potersi assicurare la vittoria finale. L’unico quintetto che possa competere con la Turritana sul
piano agonistico, non su quel lo tecnico e tattico, è il Savoia che tuttavia non possiede i numeri per poter contrastare ancora la marcia della capoli ste, marcia che la porterà alla conquista dell’ambito titolo. H Comitato provinciale CSI di Sassari ha iniziato l’anno nuovo anche con altre manife stazioni sportive. Per esempio si è dato maggior incremento alla così detta «operazione campestre »>. Tale operazione è riuscita molto bene e numerosi giovani si sono presentati alle iscrizioni. Su un percorso duro e disagevole di 1900 metri, net ta è stata la superiorità di Tedde Salvatore, veterano di questo genere di gare. D vin citore difendeva i colori della Turritana. Si classificavano poi Canu Tore (Pro Torresina) e Maninchedda Renzo (losto), che ¡hanno cercato in tutti i modi di tenere testa al più forte avversario. Erano in pa lio due premi, consistenti In materiale sportivo, a scelta, per un totale di lire 10 mila ciascuno. Altra attività di notevole im portanza è stata quella del cal cio. Infatti per la stagione 1956-57, è stata indetta dal Comitato Provinciale di Sassari e organizzata dalla Commissio ne Tecnica gioco calcio CSI la quinta edizione della coppa «Enzo Tatti». Tale coppa ver rà aggiudicata alla società spor tiva che la vincerà per due an ni consecutivi. Le prime quat tro edizioni sono state vinte dalla U.S. Pro Antoniana, dal la SEF Torres, dalla U.S. For titudo e dalla U.S. Fulgor. Die ci compagini hanno preso par te a queste Coppa ed il Tor neo è stato avvincente ed inte ressante in quanto nessuna del le squadre ci pare destinata al ruolo di dominatrice, come spesse volte è successo nelle edizioni passate. Sono rimaste in gara per la finalissima la Lauro e la luventina. Dei due undici il primo ci sembra il favorito in quanto la sua intelaiature è rimasta, eccetto qualche buon ritocco, tale e quale quella dello scorso anno. La luventina però non è una squadra da prendere alla • leggera. E' una compagine ben preparata sia atleticamente che tecndcamente, se di tecnica si può par lare. In questo torneo ci sono
state delle vere sorprese In quanto nessuno si sarebbe aspettato che la Fulgor, l’Alba e la Pro Torresina venissero eliminate sin dalle pritqe gare. Ma il « Campionato Ragazzi » saprà rivendicare i diritti da esse perduti nella Coppa Tatti. Alcuni giorni fa si è svolto il Campionato di tennis de ta volo, fase provinciale, e dopo una lunga serie di partite al quanto emozionanti Lumbau Raffaele (Silvio Pellico. Sas sari) e Nuìghes Salvatore (In vernila, Alghero) si assicura vano nel singolo i primi due posti; essi possono partecipa re così alla fase regionale. Nel doppio si assicuravano la vit toria i due fratelli Marras To re e Battista (Fortitudo, Sassa ri); la piazza d’onore spettava alla copia Bardino-Sanna (luven-llia. Alghero).
le di Viareggio per gli «Ju niores », mentre nei « giova nissimi» invece siamo ancora troppo lontani dal valore e dalle capacità tecniche delle squadre giovanili di Firenze. Ma non solo nel campo del materiale uomo la Toscana si distingue in questa disciplina sportiva, ma anche in quello delle attrezzature sportive, ne cessari per lo sviluppo della stessa. In Toscana (ed anche qui ci riferiamo in particola re a Firenze) sorgono conti nuamente campi sportivi (da notare tutti o quasi tutti di Società sportive del CSI) per la pallaovale e conseguente mente per la pallacanestro e forse a questo importanissimo fattore dobbiamo l'imponente sviluppo della pallavolo in To scana: le migliori Società in questo caso, sono quelle che possiedono campi propri. Fi renze ne ha cinque: Fulgur Congre. Ponterosso. Pino e ul timo in ordine quello del Ro mito; Fra non molto inizieranno i campionati nazionali del Cen tro Sportivo Italiano: vediamo un po’ quali sono le possibili tà della Toscana per quest'anno. Crediamo che dövremo puntare nuovamente tutte le nostre speranze su Firenze per un’ennesima affermazione in campo nazionale. Forse que st’anno puntiamo negli Junio res FALCE (che meritatamen te disputerà il Campionato di serie B). ma altre squadre in calzano: la Fulgur. la Liber tas di Petriolo; e comunque non possiamo negare a Pisa ed alle proprie squadre diverse possibilità di successo, specialmente se i progressi rispetto alle passate edizioni, sono sta ti rilevanti, lo campo dei Giovanissimi, crediéimo di non poter andare oltre alle tre squadre che attualmente van no per la maggiore a Firenze: l'Alce. la Fulgur p la Libertas
iir I "imiti tasta tuiMHii.
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CREMONA, febbraio (R. T.) - Il Comitato Provinciale del CSI di Cremona continua nella sua intensa attività cestistica che da dieci anni fa ad oggi gli ha procurato non poche soddisfazioni, Anche quest’anno sono stati indetti i consueti campionati provinciali (seniores e giovanile) per i quali il dott. Guido Maffezzoni ha voluto ancora mettere a disposizione gli ambitissimi « Trofei Pasta Combattenti ». I « Trofei Pasta Combattenti » sono in questi giorni giunti al giro di boa. Nella categoria seniores, Sfondrati. Floris e Ju-Vi si trovano affiancate in testa alla classifica Il « Silvio Pejlico » domina, invece, incontrastato nella categoria « giovanile ». I ragazzi di Bozzoli non hanno seri rivali in sede provinciale e speriamo che le loro prestazioni li portino al successo nelle prossime fasi del campionato, nazionale CSI. Conseguentemente Gilbertina e Floris si con tenderanno, nel girone di ritorno, il secondo posto, ostaco late da Sfondrati, Silvio Pellico B, Ju-Vi, Esperia. I
FORLÌ’, febbraio - In lo calità Cava di Villanova si è svolta la seconda prova del Campionato Provinciale CSI di Campestre, che ha visto la vittoria di Giulia no Giulianelli della « Vo limi as ». Degne di rilievo le prestazioni di Ranieri e Bentivogli. Ecco l’ordine di arrivo: 1) Giulianclll Giu liano (Voluntas); 2) Ranieri Paolo (Voluntas); 3) Bcntivogll Roberto (Voluntas); 1) Garoia Aride (Voluntas); 5) Ortali Antonio (Intre pida) . CONVERSANO, febbraio (G.C.) - Si è svolto a Con versano un campionato di tennis da tavolo che ha inaugurato la nuova stagio ne agonistica. Nel singolo si è affermato D’Arienzo Antonio (G., Cavallo, Mo nopoli), seguito da Fanelli Franco (Virtus Putignano). Il doppio era invece appan naggio della coppia Taran tino-Sportelli, seguita da Bianco-Gicante. Si è svolto pure un cam pionato zonale di corsa campestre, suddiviso in due prove. La prima, di m. 1000, ha visto vincitore Luigi So_ ressa, seguito da Filipponio e Renna; la seconda, sulla distanza di m. 2000, vedeva imporsi Laricchiuta. tallonato da Soressa e Chiaffarato. Un’altra prova di corsa campestre, tenutasi a Putignano. è stata vinta da Satalino, seguito da d’Amico e Pavone. VITTORIO VENETO, feb braio - La terza prova del campionato zonale di corsa campestre ha visto la bril lante vittoria di De Polo Nicola del « G. S. Brando lini » in una accanita com petizione di 2.500 mètri, al la quale prendevano parte 23 atleti. Nella classifica a squadre netta affermazione del « G. S. Brandolini » di Oderzo, che ha dimostrato una buona preparazione. Da tener presente che con que sta vittoria De Polo è così virtuale vincitore del Cam pionato zonale del 1957. Per il 2. e 3. posto lottano ac canitamente Zanchetta, Sti. vai e Ferro.
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La rappresentativa di calcio del Comitato Zonale Autonomo di Chiavari (in piedi da sinistra a destra e accosciati, pure da sinistra a destra): Giordano, Rivara, So rto, Cordani, l’allenatore Campanini, Terrieri, Bottiglioni, Vandanesi. Ottolrini. Danesi, Bongioni e Migliati
vinciate CSI ha avuto in Domenico Pezzo (Sci Club Bosco) il suo dominatore, logicamente nuovo campio ne provinciale. Lo stesso ha superato con la sua presta zione anche i concorrenti della categoria «cittadini» nella quale è risultato vin citore Marcello Maccadanza (Edelweiss). Lungo la discesa di Castelgaibana. si è svolto lo slalom gigante studenti nel quale si è imposto Giaùni Toffoli (Istituto Tecnico In dustriale), seguito nell’ordi ne da Roberto Bmazzi (Li ceo Classico) e da Giancarlo Di Matteo. Vincitore della prova di slalom « cittadini-valligian- *, risultato Renato Toni ni (G.S. Falchi). Al secondo posto figura Renato Fiori (Giovane Montagna); al ter zo posto Luigi Longoturri (Edelweiss). Chiudeva la riuscita ma nifestazione la prova di sla lom per i « campanili alpi ni » nella quale il giovanis simo Leo Calderara (Fulges) coglieva un chiaro successo.
VICENZA, febbraio. Per gli appassionati di corsa campestre il CSI Fulgcir-Thiene, in collaborazio ne con il Comitato Provin ciale, ha organizzato una gara d’apertura valevole per il campionato provinciale. La corsa è stata appannag gio dei padroni di casa Ga limberti Walter e Dal Zotto Albano del CSI Fulgor, che si sono piazzati nei primi due pasti, seguiti da Menegatto del CSI Settecà Il settore ciclismo proce de a gonfie vele; il Comitato Provinciale, con la cortese collaborazione del direttore del Campo Scuola del CONI, prof. Perraro. ha già ini ziato delle sedute a carat tere atletico presso le sedi delle società vicentine Sempre in tema di cicli smo si è tenuto a Vicenza il congresso regionale dell’UVI, nel quale il CSI del Veneto, forte di ben 35 so cietà con un totale di 517 corridori, era degnamente rappresentato. Vice-presi dente è stato eletto infatti Curzio Francesconi. della nostra organizzazione.
Treviso: promesse in ogni settore TREVISO, febbraio. (Giorgio Garetti) — L’inverno non fa sostare gli sportivi trevigiani e ben lo dice la seguente relazione dell’inces sante lavoro organizzativo realizzato. CALCIO Il campionato « Ragazzi » sta volgendo alla fine. Vo gliano presentare la presunta vincitrice finale? No!, sorgerebbero troppe discussioni e forse malcontenti! Vediamo piuttosto la realtà. Nel girone «A», l'indomita, sola e soletta al comando, studia guardinga le mosse dell’incalzante Silea e della pur pericolasa Condor; in quello « B », invece, tre squadre sono in vetta alla classifica: spetterà alla sorte stabilire chi sarà l’erede al trono? o prevaierà la costanza di Della Siega o la ferma volontà di vittoria della Vigor, oppure sarà il Grifoni ad avanzare pretese? Chissà, non v’è che da aspettare i risultati. PALLACANESTRO Anche gli incontri in questo settore attirano ed offrono spettacoli divertenti e... interessanti. Gli appassionati non mancano agli appuntamenti settimanali dei Campionati « giovanile » e « seniores ». Nel primo, la spigliata for mazione della Miani vanta notevoli aspirazioni di succes so ma il Pio X sembra avere una voglia matta di contra starle il passo; nel secondo, il C.S.I. Feltre: unica società di quel comitato zonale, nonostante la reciproca intesa dei suoi componenti è inceppata dinanzi, alla superiore velocità e fruttuosità d’azione del Pio X. TENNIS DA TAVOLO Vivacissimo il Campionato con oltre cinquanta pon gisti in rappresentanza di 8 UU.SS. in lotta per la vittoria. Nel singolo, il buon margine di vantaggio conseguito allo inizio, ha permesso a Pezzato del Mogliano d’imporsi, con autorità, sul compagno di società Sottana; nel doppio, invece, sono stati proclamati « Campioni 1957 » gli juven tini Filiberti-De Valier che l’hanno spuntata sul duo moglianese Spano-Novello. CORSA CAMPESTRE L’effettuazione della terza delle sei prove in programma per l’aggiudicazione del titolo provinciale ha reso ancor più arduo il compito della C.T.P. per scegliere gli atleti per i « nazionali ». La classifica generale ci dà dei nomi: Nardin, Michelan, Negretto, Simionato, ma chi di loro riuscirà ad imporsi? E’ un interrogativo al quale non pos siamo rispondere; penserà la prossima gara a darci qualche utile indicazione. Per ora lasciamo si preoccupino solo gli atleti. RUGBY Non soltanto agli sport più in voga rivolgiamo la nostra attenzione. Infatti, in considerazione dello sviluppo che il rugby ha assunto nella nostra provincia, basandosi sugli ottimi risultati atletici e morali che possono derivare dalla sua pratica, è allo studio un piano di attuazione del «Rugby educativo» per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, con squadre a 7 giocatori, esclusione del placcaggio e insegna mento del passaggio della palla in corsa. Si avverte, inol tre, che non sono necessarie (anzi sono vietate) le scarpe bullonate e che le misure dei campi di gioco sono ridotte. Le società trevigiane che intendessero svolgere questa attività sono pregate d’informare la segreteria provinciale. ERRATA CORRIGE Nell’articolo riguardante « Record atletici trevigiani » apparso su « Stadium » n. 4 del 31 gennaio u. s., vanno apportate le seguenti modifiche: Omissis: ai m. 100 dei primati C.S.I. aggiungere Daneo Edoardo (Vigor) 11”3 - Treviso 31 maggio 1956. Errata corrige - (Record in campo federale): il risultato dell’asta è stato ottenuto il 22 ottobre 1955; quello della marcia nell’anno 1953; il lanciatore del peso è Giuseppe Schiavon e il limite è stato ragggiunto nel 1954; anche il primato provinciale del disco appartiene a Giuseppe Schiavon: m. 37,00 - Padova 14 giugno 1953; cambiare la staffetta 4x100 con: 44”3 - Trento 30 ottobre 1955; (Nei primati C.S.I.): in luogo di 10 km. di marcia va letto km. 5; il tempo dei m. 400 è 50”8 anziché 59”8; il risultato dei m. 800 è stato realizzato a Padova e non a Venezia; il nome del saltatore con l’asta è Lorenzo. Sostituire, infine, in ambedute i settori (C.S.I. e federale) alla spe cialità del giavellotto: m. 49.96 - Padova 19 agosto 1956 fermi restando gli altri dati.
I.U.S. Virlus Atripalda Il dinamico Comitato provinciale partenopeo campione di calcio ad Avellino ha chiamato sui campi di gara centinaia di atleti AVELLINO, febbraio (Tonino Genovino) - Mentre il campionato di calcio « ra gazzi » ha perso il via con la partecipazione di cinque squadre (quattro delle quali costituite in centri vicini in fase di ripresa sportiva), si è concluso il campionato « ju niores » 1957. L’ultimo incontro in programma per la categoria « ju niores ». quello tra l’U. S. Virtus di Atripalda e la Poli sportiva Fulgens, ha dato un risultato di parità. Pertanto l’U. S. Virtus di Atripalda. che rappresenterà il Comitato di Avellino alle prossime fasi regionali, può presentare un ruolino di marcia interessante: cinque vittorie, nessuna sconfitta, un pareggio Quest’ultimo appunto ottenuto contro gli irriducibili avversari della Polisportiva Fulgens che avevano subito la sconfitta nel girone d’andata e si sono... rifatti seppure per metà soltanto in quello di ritorno. Discreto l’esordio dei giovani di Pietradefusi (al terzo posto in classifica), mentre per quelli della Folgore Celzi di Forino (al quarto posto in classifica) c’è da ammirare la buona volontà e la tenacia che non mancheranno di dare buoni frutti. 1 Ecco la formazione dell'U. S. Virtus Atripalda (assistiti! dai dirigenti: dott. Di Rito sig. De Feo. sig. Freda) che ha conquistato il « campionato provinciale juniores 1957 »: Si meone; Aquino. Ficca; Di Benedetto. De Vingo, Nazzaro; De Lucido. Castagnozzi, Maffeo Giovino, D’Oria.
Brillante conclusione dei ‘Trofeo Natalizio,, che comprendeva diverse specialità - n “ G. Borsi „ si è imposto chiaramente tra le Società partecipanti NAPOLI, febbraio. (Enzo Caserta). — At. tività, in molti settori, a pieno ritmo a Napoli. In fatti, conclusa la « Coppa Dattilo » con la vittoria del la Gioventù Italiana — squadra dotata di buon gio co ed egregiamente diretta dai suol dirigenti, il Presi dente Salvatore Cattaneo e il bravo allenatore Antonio Beninati — si è avuto un importante «Torneo Natali zio» che comprendeva di verse specialità quali calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera e tennis da tavolo. Ben 11 squadre hanno dato vita ad un torneo di calcio ricco di colpi il sce na: si è avuto modo di ve dere all’opera il meglio dei
giovani giocatori partenopei impegnati in accanite ed entusiasmanti paiute. La vittoria è arrisa aiFuudici del CSI Libertas Excelsior di Capodichino che può vantare un ruolino di mar cia degno di rilievo: nessu na sconfitta, nessun pareg gio, 14 gol segnati, nessuno subito. Con una forte difesa che faceva perno su bravo Martorano, e con un attacco che girava alla meraviglia sotto la regìa di Villani il CSI Libertas ha dominato le squadre avversane no nostante la loro accanita di fesa. In particolare quella del « Borsi » e del «Braglia che terminavano nell’ordine Ecco la formazione vin cente: Traversa; Vianello, Bruno; Martiniello, Merio-
rano, Battimiello; Perulla. Scaldaferri, Villani. Lovine, Cimmino. Nella pallavolo, invece, dominio incontrastato della •< Borsi » — come d’altronde accade da due anni — che scendeva in lizza con due squadre. Acceso ed interessante si è presentato » torneo di pallacanestro. Contro le previsioni la vittoria è an data all' « Oriens » dei Sa’e-iani che nell’incontro finaie, con una volonterosa condotta di gara, è riuscito a superare di stretta misura il fortissimo quintetto del CSI Libertas Excelsior eh»* si doveva accontentare do’ secondo posto Nelle gare di atletica leg gera si è avuta una larga*
partecipazione di atleti. Nel salto in alto vittoria di Trotta della « Borsi », nei 100 metri di De Curtis del la Pledigrotti che in un serrata arrivo a tre aveva la meglio su Scafati e Rianna. entrambi del CSI Li bertas Excelsior. Grossa sorpresa nel getto del peso: infatti Bruno Muto, giova nissimo atleta del CSI Li bertas Excelsior. con una discreta serie di lanci, vinceva facilmente superando la folta schiera degli altri concorrenti. Nel tennis da tavolo, infi ne, 100 concorrenti. Dopo 10 giorni di gare il bravissimo Pozzoluoli del « Borsi » ha meritatamente vinta davan-
ti a Guarino e Maggio del « Braglia ». Nella classifica finale a squadre del « Trofeo Nata lizio » figura al primo posto, con una largo margine di punti, la « G. Borsi ». Ai opsti d’onore il CSI Libertas Excelsior ed il « Braglia ». ENZO CASERTA
alBGI WDCDDA Direttore responsabile
NATALE HEKTOUCO Redattore capo HuoohcazJone iscritta ai nu mero 4ÌJ87 de) registri della stampa del Tribunale 1’ Roma In data 4 gennaio I95fl sped abbon póstale Gr.~~I Stab. Tip. U.E S I.S.A - Roma