FREE PRESS DI GIORNALISMO INVESTIGATIVO
EDIZIONE DI CATANIA
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ANNO I N.7 VENERDÌ 31 DICEMBRE 2010
A I R A N I RD
INFINOCCHIATISI
Sarà revocato l'appalto inaugurato “in famiglia” da 1,6 milioni di euro scoperto da Sud
PAGINE 4,5
buon 2011 dalla redazione...e speriamo in un Sud migliore
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VENERDÌ 31 DICEMBRE 2010
EDITORIALE
STRAORDINARIAMENTE SUD Un'edizione straordinaria per testare la redazione di Sud. Adesso sappiamo che mandare in stampa un numero in formato ridotto di 8 pagine e diffondere una notizia importante in 20mila copie è possibile. Cronometro alla mano sono state necessarie circa due ore per la redazione degli articoli e l'impaginazione. Questa è una garanzia per i siciliani. Sarà molto difficile imbrigliare le notizie in una terra dominata da paure e riverenze. Sul portale www.sudpress.it in quattro mesi sono stati pubblicati 800 servizi, 60 videoinchieste, 246 copertine per ventimila utenti unici giornalieri. Ci attende un 2011 da vivere rigo dopo rigo, parola dopo parola, foto dopo foto. Le sorprese non mancheranno.
Saul Caia, collaboratore di SUD, è stato selezionato da RAI CORPORATION per uno stage presso la sede di New York. A lui vanno le congratulazioni e gli auguri della redazione e della società editrice
L'ANTIMAFIA INDAGA, LOMBARDO CITA SUD PER LA PRIVACY L'appuntamento è il 10 gennaio 2011 a Roma, presso la sede del Garante della Privacy. Sud nel numero “zero” ha pubblicato la denuncia presso la procura di Catania del primario del Cannizzaro Alberto Lomeo che si era rifiutato di firmare una diagnosi di ANEURISMA ALL'AORTA di Raffaele Lombardo, emessa cinque giorni dopo la notizia del suo possibile arresto. Una diagnosi sulla quale indaga l'antimafia che SUD ha pubblicato integralmente. Lombardo ha reagito citandoci presso il Garante della Privacy! Gli atti sono stati sequestrati dai Ros. Noi abbiamo fatto il nostro dovere. La pratica è seguita dall'Avv. Renata Saitta brillante professionista del foro catanese.
Direttore Responsabile ANTONIO CONDORELLI
Hanno collaborato a questo numero: Saul Caia, Enrico Sciuto, Valerio Di Blasi, Fernando M. Adonia, Stiben Mesa Paniagua, Marco Benanti Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 Edito da: Editori Indipendenti S.r.l.
Viale Kennedy 10 95121 Catania tel. 095349015 | email: info@sudpress.it redazione@sudpress.it sito: www.sudpress.it Impaginazione e grafica Max Guglielmino Stampa Litocon S.r.l. Catania Foto copertina Elena Zannoni (senzaaggettivi.net) Per le vostre inserzioni pubblicitarie su SUD: tel. 095 349015 commerciale@sudpress.it SUD viene impaginato utilizzando programmi Open Source e stampato su carta riciclata Chiuso in redazione: 30/12/2010 h. 22:30
EDITORIALE
DOPO L'USCITA DEI PRIMI NUMERI DI SUD, ALCUNI INSERZIONISTI PUBBLICITARI SI SONO SPAVENTATI E HANNO FATTO UN PASSO INDIETRO. E' FACILE, IN QUESTA CITTÀ PIENA DI PSEUDOPALADINI DELLA GIUSTIZIA E DI COLLUSI, PARLARE DI LIBERTÀ D'INFORMAZIONE E FARE “ANTIMAFIA” IN MODO AUTOREFERENZIALE. Antonio Condorelli
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POLITICA
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COMPARI A tenere in vita il sistema Lombardo ci pensa il senatore Anna Finocchiaro del Pd, ex candidata presidente della Regione proprio contro Lombardo Incapace di creare un’alternativa, alla fine ha scelto l’accordo
INCOERENZA: QUANDO ANNA ERA CONTRO LOMBARDO, PARLAVA COSÌ... “Con buona pace di Lombardo e del suo amico Cuffaro, diciamo basta a chi a fatto un uso clientelare del denaro per scopi elettorali. Così è stato con Cuffaro, così sarebbe con Lombardo”. (ANSA 01 marzo 2008) “Oggi in Sicilia una raccomandazione di Raffaele Lombardo conta più di un dottorato di ricerca”. (ANSA 25 marzo 2008) “Io sono favorevole ai termovalorizzatori perché non vorrei che la mia ragione diventasse come la Campania”. (ANSA 29 marzo 2008) “Lombardo è in continuità con Cuffaro, non rappresenta niente di nuovo. Lo ha dimostrato tutta la vicenda preelettorale nel centrodestra, che ha visto l’ira di Micciché, perché la parte buona di Fi, dopo le dimissioni di Cuffaro, pensò di potersi finalmente esprimere”. “Ha sfasciato quelli del Comune, Lombardo è stato il vicesindaco del Comune di Catania, e da vicesindaco ha avuto lo stesso segretario generale e lo stesso ragioniere generale che ha avuto da presidente della Provincia. Al Comune mi dicono che ha lasciato un buco di 700 milioni di euro, e infatti la mia città è al buio perché il Comune non paga le bollette. Alla provincia l’attivo di bilancio è calato da 110 milioni di euro a 16, senza che la situazione delle strade provinciali disastrate e delle scuole sia migliorata”. (ANSA 29 marzo 2008)
“Il flop di Fini a Palermo e la paura di Raffaele Lombardo che si sottrae al confronto pubblico con me confermano solo una cosa: nell’isola il vento sta cambiando, in Sicilia ce la possiamo fare. Nel frattempo Raffaele Lombardo si sottrae a qualsiasi confronto pubblico con me”. (ANSA 31 marzo 2008) “Lombardo ha paura e sfugge al confronto perché sa che la debolezza delle sue proposte dimostra la diretta continuità con il cuffarismo che tanto male ha fatto alla Sicilia”. (ANSA 31 marzo 2008) “Apprendo con vivo interesse che l’onorevole Micciché, che per anni ha indossato i panni del paladino della moralità e di strenuo oppositore di Cuffaro, abbia addirittura convocato una conferenza stampa per dichiarare il suo appoggio incondizionato a Lombardo, erede diretto e naturale del cuffarismo in Sicilia”. (ANSA 03 aprile 2008) “Credo Lombardo sia pericoloso per il futuro della Sicilia. Ho paura che la sua affermazione sui fucili siciliani non sia stata certo una battuta infelice, ma il contrappunto ai fucili padani, uno dei tanti volti del carrozzone PdlMpaLega”. (ANSA 08 aprile 2008) “La Sicilia ha bisogno di lavoro buono e non di clientele. I Lombardo, i Cuffaro rappresentano il premoderno e per questo dobbiamo sconfiggerli”. (ANSA 08 aprile 2008) Stiben Mesa Paniagua
LETTERA APERTA DI ORLANDO ALLA FINOCCHIARO Carissima Anna, ricordo i tanti incontri e i tanti comizi per fornire una alternativa ai siciliani , ricordo il chiaro impegno tuo e mio per impedire che la Sicilia cadesse nelle mani di un sistema di potere clientelare e colluso con la mafia. Ricordo come momenti significativi di volontà di riscatto da un sistema clientelare e mafioso la mia candidatura nel 2001, all'indomani della vittoria 61 a zero dei berlusconiani in Sicilia, a Presidente della regione e la tua candidatura a vice Presidente con me in alternativa a Salvatore Cuffaro; che ha vinto nonostante avesse ottenuto meno preferenze di me, perchè i tuoi compagni di partito avevano impedito , con uno dei tanti inciuci, che vi fosse una vera elezione diretta del Presidente della Regione, opponendosi al voto con doppia scheda (una per il Presidente e l'altra per le liste). Ricordo come momenti significativi di volontà di riscatto da un sistema clientelare e mafioso la tua candidatura nel 2008 a Presidente della Regione in alternativa a Raffaele Lombardo, che appariva essere, come si è dimostrato essere, un Cuffaro senza cannoli, portatore di una concezione del potere priva di orpelli pittoreschi ma non meno inaccettabile. E quelle elezioni regionali si tennero, nel 2008, lo stesso giorno di quelle politiche nazionali e Lombardo con il suo schieramento contribuì al ritorno al Governo nazionale di Berlusconi. Ricordo come una profonda delusione la tua scelta di lasciare, dopo la sconfitta, la Sicilia per restare al Senato : in tanti ti avevamo chiesto di non candidarti se poi non saresti rimasta in Sicilia a sostenere quella nostra comune battaglia di alternativa a quel sistema di potere. Adesso, il tuo partito, sostiene Raffaele Lombardo e la sua armata Brancaleone, pur di restare a galla ....e tu , dimenticando il tuo impegno passato e il tuo ruolo presente, avalli quella scelta. Non ho nulla da aggiungere. Soltanto sento il dovere di dirti ora che il PD sta commettendo un terribile errore, mandando in Sicilia un messaggio di incoerenza e di tradimento degli elettori. Quando apparirà chiaro il disastro che si sta producendo in questi giorni vorrei che almeno tu ricordassi che siamo stati in tanti con me e con Italia dei Valori ad opporci a tutti i Cuffaro, con o senza cannoli. Leoluca Orlando
A Ballarò La Finocchiaro ha negato l'esistenza di indagini per mafia a carico di Lombardo
Su www.sudpress.it: scarica tutte le agenzie ANSA del 2008 di Anna Finocchiaro contro Raffaele Lombardo guarda il video L'INCIUCIONE
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INCHIESTA
INFINOCCHIATISI Gli ispettori della Regione hanno sancito l'illegittimità dell'appalto da 1,6milioni di euro, affidato senza gara alla Solsamb Srl, azienda amministrata dal marito del senatore Anna Finocchiaro. Che poi ha inaugurato l'opera pubblica in pompa magna sotto i flash dei fotografi Antonio Condorelli
“Anna Finocchiaro...Vergogna!”. Era il grido di battaglia di un manipolo di manifestanti il 15 novembre, quando la senatrice capogruppo del Partito Democratico inaugurava l'appalto dell'azienda amministrata dal marito, Melchiorre Fidelbo. “Appalto” era e resta una parola grossa, perlomeno da non considerare nel significato comune. Si tratta sempre di soldi della gente, un gruzzoletto di 1,6milioni di euro, frutto di una lievitazione quasi del 20% rispetto all'originario importo attribuito (sempre senza gara) al Consorzio Sanità Digitale. Un insieme di scatole cinesi in cui l'azienda di Fidelbo faceva la parte del leone. INAUGURAZIONE FATTA IN CASA La foto del taglio del nastro è un vero e proprio quadretto di famiglia: da sinistra, a tenere il nastro tricolore c'è Melchiorre Fidelbo, marito di Anna Finocchiaro, accanto a lui Giuseppe Calaciura, direttore dell'Azienda Sanitaria Provinciale 3, poi Teresa Sodano, sindaco di Giarre dell'Mpa, Massimo Russo, magistrato assessore regionale alla sanità in quota Lombardo. Quindi Anna Finocchiaro, in veste di capogruppo al Senato del PD alleata di ferro di Lombardo e contemporaneamente moglie del vincitore dell'appalto pubblico. Accanto a lei l'ex Ministro Livia Turco, considerata “madrina” delle “Case alla salute”, tre parole per dire che “al centro della struttura ospedaliera dovrebbe esserci il paziente”, che “la sanità ruota intorno al malato”. In realtà l'inaugurazione si trasforma in una parodia: Anna Finocchiaro viene contestata insieme al marito dai manifestanti, gli oratori parlano di innovazione nella sanità, ma accanto al palco c'è un manifesto della Solsamb Srl, la società amministrata dal marito della senatrice PD. I sindacalisti della Cgil, Cisl, e Uil applaudono, idem per i colleghi democratici di Anna.
Salvatore SCIACCA
ex assessore giunta Bianco direttore Dipartimento G.F. Ingrassia
20% Salvatore SCIACCHITANO
IL GRUPPO Sanità Digitale Ambientale si chiama. Al suo interno c'è la Solsamb Srl amministrata da Fidelbo Melchiorre; tra i soci ci sono Il Dott. Salvatore Sciacchitano e il Prof Salvatore Sciacca, che è anche direttore del dipartimento Ingrassia dell'Università di Catania. Per uno scherzo del destino, si ritrova socio di se stesso, visto che il 5% di Sanità Digitale appartiene proprio al dipartimento universitario. Accanto a Fidelbo nella foto, c'è anche Giuseppe Calaciura, direttore dell'Asp3, azienda in società con la cordata Fidelbo. Insomma, sono tutti amici, soci o colleghi di partito. E' questo, al momento, il vero volto della Sanità siciliana forte dell'intesa MPAPD. Un quadretto tipico dei tempi d'oro della balena bianca. APPALTO ILLEGITTIMO Dopo la scoperta di Sud, l'appalto democratico è rimbalzato a livello nazionale grazie a Repubblica e Livesicilia.it. Il magistrato assessore Massimo Russo ha inviato gli ispettori a Giarre, roccaforte dell'MPA, per fare luce sulla vicenda. L'appalto della Solsamb sarebbe stato affidato in violazione del D.lgs 163/2006 e “dei principi di libera concorrenza scrivono gli ispettori parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità”. Una vera e propria beffa, sembrerebbe, delle finalità originali del progetto dell'ex Ministro Livia Turco ovvero “rimuovere gli squilibri connessi alla disomogenea distribuzione economica, registrabili tra le varie realtà regionali, nelle attività realizzative del Piano sanitario nazionale”. La bilancia delle differenze Nord Sud alla fine ha favorito i familiari del senatore Anna Finocchiaro. Secondo gli ispettori, l'appalto in questione avrebbe “violato il Codice degli appalti” trattandosi di importi di rilevanza comunitaria “e non rientra nei casi di esclusione”. Originariamente l'appalto era stato affidato al consorzio Sanità Digitale, poi il 30 luglio 2010, la convenzione viene stipulata soltanto con la Solsamb Srl: “in ordine a ciò scrivono gli ispettori occorre rilevare che tale attribuzione caratterizza la fornitura quale “esternalizzazione” che, come è noto è espressamente vietata dall'art.21 della legge regionale 14 aprile 2009 n.5 che dispone che “è fatto divieto alle aziende del servizio sanitario regionale o agli enti pubblici del settore di affidare mediante appalto di servizi o con consulenze esterne, l'espletamento di funzioni il cui esercizio rientra nelle competenze di uffici o di unità operative aziendali”. “Sulla base della documentazione acquisita hanno concluso gli ispettori e delle analisi svolte, con riguardo anche agli atti assessoriali propedeutici al procedimento autorizzativo, si ritiene che il provvedimento di affidamento a privati dell'organizzazione ed informatizzazione del PTA, da parte dell'Asp di Catania, evidenzi i profili di illegittimità, come sopra esposti”.
UNIVERSITÀ DEGLI ST Dipartimento G.F
20%
40% RISVISAL S.r.l.
33% Salvatore SCIACCA 33% Salvatore SCIACCHITANO 34% Melchiorre FIDELBO
Solsamb S.r.l.
20% 34%
Melchiorre FIDELBO
amministratore unico Solsamb S.r.l.
DIRITTO DI REPLICA L'amministratore unico della Solsamb srl, Melchiorre Fidelbo, ha chiesto una audizione alla Commissione Sanita' dell'Ars dicendosi 'a disposizione per avere l'opportunita' di descrivere e far comprendere il rilievo scientifico e l'opportunita' che il progetto sperimentale di 'Casa della salute' rappresenta per la Sanita' Siciliana'. Fidelbo osserva che 'il clima che si e' voluto instaurare di strumentalizzazione politica non consenta uno sviluppo compiuto e sereno del progetto a 3 o 5 anni'. 'La Solsamb srl, ricevendo un grave danno di immagine dalle vicende giornalistiche relative al Pta di Giarre conclude la nota intende perseguire nelle sedi opportune ogni rappresentazione mistificatoria della vicenda ed ogni ricognizione che evochi strumentalmente e falsamente interventi di natura politica per la realizzazione del progetto'.
Teresa SODANO
Melchiorre FIDELBO
sindaco di Giarre
marito della senatorice Finocchiaro
Giuseppe CALACIURA direttore ASP3
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INCHIESTA
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L'appalto alla Solsamb Srl, amministrata dal marito del senatore Anna Finocchiaro è lievitato del 17% dopo essere stato affidato senza gara al consorzio scatola cinese Sanità Digitale
CONSORZIO SANITÀ DIGITALE AMBIENTE Ha redatto e realizzato progetti di integrazione sanitaria digitalizzata, come: “il Registro Tumori Integrato”, la “Rete Informatizzata dei Medici di Medicina Generale”, “l’integrazione della Carta Sanitaria Regionale nei Software di Cartella Clinica dei Medici di Medicina Generale e nel Software di SWOnCe®, sviluppato dalla T.net Italia per la gestione integrata delle cartelle cliniche di oncologia Ematologica e la rete delle Anatomie Patologiche per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, utilizzando il Sofware SW@P®.
LA SENATRICE FINOCCHIARO RILASCIA INTERVISTE
5%
TUDI DI CATANIA F. Ingrassia
40%
LA REAZIONE DI FIDELBO ALLA CONTESTAZIONE
50% 5%
11,55% 43,45% 45%
MANAGEMENT 51%
T.NET: LA SOCIETÀ • T.net Italia, sede legale in v.le Africa 84, nasce nel 2002 e si sviluppa rapidamente tanto che in pochi anni diventa uno dei partner più importanti in Italia per Cisco System, società Californiana quotata al Nasdaq con oltre 39 miliardi di dollari di fatturato nel 2008 oltre ad essere Business Partner di Infocert (già Infocamere) e di numerosi altri vendor. • Nel 2003 T.net, grazie all'acquisizione di un importunante ISP, si posizione tra i primi 10 Player della Banda Larga in Italia (fonte Ministro Comunicazioni), unica società non quotata e unica a Sud di Roma. • T.net scelte di posizionare il proprio Data Center a Milano, nel cuore nevralgico delle Telecomunicazioni Italiane e di mantenere oltre 60 peering con operazioni Nazionali ed Internazionali attraverso 4 connessioni dedicate in Fibra Ottica. • Grazie alla propria potente infrastruttura T.net progetta soluzioni altamente performanti sia xDSL, che Wireless (Università di Foggia) che di housing e di hosting (Jacuzzi, Regioni Sicilia, Ambrosetti, etc) • Oltre 3000 Clienti in tutta Italia tra Imprese e Pubbliche Amministrazioni. • Costruisce insieme alla Solsamb, al Dipartimento G.F. Ingrassia dell'Unict e all'ASL 3, il Consorzio Sanità Digitale Ambiente.
L'ASSESSORE RUSSO DURANTE L'INAUGURAZIONE
IL CARTELLO DELLA SOLSAMB S.R.L.
Anna FINOCCHIARO senatore PD
Massimo RUSSO
assessore sanità ARS
Livia TURCO
deputato PD
FIDELBO ILLUSTRA IL PROGETTO
Gli ispettori della Regione hanno scoperto errori di calcolo nelle somme da corrispondere alla Solsamb Srl
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INCHIESTA
Le REAZIONI “ANDATE A STUDIARE LE CARTE E VEDRETE” Anna diceva così… e infatti... Adesso che è stato revocato l’appalto perché “illegittimo”, cosa penserà la senatrice che, fino a venti giorni fa, ai microfoni di Vittorio Romano de "L’Ultima Parola" su Raidue rispondeva così... VR: Ritiene opportuno che gli sono stati affidati 350 mila euro in appalto senza bando di gara alla società di suo marito? A. F: “Non c’è stato nessun bando di gara perché è un finanziamento su progetto di una legge nazionale del 2006 che istituisce la Casa della salute. È un procedimento che non prevede né il bando né l’appalto. Andate a studiare le carte e vedrete”. VR: Come mai l’assessore Russo ha detto che verificherà invece perché non è stato fatto nessun bando di gara? A. F: “Perché, come io ho detto al presidente Leoluca Orlando: riunisce subito la Commissione e voglio che sia fatta piena luce su questo. Perché chi ha la coscienza apposto non teme nessuna verifica e nessun controllo (con la voce rauca. ndr)”. Stiben Mesa Paniagua
LE REAZIONI Fausto Raciti: “Non è una bellissima vicenda. Né per Anna Finocchiaro, né per il Partito Democratico, né per i risvolti che potrebbe sollevare. Penso però che la Finocchiaro farà chiarezza”. SUD: la commissione ha già fatto chiarezza... Fausto Raciti: “ Allora certo che c'è un problema”. Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani Democratici “Difendiamo la libertà di stampa così come difendiamo legalità, trasparenza e verità”. (Sulle minacce di querela che Anna Finocchiaro ha rivolto a Sud) Giuseppe Lupo, Segretario del PD Sicilia “Sul tema, la nostra posizione è di imbarazzo. Bisogna sempre distinguere i piani, soprattutto quando sono coinvolti dei familiari. Non sono in grado di dire, credo come chiunque altro, quale rilievo possa avere la vicenda sotto il profilo regolamentare. Politicamente, è una cosa che fa male”. Orazio Licandro, Segreteria Nazionale PdCIFederazione della Sinistra “Il caso FinocchiaroFidelbo fa schifo”. Mario Borghezio, Europarlamentare Lega Nord Fernando M. Adonia
MARCO FAGONE, VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI E SANITARI ALL'ARS
L'INTERVISTA Marco Falcone è Vicepresidente della Commissione Servizi sociali e Sanitari dell'ARS in quota PDL. Massimo Russo ha comunicato alla Commissione Servizi sociali e sanitari dell'Ars che la Regione farà ricorso in autotutela per la sospensione dell'appalto Solsamb. Grazie alle nostre pressioni e al lavoro degli ispettori dell'Assessorato alla Sanità, Martellucci e Barone, il caso è approdato in Commissione. In realtà non è l'assessore Russo a prefigurare questa soluzione, ma il Direttore generale dell'Assessorato. Per ragioni tecniche deve disporre il ricorso in autotutela. Vi è stata violazione? C'è una violazione della Legge 5, che noi abbiamo approvato. Quello che nasce successivamente come un progetto di Casa della Salute non poteva, a causa della norma che abbiamo inserito, avvalersi dell'esternalizzazione di determinati servizi, senza prima verificare se all'interno vi fossero delle risorse professionali tali da poter espletare questo servizio di informatizzazione. Il PD ha parlato di una campagna mediatica di stile Belusconiano contro la senatrice... Senza strumentalizzare la questione, possiamo dire che c'è stata un'anomalia. Uomini come Cracolici hanno parlato subito di manganello mediatico. Oggi Cracolici dice “chi ha sbagliato deve pagare”. Da un lato si cerca di camuffare l'anomalia e l'irregolarità amministrativa parlando di un attacco al PD, poi si dice “chi ha sbagliato deve pagare”. La faccenda non è interpretabile in chiave politica? Non vorremmo pensarlo, sennò saremmo al baratto. Oltre che al ribaltone, saremmo prigioneri di un modo di far politica che non vorremmo si affermasse. L'Assessore Russo è stato corretto? La faccenda è imbarazzante per il Pd, ma anche per Massimo Russo. Parliamo di un assessore che fa proclami con principi di trasparenza, legalità ed efficienza, e poi si cade in situazioni di questo tipo. Segnalo oltretutto che la Commissione Sanità dell'Ars è in attesa di capire com'è andato a finire l'appalto relativo al brokeraggio assicurativo di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere siciliane. Su questo abbiamo chiesto all'Assessorato di portare le carte in commissione. Parliamo di costi per trecentocinquantamila euro l'anno. Silenzio assoluto. Enrico Sciuto
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Futurismo FAMILIARE I capannoni della famiglia Granata davanti al Teatro Greco di Siracusa Saul Caia
I
l parco archeologico Neapolis, a Siracusa, ospita una nuova opera architettonica di stampo futurista: i capannoni che sovrastano le piscine del T.C. Match Ball. Non saranno paragonabili alle famose opere dell'illustre architetto Sant'Elia, eppure le piscine e le sue coperture si propongono di seguire l'utopia futurista inseguendo il sogno di una città in perenne mutamento, dinamico e moderno, persino a ridosso di un area archeologica. Noi di SudPress siamo andati a Siracusa per capire meglio come nasce il nuovo monumento del futurismo ambientale. Partiamo dal preambolo. Già dopo la seconda guerra mondiale, parliamo degli anni '50, il decreto Bernabò Brea istituiva la nascita di un'area archeologica e di conseguenza una prearea, adiacente alle precedente, nella quale era vietato ogni forma di costruzione, in quanto si dovevano realizzare ulteriori scavi e rilievi sulla zona, per individuare nuovi reperti. I terreni del “Tennis Club Match Ball” vennero comprati nel lontano 1977 da Umberto Cortese, che rilevò “2 ettari di fondo
rustico coltivato in parte ad agrumeto e in parte ad ortaggi” dove all'epoca già vigevano “vincolati d'interesse particolarmente importante”. (vedi il box) Passano pochi anni e all'interno del terreno sorgono le prime strutture. Si comincia con una piccola casa, poi un primo campo da tennis, al quale si aggiunge un secondo, un terzo campo, e così via. La proprietà passa dalle mani del padre alla figlie, fra queste Paola Cortese moglie del parlamentare Fabio Granata, che continuano l'allargamento della struttura sportiva. Oggi all'interno dell'area del Match Ball è possibile trovare 7 campi da tennis in terra rossa, impianti di scuola tennis, campi di mini volley, un centro benessere, un parcheggio, un area ricevimenti e due piscine coperte. Non bastasse, i proprietari del Match Ball avrebbero persino chiuso e inglobato all'interno del loro terreno una strada interpoderale. “Parliamo – raccontano i residenti di una vecchia strada che veniva percorsa dai siracusani e dai carretti e conduceva al mulino d'acqua e all'acquedotto greco che sorgeva vicino al Teatro
antico. Una volta realizzato il viale Paolo Orsi e il viale Giuseppe Agnello (meglio conosciuto come la 'panoramica') l'interpoderale è diventata una strada secondaria”. La procura di Siracusa è già intervenuta in passato sulla vicenda indagando i titolari del Match Ball per la costruzione abusiva delle due piscine, fra questi la stessa Paola Cortese, successivamente prosciolta dal Gip e confermata dalla Cassazione. Però adesso, confrontando le foto che sono presenti nella pagina web del centro Match Ball e quelle tratte da google maps, emerge una sostanziale differenza: i capannoni che riparano le due piscine. Forse sarà proprio l'ex Assessore ai Beni Culturali ed ambientali l'on. Fabio Granata a farsi portavoce della nuova ondata di futurismo edilizio. Tutti coloro che fossero interessati a realizzare strutture o impianti, aderendo al manifesto della nuova corrente architettonica, a ridosso delle aree vincolate o dei parchi archeologici potranno seguire l'esempio del Match Ball, l'importante sarà mantenere i tre elementi cardine: ferro, tela e acqua clorata.
Ferro, vetro, tela e acqua clorata sono gli elementi del futurismo ambientale di casa Granata. Un futurismo che ha il sapore forte della cultura, quella ellenica e romana EDITTO GRANATA: PIU’ CAPANNONI (E PISCINE) PER TUTTI LE PISCINE "FUTURISTE"
LA STRUTTURA SUL SITO DI TC MATCH BALL SIRACUSA TEATRO GRECO NEGLI ANNI '70
«Non c’è niente da replicare…». Fabio Granata è arrabbiato. Raggiunto al telefono da Sud, dapprima si sfoga: «Con voi non ho intenzione di dialogare». Dopo, espone le sua versione dei fatti: tutti possono realizzare capannoni in area archeologica a Siracusa. E piscine fissate su terrapieno. «Non è stato costruito esordisce Granata un centimetro quadrato che non si potesse costruire. C’era soltanto la volumetria esistente, che è stata riadattata con tutte le prescrizioni della Soprintendenza per quell’area lì. Altre aree visto che il parco archeologico all’epoca non era neanche delineato sono diventate edilizie e hanno fatto uno schifo attorno alla città, perché Siracusa è tutto un parco archeologico. Qui si acquistò questo terreno per realizzare impianti sportivi, si sono piantati alberi e realizzati campi da tennis». Però abbiamo scoperto che all’improvviso sono spuntati due nuovi capannoni… «L’unica copertura che fotografate è una copertura amovibile ovviamente, perché non può essere fissa, della piscina. Una copertura che mettono soltanto d’inverno. Quindi non c’è costruito un solo centimetro quadrato. Parliamo di una copertura amovibile che si può asportare in qualsiasi momento, regolarmente autorizzata da tutti gli organismi competenti. E’ evidente che c’è la copertura della piscina, e allora? Cos’è, un reato? E’ evidente che abbiamo tutte le autorizzazioni, dunque siamo assolutamente sereni». Sono autorizzazioni della Soprintendenza? «E’ ovvio. La piscina è stata autorizzata dalla Soprintendenza e costruita quando io non ero certo Assessore ai Beni Culturali. Le coperture sono state autorizzate dopo, ma non da me Assessore. Sono state autorizzate dopo in quanto non sono assolutamente fissate al suolo. Poi si tratta di una copertura, non di due. E’ quella della piscina grande. L’altra è una struttura di legno, del tutto prefabbricata. E dico di più!» Dica… «Proprio perché si tratta di un’area dove le introspezioni archeologiche vanno fatte e sono state tutte fatte quando la piscina fu costruita è stato sollevato un terrapieno. Non è stata scavata, ma sopraelevata. La piscina regge su un terrapieno, su una specie di montagna artificiale, ed è poggiata su questo terrapieno. Erano queste le prescrizioni rigidissime della Soprintendenza all’epoca e questo è stato fatto». (UNA PISCINA VOLANTE ndr) Enrico Sciuto
LE ULTIME PAROLE FAMOSE... «La più importante risorsa immateriale che la Sicilia possiede è il paesaggio,frutto di una stratificazione culturale e storica unica al mondo.» martedì 20 ottobre 2009 (blog di Granata)