Converting magazine 2020 – 2

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Covid-19: problemi, risposte, prospettive Covid-19: problems, responses, perspectives

Esportare nel Corno d'Africa Exports to the Horn of Africa

Viaggio in sala stampa, prima puntata Journey to the press room, first episode

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chi può offrire imballaggi ecologici senza ridurne i profitti? Voi Grazie a inchiostri bio-rinnovabili che aumentano il profitto. Con i nuovi inchiostri a base acqua SunVisto® AquaGreen di Sun Chemical ora potete soddisfare il vostro bisogno di un imballaggio alimentare in carta naturale, più pulita e più ecologica, poiché contengono quantità molto più elevate di resina di origine naturale bio-rinnovabile. Questi inchiostri formulati con cura non solo resistono all’abrasione, acqua e grasso, ma offrono anche prestazioni superiori, sostenibilità e garantiscono il miglior supporto tecnico all’industria.

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SOMMARIO 2/2020 PAROLA ALLA FILIERA

Numero 2/2020 Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Enrico Barboglio Condirettore Andrea Briganti Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Srl Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net

A questo numero hanno collaborato Enrico Barboglio, Simone Bonaria, Andrea Briganti, Fabio Galantino, Matteo Melegatti, Romolo Napolitano, Walter Rusich, Studia.Bo, Federico Zecchini Traduzioni Dominic Ronayne Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano

MERCATI

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La resilienza degli OEM: dati e previsioni The resilience of the OEMs: data and forecasts

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Up2Date

(Radici, B+B International, Inglese Srl, Laminati Cavanna, Lucart, Palladio, Uteco, Sun Chemical, COVID-19 Print Group, Roto4All, Simec)

(StudiaBo)

13 Made in Italy: difficoltà e previsioni Made in Italy: difficulties and forecasts

Pubblicità Edizioni Dativo Sas Via Benigno Crespi 30/2 - 20159 Milano sales@dativo.it 02 69007733 Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it

21 Investire in Italia: un progetto di rilievo Investing in Italy: a major project

39 Kurz e Luxoro insieme per l’ambiente Kurz and Luxoro together for the environment (Luxoro, Kurz)

TECNOLOGIE IN DEPTH

(Honegger, Messe Düsseldorf)

(Rossini)

Materiali Pubblicitari Edizioni Dativo Sas

41 Pr(into) the Wild Stampare in flexo un film di PE per fardelli di acqua minerale Flexo printing of a PE film for mineral water bundles (Simone Bonaria, Fabio Galantino, Matteo Melegatti)

TECNOLOGIE

46 Nuove prestazioni per la verniciatura offset New performance for offset coating (Tresu)

STORIE DI SUCCESSO

25 Plastik: quel mix potente di sacrificio e intelligenza Plastik: that powerful mix of sacrifice and intelligence (Plastik)

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(Sun Chemical)

10 Grandi prospettive nel Corno d’Africa Great prospects in the Horn of Africa

17 drupa 2021: come prima, più di prima drupa 2021: as before, but even better

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33 SSSC: Sostenibilità Secondo Sun Chemical Bioplastics: the New Pack challenge

(Oxea)

Editore Converting Srl P.zza Luigi Cadorna, 2 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it

INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03

SOSTENIBILITÀ

37 Quella rotella nell’ingranaggio della Sostenibilità ​That wheel in the sustainability clockwork

Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it

La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

(Bobst, Daetwyler, Esko, Flint Group, Follmann, Glunz & Jensen, Günther Prepress, Lohmann, Miraclon Kodak Flexcel, Rossini, SwissTec, X.Rite Pantone, Zecher)

(Acimga)

Impaginazione Studio Grafico Dante Cavallaro via Vescovo Garibaldo 1/a - Inzago (MI)

Numero 2/2020 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C

29 Flexo web-fed: lo stato dell’arte è di filiera Flexo web-fed: the state of the art is in the supply chain

47 Contro il coronavirus assistenza virtuale. E virtuosa Virtual and virtuous assistance against coronavirus (Windmöller & Hölscher)

48 News

(HP, Omet, Xeikon)

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EDITORIALE

Un mondo da ricostruire: il contributo del converting 49 Concorsi a premi: un’opportunità per i converter ​Prize contests an opportunity for converters (Nimax)

51 News

(Saldoflex, BFT Flexo)

52 UVA e colori sotto i riflettori Taga UV and color under the Taga Spotlight (Taga Italia)

Di fronte alla portata della pandemia da Covid-19, alle sue conseguenze sociali ed economiche da fine del mondo, si fa fatica a mantenere la barra dritta. A concentrarsi sul qui-e-ora per non fermare tutto e, contemporaneamente, a inventarsi subito un nuovo ruolo per un domani che sarà diverso ma non sappiamo come. Stupisce, quindi, e allarga il cuore, la capacità di reazione delle imprese che in così poco tempo hanno riorganizzato la produzione nelle fabbriche e i servizi da remoto, rinsaldato il senso di collettività e speranza delle maestranze disperse e spaventate, riorientato le strategie di marketing e magari anche avviato nuove produzioni di beni utili per fronteggiare l’emergenza. I social ne offrono decine, centinaia, di esempi al giorno, fatti rimbalzare da un device all’altro perché serve a capire e a farci coraggio. Ne parliamo anche su questo fascicolo di Converting, “fermando” sulla carta alcune delle informazioni più significative che abbiamo pubblicato quotidianamente sul web (dove trovate una nuova sezione dedicata ai messaggi delle aziende) e gli altri canali digitali. Perché in questo turbine di notizie volatili (spesso false o approssimative) torna a essere chiaro quant’è importante il ruolo dell’editore, che seleziona le informazioni, le verifica e interpreta, per offrire ai lettori non solo dati ma anche significati. E quant’è importante la carta stampata, che “raccoglie” le notizie e le “ferma” per poterle ritrovare, ragionare, ricordare. Ma attenzione: questo Converting non è un numero sul Covid-19: tutt’altro! Il servizio più corposo è dedicato alla Sostenibilità nella stampa e trasformazione di packaging e etichette. Il più nuovo a scoprire, insieme a un pool di esperti un po’ particolare, come si fa “davvero” a stampare un imballaggio. Il più tecnico… beh, di tecnici ce n’è parecchi, che parlano di bilanciamento dei grigi e stampa UV, di flessografia di filiera e ECG, di automazione di fabbrica e di nuovi prodotti e tecnologie, alcune delle quali, in attesa del lancio rimandato alla drupa del 2021 sono intanto presentate qui. Elena Piccinelli

SPECIALE SOSTENIBILITÀ

55 Sostenibilità di filiera Sector supply chain sustainability (Bobst)

56 Plastica a fine vita e materiali alternativi. Riflessioni di un buyer Plastic at the end of its lifespan and alternative materials. Reflections of a buyer (Walter Rusich)

58 Il lato verde della stampa The Green Side of Printing (Omet, Coperion)

60 Nuovi materiali per un packaging sostenibile New materials for a sustainable packaging (Windmöller & Hölscher)

61 Sostenibilità, la ricetta Uteco Sustainability, the Uteco recipe (Uteco)

62 La stampa sostenibile? Verde come l’acqua Sustainable printing? As green as water (König & Bauer Flexotecnica)

65 Agenda 66 Inserzionisti / Advertisers Power Sponsor Aziende citate / Quotations

A world to rebuild: the contribution of converting Faced with the scale of the Covid-19 pandemic, its end-of-the-world social and economic consequences, it is difficult to keep the tiller straight. To focus on the here-and-now so as not to stop everything and, at the same time, to immediately invent a new role for a tomorrow that will be different, though we don’t know how. Hence one is amazed and the heart swells at the capacity to react of companies that in so little time have reorganized production in the factories along with remote services, reinforced the sense of collectiveness and hope of the dispersed and frightened workers, redirected marketing strategies and even started up new productions useful to face the emergency. Indeed social networks offer dozens, hundreds, of examples a day, bounced from one device to another, because it helps us understand and gives us courage. We also talk about it in this issue of Converting, “setting down” on paper some of the most significant information that we have published daily on the web (where you can find a new section dedicated to company messages) and other digital channels. Because in this whirlwind of volatile (often false or approximate) news, it becomes clear how important the role of the publisher is in selecting, verifying and interpreting information, to not only offer readers data but also meaning. And how important printed media is, which “collects” the news and “sets it down” it in order to allow us to return to it, to reason on and remember it. But please note: this issue of Converting is not one on Covid-19: far from it! The most substantial article is dedicated to sustainability in the printing and converting of packaging and labels. The newest to discovering, together with a rather special pool of experts, how to “really” print a packaging item. The most technical ... well, there are indeed several, that talk about grey balance and UV printing, supply chain flexography and ECG, factory automation and new products and technologies, some of which, awaiting their launch postponed to drupa 2021, are meanwhile presented here.

Elena Piccinelli

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LA MIGLIOR STAMPA FLESSOGRAFICA PER L’IMBALLAGGIO ALIMENTARE

Ottimizzazione delle pressioni di stampa grazie al sistema Kiss&Go® (opzione)

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MERCATI

La resilienza degli OEM: dati e previsioni Effetto COVID-19 sul printing e converting: la survey Acimga sui costruttori di macchine, con dati aggiornati al periodo 27-3 aprile. Continuare a fornire assistenza e manutenzione, in Italia e all’estero, quando raggiungere il luogo di lavoro (e poi lavorarci in sicurezza) è complicato, rappresenta una bella sfida. Ma i produttori italiani di macchine per il packaging, la stampa e il converting (che esportano in media un 60% della loro produzione) sono ben equipaggiati. Tecnologia all’avanguardia, sensori nei macchinari e soprattutto connessione con e tra le macchine sono le principali armi a disposizione dei costruttori nazionali contro il Covid-19 e le restrizioni agli spostamenti – insieme alla capacità di riorganizzare velocemente la produzione e di compattare management e maestranze intorno all’obiettivo comune. L’associazione di categoria Acimga sostiene le sue imprese con varie iniziative, compendiate nell’utile guida pratica che abbiamo pubblicato sul nostro sito e potete scaricare attivando il QRCode presente in questa pagina. E, grazie al supporto dei soci, è in grado di monitorare con cadenza settimanale le ricadute dell’epidemia sul comparto, mirando di conseguenza le azioni di lobbying e comunicazione, e il servizio dell’Help Desk appositamente costituito

Costruttori operativi all’82% Dalla survey relativa al periodo 27 marzo-3 aprile emerge che quasi tutte le aziende del comparto sono operative o perché incluse nei codici Ateco ritenuti essenziali, o perché fornitrici di queste imprese. Circa il 12%, invece, ha deciso autonomamente di sospendere l’attività pur avendo la possibilità di proseguirla, mentre poco meno del 6% non ha potuto continuare a lavorare. Con il protrarsi dell’emergenza, rispetto alla prima survey cresce il numero di aziende che denuncia un impatto negativo sulla propria produzione anche se - paradossalmente – la percentuale di produzione compromessa si va riducendo. Probabilmente questo si deve al fatto che, dopo una prima fase di assestamento, le aziende sono riuscite a riorganizzare almeno in parte il lavoro alla luce delle nuove disposizioni. Entrando nel merito, resta confermata la riduzione dell’incoming dei clienti esteri, mentre le problematiche di approvvigionamento restano per lo più gestibili. Inoltre aumentano le giornate di produzione perse, le assenze sul lavoro e le aziende (il 53%)

The resilience of the OEMs: data and forecasts The effect of COVID-19 on printing and converting: the Acimga survey of machine manufacturers, with figures updated to the period 27-3 April. Continuing to provide assistance and maintenance, in Italy and abroad, when reaching one's place of work (and then working safely) is a challenge. But Italian packaging, printing and converting machines manufacturers (who export an average of 60% of their production) are managing to succeed anyway. State-of-the-art technology, sensors in the machinery and above all connection with and between the machines are the main weapons available to national manufacturers against Covid-19 and the restrictions in movement - together with the ability to quickly reorganize production and to compact management and workers around the common goal. The trade association Acimga supports its companies with various initiatives, summarized in the useful practical guide that we have published on our site and you can download by activating the QRCode on this page. And, thanks to the support

of its members, it is able to weekly monitor the effects of the epidemic on the sector, consequently targeting lobbying and communication actions, and the specially created Help Desk service.

Builders 82% operative

The survey relating to the period March 27-April 3 shows that almost all the companies in the sector are operational either because they are included in the Ateco codes deemed essential, or because they supply the same companies. 12%, however, have decided to suspend their activity despite having the opportunity to work, and 6% is unable to continue. With the emergency ongoing, compared to the first survey, the number of companies reporting a downturn in their production is growing, even if - paradoxically - the percentage of production compromised is decreasing. This is probably due to the fact that, after a first phase of adjustment,

che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione o affini.

Le previsioni post emergenza: due scenari Resta rilevante la stima dell’impatto negativo della pandemia sul fatturato, con perdite stimate di un 20% almeno. Rispetto alle settimane precedenti, però, cresce la percentuale di aziende che ritiene di poter recuperare nel corso dell’anno. Nella percezione delle aziende questo scenario cambia totalmente, con previsioni di fatturato nettamente al ribasso, nel caso di un’emergenza di durata trimestrale. Resta alto l’interesse per le misure di accesso al credito e delle agevolazioni per partecipare a eventi esteri, e fra i soci Acimga c’è consapevolezza diffusa delle iniziative messe in campo dall’ICE, con un aumento di interesse per gli eventi futuri in vista di un rilancio del settore a crisi terminata. Infine, ora che l’emergenza è diventata globale, il danno all’immagine del Made in Italy, seppur percepito, non viene per lo più considerato grave.

the companies have managed to reorganize their work at least in part in light of the new provisions. Going into the matter, the reduction of the incoming of foreign customers is confirmed, while the supply problems mostly remain manageable. In addition there is an increase in production days lost, absences at work and companies (53%) that have resorted to layoffs or similar procedures.

Post-emergency predictions: two scenarios

The estimate of the negative impact of the pandemic on turnover remains significant, with estimated losses of at least 20%. Compared to the previous weeks, however, the percentage of companies that believe they will be able to recover during the year is growing. In the perception of the companies, this scenario changes totally, with clearly lower turnover forecasts, in the event of an emergency lasting a quarter of a year. The interest in credit access measures and facilities to participate in foreign events remains high, and among Acimga members there is widespread awareness of the initiatives put in place by ICE/ITA, with an increase in interest in future events in view of a revival of the sector after the crisis has ended. Lastly, now that the emergency has become global the damage to the Made in Italy image, even if perceived, is mostly not considered serious. 2/2020

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Covid19: l’industria che va avanti Per favorire la comunicazione all’interno della filiera del packaging stampato e delle etichette in questo momento di straordinaria difficoltà, in cui approvvigionarsi, produrre e consegnare può essere un problema, su www.convertingmagazine abbiamo aperto uno spazio che ospita, in ordine alfabetico e di data, i messaggi con cui le imprese informano su operatività e chiusure, iniziative e servizi (v. QRCode). Il numero delle comunicazioni si è moltiplicato rapidamente – e altre continuano ad arrivare – e i contenuti hanno iniziato a differenziarsi, comunicando ben più del mero “siamo aperti”. Disegnano una mappa di iniziative, competenze, creatività e tanta, tantissima solidarietà (nessuno, grande o piccolo, si è esentato dal donare), che testimoniano come l’emergenza Covid sia affrontata, a livello diffuso, con una grande forza e fantasia imprenditoriale – e talvolta con autentico eroismo (pensiamo alle aziende che operano nelle zone più colpite dal contagio). Oltre che con un gran senso di responsabilità sociale e umana partecipazione, che è bello poter raccontare.

Covid19: the industry carries on To encourage communication within the printed packaging and labels sector supply chain in this moment of extraordinary difficulty, where procurement, production and delivery can be a problem, on www.convertingmagazine we have opened a space that houses, listed in alphabetical order and by date, the messages with which companies inform about operations and closures, initiatives and services (see QRCode). The number of communications has multiplied rapidly - and others continue to reach us - and the contents have become very varied, communicating much more than a mere “we are open”. They draw a map of initiatives, skills, creativity and lots and lots of solidarity (no one, big or small, has exempted themselves from donating), which testify as to how the Covid emergency is being tackled, on a widespread level, with great strength and entrepreneurial imagi8

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nation - and sometimes with true heroism (you only have to think of the companies operating in the areas most hit by the infection). As well as a great sense of social responsibility and human participation, which is nice to be able to recount.

Radici, Atalanta e la “partita del cuore” RadiciGroup e Atalanta hanno giocato insieme una partita di solidarietà che vede solo vincitori. Il grande gruppo chimico delle Orobie e la squadra di calcio di Serie A hanno trainato la raccolta fondi per l’Ospedale da campo che l’Associazione Nazionale degli Alpini ha costruito a tempi record negli spazi della Fiera di Bergamo. Grandissimi i risultati concreti, anche sul piano della solidarietà al personale sanitario che lavora in prima linea. E qui a fare goal è stato Josip Iličić, che ha donato il “suo” pallone vincitore all’Ospedale Giovanni XXIII con un messaggio inequivocabile: “Bergamo è per te #MolaMia” (in dialetto “non mollare”, Ndr).

Radici, Atalanta and the charity match RadiciGroup and the Bergamo football team Atalanta played a solidarity match together where everybody won. The large Radici chemical group based in Bergamo’s Orobie mountainous regions and the city’s Serie A football team spurred on the fundraising for the field hospital that the National Association of the Alpini has built in record time in the spaces of the Bergamo Fair. The concrete results are very great, also in terms of solidarity with the health workers who work in the front line. Josip Iličić scored, donating “his” winning ball to the John XXIII Hospital with an unequivocal message: “Bergamo is on your side #MolaMia” (in dialect “keep it up”, Ed).

Le imprese che sostengono i dipendenti Polizze assicurative a favore dei dipendenti colpiti dal Covid-19 e alle loro famiglie, bonus baby sitter per aiutare chi deve coniugare le esigenze del lavoro da remoto con la gestione dei figli piccoli, aumenti di stipendio a chi invece è tenuto a garantire la propria presenza in fabbrica… sono solo i più eclatanti aiuti concreti che molte aziende, anche nel nostro settore, hanno messo in campo per sostenere, economicamente e moralmente, i propri dipendenti. Nel nostro spazio web “Co-

vid19: l’industria che va avanti” possiamo leggere i comunicati di B+B International, Inglese Srl, Laminati Cavanna, Lucart, Palladio, Uteco… e il numero cresce. Perché l’economia di crisi cambia anche i rapporti fra datori di lavoro e maestranze, rafforzando il senso che si “rema nella stessa barca” e si condivide l’obiettivo di tenere in piedi l’economia. Nuovi capitoli si aprono nella gestione del personale.

Companies that support their employees Insurance policies for employees affected by Covid-19 and their families, babysitter bonuses to help those who need to combine the needs of remote working with caring for young children, salary increases for those who are instead required to guarantee their presence in the factory ... these are only the most striking concrete aids that many companies, also in our sector, have put in place to support their employees, both economically and morally. In our web space “Covid19: the industry carries on” you can read the press releases of B + B International, Inglese Srl, Laminati Cavanna, Lucart, Palladio, Uteco ... and the number is growing. Because the crisis economy also changes the relations between employers and workers, strengthening the sense of community and that we are all “rowing in the same boat” and sharing the goal of keeping the economy up and running. New chapters open up in personnel management.

Carenza materie prime: rincarano gli inchiostri A partire dal 1 aprile 2020 è scattato un aumento di prezzo per tutti gli inchiostri liquidi a solvente di Sun Chemical in Europa. La decisione è dettata dal duplice impatto di una carenza di materie prime e dell’attuale situazione sanitaria globale: già nella seconda metà del 2019 la richiesta di materie alcoliche, in particolare etanolo, è fortemente cresciuta; ora tale richiesta è ulteriormente aumentata con la pandemia di COVID-19, che ha spinto la domanda di prodotti farmaceutici e sanitari. Altri produttori denunciano difficoltà analoghe.

Raw material shortages: Inks more expensive As of April 1, 2020, a price increase was triggered for all Sun Chemical liquid solvent inks in Europe. The decision has been dictated by the dual impact of raw material shortages and the current global health situation: already in the second half of 2019 the demand for alcohol based materials, in particular ethanol, has strongly increased; this demand has fur-

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MERCATI

NEWS ther increased with the COVID-19 pandemic, which has increased the demand for pharmaceutical and healthcare products. Other manufacturers report similar difficulties.

Imparare dagli altri: l’America che fa rete Al momento in cui scriviamo, a mezzogiorno del 4 aprile, sono più di 1400 ma il numero, passato da 0 a 800 nei primi 3 giorni, aumenta ora dopo ora. Tanta partecipazione è alimentata dal fatto che negli USA della quarantena anti-contagio la confusione sulle regole da seguire, sia come privati sia come produttori, non sono ancora chiare e il comparto manifatturiero è in difficoltà. Parliamo del gruppo Linkedin “COVID-19 Print Group”, fondato da 5 specialisti in comunicazione e marketing per costruire una rete di stampatori e brand owner americani interessati a collaborare in questo momento di crisi. Si tratta di una delle iniziative più concretamente utili a creare “un’economia di crisi” che superi le naturali barriere fra concorrenti per promuovere il mutuo soccorso in caso di problemi a produrre e rifornire il mercato. Ed è anche diventato, di fatto, un blog di domande e risposte, consigli e confronto.

Learn from others: America’s networking At the time of writing, at noon on April 4, the US organised Linkedin “COVID-19 Print Group” counted more than 1400 but the number, which has gone from 0 to 800 in the first 3 days and is increasing hour by hour. Much participation is fueled by the fact that in the US of anti-contagion quarantine there is still confusion about the rules to follow, both as private individuals and as producers, and the manufacturing sector is in difficulty. The Linkedin group has been founded by 5 communication and marketing specialists to build a network of American printers and brand owners interested in collaborating in this moment of crisis. It is one of the most concretely useful initiatives to create a “crisis economy” that overcomes the natural barriers between competitors to promote mutual aid in case of problems in producing and supplying the market. And it has also become, in fact, a blog of questions and answers, advice and comparison.

Roto4All si fa in due L’appuntamento del 28 aprile con gli operatori e analisti della stampa rotocalco, organizzato a Firenze dal Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga, diventa un

Webinar, mentre l’evento, con tutti gli speaker e gli interventi in programma all’Hotel Baglioni della capitale toscana trasloca al 23 ottobre (anticipato, la sera del 22 ottobre, dalla cena di networking). Raddoppia così, nel contesto dato, l’impegno dedicato dell’associazione confindustriale dei produttori di macchine a questa tecnologia e alle sue applicazioni. Il 28 aprile sarà possibile collegarsi, tramite un’apposita piattaforma, con il conduttore radiofonico Matteo Bordone che introdurrà gli interventi di Andrea Briganti (direttore di Acimga), Gianmatteo Maggioni (responsabile Gruppo Rotocalco), Enzo Baglieri (Professor of Practice di Operations and Technology Management presso SDA Bocconi School of Management – Direttore Executive MBA) ed Elisabetta Bottazzoli (Sustainability and Circular Economy Manager). Oggetto degli interventi: punti di forza della stampa rotocalco, sua diffusione nel mondo del packaging e la sua sostenibilità. L’evento on line sarà in italiano e in inglese.

«Innovare è fare qualcosa che non si è mai fatto prima: abbiamo investito molto nel digitale e abbiamo rivoluzionato l’approccio al mercato degli anilox, ma poi abbiamo compreso che dobbiamo imparare a correre anche più lentamente», afferma Emilio Della Torre, CEO di Simec Group. L’azienda dichiara che il 2020 sarà l’anno dell’inclusione: non solo prodotti customizzati ma anche relazioni tailor-made, ascolto, comprensione dei reali bisogni, cooperazione e soluzioni a 360°. La struttura commerciale del grande produttore varesino di cilindri, maniche e rulli goffratori con lavorazioni superficiali, adottati in oltre 35 settori applicativi, è stata riformata per dare autonomia ai clienti digital-lover. Senza per questo trascurare chi preferisce interfacciarsi con una persona, un consulente con cui costruire un rapporto autentico, basato sulla fiducia e la soddisfazione della controparte.

Digital with a human face: revolution 5.0 in Simec Simec Group celebrates its 60th birthday and continues to grow, accepting the challenge of inclusive innovation.

Roto4All doubles its efforts The appointment on April 28 with the rotogravure press operators and analysts, organized in Florence by the Italian Rotogravure Group of Acimga, becomes a Webinar, while the event, with all the speakers and speeches scheduled at the Hotel Baglioni in the Tuscan capital moves to 23 October (as ever preceded, on the evening of 22 October, by the networking dinner). Thus, in the given context, the dedicated commitment of the industrial association of machine manufacturers to this technology and its applications doubles. On April 28th you will be able to connect, via a special platform, with the radio host Matteo Bordone who will introduce the talks given by Andrea Briganti (general manager of Acimga), Gianmatteo Maggioni (head of the Italian Rotogravure Group), Enzo Baglieri (Professor of Practice of Operations and Technology Management at SDA Bocconi School of Management - Executive Director of MBA) and Elisabetta Bottazzoli (Sustainability and Circular Economy Manager). Object of the talks: the strengths of rotogravure printing, its diffusion in the world of packaging and its sustainability. The online event will be in both Italian and English.

«Innovating is doing something that has never been done before: we invested a lot in digital and revolutionized the approach to the anilox market, but then we realized that we have to learn to run even slower,” says Emilio Della Torre, CEO of Simec Group. The company states that 2020 will be the year of inclusion: not only customized products but also tailor-made relationships, listening, understanding real needs, cooperation and 360° solutions. The commercial structure of the large Varese-based manufacturer of cylinders, sleeves and embossing rollers with surface processing, adopted in over 35 application sectors, has been reformed to give autonomy to digital-lover customers. Without neglecting those who prefer to interface with a person, a consultant with whom to build an authentic relationship, based on the trust and satisfaction of the counterpart.

Il digitale dal volto umano: rivoluzione 5.0 in Simec Simec Group festeggia il 60° compleanno e continua a crescere, accettando la sfida dell’innovazione inclusiva. 2/2019

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Grazie alla collaborazione fra Studia.Bo e Acimga, che fornisce alle imprese associate una molteplicità di rapporti specializzati per prodotti e aree di sbocco, Converting offre ai lettori una selezione di dati e analisi di mercato esclusivi e aggiornati, relativi alle economie più interessanti per le aziende export oriented. Su questo numero parliamo di Etiopia e Paesi limitrofi. Romolo Napolitano

Grandi prospettive nel Corno d’Africa Un mercato in crescita dominato dalla Cina, in cui all’Italia si prospetta di diventare il secondo player entro il 2023. Questo, in sintesi, il Corno d’Africa per le macchine da stampa e cartotecniche. Il che significa, sostanzialmente, l’Etiopia: nel 2019 su 52,7 milioni di euro di impianti di settore importati in Etiopia, Somalia ed Eritrea, ben 52,4 milioni (il 99,4%) sono stati acquistati in questo Paese che, lo ricordiamo, è il secondo più popoloso d’Africa (dopo la Nigeria), con un Pil che cresce anche a due cifre. La pace con l’Eritrea, arrivata nel 2018 dopo vent’anni di conflitto, ne ha ulteriormente consolidato il trend economico positivo.

Crescita prevista: +7,1% medio annuo In quest’area nel comparto delle macchine da legatoria, stampa e converting le prospettive per i prossimi 4 anni sono di crescita sostenuta: +7,1 % medio annuo. L’import di Eritrea e Somalia resterà comunque marginale (inferiore al milione di euro), mentre in Etiopia sfiorerà i 70 milioni. A fare la parte del leone sono le macchine per il converting che, nello scenario 2020-2023, con una crescita del 7,8% ogni 12 mesi vedranno l’import passare da 24,6 a 33,2 milioni di euro. A seguire le macchine da stampa - da 13,3 a 17, 1 milioni di euro nel 2023 (+6,4% annuo) - e, infine, le macchine cartotecniche e per legatoria, seppur con volumi più ridotti: rispettivamente +7,5% e + 6,6% all’anno con importazioni che nel 2023 raggiungeranno i 4 e 5,4 milioni di euro.

Il ruolo dell’Italia In questo mercato l’Italia ha giocato finora un ruolo molto marginale: nel 2019 le esportazioni totali sono state appena di 0,6 milioni di euro. Le prospettive sono tuttavia buone e, con una crescita del 29,5% l’anno, nel 2023 l’Italia esporterà nell’area beni per 1,6 milioni di euro. La performance migliore saranno delle macchine per il converting dove si passerà dal risibile 0,1 milioni di euro esportati nel 2019 a sfiorare il milione di euro (0,9 mln) nel 2023, con un incremento medio annuo dell’89,8%. Questo salto in avanti, che in termini assoluti potrà sembrare non eccezionale, assegnerà comunque all’Italia il 2,6% del mercato, dove diventerà il secondo player. Le macchine da stampa vivranno una crescita sarà più moderata: con un +8,5% annuo, l’Italia arriverà a esportare 0,7 milioni di euro nel 2023, partendo dal mezzo milione del 2019. Anche in questo caso volumi non enormi rappresentano comunque quote consistenti del mercato dove, anche in questo caso, nel 2023 l’Italia sarà il secondo player con il 3,9% del totale.

I competitor e le strategie di differenziazione In questo quadro sull’export di macchine per converting e da stampa nel Corno d’Africa il convitato di pietra è il primo player, ovvero la Cina che negli ultimi anni ha accresciuto enormemente la sua influenza, commerciale e non, in quest’area area (la prima base militare cinese all’estero è stata fatta proprio qui; Ndr). Nel 2023 l’Impero di Mezzo controllerà il 23,2% dell’import di macchine per il conver-

Thanks to the collaboration between Studia.Bo and Acimga, which provides its member companies with a wide range of specialized relationships for products and outlet areas, Converting offers readers a selection of exclusive and up-to-date market data and analysis, relating to the most interesting economies for export oriented companies. In this issue we talk about Ethiopia and neighboring countries. Romolo Napolitano

Great prospects in the Horn of Africa A growing market dominated by China, in which Italy promises to become the second player by 2023. This, in short, describes the Horn of Africa for printing and paper converting machines. Which basically means Ethiopia: in 2019 out of 52.7 million euros of sector plants imported into Ethiopia, Somalia and Eritrea, as many as 52.4 10

million (99.4%) were purchased in this country which, we remember, is the second most populous in Africa (after Nigeria), with a GDP that is also growing to double figures. Peace with Eritrea, attained in 2018 after twenty years of conflict, further consolidated its positive economic trend.

ting - caratterizzato da prezzi medi (78,9%) o bassi (21,1%) - con una strategia basata sui grandi volumi di macchine entry level. L’Italia invece si posiziona nella fascia di qualità (e prezzi) alti, dove il principale competitor è il Regno Unito, insieme a Canada e Repubblica Ceca. Anche per le macchine da stampa la Cina la fa da padrona con il 15,9% del mercato (previsioni 2023). In questo segmento il mercato del corno d’Africa è per il 70% fatto di macchine di fascia media, dove Cina se la gioca con Germania. Trovano però spazio anche le soluzioni con prezzi alti e medio alti, che rappresentano circa il 15% del totale. È in questa fascia che l’Italia si attesta come fornitore di macchine da stampa; il suo maggior competitor, pur distanziato in termini di vendite, è l’Austria.

Expected growth: + 7.1% annual average

In this area in the sector of bookbinding, printing and converting machines, the prospects for the next 4 years are of sustained growth: + 7.1% annual average Imports to Eritrea and Somalia will however remain marginal (less than one million euros), while in Ethiopia they will touch 70 million. The lion's share is made up of converting machines which, in the 2020-2023 scenario, with growth of 7.8% every 12 months, will see imports go from 24.6 to 33.2 million euros. This is followed by printing machines - from 13.3 to 17,1 million euros in 2023 (+ 6.4% per year) and finally the paper and bookbinding machines, albeit with smaller volumes: respectively + 7.5% and + 6.6% per year with imports which in 2023 will reach 4 and 5.4 million euros.

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MERCATI

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Mercati Corno d’Africa - importazioni totali per comparto:

Mercati Corno d’Africa - importazioni da ITALIA per comparto:

nello scenario 2020-2023 previsioni di crescita diffuse a tutti i comparti, con i maggiori incrementi nei valori assoluti per Macchine per converting (+8.6 mln ) e Macchine da stampa (+3.8 mln ).

per le vendite Italia valori ancora modesti; attesi incrementi nel periodo 2020-2023 per Macchine per Converting (+0.8 mln ) e Stampa (+0.2 mln)

)

Tassi di var. medi annui (%) Valori 2019

Valori 2023p

(mln )

(mln )

‘01-’08

‘09-‘19

‘20-‘23(p)

Macchine per converting

24.6

33.2

+27.0

+16.3

+7.8

Macchine per legatoria

4.1

5.4

+35.9

+17.3

+6.6

Macchine cartotecniche

3.0

4.0

+5.7

+17.2

+7.5

Macch. e materiali per la preparazione delle forme

7.7

9.8

+25.1

+26.7

+6.0

Macchine da stampa

13.3

17.1

+15.4

+6.9

+6.4

TOTALE

52.7

69.3

+18.9

+13.7

+7.1

Comparto

Tassi di var. medi annui (%)

Valori 2019

Valori 2023p

(mln )

(mln )

‘01-’08

‘09-‘19

‘20-‘23(p)

Macchine per converting

0.1

0.9

-21.4

+20.0

+89.8

Macchine per legatoria

0.0

0.0

+49.9

-100.0

n.s.

Macchine cartotecniche

.

.

Macch. e materiali per la preparazione delle forme

0.0

0.0

+8.2

-100.0

n.s.

Macchine da stampa

0.5

0.7

+11.1

+8.4

+8.5

TOTALE

0.6

1.6

+8.5

+3.8

+29.5

Comparto

(p) Previsioni Ulisse basate su Scenario Fondo Monetario Internazionale (p) Previsioni Ulisse basate su Scenario Fondo Monetario Internazionale Mercati Corno d’Africa: potenzialità per le imprese italiane macchine da stampa e cartotecniche

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Mercati Corno d’Africa: potenzialità per le imprese italiane macchine da stampa e cartotecniche

Distribuzione delle importazioni per livello di prezzo

Prospettive del mercato - Previsioni delle importazioni

Macchine da stampa Etiopia

Macchine da stampa Etiopia Variazione in Euro correnti

30%

Anno 2009 Medio Alta

25%

Anno 2019

20%

Alta

15%

Medio Alta

4.6%

10% 5%

Media

-0%

35.4%

23.8%

9.8%

Media

4.9%

70.6%

-5% -15% -25% 2001 2003 2005 2007 2009 2011

2013 2015 2017 2019 2021 2023

Medio Bassa

Bassa

Medio Bassa

Fonte: www.exportplanning.com

Fonte: www.exportplanning.com

Prospettive del mercato - Previsioni delle importazioni

Bassa

5.9%

28.6%

7.7%

-20%

Distribuzione delle importazioni per livello di prezzo

Macchine per converting Etiopia

Macchine da converting Etiopia

30%

Anno 2009

25%

Medio Bassa

20% Variazione in Euro correnti

Alta

8.9%

-10%

-30%

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Anno 2019

Media

15%

Media 14.4%

10% 5%

3.2%

Medio Alta 78.9%

9.3%

-0%

Alta

-5% -10%

Bassa

-15%

70.2%

-20%

8.6%

Bassa

12.6%

-25% -30%

2001 2003 2005 2007 2009 2011

2013 2015 2017 2019 2021 2023 Fonte: www.exportplanning.com

The role of Italy

Italy has so far played a very marginal role in this market: in 2019 total exports were just 0.6 million euros. However, the prospects are good and, with growth of 29.5% per year, in 2023 Italy will export goods to the area for 1.6 million euros. The best performance will be the converting machines where figures will go from the laughable 0.1 million euros exported in 2019 to almost one million euros (0.9 million) in 2023, with an average annual increase of 89.8%. This leap forward, which in absolute terms may seem unexceptional, will still assign 2.6% of the market to Italy, where it will become the second player. Printing machines will experience more moderate growth: with + 8.5% per year, Italy will export 0.7 million euros in 2023,

starting from half a million in 2019. In this case too, not huge volumes at any rate represent significant shares of the market where in 2023 Italy will be the second player with 3.9% of the total.

Competitors and differentiation strategies

In this picture showing the export of converting and printing machines to the Horn of Africa, the stone guest is the first player, that is China which in recent years has greatly increased its influence, commercial and otherwise, in this area (the first Chinese military base outside China was built right here; Ed.). In 2023 China will control 23.2% of the imports of converting machines - characterized by medium (78.9%) or low (21.1%) prices -

Medio Bassa Fonte: www.exportplanning.com

with a strategy based on large volumes of entry level machines. Italy, on the other hand, is positioned in the high quality (and high price) range, where the main competitor is the United Kingdom, together with Canada and the Czech Republic. China also dominates the printing presses with 15.9% of the market (forecast for 2023). In this segment, the market for the Horn of Africa is 70% made of mid-range machines, where China’s main competitor is Germany. However, high and medium-high price solutions, which account for around 15% of the total, also find space. It is in this area that Italy stands as a supplier of printing machines; its biggest competitor, although distanced in terms of sales, is Austria.

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MERCATI

Made in Italy: difficoltà e previsioni Analisi, strumenti e prospettive (diverse e strategiche), secondo Andrea Briganti, direttore di Acimga e della Federazione Carta e Grafica. EP

Le aziende italiane fanno sempre più fatica. Oggi a garantire continuità nella supply chain e fra pochi mesi a gestire le conseguenze di un rallentamento nella raccolta ordini che si farà pienamente sentire in autunno. Ma la crisi provocata dalla pandemia che in Europa ci ha visti in trincea per primi non durerà a lungo e verosimilmente - questa la scommessa ragionata - sarà seguita da una ripresa, anche vivace, un po’ come è accaduto nel periodo post bellico con la ricostruzione. Questo, in estrema sintesi, il commento di Andrea Briganti ai dati raccolti dalla survey settimanale promossa da Acimga per monitorare, nel pieno della crisi da Covid-19, la vita delle aziende italiane che forniscono tecnologie di stampa e converting.

Raccolta dati e lobbying “just in time” «Le aziende denunciano una difficoltà progressiva a mantenere continuità nella produzione, con una contrazione delle commesse, la difficoltà di raggiungere i clienti dentro e fuori i confini nazionali, e la riduzione dell’incoming

dei compratori dall’estero. La crisi si fa sentire soprattutto nell’after sales: le nostre aziende garantiscono senza difficoltà il servizio 24/7 di engineering e di assistenza, ma il fermo delle installazioni, ostacolate dalle barriere alla circolazione del personale tecnico, bloccano il mercato e, rappresentando l’ultimo adempimento agli obblighi contrattuali, anche i pagamenti, innestando crisi di liquidità».

Made in Italy: difficulties and forecasts Analysis, tools and perspectives (different and strategic), according to Andrea Briganti, director of Acimga and the Italian Paper and Graphics Federation. EP Italian companies are increasingly struggling. Today in order to guarantee continuity in the supply chain and in a few months time to manage the consequences of a slowdown in order collection that will be fully felt in the autumn. But the crisis caused by the pandemic that saw us first in the trenches in Europe will not last long and probably - this is the reasoned bet - will be followed by a recovery, even a lively one, a bit like what happened in the post-war period with the reconstruction. This, in a nutshell, is Andrea Briganti's comment on the data collected by the weekly survey promoted by Acimga to monitor, in the midst of the

Covid-19 crisis, the life of Italian companies that supply printing and converting technologies.

Just in time data collection and lobbying

«Companies report a progressive difficulty in maintaining continuity in production, with a contraction in orders, the difficulty of reaching customers inside and outside national borders, and the reduction of the incoming of buyers from abroad. The crisis is especially felt in after sales: our companies freely guarantee the 24/7 engineering and assistance service, but the shutdown of installations, hampered by barriers to the move-

Per affrontarle Acimga da un lato raccoglie dati e informazioni in tempo reale; dall’altro li trasmette con altrettanta tempestività ai ministeri competenti accompagnati da proposte e istanze a sostegno del settore. «Il quadro muta giorno dopo giorno; l’economia di una settimana fa è completamente diversa dall’attuale. Per questo la velocità di analisi e risposta è fondamentale. Il nostro questio-

ment of technical personnel, freezes the market and, representing the ultimate fulfilment of contractual obligations, also freezes payments, triggering a liquidity crisis». To deal with the same, Acimga is on the one hand collecting data and information in real time; on the other, it is sending it with equal speed to the competent ministries accompanied by proposals and requests supporting the sector. «The picture changes from day to day; the economy of a week ago is completely different from the current one. Which is why the speed of analysis and response is fundamental. Our questionnaire allows us to follow life in companies in real time and our new head of institutional relations, bearer of high profile skills, coordinates lobbying activities in support of our industry». These are projects to be activated immediately, for example to obtain a pass that certifies the state of good health of our technicians, enabling them to cross the border to carry out installation and maintenance operations. But also projects with a 2/2020

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MERCATI

Reserve americana dall’altro, ciascuna a modo proprio, hanno messo in campo una serie di misure e molte risorse per sostenere l’economia sotto questo profilo. E lo hanno fatto dopo che, proprio come conseguenza della débacle del 2008, il sistema finanziario internazionale si è di molto ripulito. Non solo: in Italia in particolare, dove le banche erano particolarmente esposte e fragili, in questo decennio è stata compiuta una radicale opera di riforma e patrimonializzazione, che vede ora i nostri istituti forti e in grado di erogare credito a sostegno delle imprese».

«La crisi provocata dalla pandemia non durerà a lungo e verosimilmente - questa la scommessa ragionata - sarà seguita da una ripresa, anche vivace» «The crisis caused by the pandemic will not last long and probably - this is the reasoned bet - will be followed by a recovery, even a lively one»

nario di inchiesta ci permette di seguire in tempo reale la vita nelle aziende e la nostra nuova responsabile dei rapporti istituzionali, portatrice di competenze di alto profilo, coordina le attività di lobbying a sostegno della nostra industria». Sono progetti da attivare immediatamente, ad esempio per ottenere un lasciapassare che attesti lo stato di buona salute dei nostri tecnici, abilitandoli a varcare il confine per effettuare operazioni di installazione e manutenzione. Ma anche progetti con effetto prolungato nel tempo, ad esempio per affrontare la progressiva riduzione della forza lavoro nelle fabbriche, tipicamente con il ricorso alla cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali, e un po’ più in là la crisi che si prospetta per molti, a seguito del rallentamento nella raccolta ordini. «Per l’Italia, infatti, il 2020 è un anno anomalo non solo per via del Covid-19 ma anche perché è (era) l’anno di drupa che, nel nostro paese, vede da sempre un fermo quasi generalizzato degli ordini in attesa della fiera, dove si fa “il pieno” per un lungo periodo successivo. Quest’anno, all’ultimo, l’evento è saltato, e le conseguenze per le aziende, in termini di gestione dei forecast in bilancio, non sono banali. Anche perché il nostro è un settore

prolonged effect over time, for example to tackle the progressive reduction of the workforce in the factories, typically with the use of layoffs and other social safety nets, and a little further on the crisis that faces many, following the slowdown in order collection. «For Italy, in fact, 2020 is an anomalous year not only because of Covid-19 but also because it is (was) the year of drupa that, in our country, has always seen an almost generalized stoppage of orders in the run-up to the fair, where you "fill up" for a long subsequent period. This year, at the last moment, the event was canceled, and the consequences for companies, in terms of managing the budget forecasts, are in no way trivial. Also because ours is a sector that does not work to stock but produces to order ... In short, to deal with the bulk of the industrial crisis, we fortunately have a little breathing space, but on the other hand this crisis has a long tailback, and must be addressed today and at the same time prospectively». 14

Nuove prospettive. Collettive

che non fa magazzino ma produce su ordinazione… Insomma, per affrontare il grosso della crisi industriale abbiamo per fortuna un po’ di respiro, ma d’altro canto questa crisi ha una coda lunga, e va affrontata sull’oggi e al tempo stesso in prospettiva». . la bufera finanziaria? E Ma le difficoltà non sono solo di ordine manifatturiero. Vedendo la volatilità delle borse molti paventano una crisi finanziaria globale e prospettano un secondo 2008. «Il susseguirsi di crolli al -20% e di recuperi al +60% mettono ansia e anche gli analisti più accreditati non azzardano previsioni: i mercati si comportano come in economia di guerra e, come in quel caso, i conti si fanno alla fine. Dopo una guerra, però - mi vien da considerare - la ripresa è veloce e importante, e a mio parere questo è lo scenario più probabile del dopo crisi». La fiducia di Briganti si poggia su due considerazioni di ordine fattuale. «La Banca Centrale Europea da un lato e la Federal

And the financial storm?

But the difficulties are not only of a manufacturing nature. Seeing the volatility of the stock exchanges, many fear a global financial crisis and expect a second 2008. «The succession of collapses at -20% and recoveries to t + 60% are unnerving and even the most accredited analysts dare not make predictions: the markets behave as if we were in war economy and, as in that case, the accounts are settled at the end. After a war, however - I am tempted to consider - the recovery is fast and furious, and in my opinion this is the most likely scenario after the crisis». Briganti's faith rests on two factual considerations. «The European Central Bank on the one hand and the American Federal Reserve on the other, each in its own way, have implemented a series of measures and many resources to support the economy in this respect. And they did it after, as a very consequence of the 2008 débacle, the international financial system cleaned itself up a lot. And not only that. in Italy in particular, where

Le maggiori difficoltà, conclude Briganti, non saranno di ordine finanziario ma produttivo, ed è qui che occorre concentrare gli sforzi. Oltre alle attività di monitoraggio e lobbying, Acimga ha avviato progetti di advocacy a sostegno della reputazione del Made in Italy nel mondo (ricordiamo che i costruttori italiani di macchine per il printing e il converting esportano in media il 60% della loro produzione). Ma non solo. «Questa crisi richiede una politica di Paese, delle azioni di settore e un senso di coesione che superi il particolarismo così tipico della cultura italiana. Offre dunque un’occasione ulteriore per riflettere su quando sia più proficuo fare un affare da soli (vincere una battaglia ) o raggiungere la massa critica necessaria a contare nel mondo (vincere una guerra). Significa vedere Acimga e Federazione Carta Grafica non tanto come potenziali hub per incontri d’affari ma come luoghi dove fare politica economica dal basso, in prima persona». Le occasioni sono innumerevoli e sempre se ne creano. Anche adesso, sia sul piano industriale sia promozionale: «Se riusciamo a sostenere la nostra industria in questo momento di difficoltà - esemplifica Briganti - fra pochi mesi avremo aziende strutturate per

banks were particularly exposed and fragile, a radical reform and procedure of capitalization was carried out in this decade, which now sees our institutions strong and capable of providing credit in support of businesses».

New prospects. Collectives

The greatest difficulties, concludes Briganti, will not be financial but productive, and this is where efforts need to be concentrated. In addition to monitoring and lobbying, Acimga has launched advocacy projects in support of the reputation of Made in Italy in the world (remember that Italian printing and converting machine manufacturers export on average 60% of their production). And there is more. «This crisis requires a country policy, sectoral actions and a sense of cohesion that overcomes that particularism so typical of Italian culture. It therefore offers a further opportunity to reflect on when it is more profitable to make a deal alone (win a battle) or to reach the critical mass necessary to count in the world (win a war). It means seeing

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sostenere l’industria del packaging in settori vitali, come il food e il pharma, anche nei Paesi stranieri colpiti dall’onda lunga del contagio. Con prospettive di ripresa e di riposizionamento davvero importanti. Pensando poi alle fiere (la nostra Print4All con The Innovation Alliance) e ai convegni di informazione come le imminenti conferenze sulla stampa rotocalco e i trend di filiera, è chiaro che la loro portata supera di molto l’evento puntuale. Le fiere sono pedine di una partita che gli enti organizzatori giocano sullo scacchiere internazionale, stringendo alleanze e occupando spazi vitali per l’export di un Paese: una partita che, ovviamente, si gioca in squadra. Quanto alle conference, abbiamo confermato Roto4All per il 28 aprile, rendendolo un webinar, e spostando l'evento a Firenze il 23 ottobre. Mentre la Print4All Conference avrà una preview via web il 18 maggio e l'evento vero e proprio in streaming il 24 giugno. Tutti appuntamenti che si prestano a mettere in campo l’efficacia e la portata innovativa degli incontri a distanza che la pandemia sta potenziando».

Acimga and the Paper and Graphics Federation not so much as potential hubs for business meetings but as places to do economic policy from the bottom up, personally». The opportunities are countless and always arise. Even now, both on an industrial and promotional level: «If we can support our industry in this difficult time - exemplifies Briganti - in a few months we will have companies structured to support the packaging industry in sectors that are vital, such as food and pharma, even in foreign countries hit by the long wave of the infection. With truly considerable recovery and repositioning prospects. Thinking then about the fairs (our Print4All with The Innovation Alliance) and information conventions such as the upcoming conferences on rotogravure printing and supply chain trends, it is clear that their scope far exceeds the actual event. Fairs are pawns in a game that the organizing bodies play on the international chessboard, making alliances and occupying vital spaces for a country’s exports: a game that is obviously played as a team. As for the conferences, we confirmed Roto4All for April 28, making it a webinar, and moving the event to Florence on October 23. While the Print4All Conference will have a web preview on May 18th and the actual event streaming on June 24th. All appointments that lend themselves to fielding the effectiveness and innovative scope of remote meetings that the pandemic is strengthening».

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MERCATI

Drupa 2021: come prima, più di prima Intervista al rappresentante italiano di Messe Düsseldorf, Armando Honegger, che spiega come sarà la più grande fiera mondiale delle tecnologie per la stampa e il converting, dopo la nuova calendarizzazione dal 20 al 30 aprile dell’anno prossimo. EP Dottor Honegger, l’annuncio del rinvio delle fiere di Messe Düsseldorf , drupa compresa, è arrivato a metà marzo, quando ormai tutti lo aspettavano. È arrivato insieme a quello sulle misure di profilassi istituite dal Governo tedesco, ed è seguito ogni giorno da nuove notizie che testimoniano la diffusione del Covid-19 nel mondo e la progressiva chiusura di frontiere e aeroporti. Come si sta muovendo la fiera? Con pragmatismo, nel rispetto delle regole e del buon senso. Il primo obiettivo condiviso era tutelare la salute di espositori, visitatori e operatori fieristici ed è per questo che Messe Düsseldorf ha preferito rimandare drupa addirittura all’anno prossimo: il virus ormai interessa tutto il mondo e anche senza essere epidemiologi è lecito aspettarsi che l’emergenza Covid-19 non si esaurirà in poche settimane. Ricordiamo che drupa è una fiera su scala globale e ha senso di esistere in quanto punto di incontro fra offerta e domanda di tutto il mondo. In concreto che significa? Significa anzitutto gestire un calendario fieristico fittissimo di eventi enormi: quasi tutte le fiere di Messe Düsseldorf sono leader mondiali nel

loro settore e coinvolgono migliaia di espositori e centinaia di migliaia di visitatori. Trovare un nuovo spazio per drupa nel 2021 è stata una delle cose più difficili. Anche perché, bisogna ricordarlo, il quartiere espositivo e chi ci lavora non sono impegnati solo durante gli 11 giorni di apertura al pubblico, ma anche per tutto il tempo necessario, prima e dopo, per allestire e disallestire gli stand. A Messe Düsseldorf ogni singolo spazio è attrezzato di tutte le connessioni elettriche, pneumatiche eccetera per far funzionare macchine di tutti i tipi, compresi gli impianti più grandi, ed è anche per questo che è diventata la vetrina delle nuove tecnologie. Ma proprio per questo deve gestire spazi e tempi congruenti. Quali sono le prime reazioni degli espositori? Le aziende devono gestire un accadimento più grande di loro senza compromettere le prospettive di business. Messe Düsseldorf ha congelato spazi e prezzi, per garantire agli espositori il minor disagio possibile, e le conferme arrivano: immediate dalle grandi imprese, più esitanti dalle piccole che necessitano di più tempo per riorientare prospettive e strategie di marketing. Ma la fiera in sé non è messa in discussione: è e sarà il momento di incontro della filiera di tutto il mondo.

Drupa 2021: as before, but even better Interview with the Italian representative of Messe Düsseldorf, Armando Honegger, who explains how it will be the world's largest trade fair for printing and converting technologies, after the new scheduling from 20 to 30 April next year. EP Dr Honegger, the announcement of the postponement of the Messe Düsseldorf fairs, including drupa, arrived in mid-March, when by that time everyone expected it. It arrived together with the one on prophylaxis measures established by the German government, and is followed every day by new news that testifies to the spread of Covid-19 in the world and the progressive closure of borders and airports. How is the fair moving? With pragmatism, respecting the rules and common sense. The first shared objective was to protect the health of exhibitors, visitors and trade fair operators and that is why Messe Düsseldorf preferred to postpone drupa to next year: the virus is now affecting the whole world and even without being epidemiologists it is reasonable to expect that the Covid-19 emergency will not end in a few weeks.

A reminder that drupa is a fair on a global scale and its raison d'être is as a meeting point between supply and demand from all over the world. What does this mean in concrete terms? First of all, it means managing a very busy exhibition calendar of huge events: almost all Messe Düsseldorf fairs are world leaders in their sector and involve thousands of exhibitors and hundreds of thousands of visitors. Finding a new space for drupa in 2021 was one of the most difficult things. Also because, it must be remembered, the exhibition district and those who work there are busy not only during the 11 days of opening to the public, but also for all the time necessary, before and after, to set up and dismantle the stands. At Messe Düsseldorf every single space is equipped with all electrical, pneumatic connections, etc. to operate

Le macchine e i prodotti che gli espositori hanno approntato per questo giugno, e a volte anche già presentato alla stampa, ad aprile 2021 non saranno più delle novità. Cosa scopriremo in fiera l’anno prossimo? A parte il fatto che in un anno è probabile che le tecnologie vengano ulteriormente affinate, che molti prototipi diventino prodotti a tutti gli effetti e che ci siamo nuovi sviluppi dei progetti in corso, ci sono due considerazioni da tenere presente. La prima è che drupa è quadriennale perché questo

machines of all types, including larger systems, and this is also why it has become the showcase for new technologies. But precisely for this reason congruent spaces and times need to be managed. What were the first reactions of the exhibitors? Companies must manage an occurrence bigger than they are without compromising business prospects. Messe Düsseldorf has frozen spaces and prices, to guarantee exhibitors the least possible inconvenience, and confirmations are coming in: Immediately from large companies, more hesitantly from the smaller companies that need more time to refocus marketing prospects and strategies. But the fair itself is not called into question: It is and will be the point of encounter of the entire world sector. The machines and products that the exhibitors have prepared for this June, and sometimes even already presented to the press, in April 2021 will no longer be new features. What will we find out at the fair next year? Apart from the fact that in one year it is likely that the technologies will be further refined, that many prototypes will become fully-fledged products and that we have new developments in the on2/2020

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«drupa 2021 sarà come drupa 2020: il posto dove le aziende faranno i loro “lanci” in anteprima mondiale e gli utilizzatori andranno a vedere, capire, contrattare…» «drupa 2021 will be like drupa 2020: the place where companies will make their “launches” in a world preview and users will go to see, understand, negotiate...» è il tempo medio necessario alla R&D di settore per poter proporre al mercato degli avanzamenti significativi, dunque a un anno di differenza di sicuro le nuove proposte non saranno superate. La seconda è che un conto è annunciare un nuovo prodotto con un comunicato e magari anche mostralo in video, altro è mostrarlo dal vivo e in funzione, in un luogo dove si mettono in mostra tutti i prodotti analoghi in modo che il buyer possa visionarli e compararli, e dove le interazioni dal vivo fra le persone consentono di trasmettere una ricchezza di informazioni che nessun’altro “mezzo” consente. drupa 2021 sarà dunque come drupa 2020: il po-

sto dove le aziende faranno i loro “lanci” in anteprima mondiale e gli utilizzatori andranno a vedere, capire, contrattare… Allora secondo lei il marketing digitale non ruberà quote ai market-place fisici? Non sono canali alternativi, e non è certo una mia opinione personale. Lo dimostra, fra l’altro, anche la varietà mezzi e spazi di comunicazione messi in campo dalla stessa Messe Düsseldorf per sostenere anche “in rete” la promozione dei suoi clienti. E durante il periodo che ci separa dalla prossima drupa l’impegno sarà massimo, anche da questo punto di vista.

Ma il 2021 sarà anche l’anno di ICE+CCE ICE Europe, mostra delle tecnologie per il converting, e CCE International, dedicata ai fornitori dell’industria del cartone teso e ondulato - fiere “gemelle” organizzate con cadenza biennale da Mack Brooks Exhibitions - si svolgeranno dal 9 all’11 marzo 2021 al Munich Trade Fair Centre (München, D). Entrambe attestate come appuntamento di rilievo nei rispettivi settori di riferimento, creeranno degli ulteriori mal di testa alle imprese che l’anno prossimo dovranno decidere a quante e quali fiere partecipare, nella sterminata offerta degli eventi già fissati o rimandati. Pur essendo “piccole” rispetto alla gigantesca drupa, che catalizzerà l’attenzione del printing & converting internazionale a fine aprile, le due manifestazioni di Monaco sono importanti, almeno per il bacino europeo. E crescono con costanza evolvendo verso la formula della “fiera di filiera” inaugurata con successo da Print4All, aggregando per la prima volta InPrint Munich (stampa industriale), che l’anno prossimo si svolgerà in contemporanea e nella stessa location. IC E Europe, alla 12^ edizione, nel 2019 ha ospitato un numero record di 463 espositori di 25 Paesi, che hanno presentato le loro ultime proposte per la trasformazione di carta, film, foil, tessuto non tessuto e altri materiali in bobina. I 7.150 visitatori provenienti da 75 Paesi e operativi in industrie chiave fra cui spiccano il packaging e la carta, secondo le statistiche degli organizzatori hanno manifestato interesse in particolare per le soluzioni di coating e laminazione, taglio e ribobinatura, materiali per il converting, stampa flexo e roto, strumenti di misura e controllo qualità, tecnologie di essiccazione, film speciali e estrusione. CCE International, al quinto appuntamento, 2 anni fa è stata la piazza d’incontro fra 155 espositori di 23 Paesi e oltre 2400 visitatori di 79 Paesi, in crescita del 13% rispetto al 2017. Visitatori target: produttori di scatole e astucci, tubi e relativi fornitori, packaging designer, direttori di stabilimento, ingegneri e grandi utilizzatori di cartone nei principali settori industriali. 18

going projects, there are two considerations to keep in mind. The first is that drupa takes place every four years because this is the average time required for the sector's R&D to be able to offer significant progress to the market, so with a year of difference the new proposals will certainly still be leading edge. The second is that it is one thing to announce a new product with a press release and maybe even show it on video, another showing it live and up and running, in a place where all similar products are shown so that the buyer can view them and compare them, and where live interactions between people allow you to transmit a wealth of information that no other "medium" allows. drupa 2021 will therefore be like drupa 2020: the place where companies will make their "launches" in a world preview and users will go to see, understand, negotiate... So you think digital marketing won't steal shares from physical market places? They are not alternative channels, and this is certainly not my personal opinion. This is demonstrated, among other things, by the variety of means and spaces of communication put in place by Messe Düsseldorf itself to also support the promotion of its customers online. And during the period that separates us from the next drupa the commitment will be maximum, also from this point of view.

But 2021 will also be the year of ICE + CCE ICE Europe, an exhibition of converting technologies, and CCE International, dedicated to suppliers of the stretched and corrugated cardboard industry - “twin” fairs organized every two years by Mack Brooks Exhibitions - will take place from 9 to 11 March 2021 in the Munich Trade Fair Center (München, D). Both attested as an important appointment in their respective sectors of reference, will create further headaches for companies that will have to decide how many and which fairs to participate in next year, in the vast offer of events already set or postponed. Despite being “small” compared to the giant drupa, which will catalyse the attention of international printing & converting in late April, the two events in Munich are important, at least for the European basin. And are growing steadily, evolving towards the formula of the “supply chain fair” successfully inaugurated by Print4All, aggregating for the first time InPrint Munich (industrial printing), which will take place at the same time and in the same location next year. ICE Europe, at the 12th edition, in 2019 hosted a record number of 463 exhibitors from 25 countries, who presented their latest proposals for the transformation of paper, film, foil, non-woven fabric and other reel materials. The 7,150 visitors from 75 countries and operating in key industries among which packaging and paper stand out, according to the organizers’ statistics, they showed interest in particular for coating and lamination, cutting and rewinding solutions, materials for converting, flexo and gravure printing, measuring and quality control instruments, drying technologies, special fills and extrusion. CCE International, at its fifth appointment, two years ago was the meeting place for 155 exhibitors from 23 countries and over 2400 visitors from 79 countries, an increase of 13% compared to 2017. Target visitors: manufacturers of boxes and cases, tubes and their suppliers, packaging designers, plant managers, engineers and large users of cardboard in the main industrial sectors.

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Investire in Italia: un progetto di rilievo Rossini SpA, leader mondiale nella R&D e produzione di cilindri e maniche per l’industria della stampa, potenzia la divisione Equipment e finanzia nuovi progetti di ampio respiro per l’anno in corso. A fine 2019 ha inaugurato il nuovo stabilimento dedicato alla divisione Equipment e attivato, nella sede sita a L’Aquila, nuove linee per la produzione di una speciale sleeve per la stampa roto-offset commercializzata in tutto il mondo. Sono i nuovi investimenti pianificati da Rossini SpA per il 2020, in palese contro-tendenza rispetto agli orientamenti di molte delle multinazionali che operano in Italia. Competenze, una rete di fornitori coerente e integrazione aziendale sono i cardini portanti di un progetto organico e di ampio respiro.

Una nuova sleeve per la roto-offset e un progetto

La cultura tecnica e manageriale italiana La decisione di investire in Italia trova le sue ragioni in diversi fattori ben radicati, tipici del tessuto economico-produttivo locale. «Anzitutto - sottolinea Felice Rossini, presidente dell’impresa di Rescaldina (MI) - nell’alto livello di competenze tecniche in tutti i lavori e ruoli, dal project manager all’operatore macchina. Questo non solo è garanzia di qualità del lavoro e del prodotto, ma consente anche lo sviluppo di nuove tecnologie e applicazioni in funzione delle esigenze aziendali, che si tratti di rispondere a una richiesta di personalizzazione estrema oppure di sviluppare una nuova proposta di fornitura per il mercato». Non solo. «In Italia - continua l’imprenditore - possiamo contare su una rete di fornito-

ri di competenze e di prodotti, nelle varie fasce di prezzo e performance, che non ha eguali in nessun’altra parte mondo e costituisce una ricchezza inestimabile che bisogna valorizzare». Infine Rossini sottolinea l’importanza dell’integrazione delle competenze e delle funzioni all’interno del gruppo «per mettere a frutto le differenti esperienze anche culturali che caratterizzano la Rossini e la sua presenza globale».

Investing in Italy: a major project Rossini SpA, world leader in R&D and production of cylinders and sleeves for the printing industry, strengthens its Equipment division and finances new large-scale projects for the current year. At the end of 2019, the company inaugurated its new plant dedicated to the Equipment division and activated new lines for the production of a special sleeve for roto-offset printing marketed all over the world at its L'Aquila facilities. These are the new investments planned by Rossini SpA for 2020, constituting a clear counter-trend going against the orientations of many of the multinationals operating in Italy. Skills, a coherent network of suppliers and business integration are the cornerstones of an organic and wide-ranging project.

The Italian technical and managerial culture

The decision to invest in Italy finds its reasons in several well-rooted factors, typical of the local economic-manufacturing fabric. «First of all - underlines Felice Rossini, president of the Rescaldina (MI) based company - in the high level of technical skills in all jobs and roles, from the project manager to the machine operator. This is not only a guarantee of work and product quality, but also allows the development of new technologies and applications according to company needs, whether responding to a demand for extreme customization or to develop a new supply proposal for the market».

Sul rilancio del sito produttivo de L’Aquila Rossini punta forte, anche grazie a un nuovo prodotto prima fabbricato in Rossini Spain e ora reintrodotto in Italia con ambiziosi obiettivi di incremento produttivo. Si chiama Leonardo ed è una sleeve gapless dalle performance superiori, realizzata con materiali tecnologicamente innovativi, per la stampa roto-offset heatset ad alta produzione di magazine e volantini pubblicitari. Si tratta di una manica con una vita molto più lunga dello standard e una grande resistenza al taglio laterale generato dalla carta durante la stampa. Assicura l’assoluta qualità finale del lavoro con un perfetto punto stampa, un registro stabile senza problemi di fan-in o fan-out, un set-up semplice e uno stoccaggio ottimale.

And not only that. - «In Italy - continues the entrepreneur - we can count on a network of suppliers of skills and products, in the various price and performance ranges, which is unmatched anywhere else in the world and constitutes an invaluable wealth that needs to be exploited and valorised». Lastly, Rossini underlines the importance of integrating the skills and functions within the group «to make the most of the different cultural experiences that characterize Rossini and its global presence».

A new sleeve for roto-offset and a project

Rossini focuses strongly on the relaunch of the L'Aquila production site, also thanks to a new product previously manufactured in Rossini Spain and now reintroduced into Italy with ambitious targets for production increase. Its name is Leonardo and it is a gapless sleeve with superior performance, made with technologically innovative materials, for high-production heatset roto-offset printing of magazines and advertising flyers. It is a sleeve with a much longer life than 2/2020

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«Rossini rilancia il sito de L’Aquila anche grazie a un nuovo prodotto hi-tech prima fabbricato in Rossini Spain e ora reintrodotto in Italia» «Rossini is relaunching the L’Aquila production site, also thanks to a new product previously manufactured in Rossini Spainand now reintroduced into Italy» Il trasferimento delle linee allo stabilimento italiano è stato deliberato per sfruttare le grandi competenze interne sia nella gestione dei flussi e processi produttivi, sia nella produzione delle maniche. Si tratta di un’operazione che rientra in un più generale disegno di razionalizzazione, che vede -delocalizzare produzioni a minor valor aggiunto per raccogliere le occasioni e le sfide poste dai fronti tecnologicamente più premianti. La nuova linea di produzione nasce da un progetto del CFT (Cross Functional Team) Rossini. Intitolato, non a caso, Leonardo, il progetto si ispira a concetti produttivi improntati alla massima efficienza e sfrutta il contributo delle varie aree di competenza aziendali negli stabilimenti spagnolo, italiano ed Equipment per rispondere al meglio alle richieste del mercato europeo e statunitense in un’ottica Industry 4.0.

Dalla manutenzione alla logistica con automazione avanzata Rossini Equipment nasce per integrare il core business della società - maniche e adattatori porta lastra nel settore flexo, pressori gommati e sleeve Speedwell nella rotocalco, nonché gomme ad altissima performance per accoppiatrici - con impianti e macchinari per la realizzazione e manutenzione ottimale di questi prodotti, ispirati alla massima praticità ed efficacia e con un corretto rapporto prezzo/ prestazione.

standard and a great resistance to the lateral cut generated by paper during printing. It ensures the absolute final quality of the work with a perfect print dot, a stable register with no fan-in or fan-out problems, a simple set-up and optimal storage. The transfer of the lines to the Italian plant was done to take advantage of the great internal skills both in the management of production flows and processes, and in the production of sleeves. This is an operation that falls within a more general rationalization plan, which proposes the delocalization of lower value-added productions to meet the opportunities and challenges posed by the more technologically rewarding fronts. The new production line was born from a project by the Rossini CFT (Cross Functional Team). Unsurprisingly called Leonardo, the project is inspired by production concepts based on maximum efficiency and exploits the contribution of the various areas of business competence in the Spanish, Italian and Equipment factories to better respond to the requests of the European and US market in an Industry 4.0 view of things. 22

Da questo iniziale “reparto aggiunto” si è poi sviluppata un’unità per la gestione di progetti sempre più complessi, che stanno attestando Rossini SpA come solution provider anche nella logistica di prodotto e nella gestione di processi aziendali. È il caso dell’ultimo nato nella divisione Equipment : il Robotized Storage System. Questo sistema automatico è studiato per integrare uno stoccaggio verticale ottimizzato di sleeve, carrier e anilox con il gestionale dell’azienda in logica Industry 4.0 ma prima ancora per efficientare la gestione dello spazio e la ricerca delle attrezzature in sala stampa. Completamente re-ingegnerizzato in base alle indicazioni fornite dai primi prototipi installati, ingloba funzioni di auto-diagnosi per la ricerca guasti, nonché visori e sensori laser per il corretto posizionamento dei vassoi porta-maniche. Il Robotized Storage System di Rossini è stato installato in una delle vetrine mondiali per l’imballaggio flessibile e oggi ingloba nuove

funzionalità controllate a mezzo PC. Presentato in anteprima nel technology center di uno dei principali produttori mondiali di macchine da stampa flessografica, grazie alla sua modularità è facilmente espandibile in funzione delle esigenze dell’utilizzatore. Altre caratteristiche salienti sono il solido sistema traslo-elevatore, operativo su robusti binari e dotato di sistema motore-azionamento Siemens, e il software proprietario e personalizzabile secondo la configurazione dell’impianto e delle esigenze del cliente.

Rossini Equipment: le linee di prodotto

Prima Grinder, recentemente integrata con le versioni Prima PLC XL e • Rettificatrice Prima PLC Grooves. Garantisce la qualità e costanza nel tempo delle performance di

• • •

stampa e accoppiamento dei rulli e delle sleeve gommate Speedwell mantenendo lo stato ottimale della superficie gommata con cicli di rettifica periodici. Sleeve Storage: sistema di stoccaggio maniche, adattatori e anilox, dimensionato in base alle esigenze del cliente grazie all’ampio range di elementi disponibili da stock. Evolution System: impianto automatico per la pulizia dei tamburi centrali delle macchine da stampa flessografiche. Accessori: carrelli porta-mandrino, carrelli porta-maniche e sistemi di equilibratura manuale e automatica delle mole.

Rossini Equipment: The product lines

Grinder grinding machine, recently integrated with Prima PLC XL and Prima PLC • Prima Grooves versions. It guarantees the quality and constancy over time of the printing and

• • •

laminating performance of the Speedwell rollers and rubber sleeves while maintaining the optimal state of the rubberized surface with periodic grinding cycles. Sleeve Storage: sleeve, adapters and anilox storage system, sized according to customer needs thanks to the wide range of items available from stock. Evolution System: automatic plant for cleaning the central drums of flexographic printing machines. Accessories: spindle trolleys, sleeve trolleys and manual and automatic wheel balancing systems.

From maintenance to logistics with advanced automation

Rossini Equipment was created to integrate the company's core business - sleeves and plate holder adapters in the flexo sector, rubberised pressers and Speedwell sleeves in the gravure press, as well as very high performance rubbers for laminators - with systems and machinery for the optimal construction and maintenance of these products, inspired by maximum practicality and effectiveness and with a correct price/performance ratio. From this initial "added department", a unit was developed for the management of increasingly complex projects, which also corroborates Rossini SpA’s claim as a solution provider in product logistics and business process management. This is the case of the latest creation in the Equipment division: the Robotized Storage System. This automatic system is designed to integrate an optimized vertical storage of sleeves, carriers and aniloxes with the com-

pany's management system in an Industry 4.0 logic, but first of all to make space management and equipment search in the press room more efficient. Completely re-engineered according to the indications provided by the first prototypes installed, it incorporates self-diagnosis functions for troubleshooting, as well as visors and laser sensors for the correct positioning of the sleeve trays. Rossini's Robotized Storage System has been installed in one of the world's flexible packaging showcases and today incorporates new functions controlled by PC. Previewed in the technology center of one of the world's leading flexographic printing machine manufacturers, thanks to its modularity it is easily expandable according to the user's needs. Other salient features are the solid stacker crane system, operating on sturdy rails and equipped with a Siemens motor-drive system, and its proprietary software that can be customized according to the configuration of the system and the customer's needs.

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STORIE DI SUCCESSO

Plastik: quel mix potente di sacrificio e intelligenza Dai film tecnici “del tempo di pace” alle tute e mascherine chirurgiche per far fronte all’emergenza sanitaria.Piccola storia eroica di un converter che ha riorganizzato la produzione per servire un territorio martoriato dal virus, e ha fatto rete con altre realtà locali in vista di un progetto importante. Con un nome molto bergamasco e un solo scopo: dare una mano. Per tanti aspetti è solo uno dei molti converter italiani con l’onere e l’onore di svolgere attività “di primaria importanza”, ma ha affrontato l’emergenza coronavirus in uno dei territori più colpiti della nazione - la provincia di Bergamo - e con impegno e risultati fuori norma. Se parliamo, dunque, di Plastick SpA è per la drammaticità del contesto - la casamadre è di Albano Sant’Alessandro (BG) - ma anche per la quantità e qualità delle iniziative che lo hanno reso a un tempo responsive e proattivo, in cammino su nuove strade che non si chiuderanno alla fine dell’emergenza. Indicate da un segnavia con scritta “Molamia” (“Non mollare”).

Dalla normalità alla trincea Plastick è un gruppo solido e in evoluzione, con stabilimenti in Italia e Tunisia, che produce packaging per pannolini e una grande varietà di film tecnici e laminati per molti settori di sbocco diversi, fra cui quello medicale e dell’igiene. Durante lo scorso anno, nel corso di eventi di settore, abbiamo più volte incontrato gli imprenditori - la famiglia Cattaneo del fondatore Gianangelo e delle figlie manager (fra cui Lau-

ra, ingegnere e amministratore delegato) - alla guida di un’azienda importante e dinamica, impegnata dal passaggio a industria 4.0, con bei progetti di investimenti in impiantistica e formazione del personale. E oggi li ritroviamo in uno scenario da guerra, con la quotidianità e le prospettive completamente mutate. Nello tempo intercorso fra le prime avvisaglie del problema Covid-19 e il manifestarsi dell’emergenza in tutta la sua drammaticità - poche settimane o meno ancora - Plastik ha chiuso alcune linee e ha liberato risorse da impegnare sui prodotti di cui oggi c’è bisogno

Plastik: that powerful mix of sacrifice and intelligence From "peacetime" technical films to surgical suits and masks to cope with the medical emergency. The small heroic story of a converter that has reorganized production to serve a territory ravaged by the virus, and has networked with other local realities in view of an important project. With a very Bergamo-type name and only one purpose: lend a hand. In many respects it is only one of the many Italian converters with the burden and honor of carrying out "primary" activities, but it has faced the coronavirus emergency in one of Italy’s hardest hit areas - the province of Bergamo - and with commitment and results that go beyond the norm. Hence if we speak of Plastik SpA it is for the dramatic nature of the context - the parent company is from Albano Sant'Alessandro (BG) - but also for the quantity and quality of the initiatives that have made it responsive and proactive, finding new ways that will continue to be followed when the

emergency ends. Indicated by a signpost with the word "Molamia" ("Don't give up"). From normalcy to the trenches Plastik is a solid and evolving group, with factories in Italy and Tunisia, which produces packaging for diapers and a large variety of technical and laminated films for many different outlet sectors, including the medical and hygiene sectors. Over the past year, during industry events, we have repeatedly met the entrepreneurs - the Cattaneo family of the founder Gianangelo and his

daughter managers (including Laura, engineer and managing director) - at the helm of an important and dynamic company, committed to the transition to industry 4.0, with some fine investment projects in plant engineering and staff training in the offing. And today we find them in a war scenario, with a completely changed daily life and perspectives. In the time that elapsed between the first signs of Covid-19 and the actual emergency in all its drama - a few weeks or less - Plastik has closed some lines and freed up resources to commit to the products that are most needed today: masks, gowns, sanitary towels and what is needed for the care and assistance of the sick. But not only that: as part of the "Entrepreneurship" project of Confindustria Bergamo, he devised and created together with Radici of Gandino and Santini of Lallio - in record time - one of the very few Italian prototypes of surgical masks (7 out of 200) that have successfully passed the breathability and waterproofing tests of the Politecnico di Milano. And now the company supplies the material needed to feed a production that will reach 100 thousand pieces per day. The reorganization All this involved the whole company: from the management that was able to conceive and manage the change in such a 2/2019

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di più: mascherine, camici, assorbenti e quanto serve alla cura e all’assistenza dei malati. Ma non solo: nell’ambito del progetto “Facciamo l’impresa” di Confindustria Bergamo, ha studiato e realizzato insieme alla Radici di Gandino e alla Santini di Lallio - in tempi record - uno dei pochissimi prototipi italiani di mascherina chirurgica (7 su 200) che ha superato i test di traspirabilità e impermeabilità del Politecnico di Milano. E ora fornisce il materiale che serve ad alimentare una produzione che punta ai 100mila pezzi al giorno.

La riorganizzazione Tutto questo ha coinvolto l’intera azienda: dal management che ha saputo pensare e gestire il cambiamento in così poco tempo, ai dipendenti che hanno assicurato la loro presenza assumendosi i rischi del caso. Senza esitazioni, per spirito di sacrificio e responsabilità, e per quella pietas tutta bergamasca che solo chi ha la fortuna di frequentare queste zone conosce. Il costo in fatica, sacrifici e preoccupazioni non viene dichiarato. Lo percepiamo quando il Presidente Gianangelo Cattaneo accetta di raccontarci come sta reagendo l’azienda alla crisi - non importa se ormai sono le nove di sera - con la sua tranquillità gentile appena accelerata dall’affanno: c’è poco tempo per parlare. «Noi siamo in produzione - l’azienda non si è mai fermata - seppure a ranghi ridotti per via della malattia, ma abbiamo deciso di interrompere le attività non essenziali per concentrare tutte le energie su quelle che servono davvero». Plastik oggi fornisce articoli igienico-sanitari, in particolare componenti e packaging dei pannoloni per adulti, sempre più richiesti nelle terapie intensive e negli ospedali, oltre ai pannolini per bambini; film barriera per packaging alimentare; materiale per i camici protettivi col cappuccio necessari agli operatori del settore ospedaliero.

short time, to the employees who ensured their presence by accepting the risks involved. Without hesitation, for a spirit of sacrifice and responsibility, and for that all-Bergamo pietas that only those who are lucky enough to frequent these areas know. And we can only imagine the cost in strain, sacrifices and worries. We perceive it when President Gianangelo Cattaneo agrees to tell us how the company is reacting to the crisis - no matter if it is already nine in the evening - with her calm kindness even if she is a bit short of breath: there is little time to speak. «We are under production - the company has never stopped - albeit reduced in numbers because of the disease, but we have decided to stop the non-essential activities to concentrate all our energies on what is really needed». Today Plastik supplies hygienic-sanitary articles, in particular components and packaging for diapers for adults, which are increasingly in demand in intensive care units and in hospitals, in addition to diapers for children and women; barrier film for food packaging; material for protective gowns with hood needed by operators in the hospital sector. «In addition, we have entered two local production 26

«Inoltre siamo entrati in due filiere di produzione locali. Una, quella delle mascherine chirurgiche Molamia, per le quali produciamo il materiale filtrante. Abbiamo ottenuto l’omologazione del Politecnico di Milano secondo l’art. 15 comma 2 del Decreto “Cura Italia” e siamo quindi in grado di realizzare un prodotto che può essere utilizzato tanto dai cittadini e dai lavoratori quanto dalle Forze dell’Ordine e dai volontari della Protezione Civile. L’altra filiera, anch’essa tutta bergamasca, ha per obiettivo la realizzazione dei camici per i medici, con un target iniziale di 3000 indumenti al giorno che diventeranno 5000 una volta a regime». Dunque, conclude l’imprenditore, «abbiamo un sacco di cose da fare e cerchiamo di farle al meglio. È un periodo molto doloroso ma anche intenso da vivere».

colata dagli hashtag del #insiemecelafaremo. Lo dichiarano, ciascuno a modo proprio, anche i protagonisti del progetto Molamia in una recente intervista all’Eco di Bergamo. “Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze per il bene comune” dice Laura Cattaneo AD della Plastik; “ci siamo messi in gioco finché abbiamo trovato la soluzione giusta”, Monica Santini AD del maglificio di famiglia; “stiamo dimostrando quanto valore può generare una filiera capace di fare squadra”, Angelo Radici, presidente dell’omonimo gruppo. Ma nessuno dei tre - perché qui vige ancora la regola che non ci si fa belli della propria generosità - chiarisce che non lo sta facendo per business: le nuove produzioni sono avviate per risolvere una drammatica carenza. E allora lo diciamo noi. Convinti che, alla fine, questi imprenditori forse “perderanno” dei mancati utili ma “porteranno a casa” un patrimonio inestimabile di esperienza, solidarietà e riconoscenza, che cambierà anche il modo di fare business e di concepire l’azienda “dopo”.

Fare sistema Noi italiani, si sa, siamo abituati a fare da soli. Il non voler chiedere aiuto, lo spirito di indipendenza, l’orgoglio per le proprie capacità e il desiderio di metterle in gioco alimentano il famoso individualismo che è a un tempo la nostra forza e la nostra debolezza. Ma oggi questa improvvisa crisi collettiva, così strana, inquietante e dolorosa, ci sta insegnando tante cose e apre anche delle crepe nel sistema di valori e di pratiche “di prima”, restituendo importanza al collettivo. Lo sentiamo nei discorsi fra amici, echeggia nei sospiri dei reclusi in “quarantena”, circola nei social vei-

chains. One, that of the Molamia surgical masks, for which we produce the filtering material. We have obtained the approval of the Milan Polytechnic according to art. 15 paragraph 2 of the “Cura Italia” decree and we are therefore able to create a product that can be used both by citizens and workers as well as by law enforcement and civil protection volunteers. The other chain, also entirely from the Bergamo area, has as its objective the creation of lab coats for doctors, with an initial target of 3000 garments per day which will become 5000 once fully operational». So, the entrepreneur concludes, "we have a lot of things to do and we try to do them as best we can. It is a very intense period but also, from a certain point of view, one that is also important to experience». Working as a system It is known that we Italians are used to going it alone. The unwillingness to ask for help, the spirit of independence, the pride for one's abilities feed the famous individualism which is both our strength and our weakness. But today this sudden collective crisis, so strange, disturbing and painful, is teaching us many things and is also opens cracks in the system of values and practices "beforehand", restoring value to

the collective. We hear it in exchanges between friends, it echoes in the sighs of those under "quarantine", it circulates in social media conveyed by the hashtags of #insiemecelafaremo. The protagonists of the Molamia project declared it, each in their own way, in a recent interview with the newspaper L’Eco di Bergamo. "We have made our skills available for the common good," says Laura Cattaneo; "We pitched in until we found the right solution", says Monica Santini CEO of the family knitwear factory; "We are demonstrating how much value a supply chain capable of working as a team can generate", states Angelo Radici, president of the group of the same name. But none of the three - because here the rule still holds that you don't preen about your own generosity - makes it clear that they are not doing it for business: The new productions have only been launched to solve a dramatic shortage. So it is up to us to say it. Convinced that, in the end, these entrepreneurs will perhaps "lose out" in terms of lost earnings, but will at the same time "bring home" an invaluable wealth of experience, solidarity and gratitude, which will also change the way of doing business and of conceiving the company "afterwards".

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PAROLA ALLA FILIERA

Flexo web-fed: lo stato dell’arte è di filiera Bobst potenzia il Centro d’Eccellenza di Bielefeld per la stampa flexo CI da bobina, inserendo le tecnologie e attrezzature di prestampa e coinvolgendo i fornitori-partner di consumabili e componenti. Che durante l’OH dello scorso febbraio hanno contribuito alla presentazione di un processo completo e ottimizzato, che privilegia l’ECG. Il top management della divisione web-fed di Bobst, le ultime macchine dell’OEM svizzero e un centro di competenza europeo dedicato quello di Bielefeld (D) - ora integrato con una sala prestampa attrezzata delle migliori tecnologie. Ma anche gli elementi del “modello Bobst” di sviluppo, basato sulla sostenibilità, la gestione del colore in ECG e l’integrazione completa del processo dal file alla stampa con il concorso attivo dei grandi fornitori di substrati, consumabili, maniche, cliché, software, adesivi, anilox, racle, controlli… E ovviamente le ultime e più avanzate macchine da stampa della casa svizzera (vedi i due QRCode), entrambe per inchiostri ad acqua e a solvente ed entrambe a “scarto zero” e attrezzate con le ultime tecnologie Bobst: la compatta VISION CI, dal miglior rapporto prezzo-prestazioni, e la sofisticata e performante EXPERT CI che durante le prove live ha stampato i substrati per gli accoppiati monomateriale a elevato effetto barriera lanciati a K 2019. Tutto questo è stato presentato durante l’OH organizzata a metà

febbraio in Germania per informare il mercato sullo stato dell’arte della stampa flexo di packaging. Le relazioni di Eric Pavone, Business Development Director della BU (vedi QRCode), Christian Zeller Leading Strategic Product Marketing Director, Business Unit Web-Fed e del dinamico Junior Marketing Manager Magnus Berheide hanno illustrato macchine, tecnologie, flussi di lavoro e gli elementi chiave di una “filosofia” che Zeller ricapitola in questa intervista raccolta nel corso dell’evento. Con quale scopo e obiettivi di servizio Bobst ha potenziato il centro di eccellenza sulla flexo web-fed? Abbiamo allestito una sala di prestampa per

Web-fed CI flexo: the state of the art is in the supply chain Bobst enhances its Bielefeld Center of Excellence for web CI flexo printing, incorporating prepress technologies and equipment and involving consumable and component supplierpartners. That during the OH last February contributed to the presentation of a complete and optimized process, which favors ECG. Featured at the OH organized mid-February in Germany, Bobst's web-fed division top management, the latest Swiss OEM machines and a dedicated European competence center - that of Bielefeld (D) - now integrated with a prepress room equipped with the best technologies. But likewise the elements of the "Bobst model" of development, based on sustainability, ECG color management and complete integration of the process from file to print, with the active contribution of large suppliers of substrates, consuma-

bles, sleeves, clichés, software, adhesives, anilox, doctor blades, controls ... And of course the Swiss company’s latest and most advanced printing machines (see the two QRCodes), both for water and solvent inks and both "zero waste" and equipped with the latest Bobst technologies: the compact VISION CI, with the best price-performance ratio, and the sophisticated and performant EXPERT CI that during the live tests printed the substrates for the high barrier effect mono-material laminates launched at K 2019.

poter mostrare, dal vivo e in dettaglio, l’intero flusso di lavoro della stampa flexo CI. Che è fatto di macchine, ovviamente, ma chiama in gioco tutti gli altri elementi che condizionano il lavoro stampato - inchiostri, rulli, adesivi eccetera - nel nostro caso ottimizzati per la stampa in ECG che dal labeling si sta espandendo anche nel packaging, portando grandissimi benefici di qualità ed economicità del processo. Fate anche prove e sviluppo per i clienti? Certo. Questa struttura è anzitutto al servizio dei clienti. Avendo in casa tutte le tecnologie possiamo sostenerli nel passaggio dalla stampa con colori spot all’ECG. Mo-

All of this was presented to inform the market about the state of the art of flexo packaging printing. Reports made by Eric Pavone, BU Business Development Director (see QRCode), Christian Zeller Strategic Product Marketing Director Business Unit Web-fed and the dynamic Junior Marketing Manager Magnus Berheide illustrated machines, technologies, workflows and the key elements of a "philosophy" that Zeller summarizes in this interview made during the event. With what purpose and service objectives has Bobst enhanced its center of excellence on webfed flexo? We have set up a prepress room to be able to show, live and in detail, the entire workflow of CI flexo printing. Which of course essentially comprises machines, but also involves all the other elements that influence the print job - inks, rollers, adhesives, etc. - in our case optimized for ECG printing which is also expanding in packaging from labeling, bringing great quality and economic benefits of the process. Do you also test and develop for customers? Certainly. This structure is primarily at the service of customers. Having all the technologies inhouse 2/2020

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mento non disponiamo di rilevazioni abbastanza precise per fini statistici. Inoltre il tipo di esperienza è variabilissimo. Quello che possiamo affermare è che l’Extended Color Gamut è sempre più adottato dai converter e apprezzato dai brand owner che sono ormai coscienti dei rilevantissimi vantaggi economici e dell’alta resa qualitativa (si veda al riguardo l’approfondimento su Converting 1/2020, Ndr).

striamo cosa fare e come, rispondiamo alle domande e facciamo i test, oltre a fornire la consulenza sul workflow e gli aspetti più organizzativi del nuovo metodi di lavoro. Diamo vita, così, a una collaborazione senza soluzione di continuità all’interno della filiera dell’imballaggio. È un approccio che ricorda, nello spirito e nel metodo, il progetto REVO per la banda stretta e media. Senz’altro lo ricorda nell’idea di base, di coinvolgere i partner tecnologici nello sviluppo di una flexo intesa come sistema. Con delle differenze: qui ci muoviamo nello specifico ambito del packaging e proponiamo l’ECG come “il nostro modo di stampare”, che impronta di sé il modo di settare e usare tutti gli elementi del sistema. Inoltre, mentre REVO è stato portato avanti dal gruppo di aziende fondatrici, qui siamo partiti con un gruppo di partner eccellenti ma siamo aperti a nuovi contributi di innovazione. Attualmente quali sono le quote di mercato e i trend di crescita dell’ECG? L’ECG sta crescendo moltissimo ma per il mo-

we can support them in the transition from spot color printing to ECG. We show what to do and how, we answer questions and do tests, as well as providing advice on the workflow and the more organizational aspects of the new working methods. Thus, we create a seamless collaboration within the packaging chain. It is an approach that recalls, in spirit and method, the REVO narrow web project. It certainly resembles it in the basic idea of involving technological partners in the development of a flexo intended as a system. With some differences: here we move in the specific field of packaging and propose ECG as "our way of printing", which influences the way to set up and use all the elements of the system. Furthermore, while REVO was carried out by the group of founding companies, here we started with a group of excellent partners but we are open to new contributions of innovation. Currently, what are the market shares and growth trends of ECG? ECG is growing a lot but for the moment we do 30

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Nel mondo del packaging flessibile quali applicazioni prospettano gli sviluppi più interessanti? Nel packaging flessibile, che tende a sostituire quello rigido in molti mercati, la crescita delle stand up pouches è rilevata ormai da tempo. E poi, naturalmente, cresce tutto ciò che riguarda la sostenibilità. Interessano molto sia la carta rivestita con coating dalle proprietà barriera, che realizziamo con le tecnologie di Bobst Italia, sia i substrati metallizzati alternativi ai multistrato classici, su cui lavoriamo nel Competence Center di Manchester e che abbiamo presentato sia a K sia durante questa Open House. Quanto alle bioplastiche, rappresentano sicuramente uno sviluppo futuro importante ma si tratta di materiali molto difficili da gestire: siamo dunque particolarmente orgogliosi di poter affermare che abbiamo sviluppato la tecnologia adeguata e siamo pronti a fornire soluzioni operative.

«L’ECG esige la padronanza di tutti i componenti del sistema-stampa e i nostri partner stanno presentando molti avanzamenti davvero rilevanti » «ECG demands the mastery of all the components of a printing system and our partners are presenting many really considerable advancements» taglio. Nelle presentazioni dei nostri partner abbiamo trovato moltissimi avanzamenti rilevanti, a volte addirittura rivoluzionari, e l’ECG - che rappresenta un fattore di miglioramento rilevantissimo - chiede la padronanza di tutti i componenti. Più in generale, direi che la sfida per tutta l’industria - anche la nostra - è di padroneggiare la digitalizzazione dell’intera supply chain. Ci sono già in campo delle soluzioni straordinarie e continueremo lavorarci. Che novità dobbiamo aspettarci dalla R&D Bobst? Introdurremo innovazioni lungo tutta la catena di fornitura del packaging flessibile, con particolare riguardo per connettività, automazione, sostenibilità e con prestazioni di produttività ancora maggiori.

E nella tecnologia flessografica quali sono le aree di miglioramento? Ci troviamo a uno stadio di evoluzione avanzato, in cui per raggiungere l’eccellenza nella stampa di flexible packaging conta ogni det-

not have studies accurate enough to enable us to draw up statistics. In addition, the type of experience is highly variable. What we can say is that Extended Color Gamut is increasingly adopted by converters and appreciated by brand owners who are now aware of the very important economic advantages and of the high quality yield (see in this regard the study on Converting 1/2020, Editor's note). In the world of flexible packaging, which applications offer the most interesting developments? In flexible packaging, which tends to replace rigid packaging in many markets, the growth of stand up pouches has long been noted. And then, of course, everything related to sustainability shows growth. Both the coated paper with barrier properties, which we make with Bobst Italia technologies, and the metallized substrates alternative to the classic multilayers, on which we work in the Manchester Competence Center and which we presented both at K and during this Open House, show very interesting results. As for bioplastics, they certainly represent an important future development but these are very difficult materials to

manage: we are therefore particularly proud to say that we have developed the appropriate technology and are ready to provide operational solutions. And in flexographic technology what are the areas for improvement? We are at an advanced stage of evolution, where every detail counts to achieve excellence in flexible packaging printing. In the presentations of our partners, we found many considerable, sometimes even revolutionary advancements, and ECG - which represents a very important improvement factor – demands the mastery of all the components. More generally, I would say that the challenge for the whole industry - even ours - is to master the digitization of the entire supply chain. There are already extraordinary solutions in the field and we will continue to work on them. What news should we expect from Bobst R&D? We will introduce innovations throughout the flexible packaging supply chain, with a particular focus on connectivity, automation, sustainability and with even greater productivity performance.

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PAROLA ALLA FILIERA

L’ ECG come sistema: i partner eccellenti L’OH di Bielefeld ha messo in campo un evento corale, fatto di relazioni teoriche e test di stampa sulle due macchine del Competence Center, con il focus sull’ECG e speech brevi che hanno offerto un quadro d’insieme chiaro e stimolante. Dovendo limitarci, in questa sede, a menzionare i protagonisti della giornata, rimandiamo al nostro sito web (qui accanto i due QRCode di accesso) per la consultazione delle slide utilizzate dai relatori come traccia dei loro interventi. • La prima sessione è stata dedicata ai fornitori delle tecnologie che attrezzano la nuova sala prestampa di Bielefeld: Esko - Flexo Business (unità di esposizione e di taglio, e software di prestampa) Miraclon, Kodak Flexcel Solutions (lastre e sistemi di esposizione) Glunz & Jensen (fabbricazione, esposizione ed essiccazione lastre) U. Günther Prepress (servizi di connettività e soluzioni mirate alla riduzione dei costi) • Nella sessione dedicata alle caratteristiche dei componenti-chiave ottimali per la stampa flexo in ECG sono intervenuti i rappresentanti di: Rossini (sleeve e adattatori); Lohmann (adesivi per montaggio lastre); Zecher (rulli anilox); Daetwyler SwissTec (camere a racla); Flint Group (inchiostri a solvente); Follmann (inchiostri ad acqua); X.Rite Pantone (sistemi per il controllo colore)

ECG as a system: excellent partners The Bielefeld OH fielded a choral event, made up of theoretical reports and print tests on the two machines of the Competence Center, with the focus on the ECG and short speeches that offered a clear and stimulating overall picture. Having to limit ourselves here in mentioning the protagonists of the day, we refer to our website (to be found here alongside the two access QRCodes) for the consultation of the slides used by the speakers offering a trace of their interventions. • The first session was dedicated to the suppliers of the technologies that equip the new Bielefeld prepress room: Esko - Flexo Business (exposure and cutting unit, and prepress software) Miraclon, Kodak Flexcel Solutions (plates and display systems) Glunz & Jensen (manufacture, display and drying of plates) U. Günther Prepress (connectivity services and cost-cutting solutions) • In the session dedicated to the characteristics of the optimal key components for ECG flexo printing, representatives from: Rossini (sleeves and adapters); Lohmann (plate mounting stickers); Zecher (anilox rollers); Daetwyler SwissTec (doctor blade chambers); Flint Group (solvent inks); Follmann (water-based inks); X.Rite Pantone (color control systems)

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SOSTENIBILITÀ

SSSC: Sostenibilità Secondo Sun Chemical Il gigante della chimica, leader mondiale nel settore degli inchiostri (e non solo) per la stampa, pubblica il bilancio ambientale di fine anno. Sotto la lente gli interventi tesi a ridurre le emissioni globali di CO2 e aumentare l’utilizzo di materiali rinnovabili e riciclabili. Ma soprattutto le nuove formule dei prodotti, sempre più verdi. Più sei importante, maggiori sono le conseguenze ambientali del tuo operare e dunque anche la tua responsabilità: è ovvio ma vedere cosa significa in concreto fa sempre il suo bell’effetto. Sun Chemical, membro del gruppo DIC, è leader mondiale nella produzione di inchiostri, vernici e additivi, pigmenti, polimeri, compound liquidi, compound solidi e materiali per la stampa, nonché adesivi per accoppiamento di film, carta e alluminio, con un fatturato annuo di oltre 7,5 miliardi di dollari e più di 20.000 dipendenti in 176 sedi di 63 paesi. A inizio anno abbiamo ricevuto il suo bilancio ambientale e di social responsibility che mostra, tramite i risultati ottenuti, come intende queste responsabilità il gigante della chimica, che in Italia opera con una filiale diretta, due stabilimenti e centri di ricerca che sono riferimenti per tutto il gruppo.

Dalle idee luminose al surriscaldamento globale… Il primo capitolo di ogni Rapporto di Sostenibilità riguarda l’uso delle risorse e in particolare la riduzione dei consumi di materia prima (a partire dall’energia) e dell’inquinamento. Sun Chemical si è data degli obiettivi elevati e i risultati sono in proporzione, mostrando così al contempo quali siano i margini di intervento in questo campo. Sul fronte energetico, ad esempio, Sun Chemi-

cal aveva dichiarato di voler tagliare i consumi del 5% nel triennio 2016-18, ma ha conseguito in realtà risparmi molto più elevati (del 6,3%) e mostrato su quanti livelli si può intervenire. Un bell’esempio di “idea luminosa” al riguardo, l’ha offerta proprio uno dei siti italiani dove, “semplicemente” sostituendo le tradizionali lampade ad alogenuri metallici e vapore di mercurio con dei dispositivi a LED, ha dimezzato l’energia necessaria a illuminare il sito, con un risparmio di 350 MWh/anno. Ma è in materia di emissioni di CO2 che Sun Chemical ha definito gli obiettivi più ambiziosi, prospettando l’abbattimento delle emissioni di almeno il 30% e ricordando che se tutta l’industria adottasse questi parametri sarebbe possibile un controllo del cambiamento climatico e la riduzione a soli + 2° C del surriscaldamento globale.

… passando per la CSR In Sun Chemical lo sfruttamento responsabile

SSCS: Sustainability Sun Chemical Style The chemical giant, world leader in the printing ink sector (and not only), publishes its year-end environmental balance. Focus on actions aimed at reducing global CO2 emissions and increasing the use of renewable and recyclables; but aboveall their new product formulas, increasingly greener. The more important you are, the greater the environmental consequences of your work and therefore also your responsibility: an obvious statement, but seeing what it means in practice is always somewhat striking. Sun Chemical, a member of the DIC group, is a world leader in the production of inks, varnishes and additives, pigments, polymers, liquid and solid compounds and printing materials, as well as of adhesives for laminating film, paper and

aluminum, with an annual turnover of over 7.5 billion dollars and more than 20,000 employees spread over 176 locations in 63 countries. At the beginning of the year it published its environmental and social responsibility balance which shows, through the results obtained, how the chemical giant, which in Italy works with a direct branch, two factories and research centers that are benchmark for the entire group, interprets this responsibility.

delle risorse riguarda anche l’acqua (utilizzata in grandi quantità per produrre i pigmenti), i cui consumi sono calati del 32% fra il 2016 e i 2018, e la gestione, sempre più efficiente e meno inquinante, dei rifiuti. Poi vira verso la Corporate Social Responsibility, che include nell’“ambiente” da salvaguardare anche quello umano. Su questo piano Sun Chemical documenta indici infortunistici sensibilmente al di sotto della media industriale, a seguito dell’intenso lavoro condotto per migliorare la sicurezza

From bright ideas to global warming ...

The first chapter of each Sustainability Report concerns the use of resources and in particular the reduction of raw material consumption (starting from energy) and pollution. Sun Chemical has set itself high objectives and the results are in proportion, thus showing at the same time what the margins of intervention are in this field. On the energy front, for example, Sun Chemical had stated that it wanted to cut consumption by 5% in the 2016-18 three-year period, but in reality it has achieved much higher savings (by 6.3%) and showed on how many levels one can intervene. A nice example of a "bright idea" in this regard was offered by one of the Italian sites where, "simply" replacing the traditional metal halide and mercury vapor lamps with LED devices, they halved the energy needed to illuminate the site, with a saving of 350 MWh/year. But it is in the subject of CO2 emissions that Sun 2/2020

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UTILIZZO GLOBALE DI ACQUA (in migliaia di cubi metrici)

RIDUZIONE DEI RIFIUTI (espressi in tonnellate)

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Discarica

Riciclati all’esterno

Inceneriti esternamente

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dei lavoratori, così come il costante monitoraggio delle catene di approvvigionamento, con particolare cura a contrastare i fenomeni di sfruttamento del lavoro minorile.

Inchiostri ad acqua e coating barriera: le nuove frontiere Ma gli avanzamenti più visibili riguardano i traguardi raggiunti dalla R&D di prodotto, stimolata dalle richieste urgenti dei brand owner - e tutti sappiamo quanta pressione generino sui fornitori di packaging le promesse verdi fatte ai consumatori dalle major del food. Qui gli sviluppi interessano tre ambiti principali: materie prime, funzionalità e fine vita. Lavorando sulle materie prime, Sun Chemical è oggi in grado di offrire moltissimi inchiostri con un alto livello di contenuto rinnovabile. Gli inchiostri flessografici a base acqua AquaGreen Sun Chemical sono un esempio importante di prodotto bio rinnovabile e vengono utilizzati, per citare un caso esemplare, per stampare il packaging McDonald. Anche il capitolo relativo agli aspetti funzionali dei prodotti Sun Chemical, che aiutano a preservare la durata e la qualità del

Chemical has set the most ambitious targets, envisaging a reduction of emissions of at least 30% and stating that if the whole industry adopted these parameters climate change could be controled and global warming reduced a mere + 2 ° C.

... going by way of CSR

In Sun Chemical, the responsible exploitation of resources also concerns water (used in large quantities to produce pigments), the consumption of which fell by 32% between 2016 and 2018, the increasingly efficient and less polluting management of waste , and heads in the direction of Corporate Social Responsibility, which also includes the human environment in the "environment" to be safeguarded. On this level, Sun Chemical documents accident rates that are significantly below the industrial average, following the intense work carried out to improve worker safety, as well as the constant monitoring of supply chains, with particular attention to combating the phenomena of exploitation of child labor.

Water-based inks and barrier coatings: The new frontier

But the most visible progress regards the goals 34

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suo contenuto - specie se alimentare - ha visto raggiungere traguardi molto significativi. Due esempi per tutti: lo sviluppo di adesivi e vernici con effetto barriera ai gas e le innovative vernici barriera alla luce UV che consentono il passaggio della luce visibile e permettono così l’adozione di finestre trasparenti nel packaging di prodotti sensibili ai raggi UV.

Riciclabilità e food contact Il capitolo del fine-vita, complesso e variegato, si occupa di riciclo e sviluppo delle economie circolari. Qui i percorsi sono davvero molti e ci limitiamo a citare qualche esempio sia della complessità della materia sia dei risultati raggiunti dalla R&D della multinazionale. Pensiamo alle nuove vernici per l’interno dei bicchieri di carta, alternative al tradizionale strato di PE a tutto vantaggio della loro riciclabilità. I bicchieri trattati con la vernice “repulping” di Sun Chemical possono essere smaltiti insieme ai rifiuti di cartone standard e le fibre di carta facilmente riciclate. Pensiamo anche al sempre più ricco portafoglio di inchiostri certificati compostabili di Sun

achieved by product R&D, stimulated by the urgent requests of the brand owners - and we all know how much pressure the green promises made to consumers by the food majors generate on packaging suppliers. Here the developments concern three main areas: raw materials, functionality and end of life. Working on raw materials, Sun Chemical is now able to offer many inks with a high level of renewable content. AquaGreen Sun Chemical water-based flexographic inks are an important example of a renewable bio product and are used, to cite an exemplary case, to print McDonald's packaging. The chapter on the functional aspects of Sun Chemical products, which help to preserve the durability and quality of its content - especially if it is food - also saw very significant goals. Two examples for all: the development of adhesives and paints with a gas barrier effect and the innovative UV light barrier varnishes that allow the passage of visible light and thus allow the adoption of transparent windows in the packaging of products sensitive to UV rays.

Recyclability and food contact

The end-of-life chapter, complex and varied, deals

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«Sun Chemical ha sviluppato moltissimi inchiostri ecosostenibili, come i flexo water based AquaGreen, utilizzati da McDonald per stampare il suo packaging» «Sun Chemical has developed many eco-sustainable inks, such as the water-based flexo AquaGreen, used by McDonald to print its packaging» Chemical, ma anche all’innovativa tecnologia di de-inchiostrazione basata sull’adesivo anti agglomerante SunLam™, che consente di rimuovere o separare l’inchiostro dagli imballaggi stampati agevolando il recupero della materia prima seconda. Infine qualche cenno ancora agli inchiostri compatibili col contatto diretto con alimenti, usati anche per colorare le cannucce di carta usate in alternativa a quelle di plastica, e alla nuova generazione di pigmenti che ottemperano alle norme sul contenuto (da limitare) in metalli pesanti.

with the recycling and the development of circular economies. Here the paths are truly many and we limit ourselves to citing some examples both of the complexity of the matter and of the results achieved by the multinational's R&D work. Our thoughts go to the new varnishes for the interior of paper cups, alternatives to the traditional layer of PE all to the advantage of their recyclability. Paper cups treated with Sun Chemical's "repulping" varnish can be disposed of together with standard cardboard waste and easily recycled paper fibers. Our thoughts also go to Sun Chemical's ever-growing portfolio of certified compostable inks, but also to the innovative de-inking technology based on the SunLam™ anti-caking adhesive, which allows you to remove or separate the ink from the printed packaging, facilitating the recovery of the secondary raw material. Lastly, a further mention of the inks compatible with direct food contact, also applied to color paper straws used as an alternative to plastic straws, and to the new generation of pigments that comply with the rules on the heavy metal content (that need to be reduced).

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SOSTENIBILITÀ

Quella rotella nell’ingranaggio della Sostenibilità Oxea introduce i solventi della linea Proyls come elemento di svolta nella sostenibilità dei processi di stampa. Se ci tuffiamo nel mare magno dei media contemporanei incontriamo ovunque un termine tenuto in grande considerazione. Sostenibilità. Qualcuno ne ha fatto un brand, altri lo guardano con dubbi e timori. Però una cosa è certa: la sostenibilità è una bella sfida per tutta l’industria, ma è anche una sfida che, una volta addomesticata, genera molte opportunità.

Obiettivo: gestire le risorse Nel settore del packaging flessibile la sostenibilità è il tema dominante di ogni evento, e pone compiti importanti a tutta l’industria. Le pressioni dei Governi contro l’uso della plastica crescono e la domanda di imballaggi più sostenibili sta esplodendo in tutto il mondo. Anche idee su come contenere i consumi di risorse acquistano un rilievo sempre maggiore. Che si tratti di celle anilox con un design alternativo che migliora il trasferimento di inchiostro, o di una lastra fotopolimerica all'avanguardia che consenta di affrontare le sfide della flexo ad alta definizione o, ancora, del concetto di colour extended gamut nella gestione del colore, è sempre la sostenibilità che finisce in primo piano. Ma… e se nel meccanismo complesso delle nuove tecnologie ci fosse anche un altro ingranaggio che facilita il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità?

di stampa nel raggiungimento della massima sostenibilità e stabilità del processo. Perché, soprattutto in un ambiente difficile, un processo stabile consente di ridurre la percentuale di scarti, l’impiego di solventi e il consumo di inchiostro. E anche i fornitori di inchiostro possono trarre vantaggio da questo Propyls. Perché il nuovo solvente a marchio Propyls di Oxea non solo rende gli inchiostri più performanti, e aiuta di conseguenza a rispondere alle esigenze attuali, ma può anche aprire nuovi mercati con richieste più sfidanti. Affermazioni impegnative? Sì, ma sono suffragate da fatti e dati. In questi anni abbiamo visto molte macchine da stampa, in tutto il mondo, in cui i solventi a evaporazione moderata Propyls di Oxea hanno giocato un ruolo rilevante nella riduzione dei consumi di

processo. Le caratteristiche dei propili, infatti, migliorano la solubilità e il deposito dell'inchiostro sul substrato. Inoltre, consentono di ridurre o evitare completamente l'uso dei ritardanti nel processo di stampa, migliorando la gestione della viscosità.

Seguiteci su twitter @by_oxea Saremmo inoltre lieti di fornire ulteriori informazioni e spiegare come una combinazione di Propile con particolari cliché fotopolimerici o rulli anilox con incisioni alternative può costituire la soluzione perfetta per il vostro ambiente di stampa.

Un concetto alternativo di solvente Parliamo di un solvente di nuova formulazione in grado di supportare le diverse tecnologie

​That wheel in the sustainability clockwork Oxea introduces the solvents of the Propyls line as a turning point in the sustainability of printing processes. Diving through the current media landscape we encounter one major buzzword everywhere. Sustainability. For some a trademark, others look at sustainability with doubts and fears. But certainly the industries need to face sustainability as challenge, however a challenge bringing lots of opportunities once mastered.

Objective: to manage resources

In the flexible packaging sector, sustainability is the dominant theme of every event, and it poses important tasks for the entire industry. Pressure from governments is rising on the use of plastics in general and the demand for a more sustainable packaging sees a big boost around the globe. Ideas of how to reduce the use of resources are

evermore present recently. Whether it’s an alternative design of anilox cells that improves the ink transfer, whether it’s a state-of-the-art photopolymer plate allowing to tackle the challenges of HD flexo or the extended color gamut concept. What if there’s another gear in the clockwork supporting the new technologies and facilitating the achievement of sustainability goals?

An alternative solvent concept

One solvent concept is able to support all new technologies to achieve sustainability goals as well as improving process stability. Particularly in a challenging environment a stable printing process enables the reduction of the waste ratio, the solvent and ink consumption.

But ink suppliers can also benefit from Propyls. Not only can Propyls enable inks to perform better and consequently be of help to tackle todays requirements but they might also open new markets with more demanding features. Quite daring statements right? In the past years we have met numerous printers around the globe where the moderate evaporating solvents ”Propyls” have had a major impact on the reduction of resources during the printing process. Propyls’ characteristics allow for an improved solubility and better laydown performance of the ink on the substrate­being perfectly in line with above techniques. Additionally, Propyls allow to reduce or completely waive the use of retardants in the printing process improving the viscosity management.

Follow us on twitter @byoxea

We’d be glad to provide more information and explain how a combination of Propyls with particular photopolymer clichés or anilox rolls with alternative engraving can be a perfect match for your printing environment. 2/2020

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SOSTENIBILITÀ

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Kurz e Luxoro insieme per l'ambiente Nobilitare “verde” è possibile. Offrendo prodotti riciclabili e compostabili, realizzati con tecnologie alternative alla laminazione e gestendo aziende a impatto zero. Il Gruppo Kurz è player mondiale nelle tecnologie e soluzioni di nobilitazione di qualità e all’avanguardia per rendere prodotti e packaging unici e inimitabili. La sua offerta è costituita di materiali e strumenti per stampa a caldo, stampa a freddo e metallizzazioni digitali per diverse superfici come carta, tessile o plastica e diversi settori. In Italia i prodotti di nobilitazione del Gruppo Kurz vengono distribuiti in esclusiva da Luxoro Srl.

Impatto zero e energia rinnovabile Kurz e Luxoro sono da sempre sensibili alla sostenibilità. Le due aziende hanno all’attivo già diversi anni di iniziative che hanno annullato l’impatto sull’ambiente sia della produzione sia dei prodotti. Luxoro aderisce al progetto Impatto Zero® di LifeGate, che calcola, riduce e compensa le emissioni di CO2, e oggi è totalmente a impatto zero. Non solo: da anni è passata all’energia sostenibile, diventando così agente attivo nella transizione verso risorse 100% rinnovabili, oltre a provvedere, naturalmente, al corretto smaltimento dei rifiuti industriali. Quanto al Gruppo Kurz, si tratta di una società internazionale che ha deciso di produrre localmente. Gli stabilimenti sono distribuiti sul territorio mondiale, ciascuno al servizio

della rispettiva area di riferimento, per poter gestire il servizio logistico in meno tempo e con meno costi, anche per l’ambiente.

Riciclabilità e compostabilità dei materiali Le tecnologie di stampa Kurz si distinguono non solo per l’eccezionale qualità ed efficienza dei processi, ma anche per l’elevato grado di riciclabilità. I prodotti Kurz non sono laminati, carte metallizzate o cartone laminato: sono prodotti per trasferimento, con uno spessore dell’alluminio 6000 volte inferiore a quello di un capello. Inoltre non è presente PET sulla decorazione finale: il PET esausto viene scartato e incluso nel ciclo di smaltimento dei rifiuti industriali e può essere riproposto come combustibile secondario in un impianto di recupero energetico. I test di riciclabilità dei prodotti Kurz - eseguiti da un istituto indipendente autorizzato a certificare il processo di deinking - hanno totalizzato 100/100, il punteggio più alto possibile. I prodotti Kurz rimangono separati dalle fibre di carta, restano separati nel processo di deinking senza intaccare la carta riciclata e sono adatti a tutti i sistemi di smaltimento; possono essere riciclate anche le superfici

Kurz and Luxoro together for the environment Green finishing is possible. Offering recyclable and compostable products, made with technologies alternative to lamination, and managing zero impact companies. The Kurz Group is a world player in quality and cutting-edge finishing technologies and solutions to make products and packaging unique and inimitable. Its offer consists of materials and tools for hot and cold stamping and digital metalizations for different surfaces such as paper, textiles or plastic involving different sectors. In Italy Kurz Group finishing products are exclusively distributed by Luxoro Srl.

Zero impact and renewable energy

Kurz and Luxoro have always been sensitive to sustainability. The two companies have already implemented several years of initiatives that have canceled the impact on the environment of both production and products. Luxoro adheres to LifeGate's Impatto Zero® pro-

ject, which calculates, reduces and compensates for CO2 emissions, and today is totally zero-impact. And not only that: for years it has moved on to sustainable energy, thus becoming an active agent in the transition to 100% renewable resources, in addition to, of course, the correct disposal of industrial waste. As for the Kurz Group, it is an international company that has decided to produce locally. Their factories are distributed worldwide, each serving its respective area of reference, in order to manage the logistics service in less time and with less costs, including for the environment.

Recyclability and compostability of materials

Kurz printing technologies stand out not only for

decorate al 100%. Inoltre, recentemente è stata certificata anche la compostabilità di diversi prodotti di punta Kurz; in particolare si può applicare fino all’1% di massa del prodotto di trasferimento sul totale del substrato da decorare senza limitarne la compostabilità.

the exceptional quality and efficiency of their processes, but also for the high degree of recyclability. Kurz products are neither laminated, metallized papers or laminated cardboard: they are produced by transfer, with an aluminium thickness 6000 times less than that of a single hair. Furthermore, there is no PET on the final decoration: the exhausted PET is discarded and included in the industrial waste disposal cycle and can be re-proposed as a secondary fuel in an energy regeneration plant. The recyclability tests of Kurz products - performed by an independent institute authorized to certify the de-inking process - scored 100/100, the highest possible rating. Kurz products stay separate from the paper fibers, stay separate in the de-inking process without affecting the recycled paper and are suitable for all disposal systems; 100% decorated surfaces can also be recycled. Furthermore, the compostability of several Kurz flagship products has also recently been certified; in particular, up to 1% mass of the transfer product can be applied to the total of the substrate to be decorated without limiting its compostability. 2/2020

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Nei nostri articoli analizziamo i metodi di lavoro adottati in produzioni industriali reali - con tanto di tempistiche frenetiche e “imprevisti costanti” - per stampare packaging. Di ciascun lavoro esaminiamo le scelte fatta dal converter per ottenere il risultato desiderato. Con un unico obiettivo: condividere conoscenze e portare alla luce pratiche e problematiche. E un’avvertenza: le scelte degli stampatori potrebbero discostarsi dai vari metodi normati. SIMONE BONARIA, FABIO GALANTINO, MATTEO MELEGATTI

Pr(into) the Wild

Stampare in flexo un film di PE per fardelli di acqua minerale Prima fase: dall’arrivo del campione al Pdf. Entriamo nel vivo della nuova rubrica ideata per far conoscere le dinamiche che ci sono dietro a uno stampato: un lavoro fatto realmente per stampare un packaging che troviamo sugli scaffali del supermercato. Analizzeremo passo dopo passo ogni decisione presa dallo stampatore, individuando le strade percorribili.

In our articles we analyse the working methods adopted in real industrial productions - with all the frenzy and “constant hold-ups” - involved in printing packaging. For each job we examine the choices made by the converter to obtain the desired result. With one goal: share knowledge and shed light practices and problems. And a warning: the choices of the printers could differ from the various standardized methods

Pr(into) the Wild Flexo printing of a PE film for mineral water bundles First step: from getting the sample to the PDF.With this first contribution we get to the heart of the new section designed to make everyone aware of the dynamics behind a print result: a job actually done to print a packaging item that we find on the shelves of the supermarket. We will do this by analysing step by step every decision made by the printer, identifying the feasible paths and the fundamental decisions that need be taken. FG, SB, MM It all starts with a phone call and the chance to partner with an important customer. We are in the mineral water sector. In order to differentiate the supply of their packaging, the large

retail chain buyers often turn to several printers for the same product. One of the first aspects to deal with is therefore a sample already printed by others, which - alas - all too many times is

not accompanied by additional information and must therefore be analysed and "understood". Hence we receive from the customer themselves the sample printed by a competitor on which we carry out a first technical feasibility analysis: of the material, the print and the type of packaging.

How do you identify the sample material?

The characterization of the material takes place through physical-mechanical analysis of the sample, in order to be able to offer a product with very similar characteristics. Two families of tests are performed for identification. Dimensional tests: width and length measured with certified metal ruler; thickness with mechanical and capacitive detection through a manual micrometer and a digital thickness gauge which detects maximum, minimum, av2/2020

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Inizia tutto con una telefonata e la possibilità di diventare partner di un cliente importante. Siamo nel settore delle acque minerali. Spesso i buyer della GDO, per differenziare la fornitura del loro packaging, si rivolgono a più stampatori per lo stesso prodotto. Uno dei primi aspetti su cui confrontarsi è dunque un campione già stampato da altri, che - ahinoi troppe volte non viene accompagnato da informazioni aggiuntive e va dunque analizzato e “compreso”. Ecco dunque che riceviamo dal cliente stesso il campione stampato da un competitor su cui effettuiamo una prima analisi tecnica di fattibilità: del materiale, della stampa e della tipologia di imballo.

Come si fa a individuare il materiale del campione? La caratterizzazione del materiale avviene tramite analisi fisico-meccaniche del campione, al fine di poter proporre un prodotto con caratteristiche molto simili. Per l'identificazione si eseguono due famiglie di test. Test dimensionali: di larghezza e lunghezza misurate con riga metallica certificata; di spessore con rilevamento meccanico e capacitivo tramite un micrometro manuale e un spessimetro digitale che rileva spessore massimo, minimo, medio nonché la deviazione dallo standard. Test meccanici di varia natura: - elasticità e rigidità: si rilevano tramite il tensionamento di un campione di materia-

erage thickness as well as the deviation from the standard. Mechanical tests of various kinds: - elasticity and rigidity: they are detected by tensioning a sample of material with a dynamometer; - retraction: it is detected by a thermostatic bath which simulates the shrinkage obtained in a traditional oven. It takes place by immersing a sample of material 100x100mm by 10 "in an oil bath at 150 degrees, it is cooled and then measured; - slip test (friction only): establishes the friction coefficient (cof). It is measured by the friction between the same materials on the various sides - one fixed and the other inserted in a slide with load cell - for a minimum friction length of 150 mm; - haze: measurable by a spectrophotometer with dedicated function; - gloss: This takes place through a visual check due to the lack of the dedicated instrument, the glossmeter, which usually reports a unit of measure (Gloss Unit) expressed as a percentage (0% -100%). 42

«La stampa flexo si riconosce per un minimo di sbavatura data del clichè, soprattutto nei testi: presenta sempre un bordino» «Flexography is characterized by a minimum amount of deburring of the cliché, especially in the wording: It always has a border»

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lo strumento dedicato, il glossmetro, che di solito riporta un’unità di misura (Gloss Unit) espressa in percentuale (0% -100%). Se la natura del materiale non è riconoscibile, viene analizzato in laboratorio per definirne le caratteristiche fisico-meccaniche-chimiche; se invece il materiale è noto si procede alla formulazione interna per replicare le caratteristiche principali. Una volta identificato e

le con un dinamometro; di retrazione: si rileva tramite un bagno termostatico che simula la retrazione ottenuta in un forno tradizionale. Avviene tramite immersione di un campione di ma-

riprodotto, il materiale neutro (non stampato) viene mandato al cliente affinché possa effettuare alcune prove interne. Nel nostro caso si tratta di polietilene. teriale 100x100mm per 10” in un bagno di olio a 150 gradi, si fa raffreddare e poi si misura; - Slip Test (solo frizione): stabilisce il coefficiente di attrito(cof). Si misura tramite l'attrito fra gli stessi materiali sui vari lati - uno fisso e l’altro inserito in una slitta con cella di carico - per una lunghezza di attrito minima di 150 mm; - opacità (haze): misurabile tramite uno spettrofotometro con funzione dedicata; - brillantezza (gloss): avviene tramite un controllo visivo in quanto sprovvisti del-

Come identificare la tecnologia di stampa del campione?

If the nature of the material is not recognizable, it is analysed in the laboratory to define its physical-mechanical-chemical characteristics; if, on the other hand, the material is known, the internal formulation is carried out to replicate the main characteristics. Once identified and reproduced, the neutral (unprinted) material is sent to the customer so that they can carry out some internal tests. In our case it is polyethylene.

precise, minimum thickness, with the background that tends to "peel" slightly. In our case, following this analysis, we found that the sample supplied was printed in flexography.

How to identify the sample printing technology?

The next step is to identify the type of print through a microscopic examination. The most used technologies are gravure, flexo and offset. To identify rotogravure technology, a very easy and safe way is to focus on a piece of wording: the character segment will never be totally straight. Flexography is characterized by a minimum amount of deburring of the cliché, especially in the wording: It always has a border. Offset printing, synonymous with excellence, is the print that carries the least ink thickness, therefore it has a very

Il passo successivo è l’identificazione della tipologia di stampa attraverso un esame microscopico. Le tecnologie più utilizzate sono rotocalco, flexo e offset. Per identificare la tecnologia roto un modo molto facile e sicuro è focalizzarsi su un testo: il segmento del carattere non sarà mai totalmente rettilineo. La flessografia si caratterizza per un minimo di sbavatura data del clichè, soprattutto nei testi: presenta sempre un bordino.

How do you choose the colors to be printed?

Now, having received the customer's graphic file, we compare it with the competitor's sample. And we notice a considerable difference: for the first, a three-color (cyan, magenta, black) system + two pantones (undeclared green + blue 287) was chosen, while the second uses a cyan, black + 3 pantones (2 blue + green) identifiable by the color scale. In the two cases, the printing is dealt with in a diametrically opposite way. If in the first one the CMYK four-color process with density control is sufficient, in the second it is necessary to formulate the three pantones measured with spectrophotometric readings and the coding and data collection that certifies their constancy through the delta. At this point the technical-commercial meetings are faced in which the production manager, the blown film extrusion manager, the press manag-

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TECNOLOGIA

IN DEPTH

La stampa offset, sinonimo di eccellenza, è la stampa che trasporta il minor spessore d’inchiostro, quindi si presenta con uno spessore minimo, molto precisa, con il fondo che tende leggermente a “bucciare”. Nel nostro caso, a seguito di questa analisi abbiamo constatato che il campione fornito è stato stampato in flessografia.

Come avviene la scelta dei colori da stampare? Ora, ricevuto il file grafico del cliente, lo confrontiamo con il campione del competitor. E rileviamo una notevole differenza: per il primo è stata scelta una tricromia (cyan, magenta, nero) + due pantoni (verde non dichiarato + blu 287), mentre il secondo utilizza un cyan, nero + tre pantoni (due blu + verde) identificabili tramite la scaletta. Nei due casi la stampa si affronta in modo diametralmente opposto. Se nel primo è sufficiente la quadricromia CMYK con il controllo densità, nel secondo occorre formulare i tre pantoni misurati con letture spettrofotometriche e la codifica e la raccolta dati che ne certifica la costanza tra-

«La resa di stampa è stata valutata tenendo conto del formato massimo della macchina alla massima velocità, confrontato con l’artwork per ottimizzare la resa di produzione (kg/hr)» «The print yield was evaluated taking into account the maximum format of the machine at maximum speed, compared to the artwork to optimize the production yield (kg/hr)»

How to identify the print linescreening of the sample?

For the analysis of the linescreening, a special screened film is used to be positioned and oriented on the print: when it reaches perpendicularity it identifies the correct number of lines. In our case the work was printed in 40 lines.

What equipment do you choose?

The choice of the anilox rolls for the color scheme is directly connected to the maximum desired linescreening in printing, in this case identified with the 40 l/cm of the sample. In this case, however, it was decided to make a sample qualitatively superior to that supplied by the customer, and we therefore opted for a 48l/cm print. Consequently, the choice of anilox with 400 lines 4 cm3/m2. The machine on which the work will be printed has been characterized with two of the main die making technologies. The most suitable choice for the production of polymers, dictated by the

Per l’analisi della lineatura, si utilizza una speciale pellicola retinata da posizionare e orientare sulla stampa: quando raggiunge la perpendicolarità identifica il numero corretto di linee. Nel nostro caso il lavoro è stato stampato a 40 linee.

Quali attrezzature si scelgono?

mite il delta. A questo punto si affrontano le riunioni tecnico-commerciali alle quali partecipano il direttore di produzione, il responsabile estrusione film in bolla, il responsabile stampa, il responsabile qualità e infine il direttore commerciale. Il lavoro si fa.

er, the quality manager and finally the sales manager take part. The job is to go ahead.

Come si identifica la lineatura di stampa del campione?

data collected by the service during the characterization phase of the printing machine, falls on the latest UV LED Crystal exposure technology. The only unknown factor of this technology, to be tested, is how it holds out on long productions: fundamental data in order to optimize production costs. We then opted for the use of a medium double-sided tape as polyethylene requires greater support in printing; it also interacts better with the irregularities of the material, taking into account the chosen linescreening. The print yield was evaluated taking into account the maximum format of the machine at maximum speed, compared to the artwork to optimize the production yield (kg/hr). This led to the choice of a 1200 mm reel, on which four subjects are reproduced.

What type of inks have you focused on?

As for the choice of inks, considering that polyethylene is being printed, it fell on solvent-based inks, also because one of the previous tests revealed that the sample had also been made using solvents.

La scelta dei rulli anilox per la cromia è direttamente collegata alla massima lineatura desiderata in stampa, in questo caso identificata con le 40 l/cm del campione. In questo caso, però, si è deciso di realizzare un campione qualitativamente superiore a quello fornito dal cliente, e abbiamo quindi optato per una stampa a 48l/cm. Conseguente la scelta di anilox da 400 linee 4 cm3/m2. La macchina sulla quale verrà stampato il lavoro è stata caratterizzata con due tra le principali tecnologie di realizzazione delle matrici. La scelta più idonea per la produzione dei polimeri, dettata dai dati rilevati dal service in fase di caratterizzazione della macchina da stampa, ricade sull’ultima tecnologia di esposizione UV LED Crystal. L’unica incognita di questa tecnologia, da testare, resta la tenuta sulle lunghe produzioni: dato fondamentale

Knowing also that the sample was made with three pantones (two blue and one green), we started by replacing a violet (in jargon defined by the word "tolla") for magenta, and then eventually correcting it in print with a blue process. The configuration to carry out the first printing test was Cyan Magenta Black + Pantone blue + white. In the second test, Cyan Violet Black + Pantone blue + white was made. After the analysis of the two specimens, it was agreed that by replacing the magenta with the violet, the effect of the reference sample was considerably closer.

And now on to the printing!

Once all the variables have been defined, through the evaluation of the two printing samples, you can create a graphic document that reflects the technical choices necessary to make a print consistent with the customer's requests. The document, in PDF format, will then be sent to the customer for final approval, the last fundamental step before printing. Of which we will talk in the next article. To be continued! 2/2020

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«Il campione è stato realizzato con tre pantoni (due blu e un verde). Si è partiti sostituendo un viola “da tolla” al magenta, per poi eventualmente correggerlo con un blu process» «The sample was made with three pantones (two blue and one green). We started by replacing a violet for magenta, and then eventually correcting it in print with a blue process» al fine di ottimizzare i costi di produzione. Si è poi optato per l’utilizzo di un nastro biadesivo medio in quanto il polietilene richiede un maggiore sostegno in stampa; inoltre interagisce meglio con le irregolarità del materiale, tenuto conto della lineatura scelta. La resa di stampa è stata valutata tenendo conto del formato massimo della macchina alla massima velocità, confrontato all’artwork per ottimizzare la resa di produzione (kg/hr). Questo ha portato alla scelta di una bobina da 1200 mm, su cui vengono riprodotti quattro soggetti.

Su che tipologia di inchiostri ci si è orientati? Per quanto riguarda la scelta degli inchiostri, considerando che si stampa del polietilene,

è ricaduta su prodotti a base solvente, anche perché uno dei test precedenti ha rivelato che anche il campione era stato realizzato a solvente. Sapendo inoltre che il campione è stato realizzato con tre pantoni (due blu e un verde), si è partiti sostituendo un viola (in gergo definito da “tolla”) al magenta, per poi eventualmente correggerlo in stampa con un blu process. La configurazione per effettuare il primo provino di stampa è stata Ciano Magenta Nero + Pantone blu + bianco. Nella seconda prova si è provveduto a fare Ciano Viola Nero + Pantone blu + bianco. Dopo l’analisi dei due provini si è convenuto che con la sostituzione del magenta con il viola ci si è avvicinati notevolmente all’effetto del campione di riferimento.

E adesso si stampa! Definite tutte le variabili, tramite la valutazione dei due provini di stampa si è potuto creare un documento grafico che rispecchia le scelte tecniche necessarie per effettuare una stampa coerente con le richieste del cliente. Il documento, in formato PDF, verrà poi inviato al cliente per l’approvazione finale, ultimo passo fondamentale prima della stampa. Di cui parleremo nel prossimo articolo. To be continued!

La squadra / The Team Simone Bonaria, specialista di inchiostrazione, lavaggio e raclatura (specialist in inking, washing and doctoring) Fabio Galantino, esperto stampatore in ambito rotocalco, offset e flexo (expert in gravure, offset and flexo printing) Matteo Melegatti specialista di equipaggiamenti macchina (machine equipment specialist) «Analizziamo uno stampato per capire come è stato realizzato, con quali tecniche e strumenti. Lo avreste fatto in un altro modo? Ditecelo!» «Let’s analyse a print result to understand how it was made, with what techniques and tools. Would you have done it in another way? Let us know!»

What do juice boxes and coffee cups have in common?

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TECNOLOGIE

Nuove prestazioni per la verniciatura offset L10i Aqua/UV e L30i Combi G3 di Tresu ridefiniscono i confini dell’automazione, del controllo dei livelli e della connettività nelle applicazioni di vernici offset. Tresu presenta la terza generazione del sistema per verniciatura che consente a chi stampa con macchine offset a foglio e a bobina di risparmiare risorse grazie a una tecnologia total control ad alta velocità, che azzera il rischio di formazione di micro-schiuma e bolle. Il nuovo L10i Aqua/UV e L30i Combi G3 è una soluzione 2 in 1 per vernici UV e a base acquosa, che utilizza due circuiti separati e può essere usata come prodotto autonomo o integrato in linea nella configurazione di stampa esistente. Gli avanzamenti in fatto di automazione, connettività e controllo della pressione e dei livelli aumentano la vita e l’efficienza di

queste attrezzature, che assicurano un utilizzo più razionale delle risorse con meno sprechi. Henrik Kristensen, VP Tresu Ancillary, spiega: «Il nuovo L10i Aqua/UV e L30i Combi G3 include anche la nostra più avanzata tecnologia di pressione, che evita la formazione di aria e micro-schiuma. Ne deriva che il nuovo L10i Aqua/UV e L30i Combi G3 si pone come elemento centrale di controllo delle applicazioni di rivestimento UV o a base acquosa, permettendo di risparmiare risorse e allo stesso tempo garantire verniciature uniformi ad alta velocità - con brillanti effetti creativi, sia tattili che visivi, incluse vernici con fragranze microincapsulate».

tramite comunicazione IP (connessione OPCUA o socket). La nuova HMI garantisce un minor spreco di tempo nella preparazione, ma anche durante l’applicazione del rivestimento, in quanto la nuova interfaccia utente grafica, con i suoi colori, simboli e icone intuitive, guida l’operatore in tutte le fasi del lavoro. Se si richiedono ulteriori funzionalità in caso di cambiamento delle modalità di lavoro, di nuove opportunità di sbocco e di variazioni stagionali nel design e nel volume della domanda espressa dai brand owner, è possibile installarle nel software o implementarle nell’hardware modulare della nuova piattaforma.

Automazione avanzata L’intelligenza incorporata nel nuovo L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 offre una serie di opportunità di controllo con l’automazione e la regolazione automatica (con avvisi e consigli) di pressione di verniciatura, sensori del livello del vassoio, sensori del flusso, erogazione collegata e sensori del livello degli sprechi nonché misurazioni della temperatura anilox. Questa tecnologia rende possibile la registrazione di dati completi per le attività di Industria 4.0 nonché informazioni su statistiche, diagnosi hardware e consigli per la manutenzione - via cavo collegato a un PLC o

New performance for offset coating Tresu's L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 push the boundaries of automation, level control and connectivity in offset coating applications. Tresu presents the third generation of the coating system that allows sheetfed and web offset printers to save resources with high-speed total control technology that eliminates the risk of microfoaming and blisters. The new L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 is a 2-in-1 solution for UV and water-based coatings using two separate circuits and can be used as a stand-alone product or integrated in-line into an existing print configuration. Advances in automation, connectivity and pressure and level control increase the life and efficiency of this equipment, ensuring more efficient use of resources with less waste. Henrik Kristensen, VP Tresu Ancillary, explains: 46

"The new L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 also includes our own pressure technology, which prevents the formation of air and microfoam. As a result, the new L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 is the central control element for UV or water-based coating applications, saving resources while ensuring uniform coatings at high speed - with brilliant creative effects, both tactile and visual, including coatings with micro-encapsulated scents.

Advanced automation

The built-in intelligence of the new L10i Aqua/UV and L30i Combi G3 features a range of control op-

Tresu è costruttore di macchine da stampa flessografica, prodotti ausiliari, e sistemi complementari per la flexo, digitale e offset. Sede e stabilimenti produttivi sono in Danimarca, con uffici commerciali in Stati Uniti, Germania, Italia, Giappone e Cina. Tresu is a manufacturer of flexographic printing presses, auxiliary products, and complementary systems for flexo, digital and offset. Headquarters and production facilities are in Denmark, with sales offices in the United States, Germany, Italy, Japan and China.

portunities with automation and auto adjustments of – as well as recommendations and warnings for - coating pressure, tray level sensors, flow sensors, connected supply and waste level sensors as well as anilox temperature measurements. Comprehensive data logging for Industry 4.0 operations and insights into statistics, hardware diagnostics and maintenance recommendations are now possible – either hardwired to a PLC or by IP communication (OPC-UA or socket connection). The new HMI secures that operators waste less time both in the start-up, but also operating the coating application, as the new graphical user interface with intuitive universal icons, signals and colors easily guide operators through operations. In case future features are needed and modes of operations change, new opportunities and a swift answer to seasonal shifts in brand owners design and volume of demand can be installed in the configurable software or implemented in the modular hardware of the new platform.

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TECNOLOGIE

Contro il coronavirus assistenza virtuale. E virtuosa #insiemecelafaremo: W&H offre un supporto immediato e gratuito di assistenza da remoto, garantendo interventi tempestivi nonostante i limiti agli spostamenti imposti dal Covid-19 Per tutto il periodo di emergenza Covid-19 Windmöller & Hölscher fornirà gratuitamente il suo servizio di Visual Assistance, per assicurare interventi tempestivi nonostante i limiti imposti allo spostamento delle persone. «L'epidemia di Covid-19 può impedire ai nostri tecnici dell'assistenza di trovarsi sul posto quando si verifica un problema. Per offrire a clienti e partner il miglior supporto possibile anche in questa situazione, W&H mette a disposizione gratuitamente - la sua tecnologia di Visual Assistance», afferma Shri Gupta, direttore generale del servizio della Business Unit. Visual Assistance è un servizio digitale che consente al personale tecnico dell’utilizzatore dell’impianto di risolvere rapidamente i problemi con la guida diretta di un ingegnere W&H, con cui entra in contatto audio e video.

Come si accede all’assistenza visiva Il contatto si stabilisce con tre passaggi elementari: 1) scarica l'app Visual Assistance sul lo smartphone; 2) Invia una e-mail di registrazione a visualassistance@wuh-group; 3) Per l’assistenza visiva si deve contattare l’abituale service W&H nel proprio paese e per un intervento di emergenza

chiamare l’hotline IDC 24/7 al numero +49 5481 14 3333 o scrivere una mail a S1-IDZ@wuh-group.com

Come funziona? -

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Chiamando l’IDC (Centro informazioni e diagnostica) di W&H si ottiene l’assistenza rapida ed efficiente di un esperto utilizzando video in diretta, chat e scambio di dati. È possibile scegliere se lavorare tramite App o Data Glasses: l'uso dell’app sul cellulare è semplicissimo, ma se si vuole lavorare a mani libere è comodo usare i Data Glasses. Entrambi questi strumenti permettono di condividere la visualizzazione live della parte di macchina che presenta problemi, utilizzare la funzione chat, scattare foto e ricevere documenti Non dovendo aspettare l’arrivo del personale dell’assistenza velocizza il ripristino della disponibilità della macchina.

Caratteristiche tecniche La comunicazione è la chiave vincente di un servizio efficace. Qualunque sia il device prescelto (app o occhiali, disponibili in versioni standard o certificate ATEX), il servizio di Visual Assistance W&H permette di: - condividere live-view e audio con gli esperti W&H

Virtual and virtuous assistance against coronavirus #westandtogether: W&H offers immediate support and free remote assistance, ensuring timely interventions despite the travel limits imposed by Covid-19. For the entire Covid-19 emergency period Windmöller & Hölscher will provide its Visual Assistance service free of charge, to ensure timely interventions despite the limits imposed on the movement of people. «The Covid-19 epidemic might prevent our service technicians from being on site when a problem occurs. To offer customers and partners the best possible support even in this situation, W&H provides its Visual Assistance technology - free of charge», says Shri Gupta, general manager of the Business Unit Service. Visual Assistance is a digital service that allows the technical staff of the system user to quickly solve problems with the direct guidance of a W&H engineer via video and oral transmission.

How to access visual assistance

The contact is established with 3 elementary steps:

1) download the Visual Assistance app on your smartphone; 2) Send a registration email to visualassistance@ wuh-group; 3) For visual assistance, contact the usual W&H service in your country and for an emergency call the IDC hotline 24/7 on +49 5481 14 3333 or send an email to S1-IDZ@wuh-group.com

How it works?

- Call our IDC (Information and Diagnostic Centre) and get fast and efficient support by using live-video, chat and data exchange. - You can choose to work through the App or Data Glasses: using the app on your mobile is very simple, but if you want to work hands-free it is convenient to use Data Glasses. - Both of these tools allow you to share the live

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scattare e condividere foto ricevere dagli esperti W&H utili immagini con evidenziati e commentati i particolari importanti usare la chat o la comunicazione vocale con funzioni di traduzione automatica ottenere informazioni dettagliate su documenti come disegni tecnici o schemi elettrici.

Per ulteriori informazioni contattare Emilio Alliegro, W&H Srl al numero 3381203149

view of the part of the machine that has problems, use the chat function, take photos and receive documents - Not having to wait for the arrival of the assistance staff speeds up the recovery of your machine.

Technical features

Communication is the winning key to an effective service. Whatever the chosen device (app or glasses, available in standard or ATEX certified versions), the Visual Assistance W&H service allows you to: - share live-view and audio with W&H experts - take and share pictures - receive useful images from W&H experts with important details highlighted and commented - use chat or voice communication with automatic translation functions - gain insight into documents such as technical drawings or electrical diagrams.

For further informations contact W&H Srl, Emilio Alliegro, at the number 3381203149 2/2020

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TECNOLOGIE

NEWS

HP Indigo V12: novità nel digitale per il labeling HP presenta Indigo V12, la macchina da stampa digitale a banda stretta che sfrutta la nuova generazione della tecnologia LEP – Liquid Electrophotography Technology. Questa tecnologia, già al cuore di diversi sistemi del portafoglio HP, nella Indigo V12 si caratterizza per una forte discontinuità concettuale e di prestazioni. Cuore della novità, la gestione del moto. Invece di un singolo motore di stampa, in Indigo V12 sono sei i motori che lavorano simultaneamente alla realizzazione dello stampato. Ciascuno gestisce una testa che imprime elettrostaticamente l’immagine sul tamburo il quale, a sua volta, la riproduce a due colori in contemporanea. Considerati nell’insieme, dunque, i sei motori sono in grado di gestire 12 colori, coprendo il 97% dello spettro Pantone - il tutto in un singolo passaggio. HP Indigo V12 stampa a una velocità di 120 m/min, con una risoluzione di 1600 dpi. È in grado di lavorare supporti da 12 fino a 450 micron di spessore, sfruttando il primer in linea integrato nella macchina.

HP Indigo V12: new digital feature for labeling HP presents Indigo V12, the narrow web digital press that takes advantage of the new generation of LEP - Liquid Electrophotography Technology. This technology, already at the heart of several systems in the HP portfolio, in the Indigo V12 is characterized by a strong conceptual and performance discontinuity. Heart of the novelty, motion management. Instead of a single print engine, in Indigo V12 there are six engines that work simultaneously on the creation of the printed matter. Each manages a head that electrostatically imprints the image on the drum which, in turn, reproduces it in two colors simultaneously. Taken together, therefore, the six engines are capable of managing 12 colors, covering 97% of the Pantone spectrum - all in a single pass. HP Indigo V12 prints at a speed of 120 m min, with a resolution of 1600 dpi. It is able to process supports from 12 to 450 microns thick, using the inline primer integrated in the machine.

XJet, presentato per la prima volta alla scorsa Labelexpo Europe, si posiziona al top dei sistemi ibridi, come soluzione pionieristica, in grado di garantire un consistente vantaggio competitivo ai suoi utilizzatori. +finitura e converting Fra i principali elementi distintivi di questa combinazione fra la tecnologia flexo Omet e la stampa digitale inkjet Durst, c’è l’aggiunta di gruppi di finitura e converting esclusivi, che permettono di ottenere il prodotto finale in un unico passaggio e con la massima qualità indipendentemente dalla tiratura. Sulla XJet, i vantaggi della tecnologia digitale - immediatezza, dati variabili, personalizzazione e uptime elevati - sono potenziati dall'integrazione in linea di unità di cold foil, hot foil, serigrafia, vernici … e di converting (multistrato, fustellatura, taglio ...). Inoltre, le stazioni flexo consentono l'applicazione di primer e vernici speciali, e la stampa a colori pantone o metallizzati, compensando i limiti della tecnologia digitale. Lo stampatore può scegliere la combinazione di tecnologie più conveniente per ogni tiratura. Nuove applicazioni Gli ultimi sviluppi riguardano la maggiore velocità (fra 80 e 100 m/min) e larghezza di stampa (330420-510 mm) e il sistema di compensazione automatica degli ugelli, che garantisce la migliore qualità oggi disponibile sul mercato nella produzione giornaliera. La Omet XJet, normalmente utilizzata per produrre etichette autoadesive, può ora essere dedicata anche alla stampa di etichette termoretraibili e la casa produttrice sta lavorando a ulteriori sviluppi con l'obiettivo di ampliare la gamma di applicazioni finali.

Hybrid printing, a step forward Faster and with higher print quality, in a more compact, intuitive and integrated solution, with fully automatic register and control. The new Omet XJet model, presented for the first time at last Labelexpo Europe, is positioned at the top of hybrid systems, as a pioneering solution, capable of guaranteeing a consistent competitive advantage to its users. + finishing and converting Among the main distinctive elements of this combina-

tion between Omet flexo technology and Durst digital inkjet printing, there is the addition of exclusive finishing and converting groups, which enable the final product to be obtained in a single step and with the maximum quality regardless of the length of the print run. On the XJet, the advantages of digital technology - immediacy, variable data, high customization and uptime - are enhanced by the online integration of cold foil, hot foil, screen printing, varnish… and converting units (multilayer, die cutting, cutting...). In addition, flexo stations allow the application of primers and special paints, and the printing of pantone or metalized colors, compensating for the limits of digital technology. The printer can choose the most convenient combination of technologies for each print run. New applications The latest developments concern the higher speed (between 80 and 100 m/min) and printing width (330-420510 mm) and the automatic nozzle compensation system, which guarantees the best quality available on the market today in daily production. Omet XJet, normally used to produce self-adhesive labels, can now also be dedicated to the printing of heat-shrink labels and the manufacturer is working on further developments with the aim of expanding the range of final applications.

drupa: Xeikon alza l’asticella Xeikon non aspetta drupa 2021 per presentare i nuovi prodotti sviluppati in vista della fiera tedesca. Si parla di SX30000, Cheetah 2.0 e di una X-800 rivisitata e aggiornata, progettati con l’obiettivo di ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza rispetto alle altre macchine da stampa digitali con tecnologia elettrofotografica, e a soluzioni inkjet entry-level come la Canon VarioPrint i300 e le Rialto e Baltoro di Xerox (Fonte: David Zwang su WhatTheyThink del 30 marzo)

drupa: Xeikon Raises the Bar Xeikon isn’t waiting until drupa 2021 to introduce new products they have been working on. The SX30000, Cheetah 2.0, and an upgraded X-800 are designed to reduce operating costs and increase competitiveness compared with other EP press manufacturers and entry level inkjet solutions like the Canon VarioPrint i300, and Xerox’s Rialto and Baltoro (Source: David Zwang on WhatTheyThink, 30 March).

Stampa ibrida, un passo avanti Più veloce e con qualità di stampa superiore, in una soluzione più compatta, intuitiva e integrata, con registro e controllo completamente automatici. Il nuovo modello di Omet 48

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TECNOLOGIE

Concorsi a premi: un’opportunità per i converter Gestire la stampa dei concorsi a premi sulle confezioni permette di ampliare il portfolio clienti con un rapido ritorno dell’investimento. Nimax consiglia un sistema integrato, basato sulla stampante inkjet Domino A400CP, che impiega tecnologie flessibili e implementabili e sfrutta le potenzialità dell’utilizzatore. Oggi le aziende fanno largo ricorso ai concorsi a premio abbinati all’acquisto del prodotto per fidelizzare i clienti. I produttori, è importante sapere, vogliono che il codice sia stampato nel lato interno della confezione, per essere sicuri che venga effettivamente usato solo dopo che il prodotto è stato comprato. Il fenomeno, in grande crescita soprattutto nel mondo food e beverage, rappresenta una grossa opportunità per i converter che vogliono ampliare la propria offerta, purché si dotino delle tecnologie idonee e tengano conto di tre elementi fondamentali: • la velocità delle linee, • le normative sugli inchiostri a contatto con gli alimenti, • la necessità di un controller dotato di software per dati variabili, che si interfacci con i sistemi informatici aziendali.

Nimax e Domino A400CP: veloce, compatta, precisa I concorsi a premio e i codici fedeltà sono molto diffusi soprattutto nelle merendine e snack: in questo caso il messaggio di marketing (codice, quiz, frase…) viene stampato sul lato interno del film flessibile del packaging primario, all’interno della scatola o dentro al vassoio in cartone delle confezioni multiple. In tutti questi casi la stampante inkjet Domino A400CP promette un’eccellente resa dei caratteri anche a velocità molto elevate su tutti i tipi di supporto. La macchina in dettaglio Le dimensioni contenute del corpo della A400CP permettono di impilare 3 unità, e la testa di stampa è così compatta da poter essere collocata in parallelo su più piste, fino a 20 unità per controller, per marcare più codici contemporaneamente lungo tutta la larghezza della bobina del film che costituirà l’involucro del prodotto.

​Prize contests an opportunity for converters Managing the printing of prize contests on packaging allows you to expand your customer portfolio with a rapid return on investment. Nimax recommends an integrated system, based on the Domino A400CP inkjet printer, which uses flexible and implementable technologies and exploits the potential of the user. Today, companies make extensive use of prize contests combined with the purchase of the product to retain customers. Manufacturers, it is important to know, want the code to be printed on the inside of the package, to be sure that it is actually used only after the product has been bought. The phenomenon, in great growth especially in the food and beverage world, represents a great opportunity for converters who want to expand their offer, provided they equip themselves with suitable technologies and take into account three fundamental elements:

• the speed of the lines; • the regulations governing the use of inks in contact with food; • the need for a controller equipped with software for variable data that interfaces with the company's IT systems.

Nimax and Domino A400CP: fast, compact, precise

Prize contests and loyalty codes are very common, especially in snacks: in this case the marketing message (code, quiz, sentence ...) is printed on

the inner side of the flexible primary packaging film, inside the box or inside the cardboard tray of multiple packages. In all these cases, the Domino A400CP inkjet printer promises excellent font rendering even at very high speeds on all types of media. The machine in detail The small dimensions of the A400CP body allow you to stack 3 units, and the print head is so compact that it can be placed in parallel on more than one track, up to 20 units per controller, to mark multiple codes simultaneously along the whole reel width of the film which will constitute the product casing. The A400CP Pinpoint with a 40 micron nozzle prints clear characters up to 0.8 mm, regardless of the surface. The dot matrix (raster) can be programmed to print up to 400m/min with a perfectly legible text and symbol rendering. The print head, equipped with SureStar technology, is able to auto clean itself even after prolonged pauses, significantly reducing maintenance times. 2/2020

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Unica fiera commerciale Europea per l’Industria del Cartone Ondulato e Teso

La A400CP Pinpoint con nozzle da 40 micron stampa caratteri nitidi fino a 0,8 mm, a prescindere dalla superficie. La matrice a punti (raster) può essere programmata per stampare fino a 400m/min con una resa del testo e dei simboli perfettamente leggibile. La testa di stampa, dotata di tecnologia SureStar, è in grado di auto pulirsi anche dopo pause prolungate, riducendo in modo significativo i tempi di manutenzione.

Risposta semplice a normative complesse

5ª Fiera Internazionale per l’Industria del Cartone Ondulato e Teso 9 – 11 marzo 2021 Messe München, Monaco, Germania

Presentate le vostre macchine e servizi ad un pubblico mirato

Domino A400CP utilizza inchiostri food-contact e a essiccazione rapida, indispensabili nel settore Food e in particolare in ambito Confectionery, dove il tempo che intercorre fra la codifica e il riavvolgimento del film è in decimi di secondo. I processi di confezionamento che implicano il contatto del prodotto con elementi della macchina o materiali sono disciplinati da precise normative nei principali mercati di riferimento. Per quanto riguarda la stampa, viene richiesto che l’inchiostro a contatto con gli alimenti sia food-contact e conforme alle specifiche delle “buone pratiche di fabbricazione” (GMP), ambito in cui Domino vanta una vasta esperienza in qualità di membro EuPIA (European Printing Inks Association). L’EuPIA è l’associazione cha ha contribuito a codificare le norme confacenti sia agli standard europei (Regolamento quadro EC N. 1935/2004 e N. 2023/2006 sulle buone pratiche) che statunitensi (titolo 21 del CFR - Codice dei regolamenti federali degli Stati Uniti, sezione 110.80).

L’importanza del controller Il controller utilizza il software Domino Editor GT che consente un’integrazione ottimale all’interno della linea di produzione, grazie ad un’interfaccia intuitiva e completa. Il software gestisce efficacemente sia le stampanti, che i diversi elementi della linea quali l’alimentazione, il raccoglitore i segnali di allarme print&go, e i sistemi di visione per il controllo qualità e il matching dei dati. I dati possono essere inseriti sia in formato “txt” che “csv” e vengono inviati alle stampanti via seriale.

Simple response to complex regulations

• Carta – cartone ondulato e cartoncino

• Attrezzature per taglio, cordonatura e fustellatura

• Materiali di consumo

• Movimentazione e stoccaggio dei materiali

• Linea ondulato, attrezzature e componenti • Macchinari per il converting di cartone ondulato e teso • Design e CAD/CAM • Processi e attrezzature per la stampa • Attrezzature ausiliarie

• Sistemi di gestione e reggiatura bancali • Informatica di gestione (MIS) e sistemi di schedulazione impianti • Estrazione e pressatura materiali di scarto

Domino A400CP uses food-contact and fast drying inks, indispensable in the Food sector and in particular in the Confectionery sector, where the time between film coding and rewinding is in tenths of a second. The packaging processes that involve the contact of the product with machine elements or materials are governed by precise regulations in the main reference markets. As far as the print is concerned, it is required that the ink in contact with food is food-contact and conforms to the specifications of "good manufacturing practices" (GMP), an area in which Domino has extensive experience as an EuPIA member ( European Printing Inks Association). The EuPIA is the association that has contributed to codifying the norms suitable both to European standards (EC N. Framework Regulation 1935/2004 and N. 2023/2006 on good practices) and US (title 21 of the CFR - Code of federal regulations of the United States, section 110.80).

The importance of the controller

The controller uses Domino Editor GT software which allows optimal integration within the production line, thanks to an intuitive and complete interface. The software effectively manages both the printers, the various elements of the line such as the power supply, the collector, the print & go alarm signals, and the vision systems for quality control and data matching. The data can be entered both in "txt" and "csv" format and is sent to the printers via serial link

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NEWS is presented as the most compact central drum machine for large format printing on the market. Saldoflex - globally proven in the fields of automatic traysealers for plastic films and flexo stack-type printing machines - with the new LEAF-S8 makes its entry into the high-end packaging and converting market. Thanks to its solid positioning in printing and industrial packaging, and its collaboration with the automation giant, the manufacturer from Varese has developed a machine that is able to compete at the highest levels in the field of quality packaging. Here are some anticipations.

Una nuova flexo Cl large format super intelligente Dalla sinergia tecnologica tra Saldoflex e Bosch Rexroth nasce una proposta innovativa. Si chiama LEAF-S8 e viene presentata come la macchina a tamburo centrale per la stampa di grandi formati più compatta del mercato. Saldoflex - attiva a livello globale nei settori delle termosaldatrici automatiche per film plastici e delle macchine da stampa flexo stack-type - con la nuova LEAF-S8 fa il suo ingresso nel mercato del packaging e converting di alta gamma. Forte del solido posizionamento nel printing e nel packaging industriale, e della collaborazione con il gigante dell’automazione Bosch Rexroth, il costruttore di Varese ha sviluppato infatti una macchina in grado di competere ai massimi livelli nell’ambito del packaging di qualità. Ecco qualche anticipazione. Cervello e cuore nell’automazione A partire dal “cervello” della macchina, gestito dai sistemi di controllo IndraMotion MLC75, l’innovativo concetto della LEAF-S8 ha preso forma grazie alle soluzioni Automation di Bosch Rexroth, fra cui figurano i motori torque MBT di grande formato, i motori MS2N, gli azionamenti IndraDrive CS Advanced e i convertitori di frequenza EFC 5610. Basata sui concetti di Artificial Intelligence & Machine Learning, LEAF-S8 garantisce agli utilizzatori una decisiva riduzione degli scarti in fase di produzione. Da segnalare, fra l’altro, l’avanzato livello di User Experience (con HMI personalizzabile e possibilità di controllare tutti i parametri tramite i touch screen dislocati in punti diversi della macchina) e le innovazioni frutto di analisi FEM e CFD condotte internamento dalla R&D Saldoflex.

A new large format super smart flexo Cl

From the technological synergy between Saldoflex and Bosch Rexroth comes an innovative proposal. It is called LEAF-S8 and

Brain and heart in automation Starting with the "brain" of the machine, driven by the IndraMotion MLC75 control systems, the innovative LEAF-S8 concept has taken shape thanks to Bosch Rexroth Automation solutions, including large-format MBT torque motors, MS2N motors, IndraDrive CS Advanced drives and EFC 5610 drives. Based on Artificial Intelligence & Machine Learning concepts, LEAF-S8 provides users with a decisive reduction in production waste. Among other things, the advanced level of User Experience (with customizable HMI and the possibility to control all parameters through touch screens located in different points of the machine) and the innovations resulting from FEM and CFD analysis conducted by Saldoflex R&D.

GT-Corr è disponibile nelle tre versioni IR (quella di base) e IRW e IRWT. Queste ultime si differenziano dalla IR rispettivamente per la gestione dello scarico (IRW) e per la possibilità di controllare la temperatura dell’inchiostro (IRWT).

Inking and washing for corrugated cardboard: new feature BFT Flexo - young and dynamic Piedmontese company belonging to the BFT group, specialized in inking and washing systems for flexographic printing - launches a new "smart" product. It's called GT-Corr and is specifically developed for the world of corrugated cardboard to optimize process performance and maximize savings. These objectives are achieved thanks to the implementation of some special functions, which are activated with the utmost simplicity from the touch screen.

Inchiostrazione e lavaggio per cartone ondulato: novità BFT Flexo - giovane e dinamica azienda piemontese del gruppo BFT, specializzata in sistemi di inchiostrazione e lavaggio per la stampa flessografica - lancia un nuovo prodotto “intelligente”. Si chiama GT-Corr ed è specificamente sviluppato per il mondo del cartone ondulato per ottimizzare le performance di processo e massimizzare i risparmi. Questi obiettivi sono raggiunti grazie alla messa in campo di alcune funzioni speciali, che si attivano con la massima semplicità dal touch screen. Tre volte intelligente, anche su macchine datate GT-Corr è munito di un PLC Siemens ed è in grado regolare la velocità d’inchiostrazione digitalmente, recuperare l’inchiostro da entrambe le linee di mandata e ritorno e lavare con inedita efficacia il sistema. Inoltre con GT-Corr è possibile monitorare la pressione della camera racla. Tramite lo schermo l’operatore non solo avvia le pompe ma mette in contatto autonomamente la camera all’anilox, tenendo traccia della pressione utilizzata. Questo permette di monitorare e tracciare la vita delle lame della camera racla. Inoltre il nuovo sistema permette di ottimizzare il cambio colore, rendendolo rapido e autonomo anche su macchine datate e prive di elettronica a bordo.

Three times smart, even on dated machines GT-Corr is equipped with a Siemens PLC and is able to regulate the inking speed digitally, recover the ink from both the delivery and return lines and wash the system with unprecedented efficiency. Furthermore, GT-Corr enables the monitoring of the pressure of the doctor blade chamber. Through the screen, the operator not only starts the pumps but independently places the anilox in contact with the doctor blade chamber, keeping track of the pressure used. This enables the life of the doctor chamber blades to be monitored and tracked. Furthermore, the new system enables the optimization of the color change, making it quick and autonomous even on dated machines without electronics on board. GT-Corr is available in the three versions IR (the basic one) and IRW and IRWT. The latter differ from the IR respectively for the management of the discharge (IRW) and for the possibility of controlling the ink temperature (IRWT). 2/2020

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UV e colore sotto i riflettori TAGA Stampa UV, bilanciamento dei grigi e formazione al centro dell’affollato TAGA Day 2019. Dove l’associazione dei tecnici delle arti grafiche ha presentato metodologie inedite e un nuovo documento che aggiorna sulle caratteristiche, problematiche e corrette modalità di utilizzo dei vari tipi di sistema. * L’8 novembre scorso, a 5 anni dalla scomparsa dell’indimenticabile Alberto Sironi, al TAGA Day ospitato dalla Fondazione Daimon di Saronno hanno partecipato oltre 130 stampatori e tecnici, richiamati dalla “densità” dei contenuti e dalla rinnovata vivacità degli organizzatori. Durante il convegno in cui l’associazione italiana dei tecnici delle arti grafiche condivide i risultati degli studio e dei test condotti durante l’anno è stato infatti presentato TAGA. Doc.19: il documento che aggiorna sulla tecnologia UV, redatto da un gruppo di lavoro

costituito da ben 27 partecipanti e coordinato da Adalberto Monti, Angelo Meroni e Manuel Trevisan. Inoltre si è parlato della centralità delle aziende come luoghi di formazione degli studenti, di cariche associative (confermato per il biennio 2020-21 il direttivo uscente) e ancora di buone pratiche - nella fattispecie, del nuovo Metodo TAGA Italia per il bilanciamento dei grigi. In sintesi, una qualità di stampa richiede che i colori di base ciano magenta e giallo siano accordati in modo da definire un asse dei grigi dall’andamento specifico e funzionale alle

UV and color under the TAGA spotlight UV printing, gray balance and training at the center of the crowded TAGA Day 2019. Where the association of graphic arts technicians presented new methods and a new document that updates on the characteristics, problems and correct methods of use of the various types of UV system.* On November 8, 5 years after the death of the unforgettable Alberto Sironi, over 130 printers and technicians attended the TAGA Day hosted by the Daimon Foundation in Saronno, that featured "density" of the contents and the renewed liveliness of the organizers. The conference in which the Italian association of graphic arts technicians shared the results of the studies and tests conducted during the year, also witnessed the presentation of TAGA.Doc.19: the 52

document that updates on UV technology, prepared by a working group made up of 27 participants and coordinated by Adalberto Monti, Angelo Meroni and Manuel Trevisan. Furthermore, there was talk of the centrality of companies as places for training students, of associative positions (the outgoing board has been confirmed for the twoyear period 2020-21) and also of good practices - in this case, of the new TAGA Italia Method for gray balance.

varianti significative (tipicamente il punto di bianco del supporto). Ma ogni carta ha un “suo” grigio e per definire di volta in volta il “grigio neutro” si ricorre spesso a un’analisi del profilo tramite un software di gestione del colore. Oggi esiste un metodo alternativo, messo a punto dallo stampatore bolognese corGae per TAGA Italia e illustrato durante il convegno dal suo titolare, Elia Nardini. Permette di ottenere una ricetta CMY che costruisce una curva di bilanciamento del grigio partendo dal valore del ciano e modulando gli altri di conseguenza - ovviamente dopo aver

Summing up, print quality requires that the cyan magenta and yellow basic colors are tuned in order to define an axis of the grays from the specific and functional trend to the significant variants (typically the white dot of the substrate). But each paper has a "gray" of its own and to define the "neutral gray" to suit each case, we often resort to a profile analysis by means of a color management software. Today there is an alternative method, developed by the Bolognese printer corGae for TAGA Italia and illustrated during the conference by its owner, Elia Nardini. It allows you to obtain a CMY recipe that builds a gray balance curve starting from the cyan value and modulating the others accordingly - obviously after establishing the degree of brightness and white of the paper you are working on.

UV: safety and certifications

The real protagonist of the TAGA Day 2019 was UV technology, used above all on complex or non-absorbent substrates, difficult to print with

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TECNOLOGIE

stabilito il grado di luminosità e di bianco della carta su cui si lavora.

UV: sicurezza e certificazioni Vera protagonista del TAGA Day 2019 è stata la tecnologia UV, utilizzata soprattutto sui substrati complessi o non assorbenti, difficili da stampare con inchiostri tradizionali. Sempre mirando alla rapida essiccazione dell’inchiostro, TAGA.Doc.19 passa in rassegna tutti gli elementi del sistema UV (si parla di lito-offset a foglio): inchiostri, rulli e caucciù, soluzioni di bagnatura e prodotti di pulizia con caratteristiche adeguate (e nettamente più costosi di quelli usati per la stampa convenzionale), oltre alla predisposizione sulle macchine delle lampade e di tutti i dispositivi elettronici e di raffreddamento necessari. La presenza di soluzioni di polimerizzazione rende poi necessario certificare la sicurezza di ciascun sistema in relazione all’ambiente di lavoro, richiedendo la certificazione OSHA e l’omologazione del sistema integrato macchina-lampade, rilasciata dalla DGUV. Si tratta di una questione fondamentale che richiede la messa in campo di protezioni re-

traditional inks. Always aiming at the rapid drying of the ink, TAGA.Doc.19 reviews all the elements of the UV system (we speak of litho-offset sheet): inks, rollers and blankets, wetting solutions and cleaning products with suitable characteristics (and significantly more expensive than those used for conventional printing), in addition to the predisposition on the machines of the lamps and all the necessary electronic and cooling devices. The presence of polymerization solutions makes it necessary to certify the safety of each system in relation to the work environment, requesting OSHA certification and the homologation of the integrated machine-lamp system, issued by the DGUV. This is a fundamental issue that requires the implementation of protections relating to the machine and specific personal protective equipment for the operator, all strictly CE marked, such as gloves for thermal protection and against chemicals and glasses that mask against UV A (315-400 nm) radiation.

lative alla macchina e di appositi dispositivi di protezione individuale dell’operatore, tutti rigorosamente marcati CE, come guanti per la protezione termica e da sostanze chimiche e occhiali che mascherino dalle radiazioni UV A (315-400 nm).

Peculiarità e limiti delle 3 tecnologie principali Si possono distinguere 3 tipi di tecnologia UV. Quella classica usa inchiostri e vernici con fotoiniziatori che reagiscono a lunghezze d’onda fra 200 e 400 nanometri e operano dunque nel campo UVA-UVB-UVC. Qui la reticolazione è ottenuta con lampade a vapori di mercurio, con un ampio spettro UV e tre lunghezze d’onda dominanti: 254, 315 e 366 nm. Questo tipo di lampada comprende un tubo in quarzo ad arco riempito di gas inerte e mercurio, e raggiunge temperature molto elevate, rispettivamente fino a 900 °C all’interno e 1100 °C in superficie. C’è poi la tecnologia UV a bassa potenza, che usa inchiostri con fotoiniziatori attivi fra 320 e 400 nm, nella fascia UVA-UVB. Usa lampade al mercurio con “ferro drogato” (ma anche gallio, indio, piombo o cobalto), che emettono

Peculiarities and limits of the 3 main technologies

3 types of UV technology can be distinguished. The classic one uses inks and paints with photoinitiators that react at wavelengths between 200 and 400 nanometers and therefore operate in the UVA-UVB-UVC field. Here the crosslinking is obtained with mercury vapor lamps, with a wide UV spectrum and three dominant wavelengths: 254, 315 and 366 nm. This type of lamp includes an arc quartz tube filled with inert gas and mercury, and reaches very high temperatures, respectively up to 900 ° C indoors and 1100 ° C on the surface. Then there is the low power UV technology, which uses inks with photoinitiators active between 320 and 400 nm, in the UVA-UVB range. Use mercury lamps with "doped iron" (but also gallium, indium, lead or cobalt), which emit higher radiation for better polymerization of the ink in contact with the substrate. Given the high reactivity of the inks, it is

radiazioni superiori per una miglior polimerizzazione dell’inchiostro a contatto con il supporto. Data l’alta reattività degli inchiostri, è possibile installare un numero di lampade inferiore, che permettono un minore consumo energetico, scaldano meno e inoltre riducono le emissioni di ozono (inferiori anche ai limiti di legge). Il terzo e ultimo tipo di tecnologia è la UV LED, che usa inchiostri con fotoiniziatori, attivi fra i 385 e i 400 nanometri, nella fascia di lunghezze UVA. Le lampade, che usano la tecnologia dei semiconduttori, sono definite “monocromatiche” proprio perché irradiano un solo intervallo di lunghezze d’onda. Si tratta della tecnologia di più recente diffusione, con potenzialità interessanti per il minor consumo di energia e, ad oggi, un limite principale: la scarsa disponibilità di fotoiniziatori adeguati. Il TAGA.Doc.19 passa in rassegna anche le principali configurazioni di macchine da stampa UV, stabilendo il corretto posizionamento delle lampade, anche a seconda del supporto da stampare. (*) Sintesi dell’articolo pubblicato sulla rivista Il PoliGrafico, numero 194 2019

possible to install a lower number of lamps, which allow a lower energy consumption, heat less and also reduce the ozone emissions (also lower than the legal limits). Then there is the low power UV technology, which uses inks with photoinitiators active between 320 and 400 nm, in the UVA-UVB range. The lamps, which use semiconductor technology, are defined as "monochromatic" precisely because they radiate a single wavelength range. This is the most recent technology, with interesting potential for lower energy consumption and, to date, a main limit: the scarce availability of suitable photoinitiators. TAGA.Doc.19 also reviews the main configurations of UV printing machines, establishing the correct positioning of the lamps, also according to the substrate to be printed. (*) Summary of the article published in Il PoliGrafico magazine, issue 194 2019 2/2020

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SPECIALE SOSTENIBILITÀ

SOSTENIBILITÀ DI FILIERA I consumatori dichiarano guerra allo spreco di risorse, all’inquinamento da packaging (soprattutto di plastica) e al cambiamento climatico. E l’industria dei beni di consumo si schiera compatta dalla parte dell’ambiente, promettendo di bandire, entro una manciata di anni, le soluzioni di confezionamento non eco-compatibili. Ecco come rispondono i converter e come cambiano di conseguenza le macchine da stampa e trasformazione per ridurre l’impatto ambientale della filiera del packaging-etichettatura. Riflessioni ed esperienze dalla filiera, e aggiornamenti da Bobst, HP, K&B, Omet, Uteco, W&H e Xeikon. «Negli ultimi 2 anni la sostenibilità degli imballaggi è uscita dal perimetro del marketing per diventare una priorità dell’industria, con brand owner e converter impegnati pubblicamente a raggiugere obiettivi precisi (e stringenti) entro il 2025 o al più tardi il 2030». È lo scenario con cui si confrontano tutti i fornitori di packaging e relativi componenti, nella sintesi di Eric Pavone, Business Development Director, Bobst Business Unit Web-fed. Che continua: «Questi obiettivi chiedono materiali riciclabili e nuovi substrati di carta o polimeri compostabili/biodegradabili, e condizionano le esigenze dei converter che ci chiedono gli strumenti produttivi in grado di realizzarli. Queste sono, quindi, le direzioni lungo le quali lavoriamo già da diversi anni a sostegno di un’economia circolare di cui facciamo parte a pieno titolo».

GLI SPECIALI DI CONVERTING 2020 CONVERTING SPECIAL FEATURES 2020 1 Ibridazione tecnologica Technological hybridization 2 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Environmental sustainability 3 Industry 4.0 e Automazione Industry 4.0 and Automation 4 Materiali Materials 5 Economia e Finanza Economics and Finance Ecco di cosa si parlerà dunque in questo Speciale di Converting magazine, con l’aiuto dei co-

struttori di macchine e di alcuni esperti che fanno luce su aspetti particolari del packaging sostenibile (soprattutto sulla sua effettiva sostenibilità). Pavone ne menziona alcuni che rientrano nell’orizzonte di tutti gli OEM. «I nuovi materiali di imballaggio sono, in generale, molto più sensibili ai processi di stampa e converting, per esempio alle alte temperature, e di conseguenza anche le macchine devono esserlo per non comprometterne le funzionalità né l’aspetto estetico. Tutta la catena produttiva viene coinvolta, dal conferimento delle proprietà barriera alle spalmature di protezione, fino alla stampa, che deve a sua volta adottare procedimenti e consumabili sostenibili (inchiostri a base acqua o EB, adesivi a base acqua e monocomponenti…) e all’accoppiamento, taglio, fabbricazione delle buste stand-up, condizionamento del prodotto».

Sector supply chain sustainability Consumers declare war on the wastage of resources, on packaging pollution (especially plastic) and on climate change. And the consumer goods industry firmly takes a stand on the side of the environment, promising to ban non-ecofriendly packaging solutions within a few years. This is how converters respond and how printing and processing machines change accordingly to reduce the environmental impact of the packaging-labeling chain. Reflections and experiences from the supply chain, and updates from Bobst, HP, K&B, Omet, Uteco, W&H and Xeikon.

«In the last 2 years, the sustainability of packaging has gone beyond the perimeter of marketing to become a priority of the industry, with brand owners and converters publicly committed to achieving precise (and stringent) objectives by 2025 or at the latest by 2030». This is the scenario faced by all packaging and their relative components suppliers, in the precise synthesis

of Bobst Web-fed Unit Business Development Director Eric Pavone. Who continues: «These objectives translate into recyclability and new paper and compostable and/or biodegradable material substrates, and condition the needs of our customers who ask us for the production tools capable of making them. These are, therefore, also the directions on which we have been

working for several years in support of a circular economy of which we are part ourselves». This is what we will talk about in this Converting magazine Special, with the help of machine manufacturers but also some experts who will shed light on some particular aspects of sustainable packaging and, above all, on its actual sustainability. But Pavone takes us back to the plant manufacturer's horizon, to mention some of the concrete problems that all OEMs must face. «The new packaging materials are in general much more sensitive to printing and converting processes, for example at high temperatures, and consequently the machines must be so too, in order to handle the materials without damaging their functionality or appearance, along the whole production chain. Everything is involved, from the conferment of the barrier properties, to the protective coatings, up to the printing, which in turn must adopt sustainable processes and consumables (water-based or EB inks, water-based and single-component adhesives ...), to the lamination, cutting, manufacture of standup pouches, that condition the product». 2/2020

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Plastica a fine vita e materiali alternativi. Riflessioni di un buyer I materiali compositi e gli imballaggi “sporchi”, le carenze della GDO e le potenzialità della pirolisi, i pregi e limiti della carta come alternativa alla plastica… Intervista a Walter Rusich. Walter Rusich ha lavorato per quasi 40 anni nell’ufficio acquisti di una delle più belle realtà italiane del mondo dei salumi. Ha maturato e continuamente aggiornato competenze approfondite nell’ambito del packaging flessibile, cartotecnico e dell’etichettatura, e partecipato allo sviluppo di progetti promossi da alcuni dei più grandi converter italiani. Per il nostro Speciale ha accettato di rispondere ad alcune domande sul tema controverso e complesso dell’eco sostenibilità della plastica a fine vita. Quali sono in Italia le principali criticità nel riciclo del packaging di plastica? L’Italia è uno dei più importanti attori nel recupero e riciclo di materiale plastico monomateriale (PET da bottiglie, PE, PP). Ab-

biamo una rete di impianti per la raccolta e la successiva produzione di “materia prima seconda” per le varie applicazioni; diversi produttori di film in aPET si sono dotati di propri impianti per il recupero e macinatura degli scarti di lavorazione; i Comuni spingono per aumentare la percentuale di contribuzione alla raccolta differenziata. Chi, a mio parere, parla bene ma fa poco è la GDO: per fare mente locale basta andare nelle vicine Austria e Slovenia dove in quasi tutti i supermercati si trovano, ad esempio, punti di conferimento per le bottiglie in PET dell’acqua minerale e delle bevande. E in coda aggiungerei anche i marketer e i creativi, che dovrebbero uscire dal loro mondo virtuale per toccare con mano la vita di ogni giorno.

Plastic at the end of its lifespan and alternative materials. Reflections of a buyer

the eco-sustainability of plastic (at the end of its lifespan).

tion of "secondary raw material" for the various applications; several aPET film producers have equipped their own plants for the recovery and grinding of processing waste; Municipalities are pushing to increase the percentage of contribution to segregated waste collection. Those who, in my opinion, speak well but do little are largescale retail distribution: to put things into focus you just have to go to neighboring Austria and Slovenia where for example almost all supermarkets have PET mineral water and beverage bottle disposal points. And finally I would also add marketers and creatives, who should leave their virtual world and get a grasp on everyday reality.

What are the main problems in Italy in the recycling of plastic packaging? Italy is one of the most important players in the recovery and recycling of single-material plastic (PET from bottles, PE, PP). We have a network of plants for the collection and subsequent produc-

Thanks for the intro: People should agree with you on that. In this context, what are the most difficult materials to recover? The vast range of polylaminates and “dirty”materials. Hence various printed film structures (PET+PE EVOH PE/ PA+PE EVOH PE and other similar),

Composite materials and "dirty" packaging, the shortcomings of largescale distribution and the potential of pyrolysis, the advantages and limitations of paper as an alternative to plastic ... Interview with Walter Rusich. Walter Rusich worked for almost 40 years in the purchasing office of one of Italy’s best, top cold cut concerns. He has gained and continuously updated in-depth skills in the field of flexible packaging, paper converting and labeling, and has participated in the development of projects promoted by some of the greatest Italian converters. For our Special he has accepted to answer some questions on the controversial and complex issue of 56

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SPECIALE SOSTENIBILITÀ

Grazie della premessa: va condiviso. In questo contesto, quali sono i materiali più difficili da recuperare? Il vasto pianeta dei poliaccoppiati e i materiali sporchi. Dunque varie strutture di film stampati (PET+PE EVOH PE, PA+PE EVOH PE e altre simili), film da termoformatura rigidi e flessibili (APET+ PE EVOH PE/PP+PA+ PE EVOH PE…), bustoni per sottovuoto (PA+PE), bustoni sterilizzabili (PP+PET+ PE EVOH PE/ PET+ALU+PP). Cosa intende per materiali sporchi? Le confezioni di plastica con etichette adesive, tipicamente per affettati in atmosfera protettiva e prodotti sottovuoto). In cosa consiste la problematicità? In Italia non ho trovato impianti di raccolta e trattamento per questi materiali che, nella maggioranza dei casi, vengono conferiti in discarica o nei rifiuti misti. E non parliamo solo della confezione vuota buttata dal consumatore ma anche delle migliaia di tonnellate di poliaccoppiati prodotti dagli utilizzatori, sfridi di produzione, cambi packaging, materiali obsoleti...) e da converter e stampatori (sfridi e scarti). Faccio ancora una volta il confronto con Austria e Slovenia, per me facile da fare poiché risiedo in Friuli Venezia Giulia, dove questi materiali vengono usati come combustibile per la generazione di calore ad uso domestico o in impianti per la generazione di energia elettrica. Cosa prospetta lo sviluppo tecnologico? Le tecnologie a basso impatto ambientale per il recupero di plastica multimateriale esistono. Penso in particolare alla combustione in assenza di ossigeno (pirolisi) e al conseguente recupero di calore per usi svariati. La pirolisi è al cuore di un progetto congiunto Colombino& Polano (Trasaghis-Udine) ed EnerProject-Trieste, per realizzare un impianto per il recupero scarti di plastica multi-materiale. Se riuscisse, sarebbe una prima struttura evoluta, interessante per tutto il Nord Est.

E sul fronte dei materiali alternativi, quali sono secondo lei i risultati più interessanti? Da molti anni l’evoluzione delle tecnologie ha permesso di rispondere alla crescente esigenza di materiali il più possibile sottili, per contenere i costi e l’impatto del packaging a fine vita. La mia stessa esperienza nella progettazione e uso di film top e bottom per il confezionamento sotto vuoto e in atmosfera protettiva testimonia il trend di riduzione degli spessori e l parallelo aumento della shelf life del contenuto. Un esempio fra i mille: nel laminato inferiore per wurstel da 100 g siamo passati da120 µ in PA-PE a 80 µ in PA-PE-PP-EVOH: un 8 strati estruso a testa piana, pastorizzabile, che allunga la vita del prodotto da 90 120 gg. Ma non solo: è aumentata la velocità di confezionamento da 20 a 30 cpm e, con l’abbassamento dello spessore, si è ridotto anche il peso, dunque la quantità di plastica sul mercato, i volumi trasportati e ….il Contributo Ambientale Conai. Con gli stessi criteri e risultati ho lavorato sul film bottom per wurstel da 250 g e sul film bottom per i prodotti in atmosfera protettiva, e (in Goglio, con l’ing. Bottini) alla progettazione, sviluppo e realizzazione del primo materiale sterilizzabile per bustoni.

rigid and flexible thermoforming films (APET+PE EVOH PE / PP+PA+PE EVOH PE ...), vacuum bags (PA+PE), sterilizable bags (PP+PET+PE EVOH PE / PET+ALU+PP).

venia, which is easy for me to do because I live in Friuli Venezia Giulia, where these materials are used as fuel for heat generation for domestic use or in systems for generating electricity.

What do you mean by “dirty” materials? Plastic packs with adhesive labels, typically for cold cuts in a protected atmosphere and for vacuum-packed products.

What does technological development prospect? Low environmental impact technologies for the recovery of multi-material plastic exist. I am thinking in particular of oxygen free combustion (pyrolysis) and the consequent heat recovery for various uses. Pyrolysis is at the heart of a joint Colombino & Polano (Trasaghis-Udine) and EnerProject-Trieste project, to create a plant for the recovery of multi-material plastic waste. If it succeeds, it will be a first evolved structure, interesting for the whole North East.

Where does the problem lie? In Italy I have found no collection and treatment plants for these materials which, in most cases, are sent to landfills or designated as mixed waste. And we are not only talking about the empty packaging thrown away by the consumer but also about the thousands of tons of polylaminates produced by users, production scraps, packaging changes, obsolete materials ...) and converters and printers (general production waste). I once again draw a comparison with Austria and Slo-

And on the alternative materials front, what do you think are the most interesting results? For many years, the evolution of technologies has

Sono risultati di grandissimo valore, ma non li definirei materiali alternativi… Ha ragione. Tuttavia quello della razionalizzazione del packaging è un argomento ancora attuale e, purtroppo, spesso sottostimato (le aziende ci vedono solo prospettive di risparmio e trascurano i vantaggi ambientali) o bellamente ignorato (quante se ne trovano ancora di confezioni in atmosfera modificata dalle forme più bizzarre, che impiegano una quantità di plastica impressionante per 90/100 g di affettati, o di confezioni monodose da 30 g per 50 g di contenuto…). Inoltre, in questo anno di attacchi alla plastica ne sono arrivati da tutti i fronti, ma allo stato dell’arte non vedo alternative alla plastica tradizionale… O meglio: ci sono ma - parlando in generale e sapendo che esistono ottimi prodotti sul mercato - hanno costi d’acquisto elevati, non ci sono filiere di recupero adeguate e, soprattutto, non sono in grado di offrire la stessa barriera e perfomance produttive comparabili. E la carta? È alla base di molti nuovi packaging eco-friendly adottati da brand importanti… Vero: la carta sta aumentando in modo importante la sua presenza sugli scaffali dei supermercati, ma nel caso di prodotti freschi va sempre accoppiata al politene, estruso assieme all’EVOH come elemento barriera. E l’accoppiato carta-plastica può essere raccolto nella differenziata carta-cartone ed essere avviato a riciclo in quel circuito, sempre che… che venga realizzato con cura e che il confezionatore-produttore sia in possesso delle dovute certificazioni di riciclabilità (Aticelca). Vanno inoltre considerati altri due fattori che impediscono di considerare la carta come alternativa tout court alla plastica tradizionale: il costo di produzione (e quindi anche il prezzo) più elevato, e gli spessori che, essendo la carta meno resistente sul piano della macchinabilità, vanno aumentati, e modificati di conseguenza gli impianti di confezionamento prodotti. Senza

allowed us to respond to the growing need for materials that are as thin as possible, to contain costs and contain the impact of packaging at the end of its lifespan. My own experience in the design and use of top and bottom films for vacuum and protective atmosphere packaging testifies to the trend of reduction in thickness and parallel increase in the shelf life of the contents. An example among many: in lower laminate for 100 g frankfurters we went from 120 µ in PA-PE to 80 µ in PA-PE-PP-EVOH: an 8 layer extruded flat head film, pasteurizable which extends the life of the product from 90 120 days. But not only that: the packaging speed has increased from 20 to 30 cpm and, with the reduction of the thickness, the weight has also decreased, therefore the quantity of plastic on the market, the volumes transported and ... the Conai Environmental Contribution. With the same criteria and results I worked on the bottom film for 250g of frankfurters and on the bottom film for products in a protective atmosphere, 2/2020

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and (in Goglio, with Ing. Bottini) on the design, development and realization of the first sterilizable material for big bags. They are extremely valuable results, but I wouldn't call them alternative materials ... You are right. However, the rationalization of packaging is still a topical subject and, unfortunately, often underestimated (companies only see prospects for savings and neglect environmental benefits) or totally ignored (consider the amount of most bizarrely shaped modified atmosphere packs with a huge amount of plastic for 90/100 g of sliced cold cut meats or 30 g single-dose packs for 50 g of contents you still find around ...). In addition, in this year when plastic has been attacked from all sides, at the state of the art I do not see alternatives to traditional plastic ... Or better: there are but - speaking in general and knowing that there are excellent products on the market - they have high purchase costs, there are no adequate recovery chains and, aboveall, they are unable to offer the same barrier and comparable production performance. And paper? It is the basis of a lot of new eco-friendly packaging adopted by important brands ... True: paper is significantly increasing its presence on supermarket shelves, but in the case of fresh products it must always be laminated with polythene, extruded with EVOH as a barrier element. And the laminated paper-plastic can be collected as segregated paper-cardboard waste and be

recycled in that circuit, provided that ... this is done with care and that the packer-producer is in possession of the necessary recyclability certifications (Aticelca). Two other factors that prevent us from considering paper as an alternative tout court to traditional plastic must also be considered: the higher production cost (and therefore also the price), and the thicknesses where, paper being less resistant in terms of machinability, thicknesses must be increased and the product packaging systems modified. Not to mention that papermills are not exactly eco-friendly concerns…. All the same, the Italian converters have given more than just a test of technical creativity, designing new materials for sustainable packaging. Can you cite a few interesting cases? Among those I know personally, I mention some particularly proactive and fruitful ones: Goglio, Afg, and recently Colombino & Polano, which is working on a type of "thermoformable paper" with performance similar to PET+PE OH PE structures, as well as AMB, at the forefront of single-material structures for the packaging of fresh PET-based products (additivised (or coextruded) with EVOH and treated with lacquers for weldability. AMB produces a large variety of materials and processes with sustainability characteristics: rolled in APET+PE OH PE peel; laminated with solventless PET+PE; hot thermolamination ... and uses only water-based inks and adhesives. Seeing is believing: there are no solvent recovery plants in its factory.

Il lato verde della stampa

contare che le cartiere non sono industrie propriamente eco friendly …. Tuttavia i converter italiani hanno dato più di una prova di creatività tecnica, progettando nuovi materiali per packaging sostenibili. Può citare qualche caso interessante? Fra quelle che conosco personalmente, ne cito alcune particolarmente proattive e feconde: Goglio e Afg ad esempio. E, recentemente, ancora Colombino&Polano, che sta lavorando un tipo di “carta termoformabile” con prestazioni simili a strutture PET+PE OH PE, nonché AMB, all’avanguardia nelle strutture monomateriale per il confezionamento di prodotti freschi base PET addittivato (o coestruso) con EVOH e trattato con vernici per la saldabilità. AMB produce una gran varietà di materiali e processi con caratteristiche di sostenibilità: laminati in APET+PE OH PE peel; accoppiati PET+ PE solvent less; termolaminazione a caldo… e utilizza solo inchiostri e adesivi a base acqua. Vedere per credere: nel suo stabilimento non ci sono impianti per il recupero solventi.

I cinque pilastri su cui si fonda l’impegno ambientale di Omet.

La riduzione degli scarti, connessa a risparmi di tempi e costi di produzione, è il primo passo verso il risparmio energetico, ed è uno dei fronti su cui Omet è sempre stata in prima linea. «Nel 2007 - ricorda Marco Calcagni, sales director del dinamico costruttore lecchese - abbiamo presentato al mercato le rivoluzionarie flessografiche super digitalizzate Omet X6, che permettono di utilizzare meno materiale e di produrre meno scarti, con set up in tempi molto ridotti (bastano 10 m per la messa a registro)». Oggi tutte le macchine Omet sfruttano tecnologie sempre più avanzate (come il nuovo Multi-head vision) in vista di un ideale “scarto zero” sempre più vicino». I nuovi materiali per il packaging, di plastica e non, richiedono sistemi da stampa e trasformazione molto sofisticati. Le macchine Omet stampano in altissima qualità su materiali sempre più sottili e la tecnologia di controllo della tensione Masters in Motion permette di lavorare anche sui supporti riciclabili più difficili. In partnership con Ritrama e Spilker, l’OEM del narrow web (e non solo) ha recentemente sviluppato anche una soluzione molto innovativa 58

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per etichette linerless, con un grande impatto positivo sia sull’efficienza sia sulla sostenibilità ambientale (ne abbiamo parlato su Converting 1/2020). I sistemi di essiccazione UV LED, sulle linee Omet ormai da anni, consumano meno energia e trattano l’inchiostro più accuratamente, permettendo di stampare a maggior velocità anche i lavori più complessi, come quelli con inchiostri a bassa migrazione. «Più in generale - sottolinea Calcagni - con l’UV LED tutto il processo di stampa è più eco-friendly perché elimina il tempo di riscaldamento e raffreddamento richiesto dalla polimerizzazione UV nonché le tossine rilasciate dal calore nei substrati e le emissioni di ozono e mercurio. Reduce, Reuse e Recyle, le 3 “R” della sostenibilità, guidano la R&D Omet. Un esempio? Nella stampa con inchiostri a base acqua il riciclo di aria calda genera un risparmio energetico del 20% grazie a un sistema di valvole di ultima generazione, che permette di calibrare la quantità d’aria necessaria, riducendo gli sprechi. Il capitolo inchiostri. La produzione ad alta velocità con inchiostri a base acqua tanto sui gruppi flexo quanto su quelli rotocalco, permette di ridurre i costi di rivestimento. Omet sta attivando progetti con diversi partner per testare inchiostri a minimo impatto sull’ambiente. n

Film multistrato: riciclo closed loop Coperion GmbH ha sviluppato un’innovativa soluzione per il riciclo dei film flessibili multistrato, che elimina gli scarti di produzione. Adotta un approccio a “circolo chiuso” per cui gli scarti di processo dei materiali multilayer vengono riciclati al 100% e reimmessi nel processo di produzione. Coperion fornirà l’impianto di riciclaggio comprensivo di movimentazione dei materiali sfusi, dosatori ad alta precisione e dell’estrusore bivite ZSK Mc18 che costituisce il fulcro dell’impianto. Come funziona. Gli scarti dei film multistrato che si creano durante il processo di produzione vengono dapprima triturati, quindi convogliati nell’estrusore ZSK attraverso un sistema di trasporto pneumatico e i dosatori ad alta precisione Coperion K-Tron. Qui il materiale viene omogeneizzato ad alta intensità e degassato all’interno di un estrusore bivite corotante ZSK Mc18. All’interno dell’estrusore, la dispersione e la potenza di degassaggio sono tarati per ottenere un prodotto finale di qualità elevata e costante, grazie a un trattamento delicato e alle superiori capacità di miscelazione anche in caso di portate molto elevate. Dopo l’omogeneizzazione, il materiale fuso viene reimmesso nel processo di produzione dei film multistrato. La percentuale di riciclato reimmesso è molto elevata e alla fine di questo processo si ottiene un prodotto che nulla ha perso in qualità, con un consumo di risorse ridotto e un processo altamente efficiente e sostenibile.

Multi-Layer Film: closed-loop recycling Coperion GmbH is implementing a closed-loop concept for the production of flexible multi-layer film, in which up to 100% of multi-layer film production waste can be re-processed and fed back into the production process. Coperion will deliver a recycling system, including bulk material handling, high-accuracy feeding from Coperion K-Tron, and the heart of the system, a ZSK Mc18 twin screw extruder. How does it work Multi-layer film waste resulting during the production process is shredded as a first step before it is fed into the ZSK extruder via pneumatic conveying and highly accurate feeding from Coperion K-Tron. There, the material is homogenized and devolatilized with very high intensity in the co-rotating ZSK Mc18 twin screw extruder. Within the extruder, dispersion and devolatilization performance are crucial to end product quality - with gentle product handling and very good mixing behavior even at very high throughput rates, thus achieving consistently high product quality. Following homogenization in the ZSK extruder, in the closed-loop concept, the recycled material is added back into the multi-layer film production process; with no quality loss and the proportion of added recyclate is very high. Multi-layer film manufacturing thus takes place sustainably, highly efficiently, and resource-friendly with the aid of advanced technologies.

The Green Side of Printing The five milestones on which Omet's environmental commitment is based. Reduction of waste, together with time and cost savings, is the first step towards energy saving: Omet has always been at the forefront on this issue. «Back in 2007 - recalls Marco Calcagni, sales director of the dynamic manufacturer from Lecco - we presented the revolutionary solutions of the OMET X6 line, enabling the use of less material and to have less waste in the production process thanks to quick set-up (10 m is enough for registration). Today all OMET machines exploit increasingly advanced technologies in terms of waste reduction: for example, the new Multi-vision system is a yet a further step towards the goal of “zero waste”». The new packaging materials, plastic and

non-plastic, require very sophisticated printing and converting systems: Omet machines allow high quality printing on increasingly thinner materials. “Masters in Motion” tension control technology helps printers to print on challenging substrates, maybe easy to recycle but difficult to print. In partnership with Ritrama and Spilker, the narrow web OEM has developed a solution for linerless labels that allows significant improvements on efficiency and environmental sustainability of the printing process (on the subject see Converting 1/2020). The UV LED drying systems, on the Omet lines for years now, enable the printing of jobs with

complex inks structures, such as low migration inks, with high curing accuracy at higher speed while consuming less energy. This process eliminates the heating and cooling time needed for the UV curing and the toxins released when heating the substrate, as far as ozone and mercury emissions. The whole printing process is therefore more eco-friendly. Reduce, Reuse and Recyle, the 3 "Rs" of sustainability, guide Omet's R&D. An example? When printing with water-based inks, the recycling of hot air generates an energy saving of 20% thanks to a state-of-the-art valve system, which allows you to calibrate the quantity of air needed, reducing waste. On inks. The high speed production with water-based inks on both flexo and rotogravure units enables the reduction of coating costs. Omet is starting projects with various partners to test inks with minimal impact on the environment. 2/2020

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Nuovi materiali per un packaging sostenibile Accoppiati monomateriale, film che integrano materiale riciclato e film ad alta barriera che impiegano strati intermedi idrosolubili per separare i materiali non compatibili fra loro. Dalla R&D Windmöller & Hölscher. La sostenibilità è un importante, se non il più importante, driver di sviluppo nel mercato del packaging flessibile. Insieme a una serie di partner, il costruttore di macchine e specialista di packaging flessibile W&H ha sviluppato un intero spettro di prodotti completamente riciclabili o contenenti materiale riciclato. I campioni comprendono accoppiati monomateriale, film contenenti quote di materiale riciclato e film ad alta barriera che impiegano strati intermedi idrosolubili per separare i materiali non compatibili fra loro. «Con questi prodotti volevamo mostrare quante soluzioni sono disponibili in materia di sostenibilità, e come possano essere prodotte con efficienza usando sia film cast sia film in bolla processati su linee W&H», spiega Lennart Ederleh, responsabile delle Vendite Tecniche Blown Film in W&H. «Per sviluppali abbiamo lavorato con più di 20 partner di tutta la catena del valore. E abbiamo anche testato i processi a valle, come la stampa e il converting, nei nostri centri tecnologici» aggiunge Torsten Schmitz, capo della BU Estrusione. I risultati di questo lavoro sono stati presentati alla scorsa K 2019.

Gli accoppiati monomateriale Quando si parla di sostenibilità gli accoppiati monomateriale sono molto in voga. W&H ha sviluppato due diverse versioni di buste stand-up, una di PE e una di PP. Grazie alla tecnologia MDO (Machine Direction Orientation), la linea Varex II di estrusione in bolla può produrre buste stand-up composte di PE al 100%: un tipo di materiale che può offrire le stesse funzionalità di film convenzionali basati su un mix di PET-PE. Entrambi i film mono-orientati – il PE da 25 micron e il film di PE saldante da 110 micron – possono essere prodotti sulla stessa linea. Gli scarti di rifilatura del PE vengono rigranulati e integrati nel processo produttivo del film saldante. Sulla linea per film cast Filmex II, W&H produce invece una busta stand-up interamente di PP. In questo caso la struttura è composta da un film BOPP da 20 micron e da un PP cast da 60 micron, integrato di un rivestimento barriera sottile e riciclabile. Film riciclabili ad alta barriera La riciclabilità di film ad alta barriera è stata verificata su strati sottili di polimero barriera solubile

New materials for a sustainable packaging Monomaterial laminates, films with recycled material and a highbarrier film, which uses water-soluble intermediate layers to separate incompatible materials. From Windmöller & Hölscher R&D. Sustainability is an important, if not the most important driver in the flexible packaging market. Together with partners, the machine builder and specialist for the flexible packaging market W&H developed a whole spectrum of example products that are either fully recyclable or contain recycled material. The sample products include monomaterial laminates, films with recycled material and a high-barrier film, which uses water-soluble intermediate layers to separate incompatible materials. «With the products we wanted to show the wide range of options available in the field of sustainability and how these can be efficiently produced using both cast film and blown film processes on W&H lines», explained Dr. Lennart Ederleh, Head of Technical Sales Blown Film at W&H. «We worked with over 20 partners from the entire value chain to develop the solutions. We tested downstream processes such as printing and converting in our own technology centers", explained Dr. Torsten Schmitz, Head of Business Unit Extru60

sion. The sustainable products were first presented to a large audience at the K trade fair 2019. Monomaterial-Laminates Monomaterial-Laminates are a trending solution when talking about sustainability. W&H developed two different versions of stand-up pouches, one made of PE and one made of PP. Thanks to Machine Direction Orientation (MDO), the Varex II blown film line can produce stand-up pouches from 100% PE material that offer the same functionalities as conventional films based on a material mix of PET-PE. Both the MDO-PE film with 25 μm and the PE sealing film with 110 μm can be produced on the same line. The edge trimming of the MDO-PE film is regranulated and integrated into the production process of the sealing film. On the Filmex II cast film line, W&H produced a stand-up pouch made of all-PP. The laminate structure consists of 20 μm BO-PP film and a 60 μm Cast-PP film with an integrated thin, recyclable barrier coating.

all’acqua. La Varex II assicura l’elevata omogeneità della miscela richiesta per questa soluzione di packaging, dove il convenzionale EVOH per la barriera all’ossigeno è sostituito da BVOH G. Solo con la tecnologia a 11 strati della Varex II si può ottenere la varietà di requisiti caratteristica di ciascuna materia prima. In fase di riciclo il film viene spezzettato e lavato in acqua. Gli strati di BVOH si dissolvono e il PA scende verso il fondo mentre i fiocchi di PE galleggiano, ottenendo un polimero puro che è possibile riciclare. L’impiego di materiali riciclati W&H ha testato anche soluzioni di imballaggio che comprendono strati di materiale riciclato. Sulla linea di film in bolla Optimex II sono stati prodotti film retraibili per bottiglie con il 20% di materiale da riciclo post consumo, e con la Varex II film retraibili con il 30% di materiali riciclati. I film in questione offrivano le stesse proprietà di retrazione e meccaniche di quelli realizzati con materia prima vergine. «Questi campioni sono la base di discussioni approfondite con i nostri clienti, riguardanti sia le idee sia le tecnologie», spiega Ederleh.

Recyclable high barrier film The recyclability of high barrier films was tested by using thin layers of a water-soluble barrier polymer. The Varex II blown film line offers the required excellent melt distribution for this packaging solution, in which the conventional EVOH for the oxygen barrier is replaced by BVOH G polymer. Only with the 11-layer technology of the Varex II can the varying requirements of the individual raw material classes be optimally met. For the recycling process, the film is shredded and washed in water. The BVOH layers dissolve and the pure PA sinks to the bottom, while the PE flakes float on top. This separation enables the pure polymers to be recycled. Use of recycled material W&H also tested packaging solutions in which recycled raw materials are used. Bottle shrink films with 20% post-consumer recycled material were produced on the Optimex II blown film line. Shrink films with 30% post-industrial recycled material were made with the Varex II. The films offered the same shrink properties and mechanical properties as conventional film based on virgin material. «The sample products are the basis for intensive discussions with our customers about which ideas there are and with which technologies they can be implemented», explains Ederleh.

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Sostenibilità, la ricetta Uteco Riflessioni, scelte e traguardi della filosofia “verde” del grande costruttore globalizzato di macchine da stampa e converting per le diverse applicazioni del packaging flessibile. Un contributo dal Marketing del gruppo. Progettazione verde

Quando parliamo di sostenibilità intendiamo la capacità di garantire la stabilità di un ecosistema tutelandone i processi ecologici. Analizzando il concetto espresso per la prima volta nel lontano 1987 è evidente che, oltre alla sostenibilità economica e sociale, assume sempre più un’importanza fondamentale la sostenibilità ambientale, soprattutto oggi. Ed è appunto scegliendo la sostenibilità quale elemento chiave, che Uteco Group sta investendo per creare una propria immagine consolidata, ridurre i costi, accedere a nuovi mercati, avere dipendenti efficienti e soddisfatti e contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta.

Il trend in questi anni è sempre più rivolto a tecnologie green: converter e brand-owner della GDO, nel food e non solo, ci spingono sempre più a ricercare soluzioni di stampa ecocompatibili (materiali compostabili, inchiostri a base acqua...). Da anni in Uteco stiamo applicando il concetto di sostenibilità non solo nei nostri stabilimenti e uffici ma ovviamente anche nei nostri machinari. Proprio per quanto riguarda le macchine, abbiamo aggiornato i progetti più datati con le soluzioni sviluppate tramite la progettazione di sistemi di ultima generazione. Nello specifico, molti dei nostri impianti montano soluzioni di ricircolo dell’aria esausta in grado di ridurre notevolmente i consumi energetici e le emissioni in atmosfera. Inoltre, con l’utilizzo di nuovi software stiamo sviluppando algoritmi che permettono di quantificare consumi e tempistiche, facilitando la progettazione e il conseguente dimensionamento dei vari componenti.

Un ecosistema coerente Nel 2015 nel sito di Colognola abbiamo adottato un impianto fotovoltaico da 100 kW che produce 288 GJ di energia rinnovabile ogni anno. Inoltre sono state installate

Sustainability, the Uteco recipe Reflections, choices and goals of the great globalized printing and converting machine manufacturer’s "green" philosophy for the various applications of flexible packaging. A contribution from the group's Marketing section. When we talk about sustainability we mean the ability to ensure the stability of an ecosystem by protecting its ecological processes. Analysing the concept expressed for the first time back in 1987, it is clear that, in addition to economic and social sustainability, environmental sustainability is becoming increasingly important, especially today. And it is precisely by choosing sustainability as a key element that Uteco Group is investing to create its own consolidated image, reduce costs, access new markets, have efficient and satisfied employees and contribute to safeguarding our planet.

Green design

The trend in recent years has increasingly turned to

green technologies: converters and brand-owners of the largescale retail trade, in food and beyond, are evermore pushing us to search for environmentally friendly printing solutions (compostable materials, water-based inks ...). For years in Uteco not only have we been applying the concept of sustainability in our factories and offices but obviously also in our machinery. Indeed, regarding our machines, we have updated our older designs with the solutions developed through the design of the latest generation systems. Specifically, many of our systems have exhaust air recirculation solutions that can significantly reduce energy consumption and emissions into the atmosphere. Furthermore, with the use of

nuove vasche di contenimento nelle zone di stoccaggio inchiostri e solventi, per prevenire sversamenti nel sottosuolo. All’interno degli ambienti di lavoro, in tutti i nostri reparti di produzione sono presenti dorsali di aspirazione aria allacciate a tutte le macchine in collaudo. Quanto all’aria degli uffici, viene purificata attraverso un innovativo sistema di membrane nascoste nei diversi quadri appesi sulle pareti, in grado di assorbire annualmente NO2 e VOC pari agli scarichi di 500 auto diesel. Riesaminati, infine, anche i comportamenti quotidiani. Oltre alla normale raccolta differenziata, grazie a nuovi distributori d’acqua microfiltrata e borracce di alluminio, abbiamo ridotto il consumo di acqua interno e l’utilizzo di bicchieri di plastica.

«Con l’ausilio di nuovi software stiamo sviluppando algoritmi che permettono di quantificare consumi e tempistiche, facilitando la progettazione e il dimensionamento dei componenti» «With the use of new software we are developing algorithms that allow us to quantify consumption and timing, facilitating the design and sizing of the various components»

new software we are developing algorithms that allow us to quantify consumption and timing, facilitating the design and consequent sizing of the various components.

A coherent ecosystem

In 2015, in our Colognola site, we adopted a 100 kW photovoltaic system that produces 288 GJ of renewable energy every year. In addition, new containment tanks have been installed in the ink and solvent storage areas to prevent ground spills. Inside the work environments, in all our production departments all the machines under testing are connected to an air intake system. As for our office air, it is purified through an innovative system of membranes hidden in the various paintings hanging on the walls, capable of annually absorbing NO2 and VOC equal to the discharges of 500 diesel cars. Finally, daily staff behavior has also been reviewed. In addition to the normal segregated collection, thanks to new micro-filtered water dispensers and aluminium flacks, we have reduced internal water consumption and the use of plastic cups. 2/2020

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La stampa sostenibile? Verde come l’acqua​ Gestire con la massima efficacia e qualità inchiostri all’acqua e materiali “alternativi”, minimizzando consumi energetici e scarti di lavorazione, e ottimizzando la gestione in linea di più processi. Ecco cosa significa in concreto in Koenig & Bauer Flexotecnica. Intervista a Andrea Dallavalle. Le richieste dei clienti sono spesso confuse, per via della complessità - davvero difficile da padroneggiare - dei fattori in gioco, ma anche a causa di provvedimenti come la tassa sulla plastica, basati sull’assunto che di questo materiale si possa fare a meno tout court, che di certo non chiariscono le idee. Nel complesso, però, il mercato esprime un’esigenza chiara: deve poter produrre e stampare packaging a un tempo funzionale (in termini di shelf life, protezione eccetera) e sostenibile. E Koenig & Bauer Flexotecnica offre tante risposte, ad esempio per gestire le tecnologie water based. Esordisce così Andrea Dallavalle, Sales Director Europe, Middle East & Africa in Koenig & Bauer Flexotecnica, a cui abbiamo chiesto quale sia lo stato dell’arte della casa italo-tedesca in materia si sostenibilità. Perché è partito dagli inchiostri all’acqua? Sono così rilevanti per la sostenibilità del processo di stampa? Sì, i vantaggi per l’ambiente di questa tecnologia sono rilevanti, sia in fase di smaltimento sia durante la stampa perché non emettono elementi volatili nocivi in atmosfera. In Italia, in particolare, la normativa sui COV è rigidissima e i controlli dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, Ndr) così stringenti da imporre,

quando si utilizzino inchiostri a base solvente, sistemi di trattamento e abbattimento onerosi. Certamente la possibilità di eliminare il problema all’origine lavorando con prodotti a base acqua, è un aspetto decisamente interessante per i converter. I vantaggi riguardano anche la salute dei lavoratori, i rischi di esplosione, gli adempimenti richiesti per lo stoccaggio e il trasporto dei solventi e, ovviamente, il successivo smaltimento. E sono così rilevanti che orienta-

​Sustainable printing? As green as water Manage water-based inks and “alternative” materials with maximum efficiency and quality, minimizing energy consumption and processing waste, and optimizing on-line management of multiple processes. This is what this actually entails for Koenig & Bauer Flexotecnica. Interview with Andrea Dallavalle. Customer requests are often confused, due to the complexity - really difficult to master - of the factors involved, but also due to measures such as the tax on plastic, based on the assumption that this material can be done without tout court, which is hardly a case in point. Overall, however, the market expresses a clear need: it must be able to produce and print packaging that is both functional (in terms of shelf life, protection, etc.) and sustainable. And Koenig & Bauer Flexotecnica offers many responses, for example the management of water-based technologies. Thus begins Andrea Dallavalle, Sales Director Europe Middle East & Africa at Koenig & Bauer Flexotecnica, to whom we asked what the state of the art of the Italian-German company is in terms of sustainability. Why did you start from water-based inks? Are they that important for the sustainability of the printing process? Yes indeed, the environmental benefits of this tech62

nology are significant, both during disposal and during printing because they do not emit harmful volatile elements into the atmosphere. In Italy, in particular, the legislation on VOCs is very strict and the controls made by ARPA (the Regional Agency for the Protection of the Environment, Ed.) are so stringent as impose, when using solvent-based inks, costly treatment and abatement systems. Certainly the possibility to eliminate the problem at the origin working with water-based products, is a very interesting aspect for converters. The advantages also concern workers’ health, reduction of explosion risks, the requirements demanded for the storage and transport of solvents and, of course, subsequent disposal. And they are so important that they are encouraging an increasing number of operators to adopt them, despite the higher cost of the products and the difficulties in sharing the same with the brand owners.

no un numero crescente di operatori ad adottarli, nonostante il maggior costo dei prodotti e le difficoltà a condividerlo con i brand owner. Koenig & Bauer Flexotecnica ha sviluppato delle macchine specifiche per stampare ad acqua? Abbiamo fatto di meglio: già dalla scorsa drupa tutte le nostre macchine sono a tecnologia combinata, per permettere di volta in volta la

Has K&B Flexotecnica developed specific machines for water-based printing? We have done better: since the last drupa all our machines are combined technology, to allow the choice of the ink to be used to suit the occasion and without any additional cost. In fact, not all processes, subsequent to printing are compatible with water-based inks: Laminating yes but this is not the case for pasteurisation for example. Even when it comes to printing substrates, not all of them have sufficient surface tension to enable high performance water-based printing. For example, materials with low surface tension (less than 40÷42 dyne/cm) and poorly reactive even to corona treatment, at the moment do not enable speeds compatible with minimum productivity targets to be reached. The converter, therefore, must be able to choose and for this reason we have optimized our machines to guarantee high performance with all types of ink. With huge investments in R&D and the implementation of very advanced technologies. Which elements of the machine and process have been most affected by research? We have developed an ad hoc drying system, which includes an advanced drying air distribution system, to handle the greatest difficulties of adhesion of water-based inks on films. Another fundamental aspect is to guarantee the per-

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scelta dell’inchiostro da usare e senza aggravi di costo. Non tutti i processi successiva alla stampa, infatti, sono compatibili con inchiostri water-based: l’accoppiamento sì ma la pastorizzazione no, ad esempio. Anche per quanto riguarda i substrati di stampa, non tutti hanno la sufficiente tensione superficiale per consentire alte prestazioni stampando a base acqua. I materiali a bassa tensione superficiale (inferiori a 40÷42 dyne/cm) - per fare un altro esempio - e poco reattivi anche al trattamento Corona di rinfresco, al momento non consentono di raggiungere velocità compatibili con obiettivi minimi di produttività. Il converter, dunque, deve poter scegliere e per questo abbiamo ottimizzato le nostre macchine per poter garantire alte prestazioni con tutti i tipi di inchiostro. Con ingenti investimenti in R&D e la messa in campo di tecnologie davvero molto avanzate. Quali elementi della macchina e del processo sono stati più interessati dalla Ricerca? Abbiamo sviluppato una tecnologia di essiccazione ad hoc, che comprende un sistema avanzato di distribuzione dell’aria, per gestire le maggiori difficoltà di adesione sui film degli inchiostri a base acqua. Un altro aspetto fondamentale è garantire la perfetta gestione della circolazione e dell’applicazione dell’inchiostro stesso. Grazie all’avanzato sistema di inchiostrazione messo a punto dalla R&D interna e alle camere a racla di nostra concezione, entrambi opportunamente ottimizzati per l’utilizzo anche di inchiostri a base acqua, siamo in grado di ottenere l’alta produttività e qualità di stampa delle nostre macchine. Il tutto è completato dall’integrazione con il nostro sistema di lavaggio automatico, e con il controllo della viscosità, della temperatura e del pH. Tutto, infatti, va fasato su questo tipo di prodotto: il viscosimetro, ad esempio, perché è importante mantenere il pH costante, così come la temperatura dell’inchiostro, o il

fect management of the circulation and application of the ink itself. Thanks to our advanced inking system and doctor blade chambers, properly optimized for the use of water-based inks, we are able to achieve high productivity and print quality of our machines. All this is completed by the integration with our automatic washing system, with viscosity, temperature and pH control. Everything must be phased ton this type of product: the viscometer, for example, because it is important to keep the pH constant, as well as the ink temperature, the automatic washing system, which must be particularly effective to avoid that a bad cleaning of water-based inks might compromise the aniloxes... What is special about the drying system? In order to handle the entire process properly, especially on plastic films, it is necessary to ensure that the water-based inks dry at high speeds, and this is by no means a foregone conclusion. Our technologies, derived from our long experience in the sector and our past collaboration with rotogravure printing, have been extended to the new final drying tunnel (which comes into play in an important way, for example, for the printing of a primer in internal printing) and adopt more than one original solution. For example, the solution of the “funnel-shaped” nozzles, capable of delivering air more effectively and uniformly with

sistema di lavaggio automatico, che deve essere particolarmente efficace per evitare che una cattiva pulizia degli inchiostri a base acqua possa compromettere gli anilox... Cos’ha di particolare il sistema di essiccazione? Per gestire l’intero processo in maniera adeguata, soprattutto sui film plastici, occorre garantire l’essicazione degli inchiostri a base acqua ad alte velocità e questo non è affatto scontato. Le nostre tecnologie, mutuate dalla lunga esperienza nel settore e dalla passata collaborazione con la rotocalco, sono state estese al nuovo tunnel di essiccazione finale (che entra in gioco in maniera importante, ad esempio, per la stampa di un fondo in stampa interna) e adottano più di una soluzione originale. Ad esempio degli ugelli a “fori imbutiti”, in grado di erogare aria in modo più efficace e uniforme con risultati di prestazione impressionanti, o il soffiaggio dell’aria da più lati del tunnel stesso, per asciugare ad alta velocità ed efficacemente anche il colore depositato negli strati più interni... Il nuovo sistema di essiccazione è stato presentato all’ultima K, dove lo abbiamo installato anche sull’intercolor - ossia sulle soffianti collocate attorno al tamburo centrale, dove lo spazio è limitato - proprio per asciugare con efficienza tutti i colori. Lo abbiamo mostrato in funzione sulla nuova macchina compatta, che ha stampato live su film con inchiostri ad acqua a 400 m/min. Un risultato che abbiamo potuto raggiungere proprio perché le nostre macchine sono progettate fin dall’inizio per lavorare quei supporti con quei consumabili. I supporti rappresentano un capitolo cruciale della sostenibilità del packaging: può fare qualche esempio di innovazione? Diversi converter eccellenti stanno sostituendo il cartoncino politenato impiegato in tanti tipi di packaging, alimentare e non, con ap-

impressive performance results, or the blowing of air from several sides of the tunnel itself, to dry at high speed and effectively even the color deposited in the innermost layers... The new drying system was presented at the last K, where we also installed it on the intercolor - that is, on the blowers located around the central drum, where space is limited - to dry all colors efficiently. We showed it in operation on the new compact machine, which printed live on films with water-based inks at 400 m/min. A result that we were able to achieve precisely because our machines are designed from the outset to work those substrates with those consumables. The substrates represent a crucial chapter of packaging sustainability: can you give some examples of innovation? Several excellent converters are replacing the polythene cardboard used in many types of packaging, both food and non-food, with special water-based lacquer applications that can guarantee the same functions. In order to achieve this, we have developed technologies for the management of in-line coating units, also equipped with innovative high-performance drying chambers, which are having a very positive feedback. More generally, the trend is to produce high added value packaging, through flexo machines combined with other in-line processes, such as roto-

plicazioni di vernici speciali a base acqua, in grado di garantire le stesse funzioni. Per poterlo realizzare abbiamo messo a punto delle tecnologie per la gestione di unità di coating in linea, anch’esse equipaggiate di innovative camere di essicazione ad alte prestazioni, che stanno avendo un riscontro molto positivo. Più in generale, la tendenza è di produrre imballaggio ad alto valore aggiunto, tramite macchine flexo combinate con altri processi in linea, come unità rotocalco per l’applicazione, ad esempio di cold seal, unità flessografiche di verniciatura eccetera… Quali altri aspetti del processo e della macchina sono rilevanti ai fini della sostenibilità? Sicuramente la riduzione degli scarti, che si ottiene realizzano il prodotto in un unico passaggio grazie alla combinazione di più processi (coating, applicazione di vernici con particolari effetti, cold seal eccetera) e permette di ridurre i costi. Ma anche tutti i controlli che permettono di processare materiali sempre più sottili, per gestire i quali occorrono tolleranze di precisione maniacale, e dunque una gestione del controllo di macchina dei vari automatismi all’altezza di obiettivi molto sofisticati. Fondamentale è anche l’aspetto relativo al consumo energetico. Le macchine Koenig & Bauer sono equipaggiate con diverse innovazioni sia dal punto di vista elettrico ed elettronico (grazie alla stretta collaborazione con Bosch), sia dal punto di vista dell’ottimizzazione dei consumi: ad esempio il nostro sistema avanzato di ricircolo dell’aria di essiccazione, automaticamente controllato in funzione della rilevazione LEL. Più in generale, come Koenig & Bauer Flexotecnica lavoriamo in stretta collaborazione con gli utilizzatori e con la dovuta attenzione alle loro problematiche, in questo modo si colgono di volta in volta di aspetti sensibili: lo Sviluppo di una macchina non finisce mai.

gravure units for cold seal application, flexo coating units, etc... What other aspects of the process and machine are relevant to sustainability? Without a doubt the the reduction of waste, which is obtained by manufacturing the product in a single step thanks to the combination of several processes (coating, application of special effects, cold seal, etc.) and which also enable reductions in costs. But also all the controls that enable the processing of ever thinner materials, which in turn require a manic precision in terms of tolerances, and hence a management of the machine control of the various automatisms capable of achieving highly sophisticated objectives. The energy consumption aspect is also crucial. Koenig & Bauer machines are equipped with several innovations both from the electrical and electronic point of view (thanks to the close cooperation with Bosch) and from the point of view of consumption optimization: for example our advanced drying air recirculation system, automatically controlled according to LEL detection. More generally, as Koenig & Bauer Flexotecnica we work in close cooperation with users and with due attention to their problems, so that sensitive aspects are taken into account according to each occasion: the development of a machine never ends. 2/2020

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AGENDA

Print4All Conference 2020

LE FIERE Roto4All Conference

BestInFlexo+Flexo Day

Roto printing technology 28/4/2020 (webinar) 23/10/2020 (conference) FIRENZE www.acimga.it

Flexo printing technology 17-18/11/2020 BOLOGNA www.atif.it

Print4All Conference Printing & Converting 18/5/2020 (webinar) 24/6/2020 (conference) MILANO conference.print4all.it

Chinaplas Plastics converting 3-6/8/2020 SHANGHAI (CHN) www.chinaplasonline.com

Miac Paper and tissue 14-16/10/2020 LUCCA www.miac.info

Viscom Visual Communication 20-24/10/2020 MILANO www.viscomitalia.it

Oscar della Stampa Printing awards MILANO 3/12/2020 www.oscardellastampa.it

ICE Europe + CCE Converting 9-11/3/2021 MÜNCHEN (D) www.ice-x.com/europe/2021

drupa 2021 Printing & converting 20-30/4/2021 DÜSSELDORF (D) www.drupa.com

Print4All 2021 Printing & coverting 4-7/5/2021 MILANO-RHO www.print4all.it

Slitta al 24 giugno con un programma in streaming Print4All Conference - tappa 2020 sulla strada che porta alla seconda edizione dell’innovativa fiera del “Made in Italy for the World” del printing&converting - era programmata a Milano per i prossimi 18 e 19 maggio e, ovviamente, non si svolgerà in quella data né con le modalità previste. L’evento viene rimandato al 24 giugno. Ma non solo: un nuovo format e un nuovo canale sono stati inventati per raggiungere il vasto pubblico di operatori da remoto. L’obiettivo è veicolare tutta la ricchezza dei contenuti di un programma quanto mai attuale, ispirato alla fabbrica del futuro. Sostenibilità e Industry 4.0 saranno affrontati in streaming, da un panel internazionale di relatori e ospiti di sicura capacità di visione e proposta. La veste della conference è così nuovache il 18 maggio, con un mese di anticipo sull’appuntamento, verrà presentata in anteprima in un webinar dedicato. Orari e dettagli, modalità di iscrizione e connessione, saranno pubblicati su conference.print4all.it/

Print4All Conference 2020 Postponement to June 24 with a program in streaming Print4All Conference - stage 2020 on the road towards the second edition of the innovative “Made in Italy for the World” printing & converting fair - was scheduled in Milan the coming 18 and 19 May and, obviously, will not take place on that date or in the manner foreseen. The event has been postponed to June 24. But not only that: a new format and a new channel have been devised in order to reach the vast audience of operators remotely. The goal is to convey all the richness of the contents of a highly cutting-edge program, inspired by the factory of the future. Sustainability and Industry 4.0 will be tackled in streaming by an insightful international panel of speakers and guests. The conference’s new vestife is so new, in fact, that on May 18th, a month in advance of the engagement, it will be previewed in a dedicated webinar. Times and details, as well as modes of registration and connection, will be published on conference.print4all.it/.

INTO THE FUTURE OF CONVERTING

Via IV Novembre, 153 - 21058 Solbiate Olona (VA) Italy - Tel. +39 0331 64 90 12 info@saldoflex.com - www.saldoflex.com

AGENDA e FIERE.indd 65

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PROTAGONISTI

POWER SPONSOR

I POWER SPONSOR DI CONVERTING 2020 Il power sponsor è un partner privilegiato di Converting magazine. Sostiene la rivista con un investimento in comunicazione “powerful”, che gli permette di ottenere la massima visibilità su tutti i nostri mezzi e in ogni occasione.

POWER SPONSOR SUPPORTS CONVERTING 2020 Power sponsor is a privileged partner of Converting Magazine. It supports us financially, with a “powerful” investment in communcation that enable it to attain maxinum visibility across all our media, and at every opportunity.

INSERZIONISTI / ADVERTISERS

A

O

Acimga ................................................................. 20, 28, 36

Omet ������������������������������������������������������������������������������������ 54

B

Oxea ������������������������������������������������������������������������������������� 16

BST Eltromat ��������������������������������������������������������������������� 23

P

C

Print4All ����������������������������������������������������������������������� III cop.

Camis ����������������������������������������������������������������������������������� 31

R

Costruzioni Meccaniche Rama ����������������������������������� 40

Re SpA �������������������������������������������������������������������������������� 27

E

Rossini �����������������������������������������������������������������������������3, 19

Edigit ������������������������������������������������������������������������������������ 15

S

Enimac ��������������������������������������������������������������������������������� 64

Saldoflex ����������������������������������������������������������������������������� XX

I

Sun Chemical ��������������������������������������������������������������II Cop.

ICR ���������������������������������������������������������������������������������������� 24

T

I&C ���������������������������������������������������������������������������������������� 35

Twosides ����������������������������������������������������������������������������� 38

Inci.flex �������������������������������������������������������������������������IV Cop.

U

M

Ulmex ����������������������������������������������������������������������������������� 32

Mack Brooks ���������������������������������������������������������������������� 50

Uteco ��������������������������������������������������������������������������������������� 6

Martin Automatic ������������������������������������������������������������� 44

V Viscom ��������������������������������������������������������������������������������� 45

AZIENDE CITATE / WE TALKED ABOUT A

G

P

Acimga...............................................

7, 13

Glunz & Jensen................................

29

Palladio...............................................

8

Afg.......................................................

56

Goglio..................................................

56

Plastik SpA........................................

25

AMB....................................................

56

Ass. Nazionale Alpini....................

8

H

Atalanta..............................................

8

Honegger..........................................

17

Radici Group.....................................

8, 25

Aticelca...............................................

56

HP Indigo...........................................

47

Rossini SpA......................................

21, 29

Roto4All Conference.....................

9

I

B B+B International............................

8

BFT Flexo..........................................

51

Bobst...................................................

29, 55

Il Poligrafico......................................

52

Il Politecnico di Milano...................

25

Inglese Srl..........................................

8

K

C Colombino & Polano......................

56

Conai...................................................

56

Confindustria Bergamo................

25

Coperion............................................

59

corGae................................................

52

COVID-19 Print Group.................

9

D Daetwyler SwissTec......................

29

DGUV..................................................

52

E Esko.....................................................

R

29

König & Bauer Flexotecnica........

62

Kurz.....................................................

39

L Laminati Cavanna...........................

8

Lohmann............................................

29

Lucart..................................................

8

Luxoro.................................................

39

M

S Saldoflex............................................

51

Santini.................................................

25

SDA Bocconi ...................................

9

Simec..................................................

9

StudiaBo............................................

10

Sun Chemical...................................

8, 33

T Taga Italia..........................................

52

Tresu....................................................

48

U U. Günther Prepress......................

29

Uteco...................................................

8, 61

Mack Brooks Exhibitions..............

18

Messe Düsseldorf...........................

17

Miraclon, Kodak Flexcel................

29

W

49

X

Windmöller & Hölscher................

47, 60

N F Federazione Carta e Grafica.......

66

Nimax.................................................. 13

Xeikon.................................................

47

X.Rite Pantone.................................

29

Fiera di Bergamo.............................

8

O

Flint Group........................................

29

Omet...................................................

Follmann............................................

29

Ospedale Giovanni XXIII...............

8

Z

Oxea....................................................

37

Zecher.................................................

47, 58 29

2/2020

AZIENDE CITATE.indd 66

10/04/2020 13:07:52


24 GIUGNO 2020:

FUTURE FACTORY C’È. IN STREAMING. Quando il futuro ci coglie di sorpresa, dobbiamo saper reagire prontamente, reinventandoci con tutte le opportunità del presente. Questo è il tema, oggi più che mai. Per questo, la Print4All Conference 2020 aprirà i suoi battenti virtuali il 24 giugno, dando il via con i suoi protagonisti a quel momento di confronto sull’innovazione verso la sostenibilità a cui l’intero settore della stampa non poteva rinunciare. La nuova veste dell’evento sarà presentata in anteprima il La nuova veste sarà presentata in anteprima il 18 maggio in undell’evento webinar dedicato. Scopri tutti i dettagli su 18 maggiohttps://conference.print4all.it/ in un webinar dedicato. Scopri tutti i dettagli su e iscriviti. https://conference.print4all.it/ e iscriviti.

Il domani si stampa oggi. In streaming.


inciflex.it

LA RIVOLUZIONE NELLA FLESSOGRAFIA LA NUOVA TECNOLOGIA PRESENTATA AL FLEXO DAY 2019

UltraLed è un mix di tecnologie messe a punto dal reparto R&D Inci-Flex, che prevede l’utilizzo di XTƳXYNHFYN WJYNSN NS HTRGNSF_NTSJ HTS FQLTWNYRN IN NSHNXNTSJ X[NQZUUFYN FI MTH J KTYTUTQNRJWN HTS XUJHNƳHMJ HFWFYYJWNXYNHMJ NS LWFIT IN XZGQNRFWJ N UFXXFLLN YTSFQN J QJ XT[WFUUTXN_NTSN IJLQN NSHMNTXYWN IN HWTRNF XFQ[FLZFWIFSIT NS RTIT FXXTQZYT QJ FQYJ QZHN :SF SZT[F KWTSYNJWF IJQQF VZFQNY¤ ƴJXXTLWFƳHF WFLLNZSYF LWF_NJ FI ZSF QZSLF XUJWNRJSYF_NTSJ X[NQZUUFYF IF ZS YJFR NSYJWST IN ƳLZWJ UWTKJXXNTSFQN J IN IN[JWXN ZYNQN__FYTWN UFWYSJW IN .SHN +QJ] HMJ MFSST RJXXT F INXUTXN_NTSJ QJ QTWT UWTKJXXNTSFQNY¤ Oggi UltraLed può essere facilmente interpretata GJSHM¬ WNHMNJIF ZSF GZTSF HTSTXHJS_F IJQQƍZYNQN__T IJQQƍFSNQT] XUJHNƳHT UJW TLSN QF[TWT

“La volontà tesa al perfezionamento è la spinta che ci permette di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi” ;NSHJS_T (TSXFQ[T

Inci-Flex S.r.l. - Via Mandrizzo, 2 - Z.I. 84084 Fisciano - (SA) Italy

tel. +39 089 8299711 - fax +39 089 8299703 info@inciflex.it - commerciale@inciflex.it

Via Cilea, 14 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. +39 02 82786045


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