Stadium n. 9/2006

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stadium I

C/iii spE°*™° XS3/ III ITALIANO Il magazine di chi ama lo sport pulito Fondato nel 1906 - Nuova serie Anno 1 ■ N. 9 - Settembre 2006 - 2,00 euro RI. SPA • S.A.P. - DI. 353/2003 • L. 27/02/04 N. 46 - 3.1 c.1 DCB/CN

•Speciale Ugnano 2006 •Il Beach Volley a Pizzo •Il Palio di Parma •GP di Ciclismo

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POSTER

V

SCUOLA v


The ADVENTURE


PAROLA DI PRESIDENTE

Edio Costantini Presidente CSI

Lo sport rimetta in gioco la famiglia uando guardo i miei figli non posso

Q

E se è vero che educare spetta primariamen­ te alla famiglia, è anche vero che l'educazio­ fare a meno di provare un senso di inquietudine per la loro generazione. neMigiovanile non è un affare privato di que­ ritrovo a chiedermi: "Che cosa sarà di loro? sta istituzione, ma un compito che interessa Quale futuro li attende?". Sono domande la società nel suo insieme. In questo senso va che appartengono a ogni genitore in ogni colto l'appello che Benedetto XVI ha lancia­ tempo, ma oggi trovare risposte rassicuranti to nell'incontro con le famiglie di Valencia, il è certamente più difficile che in passato. Nel 7 luglio scorso: «¿e sfide della società attua­ mondo delle complessità e delle globalità le, segnata dalla dispersione che si genera sono aumentati gli ostacoli che un ragazzo soprattutto nell'ambito urbano, richiedono deve affrontare strada facendo, mentre si è la garanzia che le famiglie non siano sole». indebolita la spinta educativa di cui la socie­ Il problema, dunque, non è assegnare allo tà è capace. Così succede spesso che i ragaz­ sport un ruolo di supplenza alla funzione zi si mettano in viaggio verso il loro futuro educativa delle famiglie, ma di ricercare le con tanti sogni nella testa e una valigia vuota vie per una cooperazione matura, impronta­ nelle mani: vuota di riferimenti culturali e ta al rispetto dei ruoli specifici, all'interno di affettivi, di valori fondanti, di voglia e capa­ un progetto educativo comune, che consen­ ta alle famiglie di uscir fuori dalle "solitudi­ cità di costruire l'avvenire. Quando qualcuno ci chiede della ragione ulti­ ni" e dalle "povertà" in cui sono costrette. ma del nostro volere educare attraverso lo Occorre, in definitiva, che io sport riesca a "rimettere in gioco la famiglia", presentan­ sport, e avvertiamo che le risposte tardano a dosi a essa come un'opportunità nuova e un salirci alla mente, allora è arrivato il momen­ to di guardare i nostri figli con la sollecitudi­ aiuto perché i suoi figli crescano bene come ne di cui si è detto: dobbiamo continuare ad persone e come cittadini. Del resto, proprio avere a cuore la voglia e la capacità di educa­ questa è la motivazione all'origine del CSI: re con l'attività sportiva, costi quello che avere a cuore l'uomo e la sua felicità. costi, per la responsabilità che abbiamo nei Edio Costantini confronti del futuro dei nostri ragazzi.

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3


E bello crescere lavorando nel sociale

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EDITORIALE

Gianni Visnadi Direttore di Stadium

Un'estate di storie e di medaglie per sentirci tutti Fratelli d'Italia he estate questa estate! Da Berli­

per tempo a Stadium che sarebbe stato un

daghe di un'estate. In­

no a Goteborg passando per Bu­

anno vincente e che sarebbero arrivati pun­

tanto perché un cam­

dapest, l'Europa e il Mondo hanno incro­

tuali all'appuntamento. Bravi anche per

pionato d'Europa non vale un'Olimpia-

ciato l'azzurro, scegliendolo spesso come

questo, per aver mantenuto la parola.

de, poi perché sono il tempo e la conferma

colore preferito. E poi la canoa d'argento

A proposito di copertine: certamente quel­

ad alto livello che danno concreta dimen­

dell'intramontabile Josefa Idem, per non

la di febbraio (meritata per la sua attività

sione (l'atletica non è solo Baldini, purtrop­

dire delle rincorse esaltanti e ancora in cor­

nel sociale) ha portato fortuna al torinese

po: ci sono anche i Gibilisco che ripiegano

so di Ferrari e Valentino Rossi.

Roberto Rosetti, tra i migliori arbitri del

rapidamente su loro stessi), ma perché pro­

Insomma, ci siamo proprio divertiti e non

Mondiale di calcio (oltreché l'unico dei

vare vergogna nello scoprirsi tutti a canta­

soltanto grazie ai campioni del calcio di cui

grandi arbitri italiani non sporcato dallo

re Fratelli d'Italia, compresi stonatissimi ma

in questo numero di Stadium presentiamo

scandalo), così come quella di marzo è sta­

orgogliosissimi bambini? In questo senso,

uno dei volti meno noti prima di Germania

ta buon profeta sulla stagione di Damiano

ha potuto più un'estate di sport che tante

2006, ma là più incisivi e decisivi: Fabio

Cunego, miglior giovane al Tour de France,

lezioni scolastiche, teniamone conto.

Grosso. Nella piscina di Budapest ci hanno

ma soprattutto uno dei pochi campioni che

E adesso si ricomincia, o meglio: si conti­

esaltato le bracciate vigorose di Pippo Ma-

sembra in grado di portare il ciclismo oltre

nua. E anche Stadium continua a raccon­

gnini e Alessia Filippi e non soltanto le lo­

il baratro del doping nel quale sta precipi­

tare le più belle storie di sport e di vita. Gio­

ro. Sulla pista di Goteborg, il volo di An­

tando. Del male che affligge lo sport che

vanna Trillimi, un'altra Signora dello sport

drew Howe, nero d'Italia, ci ha fatto sogna­

tanto ama e conosce come pochi, scrive in

italiano, a 36 anni e con un figlio di 1, tor­

re, mentre la vittoria di Stefano Baldini (bi-

questo numero Ormezzano, con la solita

na in pedana per provare a rivincere il tito­

campione 8 anni dopo, con in mezzo l'oro

sapienza e proverbiale arguzia.

lo mondiale, conquistato la prima volta nel

olimpico) è un'altra conferma che il talen­

Abbiamo goduto, ci siamo divertiti e anche

1991. Sa che sarà difficile, ma ci prova. Co­

to non ha età. Baldini (in copertina ad apri­

esaltati. Guai però a pensare che il valore

me vuole lo sport.

le) e Magnim (a luglio) avevano confidato

di un movimento possa misurarsi sulle me-

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1972

3 Miti 5



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r

41

23 Mondiali a Torino: si cambia subito!

Fioretto, una certezza Montano, un enigma

di Andrea De Pascalis

di Marco Ansaldo

Educazione motoria:

i - i

Filippi: Il nuoto è la mia vita. Anzi: il mio divertimento

36

61 ® - ÜA| ßOilTAII 62 Il Palio di Parma

di Riccardo Signori

è rinato col CSI di Danilo Vico

41 Sarnico Sport:

12 APPUNTAMENTI

PROTAGONISTI ;

Il CSI veste di sport

24 Grosso:

il Meeting di Rimini

Il terzino mondiale arriva da lontano

di Felice Alborghetti

di Andrea Elefante

14 PRIMO PIA

30 Howe:

L'Olimpiade sul lago

42 Bergamasco: Un'onda a furor di rugby di Marco Pastonesi

64 GP Ciclismo: I bresciani volano sulle strade di casa di Tito Della Torre

54 Speciale Ugnano:

Trillini: La mia sfida al tempo

Il guerriero volante fa sognare l'Italia

Finali nazionali sport di squadra di Beatrice Vergari

di Marco Ansaldo

di Omar Bonino

e Giulj Picciolo

71 91

TEMPI iWBlMTARi

98

wrö SÀifflMEtZANO

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DIBATTITO

Il nuovo Governo dovrebbe portare a cambiamenti immediati

Educazione motoria: si cambia subito! Novità in vista nella scuola primaria, considerata strategica per la rinascita dello sport scolastico. In arrivo il finanziamento di progetti specifici sul territorio e la possibilità per i maestri di avvalersi della consulenza di diplomati Isef e e laureati lusm di Andrea De Pascalis

necessario prevedere un

lare quello della scuola primaria. Final­

non altro come sviluppo di alcuni pro­

effettivo

inserimento,

mente, verrebbe da dire, considerando

grammi già avviati. Lo scorso anno, at­

pur con la necessaria gradualità, della

che l'attività motoria nella scuola prima­

traverso la Direttiva ministeriale n. 56

educazione motoria nella scuola pri­

ria è la grande incompiuta del nostro si­

del 10 giugno 2005, relativa appunto

maria, effettuata dalle migliaia di lau­

stema scolastico. Ma c'è un'insidia che

al potenziamento dell'educazione mo­

reati ex Isef e ora lusm il cui percorso

potrebbe vanificare le buone intenzio­

toria e sportiva nella scuola primaria, la

professionale va peraltro riconosciuto

ni dell'on. Melandri, o rimandarne l'at­

direzione per lo studente del Ministe­

e regolamentato in maniera adeguata,

tuazione: il nuovo Ministero delle Politi­

ro dell'istruzione aveva predisposto un

e la valorizzazione dell'attività motoria,

che giovanili e delle Attività sportive,

piano di riparto finanziario finalizzato

fisica e sportiva negli altri contesti for­

nato con il governo Prodi, va a incrocia­

alla realizzazione dei progetti elaborati

mativi attraverso l'adeguamento alla

re alcune delle proprie competenze con

dalle istituzioni scolastiche. Per il pros­

media europea, che è di tre ore, dalle

il Ministero dell'istruzione. Come si ri­

simo anno sono allo studio misure per

attuali due ore ore praticate degli stu­

solverà il duopolio non è dato sapere;

proseguire l'esperienza precedente.

denti». Così Giovanna Melandri, Mini­

per ora si sa che il Ministro dell'istruzio­

Si dovrebbe riparlare anche di progetto

stro per le Politiche giovanili e le Attivi­

ne, Fioroni, non ha delegato alcuna

Perseus, varato nel '98, ovviamente con

tà sportive, ha presentato alla fine di

competenza per quanto concerne lo

i ritocchi resi necessari dall'usura del

giugno, in Commissione cultura della

sport scolastico.

tempo. In origine le formule del proget­

Camera dei Deputati, la propria politi­

Novità ce ne saranno comunque, a

to prevedevano, in una dimensione di

ca per lo sport scolastico, e in partico­

opera del Ministero dell'istruzione, se

attenzione alla persona, che i maestri

▼▼

8

ShTiirrm


Portafortuna Il ministro Giovanna Melandri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita agli azzurri il mattino del 9 luglio, a poche ore dalla finale mondiale contro la Francia. Un'istantanea beneagurante, considerato l’esito felice della partita

Il ministro Melandri: «Adeguare Fattività motoria alla media europea che è di tre ore settimanali»

gerimenti sulle cose da fare. Si è tratta­

sario, docenti laureati in scienze moto­

to di una azione di monitoraggio ad am­

rie o diplomati ISEF con specifiche espe­

pio spettro, per l'approfondimento di

rienze, professionalità e competenze di

un tema già rilevato attraverso i Piani

progettazione legate alla scuola prima­

provinciali e le Buone pratiche, da cui

ria

sono derivati gli Orientamenti generali

• Promuovere e rafforzare percorsi di

per l'educazione motoria nella scuola.

educazione motoria nella scuola prima­

Di lì si dovrebbe ripartire, e dall'obietti­

ria nel rispetto del bambino e dei suoi

vo strategico che le conclusioni dell'in­

ritmi evolutivi

dagine propongono: potenziare l'attivi­

• Progettare e realizzare momenti di for­

tà motoria e pre-sportiva in questo seg­

mazione in situazione dei docenti delle

mento di scuola è fondamentale, priori­

scuole finalizzati all'acquisizione e al

tario, per qualsiasi potessero fare

consulenti

politica di rilancio

esterni. Nella nuova formulazione i di­

dello sport scolasti­

ricorso a

plomati Isef e i laureati in scienze moto­

co si voglia concre­

rie potrebbero essere i consulenti su cui

tizzare.

costruire un modello di informazione e

Queste le possibili

formazione alla promozione delle atti­

linee di azione:

vità motorie nelle scuole primarie, da

• Valorizzare il per­

condurre anche in collaborazione con

sonale docente in

esperti del Coni e delle federazioni spor­

servizio nella scuola

tive, ma sempre sotto l'attenta osserva­

primaria con com­

zione del Ministero.

petenze specifiche

Piattaforma per saldare la "vecchia" po­

legate all'educazio­

litica di sport scolastico alla nuova, è

ne motoria, fisica e

stata un'indagine sull'attività motoria,

sportiva

operata in collaborazione con gli USR e

• Valorizzare e in­

gli Uffici di educazione fisica dei CSA,

crementare rappor­

che ha permesso di conoscere l'effetti­

ti scuola - mondo

va realtà della scuola primaria italiana in

dello sport

guesto campo, offrendo numerosi sug-

• Inserire, se neces-

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9


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DIBATTITO

otenziale conflitto i competenze tra il linistero dello Sport dell'istruzione

Giuseppe Fioroni, ministro dell'istruzione rafforzamento delle competenze che,

sire ai bambini e delle metodologie.

sulla base di criteri definiti, saranno ri­

• Proporre iniziative in rete finalizzate al

conosciuti e certificati

coinvolgimento del maggior numero di

• Favorire l'attività di ricerca e azione,

alunni delle scuole, delle famiglie e dei

anche in collaborazione con l'Universi-

diversi soggetti presenti sul territorio.

tà, all'interno delle scuole, centrate sul­

• Mettere a sistema le migliori pratiche già rilevate dall'indagine. K

lo studio delle competenze da far acqui­

Nuova formula per i Giochi della Gioventù

"Nessuno escluso!" lo sport come cultura La soddisfazione del Coni: «È un progetto innovativo che darà risultati non solo di carattere sportivo». Si parte dopo un test effettuato lo scorso anno in 10 città, con circa 600 studenti

Gianni Petrucci, presidente del Coni

on lo slogan "Nessuno escluso!" l'anno scolastico 2006/07 ri­

nelle scuole senza mire di selezione: l'attività sarà rivolta ad ogni

porta nelle scuole secondarie di primo grado i Giochi della Gio­

classe nel suo complesso, senza «distinzioni né valutazioni prelimi­

C

ventù, con una formula del tutto nuova rispetto al passato. I cambia­

nari sulla maggiore o minore capacità di prestazione dei singoli».

menti apportati dal Coni, promotore dell'iniziativa con il beneplacito

Di qui lo slogan: "Nessuno escluso! ". Il nuovo format è stato testato

del Ministero dell'istruzione, promettono di tenere conto «delle mu­

nella scorsa stagione scolastica, attraverso Feste dello sport (iniziati­

tate trasformazioni della scuola, della società e degli interessi dei

ve in cui le attività sportive si mischiavano a momenti di intratteni­

giovani».

mento) svolte in dieci città, con trenta classi e circa seicento alunni.

I vecchi Giochi della Gioventù avevano il loro tallone d'Achille nel­

Soddisfatto ovviamente anche il presidente del Coni, Gianni Petruc-

l'episodicità (tutto scorreva via rapidamente dalle fasi locali a quella

ci, che in occasione del Meeting di Rimini ha detto di credere molto

nazionale, senza lasciare radici) e in una formulazione troppo sensi­

nel rilancio dei Giochi della Gioventù. «Devono essere un momento

bile al dato agonistico, nell'evidente ricerca di nuovi talenti sportivi.

importantissimo per l'educazione sportiva dei giovani, oltreché un

Sulla carta, i nuovi Giochi della Gioventù sembrano privilegiare inve­

serbatoio di risorse da cui in passato sono usciti molti atleti poi di­

ce l'aspetto sociale dello sport, per diffondere la cultura del movi­

ventati campioni. Il progetto è innovativo e concordato passo passo

mento, proporre lo sport come cofattore di un corretto stile di vita,

col ministro dell'istruzione Fioroni. Insieme, a fine settembre, andre­

educare alla salute, all'inclusione sociale e relazionale tra i giovani e

mo poi anche a tignano Sabbiadoro per la fase finale dei Campiona­

non solo.

ti studenteschi. Avverto nel Coni e intorno a noi grande ottimismo e

Coerentemente con tale impianto i Giochi della Gioventù entrano

mi sento di condividerlo».

^hTlffllllI

11


MEETING DELL AMICIZIA

Oltre 10rnila presenze in una settimana

Il CSI veste di sport il Meeting di Rimini All'interno della Fiera, un intero padiglione è sttao trasformato in una palestra gigante di 12.000 mq. Due i dibattiti organizzati: "Un luogo per lo Sport" e "Lo Sport per crescere da uomini" di Felice Alborghetti Anche Stadium è stato protagonista al Meeting

nche quest'anno il Centro Spor­

A

le presenze registrate in una settimana.

sportivo «non deve avere solo finalità di

Tra gli altri, due workshop a sfondo spor­

ordine tecnico, ma deve essere anche

animato l'intesa settimana riMeeting per ('Amicizia fra i Popoli, tivo svolhanno ­

luogo di incontro, di socializzazione,

tosi a Rumini dal 20 al 26 agosto. All'in­

miniese. Nel primo, intitolato "Un luogo

che va oltre l'offerta attuale». Le con­

terno della Fiera, un intero Padiglione (in

per lo Sport" si è cercato di dare una ri­

clusioni sono poi spettate a Danilo Vu-

pratica una palestra gigante di 12.000

sposta alla necessità italiana di una più

cenovich, vicepresidente della neonata

mq) è stato trasformato in un vero villag­

moderna impiantistica sportiva, da tem­

(dicembre 2005) Compagnia delle Ope­

gio sportivo, con numerose attività per i

po in sofferenza, vista la mancanza di

re Sport, che ha appoggiato l'idea del

visitatori, grandi e piccoli. Oltre 10.000

adeguamenti alle nuove esigenze della

presidente CSI, facendo notare che,

tivo Italiano ha vestito di sport il

società, in cui il diritto allo

partendo dal tavolo riminese

sport non trova spazi paralleli

dove si sono seduti accanto

alla domanda crescente.

L'architetto Pino Zoppini, pre­ sidente del Coni lombardo, ha puntato il dito sui troppi im­

pianti "zombie" presenti nel

Applauditi interventi di Petrucci e Costantini

nostro Paese, citando il dato

12

^TÌfO

un progettista (Zoppini), un finanziatore (Terzoli e l'ICS)

un gestore (doveva interveni­ re Ernesto De Filippis, Diretto­

re Generale Milanosport), e un utilizzatore (Costantini ed

italiano che dichiara il 18% degli im­

il CSI), ci sono le premesse per non co­

pianti ingestibili, perché di difficile ma­

struire più «cattedrali nel deserto, ma

nutenzione. Ha poi paragonato gli im­

impianti polifunzionali, capaci di inclu­

pianti alle automobili «come loro devo­

sione sociale».

no avere come requisito un buon moto­

Al secondo convegno, dal titolo "Lo

re, estetica apprezzabile e basso consu­

Sport per crescere da uomini", è inter­

mo». Edio Costantini, presidente nazio­

venuto anche Gianni Petrucci, presiden­

nale del Centro Sportivo Italiano, ha in­

te del Coni, che a proposito del nuovo

vece ricordato tra l'altro che l'impianto

Ministero dello Sport ha precisato:«//


Che feste al Villaggio Ragazzi! La noia non ha avuto spazio nemmeno al "Villaggio Ragazzi",

appuntamento fisso per i bambini e i ragazzi del Meeting, liberi

di dare sfogo alla fantasia e al divertimento, e soprattutto di im­ parare cose nuove e incontrare nuovi amici. Grande successo hanno riscosso i laboratori di gioco-motricità e grafica espressi­ vo, gestiti da tre docenti Snes, e da 5 operatori specializzati del

CSI. Appuntamento molto apprezzato, dai ragazzi dai 3 agli 11 anni, e anche dai loro genitori, che una volta lasciati divertire i

piccoli con gli educatori del CSI, hanno potuto visitare serena­ mente padiglioni fieristici. Lunghissime code pur di prendere

parte per primi alle diverse attività proposte: dal variopinto

"truccabimbi", alla staffetta di mani colorate, dal "giocodanza" musicale ai giochi di "fabulizzazione" e alle attività grafico cor­ poree. Per tutti, il doppio braccialetto arancio e blu del Centro

Sportivo Italiano, un vero must per i ragazzi accorsi in fiera.

per /'Amicizia tra i Popoli di Rimini

Coni è l'unico ente in Italia deputato a gestire lo sport. Siamo contenti che esi­

sta un Ministero di coordinamento, che opererà per rendere la pratica sportiva più diffusa».

Il Presidente del Coni si è poi complimen­ tato con il CSI, per la immediata e positi­ va risposta alla creazione dell'Aldo nazio­

nale che certifica le società sportive. Dal­ lo stesso tavolo (cui era seduto anche il preparatore atletico del Parma Calcio,

Vincenzo Pincolini) Edio Costantini, ha ri­

badito l'emergenza educativa in cui vivo­ no i giovani di oggi. E ha individuato nel­ la pratica sportiva un rimedio: «¿o sport

Che divertimento col calciobalilla umano!

non ammette mediocrità, vuole l'eccel­

C'è Einstein in bella mostra, appena entrati

divertente calciobalilla "umano", la pallaca­

lenza. Insegna a dare il meglio di sé nel ri­

nella fiera riminese, una frase di Pascal, a so­

nestro, spazi gioco per tentare canestri im­

spetto delle regole e rappresenta la mi­

stenere il tema 2006 del Meeting per l'Amici

possibili o tiri di precisione. Insomma un vero

gliore metafora della vita. Se lo sport non

zia fra i Popoli, dedicato a "Ragione e Infini­

Villaggio Sportivo, che nei 7 giorni della ker­

migliora la persona è insignificante. Lo

to". Ci sono anche lo sport, buon sintetizza­

messe riminese ha visto in campo circa dieci­

sport vero è uno strumento "miracoloso'',

tore di questi aspetti, e il CSI a tenere banco

mila giovani.

ma ha bisogno di punti di riferimento:

per un'intera settimana all'interno di un Padi­

L'attività è stata gestita interamente dai vo­

servono guindi allenatori e società che

glione di 12.000 mq gestito interamente dai

lontari del CSI che hanno organizzato esibi­

siano compagni di strada per i giovani; il

numerosi volontari accorsi in Romagna.

zioni di sport vari e attività per disabili e nu­

rischio più grande sono infatti i tanti com­

Pallavolo, calcio a 5, due gabbie gonfiabili

merosi tornei di calcio a 5, pallacanestro e

mercianti e sfruttatori».

(per il calcio 3 Vs 3 e per il babycalcetto), il

pallavolo.

13


giovami«


Un anno dopo la nascita della primogenita Claudia e due dopo la storica finale di Atene con l'amica-rivale Vezzali, la Trillini prepara con convinzione i Mondiali di Torino. «Sarei presuntuosa se ignorassi i miei 36 anni, ma non ho mai pensato di smettere e sono convinta di essere ancora competitiva: voglio arrivare a Pechino 2008» di Marco Ansaldo

Fotoservizio di Gianni Buzzi


Settebello olimpico A sinistra, Barcellona '92. A fianco, Atlanta '96. Sotto, la finale con la Vezzali e il podio di Atene 2004: sono 7 le medaglie olimpiche di Giovanna Trillini

p

g| ficchi su Internet, per collegarti al wBsuo sito e scopri che l'ultima

notizia agonistica che Giovanna Trillini ha dato di sé risale al gennaio del 2004,

otto mesi prima della finale olimpica di Atene che bloccò davanti al televisore 4 milioni e mezzo di italiani affascinati da due ragazze della provincia nostrana,

Giovanna, appunto, e Valentina Vezzali, che si battevano per l'oro. Da quel 18

agosto calò il silenzio sull'atleta azzurra che

ha

vinto

più

medaglie

nelle

Olimpiadi estive. La spiegazione è nel

disegnino che appare in homepage: un bebé con il ciucciotto in bocca e l'augu­

rio

«Benvenuta,

Claudia».

Claudia

Rotella è nata alle 20,45 di lunedì 12

settembre 2005 e sua mamma decise

che per lei era giusto interrompere la carriera. Adesso, a 36 anni e con alle

spalle la maternità che l'ha tenuta lonta­ na dalle pedane fino all'inizio di questa

stagione, Giovanna Trillini è tornata la campionessa di sempre, con un altro

Mondiale da affrontare. «Per noi della

scherma è un appuntamento importan­ te - spiega la fiorettista jesina -, però è

abituale perché si ripete tutti gli anni, tranne in quello olimpico. Questo però

sarà diverso dagli altri perché si gareggia in Italia». E lo fa dopo una lunghissima sosta.

Quanto

ha

inciso

la

nascita

di

Claudia nel suo modo di affrontare lo sport?

«Niente può essere come prima. Sono entrata in una fase diversa e non soltan­

to

f

per

la

maternità

ma

perché

dall'olimpiade di Atene sono passati due anni e sarei presuntuosa se ignoras-

Torino continua il suo anno da capitale I Mondiali di scherma, sono uno degli eventi con cui Torino cerca di prolungare l'onda

olimpica: il successo dei Giochi invernali le ha

dato la nuova e insospettabile dimensione di città capace di vivere i grandi avvenimenti e contemporaneamente l'ha dotata di impianti


si la carta d'identità. Il primo effetto è che in allenamento devo cercare la qua­ lità più che la quantità perché i tempi di

recupero si sono allungati». Mai pensato di smettere?

«Per mia figlia? No, sapevo che sarei tor­ nata a fare scherma e mi sono organiz­

zata per rendere possibile il rientro. Ho

rinunciato a fare la spola tra lesi e Roma: ora mi alleno con Stefano Cerioni a casa mia, dove ho l'aiuto della mia famiglia e

di quella di Gianni, mio marito, che guardano la bambina mentre sono in

palestra o nei ritiri. Claudia è ancora

<11 mio futuro sarà egato al Corpo Forestale: sono irgogliosa che mi ihhiano affidato la responsabilità della scherma»

futuro. Il mio penso sia legato ancora al Corpo Forestale: sono molto orgogliosa

che mi abbiano affidato la responsabili­ tà della scherma, un buon trampolino

per proseguire da dirigente quanto ho fatto da atleta». Essere mamma in cosa l'ha cambia­

ta? «Si pesano le cose in

modo diverso. Prima,

quando non giravo bene negli allena­

menti

era

un

dramma, ades­

molto piccola e non soffre per le mie

so so che ci so­

assenze: magari tra un anno la situazio­

no cose più im-

ne sarà diversa e dovrò inventarmi qual­ cosa perché vorrei arrivare all'olimpiade

SCHERMA VIZIO DI FAMIGLIA

di Pechino». L'anno scorso a

GIOVANNA DONNA RECORD

Vezzali

vinse

il

Lipsia,

Valentina

Mondiale quattro

mesi dopo la nascita del figlio e si

Giovanna Trillini è sposata con Giovanni Rotella ed è mamma di

Claudia, nata il 12 settembre

nuove

2005: a soli 7 anni Giovanna

donne-atlete che gestiscono la car­

ha iniziato a tirare di scher­

enfatizzò riera

e

la

il

miracolo delle

maternità.

Lei cosa

ne

ma forse spinta dalla passio­

pensa?

ne dei suoi due fratelli, Ezio e

«Il mio caso è diverso da quello di

Roberto anche loro ex-scher­

Valentina che fece tutto a tempo di

midori. La Trillini è stata la

record, lo ho avuto un anno per ripren­

prima donna italiana a

dermi».

vincere due ori nella

In passato, a 36 anni e con un figlio

stessa Olimpiade, a

a carico, si smetteva di fare sport.

Barcellona 1992, ed è

Oggi no. Perché?

stata alfiere alla

«Nel mio caso perché mi diverto ancora,

successiva

perché reggo fisicamente perché credo

Olimpiade di

che poche mie coetanee siano altrettan­

Atlanta, nel '96.

to fortunate da fare un lavoro che piace. L'apertura dei centri sportivi militari ha dato a noi donne la sicurezza: non ci si

arricchisce ma si vive e si progetta il

nell'abbandono come accadde nel 1961,

in cui l'Italia ha imparato a conoscere e ad

dopo le celebrazioni per il centenario

amare Enrico Fabris (nella foto), e molte

dell'unità d'Italia. Così dopo l'olimpiade

squadre (ma non gli azzurri) alloggeranno in

degli scacchi e in attesa delle Universiadi

quel che resta dello spartanissimo Villaggio

invernali nel gennaio prossimo, è tornata la

Olimpico. Schegge dei Giochi e di un'atmo­

World League di pallavolo e si disputeranno

sfera che tenne viva la città e che si proverà

questi Mondiali di scherma, con un centinaio

a far rivivere con la cerimonia di apertura che

di nazioni iscritte e l'impegnativo connubio

avrà il suo percorso nel centro storico e con

con il campionato mondiale per i disabili, che

la riproposizione delle notti bianche, tanto

si tiene ogni due anni. Si gareggerà in uno

apprezzate dai torinesi, dai turisti e dagli

degli impianti mitici dell'olimpiade, l'Oval

addetti ai lavori.

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«Il nostro è uno sport pulito, senza doping: non vedo a Cosa potrebbe servire» portanti per cui perdere il sonno. Ad esempio

mia figlia che si sveglia

di

notte». Ultimo indirizzo conosciuto, Atene e

la finale olimpica

persa contro la

Vezzali. Ripartiamo da lì?

«C'è stato altro. Sono tornata in Coppa del Mondo, ho anche vinto: insomma la

vita è andata avanti,

sebbene faccia

effetto pensare che tanti milioni di per­ sone si sono fermate per guardarmi e

per conoscermi. Non so quante volte si ripeterà una finale come ad Atene». Lei è stata una delle atlete più preco­

ci dello sport italiano. A 13 anni in Nazionale,

a

16 campionessa

del

mondo a squadre, a 21 campionessa del mondo individuale, a 22 meda­ glia d'oro a Barcellona nell'indivi­ duale e a squadre. Senza la Vezzali

avrebbe dominato la scherma di un ventennio, invece quella sua concit­

tadina che lei vide arrivare bambina

in palestra l'ha costretta spesso al secondo

posto.

Non

è stata

una

maledizione?

Nome: Giovanna Trillini Nata a: Jesi

II: 17 maggio 1970 Altezza: 164 cm

Peso forma: 64 kg Specialità: fioretto Primo tecnico: Ezio Triccoli Prima società: C.S. Jesi

Principali successi. Olimpiadi (4

partecipazioni): 4 medaglie d'oro, 1 argento, 3 bronzi Mondiali: 9 meda­

glie d'oro, 4 argenti, 3 bronzi Coppa del Mondo: 4 vittorie assolute (91,

93, 94, 98)

Hobby: cinema, musica, arte

Sito Internet- www.giovannatnllini.it

Le amiche-rivali Valentina Vezzali e Giovanna Trillini con la bandiera del CSI


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PRIMO PIANO JESI, LA STORIA CONTINUA

DI FRANCISCA NUOVA STELLA

Non solo bambini

che

«Senza Valentina

Trillini e

di

avrei vinto qual­

Vezzali, la tra­

chiedono

che

dizione jesina

su come comincia­

medaglia

in

consigli

più ma non ne ho

continua:

re.

la certezza. Invece

infatti è in

dentro certi limiti. I

sono sicura che la

crescita Elisa

Mondiali di Torino

Di Francisca

sono

che si è distin­

perché ci

ta conquistan-

ranno in tv, in pas­

rivalità

nostra

servita rarci

miglio­

a

ed

meglio

è

è

stato

confron­

tarmi con lei che

restiamo

Ma

importanti

riporte­

do una medaglia d'argento agli

sato andavamo in

ultimi Europei disputati a Smirne

onda dopo mezza­

in Turchia. Specialità? Ovviamente

notte e non siamo

il fioretto. Grazie a lei e alla

così

sarebbe spuntata

Granbassi (insieme nella foto) la

tenere

comunque.

squadra femminile punta a rinfre­

Insieme abbiamo

scare la sua grande tradizione

gente». Cosa può aggiun­

fatto qualcosa per

nella specialità.

gere la scherma a

con

una

straniera

forte

che

popolari

sveglia

da la

di vit­

la scherma».

un'estate

Che vive di fiam-

torie esaltanti

e

mate olimpiche ma non decolla.

di grandi scandali, dal calcio al cicli­

«Dopo l'olimpiade l'attenzione è cre­

smo? «L'immagine di uno sport pulito, dove

sciuta e lo vedo dalle e-mail, soprattutto

non c'è doping anche perché non vedo

come potrebbe aiutare, e dove non esiste

«Sono già rientrata in Coppa del Mondo e so che posso ancora vincere»

È campionessa anche nel sociale di Davide Bacco

un sistema Moggi perché non girano

abbastanza soldi, benché davanti a certe decisioni degli arbitri il sospetto di una qualche Cupola affiori sempre. Ammesso

che poi ci fosse una Cupola nel calcio. Da juventina fedele anche in B i proces­

si non mi hanno convinta. Sembrava già tutto deciso». K

Scegliendo di restare alla Juventus, Del Piero ha confortato Giovanna Trillini e tutti i tifosi bianconeri

Lione, dove Giovanna si

Motorie di Urbino con 110

mette al collo anche un

e lode, Giovanna non ha

argento nella gara indi­

mai sofferto il dualismo

viduale. Dai Mondiali

che molti hanno voluto

francesi in poi saranno

creare con l'altra campio­

ancora 8 trionfi iridati

nessa jesina Valentina

fra gare individuali e a

Vezzali, anzi lo ha trasfor­

Nata a Jesi il 17 maggio 1970,

squadre: ma la vera

mato nel manifesto dello

Giovanna Trillini inizia presto a tirare

gioia per Giovanna e per

sport e dei valori autentici

di scherma: a soli 7 anni grazie al

tutti i tifosi italiani di

della scherma: la grinta, la

maestro Ezio Triccoli (lo stesso inse­

scherma sono le

lealtà, l'amicizia.

Olimpiadi.

Valori che si trasformano

gnante che poi plasmò negli anni suc­

cessivi l'altro talento jesino e della

Nei Giochi estivi è, infat­

scherma italiana Valentina Vezzali)

ti, l'atleta italiana più

entra a far parte del C.S. Jesi. La

medagliata con 4 ori, 1

Giovanna con Ezio Triccoli

nelle numerose iniziative di beneficenza alle quali prende parte. Donatrice di

sangue iscritta all'Avis Marche, sempre

prima soddisfazione a livello mondiale

argento e 2 bronzi; ma soprattutto è

arriva nel 1987 ed è il titolo iridato

la sola ad essere salita sul podio indivi­

attenta soprattutto ai problemi dell'in­

della categoria Cadetti: il primo gradi­

duale in 4 Olimpiadi consecutive.

fanzia, in particolare ai bambini siero­

no di una lunga scala di trionfi. La

Campionessa in pedana, ma anche

positivi che ha anche aiutato metten­

serie impressionante di vittorie conti­

nella vita. Mamma di Claudia, laureata

do all'asta gli attrezzi indossati nelle

nua nel '90 con l'oro a squadre a

nel 2001 presso la Facoltà di Scienze

gare olimpiche.

stadium I

21


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PRIMO PIANO

Le certezze dal fioretto L'enigma è Montano

J

TORI NO Mondiale Scherma 2006

Con la Trillini e la Vezzali l'Italia punta al doppio oro. Azzurri favoriti anche tra gli uomini. L'olimpionico di sciabola sospeso tra la carriera in pedana e quella in tv di Marco Ansaldo iovanna Trillini aprirà la rassegna mondiale di Torino. Per garantirsi un "lancio impor­

G

tante per il pubblico italiano, gli organizzatori e la Federazione internazionale hanno

infatti cambiato il calendario e spostato al primo giorno di gare sia il fioretto femminile sia la sciabola maschile: insomma si punta sul richiamo della Vezzali, della Trillini e di Aldo

Montano per partire con qualche successo che faccia da traino alle giornate successive. Le fiorettiste non tradiscono mai. Anche se ha

dovuto cedere la Coppa del mondo alla bel­

HO

lissima polacca Gruchala, Valentina Vezzali è ancora la favorita per il titolo che conquistò

l'anno scorso a Lipsia e si può sperare in una finale tutta italiana, oltre che nel titolo a squadre, con la Grambassi e la Di Francisca.

Diverso il discorso nella sciabola, "chocca-

ta" dal divorzio con l'alsaziano Bauer, il et

che ha riportato in alto la specialità, ma che ha rotto con la Federazione dopo un rapporto sempre spigoloso con tutto l'am­ biente. Bauer allenerà i cinesi per

l'olimpiade di Pechino e bisogna vedere come reagiranno gli sciabolatori e le scia-

bolatrici azzurri affidati a un uomo di gran-

de esperienza come Andrea Magro ma da

Ct tra le stelle Andrea Magro, neo responsabile della sciabola azzurra, non sa ancora quale Montano avrà a Torino. A fianco, le brave e belle Granbassi e Gruchala

sempre più vicino al fioretto. Aldo Montano, che era legatissimo al tecnico francese, l'ha presa male. Ha minacciato di

Il Mondiale di Torino comincerà sabato

passare a un'altra nazione o addirittura di smettere: nella sua estate da rotocalchi,

gare individuali di fioretto femminile

dopo la fine della storia con Manuela Arcuri, il livornese è apparso sempre più lontano

(Trillini, Vezzali) e sciabola maschile

dallo sport e sempre più attratto dal mondo dello spettacolo. Il contratto con Mediaset,

(Montano), i cui titoli saranno assegnati

che gli offre la partecipazione al contenitore televisivo della domenica pomeriggio, è

il giorno successivo. Il programma com­

una delle ragioni più o meno segrete che spiegano le bizze del campione olimpico.

pleto delle gare è stato praticamente

Anche con questo Montano, e persino senza di lui, può venire comunque qualcosa dalla

diviso a metà: prima (fino a martedì 3

gara a squadre, come nel femminile si attende la conferma della Lucchino e della

ottobre) le gare individuale, quindi

Bianco, le due medaglie di bronzo a Lipsia. L'altra carta sicura è nel fioretto maschile, sia con la squadra sia nell'individuale. L'anno

(dopo il riposo di mercoledì 4) le prove

30 settembre, con le eliminatorie delle

a squadra (da giovedì 5 a sabato 7).

scorso vinse Salvatore Sanzo ma quest'anno è stato Andrea Cassarà il dominatore asso­

Dodici i titoli in palio nelle 3 specialità

luto della stagione: ha conquistato la Coppa del Mondo con cinque gare di anticipo e

classiche: fioretto, sciabola e spada.

una serie impressionante di primi e secondi posti. Nella spada le previsioni sono meno

Parallelamente alla competizione dei

incoraggianti, nonostante i terzi posti della squadra maschile e di Rota agli ultimi

campioni, si disputerà anche il

Europei. Servirà un grande exploit e un po' di fortuna per ribaltare il pronostico anche

Mondiale per atleti in carrozzella, che

in campo femminile, dove la ventunenne Natalie Moellhausen ha scalzato la Cascioli nel

ugualmente richiamerà a Torino centi­

ruolo di numero uno azzurro.

naia di partecipanti.


FABIO GROSSO

PROTAGONISTI

Il terzino mondiale arriva da lontano La Serie A a 24 anni, la Nazionale a 27, l'Inter a 29, insieme con il successo a Germania 2006. «Ho giocato tutti i campionati della sofferenza, finalmente posso competere per lo scudetto, lo e Materazzi arriviamo dalla polvere, che sporca ma non macchia: quando l'hai assaggiata, ti godi di più qualsiasi cosa» di Andrea Elefante

abio Grosso viene da lontano e non

Da quanto lontano, Grosso?

è questione di chilometri. Ha di bello

«Sono partito dalla strada, come tutti i

che un passo di quelli che ha camminato,

F

il più grande - tre anni più di me - non è

anzi scarpinato, per arrivare dove è arriva­

mai stato un grande sportivo, mentre il

che non ha dimenticato neanche un

bambini. Partite interminabili con gli giorno del suo viaggio, non rinnega nean ­ amici, più che con i fratelli. Ne ho due, ma

to: sul tetto del mondo con una maglia

più giovane è molto più piccolo di me:

azzurra addosso, in attesa di appoggiare il

dieci anni di meno. E poi lui con il calcio

piede (sinistro, probabilmente) sul piolo più

ha poco a che fare: gioca a basket».

r alto della scala italiana. E anche di quella

Le prime tappe da calciatore?

europea, possibilmente. Con una maglia

«lo li ho chiamati i campionati della soffe­

azzurra e anche nera, addosso. Non si sen-

renza: Renato Curi Pescara, torneo ama­

B tirebbe molto meno in alto: a Grosso è

tori. Angolana, Chieti, Teramo e ancora

bastato muovere pochi passi sui prati della I Pinetina, o attraversare poche vie di

I Milano, per capirlo. Capire che, se così

Chieti. Quindi il Perugia. E poi il Palermo».

Il suo amico Materazzi ha detto che voi due arrivate dalla polvere.

! fosse, lo aspetterebbe un'altra estate da

«La polvere sporca, ma non macchia. E

| ubriacarsi di gioia. Ma se non gli ha dato

quando hai assaggiato quella, qualsiasi

| alla testa quella che sta tramontando, rie| sce difficile temere per lui. Aver paura che

cosa te

! possa esistere una curva in grado di farlo

bra neanche di poter reggere, ti fa quasi

I scivolare, dopo tutta la strada che ha fatto.

male al cuore, ma io ricordo bene di aver

la

godi

di

più. Vincere

un

Mondiale è un'emozione che non ti sem­



CALCIO

detto cose simili anche diversi anni fa, e

mica mi sento uno scemo per questo. Era

successo per la prima partita in serie A,

poi per il primo gol in serie A: tutte emo­ zioni uniche, fatte le giuste proporzioni». Vertigini?

«Quando fai una scalata, e la fai piano piano, è più difficile che ti vengano. Poi

kLa mia benzina b il gusto della Inda: ce in tutte e cose della vita»

magari ci sono cose che ti fanno effetto:

tipo riflettere sul fatto che sei anni fa

valevo 40 milioni. Ma di lire, non di euro.

Parla molto più spesso al plurale

Però ci penso solo per pochi attimi: poi

che al singolare, lo sa?

vado dritto per la mia strada. Come ho

«Per me il concetto di gruppo non è

sempre fatto».

solo un modo di dire. La penso da sem­

Che benzina usa?

pre così e Lippi, in Nazionale, mi ha con­

NEI MAGNIFICI 5 DEL MONDIALE

«Il gusto della sfida: c'è una sfida in tutte

fermato una volta di più che avevo capi­

La Fifa ha raccolto i voti dei tifosi

le cose che facciamo, se sappiamo tro­

to bene. Il calcio è uno sport di squadra,

di tutto il mondo e ha stilato la

varcela». È una sfida anche essere uno dei

no? Bene, si prende insieme - tutti insie­

classifica dei 5 gol più belli di

me - tutto quello che si deve: meriti e

Germania 2006. Al primo posto

pochi italiani in un'lnter fatta di tan­

responsabilità».

quello di Maxi Rodriguez al

tissimi (campioni) stranieri?

Negli ultimi due mesi quante volte

Messico, al secondo quello di

«I miei primi giorni all'lnter li ho trascor­

le è capitato, pensando a quello che

Cambiasse alla Serbia, terzo posto

si praticamente solo con dei compagni

le sta succedendo, di dire fra sé e sé

per Tevez sempre alla Serbia. Tutti

stranieri: poteva essere un impatto diffi­

"non è possibile"?

gol argentini. Al quarto posto c'è

cile, ma la cosa non mi ha pesato per

«Mica solo fra me e me: l'ho detto sotto

però la prodezza con cui Grosso ha

niente. No, non sarà un problema: baste­

gli occhi di milioni di persone, quando

fulminato la Germania in semifina­

rà essere tutti a disposizione della stessa

ho segnato quel gol alla Germania.

le. Quinto tra i Magnifici 5, il gol

idea».

Impossibile ma vero, lo dice la foto che

dell'inglese Cole alla Svezia.

Gloria perenne 9 luglio 2006:

Fabio Grosso trasforma il rigore che regala all'Italia il quarto titolo mondiale. Nell'altra pagina, Marco Materazzi e Roberto Mancini: il suo presente in nerazzurro

26

IL GOL ALLA GERMANIA

JHiMÌ


ho visto per giorni su tutti i giornali: io

che corro con quella faccia stravolta e sembra che non capisca

più niente.

Infatti: in quel momento non capivo più

niente». E di pensare che le sta succedendo

Contro lìnter l'esordio in Serie A In Germania la consacrazione

tutto in una volta? Di aver paura che

Per chissà quanto tempo ancora, del Fabio

sia troppo, così, quasi all'improvviso?

Grosso calciatore saranno quelle immagini a

«No, perché - anche se può sembrare

restare impresse negli occhi: lui, miglior late­

paradossale - mi sono accorto che in

rale sinistro del Mondiale, che solleva una

fondo ci sono arrivato preparato. E mi

Coppa d'oro pesante quasi cinque chili; lui

sono preparato vivendo e godendomi

che guadagna un rigore fondamentale contro

tutte le tappe, una per una. Così, non ho

l'Australia, sbatte in faccia alla Germania un

FABIO TERZINO?

mai avvertito il senso dell'improvviso».

gol decisivo, segna in finale contro la Francia

MERITO DI COSMI

A che posto mette la pazienza, nella

Le sgroppate sulla fascia sinistra,

classifica del suo successo?

un rigore stradecisivo. Quel rigore, già. Lo rac­

conta ancora oggi così: «Non so quanti passi

i cross al millimetro, l'ottima

«Bisogna saper aspettare, quando si vive

ho fatto per arrivare sul dischetto, non so

capacità in fase di copertura del

e quando si gioca a pallone. Avete scrit­

quante cose mi sono passate per la mente in

Grosso nazionale sono anche

to di me che io sono uno che sa aspetta­

merito di Serse Cosmi. Fu proprio

re,

mio

dimenticate praticamente tutte. Ricordo tanta

lui nel 2001, quando allenava

Mondiale le ho fatte tutte in fondo alle

tensione, ricordo che volevo fare gol con tutto

Fabio nel Perugia, a spostarlo da

partite, negli ultimi minuti: mi è piaciuta

me stesso e che non vedevo l'ora di riuscirci.

trequartista (dove aveva giocato

questa cosa e mi piace pensare che non

Oggi non mi viene cosi spontaneo ripensare di

fino ad allora, nel Chieti, in C1) a

sia propriamente un caso».

quello di esterno sulla fascia sini­

La cosa più divertente che le è suc­

stra. Cosmi ha allenato anche un

cessa quest'estate?

altro campione del mondo,

«Fare un autografo a un bambino che

Marco Materazzi.

avrà avuto tre o quattro anni, voltarmi e

perché le cose migliori del

quegli attimi: di sicuro un sacco, ma le ho

nuovo a quei momenti del Mondiale, ma ci sono troppe cose, troppe, che ti "costringono "

a farlo. Anche mentre stai facendo tutt'altro, magari mangi o vedi un film: basta una canzo­ ne, una pubblicità, perché torni fuori tutto». Entrando a San Siro da giocatore dell'lnter, gli

tornerà fuori anche il ricordo del suo esordio in serie A, a 24 anni, con il Perugia: «A San

Siro, sì. E contro l'Inter, proprio così.

Prendemmo quattro gol e via, a casa». Il Perugia, ovvero Gaucci: il presidente che

Grosso ha ringraziato fra i primi, dopo essere diventato campione del mondo. Il Perugia, ovvero Cosmi, l'allenatore che gli cambiò ruolo, e probabilmente la carriera: «lo sono nato trequartista, addirittura. Con il tempo

ero già arretrato, ma Cosmi mi chiese di gio­ care ancora più indietro, da laterale sinistro».

La fascia sinistra dell'lnter: il triangolo delle Bermude di chissà quanti terzini nerazzurri,

inghiottiti dalla maledizione di quella corsia,

di quella maglia: «Ma per me questo non è un peso, non la sento come una responsabili­

tà. Sento solo le responsabilità di essere un giocatore dell'lnter: e non sono poche. ,4

seconda del sistema di gioco che sceglierà Mancini potrei avere un ruolo diverso, lo so. Ma essere adatti a stare in un gruppo signifi­ ca anche sapersi mettere a disposizione del­ l'allenatore; maturità calcistica significa anche

avere duttilità e spirito di adattamento. Lo

prevede il calcio moderno. Anzi, lo esige».

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27


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CALCIO

Nome: Fabio Cognome: Grosso

Nato a: Roma

II: 28 novembre 1977 Altezza: 190 cm

Peso: 80 kg Squadre: Renato Curi, Chieti, Perugia, Palermo, Inter Esordio in A: 26 agosto 2001 (Inter-Perugia 4-1) Esordio in nazionale: 30 aprile 2004

(Svizzera-Italia 1-2) Presenze in A: 157, 9 gol

Presenze in nazionale: 23, 2 gol

Scadenza contratto: 2010 Stipendio: 2 milioni a stagione

trovarmi di fronte ad una signora anzia­

fidanzamento. Un passo alla volta, il

na, molto anziana, che mi porgeva un

tempo di innamorarsi». poco sarà

il tempo di

foglio e una penna».

Fra

Un pregio che la aiuterà nella carrie­

figlio.

ra, nella vita? «In questo mondo,

Anche perché sarebbe inutile: non

un

«Una gioia che non è spiegabile. soprattutto

nel

mondo del calcio, si naviga fra alti - a

renderebbe».

volte altissimi - e bassi in maniera estre­

Si chiamerà...

mamente veloce. Amo di me il fatto di

«Abbiamo deciso, ma non ci inte­

essere rimasto sempre lo stesso. E so che

ressa dirlo prima che nasca:

sarà così anche in futuro, che affronterò

chiamatela riservatezza, scara­

qualunque situazione come le ho affron­

manzia o come volete, ma adesso vogliamo così». K

tate finora. So che ci saranno altre cose belle, che devo aspettarmene anche di brutte: non mi sono esaltato quando

avrei potuto, non mi sono buttato giù

IL SINDACO

quando ho avuto la tentazione di farlo.

CHE GIOCAVA

Semplicemente, continuerò così».

CON PAPA' GROSSO

Un difetto che rischia di non aiutarla?

Fabio è originario

«A costo di sembrare presuntuoso - e

di San Giovanni Lipi

non credo di esserlo - dico che è più giu­

piccolo centro di 287 abitanti in

sto chiederlo a chi mi conosce bene. Non

provincia di Chieti. Dopo la vitto­

perché creda di non averne, ma perché è

ria ai campionati del mondo

più facile che i nostri difetti siano visti

diversi paesi dell'Abruzzo da

dagli altri: l'importante è avere la voglia e

Pescara a Chieti, hanno proposto

il coraggio di farceli raccontare».

la cittadinanza onoraria per il

Jessica, sua moglie, glieli

terzino azzurro. Ma il più orgo­

racconta

glioso è stato certamente il sin­

spesso? «Jessica è quello che deve essere la

daco di San Giovanni, amico di

donna che scegli per la vita:

Tonino Grosso, il papà di Fabio,

la mia

con il quale giocava a pallone

metà». Fu amore a prima vista?

nella squadretta del paese. Lui sì

«No, fu l'amore più normale di questo

che ha visto i primi calci del futu­

mondo. Sette anni fa: spiaggia, gruppo di

ro campione del mondo.

ragazzi,

conoscenza,

corteggiamento,


LO SCANDALO DEL CALCIO

Cosa rimane dello scandalo che ha annacquato la festa del Mondiale

La restaurazione di Calciopoli È tornato Matarrese, nello stesso ruolo di ventanni fa. Carrara potrebbe organizzare l'Europeo 2012 e De Santis rientrare dalla porta principale. Moggi ha cambiato status: da consigliere d'amministrazione a free lance e intanto aumentano i suoi uomini al comando delle società di Gianni Visnadi

r

| |p osa rimane dopo Calciopoli? 0 ®l più ancora: cos'è stato Calcio-

poli? I protagonisti, le squadre e gli altri attori, hanno pagato e pagheranno in forme diversamente pesanti, ma non è

di questo che si può parlare a fine ago­ sto, quando si scrive e quando l'iter spor­

tivo-giudiziario appare ancora lungo e la fine tutt'altro che scontata. Una cosa pe­

rò già si sa e si può dire, quale che sia l'esito finale che tanto a cuore sta so­

prattutto ai tifosi, innocenti e anzi vitti­

me e unici a pagare davvero, per scudet­ ti persi, mancate partecipazioni euro­

pee, punti di penalizzazione e via dicen­

Antonio Matarrese è tornato a guidare la Lega Calcio, che aveva lasciato nel 1987

do, sottrazioni di sogni e non di soldi.

30

Di certo si sa e si vede che da Calciopoli

la stessa Lega all'inizio degli Anni '80,

cui 12 sul trono più importante, ma pochi

non è nata e nemmeno nascerà una se­

presidente federale poi per 10 anni, fino

pensano che non sia più il re del merca­

conda repubblica del pallone: la sterzata

al '96) e non già la ragioni per

è stata una sterzatina e non l'inversione a

cui lasciò (scaricato dalle stesse

U annunciata, auspicata, quasi invocata

società che l'hanno rivotato).

da tutti. Compresa la maggior parte (non

«Era, sono e sarò il calcio», ha

tutti) di giornali e tv, ad esso pronti in no­

tuonato Tonino (bontà sua) nel

me di innominabili interessi editoriali a

giorno dell'insediamento, che

soffiare sul fuoco della restaurazione.

doveva essere di due mesi, da lui

to. Semplicemente potrebbe aver cambiato status, inquadra­

le colpe di giornali e tv spinti da interessi editoriali

mento contributivo: da dipen­

dente e consigliere d'ammini­

strazione (della Juventus) a free lance (finalmente libero di lavo­ rare per tutti, anche formal­

E così, quando le società dribblano l'inse­

immediatamente trasformati in

diamento di un commissario anche a ca­

anni.

po della Lega Calcio, richiamando in cam­

È vero, Luciano Moggi (princi­

po il 66enne Antonio Matarrese, di lui si

pale colpevole o capro espiatorio?) non è

Sennò perché quello che è stato negli ul­

ricordano i trascorsi dirigenziali (capo del-

più in sella come è stato per trentanni, di

timi anni responsabile del settore giovani­

JkTÌRO

mente) se non proprio pensio­ nato attivo (come suggerireb­

bero i 67 anni e l'ottima salute).


le della "sua" Juventus, nonché suo au­ tista più fidato, Nello De Nicola, sarebbe

diventato responsabile del mercato del-

l'Ascoli? Sennò perché il capo degli os­ servatori della "sua" Juventus, nonché

suo confidente stretto, Franco Ceravolo,

sarebbe diventato responsabile del mer­

cato dello Spezia? Sennò perché l'Arezzo (di cui già il direttore generale Erman­ no Pieroni si diceva fosse stato ricolloca­

to in Toscana da Moggi per convincerlo

a tacere dopo il fallimento dell'Ancona) avrebbe dovuto scegliere il debuttante Antonio Conte, capitano della "sua" Ju­

ventus, come allenatore? Sennò perché i giovani giocatori della Juventus, e non

soltanto loro, partono da Torino in dire­

zione di Crotone, Siena, Reggina, club

Luciano Moggi

Franco Carraro

senza citare il pensiero comune più vele­

Che dire poi di Franco Carrara, il presiden­

(Siena? Crotone?) che intenda sfruttarne

noso: che ci siano direttamente la sua

te federale che ha detto di non essersi ac­

il "sapere" calcistico. Perché anche secon­

mente e i suoi contatti dietro le operazio­

corto di nulla (grave) e a cui (ancora più

do i giudici "sapeva", sennò l'avrebbero

ni bianconere del giovane ds Alessio Sec­

grave) i giudici hanno creduto? Formal­

assolto come hanno assolto altri.

co, che della "sua" Juventus è stato in 9

mente potrebbe essere lui a guidare l'or­

da sempre considerati nella "sua" galas­ sia? E di esempi ce ne sarebbero ancora,

ganizzazione

anni valente addetto stampa prima e team manager poi.

Insomma, Moggi c'è ancora. E si vede. 0 meglio: basta volerlo ve­

Moratti consolato dal clone di Moggi

dell'Europeo

L'estate di Calciopoli va in archivio, cer­

tamente non i suoi veleni, che resteran­

2012 (quello che la Uefa ci ne­

no per anni in evidente superficie (quan­

gherebbe volentieri, ma che fi­

to servirà alla Juventus per tornare la

nirà per darci in mancanza di

squadra che è stata?). E la colpa più

alternative convincenti), lui che

grande di Calciopoli (non certo un men­

secondo l'accusa di Calciopoli

to, una ragione di supplementare ener­

avrebbe dovuto essere radiato.

gia, come hanno detto a caldo alcuni

E Massimo De Santis, l'arbitro

giocatori) è stata quella di aver annac­

tanti) la scelta di Ceravolo per lo Spezia:

che per la Procura federale costituiva il

quato troppo in fretta la gioia e l'impor­

che abbia voluto prendere almeno un clo­

tentacolo "operativo" della piovra? Tra

tanza del Mondiale vinto, che adesso ri­

ne di Moggi dopo aver cercato vanamen­

pochi anni (viste le pene) potremmo ritro­

schia di non essere capitalizzato in risor­

te e più volte di catturare il vero Moggi?

varlo direttore generale di qualche club

se, simpatie e vocazioni.

dere. Come non ha fatto per esempio nemmeno

Massimo

Moratti, avallando (lui che nella

società ligure ha quote impor­

LE SANZIONI PRIMA DI CONCILIAZIONI, ARBITRATI E RICORSI ALLA GIUSTIZIA ORDINARIA SENTENZA 1° GRADO Commissione Appello Federale

SENTENZA APPELLO

Procura federale JUVENTUS FIORENTINA

Serie C a -6, via 2 scudetti

Serie B a -30, via 2 scudetti

Serie B a -17, via 2 scudetti

Serie B a -15

Serie B a -12

Serie A a -19

LAZIO

Serie B a -15

Serie B a -7

Serie A a -11

MILAN

Serie B a -3

Serie A a -15

Serie A a -8, riamm prel. CL

REGGINA

Serie B a -15

Serie A a -15

Serie A a - I5

AREZZO

Serie C a -3

Serie B a -9

CARRARO

5 anni e radiazione

4 anni e 6 mesi

Serie B a -6 ammenda 80.000 euro

MOGGI

5 anni e radiazione

5 anni e radiazione

5 anni e radiazione

GIRAUDO

5 anni e radiazione

5 anni e radiazione

5 anni e radiazione

DE SANTIS

5 anni e radiazione

4 anni e 6 mesi

4 anni

GALLIANI

2 anni

1 anno

9 mesi

RICHIESTE ACCUSA

Corte Federale

SFiñííñl

31


ANDREW HOWE

PROTAGONISTI

Il guerriero volante fa sognare l'Italia È la grande speranza dell'atletica

azzurra: a 21 anni ha vinto l'Europeo di salto in lungo. Atleta polivalente, ha trovato la sua dimensione e cresce seguito dalla mamma, ex atleta e amica di Cari Lewis. «Lui era il Figlio del vento, grande fisico ed eleganza: io in pedana ho voglia di spazzare via gli avversari» di Omar Bonino anni e fa

cato in Italia, a Rieti, provincia laziale ma

Goteborg il prossimo traguardo è Pechi­

sognare l'Italia. Vola in lungo e

tra le capitali della nostra atletica. Un

no 2008, con tappa di passaggio a Osa­

regalo per lo sport italiano: talento nero

ka, per i Mondiali dell'anno venturo.

ndrew Howe ha 21

A

in

pensa

grande:

è campione

d'Europa e crede di non avere limiti.e In scuola azzurra, il mix che fa sognare.

lui si specchia

da

L'Italia lo ha conosciuto due anni fa,

Fiona May ha vinto tante medaglie per

quando fu due volte campione nel lungo

l'Italia, ma ha vestito la maglia azzurra

e nei 200 ai Mondiali junior di Grosseto.

affermata.

Gli italiani hanno fatto in fretta ad amar­

(Europei d'agosto) è il 35enne Stefano

Andrew è diventato campione sulle piste

lo: idealmente il suo balzo nella sabbia di

Baldini, già primo 8 anni fa. Non c'è

e nelle palestre di Rieti.

Goteborg è stata la conclusione di una

scuola, quella c'è sempre stata poco, ma

Dice chi l'ha visto all'opera, ragazzino,

grandissima estate di vittorie, dallo sta­

tempo senza pensa

32

un'atletica azzurra

che

giovani

l'altro

certezze,

oro

di

se si

Goteborg

quando era

già

un'atleta

adesso sembrano mancare anche i talen­

che Andrew Howe Besozzi (il segreto in

dio di Berlino alle piscine di Budapest.

ti, quelli veri, quelli che, allenati e prepa­

tricolore è tutto lì) avrebbe potuto gioca­

Andrew che effetto le ha fatto l'inno

rati a dovere, possono competere con i

re a calcio in Serie A o a tennis tra i prò

di Mameli suonato allo stadio Ullevi

giganti del mondo che corre, salta, lan­

dell'Atp. Sua madre, Renée Felton, ex

di Goteborg la sera dell'8 agosto?

cia. Andrew Howe ha 21 anni e la pelle

ostacolista di buon livello, ha voluto che

«Un gran

nera. È nato in America, Los Angeles, da

provasse a sfondare nell'atletica. Ce l'ha,

L'inno di Mameli è il mio inno, io sono

genitori neri, americani. A 6 anni è sbar­

ce

iiìTnmTìTC

l'hanno

fatta,

e

dopo

l'oro

di

bell'effetto,

che domanda!

italiano e credo di esserlo molto più di


I/inno di Mameli il mio inno: credo più italiano molti italiani con a pelle bianca»

cronologicamente sono arrivati per

FU IL MANAGER DI LEWIS

ultimi?

A SPINGERLO A RIETI Quando Renée Felton e Ugo

«La sera che l'Italia ha vinto il Mondiale,

anch'io sono sceso in piazza con i miei

Besozzi vennero in Italia nel '91 (e

amici e la bandiera. La vittoria del calcio

Andrew aveva appena 6 anni) non

è stata la più importante, perché ha tra­

andarono a Milano, la città di lui,

scinato tutta la nazione. Noi sappiamo

ma a Rieti, per volere di lei. Fu Joe

che l'atletica ha meno seguito, ma non è

Douglas, anima del Santa Monica

questo che ci importa, io vorrei un'Italia

(il club dove Renée allenava) e

forte, con tante punte, non mi va di

manager di Cari Lewis, a suggerire

essere uno dei pochi atleti di valore, vor­

la città laziale in quando residenza

tanti italiani con la pelle bianca».

rei che l'Italia tornasse subito in Sene A e

di Sandro Giovannelli, et dell'atle­

Dopo i calciatori e i nuotatori, lei e

fosse temuta come ai tempi di Mennea e

tica azzurra e grande amico di

Baldini avete regalato all'Italia altri

della Simeoni».

Douglas. E a Rieti, Renée è tornata

Le statistiche riportano che a 21 anni,

con i due figli anche nel '97, quan­

Pensa che i trionfi altrui abbiano un

nemmeno

do si è separata da Ugo Besozzi.

po’ oscurato i vostri, che tra l'altro

Mike Powell aveva saltato tanto in

due successi di

grande

prestigio.

il

primatista

mondiale

^TìflO 33


Nome: Andrew Howe Besozzi Nato a: Los Angeles L': 11 maggio 1985 Altezza: 183 cm

co

Peso forma: 70 kg

co u

Allenatore: Claudio Mazzaufo

Specialità: salto in lungo Manager: Rende Felton (la mamma)

Società: Aeronautica Militare

Principali risultati: campione mondiale

juniores 2004 nel lungo e nei 200 metri (Grosseto), campione europeo 2006 nel

lungo (Goteborg), terzo al Mondiale indoor 2006 (Mosca) Record personali. Lungo: 8,41 (2006);

100: 10"58 (2004), 200: 20"28 (2004);

400: 46'03 (2006); 110 hs 14"65 (2003); alto: 2,06 (2000); triplo: 16,27 (2002)

Hobby: musica, è leader del gruppo Craving (Insaziabili), hard rock Altri sport: ha giocato a tennis e calcio a

livello agonistico

lungo quanto lei. Cosa significa?

sarà il salto in lungo. Ho capito che questa

«Che lui, crescendo è migliorato molto,

è la mia strada».

fino a sfiorare i 9 metri (8,95 è l'attuale

Mamma Renée è stata fondamentale

record del mondo, ndr). A me, un gior­

nella sua crescita e nella sua afferma­

no, quella barriera piacerebbe abbatter­

zione.

la. Chissà se ci riuscirò, prima o poi qual­

ingombrante, in certi momenti?

Non è stata anche un

po'

cuno dovrà pur farcela...».

«No, solo un aiuto. Mamma è la persona

Andrew Howe è sempre stato consi­

che al mondo meglio mi conosce, così

derato, fin da ragazzino, un atleta

come conosce l'atletica per averla pratica­

il

ta ad alto livello. Mi ha sempre supporta­

conforto a una scelta definitiva?

to, consigliato, sostenuto nei momenti dif­

«Direi di sì. In futuro potrò fare ancora

ficili, come dopo l'olimpiade di Atene o

polivalente.

Questa

medaglia è

un po' di velocità, magari il triplo perché

nel 2005, quando sembrava che tutto

mi diverte anche se ho paura di farmi

andasse a rotoli. Invece era solo colpa di

male, ma d'ora in avanti la mia specialità

Prima o poi ualcuno supererà la arriera dei 9 metri, i se fossi io a arcela?»

un vecchio infortunio al piede. Ci siamo

fermati, siamo guariti e ripartiti e siamo AMORE CONQUISTATO

34

atterrati sull'oro di Goteborg».

A FORZA DI POPCORN

Lo scorso inverno vi siete allenati

Che festa!

Sarah ha 19 anni e vive a Eugene,

anche a Los Angeles, dove lei ha cono­

Andrew gareggia per il gruppo sportivo dell'Aeronautica Militare, che gli ha preparato una grande accoglienza al rientro da Goteborg, con tanto di tuffo nel lago e torta, tagliata con mamma Renée

nell'Oregon. Se le cose funzioneranno

sciuto Cari Lewis, che si dice un suo

però è pronta a trasferirsi in Italia, per

ammiratore. Le ha dato consigli vin­

amore di Andrew. Si sono conosciuti a

centi?

fine maggio alla cassa di una multisala

«È stato molto carino, perché mamma lo

a Eugene, dove Sarah lavora per

conosce da tempo, da quando facevano i

pagarsi gli studi alla facoltà di

meeting insieme, per il Santa Monica, lo e

Economia e Commercio: affascinato

lui però siamo molto diversi, anche fisica-

dalla ragazza, Andrew ha acquistato

mente. Lui era il Figlio del vento, elegantis­

un chilo di popcorn, tornando al cine­

simo. lo in pedana mi sento un guerriero,

ma anche la sera seguente, riuscendo

ho voglia di spazzare via gli avversari.

a strapparle il primo appuntamento.

Certo, le sue parole fanno piacere, perché

JÌkTÌÌO


La storia che ha regalato un campione all'Italia

si tratta di uno dei miei miti nell'atletica,

potremo sommare i suoi ingaggi!».

Andrew Howe è anche il nome del papà natu-

ì

rale del campione europeo del lungo. Vive a

|

Los Angeles è stato un discreto triatleta ed è rimasto in ottimi rapporti con mamma Renée.

( j

Andrew jr deve il suo passaporto italiano al

matrimonio della mamma con Ugo Besozzi,

j

conosciuto sui campi di atletica del Santa

r

Monica, dove Renée Felton allenava suo fra-

!

tello Mattia. Insieme vennero in Italia il 16

ì

dicembre '91, quando Andrew aveva 6 anni.

:

Il 26 dicembre del '94 è nato Jeremy Besozzi, il fratellino di Andrew. L'anno dopo,

J !

anche Andrew e la mamma prendono la cit-

tadinanza italiana. Ma a Ugo Besozzi, milanese, l'Italia non piaceva più e nel '96, com-

ì ’

plice un'opportunità professionale, spinge

|

per riportare tutta la famiglia in California,

dove Andrew vince il suo primo titolo:

j

National Group Age Games di salto in alto,

i

con 1,25 (a 9 anni).

I

Nel '97, mamma Renée, che adesso convive

|

con il siciliano Carmelo La Cava, torna in

dietro ai miei

La medaglia d'oro di Goteborg le è

Italia, convinta che ci fossero le condizioni

successi e ai miei progressi c'è soprattutto

valsa 30 mila euro di premio federale,

migliori per permettere al figlio di crescere al

)

il lavoro di mamma e dello staff che lei ha

più

messo insieme: Carmelo La Cava, il prepa­

dagli sponsor, oltre agli ingaggi più

meglio e provare a imporsi nello sport. Tennis (era bravino), calcio (un talento: giocava nel

|

ratore fisico e suo compagno, e Claudio

alti che adesso arriveranno dai mee­

Rieti, doveva fare il provino con l'Empoli, ma

|

Mazzaufo, il responsabile tecnico della

ting. Lei ormai sta diventando un per­

la mamma lo convinse a desistere) e tanta

!

federazione. Si sono creati degli ottimi

sonaggio, il personaggio dell'atletica

atletica. Nel '99 arriva a 1,88 nel salto in

i

equilibri tra noi, tutto funziona bene, al

azzurra. Cosa farà di tutti questi soldi?

alto. Poi prova gli ostacoli, quindi le prove

:

meglio». La sua infanzia è stata molto movi­

«Ancora nulla, aspetto di incassarli! Però

veloci, nel 2000 il primo tentativo nel lungo:

!

manterrò fede alle promesse che mi ero

7,33 e 7,52.A 15 anni ce nera abbastanza

I

mentata. Poteva non essere semplice,

fatto: una batteria nuova per suonare con

per provare a farne un campione...

!

invece ce l'avete fatta alla grande.

i Craving, il mio grup­

l'altro è Jesse Owens, ma

certamente

qualche

«Siamo stati forti, è stata forte la mamma.

po. L'ho già ordinata,

Jeremy, mio fratello, ha grande talento

aspetto la fine delle

come calciatore, lo adoro il calcio, secondo

gare

me lui finirà per giocarlo davvero, tra i

Milano. Un cucciolo di

grandi. Così, almeno, alle mie medaglie

labrador: forse lo chia­

IL FRATELLO JEREMY

onore di Owens. Sarà

per

meremo

ritirarla

Jesse,

a

in

PRESTO CALCIATORE?

dura accudirlo tra gli

Jeremy Besozzi è il fratello minore di

allenamenti e le gare,

Andrew. È nato a Rieti il 26 dicembre

ma

del '94 dall'unione della mamma con

mamma mi aiuteran­

Jeremy

e

la

Ugo Besozzi. Secondo molti, Andrew

no.

su tutti, ha spiccato talento per il cal­

dallo scorso anno, da

cio e prossimamente sosterrà un pro­

quando

vino per Roma e Lazio. Per lui il futuro

patente, ho una Smart

sportivo sembra distante da quello del

comprata che già aveva

fratello campione.

60 mila chilometri.

Infine,

ho

aumento

un'auto: preso

la

È

ora di cambiarla!».

ÌPlÌWS

35


ALESSIA FILIPPI

«Il nuoto è la mia vita. Anzi: il mio divertimento» Ha 19 anni, è alta e bella, a Budapest ha vinto il primo oro di una donna italiana ai campionati europei. «La popolarità mi piace, ma non intaccherà la mia passione per la piscina. Ho cominciato con mio fratello: lui 5 anni, io 3. La prima gara l'ho vinta con la ciambella: 25 metri a dorso. Al mare non mi sento sicura e i granchi mi fanno ancora paura» di Riccardo Signori isure da fuoriclasse: un metro e

Eppoi c'è il dorso, la specialità per cui è

L'aspetta una vita da stella, qualcosa

85 per 62 kg. Modella? Macché!

nata, unica delusione d'agosto. Ma in

cambierà?

Nuotatrice. Semmai un modello

M

questo quadretto dolce, con spicchio

«Spero di non cambiare in niente. Il nuoto

di campionessa. Alessia Filippi è l'ultimo d'amarognolo, non è mai cambiata la

è la mia vita, so fare questo. E voglio fare

fiore del nuoto d'Italia. La finanziera della

parola d'ordine: divertirsi. Perfino quando

soprattutto questo. Certo, è bello sentirsi

porta accanto, ragazza dal sorriso che

nuota, soprattutto quando nuota.

chiamata da una parte e dall'altra, tocca­

conquista, occhi che inchiodano, voglia di

Vero?

re il piacere della fama. Ma se, così facen­

piacere. Quando è in piscina fa la super-

«Vero, se non ti diverti cosa nuoti a fare?

do, ci sarà il rischio di accantonare il nuo­

woman, quando sta fuori è una bambolo­

A 19 anni non posso andare in acqua

to, accantonerò il resto. Mi chiamano in tv

na lunga e con i vizi e i vezzi di una dician­

controvoglia, altrimenti meglio lasciar per­

perché faccio risultati, sennò non interes­

novenne. Agli Europei di Budapest è sboc­

dere. Lo sport deve essere un gioco».

so più».

ciata fra i campioni: ha esaltato tutti vin­

E quando non gioca, ovvero non

Alessia Filippi e la famiglia: mamma

cendo i 400 metri misti (primo oro euro­

nuota, cosa fa?

Daniela con la lacrima sul viso a ogni

peo di una donna italiana), si è ripetuta

«Mi piace divertirmi. Ripeto: ho 19 anni,

exploit della figlia, papà Maurizio che

con un bronzo nei 200 misti, sfiorando il

non ho un obbiettivo in particolare. Se

la accompagnava in piscina. Com'è il

podio all'ultima gara, i 400 stile libero.

non mi diverto adesso...?».

rapporto?

DOPPIETTA RIMANDATA ALL'ANNO PROSSIMO

A Budapest il programma di gara ha certamente privato Alessia di un'altra medaglia, quasi certamente d'oro. Dieci minuti dopo il successo nei 400 misti, l'azzurra è infatti dovuta scendere in vasca per le semifinali dei 200

dorso: stanchezza e appagamento l'hanno relegata al nono posto, primo

degli esclusi dalla finale, che il giorno dopo è andato alla francese Baron in 2'10"07. In giugno, Alessia aveva stabilito il primato italiano sulla distanza

in 2'09"76: un tempo ampiamente sufficiente per regalarle una storica doppietta. Sarà per la prossima volta: a Melbourne (Mondiali 2007) i 400

misti e i 200 dorso non saranno più nella stessa giornata...


Alessia Filippi mostra orgogliosa le due medaglie conquistate a Budapest insieme con il fratello e I genitori Maurizio e Daniela

«Ho genitori fantastici: per anni hanno fatto 160 km al giorno per accompagnarmi a scuola e in piscina»

Alessia è nata per nuotare «Altro che volley

suo futuro non conosce confini. Campionessa

o basket: non salto

non essere capace di fare altro. Se avessi

un millimetro!»

sarebbe stato un fiasco: non salto di un milli­

È andata a Budapest portandosi in valigia

soprattutto per interposta persona. Il papà

"confinata" nel nuoto perché il suo rapporto

è assoluto e monogamo. Racconta: «Credo di provato pallavolo o basket, vista l'altezza, metro». Lei e lo sport: rapporto vissuto

una maglia firmata da lotti, una sorta di por­

ha un rapporto di cuore con la Roma e stra­

tafortuna di un campione del mondo a una

vede per lotti. Lei si è associata. «Mio padre

campionessa che proverà a diventarlo. Per

è così tifoso che gli hanno fatto avere una

ora, la Filippi si è limitata all'Europa, ma il

maglietta di Totti con firma e dedica. E lui me

l'ha messa in valigia, lo non sono tifosa da stadio, ne capisco poco. Però Totti come atleta mi piace. È una brava persona, so che aiuta tanti, con la beneficenza».

Campionessa immersa soltanto nel suo mondo. Legge la Gazzetta dello Sport, ma

non si accorge che esista altro sport. Spiega: «Non ho molto tempo, sono così impegnata nel mio. Non conosco nemmeno i campioni famosi, se li vedo in tv non so dire chi siano. In realtà faccio talmente tanto sport io, che penso basti». E quando

dice "tanto", intende un allenamento che vale una media di 70-75 chilometri alla set­ timana.

37


«Nuoto 75 km a settimana, ma una medaglia allOlimpiade ripagherebbe ogni Sacrificio» anni, io tre. Tanto per fare qualcosa il mer­ coledì e il sabato. La prima gara è stata un 25 metri a dorso con ciambella. E l'ho

vinta!».

Non male per una bambina che aveva

carta d'identità

paura dell'acqua... «Il mare non mi dà tranquillità, come la

Nome: Alessia Filippi

«Perfetto,

sono la mia salvezza.

Non

piscina. Vedo un granchio e quasi pian­

Nata a: Roma

posso chiedere di più. Se non avessi avuto

II: 23 giugno 1987

questa famiglia , non avrei vinto il titolo

Un giorno ha detto che Torbellamo-

Altezza: cm 185

europeo. Non credo che tutti i genitori

naca, il quartiere di Roma dove ha

Peso forma: kg 62

siano disposti

Specialità: 400 misti, 400 si,

giorno i figli, facendo 160 chilometri in

dei Paridi. Lei è una che esagera in

tutto?

ad accompagnare ogni

go».

abitato con

i genitori, non è peggio

200 dorso

auto tra andata e ritorno, per permetter­

Allenatore: Andrea Palloni

mi di studiare e di allenarmi».

«Guardi, Roma è una delle città più belle

Preparatore: Marco Lancissi

Ora invece la vita è cambiata?

al mondo, anche se c'è chi non la pensa

Ostia,

come me. Dunque amo tutto di questa

il centro sportivo delle

città. E quando snobbano il mio quartiere,

Società: Fiamme Gialle

«Da

Primo allenatore: Riccardo

all'infernotto,

Fontani (Aurelia Nuoto)

Fiamme Gialle. Altra vita, meno stress,

io dico sempre che anche ai Paridi ci sono

Studi: diplomata in Ragioneria

ho la stanza più bella del mondo, sono

gli spacciatori. Dunque dov'è la differen­

Principali risultati. Olimpiade:

tutti carini, lo e Francesca Segai, che

za? Di sicuro c'è più verde».

16° posto 400 misti (2004). Cam­

abita con me, siamo coccolate. Adesso in

Oltre all'oro, ha un altro colore pre­

pionati Mondiali: 5° posto 200

caserma ci sono più donne, anche più

ferito?

dorso (2005). Campionati Eu­

maresciallo».

«Il giallorosso, in onore del tifo di mio

ropei: oro 400 misti e bronzo

Come ha cominciato a nuotare?

papà».

200 misti (2006), 7° posto 400

«Andavo con mio fratello: lui aveva 5

Cosa mangia?

nove

mesi vivo vicino a

misti e 13° posto 200 misti (2004). Mondiali vasca corta:

argento 400 misti, 4° posto 200 dorso (2006). Titoli italiani: 7

assoluti, 7 primaverili, 2 invernali (25 m)

Record personali. 100 si: 58"05; 200 si: V59"26. 400 si: 4'08"43

(primato italiano); 800 si: 8'45"4; 100 dorso: 1'01 "52 (p.i.); 200 dorso: 2'09"76 (p.i.); 200 misti

2'13"75 (p.i.); 400 misti: 4'35"80 (p.i.).

Idoli: i nuotatori Popov e Thorpe

Hobby: musica, i film di Verdone, tifa Roma

Alessia impegnata a dorso, lo stile preferito, e sul podio con la reginetta francese Manadou

38

iufWil


FOTO PORTAFORTUNA:

tica. Anche se l'avessi non lo

SUL PODIO CON ROSOLINO

direi. In generale cerco la feli­

In camera sua, Alessia custodisce il peluche di

cità. Senza la felicità non c'è

Atene 2004, i poster di Madonna, Carboni e Cristina Aguilera e molte sue fotografie. Oltre a quelle che

niente». Almeno nel nuoto, lo avrà

si è fatta fare ai Mondiali e all'olimpiade con i

un sogno nel cassetto...

alcuni grandi del nuoto come Popov e Thorpe, ce

«L'obiettivo di quest'anno

n'è una che le sta particolarmente a cuore ed è

era vincere l'Europeo, ora

relativa a una premiazione del 1999 in cui è un gio­

andare bene ai Mondiali di

vane Massimiliano Rosolino a consegnarle il trofeo

marzo. Massi, il sogno nel

che spettava alla vincitrice. Ora i due hanno lo stes­

cassetto

so preparatore (Marco Lancisi) e sono due stelle

Olimpiade. Una medaglia ai

c'è:

si

chiama

Giochi ti ripaga di ogni

consacrate del nuoto mondiale.

sacrificio». Nessuna voglia di pas­ serella, visto il fisico?

«Pasta, di tutti i tipi». Cosa desidera?

«Una volta ad Almeria mi hanno detto:

«Mi piacciono i gioielli, ma sono molto sba­

sei alta, puoi fare la modella. Non so se

data. Rischio di perderli. Per i miei 17 anni

mi piacerebbe. Certo non me lo ha chie­

i genitori mi hanno regalato un paio di

sto nessuno».

orecchini con diamanti.

Un giorno ne

sI

Poi, con quel sorriso... «No, qui non ci siamo. Il mio cruccio

perdo uno. Delusione, disastro. Ho pensa­ to di ricomprarmelo. Non l'ho fatto. È

sono i denti, ho portato l'apparecchio

andata bene. Vedi il caso: il giorno dei 19

per nove anni, li vorrei dritti e lasciar per­

anni l'ho ritrovato sotto un armadio».

dere l'apparecchio. Vorrei rifarli, lo sorri­

Dall'armadio ai cassetti: il sogno nel

do molto e non è un bel vedere. Però sor­

cassetto?

rido ugualmente. Quando vinci è impos­

«Vivo molto alla giornata, sono scaraman­

sibile non farlo».

Trionfo annunciato ■'W

Nel numero di Stadium di luglio, Magnini pronosticava una grande estate per se stesso e il nuoto azzurro. Ha avuto ragione! Qui accanto, eccolo con i campioni d'Europa della 4x200 si Cassio, Bertotto e Rosolino.

LE MEDAGLIE AZZURRE A BUDAPEST

100 SLU 50 RA U

4x100 SL U 4x200 SL U

MAGNINI

ARG - 200 SL U

ROSOLINO

200 SL U

TERRIN

ARG - 400 SL U

ROSOLINO

400 MX U

BOGGIATTO

200 FA D

GIACCHETTI

CALVI,GALENDA,

ARG - 200 RA U

BOSSINI

VISMARA,MAGNINI

ARG - 200 MX U

BOGGIATTO

ROSOLINO,BERBOTTO,

ARG - 400 MX U

MARIN

ARG - 200 FA D

SEGAT

CASSIO.MAGNINI

400 MX D

4 BRONZI

6 ARGENTI

5 ORI

200 MX D

MAGNINI

FILIPPI

FILIPPI

ShTlOllT

39


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SARNICO SPORT

Dal 7 al 10 settembre l'edizione 2006

Sarnico Sport: l'olimpiade sul lago Quattro giorni ad alto tasso di sport e divertimento per tutti. In una kermesse che mescola tradizione, agonismo, cultura sportiva e del territorio tra nostalgia e futuro guardati con diffidenza o indifferenza.

e traiettorie dei palloni di cuoio che

e stand che è Sarnico Sport, ormai diventa­

fanno da orizzonte a quelli che si ci­

to uno degli appuntamenti più importanti

Quest'anno si replica, e la manifestazione

mentano nell'arrampicata sulla pa­

in programma nella località sul lago d'Iseo.

s'espande regalando pure qualche novità.

L'edizione del 2005 ha visto la partecipazio­ rete artificiale. Il nylon delle canne da pesca ne di 24 gruppi sportivi e tutto un paese

Stavolta, per Sarnico Sport 2006, saranno

L

che stria l'aria, mentre più in là la pista di

28 i gruppi sportivi rappresentati: alcuni ar­

atletica è percorsa dalle scie di quelli appe­

coinvolto, che si era dato appuntamento tra

rivano dai paesi limitrofi, del Basso Sebino

na scattati dai blocchi di partenza. E poi gli

il palazzetto dello sport e il campo sportivo.

e del Bresciano ma, in ogni caso, i parteci­

scarponi da sci e le giacche a vento che stri­

Per i partecipanti, è stata un'emozione ritro­

panti sono tutti giovani e ragazzi di Sarni­

dono con le evoluzioni di

varsi nelle vecchie foto

co. Tra i momenti clou, la partecipazione

chi in maglietta e calzon­

color seppia esposte tra

del Team Ktm con le sue moto, quella di

cini gioca a beach volley

gli stand, cozzare contro

Stefano Gattuso, campione italiano di For­

sulla sabbia, i kimono

facce antiche, sci stretti

mula 3000, che si presenterà con la Lola-

delle arti marziali che fronteggiano i tutù

come fettucce, divise di calcio e basket che

Zytek con cui corre al campionato europeo

delle ballerine di danza classica, i movimen­

sembravano tornate da un indefinito plei­

e le evoluzioni di sei atleti di Bmx.

ti secchi di chi è al tavolo di ping pong che

stocene agonistico. Accorgersi, insomma,

Venticinque le discipline rappresentate: cal­

fanno da contraltare alla sinuosità dei cor­

di come sono cambiate alcune discipline,

cio, atletica, calcetto, tennis, tennis tavolo,

pi impegnati nei balli latino americani.

sorridere di come è invecchiato qualcuno,

scherma, pallavolo, beach volley, danza

Si rischia davvero lo smarrimento se ci si fa

ma anche immergersi nelle nuove tecniche,

classica, danza latino-americana, judo, ka­

risucchiare da quella cittadella di discipline

appassionarsi a sport fino a quel momento

raté, arrampicata (Cai), basket, pesca con la mosca, bocce, vela, bmx, automobili­ smo, motocross, roller blades, difesa perso­

nale, sci, caccia, motonautica. Il sipario della manifestazione si alzerà il 7

settembre e calerà dopo quattro giorni in­ tensissimi, il 10. Non essere tra coloro che

ancora una volta vorranno farsi accarezza­ re da un brivido sospeso tra nostalgia e am­ mirazione sarebbe un vero peccato.

Così nel 2005 In alto, Gian Paolo Bellini di Sarnico, calciatore dell'Atalanta, improvvisato tedoforo. A sinistra, il sindaco di Sarnico Franco Dometti, portiere della squadra amatoriale cittadina Foto Circolo Fotografico Le Molere di Sarnico

ShTllTEi

41


MIRCO BERGAMASCO

PROTAGONISTI

Un'onda a furor

di rflgby È italiano il miglior giocatore del Sei dazioni 2006. «Sono cresciuto a pane e Èpalla ovale: ci giocavano papà e poi mio

_

fratello Mauro. Il nostro è lo sport di squadra per eccellenza: c'è posto per tutti, c'è bisogno di tutti. Per natura sarei imido: ce l'ho fatta grazie alla alla fiducia e all'amicizia» confici i Marco Pastonesi

42.


l migliore giocatore del Sei Nazioni

«Lo spirito rugbistico sorta di divinità terrestre. Più decisivo di Iho preso da mia Fabien Pelous, che i francesi giudicano una Tour Eiffel ovale. Più veloce di madre Lorenza, che Gareth Thomas, che i gallesi vedono accessoriato di ali. E più fantasioso di lavava, stirava, Chris Paterson, cui gli scozzesi affidano preparava, ci aiutava le loro speranze. Mirco Bergamasco: un'onda che s'infrange a furor di rugby. a renderci autonomi» Dov'è cominciata la rincorsa? 2006. Più forte di Brian O'Driscoll,

I

che gli

irlandesi considerano una

«Sono cresciuto a pane e rugby. Anzi, sono nato in un campo da rugby. Ma la verità è che prima del rugby ho fatto un

po' di tutto, dalla ginnastica artistica al

nuoto,

dal canottaggio all'atletica.

In

ogni disciplina, in ogni gara, senza saper­ lo, ho imparato qualcosa: nella ginnasti­

ca l'equilibrio, nel nuoto la solitudine, nel

canottaggio la fatica.

Nell'atletica

mi

sono sbizzarrito: mi piaceva il lancio del

giavellotto, anche se non ne conoscevo la tecnica, ho fatto il peso e il lungo, mi

sono cimentato nei 400 e nei 1500. E la

staffetta 4x100. Alla fine mi affascinava la velocità».

E ¡I rugby? «Quello l'ho sempre respirato in casa.

Papà rugbista, fratello maggiore rugbista, rugbisti gli amici e i conoscenti. All'inizio

non potevo che essere il figlio di Arturo e

il fratellino di Mauro, ma questa eredità non mi è mai pesata. A volte i confronti

sono inevitabili, ma - è semplice - basta

far finta di niente, lo ho sempre ascoltato

mio padre, e ho sempre imitato Mauro.

FRATELLI FASHION

SFILANO PER ARMANI Una delle passioni di Mirco e di suo fratello Mauro è sicuramente

la moda: non mancano a una sfila­

ta che sia Milano o Parigi, posano per copertine e calendari,

e hanno "esordito" in passerella con lo stilista Giorgio Armani.

I due fratelli hanno definito indi­ menticabile questa esperienza.

SkW

43


2007: GLI AZZURRI DI BERBIZIER COMINCIANO CONTRO LA FRANCIA L'edizione 2007 del Sei Nazioni si svolge­ rà dal 3 febbraio al 17 marzo. L'Italia apre con la Francia e chiude con l'Irlanda: gli uomini di Berbizier (nella foto) disputeranno tre par­ tite in casa e due tuoi i. Si parte contro i Bleus, allo Stadio Flaminio di Roma. La settimana successiva si va a far visita a Twickenham all'Inghilterra, poi, il 24 febbraio, appuntamento a Murrayfield contro la Scozia. Infine due partite in casa: il Galles (10 marzo) e chiusura con­ tro l'Irlanda, sabato 17 marzo. Da segna­ lare anche che la prima giornata propo­ ne Inghilterra-Scozia, con la Calcutta Cup subito messa in palio.

Ma forse lo spirito rugbistico l'ho preso da

rava, poi ci aiutava a

renderci autonomi. Si

comincia dalla borsa: svuotarla,

senza

Nome: Mirco Bergamasco Nato a: Padova

II: 23 febbraio 1983

Altezza: 180 cm Peso: 86 kg

co

Ruolo: centro Club attuale: Stade Francais Parigi

Squadre precedenti: Selvazzano Rugby, Petrarca Padova

Vittorie in Italia: 1 scudetto under 16, 2 scudetti under 18, 5 Trofei Topolino

Debutto in serie A: il 22 settembre 2001, Petrarca-Viadana

Debutto in nazionale: 2 febbraio 2002, Francia-ltalia

Sito ufficiale: www.mbergamasco.it

44

madre

lavava, stirava, prepa­

La paura fa parte egli sport dove siste un contatto, r da noi è molto iìù che un contatto: un impatto»

mia

Lorenza. Era lei che

riempirla,

dimenticare.

Sembrano stupidag­

gini. Invece sono le

cose che ti aiutano a crescere».

Mirco e Mauro Bergamasco prima di una partita del Sei Nazioni

Il rugby, spiegava Oscar Wilde, è una

Però l'importante è trasformare il timore

buona occasione per tenere lontani

in concentrazione, applicazione, deter­

30 energumeni dal centro della città.

minazione. Nel rugby è vietato sbagliare.

«Il rugby, dicono, è scacchi alla velocità

Ogni sbaglio, ai livelli più alti, si paga

del suono. Il rugby è il gioco di squadra

caro: con una meta, con un calcio, con

per eccellenza: c'è posto per tutti, c'è

un infortunio. Il timore serve a non sba­

bisogno di tutti. Grandi e grossi, piccoli e

gliare e ad aiutare i compagni».

veloci. Il testa contro testa e gli auto-

Il più bel verbo del rugby è aiutare.

scontri li lascio volentieri ai grandi e gros­

D'accordo?

si, a me continua ad affascinarmi la velo­

«Giocare da solo, anche se sei il più forte

cercare spazi,

al mondo, è un errore. Chi gioca da solo

cità.

Mi

piace correre,

inventare soluzioni, far giocare i compa­

va al massacro, e manda al massacro la

gni in attacco, difendere la nostra linea

propria squadra.

di meta. Se si potesse riassumere tutto in

insieme, e per giocare insieme bisogna

una sensazione, il rugby è vento».

vivere insieme, e per vivere insieme biso­

Mai provato paura?

gna divertirsi insieme. È vincente la squa­

«Sempre. La paura fa parte degli sport

dra che sta bene dentro e fuori dal

dove esiste un contatto. Da noi è molto

campo». È quello che si dice lo spirito?

più che un contatto: è un impatto. Ma io

Qui

bisogna giocare

non la chiamo paura. La chiamo timore.

«Trovi lo spirito da solo, allenandoti bene,

E il timore è una forma di rispetto.

al 100 per cento, e nel gruppo, stando

Bisogna avere timore: senza, sei vuoto.

insieme, affiatati. Trovi lo spirito con lo


Il rugby è scacchi Ila velocità del nono. Se si potesse ¡assumere tutto in ina sensazione, il ugby è vento»

Tutta "colpa" di papà Arturo

Fratelli campioni dal Veneto a Parigi Rugby, una storia di famiglia. Cera una volta Arturo. Classe 1951. Padovano di Carrara

Santo Stefano. Terza linea. Prima Rovigo, poi Petrarca Padova. Scudetto nel 1976-77, con il Petrarca. Secondo scudetto nel 1979-

80, ancora con il Petrarca. E 4 partite in Nazionale: nel 1973 contro le selezioni

Border e Transvaal, nel 1977 contro la Polonia, nel 1978 contro

staff tecnico, lo l'ho trovato a Parigi, e in

l'Unione Sovietica.

Nazionale. Per natura sarei timido, poi la

Poi è venuto Mauro, il figlio più

timidezza non è l'ideale per uno sport di

grande, il fratello di Mirco.

squadra, e di impatto, come il rugby. La

superi grazie alla confidenza, alla fidu­ cia, all'amicizia». Per alcuni anni è stato criticato.

Carta d'identità: 1° mag­ gio 1979. «Ilprimo

campo è stato quello del Selvazzano, vicino a Padova. Mio padre

Poi? «Ho perso un po' di tempo nel cerca­ re il ruolo giusto, quello più adatto alle

mie caratteristiche. Vagavo fra estremo,

faceva il direttore spor­ tivo. Correvo, saltavo, mi

divertivo: insomma, giocavo a

centro e ala. L'estremo, che sta dietro a

rugby. Anch'io. Ormai un vizio, anzi, una

tutti, deve avere controllo e idee. Il cen­

virtù di famiglia. La prima squadra è stata

tro, che sta in mezzo alla linea dei tre-

l'Under 1 /. Si faceva un po' di tutto: io ho

deve avere

cominciato come tallonatore, ho finito come

comunicazione. L'ala, spesso confinato su

mediano di apertura... Poi mi sono specializ­

una fascia del campo, deve avere fiducia

zato da terza linea. Dal Petrarca al Benetton

e fare proposte. Alla fine mi sono ritrova­

Treviso, infine in Francia, a Parigi, nello

quarti, cioè dei corridori,

to centro. Ma devo migliorare ancora la

Stade Français». Due scudetti con il

corsa, i placcaggi, l'avanzamento con i

Benetton, uno con lo Stade Français, e una

piedi.. Insomma, ne ho da imparare».

vita in Nazionale fra Coppe del mondo e Sei

Si fa un po' di retorica sul rugby, sul

Nazioni. «Oggi il rugby è diventato la nostra

professione, perché per giocare ad alti livelli

suo fair play, sui suoi rituali.

«Però il fair play esiste, e i rituali sono

è indispensabile allenarsi a tempo pieno: uno

affascinanti. Il terzo tempo, cioè quando

o due allenamenti al giorno, fra campo e

le due squadre e i direttori di gara si ritro­

palestra, senza lasciare nulla al caso». Oggi

vano alla fine del match a mangiare e

Mauro e Mirco sono forse i più celebri fratelli

bere insieme, è un momento magico.

del rugby. Abitano a Parigi vicino al Bois de

Nel Sei Nazioni è un banchetto ufficiale,

Boulogne, hanno un loro sito Internet

in giacca e cravatta. In un torneo estivo è

(www.mbergamasco.it). appaiono in alcuni

salsicce e birra. Ma è quello che caratte­

calendari, e hanno sfilato per Giorgio

rizza una società, un club, una partita.

Armani. Ricorda Mauro: «È stato divertente, un'esperienza diversa dal solito, un modo

Non se ne può fare senza». E di cos'altro non può fare senza?

per conoscere più da vicino un mondo fino a

prova

quel momento visto solo attraverso i

quando buchi la difesa avversaria. Senti

giornali»

«Di

quella

sensazione

che si

lo stadio dietro di te, anzi, dentro di te.

E ti sembra di volare. Finché non trovi

A pagina 82,

un avversario che ti placca e ti rimette

nella rubrica Websport

con i piedi per terra. Spesso, con la fac­ cia per terra». K

uno speciale dedicato

al rugby.

irTfnrrrs

45


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A Pizzo Calabro seconda edizione della Coppa della Pace

Il beach volley esalta l'estate Grande successo per la manifestazione organizzata dagli Sbarbagianni: 24 squadre in campo maschile, 8 in quello femminile. Successi di Blue Marine e Chupa Toda di Erika Marani Pizzo Calabro, in provincia di Vibo

A

Valentia, la spiaggia del lido La Mu­ rena ha ospitato dal 7 al 13 agosto

la seconda edizione della "Coppa della Pa­

ce" di beach volley, organizzato da un

gruppo di giovani detti "Sbarbagianni", sotto l'egida del CSI, che dell'iniziativa ha

sposato il carattere di aggregazione e di

promozione di valori come la pace e la so­ lidarietà. Nonostante un clima non proprio estivo -

torneo di beach volley, ma l'hanno inte­

De lorgi e Claudio Marrella). Curioso che

la finale a causa della pioggia è stata a lun­

grato con altre iniziative, come tre riuscite

anche il terzo posto è andato a chi era sta­

go a rischio - sono scese in campo 24 cop­

serate musicali.

to terzo lo scorso anno, gli Scaddati (Fran­

pie maschili e 8 femminili (novità di que­

In campo maschile i Blue Marine (Vincen­

cesco Masseria e Paolo Santaguida).

st'anno). Folto il pubblico presente.

zo Ferrise e Marco Lackovic) hanno bissa­

La prima edizione femminile è stata vinta

Quest'anno, gli Sbarbagianni, non hanno

to il successo dello scorso anno, sempre

invece dalle Chupa Toda (Alessia Tuselli e

voluto limitare la manifestazione al solo

sui Cuva Sbarbagianni Volley (Giovanni M.

Daniela Scarpellmo) che in finale hanno sconfitto le Kaipira (Loretta Virdò e Letizia Gagliardi). Terze Le Giralapalla (Chiara Fi­

SBARBAGIANNI NEWS: CRONACHE DAL PEACEVOLLEY La "settimana della Pace" (come amano definirla gli organizzatori) è stata animata dalla radio del lido e dallo "SbarbaGianni News", un giornale che insieme a giochi, aneddoti popolari e ar­ ticoli culturali e di promozione sociale ha presentato le testimo­ nianze quotidiane dei 7 campio­ ni di volley che in aprile hanno partecipato al Peacevolley di Ge­ rusalemme (nella foto).

gliucci e Linda Sarchielli).

La premiazione, avvenuta la sera stessa della finale, ha visto la partecipazione del­

l'assessore al turismo e sport di Pizzo, Car­

mine Cavallaro, mentre gli atleti sono sta­

ti premiati dalla presidentessa regionale

dell'Admo, Pina Davoli, e da Michele Fan­

nia, presidente dell'Avis di Vibo. La serata si è conclusa con il concerto dei Kalamu, gruppo calabrese emergente, già

conosciuto a livello nazionale, e ha visto una folta partecipazione di pubblico. li

wlilllliil

47


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L

M

1


CALCIO CHAMPIONS LEAGUE USA

ATLETICA COPPA DEL MONDO Riparte la Champions League con il primo turno della fase a gironi. Manca la Juventus, ma l'Italia lancia la sfida al Barcellona di Ronaldinho con Inter, Roma e Milan

CICLISMO MONDIALI A Salisburgo si corre il Mondiale su strada dei professionisti. Paolo Bettini è ancora una volta il capitano della Nazionale di Franco Ballerini

ROVER

Ad Atene, grande appuntamento per gli appassionati di atletica, con la Coppa del Mondo: per l'Italia c'è Andrew Howe, che difende i colori dell'Europa. Americani come sempre favoriti (Jeremy Wariner, campione mondiale e olimpico dei 400)

MOTO GP GIAPPONE È storicamente un tracciato favorevole alle Honda: in Giappone si corre la terzultima prova del Motomondiale; per Rossi un ostacolo in più nella lotta contro Hayden e Pedrosa




(

Albo d'oro: campione mondiale dei welter Giovanni "Nino" Benvenuti è uno dei più nel 1965 e dei medi dalitaliana, 1967 alsicuramen 1970, ­ grandi atleti della boxe Nino Benvenuti te più amato. Da(1960) dilettante disputa 120 oroil all'olimpiade Nato a Isola d'Istria solo il 26uno aprile 1938 incontri perdendone e divenendo Sport: pugilato campione italiano dei welter e dei superwelter, categoria nella quale vince anche il Categoria: pesi medi

CARD Maria Canins Nata a La Villla (BZ) il 4 giugno 1949 Sport: sci di fondo, ciclismo e triathlon Albo d'oro: nello sci di fondo 15 titoli italia ni e una Vasaloppet; nel ciclismo 2 Tour de France (1985,1986), 1 Giro d'Italia (1988), 1 oro nel Mondiale (1988, 50 km a squadre); nel triathlon: 1 Mondiale (1997).

titolo europeo. Il 1960 è l'anno della consa­ crazione, col trionfo all'olimpiade di Roma. Diventato professionista, nel 1965 batte Mazzinghi e conquista la corona mondiale dei welter, ripetendosi sei mesi dopo con­ tro lo stesso rivale. Nel 1967, passato ai pesi medi, batte Griffith al Madison Square Garden di New York e sale sul tetto più alto: mantiene il titolo fino al novembre 1970, quando viene sconfitto a Roma da Monzon, che ha la meglio anche nella rivin­ cita dell'anno dopo, match che sancisce la fine della carriera di Benvenuti con 82 vit­ torie, un pareggio e 7 sconfitte.

La donna dalle molteplici vite sportive pra­ tica dalla gioventù al 1982 soltanto lo sci di fondo, mettendosi in evidenza sia a livello nazionale (con 15 titoli tricolori), sia a livel­ lo mondiale (nel vince la Vasaloppet, presti­ giosa competizione svedese, la più antica e lunga competizione). A 32 anni decide di tentare l'avventura nel ciclismo e si trasfor­ ma nella "mamma volante", come viene subito soprannominata. Conquista un bron­ zo nel Mondiale del 1983 per poi esplodere tra il 1985 e il 1989 quando vince due edi­ zioni del Tour de France, un Giro d'Italia e conquista un oro, un argento e un bronzo nel Mondiale. Nel 1995 abbandona l'attività su strada per la mountain bike, dove già era tra le protagoniste, avendo vinto due Mondiali: due anni più tardi diventa cam­ pionessa del mondo di triathlon.

CARD Sandro Mazzola Nato a Torino 1'8 novembre 1942 Sport: calcio Ruolo: centrocampista Albo d'oro: 2 Coppe dei Campioni (1964, 1965), 2 Coppe Intercontinentali (1964, 1965), 4 scudetti (1963,1965,1966,1971) con l'Inter, 1 Campionato europeo (1968) con l'Italia. Figlio di Valentino, capitano del Grande Torino scomparso a Superga, Alessandro "Sandro" Mazzola è uno dei più brillanti cen­ trocampisti del calcio italiano. La sua carriera si sviluppa interamente nell'lnter. Debutta in serie A il 10 giugno 1961 contro la Juventus, quando la sua società, per protestare contro una decisione della Federazione, manda in campo i ragazzini, sconfitti 9-1: il gol, su rigore, è di Mazzola. Con la maglia nerazzur­ ra vince quattro scudetti e sale per due volte sul tetto del mondo: sono del 1964 e del 1965 le doppiette Coppa dei Campioni-Coppa Intercontinentale. A innate doti tecniche abbina una spiccata personalità, che lo porta a essere protagonista anche in Nazionale, con cui disputa 70 partite (segnando 22 reti), vince il titolo europeo nel 1968 ed è vicecam-


CARD

►luipieui

Paolo Maldini nato a Milano il 26 giugno 1968 Sport: calcio Squadra: Milan Ruolo: difensore Albo d'oro: 7 scudetti (1988,1992,1993, 1994,1996,1999, 2004), 4 Coppe dei Campioni (1989,1990,1994, 2003),

Ciorgio Rocca Nato a Coira (Svizzera) il 6 agosto 1975 Sport: sci

e H

4 Supercoppe europee (1989,1990,1994,

Albo d'oro: 3 bronzi al Mondiale (slalom nel 2003, slalom e combinata nel 2005), 11 vittorie in Coppa del Mondo (slalom) Sito: www.giorgiorocca.it

Figlio di padre italiano e madre svizzera, Giorgio Rocca è nato in terra elvetica ma vive da sempre a Livigno. Esordisce in Coppa del Mondo nel 1996 a Flachau: sei anni più tardi entra nel primo gruppo di merito dello slalom. Nel 2003 ottiene a Wengen il primo successo e a Sankt Moritz conquista la meda­ glia di bronzo nel Mondiale, risultato che ripete nel 2005 a Bormio, salendo sul gradino più basso del podio nello slalom e in combi­ nata. Nella stagione successiva vince cinque prove consecutive di Coppa, eguagliando il record di Stenmark e Girardelli. E' tra i protagonisti più attesi dell'olimpiade di Torino, dove pronuncia il giuramento ma delude in gara, cadendo nel corso della prima manche.

Paolo Maldini è uno dei più grandi atleti nella storia del calcio mondiale. La sua carrie­ ra si sviluppa interamente al Milan, dove esordisce giovanissimo: Liedholm lo fa debuttare in serie A a sedici anni e mezzo. Figlio d'arte - il padre Cesare è stato un pro­ tagonista del Milan negli anni Sessanta e ha poi guidato la Nazionale - Maldini vince tutto con la maglia rossonera, dimostrando nel tempo tecnica, velocità, prestanza fisica e duttilità tattica e rivelandosi elemento fon­ damentale sia nel periodo dei trionfi con Sacchi e Capello, sia successivamente, quan-

CARD

CARD Assunta Legnante nata a Napoli il 14 maggio 1978 Sport: atletica leggera Specialità: getto del peso Società: Camelot Albo d'oro: 8 titoli italiani (2000 revoca­ to, 2001, 2002, 2003, 2004,* indoor: 2002, 2003, 2004, 2005), 1 medaglia d'argento all'Europeo indoor (2004). Assunta Legnante comincia l'attività alla Libertas Riscatto di Frattamaggiore, società di cui è l'unica atleta. Stabilisce una serie di primati a livello giovanile e si mette in evi­ denza anche in Europa, dove conquista il bronzo juniores nel 1997 a Lubiana e under 23 nel 1999 a Goteborg. Passata alla Snam, oggi Camelot, entra nella storia del peso azzurro nel 2002, quando all'Europeo indoor di Vienna vince la medaglia d'argento e a Genova il 16 febbraio stabilisce con 19.20 la miglior prestazione italiana di sempre. All'aperto, invece, firma il primato nazionale il 6 agosto 2004 con 18.92, misura che non le consente di partecipare all'olimpiade a causa di una querelle con il Coni sull'idoneità fisica.

Marco Belinelli nato a San 6iovanni in Persicelo (B0) il 25 marzo 1986. Sport: pallacanestro Squadra: Fortitudo Bologna Ruolo: playmaker-guardia Albo d'oro: 1 scudetto (2005)

Amante del basket fin da ragazzino. Marco Belinelli cresce nella Vis, ma già nel 1997 viene scoperto dagli osservatori della Virtus, di cui entra a far parte nella stagione successiva. Vince due campionati regionali (nei quali viene premiato come migliore giocatore del torneo) e già a 15 anni comin­ cia ad allenarsi con la prima squadra. Debutta in serie Al il 4 aprile 2002 contro Udine.,Al termine della stagione successiva la crisi della Virtus ha tra le conseguenze il suo trasferimento alla Fortitudo, di cui diviene rapidamente uno dei giocatori più importanti: nel 2003-04 contribuisce a por­ tare la squadra alle finali del campionato e della Eurolega, entrambe perse. Il riscatto arriva nell'annata seguente, conclusa con lo scudetto, il secondo nella storia del club bolognese.




PALLANUOTO EUROPEI Settebello e Setterosa attesi agli Europei di Pallanuoto a Belgrado. Girone di ferro per gli azzurri (Alessandro Calcaterra), subito di fronte a Croazia, Ungheria e Grecia

CALCIO FRANCIA ITALIA Per i francesi è la rivincita del mondiale, per i campioni azzurri la seconda gara di qualificazione agli Europei del 2008. Si gioca a Parigi, ma senza Zidane e Materazzi

TENNIS OPEN USA Sul cemento i di Flushing | Meadows, a New York, si gioca la finale dell'Open Usa: Roger Federer è il grande favorito, in caccia del terzo successo consecutivo

FORMULA 1 GP D'ITALIA La Formula 1 fa tappa a Monza, dove la Ferrari di Michael Schumacher I avrà una marcia in più rispetto alla Renault del rivale Alonso, campione in carica e leader del Mondiale: la spinta di migliaia di tifosi


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SPECIALE UGNANO

Finali nazionali degli sport di squadra

Il CSI a Ugnano: storie da scudetti Oltre 2500 atleti hanno partecipato in luglio alle finali di calcio, basket e volley. C'è chi ha rinunciato alle vacanze con la famiglia, chi ha anticipato le ferie, chi ha viaggiato di notte: tutti hanno contribuito a rendere sempre più grande la festa agonistica dell'associazione di Beatrice Vergari Interviste di Giulj Picciolo


MICROFONO APERTO Jessica - Soc. Caprioli Or. Gingia

(Cremona): «Una manifestazione sicura­

mente ben riuscita, soprattutto perché, a differenza dello scorso anno, tutto si è svolto nello stesso posto e c'è stata la

possibilità di integrarsi di più con gli altri. Cresciuto anche il livello degli arbitri».

Giulia - G.S. Amendola (Modena): «Abbiamo raggiunto la finale ed è stato

inaspettato, quindi il tutto vissuto con

ancora più gioia. Ci siamo allenate per tante ore in palestra e questo risultato è

per noi un grande traguardo» Angelita - Volley Città Bianca (Ostuni) : «Abbiamo lottato per arrivare a que­

ste finali ed è stata un'esperienza incredi­

bile. L'organizzazione è stata perfetta e la serata associativa molto divertente».

« ir.

Davide e Andrea -A.S. Corlo Mode­

na: «Ci siamo infortunati

nella prima

gare che dal punto di vista sportivo e

giornata, ma è stata comunque un'espe­

wlV rienza, senz'altro da ri­

agonistico hanno occupato gli atleti, ri­

rienza unica: tanto divertimento e tanta

petere». Si concentrano nella frase di un

chiedendo concentrazione e impegno

passione sia in campo che fuori».

giovane atleta siciliano lo spirito, le

per mantenere i ritmi serrati degli incon­

emozioni, le gare di Lignano Sabbiado-

tri. Eppure la spiaggia di Lignano, con i

ro (Ud), dove dal 1 al 9 luglio si sono te­

suoi campi di beach volley, ha visto de­

«Un bel torneo di pallavolo maschile, an­

nute le finali nazionali degli sport di

cine di fuori programma e sfide private

che se ci piacerebbe vedere i nostri coe­

squadra del Centro Sportivo Italiano.

al tramonto: come quella, tra le ragazze

tanei apprezzare di più questo sport».

Nove giorni intensi di sport, incontri,

del volley Passignano e gli atleti della

agonismo, di scalate verso la meta trico­

Pallavolo San Feliciano, con in palio un

Ciro e Danilo -ASD Olimpo Napoli:

lore, che hanno visto incro­

semplice ma sudatissimo ape­

"nome" del basket». È

ciarsi storie e dialetti, espe­

ritivo. Tra le mille storie che na­

sul concetto di squadra

scono in nove giorni di sport

il "lungo" vuole soffer­

rienze e diversità di più di

2500 atleti, sotto un'unica

bandiera, quella del CSI. La manifestazione

ha

saputo

unire, creare legami, tessere

rapporti tra giovani e non, ar­

Nove giorni ad alto impegno per mantenere ritmi serrati

ne abbiamo scelte alcune da

marsi: «Sentirsi un grup­

raccontare ai lettori di Sta-

po, imparare a lavorare In­

dium. Per rinfrescare i ricordi

sieme per un obiettivo: è

di chi c'era, per fare sapere a

questo che dovremmo inse­

chi non c'era.

gnare ai giovani.

Alberto Vianini, 38 anni di

rivati a Lignano in nome dello

Un

precetto

sport associativo. E così dalla Sicilia e

basket

utile

dalla Puglia sono stati molti i Comitati

Dopo i successi della A1 (290 presenze

sport, in fami­

che hanno unito le forze per raggiunge­

con la maglia della Benetton Treviso dal

glia, al lavoro,

re il Friuli, viaggiando con gli stessi mez­

1988 al 1996 e di Trieste fino al 1998) e

zi. Come sono tanti coloro che hanno

le indimenticabili partite in Nazionale, il

nella vita». Dall'Emilia arrivano i sestetti da

preso appositamente le ferie, rinviato le

pivot Alberto Vianini, 207 cm, 38 anni,

battere

vacanze con le famiglie, oppure viaggia­

arriva alle finali di sport a squadre del

Parla emiliano il volley CSI. Amendo-

to al termine della settimana di lavoro

CSI, nelle file della Fever Treviso. Una

la, Parma, Modena, Carpi, si prendono

per giocare, tifare, sostenere i colori del

carriera di successo, la sua, purtroppo

tutto. Cade la roccaforte toscana: il CSI

proprio Comitato. Solo per esserci. Per

rovinata da un infortunio. «Mi ha chia­

Versilia, una squadra di amiche affiata­

prendere un caffè al crocevia del bar del

mato in squadra un gruppo di vecchi

te, perde in finale, lasciando spazio al

Villaggio GeTur. Sono stati nove giorni di

amici, divertiti dall'avere con loro un

Castelvetro. Nel volley maschile Open, i

nello

SETftO

55


SPECIALE UGNANO

MICROFONO APERTO

ger questo gruppo».

Claudio e Giuseppe - Fondotoce Ver-

Andrea - Mammut Club Modena:

bania: «Le emozioni alle finali nazionali

«Una gioia partecipare a questo tipo di ma­ nifestazioni. È un'esperienza che consiglie­

del CSI sono sempre più grandi. Le struttu­ re a Ugnano sono bellissime e l'accoglien­ za è stata perfetta».

rei a tutti e soprattutto da ripetere».

Giancarlo - Sant'Andrea Milano: Luciano - Precotto Milano: «Come al­

«Trent'anni fa la nostra società era campio­

lenatore posso dire che ogni anno questa

ne nazionale e adesso noi abbiamo replica­ to questa vittoria. È stata davvero un'emo­

manifestazione migliora sempre di più e le emozioni crescono».

zione anche solo partecipare, figuriamoci vincerei».

Due tifosi mantovani Non se ne perdono una. Sono i tifosi del­ la Polisportiva Gonzaga di Mantova, cal­

cio a 5 femminile. Hanno percorso 250 km, viaggiando di notte, per seguire le

loro beniamine e tifare, con tanto di bandiere e striscioni, le calciatrici bian­ co-rosse. «È la nostra squadra del cuore - spiegano i

giovani -, siamo cresciuti

giocando a calcio nel Centro Sportivo

Italiano, e non ci perdiamo mai una ga­ ra». Il bilancio tra Top Junior e Open...

parmensi della Energy Volley di France­

ra friulana, la prima volta per il pubblico

Nell'atmosfera magica dei Mondiali di

sco Ughetti (uno dei più promettenti al­

del CSI: l'associazione ricreativa sportiva

Germania, 5 scudetti sono finiti in Emi­

lenatori di pallavolo giovanile in regione)

"Gli Argonauti" di Roma ha presentato

lia Romagna, 5 in Lombardia, 2 in Pie­

si rifa della sconfitta del 2005, senza mai

al Palagetur di Ugnano, uno spettacolo

monte e 1 in Sicilia. Bottino pieno per

perdere un set.

che mostra un linguaggio nuovo dello

Un premio, molto speciale

sport. Un gruppo di laureati e studenti

Il Madonna del Ponte Gubbio, campio­

dello IUSM di Roma, che portano avan­

ne d'Italia nella categoria Allievi di Cal­

ti una ricerca espressiva nuova.

cio a 7, festeggia in modo singolare. Un

Un'esperienza che stupisce

Modena: «Il livello tecnico della manife­

campo di lavoro di tre giorni, a sostegno

Il CSI ha mille volti. E alcuni hanno lo

stazione ci è sembrato davvero alto. Otti­

dell'operazione Mato Grosso, è il pre­

sguardo stupito dei ragazzi dell'oratorio

mi poi i tempi dell'organizzazione e i mo­

mio partita. Una proposta ac­

colta con entusiasmo dai gio­ vani eugubini, che con la me­

daglia al collo, si rimboccano le maniche. «Questo- raccon­

ta l'allenatore Carlo Carosati -

rientra nello spirito di solida­ rietà e allegria, che cerchiamo

San Sabino di Lecce (Calcio a

L'emozione del debutto tradisce i ragazzi leccesi

di trasmettere ai giovani».

MICROFONO APERTO

Vera e Marcella - Volley Castelvetro

menti associativi».

5 Juniores), rimasti folgorati dall'esperienza friulana. Affi­

Lorenzo - Soliera Carpi: «È stato un bel

liato per il primo anno al Cen­

mini campionato. Non so se l'anno prossi­

tro Sportivo Italiano, l'orato­

mo rifaremo la squadra, ma spero di sì per­

rio leccese è arrivato alle Fina­

ché è una delle esperienze più belle della mia vita».

li nazionali, perdendo poi tut­ te le gare di Lignano. Galeot­ to fu l'effetto novità, «/ragaz­

Enzo - Beinaschese Torino: «Un onore

Gli All Blacks, l'undici africano

zi sono rimasti affascinati dalla manife­

rappresentare la nostra regione e poi tutta

L' "osservata speciale" delle Finali nazio­

stazione e dal luogo - spiega l'accompa­

l'Italia. Speriamo di esserci anche l'anno

nali è una squadra tutta africana, gli All

prossimo e di trovare più squadre di palla-

Blacks, nata tre anni fa a Modena, affi­

gnatore, Gaspare Lipari - e piuttosto fra­ stornati sul campo. È stata un'esperien­

liata al CSI dagli albori. I componenti,

za importante. Durante l'anno cerchia­

dai 20 ai 44 anni, giocavano in campio­

mo di dar loro un'alternativa, la nostra è

nati di serie D e C africani. Arrivano so­

una zona periferica e difficile. Divertirsi

lungo lunghissimo viaggio. Il ringraziamen­

prattutto dal Ghana, ma anche da Nige-

e stare insieme sono le parole d'ordine

to va a chi ci ha portato fino a Lignano e ha

canestro femminile».

Benedetta - AS Astrea Catania: «Un

ria e Togo. «Agli esor­

creduto in noi. La manifestazione è stata

di c'era anche un ita­

davvero bella, sia negli sport sia nei mo­

liano - racconta com­

menti associativi».

piaciuto il giocatore

Osei Francis Kennet -.

Ilaria - CSI Versilia: «Avevamo l'oro,

per

adesso abbiamo vinto l'argento, ma l'anno

l'aiuto che ci ha dato il

prossimo torneramo per riprenderci l'oro! ».

Siamo

contenti

CSI di Modena, che ci

56

ha permesso di essere

Luca ed Irene - Peja Bergamo: «Per noi

qui a tignano»

è stata un'esperienza incredibile ed impor­

Gli Argonauti e l'ar­

tante, soprattutto perché è il primo anno

te di edificare È la prima volta in ter­

dere più donne giocare a calcio a 7».

"hTIWïi

che facciamo un campionato. Vorremmo ve­

1


Milano, con 4 squadre (su 6 finaliste)

pallavolo Top Junior maschile e per il CSI

campioni nazionali: l'immobiliare De

Fondotoce di Verbama che si aggiudica

MICROFONO APERTO

Paola nel Calcio a 7 open, l'OSDS e il

la finale Open del Calcio a 11. Tra le

Sant'Andrea per le categorie Top Junior

donne vittoria del Peja di Bergamo nel

e Open maschile della pallacanestro e il

Calcio a 7 e per la Beinaschese basket di

Precotto nel volley Misto, già vincitrice

Torino. Un solo scudetto viaggia, invece,

lo scorso anno. Niente bis con il 2005

verso il Sud: è quello della pallavolo Top

per i pallavolisti Open del Pcg Presso; in

Junior dell'Astrea di Catania che ha bat­

finale hanno ceduto il titolo ai forti par­

tuto in finale il Volley Codogno 2000 di

mensi dell'Energy Volley. Spodestate

Lodi. ... e quello tra Allievi e juniores

Francesco - AS Astrea Catania:

sottorete anche le campionesse Open del CSI Versilia; le ragazze del Castelve-

Sono ben 9 le regioni che hanno con­

zionali lo hanno dimostrato pienamen­

tro Modena hanno infatti vinto la finale.

quistato in Friuli almeno uno scudetto

te».

Ma ci sono anche conferme. Nuova­

alle finali nazionali Allievi e Juniores (1 -

mente campioni gli atleti del Mammut

4 luglio). Nell'ordine: doppio successo

Manuel - Energy Volley Parma:

Club Modena nel Calcio a 5 Open ma­

emiliano nella pallavolo femminile con

«Per tutta la manifestazione il nostro

schile. Scudetto cucito ancora sulle ma­

la GS Amendola che riporta a Modena

"punto fermo" è stata la grande con­

glie anche per il Soliera di Carpi nella

i titoli in entrambe le categorie. La

centrazione. Siamo campioni nazionali

Campania

con

l'Olimpo

Stefano - Immobiliare De Paola Milano: «Tanti sacrifici per arrivare in

finale sono stati premiati. L'esperienza è bellissima e vorremmo ripeterla, la au­

guro a tutti!».

«L'Italia è una sola e queste finali na­

anche grande al tifo di Cuneo».

Napoli conquista sottorete

COPPA AAMS FAIR PLAY

lo scudetto Allievi maschi­

CALCIO A 11 Allievi

OR. Piovesi

Torino

Juniores

GS Spezzanese

Modena

Open

Fraglia

Padova

Gabry - Precotto Milano: «A 42

le. Lombardia e Piemonte

anni essere a Ugnano con tanti ragazzi

esultano nel basket: vinco­

è un'esperienza incredibile e un'emo­

no gli allievi della Poi. San

zione unica».

Carlo Milano e gli Juniores della Frog Sport Torino. Al Sud gli scudetti del Calcio

CALCIO A 7

Allievi

OR. Muscoline

Brescia

Juniores

Sporting Carmine

Napoli

Open M

Poltrona Frau

Macerata

Open F

Calcio Femminile Langhe Cuneo

CALCIO A 5 Allievi

S. D. Savio Merine

Lecce

Juniores

Assi S. Imerio

Cremona

Open M

As Perfect Line

Napoli

Open F

Asd Cfive Anatrella

Prosinone

Allievi

Dii Pass

Roma

Juniores

USMI

Padova

Top Junior

Osds

Milano

Open Maschile

Nuova Ortigia

Siracusa

Open Femminile

S. Maria Fossolo

Bologna

Allievi

ASD Olimpo

Napoli

Allieve

Pali. Media Umbra

Perugia

Juniores/F

CSI S. Paolo

a 11 finiti in Sardegna e

tegorie adulte) e il S. Antonio Venezia

Puglia sulle maglie della

al Veneto quello del Calcio a 5 Allievi.

Latte Dolce Sassari

Trionfa infine la Sicilia nelle categorie

(Allievi) e dell'ASD Meda-

Juniores del Calcio a 5 e Calcio a 7:

nia Brindisi (Juniores). An­

conquistano il tricolore rispettivamente

cora Gubbio, stavolta con

la Sport e Vita Catania e la Gold Phoe­

i più piccoli della CP Ma­

nix Agrigento. E oltre alle vittorie, ci so­

donna del Ponte porta in

no tanti momenti da ricordare, anche

Poi.

Umbria il titolo del Calcio

per chi, non ha portato a casa alcuna

a 7 Allievi (lo scorso anno

coppa: 9 luglio 2006, una giornata da campioni! B

vinsero in entrambe le ca-

PALLACANESTRO

PALLAVOLO

Top Junior Maschile Asd Volley Valley

Macerata

Catania

Open M

San Feliciano

Perugia

Top Junior F

Bressanvidio

Vicenza

Open F

Monica Sport

Acireale

Open Misto

S. Giorgio Fregene

Roma

STTlíO

57


SPECIALE UGNANO

SPORT DI SQUADRA: L'ALBO D’ORO CALCIO A 11 ALLIEVI

CALCIO A 7 ALLIEVI

CALCIO A STOP JUNIOR

ANNO

SQUADRA

ANNO

SQUADRA

ANNO

SQUADRA

2000

Città di Trapani

Trapani

2002

Resurrezione Anastasis

Bari

1999

S. Tarcisio

2001

Sant’Agnese

Matera

2003

Centro Sportivo Epipoli

Siracusa

2000

Asa Limosano

2002

AC Calimera

2003

AC Pro Canicattì

2004

AS Corio

COMITATO

Molfetta Campobasso

Lecce

2004

US Vezza d'Oglio

Vallecamonica

2001

Atletico 95

2005

Centro Soc. E. Grasso

Siracusa

2002

AS Roma

Siracusa

Modena

2006

CP Madonna del Ponte

Gubbio

2003

GS Immacolata

Molfetta

2004

Oratorio M.M.

Napoli

2005

ASD Torrazzo

Cremona

2006

non disputato

Junior Ragusa

Ragusa

2006

Poi. Latte Dolce

Sassari

CALCICA 11 JUNIORES

SQUADRA

COMITATO

Agrigento

2005

ANNO

COMITATO

CALCIO A 7 JUNIORES ANNO

SQUADRA

Cremona

COMITATO

2002

San Pietro al Carmine

Siracusa

COMITATO

2003

San Pietro al Carmine

Siracusa

CALCIO A 5 OPEN/M

2000

S. Marco

Milano

2004

Edil Ferrari Torbiato

Brescia

ANNO

SQUADRA

2001

Arca

Milano

2005

Poi. S. Martino

Gubbio

1999

Resurrezione Anastasis

2002

Poi. S. Agnese

Matera

2006

Gold Phoenix FC

Agrigento

2000

Resurrezione Anastasis

2003

US San Giorgio

Modena

2001

Bar Gorizia

2004

AS Speranza

2005

Gino Pini

Modena

2006

ASD Medania

Brindisi

Milano

CALCIO A 11 TOP JUNIOR ANNO

SQUADRA

2000

Magis

2001

San Marco

2002

non disputato

2003

IC Petrarca

2004

non disputato

2005

GS Opera

2006

non disputato

CALCIO A 7 OPEN/M

Bari Bari Carpi

2002

S.C.S. Marco

2003

Imprese Capogna

Prosinone

COMITATO

2004

Imprese Capogna

Prosinone

Bari

2005

Mammuth

2006

Mammuth

ANNO

SQUADRA

2002

Resurrezione Anastasis

2003

Centro Soc. E. Grasso

Siracusa

Siracusa

2004

Havana Club

COMITATO

2005

Ponte D'Assi Bar NY

Gubbio

Bari

2006

Immobiliare de Paola

Milano

Milano

CALCIO A 7 OPEN/F Catania

Milano

COMITATO

Conversano

Modena

Modena

CALCIO A 5 OPEN/F ANNO

SQUADRA

2003

La Stalla

Imola

2004

La Stalla

Imola

COMITATO

ANNO

SQUADRA

COMITATO

2005

Real Chieri

Torino

2006

Peia

Bergamo

2006

Imola C5

Imola

CALCIO A 5 ALLIEVI

PALLAVOLO ALLIEVI

CALCIO A 11 OPEN ANNO

SQUADRA

COMITATO

1999

Messina Club

Penta Calcio

Milano

2000

Autolelli

2000

Club di Masi

Salerno

2001

U.S. Calimera

2001

Club di Masi

2002

Agres Vet

2003

AC Mastromarco

ANNO

SQUADRA

1999

2004

Croce d'Oro Montale

2005

CSI Fondotoce

2006

CSIFondotoce

COMITATO

ANNO

SQUADRA

Messina

1999

Poi. Bodes Socofasa

Ascoli Piceno

2000

Condor

Lecce

2001

Pellicano Olympia

Salerno

Napoli Massa Carrara

Salerno

2002

P.G. Atl. Marineo

Palermo

2002

Pol. Shalom

Mantova

2003

Centro Soc. E. Grasso

Siracusa

2003

Nuova Sondrio Sport. Volley

Sondrio

Pistoia

2004

AS Tufara

Campobasso

2004

Sporting Club Italia

Modena

Pistoia

2005

CSI Stella

Ascoli Piceno

2005

Audax Volley

Modena

Verbania

2006

S. Antonio

Venezia

2006

ASD Olimpo Napoli

Napoli

Gallura Anglona

Verbania

CALCIO A 5 JUNIORES

/ campioni del calcio a 11 del Fondotoce

58 Villini

COMITATO

PALLAVOLO JUNIORES/M

ANNO

SQUADRA

COMITATO

ANNO

SQUADRA

1999

Club Interforze

Agrigento

1999

US Universal

Carpi

2000

Poi. Bi Birria

Agrigento

2000

V. Battipaglia

Salerno

2001

Onlus M.M.

Napoli

2002

non disputato

2003

Cadash Viscontea Onlus

2004

GS Immacolata

2005

Onlus M.M.

2006

Sport e Vita

COMITATO

2001

Cortona Volley

2002

Poi. Modena Est

Modena

Cremona

2003

Sporting Club Italia

Modena

Molfetta

2004

FB Soliera

Carpi

Napoli

2005

FB Soliera

Carpi

Catania

2006

non disputato

Arezzo


2003

PALLAVOLO TOP JUNIOR/M

ANNO

SQUADRA

1999

Pallavolo Pio X

2000

non disputato

2001

US Solierese

2002

AS Volley Spilamberto

Pol. S. Paolo

Catania

2002

Altedo

Bologna

2004

New Volley

Asti

2003

Tiber Basket

Roma

COMITATO

2005

Pol. Damaso

Modena

2004

Bk Velester

Latina

Treviso

2006

AS Astrea

Catania

2005

SG Fortitudo

Bologna

2006

Frog Sport

Torino

Carpi

PALLAVOLO OPEN/F

Modena

PALLACANESTRO TOP JUNIOR/M ANNO

SQUADRA

COMITATO

2003

non disputato

1999

CSI Caldarola

Macerata

2004

non disputato

2000

US Castelnuovo

Modena

2005

non disputato

2001

CS San Lorenzo

2006

FB Soliera

2002

Pol. Santa Caterina

2003

Mambo Café

2004

CSI Versilia

2005

CSI Versilia

2006

Volley Castelvetro

Carpi

PALLAVOLO OPEN/M COMITATO

ANNO

SQUADRA

1999

Celle Volley

2000

Benetton Paolonl

Pesaro-Urbino

2001

US San Giuliano

Rimini

2002

AS Robur CSI Fano

2003

Delta Light

COMITATO

ANNO

SQUADRA

Cava de' Tirreni

2001

Pol. V. Bovisio

Milano

Forlì

2002

Valledora Alpignano

Torino

Ravenna

2003

GS Fox

Roma

Lucca

2004

GS Fox

Roma

Lucca

2005

CBK

Modena

2006

Roma

Milano

OSDS

Rimini

PALLACANESTRO OPEN/M

Pesaro-Urbino Milano

ANNO

SQUADRA

COMITATO

2004

GS OSGB

2000

Val di Ceppo

Perugia

2005

PCG Bresso

Milano

2001

Dosson

Treviso

2006

Energy Volley

Parma

2002

Poi. Casier

2003

Basket Ostiglia

Reggio Emilia

PALLAVOLO ALLIEVE COMITATO

ANNO

SQUADRA

1999

Invicta S. Faustino

Modena

2000

Gymland Oristano

Oristano

2001

Campagna Lupia

Venezia

2002

Jus Pallavolo Arezzo

Arezzo

Treviso Mantova

Varese

2004

Bk Uboldo

2005

Veterline Boschetto

Mantova

2006

Sant'Andrea

Milano

PALLAVOLO OPEN/MISTA

PALLACANESTRO OPEN/F COMITATO

2003

AGS Pallavolo Noventa

Treviso

ANNO

SQUADRA

2004

AGS Azzurro

Treviso

2002

AS Robur CSI Fano

ANNO

SQUADRA

2005

Codogno 2002

Lodi

2003

Precotto

Milano

2000

N.A. Pallacanestro

Torino

2006

GS Amendola

Modena

2004

Precotto

Milano

2001

Beinaschese Basket

Torino

2005

Poi. Galileo Giovolley

2002

Basket Appio Latino

Roma

2006

Precotto

2003

non disputato

2004

Olimpia S. Venanzio

2005

non disputato

2006

Beinaschese Basket

PALLAVOLO JUNIORES/F

ANNO

SQUADRA

COMITATO

1999

Pol. Capaccio Paestum

Salerno

2000

GS Amendola

Modena

2001

Jus Pallavolo Arezzo

2002

AS Nuova Robur

Pesaro-Urbino

Reggio Emilia

Milano

PALLACANESTRO ALLIEVI

ANNO

SQUADRA

COMITATO

Arezzo

2000

Unione Castelli Bk Ariccia

Roma

Massa Carrara

2001

Virtus Marino

Roma

Arezzo

2002

Alfa Omega

Roma

2003

Jus Pallavolo Arezzo

2004

GS Amendola

Modena

2003

Stelle Marine

Roma

2005

GS Amendola

Modena

2004

Montegrotto

Padova

2006

GS Amendola

Modena

2005

Carpe Diem

2006

Pol. S. Carlo

PALLACANESTRO JUNIORES/M

PALLAVOLO TOP JUNIOR/F

ANNO

SQUADRA

2001

US Possidiese

2002

Pol. Ericina

Lecco

Milano

COMITATO

ANNO

SQUADRA

Carpi

2000

Tiber Basket

Trapani

2001

Fortitudo

COMITATO

Roma

Torino

TUTTE LE SEDI DEI CAMPIONATI ANNO

LOCALITÀ

1999

Val Di Sole

2000

Val Di Sole

2001

Cesenatico

2002

Cesenatico

2003

Sicilia

2004

Lazio

Roma

2005

Rimini

Bologna

2006

Lignano Sabbiadoro

COMITATO

59


LtLMAELEgBJE. La m eaemda gEiATo

temerà COME / BAMBJME Chi l’ha detto che la luna è così lontana? Basta aprire il freezer per raggiungere le LunAllegre de La Cremeria ed offrire a tuo figlio una merenda nutriente e piena di gusto. Ogni LunAllegra è soffice

pan di Spagna, farcito con gelato fiordilatte o goloso cacao. Un morbido gelato fatto con latte

fresco. Da oggi la luna è più vicina, è squisita, è LunAllegra.


WH IL PALIO DI PARMA È RINATO COL CSI Il 16 e 17 settembre si

disputa la 22esima edizio­

ne "moderna" dello stori­ co appuntamento: un salto

WTO NOTIZIE DAI COMITATI

A UGNANO LE FINALI DI ATLETICA

33 g P» Ig

Attesi nuovamente centinaia di giovani in Friuli per la kermesse che dal 7 al 10 settembre assegna i titoli tricolori.

Saranno 16 le categorie in gara e saranno assegnate le maglie tricolori di tutte le specialità

a ritroso nel tempo per due giorni dal sapore medievale. In gara 5 squa­

dre in rappresentanza delle antiche Porte cittadine

IL CSI IN GARA AL PALIO DI SIENA li 16 agosto, con la contrada del Drago

è idealmente sceso in piazza del Campo

anche il Centro Sportivo Italiano, cui

si è affiliata la socie­ tà di Camporegio,

che sovraintende alle attività sportive della

contrada

CO o

BRESCIA VOLA NEL GP DI CICLISMO I corridori di casa hanno

trionfato sulle strade della Franciacorta.

Successo di Martinelli nella cronoscalata e di Rossigm e Verzelletti allo

sprint. Grande partecipa­ zione e alta qualità. Tutti

i campioni per categoria

e ancora:

CSI ON THE BEACH INFIAMMA FANO Grande successo per la manife­ stazione marchigiana, giunta

all'11 esima edizione e durata oltre due Mesi, con tornei di

beach volley, beach basket, cal­ cetto, calcio a 5, volley e beach

tennis. Raccolti fondi in favore di

Aire, Ail e Oasi dell'Accoglienza per i bambini talassemici.

CALCIO TRIONFO A BERGAMO PER IL TORNEO DELLA SOLIDARIETÀ' ATLETICA IL CRAL POSTE ITALIANE VINCE LA 24x1 ORA DI VERBANIA APPUNTAMENTI SAN BENEDETTO DEL TRONTO SÌSPIRA AL MONDIALE DI CALCIO PER FESTEGGIARE I CENTRI ESTIVI

HFTiliTilì si


ATTUALITÀ'

Il 16 e 17 settembre si disputa la 22a edizione moderna

Il CSI ha ridato il Palio a Parma Un salto a ritroso nel tempo per due giorni dal sapore medievale: sbandieratoli, falconieri, giullari, giocolieri e le 5 squadre in gara in rappresentanza delle antiche Porte cittadine di Danilo Vico

orreva l'anno

C

1313, quando il

pronti a sfidare le guerre civili pur di non

L'edizione 2006 si disputa il 16 e 17 set­

"Chronicon Parmense" riportava

mancare all'appuntamento. Al CSI va il

tembre. Il Centro Sportivo Italiano con il

le prime notizie relative al Palio.

merito di avere rispolverato la manife­

Palio di Parma offre un salto a ritroso nel

La storia locale sottolinea quanto la ma­

stazione, nel 1978, dopo un lungo pe­

tempo, ricreando accanto alle dispute

nifestazione fosse cara ai parmensi,

riodo di sospensione.

sportive (gare di corsa, a staffetta), uno spaccato d'epoca: ecco quindi gli sban-

dieraton, i templari e i musici itineranti, con i giullari e i giocolieri capaci di far di­

vertire grandi e piccoli. Ma non solo: l'organizzazione ripropone esempi di

antichi mestieri, le danze e il villaggio

medievale, i falconieri, i combattimenti

con le spade.

Il nuovo Palio di Parma, che si disputa annualmente, è incentrato sulla staffet-

Una storia molto travagliata

Dagli albori del XIV secolo alla ripresa del 1978

portamenti "scandalosi" e vennero mantenute solo le cerimonie religiose. Persi inoltre gli idea­

meno preziosi; uno bianco per gli asini, uno

li cavallereschi che lo sostenevano, possiamo

turchino per gli uomini ed un quarto palio ver­

fare coincidere con quella data anche la fine

dell'antichissimo palio.

Le prime notizie relative al Palio di Parma sono

de per le donne. Il dominio francese e le conti­

quelle documentate dalla "Cronaca" di Giovan­

nue lotte crearono un periodo forzato di so­

Il Centro Sportivo Italiano di Parma, nel 1978

ni del Giudice del 1313, in cui si parla della

spensione dei giochi, che ripresero nel 1525. Le

fa rivivere la manifestazione, ora dedicata alla

Madonna della Pace. Negli ultimi anni lo Scar­

«corsa dello scarlatto da di fuori della Porta det­

feste civili e religiose, compreso il palio, erano

ta Nova alla Piazza Comune», che si teneva il

sottolineate in vari modi, a esempio con i trom­

latto, che si corre la terza domenica di settem­

15 agosto, festività dell'Assunzione di Maria

bettieri (funzionari del comune con la tipica tu­

bre, si è identificato nella staffetta maschile

Vergine, a cui è dedicata la Cattedrale.

ba longa), con lanternoni e alti falò di spettaco­

delle cinque principali Porte della città. Chiara­

Alla manifestazione, a cui i cittadini accorreva­

lari forme.

no in gran numero, era legato un diffuso senti­

62

al tradizionale palio di velluto scarlatto dei ca­ valli berberi, anche diversi palii di panno, quindi

Nel 1796 i festeggiamenti furono soppressi

mente si sono mantenute le altre gare: il palio verde delle donne e il burlesco "pallium asino-

mento di Pace.

per motivi di ordine pubblico, perché comporta­

rum" dove i simpatici somarelli sono ora caval­

Nel 1490 furono introdotte alcune novità: oltre

vano uno sperpero di denaro e causavano com­

cati dai bambini.

wìTIfO


nate dall'appartenenza alla stessa contrada. Quali sono le finalità di que­

E A SIENA DA QUEST'ANNO CORRE ANCHE L'ASSOCIAZIONE

alla contrada del Drago - si legge nello statuto della società - e traman­

Come vuole l'antichissima tradizione, il 16 agosto si è corso a Siena il

tistico come mezzo di educazione fisica e morale; favorire lo spirito di ag­

sta realtà tipicamente senese? «Stimolare il sentimento di appartenenza darne i valori ideali alle nuove generazioni; promuovere lo sport dilettan­

Palio dell'Assunta, vinto dalla Selva. E con i colori rosa antico e verde li­

gregazione e di reciproco aiuto dei soci e delle loro famiglie, organizzan­

stato in giallo della contrada del Drago è sceso in piazza del Campo an­

do ritrovi conviviali, feste, spettacoli e sviluppando iniziative culturali e ri­

che il CSI. Cosa lega la contrada del Drago al CSI? Nel 2006 la Società di

creative». 0 ancora: «Valorizzare i rapporti di amicizia fra appartenenti a

Camporegio, della Contrada del Drago, si è infatti affiliata al CSI come

diverse società di contrada, organizzando incontri atti a far risaltare il pa­

Circolo Culturale Ricreativo Sportivo. «La so­

trimonio condiviso e in particolare la funzio­

cietà di Camporegio è da molti anni iscritta al

ne sociale delle contrade nella vita della co­

CSI per le varie attività sportive - spiega il pre­

munità senese». Valori sacri per i contrada-

sidente Claudio Rossi - e da maggio la colla­

ioli, in linea con i valori del CSI, che per il fu­

borazione con l'ente di promozione sportiva si

turo è pronto ad aprire le porte anche alle

è estesa anche alle attività ricreative e di pro­

altre contrade.

mozione sociale».

Quella di Camporegio è una società fondata

Brividi da Palio

nel 1879 come Società di Mutuo Soccorso, al­

La Selva già al comando. Sulla destra, in quarta posizione, la pericolosa sbandata del Drago

l'epoca un patto volontario di solidarietà fra persone di diversa condizione sociale accomu­

ta fra le 5 squadre rappresentanti le an­

tembre con giochi, danze e duelli in co­

tiche porte cittadine: i verdi di Porta San­

stume medievale in Piazzale Pilotta (dal­

Porta San Francesco ha dominato nel 2005

ta Croce, i bianchi di Porta San France­

le ore 1 5,30) e la successiva benedizione

sco (l'attuale Piazzale Barbieri), gli azzur­

dei drappi in Cattedrale (ore 19). Dome­

Porta San Francesco ha dominato

ri di Porta Nuova (Barriera Farini), i gialli

nica mattina alle 11

esibizione degli

l'edizione 2005 e conta di ripetersi

di Porta San Michele (Barriera Repubbli­

sbandieratori nelle rispettive Porte, quin­

anche il prossimo 17 settembre. Il

ca) e i rossi di Porta San Barnaba (Barrie­

di i cortei storici che dalle 14, 30 parti­

gruppo storico promuove la risco­

ra Garibaldi).

ranno diretti verso Piazza Duomo. Alle

perta delle radici della contrada me­

Il Centro Sportivo Italiano, nel far rivive­

17 le tre gare in programma: la corsa

diante lo studio e per la ricostruzio­

re questa antica manifestazione, si è ri­

dello Scarlatto, il Palio delle Donne e il

ne fedele degli usi, delle armi, degli

fatto agli studi di don Enrico Dall'Olio e

Palio dei Somarelli.

di Antonio Tagliavini che hanno attesta­

Nel 2005 fece il pieno Porta San France­

to il persistere della tradizione del Palio

sco (con giglio e lupo sullo stemma) sba­

ti già attivo da alcuni anni nell'am-

in un arco di tempo plurisecolare.

ragliando le concorrenti Santa Croce, San Barnaba, San Michele e Nuova. E

bito del Palio di Parma si costituisce

Quest'anno si comincia sabato 16 set­

abiti medievali e dall'aggregazione che ne deriva. Il gruppo dei figuran­

nel gennaio 2000 per volontà di al­ cuni amici appassionati del periodo

storico definito basso Medioevo, con i suoi valori, le sue ombre e la

forza del suo fascino. I valorosi e allegri personaggi che compongono il gruppo sono: il Prio­ re, con i confratelli armati e le no-

bildonne, scudieri, attendenti, i frati

francescani e i pellegrini.

L'associazione giovane e dinamica propone un piccolo corteo e anima­

zioni tipiche della Confraternita "San Francesco il Piccolo", come il

Rito dell'accoglimento del confratel­

lo, coinvolgendo anche il pubblico e rilasciando una patente come ricor­

do (una carta-pergamena, persona-

Sbandieratori, staffetta, guerrieri medievali: alcune immagini del Palio di Parma 2005

lizzata a mano).

ShTìfflìil

63


APPUNTAMENTI

Il GP di ciclismo in Franciacorta

Martinelli cronoman Rossigni-Verzelletti: che sprint! Grande successo dal punto di vista tecnico e della partecipazione per la due giorni bresciana, dominata dai corridori di casa. Generoso il bergamasco Colombo tra i veterani: lunga fuga solitaria e posto d'onore in volata di Tito Della Torre l Comitato di Brescia ha organizzato sulle strade della Franciacorta il Gran

I

Premio Nazionale di ciclismo. Due

giorni di gara: cronoscalata il sabato, cor­

sa in linea la domenica. La prima prova,

sull'impegnativo tracciato Iseo-Polaveno (pendenza media dell'8% e punte del

13%) è stata vinta da Dario Martinelli del­

la Cris Plast Desiderio Bici, che ha coper­

to gli 8 km del percorso in 21'51. Circa 200 i partecipanti.

Rodengo Salano ha invece ospitato la ga­ ra in linea. Dopo il ritrovo al Palazzetto

dello Sport, oltre 180 corridori hanno da­ to vita alla gara riservata alle categorie Ju­ nior, Senior 1 e 2, Master 1 e 2, su un cir­

cuito di 17 km da percorrere per 4 volte.

L'arrivo a braccia alzate di Gianbattista Verzelletti, campione tra i Master 3

La corsa è stata animata fin dalla prime

battute da una sene di scatti e contro­

con 103 iscritti suddivisi in 9 categorie. La

squadra protagonista di una grandissima

scatti. Verso metà gara un gruppetto di 9

corsa (il cui start è stato dato da Floriano

doppietta sulle strade di casa, che ha

corridori ha guadagnato un discreto mar­

Vivenzi, presidente del Comitato provin­

bruciato tutti con un possente scatto a

gine e lo ha mantenuto fino al traguar­

ciale di Brescia) si è svolta su un

200 metri dal traguardo. Piaz­

do, dove Giuliano Rossini della Freebike

percorso leggermente più breve

za d'onore per il generoso Co­

Castegnato ha trionfato a braccia alzate.

e si è animata dai primissimi

Successivamente si è disputata la gara ri­

metri con un prepotente affon­

servata agli atleti più esperti e alle donne

do di Carmelo Colombo del Te­ am Breviario. Il coraggioso cicli­

sta bergamasco ha guidato la corsa in solitudine per oltre 30

Crono scalata a Polaveno: pendenze fino al 13%

piccolo gruppo di inseguitori.

64

JiTTifO

è trasferita al Palazzetto dello

Sport, dove don Claudio Paganini e don Flavio Raineri hanno celebrato la Santa Messa. Infi­

ne le premiazioni, cui erano

km per poi venire ripreso da un Rimasti in 6, tutti lombardi, gli atleti so­

lombo, animatore della gara. Al termine tutta la carovana si

presenti il sindaco di Rodengo Saiano Ezio Zorzi, l'assessore allo sport

no riusciti, dandosi costantemente il

Francesco Bonometti, nonché il presi­

cambio, a mantenere inalterato il van­

dente regionale del CSI Eugenio Taglietti

taggio sul gruppo. La vittoria è andata a

ed il presidente provinciale Floriano Vi­

Verzelletti

venzi.

del

Freebike

Castegnato,

K


TUTTI I CAMPIONI 2006

CRONOSCALATA DONNE Tania Bonomini

Team Loda Press Comero

JUNIOR Davide Bianchi

Gc Offlaghese Team Allpress

MASTER 8 Angelo Morandi MASTER 7 Giancarlo Baldassari MASTER 6 Romano Piati

MASTER 5 Gianpaolo Risoni

MASTER 4 Mauro Mazzoldi MASTER 3 Francesco Zipponi

Polisportiva Sulzano

Lume Team Bike

Gs Montenetto

MASTER 2 Dario Martinelli

Gsd Cris Plast Desiderio Bici

Gs Net Leonessa 99

MASTER 1 Roberto Novali

Polisportiva Sulzano

Team Breviario Bonate Sopra

Velo' Club Montitene

SENIOR 2 Emanuele Tonelli

Lume Team Bike

SENIOR 1 Marco Vitali

Gc Offlaghese Team Allpress

MASTER 4 Franco Ronchi

Cibigas Ciclistica Calcinatese

CORSA SU STRADA DONNE B Carla Dalè JUNIOR Davide Bianchi

Gs Net Leonessa 99

Gc Offlaghese Team Allpress

MASTER 3 Gianbattista Verzelletti

Free Bike Castegnato

Team Breviario Bonate Sopra

MASTER 2 Roberto Zipponi

Lume Team Bike

MASTER 7 Danilo Rigamonti

Gs Net Leonessa 99

MASTER 1 Giuliano Rossini

Free Bike Castegnato

MASTER 6 Gianfranco Bertò

Team Breviario Bonate Sopra

SENIOR 1 Michele Petrali

MASTER 5 Giorgio Metelli

Cibigas Ciclistica Calcinatese

SENIOR 2 Claudio Pizzoferrato

MASTER 8 Carlo Tura

Gc Offlaghese Team Allpress

Borgosatollo Cycling

hÌKllllllÌlI

65


ALMANACCO

ALTO PLATANI - Concluso con successo lo "Sport Village 2006"

UGNANO-Stadium 2006 festa d'agosto per tutti Un agosto di gran­

Dal 31 luglio al 7 agosto hanno avuto luogo nella palestra co­

de festa e diverti­

munale di Mussomeli, in provincia di Caltanisetta, le attività

mento sulla spiag­

previste dal progetto "Sport Village", finanziato con la legge

gia di Ugnano Sab-

328/2000, organizzato dal CSI Alto Platani in collaborazione con il Comune di Mussomeli.

biadoro per "Sta-

dium 2006", mani­

La palestra ha ospitato ogni giorno un centinaio di bambini e

festazione, giunta

adolescenti dagli 8 ai 17 anni. Diverse sono state le attività svol­

alla quinta edizio­

te durante la settimana: torneo di calcio 5 interparrocchiale,

ne, promossa dal

calcio-tennis 3x3, mini-volley, mini-basket. Grande attenzione

Comitato regionale Friuli Venezia Giulia, attivissimo anche d'esta­

è stata rivolta anche ai più piccoli che durante le gare hanno

te. A cavallo di ferragosto, la Beach Arena e il litorale antistante

potuto usufruire di un'area ludica a loro dedicata. L'intera ma­

hanno accolto innumerevoli iniziative, a cominciare dalle canoe polinesiane portate da Daniele Scarpa (olimpionico nel kayak e

nifestazione è stata accompagnata da musica e balli in un cli­ ma di festa come nella migliore tradizione del CSI Alto Platani.

grande appassionato dell'outrigger) e da Sandra Truccolo (pluri-

campionessa paralimpica di tiro con l'arco e ottima canoista). Sul­

le diverse imbarcazioni (monoposto, biposto o per gruppi più nu­ merosi) sono saliti tanti neofiti alla ricerca di emozioni.

VERBANIA - Il Crai Poste Italiane vince la Staffetta 24x1 ora

FANO - CSI on thè Beach infiamma l'estate marchigiana

Si è chiusa la lunga manifestazione estiva "CSI on thè Beach-

Tutto in 24 ore, da 24 anni. Si è svolta a Verbania l'edizione che

FanoEstate", giunta alla 11esima edizione e organizzate da

anticipa le nozze d'argento della celebre staffetta 24x1 ora, ma­

giugno ad agosto dal Comitato di Fano. Numerose le iniziati­

nifestazione di atletica organizzata dal CSI Verbania con il patro­

ve turistico-sportive, lungo tutta la riviera fanese: il primo

cinio del comune. Nella consueta cornice dello Stadio dei Pini, si

evento si è svolto dal 10 al 26 giugno (il torneo di calcetto 3°

sono sfrontate 34 squadre, di cui due provenienti dalla vicina

Memorial Wulko, con 12 squadre iscritte, nella foto I vincito­

Svizzera, composte da 24 atleti ciascuna. Alla fine, dopo un'in­

ri). A seguire i tornei di beach basket Junior e Senior di fine

tensa lotta hanno vinto gli atleti del Crai Poste Italiane, che han­

giugno e inizio luglio e via via tutte le altre manifestazioni di

no percorso 877 giri per un totale di 328,448 km. Ha resistito il

beach volley, volley, calcio a 5, beach tennis fino alla grande

record della manifestazione, stabilito lo scorso anno dallo Spor-

serata delle premiazioni, svoltasi al Lido di Fano, alla presenza

tolo-Bar Cacciatori con 363 Km, circa 15 all'ora.

del sindaco e di numerose altre autorità cittadine. La manife­

stazione "CSI on thè Beach" è ormai diventata uno dei classi­ ci appuntamenti dell'estate fanese, e di ciò il merito va ricono­

sciuto anche al contributo degli enti locali, regione, provincia

LAZIO - Roma, Rieti e Latina dominano il Regionale di Mountain bike

e comune. Lo stretto rapporto del CSI di Fano con l'Avis ha da­

to inoltre un valore più ampio alle tante iniziative, attirando

66

Appuntamento di prestigio per gli appassionati di Mountain bike

l'attenzione di tutti i partecipanti e del pubblico sul problema

a Castelnuovo di Farfa, nel reatino, dove si è svolta la quinta e ul­

delle donazioni di sangue. Sono state inoltre raccolti fondi per

tima prova del campionato regionale CSI. Alla manifestazione, or­

Aire, Ail e Oasi dell'Accoglienza per i bambini talassemici.

ganizzata in maniera egregia dall' A.S.D. Pedala Piano (vwvw.pe-

^hllllHììl


dalapiano.it),

hanno partecipato 90 corridori in rappresentanza

no potuto iscriversi a questa edizione del torneo, per l'anno

di 22 società Sportive. Vittoria assoluta per il Cadetto Stefano Mi­

prossimo è facile prevedere una manifestazione con 32 forma­

rali), del MTB Bagnala il Borgo. Nella classifica finale i titoli di cam­

zioni maschili e tornei collaterali riservati agli Juniores, agli Over

pioni regionali 2006 vanno al Debuttante Giacomo Brignola, al

40 e al calcetto femminile.

Senior Massimo Della Giovanpaola entrambi dell'A.S.D. D'Egidio

Testi Cicli, appartenente al Comitato di Rieti. Tra gli Junior succes­

so di Sergio Sinesi dell' Emporio del Ciclo, tra i Cadetti vittoria di Fabrizio Grappini della Speedy Sport e tra i Veterani primo posto

BERGAMO - Vincono tutti nel 3° Torneo della Solidarietà

per Maurizio Fratticci della Cigli Genius, tutti del Comitato di Ro­ ma. Pioggia di titoli anche per I' Aprilia di Latina con Roberto Se­ nni, Gaetano Gismondi e Domenico Spadaccia, rispettivamente

primi nelle categorie Gentlemen e Supergentlemen A e B.

BRESCIA-A settembre chiude Gioca Sport 2006 Prosegue con successo "Gioca Sport 2006", organizzato dall'as­ sessorato allo sport della provincia di Brescia in collaborazione con

il Centro Sportivo Italiano bresciano con l'ufficio oratori e pastora­

le giovanile della Curia Diocesana di Brescia. «L'idea alla base del­

l'evento - spiega don Claudio Paganini, consulente ecclesiastico del CSI nazionale, e 5 anni fa tra i promotori dell'iniziativa - è quella di offrire proposte sportive in un tempo dell'anno, in cui non ci so­

no tornei o campionati, attivando una carovana di principi e di va­ lori sportivi, che possa raggiungere i ragazzi nei luoghi classici del tempo libero». A settembre restano da disputare 4 intensi fine set­

Si è svolto a Orio al Serio il 3° Torneo della Solidarietà, manife­

timana di "Gioca Sport 2006". Queste le date e le località: 1-3

stazione calcistica per squadre con atleti disabili psichici e gio­

S.Giulia - Prealpino - Brescia; 15-17 Bagnolo Mella; 22-24 Torbo-

catori di categoria Allievi. In un caldo week-end estivo, si sono

le 29-30/ 1 ottobre Divin Redentore (Brescia) e Barghe.

affrontati i calciatori 17enm di Milan, Monza e delle bergama­

sche Stezzanese e Fiorente Colognoladi, e in un torneo paralle­

MACERATA - Lo Smeraldo vince il 2° Torneo Città di Tolentino

lo squadre di ragazzi disabili mentali provenienti da tre provin­

ce lombarde: i milanesi Los Amigos di Cinisello Balsamo, il Vha-

rese e i bergamaschi di Solidarietà Dalmme. Sotto gli occhi di un pubblico numeroso, le formazioni hanno dato vita ad un avvin­

cente torneo: vittoria per il Vharese sulla Solidarietà Dalmine 10-

3. Il torneo Allievi ha visto prevalere la Stezzanese ai rigori sul

Milan, terzo il Monza, quarta la Fiorente. Al termine della mani­ festazione, è stato consegnato un assegno da 1000 euro a Lui­ gi Galluzzi del Comitato Paralimpico di Bergamo, che lo utiliz­

zerà per allestire nel centro di rieducazione di Mozzo una scuo­ la di scherma per disabili.

RIMINI - A piedi e in bicicletta il pellegrinaggio a Compostela L'antico e misterioso fascino del "Camino de Santiago" si eserci­ Agonismo, spettacolo e anche una buona tecnica. Sono gli in­

ta intatto sugli uomini della modernità, richiamando, soprattutto

gredienti di un torneo estivo di calcetto che ha attirato centina­

con la buona stagione, frotte di pellegrini verso Compostela. Si sa,

ia di spettatori al 2° Torneo Città di Tolentino, organizzato sul

però, che per respirare tutta la magia del "camino", percorrerlo in

campo di viale Benadduci dal CSI di Macerata e dall'Asd CSI To­

auto o in pullman serve a poco. L'atmosfera si rivive veramente se

lentino. Al torneo hanno partecipato 24 formazioni e su tutte

si va a piedi, o comunque con mezzi di locomozione più semplici,

ha primeggiato il Nuovo Bar Smeraldo vincitore per 4-3 sul Ve­

che consentano un più diretto contatto con la "via". La società di

neto Cafè. Al terzo posto l'Autocarrozzena Cicconi, vittoriosa

cicloturismo "La Pedivella", affiliata al CSI di Rimini, lo sa bene e

per 12-7 sul Villanzia. Considerato che molte squadre non han­

ha organizzato un doppio pellegrinaggio a Compostela che salva­

ShTifflil!

67


ALMANACCO

guarda il significato più autentico del viaggio. Due le "spedizioni" nel mese di agosto: la prima con partenza da Rimini il 4, in pul­

CAVA - Una spiaggia artificiale per il beach volley in città

lman, alla volta di Pamplona. Da qui si è proseguito per Santiago con la possibilità di optare fra tre soluzioni: percorso RoncisvalleSantiago, 850 km in 5 tappe, su bici da corsa; Leon-Santiago, 310 km in mountain bike in quattro brevi tappe sul vecchio sentiero che i pellegrini medievali calcavano a piedi; Sarria-Santiago, 111 km da

fare a piedi, cinque tappe attraverso sentieri e scorciatoie. All'arri­

vo visita di Santiago, capo Fimsterrae e

Barcellona. La seconda

esperienza si è svolta dal 24 agosto al 3 settembre con solo due opzioni di pellegrinaggio: a piedi, sul tracciato Sarria-Compostela,

e in mountain bike, da Leon a Santiago.

PADOVA E CARPI - Il calcio d'estate diventa multietnico La formazione della Nigeria ha stravinto il primo torneo interet­

nico e intercomunitario "Gioco anch'io", organizzato a Padova

Ha riscosso un grande successo 1'11 esimo torneo interregio­

dall'Ascan (Associazione delle comunità africane) in collabora­

nale di beach volley "Città di Cava de' Tirreni". Sulla spiaggia

zione con il Comitato cittadino del CSI e il patrocinio del Comu­

"artificiale" realizzata nella Piazza antistante il Palazzo di Cit­

ne di Padova. Sedici le squadre iscritte: il team nigeriano, dopo

tà, dal 23 al 27 agosto sono scese in campo nei vari tornei 2x2

aver terminato a punteggio pieno il girone di qualificazione e

e 4x4 formazioni maschili e femminili per un totale di oltre

aver superato il Marocco in semifinale, ha battuto per 7-3 la rap­

250 iscritti. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Ca­

presentativa italiana nella finalissima giocata a fine luglio allo

va de' Tirreni, ha concluso la lunga estate del CSI locale. Al

stadio Appiani.

termine della premiazione, cui hanno presenziato le autorità

Anche lo Stadio Cabassi di Carpi, in provincia di Modena, ha

cittadine ed i consiglieri nazionali CSI della Campania, un

ospitato un'iniziativa analoga, ovvero la 12esima festa multiet-

semplice ma efficace gioco di fuochi artificiali ha sancito la

nica "Una Città, Mille Paesi", organizzata dall'associazione

conclusione del torneo.

"Porta Aperta Carpi" in collaborazione con il CSI. Si sono svol­

te due partite, la prima con in campo ragazzi di 10/13 anni, e la seconda (la Partita dei Mille Paesi) con la Selezione Multietnica

(composta da giocatori di Senegai, Marocco, Tunisia e Italia) op­

PARMA E PADOVA - Emozioni e gol per i Tornei della Montagna

posta a quella della città di Carpi, formata da personaggi famo­ si della zona.

SAN BENEDETTO DELTRONTO- Il Mondiale ispira la grande festa dei centri estivi Ventagli giapponesi, pellirossa e cowboy e l'immancabile po-po-

po che ha accompagnato il trionfo dell'Italia in Germania. Con una coreografia ispirata a tutte le Nazionali presenti ai Mondia­

li di calcio si è svolta a fine luglio la festa dei centri estivi del CSI di San Benedetto. Un doppio appuntamento iniziato nel pome­ riggio alle scuole Battistine, dove i giovani ospiti si sono cimen­ tati in un piccolo Giochi senza Frontiere, tra corsa nei sacchi e

68

tiro al bersaglio con spugne bagnate.

Tradizionali appuntamenti estivi per il calcio sull'Appennino

I genitori hanno avuto modo di visitare la mostra dei lavori pro­

emiliano, dove in agosto si sono conclusi i Tornei della Monta­

dotti dai bambini, anche qui in gran parte ispirati ai Mondiali te­

gna organizzati dai Comitati di Modena e Parma. Nel primo,

deschi. In serata tutti al campo di atletica, dove è andato in sce­

successi per il Casola sui padroni di casa del Montefionno (Di­

na lo spettacolo preparato dai 300 bambini e dagli 80 educato­

lettanti), della Viertus Pavullese sul Faro Gaggio (Allievi) e del

ri che hanno "popolato" i tre centri estivi delle Battistine, di Al-

Palavano sul CRP Bortolotti (Esordienti). Nel torneo parmense,

fortville e della stessa struttura vicina alla Bocciofila. Il tutto alla

doppia per i padroni di casa del Langhirano, vincitori tra i Gio­

presenza del neoassessore allo Sport, Edo Fanini, e del presiden­

vanissimi (sul Neviano), ma sconfitti tra i Dilettanti (dal Val Ce­

te provinciale del CSI, Antonio Benigni.

dra, nella foto).

^lIWI


L'ATLETICA A UGNANO ASSEGNA I SUOI SCUDETTI La lunga stagione dei campionati nazionali CSI termina allo stadio co­ munale di tignano Sabbiadoro (UD), dove dal 7 al 10 settembre, si svol­ gerà il 9° GP Nazionale di atletica leggera. Saranno 16 le categorie in

gara e verranno assegnate le maglie tricolori di tutte le specialità: dal­ le corse (sprint, velocità, mezzofondo) ai lanci (giavellotto, peso, disco,

vortex) e alla marcia, dai salti (alto e lungo) alle staffette (4x100 gio­ vanile e assoluta, svedese giovanile e assoluta). In Friuli si vivranno

quindi altre intense giornate di gare e di festa per centinaia di giovani provenienti da tutta Italia.

AGENDA CSI DI SETTEMBRE 24 agosto/3 settembre

10 settembre

16-17 settembre

Rimini - Santiago De Compostela El Camino de Santiago

Castelnuovo di Farfa (RI) Gran Premio Nazionale Mountain Bike 2006

Parma Palio di Parma

2 settembre

14/17 settembre

S. Salvo (CH) Soap Box Pomeridiana valida per il Campionato Italiano Soap Box CSI

Sportilia (FO) CREATIVEMENTI 1° Meeting Nazionale sull'apprendimento creativo

3 settembre Feltre (BL) Pedala Feltre

16 settembre Trento Marcia dell'amicizia Maratonina su strada 10 km di corsa

Lignano Sabbiadoro (UD) Gran Premio Nazionale di Atletica Leggera

Como Convention Arbitri Sport di Squadra

A CAVA DE'TIRRENI SI CORRE LA CLASSICA PODISTICA SAN LORENZO Con l'organizzazione del CSI di Cava de' Tirreni, domenica 17 settembre si

svolge la 45esima edizione della Corsa Podistica San Lorenzo. Il percorso è di Km 7,800 lungo la splendida Valle Metelliana con partenza ed arrivo a

San Lorenzo. La manifestazione si pregia del riconoscimento della Meda­ glia del Presidente della Repubblica. Nata nel 1962, la gara nel corso de­

gli anni ha avuto la partecipazione di atleti del calibro di Salvatore Nicosia,

Angelo Garosi, Giacomo Leone, Ranieri Carenza, Massimo Santamaria,

Paolo Donati. Gli studenti delle scuole medie cittadine per il terzo anno con­ secutivo disputeranno la gara "Aspettando la San Lorenzo".

Cava de' Tirreni (Sa) 45à Podistica Internazionale S. Lorenzo

22/30 settembre S. Antioco (NU) Trekking Family

29 settembre Rep. San Marino Sport in Fiera

30 settembre Napoli Insieme per lo Sport Meeting per diversamente abili


Tonda e magra? II------- - —*

Oggi si può

I;

Più nuova che mai, Manzotin è la buona carne magra in gelatina, buona per tutte le volte che vuoi unire gusto, forma e leggerezza. Con solo 1'1,5% di grassi e una nuova forma irresistibile, tonda e appetitosa.

Manzotin


ISTRUZIONI PER L'USO COME COSTRUIRE UNA SQUADRA Necessaria grande inte­

sa tra allenatore e diri­ genti, lasciando da

parte incomprensioni e

g UN MONDIALE SENZA IDEE Germania 2006 ci ha appassionato per la cavalcata azzurra, O

ma non ha regalato innovazioni tattiche significative, perché

uj q

tutti hanno giocato sulla base del "primo, non prenderle" di Andrea Mandorlini

reazioni emotive, che possono portare a scel­

te infelici sia in acquisi­

zione sia in uscita

di Marco Crespi

GONALGIA, IL GINOCCHIO CHE FA MALE Ne soffrono i giocatori di

basket e volley, ma

anche i calciatori e gli sciatori non ne sono

immuni. È provocata

prevalentemente da un numero eccessivo di balzi, ma anche dai ter­

reni troppo duri di Piero Volpi

QUANDO IL CALCIO È SOLO POESIA Un'antologia pubblicata da Il Melangolo raccoglie le

opere dei principali poeti

italiani del '900 dedicate al football. Gli aneddoti su

Montale, che nascondeva la

Gazzetta sulla scrivania di Massimiliano Castellani

e ancora:

SI PARTE BENE SOLO DOPO UNA BUONA ESTATE VENEZIA MAGICA OLTRE SAN MARCO

di Marco Manzotti

lezza, meno frequentati dalla

L'ARBITRO UNIFORMITÀ' DI GIUDIZIO LEZIONE DA MONDIALE

massa dei turisti. E poi andia­

di Massimo Chiesa

La laguna offre in alcune sue

incantevoli isole scorci di bel­

mo in Calabria, alla scoperta

degli itinerari tracciati lungo le antiche fiumare

di Massimo Carboni

WEBSPORT SPECIALE RUGBY E VOLLEY: LA RETE ACCONTENTA TUTTI di Guido Vaciago

SRTirnTrri

71


L’ALLENATORE CALCIO

Ripartono i campionati dopo il trionfo in Germania US

UNA FESTA MONDIALE CHE NON PORTA IDEE

di Andrea Mandorlini Allenatore

La nuova stagione non subirà ripercussioni tattiche legate alla manifestazione tedesca, perché nessuno ha cercato di imporre qualcosa di originale. Il "primo, non prenderle" è stato l'obiettivo di tutti una

dere. Credo che questa vol­

stagione che fa seguito

ta, al di là dei problemi che

a un campionato mon­

hanno caratterizzato il calcio

ISTRUZIONI PER L’USO

uando

Q

comincia

diale o europeo è legittimo italiano in questi ultimi mesi,

domandarsi se e quali novità

tattiche ci si possono atten­

L'analisi QUANDO IL RITARDO DIVENTA UTILE

si riparta senza spunti parti­ colarmente significativi. Cer­

to, la vittoria della Nazionale

stesso: primo, non prenderle.

Ovviamente nessuno può ne­

ha

tra­

Di conseguenza, ecco un at­

gare che in una competizione

guardo importantissimo ed

teggiamento d'attesa, che

tanto importante sia norma­

entusiasmante, ma in questo

quasi sempre ha prevalso sul

le preoccuparsi dell'eventua­

angolo l'obiettivo è soffer­

desiderio di essere propositi­

le successo finale piuttosto

marsi su idee, suggerimenti,

vi,

spunti, che in qualche modo

"giocare", di vin­

possano lasciare un segno

cere le partite. Ho

per chi si occupa di calcio

avuto la sensazio­

rappresentato

un

di

cercare

di

che del modo in

I talenti devono essere sempre valorizzati

cui lo si ottiene,

perché

comun­

que negli alma­

senza guardare soltanto al ri­

ne che fosse

sultato.

torneo

Dunque, sotto l'aspetto della

mio, caratterizzato

sistemazione in campo dei

in maniera nettissi­

calciatori e della mentalità il

ma dall'importanza del risul­

ne. Tuttavia, chi, come noi,

Mondiale di Germania non

tato. lo però penso che ci sia­

analizza

ha prodotto innovazioni si­

no molti modi per consegui­

aspetti tattici e tecnici non

al

un

rispar­

nacchi e nella sto­ ria rimarrà sem­ pre chi vince e

non chi gioca be­ il calcio nei suoi

gnificative. L'obiettivo della

re un risultato, senza che

può nascondere la delusione

maggior parte delle squadre,

questo diventi il frutto di una

di fronte alle tante gare ter­

dichiarato o meno, è stato lo

ricerca spasmodica.

minate ai tempi supplemen-

È diventata ormai una consuetudine, per quan­ to discutibile, che i campionati comincino in ri­ tardo rispetto alla data fissata in un primo mo­ mento. Questo fatto per certi versi può condi­

LEAGUÈ

zionare la preparazione estiva, mirata a far sì

che la squadra sia in una già buona condizione atletica e mentale per le prime partite ufficiali.

Tuttavia, esistono ormai metodi per corregge­ re in corsa il lavoro, come qualsiasi buon pre­ paratore può dimostrare.

Allora, può valere la pena soffermarsi sugli aspetti positivi, che personalmente ho speri-

Carlo Ancelotti costretto da Calciopoli ad anticipare la preparazione del Milan


tempo non riuscendo a otte­

tra in possesso di palla a qua-

mancanza di coraggio: qual­

nere i risultati sperati. Penso

ranta-cinquanta metri dalla

cosa in più è stato fatto solo

al Brasile, naturalmente, ma

porta avversaria anziché a

quando si era costretti, quan­

anche alla Spagna, che nel

venti-trenta. Neppure credo

do cioè occorreva recuperare

primo incontro aveva dimo­

che a condizionare le scelte

una condizione di svantag­

strato coraggio e intrapren­

sia stato, in certe formazioni,

Scrivetegli a

gio.

denza, qualità che si sono

la presenza di portieri non ec­

allenatorecalcio@stadiumcsi.it

Partendo da questi presup­

smarrite col passare dei gior­

cezionali. Non a caso, dopo

posti,

la

vittoria

dell'Italia non sor­ prende,

perché

siamo maestri nell'approcciarci

al-

Le punte lontano dalla porta non incidono

ni. E non è servito

l'incontro inaugurale in cui

Gentile Mandorlini,

avere

sono stati segnati sei gol, la

sono utili le esercitazioni con vi­

molto dotati tec­

media realizzativa è via via

deocassette?

nicamente,

ele­

calata, tanto da essere alla fi­

Luigi D'Aquino, Reggio Emilia

mento

do­

ne la più bassa dai tempi di

calciatori

che

vrebbe in qualche

Italia 90.

maniera indurre il

Indubbiamente non ha gio­

certo modo, fa parte della

selezionatore a osare, a sfrut­

vato alla spettacolarità del

nostra storia, del nostro dna.

tare al massimo il proprio po­

torneo il fatto che molte na­

Piuttosto, sono altre naziona­

tenziale offensivo. Il proble­

zionali si assomigliassero tat­

li che hanno piegato il pro­

ma è che quando la squadra

ticamente: ventotto su tren-

prio istinto alla ragion di sta­

rimane molto bassa, nessun

tadue hanno schierato la di­

to, finendo per snaturare le

attaccante è in grado di ren­

fesa a quattro e in molti casi

caratteristiche e nello stesso

dersi pericoloso, perché en­

il reparto arretrato è stato re­

I 'avven ¡mento

agonistico

in

un

so ancora più impenetrabile dalla presenza di due centro­

campisti arretrati, seppure

dotati di piedi buoni come, per esempio, Pi rio nell'Italia e

Vieira nella Francia: non a ca­

so ho citato le due squadre che sono arrivate alla finale.#

Sicuramente. Servono per due

ragioni. Primo: analizzare gli er­

rori commessi nelle partite pre­ cedenti, più facili da compren­

dere se visualizzati. Secondo:

STADIUM RISPONDE

In questo spazio, ogni mese Andrea Mandorlini risponde alle vostre domande di tecni­ ca e tattica calcistica.

tari o ai calci di rigore per

studiare le avversarie da affron­

tare, immagazzinando movi­ menti e soluzioni per contrasta­

re le quali si dovrà poi lavorare. Caro Mandorlini,

perché nelle sue analisi tattiche si parla quasi sempre di difesa a

quattro? Luca Pedron, Padova

Perché è il modulo che conosco

meglio e che ritengo dia maggio­

ri garanzie di solidità al reparto,

sia nell'accurata chiusura degli spazi quando si è attaccati, sia

nell'appoggio della manovra of­

Tattiche mondiali

fensiva quando si è in fase di

La Germania è stata una delle poche squadre a schierare sempre due attaccanti. Nell'altra pagina, il ghanese John Pantsil: stavolta /'Africa non ha brillato

possesso palla. Gentile Mandorlini,

negli ultimi anni vanno di moda i

camp estivi per ragazzi che spe­

rano di diventare calciatori. Ba­ stano poche settimane per capire se si possiedono certe qualità?

mentato sia col Vicenza, sia con l'Atalanta. Può

impegnate nei preliminari di Champions Lea-

infatti succedere che il gruppo si ritrovi in ritar­

gue, come quest'anno Milan e Chievo. In quel

do sulle tabelle previste, e può essere un ritar­

caso si punta a una data che prescinde dall'ini­

do fisico o un ritardo nell'apprendimento dei

zio del campionato e questo può creare riper­

dettami tattici, a maggior ragione quando si ha

cussioni più avanti, soprattutto quando non si

a che fare con una squadra in cui ci sono pa­

è abituati a gestire il doppio (o il triplo, consi­

recchi elementi nuovi. In questo caso, di con­

derando anche la Coppa Italia) impegno. In

seguenza, godere di un paio di settimane in più

ogni caso, giocare in Europa senza avere subi­

può diventare un vantaggio prezioso, perché

to partite ravvicinate può rappresentare un fat­

consente di perfezionare la preparazione e nel­

tore positivo, perché permette di concentrarsi,

lo stesso tempo intervenire là dove occorre.

almeno inizialmente, su un solo appuntamen­

Il discorso cambia, ovviamente, per le squadre

to agonistico.

Francesco Zonca, Milano

Ovviamente poche settimane non possono essere sufficienti, però servono per capire se si ha

realmente il desiderio di intra­ prendere una carriera comunque

difficile e, soprattutto, vanno in­

terpretate come un divertimen­ to, perché danno la possibilità di giocare con coetanei a cui si è ac­

comunati dalle stesse passioni.

Stadium!

73


L'ALLENATORE BASKET

Il campionato si vince anche senza giocare

LA PROPRIA SQUADRA

Allenatore

E indispensabile che ci sia grande intesa tra dirigenti e allenatore al momento di valutare chi confermare e chi reclutare, senza farsi condizionare dall'emotività o da ragioni che non sono propriamente tecniche

ISTRUZIONI PER L'USO

di Marco Crespi

A

mente passando per il nostro

mi disse: «Nella costruzione

basket. Curiosità, rumors che

della squadra la mia regola è

si succedono, entusiasmo e

il veto incrociato. Non pren­

delusione negli appassionati,

derò mai un giocatore che

insomma formare la rosa (o il

l'allenatore non vuole. Così

roster, a seconda del differen­

anche per un giocatore pro­

te riferimento...) è momento

posto dall'allenatore, ma che

che interessa tanti, coinvolge

non penso per motivi tecnici

non solo gli addetti ai lavori.

e/o economici possa essere

Parliamo, quindi, di quali pos­

utile alla nostra squadra».

tutti sarà capitato di

dra e cercare con curiosità

sono essere i criteri nella co­

Semplice ed efficace, più di

mettersi di fronte alla

sotto i diversi titoli (arrivi e

struzione di una squadra in

mille parole e ragionamenti.

pagina di un quotidia­

partenze, poi confermati e

vista della successiva stagio­

Massima chiarezza. Nessuna

no sportivo nei mesi di giu ­ probabili): qualsiasi sport di

gno e luglio, guardare sotto

squadra, partendo dal clacio,

la casella della propria squa-

arrivando al volley e ovvia­

ne.

possibilità di incomprensione

Sarà capitato a tanti di legge­

o di visi rabbuiati.

re che il mister chiede per il

Una provocazione per spiega­

suo gioco un altro giocatore di fascia e, anche, che negli uf­

fici della tal società

c'è molta tensione per divergenze nella strategia di mercato tra generai manager

rami e»

^Sprfn

rullìi

Strumenti utili NUMERI E VIDEO VANNO ANALIZZATI

re come l'appassio­

Massima chiarezza e niente musi lunghi

e allenatore. Impor­

nato

legge

che

quotidiano

il

"reagi­

sce" davanti alla no­

tizia o alle voci di

mercato

solo

pen­

sando ai gol (o punti) che il giocatore in

questione ha fatto

tante stabilire limiti della col­

nella passata stagione, senza

laborazione e metodo nella

pensare per un attimo (ed è

costruzione. Personalmente

normale...) che in un club è

ho adottato una regola che

determinante avere come ri­

ho rubato a Ramon Fernan­

ferimento la qualità-utilità di

dez, uno dei manager più

un giocatore e il suo costo.

preparati del baloncesto spa­

"Cosa pensi di Topolino?". Ri­

gnolo. Mi contattò per una

sposta all'interno di uno staff

possibile chiamata in Acb e

operativo che non può essere

spiegandomi il suo progetto

data senza la conoscenza di

ensare, mettere insieme, ascoltare ogni sug­

sa ha fatto Topolino la scorsa stagione?», indi­

gerimento, seguire l'istinto ma contempora­

cando i punti di media segnati insieme con i rim­

P

neamente utilizzare un metodo di analisi che dia

balzi se si tratta di un lungo o alla percentuale

un contributo oggettivo. Attraverso numeri e vi­

da tre punti se si tratta di un piccolo. Troppo po­

deo, che non possono essere i punti e la raccol­

co, abbastanza superficiale. Dimenticando che i

ta delle azione migliori.

punti devono essere in relazione ai tiri effettua­

Statistiche e video sono strumenti utilissimi per

ti (utile il dato punti per tiro), ai minuti giocati, a

la valutazione di un giocatore e per il possibile

quante opzioni l'attacco prevedeva per Topoli­

interessamento in vista della prossima stagione.

no, oltre a sapere quanta energia per esempio

Ma quali numeri e quali immagini? Una squa­

metteva sul campo. Altra dimenticanza si gioca

dra, dieci caselle vuote, qualche nome e subito

in attacco e in difesa. Le statistiche della secon­

viene spontaneo rispondere alla domanda: «Co-

da parte della gara non dicono proprio nulla.


allenatore@stadiumcsi.it Gentile Crespi, alleno una squadra di ragazzini. Ovvia­ mente il primo obiettivo è che si divertano, però vorrei anche aiutarli a crescere tecnicamen­ te. Quali suggerimenti mi può dare? Matteo Gerboni, Genova

quanto può essere il costo

nie di una sede di un club il

Coppia mercato

dell'operazione (salario del

pensare la combinazione mi­

Il coach Sasha Djordjevic e il gm Gino Natali sperano di aver rinforzato a dovere l'Olimpia Milano. Nell'altra pagina, Andrea Bargnani neo stella dell'Nba

giocatore ed eventuale acqui­

gliore diventa sempre più chia­

sto del suo contratto). Mi

ve di ogni risultato futuro. Non

spiego. Topolino a 100 è un

ha importanza confrontare To­

giocatore molto interessante,

polino con Pluto, non è di mol­

a 200 un giocatore che può

to aiuto fermarsi al confronto

tra i due giocatori.

aiutare, a 300 un

giocatore

troppo

costoso per il suo

possibile livello. Sempre di fronte a

quella pagina tutti abbiamo esclama­ to. «Ma no, ingag­

Valutare come si integrano le singole caratteristiche

Fotografie delle lo­

terminante definire se Topoli­

ro qualità che sono

no insieme a Paperino è coppia

passaggio fonda­

migliore della coppia Pluto-Pa-

mentale per capire

perino.

o

Migliore per che cosa? Mi­

Pluto possono fare

gliore per la combinazione

dentro la

nostra

delle caratteristiche, per l'in­

cosa

Topolino

prossima squadra,

tegrazione delle qualità e ov­

lasciamo andare via Pluto che

come possono combinarsi con

viamente per la possibilità di

è molto meglio». Reazione

gli altri giocatori. Non ha im­

potersi sentire a loro agio nel

emotiva, comprensibile per un

portanza sapere se Topolino è

sistema di gioco previsto dal­

appassionato, ma sulle scriva­

più o meno forte di Pluto. È de-

l'allenatore.

giamo Topolino e

Le prime immagini che subito salgono alla men­

giocato malino, poi scegliendo diffferenti tipolo­

te sono quelle di Topolino contro la nostra squa­

gie di avversario diretto e di sistema di gioco del­

dra la scorsa stagione. «Ci ha davvero messo in

la squadra awersia. Ancora partite con pressio­

difficoltà?». Dato emotivo che non dovrebbe

ne particolare per il risultato e partite più "tap­

condizionare, legato al poter essere un episodio

pa di avvicinamento". Selezionare immagini per

accaduto in particolari circostanze. Altre imma­

situazioni di gioco (cosa fa Topolino quando esce

gini quelle inviate dall'agente del giocatore e ov­

dai blocchi; quando gioca il pick and roll: quan­

viamente la partita ricevuta sarà la migliore del­

do difende una penetrazione...). Numeri diversi

la stagione passata. Fermarsi a quella significa

dai soli punti totalizzati, immagini diverse dalla

avere una visione parziale. Allora meglio racco­

partita dell'anno, per continuare a rischiare di

gliere un numero più ampio di partite, inseren­

sbagliare, ma con la possibilità di diminuire la

do quelle dove ha giocato bene e quelle dove ha

percentuale d'errore.

Divertirsi, allenamenti veri e fondamentali. Li presenti come tre aspetti in alternativa. L'allenamento "vero" può es­ sere quello in cui ogni ragazzo sente di saper fare una cosa in più sul campo da basket, si di­ vertirà di più sentendosi più bravo, con un fondamentale in più. Non è solo un gioco di pa­ role. È la verità. Lavorare con i giovani significa questo. I fon­ damentali servono per miglio­ rare e per far divertire anche te vedendo gli occhi contenti dei tuoi giocatori.

STADIUM RISPONDE

Per le vostre domande su basket, volley e altri sport, scrivete ai nostri consulen­ ti all'indirizzo:

Sento parlare spesso di "alle­ nare la forza": che cosa signi­ fica esattamente nel basket? Tommaso Gerboni, Genova

Allenare la forza non è un inci­ tamento di eccessiva aggressivi­ tà in campo. Lavorare sulla forza fa parte del programma fisico che ogni squadra porta avanti. Il preparatore atletico è un colla­ boratore dell'allenatore e pro­ pone tabelle di lavoro di squa­ dra e individuali. Un dettaglio interessante: la preparazione fi­ sica del giocatore di basket in Europa è sempre più osservata (e “copiata “) negli Stati Uniti, Nba compresa. Proprio a propo­ sito della forza, fino a pochi an­ ni fa tra i prò americani il lavoro fisico era impostato soprattutto su creare più forza attraverso più chili di muscoli, alzando bi­ lancieri sempre più pesanti. La­ voro che nel basket di oggi è sempre meno di attualità.

Stadium

j

75


IL PREPARATORE

A settembre bisoqna farsi trovare pronti

LA NUOVA STAGIONE COMINCIA IN ESTATE

di Marco Manzotti Docente Coni e CSI

ISTRUZIONI PER L'USO

È fondamentale che durante la fase di non attività non si sia sottopsto il proprio organismo a stravizi fisici o alimentari. Dopo un po' di riposo, l obiettivo è ritrovare rapidamente l'equilibrio psico fisico ta per iniziare una nuo­

sottoposto il nostro fisico a

va stagione sportiva che comincerà nel migliore

l'estate è il periodo ideale per

S

stravizi

do non agonistico, che nel­

che permetta di recuperare

l'attività dilettentistica può

l'integrità fisica in senso ge­

Anzi,

dei modi se anche nel perio sviluppare ­ un programma,

durare tra i 30 e i 45 giorni,

nerale e di rigenerare la vo­

sono state rispettate le solite

glia di praticare lo sport pre­

regole di vita sana sotto il

diletto. La prima cosa da fare

una discreta funzionalità fisi­

profilo alimentare, del ripo­

è riposare in senso assoluto

ca. In aiuto potranno essere

rappresentato da una situa­

so, se in sostanza non si è

per qualche giorno. Questi

utilizzati piccoli attrezzi (di

zione definita, ma deriva da un continuo adattamento to-

Ciclo continuo L'ANNATA SPORTIVA SI DIVIDE IN 3 FASI

76

particolari.

SkTÌIWì

giorni di stacco dall'attività

basso costo e strettamente

sportiva servono a distogliere

personali),

la mente dalla pratica stessa.

le tavolette pro-

Successivamente, l'attenzio­

priocettive per il

L'equilibrio, infatti, non è

quali

ne del singolo atleta dovrà

recupero funzio­

essere focalizzata sulla sua si­

nale della caviglia

tuazione corporea, facendo

e il fit-ball.

un check-up della condizione

In tutte le discipli­

generale. Sempre in questa

ne è indispensabi­

prima fase, l'attenzione do­

le un gran senso

nico-posturale-co-

Indispensabile un check-up della condizione generale

ordinativo.

Gli

esercizi di propriocettività

possono

essere eseguiti con l'utilizzo di due at­ trezzi. Il primo è la

tavola

tonda,

di

circa 40 centimetri

vrà essere indirizzata su pos­

dell'equilibrio o del controllo

di diametro, sotto la quale è

sibili interventi per porre ri­

assoluto del corpo e/o della

fissata una mezza sfera: il grado d'instabilità è inversa­

medio a situazioni causate

gestualità, per cui la sensibi­

dai traumi subiti nella passa­

lità propnocettiva è una ca­

mente proporzionale al rag­

ta stagione per riacquistare

ratteristica

essenziale.

gio della mezza sfera, che

na stagione sportiva è composta da tre

nominata "tappa fondamentale" e la se­

periodi temporali che si concatenano

U

conda "tappa speciale". In linea di princi­

tra di loro, dando origine al ciclo annuale di

pio nella prima fase si ha la prevalenza di

allenamento. All'interno di questo sono di­

esercitazioni a carattere generale, mentre

stinguibili: a) il periodo di preparazione; b)

nella seconda si tende sempre più verso

il periodo di gara (o agonistico); c) il perio­

esercitazioni speciali riferite allo sport pra­

do di transizione (o di passaggio). Ognuno

ticato. Il rapporto temporale è di 2 a 1 a fa­

di questi periodi svolge una funzione diver­

vore della prima fase, in quanto è l'effetti­

sa e, in un certo senso, facilita il passaggio

va base generale su cui si imposta il lavoro

verso il periodo successivo.

specifico. La sua durata, indipendentemen­

Il periodo di preparazione è composto da

te dal calendario, dovrà essere formata da

due parti che si susseguono. La prima è de­

circa 30/35 sedute d'allenamento. L'obiet-


crea delle condizioni d'insta­

d'allenamento è strutturato

nuoto e/o passeggiate in bi­

bilità in tutte le direzioni. Il

su di un pallone in pvc gon­

cicletta, accompagnate sem­

Scrivetegli a:

secondo è la tavola rettango­

fio d'aria, di dimensioni va­

pre da una serie di esercizi

preparatore@stadiumcsi.it

lare di circa 40 x 30 centime­

riabili da 45 a 75 centimetri

per

la

mobilità

articolare

tri, sotto la quale è

di diametro. L'azio­

(stretching) e possibilmente

Caro professore,

fissato un mezzo

ne "dinamica" che

strutturate come momenti di

ho 13 anni e da qualche mese

produce la palla fit-

relax e divertimento.

ho scoperto il karaté. Qual è il

ball è quella di rido­

L'ultima fase del periodo di

tipo di preparazione atletica

nare l'elasticità e la

transizione avrà una durata di

più adatta a questa disciplina?

mobilità alle artico­

circa quindici giorni e dovrà

Raffaella Adamoli, Genova

lazioni "arruggini­

essere impostata per avvici­

te".

narsi in modo non traumatico

cilindro che crea

un grado d'insta­ bilità laterale.

L'altro attrezzo per eventuali recuperi

funzionali può es­

In estate bisogna pensare al lavoro come relax

prima

alla ripresa degli allenamenti.

usa nell'allenamento della

parte del periodo e riacqui­

L'attività fisica dovrà prevede­

resistenza, per il rafforza­

stato l'equilibrio psico-fisico

re un incremento del ritmo

mento della muscolatura di

generale, si può passare al ri­

generale (medio) e il riavvici­

sostegno, per l'allenamento

pristino dell'attività fisica.

namento allo sport praticato,

cardio-vascolare, per la mo­

Questa deve essere imposta­

attraverso il contatto con l'at­

bilità articolare e l'allunga­

ta su sport di tipo aerobico,

trezzo di gara (palloni, campi

mento e il rilassamento di

possibilmente a ritmo me­

tutto il corpo. Il programma

dio-basso, quali il jogging, il

di gioco, attrezzi di vario ge­ nere, ecc.). K

sere il fit-ball. Si

Passata

la

Il karaté è uno sport composto sia dal combattimento-gara, sia

dall'espressione di figure tecni­

STADIUM RISPONDE

In questo spazio ogni mese il professor Manzotti rispon­ de alle vostre domande sul­ la preparazione atletica.

che, che richiedono grande con­ centrazione e controllo del cor­

po e dei suoi segmenti. Come tutti gli sport di combattimen­

to, la preparazione atletica sarà incentrata sulla forza esplosiva e sulla rapidità senza trascurare

la precisione dell'esecuzione gestuale attraverso lo sviluppo

della coordinazione generale e

segmentaria abbinata alla pre­ cisione del gesto stesso.

Gentile Manzotti,

in estate pratico pesca subac­

quea. Occorre una preparazio­ ne specifica?

Luca Sailustri, Roma La preparazione fisica per l'atti­

vità subacquea prevede note­

voli capacità di ottimizzare le

energie nel muoversi sott'ac­ qua. Oltre a tutto quello che necessita per muoversi (dal

nuotare allo stare immersi), tivo del periodo preparatorio è quello di svi­

mo", in funzione del calendario delle gare.

quindi, nella pesca subacquea

luppare lo stato di forma generale e porta­

Infine, il periodo di transizione rappresenta

si inserisce necessariamente il

re l'atleta stesso verso una condizione fisi­

il raccordo tra un ciclo e l'altro. Serve ad as­

saper stare concentrati sulla

ca ottimale per affrontare la fase successi­

secondare la

va. Il periodo agonistico è caratterizzato dal

ne fisica e a favorire il rigenerare dell'atle­

naturale perdita di condizio­

preda e riuscire a trovare il giu­ sto controllo del proprio corpo

consolidamento dello stato di forma del­

ta, attraverso il ripristino della disponibilità

(posizione statica) mentre si

l'atleta, condizione necessaria per ottenere

fisica (curare eventuale conseguenze trau­

spara. La preparazione atletica

e realizzare elevate prestazioni. In riferi­

matiche e/o piccoli infortuni) e psicologiche

e mentale prevede che tutte

mento agli sport di squadra, questa fase è

(la motivazione all'allenamento, la voglia a

queste sfaccettature vengano

notevolmente più lunga rispetto alla prece­

competere, ecc.).

portate avanti contemporanea­

dente. Pertanto sarà necessario inserire al

La sua durata è di 4/8 settimane a seconda

mente, perché una non esclude

suo interno dei lavori specifici di "richia­

del livello agonistico.

l'altra e viceversa.

Stadium/

77


Le molte cause della gonalgia anteriore

DOLORE AL GINOCCHIO PROBLEMA DA ATLETI

di Piero Volpi Medico sportivo

E un infortunio diffuso soprattutto nel basket e nella pallavolo, ma non ne sono immuni sciatori e calciatori. A determinarlo, traumi contusivi, eccessivi balzi o superfici e terreni duri. Riabilitazione e fisioterapia, i rimedi

Sono ovviamente gli sport di

colari - che sostengono un

salto, il basket, la pallavolo,

dolore anteriore del ginoc­

ma anche lo sci e il calcio a

chio da sport. Fra le cause in-

raccogliere l'incidenza mag­

trarticolan, occorre differen­

giore di sportivi con gonalgia

ziare quelle con danno certo

di

cartilagineo della rotula, del­

traumatismi contusivi diretti,

la troclea o dei condili femo­

di

rali da quelle con

anteriore,

espressione

eccessive

esercitazioni

del

pliometriche (balzi,

a terminologia "dolore

ca, oggigiorno essenzialmen­

salti,ecc.), di esage­

anteriore

te artroscopica, non certo cli­

rati carichi di alle­

L

di

ginoc­

chio" o "gonalgia an­

namento su terreni

nica.

Una volta inquadrato il reale teriore" costituisce in ambito

e superfici duri e

traumatologico sportivo una

coinvolgimento

rotuleo, sa­

per molti sport l'at­

dizione particolarmente cor­

rebbe più opportuno definire

teggiamento in se­

rente che compendia nume­

tale patologia come "dolore

miflessione del gi­

rose ed eterogenee cause pa­

di rotula" o "condropatia fe-

nocchio.

Sintomo diffuso tra i giovani, soprattutto tra le ragazze

integrità

rivestimento

condrale.

Infatti,

l'interessamento

delle superfici car­

tilaginee, pur es­ sendo un riscontro artroscopico o chi­ rurgico, in quanto

anche le immagini

tologiche aventi come deno­

moro-rotulea"

meglio

Come abbiamo detto, moltis­

RM non definiscono con suf­

minatore clinico un'algia in

definiscono l'ipotesi diagno­

sime possono essere le cause

ficiente chiarezza il danno del

regione anteriore del ginoc­

stica nell'iter pre-chirurgico.

- sia intrarticolari, sia extrarti-

tessuto cartilagineo, non co­

che

chio. Tale espressione, pur ri­

stituendo un sicuro segno di

ferendosi a un sintomo che

dolore, rappresenta un riferi­

viene riferito frequentemen­

mento preciso e inequivoca­

te da giovani sportivi, preferi­

bile sullo stato articolare.

bilmente femmine, non con­

È evidente che nell'ambito

tribuisce affatto alla chiarifi­

dell'ampio capitolo riguar­

cazione diagnostica.

dante la patologia rotulea

Inoltre, in ambito medico­

non sempre vi è relazione

sportivo vige la non corretta

stretta fra lesione della carti­

abitudine di riferire le gonal­

lagine e sintomatologia dolo­

gie anteriori a un'unica cau­

sa, la cosidetta "condromala-

rosa in quanto molteplici so­ no i fattori in gioco. È altresì

cia di rotula", che esprime fra

vero che parlando di "dolore

l'altro una osservazione dia­

anteriore di ginocchio" dob­

gnostica anatomo-chirurgi-

biamo fare riferimento solo

Ancora ginocchio IL DOLORE DELLA PLICA SINOVIALE

ÌÌTÌIWI

a quasi totalità delle pliche sinoviali del gi­

L

traumi, i microtraumi o il sovraccarico deter­

nocchio sono asintomatiche. Si tratta di

minano infiammazione e ispessimento fidro­

strutture anatomiche residue dello sviluppo

tico che rende il tessuto anelastico e dolente

embrionale. Durante il movimento articolare,

al contatto.

le pliche si modificano in lunghezza, larghez­

A volte si notano improntature sulle superfi­

za e spessore.

ci cartilaginee del condilo o della rotula. Il do­

Occasionalmente una plica sinoviale, di soli­

lore alla palpazione mediorotulea rimane il

to la mediopatellare, può diventare dolorosa.

test più affidabile. La diagnosi differenziale è

La sua rilevanza clinica è stata messa in evi­

difficile, così come la risonanza magnetica

denza dall'artroscopia. La patogenesi della

non differenzia il tessuto sinoviale normale

plica è da ricercarsi nel suo conflitto con

da quello ispessito. La diagnosi definitiva av­

strutture ossee, condilo femorale o rotula. I

viene durante l'esame artroscopico. La tera-


Scrivetegli a:

medico@stadiumcsi.it Caro dottor Volpi, ho 56 anni, alle sindromi rotulee doloro­

pratico podismo da una decina

se senza includere i frequen­

di anni e negli ultimi mesi gli

ti casi di instabilità o le più ra­

esami hanno evidenziato un

re lussazioni di rotula che

forte aumento di trigliceridi

possono essere riconosciute

(valore 390). Questo può inci­

attraverso la valutazione cli­

dere sulla mia attività atletica? Luciano Piretta, Bologna

nica e radiologica. Il tratta­ mento di queste forme è ini­

duta

producono

cune interessano gli adole­

zialmente conservativo e si

un'infiammazione dei tessuti

scenti, come la malattia di

avvale prevalentemente di

sottocapsulari (membrana si­

Osgood-Schlatter o apof¡site

a

terra,

No, nessuna incidenza sulla at­ tività atletica. Comunque le consiglio di controllare il meta­

protocolli riabilitativi (ginna­

noviale e frange del corpo

anteriore, interessando l'in­

stica isometrica dei muscoli

adiposo di Hoffa) che si ma­

serzione distale del tendine

estensori, stretching dei fles­

nifestano con una ricorrente

rotuleo e quasi sempre a riso­

sori, attività in pi­

e fastidiosa dolen-

luzione spontanea con un

Gentile dottore, sono un ci-

scina), solo in casi

za pararotulea. La

po' di riposo sportivo.

cloamatore e soffro di proble­

Fra gli adulti, diffuse le tendinopatie del tendine rotuleo

bolismo lipidico (valori del co­ lesterolo).

diagnosi differen­

Fra gli adulti più frequente

mi al sottosella.

ziale va posta con

imbattersi nelle tendinopatie

Cè una soluzione?

sofferenze rotulee

del tendine rotuleo che si ma­

Vincenzo Bendi, Napoli

e meniscali. La pli­

nifestano nel tratto interme­

ca sinoviale me-

dio e prossimale a livello del­

diopatellare

è

l'inserzione sulla rotula. Que­

spesso un rilievo

ste ultime se trascurate rap­

detta plica sinoviale. Le hoffi­

occasionale in molte artro-

presentano un problema fa­

ti o le ipertrofie del corpo adi­

scopie di ginocchio. I traumi

stidioso per chi vuole conti­

poso di Hoffa costituiscono

o i microtraumi ripetuti pos­

nuare l'attività sportiva. Il do­

soprattutto per il sesso fem­

sono instaurare un processo

lore

minile un riscontro non affat­

infiammatorio che determina

chiariscono la diagnosi e l'en­

to raro. Spesso infatti banali

un ispessimento di tale plica.

tità del danno tendineo. La

contusioni anteriori, come

Nei casi ribelli si esegue la se­

terapia riabilitativa e fisiote­

quella che si verifica nell'im­

zione

le

rapica costituiscono, almeno

patto contro uno spigolo di

cause extra-articolari di dolo­

un mobile o una banale ca­

re anteriore di ginocchio al­

all'inizio, l'approccio tera­ peutico corretto. R

rari e selezionati si ricorre

a

tratta­

menti chirurgici.

Fra le altre cause

intra-articolari vanno ricordate le

hoffiti e la cosid­

artroscopica.

Fra

e

l'esame

ecografico

STADIUM RISPONDE

In questo spazio, ogni mese il dottor Volpi risponde alle vostre domande sulla medi­ cina sportiva.

Campioni a terra A lungo andare anche gli scontri durante gli eventi agonistici possono essere tra le cause della gonalgia anteriore

La soluzione consiste nell'uso

corretto del pantaloncino;

mettere in atto un'igiene pre­ ventiva: lavare accuratamente

il pantaloncino, utilizzare po­

mate alla lanolina o le nuovis­ sime pomate all'ossigeno.

Caro dottore, sono un ciclotu­ rista di 58 anni. Durante le pe­

dalate più lunghe (attorno ai 150 km) mi capita di avvertire

dolori simili a un crampo al muscolo interno della coscia. Durano un minuto e poi passa­

pia consiste nella plicotomia artroscopica,

che però deve essere eseguita nei casi neces­ sari e non in ogni artroscopia del ginocchio. L'incidenza reale di una plica da trattare è in­ feriore al 5% dei casi osservati.

no, a volte tornando, a volte in

maniera definitiva. Da cosa

può dipendere?

Edmondo Lopetrone, Lecce ' ■'

5.-' '

'<.■<:

Di solito il crampo coinvolge

L'intervento chirurgico è semplice e consiste

con maggior frequenza i fles­

nella sezione della plica ispessita. Il tratta­

sori della coscia e i muscoli del

mento postoperatorio è equiparabile a quel­

polpaccio. La disidratazione

lo eseguito dopo una meniscectomia artro­

può essere una causa, così co­

scopica, con ripresa completa delle attività fi­

me l'affaticamento muscolare

sico sportive dopo 30/40 giorni, ovviamente

oppure una postura o gestuali­

con cautela.

tà non corretta.

stadimn

79


Finalmente sono stati valutati allo stesso modo falli, fuorigioco, simulazioni e reazioni. Rarissime le eccezioni. Auguriamoci che ci siano ripercussioni positive anche sui nostri campionati, a ogni livello urante lo svolgimento

Cercando di essere più specifi­

del Mondiale, abbiamo

co, tengo a precisare che sono

avuto modo di vedere fi­

sempre stato favorevole al­

D

diretta per inter­ nalmente quello che tutti l'espulsione da

sempre auspichiamo, ovvero

venti da tergo particolarmente

una costante uniformità di giu­

pericolosi per l'incolumità degli

dizio da parte degli arbitri per

atleti ma anche per quel tipo di

rere sicuramente in un cartelli­

quanto attiene alla valutazione

intervento effettuato frontal­

no rosso.

bra piuttosto logica: maggiore

dei falli, dei fuorigioco, delle si­

mente con gamba tesa (impro­

Anche le molte ammonizioni

diventa il coefficiente di difficol­

mulazioni e, non ultime, delle

priamente qualcuno la defini­

hanno rappresentato un deter­

tà di una gara, maggiore sarà il

e

conseguenti

sce a martello) e sollevata dal

rente estremamente efficace

peso di un provvedimento disci­

reazioni. Per chi, come me, nu­

terreno di gioco. In Germania

nella gestione delle gare. Ab­

plinare. Per questo concordo

tre dubbi sulle espressioni epo­

abbiamo visto sanzionare que­

biamo visto diversi "rossi" per

con l'utilizzo forse più ragiona­

provocazioni

anche in questo caso, mi sem­

cali, a consumo degli addetti ai

ste entrate frequen­

somma di ammoni­

to dei cartellini che, in ogni ca­

lavori, come tolleranza zero, la

temente e credo sia

zioni ma, soprattut­

so, non ha penalizzato la rego­

sorpresa è stata indubbiamente

doveroso affermare

to, abbiamo notato

larità delle partite.

positiva e da rimarcare. Arbitra­

che, dopo la fase ini­

con piacere che l'uso

Per quanto attiene alla collabo-

re a qualsiasi livello è difficile e

ziale, anche gli inter­

complicato, tuttavia il compito

venti sono diminuiti

può essere agevolato, special-

in maniera sensibile:

mente per chi dirige in campio­

questo significa che

nati minori, dall'esempio che in

la severità risulta as­

La maggiore severità ha permesso la riduzione dei falli

del "giallo" è stato

razione con gli assistenti, direi

quasi sempre "tera­

che nel complesso è stata di ot­

peutico" e non sol­

timo livello. Giova ricordare che

tanto punitivo. Qual­

nella maggior parte dei casi le

cuno attento alle sta­

terne fisse erano formate al­

dimensione planetaria l'ultimo

solutamente prodromica alla

tistiche si chiederà come mai

l'origine da elementi della stes­

Mondiale ci ha lasciato sia dal

frequenza, ovvero i calciatori

dai quarti di finale in avanti gli

sa nazione: ne sono conseguiti

punto di vista tecnico, sia da

sono portati a limitare quel tipo

arbitri abbiano usato i cartellini

un buon affiatamento - la stes­

quello comportamentale.

di intervento sapendo di incor-

con più parsimonia. La risposta,

sa lingua facilita il compito - ma

L'errore più grave QUEI TRE CLAMOROSI "GIALLI11 DI POLL

opo aver espresso in termini generali un

D

apprezzamento sugli arbitri impegnati

nel Mondiale, mi sembra doverosa anche un'analisi tecnica più dettagliata su alcuni

degli errori più marchiani visti durante la

rassegna tedesca. Non ne è stato coinvolto Roberto Rosetti, che ha diretto molto bene tre gare ed è stato "promosso" tra i dodici

scelti per le partite decisive. Meritava la ga­

ra per il terzo posto ma la geopolitica l'ha

stoppato a favore dell'anonimo Toru Kamikawa, primo giapponese a raggiungere una

L'arbitro inglese Graham Poli


In questo spazio, ogni mese Massimo Chiesa risponde alle vostre domande sui te­ mi arbitrali. Scrivetegli a

arbitro@stadiumcsi.it soprattutto un'aggregazione Gentile Chiesa,

che troppe volte, con le terne

miste, era mancata.

ho molto apprezzato il suo

I guardalinee si sono ben com­

sfogo sullo scorso numero di

portati sia tecnicamente, sia

Stadium in merito a quanto

atleticamente, a parte qualche

sta accadendo nel calcio. Una

logico errore sui fuorigioco di

conseguenza sarà l'alto nume­

cui anche l'Italia ha beneficiato.

ro di promozioni di arbitri

Il supporto dato ai direttori di

dalla C alla A-B: come cambia

gara è stato molto valido ed ef­

l'impegno quando si sale al li­

ficace. Positiva l'introduzione

vello più alto?

dell'assistente di riserva (il co­

Giuseppe Bonvicini, Milano

siddetto quinto uomo), indi­

Caro Giuseppe, avere parecchi

spensabile in una competizione

nuovi arbitri dalla Can-C rap­

di tale livello.

interfono ha sollecitato il collo­

prendere è che anche una ve­

I più attenti potranno anche

quio con Elizondo. A termini di

trina mondiale ha potuto crea­

obiettare che forse in due casi

regolamento, la cosa non è

re i presupposti per un miglio­

(paradossalmente con lo stesso

permessa, in quanto non esiste

ramento dell'applicazione del

"fischietto" in campo) la colla­

la moviola in campo. Potrebbe

regolamento.

borazione del quintetto arbi­

essere invocato l'errore tecni­

Adesso la cosa più importante

trale ha superato i dettami re­

co, tuttavia credo che questa

sarà quella di adottare lo stes­

"licenza" sia accet­

so criterio anche nei vari cam­

tabile in quanto ha

pionati nazionali: sarebbe ve­

portato ad adottare

ramente un peccato non utiliz­

la giusta decisione a

zare questo importantissimo

fronte di una reazio­

tassello per migliorare la sicu­

ne che tutto il mon­

rezza dei giovani arbitri e tor­

do aveva avuto l'op­

nare a una situazione nella

portunità di vedere.

quali si privilegino valori fon­

Per altro, lo stesso

damentali, come il rispetto re­

sto la testata. È stato dunque il

Elizondo aveva sperimentato la

ciproco, la tolleranza verso

quarto uomo, l'arbitro spagno­

cosa nell'occasione dell'espul­

eventuali errori ma soprattutto

Caro Massimo,

lo Cantalejo, a segnalare il fat­

sione di Rooney.

il rispetto delle regole troppe

c'è un'età ideale per comin­

to al collega assistente che via

La lezione che

volte dimenticato.

ciare ad arbitrare?

golamentari. Mi ri­ ferisco all'espulsio­

ne di Zidane duran­

te la finale, che ai più è sembrata figlia

della tecnologia: in

effetti, nè Elizondo ne il suo assistente

Le espulsioni di Rooney e Zidane forse "figlie" della tv

Garcia avevano vi­

STADIUM RISPONDE

Fatti e misfatti Zidane colpisce Mate razzi: la FIFA nega, ma potrebbe essere stata la tv a stabilire la verità. Nell'altra pagina, Roberto Rosetti ottimo rappresentante italiano al Mondiale

possiamo ap­

presenterà sicuramente un

problema da affrontare per il designatore. Un conto è inse­ rire i giovani gradualmente, un altro dover contare su di

loro con il rischio di bruciarli. Fortunatamente, esiste un

gruppo intermedio (Rizzoli, Saccani, Banfi, De Marco) su

cui poter lavorare per garanti­ re affidabilità al prossimo tor­

neo e avere il tempo di far crescere i nuovi. Il salto è ve­

ramente enorme, per pressio­ ne, difficoltà e accettazione.

Sara Ricotta, Verona finale mondiale (anche se di consolazione).

bravino arbitro inglese, che si è confuso al

Mi aspettavo lo slovacco Michel per Italia-

punto di ammonire per tre volte lo stesso

Francia, ma anche in questo caso la rivolta

giocatore (il croato Josip Simonie) nel corso

delle federazioni sudamericane ha imposto

della gara contro l'Australia. L'errore gli è

una terna di arbitri (per altro ottimi) per

costato il Mondiale - è stato spedito a casa

semifinali e finale: il presidente della Fifa,

dopo la fase a gironi - e probabilmente la

Joseph Blatter, ha preferito non opporsi alle

carriera internazionale. E tuttavia è incredi­

pressioni delle federazioni che, essendo us­

bile che nè gli assistenti nè il quarto e il quin­

cite di scena, hanno creduto di avere il dirit­

to uomo l'abbiano aiutato: anche in questo

to di imporre i loro arbitri.

caso, l'osservazione della gara in tv avrebbe

Il premio per il peggior direttore di gara spet­

consentito di evitare facilmente un errore

ta sicuramente a Graham Poli, onesto e

grossolano.

Cara Sara, direi che prima si inizia e meglio è. Ai miei tem­

pi l'età minima erano i sedici

anni, mentre adesso si può iniziare a quindici. Meglio,

perché si ha la possibilità di

formarsi con giovani altret­ tanto in formazione e questo può essere solo un bene.

stadium si


Due sport molto popolari anche su Internet

VOLLEY E RUGBY LO SHOW E' ON LINE

di Guido Vaciago

La minore diffusione televisiva rispetto al calcio rende queste discipline molto ricercate sul web. I siti ufficiali sono più che esaurienti, ma per chi non si accontenta ci sono ricche alternative 'equazione mediatica è

zione e della Lega volley so­

L

poca

dimostrata:

tv

no aggiornati in tempo rea­

le,­ esaustivi e piuttosto ric­ uguale tanta internet e, so chi di rimandi ad altre risor­ prattutto, migliore. Ovvero,

quanto meno i riflettori tele­

se della rete (partendo dai

visivi illuminano un

link verso le so­

certo sport, tanto

cietà), lo stile è

più sarà

possibile

trovare ottime

ri­

sorse in

La

Rete.

pallavolo e il rubgy

sono notevoli e elo­ quenti

esempi

di

Buona grafica, stile giornalistico e non burocratico

giornalistico

e

non burocratico

(come invece è bile compendio per chi ama

quello della Lega

le che nessun tg darà e che i

Calcio), la grafica

giornali sportivi relegheran­

la palla ovale: una rassegna

Corretta

no in poco spazio, lì ci sono e

stampa formidabile, un buon servizio di news e un forum

buona.

anche la divisione

praticamente in tempo reale.

mento. Gli appassionati pos­

degli argomenti: la Lega si

Lasciandosi alle spalle l'uffi­

animatissimo da appassiona­

sono utilizzare Internet come

occupa dei campionati, la Fe­

cialità, si vira verso i giornali

ti rugbomani. Se poi si ha

un calciofilo usa la tv o i gior­

derazione presta più atten­

on line, ovvero quei siti che

una discreta conoscenza del­

nali: trovando tutto e in mo­

zione alla nazionale. Nel rug­

offrono una copertura totale

l'inglese, vale la pena segnar­

do anche più puntuale.

by è davvero valido il sito del­

dell'argomento,

attraverso

si qualche indirizzo di maga-

zme britannici: lì dove il rug­

questo

ragiona­

Che volley e rubgy galleggi­

la Federazione, un po' più

notizie, commenti, fotogra­

no meglio nel mare on line lo

avaro di news quello della Le­

fie, cronache in diretta degli

by è sacro, esistono anche

si capisce fin dalla visita alle

ga d'Eccellenza, ma il ragio­

eventi.

per

servizi come notizie live sui

istituzioni. I siti della Federa­

namento fila: le notizie, quel-

esempio, potrebbe essere un

cellulari e possibilità di perso­

Volleyball.it,

punto di partenza per qual­

nalizzare questi ultimi con

siasi tifoso di pallavolo, così

sfondi a tema rugbistico co­

come Rugby.it è indispensa­

me su Planet Rugby.

J I PRINCIPALI ATLETI

Rugby Giampiero Mazzi: http://www.giampieromazzi.too.it/

Andrea Lo Cicero: http://www.andrealocicero.it Jonah Lomu: http://www.jonahlomu.com/

Pallavolo Valerio vermiglio: www.valeriovermiglio.it Andrea Sartoretti: http://www.andreasartoretti.it Samuele Papi: http://www.samuelepapi.it Alberto Cisolla: http://digilander.libero.it/albertocisolla/

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Redazione

World I>cague: Via alla Final Six. Dai Gian Paolo, divertiamoci ìndomei

UPR/1

Volleyball.it è.~

WORLD LEAGUE 2006

Campionati jhimedi;

La fase finale prende il via con la sfida alla Francia. Azzurri in crescita anche se sono costretti con le assenze di Papi e Cernie. In programma subito la sfida alla formazione transalpina (ore 15 italiane), giovedì c'è una ghiotta sfida al Brasile campione di Olimpia e mondiale

Attività internazionale

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23 agosto 2006 World League: Brasile - Bulgaria 0-3 22 agosto 2006

1 by

22 agosto 2006 World League: Tutti I precedenti dell'Italia con le

molten

molten fbr real¡¿¡une. l/hí

Minetti Infoplus Vicenza: Parte il Totovollev* sul nome delFultimo

tn

Federazione Italiana Rugby www.federugby.it Lega Rugby d'Eccellenza www.legarugby.it

Mikasa

Rugby.it Portale del rugby italiano www.rugby.it Rugby Hurrà - Rivista on line www.rugbyhurra.com/

PAL18NE CAMPIOMATBITAIIAMB mcmwuiY HOcasaitaly.it

Magri porta gli azzurri all: Final Six. L'Italia ora deve meritarsela li corteggiamento federale ha aperto I porte Cella Final Six alla squadra azzurra che aveva mancato

Planet Volley - Portale internazionale (in inglese) www.planet-rugby.com/ Associazione Italiana Rugbisti www.air.it Circolo nazionale arbitri rugby www.cnar.it

La haka - Cultura e tradizione in www.haka.co.nz/haka.php Rubgy e arte,

Se, invece, siete un pallavoli­

d'altronde, si

sta senza compagni, convie­

fondono per­

ne cliccare su CercoSqua-

fettamente in

dra.it

quel magnifi­

mento di agenzia di colloca­

interessante

esperi­

co rito che è la

mento per pallavolisti e so­

haka dei rug­

cietà. Un servizio dove socie­

All Blacks - il sito dei neozelandesi www.allblacks.com/

I fotografi del Rugby Cristiano Martelli www.cristianomartelli.com/ Daniele Resini www.resini.it/rugby-home.htm Massimiliano Fratelli www.massimilianopratelli.com/

bisti della na­

tà che sono alla ricerca di un

neozelandese, tal­

atleta o allenatore con certe

de nelle profondità del web,

mente affascinante da esser­

caratteristiche possono en­

¡(ribattendosi in scenari anco­

si guadagnata la celebrità an­

trare in contatto con atleti o

ra meno ufficiali, ma curati

che ispirando spot televisivi.

allenatori che sono in grado

con uguale profes­

Ma la haka è tut-

di soddisfarla. Come? Con

sionalità e passio­

t'altro che spunto

un annuncio, tipo: «ciao a

PALLAVOLO

per una reclame e

tutti sono un libero che ha

lo si può scoprire

giocato le ultime 4 stagioni

Lega Volley www.legavolley.it/

Ma il bello è quando si scen­

ne. Mondovolley si

occupa dei campio­ nati di B e C, of­

frendo la cronaca (e se si vuole anche

zionale

Con Cercosquadra.it ci si può anche sistemare

su Internet in un

in B2 cerco squadra anche di

compieta-

serie C in zona Roma». Op­

dedicato

pure: «Dopo il V posto della

sito

mente

alla danza prepar­

passata stagione puntiamo

ca") attraverso una capillare

ata degli All Blacks, da cui è

ai play-off. Cerchiamo un

rete di collaboratori volonta­

possibile anche scaricare il fi­

ri che permettono di seguire

le audio orginale.

palleggiatore con esperienza in C». Astenersi calciatori.K

la

"controcrona­

realtà minori che, nei giorna­

li di cui sopra, non possono

cercosquadra.it CERCO SQUADRA VOLLEY

re per i siti dei fotografi che

Un portale espressamente realizzato per lo sviluppo dei servizi di relazione tra società di pallavolo, atleti ed allenatori Un <• «ervic« dove società che sono alla ricerca di un atleta o allenatore con certe caratteristiche possono entrare In contatto con atieti/e o allenatori che sono in grado di soddisfarla Un moltiplicatore di attività di contatti agile ed economico In grado di garantire agli operatoti del volley le migliori scelte

hanno dedicato al rugby la loro professionalità e il loro talento artistico: Damele Re­

sini, Massimiliano Fratelli e Cristiano Martelli, per esem­ pio, hanno messo on line del­ le vere e proprie mostre.

22/08/2006 17.09.54 Ho smesso x fare l università, ma ora vorrei tornare a giocare, non é che qualcuno gioca in una squadra amatoriale? vicino alpignano (to) 349/1694623

22/08/2006 2X34.28 Cerco squadra a miiano.sono uno schiacciatole,t uno opposi o,23anni,esperienze al 02-bl-,rei: 3298060851 190cm .buon giocatore,chaimatemi * provino

PARTANNA

Federazione Italiana volley www.federvolley.it/

Volley.it Portale di news e informazioni www.volleyball.it/

Mondo Volley - Il Volley di B e C www.mondovolley.com/ Sottorete - Rivista on line www.sottorete.net/

neppure aspirare ai trafiletti.

Affascinante, invece, naviga­

Ji.

Links! Centinaia di indirizzi interessanti catalogati per tema www.allrugbylinks.com/

Pallavolo Tech - Il portale tecnico del volley freeweb.supereva.com/pallavolotech/

Ultimo annuncio allenatori 22/08/2006 10.27.02 tess.l grado,9 anni in sctt.giovanlH, 3.2.1 div. maschile e femminile ,2ndo all. sene D.valuto offerte di società con buon progetto. tei.3333516483 primo grado ottona di roggio calabria

Studio Volley - Il sito per gli allenatori www.studiovolley.it/

Cercosquadra - Il database per giocatori e squadre www.cercosquadra.it/

stadium' 83


Almeno on line l'azzurro batte il mito degli All Blacks

LO CICERO RACCONTA TUTTO ED Ez PURE MEGLIO DI LOMU o Cicero batte Lomu. Può

L

accadere solo nella realtà

sottofondo, fotografie in gran­ ANDREA LO CICERO

de quantità, una bella grafica

virtuale di internet, ma è co­ sì: il giocatore italiano strac­

e addirittura una chat dove si

rino, anche se a volte un po'

naif, il sito dell'azzurro, ag­ giornato in modo regolare e

I CLUB LA NAZIONALE

I BARBARIANS

ricco di curiosità. Scarsine di contenuti, al di là della grafi­

ca a effetto, le pagine dell'All

ha libero accesso per com­

NEWS

LO SPORTIVO

cia il mito neozelandese. Ca­

07-08-20 Lo Cicero Per il terzo anno consecutivo II pilone Azzurro ha firmato con il club abruzzese confermando la propria presenza in neroverde per la stagione 2006/2007 Allenatosi questa mattina sui campi dell'Acqu (...)

mentare le imprese di Papi, in diretta con chiunque sia colle­ gato in quel momento. Valerio

Vermiglio e Andrea Sartoretti

01-08-20 Gli impegni della Nazionale Il calendario 2006/2007 per i ragazzi aell'rtalrugby si annuncia serrato Oltre i consueti tre Test Match di novembre, l'autunno azzurro prevede due gare di qualificazione al mondiali 2007. 1 'combat [...]

hanno pagine meno curate, ma comunque degne di una

visita, in particolare il secondo

Lo Cicero diciottesimo anche a Valencia Su Invito dello skipper e timoniere di Luna Rossa Challenge Francesco de Angells, Andrea Lo Cicero sarà il diciottesimo uomo sull'imbarcazione battente bandiera delio Yacting Club Italiano per il seco (...) 17-08-20 Buon compleanno misi Purtroppo l nostri Azzurri Pierre Berbizler, Il regalo jonahlomu.com aspettato: una bella vitto diversamente e II nostro HOMEPAGE ABOUT JONAH NEWS TALK TO JONAH Shop

Black più famoso del mondo.

L'arma in più di Lo Cicero, poi, è la sua presenza in pri­

ma persona: il diano scritto

personalmente (anche dalle

vacanze), il rapporto diretto

che si affida ai fan e, su inter-

. PHOTOS

con i fan che visitano il sito, le

fotografie sul campo e fuori.

sul serio da mettere in piedi un

C'è tutto, insomma, per de­

sito personale, non è abba­

cretare la storica vittoria, an­

stanza presuntuoso per non

che perché il sito di Lomu ha notizie che

fanno la muffa e po­ chi spunti che invo­

glino la navigazione.

Artigianale, ma deci­

prendere in modo

Papi fa il "piacione", Schumacher preso in giro

holding) the Bledisloe cup with Sean and

Craig after victory gver Australia in ’9(k

jonahlomu.com Message from Jonah

simpatico e inte­

ressante le pagine che ha messo on

line. Ma, in linea di massima, i rugbisti

samente simpatica la

non amano la luce

pagina di Giampiero

dei riflettori, nep-

Mazzi che gioca nel Rugby Ro-

pure quelli più flebili della Re-

ma e, se si prende abbastanza

te ed evitano di mettersi in

Thank you to everyone for their continued support and belief. 1 airi constantly ovsrwhfcimcd by the number of emails and letters I get from around the world with words ot oucouragement ' bhd support.

Farwell to Cardiff from

Limited Edition

Jonah

Memorabilia

•'It's hard to believe that I’ve nave been here & and a half months, the time has flown by My time here in Wales has been brilliant. l‘ve loved the passion and into»est for the game, and the Blues fans have been hugely supportive of ine.7 said Jonah MORE INFO

Check cut the latest Limited Edition Autographed Memorabilia

mostra come protagonisti sin­

VIEW ITEMS

net, è spesso un'idea vincente.

goli. Decisamente più "piacio-

Il più ricco pallavolista del web

ni" i pallavolisti, come si evin­

è però... Michael Schumacher.

ce dall'edonistico welcome

« Trenta miliardi all'anno e gio­

che accoglie il visitatore sulla

ca in questo modo!», com­

pagina dell'azzurro Samuele

menta con malcelata ironia

Papi. Prepotente musica di

StudioVolley, un curatissimo

sito di tecnica pallavolistica Ecco come si deve giocare a pallavolo per guadagnare 30 miliardi di lire l'anno:

che ha recuperato una se­

quenza fotografica del pilota

tedesco, Newsletter

impegnato su

un

campo di beach volley. Imma­

gini dalle quali si comprende

perché abbia deciso di fare il

pilota e non lo schiacciatore e che si possono reperire cic­

cando sulla sezione ironica­ mente ribattezzata: «Guada­ Copyright i

gnare giocando».


Grandi testimonial per il non-profit

LIPPI STAVOLTA E' IL C.T. DI UNA SQUADRA SPECIALE

di Barbara Ricci

WLF Brand Por­

L'allenatore campione del mondo è protagonista della Campagna Lasciti della Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Prevista una larga pianificazione che coinvolgerà altri sportivi/ attori, personaggi dello spettacolo e della cultura

tai,

è

C

sarebbe lungo spiegare qui,

sciare, Lippi lo aveva

di raccolta fondi per la ricer­

capito da tempo. Ma ci

ca sul cancro. In una parola:

sero anche gli altri.

E così, anche per spiegare le motiva­

zioni della sua scel­ ta,

il prof. Veronesi, i

teneva che lo capis­

sono uscite e

usciranno

pagine

intere, in bianco e

La campagna è rivolta a un target di persone mature

ricercatori,

i

vo­

prevede pagine

intere in bianco­

HO SCELTO.

nero e a colori sui

principali

na­

quotidiani e

sulla

stampa periodi­ ho pensato: i ricercatori italiani- sono come una, s-puidrn di- calcio, ma purtroppo io nonposso incidere- sul loro lavoro come tono abituato a- fare ogni giorno con i miei calciatori. Quando ho deciso ai fare, testamento, mi sono ricordato di guasta riflessione e ho scelto di- scendere- in campo con i ricercatori- disponendo un piccolo lascito afurore della Fondazione Italianaper la Ricerca- sui Cancro Cosi- il giorno della vittoriapotrò dire- che clero anch-io". Marcello Lippe.

AIUTARE LA RICERCA CON UN LASCITO È SEMPLICE.

ca, oltre a un'at­

tività diretta agli studi

che

notarili potranno

svolgere un ruo­

lontari, i medici, e le persone

lo molto impor­

che insieme a lui,

tante nella sen­

tutte

F I RC

sibilizzazione

da 40 anni, hanno

del target.

principale

come

Attraverso i ri­

scopo della loro vi­ ta quello di vedere

nero o a colon, sui

che

ficazione,

zionali

he fosse importante la­

prevista

un'ampia piani­

indirizzata a un pubblico di

tratti dei protagonisti, viene

principali quotidiani italiani.

sconfitto il cancro.

persone mature, per sensibi­

richiamato uno stile di vita se­

Non stiamo parlando del re­

Ebbene,

iniziato

lizzarle a destinare nei loro te­

reno, di persone affermate

cente, eclatante e vittorioso,

un'attività di comunicazione

stamenti un lascito, anche

nella propria professione, al­

abbandono del­

modesto, alla Fondazione per

l'inizio o nel pieno della pro­

la panchina del­

la Ricerca contro il Cancro.

pria età matura, pienamente

la Nazionale di

Il primo flight della campagna

soddisfatte di sè. La ragione

calcio, ma della

è uscito nell'inverno 2005/06

di

testimonianza

con una pianificazione limita­

spiegata dalle dichiarazioni

Marcello

ta. Visto il risultato di raccol­

che accompagnano ciascun

Lippi ha voluto

ta ottenuto, FIRC ha deciso

soggetto e che svelano le mo­

favore

quest'anno di dare alla cam­

tivazioni dei protagonisti.

Campa­

pagna maggiore visibilità, ap­

Nel caso di Marcello Lippi, la

che

dare della gna

a

Lasciti

ha

FIRC

di

FIRC.

questa soddisfazione è

profittando anche dell'ecce­

ragione che lo ha convinto ad

zionale ondata di popolarità

aderire alla Campagna Lasci­

ti è il poter incidere con il pro­

per

del testimonial Lippi che, va

Fondazione Ita­

detto, non è stato il solo ad

prio

liana per la Ri­

accettare l'impegno. Insieme

Vittoria Finale, quella contro

FIRC

sta

cerca sul Can­

cro, organizza­ zione non profit che insieme alla

Querte persone hanno raggusnto grandi traguardi in tanti campi diversi, ma tono legate fra laro da una scelta (peccale Quella di ainr disposto, nel laro testamento. un Utcito a favore dilla Fondazione Italiana per la Ricerca ad Cancro. Anche ijrucu a un piccala laicato, la ricena potrà, raggiungere traguardi sempre più grandi. Ricordati anche tu della FIRC nel tuo testamento Aiutare- la ricerca con un locato é semplice

il cancro. E convincere gli al­

Calligaris e Sara Simeoni, a

tri a fare altrettanto. Sarà un

rappresentare il mondo dello

caso se la definizione di sè

sport femminile, Remo Giro­

che più ama è "allenatore di cervelli"? R

occupa,

con

dra Mondami e Raimondo

differenze

per

Vianello, per lo spettacolo,

modalità di rac­

colta e destina­ zione d'uso che

CAMMANA O> aMMUMOT» •« COLMACMAOOMr CO*

1~

Con la ricerca, contro il cancro.

sulla

a lui vedremo anche: Novella

ne, Michele Mirabella, San­

gemella AIRC si

comportamento

Francesco e Rosa Alberoni, per la cultura.

Per la campagna, realizzata da

Per informazioni: FIRC 02 794707 www.fondazionefirc.it

i^ETiS


Per continuare a sognare con lo sport più amato

TUTTA LA MAGIA DEL CALCIO IN LIBRERIA

di Massimiliano Castellani

ISTRUZIONI PER L'USO

Sembra impossibile, ma si può. Sognare, amare, emozionarsi per e con il calcio è ancora possibile. Almeno per scrittori e poeti di oggi e di sempre che continuano a regalare emozioni vive e forti a chi non ha mai smesso di amare il pallone ell'era scandalistica di

le interesse delle menti auree

Calciopoli, riuscire a

della nostra letteratura. Som­

credere che il gioco del

mi poeti e scrittori, apparte­

N

pallone possa ancora avere nenti alla più alta tradizione

una sua poesia potrebbe sem­

letteraria, si sono dunque ci­

brare utopistico se non addi­

mentati in riflessioni accorate,

rittura folle. A sciogliere l'im­

scagliando talora dardi d'amo­

massimo poeta del '900 italia­

cui per la prima volta uno scrit­

passe e a restituirci una dimen­

re nei confronti del gioco del

no manifestasse apertamente

tore, un poeta riconosciuto

sione puramente letteraria ci

pallone. Ma c'è stato un tem­

il suo interesse per le vicende

dalla critica ufficiale, parla del

maniera

po in cui far parte

della vulgata pallonara. Fino

calcio come "metafora del­

efficace, un piccolo,

dell'agone lettera­

agli anni Sessanta covava così

l'esistenza" e di una passione

rio nazionale e oc­

una passione clandestina da

che va manifestata alla luce del

cuparsi di calcio era

parte dei nostri letterati nei

sole, in virtù di quella che è la

assolutamente in­

confronti del calcio. La riprova

"radice" essenziale: "il tifo".

conciliabile, se non

è nell'interrogativo lanciato in

Del resto il tifo sano e popola­

prava, ma

in

prezioso

libro

antologico, "Il calcio

è poesia". Il calcio

moderno, nonostan­

te il terribile alone

che

lo avvolge,

a

il calcio moderno custodisce una sua poesia

quanto pare custo­ disce e difende una sua poesia, cresciuta lentamente e conso­

addirittura disdice­

quegli anni dal poeta "neraz­

re, il senso di appartenenza ai

vole. La leggenda,

zurro" Vittorio Sereni: «Come

colori della squadra della pro­

ma forse dovrem­

fa uno che scrive, che ha letto

pria città, per i "rosso alabar­

mo dire la cronaca, vuole che

certi libri, un intellettuale, ad

dati " di Trieste, aveva ispirato i

Eugenio Montale celasse la ro­

appassionarsi, a prendere sul

versi del componimento poeti-

Questo

sea Gazzetta dello Sport sotto

serio la partita della domenica

co-calcistico di Umberto Saba.

sport, questo grande sogno

gli austeri tomi schierati in bel­

e il campionato e I campioni

Nella sua raccolta, "Parole",

collettivo, fin dalle sue origini

la vista sulla sua scrivania. Non

del pallone?». L'arcano venne

del 1934, figura un'anomala

ha infatti costantemente susci­

era serio e tanto meno accet­

sciolto dallo stesso Sereni nel

cinquina: "Cinque poesie per il

tato la curiosità e l'irrefrenabi­

tato dall'intellighentia che il

suo "Fantasma nerazzurro" in

gioco del calcio". È il primo,

nel

lidata

tempo.

IL CLASSICO "La farfalla granata" di Nando Dalla Chiesa Limina Edizioni Pagg. 191, euro 13,90

pe così la lunga catena di eventi più o meno dolo­ rosi che da sempre caratterizzano la storia del To­

ro, sicuramente uno dei più gloriosi club italiani, ma anche uno dei più sfortunati, perseguitato da quella che i suoi fedelissimi chiamano la "maledi­

zione". Una persecuzione del destino che si è fat­ he strano il calcio: l'anno di "disgrazia"

C

ta sempre più pesante a cominciare da quell'infau-

2005-2006, quello della caduta agli inferi

sto 1949, l'anno della sciagura del Grande Torino

della Vecchia Signora, la Juventus, verrà ricorda­

tragicamente scomparso nell'incidente aereo di

to anche come quello della magnifica stagione

Superga. Forse solo in giorni di festa come questi

del ritorno in A dei cugini granata e della rinasci­

allora, si riesce a rileggere con il cuore un po' me­

ta del nuovo Torino di Urbano Cairo. Si interrom­

no pesante, "La farfalla granata" di Nando Dalla


.

ciodipendente e che con l'in­

calcio quello di Saba, eternato

rarsi «tifoso del Bologna». Da

gerenza della politica e dell'al­

Luca Serafini e Stephen Poster "Il libro delle liste sul calcio

nel suo Goal : «// portiere ca­

lì in poi, non sarebbe stato più

ta finanza, ha portato ad una

(per chi crede di sapere tutto)'

duto alla difesa ultima vana,

un mistero nemmeno per Se­

perdita di valori, sulla quale

Sperling&Kupfer

reni professarsi in­

Giovanni Giudici in " Viani, so­

Pagg. 256, euro 15,00

terista, così come

ciologia del calcio" già nel

www.sperling.it

contro terra cela la faccia, a non ve­

der

l'amara

lu­

ce...». Un affon­

do che sarebbe ri­ masto quasi isola­ to fino agli anni

Sessanta, quando

Pasolini e Arpino i tifosi che hanno fatto scuola

la poetica "scan­

SULLO SCAFFALEr

blasfemo per Pasolini dichia­

notevole affondo di poesia del

lontano 1965 ci metteva in

poteva "togliere il

guardia: «Tutto questo parla­

Una summa essenziale del

cappello" davanti

re di calcio per non parlare di

pensiero pedestre, ma an­

alla sua amata Ma­

altro - tutto questo per non

che uno "sciocchezzario"

dama Juve. Tutti i

guardare

del

colto e originale per sorri­

nostri migliori poe­

mondo - ...Tutti questi quat­

dere e magari anche aggio

ti, da Sandro Pen­

trini per niente certo nessuno

narsi sui "dieci modi più ci

li dà - allora se paga qualcu­ no, qualcosa non va». K

riosi per esultare dopo un goal", le "dieci

dalosa" di Pier Paolo Pasolini

na a Giovanni Raboni,

non avrebbe avuto alcun pro­

sando per Alfonso Gatto fino

blema a dissertare di pallone e

a Edoardo Sanguineti e Valen­

pas­

l'essenziale

__

Giovanni Arpino si

frasi fatte" più usate dai calciatori nelle in­

terviste e, in rapida sequenza, passare in

rassegna i "dieci goals più veloci della sto­

tra una sfida e l'altra sui cam­

tino Zeichen, hanno dunque

petti delle borgate della perife­

voluto incidere con i loro ver­

A.A.V.V.

ria romana, il poeta di Casarsa

si nella realtà contemporanea

"Il calcio è poesia"

distingueva tra un «calcio di

che è socialmente dominata

Il Melangolo

poesia da quello di prosa». Co­

dal dio-pallone. Un sociale

Pagg. 201, euro 10,00

sì non era più assolutamente

che si è fatto sempre più cal-

www.ilmelangolo.com

ria". Uno sguardo ironico e scanzonato, denso di dati e curiosità, intorno al mondo del pallone.

Giulio Giusti e Francesco Parigi

"Il centravanti bello" Limina Edizioni Gian Paolo Ormezzano

Gian Paolo Ormezzano

"Il tifo e lo schifo"

Armenia - collana Eco Sport Pagg. 159, euro 12,50

www.armenia.it

Pagg. 158, euro 13,50

www.liminaedizioni.it

il Tifo e LO Schifo

Il "tandem" d'attacco della

letteratura sportiva, GiustiParigi, ha portato bene a

La sagace e originale prosa di Ormezzano

perto, "Il tifo

sul filo dell'attualità. Un libro da leggere

e lo schifo",

tutto d'un fiato per comprendere, odiare,

evidenzia

ridere e nausearsi di e con le degenerazio­

contraddizio­

mania 2006 con una biografia che adesso

"Il centravanti bello", Luca

Toni, accompagnandolo

le

nella sua missione a Ger­

ni del calcio di oggi. Coloro che amano e

ni, le storture e

dopo la vittoria nella notte magica del 9

fanno il tifo per questo sport, troveranno

gli illeciti rima­

luglio, assume un valore "mondiale".

nel volume esattamente ciò che temono:

sti per troppo

lo schifo del titolo, appunto.

tempo protet­

Pamphlet sullo scandalo che ha devastato

ti dall'omertà

"Il pallone racconta"

il calcio italiano, con un'attenta e spietata

di chi sapeva e dall'ignavia di chi doveva

Centro Ambrosiano

disamina delle inchieste che lo hanno sco­

controllare.

Collana Sussidi per l'animazione

7

Alessio Albertini (a cura di)

Pagg. 120, euro 4,00

www.centroambrosiano.it Chiesa, in cui si racconta della magnifica e pur­

Un ragazzo che aveva compreso che il calcio

troppo breve parabola di Gigi Meroni. Un no­

era solo una parte della vita e che il senso as­

me che alle ultime generazioni di frequentato-

soluto dell'esistenza è nell'arte: nella boheme

per chi non è tifoso, i grandi

ri degli stadi dice ben poco e allora vanno su­

di una mansarda a dipingere le sue tele, a rac­

campionati e le sfide in ora­

bito avvertiti che in questo libro potranno co­

cogliere e descrivere emozioni sull'amore, a da­

torio riservano per tutti di­

noscere a fondo l'anima di uno dei più grandi

re la schiena ai pregiudizi della pubblica ottusi­

vertimento ed emozioni. Se­

artisti del nostro calcio. Sì perché prima che ec­

tà e sfidare il becero conformismo portando

condo un grande scrittore

cezionale ala destra, braccata soltanto dalle sue

fiero a spasso con sé una gallina a guinzaglio

poetiche solitudini, Gigi Meroni è stato un sim­

per le vie del centro di Torino. La farfalla grana­

pienza nascosta" nel gioco del calcio, una

Il calcio è uno sport "contagioso": anche

come Camus c'è una "sa-

bolo degli anni Sessanta. Una crisalide che ha

ta dopo tutto questo è stato anche un grande

sorta di assist per fare gol ance nelle sfide

volato poco più di un giorno e che si è spenta

calciatore, certo, un ribelle, che aveva diviso e

che davvero contano, quelle della vita di

ancora giovane come la stella di James Dean.

al contempo incantato tutti.

ogni giorno.

starihim

87


Itinerario a piedi

L'ALTRA VENEZIA TRA NATURA E STORIA

di Massimo Carboni

Distante anni luce dai clamori turistici di piazza San Marco e del ponte di Rialto, c'è la Venezia segreta, quella delle isole più lontane come Durano e Pellestrina, capaci di regalare emozioni, sapori e sensazioni speciali no pensa a Venezia e

Venezia dove domina la natu­

subito la mente va a

ra, ma dove i segni della stona

piazza San Marco, al

raccontano anche le origini

U

Carnevale, al ponte di Rialto, stesse della città e il suo più

a Murano e al vetro soffiato.

lontano passato.

Eppure esiste una Venezia che

L'elemento che contraddistin­

è al di fuori delle consuete rot­

gue a prima vista Burano è

chilometri, toccando tutti i

na la spiaggetta del "bacan",

te turistiche, una Venezia più

senz'altro rappresentato dalle

punti di principale interesse.

dove i veneziani vanno per

tradizione

discreta, dove la natura e gli

sue tipiche case con le faccia­

Una

scorci paesaggistici predomi­

te colorate: rosso, blu, giallo,

giorno, tanto è il tempo che

nano su monumenti e affre-

viola in una sinfonia di colori a

vale la pena di dedicare alle

La torre è stata costruita dagli

schi. È la Venezia della laguna

prima vista stridente ma che

scoperta dei "tesori" qui cu­

austriaci nel 1800 e in seguito

dedicata all'arciduca Massimi­

camminata

lunga

un

a

fare

bagni

e

scampagnate.

e delle isole, quelle più distan­

nel complesso ha invece una

stoditi. Escursione di notevo­

ti e meno conosciute, che le

sua profonda armonia. Si visi­

lissimo interesse etnografico,

liano d'Austria, che vi trovò ri­

fanno da corollario. Un'ampia

ta rigorosamente a piedi, lun­

paesaggistico e artistico in cui

fugio in un momento di forte

turbolenza nel 1848. Recente­

distesa di acqua e di terre se­

go banchine lastricate, a ecce­

il breve percorso viene com­

mi-emerse dove i paesaggi

zione del breve tratto del Tor-

pensato

cambiano con i flussi delle

cello, in un itinerario che, pur

straordinaria den­

maree, le tradizionali imbar­

presentando diverse possibili­

sità di motivi d'in­

cazioni

tà, si snoda idealmente per sei

teresse. Tra questi

lagunari

resistono

da

una

ostinate all'aggressività

il

rumorosa dei motori, i

Scuola del Merlet­

Museo

privato

colori di acqua, cielo e

to in piazza Galop­

terra si mescolano con il

pi, il paesaggio so­

mente è stata recu­

Le storiche imbarcazioni resistono al rombo dei motori

perata e restituita al suo antico splen­

dore grazie all'ope­

ra degli architetti Carlo Cappai e Ma­ ria Alessandra Se­ gantini. La stessa

rosso mattone delle co­

litario e discreto di

struzioni, e le barene of­

Mazzorbo, con gli ampi oriz­

"bacan", gode ora gli effetti

frono accoglienza alla

zonti lagunari, la bella Chiesa

del restauro che ha coinvolto

tipica fauna del luogo:

di S. Caterina del XIV secolo,

quella parte dell'isola che dia­

garzette, aironi, gabbia­

il parco pubblico realizzato nel

loga da secoli con San France­

ni, falchi e martin pesca­

vecchio cimitero circondato

sco del Deserto e Burano da

tori. È, come detto, una

da uno storico muro, il Museo

una parte e Treporti e Punta

dell'Estuario a Tornello, gli

Sabbioni dall'altra: è un luogo

spiaggia,

cioè

il

splendidi edifici religiosi del­

dove il turismo è prevalente­

Cartoline

l'isola e il paesaggio insulare

mente locale, domestico, non

In alto, l'isola di San Giorgio. A fianco, uno scorcio di Burano. Nell’altra pagina, Pellestrina

fatto di siepi, di incolti e di pic­

invasivo. Un lembo di terra

coli orti assediati dall'acqua.

tutto da scoprire.

L'icona di Sant'Erasmo è sen­

L'isola "protetta" è Pellestri­

za dubbio rappresentata dalla

na, una striscia di terra, lunga

Torre Massimiliana che domi­

undici chilometri, costellata di


COSA, DOVE, QUANDO

COME ARRIVARE

Mazzon Bruna € Struttura tipica di Bed and Breakfast

IN AUTO

Venezia è facilmente rag­ giungibile con l'auto at­ traverso i collegamenti

COSA VEDERE

situata a Sant'Erasmo.

Museo di storia naturale

Via delle Motte 60, Sant' Erasmo

Soprattutto a Venezia i luoghi di ri­

tel.:041711095 - 3475626764

chiamo non mancano, tuttavia an­

E-mail: brunamazzon@libero.it

che qui, per fuggire un po' le rotte

autostradali (A4 da Trie­

consuete, si segnala, nel palazzo

ste e da Torino, A27 da

Belluno, A13 da Bolo­

Casa D'artista €€

detto Fontego dei Turchi, il Museo di

Bed and Breakfast situato a Tornello.

Via Borgognoni, Tornello, 4/L

gna) e stradali (SS.3O9 Romea dalla costa Adriatica, SS. 14 da

gionali e locali (per gli orari dei

Storia naturale, dove è stata recen­

treni si può consultare il sito

temente inaugurata una sala intera­

tei.: 041735292

Tiraste, SS. 13 da Treviso, SS. 11

delle ferrovie dello stato all'in­

mente dedicata all’imprenditore-pa-

E-mail: arti_ciok@yahoo.it

da Padova).

dirizzo www.trenitalia.it).

leontologo veneziano Giancarlo Ligabue e alla sua spedizione scienti­

DOVE MANGIARE

IN TRENO L'unica stazione ferroviaria di

IN AEREO Aeroporto Marco Polo di Vene­

fica nel deserto sahariano in Niger,

Locanda Cipriani €€€

che nel 1973 scoprì il famoso giaci­

La storica e incantevole Locanda Ci­

Venezia è quella di Santa Lucia. È collegata al resto d'Italia con

zia o, in alternativa, Sant'Ange­

mento fossile di dinosauri. Affiorò

priani si trova nella splendida isola di

lo di Treviso. Per i collegamenti:

allora dalla sabbia lo scheletro quasi

Torcello.

treni Eurostar, Intercity, Interre-

http://www.atvo.it.

intatto di un Ouranosaurus, che con

D'estate la raffinata cucina viene ser­

i suoi sette metri di lunghezza per

vita nel famoso giardino.

tre di altezza è uno dei più rari re­

Isola di Torcello, 29

perti al mondo di questo tipo. Oggi i

tei.: 041730150

resti di questo iguanodonte di 110

milioni danni, assieme al cranio e

Al Gatto Nero €€

parte dello scheletro del coccodrillo

Trattoria, in località Borano, che non ha

gigante Sarcosuchus imperator, car­

nulla da invidiare ai grandi ristoranti:

nivoro dalle mastodontiche dimen­

pesce e verdure freschissimi, cotture

sioni (12 metri di lunghezza per un

precise, tutto semplice, però mai bana­

peso di 8 tonnellate), stupiscono i

le. La carta dei vini è molto curata.

visitatori nella nuova sala al primo

Fond.ta Giudecca 88, Borano

piano del museo. Un suggestivo al­

tei.: 041730120

lestimento accompagna i visitatori.

piccoli paesi di pescatori con

tessuto urbano delle tre isole

Al piano terra è stato aperto al pub­

Le Bistrot De Venise €€

case colorate, orti e un rap­

che formano il territorio di

blico il nuovo "Acquario delle te-

Il ristorante-osteria propone ottimi

porto quasi simbiotico con la

Preporti: Saccagnana, Porto­

gne": una vasca contenente cinque­

piatti ispirati alla cucina povera vene­

natura circostante. Tanta inti­

secco e Treporti.

mila litri d’acqua marina, che ripro­

ziana e veneta con ricette che fanno

ma bellezza è gelosamente

Un cammino ideale di circa di­

duce l’ambiente di quelle formazioni

parte della tradizione fin dal XIV seco­

protetta dall'irruenza delle ac­

ciassette chilometri che si per­

rocciose situate al largo della costa

lo. La carta dei vini è altamente selezio­

que della laguna e del mare

corre quasi interamente su

veneziana dette, appunto, "tegne",

nata. Punto d'incontro artistico della

dai "Murazzi" una scogliera

strade asfaltate con gli oriz­

capaci di ospitare ben cinquanta

città, ospita concorsi di pittura, incontri

artificiale verticale realizzata

zonti lagunari, che si aprono

specie di animali.

letterari, cabaret e musica dal vivo.

nel '700 dalla Sere­

improvvisamente,

Apertura: sabato e domenica dalle

San Marco, 4685, Venezia

nissima. L'isola non

luminosi.

10.00 alle 16.00. Tel.: 0412750206.

tei.: 0415202244

Tra gli spunti di in­

Solo su prenotazione per attività di­

teresse del percor­

dattiche: tei. 0415236830.

custodisce solo tra­

dizioni

e vestigia

antiche, ma è an­ che l'ultimo rifugio

di due specie di uc­

celli, il fratino e il

L'isola di Pellestrina è il paradiso degli ornitologi

fraticello, che qui

con il vecchio gelso

DOVE DORMIRE

a portamento na­

Raspo De Ua €€

turale nel prato an­

Situato nella spendida Isola di Borano,

il canale

albergo/ristorante con cucina tipica lo­

tistante,

LEGENDA Hotel (camera singola con pernotta­

so, il forte Vecchio,

mento e prima colazione)

€ prezzi economici, 30/50 euro €€ fascia media, 50/80 €€€ fascia alta, oltre 80

hanno trovato il loro habitat

di Treporti e l’isola di Sant’Era-

cale ed internazionale.

Ristoranti (menu singolo/medio)

ideale.

smo, antico Lido racchiuso en­

piazza Galoppi 560, Borano

€ prezzi economici, 15/30 euro

Una lunga e tranquilla pas­

tro il bacino lagunare dalla

tei.: 041730095

€€ fascia media, 30/50

seggiata si può godere per le

formazione di Punta Sabbioni dopo il XVI secolo. K

web: www.alraspodeua.it

€€€ fascia alta, oltre 50

stradine che si insinuano nel

ÌkTÌBÌÌ?

89


TURISMO

Itinerario a piedi

PER UN TRANQUILLO WEEKEND DI NATURA

ISTRUZIONI PER L'USO

Percorso ad alto tasso di emozione lungo le antiche fiumare di cui è ricca la Calabria. Tre itinerari che si snodano in provincia di Vibo Valentia: un contesto davvero spettacolare per gli amanti del trekking i sono elementi del ter­

i fiumi o torrenti a letto largo

ritorio che spesso sono

e ciottoloso, che sono impe­

intimamente legati pro­

tuosi in inverno, ma secchi o

C

prio all'ambiente di cui fanno comunque poco ricchi di ac­

parte. Finiscono per caratteriz­

que per il resto dell'anno.

zarlo, fino a diventare quasi un

La zona protagonista della no­

sinonimo utilizzato spesso per

stra passeggiata si snoda at­

singolarmente, oppure insie­

dei comuni di Drapia, Spilinga

richiamare alla mente quella

torno alla provincia di Vibo Va­

me con gli altri due di cui rap­

e Rombiolo, a quota 540 me­

specifica zona. Basti pensare

lentia, in un contesto in cui la

presenta l'ideale compendio:

tri sul livello del mare, e scorre

ai terrazzamenti tipici del­

natura, ancora in buona parte

un modo per trascorrere, pa­

verso

l'agricoltura ligure, oppure al­

incontaminata,

rafrasando il celebre film di

una linea di confine naturale

John Boorman, un

tra Spilinga-Drapia, prima, e

tranquillo weekend

Ricadi-Drapia poi, per sfociare

offre

le risaie del vercellese e del pa­

amanti

vese o, ancora, ai pini che co­

king e del birdwat-

stituiscono in buona misura la

ching

macchia mediterranea anti­

gratificanti

stante le spiagge toscane, spe­

zioni. Gli itinerari

cie nel grossetano. La fiumara

scelti

è proprio uno di questi ele­

ognuno ha come

del

trek­

intense

sono

agli

e

emo­ tre,

Anche gli amanti del birdwatching vengono appagati

menti. Si tratta di un termine

comune denomi­

con il quale, specialmente nel­

natore proprio una

l’Italia meridionale, si indicano

fiumara e può essere percorso

COME ARRIVARE

Ovest

determinando

di... natura.

infine sulla spiaggia della Ruf­

La prima fiumara

fa nel comune di Ricadi. Il per­

nella Calabria più

corso si dipana lungo una fen­

selvaggia è quella

ditura sinuosa, di un verde in­

detta di Ruffa (o

tenso, che si fa strada tra spe­

Brattino), lunga cir­

roni di roccia calcarea bianco

ca tredici chilome-

rosato che costituiscono gli

tri. Nasce a Est in prossimità

ampi terrazzamenti che de-

IN TRENO

IN AUTO Percorrere l'autostrada A3 (Salerno-

Arrivo alla stazione di Lamezia Ter­

Reggio Calabria). Da Nord uscire a

me e coincidenza per Tropea, oppu­

Pizzo e percorrere i circa 35 km del­

re a Vibo Pizzo o direttamente a

la SS.522 passando per Vibo Marina,

Tropea nei periodi estivi.

pea: qui seguire le indicazioni per

IN AEREO

Drapia. Da Sud uscire a Rosarno,

Aeroporti di Lamezia Terme (58 km

proseguire sulla statale verso Nico-

da Tropea) o Reggio Calabria (112

tera-Tropea: qui seguire le indicazio­

km).

ni per Drapia. Inoltre si può arrivare dalla SS. 18 (tratto Vibo Valentia-Mi-

IN PULLMAN

leto) e poi lungo la provinciale del

Tropea è collegata con pullman di linea con Vibo Valentia, collegata con tutta T Italia.

90

VIBO • ìmenica

Briatico, Zambrone, Parghelia, Tro­

Monte Poro.

Pjrgh »ella

ano

_

ODrapia ... •

Spinga

* Ricadi

loppoto9

Nicotera •

M lieto • I


de sfoggio di flora e fauna e

gustri e qualche acero. In pri­

mento della fiumara fino alla

un carattere alterno con im­

mavera tutto si riempie di co­

foce con una scenografia na­

provvisi mutamenti di paesag­

lori, grazie alla fioritura di va­

turale costituita da pioppi e

gio: dai prati da pascolo del­

leriana, filipendula e ginestri-

frassini frammisti alla vegeta­

l'altopiano e dagli ameni cam­

no. Si può continuare fino a

zione tipica della

macchia

di

cespugli

pi coltivati fino ai

raggiungere la riva

mediterranea:

profondi valloni ri­

del Potarne, che si

mirto, lentischi e filliree. Nu­

coperti da una ve­ getazione estrema-

mente fitta e vana. Giunti sul vallone del Potarne, alla vi­

sione della vegeta­

Il terreno non impervio consente soste mozzafiato

può percorrere per

merose anche qui le specie

un tratto lunghissi­

ornitologiche. Si va da capi­

mo, quasi fino alla

nere e occhiocotti, che si in­

foce.

seguono rumorosamente tra i

La fiumara Murria

rovi, a stormi di verdoni che

scorre in direzione

con le macchie caudali colo­

nord/nord-est pre­

rano di giallo il fogliame ver­

splendido verde dalle mille

sentando un corso assoluta-

de cupo dei lentischi, dalle

gradano verso il mare sotto­

sfumature si aggiunge il ru­

mente irregolare come del re­

cinciallegre che svolazzano

stante. La vegetazione segue,

more dell'acqua che scorre in

sto tutte le fiumare che carat­

tra gli alti rami dei pioppi in­

tra rivoli e cascatelle, il letto

fondo al vallone, nonché il

terizzano il territorio calabre­

sieme ai codibugnoli dalla

della fiumara modificandosi di

canto degli uccelli che rappre­

se. Si alternano tratti pietrosi

lunga

continuo e diventando sem­

senta un vero e proprio impa­

a tratti fangosi ma con un li­

ghiandaia. Non manca la pre­

pre più fitta mentre ci si avvi­

reggiabile sottofondo musica­

vello di rigidità quasi sempre

senza dei merli, mentre tra i

cina alle pendici della collina

le. Il cammino in discesa verso

costante. Anche in questo ca­

passando dalle robinie e dai

il letto della Fiumara si presen­

so il percorso segue l'anda­

rapaci predatori si segnala il maestoso gheppio. R

lecci delle zone più scoscese fi­

ta abbastanza agevole, mal­

no alle felci rigogliose del fon-

grado il dislivello. Il terreno

zione

dovalle. Tra queste, la felce

con

il

suo

sente, a tratti, di effettuare so­

Terziaria la Woodwardia radi-

ste in punti altamente panora­

termofila

e

a

qualche

non è affatto impervio e con­

dell'era

tropicale

coda

caos. Straordinaria nel suo ge­

mici. La vegetazione è punteg­

nere e di singolare bellezza, la

giata da mirti, pungitopo, li-

Woodwardia radicans è consi­ derata una delle più antiche

Cartoline

eredità preglaciali del Terzia­

A fianco, i resti della Rocchetta di Briatico, sistema difensivo innalzato contro i turchi. Nell'altra pagina, una veduta della Rocca di Tropea

rio, un periodo durante il qua­

le la felce era molto diffusa in Europa e nel Mediterraneo. La

fiumara Potarne condivide con la precedente fiumara il gran­

COSA, DOVE, QUANDO

vedetta costiera a pianta pentagonale,

a Capo Vaticano, vicino a Tropea: cuci­

Viale Berto, Ricadi

costruita in origine dai greci e ricostruita

na tipica locale e pesce sempre fresco.

tei.: 0963663023

COSA VEDERE

dai romani, venne rimaneggiata in epo­

La sala ristorante è climatizzata e si di­

web: httD://www.eoloresidence.com

Briatico

ca medievale; la Torre Sant'lrene, fu

stingue per l'ottimo servizio ai tavoli.

Dei resti di Briatico Vecchio, che sorgeva

eretta dal governo vice Reale Spagnolo

Viale Giuseppe Berto, San Nicolò di Ri­

DOVE MANGIARE

su un colle alla destra della fiumara

a vedetta contro le incursioni barbari­

cadi.

Ritrovo Santa Maria €€

Murria, distrutto dal sisma del 1783, ri­

che. Del Convento dei Padri Domenica­

tei.: 0963663226

Il locale, interamente costruito in legno

mangono i ruderi del Castello medieva­

ni, fondato nel 1498, e della chiesetta

web:http://www.albergolabussola.com

con travetti di castagno a incastro, è

le fatto edificare da Ferdinando Bisbai e

di Santa Maria del Franco di età nor­

dell'antico centro abitato, che all'epoca

manna (XI secolo), distrutti dal terremo­

Eolo €€€

si, dove San Bruno fondò la sua Certo­

contava dodici chiese e tre conventi e

to del 1783, rimangono poche vestigia.

immerso nei boschi delle Serre calabre­

Il nuovo hotel-residence di Capo Vati­

sa. È unico per il suo genere e consen­

aveva un'enorme importanza storico­

cano è dotato di tutti i comfort. Situato

te di gustare i piatti tipici della cucina

culturale. Sulla spiaggia rimangono due

DOVE DORMIRE

nel punto centrale e più panoramico

calabrese.

delle cinque torri del sistema difensivo

La Bussola €€

della zona, ha una splendida vista sulle

Loc. Santa Maria Serra San Bruno

contro i turchi: la Rocchetta, alta torre di

Il ristorante-albergo La Bussola si trova

isole eolie e sulla costa viola.

tei.: 096370000

ÎkTH||Ï

91


TEMPI SUPPLEMENTARI

CRUCISPORT

ORIZZONTALI

VERTICALI

1 Un gas dell'aria - 5 Oriente sulla bussola - 8 II punto culminante -10

1 Inizio di attesa - 2 Una forma musicale cara a Mozart - 3 Campo di lavo­

Lo stato sudamericano che comprende le Galapagos - 17 II suo leader

ro forzato - 4 In pieno giorno - 6 Bilance a un solo piatto - 7 Dolci e affet­

indossa la maglia gialla - 18 Tra R e U - 20 Tuoi... a Parigi - 22 II cam­

tuose - 9 Afferrati -10 Ente Nazionale della Moda -11 Grande confusione

pione brasiliano di calcio più... sorridente - 25 Sigla automobilistica

-12 Col radio nell'avambraccio -13 Parola di commiato definitivo -14 Ente

dell'olanda - 26 Campionessa italiana di sci di fondo (nome e cogno­

Uno e Trino -15 Principio di onore -16 Pari negli archi -18 La Graf del ten­

me) - 30 Centrocampista della Roma e della Nazionale (nome e cogno­

nis... in breve -19 Ha dei numeri per poter parlare... ma non è un bravo ora­

me) - 32 Abiti per domenicani - 33 Società Per Azioni - 35 Un campio­

tore - 21 La... spiegano i pompieri - 23 Frutto che finisce nel frantoio - 24

ne svizzero del tennis (nome e cognome) - 36 Tassa che ha sostituito

Combatterono i Curiazi - 26 II santo dell'ippodromo milanese - 27 Lo è chi

l'IGE - 37 Edy campione europeo dei 110 metri ostacoli negli anni '60

non tradisce - 28 La pi“ grossa arteria - 29 Brescia - 31 Alessandro, difenso­

- 39 Lo è il volto che esprime patimento - 40 Fine di riscossa - 42

re della Nazionale - 33 Messa ad asciugare - 34 Atteggiamento da model­

Restituiti al proprietario - 43 No russo - 46 Leggera imbarcazione - 47

la - 35 Un asso del Reai Madrid - 38 Gli scranni regali - 40 Si paga estin­

I confini dell'Austria - 49 Lo è la mano del lavoratore manuale - 51 Lo

guendo il debito - 41 Portano un cappello piumato - 44 L'antica Troia - 45

pregano i musulmani - 53 Coda di piccione - 55 La Repubblica costi­

Ha le pale rotanti - 48 Dispositivo a tempo - 49 Può essere eccessivo d'esta­

tuita da Napoleone nel 1797 - 58 Cinquantadue per Cicerone - 59 Lo

te - 50 La si mantiene facendo sport - 52 II salone dell'albergo - 54 Caterina,

cela l'esca - 61 E' stato per tantissimi anni una certezza della difesa

la sesta moglie di Enrico Vili - 55 La tana dei malviventi - 56 Ampia veste

azzurra (nome e cognome) - 64 Introduce un'ipotesi - 65 Mansueti,

delle donne indiane - 57 La gettano in mare i pescatori - 60 II nome dell'at­

arrendevoli - 67 II regista e attore del film "Gallo cedrone" (nome e

trice Farrow - 61 Picchetto Armato Ordinario - 62 La festosa onda dei tifosi

cognome) - 68 Servizio nullo a tennis - 69 Tra Edgar e Poe - 70 Un

allo stadio - 63 II dipartimento di Cahors - 64 Fa parte dell'assemblea di

locale annesso alla chiesa - 71 Vitree, trasparenti.

Palazzo Madama (abbr.) - 66 In mezzo al film - 68 Fine di illusioni.

Tutte le soluzioni ai giochi a pagina 95

92

di Lucio Bigi Studio Woquini

^hTiiwri


CRUCIVERBA A CHIAVE

9

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Completate lo schema di paro­ le Incrociate aiutandovi con la parola già inserita (a numero uguale, lettera uguale). A solu­ zione ultimata nelle caselle evidenziate leggerete nome e cognome del campione belga di ciclismo nella fotografia.

2

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3 6

2 11

1

SkTÌÌWÌI

93


SUDOKU

LABIRINTO

TEMPI SUPPLEMENTARI

Aiuta la freccetta a raggiungere il bersaglio!

Completate lo schema In modo che ciascuna riga, colonna e riquadro

di 3 x 3 caselle (con I bordi ingrossati) contenga una volta sola i numeri dall'1 al 9 (zero escluso). Armatevi di matita, gomma e... un

po' di pazienza.

TENNIS TEST Conosci il tennis e i suoi campioni? Mettiti alla prova con questi sette quiz, scegliendo fra le tre risposte quella giusta.

DI CHE SPORT SI PARLA? La venditrice ambulante pesa merce scadente 1. E' nata nel

1980 in Slovacchia, è naturalizzata svizzera ed è professionista dal 1984. - (Marion Battoli - Amelie

Mauresmo - Martina Hingis)-2. Affianca il giornalista sportivo Rino Tommasi in interessanti e colte telecronache di incontri di

tennis. (Gianni Clerici - Lea Pericoli - Adriano Panatta) - 3. La WTA (Women's Tennis Association) è la più importante classifi­

ca tennistica mondiale femminile; sapete qual è il nome della

corrispondente classifica maschile? (FIT-ATP- Grande Slam) - 4. Ha vinto l'edizione 2006 del prestigioso Roland Garros.

(Rafael Nadal - Roger Federer - Ivan Ljubicic) - 5. L'anno in

cui il tennis è tornato ad essere una specialità olimpica. (1960

- 1984 - 1996)6. E' stata la più giovane tennista a vincere il torneo di Wimbledon nel singolare. (Martina Navratilova -

Stefi Graf- Maria Sharapova)-7. In inglese equivale a "pal­

lonetto". (Drop-shot - Lob - Smash)

94

Si muove l'asta, si controlla il peso (la misurazione è sempre perfetta); ma (è sempre il solito disco) io dico: "È marcia!", e lei scappa in tutta fretta.


scelta non è chiara. Secondo alcuni,

andrebbe ricercata nel francese l'oeuf,

UNA GARA PER SUPER ATLETI

cioè l'uovo, che ha la forma di uno zero. Per altri, invece, la soluzione è

nell'espressione inglese neither for love

CANNIBALE NON PER CASO...

nor for money, ovvero né per amore

Una delle competizioni più dure al

mondo è l'Iditarod Trail Invitation, gara

né per soldi. C'è pure chi sostiene che

Il soprannome di Eddy Merckx era il

derivi dal fiammingo lof, onore: cioè,

cannibale, per la voracità con cui si

nessun punto ma tanto onore.

avventava sui traguardi delle gare di

ciclismo dominandole. I numeri con­

estrema che si disputa in Alaska su un

doppio percorso: il primo sale verso Nord

ed è lungo 1765 chilometri, il secondo scende verso Sud per 1800 chilometri.

Le condizioni sono decisamente proibiti­ ve: temperature con punte di meno 40°,

tratti a visibilità zero e raffiche del terribi­ le blizzard, vento che supera i 100 chilo­

metri orari. Su entrambi i tracciati, il record appartiene all'italiano Roberto Ghidoni, che ha completato la variante

Nord in 22 giorni e 6 ore nel 2002 e la

fermano che mai nickname fu più

Nonostante i tentativi delle rivali, il

tudine superare quota 50 (gli accad­

dominio del Maccabi Tel Aviv nel

de anche nel 1970 e nel 1973), solo

campionato israeliano di basket ha

un altro corridore è riuscito nell'im-

raggiunto livelli incredibili. Dal 1969-

presa: il connazionale Freddy

appropriato, perché Merckx non si

accontentava solo delle grandi com­ petizioni. Al belga, infatti, appartiene

il record di vittorie in un anno (54, nel 1971). Se per Merckx era un'abi­

70 al 2005-06, infatti, il Maccabi ha

Maertens, che arrivò a 52 nel 1976 e

mancato il titolo una sola volta, nel

a 53 nel 1977.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Sud in 23 giorni e 9 ore nel 2005.

CHE NOIA IL BASKET IN ISRAELE

1992-93, quando si è imposto

l'Hapoel, altra squadra di Tel Aviv. Sulla buona strada, con una "striscia"

UN LOVE POCO AMATO

aperta, ci sono anche il Cibona

Zagabria e l'olimpia Lubiana, che hanno vinto rispettivamente gli ultimi undici tornei della Croazia e gli ultimi

dieci della Slovenia.

Nel tennis, il punteggio di zero punti viene indicato col termine love, che in

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LE SOLUZIONI

95


TEMPI SUPPLEMENTARI VIENE EFFETTUATA TRATTENENDO IL FIATO SENZA L'AUSILIO DI BOMBOLE D! OSSIGENO O ALTRI RESPIRATORI ARTIFICIALI

STTiRTTiTS


NON 77 PREOCCUPARE 1 USA QUESTO REPELLENTE k PER SQUALI... j

PICO T! VEDO PENSIEROSO, QUALCOSA NON VA?

(ECCOMI "PESCIO­ LINI", STO ARRIVAN­ DO!

SEI SICURO CHE FUNZIONI?

OTTIMO, ME NE SPALMO UNA DOSE GENEROSA!

ALTROCHÉ', E' EFFICACISSIMO!

QUALCHE METRO PIU' IN BASSO...

SCREDO DI AVERE FATTO CONFUSIONE 1 CO! FLACONI...

LO VEDI ANCHE TU ARTURO? < CREOOS SIA UN ASPIRANTE ^SUICIDA! j

( AL POSTO DEL REPELLENTE 1 GLI HO DATO DELLA MAIONESE

SI E' PURE SPALMATO D! MAIONESE...

DOVE SCAPPI? NON

k RESTI A CENA...

EHI, SI STA < IMMERGENDO AD .UNA VELOCITA' \ FOLLE/

IL BANZA! TEAM TRIONFA

... CON NOI, AH, AH!

DICIAMO

INTANTO NEL "PROFONDO BLU"

VI RINGRAZIO PER IL TROFEO MA IL MERITO NON E' TUTTO MIO...

NON POSSO COMPETERE..

CONTENTO'’]

SE! UN TESORO/

' ARTURO T/L HO FATTO IL ) BRODO DI MOSTRO DELLA LAGUNA CHE 77 PIACE 7 TANTO...À/v ...CHE HO AVUTO UN PICCOLO AIUTINO...

SGRUNT, E > QUESTO SAREBBE UN LIETO FINE?

97


Il doping dei grandi

investe e minaccia lo sport per ragazzi

l "lavoro" di tifoso del ciclismo sta diventando diffici­

I

colpetti o colponi a una pallina, costui passa magari

le, e non parliamo soltanto di strade lunghe e lonta­

per uno stravagante. Il ciclista che si dopa per far

ne per trasferimenti costosi con partecipazione "dal

fronte alla terribili esigenze fisiche del suo sport è a

vivo", o di trasmissioni televisive sempre più brevi e di­

scelta un baro, un aspirante suicida, un fesso che ha

luite, per non dire di rintracciabilità facile ed esaurien­

scelto male dove faticare, e magari ospita dentro di sé

te sui giornali del ciclismo normale, quello delle compe­

tutte e tre le situazioni insieme.

tizioni e non quello della chimica. Sta diventando diffi­

La moderna favol-schifosa società del denaro non

cile per una questione di rapporti, e non parliamo di

pensa che il minatore è un poveraccio che fa un lavo­

moltipliche dentate e loro interazione, parliamo di rap­

raccio per conto di tutti, ma uno stupido che non ha

porti del ciclofilo con se stesso e casomai con quelli di

saputo scegliersi di meglio. È un brutto problema psicologico del tifoso, al quale

altro sport. Quando in un anno il vincitore della Vuelta della sta­

vengono disfatti, in un amen di una notizia, idoli in

gione precedente non corre perché squalificato per

teoria semplici da venerare, sino a un certo punto co­

doping, il vincitore del Giro d'Italia non può prendere

modi da ospitare nel proprio immaginario. È un pro­

il via al Tour de France perché sospettato di doping, il

blema anche del giornalista, che ormai pensa a un po­

vincitore del Tour de France viene privato della maglia

scritto, "s.d.", alla fine dei suoi articoli di narrazione e

gialla perché reo di doping, diventa difficile non solo

magari celebrazione delle gesta di qualche ciclista:

difendere il ciclismo davanti agli altri, ma anche den­

"s.d.", cioè "salvo doping". Oh non averlo scritto al

tro se stessi. Non basta dire, e dirsi, che c'è il doping

fondo dell'articolo di santificazione di Landis, lo statu­

perché c'è un severo antidoping, quasi retrocedendo

nitense che ha vinto il Tour dopo le sette volte del suo

una faccenda positiva, quella dei controlli veri, a una

connazionale Armstrong, apparendo lì per lì chiara­

persecuzione settoriale. Il mondo carcerario statuni­

mente pulito, almeno quasi quanto il suo illustre pre­

tense è affollatissimo, in percentuale della popolazio­

decessore era sempre apparso oscuramente sporco

ne il nostro è costituito da pochi esemplari in cattività,

(ma senza mai le prove vere, immediate, applicabili al

ma è assurdo dire che proprio perché tanti stanno

suo caso).

dentro le cose fuori funzionano bene e la criminalità è

Se si vuole, se ci si può concedere il lusso duro di un

debellata. Anzi.

ragionamento etico e vasto, è un problema per tutti

Il problema è serio, ben al di là del disagio, che pure

ma anche di tutto. Nel senso che sta diventando diffi­

esiste eccome, del giornalista sportivo nella sua reda­

cile credere allo sport senza chimica decisiva e spere-

zione e magari nei suoi rapporti con quelli dell'altro

quatrice. Non basta pensare che in fondo è problema

sport, i colleghi di lavoro e persino i campioni: quando

dello sport di vetrina: l’altro, lo sport dei bambini, dei

sono domande cattive, risatine pungenti, addirittura

ragazzi, allo sport di vetrina si ispira, da esso viene

richieste di smetterla di difendere l'indifendibile e di

scrivere "tutta la verità". Probabilmente lo stesso pro­

vellicato per la partecipazione, viene aiutato per la co­ siddetta vocazione. È l'esempio, la propaganda, la

blema investe le famiglie dei giovanissimi ciclisti. Fra

pubblicità, bellezza.

l'altro, il ciclismo non ha l'alibi, balordo ma innegabi­

le, del molto denaro conquistabile in fondo - se appe­ na appena si "aiuta" il talento - con facile sforzo, co­ me in altri sport, grazie all'aiuto chimico illegale. Se si dopa un golfista, che fa i miliardi dando con la mazza


sfortun/ coKAbaLLata/ si/ vuoLe, beAW Lauretana, per la sua leggerezza che favorisce il benessere dell’organismo, è l’acqua ideale per gli sportivi - professionisti e non - soprattutto quando si “fa fatica”. residuo fisso mg/l

sodio mg/l

PH

LAURETANA

14

0.87

5.82

S. BERNARDO

36

0.6

6.9

SANT'ANNA divinadio

39

0.9

7.4

LEVISSIMA

76

1.6

7.8

FIUGGI

123

7

7.2

PANNA

144

6.3

8.1

SANTACROCE

170

1.2

7.8

ROCCHETTA

179

4.4

7.8

VITASNELLA

380

3

7.4

Evidenziamo il residuo fisso, il sodio e il pH di alcune note acque oligominerali (RF < 500 mg/l)

commercializzate nel territorio nazionale come rilevato da Beverfood 2005 2006

L'acqua Lauretana sgorga da una sorgente naturale ad oltre 1000 m slm: ha un residuo fisso di soli 14 mg/l, che, associato al suo bassissimo contenuto di sodio di 0.87 mg/l, favorisce la diuresi e il ricambio idrico. L'acqua Lauretana con il suo pH leggermente acido di 5.82 (pH neutro = 7) facilita i processi digestivi. H*1 ,

'■»‘roliiolozicatnrnlr pura

naturale

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