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Weapons of Mass Restruction
PALUS LOTORUM
PALUS LOTORUM tradotto dal latino sta per “La Palude dei loti”.
I principali significati del loto derivano dal Buddismo, una delle religioni asiatiche più diffuse, che lo considera simbolo dell’illuminazione e della rigenerazione spirituale. Sempre secondo la tradizione asiatica, esprime anche significato di crescita spirituale, resurrezione, consapevolezza della propria natura e della propria forza e capacità di non farsi contaminare dalle sporcizie di questo mondo.
Proprio la purezza e la capacità di mantenersi intatti dalla corruzione e dal peccato rappresentano meglio le sue specifiche caratteristiche vegetali. Il loto, infatti, vive nelle zone stagnanti, con le radici ben salde ed ancorate alla paludi.
Eppure, nonostante questo, riesce a mantenersi pulito, facendo sbocciare fiori dalla bellezza inenarrabile, e con petali che tendono a mantenersi puliti perché idrofobi, cioè capaci di respingere le particelle esterne trattenendo molecole di acqua.
La veloce crescita dello stelo del loto, che emerge improvvisamente dallo stagno, rappresenta il dono dell’elevazione spirituale e della capacità di saper affrontare, con coraggio e coscienza, le difficoltà terrene rappresentante dal fango dove la pianta vive. La particolare caratteristica dei petali del loto, che si chiudono la sera per riaprirsi la mattina, rappresenta la forza vitale.
In un periodo storico come la primavera degli Anni Venti del Terzo Millennio, sembra sempre più facile lasciarsi inghiottire dalle sabbie mobili. Ma la Palude dei Loti è un posto sicuro.
Il bagliore soffuso del Mondo Collettivo dell’Onirico svela, tramite il processo di catarsi giornaliera di un fior di Loto, che non siamo altro che Loti, noi stessi.
Il progetto nasce dalla necessità di manifestare un bagliore di luce in mezzo alla coltre della quarantena per il SARS-CoV-2, tramite creatività condivisa e voglia di lanciare un messaggio di speranza e solidarietà. Il lavoro parla per metafore, analogie e allegorie.
I partecipanti al progetto, sono stati contattati in primo luogo mediante Instagram.
Essi sono stati in seguito invitati ad inviare per mail un videoclip ed un pensiero inerente alla seguente traccia:
1. Pensa al ricordo più bello che hai, e che saresti in grado di raccontare in 10/15 secondi. Scrivi un messaggio, di lunghezza a piacere, in cui tenti di descrivere la scena e le sensazioni che hai provato in questo ricordo. Tenta di farlo in maniera oggettiva, parlando del luogo, della compagnia, dei suoni, etc. Tutto quello che vuoi. Anche domande che ti sei fatto/a, conclusioni a cui sei arrivato/a.
2. Riusciresti in due frasi a riassumere il motivo per cui hai scelto questo ricordo? Se sì, inviale in un messaggio separato dal precedente.
Il tutto è poi risultato in un carosello di emozioni e sensazioni positive, che si può sintetizzare nello slogan finale del corto: “WATCH THIS VIDEO WHENEVER YOU’RE YEARNING FOR JOY!”
Il video è presente su YouTube al seguente link: https://youtu.be/fjZSS04Uw-s