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Il progetto di rebranding myCordenons
Angelo Ferrara
Esperto di Corporate Branding e linguaggi di Marca. Dopo aver maturato un’esperienza di oltre 15 anni nelle più interessanti realtà del settore a Londra, Angelo Ferrara ha assunto la direzione strategica e creativa dell’area Corporate Branding di Robilant Associati, di cui è diventato Partner nel 2012. Un raro talento nel cristallizzare design e strategia lo ha portato ha sviluppare e dirigere progetti di branding per clienti di altissimo profilo. È a capo delle attività di Corporate Social Responsability di Robilant Associati ed è responsabile dei progetti pro-bono e di comunicazione interna che l’azienda realizza.

Il design non riguarda solo l’aspetto del prodotto o l’effetto che fa tenerlo in mano. Il design è come funziona”, esprimeva bene Steve Jobs e sarebbe stato d’accordo Achille Castiglioni.
Ecco perché per myCordenons non si è trattato semplicemente di definire la dimensione estetica di una rinnovata identità visiva. O di progettare un nuovo linguaggio espressivo per generare modalità narrative inedite per la carta. Si è trattato soprattutto di rinnovare un paradigma consolidato.
Tra le difficoltà maggiori che le aziende incontrano nel loro percorso di rinnovamento c’è spesso la capacità di mettere in discussione prassi consolidate. “Si è sempre fatto così. Tutti nel nostro settore fanno così”. Solo lo sguardo esterno può permettersi la libertà di un’osservazione “critica” perché scevra da condizionamenti e abitudine. Questo sguardo – quello del consulente e designer – deve poi avere l’umiltà e la curiosità dell’ascolto, per comprendere a fondo meccanismi, strategie, necessità, difficoltà, limiti e opportunità espresse da chi quegli oggetti, quegli strumenti, li usa quotidianamente. Con questo spirito abbiamo progettato per myCordenons, myPowerkit. Lo chiamiamo ancora catalogo, ma nel dirlo qualcosa suona già anacronistico.
myPowerkit è un oggetto inedito, concepito e disegnato ad hoc per myCordenons, lavorando a stretto contatto con il team e Grafiche Antiga. Rompe le regole tradizionalmente codificate per questo genere di strumento. Supera il classico e pesante “librone” con le mazzette carte e colori, per diventare un tool di lavoro agile e sempre funzionale. Ancora più proprietario grazie al caratteristico blu corporate di myCordenons, realizzato ad hoc per il progetto.
Un kit modulare è estendibile e aggiornabile, una valigetta portatile che riorganizza le linee e i prodotti in agili mini-book, favorendo la massima flessibilità di chi lo usa – tutte le carte sempre con me vs. porto solo ciò che serve.
I libretti-sample si possono ordinare grazie a un codice segnico progettato ad hoc: una intuitiva legenda, atta a rendere immediatamente evidenti l’architettura della proposta e le caratteristiche principali delle carte. Un linguaggio che naturalmente diventa digitale seguendo la nuova organizzazione dell’offerta e traducendola in un sistema di navigazione e filtri user-friendly che creano una sinergia completa con il kit “analogico”. La modularità della struttura rende il catalogo uno strumento sempre attuale, grazie alla possibilità di seguire i cambiamenti dell’offerta semplicemente aggiungendo o rimuovendo un libretto e salvando così il catalogo dal suo destino di obsolescenza programmata.
Il kit è inoltre dotato di una esclusiva cassa audio interamente in carta – realizzata con 274 fogli – e di un apposito spazio per lo smartphone, così che la creatività possa trovare disponibile in qualsiasi momento la colonna sonora di cui necessita per esprimersi: una novità che non è fine a se stessa ma che ben esprime la capacità di myCordenons di liberare la creatività della carta al servizio dei suoi clienti, fino a realizzare una playlist “myCordenons” su Spotify. Un progetto di marca fondativo, che ridefinisce posizionamento, identità, linguaggi e offerta di questa storica cartiera italiana. Il design è progetto e non può esimersi dal considerare le funzioni dell’oggetto e le necessità e le condizioni di chi lo usa. Il design ragiona in vista di una funzionalità che poi trova il modo di essere anche bella, semplicemente perché questa è la sua missione e ragion d’essere.