TiroSvizzera 01/2015

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No 1 // Marzo 2015

Tiro

www.swissshooting.ch

Svizzera

Rivista ufficiale della federazione sportiva svizzera di tiro

Si issano nuovamente le maniche a vento



Editorial

Il «federale» quale punto culminante di Dora Andres, presidente FST

Cari lettori, care lettrici avete tra la vostre mani il primo quaderno tematico «TiroSvizzera». Con questo vi sono alcune novità in ambito di comunicazione della Federazione Sportiva Svizzera di Tiro (FST). TiroSvizzera è pubblicato ora in tre edizioni distinte per lingua, in tedesco, francese e italiano. I temi principali sono uguali nelle tre lingue. Notizie regionali saranno stampate nella rispettiva edizione. Oltre al tema principale, in questo numero sono le competizioni all’aria aperta, trovate anche le informazioni federative, consigli, l’agenda e il mercatino. La FST organizza ogni anno molte competizioni aperte ai singoli tiratori, a gruppi o a società. Una visione d’insieme di queste competizioni la trovate in questa edizione. I dettagli sono disponibili sul nostro sito internet www.swissshooting.ch. Segnaliamo su tutti la Serie di Campagna a cui, con CHF 19.- (serie principale e ripetizione) possono partecipare da subito e fino al 4 giugno tutti i tiratori come preparazione per il Tiro Federale in Campagna. Nel fine settimana del 5-7 giugno avrà luogo il Tiro Federale in Campagna, la cui distinzione raffigurerà un soggetto del Canton Zugo. Con il Tiro in Campagna esprimiamo la connessione che il nostro sport ha con il nostro Paese. In questa manifestazione, ogni società dovrebbe motivare altre associazioni (società di ginnastica, di musica, ecc.) a partecipare e ognuno dovrebbe portar con sé i propri famigliari e amici. Il nostro obiettivo è di raggiungere 150’000 tiratori. Con il vostro aiuto è possibile.

luglio. Oltre alle varie competizioni, il 28 giugno vi sarà la giornata ufficiale con il corteo a Visp che sarà trasmesso anche dalla televisione SRF. È una piattaforma unica per lo sport del tiro svizzero. Riusciremo a sottolineare ancor più l’avvenimento se noi tutti parteciperemo al Tiro Federale e ci recheremo al corteo con i nostri amici. Con il premio speranze di Aiuto Sport Svizzero, viene premiato annualmente il miglior atleta giovanile come pure il miglior team giovanile svizzero. Grazie all’oro europeo a Mosca e il bronzo mondiale a Granada, è stato nominato il «team speranze» Sarah Hornung, Vanessa Hofstetter, Nina Christen. Inoltre anche Sarah Hornung è stata nominata quale miglior atleta a seguito del titolo di campionessa mondiale e vincitrice degli Youth Olympic Games YOG. Tramite l’Aiuto Sport Svizzero si possono assumere padrinati di atleti con buone potenzialità. Come padrino potrete seguire molto da vicino lo sviluppo del «vostro» atleta e migliorare in modo sensibile le condizioni quadro dei giovani talenti sportivi. Tra questi vi sono anche nove tiratori sportivi. Altre informazioni su www.sporthilfe.ch Spero che troverete la lettura di questo primo quaderno a tema interessante e vi auguriamo buon divertimento e successo per i prossimi concorsi. (rfi)

Il punto culminante a livello nazionale sarà il Tiro Federale in Vallese dal 11 giugno - 12 Edizione 1 // Marzo 2015

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Sommario 1 Fronte: Si issano nuovamente le maniche a vento Tema principale di questa edizione è la nuova stagione all’aria aperta

3 Custode di uno stand è il suo lavoro da sogno 2 Ritratto di Köbi Gut, che garantisce il buon funzionamento del poligono Ohrbühl, Winterthur

3 Editoriale: Il «federale» come punto culminante La presidente Dora Andres nella sua prospettiva sulla stagione di tiro 2015 prende posizione sul TF

6 Inside: Novità dalla federazione La FST collabora nell’istruzione con i tiratori alla balestra e all’arco 0 Dibattito: Pro & Contro i grandi poligoni 1 Hugo Wasser del poligono regionale «im Lostorf», Buchs e Fritz Lörtscher dei KK-Schützen Spiez 5 Quali competizioni organizza la FST 1 Uno sguardo sulle principali competizioni 6 Il nuovo capo divisione fucile 300m 1 Walter Brändli è un organizzatore smaliziato

27 Vale la pena investire nell’istruzione Visita di un corso per capi giovani tiratori – centro regionale riconosciuto della Svizzera centrale 9 I nostri tiratori di punta nel 2015 verso Maribor 2 La via verso i campionati europei outdoor 32 Per il TF 2015 si cercano ancora aiutanti 5 Colpo d’occhio sul tiro IPSC e Skeet 3 Vice campione del mondo Christine Burkhalter – Fabio Ramella è sulla via per Rio 2016

19 Chi c’è dietro l’organizzazione delle competizioni TiroSvizzera presenta i principali responsabili di settore e capi concorso

9 Come si può sparare bene con ogni tempo 3 Stefan May fornisce alcuni consigli 0 Chi produce i cassoni recuperatori per il TF 2015 4 Uno sguardo presso la Berin GmbH a Heimberg

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Inside

A piccoli passi verso statuti FST più concisi La FST dovrebbe ricevere statuti più concisi. Questa importante decisione di principio è stata presa alla conferenza straordinaria dei presidenti venerdì 27 febbraio. Gli altri punti chiave su affiliazione e finanziamento saranno discussi in aprile. DI ANDREAS TSCHOPP La presidente Dora Andres ha spiegato in entrata alla conferenza straordinaria dei presidenti (CP) per la revisione degli statuti, che il comitato in occasione della stesura delle linee guida aveva notato che vi era necessità di agire negli strumenti regolatori della federazione, soprattutto negli statuti. Questi sono nati dalla fusione del 2002 in parte anche come compromesso e sono già stati adattati più volte. La presidente ha elencato quattro domande di base che vanno chiarite alla CP: • Membri: la FST non ha una struttura dei membri veramente trasparente. Vi sono associazioni membro e federazioni associate con diversi tipi di convenzioni. Queste sono ancora necessarie oppure l’appartenenza va unificata per diritti e doveri? • Competenze: le commissioni tecniche possono oggi introdurre nuovi concorsi oppure cancellarne. La CP e il comitato non hanno niente da dire in merito. In futuro la commissione dovrebbe limitarsi a chiarire aspetti tecnici e la CP chinarsi sulla creazione o cancellazione di concorsi. Anche la responsabilità per il budget dovrebbe essere di competenza della CP e non più dover venir validato a posteriori dall’AD. • Finanze: il sistema di finanziamento attuale della federazione, basato sulle licenze, va tenuto anche per il futuro o serve un nuovo sistema, dove ogni tiratore da il proprio contributo alla federazione nazionale? • Organizzazione: nella FST vi sono accanto agli statuti molti altri documenti regolatori. Quali devono restare, se negli statui saranno regolate le questioni basilari di cui sopra?

Benz: «Statuti non sono gonfiati» «Non abbiamo gonfiato volontariamente gli statuti», afferma il direttore Marcel 6  TiroSvizzera

Il comitato della FST. Benz sulla bozza dettagliata degli stessi. Come ha spiegato Paul Röthlisberger, questi sono importanti anche in vista dell’introduzione delle nuove regole di tiro sportivo (RTSp), che sono state validate in autunno 2014 dalla CP. «Sarebbe una buona cosa se gli statuti venissero adattati per la stessa data», afferma Röthlisberger prima della discussione della bozza degli statuti in quattro Workshops.

Meno potere per una sola CT Dopo la presentazione dei risultati dei Workshops è emerso chiaramente che una buona maggioranza vuole statuti più «magri» e anche in futuro altri documenti regolatori separati per le questioni di dettaglio. Per tutti è i.O. che la responsabilità del budget resti alla CP. È emerso anche in modo chiaro che l’introduzione o lo stralcio di competizioni non deve più essere di competenza della CT e che di questa ne serve unicamente che raggruppi tecnici di tutte le distanze/discipline. Alla domanda se i circa 100 membri onorari, di cui circa un terzo partecipa alle assemblee, potrà mantenere il suo diritto di voto, i pareri sono stati discordanti. Per questo motivo il comitato vuole elaborare delle varianti e queste saranno da discutere assieme al tema sull’appartenenza e il futu-

ro sistema di finanziamento in aprile alla prossima CP. Solo una volta che saranno chiariti questi punti fondamentali, si inizierà a lavorare per una nuova versione più «magra» di statuti che saranno poi inviati come base di discussione.

Limite di età 75 anni Il 2. periodo di funzione di Peter Waser, presidente della commissione di revisione (GPK), giunge a termine a breve. Visto che il presidente della GPK è disposto a rimanere più a lungo in funzione, su richiesta della CP verrà elaborata una soluzione speciale in modo che la AD possa decidere in merito. D’altro lato si è d’accordo su un limite di età di 75 anni per i funzionari FST. Si è anche informato sull’introduzione di un corso per funzionari di federazioni di fresca nomina, che sarà offerto a fine estate per la prima volta. I candidati sono da annunciare entro fine aprile. (rfi) ●

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Inside

Cambio del responsabile degli ufficiali federali di tiro

Kick-off per un concetto d’istruzione comune

Gli ufficiali federali di tiro (UFT) e la conferenza federale di tiro avranno un nuovo responsabile. Quale successore del divisionario Fritz Lier, che raggiungerà la pensione nel corso del 2015, il comandante delle Forze Terrestri (cdt CA Dominique Andrey) ha nominato il 54enne brigadiere Melchior Stoller, ufficiale di professione. Un ulteriore cambio a livello di personale avverrà il prossimo 1. gennaio quando il ten col Daniel Siegenthaler riprenderà la funzione del colonnello Jean-Paul Buschauer quale esperto federale delle piazze di tiro. Lo stesso motto dello scorso anno «ogni funzionario delle società di tiro si assume il proprio compito di controllo» è stato ripetuto dall’esperto federale delle piazze di tiro colonnello SMG Jean-Paul Buschauer all’inizio del concetto di sicurezza per il nuovo anno di tiro. La presidente FST Dora Andres ha ringraziato gli ufficiali di tiro per il loro impegno a favore della sicurezza e ha informato che con il 1.1.2016 entreranno in vigore le nuove regole per il tiro sportivo (RTSp). Il direttore USS Hans-Rudolf Liechti ha informato sulle novità nell’assicurazione di base, sull’assicurazione RC per le società/ federazioni/organizzatori e sui premi annui per l’assicurazione di base delle società. I premi non saranno più calcolati sulla base del numero di licenze, ma sul numero dei membri della società. La prossima conferenza di tiro avrà luogo dal 12-14 gennaio a Olten. (WHT/rfi) ●

FST, ASTB, SAA e FAAS collaborano per l’istruzione: questo è stato sottolineato dai presidenti e dai responsabili istruzione delle federazioni in un incontro a Lucerna.

Imposta sul valore aggiunto alla FFT2015 La Festa Federale di Tiro in Vallese 2015 si è assoggettata, come grande manifestazione in ambito sportivo, all’imposta sul valore aggiunto. Sui primi formulari d’iscrizione i prezzi erano indicati «IVA esclusa». Questo ha generato insicurezza in vari responsabili di società e tiratori. Per questo motivo sono ora disponibili in internet, da dove possono venir anche scaricati, i nuovi formulari per l’ordinazione delle serie con i prezzi incl. il 2.5% di IVA (i prezzi sono arrotondati verso l’alto al 5 centesimi sul totale complessivo).

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In un primo incontro la Federazione Sportiva Svizzera di Tiro (FST), l’Associazione Svizzera di Tiro alla Balestra (ASTB), la Swiss Archery Association (SAA) e la Field Archery Association Switzerland (FAAS) hanno dato il proprio accordo per la collaborazione nella formazione. Nella formazione degli allenatori le quattro federazioni nazionali che già sono riunite all’interno di G+S sotto la disciplina «tiro sportivo» vogliono sfruttare le sinergie. La collaborazione sarà regolata in una convenzione. Una bozza di questa è stata discussa alla riunione del 24.2 a Lucerna. La «capo disciplina» per tutte le discipline di tiro sportivo resta presso la FST.

I presidenti federativi Walter Vollenweider, Gaby Nägeli, Dora Andres e Maël Loretan (da sin.) vogliono coordinare l’istruzione oltre i confini federativi. Ai colloqui a Lucerna erano presenti anche i capi istruzione delle singole federazioni Rainer Knaack (FAAS), Anton Albisser (ASTB), Stéphane Glardon (SAA), Ruth Siegenthaler (FST e capo disciplina «tiro sportivo») e il direttore FST Marcel Benz. (mfl) ●

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Presentazione viaggio dei supporter

Giochi Olimpici a Rio de Janeiro 2016

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4 - 15 agosto 2016 Dal 5 al 21 agosto 2016 avranno luogo a Rio de Janeiro i giochi olimpici estivi. Rio sarà la prima città del Sudamerica a ospitare i giochi olimpici. Atleti da tutto il mondo gareggeranno in 28 discipline sportive per conquistare le ambite medaglie. Come novità a questi giochi olimpici vi saranno il Rugby e il Golf. Le competizioni si svolgeranno in quattro zone all’interno di Rio – Barra da Tijuca, Maracanã, Copacabana e Deodoro, dove si terranno le competizioni di tiro al Olympic Shooting Centre. Come già alle Olimpiadi 2012 a Londra, Globetrotter Sportreisen organizza anche nell’estate 2016 una viaggio di fans verso Rio de Janeiro. Prestazioni comprese - Volo - Transfer - Pernottamento e colazione in un hotel di classe media - Biglietti d’entrata per le competizioni di tiro (6 gare) - Programma di gite opzionali nelle giornate libere da competizioni - Guida da parte della Federazione Sportiva Svizzera di Tiro Quale opzione, possomo anche essere richiesti biglietti per altri competizioni. Il programma di dettaglio con le indicazioni di prezzo saranno comunicati in seguito. Informazioni e pre-iscrizioni Andreas von Känel, Swiss Shooting, andreas.vonkaenel@swissshooting.ch

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Dibattito

Grande poligono regionale oppure «piccolo e pregiato» Qual’è l’impianto di tiro del futuro? Nel «Pro&Contro», Hugo Wasser (Poligono di tiro regionale Lostorf) si esprime a favore dei poligoni di tiro regionali, mentre Fritz Lörtscher (Società tiratori piccolo calibro Spiez) punta sugli impianti «piccoli e pregiati». DI MAX FLÜCKIGER TiroSvizzera negli ultimi anni ha presentato numerosi impianti di tiro di ogni grandezza: Guntelsey Thun, Albisgüetli Zurigo, Thurau Wil e Lostorf Buchs AG, Birch Sciaffusa, Bramberg, Perlen, come anche Indoor Lucerna e l’impianto unico al mondo Brünig Indoor. Per il poligono di tiro del futuro non esiste una ricetta unica, però ci sono alcune regole di base da seguire. La collocazione va scelta di modo che l’Ordinanza contro l’inquinamento fonico possa essere rispettata senza rendere necessari grandi investimenti. Inoltre, deve essere possibile osservare in maniera semplice anche tutti gli altri parametri. Oggi, non fanno più parte del poligono di tiro soltanto lo stand con i bersagli, il parapalle, il locale per i tiratori, il banco di tiro ecc. Il poligono moderno dispone anche di locali di ricreazione e di teoria (riscaldati), di spogliatoi / bagni e di una stanza di sicurezza per depositare il materiale. Non è poi tanto importante se tutto ciò viene realizza-

«Albisgüetli» domina la città di Zurigo. 10  TiroSvizzera

Lo stand di Ettiswil, un gioiello e uno standard per molti piccoli poligoni. to in un ambiente piccolo e pregiato oppure in un impianto di grandi dimensioni. Ciò che conta è che il maggior numero di persone vada al poligono e lì si senta a suo agio. Il problema principale in ogni caso sarà il finanziamento. L’investimento il più delle volte può essere assicurato, ma anche la manutenzione genera costi. Nei piccoli impianti sono un paio di idealisti che provvedono a titolo onorario alla manutenzione, nei poligoni grandi ci pensano i professionisti (vedi articolo sul responsabile stand Ohrbühl Winterthur, pag. 23/25). ●

Il nuovo edificio dei tiratori della polizia di San Gallo.

A Buchs «Im Lostorf» si decidono varie competizioni. Edizione 1 // Marzo 2015


&Contro

Dibattito

Pro

Hugo Wasser, Presidente commissione d’esercizio poligono di tiro regionale Lostorf, Buchs Nel poligono di tiro regionale Lostorf a Buchs, ogni anno vengono sparati circa 400'000 colpi, il 71% di essi su 300m. L’impianto è il domicilio di dieci società. Inoltre, qui si svol-gono le gare finali della Coppa-LZ e del campionato per gruppi nel tiro con la pistola, varie competizioni a livello cantonale e gli allenamenti dei quadri nazionali e cantonali. Per la piazza d’armi di Aarau, il poligono di tiro serve come luogo di formazione per i militari. I tiratori con la pistola e con il fucile possono utilizzare il poligono per il tiro su tutte le distanze. Un grande impianto di tiro può essere utilizzato da diverse società e rende possibile lo svolgimento di competizioni con numerosi tiratori. Il poligono di tiro regionale Buchs è stato il più grande impianto all’aperto in occasione della Festa federale di tiro 2010 ad Aarau. Un poligono di tiro regionale deve essere collocato in un luogo senza problemi di emissione di rumori e senza ulteriori limitazioni all’attività di tiro. Infatti, da noi si può tirare ogni sera, e su richiesta anche durante il giorno. Il nostro poligono di tiro regionale, situato in luogo centrale direttamente presso l’uscita dell’autostrada, dispone di 160 parcheggi. Il tiratore ha a sua disposizione un impianto di tiro collaudato da un direttore d’esercizio impiegato a tempo pieno, può tirare e poi lasciare il poligono senza ulteriori lavori. In questo modo, il dispendio di tempo rimane basso. Il poligono ospita un ristorante pubblico a gestione professionale dove si può fare conversazione con i camerati tiratori della sua o di altre società. Il nostro locale comprende anche locali secondari per riunioni, corsi d’addestramento e aperitivi. Grazie all’atteggiamento positivo nei confronti dei tiratori da parte dei nostri cinque comuni che formano l’ente responsabile siamo in grado di modernizzare continuamente il nostro poligono di tiro. Per l’anno prossimo, ad esempio, è prevista una ristrutturazione per 1 milione di franchi, attualmente siamo in attesa della concessione del credito. Di sicuro, il poligono di tiro regionale di Buchs anche fra vent’anni sarà frequentato da tiratori sportivi appassionati. Questo è il nostro obiettivo. ●

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Fritz Lörtscher, Presidente Società tiratori al piccolo calibro di Spiez Come Presidente della Società tiratori piccolo calibro di Spiez, sono convinto che le piccole società come la nostra beneficiano di alcuni vantaggi nei confronti di un poligono di tiro regionale come ad esempio il Guntelsey di Thun. Uno degli argomenti più importanti, a mio avviso, è che possiamo tirare al piccolo calibro a ogni ora del giorno, mentre in un poligono di tiro regionale si può fare soltanto in un periodo di tempo limitato e spesso molto ristretto. Un centro regionale sovente è occupato interamente per competizioni e dunque non è possibile svolgere un allenamento. Inoltre, il carico fonico nel Guntelsey è molto elevato a causa del tiro militare. In più rappresentano un fattore importante anche le spese più elevate per l’esercizio del poligono. È vero che l’impianto ben attrezzato piace a noi tiratori e nella maggior parte dei casi in un poligono di tiro regionale vi è anche un ristorante; la manutenzione però di un impianto di questo tipo di conseguenza è più caro. Ad esempio, non si devono più ammortizzare otto bersagli, ma quaranta. Inoltre, nelle piccole società come i tiratori sportivi di Spiez, le decisioni vengono prese senza intralci burocratici, dato che il nostro comitato direttivo è composto soltanto da cinque persone. Molte questioni, nella nostra società, le possiamo regolare in via bilaterale. Ciò favorisce anche una vita societaria positiva. Per questi motivi, se il finanziamento della ristrutturazione prevista dell’impianto di tiro non dovesse riuscire, il trasloco nel Guntelsey per la nostra società sarebbe assolutamente l’ultima soluzione possibile. ●

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Sport di massa

I concorsi della FST Concorso

Programma

Svolgimento

Partecipanti

Concorso gruppi CSG F300

Campo A: 5x20 colpi Campo D: 5x15 colpi

Selezione nelle FCT + 3 turni principali in combinazioni di 5 gruppi, dove i migliori 2 di ogni combinazione si qualificano per il turno successivo o per la finale. (5.9 Zurigo)

Turni principali: Campo A: 250 gruppi Campo D: 625 gruppi

Concorso gruppi CSG GT/JJ F300

10 colpi

4 giovani tiratori (GT), 3 adolescenti (JJ) per gruppo sparano in casa dei turni per la qualifica alla finale cantonale. I migliori delle finali cantonali (GT: 60, JJ 36) si qualificano per la finale. (26.9 Emmen)

GT: 500 gruppi JJ: 200 gruppi

Concorso di sezione CSS F300m/P50m/P25m

F300m/P50m: 10 colpi P25m: 15 colpi

Si assolvono tre turni casalinghi in differenti leghe. I migliori di ogni lega si qualificano per la finale. (25.10 Thun)

F300m: 785 società, 11'000 tiratori, P50m: 90 società, 800 tiratori, P25m: 152 società, 1420 tiratori

Serie di Campagna F300m/P25m

Analogo al tiro in campagna

Può essere sparata sul proprio stand entro il 4 giugno. I migliori accedono a una finale. (6.9 Möhlin)

F300m: 11‘324 P25m: 2‘093

Maestria individuale P50m

60 colpi

Gara di qualifica decentralizzata e una finale (12.9 Losanna)

125 partecipanti

Concorso gruppi CSG F50m

Elite: 5 tiratori JJ/J: 4 tiratori

Si assolvono tre turni casalinghi a cui segue una finale (4/5.7 Thun) per i migliori gruppi.

Elite: 316 gruppi JJ/J: 72 gruppi

Team di 8 tiratori assolvono 7 turni decentralizzati e una finale (27.9. Schwadernau)

423 squadre

Concorso a squadre CSS F50m Concorso gruppi CSGP P25m

30 colpi (15 prec. + 15 celere)

Si assolvono tre turni casalinghi a cui segue una finale (5.9 Thun) per i migliori gruppi.

200 gruppi

Concorso gruppi CSGP P50m

10 colpi

Si assolvono tre turni casalinghi a cui segue una finale (3.10 Buchs) per i migliori gruppi.

400 gruppi

Tiro Federale in Campagna F300m/P50m/P25m

18 colpi

Tutta la Svizzera 5.–7.6

F300m: 97‘899 P25m/P50m: 33‘653

Tiro Federale

Come da piano di tiro

Vallese 11.6–12.7

Campionati svizzeri

Come da piano di tiro

La qualifica per le 44 discipline di finale avviene tramite i match decentralizzati. Novità: - Cat. adolescenti fucile 50m a terra e 3x20. - Match a terra moschetto/fucile, fucile d‘assalto 57 e fucile d‘assalto 90. - Nuovamente separati nelle due posizioni moschetti e fucile d‘assalto 57. Finale (6.9–13.9 Thun)

LZ-Cup F50m/F300m/P50m

F300m: 6 colpi centesimali F50m/P50m: 10 colpi bersaglio A10, P10m: bersagli cadenti, 8 serie da 5 colpi

Organizzato dall’associazione dei donatori della squadra nazionale. Non è una gara FST Finale (19.9 Buchs)

Match interfederativo F50m

3 x 20 colpi

Competizione delle FCT/SF nelle categorie elite + JJ/J (3/4.10 Schwadernau)

Elite: 102 / JJ/J: 81

20 colpi

Organizzatore è l’associazione svizzera tiratori veterani (ASTV): è una competizione per fucile d‘assalto 90, fucile standard 300m e pistola sport piccolo calibro. La qualifica è svolta sul proprio poligono, i migliori 300 tiratori al fucile e 50 alla pistola si qualificano per la finale. (24.10 Thun)

JS: 1900 JJ: 1200

JU+VE F300m/P25m

Edizione 1 // Marzo 2015

TiroSvizzera   15


Sport di massa

Organizzatore esperto ora dirige il settore 300m Il settore fucile 300m nella FST nella prossima stagione sarà diretto da Walter Brändli. Il 62-enne originario dell’Oberland zurighese può vantare una grande esperienza a livello distrettuale e cantonale, e anche nella sua professione si occupa di questioni organizzative. DI ANDREAS TSCHOPP «I nostri tiratori hanno bisogno dei funzionari e viceversa»: Ne è convinto Walter Brändli, il nuovo capo del settore fucile 300m nella FST. È nato e cresciuto a Männerdorf sul Lago di Zurigo, dove ha iniziato la sua carriera di tiratore. È stato presidente della società di tiro di Männerdorf per 14 anni, diventandone membro onorario, e fino ad oggi è attivo come tiratore A fucile 300m nella sua sezione di origine. Inoltre, è membro tipo B nelle società di Oetwil am See e di Stäfa, che nell’ambito della formazione dei giovani tiratori collaborano con la socie-

tà di Männedorf. Brändli nel 1989 ha iniziato a formare giovani tiratori nella federazione distrettuale di tiro di Meilen, e nel 2003 è diventato presidente della federazione distrettuale. Di conseguenza, nel 2004 è diventato membro anche del comitato direttivo allargato della Federazione di tiro sportivo del cantone di Zurigo (Zürcher Schiesssportverband ZHSV), dove oggi svolge le funzioni di Attuario della sezione 300m e di Capo del dipartimento Tiri liberi.

Caposettore con molta esperienza In questa funzione Brändli è responsabile per l’autorizzazione per tutte le manifestazioni di tiro nel cantone di Zurigo. Si tratta di circa 120 manifestazioni all’anno. Deve esaminare i piani di tiro, approvare le condizioni quadro delle manifestazioni previste, controllare che le feste di tiro vengano svolte correttamente e di seguito compilare tutte le fatture necessarie nei confronti delle federazioni. Dunque è anche un anello di congiunzione diretto con la Federazione

sportiva di tiro svizzera FST. A parte questo collegamento, un altro fattore è stato determinante per la decisione del funzionario ZHSV di mettersi a disposizione per un compito supplementare a livello nazionale e, a fine ottobre 2014, per la nomina ufficiale come caposettore da parte della Conferenza dei Presidenti della FST: Il datore di lavoro di Walter Brändli ha ridotto il suo grado di occupazione a 50%. Il panettiere-pasticciere diplomato, che in questo settore ha lavorato nelle centrali logistiche di grandi aziende, dal 1986 è impiegato presso la Jörimann AG. L’impresa con sede a Mönchaltdorf è attiva nel settore dell’organizzazione degli uffici ed è specializzata nei sistemi di archiviazione. Brändli è responsabile della commercializzazione di questi sistemi e del servizio di assistenza software presso i clienti.

Ordinato nuova giacca da tiro Il fatto di dover ridurre il suo grado di occupazione dunque ha dato la possibilità all’esperto organizzatore di assumere la direzione del settore F300m nella FST. «La disponibilità è un fattore rilevante, ma il piacere per il compito è molto più importante», come sottolinea Brändli, che nella sua funzione di caposettore nella federazione zurighese finora ha impiegato oltre 200 ore all’anno per lo sport del tiro. Brändli ora è curioso di sapere cosa lo aspetterà in futuro. Dopo aver partecipato alla prima riunione del settore, ancora diretta ad interim da Hans-Ulrich Wildeisen, il nuovo caposettore a febbraio ha avuto il suo battesimo del fuoco. Inoltre, ha già avuto un colloquio con Heinz Küffer, capo del Centro di competenza sport di massa nella FST, e ha approfittato della sua visita nel centro amministrativo a Lucerna per ordinare una nuova giacca da tiro presso la ditta Truttmann. «Penso che sarà il mio ultimo nuovo acquisto», come spiega Brändli, che ultimamente ha usato la giacca di un collega dalla statura simile alla sua, e di recente ha anche pensato di abbandonare lo sport del tiro.

Concorso di società in bilico? «La disponibilità è un fattore rilevante, ma il piacere per il compito è molto più importante», afferma Walter Brändli. 16  TiroSvizzera

Brändli, però, ci ha ripensato. Invece, ha preso nota delle date delle competizioni Edizione 1 // Marzo 2015


Sport di massa

Walter Brändli oggi non tira più con il gruppo, ma nello stand lo si incontra soltanto con la sua nuova giacca da tiro e «quando ne ho tempo e voglia», come spiega. 300m a livello nazionale e – come caposettore – si è prefisso fermamente di partecipare al maggior numero di gare. Secondo Brändli è necessaria anche una maggiore coordinazione e un maggior dialogo con le altre sezioni e con le federazioni cantonali. Come esempio menziona il Concorso di società con la ripartizione in categorie e con la promozione/relegazione dei migliori o peggiori dieci percento. «Le società sono stufe di questo sistema e nono vogliono essere promosse o retrocedere ogni anno», spiega Brändli, che mette in discussione il senso di questa situazione. Dal momento che per il Concorso di società pistola 25m si pone lo stesso problema, «si dovrebbe discutere insieme la questione», come dice il caposettore fucile 300m. Brändli ha delle riserve anche nei confronti dell’attuale modus del Campionato svizzero a gruppi (CSG) a livello élite. Invece di gareggiare separatamente in tre gironi principali a livello nazionale (tutti nel mese di giugno), si dovrebbero disputare – sulla base del CSG nei cantoni – delle gare elimiEdizione 1 // Marzo 2015

natorie regionali come succede nel settore giovanile. I migliori si potrebbero qualificare per la finale svizzera, come spiega Brändli, che non gareggia più nelle competizioni a gruppi, ma soltanto «quando ne ho tempo e voglia».

Le feste popolari cambiano A parte una concentrazione delle forze nel campo dello sport di competizione, il nuovo caposettore nel tiro a 300m vorrebbe mettere maggiormente in primo piano il fattore di divertimento, affinché «la gente lasci perdere il timore», come spiega Brändli. In primo luogo pensa al tiro in campagna, dove «si dovrebbe sentire sparare in ogni paese», dato che si tratta di un’ottima occasione per conquistare nuove tiratrici e nuovi tiratori. Inoltre, Brändli mette in evidenza il «Güggelischiessen» a Männedorf, dove anche l’ultimo in classifica può vincere un pollo arrosto. Brändli è convinto che senza queste manifestazioni a carattere di festa popolare il futuro per il tiro a 300m «non si presenta molto roseo». Infatti, con il calo

sempre più rapido del numero di società, verrebbe a mancare una base solida «sulla quale si può costruire». Nonostante questi dubbi, il 62-enne Walter Brändli vuole affrontare in modo deciso e dinamico il suo nuovo compito. (gls) ● TiroSvizzera   17


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Sport di massa

Le buone anime dell’ organizzazione di concorsi Il team sport di massa della FST organizza molti campionati e concorsi nazionali, dove si possono misurare i tiratori al fucile e alla pistola. Responsabili per queste gare sono i responsabili di dipartimento e i capi concorso con i loro aiutanti. Ve ne presentiamo alcuni. DI ANDREAS TSCHOPP Non vi è praticamente alcuna gara nazionale dove non s’incontra una persona piccolina con gli occhiali: parliamo di Walter o abbreviato «Wale» Oesch di Lyss nel Canton Berna. Wale ha oggi 73 anni e ha iniziato nel 1960 come responsabile munizioni dei Feldschützen Walperswil. Nel 1962 diventa monitore di tiro principale e, dopo il corso a Macolin nel 1965, capo giovani tiratori. Questa funzione l’ha esercitata fino al 1974 anche dopo esserne diventano presidente nel 1970. Nel 1974, Oesch ha ottenuto il brevetto A della scuola svizzera di tiro al fucile. Dopo essere stato capo GT presso la SG Lyss e capo GT nel distretto di Nidau, dal 1979 è stato allenatore degli juniores nella federazione cantonale bernese. In questa funzione, Oesch ha partecipato nel 1985 al match in piedi a livello nazionale e ha conosciuto Egon Colpi, che lo ha poi proposto come suo successore. Oesch ha iniziato la collaborazione con la federazione nazionale nel 1986 come capo match in piedi, carica che ha svolto fino al 2009. Dal 1988 collabora anche nel gruppo di lavoro (GL) dei campionati svizzeri (CS) di cui ha ripreso la responsabilità nel 1992 fino al 2011. In quell’anno è diventato capo tecnica nella divisione fucile 10/50m, responsabile per i controlli armi ed equipaggiamento, funzione che svolge tutt’ora. «Vivo per lo sport del tiro», afferma Walter Oesch rivedendo il suo impegno e le innumerevoli ore e giornate impiegate. Gli da un po’ fastidio quando i tiratori si lamentano a seguito di modifiche di regolamenti che lui deve poi fare rispettare come controllore. Quando poi sente affermare «il Wale aveva poi ragione», si rallegra. Desidera continuare fino al 2017: a quel punto scade la sua licenza di giudice ISSF, Edizione 1 // Marzo 2015

Walter Oesch durante il controllo dell’abbigliamento in occasione dei Campionati svizzeri 2014 a Thun. Nell’immagine a destra Ignaz Juon, il successore di Oesch come responsabile del Gruppo di lavoro CS.

che Oesch, membro onorario della FST, possiede dal 1994.

Oesch e Juon nel team dei CS 2011 il solettese Ignaz Juon ha ripreso da Walter Oesch la direzione del gruppo di lavoro dei campionati svizzeri. In questa funzione lavora ancora a stretto contatto con l’attuale capo tecnica come pure con i responsabili delle competizioni Elisabeth Marschall (300m), Rolf Binz (F50m), la moglie di Walter Oesch Nelly (F10m e P25/50m) e Jakob Duppenthaler (P10m). L’impegno temporale per la conduzione del GL è quantificato da Juon, che fu in precedenza per 10

anni capo concorso dei campionati svizzeri decentralizzati (CSD) 50m nel team dei CS, a circa un 15-20%: comprende l’esecuzione dei CS come previsto dai regolamenti dalla qualifica alle finali, incl. reclutamento e alloggio per gli aiutanti, convocazione dei giudici, ordinazione delle medaglie e premi. Juon è molto contento di organizzare competizioni e apprezza il lavoro nel team dei CS. Al 58enne dispiace vedere che alcuni partecipanti non restino fino alla premiazione, non dando così il giusto valore ai vincitori e il rispetto per coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento. Juon desidera restare in funzione ancora altri 5-6 TiroSvizzera   19


Sport di massa

anni e spera di riuscire in questo periodo a introdurre il suo successore. Con Max Müller (61) di Niedergösgen troviamo un altro solettese nella FST quale responsabile del dipartimento «tiri liberi» 50/10m. Come presidente dei tiratori sportivi di Trimbach e presidente del CO del Martinischiessens che si svolge nel loro poligono, Müller era spesso in contatto con l’allora responsabile delle «feste di tiro», Hans Gnägi, che gli ha chiesto personalmente se non avesse voluto riprendere la sua funzione. Müller ha accettato nel 1995 e nel 1996 ha lasciato la funzione di direttore di tiro nella federazione cantonale solettese. Fino al 2006, Müller ha seguito tutte le feste di tiro al PC (85) e al F10m (12), compito che richiedeva più di 400 ore di lavoro all’anno. Dal 2007 una gran parte di queste attività sono state riprese dalle FCT/SF e l’attuale responsabile se la cava con «solo» 100 ore. Inoltre vi sono attività nella divisione F10/50m, dove Müller è sostituto del capo divisione Beat Hüppi e per le attività di controllo nel concorso gruppi e a squadre come pure al match interfederativo. Müller ha collaborato anche nel gruppo di lavoro per le RTSp 2016 ed è stato riconfermato lo scorso autunno nelle sue funzioni per altri 4 anni. Armando Amrein di Wolhusen è responsabile dal 2006 del match interfederativo F10/50m e dal 2008 anche per gli Shooting Masters. Il 62enne con capelli grigio-argento e anche una barba dello stesso colore, investe a questo scopo circa 12 ore a settimana (o 624 ore all’anno) e anche 18 fine settimana. Svolge tutto da

solo, dall’iscrizione all’attribuzione dei bersagli, svolgimento, classifiche fino all’invio delle stesse. Ad Amrein piace la sua attività, che desidera poter svolgere ancora a lungo e informa già il suo potenziale successore che dovrà investire «molto, molto tempo». Responsabile per il concorso gruppi (CSG) al fucile 50 e 10m è dal ottobre 2012 Stefan Strahm di Madiswil. Si è candidato ufficialmente per il posto vacante della FST e impiega circa 400 ore all’anno. Strahm, che collabora anche con la federazione bernese e del Oberaargau, riceve in febbraio le mutazioni delle FCT/SF per il CSG F50m, spedisce in marzo i documenti necessari alla gara ed elenca in aprile i partecipanti alla competizione. In maggio e giugno avviene il controllo dei risultati dei tre turni principali per definire i partecipanti alla finale del 4/5 luglio a Thun. In seguito bisogna ancora redigere le fatturazioni e spedire le carte corona. Da settembre a febbraio il procedimento si ripete per il CSG F10m. Strahm necessita aiutanti solo i giorni delle finali e ne sottolinea la professionalità e il buon ambiente di lavoro. Da settembre 2013, Sandra Boller è capo concorso del match in piedi al fucile 50m. La 35enne di Brugg è stata contattata per questa attività dal responsabile sport di massa di allora. È anche responsabile per la maestria invernale juniores e per la maestria in ginocchio al F10m; in ambito amministra-

Armando Amrein nel suo elemento: il 62-enne lucernese è il «padrone» del Match interfederazioni fucile 10/50m e degli Shooting Masters. 20  TiroSvizzera

tivo lavora in stretta collaborazione con suo marito Urs Boller.

Paul Stutz In carica dall’autunno 2013 è anche lo zurighese Paul Stutz (60) di Zwillikon quale responsabile «tiri liberi» alla pistola. Ha collaborato anche nel gruppo di lavoro che ha sviluppato il nuovo regolamento per il concorso di sezione alla pistola che dovrebbe entrare in vigore nel 2016. Dopo una forte riduzione della partecipazione, è necessario agire reputa Stutz, che desidera restare fedele alla FST «ancora per alcuni anni» e pensa di venir pensionato anticipatamente a 62 anni dalla polizia.

Alfred Santschi si ritira nel 2015 Alfred Santschi di Gwatt bei Thun si trova davanti alla sua ultima stagione come responsabile del concorso gruppi pistola a 25m. È entrato in carica nel 2004 e dopo il suo pensionamento ha potuto avere anche il tempo necessario ed è aiutato anche da sua moglie. Le attività sono

Alfred Santschi Edizione 1 // Marzo 2015


Sport di massa

sempre state molto impegnative e così il 73enne Santschi aveva pensato di ritirarsi già due anni fa.

Samuel Marschall (nell’immagine a destra con giacca blu scura) dal 2009 come Capo competizione si occupa di tutti gli affari riguardanti il Campionato svizzero a squadre (CSS) fucile 50m.

Peter Meier continua fino al 2017 In funzione già dal 2002 è Peter Meier di Biberstein AG, quale responsabile del con-

Peter Meier, Caposettore Campionato svizzero di sezione corso svizzero di sezione (CSS). Si era candidato a seguito di un articolo nella gazzetta del tiratore e ha ripreso la funzione al momento del suo pensionamento. Meier organizza a fine ottobre la finale del CSS con un comitato d’organizzazione assieme alle «Vereinigten Schützengesellschaften der Stadt Thun (VSGT)» nel poligono Guntelsey. Per Meier, che fa anche parte della commissione tecnica alla pistola della FST ed è responsabile di divisione nella federazione argoviese di tiro, è molto importante per la sua attività la camerateria dei tiratori. Il 74enne desidera continuare fino al termine del suo mandato nel 2017.

Responsabile del concorso svizzero a squadre al fucile 50m dal 2009 è Samuel Marschall di Neuenegg BE. Il 66enne impiega per l’attribuzione delle 420 squadre nelle sei differenti leghe e in 52 gruppi, l’orinazione e spedizione del materiale, l’organizzazione di aiutanti, il controllo dei risultati e la preparazione delle classifiche come pure per la contabilizzazione del concorso circa 600 ore all’anno. In aggiunta a ciò vi sono ancora le circa 900 ore degli aiutanti (10-14) provenienti dalle società. Da fine 2009 Walter Meer si occupa nella FST dei giovani tiratori e anche del concorso JU+VE. Organizza annualmente il rapporto con i responsabili GT cantonali e li appoggia come pure i capi speranze, in ambito AFS. Il 55enne di Ueberstorf nel canton Friborgo, è membro di una commissione di tiro, ma allo stesso tempo anche membro dei quadri della federazione bernese. Meer

è stato molto impegnato anche nell’organizzazione della Festa Federale di Tiro della Gioventù (FFTG) 2014 nella regione di Berna. Desidera che aumenti la parte dei giovani che portano a termine i corsi GT e si augura che l’istruzione degli adolescenti al fass90 trovi posto nel concetto d’istruzione, poiché molte società tradizionali ancor oggi non dispongono di infrastrutture a 10m. Meer apprezza molto il contatto con i giovani. (rfi) ●

Nuove capo del tiro in campagna Fresco di nomina è Rolf Schmid quale responsabile del tiro in campagna e della serie di campagna. Il successore di Michael Merki avrà il battesimo come organizzatore di grossi eventi nel 2015. Il 61enne, monitore G+S di Bettenhausen BE, che era responsabile in ambito «promovimento speranze» per i test PISTE, non fa parte di alcuna società di tiro ma è impegnato anche come allenatore dei portieri del FC Herzogenbuchsee e gestisce il sito internet della società di calcio. Edizione 1 // Marzo 2015

Walter Meer (2. da destra) fra gli ospiti illustri al Tiro federale della gioventù 2014. TiroSvizzera   21


Foto: Patrik Hänggi, Zwingen

Gestaltung: Spatium 37 Vreni Kim, Grellingen

5 – 7 giugno 2015

Tiro in Campagna per TUTTI! Scannerizzare il codice QR e trovare il poligono di tiro!

S W I S S

SHOOTING


Ritratto

Lavoro dei sogni: responsabile stand Da più di otto anni Köbi Gut è il responsabile del poligono di Ohrbühl presso Winterthur. La cura e la manutenzione di questo grande impianto è allo stesso tempo mestiere e vocazione. Per Köbi Gut si tratta anche del lavoro dei sogni. Uno sguardo ai compiti di un responsabile stand. DI MARCO SANSONI Mentre fuori nevica, all’interno nella buvette dei tiratori vuota siede una persona nota a quasi tutti i tiratori che negli ultimi anni hanno partecipato ad una delle numerose manifestazioni nel poligono Ohrbühl di Winterthur. Köbi Gut conosce ogni vite e ogni bullone di questo impianto, visto che da più di otto anni Ohrbühl è il suo regno.

Molteplici compiti Si capisce benissimo che al 50-enne piace raccontare del suo lavoro come responsabile dello stand. «Qualche volta la gente mi chiede che cosa faccio tutto il tempo», sorride compiaciuto Köbi Gut, che ha un impiego al 80 percento come responsabile stand presso la città di Winterthur. Però, ci tiene a relativizzare subito: «Ohrbühl è un grande impianto, qui c’è sempre qualcosa

Il responsabile stand Köbi Gut si gode un minuto libero nel locale per i tiratori.

Stand 300 metri Ohrbühl presso Winterthur. Edizione 1 // Marzo 2015

TiroSvizzera   23


Ritratto

Stand con bersagli Ohrbühl a Winterthur. da fare.» Infatti, d’estate si deve occupare anche del prato che fa parte dell’impianto, d’inverno della manutenzione degli impianti tecnici. «Nei mesi invernali vengono effettuate in primo luogo le revisioni e tutti i contratti di manutenzione», racconta Köbi Gut. Dopotutto, questi lavori si possono svolgere soltanto nei periodi di attività ridotta. In modo particolare, è impegnativa la grande revisione dei bersagli. Il responsabile dello stand deve smontare ogni singolo bersaglio, stringere le fasce elastiche, pulire i microfoni e rimontare i bersagli. «Dopo di ciò, viene effettuato un controllo del funzionamento, e soltanto allora posso dedicarmi al prossimo bersaglio», come spiega la procedura quasi militare. Questo procedimento si ripete esattamente 64 volte – infatti ogni bersaglio deve funzionare in modo sicuro e affidabile durante tutta la stagione.

Proveniente da un altro settore Dunque, come responsabile dell’impianto Ohrbühl bisogna possedere capacità tecniche. A parte questo, si deve sbrigare anche il classico lavoro del custode. «Infatti, anche i locali interni devono essere puliti», spiega Köbi Gut, che proviene da un altro settore lavorativo. Originariamente, ha imparato il mestiere di panettiere-pasticciere e soltanto otto anni fa ha deciso di fare del suo hobby, il tiro, il suo mestiere. Già il padre di Köbi Gut era un tiratore appassionato, e anche lui stesso tira fino ad oggi con il fucile d’assalto 57. «Volevo questo impiego a tutti i costi. Era una sorta di lavoro dei sogni.» Allo stesso momento consiglia di scegliere questo lavoro soltanto con accortezza. Questo tipo di compito comporta orari di lavoro molto irregolari e numerosi fine settimana trascorsi al poligono. «Chi ama le vacanze estive qui si troverebbe definitivamente nel posto Edizione 1 // Marzo 2015

Responsabile stand – il lavoro dei sogni di Köbi Gut. sbagliato», scherza Gut, che è appena tornato dalla settimana bianca e che fino al mese di marzo deve riequilibrare il numero dello sue ore di lavoro. Negli ultimi anni a causa del lavoro come responsabile dello stand ha dovuto ridurre anche il tempo dedicato al suo hobby. «Ormai tiro soltanto a 300m, perché mi manca il tempo per allenarmi nelle altre discipline.»

Buvette dei tiratori ristrutturata In generale, negli ultimi otto anni di lavoro a Ohrbühl è successo parecchio. Infatti, la città si è avvicinata sempre più all’impianto, il che ha comportato sempre nuove sfide. Allo stesso tempo nell’impianto grazie a diverse misure è stata aumentata l’efficienza. Negli ultimi anni sono stati montati dei sistemi di movimento bersagli, motorizzati i tetti, installate e cablate interfacce per tra-

smissione risultati in tempo reale. Grazie alle nuove sedie nello stand, che non sono fissate con viti e dunque si possono spostare, Köbi Gut può usare comodamente una macchina per le pulizie. Inoltre, anche la buvette è stata ristrutturata con il montaggio di nuove finestre e di un impianto di riscaldamento moderno. Infine, le nuove regole sui parapalle hanno fatto sì che oggi non finisce più alcun proiettile nel terreno dietro ai bersagli. I parapalle moderni provvedono a raccogliere tutti i proiettili. «I parapalle vengono poi svuotati, sempre portando una maschera di protezione», spiega Gut. La butte però sarà risanata soltanto nel 2020 circa. Gut sicuramente potrà vivere da vicino anche questa operazione svolgendo il suo lavoro dei sogni. (gls) ●

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Vale la pena investire sulla formazione Per un monitore di giovani tiratori è molto impegnativo impostare in modo sensato una lezione. Gli aspiranti monitori ricevono i requisiti necessari in un corso di tre giorni. Oltre alle nozioni generali sulle armi e la sicurezza, vengono posti in primo piano soprattutto gli aspetti metodici. DI LARA EGGIMANN Quando inizia la primavera, i tiratori a 300m tornano a frequentare i loro poligoni di tiro, e le nuove leve non vedono l’ora che cominci il corso per giovani tiratori. Affinché i corsi per giovani tiratori nelle società possano essere svolti ad alto livello didattico e metodico, ogni anno fino a 300 monitori di giovani tiratori effettuano la loro formazione. Durante i tre giorni di corso i partecipanti svolgono un programma intenso. Ruedi Althaus, responsabile per il settore Formazione e Tecnica presso la TAFS, sa ciò che conta: «I partecipanti al corso fra l’altro imparano come si prepara una lezione oppure come ci si comporta come monitore.» L’età minima per la partecipazione al corso per monitori è di 20 anni oppure dopo aver completato la scuola reclute. Un test d’entrata garantisce che gli aspiranti posseggano la base tecnica per l’uso del fucile d’assalto 90. «Dopo questo test, dobbiamo rispedire a casa dal tre al cinque percento degli aspiranti. La metà di essi poi ci prova un’altra volta», come spiega Althaus.

Jasmin con l’aiuto di un disegno spiega il funzionamento del Fass90. giamento giusto come capo, all’esattezza tecnica e alla struttura metodica della lezione.» Inoltre, gli aspiranti monitori di giovani tiratori fra l’altro imparano le nozioni generali sulle armi, sul loro uso nonché sul dispositivo di mira e le correzioni. Anche l’educazione alla sicurezza rappresenta un

elemento importante del corso. Ruedi Althaus conferma che le condizioni da rispettare in merito negli ultimi 20 anni sono amentate notevolmente: «Ad esempio, il giovane tiratore oggi non può più portare a casa l’otturatore del fucile. Alcune cose, però, sono diventate più semplici, come per

Programma intenso Una partecipante al corso nella sua lezione di esempio sul tema delle funzioni dell’arma sta spiegando con l’aiuto di un disegno in scala come funziona un fucile d’assalto 90. «La pressione del gas che si sviluppa al momento del tiro viene deviata in una scanalatura tramite un foro nella canna vicino alla volata del fucile», come espone con calma l’aspirante monitrice Jasmin Stadelmann. Ancora la sera precedente sapeva poco del suo fucile, ma ora il capogruppo Mario Kissling elogia molto la sua presentazione. Con alcuni di essi alle volte bisognerebbe curare maggiormente i dettagli: «In primo luogo, do molta importanza all’attegEdizione 1 // Marzo 2015

Esercizi a secco durante una lezione di esempio sulla tecnica. TiroSvizzera   27


Formazione

Nella caserma di Berna ogni anno si svolgono sei corsi per monitori. esempio l’amministrazione.» Oltre a questo, è cambiata anche la durata del corso: Mentre una volta durava cinque giorni, oggi sono ancora tre. Tuttavia, la qualità non ha risentito di questa riduzione, come afferma Althaus: «Il programma è semplicemente diventato più compatto.» L’unica cosa che gli

dispiace è che gli aspetti tecnici del tiro nel corso vengono trattati soltanto brevemente. Comunque, è riservata una mezza giornata per la practica allo stand di tiro, il che fa piacere in modo speciale ai partecipanti. Alla fine del corso tutti i partecipanti hanno superato con successo gli esami e d’ora in

poi sono autorizzati ad insegnare come monitori di giovani tiratori. I futuri allenatori hanno ricevuto i requisiti necessari per impostare in modo sensato una lezione. «Ora sta a loro mettere in pratica nelle società le nozioni acquisite», come spiega Ruedi Althaus. (gls) ●

Fondato centro regionale riconosciuto Svizzera centrale Nel tempo record di meno di dieci mesi, le sei federazioni cantonali di tiro della Svizzera centrale e la Federazione sportiva di tiro hanno messo in piedi una società di supporto per il centro regionale riconosciuto della Svizzera centrale. In occasione dell’assemblea costitutiva ad Altdorf sono stati approvati gli statuti ed eletti i primi membri del comitato direttivo. Nel suo concetto sul promovimento delle speranze del 2009, la Federazione sportiva svizzera di tiro (FST) auspica la creazione di centri regionali riconosciuti, per ottenere, attraverso infrastrutture ottimali e monitori qualificati, un promovimento delle speranze durevole e orientato alle prestazioni. Il centro regionale riconosciuto della Svizzera centrale inizia la sua attività il 1. aprile 2015. Un obiettivo del centro regionale riconosciuto è quello di coordinare meglio lo sport a livello agonistico con la formazione scolastica oppure professionale dei giovani talenti. Il presidente d’assemblea Hansruedi Reichenbach, anche presidente della Federazione di tiro del cantone di Zugo, in occa28  TiroSvizzera

sione dell’assemblea costitutiva ad Altdorf ha presentato tre candidati competenti per il comitato direttivo della società di supporto. Come primo presidente della società è stato eletto Adi Arnold (Altdorf), ex presidente della federazione di tiro del cantone di Uri e «pioniere dei centri regionali riconosciuti». Come cassiere si è messo a disposizione Franz Glanzmann della regione dell’Entlebuch, membro del comitato direttivo della federazione di tiro cantonale lucernese, e per l’amministrazione Belinda Gamma di Schattdorf, caposettore pistola ad Uri. Fungono come revisori i due presidenti delle federazioni cantonali Stephan Neiger (Obvaldo) e Max Ziegler (Nidvaldo). Grazie alla preparazione perfetta dell’assemblea, gli statuti sono stati approvati all’unanimità. La società di supporto si assume la direzione strategica del centro regionale riconosciuto e mette a disposizione i mezzi finanziari necessari. Per quanto riguarda la direzione operativa, è responsabile la Scuola di tiro sportivo della Svizzera centrale (Schiesssportschule Zentralschweiz). Otto o nove giovani talenti (fucile e pistola) hanno già annunciato il

loro interesse. Adi Arnold, l’iniziatore dell’ultimo centro regionale riconosciuto, dopo l’assemblea costitutiva ha fornito una breve retrospettiva e ha raccontato di numerose difficoltà di partenza. Arnold: «Grazie ai colloqui costruttivi con i proprietari dei poligoni di tiro e grazie all’appoggio di Ruth Siegenthaler, capo formazione nella FST, siamo riusciti a battezzare la società di supporto per questo centro regionale riconosciuto che è urgentemente necessario», come ha sottolineato Arnold. In occasione di una visita nel canton Glarona sarebbe rimasto impressionato dall’ottimo funzionamento del centro a Filzbach, motivandolo ad avviare un progetto simile per la Svizzera centrale. Le convenzioni con i tre poligoni Lucerna Indoor sull‘Allmend (10m e 50m), l’impianto per piccolo calibro dei tiratori sportivi di Buochs-Ennetbürgen nonché il poligono per pistola di Sarnen sarebbero già concluse. Ma anche per il progetto Scuola sportiva le tre scuole sportive partner di Swiss Olympic (Frei’s Schulen Luzern, Sportschule Kriens e Kantonsschule Alpenquai) avrebbero segnalato il loro interesse. (FO) (gls) ● Edizione 1 // Marzo 2015


Sport

Verso gli europei Outdoor a Maribor Molto ricco risulta il programma per gli internazionali svizzeri. Sono previste competizioni sia in coppa Europa che in coppa del mondo oltre a vari concorsi internazionali. Destinazione principale sono i CE di Maribor. DI MAX FLÜCKIGER In Svizzera, le nostre speranze potranno gareggiare agli JIWK a Lugano (pistola) e Schwadernau (fucile) e al Rifletrophy a Schwadernau, i migliori tiratori al 300m e a 25m si potranno incontrare alla coppa Europa a Thun. L’obiettivo principale per tutti gli sportivi sono gli europei Outdoor che avranno luogo dal19 luglio al 2 agosto a Maribor (Slovenia). La via per gli europei sarà piena di ostacoli per i nostri atleti, poiché vi saranno qualifiche interne, i cosiddetti Trials. A questi possono partecipare anche atleti che non fanno parte dei quadri. Tutti i tiratori si possono qualificare passando per gli shooting masters. Ai Trials vi è la possibilità di qualificarsi direttamente (per il vincitore di disciplina): bisogna però ottenere un risultato minimo richiesto. Altri sportivi saranno selezionati dal «gruppo selezionatore». Prima degli europei è in programmauna nuova competizione, gli European Games a Baku (AZE). ●

Olivier Schaffter, Marcel Bürge e Claude-Alain Delley con l‘oro CM (G300m 3x40. Team)

Marina Bösiger, Nina Christen e Ladina Feuz con l‘argento CM (G50m 3x20 Team Juniores) Edizione 1 // Marzo 2015

Alexander Riedener, Frederik Zurschmiede e Simon Liesch con il bronzo CM (Pistola standard, Team Juniores) TiroSvizzera   29


Sport

Pietre miliari sulla via dei campionati europei a Maribor Data

Mese

Competizione / Disciplina / Luogo

11+12

aprile

Shooting Master Schwadernau (F) + Liestal (P)

17+18

aprile

Trials Pistola Libera, Standard e PPC, CISM, Liestal

18+19

aprile

Shooting Master Schwadernau (F) + Liestal (P)

25+26

aprile

Shooting Masters F300m, Buchs AG

1-3

maggio

JIWK Pistola Juniores, Lugano

2+3

maggio

Trials Fucile 50m, Schwadernau

9+10

maggio

Trials Pistola Libera, Standard e PPC, CISM, Liestal

9+10

maggio

Shooting Masters Fucile 50m Schwadernau, Pistola Liestal

15-17

maggio

JIWK Fucile Juniores; Schwadernau

16+17

maggio

Shooting Masters Gewehr Fucile300m; Buchs AG

20+21

giugno

Shooting Masters Schwadernau (F), Liestal (P)

12-28

giugno

European Games Fucile + Pistola; Baku AZE

25-29

giugno

Trials Fucile300m; Buchs AG

27+28

giugno

Trials Pistola 25 + OSP, Büren a.A.

18+19

luglio

Shooting Masters Fucile300m; Buchs AG

24-26

luglio

Rifletrophy F Juniores; Schwadernau

19 2

luglio - agosto

Campionati europei outdoor 25/50/300m; Maribor SLO

25.-28.

agosto

Coppa Europacup F300/P25m, Thun

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Già freme il dito sul Grilletto Mancano ancora tre mesi prima che la Festa federale di tiro Vallese 2015 apra i battenti a Visp/Raron. I preparativi sono ormai molto avanzati ed il comitato organizzatore fa sapere che niente intralcerà la buona riuscita dell’evento per tutte le appassionate e tutti gli appassionati del tiro sportivo. Ha provocato tuttavia un po’ di agitazione il numero estremamente elevato di iscrizioni pervenuto entro un breve lasso di tempo. Nel frattempo il comitato organizzatore ha adottato misure volte ad alleviare la situazione. Tra l’altro è stato inserito nel programma un nuovo poligono esterno, mentre sono state ampliate le giornate di tiro presso il Centro della FFT.

Grande ressa all‘iscrizione Gli organizzatori sono stati sorpresi dall‘afflusso molto intenso di iscrizioni il 1° dicembre 2014 e nei giorni seguenti. I sistemi d‘iscrizione hanno sfiorato i limiti. Ci si scusa per i ritardi e per i problemi sorti ammettendo che, anche considerate le esperienze 32  TiroSvizzera

raccolte nelle precedenti edizioni della Festa federale di tiro, non ci si sarebbe aspettato un simile numero di iscrizioni nelle prime ore. Le iscrizioni per la distanza di 300 m si sono concentrate molto più intensamente sui fine settimana. A quanto pare, per diversi motivi le tiratrici e i tiratori hanno avuto un „cambio di rotta“, infatti quasi il 90 percento di tutte le iscrizioni giunte finora chiedono la partecipazione in un fine settimana. Nella fase di pianificazione gli organizzatori si sono occupati lungamente dei turni, del numero di possibili partecipanti, del fatturato realistico per partecipante, della distribuzione teorica dei partecipanti nelle giornate di tiro e delle prenotazioni ai diversi eventi speciali. Da ciò è derivata un‘offerta generale di bersagli sostenibile anche in termini economici.

Soprattutto nei fine settimana Non sarebbe risultato economico focalizzare l‘offerta di bersagli soltanto sulla ri-

chiesta per i fine settimana. Ciò avrebbe infatti comportato costi di partecipazione più elevati ed un allontanamento dall‘idea di massima centralizzazione possibile dell‘evento. Oggi occorre tuttavia prendere atto che in seguito al „cambio di rotta“ dei partecipanti non è possibile coprire in modo soddisfacente la richiesta registrata per i fine settimana con i bersagli disponibili. Le associazioni di tiro a 300 m che si iscrivono appena ora dovrebbero concentrarsi, se possibile, sulle giornate di martedì e giovedì, che registrano ancora una frequenza inferiore, oltre che sulle giornate proposte in aggiunta all‘inizio della Festa (12 giugno e dal 14 al 16 giugno). È da considerare che all‘atto dell‘iscrizione sono state indicate date e orari preferiti. L‘email pervenuta conferma unicamente il ricevimento dell‘iscrizione con i relativi dati. La conferma dei turni definitivi avverrà tramite lettera separata della ditta „Hammer Schiesskomptabilitäten“. Edizione 1 // Marzo 2015


Punti focali del ProGramma

i r a t n o ol h v i s a c cer www.vs2015.c Novità per alleviare la ressa: Centro di tiro sportivo Chalchofen Molte associazioni e molti tiratori auspicano di poter tirare durante i fine settimana. Il comitato organizzatore della FFT 2015 cerca di soddisfare nel miglior modo possibile queste esigenze non solo ampliando le capacità presso il Centro della FFT bensì anche mettendo in funzione il poligono esterno Chalchofen ubicato sopra Ried-Briga. Il poligono Chalchofen si trova lungo la strada che conduce al passo del Sempione, circa 2 chilometri prima del ponte Ganterbrücke. Nel poligono Chalchofen si tirerà nelle seguenti date: (tiro generale / fucile 300 m) • 19/20/21/22 giugno 2015 • 26/27/28/29 giugno 2015 • 3/4/5/6 luglio 2015 • 10/11 luglio 2015

ausiliari. La FFT 2015 può contare sul generoso sostegno del canton Vallese, dell’Esercito e della Protezione civile, oltre che dei comuni ospitanti di Raron e Visp e di numerosi partner. Non va dimenticata l’accettazione da parte della popolazione locale, che nell’arco di un mese dovrà sopportare il traffico aggiuntivo e il rumore degli spari. Come partner principali è stato possibile far conto su Loterie Romande, La Posta, UBS, Feldschlösschen e MIGROS. Inoltre la Festa federale di tiro è supportata da decine di co-sponsor, da fornitori e da oltre una cinquantina di altri partner.

Perché non partecipare come ausiliaria/o?

Partner della FFT 2015

Abbiamo bisogno di ausiliari che ci mettano “la mano e il cuore” affinché questo grande evento possa rappresentare il tiro sportivo e il Vallese dal lato migliore. Accanto al sostegno dell’Esercito e della Protezione civile servono quotidianamente tra 400 e 500 dinamici volontari, che diano un fattivo aiuto durante questa manifestazione della durata di un mese. È richiesto aiuto in diversi ambiti, sia per gestire i turni di tiro che la logistica. In pratica, sarà possibile assegnare a ogni interessato/a un ambito di mansioni, laddove si terrà conto il più possibile delle predilezioni e prerogative delle persone, dando priorità a chi si impegna per più giornate. Oltre alla possibilità di gettare uno sguardo dietro le quinte di un grande evento, chi aiuterà riceverà un compenso, il vitto, maglietta e cappellino degli ausiliari. Fate parte anche voi della Festa federale di tiro 2015 a Raron/Visp e vivete in prima persona il suo clima speciale!

La Festa federale di tiro Vallese 2015 dipende dall’aiuto e dal supporto di istituzioni, partner, mass media, operatori agricoli ed

Per informazioni e iscrizioni: www.vs2015.ch/de/personal

Per ulteriori informazioni: www.vs2015.ch

Giornata ufficiale a Visp Il 28 giugno si svolgerà a Visp la Giornata ufficiale come clou della FFT 2015. In tale data si terrà l’atto ufficiale della consegna dello stendardo da parte del comitato organizzatore della FFT 2010 della regione Argovia agli organizzatori della FFT 2015 di Raron/Visp nella Sankt Martiniplatz di Visp. Nel contesto di quest’atto solenne la FST inaugurerà un nuovo stendardo federativo. In seguito sono previsti un aperitivo per gli ospiti e la popolazione, un banchetto festivo al Teatro La Poste e un corteo attraverso Visp con oltre 60 formazioni.

Edizione 1 // Marzo 2015

La FFT 2015 di Raron/Visp e Briga-Glis non si limita ad offrire ai tiratori un evento emozionante bensì riserva anche ai loro familiari e ai visitatori una buona occasione per fare un viaggio nel Vallese. La Festa propone un programma di intrattenimento all‘insegna dell‘ospitalità vallesana. Accanto all‘attività generale giornaliera di tiro, nel contesto della FFT 2015 si svolgeranno anche le seguenti gare speciali:

Gare speciali della FFT 2015 11 Giugno 2015 Tiri di inaugurazione 12 e 13 Giugno 2015 Gara federale delle associazioni 12 Giugno 2015 Giornata di tiro per la stampa, gli sponsor e le autorità 14 Giugno 2015 Giornata della gioventù 18 Giugno bis 12 Luglio Tiro generale 27 Giugno 2015 Giornata degli svizzeri all’estero 29 e 30 Giugno 2015 Gara dell’Esercito 3 Luglio 2015 Gara degli accademici 11 e 12 Luglio 2015 Selezioni dei Re dei tiratori 11 Giugno – 12 Luglio 2015 Tiro d’animazione ed evento dei partner dietro iscrizione individuale Per ulteriori informazioni: www.vs2015.ch

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TiroSvizzera   33


Consigli: in forma per le piste Sole, neve e piste perfette: Impossibile resistere a questo trinomio! Per prevenire dolori muscolari o lesioni, gli sportivi possono prepararsi con quattro semplici esercizi. Gli sciatori e gli snowboardisti dovrebbero allenarsi da due a tre volte la settimana. Esercizio 1 Il plank

alla parete e le ginocchia sono allineate direttamente sopra i talloni. Mantenere la posizione il più a lungo possibile. Variante: per un effetto maggiore, usare un peso durante l’esercizio.

Esercizio 3 Il ponte Sdraiarsi sulla schiena e piegare le gambe a 90 gradi. Le braccia allungate sui lati, i palmi delle mani rivolti verso il basso. Sollevare il fondoschiena, piegare una gamba finché il ginocchio è direttamente sopra i fianchi. Da questa posizione di partenza, con la forza delle gambe sollevare il fondoschiena finché la coscia della gamba a terra forma una linea diretta con il busto. Mantenere per due secondi la posizione più alta e contrarre i muscoli delle natiche e della parte anteriore delle gambe. Riportare la gamba e i fianchi nella posizione iniziale. Ripetere 15 volte per lato.

Sdraiarsi sulla pancia e sollevarsi sui gomiti. I gomiti devono essere posizionati direttamente sotto le spalle e le mani vanno unite. Le gambe sono sostenute dalle punte dei piedi. I piedi sono divaricati alla larghezza delle anche. Importante: non sollevare troppo le natiche, mantenere il corpo in una linea diritta dalla testa ai talloni.

Esercizio 4 Flessioni diagonali

Mantenere la posizione il più a lungo possibile, idealmente da uno a due minuti.

Esercizio 2 La sedia invisibile Appoggiare la schiena contro la parete e posizionare i piedi in modo che le ginocchia siano piegate in angolo retto e le cosce siano parallele al pavimento. I fianchi e la schiena restano appoggiati

Assumere la posizione classica delle flessioni, sollevare il braccio sinistro in avanti e contemporaneamente la gamba destra verso l’alto. La testa è in una linea diritta con la colonna cervicale e allungarsi il più possibile. Mantenere la posizione per cinque secondi, quindi cambiare lato. 15 ripetizioni. Variante: se l’esercizio è troppo faticoso, posizionare le ginocchia a terra.

Praticità e convenienza Grazie al partenariato con il gruppo Helsana, i membri della Federazione sportiva svizzera di tiro beneficiano di uno sconto duraturo del 15 per cento su gran parte delle assicurazioni integrative del gruppo Helsana. L’offerta è altresì valida per tutti i familiari che vivono nella stessa economia domestica. Anche i membri già assicurati all’interno del gruppo Helsana (Helsana, Avanex, Progrès e Sansan) possono beneficiare delle condizioni agevolate. Per le famiglie conviene per diversi motivi: beneficiano di uno sconto per bambini del 70 per cento e in aggiunta di uno sconto per famiglie. Lasciatevi convincere e richiedete un’offerta personalizzata senza impegno. www.helsana.ch/ssv_it


Colpo d’occhio

Christine Burkhalter è vicecampionessa del mondo Il duro allenamento ha dato i suoi frutti, Christine Burkhalter ha raggiunto il suo obiettivo: In occasione del Campionato del mondo IPSC in Florida ha conquistato il titolo di vicecampionessa del mondo nella categoria Production Lady. In precedenza, era diventata per la terza volta campionessa svizzera nella sua categoria e aveva raggiunto il 3° posto al Campionato d’Europa 2013 in Portogallo. DI ANDREAS TSCHOPP «È fantastico che sia riuscita a raggiungere il mio obiettivo, una medaglia al Campionato del mondo», dice Christine Burkhalter gettando uno sguardo indietro sui World Shoot 2014 in Florida. Lì la 37-enne tiratrice IPSC originaria di Koppigen nel canton Berna ha raggiunto il secondo posto nella categoria Production Lady. «Ha funzionato tutto alla perfezione, sia mentalmente che fisicamente», come ricorda con piacere i cinque giorni di competizione, nei quali ha svolto 30 stages e sparato 500 cartucce. La sua quota di precisione è stata del 69.92%, quella della russa vincente Maria Gushchina del 83.07%. Il distacco dalla migliore sarebbe ancora «troppo grande, ma ci sto lavorando», come sottolinea la seconda piazzata, che dopo la cerimonia di premiazione avrebbe «preferito non togliermi mai più la medaglia». Il successo è arrivato anche grazie ad un pizzico di fortuna. Infatti, proprio l’unico dei sei giorni di gara nel quale ha piovuto era il giorno di pausa di Christine Burkhalter, che dunque ha potuto gareggiare nei cinque giorni soleggiati.

Prima competizione negli USA La partecipazione al Campionato del mondo per Burkhalter è stata «un’avventura» e allo stesso tempo la prima gara di tiro negli Stati Uniti. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione e i documenti necessari, l’ingresso nel paese nell’aeroporto di Tampa non avrebbe creato problemi particolari. Soltanto al momento dell’espatrio i doganieri statunitensi avrebbero controllato tutto minuziosamente. Christine Burkhalter e il suo compagno Dominic Meier, che è sempre Edizione 1 // Marzo 2015

Christine Burkhalter sul podio con bandiera svizzera come seconda classificata accanto alla russa vincitrice e ad un’americana in occasione del CM in Florida. Nell’immagine a destra la si vede durante la gara nella sua categoria Production Lady. stato al suo fianco quando non gareggiava egli stesso nella categoria Open Overall, hanno trascorso complessivamente tre settimane negli USA: due compresa la preparazione per il Campionato del mondo, più una settimana di vacanze in Florida – come ricreazione e ricompensa per un anno di successo ma anche «molto impegnativo», come spiega Burkhalter. Il 2015 sarà più tranquillo. Con la doppia vittoria a Dornbirn AUT il team IPSC quest’anno è partito già in maniera ottimale. Il Campionato d’Europa 2016 e il Campionato del mondo 2017 in Francia sono i prossimi grandi obiettivi della tiratrice dinamica, che pratica il suo hobby sportivo accanto il suo lavoro al 100% come ragioniere contabile.

Grande dispendio di tempo e soldi Come tanti altri giovani anche Christine Burkhalter ha avuto il suo primo contatto

con lo sport del tiro in un corso per giovani tiratori. Poi, però, è seguita una lunga pausa. Soltanto dopo alcuni anni si è risvegliato il suo interesse, e poco dopo Burkhalter è diventata membro del Civil Combat Club di Bienne. Il suo nuovo ambiente l’ha motivata a partecipare alle prime gare fuori casa, dapprima nella Standard Division (pistola con grilletto Single Action senza compensatore e ottica di mira). Con il crescere dell’esperienza agonistica, più tardi è passata alla Production Division. Per raggiungere i livelli dei migliori tiratori, in questa disciplina di tiro sportivo relativamente giovane è necessario un grande dispendio di tempo e di soldi. In confronto con le due russe, che vengono supportate dal marito rispettivamente dal padre, Christine Burkhalter è una dilettante pura che deve lavorare al 100% per finanziare il sui hobby. (gls) ● TiroSvizzera   35


Colpo d’occhio

Ramella punta ai suoi secondi giochi olimpici Dopo il positivo 2014 con tre piazzamenti top ai concorsi internazionali, il tiratore svizzero di skeet Fabio Ramella mira in questa stagione alla qualifica per i suoi secondi giochi olimpici. Sulla via verso Rio 2016, il 36enne di Hallau è obbligato a cercare nuove vie di finanziamento. DI ANDREAS TSCHOPP

Mondo. Dopo i primi tre di cinque turni di qualifica, Ramella con 72 colpiti su 75 era ancora tra i migliori. Al secondo giorno i tiratori che hanno dovuto sparare la quarta qualificazione in serata sono stati penalizzati di molto: forti folate di vento hanno reso impossibili risultati di rilievo. Così Ramella ha dovuto accantonare le sue speranze come anche altri forti tiratori. La gara di skeet ai mondiali è andata al russo Alexander Zem-

lin, che ha preceduto il francese Anthony Terras e l’egiziano Azmy Methelma. In questo modo i primi due cartellini olimpici per il 2016 sono andati a tiratori europei.

Presente agli European Games Ottenere un cartellino olimpico per i Giochi Olimpici di Rio è l’obiettivo dichiarato per il tiratore di skeet che ha già potuto partecipare a Londra 2012. Allora Ramella

«Il 2014 è stata la mia migliore stagione», afferma Fabio Ramella convinto. Già all’inizio il 35enne tiratore di skeet di Hallau ha ottenuto un ottimo risultato. Al «Qatar Open in Shootgun», competizione a cui gareggiavano 300 tiratori di tutto il mondo è riuscito ad ottenere 123 colpiti su 125. Per accedere alla semifinale ne servivano 121. Ramella ha concluso la competizione in Qatar al 6. rango. Ancora meglio è riuscito a fare tre settimane più tardi al «Amir of Kuwait international GP», dove ha avuto nuovamente accesso alla semifinale con 121 colpiti. In finale ha colpito 15 su 16 piattelli e ha potuto accedere al duello per la medaglia d’oro. Ha dovuto purtroppo inchinarsi di un colpito all’egiziano Azmi Mehelba conquistando la medaglia d’argento.

Monaco top, Granada flop Dopo l’ottimo inizio di stagione nelle competizioni del deserto, il miglior tiratore a volo svizzero si è recato alla coppa del mondo di Monaco in giugno. Il primo giorno di gara ha colpito tutti i 50 piattelli, al secondo giorno 73 su 75. In questo modo Ramella ha totalizzato 123 su 125 colpiti, uno meno del vincitore della qualifica che ha ugualizzato il record del mondo. Dopo i cinque turni di qualifica era dunque al secondo rango a pari merito con altri cinque tiratori. Allo shoot-off per i sei posti in finale, lo svizzero ha terminato 7. Il vincitore della qualifica Perry (USA) ha terminato al 4. rango, la vittoria è andata al ceco Jan Sychra. In buona forma e aiutato anche dal preparatore mentale Heinz Müller, il tiratore sciaffusano ha preso il volo per Granada in settembre per i campionati del mondo in tutte le discipline. In Spagna, l’anno prima aveva ottenuto un ottimo 7. rango alla Coppa del 36  TiroSvizzera

Fabio Ramella nel tiro a piattello durante il CM 2014 a Granada, dove non ha avuto il successo sperato. Edizione 1 // Marzo 2015


Colpo d’occhio

aveva potuto «ereditare» il posto del tiratore alla pistola Lukas Grunder, che dopo essere giunto 2. ai mondiali 2010 si era sorprendentemente ritirato dalle competizioni. Ora Ramella desidera conquistare con le proprie forze il biglietto per Rio. Questa via lo porta nuovamente in febbraio al «Qatar Open» e alla Coppa del Mondo e fine marzo a Al Ain (Emirati Arabi Uniti) e a fine aprile a Larnaka a Cipro. In giugno avranno luogo gli European Games per la prima volta a Baku, capitale dell’Azerbaigian. Ramella è fiducioso, di poter partecipare. Per questa olimpiade continentale sono previsti i migliori 30 tiratori a volo europei nelle tre discipline (vedi box), sottolinea Ramella, che si trova nel WorldRanking della ISSF al 39. rango. A fine luglio a Maribor in Slovenia avranno luogo i campionati europei al fucile, pistola e nel tiro a volo. Per il nostro tiratore questa è un’ulteriore occasione per ottenere il cartellino olimpico, come pure in agosto alla Coppa del Mondo a Gabala (Azerbaigian) e ai mondiali di tiro a volo che si terranno in settembre in Italia a Lonato. Ramella, che si allena oltre i nostri confini in Germania a Randegg, è collegato all’Italia dalla rinnovata collaborazione con Bruno Rossetti quale allenatore tecnico.

Persa la carta argento ASO Per le sue attività sportive, Ramella ha messo a preventivo per la stagione 2015 che è appoggiato in ambito amministrativo dal papà Guido, più di 48’000 franchi. Circa un terzo unicamente per munizione, bersagli e trasferte per l’allenamento. Oltre a ciò vi sono le spese per l’equipaggiamento, viaggi e alloggio nei luoghi di gara. Le entrate del padre di famiglia con due figli proviene principalmente dal suo lavoro al 60% come maestro professionale e accompagnatore socioprofessionale in una scuola speciale. Il suo orario di lavoro è organizzato in modo che prima del lavoro possa allenarsi. Per assenze sul lavoro che non può compensare, ne consegue una perdita di guadagno. Un importante contributo alla copertura dei costi lo ha fatto finora anche Swiss Olympic. La federazione mantello a seguito di una nuova definizione dei criteri e delle linee direttive non ha però più concesso a Fabio Ramella la carta d’argento – nonostante la sua migliore stagione. «Ciò significa concretamente che mi mancano 12‘0000 franchi su cui avevamo fatto affidamento e già pianificato. Questo fa male!»: afferma Guido Ramella nel suo rapporto ai donatori, sponsor e amici dello sport del tiro con il titolo Edizione 1 // Marzo 2015

In compenso, il tiratore skeet di Sciaffusa è salito sul podio nel Grand Prix del Kuwait. «Panta rhei – tutto scorre». La speranze di riuscire a colmare il buco finanziario in altri modi, la ditta famigliare Ramella la ripone ora nel crowdfunding. Il progetto di sostegno, documentato con riprese filmate realizzate da un amico che lavora in ambito televisivo, è stato lanciato in febbraio sulla piattaforma degli sportivi per gli sportivi www.ibelieveinyou.ch e sarà attivo per 80 giorni. Contributi da parte degli amici del tiro sportivo sono benvenuti. (rfi) ● Ulteriori informazioni su www.fabioramella.ch

Ramella è deluso da Swiss Olympic.

Glossario sul tiro a volo Piattello: diametro 110 mm, spessore 25 mm, peso 105 g, normalmente di color arancione. Una macchina lanciapiattelli lancia i piattelli nella zona dell’obiettivo del tiratore che per ottenere un colpito deve spararne via una parte visibile. Come munizione si utilizzano cartucce a pallini (calibro 12/70) con una carica massima di 25,5 g di piombo o di acciaio morbido. Il diametro dei pallini non può superare il 2.5mm. Modalità: Trap, Skeet e double trap. Nello skeet e nel trap si assolvono cinque turni di qualifica con un totale di 125 piattelli e una finale dei migliori sei. Skeet: il tiratore chiama i piattelli che vengono lanciati con un ritardo di zero a tre secondi (casualmente) da due

torri che contengono le macchine lanciapiattelli (torre alta e bassa). Il tiratore aspetta l’uscita del piattello con l’arma non ancora imbracciata, in posizione di attesa (all’altezza delle anche) e può imbracciare solo dopo che il piattello è partito. Da otto stazioni vengono lanciati da due a quattro piattelli, al massimo due per volta (doppietta). Trap: poligono con cinque pedane in faccia a ognuna delle quali si trovano tre macchine lanciapiattelli. I piattelli vengono lanciati immediatamente al momento della chiamata, in modo casuale con una velocità fino a 80 km/h. Il tiratore attende con il fucile imbracciato e per ogni piattello ha a disposizione due colpi. Double trap: si spara come nel trap ma sempre su due piattelli contemporaneamente.

TiroSvizzera   37


Occhi fissi sull’obiettivo. Le nostre munizioni, il vostro successo.

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Consulenza

Come è possibile tirare bene con ogni tempo Sparare all’esterno è una sfida importante per tutti gli sportivi. Se in caso di condizioni meteo ottimali è come il tiro indoor, vi sono però fattori supplementari come il freddo, il caldo torrido, il vento e il sole che si sommano e dunque serve parecchia esperienza per colpire al centro del bersaglio. L’allenatore Stefan May da alcuni consigli in merito. DI PETRA LUSTENBERGER Il vento influenza la traiettoria del proiettile e dunque anche l’impatto sul bersaglio. Quali fattori esterni vanno considerati? Più il vento agisce vicino al tiratore, maggiore è l’impatto sulla traiettoria. Se il vento soffia sul viso del tiratore, è meglio attendere a sparare. Il vento può venir osservato con il movimento delle bandierine, alberi, arbusti, fili d’erba. In seguito si possono sfruttare per il tiro le pause del vento. Se la luce cambia sul bersaglio, a cosa bisogna fare attenzione? L’apertura del diopter deve venir regolata di conseguenza, mai scegliere un anello troppo stretto. Si può adattare l’anello al bersaglio più «scuro» e continuare a sparare senza più adattarlo, concentrandosi sull’anello e non sul bersaglio. È molto impegnativo per l’occhio ma perfetto per i bersagli parzialmente illuminati.

Stefan May dà buoni consigli ai tiratori. A cosa bisogna prestare attenzione quando vi sono movimenti termici, denominati anche miraggio? Il miraggio sparisce appena inizia ad agire il vento. Se non vi è vento, bisogna prestare attenzione ed eventualmente utilizzare un filtro polarizzatore.(rfi) ●

Consulenza Avete delle domande in merito all’allenamento o la competizione oppure su qualunque tipo di disturbi fisici che compromettono le Vostre prestazioni di tiro? I nostri specialisti hanno sicuramente un consiglio efficace per Voi. Rivolgete le Vostre domande a: redaktion@swissshooting.ch

All’inizio della stagione Outdoor vi sono spesso ancora temperature fresche. Come ci si può proteggere dal freddo? Si può restare caldi utilizzando coperte di lana, guanto per la mano «forte», sacchetti riscaldanti e te caldo o brodo caldo. Durante l’allenamento si possono anche introdurre sequenze di visualizzazione al caldo e solo fasi brevi di tiro al freddo. Con temperature elevate il corpo perde molti Sali minerali. Come possono venir recuperati durante il tiro? Bisogna assumere regolarmente liquidi in quantità sufficiente ma in piccole dosi. Ideale sarebbero bibite isotoniche. Consiglio: 1/3 succo di frutta, 2/3 acqua e un po’ di sale. Tenersi caldi con una coperta di lana e una berretta. Edizione 1 // Marzo 2015

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Tecnica

I cassoni raccoglitori per il TF provengono da Heimberg Alla Festa Federale di Tiro 2015 in Vallese si sparerà a Raron su 130 bersagli a 300m e su 44 bersagli a 50m. Le pallottole sparate a queste distanze saranno raccolte nei cassoni della ditta Berin GmbH prodotti a Heimberg e che dopo il TF2015 saranno istallati definitivamente sul poligono Guntelsey a Thun. DI ANDREAS TSCHOPP Soffia un vento freddo durante la nostra visita in febbraio nel capannone industriale semiaperto, dove un lavoratore sta operando su un cassone di metallo. Protetto dal freddo da una giacca a vento e guanti, inserisce le viti per fissare le placche di metallo nella struttura metallica zincata. Questa è fissata su un basamento con una grande apertura sul fondo, dove sarà inserita più tardi una vasca. Con due fori laterali nella vasca s’introdurrà una spirale per l’estrazione dei resti di piombo. Sul dietro del cassone, leggermente sotto la metà, s’inserirà ancora una parte di metallo ondulato rinforzato. Così nasce il cassone recuperatore della Berin GmbH.

Casa madre «verde» L’azienda di Linden che si trova nel passaggio tra l’Oberland bernese all’Emmental ha ricevuto il compito di preparare per il poligono del Tiro Federale che si terrà quest’anno in Vallese, 130 cassoni recuperatori a 300m e 44 per il fucile e pistola a 50m. Questo genera molto lavoro e necessita anche di molto spazio nel capannone industriale a Heimberg, appartenente alla ditta Hybag Automationen AG. Inizialmente la ditta è nata per la produzione e la vendita di comandi e motori idraulici (vedi box) e si è in seguito specializzata nel riciclaggio di rifiuti alimentari. La Hybag costruisce impianti con cui si trasformano resti alimentari e del mercato in gas, utilizzato in seguito come energia. Questi impianti, commercializzati tramite la Hybag Biogreenline AG di Zurigo, sono venduti in tutto il mondo fino in Cina e gli USA. A Heimberg vi sono alcuni impianti pronti per il trasporto e per questo 40  TiroSvizzera

Anton Berger, titolare della Berin GmbH, con la direttrice Ramona Bieri.

Le ditte di Anton Berger Anton Berger ha iniziato le sue attività con una ditta individuale nel 1970 e fondato nel 1975 la Hybag Automationen AG. Il loro scopo era la produzione e la commercializzazione di comandi e motori idraulici. Il capitale azionario ammonta a 240’000 franchi ed è detenuto interamente da Anton Berger. La Berin GmbH è stata integrata nella primavera 2004 riprendendo una ditta già esistente. La società, con un capitale di 20’000 franchi, ha lo scopo di «eseguire lavori di ingegneria, analisi di terreno e risanamenti di terreno

come pure la costruzione e la commercializzazione di sistemi recuperatori di proiettili». Oltre al presidente Anton Berger vi è Ramona Bieri come membro e direttrice. L’ultimo arrivato è la Hybag Biogreenline AG, che in estate 2009 è stata creata ancora senza Hybag nel nome ed è domiciliata a Zurigo. All’inizio del 2013 la società, attiva nel riciclaggio e smaltimento di rifiuti, ha raddoppiato il suo capitale a CHF 1 milione. Anton Berger è membro del consiglio d’amministrazione, la cui presidenza è assicurata da Andreas Saesseli di Feusisberg.

Edizione 1 // Marzo 2015


Tecnica

Montaggio di un cassone recuperatore con il centro di metallo duro ondulato sul fondo, che dopo 23’000 colpi appare come mostrato sotto. motivo il capannone è abbastanza pieno. Le componenti per i cassoni recuperatori, prodotti da industrie della regione, sono depositati per questo motivo in un capannone secondario, prima di venir assemblati.

Il TF noleggia i cassoni «La commessa sarebbe per due ditte», afferma Anton Berger, presidente della Berin GmbH, commentando i termini stretti di consegna. Questi prevedono di consegnare tutti i 174 cassoni in aprile in Vallese per poterli istallare sul poligono costruito sul vecchio aeroporto militare di Raron. Nel poligono vi è anche un terrapieno protettore verso la strada principale, anche questo sarà rinforzato dalla Berin GmbH con piastre di protezione. La commessa ammonta a più di 1 milione di franchi. Da aggiungere vi sono i costi di noleggio dei cassoni, che saranno ritornati al produttore alla fine della festa. Cosa se ne farà di questi? A questa domanda risponde Ramona Bieri, direttrice della Berin GmbH. È una tiratrice attiva nella Region Thunersee (fucile 10m), Buchholterberg (fucile 50m) e Frutigen (balestra) e figlia di Anton Berger, ancora attivo come Edizione 1 // Marzo 2015

veterano e partner «serie» al TF2015 e ha lanciato un concorso a gruppi (Box 2). La Berin GmbH ha trovato nel poligono regionale Guntelsey di Thun un acquirente per 100 dei 130 cassoni a 300m. Il resto andrà su altri poligoni. Anche 44 cassoni a 50m saranno ripresi da Thun e addirittura ne acquistano uno supplementare. Come spiegato da Anton Berger, è stato firmato un contratto specifico con l’ufficio della città di Thun responsabile per il Guntelsey ma non è ancora entrato in giudicato.

Bonifica del terreno venduta La Berin GmbH inizialmente aveva anche eseguito lavori di bonifica del suolo su poligoni, ad esempio su una vecchia piazza di tiro dell’unione sovietica fuori Berlino, utilizzando una speciale macchina separatrice che è in grado di separare il materiale inquinato che va poi depositato in discarica. Questa macchina è stata sviluppata e costruita da Anton Berger. Nel frattempo quest’attività è stata venduta e la ditta si concentra sui cassoni recuperatori. (rfi) ●

7. Hybag-Berin Cup Quest’anno avrà luogo la settima edizione della Hybag-Berin Cup. I gruppi potranno sparare le qualifiche sul loro stand nelle discipline fucile standard e fucile d’assalto 300m. Ogni gruppo riceve per la qualifica un premio che ammonta a metà della tassa di partecipazione (CHF 50.- a gruppo). La finale ha luogo il 10 ottobre 2015 al Guntelsey. Saranno invitati i migliori 10 gruppi di ogni categoria. Dal 2014 vengono sorteggiati due gruppi supplementari per categoria per la partecipazione alla finale. I finalisti possono attendersi una gara avvincente al mattino a cui segue un pranzo in comune. Tutti i partecipanti ricevono un premio e i gruppi sul podio anche una medaglia. L’organizzazione della «Cup“»avviene a titolo volontario e sponsorizzata dalle ditte Hybag AG e Berin GmbH Linden e dai fornitori.

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Erscheinungsweise/Mode de parution: 4 x pro Jahr/4 fois par année ab/dès 2015

Übersetzungen: Jean-Marc Amstutz, Anne Chapuis, Philippe Zeller, Daniel Regamey, Nicolas Pradeille, Giovanni Leardini, Roberta Filippini.

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Edizione 1 // Marzo 2015

Produktion: NZZ Fachmedien AG, Fürstenlandstrasse 122, 9001 St. Gallen.

Redaktionsteam: Max Flückiger (mfl), Andreas Tschopp (atp), Petra Lustenberger (pel), Marco Sansoni (san).

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