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strategie e tecniche della comunicazione stampata n
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Print buyer
tutto il bello della stampa
Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi ₏ 6,50
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I processi di nobilitazione della stampa con Grafiche Mercurio diventano vere e proprie opere d’arte dal valore unico. L’obiettivo dell’azienda è da sempre rivolto all’innovazione di mezzi e di strutture tecnologiche all’avanguardia, pur mantenendo un forte e indissolubile legame con la tradizione della stampa. Grafiche Mercurio è marchio di qualità, con uno sguardo rivolto al futuro.
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... e per il settore dell’imballaggio
certificate
Il portale del packaging
La tua informazione quotidiana on line
5 Qualcosa d’importante s’è spezzato nel nostro modo di stare al mondo se tutto sembra andare storto, se persino la neve che avvolge le nostre città con quei larghi, candidi fiocchi mandati dall’alto ad arrotondare le nostre asprezze genera un clima d’emergenza, come se fossimo sempre vicini a una catastrofe di turno, una sirena incalzante che suona nella testa e smorza la fiducia e toglie la speranza. Basta. Sconnettiamoci. Sono tante le cose belle che vediamo germogliare anche in questo momentaccio, nonostante gli imperdonabili ritardi della nostra vecchia Europa e le mille difficoltà delle aziende e delle nostre vite. Pensiamo alla genialata di Benny Landa, lo Steve Jobs della stampa digitale, che s’è messo a giocare con le nanotecnologie sulle macchine a getto d’inchiostro aprendo le porte – lo sapremo meglio a Drupa – a una nuova rivoluzione della stampa che qualcuno ha già battezzato... nanografica. E che dire dei dati appena forniti dalla Fondazione Edison, l’indice delle eccellenze europee, dove scopriamo che noi italiani siamo ancora campioni nell’alta qualità, imbattibili nel dare valore ‘artigianale’ alle cose che facciamo, nella capacità di lavorare in condizioni difficili, di risultare simpatici a tutti i popoli… e che siamo i più bravi nel design, nell’architettura, nella stampa, nella viticoltura, nelle biotecnologie, primi al mondo come costruttori di yacht e di macchine per il packaging, primi nella componentistica, nelle ceramiche, nel tessile d’alta moda e in tanto altro ancora. E se nel pianeta Terra si bevono ogni anno 14 miliardi di tazzine di caffè italiano (Lavazza), si mangiano centinaia di tonnellate di biscotti e panettoni italiani (Balocco), si bevono milioni di ettolitri di birra Peroni, si acquistano chilometri di abiti, scarpe e borse firmati dai nostri super sarti qualcosa vorrà dire, o no? E qualcosa vorrà dire se il patrimonio artistico della sola Firenze vale quanto quello di tutta la Spagna? Certo, vorrà dire che la nostra storia, la nostra arte, la nostra cultura sono un capitale vitalissimo e imbattibile e allora non ammainiamo le bandiere perché, come si dice a Napoli, a nuie chi c’accire? *
pensieri fuoricorso
LA VITA È BELLA
Anna Aprea *a noi chi ci ammazza?
giornalista aprea.a@ilpoligrafico.it
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in copertina
tutto il fascino
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20 Scegliere i font giusti per il web. Consigli, curiosità, informazioni e tanto altro per fare scelte in linea con i propri gusti... ma senza sbagliare.
Siamo i più social del mondo. L’Italia è il Paese con il più alto utilizzo dei social media. Una audience immensa che è anche un’immensa opportunità di marketing.
> > > > > > > > 5 bella > > > > > > > > > > > > > > > pensieri fuoricorso La vita è > > > > > > > > > 8 iche > > > > > > > > > > > > > > > la copertina Informazioni tecn
TendenzE
ione > > > 24 2.0: criteri, novità e qualche divagaz Grafica Scegliere i font per il web > > > > > > 37 iche da vedere e da toccare > > > effetti speciali Preziosità serigraf
Comunicare
> > > > > > > 20 simo è dei social media > > > > > > direct marketing Il futuro pros > > > > > > > 28 delle... patinate > > > > > > > > > > Carta che crea Sotto il segno
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Occhio al taglio della carta. È bene conoscere tutti i trucchi per prevenire eventuali errori: strappi, overcut, angoli fatti male, ondeggiamenti e via tagliando...
incontri
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Intervista a Luca Barabino. Banche, private equity, legal… ecco un’agenzia che ha il primato assoluto nella comunicazione finanziaria in Italia. E non solo.
Serigrafia glitterata, metallizzata, stampa caldo e sbalzo, sono solo alcune delle tecniche di nobilitazione utili per accendere la stampa di luce e di bellezza.
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> > > > > > 16 abino&Partners > > > > > > > > > > Intervista Incontro con l’ad di Bar
tecnologia
prêt à porter 35 ici e designere, ecco la stampante STAMPA DIGITALE Dedicata a graf > > > > > > 44 facile... > > > > > > > > > > > > > > FINISHING Tagliare la carta: sembra
RUBRICHE
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> > > > > > > zione per il packaging > > > > > > echi di stampa Nasce la certifica > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Grandangolo Tema: il calendario > > > > > > > tutto un po’ > > > > > > > > > > > > Cartiere Iniziative, progetti e di > > > > > > > > ’universo carta > > > > > > > > > > Supporti Collezioni e novità nell razzini > > illante per le Morandine di Sonia Ped Grandangolo Un packaging sfav > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > agenda Tutti a Drupa 2012 >
10 42 48 51 54 56
sommario
e t t e h c i t e e l l e d
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Tre segnalazioni da fare. L’articolo sui social media, tema all’ordine del giorno nelle aziende come nelle agenzie: Moreno Martelloni ce ne parla a pagina 20. C’è poi un’importante intervista dedicata a Barabino & Partners, una vera e propria eccellenza nell’ambito della comunicazione d’impresa. Leggetela, è a pagina 16. Altro tema di rilievo, quello trattato da Lorenzo Capitani a pagina 24 che ci racconta quali sono i font e i caratteri della nuova grafica destinata al web.
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informazioni tecniche
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c o p e r t i n a ver etichetta aco Spa,
La copertina è stata stampata da Grafiche Parole Nuove in offset
Stampata da Pilot Itali l’etichetta della copertina è in materiale PP bianco 90 TC, con adesivo removibile. Stampa offset 4 colori + cold foil per la cornice + 2 colori serigrafici.
quadricromia su una carta Garda Gloss 2 da 250 g/m di Cartiere del Garda.
Una parziale deadesivizzazione del retro ne facilita il distacco.
o etichetta rel”tr a due superfici
Etichetta “Strip Labe a sovrapposte stampata da Pilot Itali TC. 90 Spa in materiale PP bianco pata a L’etichetta superiore è stata stam ice 6 colori offset + cold foil per la corn a6 iore infer lla Que . + verniciatura flexo + ice corn la colori offset + cold foil per è riore verniciatura flexo. L’etichetta supe quella facilmente removibile per scoprire per tata adot e vien inferiore. In genere orsi. conc buoni sconto, promozioni,
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Sulla copertina Emilplast ha applicato una plastificazione lucida, sulla quale è stato realizzato a riserva (per lasciare in risalto le cornici) uno speciale intervento di verniciatura serigrafica che consente di ottenere un interessante effetto telato.
pilot italia spa ha stampato le etichette della copertina Nata nel 1968 come filiale italiana della Pilot France, Pilot Italia Spa è una delle aziende leader nel mercato italiano delle etichette autoadesive. La qualità della stampa e dei processi di produzione, una lunga esperienza del management nel settore, importanti investimenti tecnologici sono gli asset che contraddistinguono da sempre Pilot Italia Spa, un’azienda che può offrire ai suoi clienti le soluzioni più avanzate per il settore del packaging. Produce principalmente etichette autoadesive, film per blister, etichette farmaceutiche, etichette per la tracciatura, security labels, cartoncini ed etichette promozionali. Una tappa importante dello sviluppo organizzativo e gestionale dell’azienda è il nuovo polo produttivo di Merate che si estende su una superficie di 20.000 mq,
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interamente dedicato all’attività di stampa di materiali autoadesivi, pienamente operativo da gennaio di quest’anno. www.pilotitalia.com
emilplast ha nobilitato la copertina di
Da oltre 25 anni Emilplast Srl affianca creativi e stampatori per nobilitare e arricchire stampati. Assieme alla consociata Vepa Srl l’azienda offre supporto tecnico per lavorazioni di serigrafia, verniciatura UV offset, plastificazione e accoppiatura, incapsulatura, stampa a caldo. Le due aziende sono in grado di studiare, suggerire e realizzare effetti polisensoriali che trasformano un semplice stampato in opera d’arte. www.emilplast.com
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echi di stampa ev en ti & n o vi tà
pixartprinting
stupisce ancora con i “fotoquadri” Come sempre Pixartprinting è alla ricerca di nuovi prodotti e servizi per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Di recente ha inserito in catalogo i fotoquadri, un’idea originale per trasformare le fotografie digitali in quadri da parete. Realizzati su pannelli con effetto Canvas e stampati anche sul profilo, i fotoquadri sono ideali per arredare locali, uffici, negozi e organizzare mostre fotografiche. Sul sito pixartprinting.it, nella sezione grande formato, è possibile visionare tutti i formati disponibili, dal 20x20 al 40x70 cm, con orientamento sia orizzontale che verticale. Una galleria fotografica da non perdere Per far conoscere ai clienti il nuovo servizio, i fotoquadri sono stati oggetto di una recente “promoflash 72h”, l’applicazione disponibile in esclusiva per gli utenti della pagina Facebook Pixartprinting.it, dedicata alla promozione speciale di un prodotto con scadenza settimanale. L’iniziativa ha riscosso successo tra i clienti tanto da dare vita a una galleria fotografica con alcuni esempi applicativi attualmente on line.
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Ideali per l’arredamento d’interni «L’entusiasmo dei nostri clienti per le novità che presentiamo è davvero la nostra più grande soddisfazione» ci ha detto Matteo Rigamonti, presidente dell’azienda veneziana. «È proprio da questo atteggiamento di fiducia che traiamo ispirazione e voglia di innovarci quotidianamente. Siamo il “one stop shop” della stampa italiana e, coerentemente con questa mission, continueremo a proporre nuove soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze di stampa della clientela professionale che in un click può disporre di una gamma completa di prodotti».
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Case di Milano
Un volume dedicato a designer e architetti Dedicato agli architetti, agli arredatori, agli interior designer e ai tanti appassionati d’arte, questo volume edito dalla casa editrice AdArte di Torino è stato realizzato da Anna Orlando, storica dell’arte, e da Barbara Corsico, architetto e fotografa d’interni. Entrambe le autrici sono entrate in una ventina di case milanesi, molte delle quali aperte per la prima volta, e ne hanno svelato, con l’obiettivo e con la penna, la dimensione privata. Case d’epoca e loft, atelier aperti agli amici o case per famiglie numerose, pareti decorate da collezioni d’arte moderna e classica, case disegnate da architetti famosi, personalissime sedimentazioni di anni di viaggi e di incontri, terrazze inaspettate con giardini pensili o affacci su antichi chiostri... Tutto questo e molto di più è Case di Milano, un libro da collezione ma anche un libro utile per chi ha bisogno di capire tendenze, mode, sorprese e piccole, stupefacenti curiosità della grande Milano.
Cartimballo
Case di Milano, AdArte, novembre 2011 - 160 pp., 218 ill. colori, rilegato con sovraccoperta, 235x330 mm 65,00 euro. info@adartepublishing.com
presenta a Promotion il suo nuovo sito di web to print Cartimballo amplia la sua offerta di prodotti con un nuovo servizio di stampa digitale on demand (cartimballotpg.it): un sito dal quale è possibile scaricare gratuitamente i tracciati di decine di modelli di display, espositori, packaging e ordinare on-line tutto ciò che occorre per allestire eventi, fiere, convention. La consegna, così assicurano in azienda, è rapidissima, in 24/48/72 ore a seconda della quantità e del modello. Cartimballo opera oggi in due stabilimenti produttivi a Falzè di Piave in provincia di Treviso e Azzano in provincia di Pordenone. Entrambe le strutture sono dotate di tecnologie innovative e vi operano oltre 60 tecnici. «L’offset richiede una grande esperienza che noi possiamo di certo vantare» dice Dario Zamai «ma lo stesso vale per la stampa digitale, per la quale utilizziamo attrezzature di ultima generazione». Cartimballo opera in regime di qualità certificata ISO 9001.
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chiama il nr. 0275291028 oppure vai sul sito www.stampamedia.net
le buone idee di stampa costano solo 33 euro. abbonati oggi stesso a print buyer
echi di stampa certipack
la garanzia di qualità per il packaging Le aziende coinvolte nella produzione di imballaggi cartotecnici possono oggi contare su CERTIpack, un nuovo strumento di certificazione tecnica riconosciuto dall’ente TÜV Austria. Si tratta della prima certificazione tecnica nell’ambito del packaging della quale potranno beneficiare non solo le aziende cartotecniche, ma anche i print buyer che potranno così ridurre le loro verifiche sul fornitore prescelto in quanto già certificato da auditori tecnicamente qualificati. CERTIpack prende in considerazione l’intero ciclo produttivo, dalle fasi di prestampa e stampa fino ai processi di nobilitazione, fustellatura, finestratura, incollatura e rivestimento delle scatole, per un totale di ben 23 lavorazioni. «L’idea» dichiara Alberto Sironi di Studio Xilox (www. studioxilox.it), l’ente che ha messo a punto questa certificazione, «si è concretizzata dopo aver riscontrato il successo ottenuto da CERTIprint, l’equivalente per il settore grafico, già adottato da numerose aziende italiane, fra cui Rotolito Lombarda, Arvato NIIAG, Industrie Grafiche Arbe e, più recentemente, Esperia e Printer Trento alle quali seguiranno Grafiche Antiga e Mazzucchelli. Sulla scia di questa risposta positiva, ci è sembrato interessante rivolgerci anche al mondo del packaging e offrire uno strumento che garantisce la qualità del prodotto finale».
drupa 2012
in arrivo (forse) la rivoluzione della stampa
www.print-buyer.it
Il pioniere per eccellenza della stampa digitale, nonché fondatore dell’israeliana Indigo, Benny Landa, ha deciso di tornare a far parlare di sé. Questa volta legando il proprio nome a un’altra innovativa tecnologia. Landa, che detiene già 700 brevetti a suo nome, ha appena depositato dei brevetti relativi a una nanotecnologia legata alla stampa. Registrata come “digital nanographic printing”, la tecnologia sembrerebbe una variante della stampa inkjet, basata sull’utilizzo di inchiostro composto da particelle minuscole “più piccole di un microbo … e da una testina di stampa che utilizza microgocce per stampare su qualsiasi tipo di materiale”. Le soluzioni basate su questa nuova tecnologia verranno presentate in anteprima a Drupa e saranno indirizzate agli stampatori commerciali, editoriali e di packaging.
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stampa il libro più grande al mondo Di primati Litorama ne aveva già – ad esempio è l’unica azienda italiana ad aver installato due impianti di stampa offset extra-large 150x205 cm a 4 e 5 colori – ma di recente se n’è aggiunto un altro, visto che ha stampato il libro più grande al mondo, un atlante di dimensioni eccezionali (1,8x2,78 metri), che l’azienda ha prodotto su una Koenig & Bauer a 5 colori e verniciato in macchina. La rilegatura del libro, che ha dovuto affrontare non poche difficoltà tecniche, ha richiesto l’aiuto dei migliori artigiani al mondo. Per questo l’editore, l’australiana Millenium House, si è rivolto alla Legatoria LEM che ha confezionato il libro completamente a mano. Ogni passo nella produzione ha sfidato i processi esistenti sia nella stampa che nella legatoria, ma Litorama, leader nella stampa indoor e outdoor, quattro sedi produttive e 40 anni di esperienza, non poteva non soddisfare tutte le richieste del cliente. Qualche curiosità: il libro pesa 120 chili e ha 128 pagine illustrate. Earth Platinum è una vetrina dell’artigianato di oltre 100 cartografi, geografi e fotografi internazionali che insieme presentano una vista impareggiabile del mondo.
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Litorama
marchesi grafiche editoriali
entra nel business della stampa digitale
La HP Indigo 7500 installata nello stabilimento di Marchesi Grafiche Editoriali stampa fino a sette colori, compreso il bianco, su una grande quantità di supporti speciali. Il kit opzionale per substrati permette all’azienda romana di utilizzare materiali di grammatura fino a 400 g/m2 o 460 micron.
Con una nuova HP Indigo 7500, Marchesi Grafiche Editoriali entra nella stampa digitale e si appresta così a gestire un grande progetto di direct marketing che prevede la stampa di milioni di documenti con contenuti personalizzati. L’azienda ha clienti che spaziano dall’editoria alla moda, al lusso ai quali offre brochure, cataloghi, volumi d’arte e storici, opere enciclopediche con rilegature artigianali, prodotti finanziari. I due fattori che accomunano la stampa tradizionale e la stampa digitale in Marchesi Grafiche Editoriali sono rappresentati dalla completezza del servizio (dalla prestampa alla legatura, sino alle offerte innovative legate ai device mobili) e dall’affidabilità. «In questo contesto l’introduzione delle tecnologie digitali grazie all’acquisto della HP Indigo 7500», spiega Stefano Marchesi, general director dell’azienda romana, «ci consente di soddisfare le nuove esigenze dei nostri clienti, che vogliono tirature ridotte senza rinunciare alla qualità della stampa e soprattutto la personalizzazione del dato variabile». www.marchesigrafiche.it
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barabino&partners
la più gra nde soc ietà di comunicazione finanziaria ital iana , ses ta in E uro pa e dec ima al mon do . U na sed e app ena ape rta a N ew Y ork al 596 di M adis on A ven ue . A L uca B ara bin o , che l ’ ha fon dat a e la diri ge , abb iam o rivo lto alc une dom and e sul la cult ura digi tale dell e azie nde , sul futuro della stampa e dell a com unic azio ne .
Luca Barabino
“Siamo ambasciatori delle aziende italiane nel mondo”
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chille Perego giornalista economico achille.perego@libero.it
Un designer prestato (con successo) al mondo della comunicazione. Se non fosse diventato “PR” e non avesse costruito in 26 anni la più grande società di comunicazione finanziaria e d’impresa italiana, sesta in Europa e decima al mondo, al 55enne Luca Barabino sarebbe piaciuto fare l’architetto o il giardiniere. In un caso o nell’altro, non avrebbe mai rinunciato a quella dote speciale che i suoi partner hanno confessato a fine 2010 in un’intervista alle Iene, in occasione del venticinquesimo compleanno della Barabino & Partners: non mollare mai nella vita e nel lavoro. Genovese, grande tifoso della squadra di calcio del Grifone (dove siede anche nel cda), Luca Barabino, ideatore, fondatore, testa e cuore della B&P (dove ricopre la carica di presidente e ad), è un protagonista e un osservatore
privilegiato per capire come sta cambiando, in Italia e all’estero, il mondo della comunicazione. B&P è nata come agenzia di comunicazione finanziaria. Oggi è un gruppo diversificato sia nella comunicazione, sia nella presenza in altri mercati europei e persino negli Usa. In questo senso, come è cambiata la comunicazione? La comunicazione finanziaria ha avuto la sua diffusione, diciamo “popolare”, negli anni Novanta con il popolo dei Bot che si è avvicinato alla Borsa. Oggi il suo perimetro si è ristretto e siamo passati alla comunicazione della “crisi”, dai posti di lavoro persi allo spread. Questo non significa che la comunicazione finanziaria non abbia ancora una grande importanza, e contempli soggetti diversi, dai banchieri agli analisti, dai revisori dei conti
alla comunicazione legale, si pensi ai grandi studi di avvocati d’affari internazionali, inglesi e americani. Detto questo, di fronte alla riduzione del mercato della comunicazione finanziaria, negli ultimi anni abbiamo diversificato la nostra attività e da ultimo siamo entrati in un settore in cui crediamo molto, quello della comunicazione sportiva con la divisione B&P Sport. Ma la nostra mission, confermata l’anno scorso dall’apertura della sede di New York, è quella di essere ambasciatori del made in Italy nel mondo. Che differenza c’è tra la comunicazione finanziaria in Italia e quella negli altri Paesi europei o in America? Il tratto comune è quello del sempre più visibile passaggio alla comunicazione digitale. Le faccio un esempio: oggi per un
Esperienza , innovazione , competenza Genovese, 55 anni, studi di architettura e design, Luca Barabino ha creato la Barabino & Partners nel 1985 facendola diventare, in oltre 26 anni, la più grande società di comunicazione finanziaria e d’impresa italiana, con oltre duecento clienti e circa 37 milioni di euro di ricavi. Dal quartier generale di Milano, nella prestigiosa sede di Foro Buonaparte 22, la Barabino si è sviluppata negli anni prima in Italia (con gli uffici di Genova e di Roma) e poi all’estero, da Bruxelles a Londra, Berlino e infine, l’anno scorso, a New York con la nascita della B&P Usa al 596 di Madison Avenue, quattordicesimo piano dello storico grattacielo Fuller Building. Negli ultimi anni la B&P ha diversificato la sua attività entrando con forza nel settore della comunicazione digitale con le divisioni B&P Labs. Recentemente sta entrando con successo anche nella comunicazione sportiva (B&P Sport).
incontri ravvicinati
al servizio di un grande gruppo
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incontri ravvicinati
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Officina di Arte Grafica Lucini i gioiellieri della stampa Un gruppo di comunicazione che ha fatto della qualità uno dei suoi must non poteva che scegliere, tra i suoi stampatori, aziende di grande livello. Se per grandi tirature la B&P si rivolge anche a stampatori roto, scegliendo tra le principali aziende italiane, per la stampa piana da sempre preferisce affidarsi a un piccolo pool di stampatori di fiducia, da Fontegrafica all’Officina di Arte Grafica Lucini di Milano, storica stamperia milanese fondata nel 1924 da Achille Lucini e oggi guidata da Giorgio Lucini, classe 1941, terza generazione della famiglia. Un’azienda di stampa piana che ha sempre lavorato “in silenzio”, senza voler salire alla ribalta (interpellato, Giorgio Lucini ha mantenuto come sempre il suo stretto riserbo), ma che in ottant’anni di attività ha stampato più di 5 mila volumi d’arte e migliaia di pubblicazioni commerciali abbinando qualità artigianale e nuove tecnologie. Una filosofia che ha trovato la sua massima espressione nella collaborazione con Bruno Munari. Achille Lucini collaborò con Munari fin dagli anni Trenta, Ferruccio (seconda generazione) all’inizio degli anni Cinquanta fece con Munari i primi esperimenti di serigrafia con l’uso dei colori a smalto e Giorgio ha pubblictao più di un capolovoro di Munari, compreso l’anno scorso il Libro illeggibile nero bianco giallo 1956, «da un prototipo trovato - racconta Giorgio - tra le carte di mio padre».
“In un contesto di comunicazione sempre più effimero e fatto di bit, la carta acquista valore proprio per la sua fisicità: un punto fermo e tangibile che cattura l’attenzione perché esce dal coro. E rimane lì, a disposizione”. Luca Barabino grande gruppo bancario la vecchia, classica newsletter ormai è obsoleta. Allo stesso modo abbiamo riscontrato come, in tutto il mondo, sia molto più veloce e meno costoso raggiungere il target di 2 o 3 milioni di contatti lanciando su Facebook il nuovo modello di una scarpa Nike rispetto alla classica campagna su giornali o tv. Tornando alla comunicazione finanziaria, diciamo che all’estero è più rigorosa, dall’aplomb più anglossassone, con meno “fuochi d’artificio” e più sobrietà. Come vede il futuro della carta stampata? Ormai la comunicazione digitale rappresenta il 25% del mercato. Ma su internet il problema non è solo quello di “esserci” ma di “come esserci”. Dieci anni fa per un’azienda era indispensabile costruire il sito internet. Oggi, con l’esplosione delle community, dei blog, dei social network, la prima cosa che chiede un cliente è un piano “digital” di comunicazione. Che vuol dire uno studio attento dell’azienda, del marchio, del target, delle piattaforme da utilizzare.
Un piano digitale di comunicazione non si improvvisa e per questo abbiamo creato una divisione specifica: Barabino Labs. Perché la rete, diversamente dai media tradizionali, richiede la capacità di saperla interpretare. In internet le relazioni si costruiscono nel tempo, come la fiducia o la fidelizzazione verso un brand. Il digitale è un modello che ha cambiato totalmente la cultura e anche il ruolo degli strumenti tradizionali. In questo senso, la carta, quindi il depliant o la brochure, fanno parte di un’unica piattaforma di comunicazione che integra il digitale e il cartaceo. È un punto fermo, tangibile, che non scorre via in un attimo e quindi cattura l’attenzione proprio perché esce dal coro e rimane lì a disposizione. Sta sulla scrivania come l’invito per un evento, magari realizzato con soluzioni grafiche e cartotecniche innovative e creative. In quali contesti lo stampato può dare il valore aggiunto alla comunicazione? Soprattutto in particolari contesti di mercato (lusso, food, wine) il prodotto stampato
offre la possibilità di comunicare, al di là dei contenuti, il valore di marca e di prodotto attraverso le possibilità creative e le soluzioni di stampa e cartotecniche di alto livello. Possiamo anche dire, in questo senso, che il digitale ha cambiato la funzione della carta. Ovvero, strumenti di comunicazione su carta che tendono a essere sempre meno “stampati/ informazioni” per diventare sempre più oggetti che “bucano” il flusso della comunicazione digitale proprio grazie alla loro fisicità. Considerando le richieste dei vostri clienti, dove si esprime il messaggio su carta? L’uso della carta resta ancora fondamentale nel contatto commerciale one to one. Ad esempio, per le reti commerciali dei player finanziari e assicurativi dove la “concretezza” della proposta svolge un ruolo fondamentale in termini di percezione dell’affidabilità. Dall’altro lato la qualità creativa e tecnica di una brochure o di un catalogo diventa espressione del valore di un prodotto e della sua eccellenza.
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STAMPA DIGITALE SU CARTONE
direct marketing
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direct marketing e social media: Un matrimonio ancora incerto
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foto www.dreamstime.com
I segnali e la buona volontĂ ci sono... poche ancora le azioni concrete
di Moreno Martelloni L
Consigliere delegato AIDIM
e aziende italiane e i nuovi media
Siamo primi. Nielsen ci dice che abbiamo superato tutti e l’Italia è il Paese al mondo con la più alta penetrazione di utilizzo dei social media tra chi ha accesso a internet: 86%. E siamo anche quelli che ci passano più tempo. Facebook da solo conta 21 milioni di iscritti in Italia, ma il principale network professionale – Linkedin – ha 2 milioni di utenti, con la crescita record del 100% nell’ultimo anno. Con questi numeri è chiaro che non si tratta più di un fenomeno giovanile, e infatti più di tre quarti degli utenti supera i 25 anni. Come non pensare a questa audience immensa come a una gigantesca opportunità per chi vuole fare comunicazione pubblicitaria, sia consumer che business? E infatti l’utilizzo di questi nuovi mezzi è all’ordine del giorno ovunque, nelle aziende così come nelle agenzie di comunicazione.
Una recente indagine (novembre 2011) promossa da AIDiM e ANVeD (con la collaborazione di eCircle e CRIBIS D&B) ha verificato il livello di maturazione nell’utilizzo di questo canale di comunicazione come strumento per raggiungere gli obiettivi di marketing e di vendita da parte delle aziende italiane che utilizzano la comunicazione diretta. Il punto di vista è quindi quello delle aziende che hanno già intrapreso un percorso di dialogo con i propri clienti, utilizzando gli strumenti tradizionali della comunicazione diretta. Il 75% delle aziende che hanno risposto all’indagine dichiara di sperimentare l’utilizzo dei social media, e questa percentuale arriva quasi alla totalità per le aziende che fanno eCommerce. Per queste ultime è una integrazione naturale della propria comunicazione web. Le aziende che non sono ancora entrate nel circuito di comunicazione “social” citano come motivo principale la mancanza di una strategia chiara sul mezzo, ma è comunque
direct marketing
U na recente indagine promossa da A idim e A nved ha verificato l ’ utilizzo dei social media tra le aziende italiane che utilizzano il direct . R isultato : il desiderio di usare questi mezzi per raggiungere risultati di vendita c ’ è , è anche forte e diffuso nel management aziendale , ma le risorse impiegate sono ancora poche . I l quadro è ancora sperimentale con obiettivi poco concreti e risorse limitate . N on mancano però importanti eccezioni .
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molto elevata la percentuale di quelle che pensano di utilizzare i social media nell’immediato futuro: certamente al 22% o probabilmente al 42%. Le prospettive sono per una penetrazione elevatissima, paragonabile o superiore ai siti web.
Perché si usano i social media Come ci si poteva attendere, la presenza delle aziende nei social media mira inizialmente ad aumentare l’interazione con i consumatori e raccogliere opinioni, mentre non c’è ancora la ricerca di uno strumento nuovo per creare direttamente opportunità di business. La grande maggioranza delle aziende che già ne fanno uso sembrano avere ancora obiettivi generici e poco focalizzati, a conferma di quanto emerso anche nel rapporto 2011 dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano in cui, anche in un settore di grandi utenti del mezzo, è prevalente l’approccio “timido” rispetto a quello “convinto” nei confronti del social commerce. Le decisioni sull’utilizzo spettano alle funzioni marketing (79%) e/o comunicazione (64%), ma con scarse integra-
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22 direct marketing
Fare marketing sui social media non è facile. Occorre resistere alla tentazione di vendere, meglio offrire una ragione agli utenti per partecipare e condividere le loro opinioni. Ma occorre resistere anche a un’altra tentazione: parlare, in luogo di ascoltare...
zioni con le altre forme di comunicazione e poca chiarezza sugli obiettivi. Di conseguenza, sono ancora poche le aziende che cercano nei social media una modalità concreta per trovare nuovi clienti, per migliorare la capacità di rapportarsi con un mercato o un target, per stringere una relazione più forte con i propri clienti, fidelizzarli e farli crescere di valore. Allo stato attuale, non è ancora possibile definire la comunicazione “social” un mezzo con una propria precisa strategia.
La presenza sui social media
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Tra i mezzi, è naturalmente Facebook a prevalere, presente massicciamente anche nelle aziende B2B in cui è affiancato da Linkedin. Da segnalare il buon successo di Google+, con un quarto di aziende presenti in questo network. Ma quante risorse vengono impiegate per seguire questa attività di comunicazione diretta con i clienti? In generale il commitment è ancora piuttosto contenuto: poco più della metà (54%) ha almeno una risorsa interna dedicata e solo il 30% richiede il supporto di risorse specifiche ester-
ne. Quando si chiede aiuto all’esterno, ci si rivolge preferibilmente a società specializzate più che alla propria agenzia di comunicazione. Questo impegno contenuto fa sì che lo spazio social aziendale venga aggiornato con regolarità solo dal 58% delle aziende. Un approccio largamente insufficiente e del tutto incompatibile con le caratteristiche stesse del mezzo, che diventa del tutto inutile se privo di movimentazione, confronto e dialogo continuamente sostenuto. Non sorprende, quindi, che solo il 39% dei clienti interagisce con regolarità attraverso i social media e prevalentemente per motivazioni generiche (community, fan group). Eppure è molto significativa la percentuale di contatti dei consumatori verso le pagine aziendali per lasciare feedback su prodotti acquistati (34%), assistenza e customer care (33%), consigli d’utilizzo e reclami (20%). C’è quindi una forte asimmetria tra l’offerta e la domanda di dialogo attraverso i social media. Le aziende si presentano con uno “spazio vetrina” alla ricerca di interazione gene-
rica (i “likers”), con pochissimi riferimenti interni che sono coinvolti nell’interazione. I consumatori sembrano invece cercare piuttosto uno spazio di dialogo concreto sui prodotti, le novità, le offerte speciali e l’assistenza. Lo spazio social che cercano i consumatori è l’ingresso naturale alla “co-generazione”, il coinvolgimento interattivo dei clienti nella determinazione dei prodotti e dei servizi e del loro modo di proporli. La strada in questa direzione è ancora molto lunga prima che si arrivi a un terreno di confronto strutturato e utile al business, ma i segnali ci sono tutti.
Soddisfazione e prospettive In generale, emerge un quadro di sperimentazione e strategia “ad assetto variabile”, ancora in fase di trasformazione e assestamento: obiettivi poco concreti, risorse limitate, aggiornamento non adeguato al mezzo. Ecco perché il livello di soddisfazione è piuttosto moderato. Solo l’8% delle aziende dichiara di avere centrato i propri obiettivi, ma ancora più significativo è che il 19% dei ri-
spondenti non ha posto alcun obiettivo quantitativo specifico per questa attività. Non mancano però delle eccezioni importanti. Le aziende che hanno dichiarato di utilizzare come canale principale di accesso al mercato l’eCommerce e la vendita a distanza hanno un comportamento meno sperimentale e più orientato al risultato. Questo non sorprende ovviamente per l’eCommerce, ma rappresenta un dato significativo per la Vendita a distanza, settore che, stando alla ricerca, dedica più risorse interne ed esterne, aggiorna con regolarità il proprio spazio e, come conseguenza, è anche quello con l’indice di soddisfazione più elevato nell’utilizzo del mezzo. Si tratta di aziende che, per loro natura, curano il dialogo con i clienti e hanno capito prima di altre le potenzialità enormi di questo mezzo come strumento di relazione. La logica del direct marketing e l’attitudine mentale alla relazione personalizzata hanno permesso a queste aziende di impostare meglio e più proficuamente la propria presenza sui social media.
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C on l ’ avvento
del web 2.0, dei social e dei blog , si è imposta una nuova grafica , fondata sull’ordine e la pulizia . È il nuovo corso nato come risposta al mutato modo di leggere: siamo sempre più veloci , impazienti e , soprattutto , leggiamo a c o l p o d ’ o cc h i o . D u n q u e pochi fronzoli . C ome insegna il sito della A pple , che fa da punto di riferimento , bastoni asciutti e snelli funzionano sempre . B ando alle grazie . Niente maiuscole. E non dimenticare che non esistono font belli o brutti ma solo font adatti .
Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
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commenti condivisi sui social. E anche la maggior parte dei siti annoverati nei Top 50 del 2011 del Time non si sottrae a questa architettura finalizzata alla condivisione: provate a navigare su 8tracks.com, Dearphotograph.com, kickstarter.com, Mapmyrun.com. O ancora su pietre miliari della grafica come Adobe.com o Quark.com o istituzioni come Whitehouse.gov. Non però il sito della Apple. Grazie o bastoni: quale font per il web 2.0? Apple.com resta infatti una vetrina dei suoi prodotti in cui vengono presentate le ultime novità o è possibile fare acquisti. Testata e menu sono da blog, ma la geometria è orizzontale e pensata perché ogni argomento sia visualizzato quasi senza scrolling. Eppure questa grafica con i suoi temi cromatici, il bianco puro e la pulizia dello spazio ha fatto scuola. Compreso l’uso dei caratteri, che ormai non possono non essere “Apple-like”. Tutti bastoni asciutti e snelli, ben pesati. Ma non ci avevano insegnato che i graziati sono più facilmente leggibili, soprattutto per i testi lunghi? Certo, ma il punto è proprio questo, ormai non ci sono testi lunghi. Per di più visualizzati su schermi, non su carta stampata. E anche il nuovo display Retina dell’iPhone “non reggerebbe” un Garamond. Bando allora a grazie e maiuscole e ben venga invece l’uso di pochissimi tipi di font: prevalentemente, con piccole varianti, Arial, Helvetica (Neue), Lucida Grande e Myriad, usato dal 2002 in tutto il marketing di Cupertino. La scelta di Apple per gli “humanists sans serif”, comunque molto leggibli, rischia ora però di
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quali font per il web 2.0 i caratteri della nuova comunicazione
La grafica del blog fa scuola Nell’era del libro digitale siamo tornati a leggere come gli antichi, quasi svolgendo un rotolo virtuale in cui non si gira mai pagina. È l’effetto blog, da wordpress a tumbler a blogger: la pagina si svolge da una testata colorata che funge da copertina e indice insieme e poi via via raccoglie i vari post; ai lati i link e i piccoli tool, “cerca” o il calendario. Tutto è sotto controllo con un unico colpo d’occhio, gli interventi sono brevi e concisi, l’obiettivo è la pulizia, l’ordine. Una striscia centrale e due spazi verticali bastano per adattare il sito a qualsiasi monitor o risoluzione. La comunicazione deve essere priva di fronzoli perché internet non si fruisce più solo dal computer, ma dallo smartphone e dal tablet. Tutti device con schermi relativamente piccoli: troppe informazioni o elementi grafici renderebbero difficile la lettura e caotica la pagina. E non è un caso che l’andamento di questi siti sia verticale, proprio come lo schermo di un iPhone. E così la tendenza è netta: dal blog nasce il sito con la medesima architettura. E qui agisce un’altra importante componente. Il sito istituzionale, come prima il libro o il giornale tradizionale, non è più visto come autorità indiscussa. Ora si può interagire e proprio questa natura partecipativa del blog diventa garanzia, quanto meno teorica, di verità. Questo nella grafica si traduce in un progressivo travestimento del sito tradizionale in blog. È il caso dei quotidiani online come Corriere.it, Repubblica. it o del New York Post: dallo strillo in “prima pagina” si passa al link alla notizia completa, allo spazio per i
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Catturare l’attenzione ... e tenerla sempre desta
7 tendenze per costruire un sito che faccia dimenticare al visitatore il tasto “indietro”: 1. Pochi colori e semplici (2 o 3 primari), giocando con le sfumature. 2. Link chiari e “tap” efficaci, anche con infografiche o tratti. 3. Fondi uniformi, sfumati o con immagini a pieno schermo, ma mai invadenti: le immagini devono catturare l’attenzione, non distrarre. 4. Tutte le informazioni condensate su un’unica pagina. 5. Scrolling orizzontale: è innovativo ma la navigazione deve essere chiara perché meno naturale. 6. Interattività: l’immagine imita l’interfaccia di un’app. 7. Responsive design: il sito verrà visto su diversi device, quindi ad esempio progettare i comandi per il mouse e per i touch-screen.
lo stile di giornali e agenzie
Sopra, il blog su wordpress di un’artista franco-canadese: da notare le tinte neutre degli sfondi e la pulizia della composizione grafica studiata per mettere in risalto gli acquerelli pubblicati (sandrinepelissier.wordpress.com).
Sopra, i siti di due note testate, www.wired.it e www.thetimes.co.uk: sfondi bianchi, andamento verticale, grafica semplice e chiara che imita i blog. Sotto: le schermate del sito di un’agenzia creativa di Melbourne (www.smallstudio.com.au) che utilizza l’innovativo scrolling orizzontale, particolarmente efficace e divertente se sfogliato su un tablet con schermo touch.
Tutte le informazioni su un’unica pagina fai una dida come al punto 4
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myriad
essere moda: Facebook usa il Lucida Grande, Twitter l’Helvetica Neue, Google l’Arial, Microsoft stessa con Office 2007 ha abbandonato il Times New Roman a favore del Calibri come font di default. Su siti come dafont.com, linotype.com e fontfont.com, tra le migliaia di caratteri disponibili, i più richiesti sono proprio i sans serif. Ma contano anche altri fattori come l’altezza della x, lo spessore, il rapporto tra i pesi dei tratti e la forma delle lettere. Oltre al fatto che, proprio perché molto usati, questi caratteri hanno tutte le varianti nei diversi alfabeti e sono compatibili con tutti i browser, i sistemi operativi e di codifica. Eppure non si pensi che l’arte tipografica sia scomparsa, anzi i web designer usano sempre di più la tipografia a volte in maniera spregiudicata, spesso rinunciando all’uso delle immagini, ma non di un lettering www.teamfannypack.com e www.welovetipo-graphy. com: esempi di siti che giocano con i font e le loro infinite possibilità creative.
L’importanza dello sfondo A vantaggio di questi font puliti gioca anche una maggior nitidezza della grafica di background. Altra tendenza che ha preso piede è infatti l’utilizzo del bianco lucido come sfondo. “Il bianco è il nuovo nero”, e ben lo sanno i graphic designer dei siti più frequentati, da Google a Yahoo, da YouTube a Wikipedia a LinkedIn, ma anche Ford, aol.com, wordpress.com, hongkyat.com, punto di riferimento grafico. Al massimo, il bianco è giocato in contrasto con il nero, ispirandosi alla Google bar, o con il blu tipico di Facebook (rgb 60, 90, 152). Ma si tratta sempre di dettagli, quello che conta è selezionare le informazioni evidenziandole senza creare caos: con uno sfondo bianco è possibile tenere alta l’attenzione, anche se l’utente guarda i siti solo con un colpo d’occhio, magari su un device mobile. Il bianco inoltre, in tutte le sue varianti di tinte neutre, mette d’accordo tutti e non disturba la navigazione. Questo non si traduce in una grafica semplice e spoglia, anzi l’uso sapiente di linee, ombre, effetti di lucido o giochi 3D conferisce una grande eleganza. Basta solo scatenare la fantasia, senza dimenticare che la potenza (dell’immaginazione) è nulla, senza il controllo.
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Il trionfo dei bastoni: Apple usa il Myriad, Facebook il Lucida Grande, che è assai simile.
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lucida
creativo. Qualche esempio: ilovetypography.com o welovetypography.com o teamfannypack.com
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Le patinate Le carte patinate sono caratterizzate da una patina superficiale che può essere applicata su uno (carta monopatinata) o su entrambi i lati del foglio (carta bipatinata) in uno o più strati. La patina è una sorta di cerone che ricopre perfettamente la superficie dei fogli, uniformandola in termini
di colore e liscio. Si ottiene dall’impasto di sostanze solide, in genere del caolino piuttosto che del carbonato di calcio, miscelate con sostanze leganti che ne consentono l’adesione al supporto fibroso. La patinatura rende la carta particolarmente adatta alla riproduzione policroma e all’utilizzo a elevate velocità di stampa. Le carte patinate sono
comunemente classificate come segue: - Patinata LWC, comunemente definita “patinatino”, caratterizzata da un supporto base contenente pasta di legno in grammatura compresa tra i 48 e i 60 grammi. Utilizzata perlopiù da rotativisti, offset e rotocalco, viene fornita in bobine fino a 3 m di larghezza. - Patinata moderna, la tipologia
CARTIERE DEL GARDA La “Collezione Eccellente” è formata da quattro carte patinate senza legno per stampe sempre perfette: GardaMatt Art, GardaGloss Art, GardaCover Hi-Fi e GardaPat 13. Ognuna di esse è dotata di una caratteristica tecnologica fondamentale: la patinatura multistrato (blade on blade), che permette di ottenere carte patinate matt e gloss con caratteristiche di levigatezza e resa di stampa estremamente elevate. Tutte le carte della “Collezione Eccellente” sono ECF, resistenti all’invecchiamento e prodotte in ambiente neutro senza acidi distinguendosi per affidabilità e perfezione costanti nel tempo. La gamma GardaPat 13 è inoltre OBA free, ossia prodotta senza l’aggiunta di imbiancanti ottici ed è sempre certificata FSC. gardacartiere.it
FEDRIGONI Tra le patinate moderne, Fedrigoni offre la gamma Symbol Freelife, con finitura Gloss, Matt o Satin, che contiene un elevato contenuto di riciclo selezionato. Symbol Tatami, invece, presenta un alto spessore, particolarmente apprezzato in ambito editoriale, dovuto all’utilizzo di cellulose in fibra lunga. L’elegante Splendorlux, carta cast coated generalmente monopatinata, viene utilizzata per lavori pregiati, specialmente nel settore cosmetico. Quando alla patinatura si affiancano trattamenti superficiali per esaltarne le caratteristiche estetiche e funzionali, si ottengono risultati sorprendenti come le gamme perlescenti di Sirio Pearl, Cocktail, Constellation Jade, Symbol Pearl, che vengono arricchite di pigmenti micati. fedrigoni.com
più diffusa per la produzione di stampati commerciali e probabilmente la più conosciuta. L’elevato strato di patina favorisce elementi come il liscio superficiale e il grado di bianco garantendo ottimi risultati di stampabilità. È disponibile in tutte le grammature comprese fra i 70 e i 300 grammi sia in
bobina che a foglio anche nell’ordine di poche centinaia di fogli. Considerato l’elevato numero di produttori, le patinate moderne sono disponibili in un’ampia gamma di carte. - Patinata classica, ottenuta da pura cellulosa e con patinatura
fuori linea caratterizzata da una finitura superficiale particolarmente curata con un elevato grado di bianco. Utilizzata perlopiù per produzioni editoriali o commerciali di prestigio, rientra in un range di grammature dai 115 fino ai 350 grammi.
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BURGO DISTRIBUZIONE Dal lavoro più semplice al più ricercato, Burgo Distribuzione è in grado di offrire la patinata più adatta potendo contare su un’ampiezza di gamma senza eguali. Prodotti come Respecta 100, ultima nata in casa Burgo, che va a completare l’offerta di carte certificate FSC e si inserisce nel segmento Green Paper; R4, tripatinata dalla superficie ancora più uniforme e omogenea o Tecno plus, che si caratterizza per un’ottima opacità, entrambe patinate senza legno. E ancora Chorus Print, le Patinate Premium Larius, per la realizzazione di cataloghi d’arte e libri fotografici, Passion 13, dalla superfice liscia e setosa, e Texa, disponibile in due diverse goffrature, Linen e Cedro. burgodistribuzione.com
POLYEDRA Hello, il marchio esclusivo PaperlinX distribuito in Italia da Polyedra, si riconferma anche quest’anno il n. 1 in Europa a livello di notorietà, grado di soddisfazione per la qualità, servizio e fidelizzazione. Lo ha decretato la ricerca condotta sui brand di carte patinate senza legno dal prestigioso ente di ricerca svedese Opticom Int. Research. Hello comprende le finiture Hello Gloss, Hello Silk+, Hello Fat Matt 1.1 e la nuova Hello Hot Silk, sempre disponibili a stock. hellopaper.com
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MOSAICO SPECIALTY PAPERS La divisione carte speciali di Burgo Group mette a disposizione della comunicazione “Sign” tre linee di supporti monopatinati appositamente progettati per esaltare le performance di stampa e preservarle in ogni condizione ambientale: Digital City, specifica per pannelli di pensiline ferroviarie, front-lit e back-lit poster; Digital Blue, la carta dal retro blue che garantisce una opacità totale ed è perfetta per l’affissione con prebagnatura; Digital Eco, adatta alla stampa con inchiostri eco-solvent, anche in caso di affissione esterna e prebagnatura. mosaicopapers.com
dossier laboratorio
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SAPPI Cuore pulsante dell’ offerta è Sappi Magno, la carta patinata che da oltre due decenni gode della fiducia degli stampatori. La gamma riproduce colori straordinari, intensità e dettagli e rende possibili stampe sorprendenti ogni volta. Ricca l’offerta di spessori e grammature come pure le finiture: le lucide Gloss Star e Plus Gloss, le opache Satin e Rapid Silk, le matt Matt, Plus Matt e Volume. Il nuovo catalogo di gamma consente di verificarne le superfici, le qualità uniche e gli straordinari risultati. sappi.com
ARCTIC PAPER Le carte patinate ad alto spessore del gruppo svedese sono state scelte come supporto per la stampa del nuovo libro di Pasquale Diaferia: The Head Liners edito da ADCGroup e dedicato ai più importanti copywriter italiani. Gli interni del libro sono stati stampati sulla carta patinata spessorata Arctic Volume Ivory da 150 g, ovvero la nuance caratterizzata da una sfumatura color crema. Per la copertina è stata invece scelta la nuance dal bianco più brillante, ovvero la Highwhite da 250 g. A completamento dell’opera, c’è stata l’aggiunta del segnalibro, stampato sulla White da 160 g. Sono state quindi utilizzate tutte e tre le qualità della gamma di patinate opache della linea Arctic Volume, a dimostrazione quindi della grande versatilità che questa linea di carte patinate spessorate può offrire ai creativi, agli editori e a tutti gli addetti ai lavori. Arctic Volume è distribuita dal Gruppo Monzese Carta. arcticpaper.com
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luxoro
una preziosa etichetta limited edition per bisol
Non semplicemente una bella etichetta per un vino prestigioso. La nuova creazione di Luxoro commissionata all’agenzia francese ClaireD è molto di più. È il risultato di un viaggio nella bellezza dell’oro. L’oro che con la sua luce e i suoi bagliori è in grado di conferire preziosità. Ispirata ai mosaici bizantini Un’etichetta non banale, quindi, che trae la sua ispirazione dall’enorme patrimonio culturale del nostro Paese. Un vero e proprio omaggio che Luxoro ha voluto dedicare a una donna speciale capace di esprimere forza e determinazione, bellezza e carattere. Tutto in uno. La donna è l’imperatrice bizantina Teodora nata nel 500 d.C., di indubbio temperamento e personalità che sposò l’imperatore Giustiniano I, assieme al quale regnò, in parte coadiuvandolo nella gestione del potere. A Ravenna Teodora appare in un mosaico della Chiesa di San Vitale, con un manto viola e sul capo una corona d’oro tempestata di pietre preziose mentre sui capelli e sulle spalle cadono filari di perle e di gioielli preziosi. Ed è proprio dal Corteo nuziale di Teodora che prende spunto l’etichetta “La Mariée” (la sposa) che, oltre ad essere presentata a Vinitaly applicata sulla bottiglia di Prosecco Superiore Bisol, verrà inviata a creativi, designer e clienti in una confezione altrettanto innovativa. Un packaging che protegge e racconta Il tubo portabottiglia ideato e stampato dalla Tipografia Valdostana di Aosta è realizzato con cartone riciclato: fondo e coperchio sono stati realizzati in banda stagnata di colore alluminio, con stampa del logo Luxoro con colore Pantone. Solo in apparenza semplice, l’involucro cela una bellissima stampa che srotolata racconta la storia di questo importante mosaico che è anche la testimonianza delle nostre tradizioni.
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Per la realizzazione dell’etichetta Teodora per Luxoro, un cliché H+M a tre diversi livelli di rilievo, sono state utilizzate le seguenti lamine a caldo Kurz: Luxoro GTS Premium 427, Alufin Matt GTS Premium e Colorit 990015.
Le molteplici potenzialità espressive dell’oro Un esperimento, quello di realizzare etichette in edizione limitata da abbinare a bottiglie di alta gamma, che Luxoro porta avanti da due anni e persegue con sempre maggiore impegno. Con la determinazione di chi è convinto che un uso appropriato di questa polvere preziosa abbia delle potenzialità espressive ancora trascurate. Soprattutto chi progetta etichette enologiche, punto di partenza strategico per la comunicazione delle aziende vitivinicole, dovrebbe osare di più. «Se da un lato l’uso dell’oro inevitabilmente impreziosisce gli oggetti e i supporti sui quali viene applicato» commenta Jana Kokrhanek, amministratore delegato della società pavese, «dall’altro il suo impiego deve essere sempre ben calibrato per non rischiare di diventare grossolano o eccessivo». E aggiunge: «Far parlare l’oro non è facile come si potrebbe pensare perché implica un percorso più complesso». Un percorso che lo staff tecnico di Luxoro ha compiuto anche quest’anno, cimentandosi in un esercizio creativo e tecnico impegnativo e che ha portato alla creazione di un’etichetta ricercata abbinata a una bottiglia altrettanto prestigiosa, fiore all’occhiello di un’azienda vitivinicola che da generazioni produce con passione bottiglie selezionate nella florida terra di Valdobbiadene. La stessa passione che, insieme alla competenza, contraddistingue i 40 anni di storia di Luxoro.
Luxoro opera nel mercato italiano della stampa a caldo e a freddo: l’azienda collabora con Hinderer+Muelich e con il Gruppo Kurz attraverso partnership esclusive. www.luxoro.it Comunicazione d’impresa
etichette su vari materiali. stampati, verniciati e in rilievo. da mimaki arriva un potente strumento di personalizzazione oggi a disposizione dei creativi.
tecnologia
35 prototipi e campionature per il packaging, articoli promozionali ma anche
fino all’ultima goccia di creatività Gironzolando tra i numerosi stand di Viscom - la fiera dedicata alla comunicazione visiva - dove era possibile ammirare macchine formato XXL che sfornavano rotoli di carta e altro, ci ha colpito, in particolare, la nuovissima Mimaki UJF-3042FX (nel frattempo affiancata dalla sorella UJF-3042HG) che sostituisce la già apprezzata UJF-3042, prima flatbed da tavolo UV Led commercializzata dal distributore esclusivo per l’Italia Bompan. Ideale per piccoli studi grafici Senza addentrarci in complicati dettagli tecnici, preferiamo soffermarci sulle potenzialità di questa macchina che amplia le possibilità di personalizzazione e offre uno strumento interessante a studi grafici e designer. Articoli promozionali, dispositivi elettronici, tastiere a membrana,
etichette anche resinate, targhe, etichette flessibili, prototipi/campionature per il packaging, insegne e piccole riproduzioni artistiche si trasformano in output esclusivi dal design inconfondibile. Facile da usare, ecologica e con un prezzo competitivo, la macchina, che monta tre differenti inchiostri a seconda delle caratteristiche del supporto da stampare, gestisce in contemporanea e senza alcuno spreco di tempo esacromia, bianco, vernice lucida o opaca e anche il primer. Inoltre, l’alto valore aggiunto è garantito dalla presenza di un inchiostro bianco altamente co-
prente, dalla possibilità di effettuare la stampa multistrato per effetti in rilievo e dalla disponibilità della vernice trasparente per riserva lucida o opaca. Compatta e versatile Le sue dimensioni compatte ne favoriscono l’installazione anche in piccoli ambienti, mentre la presenza di un piano aspirante consente il posizionamento di piccoli oggetti (con un peso di max 5 kg e da 5 a 15 cm di spessore, a seconda del modello) permettendo di lavorare un singolo pezzo o - grazie alla dima - di avviare una vera e propria produzione in serie.
Alcuni esempi delle possibilità offerte dalle nuove stampanti UJF-3042FX e UJF-3042HG di Mimaki: - l’effetto ottenuto con il bianco coprente; - una prova di stampa realizzata su materiale arrugginito; - prototipi e campioni personalizzati.
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& Web Movie
nobilitazione
effetti speciali
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Luminosità
matericità
Iridescenza Se è vero che non è tutt’oro quello che luccica non si può negare che il solo fatto che un oggetto luccichi attira la nostra attenzione. Ecco come ottenere effetti materici, gradevoli al tatto, capaci di dare preziosità e raffinatezza ai nostri Lorenzo Capitani
stampati, di suggerire profondità, morbidezza,
esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
rifrazione della luce, eleganza, sensualità.
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erigrafia glitterata Guardami, Toccami Matericità e luminosità si fondono nella serigrafia con pigmenti speciali, che unisce un deciso effetto tattile quasi scratch alla lucentezza del glitter. Effetti molto glamour ottenibili in due modi: si può applicare con il telaio una vernice serigrafica sulla quale viene sparsa una polvere di brillantini che aderiranno solo sul grafismo serigrafato. Oppure, come negli esempi rappresentati, si può utilizzare una vernice premiscelata con particelle luccicanti di diverso diametro, a registro su un grafismo. Nulla vieta al serigrafo di ottenere miscele particolari a ricetta cambiando la quantità e la tipologia di glitter. In questo modo si possono ottenere effetti unici.
Due esempi di serigrafia glitterata ottenuta con una vernice serigrafica in cui sono stati diluiti i pigmenti: a destra i glitter sono monocromatici argento lucido, a sinistra si notano effetti di cangianza.
Stampa a caldo e sbalzo due tecniche da mille e una notte Si possono ottenere effetti davvero interessanti abbinando su materiali differenti lavorazioni diverse come la stampa a caldo e lo sbalzo, anche fatti in contemporanea usando lo stesso cliché. Ne è un sontuoso esempio questa brochure di Cartier, con applicazione di stampa a caldo, sbalzo, fustellatura e laserizzazione. Una scenografia a quattro livelli di profondità sbalzata a secco, in alto e bassorilievo, con cliché artistico tridimensionale in ottone per le decorazioni sulle colonne e sui rosoni, abbinata a una stampa a caldo a tre colori (nero, oro e verde) per la tigre emblema della maison e su tela setalux ripiegata in rosso Cartier. La carta è una goffrata bianco latte. Il traforo delle finestre è ottenuto mediante una fustellatura al laser.
sembra stampa a caldo ma è... serigrafia Si chiama “Foilbond” ed è un’esclusiva tecnica serigrafica realizzata dalla Italbond di Cesano Boscone. L’idea è quella di ottenere lo stesso effetto di una stampa a caldo utilizzando tutte le possibilità grafiche della serigrafia, come i retini fini o alti spessori. Senza l’ausilio di alcun cliché ma con un semplice telaio serigrafico e un nastro già utilizzato nel tessile. Su qualsiasi supporto, che sia carta o PVC, è riprodotto con una colla serigrafica un grafismo sul quale è applicato un nastro laminato a specchio. Sulla colla, una volta asciutta, viene applicato il foil per mezzo di una calandra morbida e riscaldata: ciò consente al film di aderire completamente alla superficie tridimensionale della colla, che grazie al calore rinviene e fissa il nastro stesso. Si possono ottenere anche spessori importanti, fino a 50-60 micron, e grafismi davvero fini, il tutto senza gli inconvenienti della stampa a caldo come segni di pressione sul foglio e problemi di registro, ma sfruttando tutti i vantaggi della serigrafia. Si tratta di un effetto molto particolare non ottenibile con alcuna altra tecnica, compreso il cold foil in offset.
Carta patinata opaca da 400 g stampata con un doppio PMS 876 metallico, plastifica lucida spazzolata foilbond argento lucido.
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Serigrafia metallizzata
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Un esempio di Foilbond con nastro lucido a specchio su Plike Black da 240 g.
Su una carta patinata opaca stampata in Pantone PMS 253 e plastificata lucida è applicata in alto una normale vernice serigrafica lucida nera ad alto spessore; in basso, la serigrafia Foilbond con un nastro argento lucido.
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viscom italia
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erigrafia… e dai un nuovo fascino ai tuoi stampati La voglia di emozionare con un gioco infinito di sfumature e spessori: tutto questo è serigrafia La serigrafia, così si dice, è il paradiso della stampa, un mondo ideale dove l’impossibile diventa possibile, dove tutte le diversità convivono, i colori si accendono di nuova luce, gli inchiostri regalano allo stampato infiniti rilievi e le forme più disparate - coniche, cubiche, cilindriche persino sferiche… si lasciano stampare con semplicità, le cromature convivono con le luminescenze, le lucidature con le termocromie in un gioco infinito di sfumature e di spessori che interpretano le forme e le sagome degli oggetti, ne esaltano la bellezza e i contorni, ne valorizzano i dettagli e la plasticità.
Comunicazione d’impresa
Un mondo infinito di effetti speciali per sottolineare le forme, esaltare i dettagli Su carte e cartoncini già litografati è possibile, con il processo serigrafico, ottenere mille effetti diversi, combinazioni insolite di pieni e di vuoti, trasparenze, elementi che fuoriescono… per creare contrasti cromatici e volumetrici, per ispirare suggestioni tattili e visive. Luminescenze, cromature, effetto specchio, insomma tutto quanto si possa immaginare per personalizzare o nobilitare uno stampato. Da notare che inoltre le moderne attrezzature garantiscono ottimi livelli qualitativi sia nelle basse che nelle alte tirature.
A Viscom idee, progetti, attrezzature, incontri e molto altro ancora... A Viscom Italia 2012, la fiera internazionale dedicata alla comunicazione visiva, in programma dal 4 al 6 ottobre 2012 a Fiera Milano Rho (pad. 1/3) la serigrafia ci attende. Nessuno potrà mancare: troveremo ad attenderci una panoramica completa delle attrezzature serigrafiche, le più nuove e le più sofisticate, troveremo idee, progetti da realizzare e progetti già realizzati, ci stupiremo guardando applicazioni e sorprendenti novità. Viscom Italia è l’unico appuntamento europeo per chi voglia confrontarsi con i fornitori dell’intera filiera della comunicazione visiva e scoprire che il linguaggio visivo è sempre il più potente dei mezzi di comunicazione.
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rubriche
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Grandangolo dedicato ai calendari
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tutto il mondo è paese per burgo distribuzione Dopo un 2010 passato “Di festa in festa” e un 2011 alla ricerca del vero “Mercato Globale”, per il 2012 Burgo Distribuzione ci regala una nuova avventura, l’ultima di questo filone, ideato da Concreta Comunicazioni, portandoci “In viaggio verso casa”. Il calendario, stampato su carta a tripla patinatura R4 Gloss da Grafiche Erredue di Cirimido (Como), combina diversi interventi di nobilitazione, studiati proprio per esaltare la peculiarità della carta. burgodistribuzione.com
L’anno sabbatico di Fontegrafica Dodici tavole dedicate a un giro del mondo - Barcellona, Parigi, Kenya, Giappone, Italia - e contraddistinte da lavorazioni, inchiostri, supporti e carte speciali. Il calendario Fontegrafica ancora una volta esplora una miriade di nobilitazioni, sapientemente combinate fra loro, che lo rendono inconfondibile. Si va dalla plastificazione olografica a quella in argento, dalla vernice scratch-off all’essenza di basilico, a dettagli in oro serigrafico, dalla floccatura caffè all’esacromia. fontegrafica.it
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dedicato ai calendari
grafica dell’artiere e l’amore per i librI
Ogni anno Grafiche dell’Artiere crea un’opera che è molto più di un semplice calendario. Questa pubblicazione, dedicata alla fotografia contemporanea, rappresenta ogni anno un soggetto specifico e differente. Quest’anno il tema è del tutto adatto a uno stampatore in quanto mette in scena il libro e la nostra relazione con i libri. Curato dai designer Gianni Giulianelli e Maddalena Gracis, il calendarbook è come sempre una testimonianza dell’arte della stampa. graficartiere.com
Perfection. La perfezione secondo Scheufelen Il calendario Scheufelen 2012 indaga il tema della perfezione attraverso un simbolo che è semplice ma allo stesso tempo perfetto: il cerchio. Le dodici tavole, dove sono declinati i vari soggetti che richiamano la forma del cerchio, tra i quali la ruota, la palla, la luna, l’occhio... sono state stampate su carte patinate Scheufelen phoenixmotion, heaven 42 e bvs da 250 g. scheufelen.com
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Sempre più progettisti, creativi e buyer hanno bisogno di conoscere tecniche e modalità con le quali vengono realizzati i lavori commissionati agli stampatori. E non solo per il gusto di farsi una “cultura personale”, ma proprio per poter controllare tutte le fasi dei lavori, capirne le difficoltà, entrare con competenza anche nei dettagli più tecnici. Ecco dunque un racconto completo di tutto quello che c’è da sapere su questa operazione che avviene dietro le quinte, ma che può compromettere la bellezza dei vostri stampati.
se un buon taglio fa la differenza
Lorenzo Capitani esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it
Precisiamo subito che si può tagliare in due modi: per tagli lineari si usano macchine tagliacarte che operano su una mazza di fogli o su uno (o più) blocchi libro; per tagli dalle forme più complesse si usano invece fustellatrici che operano sul foglio singolo (vedi Print Buyer n. 35). Ci occuperemo qui solo del taglio lineare, operazione che può inserirsi in tutte le fasi del processo produttivo: all’inizio, come taglio di squadratura che precede la stampa, per ottenere dai fogli standard forniti dalle cartiere il formato più adatto; o alla fine, e in questo caso serve a spartire il foglio prima di piega e confezione, o a refilare lo stampato ancora intonso, eliminando le abbondanze. Negli ultimi anni anche in questo campo si sono visti grandi mutamenti tecnologici, che hanno portato all’integrazione
sempre più decisa delle fasi di lavorazione, con tagliacarte in linea, e all’inserimento di sistemi di automazione e di controllo elettronico sempre più precisi, con la possibilità di programmare ogni fase del taglio. Inoltre, le macchine di concezione più moderna consentono di tagliare supporti diversi, anche spessi, magari di materiali plastici o metallici. Svariate sono infatti le richieste di un mercato che anche per quanto riguarda la fase di taglio si fa sempre più esigente: la prima qualità del taglio è la precisione assoluta, quindi si richiede che il tagliacarte lavori in economia, anche di tempo, e che sia flessibile sia per quanto riguarda le tirature (da quelle alte a quelle basse e bassissime) sia per quanto riguarda i materiali tagliabili.
Dentro alla tecnologia
Come è fatto, quindi, un tagliacarte? Ne esistono di due tipi fondamentali: quello lineare, dotato di una sola lama che lavora fuori linea a margine della sala stampa o della legatoria, e il trilaterale, con tre lame che permettono il refilo contemporaneo di testa, piede e controdorso, usata nel settore editoriale e librario. La macchina per il taglio lineare è formata da una struttura estremamente stabile che assicura la totale assenza di vibrazioni. Su di essa poggia il piano di lavoro, assolutamente liscio per evitare gli sfrisi, dotato di squadre per la precisione del taglio. Gli elementi fondamentali che consentono poi il funzionamento del tagliacarte sono il pressino, che serve a tenere perfettamente ferma la pila di fogli da tagliare, e ovviamente la lama, azionata da
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Il taglio è un’operazione delicata che mantiene ancora una forte componente umana.
un gruppo idro-pneumatico, alla quale è contrapposto un battilama in materiale estremamente resistente: dalla corretta regolazione di queste due componenti dipende buona parte della riuscita di un taglio. A tutto ciò si aggiungono alcuni dispositivi per il controllo del sistema, per l’eliminazione degli sfridi e, cosa più importante, per la programmazione di sequenze di taglio, riducendo al minimo gli errori e snellendo notevolmente la lavorazione. Altri eventuali elementi possono essere aggiunti, ad esempio per l’alimentazione e lo scarico del tagliacarte senza l’intervento dell’uomo, per la pareggiatura dei fogli, per l’eliminazione dell’aria. Operazioni pesanti che rallentano di fatto la produzione. Questo schema, con le opportune modifiche, si ripete per il trilaterale o tris, normalmente
inserito in linea di produzione con la macchina da stampa roto o all’uscita della linea di confezione, e usato sia per punti metallici sia per blocchi libro destinati a essere successivamente brossurati o incassati in copertine cartonate. In questo caso abbiamo un tappeto che, dalla linea di produzione, introduce i volumi (singoli o in piccole pile, a seconda dello spessore) che vengono quindi pressati e tagliati da tre lame, in rapida successione; un sistema di raccolta o aspirazione elimina gli sfridi mentre i volumi vengono avviati normalmente alla pallettizzazione.
I magnifici tre: filo, angolo, pressione Il primo segreto di questa delicata lavorazione, che mantiene ancora una forte componente umana e in cui l’esperienza può
ancora fare la differenza, è una lama ben affilata. Che venga fatta a mano o a macchina, l’affilatura è una fase determinante in quanto da essa dipende anche la durata di una lama oltre che la buona riuscita del taglio. Se l’affilatura è eccessiva, ad esempio, la lama ha vita più breve; se non è uniforme, ma concava al centro, provoca un appoggio non completo della lama con conseguente mancato taglio degli ultimi fogli della pila, in cui la carta apparirà quasi strappata. Durante l’operazione di taglio, la lama perde progressivamente il filo, diventa, in gergo, “stanca”: il risultato è il tipico gradino o le onde sui fogli; un operatore di esperienza riconosce a orecchio quando è ora di riaffilare la lama, che si presenta tra l’altro più ruvida e scura. Anche il battilama va tenuto d’occhio: di solito è in
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Difetti di taglio più comuni • La carta appare come strappata o i fogli sono uniti tra loro: la lama è poco affilata. • Overcut (sovrataglio) o undercut (sottotaglio): il taglio non è perpendicolare ma degrada. • Lama stanca, pressione eccessiva, angolo di taglio non corretto o materiale morbido che ingloba aria. • Taglio a onde (segni verticali o diagonali avvertibili al tatto come irregolarità): variazioni dello spessore della mazza dovute alla non uniforme distribuzione dell’inchiostro o lama non bene affilata. • Taglio concavo, con i fogli che risultano più corti al centro: errata regolazione della lama. • Taglio convesso, con i fogli più corti alle estremità: pressione esercitata non uniformemente. • Controstampa, l’inchiostro si ancora al foglio successivo: eccessiva pressione o mancata essiccazione dei fogli. • Gli ultimi fogli non sono ben tagliati: il battilama è troppo morbido. • Gli ultimi fogli non sono tagliati ma strappati: il battilama è consumato.
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La cattiva regolazione del taglio può determinare un taglio storto (a sinistra, in questo caso il difetto è evidenziato dalla grafica stessa dello stampato) o anche il mancato taglio di uno dei lati del blocco libro (a destra, in questo caso la segnatura chiusa in testa non è stata refilata; si nota la piega della rotativa con le perforazioni di sfogo dell’aria).
Tipiche onde da lama “stanca”: è possibile notare il senso circolare in cui lavora la lama della taglierina.
Un angolo della segnatura ripiegato durante la piega, in taglio crea questo antiestetico difetto.
materiale non troppo duro o troppo morbido altrimenti la lama vi penetrerebbe portandosi dietro gli ultimi fogli, senza tagliarli. Tende a consumarsi prima quanto più duro è il materiale da tagliare, come le carte pergamenate. Oltre a una lama ben affilata e a un battilama in perfetto stato, serve che l’angolo di taglio e la pressione esercitata dal pressino siano ottimali per la tipologia di materiale. Per quanto riguarda l’angolo, questo va di norma dai 17° ai 28°, con uno standard di circa 22-24°. La norma generale vuole che, quanto più è morbido un materiale, tanto minore sia l’angolo di taglio, in quanto questo tipo di supporto tende a scivolare poco e a incastrarsi facilmente. Al contrario, per materiali morbidi la pressione esercitata dal pressino deve essere consistente, per contrastare sia
la morbidezza stessa del supporto, sia per favorire la fuoriuscita delle bolle d’aria che facilmente vi si intrappolano. Sui materiali duri, invece, è sufficiente una pressione inferiore, anche per evitare tagli obliqui; per contrastare invece la tendenza dei materiali duri a deviare la lama, bisogna ampliare l’angolo di incidenza. Aspetti tecnici certo, in capo allo stampatore o al legatore, ma che è utile sapere per un print buyer per comprendere l’effettiva difficoltà di un lavoro appaltato e concordare al meglio tempi e costi.
Attenzione ai materiali Come abbiamo visto, non tutti i supporti vanno tagliati nello stesso modo e la taratura della macchina nel modo migliore per il tipo di materiale è fondamentale. Sono considerati morbidi, ad esempio, la carta carbone, la
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carta pelure, carta seta o carta assorbente; medi la carta da lettere o le più comuni carte da stampa; duri, infine, la patinata, la carta gommata e ovviamente cartoni e plastica. Il taglio è un’operazione di notevole forza: basti pensare che una mazzetta di fogli Golden Star K di Fedrigoni è in grado di rovinare una lama se il taglio non è stato ben preparato. Per questo non bisogna mai dimenticarsi che, per quanta tecnologia e quante accortezze si usino, il materiale da tagliare tende comunque a spostarsi: ecco allora che anche la scelta dell’altezza giusta della mazza di fogli da tagliare diventa importante. Se è eccessiva, infatti, si velocizzerà sì la produzione, ma il taglio apparirà obliquo. Da considerare anche l’opzione, per supporti spessorati come i cartoncini accoppiati, di fare un pre-taglio parziale cui
T re diversi formati con Müller Martini
far seguire il taglio definitivo. Si allungheranno i tempi, ma la nostra “mattonella” sarà senza sbavature. Infine una raccomandazione semplice ma non trascurabile: come per tutte le lavorazioni post-stampa, prima di sottoporre la carta al taglio bisogna che gli inchiostri e le vernici siano completamente asciugate, onde evitare controstampe e sporchi, dovute allo schiacciamento del pressino. Insomma la fretta non è amica di un buon taglio.
Il 2 febbraio scorso Müller Martini ha presentato un sistema di taglio innovativo con un trilaterale Sigma Trimmer con cambio di formato automatizzato che permette di confezionare in sequenza con una brossura fresata volumi di tre diversi formati (come quelli nella foto): il settaggio dei singoli tagli avviene mediante il riconoscimento di un codice a barre stampato sul blocco libro in entrata. Il tutto è montato in linea con una macchina per stampa digitale; il che consente, con tempi di lavorazione rapidissimi, di ottimizzare i formati carta anche sulle basse tirature: su una sola bobina è infatti possibile lavorare in resa multipla. N.M.
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5 1. Kolbus: tagliacarte frontale per libri con alette. 2. Baumann: sistema di pareggiatura con rullo spiana aria. 3. Duplo: sistema multifunzione per stampa digitale. 4. Müller Martini: trilaterale Orbit. 5. Polar-Mohr: sistema di taglio.
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cartiere
IN IZ IA TI VE , PR O G ET TI , D I TU TT O
U N PO ’
leggi e distruggi questo libro. la nuova campagna di arctic paper Leggi, piega, strappa e distruggi questo libro è il titolo che accompagna la nuova campagna della carta G-Print. Il libro sfida i clienti a fare un test con la carta e vederne immediatamente i risultati: piegando, strappando e rilegando le pagine del libro il lettore scoprirà subito i vantaggi di questa carta patinata senza legno opaca. Adatta alla realizzazione di qualsiasi progetto grafico, dalle più avanzate stampe a 4 colori agli shopper, fino ai biglietti grattabili della lotteria. G-Print è una carta rigida, resistente e durevole nel tempo, infatti può essere ripiegata più di 120 volte senza che si strappi o che si usuri. Le caratteristiche tecniche donano alla carta un’ottima macchinabilità durante il processo di stampa e nelle operazioni di rilegatura. arcticpaper.com
burgo e marialisa leone. l’arte incontra la sostenibilità Una monografia da guardare e da toccare. Da guardare per immergersi nell’eclettica attività artistica di Marialisa Leone, esploratrice di linguaggi non verbali e sperimentatrice di nuovi orizzonti dell’immaginazione. Da toccare perché stampato su carta Respecta 100 satin, la patinata Burgo per stampe di pregio certificata FSC, bella e gradevole al tatto. Il volume monografico Marialisa Leone, pubblicato dall’Associazione Culturale Il Nodo dei desideri, ripercorre l’attività creativa dell’artista lombarda, protagonista di collaborazioni con i più importanti artisti contemporanei italiani. La scelta condivisa con l’artista di utilizzare Respecta 100 satin da 350 g per la copertina e da 170 per le pagine della monografia sottolinea, inoltre, il messaggio di attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità che unisce il pensiero di Marialisa Leone e la visione di Burgo Group. Respecta 100 è infatti 100% rispettosa dell’ambiente. burgopapers.com/respecta
sappi lancia houston. la piattaforma che risolve i problemi “Houston, abbiamo un problema”: come non ricordare questa celebre frase pronunciata dal team dell’Apollo 13 che 40 anni fa tenne il mondo con il fiato sospeso? Houston riuscì fortunatamente a risolvere il problema dei tre astronauti e lo stesso obiettivo si pone la nuova piattaforma on-line di Sappi Fine Paper Europe. Sappi Houston infatti è stata sviluppata specificamente per supportare i professionisti che operano nell’ambito della carta e della stampa con informazioni tecniche ma anche con notizie relative alle tendenze del mercato. Sondaggi, feedback e opinioni saranno presenti sul sito che verrà regolarmente aggiornato. Una volta effettuata la registrazione, i clienti Sappi potranno anche “chattare” direttamente con il personale della cartiera per chiedere informazioni o assistenza. Il servizio è disponibile in varie lingue. sappi.com/houston
polyedra.com si rifà il look Il sito di Polyedra si rinnova proponendosi agli utenti con un’interfaccia semplificata, che racchiude per la prima volta in un unico portale tutte le informazioni relative alle Business Unit Polyedra. Il risultato è una piattaforma dinamica e intuitiva, studiata per diventare la base dell’eCommerce, ancora in fase di test ma presto online. Tra i vantaggi derivanti, sicuramente il cross selling. Accedendo a un unico portale, infatti, i clienti storici di ciascuna divisione possono in pochi click fruire anche dell’ampia offerta delle altre Business Unit, che ad oggi conta oltre 15.000 articoli tra carte, cancelleria, prodotti per ufficio, supporti per Sign & Display e soluzioni per il packaging. E inoltre spazio anche al Calcolatore dell’Impatto ambientale firmato Polyedra ora disponibile anche online. Poche mosse per sapere quale carta usare per minimizzare l’impatto ambientale. polyedra.com
Concorso “Typographic Games” per il brand Conqueror Supporto di punta nell’offerta di carte Arjowiggins Creative Papers, Conqueror è protagonista di “Typographic Games”, una competizione che invita i designer di tutto il mondo a esprimere la propria creatività realizzando dei poster sul tema dello sport. I partecipanti gareggeranno per conquistare le medaglie d’oro, d’argento e bronzo, ma solo il primo classificato volerà a Londra per assistere alle Olimpiadi del 2012. Il concorso si concluderà ad aprile ed è aperto a designer, stampatori e art director che dovranno rispettare un unico requisito: la grafica realizzata deve contenere la frase “It’s not what you win, but how you conquer it”, un chiaro rimando al nome del brand Conqueror protagonista del contest. I dettagli del concorso e il regolamento completo sono su: www.conqueror.com/typographicgames
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cartiere “forme di carta”, guida per designer La scelta della carta giusta per ogni progetto nasce sempre dalla combinazione di molteplici fattori: dagli obiettivi di comunicazione alle necessità di produzione, dai formati disponibili alla voglia di creare oggetti innovativi e memorabili. Con questo spirito Fedrigoni ha studiato e realizzato Le forme della carta, un innovativo progetto editoriale rivolto agli studenti di grafica e ai giovani designer con l’obiettivo di fornire informazioni tecniche e suggerimenti progettuali per l’uso della carta nel progetto grafico. Realizzato in due versioni, il volume comprende un campionario di carte accompagnato da una guida e un’applicazione digitale multipiattaforma scaricabile da www.paperideas.it/ leformedellacarta. Il progetto editoriale e grafico e i testi sono di Alizarina, lo sviluppo dell’applicazione digitale è di Parkmedia. fedrigoni.com
simplexity, il nuovo libro concept di cartiere del garda Cartiere del Garda presenta Simplexity, il nuovo libro-concept con cui la cartiera trentina rinnova il progetto editoriale “A better project”. Simplexity racconta la percezione della vita di tutti i giorni, semplice e complessa allo stesso tempo. Semplicità e complessità rivivono in ogni elemento della nostra quotidianità ed emergono a seconda del punto di vista dell’osservatore. Simplexity racconta questa duplice anima. Il libro è un insieme di scatti, parole e illustrazioni divise in cinque aree tematiche: Human, Nature, Art, Science, Future. Ad ogni area è affiancata una carta della “Collezione Eccellente” di cui fanno parte GardaPat 13 Kiara, GardaCover Hi-Fi, GardaMatt Art, GardaPat 13 Klassica e GardaGloss Art. Per richiedere una copia del nuovo libro è sufficiente collegarsi al sito dedicato abetterproject.it
Cartoncini grafici MediaCard, una new entry firmata StoraEnso
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Si tratta di un cartoncino monogetto con una superficie patinata dalla finitura satinata che può essere impiegato per varie applicazioni grafiche e d’imballaggio che spaziano dalle copertine alle carte da gioco, dai cartellini ai biglietti, dai poster agli shopper. Prodotto dalla Cartiera Stora Enso di Uetersen in Germania, MediaCard è disponibile con una doppia patina satinata, sia su un lato che su ambedue i lati: MediaCard C1S è la versione monopatinata, offerta nelle grammature da 120 a 300, mentre MediaCard C2S offre la medesima superficie patinata su ambedue i lati ed è disponibile nelle grammature 250 e 300. Su richiesta, MediaCard è anche disponibile con certificazione FSC e PEFC. Per richiedere campioni gratuiti contattare via mail: mediacard@storaenso.com. storaenso.com/specialitypapers
ER SO C O LL EZ IO N I E N O VI TÀ N EL L’ U N IV
C AR TA
SIRIO NERO ORA CERTIFICATA PER HP tecnoplus diventa più affidabile Burgo Group presenta Tecnoplus, la carta patinata per stampe di pregio che diventa ancora più affidabile e sorprendente. Spessore e rigidità sono stati ottimizzati per garantire una ottima macchinabilità, aspetto sempre più importante nella scelta di una carta affidabile. Grazie alla ottima opacità e soprattutto alla tinta più fredda i colori sono più vivi, contrastati, brillanti e le immagini sono riprodotte con precisione in ogni dettaglio. L’introduzione della grammatura da 250 g amplia il range da 80 a 250 in entrambe le finiture gloss e satin, per soddisfare tutte le esigenze di stampa. Disponibile anche con certificazione PEFC e FSC (Ecotecnoplus), è adatta per stampati commerciali, periodici di alta gamma, inserti, brochure, libri, calendari per la stampa in offset e rotooffset. burgopapers.com
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p Sup orti
La grande gamma di supporti speciali per la stampa digitale su macchine HP Indigo è ancora più ampia. La cartiera Fedrigoni ha reso disponibile anche Sirio Nero, un colore inusuale per la stampa digitale e unico supporto al mondo certificato HP Indigo Technology con tale tonalità. Disponibile nella grammatura da 290 nel formato 46,4x32, è possibile stampare qualsiasi immagine a colori con la stessa resa del supporto bianco con la qualità garantita Fedrigoni grazie a una base Indigo bianca. fedrigoni.com
ciré, ovvero l’effetto cerato di cordenons
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Ciré è l’ultima nata di casa Cordenons. Caratterizzata da uno speciale effetto “cerato” e dal tatto elegante, questa carta è ispirata alle mantelle indossate dai marinai durante le tempeste. Disponibile in cinque colori (Blanc, Rouge, Noir, Orange, Chocolat) e tre grammature (125, 170, 330), nasce espressamente per tutte le applicazioni del packaging di lusso. Il forte legame di questa carta con la moda è visibile sia nella versione liscia (velouté), sia nel gioco di righe e rombi delle tre goffrature (vinyle, sofa, losange), che strizza l’occhio agli anni ’60 e ‘70. Il debutto di questa nuova carta raffinata è avvenuto in occasione di Luxe Pack, nella splendida cornice di Villa Key Largo a Montecarlo, dove duecento partecipanti al vip party di Gruppo Cordenons hanno avuto modo di sperimentare la piacevolezza al tatto di Ciré. gruppocordenons.com
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Ricercatezze tecnologiche e creative per chi vuole distinguersi Carte speciali, supporti innovativi, lavorazioni che coniugano sapienza artigianale e cultura tecnologica, creatività e immaginazione, ricerca e sperimentazione tradotte in soluzioni innovative sul prodotto… ecco gli asset sui quali si fonda il primato di Grafica Valdarno, prestigiosa azienda del Varesotto, oltre cinquant’anni di esperienza nella stampa, specialista nel packaging d’alta gamma, una riconosciuta competenza in tutte le più ardite tecniche di nobilitazione. La comunicazione del lusso, il lusso della comunicazione Dal connubio tra raffinata fantasia e rare competenze tecniche nasce l’esclusività degli stampati firmati Grafica Valdarno, accattivanti inviti, prestigiose brochures, originali packaging, esito di una capacità davvero speciale di combinare idee, tecniche e supporti in una costante ricerca della novità, dell’unicità, dell’emozione. Valore aggiunto per ogni stampato Fornitore di alcuni tra i brand più importanti nell’ambito dell’alta gamma, Grafica Valdarno si propone come partner anche per le aziende tecniche e commerciali intenzionate a distinguere la propria comunicazione con dettagli di stampa e finitura che non passino inosservati nel rispettivo mercato di riferimento. C’è solo l’imbarazzo della scelta Sono i dettagli a fare la differenza e Grafica Valdarno eccelle proprio nella varietà e qualità di proposte speciali, con la sua capacità di rinnovare tecniche nobilitative storiche come lo sbalzo a secco e la metallizzazione a caldo o di valorizzare al meglio stampe spesso dimenticate come quella termografica, di utilizzare la tecnologia offset UV per creare una gamma di effetti sorprendenti su carte, plastiche e laminazioni, di creare ulteriori suggestioni grazie all’introduzione di particolari impensati quali cuciture e applicazioni, di variare con originalità le consuete forme cartotecniche… Proposte modulate sull’identità dei committenti Con grande versatilità di applicazione, questi effetti speciali di stampa e finitura vengono declinati “su misura” per ciascun cliente, nel rispetto della sua identità e del suo budget. Anche per questa sua capacità consulenziale, Grafica Valdarno – interlocutore a tutto tondo per grafica, stampa, cartotecnica, packaging – si delinea come un partner d’eccellenza nella comunicazione stampata. Grafica Valdarno - Tel. +39.0331.212944 e-mail info@graficavaldarno.it - www.graficavaldarno.it
Effetti spettacolari e dettagli che stupiscono L’inserto presentato in questo numero di Print aggiunge nuove sorprese tattili e visive sul tema dei “gioielli di stampa”, un’altra variazione sul tema della tridimensionalità e dei metalli: dopo la microincisione su lamina oro a caldo combinata con rilievo a secco e vernice offset UV lucida, questa volta la verosimiglianza è creata attraverso il rilievo a secco multilivello e la quadricromia offset UV su laminato argento. Quale sarà il prossimo gioiello della boutique creativa di Grafica Valdarno?
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Grandangolo Candele come nature morte in omaggio a Giorgio Morandi Disegnate da Sonia Pedrazzini, una designer che si è sempre mossa tra progetto ed editoria, realizzate artigianalmente con il metodo di colatura, le Morandine sono candele le cui forme richiamano le famose nature morte di Giorgio Morandi. Nate proprio dall’osservazione delle linee, dei cerchi, delle tracce a matita che Morandi segnava sul tavolo da lavoro per determinare la giusta collocazione dei suoi oggetti e di conseguenza stabilire la perfetta composizione artistica, le Morandine nascono nel laboratorio creativo di Sonia Pedrazzini a Piacenza con l’intenzione di far conoscere l’esperienza che Morandi aveva con i suoi oggetti: «Un rapporto» precisa Sonia Pedrazzini «tutto incentrato sui concetti di movimento impercettibile, dilatazione temporale, luminosità interiore». Ecco perché alle candele Pedrazzini ha voluto abbinare un poster che riproduce una carta di Morandi, con i segni circolari delle traiettorie e dei percorsi lungo i quali l’artista spostava, con un quotidiano lavorìo di sperimentazione, le sue bottiglie. Prezioso, sostenibile, automontante: il packaging de Le Morandine, prodotto e stampato dalla SAP di Lodi (www.sapcartotecnica.it), è in cartone ondulato riciclato al 100% ed è rivestito di carta goffrata Fedrigoni. Sul coperchio un logo bianco impresso a caldo riprende il motivo a cerchi del pattern. Nella confezione, in aggiunta alle candele, si trova un poster che riproduce gli spostamenti e le posizioni degli oggetti così come li aveva indicati Morandi sul suo tavolo di lavoro, prima che venissero da lui dipinti.
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agenda “one world, one drupa” Si rinnova ogni quattro anni l’appuntamento con Drupa, la manifestazione più importante per l’industria grafica a livello mondiale. Dal 3 al 16 maggio i grandi padiglioni del Centro fieristico di Düsseldorf saranno occupati da espositori che mostreranno le ultime novità di tutti i settori del mondo grafico, dalla carta ai supporti plastici, dalla prestampa alla stampa offset, rotocalco, serigrafica o digitale, dal finishing alla nobilitazione degli stampati… Alla scorsa edizione del 2008 furono circa 390.000 i visitatori della fiera, provenienti da 140 paesi. All’interno della fiera si svolgeranno molti eventi speciali, tra cui il “drupa cube”, dove si svolgeranno ogni giorno interessanti conferenze su temi di attualità per il settore, e “drupa innovation park”, dove trovare spunti e idee innovative per dare nuovi impulsi al business. www.drupa.com Manifestazione
Titolo
Quando
Mostra - Arte Mirò! Poesia e luce Mostra - Arte Gustav Klimt Fiera - Promozionale Promotion Expo Fiera - Arredamento Salone del Mobile Fiera - Arti grafiche Drupa 2012 Mostra - Fotografia La trilogia dei moderni
Dove
16 marzo-10 giugno Roma 24 marzo-8 luglio Venezia 21-23 marzo Fieramilanocity 17-22 aprile Milano Rho 3-16 maggio Düsseldorf 4-27 maggio Milano Triennale
Info info@chiostrodelbramante.it
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come trovarli gli inserzionisti di questo numero SOCIETÀ Archimedia Cartimballo Cartoindustria Druckfarben Emilplast GPN Grafica Valdarno Grafiche Mercurio Industrialbox International Paper Luxoro Pilot Italia Pixartprinting Tic Tac Tipografia Valdostana Viscom Italia
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c o l o p h o n PRINT BUYER n. 37 - uscita febbraio 2012 Direttore responsabile Ruggero Zuliani Condirettore Anna Aprea aprea.a@ilpoligrafico.it Responsabile di redazione Titti Cocola cocola.t@ilpoligrafico.it Redazione Vanna Pizzetti pizzetti.v@ilpoligrafico.it Cristina Rossi rossi.c@ilpoligrafico.it Art director Cristina Mascherpa mascherpacristina@virgilio.it Impaginazione Cristina Mascherpa, Chiara Arrigoni Copertina Cristina Mascherpa, da un’idea presentata nel 2009 da Alice Cotelli, studentessa della Scuola Politecnica di Design, in occasione di un lavoro sulla copertina di Print Buyer, coordinato da Luca Fiammenghi.
PrintTv Laura Scatena Sede Zeta’s - 20137 Milano, via Kolbe 8 Tel. 02.7529101, Fax 02.75291039, printbuyer@ilpoligrafico.it Marketing&Business Development Paolo Fiorelli Tel. 02.7529101, fiorelli.p@ilpoligrafico.it Pubblicità Rancati Advertising: Claudio Sanfilippo Tel. 02.70300088 csanfilippo@rancatinet.it Zeta’s: Manuela Terreni (commerciale) terreni.m@ilpoligrafico.it Tel. 02.40047399, 3475822745 - Lucia Cremascoli (segr. pubblicità) Tel. 02.75291030 cremascoli.l@ilpoligrafico.it Numeri arretrati euro 12,50 cad. Abbonamenti tel. 02.75291020 abbonamenti@ilpoligrafico.it Quota annua euro 39,00 per l’Italia, euro 64,00 per l’Europa, euro 74,00 extra Europa. I versamenti possono essere effettuati con bonifico bancario a: Zeta’s srl - Credem Ag. 2 Milano - IBAN IT31 X030 3201 6010 1000 0060 641 oppure sul c/c postale n. 41419201. R.E.A. Milano n. 1190227 Autorizzazione Tribunale Mi n. 706 - 11.10.04 Stampa Grafiche Parole Nuove - Brugherio (MB) Etichette: Pilot Italia Spa Hanno collaborato a questo numero:
Lorenzo Capitani Moreno Martelloni Achille Perego
COMITATO DI REDAZIONE Renzo Callegari Direttore Centrale di Produzione Lowe Pirella Fronzoni Presidente Assoprod renzo.callegari@loweworldwide.com Lorenzo Capitani Esperto di stampa e giornalista lorenzo.capitani@alice.it Luca Fiammenghi Visual designer Docente presso diversi istituti di formazione visdesign@fastwebnet.it Maria Rosa Mantellato Marketing di prodotto stampa e cartotecnica Postel S.p.A. mariarosa.mantellato@postel.it
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