« Quale potrebbe essere l'ufficio del Centro Sportivo nel quadro delle Olimpiadi? Auguriamo fin da ora che esso possa preparare atleti capaci di distinguersi in quelle gare, i quali, insieme con gli altri connazionali, facciano onore alla loro bandiera. Ma importa mag giormente che i giovani spor tivi cattolici, e anche gli al tri, e con essi le folle, si di mostrino agli occhi degli ospiti, degni del nome e della grandezza di Roma cattolica, dando un cospicuo esempio delle accennate virtù ».
di Sandro Cassone
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La settimana agonistica in Italia
Dal discorso di Pio XII il 9 ottobre in Piazza S. Pietro per il Decennio del CSI.
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r SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA
Anno XI - H. ì ■ Roma 23 Febbraio 1956
COMPAGNONI, DELLAD10, CHATRIAN E CH10CCHETTI IN ABRUZZO
TRAGUARDO: ROMA 1960
Primi nello sport Il PROBLEMA DELLE LEVE Gli avvenimenti sportivi più recenti: Olimpiadi In vernali, incontro calcistico Italia-Francia, alla pari dei programmi di stagione che le Federazioni Nazionali vanno tessendo e che svilupperanno nel corso dell anno per giungere ai giochi quadriennali di Melbourne, ri chiamano alla mente un problema di vitale importanza per il movimento agonistico che, proprio per l'ecce zionale valore degli avvenimenti suddetti, viene posto in un angolo, se non addirittura dimenticato. Vogliamo alludere all’argomento base, al pilastro cen trale di ogni movimento sportivo costituito, non, come si può pensare erroneamente di primo acchito, dalle grandi manifestazioni o dalle relative partecipazioni a queste, bensì dalla preparazione del materiale uomo che alimenta l’attività agonistica. Cioè alle leve gio vanili, indispensabili come la luce e il calore del sole per fermentare e maturare le messi. Le Federazioni Nazionali, uniche e dirette responsabili della prepara zione atletica nelle singole discipline agonistiche, non ce ne vogliano se presentendo la primavera, pur in questo crudo implacabile inverno che rattrappisce i muscoli èd inchioda le giovani vite dello sport, ponia mo l'accento sul problema che costituisce del resto lo scopo di vita della nostra Organizzazione. Per espe rienza acquisita sui campi di gara come alla visione di un passato recente. Negli anni olimpici ed in quelli di immediata vi gilia, le federazioni nazionali infatti raramente si oc cupano delle loro «leve», avendo ogni sguardo, ogni pensiero, l’intera macchina federale puntata esclusiva mente sui pochi eletti affiorati qua e là, a fatica, e mantenuti come rarissimi esemplari sotto campane di vetro, perchè l’aria quasi non li sfiori. E con gli sguardi ed i pensieri anche tutti i mezzi o gran parte di essi sono posti esclusivamente al servizio di tale minoranza, pur sceltissima, con quale danno per le nuove generazioni atletiche e quindi per le stesse lève è facile comprendere. C’è un esempio pratico e immediato da raccogliere, per farne ¿frumento di lezione per chiunque voglia sentirla. Lo sport della neve ha avuto nel settore maschile un ampio positivo lavoro di reclutamento e di imposta zione curato in profondità. 1 risultati sono evidenti. L’Ifalià in questo campo è tornata in possesso del primato centro europeo che è per noi il massimo traguardo. Non potendo per condizioni geografiche, prima ancora che per possibilità tecniche, competere con i famosi scandinavi e gli altri nordici, le cui tradizioni sciistiche prima ancora che agonistiche si per dono nei secoli. Altrettanto non può dirsi pel settore femminile. E non già perchè alle nostre ragazze man chino i numeri, le qualità, la volitività per gareggiare ad armi pari con le coetanee continentali, bensì per chè difettano le fonti di reclutamento, essendo si e no le nostre discesismo, tutte sommate, una ventina appena e meno ancora quelle che si dedicano alla più dura e meno elegante — anche se infinataraente più atletica — specialità del fondo.
primi nell' eroico soccorso
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Non è mistero il fatto positivo che le leve della neve promosse dal Centro Sportivo Italiano — unico e solo Ente che abbia curato tale settore dal dopo guerra ad oggi — hanno assicurato in campo maschile il vivaio dal quale lo sci azzurro può attingere linfe vitali. E più ancora potrà farlo negli anni prossimi, dopo aver constatata l’efficienza ed il miglioramento tecnico | collettivo raggiunto dai nostri ragazzi delle valli, selc- j zionati per tempo, preparati atleticamente e stilisti- I camente con scrupolo, prima di giungere alle finali | del trittico annuale: giovanissimi, studenti e atleti del | C.S.L propriamente detti, dai diciassette ai ventun [ anni. Nel settore femminile essendo invece venute a mancare con i campionati studenteschi anche le altre iniziative propagandistiche si è praticamente a ter-a. ■ I Giochi di Cortina hanno dimostrato per contro, se ve ne fosse stato ancora bisogno, come il campione affiori dalla grande massa, da un vasto reclutamento. '■ da una minuziosa selezione nel corso della quale si accentua anche l’emulazione e quindi l'agonismo. La eccezione della Minuzzo, perchè ragazza di montagna I o quanto meno cresciuta sulle nevi di Cervinia, resi- | denza abituale della famiglia, non fa che confermare ■ la regola. Ma si può subito aggiungere che le due Marchelli non sarebbero probabilmente mai state competi- I trici se non avessero avuto lo slancio da una modesta | prova studentesca, pur soggiornando la gran parte del- ' l'anno a Cortina. |
Il discorso potrebbe continuare per l’atletica leg gera, per il nuoto, i due pilastri del programma olim pico, per la pallacanestro e la scherma, e per tante al tre discipline. Dove difficilmente l’elemento singolo può affiorare se non è sorretto e guidato in continuità da di rigenti che siano anzitutto educatori e non fanatici, e non falsi mecenati, agganciati o meglio direttamente dipendenti da sodalizi sportivi, verso i quali l'atleta de- ì ve sentire 1 affetto come per la sua seconda famiglia Le Federazioni Sportive Nazionali non possono igno- j rare, sottovalutare o trascurare tale problema. Dimenìi- I candolo sia pure per il breve volgere di una stagione esse ì creano fratture e soluzioni di continuità i cui effetti ! negativi si ravviseranno a breve distanza. Per cui se non posseggono l’attrezzatura necessaria, in particolare I organizzazione periferica capillare e adeguata abbia no la schiettezza di ammetterlo, chiamando a collabo rare chi sente, per averne data ampia prova, la respon sabilità di tale compito ed offre le do\ lite garanzie. Nel caso specifico il C.S.L sarà dunque lieto di pro seguire l'opera di formazione morale e fisica e di re clutamento sano, tra la gioventù di ogni ceto, esten dendo ancor più il raggio dei praticanti, ma gli enti tecnici interessati dovranno a loro volta dimostrare se ' non la .gratitudine almeno il rispetto e la considerazio ne dell’E-nte che tale compito, umano e sociale, ha af frontato. E non rivolgere esclusivamente il proprio sforzo organizzativo e finanziario agli < azzurrabili >. In quanto, mancando i rincalzi, l’intero edificio fede rale verrebbe presto minato. La qualcosa appare più grave ove si pensi che Ro ma ospiterà i Giochi del I960, i quali dovranno vedere l’Italia organizzatrice ma anche competitrice di valore in tutte le specialità olimpiche, a cominciare da quelle che, volutamente o no, saranno assenti in Australia nel prossimo dicembre. N. B.
I campioni dello sport bianco non potevano rimanere assenti nella toccante fraterna opera di soccorso alle popolazioni del centro meridione isolate dalla neve e dal gelo. E tra i campioni, tra gli scia tori in grigio verde, i più elet ti, i più famosi, hanno voluto essere ancora una volta al ver tice, non dell’attenzione pubbli citaria, bensì dell’eroico ardi mento, mettendo a repentaglio la propria vita, pur di rendersi utili. Mille e mille sono gli episodi che riempiono le cronache di queste giornate tristi, cento gli atti di valore umano, infinite le dimostrazioni di affetto che fan no dell'Italia davvero un blocco di solidarietà e di amore con chi soffre ed ha bisogno. Gli sportivi, gli atleti, non hanno da offrire che la loro giovinez za, la loro forza, il loro cuore. Valga per tutti questo stupendo episodio che innalza con una purezza sublime quattro atleti della neve, quattro campioni che appena quindici giorni ad dietro a Cortina hanno vestita la prestigiosa maglia azzurra per difendere lo sport italiano nelle serrate affascinanti com petizioni olimpiche. Secondo il calendario inter nazionale Ottavio Compagnoni, Arrigo Delladio, Innocenzo Cha trian e Valentino Chiocchetti « Fiamme d’oro » di Moena avrebbero dovuto essere in questi giorni prima a Cogne, quindi in Austria per parteci pare a competizioni di risonan za europea. Ma ecco che il do vere di italiani, di esperti scia tori li chiama improvvisamente altrove, per delle prestazioni così diverse da quelle agonisti che: più umane, più fraterne. Ai primi appelli giunti dal centro sud ai reparti alpini specializzati, le quattro « fiam me d’oro » hanno lasciata, su richiesta del Ministro Tambroni, unitamente all’intero com plesso della scuola delle Guar die di P. S. di Moena, guidati dal Tenente Marcateli] la Val di Flemme per accorrere m soccorso dei pericolanti.
Loro destinazione, L'Aquila ed erano appena giunti nel cuo re dell’Abruzzo che dovevano sottoporsi a lunghe marce per portarsi in località lontane. Tutto però è apparso cosa da poco, da nulla, per la loro va lentia e perizia a confronto con l’impresa, davvero da leggenda, compiuta fra le ore 13 di do menica 19 febbraio e le ore 12 di lunedì 20. Da un paesino sperduto, sui costoni del Gran Sasso giunge all'Aquila il disperato appello di un medico condotto che invoca soccorso per una giovane sposa di 26 anni in procinto di dare alla luce una creatura. Soprag'giunte complicazioni gravi allo stato della futura mamma im pongono un immediato inter vento chirurgico. II medico di Casamaina e nella impossibili tà di farlo. Chiede dunque at traverso un filo telefonico che per fortuna di Dio è rimasto an cora collegato ad un paesino della valle che un mezzo qual siasi raggiunga la località e trasnorti all’Aquila la sofferente. Ma nessun mezzo è in grado di poter intraprendere il viaggio ner le condizioni proibitive del le strade sommerse dalla neve, che si misura a metri. Neppure l'elicottero può raggiungere Ca samaina e tanto meno atterrare. Si chiede qua e là chi voglia partire. Molti tentennano, ma, i campioni d'Italia di « staffetta •, non si fanno ripetere l’invito. Ed eccoli scattare tutti e quat tro sugli esili sci da fondo, sor reggendo sulle spalle l'uno una slitta trasformabile, il secondo una cassetta di medicinali; il terzo una slazioncina radio: il quarto, viveri e riTiìf'nrrrt éliti. Partono Compagnoni, Delladio, Chatrian e ChiocchieVi con Io stesso entusiasmo ed il cuore gonfio di speranza come se do vessero raggiungere il più alto traguardo olimpico. Ma è un traguardo lontano, assai lontano; un traguardo che dista dall’Aquila 30 chilometri, individuabile .solo attraverso la carta fonografica, qualche palo telegrafico, su un'immensa pi sta che questa volta nessuna
squadra di « battitori » ha tracciato. । Di tanto in tanto fanno sen tire all'Aquila, in trepitante at tesa, la loro voce. E finalmente dopo sei ore di faticoso caminino raggiungono Casamaina. La popolazione ha già acceso dei falò per consentire ai cam pioni di individuare la meta e li accoglie commossa e stupita per tanto ardimento. Ma senza alcuna festa. C’è la sofferente, il cui stato si va aggravando, da caricare sulla slitta, avvolta in ampie coperte, quasi a formare un enorme, pesante, fardello di lana. Appena un sorso di co gnac, una tazza di qualcosa dì caldo ed eccoli nuovamente in cammino per il ritorno, per por tare alla salvezza la giovane sposa. Il ritorno è lungo, assai più lungo e più diffìcile della andata. Dura l'intera notte con il freddo pungente, il timore dei lupi, il pericolo ilei lastroni di ghiaccio nei « canaloni » che debbono percorrere. E la slitta pesa sempre di più. Le prime luci del giorno tro vano i quattro sciatori della Scuola Alpina di Moena, appe na a metà cammino. Ancora quindici chilometri, quattordici, dieci, cinque. E fi nalmente ecco apparire al loro sguardo inconfondìbile la colli na aquilana. Solo quando man cano tre chilometri al centro della città qualcuno può andare loro incontro e sollevarli dì tanto peso. La marcia dei 60 km. è durata 23 ore! La giovane sposa Lina Cialente è salva. Pochi istanti do po la lettiga entra nella sala operatoria e le mani quasi tré-' manti di due valenti chirurghi le assicureranno la salvezza. Sarà mamma tra poche ore. Che dire di più? Che dire ad Ottavio, a Valentino, ad Arrigo ed a Innocenzo, se non il grazie di tutti gli sportivi e degli ita liani. Con la loro impresa hanno salvato due vite. Il loro eroi smo hit onorato lo sport assai più di una vittoria olimpica.
I DIRIIIIATI Mancano ancora ¿uè mesi alla convocazione del congres so nazionale e pur tuttavia pos siamo fare il punto di ciò che in periferia, attraverso i vari congressi provinciali, è stato realizzato ma soprattutto sui punti che maggiormente saran no discussi in sede nazionale. Fino ad oggi i Congressi pro vinciali svolti sono 75, dieci sono in corso, mentre altri un dici verranno svolti entro il termine stabilito del 18 marzo dati più che soddisfacenti, ma ciò che più interessa è la so stanza di questi congressi, i problemi che sono siali affron tati con profondo interesse e capacità; ed è per questo che riteniamo che questo V. Con gresso segnerà una ulteriore tappa della nostra organizzazio ne verso una più integrale ap plicazione di quei princìpi in formatori che sempre hanno animato dirigenti ed atleti del Centro Sportivo Italiano. I delegati che verranno a Roma alla fine di aprile non verranno soltanto per decidere con voto deliberativo su que stioni tecniche o programmi agonistici, ma soprattutto per fare il punto su quanto è stato realizzato fino ad oggi e per tracciare le linee maestre del la futura attività nel campo educativo che lo sport suscita nelle masse giovanili Il C.S.I crede fortemente che lo sport sia elemento educativo e pertanto combatte tutte le forme in cui lo sport, venendo a patti con mercanti e sfrut tatori. lo hanno fatto scivolare
fino alla degradazione di com mercio. Per evitare che questa piaga dilaghi è necessario ri portare lo sport nei suoi giusti binari, riconoscere .in esso quei valori morali, formativi e so ciali che il C.S.I. sta cercando di inculcare nei propri diri genti ed atleti ma che tròppo spesso sono misconosciuti pro prio in quegli ambienti che in vece dovrebbero sostenere que sti valori. E' vero che per po ter fare ciò occorrono elemen ti capaci e preparati che sap piano guardare con occhio di educatore i giovani che ven gono loro affidati perché, quan do gli atleti calzano scarpette chiodate o calciano un pallone o inforcano una bicicletta na scondono sotto la realtà contin gente dell’atleta una realtà su periore che é quella di un uo mo impegnato in una corsa più ardua che non tiene conto del tempo registrato dal cronome trista ma mira a raggiungere Un più alto traguardo che può es sere sintetizzato nella sublime parola r- Eternità ». Il C.S.I. ha lavorato e con tinuerà a lavorare in silenzio per far sentire queste necessi tà superiori ma ciò non toglie che deve sempre più adeguarsi alle necessità di questa con tinua ascesa preparando quei dirigenti che sappiano affron tare i sempre nuovi e più im pegnativi problemi. Occorrono Dirigenti. Dirigenti capaci che sentano ri grande problema che assilla oggi la gioventù che è quello di trovare in ogni set tore della propria vita la pos-
Dopo Italia-Francia l no spirito rinnovatore, che ricorda V antico tradizionale affiatamento tra gli < az zurri » ha permeato là squadra italiana nel difficile e vittorioso incontro di Bologna La -partita- di Bologna co« i tricolori francesi preoccu pava i nostri tecnici ben con sapevoli dell’effettiva forza della squadra che si presen tava in Italia con un ruolino avente lo scrigno colmo delle più sorprendenti affermazioni. La Francia rappresentava « la sorpresa europea » e non era la sconfitta di Bruxelles a rendere opaco lo smalto lu cente delle sue vittorie e la effettiva consistenza tecnica e morale della squadra.
—I- cugini d’oltre Alpe sono venuti in Italia con l’assoluta fermezza di mandare all’aria il « castello della tradizione » e da Bologna doveva partire la Diana della riscossa e cin gere con il lauro della vittoria i giuocatori francesi che da decenni non riescono a pie gare i nostri azzurri. La preventiva baldanza dei tricolori ha trovato validi mo tivi sul campo di giuoco? Dobbiamo rispondere affer-
TEMA Di EOA DO AL CONGRESSO
sibilità di completare la propria personalità e temprarsi a quelle che saranno le difficoltà del domani. In ogni campo della vita il problema dei quadri dirigenti è stato e sarà sempre un fon damentale assillo. Ma nel set tore dello sport la preparazio ne dei dirigenti, sia tecnici che organizzativi, e particolarmen te quelli di base, assume un ca rattere ed una importanza no tevolissimi. e ciò perchè lo sport è una pratica prettamen te giovanile. La preparazione e la figura del dirigente deve identificarsi con la figura e la preparazione di un vero educatore il quale, sia pure indirettamente, cioè attraverso la formazione del fisico in funzione della prassi agonistica, giunge ad incidere sulla educazione e formazione morale della gioventù che il Dirigente avvicina quotidiana-
mente attraverso l’attività spor tiva. La soluzione perciò del problema della preparazione dei Dirigenti sportivi trascende evi dentemente i limiti di una nor male questione organizzativa e tecnica (cose beninteso non so lo necessarie ma anzi indispen sabili a chiuque voglia o si sen ta chiamato alla ~ missione sportiva) per assurgere ad un vero e proprio impegno di re sponsabilità e di sensibilità ad essa legata, da parte di chi aziona e dirige i grandi orga nismi sportivi e particolarmen te quelli di carattere propagan distico giovanile. Questo ci sembra una dei principali e più urgenti pro blemi che i delegati al Con gresso Nazionale dovranno af frontare nelle giornate romane se si vuole che il Centro Spor tivo Italiano continui ad as solvere la propria missione edu-
cativa ed apostolica nel campo specifico deilo sport giovanile. Abbiamo detto missione apo stolica e speriamo che nessuno, neppure i più puri sportivi, si potranno adombrare per questa affermazione perché, per noi, lo sport non può essere fine a se stesso ma un mezzo per giun gere alla educazione integrale — quindi cristiana — della no stra gioventù.' Ci è sembrato opportuno ri tornare su questi punti per po ter orientare, seppure modesta mente. i delegati che verranno a Roma e per richiamare loro alla grande responsabilità che assumono di fronte ai giovani. Se sapranno risolvere concre tamente e praticamente questo problema potremo dire che il C.S.I. ha effettivamente aggiun ta una nuova pietra alla sua opera di miglioramento della educazione giovanile. LORENZO BORGHI
AL SERVIZIO BELLA TECNICA AGONISTICA
Un medio - meir aggio del C. S. I. sulla pallacanestro al Festival della Cinemaiogralia Scornila a cortina -
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FOTOGRAMMA DEI « CAMPANILI ALPINI » AD ASIAGO: Il « formazzino » Globo ultimo « frazionista » della vittoriosa staffetta di Novara
ARIA NUOVA NELLA NAZIONALE DI CALCIO
Dal 27 febbraio al 4 marzo p.v. avrà luogo a Cortina d'Ampezzo il XII Festival Intemazionale della Clnematografia Sportiva. QiTesta ma gnifica iniziativa, che già ne gli scorsi anni ha raccolto l’adesione di numerosi Paesi stranieri oltre, s'intende, di numerosi presentatori italia ni, vedrà anche quest’anno una larga partecipazioneQuesta rassegna vuole po tenziare la cinematografia al servizio dello sport e fare dello sport un mezzo nuovo della cinematografia stessa. E’ indubbio che 11 cinema è un potentissimo mezzo di divulgazione delle attività umane e quindi potrà esser' lo sempre più anche per lo sport. Il film potrà potenziare lo sviluppo dello sport attraver so una accurata programma zione di documentari propagandistici . e dettici Mentre i primi potranno essere
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un valido mezzo specialmen te per quelle discipline me no conosciute, i secondi sa ranno un validissimo ausilio per le giovani generazioni che si apprestano ad iniziare la loro attività. Ma un terzo motivo, forse più importan te, potrebbe essere quello formativo - educativo, tanto più valido in questo momen to in cui l’attività sportiva sta attraversando uno dei momenti più critici. Troppe persone si credono oggi alla altezza di giudicare e criti care l'operato di dirigenti ed atleti, troppi « tifosi » affol lano gli stadi e con atti in consulti travisano gli spetta coli sportivi; è necessario, poiché la stampa si limita a fatti di cronaca o a riporta re episodi più o meno edifi canti, che dimeno il cinema si preoccupi di dare alle masse quella educazione sportiva c quella cultura tecnica che potrà permettere
di entrare negli stadi sere namente, e sicari di non as sistere a spettacoli inqualifi cabili. Il Festival Internazionale può fare moltissimo e 1 noi siamo certi che non dimen ticherà di intervenire in que sto campo aiutando e facili tando coloro che stanno la vorando in questo settore per raggiungere scopi che vanno più oltre delia realizzazione di un semplice documentario Sportivo. Anche la sezione cinema tografica della Presidenza Centrale del C.S.I. sarà pre sente con un medio metrag gio didattico sulla pallacane stro come pure sarà presente il cine-Club di Genova. Questo modesto atto di pre senza alla grande rassegna di Cortina vuole essere un apporto concreto del C.S.I. a quella lacuna che ancora og gi esiste nel settore sportivo italiano: la cinematografia di dattica.
mativamente; in effetti i fran cesi che basano il loro giuoco sulla velocità si sono dimo strati completi in ogni reparto ed i temi da essi svolti — par ticolarmente nel primo tem po — si sono palesati di va lore tecnico e solamente la eccezionalità di alcune parate del nostro Viola non hanno consentito alcuna segnatura. La difesa francese ha assol to con sicurezza il suo com pito; Jonquet ha praticamente neutralizzato Virgili, Marche non si è trovato a disagio con Boniperti, nel mentre Louis è stato disorientato nella ripre sa dalle serpentine di Carapellese. Il quadrilatero avversario ha funzionato nel complesso in modo soddisfacente e ben pericoloso si è dimostrato Kopa e le ali hanno spesso contribuito a brillanti anioni della prima linea. Veramente una bella squa dra la Francia, salda in ogni reparto e con spiccato senso agonistico; i giuocatori fran cesi si sono battuti alla ma niera forte, senza eccessivi ricami, ma con giuoco brioso e con il massimo impegno. Le preoccupazioni dei nostri tecnici si sono dimostrate fon date e l’accorta tattica degli azzurri è stata quanto mai giustificata ed idonea alle esi genze che la gara richiedeva. * * *
Lo Stadio di Bologna aveva più le caratteristiche di una pista di ghiaccio che di un campo di calcio. I miracoli dell’equilibrismo sono apparsi in molte circostanze; qualche sporadica rudezza trovava giustificazione piena per lo avvilente stato del terreno che non sempre consentiva a giuo catori lanciati sulla palla la possibilità di fermarsi di fron te all’avversario. Un vero peccato che la gara noh sì sia svolta su un ter reno migliore, avremmo assi stito ad una delle più belle gare internazionali, il verdet ta del campo non avrebbe avuto un vincitore diverso, ma la vittoria avrebbe avuto un significato più elevato.
La famiglia azzurra Seguiamo con immutabile amore le vicende delle squa dre’azzurre e particolarmente quella dei « moschettieri » che rappresenta l’élite del calcio italiano. In un non lontano passato ci davano torto quando asse rivamo che nella squadra az zurra — deludente nel suo rendimento — non mancava tanto una base tecnica quanto la vivificante forza dello spi rito. Il significato di indossare una maglia che rappresenta il colore della propria Patria non ha un prezzo, essa rap presenta l’onore più alto a cui atleta può aspirare, è il pre mio più ambito, è la testi monianza di un riconosci mento di un valore tecnico agonistico, che sarebbe vuoto di contenuto se non avesse il conforto morale del superiore sentimento dell’amor patrio intensamente sentito. Non riteniamo di peccare di nazionalismo o di sentimenta-
lismi ottocenteschi; oggi che le aride cifre monetarie e il cinismo del calcolo sono la paurosa sarabanda di molte attività sportive. Dobbiamo pretendere che i calcoli siano gettati nelle soffitte e che gli atleti vestiti di azzurro non rappresentino un mucchio di muscoli verniciati di divismo, ma che siano innanzitutto una espressione di volontà e di fede nazionale. Alla Commissione Tecnica, al Presidente Pasquale, a tut ta la famiglia federale calci stica guidata da Ottorino Ba rassi dobbiamo riconoscere un grande merito: quello di ave re dato al complesso azzurro un tono vivificatore e di cor dialità, elementi essenziali per un sicuro rendimento in cam po, indipendentemente dai va lori tecnici. Non ci sentiremo mai mor tificati da una sconfitta, quan do allo scadere dei 90 minuti di giuoco i nostri atleti avran no spontaneamente dato ogni loro possibile energia. Ed oggi sentiamo che la pattuglia dei calciatori azzurri vive in que sto clima, ed è animata da superiore sentimento, che onora lo sport del calcio.
Gli azzurri di Bologna Ci si trova in difficoltà a commentare il comportamen to dei singoli azzurri Auttoriosi sulla squadra francese. Sorge spontaneamente l’elogio che va a tutta la squadra, ma verremmo meno al nostro compito se non mettessimo in luce il quadro tecnico della nostra compagine e dei singoli componenti. Nel primo tempo gli italia ni, molto più dei francesi, mal sopportavano le insidie del terreno, e una complessiva in certezza era palesemente ma nifesta in tutta la squadra. I francesi riuscirono a inar care una superiorità, sia pure ben contenuta, che avrebbe potuto dare risultati positivi, se in estreme circostanze il portiere azzurro Viola non avesse compiuto dei capola* vori da grande portiere. La squadra italiana era un po’ disorientata, e la difesa aveva qualche battuta falsa ed in prima linea si cinci schiava in qualche ricamo perfettamente inutile date le condizioni del terreno. Si pa lesava un giuoco balbuziente, privo di lucidità, anche se ogni giuocatore poneva il massimo impegno e qualche azione brillante attenuava il disagio di un rendimento mo desto.
La ripresa della vittoria I nostri ragazzi scesero in campo nella ripresa con la coscienza di essere i più forti e come tali di raggiungere la vittoria. La vittoria venne e fu am piamente meritata anche se i francesi muovessero ampie riserve sulla regolarità della nostra seconda rete. La superiorità italiana fu netta come nettamente fu su periore il giuoco, e di squadra e individuale. Alle anti stiliGENEROSO DATTILO (Continua in 2. pagina
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STADIUM
23 febbraio 1956
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NOTIZIARIO
Vademecum per i dirigenti Alla bùie dell'organizzazio ne sportiva nazionale ed in ternazionale sta ’a società sportiva, chè un paese è pro gredito sportivamente e atieticamente solo se le libere associazioni sportive sono in quantità rilevante e pratica no il maggior numero di di scipline atlètiche, il che equi vale ad una sicura penetra zione e propaganda di tutti gli sport. Lo sport italiano ha subito una evoluzione radicale, po tremmo dire una sostanziale trasformazione, in quanto dalla gestione governativa o più precisamente dal Pattito Stato si è passati alla for mula democratica che, se dà agli organismi sportivi diret tivi: società, federazioni, CONI, maggiori soddisfazioni, l’impegna peraltro totalmente al duro lavoro dì impostazio ne e penetrazione, di costru zione di sedi e di impianti sportivi, problema questo di primaria importanza e pur troppo difficile a risolversi dopo le distruzioni della guer ra che ha ridotto notevol mente il già striminzito pa trimonio sportivo nazionale. Comunque è questa la solu zione più logica e la via mi gliore da seguire. Proprio per questo però di pari passo con la ricostruzio ne morale e materiale del paese lo sport ha dovuto onch’esso rassettare i propri quadri e, con l’ausilio degli sportivi, tornati come un tempo, come trent’anni fa al l’ombra dei propri prestigio si vessilli sociali, provvedere alla riedificazione delle in stallazioni: campi, palestre, impianti di ogni specie, chia mando direttamente a colla borare le autorità governa tive e comunali, in quanto lo Stato traendo dallo sport vantaggi fiscali tutt’altro che indifferenti deve ridare allo sport, per la ricostruzione dei suoi immobili, almeno una parte di quanto gli proviene da ogni dove. I proventi del Totocalcio permettono annualmente al CONI di stanziare nel bilan cio una cifra elevata per gli impianti sportivi. Gli Enti e le Società interessate in pro blemi del genere debbono ri volgersi direttamente al Ser vizio Impianti Sportivi esi stente presso la Segreteria Generale del CONI. Questa premessa è indi spensabile prima di passare a parlare delle funzioni e dei compiti delle Società sporti ve, in quanto il lavoro di que ste può raggiungere risultati soltanto limitati se non sa ranno affiancate dagli Enti sui quali grava il dovere e la dura responsabilità della educazione fisica giovanile, dello sviluppo sportivo ago nistico del paese e ancora dalla sana ricreazione atleti ca delle schiere giovani e non più giovani degli italiani.
Delle società sportive si hanno interpretazioni varie e talvolta poco simpatiche. Tutto ciò perchè da molti an ni si è perduto e non certo a caso, lo spirito e il significa to delle società sportive, le quali non debbono essere sol tanto un insieme di ragazzi sbandati nella vita ed amal gamati unicamente per la composizione di una squadra atletica, ma vere e proprie collettività in cui lo sport va inteso come strumento di ri chiamo giovanile ma anche e, sopratutto, quale scuola di educazione e di vita. Giacché lo sport vero, sfrondato dalle mire profes sionistiche, speculative, lo sport inteso come palestra di sacrificio e di cavalleria ago nistiche è non soltant oespressione di virilità, ma qualco sa di ben più alto e di più utile di quanto esprimono le cifre di risultati tecnici ve ri e propri, anche se eloquen ti. Intendiamo dire che lo sport non deve raggiungere solo dei traguardi agonistici ma perseguire una strada nuova, parallela alla attività atletica perchè i giovani spor tivi praticanti le molte disci pline che più si addicono al la forza, al temperamento ed alla volontà di ciascuno, non siano soltanto delle macchine. Ora tutto ciò è possibile (ed a questo mira in partico lare il Centro Sportivo Italia no che eredita le gloriose tra dizioni della indimenticata Federazione delle Associazio ni Sportive Cattoliche Italia ne), solo se prima della squa dra, prima ancora dei cam pioni. prima delle palestre e delle attrezzature, nasce VUnione o società sportive. Unione vera e propria nel senso di collettività morale, spirituale, collettività di in dividui di ogni età, dagli ado lescenti ai grandi, i quali nel seguire la bandiera della pro pria Unione si stringono sem pre più ad essa formando un insieme di elementi non sol tanto sani nel fisico e prati canti o meno uno sport, ma anche moralmente e cristianamente esemplari E’ facile infatti constatare come lo sport italiano da molti anni in qua abbia per duto lo spirito ed il signifi cato della « unione », forse perchè le federazioni nazio nali avevano ed hanno assor bito troppo i compiti delle
SETTIMANALE
DELLA PRESIDENZA
Unione Sportiva società, specie per quanto ri guarda la formazione e ict preparazione dei campioni. Trascurando come ieri i rin calzi che, sorretti solo da or ganizzazioni basate solo sul l'improvvisazione e sullo spi rito esibizionistico di questo o quel dirigente si trovano ancora troppo giovani in balia di se stessi. E ciò per la man canza pressoché totale di so cietà dove trovare, prima an cora dell’inettamente e inco raggiamento morale, l'am biente affettuoso, potremmo dire intimo e geloso, della fa miglia sportiva. Le società sportive hanno sempre menato vita assai grama, anche se sono sorti dei campioni, anche se l’Ita lia ha ottenuto in campo in temazionale e mondiale ri sultati lusinghieri e primati che tornano a suo onore e che vanno del resto collegati alle tradizioni luminose del lo sport italiano. Ma è certo che se il fascismo avesse sa puto trovare un armonioso anello di congiunzione tra or ganizzazioni giovanili (gii, guf, dopolavoro) ed il CONI e federazioni sportive, ma più ancora con le polisportive, le quali avevano tutto il dirit to di sopravvivere, se si fos se cercata, ripetiamo, tale congiunzione, lo sport italia no non si sarebbe trovato di colpo a dover ricominciare un cammino faticoso all'interno. Per rassettare le cose e non umiliare e costringere oggi nuovamente le società ad al loggiare, sopportate, in qual-
MARIANO BALDUCCI — D. — Come si deve contene re un Comitato Zonale del CSI, non autonomo quando il Comi tato Provinciale da cui dipen de, non solo non prende alcu na iniziativa, ma lascia senza appoggio, anzi senza risposta, quelle prese dal Comitato Zo nale. Come far passare alla fa se regionale atleti e squadre se la fase provinciale non viene espletata? R. — Semplicissimo. Basta sottoporre i regolantenti, rela tivi alle varie attività che van no in fase regionale, all'appro vazione della competente Com missione Tecnica Nazionale la quale, constatando in seguito che il Comitato Provinciale non ha svolto attività nel settore specifico, ammette gli aventi di ritto alla successiva fase re gionale. Per quanto si riferi sce alle modalità di parteci pazione al Congresso Nazionale del CSI. Ti risponderà direttamente la Segreteria Centrale
che scantinato — e sono an cora queste le più fortunate! — o addirittura nella saletta di un bar, o in un angolo del la « pizzeria », proprio come 30 anni addietro. Dopo che per lo sport sono stati spesi centinaia di milioni e sono state costruite tante sedi, ar bitrariamente ancora occupa te oggi) le più, da organizza zioni politiche. In compenso è ritornata la passione genuina, il vero amo re sociale. Per cui almeno in questo, nella creazione delle nuove Unioni o nella riorga nizzazione delle vecchie, con viene saltare a pie’ pari qual che lustro e riandare ai prin cipi sani ed ai semplici me todi di una volta che, se so no superati per talune que-* stioni di carattere tecnico ri mangono pur sempre i mi gliori per la formazione delle nuove famiglie sportive: iucine non solo di atleti, ma anche di entusiasmi e di vitalità sociali. Su questi concetti deve ba sarsi qualsiasi dirigente che pensi di creare Un’Unione Sportiva. Sicché non ci si de ve preoccupare se si ha un numero esiguo di atleti a di sposizione e per di più ele menti ancora acerbi in linea tecnica: l’essenziale è com prendere la funzione che lo sport ha nella educazione gio vanile e di esso servirsene veramente e cristianamente per il bene e la cura della gioventù. I campioni verran no in seguito, automaticamen-
te con l'andar del tempo cd il progredire dell'unione. Hi Ut *
E’ chiaro quindi che l’unio ne Sportiva del C.S.I. deve avere un volto particolare che la differenzia dalle comuni società sportive. In queste ul time infatti sostanzialmente si guarda al valore tecnico specifico dell’insieme senza eccessive preoccupazioni per la parte morale e iell’insieme medesimo, chè del resto la società non sorge con questo scopo. Nasce così VUnione Sporti va con pochi elementi ma che sapranno immediatamente at tirarne altri, senza tuttavia preoccuparsi di voler acca parrare a forza e con spese inutili, e del resto assolutamente contrarie ai principi dilettantistici del C.S.I., cam pioni di primo piano o vir tuosi di questo o quello sport. Piuttosto - sarà opportuno porsi subito alla ricerca degli altri dirigenti e di tecnici competenti per cui tutta la struttura dell’unione Sporti va (tecnica ed omanizzativa) sia seria e dignitosa. L’im provvisazione tanto nei dirioenti, come nel lavoro tecni co, è dannosa in tutti i settori della vita, ma inconcepibile e deleteria, addirittura, nello sport. E passiamo brevemente ai soci. E’ ovvio che essendo il C.S.I. un organo di penetra zione tra le schiere giovanili deve essere aperto a tutti co loro che moralmente sani comprendono integralmente lo
spirito cristiano che ha de terminato il sorgere dell'Ente e ne accettano lo statuto. Propaganda dunque piena va fatta per il reclutamento di queste energie fresche e sa ne, nel quartiere e nella zo na dove nasce ('Unione Spor tiva richiamando attraverso le attività pratiche e lo spi rito di famiglia giovani e an ziani praticanti un settore agonistico o ricreativo. H lavoro intelligente dei dirigenti darà presto frutti notevoli e la lista di soci ordinarii prima ancora che de gli atleti aumenterà sensibil mente. in quanto possono far parte del C.S.I., anche donne, giovani o anziani: sorelle, spose o mamme dei soci, di provata moralità, che devono portare in seno alVUnione Sportiva un maggior senso di rispetto reciproco, indi spensabile. per il fiorire del sodalizio, e di uno schietto spirito ài familiarità. NATALE BERTOCCO (dall’A.b.c. dello sport)
Congressi provinciali Il diciotto marzo p. v. scade il termine massimo consentito per la convocazione dei con gressi Provinciali e Zonali Au* tonoml. Si sollecitano vivamen te i comitati di: Caserta - For lì - Grosseto - Latina - Lecce - Napoli - Nuoro - Reggio Emi lia - Rieti - Teramo - Terni e Varese a voler provvedere in merito, comunicando alla pre sidenza Centrale la data di
Comunicati delle Commissioni
Michelangelo Bosin e Cesco De Florian dominatori delle prove alpine, il primo nei « campanili alpini», il secondo nei « campionati dei CSI » ad Asiago. Sono entrambi di Predazzo, la qual cosa ha stupito i tecnici che ritenevavano i « fiemmesi » solo specialisti delle gare di fondo
convocazione. Si precisa an cora una volta che non po tranno partecipare al Congres so nazionale, con diritto a vo to e parola, quei Comitati che non hanno tenuto, nei termini previsti, il proprio congresso. Inoltre si pregano vivamen te i Presidenti di tutti i Co-
Attenzione ! A Menzione ! Il prossimo numero di « Stadium » giungerà ai soli abbonati Per il versamento della quota relativa basta servirsi del Conto corrente postale n. 1/11681 (abbonamento annuo L. 1000; a tutto il 30 aprile L. 400).
Borga), Crema, Milano, Cre Avellino — Clemente Carlo Saba Carlo dell’U. S. Ardita. mona, Lucca (per la località tessera n. 01978; Clemente Per firma di duplice cartel Viareggio). Domenico 02188; Comitale lino, si squalificano per la du Lorenzo 02186; Festa Enrico rata della stagione in corso RATIFICA NOMINE 02184; Oliva Ugo 02185; Pa i seguenti atleti: leardi Felice COMMISSIONI CALCIO naro Giovanni 02182; Sor- C. P. Torino; Caffeo Luigi del PROVINCIALI E ZONALI riento Nino 02187. C. P. Padova; De Vinco Pelle mltati che hanno già tenuto il Commiss. Naz. Giuoco Calcio Si ratifica la nomina delle Rimini — Bellini Marino tes grino del C. P. Avellino; Gob proprio congresso a voler tra Comitato di Presidenza sottoelencate Commissioni Cal sera n. 02181; Ercolani Leo bi Rodolfo del C. P. di Reg smettere alla Presidenza Cen cio Provinciali e Zonali che Marino 02173; Muraccini Ma gio Emilia; Padricelli Bruno, trale il nominativo dei DeleRoma, 20 gennaio ’56 risultano così composte: rino 02174; Righi Riccardo Guarino Benito, Schirosi Lui. gati al Congresso nazionale. COMUNICATO UFFICIALE Lodi — Presidente: sig. Mario 02180; Selva Vincenzo 02172; gi, Dattola Franco del C. P. di Ciò perchè molti non hanno N. 3 Codeluppi. Rapp. FIGC; Del. Tosi Brandi Ferdinando Napoli. RIUNIONE provveduto a segnalarlo con Tecnico: sig Piero Zeneri, 02177. Il SEGRETARIO DEL 19 GENNAIO 1956 l’invio della documentazione Rapp. AIA; Consiglieri: si Pesaro — Balducci G. Carlo Renato Bernini gnor Mino Gattini, sig. BasPresenti: Dattilo, Rossi, Fer relativa al congresso Provintessera n. 02200; Basile An IL PRESIDENTE sano Bianchini, sig. Franco rerò, Bernini, Di Tommaso, tonio 02198; Bianchini Anto, Rag. Generoso Dattilo claie o Zonale Autonomo. Ellani. Federici, Di Paolo, In rap nio 02199; Cardarelli Gaeta uiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiittiitiiitiiitiitiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiuin Todi — Presidente: sig. Rav presentanza dell’AIA: ragiono 02197; Filippini Alfonso Patalini; Consiglieri: signor nier Alfonso Riseli!. In rap 02196; Licci Benito 02195; Salvatore Rossi, sig. Alvaro presentanza della FlGC: Piersantini Antonio 02194; Luzzi, sig. Gino Gregorio, si prof. Alberto Paolella. Rainone Antonio 02192; Ros gnor Umberto Mammoli. si G. Franco 02193. Nocera Pagani — Presidente: Brescia — Algisi Giovanni tes APPROVAZIONE sig. Enrico Attianese, Rapp. REGOLAMENTI sera n. 01967; Biasini Felice Comitato Provinciale di Sezione centrale del FIGC; Del. Tecnico: dottor CAMPIONATI E TORNEI 02152: Rocchi Francesco Milano. Michele Barbato; Consiglie 01965; Bolpagni Mino 02149; ❖ E’ allo studio presso la Pre ❖ Sono in corso spedizioni di Si approvano i regolamenti ri: sig. Alfonso Falcone; si Bonera Franco 01968; Caso- sidenza dell'Aero Club d’Ita- materiali aeromodellistici (sca dei sottoelencati campionati e gnor Franco Francese; si ferri Pietro 01964; Chiaf Ha uno schema di convenzione tole di montaggi, piani di co tornei con le eventuali modi gnor Enzo Vaccaro. Luigi 02190; Chiesa Luciano in base alla quale verrebbero struzione, ecc.) dell’importo di fiche suggerite direttamente 02169; Colombini Giuseppe riconosciute al C.S.I. (e quindi circa diecimila lire ciascuno, alle Commissioni calcio inte- Pinerolo — Presidente: signor Renato Grindatto; V. Presi 02147; Entiroldi Pierino n. alle Sezioni Aeronautiche e ai ressate: ài seguenti Comitati Provin dente: sig. Giuseppe Grietti; 01966; Minelli Giuseppe n. Gruppi Sud Verbano — Camp. Prov. aeromodellistici del ciali e Zonali, per i rispettivi Segretario: sig. Ugo Grin 02153 ; Ongarelli G. Carlo Comitati Provinciali e Zonali) Ragazzi ; Camp, Prov. Junio. datto; Consiglieri: sig. Al 02146; Bizzardi Giovanni una certa autonomia ed una Gruppi aeromodellistici costi res. berto Gianre, sig. Walter 02151; Salvalai Giacomo nu. chiara emancipazione rispetto tuiti o costituendi: Saluzzo (Cuneo) Camp Bergamo - Brescia - Caglia Salvai, sig Piero Ferrerò, mero 02148. Prov. Ragazzi. agli Aero Club provinciali. ri - Catania - Cremona - Forlì Rapp. FIGC-AIA. Verona — Barana Angelo tes Asti — Targa CSI (G). In attesa che la Convenzione - Fresinone - Latina - Pescara sera n. 02156; Bertolaso Bru anzidetta possa essere definita Pinerolo — Coppa Com. Zon. Ferrara — Presidente: signor Bruno Mazza, Rappr. FIGC, no 02160; Bianconi Federico ed approvata, S. E. il Gen. Ma- - Pistoia - Reggio Emilia CSI (a 7). AIA; Segretario: sig. Fili02168; Bonomi F. 02167; ceratini. Segretario Generale Rieti - S. Vito dei Normanni. Lodi — Camp. Zon. Ragazzi; Ai suddétti Gruppi verranno berto Vaccari; Consiglieri: Cardinali Sergio 02166; Ca dell’Aero Club d'Italia, ha au Càmp. Zon. Juniores. sig. Mario Vita Fiuri. signor sella G. Franco 02158; Dindo torizzato tutti i Gruppi del inviate prossimamente copie Todi — Camp. Zon. Ragazzi. Gianfranco Viviani, signor Mario 02159; Ghedini Giu- C.S.I. a soprassedere al tesse dell’opuscolo « L’ Aeromodello Nocera Pagani — Camp. Zon. Guido Gadani. Veleggiatore » dell’ing. Stello seppe 02169; Girardi Anto- ramento 1956. Ragazzi. Frati. nio 02154; Goatin Gino Venezia — Torneo Primavera Sulmona — Presidente: signor Se la Convenzione sarà ap Vincenzo Carbone; Rappr. Rappr 02163; Grava Luigi 02164; (G). , FIGC: prof. Italo FallavolliN. B - Per qualsiasi notizia, Rossi Gino 02157; Soprana provata Il Tesseramento verrà Siracusa — Camp. Prov. Ju fatto direttamente all ’ Aero tà; Rappr. AIA: sig. Teodo informazione, suggerimento od Mario 02162; Tantini Alesniores; Camp. Giovanissimi Club d ’ Italia. rico Vernacotola, sig. Gianni sandro 02161 ; Tinazzi Aurealtro, rivolgetevi direttamente (G); Camp. Prov. Ragazzi. Intanto sia i Gruppi che 1 Giammarco, sig. Guido Ver lio 02155. a «■ Vecchia Aquila -, Via della Napoli — Camp. Prov. Junio singoli potranno iscriversi alle nacotola. Conciliazione, 1 - Roma. res; Torneo Jervolino; Tor RINNOVO TESSERE in calendario. imminenti gare neo Aspiranti; Torneo Ac- Messina — Presidente: dottor ARBITRI CALCIO perchè la questione del Tesse Angelo Sampiero, Rappre quaderni. Milano — Manini Raniero. ramento sarà decisa tempesti* sentante FIGC; V. Presiden Roma — 2. Torneo Interban Rimini — Amaducci Dario, vamente. te: sig. Michele Garaio; De cario. Ramberti Francesco, Salva legato Tecnico: sig. Domeni Lucca — Tomeo Giovanissimi tore Serino. co Mazzetta, Rappr. AIA; (G). — Montagner Fulvio. ❖ La Presidenza del C.S.I. ha Consiglieri: sig. Antonino Vicenza Venezia Torneo di AperBrescia — Sala Lazzaro. offerto una grande coppa in Biondi, sig. Aurelio Giovani, tura. Argento e la somma di Lit. (Continuazione dalla 1. pagina) PUNIZIONI sig. Antonino Rizzo, sig. San Lecce — Torneo Calcistico Su proposta della Commis 30.000 (trentamila) per premi tino Consolo. Otranto. stiche, con tanti saluti al Rimini — Camp. Zon. Ragaz Jesi — Presidente: geom. Ge sione Calcio Provinciale di Ca in danaro, come dotazione del ghiaccioso terreno, vi fu lo rardo Ramini, Rappr. FIGC; gliari, si ratifica il provvedi la Gara nazionale di Aeromo zi; Camp. Zon. Juniores. V. Presidente: sig. Arturo mento di ritiro definitivo della delli del 1. maggio p.v., indétta idoneo funzionamento di tutta Treviso — 2. Coppa Montello. Massani, Rappr. AIA; Con tessera a carico del giuocatore dalla Sezione Aeromodellistica la I squadra. Roma — III Coppa Card. Piz. francesi ne furono sor siglieri: geom. Luigi Bifani, «IIIIIII ■■ Ululili ■■■im I ■itiiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiitiiiifiiititliMiiill) zardo. presi, si sentirono palesemen P.I. Mario Parasecoli, signor Taranto — Camp. Prov. Ra te a disagio; gli azzurri gio Mario Ceppi. gazzi; Camp. Prov. Juniores. cavano con rapidissima sem Massa — Camp. Prov. Ragaz Verona — Presidente: signor plicità, con avveduti smar Ugo Rozio; V. Presidente: zi; Camp. Prov. Juniores. camenti, e fatta eccezione per sig. Luigi Scapini; V. Pre Sulmona — Camp. Zon. Junio qualche virtuosismo di Monsidente: sig. Augusto Breores. tuori, tutti i nostri ragazzi Cremona — Camp. Prov. Ra- I ni; Segretario: rag. G. Fran giocavano per la squadra e co Framba; Del. Tecnico:.si. gazzi. non per se stessi, così come gnor Gino Goatin *, ConsiLucca — Torneo Giovanissimi glieri rag. Sergio Sandrini, La Commissione tecnica S. U. a Graz (Austria» dall’11 normalmente accade purtrop (G). po durante le gare di campio sig. Enzo Turco, sig. Enrico della Federation Internatio- al 15 luglio del 1956. Patti — Camp. Zon. Ragazzi ; Biancone, sig. Elio Spotto. naie Catholique d’Educatìon Tutte le Federazioni affiha- nato. Camp. Zon. Juniores. Il giuoco del calcio basato Si resta in attesa di cono Physique. riunitasi a Vienna te alla F.I.C.E.P. possono preMolfetta — Camp. Zon. Ragazzi; Camp. Zon. Juniores. scere il nominativo del rap nei giorni 2 e 3 dicembre sentare una squadra di 5 gin- sulla semplicità, — questo hanno fatto gli azzurri — eli scorso, ha elaborato il rego nasti. Acireale — Torneo Propagan- presentante della FIGC. Ogni ginnasta eseguirà un minazione di esibizionismi da da Ragazzi; Torneo Propa Belluno — Presidente: sig. Ila lamento base dei campionati giocolieri da circo equestre, rio Cro, Rappr. AIA; V. Pre individuali e per squadre di esercizio libero: ganda Juniores; Targa CSI; di atteggiamenti divistici, un sidente: sig. Giuseppe Fant; ginnastica maschile, che si — alla sbarra fissa; Targa Etna; Targa Filippo complesso di cose contropro Segretario: rag. Rodolfo Cre- terranno a Graz (Austria) Nasta. — alle sbarre parallele; ducenti ad un effettivo rendi span; Consiglieri: sig. Gio nell'occasione del Raduno EHna — Camp. Prqv. Ragazzi. — al cavallo; vanni Zampieri, sig. Isidoro Federale dell'O.T.U .SU. dalmento di squadra. Il tutto con — agli anelli; Pisa — II Coppa Verruca (G). Dalla Piazza, sig. Renzo Tre- 1’11 al 15 luglio 1956. Imola — Camp. Zon. Juniores. come pure un esercizio preli affettuoso spirito di compren vjsiol. sig. Giorgio Guerra, Asti — Camp. Prov Ragazzi. minare libero ed un salto al sione per l’eventuale errore Pubblichiamo il regolamen sig. Danilo Bonizzo. del compagno e con una fer Sorrento — Camp Zon. Racavallo in lungo. to del Campionato di ginna Si resta in attesa di cono gazzi. Ogni esercizio agli attrezzi ma volontà portata fino allo stica per le Unioni Sportive scere il nominativo del rappre Jesi — Camp. Prov Ragazzi dovrà essere composto di 6 estremo. che volessero parteciparvi, S. Vito Normanni Si è detto che i francesi Camp : sentante della FIGC. movimenti, con in più 4 mo per essere ricordando che Zon. Ragazzi; Camp. Zon.1 Arezzo — Sciogliendo le ri nella ripresa fossero stanchi, vimenti di passaggio. essere in ammessi occorre serve di cui al Comunicato Juniores. Al cavallo, tutti i movimen più che stanchezza era smar tessera del possesso della Ufficiale n. 2 si prende atto Verona — Torneo Bepi Manti dovranno essere eseguici rimento, era uno spendere C.S I., vidimata per Vanno in della nomina dei signori zoni a 7. nei due sensi. compimento, energie alla ricerca di una corso, e che la squadra che Agostino Marcucci e Giovan Volterra Camp. Zon Rapalla divenuta talvolta chi forbici e rispostamento. potrebbe rappresentare il ni Buonaugurelli a rappre gazzi; Camp. Zon. Juniores Per il salto al cavallo, ' al merica. C.S.I. può essere costituita da sentante della FIGC e delCatania — Torneo Coppa AIl felicissimo apporto di tezza del’o stesso sarà di me elementi di più regioni. Per l ’ AIA. gnina a 7 tri 1.30 dal suolo con pedana Montuori e quello maggorCuneo — Camp. Prov, Ragaz r ivorno — Presidente: signor ogni eventuale notizia basta di cm. 10 di altezza. Il gi’jdi mente gradito di Gratton, Alberto Camici, Rappresen rivolgersi alla Segreteria ilo si effettuerà dopo la tavn hanno formato con Segato e zi; Camp. Prov. Jniores. tante FIGC-AIA: Segretario1 Centrale del C.S.I. - via del la di quotazione della F.W particolarmente con ChiappelBelluno — Camp Prov. Ra sig. Guido Borsellini; Consi. la Conciliazione 1, Roma. gazzi; Camp. Prov. Junio L’esercizio preliminare do’rrh la. un quadrilatero di altis res. glieri: sig. Canalino Casalini, essere composto di almeno 8 simo rendimento. Il vecchio sig. Floriano Rosaspina, si AUTORIZZAZIONE Regolamento parti con i passaggi corrispon Carapellese ha dato un com gnor Roberto Locateli!. PER L'EFFETTUAZIONE denti. e comprenderà i divers' movente esempio per l’impe NOMINE Campionati individuali ed a salti. CORSI ABITRI gno e la genialità del suo iella ginnastica ARBITRI DI CALCIO C.S.I. squadre di Le quattro migliori prove personale ed intramontabile I seguenti Comitati sono sta F 1C. E P. per squadra saranno ’alide ser giuoco, egli rappresentava la utenza — Vignola Luigi tes ♦ i autorizzati ad organizzar Organizzati in occasione tei 'a c1»csifica (la prova più sca- « vecchia guardia » e l’ha rap sera n. 02191; Zappacosta il Corso Arbitri: Cagliari, Luc Mario 02190. Concorso federale dell'O. T. U *dente sarà dunque soppressa) presentata nel modo piu enca (per la località Fornaci di
Affiliazioni e tesseramento Da parte di qualche Comita to viene sollecitata la Presi denza o l’ufficio Centrale Tes seramento perchè vengano ri tornati punzonati determinati cartellini giacenti presso l’Ufficio stesso. Si ricorda che tutti i cartellini vengono ritornati, purché regolari, entro la settimana. Se ciò non avviene è segno evidente che non è possibile dare corso al tesseramento perchè ancora non si è in posseso delle domande di affiliazione delie Unioni o Gruppi Sportivi cui apparten gono i cartellini fermi. Non si darà assolutamente corso a tesseramenti privi delle rispet tive domande di affiliazione. A proposito di tesseramento si richiama la particolare at tenzione di tutti i Presidenti su un più accurato controllo dei cartellini onde evitare re stituzioni che tornano a tutto danno degli atleti qualora que sti dovessero svolgere attività e dovesse loro capitare qual che infortunio. La responsabi lità, cón vivo rincrescimento, ricadrà sui Comitati.
Infortuni Da parte di alcuqi^ comitati si lamenta il fatto ffne alcune pratiche di liquidazione infortuni impiegano troppo tempo. A parte il fatto che bisogna tener presente la grande mole di lavoro che la SPORTASS deve svolgere, bisogna rileva re che moltissime denunce so no irregolari e che spessissi mo non vengono trasmessi tempestivamente i certificati definitivi di guarigione o di prolungamento di infermitàBisogna che i Comitati si attengano scrupolosamente alle norme riportate su « C.S.I. 1956 » e facciano osservare tali norme alle varie Unioni o Gruppi Sportivi. Tutte le pratiche di infortusio devono essere inviate di rettamente sila SPORTASS Via Pietro della Valle. 1 Roma. ♦ * * BANDIERE DECENNIO — Si porta a conoscenza di tutti i Comitati che ancora non avessero ricevuto la bandiera del Decennio, che questa è sta ta inviata, unitamente alla medaglia che S. S. Pio XII si è benignato di offrire, ai Si gnori Ispettori Regionali i qua li provvederanno alla consegna.
Dopo Italia-Francia
Il concorso ginnico della FICEP a Graz dall’11 al 15 luglio 1956
comiabile e più giovanile; il capitano Boniperti in qualche circostanza ha messo in luce la sua classe superiore, ma lo avremmo preferito meno ade rente alla freddezza che cir condava lo stadio così pieno di neve e di ghiaccio; Cer vato e Magnini a qualche in certezza del primo tempo hanno sfoderato successiva mente i migliori numeri del loro bagaglio di classe; Ro setta sorretto da una strenua forza d’animo e dalla sua in dubbia classe ha risentito forse più degli altri dell’av versità del terreno, ma co munque la sua è stata una idonea prestazione; Viola ha rispettato la tradizione che vuole l’Italia madre dei più grandi portieri.
Il domani azzurro Possiamo guardare al do mani con serena tranquillità, la squadra azzurra ha ritro vato da qualche tempo la sua anima, lo spirito dei Calligaris e dei Ferraris IV, una fa miglia in cordialità. L’estrema difesa non desta preoccupazione, sia con i tito lari che con i rincalzi; per il centromediano riteniamo che Bernasconi potrà essere l’ido neo sostituto di Rosetta quan do questi sentirà il peso delle primavere; i laterali ed i rin calzi ci possono lasciare in perfetta tranquillità. In orima linea esiste un solo problema: l’ala sinistra. Il buon « Carappa » potrà ancora essere az zurro, ma necessita guardare al domani e questo domani dovrà ricordare alle folle cal cistiche italiane che la nostra squadra azzurra è idonea per raggiungere le mete più am bite. GENEROSO DATTILO
FRANCO FERRI - Ffoslnone. D. — Dal quotidiano sportivo della Capitale abbiamo rilevato che il pressing, nella pallaca nestro, è stato definito il ca tenaccio di questo giuoco. La definizione ci ha lasciati per plessi; vorremmo sapere se lo articolista ha ragione o no. R. — In verità quella defini zione ha lasciato perplessi an che noi perché non esiste, da ta la natura del giuoco, né un sistema né un catenaccio. Il pressing non è altro che una tattica di giuoco, logica e or todossa, tanto più naturale quando si pensi che fino a 15 anni or sono, non esistendo an cora la zona, era una tattica che si usava per tutta la dura ta di una gara. Evidentemente l’articolista ha confuso il re soconto di una partita di cal cio con quella di pallacanestro. Per essere più precisi e spie
gare in poche parole, si può dire che il pressing non è al tro che un marcamento a uòmo e si usa allorquando l’awersaric cerca di smantellare la di fesa a zona con tiri da media distanza, oppure quando ci si trova in svantaggio a pochi mi nuti dalla fine. Il pressing, in una parola to glie una buona percentuale al la libertà di manovra avver saria. __________________
Ultimenotizie Te» da tavolo: * rimandate le (mali In considerazione delle proibitive condizioni climate riche perduranti in quasi tut te le regioni, questa C.T.N, ha deciso di prorogare alili mftrfco P- v. la data utile per l’effettuazione delle fasi re gionali. Iti conseguenza di ciò anche la finale nazionale viene spo stata di una settimana e sarà effettuata a Roma nei giorni 24 e 25 marzo.
Il dett. Bruno Fabjan Vite Segretario dei CONI La Giunta Esecutiva del CONI nella- sua ultima riunione ha nominato il dott. Giordano Bru no Fabjan Vice Segretario Ge nerale dell’Ente in considera zione dell’appassionato lavoro svolto quale segretario genera le dei VII Giochi olimpici in vernali. Nomina mentalissima. L'inte ra famiglia del C.S.I., a traver so < Stadiùm » porge al valente alto dirigente dello sport le congratulazioni più vive. tinnii tu
'in h un
QUADRO DEI CONGRESSI DATA 1
LOCALITÀ’
■
1
Rappresentante della Presidenza ___ _________
1
ABRUZZO PESCARA CHIETI
22-1 11-2
Bosio Sponsilli
CAMPANIA AVELLINO SALERNO
15-1 8-1
Gemo Cirillo
LAZIO ROMA
22-10
Borghi
LOMBARDIA BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA MANTOVA CREMA MILANO LODI
22-1 20-11 8-1 27-11 26-12 4-2 5-2 5-2
Dattilo Notario Sineri Petruzzélli Nosari Notario Notario Nosari
MARCHE ANCONA MACERATA PESARO
8-1 11-12 15-1
Don Pavoni Dattilo e Don Pavoni Borghi
PUGLIE MOLFETTA CONVERSANO BARI
22-1 6-1 29-1
Burdisso Gemo, Cozzoh
SICILIA CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA CALTAGIRONE TRAPANI
18-12 12-12 18-12 4-12 20-11 17-12 10-12 10-12 18-2
Di Mauro Filippueèi Milla Notario Borghi Lisi FiljppuCci Battiate Milia
CALABRIA CATANZARO
8-1
EMILIA BOLOGNA FERRARA MODENA PARMA PIACENZA RAVENNA CESENA FIDENZA
LIGURIA GENOVA LA SPEZIA TORTONA SAVONA
18-12 11-12 4-12 23-10 18-12 20-11 18-12 4-12
14-15-1 22-1 8-1 29-1
LUCANIA POTENZA
PIEMONTE ALESSANDRIA AOSTA NOVARA TORINO ACQUI BIELLA VERCELLI CUNEO
4-12
Burdisso
Notario Bellini Bertocco Notario Butani Butani Degli Esposti Degli Esposti Notano
Zurli Zurli Zurli
Natalizia
18-12 22-1 18-9 15-1 5-2 5-2 5-2 19-2
Borghi Notario Garabello Nosari Burdisso Zurli Bellini Notario
SARDEGNA CAGLIARI SASSARI
3-4-12 8-12
Burdisso Burdisso
TOSCANA AREZZO LIVORNO LUCCA MASSA CARRARA SIENA PISTOIA PISA
11-12 20-11 6-11 4-12 15-1 5-2 12-2
Burdisso Cacciamano Burdisso Burdisso Anzillotti Anzillotti Buran;
UMBRIA PERUGIA e TERNI
29-1
Borghi
TRENTINO TRENTO
15-1
• Dattilo
VENEZIA GIULIA GORIZIA UDINE TRIESTE
3-7 15^1 22-1
Cotterle Cotterle Borghi
VENETO PADOVA VENEZIA VERONA VICENZA VITTORIO V TREVISO BOLZANO BELLUNO
8-1 6-11 13-11 20-11 22-1 29-1 5-2 5-2
Filippucci Notario —Bellini Spolaore Dattilo Ceri Bortolozzì
I seguenti Comitati non hanno ancora comunicato la data di convocazione del loro CongressoCaserta, Latina, Lecce, 1Reggio Emilia, Rieti, Rovigo, Teramo Nel sollecitarne la trasmissione, si fa pi .ente che il Congresso va effettuato entro il 18 marzo 1956,
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STADIUM
23 febbraio 1956
3
TERAPIA CONTRO LA VITA COMODA
Sintesi del
I due cognati ndavano — Ehi, Roland)! Che fai? smo... e mio nipote, si, Arturo perfettamente: d’accordo su Si deve continuare. L’allena Rolandi. continuerà la mia. I* uscii i tutto, eccetto una cosa: lo mento non è ancora finito... — Tuo nipote : Perclu sport, Difatti, mentre l’avvoQuesta voce Venanzio la sbarra gli occh rato, pigro com'era sempre conosce: gli è stata familiare non me lo ha mai detto? stato, atticciato, lento, non in passato. E, di colpo, rav — Non lo sapeva. Fuselli: aveva mai praticato nè atle- visa * l'antico compagno di sua mezz’ala che si è spostata fica nè ciclismo nè calcio nè squadra: Fuselli. a dieci passi da lui. far parti tennis, il dottore, agile, svelto, — Fuselli! Mi riconosci? re un bolide che il portiere rapido in ogni movimento, L’arbitro-allenatore viene di non ha il tempo di vedere. 1 aveva, in gioventù, coltivato credeva ch'io non sapessi nep parecchi rami, e se il marito corsa: — Verani! Oh quanto pia pure che cosa sia un pallone... di sua sorella non glielo aves E tutti e due ridono, ridono se tassativamente proibito, cere mi fa vederti!... li mio Arturo avrebbe ascoltato dal eccellente centrattacco di <al- fino alle lagrime, ma poi quel lo zio il racconto di chissà lora >! le lagrime rimangono a bril quante prodezze. Si abbracciano e Arturo lare sui cigli, e Venanzio so | Ma l’avvocato, quando il sgrana gli occhi, mentre Fu- spira: dottore era venuto ad abitare selli chiama tutti i giuocatori — Avevamo vent’anni, al ■ in casa sua. era stato esplicito: e gli spettatori: lora... senza preoccupazioni... | — Intendiamoci subito vero. — Venite qui! Voglio pre cioè, la grande preoccupazio [Venanzio! Mio figlio deve stu sentarvi a Verani. il più bravo ne era quella di vincere, di diare. e non perdere tempo centrattacco che ho avuto co far buona figura... come fanno tanti altri ragazzi me compagno di squadra. • — Vent’anni... — pete Fuche sciupano ore e ore nel — Non esagerare — si scher dar calci a un pallone o nel misce lo zio di Arturo. — Eri selli, e sospira, poi juarda i ribattere una palla con la rac tu. piuttosto, un bravissimo ventidue giuocatori eh conchetta. Voglio che cresca come centrosostegno... {empiano, ammirati. le due sono cresciuto io che negli Fuselli si volta all'allampa < vecchie glorie », è si scrolla: sport non ho mai sbattuto il nato: — Sù. ragazzi, ancora dieci naso. — Lo senti. Mino? Ora toc minuti tirati a tutto gas., Fate Venanzio aveva rinunciato a ca a te continuare la tradizio vedere quel che valete discutere: sapeva che quando ne di fami rani, il mio-grande Verani... figlio mio. Roberto si fissava in capo una E la partitella d allenamento — La continuerà — afferma idea, nessuno poteva cavarVenanzio. — Ha la tua stoffa, riprende. I gliela. E accettò: SANDRO CASSONE la tua clocità, il tuo tem.pioberto: — Come tu vuoi tuo figlio non mi udrà mai UiiiufiiviiiinìiiiinBmiiairtvviBiBìiflttiiiBimiMmiipiBiiiiniii1*1 parlare delle mie glorie spor tive. te lo prometto. Ma era stato Arturo a par lare di sport, allo zio, un po meriggio, in gran segreto. — Zio, se ti confido un se greto, non c’è pericolo che tu [ vada a spifferarlo al babbo? Il dottore guardò con cipiglio il ragazzo: — Ehi, nipote, non mi piac ciono le tue parole. — Hai ragione, zio: forse non mi sono espresso bene. Ma ecco di che si tratta : il professore di educazione fisica mil ha destinato al posto di cen trattacco nella nostra squa dra; Capisci quale responsa bilità grava sulle mie spalle;’ Venanzio trasecolava: cen trattacco un ragazzo che. per quanto gli risultava, non ave va mai dato un calcio a uni pallone! E disse: — Si vede che il tuo inse gnante non s’intende di calcio. Altrimenti non sceglierebbe come numero 9 uno che non sa giuocare. Arturo s’impennò: — Io non so giocare! E chi te lo dice? Vieni a vedermi m allenamento, e ti convincerai. Il nostro allenatore che è stato famoso in gioventù, dice che, se volessi, potrei essere il cen trattacco dei boy del «dori no». Ma vallo a dire a papà... Vieni a vedermi, vieni... An che se non te ne intendi, potrai capire che ci so fare. < Anche se non te ne inten di ». Ecco quello che doveva sentirsi dire lui, ch'era stato, fino a vent anni prima, un cal ciatore di prim’ordine, conte so da varie squadre. « Anche degli « azzurrabili » assunse L’UVI e Proietti l’hanno se non te ne intendi! » E non vinta: Fallarini resterà dilet ben presto una posizione di poter dire a quel ragazzo poco tante e la Freyus almeno per predominio tanto che Proietti — dopo te vittorie del periodo informato: «Nipote mio, dà quest’anno, dovrà rinunciare giugno-lugljo — non esito a una scorsa ai giornali di ven ad una delle sue migliori car indicarlo come uno degli uo ticinque, di ventidue, di venti te. Il sogno di Melbourne ac mini da tener d’occhio a Fra anni fa, e leggerai che cosa coppiato alla maglia dai colori scati e a metterlo quasi sullo si scriveva di me! > Anche in dell’iride in palio a Copena stesso piano di Ranucci. Ma ghen hanno convinto il no questa difficile partita Verani varese a differire di un anno mentre il piccolo corridore ha fatto il suo gol settimana il suo debutto tra i profes tosco-laziale aveva avuto un avvio deludente trovando la le... > « Ha ridicolizzato il suo sionisti. migliore forma proprio ai diretto avversario che era uno La carriera di Fallarini pre campionati del mondo, per dei nostri più famosi centro se l’avvio tra le file del CSI. Fallarini accadde tutto il con mediani». «Verani. questo Il movimento ciclistico del trario: al momento decisivo si magnifico attaccante, che ha Centro Sportivo Italiano lo trovò « vuoto ». Peccato per l’estro di Libonati e la finezza vanta come uno dei suoi mi ché si era sempre mostrato tra gliori campioni da mettere a di Meazza... ». i protagonisti delta stagione fianco ai diversi Fabbri Movincendo tra l’altro dodici No, Arturo non aveva mai ser e Maule. Come rappre corse: il Trofeo De Gasp^ri letto queste frasi, e per questo sentante del CSI vinse le pri sulla Frosinone-Roma in due poteva parlare come aveva me quattro corse da allievo frazioni, il G.P. Città di Reg nel 1950 (a Grignasco, a Mag parlato. E lo zio gli disse: gio, il G.P. Salice a Lugagnagiora, a Novara e a Prato Se no, il Circuito delle Caminate — Domani verrò... e ‘u cer sia) e altre sei l'anno succes a Predappio. la Coppa Città ca di essere veramente bravo... sivo (due volte a Novara, a di Sesto, il G. P. VanchiglietTorino, a Borgomanero oltre ta, a Torino, la seconda prova alte Novara-Orata). La sua fa In centinaio di sostenitori, ma cominciò a varcare i con delta Ruota d’Oro, tre cir cuiti e la Roma-Tuscania oltre ai bordi di un piccolo campo, fini della sua provincia nel ai Giochi del Mediterraneo e su questo ventidue ragazzi 1952 quando vinse undici cor che resta te sua più prestigio < he giu oca no. Non sono artisti se — sempre da allievo — del sa affermazione internazio in senso assoluto, non som, le quali otto per distacco. nale. Nel 1953 passò dilettante ed giocolieri sorprendenti, ma ci E’ per continuare il ciclo mettono il cuore, si battono anche nella categoria superio delle sue affermazioni inter re si fece subito apprezzare con grande impeto, e qualcosa nazionali che Fallarini punta tanto da vincere sei corse tra di buono lo sanno pur fare. le quali il G.P. Ronalanza In molto in alto. Ha sentito dire che il tracciato di Copenaghen Specialmente quello spilungo ternazionale, il G. P. Città di e quello di Melbourne sono ne che giùoca da terzino cen Intra e a Somma Lombardo. particolarmente adatti ai suoi trale e quel tarchiatello che Dodici volte vinse nel 1954 mezzi fisici: i due traguardi se la vede sempre "on lui, il (quattro circuiti a Novara. sono ir. vetta a tutte le sue Castelletto Ticino, Omegno c cej)trattacco avversario. aspirazioni e i suof. sogni. Borgomanero oltre al Gran L’-attendente» Fallarini che E Venanzio che è giunto ap Premio Sannazzaro de’ Burappena di ritorno dalla Sardepena allora, si sente il cuore gondi, te Torino-Valtournangn . andrà al raduno collegia invaso da una grande gioia, che. la Miteno-Monfevecchio, le di Valeggio ci terrebbe sì, suo nipote ce la sa fare. il G.P. Savoini, il G.P. Moia davvero a dare queste soddi Eccolo eseguire uno stop, dri Gibin e te Coppa Raselli) né sfazioni allo sport italiano, al blare l'allampanato terzino deluse l’anno scorso in quella CONI, all’UVI, al CSI e a centrale, evitare venti metri che considera te stagione Proietti, ai dirigenti novaresi d’oro perché gli fruttò te cla più in là la carica del terzino morosa vittoria a Barcellona dai quali si è allontanato con destro, girarsi in tempo p« nei Giochi del Mediterraneo. tante rimpianto, alta Freyus non subirne una dal mediano NINO LOMBARDI Inserito nella formazione sinistro, driblare ancora il centromediano, e. dopo aver finto di passare la palla alla cento spettatori romoono in un grido gioioso: — Rolandi! Sei bravo! Arturo che ha visto lo al bordo del campo, accorre a salutarlo: — Oh zio! Sei venuto soltanto adesso: Che peccato! Dieci minuti fa ho segnato un gol che mi ha soddisfatto. - Io ho visto quello che hai segnato ora: una bella di scesa e un bel tiro. Arturo torce la bocca: — Be’, questo è stato facite, ma l’altro, quello che ti di cevo... L’arbitro-allenatore chiama:
anni
Abbiamo dato, te scorsa set timana. con le prime notizie pervenuteci da Limone Piemon te Sede n. 2. del Criterium Stu dentesco della Neve, una parte dei risultati del bel raduno gio vanile. Riteniamo oggi utile an che agli effetti statistici di completare il quadro delle clastiflche, in altra pagina, non sen za aver prima ribadito il suc cesso della manifestazione, ed il livello tecnico davvero note vole dei suoi protagonisti. Nella gara di fondo il valtellinese Ragazzi del Provvedito rato di Sondrio si è imposto, sia pure di misura, sul concit tadino Spechenauser è su Schenatti. Logicamente i tre domi navano anche nella staffetta. Le due prove di discesa, slalom speciale e slalom gigante, sono andati invece al torinese De marchi che ha avuto quali av versari più tenaci Marten, Cor vi, Mantovani, Bosoni e Bonadeo. Alla premiazione avvenuta sulla piazza della graziosa Li mone, il prof. Notorio ha por tato agli atleti, agli insegnanti ed alle Autorità cittadine il saluto ed il ringraziamento del Centro Sportivo Italiano. Il prof. Preziosi, Preside del Liceo Classico di Cuneo, in rap presentanza del Ministero delia Pubblica Istruzione e del Prov veditore agli Studi della pro vincia Granda, ebbe parole di elogio per la bellissima mani festazione che accomuna l’edu cazione sportiva e quella scola stica nella formazione d^lla personalità dei futuri uomini. Dopo alcune parole di saluto.
Criterium studentesco
a Limone
La forte squadra del Provveditorato di Sondrio, dominatrice nel « fondo c nella staffetta, con Spechenauser Schenotti e Ragazzi, prodotti della Valtellina
a nome della cittadinanza Limonese, da parte del Sindaco, venivano distribuiti i numero si e ricchi premi in coppe di rappresentanza, targhe, meda glie. nonché numeroso mate riale sciistico^di valore. Festa stupenda di gioventù, quella di Limone Piemonte, che resterà per lungo tempo nel
ricordo e nel cuore di tutti gli studenti che vi hanno preso parte gareggiando con slancio. E bravi, veramente bravi, ai dirigenti del comitato di Cuneo che vi hanno profuso l’anima neH’organizzare questa splendi da manifestazione ad onore del nostro CSI. Bravi a tutti, dallo instancabile Marabotto allo sca-
pigliato Don Aldo, al professor D’Angelo, al prof. Piovano. Sul treno, al ritorno, è stato ancora un continuo discutere di tempi, di «porte di scioli ne e di piste. Erano gli stu denti che già navigavano nel mare dei ricordi. Di quei ricordi che accompa gnano tutta la vita.
Caleidoscopio mondiale FRANCIA - Mecenatismo — Un mecenate offre ospita lità a dei campioni che desi derino allenarsi. Si tratta del signor Charles Bayle e la proposta è indirizzata preci samente ai pugili Humez, Cohen e Hamia. Il sig. Bayle si è, infatti, dichiarato di sposto ad ospitare gratuita mente i suddetti campioni nel periodo di allenamento nella sua villa a Saint Jean de Luz. • L’Equipe » ha com mentato la notizia dicendo che la proposta è . - senza concorrenza ». Crediamo, in fatti, che ci sia poca gente che tenga a mettersi in con correnza con il signor Bayle.
FRANCIA _ Concorsi — Il quotidiano sportivo francese « L’Equipe » ha indetto un concorso, dotato di 10 mi lioni di franchi di premio, sul foòt-ball. Si tratterà ai rispondere a delle domande che il giornale (novello Mike Bongiorno) porrà ai concor renti. Non è, però, specifica to se si potrà... lasciare o raddoppiare. SVIZZERA _ Dimissioni in massa — La lega svizzera dell'Hockey su ghiaccio si è dimessa in blocco Tale dimissione è stata causata dal rifiuto di undici dei dicias sette giocatori della squadra svizzera, di partecipare ad un incontro contro gli Stati Uniti. La decisione ci ha me ravigliato soprattutto perchè noi siamo abituati con le no stre leghe sportive che non si dimettono troppo facil mente (anche quando sareb be ora).
ITALIA _ Arbitri distratti — Il telecronista che com mentava la partita Italia ■ Francia ha detto, ad un cer to punto, che l’arbitro non appariva troppo attento. Evi dentemente la partita non offriva niente di interessan te, all’infuori dei capitombo li sul ghiaccio dei giocatori, neppure a quel poveretto.
ITALIA - Porte a strisce — Assistendo alla trasmissione televisiva di Italia e Francia, abbiamo notato che i montanti e le traverse del le porte erano a strisce bian che-rosse (non abbiamo una televisione a colori: ce lo ha riferito il telecronista). Evi dentemente le porte erano state così colorate per farle distinguere meglio dal bian co della neve. Ma noi, in un primo momento, avevamo malignamente pensato che ciò era stato fatto per segna lare ai nostri attaccanti la presenza di una porta dóve indirizzare i loro tiri. ITALIA sonato turno — Abbiamo deciso di nominare « sonato di turno » di questa settimana il pub blico -che ha assistito alla partita Italia-Francia dispu tatasi a Bologna (con quel freddo! ). ITALIA _ Casse di sapo ne — A Bergamo il 10 marzo si disputerà una corsa piut tosto originale per l’Italia. I
concorrenti infatti correran no su macchine costruite con casse di sapone. Agli assi in erba auguriamo che i loro... bolidi non vadano a finire dentro qualche stagno, altri menti sarebbero costretti a fare un bel bagno con rela tiva... insaponata. ♦ ♦ ♦' FRANCIA — La settimana scorsa Louison Bobet, tre volte vincitore del Tour de France, ha ricevuto per la quinta volta consecutiva la • Challenge Yellow. Dopo la creazione di questo trofeo, avvenuta nel 1931, nessun campione del ciclismo fran cese era riuscito a tale pro dezza. La « Challenge Yel low » ricompensa ogni anno il miglior ciclista francese che ha realizzato sulla base dei suoi successi e piazza menti nelle più importanti gare,■'il miglior punteggio. Infatti Bobet, oltre ad es sere stato vincitore del »Tour de France » ed in quello del le Fiandre, si è classificato secondo nel campionato di -Francia, terzo nella Parigi-Roubaix e quarto nel • Criterium nazionale ». La classifica è . la seguente: 1) Louison Bobet 74,5 punti; 2) Anquetil 34 punti; 3) Leodeller 32 punti; 4) Molineris 31,5 punti. ITALIA . Rugby e canto — Il 12 aprile di quest’anno sa rà un giorno fatidico per il romana ,Pqolo Dari. Infatti abituato a ricevere applausi per le sue prestazioni rugbystiche dovrà da quel gior no e in un altro campo di gara sostenere i giudizi del pubblico. Il suo esame, sarà infatti « Il ballo dell’ingra to » di Monteverdi dove lui si sperimenterà nell’impe gnativa e diffìcile parte del protagonista ed il suo teatro di gara questa volta sarà la opera di Roma. E anche se, Dio non lo voglia, non rice verà molti assensi tra i cri tici e tra il pubblico gli ri morrà sempre merito di essere stato nove volte azzurro su di un’altra grande scena. quella del Rugby.
FRANCIA D'Oriola a Galliera Christian d'Orio la, il giovanissimo campione olimpionico e mondiale di fioretto ed sterno rivale del nostro Renzo Nostini è stato ripreso nel suo ritratto di schermitore dal pittore Desepssy; ed avrà nientemeno l'onore di vedersi esposto tra numerose personalità al « Museo Galliera ». AUSTRIA - Piccola storia di Toni Sailer — Toni Sailer è ritornato a casa. Il suo ba gaglio questa volta gli aveva dato l’impressione di pesare di più, forse a causa di quel le tre medaglie che aveva conquistato a Cortina. Ma non per questo aveva messo la boria o aveva preso una aria d’importanza del resto più che giustificabile per le sue meravigliose prestazioni. Qualcuno gli aveva anche offerto di fare del cinema ma Toni ha rifiutatole dopo quel po' po’ di onori tributa-
tigli a suo arrivo alla pic cola stazioncina del suo pae se il giorno appresso come se niente fosse mai successo ritornava alla sua bottega di vetraio. Per lui non esistono sogni di gloria a lui non ser ve il paradiso artificiale di Holliwood ma egli invidia soltanto i suoi colleghi scan dinavi che possono sciare un dici mesi all’anno mentre lui deve accontentarsi di tre. Al meno per ora quindi non si darà al cinema egli è già un artista non gl’importa diven tarlo un’altra volta. Ora lui vivrà nella casetta che il co mune Kitzbuhel gli ha rega lato insieme all’ettaro di terra e già pensa a... Squaw Valley. ITALIA Vittorie e Mu sei — Il CONI ha esposto a Roma, a via Bissolati il BOB a due con il quale gli ita liani Dalla Costa e Conti hanno conquistato a Cortina il titolo olimpionico. Una vit toria olimpica per il suo grande valore, oltreché per i sacrifici e la grande prepa razione che comporta, rap presenta infatti un vero e proprio... pezzo da museo
Fangio ARGENTINA Il fatto che un automobilista sudamericano come Fangio, abituato alle vertiginose cor se sulle macchine americane senza limiti di cilindrata, si sia adattato a correre sulle nostre macchine in un modo così brillante da divenire il
più forte asso del volante, può meravigliare non poco. Forse sul successo di Fan gio nelle corse europee de ve aver influito notevolmen te la sùa origine italiana. Molti probabilmente non sa pranno che, infatti, nelle ve ne di Manuel scorre sangue italiano; è nato da padre abruzzese e da madre figlia di italiani. Del padre egli ha senz'altro acquistato carattere semplice e, nello stesso tem po, caparbio e volitivo del l’abruzzese, che ha influito in modo notevole sul suo suc cesso. L'asso argentino è una del le figure più simpatiche, so pratutto per la sua sempli cità, del mondo sportivo. La semplicità e la bontà d’animo ne fanno uno di quei cam pioni che, oltre ad essere ap prezzati ed ammirati dal pubblico per le loro capaci tà, sono anche amati dal pub blico sportivo. La chiave che apre le por te della simpatia degli spor tivi ai campioni dello sport è fatta di un complesso di cose piccole apparentemente, ma che in realtà risultano di grande importanza. Un campione, infatti, ac quista la simpatia del suo pubblico colla gentilezza, col lo spirito sportivo, colla ge nerosità ed anche colla sua condotta di vita. Fangio è uno di quelli che ci sono riu sciti.
Lo sport costituisce una ne- le 1 « comfort, si è dinlenticató ccssità della generazione pre vivendo mollemente? sente, per i benefici diretti che Ecco perchè l'afferrr.azioile apporta tanto sul piano fisico fatta di primo acchito, che po quanto su quello morale ai suoi teva essere ritenuta anche pa praticanti. Tale affermazione, radossale, non può definirsi az apparentemente azzardata, trae la sua ragion d'essere da alcu zardata. Infatti lo sport è una auten ne sémplici constatazioni pra tiche di particolare efficacia tica terapia contro te comodità, verso chiunque prenda l’inizia ia fiacchezza, l'inerzia, è una tiva di osservare anche super forza potente che può far crol ficialmente il tenore di vita lare rovinosamente quei pila stri sui quali poggia l’ovattato dell'uomo del nostro tempo. Oggigiorno, in ogni circo mondo fatto di soffice poltrone, stanza, si verifica che uomini e ventilatori, riscaldamento, aria giovani — questi ultimi forse condizionata, che artificialmen più dei primi — usano quelle te coutrib'ùscono, non meno comodità tanto diffuse dal pro che certe dottrine di importa gresso tecnico-scientifico e so zione, a far dimenticare che letele, che riducono al minimo la vita degli uomini sulla ter ra è combattimento •». lo sforzo muscolare. Lo sport attivo è un mézzo ¡ Con un largo impiego di mezzi meccanici (automobili, che disabitua l’uomo intossicato motoscooter, tram, ascensori e nelle sale cinematografiche dal funivie), gli nomini hanno tal l’aria... condizionata e da im mente ridotto le loro fatiche magini licenziose, ad essere un fisiche che rare volte si rasse passivo spettatore che subisce gnano a compiere tratti di stra- — immobile con il corpo e con Ida a piedi, a salire le scale di l’anima — un mondo di cellu I uno stabile, a trasportare un loide, rinunciando a vivere re Imodesto peso. Abituati come spirando l’aria balsamica dei Isono a premere un acceleratore monti, dei mari, delle campa le viaggiare tranquillamente a gne. protagonista egli stesso di leo all’ora, a muovere un dito quella magnifica avventura e raggiungere il quinto o sesto chiamata vita. piano di una costruzione, essi Lo sport è una palestra inso non possono davvero compiere stituibile che fa leva sulle di certe azioni senza grave disa sposizioni innate, per far sen gio! Sicché dinamismo, veloci tire all'uomo la gioia del mo tà e potenza dell’uomo moder vimento — dimenticata forse no. non sono che apparenti: in assieme ai ricordi dei mille e fondo egli rimane statico. miTte giochi deD'infanzia che Questa staticità, che s’accor facevano estrinsecare una vita per richia da perfettamente con la pigri lità noi soffocata cia del bipede pensante, non è marlo all’azione esuberanti* e davvero l'ideale per il medesi virile, per fargli sprigionare mo creato » per seguir virtude energie latenti cd ignorate. e conoscenza ». L’uomo, infatti, Lo sport è provvidenzial con deve fidarsi del cammino mente rieducazione dell’uomo che non offre alcuna difficoltà, al « personale ». in un mondo ammonisce l’antica sapienza. che s’awia purtroppo verso lo Formuliamo, a questo punto, - standardizzato » con 1*; una semplice domanda: la ri lente uniformità di gusti e sposta al buon senso. Quali, denze. facendo riorendere difficoltà, s’intende di ordine fi scienza dell’individualrtà. sico. presenta un mondo dal oetibile ne! temno p nello quale è stata messa al bando zio. deUa sita esistenza. ’a fatica, lo sforzo muscolare, il Contro coloro — quanti era disagio, e che poggia sui pila no almeno fino a pochi decenni stri della comodità, dell’inerzia, addietro! — che sentenziavano della fiacchezza? come lo sport fosse frutto della Il problema, dunque, assume esaltazione di alcune menti in significato ed importanza di ferme, la risposta non potrebbe ordine morale. Si tratta, come essere più positiva in quanto la è facilmente intuibile, di una attività sportiva ha ragion di questione di fondo che dovreb essere proprio a dimostrazione be essere risolta, pena l'accet di valori fisici e morali, parti tazione dell'impoverimento fisi colarmente in un tempo come co ed il rilassamento etico della l’attuale nel quale sembrano fi niti gli ideali più elevati. specie umana. Ma il grave pericolo prospet Ma quei giovani, ed a volte tato non diverrà realtà, se un uomini maturi, che continuano valore di notevole entità, vale a macinare cinquanta chilome a dire lo sport, prenderà via tri di marcia, quelli che spen via sviluppo e consistenza fino dono ogni energia in una corsa a ripresentare all’attenzione che brucia tutte le risorse in degli uomini, anche dei più su- pochi secondi — concludendo oerflciali e distratti, te gran nelle manifestazioni un ciclo di dezza ed il nobile contenuto allenamento durato mesi e me della fatica umana, che nello si, condotto a forza di sacrifici mort si esprime attraverso le e rinunce sotto il sole cocente im-orese eccezionali dei grandi o tra le nevi — continuano a atleti. dare una prova di forza di Le vittorie di un maratoneta, animo, costanza, virilità, carat di un discobolo, di un velocista, tere. essendo certamente i più di un nuotatore o di uno scia convincenti apostoli della forza tore sono l’esanazione non solò morale e delle inesauribili ri di un fascio di muscoli di un sorse dello spirito. fisico ^restante, ma dello sfor Questa volta lo sport è salito zo. della lotta, della rinuncia, della sofferenza, del coraggio. in cattedra e vorrebbe dare Non sono queste le virtù mo tina lezione; gli sia concessa la rali delle quali l’uomo moder licenza. GERMANO BARIGELLI no, quello cioè dei mille e mil-
preziosi collaboratori olimpici a Cortina Tanti sono gli ingranaggi chè compongono una macchina or ganizzativa, dai più delicati ai più grezzi; spesso lavori oscu ri. te cui attività rimane nel l’ombra, sono sacrificati da al tri più appariscenti come le rotelle di un perfetto orologio si perdono dietro lo splendore del luminoso quadrante. Ancora nei nostri occhi è vi va l'immagine della grandio sa organizzazione dei VII Gio chi Olimpici Invernali: centi naia e centinaia di persone ad dette ai più impensati lavori; dall’incredibile attività dell’uf ficio filatelico, alta Segreteria generale dei Giochi; dagli umili spalatori dello Stadio del Ghiaccio, ai solerti dirigenti dell’ufficio tecnico, tutti fusi nell’unico, alto ideale: «per l’onore del nostro paese e te gloria dello sport ». Passando dai campi sportivi, agli uffici, alle strade stesse di Cortina, sovente abbiamo incontrato gruppi di giovani nelle loro caratteristiche giac che a vento: erano gli allie vi dell'istituto Superiore di Educazione Fisica, che già da diversi giorni svolgevano inde fessa opera presso il Comita to Organizzatore di queste ma gnifiche Olimpiadi della Neve. Giunti a Cortina con il du plice scopo di rendersi utili all’organizzazione e nel mede simo tempo approfondire le lo. ro cognizioni tecniche sugli sports invernali, gli « accade misti » hanno collaborato effi cacemente affinchè questi set timi Giochi fossero un lumi noso preludio a quell'immensa rassegna dello sport mondiate che sarà l'olimpiade di Roma nel 1960. Li abbiamo visti intenti ai più disparati lavori: alle tele scriventi, ai ciclostile, alle mes saggerie. all’ufficio fotografico, all’ufficio trasporti e nei posti più impensati dei campi spor. tivi, ovunque svolgere con di ligenza e passione i compiti loro affidati. Solenni nella sfilata all’aper tura dei Giochi, austeri, reg gere le bianche bandiere dai
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cinque cerchi olimpici, simbolo che accomuna i popoli sotto l'ideale dello sport, pronti ed abili nello svolgere le loro uti li e molteplici mansioni. Fe stosi e spensierati nell'esibirsi alta radio in una improvvisa ta trasmissione diretta da Sil vio Gigli e portare, con ral legro spirito goliardico, la nota del buon umore fra gli atleti che, dimentichi una volta tan to della tensione delta gara, assistevano e partecipavano a questa trasmissione. Nelle strade della ridente cittadina dolomitica portavano una nota di colore e la gente cominciava a conoscerli e( con quell'arguto spirito proprio di noi italiani, li avevano subito soprannominati « pappagalli » per colpa di quelle sgargian ti « eskimo » rosso e bleu. Mentre nel cielo di Cortina si levavano alti gli ultimi ba-
gliori dei fuochi d’artificio e tentamene sul tripode si spe gneva la fiamma olimpica, an cora essi, gli accademisti, reg gevano te bandiere delle trentadue nazioni in quello Stadio del Ghiaccio ove sulla folta muta incombeva il silenzio di un addio a quelle che forse sono state le più belle Olim piadi invernali. Ora agli allievi non rimane va che svolgere te seconda parte del loro lavoro un corso di sci che aggiungesse nuo ve cognizioni al già notevole bagaglio tecnico loro impartito nella scuola di Roma. Essi infatti al Foro Italico seguono un vasto programma sportivo, pedagogico scientifico che nulla ha da invidiare a quello delle altre scuote di educazio ne fisica dei paesi più pro grediti. Medicina sportiva, ana tomia, pedagogia, lingua stra.
niera fisiologia, biologia, diritto ecc ecc. si uniscono alte pratica conoscenza degli sports più diffusi nell'ambito delta scuola. Ad essi si aggiunge ora anche lo sci, una difficile bran ca sportiva che gli allievi, sot to la guida di esperti maestri delta Scuola Nazionale di Sci di Cortina d’Ampezzo, hanno in breve tempo appreso, affin chè la scuola di domani possa contare su degli insegnanti sempre più capaci. La nuova scuola di Educa zione Fisica, risorta nel 1952 dalle rovine delta guerra, sta così veramente attuando un va. sto programma atto a dare alta gioventù studentesca quel, l’orientamento nuovo che. in una nazione moderna, è par te integrante della vita at tiva. LUCIANO CAMPANINI
STADIUM
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23 febbraio 1956
IA SFITIMANA Jfi«MSTin l[UBI¡S jä™ al confronto del pubblico ami co. Nell’anticipo di sabato la Spai ha vinto a Busto Arsizio Q Sensazionale risultato ad un incontro che ha assunto tin Istanbul: la grande Ungheria, te drammatiche per il malessere l’invincibile formazione calci che ha colpito l’arbitro Pieri stica del colonnello Puskas ha perso per la seconda volta in Nqovo vantaggio sei anni e ad opera della mo del Palermo desta squadra turca. L’insuc cesso dei magiari è stato varia In serie B bloccata alla mente commentato: qualcuno ha inattività l’Udjnese ‘il Palermo detto che i rossi hanno preso (che ha pareggiato a Legnano alla leggera gli avversari re dopo aver sciupato un rigore) stando scottati, altri invece han si è avvantaggiato di un punto no affermato che Hidegkuti e mentre il Catania è stato bef compagni erano stanchi e han fato da una rete di Gritti al no perso meritatamente. 42 della ripresa uscendo scon Comunque c’è da dire che an fitto dallo Stadio Senigallia ad che complessi dotati di altissi opera di un Como che si è por ma potenzialità tecnica come tato nella zona alta della clas gli ungheresi non possono vi sifica e che domenica attende vere di rendita sulla sola clas la visita del Palermo. Livorse: la squadra magiara ha pa no-Verona e Marzotto-Parma gato a caro prezzo l’ottimismo hanno chiuso alla pari; netto largamente superiore alla pre successo dei modenesi sul de parazione atletica con il qu^le ludente Cagliari e dei messi ha affrontato i turchi. Per la nesi sul Brescia; il derby del cronaca diremo che le due re sud a stato vinto dal Taranto ti, nel primo tempo, sono state che superando per 2-0 il Bari segnate dall’ala sinistra Lefter è tornato alla vittoria dopo 2 (vecchia conoscenza dei calcio- mesi e mezzo. Anche Ales sanfili italiani per aver militato dria-Monza è stato rinviato. nella Fiorentina e nella Spai); le a'Itre due della ripresa dal Sambenedettese turco Metin e dal capitano de sugli scudi gli ungheresi Puskas. Ecco i protagonisti della grande vitto o La Sambenedettese in seria: Turgay; Ali, Ahmed, Mu ne C ha ripreso la sua marcia siate, Naci, Nusret; Isfendiyar, espugnando il Comunale di Coskun, Metin. Lefter. Trenta- Prato e staccandosi dal Vene cinquemila spettatori hanno as zia che è stato costretto alla sistito alla storica sconfitta de inattività dalla solita neve. An gli ungheresi che non possono che Treviso-Lecco è stato rin òavA’ero dire di aver schierato viato. Alla pari dei lagunari si una formazione di fortuna visto è portata la Carbosarda che ha che presentavano: Farago; Bu- infilato per quattro volte la zanski, Lantos; Boszik, Szoika, rete della Cremonese, Nulla Kotazs Toth (Chaykov), Ma- da fare per la Mestrina a Barchos, Tichy (Hidegkuti), Pu letto, per il Colleferro a Siskas, Czibor. Arbitrava Stefano- racusa e per il Pavia a Vivich della Federazione Jugo gevafao. La 19. giornata ha fat slava. to registrare un’altra vittoria
L'Ungheria battuta dai modesti turchi
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in trasferta oltre quella della O’ Brien: Sambenedettese perchè anche 1.-. Sanremese è andata a vin m. 18,725 nel peso cere a Prato. Giornata sfor tunata per le squadre toscane Q Nei campionati americani su pista coperta il campione della serie C. olimpico del getto del”"pesò Parry O’ Brien, attualmente Ciclocrossisti a vuoto sotto le armi, ha battuto il pri mato mondiale di getto dei pe nel Lussemburgo so lanciando a m. 18,725 e su Q Grigia la giornata per i perando il primato all’aria ciclocrossisti italiani al Lus aperta che egli deteneva con semburgo: Severini campione m. 18,54 e quello su pista co italiano della specialità è ar perta con m. 18,21. rivato dodicesimo ed ancora più staccati gli altri (17. Tra A Pavia terza sconfitta bucchi. 18. Rossi, 21. Benve della Virtus-Minganti nuti). La prima maglia irida ta della stagione 1956 è andata iQ I campioni d'Italia di baal francese Dufraisse che ha (jsket ___ ____ __________ sono ___ incappati a Pavia vinto il titolo per il terzo an- nella 'loro terza""sc'ónftita* sta no di seguito. Al posto d’ono- gionale. I lombardi hanno vin r“ un altro francese Mounier, te per 56-54. Una sola vittoria terzo lo svizzero Plattner da in trasferta: quella dei romani vanti al connazionale Bieri e della Stella Azzurra a Vare al lussemburghese Gaul. Il se. Nelle altre quattro partite trionfo del francesi e stato i padroni di casa hanno impo completato dalla vittoria nel sto i diritti del campo e così Prati-Gira, Roma, Borlotti e la classifica a squadre davan Motomorini hanno fatto frut ti alla Svizzera, al Lussem tare gli incontri della diciot burgo, al Belgio, al’a Saar, al tesima giornata. Tra le pre l’Italia, alla Germania e alla stazioni di rilievo- il bologne Cecoslovacchia. Trentasette i se Paoletti che ha segnato 29 partenti, mi solo ritirato. Sen punti. b za storia la corsa per la ma • * • La nazionale francese ha nifesta superiorità di Dufrais se che andato in testa fin dalla sconfìtto la Russia per 61-55. partenza non è stato più di Le cestiste russe hanno invece vinto con le colleghi fran sturbato. cesi per 39-30.
mondiale., di (idotross io Lmoiburoo Scherma
La schermidrice Bruna Colombetti è stata elogiata dalla Presidenza della F.I.S. per aver vinto la challenge inter nazionale Lambelet mista, tor neo individuale per giovani al di sotto dei 21 anni, disputato 1’11 corrente a Basilea. La Colombetti, unica schermidrice fra le 12 concorrenti giunta nei quarti di finale e contro ben 64 concorrenti complessi vamente, fra cui parecchi gio vani ormai ben noti in campo internazionale, ha riportato la vittoria battendo: nei sedicesi mi di finale. Desquaires per 8 a 3; negli ottavi lo svizzero Schveiner per 8 a 2; nei quar ti lo svizzero Victoire per 8 a 5; in semifinale il francese Pellatos per 8 a 7 ed in finale il lussemburghese Link, pure per 8 a 7. Questa vittoria è tanto più rimarchevole in quanto è la prima volta che un torneo mi sto fra schermidori e schermidrici viene vinto da una donna. Per la challenge Duval, an nuale torneo internazionale di fioretto, che si svolgerà a Pa rigi domenica prossima, sono <Cohen-D’Agata stati inviati i nostri Pellini e Paoletti di Livorno. La gara in giugno a Roma si disputerà col fioretto elet© Levi della Vida ha con trico. dotto a termine le trattative per far disputare a Roma l’in contro tra il francese Robert Cohen e l’italiano D’Agata con Si è riunito a Roma il IX il titolo mondiale dei pesi gal Consiglio Nazionale del Grup lo in palio. L'inconlro si svol po Giudici Gare che, dopo aver gerà a Roma tra il 10 e il 17 preso atto con soddisfazione del giugno. Della Vida chiederà al lavoro svolto dal gruppo nel CONI il permesso per far ef l’anno agonistico 1955, ha preso fettuare il grande match allo le seguenti deliberazioni: Stadio Olimpico utilizzando la 1) Modifiche alle attuali curva nord Prevista una af norme di promozione e nomine fluenza di 50.000 spettatori. per Giudice con « mansioni spe BARDINI ciali »;
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Dieci squadre alla Sassari-Cagliari O II maltempo ha mandato a monte anche il Circuito di Nuoro e così gli assi in Sar degna debbono limitare la lorc attività al Circuito di Ca gliari, a quello di Sassari e alla Sassari-Cagliari; alla clas sica competizione su strad i di domenica prossima partecipe ranno dieci squadre: SvizzeraLussemburgo (Faema-Guerra), Belgio (Faema-Guerra), Spa gna, Belgio (Girardengo-Icepoil), Legnano, Atala, NiveaFuchs, Arbos-Bif, Leo-Chlorodont e Ignis-Varese.
Atletica leggera
Nazionali statistiche Q II duplice confronto con le nazionali di Francia, con i suoi risultati, sembra fatto apposta per gli amanti delle curiosità. Esiste infatti una perfetta ana logia tra gli incontri di Bolo gna e di Marsiglia contro la Francia e quelli di Budapest e di Livorno contro l’Ungheria. I tricolori francesi infatti con tro l’Italia si sono comportati allo stesso modo degli azzurri contro l’Ungheria. Infatti a Bu dapest gli italiani persero per 2-0 dopo aver chiuso a reti inviolate il primo tempo e lo stesso hanno fatto i compagni di Kopa a Bologna; a Livorno invece nell’incontro tra le na zionali B vinsero i padroni di casa e con lo stesso risultato di 2-1 i cadetti francesi hanno battuto gli italiani. Così come a Livorno a nulla valse il van taggio iniziale di Hidegkuti al trettanto è stato a Marsiglia per il gol-lampo di Pivatelli. Tan to per restare nel campo delle curiosità resta a dire che tutti e cinque gli attaccanti della nazionale A italiana hanno se gnato: tre (Boniperti, Montuori e Virgili) neH’allenamento di Firenze contro i grigi di Sperone e gli altri due (Carapellese e Gratton) nella partita di Bologna contro Remetter.
La neve protagonista in Serie A Q Sul campionato di serie A, il candido manto della neve. Solo tre partite sono state gio cate: a Roma, a Torino e a Napoli oltre al recupero di Mi lano. Ma anche col programma ridotto non sono mancate le sorprese perché mentre la Roma ha vinto confermando che il Genoa in trasferta è poco più di una modestissima formazio ne, Juventus e Napoli sono sta te battute in casa da due squa dre di fondo classifica, la Trie stina e il Novara. Due sorpre se, queste: la Triestina ha trat to vantaggio dall’assenza dei ti tolari della Juventus (tra i quali all’ultimo momento Bo niperti e Garzena) continuan do la sua serie positiva; ancora più clamoroso il risultato di Napoli dove hanno conosciuto la sconfitta gli azzurri che pure provenivano dal successo di Pescara contro i patavini e da quello ancor più sonanti di To rino dove i granata erano sta ti sconfitti dagli azzurri di ca pitan Amadei per 4 1. Eviden temente al Vomere non c’è glo ria per gli azzurri del Napoli, che vi hanno perso tre volte pareggiando inoltre quattro del le altre sette partite disputate
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IT ALIA-FR ANCIA 2-0 — Sul campo gelato di Bologna, i giocatori debbono com piere autentiche acrobazie. Ma alla fine gli azzurri passano... Questo è il fotogramma del gol di Gratton
Nuoto in fermento Q Febbrile attività in cam po natatorio in vista del con gresso straordinario che avrà luogo a Firenze. La lotta è vivissima per la successione Greppi. Tutto questo agitarsi è poco edificante ma in que sta nostra rubrica dobbiamo dare posto anche alle cose poco simpatiche che accado no nello sport. Si parla di emissari torinesi che viag giano in lungo e in largo per l’Italia a caccia di voti e di deleghe. Che sia vero non sappiamo; sappiamo però che uno dei maggiori candidati alla successione dell’avv. Greppi è il signor Sambuelli di Torino il quale, a detta di taluni giornali, starebbe pre parando un Consiglio Diret tivo ad uso e consumo « nor dico ». Ahi, come suona male que sta parola in tempi di unifica zione europea! Perchè un Consiglio direttivo ad uso e consumo nordico? Che bene ficio può derivare allo sport del nuoto dall’urto nord sud? Sono cose che non riusciamo
di ritorno da Marsiglia Di ritorno da Marsiglia un collega bolognese si è diver tito a stuzzicare Dirigenti e protagonisti dello sfortunato incontro Francia B-ItaLia B. Tanto li ha punzecchiati che l’ing. Tentorl ha finito per dichiarare come il « metodo » fosse tutt’altra cosa e che i giocatori più bravi s’intende, • di una volta offrivano ad un tempo gioco e spettacolo. Og gi, invece, assistere nel corso di un campionato ad una so la bella partita è come vince re un terno a lotto. Gino Pivatelli ha contrat taccato il dirigente in que sto modo: -'Non è vero. Adesso si gio ca un foot-ball molto più dif ficile che una volta. Li vor rei vedere io, i famosi atleti del passato alle prese con il sistema e col marcamento spietato di oggi. Era troppo comodo giocare al rallentatore e senza l'uomo addosso. Og gi non si può eseguire uno
di quei famosi stop che tanti rimpiangono, senza andare a finire all’ospedale. Oggi non si può aspettare la palla, bi sogna correrle incontro, scat tando: e ciò rende tremenda mente difficile ogni movi mento. Una volta le ali fa cevano la loro brava corsettino fino alla linea di fondo, poi crossavano al centro: da vanti al portiere, attaccanti e difensori, stavano lì ad aspettare, fermi come statue, e chi saltava più alto segnava di testa, lo se volessi potrei giocare benissimo all'ala e sono certo che farei cento cross in ogni partita: ma per i terzini moderni sarebbe un giochetto da ragazzi respinge re lontano, Il foot-ball attua le è molto più difficile e più « atletico » di quello di un tempo: adesso si scatta conti nuamente e dopo pochi mi nuti abbiamo tutti il fiato posso e le gambe pesanti co me piombo. Sono fermamen-
a comprendere. Lo sport del nuoto ha bisogno di dirigenti capaci, appassionati, volon terosi di far bene; che questi dirigenti siano nati a Torino piuttosto che a Napoli non fa alcuna differenza. Per dare incremento al nuoto il luogo di nascita del Presidente del la FIN non ha alcuna impor tanza. Bene, intanto il sud, pre occupato delle mene torine si, si è messo anche lui in movimento e pare che a Ro ma sia stata varata una li sta di candidati sulla quale convergeranno tutti i voti del famoso triangolo Pesaro, Roma, Napoli. E’ in questo triangolo che si effettua la maggiore attività agonistica natatoria.
Ginnastica in piena attività Q L'attività ginnica in tutte
le regioni si va sviluppando secondo il Calendario agoni stico nazionale maschile e femminile a suo tempo ap provato dal Direttivo della FGI. In campo maschile la pri-
te convinto che le tattiche' sono necessarie, perché è da suicidi andare in campo sen za un sistema prefissato, soltanto per il gusto di of frire la guancia in difesa agli schiaffi degli avversari». Ma ecco che dalla sua al ta cattedra di « tecnica pura » Zio Lajos Czeizler replica e... *■ Ai tempi eroici del calcio, tutto era molto più semplice. Si andava in campo dopo un allenamento sommario, molto era lasciato all'iniziativa in dividuale. Adesso, tutto viene studiato con pedante dili genza fino nei particolari più trascurabili: e va a finire che i giocatori sono eccessiva mente imbrigliati, perdono spontaneità e freschezza e giocano peggio. Poi, secondo me, non è vero che i cal ciatori attuali siano atleticamente più forti. Io sostengo invece il contrarlo: una volta c'erano certi pezzi d’uomo da far paura. Adesso molte mez ze cartucce giocano tranquil lamente in serie » A ». E in vece per praticare il foot-ball ci vogliono forza, resistenza e volontà ».
ma e la seconda prova delle gare allievi A, B e C hanno trovato piena rispondenza nelle società e centinaia di ragazzi hanno preso parte alle gare; pieno successo ha anche ottenuto la prima prova di qualificazione della Coppa Buriani riservata alla cate goria esordienti; la seconda prova ha avuto luogo dome nica 19 febbraio in tutte le regioni. Eccellente riuscita ha avuto la gara speciale alle parallele svoltasi il 22 gen naio e cosi quella al cavallo con maniglie effettuatasi il 19 febbraio. In campo femminile la pri ma importante manifestazio ne si avrà il 4 marzo con lo svolgimento del campionato individuale allieve. Le ginnaste nazionali, che per ora si stanno allenando nelle loro rispettive sedi, ini zieranno la preparazione col legiale con il prossimo mese di marzo in data non ancora fissata. Alla Segreteria Federale intanto stanno giungendo le lettere di impegno da parte dei genitori delle ginnaste prescelte per gli allenamenti collegiali che, come è stato già deciso dal C.D., avranno luogo ogni mese, a cominciare da marzo, per un periodo di venti giorni; la Segreteria e in attesa di completare la oratica per conoscere i no ninativi delle ginnaste sulle luali la Federazione potrà fare sicuro affidamento per Melbourne. Il Direttore Teclico Nazionale Femminile ha compreso nella rosa delle orobabili Elisa Calsi, Miranda ? Rosella Cicognani, Wilma ' Luciana Lagorara. Luciana Reali, Gabriella Santarelli, Lilly Scaricabarozzi, Maria Sforici. Queste sono attual mente le migliori ginnaste ille quali si possono aggiun gere diverse altre di buone attitudini che formeranno le orogettate squadre nazionali R e C.
’.a disfatta dei «catemiari» O Un fugace accenno alla bella vittoria riportata dalla quadra nazionale italiana 'ontro quella francese a Boogna. Ciò che vogliamo dire i semplice come è semplice l gioco del calcio (che i tat-
ticisti vorrebbero complica re): la squadra azzurra ha potuto esprimere il meglio di se stessa senza dover seguire schemi complessi e complicati studiati intorno ad un tavo lino o davanti ad una lava gna. Nel secondo tempo gli azzurri hanno fatto il loro gioco, hanno imposto la loro superiorità ai tricolori attac cando a fondo e dal gran vo lume di azioni offensive sono scaturiti due gol che hanno suggellato la vittoria. Ancora una volta si è avu ta una chiara ed esauriente dimostrazione della superio rità del gioco di attacco su quello che si basa sulla difesa per operare in contropiede. Se ci fossimo adattati ad una si mile tattica, probabilmente non avremmo vinto e avrem mo perse quelle occasioni che probabilmente si sarebbero presentate ai nostri valorosi avversari. Stiamo tornando, grazie al cielo, alle cose semplici che sono di sempre, all'ordine che è nemico della confusione e alla creazione del gioco. Que sto nostro ritorno coincide con l’immissione in squadra nazionale di un giocatore ita lianissimo di origine, forma tosi alla scuola sud america na. Ancora una volta gli ita liani di oltre Atlantico ci insegnano la via giusta che occorre seguire per uscire dal grigiore di una crisi più ap parente che sostanziale. Inutile dire che confidiamo nella tenacia di propositi di Pasquale: e ovviamente nel l’estro e nel temperamento dei nostri giocatori che. usciti dal chiuso soffocante del catenac cio. avranno la possibilità di affinarsi e di migliorare.
Dilettantismo moderno Q A proposito di dilettan tismo. Il nuotatore francese Boiteux ha deciso di lasciare il nuoto se non sarà conve nientemente sistemato. Egli non chiede di essere pagato per l’attività che svolge, ma di essere aiutato a trovare un posto che gli consenta di po tersi dedicare alla pratica di uno sport nel quale eccelle come pochi nel mondo. La sua richiesta ci sembra giusta: abbiamo già detto in altre occasioni che il dilettantismo moderno non è più quello di una volta, almeno per coloro che hanno qualità e titoli per primeggiare in campo razio nale e internazionale. La pre parazione di un atleta entrato nella fase ardua e difficile della specializzazione richiede molto denaro, molti sacrifici, molto tempo. E’ giusto pre tendere tutto questo da un atleta? Non solo non è giusto, ma non è neanche possibile in quanto la maggioranza de gli atleti non ha mezzi suffi cienti per sottoporsi ad uva adeguata preparazione. « Sic stantibus rebus » il problema del dilettantismo, va esami nato con spirito pratico e rea listico: le nazioni che o han no fatto (e fra queste figurano gli Stati Uniti e l’URSS) han no ottenuto risultati eccezio nali. Non confondiamo, per carità, il professionismo vero e proprio con le indispensa bili forme di assistenza allo atleta che ha qualità ed atti tudini per emergere dalla massa; ma questo argomento rosi importante per il pro gresso dello sport lo ripren deremo con maggiore ampiez za alla prima occasione. F. M.
2) Abolizione del visto della SIAE sulle tessere, perchè sia no accelerate le operazioni di rinnovo e recapito, dando man dato alla Segreteria Nazionale di studiare le norme di prati ca attuazione, soprattutto per lo ingresso gratuito dei Giudici sui campi di gara ove si svol gono riunioni a pagamento; 3) Autorizzazione di un nuo vo sistema di tesseramento dal l'anno 1957, al fine di addiveni re con l’anno 1958 al rinnovo delle tessere presso i fiduciari regionali.
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LaSi Giunta del CONI è riunita per un’impor-l tante seduta, sotto la presiden-l za dell’avv. Onesti, la Giuntai esecutiva del CONI. Vi è sta-| ta, innanzi tutto, una lunga! e dettagliata relazione del con.l te Thaon di Revel sull’organiz-1 zazione dei VII Giochi inver-1 nali di Cortina. l' Prendendo atto del pieno I successo conseguito dalla ma-l nifestazione che, attraverso lai partecipazione di 32 Nazioni! con 949 atleti, 226 ufficiali e 2701 ausiliari, è riuscita la più im-| Partenza per il Lussemburgo dei nostri ciclo-crossisti: Severini, Rossi, Benvenuti portante tra tutte le rassegne! e Trabucchi, con il C. T. Alfredo Binda, ancora sorridente degli sport invernali, la Giun-| _________ __ ________________ ta ha voluto sottolineare come! nel corso delle gare non sii ' Non si può dire che la pri- stico, pur invernale sia auto sia avuto alcun reclamo tecni-|ma uscita in campo interna- rizzata a terminare dopo la anche la stessa considerazione si ha nei confronti del ciclo <— questo ------■ • testimonia la capa-1 rionale dei nostri "ciclisti sia Sarre e il Lussemburgo. Tan cross, per il quale manca un cità tecnica degli sportivi ita-1stata briÌlante.’Se mai*si*può to più cocente è l’amarezza, programma base ed un studio impegnati, nelì’organizza-1 parlare di grossa delusione in la delusione, ove si pensi che tecnico adeguato, come vien zione dei Giochi. ¡quanto Iquanto c’è~ è una clasifica che più di un tecnico più di un fatto invece da parte dei due Successivamente la Giunta I sintetizza ed inquadra il così dirigente federale riteneva ”,a ptPj;eASS la2na |ratltuffine detto campionato mondiale di Severini in grado di tornare più attenti e meticolosi com al Pi <.sidente della Repubblica Iciclocross. L’Italia è al sesto a casa con la maglia iridata. missari tecnici della pista e della strada — dilettanti — ?n°ra!° con’’ posto dopo la Francia, SvizE Severini invece pur di vai proprio la pena di rifiu mostrandosi il migliore dei tare il cortese invito, come nostri è finito a 4’29’’ dal vin del resto fanno altre nazioni citore, lo specialista francese e restare a casa. Per l’eccellenza de! risultato ° ‘ Dufraisse, mentre Trabucchi Riteniamo tuttavia utile cónseguito, la Giunta ha rivol. Icicj!stic??. si è classificato diciassette soffermarci ancora per qual to i sensi della sua ricono-1 potrà obiettale che cento simo a 6’16” e Rossi diciotte che riga sull’argomento sotto scenza non solo a tutti i mem-le Uno sono i fattori negativi simo a 6’44”, per chiudere lineando l’importanza della bri del Comitato Organizzato. I c^e .han? influito sulle presta con Benvenuti finito al ventu preparazione atletica inver re ed ai loro collaboratori, malzl9ni dei nostri azzurri, che il nesimo posto a 8’33”. Distac nale dei nostri corridori, di anche alle autorità governative | freddo, la neve, il ghiaccio, il chi notevoli come si vede, su lettanti e professionisti. Molti e particolarmente al Ministe-1 percorso massacrante e tante di un percorso di neppure campioni francesi, belgi, sviz ro della Difesa-Esercito, al Ie .tante altre voci hanno han- venticinque chilometri che il zeri, partecipano non soltanto Ministero dei Lavori Pubbli-1 dicappato gli.italiani non abi- vincitore ha compiuto in una ci. al Ministero degli Interni,!tuati a particolari climi. Ma ora e 25’. Ciò vuol dire che ai ciclo-cross ma anche alle al Ministero degli Esteri, all non si può dire che in Italia si trattava di una vera corsa corse campestri propriamente Ministero delle Poste e Tele-¡quest’anno l’inverno sia stato ciclo-campestre dove la parte dette, quelle podistiche per comunicazioni, al Ministero!ideale, alla pari degli altri atletica, podistica se più vi intenderci, senza bicicletta, in delle Finanze, al Ministero del. I paesi europei, come anche che piace, aveva una netta pre quanto non vi è competizione la Pubblica Istruzione, senza li ciclocrosissti nostrani non ponderanza su quella cicli ed esercizio più adatti per l’aiuto dei quali non sarebbeIabbiano avuto possibilità di stica. Esattamente al contra addestrare il fisico alle fatiche stato possibile realizzare con luna preparazione adeguata se rio cioè di quanto si usa fare di una pesante stagione e ro tanto successo la grande com-|a loro disposizione è stato in Italia dove i percorsi sono dare gambe e polmoni. In petizione internazionale. La I messo nientemeno che lo stes. dei tortuosi sentieri, con Francia alle corse campestri Giunta ha anche ringraziato il so Commissario tecnico per solo neve e fango, ma pur sempre partecipano ogni specie di grandi, organismi industriali,!la «strada», Alfredo Binda, pedalabili. atleti, di tutte le discipline. per 1 assistenza offerta nellSegno che si voleva dare alla La lezione del Lussemburgo Non pretendiamo che anche campo delle rispettive attri-lspedizione ciclistica invernale deve ammonire i nostri re 4 z Inel „un carattere sponsabili- e consigliarli ad in Italia si faccia altrettanto | nel Lussemburgo jjn — eppure sarebbe tanto uti In partire lare sono state I ufficiale qualfìcato anche in una .più attenta impostazione le! — ma si può almeno chie messe an riliev^le benemeren, linea tecnica. tecnica. Purtroppo Purtroppo ilil riri----- 1 Ilinea del lavoro da compiere, prima dere che in un percorso di la a RV’TV per|svdtato non ha confermato le di lanciare alla ventura una venticinque chilometri i no landt Ral‘1I situazione speranze, mettendo la squadra ufficiale. Non basta stri ragazzi non perdano mez Giochi:cS’°n! % £av3™pro .±. in Italia ainnudo questa seguire i nostri corridori in ™ specialità. Non siamo eccessi, due o tre prove, più o meno ze dozzine di minuti. La pre stati teletrasmessi e radiodif parazione degli atleti qualun fusi in tutto il mondo e quindi vamente entusiasti delle corse difficili, più o meno selettive. que sia la gara basa su un seguiti da milioni e milioni di ciclo-campestri in quanto ben Occorre occuparsi degli ele unico schema: lavoro preven sappiamo come esse richieda menti con notevole anticipo sportivi. no particolari attitudini e e valutare o meno la conve tivo lungo, minuzioso, accu L’esame dei problemi olim qualità atletiche anzitutto che rato e non improvvisazione o pici è stato infine completato pochi nostri corridori van nienza di gareggiare. In ta tanto meno limitare il com lune specialità dove non si pito del commissario tecnico con la nomina del comm. En nio Marongiu a Capo-Missio tano. In molte regioni d’Italia riesce ad imbastire alcunché a quello esclusivo di accomne della squadra Azzurra per il ciclo-cross quasi non è co di buono l’Italia non parte ti da Costa e da Proietti sono le Olimpiadi di Stoccolma ’56 nosciuto. Non è detto tuttavia cipa: nel ciclo-palla, ad esem per l’appunto il frutto del per questo che la rappresen pio, in quanto si ritiene que (Sport Equestri). tativa azzurra che va ad un sto sport poco più di uno metodo cui s’è fatto cenno e mai ci stancheremo di R. P. campionato del mondo cicli- spettacolo da circo. Ora, se che riconoscere ed ammirare.
LA DOMENICA IA CIFRE Classifica Serie B
19.
Risultati e classifica della Serie
GIORNATA
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•ATALANTA
■ Rinviit’a •BOLOGNA
•INTER
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LAZIO
TORINO
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TRIEST. 1 •JUVENTUS 0 Luce»te®i Arb. Ri-ffhi di Mbkoo
NOVARA 2 •NAPOLI 0 Ejdefd&ll Fbnnm o Anb. Lobello «h Si>nacu*a •PADOVA
FIORENTINA Rinviata,
•ROMA 2 GENOA 0 Gtriflffia Pan doli.'ivi Arb. Ri ¡jato d Meetre
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18 18 18 19 18 19 18 19 18 19 18 18 18 19 19 19 18 7 19
29 24 ni 21 20 20 20 20 19 19 18 17 17 16 16 16
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LA MEDIA INGLESE
•SAPDORIA
Rinviata
MILAN
SPAL 2 •PRO PATRIA 1 Brocoini Toros Novelli Arb. Pieni dì Tr.eete (giocata »abato)
Fiorentina 4-1; Milán —3; Torino —6; Sampdoria —7; Inter, Juventus. Lanerossi, Padova e Roma 8; Spai —9; Atalanta e Napoli —10; Lazio —11; Genoa, Novara e Trlestina 13; Bologna —14; Pro Patria —21.
I cannonieri 15 RETI: Nordahl 14 RETI; Vinicio. 13 RETI: Virgili. RETI: Bassetto
SERIE B 1 risultati »Aless.-Simment. (rinv i. o.) “Como - Catania 2-1 »Legnano - Palermo 1-1 »Livorno • Verona 2-2 “'Marzotto - Parma 0’0 “■Messina - Brescia 2-0 »Modena . Cagliari 4-1 »Taranto - Bari 2-0 Udinesc-Salernit. (rinv I. o.)
I cannonieri 14 RETI: Secchi (Udinese). 11 RETI: Bettolini (Legnano). 10 RETI; Milani (Monza).
Palermo Udinese Catania Como Monza Modena Legnano Cagliari Brescia Parma Taranto Marzotto Messina Bari Alessand Verona Livorno Salernit.
19 18 19 19 18 19 19 19 19 19 19 19 19 19 18 19 19 18
12 11 9 9 9 6 7 7 7 7 5 6 6 7 5 5 4 3
5 4 6 4 4 8 6 6 5 4 7 5 4 2 5 5 4 4
2 3 4 6 5 5 6 6 7 8 7 8 9 IO 8 9 11 11
22 35 25 27 22 29 26 24 16 24 20 20 24 24 18 25 19 16
14 18 15 18 16 18 26 25 20 24 22 26 26 27 19 32 37 32
Classifica Serie C 29 26 24 22 22 20 20 20 19 18 17 17 16 16 15 15 12 10
S. Bened. Venezia Carbos. Siracusa Catanzaro Sanrem. Molletta Vigevano Prato Lecco Cremon. Mestrina Piacenza Treviso Pavia Empoli B.P.D. Piombino
19 18 19 19 19 19 19 19 19 18 19 19 19 18 19 19 19 18
11 IO 10 9 8 8 9 7 8 6 8 7 5 3 3 5 2 0
4 4 4 4 6 5 3 6 4 7 3 3 7 10 9 3 9 9
4 4 5 6 5 6 7 6 7 5 8 9 7 5 7 11 8 9
41 22 24 25 24 21 25 33 22 19 27 21 21 15 13 18 15 15
20 10 17 19 21 16 29 24 20 19 22 24 26 23 23 31 27 29
26 24 24 •>9
22 21 21 20 20 19 19 17 17 16 15 13 13 9
Pallacanestro
PRIMA SERIE MASCHILE (Settima di ritorno)
SERIE A FEMMINILE
Risultati
Risultati
Varese; Stella Azzurra-Storm Va rese 88-85. Pavia; Pavia Necchi-Virtus Minganti 56-54. Bologna; Preti Gira-Benelli 80-62. Roma; Roma-Cama 75-59 Milano; Borletti-Reyer 97-56. Bologna; Motomorini - Triestina (disputato sabato) 58-41.
Classifica
Minganti Borlettl Pr. Gira Pavia N. Motomor. Roma Storm V. Benelli Strila Az. Reyer Triestina Schiaffino. Cama
18 18 18 18 18 17 18 17 18 18 18 18
15 10 10 10 9 9 7 8 8 6 6 5
9 1 1 1 1 0 2 0 0 2 0 0
3 7 7 7 8 8 9 9 10 10 12 13
1184 1317 1088 1003 1083 1092 1219 1046 1054 1093 1022 175
(Ultima giornata)
Udine: Ozo-Udinese 75-73. Torino; Fiat-Bemocchi 41-41. Faenza: Omsa-Autonomi 56-45. B-B°4ja: Trlestina-Cest- Bologna 58-44
Classifica Triestina Bernocchi Autonomi Omsa Fiat Ozo Udinese c Bologna
14 14 14 13 14 13 14 14
11 9 10 7 6 6 2 1
1 3 1 0 1 0 0 0
2 857 2 770 3 752 6 718 7 659 7 613 12 594 13 547
653 580 690 668 678 673 805 763
23 21 21 14 13 12 4 2
30 21 21 21 19 18 SEPIF B MASCHILE 16 16 (Ultima giornata) 16 Risultati 14 11 RETI: Pivatelli. 12 GIRONE A 10 RETI: Bettini, 10 Genova: C.U.S. Genova-C.U.S. Flrmani. Modena 36-28. Bergamo: Amatorl-Picaoe-Onda 9 RETI: Frizzi. Roto 82-40 8 RETI: Montuori, Murolo, Risultati Legnano: Tosi-Ginn. Torino 31-25 Dalmonte. Bonistalli. Milano GIRONE A Micca-C.U.S. Milano Gallarate: Junghans-Gallarate 27 63-43 a 24. GTRONE B Como: Mobili Cantù-Goriziana 72 Roseto: Rosetana-Lib. Vicenza 58 SERIE C a 60. a 39. Gradisca : Itala Montiglio-Riv 63 Udine: Udinese-Montecatini rinI risultati a 34. viato 1. c. Imola: Reggio Emilia: B arrogi glio-Lib Virtus Motomorini-Don »Carbosarda • Cremonese 4-0 Biella 59-43. Bosco 65-52. Sanbenedettese . “'Empoli 2-0 Pordenone GIRONE B Stamura-Pordenone 3-0 Livorno Lib. Livorno-C.U S Ba- 67-54. “■Molletta - Mestrina ri 36-36. GIRONE C '■ Sanremese - »Prato 2-1 Roma; Lazio-Napoli 78-50. 'tom-c.U.S. Firenze-III 7at 59 “■Siracusa - B.P.D. 4-1 ; Civitavecchia-Vela a 55. Treviso - Lecco (rinv. 1 c.) Civitavecchia Viareggio 73-64 "Isa: C.U.S. Pisa-C.R.D.M. Spe c.) Venezia-Piombino (rinv zia rinv. 1. c. Classifica 4-1 »Vigevano • Pavia La Spezia; Ex Masslmo-Lib. Spe Catanzaro Piac. (d. il 13) 0-0 GIRONE A zia 53-37. Mob. Cantù 14 12 1 1 903 739 25 °erU<’ia: C.U.S. Perugia-Cagliari Junehans 14 905 636 613 18 67-31. Gallarate 13 6 1 6 630 629 13 GIRONE D I cannonieri 14 608 742 698 12 Burrogiglio brindisi; Lib Brindisi-Lib. Be705 12 Itala 14 6 0 8 792 nevento 66-47. 12 RETI: Corti (Catanzaro). «13 12 14 608 740 Rlv raranto: Lib. Taranto-C.U.S. Na 11 RETI; Padoan (Samben.). Lib. 14 509 721 823 10 Biella poli 36-31. Longoni (Vigevano). 13 4 0 9 695 749 8 Goriziana Napoli: C.C.C.-Chieti 61-44. 942 1149 1063 1005 1038 1034 1245 1160 1220 1164 ’181 1175
SERIE A MASCHILE
23 febbraio 1956
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STADIUM
J1 PREPARAZIONE Ab CONGRESSO RI ENNALE DI DOHA
MATURITÀ E CHIAREZZA COSTRUTTIVA nelle positive assemblee dell’arco alpino ■ La parola quindi al presi dente uscente dott. Giancarlo lievi, già in fase di prepara Bolzano Podini che dopo aver tracciato zione. in sintesi la storia del movi Come già negli anni scorsi, BOLZANO, febbraio mento. nato nel lontano 1906, i migliori atleti parteciperan (Mario Cornine). Si è soppresso nel 1927 — e quindi no ai campionati nazionali in svolta adopo Bolzano l’assemblea II ripreso l’ultimo conflitto dividuali ed a squadre con lo i mondiale del Comitato CSI con atesino gli stessidelintenaugurio di conseguire quei ri presente diunsana numeroso !| dimenti moralitàgruppo e for- sultati che sono nella speranza di dirigenti. il discorso ì mozione, ha Dopo rammentato che di ogni sodalizio sportivo. I inaugurale delCSI delegato na ¡gli sforzi del sono intesi zionale alla cav. calorizzazione Aldo Ceri, si della sono L'attività svolta dal Comita ¡anche «volti i lavori assemblear'! to provinciale nel campo del i attività in peiiferia, dove cul tale CSI ha pure ricordato la con la elezione del forze nuo tennis da tavolo è stata parti I minati carenza nega a quelle ande giornata romana del vo Consiglio direttivo. ¡sportive il auspicando raggiungimento dei- colarmente intensa in questo ecennale una semsono state le biennio. Se nel 1955 sono stati ile Significative aspirazioni. enaturali più viva collaborazione I del delegato ed ispetspirito dei comuni ideali Il troie »dio Vogliamo avere domani dei effettuati una decina di tor re nazionale, chiamato a gran nei per l'assegnazione del tito ortivi. (cittadini responsabili, degli •ce a presiedere i lavori, che lo provinciale, quest’anno tale i atleti sani, capaci di difendere po aver posto in evidenza le cifra è stata già raggiunta e ‘il alita prestigio econtraddistinguono la tradizione del che superata. Prima di finire la (nostro sport »; questa stagione si dovranno portare a Iclusi’one della breve | accompagnata dagli applausi compimento altre dieci gare propagandistiche in provincia, । generali dei presenti. dove questa specialità viene ; Seguono a questo punto i re- curata solamente dal CSI. j latori delle varie commissioni Per la sezione tamburello è [tecniche. Per il calcio ha parstata proposta una intensa at । lato il prof. Bonsigori. tività nella nostra città con la j Puntualizzando con dati con costituzione di alcune squadre te reti lo sviluppo di questa che dovrebbero partecipare a ¡branca che dalle 30 gare com- dei regolari campionati CSI. f plessive dello scorso anno ha L’attività verrà potenziata sul. ; raggiunto nell’attuale stagione ’ le leve giovanili. un sostanziale progresso porPer la pallavolo « ceneren ! landò il numero degli incontri 1 a 120, il relatore ha elogiato tola dello sport » è allo stu le 21 società affiliate, impe dio la ripresa della attività gnate, in quattro gironi, a por che ha avuto un momentaneo tare a compimento l’interessan rilasciamento per la carenza te campionato provinciale di di souadre. Si è pertanto giun ti alla conclusione di istituire calcio. prima un corso per ar Nei programmi imminenti, la guanto bitri. | commissione del calcio, ha già L’attività dello sci è stata studiato l’effettuazione di un torneo denominate del ~ De limitata alle gare dei • cam cennale » ed una ricca serie di panili alpini » ma verrà pro babilmente potenziata in futu incontri fra rappresentative. la conIl ro con la costituzione di altre campionato di calcio oratoria si con cluderà con la disputa delle società affiliate. E’ stata mes finali fra le vincenti dei gironi sa in risalto la bella prova ot [eliminatori locali ed avrà poi tenuta da B ortolotti in sede fil naturale sviluppo in campo nazionale e quelle degli altri regionale prima e nazionale atleti della U.S. De Guelmi. poi. Un numero notevole i tesserati di questa branca che Nella prossima stagione sono raggiungono il numero di 400, previste gare a carattere pro un numero che è comunque vinciale per la categoria juin fase di progresso per il niores. i naturale sviluppo della speContinuando la serie delle ! cialità. relazioni hanno parlato i di La commissione tecnica del rigenti della commissione tec calcio conclude la relazione con un augurio che nei giova nica del nuoto che stanno pre ni, dove alberga un’anima sa parando una intensa attività na, sia essa rivolta verso la pu nella attrezzatissima piscina di rezza e il coraggio per il trion via Vintola, quella della pal fo degli ideali sacri della no lacanestro particolarmente at stra civiltà. tiva fra gli studenti e del Per il ciclismo ha parlato il l’atletica leggera la cui attivi, geom. Conci che ha riassunto tà avrà inizio fra breve con in breve l'attività svolta. Le le « campestri ». gare organizzate sono state no Al termine delle relazioni ve tra cui l’eliminatoria della coppa Adriana. I successi sin tutte ampiamente discusse, in goli e collettivi sono stati buo una atmosfera di serena comni. Un secondo posto al cam pionato nazionale oltre singhiero piazzamento cronometro a squadre. Oltre 80 i tesserati
prensione, sono seguite le ele zioni che hanno riconfermato in carica l’attuale consiglio di. rettivo.
Belluno BELLUNO, febbraio. (Adolfo Crespan). - Si è tenuto il Congresso Provin ciale del C.S.I. alla presenza di S.E. Monsignor Gioacchi no Muccin, dell’Assistente Don Dell’Andrea, del professor Menemio Bortolozzi Presidenza Delegato della Centrale, di Mons. Germano Candeago, del comm. Virtùs Cavallini, del dottor Davis Bonfatti, del signor Carlo Lazzaretto. Erano rappresen tate dai Delegati dodici Unio ni Sportive della Provincia. Il Presidente del Comitato di Belluno signor Mario Tof folin. dopo aver porto il sa luto alle Autorità intervenu te ha rivolto un particolare ringraziamento all’Ecc.mo Ve scovo. Il Presule ha risposto con espressioni di plauso ed a.rtwn ¡razione verso quanti si dedicano alla pratica spor tiva. congratulandosi con i
dirigenti per i risultati rag giunti ed assicurando il pie no appoggio alle iniziative del C.S.I. I lavori del Congresso sono stati diretti dal prof. Bortolozzi che ha salutato i con venuti a nome della Presi denza Centrale, rivolgendo parole di elogio ed incorag giamento per l’opera svolta con tanta passione dai diri genti il Comitato di Belluno. Successivamente il Delega to Provinciale della FIDAL dott. Benfatti, rilevando co me ingiustamente la rappre sentativa del C.S.I. bellune se non era stata invitata a scortare la fiaccola olimpica di passaggio a Belluno, ha ri conosciuto del concreto con tributo del C.S.I. nello sport, ha offerto al Comitato una fiaccola olimpica. Dopo che l’Assistente Don Dell’Andrea ha presentato la relazione morale — sottoli neando il valore formativo dell’opera del C.S.I. — sono state presentate le altre re lazioni. Quella finanziaria è stata presentata dal signor Fant,
Attraverso le “campestri rutile rodaggio per la “pista Verona VERONA, febbraio (Antonio Ventura) Come in molti altri Comitati, pure in quello di Verona è in corso un’intensa attività di corse campestri; oltre alle cinque prove del Campionato Provin ciale, è infatti in programma un notevole numero di prove di propaganda, che ininterrot tamente si susseguiranno fino all’apertura della stagione atle tica su pista. E tenendo pre sente che la prima è in fun zione della seconda, si è cer cato di interessare alla spe cialità una cerchia via via sem pre più vasta, per permettere il reclutamento di nuove for ze atte ad esprimere, in un prossimo futuro, l’effettiva vi talità atletica del Comitato. Fino ad ora nella sola cer-
chia periferica della città si sono svolte sei corse campe stri ed il loro esito è stato quanto mai lusinghiero, sia per la partecipazione di atleti e sia per l’organizzazione, vera mente efficiente, e per i risul tati tecnici conseguiti. Dando uno sguardo alle clas sifiche, Danieli, l’atleta dell’U. S. Bruno Gaiga di S. Lucia, che già l’anno scorso aveva dimostrato di essere in pos sesso di notevoli possibilità, ànche quest’anno si è elevato su tutti gli altri concorrenti, un notevole gruppo di giova nissimi, fra i quali è da ricor dare il costante Bellorio dei « Lupi di Lugo », che in que sto suo esordio atletico ha fat to vedere cose veramente buone. Restano ancora da disputa re, oltre alle sei già svolte, quattro prove, che si dispu-
Qua e là per la Penisola Cerigliela
al lunella
nella scorsa stagione, oltre 100 quel, li che praticano la disciplina nella presente annata. Il programma futuro si basa sulle nove prove di campiona to CSI (tre per categoria) e su lacune altre gare per al-
CERIGNOLA, febbraio. (Mariano Balducci) — II Co mitato Zonale di Cerignola raccoglie ormai i frutti della opera di propaganda e di re clutamento tra le schiere gio vanili, svolta lo scorso anno. Sicdhé le cifre del tesseramen to dimostrano chiaramente co me sia stata proficuo il lavoro e come il Centro Sportivo Ita liano trovi la fiducia dei gio vani desiderosi di praticare at tività agonistica e fisico ri creativa. Cinque gruppi sportivi sono in piena attività, mentre altri tre sono in via di costituzione. E’ prossimo il traguardo dei 200 soci atleti tesserati i quali hanno naturalmente una corni ce assocativa di appassionati dirigenti, sostenitori e simpatiz zanti. Le società stanno svolgendo un appassionante torneo di cal cio — che rimasto fermo alla terza giornata a causa della
FOTOVISIONI
neve — ha ripreso il via dopo la sosta forzata. Nella classi fica guida il G.S. Silvio Piola con 6 punti, seguito dalla Stel la Carmine ad un punto, dalla Folgore con 4, dall’Invicta con 2, dai falchi can un punto e dal Silvio Piola P. che non ha ancora ottenuto né un pareggio né una vittoria, trovandosi, quindi, ancora allo «zero». Le squadre partecipanti al torneo disputano degli incon tri con spirito agonistico e di bandiera. Oltre all’attività calcistica, sono in pieno svolgimento le prove del campionato di corsa campestre, che richiamano un bel numero di appassionati del l’attività atletica invernale sui vari tracciati di gara. Inoltre è in via di costituzione ima squadra zonale di scherma che incontra già il favore degli ap passionati. Verrà prossimamente indet to un corso arbitri di calcio dal quale certamente usciranno degli elementi che si aggiun geranno ai tre a suo tempo nominati dalla sezione A.I.A. Nonostante gli ostacoli che si frappongono alla realizzazio ne delle varie iniziative, par ticolarmente de] torneo di cal cio data l’indisponibilità di usufruire del campo sportivo comunale in gestione alla lo cale squadra di IV serie (si spera al riguardo in un inter vento delle competenti auto rità per dare il «via» alla pra tica relativa al campo sportivo per il quale si dispone già del terreno e del progetto), si pro cede speditamente nell'organizzare attività a vantaggio della gioventù sportiva di Ce ri gnola.
Pisa
Dall’alto: sorge il CSI a Nicosia: l’obiettivo ha fissato i fondatori del G. S. « S. Agira » nella foto che apre « l’atbo dei ricordi ». Il Vice Presidente Magnani e l’Assistente Zonale procedono alla premiazione di Concetti, locale campione di tennis da tavolo
quella tecnico-organizzativa dal rag. Adolfo Crespante. Nel corso della presentazione del bilancio consuntivo del dinamico Comitato Provincia le, sono stati rilevati i no tevoli progressi realizzati in ogni settore agonistico ed as sociativo. Molteplici iniziati ve, infatti, hanno caratteriz zato la vita del C.S.I. bellu nese che desidera mettersi in linea con tutta l’Organizza zione per estendere la benefi ca opera del Centro Sportivo Italiano al maggior numero di giovani della Città e Pro vincia. Dopo alcuni interventi che hanno soprattutto significato la passione che anima i diri genti delle società sportive, si è proceduto alla elezione dei componenti il Consiglio Direttivo. Sono risultati elet ti il rag. Marino D'Ambros, i signori Ilario Cro, Luigi De Bona, cav. Annibaie De Mas. il dott. Mario Bosco, ed i sigg. Mario Toffolin ed Isi doro Dalla Piazza. Delegato al Congresso na zionale sarà il cav. Annibaie De Mas.
PISA, febbraio (Ranieri Sainati) — In ogni settore agonistico ferve l’atti vità del Centro Sportivo Ita liano di Pisa, incontrando lar ghi consensi da parte della gioventù sportiva cittadina che entusiasticamente aderisce al le numerose iniziative che via via vengono indette. Partico larmente nel settore calcistico, che incontra il favore di una larga schiera di praticanti, è stato indetto un campionato «Juniores» al quale hanno preso parte undici squadre suddivise in due gironi. Nei girone A il C.I.S. S. Giorgio conduce a pieno ritmo, sicché c’è da ritenere che il serrato inseguimento del C S I. Fortltudo, almeno per quanto ri guarda il primo posto in clas sifica, non sarà coronato da successo. Nel girone B l’undici della Juventus di Pontedera, la squa dra che a giusto titolo può essere definita « Campione del Decennio » per aver battuto in una vivace contesa (’Oratorio Ghedi (Brescia), dopo aver su perato gli irriducibili antago nisti del C.S.I. Villaggio Piag gio. continua la marcia vitto riosa. Attesissimo è rincontro tra le vincitrici dei due giro ni, dal quale dovrà uscire la compagine • Campione Provin ciale ».
Nel campionato «ragazzi» è ancora la Juventus di Pontedera a mietere allori, per cui si può virtualmente considera re già vincitrice della fase pro vinciale. I ragazzi del dottor Zoli emulano i consoci della categoria superiore, avendo nel cuore la speranza di fare grandi cose. In vista delle competizioni regionali i calciatori pisani del C.S.I. saranno certamente ac compagnati dall’augurio degli appassionati dirigenti e spor tivi cittadini che seguono ie gesta dei loro « pupilli », Anche le altre sezioni spor tive sono animate da un in tenso fervore. Nella pallaca nestro sono in corso di effet tuazione i campionati provin ciali, mentre nella corsa cam pestre sono state disputate ie prime prove nelle quali sono emersi elementi di un certo valore.
teranno: il 26 febbraio, 4. pro va di propaganda. Km. 3,500 circa; il 4 marzo, 4. prova Campionato Provinciale, Km. 4 circa; 1’11 marzo, 5. prova Cam pionato Provinciale, Km. 4 cir ca ; ed il 18 marzo 5. prova di propaganda, Km. 2,5 circa. Ma queste non sono le sole manifestazioni che hanno luo go nel Comitato, durante la stagione invernale, nell’ambito dell’organizzazione delle cor se campestri; infatti, contem poraneamente, -è cura della Commissione Tecnica organiz zare in altri centri della Pro vincia, delle prove di propa ganda certamente non meno impegnative ed utili delle pre cedenti. In esse sono chiamati a com petere giovani che in queste gare vivono il loro primo con tatto con l’atletica leggera; è augurabile che abbiano ad ap passionarsi a questo agonismo puro e sano, scevro di inte ressi, e nella medaglietta tan to sudata, sentano il premio e l'incitamento a nuovi sacrifici.
Pagani PAGANI, febbraio (Franco Francese). — n Co mitato zonale CSI di Nocera dei Pagani ha dato ufficial mente inizio ad una nuova at tività: l’atletica, con la dispu ta della I prova di Corsa Cam pestre. valévole per il Campio nato zonale della specialità. Dopo i lusinghieri risultati dello scorso anno, questo an no diversi Gruppi Sportivi si sono presentati alla prima pro va con elementi che hanno be ne impressionato. Tra tutti va notato l’atleta Gennaro Annerumma della S. Agostino di Nocera Inferiore, che ha di mostrato di. essere un atleta adatto a questa specialità. Ha bene impressionato Tedesco della Invincta di Angri che ha mantenuto la prima posizione fino a duecento metri dal tra guardo ed ha ceduto solo nel finale alla irruenza ed all’espezienza di Annarumma. Bene anche De Santis e Sorrentino, classificatisi subito dopo.
Le classifiche di Limone GARA DI FONDO Km. 5 RAGAZZI EDOARDO (Son drio) 22’54”l/5; 2. Spechnaues Tullio (Sondrio) 23’32”4/5; 3. Schenatti Carlo (Sondrio) 23’47”l/5; 4. Picolio Cesare (Cuneo) 26’06”; 5. Antonietti Luigi (Novara) 28’05”3/5; 6. Bellone Giovanni (Cuneo) 29’32”4/5; 7. Marciandi Ernesto (Vercelli) 30’28”; 8. Bronzino Luigi (Savona) 30’38”; 9. Malfettani Guido (Alessan dria) 32’31**3/5; 10. Gallarato Giovanni (Cuneo) 33’33”!-5; 11. Giuliano Enzo (Alessandria) 35*38**4/5; 12. Trompeo Paolo (Vercelli) 36’32”l/5; 13. Barbero Fiorenzo (Asti) 42’15"; 14. Caere Enzo (Savona) 42’28”4/5; 15. Delaurentis Mario (Teramo) 43’25”3/5; 16. Taschettl Adriano (Como) 44’40”; 17. Zuccone Aristide (Alessandria) 56’58".
SLALOM SPECIALE
1. DEMARCHI ANGELO (Torino (45”2 47”7) l’32”9/10; 2. Campldonlco Chicchi (Torino) (48”8, 45”) l’33”8/10; 3. Nessi Pietro (Como) (49”8. 45”4) 1*35**2/10; 4. Corvi Umberto (Sondrio) (56”7, 47”3) 1’44”; 5. Bignaml Lino (Co mo) (55”9, 48”8) 1’44**7/10; 6. Mompesano Ruggero (Aosta) l’45”3/10; 7. Corvi Albino (Son drio) i’46”9/10; 8. Bonadeo Ric cardo (Milano) i’4«”5/10; 9. Ceio sia Cesare (Aosta) IWl/lO. 5” pen.; 10. Ferollno Marten G. (Aosta) 1*50**5/10; 11. Spadaccini Marco (Milano) 1’53**2/10; 12. Mandelli Gildo (Milano) l’57”5/10; 13. Porta Lucia (Torino) i’58"6/10. 5" pen.; 14. Savino G. Carlo (Ver celli) 2’06”4/10; 15. Barbero Lu ciano (Vercelli) 2’11”8/IO. Iscritti n. 40; partiti alla pri ma prova n. 34; squalificati 7; ri tirati n 4: ammessi alla seconda prova n. 15.
SLALOM GIGANTE 1. DEMARCHI ANGELO (Torino) l’26”9/10; 2, Bonadeo Riccardo (Milano) l’27"2/10; 3. Rosoni Maurizio (Sondrio) 1’30"; 4. Marten Perolino G. Franco
Umberto (Sondrio) 1’36**2/10; 7. Duvina Andrea (Cuneo) l’36"7/10; 8. Maccagno Francesco (Cuneo) l’36”8/10; 9. Celesia Cesare (Ao sta) 1’39’1/10; io. Debili Pietro (Torino) l’43”l/10; 11. Campidonico Chicchi (Torino) 1’43**2.10 (5” di pen.); 12. Ferrari Giuliano (No vara) 144’T/IO; 13. Fumo Sergio (Cuneo) l’45”1710; 14. Corvi Albi no (Sondrio) l’4«”2/10; 15. Perisello Renato (Cuneo) l’46”2/10; 16. Andreis Giancarlo (Cuneo) l’48”2/10; 17. Scotti G. Piero (Co mo) 1’49”; 18. Pettuzzi Marco (Asti) i’50”3/10: 19. Percinod Ma rio (Aosta) l’50”9/10; 20. Olivetti Giuliano (Como) l’51”2/l0; 21 M a u r e 11 i Alfredo (Milano) l’57”9/10; 22. Mompessano Rugge ro (Aosta) 1’59’2/10; 23. Bertotto P. Giorgio (Vercelli) 2’06”6/10; 24. Bettuzzi Giorgio (Asti) 2 09’T/IO 25. Cecchini Alberto (Lucca) 2’12”9/10; 26. Barbini Raffaele (Novara) 2’14”; 27, Bar bera Luciano (Vercelli) 2’14”2/10; 28. Spadaccini Mario (Milano) 2’15”6/10; 29. Airoldi Battista (Co mo) 215”610; 30. Cecchini Ansa no (Lucca) 2’21”4/10; 31. Scarsella G. Paolo (Vercelli) 2’16”; 32. Fer mento Enrico (Savona) 3’09”; 33. Ferrari Luigi (Novara) 3’16”; 34. Marino Rodolfo (Savona? 3’47”; 35. Odio Paolo (La Spezia) 3’56’4/10; 36.Tosato G. Carlo (La Spezia) 4’19'7/10; 37. Ceccarelli Giulio (Lucca) 4’53”4/10; 38. Bul la Roberto (La Spezia) 5'49”7/10; 39. Servadei Guglielmo (La Spe zia) 6’46”8/10.
STAFFETTA (3x5) Provveditorato agli Studi di Sondrio (Spechenauser, Schenatti, Ragazzi): ih06’47"; 2. Provvedito rato agli Studi di Cuneo (Bello ne, Viale, Pecollo): ih 14’33”; 3. Provveditorato agli Studi dì No vara (Antonietti, Bassi, Ferrari G.): Ih 27’27”; 4. Provveditorato agli Studi di Vercelli (Barbera, Trompeo, Marciandi): Ih 36’24”; 5. Provveditorato agli Studi di Alessandria (Giuliano, Zucconi, Malfettani): ih 38’02” 6. Provveditorato agli Studi di Savona (Cappelletti, Caere. Bronzino): ih 40’11” 7, Provveditorato agli Stu di di Conio (Oliletti, Scotti, Taschettl); Ih 43’59”,
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ANNO XI - N. 7 - Pag. 6 —" 1
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23 febbraio 1956
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L'UNIONE SPORTIVA BOLTIERE NELLE SEDI PERIFERICHE AL RIPARO DAL MALTEMPO
AWvtà calcistica a Città di Castello
In preparazione al campionato nazionale
CITTA’ DI CASTELLO, febbr. (Sergio Bistoni) — L’attività del CSI di Città di Castello è per ora particolarmente profi cua. E’ stato lanciato un cam pionato di calcio (Cat. Ragaz zi) al quale hanno partecipato le seguenti squadre: A.C. Città di Castello; U.S. Marcozzi; U.S. Pistrino; A.C. Sporting I; A.C. Rapid Duomo; A.C. Sporting II Nel torneo di calcio per gio vanissimi Coppa G. Chiarini stanno riprendendo ora gii in contri. dopo la -sospensione delle vacanze natalizie. Parte cipano 6 squadre: U.S. Mar cozzi I; U.S. Marcozzi II; Rapid Duomo; Associazione Calcistica S. Maria Maggiore; A.C. Sport ing; A.C. S. Giovanni Bosco. E’ attualmente allo studio di un'apposita Commissione del CSI l’idea di un campionato studentesco di pallavolo e di pallacanestro Si stanno pure prendendo contatti con i vari professori di educazione fìsica e con i Sigg. Presidi per costi tuire il Comitato Direttivo del la Giornata dello Studente del 2 marzo 1956.
centinaia di giovani “ pongisti in gara Savona SAVONA, febbraio. (Mario Sicca). Per noi sa vonesi, abituati alol staziona rio clima primaverile, il trovarsì improvvisamente alla eccezionale temperatura di 8 gradi sotto zero, ha voluto si gnificare tina tracotante pro vocazione del freddo. Per de bellare lo stesso, abbiamo do vuto accontentarci dì pren derlo in antipatia, e di accet tare... la guerra fredda. Al Campionato Provinciale di ping-pong, si prevedeva un nutrito nuTttero di partecipan ti; le adesioni ottenute uffi cialmente tramite personali interpretazioni e spicciole in chieste lo facevano giusta mente supporre. Ma il pervi cace e maligno freddo ha ri dotto ad un numero esiguo le iscrizioni regolari ed ufficiali. Poche squadre per un totale limitato di atleti hanno pre senziato. Una grandissima percentuale di questi ultimi era nella possibilità di parte cipare al torneo, ma in con seguenza del fattore freddo ha preferito chiudersi in ca sa vicino alla stufa. La spa ziosa sala, nella quale s e svol to il torneo, a causa per l’ap punto dell’eccessiva ampiezza, ha fatto registrare alle estre mità dei giudici di gara e dei componenti la giuria tempe rature particolarmente rìgide. Gli atleti, infatti, dopo le pri me battute, non hanno avuto difficoltà a riprendersi e tor nare in possesso delle calorie abituali, se non altro per la foga, l’interesse, la passione, dei quali erano armati, ma doverli osservare, assistere era un’altra cosa- Al termine della manifestazione, coloro che li hanno osservati, segui ti, se ne sono tornati a casa camminando con le estreme punte del corpo a 90 gradi, per impedire si spezzassero, tanto erano infreddolite. E questo è garantito tra le po vere vittime della giuria c’era pure il sottoscritto. Comun que, nonostante questi incon venienti il torneo è stato fat to e felicemente concluso con l’incontrastato successo dei ragazzi albisolesi dell’Alba Docilia. Nel singolo, Olivi si è laureato campione provin ciale della categoria, imme diatamente tallonato dal com pagno di squadra Doglio, mentre il terzo posto è stato appannaggio della rivelazione varazzina Musso, il quale s’é trovato in pratica, a dover far fronte, con le sue forze, ai coriacei ed abili avversari di Albisola. Nel doppio, i ri sultati finali, rispecchiano fe delmente e rivelano la parti colare dedizione e accurata preparazione al tennis da ta volo dei ragazzi dell’Alba Docilia, e palesano, della stessa, una netta superiorità sulle altre società competitrici. Una superiorità, che d’altronde ha confermate le previsioni del la vigilia. Doglio-Accate, for mano una coppia affiatata, preparata e in possesso di una perfetta intesa, che permette loro di svolgere e impostare un gioco redditizio e proficuo. De Filippi e Rossi del Don Bosco di Varazze, si sono piaz zati al secondo posto, e nel confronto ultimo diretto con i neo-campioni provinciali hanno ceduto di strettissima misura (21-19) dopo un’entu siasmante ed incerta contesa. Per il Don Bosco di Varazze, questa ambita affermazione ottenuta in campo provinciale, costituisce senz’altro un risul tato positivo e concreto. Per una società che è appena agli albori, e che da poco tempo fa parte della grande fami glia del C.S.I., questo primo successo agonistico, dovrebbe rappresentare il fulcro, il trampolino di lancio per le at tività future. Dal Don Bosco di Savona, ci si attendeva di più, almeno per quanto ri guarda il numero dei parteci panti: due atleti, pur accet tando la giustificazione del freddo sono pochini. Bah, cer cheremo per il prossimo an no, di convincere la Direzio ne Tecnica Nazionale, a fis sare i campionati pongistici provinciali in primavera, op pure l’inverno a cambiare... programma-
dispone attualmente il pongismo ferrarese. Scontata in partenza la vit toria di Giacometti-Gianni nel doppio, già detentrice, questa coppia, del titolo, i'due atleti dell’U. S. 4 Torri non hanno dovuto faticare molto per ave re la meglio sulle altre coppie partecipanti. Ai posti d'onore si sono classificate altre due coppie dell’U. S. 4 Torri: Ca rovita Villani e Gagliardi Scar dacela. Particolarmente felice e degna di menzione la presta zione della coppia Carovita Villani ed il diritto acquisito unitamente alla coppia cam pione di partecipare alla fase regionale non fa una grinza in quanto é un giusto premio per i due atleti. Nelle gare di singolo, dalla rosa dei partecipanti, due no mi spiccavano su tutti: il sem pre forte Schettini dell'U. S. 4 Torri e Benito Modenesi, che quest'anno gareggiava per i co lori dell’Audax di Ferrara. Se il titolo per la 4.a volta conse cutiva conquistato da Schetti ni era cosa ormai scontata in partenza, di Modenesi si può dire che ha condotto la gara sul binario del vero agonismo. Questo giovane atleta, che in breve tempo ha collezionato ri sultati di considerevole impor tanza. possiamo dire apparten ga alla schiera dei più forti pongisti ferraresi. La sua vittoria più signifi cativa l'ha conquistata lo scorso anno con il primo posto nel campionato provinciale asso luto. Era quindi una conseguenza logica pensare che il vincitore del titolo dovesse uscire ddlrincontro diretto Schettini Modenesi, risoltosi a favore del
primo, non certametne per il solo merito di Schettini, ma anche perchè Modenesi non possedeva quella fiducia nelle sue forze, necessaria per bat tere l'avversario. Degni di menzione altri due atleti dell’U. S. 4 Torri, Baraldi e Borea, classificatisi rispet¿¡vomente al terzo ed al q il arto pósto.
Asti ASTI, febbraio Ha avuto regolare svolgi mento il Campionato Provin ciale di Tennis da Tavolo, cui hanno partecipato oltre trenta atleti rappresentanti sei UU.SS. della Zona, Abbiamo assistito ad intevessanti e combattute gare dalle quali sono ancora emersi gli atleti della Virtus Acqui, che hanno peraltro trovato nei giovani Bellonotto di Sassanello e Prato del la Pio X dei valenti avver sari. Il titolo di Campione Pro vinciale nel «singolo» è sta to conquistato in modo bril lante. dal giovane Loris Bel letti della Virtus Acqui, men tre nel « doppio » hanno vin to Barisone-Zucca (Virtus Acqui), ormai già noti tra i più quotati pongisti deila Zona' avendo già collezionato diversi titoli provinciali. Questi atleti unitamente ai secondi classificati, cioè Pra to (Pio X) ne] singolo e Moro-Porta (Virtus Acqui) nel doppio, partecipe ranno al Campionato Regionale che si svolgerà a Fossano il pros simo 4 marzo.
Fidenza FIDENZA, febbraio Dopo le due splendide semi finali di tennis da tavolo svol te a S. Giuliano Piacentino ed a Salsomaggiore si è tenuta a Fidenza la Finale provinciale del Campionato nazionale. La bellissima competizione pong:stica si è svolta nei locali dell’Oratorio Don Bòsco dove gli atleti sono convenuti per ascol tare la Santa Messa che il Rev.mo Assistente Ecclesiasti co del Comitato Fidentino ha celebrata in suffragio di Carlo Rosi, vincitore della semifinale di S. Giuliano e improvvisa mente deceduto pochi giorni dopo la gara. Il titolo di Campione pro vinciale 1956 è andato a Dario Cencetti di Salsomaggiore che sì è riconfermato campione di gran classe. Al secondo posto si è classificato Ugo Gonzaga dell’Audax di Fidenza. Nel doppio la vittoria è an data alla coppia; Ragazzi Gc.Tavani P. di S. Giuliano Secondi arrivati: Faverzani Brunani di Salsomaggiore. Ottime le prestazioni di Zappieri Carlo di Soarza e di Corbani Andrea di Salso. Al termine della gara il vice presidente del CSI fidentino ha premiato i vincitori.
CON IL POSITIVO INTERVENTO DEL VESCOVO
Nuova e accogliente sede REGGIO EMILIA, febbraio. (R. C.) — Il notevole svilup po del C.S.I. a Reggio Emilia, ha fatto sorgere con carattere di estrema urgenza il proble ma della .sede che, logicamente, doveva essere risolto in modo adeguato alle necessità orgunizzative del dinamico e fattivo Comitato Provinciale Una sede il C.S.I. di Reggio Emilia già l'aveva a disposizione: ma era limitata ad un solo ambiente nel quale si svolgevano le varie attività. Naturalmen te, come spesso avviene in si mili circostanze nelle organiz zazioni, che operano in profon dità, accadeva che i1 sovrap porsi di pratiche organizzative, tecniche, assistenziali. ecc., portava fatalmente ad intralcia re lo sviluppo delle singole sezioni sportive. Sicché, tra lo altro, si notava sovente un cer to disagio dei collaboratori e, particolarmente, dell’Assist ente IO 50
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la città del -'Tricolore • alla magnifica realizzazione. L'organizzazione, che dopo dieci anni di esperienze e di positivo lavoro ha brillanteniente superato l'esàme di ma turità, aveva bisogno di un adeguato decentramento dei servizi atti a consentire ad essa di proseguire speditamente il cammino. Pertanto, per con cretare un programma di largo respiro, nella nuova sede ver rà riservata ad ogni settore una discreta autonomia nello applicare le deliberazioni del Consiglio direttivo del C.P. Ta le sistema, quanto mai efficace, sprona i dirigenti tecnici alla iniziativa, rendendoli respon sabili del loro lavoro, che ad ogni sezione è stato assegnato un ufficio attrezzato secondo i più moderni criteri. Quando dirigenti di Unioni Sportive, atleti, simpatizzanti, entreranno nella nuova sede, si troveranno dinanzi ad un com plesso razionale di locali, dove ogni cosa è stata predisposta nei minuti particolari. Persino appositi cartelli indicatori gui deranno i visitatori nell'ufficio desiderato, ove dirigenti pro vinciali od incaricati saranno a disposizione per risolvere tempestivamente ogni caso. Inoltre, poiché si prevedono sempre più stretti e cordiali rapporti con gli organi perite-
reggiano
rici del CONI e delle Federa zioni Sportive Nazionali, era conveniente, oltre che dovero so, accogliere con prestigio i loro rappresentanti particolar mente in occasione di riunioni promosse per risolvere le que stioni basilari per la vita del C.S.I. Altro motivo di vasta portata ha contribuito a far realizzare la nuova sede. Si tratta di predisporre un nuo vo programma rivolto al poten ziamento di quelle discipline sportive 'meno sviluppate, af finché venga raggiunta quella gioventù — fortunatamente non molta — che aderisce ad organizzazioni con finalità net tamente contrastanti gli ideali del CSI. Da ultimo, ma della maggiore importanza, metten do a disposizione dell'Assisten te Ecclesiastico un ambiente confortevole, si è inteso age volare il delicato e fondameptale lavoro del sacerdote di retto alla educazione morale e spirituale degli aderenti. Il prezioso e determinante interessamento di S.E. Mons Socche ha reso possibile la ma gnifica realizzazione del C.S.I di Reggio Emilia, che guarda verso il futuro confortato dal l'assistenza amorevole del Pa store della Diocesi. Certamen te con siffatte premesse l’avve nire non potrà essere che ra dioso
BARI, febbraio (Giuseppe Di Marzo) — Nella Sala consiliare della Camera di Commercio di Bari, si è svolto il I Congresso Provinciale del Centro Sportivo Italiano. Erano presenti il Delegato Centrale dott. Mario Cozzoli, il Consultore Ecclesiastico Regio nale Don Giovanni Pinto, il Pre sidente Diocesano della G.I.A.C. di Bari Donato Calace, l’Assistente Diocesano don Nicola Milella, e i Presidenti rappre sentanti del GD7 atleti apparte nenti a 25 Unioni Sportive. Per acclamazione la Presi denza del Congresso veniva af fidata al dr. Cozzoli il quale di chiarava aperta l’Asscniblea por tando il saluto della Presidenza Centrale. Alla relazione morale-tecnicoorganizzativa fatta dal rappre sentante del Comitato uscente, è seguita la discussione alla quale prendevano parte i diver si delegati presenti plaudendo all’intensa attività svolta dal comitato stesso In favore dello Sport tra i giovani. Indi si procedeva alla votazione per la nomina del Delegaio al prossimo Congresso na zionale che si terrà in marzo a Roma. Veniva eletto il commen datore Sante Scarcia, primo so cio d'onore. I II Presidente Diocesano Donato Calace dava lettura dei nominativi dei consiglieri nominati dalle Presìdenze Dìocesane facenti parte del Comitato di Bari: Tommaso Colucci, Angelo Fioravanti, Giuseppe Saldarelli, Paolo Cataldo, Giuseppe Majol'ano, Donato Magno e Luca Dinielli. Dopo di ciò si passava alla votazione dei nove consiglieri. Il responso dell’urna dava per eletti: dott. Sante Scarcia, Co stanza Vito, Liborio Lojacono, Pugliese Angelo, Giovanni Bal dassarre, Fiorio Pietro, Susta Vito, Spinelli Riagio, Corrieri Rocco. Atteso e gradito è stato, du rante lo svolgimento dei lavori del Congresso, il saluto di S.E. l’Arcivescovo di Bari Monsigno re Enrico Nicodemo ai con gressisti. Egli ha voluto sot-
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Apertissimi a Napoli
La nuova razionale sede del C.S.I. di Reggio Emilia
Ecclesiastico, quando doveva no essere trattate questioni im portanti. Quello della sede era dun que, un problema capitale; sia per i motivi accennati, sia per chè le preziose direttive del S. Padre, benignamente tra smesse col discorso del 9 otto bre 1955, hanno specificato me glio le funzioni del CSA., mol tiplicandone e precisandone le competenze di carattere tecni FERRARA, febbraio Si è svolto presso la Sede co, organizzativo e assistenzia del C.S.I. di Ferrara, il cam le. Appunto su questi tre car pionato provinciale di tennis dini, nei quali si riassume la da tavolo, valevole per l'asse opera del C.S.I., marcia il Co gnazione del titolo »di campione mitato di Reggio Emilia per provinciale di singolo e doppio richiamare i giovani alla pra e quale ammissione alla fase tica agonistica e fisico-ricrea regionale che si svolgerà a Par tiva. Fedele alle sue finalità, il ma il 26 febbraio prossimo C.S.I. di Reggio Emilia ha im Una trentina di atleti, ap postato e positivamente risol partenenti ad Unioni sportive to l'annosa difficoltà dei loca della città e della provincia, li completando l'opera con la hanno preso parte a questa ma realizzazione di un ambulato nifestazione pongistica e l'in rio per il controllo somaticoteresse agonistico non è man funzionale degli atleti. cato in quanto i partecipanti Esistono ancora altri motivi alla competizione vanno consi che hanno costituito lo stimolo derati i migliori atleti di cuiche ha spinto il Comitato del
NAPOLI. febbraio. (Enzo Caserta) — Anzitutto dobbiamo porgere le nostre più vive congratula zioni al Presidente della C. P. Pallacanestro, Prof. Ugo Cervo, pei- aver anche que st’anno iniziato una vasta attività cestistica. Ben 14 squadre si sono al ternate nei sette tornei pro mossi dal Presidente della C. T. P. Ecco in sintesi una rasse gna delle varie attività: — Coppa Piedigrotta: vinta dal quintetto dell’U. S. «Star dust», guidato dal tecnico Sergio Camera. — Ili Coppa C. S. I. Napoli e Coppa Apertura Giovanile: sono state appannaggio ùel G. S. «Fulgor» di Pozzuoli per merito dei cugini Ma gliaio. — Torneo Fani vinto dalla « Guido Negri » di Barra, che ha messo in luce alcuni atle ti quali Celsi, Moretti e Muti. — / Torneo «Guido Negri»: ha visto brillante vincitore il quintetto dell’U. S. « Oriens Napoli ». la squadra di Nicola Diasparro, eclettico Presiden te della Società, che. ancora una volta, ha intenzione di portare i suoi ragazzi, tra i quali degni di menzione Sa-
vi I e II, Gazzerro e Cimma, ai campionati Nazionali. — Torneo Vinci: conqui stato dal G. S. « Excelsior » di Capodichino, in virtù di un gioco tecnicamente eccel lente, dotato di una valida difesa zona e con Regalbuto abile « pivot », ben coadiu-
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Per il terzo anno consecutivo. l'Unione Sportiva Boifiere ha conquistato il prima to tra tutte le Unioni Spor tive bergamasche, il che è un po' come dire il primato nazionale. Anche se l’USB è nota per la sua attività ciclistica non dobbiamo dimenticare che va ria è l’attività svolta dal caiciò (Campionato Federale di Il Divisione e Campionato Ra gazzi del CSI), alla pallavolo, al tamburello, all'atletica (or ganizzazione di due gare cam pestri e di una leva atletica) e alle bocce (in cui ha vera mente brillato con la conqui sta di 4 titoli provinciali e di quello nazionale con la ter na adulti Luigi, Moretti, Ge rolamo Ronchi e Dante Cas setti.
Magnifiche le affermazioni delle passata stagione: in campo ciclistico: conquista del Gran Premio Società CSI su pista, il Campionato Italiano Velo cità. Dilettanti (con Luigi Mar tinetti), il Criterium Naziona le Velocità Esordienti (con Fla vio D’Adda), il Campionato Provinciale Vélocità Esordien ti (con Gianni Cavalieri), il Campionato Velocità Allievi (con Gian Angelo Carrera), il Campionato Provinciale su strada Allievi (ancora con Gian Angelo Carrera) oltre alla con quista di n. 43 premi di rap presentanza. Le vittorie indivi duali su strada sono state do dici (e precisamente 7 con Carrera. 3 con Bertoletti e una con Gabriele Arrigoni e Giovanni Cavalieri). Le gare su strada organizzate sono state 19
desiderano emulare le imprese dei dilettanti e le riunioni di propaganda su pista 5. Ma i Boltieresi guardano al futuro perchè hanno in pro gramma c|i fare sempre meglio. Si è già iniziato con una gara .ciclo campestre riservata ai dilettanti ed agli allievi UV1 e CSI. gara che ha evuto . un ottimo successo. Nei giorni scorsi ha avuto inizio un corso di preparazione per i propri corrido ri. II prof. Melgari, l’istruttore Cavallini, il rag. Bianchi, il direttóre sportivo Locateli! En rico, i] medico sociale dottor Franco Baccanelli ed altri tec nici e dirigenti si alternano per dare ai numerosi corri dori (superano già la mezza centuria) tutte quelle cogni zioni indispensabili per otte nere qualche successo.
L’Arcivescovo di Bari ions. Enrico Nicodenio sottolinea la fervida rinresa del Comitato
La famiglia del CSI di Fi denza è stata colpita dal gra ve lutto per la morte dell’a tleta Carlo Rosi della U. S. S. Giorgio di Monticelli d'Ongina. Carlo Rosi è stato procla mato Campione provinciale «ad memoriam» di tennis da tavolo.
per il dinamico C.S.I.
Gli allievi della U. S. Boltiese di Bergamo...
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va to da Esposito Enzo e GaHero Vili Trofeo Natalizio 1956 ha visto di fronte la « Guido Negri» e la « Excelsior » nell’incontro decisivo per la conquista del Trofeo, Partita combattuta e con due
volti nel primo tempo supremazia della « Negri » che, in virtù di una maggiore precisione nel tiro a canestro e per l’assenza di Esposito indisposto, si portava in van taggio con vari cesti; nel se condo tempo rimonta bellis sima della « Excelsior » che, con gioco veloce e ben sor retto in difesa da Matarese, Toledo e Caserta, in veste questo ultimo di regista, col mava la distanza, portandosi in vantaggio di qualche cesto e. solo noi finale della sara, cedeva allo sforzo, permetten do alla « Negri » di segnare un cesto decisivo ed aggiu dicarsi la vittoria. Non dobbiamo dimenticare le altre squadre che hanno ciato vita al Tomeo. Degne di menzione: l’U. S. « La Salle », -■•quadra bene amalgamata, un po’ sfortunata; il solo G. S. « Carlo Carretto » che, unitamente alla « Negri » ed alla « Excelsior ». è stato una nuova rivelazione nel campo "estisticò. E’ necessario tener presen te che il G. S. « C. Carretto » era al suo esordio: ha bene figurato, ha elementi di va lore, quali Grimaldi. Mugnano e Mussomeli; diamo tempo al tempo ed anche questo Gruppo Sportivo diventerà una forte compagine. k
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Il Delegato Centrale dott Mario Cozzoli parla ai congressisti del Comitato Provinciate di Bari, riuniti per trattare importanti problemi
La gara principe del. 1956 sarà certamente ancora la fi nale del IV Gran Premio Giu-seppe Magni, la Gara ormai di rinomanza nazionale per albe ri in onore e memoria del papà del Presidente onorario della Unione Fiorenzo Magni. Il Pre- ' sidente onorario prenderà, nei ' prossimi giorni, contatto con le Unioni Sportive che hanno già organizzato, negli anni scorsi, le eliminatorie e con altre, in quanto quest’ anno conta di estendere il raggio dazione dell'importante gara anche al Trentino, al Piemonte ed alia Toscana. Ma altre manifestazioni im portanti sono in cantiere, co me la Boltieri-Ghisallo per Al lievi CSI, che verrà disputata la prima domenica di maggio, e sarà il devoto omaggio dei corridori del CSI alla Protet trice dei Ciclisti. Inoltre i Boltieresi hanno chiesto di po ter organizzare, a complete lo ro spese, il Campionato Nazio nale Cronometro a Squadre per Allievi e se la manifestazione sarà concessa, come del resto ha lasciato sperare il com mendatore Dattilo nel recente Congresso di Bergamo, si svol gerà a Canonina d’Adda con la collaborazione dell’attiva So cietà calcistica Fulgor egre- | giamente presieduta da Ca millo D’Adda, padre del cam pione nazionale esordienti di velocità del CSI Flavio D’Adda. ' Tra i corridori abbiamo no tato che il promettente Gian Angelo Carrera (sette vitto rie nel ’55 di cui due per di stacco) si è tesserato per l'UVI, ma correrà ancora per la sua Unione Sportiva Boltiere. Forte è la squadra allievi della USB che conta su Giu lio Nava, Gianfranco Falardi, Leone Duci. Pierino Ghislanzoni, Gabriele Arrigoni, Giovan ni Cavalieri, G. Pietro Rivol tella e molti altri. Il Consiglio direttivo è com posto dal Presidente Pietro Vi tali. dall’Assistente Don Gio- i vanni Albani, dai Vice Presi denti Simone Maestrani, Ca millo D’Adda, Gino Ferrari; direttore sportivo Enrico Lo cateli! con l’aiuto di Attilio Nava, Giovanni Lena; consi glieri i fratelli Carrera. Luigi Balbi, Luigi Pagnoncelli, Pie tro Gritti. Marino Ferrari. Se gretario Renzo Sangalli. L’US Boltiere aprirà le stagione ciclistica 1956 con la gara di Iettanti junior UVI e CSI « IV Coppa Espresso Bonomelli ».
Ai pongisti delia FUCI il tampiciwto provinciale
mette a questo sport di svilup ligente condotta di gara e che parsi ancor più ampiamente. E’ ha preceduto abbastanza chia un problema questo di notevole ramente il combattivo Tortello. BERGAMO, febbraio. importanza che tuttavia da lun Si sta inoltre allestendo per i go tempo rimane insoluto, a prossimi giorni una nuova gara Si sono disputati presso il scapito di molte società che, nei dintorni della città che si salone dell’Ateneo, i Campio pur avendo buoni elementi, spera abbia pure ottima riu nati bergamaschi di tennis da non possono prendere parte scita. tavolo, valevoli quale prova di alle varie gare organizzate. selezione dei Campionati itaCome un po' in tutte le se liani di tennis da tavolo dei zioni d'Italia, anche il C.S.I. CSI. locale non ha mancato di far disputare una corsa campestre, Netta di 1’ affermazione che ha ottenuto un lusinghiero Monticelli-Olivati (della FUCI) successo. 50 atleti si sono dati nel doppio e di Mamoli, pure battaglia sui 1500 metri del della FUCI, nel singolo, che percorso reso alquanto difficol hanno veramente dominato i toso dal terreno pesante e fan numerosi avversari Da segnagoso causa della pioggia caduta lare la vittoria di Monticeìli, prima della corsa. La vittoria nel doppio, che si è aggiudiha meritatametne premiato RIMINI, febbraio cato il titolo per il 6. anno (Franco Cordellini) — La Giam paoli che è riuscito ad sorprendente vitalità del C.S.I. affermarsi grazie ad una intelconsecutivo. riminese è ancora una volta confermata dalle notevoli ma nifestazioni agonistiche orga L’OBIETTIVO AL SERVIZIO DELLO SPORT nizzate un po’ in tutti gli sport, e, prime tra tutte, quelle ri guardanti il calcio. Infatti due tornei, l’uno riservato ai Ra gazzi e l'altro agli Juniores, che serviranno di selezione per il prossimo campionato provin ciale, sono in pieno svolgimen MANTOVA, febbraio lamento del Campionato Pro 15x10 o come minimo 7x10. doto. Rilevante il numero delle Si è riunito il Comitato Pro vinciale di società per tutta vranno pervenire al seguente squadre partecipanti, 26, che vinciale CSI, dopo il V Con l'attività, sportiva, invogliando indirizzo: «Centro Sportivo rappresentano un po' l'élite gresso Provinciale. così le UU.SS. a partecipare Italiano - Fotoconcorso Via calcistica locale. Sin dalle pri Questo organismo responsa arche agli sporti minori. Corte 19, Mantova». me giornate la lotta si è di bile dell'attività dell’Ente in Ha ripreso la discussione e, A tergo delle fotografie do mostrata apertissima per la provincia di Mantova ha preso comparsa di nuove e giovani diverse decisioni in merito al ha deliberato in merito, al pro vrà essere chiaramente indica formazioni che danno grande l'attività che dovrà organizzare blema del passaggio degli atle ta, la gara, e la manifestazione ti da società ad un’altra, ad a cui l’immagine ritratta si ri interesse al torneo ed inoltre il CSI per l'anno in corso. ogni inizio di stagione. ferisce, il giorno in cui è stata presentano elementi che cer Anche se i lavori si sono Una novità assoluta è stata effettuata, il nome del fotogra tamente in un non troppo lon svolti in un clima di sincera tano futuro potranno ben figu familiarità, si sono avuti in quella di aver indetto un con fo dilettante e l’U.S. di appar rare. Su queste squadre si pog terventi interessanti, segno che corso fotografico sportivo fra i tenenza. giano in gran parte le speran ognuno dei presenti ha com- soci delle UU.SS. dipendenti, La Commissione Giudicatrice ze del C.S.I. riminese per l'en ptso la funzione del CSi. ha con premiazione a fine anno. nominata, composta da elemen tusiasmo ed il bagaglio tecnico compreso la necessità di lavo In questo modo si è voluto se ti del Comitato Provinciale, guire sempre più i giovani nel di cui sono fornite. rare per questo grande movi Una perfetta organizzazione mento. le loro pratiche sportive e ri- giudicherà le fotografie ed ag giudicherà i premi. Detti premi ha permesso l’ottima riuscita Dopo il pensiero soi zi tua ha t’irne le migliori orestazinni. del torneo zonale di selezione preso la parola il Presidente verranno consegnati ai vinciAl concorso potranno parte tori in occasione della « Festa per la fase provinciale del che ha delineato la situazione Tennis Tavolo. Ancora una organizzativa mettendo in ri cipare tutti i soci, atleti, diri dello Sportivo » che il CSI pre volta la società Victoria si è salto che, in questo scorcio di genti. simpatizzanti e sosteni parerà alla fine dell’attività nel meritatamente tori delle UU.SS affiliate' al imposta anno, le Unioni Sportive affi doppio e nel singolo Da rile- liate sono aumentate di un CSI purché siano fotografi di 1955-56 per la premiazione dei propri atleti. I premi saranno vare in quest'ultima gara il Iettanti. in confronto di quelle costituiti da materiale fotogra sorprendente successo del gio quinto li esistenti alta fine dell ’ anno 1 preconcorso ha avuto inizio vanissimo Ferri sull’esperto fico. Le fotografie non saranno cedente. con il 15 febbraio 1956 e eescampione riminese Olivieri che restituite. Pure l ’ attività sportiva è in serà il 30 sett, p v . dat.» in ha dovuto cedere di fronte al giuoco più vivace e più aperto aumento, infatti sono in corso cui finirà l'attività C.S.I per dell’avversario. Nel doppio, di effettuazione tre campionati l'anno 1956. LUIGI (.IIIILl solita vittoria dell'ormai cele di calcio, uno di pallacanestro, Direttore responsabile Saranno ammesse al concor bre coppia Montanari-Alessan una di pallavolD, di tennis da NATALE BERTOCCO dri, che da quasi due anni è tavolo oltre al campionato di so colo quelle fotografie che Redattore capo corsa campestre. ritraggono momenti dell'attivi senza rivali. Il Comitato ha au‘nrizza‘.o la tà ufficiale del Centro Sporti Pubblicazione iscritta al inu Andhe la pallacanestro sta merò 4987 del registro della vivendo giornate memorabili in partecipazione della squadra vo Italiano, vale a dire: gare stampa del l riounale di Noma una serie di incontri fra le CSI Mantova al campionato na di campionati, tornei, manifein data 4 gennaio 1956 più affermate compagini cit zionale di III serie della FIDAL Sped abb postale -• Gr. fi tadine. Purtroppo, e di ciò il e al campionato di promozione staziono a carattere sociale e provinciale. C.S.I. è preoccupato, la carenza d pallavolo. Stab. Tip. UÈSISA - Roma dei campi da giuoco non perHa pure approvato il regoLe fotografie, del formato
tolineare gli alti valori spi rituali dello Sport quando esso è condotto su principi cristiani, con serietà tecnica e impegno organizzativo. I Consiglieri riunitisi succes sivamente eleggevano Presiden te del Comitato l’olimpionico doti. Sante Scaccia; vice-presi dente organizzativo il sig. An gelo Fioravanti; vice-presidente tecnico il sig. Tommaso Coluc ci; direttore tecnico il ten. Do nato Magno; amministratore il sig. Giuseppe Saldarelli; segre tario il sig. Fiorio Pietro.
' Sorprendente vitaiiià del CSI riminese
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interessante concarso Moralice a Mantova
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