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Cartotecniche senza cartone
Paper converters without cardboard
FULL TEXT IN ENGLISH
15 - 17 marzo ICE+CCE: a Monaco (D) con Converting mag
Storie di successo: Kaku Kohli, Oscar della Stampa, CIESD
Print4All is in the offing: a new way of doing system
POWER SPONSOR
FOCUS ROTOGRAVURE PRINTING
Arriva Print4All: un nuovo modo di fare sistema
SPECIALE STAMPA ROTOCALCO
Success stories: Kaku Kohli, Oscar della Stampa, CIESD
EXTRUSION | PRINTING | CONVERTING
The most difficult images and jobs can be printed in top quality at high speeds
per informazioni e approfondimenti contattare Windmöller & Hölscher Italiana S.r.L. - tel. +39 0371 33799 Windmöller & Hölscher Italiana S.r.L. Via Giuseppe Saragat, 9 · C.P. 234 26900 Lodi (Lo) / Italy
Phone + 39 0371 33799 · info@wuh.it www.wuh-group.com
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SUMMARY SOMMARIO
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Numero 1/2022 UPTODATE
Coordinamento editoriale Elena Piccinelli Direttore responsabile Enrico Barboglio Condirettore Andrea Briganti Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20054 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500 www.strategogroup.net
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STORIE DI SUCCESSO
Prospettiva macchine: è crescita Machine Perspective: Growth (Acimga)
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NEWS (Uteco, Bobst, Inciflex, Forse non tutti sanno che/ Perhaps not everyone knows that)
A questo numero hanno collaborato Enrico Barboglio, Francesco Bordoni, Giovanni Daprà, Marco Rotondo, Andrea Vittadello, Federico Zecchini
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Traduzioni Dominic Ronayne
MERCATI
Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano
(Kohli Industries)
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Impaginazione Studio Grafico Dante Cavallaro Via Vescovo Garibaldo 1/a - Inzago (MI) Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
Numero 1/2022 Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari Editore Converting Srl Piazza Castello 28 - Milano convertingsrl@convertingmagazine.it
50 anni di Kohli: tutti ne parlano! 50 years of Kohli: everyone is talking about it!
Oscar della Stampa: gli eccellenti 2021 Printing Oscars: the excellent 2021
(Stratego Group)
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Print4All: torna l’appuntamento con la stampa e il converting Print4All: the appointment of the printing and converting supply chain is back
(Acimga, Argi, 4ITGroup, Fiera Milano)
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Cartotecniche senza cartone 1: Cronache di vita vissuta Paper converters without cardboard 1: daily chronicles
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(CIESD)
(Renogroup)
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Pubblicità Stratego Group Srl sales@convertingmagazine.it 02 49534500
Cartotecniche senza cartone 2: i perché Paper mills without cardboard 2: the reasons why
(Gifasp)
Il converter temerario e il metodo che reinventa la flexo The daring converter and the method that reinvents flexo
PAROLA ALLA FILIERA
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Mille (proroghe) e l’etichetta ambientale A thousand (extensions) and the environmental label
Materiali Pubblicitari brando.zuliani@strategogroup.net Abbonamenti amministrazione@convertingmagazine.it
INFORMATIVA EX D.LGS.196/03 - Converting Srl, titolare del trattamento, tratta i dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs.196/03 e per l’elenco di tutti i responsabili del trattamento rivolgersi al responsabile del trattamento, che è il direttore responsabile. I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del gruppo per le medesime finalità della raccolta e a società esterne per la spedizione della rivista e per l’invio di materiale promozionale. Il responsabile delle trattamento dei dati raccolti in banche dati a uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la segreteria di redazione e diffusione, via Cassanese 224 20190 Segrate, tel. 02 26927081, fax 02 26951006, ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs. 196/03
in collaborazione con
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SOSTENIBILITÀ
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Che significa sostenibilità: interviste agli esperti What sustainability means: expert interviews
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Cartone ondulato: sostenibile = digitale Corrugated cardboard: sustainable = digital
Verità + Spontaneità = notorietà e fiducia Truth + Spontaneity = popularity and trust
(HP)
(Lombardi Converting Machinery)
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AAA Etichettificio cerca “venditore”. Le cose da sapere AAA Labelmaker seeks “salesperson”. Things to know
(Profili Srl)
NORMATIVA
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Come prevenire gli infortuni sul lavoro How to prevent accidents at work
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TECNOLOGIE
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Flexo Day fra comunicazione e tecnologia Flexo Day between communication and technology
(Atif)
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Chi è il proprietario dei file grafici? Who owns the graphic files?
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Metallizzazione senza foil: EcoLeaf è sul mercato Foil-free metallization: EcoLeaf is on the market
(Actega Metal Print)
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Stampa UV su supporti plastici: il doc.20 Taga UV printing on plastic substrates: the Taga doc.20
(Taga Italia)
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NEWS
(Cartes, Kolbus, Inglese Srl+Refine, Martin Automatic, ColorConsulting, Quantum Corrugated Gruppo Fosber)
TISSUE
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Torna iT’s Tissue e sarà indimenticabile iT’s Tissue is back and will be unforgettable
(A.Celli Paper SpA, E80 Group, Futura SpA, Gambini SpA, Perini e MTC Gruppo Körber, Omet, Paper Converting Machine Company – PCMC, Pulsar Engineering Srl, Recard, TMC SpA, Toscotec)
SPECIALE STAMPA ROTO
E D I T O R I A L
ANNO SPECIALE, CONVERTING SPECIALE Mentre questo primo numero di Converting 2022 va in stampa, il mondo segue con trepidazione lo sviluppo delle vicende politiche e militari in Ucraina che, non bastassero quelli generati dalla pandemia, prospettano nuovi e non meno impegnativi cambiamenti. Ancora problemi e ancora incertezze, dunque, anzitutto sul piano umano, e questo sarebbe più che sufficiente, comunque la si pensi in politica, per indurre a lavorare con ogni mezzo per la Pace. In questo scenario così incerto, le imprese stanno mostrando una capacità di adattamento e progetto davvero straordinaria, in parte anche grazie al training forzato degli ultimi due anni, che ha generato nuove capacità di analisi e di gestione (ne dà un saggio il servizio dedicato in questo numero alle “cartotecniche senza cartone”). E si preparano a cogliere il meglio dalle altre grandi fiere che si svolgeranno in presenza, aprendo opportunità da interpretare e cogliere. In calendario abbiamo ICE-CCE, Labelexpo, K, It’sTissue e - nel mezzo - la nostra Print4All che rilancia un progetto espositivo radicalmente innovativo, con l’Italia nella posizione di hub del Mediterraneo e finestra sul mondo. Converting le seguirà tutte, con la presenza della redazione e con la diffusione della rivista stampata, più forte di un piano editoriale ricchissimo e una novità. Nel 2022 il servizio Speciale che su ogni numero approfondisce un aspetto diverso della nostra industria riferirà le informazioni che raccoglieremo in tempo reale dal mercato, con inchieste condotte presso stampatori e converter e i loro fornitori. Chi vorrà rispondere al questionario online, che spediremo per tempo prima di ciascun fascicolo, contribuirà a disegnare lo stato dell’arte della situazione, facendo sentire la propria voce da protagonista. Tenete d’occhio le nostre newsletter, e se non le ricevete ABBONATEVI: è gratuito! Elena Piccinelli
SPECIAL YEAR, SPECIAL CONVERTING As this first issue of Converting 2022 goes to press, the world is anxiously following the development of political and military events in Ukraine, which, in addition to those generated by the pandemic, foresee new and no less challenging changes. More problems and more uncertainties, then, first of all on the human level, and this would be more than enough, however one thinks about politics, to induce us to work with every means for Peace. In this very uncertain scenario, companies are showing a truly extraordinary ability to adapt and plan, thanks in part to the forced training of the last two years, which has generated new analysis and management skills (an example of this is the article dedicated in this issue to “cardboard-free paper products”).
69 Speciale Converting Survey 70 Intervista a Gianmatteo Maggioni
Interview with Gianmatteo Maggioni,
(Italian Rotogravure Group by Acimga)
74 Converting Survey: l’inchiesta Converting: the survey
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Aziende citate / Quotation
82
Inserzionisti / Advertisers Sponsor
And they are preparing to take the best from the other major trade fairs that will be held in attendance, opening up opportunities to be interpreted and seized. On the calendar we have ICE-CCE, Labelexpo, K, It’sTissue and - inbetween - our Print4All, which is relaunching a radically innovative exhibition project, with Italy in the position of Mediterranean hub and window on the world. Converting will follow them all, with the presence of the editorial staff and the circulation of the printed magazine, bolstered by a rich editorial plan and a new feature. In 2022, the Special feature in each issue that explores a different aspect of our industry will report on the information we gather in real time from the market, with surveys carried out online with printers, converters and their suppliers. Those who wish to respond to the questionnaire, which we will send out in good time before each issue, will contribute to drawing up the state of the art of the situation, making their voices heard as protagonists. Keep an eye on our newsletters, and if you don’t receive them, SUBSCRIBE: it’s free! Elena Piccinelli 1/2022
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UTECO CONTINUA IL SUO PERCORSO DI INNOVAZIONE L’azienda italiana leader mondiale nella produzione di macchine per la stampa e il converting continua ad evolversi e a proporre al mercato soluzioni innovative in grado di rispondere ai più recenti trend di mercato. Uteco guarda al futuro in maniera pragmatica investendo nello sviluppo di soluzioni e servizi che rispecchino le seguenti caratteristiche: • Efficienza e Produttività, con sistemi di controllo avanzati, soluzioni robotiche integrate per l’automatizzazione e l’efficientamento dei processi • Digitalizzazione e Connettività, con il rafforzamento di tecnologie IOT utili alla raccolta e analisi dati per il monitoraggio remoto delle macchine • Sostenibilità, con soluzioni che permettono di operare con integrità, in un clima di lavoro inclusivo e accogliente In linea con gli obiettivi di sviluppo, Uteco amplia la propria gamma prodotti con due nuove soluzioni per la spalmatura e l’accoppiamento, equipaggiate con tecnologie all’avanguardia nel settore del converting, e una macchina da stampa digitale ibrida, unica nel mercato per caratteristiche e possibilità di applicazioni finali.
DUALAM | Innovazione e Sostenibilità La macchina con il processo più innovativo sul mercato per la laminazione a due strati senza l’utilizzo di solvente. DuaLam garantisce alta produttività, riducendo i costi operativi e i tempi di polimerizzazione degli adesivi. Il pannello di controllo della Dualam
HORIZON 4.0 TRIPLEX | Alta Flessibilità L’accoppiatrice e spalmatrice multi-tecnologica più performante del portafoglio Uteco. Horizon 4.0 Triplex è stata sviluppata per la realizzazione di accoppiati a tre strati con una configurazione altamente flessibile, Panoramica della Horizon 4.0 Triplex
che risponde alle diverse esigenze dei convertitori.
SAPPHIRE DIGITAL HYBRID | Avanguardia Digitale La macchina da stampa digitale ibrida che combina le competenze consolidate da Uteco nel campo della stampa flessografica e rotocalco con quelle d’avanguardia nelle tecnologie digitali.
Concept della Sapphire Digital Hybrid
Uteco Converting S.p.A. | 37030 Colognola ai Colli (VR) – Italia | Website: http://www.uteco.com | Tel.+39-045-6174555
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MERCATI
Prospettiva macchine: è crescita Bollette permettendo, il comparto delle macchine per la grafica e il converting crescerà da qui al 2025, soprattutto nel premium price. E l’Italia tiene le posizioni. I dati dell’Ufficio Studi di Acimga. «Considerando il sistema produttivo su scala globale, il comparto delle macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione tra la fine del 2021 e il previsionale al 2025 mostra un vero boom (+4,2%), sia correlato alle stime storiche sia in relazione ai previsionali del Fondo Monetario Internazionale», afferma Andrea Briganti, direttore di Acimga commentando i dati dell’Ufficio Studi associativo. E precisa: «I maggiori Paesi importatori restano USA e Cina, mentre l’Italia conferma il suo primato con un solido terzo posto tra gli esportatori globali, dopo Germania e Cina».
I principali Paesi Esportatori Paese esportatore
Il balzo del premium price Particolarmente interessanti i dati relativi alla distribuzione del commercio internazionale per tipologia di fascia di prezzo. «Negli ultimi 10 anni (2011-2021) la fascia media ha mantenuto stabile la sua quota di mercato e si tratta della maggioranza assoluta delle macchine vendute (1 su 4). In lieve decrescita, invece, la fascia medio-alta, mentre cresce notevolmente - di 10 punti percentuali, passando dal 12 al 22% - la fascia premuim price, dove l’Italia trova un suo posizionamento consolidato. «Il nostro paese - afferma Briganti – mantiene un alto livello esportativo nei paesi esteri ed ha un’altissima sensibilità al prezzo. Questo significa che i macchinari prodotti dal sistema Italia sono premium price, anche perché tendenzialmente build to order, cioè costruite sulle esigenze del cliente. Detto
2000
2008
2025
Quota di mercato
Milioni di euro
Quota di mercato
Milioni di euro
Quota di mercato
Milioni di euro
Quota di mercato
Germania Cina Italia USA Svizzera
5 300 65 946 1 621 1 154
32.4 0.4 5.8 9.9 7.1
5 871 643 1 204 1 232 1 221
32.0 3.5 6.6 6.7 6.7
3 531 2 067 1 530 905 740
22.8 13.3 9.9 5.8 4.8
3 617 2 780 1 794 1 085 829
19.9 15.3 9.9 6.0 4.6
Giappone Paesi Bassi Francia Israele Regno-Unito
1 949 243 740 413 777
11.9 1.5 4.5 2.5 4.7
1 560 760 791 290 677
8.5 4.1 4.3 1.6 3.7
714 620 583 450 414
4.6 4.0 3.8 2.9 2.7
686 885 704 566 497
3.8 4.9 3.9 3.1 2.7
Spagna Taiwan Malesia Singapore Rep-Ceca
204 214 51 71 79
1.2 1.3 0.3 0.4 0.5
255 367 54 138 138
1.4 2.0 0.3 0.8 0.8
322 280 280 223 200
2.1 1.8 1.8 1.4 1.3
414 330 412 304 237
2.3 1.8 2.3 1.7 1.3
Danimarca Svezia Belgio Austria Corea-Sud
209 161 447 143 90
1.3 1.0 2.7 0.9 0.6
221 184 511 482 105
1.2 1.0 2.8 2.6 0.6
197 190 171 171 164
1.3 1.2 1.1 1.1 1.1
223 241 175 204 184
1.2 1.3 1.0 1.1 1.0
RDM + DS* Totale
354 15 230
. 100.0
448 17 153
. 100.0
1 708 15 459
. 100.0
2 048 18 218
. 100.0
Fonte: www.exportplanning.com, *Resto del mondo + Discrepanza Statistica; nel calcolo delle quote di mercato è esclusa la discrepanza statistica
altrimenti, meno volumi ma più personalizzazione del prodotto generano un maggiore premium price».
Il pericolo prezzi Guardando avanti, dopo un ventennio di sostanziale stabilità sul commercio internazionale, il quadriennio 2021-2025 si conferma in generale positivo e in forte crescita per tutte
Machine Perspective: Growth Utility bills permitting, the graphic arts and converting machinery sector will grow between now and 2025, especially in the premium price segment. And Italy is holding its own. Data from the Acimga Studies Office. "Considering the production system on a global scale, the sector of machinery for the graphic, paper, paper and converting industry between the end of 2021 and the forecast to 2025 shows a real boom (+4.2%), both related to historical estimates and in relation to the forecasts of the International Monetary Fund," says Andrea Briganti, director of Acimga commenting on the data of the association's Studies Office. And he adds: "The major importing countries remain the USA and China, while Italy confirms its leadership with a solid third place among global exporters, after Germany and China".
2021
Milioni di euro
The leap in premium price
Particularly interesting is the data on the distribution of international trade by type of price range. "Over the last 10 years (2011-2021), the midrange has maintained a stable market share and accounts for the absolute majority of machines sold (1 in 4). On the other hand, there has been a slight decrease in the medium-high range, while there has been a significant increase - by 10 percentage points, from 12 to 22% - in the premium price range, where Italy has a consolidated position. "Our country - says Briganti - maintains a
le tecnologie della stampa e del converting. Le proiezioni dell’Ufficio Studi sono dunque positive ma all’orizzonte non mancano avvisaglie di tempesta: «Anche il nostro comparto risente della corsa ai prezzi dell’energia e delle materie prime», considera Briganti, che sottolinea: «É assolutamente necessario intervenire a livello istituzionale con valide contromisure riparatorie, per non invalidare le previsioni di crescita già ampiamente delineate».
high level of exports to foreign countries and has a very high sensitivity to price. This means that the machinery produced by the Italian system is premium priced, also because it tends to be build to order, i.e. built on the customer's needs. In other words, less volume but more product customization generate a higher premium price".
The danger of prices
Looking ahead, after twenty years of substantial stability in international trade, the four-year period 2021-2025 will be generally positive and in strong growth for all printing and converting technologies. The projections of the Studies Office are therefore positive, but there are storm warnings on the horizon: "Our sector is also affected by the race to the prices of energy and raw materials", considers Briganti, who stresses: "It is absolutely necessary to intervene at an institutional level with valid remedial countermeasures, so as not to invalidate the growth forecasts already widely outlined". 1/2022
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MERCATI
NEWS
POWER SPONSOR
Uteco rinnova l’immagine e si rafforza con l’acquisizione di Vision
Aldo Peretti e Nicola Lo Russso
Uteco inizia l’anno con una nuova immagine coordinata e l’ingresso con quota di maggioranza nel capitale di Vision. Il costruttore italiano, leader su scala globale nel settore delle macchine per la stampa e il converting, ha ultimato il grande lavoro di rebranding che lo vede in campo con una nuova immagine aziendale e un nuovo logo, e compie uno strategico passo di crescita per linee esterne rafforzandosi nell’area dei sistemi di visione. «Ripartiamo in questo anno sfidante forti di un nuovo piano strategico che inserisce fra i punti chiave il continuo rafforzamento delle competenze tecnologiche, anche e soprattutto nelle aree innovative che creano nuovo valore ai nostri clienti», dichiara al riguardo Aldo Peretti, Executive Chairman del gruppo di Colognola ai Colli. «Siamo dunque orgogliosi di comunicare l’acquisizione del 60% del capitale sociale di Vision Srl, azienda hi-tech che progetta e produce sistemi avanzati di visione per il controllo qualità, con un forte focus sull'automazione industriale. Inseriamo così un nuovo tassello nel nostro piano di sviluppo, che ci consentirà di progredire nell’area strategica del controllo integrato dei processi, con un forte impatto positivo sulla produttività e sostenibilità delle nostre macchine», afferma Peretti. Condotta da Nicola Lo Russo nel ruolo di Managing Director, Vision porta in Uteco competenze e tecnologie che soddisfano la domanda di macchine sempre più automatizzate, connesse e competitive sia sul piano della sostenibilità ambientale sia su quello della produzione.
Uteco renews its image and strengthens itself with the acquisition of Vision Uteco starts the year with a new coordinated image and the entrance with a majority share in the capital of Vision. The Italian 8
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manufacturer, leader on a global scale in the sector of printing and converting machines, has completed the great work of rebranding that sees it fielding a new image, a new logo and takes a strategic step towards growth by external lines strengthening itself in the area of vision systems. "We start off again in this challenging year bolstered by a new strategic plan that includes among its key points the continuous strengthening of technological skills, especially in innovative areas that create new value for our customers," says Aldo Peretti, Executive Chairman of the Colognola ai Colli based group. "We are therefore proud to announce the acquisition of 60% of the share capital of Vision Srl, a hi-tech company that designs and manufactures advanced vision systems for quality control, with a strong focus on industrial automation. We thus insert a new piece in our development plan, which will allow us to progress in the strategic area of integrated process control, with a strong positive impact on productivity and sustainability of our machines," says Peretti. Led by Nicola Lo Russo in the role of Managing Director, Vision brings to Uteco competences and technologies that meet the demand for more and more automated, connected and competitive machines both in terms of environmental sustainability and of production.
Labeling: piace l’all-in-one di Bobst Bobst-Mouvent crea nuove sinergie fra analogico e digitale e scommette sul progetto “all-in-one e all-in-line” dove incas-
Francois Martin e Patrick Graber
sa i primi risultati, molto positivi. Incarnato nella Bobst Master DM5, è stato presentato alla stampa europea durante un convegno organizzato a Vimercate lo scorso ottobre, in occasione dell’open house IBE Etichette. Il converter italiano ha installato la macchina per primo, e ne ha testato una configurazione che effettua tutti i tipi di finitura e nobilitazione per realizzare etichette di alta qualità in un singolo passaggio. Oggi Bobst comunica con soddisfazione la risposta positiva del mercato: 12 macchine vendute nel secondo semestre 2021, solo in Europa occidentale e USA. Oltre l’ibridazione L’analisi del mercato e delle tecnologie sottesa al nuovo concetto made in in Bobst sfruttando l’expertise maturata a Firenze nella flexo a banda stretta e le competenze nel digitale Mouvent, è stata presentata a ottobre in uno speech a due voci di François Martin (Marketing & Communication Manager Bobst Group e Direttore Marketing PL Narrow-Mid-Web) e Patrick Graber (Strategic Marketing Manager PL Narrow-Mid-Web). L’avanzata del digitale nella stampa di etichette e la crescita dell’inkjet accanto alla tecnologia a toner, il ruolo specifico di ciascuna tecnologia di stampa esistente, le trasformazioni della domanda da un lato e del fare industria dall’altro, hanno indicato la necessità di un nuovo paradigma, che superi i limiti di divisioni giudicate ormai obsolete. «Una sola tecnologia - flexo, inkjet, toner - non può rispondere a tutte le esigenze del mercato», affermano gli strateghi del narrow-mid-web di Bobst. «Crediamo che il futuro della produzione di etichette richieda un'architettura modulare che permetta a ciascun converter di combinare le funzionalità e tecniche utili a creare la propria piattaforma, in funzione dei propri obiettivi specifici». Un intenso lavoro di ingegnerizzazione Bobst ha presentato la sua nuova macchina sapendo di confrontarsi con player già attestati, dopo i ritardi degli inizi. E progetta di conquistare il mercato con una soluzione radicalmente diversa, capace di coprire in un unico ciclo non stop l’intera lavorazione, dal PDF all’etichetta finita, stampata e nobilitata.
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MERCATI
NEWS
La Bobst Master DM5 incorpora la tecnologia più avanzata delle varie divisioni del gruppo svizzero, con un elevatissimo livello di automazione e una tecnologia di inchiostrazione e controllo colore sviluppata in casa e unica per prestazioni, con qualità di stampa da 1200x1200 dpi. Colori spot/Pantone, cold foil, goffratura, stampa reverse, serigrafia, accoppiamento, fustellatura, svolgimento e verniciatura variamente combinate si integrano in un flusso ottimizzato che promette saving anche superiori al 40%, con una velocità più che triplicata (parliamo di 100 m/min) rispetto al digitale di prima generazione. Altri vantaggi: un time to market più rapido, la possibilità di servire con una sola macchina tutti i settori merceologici, la grande competitività sulle medie tirature fra i 2000 e gli 8000 metri (le più richieste, Nfr) e - per Bobst - la modularità di una piattaforma che presto produrrà nuovi modelli di macchina per il mid web.
Labeling: Bobst's all-in-one project wins approval Bobst-Mouvent creates new synergies between analogue and digital and wagers on the "all-in-one and all-in-line" project where it reaps its first very positive results. Embodied in the Bobst Master DM5, it was presented to the European press during a conference organized in Vimercate last October, on the occasion of the IBE Etichette open house. The Italian converter installed the machine first, and tested a configuration that performs all types of finishing and ennobling to produce high quality labels in a single pass. Today, Bobst reports with satisfaction the positive market response: 12 machines sold in the second half of 2021, in Western Europe and the USA alone. Beyond hybridization The analysis of the market and the technologies underlying the new concept made in Bobst by taking advantage of the expertise gained in Florence in narrow web flexo and the skills in digital Mouvent, was presented in October in a speech in two voices by François Martin (Marketing & Communication Manager Bobst Group and Marketing Director PL Narrow-Mid-Web) and Patrick Graber (Strategic Marketing Manager PL Narrow-Mid-Web). The advance of digital in label printing and the growing role of inkjet alongside toner technology, the specific role of each existing printing technology, and the transformations of demand on the one hand and of running a firm on the other, have indicated the need for a new paradigm, one that overcomes the limitations of divisions now deemed obsolete. "One technology - flexo, inkjet, toner - cannot meet all market needs," say Bobst's narrow-mid-web strategists. "We believe
that the future of label production requires a modular architecture that allows each converter to combine useful features and techniques to create its own platform, depending on its specific goals." Intense engineering work Bobst presented its new machine knowing that it was up against already established players, after the delays of the beginning. And it plans to conquer the market with a radically different solution, capable of covering in a single nonstop cycle the entire process, from PDF to the finished label, printed and ennobled. The Bobst Master DM5 incorporates the most advanced technology of the various divisions of the Swiss group, with a very high level of automation and inking and color control technology developed in-house and unique in terms of performance, with 1200x1200 dpi print quality. Spot/Pantone colors, cold foil, embossing, reverse printing, screen printing, lamination, die-cutting, unwinding and varnishing in various combinations are integrated in an optimized flow that promises savings of over 40%, with a speed more than tripled (we are talking about 100 m/min) compared to the first generation digital. Other advantages include a faster time to market, the possibility of serving all sectors with a single machine, great competitiveness on medium runs between 2000 and 8000 meters (the most popular, NFR) and - for Bobst - the modularity of a platform that will soon produce new machine models for the mid-web.
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Consapevolezza chiave di successo: HRM modello Inciflex
Patrizio Paoletti e Enzo Consalvo
Inciflex investe sul futuro finanziando l’innovazione tecnologica e la crescita per linee esterne, e puntando sullo sviluppo delle soft
skill che generano relazioni e creatività. Prosegue, così, il percorso di formazione avviato lo scorso anno dal service salernitano di prestampa con l’aiuto del noto trainer Patrizio Paoletti, imperniato sul principio della consapevolezza come chiave del successo, personale e professionale. Inizialmente dedicato al solo top management, ha generato risultati così positivi da incoraggiare l’imprenditore ad estenderlo a tutto il personale di tutte le sedi italiane e estere. Awareness: tu vali, noi valiamo «Il ruolo chiave dei collaboratori nell’azienda - dichiara il proprietario e amministratore di Inciflex, Vincenzo Consalvo - è un’evidenza. Senza l’affiatamento e la partecipazione di tutto il personale, in ogni ruolo e in ogni livello, il nostro slancio di crescita non avrebbe le gambe e il fiato. Per questo abbiamo deciso di offrire ai nostri dipendenti nuovi strumenti per evolvere professionalmente e umanamente, affinché possano dare il meglio di sé in ogni aspetto della vita». «Nei suoi seminari Paoletti guida le persone a entrare in contatto con se stesse, stimolando la consapevolezza delle possibilità e delle motivazioni di ciascuno. Si ispira al principio “Awareness - La legge di attrazione” e mette in campo le conoscenze più avanzate di neuroscienza, filosofia, psicologia, mostrando che le energie e le risorse richieste dalle nuove sfide della modernità e della storia si trovano anzitutto in ciascuno di noi», sottolinea Pellegrino Gaeta, marketing manager del gruppo e CEO Inciflex Algérie, convinto promotore, insieme alla Proprietà, dell’iniziativa. «L’esperienza che stiamo conducendo in Inciflex ne è la dimostrazione: le ricadute sulle relazioni fra persone e sul livello di partecipazione alla vita dell’impresa sono estremamente positive. E il prossimo seminario, dal 25 al 27 marzo, sarà una full immersion nella dimensione che permette a ciascuno di scoprire e nutrire le risorse e aspirazioni più intime e profonde». Conosci te stesso L’esortazione degli antichi greci si attualizza nel pensiero di Patrizio Paoletti, filosofo e scienziato, coach e mentore degli uomini che si interrogano su come “essere migliori in ogni istante”. Paoletti ama definirsi “Uomo di Pace”, nella profonda convinzione che il naturale percorso verso la consapevolezza e la conoscenza di sé trovi nella ricerca della Pace l’espressione concreta della crescita, dello sviluppo e dell’evoluzione dell’essere umano. I suoi seminari dedicati alle imprese (v. QRCode) investono nella conoscenza come leva per migliorare il benessere e le prestazioni sul lavoro e sono diventati famosi in tutto il mondo. Paoletti (www. patriziopaoletti.it ) guida le persone a 1/2022
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superare luoghi comuni e pregiudizi personali, sociali, culturali per indagare in profondità la possibile realizzazione del Sé. Le sue originali metodiche di training esperienziale sono validate da scienziati, Istituti di ricerca e Università internazionali.
Consciousness key to success: HRM model Inciflex Inciflex invests in the future by financing technological innovation and growth through external lines, and by focusing on the development of soft skills that generate relationships and creativity. This is the continuation of the training program started last year by the Salerno-based prepress service with the help of the well-known trainer Patrizio Paoletti, based on the principle of awareness as the key to personal
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and professional success. Initially dedicated only to top management, it generated such positive results that the entrepreneur encouraged the company to extend it to all personnel of all Italian and foreign offices. Awareness: you're worth it, we're worth it "The key role of collaborators in the company - states Inciflex owner and administrator Vincenzo Consalvo - is a fact. Without the fellowship and participation of the entire staff, in every role and at every level, our growth momentum would have no legs and no breath. That's why we've decided to offer our employees new tools to evolve professionally and humanly, so they can give their best in every aspect of life." "In its seminars, Paoletti guides people to get in touch with themselves, stimulating awareness of each person's possibilities and motivations. It is inspired by the principle of "Awareness - The Law of Attraction" and brings into play the most advanced knowledge of neuroscience, philosophy, psychology, showing that the energies and resources required by the new challenges of modernity and history are found first of all in each of us," emphasizes Pellegrino Gaeta, marketing manager of the group and CEO Inciflex Algérie, a convinced promoter, together with the Owner, of the initiative.
"The experience we are conducting at Inciflex is proof of this: the effects on relations between people and the level of participation in the life of the company are extremely positive. And the next seminar, from March 25 to 27, will be a full immersion in the dimension that allows each of us to discover and nourish our deepest and most intimate resources and aspirations." Know thyself The exhortation of the ancient Greeks is actualized in the thought of Patrizio Paoletti, philosopher and scientist, coach and mentor of men who question themselves on how to "be better in every moment". Paoletti likes to define himself as a "Man of Peace", in the deep conviction that the natural path towards self-awareness and self-knowledge finds in the search for Peace the concrete expression of growth, development and evolution of the human being. His seminars (see QRCode) dedicated to companies that invest in knowledge as a lever to improve well-being and performance at work have become famous throughout the world. Paoletti (www.patriziopaoletti.it) guides people to overcome commonplaces and personal, social and cultural prejudices in order to investigate in depth the possible realization of the Self. His original experiential training methods are validated by scientists, research institutes and international universities.
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… è vietato sbagliare le unità di misura di Francesco Bordoni Le unità di misura che usiamo in ambito tecnico, commerciale e amministrativo devono appartenere al SI (Sistema Internazionale) come definito dal DPR 802/1982 che recita: “Art. 1. Le unità di misura legali da utilizzare per esprimere grandezze sono quelle riportate nel capitolo I delI’allegato al presente decreto. Art. 2. Le prescrizioni di cui all’art. 1 riguardano gli strumenti di misura impiegati, le misurazioni effettuate e le indicazioni di grandezza espresse in unità di misura [...] Art. 4. Chiunque contravviene alle disposizioni del presente decreto è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da L. 500.000 a L. 1.500.000. La sanzione amministrativa contemplata
dal comma precedente è applicata dall’ufficio provinciale metrico competente, con l’osservanza delle disposizioni di cui alla legge 24 novembre 1981,n. 689. È fatta salva l’applicazione della legge penale, ove i fatti che concretano le infrazioni di cui al primo comma costituiscano reato." Qualche esempio Il comma primo del capitolo primo dell’allegato in questione elenca “Unità SI, loro multipli e sottomultipli decimali” che sono (grandezza; nome, simbolo): lunghezza: metro, m massa: kilogrammo, kg tempo: secondo, s intensità di corrente elettrica: ampere, A temperatura termodinamica: kelvin, K quantità di sostanza: mole, mol intensità luminosa: candela, cd Il DPR 802/1982 inoltre riporta ciò che è ammesso dal SI in quanto di derivazione dalle Unità di Misura:
temperatura: grado celsius, °C e continua con unità di misura derivare, multipli e sottomultipli. Il DPR 802/1982è stato sottoposto ad aggiornamenti ma la parte fondamentale riportata qui sopra è rimasta inalterata. E ancora… …non si può usare “gr.” al posto di “g” per indicare i grammi oppure “my” al posto di “µm” per indicare i micron e neppure “tons” al posto di “t”. In quest’ultimo caso, inoltre, si tratterebbe di un errore di misurazione: t = 1.000 kg mentre tons = 1.016,05 kg (sistema imperiale). Insomma, non tutti lo sanno ma le unità di misura che usiamo tutti i giorni in mille occasioni sono codificate. E (non diciamolo ad alta voce) se a qualcuno un giorno venisse in mente di applicare la legge (il DPR citato) in modo impeccabile, fioccherebbero sanzioni in una misura tale che potrebbero tranquillamente sanare il Bilancio dello Stato.
PERHAPS NOT EVERYONE KNOWS THAT ... ... it is forbidden to get the units of measurement wrong The units of measurement we use in technical, commercial and administrative fields must belong to the SI (International System) as defined by Presidential Decree 802/1982 which states: “Art. 1. The legal units of measurement to be used to express quantities are those listed in Chapter I of the Annex to this Decree. Art. 2. The prescriptions of art. 1 concern the measuring instruments used, the measurements made and the indications of quantity expressed in units of measurement [...] Art. 4. Anyone who contravenes the provisions of the present decree is subject to the pecuniary administrative sanction from 500,000 to 1,500,000 lire. The administrative sanction referred to in the preceding paragraph is applied by the competent provincial metrological office, in observance of the provisions of Law no. 689 of 24 November 1981. This is without prejudice to the application of criminal law, where the facts which concretise the infringements referred to in the first paragraph constitute a crime.
A few examples Paragraph one of chapter one of the annex in analysis lists “SI units, their decimal multiples and submultiples” which are (magnitude; name, symbol): length: meter, m, mass: kilogram, kg; time: second, sintensity of electric current: ampere, A; thermodynamic temperature: kelvin, K; quantity of substance: mole, mol; luminous intensity: candle, cd. The DPR 802/1982 also reports what is allowed by the SI as derived from the Units of Measure: temperature: degree celsius, °C and continues with derived units of measure, multiples and submultiples. The DPR 802/1982 has been updated but the fundamental part reported above has remained unchanged. And again... ...it is not possible to use “gr” instead of “g” to indicate grams or “my” instead of “µm” to indicate microns or even “tons” instead of “t”. In the last case, moreover, it would be a measurement error: t = 1,000 kg while tons = 1,016.05 kg (imperial system). In short, not everyone knows this, but the units of measurement that we use every day on a thousand occasions are codified. And (let’s not say it out loud) if one day someone were to think of applying the law (the Presidential Decree mentioned above) in an impeccable manner, sanctions would come down in such a measure that they could easily right the state budget. 1/2022
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Print4All: torna l’appuntamento con la stampa e il converting Arriva in sicurezza la seconda edizione di Print4All 2022. Si svolgerà dal 3 al 6 maggio prossimi a Fiera Milano Rho, in contemporanea con Ipack-Ima, Intralogistica Italia e Green Plast: gli eventi di filiera che compongono The Innovation Alliance 2022 tornano a riunire la community sotto le vele di Fuksas.
Un modo più aperto e attuale di fare sistema, ispirato al vento di cambiamento che interessa tutti i comparti del printing e del converting e, più in generale, il modo di fare business. È l’approccio di filiera che ispira Print4All, curata da Acimga, Argi, 4itGroup e Fiera Milano, in programma dal 3 al 6 maggio 2022 nei padiglioni 8 e 9 del polo fieristico di Rho. Diversi i livelli di lettura di un appuntamento che si posiziona come l’unica fiera trasversale del printing in programma per il 2022, e si presenta ricca di contenuti.
L’area espositiva
promettono una proposta ricca e interessante rivolta agli stampatori, creativi e brand owner che cercano nuove proposte e tecnologie in grado di offrire soluzioni originali e, soprattutto, sempre più personalizzate. Forte anche l'offerta espressa dal converting, che vede in campo produttori del calibro di IMS Technologies, Rossini e Uteco, accanto agli attori del settore cardboard (Fosber, ad esempio) e gli operatori del labelling rappresentato, tra gli altri, da Omet. Né mancherà una ricca rassegna di tecnologie di nobilitazione e post-stampa, che - per citare altri nomi di rilievo - può contare sulla presenza di Forgraf e Quadient.
Le tre aree tematiche Sono tre le aree tematiche speciali progettate per favorire un approfondimento su settori che
Guardando all’area espositiva, vediamo definirsi la geografia degli spazi man mano che i produttori leader confermano la loro partecipazione mentre, accanto a questo sviluppo “orizzontale” della fiera, prende forma il percorso di approfondimento verticale che pertiene alle aree speciali. Altamente rappresentative delle varie "anime" del settore le aziende che hanno programmato la loro presenza come espositori. Sul fronte printing, sono ufficiali le adesioni di marchi di riferimento in ambito internazionale: Canon Italia, Epson, Kyocera, Koenig&Bauer e Neos
Print4All: the appointment of the printing and converting supply chain is back
The second edition of Print4All 2022 is safely in the offing. It will take place from 3 to 6 May next at Fiera Milano Rho, at the same time as Ipack-Ima, Intralogistica Italia and Green Plast: the supply chain events that make up The Innovation Alliance 2022 are back to bring together the community under the sails of Fuksas. A more open and up-to-date way of working as a system, inspired by the wind of change affecting all the printing and converting sectors and, more generally, the way of doing business. This is the supply chain approach that inspires Print4All by Acimga, Argi, 4itGroup and Fiera Milano, scheduled from 3 to 6 May 2022 in halls 8 and 9 of the Rho exhibition center. There are several levels of interpretation of an appointment that is positioned as 12
the only transversal printing fair scheduled for 2022, and is rich in content.
The exhibition area
Looking at the exhibition area, we see the geography of the spaces being defined as the leading manufacturers confirm their participation while, alongside this "horizontal" development of the fair, the vertical path of in-depth analysis that per-
stanno dimostrando un grande dinamismo e offrono importanti opportunità di sviluppo. A Print4All 2022 saranno dedicate all’online printing, che consente di puntare su una personalizzazione sempre più spinta anche nelle piccole tirature; al cardboard, le cui grandi potenzialità di sviluppo si devono sia alla naturale vocazione green sia all’impetuoso sviluppo dell’e-commerce; al labeling, settore che sta vivendo una rapida evoluzione stimolata dallo sviluppo di tecnologie e soluzioni sempre più innovative, smart e personalizzate. Caratterizzate da un’identità grafica e di colore che le renderà immediatamente riconoscibili, le tre aree speciali di questa edizione della fiera si collocheranno all’interno del padiglione 9. Sono unite dall’obiettivo comune di riunire le soluzioni più innovative proposte dalle aziende espositrici, e di stimolare il confronto e l’aggiornamento
tains to the special areas takes shape. Highly representative of the various "souls" of the sector are the companies that have planned their presence as exhibitors. On the printing front, the participation of international reference brands is official: Canon Italia, Epson, Kyocera, Koenig&Bauer and Neos promise a rich and interesting proposal aimed at printers, creatives and brand owners who are looking for new proposals and technologies able to offer original and, above all, increasingly personalized solutions. The offer expressed by the converting sector is also strong, with manufacturers of the calibre of IMS Technologies, Rossini and Uteco in the field, alongside players in the cardboard sector (Fosber, for example) and labelling operators represented, among others, by Omet. Nor will there be a rich review of finishing and post-printing technologies, which - to mention other important names - can count on the presence of Forgraf and Quadient.
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alternando la presentazione di trend e scenari a seminari dalla formula veloce e concreta, che favoriranno lo scambio di idee e competenze e consentiranno la presentazione di prodotti e soluzioni raccontati direttamente dai produttori. Ad accogliere il palinsesto, un’agorà di formazione comune alle tre aree, che nei quattro giorni di durata della manifestazione offrirà agli operatori in visita un’occasione unica di approfondimento e interazione.
Aggiornarsi smart: convegni e seminari Molto vivace anche l’offerta convegnistica, sviluppata su diversi format in modo da toccare i temi di maggiore interesse per i differenti target di visitatore. Print4All - è stato anticipato durante gli eventi “di avvicinamento” alla fiera - si propone infatti non solo come piazza d’affari e occasione di networking, ma anche come “casa dei contenuti” ovvero piattaforma di scambio di idee e competenze. Dedicati a professionisti a vario titolo interessati al mondo del printing, tipicamente stampatori, creativi, brand owner, gli Intensive Seminars mettono in campo un format snello, che consente di coniugare la visita alla parte espositiva dell’evento l’aggiornamento per temi di interesse. Attraverso la testimonianza di speaker e testimonial di levatura internazionale, i seminari offrono un approfondimento veloce "a misura di visitatore", con una durata di 30 minuti e lo sviluppo di macro-temi ripetuti più volte in giorni e orari differenti. Più organici i quattro appuntamenti del programma “The Future of…”. Uno per ogni giorno di manifestazione,
I Diamond Awards di nuovo a Milano La cerimonia di premiazione dei Diamond Awards 2022, il premio internazionale alla flessografia organizzato ogni 2 anni da FTA Europe, si svolgerà il prossimo 5 maggio all’Unahotels Fiera Milano, in concomitanza con Print4All che diventa, così, un’ulteriore occasione di ritrovo per i flessografi. Fra le aziende che si contenderanno i riconoscimenti - uno per ciascuna categoria del concorso - si candidano anche i 13 primi classificati dei BestinFlexo 2020 (saltato a causa della pandemia) e 2021, chiamati a difendere il valore dell’eccellenza italiana nella tecnologia di stampa più diffusa nel packaging. Troviamo tutti i nomi in questo fascicolo di Converting, nel servizio dedicato.
The Diamond Awards in Milan again The award ceremony for the Diamond Awards 2022, the international award for flexography organized every 2 years by FTA Europe, will take place next May 5 at the Unahotels Fiera Milano, in conjunction with Print4All, which thus becomes another opportunity for flexographers to meet. Among the companies that will compete for the nomination - one for each category of the competition - there are the 13 first-place winners of BestinFlexo 2020 (skipped because of the pandemic) and 2021, called upon to defend the value of Italian excellence in the most widespread printing technology in packaging. You can find all the names in this issue of Converting, in the dedicated article.
si svolgeranno nel pomeriggio quando, dopo la giornata dedicata agli affari e al confronto, è più facile ritagliarsi un momento per informarsi e riflettere sulle sfide future. Quelle sfide che ogni professionista - sia esso stampatore, brand owner o fornitore di soluzioni di stampa - deve esser pronto ad affrontare in un mondo in cui l'innovazione e la crescente digitalizzazione stanno cambiando il modo di fare business e stanno rivoluzionando i paradigmi della produzione industriale.
Converting & labelling (da sinistra) Fulvio Petratto (Petratto), Marco Calcagni (Omet) e Nicolò Giusti (Fosber) raccontano il trend positivo nei rispettivi comparti. Attiva il QRCode per accedere alle interviste. Converting & labeling (from left) Fulvio Petratto (Petratto), Marco Calcagni (Omet) and Nicolò Giusti (Fosber) talk about the positive trend in their respective sectors. Activate the QRCode to access the interviews.
The three thematic areas
There are three special thematic areas designed to encourage an in-depth examination of sectors that are showing great dynamism and offer important opportunities for development. At Print4All 2022, these areas will be dedicated to online printing, which allows us to focus on an increasingly high level of personalization, even in small print runs; cardboard, whose great development potential is due both to its natural green vocation and to the impetuous development of e-commerce; and labeling, a sector that is experiencing rapid evolution stimulated by the development of increasingly innovative, smart and personalized technologies and solutions. Characterized by a graphic identity and color that will make them immediately recognizable, the three special areas of this edition of the fair will be located in Hall 9. They are united by the common objective of bringing together the most innovative solutions proposed by the exhibiting companies, and of stimulating discussion and updating by al-
ternating the presentation of trends and scenarios with fast-paced, concrete seminars that will encourage the exchange of ideas and skills and allow the presentation of products and solutions directly from the manufacturers. A training agora, common to the three areas, will host the schedule and, over the four days of the event, will offer visiting operators a unique opportunity for in-depth study and interaction.
Smart updating: conferences and seminars
The conference offer is also very lively, developed in different formats in order to touch the topics of greatest interest for the different target visitors. Print4All - it was anticipated during the events "approaching" the fair - is in fact proposed not only as a place of business and networking opportunity, but also as a "house of content" or platform for the exchange of ideas and skills. Dedicated to professionals interested in the world of printing, typically
printers, creatives and brand owners, the Intensive Seminars offer a streamlined format that combines a visit to the exhibition part of the event with updates on topics of interest. Through the testimony of speakers and testimonials of international stature, the seminars offer a quick "visitor-friendly" indepth analysis, with a duration of 30 minutes and the development of macro-themes repeated several times on different days and at different times. The four appointments of the program "The Future of..." are more organic. One for each day of the event, they will take place in the afternoon when, after the day dedicated to business and discussion, it is easier to carve out a moment for information and reflection on future challenges. Those challenges that every professional - be it printer, brand owner or printing solutions provider - must be ready to face in a world where innovation and increasing digitalization are changing the way of doing business and are revolutionizing the paradigms of industrial production. 1/2022
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Cartotecniche senza cartone – 1: Cronache di vita vissuta Prezzi dei materiali in salita del 15-20% nelle prime 2 settimane di gennaio rispetto al mese precedente (+100% in un anno); variazioni quotidiane dei listini delle cartiere; consegne ormai a 5-6 mesi; quantità contingentate. Senza considerare il raddoppio (per ora) del costo dell’energia e i rallentamenti produttivi causati dalle assenze per Covid nonché, ad appesantire ulteriormente il quadro, l’impennata di una crisi che in autunno sembrava in via di normalizzazione… e invece no. All’inizio di questo 2022 le cronache dei converter di carta e cartone sembrano un bollettino di guerra. Federico Baccolini, imprenditore di terza generazione alla guida di Renogroup insieme alla sorella Francesca, ne ricostruisce lo sviluppo per raccontare come sia possibile produrre astucci senza cartone e servire le aziende del pharma che rischiano di avere più prodotti che confezioni. Dalle 4 parti che compongono l’intervista completa estrapoliamo alcuni passi salienti.
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Le cifre della crisi Rispetto a dicembre, nei primi 20 giorni di gennaio abbiamo registrato in media un +1520% del prezzo dei materiali […] Il cartone riciclato segna gli aumenti più consistenti, ma anche nei GC1-GC2 e nei pura cellulosa i rincari superano il +40-50 o anche 60%.
Francesca e Federico Baccolini, Renogroup
La vera emergenza riguarda la disponibilità dei materiali e quella, correlata, dei tempi di consegna. Il cartoncino standard ordinato a inizio 2022 ci verrà spedito per fine maggio. E le quantità sono contingentate. Le fluttuazioni dei prezzi sono diventate quotidiane, tanto che le cartiere hanno sospeso i listini e prima di consegnare l’ordinato definiscono il prezzo: prendere o lasciare.
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La gestione: tecniche, “trucchi” e relazioni Nel pharma cambiare fornitore è complesso e per un fornitore accreditato il pericolo più grande non è perdere un cliente. È più problematico soddisfare le nuove richieste: se non hai il cartone devi rinunciare a opportunità di lavoro e di sviluppo.
Attivando il QRCode avrete accesso ai video delle interviste.
L’e-leaflet è, già da tempo, un’alternativa al bugiardino di carta, ma si tratta di un passaggio che va preparato e coinvolge il modus operandi dell’azienda farmaceutica a più livelli.
Activating the QRCode you will give access to the interview videos.
In questa situazione straordinaria è in atto un intenso scambio di informazioni, sensa-
Paper converters without cardboard – 1: daily chronicles Prices of materials up 15-20% in the first two weeks of January compared to the previous month (+100% in a year); daily variations in the price lists of paper mills; deliveries now at 5-6 months; limited quantities. Not to mention the doubling (for the time being) of energy costs and production slowdowns caused by covid absences and, further complicating the picture, the surge of a crisis that in the fall seemed to be normalizing... but it hasn’t. At the beginning of 2022, the reports from paper and cardboard converters read like a war bulletin. Federico Baccolini, a third-generation entrepreneur at the helm of Renogroup together with his sister Francesca, reconstructs the development of the company to explain how it is possible to produce cartons without cardboard and serve the pharma companies that risk having more products than packages. From the complete interview, which can be accessed through the QRCode, we extrapolate some salient passages.
The figures of the crisis
Compared to December, in the first 20 days of January we have recorded an average increase of 15-20% in the price of materials [...] Recycled cardboard has seen the biggest increases, but also GC1-GC2 and pure cellulose have seen increases of over 40-50 or even 60%. 14
The real emergency concerns the availability of materials and the related issue of delivery times. The standard board ordered at the beginning of 2022 will be shipped to us by the end of May. And quantities are capped. Price fluctuations have become a daily occurrence, so much so that paper mills have suspended their price lists and, before delivering the order, they set the price: take it or leave it.
Management: techniques, tricks” and relationships
In pharma, changing supplier is complex, and for an accredited supplier the greatest danger is not losing a customer. It is more problematic to satisfy new requests: if not the carton you have to give up job and development opportunities.
In un’intervista “a puntate” Federico Baccolini, Consigliere Delegato di Renogroup, spiega cos’è questa crisi. Cronache di una cartotecnica che fornisce astucci e bugiardini per il pharma.
zioni, rumor dai vari segmenti della filiera e dal mercato in generale. Fare network è ancora più prezioso.
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Il futuro. Nuovi prodotti, nuove aziende Con il moltiplicarsi dei problemi dei clienti, il nostro Laboratorio di Idee ha lavorato moltissimo. Negli ultimi 3 mesi abbiamo registrato la più alta percentuale di sviluppo di nuovi prodotti della nostra storia. Questa crisi ci ha portati a rivedere struttura e organizzazione dell’azienda. Fra le priorità, la revisione delle logiche e dei flussi di approvvigionamento, in vista di maggiore efficienza e rapidità. In programma, nuovi investimenti in know-how e in strutture che potenzino i servizi. La carenza di materia prima porta a ristrutturare le catene di fornitura, con un ampliamento del numero di fornitori e un ritorno alla territorialità. Anche nelle grandi multinazionali del pharma.
In an interview in "episodes", Federico Baccolini, Managing Director of Renogroup, explains what the crisis is. Chronicles of a paper converting company that supplies cartons and leaflets for pharma. The future. New products, new companies
With the multiplication of customer problems, our Ideas Lab has been working hard. In the last 3 months we have recorded the highest percentage of new product development in our history.
The e-leaflet is, for some time now, an alternative to the paper instruction leaflet but it is a passage that must be prepared and involves the modus operandi of the pharmaceutical company at many levels.
This crisis has led us to review the company’s structure and organization. Among the priorities, the revision of the logics and supply flows, with a view to greater efficiency and speed. New investments in know-how and facilities to enhance services are also planned.
In this extraordinary situation there is an intense exchange of information, sensations, rumors from the various segments of the supply chain and the market in general. Networking is even more valuable.
The shortage of raw materials leads to the restructuring of the supply chains, with an expansion of the number of suppliers and a return to territoriality. Even in the big pharma multinationals.
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Cartotecniche senza cartone – 2: i perché Alessandro Tomassini, titolare di Tecnocarta e attuale presidente Gifasp, ragiona sulla situazione - a dir poco difficile descritta da Federico Baccolini nell’intervista precedente. Con l’attenzione diretta sulle cartiere, i flussi di materiale e il vantaggio di far parte di un’associazione imprenditoriale. Tomassini alla fine di questa intervista scherza: che ci si debba confrontare con un deficit di domanda è “normale”, ma un deficit di offerta come l’attuale non si era mai visto. Se sopravviviamo a questa sfida nulla più ci sembrerà impossibile. Si tratta di una battuta, ma la situazione è davvero difficile, quasi surreale, e spiegarla è davvero “un’impresa”. Ringraziamo Tomassini, imprenditore e presidente del Gruppo italiano fabbricanti astucci pieghevoli, di averci ragionato con noi.
Il cartone non basta, colpa delle cartiere? «L’attuale carenza di carta e cartone è il risultato di molte concause, non ancora tutte chiare», afferma Tomassini. «È certamente poco credibile la teoria della speculazione delle cartiere che se ne starebbero comode lucrando sul rialzo dei prezzi provocato dall’insufficienza di un’offerta che, dunque, non avrebbero interesse a rafforzare. Penso invece che i rialzi dei listini siano dovuti agli aumenti impressionanti e obiettivamente ingestibili del costo dell’energia che, in quel settore, genera “bollette” da milioni di euro». L’attuale scarsità di materiale, ragiona Alessandro Tomassini, deriva da un’insufficiente capacità produttiva su scala globale sia del materiale a fibra vergine sia di cartone base riciclo. Con due elementi ulteriori: «Il primo è che negli ultimi anni, a seguito della crisi dell’editoria e della stampa commerciale, sono state chiuse molte linee produttive; e quelle riconvertite sul cartoncino per packaging non sono ancora definitivamente in produzione. Quand’anche le condizioni attuali lo consen-
Alessandro Tomassini, terzo da sinistra, al convegno Gifasp di Venezia. Alessandro Tomassini, third from the left, at the Gifasp conference in Venice.
tissero, attivare un nuovo stabilimento richiederebbe investimenti milionari e non meno di 5 anni di lavori. E chi può fare oggi progetti da qui a 5 anni…». Il secondo fattore che aggrava lo squilibrio tra fabbisogno e disponibilità di materiali a base cellulosica è lo spostamento in atto da plastica a carta, nel packaging anzitutto. La preferenza che un numero crescente di operatori, per motivi e dinamiche noti, accorda a materiali ritenuti più sostenibili per il pianeta e la società, incrementa la domanda. E anche in questo caso si tratta di un trend irreversibile che, auspicabilmente, si andrà anche a rafforzare…».
Fenomeni misteriosi Se l’analisi precedente è coerente, altri feno-
Paper mills without cardboard – 2: the reasons why Alessandro Tomassini, owner of Tecnocarta and current president of Gifasp, discusses the situation - difficult to say the least - described by Federico Baccolini in the previous interview. With direct attention to the situation of paper mills, material flows and the advantage of being part of an entrepreneurial association. Tomassini jokes at the end of this interview: that he finds himself dealing with a demand deficit is "normal", but a supply deficit like the current one has never been seen before. If we survive this challenge, nothing more will seem impossible. This is a joke, but the situation is really difficult, almost surreal, and explaining it is really "an undertaking". We would like to thank Tomassini, entrepreneur and president of the Italian folding carton manufacturers group, for having reasoned with us.
There is not enough cardboard, is it the fault of paper mills?
"The current shortage of paper and cardboard is the result of many concomitant causes, not all of which are yet clear," says Tomassini. "Certainly it is not credible the theory of speculation on the part of paper mills, which would be comfortable profiting from the price rises caused by the lack of supply, which they would have no interest in increasing. Instead, I think that the price increases
meni che concorrono ad aggravare il problema sono invece difficili da spiegare. Come, ad esempio, la scarsità di macero. «In Italia - esemplifica Tomassini - la raccolta di carta e cartone post consumo è, notoriamente, elevata e il materiale ricavato dal riciclo ha un prezzo basso. Parrebbero condizioni ideali per mitigare la penuria di materia prima e calmierare i rialzi dei listini. Invece non è così: chi commercializza macero trova spesso più conveniente venderlo all’estero, dove ci sono acquirenti che pagano cifre più alte. E non è facile capire come intervenire su queste dinamiche per tutelare un potenziale interesse del Paese (non esportare materia prima preziosa) senza però alterare gli equilibri del mercato e la libera concorrenza».
are due to the huge and objectively unmanageable increases in the cost of energy which, in that sector, generates ‘bills’ of millions of euros". The current scarcity of material, Alessandro Tomassini argues, derives from an insufficient production capacity on a global scale of both virgin fibre material and recycled baseboard. With two additional elements: "The first is that in recent years, as a result of the crisis in publishing and commercial printing, many paper and cardboard production lines have been closed. In some cases they have been converted to packaging board but are not yet definitively in production. Even if current conditions allowed it, setting up a new plant would require investments in the millions and no less than 5 years of work. And who can today make projects ranging from now to 5 years...". The second factor aggravating the imbalance between the need for and availability of cellulose-based materials is the shift underway from 1/2022
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Se allarghiamo lo sguardo a tutti i tipi di materiale base cellulosica, vergine e non, vediamo che nel mondo ci sono Stati (la Cina, ad esempio) disposti a pagare molto più di noi per acquistarli dai grandi Paesi produttori. Ancora una volta, quindi, qui si soffre. «Anche in questo caso - considera Tomassini - si tratta di normali dinamiche di mercato, tutt’altro che incomprensibili; il problema è come incidere per riequilibrare queste dinamiche, ma qui entriamo nel terreno complesso della geopolitica, che gioca su altra scala e con altri soggetti».
Gifasp: ma ora a che serve fare Gruppo?
plastic to paper, first and foremost in packaging. The preference that a growing number of operators, for well-known reasons and dynamics, give to materials considered more sustainable for the planet and society, increases demand. And here again, this is an irreversible trend, that hopefully will also strengthen ...".
who pay higher prices. And it is not easy to understand how to intervene in these dynamics in order to protect a potential interest of the country (not exporting precious raw materials) without altering the balance of the market and free competition." If we look at all types of cellulosic base material, whether virgin or not, we see that there are countries in the world (China, for example) that are willing to pay much more than us to buy it from the big producing countries. Once again, therefore, we suffer here. "Also in this case – considers Tomassini – we are dealing with normal market dynamics, anything but incomprehensible; the problem is how to act to rebalance these dynamics, but here we enter the complex terrain of geopolitics, which plays on another scale and with other subjects".
Mysterious phenomena
While the above analysis is consistent, other phenomena that contribute to the problem are difficult to explain. Like, for example, the scarcity of waste pulp. “In Italy – explains Tomassini – the collection of post-consumer paper and cardboard is notoriously high and the material obtained from recycling has a low price. These would seem to be ideal conditions to mitigate the shortage of raw materials and calm the price increases. Instead, this is not the case: those who sell waste often find it much more convenient to sell it abroad, where there are buyers
Cosa possono fare, in questa situazione, istituzioni come Gifasp (il Gruppo italiano fabbricanti scatole pieghevoli di Assografici) per aiutare i propri associati a fronteggiare l’emergenza? Tomassini è esplicito: la bacchetta magica non ce l’ha nessuno e né Assografici né la Federazione Carta e Grafica, impegnate ai vari tavoli governativi, possono fornire ricette miracolose. Detto questo, sottolinea il presidente, i soci Gifasp possono condividere da un lato le analisi di ordine macroeconomico elaborate dagli
Gifasp: but what is the use of being a Group now?
In this situation, what can institutions like Gifasp (the Italian folding carton manufacturers' group
uffici studi di Confindustria, e dall’altro le occasioni di dialogo tra fornitori e utilizzatori di materiali rese possibili da Assografici e dalla Federazione. Con benefici molto concreti: «Se non possiamo estrarre dal cappello la materia prima che manca, abbiamo però accesso in tempo reale alle informazioni su quanto accade. A luglio, per esempio, il convegno Gifasp di Venezia ci ha fornito elementi utili a prefigurare ciò che sarebbe potuto accadere. E gli operatori più attenti non hanno perso tempo, programmando la loro politica di acquisti con i conseguenti vantaggi competitivi».
of Assografici) do to help their members face the emergency? Tomassini is explicit: no one has a magic wand and not even Assografici and Federazione Carta e Grafica, who are working at various governmental tables, can provide miraculous recipes. That said, the president emphasizes, Gifasp members can share on the one hand the macroeconomic analyses carried out by the Confindustria research offices, and on the other hand the opportunities for dialogue between suppliers and users of materials made possible by Assografici and the Federation. With very concrete benefits: "While we can't pull the missing raw material out of the hat, we do have real-time access to information on what's going on. In July, for example, the Gifasp conference in Venice provided us with useful elements to foresee what might have happened. And the most attentive operators didn't waste any time, planning their purchasing policy with consequent, enormous competitive advantages".
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Verità + Spontaneità = notorietà e fiducia Mentre si esplorano nuove dimensioni di socialità nei territori vergini del Metaverso, il cambio di paradigma nella comunicazione B2B avviato in pandemia sta producendo frutti maturi. Si basa su un principio “rivoluzionario” che ha generato innumerevoli esperimenti e alcuni casi di successo clamorosi. Come quello multiformato e multicanale (da decine di migliaia di follower) di Lombardi Converting Machinery. EP In ambito B2B, prima della pandemia la comunicazione d’impresa procedeva sulla strada ben oliata dell’advertising patinato e dei contenuti studiati dal marketing. Poi è arrivato il covid-19 e tutto è cambiato. In tutto il mondo la necessità prioritaria delle imprese è diventata capire e condividere cosa stava accadendo, dentro e fuori il proprio perimetro. Da questa considerazione di Nicola Lombardi, responsabile marketing dell’azienda di famiglia, è partita la nostra conversazione, registrata nei neonati Lombardi Studios per raccontare in “demo live” l’ultima “trovata” del costruttore bresciano di macchine da stampa flexo, narrow e midweb: allestire un vero e proprio studio televisivo, dove intervistare - con il supporto delle immagini proiettate su megaschermi - gli ospiti chiamati a condividere informazioni e idee con il pubblico sempre più numeroso dei “follower” della casa. La vivace inventiva del giovane manager poliedrico - studi classici, laurea in economia, una passione per il cinema e la fantascienza - è basata su un mix di fantasia e pragmatismo. Che ha prodotto innovazione e portato in chiaro quanto radicalmente siano cambiati oggi gli elementi di una comunicazione che per essere efficace deve prima di tutto essere autentica. Attiva il QRCode per seguire il video dei Lombardi Studios sui nuovi paradigmi della comunicazione d’impresa. In scena, Nicola Lombardi e Elena Piccinelli. Activate the QRCode to follow Lombardi Studios’ video on the new paradigms of business communication. On stage, Nicola Lombardi and Elena Piccinelli.
Truth + Spontaneity = popularity and trust While new dimensions of sociality are being explored in the unexplored territories of the Metaverse, the paradigm shift in B2B communication initiated in pandemic is producing ripe fruit. It is based on a "revolutionary" principle that has generated countless experiments and some resounding success stories. Like the multi-format and multi-channel one (with tens of thousands of followers) of Lombardi Converting Machinery. EP In the B2B arena, before the pandemic, business communication proceeded on the welloiled path of glossy advertising and marketing-designed content. Then came covid-19 and everything changed. All over the world, the pri18
ority of companies became to understand and share what was happening, inside and outside their perimeter. This was the starting point for our conversation with Nicola Lombardi, marketing manager of the
family-owned company, recorded at the newly opened Lombardi Studios to give a live demo of the latest "idea" of the Brescia-based manufacturer of flexo, narrow and midweb printing presses: setting up a real television studio where - with the support of images projected on mega-screens - they could interview guests who were called upon to share information and ideas with the ever-growing audience of the company's "followers". The lively inventiveness of the young multifaceted manager - classical studies, a degree in economics, a passion for cinema and science fiction - is based on a mix of imagination and pragmatism, which has produced innovation and brought to light how radically the elements of a communication have changed today: in order to be effective it must first of all be authentic.
Reboot: the new series begins
The Studios are the last stage of a journey that
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ranza e il filo conduttore era la demo delle nostre macchine, fatta a braccio con l’aiuto del cellulare per mostrare live i vari gruppi e componenti di interesse. Erano riprese ingenue? Sì, ma quella semplicità e schiettezza sono state più efficaci di mille discorsi “studiati”, e hanno fatto “esplodere” i nostri canali YouTube e Linkedin».
Flexoworld e la community ritrovata Un altro punto di non ritorno della comunicazione Lombardi è stato Flexoworld: un grandioso “spettacolo” trasmesso in live streaming il maggio scorso, nelle 3 puntate consecutive delle h14 («appuntamento compatibile con tutti i fusi orari del mondo, che ci ha permesso di essere seguiti in contemporanea in tutti i continenti, proprio come in Reboot», spiega Nicola Lombardi).
Reboot: parte la nuova serie Gli Studios sono l’ultima tappa di un percorso avviato quando siamo diventati tutti forzati del “remoto”. Nicola rievoca con chiarezza: «All’inizio della pandemia, quando l’Italia era il primo paese occidentale colpito e il resto del mondo ci guardava sbigottito, clienti e distributori ci chiamavano da ogni angolo per chiedere cosa stesse accadendo, se fossimo ancora vivi, se la fabbrica funzionasse... La serie di demo live settimanali, che non a caso ho intitolato Reboot, è stata pensata proprio per spiegare in maniera immediata e credibile che, nonostante la tragedia in atto sul piano sanitario, Lombardi stava funzionando, producendo, lavorando “come sempre”. Era un messaggio di positività e speHa spostato il focus dall’azienda alla comunità del labeling, portando alla ribalta, accanto alla tecnologia Lombardi, storie ed esperienze di clienti che hanno da dire, la visione del mercato di fornitori italiani e multinazionali, analisi di esperti… offrendo una varietà di informazioni che superava l’ambito angusto della “pubblicità” incollando allo schermo migliaia di “spettatori” di tutto il mondo. «Ho progettato questo Kolossal, come l’hai
began when we all became forced into the "remote". Nicola recalls clearly: "At the beginning of the pandemic, when Italy was the first western country affected and the rest of the world looked at us astonished, customers and distributors called us from every corner to ask what was happening, if we were still alive, if the factory was working... The series of weekly live demos, which I have called Reboot, was designed to explain in an immediate and credible way that, despite the ongoing tragedy in terms of health, Lombardi was working and producing ‘as usual’. It was a message of positivity and hope, and the common thread was the demo of our machines, done by hand with the help of the cell phone to show live the various groups and components of interest. Were they naive shots? Yes, but that simplicity and directness were more effective than a thousand "studied" speeches, and they made our YouTube and Linkedin channels ‘explode’."
Flexoworld and the rediscovered community
Another point of no return for Lombardi's communication was Flexoworld: a great "show" broadcast in live streaming last May, in 3 consecutive episodes at 2PM ("an appointment compatible with all time zones in the world, which allowed us to be followed simultaneously in all continents, just like in Reboot", explains Nicola Lombardi). It shifted the focus from the company to the labeling community, bringing to the forefront, alongside Lombardi's technology, stories and experiences of customers who have something to say, market insight from Italian and multinational suppliers, expert analysis... offering a variety of information that transcended the narrow scope of "advertising" while gluing thousands of "viewers" from around the world to the screen. "I designed this Kolossal, as you called it, using far more means and technologies than Reboot,
because with the passing of time we were all suffering more and more from the impossibility of meeting in large collective events, where you not only show up but also establish that dense network of relationships and exchange of information that only ‘n presence’ can develop. So I brought this world indoors - only for the interview with Etica did I move to Lazio - alternating the presentation of our solutions and market analysis with dialogues and interviews with the guests, to recreate the rhythm of real life. The enthusiasm of the people involved and the win-win success at co-marketing level confirmed the validity of the idea. As a ‘side effect’, it triggered the desire to participate on the part of foreign distributors, who relaunched Flexoworld in their respective countries, exponentially multiplying the number of views ".
The first fair and 16 thousand views
The first fair Lombardi attended as an exhibi1/2022
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definito tu, mettendo in campo ben più mezzi e tecnologie rispetto a Reboot, perché con il passare del tempo tutti stavamo patendo sempre più l’impossibilità di incontrarsi nei grandi eventi collettivi, dove non solo ti presenti ma allacci quella fitta rete di relazioni e scambi di informazioni che solo “in presenza” si sviluppano. Così ho portato il mondo in casa - solo per l’intervista a Etica mi sono spostato io in Lazio - alternando la presentazione delle nostre soluzioni e analisi del mercato con i dialoghi e le interviste agli ospiti, per ricreare il ritmo della vita vera. L’entusiasmo delle persone coinvolte e il successo win-win a livello di co-marketing hanno confermato la bontà dell’idea. Che, come “effetto collaterale”, ha scatenato la voglia di partecipare dei distributori esteri, che hanno rilanciato Flexoworld nei rispettivi Paesi moltiplicando le visualizzazioni in misura esponenziale».
di Istanbul. La felicità di tornare a incontrarsi è stata immortalata nella foto di Nicola fra due standiste sorridenti, con le dita delle mani a mimare la L di Labeling. Postata su Linkedin, in poche ore ha fatto il giro del mondo totalizzando la cifra mostruosa delle 16 mila visualizzazioni. «Quell’immagine è piaciuta così tanto perché esprimeva con spontaneità un sentimento condiviso da tutti, che era anzitutto di gioia di vivere. I risultati in notorietà sono stati molto superiori alle aspettative: la mia faccia (e il logo dell’azienda) è passata sui cellulari di mezzo mondo e in fiera la gente mi salutava come se fossimo amici. Attirare l’attenzione su di me, fare “l’anchorman della flexo”, non era il mio obiettivo ma è stato divertente e soprattutto ha permesso di verificare, dati alla mano, l’efficacia della strategia di comunicazione costru-
La prima fiera e le 16 mila visualizzazioni La prima fiera post lockdown a cui Lombardi ha partecipato da espositore, con uno stand senza macchine e tutta la trepidazione di chi esce di galera con lo sconto di pena, è stata a ottobre l’Eurasia Packaging 2021
tor, with a stand without machines and all the trepidation of someone who gets out of jail with a discounted sentence, was the Eurasia Packaging 2021 in Istanbul in October. The happiness of meeting up again was immortalized in Nicola's photo between two smiling booth attendants, with the fingers of their hands mimicking the L of Labeling. Posted on Linkedin, in a few hours it had travelled around the world, scoring the monstrous figure of 16 thousand views. "That image was so popular because it spontaneously expressed a feeling shared by everyone, which was above all the joy of living. The results in terms of notoriety have been much greater than expected: my face (and the company logo) has been on the cell phones of half the world and at the fair people greeted me as if we were friends. Drawing attention to myself, doing ‘the 20
anchorman of flexo’, was not my goal, but it was fun and above all it allowed me to verify, data in hand, the effectiveness of the communication strategy built with the head and heart in the previous, long months of forced confinement. With a little help: having the same name (Lombardi) as the company I represent makes an immediate connection between image and brand, with a very powerful ‘marketing effect’.”
The Studios start waiting for Labelexpo
And now here we are in the Studios - set up in the new 800 square meter shed next to the original factory (the Brescia-based manufacturer is growing) - waiting to return to the fair, this time at Labelexpo where Lombardi promises new surprises (but no spoilers, the marketer recommends...).
ita con la testa e con il cuore nei precedenti, lunghissimi, mesi di confinamento forzato. Con un aiutino: chiamarmi Lombardi come l’azienda che rappresento rende immediato il collegamento fra immagine e brand, con un “effetto marketing” molto potente».
Partono gli Studios aspettando Labelexpo
E adesso eccoci negli Studios - allestiti nel nuovo capannone di 800 mq accanto allo stabilimento delle origini (il costruttore bresciano cresce) - in attesa di tornare in fiera, questa volta a Labelexpo dove Lombardi promette nuove sorprese (ma niente spoiler, raccomanda il marketer…). L’idea dello “studio TV” - racconta Nicola - è nata ragionando su come slegare la comunicazione-spettacolo, che piace tanto a chi la fa e a chi la vede, da eventi contingenti per creare un format stabile. «Alcuni spunti sono nati chiacchierando con i nostri partner spagnoli della Tecnocut e così i primi ospiti sono stati il business development e la sales & marketing dell’azienda di Barcellona. Protagonisti delle interviste beta, hanno rilanciato il video sui loro canali ottenendo una visibilità a livello internazionale che non avrebbero mai immaginato, confermando subito la bontà del format. E io sono molto soddisfatto. Gli Studios offrono infinite possibilità di condurre incontri ogni volta diversi. Come il nostro di oggi, che spero offra un contributo di pensiero sulla comunicazione d’impresa, potenzialmente stimolante anche per altri».
The idea of the "TV studio" - says Nicola - came from thinking about how to untie the communication-show, which is so popular with those who make it and those who see it, from contingent events to create a stable format. "Some ideas were born chatting with our Spanish partners of Tecnocut and so the first guests were the business development and sales & marketing of the company in Barcelona. Protagonists of the beta interviews, they relaunched the video on their channels obtaining international visibility that they would never have imagined, immediately confirming the goodness of the format. And I'm very satisfied. The Studios offer endless possibilities to conduct meetings that are different every time. Like ours today, which I hope will offer a thought-provoking contribution on business communication, potentially stimulating for others as well".
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AAA Etichettificio cerca “venditore”. Le cose da sapere Retribuzione, tecnologie, formazione, management… Cosa conta per i “commerciali” nel valutare la proposta di collaborazione di un etichettificio? Giulio Muro, head hunter & rectruitment consultant presso Profili Srl e autore di una survey rivolta ai talenti del labeling, spiega come trovare (e fidelizzare) le persone giuste.
Il ruolo che attualmente ricopri è È chiaro che le mansioni commerciali hanno una serie di competenze in comune, ma ciascun mercato ha le sue peculiarità, definite dalle dimensioni e dislocazione delle imprese Giulio Muro sul territorio, dai canali commerciali e dall’importanza e direzione dell’export, dalle tecnologie impiegate, dalle problematiche peculiari di ciascuna industria, dalla cultura manageriale dominante sia nei fornitori sia nei clienti, dal tipo di marketing e comunicazione mainstream e così via. Conoscere e sapersi muovere in ciascun universo concreto fa la differenza di capacità specifiche e, anche se il labeling è un mondo variegato, con differenze notevoli a seconda dei mercati di sbocco serviti – wine&spirits, industriale, cosmofarma…. – ha delle chiare specificità. A partire dal fatto che la qualità dell’offerta e il livello tecnologico sono precondizioni (sine qua non) per restare sul mercato e che, dunque, la competitività si gioca altrove. Detto altrimenti, venditori di etichette non ci si improvvi-
Cosa distingue il venditore-tipo che opera nel labeling? Cosa cerca e che tipo di valore aggiunto può offrire? E di cosa ha bisogno “veramente” un etichettificio quando progetta obiettivi e azioni di sviluppo? Giulio Muro, esperto in talent acquisition & retention nel settore etichette, consulente di Profili Srl, ha condotto un’indagine per capire come stanno cambiando le figure commerciali in questo settore. La sintesi ragionata dei risultati (v. box) offre spunti interessanti sia alle imprese che cercano personale sia agli stessi addetti alle vendite. Muro li commenta in questa intervista. Dottor Muro, un venditore è un venditore. Se è bravo, è in grado di lavorare con successo in qualunque mercato. O no? Visto che lavoro per una società di recruiting non generalista, che opera solo in alcune aree di competenze ben definite e mette in campo solo consulenti specializzati su singoli mercati, direi che non si può rispondere con un sì o un no “secchi”. Provocazioni a parte, cosa distingue il venditore che lavora per un etichettificio?
AAA Labelmaker seeks "salesperson". Things to know Remuneration, technologies, training, management... What counts for "salespeople" when evaluating a proposal for collaboration from a label manufacturer? Giulio Muro, head hunter & rectruitment consultant at Proflili Srl and author of a survey addressed to labeling talents, explains how to find (and keep) the right people. What distinguishes the typical labeling salesperson? What are they looking for and what kind of added value can they offer? And what does a labeling com22
pany "really" need when planning goals and development actions? Giulio Muro, expert in talent acquisition & retention in the labeling sector, consultant of
Profili Srl, conducted a survey to understand how the sales figures in this sector are changing. The reasoned summary of the results (see box) offers interesting hints both to companies looking for personnel and to salespeople themselves. Muro comments on them in this interview. Dr. Muro, a salesman is a salesman. If he is good, he is able to work successfully in any market. Or is he? Since I work for a recruiting company that is not a generalist, that operates only in certain well-defined areas of expertise and only puts in place consultants who specialize in individual markets, I would say that you can't answer with a "dry yes or no". Provocations aside, what sets the salesperson working for a label company apart? It's clear that sales jobs have a number of skills in common, but each market has its own pecu-
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sa, anche se per operare con efficacia, gli occorrono senz’altro anche dei requisiti “orizzontali”. Per esempio? In primis l’attitudine ad aggiornarsi costantemente sull’evoluzione della propria industria, prerogativa indispensabile per poter fare sviluppo, e la capacità correlata di usare i nuovi strumenti disponibili. Se, ad esempio, il professionista che sto monitorando non ha il profilo Linkedin, qualche dubbio sulla sua efficacia e proattività mi viene: significa che non ha accesso a una miniera di informazioni e potenziali contatti e, soprattutto, che non l’ha capito… Perché ha progettato e condotto la survey sul labeling? Poiché svolgo un’attività di tipo consulenziale, volevo capire più nel dettaglio quali sono le variabili che una figura commerciale attiva nel settore etichette va a valutare quando deve decidere se restare nella stessa azienda o cambiare. E cosa ha scoperto? Uno degli aspetti importanti, e poco considerato, è la formazione. Oggi più che mai, in un mondo che cambia così rapidamente, i nostri intervistati chiedono al datore di lavoro formazione continua - sia sulle
Label Sales Survey Ideata da Giulio Muro per Profili, col sottotitolo “Indagine sulle principali variabili di talent acquisition & retention nel settore etichette”, la Label Sales Survey è stata realizzata a fine 2021 “in tempo di pandemia e new ways of working” sulla base di dati raccolti fra maggio e agosto. Hanno risposto al questionario 53 professionisti con varia anzianità di servizio, per metà funzionari, un quarto agenti e per il resto responsabili commerciali e direttori vendite. L’indagine è stata stimolata dal ruolo sempre più preminente che assumono le persone, in questo caso con funzioni commerciali, nella costruzione di un posizionamento competitivo, e presenta risultati a volte sorprendenti. A partire dalle variabili più attrattive per i talenti che operano nel settore labels. Attivando il QRCode si può accedere alla ricerca integrale.
Label Sales Survey onceived by Giulio Muro for Profili, with the subtitle "Survey on the main variaC bles of talent acquisition & retention in the label sector", the Label Sales Survey was carried out at the end of 2021 "in time of pandemic and new ways of working" on the basis of data collected between May and August. Fifty-three professionals of varying seniority responded to the questionnaire, half of them functionaries, a quarter agents and the rest sales managers and directors. The survey was stimulated by the increasingly prominent role that people, in this case with commercial functions, play in the construction of a competitive positioning, and it presents sometimes surprising results. Starting with the most attractive variables for talent operating in the labels sector. Activate the QRCode to access the full search.
Quanto sei soddisfatto/a delle prospettive di crescita nella tua azienda, in termini di ruolo e di responsabilità?
tecnologie tipiche del labeling sia sugli strumenti e le tecniche di vendita. Insomma, se il livello retributivo è importante, lo è ancora di più poter lavorare in un’azienda che ti dà gli strumenti, oggi sempre più sofisticati, per restare aggiornati. Sono emersi altri requisiti rilevanti nella valutazione di un’offerta di lavoro? Lo spazio di autonomia e la prospettiva di percorso, tanto nella piccola e piccolissima impresa a gestione padronale - dove il rischio è di nascere e “morire” sempre nello stesso ruolo e nello stesso piccolo mercato - quanto nel grande gruppo manageriale.
liarities, defined by the size and dislocation of companies in the territory, by the commercial channels and the importance and direction of exports, by the technologies used, by the peculiar problems of each industry, by the dominant managerial culture of both suppliers and customers, by the type of mainstream marketing and communication, and so on. Knowing and knowing how to move in each concrete universe makes the difference in specific skills and, even if labeling is a varied world, with notable differences depending on the outlet markets served -wine&spirits, industrial, cosmofarma.... - has clear specificities. Starting with the fact that the quality of the offer and the level of technology are preconditions (sine qua non) for remaining on the market and that, therefore, competitiveness is played out elsewhere. In other words, label sellers do not improvise, even if, in order to
operate effectively, they certainly need "horizontal" requirements. For example? First and foremost, the aptitude to be constantly updated on the evolution of one's own industry, an indispensable prerogative for development, and the correlated ability to use the new tools available. If, for example, the professional I'm monitoring doesn't have a Linkedin profile, I have my doubts about his effectiveness and proactivity: it means that he doesn't have access to a wealth of information and potential contacts and, above all, that he hasn't understood it... Why did you design and conduct the labeling survey? Since I'm in the consulting business, I wanted to understand in more detail what variables a sales-
person in the labeling industry goes through when deciding whether to stay with the same company or change. And what did you discover? One of the important, and little considered, aspects is training. Now more than ever, in a world that changes so rapidly, our interviewees are asking their employers for ongoing training - both on typical labeling technologies and on sales tools and techniques. In short, if salary level is important, it's even more important to be able to work in a company that gives you the tools, now increasingly sophisticated, to stay current. Are there any other relevant requirements when evaluating a job offer? The space of autonomy and the perspective of the path, both in the small and very small com1/2022
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Profili è una società di consulenza specializzata in Ricerca e Selezione del Personale, che opera tramite propri consulenti. Quattro le aree di specializzazione, che corrispondono alle divisioni interne dedicate ai Profili Commerciali, Tecnici, Amministrazione&Finanza ed Estero, quest’ultima per le ricerche di professionisti interessati a lavorare o coprire territori extra Italia. Profili ha una consolidata esperienza nel Labeling, Cartotecnica, Tissue e si propone alle aziende come partner, in un rapporto personalizzato e mirato su obiettivi condivisi. «Fiducia, impegno reciproco e competenze definiscono il posizionamento di Profili nel recruiting», dichiara Andrea Giusti, titolare di seconda generazione oltre che fondatore e past president di Assocrescita.
Profili is a consulting company specialized in Personnel Search and Selection, which operates through its own consultants. There are four areas of specialization, which correspond to the internal divisions dedicated to Commercial, Technical, Administration&Finance and Foreign Profiles, the latter for searches of professionals interested in working or covering territories outside Italy. Profili has a consolidated experience in Labeling, Paper, Tissue and proposes itself to companies as a partner, in a personalized relationship focused on shared objectives. "Trust, mutual commitment and competence define Profili's positioning in recruiting", says Andrea Giusti, second generation owner as well as founder and past president of Assocrescita".
Qui cambia il contesto ma si rischia ugualmente di restare bloccati: in una posizione rigidamente perimetrata, da procedure rigorosamente formalizzate, da budget predefiniti. In entrambi i casi può mancare la prospettiva. Dunque, nell’acquisizione di talenti la cultura gestionale dell’etichettificio svolge un
ruolo importante? Senza dubbio. Anche limitandoci a considerare gli etichettifici italiani con una struttura più pienamente industriale e una capacità di progettare il proprio sviluppo, vediamo che si tratta perlopiù di realtà a conduzione famigliare, dove la cultura manageriale ancora fatica a farsi strada (anche se ci sono splendide eccezioni, con cui
Scegli tre elementi che cambieresti nella tua azienda
pany managed by the owners - where the risk is to be born and "die" always in the same role and in the same small market - and in the big managerial group. Here the context changes, but there is still the risk of being stuck in a rigidly perimeter position, with strictly formalized procedures and predefined budgets. In both cases, perspective can be lacking. So, in talent acquisition, does the management culture of the ethicist play an important role? Without a doubt. Even if we limit ourselves to considering the Italian labellers with a more fully industrial structure and an ability to plan their own development, we see that they are mostly family-run businesses, where the managerial culture is still struggling to make its way (even if there are wonderful exceptions, with whom it is a real pleasure to work and deal). The specific limits 24
impact above all on the management of human resources and translate, to give a typical example, into the idea that "in order to grow, you have to buy new machines". Well, today this is no longer enough. We need to address the crucial issues that everyone talks about but few take seriously: working with foresight on the generational transition, clearly organizing work by functions, adopting a management model based on information sharing and talent enhancement... In short, several very difficult but indispensable things that open a company to the future and make it attractive to the famous talents that, today more than ever, make the difference in any business. Labeling is a world on the move, growing in spite of the pandemic, experiencing a season of structural reorganization through acquisitions and mergers, and undergoing many other changes.
è un vero piacere lavorare e confrontarsi). I limiti specifici impattano soprattutto sulla gestione delle risorse umane e si traducono, per fare un esempio tipicissimo, nell’idea che “per crescere si comprano nuove macchine”. Beh, oggi non baAndrea Giusti sta più. Occorre affrontare gli snodi cruciali di cui tutti parlano e pochi considerano seriamente: lavorare con lungimiranza al passaggio generazionale, organizzare con chiarezza il lavoro per funzioni, adottare un modello di direzione basato per la condivisione delle informazioni e la valorizzazione dei talenti… Insomma diverse cose molto difficili ma indispensabili, che aprono un’impresa al futuro e la rendono attrattiva ai famosi talenti che, oggi più che mai, fanno la differenza in qualsiasi attività. Il labeling è un mondo in movimento, che cresce a dispetto della pandemia, vive una stagione di riassetto strutturale a suon di acquisizioni e fusioni ed è interessato da molti altri cambiamenti. Che cosa chiedono oggi a voi recruiter gli imprenditori di questo settore? Anzitutto consulenza: non un elenco di nomi e CV ma profili coerenti con i propri bisogni. Per poterli fornire devo capire insieme al mio committente quali sono questi bisogni, dove cercare le risorse necessarie, come attrarle nella sua azienda specifica, se e quando allargare il raggio della selezione a nuovi soggetti (esempio tipico: dai soli agenti ai candidati che aspirano a un ruolo organico)…. Quest’ultimo è un consiglio ad ampliare la prospettiva, che mi sento di rivolgere a tutti, venditori compresi: ogni tanto provate a guardare il vostro mercato e il vostro lavoro con gli occhi di un neofita, mettendo da parte per un istante tutto quello che avete imparato finora. È un esercizio premiante.
What do entrepreneurs in this sector ask of you recruiters today? First and foremost, consultancy: not a list of names and CVs but profiles that are consistent with their needs. In order to be able to provide them, I have to understand together with my client what these needs are, where to look for the necessary resources, how to attract them to his specific company, if and when to widen the range of selection to new subjects (typical example: from agents only to candidates who aspire to an organic role).... The latter is a piece of advice to broaden your perspective, which I would like to address to everyone, including salespeople: every now and then try to look at your market and your work with the eyes of a neophyte, putting aside for a moment everything you have learned so far. It's a rewarding exercise.
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STORIE DI SUCCESSO
COMUNICAZIONE D’IMPRESA
50 anni di Kohli: tutti ne parlano! Un viaggio lungo 50 anni, basato sul continuo avanzamento tecnologico e su un rapporto originale e molto interattivo col mercato. È la bella storia di Kohli Industries, noto costruttore indiano di macchine da stampa roto, sistemi di spalmatura e laminazione e taglierine ribobinatrici, oggi player di prim’ordine a livello internazionale. Ecco perché fa parlare.
La storia delle Kohli Industries, oggi al cinquantesimo compleanno, è di quelle che piace raccontare e ascoltare. L’impresa indiana che si è affermata a livello globale per la tecnologia avanzata delle sue macchine e le demo live con centinaia di Q&A da tutto il mondo ha le origini “umili” di chi parte da zero. Sono quelle di P.S. Kohli, che nel 1972 apre nella regione del Maharashtra un laboratorio per produrre macchine da stampa flexo stack e ribobinatrici per l'industria dei sacchetti di carta. Lo gestisce con lungimiranza e tenacia, tanto che 15 anni dopo,
quando il figlio Kaku inizia a lavorare con lui, ha conquistato ampie quote di mercato e rifocalizzato l’offerta sui segmenti avanzati e in grande sviluppo della stampa roto, laminazione e spalmatura per il flexible packaging.
Drupa e l’internazionalizzazione «Nel 1990 ho visitato Drupa per la prima volta e per me è stato un punto di svolta cruciale, che ha spianato la strada al futuro internazionale di Kohli. La tecnologia esposta in fiera mi metteva soggezione e mostrava la disparità tra i produttori di macchine europei e indiani. Avevo 22 anni e ormai era chiaro: la mia missione sarebbe stata di ridurre questo divario e conquistare il rispetto internazionale che, ne ero certo, un costruttore indiano poteva ben meritare». Come? Offrendo macchine innovative a prezzi competitivi, con una forte enfasi sul servizio personalizzato al cliente.
50 years of Kohli: everyone is talking about it! A 50-year-long journey, based on continuous technological progress and an original and very interactive relationship with the market. This is the beautiful story of Kohli Industries, a well-known Indian manufacturer of rotogravure printing machines, laminating and coating equipments and slitter rewinders, today a leading international player. Here's why it is getting talked about. The story of Kohli Industries, now in its fiftieth year, is one that one likes to tell and listen to. The Indian company that has made a name for itself on a global level thanks to the advanced technology of its machines and the live demos with hundreds of Q&As from all over the world has the "humble" origins of those who start from scratch. They are those of P.S. Kohli, who in 1972 opened a workshop in the Maharashtra region, to produce flexo stack printing presses and rewinders for the paper bag industry. He managed it with 26
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foresight and tenacity, so much so that 15 years later, when his son Kaku started working with him, he had conquered large market shares and refocused his range on the advanced and rapidly developing segments of rotogravure printing, lamination and coating for flexible packaging.
Drupa and internationalization
"In 1990 I visited Drupa for the first time, and for me it was a crucial turning point that paved the
Oggi, 50 anni dopo, Kaku Kohli “incassa” un successo pieno: nel 2022 Kohli Industries vanta una struttura all'avanguardia, un dipartimento di R&D dedicato e un parco installato di oltre 1.500 macchine in 38 paesi. Anche sul piano dei prodotti possiamo individuare un punto di svolta: la messa in produzione dellaThea-9one8: la rotocalco che nel 2020 ha cambiato le carte in tavola, diventando “virale” e attestando definitivamente Kohli come costruttore hi-tech. «È stato un percorso impegnativo ma oggi possiamo affermare, “prove alla
way for Kohli's international future. The technology on display at the fair was awe-inspiring to me and showed the disparity between European and Indian machine manufacturers. I was 22 years old and it was clear by then: my mission would be to narrow this gap and gain the international respect that I was sure an Indian manufacturer could well deserve." How? By offering innovative machines at competitive prices, with a strong emphasis on personalized customer service. Today, 50 years later, Kaku Kohli is "cashing in" on its success: in 2022 Kohli Industries boasts a state-of-the-art facility, a dedicated R&D department and an installed base of more than 1500 machines in 38 countries. On the product side, too, we can identify a turning point: the putting into production of Thea-9one8: the rotogravure that in 2020 changed the game, going "viral" and definitively attesting Kohli as a hi-tech manufacturer. "It has been a challenging journey, but today we can say, 'evidence in hand,' that we are the first Asian
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mano”, di essere il primo produttore asiatico a stampare dal vivo a 651 mpm con inchiostri senza toluene, e 501 mpm a base d'acqua», dichiara un Kaku Kohli soddisfatto. «Con l'aiuto di una squadra incredibile, del supporto della famiglia e di una grande determinazione, a 32 anni dalla prima visita in Drupa il mio sogno si è finalmente realizzato. Credo che oggi nel mondo ci sia un apprezzamento e un’accettazione delle macchine indiane che prima non c'era. E finalmente possiamo reggere favorevolmente il confronto con le nostre controparti europee». Nel 2022 Kohli Industries è diventata membro di due grandi associazioni internazionali della roto e del coating: l’europea ERA e la statunitense Aimcal/GAA.
Demo live e Cafegravure: un marketing “diretto” Il successo di Kohli non si deve solo al livello tecnologico e di prestazione delle sue macchine, ma anche all’interattività vivace e trasparente che caratterizza il suo rapporto col mercato e con i vari soggetti della community della stampa.
manufacturer to print live at 651 mpm with toluene-free inks, and 501 mpm with water-based inks," says a satisfied Kaku Kohli. "With the help of an incredible team, family support and great determination 32 years after my first visit to Drupa, my dream has finally come true. I believe there is an appreciation and acceptance of Indian machines in the world today that wasn't there before. And we can finally hold our own against our European counterparts.” In 2022 Kohli Industries became a member of two major international gravure printing and coating associations: the European ERA and the US Aimcal/GAA.
Live demos and Cafegravure: "direct" marketing
Kohli's success is due not only to the technological level and performance of its presses, but also to the lively and transparent interactivity that characterizes its relationship with the market and with the various players in the printing community. This is particularly evident in the live demos organ-
Il portfolio prodotti
È particolarmente evidente nelle demo live organizzate via web, come quelle dello scorso anno dedicate alla nuova roto Thea-9one8-3.0, dove Kaku Kohli in una chat collettiva ha risposto personalmente a centinaia di domande tecniche di operatori connessi da tutto il mondo. Molto convincente! Lo stesso spirito ha portato alla nascita di Cafegravure, varato nell’aprile 2020 all'inizio del lockdown per creare un “luogo” di riferimento per chiunque - principiante o esperto - abbia bisogno di una guida e di suggerimenti relativamente a stampa, rivestimento, laminazione, trasformazione di packaging flessibile. «Studenti, ingegneri, operatori di macchina, team di produzione, manutenzione, controllo qualità… chiunque può scrivere a cafegravure@kohli.org: risponderò personalmente a tutte le domande. Nel 2022 spero di riuscire a dedicare più tempo a questa iniziativa: quando sono entrato in azienda, alla fine degli anni Ottanta, mi avrebbe aiutato molto!».
ized via web, such as those last year dedicated to the new Thea-9one8 gravure press, where Kaku Kohli in a collective chat personally answered hundreds of technical questions from operators connected from all over the world. Very convincing! The same spirit led to the birth of Cafegravure, launched in April 2020 at the beginning of the lockdown to create a "place" of reference for anyone - beginner or expert - who needs guidance and suggestions relative to printing, coating, laminating, converting flexible packaging. "Students, engineers, machine operators, production, maintenance, quality control teams... anyone can write to cafegravure@kohli.org: I will personally answer to all questions. In 2022, I hope to be able to devote more time to this initiative: when I joined the company in the late 1980s, it would have helped me a lot!"
The product portfolio
Kohli offers a wide range of rotogravure printing presses for different applications: the Rhea with mechanically driven shaft and the Thea with electronic driven shaft.
Kohli offre un’ampia gamma di macchine da stampa rotocalco per le diverse applicazioni: le Rhea con trasmissione ad azionamento meccanico e le Thea con alberi di trasmissione elettronici. Assai variegata l’offerta di macchine per la laminazione, composta da: - Plutus, stazione di cancellare-laminazione multi processo e multi tecnologia, per tutti i tipi di applicazione: a base solvente, base acqua, solventless, hot melt, cold seal, lacche UV-LED-EBeam o siliconi pressure sensitive; - Gaia, soluzione semplice per laminazione senza solventi; - Athena, soluzione avanzata per laminazione e rivestimento a solvente e base acqua. - Lamex, linea di macchine di laminazione e extrusion coating, prodotte in collaborazione con Rajoo Engineers; Completa l’offerta Zeus, gamma innovativa di taglierine ribobinatrici per il packaging flessibile e le etichette pressure sensitive. «Tutte le nostre macchine sono pensate da operatori per gli operatori, e sono tutte progettate e prodotte da Kohli in India», sottolinea l’imprenditore. Che poi rilancia: «L’evoluzione delle tecnologie e la nostra R&D non si fermano mai. Ci vedremo alla K di Düsseldorf».
Very varied the offer of laminating machines, consisting of: - Plutus, a multi-process and multi-technology laminator for all types of applications: solvent-based, water-based, solventless, hot melt, cold seal, UV-LED-EBeam lacquers or pressure sensitive silicones; - Gaia, simple solution for solventless lamination; - Athena, advanced solution for solvent and water based lamination and coating. - Lamex, line of extrusion coating and laminating machines, produced in collaboration with Rajoo Engineers; Zeus, an innovative range of slitter rewinders for flexible packaging and pressure sensitive labels, completes the offer. "All our machines are designed by operators for operators, and they are all designed and produced by Kohli in India," the entrepreneur emphasizes. Who now relaunches: "the evolution of technology and our R&D never stops". We will meet them at K in Düsseldorf. 1/2022
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Oscar della Stampa: gli eccellenti 2021 Ha compiuto 30 anni l’ultimo Oscar della Stampa, ambìto riconoscimento alle imprese che fanno stampa commerciale, packaging, applicazioni wide e industriali e converting, e si distinguono per risultati encomiabili in vari aspetti dell’operare. Si è svolto il 2 dicembre a Milano, alla fine del secondo anno di pandemia, in una nuova location, sempre più cool e con la capienza consigliata dalle norme anti contagio. I partecipanti alla cena di gala erano tanti e felici di rimettere l’abito della festa per re-incontrarsi fra soci di un Club delle Eccellenze che cresce e si avvicina ormai al traguardo dei 100 membri. E, come sempre, erano orgogliosi i vincitori, chiamati sul palco a ricevere dalle mani degli sponsor i trofei delle 11 categorie del concorso. Nelle foto di questo servizio e soprattutto nel video che potete vedere attivando il QRCode potete farvi un’idea del clima dell’evento.
Gualapack Best Converter, Vimer Industrie Grafiche Italiane vincitore del premio Speciale Industry 4.0, Imprenditore dell’anno Tonino Dominici... Sono solo alcuni fra i premiati della scorsa edizione di un contest molto amato che, per la prima volta, ha coinvolto il mondo del design e comunicazione. Stampa chiama grafica Durante la serata di gala Enrico Barboglio, CEO di Stratego Group (storico organizzatore dell’evento), e Tiziano Galuppo, Presidente dell'Unione Grafici di Milano, hanno annunciato una partnership strategica per la
realizzazione congiunta delle future edizioni degli Oscar. Il coinvolgimento dei grafici rappresenta un’iniziativa di respiro, che apre a una componente del prodotto stampato a dir poco essenziale. «Gli Oscar della Stampa - ha dichiarato
Da sinistra (from the left) Tonino Dominici (Box Marche), Marco Marangoni (Heidelberg)
Da sinistra (from the left) Marco Freghieri e Andrea Bernizzoni (Gualapack), Massimiliano Belardinelli (Epple)
Printing Oscars: the excellent 2021 Gualapack Best Converter, Vimer Industrie Grafiche Italiane winner of the Industry 4.0 Special Award, Tonino Dominici Entrepreneur of the Year... These are just some of the winners of the last edition of a much-loved contest that, for the first time, involved the world of design and communication.
The latest Oscar della Stampa, a coveted recognition for companies that do commercial printing, packaging, wide and industrial applications and converting, and distinguish themselves for commendable results in various aspects of their work, was 30 years old. It was held on December 2 in Milan, at the end of the second year of the pandemic, in a new loca28
tion, cooler and with the capacity recommended by the anti-infection regulations. The participants at the gala dinner were many and happy to put on the party dress to meet again among members of a Club of Excellence that is growing and is now approaching the goal of 100 members. And, as always, the winners were proud, called on stage to receive from the hands
of the sponsors the trophies of the 11 categories of the competition. In the photos of this report and especially in the video that you can see by activating the QRCode you can get an idea of the atmosphere of the event.
Print calls graphics
During the gala evening Enrico Barboglio, CEO of Stratego Group (historical organizer of the event), and Tiziano Galuppo, President of Unione Grafici di Milano, announced a strategic partnership for the joint realization of future editions of the Oscars. The involvement of graphic designers represents a far-reaching initiative that opens up a component of the printed product that is, to say the least, essential. "The Oscars of Printing - said Barboglio - reflect the incredible speed with which the Graphics Industry has been able to produce innovation and printers have embraced it, also in terms of
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Barboglio - rispecchiano la velocità incredibile con cui l’Industria Grafica ha saputo produrre innovazione e gli stampatori l’hanno abbracciata, anche sul piano della gestione delle imprese e delle persone. In questo 30° anniversario vediamo i frutti del lento lavoro di costruzione di un evento che coinvolge tutta la filiera: prima con la costituzione del Premio, poi con il contributo dei fornitori di tecnologie e supporti, lo sviluppo del Club delle Eccellenze, l’ampliamento delle categorie di partecipazione, per arrivare infine a quel prezioso compendio che sono i contenuti del Print Economic Forum e, quest’anno, alla presenza fattiva del mondo della comunicazione, che sancisce un patto di collaborazione tra fornitori, stampatori, designer e brand e chiude il cerchio virtuoso che favorisce lo sviluppo di questo settore».
Sponsor, categorie e vincitori Così, per la prima volta, gli Oscar della Stampa hanno accolto fra gli Sponsor una realtà che proviene dal mondo della comunicazione e del design, ovvero l’agenzia Brand Revolution Creative che ha supportato il premio Best Digital Printer. Gli altri sponsor 2021 sono stati: Gruppo Cordenons per Best Nobilitazioni e Supporti, Epple per Best Converter, Konica Minolta per Best Technology Innovator, Heidelberg per Best Technology Innovator, Printgraph per l’Industria Grafica dell'anno, Gallus per il Best Label Printer, e le testate di settore Il Poligrafico e PRINTlovers rispettivamente per Best cartotecnica e Best Wide &Industrial Printer. La Federazione Carta e Grafica ha consegnato il Premio Speciale Industry 4.0. E i vincitori? Iniziando dai più vicini ai nostri lettori citiamo Cartografica Veneta eletta Best Cartotecnica, Pilot Italia (Best Label Printer), LIC Packaging (Best Technology Innovator) e naturalmente il Best Converter Gualapack, per cui hanno ritirato il premio Marco Freghieri, extrusion, printing and la-
business and people management. In this 30th anniversary we see the fruits of the slow work of building an event that involves the entire supply chain: first with the establishment of the Award, then with the contribution of suppliers of technologies and supports, the development of the Club of Excellence, the expansion of the categories of participation, to arrive finally at the precious compendium that are the contents of the Print Economic Forum and, this year, the active presence of the world of communication, which sanctions a pact of collaboration between suppliers, printers, designers and brands and closes the virtuous circle that favors the development of this sector".
Sponsors, categories and winners
So, for the first time, the Oscars of Printing welcomed among the Sponsors a reality that comes from the world of communication and design, namely the agency Brand Revolution Creative,
Il Print Economic Forum Complemento rilevante per livello dei contenuti e specialisti coinvolti, il Print Economic Forum è un convegno dal formato compatto, riservato ai membri del Club delle Eccellenze, che fornisce dati, interpretazioni e spunti di riflessione preziosi per chi naviga nelle acque - in questo momento a dir poco agitate - della gestione d’impresa. Si svolge come “aperitivo” nel pomeriggio che precede la serata di gala e il 2 dicembre scorso ha visto avvicendarsi le relazioni di: - Stefano Portolani, senior analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group, che ha riferito i risultati di un’approfondita analisi economica delle prime 500 aziende italiane di stampa; - Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia, che ha ragionato sullo scenario economico italiano influenzato dalla carenza di materie prime e dai rincari dei trasporti; - Maria Carmela Ostillio, Associate Professor of Practice – Core Faculty SDA Bocconi School of Management, intervenuta sull’impatto che i cambiamenti di stile di vita stanno avendo sui comportamenti delle marche.
The Print Economic Forum An important complement in terms of level of contents and specialists involved, the Print Economic Forum is a compact conference, reserved to the members of the Club of the Excellence, which provides data, interpretations and valuable insights for those who navigate in the waters - at this time, to say the least - of business management. It takes place as an "aperitif" in the afternoon preceding the gala evening, and on December 2, it featured presentations by: - Stefano Portolani, senior analyst at Stratego Group's Printing Research Center, who reported the results of an in-depth economic analysis of the top 500 Italian printing companies; - Mariano Bella, Director of the Confcommercio-Imprese per l'Italia Studies Office, who discussed the Italian economic scenario influenced by the shortage of raw materials and by transport price increases; - Maria Carmela Ostillio, Associate Professor of Practice - Core Faculty SDA Bocconi School of Management, who spoke on the impact that lifestyle changes are having on the behavior of brands.
mination coordinator, e Andrea Bernizzoni, capo reparto stampa. Il premio Speciale Industry 4.0 è andato a Vimer Industrie Grafiche Italiane, che l’ha ricevuto da Carlo Emanuele Bona, presidente Federazione Carta e Grafica e Referente Progetto Industry 4.0, mentre l’amatissimo titolo di Imprenditore dell’anno è stato conquistato più che meritatamente da Tonino Dominici, titolare Box Marche. Nelle altre categorie hanno vinto Grafiche Antiga (Industria Grafica dell’anno), Logo (Best
Digital Printer), Stabilimento Tipografico Ugo Quintily (Best Nobilitazioni e Supporti Speciali), Camac Arti Grafiche (Best Wide & Industrial Printer) e, buon ultimo, PRT a cui è andato il premio Speciale Cent’anni di Stampa. Infine, i giurati: Renzo Callegari (Cheil Italy), Valentina Carnevali (Stratego Group, DMA Italia), Fausto Ceolini, consulente Industria 4.0), Luca Fiammenghi (Politecnico di Milano), Stefano Portolani (senior analyst del centro Studi Printing di Stratego Group), Franco Martinetti (art director).
which supported the Best Digital Printer award. The other 2021 sponsors were: Gruppo Cordenons for Best Finishings and Supports, Epple for Best Converter, Konica Minolta for Best Technology Innovator, Heidelber for Best Technology Innovator, Printgraph for Graphic Industry of the Year, Gallus for Best Label Printer, and the industry publications Il Poligrafico and PRINTlovers for Best Paper Converting and Best Wide &Industrial Printer respectively. The Paper and Graphics Federation presented the Industry 4.0 Special Award. And the winners? Starting with those closest to our readers, we mention Cartografica Veneta elected Best Cartotecnica, Pilot Italia (Best Label Printer), LIC Packaging (Best Technology Innovator) and, of course, the Best Converter Gualapack, for which Marco Freghieri, extrusion, printing and lamination coordinator and Andrea Bernizzoni, head of the printing department, received the award. The Industry 4.0 Special Award went to Vimer Industrie Grafiche Italiane, which re-
ceived it from Carlo Emanuele Bona, president of the Paper and Graphics Federation and Industry 4.0 Project Manager, while the much-loved title of Entrepreneur of the Year was more than deservedly won by Tonino Dominici, owner of Box Marche. In the other categories, the winners were Grafiche Antiga (Graphic Industry of the Year), Logo (Best Digital Printer), Stabilimento Tipografico Ugo Quintily (Best Nobilitazioni e Supporti Speciali), Camac Arti Grafiche (Best Wide & Industrial Printer) and, last but not least, PRT which received the Special Cent'anni di Stampa award. Finally, the jurors: Renzo Callegari (Cheil Italy), Valentina Carnevali (Stratego Group, DMA Italia), Fausto Ceolini, Industry 4.0 consultant), Luca Fiammenghi (Politecnico di Milano), Stefano Portolani (senior analyst at Stratego Group Printing Research Center), Franco Martinetti (art director). 1/2022
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Il converter temerario e il metodo che reinventa la flexo CIESD mette a segno un colpo da maestro in vista di un nuovo e ambizioso obiettivo: conquistare, dopo la leadership negli incarti per caramelle, un posto al sole nel mercato del food packaging. Con un parco completo di tecnologie roto e flexo e un metodo di gestione del processo dai risultati strabilianti. Nei suoi 40 anni abbondanti di vita, la CIESD di Pregnana Milanese si è affermata come produttore di riferimento e poi come leader assoluto nel segmento degli incarti twist per il settore dolciario, sviluppando struttura, risultati e un’area produttiva di 25 mila mq. Ma il successo non necessariamente “è per sempre” e già nel 2005, nei tempi non sospetti in cui tutto andava a gonfie vele, la proprietà ha iniziato a progettare un nuovo percorso nel promettente mondo del packaging. Fu un mix di passione, curiosità e lungimiranza che ha pagato, permettendo all’azienda di consolidarsi anche dopo la campagna anti PVC del 2019, dopo la successiva contrazione del twisting nel dolciario, e nel bel mezzo delle trasformazioni socio-economiche che stanno impegnando le imprese ad aggiornare modelli produttivi e di business. Dunque non è un caso che oggi CIESD entri da protagonista nel packaging flessibile per alimenti. Lo fa con un’offerta di tecnologie ro-
Ma cos’è quel “qualcosa in più”? È un metodo di lavoro a cui l’aggettivo di rivoluzionario calza a pennello, che arriva in CIESD a seguito di un doppio incontro fortunato fatto da Francesco e Marica Petrillo e Lorenzo Della Grazia: quello con Andrea Focareta, oggi General Manager del converter lombardo, e quello con il suo storico collaboratore, maestro nella gestione del colore e dei processi, Luigi De Rosa. Ecco cosa raccontano i tre protagonisti.
L’imprenditore: la promessa
to e flexo top level e ben rodate, e con quel “qualcosa in più” che sta attirando l’attenzione dei brand con promesse impossibili da ignorare. CIESD, infatti, oggi è in grado di ottenere al primo foglio stampa, e su substrati di qualsiasi natura, il risultato della prova digitale approvata dal cliente.
T he daring converter and the method that reinvents flexo CIESD has scored a masterstroke in view of a new and ambitious objective: to conquer, after the leadership in candy wrappers, a place in the sun in the food packaging market. With a complete range of roto and flexo technologies and a process management method with amazing results. In its 40 years of existence, CIESD in Pregnana Milanese has established itself as a reference manufacturer and then as an absolute leader in the segment of twist wrappers for the confectionery sector, developing its structure, results and production area up to the current 25,000 sq.m. But success does not necessarily "last forever" and back in 2005, when everything was going well, the owners began to plan a new path in the 30
promising world of packaging. It was a mix of passion, curiosity and foresight that paid off, allowing the company to consolidate even after the 2019 anti-PVC campaign, after the subsequent contraction of twisting in the confectionery industry, and in the midst of socio-economic transformations that are committing companies to update production and business models. So it is no coincidence that today CIESD enters as
«Circa un anno fa - racconta Petrillo - in CIESD tutto era rodato. Avevamo scelto di distinguerci dal gran numero dei converter mono-tecnologia offrendo al mercato packaging flessibile stampato in roto o in flexo, su substrati semplici e laminati, con tecnologie e competenze di altissimo livello frutto di investimenti audaci. Ma ci mancava ancora qualcosa: quel “di più” che serve a creare interes-
a protagonist in flexible packaging for food. It does so with an offer of top level and well tested roto and flexo technologies, and with that "something extra" that is attracting the attention of brands with promises impossible to ignore. Thanks to it, CIESD is able to obtain the result of the digital proof approved by the customer at the first printing sheet, and on substrates of any kind. But what is that "something extra"? It is a working method for which the adjective "revolutionary" fits like a glove, which reached CIESD following a fortunate double encounter of Francesco and Marica Petrillo and Lorenzo Della Grazia: with Andrea Focareta, today General Manager of the Lombard converter, and with his historical collaborator, master in color and process management, Luigi De Rosa. Here is what the three protagonists have to say.
The entrepreneur: the promise
About a year ago," says Petrillo, "everything was in place at CIESD. We had chosen to distinguish
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se, a convincere i grandi brand che non sarà una perdita di tempo testare un nuovo fornitore quando già ce ne sono tanti con cui lavorano bene. Insomma, mancava una promessa davvero speciale, in grado di attirare l’attenzione su di noi, bravi e fieri ma pur sempre ultimi arrivati. L’ho trovata confrontandomi con Andrea Focareta. Ci ha prospettato di investire in una nuova tecnologia generata da nuove competenze, con l’obiettivo di offrire ai clienti una qualità di stampa e un risultato uguali alla prova digitale, tanto in roto quanto in flexo. E di riuscirci guardando il flusso di lavoro con occhi totalmente diversi, capaci di aprire nuovi orizzonti. Era questo che cercavamo! E così siamo partiti.
Storie d’impresa e di famiglia La storia della CIESD è degna della migliore imprenditoria all’italiana e si deve a un operaio di origine pugliese con il genio e la passione del capitano d’industria, di nome Francesco Petrillo. Giovanissimo, si innamora di Milano, del milanese (campione imbattuto di ciribiciaccola), di una milanese (che sposa) e della stampa rotocalco a cui dedica tutti i giorni e molte notti della sua gioventù. Oggi l’imprenditore è in sella più saldo che mai, la sua grande moglie è sempre accanto a lui, la figlia Marica è arrivata in azienda oltre 10 anni fa portando con sé esperienze maturate all’estero e in realtà multinazionali, il genero Lorenzo è il CFO ormai da 15 anni, forte di un percorso in ambito amministrativo e finanziario che lo ha visto consulente e poi in ruoli di prestigio in grandi imprese globalizzate. E l’impresa non si ferma. «Con una struttura e una cultura all’altezza delle nuove sfide, stiamo rivoluzionando tutto un’altra volta», dichiara Marica. «Il motore è ancora il lavorare bene delle origini, come pure il premio: sviluppare un’azienda dove dominano la passione e il senso di responsabilità». Sarebbe piaciuto anche all’amata Manuela, la sorella scomparsa prematuramente, che ha fatto grande la CIESD a fianco del padre.
Company and family history
Al centro Francesco Petrillo, con la figlia Marica e Lorenzo Della Grazia Francesco Petrillo between his daughter Marica and Lorenzo Della Grazia.
ourselves from the large number of single-technology converters by offering the market flexible packaging printed in roto or flexo, on simple and laminated substrates, with technologies and skills of the highest level, the result of bold investments. But we were still missing something: that “plus" that is needed to create interest, to convince the big brands that it will not be a waste of time to test a new supplier when there are already many with whom they work well. In short, what was missing was a really special promise, capable of drawing attention to us, good and proud but still the last to arrive. I found it by talking to Andrea Focareta. He told us to invest in a new technology generated by new skills, with the aim of offering customers a print quality and a result equal to the digital proof, both in roto and flexo. And to achieve this by looking at the workflow with totally different eyes, capable of opening up new horizons. That's what we were looking for! And so we set off.
The history of CIESD is worthy of the best Italian entrepreneurship and is due to a worker from Puglia with the genius and passion of a captain of industry, named Francesco Petrillo. Very young, he fell in love with Milan, with the Milanese dialect (undisputed champion of tongue-twisters), with a Milanese woman (whom he married) and with the rotogravure press to which he dedicated every day and many nights of his youth. Today, with the entrepreneur is in the saddle more firmly than ever, his great wife is always at his side, his daughter Marica joined the company over 10 years ago, bringing with her experience gained abroad and in multinational companies, his son-in-law Lorenzo has been CFO for 15 years now, with a strong background in administration and finance that has seen him as a consultant and then in prestigious roles in large globalized companies. And the business doesn't stop. "With a structure and culture that is up to the new challenges, we are revolutionizing everything once again," Marica declares. "The driving force is still the good work put in at the company's origins, as well as the reward: to develop a company where passion and a sense of responsibility dominate." Her beloved Manuela, the sister who died prematurely and who made CIESD great alongside her father, would have liked it too.
Focareta, in the role of general manager, and "his" printing and color expert, Luigi De Rosa, gave the go-ahead for the new entrepreneurial project. Under their leadership, the company is re-organizing to consolidate the innovative methodologies that De Rosa teaches our operators with overwhelming enthusiasm, and it's thanks to this great work that today we can make new promises to the market. Because we are no longer "only" able to carry out with maximum efficiency the jobs and services requested by our customers, but to reach new heights of quality, even on the most challenging substrates, with a machine and color management that generates results never seen before. Revolutionizing classic methods".
The manager: the challenge
"I've been working in packaging for more than 30 years, and in the companies where I've worked, I've given and received a great deal,
collaborating with clients of all types from whom I've learned everything I know. It's a path that I've followed for the most part in the company of De Rosa, and we share a "fixed" idea: in a world where everyone is good at everything but the optimum is never reached, to be able to create a process for color management that governs the infinite variables in play so as to guarantee certainty and repeatability. We imagined finding a factory so innovative that we could create something different, until we found it in CIESD. The heart of the project we started together with the Petrillo / Della Grazia family lies in a method for digital color reproduction in roto and flexo. It's called LDR and not only does it make it possible to infallibly obtain the correct color on the first sheet of press - something that no one else is able to do - but it is, in fact, an inter-subjective method, not dependent on the abilities of the individual: at the end of the path we have undertaken, it will be 1/2022
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STORIE DI SUCCESSO
«Otteniamo al primo foglio stampa, in roto e in flexo, su tutti i substrati, il risultato della prova digitale approvata dal cliente» «We obtain at the first sheet printing, in roto and flexo, on all substrates, the result of the digital proof approved by the customer» Focareta nel ruolo di direttore generale e il “suo” esperto di stampa e colore Luigi De Rosa, hanno dato le gambe al nuovo progetto imprenditoriale. Sotto la loro guida, l’azienda si sta ri-organizzando per consolidare le metodologie innovative che De Rosa insegna ai nostri operatori con un entusiasmo travolgente, ed è grazie a questo grande lavoro che oggi possiamo fare nuove promesse al mercato. Perché non siamo più “solo” in grado di realizzare con la massima efficienza i lavori e servizi richiesti dai clienti, ma di raggiungere nuove vette di qualità, anche sui substrati più sfidanti, con una gestione della macchina e del colore che genera risultati mai visti prima. Rivoluzionando i metodi classici».
Il manager: la sfida «Opero nel packaging da più di 30 anni e nelle aziende dove ho lavorato ho dato e ricevuto moltissimo, collaborando con clienti di ogni tipo da cui ho imparato tutto ciò che so. È un percorso fatto in buona parte in compagnia di De Rosa, accomunati da un’idea “fissa”: in un mondo in cui tutti sono bravi a fare tutto ma l’optimum non si raggiunge mai, riuscire a creare un processo per la gestione del colore che governi le infinite variabili in gioco in modo da garantire certezza e ripetibilità. Imma-
CIESD, and not Luigi De Rosa, who will work with those results and that effectiveness. At stake is not only the management of the inks but of the entire printing process and the results are testified by the tests carried out with very important brands. Thanks to these tests, we can now present ourselves to the market with the humility of someone who knows he has to prove his worth, and with the credibility of someone who, instead of proclaiming 'we're the best', says 'here's what we know how to do'".
The technician: the ace up his sleeve
From a working point of view," says Luigi De Rosa, "I was born in the North as a machinist and ink preparer in leading companies in the sector. From there, Andrea Focareta called me to Seda, where I was able to cultivate an organic professional growth, moving between cylinder engraving, pantone pre-printing, color formulation and printing, following increasingly 32
Metodo LDR Luigi De Rosa ha messo a punto un processo standardizzato di gestione della stampa (e della relativa operatività) con l’obiettivo di ottenere la ripetibilità di tutti i tipi di lavoro, nuovo o ristampa che sia, senza fermi macchina né problemi di inchiostri, con la massima qualità. Questo processo, battezzato LDR, inizia a lavorare sulla prestampa (incisione delle matrici e gestione del file digitale) per poi intervenire sui singoli elementi del processo di stampa. I risultati sono straordinari: col metodo LDR è possibile operare con un flusso di lavoro snello e standardizzato ottenendo, su qualsiasi supporto stampato, la riproducibilità dei colori digitali.
LDR method Luigi De Rosa has developed a standardized process of print management (and of the relative operativity) with the aim of obtaining the repeatability of all types of work, new or reprinted, without downtime or ink problems, with the highest quality. This process, christened LDR, starts by working on prepress (engraving of the dies and management of the digital file) and then intervenes on the individual elements of the printing process. The results are extraordinary: with the LDR method it is possible to operate with a streamlined and standardized workflow obtaining, on any printed support, the reproducibility of digital colors.
ginavamo di trovare una fabbrica così innovativa da poter creare qualcosa di diverso, fino a che in CIESD l’abbiamo trovata. Il cuore del progetto che abbiamo avviato insieme alla famiglia Petrillo/Della Grazia risiede in un metodo per la riproduzione del colore digitale in rotocalco e in flexo. Si chiama LDR e non solo permette di ottenere, infallibilmente, il colore corretto al primo foglio di macchina - cosa che nessun altro è in grado di fare - ma è, appunto, un metodo, dunque intersoggettivo, non dipendente dalle capacità del singolo individuo: alla fine del percorso che abbiamo intrapreso sarà CIESD, e non Luigi De Rosa, a lavorare con quei risultati e quell’efficacia.
In gioco non c’è solo la gestione degli inchiostri ma di tutto il processo di stampa e i risultati sono testimoniati dai test effettuati con brand molto importanti. Grazie ad essi oggi possiamo ripresentarci al mercato con l’umiltà di chi sa che deve dimostrare il suo valore, e con la credibilità di chi, invece di proclamare “siamo i migliori”, dice “ecco cosa sappiamo fare”».
Il tecnico: l’asso nella manica
important customers and increasingly challenging projects. That's where I learned everything I wrote about in my book* and after 7 years, having reached the ultimate limit of this journey, I agreed to go to Poplast to put what I knew into practice. I had the good fortune to work with several important customers on targeted projects, creating the LDR gravure process on board the machine, with unprecedented results. And then I felt the need to test those goals in another reality, to interact with new people and different methodologies, starting a sort of beta test of my system also for flexo printing. That's why I'm excited to start a new phase of my work as a consultant in CIESD, where I also have the opportunity to train qualified personnel in every business sector". We'll talk about this in detail in the next issue of Converting.
«Lavorativamente parlando - racconta Luigi De Rosa - sono nato al Nord come macchinista e preparatore inchiostri in aziende leader del settore. Da lì Andrea Focareta mi ha chiamato in Seda dove ho potuto coltivare una crescita professionale organica, muovendomi fra l’incisione dei cilindri, la prestampa dei pantoni, la formulazione dei colori e la stampa, seguendo clienti sempre più importanti e progetti sempre più sfidanti. È lì che ho imparato tutto quello che ho scritto nel mio libro* e dopo 7 anni, arrivato al limite ultimo di questo percorso, ho accettato di andare in Poplast a mettere in pratica quello che sapevo. Ho avuto la fortuna di lavorare con numerosi clienti importanti su progetti mirati, creando il processo LDR rotocalco a bordo macchina, con risultati inediti. E poi ho sentito il bisogno di sperimentare quei traguardi in un’altra realtà, di interagire con persone nuove e metodologie differenti, avviando una sorta di beta test del mio sistema anche per la stampa flexo. Per questo sono entusiasta di avviare una nuova fase del mio lavoro come consulente in CIESD, dove ho anche l’opportunità di formare personale qualificato in ogni comparto aziendale». Ne parleremo diffusamente sul prossimo fascicolo di Converting.
*Color Project Vol. 1 - Shades of Rotogravure".
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PAROLA ALLA FILIERA
Mille (proroghe) e l’etichetta ambientale Caro lettore, confesso che non avrei mai pensato di iniziare un articolo con una citazione di Orietta Berti. È che due strofe della sua canzone “Mille” si prestano troppo bene a descrivere cosa accade con la proroga dell’etichettatura ambientale. Ecco una piccola rassegna di problemi e soluzioni. Marco Rotondo (inkedin.com/in/marotondo) A fine anno è stato varato il Decreto Legge n. 228 del 30 dicembre 2021, cosiddetto DL “Milleproroghe”. Dice: “Il provvedimento prevede, all’art. 11, la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno 2022 (poi prorogata al 1/1/2023; Ndr), e la possibilità per gli operatori del settore di commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale già immessi in commercio o già provvisti di etichetta al 1° luglio 2022, fino a esaurimento scorte”. Chi ancora non si era messo in regola potrebbe pensare, come nella canzone di Orietta Berti “mi hai risolto un bel problema” ma deve tenere a mente che la strofa seguente recita “ma poi me ne restano mille”. In altre parole chi ancora non si è messo in regola ha sei mesi per farlo mentre chi ha già iniziato il percorso ha tempo di rivedere quanto ha fatto anche alla luce di alcune […] mi hai risolto un bel problema, stasera, ma poi me ne restano mille, mille, mille oh oh […]
pratiche commerciali che stanno emergendo e di cui parlerò tra poco.
Responsabilità (del distributore) e manleva Ti invito prima di tutto a leggere con attenzione queste righe: Secondo le previsioni della norma sanzionatoria, possono essere ritenuti responsabili delle violazioni: sia il produttore (dell’imballaggio), sia il cosiddetto utilizzatore. Ma leggi bene chi sono gli utilizzatori, come da Articolo 218, comma 1 lettera s Dlgs. 152/2006: [sono] “Utilizzatori”: i commercianti, i distributori, gli addetti al riempimento, gli utenti di imballaggi e gli importatori di imballaggi pieni”. Dove voglio arrivare? Sulla base di questa definizione anche i distributori (cioè gli operatori del commercio) sono inclusi tra i soggetti sanzionabili e questo sta generando un fenomeno da monitorare con attenzione: la richiesta da parte di alcune aziende della distribuzione di fornire una lettera di manleva che li sollevi da ogni responsabilità. Dato lo squilibrio contrattuale tra distribuzione e suoi fornitori è difficile che le aziende di produzione possano sottrarsi a questa richiesta. Ricordiamoci però che il secondo sport italiano più praticato dopo la proroga è lo “scaricabarile” e noi produttori dobbiamo essere pronti a difenderci.
A thousand (extensions) and the environmental label Dear Reader, I confess I never thought I would start an article with a quote from Orietta Berti. It's just that two verses of her song "A Thousand" lend themselves too well to describing what happens with the extension of environmental labeling. Here is a small review of problems and solutions. Marco Rotondo At the end of the last year Law Decree no. 228 of December 30, 2021, the so-called DL “Milleproroghe" was passed. It says: "The measure provides, in art. 11, the suspension of the obligation of environmental labeling of packaging until June 30, 2022 (then extended to 1/1/2023; Ed.), as well as the possibility for operators in the sector to market products without the new environmental labeling requirements already placed on the market or already provided with a label on July 1, 2022, until stocks are exhausted". Those who have not yet complied may think, as in Orietta Berti's song, "you've solved a real problem for me", but they must bear in mind that the following verse reads "but then I have a thousand more". In other words, those who have yet to comply have six months in which to do so, while those who have already begun
the process have time to review what they have done, also in light of certain business practices that are emerging and of which I will speak shortly.
Responsibility (of the distributor) and indemnity
I invite you first of all to read carefully these lines: According to the provisions of the sanctions regulation, the following can be held responsible for violations – both the producer (of the packaging) – and the so-called user But read well who the users are, as per Article 218, paragraph 1 letter s Dlgs. 152/2006: [are] "Users": dealers, distributors, fillers, users of packaging and importers of filled packaging".
3 casi, 3 soluzioni Vediamo allora quali sono le casistiche e cosa possiamo fare (noi produttori e relativi consulenti) per cautelarci. Le situazioni possibili sono tre e si differenziano in base a chi si incarica della impostazione grafica della etichetta ambientale. Per ognuna indico cosa deve fare il produttore dell’imballo per cautelarsi.
What's my point? On the basis of this definition, distributors (i.e. traders) are also included among the subjects that can be sanctioned and this is generating a phenomenon that should be monitored carefully: the request by some distribution companies to provide a letter of indemnity relieving them of all responsibility.Given the contractual imbalance between distribution and its suppliers, it is difficult for production companies to evade this request. However, we must remember that the second most practiced Italian sport after the extension is the "pass the buck" and we producers must be ready to defend ourselves.
3 cases, 3 solutions
Let's see what the cases are and what we (producers and their consultants) can do to protect ourselves. There are three possible situations and they differ according to who is responsible for the graphic layout of the environmental label. For each of them, I indicate what the packaging manufacturer must do to protect himself. CASE A Packaging composed of a single element (e.g. a single case or bottle). This is divided into two sub-cases. 1/2022
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PAROLA ALLA FILIERA
CASO A Imballo composto da un singolo elemento (es. un singolo astuccio o flacone). Si articola in due sotto casi. A1 in cui il produttore – fornisce il dato – propone la forma grafica della etichetta ambientale – marca l’imballo Documentazione suggerita: il produttore creerà un dossier nel quale – spiega come è arrivato al dato – allega la documentazione tecnica – allega la bozza di pre-stampa approvata dal cliente A2 in cui il produttore – fornisce il dato – riceve la forma grafica della etichetta ambientale dall’utilizzatore – marca l’imballo Documentazione suggerita: il produttore crea un dossier nel quale – spiega come è arrivato al dato – allega documentazione tecnica – allega la grafica ricevuta dal cliente – allega la bozza di pre-stampa approvata dal cliente. CASO B Imballo composto da 2 o più elementi che possono essere marcati singolarmente (ad es. un flacone di plastica con etichetta, inserito in un astuccio). Anche qui possono presentarsi due sotto casi. B1 in cui ogni produttore – fornisce il dato – propone la forma grafica dell’etichetta ambientale – marca l’imballo Documentazione suggerita: ogni produttore crea un dossier nel quale
A1 where the manufacturer – provides the data – proposes the graphic form of the environmental label – brands the packaging Suggested documentation: the producer will create a dossier which – explains how he arrived at the data – attaches the technical documentation – attaches the pre-print draft approved by the client A2 in which the manufacturer – provides the data – receives the graphic form of the environmental label from the user – brands the packaging Suggested documentation: the manufacturer creates a dossier which – explains how he arrived at the data – attaches technical documentation – attaches the graphics received from the client – attaches the pre-print draft approved by the client CASE B Packaging consisting of 2 or more items that can be marked individually (e.g., a plastic bottle with a label, placed in a case). Two sub-cases can occur here as well. B1 where each manufacturer 36
– spiega come è arrivato al dato – allega documentazione tecnica – allega la bozza di pre-stampa approvata dal cliente B2 in cui ogni produttore – fornisce il dato – riceve la forma grafica dell’etichetta ambientale dall’utilizzatore – marca l’imballo Documentazione suggerita: ogni produttore crea un dossier nel quale – spiega come è arrivato al dato – allega documentazione tecnica – allega la grafica ricevuta dal cliente – allega la bozza di pre-stampa approvata dal cliente
Il caso C: il più insidioso Veniamo ora al CASO C che, per le sue implicazioni legali, è il più insidioso. Consiste in un imballo composto da 2 o più elementi che NON possono essere marcati singolarmente. L’etichetta ambientale di ogni elemento viene quindi riportata sull’imballo più esterno. Un esempio? L’astuccio realizzato dalla cartotecnica, che contiene un prodotto confezionato in busta di PPL trasparente, chiusa da un’etichetta in carta. Anche qui abbiamo due sotto-casi tipici C1 in cui il produttore del pack che riporta l’etichetta ambientale – fornisce il dato del suo imballo – riceve le informazioni tecniche relative agli altri componenti – propone la forma grafica della etichetta ambientale – marca l’imballo
provides the data proposes the graphic form of the environmental label – brands the packaging Suggested documentation: each manufacturer creates a dossier which – explains how they arrived at the data – attaches technical documentation – attaches the pre-print draft approved by the client B2 in which each manufacturer – provides the data – receives the graphic form of the environmental label from the user – brands the packaging Suggested documentation: Each manufacturer creates a dossier which – explains how they arrived at the data – attaches technical documentation – attaches the graphics received from the client – attaches the pre-print draft approved by the client. – –
Case C: the most insidious
We now come to case C, which, because of its legal implications, is the most insidious. It consists of a package composed of 2 or more elements that cannot be individually marked. The environmental label for each element is then placed on
Documentazione suggerita: il produttore crea un dossier nel quale – spiega come è arrivato al dato del suo imballo – allega la documentazione tecnica (sia la sua sia quella degli altri produttori) – allega le comunicazioni scritte che accompagnavano le informazioni ricevute – allega bozza di pre-stampa approvata dal cliente C2 in cui il produttore del pack che riporta l’etichetta ambientale – fornisce il dato del suo imballo – riceve le informazioni tecniche relative agli altri componenti – riceve la forma grafica dell’etichetta ambientale dall’utilizzatore – marca l’imballo Documentazione suggerita: il produttore crea un dossier nel quale – spiega come è arrivato al dato del suo imballo – allega la documentazione tecnica sua E degli altri produttori – allega le comunicazioni scritte che accompagnavano le informazioni ricevute – allega la grafica ricevuta dal cliente – allega la bozza di pre-stampa approvata dal cliente Nella tabella trovate un esempio pratico, ossia le informazioni riportate su un astuccio di un prodotto tessile composto da: – un astuccio esterno stampato – una busta trasparente neutra – un cartoncino neutro su cui si avvolge il capo – un foglietto di istruzioni che non ha spazio per riportare l’etichetta ambientale.
the outermost package. An example? The case made by the paper processor, which contains a product packaged in a transparent PPL bag, closed by a paper label. Here too we have two typical sub-cases C1 in which the manufacturer of the pack that bears the environmental label – provides the data on its packaging – receives the technical information regarding the other components – proposes the graphic form of the environmental label – brands the packaging Suggested documentation: the manufacturer creates a dossier which – explains how they arrived at their packaging data. – attaches the technical documentation (both its own and that of other manufacturers) – attaches the written communications that accompanied the information received – attaches pre-print drafts approved by the client. C2 in which the manufacturer of the pack bearing the environmental label – provides the data of its packaging – receives the technical information relating to the other components – receives the graphic form of the environ-
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Non dimentichiamo le sanzioni Nell’ipotesi che abbiamo esaminato, se siamo il produttore del packaging esterno dobbiamo ricordare che siamo sanzionabili per le informazioni che abbiamo riportato, ANCHE se ci sono state fornite da altri. Ecco perché ho più volte ricordato l’importanza di formare adeguatamente il personale che deve occuparsi dell’etichetta ambientale, soprattutto considerando che le sanzioni, per quanto l’ultimo decreto le abbia ridotte, spaziano fra i 4.000 e i 25.000 euro. In conclusione, riprendendo la “dotta” citazione iniziale, facciamo attenzione che la proroga non ci lasci comunque con mille, anzi con 25.000 problemi! Altro che 24.000 baci…
Adriano Celentano, 24mila baci
mental label from the user – brands the packaging Suggested documentation: The manufacturer creates a dossier which – explains how they arrived at the data in their packaging. – attaches its own technical documentation and that of other manufacturers. – attaches the written communications that accompanied the information received – attaches the graphics received from the client – attaches the pre-print draft approved by the client. In the table you will find a practical example, i.e., the information placed on a textile product box consisting of: – a printed outer box – a neutral transparent envelope – a neutral cardboard around which the garment is wrapped – an instruction leaflet that does not have space to show the environmental label. Don't forget the penalties In the hypothesis we have examined, if we are the producer of the external packaging we must remember that we are sanctionable for the information we have placed, EVEN if it has been provided to us by others.This is why I have repeatedly reminded you of the importance of adequately training the personnel who must deal with the environmental label, especially considering that the penalties, although the last decree reduced them, range from 4,000 to 25,000 euros. In conclusion, taking up the initial "cultured" quotation, let's be careful that the extension does not leave us with a thousand, or rather 25,000 problems!
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SOSTENIBILITÀ
Che significa sostenibilità:
interviste agli esperti
Abbiamo chiesto a Andrea Vittadello di scrivere per Converting una serie di articoli che aiutino a comprendere come e quando un packaging è sostenibile: criteri di giudizio | norme e standard | tecnologie | processi di smaltimento… E lui ha accettato. Ecco cosa leggeremo. Una delle definizioni di Sostenibilità, legata allo sviluppo sostenibile, che preferisco - e ce ne sono molte, forse troppe - è questa: "A dynamic balance between environmental quality, economic development, social equity: it does not aim at maintaining a ‘status quo’ “ (“Un equilibrio dinamico tra qualità dell’ambiente, sviluppo economico, equità sociale: non mira a mantenere uno status quo”). È una definizione di qualche anno fa, condivi-
sa nei vari World Summit fra il 1992 e il 2002, e si basa su tre concetti che definiscono anche le sfide poste al packaging. Il futuro, infatti, non si gioca solo sul terreno ambientale ma anche sociale ed economico; si tratta di una bilancia a tre piatti che dovrà cambiare le disposizioni e i pesi mantenendo l'equilibrio. Ci troviamo, del resto, a vivere in un tempo di cambiamento dove ambiti diversi si influenzano tra loro, e non si può pensare di operare su uno dimenticandoci di un altro.
Fare chiarezza, con metodo Poiché affrontiamo una situazione complessa, il primo passo sarà descriverne i vari elementi in gioco. Con una precisazione: non porto la bandiera di un materiale o di un’applicazione e non penso che si possa pensare al fine vita tralasciando il tema industriale, le tassazioni, le esigenze del packaging rispetto al prodotto contenuto. Nel percorso verso la sostenibilità non c'è un’unica soluzione ma diverse combinazioni possibili e tanti attori coinvolti. Indagheremo
questa complessità facendo domande a chi tutti i giorni affronta questa sfida, forte del proprio bagaglio di esperienze. L'ambizione non è di indagare tutto né di offrire chiavi di lettura assolute, ma di cominciare a interrogarsi su temi che riguardano carta, plastica, stampa, bioplastica, riciclabile e riciclato, LCA e impronte ambientali…. Con l’aiuto di operatori ed esperti cercherò di affrontare le diverse componenti della sostenibilità applicata al packaging: economia, impatto ambientale, innovazione… e, perché no, sicurezza vista il ruolo che svolge al riguardo il packaging, tipicamente per l’alimentare o il pharma.
Andrea Vittadello è il coordinatore dei progetti sulla sostenibilità di Mérieux NutriSciences Italia. È membro dei gruppi ISO e CEN in ambito plastiche nonché convenor in gruppi CEN sulle migrazioni specifiche e nel comitato UNI sui materiali a contatto con gli alimenti e ambiente. Inoltre, è membro dei comitati tecnici di European Bioplastics sulla Biodegradabilità e Compostabilità. Andrea Vittadello is the coordinator of sustainability projects for Mérieux NutriSciences Italia. He is member of ISO and CEN groups on plastics as well as convenor in CEN groups on specific migration and in UNI committee on food contact materials and environment. He is also a member of the European Bioplastics technical committees on Biodegradability and Compostability.
What sustainability means: expert interviews We asked Andrea Vittadello to write a series of articles for Converting that would help us understand how and when packaging is sustainable: judgment criteria | norms and standards | technologies | disposal processes... And he accepted. Here's what we'll be reading. One of my favorite definitions of Sustainability and there are many, perhaps too many - related to sustainable development, is this: "A dynamic balance between environmental quality, economic development, social equity: it does not aim at maintaining a "status quo". This is a definition from a few years ago, shared at the various World Summits from 1992 to 2002, and is based on three concepts that also define the challenges posed to packaging. The future, in fact, is not only played out in the environmental
field, but also in the social and economic spheres; it is a three-dish scale that will have to change its dispositions and weights while maintaining equilibrium. After all, we find ourselves living in a time of change where different areas influence each other, and we cannot think of working on one while forgetting about another.
Making things clear, with method
Since we are dealing with a complex situation, the first step is to describe the various elements in-
volved. With one clarification: I don't carry the flag of a material or an application and I don't think that we can think about the end of life leaving out the industrial theme, taxation, the needs of packaging compared to the product contained. In the path towards sustainability there is not a single solution but several possible combinations and many actors involved. We will investigate this complexity by asking questions to those who face this challenge every day, thanks to their wealth of experience. The ambition is not to investigate everything nor to offer absolute keys to interpretation, but to begin to question ourselves on the issues that concern paper, plastic, printing, bioplastics, recyclable and recycled, LCA and environmental footprints.... With the help of operators and experts, I will try to address the different components of sustainability applied to packaging: economy, environmental impact, innovation... and, why not, safety, given the role that packaging plays in this regard, typically for food or pharma. 1/2022
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Cartone ondulato: sostenibile = digitale Per conquistare i consumatori di oggi un ottimo prodotto non basta: ci vuole anche un packaging “che faccia vivere un’esperienza al consumatore” e che sia sostenibile. Tutto questo oggi è possibile con i sistemi di stampa digitali HP. •
Ogni giorno centinaia di migliaia di prodotti competono per l’attenzione dei consumatori nei negozi o vengono consegnati nelle case. Ed è il packaging che genera la prima impressione e la prima esperienza - del prodotto, del brand e dei valori che rappresenta. Per questo l’imballaggio cartone ondulato cresce rapidamente (160,5 milioni t prodotte nel 2020, in aumento del +3,8-4% entro il 2025 secondo Smithers) e cambia per assicurare consegne rapide unboxing eccezionali, impatto ambientale minimo. La stampa digitale, con la sua flessibilità, l’alto impatto visuale e la personalizzazione di grafiche e messaggi, rende possibile tutto questo: velocità di spedizione, accesso “esperienziale” al prodotto e grande sostenibilità dell’imballo.
Sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita Secondo un sondaggio condotto nel 2020 dal Paper and Packaging Board, il 33% dei consumatori preferisce evitare il più possibile la plastica. Un sondaggio di McKinsey rivela che oggi quasi il 75% dei consumatori è disposto a pagare di più per un packaging sostenibile. Uno studio Fefco dimostra che il 21% della plastica usata per il packaging alimentare, l’e-commerce e altre applicazioni può essere facilmente sostituita con cartone ondulato. L’impegno di HP per un impatto sostenibile, con cambiamenti positivi e duraturi per il pianeta, combacia perfettamente con questa maggiore attenzione alla sostenibilità. Articola il ciclo di vita di un imballaggio in 4 fasi: selezione delle materie prime; stampa e converting; consumo del prodotto imballato; processo di smaltimento.
Il contributo dei veri inchiostri all’acqua HP PageWide La tecnologia di inchiostri HP PageWide supporta la sostenibilità del packaging stampato in tutte queste fasi. • Gli inchiostri HP PageWide sono a base di acqua, non inquinano l’aria e creano un ambiente di lavoro sicuro e confortevole. Rispettano le normative internazionali - UL ECOLOGO, USDA FDA, l’Ordinanza svizzera, le linee guida Nestlé… - e considerano un’ampia gamma di questioni ambientali e di salute. • La stampa digitale permette di stampare on-demand piccole quantità di packaging, riducendone obsolescenza, sprechi e attività di magazzino. Inoltre non necessità di sostanze chimiche aggressive per la creazione di cliché, e anche questo aiuta l’ambiente.
Corrugated cardboard: sustainable = digital
makes it all possible: speed of shipping, "experiential" access to the product and great packaging sustainability.
packaging for produce e-commerce packaging and other applications can be easily replaced by corrugated cardboard. HP’s commitment to making a sustainable impact and positive, lasting change for the planet, dovetails perfectly with the heightened focus on sustainability. HP views the life cycle of a sustainable package through four stages: from packaging raw materials, through printing and conversion, to consumption of the packaged products and lastly, to the packaging disposal processes.
Sustainability throughout the packaging life cycle
The contribution of HP PageWide true water-based Inks
To win over today's consumers, a great product is not enough: you also need packaging that "gives the consumer an experience" and is sustainable. All this is now possible with HP digital printing systems. Every day, hundreds of thousands of products compete for attention at stores or are delivered to homes. The packaging creates the first impression and the first experience – of the product, the brand and the values it stands for. That's why corrugated packaging is growing rapidly (160.5 million tons produced in 2020, up +3.8-4% by 2025 according to Smithers) and changing to ensure fast delivery exceptional unboxing, minimal environmental impact. Digital printing, with its flexibility, high visual impact and customization of graphics and messages, 40
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Lo stesso processo di stampa HP è ideato pensando alla sostenibilità, ad esempio adottando una pulizia automatica delle testine di stampa, che riduce i consumi di acqua. • Infine, le scatole stampate con inchiostri HP PageWide possono essere riciclate con processi standard e anche compostate: hanno ottenuto la certificazione PTS per il riciclo e Din Certco per il compostaggio*. «I nostri clienti hanno bisogno di soluzioni sostenibili e questo ci ha orientati verso tecnologie base acqua che soddisfano i nostri standard di riciclo. Le macchine digitali HP lavorano accanto alle analogiche permettendo di alimentare senza soluzione di continuità il riciclo dei materiali», afferma Luca Simoncini della Ghelfi Ondulati, proprietaria di una PageWide T1190.
In a 2020 survey for the Paper and Packaging Board, 33% of consumers said they avoid using plastics if they can. Another survey, by McKinsey, found that almost 75% of consumers are now willing to pay more for sustainable packaging. Fefco-published research showed 21% of plastic
HP PageWide ink technology supports sustainability goals at all of these stages. • HP PageWide true water-based inks contain no hazardous air pollutants, supporting a safe and comfortable work environment. They are designed to meet worldwide regulatory require-
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SOSTENIBILITÀ
COMUNICAZIONE D’IMPRESA
L’impegno HP per un impatto sostenibile
Le coperte in edizione limitata Eighth Generation sono spedite in scatole di cartone ondulato stampate in digitale e riciclabili. Eighth Generation’s limited-edition blankets were shipped in recyclable digitally printed corrugated boxes
Converter e brand che “pensano verde” Sempre più converter scelgono di investire nelle macchine da stampa su cartone ondulato HP PageWide per i loro vantaggi in termini di sostenibilità. Uno di questi è l’australiana Italiya Graphics, che ha investito nell’HP PageWide C500 per espandere la propria offerta di scatole e di stampa digitale rispettando il valore cardine dello “stampare secondo coscienza”. «Da tempo i clienti ci chiedevano processi più sostenibili: non potevamo che rispondere alla chiamata scavalcando i fornitori tradizionali», spiega Paras Italiya, direttore generale di Italiya Graphics. «Ci piace rivoluzionare il mercato. In quanto macchina a base di acqua e single pass, la C500 è perfetta per garantire packaging 100% riciclabile e compostabile; allo stesso tempo ci permette di soddisfare e addirittura oltrepassare i loro requisiti di qualità», continua l’AD Vimal Italiya. Un altro esempio viene da Seattle, dove Eighth Generation sta usando imballi sostenibili per raccontare la storia dei valori fondanti l’identità di marca. L’azienda, di proprietà della tribù nativa americana Snoqualmie, è impegnata a promuovere artisti indigeni producendo manufatti progettati da loro e per lanciare l’edizione limitata della coperta Gold Label ha lavorato con lo scatolificio Fantastapack Sustainable per realizzare scatole ad hoc, coerenti con la qualità e bellezza delle coperte, e con i valori del brand. Non solo: questo fornitore permette
ments, such as UL ECOLOGO, USDA FDA, Swiss Ordinance and Nestlé guidelines, and to address a broad range of health and environmental considerations. • Digitally printed packaging allows print-on-demand in small quantities, reducing obsolescence, waste and warehousing. It also eliminates the need for harsh chemicals for cliché plate creation – another way to help the environment. • HP’s printing process itself is designed with sustainability in mind, with environmental benefits such as an automatic clean up procedure for the printheads, reducing the water used in press cleanup. • At the end, boxes printed with HP PageWide inks can be recycled in standard processes and composted as they are certified to PTS for recyclability and Din Certco for compostability*. “Our customers require sustainable solutions, leading us to choose a water-based solution that meets our recycling requirements. HP digital presses operating alongside analog presses ena-
HP serve il mercato del packaging e dei display in cartone ondulato con la linea HP PageWide Press. Grazie alla tecnologia HP Thermal Inkjet, agli inchiostri base acqua e all’approccio sostenibile in tutte le fasi del ciclo di vita di un imballaggio, HP permette ai converter di dire “Sì” a più lavori e più richieste dei clienti. Apre ai brand nuove opportunità di sfruttare grafiche a colori sofisticate e di qualità per il marketing dei loro prodotti, oltre che di efficientare l’intera catena di fornitura, nel pieno rispetto dei propri valori di sostenibilità.
HP’s Sustainable Impact commitment HP serves the digitally printed corrugated packaging and display market with its HP PageWide Press portfolio. With its HP Thermal Inkjet technology, true water-based inks, and full packaging lifecycle approach to sustainability, HP allows converters to say ‘yes!’ to more jobs and more brand demands. It is opening new opportunities for brands to take advantage of sophisticated, high-quality color graphics for product marketing and supply chain cost efficiencies, while supporting their sustainability values.
di partire da un ordine piccolo per aggiungerne altri successivamente. Justin Stacey, VP delle soluzioni eCommerce a Fantastapack, dice: «La stampa digitale permette di stampare quello che vuoi, quando vuoi. Questo aiuta a ridurre obsolescenza e sovra tirature, e dunque a contenere gli sprechi di prodotto, come pure a risparmiare tempo e consumabili grazie all’assenza di lastre e di avviamenti. Oltre al fatto che gli inchiostri a base di acqua della HP PageWide C500 sono tra i più sicuri del mercato, riducendo l’impatto ambientale su tutto il pianeta».
NOTE
ble seamless recycling of materials to our recycling stream.” said Luca Simoncini, of Ghelfi Ondulati, owner of the HP PageWide T1190 Press.
exceeding their quality requirements,” continued Vimal Italiya, Managing Director. In Seattle, Eighth Generation is using sustainable packaging to help tell its core brand values story. The company, owned by the Snoqualmie Native Tribe, works to spotlight Native artists by producing Native-designed products. To launch its limited-edition Gold Label Throw Blankets, Eighth Generation worked with custom box maker Fantastapack sustainable, custom boxes that match the blankets’ quality and beauty and the company’s brand values. It also wanted the flexibility to start with a small order and add more later. Justin Stacey, VP of Ecommerce Solutions at Fantastapack said: “Digital print allows you to print what you want, when you want. This helps reduce overruns and obsolescence, which reduces physical waste. No machine setup or print plates reduces labor and material waste. And the HP PageWide C500’s true water-based inks, some of the safest in the market, reduce environmental impact on the whole planet.”
Converters and brands are thinking green
More and more Converters are choosing to invest in the HP PageWide corrugated presses thanks to their sustainability benefits. Australia’s Italiya Graphics, which purchased the HP PageWide C500 Corrugated Press to expand its corrugated packaging and digital printing offering while maintaining its core-value of ‘Printing with Conscience’. “Our clients have been asking for more environmentally friendly processes for some time now and we needed to answer that call and leapfrog the traditional suppliers,” explained Paras Italiya, General Manager, at Italiya Graphics. “We love disrupting the market. Being a water-based, single-pass press, the C500 is the perfect press to ensure that our clients’ work is 100% recyclable and compostable, while meeting and
(*) HP C500 Press inks - CV150. Testati per il compostaggio da DIN CERTCO in accordo con EN 13432 ASTM 6400 e NF T51-800:2015. CV150 testato nel novembre 2020, A30 testato nel dicembre 2020/HP C500 Press inks – CV150 - Tested by DIN CERTCO f or composting in accordance with EN 13432 ASTM 6400 and NF T51-800:2015. CV150 tested November 2020, A30 tested December2020.
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Come prevenire gli infortuni sul lavoro La Direttiva Macchine e i principali articoli del Decreto Sicurezza: cosa bisogna sapere per non rischiare di prendere sotto gamba il rischio infortuni. Che al lavoratore può costare la vita e al datore di lavoro una denuncia penale. Francesco Bordoni
349.449 infortuni sul lavoro, di cui 772 mortali, nei primi otto mesi del 2021 (dati Inail). È come se in Italia in otto mesi precipitassero 5 aerei (7,5 su base annua) con il loro carico di vite umane… una notizia che farebbe senz’altro scalpore mentre, purtroppo, lo stesso numero di morti sul lavoro resta perlopiù in sordina. Eppure le leggi che tutelano la sicurezza dei lavoratori esistono e quando infrangerle genera morte e mutilazioni i datori di lavoro ne rispondono sia in ambito civile che penale (e in quest’ultimo caso ne rispondono personalmente). Può essere dunque utile ripassare le regole di base, da rispettare senza esitazioni. Perché si dice che la sicurezza costa ma a chiunque lo voglia posso dimostrare, con prove di fatto, che costa molto di più affrontare le conseguenze di un infortunio.
La Direttiva Macchine Tutte le macchine devono essere conformi alla “Direttiva Macchine” (2006/42/CE) e dunque riportare il logo CE con cui il fabbri-
«La fortuna non è un dispositivo di sicurezza (International Labour Organization)» «Luck is not a safety device (International Labor Organization)» cante (o il suo mandatario se il fabbricante ha sede extra UE) ne certifica la rispondenza ai requisiti. Se i suoi impianti sono marcati CE, e il fabbricante o il suo mandatario gli ha consegnato la Dichiarazione CE di Conformità, l’utilizzatore nonché datore di lavoro può dunque pensare di “essere a posto”. Ma attenzione: non è proprio così. Per avere la certezza di “essere a posto” l’utilizzatore dell’impianto deve compiere una serie di altre verifiche, alcune documentali e altre analogiche ovvero sulla macchina. Egli stesso o qualcuno da lui incaricato (per esempio il suo Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione o RSPP) deve verificare che la macchina rispetti effettivamente i requisiti. Questa verifica avviene sia analizzando i documenti che devono accompagnare la mac-
How to prevent accidents at work The Machinery Directive and the main articles of the Safety Decree: what you need to know in order not to risk taking the risk of accidents lightly. Which can cost the worker his life Francesco Bordoni and the employer a criminal complaint. 349,449 accidents at work, of which 772 fatal, in the first eight months of 2021 (Inail data). It's as if 5 airplanes crashed in Italy in eight months (7.5 on an annual basis) with their load of human lives... a news item that would undoubtedly cause a sensation while, unfortunately, the same number of deaths at work remains largely unnoticed. And yet, the laws that protect the safety of workers do exist, and when breaking them leads to death and mutilation, employers are liable both in civil and criminal law (and in the latter case they are personally liable). It may therefore be useful to review the basic 42
rules, to be respected without hesitation. Because it is said that safety costs money, but I can prove to anyone who wants it that it costs much more to deal with the consequences of an accident.
The Machinery Directive
All machines must comply with the "Machinery Directive" (2006/42/EC) and therefore bear the CE logo with which the manufacturer (or his authorized representative if the manufacturer is based outside the EU) certifies compliance with the requirements. If his equipment is CE marked, and the manufacturer or his authorized representative
china (manuale di uso e manutenzione, manuale parti di ricambio, schemi elettrici, Dichiarazione CE di Conformità) sia compiendo le verifiche operative necessarie a constatare la rispondenza ai requisiti di sicurezza della Direttiva Macchine.
Ma a cosa obbliga? La Direttiva, ricordiamo, è anche legge dello Stato in quanto è stata recepita dal D.Lgs. 17/2010. La sua obbligatorietà si evince da vari articoli. - Il 6 sulla libera circolazione, al paragrafo 1. recita: “Gli Stati membri non vietano, limitano od ostacolano l'immissione sul mercato e/o la messa in servizio sul loro territorio delle macchine che rispettano la presente direttiva” che, semplificando la forma, significa: gli Stati dell’UE lasciano circolare senza ostacoli le macchine che rispettano la direttiva. Se vi sembra poco cogente, tornate indietro all’Art 4. - L’Articolo 4 sulla sorveglianza del mercato,
has given him the CE Declaration of Conformity, the user and employer may therefore think he is "in the clear". But beware: this is not really the case. In order to be sure of "being in the clear", the user of the system must carry out a series of other checks, some documentary and some analogical, i.e. on the machine. He or someone appointed by him (for example his Protection and Prevention Service Manager or RSPP) must verify that the machine actually complies with the requirements. This check is carried out both by analyzing the documents that must accompany the machine (use and maintenance manual, spare parts manual, wiring diagrams, EC Declaration of Conformity) and by carrying out the operational checks necessary to ascertain compliance with the safety requirements of the Machinery Directive.
But what does it obligate?
The Directive, let us remember, is also a law of the State as it has been implemented by Legislative Decree 17/2010. The fact that it is mandatory can be seen from various articles.
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La sicurezza? Un impiccio! “Non è mai successo niente”… “se uno è bravo nel suo lavoro non si fa male”… “troppe sicurezze impediscono di lavorare”… Sono gli argomenti più frequenti di chi decide di non rispettare le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a dispetto dei rischi e delle sanzioni. A volte queste idee sono condivise anche da chi dovrebbe compiere le verifiche e invece spesso si limita a stilare un atto burocratico, magari senza far caso a cosa scrive. Accade - tipicamente - con il DVR o Documento di Valutazione dei Rischi, quasi sempre compilato con “copia/ incolla” e neppure riletto. E così può succedere, cito dalla realtà, che si scambi un CtP per un tornio e che la Valutazione del rischio sia quindi riferita al tornio fantasma invece che al Computer to Plate attivo in prestampa. L’esempio non è solo “folcloristico”: fa capire quanto poco siano affidabili dei documenti che, se redatti seriamente, rappresenterebbero invece uno strumento efficace di gestione della sicurezza sul lavoro.
Security? A nuisance! al paragrafo 1 dice: “Gli Stati membri adottano tutti i provvedimenti utili affinché le macchine possano essere immesse sul mercato e/o messe in servizio unicamente se soddisfano le pertinenti disposizioni della direttiva e non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone e, all'occorrenza, degli animali domestici o dei beni, quando sono debitamente installate, mantenute in efficienza e utilizzate conformemente alla loro destinazione o in condizioni ragionevolmente prevedibili”. - E se avete ancora dei dubbi andatevi a leggere la "Guida all’applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE" edita dalla Commissione Europea Imprese e Industria al § 94 che, richiamando l'art. 4, precisa che la sorveglianza del mercato prevede una serie di attività fra cui: accertarsi che la macchina immessa sul mercato o messa in servizio sia munita della marcatura CE e accompagnata da una corretta dichiarazione CE di conformità; che sia stata sottoposta ad adeguata procedura di valutazione della conformità; che sia ac-
- Paragraph 1 of Article 6 on free movement states: "Member States shall not prohibit, restrict or impede the placing on the market and/or putting into service in their territory of machinery which complies with this Directive", which, to simplify the form, means that EU Member States shall allow the unhindered circulation of machinery which complies with the Directive. If that sounds uncompromising, go back to Art 4. - Article 4 on market surveillance, paragraph 1 says: "Member States shall take all appropriate measures to ensure that machinery may be placed on the market and/or put into service only if it satisfies the relevant provisions of the Directive and does not endanger the health and safety of persons and, where appropriate, domestic animals or property, when properly installed and maintained and used for its intended purpose or under conditions which can reasonably be foreseen. - And if you still have doubts, go and read the "Guide to the application of the Machinery Directive 2006/42/CE" published by the European Commission Enterprise and Industry at § 94 which, recalling art. 4, specifies that market surveillance
"Nothing has ever happened"... "if you are good at your job, you won't get hurt"... "too much safety prevents you from working"... These are the most frequent arguments of those who decide not to respect the laws on safety on the workplace, despite the risks and sanctions. Sometimes these ideas are also shared by those who should carry out the checks and instead often limit themselves to drawing up a bureaucratic act, perhaps without paying attention to what they write. It happens - typically - with the DVR or Risk Assessment Document, almost always compiled with "copy/paste" and not even reread. And so it can happen, and I quote from reality, that a CtP is mistaken for a lathe and that the Risk Assessment is therefore referred to the ghost lathe instead of the Computer To Plate active in prepress. The example is not only "folkloric": it shows how little reliability there is in documents that, if drawn up seriously, would instead represent an effective tool for managing safety at work.
compagnata dalle necessarie informazioni; che l’incorporazione di eventuali “quasi-macchine” sia avvenuta a regola d’arte; che il tutto sia conforme ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute delle persone (animali domestici, beni); che siano stati adottati tutti i provvedimenti utili per garantire che i prodotti non conformi siano resi tali o ritirati dal mercato. Più chiaro di così!
Il Decreto Sicurezza
provides for a series of activities, including: ensuring that machinery placed on the market or put into service bears the CE marking and that it is in conformity with the CE marking and accompanied by a correct EC declaration of conformity; that it has undergone an appropriate conformity assessment procedure; that it is accompanied by the necessary information; that the incorporation of any "partly completed machinery" has been carried out in a state of art manner; that it conforms to the essential requirements of safety and protection of the health of people (domestic animals, goods); that all necessary measures have been taken to ensure that non-conforming products are rendered so or withdrawn from the market. Clearer than that!
chine is compliant. Why is this not true? Because it does not correspond to what is stated in Legislative Decree 81/2008. Here are the most important articles, quoted verbatim.
The Safety Decree
Art. 70. Safety requirements 1. Except as provided in subsection 2, work equipment made available to workers must comply with the specific legislative and regulatory provisions transposing Community product directives. 2. Work equipment constructed in the absence of legislative and regulatory provisions as per para-
Is this enough? No. The employer must also comply with the Workplace Safety Decree, i.e. Legislative Decree 81/2008 which, among others, also concerns production machines. Let's thus dispel the widespread urban legend that if there is a 1998 machine in the factory marked CE, this ma-
Basta così? No. Il datore di lavoro deve rispettare anche il Decreto Sicurezza sul lavoro ovvero il D.Lgs 81/2008 che, fra le altre, interessa anche le macchine di produzione. Sfatiamo così la diffusa leggenda metropolitana che se in stabilimento c’è una macchina del 1998 marcata CE, questa macchina è a norma.
Art. 23. Obligations of manufacturers and suppliers 1. It is forbidden to manufacture, sell, rent and grant the use of work equipment, personal protective equipment and plants that do not comply with the legislative and regulatory provisions in force on health and safety at work. 2. In the case of financial leasing of goods subject to conformity attestation procedures, the same must be accompanied, by the lessor, by the relevant documentation.
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di cui al comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all’emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all’allegato V.
Perché non è vero? Perché non corrisponde a quanto enunciato dal D.Lgs 81/2008. Ecco gli articoli più importanti, riportati testualmente. Art. 23. Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori 1. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 2. In caso di locazione finanziaria di beni assoggettati a procedure di attestazione alla conformità, gli stessi debbono essere accompagnati, a cura del concedente, dalla relativa documentazione.
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Art 71. Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui all’articolo precedente, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie. 2. All’atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione: a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere; b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; c) i rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse; d) i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso. 3. Il datore di lavoro, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate misure tecniche ed organizzative, tra le quali quelle dell’allegato VI.
durante l’uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nell’ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente, nonché sui cambiamenti di tali attrezzature. 3. Le informazioni e le istruzioni d’uso devono risultare comprensibili ai lavoratori interessati [omissis]. E qui vorrei sottolineare che la formazione è uno dei punti critici su cui più spesso i datori di lavoro tendono a sorvolare, riducendola al minimo o addirittura facendo risultare che è stata eseguita anche quando in realtà non è vero.
Alcune precisazioni Come vediamo anche solo da queste poche righe, un Datore di Lavoro deve rispettare parecchie norme e ricordiamo ancora una volta che ne porta la responsabilità civile (che coinvolge lui e l’azienda per cui lavora) e penale (personale). Prima di chiudere, facciamo due ultime precisazioni. La prima è che la marcatura CE di una macchina riguarda solo la sicurezza dei lavoratori che lavorano sulla macchina e di chi sta attorno, e non la sua qualità e la produttività. La seconda è che, viceversa, la formula “vista e piaciuta” che suggella tanti contratti d’acquisto di macchine usate vale solo per qualità della produzione e per la produttività. Non costituisce, invece, in alcun modo garanzia di rispetto della normativa sulla sicurezza - rispetto che, dunque, andrà verificato.
Art. 70. Requisiti di sicurezza 1. Salvo quanto previsto al comma 2, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. 2. Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari
Art. 73. Informazione e formazione 1. Nell’ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede affinché, per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione adeguata in rapporto alla sicurezza relativamente: a) alle condizioni di impiego delle attrezzature; b) alle situazioni anormali prevedibili. 2. Il datore di lavoro provvede altresì a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti
graph 1, and that made available to workers prior to the enactment of legislative and regulatory provisions transposing the Community product directives, must comply with the general safety requirements as per Annex V.
sociated with the use of work equipment and to prevent such equipment from being used for operations and under conditions for which it is not suitable, shall adopt appropriate technical and organizational measures, including those of Annex VI.
And here I would like to point out that training is one of the critical points on which employers most often tend to gloss over, reducing it to a minimum or even making it appear that it has been carried out when in fact it has not.
Art 71. Obligations of the employer 1. The employer shall make available to workers equipment that complies with the requirements set forth in the preceding article, suitable for health and safety purposes and adequate for the work to be performed or adapted for such purposes, which must be used in accordance with the legislative provisions transposing the Community directives. 2. When selecting work equipment, the employer shall take into consideration: (a) the specific conditions and characteristics of the work to be performed; b) the risks present in the working environment; c) the risks deriving from the use of the equipment itself; d) the risks arising from interference with other equipment already in use. 3. The employer, in order to minimize the risks as-
Art. 73. Information and training 1. Within the framework of the obligations set forth in articles 36 and 37, the employer shall ensure that, for each piece of work equipment made available, the workers entrusted with its use have all the necessary information and instruction and receive adequate training with regard to safety concerning (a) the conditions of use of the equipment; b) foreseeable abnormal situations. 2. The employer shall also inform workers of the risks to which they are exposed during the use of work equipment, of the work equipment present in the immediate surroundings, even if not used directly by them, and of any changes to such equipment. 3. The information and operating instructions must be comprehensible to the workers concerned [omissis].
Some clarifications
Francesco Bordoni Ci.Ti.O
As we can see even from these few lines, an Employer has to comply with many rules and regulations and we remind you once again that he bears civil (involving him and the company he works for) and criminal (personal) responsibility. Before closing, let us make two last clarifications. The first is that the CE marking of a machine concerns only the safety of the workers working on the machine and of those around it, and not its quality and productivity. The second is that, vice versa, the "seen and liked" formula that seals many contracts for the purchase of used machines is only valid for production quality and productivity. It does not, however, in any way guarantee compliance with safety regulations - compliance which, therefore, must be verified.
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TECNOLOGIE
Flexo Day fra comunicazione e tecnologia Flexo Day e BestInFlexo 2022: lo scorso 17-18 novembre l’industria della flexo è tornata a Bologna per il consueto incontro di aggiornamento sulle tecnologie e per festeggiare l’assegnazione dei premi ai migliori stampati dell’anno. Notizie di cronaca e qualche considerazione. La strabordante simpatia di Deborah Villa, l’emozione sempre viva dei premiati, la sorpresa un po’ commossa di Gianangelo Cattaneo, presidente di Plastik e membro fondatore nonché past president di Atif, a cui è stato assegnato il premio alla carriera, la vivacità dei discorsi ai tavoli e l’allegria generale… La cena di gala per il doppio BestInflexo 2020 e 2021, finalmente in presenza dopo la pausa forzata dell’anno precedente, è stata particolarmente piacevole e ha visto riunita una comunità - quella dei fornitori e degli utilizzatori di tecnologie per la stampa flessografica - cresciuta negli anni all’insegna del networking. La stessa vivacità del giorno dopo, quando si è svolto un Flexo Day caratterizzato
dall’impegno di Atif a condividere i contenuti del lavoro portato avanti in sordina negli ultimi due anni, silenziato dal confinamento e dalle misure di distanziamento sociale.
Dalla pubblicità all’informazione Ai 380 convenuti al Flexo Day 2021 – che il presidente di Atif Marco Gambardella ha aperto disegnando scenari economici e riepilogando i risultati delle attività associative - è stato evidente lo sforzo di rendere pregnanti le presentazioni dei fornitori di tecnologia, superando la mera comunicazione marketing oriented. Ciascun relatore lo ha fatto a modo proprio, a partire dai 3 Platinum sponsor della manifestazione che han-
Flexo Day between communication and technology Flexo Day and BestInFlexo 2022: last November 17-18 the flexo industry returned to Bologna for the traditional meeting to update on technologies and to celebrate the awarding of prizes to the best printed products of the year. News and some considerations. Deborah Villa's overflowing charm, the keen emotion of the award-winners, the somewhat touched surprise of Gianangelo Cattaneo, president of Plastik and founding member and past president of Atif, who received the lifetime achievement award, the lively table talk and the general cheerfulness... The gala dinner for the double BestInflexo 2020 and 2021, finally in-person after the forced pause of the previous year, was particularly pleasant and saw the gathering of a community - that of suppliers and users of flexographic printing technologies that has grown over the years thanks to networking.
The same vivacity was seen the next day, when a Flexo Day was held, characterized by Atif's commitment to share the contents of the work that has suffered somewhat over the last two years due to the measures of confinement and social distancing.
From advertising publicity to information
To the 380 attendees at Flexo Day 2021 - which Atif president Marco Gambardella opened by drawing economic scenarios and summarizing the results of association activities - the effort to make the technology suppliers' presentations meaning-
no messo in campo idee nuove e tracciato il nuovo livello da cui ripartire. - Sante Conselvan per I&C Gama, chiamato a parlare di “Sistemi di controllo qualità dei fluidi”, ha coinvolto uno dei maggior esperti italiani di inchiostri. Giuseppe Gianetti, intervenuto da remoto, ha svolto una lezione sulla natura e l’interazione dei fluidi con i diversi elementi del sistema di inchiostrazione delle macchine da stampa, per arrivare infine a parlare dei sistemi di controllo come garanzia di qualità e di gestione dei consumi di materie prime. - Silvano Tamai di Tesa ha documentato la politica di sostenibilità della sua azienda e illustrato, pour cause, il nuovo nastro Twinlock per il montaggio matrici, in grado di azzerare i 500 kg di scarti di nastri ade-
ful, going beyond mere marketing-oriented communication, was clearly evident. Each speaker did this in his own way, starting with the 3 Platinum sponsors of the event who, each in their own way, marked a new level from which to start off afresh. - Sante Conselvan for I&C Gama, called to talk about "Fluid quality control systems", involved one of Italy's leading ink experts. Giuseppe Gianetti who, speaking remotely, gave a lecture on the nature and interaction of fluids with the various elements of the printing press inking system, and finally spoke about control systems as a guarantee of quality and management of raw material consumption. - Silvano Tamai of Tesa documented his company's sustainability policy and went on to illustrate the new Twinlock tape for master assembly, capable of eliminating the 500 kg of waste from traditional adhesive tapes produced in just 200 jobs. And he exemplified the case history of an exceptional user, IPI, who documented its effectiveness with substantial data and information. - ZDUE with Marco Mingozzi dared offer a bold 1/2022
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sivi tradizionali, prodotti in soli 200 lavori. E ha portato sul palco la case history di un utilizzatore d’eccezione, IPI, che ne ha documentato l’efficacia con dati e informazioni di sostanza. - ZDUE con Marco Mingozzi ha osato un format audace. Accanto ai partner della Reproflex3 con cui il server romagnolo ha sviluppato i suoi due pluripremiati metodi di prestampa Vortex e BlueEdge, ha portato sul palco il comico romagnolo Paolo Cevoli, interlocutore surreale e spalla efficace per la divulgazione degli aspetti più tecnici di questi prodotti. E ha informato che oggi le nuove tecnologie della casa sono disponibili anche per la stampa su cartone ondulato, con vantaggi di saving e qualità rilevanti.
non si può dare per scontata la capacità di condividere informazioni all’interno della filiera: per poter lavorare in partnership c’è ancora molto da fare su questo piano. Tanto che, in chiusura di lavori, il presidente Marco Gambardella si è impegnato a promuovere un protocollo di intesa inter filiera finalizzato a migliorare l’intero processo produttivo.
Atif: linee guida e progetti formativi I rappresentanti dei diversi comitati di lavoro Atif hanno documentato il duplice impegno nella Ricerca e nella standardizzazione di metodologie di lavoro che perfezionino il processo di stampa flexo, e nella forma-
Per collaborare occorre parlarsi Altro segno dell’importanza riconosciuta alla comunicazione è stato testimoniato dal coinvolgimento del bravo collega Armando Garosci (Largo Consumo) come moderatore del convegno e autore dello speech introduttivo. Ha offerto e commentato i grandi trend della domanda che hanno conseguenze dirette sul packaging e il modo di stamparlo, e ha condotto una tavola rotonda che ha messo a confronto i rappresentanti di grandi committenti di packaging - Esselunga e Grissin Bon - e i loro fornitori Cartastampa, Scatolificio TS e Niederwieser. Un confronto che ha evidenziato, ancora una volta, che purtroppo
format. Alongside the Reproflex3 partners with whom the Romagna server has developed its two award-winning pre-press methods Vortex and BlueEdge, it brought on stage the Romagna comedian Paolo Cevoli, a surreal interlocutor and effective back-up for the disclosure of the more technical aspects of these products. And he informed that today they are also available for printing on corrugated cardboard, leading to advantages in terms of saving and quality that are nothing short of remarkable.
To collaborate we need to talk to one another
Another sign of the importance given to communication was demonstrated by the involvement of our good colleague Armando Garosci (Largo Consumo) as moderator of the conference and author of the introductory speech. He offered and commented on the major demand trends that have direct consequences on packaging and the way it is printed and led a round table that compared representatives of major packaging clients - Esselunga and Grissin Bon 48
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- and their suppliers Cartastampa, Scatolificio TS and Niederwieser. A comparison that highlighted, once again, that unfortunately the ability to share information within the supply chain cannot be taken for granted. In order to truly work in partnership, much still needs to be done in this area. So much so that, at the end of the meeting, President Marco Gambardella undertook to promote an inter-sector memorandum of understanding aimed at improving the entire production process.
Atif: guidelines and training projects
The representatives of the various Atif working committees documented the twofold commitment to the research and standardization of working methodologies that perfect the flexo printing process, and to the training of skills in both students and operators. Ira Nicoletti, coordinator of the Atif Education Commission, presented an ambitious project to introduce flexo in professional schools, starting from the Engim SFP Turazza Institute in Treviso. Moreover, Atif's top management awarded the BestStudentinFlexo 2021
zione di competenze sia negli studenti sia - come aggiornamento continuo - degli operatori. Ira Nicoletti, coordinatrice della Commissione Education di Atif, ha esposto un ambizioso progetto per introdurre la flexo nelle scuole, partendo dall’Istituto Engim SFP Turazza di Treviso. Inoltre, all’emozionata studentessa Camilla Dal Pozzo i vertici di Atif hanno assegnato il BestStudentinFlexo 2021 e una borsa di studio a sostegno del suo percorso nella flessografia. Quanto alla produzione di Linee Guida, va citato il nuovo e prezioso Doc 16 sui retini, distribuito ai partecipanti al convegno; il Doc 15 presentato da Caterina De Gaetano insieme a Massimo Radice e in corso d’opera, che intende creare la check list delle cose da fare prima di andare in stampa evitando inutili fermi macchina; il Doc 17 “Dalla offset alla flexo su cartone ondulato” illustrato dal coordinatore del Comitato tecnico Gerardo Budetti e seguito dalla testimonianza di Andrea Tullini dello Scatolificio Medicinese. Vogliamo infine menzionare, last but not least, il contributo su “Biodegradabilità e Compostabilità dagli Inks al prodotto stampato” del bravissimo Andrea Vittadello (Mérieux Nutrisciences Italia), che è riuscito a sintetizzare con rara completezza e chiarezza i molti aspetti che determinano la reale sostenibilità dell’imballaggio stampato. Le relazioni sono disponibili sul sito web dell’associazione.
and a scholarship to the excited student Camilla Dal Pozzo to support her journey in flexography. As far as the production of Guidelines is concerned, we would like to mention the new and precious Doc 16 on screens, distributed to the participants at the conference; Doc 15 presented by Caterina De Gaetano together with Massimo Radice and now in the making, which intends to create a check list of the things to do before going to press to avoid senseless machine stops; Doc 17 "From offset to flexo on corrugated cardboard" illustrated by the coordinator of the Technical Committee Gerardo Budetti and followed by the testimony of Andrea Tullini of Scatolificio Medicinese. Last but not least, we would like to mention the contribution on "Biodegradability and Compostability from Inks to printed products" by Andrea Vittadello (Mérieux Nutrisciences Italia), who managed to summarize with rare completeness and clarity the many aspects that determine the real sustainability of printed packaging. The reports are available on the association website.
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TECNOLOGIE
I VINCITORI 2021
I VINCITORI 2020 1° Classificato
2° Classificato
3° Classificato
Categorie
1° Classificato
2° Classificato
3° Classificato
FILM BANDA STRETTA
SACCHETTIFICIO NAZ. G. CORAZZA Glocalflexo
SDR PACK Fotolito Veneta
TECH IT PACKAGING Mavigrafica
FILM BANDA STRETTA
SIMPLAST Mavigrafica
FLESSOFAB Studio Enne
FLEX PACKAGING AL Inci.Flex
FILM BANDA MEDIA STAMPA INTERNA
FM PLASTIC Poplast
POLIGRAFICA VENETA Flexolution
IMBALL-CENTER ZDue
FILM BANDA MEDIA STAMPA INTERNA
FLEX PACKAGING AL Inci.Flex
POLIGRAFICA VENETA Riflexo
SITITALIA Zincopar
FILM BANDA MEDIA STAMPA ESTERNA
IMBALL-CENTER ZDue
ALUCART 2G&P
EKAFLEX 2G&P
FILM BANDA MEDIA STAMPA ESTERNA
PAGANI PRINT Digital Flex - Nuova Roveco
MASTERPACK Digital Flex - Nuova Roveco
TECH IT PACKAGING Mavigrafica
FILM BANDA LARGA STAMPA INTERNA
NIEDERWIESER Digitalflex - Nuova Roveco
IMBALL-CENTER Fotolito Veneta
SIDAC Zincopar
FILM BANDA LARGA STAMPA INTERNA
BPK PACKAGING ZDue
SIDAC SCHUR FLEXIBLES GROUP Universal
FILM BANDA LARGA STAMPA ESTERNA
ALFAN Flexo Italia
CORAPACK Roflex
CIELLE IMBALLAGGI Mavigrafica
FILM BANDA LARGA STAMPA ESTERNA
PLASTIK Digital Flex - Nuova Roveco
TECH IT PACKAGING Mavigrafica
SIDAC SCHUR FLEXIBLES GROUP Universal SIDAC SCHUR FLEXIBLES GROUP Zincopar
CARTA/CARTONCINO BANDA STRETTA
SDR PACK Mavigrafica
ARO Aro
MAINETTI BAGS Riflexo
CARTA/CARTONCINO BANDA STRETTA
TONUTTI TECNICHE GRAFICHE Tonutti Tecniche Grafiche
AUROFLEX Giemme
ARO Aro
CARTA/CARTONCINO BANDA MEDIA
FORMBAGS Zincopar
CARTOTECNICA POSTUMIA Thema Studio
FLORIO CARTA Digitalflex - Nuova Roveco
CARTA/CARTONCINO BANDA MEDIA
MONDI PADOVA Digital Flex - Nuova Roveco
POLIGRAFICA VENETA Riflexo
MASTERPACK Digital Flex - Nuova Roveco
CARTA/CARTONCINO BANDA LARGA
CARTOTECNICA POSTUMIA Thema Studio
EUROPOLIGRAFICO Diaven
FLORIO CARTA Digitalflex - Nuova Roveco
CARTA/CARTONCINO BANDA LARGA
EUROPOLIGRAFICO Diaven
CARTOTECNICA POSTUMIA Thema Studio
FLORIO CARTA Digital Flex - Nuova Roveco
CARTONE ONDULATO NON PATINATO POST PRINT
SCATOLIFICIO CERIANA Carminati & Guizzardi
SCATOLIFICIO TS Tadam
SCATOLIFICIO ONDULKART Carminati & Guizzardi
CARTONE ONDULATO NON PATINATO POST PRINT
SCATOLIFICIO ONDULKART Carminati & Guizzardi
ANTONIO SADA E FIGLI Carminati & Guizzardi
SCATOLIFICIO CERIANA Carminati & Guizzardi
CARTONE ONDULATO PATINATO POST PRINT
SCATOLIFICIO TS ZDue
ANTONIO SADA E FIGLI Carminati & Guizzardi
SCATOLIFICIO ONDULKART Carminati & Guizzardi
CARTONE ONDULATO PATINATO POST PRINT
PAPER ITALIA TREVIKART - PROGEST GROUP INTERNATIONAL (Stab. Bellusco) ZDue Tadam
STAMPA FLEXO INCHIOSTRI UV
GRAFICHE PRADELLA Flexolution
ACM - SIT GROUP Acm - Sit Group
MINOVA LABELS Flexo Italia
STAMPA FLEXO INCHIOSTRI UV
MINOVA LABELS Flexolution
ACM - SIT GROUP Acm - Sit Group
TONUTTI TECNICHE GRAFICHE Tonutti Tecniche Grafiche
USO COMBINATO DEL PROCESSO FLESSOGRAFICO
MULTI-COLOR ITALIA Multi-Color Italia
GRAFICHE PRADELLA Flexolution
GRAFICHE PRADELLA Flexolution
USO COMBINATO DEL PROCESSO FLESSOGRAFICO
GRAFICHE PRADELLA Flexolution
F.LLI MAGRO F.lli Magro
AUROFLEX Giemme
USO CREATIVO E/O INNOVATIVO DEL PROCESSO FLESSOGRAFICO
MINOVA LABELS Flexo Italia
ARCA SLEEVES Zincopar
ANTONIO SADA E FIGLI ZDue
USO CREATIVO E/O INNOVATIVO DEL PROCESSO FLESSOGRAFICO
EFFEGIDI INTERNATIONAL Zincopar
SCATOLIFICIO TS ZDue
TREVIKART - PROGEST GROUP ZDue
Categorie
TOPPAZZINI ZDue
BEST IN SHOW 2020
BEST IN SHOW 2021
Stampa CARTOTECNICA POSTUMIA
Stampa TREVIKART - PROGEST GROUP
Prestampa THEMA STUDIO
Prestampa ZDUE
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TECNOLOGIE
Chi è il proprietario dei file grafici? All’autore di un progetto grafico accade che il cliente chieda la riconsegna o il trasferimento dei relativi file ad altre aziende, siano essi “nativi” (sorgenti) o PDF. Ma le regole che ne disciplinano la proprietà sono complesse. Ecco qualche chiarimento Giovanni Daprà utile a evitare diatribe fra le parti. Questo articolo non vuole addentrarsi nel contesto giuridico, limitandosi a definire le varie tipologie di file “grafico”, con qualche cenno alle indicazioni contrattuali e alcuni riferimenti al diritto d’autore. L’obiettivo è offrire informazioni utili a orientarsi in un ambito spesso oggetto di dubbi e controversie, con due premesse ovvie: 1) che è meglio stabilire da subito accordi chiari, scritti e firmati tra cliente e fornitore; 2) che qualunque accordo, scritto o meno, non può contraddire le norme vigenti.
Una richiesta problematica Il professionista che sviluppa un progetto grafico ha sicuramente attuato interventi tecnici o creativi su immagini e illustrazioni, modificato testi, effettuato correzioni delle bozze impaginate; perché dunque dovrebbe consegnare al cliente i file frutto del suo ingegno e professionalità? Quello della proprietà dei file è un argomento che non coinvolge solo il PDF “pronto per la stampa” ma anche le innumerevoli tipologie di file (asset) digitali, per video, animazioni, web eccetera. Non sempre il loro autore si aspetta che al termine del lavoro il cliente gliene chieda la restituzione e di conseguenza prende accordi in merito. Così, davanti alla richiesta
«Il committente non può pretendere i file sorgenti e men che meno, se ne è in possesso, modificarli» «The client cannot demand the source files and even less, if he has them, modify them» dei file prende tempo (“appena posso lo faccio”) oppure si oppone. La presa di posizione drastica ovviamente è rischiosa: il cliente potrebbe rivolgersi ad altri e, sotto ricatto (“non ti pago la fattura…”), il professionista finisce col
©
Who owns the graphic files? It happens that the author of a graphic project asks the client to hand back or transfer the relative files to other companies, whether they are "native" (sources) or PDF. But the rules governing ownership are complex. Here are some useful clarifications to avoid diatribes between the parties. Giovanni Daprà This article does not want to go into the legal context, limiting itself to defining the various types of "graphic" files, with a few hints about contractual indications and some references to copyright. The objective is to offer useful information to orient oneself in an area that is often the object of doubts and controversies, with two obvious premises: 1) that it is better to establish clear, written and signed agreements between client and supplier; 2) that any agreement, written or not, cannot contradict the norms in force.
A problematic request
The professional who develops a graphic project has surely made technical or creative interventions 50
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on images and illustrations, modified texts, made corrections of the layout proofs; why should he give to the client the files which are the result of his talent and professionalism? File ownership is a topic that involves not only "printready" PDFs but also countless types of digital files (assets) for video, animation, web, etc. The author of the file does not always expect the client to ask for the file to be returned at the end of the job, and consequently makes arrangements to do so. So, in front of the request for files, he takes time ("as soon as I can, I'll do it") or opposes it. The drastic stance is obviously risky: the client may turn to others and, under blackmail ("I won't pay your invoice..."), the professional ends up suffering or returning the files he has made unusable.
subire oppure riconsegna dei file che ha reso inutilizzabili. I modi sono tanti: ridurre la risoluzione delle immagini, applicare fattori di compressione estremi, cambiare metodo colore da CMYK a RGB, non allegare i font, rasterizzare i testi e la grafica, trasformando il tutto in una unica immagine raster che per sua natura rende immodificabili i vari componenti…
I font In vista di possibili discussioni, è utile fare una precisazione: nessuno è proprietario dei font. Il loro “acquisto” è in realtà un contratto di licenza d’uso con il fornitore, l’autore o chi altri ne detenga i diritti; gli stessi font “free” possono essere utilizzati entro i limiti citati nella cosiddetta EULA (End User License Agreement, contratto di licenza per l’utente finale). Quanto ai font con licenze open-source come l’Open Font Licence (OFL), ovvero con licenza free, si possono stampare e distribuire ma non commercializzare e in alcuni si richiede esplicitamente di specificare sullo stampato nome del font e dell’autore.
File nativi e PDF Senza entrare nel dettaglio delle innumerevoli tipologie di file realizzati con i vari software, ecco in breve come distinguere un file nativo (sorgente) dal PDF.
There are many ways: reduce the resolution of the images, apply extreme compression factors, change the color method from CMYK to RGB, don't attach fonts, rasterize texts and graphics, transforming everything into a single raster image that by its nature makes the various components unchangeable...
Fonts
In view of possible discussions, it is useful to make a clarification: nobody owns the fonts. Their "purchase" is actually a license agreement with the supplier, the author or whoever else owns the rights; the same "free" fonts can be used within the limits mentioned in the so-called EULA (End User License Agreement). As for fonts with open-source licenses such as the Open Font Licence (OFL), i.e., with a free license, they can be printed and distributed but not marketed, and in some cases it is explicitly required to specify on the printout the name of the font and the author.
Native files and PDF
Without going into detail about the many types of files created with the various software, here is a brief description of how to distinguish a native (source) file from a PDF file.
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TECNOLOGIE
- Sono nativi (sorgenti) i file salvati con i software usati per realizzare i progetti grafici, sia su Mac sia su Windows; per esempio un testo o una tabella realizzati in Word di Microsoft salvati con i suffissi .doc, .docx, .docm (funzione macro). Sono nativi un’illustrazione o il progetto grafico di un packaging realizzati in vettoriale con Adobe Illustrator e salvati in .ai, ait. Lo stesso vale per un’immagine o elaborazione creativa (raster), che richiedono interventi successivi di correzione e conversione colore, salvati in .psd o .psb, con Adobe Photoshop. Anche l’impaginato realizzato con Adobe InDesign è nativo se è salvato con i suffissi .indd, .indt. Quanto alle immagini acquistate da image bank o fotografi, prima di utilizzarle si devono eseguire ricerche in merito al diritto d’autore e al diritto d’immagine, con l’avvertenza che va chiesta l’autorizzazione non solo a pubblicarle, ma anche all’eventuale elaborazione tecnica o creativa. Per una corretta informazione precisiamo che non esistono solo i software di Adobe citati in questi esempi, ma anche altri, altrettanto professionali. Per digitare testi si può ricorrere a WordPerfect, LibreOffice, FocusWriter; per le illustrazioni ad Affinity Designer, CoreDraw, Vectornator; per le immagini ad Affinity Photo, CorelPhoto; per gli impaginati a QuarkXpress, Affinity Publisher, CorelDraw Graphics Suite… Fra gli innumerevoli formati di salvataggio disponibili citiamo, solo a titolo di esempio, txt, rtf, jeg, tif, eps eccetera, che permettono l’interscambio dei dati contenuti senza essere vincolati dai software usati per generarli. - Un file PDF, dunque, non si può definire nativo perché non viene “creato con” ma “deriva da” uno dei software sopra elencati, e questo a prescindere dalla sua applicazione in amministrazione, modulistica, sfogliabili, interattivi,
- Native (source) files are files saved with software used to create graphic projects, both on Mac and Windows; for example, a text or a table created in Microsoft Word saved with the suffix .doc, .docx, .docm (macro function). An illustration or the graphic design of a packaging created in vector with Adobe Illustrator and saved in .ai, ait are native. The same is true for an image or creative processing (raster), which require subsequent interventions of correction and color conversion, saved in .psd or .psb, with Adobe Photoshop. Even the layout created with Adobe InDesign is native if it is saved with the suffixes .indd, .indt. As for images purchased from image banks or photographers, before using them you have to do research about copyright and image rights, with the warning that you have to ask for permission not only to publish them, but also for any technical or creative elaboration. For a correct information we specify that there are not only the Adobe softwares mentioned in these examples, but also others, equally professional. For typing texts you can use WordPerfect, LibreOffice, FocusWriter; for illustrations you can use Affinity Designer, CoreDraw, Vectornator; for images you can use Affinity Photo, CorelPhoto; for layouts
«I progetti grafici sono da considerarsi opere creative e in quanto tali tutelati dalla legge 633/1941, art. 1-5»
del PDF non è stato scelto o impostato correttamente.
«Graphic projects are to be considered creative works and as such protected by law 633/1941, art. 1-5»
Indipendentemente dal tipo di file (nativi o PDF), il diritto d’autore entra in gioco alla creazione dell’opera grafica, stampata o digitale che sia. I progetti grafici, infatti, sono da considerarsi opere creative e in quanto tali tutelati dalla legge (n. 633/1941, art. 1-5) come espressione del lavoro intellettuale. Il diritto d’autore riguarda le opere dell’ingegno di carattere creativo nei vari ambiti della comunicazione visiva, cultura, letteratura, musica, arti figurative, architettura, scienza, fotografia, cinema… indipendentemente dal tipo di “media” utilizzato (art. 2575 c.c.). Sono altresì protetti i programmi per elaborare le opere letterarie e artistiche, ai sensi della convenzione di Berna ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno 1978, n. 399, e anche le banche dati. All’autore sono riconosciuti il diritto morale e patrimoniale. Il recente D.Lgs. 177/2021 recepisce la direttiva europea che ha definito le regole per rilanciare sui social media i testi, immagini eccetera pubblicati da Editori sia su Internet sia su canali convenzionali (carta stampata). La direttiva comunitaria e quindi il citato D.Lgs. riguardano tutto ciò che circola nell’UE.
® stampe digitali, professionali eccetera. Il PDF si genera per un preciso scopo d’uso (stampa, web, multicanalità ecc.) e di conseguenza va salvato seguendo con attenzione le regole tecniche appropriate per quell’uso. Per esempio, da un impaginato fatto a regola d’arte posso generare un PDF di scarsa qualità se scelgo un “setup” errato (risoluzione, dettaglio, metodo colore ecc.), che sarà poi impossibile reintegrare se non dispongo dei link nativi. È dunque importante ricordare che le impostazioni tecniche dei file nativi (colori in sovrastampa, pagina la vivo, profilo colore, metodo colore ecc.) si “perdono” se il setup
you can use QuarkXpress, Affinity Publischer, CorelDraw Graphics Suite... Among the countless saving formats available, we mention, just as an example, txt, rtf, jeg, tif, eps etc., which allow the interchange of the data contained without being bound by the software used to generate them. - A PDF file, therefore, cannot be defined as native because it is not "created with" but "derives from" one of the softwares listed above, and this regardless of its application in administration, forms, browsing, interactive, digital printing, professional etc.. The PDF is generated for a specific purpose of use (print, web, multichannel, etc.) and consequently must be saved carefully following the technical rules appropriate for that use. For example, from a well-made layout I can generate a poor quality PDF if I choose a wrong "setup" (resolution, detail, color method, etc.), which will then be impossible to restore if I don't have the native links. It is therefore important to remember that the technical settings of the native files (overprint colors, live page, color profile, color method, etc.) are "lost" if the PDF setup is not chosen or set correctly.
Il diritto d’autore
Il diritto morale L’autore ha diversi diritti. Quello morale consiste nel riconoscimento della paternità dell’opera. Il grafico, fotografo, illustratore ecc. sono i creatori dell’opera e quindi possono pretendere di firmare il lavoro ideato e prodotto (legge n. 633/1941, art. 20). Inoltre, chi ha realizzato l’opera ha il diritto di apportare modifiche e di vietare a terzi la modifica arbitraria salvo autorizzazione scritta (diritto all’integri-
Copyright
Regardless of the type of file (native or PDF), copyright comes into play at the creation of the graphic work, whether printed or digital. Graphic projects, in fact, are to be considered creative works and as such protected by law (n. 633/1941, art. 1-5) as an expression of intellectual work. Copyright covers creative works in the various fields of visual communication, culture, literature, music, figurative arts, architecture, science, photography, cinema... regardless of the type of "media" used (art. 2575 c.c.). Programs for processing literary and artistic works are also protected, pursuant to the Berne Convention, ratified and made executive by Law no. 399 of June 20, 1978, as well as databases. Moral and patrimonial rights are recognized to the author. The recent Legislative Decree 177/2021 acknowledges the European directive that has defined the rules for relaunching on social media the texts, images etc. published by publishers both on the Internet and on conventional channels (printed paper). The EU directive and therefore the aforementioned Legislative Decree concern everything that circulates in the EU. 1/2022
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TECNOLOGIE
tà dell’opera, legge n. 633/1941, art. 20). Il diritto morale d’autore è imprescrittibile, inalienabile e trasmettibile. Dal diritto morale deriva il diritto di inedito. Solo l’autore può decidere se e quando l’opera dovrà essere pubblicata anonima o sotto pseudonimo; inoltre può lasciarla inedita o opporsi alla pubblicazione, recedendo da contratti che l’abbiano autorizzata. Il diritto di inedito si esaurisce con la pubblicazione; se l’autore l’ha espressamente vietata, neppure gli eredi possono pensare di ripristinarlo (art. 24 L.d.A.), salvo che per ragioni di Stato (art. 112 L.d.A.).
CONTRATTO DI CESSIONE DI DIRITTI D'AUTORE (esempio) Tra il/la signor/a, Azienda di seguito richiamato "Autore",
residente in,
Tra il/la signor/a di seguito richiamato "Cliente", Azienda Congiuntamente richiamate per brevità le “Parti”
residente in,
Premesso che: -
L'Autore crea le Opere dell'ingegno proteggibili dal diritto d'Autore aventi le caratteristiche meglio specificate nel Contratto approvato dal Cliente con i diritti necessari concordati tra le Parti per lo sfruttamento economico;
-
le Parti hanno reciprocamente manifestato la volontà di redigere un contratto di cessione a titolo definitivo dei diritti d'Autore relativi alle opere grafiche (creative e tecniche) che potranno essere stampate su carta o su altri substrati (plastica, cartone, metallo, ecc.), siti web, social, ecc. (definiti nel Contratto);
-
Non sono compresi nella cessione dei diritti d’Autore la fornitura dei file al Cliente di nessuna natura (nativi e/o PDF) e nemmeno le immagini (raster) e le illustrazioni (vettoriali) che sono di proprietà esclusiva dell’fotografo, banca dati, agenzia fotografica, illustratore, ecc. (o di chi ha pagato i diritti di utilizzo e di immagine);
-
I file se richiesti dal Cliente all’Autore (se decide di cederli), potranno essere ceduti concordando la quotazione economica per ogni file/lavoro indicando il successivo scopo di utilizzo;
no pubblicate su alcuni periodici. Se, però, il fotografo concedesse quelle foto per pubblicizzare la città dove è situato il ponte, “Pippo” potrebbe opporsi, perché la sua immagine verrebbe usata per uno scopo non pattuito. Il diritto d’immagine ha anche altre implicazioni. Per esempio se il produttore della scarpa è riconoscibile (logo in evidenza), il fabbricante potrebbe opporsi all’utilizzo della fotografia sebbene Pippo abbia autorizzato l’uso della propria immagine.
Ma infine, il cliente può richiedere i file sorgenti?
Secondo il diritto d’autore, a meno che non viene espressamente indiIl diritto patrimoniale cato nel contratto firmato delle pardell’autore - Il Cliente che dispone dei file PDF a lui consegnati dall’Autore per la riproduzione in stampa o con altri mezzi di ti, il committente non può pretencomunicazione, non può modificarli, farli modificare da terze parti o prelevare degli elementi grafici e immagini per altri scopi; Il diritto patrimoniale conferisce dere i file sorgenti e men che meno, all’autore il potere di pubblicare e se ne è in possesso, modificarli. Se li - Il Cliente non può richiedere i file ai suoi fornitori (Prestampa/stampa, Grafici, provider, ecc.) interventi di modifica di nessun genere sui file dell’Autore in quanto protetti dal diritto d’Autore; sfruttare economicamente la sua richiede, deve riconoscere un comopera. Tale diritto è alienabile al penso al grafico. - È responsabilità del Cliente l’improprio utilizzo e il conseguente non apprezzamento dei risultati tramite stampa, web, ecc. in particolar modo se non sono state seguite le indicazioni tecniche indicate dall’Autore. committente e trasmissibile agli Quando si tratta di un PDF per la eredi (legge n. 633/1941, art. 25). stampa, il cliente deve stabilire il TIPOLOGIA DI LAVORO _________________________________________________________ Ad esempio, sono soggette al diritnumero di copie prodotte, tipologia to di utilizzo economico: di substrati ecc. (relativi al tipo di Città ______________________________ Data __________________________________ • la realizzazione e riproduzione stampato stabilito e non altro). di copie dell’opera fuori dai canali Se il cliente o un suo fornitore (tidistributivi concordati (es. l’illustrapicamente, la prestampa) intenAutore – firma _______________________ Cliente – firma __________________________ zione fatta per una copertina viene dono apportare delle modifiche al riprodotta su un poster); file, devono prima comunicarlo a • la condivisione in ambito pubblichi ha realizzato il progetto. QueIl diritto d’immagine co tramite cartelloni, manifesti, filmati, social sti può scegliere di cedere per iscritto i diritti eccetera; Il diritto d’immagine è strettamente legato al dipatrimoniali dell’opera e fissare un eventua• qualsiasi tipo di modifica all’opera sia di tipo ritto d’autore ma i due non sono interscambiale costo aggiuntivo che si somma a quello creativo che tecnico (legge n. 633/1941, art. bili, salvo accordi ben specificati e sempre nel stabilito in origine per la realizzazione del 18.3). Detto altrimenti, l’autore può impedire a rispetto delle normative. Per esempio, Pippo progetto. La possibilità di apportare le mochiunque, se non espressamente autorizzato, viene fotografato su un ponte per pubblicizzare difiche deve a sua volta essere autorizzata di elaborare e plagiare la propria opera. una determinata scarpa, affinché le foto vengaper iscritto. -
The moral right
I file non possono essere modificati in nessun modo dal Cliente (o chi per esso), se non specificatamente autorizzato e approvato l’intervento dall’Autore con uno scritto firmato dalle Parti (modifiche sostanziali, correzione dei testi, aggiornamento logotipi, estrazione dei contenuti, restyling, ecc.);
The author has several rights. The moral right consists in the recognition of the authorship of the work. The graphic designer, photographer, illustrator etc. are the creators of the work and therefore can claim to sign the work created and produced (law n. 633/1941, art. 20). In addition, the person who created the work has the right to make changes and to prohibit third parties from making arbitrary changes unless authorized in writing (right to the integrity of the work, law no. 633/1941, art. 20). The moral right of the author is imprescriptible, inalienable and transferable. The right to unpublished works derives from the moral right. Only the author can decide whether and when the work is to be published anonymously or under a pseudonym; he can also leave it unpublished or oppose its publication by withdrawing from contracts which have authorized it. The right to unpublish ends with publication; if the author has expressly forbidden it, not even his heirs can think of restoring it (art. 24 L.d.A.), except for reasons of State (art. 112 L.d.A.).
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The author's patrimonial right
The patrimonial right gives the author the power to publish and economically exploit his work. This right is alienable to the principal and transmissible to the heirs (law n. 633/1941, art. 25). For example, the following are subject to the right of economic exploitation - the realization and reproduction of copies of the work outside the agreed distribution channels (e.g. the illustration made for a cover is reproduced on a poster); - Sharing in the public domain by means of billboards, posters, videos, social networks, and so on; - any kind of modification of the work, both creative and technical (law n. 633/1941, art. 18.3). In other words, the author can prevent anyone, unless expressly authorized, from elaborating and plagiarizing his work.
The right of image
Image rights are closely linked to copyright but the two are not interchangeable, except in the case of well specified agreements and always in compliance with the regulations. For example, Goofy is photographed on a bridge to advertise a certain shoe, so that the photos are published in some periodicals. If, however, the photographer were to grant those photos to advertise the city where the bridge
is located, "Goofy" could object, because his image would be used for a purpose not agreed upon. Image rights have other implications as well. For example, if the manufacturer of the shoe is recognizable (logo in evidence), the manufacturer could object to the use of the photograph although Goofy has authorized the use of his image.
But finally, can the client request the source files?
According to copyright, unless it is expressly stated in the contract signed by the parties, the client cannot demand the source files and even less, if he has them, modify them. If he requests them, he must pay the graphic designer a fee. When it comes to a PDF for printing, the client must establish the number of copies produced, type of substrates, etc., but they must be the same. (related to the type of printout established and no other). The client or supplier (typically, the prepress company) want to make changes to the file, they must first notify the project creator, who may choose to assign the property rights to the work in writing, and set any additional cost on top of the original cost of producing the project. The ability to make changes must also be authorized in writing.
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TECNOLOGIE
Metallizzazione senza foil: EcoLeaf è sul mercato Dopo 5 anni di sviluppo, la nuova tecnologia di nobilitazione della start up Actega Metal Print conclude i beta test su scala industriale e accelera le installazioni in tutta Europa. 100% sostenibile e con caratteristiche ottiche di altissimo livello, consente saving ben oltre il 50% e sarà sotto i riflettori a Labelexpo Europe. Ce la spiega Paolo Grasso. Si chiama EcoLeaf ed è una nuova tecnologia per la nobilitazione che promette impatto zero, qualità ottiche di tutto rispetto e saving molto rilevanti. L’ha sviluppata in 5 anni di intenso lavoro una start up di Actega denominata Actega Metal Print, partendo dal visionario progetto di “nano-metallografia” di Landa rilevato nel 2017 da Altana (il gruppo chimico tedesco che controlla Actega, capitanato da Susanne Klatten). Oggi è a punto e disponibile sul mercato, già adottata da converter in tutta Europa. Sarà una delle novità esposte a Labelexpo nello stand Actega e sulle macchine del costruttore-partner ABG. Ce la presenta Paolo Grasso, che ha assunto il ruolo di direttore commerciale Actega Metal Print e anticipa i prossimi sviluppi di un “prodotto” che sbarca sul mercato «proprio al momento giusto» e con un piano molto ambizioso di traguardi ulteriori. Dottor Grasso, dopo 5 anni di investimenti milionari, un’intensa attività di sviluppo e lunghi beta test, Actega Metal Print annuncia la piena disponibilità di EcoLeaf. Di che si tratta? EcoLeaf è un processo di nobilitazione totalmente plastic free, che rappresenta l’alternativa sostenibile al foil metallizzato - ma anche
ad alcuni inchiostri roto con effetti metallici e può essere usato su film plastici e su carta con vantaggi rilevantissimi, anzitutto sul piano ecologico. In cosa consiste questa sostenibilità? EcoLeaf è un sistema completo, costituito da una componente chimica (pigmenti e vernici) e da un compatto sistema di applicazione da montare sulla macchina da stampa o di finissaggio, che “spalma” l’esatta quantità di metallo necessaria, senza impiegare fogli di alluminio ed evitando quindi di dover smaltire le ingentissime quantità di rifiuti prodotti dal foil. Può quantificare? Un chilo del nostro pigmento puro equivale a 3 tonnellate di foil. Col procedimento tradizionale, infatti, per incorniciare d’argento l’etichetta di un vino, del foil si usa solo il bordo e il resto viene buttato via, con uno spreco di materiale che nella maggior parte dei casi raggiunge il 90%. Il costo ambientale è evidente, e anche quello economico per produrre, utilizzare, recuperare e smaltire tutta questa plastica inutile. Parliamo di tonnellate di foil contro chili di EcoLeaf, oltre che di emissioni di CO2 risparmiate; per un etichettificio medio, che utilizza 6 t di foil all’anno, equivarrebbe a piantare circa 2.200 nuovi alberi ogni anno.
Foil-free metallization: EcoLeaf is on the market After 5 years of development, the new finishing technology from start-up Actega Metal Print concludes beta testing on an industrial scale and accelerates installations across Europe. 100% sustainable and with high-level optical characteristics, it allows savings of far more than 50% and will be in the spotlight at Labelexpo Europe. Paolo Grasso explains. It is called EcoLeaf and it is a new technology for finishing that promises zero impact, excellent optical qualities and very significant savings. An Actega start-up called Actega Metal Print developed it in 5 years of intense work, starting from Landa's visionary "nano-metallography" project taken over in 2017 by Altana (the German chemical group that controls Actega, led by Susanne Klatten). Today it is in place and available on the market, already adopted by converters across Europe. 54
It will be one of the innovations on display at Labelexpo on the Actega stand and on the machines of partner manufacturer ABG. Paolo Grasso, who has taken on the role of Actega Metal Print sales manager, introduces it to us and anticipates the next developments of a "product" that lands on the market "at just the right time" and with a very ambitious plan for further goals. Dottor Grasso, after 5 years of multimillion-dollar investments, intense development activity and
Come avete misurato questi vantaggi? Nel 2020 abbiamo commissionato a Sphera, un'azienda europea specializzata, un Life Cycle Assessment che ha misurato le ricadute sull’ambiente dell'intero processo del nostro pigmento, dalla culla al gate ossia alla consegna all’utilizzatore. Per un converter che non fa saving e dunque spreca fino al 90% di foil, EcoLeaf è 5 volte meno impattante. I risultati di questo studio sono oggetto di un white paper con tutti i dati che documentano le nostre dichiarazioni di sostenibilità. Per quanto riguarda, invece, i vantaggi economici, la loro entità dipende da tante variabili fra cui, banalmente, dove si comprano i foil (se in Cina o in Germania), quanti colori si tengono a magazzino e altro ancora. Il risparmio
lengthy beta tests, Actega Metal Print announces the full availability of EcoLeaf. What is it all about? EcoLeaf is a 100% plastic free finishing process, which represents a sustainable alternative to metallized foil - but also to some roto inks with metallic effects - and can be used on plastic films and paper with very important advantages, first of all from an ecological point of view. What does this sustainability consist of? EcoLeaf is a complete system, consisting of a chemical component (pigments and varnishes) and a compact application system to be mounted on the printing or finishing machine, which "spreads" the exact amount of metal needed, without using aluminum foil and thus avoiding the need to dispose of the huge amount of waste produced by the foil. Can you quantify? One kilo of our pure pigment corresponds to 3 tons of foil. With the traditional procedure, in fact, in order to frame in silver the label of a
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TECNOLOGIE
Come funziona il processo EcoLeaf L’applicazione di EcoLeaf inizia con la stampa di un’immagine di attivazione (un’apposita vernice UV di Actega) che chiamiamo Trigger Image. Si passa poi all’unità di metallizzazione, dove una sleeve seamless rivestita in silicone trasferisce uno strato sottilissimo di pigmenti metallici esclusivamente sulla Trigger Image. Il substrato esce nobilitato, senza necessità di ulteriori asciugature e pronto per l’eventuale sovrastampa dei colori desiderati.
consentito con EcoLeaf si aggira fra il 10 e il 50%, assicurando quindi un ROI molto veloce. Oltretutto, in questo momento di shortage e difficoltà logistiche, poter ordinare, stoccare e gestire chili invece che tonnellate di consumabili cambia la vita. Con un vantaggio ulteriore: EcoLeaf si paga con il flessibile e moderno sistema a consumo e senza anticipi a magazzino introdotto, nel suo ambito, da HP. E le prestazioni? EcoLeaf regge il confronto con il foil? Consideriamo tre elementi fondamentali, su cui la nostra R&D sta lavorando ad altissimo tasso di intensità: la velocità attuale del processo è di 80 metri lineari; i punti di riflettenza sui 6-700 punti (similmente al cold foil e 3 volte superiore a un lavoro in roto); i colori sono l’argento di oggi e l’oro che avremo verso fine anno, per poi aggiungere gradualmente i bronzi e gli altri effetti che oggi otteniamo in sovrastampa. Su tutti e tre i fronti il progresso è continuo e l’obiettivo sono le performance dell’hot foil. EcoLeaf è nato per il narrow web; quali sono oggi le principali applicazioni e prospettive di sviluppo? EcoLeaf viene utilizzato ovunque si richieda embellishment., dal food & beverage al beauty & care, e ovviamente nel wine & spirits dove
wine, only the edge of the foil is used and the rest is thrown away, with a waste of material that in most cases reaches 90%. The environmental cost is evident, as well as the economic cost for producing, using, recovering and disposing all this useless plastic. We are talking about tons of foil versus kilos of EcoLeaf, as well as CO2 emissions saved; for an average label maker, who uses 6 tons of foil per year, this is equivalent to plant about 2,200 new trees every year. How have you measured these benefits? In 2020 we commissioned Sphera, a specialist European company, to carry out a Life Cycle Assessment that measured the environmental impact of the entire process of our pigment, from cradle to gate, i.e. to delivery to the user. For a converter that does not save and therefore wastes up to 90% of foil, EcoLeaf is 5 times less impactful. The results of this study are the subject of a white paper with all the data documenting our sustainability statements. As far as economic advantages are concerned,
Si tratta di un processo analogico, semplice e versatile come il digitale: se stampiamo l’immagine iniziale in serigrafia otterremo effetti metallici tattili senza fare goffrature. In flexo possiamo creare una metallizzazione particolarmente sottile e dunque ad alta risoluzione. La Print Bar Inkjet permette di lavorare tirature anche brevissime senza prestampa. Inoltre le metallizzazioni ottenute con EcoLeaf non sono conduttive, non creano problemi nel microonde e interessano un’ampia gamma di substrati, dai film per etichette standard alle carte più assorbenti e ruvide.
How the EcoLeaf process works The application of EcoLeaf starts by printing an activation image (a special Actega UV varnish called Trigger Image). The next step is the metallization unit, where a silicone-coated seamless sleeve transfers a very thin layer of metallic pigments exclusively on the Trigger Image. The substrate is then finished without the need for additional drying, and ready for overprinting with the desired colors. It is an analogue process, as simple and versatile as digital: if we print the initial image in screen printing we will obtain tactile metallic effects without embossing. In flexo we can create a particularly thin (and thus high-res) metallization. The Print Bar Inkjet allows you to work even very short runs without prepress. Moreover, the metallizations obtained with EcoLeaf are not conductive, do not create problems in the microwave and over a wide range of substrates, from films for standard labels to absorbent and rough papers.
la foglia è estremamente diffusa (e questo fa dell’Italia uno dei mercati di sbocco principali di Actega Metal Print). Se invece guardiamo alle tipologie di substrato e di packaging, se l’etichetta è attualmente lo sbocco principale, sleeve e packaging cartotecnico trarranno senz’altro grandi benefici dalla sostituzione del foil
con EcoLeaf, per il livello di raffinatezza che può raggiungere un astuccio per beni di lusso e per la maggiore superficie da nobilitare. Quanto alla diffusione geografica, per un paio d’anni ancora ci muoveremo in ambito europeo, ma ottenute tutte le certificazioni necessarie, lo sviluppo sarà globale.
the extent of these depends on many variables, including, quite simply, where the foil is bought (whether in China or Germany), how many colors are kept in stock and more. The savings made by ElcoLeaf are between 10 and 50%, thus ensuring a very fast ROI. What's more, in these times of shortages and logistical difficulties, being able to order, stock and manage kilos instead of tons of consumables is life-changing. With an additional advantage: EcoLeaf pays for itself with the flexible and modern pay-as-yougo system without warehouse advances introduced by HP.
the bronzes and other effects that we now obtain in overprinting. On all three fronts progress is continuous and the goal is the performance of hot foil.
And the performance? Can EcoLeaf compete with foil? Let's consider three fundamental elements, on which our R&D is working at a very high rate of intensity: the current speed of the process is 80 linear meters; the reflectivity points on 6-700 points (similar to cold foil and 3 times higher than a roto job); the colors are the silver of today and the gold that we will have towards the end of the year, to then gradually add
EcoLeaf was born for the narrow web; what are the main applications and development prospects today? EcoLeaf is used wherever embellishment is required, from food & beverage to beauty & care, and obviously in wine & spirits where the foil is extremely widespread (and this makes Italy one of Actega Metal Print's main markets). On the other hand, if we look at the types of substrate and packaging, if the label is currently the main outlet, sleeves and paper packaging will certainly benefit greatly from the substitution of foil with EcoLeaf, for the level of refinement that can be achieved in a case for luxury goods and for the greater surface area to be ennobled. As for the geographic diffusion, for a couple of years we will still move within Europe, but once obtained all the necessary certifications, the development will be global1/2022
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TECNOLOGIE
Stampa UV su supporti plastici: il doc.20 Taga Il nuovo documento Taga sulla stampa UV di supporti plastici è stato presentato durante il Taga Day 2021. Svolte anche relazioni approfondite su aspetti specifici delle lavorazioni e un documentato excursus sulla complessa questione del fine vita della plastica.
Ospitato dalla Fondazione Daimon di Saronno, che gestisce l’Istituto tecnico e il centro di formazione professionale nelle Arti Grafiche intitolati a Padre Luigi Monti, il Taga Day del 24 novembre ha fatto il pieno di presenze, con un programma fitto di temi di attualità. Aperto dal ricordo dei grandi uomini che hanno sviluppato l’associazione dei tecnici del settore, ha visto sul palco il presidente uscente David Serenelli insieme a Adalberto Monti e Angelo Meroni, a cui si deve il coordinamento del nutrito gruppo di tecnici (fra cui spicca Manuel Trevisan “assente giustificato”) che hanno stilato il nuovo documento Taga doc.20 sulla stampa UV dei supporti plastici. Presentato per l’occasione, rappresenta l’esito di un lavoro che ha impegnato esperti in tutte le tecnologie coinvolte nella stampa su plastica, ed è stato proposto da Meroni come “bozza”, a sottolineare la complessità della materia e l’invito ai colleghi a produrre integrazioni utili ad arricchire quello che è di fatto un lavoro in fieri.
La tecnologia UV applicata alla plastica Il doc.20 segue il precedente lavoro (doc.19) dedicato ai vari tipi di tecnologia UV applicata alla stampa, iniziando dalla lito-offset e con una rassegna puntuale di macchine, attrezzature processi. Analogamente, il doc.20 parte dall’importanza crescente dei substrati plastici e delle difficoltà che presentano (anche) in fase di stampa, per esaminare anzitutto le principali famiglie di polimeri e poi i vari fattori che entrano in gioco nel processo di stampa, partendo anche in questo caso dalla stampa offset a foglio e precisando che le indicazioni del documento sono adatte anche ai macchinari semi-rotativi. Con una premessa opportuna: “la stampa su materie plastiche non è un problema, è una tecnica”. Il corposo documento espone con meticolosa precisione proprio i passaggi della tecnica: le caratteristiche delle materie plastiche non spalmate con primer o coating, e dunque non assorbenti; le conseguenze di un coefficiente di trasmissione termica quasi nullo; i fattori elettricità statica e tensione superficiale; i vari materiali (inchiostri, primer, tessuti gommati, solventi, soluzioni di bagnatura…); il nutrito capitolo dei controlli qualità e relativi strumenti, con vari approfondimenti (ad esempio sul bianco coprente) e molto altro ancora. In allegato, una preziosa tabella, da ampliare con le esperienze che matureranno man mano, con l’elenco dei possibili difetti, relative cause e soluzioni proposte.
UV printing on plastic substrates: the Taga doc.20 Taga's new document on UV printing on plastic substrates was unveiled at Taga Day 2021. Also on the program were in-depth reports on specific aspects of processing and a documented excursus on the complex issue of the end-of-life of plastics. Hosted by the Daimon Foundation in Saronno, which manages the technical institute and professional training center for the Graphic Arts named after Father Luigi Monti, Taga Day on November 24 was well attended, with a full program of topical issues. Opening with a remembrance of the
great men who developed the association of technicians in the sector, outgoing president David Serenelli took the stage together with Adalberto Monti and Angelo Meroni (with Manuel Trevisan "absent with justification"), who coordinated the large group of technicians who drafted the new
Taga doc.20 document on UV printing of plastic supports, presented for the occasion. The document is the result of work carried out by experts in all the technologies involved in plastic printing, and was proposed by Meroni as a "draft" to underline the complexity of the subject, with an invitation to colleagues to produce useful integrations to enrich what is in fact a work in progress.
UV technology applied to plastics
Doc.20 follows the previous work (doc.19) dedicated to the various types of UV technology applied to printing, starting from litho-offset, with a detailed review of machines, equipment and processes. Similarly, doc.20 starts from the growing impor1/2022
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TECNOLOGIE
I grandi di Taga Italia
Gli approfondimenti Oltre a presentare il nuovo documento, Taga Day 2021 ha ospitato 5 interventi dedicati ad alcuni aspetti specifici della stampa su plastica, condotti con meticolosa precisione e completezza da altrettanti esperti della materia, membri del gruppo di lavoro Doc.20. Gli approfondimenti hanno riguardato la sostenibilità delle materie plastiche (Edoardo Elmi, Guandong); i parametri da tenere sotto controllo nella stampa di substrati plastici a partire da temperatura, umidità, adesione, sfregamento (Piero Pozzi, Colorgraf); l’uso corretto del polarizzatore nelle misurazioni (Andrea De Rossi, Tecnologie Grafiche); le caratteristiche e prestazioni di diversi strumenti di misura (Luca Morandi, ColorConsulting); il riciclo dei polimeri - rifiuti, sfridi, prodotti finiti (Francesco Bordoni. Ci.Ti.O), quest’ultimo compresso, a tempo quasi scaduto, senz’altro da riprendere.
tance of plastic substrates and the difficulties they present (also) in the printing phase, to review first of all the main families of polymers and then the various factors that come into play in the printing process, starting also in this case from sheet-fed offset printing and specifying that the indications of the document are also suitable for semi-rotary machinery. With an appropriate premise: "printing on plastics is not a problem, it is a technique". The full-bodied document sets out with meticulous precision precisely the steps of the technique: the characteristics of plastic materials not coated with primer or coating, and therefore not absorbent; the consequences of an almost zero 58
Il convegno di Saronno è iniziato con il ricordo dei grandi assenti a cui Taga deve i natali e molto del proprio sviluppo, a sottolineare la dimensione di community, come piace dire adesso, di questa associazione fatta di volontariato puro, dove il patrimonio sono quindi le persone con la loro disponibilità e competenza. È Emilio Gerboni che l’ha “inventata” nel 1983 ispirandosi alla Taga americana, e nel giardino di casa ha ospitato le riunioni del gruppo-fondante. Le ricorda il bel video dedicato alla sua intensissima vita professionale, che ha commosso il pubblico e la figlia Silvia, a cui David Serenelli ha consegnato una targa in segno di riconoscenza e affetto. Insieme a lui, fra gli uomini che hanno contribuito allo sviluppo dell’Associazione Tecnici delle Arti Grafiche, è stato nominato quel gigante della tecnica e campione di umanità noto a tutti come Professor Chasseur e morto pochi giorni prima del convegno. Ringraziamo il suo amato allievo Andrea De Rossi per averci segnalato il bellissimo articolo-intervista di ItaliaOggi che potete leggere attivando il QRCode, Il ricordo dei tecnici delle Arti Grafiche è poi andato a Mauro Boscarol e alle sue competenze di matematica applicata, e ad Alberto Sironi, che ha aggregato attorno all’associazione centinaia di operatori dell’intera filiera e tutta la stampa di settore (chi di noi redattori non è stato cooptato nella formulazione di qualche “documento” o Linea Guida?). La borsa di studio agli studenti meritevoli, istituita da Taga insieme a Argi e Zeta’s, è intestata a lui.
The greats of Taga Italia The Saronno conference began with a reminder of the great absentees to whom Taga owes its birth and much of its development, underlining the community dimension, as we like to say now, of this association made of pure volunteerism, where the heritage is therefore the people with their availability and expertise. It is Emilio Gerboni who “invented” it in 1983, inspired by the American Taga, and in the garden of his house he hosted the meetings of the founding group. It is recalled in the beautiful video dedicated to his intense professional life, which moved the audience and his daughter Silvia, to whom David Serenelli gave a plaque as a sign of gratitude and affection. Together with him, among the men who have contributed to the development of the Graphic Arts Technicians Association, was named that giant of technique and champion of humanity known to all as Professor Chasseur who died a few days before the conference. The memory of the Graphic Arts technicians then went to Mauro Boscarol and his skills in applied mathematics, and to Alberto Sironi, who brought together around the association hundreds of operators from the entire supply chain and all the press in the sector (who among us editors has not been co-opted in the formulation of some “document” or guideline?). The scholarship for deserving students, set up by Taga together with Argi and Zeta’s, is in his name.
thermal transmission coefficient; the factors of static electricity and surface tension; the various materials (inks, primers, rubberized fabrics, solvents, fountain solutions...); the extensive chapter on quality control and related tools, with various insights (for example on opaque white) and much more. Attached is a valuable table, to be expanded with the experiences that will mature gradually, with a list of possible defects, their causes and proposed solutions.
Insights
In addition to the presentation of the new document, Taga Day 2021 hosted five papers dedicated to specific aspects of plastic printing, conduct-
ed with meticulous precision and thoroughness by five experts in the field, members of the Doc.20 working group. The speeches focused on the sustainability of plastics (Edoardo Elmi, Guangdong); the parameters to be kept under control in the printing of plastic substrates starting from temperature, humidity, adhesion, rubbing (Piero Pozzi, Colorgraf); the correct use of the polarizer in measurements (Andrea De Rossi, Tecnologie Grafiche); the characteristics and performance of different measuring instruments (Luca Morandi, ColorConsulting); the recycling of polymers - waste, scrap, finished products (Francesco Bordoni. Ci.Ti.O), the latter confined to the last and certainly to be resumed.
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TECNOLOGIE
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Cartes innovations at Labelexpo Cartes' newest and most innovative technology is the Jet D-Screen unit for digital ennobling. It simplifies the creation of multi-level relief effects such as in-register varnishing, Braille printing and security applications, complex and high-thickness tactile effects, tactile and high thickness, high-precision foil application, and cast gold effects with fine detail. Available for GEMINI and GT360 series machines, Jet D-Screen allows you to personalize and ennoble labels in a single pass, with no set-up costs, immediate start-up and no material waste. In addition, our popular LASER die-cutting and converting system, available in single- or dual-source versions, powered by 350W semi-sealed laser technology, offers unlimited durability with consistent power and cut quality, suitable for paper and film, as well as linerless face labels. Together with the laser technology, Cartes 60
offers several solutions to automate processes, such as automatic barcode reading, turret rewinding and automatic cutting system. In the picture GE362 WL: laser machine for die-cutting and converting, configured with flexo, automatic job changeover, invisible laser cutting (ILC) and turret rewinder, prepared for web-to-print processing.
Scatolatrice fai-da-te Con la crescente diffusione degli acquisti online, la richiesta di imballaggi in cartone ondulato è cresciuta notevolmente e ha assunto un ruolo sempre più importante non solo per la spedizione ma anche, e soprattutto, per la presentazione delle merci. Al servizio di queste esigenze, da oltre un decennio Kolbus si è specializzata nella produzione di macchinari per la realizzazione di imballaggi in cartone ondulato, forte di un’esperienza che la attesta come leader indiscusso del settore. Nel portfolio Kolbus, Boxer BX200 è il prodotto pensato per chi non vuole più dipendere da fornitori esterni per la produzione delle proprie scatole. Permette di produrre oltre 100 modelli Fefco diversi e di ridurre la quantità di imballaggi da tenere a magazzino (e il relativo spazio di stoccaggio). La semplicità d’uso, che non richiede una precedente esperienza nella produzione di scatole, insieme alla velocità di cambio formato (meno di 60 secondi) e alla tecnologia servoassistita, rendono Boxer BX200 una macchina altamente performante. Per una maggiore personalizzazione delle scatole, Boxer BX200 può essere corredata della Stampante Digitale DP200 con innovativo sistema di stampa dal basso: insieme all’utilizzo di inchiostri a base d’olio, permette di ottenere stampe precise e definite fin nei minimi dettagli. Su richiesta, Kolbus Italia effettua la presentazione della macchina anche online.
Do-it-yourself boxing machine With the growing popularity of online shopping, the demand for packaging in corrugated cardboard has grown significantly and has assumed an increasingly important role not only for shipping but also, and above all, for the presentation of goods. To serve these needs, for over a decade Kolbus has specialized in the production of machinery for
the realization of packaging in corrugated cardboard, with an experience that attests it as an undisputed leader in the field. In the Kolbus portfolio, Boxer BX200 is the product designed for those who no longer want to depend on external suppliers for the production of their boxes. It allows you to produce more than 100 different Fefco models and to reduce the amount of packaging to keep in stock (and the related storage space). The simplicity of use, which does not require previous experience in box production, together with the speed of format changeover (less than 60 seconds) and servo-assisted technology, make the Boxer BX200 a high-performance machine. For a greater customization of the boxes, Boxer BX200 can be equipped with the DP200 Digital Printer with innovative printing system from below: together with the use of oil-based inks, it allows to obtain precise and defined prints down to the smallest details. On request, Kolbus Italy makes the presentation of the machine also online.
Inglese-Refine: linee di finissaggio in poche settimane
Inglese Srl annuncia la disponibilità immediata delle linee di finissaggio Compact 1 e Compact 2 di Refine Finishing ApS con consegna in 4-6 settimane. In netta controtendenza rispetto ai trend del mercato, che denuncia la generalizzata difficoltà a reperire componenti e materie prime, Refine è in grado di rendere disponibili i macchinari Compact 1 e Compact 2 in una manciata di settimane contro tempi medi di consegna che oggi possono superare i 6 mesi. Configurazioni base e optional Compact 1, di base, è configurata con: sbobinatore servoassistito con pretensionamento automatico del supporto; unità di fustella semi-rotativa e rotativa; regolazione pneumatica delle pressioni; spostamenti laterali a controllo digitale (eliminati, così, regolazioni meccaniche e rischio di sovraccarico o mancanza di pressione); stazione di taglio a lamette oscillanti controllata digitalmente; ribobinatore singolo (doppio opzionale) servo-comandato con controllo tensione bobina integrato di serie.
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Compact 2, oltre all’equipaggiamento sopra elencato, comprende il gruppo flexo rotativo (semi-rotativo opzionale), servo-azionato, a regolazione elettronica. Entrambe le macchine sono dotate di pannello operatore touch HMI avanzato, con piena integrazione dell'infrastruttura IT e dei dati, accesso da remoto, anche via mobile, Industry 4.0–ready. Diverse le opzioni integrabili, maggiori informazioni su: www.inglesesrl.com
Inglese-Refine: finishing lines in few weeks Inglese Srl announces the immediate availability of the Compact 1 and Compact 2 finishing lines of Refine Finishing ApS with delivery in 4-6 weeks. In clear contrast with the market trend, which denounces the general difficulty in finding components and raw materials, Refine is able to make available the Compact 1 and Compact 2 machines in a few weeks against average delivery times that today can exceed 6 months. Basic and optional configurations The basic Compact 1 is configured with: servo-driven rewinder with automatic support pre-tensioning; semi-rotary and rotary die-cutting unit; pneumatic pressu-
re adjustment; digitally controlled lateral movements (thus eliminating mechanical adjustments and risk of overload or lack of pressure); digitally controlled oscillating blade cutting station; servo-controlled single rewinder (optional double) with integrated reel tension control as standard. Compact 2, in addition to the equipment listed above, includes the rotary flexo unit (semi-rotary optional), servo-controlled, electronically controlled. Both machines are equipped with advanced HMI touch operator panel, with full integration of IT infrastructure and data, remote access, also via mobile, Industry 4.0-ready. Several options can be integrated, more information on: www.inglesesrl.com
Giuntatrici e ribobinatrici: Martin a ICE Martin Automatic esporrà dal 15 al 17 marzo all’ICE Europe 2022 di Monaco di Baviera. Attestato produttore di tecnologia per la gestione di materiali in bobina per in una vasta gamma di applicazioni, con più di 500 macchine installate in Europa, il grande costruttore americano con sede europea in Germania, presenterà la sua
offerta e gli ultimi brevetti. Si ricordano, fra gli altri, il rullo ballerino compensato per inerzia e il rullo folle Airnertia™, che offrono una risposta ad alta velocità ai
cambiamenti di velocità nei processi con nastri delicati. Allo stand Martin Automatic farà demo live per illustrare la sua tecnologia più avanzata, con esperti multilingue per rispondere ai quesiti sulle sfide più impegnative poste dalla movimentazione dei materiali. L’approccio di Martin Automatic alla progettazione privilegia la semplicità e l’efficacia, con grandi vantaggi per l’utilizzatore. L'integrazione delle giuntatrici e delle ribobinatrici automatiche Martin nelle linee di produzione offre ai trasformatori un significativo risparmio sui costi che
Siamo fornitori fidelizzati nel settore delle arti grafiche, produciamo attrezzature e macchine per la stampa offset-flexo-rotocalco, per la perforazione, la cordonatura, la fustellatura, il taglio della carta in rotativo. Abbiamo prodotto una linea di tagliaribobinatrici: NEWTAG106 o 106 PLUS, in base alle caratteristiche tecniche della macchina. Nel corso degli anni sono state prodotte versioni diverse, per fascia bobina, numero di rotolini, taglio di carta, cartone, film, carta adesiva, supporti flessibili
is the official supplier for graphic arts field, by manufacturing machines and equipment for: offset-flexo-rotogravure presses, perforating, creasing, die-cutting and cutting paper in rotary technology. Over time we’ve produced slitter rewinder lines: NEWTAG106 and 106 PLUS, according to the machine technical specification, such as Reel width, number of cut reels, paper/board/film/adhesive paper and flexible substrates.
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NEWMEC SRL Via Beato Angelico, 21 20900 MONZA - MI – ITALY Tel. ++39/039.2024452 r.a. Fax ++39/039.2024483 info@newmec.it — #newmecsrlmb
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deriva dalla riduzione degli scarti e dal miglioramento dell'efficienza complessiva del ciclo lavorativo. Nella foto, la giuntatrice di testa MCBHD e il riavvolgitore LRHS non stop di Martin per bobine di larghezza 1250 mm e diametro 1800 mm. Applicazioni: cartone, velocità fino a 600 m/min.
Splicers and Rewinders: Martin at ICE Martin Automatic will exhibit March 15-17 at ICE Europe 2022 in Munich. A proven manufacturer of web material handling technology for a wide range of applications, with more than 500 machines installed in Europe, the large U.S.-based manufacturer with European headquarters in Germany will present its offerings and latest patents. These include the inertia-compensated dancer roller and the Airnertia™ idler roller, which offer high-speed response to speed changes in delicate web processes. At the booth, Martin Automatic will conduct live demos to illustrate its most advanced technology, with multilingual experts on hand to answer questions about the toughest material handling challenges. Martin Automatic's approach to design emphasizes simplicity and efficiency, with great benefits to the user. The integration of Martin Automatic splicers and rewinders into production lines offers processors significant cost savings from reduced scrap and improved overall cycle efficiency. Pictured are Martin's MCBHD butt splicer and LRHS non-stop rewinder for 1250 mm wide and 1800 mm diameter reels. Applications: paperboard, speeds up to 600 m/min.
Gestione del colore e dell’inchiostro: una suite completa ColorTrack torna a ColorConsulting che lancia la ColorSoftware Suite. È la bella storia di un progetto nato in Italia ed esportato in US, come succede spesso al made in Italy di qualità, ma con un finale fuori standard. Nel 2012 ColorConsulting ha venduto la proprietà intellettuale e il software ColorTrack a QuadTech, poi acquisita da Baldwin nel 2017. Ma dopo 62
anni di sviluppo congiunto, ColorConsulting ha ri-acquisito ColorTrack nell’ambito di un progetto più ampio: la creazione di una suite completa per un controllo del colore e dell’inchiostro a 360°. ColorSoftware Suite si compone di quattro soluzioni: • ColorTrack che oltre a digitalizzare le informazioni di produzione perfeziona e velocizza il controllo qualità e le correzioni d’inchiostro a bordo macchina. • ColorAnalytics che permette un'analisi completa dei dati di controllo qualità correlati in tempo reale con gli eventi e i dati di produzione. • InkWeigh che agevola la pesata degli inchiostri, riduce e organizza i resi di macchina e permette una completa tracciabilità dei lotti di produzione. • ColorConnector che crea una comunicazione diretta tra i software della suite e il CRM o l’ERP per un'integrazione 4.0. Contatti: info@colorconsulting.it, +39 02 9608591.
Color and Ink management: a complete suite ColorTrack returns to ColorConsulting, which launches the ColorSoftware Suite. It's the beautiful story of a project born in Italy and exported to the US, as is often the case with quality Italian-made products, but with a non-standard ending. In 2012, ColorConsulting sold the intellectual property and ColorTrack software to QuadTech, which was then acquired by Baldwin in 2017. But after years of joint development, ColorConsulting re-acquired ColorTrack as part of a larger project: the creation of a complete suite for 360° color and ink control. ColorSoftware Suite consists of four solutions: - ColorTrack, which not only digitizes production information but also refines and speeds up quality control and ink corrections on the press. - ColorAnalytics that allows a complete analysis of quality control data correlated in real time with production events and data. - InkWeigh that facilitates ink weighing, reduces and organizes machine returns and allows for complete traceability of production batches. - ColorConnector that creates a direct communication between the software of the suite and CRM or ERP for a 4.0 integration. Contacts: info@colorconsulting.it, +39 02 960 85 91.
Nuovo sales director per Quantum Corrugated Massimo Palombo è stato nominato Sales Director di Quantum Corrugated
(Gruppo Fosber), andando quindi a ricoprire il ruolo di Michael Schmiedt che è andato in pensione a fine febbraio 2022. Palombo è entrato in Fosber nel 1995, assunto come Field Service Engineer. Nel 2001 viene nominato Customer Care Technical Supervisor e quattro anni dopo promosso Area Sales Manager, come referente del mercato italiano. Infine, nel 2010 Palombo è stato promosso Direttore Vendite, ruolo che ha ricoperto per nove anni. Dal 2019 alla metà del 2021 Massimo Palombo è stato Technical Manager presso Smurfit Kappa Italia, per poi rientrare nel Gruppo Fosber alla fine dell'estate 2021, come Sales Director di Quantum Corrugated. «Sono felice di assumere questo ruolo prestigioso», ha commentato il manager. «Ho lavorato al fianco di Michael Schmiedt negli ultimi mesi, mentre si avviava verso la pensione. Gli auguro ogni bene e so che sono molte le persone del settore ad augurargli un felice pensionamento».
New sales director for Quantum Corrugated Massimo Palombo has been appointed Sales Director of Quantum Corrugated (Fosber Group), thus filling the role of Michael Schmiedt who retired at the end of February 2022. Palombo joined Fosber in 1995, hired as a Field Service Engineer. In 2001, he was appointed Customer Care Technical Supervisor and four years later was promoted to Area Sales Manager, as the contact person for the Italian market. Finally, in 2010 Palombo was promoted to Sales Manager, a role he held for nine years. From 2019 to mid-2021 Massimo Palombo was Technical Manager at Smurfit Kappa Italia, before returning to the Fosber Group in late summer 2021, as Sales Director of Quantum Corrugated. "I am delighted to take on this prestigious role," commented the manager. "I have been working alongside Michael Schmiedt for the past few months as he heads towards retirement. I wish him well and know that there are many people in the industry who wish him a happy retirement."
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GIUGNO 2022 LUCCA • BOLOGNA • REGGIO EMILIA • LECCO
The convergence of tissue excellence. Dal 6 al 10 Giugno, a iT’s Tissue 2022, con un format ancora più orientato a massimizzare l’esperienza personale in assoluta sicurezza, tecnici, dirigenti e imprenditori del settore cartario avranno l’opportunità di toccare con mano e vedere in azione il meglio della tecnologia per una visione ampia ed esaustiva sul futuro del tissue.
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Torna iT’s Tissue e sarà indimenticabile Espressione della potente (e lungimirante) alleanza fra i grandi fornitori italiani di tecnologia per il tissue, la quarta edizione della triennale itinerante farà base a Lucca e si svolgerà dal 6 al 10 giugno 2022. Ecco cosa aspettarsi. Una visita itinerante nelle fabbriche dei più grandi player italiani del settore tissue, che ricevono gli ospiti “a casa propria” con tutti gli onori, presentano le ultime tecnologie, mostrano demo live delle macchine, condividono analisi di mercato e creano le condizioni affinché i visitatori abbiano lo spazio e il tempo di approfondire i propri interessi. iT’s Tissue è stata progettata per questo, e rappresenta un’esperienza unica di collaborazione interfiliera, che coinvolge imprese concorrenti e complementari per oltrepassare i confini statici della fiera e dei rapporti tradizionali, mettendo in gioco molto di più. Fra questo “molto” c’è anche tutta la bellezza della Toscana (ma il viaggio prevede excursus anche in Emilia e Lombardia) e tutto l’impegno degli organizzatori a rendere iT’s Tissue un’esperienza indimenticabile. La scorsa edizione ci sono riusciti e i dati di redemption rendono l’idea: alla iT’s Tissue House, che funge da luogo di concentramento, ritrovo e ristoro, si sono registrati 2.000 partecipanti di 85 Paesi dai 5 continenti, fra cui 606 clienti, 60 membri di istituzioni internazionali, 26 inviati della stampa internazionale. L’eco sulla stampa è stato rilevante - 47 articoli, 29 pubblicazioni e 25 battute in nazionale - ma, Per iscriverti attiva il QRCode. Troverai il form da compilare e il dettaglio delle informazioni. To register activate the QRCode. You will find the form to fill out and the details of the information.
soprattutto, altissimo è stato il gradimento espresso dai partecipanti che, dopo le visite e le attività di networking, hanno goduto della cena di gala sulle mura di Lucca (550 ospiti) e del coinvolgente Slava’s Snowshow al Teatro del Giglio (1.100 gli spettatori). E quest’anno cosa si prospetta? Meno “assembramenti” ovviamente, ma più aspettative da parte di un mercato da troppo tempo in deficit di eventi in presenza, e più proposte e novità da parte dell’industria fornitrice di tecnologie e soluzioni.
L’asset della convergenza Un’occasione unica, fonte di opportunità commerciali per l’intera filiera, basate su co-
iT's Tissue is back and will be unforgettable Expression of the powerful (and far-sighted) alliance between the great Italian tissue technology suppliers, the fourth edition of the triennial touring event will be based in Lucca and will take place from June 6 to 10, 2022. Here's what to expect.
An itinerant visit to the factories of Italy’s biggest tissue players, who receive guests “at home” with full honors, present the latest technologies, show live machine demos, share market analyses and create the conditions for visitors to have the space and time to explore their interests. That’s what iT’s Tissue is designed to do, and it’s a unique experience of cross-industry collaboration, bringing together competing and complementary businesses to push the static bounda64
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ries of the trade show and traditional relationships, bringing much more into play. Among this “much” there is also all the beauty of Tuscany (but the trip also includes excursions to Emilia and Lombardy) and all the commitment of the organizers to make iT’s Tissue an unforgettable experience. Last year they succeeded and the redemption data give you an idea: at the iT’s Tissue House, which serves as a place of concentration, meeting and
noscenza, esperienza e innovazione tecnologica | high-level partner, accomunati dagli stessi valori e standard di eccellenza, impegnati a mettere in campo la loro esperienza e le loro innovazioni | un itinerario di viaggio fra open house che creeranno una full immersion nelle soluzioni alla base della catena di fornitura del brand del tissue: produzione di materiale, trasformazione, confezionamento, movimentazione, palettizzazione e automazione di fabbrica. Sono queste le promesse degli organizzatori al visitorato internazionale che si trova a operare, oggi più che mai, in un contesto “liquido”, in cui la rete iT’s Tissue gioca l’asset potente della convergenza.
refreshment, there were 2000 participants from 85 countries from 5 continents, including 606 customers, 60 members of international institutions, 26 correspondents of the international press. The echo in the press was significant - 47 articles, 29 publications and 25 national jokes - but, above all, very high was the satisfaction expressed by the participants who, after the visits and networking activities, enjoyed the gala dinner on the walls of Lucca (550 guests) and the engaging Slava’s Snowshow at the Teatro del Giglio, (1100 spectators). And this year what is expected? Fewer “assemblages” of course, but more expectations on the part of a market that for too long has been lacking in events in attendance, and more proposals and innovations from the industry that supplies technologies and solutions.
The asset of convergence
A unique occasion, a source of business op-
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«Le aziende che a suo tempo crearono l’evento - dichiara Maddalena Marcone, Event Manager iT's Tissue - scommisero su un’iniziativa in grado di creare un valore più alto della semplice somma delle parti. Oggi, consapevoli del successo di questo progetto, intendono estendere l’idea della convergenza all’intero mondo della carta tissue. Produttori, fornitori, aziende di trasformazione, stakeholder, utenti finali, e poi tecnologia, innovazione, relazioni ed esperienza, a giugno convergeranno in un’alleanza che rappresenta la risposta più coerente a scenari di mercato consumo, cultura, sensibilità, economia che mutano con una velocità mai sperimentata sinora».
Sicurezza. Giugno è un mese perfetto per viaggiare, sia dal punto di vista meteorologico che sanitario; inoltre iT’s Tissue 2022 è organizzato seguendo i più stretti protocolli di sicurezza. Tutti gli spazi interni ed esterni sono allestiti per garantire il necessario distanziamento e tutto il comfort psico-fisico che serve per vivere in libertà tutti i momenti della manifestazione. Safety. June is a perfect month to travel, both from a weather and health point of view; moreover iT's Tissue 2022 is organized following the strictest safety protocols. All indoor and outdoor spaces are set up to ensure the necessary distance and all the mental and physical comfort needed to live freely all the moments of the event.
Le parole d’ordine del 2022 Questa edizione di iT’s Tissue sarà ispirata ai grandi temi che guidano lo sviluppo dell’industria, impegnata in cambi di paradigma tecnologico e produttivo e nella riorganizzazione dei modelli gestionali. Nei pochi mesi che separano dall’evento i membri della rete sono impegnati nell’ambizioso progetto di tracciare lo stato dell’arte e gli scenari futuribili del settore, confermando iT’s Tissue come punto di riferimento mondiale per le tecnologie produttive. Supportati da 4 concetti-guida dal forte ruolo propulsivo: #ottimismo, come lo sguardo positivo di ogni impresa, che genera, a cascata, altro ottimismo. Per guardare alle sfide con entusiasmo e il piacere di creare. #futuro, conseguenza dell’ottimismo e dello
portunities for the entire supply chain, based on knowledge, experience and technological innovation | high-level partners, united by the same values and standards of excellence, committed to putting their experience and innovations into play | a travel itinerary among open houses that will create a full immersion in the solutions at the base of the tissue brand supply chain: material production, converting, packaging, handling, palletizing and factory automation. These are the promises of the organizers to the international visitorate that finds itself operating, today more than ever, in a “liquid” context, in which the iT’s Tissue network plays the powerful asset of convergence. “The companies that at the time created the event - declares Madadalena Marcone, Event Manager iT's Tissue - bet on an initiative capable of creating a higher value than the simple sum of the parts. Today, aware of the success
sforzo di una filiera impegnata ad armonizzare crescita, profitto, ambiente e soddisfazione dei bisogni. Con consapevolezza e responsabilità. #relazione, perché le aziende sono fatte di persone e la centralità dei rapporti umani è
uno dei pilastri di iT’s Tissue. Essenza di questo evento “live”. #sostenibilità, per minimizzare gli sprechi e il dispendio energetico, consentire la lavorazione dei nuovi materiali ecologici, ottimizzare il packaging. Oggi, non domani.
of this project, they intend to extend the idea of convergence to the entire world of tissue paper. Producers, suppliers, converters, stakeholders, end-users, and then technology, innovation, relationships and experience, in June will converge in an alliance that represents the most coherent response to scenarios of market consumption, culture, sensitivity, economy that are changing at a speed never experienced before”.
for production technologies. Supported by 4 guiding concepts with a strong propulsive role: #optimism, as the positive outlook of every company, which generates, as a cascade, more optimism. To look at challenges with enthusiasm and the pleasure of creating. #future, the consequence of optimism and the efforts of a supply chain committed to harmonize growth, profit, environment and satisfaction of needs. With awareness and responsibility. #relationship, because companies are made of people and the centrality of human relations is one of the pillars of iT’s Tissue. Essence of this “live” event. #sustainability, to minimize waste and energy expenditure, allow the processing of new environmentally friendly materials, optimize packaging. Today, not tomorrow..
The keywords of 2022
This edition of iT’s Tissue will be inspired by the major themes driving the development of the industry, engaged in technological and productive paradigm shifts and in the reorganization of management models. In the few months separating the event, the members of the network are engaged in the ambitious project of outlining the state of the art and the future scenarios of the industry, confirming iT’s Tissue as a worldwide reference point
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I protagonisti: tecnologie di filiera iT’s Tissue nasce nel 2013 per volontà di 12 aziende leader mondiali nella tecnologia del tissue con l’obiettivo di offrire al mercato un luogo di incontro non convenzionale, dove toccare con mano le novità tecnologiche e di prodotto, incontrare i protagonisti e vivere un’esperienza esclusiva e fuori dell’ordinario. Sono accomunate dagli stessi valori, da una solida base etica e dalla tensione senza cedimenti verso il meglio.
The protagonists: supply chain technologies
A.Celli Paper SpA propone soluzioni di sistema tecnologicamente avanzate per impianti completi chiavi in mano e realizza e ricostruisce: macchine continue tissue con una capacità produttiva giornaliera da 30 a 260 t | ribobinatrici per tissue, carte stese e cartone | sistemi di imballaggio flessibile e sistemi di gestione rotoli. A.Celli Paper offre soluzioni digitali per ottimizzare i processi di produzione e manutenzione, sviluppando controlli DCS avanzati, applicazioni innovative di automazione industriale e soluzioni automatiche integrate di magazzino. A.Celli Paper SpA proposes technologically advanced system solutions for complete turnkey plants, and manufacture and rebuild tissue paper machines with a daily production capacity from 30 to 260 tons | rewinders for tissue flat papers and cardboard | flexible packaging and roll handling system. A.Celli Paper offers digital solutions to optimize production and maintenance processes, by developing advanced DCS controls, innovative industrial automation applications and integrated automatic warehouse solutions.
E80 Group nasce negli anni ‘80 a Viano (RE) ed è specializzata nell’implementazione di soluzioni integrate e automatizzate, flessibili e modulari, per produttori del largo consumo. Finalità: pianificare e controllare le attività di produzione, stoccaggio e spedizione, per aumentare l’efficienza e ottenere la totale tracciabilità dei prodotti movimentati. Tutto il processo è gestito centralmente da un’unica piattaforma software, per un “collegamento” diretto tra sistemi e processi produttivi, dall’ingresso delle materie prime fino alle spedizioni. 66
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E80 Group was established in the 1980s in Viano (RE) and is specialized in the implementation of flexible and modular, integrated and automated solutions, for consumer goods manufacturers. Goals: production, storage and shipping planning and control, to increase factory efficiency, and ensure the total traceability of handled products. The whole process is managed centrally by a single software platform, for a “direct link” between systems and production processes, from incoming raw materials to transportation.
Futura SpA è leader in tecnologia per la produzione di macchine per il converting nei mercati Consumer e AFH, grazie a un’attività di sviluppo continuo che ha portato a dedicare un intero stabilimento (il FuturaLab) all’attività di R&D e ad acquisire Plusline, per integrare converting e packaging in un unico processo produttivo - dalla bobina madre al pacco pronto per lo scaffale. Futura opera in Lucca e garantisce assistenza capillare worldwide tramite le filiali Futura Nord America e Futura America Latina, e i Service Point in Cina, Giappone e Australia. Futura SpA is technological leader in converting machinery for consumer and AFH tissue, thanks to a continuous development that led that has led to dedicating the entire FuturaLab facility to R&D and motivated the acquisition of Plusline, to integrate converting and packaging in a single process, from parent reel to shelf-ready pack. Futura has the production site in Lucca and a worldwide support, guaranteed through its two operating centers, Futura North America and Futura Latin America, and service points in China, Japan and Australia.
Gambini SpA è leader nella trasformazione del tissue, con sede a Lucca e una filiale a Green Bay (USA). Dal 1870, la famiglia
iT’s Tissue was founded in 2013 by 12 worldleading companies in tissue technology with the aim of offering the market an unconventional meeting place, where they can get hands-on with the latest technology and products, meet the protagonists and live an exclusive and out-of-theordinary experience. Gambini progetta nuovi traguardi e oggi l’azienda ricerca, progetta e realizza macchinari e linee di trasformazione tecnologicamente avanzati per il Consumer e Professional. Le Linee Flex assicurano la massima flessibilità e prestazione, con risultati mai raggiunti prima grazie al rivoluzionario sistema di goffratura, basato sull’uso combinato della tecnologia AirMill con il goffratore a cambio rapido TouchMax. Gambini SpA is located in the Lucca valley with an American subsidiary in Greenbay, WI, USA. Gambini designs and implements flexible, sustainable and innovative advanced-technology machines for converting and producing tissue paper products for personal care and hygiene. Gambini’smachines have been chosen by several customers including multi-national companies. More than 180 single units have been retrofitted into existing lines and more than 155 complete lines have been installed worldwide.
Gruppo Körber, nella cui Business Area Tissue sono confluite Perini e MTC, punta con chiarezza all’obiettivo del massimo successo dei clienti. «Siamo l’unico fornitore veramente integrato e globale di soluzioni avanzate per il tissue - dichiarano in azienda - con la gamma più completa di tecnologie per supportare i clienti lungo l’intera catena del va-
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lore, dal rotolo al prodotto piegato, dalla trasformazione al confezionamento. Le nostre soluzioni integrate avanzate, automatizzate e di facile utilizzo aumentano l’efficienza e ottimizzano il TCO». At Körber (with Perini and MTC), the ultimate goal is to empower customers’ ongoing success. «We are the only truly integrated and global provider of advanced solutions for the tissue business – the management say – with the most comprehensive portfolio of technology to support customers across the entire value chain, from roll to fold, from converting to packaging. Our advanced, automated, and easy-to-use integrated solutions are fundamental to take our customers operations to next level and optimize the TCO».
Omet (Lecco) è un’impresa leader nella costruzione di una gamma completa di macchine per la trasformazione della carta. Sono progettate per le alte produzioni di tovaglioli di carta, tissue e tessuto non tessuto, e altri prodotti come tovaglioli dispenser o tovagliette, asciugamani in carta di alta qualità, carta igienica interfogliata e veline facciali, in linea dal rotolo al prodotto finito. Le unità di stampa, flessografiche o digitali a getto d’inchiostro, possono lavorare in linea con la massima efficienza, integrando la macchina di produzione. Omet (based in Lecco) is a leading Italian manufacturer of a complete range of paper converting machines. They are designed for the high production of napkins in paper, tissue and nonwoven materials as well as other products like dispenser napkins or place mats, and high quality of paper hand towels, interfolded toilet paper and facial tissue, in-line from roll to finished product. Omet printing units - flexo or inkjet digital - can be added in-line to the production machine.
Paper Converting Machine Company (PCMC) vanta un’offerta globale unica di soluzioni standard e personalizzate per l’intero processo di trasformazione del tissue e del tessuto non tessuto. Comprende macchinari per rotoli igienici, asciugatutto e industriali, tovaglioli; soluzioni per il confezionamento; stampe flessografiche multistrato e sistemi di stampa per l’industria del confezionamento flessibile, oltre ai rulli goffratori a marchio NE. PCMC ha stabilimenti in Europa e USA; dal
2005 è parte del gruppo Barry-Wehmiller Companies, Inc. Paper Converting Machine Company (PCMC) offers a unique global proposal for standard and customized solutions covering the entire tissue and nonwovens converting process. It includes the production of machinery for toilet rolls, kitchen towels, table napkins and industrial rolls; solutions for packaging, multi-substrate flexographic printing and printing systems for the flexible packaging industry; and the embossing rolls under NE brand. PCMC (part of Barry-Wehmiller Companies, Inc.) has production sites in Europe and USA
Pulsar Engineering Srl è stata fondata nel 1989 a Castel Maggiore, vicino Bologna, con una specializzazione in soluzioni e tecnologie applicate alla movimentazione dei prodotti. Dal 1990 si concentra sul settore della trasformazione del tissue, dove oggi viene riconosciuta come specialista nella progettazione e produzione di sistemi di movimentazione. Nel corso della sua evoluzione, Pulsar ha sviluppato una serie di applicazioni che le hanno permesso di attestarsi come fornitore globale di servizi, con una filiale diretta negli Stati Uniti d’America. Pulsar Engineering Srl has been founded in 1989 at a Castel Maggiore, near Bologna, with a specialization in solutions and technologies applied to products conveying. Since 1990, it has been focusing on the tissue converting industry, where it is now recognized as the specialist in the design and manufacture of conveying systems for this kind of products. During its evolution, Pulsar has developed a range of applications with the aim of becoming a global provider of services, with a direct branch in the US.
Recard (Lucca) progetta e produce impianti e macchinari personalizzati per l’industria del tissue, utilizzando esclusivamente componenti italiani ed europei della massima qualità. Fondata nel 1962, l’azienda ha raggiunto un alto livello di produzione industriale pur mantenendo i preziosi valori-chiave di un’officina artigianale. Questa è una filosofia che garantisce la massima efficienza produttiva, tenendo sempre presenti i bisogni del cliente. Il risultato è una partnership che va ben oltre la semplice vendita di un macchinario. Recard (Lucca) specializes in the design and production of custom plants and machinery in the tissue industry, using only Italian and European products of the highest quality. Founded in 1962, the company has reached industrial production
levels while still retaining the precious core values of an artisanal workshop. This is a philosophy that guarantees maximum production efficiency while never losing sight of the individual customer’s needs. The result is a partnership that goes beyond the mere sale of a piece of equipment.
TMC SpA (Tissue Machinery Company, Gruppo IMA) è leader mondiale nella progettazione e costruzione di macchine per il packaging primario e secondario dedicato all’industria del tissue e del tessuto-non-tessuto. Il focus dell’azienda sui propri clienti, insieme all’impegno per l’innovazione, si traduce in macchine innovative, altamente performanti e flessibili, sempre correlate da un ineguagliabile servizio clienti. Nel suo portfolio troviamo sia macchine “standard” per il packaging sia progetti e realizzazioni tailor made di linee complete. TMC SpA (Tissue Machinery Company, IMA Group) is a world leader in the design and manufacture of machines for primary and secondary packaging of tissue and nonwoven. The company’s strong focus on customers coupled with a commitment to innovation translates into groundbreaking and flexible high performance machines, always correlated by superb customer service. In portfolio we can find both “standard” flexible machines for packaging andtailor-made design and manufacture of complete lines. IMA TMC serves customers worldwide.
Toscotec sin dalla fondazione, nel 1948, studia e produce progetti chiavi in mano, macchine complete, ricostruzioni di impianti e singole attrezzature per l’industria del tissue, della carta e del cartone. Con la sede centrale a Lucca, filiali e centri di assistenza in Cina e Nord America, Toscotec fornisce tecnologie all’avanguardia e soluzioni personalizzate ai principali produttori di carta di tutto il mondo. La sua tecnologia mira alla massima efficienza produttiva, consumi e costi operativi ridotti, prodotti finiti sostenibili e di altissima qualità. Toscotec since its foundation, in 1948, design and manufacture turnkey projects, complete machines, plant rebuilds and single equipment for the tissue and paper & board industries. Headquartered in Lucca, with affiliates and service centres in China and North America, Toscotec provides state-of-the-art technology and customized solutions to leading paper producers around the world. His technology aims at maximum production efficiency, reduced consumptions and operating costs, finished products of the highest quality and sustainability. 1/2022
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SPECIALE CONVERTING SURVEY Con il primo numero del 2022 si attiva anche l’iniziativa Converting Survey. Si tratta di un nuovo progetto che impegna l’editore e la redazione lungo tutto l’anno, in un dialogo con i produttori di tecnologie e gli stampatori che fornisca ai lettori della rivista e del portale informazioni raccolte direttamente dal mercato. Questo progetto integra il piano editoriale 2022 e si concretizza nella realizzazione di 5 Survey dedicate a 5 temi speciali. In ognuno dei 5 fascicoli dell’anno proporremo così ai lettori i risultati dell’indagine che durante le settimane precedenti avremo indirizzato sia ai Fornitori di Tecnologie e Materiali sia agli Stampatori / Converter. Il format è studiato per consentire ai partecipanti di effettuare con facilità, direttamente online, tanto l’input di dati quanto le risposte alle domande aperte. Sarà un modo per dare voce a tutte le esperienze, confrontando pareri, propensioni e aspettative della filiera rispetto allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e applicative. Ogni Survey si comporrà di un’analisi generale del tema e di una parte che riferisce ed elabora le risposte dei fornitori e degli stampatori ai quesiti formulati dalla redazione, veicolati tramite il questionario digitale. Le informazioni raccolte verranno elaborate sia sotto forma di grafici riassuntivi sia come articoli commentati, nell’ottica di condividere le analisi del mercato e le vision delle diverse aziende rispondenti.
Le Converting Survey che daranno contenuto agli Speciali di quest’anno con l’intento di aggregare la filiera, parleranno di
• STAMPA ROTOCALCO • STAMPA E CONVERTING DI ETICHETTE • HYBRID PRINTING • STAMPA E CONVERTING DI PACKAGING • STAMPA FLESSOGRAFICA
The Converting Surveys that will give content to this year’s Specials with the intention of aggregating the supply chain, will talk about:
• ROTOGRAVURE PRINTING • LABEL PRINTING AND CONVERTING • HYBRID PRINTING • PACKAGING PRINTING AND CONVERTING • FLEXOGRAPHIC PRINTING
SPECIAL CONVERTING SURVEY With the first issue of 2022, the Converting Survey initiative will be launched. This is a new project that will engage the publisher and the editorial staff throughout the year in a dialogue with technology manufacturers and printers, to provide readers of the magazine and the portal with a series of information gathered directly from the market. The CONVERTING SURVEY project matches the 2022 editorial plan with the creation of 5 Surveys
dedicated to 5 special topics. In each of the 5 issues of the year we will propose to the readers the results of the Survey which, during the previous weeks, we have addressed both to the Suppliers of Technologies and Materials and to the Printers/ Converters. The format is designed to allow participants to easily perform both data input and responses to open-ended questions directly online. It will be a way to give voice to all experiences, comparing opinions, propensities, expectations of the supply
chain with respect to the development of technological and applicative solutions. Each Survey will have a part dedicated to a general analysis and a part that reports and elaborates the answers of suppliers and printers to the questions formulated by the editorial staff, conveyed through the digital questionnaire. The information collected will be processed both in the form of summary graphs and as commented articles, with a view to sharing the market analysis and vision of the various responding companies. 1/2022
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Acimga: formazione e networking
INTERVISTA A
Gianmatteo Maggioni,
Gruppo Italiano Rotocalco by Acimga Una chiacchierata con il responsabile del Gruppo di specializzazione di Acimga apre queste pagine dedicate alle tecnologie rotocalco con aggiornamenti sugli scenari tecnologici e di mercato, le normative e le richieste dei converter e degli utilizzatori finali. E qualche anticipazione sulle prossime iniziative formative e fieristiche del Gruppo.
Il Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga è nato con un programma di attività variegato e impegnativo, portato avanti con una rapidità che non accenna a rallentare. «In questo periodo stiamo lavorando al progetto formativo avviato con l’Istituto Rizzoli, dove mettiamo in campo professionalità e idee per contribuire concretamente allo sviluppo delle competenze di cui c’è tanto bisogno. Al contempo, vogliamo dare un risalto e un’importanza sempre maggiori al nostro evento Roto4All, affinché diventi un momento di promozione e dialogo anche con i brand owner, per un incontro fra domanda e offerta di filiera. Ma il grande obiettivo prossimo, che portiamo avanti come parte di Acimga, è il successo di quell’importante appuntamento che è Print4All, evento trasversale rispetto alle tecnologie e occasione per “mettere in mostra” programmi e iniziative dell’Associazione.
Acimga.training and networking
Parte con un taglio tecnico l’intervista a Gianmatteo Maggioni, Sales Manager di ICR e coordinatore del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga. Il riferimento è l’ultima edizione di Roto4All, tenutasi a Firenze lo scorso ottobre, che ha portato sul palco argomenti di attualità tra cui, di sicuro rilievo, il bando al cromo esavalente usato per il rivestimento
dei cilindri e le alternative che il mercato inizia a proporre.
Seguendo e anticipando le normative ambientali Come noto, a determinate concentrazioni e temperature il cromo esavalente è altamente
Interview with Gianmatteo Maggioni, Italian Rotogravure Group by Acimga
A chat with the head of Acimga’s Specialization Group opens these pages dedicated to rotogravure technologies with updates on the technological and market scenarios, regulations and requests from converters and end users. And some advance information on the Group’s forthcoming training and exhibition initiatives The interview with Gianmatteo Maggioni, ICR Sales Manager and coordinator of Acimga’s Italian Rotogravure Group, begins with a technical approach. The reference is the last edition of Roto4All, held in Florence last October, which brought on stage topical issues including, of certain importance and topicality, the ban on hexavalent chromium used 70
for cylinder coating and the alternatives that the market is beginning to propose.
Following and anticipating environmental regulations
As is well known, at certain concentrations and temperatures, hexavalent chromium is highly tox-
The Italian Rotogravure Group of Acimga was born with a varied and demanding program of activities, carried out with a rapidity that shows no sign of slowing down. “In this period we are working on the training project launched with the Rizzoli Institute, where we are putting professionalism and ideas into play to contribute concretely to the development of much-needed skills. At the same time, we want to give greater prominence and importance to our Roto4All event, so that it becomes a moment of promotion and dialogue with brand owners, for a meeting between supply and demand in the supply chain. But the next big goal, that we carry on as part of Acimga, is the success of that important appointment that is Print4All, a cross event with respect to technologies and an occasion to “show off” programs and initiatives of the association. ic; this is why the European Union has decided to ban it everywhere, even in applications that use it to a limited extent, as in the case of printing. Industry has been given time to adapt until 2024 (a further derogation is expected to 2033) - “which is like saying tomorrow”, comments Maggioni - and R&D companies have been studying alternative solutions for some time, some of which are already on the market.One of the opportunities - summarizes the expert - consists in replacing hexavalent chromium with trivalent chromium, which is more “static” and still perfectible, but certainly valid and easy to implement, simply by replacing the chroming tanks. Another line of research aims instead to replace copper with more sustainable technopolymers or epoxy resins, creating a cycle of production, coating and engraving ad hoc, which eliminates the root of galvanic treatments. “These changes - underlines Maggioni - all aim at the development of low environmental impact solutions, at the service of a printing technology that already
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SPECIALE STAMPA ROTO
ICR e lo sviluppo prossimo venturo «Anche in ICR abbiamo vissuto momenti difficili a causa della pandemia. Un po’ perché l’attività di un Service è fatta di relazione continua con il cliente e la distanza fisica non aiuta. E soprattutto perché, servendo stampatori e converter che operano in settori diversi, non tutti con la brillante tenuta del packaging flessibile, abbiamo indirettamente patito i rallentamenti di una serie di ambiti “roto-centrici” (il decorative, i tovagliati le carte valori…) che hanno subito forti rallentamenti. Detto questo, per fortuna ICR ha sempre lavorato. Inoltre abbiamo “incassato” i frutti della lungimiranza che ci ha guidati a fare per tempo molti investimenti in automazione, in logica 4.0, permettendoci di controllare le macchine da remoto». Gianmatteo Maggioni sintetizza così l’esperienza dei due anni passati, e annuncia la ripresa a pieno regime delle attività di R&D e di investimento ulteriore. «Oggi puntiamo alla stampa laser diretta sui cilindri. L’incisione laser ci permetterà di estendere la capacità di servizio ad altri settori oltre al packaging. E di assicurare quella rapidità di risposta che rappresenta un fattore determinante, soprattutto nel confronto con la flexo, dove le lastre possono essere consegnate in poche ore. Infatti, non solo chi serve la stampa rotocalco riceve il cilindro dal cliente, lo lavora e lo incide, ma effettua anche la profilatura prima della stampa, in funzione del tipo di processo e degli inchiostri che usa il cliente, garantendo quindi la certezza del risultato prima dell’avviamento stampa».
ICR and the next development
Gianmatteo Maggioni
tossico; per questo l’Unione Europea ha deciso di metterlo al bando ovunque, anche nelle applicazioni che lo impiegano in misura limitata come nel caso della stampa. All’industria è stato concesso il tempo di adeguarsi fino al 2024 (ci si attende un’ulteriore deroga al 2033) - «che è come dire domani», commenta Maggioni - e la R&D delle aziende ha avviato da tempo studi di soluzioni alternative, alcune delle quali già sul mercato.
operates in a circular logic. If we limit ourselves to considering just the cylinder, we see a 100% recoverable artefact, from the steel core to the copper that is replaced with each new engraving and launched as a precious material for future use.
What the market asks for
Roto, like all printing and converting technologies, is confronted with the market’s decision to replace “traditional” plastic films with compostable/recyclable materials, preferably paper. In this respect, rotogravure has a competitive advantage: “In general, the new cellulosic-based substrates are composed of absorbent fibers and the ability of the roto to spread the ink with a high flow rate increases the brilliance and quality of the printed matter. In addition, it is possible to apply with excellent results the protective coatings required to safely print materials that do not have barrier properties and therefore risk ink migration towards the inside of the package.This feature of the roto, which works with a high ink
“Even in ICR we have experienced difficult times because of the pandemic. A little because the activity of a Service is made of continuous relationship with the customer and the physical distance does not help. And above all because, since we serve printers and converters operating in different sectors, not all of them with the brilliant resilience of flexible packaging, we have indirectly suffered from the slowdown of a series of “roto-centric” sectors (decorative, table linen, value cards...) that have undergone a major slowdown. That said, fortunately ICR has always worked. Moreover, we have “cashed in” the fruits of the foresight that guided us to make many timely investments in automation, in logic 4.0, allowing us to control the machines remotely”. Gianmatteo Maggioni thus summarizes the experience of the past two years, and announces the full resumption of R&D activities and further investment.”Today we are aiming at direct laser printing on cylinders. Laser engraving will allow us to extend our service capacity to other sectors in addition to packaging. And to ensure the speed of response that is a determining factor, especially when compared to flexo, where plates can be delivered in just a few hours. In fact, not only does the rotogravure printer receive the cylinder from the customer, process it and engrave it, but he also carries out profiling before printing, depending on the type of process and the inks used by the customer, thus guaranteeing the certainty of the result before the printing start-up”.
flow, is also very useful when printing with water-based inks, which, by nature, have to be used in larger quantities than solvent-based inks.
Color and Control Increasingly
RelevantColor management is linked to two other highly topical issues in the world of gravure: heptachrome printing and control technologies that ensure consistent color reproduction.The possibility of using additional colors to the fourcolor process - for example, the classic three colors of heptachrome and more - is intensely engaging both press manufacturers and prepress area suppliers, stimulated by the growing demand of converters and more conscious brands. Controlling print quality and, above all, the consistency of color reproduction, are just as topical, in view of the priority objectives of production efficiency, waste reduction and, of course, color replicability. They are related to the progressive diffusion of control instruments, which increasingly replace the traditional
“eye gauge” that in the recent past has created great professionalism in printing. Today the correspondence between proof and production is one of the fundamental guarantees demanded by brands: the certainty that the product on the shelf in South America has the same color as the one displayed in Northern Europe, passes through the standardization of measurements and replicability processes (in roto as in other technologies).In addition to these two major trends, adds Maggioni, there is now a consolidated trend towards product and reference variety which - due to seasonality, positioning, recurrence - requires converters to be able to produce, with the necessary efficiency, print runs ranging from large to medium, up to short runs. This determines on the one hand a relevant process of optimization of rotogravure machines and processes, to bring this technology closer to the increasingly extreme demands for flexibility, and on the other hand to integrate roto plants with flexo and digital machines. 1/2022
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La Fiera Leader al Mondo per l’Industria della Lavorazione e Trasformazione di Carta, Film e Laminati
Una delle opportunità - sintetizza l’esperto - consiste nella sostituzione del cromo esavalente con il cromo trivalente, che è più “statico” e ancora perfezionabile ma sicuramente valido e facile da implementare, semplicemente sostituendo le vasche di cromatura. Un altro filone di ricerca mira invece a sostituire il rame con dei più sostenibili tecnopolimeri o resine epossidiche, creando un ciclo di produzione, rivestimento e incisione ad hoc, che elimina alla radice i trattamenti galvanici. «Questi cambiamenti - sottolinea Maggioni - mirano tutti allo sviluppo di soluzioni di basso impatto ambientale, al servizio di una tecnologia di stampa che già opera in logica circolare. Anche limitandoci a considerare il solo cilindro, vediamo un manufatto recuperabile al 100%, dall’anima di acciaio al rame che viene sostituito ad ogni nuova incisione e avviato come materiale prezioso a futuri utilizzi».
Cosa chiede il mercato
Trasforma le tue sfide in opportunità di successo a ICE Europe 2022 L’industria mette in rilievo tendenze tecnologiche, soluzioni di produzione intelligenti e know-how pratico
Materiali
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Essiccazione/ Tempra (Pre)trattamento Accessori Taglio/ Avvolgimento Stampa Flessografica/ Rotocalco Gestione di Impianti / Smaltimento Rifiuti / Riciclaggio
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La roto, come tutte le tecnologie di stampa e converting, si confronta con il deciso orientamento del mercato a sostituire i “tradizionali” film di plastica con materiali compostabili/riciclabili, preferibilmente di carta. In questo la rotocalco gode di un vantaggio competitivo: «In generale, i nuovi substrati a base cellulosica sono composti da fibre assorbenti e la capacità della roto di stendere l’inchiostro con una portata elevata aumenta la brillantezza e la qualità dello stampato. Inoltre permette di applicare con ottimi risultati anche le vernici protettive, necessarie per stampare in sicurezza i materiali privi di proprietà barriera, che rischiano quindi la migrazione di inchiostro verso l’interno dell’incarto. Questa caratteristica della roto, di lavorare con un’alta portata di inchiostro, è molto utile anche quando si stampa con inchiostri ad acqua che, per natura, rispetto agli inchiostri a solvente devono essere usati in maggiori quantità».
Colore e controllo, sempre più rilevanti Alla gestione del colore si collegano altri due argomenti di grande attualità per il mondo della rotocalco: la stampa in eptacromia e le tecnologie di controllo che assicurano la costanza di riproduzione delle cromie. La possibilità di usare colori aggiuntivi alla quadricromia - ad esempio i classici tre dell’eptacromia e oltre - sta impegnando intensamente sia i costruttori di macchine sia i fornitori area prestampa, stimolati dalla crescente domanda dei converter e dei brand più consapevoli. Quanto al controllo della qualità di stampa, e soprattutto della costanza della riproduzione del colore, costituiscono altrettanti argomenti di attualità, in vista di obiettivi prioritari di efficientamento della produzione, riduzione degli scarti e, appunto, replicabilità del colore. Sono correlati alla progressiva diffusione degli strumenti di controllo, che sempre più spesso sostituiscono il tradizionale “occhiometro” che nel recente passato ha creato grandi professionalità nella stampa. Oggi la corrispondenza fra prova di stampa e produzione è una delle garanzie fondamentali che chiedono i brand: la certezza che il prodotto a scaffale in Sud America abbia lo stesso colore di quello esposto in Nord Europa, passa dalla standardizzazione delle misure e dei processi di replicabilità (in roto come nelle altre tecnologie). Accanto a questi due grandi trend, aggiunge Maggioni, è ormai consolidato quello della crescente varietà di prodotti e referenze che - per stagionalità, posizionamento, ricorrenza - impone al converter di saper realizzare, con la necessaria efficienza, tirature che spaziano dalle grandi alle medie, fino agli short run. Questo determina da un lato un rilevante processo di ottimizzazione delle macchine e dei processi rotocalco, per avvicinare questa tecnologia alle richieste sempre più estreme di flessibilità, e dall’altro a integrare gli impianti roto con macchine flexo e digitali.
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Il prestigioso riconoscimento all’eccellenza della stampa roto sbarca in Italia grazie alla partnership fra Acimga e GAA - la Gravure AIMCAL Alliance nata dall’unione fra AIMCAL (Association of International Metallizers, Coaters and Laminators) e la Gravure Association of the Americas. I Golden Cylinder Awards premiano ogni anno il meglio del packaging, delle etichette, delle innovazioni tecnologiche e dei prodotti editoriali creati in rotocalco, per mostrare al mercato i risultati eccellenti che si possono raggiungere con questa tecnologia. Nati nel 2008 nel Nordamerica, si sono sviluppati su scala internazionale e oggi sono aperti a stampatori e converter di tutto il mondo. Acimga funge da hub nazionale, per promuovere il riconoscimento e raccogliere le candidature Italiane. Quelle per l’edizione 2022 possono essere inviate fino al 7 maggio (per info: ggarrett@acimga. it) e dovranno riguardare stampati reali prodotti in roto nel corso del 2021, nelle categorie:• packaging and label• product• publication• technical innovation. I vincitori saranno annunciati nel corso del Technical Forum che GAA terrà nella seconda parte dell’anno.
Organizzatori: Mack-Brooks Exhibitions Ltd.
I Golden Cylinder Awards
5a Fiera Internazionale per l’Industria del Cartone Ondulato e Teso
The Golden Cylinder Awards The prestigious award for excellence in rotogravure printing arrives in Italy thanks to the partnership between Acimga and GAA - the Gravure AIMCAL Alliance born from the union between AIMCAL (Association of International Metallizers, Coaters and Laminators) and the Gravure Association of the Americas.Each year, the Golden Cylinder Awards recognize the best in packaging, labels, technological innovations and editorial products created in gravure, to show the market the excellent results that can be achieved with this technology. Born in 2008 in North America, they have developed on an international scale and today are open to printers and converters from all over the world. Acimga acts as the national hub to promote the award and collect the Italian candidatures. Entries for the 2022 edition can be sent until May 7 (for info: ggarrett@acimga.it) and must concern real printed products, produced on a roll during 2021, in the following categories - packaging and label - product publication- technical innovation. The winners will be announced during the Technical Forum that GAA will hold later this year.
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SPECIALE STAMPA ROTO
Converting Survey: inchiesta sulla stampa rotocalco La voce dei fornitori di tecnologie correlate al mercato rotocalco e degli stampatori/converter che utilizzano la stampa roto. Analisi qualitativa di tendenze e prospettive, dai due punti di vista della filiera. In queste pagine offriamo uno spaccato (in diretta) dell’industria legata alla stampa rotocalco. Due i target: da un lato l’offerta hardware e software che ruota attorno alla roto; dall’altro l’offerta di prodotti stampati e trasformati utilizzando tecnologie roto.
FORNITORI
D6 Che tipologie di prodotti fate?
Il parere dei fornitori Un panel di intervistati variegato, quello dei fornitori di tecnologie, che ci permette di sintetizzare il pensiero di costruttori di macchine, e di fornitori di componentistica, servizi e attrezzature ausiliarie, software. Le risposte alla Domanda 6 (“Che tipologia di prodotti fate?”) evidenziano la rappresentatività del panel rispetto all’universo di riferimento. Il 40% degli intervistati dichiara di costruire macchine da stampa, il 40% produce componenti, mentre il 20 fa software e il 20% attrezzature ausiliarie. Infine il 20% del panel è presente nel mercato anche con altre macchine da stampa non rotocalco (ricordiamo che la domanda prevedeva risposte multiple). Varietà anche nel fatturato aziendale, dove il 60% dei rispondenti dichiara cifre superiori ai 50 milioni di euro, il 40% dai 2 ai 10 milioni. Le aziende che hanno partecipato alla survey, in generale sono orientate all’export.
La cosa non sorprende, visto che l’Italia ha per tradizione una forte industria rotocalco. Il 60% dei rispondenti dichiara una quota di export diretto superiore al 75%, mentre la restante parte degli intervistati si posiziona su un più basso 25%. Dalle risposte alla Domanda 7 (settori di sbocco) emerge in maniera evidente il pe-
Converting Survey: rotogravure printing survey The voice of suppliers of technologies related to the rotogravure market and of printers/converters using rotogravure printing. Qualitative analysis of trends and perspectives, from the two points of view of the supply chain. In these pages we offer a (live) cross-section of the industry related to rotogravure printing. There are two targets: on the one hand, the hardware and software offer that revolves around roto; on the other hand, the offer of products printed and transformed using roto technologies.
The opinion of the suppliers
A varied panel of interviewees, that of technology suppliers, allows us to summarize the thoughts of machine manufacturers and suppliers of components, services, auxiliary equipment and software. The answers to Question 6 (“What type of products do you make?”) highlight the panel’s representativeness with respect to the reference 74
universe. 40% of the respondents say they build printing presses, 40% produce components, while 20 make software and 20% auxiliary equipment. Finally, 20% of the panel is also present in the market with other non-gravure printing presses (remember that the question asked for multiple answers). There is also variety in company turnover, with 60% of respondents declaring figures in excess of 50 million euros and 40% between 2 and 10 million. The companies that participated in the survey are, in general, export-oriented. This is not surprising, given that Italy traditionally has a strong rotogravure industry. Sixty percent of respondents de-
so del packaging flessibile per i fornitori di tecnologie per la stampa rotocalco - indicato come settore di sbocco dal 100% dei rispondenti - ma anche quello del labeling e del packaging cartotecnico: il 60% dei rispondenti sviluppa soluzioni anche per quelle applicazioni. Altri mercati di sbocco per le aziende del panel sono il Tissue e il Cartone Ondulato. La Domanda 8 (“Progettate di espandervi in alcuni settori di sbocco in particolare?”) indica ancora una volta il packaging flessibile come settore dove le aziende intendono indirizzare i propri sforzi di sviluppo. Una volta completata la mappa statistica riguardante l’offerta, il sondaggio guarda al futuro e nella Domanda 9 chiede “In quale componente/aspetto/prestazione del processo di stampa rotocalco vi aspettate i maggiori cambiamenti ?”. Interessante notare come le risposte abbiano completamente trascurato le voci “Velocità delle macchine” e “Qualità dell’output”: non lo interpretiamo come segnale di disinteresse verso queste prestazioni ma come conferma del fatto che siano date per imprescindibili e acquisite. Se non è sulla velocità di stampa che si prospettano grandi cambiamenti, ben diverso è il discorso sulla velocità “operativa” del processo. Infatti il 100% degli intervistati valuta che
clare a direct export quota of over 75%, while the remainder of those surveyed place themselves at a lower 25%. The answers to Question 7 (outlet sectors) clearly show the importance of flexible packaging for suppliers of rotogravure printing technologies - indicated as an outlet sector by 100% of respondents - but also that of labeling and converting packaging: 60% of respondents develop solutions for those applications as well. Other outlet markets for the panel companies are tissue and corrugated board Question 8 (“Do you plan to expand into any particular market sectors?”) once again indicates flexible packaging as the sector in which companies intend to direct their development efforts. Having completed the statistical map regarding the offer, the survey looks to the future and in Question 9 asks “In which component/aspect/performance of the gravure printing process do you expect the biggest changes ?”. It is interesting to note that the answers completely neglected the items “Speed of the presses” and “Quality of the output”: we do not interpret this as a sign of disinterest in these performances but
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Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry
OUR MEMBERS
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SPECIALE STAMPA ROTO
FORNITORI - D7 Per quali settori di sbocco?
l’aspetto su cui si concentreranno i maggiori cambiamenti nei processi di stampa rotocalco sarà la riduzione dei tempi e degli scarti del cambio lavoro. Questo argomento raggruppa in un’unica voce il desiderio di processi più efficienti e più sostenibili, richiamati anche nelle ulteriori due risposte che hanno ricevuto rispettivamente l’80% e il 60% delle segnalazioni: la gestione del colore e il rivestimento e la tecnologia di incisione dei cilindri di stampa. I cambiamenti nella gestione del colore si stanno sviluppando verso la standardizzazione dei processi di controllo, e quindi di calibrazione rapida tra prove di stampa e
FORNITORI - D8 Progettate di espandervi
in alcuni settori di sbocco in particolare?
produzione, con una replicabilità garantita. E tutti questi elementi, come noto, riducono fortemente tempi e scarti di cambio lavoro. La ricerca di sostenibilità (conseguita tipicamente con la riduzione degli scarti) è ulteriormente rafforzata nella ricerca di materiali e gestione dei servizi relativi, ad esempio, alla preparazione dei cilindri di stampa o al recupero di solventi - voce citata dal 20% degli intervistati. Il termine sostenibilità emerge anche nelle risposte libere fornite da alcuni rappresentanti del panel. Per Alessandro Bicego di Uteco, ad esempio, questo bisogno si traduce nella R&D di soluzioni che consentano una riduzione dei consu-
mi energetici del processo, mentre per Mattia Maffei di Bobst oggi la natura dei substrati rappresenta il punto più “caldo” della Ricerca. La ricerca e sviluppo dell’industria, è parere comune di Bicego e Maffei, si sta inoltre impegnando a trovare soluzioni sempre più avanzate per la connettività delle macchine. Anche grazie ai nuovi componenti, sempre più intelligenti ed eco-compatibili, sottolinea Valter Bonafin di Camozzi.
Gli utilizzatori Il sondaggio ha coinvolto un panel di utilizzatori rappresentato da aziende di media di-
Converting Survey è un progetto continuativo, inquadra il QR-Code qui a fianco e rispondi anche tu alla Survey. Sul portale online, durante l’anno, saranno riportati dati, commenti e aggiornamenti. Una Survey continua per tenere il mercato della Rotocalco sempre in dialogo con la redazione. Converting Survey is an ongoing project, frame the QR-Code below and answer the Survey as well. The online portal will feature data, comments and updates throughout the year. An ongoing Survey to keep the Rotogravure market in dialogue with the editorial staff.
as confirmation of the fact that they are considered essential and acquired. If it is not the printing speed that is expected to undergo major changes, the “operational” speed of the process is a different matter. In fact, 100% of those interviewed believe that the aspect on which the greatest changes in rotogravure printing processes will focus will be the reduction of job changeover times and waste. This topic lumps together the desire for more efficient and more sustainable processes, which were also echoed in the two other responses that received 80% and 60% of the reports respectively: color management and cylinder coating and engraving technology. Changes in color management are moving toward standardization of control processes, and thus rapid calibration between proofing and production, with guaranteed replicability. And all of these elements, as is well known, greatly reduce job changeover time and waste. The search for sustainability (typically achieved by reducing waste) is further reinforced in the search for materials and management of services relating, for example, to the preparation of printing cylinders or the recovery of solvents - an item cited by 20% of respondents 76
The term sustainability also emerges in the free answers given by some panel representatives. For Alessandro Bicego of Uteco, for example, this need translates into R&D of solutions that allow a reduction in the energy consumption of the process, while for Mattia Maffei of Bobst today the nature of substrates represents the “hottest” point of Research. The R&D of the industry, it is the common opinion of Bicego and Maffei, is also committed to finding more and more advanced solutions for the connectivity of the machines. Also thanks to the new components, which are increasingly intelligent and eco-compatible, underlines Valter Bonafin of Camozzi.
Users
The survey involved a panel of users represented by medium-sized companies - 35% of respondents were in a turnover class between 10 and 20 million Euros - and for the most part (65%) by larger companies, with turnovers between 50 and 200 million Euros. All the companies that responded to the survey are active in the flexible packaging market, and a third of these also produce labels. These are companies
that develop a large part of their turnover with rotogravure technologies: in 35% of the respondents the turnover generated by rotogravure printing represents more than 50% of the total, while for the others the share is between 21 and 50%. Question 15 provides an overview of the outlet sectors of these printers/converters, for which both food and industrial (non-food) are the main markets, followed by beverage. Three sectors where flexible packaging has a decidedly high presence and where the need for laminated and printed products is generating new demands. Also interesting is the indication that emerges from the answers to Question 24, suggesting considerations on the prospects for integration between the various printing technologies in flexible packaging and labels. If, in fact, these are the main applications of the rotogravure printers involved in the survey, it is interesting to see that 100% of the same respondents say they are interested in investing in flexo. This is the main integrative technology that rotogravure printers are looking at, followed by digital, mentioned as another possible investment in the next two years
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FORNITORI - D9 In quale componente/aspetto
/prestazione del processo di stampa rotocalco vi aspettate i maggiori cambiamenti?
mensione - il 35% dei rispondenti si colloca in una classe di fatturato tra i 10 e i 20 milioni di euro - e per la maggior parte (il 65%) di dimensione più elevata, con fatturati tra i 50 e i 200 milioni di euro. Tutte le imprese che hanno risposto al sondaggio sono attive nel mercato del packaging flessibile, e un terzo di queste anche nella produzione di etichette. Si tratta di aziende che sviluppano buona parte del loro fatturato con tecnologie rotocalco: nel 35% degli intervistati il fatturato generato dalla stampa rotocalco rappresenta più del 50% del totale, mentre per gli altri lo share è compreso tra il 21 e il 50%. La Domanda 15 offre una panoramica sui settori di sbocco di questi stampatori/converter, per i quali sia il food sia l’industrial (non food) rappresentano i mercati principali, seguiti dal beverage. Tre settori, viene da considerare, dove il packaging flessibile ha una presenza decisamente alta e dove la necessità di prodotti accoppiati e stampati sta generando nuove richieste. Interessante anche l’indicazione che emerge dalle risposte alla Domanda 24, suggerendo conside-
STAMPATORI - D15 Per quali settori di sbocco?
razioni sulle prospettive di integrazione tra le diverse tecnologie di stampa nel packaging flessibile e nelle etichette. Se infatti sono queste le principali applicazioni degli stampatori rotocalco coinvolti nel sondaggio, è interessante vedere che il 100% degli stessi intervistati si dice interessato a fare investimenti nella flexo. È questa la principale tecnologia integrativa a cui guarda chi stampa rotocalco, seguita dal digitale, citato come ulteriore possibile investimento nei prossimi due anni. L’ipotesi e la pianificazione di investimenti non riguarda solo le macchine da stampa, ma spazia anche in altri ambiti legati al processo. La domanda 25 che menziona, ad esempio, le tecnologie di prestampa, finishing, controllo qualità eccetera, non ha fornito però risposte polarizzate. C’è chi intende investire in software, chi in sistemi di controllo qualità o in prestampa. L’unica voce che mostra una concentrazione di risposte più elevata è relativa all’End of Line, dove gli investimenti mirano a rendere il processo di stampa connesso con quelli di finishing e allestimento,
per automatizzare e integrare in modo intelligente il processo di lavoro. Saving in termini di costi e tempi, e l’implementazione di nuove lavorazioni sono i principali motivi che spingono a investire in nuovi macchinari. Fra le aree dove gli stampatori vedono maggiori opportunità di crescita spiccano l’alimentare, sia nel segmento del fresco sia per l’esportazione. Anche grazie allo studio (citato da CIESD) di sistemi di laccatura integrati, e di sistemi di laminazione per la carta.
Il “cambio di domanda” è trainato dai materiali Secondo gli stampatori rotocalco il “cambio di domanda” da parte dei clienti finali è concentrato sul tipo di materiali per il packaging. Un fenomeno, peraltro - osserva Angelo Focareta di CIESD - che connota da sempre la domanda: appena qualcosa di nuovo si affaccia sul mercato, tutti chiedono di poterlo testare. È accaduto per i materiali compostabili, e ora è così per la carta. Gli fa eco Andrea Ghu di Poplast, che aggiunge come oggi la grande
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SPECIALE STAMPA ROTO
STAMPATORI - D24 Pensate di investire
in macchinari di stampa nei prossimi due anni?
variabilità della domanda in questo campo si debba anche alle carenze di materia prima che, come noto, interessano anche i substrati per la stampa e il packaging. Quanto al cambiamento in atto nelle tirature, è comune parere che il digitale potrebbe trovare spazio in alcune nicchie, dove potrebbe affermarsi come tecnologia complementare a rotocalco e flexo.
L’effetto pandemia Se inizialmente l’effetto pandemia ha creato i problemi sanitari che ben conosciamo, con le conseguenti assenze della manodopera da gestire, oggi sta causando molte difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime e di energia. Soprattutto l’aumento di costi crea problemi perché - dicono in Poplast - al momento questi costi non si riescono a ribal-
The hypothesis and planning of investments does not only concern printing presses, but also ranges over other process-related areas. Question 25, which mentions, for example, prepress, finishing, quality control and so on, did not provide polarized responses. Some intend to invest in software, others in quality control systems or prepress. The only item that shows a higher concentration of responses is related to the End of Line, where investments aim to make the printing process connected with those of finishing and finishing, to automate and integrate the work process in an intelligent way. Savings in terms of costs and time, and the implementation of new processes are the main reasons for investing in new machinery. Among the areas where printers see more growth opportunities are food, both in the fresh and export segments. Also thanks to the study (mentioned by CIESD) of integrated lacquering systems, and laminating systems for .
‘Demand shift’ is driven by materials
According to rotogravure printers, the “change in demand” on the part of end customers is focused on the type of packaging materials. This is a phenomenon that has always characterized demand,” 78
STAMPATORI - D25 Pensate di fare altri investimenti in
tecnologie?
tare al cliente finale, in particolare alla GDO. La ricerca di fonti rinnovabili, al momento, è considerata perlopiù un palliativo dai rappresentanti di un’industria altamente energivora.
Sostenibilità, Agenda 2030, Sicurezza sul lavoro Temi altamente sentiti nel mercato degli stampatori, che si attrezzano per avere una filiera certificata di fornitori. È proprio su questa attività che si concentrano le risposte del panel, anche se non mancano segnalazioni sulla necessità di pensare anche in chiave di fine vita e di tecnologie del recupero, che dovrebbero essere meglio sviluppate per dare valore al rifiuto. Sul fronte sicurezza interna si sono raccolte indicazioni sulla necessità di attività formative e di sensibilizzazione al rispetto delle norme che sono ormai im-
says Angelo Focareta of CIESD. “As soon as something new appears on the market, everyone asks to test it. It happened for compostable materials, and now it’s the same for paper. Andrea Ghu of Poplast echoes him, adding that today the great variability of demand in this field is also due to shortages of raw materials that, as we know, also affect substrates for printing and packaging As for the change taking place in print runs, it is common opinion that digital could find a place in some niches, where it could establish itself as a complementary technology to gravure and flexo.
The pandemic effect
If initially the pandemic effect created the health problems we are well aware of, with the consequent absence of the workforce to manage, today it is causing many difficulties in the supply of raw materials and energy. Above all, the increase in costs creates problems because - they say in Poplast - at the moment these costs cannot be passed on to the end customer, in particular to the large-scale retail trade. The search for renewable sources, at the moment, is mostly considered a palliative by representatives of a highly energy-intensive industry.
plementate e consolidate. Il pericolo nasce dall’eccessiva sicurezza nello svolgere il lavoro, e la convinzione che sia superfluo rispettare certi accorgimenti - che invece non sono mai da tralasciare. L’impegno delle aziende verso la sicurezza dei propri dipendenti si traduce anche nell’attivazione di polizze assicurative supplementari, un fenomeno che si è intensificato nel periodo pandemico.
Conclusioni Un mercato maturo, fatto di aziende consolidate e con propensione all’export e all’espansione. Un mercato che sta vivendo alcune trasformazioni legate alle innovazioni che seguono la domanda di sostenibilità e di nuovi materiali. Un mercato che Converting Survey terrà costantemente monitorato, per raccontarlo con continuità anche sull’online ai propri lettori.
Sustainability, Agenda ‘30, Safety at work
These issues are highly felt in the printing market, which is gearing up to have a certified supply chain. It is precisely on this activity that the panel’s answers focus, even if there is no lack of indications on the need to think also in terms of end-of-life and recovery technologies, which should be better developed to give value to waste. On the internal safety front, indications have been gathered on the need for training activities and awareness of compliance with the rules that are now implemented and consolidated. The danger arises from overconfidence in carrying out work, and the belief that it is superfluous to comply with certain precautions - which should never be neglected The commitment of companies to the safety of their employees is also reflected in the activation of additional insurance policies, a phenomenon that has intensified in the pandemic period.
Conclusions
A mature market, made up of well-established companies with a propensity to export and expand. A market that is experiencing some transformations linked to innovations that follow the demand for sustainability and new materials. A market that Converting Survey will constantly monitor, in order to continuously report to its readers, also online.
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PROTAGONISTI
AZIENDE CITATE, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI / WE TALKED ABOUT
A
A.Celli Paper................................ ABG................................................ Acimga.......................................... Actega Metal Print.................... Aimcal/GAA................................. Altana............................................ ARGI............................................... Assocrescita................................ Assografici................................... Atif..................................................
B
Baldwin......................................... Barry-Wehmiller Comp........... Bobst.............................................. Box Marche.................................. Brand Revolution Creative............
C
Camac Arti Grafiche................. Camozzi........................................ Canon............................................ Cartastampa................................ Cartes............................................ Cartografica Veneta.................. CIESD............................................. ColorConsulting.......................... Colorgraf.......................................
E
E80 Group.................................... Eighth Generation..................... Epple.............................................. Epson............................................. ERA.................................................
F
Fantastapack Sustainable......
66 54 7, 70 54 27 54 58 24 16 47
Federazione Carta e Grafica...... 16, 29 Fefco............................................... 40 Flexo Day...................................... 47 Fondazione Daimon.................. 57 12 Forgraf........................................... Fosber.................................................... 12, 13, 62 13 FTA Europe.................................. Futura............................................. 66
G
GAA................................................ Gallus............................................. Gambini......................................... Ghelfi Ondulati............................ Gifasp............................................. Grafiche Antiga.......................... Gruppo Cordenons.................... Gualapack..................................... Guandong.....................................
73 29 66 40 15 29 29 29 58
Heidelberg.................................... HP...................................................
29 40, 54
66 41 29 12 27
I&C Gama..................................... IBE Etichette................................ ICR.................................................. IMA gruppo.................................. IMS Technologies....................... Inci-Flex......................................... Inglese........................................... IPI.................................................... Istituto Rizzoli.............................. iT’s Tissue..................................... Italiya Graphics...........................
47 8 70 67 12 9 60 48 70 64 41
41
Koenig&Bauer.............................
12
62 67 8, 76 29 29 29 76 12 48 60 29 30, 77 58, 62 58
H I
K
Koerber gruppo.......................... Kohli Industries........................... Kolbus............................................ Konica Minolta............................ Kyocera..........................................
66 26 60 29 12
Landa............................................. Largo Consumo.......................... LIC Packaging............................. Logo............................................... Lombardi Converting Machinery.
54 48 29 29 18
Martin Automatic....................... McKinsey...................................... Mérieux NutriSciences Italia...... MTC................................................
61 40 39, 48 66
Neos............................................... Niederwieser...............................
12 48
L
M
N
O
Omet.............................................. 12, 13, 67 Oscar della Stampa................... 28
P
Paper Converting Machine Comp. Perini.............................................. Petratto......................................... Pilot Italia...................................... Plastik............................................ Plusline.......................................... Poplast........................................... Print4All........................................ Printgraph.................................... Profili.............................................. PRT................................................. Pulsar Engineering....................
67 66 13 29 47 66 32, 77 12 29 22 29 67
Q
Quadient....................................... QuadTech..................................... Quantum Corrugated...............
12 62 62
R
Rajoo Engineers......................... Recard........................................... Refine Finishing.......................... Renogroup................................... Reproflex3.................................... Rossini...........................................
27 67 60 14 48 12
S
Scatolificio Medicinese............ Scatolificio TS.............................. Seda............................................... Smithers........................................ Smurfit Kappa Italia.................. Sphera........................................... Stab. Tip. Ugo Quintily.............
48 48 32 40 62 54 29
T
Taga Italia..................................... Tecnocarta................................... Tecnocut....................................... Tecnologie Grafiche.................. Tesa................................................ TMC................................................ Toscotec........................................
57 15 20 58 47 67 67
U
Unione Grafici Milano............... 28 Uteco.............................................. 8, 12, 76
V
Vimer Industrie Grafiche......... Vision.............................................
29 8
Z
ZDUE..............................................
48
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Q
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I&C........................................... ICE Europe............................ ICR........................................... Inci-Flex.................................. iT’s Tissue..............................
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25 16
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U
Ulmex...................................... Uteco.......................................
W
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61
34
83
37
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