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Anno XV - III. R
Direzione Redazione Amminirtrazione • Roma Vìa della Conciliazione 1 -1. 6S5561 650113
QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO
Spedizione in abbonamento portale - Gr. 2 Pubblicazione in omaggio a torti «li wcritti
Roma 14 aprile 19C0
L'ATTESO CONVEGNO SU "SPORT E COMUNE 25 APRILE
ORGANIZZAZIONE CENTRO SPORTIVO ITALIANO)
Gli obbiettivi dell’atteso incontro nella conferenza stampa di Gedda
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L’AMORE DEI PONTEFICI PER IL SANO AGONISMO E’ SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ’
La missione del giornalista sportivo Sabato 9 il Santo Padre ha ricevuto in speciale Udienza i partecipanti al Congresso della « Associazione Inter nazionale della stampa Sportiva ». Il Consulente Ecclesiastico del CSI Don Nicola Pavoni ha presentato a Sua Santità Giovanni XXIII il presidente del CONI aw. Giulio Onesti, il quale a sua volta ha presentato i dirigenti dell’Associ azione Intemazionale della Stampa Sportiva: il sig. Enrico Schihin, Presidente; i signori Felice Levitan, Bruno Roghi e Giovanni Cottaar, Vice Presidente; il signori Paolo Weber, Se gretario; il signor Licinio Valsangiacomo. Tesoriere. L’Augusto Pontefice e stato accolto dal devoto e deferente omaggio dell’assemblea, composta dai delegati di venti nazioni. Il signor Enrico Shihin. presidente Dui dell’Associazione, ha rivolto a Sua San tità brevi parole di riconoscente os sequio. Il Santo Padre ha risposto con il se guente agabile Discorso pronunciato m lingua francese. In esso sono preziosi riferimenti all’ufficio del giornalista e agli alti principi di verità e di carità che devono informarlo. Ci è gradito, cari Signori dell’Associazione Internazionale della Stampa tiva, di accogliere il vostro desiderio di essere ricevuti da Noi per qualche istante durante il vostro VII Congresso. La stampa sportiva! Essa esplica una ben grande funzione nel mondo moderno ed attira l’attenzione di un immenso pub blico. Noi vi diremo, in confidenza, che talora Ci avviene di darvi Noi stessi uno sguardo e di rilevarvi, alle volte con me raviglia ed alle volte con piena soddisfa-
zione, gli sviluppi che ha raggiunto questo ramo dell’informazione. Tale sviluppo corrisponde alla accresciu ta importanza che ha assunto lo sport stesso nel mondo odierno. Folle innumerevoli vi trovano ogni domenica una sana distrazio ne. Noi lo rileviamo con piacere, riescono ad inserire questo divertimento nella gior nata consacrata al Signore, senza mancare perciò ai loro doveri religiosi. Ed è ben conforme alla legge divina che dopo aver dato a Dio quel che è di Dio, l’uomo conceda in quel giorno una legittima disten sione anche al suo corpo e al su0 spirito. La diffusione raggiunta dallo sport è dalla stampa ad esso consacrata, comporta per voi, Signori, non soltanto un lavoro sempre crescente, ma anche soprattutto una grave responsabilità, derivante dalle immense possibilità che a voi sono date di orientare l’opinione delle masse in questo particolare campo. Il Nostro Predecessore Pio XII di v. m., lo sottolineava nell’udienza che accordò VII novembre 1951, ai membri della vostra Assemblea generale: « Come giornalisti, avete il compito di informare e, quel che è incomparabilmente più importante, di formare l’opinione pubblica... in tutto ciò che concerne lo sport». E formare l’opinione a questo proposito, significa soprattutto abituarla a dare allo sport il posto esatto che ad esso compete nell’attività umana; né troppo esiguo na turalmente, né troppo grande. Noi stessi lo dicevamo recentemente ai Congressisti del Centro Sportivo Italiano:
lo sport ha il suo valore, che è grande, ma nei giusti limiti, come < utile strumen to dello sviluppo completo ed armonioso della personalità. Sappiate, dunque, man tenere nei vostri scritti l’equilibrio che con viene a questo settore. Evitate di creare dei miti pericolosi, di sollevare entusiasmi sproporzionati, di fissare l’attenzione uni camente sui valori fisici. Così sarete fedeli, dal canto vostro, alla consegna dell’Apostolo Paolo, — d’altronde così versato nelle cose dello sport — che Noi abbiamo avuto occasione di ricordare ai vostri colleghi della stampa italiana, ma che è ben degno anche di essere tenuto presente da voi, cari Signori, quali che siano i Paesi molto diversi dai quali provenite, quale che sia, altresì, la diversità delle opinioni che voi professate: < facientes veritatem in caritate > (Eph. 4, 15) (Discorso del 4 maggio 1959). < Seguendo il vero con amore »: ecco un programma ben atto a meritare la atten zione dei giornalisti della stampa spor tiva. Nei vostri articoli e nelle vostre cro nache, quelle soprattutto che saranno dif fuse da Roma in tutto il mondo, durante i prossimi Giochi Olimpici, abbiate a cuore di essere veritieri e di non offendere al cuno: < il vero con amore». E con questo pensiero Ci congediamo da voi oggi, for mulando il voto che le Olimpiadi Romane ormai tanto prossime rinnovellino per Noi il piacere del gradevole incontro di questa mattina. Di gran cuore invochiamo su voi tutti, sulla vostra attività, sulle vostre fa miglie e sulle vostre Nazioni, le più ab bondanti Benedizioni.
principalmente della famiglia t ani , quelli più difficili da luppo tecnico della Istitu L PRESIDENTE del Cen-1 raggiungere e da educare at sportiva, dei giovanissimi, co zione che ha raggiunto cifre tro Sportivo Italiano pro traverso lo sport; 2) coltivare me degli anziani, dei post notevoli di tesserati e di ade fessor Luigi Gedda, ha il tra i giovani il volontarismo atleti, per ottenere nelle se renti, allargando sempre più lustrato martedì scorso al di ( che purtroppo mancano sportivo, così diverso dal pro la propria base, condizione la stampa italiana, presente fessionismo, utile in taluni in troppe parti) l'atmosfera indispensabile per promuove in gran numero, nella sala casi, ma certamente non olim sportiva ed educativa che de re iniziative e raggiungere la dell’Arco in via del Corso a pico e non redditizio ai fini ve accotnpagnare l’opera dei vastissima e purtroppo tra Roma, nel corso di una at- ' della propaganda, della edu dirigenti, tecnici e non tec scurata popolazione giovanile. tesa e seguitissima breve con cazione quanto quello volon nici. Per cui l’affermazione Ha colpito l ’ attenzione dei ferenza gli aspetti ed i motivi che lo sport è in crisi è una taristico; 3) creare nel cuore presenti in particolare la va del Convegno Sport e Comu; e nella mente dei giovani e affermazione equivoca che do ne, che, realizzato dal CSI si stità dei quadri dirigenti del degli sportivi in genere la vrebbe essere evitata. Essa svolgerà a Roma dal 23 al 25 CSI, in continua evoluzione, sportività, la lealtà, l’amore e può intendersi come crisi che hanno raggiunto le 19 mi aprile prossimi. deH'interesse per lo sport da la frequenza allo sport. la unità frutto di un mi Ringraziando la stampa Il Centro Sportivo Italiano parte dei giovani e del pubsportiva il Presidente del no nuzioso certosino lavoro di NABER stro Ente ha voluto sottoli penetrazione e di formazione non si occupa, infatti, solo neare gli aspetti umani e la attraverso la periferia ed i I dell'atleta — ha detto il pro (Continua in 2. pagina) fessor Gedda — ma anche e campi-scuola. A proposito dii piena rispondenza di questa alle esigenze dei problemi questi il prof. Gedda ha ri giovanili, comunque la più volto pubblicamente e ben meritatamente un ampio elo attenta e leale. Il Convegno « Sport e Co gio per questa particolare at mune » si svolge nella im tività al nostro Consulente mediata vigilia dei Giochi Nazionale Nicola Pavoni I settori organizzativi tec della XVII Olimpiade ed è facile quindi comprenderne il nici propagandistici e vari valore ed il significato. Ma della nostra organizzazione il Convegno si svolge anche sono stati brevemente illu giusto al terzo lustro di vita strati dall’oratore che giunge del CSI che ormai può e de va così alla esposizione del ve considerarsi maturo per tema del Convegno prossimo y^UESTA settimana di passione per noi che abbiamo affrontare una iniziativa del dimostrando il diritto del f / avuto fi grande dono della Fede è tempo utile per CSI di lanciare l’iniziativa genere. V rivedere idee, posizioni, relazioni. Il Cristo che se L’ecletticità dei presenti prontamente raccolta in ogni guita a morire e risorgere nella opaca stona della povera ma anche la loro attinenza dove d’Italia. carne umana resta un punto fermo per aiutarci a scom Le direttive che hanno sor diretta con le organizzazioni porre questa nostra umanità intossicata e sportive e giovanili in gene retto e guidato il lavoro del Io guardo l’ombra dei miei passi sulla strada bianca re ha consigliato l’oratore a Centro Sportivo Italiano dal di tiepido sole primaverile e conto, conto questi nostn soffermarsi sui dati della no 1945 ad oggi possono essere attimi con smarrimento e con una grande speranta.^Sere stra organizzazione, illustran riassunte in tre punti base: fa in una grande chiesa di Roma parlavo a 500 studenti. do cifre alla mano il pro 1) pensare ai giovani, occuErano laggiù, sotto fi pulpito, vaghe e strane ombre bian gresso organizzativo e lo SV1- I parsi dei giovani, i più lonche e tra me e loro una voce, la mia, come un tentamo per aprire delicatamente un varco nel vuoto gngiore quegli occhi stanchi. Noi abbiamo nel cuore e nella mente una strada chiara. Loro no. Tra noi e loro c è troppa dlSN^ajobbiamo portare idee vive perchè il cristiane; simo non può essere un fatto emotivo. Loro sono smarriti nella giungla delle sensazioni e delle emotività. Dobbiamo trovare un mezzo che tocchi la loro emotività e riesca a trasmettere serenamente qualche idea. . Un mezzo che non crei polemiche e divisioni, che non imponga direttive o interminabili precetti, un mrao che piaccia, che diverta e che nello stesso tempo abbia un contenuto sano, educativo. Per questo e solo m questo senso crediamo nello sport. Non possiamo parlare ai giovani italiani d oggi con un testo di pedagogia in mano. Non possiamo confezionare un vestito e poi imporlo alla statura biopsichica e spiri tuale del giovane di oggi. Ogni giovane ha diritto di por tare fi suo vestito. E bisogna farlo su misura se non vogliamo creare dei fantocci e perdere il contatto con la massa giovanile. . . .. Dobbiamo anzitutto rispettarli i giovani se vogliamo poi che ci rispettino e accettino le nostre idee di salvezza. Poi è necessario rispettare lo sport.
Sport e demagogia
si
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Sì
Il Presidente Nazionale del C.S.I. prof. Luigi Gedda, che ha tenuto la conferenza stampa a presentazione del Convegno
E’ TEMPO CHE 1 GIOVANI DALLA PASSIVITÀ’ DELLO SPETTACOLO PASSINO ALL’AZIONE AGONISTICA
L’entusiasmo e le esperienze dei ” Giochi,, per completare il volto sportivo d'Italia la _ . u i । a immediata vigilia vigilia II luzioni luzioni durevoli durevou capaci capaci di ai salsai- । doto aoio contro cunuu la w mollezza -e — . t o ------------J—c ini olimnica il Centro vigiiid|iux Spor- vaguardarla. Senza scendere in vita vita comoda, comoda, sveglia sveglia ilil senso senso IN Hvo Siano invka qua- deuagli impressionanti, è suisuf-1 dell'ordine ed educa airesame, aH’esame, . tnO delle Am- fidente tener presente il feno- alla padronanza di sé, al diliiicati responsabili delle lificati na i; _Amgli meno dei cosiddetti « teddy | sprezzo del pericolo senza mil» Asswson àìio Sport -, unita- boys . per comprendere in par-| lantena^ nf.p^Uhninntà, Assessori allo Sport scuola di sopportazione, di ri mente ai propri dirigenti peri- ticolare di cosa si tratti. fratellanza uni ferici ad un esame sereno, detEbbene è opportuno osseina- . soluzione, pdi . fericL 1tagliato ed approfondito dei re - sia pure a titolo m^- velale» (Pio XII). B *’~dtivo - che tra essi è generaiFtola quanti giovani, in Italia, problèmi relativi alla — pratica fisico-educativa, fisico;ricreati mente bandita la pratica attiva praticano lo sport? E quanti va e fisico-agonistica in Italia. delio sport: per i « teddy | di essi lo praticano in modo orsenza eccessi dannosi, Scopo del Convegno denomi boys» esistono prevalentemcn- dinato, cioè secondo J~ ragione e salva nato « Sport e Comune » e te i «juke-box» o, quando è ............ guardando la loro integrità fi quello di indicare la strada che possibile, i « flippers ». Mai —e sica e la loro onestà nei co devono seguire i responsabili bene ripeterlo — una sana pra stumi? dei vari settori interessati per tica sportiva. tolentre è possibile risponde Eppure è ormai universal ottenere una maggiore diffusio ne dello sport tra le schiere mente noto, oltre che autore re alla prima domanda, non è volmente confermato da socio possibile rispondere alla secon giovanili. da che rimane interrogativo Taluni episodi di cronaca, an logi e psicologi, da educatori e capace di suggerire altri prom uiu ।1 Ol che recenti, hanno attirato at--1 studiosi, che un sano sport è bleir’ da affrontare e risolvere. : si tratta apportatore di benefici incaldi’episidrche’hanno posto gli Icolabili nella vita del giovane, Secondo « Documenti di vita uomini responsabili di fronte è strumento di elevazione del- italiana» (fascicolo 98 del gen a tatti contro i quali la società I la persona umana, e palestra naio 1960), in Italia esistono 30 ____ ___ o, meglio, che ___Federazioni sportive nazionali ha il dovere di difendersi tro- di formazione anti-'che inquadrano 1.715.019 tessevando rimedi preventivi e so-'«io ’“ sport -7—» è un efficace a
rati. Ma quanti di questi sono giovani dai 14 ai 19 anni? Se si escludono, per ovvi motivi, i tesserati di alcune federazioni quali la caccia (753.608), la pe sca (110.000), il tiro a segno (174589), l’Unione Società Ve liche Italiane (34.000), l’Automobile Club (299.000), l'Aero Club d’Italia (9500), l’Associazione Golfistica Italiana (3500), la Federazione Motociclistica Italiana (60339) e la Federa zione Italiana Motonautica (253), come pure i tesserati del la Federazione Cronometristi e della Federazione Medici Spor tivi (3.921 tra i due Enti), per ché si tratta di personale tec nico e specializzato, di adulti, restano soltanto 266309 tesse rati. I giovani dai 15 ai 19 anni, secondo i dati dell'istituto Cen trale di 1 Statistica (pubblicati sul numero scorso di « Stadium », n.d.R.) sono 4.125.259 di cui 2.094.439 maschi e
• lili 2.030.820 femmine. Ciò vuol di re che neppure un giovane su dieci in Italia pratica sport. (Per un quadro completo oc corre però prendere in consi derazione anche i 100.000 tes serati del Centro Sportivo Ita liano e per lo meno altrettanti tesserati ad altri Enti, oltre a coloro che praticano attività sportiva nella scuola. Ma la percentuale — purtroppo — re-
sta ugualmente molto bassa). Sempre per restare in tema di cifre ufficiali c’è inoltre da chiedersi quale attività fisico educativa e fisicoyricreativa svolgono in Italia i 4.001.188 ragazzi (2.044.794 maschi e 1.956.304 femmine) dai 10 ai 14 anni. Ma qui è meglio non aprire nemmeno il discorso... I motivi di questa situazione sono molteplici. I due princi-
BUONA PASQUA La Presidenza del Centro Sportivo Italiano e « Stadium » porgono alle Autorità Ecclesia stiche, Civili e Militari, al CONI, alle Federa zioni Sportive Nazionali, ai Comitati Regionali, Provinciali e Zonali, al dirigenti ed agli atleti tutti, I più fervidi auguri dì Buona Pasqua.
pali sono: la mancanza di una coscienza sportiva e la carenza di attrezzature. Se per indice di sportività in Italia si prendono le cifre di in casso delle manifestazioni spor tive il quadro è tuttavia con fortante. L’interesse prestato allo sport in Italia, infatti, può rapidamente dedursi da alcuni rilievi statistici: i dati relativi alle spese per gli spettacoli pubblici, quali vengono forniti ancora dall’istituto Centrale di Statistica per il triennio 1955 e 1957 sono i seguenti: — il Teatro denuncia negli anni citati milioni 9.129, 8.815. 8.469; — il Cinema denuncia a sua volta milioni 116.691, 116.021. 112.781; — le manifestazioni sportive, invece, milioni 8.997, 9,100, 10.130. Si può ben dire allora che GERMANO BARICELO (Continua in 3. pagina)
Ripetiamo ancora che lo sport quando servisse da pie distallo a partiti politici necessariamente andrebbe verso la degenerazione. . . , Non combattiamo nessuno e rispettiamo tutti coloro che utilizzano lo sport come un mezzo di educazione Però, quando dovessero sorgere assurdi parolai che dello sport volessero fare uno strumento di demagogia, sentia mo il bisogno di creare tra noi e loro un abisso, e di gridare con tutta l’anima : Signori, giù le mani, non msozzate lo sport. . . , f . E non abbiamo bisogno di comprare le idee. Le ab biamo, sono nostre, e sono chiara. Siamo convinti che in Italia c è molto da rifare, ma siamo anche convinti che si è fatta molta strada. Diamo ragione ad Onesti quando dice che una tradizione sportiva nel vero senso della parola non esiste ancora presso dÌ Però siamo certissimi che se i partiti polìtici affondano le mani nel sano mondo dello sport producono la stessa confusione che si è verificata nella politica italiana. E vorremm iìììl o dire sinceramente alla Libertas cu non mescolare lo sport con la politica. Ci sono uomini di gran valore sportivo, e sono nostri cari amici, nel Centro spor tivo Libertas. Benel Questi ci troveranno sempre piu vi cini nella misura in cui sapranno scindere lo sport dalla politica.
Abbiamo seguito in questi giorni Congressi e relazioni di gruppi sportivi agganciati a partiti politici. . Signori miei... un po’ di sincerità e meno demagogia! E non seguitate ad illudere i giovani. Li perdereste per lo sport e per la politica. Nel leggere certe relazioni e certe idee nebulose ci chiediamo "dove potranno arrivare individui che credono o fanno finta di credere di rinnovare lo sport nazionale. Ci sarebbe molto da ridere su certe strabilianti novità ma, credeteci, noi vogliamo bene allo sport e ai giovani e certe cose ci creano infinita amarezza. Come vedete parliamo un linguaggio infinitamente di verso e lontano. ... , . „ Noi vogliamo creare uomini; loro si accontentano di creare « robot » che facciano un grande fracasso. Non ci siamo, non ci saremo mai e i loro inviti do vranno sempre, necessariamente finire nel cestino delle come inutili. Se siamo stati crudamente sinceri, non ce ne vogliate, se le organizzazioni con le loro esigenze ci dividono pos siamo trovare un punto d'incontro. E lo troveremo se nel cassetto disordinato della nostra anima avremo il co raggio di ricercare il volto di Cristo che redime. Buona Pasqua l ___ NICOLA PAVONI