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★ Teleobiettivo ★ Risultati di Cervina (Jn lerna pagina:
★ Adesioni al rugby ★ Alleniamo insieme Anno XVI - N. C
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QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO
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Ruma 1C marzo IRCI
SUCCESSO TECNICO DI QUALITÀ' NELLE FINALI DEI "CAMPANILI ALPINI,, E DEL "CRITERIUM NAZIONALE CSI
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Dalla rassegna bianca di Cervinia la nuova lima per lo sci Nelle due rassegne conclusive per i “Trofei Elastill,, equa ripartizione di titoli: “CRITERIUM,,: Bruno Bernardi (fondo). Mario Rasom (slalom speciale)
Riccardo Giacomelli (gigante), Modena (staffetta) - “CAMPANILI,,: Pierino Peyrot (fondo), Andrea Marro (slalom speciale), Gigi Frayria (gigante),Trento (staffetta) 4 NEVE di Cervinia è bella, invitante, veloce, sin troppo veloce in ogni stagione dell anno, per cui occorre adattare al suo stato, meglio al suo « fondo » la sciolinaturà degli sci per frenare anziché spingere. Questo in particolare se il sole — rare volte peraltro — viene a mancare e la testa del Cervino si imbacucca in un enorme batuffolo d ovatta, candida come la neve. I ragazzi del C.S.I. hanno gareggiato il primo giorno della abituale ed anche tradizionale rassegna bianca di fine stagione, a conclusione delle molte selezioni verificatesi in ogni dove d’Italia battuti in volto da un freddo che arrossava le gote ed invitava a tener le mani ben inguantate, per non congelare le dita o meglio per non sbucciarle in caso di ca dute. Nel secondo giorno in-vece non c’è stato bisogno ne di Courmayer e di Cer alcuno di giacche a vento, vinia come quelle della Valdi maglioni, di berretti dai tournanche, sono le più fa mille colori come se ne vede mose e le più ricercate. Co ovunque, ma specie a Cer noscono la montagna e le vinia dove anche la moda sue insidie dalla nascita, loretende di dettar legge, al tramandandosi di padre in la pari dei maestri di sci figlio, di generazione in geche si ritengono al vertice o nerazione. il diritto di acaddirittura docenti della Ac compagnare uomini famosi cademia bianca più famosa o alpinisti esperti Con questa gente si did’Europa. Vi é una tradi zione negli insegnanti di scorre volentieri a sera sen Cervinia che si riallaccia a za accorgersi che le ore pas quella delle guide del Breuil sano e ben presto si fa gior o del Bianco. Le guide alpi- no. Davanti ad un camino
Politica e CSI Il nostro Consigliere Nazionale prof. Angelo Butani, ci invia il presente articolo che siamo lieti di pubblicare: Non è certo, fatto disonorevole dedicarsi alla politica specialmente se si intende il termine « poli tica » nel suo significato più pieno, perché ognuno di noi. in quanto membro di una società organizzata, esercita, in piccolo o in grande, la scienza di gover nare e fa parte di una collettività che. come tale, non può che essere politica. Non abbiamo, perciò, nulla, contro la politica, anche intesa nel senso limitativo e con quel po’ di dispregio che le si attribuisce nell'uso corrente, per cui partito e politica si identificano con facilità. La parte, infatti, se non si fa fazione e non agisce nell’arbitrio ha i suoi diritti ed è quanto mai na turale. Detto questo occorre; però — e pare, nono stante possa sembrare superfluo, necessario — pre cisare la posizione del CSI di fronte al mondo poli tico, per chiarire le idee a chi, in buona o mala fede dimostra di averle piuttosto confuse. Abbiamo letto, su un quotidiano sportivo a grande tiratura, che « la Libertas e il CSI sono organizzazioni della Democrazia Cristiana » e abbiamo sentito, da un qualificato dirigente del mondo sportivo federale, chiamare « uomo politico » un dirigente del CSI che si occupa soltanto, della nostra organizzazione. Nulla di più inesatto, se le affermazioni non sono che il frutto di ignoranza, colpevole, solamente, di volere trinciare giudizi affrettati, con aria di sufficienza, senza conoscere la materia trattata. E nulla di più falso nel caso di affermazioni partite da chi sa bene come stanno le cose, ma è preoccupato di confondere sempre più che le idee, nell’intento di perpetuare una situazione di comodo equivoco. Comunque per un motivo o per l’altro, l’equivoco, per i più esiste ed è bene ribadire i termini di una posizione che deve apparire ben chiara, come, in effetti è. Il CSI, a differenza della Libertas, non è un’orga nizzazione della DC. ma un’opera della Gioventù Italiana di Azione Cattolica, con lo scopo, chiaro, di contribuire alla formazione e all’educazione dei gio vani, attraverso la pratica sportiva. L’Azione Catto lica. a sua volta non è un Partito, ma un’organiz zazione di laici che collaborano con la Gerarchia Ecclesiastica, al servizio della Chiesa stessa. Ci pare sufficientemente chiaro. Sappiamo, d’altronde che. in materia, esiste una confusione enorme e che la presenza dei cattolici organizzati — in qualsiasi set tore essi operino — viene considerata come un impegno a favore della Democrazia Cristiana, in funzione della quale è vista ogni azione di organiz zazioni cattoliche che nulla hanno a che fare con il Partito. Siamo in un tempo, infatti, in cui tutto si misura su un metro pratico e non è concepibile che vi siano movimenti e uomini che agiscano [per motivi che vanno oltre la contingenza dei fatti,, proiettandosi su un piano di superiore e sostanzi’ale interesse. Spesso, poi, esiste la persuasione — convinta o. ad arte, coltivata • - che tutto ciò che viene dai cattolici sia frutto di macchina zione, sia compiuto con secondi fini, nell’ombra e nell'intrallazzo, nell’intento di accaparrarsi ogni po sizione e per sete di potere; e pensando, i più, che questo sia il modo di agire dei Partiti discende, come logica conseguenza, la persuasione che i cat tolici operino in funzione del Partito che alla dot trina cattolica si ispira. L’accusa rivolta ai cattolici non ha da essere controbattuta in questa sede, mentre non resta che constatare — seppure per inciso — quanto sia fuori luogo e amara in un paese la cui stragrande maggioranza è di cattolici. Per quanto vi riguarda, non dobbiamo che riaffermare che il CSI non è un’organizzazione politica — nel senso che le si vuole attribuire — che non ha vincoli, di sorta, con nessun Partito e che opera esclusivamente quale forza cattolica — senza nulla tramare, alla luce del sole e con pieno diritto — nell’interesse dei giovani, contribuendo alla loro formazione e por tando anche — ci sia concesso e ci venga ricono sciuto — un contributo, non indifferente, alla sport nazionale. ANGELO BURAN1
dove crepita il ciocco enor me, avendo a portata di ma no un « graspin » di quello distillato con .gli alambicchi di casa. Per questo i due o tre giorni che di tanto in tanto si riesce a trascorrere ai piedi della « testa di leone » salendo ora al Plateau Rosà, ora al Furghen, da dove le visioni del Cervino son tal mente vicine come nei « Ci nerama », da toccarle quasi con mano, passano veloci lasciando tanta nostalgia in cuore. E non solo per chi ormai deve ritenersi anziano della montagna, ma anche per i giovani, per i giovanissimi; per i ragazzi dei « campa nili alpini » che ammirava no beati, naso all’insù, il Cervino in ogni ora del giorno non stancandosi nel la contemplazione. Vi è qualche cosa di superiore nell’alta valle del Breuil, che avvince e commuove. Questo accade, ripeto, a tut ti e più ancora ai molti pit tori che la « Cervino S.p.A. », guidata dalla fertile mente del Comm. Cravetto, ha in vitato dall’estate scorsa, per periodi di soggiorno, la sciando libertà di manovra artistica e pittorica a tutti, limitandosi a dare solo un tema: «il Cervino e la sua tavolozza ». Un tema che ubriaca ed avvince. Molti di questi pittori lavoravano die-
tro la vetrata della sala mag giore della < Gran Baita > in ogni ora del giorno cer cando di afferrare gli atti mi fuggenti di apparizioni incomparabili e indecifra bili pur con la valentia del le spatole e dei pennelli in mano ad illustri artisti. M’accorgo di tirar lungo con l’introduzione, senza ve nire al nostro tema. Mi affretto perciò ad oc cuparmi del tema passando in rassegna i risultati oltre modo qualitativi. I dirigenti della FISI ogni anno di più si interessano e si entusia smano alle competizioni del CSI poiché vedono il miglio ramento crescente in tutti. L’improvvisazione dei primi anni del dopo guerra, vuoi in sede organizzativa, come nelle prestazioni agonisti che. Conoscere il program ma delle finali nazionali dei « Campanili Alpini » e del «Criterium» del CSI: due gare di discesa obbligata, gi gante e speciale; una prova di fondo individuale ed una staffetta di tre elementi per quattro chilometri per i « Campanili Alpini > e per otto per la categoria maggio re del CSI. Un programma completo, avendo ormai da tempo, rinunciato la nostra organizzazione alla spericoNATALE BERTOCCO (Continua in 3' pagina)
DOPO LA INTENSA E PROFICUA
I nostri pongisti alle “interregionali,, Si svolgeranno domenica prossima Ì9 nelle sedi di Milano, Bologna, Ro ma e Cosenza — Pronostico difficile OMENICA 19 p.v. si svolgeranno le fasi Interre gionali del Campionato Nazionale di Tennis da Tavolo per la Categoria Juniores. Mai nella storia del pongismo del CSI, gare si sono presentate sotto il segno della massima incertezza e tale incertezza è data dal fatto che salvo per tre o quattro nomi nativi i finalisti interregionali sono tutti nomi nuovi usciti dalle nuove leve che il nostro grande vivaio sforna annualmente. Passando ad una più accurata disamina dei partecipanti ai quattro raggruppamenti
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cercheremo anche di stilare un pronostico sugli eventuali otto atleti che parteciperanno alla Finale Nazionale del 9 aprile a Terni. Milano ospiterà anche quest’anno i rappre sentanti delle regioni del Nord, essi sono: i bresciani Morandl e Capretti per' la Lombardia; i biellesi Simone e Pivotto per il Piemonte; i genovesi Piacentini e Pascucci pe ria Liguria e inoltre il vicentino Ghida e il trevigiano Trifoglio per il Veneto. lo questo concentramento non dovrebbero esservi dubbi e la classifica finale naie vedrà) vedrai pri pri- mo' Simone e secondo Trifoglio, o viceversa. Questa no stra sicurezza è avvalorata dal fatto che i due predetti atleti hanno un ottimo curriculum agonistico e in particolare Simone il quale è una nostra vecchia conoscenza avendo partecipato alla finale nazio nale 1959 di Avellino, dove ottenne un ottimo piazzamento e una migliore affermazione fu pregiudicata dal semplice fat to che in quell'occasione oltre ad incontrare sulla propria strada gli atleti parmensi che da due o tre anni facevano il buono e il cattivo tempo nel le nostre finali, si trovava an dicappato dal fatto di essere il più giovane concorrente del lotto e quindi mancante di quell'esperienza e astuzia ago nistica che nei suoi avversari invece si accoppiavano al già notevole bagaglio tecnico. Il trevigiano Trifoglio, pur non essendo da noi conosciuto ___ ALGA (Continua in 2 pagina)
BUON LAVORO,
PRESIDENTE!
Il cop. Poli I al vertice
dello FIDAI 1OSUE’ POLI è stato V acclamato ad Ischia nuovo Presidente del la FIDAL: lo stimatissi mo dirigente pugliese
La partenza della stafetta dei « Campanili Alpini
GIÀ’ 115 ATLETI HANNO ACQUISITO IL DIRITTO DI PARTECIPAZIONE
Un eccezionale inverno primaverile ha decuplicato le leve di campestre La finale nazionale in programma il 9 aprile a Terni _ UELLO dì quest'anno è lare addirittura i primati delle pionato il titolo di maggiore fatti saliti a ben 115, cifra leva nazionale di corsa cam quanto mai eloquente che sta Q un po’ il Campionato scorse stagioni.
L'inverno ha infatti assunto delle... moltiplicazioni per tutte le caratteristiche della la corsa campestre: si primavera in una forma dav sono infatti letteralmente vero insolita, consentendo a migliaia e migliaia di concor moltiplicate le eliminatorie renti di scendere in campo a provinciali e zonali fatte di dare vita a centinaia di mani sputare in ogni dove d'Italia festazioni, che ancora una vol dai nostri attivissimi dirigenti ta perméttono di dare senza periferici, tanto da far crol l tema di errori al nostro Cam-
ATTIVITÀ’ DEI
MESI
INVERNALI
pestre. Non è tuttavia soltanto me rito del tempo se il nostro Campionato ha potuto raggiun gere quest'anno cifre tanto imponenti, come avremo modo di constatare tra qualche set timana a manifestazione con clusa. Il risveglio post-olimpi co che c’è stato anche per la atletica leggera ed in partico lare per la sua specialità più semplice, quale è appunto la corsa campestre, è staio in fatti tale che sarebbe stato pressoché impossibile non usu fruire dei benefici che ha por tato in ogni località grande o piccola che fosse. I giovani sono chiamati allo sport attivo con sempre mag giore veemenza ed i segni di tale risveglio quasi improvvi so si possono notare con lar ghezza di dati in ogni centro dove esista un gruppo di diri genti volenterosi che preparino adeguatamente la strada a chi desidera svolgere un minimo di attività sportiva, agonistica o ricreativa che sia. Da una leva di tale portata è da credere e sperare che an che il prossimo Campionato su pista tragga il massimo giova mento: infatti è da ritenere che un numero altrettanto no tevole di giovani venga atti rato dalle gare su pista e su pedana, dando luogo ad un’al tra manifestazione della portata tecnica di quella di corsa cam pestre. Abbiamo accennato al fatto che il Campionato di corsa campestre è stato un po' il Campionato delle « moltiplica zioni »: infatti nel corso degli ultimi quindici giorni la CTN ci ha comunicato che il nu mero dei finalisti fin qui ac certati è stato più che rad doppiato rispetto alla prece dente comunicazione: sono in
a dunosi rare quale sia il li vello numerico dei Comitati che hanno organizzato manifesta zioni in questa stagione. Naturalmente la lista non si ferma davvero qui. La CTN in fatti è tutl'altro che in pos sesso/ di tutti i risultati delle manifestazioni fin qui svolte ed inoltre i dati che ci sono stati comunicati non si riferiscono che alla situazione di una set timana fa. Vuol dire, in sostanza. che ancora parecchi sono i Comi tati che possono condurre a termine il Campionato di cor sa campestre di quest'anno. Si aggiunga inoltre che l'inatteso rinvio della disputa della fi nale nazionale ha indotto molti Comitati a prolungare di altre due o tre prove i Campionati già iniziati e si può immagi nare quali saranno le cifre che tale attività potrà raggiungere. Intanto siamo in grado di anticipare che la. Presidenza Nazionale ha prescelto la cit tà di Terni quale sede delle finali nazionali del Campionato di quest'anno. Il percorso de ve ancora essere definito per cui non è possibile fare antici pazioni in proposito. L'appun tamento per il 9 aprile è co munque fissato per la città umbra, che avrà l'onore e lo onere di dirimere un'intricata questione quale sarà appunto quella riguardante l’assegnazio ne dei titoli di campioni na zionali del CSI in palio que st'anno. Giacché siamo in tema di anticipazioni, possiamo annun ciare che a Terni sarà anche tenuta una riunione di diri genti regionali e provinciali di atletica leggera del . CSI per illustrare il nuovo regolamento del Campionato su pista, la cui stesura è ormai stata pres soché completata dalla CTN.
CON LA PARTECIPAZIONE DI CIRCA NOVECENTO GIOVANI ATLETI
Pieno successo all*« incontro spirituale *61» di Milano ER IL QUARTO anno-con secutivo, nella domenica di Quinquagesima il CSI Milano ha sospeso ancora una volta ogni attività agonistica per dar luogo allo svolgimen to dell'« Incontro Spirituale». Tenuti nella dovuta consi derazione finalità c scopi che il CSI si prefigge nella sua di namica vita sportiva, 1’« In contro» annuale ha avuto un particolare significato, facendo chiaramente intendere ai gio vani quali sono le basi e le premesse dalle quali parte tut ta la vita lormativa, organiz zativa c tecnica della, nostra bela e numerósa famiglia gio vanile. Si potrebbe parlare di suc cesso dell'iniziativa, scnonchc
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trattandosi di cose spirituali,] Ecco, infatti, come dirigenti Questa iniziativa comunita ci limiteremo a definire larga e atleti si sono presentati ai ria ha visto riuniti contempo raneamente in diverse località l’adesione all'iniziativa. tredici concentramenti: della provincia dirigenti ed atleti, che, seguendo uno sche Partecipanti ma comune hanno meditato c Conccnt ramento U. S. dirigenti atleti totale pregato. In ogni con centramento il clima è stato gioióso e sereno. MILANO - Leone XIII . . . Artigianelli................. Anche in questa occasione Via Balilla . . . c. . vicino ai giovani sportivi am Pio X . .................. • brosiani è stato preseme il SESTO S. GIOVANNI,- Centro Zona cuore di Pastore di Sua Emi Balsamo . nenza il cardinale Montini, il Cinisello . quale nei giorni precedenti tra Rondinella l’altro ha così scritto al Presi SEREGNO .................................. dente Regionale Sineri « ... In SEVESO ...................................... MONZA - Artigianelli................. coraggio le iniziative in pro CASORATE PRIMO ..................... gramma, sempre raccomandan CAMBIAGO................................. do che alla tecnica sportiva U. S. Madonnina (riservata) . . sì unisca la virtù' morale e lo impegno alla vita cristiana,
agone dello spirito, ed invio con i miei voti di bene, la mia pastorale benedizione per in vocare la Divina protezione sui Dirigenti e sugli atleti di cote sto Centro Sportivo Italiano» Da Roma, in tale occasione, Mons. Pavoni ha telegrafato al Consulente Ecclesiastico pro vinciale Don Lorenzo Longoni « Pregandoti gradire sentimenti viva partecipazione giomata ri tiro atleti fonnulo altresì fer vidi auguri lusinghiero succes so organizzativo et spirituale Coidialmente. Mons. Pavoni. Il CSI Milano, consapevole della responsabilità che lo in veste è lieto di aver rea lizzato 1« Incontro Spirituale», GIANNI BERTOLASI
raccoglie la difficile eredi tà degli Zauli, dei Ridolfi e dei Simon i, i presidenti che l'hanno preceduto nel dopoguerra alla guida del la Federazione e che han no dato un volto ed un ca rattere ben precisi all’atle tica leggera italiana. Un’eredità cosi pesante di allori e di applausi non è facile da raccogliere ed arricchire come si deve: tuttavia si può riporre in Poli una fiducia illimitata, sia per quel che concerne la preparazione e l’abilità, sia per quanto riguarda la tenacia e la passione. Poli sarà affiancato nel suo difficile compito da un gruppo di collaboratori di varia provenienza, tutti in grado di dare il loro me ditato ed utile apporto al migliore andamento della navicella federale. Tra co storo piace rilevare come siano presenti ben due rap presentanti del CSI: Ce sare Bergonzoni di Roma e Renato Tammaro di Mi lano, entrambi componenti della CTN di atletica leg gera del nostro ente. E’ . opportuno sottolineare co me entrambi i nostri di rigenti siano stati eletti ad Ischia non perché presen tati dal CSI, ma perché graditi l’uno alla Pre sidenza Federale uscente, l’altro alla delegazione lombarda: Un riconosci mento del tutto attendibi le e quindi quanto mai lu singhiero per il CSI ed i suoi uomini. Se più indietro si è par lato di «compito difficile» non è certo stato a caso: il Congresso di Ischia, per un complesso di ragioni che non è qui il caso di stare ad illustrare ancora, ha generato una situazione perlomeno poco chiara, de terminata da alcune forme di attrito che avrebbero potuto essere facilmente evitate con un po’ di buo na volontà e soprattutto con un certo spirito di sa crificio. L’attrito, natural mente, può facilmente di ventare divisione, se dall’una e dall'altra parte non si farà il possibile per su perare i motivi che lo han no provocato. La FIDAL, malgrado ab bia rischiato più volte si tuazioni del genere di quella dì Ischia, ha fin Qui sempre dato prova di com pattezza e di unità, di mostrandosi in ogni circo stanza una delle Federazio ni più sagge ed esemplari, riuscendo comunque a su perare gli inevitabili punti di scontro che di tanto in tanto si proponevano ai va ri dirigenti sia centrali che periferici. Non vediamo come re gioni di indiscusse tradi zioni atletiche, quali ad esempio la Toscana e la Liguria, per tacere di va rie altre, possano onestaS. G.
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