FEDERAZIONE TIRO DINAMICO
Thomas Steiger in uno Si spostamento all’indietro. ta osservi come la canna pun sempre in una direzione sicura.
Peter Kressibucher dopo aver attivato il bersaglio mobile.
I CE IDPA 2020 AD ARCISATE (IT) LA FEDERAZIONE SVIZZERA DI TIRO DINAMICO è un nuovo membro della FST dal 1° gennaio. Ragione sufficiente per presentare questo straordinario sport e le sue discipline. Testo e foto: Thomas Steiger
A
d ottobre si sono svolti ad Arcisate, in Italia, vicino a Varese, i Campionati Europei IDPA. Era presente anche una delegazione svizzera. IDPA sta per «International Defensive Pistol Association» e fa parte delle discipline del tiro dinamico (vedi box). Per molto tempo non era sicuro che il Campionato Europeo di Arcisate potesse essere disputato a causa del COVID-19. Grazie allo slancio estivo con meno infezioni, l’organizzatore ha potuto tenere la grande manifestazione con quasi 500 partecipanti. Sul posto l’obbligo della mascherina. Le dimensioni gestibili delle squadre e i cambiamenti ben organizzati da una postazione all’altra hanno permesso di mantenere le distanze minime e di evitare il mescolamento. L’avvicinamento al fantastico poligono di tiro, vicino al confine italiano, non dava buone prospettive meteorologiche. Il 2 ottobre è stato tempestoso e piovoso. Anche la mattina del 3 ottobre, giorno di tiro della delegazione svizzera, è stato piovoso. Questo ha avuto solo un ruolo
34
TIRO SVIZZERA
I giudici di gara svizzeri Andrea Pfenninger e Stefano Rugarli (d.s.)
minore, ma dato che nella prima fase vi era già una posizione sdraiata, tutti i tiratori hanno iniziato la seconda fase con i pantaloni bagnati. La sfida nella seconda fase consisteva principalmente nel tirare una posizione con la mano debole (per i tiratori destroidi con la mano sinistra e per i tiratori mancini viceversa), poi con la mano forte e per l’ultima posizione con en-
trambe le mani. La fase successiva è iniziata con una posizione in cui si sono dovute colpire due piastre di ferro del diametro di 15 cm ciascuna. In seguito, si è dovuto osservare soprattutto la sequenza di ingaggio degli obiettivi. L’IDPA è molto più regolamentato rispetto all’IPSC e una sequenza errata dell’ingaggio degli obiettivi comporta pesanti penalizzazioni in termini di tempo. Se i primi stages sono andati molto bene, questo stage ha dato sicuramente all’autore la possibilità di salire sul podio. Nel quarto stage si doveva sdraiato, raccogliere la pistola sul pianale di un furgone, e si doveva sparare ai bersagli ricaricando sempre sdraiato. Dopo alcuni colpi un bossolo è rimbalzato sulla carrozzeria del furgone e si è infelicemente infilato di nuovo nella pistola incastrandosi tra la finestra di espulsione e l’estremità del caricatore. Poiché il tiratore deve occuparsi da solo dell’inceppamento, sono passati più di 45 preziosi secondi prima che fosse possibile continuare a sparare. Questo tempo non può più essere recuperato. Dicembre 2020