itanium
Il magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 -Nuova serie Anno 1 - N. 6 • Giugno 2006 - 2,00 euro RI. SPA ■ S.A.P. ■ D.L. 353/2003 -1.27/02/04 N. 46 - a.1 c.1 DCB/CN
•Maratona della Pace •Assemblea dei presidenti •GP di Orienteering •Jetix Kids Cup 2006
SPECIALE GERMANIA 200 I MAGNIFICI 23
GUARDINO IL MONDIALE VISToDALLA RETE
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PAROLA DI PRESIDENTE
Edio Costantini Presidente CSI
Il degrado era annunciato
p I_ M
i vorrà tempo per capire quali responsabilità sportive e penali potranno esse re definite in conseguenza delle indagini sul cal cio aperte dalle Procure di mezza Italia, ma quanto è emerso finora è già sufficiente per un giudizio di valore. Troppi i personaggi e le socie tà tirati in ballo, troppo estesi gli ipotizzati intrecci dell'intrallazzo per non pensare che a collassare eticamente sia stato l'intero sistema del calcio professionistico. Di chi è la responsabilità? Davvero non sarebbe giusto lasciare sul banco degli imputati il solo calcio, e non tanto perché altri rami dello sport professionistico e dilettantistico negli ultimi anni hanno mostrato il peggio di sé. Il problema è altrove: se la...chiazza d'ombra si è potuta estendere così tanto, sembra chiaro, e duole riconoscerlo, che lo sport italiano non è più in grado di vigilare su se stesso, o almeno non è in grado di controllare la sua parte più ricca e potente. Forse le sue regole sono diventate così vecchie da non bastare più, forse le regole che c'erano potevano bastare e non sono state fatte osservare. Il dovere di vigilanza non è stato esercitato dalle istituzioni: ricordiamo, per aver vi partecipato parlando inutilmente proprio del l'etica sparita, una recente indagine conoscitiva parlamentare che si è occupata puntualmente solo dell'aria fritta. Una barca abbandonata a se stessa, prima o poi finisce contro gli scogli.
Già si sente sventolare l'alibi del "chi poteva immaginarlo?". Prima ancora che negli atti delle Questure, il degrado del sistema era stato annunciato e denunciato da più di un libro inchiesta ben documentato, senza che nulla fosse fatto per evitare la brutta china intrapre sa. Ora non resta che raccogliere i cocci e cerca re di riparare alle malefatte. Non siamo tra quanti pensano che lo sport professionistico può anche andare alla malora, basta che lo sport di base abbia la sua autonomia. Concordiamo invece sull'idea che lo sport di vertice abbia un ruolo sociale importante, per ché contribuisce ad appassionare i giovani alla pratica sportiva, perché è fabbrica di un grande spettacolo nazionalpopolare, perché è industria che dà occupazione, perché aiuta a costruire integrazione e coesione sociale. Limitarsi a condannare qualche società e qual che maneggione sarebbe sprecare un'occasio ne formidabile. Senza regole nuove a impedir lo, domani riaffiorerebbero gli stessi mali per altre mani. Ed anche questa prospettiva raffor za ciò che il CSI sostiene ormai da tempo: che sia giunta l'ora, e anzi sia urgente, di varare una legge-quadro che dia connotati di modernità, di efficienza, di trasparenza e di responsabilizza zione a ogni particella del mondo sportivo.
Edio Costantini
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EDITORIALE
Gianni Visnadi Direttore di Stadium
Lippi, cavaliere senza paura (ma con qualche macchia)
N
on sarà facile per Marcello Lippi,
ciato veterani importanti. La buona sorte
e l'esperienza di In
■
cavaliere senza paura ma non
sembra anche avergli dato una mano, to
zaghi e Del Piero.
più senza macchia, portare i suoi azzurri al
gliendogli l'amatissimo Vieri per infortunio
Qualche dubbio le
titolo mondiale. In Germania, la partita sa
(non è un paradosso: avrebbe rischiato il
cito può ispirarlo la
rà contro gli avversari (Brasile, ma non so
posto Inzaghi) e regalandogli invece lotti,
nostra difesa (scom
lo), i fantasmi (Corea 2002 e Portogallo
autore di un prodigioso recupero. Peccato
2004 sono ricordi tanto freschi quanto
per Marchionni: per quel che ha fatto col
messe a parte, Buf fon non è certo reduce dalla miglior stagio
brutti), ma soprattutto contro gli schizzi
Parma, anche lui meritava il Mondiale.
ne, Cannavaro è spesso a rischio espulsio
dello scandalo che ha sconquassato il cal
Chissà quanto gli è costato, in un clima di
ne, Nesta sembra stanco, Materazzi è la
cio italiano e che certo non ci attirerà sim
giustizialismo dilagante, essere rappresen
prima riserva e questo dice molto), ma il
patia internazionale.
tato dalla Gea e avere firmato il nuovo con
problema più grande sembrano il girone
La storiacela delle intercettazioni ha mac
che ci è toccato in sorte e il calendario.
chiato almeno un po' anche la figura del
tratto con la Juventus. Tecnicamente, l'attacco è il settore nel qua
et: un figlio (Davide) che lavora per uno dei
le l'Italia sembra più forte e temibile: Luca
ca sono forti e diventano ancora più peri
tentacoli della piovra (la Gea) è fagotto in
Toni ha vinto la Scarpa d'Oro di miglior can
colosi se affrontati nell'ordine: perché gli
gombrante in uno scenario di telefonate
noniere d'Europa, come in passato non
africani sono tradizionalmente temibili al
già da sole imbarazzanti. Ciò non toglie
avevano fatto Van Basten, Ronaldo e tan
debutto, perché la terza partita contro i ce
che in due anni, 20 partite, Marcello Lippi
te altre stelle della Serie A. Può ripetersi in
chi può valere da spareggio per il primo po
abbia fatto bene il suo lavoro: qualificato
Germania. Accanto a lui, il et può sceglie
sto. E chi arriva secondo, si sa, affronta il
per tempo e senza affanni la squadra, rico
re tra la freschezza di Gilardino (un po' ap
Brasile negli ottavi...
struito il gruppo, lanciato volti nuovi, rilan
pannato nel finale di campionato in verità)
EDITING
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Mensile del Centro Sportivo Italiano www.stadiumcsi.it
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Perché Ghana, Stati Uniti e Repubblica Ce
ka Marani, Nicolò Monaldi, Gian Paolo Ormezzano, Federico Pistone, Fabio Pizzul, Marcello Sala, Riccardo Signori, Luca Tommasini, UgoTrani, Guido Vaciago, Danilo Vico, Piero Volpi, Studio Woquini
Gianni Visnadi
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1972
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& I
12 i hìcfeuII 44 Pippi: 8 Indagine Coni-lstat: I numeri dello sport: crescono i praticanti, calano i giovani
di Andrea De Pascalis e Fabio Pizzul
Trulli: Il bimbo che faceva pit-stop sul triciclo
diventa
sindacalista
Attualità: Il ritratto dell'associazione
di Luigi Garlando
di Federico Pistone
di Andrea De Pascalis
36 Claretti:
1 6 Totti: Ha vinto la mia volontà ora voglio vincere il Mondiale
61
Il campione
«Il martello per sport, il fischietto per passione»
di Riccardo Signori
Terra Santa:
62
64 Progetti:
La corsa più difficile
Lotta all'emarginazione dei giovani
dribbla la diffidenza
di Tito Dalla Torre
di Danilo Vico e Felice Alberghetti
71
di Ugo Trani
22 Germania 2006:
40 Maddaloni:
57
GP Tennis Tavolo:
La Lombardia
Brasile favorito, Italia da amare
Una famiglia sul tatami
trionfa a Ischia
yb Moggi è caduto attenti ai possibili eredi
di Omar Bonino
di Sandro Bocchio
di Felice Alberghetti
di Gian Paolo Ormezzano
DIBATTITO
Luci e ombre nell'indagine Istat per il Coni
I numeri dello sport: in aumento I praticanti, in calo i più giovani Presentato un ritratto aggiornato al 2005 della pratica motoria e sportiva in Italia dal quale emergono dati contrastanti: la domanda ha ripreso a crescere tra adulti e anziani ma non tra i ragazzi
20,9%
di Andrea De Pascalis Interviste di Fabio Pizzul
40,6%
L
Italia è diventata davvero un
paese di sportivi praticanti?
Nel caso, che dimensione e quali conno
tazioni ha il fenomeno? Vista in prospet
tiva, qual è la condizione complessiva della pratica motoria e sportiva dalle no
Pratica sportiva continuativa: circa 11 milioni e 800mila (20,9%) in aumento rispetto al 1997 (3% in più) e rispetto al 2003 (0,1% in più)
Attività sportive discontinue o qualche attività fisica: circa 21 milioni e 700mila (38,5%)
stre parti? A queste domande il Coni ha
cercato di rispondere presentando un rapporto su "I numeri dello sport italia
no" che coniuga i dati in possesso del Fo ro Italico con quelli forniti da Istat e Nomisma. Ne è derivato un ritratto in chia
roscuro.
Crescere ancora la domanda sportiva:
■ Sedentarietà, nessuna attività fisica nel tempo libero o nessun risposta: circa 23 milioni (40,6%) in aumento rispetto al 1997 (4,8% in più) ma in diminuzione rispetto al 2003 (1% in meno)
nel 2005 i praticanti continuativi erano circa 12 milioni, il 20,9% della popola zione, contro il 17,9% del 1997. Pur-
8
SkÌÌIO
Fonte: Indagini Multiscopo annuali Istat. Percentuali sulla popolazione di 3 anni e più (56,4 milioni nel 2005).
troppo è aumentata anche la quota di
persone sedentarie, passate dal 35,8% al
3.400.000, diventati circa 3.210.000 nel
denza, stante il problema delle doppie af
2001 e circa 3.670.000 nel 2005. Stia
filiazioni e della suddivisione delle Poli
41,6%, mentre è diminuita quella dei sal
mo parlando dunque di un aumento di
sportive in sezioni con affiliazioni separa
tuari, degli sportivi "mordi e fuggi", che
te. Il Coni valuta che tenendo conto di
oggi rappresentano il 38,5%
circa 270.000 unità (l'8%) in otto anni. Con un ritmo ben diverso mar
della popolazione rispetto al
cia lo sport degli Enti di promo
2005 si possa stimare intorno alle 80.000
46,3% del 1997. Guardando ai numeri da un altro punto di
vista, i cittadini che restano sotto la soglia di attività fisico sportiva considerata indispen sabile
dalla
Organizzazione
Mondiale della Sanità sono 34
milioni. E se questa valutazione è esatta, il sistema sportivo ita
Evitare che la mancanza di attività motoria si trasformi in emergenza sanitaria
zione, che nel solo biennio
ciò, il totale delle Società sportive nel unità. Ma solo quando il Registro delle so
del
cietà sportive sarà pronto si potrà capirne
16,5%, arrivando lo scorso an circa
di più. Curioso è un altro elemento: FSN e DA
6.480.000 iscritti. Sarebbe interessante, percepir
tre a circa 100.000 ufficiali di gara. Gli En
ne di più, valutare se l'aumento
ti di promozione, pur avendo più tessera
registrato in seno alle FSN e al
ti del sistema federale, hanno meno della
le DA tocca le discipline più tra
metà quanto a dirigenti e tecnici, essen
2003-2005 no
ad
è
cresciuto
assommare
hanno 850.000 tra dirigenti e tecnici, ol
liano tutto può fare meno che cantar vittoria trincerandosi, come al soli
dizionali o si verifica per lo spo
do questi "appena" 356.000. Segno,
stamento della domanda verso discipline
questo, che negli Enti il mestiere di diri
to, dietro le medaglie e i record di pochi
nuove. Negli ultimi anni, infatti, alcuni in
gente e tecnico è molto più impegnativo
atleti selezionati: c'è invece da rimboccar
dicatori avevano fatto parlare di stasi o ca
che in seno alle federazioni.
si le maniche per evitare che la mancanza
lo per i modelli sportivi tradizionali e cre
Veniamo infine al dato più rilevante in
o l'insufficienza di attività motoria si tra
scita per gli sport meno faticosi
sformi in una autentica emergenza sani
e impegnativi, segno di una do
taria, anche in rapporto al trend di invec
manda sportiva che chiedeva
chiamento della popolazione.
meno ripetitività, meno sacrifi
I numeri del Coni hanno detto anche che
cio, minore assiduità e più di
lo sport di modello federale ha ripreso a
vertimento. Insomma: un mo
crescere, dopo la flessione registrata nel
dello più vicino allo sport per
2001. Ma se andiamo a frugare tra le ci
tutti e meno incline allo sport di
fre, scopriamo che il sistema olimpico
prestazione.
prospettiva futura, sul quale si
Serve un modello più vicino allo sport per tutti
sono soffermati molto il presi dente del Coni, Gianni Pe-
trucci, e il segretario generale
del Censis, Giuseppe de Rita: tra i giovani sportivi della fa
scia 6-17 anni la pratica con tinuativa non cresce, e addi
rittura si presenta in calo nel
può esaltarsi fino a un certo
Qualche riflessione la meritano anche i
comparto 11-14 anni, dove spesso an
punto. I tesserati delle Federazioni (FSN) e delle Disci
numeri sulle Società sportive. Nel 2005
che la pratica saltuaria lascia il posto al
(dati provvisori) quelle delle FSN e delle
la sedentarietà.
Asso
DA erano 68.622. Il totale dichiarato da
Il presidente del Coni ha annunciato di vo
ciate (DA) nel
gli Enti di promozione sportiva era di
ler contrastare il fenomeno con un rilan
erano
83.155 nuclei, escludendo quelli del Cu-
pressappoco
si. Sono numeri da accogliere con pru
cio dei Giochi della Gioventù, in attesa che la Scuola faccia la sua parte. K
italiano
pline 1997
De Rita, segretario del Censis:
Quanto alla sedentarietà, essa è ormai una malattia so
«Ai giovani serve lo sport sociale»
ciale, anche se nessuna istituzione sembra preoccuparse ne. I giovani ne sono colpiti sempre più. Sulla situazione incide infine la territorialità, nel senso che nelle zone del
Paese dove c'è un ritardo sociale ed economico anche lo Non è stato un intervento di routine quello del segretario
sport langue. Anche i figli dell'immigrazione, più nume
generale del Censis, Giuseppe De Rita, alla presentazione
rosi al Nord rispetto al Centro e al Sud, influenzano que
de "I numeri dello sport italiano". Se i nostri ragazzi di
sto dato. Per questi motivi, nell'interpretazione di De Rita
11-14 anni restano "freddi" di fronte alla proposta di
il rilancio di una manifestazione promozionale come i
sport - ha detto - dipende soprattutto da tre fattori: con
Giochi della Gioventù alla fine rischia di incidere poco.
sumismo, sedentarietà, territorialità. A 14 anni la vita dei
Occorrerebbe, ha detto testualmente, «qualcosa di più
ragazzi cambia: si pensa allo scooter, al cellulare, alla piz
corposo», il lancio di una proposta sportiva leggera, poli
za con gli amici, insomma a diventare...consumatori. Si
valente, ludica e a buon mercato. Uno sport così concepi
diventa consumatori anche di sport, andando a comprar
to sarebbe socialmente utilissimo per contrastare il con
lo nelle palestre ricche di attrezzi sofisticati e alla moda. Il
sumismo giovanile e la sedentarietà, diventando fattore
rapporto con il corpo viene vissuto in termini di fitness.
di educazione, nonché di emancipazione, uguaglianza e
Senza contare che verso i 14 anni scatta il passaggio dal
inclusione sociale per i giovani immigrati. Tutte cose di
lo sport praticato a quello visto da spettatore e tifoso.
cui c'è un enorme bisogno.
ÌkTiUO 9
DIBATTITO
MAURO FERRARESI, DOCENTE DI SOCIOLOGIA DEI CONSUMI ALLO IULM
Sport come occasione ludica e di relazione «È importante ridare all'attività sportiva una dimensione di divertimento più che di competizione e salute. I telefonini e i videogiochi sono terribili concorrenti» rofessore, in quanto sociologo lei ha molta dimestichezza con i numeri, che idea si è fatto di quelli proposti dall'ISTAT sullo sport?
P
«Mi sembrano dati molto interessanti e corretti, tra l'altro in linea con alcune ri flessioni che mi era capitato di fare in al tri ambiti. C'è una polarizzazione chia ra: da un lato chi fa sport continua a far lo e c'è dunque una crescita negli spor tivi dedicati, dall'altro c'è un aumento dei sedentari. L'area di mezzo, quella di chi fa sport in maniera saltuaria, che è l'area di maggiore interesse per chi a vari livelli si cura dello sport di base, è in fase di restringimento perché lo sport ormai ha una concorrenza molto parti colare. Può sembrare strano, ma credo che il primo concorrente dello sport, nell'area dei praticanti saltuari, sia l'elettronica di consumo. Queste perso ne vivono lo sport come uso del tempo libero e non tanto come una volontà di migliorarsi, di crescere nelle proprie prestazioni, di avere un fisico in ordine. Ma per divertirsi e per impegnare il
tempo libero, negli ultimi dieci anni, l'elettronica di consumo è diventata molto attraente. Faccio riferimento ai giochi, come la Playstation, ma anche a tutto ciò che ha a che fare con il cellu lare e con quell'area che i sociologi d'oltre Oceano chiamano "arttecnology"».
si giocano alla Playstation. Non devo faticare a costruire un corpo che sia in grado di fare accelerazioni o finte alla Ronaldinho, ma posso creare una mia rappresentazione virtuale ed essere immediatamente il Ronaldinho del mio torneo virtuale».
Questo vale in particolare per i più giovani.
Come si può invertire questa ten denza?
«Certo. La percentuale di ludicità delle art tecnologies è talmente alta che è in grado di attirare persone che altrimen ti occuperebbero il tempo libero facen do sport. Le ragioni sociologiche di questi comportamenti sono tante e non facili da individuare, probabilmen te tutto rientra in un discorso di "pre sente in contemporanea". Il che signi fica volere a tutti i costi che nel presen te si abbia, qui, subito e ora, una piena soddisfazione dei propri desideri. Fac cio un esempio che mi è caro, data la mia fede calcistica: non devo aspettare vittorie future dell'lnter, che tanto non arrivano, ma me le posso gustare e go dere direttamente nei campionati che
«Trovo molto corretta l'osservazione di De Rita che propone di lavorare sul l'aspetto ludico dello sport; lavorare meno sullo sport come elemento di sa lute, ma lavorare più sullo sport come occasione ludica e di relazione. Mi ren do conto che questo significa ripensa re lo sport di base, intendendolo come luogo di ritrovo con i coetanei piutto sto che luogo di confronto o scontro con loro».
1997
1999
2001
2003
Nord
21,1
21,4
21,9
24,5
23,8 |
Centro
19,3
19,3
20,7
21,3
22,6 |
Sud/lsole
13,2
13,5
14,9
15,9
16,3 |
Italia
17,9
18,1
19,2
20,8
20,9 |
Differenze geografiche nell'attività sportiva continuativa (percentuale sulla popolazione di 3 anni e più)
10
^¡TìfflliiI
2005
Professore, pare di capire che lo sport debba sfidare avversari te mibili e oggi quasi imbattibili. «Non sono così pessimista, credo che sia una battaglia dura e lunga, perché richiede di lavorare su due piani. Un primo cambiamento di mentalità ri guarda il reclutamento dei giovani e bisogna lavorare per questo sul l'aspetto ludico. Un secondo interven to è quello sulle strutture: lo sport de ve essere più comodo, più vicino fisi camente alle persone. Gli spostamen ti nel traffico, che spesso portano via ore di tempo per andare al luogo do ve fisicamente svolgere l'attività spor tiva, devono ridursi. Lo sport deve es sere più a portata di mano di quanto non lo sia oggi». K
BRUNO CARÙ, CARDIOLOGO E RICERCATORE DEL CNR
L'attività sportiva è simile a una medicina «L'OMS e molte pubblicazioni hanno riconosciuto allo sport un'efficacia che può essere paragonata a quella dei farmaci, soprattutto a livello cardio-vascolare» li apparentemente aridi dati dell'ISTAT suscitano riflessioni anche in chi si occupa da una vita di medici na, come il professor Bruno Carù, car diologo e ricercatore del CNR. «Rifles sioni poco favorevoli, purtroppo. Or mai l'attività fisica è riconosciuta come un farmaco, lo ha ribadito anche una recente dichiarazione dell'organizza zione Mondiale della Sanità. Un far maco che costa poco e non ha bisogno di ticket, ha però bisogno di prescrizio ne, come tutti i farmaci. E spesso noi medici la trascuriamo. L'attività fisica è un farmaco molto importante, perché si è dimostrata efficace nel correggere molti dei fattori di rischio per le malat tie cardio-vascolari. C'è una quantità enorme di pubblicazioni che testimo nia l'efficacia dell'attività fisica nel cor reggere gli stili di vita scorretti, dal fu mo alla cattiva alimentazione, dalla se dentarietà all'eccesso di colesterolo. I dati cui lei fa riferimento dunque mi
G
sorprendono, speravo che l'attività fi sica fosse un po' più diffusa. Quel mi nimo incremento registrato negli ulti mi anni a livello di praticanti assidui mi fa ben sperare, anche se i dati sull'ab bandono dello sport dopo i 14 anni mi lasciano molto inquieto».
tura ai giovani. Ribadisco: è solo una questione di cultura, con essa si ottie ne tantissimo. Se una persona è davve ro convinta del beneficio che può trar re da una certa attività, nella maggior parte dei casi risponde in modo favo revole».
Come spiega quest'ultimo dato?
Non sembra eccessivamente otti mista...
«È triste e non me lo spiego. Quella è un'età in cui ci dovrebbe essere una grande propensione all'attività fisica, eppure secondo la ricerca sono più at tive le persone appartenenti alla sesta o alla settima decade».
Da dove comincerebbe per inverti re la tendenza che abbiamo evi denziato? «Come in tante cose, è una questione di cultura: bisogna insegnare al giova ne che cosa vuol dire fare attività fisi ca. Penso che gli insegnanti e la scuola e tutti coloro che possono collaborare con queste istituzioni siano ancora in grado di lanciare questi segnali di cul
1997
1999
2001
2003
2005
Sportivi continuativi
9.917
10.079
10.691
11.628
11.796
Parzialmente attivi
25.707
25.999
22.262
21.001
21.729
Sedentari
19.873
19.555
22.855
23.263
22.915
Totale della popolazione di 3 anni e più
55.497
55.633
55.808
55.892
56.440
Fonte. Indagini Multiscopo annuali Istat (percentuali su popolazione di 3 anni e più). Elaborazione DSPSA.
Partecipanti ad attività sportive e fisiche in Italia: evoluzione dal 1997 al 2005 (valori assoluti in migliaia)
«Oggi, purtroppo, lo sport non è più, come lo definiva l'Oxford Dictionary, un'attività di divertimento nel tempo libero, ma è diventato un vero busi ness. Sembra quasi che chi non arriva all'eccellenza non conti nulla e che sia meglio che lasci perdere. Questo con cetto ci porta a dire che nello sport l'importante è solo vincere, visto che chi arriva secondo (lo diceva Enzo Fer rari già nel 1961) è il primo degli ulti mi. Quello che a me dispiace, allora, è che sembra che non conti nulla fare sport se non si vince e questo mi pare piuttosto triste e non aiuta a promuo vere la pratica sportiva di base».
Ha qualcosa da rimproverare alla sua categoria? «C'è mancanza di cultura anche tra i medici che sono sempre prontissimi a prescrivere farmaci. Piuttosto che consigliare una pastiglia per abbassa re il colesterolo, sarebbe più oppor tuno dire che è importante mangiare in maniera corretta e fare attività fi sica. Molto spesso il colesterolo in ec cesso si abbassa senza prendere me dicine. Purtroppo anche in questo ca so bisogna parlare di carenza di cul tura nei medici».
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Vogliamo e: appoggiami
ei giovani e delio sp< tante, le iniziative ( i del territorio. Spon; a allo sport ed al s iti sempre più esaltar
Banca'
loco diWIUacSr
GIANNI RIVERA, EX CAMPIONE E POLITICO
Il rilancio dello sport deve iniziare dalla scuola «L'abbandono della pratica da parte dei più giovani ha radici lontane. Più investimenti in ambito scolastico e sostegno ai volontari» ianni Rivera, indimenticabile cam pione del nostro calcio e bandiera del Milan della stella, oggi è consulen te del Comune di Roma per le politi che dello sport, nonché deputato eu ropeo. Anche a lui sottoponiamo i ri sultati della ricerca.
G
La scarsa propensione all'attività fisica evidentemente non la sor prende più di tanto. «Non è un dato che mi stupisce e il pro
blema è relativo al fatto che la scuola non dà abbastanza spazio alla pratica e alla cultura dello sport. Nel nostro paese, tolte lodevoli eccezioni che si devono a professori particolarmente sensibili, la scuola non promuove lo sport e questo provoca una scarsa sen sibilità alla pratica sportiva. Se non co mincia la scuola, poi è difficile recupe rare. Anche la recente riforma scolasti ca non mi sembra che vada nella dire zione di aumentare e promuovere l'atten zione allo sport».
Un dato molto evi dente è l'abbando no della pratica sportiva da parte degli adolescenti.
1997
2003
■
2005
Fonte: Indagini Multiscopo annuali Istat.
Andamento della pratica sportiva continuativa di bambini e giovani (percentuali per fasce d'età)
«Purtroppo l'abban dono dei giovanissimi è un dato costante e non solo da oggi. Quando un ragazzino scopre di non avere la stoffa del campione inizia a rendere meno costante la sua pratica sportiva, riduce gli al lenamenti e, dopo qualche tempo, smet te. Oggi i giovani han no moltissimi stimoli e alternative che porta no a mettere in secondo piano lo sport».
Che cosa può fare la politica per lo sport?
«Le amministrazioni locali possono fa re sicuramente qualcosa, a partire da un significativo investimento sulle strutture che possono garantire la pra tica dello sport di base. In molte real tà del nostro paese la carenza di im pianti adatti alla pratica dello sport di base è un dato molto preoccupante. Ci deve essere anche una maggiore at tenzione alle realtà che promuovono lo sport per i giovani puntando sul vo lontariato. Un tempo, quando giocavo io, anche le federazioni sportive erano piene di volontari, oggi i tempi sono cambiati, ma la dimensione del volon tariato va sostenuta e promossa, altri menti rischiamo di perdere un grande patrimonio per il nostro sport».
Gianni Rivera è ottimista sul futu ro dello sport e, in particolare, del lo sport di base? «Mi ripeto, ma voglio davvero sottolineare questo concetto: se la scuola non investe sullo sport è difficile po ter essere ottimisti e prevedere un fu turo roseo per lo sport. Si dice spesso che al nostro paese manca una cultu ra della pratica sportiva ed è fonda mentalmente vero che noi italiani siamo tifosi più che sportivi, ma se non iniziamo a promuovere nei gio vani questa cultura, non andremo molto lontano. Le federazioni fanno quello che possono, visto che negli ultimi anni possono contare su finan ziamenti molto ridotti. Se non rico minciamo dalla base, quindi dalla scuola, non vedo grandi prospettive per il futuro». ®
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OfìA VOGLIO GLICOLE 71 Gl JD1A Il 19 febbraio in pochi credevano che Francesco Totti potesse farcela a recuperare in tempo, «lo invece ho sempre saputo che ce l'avrei fatta: chiedete a Lippi». Germania 2006 come occasione per tante rivincite: Moreno, l'invidia, le cattiverie di Ugo Trani
T fll
otti, dica la verità: è sorpreso di poter partecipare a questo
Mondiale? Lo sa che dopo l'infortunio di metà febbraio, con la gamba sinistra spezzata, non ci credeva proprio nes suno?
ne ha vinto la mia forza di volontà: chiede
mi diverto ancora esattamente come
te a Lippi se ho mai temuto di non farcela.
quando ho cominciato, sennò avrei già
Gli ho subito garantito la mia presenza in
smesso. Per il futuro sono ottimista: il no
Germania. Anche perché ho ancora da
stro sport è nato come gioco, forse la so
vanti la faccia di Moreno in Corea...».
luzione sta nel ricordarselo più spesso».
Totti lei è invidioso?
«lo sempre. E ci sono arrivato proprio per
Tutta questa voglia anche perchè sarà il suo ultimo mondiale?
la mia voglia di esserci, la mia rabbia e il
«Penso di sì, anche se potrei, considerati i
appartiene».
mio impegno. Ho perso tanti chili in quel
miei 30 anni, giocare ancora un Europeo e
Nota invidia nei suoi confronti?
periodo per recuperare alla svelta. Alla fi-
un altro campionato del mondo. Nel 2010
«Spesso, ma non mi arrabbio e cerco di
avrò 34 anni. Ma al novantanove per cen
non farci caso. È successo e accadrà anco
to questo è l'ultimo».
ra. Ma non mi stupisco, ormai conosco be ne il mondo».
Bambino, Francesco con la mamma
Pensa che quando lei ha cominciato il calcio fosse più bello di oggi?
in udienza da Papa Giovanni Paolo II.
«Il nostro sport ricalca i valori attuali della
Momenti da ricordare
«No, l'invidia è un sentimento che non mi
Se non avesse fatto il calciatore, che cosa le sarebbe piaciuto fare?
Già campione, Totti con Diego
vita. Le intercettazioni hanno dimostrato
«Il benzinaio».
Mara dona. Nell'altra pagina, Luciano
che il sistema era sbagliato, credo che sia
Sgalletti, tecnico della Roma, e il
tutto da cambiare. E mi pare che si sia sul
giorno delle nozze con llary
la strada giusta per farlo. Personalmente
Quando legge qualcosa che non le pia ce, le piacerebbe avere tra le mani chi l'ha scritta?
Le tappe del recupero
Una rincorsa lunga 3 mesi Tre calcioni in 6 minuti. Roma-Empoli, 19 febbraio. L'ulti mo è fatale: Totti si rompe. Richard Vanigli si presenta in lacrime a fine partita. Il terzo calcio, quello del crack, pie ga la caviglia del capitano giallorosso come fosse la pagi na di un quaderno. «Mi sono rotto tutto», dice subito Fran cesco, mentre l'ambulanza risale la collina di Monte Mario alla volta della clinica. Con lui c'è mamma Fiorella, che gli
tiene la mano. Più tardi lo raggiungono la moglie llary e il piccolo Cristian, tre mesi e mezzo il giorno dell'incidente. Frattura del perone e grave lesione dei legamenti della ca viglia. In serata, immediato, l'intervento chirurgico. Il pro fessor Mariani gli applica otto viti più due di stabilizzazio ne e una placca di metallo per rinsaldare il perone, più un'undicesima vite alla caviglia. Francesco, però, non si arrende. Assiste a bordo campo, a 8 giorni dall'operazione, alla vittoria nel derby, che è quel la dello storico primato delle undici vittorie consecutive e
«Il matrimonio con llary ha cambiato la mia vita, la nascita di Cristian l'ha completata: sono un uomo felice» ■ : ! I
ri. E mi sento più maturo e più felice».
DALLA FORTITUDO ALLA ROMA PASSANDO PER LA LODIGIANI Non solo la "Maggica". La prima squadra di Francesco fu la Fortitudo, piccola società del quartie re San Giovanni, dove viveva la famiglia lotti. In seguito passò alla Smit Trastevere dove i suoi allenatori Pegolucci e Paolati ne scelsero il ruolo: centrocampista. Nel 1986 si trasferì alla Lodigiani. Nel 1989, a 13 anni, Francesco mise per la prima volta piede a Trigoria per indossare una maglia che non si è - '"i
E da padre?
ancora tolto.
«A me non darà mai fastidio una critica di carattere tecnico. Non sopporto invece
quando i giudizi si spostano troppo sul pia no personale, sulla vita privata, sulla fami
glia e sulla mia estrazione sociale».
Qual è la cosa più cattiva detta o scrit ta su di lei? «Tante, troppe. Ricordo quasi tutto, ma la sciamo perdere, darei troppa soddisfazio ne a chi mi ha offeso, tra l'altro nella mag
gior parte dei casi senza conoscermi».
Com'è cambiata la sua vita dopo il ma trimonio con llary Siasi? «Sono cambiati soprattutto i ritmi e gli ora
«Uno se ne rende conto solo quando ha in braccio il piccolino. È la cosa più bella del
mondo, frase scontata, ma vera. Lo capisci
festeggia sulla "Tottimobile", nonostante le stampelle, sbandierando un vessillo giallorosso sotto la Curva Sud. Il rientro agonistico avviene nella finale di ritorno a San Siro contro l'Inter, in Coppa Italia, 81 giorni dopo l'in cidente, perché un febbrone fuori stagione gli ha ne gato il ritorno nella penultima di campionato e con questo l'abbraccio ai tifosi dell'olimpico. I Il 1° marzo gli erano stati tolti i 33 punti, il 18 le viti J alla caviglia. A metà aprile, i primi scatti in campo, le "ripetute". E subito anche la prima partitella, il 18 1 aprile, con due reti, anche un cucchiaino, e qualche assist. Un'amichevole, al Flaminio, il 27 aprile, contro la Cisco, fatta proprio per lui. E mezz'ora, da libero, il suo ruolo da bambino, nel Memoria! Sordi il 5 maggio, sempre al Flaminio, circondato da attori e amici. Prima di San Siro, in attesa del Mondiale che per lui potrebbe essere l'ultimo. E anche per que sto non lo ha mai tolto dall'agenda. Nemmeno il pomeriggio del crack.
solo quando diventi papà, non prima».
Da ragazzino anche lei era un calciato re da oratorio?
Ha qualche articolo di giornale con qualcosa di particolarmente interes sante che la riguarda?
«Spesso. Al Don Orione. E ho frequentato
«Diversi. Uno lo hanno anche attaccato i
quelli di via Gallia e di via Latina, nel mio
miei compagni nello spogliatoio a Trigoria.
quartiere: erano anche le due mie parroc
Un'intervista a Pelè che mi definisce miglior
chie di riferimento».
giocatore al mondo. Che soddisfazione!».
A casa le capita di cucinare?
Ha qualche rimpianto sportivo?
«A Cristian preparo da mangiare, almeno
«La finale dell'Europeo del 2000, persa in
adesso che non ha troppe pretese».
quel modo, al Golden gol».
Magari gli cambia anche il pannolino? «Se non è abbastanza chiaro, dico che fac
Spalletti eliminerebbe i ritiri. Lei è d'ac cordo?
cio tutto quello che un padre deve fare con
«Certo, perché non servono a niente e ri-
il proprio bimbo. E lo faccio con piacere: lo
cullo, lo cambio, ci gioco. Mi diverto a pas
sare molto tempo con lui».
Si proccupa anche di organizzare l'al bum fotografico del vostro erede? «Sicuro. La mia vita è normale anche in
questo».
Conferma di volere cinque figli? «Certo. Un obiettivo che non ho mai na scosto...»
C'è chi ha già annunciato l'arrivo del secondo. «Stupidaggini, al momento».
E di Francesco Totti colleziona le foto grafie dei gol e delle vittorie? «Ho una raccolta di foto e videocassette le
gate alla mia carriera, sin dagli inizi. Ogni tanto con gli amici ci guardiamo qualcosa e ridiamo. In più, da quattro anni, ho una
rassegna stampa quotidiana personalizza ta. Devo tenermi informato su me stesso.
LE MOTO DELLA TOTTI TOP SPORT PARTECIPANO AL MONDIALE 125 Non solo calcio. Nella vita sportiva di Totti c'è spazio anche per il mo tociclismo. La sua scuderia, Totti Top Sport, corre nella classe 125 con i piloti Stefano Bianco e Angel Rodríguez (nella foto). "Derby" spe ciale con il collega milanista Clarence Seedorf, avversario nel mo tomondiale 2006 con la scuderia Valsir Seedorf.
E mi piace».
T? §
2
Nome: Francesco Cognome: Totti
Nato a: Roma il: 27 settembre 1976
Altezza: 180 cm rt
Peso: 80 Kg
Esordio in A: il 28 marzo 1993 (Brescia-Roma 0-2)
Esordio in nazionale: il 10 ottobre 1998 (Italia-Svizzera 2-0)
Successi: 1 scudetto (2001), 1 Supercoppa Italiana (2001)
Scadenza contratto: 30 giugno 2010 Stipendio: 10,4 min di euro a stagione
Titolo di studio: diploma di Ragioneria
Sito internet: www.francescototti.com
20
SkÜMJ
Questo sarà il mio Itimo Mondiale, ono deciso riasciare un segno [ella storia ella Nazionale»
LE NuoVE
i
wToTTl
1
„Accolte MCOHA h *6
manere un po' di più in famiglia può solo
fare bene. Non credo che un professioni
sta, la sera prima di una partita, importan
"Moje faccio er cucchiaio".
te o no, esca per andare a ballare o a fare
Nel cd. Torti canta al microfono con il popolo della sua curva. In vendita dai primi di maggio, il
lo scemo».
ricavato del disco servirà a migliorare l'area gio
Che cosa legge, che cosa guarda in te levisione e che cosa le piace mangiare? «Non leggo molto, giusto quotidiani e rivi ste, in tv guardo lo sport. Il Barcellona, il basket, il tennista Federer. Il mio piatto pre
ferito restano le lasagne».
Quali sono i luoghi che vorebbe vede re e visitare con tranquillità?
chi dei bambini residenti con le mamme detenu te nel carcere di Rebibbia. Il libro, in 20 capitoli,
Libri, cd, spot. Per beneficenza
Campione di solidarietà
racconta invece il Torti giocatore, con gli inter
venti di chi lo ha avuto come compagno e allie vo. Come le due precedenti pubblicazioni, l'inte
ro ricavato andrà in beneficenza a sostegno del le iniziative del Comune di Roma. Nessuno può dimenticare che l'avvocato Gio
«Tanti... Comunque mi rilasso più al mare
che in montagna».»
C'è sempre la fila, e non sono solo tifosi, fuori
vanni Agnelli, prima del Mondiale 2002, lo pre
Meglio Mosca o Parigi?
dal cancello del Centro sportivo Fulvio Bernardi
ferì a Del Piero come testimonial per il lancio
«Parigi».
ni, su via di Trigona che taglia la Laurentina sino
nazionale e internazionale della Fiat Stilo. Metà
New York o Barcellona?
alla Pontina. Una foto con Torti, un autografo
di quel compenso, circa 250 mila euro,Torti lo
«Barcellona».
del capitano della Roma a volte sono anche una
destinò all'ospedale Bambin Gesù della capitale.
L'ultimo film che ha visto?
scusa. Il campione, si sa da un pezzo, ha un cuo
Il capitano giallorosso è campione di solidarietà
«A me piacciono i film comici e quelli
re grande così. C'è chi gli chiede 100 euro per
a 360 gradi. Nel progetto di assistenza agli an
d'azione. Il più bello, tra quelli più recenti,
chè deve pagare l'affitto o una bolletta. C'è ad
ziani del Comune di Roma e dell'Ambulanza ci
è "Il mio miglior nemico", con Verdone e
dirittura un ex calciatore, un dilettante, che gli
nefila, nelle donazioni per l'acquisto di attrezza
chiede una somma più consistente, cinquemila
ture per l'ospedale pedia
euro: gli servono per un trapianto del rene.
trico di Pescara, nell'orga-
Torti fa donazioni da sempre. Ufficiali, con le va
nizzazione della festa del
rie organizzazioni anche mondiali (come l'Uni-
papà al carcere Regina
cef, della quale è ambasciatore) e non. Un quo
Coeli. Resta ambasciato-
tidiano pubblicò la notizia che un anonimo ro di un ospedale fatiscente della capitale. Anoni
re dell'Unicef e dei Sos Children Village della Fi fa. Da poco è anche te-
mo sino a un certo punto, perchè quel perso
stimonial della Pringle e
naggio, come qualcuno rivelò anni dopo, era
proprio Francesco.
della Vodafone: spot che fanno felici i pubblicitari
Le ultime due iniziative prima del mondiale sono
e chi da lui riceve aiuto
un cd realizzato con alcuni rappresentanti della
quotidianamente.
Muccino».
K
mano si sarebbe occupato della ristrutturazione
Curva Sud, dal titolo tanto giallorosso "lo che porto nel cuore..." (è un coro dei tifosi romani
I I| -
I
H
W FIFA WWw.J,.?
sti, legato ai colori della squadra) e un terzo li
bro, dopo i due sulle barzellette, con il titolo
’ìMìlllliìl 21
PRIMO PIANO
BRASILE IN PRIMA FILA
6 Andrea BARZAGLI
ITALIA DA AMARE
Difensore Fiesole (FI)
di Omar Bonino
08/05/81
l Brasile è la squadra delle stelle: la più forte e
I
Debutto: 17/11/04 Italia-Finlandia 1-0
la più amata. Come i suoi campioni: Ronal-
Presenze e gol: 7-0
dinho, gregario in Corea e Giappone, stavolta è il
capitano. Non di fascia, ma di blasone. Sbarca in
Germania forte di tutti i titoli: di Spagna e d'Europa, Pallone d'Oro e Fifa World Player. Il
Numero 1 assoluto dell'anno e chissà per quanti ta che il clima del Mondiale e la possibilità di
5 Fabio CANNAVARO
diventare il capocannoniere assoluto della Coppa
Difensore
gli regali sensazioni e giocate che nel Madrid sem
Napoli
anni ancora. C'è sempre Ronaldo e nessuno dubi
bravano smarrite. E poi Kakà e Roberto Carlos, Robinho e Adriano: ce n'è abbastanza per pensa re con ragionevole certezza che Parreira, già cam
pione nel '94, possa centrare una storica doppiet
13/09/73 Debutto: 18/08/04 ìslanda-ltalia 2-0
Debutto: 22/01/97 Italia-lrlanda del Nord 2-0
Partite: 20
Presenze e gol: 91-1 (8-0 ai Mondiali)
1 Gianluigi BUFFON “
3 Fabio GROSSO
ta, 12 anni dopo Pasadena e il rigore di Baggio.
L'Italia deve dribblare il secondo posto in un giro ne molto difficile: finire dietro a una sola tra Repubblica Ceca, Stati Uniti e Ghana significhe rebbe sfidare il Brasile negli ottavi di finale. Finire
dietro a due di queste squadre, vorrebbe dire tor
nare a casa subito, come solo nel '74 (in Ger
Portiere
Difensore
mania...), negli ultimi trent'anni.
Carrara (MS)
Chieti
Lippi, esordiente lui stesso, ha ringiovanito la
28/01/78
28/11/77
squadra: solo 9 giocatori su 23 hanno già cono
Debutto: 29/10/87 Russia-ltalia 1-1
Debutto: 30/04/03 Svizzera-Italia 1-2
Presenze: 58 (4 ai Mondiali)
Presenze e gol: 15-1
12 Angelo PERUZZI
23 Marco MATERAZZI
l'Argentina perché ha già saputo battere il Brasile,
Portiere
Difensore
la Germania perché gioca in casa e l'Italia perché
Viterbo
Lecce
ci piace pensarlo e sperarlo. Terza fila per la
16/02/70
19/08/73
Spagna e l'Inghilterra, che tutti aspettano da
Debutto: 25/03/95 Italia-Estonia 4-1
Debutto: 25/04/01 Italia-Sudafrica 1-0
tempo, e la Francia che entra nei pronostici come
Presenze: 31
Presenze e gol: 26-0 (1-0 ai Mondiali)
tagonisti almeno fino a inizio luglio (quarti di
14 Marco AMELIA
13 Alessandro NESTA
finale). Lippi viaggia nel suo primo Mondiale
Portiere
Difensore
senza parafulmini: la Federcalcio azzerata non è
Frascati (ROMA)
Roma
certo un vantaggio e apparenti alibi tecnici non
02/04/82
19/03/76
ce ne sono.
Debutto: 16/11/05 Italia-Costa d'Avorio 1-1
Debutto: 05/10/96 Moldavia-Italia 1-3
Presenze: 1
Presenze e gol: 73-0 (6-0 ai Mondiali)
sciuto l'ebbrezza (e la tensione) di un Mondiale e di questi appena 4 (capitan Cannavaro, Nesta, Del Piero e Inzaghi) cerano anche a Francia '98.
Difficile pensare che possa essere un vantaggio, più facile supporre che possa diventare un'insidia.
La griglia di partenza di Germania 2006 non pre vede alcuna squadra accanto ai brasiliani, nella
prima fila del pronostico. Dietro, staccatissimi,
C
WHb
penultimo campione. Poi, la sorpresa che al Mondiale non manca mai (Bulgaria nel '94, Croazia nel '98, Turchia nel 2002). Che stavolta
possa essere l'ucraina di Shevchenko?
Tiferanno per l'Italia gli emigranti e gli organiz zatori, che certo apprezzerebbero gli azzurri pro
Statistiche aggiornate al 22 maggio 2006
22
staffilimi
25 Massimo ODDO
4 Daniele DE ROSSI
7 Alessandro DEL PIERO
Difensore Città S.Angelo (PE) 14/06/76 Debutto: 21/08/02 Italia-Slovenia 0-1
Centrocampista
Presenze e gol: 18-0
Presenze e gol: 15-3
Attaccante Conegliano (TV) 09/11/74 Debutto: 25/03/95 Italia-Estonia 4-1 Presenze e gol: 72-26 (7-1 ai Mondiali)
2 Cristian ZACCARDO
8 Rino GATTUSO
11 Alberto GUARDINO
Difensore Formigine (MO) 21/12/81 Debutto: 17/11/04 Italia-Finlandia 1-0
Centrocampista
Attaccante Biella 05/07/82 Debutto: 04/09/04 Italia-Norvegia 2-1
Roma 24/07/83 Debutto: 04/09/04 Italia-Norvegia 2-1
Presenze e gol: 11-1
Corigliano (CS) 09/01/78 Debutto: 23/02/00 Italia-Svezia 1-0 Presenze e gol: 40-1 (2-0 ai Mondiali)
19 Gianluca ZAMB ROTTA
21 Andrea PIRLO
15 Vincenzo IAQUINTA
Difensore
Centrocampista
Como 19/02/77 Debutto: 10/02/99 Italia-Norvegia 0-0 Presenze e gol: 52-1 (4-0 ai Mondiali)
Brescia 19/05/79 Debutto: 07/09/02 Azerbaidjan-ltalia 0-2
Presenze e gol: 22-4
Attaccante Crotone 21/11/79 Debutto: 30/03/05 Italia-lslanda 0-0 Presenze e gol: 11-0
17 Simone BARONE
20 Simone PERROTTA
18 Filippo INZAGHI
Centrocampista Nocera Inferiore (SA) 30/04/78 Debutto: 18/02/04 Italia-Repubblica Ceca 2-2
Centrocampista Ashon (Inghilterra)
Presenze e gol: 12-1
Presenze e gol: 22-1
Attaccante Piacenza 09/08/73 Debutto: 08/06/97 Italia-Brasile 3-3 Presenze e gol: 48-21 (4-0 ai Mondiali)
16German idr CAMORANESI
10 Francesco TOTTI
9 Luca TONI
Centrocampista Roma 27/09/76 Debutto: 10/10/98 Italia Svizzera 2-0 Presenze e gol: 49-8 (4-0 ai Mondiali)
Attaccante Pavullo nel Frignano (MO)
Centrocampista
Tandil (Argentina) 04/10/76 m Debutto: 12/02/03 Italia-Portogallo 1-0
W RI
Presenze e gol: 19-2
17/09/77 Debutto: 20/1 1/02 Italia-Turchia 1-1
Presenze e gol: 13-6
26/05/77 Debutto: 18/08/04 Islanda-ltalia 2-0
Presenze e gol: 16-7
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2 3 4 — 5 6 Domenica 11/6 / -- ------------------------------------------------------8 12 Lunedì 12/6 10 — 9 14 Martedì 13/6 — 13 - -...................... 11 15 Mercoledì 14/6 — 16 17 18 Giovedì 15/6 19 20 21 Venerdì 16/6 -----------------------------— 22 23 24 Sabato 17/6 26 25 28 Domenica 18/6 27 29 30 Lunedìi 9/6 32 31 33 Martedì 20/6 34 -------------------------- 36 35 40 Mercoledì 21/6 il 39 37 38 Giovedì 22/6 41 42 43 44 48 Venerdì 23/6 47 45 46
Monaco Gelsenkirchen Francoforte Dortmund Amburgo Lipsia Norimberga Colonia Kaiserslautern Gelsenkirchen Hannover Francoforte Stoccarda Berlino Lipsia Monaco Dortmund Amburgo Norimberga Berlino Gelsenkirchen Stoccarda Hannover Francoforte Colonia Kaiserslautern Norimberga Monaco Lipsia Dortmund Amburgo Stoccarda Berlino Hannover Kaiserslautern Colonia Lipsia Gelsenkirchen Francoforte Monaco Amburgo Norimberga Dortmund Stoccarda Berlino Kaiserslautern Colonia Hannover
49 50 51 52 53 54 55 56
Monaco Lipsia Stoccarda Norimberga Kaiserslautern Colonia Dortmund Hannover
57 58 59 60
Berlino Amburgo Gelsenkirchen Francoforte
Martedì 4/7 Mercoledì 5/7
61 62
Dortmund Monaco
Sabato 8/7
63
Stoccarda
Venerdì 9/6
1
Sabato 10/6
ORA
18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 15,00 18,00 21,00 16,00 16,00 21,00 21,00 16,00 16,00 21,00 21,00 16,00_ _ _ _ 16,00 21,00 21,00 16,00 16,00 21,00 21,00
PARTITA
Germania-Costa Rica Polonia-Ecuador Inghilterra-Paraguay Trinidad & T.-Svezia Argentina-Costa d Avorio Serbia & Montenegro-Olanda
Angola-Portogallo Australia-Giappone Stati Uniti-Repubblica Ceca ITALIA-Ghana ______ ■ Corea-Togo Francia-Svizzera Brasile-Croazia Spagna-Ucraina Tunisia-Arabia Saudita Germania-Polonia Ecuador-Costa Rica Inghilterra-Trinidad & Tobago Svezia-Paraguay Argentina-Serbia & Montenegro Olanda-Costa d'Avorio Messico-Angola Portogallo-lran Repubblica Ceca-Ghana ITALIA-Stati Uniti_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ■ Giappone-Croazia Brasile-Australia Francia-Corea Togo-Svizzera Arabia Saudita-Ucraina Spagna-Tunisia Ecuador-Germania Costa Rica-Polonia Paraguay-Trinidad & Tobago Svezia-Inghilterra Iran-Angola Portogallo-Messico Olanda-Argentina Costa d'Avorio-Serbia & Montenegro Repubblica Ceca-ITALIA J Ghana-Stati Uniti Giappone-Brasile Croazia-Australia Ucraina-Tunisia Arabia Saudita-Spagna Togo-Francia Svizzera-Corea
OTTAVI DI FINALE Sabato 24/6 Domenica 25/6 Lunedi 26/6
Martedì 27/6
17,00 21,00 17,00 21,00 17,00 21,00 17,00 21,00
1A-2B 1C-2D IB - 2A 1D-2C 1E-2F 1G-2H 1F-2E 1H - 2G
Sabato 1/7
17,00 21,00 17,00 21,00
W49 - W50 W53 -W54 W51 -W52 W55 -W56
Domenica 9/7
64
Berlino
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Argentina | LU z Costa d'Avorio 0 rr Serbia & Montenegro 1
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Olanda
1
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Q Messico
I
LU
Z Iran O CÇ Angola 0 Portogallo LU
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ITALIA
1
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Ghana
J
Brasile z Croazia 0 C£. Australia O Giappone
j
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LU
J
Francia Z Svizzera i O Corea del Sud CJ Toao
1
Spagna 2 Ucraina O ce Tunisia 1 Arabia Saudita
1
1
LU
L61 - L62
W61-W62
Tobago
Svezia
1 "E
W57 -W58 W59 - W60
FINALE 1° POSTO ,
||
111 z Paraguay 0 oc Trinidad e
LU
FINALE 3° POSTO
21,00
Inghilterra
00
Li/
SEMIFINALE
21,00 21,00
J|
41
QUARTI DI FINALE Venerdì 30/6
< Germania LU z Costa Rica 0 oc Polonia 0 Ecuador
,
J
stadium I
25
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Volkswagen Junior World Master 2006
Vincono i greci Cisco quarta e contenta
I RISULTATI DELLA CISCO ROMA ITALIA-GRECIA ECUADOR-ITALIA
0-1 0-1
(Moritesi) RUSSIA-ITALIA
0-1
(Sartini) ITALIA-COLOMBIA
A Wolfsburg si sono svolte le finali internazionali del torneo riservato ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Romani sconfitti in semifinale dalla Germania di Erika Marani
9-0
(Sartini 4, De Franco 2, Proietti, Colatori, Farina)
3-0 4-0
Finale 3°/4° posto VENEZUELA-ITALIA
1-0
Finale 1°/2° posto GRECIA-GERMANIA
3-2
PROTAGONISTI
Semifinali GRECIA-VENEZUELA GERMANIA- ITALIA
ince la Grecia, la corsa dell'Italia
mani vuote. Il premio come miglior gio
(rappresentata dalla Cisco Roma)
catore del torneo è andato infatti a Leo
si ferma in semifinale: gli azzurrini
nardo Pandolfi, autore del gol nella fina
V
le italiana di Coverciano, che ha regala terminano al quarto posto del Volkswa to di alla sua squadra la grande esperienza gen Junior World Master 2006, torneo
calcio per ragazzi dagli 11 ai 13 anni. I ro
di Wolfsburg.
K
mani, brillanti nella prima fase, sono stati
battuti dai tedeschi in semifinale e poi dal
Venezuela nella finalina di consolazione. Superata l'emozione del debutto contro la
Grecia, la Cisco guidata dal promettente trentenne Mirko Manfré, ha prima scon
fitto di misura Russia ed Ecuador e poi tra
volto con un incredibile 9-0 (tempi da 10') la Colombia.
Risultato a parte, Manfré è molto soddi sfatto: «É andato tutto benissimo; abbia
mo vissuto momenti difficili da dimentica Pandolfi miglior giocatore del torneo
re». La Cisco non torna dalla Germania a
LA CURIOSITÀ È stata un'esperienza ricca di emo zioni non solo sportive. La visita al museo della scienza "Phaeno" e quella alla Volkswagen Autostadt, la fabbrica della prestigiosa Casa automobilistica, ha regalato ai ra gazzi della Cisco Roma momenti di grande divertimento. C'è chi ha ad dirittura ottenuto una speciale pa tente, guidando apposite vetture, e giocato con i simulatori di viaggio.
27
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Jetix Kids Cup 2006
Agrigento e Foggia al "Mondiale dei piccoli" Verona ha ospitato le finali italiane del trofeo internazionale organizzato da Sky in collaborazione con il CSI. Dal 2 al 6 luglio a Monaco di Baviera l'appuntamento iridato di Nicolò Monaldi
PROTAGONISTI
maschile, invece, staccano il biglietto per
Vincitori
Cup, l'evento organizzato da Sky per
Monaco i Gold Phoenix di Agrigento, do
Il momento più atteso per i
il canale satellitare dedicati ai bambi
minatori incontrastati del girone finale.
ran finale a Verona per la Jetix Kids
G
vincitori: tra i ragazzi,
A ecompletare il quadro dei vincitori (per ni, con il Centro Sportivo Italiano attivo loro, la Coppa nazionale), nella classe attento partner organizzativo. Al Centro
Gold Phoenix Agrigento,
1995 trionfano Quelli di Salerno, mentre
San Marco Foggia
Avanzi, sede storica del Comitato scalige
tra i 1996 primeggia la Guar
ro, erano oltre 400 i ragazzi pro
venienti da tutta Italia per con
tendersi il titolo nazionale che consentiva l'accesso al "Mondia
le dei piccoli", in programma a Monaco di Baviera dal 2 al 6 lu glio, pochi giorni prima della fi nale di Germania 2006.
A giocarsi il titolo sui campi in er ba veronesi c'erano le 4 forma
e tra le ragazze,
Gold Phoenix primo tra i ragazzi, S. Marco tra le ragazze
zioni vincitrici nelle 4 tappe elimi
dia di Finanza di Roma.
RISULTATI
A questo punto, non resta che
tifare per il San Marco e il Gol
den Phoenix, portabandiera azzurri in Germania, dove sa
ranno presenti 32 squadre provenienti da 16 Paesi di Eu
ropa, Stati Uniti, Sud America
1994 MASCHILE
Gold Phoenix Magis Totti Red Devils Smile Formigine
9 6 3 0
e Giappone. Importante e da non dimenti
natorie. Nella classe 1994, quella che con
care: chi ha aderito alla Jetix Kids Cup
correva per il viaggio in Germania, succes
2006 ha sostenuto l'Unicef e il proget
so in campo femminile delle ragazze del
to "Scuole per l'Africa", per riconosce
San Marco Foggia, dopo la vittoria di misu
re a 2 milioni di bambini il diritto di an
ra sulle corregionali del Pink Bari. In campo
dare a scuola.
1994 FEMMINILE
San Marco Foggia Pink Bari Atletico Milano
9 6 3
Icaro 1
0
29
JARNO TRULLI
PROTAGONISTI
Il bimbo che faceva pit-stop sul triciclo
LMC 'Ì
DENSO
Il pilota della Toyota da piccolo mangiava poco. «Mamma s'inventava i rifornimenti ogni due o tre giri che facevo intorno al tavolo: mi fermavo e accettavo di ingoiare qualche cucchiaiata». Ha praticato nuoto, calcio, atletica e basket. «La mia passione però era la velocità: i miei genitori hanno fatto grandi sacrifici per permettermi di correre sui kart» di Luigi Cariando 30
Sfili fO
l campioni si riconoscono quando
I
vanno forte, gli uomini anche quan
do rallentano. Jarno Trulli, per esempio. Il
24 maggio 2004, il pilota di Pescara rea
lizzò un capolavoro: vinse il suo primo e finora unico Gran Premio di Formula 1,
dopo aver dominato anche le prove sul mitico circuito di Montecarlo. E lo realiz zò in un periodo in cui le Ferrari sembra
vano imbattibili. Quel giorno, prima di sfrecciare sul tra
guardo alla guida della sua Renault, salu tato dalla bandiera a scacchi, Jarno ral
lentò leggermente davanti al box della
Minardi. Era una frenata di classe, una
frenata di riconoscenza. L'euforia del trionfo non gli aveva fatto dimenticare
che quella piccola scuderia italiana, nel '97 gli aveva messo a disposizione la pri ma monoposto di F1. Gian Carlo Minar
di commentò: «Oggi tutti scoprono che
Jarno Trulli è un grandissimo pilota, io ho
avuto la conferma che è anche un gran
de uomo». In un circo come quello della Formula 1, che vive di esasperazioni, di eroi inavvici
nabili, di caschi impenetrabili, di senti menti schermati, ben venga Jarno Trulli,
con la sua serena normalità, la sua dispo nibilità e il suo sorriso visibile, anche in
una stagione come questa iniziata male
per la sua Toyota. Dimenticate lo stereotipo del divo da paddock, circondato dalle top-model di turno. Jarno ha sposato la ragazza della
porta accanto, Barbara, architetto di Pe
scara. Da Pescara è iniziata la sua storia,
fatta di predestinazione, a cominciare dal
24 maggio 2004: Jarno Trulli trionfa del GP di Montecarlo, finora il suo unico successo in F1
nome: Jarno è l'omaggio di papà Enzo, appassionato di motori, al centauro fin
«Da ragazzo ho provato un po' di tutto.
landese Jarno Saarinen, morto a Monza.
Lo sport aiuta a socializzare e ti fa stare
Trulli, era già tutto scritto?
all'aria aperta. Ho fatto nuoto, che però
«Nel sangue avevo il destino della veloci
mi annoiava, poi atletica, calcio e palla-
tà. Mio padre, che era commerciante,
canestro. Tutti sport che, tra l'altro, non
amava i go-kart. Da piccolissimo mangia
costavano molto e che quindi i miei ge
vo poco. Prendevo il triciclo e giravo at
nitori preferivano rispetto al kart... Ma
torno alla tavola. Allora mia madre ebbe
alla fine si sono arresi alla mia passione e
l'idea giusta. Ogni due o tre giri, diceva:
hanno fatto molti sacrifici per permetter
"Pit stop! ". lo mi fermavo e accettavo di
mi di gareggiare».
ingoiare qualche cucchiaiata. Facevo ri
Andava all'oratorio?
fornimento...».
«Per il catechismo. Ma non ho un buon
Non è mai stato distratto da altre pas sioni sportive?
ricordo del mio parroco, perché era mol
to severo e non riusciva a comunicare con
IL PRIMO FAN CLUB: DA CHIETI ALL'AUSTRALIA Il primo fan club dedicato a Jarno Trulli ha quasi 10 anni ed è nato pri ma che il pilota debuttasse in F1. Costituito a Tollo, in provincia di Chieti, il 21 dicembre 1996, vanta oltre 400 iscritti in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti fino all'Australia. Sul sito Internet del club i ti fosi di Trulli possono scambiarsi opinioni, visionare filmati, ammira re le foto del loro campione preferi to che spesso incontrano per diver se iniziative.
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31
1
FORMULA
T3
Cognome: Trulli Nato a: Pescara II: 13 luglio 1974 •£ I Residenza attuale: St. Moritz, g I Svizzera
Altezza: 173 cm Peso: 60 kg Team: Toyota Debutto: 1997, Gp d'Australia GP disputati: 155 Podi: 7 Vittorie: 1 (Monaco 2004) Hobby: ciclismo, tennis, kart Piatto preferito: pizza Sito ufficiale: www.iarnotrulli.com
zione e pensare ai dettagli del tuo lavoro.
A Dio posso aver pensato la sera prima o
«Abbiamo fatto qualche partita insieme,
prete riesca ad accorciare le distanze, a
in altri momenti della giornata. Qualche
ma lui gioca molto più spesso. È un gran
usare le stesse parole dei ragazzi per ca
volta però mi è capitato di pregare anche
de appassionato. A me piace praticare
pire le loro emozioni e i loro problemi».
sulla griglia di partenza, ma mai per cose
sport diversi. Cambiare molto».
Si vedono calciatori che pregano in campo, prima di una partita, mentre i piloti, che pure mettono in gioco la lo ro vita, non lo fanno.
che hanno a che fare con la Formula 1 ».
Durante la qualifica ad Imola, Schumi le creò qualche problema...
1995: l'anno della svolta. Due vittorie in sei gare di Formula 3 tedesca.
«Ha sbagliato, è stato scorretto. Lo ripa
«La mia famiglia non aveva molti mezzi
gherò con la stessa moneta».
Nel '97 lei diceva: «Se non vinco, di vento matto». Dopo i tanti problemi che ha trovato a inizio stagione con la sua Toyota, il rischio c'è...
«Rispondo per me. Considero la religiosi
economici per aiutarmi a correre. Sape
tà una cosa intima, non un rito da esibire
vo perciò che non avrei avuto molte oc
sulla griglia di partenza, dove c'è solo il
casioni per emergere e non potevo per
tempo per mettere a punto la concentra-
mettermi di sprecarle. Ho avuto la fortu
Alla Renault ero più reloce di Alonso, uirtroppo hanno rovaio la macchina [insta quando ho ambiato scuderia» 32
lone tra lei e Michael Schumacher?
noi, lo sentivamo lontano. Parlava un'al
tra lingua. Invece è importante che un
na di riuscirci».
«Sono cresciuto e mi controllo molto di
Formula 3 tedesca, i primi punti in F1 a Hockenheim ('97), il primo podio al Nurburgring ('99): la Germania è la sua terra fortunata.
più. Ho imparato che per arrivare al risul
tato serve la coincidenza di parecchi fat tori. E tra questi c'è anche la fortuna. Quella che non ho ora, l'ho avuta prima
«L'Italia mi ha portato fortuna all'inizio
e mi ha permesso di avere tutto quello
nelle gare di kart; Svizzera e Germania mi
che ho. Non posso lamentarmi».
hanno fatto vincere in Formula 3; la Fran
Quanto è difficile difendere la propria normalità nel circo della F1?
cia mi ha regalato il primo trionfo in F1 ; il
Giappone mi ha dato la macchina che sto
«Per me non è una fatica, lo sono come
guidando. Direi che mi sono trovato be
mi vedete. Come mi vedono i miei amici.
ne un po' dappertutto».
Per me la Formula 1 è come andare a la
Germania quest'anno significa Mon diale di calcio: chi è più forte col pal
vorare. lo salgo in macchina, altri vanno in ufficio. Poi torniamo tutti a casa, ma re-
Quanta paura al primo giro in F1! E pensare che all'inizio la Formula 1 gli faceva paura... Nel 1996 il giovane Jar no Trulli vince il campionato tedesco di
Formula 3 e Flavio Briatore, che ha ac quistato il suo "cartellino" di pilota, per
premio gli fa provare la Benetton di Formula 1 a Jerez. A un certo punto i meccanici ai box si guardano e sorrido no: dal rumore del motore hanno capi to che il ragazzo, in pieno rettilineo, ha
tolto il piede dall'acceleratore. Infatti, appena smontato dalla monoposto, Jarno confessa al padre Enzo: «Appena
ho inserito la settima, ho sentito un bu
co allo stomaco... Papà, credo proprio che non diventerò mai un pilota di For
mula 1». Invece quel ragazzo, otto anni stiamo le stesse persone. È stupido pre
mia famiglia, per mio figlio e per il secon
tendere che il prestigio del pilota cambi in
do in arrivo...».
più tardi avrebbe trionfato nel mitico
Gran Premio di Montecarlo.
qualche modo la persona. Un giorno per
Anche sua moglie Barbara è pescarese.
Jarno Trulli è nato il 13 luglio 1974 a Pe
fino Schumi smetterà di correre, io pure.
«Moglie e buoi dei paesi tuoi».
scara. È alto 1,73 m e pesa 60 kg. Dopo
Resteremo solo delle persone. Noi siamo
La prima immagine che le viene in mente se ripensa al trionfo di Mon
aver corso per 11 anni nei kart (campio
tecarlo?
125), nel ' 96 ha vinto la F.3 tedesca con
ciò che siamo, non ciò che vinciamo».
Come viveva un abruzzese a Oxford?
ne del mondo '91 nella 100, '94 nella
«Un po' in difficoltà per il cielo: troppo
«Le facce dei miei amici e della gente del
lo junior team Benetton. Nel 1997 ha
poco sole. Così ci siamo trasferiti in Sviz
mio team: quel giorno ho fatto felice tan
debuttato in Formula 1. In quello stesso
zera, a Saint Moritz. 0, meglio, vicino a
ta gente. Una consapevolezza che vale
anno ha conquistato i primi punti in F1
Saint Moritz perché lì c'è troppa monda
più del podio».
alla guida di una Prosi, arrivando 4° ad
nità. Il nostro paesino è tranquillo: sole
Come si immagina su una Ferrari?
d'estate, neve d'inverno. L'ideale per la
«Mi emoziono solo a sentire pronuncia-
EBnasmuc ‘OYOTA
Hockenheim. Sempre in Germania, ma al Nurburgring, è salito per la prima vol
ta su un podio di F1 : secondo. Il suo ca polavoro resta il Gran Premio di Monte
carlo vinto alla guida di una Renault, il
Sogno Rosso
24 maggio 2004.
Da 10 anni in Formula 1, Jarno Trulli
Dopo le esperienze alla Minardi ('97), al
non ha smesso di sognare la Ferrari,
la Prost ('97-99), alla Jordan (2000-01) e
oggi saldamente tra le mani
alla Renault (2002-04), Trulli è passato
di Michael Schumacher
alla Toyota che ha portato per la prima
volta sul podio al Gran Premio della Ma lesia nel marzo 2005. La stagione in cor
so è iniziata per la Toyota con un'infinità
I
ARRIVA IN ANTICIPO NON AMA IL CALCIO Jarno ama definirsi un italiano atipico: a parte il nome, di origine finlandese, il pilota di Pe scara non ama particolarmente il calcio, non si appassiona neppure quando gioca la Nazionale. Arriva in anticipo agli appuntamenti, è
molto schivo e riservato. Il suo motto è: «Non voglio essere famoso, voglio solo essere un pilota vincente».
di problemi, legati soprattutto alla scelta delle gomme.
Sposato con Barbara, Jarno vive in Sviz zera, vicino a Saint Moritz. Firma una li
nea di kart prodotta dalla Tony Kart ed è proprietario di un'azienda vinicola spe
cializzata in Montepulciano. Tra gli hobby dichiarati sul suo sito
(www.jarnotrulli.com): musica,
nuoto, tennis, bici, fitness.
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re quel nome...È un mito nel mondo. E
Un giorno ¡metteremo tutti, ¡resteremo Ielle persone: siamo io che siamo, non io che vinciamo»
abbinare il nome di un italiano, il mio, a
quello della Ferrari resta il più grande
«Non sono stato stritolato io, è uscito ri
dei sogni. Ma per ora è solo quello: un
dimensionato lui, perché io ero più velo
sogno».
ce. Purtroppo, quando ho lasciato la Re
Flavio Briatore ha detto: «Jarno è un amico. Se sono stato duro con lui qualche volta è perché non sempre ammetteva i suoi errori». «lo I miei li ho sempre ammessi, anche
Alonso».
Fa ancora il produttore di Montepul
ciano? «Sì».
lo abbia fatto. Eppure sbagliava anche
Il vino invecchiando migliora. Quan to deve stagionare Jarno Trulli per diventare campione del mondo.
Nel 2003 alla Renault aveva per com pagno Fernando Alonso, oggi cam pione iridato e leader del mondiale
«Sono già pronto. Datemi solo una buo na macchina e un po' di fortuna». K
I PILOTI ITALIANI CHE HANNO VINTO IN F1
Fisichella sul podio del GP di Malesia 2006
IN FORMULA 1
PILOTA
Michele Alboreto
nault, hanno trovato la macchina giu sta... Fossi rimasto, avrei vinto come
in televisione. Non ricordo che Briatore
lui».
Michele ALBORETO Alberto ASCARI Giancarlo BAGHETTI Lorenzo BANDINI Vittorio BRAMBILLA Elio DEANGELIS Luigi FAGIOLI Giuseppe FARINA Giancarlo FISICHELLA Luigi MUSSO Alessandro NANNINI Riccardo PATRESE Ludovico SCARFIOTTI Piero TARUFFI Jarno TRULLI
in corso. C'era il rischio di essere stri tolati dal suo talento?
GP DISPUTATI
PODI
5
2 Tyrrell, 3 Ferrari
194
23 17
VITTORIE
SCUDERIE
1956
2001
1981-94
1918
1955
1950-55
13
Ferrari
32
1934
1995
1961-67
1
Ferrari
21
1
42
8
1935
1967
1961-67
1
Ferrari
1937
2001
1974-80
1
March Ford
74
1
1958
1986
1979-86
2
Lotus
109
9
1898
1952
1950-51
1
Alfa Romeo
7
6
1966
1950-55
5
4 Alfa Romeo, 1 Ferrari
34
20
1996-
3
1 Jordan, 2 Renault
166
14
1953-58
1
Ferrari
24
6
1959
1986-90
1
Benetton
77
9
1954
1977-93
6
2 Brabham, 4 Williams
256
37
1906
1973 1924
1958
1933
1981
1963-68
1
Ferrari
10
1
1906
1988
1950-56
1
Ferrari
18
5
1997-
1
Renault
155
7
1974
Lorenzo Bandini
Alberto Ascari è il pilota italiano che ha vinto più gare, 13
"ZifiTTTÌS 35
SXl
CLARISSA CLARETTI Aw
PROTAGONISTI
«Il martello per sport, il fischietto per passione»
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wiiìi.
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Dall'inizio quasi casuale, al sogno di una medaglia ai prossimi Europei. «Sono un'agonista e mi piace combattere da sola». La domenica fa l'arbitro di calcio nella Promozione marchigiana: «Vorrei la Serie A, ma so che è irraggiungibile» di Riccardo Signori
n corpo, due divise. Due modi di
U
Ventisei anni da compiere a ottobre, na
«Guardi, a 15-16 anni non mi piaceva pro
ta a Fermo, ma ormai di stanza a Roma,
prio. Ma l'ho fatto per dare una mano nel
Clarissa rissa e un giorno lancia il martello, un al se la canta come Rita Pavone ai tempi suoi, con quel ritornello che fece
che senza allenamento e allora ci ho pen
gareggia con la canottiera azzurra della
epoca: "Datemi un martello...lo voglio
sato. Mi sembrava una specialità da ma
Nazionale, un altro sgambetta in nero sui
dare in testa a chi non mi va...". Lei si li
schiaccio, c'è il rischio di diventare grossa.
campi della Promozione marchigiana, fi
mita a lanciare l'attrezzo fuori da una
L'ho fatto soprattutto per la voglia di
schiando punizioni. E, se non bastasse,
gabbia e la cosa le riesce bene: si è asse
sport. E per sfruttare un'altra passione:
ogni tanto passa il tempo in caserma: dal
stata fra le top girl della specialità (8° agli
viaggiare, conoscere gente e posti nuovi.
luglio 2004 è la prima donna atleta arruo
Europei 2002, 9° ai Mondiali 2005) e con
Ho guardato l'altra faccia della medaglia».
lata nell'Aeronautica. Clarissa Claretti rias
divide una sfida tutta nazionale con Ester
sume così quel corpo dentro due divise:
Balassini.
Fra l'altro, è una specialità tecnicamente difficile.
intendere lo sport. Si chiama Cla-
tro ha il fischietto fra le labbra. Un giorno
le gare di società. Poi sono migliorata an
«Lanciare il martello è un lavoro, fare l'ar
Clarissa, è divertente lanciare un mar
«Certo, correre è più facile. Qui devi fare
bitro un hobby divertente». Il resto è vita.
tello?
quattro giri in velocità dentro una gabbia
36 JffìTiffiI
*
e ¡1 martello deve uscire da una porta. Dif
nista e mi piace combattere da sola, ma
ficile, ma spettacolare. Peccato che in Ita
vedo che i ragazzi preferiscono gli sport di
lia talvolta non sappiano neppure cos'è. In
squadra, senza fare troppi sacrifici».
tv ci vedono una volta all'anno e magari
Ma anche lei ha messo il naso nel cal cio: oggi arbitra nella Promozione marchigiana. Tutta un'altra storia...
ad agosto, quando la gente è al mare».
Vi sentite un po' snobbate? «Snobbata è l'atletica. D'accordo, il calcio
«Al calcio sono arrivata perché coinvolta
è lo sport nazionale. Ma se ci fosse un po
da Giancarlo Teodori, bidello al mio liceo
co di attenzione in più... Invece si ricorda
classico. Ho cominciato dal settore giova
no di noi ogni quattro anni, quando c'è
nile e sono salita di categoria. Mi piace,
l'olimpiade. Nell'atletica fatichi in solitudi
cambio ambiente. È una valvola di sfogo
ne, sperando che arrivi qualche risultato.
e una bella sfida: in campo da sola per ge
Dove c'è la palla, dico calcio, basket, pal
stire giocatori, allenatori e anche i diri
lavolo, c'è più divertimento, lo sono ago-
genti, tutti agonisticamente presi. Non è
<Nellzatletica fatichi in solitudine. Dove kè la palla, dico calcio, basket, pallavolo, c'è più livertimento»
37
ATLETICA
■(Come lanciatrice, sono piccola: 1,70 per 75 chili. Da ragazzina avevo qualche ■omplesso, poi mi Bono accettata»
fare. Purtroppo il cal cio non è educativo».
E ¡1 calcio come ve de la donna arbi tro? «È
ancora maschili
sta, parte sempre dal concetto che la don
na non capisce nien te di pallone. Se un
uomo parte da dieci punti, la donna parte da zero. Eppure più
dizi. Ma io non so nemmeno la classifica.
si sale, più giocatori e allenatori sanno
E quelli che stanno nelle posizioni di testa
facile. A quel punto il regolamento va
tutto di te: come arbitri, cosa hai fatto,
pretendono un occhio di riguardo in più».
adattato a ogni situazione».
dove hai sbagliato».
Magari un giorno arriverà in serie A?
Lei, atleta, capirà gli atleti.
Vi catalogano come quelli dei profes sionisti?
questioni d'età e altro, sarà difficile. Sa
non vado d'accordo con le reazioni estre
«Danno per scontato che io segua il cal
rebbe una bellissima esperienza. Per ora i
me. Ho visto ragazzini di 10-11 anni emu
cio marchigiano da vicino. Non è così:
miei obbiettivi sono nel lancio del martel
lare giocatori di serie A nelle cose peggio
stando spesso a Roma devo fare altro.
lo: vorrei vincere una medaglia, magari
ri: se uno sputa, lo fa perché lo ha visto
Qualcuno in campo ti accusa: hai pregiu
agli Europei di quest'anno».
«Appunto. Capisco il loro agonismo, ma
«Non mi pongo limiti. Ma credo che, per
Finora, nel martello, è entrata nelle fi nali. «Sono maturata tecnicamente in modo quando le competizioni sono vicine. In quei
costante, senza il botto: non ho mai fat
momenti l'amicizia resta nell'angolo. Noi
to qualcosa di inaspettato. Nel futuro cer
donne siamo un po' vipere, un po' arriviste,
co un risultato inatteso».
ci fissiamo obbiettivi e facciamo di tutto per
Tra atletica e fischietto c'è tempo per la vita?
raggiungerli. E siamo più spregiudicate de gli uomini».
«Mi alleno molto:
Nel resto è vita in comune: viaggi, ritiri,
9 volte alla setti
esperienze all'estero. La Balassini, dopo
mana per il mar-
aver provato diversi sport (pattinaggio arti
38
In casa la grande rivale: Balassini, amica da battere
stico a rotelle, tennis e pallavolo) a 18 anni
è approdata al lancio del martello che, in quegli anni, stava nascendo come specialità
«I martelli passano (possibilmente sopra la
femminile da inserire anche nelle competi
testa, ndr.) e gli amici restano». Clarissa
zioni più importanti (nel 1998 per la prima
Claretti chiude così il discorso fra il "diavo
volta agli Europei, a Budapest, quindi ai
lo", lei, e l'acqua santa, ovvero Ester Balas
Mondiali di Siviglia nel 1999 e infine ai Gio
sini, l'altra signora del martello della nostra
chi di Sidney).
atletica. Rivalità azzurra e casereccia fra
La Claretti ha cominciato con la velocità e
una marchigiana tutto pepe e una bologne
con gli ostacoli, prima di dedicarsi al lancio
se molto mistica nella sua interpretazione
dove può sfruttare ancora la velocità, che
della vita. Balassini è la regina degli appun
resta la sua miglior qualità. L'esordio (26
tamenti falliti (tre nulli all'olimpiade di Sid
febbraio) come arbitro nel campionato pro
ney 2000 e altrettanti ai Mondiali di Ed
mozione maschile (Ostra-Vadese 3-2) deve
monton 2001), Claretti la rampante che non
averla così gasata al punto che, una setti
ha ancora trovato l'acuto d'autore. La Ba
mana dopo, ha migliorato il personale nel
lassini sta per toccare i 29 anni, la Claretti è
martello arrivando a 71,98. Poteva essere
alle soglie dei 26. Stazza più o meno simile.
record italiano se, nella stessa gara, Ester
Lo scorso anno furono prima (Balassini,
Balassini non l’avesse scavalcata con 72,11 :
71,17) e seconda (Claretti, 69,24) ai Giochi
13 centimetri di differenza che le sono ri
del Mediterraneo di Almeria. Avversarie ma
masti sullo stomaco. «Le ho detto: brava!
amiche, spiega la Claretti. «Siamo rivali
Ma mi sono sentita rodere dentro».
JkTÌIWI
IL PARERE DI VIZZONI «CLARISSA DI FORZA ESTER IN VELOCITÀ» Claretti e Balas sini eterne rivali. Ma quale delle due azzurre è la più forte? Per Nicola Vizzoni, 33 anni e da sei stagioni consecutive campione italiano, «sono due atlete sullo stesso livello, ma molto diverse tra loro. Cla rissa ha un lancio che si basa princi palmente sulla forza, Ester sulla velo cità». La maturità dimostrata dalla Claretti in certe occasioni ha però la sciato a bocca aperta anche Vizzoni: «Mi ha stupito soprattutto quando nel 2002 ha affrontato senza alcun timore il suo esordio ai campionati europei».
tello, 2 per l'arbi
Doppia Clarissa
traggio. Alla do
Clarissa Claretti si allena al
spesso
Centro Sportivo della Guardia di
sono su un cam
Finanza di Castel Porziano, ma
| carta d'identità
menica
po di calcio. Resta
gareggia per /'Aeronautica.
poco tempo. Ma
A sinistra, è con l'allenatore
cerco di rispettare
della Nazionale, Gino Brichese.
Nome: Clarissa Claretti Nata a: Fermo II: 7 ottobre 1980 Altezza: 170 cm Peso: 75 kg Sport: atletica Disciplina: lancio del
anche la mia fem
Nell'altra pagina è impegnata in
nono
una partita di calcio
martello
lanciatrice, sono
minilità:
stante un fisico
del campionato
proprio da
di Promozione marchigiana
non
modella.
Con
muscolatura svi
luppata.
Come
piccola: un metro
Società: Aeronautica militare
e 70 per 75 chili. Da ragazzina avevo
Grado: Aviere VFB Professione: atleta professionista
ta. In fondo c'è modo e modo di portare
qualche complesso, poi mi sono accetta
e studentessa
le scarpe da tennis. Bisogna averlo den
Università: è iscritta alla facoltà
tro».
di Scienze Motorie presso ('Ate
E giusto per un tocco in più, è diven tata aviere. Come si sta in caserma?
neo di Urbino Allenatori: Roberto Recchioni,
«Bella esperienza. All'inizio io e la Schutz-
Gino Brichese
mann, la quattrocentista entrata con me
Presenze in nazionale: 10 Progressione: 1997 (17 anni)
eravamo le prime. Non esisteva una stan
39.36; 1998(18) 48.96; 1999
za attrezzata per le donne. L'ambiente è
(19) 55.83; 2000 (20) 60.83;
ancora molto maschilista. Per esempio, è
2001 (21)63.54; 2002 (22)
difficile accettare un ordine da una don
68.23; 2003 (23) 67.43; 2004
na di grado superiore. Però ho visto an-
(24) 69.40; 2005 (25) 70.59.
che attenzioni: davanti a una ragazza
Primati: detiene il record italiano
qualcuno evita le parolacce da caserma o,
under 23, stabilito a Macerata nel
almeno, chiede scusa. Insomma la strada è aperta. Bisogna accettarla». K
Luglio 2002 con la misura di
nell'Aeronautica, siamo state coccolate:
Olga Kuzenkova
Ad agosto a Goteborg per il derby europeo
68.23
Miglior risultato in carriera: Medaglia d'argento ai Giochi
Clarissa Claretti ed Ester Salassimi ci prove ranno insieme agli Europei di Goteborg (713 agosto). Serve una medaglia all'Italia
del Mediterraneo 2005, otta-
va agli Europei 2002, nona ai Mondiali 2005.
\ feU
femminile che lancia quella palla da 4 chili. Non sarà impresa facile, ma l'assenza di ci
Hobby: arbitro di calcio
nesi e cubane permette qualche sogno in
\ della Figc, Promozione < marchigiana
più. La concorrenza è sostanziosa, soprattut
to nell'est dell'Europa: le russe Tatyana Lysenko (23 anni), primatista del mondo, e l'inossidabile (36 anni) superwoman Olga
Kuzenkova, ultima vincitrice olimpica (2004), mondiale (2005) ed europea (2002), la po lacca Kamila Skolimowska (24 anni) campio
nessa nelle prime Olimpiadi (Sidney 2000)
in cui è stato inserito il lancio del mar■L
■L
tello femminile. Outsider la francese
Manuela Montebrun che propone risultati altalenanti.
SrTifO 39
GIUSEPPE MADDALONI
PROTAGONISTI
Una famiglia sul tatami Pino Maddaloni ha vinto l'olimpiade del 2000 e punta a quella del 2008. Suo fratello Marco e sua sorella Laura sono da tempo in Nazionale. Tutto merito di papà Giovanni che li ha fatti crescere in pa estra, dribblando le difficoltà di Napoli di Sandro Bocchio
|
ui ci scherza sopra («ho smesso di
aggiornarlo») ma impressiona fa
re un salto su Internet e visitare il sito di Pi no Maddaloni, cliccando alla voce palma-
«Innanzitutto molte lacri
res. Uno sguardo ai successi di una carriera
me... una gioia grandissima
e, dal 1996 a oggi, ogni anno c'è sempre
che mi esplodeva dentro.
una medaglia o un titolo da festeggiare nel
Poi la consapevolezza che là non ho vinto
scuola insegnano lo sport ai ragazzini: im
la sua splendida avventura di judoka. Con
ma abbiamo vinto. Su quel podio c'ero io
parano a nuotare, a correre. Qui no, sem
un solo buco: quello del 2004, l'anno in cui
con il mio quartiere, Scampia, con la mia
pre e solo calcio perché il genitore spera che
avrebbe dovuto difendere il titolo olimpico
città, Napoli, con la mia famiglia e i miei
il figlio diventi bravo e porti soldi. Se vado
conquistato quattro anni prima a Sydney
amici. Ho fatto suonare l'inno italiano, la
in giro per strada e chiedo a un ragazzino
nella categoria fino a 73 chili.
cosa di cui vado più orgoglioso. E c'era la
chi sono stati Mennea, Antibo, Coppi mi
«Mi sono fatto male nelle qualificazioni,
vittoria di uno sport troppo spesso in se
prendono per matto. Non conoscono gen
non mi hanno neppure dato una wild card
condo piano».
te che ha fatto sacrifici per arrivare in alto.
per andare ad Atene. Come l'ho vissuta? re il meglio anche dal peggio, tenti di tra sformarla in un'esperienza positiva. È stata
Per l'appunto. Anche per l'olimpiade di Torino il ritornello era lo stesso: "Vi ricordate che noi esistiamo solo ogni quattro anni...".
la mia prima vera sconfitta, non l'avevo mai
«In Italia manca una cultura dello sport che,
conosciuta prima. Ho toccato con mano
invece, vedo in altre parti del mondo. Sono
«Guardo la mia città con occhio triste: la
cosa voglia dire mirare a un obiettivo e non
stato in Giappone dodici volte: lì ti insegna
gente pensa che lo sport sia business quan
poterlo raggiungere: mi ha completato co
no il valore del sacrificio e il rispetto dell'av
do invece è cultura, lo mi ritengo un fortu
me uomo. E ora il pensiero è rivolto a Pe
versario. Vado a combattere in Francia e ve
nato perché ho una famiglia che mi ha da
chino, al 2008».
do palazzetti sempre pieni, grande tifo. A
to del tempo, impedendomi di perdermi
Come deve viverla un judoka: cerchi di trar
40
Restiamo in campo olim pico: che cosa ha significa to l'oro di Sydney?
dRtl innt
E ci manca lo spirito nazionalistico: in Fran cia, se vincono una gara di bocce, la noti
zia va in prima pagina. I nostri giornali pen sano solo a calciatori e modelle».
A Napoli il mito è ancora Maradona.
kPer noi il judo è il riconoscimento valori che si sono arriti: serietà, lealtà, sacrificio, rispetto del prossimo» per strada, e mi ha tracciato una via, quel la del judo. Mio padre mi ha sempre detto:
guarda che qui nessuno ti darà mai una pacca sulla spalla e ha
avuto
ragione.
Mi
spiace, ma io riman-
go orgoglioso di Napoli e dell'Italia».
La famiglia si è sempre rivelata importante nelle sua vita.
•-**
'U,W|
«Siamo una famiglia vera: io, papà Gianni, mamma Caterina e i
miei fratelli Laura e Marco. Ancora poco tempo fa ero a Pesaro, ai cam pionati assoluti, a fare il tifo per Mar
co. Mi alleno a Napoli con mio padre, quando non sono in caserma a Ro ma Spinaceto (Maddaloni è
atleta delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, ndr)
oppure
nel
centro
nazionale di Ostia. Preferisco stare con
lui perché rimane importante
nella
mia vita, al di là dei consigli tecnici».
Quando ha capito che il judo sarebbe diventato una co sa seria nella sua vita? Ippon d'oro L'urlo di gioia di Pino
Maddaloni dopo il
colpo vincente sul brasiliano Tiago
Camillo, che gli è valso
il titolo olimpico
W
Nome: Giuseppe Maddaloni Per gli amici: Pino Nato a: Napoli II: 10 luglio 1976 Altezza: 172 cm Peso: 80 kg Stato civile: celibe Titolo di Studio: Diploma di Geometra Professione: Agente di Polizia Società di origine: Star Judo Club Napoli
Società di appartenenza: G.S. Fiamme Oro Roma
Primo allenatore: il padre, Giovanni Maddaloni
Età prima gara ufficiale: 12 anni Attuale allenatore: Dario Romano Tecnico Nazionale: Felice Mariani Palmares: 13 volte Campione d'Italia, Titolo
(1999), Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Syd
Hobby: bowling, viaggiare Atleta preferito nel judo: Koga (Giappone) Atleta preferito nello sport: Mike Tyson Altri sport praticati: corsa Personaggio da incontrare: Diego Arman
ney (2000), Campione d'Europa a squadre
do Maradona
(2001), Medaglia d'oro Coppa del Mondo
Opera d'Arte preferita: il Cenacolo Animali: il suo cane "Quagliò Maddaloni", di
Campione Assoluto (1997), Campione d'Eu ropa Senior (1998), Campione d'Europa
(2002), Medaglia d'Oro ai Giochi del Mediter
raneo (2005), Campione del Mondo Militare
razza Corso
(2005)
Sito Internet: www.pinomaddaloni.it
LA DETERMINAZIONE È LA SUA VERA FORZA Tecnicamente, Pino non è considerato il miglior judoca della Nazionale, ma sicuramente è tra i più determinati. Lui stesso indica proprio nella sua forza di volontà il segreto dei suoi tanti successi. «Mio fratello Marco è qualitativamente più bravo di me. Peccato che è meno portato a sacrificarsi».
«Ma ancora oggi non è per me una cosa
gare fanno sempre storia a sé. Puoi cono
seria. A novembre, dopo una vittoria, un
scere tutto del tuo avversario ma basta che
giornalista mi ha detto: sei tornato alla
questo trovi il colpo della giornata, impre
grande dopo Atene. Ma che tornato? lo ho
visto, per farti fuori. Il nostro è uno sport di
sempre vinto, nonostante Atene, perché
situazione, estremo».
ho sempre potuto fare quello che mi piace.
Pechino sarà il punto di arrivo?
Il judo è il mio sorriso, non una cosa seria.
«Al momento penso di sì, ma il futuro re
Un sorriso fatto di passione, voglia, sacrifi
sta nelle mani di Dio. Ancora oggi mi emo
cio. Ancora oggi non mi sento un campio
ziono quando debbo fare una gara. E se
ne ma uno che prova a dare il meglio di sé
non sarò più io sulla materassina, mi emo
in quello che gli piace. Con la libertà di chi
zionerò per gli amici. Una loro vittoria sarà
non deve sottostare a certi giochi, come
anche la mia».
quando ti dicono: fai così, fai questa gara
che è meglio per te. Non me ne frega nien te, ho un modo diverso di vedere lo sport».
Che cos'è allora per lei il judo? «È il riconoscimento di valori che si sono persi nella vita di tuti i giorni: serie tà, lealtà, sacrificio. Il rispetto del
prossimo quando vinci e quando perdi. Il mio avversario lo metto
sempre sopra di me, perché ha scel to uno sport di valori. Se mi batte ri
conosco che in quel momento è sta to più bravo di me e lo vedo come un
punto dove arrivare a mia volta, anche se le
Ancora oggi non mi ionio un campione, ■a uno che prova rdare il meglio li sé in quello che più [li piace»
Papà Giovanni «Il nostro è un vero clan»
che, con lo sport, mi ha fatto uscire dai ghet ti napoletani. Per Pino è stato semplice se guirmi, veniva in palestra quando aveva 2 an
La parola clan de
ni per giocare sulla materassina, gli piaceva
v'essere maneggia
da matti: quando uscivo e lo lasciavo a casa
ta con cautela in
per andare ad allenarmi lui prendeva a calci
una città come Na
la porta...». Ma poi c'è anche il senso am
poli. Ma Giovanni
pio, perché il Clan dei Maddaloni è diventa
Maddaloni ne va
to anche il nome che identifica i ragazzi che
orgoglioso «perché
si ritrovano nella palestra aperta nel quartie
è il nostro è il clan
re Scampia lo scorso ottobre: «Voglio che il
dei
Maddaloni»,
termine clan abbia un'accezione positiva in
con una duplice ac
questa città: il nostro ha 10 regole come la
cezione in senso fa
fedeltà, come non rubare. Devono essere ac
Una palestra per tutti tra le Vele di Scampia
miliare: stretto e ampio. Stretto, innanzitutto.
cettate da chi aderisce alla proposta. Ed è più
Perché se Pino è salito sul tetto del mondo
facile perché loro sono scugnizzi, vogliono
Giovanni Maddaloni è il motore del
del judo e Laura e Marco collezionano eccel
appartenere a un clan». Qui i ragazzi posso
"Progetto Maddaloni". Ha preso forma
lenti risultati il merito va fatto risalire a papà
no incontrare Pino che si allena seguendo i
quando, lo scorso ottobre, ha potuto
aprire la palestra comunale di Scampia:
Giovanni, un maestro riconosciuto in questo
consigli del padre: «Lui è il judo fatto perso
sport: «Sono nato pugile, mio papà Giusep
na, il più esigente dei miei figli: lavora 5 ore
«L'idea è nata dopo Sydney - racconta
pe è stato un professionista nei pesi medi. Lui
al giorno con amore e passione, per lui il ju
papà Maddaloni - anche se da sempre
è morto giovane, a 52 anni, quando io ne
do è la vita. Quando ha vinto a Sydney mi ha
avevo 16. A 18 ho conosciuto Enrico Bubani,
fatto piangere per la seconda volta nella mia
coltivavo il sogno di togliere i ragazzi dalla strada attraverso lo sport. È stato
la persona che mi ha avvicinato al judo: un
vita, non mera più capitato dalla morte di
maestro vero, in cui ho ritrovato mio padre e
mio padre».
decisivo un convegno a Pozzuoli, dove
Pino ha Incontrato Gilberto Benetton: il gruppo Autogrill e altri sponsor ci han no dato il contributo che serviva».
I fratelli Laura e Marco Giovani campioni crescono Il traguardo dei 2 anni è stato un momento
tre generazioni di gio
vani».
Se Pino, che oggi com
In palestra oggi vengono ospitati 260
bambini delle elementari e 50 delle medie che praticano gratuitamente il
batte per le Fiamme
judo mentre gli 80 agonisti (della so
Oro nella categoria fi
cietà Star Judo di Maddaloni senior, la terza d'Italia dopo Carabinieri e Polizia
di svolta per i fratelli Maddaloni: a quell'età,
no a 81 chili, ha rag
tutti hanno avuto il primo contatto con la
giunto il tetto del mon
penitenziaria e la prima tra i privati)
materassina nella palestra dove papà Gio
do con la medaglia
pagano 25 euro al mese: «Cerchiamo
vanni insegnava judo. Un campo-giochi de
d'oro olimpica, anche i
ragazzi in situazioni difficili: figli di ra
stinato a trasformarsi, nel tempo, in un luo
suoi fratelli si sanno far valere. Laura rappre
gazze madri oppure con il papà in car
go di lavoro. Il primo è stato Giuseppe, nato
senta le Fiamme Gialle nei 57 chili e, oltre a
cere. Qui stanno tranquilli, ricevono
il 10 luglio 1976. A seguire Laura, nata 1'11
una lunga teoria di titoli italiani, ha portato
amore e affetto, imparano anche una
aprile 1980 (timido approccio con la danza
nel medagliere di famiglia un bronzo agli Eu
disciplina. Sono provati da esperienze
moderna, poi tanto
ropei Junior e un quinto posto in quelli se
familiari negative che trasformiamo in
judo), e, infine, Mar
nior. Lo scorso anno ha vinto il bronzo ai Gio
positive. Occore tirarli via dalle strade e
co, l'ultimo nato, il 7
chi del Mediterraneo. Anche Marco (pure lui
dar loro una speranza». Non solo scu
gnizzi: la palestra ospita anche il "Pro
dell'84.
delle Fiamme Oro) ha raccolto una ricca se
«Un inizio per gioco
rie di titoli italiani, l'ultimo dei quali in apri
getto Sole", riservato ai portatori di
-racconta papà Gio
le, a Pesaro. L'ha fatto nella categoria fino a
handicap: «Ragazzi eccezionali, che
dicembre
non facciamo sentire diversi dagli altri.
vanni Maddaloni -
73 chili, quella che aveva portato Pino sul
che ha finito per di
gradino più alto del podio all'olimpiade di
Qui tutti portano i lo
vera
Sydney. Il più piccolo dei Maddaloni ha sapu
ro figli, dalla famiglia
passione: uno ha ti
to farsi valere anche a livello internazionale.
semplice al malfatto
rato l'altro dentro al
Per lui due titoli europei under 23, il primo
re che non vuole che
judo. Ho visto passa
conquistato in Slovenia e il secondo in Ucrai
Il suo ragazzo segua
re sotto i miei occhi
na, lo scorso novembre.
ventare
una
la stessa strada».
MÌllllllii 43
DAMIANO PIPPI
Il campione diventa PROTAGONISTI
sindacalista
A 35 anni e dopo mille suo Pippi non pensa di smetteJ futuro. Suo e del suo spor quando smettono^a volley abbiano il futi Nel frattempo s'impegna per aiu l'ospedale della sua città di Federico Pistone
stadium >
U
a due braccia così ma il cuore
lio una Fiat Grande
■ ■ancora più grande. Damiano
Punto, andrà sem
Pippi, 35 anni, ha contribuito a scrivere
pre all'ospedale pe
la storia del volley italiano ma vuole an
rugino.
dare oltre. Ha messo all'asta tutti i ricor
Lì, a Castiglione, ci
di di vent'anni da protagonista della pal
sono ancora i geni
lavolo italiana e internazionale per aiu
tori di Damiano, en
tare l'ospedale della sua città, Castiglio
trambi pensionati:
ne del Lago, in provincia di Perugia. La
lei era maestra e lui
maglietta indossata durante la finale
imprenditore
olimpica di Atene 2004 è stata battuta a
campo edile. Sì per
700 euro, con base d'asta 50. Cinque
ché il giocatore Pip
nel
cento euro per la divisa con cui ha vinto
pi, nonostante ven
il campionato del mondo 1994, quattro-
t'anni da protago
cento per quella del trionfo agli Europei
nista
2003. E poi ancora le casacche degli scu
più prestigiosi, non
sui
parquet
detti vinti con Treviso e Modena, le tute
ha fretta di abban
d'allenamento della Nazionale, borse,
donare la carriera
ginocchiere e altri dettagli aggiudicati al
agonistica: «.Qual
miglior offerente: alla fine, Pippi ha rica
che stagione me la
vato 7.500 euro, girati immediatamente
posso ancora per
in
all'ospedale, in questa iniziativa che ha
mettere».
battezzato " Azzurro per la vita ". Ma Da
tanto, oltre alle ini
miano non si è accontentato. Prima ha
ziative umanitarie,
aperto l'associazione noprofit
"Azzur
Ma
Damiano ha deciso
ro per l'ospedale" (che ha anche un sito
anche di dare voce agli atleti aprendo la
www.azzurroperlospedale.com) con cui
strada all'Aipav, l'Associazione dei gio
già raccolto altri 20.000 euro. Poi ha or
catori di pallavolo. Dove avevano fallito
ganizzato, il 2 giugno al campo sporti
altri mostri sacri (come Lucchetta alla fi
vo di Castiglione, una partita di calcio a
ne degli anni Ottanta e più recentemen
scopo benefico fra protagonisti della
te Gravina e Gardini) Damiano Pippi ha
pallavolo
come
Sartoretti,
Gravina,
fatto centro: il sindacato del
volley og
Gardini, Cantagalli, Meoni mescolati a
gi è una realtà. «In molte squadre di A1
vecchie glorie del pallone come Rava
e soprattutto A2, spesso i giocatori non
nelli, Minotti, Apolloni con l'innesto del
ricevono gli stipendi, o vengono pagati
giovanissimo talento romanista Okaka,
in ritardo. Oppure subiscono sanzioni se
non ancora 17 anni, origini nigeriane
non arrivano i risultati. L'associazione
ma un'infanzia trascorsa proprio nel
cercherà di restituire dignità agli atleti».
paese umbro. Il ricavato della partita,
Gli obiettivi dell'Aipav sono precisi: ga
insieme a quello della lotteria con in pa-
rantire ai giocatori l'assicurazione obbli
gatoria, offrire a fine carriera un tratta mento di fine rapporto e creare un fon
IcAzzurro per la vita è lui progetto che vuole
do pensioni. Per dirla in una parola: il professionismo. Oggi la pallavolo italia
na, ai vertici della gerarchia mondiale sia come organizzazione sia come risultati,
contribuire ad dnieviare le sofferenze di chi e costretto in ospedale»
naviga nel più puro dilettantismo anche se gli stipendi medi sono intorno ai cen
tomila euro all'anno. «Il professionismo è l'obiettivo finale ma ci si deve arrivare
per gradi: intanto l'importante è assicu rare i diritti minimi al giocatori».
L'iniziativa di Pippi ha avuto successo
PIPPI COME L'AVVOCATO CAMPANA Grazie al calcio e a Damiano Pippi, adesso anche i pal lavolisti hanno una loro Associazione. L'estate scorsa i calciatori del Bologna di Renzo Ulivieri e quelli del Volley Modena di Ju lio Velasco si sono incontrati sull'appennino tosco-emiliano per le rispet tive fasi di preparazione agonistica. «Perché non fate nascere un'associa zione simile a quella dei calciatori per tutelare i vostri interessi?», ha consi gliato il centrocampista rossoblu Fa bio Pecchia. Detto, fatto. Pippi insie me al compagno di squadra Massimo Gelli, si è preso cura dell'iniziativa e il 20 febbraio è nata l'Aipav, l'Associazione Italiana Pallavolisti, di cui Da miano è vicepresidente. Resisterà al vertice come l'avvocato Sergio Cam pana (nella foto), ex calciatore e dal primo giorno presidente dell'Aic, il sindacato del pallone?
JikIÌMI
45
VOLLEY
:Lzunico rimpianto Iella carriera rimane a finale persa ad Itene: il Brasile ira forte, ma noi lotevamo batterlo»
p* g
•£
Nome: Damiano Pippi Nato a: Castiglione del Lago (PG) II: 23 agosto 1971 Altezza: 194 cm Peso: 84 kg Squadra: Cimone Volley Modena Ruolo: libero Numero di maglia: 12 Trofei vinti (club): 2 Coppe Campioni (1999, 2000), 2 scudet
ti (1999, 2002), 3 Coppe Italia (1993, 1994, 2000), 1 Supercoppa Europea (2000), 1 Supercoppa Italiana (1999)
Trofei vinti (Nazionale): Mon diale (1994), Coppa del Mondo
(1995), Europei (1993, 2003),
World League (1994, 1995 e 1997), World Super Challenge
(1996), World Cup (1995), World Super tour (1994), Grand Cham-
pions Cup (1993)
Cariche ricoperte: dal febbraio 2006 è vicepresidente dell'AIPAV,
Associazione Italiana Pallavolisti
Piatto preferito: carne alla brace Letture: libri gialli Film: comici Musica: pop Altri sport praticati: nuoto
perché è riuscita a coinvolgere tutti: Fe
m ShtillTÌÌ't
E mi ha trascinato».
derazione, Lega, opinione pubblica e so
Ma se l'Aipav farà strada il merito è so
prattutto loro, i giocatori. «Peravvicinar
prattutto della credibilità che Pippi si è
li abbiamo tenuto molto basse le quote
conquistato nella sua lunga, straordina
associative cercando una grande visibili
ria e ancora vigorosa carriera: 227 parti
tà su giornali, tv e Internet grazie anche
te in Nazionale, due scudetti (uno con
al sito www.aipav.it che permette uno
Treviso e l'altro con Modena), una Cop
scambio di opinioni e in formazioni in Re
pa Campioni e in azzurro un titolo mon
te». Punto forte dell’associazione creata
diale nel ‘94, due europei (l'ultimo nel
da Pippi è anche il presidente, Ezio Lon
2003), tre World League e uno stermina
go, avvocato, ex pallavolista e quindi
to assortimento di altri titoli. Compresa
competente e appassionato. L'altro se
la medaglia d'argento all'olimpiade di
greto è tutto al femminile: «Siamo riu
Atene. «Tutti mi facevano i complimen
Storie di et
sciti a trascinare nel progetto anche le
ti, ma per me è stata una grande ama
Qui sopra, Giampaolo Montali,
pallavoliste, che erano più scettiche. In-
rezza: una medaglia d'oro persa, non
il et che ha riportato Pippi
somma stiamo convincendo tutti». Ma
una d'argento conquistata. Certo, il Bra
in maglia azzurra dopo I litigi
sile è la squadra più forte del mondo, ma
con Anastasi. Nell'altra pagina,
chi ha convinto Damiano Pippi? Non ci crederete ma è stato un calciatore. «È
una fase della finale di Atene
successo l'estate scorsa. Con Modena
l'ultima presenza di Damiano in azzurro:
2004, persa contro il Brasile,
eravamo in ritiro insieme al Bologna cal
il suo esordio risaliva addirittura al 17
e ancora Pippi
cio e lì ho conosciuto Fabio Pecchia, uno
agosto 1988 (Italia-Jugoslavia), quando
con i compagni di Modena
che di diritti dei giocatori se ne intende.
doveva ancora compiere 17 anni. «Ai/e-
noi potevamo batterli». È stata quella
dente al ginocchio nella finale scudetto del '99.
Ricordo di aver festeg
giato in barella la vitto ria del Treviso, proprio
contro Modena». Da
miano è diventato, an che se a malincuore,
uno dei più forti difen sori nel circuito interna zionale, grazie alla velo
L'India rivince il Memorial Cornacchia
cità impressionante e a
una conformazione na
La Nazionale indiana ha rivinto a Pordenone il
turale che gli permette,
Memorial Ferruccio Cornacchia, giunto alla
avvicinando le braccia
24esima edizione. In finale, i pallavolisti india
nel classico gesto del
ni hanno battuto gli ungheresi del Gyor 3-0.
come al solito, molto alto il livello tecnico del
vo appena vinto l'argento al campiona
bagher, di creare una superficie perfet
to mondiale Juniores e come premio mi
tamente omogenea che respinge con
la manifestazione, cui hanno partecipato 16 squadre, compresa la Nazionale italiana Ca
avevano fatto debuttare con la prima
efficacia e precisione ogni attacco av
squadra».
versano. Nelle ultime sei stagioni ha in
detti, che ha chiuso al quinto posto. In campo
Arrivò anche a dire no alla maglia azzur
dossato la casacca numero 12 di Mo
femminile, successo delle ragazze dell' Asystel
Novara, che in finale hanno superato il Do-
ra. «Il coach era Anastasi e voleva tra
dena, ma solo nel 2002 ha potuto brin
sformarmi da attaccante a difensore, e
dare al titolo: «Eravamo arrivati quarti
movip Porcia. In campo 2 Nazionali, Svizzera
a me sembrava una follia». Poi però Pip-
nella regular season e non partivamo
e Inghilterra, la selezione dell'lstria e un colle
pi è diventato il primo giocatore al mon
certo da favoriti. Quella vittoria mi ri
ge statunitense (Northern Lights Minneapo
do a passare dal ruolo di schiacciatore a
lanciò anche in chiave azzurra: Monta
lis). Nel corso degli anni hanno calcato i par
quello di libero, senza compromettere la
li mi volle in Nazionale dopo due anni
quet friulani giovani speranze poi trasforma
sua decisiva presenza in campo. «Ho
di assenza. Vincemmo /'Europeo». E la
tesi in campioni affermati (Manuela Leggeri,
dovuto rassegnarmi a indossare la ma
favola di Damiano Pippi non è ancora
Sara Anzanello, Serena Ortolani, Ingrid Sisco-
glietta di libero, soprattutto dopo l'inci-
finita.
vich, Danail Milushev, solo per citarne alcuni che ancora oggi militano nel massimo cam
pionato italiano) e altri atleti come Kim Ho
Chul, Keba Phipps e Ljubo Ganev che hanno onorato la competizione come ospiti d'onore.
CLASSIFICHE UOMINI 1. India 2. Gyor (Ungheria) 3. Baden-Württemberg (Germania) 4. Svizzera 5. Italia 6. Mortsel (Belgio) 7. Algeria 8. Varna (Bulgaria)
DONNE 1. Asystel Novara 2. Domovip Porcia 3. Levski Sofia (Bulgaria) 4. Svizzera 5. Northern Lights (USA) 6. Belo Horizonte (Brasile) 7. Novi Sad (Serbia Montenegro) 8. Argentario Trento
STETlÌffllìl 47
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2
IL CALENDARIO
BASKET FINALE Primo atto della finale-scudetto ■
di Basket. L'anno scorso sono bastate
E
■
■
anche per l'Italia di Marcello Lippi:
quattro gare ai bolognesi della Fortitudo
azzurri attesi da un debutto insidioso ad Hannover contro il Ghana
di Jasmin Repesa per imporsi sull'Armani
Esordio al Mondiale di Germania 2006
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CICLISMO CAMPIONATI ITALIANI Si chiude a Gorizia la Settimana Tricolore
ai Ciclismo, con la gara su strada per professionisti. Il campione uscente e il velocista Enrico Gasparotto
TENNIS WIMBLEDON Al via il più antico e prestigioso torneo della storia del tennis: sul prato
i di Wimbledon 1 l'uomo da battere
I è lo svizzero I Roger Federer, 1I vincitore delle ultime tre I edizioni 'Ü/GA
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CARD Alberto Gilardino nato a Biella il 5 luglio 1982 Sport: calcio Squadra: Milan Ruolo: attaccante Albo d'oro: 1 Europeo Under 21 (2004), 1 bronzo all'olimpiade (Atene, 2004) Debutto in Nazionale: 4-9-2004 Italia-Norvegia 2-1 Alberto Gilardino cresce nella Cossatese, squadra del paese vicino a Biella in cui cre sce. Scoperto dal Piacenza, esordisce in serie A a 17 anni e mezzo contro il Milan (6 gen naio 2000, 0-1). Nel settembre 2000 passa al Verona, dove rimane per due stagioni nelle quali lascia intravedere le proprie doti senza tuttavia convincere appieno. L'esplosione avviene nel Parma, che lo preleva nel 2002 e gli dà totale fiducia a partire dal campiona to successivo: tra il torneo 2003-2004 e il 2004-2005 realizza 46 reti in A, sfiorando per due volte il titolo dei cannonieri e trascinan do l'Under 21 al titolo europeo e al bronzo olimpico. Dopo un lungo corteggiamento, il Milan lo acquista nell'estate del 2005 per 24 milioni di euro.
Gennaro Ivan Gattuso nato a Corigliano Calabro (Cs) il 9 gennaio 1978 Sport: calcio Squadra: Milan Ruolo: centrocampista Albo d'oro: 1 scudetto (2004), 1 Champions League (2003), 1 Supercoppa Europea (2003), 1 Coppa Italia (2003), 1 Supercoppe di Lega (2004), 1 Europeo Under 21 (2000) Debutto in Nazionale: 23-2-2000 Italia-Svezia 1-0 Sito: http://gennarogattuso:sport.tiscali.it
CARD Massimo Oddo nato a Città Sant'Angelo (PE) il 14 giugno 1976 Sport: calcio Squadra: Lazio Ruolo: difensore Albo d'oro: 1 Coppa Italia (2004) Debutto in Nazionale: 21-8-2002 Italia-Slovenia 0-1 Sito: www.massimooddo.com
Figlio di Francesco, allenatore di discreto suc cesso, Massimo Oddo ha debuttato in C1 col Fiorenzuola dopo due stagioni nelle giovanili col Milan. Quindi, ha cominciato una sorta di giro d'Italia che l'ha portato a giocare a Monza, Prato, Lecco, Napoli e Verona: con i gialloblù ha esordito in serie A il 30 settem bre 2000 (a Bari, 1-1). Nell'estate del 2002 è stato acquistato dalla Lazio (e, nello stesso periodo, ha debuttato in Nazionale), di cui è divenuto uno degli elementi fondamentali, confermandosi uno dei più convincenti terzi ni del nostro calcio e guadagnandosi l'atten zione dei club più importanti.
Gianluigi Buffon nato a Carrara il 28 gennaio 1978 Sport: calcio Squadra: Juventus Ruolo: portiere Albo d oro: 4 scudetti (2002, 2003, 2005, 2006), 1 Coppa Uefa (1999), 1 Coppa Italia (1999), 3 Supercoppe di Lega (1999, 2002, 2003), 1 Europeo Under 21 (1996) Debutto in Nazionale: 29-10-1997 Russia-Italia 1-1 Sito: www.gianluigibuffon.it
Figlio di una famiglia di sportivi (madre campionessa di peso e disco, padre valido pesista, sorelle pai lavoi iste), arriva al Parma a 13 anni e a neppure 18 esordisce in serie A (19 movembre 1995, Parma-Milan 0-0). Dalla stagione 1996-97 diviene titolare. Rimane in gialloblù fino al 2001. Debutta con la maglia azzurra quando non è ancora ventenne. Per la cifra record di circa 100 miliardi di lire passa poi alla Juventus, confermandosi uno dei migliori portieri della sua generazione.
vezzali
Valentina Vezzali Nata a Jesi (AN) il 14 febbraio 1974 Sport: scherma Specialità: fioretto Albo d'oro: 4 ori all'olimpiade (individuale, 2000 e 2004, a squadre, 1996 e 2000), 1 argento all'olimpiade (individuale, 1996),
8 ori nel Mondiale (individuale, 1999, 2001, 2003 e 2005,* a squadre, 1995, 1997,1998 e 2001), 8 Coppe del Mondo, 3 titoli europei, 11 titoli italiani sito: www.valentinavezzali.com
Marco Melandri Nato a Ravenna il 7 agosto 1982 Sport: motociclismo Scuderia: Honda Fortuna Albo d'oro: 1 Mondiale (2002, classe 250) sito: www.marcomelandri.it
Valentina Vezzali è una delle più grandi atlete nella storia dello sport italiano. Il suo palmares straordinario vale più di qualsiasi aggetti vo. Comincia a dedicarsi alla scherma nel 1980 e già a 15 anni raccoglie i primi successi vincendo il Mondiale cadette. Alla prima Olimpiade (Atlanta, 1996) vince oro a squadre e argento individuale. Quattro anni più tardi, a Sydney, riesce a fare l'en-plein. Trionfa anche ad Atene nel 2004 (la gara a squadre non è stata disputata) e stupisce il mondo l'estate seguente, trionfando nel Mondiale di Lipsia a quattro mesi dalla nascita del figlio.
Talento precosissimo, comincia a gareggiare a 5 anni con la Bmx, per poi passare alle mini-moto, di cui nel 1992 e nel 1994 è cam pione italiano. L'anno dopo diventa collauda tore della Honda e nel 1997 vince il titolo tri colore nella 125, diventando il più giovane motociclista a riuscire in questa impresa. Dopo un "assaggio" in quella stessa stagio ne, nel 1998 partecipa al suo primo Mondiale, concluso al terzo posto. Secondo nel 1999 per un punto, passa alla 250 e all'Aprilia nel 2000: al terzo tentativo, è cam pione del mondo. Nel 2003 debutta nella MotoGp con la Yamaha: i modesti risultati lo inducono a tornare alla Honda nel 2005, quando è vicecampione alle spalle di Valentino Rossi, con due successi parziali.
Gianluca Basile Nato a Ruvo di Puglia (BA) il 24 gennaio 1975 Sport: pallacanestro Squadra: Barcellona Ruolo: playmaker-guardia Albo d'oro: 2 scudetti (2000 e 2005), 1 oro nell'Europeo (1999), 1 argento all'olimpiade (2004), 1 bronzo nell'Europeo (1999)
Banilo Bi Luca Nato a Spoltore (PE il 2 gennaio 1976 Sport: ciclismo Squadra: Liquigas Bianchi Albo d'oro: Giro di Lombardia (2001), Amstel Gold Race (2005), Freccia Vallona (2005), 4 tappe del Giro d'Italia (2000, 2001 e 2 nel 2005) Sito: www.danilodiluca.com
Gianluca Basile è uno dei migliori giocatori nella storia della pallacanestro italiana. La sua carriera si sviluppa quasi interamente nella Fortitudo Bologna, dove arriva nel 1999 proveniente da Reggio Emilia. Playmaker-guardia, alto 1 metro e 95, in sette stagioni conquista due scudetti e diviene uno dei punti di forza della Nazionale, con la quale conquista l'oro all'Europeo di Praga nel 1999 e l'argento all'olimpiade di Atene nel 2004, anno in cui riceve il premio riservato al miglior cestista del campionato. Nell'estate del 2005 accetta di vivere una nuova avventura e si trasferi sce al Barcellona.
Danilo Di Luca rivela subito il suo talento per il ciclismo, vincendo la prima gara a cui partecipa, a 8 anni. Dopo aver ottenuto diversi successi nelle categorie giovanili, nel 1998 è terzo al Mondiale Under 23 di Valkenburg e passa al professionismo con la Cantina Tolto. Nel 1999 vince una tappa del Giro d'Abruzzo ed è secondo al Giro di Lombardia, competizione nella quale trionfa nel 2001. Passa poi alla Saeco e, dal 2005, alla Liquigas-Bianchi: proprio il 2005 è il suo anno migliore. Si impone nel'Amstel Gold Race, nella Freccia Vallona (nel 2004 era stato secondo) e nel Giro dei Paesi Baschi, conclude al quarto posto il Giro d'Italia e balza al comando della classifica Uci.
ATLETICA GOLDEN LEAGUE
MOTO GP D'ITALIA Il Motomondiale
Primo
fa tappa in Italia,
appuntamento stagionale della
sul circuito del Mugello. Marco Melandri
Golden League
con il meeting di Oslo. Continua la sfida fra
cerca di recuperare il
Asafa Powell
terreno perso nei primi
e Justin Gatlin
appuntament
della stagione
NUOTO SETTE COLLI Continua la marcia di avvicinamento agli Europei di Budapest:
Luca Marin e gli altri azzurri partecipano al trofeo
Sette Colli di Roma
dfl dtf FORMULA 1 | | SILVERSTONE Ottava gara del Mondiale
di Formula 1 sulla mitica pista inglese di Silverstone,
la tana delle McLaren di Kimi Raikkonen
e Juan Pablo Montoya
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Clima pesante per la Gerusalemme-Betlemme
La corsa più difficile dribbla la diffidenza Tra difficoltà ambientali e semi di speranza si è svolta la terza edizione della maratonapellegrinaggio dedicata a Giovanni Paolo II e promossa dal CSI in Terra Santa. La visita ad Ain Arik, dove il Comitato di Modena ha costruito un centro sportivo di Danilo Vico
p
porti israelo-palestinesi. Ad aggiungere
diera della pace, con i colori dell'arcobale
er il terzo anno consecutivo il CSI, l'Opera Romana Pellegrinaggi e
tensione a tensione, anche la tragica noti
no.
Ufficio CEI per la pastorale di turismo,
zia dei tre militari italiani morti a Nassirya il
Tutto questo però non deve dissuadere dal
sport e tempo libero hanno organizzato in
27 aprile (un quarto sarebbe poi deceduto
progetto, anzi. Al termine della corsa lo ha
nome della pace la maratona-pellegrinag
nei giorni successivi), proprio il giorno del
sottolineato anche Rafi Ben Hur, funziona
gio Gerusalemme-Betlemme. Non è stata
la corsa non competitiva. Insomma: un cli
rio del Ministero del Turismo di Tel Aviv: «//
un'impresa facile quella degli sportivi ita
ma pesante. Con ferree misure di sicurez
prossimo anno tutti, anche gli israeliani,
liani, sbarcati in Terra Santa il 24 aprile, in
za che imponevano limitazioni e ostacoli,
potranno andare dall'altra parte del check-
un momento più che mai critico per i rap
quali per esempio il divieto a issare la ban
point senza problemi, magari anche con il
fli
Papa, se vorrà partecipare alla prossima edizione».
Un obiettivo condiviso da
mons. Liberio Andreatta, deH'ORP: «// prossimo anno passeremo il check-point
tutti insieme: israeliani, italiani e palestine
si correremo da Betlemme a Gerusalem me. Questo è l'impegno che ci proponia
mo». La speranza di tutti è che avvenga
davvero così, visto che anche quest'anno il
momento più delicato della maratona è
Entusiasmo Monsignor Carlo Mazza,
direttore dell'ufficio CEI
per la pastorale dello sport, e Beppe Cadetti, storico leader dei Nomadi, in un momento
del pellegrinaggio
tritìi IO
stato appunto il passaggio dalla zona israeliana a quella palestinese, lì dove cor
re quel muro di cemento lungo chilometri.
Al check-point gli atleti israeliani si sono dovuti fermare, bloccati con loro grande
rammarico dagli stessi militari loro conna
zionali, togliendo così un po' di forza al l'ideale che sorregge la corsa.
Al via si sono presentati una sessantina di atleti italiani, 20 palestinesi e 30 israeliani.
Dieci i km del percorso, metà da una par
te del muro e metà dall'altro lato. All'arri vo a Betlemme, mons. Carlo Mazza, diret
tore dell'ufficio CEI per la pastorale dello sport, ha celebrato la Messa degli sportivi nella chiesa di Santa Caterina, a lato della
Basilica della Natività. Un altro significativo momento di sport nella spedizione promossa dal CSI è stata la partita di pallavolo tra italiani (tra cui
molti giocatori ex nazionali azzurri) e una rappresentativa di atleti arabi ed israeliani. Piccole cose, forse, al cospetto del dram ma che da decenni attanaglia una vasta area geografica e tiene tutto il mondo col fiato sospeso. Ma se è vero che un evento
sportivo non può bastare a sigillare la pa
ce dove c'è guerra, è anche vero, come so
ga qualche individuo in più, nei due popo
steneva il Mahatma Gandhi, che quando
li in lotta, a riflettere. «Per me - confessa
l'idea di pace progredisce anche in un sin
va con un po' di amarezza uno dei mara
Dal Club dei Genitori un segnale di speranza
golo individuo, l'intera umanità se ne gio
toneti israeliani fermati al check-point - il
va. L'impressione è che ogni anno la mara
sogno è che qui non ci sia più alcun muro
tona-pellegrinaggio in Terra Santa costrin-
e che non ci sia alcuna attività terroristica».
Si chiama "Parent's Circle", Club dei Geni
E un suo connazionale: «Non possiamo co
tori, ed è un'associazione che in Terra San
struire la pace da soli, ma possiamo dare
ta raccoglie i familiari delle vittime di guer
un segnale». Faceva loro eco a Betlemme
ra. Israeliani e palestinesi accomunati dal
un giovane palestinese: «Vogliamo porta
desiderio che l'odio finisca.
re la pace in tutto il mondo. Forse non ci
Ecco due testimonianze. Adel J. Misk, pa
riusciremo, ma almeno vogliamo prova
lestinese: «Nel 1995 ho perso mio padre
re». Per la cronaca, ed è un dato importan
in un attentato. All'inizio ho provato desi
te, quest'anno i partecipanti sono stati il
derio di vendetta, una reazione umana,
triplo della prima edizione.
poi ho scelto una strada diversa: quella
C'è bisogno anche di questo: di segni, di
ANCHE I NOMADI CANTANO LA PACE Tra gli altri ha preso parte alla spe dizione anche Beppe Cadetti, lea der storico dei Nomadi. «È la seconda volta che vengo in Terra Santa, ma è la prima volta che faccio questa corsa. È un'espe rienza unica e bellissima: sono con tento di esserci stato e spero di aver dato il mio piccolo contributo alla ricerca della pace».
del dialogo e della riconciliazione
testimonianze, di gesti che aprano piccole
con l'altra parte».
crepe nel muro della diffidenza. Come av
Elik Elhanan, israeliano: «Nel 1997, mia
viene nel villaggio palestinese di Ain Arik,
sorella è morta in un attentato nel centro
1.300 anime in tutto, un terzo delle quali
di Gerusalemme. Lo scopo della Parent's
costituita da arabi di religione cristiana, do
Circle è quello di considerare israeliani e
ve il CSI di Modena sviluppa il progetto di
palestinesi esseri umani e non nemici. Stia
un centro sportivo polifunzionale per la
mo portando avanti il progetto per trovare
gioventù locale. Prima di ripartire per l'Ita
un punto d'incontro, pensiamo costante-
lia, la comitiva del CSI è andata a visitare
mente a nuove idee per divulgare questo
quel piccolo spazio sportivo, che cresce an
messaggio al mondo intero. Non ci sono
no per anno per dimostrare come l'inte
altre soluzioni oltre al dialogo: se possiamo
grazione tra gente di etnie e religioni dif ferenti sia davvero possibile. ■
farlo noi che abbiamo pagato questo caro
prezzo, possono farlo tutti».
55
PEACEVOLLEY
Peacevolley 2006 a Gerusalemme
Zorro torna a schiacciare Andrea Zorzi è tornato in campo dopo 8 anni per un'amichevole specialissima: italiani contro arabi ed ebrei. A sorpresa, azzurri sconfitti. «Ma è stata la vittoria di tutti», commenta il capitano di Felice Alborghetti
N
solo il grigio muro del check ^Hpomt. Il CSI ha portato in Terra
passa la rete per stringersi la mano. Il mu
Santa i "muri" difensivi della pallavolo. So
de dividere e ridurre relazioni. Un muro a
no quelli del Peacevolley, la novità sportiva
rete può far male ma è gioco, l'altro inve
della spedizione 2006 a Gerusalemme:
ce fa malissimo perché impedisce ogni ti
■
ro di Gerusalemme è un'altra cosa: inten
po di rapporto e comunicazio
una partita internazionale di
pallavolo, giocata nella Città santa, tra una rappresentativa
italiana e una formazione mista di giocatori locali, arabi ed ebrei.
«Sono muri evidentemente di versi - commenta Andrea Zorzi
capitano della selezione italia
na, ancora una volta presente
Lo sport può aiutare ad appiattire le differenze e a risolvere i conflitti
alla spedizione -. Nel volley il
ne». Zorro Zorzi, nel 1991 eletto mi
glior pallavolista al mondo, no
nostante la sconfitta di misura al tie break (3-2 per i locali il ri
sultato finale del Peacevolley
2006) sottolinea come la parti
ta «sia stata una vittoria per tut
punto a punto, dopo tanti anni è stata per
ti». Per lui, poi, un'occasione in
me una forte emozione in campo».
muro è un fondamentale di gioco. La rete
più: «Sono felice di essere tornato a gioca
Sul significato dell'evento Zorro "schiac
e la divisione di campo sono imposti dal re
re una partita vera dopo 8 anni, un'espe
cia" ancora: «Lo scorso anno ho parteci
golamento, ma nel rettangolo di gioco, co
rienza sincera, condivisa con tutti i miei
pato alla maratona, è da lì è nata con na
me in tutti gli sport, non si è mai nemici
compagni che hanno subito aderito alla
turalezza l'idea di una seconda partecipa
ma semplici avversari. Poi, a fine gara si
mia convocazione. Giocare un tie break,
zione. Nello sport, guando si è in campo esiste un solo linguaggio: cercare di fare
del proprio meglio, sfruttando tutte le pro
A RETE ANCHE GALLI MASCIARELLI E MARGOTTI Al Palaviz di Gerusalemme oltre al capitano Zorro Zorzi hanno gioca to altre vecchie glorie azzurre quali Roberto Masciarelli, Stefano Margutti e Claudio Galli, assieme ad altri pallavolisti ancora in atti vità come Luca Sirri (Tonno CallipoVibo Valentia), Andrea Masini (Icom Latina) e Francesco Pieri (Codeyco Santa Croce). Dall'altra parte della rete, nazionali israelia ni e giordani in grado di battere l'Italia 3-2 ai tie break.
56
prie possibilità, sempre nel rispetto di se stessi e degli avversari, credo che questa regola sia particolarmente significativa in questo contesto. Lo sport da solo non può
risolvere problemi di natura così comples sa, ma sono convinto che correre per que
sto fine sia un bel gesto e un bel messag gio, soprattutto perché non c'è competi
zione e conflitto, ma la testa pensa ad aspetti semplici. Questo tipo di sport può essere sicuramente utile, una spinta in più
per raggiungere, in questo caso, un tra guardo difficile e lontano».
■
TENNIS TAVOLO
Quasi 500 partecipanti al GP Nazionale di tennis tavolo
La Lombardia trionfa a Ischia Ripalta Cremasca tra gli uomini e Bonola Milano tra le donne danno il primo posto ai lombardi nella classifica riservata ai Comitati. Il reggiano Nardini vince nella massima categoria battendo il modenese Bisi di Felice Alborghetti - Fotoservizio di Franco frani
Alessando Bisi, secondo classificato nella categoria Fitet A
p
Il vincitore Samuele Nardini, campione al quarto set
■ rande successo per il sesto Gran
ai primi 350 del ranking federale) preva
luogo e quello della Valcamonica. Se
Premio Nazionale di tennis tavo
lendo in un'accesa finale sul modenese
guono, sempre per numero di parteci
lo, svoltosi a Ischia nel mese di aprile.
Alessandro Bisi (13-11 al quarto set).
panti, Napoli (48) e Cava de' Tirreni (35).
Successo per il gran numero di parteci
Grande interesse ed emozione per il fol
Oltre ai due del torneo per Comitati,
pati (quasi 500, in rappresentanza di 11
to pubblico presente, oltre 300
regioni e 83 società) e per il livello tec
spettatori al palazzetto Taglia
nico della manifestazione.
rtela, nel quale erano stati in
La Lombardia, che tra l'altro aveva il
stallati 24 tavoli Butterfly.
maggior numero di atleti in gara (161)
Dodici le categorie in gara per
alla fine ha portato a casa il maggior nu
entrambi i sessi. Dai Giovanissi
la Lombardia ne ha poi som
In gara 83 società provenienti da undici regioni
mati 4 individuali (2 di Bre
scia, 1 ciascuno di Mantova e Crema).
Nelle prove individuali, tre titoli alla Campania padro
na di casa (un oro a Napoli,
mero di titoli, vincendo il tricolore a
mi (8-10 anni) fino ai Veterani
squadre sia in campo maschile (Ripalta
(compreso un arzillo 78enne)
Cremasca) sia in quello femminile (Bo
hanno incrociato le racchette
nola Milano). Samuele Nardini, reggia
483 atleti (di cui 83 donne).
no, ha invece vinto la finale individuale
Brescia la provincia più rappresentata
sa e Lucca), Sardegna (doppietta di
nella categoria Fitet A (quella riservata
con 61 tesserati tra il Comitato del capo
Cagliari) e Trentino.
2 a Cava de' Tirreni). Due ti toli a testa per Veneto (Pa
dova e Treviso), Toscana (Pi
R
JirTiWt
57
co z
La parola ai protagonisti Noè Borimi (TT Reggio
partita della finale a squa
Emilia): «È la quinta meda
dre è sicuramente la partita
glia d'oro che vinco ai nazio
in cui ho giocato meglio. Poi
nali CSI. Una bella abitudine.
ho sprecato molti punti...».
Nella mia categoria sono il
Marija Benda (Mortise
numero 16 in Italia, cerco di
2000 Padova): «L'anno scor
migliorarmi sempre, grazie soprattutto al mio grande al
so a Ponte di Legno, secon
lenatore Samuel Nardini (an
gliorato e ho salvato...
che lui oro nella cat. Fitet A,
l'onore del Veneto!».
ndr), che non fa che predica
Roberto Braguti (GGS Ri-
da, stavolta prima. Ho mi
La favola di Ripalta Cremasca
re di allenare la testa».
palta Cremasca): «Ho vinto
Federica Demonte (Us Ca-
due ori, sono felicissimo. La
stelnuovoTrento): «Nono
mia gara migliore? Di sicuro
Una delle più belle pagine del GP Nazionale
stante i bagni in piscina, so
l'unico set vinto contro Bisi
di Ischia l'hanno scritta gli atleti granata del
no riuscita a non stancarmi e
nella gara a squadre. Ho
TT Ripalta Cremasca. Opposti in finale alla
a giocare bene. Mi sono mol
perso la mia partita, ma
squadra del CSI Modena dei temuti fratelli Bi
si (una miglior classifica in federazione e un
to divertita e sono felice per
quel set è stata una bella
Sonia Tei (Cava de' Tirreni,
la medaglia conquistata».
soddisfazione».
nella foto): «Ho 34 anni, da
Lorenzo Brassoli (TT Be-
Vittorio Pappaianni ( Poi
grossa. Dopo essere andati sotto nel primo singolo (Alessandro Bisi aveva superato Ro
20 gioco a tennis tavolo. So
naco Brescia): «Mi sono
Frassati Napoli): «Ho 9 an
no felice per il successo finale
molto divertito. Ho perso in
ni, gioco all'oratorio da due
di Vincenzo Rispoli e Marco
semifinale una gara molto
anni e mezzo. Vado bene
palmares di tutto rispetto), l'hanno fatta
berto Braguti) ed essere sul parziale di 0-2
nel doppio, hanno compiuto la grande impre
Palummo. Poteva andare me
tirata, ma sono comunque
col dritto, tengo col rove
sa. «Sapevamo che erano le ultime possibilità
glio la mia finale, ma va bene
molto contento. Complimen
scio. Il mio allenatore, di cui
- racconta il giovane cremasco Andrea Toma-
anche l'argento. Siamo una
ti a chi mi ha battuto, che
seguo sempre i consigli, di
grande squadra, un bel grup
poi ha anche vinto l'oro».
ce che ho una testa da
po. Ora torneremo a Cava,
Valentina Ros (US San
adulto. Speriamo nel futuro.
nella nostra palestra a mon
Giovanni Pordenone): «Mi
Avrei voluto vincere già da
derico Guerrini, in questa partita, anziché nel
tare e smontare i tavoli prima
ha dato molto fastidio la
quest'anno ma l'argento ai
singolo. Ci è andata bene!». Il doppio finisce
e dopo ogni allenamento...
gomma cinese dell'avversa
campionati nazionali va be
Una piacevole fatica"
ria nel rovescio. La prima
ne lo stesso».
soni - e punto su punto abbiamo impattato 2-2. Avevamo puntato tutto sul doppio, spen
dendo il nostro Fitet A, il mio compagno Fe
infatti 13-11 peri cremaschi al quinto set.
Sulle ali dell'entusiasmo l'ottimo Andrea Tomasoni conquista poi il punto decisivo del
l'ultimo appassionante singolare: 14-12; 118; 13-11, per un rotondo 3-0 con due set al talenanti vinti ai vantaggi su Guido Bisi, ne gli anni '70 uno dei migliori giocatori italiani.
Andrea Goldaniga è il responsabile del GGS San Michele di Ripalta Cremasca ed è rag
giante per il successo conseguito: «Abbiamo 62 tesserati, in tutte le categorie. Ci allenia
mo 5-6 ore al giorno: preparazione atletica,
le basi del dritto e rovescio, poi schemi sul tavolo. Utilizziamo anche il robot per far im
parare la coordinazione e il sincronismo nei
colpi. Abbiamo con noi anche bambini della prima elementare: a quell'età bisogna abbi
nare allenamento e divertimento. Insegnia mo la coordinazione nei movimenti, poi si inizia coi dettagli tecnici. Fondamenta
li le gambe, il principio di azione-reazione,
e poi come concentrarsi».
58
I CAMPIONI INDIVIDUALI SENIORES Femminile
GIOVANISSIME Federica Demonte
Us Castelnuovo
Trento
Marija Benda
TT Lavis
Trento
Vincenzo Rispoli
A.C. S. Espedito
Napoli
TT Asola
Mantova
CSI Gialloblu
Modena
Poi. Centro Giov.TTA
Brescia
Asd Reggio Emilia
Reggio Emilia
Dlf Viareggio
Lucca
S. Michele Ripalta Cr.
Crema
Asd Reggio Emilia
Reggio Emilia
Cagliari
Marco Palummo
CSI Tirrena Cava
Cava de' Tirreni
Giambattista Bianchin
GS Dinamis
Treviso
Maria Teresa Pastore
CSI Modena
Modena
Delia Sanna
Saturnia A.S.D. Onlus
Cagliari
Samuel Nardini
Asd Reggio Emilia
Reggio Emilia
Poi. Centro Giov. TTA
Brescia
FITET B Maschile
UNDER 21 Maschile Daniele Prampolini
Saturnia A.S.D. Onlus
FITET A Maschile
JUNIORES Maschile Roberto Braguti
Silvana Santagati
FITET B Femminile
UNDER 21 Femminile Francesca Marchetti
Pisa
FITET A Femminile
ALLIEVI Noè Bonini
Poi. Pulcini Cascina
VETERANI B
RAGAZZI Luca Bellandi
Elke Freudl
VETERANI A
GIOVANISSIMI Matteo Maria Fiumi
Cava de' Tirreni
VETERANE B
JUNIORES Laura Filippazzi
CSI Tirrena Cava
VETERANE A
ALLIEVE Maria Iscaro
Padova
SENIORES Maschile
RAGAZZE Susanna Valer
Mortise 2000
Nicola Mor
CAMPIONATO NAZIONALE PER COMITATO
^Elimini 59
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S FBI FTTIÌIB LOTTA ALL'EMARGINAZIONE GIOVANILE Il Centro Sportivo Italiano è in prima linea nel progetto
"2 You", programma trien
TUTTO NOTIZIE DAI COMITATI
g IL BEL RITRATTO DELL'ASSOCIAZIONE g
A Oropa celebrato il centenario della Fasci e di Stadium e presentato il "Rapporto" che fotografa e analizza numeri,
b—
caratteristiche e modelli gestionali del Centro Sportivo Italiano sul territorio: risultati più che confortanti
nale favorito dal Ministero dell'istruzione per combatte re il disagio dei ragazzi dai 13 ai 18 anni
SI ASSEGNA LA DANONE NATIONS CUP Appuntamento il 3 e
4 giugno a Ugnano Sabbiadoro, in pro vincia di Udine, per le 8 finaliste che
hanno vinto i rag
gruppamenti elimi natori di maggio. A settembre la finale
29
internazionale di
28
Lione
CHIANOANO OSPITA LE FINALI DEL NUOTO
27
49,6
26
Dopo quello di judo e
karaté, nel centro ter
46,9 o
male senese va in scena dal 15 al 18
25
24
giugno un altro Gran
23
Premio Nazionale.
Media età
Previste anche le finali
Anzianità di tesseramento
del Criterium di Wheelchair Hockey
e ancora:
A BRESCIA I TITOLI DEL CICLISMO Nell'ultimo fine setti mana di giugno, lo stesso in cui a Gorizia si assegna il tricolore
dei professionisti, il Comitato bresciano
organizza la kermesse che decide i campioni
2006 del CSI
CALCIO MOLFETTA SI CONFERMA TRICOLORE DEI SEMINARISTI CALCIO WEB & MOUSE PALERMO VINCE LA SKY FOOTBAR LEAGUE 2006 ORIENTEERING DI CORSA CON LA BUSSOLA I CAMPIONI DEL CSI
61
VITA CSI
A Oropa l'assemblea nazionale 2006
Il bel ritratto dell'associazione Celebrato il centenario della FASCI e di Stadium e presentato il "Rapporto" che fotografa e analizza numeri, caratteristiche e modelli gestionali del CSI sul territorio. Risultati più che confortanti all'interno di un sistema sportivo in crisi d'identità di Andrea De Pascalis abato 6 maggio, mentre a Oropa
fessor Stefano Pivato, che rievocava i tem
ranno fatti sul momento: ha ancora senso,
l'assemblea nazionale del CSI cele
pi eroici del primo Novecento, quando si
in un mondo sportivo che tende a diventa
brava il centenario della FASCI e del
pensava che lo sport sarebbe
S
stato segno di modernità e se nostro Stadium, i guotidiani di tutta Italia
me di futura civiltà; dall'altro, pubblicavano i contenuti delle intercetta
Una ricerca durata alcuni mesi
re di "impastare" ogni giorno
sport e valori umani e sociali
fondanti? È ancora plausibile
zioni telefoniche nel mondo del calcio:
sfogliando i giornali, si constata
squarci di cronaca che suggerivano storie
va fino a che punto, un secolo
di complicità inammissibili, di regolamenti
dopo, la parte più visibile dello
infranti, di etica personale e collettiva ine
sport avesse tradito quella spin
sistente.
ta iniziale, ammalandosi di protagonismo,
Oropa ha vissuto in questa contraddizione:
di affarismo, di mancanza di scrupoli. Di
In un certo senso, e senza volerlo, i lavori
da un lato si ascoltavano le parole del pro
qui la domanda che chissà in quanti si sa
di Oropa hanno risposto a questi quesiti
Appuntamenti Monsignor Gabriele Mana,
vescovo di Biella ha celebrato la
Messa nel santuario di Oropa.
Qui accanto Massimo Achini,
presidente del CSI Milano durante l'intervento all'assemblea nazionale
62
re così cinico e volgare, propor
setìiwi
voler coniugare attività sporti va, volontariato e princìpi etici o
è un compito ormai fuori dalla storia?
sogna però riconoscere che la forbice CSI
tra Nord e Centro Sud - quanto a tesse rati e società - è più ampia di quella na
I praticanti tesserati delle FSN/DSA e del CSI
zionale, e su questo bisognerebbe riflet
(variazione sul totale delle categorie
tere. Il presidente tipo di un comitato CSI ha
seguite dal Monitoraggio CONI, 1997-2005)
poco meno di 50 anni e ha alle spalle una
permanenza in associazione di circa 30 anni, ovvero ha trascorso nel CSI più del la metà della propria esistenza. Quasi tut
ti vengono dalla gavetta, passando dai
ruoli di atleta a quelli dirigenziali e rico prendo vari incarichi prima di assumere la
guida del Comitato. Il 50% ha un diplo ma di media superiore, il 18% è laureato.
Il 21% di loro svolge l'incarico a puro ti tolo di volontariato, il 40% dedica a que sto compito oltre 20 ore settimanali (il 33% vi dedica da 10 a 20 ore).
Come funzionano i 165 comitati territo
riali CSI? A mandarli avanti sono global
mente 2.900 persone, il 53% delle quali fa
dell'ultima ora, per mezzo di quel "Rap
nelle giusta direzione, se si pensa che se
volontariato totale. L'attività sportiva è co
porto sullo stato dell'associazione", frutto
condo l'Istat in Italia risultano praticati ol
perta al 49% dal circuito delle competizio
di una ricerca sui Comitati territoriali dura
tre 280 sport diversi e che sempre più i cit
ni ufficiali CSI, al 23% da tornei aziendali
ta alcuni mesi. Per la prima volta il CSI ha
tadini scelgono di mettersi alla prova in dif
e ricreativi, al 17% da sport a scuola, al
analizzato se stesso andando oltre i dati del
ferenti discipline. Le società CSI riescono
16% da sport in parrocchia. Il legame con
ancora a essere a misura di per
la comunità ecclesiale è essenziale, tant'è
sona, visto che ogni società ha
che il 57% dei comitati ha sede in locali
in media 60 tesserati, tra atleti
della diocesi o di una parrocchia. Impres
e operatori a vario titolo: una
sionante, infine, l'indice di ricchezza pro
società federale, per fare un
dotta: se le ore globali di volontariato for
tesseramento, scavando in pro
fondità tra identità, aspirazioni,
modelli di comportamento. In attesa che il materiale raccolto
confluisca in un "bilancio socia le" dettagliato, all'assemblea nazionale è stato proposto un
Identità, aspirazioni, modelli di vita
esempio, ha una media di tes
nite dagli operatori associativi fossero pre
serati circa doppia. La loro di
stazioni remunerate con una tariffa di
stribuzione sul territorio eviden
14,50€ l'ora, il valore della "ricchezza" re
La proposta associativa si innerva nel terri
zia un forte gap tra Nord ed altre zone
galata al Paese sarebbe di oltre 346 milio
torio attraverso 4.343 società monosporti
d'Italia: al Nord le società CSI sono 9.747,
ni di euro l'anno. Da questo punto di vista
ve e 8.401 polisportive, cui si devono ag
contro le 1.359 del Centro e le 1.638 del
lo sport CSI è davvero l'erede di quello del
giungere 774 circoli parrocchiali e 251 cir
Sud. Anche se bisogna tenere conto che
la FASCI, fatto a sua immagine e somi
coli studenteschi: la scelta della polisporti-
tale situazione rispecchia almeno in parte
glianza quanto a dedizione, disinteresse e
vità e la differenziazione dell'offerta vanno
la diversa densità di cittadini residenti, bi
volontà di servizio.
primo identikit.
<ÌkTÌÌO
63
PROGETTI
L'aggregazione come forma di crescita e corretto sviluppo
Lotta all'emarginazione giovanile Il Centro Sportivo Italiano al fianco di altre associazioni nel progetto "2 You", programma triennale per combattere il disagio dei ragazzi dai 13 ai 18 anni di Tito Dalla Torre
D
opo una lunga e necessaria fase di
A Bergamo e Catania, dove il progetto
studio, proposta e messa a punto,
è partito già a febbraio, il CSI registra i
da mesi è operativo il progetto "2
primi dati: rispettivamente 70 e 40 utenti partecipanti. Numeri
You", lanciato da un pool di
Bergamo e Catania operative Prossime aperture a Prato e Ancona
enti e associazioni per svilup
pare forme nuove di preven zione e di lotta alla marginalità
giovanile. L'iniziativa, che vede impegnato il CSI al fianco del
la Comunità di San Patrignano,
dell'Enaip e dell'associazione Consorzio Scuole Lavoro (CSL),
è finanziata dal Ministero Istru zione Università e Ricerca, inte
destinati a cresce, anche in vi sta delle due prossime aper
Enaip e CSL l'ambito dell'istruzione e del
ture, previste in ottobre, ad
la formazione.
Ancona e Prato.
Destinatari delle iniziative sono i giovani
I 20 centri avranno caratteri
dai 13 ai 18 anni. Fra tre anni si tireran
stiche, strumenti e finalità dif
no le somme di quanto fatto, cercando
le
di valutare se i mezzi impiegati sono sta
"specializzazioni" delle asso
ti utili al raggiungimento degli obiettivi
ferenti,
assecondando
ciazioni che li propongono. Le
prefissati: contrastare il disagio e la de
strutture, curate dal CSI, pro
vianza giovanile, frenare la dispersione scolastica, facilitare l'inserimento nel
ressato allo sviluppo di opportunità che
porranno aggregazione attraverso l'atti
contrastino quella particolare forma di
vità sportiva, ludica e culturale. San Patri
mondo del lavoro, stimolare la parteci
disagio giovanile costituita dall'abban
gnano svilupperà l'ascolto e il sostegno
pazione giovanile alla vita della comuni
dono scolastico.
alla persona giovane e alla famiglia.
tà sociale.
Il progetto prende le mosse dall'idea che
accanto all'indebolirsi del ruolo delle agenzie educative, famiglia in testa, i
giovani paghino spesso la mancanza di
centri di aggregazione loro dedicati, in
cui poter sviluppare percorsi formativi, di crescita equilibrata della personalità.
Pertanto il CSI e gli altri promotori si so
no impegnati per i prossimi 36 mesi nel la gestione, a titolo sperimentale, di 20
centri di aggregazione. A Bergamo, Ca
tania, Ancona e Prato il progetto sarà gestito dal CSL A Catanzaro, Salerno, Ri
mini, Verona, Trento e Roma 1 la gestio
ne spetterà alla Comunità di San Patri
gnano. A Foggia, Bologna, Cagliari, Ro ma 2 e Milano 2, all'Enaip. A Padova, Genova, Torino, Napoli, Milano 1 se ne
occuperà la CSL.
64 ShTiÌO
ALMANACCO
Sky Footbar League PALERMO BATTE TORINO IL TITOLO 2006 VA IN SICILIA La squadra del Web & Mouse Palermo si è ag giudicata la prima edi zione della Footbar Lea-
gue 2006, campionato nazionale di calcio a cinque riservato ai bar,
organizzato da Sky in
collaborazione con Cen tro Sportivo Italiano, Uisp e Sport Europa, con il patrocinio dei Monopoli di Stato e l'as sistenza tecnica di AGLA. I siciliani si sono imposti 7-4 contro i forti avversari dell'Ambrosia
MODENA - Danza: 100 ballerini per "Anime in Movimento"
na Torino, in un match teso e combattuto, contraddistinto da un ot
timo livello tecnico e agonistico. I palermitani da subito hanno pre so il controllo della partita, sfruttando maggiormente gli inserimenti
Si è svolto in aprile il primo concorso di danza "Anime in Mo
laterali in attacco e dimostrando maggiore perizia nelle geometrie
vimento", organizzato dal CSI di Modena in collaborazione
con il Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna. Il concorso,
di gioco. Solo nel finale di partita la squadra di Pippo Cedro, vero ispiratore
patrocinato dall'Assessorato alla Cultura della Provincia e del
del calcio a cinque torinese, è riuscita a rientrare in partita, recupe
Comune di Modena, era rivolto a tutte le scuole di danza d'Ita
rando almeno in parte il passivo. Il match è stato trasmesso in di
lia e ha visto la partecipazione di un centinaio di atleti. Per la
retta da Sky Sport 3, con il commento di Josè Altafini e Davide
categoria Classica erano in concorso: Accademia Danza Stu dio (Modena), Rimini Ballet Studio e Officina delle Arti (Cese
Fonte. «È stata una vittoria sudata - ha spiegato Antonio Ventura, titolare
natico). Per la categoria Modem contemporaneo gruppi: Il La
dell'Internet Point Web & Mouse di Palermo - perché abbiamo in
boratorio (Bologna), Compagnia Oxygen (Modena), Ordinary
contrato squadre molto forti. Forse la nostra marcia in più è stata
Out Dance Project (Verona), Polisportiva Corassori (Modena), La Trottola (Modena), Il Cigno (Ferrara). Per la categoria Mo
dem contemporaneo singolo: Il Laboratorio (Bologna). Per la
categoria Hip Hop, fuori concorso: Xtreme Streetstyle (Mode na) e La Capriola (Modena). Presenti in giuria il Maitre de Bal let, Victor Litvinov, per lo stile Classico e Daniela Borghini per
lo stile Modem contemporaneo. I primi classificati hanno ot
tenuto una borsa di studio di 300 euro da utilizzare per la for mazione tecnica dei ballerini.
l'essere più legati agli schemi propri del calcio a cinque, in grado di
mettere in difficoltà chi proviene, come molti dei nostri avversari, dal calcio tradizionale». E infatti sono stati proprio gli schemi e le
geometrie dei palermitani una delle chiavi del successo. «Il mondo
del calcetto - concludono i ragazzi subito dopo la cerimonia di pre
miazione - ha solo da guadagnare da iniziative come questa, in grado di unire molti giovani come noi, di tutte le regioni italiane». Poi un pensiero all'Ambrosiana Torino. «È stato come giocare con tro i nostri fratelli, visto che molti di loro sono figli di emigrati,
quindi siamo molto contenti anche di questo, al di là del risultato».
PARMA - Trekking per anziani sulle colline di Sala Baganza Martedì 2 maggio, accompagnati dall'assessore ai Servizi So
ciali, Maria Teresa Guarnieri, e dall'assessore allo Sport, Ar
turo Balestrieri,
300 partecipanti all'attività motoria per la
popolazione anziana, accreditati al Centro Sortivo Italiano dal Comune di Parma, hanno effettuato un'escursione di
Trekking al Parco regionale dei Boschi di Carrega. La manife
stazione sosteneva il progetto che il CSI ha prodotto per l'ac creditamento della ginnastica e del nuoto rivolte alle perso
ne over 55 anni residenti nel Comune di Parma. Il percorso
ad anello ha condotto gli escursionisti a conoscere il paesag gio collinare che circonda il paese di Sala Baganza nel Parco
Naturale.
STlìiWll
65
ALMANACCO
FERRARA - Il salto triplo di Martina dal Cigno al Balletto di Rotterdam
la Mezzamaratona di Morbegno, in Valtellina, organizzata dal
Da un centro di danza iscritto al CSI di Ferrara al prestigioso Balletto di Rotterdam. È questo il... salto triplo compiuto da
scorso anno da Emanuele Zenucchi, portandolo a 1h08'26".
Martina Bruni, 18 anni, allieva dell'Associazione culturale per
tà gara: dopo aver percorso i primi 10 km con il compagno di
l'omonimo CSI. Una prestazione da primato perché Zugnoni ha abbassato di 16" il record della manifestazione, stabilito lo
Quella di Zugnoni è stata una cavalcata solitaria iniziata a me
la diffusione della danza "Il Cigno", società da dieci anni iscrit
squadra Antonio Luongo, il capitano dell'ADM Melavi Ponte
ta al comitato estense. Il 17 aprile, Martina ha partecipato, in
ha cambiato passo ed ha percorso il restante giro e mezzo in
sieme con altre 109 ragazze di tutta Italia, all'audizione orga
piena solitudine, tagliando il traguardo a braccia alzate, 1'32"
nizzata a CastigIioncello (Livorno) per selezionare le cinque più
prima di Luongo (1 h09'58"). Per la terza piazza è stata lotta
brave danzatrici per il Bal
tra Fikre Tekle dell'A.S. Lanzada e il morbegnese Alain Bonesi,
letto olandese. Ed è stata
scelta! Grande la soddisfa
finiti nell'ordine. La gara femminile è stata vinta, per la seconda volta, da Mery
zione della sua insegnante
Ellen Herman del Mera Athletic Club con l'ottimo tempo di
di danza, Melania Durca,
1h23'17". Per metà gara insidiata da Tatiana Biancotti del-
anima
l'Atletica Lecco, la giovane stella del Mera ha poi lasciato la
de
"Il
Cigno".
«Quando Martina, la mia
lecchese a più di 3'.
piccolina, come la chiamo, mi ha telefonato per darmi
la notizia, non riusciva a parlarmi per i singhiozzi. Ha
cominciato con me a 9 anni e si capiva subito che aveva le doti giuste, anche se fre
nate inizialmente da un ec cesso di timidezza. Ma la
forza di volontà e la perseveranza hanno fatto sì che la supe rasse». L'insegnante esprime la propria riconoscenza al CSI: «Dieci anni fa l'associazione ha creduto in me, dandomi l'op
portunità di iniziare i corsi, concedendo così ai giovani la pos sibilità di allenarsi in un ambiente no profit dove è possibile fa
re danza seriamente e raggiungere obiettivi come guello cen trato da Martina».
AVON RUNNING-A Milano il gran finale della corsa rosa Con le tappe di Roma (30 aprile), Verona (7 maggio, nella fo to la partenza) e Milano (28 maggio) si è concluso l'Avon
Running Tour, che ha toccato 5 piazze italiane (Napoli e Ca tania le altre due), raccogliendo ovunque meritati consensi,
anche grazie alla perfetta organizzazione tecnica curata dal Centro Sportivo Italiano. Alla tappa di Roma, curiosamente ha preso parte anche il neo premier Romano Prodi, che ha in crociato la sua sessione di jogging domenicale con la prova
delle atlete, impegnate nella non competitiva di 5 km, parti
ta da Trinità dei Monti e conclusasi al Pmcio. A fine manife
MORBEGNO - Zugnoni poker e record nella Mezzamaratona in Valtellina
stazione, grande soddisfazione da parte di tutti, in particola
Partito con i favori del pronostico e in grande stato di forma,
l'Avon Running Tour, consapevole che solo uno sport basato
Graziano Zugnoni dell'ADM Melavi Ponte non ha tradito le at
su valori di pulizia e non competitività può produrre risultati
tese e per la quarta volta ha tagliato per primo il traguardo del
importanti come quelli ottenuti quest'anno».
66 HO
re del CSI il cui Direttore Tecnico Renato Picciolo ha sottoli neato come l'associazione «ha sposato con entusiasmo
Città dello Sport", tutto sotto l'organizzazione dal comitato me-
PISA-Vespa Club e CSI 60 anni da festeggiare insieme
telliano del CSI. Hanno partecipato gruppi sportivi, amatori, sem
Un mito senza tempo: la Vespa ha 60 anni e come lei anche il CSI
un'84enne capace di terminare il circuito. Dopo l'arrivo in Piazza Lentim è seguita l'apertura ufficiale del Vil
Pisa. Per questo, alcune delle celebrazioni del Comitato saranno coincidenti con quelle del locale Vespa Club Pisa 1949, associazio
plici appassionati e interi nuclei familiari che hanno invaso la città con gioia ed allegria. Perfino carrozzine e passeggini con bebé e
laggio dello Sport con varie attività: pallavolo, pallacanestro, gin
ne fortemente radicata sul territorio toscano, con 380 iscritti. Il 23
nastica, percorsi polivalenti per bambini, mountain bike e la dan
aprile, per esempio, si è svolta a Calci, la prima prova del "1° Tro feo Granducato di Toscana di Vespa-Gimkana'' organizzato con i
za sportiva con l'esibizione di 11 scuole tra cui la Juppiter di Giovi
(Salerno), con il più alto numero di partecipanti, ben 66.
Vespa Club di Massa ed Empoli: 150 i partecipanti venuti da ogni parte della regione. Al giro turistico cittadino su veicoli storici, ha fatto seguito la prova a cronometro disputata sul circuito allestito
nella piazza adiacente alla Pieve Romana della Vallegraziosa. Ai pri
mi tre posti sono finiti Alessio Baldini su GTR, Nicola Campobasso in sella a una PX150 e Luca Della Bianca su ET3. Il prossimo 2 luglio, Pisa ospiterà poi la quarta prova di campiona to Vespa-Moto Raid "Memorial Mario Izzo", valevole per il cam
pionato Italiano ed Europeo. Un importante appuntamento per le
squadre sportive dei Club partecipanti, che si troveranno ad affron tare numerose prove di abilità allestite tra la provincia di Pisa e quel
la di Lucca. Partenza ed arrivo saranno allestiti presso gli impianti
sportivi del CSI di Pisa.
LOMBARDIA - Mille giovani atleti al Meeting Polisportivo sul Garda lisportivo Giovanile "Sport in Festa 2006", del Comitato Lombar
MANTOVA - Con " GiocainCittà" anche le maestre scendono in campo
do del CSI. Più di mille gli atleti, bambini e preadolescenti, che han
Nel mese scorso, a Mantova, 450 alunni delle scuole elementari
no partecipato a tre intense giornate, da sabato 29 aprile a lunedì
hanno riempito il Palasport, in occasione del 4° appuntamento di
Nella bellissima cornice del Lago di Garda si è svolto il Meeting Po
1 maggio, all'insegna di sport, gioco e movimento. Una vera festa
"GiocainCittà" 2006, una manifestazione ludico-sportiva promos
dello sport con un nobile obiettivo: educare e formare i giovani,
sa da Comune di Mantova, Scuola e CSI, che ha visto globalmen
orientandoli verso uno sport sano. I campi di Desenzano, Calcina
te coinvolti ben 2.400 bambini delle scuole primarie cittadine.
to, Lonato, Pozzolengo, Peschiera, San Benedetto, Centenaro, S.
Pallamano, rugby, volley e calcetto le principali proposte offerte al
Martino della Battaglia, Colombare, Padenghe e Rivoltella, hanno
le 24 classi presenti nel Palasport. Alle gare hanno partecipato non
ospitato le gare dei tornei di calcio a 7, volley, minivolley e giochi
solo i bambini con la loro carica di entusiasmo, ma anche tutte le
polivalenti. All'Interno della festa si sono svolte anche attività poli
insegnanti, che hanno collaborato con grande disponibilità alla ge
valenti fondamentali non solo per il punteggio totale della classifi
stione delle varie fasi di gioco. Presenti l'assessore alle Politiche Edu
ca polisportiva, ma soprattutto per fornire ai giovani schemi mo
cative, Fabio Aldini, accompagnato dalla dirigente di settore Irma
tori di base e capacità coordinative quali lo sviluppo e il controllo
Pagliari e dai tre dirigenti scolastici Annamaria Prudenziati, Marcel
dell'equilibrio statico-dinamico. Nella mattinata di sabato circa 450
lo Paini e Roberto Archi, che hanno voluto sottolineare come que
atleti delle categorie Under 10 e Ragazzi si sono cimentati nel-
sta iniziativa ormai consolidata all'interno di un più articolato pro
l'orienteering fotografico, un'attività che vuole portare i parteci
getto didattico denominato "GiocoSport", dovrà essere anche in
panti alla conoscenza del luogo, dei personaggi, degli usi e costu
futuro un vero esempio di "sport giocato".
mi, della città in cui si svolge la festa. Nel pomeriggio più di 300
Al termine delle attività, a tutti i partecipanti è stato donato un sim
atleti sono stati impegnati nell"'Okey su prato", in "Palla Tambu
patico gadget mentre alle insegnanti il CSI di Mantova ha offerto
rello" e "Cinque passaggi", oltre che nel tradizionale "tiro alla fu
una significativa guida didattica per le attività motorie.
ne". Non sono mancati i giochi di precisione come le freccette e il
memory, e le gimkane con il monopattino e la bicicletta.
CAVA DE' TIRRENI - In 1.000 alla Scetajorde Poi la grande festa al Villaggio dello Sport
LORETO - Molletta si conferma campione dei Seminari regionali Nei giorni 21-22-23 aprile, si è svolto il secondo torneo di calcio
a 5 dei Seminari regionali. Il torneo è stato ospitato dalla città di
Il primo maggio, poco meno di mille atleti hanno preso parte a Ca
Loreto, con il centro "Giovanni Paolo II" scelto come quartier ge
va de' Tirreni alla classica corsa non competitiva di 4 km Scetajor
nerale, dove i seminaristi hanno alloggiato. Presenti 7 Seminari
de, giunta alla 36esima edizione, e alle attività collaterali di "Cava:
regionali: Anagni, Ancona, Assisi, Cagliari, Chieti, Molfetta e Na-
ALMANACCO
poli Posillipo. Dopo il sorteggio dei gironi,
tutte le compagini si
sono campo
ritrovate per
in
darsi
GP Nazionale di Orienteering DI CORSA CON LA BUSSOLA I CAMPIONI DEL CSI 2006
"battaglia" con una buona vena agonisti
Bussole CSI orientate
ca, dando vita a degli
verso il Trentino, esat
incontri equilibrati e
tamente in Val di So
di buon livello tecni
le, dove per il secon
co. Al fischio finale,
do anno consecutivo
appuntamento
si è svolto il Gran
alla
Basilica di Loreto per una breve visita e per la messa celebrata dal
Premio Nazionale di
Vescovo S.E. Mons. Gianni Danzi. Prima fase a gironi, poi le se
corsa d'orientamento. Sono un migliaio gli
mifinali: Napoli Posillipo-Molfetta 3-6 con il pugliese Filoni (capo cannoniere finale del torneo con ben 21 reti all'attivo) autore di
atleti che praticano questa specifica disciplina nell'associazione, ed è
4 gol, e Ancona-Assisi 2-1.
proprio il Trentino Alto Adige la capofila delle regioni in cui si pratica,
Domenica le finali: per il terzo posto, Assisi batte Napoli Posillipo
seguito da Sardegna, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
5-2 in una partita piena di ottimi spunti tecnici. Quindi, la finalissi
Nella prova sprint disputata ad Ossana il 24 aprile erano presenti
ma tra la squadra di casa, l'Ancona, e il Molfetta, campione in ca
250 finalisti. Nelle categorie maggiori hanno prevalso Antonella Valer
rica. Il doppio vantaggio iniziale dell'Ancona fa presumere un pas
(U.S. San Giorgio) e Piero Turra (G.S. Pavione). È stata una giornata
saggio di consegne. Ma la caparbietà dei giocatori del Molfetta ri
caratterizzata da un clima estivo, che si è conclusa con la spettacola
porta tutto in parità prima del fischio finale. Decisione dal dischet
re "night race" nel centro storico di Malé.
to, ai calci di rigore nei quali il Molfetta si dimostra molto più pre
Martedì 25 invece, c'è stata la prova middle aTerzolas. I titoli italiani
ciso. Per il secondo anno consecutivo, lo scudetto CSI dei semina
sono stati vinti da Rosella Agnolo (U.S. La Rocchetta) e Stefano Cri-
risti è suo.
stellon (G.S. Castello di Fiemme).Tra le società, vittoria per l'Unione
Dopo la gioia della vittoria, tutti hanno partecipato alla Messa ce
Sportiva Villazzano, che si è portata a casa il Trofeo "2° Memorial
lebrata da Mons. Carlo Mazza, che aveva anche dato il calcio d'ini
Vladimir Paci".
zio alla finale.
Ottima l'organizzazione curata dal G.S. Caleppiovini Monte Giner, so
cietà padrona di casa guidata da Giancarlo Dell'Èva e dall'instancabi
MONTICHIARI - Nel "Paese di Seridò" c'era anche il Centro Sportivo Italiano Al Centro Fiera di Montichiari (Brescia) si è svolta dal 22 aprile al 1° maggio la festa per i bambini "Il Paese di Seridò". L' edi
zione 2006 è stata visitata da oltre 150.000 persone, record per
le Marco Bezzi.
Tennis tavolo a Cinto Caomaggiore SPETTACOLO PER 200 ATLETI NEL TORNEO DELL'AMICIZIA
la manifestazione. Anche il Comitato bresciano del CSI, come avviene da alcuni anni, ha dato il proprio contributo organizza
Domenica 30 aprile a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia, si è
tivo a questa "festa da vivere insieme". L'iniziativa è stata promossa dall'Adasm-Fism, (Associazione de
svolto il 6° Torneo dell'Amicizia, gara internazionale di tennis tavolo,
gli Asili e delle Scuole Materne - Federazione Italiana Scuole
alla memoria dell'atleta Michele Mucignat.
promosso dal CSI Friuli Venezia Giulia, per il secondo anno dedicato
Materne), che associa e rappresenta le scuole materne autono
Bellissima giornata di sport e amicizia con la presenza di circa 200
me di ispirazione cristiana della città e della provincia di Brescia,
atleti dai 6 ai 60 anni,venuti anche da Croazia, Slovenia e da altre re
istituzioni educative che svolgono un servizio pubblico senza fi
gioni italiane. Le gare hanno avuto vincitori di grande spessore: nella
nalità di lucro, aperto a tutti i bambini. Sono le scuole (268 isti
categoria Eccellenza maschile ha trionfato Davide Infantolino (gioca
tuti con circa 20.000 bambini iscritti) più vicine alle comunità
tore del Conad Chantillon Valle D'Aosta, società militante in serie A1)
locali, perché nate per volere delle stesse, espressione di cultu
sull'atleta di casa Dario Mucignat. Nell'Eccellenza femminile vittoria
ra e valori profondamente radicati.
per Ana Jakascha del Club Stk Sdroci sull'atleta friulana Valentina
Per comprendere l'impegno a cui il CSI è stato chiamato, basta
Ros. Nelle altre categorie, successi di Corinne Papais (Cinto) nella
citare alcune cifre: 9 giorni di apertura, 100 spazi gioco, 37.000
Giovanile femminile, di Simone Zorzut nei Giovanissimi, di Andrea
metri quadrati di stand coperti, teatri, presenza di 300 anima
D'Inca (Loretana Feltre) tra i Ragazzi, di Samuele Bianchin (Dinamis)
tori al giorno, aree sportive, proposte di animazione e molto al
negli Allievi, di Filippo Borolotto (TT Vicenza) tra gli Juniores, di Fede
tro. Nell'area sportiva la nostra associazione è stata presente
rico Urizio (Azzurra Go) tra gli Under 21, di Davide Scazzieri (TT Vi
per l'intero periodo di apertura con ben quaranta operatori.
cenza) tra i Senior, di Zvonko Basic (Stk Sdroci) tra gli Adulti e Miro
Per l'Adasm-Fism di Brescia, in collaborazione con l'Ufficio Mis
Jakascha (Club Sdroci) tra i Veterani.
sionario di Brescia e l'associazione.
68 GEtìilHiiC
Ik
A UGNANO SABBIADORO LE FINALI DEI CAMPIONATI GIOVANILI UNDER 13 Calcio, calcetto, basket e volley. Ma anche nuoto, atletica e penthathlon. A
Ugnano Sabbiadoro (UD) dall' 1 al 4 giugno, il CSI mette in pista la formula "multisport", premiando le sue squadre più complete. Si tratta di una ker
messe (fino ad un anno fa Trofeo Polisportivo) in cui i giovani atleti delle scuole elementari e medie - in gara nelle categorie Esordienti (dagli 8 ai 10 anni) e Ragazzi (dagli 11 ai 13) - avranno la possibilità di gareggiare in più sport e di comprendere meglio le attitudini individuali. Le discipline pratica
te all'interno del Villaggio Olimpico Sportivo di Ugnano Sabbiadoro saran no il calcio, il calcio a 7 e a 5, il basket e il volley, tra gli sport di squadra; la
staffetta, il salto in alto, il salto in lungo, la corsa ad ostacoli e il lancio del
Vortex (il Penthathlon CSI), oltre a una serie di giochi acquatici e terrestri.
AGENDA CSI DI GIUGNO 1-4 giugno Ugnano Sabbiadoro (UD) Finali Camnionati Giovanili Under 13
le squadre che hanno ottenuto la
qualificazione: La Reggio Calcio (RE, nella foto a pagina 6 /), Messina,
Viadana (MN), Nativitas (PD), Won-
2 giugno Lucrino, Pozzuoli (Napoli) Corriamo nel mito 2006 Manifestazione podistica su strada
3 giugno Chieti Festa dello Sport CSI
3-4 giugno tignano Sabbiadoro (UD) Danone Nations Cup Finale Nazionale
derful Bari, Pertusa Biglieri (TO), Ber
16-18 giugno Chianciano Terme (SI) 4° Gran Premio Nazionale
di Ginnastica Artistica e Ritmica
gamo Cenate (nella foto), Cisco Roma.
Chi vincerà, volerà a Lione a settem
Cupra Marittima (AP)
bre per giocare nello stadio dei cam
Villaggio dello Sport
pioni di Francia dell'Olimpique Lyon-
nais la finale internazionale contro altre 31 formazioni provenienti da
tutto il mondo.
18 giugno Chiuro (SO)
21° Trofeo di Atletica Leggera
4 giugno
3a Prova regionale
Mantova Festa Polisportiva, finale
22-25 giugno Rimini
Rosignano Solvay (LI)
3° Tappa Circuito Interregionale di Ginnastica
Lavoro in Festa Evento in preparazione al convegno
ecclesiale di Verona 12-16/19-23/26-30 giugno
IdroPark Fila - Milano
24-25 giugno
Idrocamp "Sport & Fun"
Brescia
15-18 giugno Il Centro GE.TUR di tignano Sabbia
Chianciano Terme (SI)
doro ospiterà la finale italiana della Danone Nations Cup, torneo di calcio
4° Gran Premio Nazionale di Nuoto
a 9 per ragazzi di 11 e 12 anni. Otto
Gran Premio Nazionale di Ciclismo
Pontesanto a Imola (BO)
e Finali Criterium Nazionale
4° Edizione
Wheelchair Hockey
Pontesanto Green Volley
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Tu che li ami sai che qualche volta combinano guai... tu che li ami sai che alla fine li perdoni sempre. Tu che li ami sai che loro meritano FRONTLINE COMBO. FRONTLINE COMBO: elimina zecche, pulci e pidocchi e protegge il cane e il gatto dalle reinfestazioni. Inibisce lo sviluppo di uova e larve di pulci, prevenendo indirettamente l'infestazione dell'ambiente dove vive l'animale.
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È un medicinale veterinario. Leggere attentamente II foglio illustrativo. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Chiedi consiglio al tuo veterinario. L'uso scorretto può essere nocivo. Aut. Pub. N” 38/VET/2005
IL KEROUAC DEL BASKET E L'NBA
42-3-1: NOViTA' TATTICA DEL CAMPIONATO
Con "Sulle strade del basketball", Aldo Oberto regala sogni ed
È un sistema di gioco che
emozioni a chi è cresciuto nel mito di Erving e Abdul Jabbar.
richiede dinamismo ed
Roberto Gotta offre invece un ritratto dei cam
equilibrio e che si modifica
pioni fuori dagli schemi che hanno fatto gran
continuamente, a seconda
de Chicago. Tra i classici, il piacere di riscoprire
della situazione in campo
la lucidità e le premonizioni di Antonio Ghirelli
e delle posizioni dei calcia
di Massimiliano Castellani
tori: così, può diventare 44-1-1 o 4-4-2
Sulle
strade
di Andrea Mandorli™
del
L’ALLENATORE VOLLEY
I
L’ALLENATORE CALCIO
mk il imi
ISTRUZIONI PER L'USO
Biskitlull
IFONDAMENTALI DELLA FASE DI RICEZIONE Aspetti tattici, tecnici e psicologici dietro a uno
dei momenti di gioco
più importanti. È neces sario saper sviluppare
l'abilità di anticipare l'azione degli avversari:
non bisogna mai scorda re che con la battuta il
gioco parte da fermo
WEBSPORT
I
di Mauro Berruto
MONDIALE, REGNO DEGLI INTERNAUTI Germania 2006 sarà un’au-
----------------------------------
tentica rivoluzione. Del
Piero e Totti aggiorneranno in diretta i loro siti. Buffon
per l’occasione inaugura un blog personale. Tutti i
segreti delle nostre avversa rie sono on line
e ancora:
BORGHI E CASTELLI DEL MEDIOEVO
IL PREPARATORE ANALISI DELLA FORZA E DEL SUO SVILUPPO
TURISMO
I
di Guido Vaciago
Le province di Verona e Padova conservano in
di Marco Manzotti
nante e misteriosa.
IL MEDICO LESIONI DEL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE
Una proposta alternati
di Piero Volpi
va: nel cuore della
L’ARBITRO BARRIERA E DISTANZA: SI' AL PUGNO DI FERRO
parte ancora intatti i
resti di un'epoca affasci
Ciociaria si possono visi tare le grotte di Pastena
di Massimo Carboni
di Massimo Chiesa
TirTiiO 71
L'ALLENATORE CALCIO
La novità tattica del campionato: il 4-2-3-1
UOMINI TKA LE LINEE EQUILIBRIO, DINAMISMO
di Andrea Mandorlini Allenatore
È un sistema di gioco che si modifica continuamente, a seconda della situazione in campo e delle posizioni dei calciatori: così, può diventare 4A1-1 o 4A2. Fondamentale il lavoro dei trequartisti e dei mediani
ISTRUZIONI PER L'USO
premessa
fonda
centrocampisti. Dipende, an
mentale. Quando si par
che, dalle caratteristiche più o
la di sistemi di gioco, i
meno offensive degli uomini
na
U
numeri hanno sempre una che va si hanno a disposizione.
lenza relativa, perché natural E tuttavia, l'etichetta di 4-2-3-
mente la disposizione dei cal
1 aiuta a definire un certo tipo
ciatori cambia a seconda delle
di
tattico,
giocatori tra le linee di centro
te di mantenere la linea difen
situazioni. Così, il cosiddetto
esemplificato in questo cam
campo e di attacco può creare
siva a quattro: i movimenti, di
4-2-3-1 spesso si trasforma in
pionato dalla Roma e dal Par
non poche difficoltà alla difesa
conseguenza, sono gli stessi
un 4-4-1-1, con i due esterni
ma ma anche dall'Empoli. Di
avversaria, costretta ad abbas
del 4-4-2 o del 4-3-3. Ovvia
che arretrano sulla linea dei
per sé, la presenza di uno o più
sare un mediano o a confidare
mente, quando invece si è in
atteggiamento
nella tempestività in uscita dei centrali difensivi. Nella re altà, raramente ca
pita che ci siano co stantemente
tre
uomini tra le linee,
perché, come ho
possesso palla, a
Molto dipende dalle caratteristiche degli uomini a disposizione
detto, il sistema si può trasformare in un 4-4-1-1
Alla Roma UNA SCELTA DETTATA DALLA NECESSITA1
72
turno uno dei terzi ni deve salire per
consentire la supe riorità sulle fasce. Davanti ai difenso
ri, ci sono i due me diani, che possono
essere semplici in-
terditori o, ed è il caso preferi
oppure, quando uno degli
bile, una coppia omogenea
esterni tende a salire, in un 4-
composta da un interditore e
4-2 classico.
un costruttore di gioco, bravo
In ogni caso, il 4-2-3-1 permet
a dettare i tempi della mano-
er molti aspetti la Roma è stata la squadra
perfettamente al ruolo di prima punta e il 4-
rivelazione di questo campionato. Non
2-3-1 ha rappresentato la soluzione ideale,
P
che il valore dei giallorossi fosse in dubbio, sia grazie alla velocità sulle fasce di Mancini e
chiaro, tuttavia è stata una stagione nella
Taddei e alla capacità d'inserimento di Perrot
quale parecchie sono state le difficoltà, in
ta, uno dei giocatori più completi del campio
particolare per i tanti infortuni: ultimo, il più
nato italiano.
grave, quello capitato a Francesco Totti. In
A tal punto ha funzionato questa situazione
precedenza, però, proprio Totti ha rappresen
che, anche dopo l'infortunio di Totti, Spallet
tato l'emblema della soluzione tattica escogi
ti ha proseguito su questa strada, alternando
tata da Luciano Sgalletti per ovviare al proble
nel ruolo di punta centrale Mancini e Taddei,
ma della mancanza di attaccanti.
che certamente attaccanti non sono. I risulta
Il capitano della Roma ha saputo adattarsi
ti sono stati più che lusinghieri e hanno rap-
stringendo la difesa ad allun garsi. Se devo citare calciatori con caratteristiche simili con
cui ho lavorato, penso a Pazzi-
In questo spazio, ogni mese Andrea Mandorlini risponde alle vostre domande di tec nica e tattica calcistica.
ni e Budan, che ho avuto nel-
l'Atalanta.
Scrivetegli a
Come ci si oppone a un 4-2-3-
allenatorecalcio@stadiumcsi.it
1 ? Per me, come dimostrano le squadre che ho allenato, la di fesa a quattro è la soluzione
più adatta a contrastare la pe
ricolosità di chi attacca. Ovvia mente sarà fondamentale la collaborazione dei centrocam pisti e, più in generale, di tutta la squadra, per andare a chiu vra. Le tre mezzepunte - defi
la duplice possibilità di allarga
dere gli spazi e ripartire con la
niamo così i "tre" del 4-2-3-1
re il gioco sulla fasce oppure
massima rapidità. Se si adotta
- hanno il compito di attaccare
provare con gli inserimenti
il 4-3-3 si avrà già un mediano
gli spazi, sia sulle corsie latera
centrali. La punta, con un siste
basso che potrà arretrare sul
li sia al centro. È fondamenta
ma di gioco simile, deve esse
trequartista e far ripartire im
le il dinamismo, il continuo
re brava a intervenire di testa
mediatamente l'azione una
movimento, perché solo in
sui rilanci lunghi, deve saper
volta conquistata la palla. Altri
questo modo si possono sor
venire incontro ai portatori di
menti, col 4-4-2, dovrà essere
prendere gli avversari, avendo
palla all'occorrenza ma anche
uno dei due mediani ad abbas
sarsi per marcare l’uomo. L'im portante è mantenere un at
teggiamento equilibrato ed elastico, concetto che per altro
va applicato a qualsiasi sistema di gioco e a qualsiasi fase del la partita.
K Metamorfosi
Il Parma di Mario Beretta
ha applicato spesso
con successo il 4-2-3-1. Negli schemi di questa pagina
la trasformazione del modulo base in 4-4-2 e in 4-4-1-1
presentato la vera novità tattica in un pano
ti (in primis il brasiliano Fabio Simplicio) han
rama senza particolari innovazioni.
no permesso a Mario Beretta di utilizzare di
Altre due squadre hanno portato avanti que
versi sistemi di gioco e di modificarli a parti
sto discorso, seppure con differenti interpre
ta in corso senza che ne derivasse una man
tazioni: l'Empoli e il Parma. Per quanto ri
canza di equilibrio.
guarda l'Empoli, è un atteggiamento che la
Non si può ridurre il discorso a una questio
società segue dai tempi di Silvio Baldini e al
ne di sistemi di gioco, ma è un fatto che le
quale i tecnici che sono venuti dopo hanno
squadre che hanno adottato il 4-2-3-1 (pur ri
dato seguito, quasi sempre con buoni risulta
badendo che i numeri rappresentano una ne
ti, dimostrando in questo senso umiltà e in
cessaria semplificazione) hanno disputato un
telligenza.
campionato per molti versi al di là delle aspet
Al Parma la duttilità tattica di alcuni elemen
tative generali.
Caro Andrea, quanto è importante lavorare sulle palle inattive? Luca Moreschi, Piacenza È fondamentale, perché le sta tistiche dimostrano quanto sia elevata la percentuale di reti realizzate su calcio di punizio ne o calcio d'angolo. Di conse guenza, sono situazioni che vanno provate sia nella fase difensiva, sia nella fase offen siva, e sulle quali occorre lavo rare in maniera profonda e co
STADIUM RISPONDE
dare profondità al gioco, co
stante.
Caro Andrea, sono il papà di un bambino di 6 anni. In gio ventù ho giocato anch'io, tra i dilettanti. Piuttosto che man dare mio figlio alle scuole cal cio, dove bisogna anche paga re, gli sto insegnando nelmio tempo libero. Due o tre volte a settimana, per un'ora. Che ne pensa? Giorgio Valenti, Torino È una buona idea, però non bisogna esagerare. L'idea è buona perché a 6 anni giocare a calcio significa solo divertirsi e se un papà gioca con suo fi glio, certamente si divertono tutti e due. Gli insegni il valore dello sport, la bellezza di que sto gioco. Non sto a dirle che non deve pressarlo troppo, non deve preoccuparsi dei suoi progressi immediati. Penso pe rò che sia anche giusto e im portante che suo figlio giochi con altri bambini perché l'inte grazione in un gruppo è molto formativa
Stadium ! «
L’ALLENATORE-VOLLEY
Il rally point system ha cambiato la pallavolo
IAMENTALI . RICEZIONE
Allenatore
Aspetti tattici, tecnici e psicologici dietro una delle fasi di gioco più importanti. E necessario saper sviluppare l'abilità di anticipare Fazione degli avversari: non bisogna mai scordare che con la battuta il gioco parte da fermo
ISTRUZIONI PER L’USO
di Mauro Berruto
D
la competenza delle zone di
da "leadership" esercitata in
campo (destra, sinistra, zona
questa fase del gioco sarà na
di conflitto, palla corta) e le ca
turalmente quella del palleg
ratteristiche del servizio avver
giatore a cui sarà affidato il
sario (tipo e direzione princi
compito delle scelte di attacco
pale del servizio di ogni singo
della squadra. Compito che
lo avversario). La ricezione è
dovrà essere svolto in autono
un fondamentale di risposta a
mia, anche se sempre succede
un gesto tecnico che si verifi
che allenatore e palleggiatore
ca da una condizione di par
concordino (nel pre-partita e
opo aver approfondito
fondirli uno per uno, identifi
tenza ben precisa: il gioco è
nel corso della partita stessa) i
nel numero scorso al
cando per ciascuno di esso al
fermo! Per cui si dovranno svi
temi e gli obiettivi generali del
cune
cuni spunti "tattici", "tecni
luppare abilità "anticipatone"
lo sviluppo del gioco. Si può
della fase battuta ci occupe ci" ed altri "psicologici" di ri
che permettano di essere in
comunque
remo della seconda fase flessione. del
una minima situazione di van
sempre la fonte del gioco sarà
caratteristiche
affermare
che
gioco: la fase ricezione, quel
La ricezione. Spesso si consi
taggio legata alla capacità di
l'utilizzo del primo tempo. In
la che nella vecchia pallavolo
dera l'aspetto tecnico come
prevedere ciò che succederà. È
relazione al tipo di scelta adot-
si chiamava cambio-palla. È
decisivo. Certo avere dei ricet
decisivo, proprio per poter
quasi banale ricordare che il
tori dotati di una
avere un alto li
rally point System ha regalato
ottima tecnica è un
vello di chiarezza
a questa fase una dignità
vantaggio enorme:
nuova, poiché oggi con i fon
Corsano, Papi, Pip-
damentali di questa fase non
pi sono esempi as
solo si realizzano punti, ma
soluti di perfezione
addirittura fra il 65 e 1'80%
tecnica. Ma troppo
del totale dei punti realizzati
spesso
viene
di
Decisive comunicazione e chiarezza nelle competenze
nelle competen za, affidare al li
bero dei compiti di "regista" della
ricezione. Il libero dovrà con le sue
qualità tecniche
da una squadra, come sotto
menticata l'impor
lineato nel precedente artico
tanza decisiva legata all'aspet
(e con un pizzico di personali
lo. Quali sono dunque i fon
to di comunicazione e chiarez
tà) essere leader in questo fon
damentali in questione? Nel
za nelle competenze. A pre
damentale, prendendosi re
l'ordine: ricezione, palleggio
scindere dal modulo scelto
sponsabilità e ricordando ai
d'alzata, attacco da ricezione
con un livello più o meno alto
suoi compagni le proprie com
e la copertura dell'attaccante
di specializzazione (ricezione a
petenze in ogni singola azione
(che esaminiamo nel riquadro
2, a 3 o a più giocatori) do
di gioco.
sotto). Proviamo ad appro
vranno essere chiare due cose:
Il palleggio d'alzata. La secon-
La copertura SERVONO GRANDI ENERGIE MENTALI
ShTìfO
a copertura: eccolo qui il fondamentale
questo caso, possibile chiedere ai propri at
che tutti si dimenticano e che spesso fa
taccanti di giocare volontariamente contro le
L
vincere le partite! Anche in questo caso oc mani del muro avversario nelle situazioni di difficoltà per permettere l'intervento dei pro
corre specificare chi avrà responsabilità mag
giori: sicuramente, nell'ordine, il libero in
pri giocatori in copertura e quindi una rico
quanto unico atleta non impegnato in attac
struzione migliore.
co, e poi (anche se troppo spesso non succe
L'obiettivo di sviluppare un sistema di coper
de) il palleggiatore in quanto unico atleta a
tura efficace è molto ambizioso e richiede
sapere in anticipo a chi andrà la palla da at
grandi energie mentali: l'atleta dovrà ricor
taccare.
darsi di andare mille volte a eseguire un mo
Un sistema efficace di copertura regala gran
vimento che magari gli permetterà di recupe
de forza e sicurezza alla squadra. Sarà, in
rare solo un pallone, il coach dovrà essere
ricezione sono
molto importanti
gli aspetti legati
allenatore@stadiumcsi.it
alla comunicazione tra compagni
Gentile Berruto, quanto è difficile gestire l'aspetto atletico di una squadra im pegnata in campionato e nelle Coppe? Luca Boldrini, Roma
di squadra
tata dal muro avversario un buon palleggiatore dovrà es
sere in grado di utilizzare più o
meno tatticamente il primo
tempo. Lo sviluppo principale della pallavolo degli ultimi an
ni è passato attraverso l'evolu
zione della parabola del pal
co ne è un ottimo esempio.
l'efficienza di attacco con rice
leggio di alzata. Oggi si diffe
L'attacco da ricezione. La pal
zione positiva è spesso minima
renziano dalla palla alta alme
lavolo moderna prevede che
anche fra squadra di livello
no altri due tipi di attacco: la
ciascun giocatore (palleggia
tecnico molto diverso. La vera
palla "super" e la "quick",
tore compreso se in prima li
differenza tra le squadre "nor
contraddistinte dalla velocità
nea) sia mentalmente predi
mali" e quelle fatte da cam
con cui la palla stessa arriva al
sposto ad attaccare. Così il
pioni è spesso nell'efficienza
palleggiatore
sviluppata in situazioni di rice
avrà (oltre al suo
zione non perfetta. Un altro
pallonetto) sem
tema da sviluppare da un pun
pre quattro altre
to di vista tattico e psicologico
soluzioni di attac
sarà la risposta a due doman
co. Occorre però
de storiche che ciascun palleg
avere l'attenzio
giatore si pone: è meglio rida
la schiacciatore: ve loce o velocissima. È
evidente che questo
tipo di gioco di at
tacco si fonda su equilibri
talmente
delicati e fragili che richiedono moltissi
Tutti devono essere mentalmente preparati all’attacco
mo tempo di allena
allenare
re la palla a chi ha appena sba
molto non solo le
gliato oppure no? A chi dare la
ne
di
mento e una fiducia reciproca
situazioni di attacco con rice
palla nei momenti decisivi?
mente sconfinata tra attac
zione perfetta (che avranno di
Ovviamente non c'è una rispo sta univoca. Saranno le dina
cante e palleggiatore. I risulta
per sè una percentuale di effi
ti possono però essere entu
cienza molto alta) ma anche le
miche di squadra e il feeling
siasmanti, sia negli aspetti
situzioni più complicate come
tra palleggiatore, allenatore
"estetici" e spettacolari del
l'attacco con ricezione brutta
ed attaccanti a fornire la rispo
gioco sia nei risultati. Il Brasile
contro muro scontato e difesa
sta giusta per ogni singola
campione mondiale ed olimpi-
schierata. La differenza nel
squadra.
K
molto attento a questo aspetto del gioco e dovrà richiamare i propri atleti ogni volta che
il sistema di copertura scelto non sarà rispet tato.
Infatti più che di sviluppare le qualità tecni
che, il coach dovrà preoccuparsi di allenare con frequenza e attenzione \'attitude verso
questa fondamentale fase di gioco, dovrà cioè fare in modo che l'atteggiamento della
Le difficoltà nella prepara zione atletica di una squa dra impegnata su più "fronti" sono simili in tutti gli sport. Il problema princi pale non è legato tanto alla stanchezza dovuta alle ore di gioco quanto al fatto che diventa molto difficile alle narsi. I viaggi, la necessità di avere comunque delle ore di riposo per "ricarica re" le batterie anche da un punto di vista mentale do po importanti impegni di Coppa, fanno sì che il tem po a disposizione in pale stra sia ridotto al lumicino. Così spesso succede che i veri problemi vengono fuo ri... dopo la conclusione delle manifestazioni euro pee, quando la squadra si scopre con poca "benzina" nel motore. È abbastanza evidente che tutte le grandi squadre sono costrette a preparazioni mirate che mettono a rischio qualche partita di campionato. In Italia poi c'è anche un altro tipo di problema: le compe tizioni internazionali si gio cano con un pallone molto diverso da quello utilizzato nel campionato ed è neces sario dunque un tempo di adattamento all'attrezzo abbastanza lungo.
STADIUM RISPONDE
Per le vostre domande su basket, volley e altri sport, scrivete ai nostri consulenti all'indirizzo:
Capirsi Nella fase di
squadra sia sempre orientato verso un livello di autoesigenza e di controllo reciproco mol to forte.
stadiiim '
75
IL PREPARATORE
Analisi della forza e del suo sviluppo
L'ELEMENTO PRINCIPE DI OGNI MOVIMENTO
di Marco Manzotti Docente Coni e CSI
Puo essere pura, veloce oppure resistente. La crescita della forza esplosiva avviene attraverso il metodo pliometrico: ecco come applicarlo in maniera corretta e tale da evitare rischi d'infortunio
può escludere la forza dal mo
za pura o massimale, espressio
vimento, perché ne è il suo pro
ne più elevata che il sistema
restando la
neuro-muscolare è in grado di
complessità della forza nella
esprimere con una contrazione
sua espressione, cioè la combi
volontaria (Harre). In questa
pulsore.
Fermo
to locomotore e il si
stema nervoso (siste
ISTRUZIONI PER L'USO
ma neuro-muscola
l gesto sportivo è il risultato
centuazione di quella che mag
re), la si può definire
dell'effetto armonico di tut
giormente influenza e caratte
come la capacità che
te le qualità fisiche e menta
rizza il movimento tecnico spe
i muscoli hanno di
li dell'atleta, con particolare ac-cifico. In particolar modo non si
sviluppare delle ten
I
espressione prevale
nazione tra l'appara
Carico e velocità mantengono un'intensità costante
sioni tali da vincere o
ESEMPIO DI CIRCUITO UTILIZZANDO SOLO ESERCIZI A CARICO NATURALE
la componente del
carico
(resistenza
esterna) a discapito
dell'accelerazione. B) la forza veloce, capacità del sistema neuro-muscolare di
superare delle resi-
opporsi a resistenze esterne.
stenze con elevata rapidità di
Sotto l'aspetto della fisica, la
contrazione (Harre). Nel suo svi
Forza si definisce come il pro
luppo prevale l'accelerazione
dotto tra la massa e l'accelera
con diminuzione del carico. C)
zione o velocità di spostamento
la forza resistente, capacità del
(F = m x a). In base alla pratica
l'organismo di opporsi alla fati
sportiva e all'effetto esterno
ca di lunga durata (Harre). Nel
prodotto, si può avere: A) la for-
la sua espressione il carico e la
velocità mantengono un'inten
sità costante in un tempo rela 1 Flessioni in avanti del tronco
tivamente lungo. In riferimento all'attività sporti
a gambe raccolte 2 Traslocazione in massima piegata
va dilettantistica e prevalente
3 Serie di balzi in avanzamento
mente a quello di squadra (vol
con completa estensione
ley, basket, calcio, ecc.), si può
degli arti inferiori
considerare fondamentale lo
4 Trazioni alla sbarra
sviluppo della forza esplosiva
5 Iperestensioni simultanee
attraverso la pliometria, ossia
degli arti inferiori e del tronco 6 Piegamenti sulle braccia
l'espressione combinata della contrazione eccentrica (o ce
dente, fase di ammortamento)
Preparazione UN LAVORO PROGRESSIVO E CHE DURA NEL TEMPO
76
»KllllHiìK
na programmazione annuale deve prevede
possibilità di operare a carico naturale o al mas
re, tra gli obiettivi principali, lo sviluppo del
simo con l'uso di piccoli attrezzi, che siano eco
U
la qualità fisica della forza attraverso un lavoronomici o di fortuna. Tra le tipologie più usate, sicuramente l'utilizzo
progressivo e duraturo nel tempo. C dovrà esse re, cioè, la costruzione di una base nel periodo
della forma in circuito, ossia la successione di più
pre-campionato (o di preparazione) e lo svilup
esercizi, è quella che può sviluppare il potenzia
po della specificità nel periodo agonistico. In am
mento muscolare nel modo più semplice possi
bito dilettantistico, dove non sempre si è suppor
bile. La tipologia del circuito, a seconda se le
tati da attrezzature che permettono condizioni
esercitazioni sono a carico naturale o con l'uti
facilitanti, il lavoro dovrà essere concepito in mo
lizzo di piccoli attrezzi, prende il nome di Circuit
do che sia possibile l'adattamento in qualsiasi
training o power training. La prima comprende
struttura sportiva. Il lavoro dovrà prevedere la
da sei a dodici esercizi (stazioni), scelti in base al-
per i principianti a un massimo
direzioni (in alto, in basso, late
rante, il carico viene vinto e
di 6/10 serie per gli atleti di al
rali). Il loro sviluppo potrà esse
quindi spostato). Questa tipolo
tissimo livello in parallelo alla
re effettuato in forma naturale,
gia viene spesso definita come
suddivisione delle sedute setti
se eseguiti senza sovraccarico e
allenamento dell'elasticità mu
manali d'allenamento (da un
attrezzi supplementari (ostaco
scolare (Zanon, 1975) o allena
minimo di 2 più la gara); pause
li, barriere, plinti, ecc); in forma
Scrivetegli a:
mento della reattività (Schoder,
tra le serie di circa due minuti
media con l'utilizzo di questi in
preparatore@stadiumcsi.it
combinazioni di piccole altezze;
1975) o allenamento eccentri
(recupero incompleto); eserci
co o "metodo d'urto", che è la
tazioni effettuate in condizioni
in forma intensa o grande se le
definizione originaria data negli
di freschezza e dopo un riscal
altezze sono diventate signifi
anni Sessanta dal suo ideatore
damento mirato.
cative e importanti. Il metodo
Verchoshansky,
metodologo
In questa tipologia di allena
pliometrico permette di ottene
dell'allenamento russo. Nel-
mento rivestono notevole im
re dei vantaggi, quali: 1) un ra
l'utilizzo del metodo pliometri-
portanza tutto lo sviluppo dei
pido sviluppo della forza, senza
co, le indicazioni generali per la
gesti "salti" dalle forme più
che si produca un incremento
sua applicazione pratica sono:
semplici (singoli, in successione,
della massa muscolare e del pe
esecuzione in forma esplosiva
a una e/o a due gambe) a quel
so corporeo; 2) possibile utiliz
del gesto; ripetizioni impostate
le combinate (sali e scendi da li
zo in moltissimi sport e soprat
progressivamente da 2/3 serie
velli variati) e sviluppate in varie
tutto inserimento sia nel lavoro di pre-campionato, sia nel pe-
riodo agonistico; 3) utilizzo nel
le varie attività sportiva, avendo vari livelli di graduazione e di
applicazione. 1
K
Flessioni e torsioni su un piano
inclinato a gambe raccolte
ESEMPIO DI CIRCUITO UTILIZZANDO SOVRACCARICHI (BILANCIERE)
2
Estensioni dei piedi con appoggio
della punta su di uno spessore* 4 5
Rematore a 90 gradi* Distensione su panca
orizzonatale, impugnatura media 6
Estensione del tronco dal piegamento in avanti
(good morning) con carico*
* Schiena sempre ¡perestesa e testa sollevata leggermente
l'utenza e quindi in riferimento all'età, al sesso,
Visto il tuo livello di categoria dilettantistica medio alto e la conseguente impostazione del microciclo settimanale, reputo importante solo lo sviluppo di alcuni aspetti della forza musco lare come quella rapida, esplosi va e reattivo balistica, ossia tutte quelle che mi permettano di mantenere elevata la rapidità e l'efficacia dell'esecuzione tecni co-gestuale.
Piegamenti gambe
in accosciata completa* 3
Gentile professore, gioco a calcio in Promozione. Quant'è importante l'utilizzo degli esercizi di pesistica nella preparazione di un calciatore? Giovanni Foppiani, Bologna
STADIUM RISPONDE
In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon de alle vostre domande sul la preparazione atletica.
e di quella concentrica (o supe
locità di esecuzione sarà lenta; 2) carico del 50-
alle caratteristiche morfo-funzionali, alle capaci
60%: si eseguono per 10-15 ripetizioni in velo
tà fisiche da migliorare. La modalità di esecuzio
cità e si utilizza per l'incremento della forza ve
ne prevede una sola serie per ogni esercizio con
loce; 3) carico del 40-50%: si eseguono per 20-
un breve tempo di recupero (15/45") e la ripeti
30 ripetizioni a ritmo medio e incrementa la for
zione del circuito può essere eseguita, di solito,
za resistente.
per tre volte che dipendono dalle caratteristiche
Il circuito, se impostato su un particolare grup
e dalla condizione di allenamento dell'atleta.
po muscolare, permette di ottenere un sensibile
Anche i carichi vengono scelti in base al sogget
miglioramento; inoltre, con appositi esercizi e
to e alla qualità fisica: 1) carico del 70-80% del
giocando sulla riduzione dei recuperi tra le serie
massimale: si eseguono per 6-8 ripetizioni, è fi
e le ripetizioni, può essere uno strumento per il
nalizzato all'incremento della forza pura e la ve
miglioramento organico e muscolare generale.
Caro professore, ho 14 anni e da poco ho scoperto il judo. Quale deve essere l'approccio a questa disciplina dal punto di vista della preparazione atletica? Luca Gaudenzi, Novara Ipotizzo che il tuo approccio sia stato graduale e basato sull'ac quisizione della tecnica e, quin di, sullo sviluppo delle capacità coordinative. La preparazione fi sica dovrà essere basata sulle abilità fisiche specifiche come l'equilibrio, perché la tecnica di gara prevede lo sbilanciamento dell'avversario per farlo cadere al suolo, la rapidità d'azione e soprattutto, visto che è uno sport individuale in situazione di confronto e contatto, la capacità di reazione e di trasformazione. Sicuramente per completare la preparazione fisica non deve es sere dimenticata la resistenza specifica e la forza di tipo veloce.
Stadium I
77
IL MEDICO
Analisi di un tipico infortunio al ginocchio
LESIONI DEL LEGA COLLATERALE ME Vengono classificate in tre gradi e provocano dolore vivo nella faccia interna del ginocchio. 11 trattamento è quasi sempre conservativo: l'astensione dall'attività va da due a otto settimane a seconda della gravità
ISTRUZIONI PER L'USO
di Piero Volpi Medico sportivo
l'apertura abnorme dello sci
l'atleta riferisce un dolore vi
verso l'esterno obbliga il gi
vo nella faccia interna del gi
nocchio a uno stress eccessi
nocchio, la palpazione è do
vo sulla parte interna del gi
lente lungo il decorso del lem
nocchio che può compromet
più spesso in corrispondenza
tere l'integrità del lem. Il lem
dell'inserzione prossimale al
è una robusta struttura lega-
femore e meno frequente
mentosa tesa medialmente
mente all'inserzione distale; il
fra l'epicondilo femorale me
dolore può risvegliarsi alla
traumi distorsivi del gi
accade nel caso di un contra
diale e la superficie interna ti
massima flessione e alla mas
nocchio che interessano il
sto fra giocatori, oppure indi
biale al di sotto dell'inserzio
sima estensione. Il ginocchio
I
collaterale
retta per un movimento tor-
ne dei tendini della zampa
appare comunque asciutto,
mediale (lem) sono la lesione
sionale del ginocchio con pie
d'oca. Consta di un fascio su
non tumefatto, trattabile. Il
capsulolegamentosa periferi
de fissato al suolo durante un
perficiale, di un fa
ca più frequente che si riscon
cambio di direzione. Nel cal
scio profondo con
tra nei traumi sportivi. Si veri
cio, per esempio, il contrasto
espansioni al meni
fica per l'azione di una forza
a piede aperto con l'avversa
sco mediale e di un
esterna che sollecita il ginoc
rio per contendere il pallone
contingente poste
legamento
chio con meccanismo in val
può determinare una lesione
ro mediale. La sua
go e può essere diretta, come
del lem, sulla neve viceversa
funzione è quella di garantire la stabilità sul piano frontale
opponendosi
paziente di solito
La sua funzione è garantire stabilità sul piano frontale
allo
stress in valgo. Le lesioni del
CROCIATO POSTERIORE
CROCIATO ANTERIORE COLLATERALE LATERALE
COLLATERALE MEDIALE
Bandelletta UNA SINDROME CHE COLPISCE CICLISTI E FONDISTI 78
J T
ululili!
riesce a camminare
anche se non con un appoggio com
pleto. Le manovre di stress in valgo
estensione e in val go flessione sono evocative del gra
do
della
lesione
(nel III netta apertura in late-
lem si differenziano per gravi
ralità rispetto al ginocchio
tà: distrazioni o lesioni di I
controlaterale).
grado, rotture parziali o lesio
La diagnosi è essenzialmente
ni di II grado, rotture totali o
clinica anche se è doveroso
lesioni di III grado. In tutti i ca
eseguire una radiografia stan
si, bisogna escludere lesioni
dard del ginocchio e nei gradi
associate in particolare del
più severi una tc o una rmn per
menisco mediale e nei casi
documentare la lesione del
più gravi del legamento cro
lem e escludere un interessa
ciato anteriore.
mento meniscale mediale e di
Dal punto di vista clinico,
altre lesioni intrarticolari.
i tratta di una entesopatia della fascia lata
salienza ossea e diventa un flessore del ginoc
nel suo tratto distale a livello della regio
chio al compimento della flessione. Il contat
S
ne laterale del ginocchio. Si presenta spesso to inizia a 30 gradi di flessione. Il dolore com pare al compartimento esterno del ginocchio nei ciclisti e nei corridori di fondo e negli atle
ti di triathlon. Può essere presente una borsi
progressivamente durante l'attività fisica e in
te reattiva. Durante l'attività ritmica di flesso-
una fase successiva anche nel salire e scende
estensione del ginocchio la bandelletta ileo tibiale si comporta a ginocchio esteso come
re le scale. Il ginocchio varo rappresenta una costituzio
un estensore trovandosi davanti alla tubero
nalità predisponente. L'esame clinico rivela
sità del condilo femorale laterale, durante il
un dolore palpatorio in sede laterale e la po
movimento di flessione la bandelletta scivola
sitività dei test specifici. L'esame radiologico
posteriormente entrando in frizione con la
è negativo, mentre l'ecografia può mostrare
L'infortunio a Parma
di Andriy Shevchenko,
che ha rischiato di compromettere
Scrivetegli a:
la partecipazione
medico@stadiumcsi.it
a Germania 2006
Il trattamento è quasi sempre
ginocchio che può accompa
fortuna rari, si ricorre alla ripa
conservativo: nelle forme lie
gnare l'atleta per qualche
razione chirurgica isolata me
vi è sufficiente l'astensione
tempo al momento della ri
diante sutura delle strutture
sportiva per due-tre settima
presa sportiva, soprattutto
capsulo-legamentose mediali.
ne, il controllo del dolore (ap
nelle sollecitazioni interne,
Infatti è più frequente che a
plicazioni di ghiaccio e fans a
come avviene per
lesioni gravi siano
uso topico) e la confezione di
esempio nel calcio
associate altre le
un
bendaggio
funzionale.
durante i cambi di
Nelle forme più gravi, è ne
direzione o nel col
cessario ricorrere a una gi
pire il pallone di in
nocchiera articolata e evitare
terno piede. In tali
il carico per tre-quattro setti
casi, se la stabilità è
Soltanto in casi molto gravi si ricorre alla chirurgia
sioni legamentose
come quelle del pivot centrale. In
tali casi, che vice
versa
sono
pur
troppo frequenti
mane.
buona si ricorre a
In tutti i casi occorre eseguire
sedute di fisiotera
un programma di recupero
pia antalgica (esempio ultra
sportiva, la lesione legamen-
funzionale impostato essen
suoni, laserterapia, tecartera-
tosa centrale determina il tipo
zialmente sull'attività musco
pia, ecc.) allo scopo di fare
di trattamento che è quasi sempre chirurgico.
in traumatologia
lare e propriocettiva. La ripre
scemare progressivamente il
sa sportiva avviene non prima
dolore residuo. Un presuppo
Le lesioni del legamento cro
delle quattro settimane nei
sto molto importante per una
ciato
casi lievi, mentre necessitano
ripresa sicura è costituito dal
quasi sempre benigne che pe
non meno di otto settimane
recupero progressivo e com
rò necessitano di diagnosi e
nei casi più complessi.
pleto del tono muscolare so
tempi di recupero certi e non
Spesso può residuare un fasti
prattutto del quadricipite, ga
vanno sottovalutate per non
dioso dolore sull'inserzione
ranzia di controllo articolare.
tibiale o femorale interna del
Solo in casi molto gravi, per
incorrere in pericolose ricadu te o instabilità permanenti. ■
mediale sono
lesioni
segni di alterazione. Il trattamento prevede il riposo sportivo per 3-4 settimane, la criotera pia locale, l'uso di farmaci antinfiammatori, il ricorso a presidi fisioterapici come gli ultra
suoni, l'elettroterapia, la tecarterapia. Lo stretching della fascia lata e l'utilizzo di plan
tari morbidi personalizzati per migliorare gli appoggi durante la corsa sono ugualmente ausili importanti come la scelta delle calzatu
re e dei terreni da corsa. In rari casi ribelli al la terapia consevativa si può ricorrere alla chi
rurgia che consiste nella sezione della fascia.
Caro dottore, ho 48 anni e sono un appassionato di podismo e da qualche tempo, in allena mento o in gara, mi capita di sentire dolore al fegato, che cessa appena interrompo l'atti vità. Qual è la causa? Vincenzo Saporiti, Torino Si tratta solitamente di un feno meno ricorrente in chi non mol to allenato si dedica ad attività di corsa, marcia, calcio, ecc. Consiste in un accumulo di san gue al fegato che provoca dolo re momentaneo cessando con l'interruzione dell'attività fisica.
STADIUM RISPONDE
In questo spazio, ogni mese il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medi cina sportiva.
Paura
Quali sono i suggerimenti per li mitare l'effetto del caldo duran te un'attività sportiva? Enrica Bertolini, Venezia / consigli dipendono innanzitut to da che tipo di attività sporti va si intraprende e con quale in tensità. Comunque è buona re gola non fare sport nelle ore molto calde (mezzogiorno) e subito dopo i pasti, idratarsi e scegliere con cura il tipo di ab bigliamento da indossare (at tenzione agli indumenti che producono un effetto sauna).
Gentile dottore, ho 43 anni e pratico il nuoto 2 volte a setti mana, regolarmente. Ogni tan to avverto dolori alla schiena, soprattutto al mattino. Carlo Giulietti, Venezia Il nuoto, se praticato in modo corretto, non può provocare dolori alla schiena. Se questi fa stidi persistono è meglio che si faccia visitare da un medico, che può ritenere utile farle ef fettuare indagini strumentali.
starimi
79
L'ARBITRO
Sui calci di punizione serve la massima severità
। J।B IERA E DI SI1 AL PUGNO DI FERRO
I*
8 li ।
di Massimo Chiesa Ex arbitro Serie A
Troppo spesso chi difende si avvicina al pallone, infrangendo una delle regole fondamentali del calcio: i 9,15 metri vanno sempre rispettati. È in casi come questi che si giudicano
ISTRUZIONI PER L'USO
personalità e autorevolezza dell'arbitro
U
na delle regole fonda
calciare senza il preventivo as
mentali del calcio pre
senso dell'arbitro, irrita che
vede che in caso di un
molto spesso gli arbitri per
mancanza di personalità e au calcio di punizione, in qualun torevolezza consentano l'ese que zona del terreno di gioco,
i difendenti si posizionino im
cuzione del calcio di punizione
mediatamente alla distanza re
con distanza non conforme e
golamentare di 9,15 metri al fi
magari con il "guastatore" che
ne di agevolare la regolare ese
esce dalla barriera accorciando
questo non sempre avviene a
obbligando - l'attaccante a cal
cuzione della punizione stessa
ulteriormente la distanza stes
discapito della regolarità del
ciare. La beffa poi si materializ
da parte di chi ne beneficia.
sa. Già, il "guastatore". Ogni
gioco, ma soprattutto a disca
za se l'attaccante si rifiuta di
Recentemente abbiamo assisti
squadra,
dietro disposizioni
pito dei diritti di chi deve calcia
calciare e, spesso, viene ammo
to a interpretazioni regolamen
precise degli allenatori, designa
re la punizione. Se l'attaccante
nito "gratuitamente" per per
tari che ci hanno lasciati per
un
giocatore (evi
non calcia sta sem
dita di tempo. Abbiamo disqui
plessi, sia dal punto di vista tec
dentemente senza
plicemente eserci
sito spesso sulla personalità de
nico, sia da quello disciplinare.
ammonizioni
tando un suo sacro
gli arbitri e sull'approccio alla
Troppe
volte,
specialmente
che
deve
Il guastatore va sempre punito con il giallo
ne
gara: questi comportamenti
consegue che l'arbi
autorizzano implicitamente i
tro dovrebbe
calciatori a fare i comodi loro,
santo
diritto:
quest'anno ma in generale, ab
uscire un momento
biamo assistito a farse con bar
prima del fischio del
riere posizionate al massimo a
l'arbitro per ostaco
7 metri e con tempistiche per
lare la battuta: trat
l'esecuzione della stessa che
tasi di un artificio tattico che
dogli al massimo i suoi diritti.
dovrebbe garantire il regolare
rasentano il ridicolo.
può avere la sua valenza ma
Cosa invece accade sempre più
svolgimento di un'azione.
Ricordando che dal momento
che dovrebbe essere sempre
spesso? L'arbitro si esenta dal
Chi poi viene ammonito ingiu
in cui richiede la verifica della
punito dal direttore di gara con
compiere questo tipo di azione
stamente si porta dietro anche
distanza l'attaccante non può
il cartellino giallo. Purtroppo
invitando - o meglio: spesso
una sorta di rancore nei con-
Altro errore SUI RIGORI TUTTI DENTRO L’AREA
80
gresse)
pre
STrTHWil
met
terlo in condizione
in quanto evidentemente non
di calciare garanten
si sentono tutelati da colui che
a scarsa propensione degli arbitri italiani a far
o no e, anche, controllare chi entra in area. Que
rispettare tutte le condizioni necessarie a una
sto tipo di posizione consente all'arbitro di poter
L
corretta esecuzione del calcio di rigore è acciara valutare se chi calcia effettua delle finte - ricordo che non è consentito interrompere la rincorsa, ta. Per affrontare questo argomento mi sembra giusto partire dalla posizione che l'arbitro deve
nè calciare all'indietro (paradossalmente, l'incari
assumere, posizione che deve essere laterale ri
cato della battuta potrebbe calciare in avanti la
spetto a colui che calcia, tra il vertice dell'area di
teralmente a un ipotetico compagno) - ma so
porta e il dischetto del rigore, ovviamente tenen
prattutto verificare se compagni di squadra di chi
do presente che l'assistente, quando è previsto,
calcia o avversari entrano in area prima dell'ese
si deve posizionare all'intersezione tra la linea di
cuzione del tiro.
porta e la verticale dell'area di rigore, allo scopo
A qualsiasi livello I rigori non eseguiti corretta-
di valutare se la palla è completamente entrata
mente debbono essere ripetuti: in particolare,
Ancora un'annotazione che
operato nella regolarità delle
la distanza regolamentare in
può essere utile ai giovani arbi
norme. Il regolamento è chia
occasione dell'esecuzione di
tri che operano nelle categorie
ro: nessuno può sostare in
calci di punizione rappresenta
inferiori: dopo aver fissato il
prossimità del pallone per im
una delle chiavi di volta nella
punto dal quale deve essere
pedire la ripresa immediata che
valutazione degli Osservatori
calciata la punizione, cercate
è un diritto dell'attaccante.
(coloro che valutano
sempre di non dare
In passato, gli arbitri durante il
l'operato dei diret
le spalle a chi deve
veloce briefing di saluto prima
tori di gara): il fi
dell'inizio della gara tendevano
schietto autorevole
a dire ai giocatori che il fischio
e non autoritario de
è unico, ovvero interrompe e
ve essere in grado,
autorizza immediatamente la
portandosi alla di
Non bisogna mai voltare le spalle a chi sta per calciare
calciare.
Molto
spesso i giocatori
spostano il pallone
costringendovi a ri tornare indietro e a
rettificare la posizio
ripresa del gioco, per cui non
stanza di 9,15 metri,
esiste nessun diritto di sostare
di far posizionare i
davanti al pallone e chi lo fa de
componenti della barriera in li
vente dietro sollecito di chi di
ve essere ammonito in quanto
nea con lui nel più breve tem
fende. La motivazione è evi
rallenta la ripresa del gioco.
po possibile. Questo vale so
dente: tollerare che qualcuno
ne del pallone, so
prattutto nelle ca
sposti sistematicamente la po
tegorie minori, in
sizione del pallone non depone
quanto i giocatori
certamente a favore della per
hanno l'abitudine
sonalità di un buon arbitro, an
di "pesare" l'arbi
zi può essere un viatico per per
tro
dai
dere progressivamente il con
comporta
trollo della gara, oltre a perde
proprio
suoi
menti in queste
re del tempo prezioso.
occasioni: i gioca
Credo sia assolutamente ne
tori non eccedono
cessario non abusare della pla-
mai a livello com
tealità nel contare i passi per
portamentale se
posizionare la barriera: sì, lo si
capiscono di ave
vede in serie A, ma si tratta di
re in campo uno
una scelta a beneficio del pub
non
blico e delle televisioni, perso
tosto
che
consente licenze
nalmente non amo questo tipo
regolamentari.
di gestualità.
K
Fischio Quando si richiede la verifica
della distanza, per calciare bisogna sempre aspettare
il fischio dell'arbitro
quello che irrita veramente è vedere frotte di gio
so, in quanto tutti possono beneficiare di una ri
catori entrare in area di rigore, evidentemente gli
battuta del portiere. Inoltre, deve essere ripetuto
arbitri non prestano particolare attenzione, e pe
se il portiere si muove in avanti dalla linea di por
nalty non ripetuti. Cerchiamo di essere chiari: il
ta: è consentito ai portieri muoversi orizzontal
rigore deve essere ripetuto se entrano difenden
mente ma non di avanzare.
ti e chi calcia non segna, mentre in caso di segna
In sostanza, non appare particolarmente compli
tura si può convalidare. Deve essere ripetuto se
cato essere uniformi e applicare il regolamento.
entrano dei compagni di chi calcia quando que
Facciamo dunque un ulteriore sforzo per miglio
st'ultimo segna: in caso di rigore non segnato e
rare la credibilità della categoria e facciamolo so
di ingresso dei soli compagni di chi calcia si può
prattutto nelle categorie inferiori, nelle quali
proseguire. Se entrano sia difendenti sia compa
l'uniformità occorre indubbiamente molto di più
gni di chi calcia deve essere ripetuto in ogni ca
a salvaguardia di chi opera correttamente.
In questo spazio, ogni mese Massimo Chiesa risponde al le vostre domande sui temi arbitrali. Scrivetegli a
arbitro@stadiumcsi.it Gentile Chiesa, non crede che si dovrebbe passa re una volta per tutte all'arbitro professionista? Sandro Botticella Verona
STADIUM RISPONDE
L'essere capaci di far rispettare
fronti dell'arbitro che non ha
Caro Sandro, devo sinceramente dirle che non sono particolar mente d'accordo sullo status di professionista. Le ragioni sono di ordine pratico, in quanto un ar bitro lo diverrebbe salendo alla Can A-B ovvero nel migliore dei casi attorno a 30 anni di età e per la durata della sua perma nenza nel ruolo. Questo compor terebbe abbandonare totalmen te l'attività professionale svolta sino a quel momento e per un periodo temporaneo, conside rando che quando vieni "dismes so " non esiste alcuna tutela pro fessionale. Rimango dell'idea che lo status di "semiprofessionista " rimanga il migliore al fine di evi tare casi difficili da un punto di vista sociale.
Caro Massimo, in poche righe mi dica quali sono le doti principali di un arbitro Anna Del Monte, Bologna Cara Anna, un buon arbitro deve avere un bagaglio tecnico di qualità, essere autorevole, dialo gare con i giocatori serenamen te, avere una presenza fisica e uno stile di corsa adeguati alla categoria, ma soprattutto avere lucidità e immediatezza dal pun to di vista decisionale. Preferisco un errore in più a una decisione non presa. Il tutto, ovviamente, unito alla capacità di confronto con le altre componenti del cal cio: tecnici, dirigenti, presidenti e giornalisti.
stariinm I si
Germania 2006 sarà un'autentica rivoluzione
IL MONDIALE DIVENTA REGNO PER INTERNAUTI
di Guido Vaciago
Del Piero e Tatti aggiorneranno in diretta i loro siti, Buffon per roccasione inaugura un blog personale. Sul sito ufficiale e su quello della Federcalcio le guide complete per sapere tutto arà più facile trovare un
S
mini di Lippi, ma anche qual pc portatile che un maz
che maniaco come Alessan
dro zo di carte nel ritiro degli azzur Del Piero, che senza un non ci sa stare e ri in Germania: dodici anni e collegamento tre
Mondiali dopo Usa 94, la rivo
durante la trasferta tedesca
luzione telematica è stata com
aggiornerà via email il suo si
piuta e la Coppa 2006 consa
to personale. Anche France
crerà Internet come mezzo di
sco Totti terrà vivo il suo sito,
la
comunicazione universale. Sa
ma il romanista è un po' me
controllare le ma
ranno circa 650 milioni i com
no tecnologico dello juventi
nopole è un po'
puter che ogni giorno si colle
no, che avrà in Ciro Ferrara
difficile,
gheranno ai siti dedicati ai
(accompagnatore della spedi
azzurri sono qua
secondo
zione) un degno
si tutti videogio-
una stima degli os
compagno di ta
chisti di grande
mondiali,
servatori Internet di
Ginevra. Le partite si continueranno a ve
dere in tv, ma la Re te sarà imprescindi
Un modo per comunicare ma anche per sfogarsi
bile compagna di chi
tastiera
ma
per
gli
stiera. Gigi Buffon,
esperienza.
per l'occasione, ha
Al biliardino vir-
tuale,
addirittura inaugu
quindi,
rato un blog perso
email e messaggi, ma in fondo
possono giocare anche i tifosi
nale, dove ha già
anche "per sfogarsi e provare a
che il Mondiale lo vivranno dal
iniziato a postare le
elaborare
la
salotto di casa, alternando il te lecomando al mouse. Punto di
razionalmente
vorrà vivere i Mondiali in modo
sue riflessioni, ma che divente
grande emotività di quei gior
totale. E anche di chi, i Mondia
rà il suo confessionale durante
ni", spiegano gli psicologici, fa
riferimento sarà la pagina uffi
li, li vivrà da protagonista, co
la Coppa del Mondo.
vorevoli ai computer in ritiro.
ciale di Germania 2006: c'è an
me per esempio i giocatori del
È un modo per comunicare più
Anche se la socializzazione fra
che la versione italiana e la
la Nazionale.
direttamente con i tifosi, che
i compagni finisce per perdersi,
quantità di informazioni sul
Tanti gli appassionati fra gli uo
potranno inviare ai loro idoli
come non mancano mai di sottolineare i grandi "ex", memo
ri delle maratone di scopa o scala qua
ranta nelle hall degli
alberghi di mezzo
mondo. Ma nel caso
torneo è tale da va
Il catalogo di quasi cent'anni di storia azzurra
si può sempre orga
lere lo sforzo di tra
duzione. C'è tutto, dal calendario delle
partite al tabellone degli scontri diretti che caratterizzeran no la seconda fase;
dalla
sezione
dei
nizzare una sfida a biliardino.
giovani da tenere sotto control
Naturalmente virtuale e offerto
lo (lo spagnolo Cesc Fabregas,
dallo sponsor dei Mondiali sul
il coreano Park Chu-Young's,
sito ufficiale della manifesta
l'argentino Pablo Zabaleta, il
zione: prendere manualità con
giapponese Hiramaya Sota, il
Argentina www.afa.org.ar Brasile www.cbfnews.com.br Corea www.kfa.or.kr Croazia www.hns-cff.hr Francia www.fff.fr Germania www.dfb.de Ghana www.ghanafa.org
SCREENSAVER
VENTI NAZIONALI IN UN CLIC
portoghese Manuel Fernan
des fra gli altri) alle schede de FRANCESCO
gli arbitri che dirigeranno le
partite. E, no, questa volta non ci sono ecuadoregni...
La Federazione italiana, inve
Biografia Torn STORE tutti i prodotti ufficiali
ce, preparerà uno speciale,
come è già accaduto in passa to, dove sarà possibile leggere
notizie e aggiornamenti sugli
CONTATTI
azzurri giorno per giorno e
trovare
qualsiasi
tipo di dato stati-
Giappone www.ifa.or.jp/e/index.html Inghilterra www.TheFA.com Iran www.iriff.ir Messico www.femexfut.org.mx Olanda www.knvb.nl Polonia www.pzpn.pl Portogallo www.fpf.pt
giii^
stico. Le presenze, le convocazioni, il
numero ogni
di
gol:
giocatore
catalogato ed è piuttosto sem
che ha vestito al
plice raggiungere la sua scheda
meno una volta la
("la nazionale in numeri" è il
azzurra
nome della sezione), ma è an
nella quasi cente
che possibile spulciare il tabelli-
naria storia della
no di una qualsiasi delle 646
maglia
Nazionale è stato
J
partite disputate dal 1910 a oggi, tutte archiviate e consul-
I PRINCIPALI SITI
tabili on line. Ben costruita la parte storica dedicata ai trionfi,
II blog di Buffon: http://spaces.msn.com/worldcup-it
dove molti over 30 potranno ri
Il sito di Totti: www.francescototti.com
vivere le emozioni del 1982. E
Il sito di Del Piero: www.alessandrodelpiero.com
chissà che gli uomini di Lippi in
Il sito di Cannavaro: www.fabiocannavaro.it
Germania, nelle loro navigazio
Il sito ufficiale dei Mondiali: www.fifaworldcup.com
ni da ritiro non visitino proprio
Il sito della Figc: www.figc.com Il sito della Nazionale: www.figc.it/club italia/html/index.htm
quelle pagine per ispirarsi, al
Il calciobalilla digitale: www.gillette.com/fifaworldcup
Repubblica Ceca www.fotbal.cz Serbia e Montenegro www.fsj.co.yu Spagna www.rfef.es Svezia www.svenskfotboll.se Svizzera www.football.ch Usa www.ussoccer.com
meno virtualmente, agli ultimi
grandi eroi azzurri? A volte ba
sta un clic.
stadium 1
83
WEBSPORT
Scopriamo i siti delle nostre rivali al Mondiale
USA NEL FUTURO, CECHI NO E IL GHANA NARRA LA STORIA
ISTRUZIONI PER L'USO
M
ostrami il tuo sito e ti di
le. Comunque due anni pri
rò chi sei. Gli avversari
ma rispetto alla nascita della
Repubblica ghanese, avvenu del Mondiale si scoprono an
che così, esplorando Internet
ta il primo luglio 1960. Il cal
a caccia di curiosità e storie
cio, a volte, corre più veloce
per comprendere meglio il
della storia. E adesso? Ades
calcio visto da loro. E in parti
so fa impressione vedere sul
colare da Stati Uniti, Repub
sito del Ghana il risalto dato
blica Ceca e Ghana, le prime
alla notizia di un nuovo spon
nazionali che affronteranno
sor, la Bivac International, che
gli azzurri di Marcello Lippi in
ha staccato un assegno di cir
Germania. Tre continenti, tre
ca diciassettemila euro per fi
modi di vivere il pallone com
nanziare l'avventura ai mon
pletamente diversi.
diali. Al di
La pagina del Gha
qualsiasi facile re
na accoglie il visita tore con una coper
tina grafica, piena
d'abbracci ed esul tanze
delle
Black
Star, come sono de finiti
i
Ad Accra è nato prima il campionato della Repubblica
giocatori
là di
torica, vale ricorda re che con quella
cifra non si riesce un portale di notizie, in cui in
rizzare le stringhe
formazioni di servizio e curio
byte quei luoghi comuni lega
delle divise azzur
sità si cliccano con grande fa
ti alla burocrazia del vecchio
cilità: suoni, filmati, fotogra
mondo comunista. Superata
re...
ghanesi. Entrando nel sito
Una donna che calcia acco
fie e perfino "podcasting", la
la copertina grafica con gli
l'impostazione si fa più sem
glie il visitatore sulla pagina
nuova mania della Rete, ov
eroi della qualificazione mon
plice, ma ricca di informazio
degli Stati Uniti. Ed è in qual
vero la possibilità di scaricare
diale, la prima pagina si apre
ni. Almeno apparentemente,
che modo simbolico, visto
notiziari in formato mp3 da
subito su uno sconfinato or
perché molte sezioni sono
che il "soccer" negli Usa è
ascoltare (o vedere) sul pro
ganigramma della Federazio
ancora in costruzione o mi
praticato più dalle ragazze
prio lettore portatile. Decisa
ne, che non è granché entu
steriosamente bianche. Non
che dai ragazzi. Pagina molto
mente avanti...
siasmante. Maniacale la parte
quella della storia, nella qua
moderna, organizzata come
Il sito della Repubblica Ceca
statistica.
le si ricostruiscono i fatti principali del football in
LE RIVALI DELL'ITALIA AL MONDIALE
Ghana e indirettamente
si legge una parte di sto ria del Ghana stesso. Il
www.ghanafa.org www.ussoccer.com
calcio viene portato dai
www.fotbal.cz
marinai e dai mercanti
inglesi ai primi del Nove cento, giocano fra di loro e
"occasionalmente con sele
zioni di indigeni", si legge nel
sito. Poi la passione del calcio
si "diffuse come un fuoco sel vaggio", ma solo nel 1957 venne fondata una Federa
zione indipendente e in gra do di affiliarsi alla Caf e alla Fifa, nel 1958, organizzando
il primo campionato naziona-
84
sembra invece confermare in
neppure a sponso
iTTiWìl
MemorabiiiaCalcio . com
Tutto il Materiale del
Il sito del mese: www.memorabiliacalcio.com
Nel museo virtuale del calcio a caccia di maglie e autografi n autografo di Caniggia
"Hurrà" (la rivista ufficiale
vale due euro, ma sul fo
bianconera)
U
senza essere, per forza, dei
a
collezionisti. Perché in verità il
glietto c'è anche la firma diun'altra galleria - minima ma godibilissima - di fotografie Troglio e quindi si sale a tre. I dell'lnter anni Trenta. È un due argentini, dal passato mi
principio della paginetta è punto di riferimento per i
richiesta, effettua perizie su
nore nel campionato italiano
museo virtuale, forse un po'
sempre più numerosi collezio
maglie, biglietti, medaglie,
ma giustizieri degli azzurri ai
disordinato, tuttavia non per
nisti di "cose di calcio". Tan-
pubblicazioni e qualsiasi altro
Mondiali del '90, hanno quo
questo meno affascinante,
t'è che c'è pure la rubrica
materiale (magari avete un te
tazioni basse. Però la foto del
nel quale girovagare anche
"L'esperto risponde" che, a
soro in soffitta e non lo sape
d'epoca
o
proprio quello di essere un
Barcellona del 1974 con l'au
te). La navigazione è piacevo
tografo di Cruyff si batte
le anche per il semplice ap
a125 euro, quella del Brasile
passionato,
che
rivedendo
1982 con venti firme, com
anche solo un biglietto può
prese quelle di Zico e del et
farsi venire un po' di nostalgia
Santana arriva a 100. Si chia
di un calcio che non c'è più. Oppure curarla... K
ma Memorabilia del Calcio ed
è un sito dove non si trova so lo il fixing delle firme dei cam
pioni, ma tutto quello che ri guarda la storia del calcio. Da
una piccola galleria di ma gliette d'epoca, alla foto dei
biglietti storici, fino a una sto
ria della Juventus ricostruita attraverso
le
copertine
di
Internet story/6 COME IL WWW SEMPLIFICA LA RETE
uando iniziano gli Anni 90, la Rete è ormai
Q
la quale si può interagire con il mouse.
una realtà ampiamente diffusa nella comu
Torna quindi utile l'invenzione di Douglas En-
il rivoluzionario mezzo di comunicazione che co
re di "ipertesto" e a costruire (in legno!) il pri
gelbart, che nel 1968 era stato il primo a parla nità scientifica e universitaria, ma non è ancora
nosciamo adesso. La ragione? Internet non è fa
mo mouse. La sua visione diventa realtà venti
cile da usare. L'interfaccia è solo alfanumerica,
cinque anni dopo, quando nel 1993 nasce il
ovvero caratteri e numeri, niente grafica e una
WWW, la più grande rete mondiale di ipertesti.
certa qual difficoltà nel reperire le informazioni.
A favorire lo sviluppo, c'è anche l'introduzione
Serve un'innovazione radicale che cambi l'ap
di un protocollo universale il celebre "http" (Hy
proccio e un ricercatore inglese del Cern di Gi
pertext Transfer Protocol) e il linguaggio Html
nevra (il più importante laboratorio di Fisica in
(Hypertext Markup Language) che diventa la
Europa), Tim Berners-Lee (nella foto) la porta
koinè del Web.
con l'ideazione del World Wide Web, un mec
Nasce a quel punto il problema di trovare un
canismo di semplificazione estrema di accesso
programma per leggere gli ipertesti, che viene
e archiviazione delle informazioni. I documenti
definito "browser", letteralmente: sfogliatore.
(testi, immagini fisse o in movimento, suoni, fil
Il primo browser della storia si chiama "Mo-
mati) vengono organizzati in modo "ipertestua
saic" e diventa il papà e poi il nonno dei soft
le", ovvero uno collegato all'altro attraverso dei
ware che si utilizzano adesso dal celebre Net
"link". Ulteriore passo che facilita la vita al
scape Navigator fino all'onnipresente Internet
l'utente è l'utilizzo di un'interfaccia grafica con
Explorer.
(6 continua)
TÍkTiÍO
85
La letteratura sportiva affascinata dal mondo dell'Nba
IL KEROUAC DEL BASKET E UN’AMERICA DA SOGNO
ISTRUZIONI PER L’USO
Con "Sulle strade del basketball" Aldo Oberto regala sogni ed emozioni a chi è cresciuto nel mito di Erving e Abdul Jabbar. Roberto Gotta offre invece un ritratto dei campioni fuori dagli schemi che hanno fatto grande Chicago
lista che, dal 1979 ad oggi, non
di Massimiliano Castellani
anni fa, quando atterrò per la
ha fatto altro che masticare ba
prima volta a New York. Era an
sket americano e non solo, rac
dato per un campus a seguire
contandolo attraverso i gesti
le lezioni di Lou Carnesecca, il
tecnici, i personaggi e le parti
coach italo-americano di origi
te memorabili sulle pagine del
ni pontremolesi, della Saint
le riviste
specializzate (come
John's University: «Un mito -
Dream Team). Poi un giorno si
scrive Oberto -, è l'uomo al
è accorto di aver messo nel cas
quale l'Italia dei canestri deve
setto quelli che lui chiama "fo
una delle sue più grandi svolte
tutti quei ragazzi cre
Nba. Un viaggio di sola andata,
gli di viaggio" e racco
tecniche facendole
sciuti nel mito di The
almeno con la fantasia, finen
gliendoli uno alla volta
compiere il salto
doctor Julius Erving o
do a canestro, ma attraversan
ne è uscito un testo on
del cinematografico Kareem do prima tutto il parquet idea
thè road nel quale, co
Abdul Jabbar, insomma le per di un grande paese come gli
me un Jack Kerouac
A
tutti i patiti della fantastica le
Stati Uniti. La guida o, se vole
del terzo tempo, ha
ga americana di basket, ecco
te, il playmaker di questo av
tracciato lo stradario
l'opportunità di un viaggio in
venturoso tour negli Usa è Al
del suo "Sulle strade
torno alla galassia onirica della
do Oberto, ex cestista e giorna
del Basketball". Atten
Fogli di viaggio tra stelle e partite memorabili
del confine fra pal
lacanestro
e
sket».
vuoto
Un
ba
colmato dall'espe rienza diretta sul
campo
da
tutti
quelli che seguiro
zione, primo cenno culturale a
no Oberto nel suo primo stra
stelle e strisce, la precisazione
ordinario viaggio con approdo
di Oberto: qui parliamo di ba
finale alla Fairfield University.
sketball. Noi in Italia diciamo il
Un viaggio frizzante, pieno di
basket indicando semplice-
bollicine, come una lattina di
mente il canestro, in America
Coca-Cola agitata, un percorso
questo sport è solo e soltanto il
trentennale che odora di ham
basketball. Quello che Oberto
burger, hot dog e french fries
ha visto giocare e insegnare dal
alla scoperta dei segreti dei
vivo nell'agosto di trentasette
grandi maestri come Fred Barakat, il napoletano del Connec
ticut, il coach santone della
Leggende
Storia del calcio in Italia di Antonio Ghirelli 1954 - Einaudi Pagg. 407
Julius Erving a sinistra
Fairfield University. Perché il ba
e Kareem Abdul Jabbar,
sketball è fatto di clinics, di pa
due miti ormai nella storia
lestre universitarie dove si for
del basket NBA
giano da sempre i talenti in er-
Anionie Ghirelli SitMia del calcio Iti Hata
chi anni dopo la sua monumentale "Storia del cal
cio in Italia". Un libro che ha già superato il mezzo
secolo di pubblicazione, la prima edizione Einaudi è del 1954, e che Ghirelli è stato costretto ad ag
giornare, perché il mondo del calcio è andato via ggi, al di là delle apparenze, il calcio si
via degradando insieme con le istituzioni, la politi
regge su un'economia da soubrette. E i
ca e le tradizioni di un'Italia alla quale lo storico na
risultati si vedono, lo spettacolo è fallimentare. Se
poletano rimprovera la «perdita della memoria».
O
non si rispettano certe regole, il crack è dietro
Ghirelli in tutti questi anni ha continuato a descri
l'angolo...». È il grido d'allarme che Antonio Ghi
vere con piglio antropologico le evoluzioni della
relli, il maggior storico del costume calcistico na
nostra cultura che non può prescindere dalla pas
zionale, per primo ha cominciato a lanciare, po-
sione per il calcio. Una passione "civile", quella a
<TrTírnm
Ul
ba, oltre alla futura classe diri
che qui vengono definiti nella
Vecchi in "Playground in New
Francesco Parigi Anni Mondiali 1930-2006. Da Montevideo a Berlino
gente americana. Lì nelle uni
loro specifica dimensione di
York". Il playground, ovvero il
versità i giovani allievi appren
precursori assoluti e quindi de
basketball di strada, dove un
dono i rudimenti della più mo
gni di essere conosciuti.
canestro,
derna filosofia cestistica mon
Dieci anni dopo il viaggio a
schiacciata diventano una me
diale. E i maestri, i grandi ceri
una
magia,
una
daglia alla dignità, desiderosa
shington. Passando
di riscatto. La dignità di giova
formato le genera
poi per
New Orle
ni magari macchiati da una fe
ans e valicando tutte
dina penale sporca: ragazzi
le montagne e le
spesso senza futuro, costretti a
praterie possibili, ha
sopravvivere in quell'ombelico
concluso poco tem
del mondo che è la Grande
zioni degli
attuali
giganti del basket-
ball, sono quelli che con enfasi ed ammi
razione
infinita
Oberto
rintraccia
Daniele Vecchi racconta i playground di New York
nelle figure di Dig-
po fa il suo pellegri
Mela. Il sudore e la rabbia, la
naggio nella terra
voglia di emergere e la dispera
del basketball, a Ma
zione dei ghetti poveri di New
ger Phelps della University of
rina del Rey, in California.
York, fanno a pugni e sgomita
Notre Dame, Dean Smith della
Oberto sfiora soltanto la Chica
no sotto canestro contro una
North Carolina University, Pete
go osannata da Roberto Gotta
realtà drammatica, desolante,
Garrii della Princeton Universi
come la grande capitale del ba
in cui lo sport, il basketball ap
ty, lo stesso Barakat della Fair-
sketball. In "Chicago Basket-
punto,
field e l'allora giovane ed emer
ball Stories" anche Gotta, do
gente Mike Krzyzewski, alias
po aver fatto tappa a New
d'uscita, il sogno di un futuro davvero migliore. K
"K" head coach di Army, la
York, offre uno spaccato leg
squadra dell'accademia milita
gendario attraverso i ritratti dei
re di West Point, «e futuro
giganti fuori dagli schemi come
grandissimo allenatore di Duke
Michael Jordan, Wiit Cham-
University». Nomi che al gran
berlain, Ron Harper.
de pubblico dei giovani di og
Ragazzi nati e cresciuti sul
gi, digiuni di storia del basket-
l'asfalto caldo dei campetti di
ball, diranno poco o niente, ma
periferia come scrive Daniele
diventa
l'unica
via
Aldo Oberto
Sulle strade del Basketball Albalibri Pagg. 210 Euro 12,00
www.albalibri.com Roberto Gotta
Chicago Basketball stories Giunti - collana Libri di Sport Pagg. 132 Euro 19,00
www.giunti.it
Daniele Vecchi
Playground in New York Libri di Sport
Aspettando magari di rivi vere un'altra finale trion fante degli azzurri come quella di Madrid nel 1982, vale la pena ripercorrere le diciassette tappe della storia della massima competizione calcistica (l'ex Coppa Rimet, diventata dopo il 1970 Coppa del Mondo) in "Anni Mondiali 1930-2006. Da Montevideo a Berlino".
FFALE
New York, Oberto sarà a Wa
monieri che hanno
Edizioni Curcu&Genovese Pagg. 416, euro 20,00 www.libritrentini.it
Claudio Arrigoni Paralimpici
Hoepli Pagg. 208, euro 15,00 www.hoepli.it
Le luci dell'ultima Paralimpiade di Torino 2006 si so no appena spente, ma vo gliamo riaccenderle con i "Paralimpici": un libro che nasce dal giornalismo sen sibile e attento di Claudio Arrigoni, che ci introduce nel mondo degli sportivi disabi li e ci fa conoscere le storie, le discipline e i suoi campioni davvero speciali. Come speciali sono le informazioni e gli indirizzi per praticare o assistere al movimento paralimpico, in un testo affascinante che ha anche la funzione pratica di vademe cum essenziale.
Pagg. 148 Euro 13,00
www.libridisport.it
Gino Bacci Principe Azzurro
cui anela il pensiero di Ghirelli, che mediante
ra da cronista e direttore di giornali sportivi (Tut
una galleria di eroi del pallone che vanno dagli
tosport e Corriere dello Sport, oltre che diretto
azzurri di Pozzo nell'ltalietta fascista alle ultime
re del Tg2), ha lavorato in qualità di capo uffi
grandi icone del nostro campionato - Platini e
cio stampa del Presidente della Repubblica, San
Maradona - riesce a farci comprendere l'evolu
dro Pertini. E forse le pagine emotivamente più
zione di un paese complesso, frastagliato da co
intense di questo libro che non può mancare
ste e contraddizioni infinite che si riflettono an
negli scaffali di una biblioteca prettamente
che sul più bel gioco del mondo.
sportiva o tra i saggi storici sul nostro paese, so
Una passione contagiosa, quella per il calcio,
no proprio quelle dedicate al calcio azzurro, du
che non esenta nessuna classe sociale e che da
rante il settennale di Pertini che coincise con l'ul
sempre sta a cuore allo stesso Palazzo della po
timo trionfo della Nazionale di Bearzot al Mun
litica, dove Ghirelli, dopo una splendida carrie-
dial di Spagna '82.
Armenia Pagg. 190, euro 13,00 www.armenia.it
Marcello Lippi è il principe azzurro cui l'Italia del calcio affida le sue speranze di ri vincere il Mondiale, a 24 anni di distanza dall'ultima volta. Gino Bacci, gionalista di lungo corso, toscano e amico di vec chia data del et ne tratteggia l'anima e la carriera. PRINCIPE q AZZURRO
stadium I s?
TURISMO
Itinerario in moto e auto
RIVIVERE IL MEDIOEVO TRA BORGHI E CASTELLI
di Massimo Carboni
Le province di Verona e Padova conservano molti resti di un'epoca affascinante e misteriosa. Si parte da Soave e attraverso un percorso di settanta chilometri e suggestivi paesaggi si arriva a Monselice
ISTRUZIONI PER L'USO
mmaginate di trovarvi in
gnati da una storia antica, i nu
I
una delle torri del castello dioggetto di invasioni e di scontri
San Pietro e di San Felice a Caz
Soave, osservate la campagna
tra i veronesi Scaligeri, i pado
zano di Tramigna, a Villa Parlot
Nella Chiesa di San Bortolamio
circostante. Improvvisamente
vani Carraresi e, come già ac
ti a lllasi e al suggestivo castello
è conservata un'opera di pittu
pieno medioevo, diciamo
merosi borghi e castelli presen
intorno al 1400. Da un
ti "tradiscono", infatti, le origi
punto di vista privilegiato, suni medievali del territorio che fu
secrette" di epoca veneziana.
la distesa verde viene punteg
cennato, i lombardi Visconti,
del X secolo a Monteforte d'Al-
ra gotica: la straordinaria Pietà.
giata in lontananza da una se
che a lungo si contesero l'ege
pone. Bolca inoltre ospita un ri
A Bevilacqua non può mancare
rie di figure che piano piano si
monia.
nomato e importante museo
una visita al Castello la cui co
delineano come un bellicoso e
La prima tappa del percorso è la
dei fossili.
struzione iniziò nel lontano
imponente esercito, con i raggi
città di Soave: orlata da un'an
La seconda tappa obbligata è
1136 da Guglielmo Bevilacqua
del sole che si rifrangono sul
tica cinta muraria con ben 24
Cotogna Veneta, che annovera
e venne portata a termine dal fi
tra i suoi principali monumenti
glio Francesco. Situato in una
il Duomo, edificato
zona strategica per contenere
metallo di armature e alabarde:
torri, è dominata dall'imponen
è l'armata dei Visconti e il ca
te castello che so
stello rappresenta la vostra uni
vrasta le colline cir
ca via di salvezza... Proprio per
costanti.
riassaporare le atmosfere di
anche città del vino,
un'epoca avvincente ma anche
che festeggia que
Soave è
tradizione
Un territorio oggetto di battaglie e invasioni
sopra l'antica Rocca
le mire espansionistiche dei pa
Scaligera del 1827,
dovani Carraresi e degli Estensi,
e, nella piazza adia
l'opera fu completamente so
cente, il palazzo del
stenuta dai Signori di Verona.
l'ex Monte di Pietà,
Attualmente il Castello è sede
che ospita il Museo
di numerose manifestazioni ed
oscura e costellata di battaglie
sta
cruente, non c'è niente di me
straordinarie mani
glio che percorrere un itinerario
festazioni, come la Festa del-
Archeologico. In piazza Mazzi
eventi medievali.
che si snoda per 70 chilometri
l'Uva, la prima in Italia, risalen
ni, dove spicca la Loggia delle
Si prosegue per Montagnana,
da Soave e dalle colline dell'Est
te al 1929. Nell'Est veronese è
Biade, si erge la Torre Civica,
che rappresenta uno tra i più in
veronese, passando per Coto
immancabile una visita alla
con la Porta Romana che indi
teressanti e longevi esempi di
gna Veneta, Bevilacqua, Mon-
Chiesa di San Michele ad Arco-
rizza alla curiosa casa Getrevi
fortificazione. Praticamente in
tagnana ed Este, fino a giunge
le, alle antichissime Chiese di
con la bocca per le "denunzie
tatta dalla fine del XIV secolo, la
in
re a Monselice, collegando la
possente cinta muraria circon
provincia di Verona a quella di
da ed abbraccia la città per qua
Padova.
si due chilometri ed è comple
Si tratta di un itinerario consi
tata da 24 torri e due importan-
gliato agli amanti della cultura, dell'enogastronomia, dell'artigianato, della natura e delle
Cartoline
manifestazioni, ideale per au
In alto, Villa Duodo
to, moto e camper. I luoghi di
a Monselice. Qui accanto,
questa verde parte di Veneto,
il castello di Bevilacqua.
costellata da monasteri, ville e
Nell'altra pagina,
castelli, sono fortemente se
le mura di Este
ti porte fortificate: Castel San
na e a Carceri, dove si può am
Zeno e la Rocca degli Alberi. Al
mirare la monumentale mole
l'interno delle mura si può am
dell'Abbazia di Santa Maria.
Este in Fiore, 21,22,23 aprile, Este,
mirare un bellissimo borgo me
Si arriva infine a Monselice, ul
telefono 0429617529;
dievale i cui monumenti princi
tima tappa del percorso. Citta
Mostra
pali sono la Chiesa di S. France
dina longobarda, Monselice si
aprile,
sco del XIV secolo e il Duomo.
distende dalla sommità del col
Montagnana, 042981320;
Terra degli antichi Veneti prima
le della Rocca fino alla pianura
Cologna in Fiore, I domenica di
e città feudo degli Estensi poi,
circostante all'estremità dei
maggio,
Este conserva la pos
sente cinta muraria e l'area del castello. I
nobili palazzi ador nano le vie della città
e
conducono
alla
piazza di Santa Tecla,
A Este si ammira una preziosa pala del Tiepolo
dell'Antiquariato, fine
telefono
Colli Euganei. Alla
Cologna Veneta, telefono 0442411122;
fine dell'XIII secolo
Rocca in Fiore, Il domenica di
risalgono le costru
maggio,
zioni del Mastio, il
Monselice, telefono 04272380;
Duomo, in cui risie
Festa Medievale del Vino Bianco,
dette in qualità di
III weekend di maggio, Soave, telefono 0456190773;
Canonico
sco
dove si erge il Duo
APPUNTAMENTI
France
Petrarca,
del
Festa del Prosciutto Dolce D.O.P.,
Agriturismo San Bartolomeo €
immancabile, quindi, una visita
le Sette Chiesette e la bellis
III weekend di maggio, Montagnana, telefono. 042981320; Alla Corte degli Estensi, III wee kend di giugno, Este, telefono 0429600462; Settembre Colognese, I settimana di settembre, Cologna Veneta, telefo no 0442411122; Giostra della Rocca, l/lll domenica di settembre, Monselice, telefono 0429783026;
ad Arquà Petrarca, a Sant'Ele-
sima Villa Duodo.
Palio dei 10 Comuni del
Hostaria San Benedetto €€
I domenica di set tembre, Montagnana, telefono 042981320; Festa dell'Uva, III domenica di set tembre, Soave, telefono 0456190773; Fiera dei Santi, 1 - 2 novembre, Monselice, telefono 0429783026; I Tesori della Terra di Guà, I dome nica di novembre, Cologna Veneta, telefono 0442411122; Festa del Mandorlato, Il weekend di dicembre, Cologna Veneta, telefono 0442411122.
via Andronalecca, Montagnana telefono 0429800999 info@hostariasanbenedetto.it
DOVE DORMIRE
info@borghiecastelli.org
mo in cui è conservata la pre
Castello e della Torre.
ziosissima pala dedicata alla
Risalgono invece al XV seco
Santa eponima, opera di Giam
lo la preziosa salita alla Roc
battista Tiepolo. Il Museo Ar
ca, risultato di un armonioso
cheologico Nazionale conserva
accostamento di edifici reli
uno straordinario numero di
giosi e profani tra cui merita
reperti a testimonianza del ric
no una citazione l'antico Ca
co passato della città. Le terre
stello Carrarese, la rinasci
tra Este e Monselice sono ric
mentale Villa Nani, la carat
che di luoghi colmi di fascino:
teristica e consacrata Via del
Montagnanese,
via Chiesetta 33, Monselice telefono 0429783676 agrilucia@virgilio.it DOVE MANGIARE Locanda deH'Arcimboldo €€€
via Gennari 5, Albaredo d'Adige telefono 0457025300 info@locandadellarcimboldo.it
Ristorante II Gambero €
via d'Azeglio 6, Este telefono 04293157 Ristorante Enoteca Sapio €€€
via Marionetta 2, Este telefono 0429602565 sapio.este@tiscali.it
INFORMAZIONI Rovigo
Hotel Roxy Plaza €€€
COME ARRIVARE
la tratta Torino-Milano-Venezia. Si fermano Regionali, Interregio
via San Matteo 4, Soave telefono 0456190660 roxyplaza@tin.it
Soave si trova lungo l'autostrada
nali e Intercity. Non si fermano gli Eurostar. Per maggiori infor
A4 Milano-Venezia. L'uscita è
mazioni sugli orari, consultare il
Hotel Bareta €€€
Soave-San Bonifacio.
sito www.trenitalia.it.
IN TRENO
IN AEREO
La stazione più vicina a Soave,
Aeroporto Valerio Catullo di Ve
via Strà 89, Caldiero Terme Hotel con rete Wi-fi per collegarsi ad internet senza fili, da qualsiasi camera, telefono 0456150722 inf.Q@.hQtel.b.aj.etaJ.t
IN AUTO
punto di partenza dell'itinerario,
rona Villafranca, a 12 chilometri
è quella di San Bonifacio, lungo
da Verona.
LEGENDA
Hotel (camera singola con pernotta mento e prima colazione) € a buon mercato, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80
Ristoranti (menu singolo/medio) € a buon mercato, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50
<ÌhTllWTI 89
TURISMO
Itinerario a piedi
LE EMOZIONI DI UN VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
ISTRUZIONI PER L'USO
Una proposta decisamente alternativa per fuggire dalla mete più frequentate. Nel cuore della Ciociaria si possono visitare le Grotte di Pastena, scoperte nel 1926 dal barone Franchetti. Le loro rocce risalgono all'era Mesozoica iaggio al centro della
1926 dal barone Carlo Fran
Terra è il noto roman
chetti. Sono annoverate tra i
zo che Jules Verne ha
maggiori complessi speleolo
V
l'avventura nel sottosuolo alla
ta una delle più pittoresche
scoperta di meraviglie nasco
della Ciociaria, dove l'incle
scritto nel 1864 e che rappre gici della
nostra
penisola.
senta un po' l'archetipo L'area del in cui sono situate risul
ste. Certo, il roman
menza degli eventi
zo propone incontri
geologici ha deter
Due percorsi per i turisti: in superficie e sotterraneo
minato la forma
fossile superiore, ricco di con
mondiale, alloggiava nell'an
zione di un paesag
crezioni calcistiche, mostra
drone d'ingresso della porta il
gio tipico, parago
ambienti di particolare inte
quartier generale tedesco che
nabile
resse, unici per maestosità e
dirigeva il fronte di Cassino,
Friuliano, bizzarre
mistero.
sotto il comando del generale
forme di erosione e
Le rocce che costituiscono la
Kesselring.
zioni del libro basta davvero
pianure legate ad antichi laghi
grotta risalgono all'era Meso
Lungo il percorso, che si dipa
poco: è sufficiente recarsi vici
carsici. Il percorso turistico,
zoica, periodo Cretacico su
na attraverso sette "stanze
no a Prosinone, in piena Cio
che si articola tra un ramo at
periore, piano Turoniano, e
naturali", si può ammirare in
ciaria, dove si trovano le Grot
tivo inferiore, dove scorre un
hanno un'età compresa tra gli
particolare modo la "sala dei
te di Pastena, scoperte nel
fiume sotterraneo, e un ramo
ottanta e cinquanta milioni di
pipistrelli". E' la parte più alta
con creature fanta
stiche e ambienta zioni inusuali, ep
pure per rivivere an che solo una picco la parte delle emo
al
Carso
anni. Sono
ricche di fossili: Rudiste, Foraminiferi,
Gasteropodi. parte
più
della grotta che du
molto
La
ampia
dell'intero comples
so è rappresentata
Ambienti unici per maestosità e mistero
dall'androne di in
Cifrili
rante il periodo in
vernale viene po polata da colonie di
pipistrelli. Un altro
passaggio
molto
suggestivo è quello che porta alla "Sa
gresso lungo 80 metri, largo
la del Lago Blu", dove si può
25 e altro circa 20. Questa sa
ammirare una piccola cascata
la è caratterizzata dalla quasi
di circa 10 metri, che si getta
totale mancanza di stalattiti e
in un laghetto sottostante dai
stalagmiti, dovuta sia a feno
profondi riflessi cobalto, pro
meni di crollo della volta, sia al
prio per il suo coloro intenso i
fatto che in questa zona non
primi esploratori hanno dato
hanno fatto in tempo a for
a questo luogo il nome di La
marsi a causa della forte velo
go Blu.
cità di scorrimento dell'acqua.
Oltre all'itinerario turistico è
Durante il secondo conflitto
presente un itinerario speleo-
logico più impegnativo ma
probabilmente
ancora
più
suggestivo. Si articola lungo il
ramo attivo delle grotte di Pastena ed è lungo 2200 metri. Segue il percorso sotterraneo
del torrente che si "ingrotta"
nel territorio di Pastena con il nome di Fosso Mastro e risor
ge nel territorio di Falvaterra con il nome di Rio Obaco, do po aver ricevuto i contribuiti
di numerose sorgenti sotter
ranee perenni.
Il ramo è stato esplorato per la prima volta nel 1966 grazie al
l'opera di uno tra i primi spe-
leosub italiani, il geologo Lam berto Ferri Ricchi, il quale, gio vanissimo, riuscì a violare i set te sifoni del sistema svelando
li, un tempo uniche vie di ac
ne la sua complessa struttura.
cesso al borgo. Il centro stori
La visita alle grotte di Pastena
co manifesta in modo inalte
per
rato la sua naturale origine
esplorare anche la zona circo
medievale contrassegnata dal
può essere
lo spunto
stante e, in particolare, l'omo
le delicate bifore e dagli ampi
nimo centro abitato racchiuso
atri all'interno di magnifici
all'interno di una solida cinta
portali.
K
muraria, intervallata da quin
dici torri a pianta quadrata e
Emozioni
circolare, delle venticinque
Alcune suggestive
originarie ed è interrotta in
immagini delle Grotte
corrispondenza delle due por
di Pastena, visitabili
te, Porta Roma e Porta Napo
tutto l'anno
COSA VEDERE VISITA ALLE GROTTE Orario periodo estivo
1 marzo-30 settembre: 8.00-19.00 Orario periodo invernale
1 ottobre-28 febbraio: 8.00-17.00 Info Grotte di Pastena
telefono 0776546322 Adulti: 7,50 euro 4 euro (ingresso gratuito fino a 6 anni) Comitive (gruppi organizzati composti da più di 20 persone): 5,50 euro Scolaresche: 3,50 euro info@grottepastena.it Bambini da 6 a 12 anni:
l'ulivo è ubicato nei locali sottostanti la Casa Comunale, un palazzo risalente al 1879 di proprietà dei frani, una delle famiglie benestanti di Pastena. Il museo si articolo su 13 sale in cui so no esposte testimonianze e oggetti ri salenti all'inizio del secolo.
e dell'ulivo
Il Museo della Civiltà Contadina e del
COME ARRIVARE IN AUTO Da Roma: A1 (Milano-Napoli)
Mattarocci €€
piazza Municipio telefono 0776645737
uscita Frosinone. Direzione Ceccano-Castro dei Volsci-Pastena. Da Napoli: A1 (Napoli-Milano)
uscita Pontecorvo. S.S. 628
DOVE DORMIRE
LEGENDA
B&B La Voce del Vento €
Hotel (camera singola con pernotta mento e prima colazione) € a buon mercato, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80
contrada Casali 2a, Pastena telefono 0776546103 - 0620560913393620330 DOVE MANGIARE Alberata €
Il Museo della Civiltà Contadina
Al Boschetto €
via Colambrici telefono 0776546333
via Vallecchie 3/A telefono 0776546265
Ristoranti (menu singolo/medio) € a buon mercato, 15/30 euro €€ fascia media, 30/50 €€€ fascia alta, oltre 50
"Leuciana" direzione Pontecor
vo- Pico Pastena.
IN TRENO Linea Roma-Napoli via Cassino, fermata Coprano. Da qui si prende il pullman per Pastena.
IN AEREO Aereoporti di Roma (Fiumicino
e Ciampino) e di Napoli.
<ThTlfW8 91
TEMPI SUPPLEMENTARI
CRUCISPORT
ORIZZONTALI 1 Una categoria di pesi del pugilato - 10 La Canalis ex velina - 18 Relativa al comportamento morale - 19 Semi delle carte - 21 L'auto di... David Beckham - 22 Un sindacato (sigla) - 23 Finale di partita - 25 Latina - 26 Se le danno i vanitosi - 29 E' stata la bandiera del Napoli dello scudetto - 32 E' pericolosa quella data da un coccodrillo - 34 Banca Nazionale del Lavoro - 35 La metà di otto - 36 Tu... al plurale 37 La capitale della Bosnia-Erzegovina - 40 Ricordino turistico - 43 Iniziali del cantante Ramazzotti - 44 Una giovane campionessa italiana di nuoto (nome e cognome) - 47 Non hanno bisogno del medico - 49 Ha vinto la maratona olimpica ad Atene (nome e cognome) - 50 E1 stato con Vialli una bandiera della Samp - 52 Un giovane pilota di Formula 1, figlio d'arte (nome e cognome) - 53 Daniele, centrocampista giallorosso - 55 La Nannini cantante (iniziali) - 57 La erutta l'Etna - 58 Armatura dei tessuti - 59 Sono l'anima delle matite - 60 Prefisso per pesci - 62 Cittadina britannica del Somerset - 64 II nome di Teocoli - 66 Inserto pubblicitario - 68 Un tempo si chiamava Persia - 69 La città della Juventus (sigla) - 70 Persona importante in... tre lettere - 71 Uccello dei passeriformi molto comune - 72 II prefisso caro a Bacco.
Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 95
92
di Lucio Bigi Studio Woquini
VERTICALI 1 II gol nel rugby - 2 II Beta di Walt Disney - 3 II giorno più breve - 4 II ghiaccio per i londinesi - 5 I confini... dell'olanda - 6 II nome di Pacino - 7 Tunnel con sopra la ferrovia - 8 L'iridio per il chimico - 9 Né tua né sua - 11 Nota e articolo - 12 Suscitare un istinto incontrollabile -13 Un fiume della Svizzera - 14 I... guardaspalle di Don Rodrigo - 15 Posseduti da te - 16 Telecom Italia Network - 17 Attivi, solleciti - 20 Una radice... ricostituente - 24 Valeri, attaccante della Fiorentina - 25 Piccola vasca di ceramica - 27 Iniziali di Benigni - 28 Si fanno a chi è meritevole - 29 Animazione di folla - 30 Nuotatori... specializzati - 31 Città termale austriaca - 32 La capitale del Venezuela - 33 Ornati finemente - 37 Partita a tennis - 38 II serbatoio di ricambio delle penne a sfera - 39 Composto organico prodotto per ossidazione - 41 La patria di Abramo 42 II compianto Manfredi del cinema - 43 Un ente petrolifero italiano (sigla) - 44 Iniziali di Schubert - 45 L'isola con la località turistica di Marciana Marina - 46 Strumento musicale simile alla cetra - 48 Uccelli acquatici dai piedi palmati e dalle carni pregiate - 51 Centro Sportivo Italiano - 53 Grande sarto parigino - 54 Quello muscolare si mantiene con l'esercizio fisico - 55 Prima e sesta di Greenwich - 56 II fallo del ten nista che sfiora la rete con la pallina - 59 Ministero della Pubblica Istruzione - 61 II nome del giallista Fleming - 63 Coda... di pappagallo - 65 Ente Provinciale - 66 II centro... di Bastia - 67 In casa...
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Completate lo schema di parole incrociate aiutandovi con la paro
la già Inserita (a numero uguale, lettera uguale). A soluzione ulti mata nelle caselle evidenziate leggerete il cognome del pilota ita
liano ritratto nella fotografia.
ShTlfflìlt
93
LE DIFFERENZE
SUDOKU
TEMPI SUPPLEMENTARI
Osserva attentamente: le due vignette apparentemente
9 7 2 4 5 9 7 5 6 1 2 5 4 8 7 2 1 6 1 9
4 8
uguali si differenziano in realtà per sette particolari... colo
rati. Riesci a individuarli?
4 8 9 6 5 2 6 3 7 2 5 9 7 6 4
Completate lo schema in modo che ciascuna riga, colonna e riquadro di 3 x 3 caselle (con I bordi ingrossati) contenga una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita, gomma e... un po' di pazienza!
CHI È? Inserite nello schema, seguendo il percorso e la numerazione, le sette parole definite, utilizzando le sillabe elencate sotto. A soluzione ultimata, le lette
re delle caselle evidenziate daranno il nome e il cognome del vincitore dell'ultima Milano-Sanremo (nella fotografia).
L'ANAGRAMMA L'ottimismo del nostro amico tifoso si deve al fatto che sta par
lando del suo beniamino, uno dei più grandi calciatori italiani. A chi si riferisce? Anagrammate le parole evidenziate
(CERTO - SCONFITTA) per scoprirlo.
1. Discorsi aspri e polemici - 2. Lavorano assieme al tito lare alla riuscita di un obiettivo - 3. Lo è il mercato in cui si acquistano peperoni e angurie - 4. Cura a base di onde elettromagnetiche - 5. Cavalcano destrieri con grande abi lità - 6. Colorati con tinte variegate e vivaci - 7. Le...
domande di Mike Bongiorno.
94 ShTllO
Quando c’è lui in campo di CERTO la sua squadra non subisce nessuna SCONFITTA
grandi: Juventus, Inter e Milan nel la prima volta sono stati coinvolti
anche club stranieri, a partire dai Metrostars di New York in cui gio
cava Roberto Donadoni quando si
I |
In Italia non è molto diffuso, ma nei paesi con maggiore tradizione il rugby
I
piace anche al femminile. Nel 2001 si
| |
è disputata la prima edizione del Sei Nazioni, a cui partecipano Inghilterra,
!
Scozia, Galles, Irlanda, Francia e
|
Spagna. Finora le francesi e le inglesi
| I |
si sono divise i successi finali. Le origini del torneo risalgono al 1987, quando Inghilterra e Galles decisero di
I I
affrontarsi ogni anno. Via via si sono aggiunte le altre squadre: per ultima
I
la Spagna, ammessa nel 2000 (quan-
I
do l'Italia entrò nella competizione
disputò l'Europeo del 1996. Le
Ultimamente il Totocalcio è in
altre squadre non italiane sono
declino, sommerso da altri giochi
Atletico Madrid, Barcellona,
e dalla legalizzazione delle scom
Chelsea, Crystal Palace, Middlesbrough, Monaco,
messe. Il fascino della schedina
Olympique Marsiglia, Reai Madrid
rimane comunque intatto e nel 2006 se ne celebrano i sessantan
e Valencia.
ni. La prima volta del concorso a
UN PAESE DI 32 MILIONI DI SPORTIVI
gio 1946: ogni colonna costava
pronostici risale infatti al 5 mag 30 lire, le giocate furono 34.000,
il montepremi di 463.846 lire. L'unico ad azzeccare il 13 fu il milanese Emilio Biasetti.
Secondo le più recenti indagini
milioni le persone che praticano un'attività sportiva. La disciplina
UNA NAZIONALE FORMATA DA 75 SQUADRE
più diffusa è il calcio (che, col cal
cetto, ha più di 4 milioni di affezio nati), seguito dagli sport dell'acqua (tre milioni e mezzo), da ginnastica
e sci (oltre due) e da ciclismo e tennis (sopra il milione). Nella top
calciatori alla Nazionale italiana. La
ten trovano spazio anche atletica
classifica è guidata ovviamente dalle tre
leggera, pallavolo, pallacanestro e
culturismo.
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TEMPI SUPPLEMENTARI
dell'lstat, in Italia sono circa 33
maschile).
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QUANDO L'ITALIA SOGNAVA IL TREDICI
l'ordine. Con gli anni Novanta, per
LA PALLA OVALE E1 ANCHE FEMMINILE
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apjdA ei.ej.uaaip a oupuej. /ap ouecu p//e oudia ei/Buq ip aped e/ .'apjaA ojejuaAip a a/eAijs o/iap oye oi/oasu // ,'ejeiqa nid oì/oui eujajui aped e/ eq oneAea /ap opsiuis oiqaaajoj .'ejnas nid a a/os ¡ap euojoa e/ ,'apjaA ejejuaAip a oi/eAea /ap ai/duq a//ns eiqpioq e/ !essoa ejejuaAip a a/eAijs oi/ap e/ons e/ ,‘esoj ejej.uaaip a e/ps e/jap ajouajsod aped e/ : azuaja^ip aq
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LE SOLUZIONI
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...si', e' ESATTAMENTE QUELLA...
EHM, REMI... NON TROVO PIU' L'ARAGOSTA PER LA NOSTRA CENA SOCIALE...
TEMPI SUPPLEMENTARI
QUANTE VOLTE T! DEVO DIRE CHE ! FORMICHIERI DEVONO MANGIARE LE FORMICHE, NON PRANZETTI DA GOURMET!
BENE, PER FARTI SMALTIRE IL PRANZETTO, SARAI TU IL NOSTRO CAMPIONE NELLA GARA ESTREMA" DI DAMA GIGANTE...
NELLA SEDE DE! DISONE STI
EH, EH, IL BANZAI TEAM NON SA...
O
CHIAMATE
UN CARRO
...CON PEDINE DI GRANITO...
ARRIVA IL GIORNO DELLA GARA...
BENE, ECCO IL NOSTRO "CAMPO DI GIOCO"...
C! VORREBBE L'INCREDIBILE HULK PER SPOSTARE QUESTE PEDINE!
TTREZZL../ ..OHE ABBIAMO IN SERBO PER LORO UNA "SORPRESINA
INFATTI... RAGAZZI, V! PRESENTO IL GRANDE GIGI ETTO ANCHE HULK: 220 CHILOGRAMMI DI MUSCOLI!
..CHE VE NE PARE? IL GRANDE GIGI SI TROVA A SUO AGIO...
FANTASTICO: E MEZZ'ORA CHE SPINGI...
UH... COME SONO LEGGERE, E UN GIOCO DA RAGAZZI
...E L'HA! SPOSTATA DI BEN 3 MLUMETRH
96
ÌÌkTiÌIIThI
... MENTRE NON SI PUÒ' DIRE LA STESSA COSA DI REMI...
ACC... REMI E' PROPRIO FUORI r___ USO...
Æ GRANDE GIGI IMPERVERSA SULLA SCACCHIERA...
GRANDE RAGAZZI, SONO RIUSCITO A FARE UNA DAMA*! E ORA MANGIO QUESTA} QUESTA h
^PUR TROPPO'
QUESTA! NON TI PREOC CUPARE, > VADO T SUBI TO!
PRESTO MARCONE: DEVI SOSTITUIRLO... SULLA SCACCHIERA C'È' UNA DAMA "DA MANGIARE!’"” 'FERMI TUTTI: HO L LA SOLUZIONE!
... MA ORA HO UN LEGGERO MAL DI STOMACO! 4*
J BILLO...
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IO LA DAMA L'HO
Mangiata
CIELO! LA CERA "LUSTRA E AMMIRA"
BASTA STROFINARLA SULLA SCACCHIERA... £0S!’
. E LE PEDINE SCIVOLANO
COSI' IL BANZA! TEAM RIESCE FINALMENTE A MUOVERE LE PROPRIE PEDINE...
EHI.
NON VALE!
...E VINCE L'ENNESIMO TROFEO!
HURRA!
QUALCHE GIORNO DOPO. DAL MEDICO... GIOVANOTTO, 1 DOVREBBE 1 CERCARE DI DIVERSIFICARE LA DIETA, MAGARI ' MANGI ANCHE UN PO' DI SCACCHI CHE SONO RICCHI D! MINERALI...
' LA "DAMA" E' COMPOSTA DA DUE PEDINE SOVRAPPOSTE NEL GERGO DELLA DAMA, "MANGIARE" SIGNIFICA ELIMINARE UNA PEDINA AVVERSARIA
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Moggi è caduto ora attenti a chi sogna il suo regno n questi giorni si sta rifinendo un ritratto globale (tutto quello che si sa di lui) e incompleto (non si sa tutto di lui, anzi) di Luciano Moggi, per dodici anni direttore gene rale della Juventus e componente della pagatissima Triade, nome applicato sin troppo tranquillamente (chissà se pen sando alla mafia cinese) alla dirigenza bianconera che non ci risulta lo abbia respinto: lui, Giraudo amministratore de legato e Bettega vicepresidente esecutivo. Possiamo portare alcuni elementi: conosciamo Moggi da tempo, lo abbiamo frequentato poco e comunque più quando stava al Torino e al Napoli che alla Juventus, non abbiamo mai scritto elogi di lui, non abbiamo mai ricevuto da lui un regalo o anche un caffè, non siamo mai andati con lui o a parlare di lui in qualche trasmissione televisiva, an che perché siamo usciti sdegnati e in diretta più di ventan ni fa dal processo biscardiano e non ci siamo più tornati. Moggi ha diretto la Juventus, il che vuol dire che con la fa miglia Agnelli ha avuto dei rapporti presumibilmente buo ni, o comunque non cattivi, per tutto il tempo del suo pro ficuo lavoro bianconero. Moggi poche settimane prima dell'inizio della sua fine, se pure lui finirà, è stato cordial mente ricevuto da Berlusconi a Palazzo Chigi e si è parlato di lui al Milán. Moggi, fra appoggi veri e polemiche finte, è stato personaggio amico per anni dei Processo di Biscardi (è probabilmente finito, ma vedrete che l'Italia andrà avanti lo stesso) e di tantissime seguitissime trasmissioni televisive. Durante i Giochi olimpici di Torino abbiamo per sonalmente parlato di Moggi con Carraro, all'epoca presi dente della Federcalcio, e con Petrucci, presidente del Co ni, e non siamo riusciti del tutto a sottrarci alle parole dei due alti dirigenti i quali apprezzavano il modo che aveva Moggi di "slalomare" fra i sospetti, schivando i paletti e in tanto prendendo sempre più velocità: da slalomista, però, senza i pericoli tremendi che corre un discesista. Lo sport è molto utile per lo shampoo collettivo delle co scienze, Moggi ha pur sempre portato il Torino alla finale di Coppa Uefa, il Napoli allo scudetto, la Juventus a una se quenza di scudetti. Moggi è anche padre affettuoso di Alessandro, per il quale ha messo insieme la Gea. Moggi ha humour, lo certifichiamo sulla base di constatazioni perso nali. Moggi è composito, è multiplo: è un senese che ha fat to il ferroviere nel Lazio, è cresciuto managerialmente so prattutto in Piemonte e in Campania, ha voltato su Roma e ad un certo punto sulla Roma, faceva le vacanze in Ke nya, dove fra l'altro ha incrementato l'amicizia con Lucia
VISTO DA ORMEZZANO
I
no Nizzola, amministratore delegato nel primo passaggio di Moggi al Torino e poi presidente della Federcalcio, quan do Moggi era un gran capo della Juventus. Diciamolo chiaro: Moggi ha tutto per incantare il novanta nove per cento degli italiani. Ha il profondo senso della mi naccia di Wanna Marchi, la filosofia disinvolta di Franco Ca lcano, l'immortalità politica di Cirino Pomicino, il reperto rio di barzellette di Enrico Montesano (mescoliamo il sacro e il profano, ma anche qui sta l'appeal del personaggio). Si curamente è devoto a un grande santo, sicuramente è su perstizioso. Fra poco qualche radicale lo scoprirà innovato re trasgressivo e però perseguitato e comincerà a propor lo in qualche lista elettorale. Se Moggi verrà ridimensiona to, se Moggi sparirà (lo deciderà lui, che può far sparire molti con sé), per la stampa sportiva italiana, quella mag gioritaria che stava con lui e quella minoritaria che lo so spettava briccone o almeno mariuolo, saranno giorni tristi di privazioni. Moggi è l'esemplare quasi perfetto di quello che molti di noi vorrebbero essere e non riescono a essere per debolez za, paura, scarsa applicazione alla costruzione di se stessi. Qualcuno anche per ragioni etiche, massi: vogliamo essere generosi e intanto abbiamo una certa autoconsiderazione personale. Se non sorgerà presto un comitato per la riabi litazione di Moggi (già sono all'opera tifosi bianconeri i quali, pur di non ammettere di essere stati da lui fregati an che nei sentimenti, gridano alla congiura), ci penserà il WWF: parlando di esemplare da conservare assolutamen te, e non pensando a quanti semi di Moggi non attendono altro per germogliare. P.S.: come si dice, dopo ogni elezione di presidente Usa, che ci sono almeno duecento persone che pensano a come ucciderlo, si deve dire adesso che ci sono in Italia almeno cento persone che sognano di sostituirsi a Moggi. Bisogna stare in guardia. Il calcio ha tutto per rifarsi la ver ginità e riprendere le trame. Tutto, anche i nostri sentimen ti buoni. Lo ha detto Brecht: attenzione, il ventre che ha ge nerato la bestia immonda è ancora fecondo (da "La non re sistibile ascesa di Arturo Ui": e potrebbe essere il nome d'arte di tanti).
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