O S C A R D E L L A S TA M P A I PREMIATI
O S C A R D E L L A S TA M P A DEFINING EXCELLENCE IN PRINTING
MILANO 04 DICEMBRE 2019 PALAZZO MEZZANOTTE
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CAPACITÀ DI FARE IMPRESA E CREATIVITÀ ITALIANA: L’ECCELLENZA DELL’INDUSTRIA GRAFICA
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ontinua spinta all’innovazione e capacità di visione, leadership imprenditoriale unita all’imprinting tutto italiano della creatività, della fantasia per sfruttare appieno l’ineguagliabile fascino della stampa in una prospettiva di continuo upgrade di prodotti e servizi ottenuti grazie a strategie di innovazione tecnologica, gestionale, delle risorse umane. Questi sono i valori che da oltre 30 anni gli Oscar della Stampa ricercano nel settore della stampa e del converting portando alla ribalta le eccellenze. Sono gli imprenditori che sono saliti sul podio a ritirare l’ambito riconoscimento che hanno fatto grandi gli Oscar della Stampa. Loro costituiscono il Club delle Eccellenze che oggi raccoglie quasi 70 stampatori e converter. Sono leader che devono guidare il proprio business in uno scenario, quello attuale, caratterizzato da continui e repentini cambi di direzione, frenate e accelerazioni.
Navigare tra le opportunità che offre l’industria della stampa è complesso. Richiede una comprensione profonda dei trend sia del mercato di riferimento sia di quelli limitrofi. Restare aggiornati, trovare il tempo di raccogliere le informazioni necessarie per fare scelte consapevoli per crescere il business è arduo. Soprattutto per chi è coinvolto nella gestione quotidiana della propria impresa. Ecco perché, da quest’anno gli Oscar della Stampa e il Club delle Eccellenze hanno dato vita al Print Economic Forum: non più solo un ambìto premio, anche momento per le nostre Eccellenze di pensare, studiare, confrontarsi con altri imprenditori. Gli Oscar della Stampa diventano allora anche un luogo dove trovare una chiara visione del futuro dei settori stampa e converting, una reale prospettiva di filiera, un momento privilegiato di relazione dove ci auguriamo possiate trovare stimoli e motivazione per continuare a contribuire al successo dell’Industria Grafica. Noi continueremo, con il vostro supporto e con orgoglio, a raccontare la vostra eccellenza e a promuoverla in Italia e all’estero.
I premiati
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BEST NOBILITAZIONI E SUPPORTI SPECIALI Labe Srl sponsor Gruppo Cordenons
IMPRENDITORE DELL’ANNO
BEST LABEL PRINTER
Emilio Albertini - Albertini Packaging sponsor Heidelberg
La Prensa sponsor Gallus
BEST TECHNOLOGY INNOVATOR
BEST DIGITAL PRINTER
ACM sponsor Konica Minolta
Leaderform sponsor HP
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BEST CARTOTECNICA
INDUSTRY 4.0 OF THE YEAR
Arti Grafiche Turini sponsor Koenig & Bauer
Ist. Poligrafico Zecca dello Stato sponsor Federazione Carta e Grafica
BEST CONVERTER
INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
Nuova Erreplast sponsor Converting Magazine
Chinchio sponsor Printgraph
BEST WIDE FORMAT
PREMIO SPECIALE CENT’ANNI DI STAMPA
Sismaitalia sponsor Wide Magazine
Grafica Nappa
Applications
Tecnologia LE UV e LED UV. Da Heidelberg. Risultati veloci e brillanti. Nuove opzioni di produzione. Maggiore produttività e nuove opportunità di business. Il passaggio alla tecnologia Low Energy (LE) o alla stampa UV a LED crea modelli di business altamente profittevoli, che a loro volta offrono diversi vantaggi competitivi. Scopri la vasta gamma di applicazioni che i nostri prodotti UV e LED UV e i materiali di consumo Heidelberg possono aiutarti a produrre. heidelberg.com/en/applications/LE_LED Richiedi oggi stesso il tuo sample book gratuito: http://heidelberg.com/it/ campione_di_stampa/ LE_LED
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IMPRENDITORE DELL’ANNO EMILIO ALBERTINI
Emilio Albertini, classe 1963, terminati gli studi classici entra nell’azienda familiare Grafiche Albertini, piccola realtà artigianale cartotecnica. La rileva dal padre nel 1986. Da quel momento in poi la sviluppa in modo continuo e nell’arco di oltre 30 anni e perfezionando diverse acquisizioni arriva a espandere il core business dell’azienda anche nel mercato farmaceutico e nella pro-
duzione di etichette. Rispetto, professionalità e fiducia sono i valori che Emilio Albertini reputa come irrinunciabili da trasmettere ai collaboratori. Ascoltare i clienti è l’approccio giusto per essere sempre proattivo. Proattività che mette in gioco anche nelle relazioni con i colleghi stampatori, essendo stato per diversi anni presidente Gifasp e, oggi, presidente Assografici. — ODS ’19
ALBERTINI PACKAGING GROUP
albertinipackaging.com
Albertini Packaging Group è una solida ed importante realtà del panorama cartotecnico italiano con sede a Robecco sul Naviglio (MI). Fondata nel 1952 da Pietro Albertini come tipografia commerciale, la svolta arriva alla fine degli anni cinquanta con la realizzazione dei primi astucci per la cosmetica. Nel corso del tempo si specializza nella produzione di packaging per l’alta profumeria e nel 2010 approda sui mercati Internazionali creando una sede commerciale a Parigi. Nel 2016 avvia importanti acquisizioni e riorganizzazioni che la portano ad espandere il proprio core business nel mercato farmaceutico e nella produzione di etichette. Con oltre 150 dipendenti, un fatturato di 24 milioni di euro, due Divisioni (Cosmetic – Pharma & Label) e tre stabilimenti produttivi di cui uno in Serbia (APG Balkan) specializzato nella produzione di scatole rigide rivestite, APG rappresenta oggi uno dei maggiori player del settore. Grazie alle tecnologie più innovative e a una catena produttiva completa è in grado di garantire la massima versatilità e professionalità creando soluzioni che valorizzano e nobilitano la personalità del prodotto. SPONSOR
UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO SA ASCOLTARE IL CLIENTE Intervista a Emilio Albertini Titolare di Albertini Packaging Group e presidente di Assografici
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? APG vanta alcuni fattori distintivi che ci rendono unici ed estremamente qualificati sul mercato. Tra questi la gestione interna di tutte le fasi del ciclo di lavorazione, dalla prestampa alle nobilitazioni, fino al sistema distributivo, un aspetto che ci attribuisce un enorme valore aggiunto in termini di qualità ed efficienza. Inoltre disponiamo di un laboratorio colore dove vengono formulati, prodotti e controllati tutti i pantoni ed un reparto interno dedicato alla realizzazione delle fustelle. Ma la vera punta di diamante risiede negli infiniti processi di nobilitazione che ci permettono di offrire soluzioni personalizzate di altissimo pregio. Particolare attenzione dedichiamo inoltre alla responsabilità ambientale. L’azienda ha adottato scelte consapevoli volte a ridurre l’impatto sull’ecosistema e che incidono sull’intera catena del valore, dalle materie prime, passando per gli impianti produttivi fino alla realizzazione di imballaggi in grado di rispondere ai requisiti di sostenibilità richiesti dal mercato.
Imprenditore dentro e fuori l’azienda: qual è l’atteggiamento ideale da tenere nei confronti dei propri dipendenti e nei confronti dei clienti? I dipendenti rappresentano il patrimonio dell’azienda, un fattore importantissimo da non trascurare, ma soprattutto occorre la capacità di organizzarli e valorizzarli. Un dipendente soddisfatto è un dipendente che partecipa attivamente alla vita dell’azienda e si assume le responsabilità di raggiungere traguardi ambiziosi. Rispetto, professionalità e fiducia sono i valori che cerco di trasmettere quotidianamente ai miei collaboratori senza i quali non sarebbe possibile instaurare rapporti solidi e duraturi. Quanto ai clienti l’approccio che mi piace perseguire è quello dell’ascolto, “conoscere” i loro bisogni ed assumere un atteggiamento proattivo volto all’individuazione di una soluzione o alla risoluzione di un problema. In questo le nuove tecnologie ci vengono in aiuto permettendoci di intercettare tempestivamente le richieste del mercato e di attivarci per soddisfarle. Ma non dimentichiamo il fattore umano che la tecnologia non potrà mai sostituire, in primo luogo perché carat-
teristiche come la creatività, l’empatia e l’impegno vengono sempre premiate dai clienti e infine perché sono proprio le persone a guidare l’innovazione e la differenziazione. In qualità di Presidente di Assografici, il mio impegno nei confronti del settore che rappresento è quello di portare una visione imprenditoriale votata alla crescita, allo sviluppo e alla diversificazione.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? È molto importante. Il mercato è in continua evoluzione e l’estero rappresenta una grande opportunità per crescere e perché no per diversificare i rischi. Ma anche solo per mantenere i volumi esistenti, se il mercato nazionale è in calo. Non dimentichiamoci che la gran parte delle aziende grafiche in Italia è dotata di notevole efficienza, flessibilità e tecnologia di prim’ordine, ma ha spesso eccedenza di capacità produttiva quindi diventa indispensabile indirizzare questo eccesso verso i mercati stranieri piuttosto che offrire ribassi sul mercato nazionale. In APG la quota export rappresenta più del 30% del fatturato totale, serviamo prevalentemente il mercato Europeo, in particolare quello Francese per i prodotti di alta gamma, ma vorremmo esplorare nuovi continenti per affermare la qualità del made in Italy.
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BEST TECHNOLOGY INNOVATOR ACM
ACM nasce da una idea che ha l’innovazione tecnologica nel proprio imprinting. Sin da quando Massimo Raffaele passa dal mercato del trasporto di imballaggi al creare una azienda che gli imballaggi li produce, con criteri e regole che sfruttano l’esperienza di chi è a valle del processo di produzione. Nei 15 anni di vita di ACM è proprio il pensiero verso il mercato a valle (in questo
ACM
caso i brand owner) che fa sviluppare processi e uso di tecnologie innovative. Dalla stampa digitale su imballaggi flessibili, alla personalizzazione del packaging, all’uso di tecnologie a basso impatto ambientale. Un percorso da Technology Innovator, che vede la sua valorizzazione anche nel recente ingresso di ACM nella famiglia SIT Group. — ODS ’19
acm-plastic.it
ACM nasce nel 2005 a Cremosano (CR) per volontà di Massimo Raffaele, nel settore della produzione di imballaggi flessibili al servizio di industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche in Europa. Iniziando dal trasporto di imballaggi, l’azienda si è poi specializzata nella produzione degli stessi con l’obiettivo di servire le aziende clienti rispondendo alle esigenze di mercato con nuovi standard: stampa in alta definizione, piccoli quantitativi e tempi di consegna rapidi. L’innovazione nei processi di business e nelle tecnologie produttive è l’anima trainante della nostra realtà: il team, composto da oltre 70 persone, interpreta le esigenze di mercato, offrendo soluzioni tecniche su misura per valorizzare l’immagine del brand e preservare le caratteristiche del prodotto. ACM è specializzata nella stampa flessografica UV-LED e stampa digitale, e nella produzione di buste, stand-up, film, vaschette in plastica e in carta, con un grado di personalizzazione estremo. ACM è recentemente entrata a far parte di una famiglia ancora più grande, SIT Group, esperta nella stampa rotocalco e flessografica e protagonista d’eccellenza sulla scena internazionale del packaging flessibile.
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L’AVANGUARDIA DELLA PERSONALIZZAZIONE ESTREMA Intervista ad Antonio La Franceschina Coowner e sales director di ACM
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Il punto di forza di ACM è quello di fornire consulenze personalizzate in maniera innovativa, flessibile e sostenibile. Sperimentiamo e definiamo continuamente nuovi standard per creare dei packaging innovativi e distintivi, garantendo al cliente un’altissima qualità di stampa del materiale. La qualità del packaging si riflette non solo nella stampa ma anche nella sicurezza alimentare: preserviamo gusto e qualità dei prodotti alimentari con inchiostri ecologici, materiali riciclabili e stampando in un ambiente controllato. Grazie alle nostre tecnologie d’avanguardia siamo in grado di produrre in quantitativi minimi, offrendo alle aziende clienti una possibilità di personalizzazione estrema e garantendo consegne flessibili minimizzando il time to market. Infine, ci impegniamo attivamente a ridurre l’impatto ambientale, utilizzando colle senza solventi, inchiostri LED e materiali riciclabili. La forza dell’unione tra ACM e SIT Group permetterà di sperimentare su più direzioni qualità, innovazione ed esposizione al mercato internazionale attraverso una linea di servizi dedicati e performanti.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? Avere un impatto a livello di mercato significa creare delle sinergie che vadano oltre i confini meramente geografici. Le nostre tecnologie d’avanguardia ci permettono di servire sia clienti esteri, sia clienti italiani con presenza all’estero. È fondamentale guardare con occhio attento le prospettive che ci circondano al fine di assicurare la sostenibilità dell’innovazione e una vision di business in continuo mutamento.
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Quali possibilità di mercato ha aperto per voi l’introduzione del digitale nella produzione di packaging flessibile? Crediamo che la stampa digitale sia il futuro del settore dell’imballaggio flessibile, siamo infatti uno dei principali player in Europa ad aver investito nella stampa digitale, scegliendo HP Indigo 20000. Grazie a questa nuova tecnologia siamo in grado di servire i clienti rispondendo alle loro esigenze a 360 gradi: dai mock-up, alle piccole tirature per il lancio di nuovi prodotti, promozioni e limited editions, in tempi sempre più brevi e con performance migliori. L’inserimento della stampa digitale ci ha permesso di collaborare in maniera attiva con i nostri clienti, lavorando insieme dalla progettazione della grafica all’imballo finito, proponendo progetti creativi e innovativi, sempre più consumer oriented.
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BEST NOBILITAZIONI E SUPPORTI SPECIALI LABE
Una storia più che mai radicata nella tradizione italiana di aziende che hanno una vita fortemente legata a quella del loro fondatore. Labe ha poco più di 35 anni di storia e un percorso che la identifica come una azienda capace di mantenere una forte specializzazione sulla qualità dei prodotti realizzati, sia nel momento in cui aveva solo tecnologie serigrafiche, sia quando negli anni Novanta
LABE
ha iniziato a dotarsi di tecnologie digitali complementari alla serigrafia. Labe ha però mantenuto nel tempo un ruolo da specialista della nobilitazione, principalmente lavorando come terzista per stampatori, anche se molte nobilitazioni per importanti brand passano proprio da qui. — ODS ’19
labe.it
La storia di LABE è strettamente legata a quella di Marco Ferraro: dopo gli studi e l’apprendistato nel settore grafico, nell’81 diventa responsabile di produzione presso una piccola impresa grafica nel trevigiano. A distanza di due anni, diventa lavoratore autonomo come service di montaggi per la stampa offset. In quel periodo Giovanni Paolo II pubblica l’enciclica “LABorem Exercens”: apprezzando il concetto di lavoro espresso dal Papa, Ferraro trae ispirazione per il nome della sua impresa chiamandola LABE. Nell’83 nasce la società con l’amico Paolo Fortin, in quell’anno si acquista la prima macchina serigrafica. Negli anni Novanta nuove tecnologie modificano il mercato: l’azienda subito si attrezza con stampanti digitali, complementari alla serigrafia. Nel contempo LABE inizia ad allargare la propria offerta acquisendo nuovi macchinari per la nobilitazione dello stampato quali plastificazione, fustellatura e stampa a caldo. L’azienda conta oggi 18 dipendenti, da due anni si è inserito in società il figlio di Marco, Filippo, per ricoprire la responsabilità tecnica e produttiva dell’azienda avviando così il processo di avvicendamento generazionale.
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PAROLA D’ORDINE: QUALITÀ TRASVERSALE Intervista a Filippo Ferraro Socio e responsabile produzione di Labe
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? I nostri punti di forza sono la tempestività dal preventivo alla realizzazione del prodotto, l’ampia offerta di lavorazioni realizzate internamente dalla plastificazione alla serigrafia, stampa a caldo, fustellatura, ma, soprattutto, una squadra di collaboratori con ottima esperienza e flessibilità sostenuti da una struttura pulita e tecnologica. Sposare lavorazioni ancora fortunatamente artigianali con tecniche e organizzazione di tipo industriale rende ogni lavoro una sfida. Chi ci sceglie come partner per la nobilitazione sa di poter contare su una azienda seria e attenta alle esigenze del cliente, sanno che diamo attenzione e priorità alla qualità e al buon risultato di ogni lavoro.
all’estero. È importante che questa rete venga mantenuta e sostenuta, se venisse a mancare la comunicazione, il coinvolgimento e la condivisione di competenze tra i vari attori si romperebbe la forte catena che unisce e sostiene tutti gli operatori grafici, dalla cartiera allo studio grafico.
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Ci sono sostanziali differenze (ed eventualmente, delle tendenze) in termini di nobilitazioni fra i diversi mercati applicativi che le richiedono? Lavorando come terzisti siamo inseriti su diverse tipologie di mercato. Dall’editoria alla cartotecnica, scatolifici, tipografie, lavoriamo nei mercati del food&drink, delle scatole rivestite, astucci per farmaceutico o per il promozionale, nel settore del mobile e, soprattutto, per la vasta rete di piccole/medie imprese locali che si affidano alle tipografie per prodotti stampati di alta qualità. La tendenza è sicuramente su tirature sempre più limitate e personalizzate, l’attenzione ai supporti più difficili, più pregiati e fuori dal contesto normale è sempre più alta. Per essere tagliati fuori basta poco, quindi per tutti i mercati la parola d’ordine è qualità.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? Noi lavoriamo per i mercati esteri indirettamente, i nostri clienti hanno una collocazione internazionale. La cosa che possiamo dire con certezza è che il contesto produttivo italiano, con la sua rete di tutte le piccole e medie aziende distribuite nel territorio, le competenze di tutti gli imprenditori e gli operatori del settore sono di una ricchezza importantissima e molto riconosciuta
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Successo e Sicurezza per gli Stampatori di Etichette.
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BEST LABEL PRINTER LA PRENSA GROUP Nata nel 1966 con lo scopo esclusivo di produrre etichette per vini, liquori, bibite e acque minerali ha ancora oggi una caratterizzazione e specializzazione ben precisa, anche se alla guida ci sono oggi i figli dei fondatori Sergio e Diego Delfino. Il Best Label Printer è assegnato
LA PRENSA GROUP
a La Prensa non dimenticando che fanno parte del gruppo anche altre tre società: Flexo Label, Summit Press e Fusteltaglio. Un insieme di aziende tutte italiane che portano le etichette dei grandi brand di acque minerali e bibite italiane nel mondo. — ODS ’19
laprensa.it
L’azienda nasce nel 1966 a Milano, fondata dai fratelli Sergio e Diego Delfino. La famiglia vanta una tradizione nel mondo della stampa risalente agli inizi del ‘900. Lo scopo è da subito preciso e cioè produrre esclusivamente etichette per vini, liquori, bibite ed acque minerali. La Prensa ha la propria sede produttiva a San Giuliano Milanese dove si evolve tecnologicamente dando un servizio professionale sempre maggiore. A cavallo degli anni ’80, ai padri fondatori subentrano i figli, Elena ed Emanuele, che portano in azienda numerosi progetti di rinnovamento.
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OLTRE QUATTORDICI MILIARDI DI ETICHETTE ALL’ANNO Intervista a Emanuele Delfino Presidente del consiglio di amministrazione e ceo di La Prensa
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Oggi La Prensa è un gruppo di quattro società (La Prensa, Flexo Label, Summit Press, Fusteltaglio). Sono aziende unite e tutte italiane per mettere al servizio esperienza, conoscenza approfondita del settore, qualità e capacità produttiva. Vanta un’esperienza di oltre cinquant’anni nella produzione di etichette per acque minerali, soft-drinks, detersivi, birre, olii, incarti per il cioccolato, pet-food e prodotti alimentari in genere. Inoltre La Prensa è nel mondo degli IML (In-Mould Labels) per rispondere così ai diversi sistemi produttivi.
certo e un partner affidabile per tutti i suoi clienti. La prossima sfida sarà quella di volgere inevitabilmente lo sguardo oltre i confini: La Prensa guarda il futuro sui mercati internazionali.
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La vostra produzione copre vari tipi di mercati (food, beverage…): come si riesce a soddisfare in maniera efficiente mercati con esigenze e velocità diverse? Il gruppo è una realtà sempre in evoluzione e alla ricerca di nuovi stimoli di crescita supportati da continui investimenti. Installa, prima società in Europa, un impianto per la produzione di lastre polimeriche per la stampa flexo senza l’impiego di solventi (sviluppo ad acqua) ed esplora il mondo del digitale alla ricerca di soluzioni ottimali con un’attenzione particolare all’ambiente. Tutti i reparti interni di pre-stampa, stampa e taglio vengono infatti continuamente aggiornati e potenziati sia con nuova tecnologia sia nella costante formazione del personale. Nel tempo, La Prensa ha diversificato l’offerta delle classiche etichette wet-glue (acqua e colla) aggiungendo le tecnologie di stampa flexo a solvente ed UV per la realizzazione di etichette in bobina su materiali plastici, adesivi, IML e sviluppando una notevole esperienza nella produzione di imballaggi flessibili.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? L’azienda è oggi in grado di rispondere alle richieste di un mercato in costante mutamento sia per tipologia di prodotti, sia per volumi, sia per tempistica. Grazie a questa versatilità, La Prensa è diventata un riferimento
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Hai almeno 12000 motivi per scegliere una HP Fondata nel 1939, Hp dispone di una gamma completa di sistemi di stampa per il mondo consumer e business, che spaziano dalle stampanti office alle stampanti digitali ad alti volumi, rivolgendosi sia agli uffici sia agli stampatori, che grazie ai sistemi Hp sono in grado di realizzare molteplici applicazioni per i settori del commercial printing, dell’out-of-home, dell’interior decoration, dell’industrial printing. Con sede a Cernusco sul Naviglio - Milano - Hp Italy è la filiale nazionale del gruppo, attiva sia con la propria struttura operativa sia con distributori e rivenditori autorizzati sull’intero territorio italiano.
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BEST DIGITAL PRINTER LEADERFORM
L’Oscar per il Best Digital Printer assegnato a una azienda che già nel 1980 sapeva applicare i processi di personalizzazione e stampa digitale alle comunicazioni marketing. Un percorso di sviluppo, quello di Leaderform, che ha sempre puntato sulla disponibilità delle più innovative tecnologie, con un parco macchine sempre
LEADERFORM
rinnovato, a cui ha saputo affiancare le idee di marketing e una visione sempre aperta ai nuovi mercati. Negli ultimi tre anni la crescita è stata molto importante, con l’ampliamento ai mercati del wide format e della cartotecnica, portando il gruppo Leaderform anche ben oltre i confini nazionali. — ODS ’19
leaderform.com
Un regno tutto italiano dove dominano l’innovazione, la sapienza millimetrica e l’eccellenza. Fondata nel 1980, Leaderform spa, la cui sede storica è a Sona, a dieci minuti da Verona, ha saputo sviluppare, nell’ultimo triennio, un primato internazionale nel mercato della business communication e della stampa a dato variabile per i settori del mailing e del direct marketing. Un percorso non facile dato il mercato in contrazione e nel pieno di una complessa rivoluzione tecnologica. Ciò però non ha scoraggiato i fratelli Federico e Cristina Cozza che, nel solco tracciato dal padre Luciano, fondatore dell’azienda, hanno saputo intraprendere uno straordinario progresso di cambiamento e di crescita, attraverso l’apertura della divisione produttiva Extreme Printing, specializzata nella stampa digitale di grande formato, e approdato alla recente acquisizione di MG2 Scatolificio Cartotecnica, storica azienda veronese specializzata nella produzione di packaging. Una conquista che colloca oggi Leaderform fra le più dinamiche realtà del proprio settore, arrivando ad occupare più di 180 dipendenti e producendo ricavi oltre i 35 milioni di euro.
SPONSOR
COGLIERE LA SFIDA DELL’EVOLUZIONE DIGITALE Intervista a Federico Cozza Amministratore delegato del gruppo Leaderform
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Rispondere concretamente alle esigenze di comunicazione di impresa è da sempre il nostro leitmotiv. Per farlo al meglio è stato importante imboccare percorsi ambiziosi, ma necessari, come, in un primo momento, investire nel campo del digitale. Oggi lavoriamo con organizzazioni postali nazionali, istituti di credito, società finanziarie e di assicurazione, organizzazioni no profit, enti pubblici, enti ed imprese private, che si avvalgono di una piattaforma informatica multicanale, appositamente sviluppata in grado di distribuire informazioni e contenuti personalizzati attraverso una PEC, file digitali, mail, sms, piuttosto che con la classica informativa cartacea. A tale scopo abbiamo una dozzina di programmatori che si occupa dello sviluppo della piattaforma e del trattamento dei dati sensibili dei clienti, per cui l’impresa è certificata. Successivamente, proprio per garantire una continuità aziendale e piena occupazione, abbiamo deciso di investire anche nell’emergente mercato del grande formato, approfittando delle nostre conoscenze nel digitale. Così è nata Extreme Printing, la nostra divisione produttiva, che realizza stampati per eventi e manifestazioni: dalle bandiere, ai gazebo, roll-up, molto richiesti, a pannelli, insegne luminose, vetrofanie, per arrivare alla carta da parati personalizzata o materiali per la decorazione di pavimenti e pareti. Tutto ciò che concerne la comunicazione sul punto vendita e la distribuzione organizzata.
Quanto è importante avere una vasta gamma di tecnologie per rispondere alle esigenze dei clienti? Oggi più che mai. La tecnologia è un qualcosa con cui dobbiamo fare i conti e la velocità di cambiamento è un qualcosa di esogeno, di cui dobbiamo prendere atto. Quindi la sfida è quella di capire che quest’evoluzione digitale non fa altro che generare opportunità; abilitare sviluppi nuovi, ripensare anche a quello che già stiamo facendo, riuscendo così a reinterpretare i nostri processi. Non dobbiamo approcciarci alla tecnologia con timore. Dobbiamo invece farla nostra, iniziare un cammino parallelo con questa, far sì che diventi abilitante e ci permetta in tal modo di perfezionarci e di offrire un
servizio migliore e al passo coi tempi. Anche questo è business. Il business della trasformazione, dell’evoluzione nel settore grafico, pubblicitario diventa un’opportunità di prodotto a servizio del cliente che è alla costante ricerca del nuovo, dell’identitario, dell’identificativo. Un nuovo focus che potrà dare una nuova lunga vita al nostro settore. Un percorso di innovazione tecnologica che Leaderform ha imboccato molti anni fa, ma che si è in effetti concretizzato nell’ultimo triennio. L’operazione di acquisizione di MG2, ultima azione in ordine di tempo, è stata possibile grazie all’appoggio finanziario del gruppo bancario Unicredit, che ha creduto non solo nel nostro progetto, ambizioso e sfidante, ma soprattutto nelle capacità della squadra dirigente. Quest’esito ci ha permesso inoltre di approdare a nuovi mercati e ad incrementare di conseguenza la clientela.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? Puntiamo ad essere internazionali, flessibili e collegati in tempo reale. Uno degli elementi che ci contraddistingue è quello di valorizzare quello che noi siamo, come italiani. Le aziende italiane non sono spesso le leader, ma sono quasi sempre le più apprezzate. In tutti i settori. Prodotti fatti bene, ad un prezzo giusto di collocazione sul mercato e con una flessibilità organizzativa che permetta di andare in delivery anche con piccoli lotti. Con Leaderform cerco sempre di inseguire questo spirito.
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We print your world
Mettiamo insieme inchiostri e substrati per garantire la massima versatilità nella stampa. E lo facciamo da oltre duecento anni. Perché la stampa è il nostro mondo. koenig-bauer.com
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BEST CARTOTECNICA
ARTI GRAFICHE TURINI Arti Grafiche Turini grazie alla seconda generazione di imprenditori della famiglia ha saputo coniugare imprenditorialità e managerialità e oggi, con più di 60 anni di storia nel settore della stampa e del packaging a cartoncino teso ed accoppiato, è una azienda fortemente votata all’innovazione e alla soddisfazione del cliente. Un
ARTI GRAFICHE TURINI
importante percorso per l’ottenimento di tutte le certificazioni di qualità necessarie per competere in un settore particolarmente esigente come quello del packaging alimentare, che hanno anche portato l’azienda ad affrontare con maggior forza i mercati internazionali. — ODS ’19
artigraficheturini.it
Oltre 60 anni di storia sotto la guida della famiglia Turini, Arti Grafiche Turini spa è una realtà che opera nel settore della stampa e del packaging a cartoncino teso. Nata come piccola tipografia, oggi è un’azienda che occupa un’area di 60.000 metri quadri. La seconda generazione di imprenditori ha dimostrato come l’attenzione alla tradizione coniugata all’imprinting manageriale e alla capacità di innovazione, porti all’eccellenza. Grazie all’introduzione di strumenti manageriali e alla costante propensione all’investimento in attrezzature tecnologicamente all’avanguardia, Arti Grafiche Turini ricopre oggi una posizione di primo piano nel panorama italiano ed europeo, vantando una produzione di oltre 800 milioni di pezzi annui e una capacità produttiva in grado di servire le richieste della clientela più esigente. L’attenzione al settore alimentare, colonna portante del fatturato, ha portato l’azienda a ottenere tutte le certificazioni necessarie per proporsi come partner per i maggiori players del settore. SPONSOR
ENERGIA PULITA E NUOVE SINERGIE NEI MERCATI EMERGENTI Intervista ad Aldo Turini Direttore commerciale di Arti Grafiche Turini
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Senza dubbio la capacità produttiva, l’alta qualità della produzione industriale, le certificazioni e la flessibilità. La nostra è una realtà verticalizzata, in grado di svolgere la quasi totalità delle lavorazioni al proprio interno: dalla progettazione, alla campionatura, fino a giungere alla realizzazione del prodotto finito con tutte le fasi di lavorazione e nobilitazione. Per affrontare il settore alimentare a livello internazionale, AGT ha richiesto e ottenuto tutte le certificazioni necessarie: è dotata di un Sistema Qualità ISO 9001, integrato con la BRC/Iop e a completamento, in una politica aziendale che pone particolare attenzione agli aspetti sicurezza ed ambiente, le certificazioni 18001 - 14001 e FSC. Sono in funzione, tra l’altro, due impianti fotovoltaici che producono energia pulita per oltre la metà del fabbisogno totale annuo. Questi aspetti, l’alta qualità di produzione industriale, la collaborazione con fornitori selezionati e gli elevati standard di servizio, hanno permesso un costante incremento del fatturato.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? È fondamentale. Ad oggi il 20% del nostro fatturato è rivolto al mercato estero e da poco abbiamo avviato un percorso di ricerca di sinergie con partner appartenenti a mercati emergenti, coi quali AGT può sviluppare progetti di crescita, risultando competitiva sui mercati locali.
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Packaging per il settore alimentare: cosa serve oggi per essere leader in questo mercato? La cura per ogni dettaglio. A seguito dell’acquisizione delle certificazioni, abbiamo implementato un sistema documentato, basato sull’individuazione e sul monitoraggio dei punti critici per la sicurezza alimentare. Inoltre, in quanto parte della filiera, è di fondamentale importanza la tracciabilità delle materie prime e dei prodotti. La qualità delle materie prime utilizzate per gli imballaggi deve essere idonea e di certificata provenienza. La lavorazione viene effettuata con macchinari all’avanguardia di grande formato, che gestiscono il processo di controllo delle conformità del prodotto con sistemi completamente automatizzati.
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DEFINING EXCELLENCE IN PRINTING
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GLI OSCAR DELLA STAMPA VI DANNO APPUNTAMENTO AL 2020 PER LA XXIX EDIZIONE
SEGUITECI TUTTO L’ANNO SU OSCARDELLASTAMPA.IT CON I FILMATI DELLE PREMIAZIONI 2019 E LE VOTAZIONI 2020
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BEST CONVERTER
NUOVA ERREPLAST La soluzione di ogni necessità legata al packaging flessibile è il leit motiv che ha condotto l’azienda fondata da Crescenzo Raccioppoli a essere una solida realtà nel mondo del converting. Recenti gli investimenti in nuove tecnologie, tra cui quelle digitali, in una vision strategica che punta ad un percorso legato alla trasformazione
NUOVA ERREPLAST
dell’azienda in ottica Industria 4.0. L’assegnazione del premio Best Converter vuole anche premiare l’impegno dell’azienda nelle scelte green e nella continua ricerca di materiali in grado di ridurre l’impatto ambientale. — ODS ’19
nuovaerreplast.it
Nuova Erreplast fondata nel 1980 da Crescenzo Raccioppoli, oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, è una solida realtà economica proiettata al futuro. Dal 2004, con il ricambio generazionale, la governance fa capo ad un team giovane e dinamico guidato da Domenico Raccioppoli, che ha focalizzato la Vision nella soluzione di ogni necessità legata al packaging flessibile. Da qui una strategia che ha fondato il proprio percorso di sviluppo sull’innovazione di prodotto e di processo e che, con l’apertura del nuovo stabilimento nella zona industriale di Marcianise, può contare su una dotazione tecnologica di assoluta avanguardia sia nel settore del converter sia nell’estrusione dei bipolimeri. Per rispondere alle svariate richieste di un mercato in continua evoluzione e orientato all’innovazione e alla personalizzazione del prodotto, Nuova Erreplast si avvale della tecnica flessografica e investe in nuove tecnologie, tra cui quella della stampa digitale. Un percorso legato al piano Industria 4.0 e che ha raggiunto circa 30 milioni di fatturato, collocandola tra le imprese più dinamiche del settore.
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PACKAGING, LABELING, CARTOTECNICA
ALTA CAPACITÀ PRODUTTIVA, DINAMISMO E CONTINUI INVESTIMENTI Intervista a Domenico Raccioppoli Amministratore di Nuova Erreplast
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Un team che condivide passione, dinamismo e flessibilità. L’ascolto delle esigenze dei clienti, che rappresentano il vivo del mercato, è tra le fonti di ricerca e scelta dei nostri investimenti, proprio come fatto con l’acquisto della nuova macchina da stampa digitale Sapphire Evo, che rientra tra gli investimenti importanti intrapresi dalla Nuova Erreplast lo scorso anno, tra cui anche la realizzazione di nuovi impianti di assoluto livello tecnologico, come il sistema di prevenzione incendi a deplezione di ossigeno, l’ impianto di climatizzazione in temperatura controllata con polveri a terra a 0,5 bar, l’impianto di recupero hot-gas by-pass, i sistemi di abbattimento dei solventi con postcombustore, il magazzino automatizzato di 6.400 posti pallet integrato con il gestionale.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? La Nuova Erreplast è oggi una società commercialmente affermata, ben radicata e conosciuta sia in Italia che all’estero. Il mercato servito copre l’intero territorio nazionale e negli ultimi 10 anni sono aumentate significativamente le quote di esportazione, con maggiore consistenza in Europa e in America. La partecipazione e l’esposizione dei nostri prodotti alle fiere di settore è stata senz’altro un’importante vetrina che ha accelerato il processo di visibilità. A nostro favore, l’alta capacità produttiva di materiale bio/compost.
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L’innovazione passa anche attraverso la ricerca sui materiali: come affrontare l’evoluzione del settore ed essere ecosostenibili? La sostenibilità è uno dei temi più presenti e stimolanti di oggi, che ci guida verso una continua ricerca al fine di rispondere alle nuove tendenze, senza però sacrificare gli studi e i risultati raggiunti nel tempo dagli studi sulla plastica. Negli ultimi anni il packaging alimentare è protagonista di una costante evoluzione per venire incontro a queste esigenze. Le principali soluzioni da noi proposte si possono dividere in tre categorie: la prima e più immediata soluzione è quella di puntare verso imballaggi più leggeri. La riduzione degli spessori permette di ridurre l’impatto ambientale, alterando il meno possibile le caratteristiche meccaniche e le proprietà del pack. La seconda proposta consiste nella scelta di film bio-degradabili e compostabili, la cui applicazione non può tuttavia essere estesa a tutti i settori alimentari. La terza soluzione consiste nella rivisitazione degli incarti, progettandoli con strutture monomateriali e quindi interamente riciclabili nella plastica, lasciandone inalterate, se non migliorate in alcuni casi, le proprietà.
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DEFINING EXCELLENCE IN PRINTING
’20
GLI OSCAR DELLA STAMPA VI DANNO APPUNTAMENTO AL 2020 PER LA XXIX EDIZIONE
SEGUITECI TUTTO L’ANNO SU OSCARDELLASTAMPA.IT CON I FILMATI DELLE PREMIAZIONI 2019 E LE VOTAZIONI 2020
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BEST WIDE FORMAT SISMAITALIA
La parola wide è da sempre collegata alle attività di Sismaitalia. Da oltre 35 anni nel settore della stampa digitale e del grande formato, Sismaitalia ha sviluppato nel tempo soluzioni innovative nel mondo delle affissioni e del geo-marketing, guidando la trasformazione delle
SISMAITALIA
soluzioni di visual communication e introducendo, negli ultimi anni, delle tecnologie che lo hanno proiettato nel mondo dell’interior decoration, dell’arte e delle sculture 3D grazie all’acquisto di sistemi di stampa digitale 3D di grande formato. Sempre più wide dunque. — ODS ’19
sismaitalia.it
Sismaitalia è una società specializzata in stampa digitale di grande formato, stampa 3D in grande formato, specializzata in affissione ed out of home, visual communication, stampa in store con la produzione di panelli rigidi, in door decoration, produzione per l’interior design, architettura, restauri, recuperi artistici, creazione di opere d’arte e sculture 3D. Oltre a questo ci occupiamo di analisi geo-marketing e certificazione dei flyer, affissione dinamica 6×3, servizio promoter ed hostess per eventi, camion vela pubblicitari, bus decor e servizi invio SMS promozionali.
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PROTAGONISTI EUROPEI DELLA STAMPA 3D Intervista a Oscar Stucchi Presidente di Sismaitalia
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Sismaitalia è caratterizzata da un impianto produttivo e tecnologico differenziato che ci consente di avere un ampio mercato ricco e variegato che serviamo con le seguenti tecnologie: 3 latex HP 3500, 1 Latex 160, 1 Canon per fotografica, 1 page wide HP disegno tecnico, 2 MS JP7 taglio in linea con 2 Fotoba, 1 MS JP4 taglio off line, 2 Fuji 3200 led, 1 Fuji 5000 acuty, 2 Fotoba taglio off line, 1 HP R 2000 ibrida per la stampa diretta, 1 Suma per il Taglio. Per il 3D: 1 Massivit 1800, 5 Ultimaker PLA.
sul cliente. Sismaitalia ha iniziato a seguire la seconda modalità mirando a produrre solo quello che ritiene di poter vendere in base alle esigenze della propria domanda di riferimento.
— ODS ’19
Il criterio di differenziazione è stato il primo e più importante elemento di spinta, che ci ha permesso di lavorare con molteplici settori merceologi dalla GDO food e non food, sino al mondo dell’Arte.
Creatività o innovazione: cosa serve di più per soddisfare le esigenze dei clienti? Innovazione è per noi la chiave di volta aziendale, con la nostra area ricerca e sviluppo stiamo innovando sistemi di decorazione e produzione, grazie ai progetti industria 4.0, alle certificazione FSC per il titolo green e la recente certificazione navale IMO MED che ci vede protagonisti nella decorazione di navi da crociera. La tecnologia chiave della nostra innovazione è stata la Massivit 1800, stampante 3d di grande formato, che ad oggi ci vede protagonisti in Italia e in Europa nella realizzazione di oggetti per il Visual, delle opere d’arte e di molti settori della top comunication. Mostriamo alcuni esempi: a destra una foto dell’opera “Tabu” dell’artista contemporaneo Federico Clapis e, nella pagina a fianco, l’opera “No Bullshit” (lo scarabeo stercorario) dell’artista Claudio Ciaravolo.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? L’impegno con i mercati esteri quali Stati Uniti, Francia, Spagna e Isreale, è coinciso con l’avvento della stampa 3d di grande formato e con il cambio di ottica da impresa production oriented focalizzata sulla produzione e sul prodotto, a quella marketing oriented, focalizzata
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DEFINING EXCELLENCE IN PRINTING
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GLI OSCAR DELLA STAMPA VI DANNO APPUNTAMENTO AL 2020 PER LA XXIX EDIZIONE
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INDUSTRY 4.0 OF THE YEAR
IST. POLIGRAFICO ZECCA DELLO STATO Un’azienda con una storia ed una compartecipazione societaria diversa da quella delle altre aziende vincitrici degli Oscar della Stampa. Il premio Best Industry 4.0 è assegnato quest’anno all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato come riconoscimento ad un management che negli ultimi 5 anni ha completamento rinnovato l’immagine dell’azienda e che ha sposato in pieno la filosofia di
IST. POLIGRAFICO ZECCA DELLO STATO
trasformazione verso l’essere azienda 4.0. Con processi di rafforzamento degli stabilimenti produttivi, e con soluzioni applicative che puntano alla integrazione degli skills interni alla azienda, in un’ottica di connessione tra processi e valorizzazione delle risorse. Secondo i principi più innovativi e performanti dell’Industry 4.0 — ODS ’19
ipzs.it
Fondato nel 1928, il Poligrafico acquisisce la Zecca nel 1978 e nel 2002 viene trasformato in società per azioni con azionista unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è un’azienda chiave nel design e nella produzione di carte valori per lo Stato italiano. Sviluppa tecnologie all’avanguardia e soluzioni integrate per combattere la contraffazione anche attraverso l’utilizzo di elementi con elevato livello di sicurezza che sono alla base della produzione di documenti di identità e di prodotti quali bollini farmaceutici, tasselli tabacchi o contrassegni vini D.O. dotati di sofisticati sistemi a garanzia della tracciabilità e dell’autenticità del prodotto. Tra i compiti istituzionali affidati all’Azienda rientra anche la coniazione di moneta circolante e per collezionisti per lo Stato italiano e per Stati esteri. Nel 2018 il Poligrafico, in accordo con la Banca d’Italia, ha fondato Valoridicarta S.p.A., società accreditata nel maggio 2019 dalla Banca Centrale Europea per la produzione di carte speciali di sicurezza con filigrane di pregio ed elementi olografici e anticontraffazione.
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AUTOMAZIONE AL CENTRO DEL FARE IMPRESA Intervista ad Alberto Mormile Direttore operativo di Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? L’avvento del nuovo management nel 2014 ha completamente rinnovato l’immagine del Poligrafico, portando l’azienda ai massimi storici in termini di utili e fatturato. Con questi risultati performanti vogliamo dimostrare che le società partecipate dallo Stato possono e devono far impresa, sia garantendo occupazione sul territorio, sia fornendo dividendi agli azionisti pubblici. Per raggiungere questi obiettivi, il Poligrafico ha efficientato le sue commesse standard e ha utilizzato i propri margini di guadagno per investire in innovazione, qualità e sicurezza. Questo è avvenuto con uno strategico Piano Industriale che ha rafforzato gli stabilimenti produttivi, consentendo loro di far fruttare al massimo le storiche professionalità e le grandi competenze in esso contenute. Infatti, a Foggia è stato ampliato il polo cartario, a Roma presso l’Officina Carte Valori sono stati rinnovati gli impianti grafici ed in Zecca e a Verrès vengono custodite le produzioni artistiche e metalmeccaniche. Ecco, il nostro principale punto di forza è quello di possedere competenze su tutti gli aspetti della stampa: dalla carta alle tecniche grafiche, passando per la tradizione artistica. Il processo integrato è alla base dei nostri skills e costituisce l’elemento distintivo del Poligrafico rispetto alle altre aziende del settore stampa. L’altro punto di forza è costituito dalla storia e dalle maestranze che si continuano ad alternare nella nostra realtà: abbiamo celebrato lo scorso anno i 90 anni dalla fondazione e ancora oggi il Poligrafico è considerato il riferimento per gli stampatori e per tutti gli addetti del settore. Infine, un ultimo punto di forza del Poligrafico è rappresentato dalla visione del mercato delle carte di sicurezza e dalla capacità di sviluppare nuove soluzioni attraverso le partnership con i più importanti istituti di ricerca e la volontà di rinnovare i nostri prodotti.
avviati che riguardano le automazioni dei magazzini interni e questo ci consentirà di poter lavorare con dinamiche moderne di stock e di forecast. Inoltre, abbiamo già inserito in alcune produzioni degli elementi di automazione: dal moderno impianto di produzione delle Targhe a Verrès, ai robot intelligenti sulle taglierine a Foggia, passando per la nuova linea dei Passaporti Elettronici – che integra il processo dalla produzione degli inlay fino al confezionamento del libretto – nell’Officina Carte Valori di Roma. Crediamo che modernizzare e automatizzare le produzioni con l’ausilio delle nuove tecnologie ci consentirà di avere risultati migliori nelle produzioni e di poter impiegare le risorse nel controllo e nella reingegnerizzazione dei processi.
Un occhio ai mercati esteri. Quanto è importante avere un’offerta transnazionale? La nostra mission è stabilita ex lege e trova il suo compimento nella realizzazione dei prodotti definiti “carte valori”. Tuttavia, accanto a queste soluzioni tradizionali, il Poligrafico guarda anche ad altri mercati, compreso l’estero. Ci siamo già confrontati in alcuni tender internazionali e abbiamo già avuto le prime commesse estere su prodotti cartacei e stampati. Inoltre diverse aziende europee, in particolare i Poligrafici esteri, hanno visitato i nostri stabilimenti e hanno richiesto delle collaborazioni su alcune specifiche lavorazioni. L’idea è quella di ampliare il nostro raggio di azione e di diventare un’eccellenza riconosciuta anche in Europa e nel mondo.
— ODS ’19
Automazione, robot, cobot: il futuro dell’industria della stampa è nelle connessioni. Quali risultati vi ha permesso (e quali vi permetterà) di raggiungere l’automazione dei processi produttivi? L’automazione è al centro del rilancio del Poligrafico e del nostro Piano Industriale. Ci sono dei progetti già
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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO
CHINCHIO INDUSTRIA GRAFICA Da poco superato il mezzo secolo di storia, Chinchio Industria Grafica ha saputo trasformarsi nel tempo da tipolitografia a industria grafica con eccellenti capacità produttive e scelte di gestione attente alla ottimizzazione delle linee produttive. La filosofia di avere linee produttive differenti e specifiche per differenti tipologie
CHINCHIO INDUSTRIA GRAFICA
di lavorazioni è una innovazione introdotta all’arrivo in azienda della seconda generazione della famiglia che guida l’azienda con un’attenzione e relazione costante con collaboratori e dipendenti. Un valore che la rende meritevole di essere l’Industria Grafica dell’Anno 2019. — ODS ’19
chinchio.it
Roberto Chinchio, seguendo la classica ascesa dell’imprenditoria del nord-est, dopo aver scalato le tappe da garzone a proto di una vecchia tipografia, nel 1968 decise di mettersi in proprio acquisendo la storica “Tipografia Garbin” nel cuore di Padova. Qualche anno dopo, le mura della città stavano strette, spingendolo a uscire dal centro e cambiando il nome in “Tipolitografia Chinchio”, per ampliare la capacita produttiva e la gamma di servizi di stampa commerciale per uffici e amministrazioni. Dalla metà degli anni ’80 sono entrati in azienda i figli portando una “ventata di colore”, passando alla stampa di cataloghi e dépliant. La svolta avvenne nel 2008 con l’introduzione di una macchina roto-offset a 5 colori per cataloghi di qualità ad alte tirature. Ad oggi l’azienda è una realtà dinamica ed efficiente e con un fatturato di circa 14 milioni di euro risulta un punto di riferimento sul mercato della stampa italiana, possibile grazie a un team di quasi 100 addetti che con motivazione e passione apporta il personale contributo alla realizzazione degli obiettivi.
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UN’AZIENDA DI FAMIGLIA DAL TAGLIO MANAGERIALE Intervista a Stefano, Cristina, Carla e Alessandro Chinchio Amministratori di Chinchio Industria Grafica
Quali sono oggi i punti di forza dell’azienda? Il nostro punto cardine è la costante e continua relazione con i nostri responsabili e collaboratori, il contatto diretto e incessante permette di individuare gli eventuali punti critici in tempo reale. Puntiamo inoltre a fornire innovazione, grazie ai copiosi investimenti in attrezzature, macchinari, personale e ricerca e sviluppo, siamo dunque sempre disponibili nel ricercare nuove applicazioni da ideare e condividere con i nostri clienti. Per noi è fondamentale l’attenzione maniacale alla qualità e la data di consegna è un must. Molti clienti ci riconoscono una peculiare capacità nel trattare i colori, in quanto siamo molto abili nel riprodurre fedelmente le sfumature anche più recondite dei loro prodotti (quali tessuti, pellami, legno e altri materiali).
Superati i 50 anni di attività nella stampa commerciale, quali sono oggi le esigenze dei clienti e qual è il segreto per essere sempre all’altezza?
La vostra è sempre stata ed è ancora un’azienda di famiglia, quali sono le difficoltà maggiori e quali invece i punti di forza di una gestione di questo tipo? Difficoltà e punti di forza coincidono: ognuno di noi fratelli presidia un settore diverso. Le nostre opinioni sono fortunatamente spesso in contrasto il che ci consente di avere il giusto contraddittorio al fine di un risultato ottimale, che tiene conto di ogni punto di vista professionale ma anche personale. Abbiamo cercato di dare un taglio manageriale all’azienda con un team in grado di operare autonomamente, sotto la guida dei responsabili di reparto. Questo è un notevole vantaggio che consente a noi fratelli la possibilità di pensare strategicamente e di “guardare oltre”.
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Abbiamo diviso l’azienda in tre linee produttive completamente differenti per modalità, mentalità e tempistiche, proprio per rispondere alle più svariate esigenze dei clienti, siano esse di qualità, tempistiche, costi o di novità e sperimentazione. La linea “bianca” tratta le commesse in maniera tradizionale; la linea “gialla” coinvolge prodotti più standard e realizzati in tempi più veloci sfruttando la possibilità di combinare più commesse sullo stesso foglio macchina. Infine, la linea “rossa”, quella che definiamo “sartoriale”, la quale pone un’oculata ricerca per soddisfare tutte le richieste, tanto che molto spesso costruiamo il capitolato insieme ai nostri clienti e qui ci avvaliamo di tecnologie led, uv e h-uv. Il nostro “segreto” è proprio quello di offrire i nostri servizi unendo il know-how accumulato in tutti i nostri anni di attività agli aggiornamenti continui che possano rispondere in maniera sempre attuale e puntuale alle diverse ma soprattutto nuove esigenze.
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PREMIO SPECIALE CENT’ANNI DI STAMPA
GRAFICA NAPPA
DA PICCOLA TIPOGRAFIA A ECCELLENZA DEL PACKAGING: UN SECOLO DI STORIA E DI STAMPA Testo di Generoso Nappa Direttore commerciale di Grafica Nappa
Un sito produttivo attrezzato per la stampa offset e la stampa digitale, una capacità acquisita nel tempo di rispondere alle richieste di una clientela esigente, una divisione dedicata esclusivamente alla progettazione del packaging di lusso e alimentare. Tutto questo e molto altro fanno di Grafica Nappa un’azienda capace di farsi interlocutore privilegiato delle aziende, dotata di tecnologie all’avanguardia e un’anima green. Grafica Nappa nel 2019 festeggia i suoi ‘primi’ cent’anni e, quasi a voler suggellare l’expertise e il lungo percorso di rinnovamento che ha attraversato tre trasformazioni di processo e tre di cambiamenti di prodotto, si è aggiudicata anche il Premio Silver nella categoria Packaging per i TopAward di Fedrigoni.
Gli inizi Una piccola tipografia, la passione per le parole e un uomo che vuole cambiare la sua vita. Così ha inizio la storia di Nicola Nappa che nel 1919 è un giovane uomo di Aversa, in provincia di Caserta, con moglie e figli e che, ripartendo da zero all’indomani della Prima Guer-
ra Mondiale, decide di aprire una tipografia. La sua è una scelta molto coraggiosa perché il mestiere di tipografo era per chi aveva una grande padronanza delle parole. Compra i primi macchinari e le attrezzature, e con fierezza attacca sulla porta la targa con scritto “Tipografia Nicola Nappa”. Era l’inizio di una storia che ancora vive.Parte principalmente come editore, stampando libri di ogni genere per autori campani: tra i suoi clienti anche Benedetto Croce. Nel 1933 i figli, Generoso e Francesco, affiancano il padre e l’azienda diventa punto di riferimento per l’editoria nelle province di Napoli e Caserta. Dalla seconda metà degli anni Trenta, però, il regime fascista estende la censura a tutte le forme di arte e di cultura e all’editoria. E ovviamente la tipografia ne risente molto. Nel 1940 l’Italia entra in guerra a fianco della Germania. All’alba del 31 ottobre del 1943, i nazisti fanno brillare alcune mine collocate sotto il palazzo Cameretti, a Prata Sannita, dove don Nicola e la sua famiglia si erano rifugiati. Muoiono tutte le donne e don Nicola stesso. Dopo lo sconforto iniziale per la perdita del visionario padre, toccava ai figli, Generoso e Francesco, portare avanti il sogno.
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Il dopoguerra L’Italia del secondo dopoguerra è un paese sconfitto: danni ingenti, niente energia elettrica e produzione ferma. È l’intuizione geniale che però permette ai figli di andare avanti: collegano l’albero motore del trattore di campagna alla macchina da stampa e la produzione riparte, diventando fornitori ufficiali degli Alleati per l’intero meridione. Da qui arriva per la Tipografia Nappa probabilmente la commessa più prestigiosa di sempre, per il suo grande valore storico: ai fratelli Nappa viene commissionata la stampa delle schede elettorali per la composizione del primo Parlamento della Repubblica Italiana. È il 1948. È anche tempo di una nuova sede. Il nuovo stabilimento, più spazioso e funzionale, viene inaugurato nel 1970 e per l’occasione Tipografia Nicola Nappa, nel frattempo diventata STECNA (Stabilimento Tipografico Editoriale dei Comuni Nicola Nappa), cambia nuovamente nome e (ri)nasce “Grafica Nappa”. Nuovo stabilimento, nuovo nome, nuova vita.
La terza generazione Per Francesco e Generoso è il momento di trasferire la proprietà nelle mani dei figli Mario e Nicola, la terza generazione. I due giovani, grazie alla guida esperta dei genitori e al loro grande spirito di iniziativa, riescono a far sì che Grafica Nappa diventi il punto di riferimento per gli stampati presso gli enti pubblici. Negli anni Novanta,
però, le profonde trasformazioni avvenute con l’avvento del digitale innescano una profonda crisi di settore. Mario e Nicola capiscono che bisogna riconvertire l’attività.
Oggi Nel 2001 la quarta generazione con Generoso e Antonio, figli di Mario, affianca la terza e immediatamente capisce quanto sia necessario aprirsi a nuovi mercati. Inizia una vera e propria rivoluzione di organizzazione, competenze, impianti. Diversi tipi di stampa (offset, digitale, tipografica), allestimenti, finiture di pregio e il pieno rispetto dell’ambiente proiettano l’azienda tra le eccellenze del panorama dell’industria del packaging. Molteplici sono le società che si affidano a Grafica Nappa, appartenenti ai mercati Moda e lusso, Trasporti, Settore Horeca, Food & Beverage, Cosmetica, Farmaceutica. Dal 2015 inoltre è operativa la divisione IML per la produzione di etichette In Mould Label. Il rispetto per il lavoro, per le persone e il sentimento di fiducia reciproca sono state e sono ancora oggi la vera forza di Grafica Nappa. Il collante che ha reso grande un’azienda e l’ha portata al suo centesimo anno di vita.
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La giuria Enrico Barboglio
Renzo Callegari
Valentina Carnevali
Fausto Ceolini
Luca Fiammenghi
Laureato in Ingegneria elettronica, dal 1989 è promotore della costituzione di Associazioni e Community di imprese nel settore ICT e del Printing. Dal 1991 è Segretario Generale di Asso.It, Associazione Italiana Produttori di Apparecchiature informatiche, nel 2000 contribuisce alla costituzione del Capitolo Italiano di Xplor, associazione che riunisce gli utilizzatori di tecnologie per la stampa digitale e la gestione documentale. Nel 2011 diventa Segretario Generale di Argi, l’Associazione dei Rappresentanti dei Costruttori di Macchine per l’Industria Grafica. Dal 2005 è Presidente di 4IT Group, società di servizi e ricerche di mercato per imprese e associazioni che operano nel mercato ICT, Graphic Arts e Direct Marketing. Organizzatore di eventi ed editore di pubblicazioni sul settore della gestione documentale e del digital printing prima è direttore della rivista Digital Document Magazine e autore di diverse pubblicazioni e ricerche. Dal 2016 è anche CEO di Stratego Group.
Renzo Callegari è nato a Milano il 29 settembre 1946. Ha conseguito il diploma di Progettista grafico presso l’Istituto Rizzoli di Arti Grafiche. Ha inziato la sua carriera presso la Rizzoli Editore, dove come assistente prima e come Responsabile Tecnico Pubblicità poi, ha curato stampati commerciali, libri e periodici. Il suo ingresso nel mondo pubblicitario come Direttore di Produzione Stampa avviene all’inizio degli anni settanta. Inizialmente in FCB (1971 - 1974), successivamente in ODG (1974 - 1984) e per oltre quidici anni è stato direttore della Lowe Pirella Gottsche. Dal 2000 al 2011 è stato Direttore Centrale del Reparto Produzione in Lowe Pirella Fronzoni. Nel 2012 è consulente presso Craft Worldwide, struttura di gestione delle produzioni del Gruppo IPG. Attualmente è consulente per le produzioni presso CHEIL Italy. Negli ultimi anni si è occupato, in particolare, di ricercare e sviluppare soluzioni tecnologiche e informatiche finalizzate alla gestione di progetti/clienti complessi come: grande distribuzione, quotidiani, gruppi internazionali. Nel 2001 è stato eletto Presidente di ASSOPROD, Associazione Direttori di Produzione Stampa delle Agenzie Italiane e degli Editori, aggregata ad Assografici.
Valentina è co-fondatrice di Stratego Group, la rete di imprese nata nel 2016 dall’unione di Zeta’s e 4IT Group e polo di competenza editoriale, di contenuti, di eventi, di ricerche e analisi e di formazione a favore del mercato della Stampa e della Comunicazione. Nel suo ruolo di Chief Marketing Manager coordina le attività di marketing e comunicazione e i progetti del Gruppo. È co-fondatrice di 4IT Group, società specializzata nella gestione di attività per conto di associazioni e gruppi di impresa del settore della stampa digitale, off-set e specialistica e della comunicazione, per la quale si occupa delle attività di marketing e di cooperazione internazionale. Dalla sua fondazione nel 2010 è Segretario Generale di DMA Italia (Associazione per il marketing diretto e data-driven) e siede nel Direttivo della Global DMA, un network che raccoglie tutte le associazioni di Direct Marketing nel mondo. È laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano.
Laureato in Ingegneria a Padova e con un master in Gestione Integrata di Impresa (CUOA), oltre a una certificazione Black Belt Lean Six Sigma, si occupa da sempre di giornali, aziende grafiche e cartotecniche. Dopo esser stato Project Manager alla direzione tecnologie della Mondadori, diventa direttore tecnico di aziende editrici di quotidiani, quindi direttore generale in un’azienda veronese di stampa, poi amministratore delegato in un’azienda grafica milanese acquisita tramite operazione di M&A con trasformazione della stessa in Print Service Provider. Successivamente si sposta a Roma come direttore della divisione grafica Stabilimento Salario presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. In tale ruolo ha sviluppato vari progetti come la trasformazione della Gazzetta Ufficiale da prodotto cartaceo a prodotto multimediale e multicanale e un progetto di stampa digitale web full color con uscita diretta sulle linee di finishing. Attualmente supporta le aziende nei processi di trasformazione digitale in ottica Industria 4.0. È membro di giunta e past president di Xplor Italia e socio fondatore di Business Angels Verona (Startup e Coworking).
Visual designer freelance nell’ambito della progettazione grafica, fotografia, editoria digitale, è docente a contratto del corso Tecniche grafiche avanzate presso la Facoltà del design del Politecnico di Milano. Racconta ai suoi studenti di sistemi di riproduzione, dalla stampa ai dispositivi, ma in particolare il “come si fa”, partendo dall’idea, a realizzare un prodotto finito. Dal 1990 si divide tra lo svolgimento della libera professione, la formazione istituzionale e la consulenza. Istruttore Certificato Adobe dal 2005, beta-tester dei software grafici e Partner di Adobe Solution Network, collabora nella formazione o aggiornamento del personale interno di studi fotografici, agenzie o realtà attive nei settori della comunicazione visiva, editoria, postproduzione digitale, brand identity. Grazie all’esperienza maturata tra ripresa con banco ottico, camera oscura, fotocomposizione, colla cow e rosso coprente si diverte a contaminare tradizione e nuove tecnologie, là dove multisensorialità e multicanalità possono contribuire a valorizzare i contenuti del progetto. Giornalista pubblicista ha redatto articoli in merito a tecniche, tecnologie, strumenti della progettazione e contenuti della comunicazione, argomenti di cui è anche relatore in incontri pubblici o convegni dedicati.
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Stefano Lavorini
Franco Martinetti
Giuseppe Peccati
Marco Sachet
Laurea in Letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma, esperienze professionali all’estero, e poi l’arrivo a Milano nel 1981, con l’ingresso nel mondo dell’editoria B2B. Nel 1985, dopo una breve esperienza come vice direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio, dà inizio a un’intensa attività di consulenza nel campo dell’editoria e della comunicazione. Nel ’90 assume la direzione della rivista Imballaggio (allora della RCS Rizzoli), che mantiene fino al ’94, anno in cui fonda e dirige la propria casa editrice Edizioni Dativo. Il mensile che porta la sua firma è ItaliaImballaggio, rivista bilingue che dà voce alla “cultura” italiana dell’imballaggio, a cui nel tempo ha aggiunto il semestrale di approfondimento Impackt (che apre una riflessione interdisciplinare sul ruolo del packaging nella società dei consumi), e Converting (trimestrale sul mondo della stampa e del converting.
Franco Martinetti vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Brera, sezione disegno e pittura. Si è diplomato alla Scuola Umanitaria in grafica pura e grafica editoriale. Entra in Max Factor come creativo per packaging. Nel 1970 intraprende la libera professione, sviluppando progressivamente le sue capacità, fra gli altri, nei settori dell’Agricoltura e dell’Elettronica professionale e di consumo. Nel corso di questi anni ha sviluppato collaborazioni sia con multinazionali, come Lg Electronics, Haier, ecc e sia con piccole e medie imprese. Si segnala nel 1976 l’inizio della sua lunga e attuale collaborazione con Bayer Divisione Agraria, così come quella con Epson Italia spa iniziata nel 1982. Collabora con la Fiera di Milano per logotypes, espone packaging innovativi al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Ulteriore riconoscimento al suo lavoro e professionalità l’ottiene nel 1995 quanto viene invitato alla Biennale di grafica a Buenos Aires, così come nel 1996 esponendo i suoi progetti a Montevideo. Negli ultimi dieci anni ha aggiunto ai suoi servizi nuove specializzazioni quali eventi speciali, organizzazione meeting e stand sempre con una grossa impronta grafica. Ora ricopre la funzione di Art Director. Dal 1974 è socio TPP.
Nato il 18 gennaio 1944 a Rozzano (Milano). Uscito dalla scuola dei Martinitt inizia a lavorare molto giovane presso le Industrie Grafiche De Pedrini come operaio di fotolito e cliché. Lascia l’azienda nel 1969 in qualità di Capo reparto ed entra nel mondo delle agenzie di pubblicità dove ricopre la carica di Responsabile e direttore di produzione (stampa, controllo qualità, traffico, fiere, mostre di oggestitica e promozionale) per agenzie di primaria importanza quali Publinter WPT, Admarco, Ogilvy&Mather, Leo Burnett. Nel 1978, a 34 anni, diviene dirigente e viene chiamato per diversi anni alle Università Cà Foscari di Venezia e Luiss di Roma per tenere Master di Comunicazione sulla pubblicità. Per più di dieci anni aggiorna il listino dell’Assap (Associazione Italiana Imprese di Pubblicità e Comunicazione). Con Renzo Callegari fonda l’Asso Prod (Associazione dei Responsabili Produzione delle Attività di comunicazione Pubblicitaria). Oggi collabora con la Event Management e con diverse agenzie di pubblicità per la risoluzione di problemi di stampa e di promozioni.
Marco Sachet è laureato in Medicina veterinaria. Dopo un breve periodo di esercizio della libera professione, nell’83 entra nel mondo alimentare presso l’Associazione Industriali delle Carni. Dal 92 è Direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio, la packaging community nazionale che accoglie e collega, in forma associativa, gli operatori economici che ritengono utile conoscere e applicare la scienza dell’imballaggio. Più in generale, l’Istituto è il punto di incontro di tutti coloro che riconoscono l’importanza sociale, economica e ambientale del packaging. Dal ‘98 fino al giugno 2019 è stato Amministratore delegato di Packaging Meeting Srl, la società di servizi dell’Istituto che si è caratterizzata come la scuola italiana di riferimento per l’aggiornamento professionale in tema di packaging. È docente nei corsi promossi dall’Istituto e in attività di formazione organizzate da altri enti, comprese le Università. È relatore abituale in occasione di convegni riguardanti l’imballaggio anche all’estero.
Il Club delle Eccellenze
A
E
ACM A. De Robertis Albertini Packaging AMB Andersen Arbe Guatteri Arca Etichette Arti Grafiche Julia Arti Grafiche Turini
Eurolabel Eurostampa
B Boxmarche
C Cartotecnica Gold Print Cellografica Gerosa Centro Stampa Digitalprint Chinchio Industria Grafica CLX Europe
D Di Mauro Flexible Packaging
F Fiorini International
G Ghelfi Ondulati Goglio Gruppo Gpack Grafica Metelliana Grafical Grafica Nappa Grafiche Favillini Grafiche Milani Grafiche Trotta Perugia Gruppo Cartotecnico Abar Litofarma Gruppo Goglio Gruppo Masserdotti Gruppo Pro-Gest Gruppo Sada Gruppo SIT 52
ODS ’19
I IMAG Industrialbox Industrie Grafiche Bressan Ist. Poligrafico Zecca dello Stato
L L.E.G.O. La Commerciale Labanti e Nanni Labe La Prensa Lazzati Industria Grafica Leaderform Longo Lucaprint Group
M Marchesi Grafiche Editoriali Mediagraf Minimegaprint
N Nava Press Nuceria Group Nuova Erreplast
P Palladio Group
Pesenti Alessandro Pixartprinting Poligrafici Il Borgo Poligrafico Roggero & Tortia Press Up Primaprint Printer Trento Pusterla 1880
R Rotas Rotolito Lombarda Rotomail
S Sacchital Sales Sismaitalia Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo
T tech:art Tipolitografia Zardini Tonutti Tecniche Grafiche
V Varigrafica Alto Lazio Vimer
O S C A R D E L L A S TA M PA 2 0 1 9
ORGANIZZATORE
IN COLLABORAZIONE CON
MEDIA PARTNER
PACKAGING, LABELING, CARTOTECNICA
SPONSOR
EVENT PARTNER
PATROCINIO
COLOPHON pubblicato nel novembre 2019 Stratego Group Via Cassanese 224 20090 Segrate (MI)
direttore responsabile Enrico Barboglio
www.strategogroup.net
redazione Giulia Virzì Stratego Group
stampa Lazzati Industria Grafica www.lazzati.biz
legatoria Legatoria Effepi www.legatoriaeffepi.it
carta Gruppo Cordenons Copertina, Stardream 2.0 Pluto 340 g/m2 Pagine interne, Astropremium White 145 g/m2 foil Luxoro Light Line Laser Seamless
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Gli Oscar della Stampa vi danno appuntamento al 2020 per la XXIX edizione.