Stadium n. 7/1957

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La Parola m pib mi

L’operazione "campestri,, in pieno svenimento 9n 3. pagina

Fin da ora, con lo sguardo rivol­ to all’avvenire, conviene che vi prefiggiate un programma di pro­ gresso e di estensione, in modo che il Centro, trascorsa la prima età, sappia affrontare con vigore di gio­ ventù il prossimo decennio, che si presenta ricco di importanti eventi. (Dal discorso del S. Padre del 9 ottobre 1955). Direzione Redazione Amxntni«trazione • Roma Vi» dell» Conciliízione. 1. t S55561-55O113

SEHAFORO di LUIGI BELLOTTI

Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità: PUBL1AC1 - Roma - Corso Vittorio Eman n. 287 . Tei 556.068 Costo d’inserz. L 15o a raro col Spedizione in abb postale èr T Un numero L. 20

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

L’AVV. ONESTI E IL DOTT. ZAULÌ CONFERMATI PER ACCLAMAZIONE NELLE LORO CARICHE

mala dal consiglio nazionale del c.o.n.1. la strada dell’organizzazione olimpica del i960

Addo XII - If. 7 - Roma 21 Febbraio 1957

«RI» DAL CAPII DELLO STATI)

Lo massima assise dello sport italiano ha sottolineato l’importanza di un urgente lavoro propa ga ndistìco di base per il rafforzamento agonistico e morale di tutte le discipline il nuovo quadriennio olim­ pico si è praticamente aperto il 16 febbraio 1957 con reie­ zione della Giunta del CONI avvenuta nel corso della riu­ nione del Consiglio Nazionale. L'Avo. Giulio Onesti è sta­ to confermato per acclama­ zione Presidente del nuovo governo dello sport italiano. A vice Presidenti sono stati eletti l’ing. Ottorino Barassi e l’ing. Nino Bertolaia; a se­ gretario generale è stato con­ fermato ad unanimità il dot­ tor Bruno Zauli; a membri della Giunta sono stati eletti il comm. Emanuele Bianchi, Presidente della Federazione Italiana Motociclistica, il 'Comm. Adriano Rodoni, Pre­ sidente dell’Unione Velocipe­ distica Italiana, il rag. Piero Oneglio, Presidente della Fe­ derazione Italiana Sport In­ vernali, il marchese Luigi Ridolfi, il doti. Beppe Croce.

Avv. Giulio Onesti - Presidente CONI - Dott. Bruno Zauli - Segretario Generale CONI - Foro Italico - Roma Foro Italico - Roma Consiglio Nazionale CONI ha espresso Centro Sportivo Italiano particolarmente lieto meritatissima Sua conferma alla pre­ confermandola per acclamazione Sua alta sidenza del CONI porge felicitazioni vivis­ carica desiderio degli sportivi tutti stop. sime et assicura operosa fervida collabora­ Famiglia Centro Sportivo Italiano partico­ zione nello sviluppo agonistico et morale larmente lieta assicura continuazione sua sport italiano augurando completo successo fervida opera propaganda per definitiva affermazione idea olimpica. Vive cordialitàOlimpiadi Roma. Vive cordialità. LUIGI GEDDA, Presidente LUIGI GEDDA, Presidente

piadi di Roma, quali diretti­ sport può essere da noi dif­ ve saprà dare nel campo del­ fusa in strati sempre più va­ la propaganda, della specia­ sti del popolo che si accosta lizzazione e delle costruzioni. alla nostra Organizzazione Il lavoro che attende ¡'avvo­ con piena fiducia. cato Onesti è pesantissimo, Abbiamo fatto osservare in bisogna riconoscerlo. Questi un nostro precedente articolo anni che ci separano dalle che massa e specializzazione Olimpiadi di Roma saranno sono termini che si completa­ pieni di problemi da risolvere no a vicenda. Non c'è specia­ Il Capo dello Stato on. Giovanni Gronchi ha ricevuto al Palazzo del Quirinale gli atleti azzurri vincitori di medaglie rapidamente e nel modo mi­ lizzazione vera e propria ove ai Giochi Olimpici di Cortina, Stoccolma e Melbourne. Gli atleti erano accompagnati dai massimi dirigenti del CONI gliore. Vi sono poi altre que­ la massa difetti e non c’è e delle varie Federazioni Sportive. Nella foto: il Presidente Gronchi, tra gli atleti, nella foto - ricordo dell’avvenimento stioni che il Consiglio Nazionaie ha esaminate e sulle qua­ li ha espresso il suo parére: 1 c’è, per esempio, il problema । del trasferimento a Roma delle Federazioni Olimpiche e ' più precisamente della Fedei razione del nuoto e di quella del Canottaggio. Il Consiglio 1 Nazionale del CONI ha dato । il suo assenso al trasferimento di queste due Federazioni. ' Che avverrà ora? Bisogna teI ner presente che a Lecco, dove si è svolto recentemente Il Prof. D’Arconte, in rappresentanza del Ministero della Pubblica Istruzione, presente alla rassegna invernale organizzata anche quest’anno dal 1 il congresso della FederazioC.S.I. - I vincitori: Ampelio Pillan di Vicenza (fondo), Bruno Mussner di Bolzano (slalom gigante speciale), Provveditorato di Brescia (staffetta) i ne Italiana di Nuoto, l'assem­ blea, sia pure con lieve scarto di voti, ha deciso che la sede Giusto a otto giorni di di­ impegnò gli studenti-atleti dei Migliore svolgimento non po­ sione degli atleti esplodevano emozioni semplici e per que­ vole, qualità che fanno il buon federale rimanga a Milano. stanza dalla riuscita rassegna Provveditorati agli Studi ad teva di certo toccare alla ma­ nelle serrate ed avvincenti sto più suggestive, più incisi­ fondista, si lanciava sulla pista ve. Ma quando, al linguaggio per raggiungere ed infilzare L’ing. Per cuoco è venuto così invernale di Cervinia — com­ occidente dell’Arco Alpino — nifestazione sciistica studente­ competizioni. Dopo l’impegno che dimo­ maestoso e sublime della mon­ con passo sicuro. uno ad uno, a trovarsi in una situazione prendente i campionati nazio­ sabato e domenica scorsi ave­ sca sulle nevi della località tagna, s’aggiunge quello dèlia tutti i concorrenti che erano veramente imbarazzante e se nali di sci del CSI, i « Campa­ va luogo a Passo Costalunga dolomitica: un, sole splendido strarono gli studenti-atleti par­ competizione, i ricordi diven­ partiti prima di lui. Tra quelli di luce i tersi campi tecipanti alle gare di Cervinia, t non si troverà una via di nili Alpini » e il « Criterium la fase orientale del « Crite­ inondava di neve, l’entusiasmo e la pas- s’attendeva anche da quelli dei gono più prepotenti è rèsftèràn-’ c’erano bresciani, bolzanini, uscita dovrà convocare l’as- Studentesco della neve » che rium » stesso. Provveditorati della Lombardia, no impressi per anni ed anni asiaghesi, milanesi, padovani e 1 semblea straordinaria delle del Veneto, della Venezia Giu­ nella mente, costituendo un trentini: quanto dire, esclusi I ; società per un riesame della lia e del Trentino, lo stesso bagaglio di esperienze palpi­ gli studenti dei Provveditora­ ti « cittadini », il meglio delle situazione. spirito agonistico, la stessa pro­ tanti di vita. Così, la festa degli studenti valli dolomitiche. Ebbene, il vi­ rompente passione. E le gare 1 Fortunatamente il Consiglio di Passo Costalunga, nel clima che partecipavano alla rasse­ centino dell’istituto Rossi non । Nazionale del Coni non ha di autentica festa di famigha gna di Passo Costalunga appa­ aveva timori reverenziali: se assunto atteggiamenti perenper gli scolari che conferma­ re nel suo significato umano ne andava, passo passo, con ' tori e di conseguenza la situaIf vano la vitalità dello sport stu­ prima ancora che atletico. Va una vigorosa spinta di gambe « zione potrebbe essere risolta dentesco — dal quale conti­ aggiunto però al quadro la e di bastoncini, verso U tra­ in un primo tempo aprendo a nuamente scaturiscono nuove mistica sosta, prima delle gare, guardo. Con Faffermazione di Am­ ' Roma una delegazione della leve — non sono davvero ve­ per la S. Messa celebrata da’Don nute meco alle aspettative: lo Plotegher che rivolgeva ispirate pelio Pillan, la fase orientale ) FIN. In questo modo verrebattesta l’ardimentoso slancio parole ai presenti, dirigenti, del « Criterium studentesco » or . be rispettata la volontà della nelle gare di discesa, la spin­ accompagnatori e atleti, rac­ aveva il primo vincitore. base che è sovrana e la ooL’altro era Bruno Mussner, ta poderosa e volitiva dei fon­ colti nel salone delTAlbergo ) lontà del CONI che è legge. disti, l’intesa cordiale e fra­ Savey. Una sosta di raccogli­ bolzanino che frequenta la , Ma procediamo con ordine. terna degli staffettisti, prota­ mento e forse anche di con­ Scuola d’Arte, dalla taglia atle­ Il programma del nuovo gonisti tutti di due giornate templazione interiore, prima tica e rude di montanaro: oc­ 1 ciclo olimpico è stato trattegche senza dubbio i giovani ri­ del carosello agonistico che chio vivo, gambe salde e agi­ corderanno. vorticosamente si sarebbe più li, im postazione stilistica da l giato dall’avv. Onesti nella E non può essere altrimen­ tardi messo a girare sotto un « campioncino ». Questi è lo sua ampia ed esauriente reti; perchè non è troppo facile sole amico che sorrideva a atleta che si affermava in en­ ) lazione generale. Mettiamo da cancellare dalla mente i foto­ quella splendida fioritura di trambe le prove di discesa. • parte tutto ciò che riguarda atleti, speranza per lo sport . Nella prima, quella control­ grammi vivi dei suggestivi sce ­ il settore organizzativo e ocnari invernali che offre la me­ azzurro d’un prossimo domani. lata, su un percorso di 1300 I capiamoci invece della parmetri con 350 di dislivello, at­ ravigliosa visione del Latemar j tecipazione italiana che doll primo atleta a scattare traverso un labirinto di 39 por­ e del Catinaccio. perchè an­ crà essere totalitaria cora è nella natura dei giova­ era uno studente dell’istituto te che metteva a dura prova i Lo sport italiano dovrà ni serbare a lungo, in fondo Magistrale di Rovereto: Augu­ la saldezza dei suoi cervi e alla loro anima, il ricordo dèl­ sto Passerini, giovane di casa dei suoi muscoli, vinceva chia­ b compiere uno sforzo in due ie giornate trascorse in mon­ tra le Dolomiti ma che, co­ ramente distanziando di 1”5 il . diverse direzioni: dovrà trotagna calzando gli sci e parte­ munque. dopo aver aperto il secondo classificato, Roberto F vare nuove masse di atleti e Morelli dell’istituto Tartaglia cipando ad una competizione ciclo delle gare, non andava i dovrà provvedere alla miglioquale il «Criterium Studente­ molto più in là di una mo­ di Brescia. Nella seconda, inol­ , re specializzazione degli atledesta prestazione. Partecipava tre, l’atleta dimostrava anche sco della neve ». Ancora un fotogramma della riuscita rassegna invernale del CSI di Cervinia: Ce­ ' ti che più danno affidamento. In montagna c’è sempre un alla prova di fondo vinta dal di essere un intelligente do­ sare Piccollo, secondo nella prova di fondo del « Criterium Studentesco ». mentre k La massa: questo è un camsentimento di bellezza che as­ vicentino Ampelio Pillan. Que­ satore delle sue forze, distri­ taglia il traguardo. L’atleta dell’istituto Tecnico di Cuneo è stato protagonista sale e pervade l’essere di sti, provvisto di polmoni di buite con accortezza e crite­ , po nel quale il CSI molto po­ chiunque e lo fa vibrare di acciaio e di resistenza note- rio nelle due « manches ». In­ di una promettente prestazione trà fare: la buona idea dello fatti, come qualche altro, non 1 partiva in « picchiata », velo­ cissimo. per rischiare di staticarsi; ma frenava il suo im­ peto facendo blocca rè i cro­ nometri a 43”8. miglior tempo dopo quello del bolzanino Wolfang Patemader (41”5). Nella seconda « manches » non c’era nessun altro a far meglio di luì, una discesa ve­ loce, sicura, quella che distìn­ gueva il bolzanino dai garretti saldissimi. Così, Bruno Musseer. otteneva la seconda af­ fermazione. Ed era felice, so­ Il problema della atletica quanto meno strettamente le­ me ostinata decisione al rag­ considerati coloro che li con­ cabile impresa d’un isolato zione allo sport: non esiste, prattutto perchè con le sue leggera, non soltanto in Ita­ gata alle doti naturali del­ giungimento d’un determina­ seguono e non si deve affatto eroe, ma è la vera palestra almeno, in senso tanto vasto due vittorie aveva accontenta­ lia, ma nel mondo, sta diven­ l’uomo e più connessa invece to risultato, d’una determina­ assumere il loro « regime » di della vita, il complemento es­ quanto sarebbe necessario per to il suo « Professore » e fatto tando particolarmente grave alla sua volontà di applica­ ta posizione. Se nell’un caso vita e d’allenamento come senziale alla Scuola: questa dà condurre senza difficoltà una scrivere il nome della sua Bol­ ed asfissiante. Oggi per rag­ zione ed al suo spirito di sa­ si dà allo sport una funzio­ « scuola ». una educazione ed una for­ azione di propaganda dello zano al primo posto in ben giungere un risultato d’alto crificio. Quello del mezzofon­ ne ed un significato troppo C’è piuttosto un terzo aspet­ mazione teoriche, lo sport dà sport inteso in questo senso due gare. livello bisogne sottoporsi ad do (e non intendiamo più per meschini, nell’altro si eccede to dello sport che a noi par­ adito a chiunque di metterle e praticato con questo spirito Il Centro Sportivo Italiano un regime di vita e di alle­ mezzofondo gli 800 metri, ma nel senso opposto dando allo ticolarmente interessa, in immediatamente a prova. Domenica mattina, luminosa per questo appunto è nato e namento che hanno ben po­ le gare dai 3000 ai 10.000) è sport un aspetto mostruosa­ quanto abbiamo ragione di Pretendere da una Federa­ e limpida, come tanti occhi di da anni va combattendo. Per co di umano Oggi per ripor­ diventato un settore che ha mente pericoloso: primo, per­ credere che sia il vero aspet­ zione la concezione d’uno giovani felici dopo la Messa: tare una grande vittoria o su­ conferito un senso di epico al­ chè si finisce per ridurlo ne­ to fondamentale: quello edu­ sport educativo equivarreb­ questo anche, nel settore del­ gara conclusiva, la staffetta. Questa gara, che conclude­ perare un record si deve ri­ l’atletica leggera. Leggere del­ cessariamente al professioni­ cativo. Nulla, meglio dello be a proporle di mettersi sul­ l’atletica leggera (forse il più schiare di fare la fine di Za- la preparazione ad un’impre­ smo, secondo perchè diventa sport, infatti, è in grado di la strada del fallimento. Lo delicato per le ragioni che si va le manifestazioni sciistiche, topek che, a Melbourne, è sa del mezzofondo equivale, ovviamente deleterio per il fi­ formare ed educare il carat­ sportivo della strada, il co­ è detto) intende formare un è sempre la più spettacolare, è apparso « finito », in tutto il senza tema d’esagerazione, a sico, che rimane letteralmen­ tere e l’animo dell’uomo, tem­ siddetto « tifoso » non va per nucleo di tecnici che, oltre insomma quella che accende drammatico significato che leggere della preparazione ad te schiantato dopo una dura prandolo alla fatica, al sacri, il sottile e non si commuove che curare 1 giovani da un maggiore entusiasmo, specie questo termine può assumere una Crociata. Grandioso, sba­ vita agonistica. ficio, alla lealtà ed a tante facilmente se gli si dice che punto di vista prettamente quando è possibile seguire gli per un uomo. In particolare lorditivo incredibile, eroico, Con ciò, naturalmente, non altre doti che sono peculiari il numero dei tesserati alla atletico, si preoccupi di dif­ atleti che si portano avanti, per quel che riguarda certe tanto più in quanto riferito si vuole affatto negare l’im­ non solo dello sport, ma an­ Federazione è raddoppiato e fondere questa idea. Il giorno verso il traguardo. Tre atleti, cinque chilometri gli insegnamenti dello sport specialità, come il mezzofon­ ad un solo uomo che combat­ portanza dei « risultati » e che della vita in cui essa.riuscirà a trionfa­ ciascuno, un percorso ideale do e i lanci, può apparire te contro la natura, che è poi dell’esistenza di questi veri Visto sotto questo aspetto, saranno pertanto doppiamen­ re, lo sport non incontrerà (come d’altronde quelli delle pressoché impossibile ad un la sua stessa natura: perfino e propri eroi delle piste atle­ lo sport, e in particolare la te propagandati. Il « tifoso » altre prove), questa la staf­ tiche: perchè è chiaro che atletica leggera, assume un vuole piuttosto che raddoppi più ostacoli, nel suo sviluppo fetta giovane che non si senta l’ani­ commovente. del «Criterium«. mo deH’”eroe raggiungere cer­ Ma è questo lo sport? O me­ sono loro a dare lustro allo significato vivo, consistente, il numero degli atleti in gra­ e vedrà un, afflusso davvero Partivano prima i veronesi: te posizioni in campo mon­ glio: questo deve essere lo sport, da un punto di vista entusiasmante. Lo sport di­ do di scendere sotto i 4 mi­ totalitario ai suoi stadi, con un terzetto di ragazzi in gam­ diale. sport? Non crediamo: come sia pure esclusivamente de­ venta funzione sociale, diven­ nuti sui 1500 e vuole che nel­ quali benefiche conseguenze ba che nulla potè contro lo In particolare vorremmo ri­ non è vero che lo sport possa corativo, ma tuttavia neces­ ta un fenomeno comprensibi­ le competizioni internazionali oer la stessa qualità dei « ri­ slancio atletico dei bresciani ferirci al mezzofondo che, essere solo inteso dalla So­ sario alla sua popolarità. E’ le, nel suo enorme sviluppo si senta spesso il nome degli sultati » non è difficile im­ GERMANO BARIGELLI giustamente, molti ritengono cietà come un divertimento, chiaro comunque, che, come da un punto di vista morale. atleti italiani. Il resto, per maginare. la specialità più rappresenta­ un passatempo, così non è ve­ eccezioni sono certi risultati, Non è più il vago divertimen­ « lui », conta poco o niente (continua in 2, pasina) SERGIO GATTI tiva dell’atletica leggera, in ro che debba essere inteso co­ così eccezioni devono essere to fine a se stesso o l’inaffer- Non esiste, cioè, un’educa-

Presidente dell’Unione Velica italiana, e il marchese Anto­ nio Brivio Sforza. Come è noto partecipano ai lavori della Giunta i tre vice segretari generali Marcello Garroni, Mario Saini e Gior­ dano Bruno Fabjan. Formato il governo, biso­ gnerà ora vedere come saprà assolvere il grave compito del­ la organizzazione delle Olìm-

IL CERVI50 ci ha insegnato 11 sole non tramontava dietro il Resegone ma dietro Chateaux des Dames quando la fanfara degli Alpini suonò l’ultima marcia e il picchetto presentava le armi al Sottosegretario alla Difesa on. Bevetti. I nostri Campionati di Sci 1957 erano finiti. Pote­ vamo guardare con gioia il Cervino che dominava il tramonto senza più preoccuparci del vento. L’indomani Frigerio junior non mi avrebbe più svegliato alle cin­ que per dirmi che nevicava e che era nei guai. Il barometro di Jean Pellissier non mi interessava più: venisse anche il diluvio. Ed infatti, appena partiti da Cervinia, la neve so­ spirata da lunghe settimane arrivò in tanta abbondanza (oltre 1 metro) da farsi perdonare. Corsi ad abbracciare il nostro Presidente Regionale Marchese e il Presidente della nostra Società U.S. Cer­ vinia Gianotti. Le ansie erano finite. E’ stata l'edizione più bella dei nostri Campionati di Sci, quella di Cervinia, perché la più contrastata dalla mancanza di neve. E’ stato il miracolo organizzativo a cui hanno collaborato tutti. Pensate allo sforzo ed alla generosità delle funivie della Società Cervinia (grazie al Dr. Guidotti) per portare più volte 300 e più persone da quota 2.000 di Cervinia a quota 3.500 dì Plateau Rosà. Hanno aiutato con ottimo spirito anche gli atleti. Puntualissimi alla partenza (la domenica la sveglia è suonata alle sei) hanno battuto piste, trasportati i paletti dello slalom, aiutato i maestri; educati negli alberghi, hanno fatto buona propaganda alla scuola educativa del CSI. Ed ora un giudizio tecnico: lo sci è lo sport più antistintivo che esista. L’equilibrio in bicicletta è assi­ curato dall’istinto, mentre l’equilibrio sugli sci è assicu­ rato dall’anti-istinto. Andare contro l’istinto è difficile, bisogna incomin­ ciare da piccoli con qualcuno che insegni la diabolica arte. I maestri che assistevano alle gare, giustamente non guardavano ai tempi o a chi vinceva, ma guardavano a chi era « ben impostato », cioè a chi possedeva una buona tecnica. Chi possiede la tecnica, ossia è «bene impostato» nello sci può fare strada altrimenti rinunci all’agoni­ smo e si diverta senza scomodare i cronometristi. Questa osservazione mi pare interessante per il Cen­ tro Sportivo Italiano che ha compiti di propaganda agonistica dello sci e non turistica. Oggi grazie a Dio, moltissimi giovani vanno a sciare spontaneamente senza bisogno del CSI che ve li porti: fanno dello sci turistico. Passare aH’agonismo è molto impegnativo. Anzitutto bisogna acquisire un buon spirito agoni­ stico indispensabile nelle gare di fondo come in quelle di discesa. Ho visto dei ragazzi saltare una porta e non avere fi coraggio di continuare la gara. Sono i signorotti domenicali che con maglioni sgargianti mandano in visibilio le fanciulle, ma quando Frigerio senior li ha messi sotto il torchio delle quaranta o delle cinquanta porte il loro stile si è frantumato miseramente. Spirito agonistico anzitutto, che è un buon impasto di umiltà e di sacrificio. Dopo lo spirito la tecnica che non la si acquisisce, la si impara da un maestro. E qui siamo nei guai perchè i maestri ci sono ma sono cari e sono pochi quelli che tra una lezione e l’altra ai divelti della città, si pren­ dono i < bocia » che hanno pochi soldi ma molto spirito li «impostano» a gratis! Questo è il problema fonda mentale per noi: trovare un maestro per ogni centro sciistico alpino o appenni­ nico che ci < imposti » i ragazzi. Questi pensieri circolavano nelle nostre meningi quella sera a Cervinia quando soltanto piùda vetta del Cervino era in luce. Noi si era già in piena notte e sulla piazza deserta Jean Pellissier accese la pipa e se ne andò a casa a consultare il barometro che segnava neve imminente. TI Centro Sportivo Italiano porta fortuna a tutti. ALDO• NOTARIO a»* • • * ■• •* —

massa ove manchi la specia­ lizzazione. Tutto questo è chiaro: dob­ biamo quindi attirare nello sport un numero sempre mag­ giore di giovani; ma non ba­ sta. Dobbiamo indirizzare questa massa verso le disci­ pline che più hanno bisogno di essere alimentate. Vi sono settori sportivi ove i rincalzi difettano in manie­ ra preoccupante: se si lascia che tutti i giovani vadano soltanto sui campi di calcio o in bicicletta, i dirigenti non assolvono il loro dovere ver­ so lo sport. Certamente non si può costringere un giovane a fare il pesista quando vuo­ le correre in bicicletta; il compito dei dirigenti dovrà essere quello di attirare nel­ l’orbita degli sport deficitari un buon numero di giovani. FILIPPO MUZI (continua in 3. pagina)

NELLO SCENARIO DOLOMITICO DI PASSO COSTALUNGA secondo atto del "Criterium Studentesco della neve,,

1* CORSO NAZIOxVALL PKR DIRETTORI SPORTIVI DI ATLETICA LEGGERA

UN’ALTRA INIZIATIVA DELLA PRESIDENZA CENTRALE per la propaganda e lo sviluppo dello sport educativo


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