9n 3’ pagina Anzitutto, quanto al lato organiz zativo e tecnico, converrà incre mentare la diffusione del sano sport anche tra La gioventù meno abbien te, come del resto lodevolmente il Centro Sportivo Italiano si è pro posto di fare fin dall’inizio. Se siete persuasi che lo sport tempra e for tifica i corpi, educa lo spirito e lo addestra a più alte vittorie, non po trete permettere che numerose schiere di giovani siano privati di questi beni a causa della povertà.
La conferenza di Gedda so “ Genetica e sport
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(Dal discorso di Pio XII del 9 ottobre 1955)
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CHIUSURA DELLA STAGIONE INVERNALE CON LE FINALI DI “CAMPESTRE,, E TENNIS DA TAVOLO
Le riuscite rassegne di Avellino e Piano Laceno alla vigilia dell’atteso sesto Congresso del CSI A Pieri e Cortese i titoli, a tutti 1elogio La sorpresa dell’ occasione condi, avevano praticamente mente molto lontani dalla ve era rappresentata dal siciliano. già risolto la propria gara, 1 rità se affermiamo che nella Di Noia infatti era già nato, avendo posto rispettabile di stessa prova Juniores Cortese più o meno, e da lui si at stanza tra sé e gli altri inse non avrebbe sfigurato affatto. Si pensi solo che è stato il tendeva una gara maiuscola, guitori. della gara, essen anche se non si poteva spera Il secondo giro veniva com dominatore re in un suo successo nei con piuto praticamente nello stes dosi trovato immediatamente fronti del Pieri. Ma Longo era so tempo del primo. Quando nelle primissime posizioni e effettivamente il nome nuovo, Pieri si avvide che era ora di non essendo stato mai messo tanto più che si prodigava mettere fine alle aspirazioni di in difficoltà da nessuno che senza risparmio a fare l’anda Longo, prese il comando con abbia avuto la forza ed il tura, forse anche reso corag decisione e senza pensarci j coraggio di attaccarlo anche a gioso dalla constatazione che troppo sù inflisse nel giro di distanza. Difficile tra questi le sue energie gli permetteva poche decine di metri una giovani elementi indicare i no di stare a fianco del favo sconfitta nettissima ed indiscu- migliori. Leggendo l’ordine di rito della giornata. L’entusia-1 tibile all’avversario, che si arrivo, però, si vedrà che un smo portò così Longo a fare | prendeva tuttavia il lusso, Mazzaschi, che era tra i favo riti ed è atleta già provato, è l’andatura quasi per l’intera dopo la generosa gara che stato costretto in ottava posi gara ed a farla con tanta e aveva disputato, di distanzia zione, battuto nettamente da tale veemenza da porre sem- re in maniera ancora più net .Mario, Gallo, Pomaré, Chies, pre maggiore distanza tra i ta il molfettese Di Noia. Ed i Giordano e. in volata, da Caprimi tre ed il resto della tempi parlano chiaro: sette se stigliane. Da notare che Vacondi dal primo e circa mezzo compagnia. lente è caduto quasi sul traface1 tninuto dal terzo stanno a si Dietro, intanto, chi si guardo quando si trovava an gnificare praticamente che va luce era 'il frascatano Di-. . I cora in terza posizione e che netti (che andava confermati- Longo e stato l unico avversa- ha perduto tempo prezioso nel do la sua eccellente predispo- ri° s^rlo Pieri, il quale, di rialzarsi e che quindi il suo siziohe a questo genere di ga"on ha ritenuto nono posto vale molto di più. re. specialmente quando la opportuno condurre quella gadureeta del percorso è di par- ra »olitane che si attendeva, Lotta tra Comitati dell’estreticolare rilievo). Cecchin di A»PaUe dcl. tre chl Feltra, Sergi di Catanzaro. Bu- « Ì“e*’a maggiore luce era mo Sud nella classifica per si di Como. Massocco di To- Cecchin, un altra sorpresa, vi rappresentative. E lotta ai rino e Vian di Bergamo. » » che riusciva sul ^re qua- ferri corti, nella quale ha pre , . ad accalappiare Di Noia, valso per il classico rotto delAnche costoro, che transita¡^ente-mente provato dal SERGIO GATTI vano distaccati dai primi tre ¿uro ritmo imposto dal cataal primo giro di oltre sei se- nese Longo alla gara^ Dinetti (continua in 3* pagina) L’« allievo» Cortese del Comitato di Biella taglia vittoriosamente 11 traguardo di Piano Laceno — otteneva un onestissimo quinto posto, mentre ^compariva il torinese Massocco, riassorbito dai più resistenti. Ottima la A 15 GIORNI DAL CONGRESSO NAZIONALE prestazione di Sergi, altro ele mento già noto nell’ambito del CSI ed anche in quello federale. aa Tutti hanno meritato e c’è r r I da dire che, se il titolo è an dato' com’è logico ad un solo atleta, la vittoria è stata un po’ di tutti quanti hanno ta gliato il traguardo riuscendo Della improvvisata squa ventù Cattolica che Bartali, Baldini e a « sconfiggere » un percorso dra di pallacanestro, che } ATMOSFERA in cui si accinge ad che, se apparentemente poteva ha battuto la Spagna a Baffi e tanti altri portano con orgoglio entrare .1 Congresso Nazionale del dare l’impressione di essere Napoli nell’incontro tanto all’occhiello dei loro abiti civili. CSI 1959. il sesto della serie ad es Questo bilancio m’è tornato un’ora do Le partite tra i sei predetti quali comunque sono un model tutt’altro che difficile, visto equilibrato quanto arroven sere esatti, è diversa, completamente di L TENNIS da Tavolo ha mente addobbata da grandissi che era pianeggiante quanpo alla mente quando ho pregato il buon versa, da quella dei precedenti. V’è nel vissuto due grandi giornate me bandiere tricolori che ne sono state giocate tutte all’in lo di regolarità: secondi anche t’altri mai (fatta eccezione per tato disputato nel giorno di Pasqua, hanno fatto ad Avellino, e non più consi Mario Capitani, amico e compagno di l’aria un vivo desiderio di dare nuovo nell’accogliente città di ricoprivano per intero le pa segna del più forte agonismo derati una collinetta che non poteva parte cinque atleti prove sorprese, bensì una per ed anche se Longi alla fine ha lustro alla nostra Organizzazione, di. viaggio in interminabili itinerari sporti Avellino, dove per la perfetta reti, il Sindaco di Avellino, prevalso, peraltro impegnatis fetta coppia cementatissima, francamente costituire un osta nienti dalle file del CSI: dopo il discorso di presentazio vi, di decine di migliaia di chilometri, di organizzazione del locale Co esprimere qualcosa di nuovo, che ci ri che può aspirare a maggiori colo arduo), in effetti era di Augusto Giorno (Duomone del prof. Borghi, dichiarava simo sia da Fasoli che da Ca accelerare per precedere i corridori ad mitato C.I.S., si sono'svolte le aperte le gare eliminatorie. Nel valli (anzi con il primo ha per soddisfazioni. una asprezza inconsueta, data folgore di Treviso), Gian- j porti del restò alle origini del nostro finali del Campionato Nazionale Avellino per vedere e salutare nella ra programma associativo c sportivo, prima Questi i grandi protagonisti l’estrema irregolarità del ter cario Coccioni (Nive Canprimo girone del Singolo, Lon duto il secondo set per 21 a 8) di Singolo e Doppio.. Nell’arti gi ha avuto vita facile, troppo pida parentesi i nostri ragazzi impegnati del doppio, i comprimari pos reno che costringeva gli atleti didior di Roma), Vittorio ancora che agonistico. Quest'ultimo set la vittoria gli è andata meri negli incontri serrati e decisivi per i ti colo di presentazione, apparso grande essendo il divario di tatamente perchè nei momenti sono considerarsi tutti su uno ad un lavoro di gambe e di Pomilio (Stella Azzurra di tore ci ha date larghe e continue soddi sul n. 8 di < Stadium », azzar classe tra lui e gli altri cin eccezionale: una Roma), Giovanni Paolini stesso piano: vedi la coppia polmoni toli nazionali di tennis da tavolo dell ’ an critici (il già citato set con sfazioni: vive espressioni che si sono in dammo alcuni pronostici, ma que gareggianti. Per l'entrata siciliana dei fratelli Deodato, -campestre» vera, quindi, nel (Lanco Pesaro) e Claudio no. Anche lì un alto e saggio Pastore del serite nel gran mondo dello ’'sport fede nella chiusa del medesimo au nel girone finale si affiancava Fasoli e l’altro con Cavalli), e il duo ligure Campi - Timos- vero senso della parola e la Velluti (Olimpia di] ha fatto appello a tutte le sue la Chiesa prima di consegnare i modesti, spicavamo il sorgere di nuove a lui il veneto Crestani. Nel rale, a dimostrazione lampante dei frutti si i quali, forse spinti dalla più adatta a dare l’esatta sca Cagliari). risorse ed è riuscito a spun ma pur tanto graditi doni, additava ai forze con lo specifico compito che una larga, copiosa, semina propagan scommessa fatta con il loro la dei valori in campo. Essere Ancora una volta, dun- l secondo girone eliminatorio in tarla laureandosi Campione giovani il vero traguardo della vita, assai di abbattere l ’ egemonia Par distica ha fatto germogliare via via in accompagnatore (si tratta di laureati campioni da un per que, il Centro Sportivo I vece, il siciliano Bono non ha Italiano C.S.I. per il 1959. mense. Gli emiliani erano ve più glorioso di quello dello sport. una cena carissimo sig. Bezzo), corso di quella portata costi Italiano può vantare con I ogni campo atletico. dormito sonni tranquilli e nel La grande sorpresa veniva hanno conquistato un merita- tuisce senz’altro una prova di legittimo orgoglio di aver Nella stessa mattinata in una delle lo ramente lo spauracchio di confronto diretto con Fasoli ha Molti ragazzi venuti fuori quasi di sor però dal doppio. Questa spe tissimo sesto posto, contro tutte vera valentia. C’è da atten questi campionati, il castiga calità più deliziose dell’Irpinia a Piano presa dai cortili delle parrocchie, dai pic dato un positivo contribu matti però era alle viste sotto dovuto mettercela tutta per cialità, anche se di secondaria le previsioni. dersi cose egregie da tutti, Laceno il CSI aveva conclusa la sua va coli campi e dalle improvvisate pedane le spoglie della coppia lom poter vincere rincontro. Sor importanza, è indubbiamente to allo sport italiano, con Un discorso a parte però lo quindi, da Pieri a Longo, da sta attività atletica invernale, con il Cam barda composta dai fratelli presa nel terzo girone: Filippi di grande spettacolarità, dato d’ogni angolo della penisola all’ombra tributo che assume parti merita la coppia Laziale non DI Noia a Cecchin e così via. terzo assoluto lo scorso anno che tra i componenti la coppia, tanto il Tabellini, quanto il pionato Nazionale di corsa campestre del Alessandro e Luigi Socchi. di mille campanili, hanno vestita la ma colare significato a causa a Pesaro, ha avuto disco chiu le due categorie: • praticamente l ’ ultima l ’ intesa deve essere più che glia azzurra, dopo aver attinto le vette Anche per il Singolo sulla terribile Italo Grasso. E’ questi Il campo degli allievi costi del clima polemico e spe so sia da Cavalli, che va mi perfetta e i compiti tattici, at sintesi dell ’ attività agonistica prima del carta si trattava di una faccen più alte nei campionati del CSI. Cento e un giocatore che fa spettacolo, tuiva naturalmente una inco culativo che ha accompa gliorando col passare degli an tribuiti in partenza, in gara da da regolarsi tra Longi e Bo congresso. Al quale è ormai tempo di pen vuoi perchè in fondo sa gio gnita, tanto più che il Buganza gnato, prima e dopo il J cento città in 14 anni di manifestazioni ni, sia da Mameli, il quale devono essere rispettati, a tut care, ma anche perchè porta sare con la stessa serietà con cui un li no, senonchè anche qui il ter dopo l’acuto di Roma nel 1956 a largo raggio sono state teatro di gara che si dava per favorito era suo svolgimento, rincontro to danno, se coà non fosse, zo incomodo. Favoli, lui pure una nota di colore in una pa ceale affronta la «maturità» ed un gio di avvenimenti piccoli e grandi, appa Italia-Spagna. dove conquistò il titolo, sta vi dell’esito finale dell’incontro. lestra dove egli giochi. La par assente. Ha vinto con una pro lombardo, ha voluto dire la sua vane operaio la prova del «capolavoro». rentemente modesti nel livello tecnico C’è stata, infatti, una e buon per Longi, che Fasoli vendo di rendita su quella La sorpresa, come dicevamo tita (è troppo ingenuo per va straordinaria per franchez A questo Congresso ciascuno di noi, e si sia emozionato (ha sprecato prodezza e non riesce più ad all’inizio è stata grande, gran perchè il lavorò delle < le\e » è il più certi atteggiamenti) egli la vi za e decisione il biellese Cor inopportuna alzata di scudi voi in ¡specie che vivete l’esperienza viva ingrato e misconosciuto, ma sostanzialcerte palle nella, bella, che an emergere dall’aurea mediocri dissima diremmo e senza tema ve, colpo per colpo della sua tese, un ragazzetto ben pian contro la Federazione Ita- | e continua della periferia, deve portare di esagerare, perchè i favori racchetta e si entusiasma (gri tato c che potrebbe veramen liana Pallacanestro da par cora gridano vendetta) forse tà cui è caduto. mente preziosi. Migliaia, decine di mi Comunque il girone finale, tissimi Mancini - Soliani, non fi« entusiaste ad ogni buon te far mólto, tanto più che te delle maggiori società intravedeva la grande affer il proprio contributo di idee, di insegnagliaia, for>e centinaia di migliaia, se non mazione, altrimenti non si sa dei primi vedeva alle prese il solo non hanno conquistato il colpo riuscito) si deprime, è arrivato in condizioni tali cestistichc in un momento menti. di consigli. addirittura milioni (e non vi parrà esa favorito Longi, la rivelazione, titolo, ma neppure la piazza i (quando non riesce), inveisce di freschezza, da fargli dire, di cui la compattezza dei peva come poteva finire . Al Centro Sportivo Italiano dobbiamo gerato il conteggio solo che tutti facciale Procediamo però con ordine. Fasoli, l’altro favorito Bono, la d’onore, ’ per 2-1 nel contro il collega se sbaglia e contrariamente a tutti gli al e vogliamo dare un volto più associativo, Sabato 4 aprile, alle ore 9 pre sorpresa Cavalli, l’altro uomo confronto battuti^ ranghi sarebbe stata as mente a partito per qualche istante e con i fratelli Socchi; tri che abbiamo sentito, che ALVARO GAETANI più completo, più idoneo al programma tcniate conto del numero degli atleti-gara il percorso non era pqi tanto sai gradita dagli sportivi. ; cise, nella palestra dell’istituto nuovo Crestani e l’apatico Ma- ma strabattuti (2-0) dai cala di base che il mondo cristiano richiede. Tecnico Industriale festosa- meli. in prove individuali e tornei a squadre bresi Cannizzaro - Attanasio, i (continua in 3* pagina) difficile! Non andiamo certa- Tuttavia la FJ.P, ferma ■ nella difesa delle proprie ’ Si può e si deve senz'altro continuare in una dozzina di s pecialità) di ragazzi logiche posizioni del dilet con le manifestazioni agonistiche, con i hanno corso, giocalo, gareggialo con la tantismo, che verrebbe se campionati, con i mille tornei sviluppan nostra sigla e per la nostra sigla. riamente compromesso coldo comunque ie attività che più s’addi E’ un bilancio impensato che inorgo l’ammissione dei giocatori cono al nostro movimento e che possono glisce i pionieri e qiianti. dirigenti e pro stranieri sollecitata dalle essere realizzate con minor spesa e più motori — anche questi a migliaia — han stesse società; ferma con ampia pratica, ma occorre soprattutto no profuso le loro energie, il loro entu tro un atteggiamento com dare al quadro dell’agonismo giovanile siasmo, il loro cuore e spesso anche i patto dei giocatori cosid una cornice qualificata ed egualmente di loro mezzi, i loro risparmi, a favore del detti di grido, che su ispi namica. la gioventù sportiva cattolica, per dare razione dei propri dirigenti La vita associativa deve essere intensi a questa un volto nuovo, diverso, da quel di società hanno inviato lo degli atleti comuni, quelli per cui il ficata alla pari di una più intensa penetelegrammi con lo stesso trazione dell’idea olimpica e di una più traguardo <■ davvero e >olo rappresentato testo alla vigilia del Con larga adesione per i quadri direttivi ed da uno striscione da un ordine di arrivo siglio Federale; ferma, in a preghiera corale che si è levata verso il Cielo supe organizzativi come per l'attività fisico o graduatoria e da un premio materiale. fine, nella decisione di af rando i limiti dell'ampia volta del Palazzetto dello ricreativa (che costa meno ed associa E mi pare che questo bersaglio sia stato frontare la Spagna con una Sport di Roma durante la « Pasqua dello Sportivo » or maggiormente) delle famiglie. centrato c costituisca per lo stato maffmag squadra di giovani per i ganizzata in grande stile dal Comitato romano del C.S.I., CSI il gran bollettino di vit Se è vero, come lo è, che il Centro Spor giore del quali ogni elogio per le rappresenta senza dubbio l ’ avvenimento più meraviglio lunga estenuarne battaglia tivo Italiano è al servizio dell ’ intero mon toria di ti na doti di cuore dimostrate do cattolico, come organismo tecnico e so realizzato nell’impianto sportivo olimpico. di ideali. rischia di essere retorico, ; * * * Non è mancata la cornice festosa e composta degli ricreativo, è altrettanto giusto che esso ha dato ai dissenzienti una sia coordinatore di tale attività per tutte atleti, le capaci tribune erano quasi gremite, il fior fiore risposta cristallina, anzi ha Questo mi tornava alla mente domenidegli sportivi romani, dirigenti o praticanti non conta, le branche. ca mattina nella fastosa Piazza del Mu impartito loro una vera e 1 Il tema del Congresso è noto a tutti. erano quelli delle grandi occasioni. Ma questi sono gli propria lezione. nicipio di Napoli allorché ¡'alta figura Mi permetterei tuttavia di aggiungervi un E c’è da sperare che | aspetti esterni della manifestazione, che per la loro ap deH’Eminentissiino Cardinale Arcivescovo sottotitolo, che un po' il mio chiodo fis questa giovi a ridimensio- J pariscenza è possibile uogliere ed è bene farlo ricordando della piu festosa e sorridente città d'Italia so dagli albori della nostra Organizzazio la policromia dei costumi di gara, l’ordine degli atleti, lo nare atleti per nulla inso- s e forse del mondo, mentre il sole pieno ne: con il CSI lo sport entra in famiglia stituiblli, a riportare i re semplicità solenne dell'altare. Gli altri — e sono quelli illuminava la fulgida Porpora alzò bene e per la famiglia. sponsabili delle maggiori che contano — espressi dalla preghiera in comune degli dicente la mano sugli atleti e dirigenti società a miglior consiglio,,| In fondo è il concetto che Luigi Gedda sportivi e principalmente dall’intimità di una, cento, mil del ciclismo italiano, viatico gradito pri a dissipare ogni nube sul- j ha illustrato da par suo martedì l'altro le, forse duemila anime con il Risorto, costituiscono un ma della galoppata per le strade della l’orizzonte della pallacane- I al Panathlon di Roma, trattando il te ineffabile segreto, anzi tanti segreti perchè ciascuno ha Campania, nella domenica dell'.Angelo. E stro italiana che ha biso- § in una dotta ma • Genetica e Sport ormai il suo da custodire nel profondo del cuore. tutti, tutti commossi levarono di testa i gno della collaborazione di 2 esposizione rivolta alle piu alte persona Qualcosa, però, si può dire: ed il grazie ai dirigenti variopinti berrettini e si fecero ¡1 Segno tutti in vista dei prossimi I lità dello sport e che il CSI deve, anzi romani — e naturalmente ai dirigenti di tutti i Comitati della Croce. Per cui, quasi per miraggio impegnativi traguardi. I tutto, utilizzare per se stesso. mi par di vedere sulle, maglie dei corri d’Italia che hanno organizzato o stanno organizzando la ••• NATALE BERTOCCO dori il piccolo disco di metallo della Gio « Pasqua dello Sportivo » — perchè hanno compreso il significato del CSI Il Cardino] Ott&vtanl parla, agli sportivi presenti al « Falaz ietto VO PIERI ha aggiunto un altro brillante e prezioso anello alla già fornita col lana di successi che può van tare. Il lucchese aveva da - vendicare • l’inattesa scon fitta subita l’anno scorso nella piovosissima finale di Fano, quando, forse anche a causa dell’inesperienza, dovette ar rendersi al sorprendente tori nese Grottoli. L'altr anno an che la forma lasciava alquanto a desiderare e tutto del resto era ancora alquanto appros simativo nel piccolo rappre sentante di Barga sportiva, an cora agli inizi della sua car riera atletica. Oggi è tutt’altra cosa. Abbiamo veduto un atleta maturo, esperto (per quanto essere possa naturalmente esperto un ragazzo di appena diciotto anni), formato. Indub' blamente la serietà che ha sempre caratterizzato il suo lavoro ha contribuito non po co a fargli compiere tanto ra pidamente il gran balzo verso le vette più importanti: non si può infatti nascondere che Pieri rappresenta già una pic cola realtà nel quadro della atletica nazionale giovanile. La sua gara è stata il frutto, oltre che delle indubbie qua-
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lità di cui è dotato il ragazzo, anche della notevole dose di esperienza che egli ha acqui stato nelle numerose compe tizioni che l’hanno già veduto protagonista. Certamente con l’esperienza del 1958 è discuti bile che la vittoria gli sarebbe stata tanto facile. Pieri ha infatti lasciato sta volta l’iniziativa agli altri, so prattutto facendo affidamento sulla sua forma attuale, che è veramente splendida, avendo raggiunto l’apice attraverso le varie gare sia a carattere pro vinciale, che regionale e quin di nazionale che egli ha di sputato in questo scorcio in vernale tanto proficuo. Il primo giro della gara è stata praticamente quello che ha deciso rassegnazione del titolo. Infatti si sono presen tati in tre nelle prime posi zioni al termine della prima metà di gara: Pieri, Di Noia e Longo. Il distacco del se condo gruppetto, che precede va a sua volta tutti gli altri ormai inevitabilmente tagliati fuori, era già di consistenza tale da mettere in relativa tranquillità i primi, che pote vano oltre tutto contare su un ritmo di corsa cui nessuno poteva resistere validamente.
COLPO DI SCENA TRA ! NOSTRI PONGISTI
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Rivelazione dei fratelli Socchi nel “doppio e conferma di Vittorio Longi nel “singolo
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