On seconda pagina : • (AMPI SCUOLA 1961 • IL CAMPIONATO SU PISTA DI ATLETICA LEGGERA
On tersa pagina:
Anno XVI - Al. 9
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QUINDICINALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO
[Il nostro
Il Papa incoraggia la presenza dei cattolici nel mondo sportivo
I momento ■rw
N questo tempo si parla degli Enti di propaganda sportiva e quindi si parla di noi: del Centro Spor tivo Italiano. Se ne parla in Parlamento dove ce un interesse legislativo sullo sport, se ne parla al CONI, nelle Federazioni. In genere il giudizio con clusivo è favorevole: gli Enti di propaganda esistono e sono utili. E' già qualcosa; peggio se si ragionasse a quest’altro modo: gli Enti di propaganda non possiamo dimenticarli, sono un male inevitabile, accettiamolo. In Italia lo sport trova difficoltà ad affermarsi tra le grandi masse giovanili per tre motivi:
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Storia e finalità dell’organizzazione sportiva cattolica - Le NaLa partecipazione del Centro Sportivo Italiano zioni aderenti
2. — lo sport è preso in considerazione da ambienti che poco hanno a che fare con esso. Alludo agii ambienti industriali dove in nome dello sport si fa troppo spesso della bella pubblicità industriale; Prosegue in ogni dove d’Italia l’attività calcistica con i campionati, giunti ormai al traguardo delle fasi provinciali
DOPO LE RIUSCITE FINALI DI CARSULAE
L’attività federale di “campestre,, riceve nuova linfa dalle nostre leve
E fylA' l'anno scorso osscr= 17 vammo, commentando le E finali nazionali del Carn et pionato di corsa campestre, E quali fossero le doti na— turali e tecniche messe in ino= stia sia da Strazzacappa che X da Marchetti, rispettivamente = vincitore della categoria « juEcco l’attualità degli Enti di propaganda ed in E niores » e secondo classificamodo particolare del Centro Sportivo Italiano che, E lo della categoria « allievi ». = Entrambi, infatti, avevano senza essere partigiano, definisco l’unico con le E modo di porsi in gran luce, carte in regola, che cioè risponde ai requisiti espo E figurando come elementi di E sicuro avvenire, qualora avessti per fare dello sport una scuola, della società E sero curato a fondo la loro = preparazione. sportiva un centro educativo. — In particolare si disse di E’ l’ora nostra, e che il riconoscimento concreto = Strazzacappa che era atleta sia il premio a quanti hanno creduto, lavorato e = tagliato per corse campestri pagato di persona in nome di una sigla che è un E dal percorso duro ed acci= dentalo. E Carsulae ha dato grande programma: C.S.I.. E pienamente ragione a questa = osservazione, presentando al ALDO NOTARIO scanipioncino padovano le stesE se caratteristiche che già nel nillllllllllllllllllllllllllll||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||f7 I960 a Loreto gli avevano per-
messo di emergere con auto rità. Marchetti, da parte sua, fu nel 1960 soltanto secondo alle spalle del siracusano Valente, in quanto il tratto finale del percorso gli tagliò letteral mente le gambe, cosa che non è avvenuta quest'anno, grazie alla maggiore maturità evidentemente acquistala dall'atleta nel frattempo. Dei due campioni di que st anno va detto ancora che, mentre il padovano potrebbe fare molta strada se si spe cializzasse nelle gare di fon do, soprattutto su strada, il lucchese da parte sua potreb be ottenere sicuramente gran di risultati nelle prove di mez zofondo in pista. Purtroppo entrambi gli atleti, l'uno per motivi di lavoro e- l'altro per ragioni di studio, ben difficil mente hanno occasione di al lenarsi con la dovuta tran
UN’ALTRA DISCIPLINA VERSO IL TRAGUARDO DELLE FINALI
Sorprese e conferme nel "basket,, in vista delle fasi interregionali L
nella fase regionale (non di mentichiamoci che il CSI Don Bosco Trieste ha già vinto pei tre volte il nostro massimo ti tolo). Altrettanto si può affermare sia per il CSI Redentore di Bar che per la Quercia Rovereto che accederanno alle fasi in terregionali sia con la squadra Juniores che con la squadra ra gazzi. Si stanno franando comple tando i quadri delle fasi inter regionali che vedranno le più quotate aspiranti al titolo bat tersi all'insegna della lealtà e della sportività. Da citare, fra queste, le due
L 6 settembre 1960, mentre a Roma fervevano le Olimpia di. nei locali della Presiden za generale dell'ACI il "Bureau,, della FICEP teneva una impor tante riunione per discutere e approvare definitivamente lo statuto dell'organismo interna zionale 50 anni orsono. il 14 agosto 1911, sempre nella stes sa nostra capitale venivano ap provati i primi statuti dell'or ganizzazione. E' una simpatica circostanza che il CSI rileva con piacere a testimoniare il proprio ap prezzamento verso la Federa zione internazionale cui si ono ra di appartenere. La FICEP dunque nasceva 50 anni orsono. Era stata la volontà e la lungimiranza del dr. Michaux che. cogliendo la fa vorevole occasione del primo
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1. — siamo un popolo latino, portati più alla sedentarietà che non al movimento (e questo per motivi di posizione geografica e non di civiltà, benin teso), quindi lo sport è più spettacolo di massa che non azione personale: preferiamo stare seduti, com presi i giovani, a vedere che non scendere in campo e muoverci;
E FASI provinciali e regio nali dei nostri campionati di pallacanestro, che si av vicinano a grandi passi alla data del 28 maggio, giorno in cui l'.< Albo d'Orosi arric chirà dei nomi delle formazioni vincenti il titolo 1061. ci hanno riservato numerose sorprese e conferme. Sorprese sin dalle prime bat tute, nelle quali si è dovuto ri scontrare l'eliminazione di quel CSI Marghera, detentore del ti tolo juniores 1959 e I960, ad opera del Basket Mestre. La squadra patavina del Gianesini, che l'hanno scorso si era imposta all’attenzione di tutti gli sportivi con l’afferma zione in «extremis.» nelle fi nali della categoria ragazzi, ha voluto tentare quest'anno il gran salto nella categoria su periore; non le è riuscito fare di meglio che piazzarsi ad un onorevolissimo secondo posto, nelle fasi provinciali, dietro al Pierobon. Sorprese sono state pure l'eli minazione del Ricca di Milano che, vincitore del titolo pro vinciale sul quotato Leone XIII. nelle fasi regionali ha dovuto cedere dinanzi alla formazione della Ju.Vi.B di Cremona (no tevole e degna di plauso l'atti vità di questa società la quale ha schierato ben tre squadre nei nostri campionati,, e della Virtus Piscinola di Napoli, eli minata dal CSI Salerno. Una lieta conferma è stata In notizia che il CSI don Bosco di Trieste, a coronamento di una attività svolta principalmente sulla batic, è riuscito a portare sia la squadra juniores che la squadra ragazzi alla vittoria
Roma 27 aprile 19C1
PER IL CINQUANTESIMO DELLA FICEP
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3. — lo sport non è ancora «sentito» come mezza educativo, dai responsabili dell'opinione pubblica, lo sport è un bene comune da mettere a disposi zione dei giovani va considerato alla stregua della istruzione obbligatoria fino al 14. anno di età. Non si può fare le nozze con i fichi secchi, quando il do tare l’Italia di impianti sportivi minimi, a disposi zione dd tutti, ha la stessa importanza come il dotare l’Italia di autostrade e di scuole accessibili a tutti. E‘ problema di gradualità e forse di priorità di valo ri ma quando un problema è sentito, lo si affronta anche con le necessarie carature di impegni econo mici imposti dall’equilibrio del bilancio dello Stato Tra una massa che pratica lo «sport — ricreati vo » per proprio conto, portata dal benessere economico (vedi sviluppo dello sci e del tennis), ed una elite che pratica lo «sport — agonistico » nelle so cietà sportive, esiste la massa dei giovani italiani tra i 10 ed i 14 anni che non sa dove andare a praticare uno sport sano, educativo, emancipato da ogni ipoteca politica, commerciale ed industriale.
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formazioni di Reggio Emilia, una « sorpresa » ci viene dal Ospizio e Regina Pacis, le quali Piemonte. riportano alla ribalta le grandi Quest'anno, per la prima vol possibilità del basket reggiano ta, il Comitato Zonale di Casa che tanto sta adoprandosi nel le Monferrato ha allestito la settore della propaganda. fase di pallacanestro per ragaz Apriamo una parentesi pei zi ed il numero di squadre par menzionare la formazione del tecipanti ad essa è stato vera CSI La Torre di Reggio Emi mente notevole: 10!!! lia, la quale, quest’anno, è riti-1 Si è imposta la Junior, la scita ad aggiudicarsi la promo quale ha manifestato chiara zione alla serie A del Campio mente le sue intenzioni di af nato Federale: questo sta a di fermazióne imponendosi con mostrare la serietà di intenti un secco 68-24 sul San Giusto di Anche Genova, Cagliari e Sie Torino, ed acquistando così la na sono riuscite ad uscire vit possibilità di accedere alle in toriose sia nel campo ragazzi terregionali. Bravi, amici monferrini! che in quello juniores. Ma quella che è veramente FIORENZO MARINONE
quillila e continuità, per cui le loro possibilità forse non potranno esprimersi a pieno. Lo spazio non ci consenti nel numero precedente di esa minare a fondo le classifiche dei due campionati e soprat tutto quella per Comitati. Va posto in rilievo, al proposito, che ancora una volta i Comi tati e gli atleti del Centro Sud hanno occupato i primissimi posti, dimostrando, ni una specialità che non richiede particolari attrezzature e neppure una preparazione scriipoiosa dal punto di vista teenico, che anche le regioni me ridionali sono in possesso di un a materiale umano » di pri missimo ordine. Una più ac curata e capillare assistenza tecnica di un gran numero di elementi potrebbe portare ad un miglioramento generale di grande importanza per tutta l'atletica leggera italiana. Nella categoria allievi (che, va osservato, comprendeva ec cezionalmente anche i diciassettenni), tra i primi dieci classificati liguravano ben sei rappresentanti del Centro Sud, mentre nella categoria junio res, sempre tra i primi dieci, v'erano cinque atleti del sud. La situazione ha avuto ovvi riflessi anche sulla classifica dei Comitati, dove il Centro Sud ha posto in gran rilievo i propri rappresentanti. Il piccolo Comitato di Ales ha addirittura lottato da pari a pari con i ben più ini por tanti Comitali di Padova e di Bergamo per Taggiudicazione del primo posto, soccomben do soltanto per uno. scarto ir risorio. Sia Padova che Ber gamo hanno comunque rac colto il giusto premio per una attività invernale , quanto mai intensa e produttiva. Ales me li terehbc un lungo discorso a parte e meriterebbe altresì di essere portalo ad esempio per la serietà,- la tecnica e la precisione con cui organizza la sua attività: lo spazio non ci consente più di ima se gnalazione in tal senso. Salerno e Siracusa hanno meritalo non meno degli altri,
entrambi essendo ormai no toriamente Comitati che san no far svolgere ai propri atleti ima mole di attività sia invernale che primaverile non indifferente. E via via tutti gli altri hanno posto in luce meriti non indifferenti, come Napoli, Oristano, Vittorio Ve neto, Benevento, Treviso, Mes sina, Cagliari, ecc. Un elogio particolare meritano i Co nàtati delia Sardegna che hanno occupato ben tre posti nei primi tredici! Ancora uno sguardo alle classifiche individuali. Tra gli allievi sono stati protagonisti di gare eccellenti, alle spalle del superbo vincitore, il man tovano Zapponi, il sardo Col lii ed il trentino Bianchi: tutti nomi che devono essere an notati con cura in quanto non SERGIO GATTI (continua in 2. pagina)
concorso intemazionale di gin Paesi: Jugoslavia, Cecoslovac- tre un milione e 500 mila gionastica svoltosi a Nancy il I chia. Polonia. Ucraina, Russia. vani (quasi tutte le Orga nizzazione elencate curano anagosto 1911. aveva raccolto i Rutenia. rappresentanti dei vari orga Come è dato constatare, per ebe attività ricreative e accet nismi ricreativi cattolici del ti momento, le Organizzazioni pano fila l'elemento maschile l'Europa per stabilire una in aderenti sono comprese nel chc femminile) l'importanza, tesa di collaborazione futura. l’ambito europeo ma l'attività si diceva, di un tale organismo Come si è detto, la riunione di della Federazione è destinata a risulta evidente per se stessa. Roma, avvenuta 14 giorni do superare presto questi confini. La Presidenza nazionale del po. sanzionava tale accordo di Si stanno infatti conducendo CSI ha seguito sempre con vi massima con la sottoscrizione trattative con i gottoelencati va attenzione la vita e lo svi unanime agli articoli del pri Paesi e si spera possano con- luppo della FICEP. La sua mo statuto della UIOCEP. chè durre a delle affiliazioni. Essi partecipazione si è dovuta limi questo era il suo nome allo sono: Portogallo. India. Falci tare fino ad ora ad uno scam ra, e cioè Unione internaziona stan. tiruguay, Messico, Stati bio di idee, di programmi ed le delle organizzazioni cattoli Uniti e Brasile. iniziative senza una vera e pro che di educazione fisica. In pria collaborazione sul piano L'importanza di un organi seguito quando ¡'Organizzazio tecnico e agonistico, per vari smo che raggruppa tante or ne maturò la propria fisiono motivi di ordine pratico ed ganizzazioni per un complesso, mia e la coscienza dei propri economico. Essa guarda tuttaconsiderando gli aderenti non compiti si avvertì la necessità (continua in 2. pagina) di una denominazione più pre tesserati ufficialmente, di olcisa, quella che poi permane tuttora: Fédération internationale catholique d’education physique (FICEP). SI RIUNIRÀ’ NEI GIORNI 6 E 7 MAGGIO Gli scopi che la Federazione si propone possono desumersi dal secondo articolo dello statu to approvato nell'ultima riunone romana accennata: 1. rag gruppare le Associazioni di educazione fisica e sportiva cattoliche dei vari paesi (eu ropei per il momento n.d.r.) e di sviluppare i principi e i precetti della morale cristiana; 2. promuovere incontri tra le Federazioni affiliate e le loro società; 3. promuovere la- co stituzione di Federazioni nazio nali perseguenti gli stessi sco Il Consiglio Direttivo Nazionale del Centro <► pi in quei paesi in cui tali. Sportivo Italiano si riunirà a Roma nei giorni organizzazioni non esistono an 6 e 7 maggio allo scopo di esaminare un im- ? cora; 4. curare e cooperare sul portante Ordine del Giorno. I lavori inizieranno piano internazionale per l’e-1 la mattina del giorno 6 e si protrarranno per ducazione cristiana della gio ventù con le altre organizza tutta la giornata per riprendere il giorno sue zioni internazionali cattoliche: cessivo. 5. contribuire secondo i prin-1 Ecco l'Ordine del Giorno: cipi cristiani alla vita delle — STATUTO E REGOLAMENTO - Relazione organizzazioni internazionali Commissione; discussione e approvazione. che si prefiggono fini di educa — ATTIVITÀ’ AGONISTICA E GIOVANILE - Re zione fisica e sportiva; 6. con tribuire all’educazione cristiana lazione Commissione; discussione e appro dell'uomo, in accordo con la vazione. famiglia e l’ambiente professio — BILANCIO CONSUNTIVO - Relazione Com nale. missione Finanziaria. Da quanto detto si compren — COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA: de bene come la Federazione a) attività formativa (Pasqua dello Sporti associ soltanto quelle organiz zazioni cattoliche che siano ri vo, campi scuola); conosciute dalla gerarchia ec b) attività organizzativa (situazione tesseclesiastica. samento, propaganda periferica, fun Alla FICEP aderiscono pre zionamento Comitati Regionali); sentemente le seguenti Nazio c) attività agonistica (campionati in corso ni: Germania. Belgio, Austria. e attività propagandistica); Spagna. Francia. Italia. Paesi Bassi, Svizzera, l'Organizzazio. d) politica sportiva; ne ’’OREL,, che rappresenta e) varie. le organizzazioni cattoliche sportive in esilio, dei seguenti
L’Ordine del Giorno del prossimo C. D
SULLO SLANCIO DI I NA A ASTA E CONCRETA PROPAGANDA
Positivo in ogni zona d'Italia il progresso della pallavolo CSI ROSEGUIAMO la panora mica iniziata sul nume ro scorso e riguardante l’attività pallav'olistica. Allora portavamo alla ribalta alcuni nostri Comitati e fra i tanti si parlava di Benevento. Vo gliamo scusarci se torniamo ad insistere su questa città, ma ne vale la pena perché detto Comitato è stato capace di organizzare una fase junio res degna del massimo ri spetto. Dodici squadre, suddivise in tre gironi, (proprio la formu la che noi ripetute volte ab biamo consigliatò di adottare), hanno fatto sì che tutta la
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Allo striscione di partenza la nutrita schiera degli « allievi » partecipanti alla finale nazionale realizzata nello scenario meraviglioso di Carsulae
provincia o quasi, fosse rap presentata: dandoci cosi il motivo per poter affermare che la pallavolo ha dilagato nel Beneventano e non si può più parlare quindi di feno meno soltanto cittadino. Ad avvalorare questa nostra precisazione sta di fatto che la vincente della fase è la U.S. Juvenìlia di San Martino Vai Caudina, un paese di circa set temila abitanti i quali da bra vi discendenti (più pacifici) di quei Sanniti, che in epoca re mota in detta zona si diverti rono a far segnare il passo al le quadrate Legioni di Roma, preferendo oggi svaghi meno impegnativi di quello che può essere una guerra, si sono de dicati alla pallavolo e hanno costretto a passare sotto le fa mose «Forche» (oggi metafo riche) che tanto dispiacere dettero ai Romani, tutte le av versarie incontrate nel cam pionato provinciale guada gnandosi l’onore e l'onere di rappresentare la provincia nella successiva fase Regio nale. E’ doveroso quindi che ai dirigenti del CSI di Beneven to giunga in modo così pub blico il plauso della Commis sione Tecnica Nazionale, per quanto hanno saputo fare per lo sviluppo delia Pallavolo nella loro zona. Altri Comitati messisi in evidenza sono Piacenza, Bari, Pesaro, Molfetta (ma questa è una vecchia conoscenza) e Udine. Pensate, che in dette città, complessivamente per le due categorie, hanno agito la bellezza di 95 squadre. E quanto è accaduto per Bene-
vento è accaduto anche per Udine, Pesaro, (molto bene questo Comitato che fino ad ora pallavolisticamente par lando si era tenuto sulle ge nerali), Udine e in modo par ticolare Bari che con la ple tora dei Comitati Zonali gra vitanti intorno al Provinciale ha visto impegnate ben 26 squadre. La differenza tra questi Co mitati e Benevento, eccezion fatta per Pesaro è che negli anni precedenti ci avevano già abituato ad exploits del genere, anche se quest’anno hanno ulteriormente migliora to le posizioni. Pesaro invece è letteralmente esploso come Benevento, perché 16 squadre complessivamente per le due categorie è senza dubbio un buon risultato. Parliamo infine di Molfetta. Questo Comitato, zonale per la precisione, è senza dubbio uno dei migliori se non il mi gliore d'Italia sotto il punto di vista organizzativo e per la quantità di materiale umano di cui dispone, rapportata al numero degli abitanti. L’atti vità sportiva che svolge però, abbiamo l'impressione che sia un'attività « sui generis », non ci si preoccupa in poche pa role cosi per lo meno sembra a noi, del risultato sportivo In definitiva a Molfetta lo sport è in funzione di quegli intendimenti ben più alti che poi sono alla base della no stra Organizzazione. Agendo cosi, a Molfetta si agisce più che bene e non vo gliamo neppure discuterlo; però cari amici Molfettesi vo gliamo anche ricordarvi che la
vostra regione è « depressa » sportivamente parlando, anche per le Federazioni del CONI e voi avete nelle mani un ot timo vivaio, non potete tra scurarlo completamente sotto il profilo tecnico. Una regione che ancora non ci vuole dare soddisfazione nel campo pallavolistico è il Veneto. E pensare che ben quindici allenatori sono stati creati dalla Presidenza Nazio nale in due anni per la Regio ne! Ma i risultati sono sem pre quelli: non sì riesce a sol levarsi dai minimi prescritti dal Regolamento Campionati e questa è una cosa che va af frontata con decisione dai re sponsabili locali: come parimenti va affrontata, e con maggior senso di responsabi lità. la questione della cate goria Ragazzi che ha visto un solo Comitato effettuare la competente fase. Sui restanti Comitati poco o nulla da dire. La maggior par te ha mantenuto le posizioni raggiunte, altri hanno fatto notare un lieve miglioramen to. Ci permettiamo segnalare tuttavia un caso più unico che raro: per la prima volta nella storia dei Campionati Italiani CSI non è presente nella ca tegoria juniores la squadra dei pluricampioni dell’Avia Pervia di Modena. Come mai? Non riusciamo a darcene una spiegazione, non vorremmo che dopo le polemiche dello scorso anno l’A via, snobbasse il nostro titolo! ALVARO
GAETANI 1