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Crisi della Democrazia?

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POSTFAZIONE

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Inoltre, si segnala il Movimento dei Democratici veneti che si propone di realizzare il lavoro di superamento della diaspora e della conseguente delegittimazione elettorale che hanno colpito duramente il Partito Democratico e l’intero schieramento di Centrosinistra regionali.

Aria, idee e leadership nuove. Con il civismo, per la rinascita della Democrazia Italiana. (parte 10di40)

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Frammentazione sociale e disaffezione dei cittadini nei confronti delle Istituzioni la rendono fragile ed incompiuta, ma resta il modello migliore per guardare al futuro.

L’urgenza di intervenire sulla frammentazione sociopolitica, di operare la ‘condensazione comunitaria’ è resa necessaria dallo stato di salute della democrazia che vede al suo capezzale uno stuolo di scienziati, politologi, sociologi, giornalisti …senza che analisi, tabelle, indicatori, allarmi, suggestioni e preoccupazioni incidano sull’atteggiamento dei cittadini in modo apprezzabile, ovvero sulla loro disaffezione nei confronti delle Istituzioni democratiche.

Nell’ultima pubblicazione di Yoscha Mounk già citata, nella quale si riportano dati di inchieste che hanno scavato in profondità sul sentiment degli elettori, cercando di andare oltre le indagini e le domande che girano a vuoto all’interno di frame interpretativi ‘scaduti’, privi di curiosità e del coraggio indagatorio39 .

Le risultanze danno conto di un’osservazione partecipante di una realtà sotterranea incandescente, di cui si conosce solo la superficie ed al massimo qualche increspatura, salvo manifestare poi ‘sorpresa’ quando la fenomenologia elettorale fa emergere risultati e tendenze misconosciute, ma che sarebbero state già rilevabili allo sguardo più attento.

La letteratura sui temi e dilemmi della democrazia contemporanea è diventata fitta di titoli dei quali è difficile tenere il conto; le numerose questioni che vi sono state affrontate costituiscono un indice analitico che è più agevole sottoporre alla discussione ed al confronto.

A tale fine indichiamo una serie di link che rinviano ad interviste in cui il prof. Sabino Cassese, con l’arguzia, il rigore e la semplicità che lo contraddistinguono espone giudizi e puntualizzazioni (che si possono trovare anche nel suo testo divulgativo La Democrazia e i suoi limiti):

• Il problema della democrazia rappresentativa. Ci illudiamo che con l’elezione si stabilisca un rapporto stabile elettore-eletto. Un grave errore. Con il voto non scegliamo nessuno, ma diamo un’investitura (https://bit.ly/3Er76FT). • Più che la legge elettorale dovrebbe preoccupare la scarsa partecipazione al voto Scarsa offerta politica, retaggio del fascismo e media. Cassese spiega le vere cause dell’antipolitica (https://bit.ly/3xUdjYi). • Il popolo è sovrano? Il prof. Cassese: ecco cosa imparare dalla Corte suprema britannica su referendum, democrazia e leggi (https://bit.ly/3dnIS3u). • Crisi della democrazia? Si indica il caso Trump ma gli elementi di debolezza sono altri: dal sistema di suffragio alla rapidità decisionale. (https://bit.ly/3DpPokE).

39 «Il populismo fa paura, ma nel lungo periodo la democrazia prevarrà» https://bit.ly/3ooSgdc 36

• La democrazia vulnerabile. Benchè fragile e compiuta resta il modello migliore a cui guardare al futuro (https://bit.ly/32u78ij ). • Il sistema democratico dei Cinque stelle vale per gli altri. Il Movimento approva delle regole e poi, quand’è il momento di applicarle, le modifica. I problemi del sistema minoritario secondo Cassese (https://bit.ly/3lHkXQV ).

In esse vengono evidenziate le contraddizioni ed i punti di sofferenza del funzionamento delle Istituzioni democratiche, ma le valutazioni espresse sono anche — per così dire — ‘rasserenanti’ in quanto tendono a confermare la forza centripeta di un sistema in grado di trovare le risorse e l’energia per l’autocorrezione delle sue disfunzioni.

Il primo interrogativo su cui egli si sofferma riguarda la ‘sovranità del popolo’40 e prende spunto dall’acceso dibattito che si è innescato in UK a partire dal clamoroso esito del Referendum sulla Brexit che ha comportato un illuminante pronunciamento della Corte suprema britannica, su referendum, democrazia e leggi, che aiuta a comprendere alcuni dilemmi contemporanei del cruciale rapporto partecipazione dei cittadini, democrazia diretta ed istituzioni rappresentative.

Un secondo argomento particolarmente attuale esaminato dal prof. Cassese è la cosiddetta antipolitica, indagata nelle sue vere cause: riecheggiando ed in contrappunto ad una annosa querelle tutta italiana, egli sottolinea che più del funzionamento della legge elettorale, ci si dovrebbe preoccupare della scarsa partecipazione al voto41, approfondendone gli aspetti legati al retaggio del fascismo ed all’incidenza sull’opinione pubblica dei media, in particolare quelli generati dalla rivoluzione digitale Naturalmente il focus della riflessione non può bypassare la questione che ha trovato nell’elezione di Trump e nella Brexit un accentuato interesse, finanche un po’ ossessivo: siamo in presenza di una crisi della democrazia?42 Non sono gli eventi politico-elettorali recente i (veri) motivi per essere preoccupati bensì i meccanismi inceppati che dovrebbero essere aggiornati per collegare in modo soddisfacente i sistemi di suffragio alla rapidità decisionale ed alla sua efficacia, ovvero corrispondenza alle attese dei cittadini-elettori

Strettamente connesso all’efficacia funzionale si pone Il problema assillante della rappresentatività, ovvero della ‘illusione’ che con l’elezione democratica si stabilisca un rapporto stabile elettore-eletto. In realtà si tratta di una resistente ed ingenua concezione che comporta un grave errore di valutazione, anzi di ‘sottovalutazione’ del fatto che con il voto più che scegliere qualcuno, diamo un’investitura che deve essere monitorata nei suoi effetti43 .

In ogni caso e nonostante tutte le difficoltà ed i dilemmi che ne accompagnano l’affermazione nel mondo, con manifestazioni di vulnerabilità, fragilità ed incompiutezza, la democrazia resta il modello migliore per guardare al futuro con fiducia.

Per uno sguardo d’insieme alla complessità delle problematiche essa presenta in questo tempo di tensioni e contraddizioni, delusioni e speranze, rinviamo al Documento che segue, nel quale tentiamo un’analisi riassuntiva.

40 Il popolo è sovrano? https://bit.ly/3dnIS3u 41 Più che la legge elettorale, dovrebbe preoccupare la scarsa partecipazione al voto https://bit.ly/3xUdjYi 42 Crisi della democrazia? https://bit.ly/3DpPokE 43 Il problema della democrazia rappresentativa https://bit.ly/3Er76FT 37

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