No 2 // Giugno 2015
Tiro
www.swissshooting.ch
Svizzera
Rivista ufficiale della federazione sportiva svizzera di tiro
In questo modo si promuovono le speranze
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Editorial
Nella formazione c‘è il maggiore impatto Di Pierre-André Weber, Capo sport dei giovani e degli adulti, Ufficio federale dello sport Macolin
Care tiratrici e tiratori, un intero quaderno per la formazione e la promozione delle speranze – me lo sarei veramente augurato come giovane capo disciplina per gli sport natatori. Già allora ero convinto, che il maggior impatto del programma Gioventù+Sport è nella formazione. Monitori ben formati, allenatrici e allenatori sono in grado di istruire meglio e in questo modo motivare più bambini e giovani per lo sport. Da un lato gettano le basi per i nostri atleti di punta, dall’altro aumentano le possibilità che bambini e giovani restino fedeli allo sport anche più tardi. Per questo motivo m’impegno oggi come capo sport dei giovani e degli adulti soprattutto per una buona formazione di base e la formazione continua nei programmi Gioventù+Sport (G+S) e Sport per adulti (esa). Alcune cifre? In tutta la Svizzera, nel 2014 più di 500‘000 bambini e giovani tra i 5 e 20 anni hanno se-guito almeno un corso G+S o un campo G+S. A questo scopo erano in impiego, per la maggior parte a titolo volontario, 13‘000 coach G+S e 125‘000 monitori G+S. Annualmente vengono formati più di 18‘000 nuovi monitori e circa 60‘000 seguono una formazione di perfezionamento. Il programma di promozione Sport per adulti Svizzera esa è un po’ più giovane e forma dal 2009 monitori di sport. Nel 2014 erano attive circa 35 organizzazioni sportive svizzere con quasi 10‘000 monitori esa.
Edizione 2 // Giugno 2015
Ciò che voi, rappresentanti di una giovane disciplina sportiva G+S, avete svolto e raggiunto è di tutto rispetto: in pochi anni avete ottenuto una struttura della formazione compatibile a G+S, costituito un team di esperti competente e redatto il necessario materiale didattico. I risultati si lasciano vedere: nel 2014 tra i tiratori sportivi si sono svolti più di 500 corsi e campi G+S. Più di 1’200 monitrici e monitori G+S hanno istruito quasi 4’500 bambini e giovani. Anche il numero degli allenatori speranze e dei talenti tra le speranze aumentano in modo continuo. Dallo scorso anno vi sono anche monitrici e monitori esa nel tiro sportivo. Mi rallegro in modo particolare che la federazione sportiva svizzera di tiro partecipa a entrambi i pro-grammi e sono convinto che in questo modo date un contributo per assicurare il futuro alla federazione e alle società. Vi auguro buon divertimento nella lettura di questo quaderno e possibilmente molti colpiti in centro.(rfi)
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Sommario 1 In questo modo si promuovono le speranze TiroSvizzera dedica questa edizione principalmente al promovimento delle speranze 3 Editoriale sul valore dell‘istruzione Di Pierre-André Weber, Capo sport per giovani e adulti all’ufficio federale dello sport 5 Inside: Retrospettiva sulla AD FST ad Arbon Inoltre: quattro atleti ammessi alla SR sportivi di punta e informazioni dal comitato della FST
7 Prevenire è sempre meglio che curare 3 Valore e obiettivi del lavoro di prevenzione 0 Presentazione dei quattro centri riconosciuti 4 Impressioni di un assistente, un presidente e un atleta e ritratti di allenatori di successo
9 Spiegazioni sul concetto speranze Della capo dipartimento Ruth Siegenthaler con una presa di posizione personale 4 Pro & Contro Concetto per il promovimento 1 Con René Koller, capo dipartimento nella ZHSV ed Erhard Hüppi, Allenatore nelle OSPSV 5 Istruzione su vari livelli 1 In visita in un corso G+S, da giovani tiratori a Zurigo, Ginevra e dai monitori di corsi per adulti
46 Scienza a servizio dello sport del tiro Nuove vie della diagnostica della prestazione all’ istituto di scienza sportiva all’università di Berna
26 Pubblicità per lo sport del tiro con «Zwinky» Il progetto con questo nome partirà nel 2016
50 Nuovo materiale didattico G+S per il tiro sportivo
7 Alla ricerca dei migliori talenti 2 Sopralluogo alla Giornata della gioventù, ai PISTE a Teufen e al campo d’allenamento FST a Filzbach
2 Chi si occupa nella FST per le speranze 5 Urs Jenny, il nuovo assistente della formazione e gli altri collaboratori del centro di competenza
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Inside
Arbon in mano ai tiraori Per due giorni Arbon è stata in mano ai tiratori: La federazione sportiva svizzera di tiro era ospite della federazione turgoviese ed ha convocato la conferenza dei presidenti e l’assemblea dei delegati sul lago di Costanza. Anche l’assicurazione dei tiratori si è riunita ad Arbon e in occasione della cena di gala della USS, sono stati premiati gli sportivi d’elite. DI PATRICK SUVADA I temi principali dell'assemblea dei delegati della federazione sportiva svizzera di tiro (FST) erano la riduzione di capitale della partecipazione in Brünig Indoor AG, la convenzione con il comitato di fondazione del Museo svizzero dei tiratori di Berna, informazioni sulla fedsta federale di tiro e varie onoreficienze. All'assemblea ha parlato anche il comandante di corpo e capo dell’esercito, André Blattmann. La presidente Dora Andres si è detta soddisfatta durante la sua retrospettiva sui successi ottenuti dalle nostr speranze come la festa federale di tiro della gioventù di Berna
Dora Andres si complimenta con Daniel Regamey per la nomina a socio onorario.
La FST può aiutare amggiormente l'esercito nell’istruzione all’arma personale. Sarebbe pensabile che è necessario seguire un certo numero di corsi giovani tiratori prima di recarsi alla scuola reclute o almeno che coloro che hanno seguito corsi per giovani tiratori abbiano dei vantaggi rispetto alle altre reclute. Anche i militi che desiderano tenere il proprio fucile al termine degli obblighi militari, dovrebbero poterlo fare senza ostacoli aggiuntivi. «Affermiamolo: pratichiamo lo sport con l›arma militare!», ha affermato Andres. Il successo nello sport di massa è una premessa per successi in competizioni internazionali, ha affermato la presidente. «Vogliamo essere tra i migliori e vedere medaglie», questo l'appello agli atleti in vista dei giochi olimpici di Rio e dei campionati del mondo CISM. ●
che ha visto la partecipazione di circa 5000 giovani. Queste feste per giovnai saranno organizzate anche in futuro a scadenze regolari. Questi sforzi devono però essere conseguenti e si vuole appoggiare le società nella ricerca di nuovi soci. «Dobbiamo affermare con gioia: io sono una tiratrice, io sono un tiratore», questo l’appello di Andres.
La presidentessa Dora Andres con il comitato e il direttore ha diretto in modo ottimale l’assemblea. 6 TiroSvizzera
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Inside
Applausi scroscianti per gli atleti di successo: Durante il gala USS, la FST ha potuto premiare i suo tiratori di maggior successo ai campionati europei e mondiali, coppe del mondo e Youth Olympic Games 2014. In particolare: • Tiratrice dell'anno: Heidi Diethelm Gerber. • Tiratore dell'anno: Marcel Bürge. • Juniore dell›anno: Sarah Hornung. • Juniore dell'anno: Manuel Lüscher.
Quattro talenti alla scuola reclute sportivi di punta 3/15 Per la scuola reclute sportivi di punta 3/15 sono stati selezionati contemporaneamente ben quattro sportivi della FST. Nina Christen, Vanessa Hofstetter, Sandro Greuter e Christoph Dürr inizieranno l’istruzione da fine ottobre 2015 a Lyss, Schwadernau, Bienne e Macolin. Ogni hanno vengono selezionati solo 80 sportivi di punta (discipline
estive e invernali). La nomina nel pool «Promozione sport di punta nell'esercito» è un grande onore e sostiene la promozione a lungo termine die nostri sportivi. Finora solo Simon Beyeler, Jan Lochbihler, Pascal Loretan e Lukas Grunder avevano potuto assolvere la SR sportivi di punta. ●
Sandro Greuter.
Nina Christen.
Vanessa Hofstetter.
Christoph Dürr.
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Comunicazioni dal comitato Il comitato ha accolto positivamente la decisione del Consiglio Nazionale dello scorso 5 maggio 2015 che ha deciso di stralciare la registrazione a posteriori delle armi nell’interesse dello sport del tiro. È fiducioso che anche il consiglio agli Stati deciderà in questa direzione. • Tiro con appoggio: il progetto del comitato «Tiro con appoggio» è stato riattribuiti al centro di competenza sport di massa o alle divisioni responsabili. Le condizioni quadro elaborate dal comitato e gli accordi già presi come pure il piano orario per la realizzazione 2015/2016 sono da riprendere. • Partner: dopo l’acquisizione di National Suisse Assicurazioni da parte di Helvetia Assicurazioni, riprende quest’ultima il partenariato con la FST. Come novità, nelle competizioni, ecc. Apparirà il logo di Helvetia. • Tiro federale per la gioventù FFTG2018: il bando di concorso avverrà sul sito FST e il comitato invita le FCT/SF a candidarsi come organizzatori entro il 15 settembre 2015. Il comitato vedrebbe di buon occhio una candidatura romanda. • Tiri per giovani/Ferien(s)pass: per questo tipo di manifestazioni sono a disposizione circa 3000 distinzioni di corona come «give-aways». Organizzatori possono ordinarle gratuitamente presso il centro di competenza sport di massa.
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Presentazione viaggio dei supporter
Giochi Olimpici a Rio de Janeiro 2016
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4 - 15 agosto 2016 Dal 5 al 21 agosto 2016 avranno luogo a Rio de Janeiro i giochi olimpici estivi. Rio sarà la prima città del Sudamerica a ospitare i giochi olimpici. Atleti da tutto il mondo gareggeranno in 28 discipline sportive per conquistare le ambite medaglie. Come novità a questi giochi olimpici vi saranno il Rugby e il Golf. Le competizioni si svolgeranno in quattro zone all’interno di Rio – Barra da Tijuca, Maracanã, Copacabana e Deodoro, dove si terranno le competizioni di tiro al Olympic Shooting Centre. Come già alle Olimpiadi 2012 a Londra, Globetrotter Sportreisen organizza anche nell’estate 2016 una viaggio di fans verso Rio de Janeiro. Prestazioni comprese - Volo - Transfer - Pernottamento e colazione in un hotel di classe media - Biglietti d’entrata per le competizioni di tiro (6 gare) - Programma di gite opzionali nelle giornate libere da competizioni - Guida da parte della Federazione Sportiva Svizzera di Tiro Quale opzione, possomo anche essere richiesti biglietti per altri competizioni. Il programma di dettaglio con le indicazioni di prezzo saranno comunicati in seguito. Informazioni e pre-iscrizioni Andreas von Känel, Swiss Shooting, andreas.vonkaenel@swissshooting.ch
Ufficio viaggi: Globetrotter Travel Service
Sportreisen H Haus des Sports H Ittigen H Tel. 031 359 72 42 H sport@globetrotter.ch H www.globetrotter.ch/sport
Personale
Vi sono ancora molti compiti per il futuro «Chi ha i giovani, ha in mano il futuro» questa frase è la motivazione per il mio lavoro nel doppio ruolo quale capo disciplina Gioventù+Sport (G+S) nel UFSPO e responsabile del centro di competenza Formazione/Promovimento speranze/Giudici nella FST. VON RUTH SIEGENTHALER Giovani persone scelgono la loro disciplina nel tiro sportivo e il loro impegno. Uno ha piacere a sparare in società, l’altro vuole di più e si allena orientato alla prestazione. Per tutti abbiamo bisogno di un’offerta di allenamento, allenatori competenti e concorsi idonei. Nel 2004 ho potuto sviluppare come capo disciplina G+S una struttura della formazione per i monitori. La mia lunga esperienza come allenatrice nei vari livelli di prestazione mi è stata di grande aiuto soprattutto nella definizione dei contenuti dei moduli. Il cambio di gruppo di utilizzatori che la nostra disciplina ha avuto in G+S nel 2010 è stato un ottimo contributo alla motivazione nel nostro sport. Negli ultimi anni si sono vieppiù aggiunte altre componenti. Oltre l’istruzione è arrivato il promovimento delle speranze con tutte le sue sfaccettature e così è nata la via dell’atleta (Trainings-Guideline), che rappresenta il nocciolo duro. A questo si orientano la formazione degli allenatori, i livelli di promovimento, le strutture dei quadri, selezioni e concorsi per speranze. È nato il concetto promovimento speranze con la sua ben conosciuta piramide colorata. La formazione giovanile (verde) nelle società ha ricevuto negli anni contenuti dettagliati in forma del nuovo materiale didattico G+S. Il livello arancione, livello locale e regionale di promovimento, ha ricevuto celle di promovimento nella forma di quadri regionali e quattro centri regionali riconosciuti. La piramide PSp deve venir costruita fino alla fine. Il livello nazionale di promovimento non ha ancora alcuna cella di promozione fissa. Un centro nazionale di prestazione a Macolin è l’obiettivo. Lì devono venir riuniti lo sport di prestazione e la formazione Edizione 2 // Giugno 2015
Ruth Siegenthaler è la responsabile del centro di competenza Formazione/PSp/giudici FST e capo disciplina G+S di tiro sportivo.. degli allenatori al massimo livello e lì devono anche confluire le conoscenze provenienti dal progetto di scienze sportive. Attualmente abbiamo messo volontariamente sotto esame il nostro PISTE. In collaborazione con l’Uni di Berna stiamo analizzando i risultati degli ultimi 5 anni. Vogliamo sapere se promoviamo e selezioniamo i talenti più idonei. Ogni «tiratore speranza» diventerà adulto. Dunque non abbiamo bisogno solo di allenamenti per i nostri tiratori di prestazione ma anche lezioni interessanti da svolgere per gli adulti in società. Queste sono organizzate da monitori dello sport per adulti (esa) e monitori ordinanza. In questo ambito, abbiamo ancora un importante potenziale di sviluppo. Con il progetto «Zwinky» (n. d. t. denominazione tedesca che può venir tradotta con «occhiolino») vogliamo acquisire nuove tiratrici e tiratori in ogni segmento d’età e formarli con corsi in società. Tutti questi compiti, strutture e responsabilità hanno quale conseguenza un nuovo concetto di formazione FST. Nel settembre 2015 sarà disponibile una prima bozza e in seguito venir discusso nelle divisioni e federazioni. Sono convinta che in questo modo
potremo stilare assieme una buona e chiara base per la nostra istruzione a tutti i livelli e in tutti gli ambiti per i prossimi anni. Solo grazie a un buon lavoro di team possiamo venire a capo di questi compiti complessi. In questo luogo ringrazio tutto il mio team Formazione/PSp/Giudici e tutti i molti allenatori, funzionari ed esperti nelle federazioni e società. Vivono e supportano le strutture. Ringrazio G+S e la FST per la piacevole collaborazione, per gli input e per la fiducia nei miei confronti. Mi rallegro dei progetti interessanti e sono sempre nuovamente motivata ad affrontare attività che permettono allo sport del tiro di evolvere e di andare avanti. (rfi) ●
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Concetto speranze
Dalla società alla squadra nazionale La piramide del promovimento delle giovani leve è stata presentata la prima volta nel concetto speranze FST del 2010. Dimostra la struttura del promovimento delle speranze (PSp) con i suoi diversi livelli di promozione e si orienta alla «Via dell’atleta» (linea guida per l’allenamento). DI RUTH SIEGENTHALER La formazione dei giovani al tiro sportivo avviene nelle società in tutta la Svizzera. Ciò avviene con monitori G+S con statuto C o B oppure con i monitori dei corsi per giovani tiratori. Le competizioni a questo livello sono le finali regionali e le Giornate della Gioventù, tiro di gara per giovani tiratori, le gare di fine corso e le manifestazioni cantonali di tiro giovanile. A questo livello si può essere attivi fino al compimento del 20mo anno di età. La prima tappa del PSp, il livello di promozione locale, è di competenza delle fede-
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razioni cantonali (FCT) e delle sottofederazioni (SF), che esaminano i loro talenti in competizioni definite, dove valutano la qualità del gesto tecnico, la capacità di prestazione e la volontà. Al più presto a partire dal 12mo anno di età un talento può entrare a far parte del livello di promozione locale. Con questo passo, le tiratrici e i tiratori professano la loro volontà di svolgere lo sport a livello agonistico. Si allenano almeno 150 ore con i quadri locali con allenatori locali delle giovani leve oppure con allenatori di tipo B. In aggiunta, svolgono i corsi della formazione giovanile nelle società. I talenti più promettenti a livello di promozione locale hanno la possibilità di fare le loro prime esperienze agonistiche agli JIWC Pistola di Lugano o al fucile a Schwadernau. Si tratta della prima struttura di sport agonistico nella quale le atlete e gli atleti imparano ad allenarsi, a pensare e vivere in modo orientato alla prestazione. Chi vuole di più, deve andare ai PISTE (dal tedesco
«prognostische integrative systematische Trainer-Einschätzung»: letteralmente, valutazione sistematica e orientata al futuro da parte degli allenatori).
La piramide PSp è ancora in costruzione Il sistema PISTE rappresenta la porta d’ingresso a un livello di promovimento regionale o nazionale della FST. Dal mese di aprile 2015, sono attivi quattro centri regionali riconosciuti (CRR). A Teufen, Filzbach, nella Svizzera centrale e nella Svizzera nordoccidentale si allenano le tiratrici e i tiratori con una Talent Card regionale o nazionale. Si allenano almeno 10 ore alla settimana con allenatori per le giovani leve locali o regionali (allenatrici e allenatori professionisti). Attualmente manca ancora un centro regionale riconosciuto per la Svizzera Romanda e uno per il Ticino. La costruzione della piramide, dunque, è (quasi) terminata fino e inclusa la parte arancione. Il triango-
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Concetto speranze
La via dell’atleta.
lo blu, la punta della piramide, deve ancora essere costruita. Un centro nazionale di sport agonistico (CNSA) a Macolin riunirebbe sotto un tetto comune la formazione degli allenatori, la scienza sportiva, lo sport d’élite e i migliori talenti del promovimento delle speranze. Macolin offre l’ambiente ottimale per le atlete e gli atleti e per una convivenza con altre discipline sportive. Sport di punta ed esercito non potrebbero venir riuniti meglio. Attualmente la direzione della federazione nazionale, lo sport d’élite e il promovimento speranze stanno lavorando per realizzare la visione di un centro nazionale di sport agonistico a Macolin. Lì, a parte i talenti nazionali PSp, si allenerebbero e vivrebbero anche i quadri nazionali elite. Con il centro nazionale di Edizione 2 // Giugno 2015
sport agonistico la costruzione esterna della piramide sarebbe conclusa.
La costruzione interna La costruzione dettagliata dell’interno della piramide può essere migliorata a tutti i livelli. A questo scopo, però, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti i monitori G+S, di tutti i monitori dei corsi per giovani tiratori, di tutte le allenatrici e tutti gli allenatori, di tutti i responsabili per la formazione e il promovimento delle speranze a livello cantonale. (gls/rfi) ●
Supporto per Swiss Olympic «Come membro di Swiss Olympic, la Federazione sportiva Svizzera di Tiro (FST) ha il compito di riprendere l’organizzazione e la coordinazione delle sue discipline sportive in ambito elite e speranze. A questo scopo la federazione sviluppa le misure necessarie e i singoli strumenti di promovimento e li definisce in un concetto. Affinché la realizzazione nella FST sia possibile sia da un punto di vista qualitativo che a lungo termine, Swiss Olympic supporta la Federazione sportiva Svizzera di Tiro nello sviluppo del concetto e nella realizzazione.» Simone Righenzi, Supporto federativo Swiss Olympic
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Via dell’istruzione
I «fari» della formazione Un nuovo concetto, come un faro, indicherà la via per il futuro della formazione. Descrive, per i diversi settori (tiratori, funzionari, giudici, assistenti, allenatori), le strutture, il volume e le competenze. Il nucleo, che dunque fa da guida, è rappresentato dalla via dell’atleta (linea guida per l’allenamento). DI RUTH SIEGENTHALER Molti settori sono interdipendenti e hanno dei punti di contatto con lo sport d’élite oppure con lo sport di massa. Tutti i settori si congiungono come i pezzi di un unico puzzle. Per questo motivo è centrale che anche un concetto di formazione sia sviluppato in collaborazione con tutti i Centri di competenza, con tutti i membri (Federazioni cantonali e Sottofederazioni) e alla fine sia condiviso dalla base. Anche l’Associazione federale di tiro con la balestra (AFTB) e le due Federazioni nazionali di tiro con l’arco (ASTA e FAAS), che
sono riunite nella disciplina tiro sportivo in G+S, sviluppano insieme a noi il loro concetto di formazione.
Formazione dei monitori e degli allenatori I termini come sport per bambini, sport per giovani, sport per adulti, allenatore giovani leve oppure monitore per giovani tiratori spesso creano confusione. Quali diplomi di allenatore sono necessari per il rispettivo livello di promozione è visibile nella grafica (La struttura dell’istruzione degli allenatori nel tiro sportivo).
Workshop: concetto di formazione Venerdì, 25 settembre 2015, avrà luogo a Lucerna il primo Workshop per il concetto di formazione 2016. Il centro di competenza formazione discuterà una prima bozza con i responsabili per l'istruzione delle federazioni cantonali e delle sottofederazioni.
Le strutture di formazione di monitori e allenatori sono differenti. La struttura riprodotta riassume le tre strutture del UFSPO. Non sono comprese la formazione del DDPS per monitore dei giovani tiratori e l’istruzione federativa monitore ordinanza. I corsi d’introduzione (CI) rendono possibile la permeabilità fra le diverse formazioni di base (6 giorni). Tuttavia ciò non è possibile per tutti i gruppi di destinatari.
Differenti condizioni d’ammissione Per una formazione allround come monitore di sport per bambini (5 – 10 anni) non vi è una condizione d'ammissione specifica. Per la formazione come monitore Sport per giovani G+S (10 – 20 anni), per la formazione come monitore esa (formazione sport per adulti) e per monitore ordinanza (dai 20 anni in poi) si richiede la partecipazione ad un corso di tiro. Può essere accettata anche una formazione equivalente a un corso di tiro, però è necessaria l’approvazione. I monitori esa al fucile 300m prima della for-
Riconoscimenti richiesti per i vari livelli di provomivento
Livello PSp
Quadri elite Allen. sport d'elite con dipl. federale Quadri naz. jun. All. PSp nazionale
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CNSA FST
Quadri di transizione All. regionale giovani leve
talentcard regionale
CRR FCT/SF
Centro regionale riconosciuto Allenatore giovani leve regionale
talentcard regionale
CRR FCT/SF
talentcard locale
FCT/SF
Formazione bambini + giovani / monitore G+S C / B 8
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Monitore esa tipo B /A
Monitore esa tipo C Società GU1 /B
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CNSA FST
talentcard nazionale
Quadri cantonali Allenatore locale giovani leve Kids senza tiro
Ente respons.
Società
24+ Età
elite Edizione 2 // Giugno 2015
Via dell’istruzione
A partire dal livello A, un monitore viene denominato «allenatore». Dunque, ci sono dei monitori G+S, esa e ordinanza con statuto C o B. Poi gli allenatori delle giovani leve a livello locale, regionale o nazionale con statuto A. Un monitore che ha superato con successo l’esame di allenatore B e ha frequentato il modulo tecnico 2, di regola può essere ammesso alla formazione di specializzazione, se dispone del necessario punteggio di qualifica. La formazione per allenatore delle giovani leve locale è organizzata soltanto ogni due anni. Il prossimo corso inizierà nel mese di febbraio 2016. Una serata informativa in merito avrà luogo il 21.8.2015 alle ore 18.30 alla sede federativa di Lucerna. Le iscrizioni vanno inoltrate al segretariato formazione all‘indirizzo: ausbildung@swissshooting.ch.
Formazione continua 2 Formazione continua 1
La via dell'istruzione per l’allenatore delle giovani leve
Formazione di base
mazione di base devono aver frequentato un corso per monitori di tiro. Fino al 20. anno di età i giovani vengono istruiti e assistiti in corsi. Con il passaggio al livello élite, spesso vengono lasciati a sé stessi. In questi casi viene impiegato il monitore di sport per adulti (monitore esa). Con allenamenti condotti, assicura la qualità della formazione nella società e contribuisce in modo determinante a una coesione interna. I monitori esa ricevono una formazione marketing di base. Sanno quali offerte possono essere pianificate, posizionate, finanziate, svolte e valutate. Ci sono già ottimi esempi in merito che sono descritti in questo quaderno tematico. Le iscrizioni alla formazione per monitori esa o monitori ordinanza vanno inoltrate al segretariato formazione all’indirizzo: ausbildung@swissshooting.ch.
Specializzazione
Struttura dei quadri per i gruppi di destinatari monitori G+S bambini, giovani e FSA Intervisione allenatore A Swiss Shooting
MP Esperti 2-3 giorni Giornata p. quadri
1 giorno
Perfezionamento allenatore PSp locale
Tipo A
Tipo esperti Corso esperti G+S
Corso allenatori giovani leve locali G+S 6 giorni
3+6 giorni
Corso esperti esa + Bambini 3+6 giorni
Tipo B Psiche / Regolamenti
2 giorni
Diagnostica della prestazione
1 giorno
Pianificazione / condotta dell’allenamento
2 giorni
FC2 Bambini
Esame allenatore B
1 giorno
FC2 esa
Modulo tecnica 2
2 giorni
Modulo tecnica 1
1-3 giorni
2 giorni
MP Kids
Modul perfezionamento sport giovanile 1 giorno Coaching / Comunicazione
1 giorno
Prestazioni fisiche
1 giorno
Alimentazione / Doping
1 giorno
FC1 Kids MP esa
o
Modulo combinato 3 giorni
FC1 esa MP FST1-3g.
Tipo C CI G+S
CI esa
3 giorni
Monitore sport per adulti 6 giorni
2 Tage
Monitore G+S Bambini 6 giorni
CI Bambini 2 giorni
Corso monitori G+S Sport giovanile
6 giorni
Didascalia: I moduli gialli riguardano i monitori di sport per adulti
La struttura dell’istruzione degli allenatori nel tiro sportivo I moduli blu e bianchi riguardano lo Sport per bambini o giovani G+S I moduli gialli riguardano i monitori di sport per adulti CI = Corso introduttivo FSA = Formazione sport per adulti I moduli blu e bianchi riguardano lo Sport per bambini o giovani G+S CIMP = Corsi=d'introduzione esa = Formazione per adulti Modulo di perfezionamento FC1/2 = Formazionesport continua livello 1 / 2 MP = Modulo di perfezionamento FC1/2 = Formazione continua livello 1/2
maggiori informazioni:
www.swissshooting.ch
Date e luoghi dei corsi CI = Corsi d'introduzione per monitori G+S già formati CI esa per monitori G+S fucile SSPV 152474 CI esa per monitori G+S pistola SSPV 1582475
Edizione 2 // Giugno 2015
1-2 giorni
1-2 giorni
Formazione dei giudici e funzionari Nei prossimi anni, si darà maggiore importanza alla formazione di base e alla formazione continua dei giudici nazionali, dei funzionari di gara e degli «animatori Zwinky». Verranno lanciati nuovi corsi di base e formazioni continue, per le quali seguiranno presto ulteriori informazioni. (gls) ●
MF Esperti 2-3 giorni
10-11.10.2015 10-11.10.2015
Tesserete Tesserete
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Dibattito
&Contro
Pro
René Koller, resp. dipartimento formazione della federazione zurighese Il promovimento giovanile e delle speranze è imprescindibile per il futuro dello sport del tiro. I giovani sono avvicinati nelle società di tiro sportivo con i corsi giovanili di G+S al fucile e alla pistola. Il promovimento speranze è di competenza delle federazioni cantonali e delle sottofederazioni con i quadri speranze. Ai tiri di visione organizzati dai quadri speranze cantonali, sono invitati gli juniores (17-20enni) e adolescenti (10-16enni) di successo delle società. In queste manifestazioni sono seguiti e motivati dagli allenatori delle speranze a continuare nei quadri speranze. In seguito si firma una convenzione che appiana le basi per lo sport di prestazione. Oggi è problematico trovare abbastanza sportivi che vogliono entrare nei quadri e che sono disposti a dedicare il proprio tempo libero allo sport del tiro e accollarsi un importante carico di allenamento. Questo è possibile con un pensiero positivo e con la gioia per il tiro sportivo. La motivazione personale e la motivazione esterna da parte del monitore dei giovani e degli allenatori delle speranze sono molto importanti. Allenamenti comuni sono ottime basi per il successo come i legami di camerateria tra i vari atleti. La grandezza ottimale dei quadri cantonali è di circa 20 persone. Nella federazione zurighese sportiva di tiro si gestiscono tre quadri in parallelo: F300, F50/10 e P50/25/10. Non è facile trovare funzionari qualificati per le cariche principali nell’istruzione. La FST ha redatto un concetto promovimento speranze in collaborazione con UFSPO (G+S) e Swiss Olympic, che vale come base per tutti i livelli. Qui si apprezza molto la collaborazione tra il centro di competenza formazione della FST e i capi istruzione dei cantonali. Già sei cantoni seguono il promovimento delle speranze secondo questo concetto. Nelle indennità finanziarie è necessaria da entrambe le parti una certa tolleranza e buona volontà. La ZHSV è già nel 3. anno secondo le direttive del concetto. Decisivo per il successo è la continuità nella costruzione del promovimento delle speranze all’interno del nostro sistema di milizia e di volontariato. Le condizioni quadro non devono continuamente cambiare. Le strutture d’istruzione devono crescere in modo continuo. Poi arriverà il successo! Come novità giunge ora la formazione sport per adulti (ESA). Qui bisogna fare attenzione che le strutture e le condizioni finanziarie vengano adattate al sistema G+S, altrimenti è condannato al fallimento. (rfi)
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Erhard Hüppi, Allenatore A FST, Allenatore dei quadri OSPSV, Allenatore speranze 10m dei tiratori di Ebnat-Kappel Per avere successo con le speranze non è importante il concetto ma il lavoro giornaliero con le speranze. Oggi per la FST è importante far vedere di avere a disposizione possibilmente molti allenatori diplomati. Una buona parte di loro è però inattiva e dunque non produttiva. Per poter avere un ritorno finanziario dall’istruzione vengono fatte richieste molto alte e senza senso. Un esempio. Negli anni settanta si sono tenuti i primi corsi a 10m. Giovani dai 12 ai 14 anni sono stati introdotti nella posizione di tiro in piedi con mezzi ausiliari semplici (supporti/camere d’aria delle biciclette). L’allenamento passava velocemente alla posizione «in piedi libero». Ci volevano circa tre anni affinché i giovani ottenevano un risultato abbastanza alto. A partire dagli anni 80 e 90 il tiro al fucile ad aria compressa è fiorito (in piedi). Molte società hanno eseguito corsi senza alcuna attesa finanziaria. La paga era un emblema di stoffa, i monitori non erano allenatori bensì tiratori che si dedicavano con passione all’istruzione dei giovani e li legavano alla società (ad esempio Othmar Bäriswyl Tafers). Oggi i 13-14enni sparano sempre ancora con appoggi anche se sono alti 160-180 cm. Questi giovani (a cui si chiede troppo poco) arebbero tutti in grado, con fucili leggeri, di sparare a braccio libero.. Un giovane di 10 anni non è frustrato se all’inizio ha un risultato basso, no, è contentissimo quando raggiunge nuovi record. Con un sedicenne si sviluppa velocemente una frustrazione quando dopo pochi esercizi «in piedi libero» non riesce a tenere il passo con i più giovani. Oggi i «talenti» non devono più qualificarsi attraverso i quadri delle FCT/SF nelle regioni, bensì salgono direttamente in un quadro speranze della FST, giungono come riempitivi in un centro regionale riconosciuto e perdono il contatto con la società e la SF. Spesso anche senza aver dimostrato veramente il potenziale. Preferisco monitori giovanili in società che possono motivare i giovani, che li seguono e tra le attività polisportive una volta ogni tanto vanno anche a giocare a bowling o organizzano altre attività piuttosto di coloro che elaborano un concetto al computer che poi saranno altri a dover mettere in pratica alla base. Teoria e pratica sono agli antipodi. Paragoniamo una volta le liste di partenza e i risultati di oggi con quelli di 10 anni fa. Potremo vedere dove porta il nostro concetto di istruzione. Mi congratulo con le persone responsabili per il loro pessimo servizio che hanno dato al tiro sportivo e che continueranno a fare. (rfi)
Edizione 2 // Giugno 2015
Corso G+S
Steven Bleuler – il «giovane» impegnato Il 26-enne Steven Bleuler ha seguito la formazione per monitori G+S al fucile già a 18 anni di età e questo in un momento dove i corsi G+S della sua società non erano molto frequentati. Convintissimo di voler cambiare questa situazione, il basilese ha ripreso il dipartimento Marketing e comunicazione – oggi non sa bene come fare a difendersi dalle innumerevoli richieste di partecipazione ai corsi. DI SIMON BINZ «Fare pubblicità in modo proattivo» è il motto di Steven Bleuler. «Da anni pubblico news su Facebook e mando nel contempo newsletter e comunicati stampa. Questi sforzi hanno dato frutti già dopo poco tempo.» Bleuler prende i giovani dove si trovano oggi: sui social media. Che questo concetto funziona, lo dimostra la sua società la – Schiess-Sport
Helvetia Basel – che deve addirittura rifiutare alcuni interessati e rimandarli a corsi più in là nel tempo. «Siamo fieri che i nostri corsi sono sempre completi, vogliamo però mantenere il nostro contingente in modo da essere in grado di gestire correttamente tutti i partecipanti», spiega Steven Bleuler, che accanto a Marketing e comunicazione è anche responsabile dell’istruzione.
«Si disturba» La società di Bleuler oltre alla pubblicità per i suoi corsi è molto impegnata anche nelle attività verso il pubblico esterno. «Come società siamo molto interessati a far conoscere il tiro», spiega i citati comunicati stampa. Anche questo sembra funzionare, poiché la società trova sempre spazio in articoli di giornali locali. «Per raggiungere tutto ciò abbiamo dovuto lavorare intensamente. Inoltre si disturba quando contatti x-volte le stesse persone. Ci siamo accorti
che anche una goccia d’acqua dopo l‘altra riesce a forare la pietra.» Il capo speranze attualmente ha un corso G+S al fucile. Nel poligono a Riehen (BS) si ritrovano ogni venerdì 14 giovani (12 ragazzi e 2 ragazze) tra gli 11 e i 15 anni per ricevere un’introduzione al tiro sportivo al fucile 50m da Bleuler e da altri 2 monitori G+S. Il corso è una collaborazione tra i tiratori sportivi di Riehen e la società SchiessSport Helvetia Basel. «Un corso per principianti», spiega Steven Bleuler. Il corso è iniziato circa un mese fa e continuerà fino alle vacanze autunnali. In seguito vi sarà un corso indoor al fucile e pistola ad aria compressa. «Da noi si può sparare tutto l‘anno», afferma Bleuler non senza orgoglio..
Visita al corso Alla visita del corso abbiamo trovato 14 giovani interessati, suddivisi in 2 gruppi. 45 minuti di teoria con Steven e 45 minuti di
Steven Bleuler esige molto dai partecipanti durante un blocco di teoria. Edizione 2 // Giugno 2015
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Corso G+S
Foto di gruppo dei partecipanti al corso assieme al monitore G+S Xaver Furrer (a destra), Steven Bleuler (in mezzo) ed Esther Brodmann. tiro con Esther Brodmann e Xaver Furrer, due membri dei tiratori sportivi di Riehen. Nella lezione teorica spicca soprattutto il grande interesse del 13enni Marc Müller di Riehen. È il giovane che risponde maggiormente alle domande di Bleuler quando gli altri non sanno più bene cosa rispondere o hanno paura ad esporsi. Sarà un futuro membro della società di Bleuler? È possibile che questo giovane ottenga in seguito anche ottimi risultati nell’allenamento seguente. Discutendo con il giovane, scopriamo che è da sempre interessato al tiro ma finora faceva parte di una società di pallacanestro e non poteva dunque investire tempo anche in una società di tiro. Per lui è però già chiaro: «voglio entrare in società.» Questo è chiaramente un obiettivo del capo speranze Steven Bleuler. Spiega: «al corso per principianti mostriamo cos’è il tiro e diamo molte nozioni ai giovani. Nel corso per avanzati potranno poi mettere in pratica queste conoscenze una dopo l’altra.» L’obiettivo è interessare i ragazzi in giovane età per il tiro, formarli di conseguenza e nel limite del possibile farne un tiratore di società. (rfi) 16 TiroSvizzera
Il monitore G+S Xaver Furrer da istruzioni al 13enne Marc Müller di Riehen.
Edizione 2 // Giugno 2015
Giovani tiratori
Un futuro grazie alla formazione dei giovani tiratori La formazione dei giovani tiratori è un fattore importante per un futuro di successo nello sport del tiro. Questo vale per l’Esercito e anche nel tiro fuori servizio. Annualmente in tutta la Svizzera s’istruiscono circa 7‘000 giovani tiratori. DI KATRIN STUCKI CAPO TIRO FUORI SERVIZIO Nel 2014 sono stati istruiti in tutto il Paese, in 818 corsi, 6’770 giovani tiratori tra i 17 - 20 anni d’età. La formazione dei giovani tiratori, come parte dell’istruzione premilitare ha come scopo principale di formare i futuri membri dell’esercito ai loro compiti in servizio. Le società di tiro riconosciute sanno bene che i corsi giovani tiratori offrono anche la possibilità di acquisire nuovi giovani soci e integrarli in società. La priorità è nell’istruzione a gestire l’arma. Per questa formazione si fa uno sforzo importante: da una parte vi è lo sforzo finanziario di ca. 1,1 mio all’anno per i corsi giovani tiratori, come pure ca. 100’000.franchi per la formazione e l’aggiornamento dei monitori giovani tiratori. Dall’altra parte vi è l’impegno del personale: annualmente si formano fino a 300 nuovi monitori giovani tiratori, che dovranno seguire ogni 6 anni un corso di ripetizione. In sono in Svizzera più di 4’500 monitori giovani tiratori con un diploma valido. Questi sono formati annualmente nella Svizzera tedesca in 6 corsi per capi giovani tiratori, in Romandia in due corsi e per la lingua italiana in un corso organizzato ogni due anni (il prossimo sarà nel 2016). I monitori giovani tiratori hanno almeno 20 anni o hanno assolto la scuola reclute. All’inizio del corso devono superare un test d’entrata sia teorico che pratico. Questo test è necessario in quanto le conoscenze tecniche dei singoli partecipanti devono già essere presenti. Durante i tre giorni d’istruzione, i futuri monitori giovani tiratori sono formati soprattutto in ambito metodico, inoltre ricevono consigli da capi classe esperti su come presentarsi ai giovani e sulla tecnica di presentazione. Ai corsi, il partecipante deve anche tenere all’interno Edizione 2 // Giugno 2015
Katrin Stucki, Chefin Schiesswesen ausser Dienst. della sua classe (normalmente 7-9 partecipanti) una lezione di prova che sarà valutata e discussa in dettaglio negli ambiti «comportamento come capo», «correttezza tecnica» e «metodica». (rfi)
Date dei corsi Corso Nr. Luogo Date Lingua Termine 05/2015 Aarau, Caserma 07.10 – 09.10.2015 tedesco 07.09.2015 06/2015 Payerne, Caserma 13.10 – 15.10.2015 francese 04.09.2015 07/2015 Berna, Caserma 14.10 – 16.10.2015 tedesco 14.09.2015 08/2015 Berna, Caserma 16.12 – 18.12.2015 tedesco 16.11.2015 Giornate: Mercoledì - Venerdì Partecipanti : max. 50
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Giovani tiratori
L’istruzione delle speranza con successo: l’esempio di Hochfelden Numero di partecipanti al ribasso nei giovani tiratori, meno corsi e sempre più abbandoni durante gli stessi: da anni si osservano cifre negative nell’ambito dei giovani tiratori e delle speranze al fucile d’ordinanza a 300m. Che però è possibile anche andare nell’altra direzione, lo mostra l’esempio della società Hochfelden nel Canton Zurigo. DI WERNER HIRT Il comune nelle vicinanze dell’aeroporto di Kloten è la reggia dei giovani tiratori. René Ammann, da 15 anni molto motivato e competente come responsabile speranze, un gruppo di monitori di tiro e di sostenitori competenti e dall’altra parte giovani sportivi capaci d’entusiasmarsi formano una comunità unita. Questo si ritrova anche in modo molto marcato nelle classifiche dei tiri a gruppo a livello cantonale regionale e nazionale. L’apice è stato raggiunto lo scorso anno con la difesa del titolo di campione svizzero a gruppi per giovani tiratori.
Chiare regole Anche se il corso per giovani tiratori a Hochfelden non è eseguito troppo militarmente, per la disciplina e l’ordine valgono chiare regole. Le lezioni del corso sono organizzate e preparate minuziosamente sia per la teoria (sforzo principale sicurezza) che nella pratica. Il responsabile di ciò è l’oggi ventenne Andreas Roost quale capo giovani tiratori. Lo scorso anno faceva an-
Scambio di informazioni e preparazione per il prossimo impiego. cora parte del gruppo campione svizzero, nel frattempo ha seguito il corso per capi GT e dopo la scuola reclute in programma in estate, vuole occuparsi delle nuove leve a Hochfelden. Il giovane monitore può contare su uno stato maggiore di aiutanti competenti (allenatori/monitori di tiro). Una regola della formazione dei giovani è che durante gli allenamenti accanto ad ogni giovane tiratore vi è un coach d’esperienza.
Il successo attira Al poligono, gli sforzi principali sono soprattutto l’istruzione e la formazione continua in ambito tecnico e di tiro. I concorsi interni spronano i partecipanti e li portano
Lentamente stanco della funzione Da 15 anni coordina tutte le attività in ambito istruzione giovanile nella società di tiro Hochfelden: René Ammann, imprenditore indipendente nell’edilizia è il padre del concetto speranze di Hochfelden. Con lui è iniziata nel 1999 l’era delle speranze nella SV Hochfelden. Questa è aumentata costantemente e si è sviluppata in un’istituzione ben conosciuta. Ancor oggi René Ammann è presente in prima linea. Il suo tempo libero è tutto per il suo dipartimento d’istruzione. Ogni settima investe circa 10 ore nel lavoro amministrativo e per la presenza agli allenamenti, senza considerare quelle per accompagnare i giovani alle competizioni. Tutto il materiale è depositato a casa sua, anche i fucili depositati in apposite casseforti. René Ammann, tiratore attivo con il fucile standard, inizia lentamente ad essere stanco nella sua funzione e spera di trovare in un anno un buon successore.
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a una sana concorrenza. Negli ultimi tempi queste componenti sono state alla base del successo dei giovani di Hochfelden. Oltre ai giovani delle società dei dintorni, che non organizzano loro stesse corsi per giovani tiratori, Hochfelden attira soprattutto giovani che sono orientati allo sport. Il capo René Ammann afferma però in modo chiaro: «con 20 partecipanti ai corsi siamo al limite. Per noi è importante un lavoro serio con i giovani e non il numero».
Indipendenza finanziaria Il gruppo giovani tiratori è indipendente grazie a un contributo annuo di 1’500 franchi da parte della società, 75 franchi del comune per ogni giovane tiratore di Hochfelden e 70 franchi di tassa sociale. Il resto dei soldi necessari sono raccolti direttamente: due volte all’anno organizzano la raccolta carta, oltre all’utile di organizzazione e servizio di supporto al Feierabendschiessen come pure contributi di sponsor. Complessivamente si tratta di circa 7’000 franchi. Con un gesto particolarmente generoso, il comune ha sorpreso la società donandole per ogni titolo di gruppo un fucile d’assalto 90 preparato per il tiro sportivo.
Il comune dona un Fass 90 Attualmente il gruppo giovani della SV Hochfelden comprende 18 giovani di cui tre Edizione 2 // Giugno 2015
Giovani tiratori
Il gruppo degli assistenti (dietro) con le giovani tiratrici e tiratori. ragazze. Anche se il focus dell’allenamento e dell’istruzione verte sul tiro sportivo, viene offerto anche qualcosa di più. Vi sono varie attività del tempo libero come gite in montagna, Minigolf, grigliate in compagnia o vi è già stata una gita a Praga. «Questo contribuisce a un miglior spirito di gruppo», dice il membro di comitato René Ammann, che coordina da anni l’ambito delle speranze (vedi box). «Mi diverto a esserci», sottolinea la 14enne Janina Schäffer. Da tre anni fa parte dei corsi e proviene da una famiglia di tiratori. Sua mamma è una tiratrice attiva e il papà lavora presso la polizia. Lo scorso anno Janina è giunta vicina ad un grande successo. Con il secondo gruppo ha mancato alla finale svizzera la medagli di un niente, terminando 4. Il suo amico non è un tiratore ma è venuto a dare un’occhiata alle porte aperte e, sorride Janina, da una mano in occasione del servizio di parco al fucile. (rfi)
Ama sparare: Janina Schäffer.
Allenamento nella società di tiro Hochfelden
Ogni giovane tiratore allo stand è istruito e seguito singolarmente. Edizione 2 // Giugno 2015
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Giovani tiratori
Céline attira i giovani tiratori con un «spaghetti party» Céline Blanc ha molti talenti e una notevole capacità lavorativa. Al momento della sua elezione come responsabile per i giovani tiratori a livello cantonale nel marzo del 2007, era già dirigente dei giovani tiratori come anche del tiro militare e in campagna nella società di tiro di Veyrier. DI OTTO KUNZ La materia dunque non era nuova, ma si distingue per quanto riguarda il volume di lavoro. In occasione della distribuzione dei compiti nel comitato direttivo cantonale, si è incaricata anche dell’organizzazione del tiro federale in campagna e dei corsi di tiro per ritardatari del tiro obbligatorio. È diventata la specialista per quanto riguarda il programma di informatica SAT (supporto dei corsi per istruttori). Nel 2014, inoltre, ha assistito il responsabile F300m a causa della sua malattia, e ora introduce nel suo incarico il suo successore eletto nel mese di marzo 2015. Nel suo ambito di competenza principale presso i giovani tiratori dal mese di novembre recluta i nuovi candidati. Saranno inviate circa 3’000 lettere circolari a dei giovani svizzeri che l’anno prossimo compiono 17 anni. Gli indirizzi provengono
Céline Blanc dall’Ufficio cantonale per la popolazione. Questo modo di procedere qualche volta provoca delle domande da parte dei nemici dell’esercito, comunque senza mai raggiungere una dimensione critica. Da questo invio di lettere circolari mediamente risultano 350 iscrizioni di nuovi tiratori, di cui circa 300 trovano una società di tiro organizzante. In seguito alla scarsezza di impianti e di società di tiro quasi 40 candidati non riescono a trovare un posto..
Nonostante i suoi vari impegni a livello cantonale, Céline Blanc è ancora la responsabile per i giovani tiratori nella sua società di tiro. Al contrario dell’organizzazione formale nell’ambito militare, qui prevale l’ambiente familiare, ma sempre nel rispetto del severo regolamento di sicurezza. I diversi procedimenti come la preparazione, il tiro, la pulitura o l’amministrazione, che i principianti devono imparare, a volte fanno l’impressione di un allegro disordine, però vengono seguiti con precisione – delle volte anche con un ammonimento all’ordine. Alla fine della mezza giornata vengono comunicati i risultati di ogni classe di età e i vincitori vengono premiati. Durante la loro introduzione i giovani hanno partecipato anche ad un «spaghetti party» che è durato un giorno intero. Si tratta di una pausa per il pasto molto gradita. Dopo aver svolto l’intero programma, incluso il tiro federale in campagna e il tiro obbligatorio, i partecipanti svolgono una gita con destinazione a sorpresa. Per gli uni significa la conclusione, per gli altri il passaggio alle competizioni regionali e nazionali. Tutti gli interessati partecipano anche ad un concorso di tiro di società. Céline incita i giovani interessati e competenti di fare carriera con l’obiettivo di diventare assistenti nel corso del loro terzo
Anche la pulizia del fucile fa parte dell’istruzione. 20 TiroSvizzera
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Giovani tiratori
anno e capigruppo (circa 10 giovani tiratori per ogni gruppo) nel corso del loro quarto anno. Si occupa dei giovani che hanno svolto la formazione di quattro anni, facendoli frequentare anche il corso per monitori e disponendo, in questo modo, di oltre 10 monitori diplomati e riconosciuti. Ogni seduta viene assistita da 8 a 10 monitori. Le responsabilità nella propria società di tiro purtroppo impediscono a Céline di visitare con regolarità i corsi nelle altre società, però cura un contatto periodico con i responsabili. Dal mese di giugno lavora di nuovo a livello cantonale presso l’organizzazione responsabile per i ballottaggi (competizione cantonale, Campionati ginevrini per gruppi, tiri di allenamento e di qualifi-
cazione per i Campionati svizzeri per gruppi e il Championnat romand). Accompagna la delegazione ginevrina di giovani tiratori e degli adolescenti al ballottaggio del Campionato svizzero per gruppi e al Championnat romand. Nel corso dell’autunno, comincia già la pianificazione del nuovo anno. Come sostenitrice del lavoro in gruppo riunisce tutti i monitori di corsi cantonali per preparare ed inviare le lettere circolari per l’anno seguente. Jessica, Mathieu, Sarah, Stephen e Thomas partecipano al corso per giovani tiratori, sia per effetto della lettera circolare, sia per l’esempio nella loro famiglia, oppure su suggerimento di un loro conoscente. Per avere successo, c’è bisogno della concentra-
Céline Blanc segue un giovane tiratori.
Il corso giovani tiratori sembra crei nuove amicizie.
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zione necessaria, che spesso fornisce lo spunto per continuare nello sport del tiro. Anche l’atmosfera positiva è un fattore molto importante. Alcuni giovani tiratori con un talento speciale vengono invitati agli allenamenti settimanali dei tiratori match della società di tiro. Quest’anno quattro giovani frequentano il corso con un programma leggermente diverso, ma con grande impegno e interesse. Due cugini, che hanno già frequentato il corso della scuola di tiro fucile con il 10m, prendono parte anche al corso di allenamento sui 300m e si incitano a vicenda per raggiungere i risultati migliori.
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Sport per gli adulti
Corsi per adulti alla P10 L’istruzione al tiro si rivolge anche agli adulti: la Società Carabinieri di Bellinzona qualche anno fa ha lanciato con successo il tema. Per onore di cronaca l’idea è nata nel 2009, sfogliando l’opuscolo dei corsi per adulti edito dal dipartimento educazione cultura e sport del Cantone Ticino. La società di tiro con l’arco di Lodrino proponeva un corso in questa disciplina. All’interno della società Carabinieri di Bellinzona qualcuno si chiese: ma perché non proporre un simile corso alla pistola ad aria compressa? Detto fatto, dopo aver preso contatto con il competente ufficio cantonale dei corsi per adulti che ha aderito con entusiasmo a questa proposta, la società ha iniziato a organizzare corsi riservati agli adulti nella disciplina pistola aria compressa (Pac). L’idea ha riscontrato un successo insperato: gli iscritti superavano i posti a disposizione e i partecipanti provenivano non solo dal Bellinzonese, bensì anche da zone del Cantone non propriamente vicine alla Capitale. Ci si è resi conto subito conto che il bisogno d’istruzione in questo ambito non riguarda solo i giovani, bensì anche e in misura non indifferente, gli adulti, uomini ma anche molte donne. Spesso i corsi sono frequentati da persone alla ricerca di un’attività particolare alla quale possano dedicarsi dopo una giornata lavorativa. Queste persone sono alla ricerca di momenti da dedicare a loro stessi: il tiro sportivo, in particolare le discipline all’aria compressa, offrono un’ottima opportunità in questo senso. I corsi offerti a Bellinzona si svolgono sull’arco di 5 serate, in primavera e in autunno e sono concepiti per mostrare ai corsisti in cosa consiste l’attività di tiro sportivo
con la Pac. Si tratta dunque di un’introduzione al tiro sportivo. Già a partire dalla prima serata il tema della sicurezza con le armi è trattato in modo intenso, così come la conoscenza degli attrezzi sportivi e delle loro caratteristiche, senza dimenticare nozioni basilari di tecnica di tiro. In ogni caso però durante le 5 serate i corsisti sparano, prima seduti con appoggio e, passo dopo passo, si giunge al tiro a braccio libero. Il corso vuole essere un momento di serio e sano divertimento per persone adulte alla ricerca di un’attività individuale che faccia per un attimo dimenticare le fatiche e le preoccupazioni della giornata lavorativa.
L’albo-team di allenatori Markus Thut, Wolfgang Wingeyer, Chantal Häuptli e Sandra Wolfgang: questo quartetto costituisce da anni il team di allenatori alla pistola nella federazione di tiro del distretto di Baden. Tutti assieme hanno più di 70 anni di esperienza in ambito speranze. Oltre ai corsi per speranze da anni organizzano con successo corsi per adulti alla PAC. Anche lo scorso anno hanno partecipato 14 persone: uomini, donne, giovani, anziani, senza esperienza e alcuni con esperienza plu-
riennale. I feed-back positivi hanno spinto Chantal e Markus a organizzare ora durante la stagione all’aria aperta per la prima volta anche degli allenamenti condotti. Markus Thut, presidente della sezione pistola Ennetbaden, ha seguito a questo scopo il corso per monitori sport per adulti (esa) che ha trovato molto interessante. «Si tratta di una buona offerta per tiratori di società interessati a seguire un corso dove si mostra come organizzare, pianificare e realizzare un corso in società», afferma il 57enne.
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I corsi d’istruzione per adulti alla pistola 10m sono stati inizializzati dal gruppo istruzione FTST (vedi foto a destra) con Peter Käser, Claudio Portavecchia e Luca Filippini.
I commenti rilasciati dai corsisti alla fine dei corsi sono positivi e molti lodano l’iniziativa e l’impegno della società in quest’ambito.Dopo i primi corsi organizzati a Bellinzona altre società hanno seguito l’esempio della Carabinieri e ora l’offerta si è sviluppata a Lugano, con la Civici Carabinieri e in Valle Leventina con la Società di Faido. La pubblicità con la procedura d’iscrizione è garantita dal Cantone tramite gli opuscoli editi dall’Ufficio dei corsi per adulti inviati a domicilio, oppure pubblicati sul sito dell’Amministrazione cantonale. Il successo dei corsi di tiro Pac organizzati a Bellinzona e in seguito a Lugano e Faido indicano che vi è l’interesse da parte del pubblico adulto ad avvicinarsi allo sport del tiro a segno È un segnale incoraggiante per continuare su questa via e proporre la formazione di monitori specializzati in questo settore che sappiano proporre a loro volta iniziative atte a coinvolgere un sempre maggior numero di persone. (rfi) ● TiroSvizzera 23
Sport per gli adulti
Questa donna s’impegna per la base
Luzia Ulmann è monitore ordinanza dal 2014.
Luzia Ulmann è una persona pratica. Se ha un’idea in mente, la realizza anche – sia nella vita privata, professionale o nella società. Così la tiratrice al fucile 300m da un po‘ di tempo ha l’idea di affrontare una formazione supplementare oltre al suo grande impegno per la società SV Eggersriet-Grub – di quale formazione stiamo parlando? DI SIMON BINZ La sua domanda ha avuto una risposta lo scorso anno quando Luzia Ulmann, per caso, ha visto un annuncio per la formazione quale monitore di sport per l’arma d’ordinanza. Lo stesso giorno, la 50-enne si è iscritta e ha seguito il corso nell’autunno 2014. Durante una discussione sulla sua terrazza a Eggersriet (SG) la simpatica Luzia ci racconta il corso che «è da raccomandare».
«Istruttivo, ma anche intenso» «Tutti coloro che vogliono fare qualcosa per la propria società dovrebbero seguire Edizione 2 // Giugno 2015
questo corso», afferma la 50-enne. Dal suo viso traspare una gioia naturale. Appare subito chiaro visto che Luzia Ulmann ne parla senza nasconderlo, di come sia contenta che potrà organizzare un corso per la base. «I tiratori normali potranno veramente approfittarne.» La sua conclusione è molto positiva: «Istruttivo, ma anche intenso.» Il corso si è svolto su 2x3 giorni – con parti teoriche e pratiche. Tutti i partecipanti, siano essi alla pistola, al fucile o con armi d’ordinanza hanno assolto assieme il primo modulo. «All’inizio si è trattato unicamente della formazione degli adulti: un tiratore adulto è da trattare in altro modo rispetto a un giovane tiratore», ci racconta Ulmann. Beve un goccio di caffé e ricapitola: «Le conoscenze dei tiratori esperti le devi integrare nel pacchetto che desideri passare loro.» Appoggia la tazza del caffé sul tavolino della terrazza, aggrotta la fronte e aggiunge: «non è sempre facile, poiché un tiratore che è attivo da un certo periodo ha sicuramente ottenuto anche buoni risultati e non fa sempre tutto in modo sbagliato.» Per questo motivo in
quest’ambito è richiesta una buona dose di tatto e a volte anche un po’ di riserbo. Da quando Luzia Ulmann ha il brevetto di monitrice all’ordinanza ha già organizzato più corsi nella sua società. Il reclutamento dei partecipanti le è sempre riuscito in modo semplice. Come se fossero stati in attesa, si sono annunciati 15 buoni tiratori di società che però non si allenavano regolarmente. «Non erano i tiratori di match, che sono gli unici ad avere un appoggio come tiratori», afferma Luzia Ulmann e aggiunge di aver potuto trasportare e mettere in pratica direttamente nelle sue lezioni ciò che ha appreso al corso. Ha segnalato anche – non senza un po‘ di orgoglio nella voce – di essere riuscita spesso ad entusiasmare i partecipanti per le novità apprese. Ha un segreto? Sorride, fa una pausa di riflessione: «io dico semplicemente: ‹hey, prova una volta e se non funziona puoi sempre tornare al punto di partenza›». Contenta, si distende sulla sua sedia e riflettendo afferma: «se però funziona, questa è la mia paga e la migliore delle emozioni.» (rfi) ● TiroSvizzera 25
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«Zwinky» – il progetto per il futuro Il via nel 2016
Il Centro di competenza Formazione/ PSp attualmente sta sviluppando un progetto dal nome «Zwinky». Il motto del progetto è: vincere con Zwinky! L’obiettivo è di migliorare l’immagine pubblica e di raggiungere una maggiore pubblicità per lo sport del tiro e per le società. Al centro del progetto c’è l’acquisizione di nuove tiratrici e nuovi tiratori, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla disciplina o dalle distanze di tiro. Molte società lottano contro il calo del numero dei membri. Con il progetto «Zwinky» la FST vuole dare una risposta decisa a questa tendenza negativa. L’obiettivo è di allargare la base delle tiratrici e dei tiratori nello sport di massa in tutte le categorie e distanze. Il progetto «Zwinky» offre alle società delle idee creative, degli strumenti e delle possibilità per facilitare l’acquisizione di soci. Le società devono reclutare nuovi membri e pubblicizzare lo sport del tiro attraverso manifestazioni svariate, attraenti e creative, tenendo conto in modo adeguato delle esigenze dei diversi gruppi di destinatari (bambini & adolescenti, adulti e anziani).
La nascita di «Zwinky» Ma chi è questo «Zwinky» e come è nato il logo? Già dall’inizio era evidente che per questo progetto si doveva creare un logo a parte e creativo che riuscisse a coinvolgere tutte le distanze e tutti i gruppi di destinatari. Inoltre, si doveva riconoscere a prima vista che «Zwinky» ha a che fare con lo sport del tiro. «Zwinky» è un tipo pieno di energia con un sacco di idee creative, da una parte trasmette gioia e divertimento per lo sport del tiro, ma dall’altro, quando è necessario, può essere anche molto concentrato. La sua strizzata d’occhio significa che focalizza il centro del bersaglio rispettivamento l’acquisizione di nuovi soci. Allo stesso momento, «Zwinky» è talmente concentrato e affascinato, che si dimentica addirittura della sua lingua e semplicemente si diverte con lo sport del tiro, proprio secondo il motto: Vincere con Zwinky! Ecco perché rappresenta il nostro futuro. 26 TiroSvizzera
Il logo di Zwinky
Diverse manifestazioni Gli ambasciatori «Zwinky» in futuro promuoveranno il progetto in occasione di diverse manifestazioni all’interno della FST, come ad esempio giornate informative, grandi manifestazioni o eventi & fiere come anche alle assemblee dei delegati delle federazioni cantonali e delle sottosezioni, trasmettendo informazioni dettagliate sul progetto. Gli ambasciatori assistono e istruiscono gli animatori «Zwinky», che a loro volta organizzano manifestazioni «Zwinky» a livello di società o di federazione. Se richiesto, un ambasciatore «Zwinky» accompagna e assiste l’animatore «Zwinky» nella pianificazione e lo svolgimento di manifestazioni «Zwinky» a livello di società o di federazione. Al centro delle manifestazioni «Zwinky» vi è la registrazione dei partecipanti e dei loro indirizzi. Grazie a questi dati, di seguito la società o federazione è in grado di rivolgersi ai partecipanti e fornire agli interessati le informazioni adeguate sullo sport del tiro o sulle attività della società. In questo modo è possibile invitarli ai corsi di formazione, al tiro in campagna o popolare oppure ad altre manifestazioni societarie. Monitori di giovani tiratori, G+S, esa o ordinanza nelle società istruiscono queste persone interessate negli elementi di base dello sport del tiro e trasmettono loro il fascino per il tiro sportivo. La società o la federazione deve realizzare delle proposte adeguate e adatte al rispettivo gruppo di destinatari.
Come incentivo, la FST ogni anno premia le tre manifestazioni più originali di società e federazioni, dunque di organizzazioni non a scopo di lucro (NPO). Per ottenere il premio, non è decisivo il numero di partecipanti, ma l’originalità e la creatività della manifestazione. Il progetto parte presumibilmente nel 2016 e durerà come minimo cinque anni. È previsto anche che la FST metta a disposizione per le manifestazioni «Zwinky» dei regali pubblicitari (give-aways). I dettagli del progetto «Zwinky» saranno presentati per la prima volta ai responsabili per la formazione delle federazioni cantonali e delle sottosezioni in occasione del giornata Formazione/PSp del 26 settembre 2015 a Lucerna.
Idee e richieste sono benvenute «Zwinky» è lieto, care lettrici e cari lettori, di combattere in prima fila insieme a Voi a favore dello sport del tiro. Siete pregati di dare al nostro team del progetto «Zwinky» il Vostro feedback in merito a queste idee. Quali sono le Vostre aspettative nei confronti di «Zwinky»? Avete già delle idee originali che vorreste realizzare? Scriveteci poche righe all‘indirizzo zwinky@swissshooting.ch e comunicateci, come membro di una società di tiro o funzionario in una federazione e futuro animatore «Zwinky», che cosa vi aspettate o cosa chiedete dal progetto «Zwinky» e dalla FST. Le Vostre osservazioni ci saranno molto gradite. «Zwinky» è il nostro futuro. Affrontiamo la sfida insieme e acquisiamo nuovi soci per lo sport del tiro! Grazie fin d’ora per il Vostro impegno. (gls) Il team del progetto: Paul Salathe (Capo progetto e Capo settore Formazione dei giovani), Marlies Keller, Steven Bleuler e Ruth Siegenthaler.
Edizione 2 // Giugno 2015
Finale della Gioventù
I migliori talenti delle speranze tra di loro Con un sole spendente, hanno gareggiato a Lucerna complessivamente 209 bambini e giovani in undici diverse categorie (fucile/pistola 10m) per conquistare il titolo delle giornate della gioventù. I vincitori al fucile sono Lukas Wyss, Steven Stucki, Jasmin Mächler, Alice Mathis e Janine Frei. Alla pistola si sono imposti Nina Sanwald, Aubane Conus, Elenia Sala, Tim Wolf, Dominik Manser e Markus Schenk. DI SIMON BINZ Le finali della giornata della gioventù si sono svolte su due giorni allo stand Zihlmatt di Lucerna e per le speranze sono una gara particolare: da alcuni anni i partecipanti fino alla categoria U14C non devono solo sparare ma raccogliere punti anche in diversi esercizi coordinativi e di resistenza. I motivi che hanno portato a ciò sono ben conosciuti da Ruth Siegenthaler, responsabile del centro di competenza Formazione della FST: «la parte cosiddetta polisportiva è stata introdotta nel programma G+S poiché soprattutto nelle speranza desideriamo puntare maggiormente sul movimento.» Questo ha anche motivazioni pratiche. «Soprattutto per i più giovani, non è possibile tenere a lungo la concentrazione e hanno una necessità naturale di movimento.» Alcuni esercizi ginnici durante le pause di tiro ne sono la diretta conseguenza, afferma Siegenthaler. Il polisport è però poco allenato in società, per questo motivo i responsabili hanno deciso di integrare questi esercizi alle finali della gioventù a Lucerna. Da quel momento sono cambiate alcune cose: «la suddivisione tra tiro e ginnastica viene nel frattempo accettata dai più e i risultati migliorano da anno in anno», afferma Ruth Siegenthaler, molto contenta dello spirito competitivo sano dei giovani partecipanti. Si vede che le società allenano i loro giovani per questi esercizi. «Questo è ottimale. Quest’anno abbiamo ottenuto anche un nuovo record per la parte polisportiva con 199 punti su un massimo di 200», afferma con entusiasmo Siegenthaler indicando che gli esercizi polisportivi aiuteranno anche in futuro i tiratori. «Chi vuole sparare in ambito agonistico, cioè Edizione 2 // Giugno 2015
I partecipanti alla giornata della gioventù fino alla categoria U14C oltre ai punti nel tiro devono misurarsi anche in ambito polisportivo. vuole far parte dei quadri, nel suo programma d’allenamento fanno parte automaticamente esercizi di resistenza e di forza.» La parte polisportiva delle finali della gioventù è costituita in buona parte da esercizi utilizzati anche nella selezione dei talenti (PISTE). Visto che il tiro sportivo è disciplina Gioventù+Sport, la parte ginnica è naturalmente anche ben vista anche dall’ufficio federale dello sport (UFSPO). (rfi) ●
Chi può partecipare? Alle finali nazionali delle giornate della gioventù a Lucerna possono partecipare solo bambini e giovani che hanno seguito un corso della formazione giovanile nelle loro società. Inoltre devono qualificarsi per la finale. La procedura è la seguente: in una prima fase vengono annunciati tre risultati ottenuti dai tiratori (tiri test), in seguito i migliori sono invitati alle finali regionali dove viene conteggiata per la prima volta anche la parte polisportiva. I vincitori delle finali regionali sono invitati a Lucerna: nel poligono Zihlmatt sono dunque in gara i migliori bambini e giovani della Svizzera nelle differenti categorie al fucile e alla pistola.
TiroSvizzera 27
Finale della Gioventù
I piccoli diventeranno una volta grandi DI SIMON BINZ Quando sente il suo nome, si muove quasi invisibile attraverso la gente – fino alla prima fila, dove trova però alcuni adulti sul suo percorso. Fortunatamente si girano e gli creano quasi un passaggio. Con passo deciso sale i gradini con un po’ di difficoltà. Si gira e guarda la massa di persone. Applausi. I flash illuminano la buvette e fanno brillare il giovane Lukas Wyss di 8 anni. Allo stesso tempo, il giovane che frequenta la seconda elementare appare un po’ sbalordito. Forse non vuole ancora credere di aver vinto la sua prima medaglia d’oro alla sua terza competizione al fucile ad aria compressa. Non una medaglia d’oro qualunque; Lukas Wyss è il vincitore nella categoria F-U10 Kids delle finali svizzere della gioventù. Sono le competizioni dove gareggiano i migliori tiratori al fucile e pistola ad aria compressa che hanno frequentato un corso G+S di tiro sportivo (vedi secondo articolo). Congratulazioni Lukas! Si è cercata un posto nella prima fila e attende di sentire il suo nome. Quando lo sente, si toglie i lunghi capelli castani dal viso, si aggiusta la sua giacca del traninig e sale gli scalini bianchi. Una volta in alto, la giovane di 8 anni Nina Sanwald guarda un po’ persa nella massa. Non sembra che si senta proprio a suo agio, forse per il fatto che il 2. e il 3. rango non sono occupati? «Nina sorridi, hai vinto», le grida una persona dal pubblico. La giovane si rilassa un po’ e sorride. Ha appena vinto la medaglia
Alice Mathis (F-U14C) 28 TiroSvizzera
d’oro alla finale delle giornate della gioventù nella categoria pistola ad aria compressa P-U10 Kids. Congratulazioni Nina! Alcuni lettori magari si chiederanno perché proprio i due più giovani vincitori delle finali della gioventù trovano spazio nell’articolo – Lukas Wyss e Nina Sanwald sono solo due degli undici vincitori, che in parte hanno ottenuto ottimi risultati e hanno assolto competizioni emozionanti. Nella categoria di Lukas Wyss hanno partecipato solo quattro tiratori e Nina Sanwald era l’unica finalista tra i Kids alla pistola. Se questi due giovani diventeranno dei talenti non è ancora prevedibile è però chiaro: fintanto che i giovani resteranno fedeli allo sport del tiro, il loro futuro è assicurato. Per questo motivo dedichiamo queste righe ai piccoli che diventeranno una volta, grandi.
Lukas Wyss (vincitore della finale giornata della gioventù al fucile 10m categoria U10 Kids): Lukas Wyss, 8 anni, ha iniziato da poco con il tiro. «La finale dei giovani era la mia terza gara», spiega. A lui piace soprattutto la combinazione tra sport e tiro. Il giovane della società Zwillikon FSG desidera poter festeggiare nuove vittorie nel prossimo futuro. Steven Stucki (vincitore F-U12A): «Ho iniziato a sparare circa due anni e mezzo fa», afferma il dodicenne Steven Stucki. A quel tempo la scuola aveva offerto la possibilità di provare varie discipline sportive.
Janine Frei (F-U16D)
Steven ha visto rapidamente che la sua prima scelta, il Kung Fu, non era quella giusta per lui e si è dunque orientato su un corso di tiro. Quando ha visto i suoi continui progressi, il tiratore al fucile della società Neumünster-Zürich sapeva: «È il mio sport». Jasmin Mächler (vincitrice F-U14B): Come molti altri tiratori, anche la dodicenne Jasmin Mächler è stata introdotta al tiro da suo papà. «È successo quattro anni fa» ci confida Jasmin. La tiratrice un po‘ timida della società Altendorf FSG trova soprattutto interessante la concentrazione necessaria al tiro. La vittoria nella sua categoria alla finale della gioventù è la prima a livello nazionale, mentre a livello regionale Jasmin ha già alcuni successi all’attivo. Alice Mathis (F-U14C): «Sparo dal 2010. Mio papà mi ha preso una volta con sé e mi è piaciuto e così ho cominciato anch’io.» In modo rapido e preciso, Alice Mathis ci spiega i suoi primi passi nello sport del tiro. Le piace soprattutto dover cercare di superare sempre i suoi limiti. «Il mio obiettivo è sparare dei dieci. Devo dedicare molto tempo alla scuola per studiare», ci dice la tiratrice dei Nidwalden LG. Janine Frei (vincitrice F-U16D): Janine Frei spara da sei anni. Ha iniziato soprattutto perchè spara praticamente tutta la sua famiglia, ci dice la giovane ridendo. Il suo stimolo è l’ambizione. «Se non l’avessi, avrei smesso già da tempo.» Se si chiedono a Ja-
Nina Sanwald (P-U10 Kids)
Aubane Conus (P-U12A) Edizione 2 // Giugno 2015
Finale della Gioventù
nine i suoi obiettivi, la 15-enne pensa di essersi messa per un certo periodo sotto pressione dagli obiettivi. «Ora affronto una gara dopo l’altra e spero di poter confermare i miei risultati d’allenamento», ci spiega la tiratrice della società Wehrvereins di Pfaffnau. Nina Sanwald (vincitrice P-U10 Kids): La tiratrice di 8 anni è entusiasta, quando ci spiega quando e perché ha iniziato a sparare. «Dallo scorso ottobre mio nonno spara e alcune volte sono andata con lui e mi è subito piaciuto.» Se si chiede alla giovane cosa le piace del tiro, la risposta è un lungo «hmmmmmm». Dopo una pausa di riflessione, la tiratrice della società Teufen PSV ci dice: «concentrazione e si può imparare tanto.» Aubane Conus (vincitrice P-U12A): Aubane Conus ha festeggiato un giorno prima del trionfo alla finale svizzera della gioventù il suo dodicesimo compleanno. Ha iniziato a sparare in autunno 2013, soprattutto perché anche sua mamma e il suo nonno sono tiratori. «Semplicemente sono andata anch’io e ho voluto provare; mi è subito piaciuto molto», spiega la tiratrice della società di Villeneuve. Le piace soprattutto il gioco con la concentrazione, «pratico però volentieri sport», ci dice Aubane. Elenia Sala (vincitrice P-U14B): Elenia Sala ha iniziato a sparare quattro anni fa. «A una festa di famiglia per essere precisi. In seguito mi sono iscritta alla società La Mendrisiense» ci dice la 13enne. Sparare per Elenia è il secondo hobby, il primo è il Karate. «Mi piace che riesco a combinare le due discipline in modo ottimale. A Karate ho imparato a concentrarmi e questo riesco a metterlo in pratica nel tiro dal primo all’ultimo colpo.»
Elenia Sala (P-U14B) Edizione 2 // Giugno 2015
Lukas Wyss (F-U10 Kids)
Steven Stucki (F-U12A)
Tim Wolf (vincitore P-U14C): Tim Wolf spara nella sua quarta stagione. Ha iniziato perché suo papà è anche lui tiratore «e così ci sono cascato anch‘io», ci dice ridendo il 13enne della società Küblis PS. Gli obiettivi del ginnasiale: «Un mio obiettivo era di diventare campione svizzero e ora lo sono diventato. Ora guardiamo avanti.»
Jasmin Mächler (F-U14B)
ri alla pistola di Schangnau alla P10 e, assieme ad un’altra persona, anche alla pistola automatica. Alla domanda di cosa gli piace nel tiro, Markus risponde velocemente: «mi rallegro ogni volta che posso sparare e lo faccio volentieri.» (rfi)
Dominik Manser (vincitore P-U16D): Dominik Manser ha iniziato la sua carriera di tiro tre anni e mezzo fa alla OFFA (esposizione primaverile) a S. Gallo. Il talento dei tiratori di St. Finden – St. Gallen spara per l’ultima stagione come juniores. «Mi hanno chiesto di entrare nei quadri della nazionale, ma ho dovuto rinunciare poiché per ora sarebbe un impegno troppo grande», afferma il 15enne e aggiunge che per il futuro tiene aperte tutte le opzioni. Markus Schenk (vincitore P-U16E): Markus Schenk spara da poco più di un anno con la pistola ad aria compressa a 5 colpi. «Normalmente sparo con la pistola ad aria compressa», spiega il 13enne. È stato introdotto al tiro da suo papà, che allena i tirato-
Tim Wolf (P-U14C)
Dominik Manser (P-U16D)
Markus Schenk (P-U16E) TiroSvizzera 29
Promozione locale
Sulla via verso lo sport agonistico nazionale: promozione a livello locale dei talenti grigionesi Per i talenti di tiro grigionesi ambiziosi, la via verso l’élite nazionale da un anno e mezzo passa per il livello di promovimento della Federazione sportiva svizzera di tiro (FST). Sotto la direzione di Walter Umbricht, capo della sezione speranze della Federazione Grigionese del Tiro Sportivo (BSV), nei quadri di promozione locali dei Grigioni attualmente si allenano 16 giovani speranze. DI VERENA ZIMMERMANN Sabato mattina, ore 9, poligono di tiro La Val, Domat/Ems: nel poligono a 50m, in occasione dell’allenamento mensile, sono presenti undici giovani su complessivamente 16 dei quadri di promozione grigionesi e tre dei quattro monitori. La concentrazione è
massima, la calma quasi assoluta. Il rumore più forte è la chiusura di una cerniera. Mentre gli ultimi talenti si stanno ancora cambiando per l’allenamento libero mattutino, Walter Umbricht, capo della sezione speranze della Federazione Grigionese del Tiro Sportivo (BSV), sottovoce dà dei consigli ad un suo protetto su come regolare meglio l’ottica del suo fucile sportivo col tempo nuvoloso. «Spesso sono piccolezze come la messa a punto corretta dell’ottica, che però possono produrre grandi effetti sui risultati dei tiratori», come spiega Umbricht, che da quasi nove anni si dedica al promovimento delle speranze nei Grigioni. Già come caposezione fucile 50m e da ormai tre anni come capo del settore speranze cantonale il suo obiettivo dichiarato è di portare i giovani talenti di tiro sportivo grigionesi allo sport agonistico. Per questo mo-
tivo, Umbricht e con lui la BSV già dall’inizio era presente come headcoach quando la Federazione sportiva svizzera di tiro (FST) nel 2012 ha lanciato il suo concetto di promovimento delle speranze. L’allenatore originario di Davos sottolinea l’importanza della cellula locale per la promozione delle speranze: «La promozione locale delle giovani tiratrici e dei giovani tiratori sulla loro via verso l’élite nazionale per una regione periferica come i Grigioni è molto importante.»
Spazio e tempo per le domande Due volte la settimana ha luogo un allenamento specifico di tiro di due ore, e in questo modo il numero dei colpi sparati dai quadri di promovimento della BSV raddoppia. Da una parte ciò ha un influsso su risultati migliori e dall’altra parte gli allenatori
Pausa meritata e momenti conviviali dopo l’allenamento di tiro nella buvettedel poligono La Val, Domat/Ems. 30 TiroSvizzera
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Promozione locale
Walter Umbricht spiega come i tiratori impostano correttamente la posizione in ginocchio. offrono alle speranze uno spazio protetto e del tempo per le loro domande. Il commento di Umbricht: «L’allenamento di tiro è solo un lato della medaglia. L’altro è lo scambio con gli altri. Le due cose assieme danno alle nostre speranze la sicurezza necessaria per affrontare le competizioni nazionali e internazionali.» Umbricht ha avviato la cellula locale grigionese per la promozione delle speranze nell’ottobre 2013 con sette giovani. Dall’ottobre 2014 ne fanno parte dodici tiratrici e tiratori degli anni 1995 fino al 2000 provenienti da tutte le regioni dei Grigioni del Nord. Al ritiro mensile di allenamento, che ha luogo alternativamente a Davos, Domat/ Ems, Igis-Landquart e Ilanz, nella misura del possibile partecipano anche le tre tiratrici grigionesi dei quadri nazionali della
regione est Elena Tomaschett (Rabius), Carina e Valentina Caluori (Rhäzüns) come anche Andri Tomaschett (Trun) che fa parte dei quadri nazionali regionali centrali. (gls)
Baseli Tomaschett come monitore B istruisce i quadri di promozione BSV.
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Erwin Tarnutzer, insieme ad un giovane talento BSV, ottimizza le impostazioni del suo fucile sportivo. La corretta traiettoria Le cellule locali di promozione delle speranze (CLP) della Federazione sportiva svizzera di tiro (FST) dispongono di un allenatore locale di giovani leve. Questo headcoach viene assistito da allenatori tecnici che devono possedere lo stato di monitore B di G+S. Una CLP, secondo la linea guida per gli allenamenti Swiss Shooting, propone almeno 150 ore di allenamento orientato alle prestazioni. Nei Grigioni ci si allena soltanto con il fucile, nella stagione estiva sulla distanza di 50 metri, nella stagione invernale sulla distanza di 10m. Le CLP seguono un principio polisportivo. In questo modo, a parte gli allenamenti di tiro si svolgono con regolarità anche esercizi di motricità sportiva e esercizi fisici. (ziv)
Walter Umbricht (davanti) osserva l’allenamento di tiro dei quadri di promozione BSV. TiroSvizzera 31
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Filzbach
Progredire assieme al campo d’allenamento Due volte all’anno la FST organizza un campo d’allenamento dedicato a giovani tiratrici e tiratori che desiderano investire un’intera settimana solo allo sport del tiro. «TiroSvizzera» ha visitato i giovani atleti a Filzbach. DI MARCO SANSONI I primi 17 partecipanti al campo d’allenamento della FST scorrazzano nella mensa del centro sportivo Kerenzerberg e il livello di rumore aumenta in modo considerevole. In questo giovedì soleggiato si discute in modo intenso tra le giovani speranze. Più tardi arriveranno altri team sportivi nella mensa da dove si gode una splendida veduta sulle montagne circostanti.
«Condizioni ideali» Le discussioni gioiose mostrano che tra i singoli partecipanti si sono già istaurate le prime amicizie. Il programma preparato dal responsabile FST per la formazione delle speranze Claudia Loher, aiuta sicuramente allo scopo. Oltre ad allenamenti nella tecnica di tiro si svolgono anche esercizi in ambio mentale. Gli obiettivi per questa settimana sono stati discussi e fissati già il primo giorno tra gli allenatori e i giovani partecipanti. Non vi è però solo l’allenamento di tiro, ma anche altri elementi e discipline sportive. «Per gli elementi polisportivi possiamo basarci sull’infrastruttura del centro sportivo», spiega Werthmüller. Queste attività non proprio standard rendono la settimana meno pesante e servono anche a fare gruppo, che è un punto importante durante il campo di allenamento. «Con un tempo stupendo, siamo stati quest’anno a grigliare sulle rive del Walensee», continua Werthmüller. Il programma della settimana interessa i partecipanti e questo emerge nei colloqui dopo il pranzo. Hanno trovato durante il campo condizioni ideali, questo il tenore, inoltre l’allenamento in compagnia piace molto. Tiratori al fucile e alla pistola si allenano nello stesso campo e in questo modo è possibile scambiarsi esperienze, sottolineano i teenager. Edizione 2 // Giugno 2015
Partecipanti del campo d’allenamento della FST à Filzbach.
Maggiore interesse in autunno Il corso primaverile, con 17 partecipanti, benché pubblicizzato tramite le società aveva ancora posti liberi, come spiega Urs Werthmüller. 30 giovani interessati, avrebbero posto a questi campi. I motivi di questo interesse ridotto, il responsabile speranze li trova nella scelta della data. Il campo ha avuto luogo tra due fine settimana dedicati agli Shooting Masters. «Inoltre quest’anno la Pasqua era abbastanza presto», ci dice Werthmüller. In questo modo il campo di allenamento è caduto in molti cantoni fuo-
ri dalle vacanze scolastiche. «In autunno il campo è molto più frequentato.» In quell’occasione il focus è posto sulla distanza di 10m, poiché è poco prima dell’inizio di quelle competizioni. La poca partecipazione non ha però ridotto il piacere dei presenti a Filzbach. Dopo il pranzo, i giovani sono giunti puntuali al poligono combinato (25 e 50 metri) e hanno subito iniziato l’allenamento pomeridiano sotto lo sguardo attento degli allenatori. (rfi)
Impressioni dei partecipanti Nico Coccia (16), Sportschützen Surselva: «Sparo da due anni e mezzo al fucile 10 e 50 metri e qui mi piace molto. Voglio migliorarmi nel tiro e per questo motivo frequento il campo d’allenamento della FST. Il sostegno da parte dei diversi allenamento è molto positivo. Il mio obiettivo personale è il titolo svizzero e poi vediamo. La partecipazione ai campionati europei sarebbe anche un obiettivo molto bello.» Ronja Kaiser (15), Pistolenschützen Liechtenstein: «Vengo volentieri qui, perché ho la possibilità di conoscere molte nuove persone da cui posso anche apprendere molto. È la mia terza partecipazione e a volte si incontra una persona conosciuta. Il campo di allenamento mi porta molte nuove idee da parte dei diversi allenatori. Questo mi aiuta a progredire ad esempio per i campionati svizzeri.»
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PISTE
Selezione dei quadri ad alto livello La federazione sportiva svizzera di tiro cerca con testi complessi i talenti di domani allo scopo di assicurare di avere importanti atleti nelle competizioni internazionali. Uno sguardo ai test PISTE nella città appenzellese di Teufen. DI MARCO SANSONI Nella palestra Landhaus a Teufen vi sono questa domenica dei suoni a scadenze regolari. In un angolo della palestra viene testata la stabilizzazione del tronco di due tiratrici delle speranze; ad ogni suono devono sollevare in alternanza le gambe. Lo spirito è rilassato ed entrambe sono motivate dagli altri membri del gruppo a «tenere duro».
Cercare i talenti di domani Il test della stabilizzazione del tronco è solo una piccola parte delle selezioni PISTE della FST, suddivise in sei categorie. Oltre alla prestazione in gara, test dettagliati sulla prestazione, calcolo dello sviluppo della prestazione e dello stadio biologico dello sviluppo dell’atleta si controllano anche fattori «deboli» come le premesse psicologiche e la biografia dell’atleta. «Questi dati sono pesati con un moltiplicatore che dipende dall’età dell’atleta e danno un risultato massimo di 100 punti», spiega Dino Tartaruga. L’obiettivo di questo lavoro è riconoscere talenti. «Siamo sempre alla ricerca dei migliori di domani», afferma Tartaruga. Per
Il Test di Vienna misura la coordinazione… Edizione 2 // Giugno 2015
questo motivo non si guardano solo i risultati ottenuti in gara, nei più giovani i risultati ottenuti agli Shooting Master vengono addirittura considerati con un moltiplicatore più piccolo e dunque non sono rilevanti. Percentualmente sono altri test più importanti, come ad esempio la tecnica e i fattori dell’ambiente.»
Prezioso per atleti e per la FST PISTE è l’acronimo della definizione tedesca «prognostische integrative systematische Trainer-Einschätzung» ed è stato introdotta nel 2009 nel quadro dell’allineamento della selezione dei talenti da parte di Swiss Olympic. Federazioni come la FST, membro di Swiss Olympic, hanno ripreso e affinato questo sistema. Ad esempio la FST ha integrato l’analisi con il simulatore Scatt, che rappresenta oggi un’analisi imprescindibile
della diagnostica della prestazione. «Nella FST i test PISTE sono organizzati due volte all’anno», spiega il 28enne Tartaruga al sopralluogo a Teufen, mentre analizza una tabella excel piena di dati. I risultati PISTE danno ai giovani talenti importanti informazioni sui loro punti di forza e di miglioramento e permettono così di fare il punto della situazione. Sulla base di questi risultati, all’interno della FST si procede alla selezione dei quadri juniores e vengono attribuite le «Talent Cards» di Swiss Olympic, che permettono l’accesso alle scuole sportive e Medical Center o permettono di acquistare articoli sportivi presso certi partner a condizioni preferenziali. E così il «tenere duro» può dare i suoi frutti – non solo al test della stabilizzazione del tronco. (rfi)
Anche la stabilizzazione del busto fa parte del programma.
...ed è parte integrante del test di prestazione. TiroSvizzera 35
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DOPPIA FRESCHEZZA
Prevenzione
Prevenire è sempre meglio di curare La prevenzione è una componente importante nella formazione di giovani tiratori. Accanto a misure contro abusi e sfruttamenti di natura sessuale, tabacco e alcool vengono integrate anche componenti sociali. «Non lo faccio! Non lo permetto! Guardo! Agisco!»: queste massime sono elencate nel codice di comportamento nel «Concetto d’intervento contro molestie sessuali e superamenti dei limiti nello sport del tiro» della FST. Nel concetto redatto nel 2009 e rivisto l’ultima volta nel 2013, viene elencato che le persone attive nello sport del tiro dovrebbero impegnarsi per evitare abusi sessuali e casi limite come palesi ammirazioni di parti del corpo, carezze, ecc. Osservazioni, costatazioni e dubbi motivati in tali casi sono da annunciare, in modo che se fosse necessario si possa intervenire nelle società e nella federazione come da piano d’intervento (vedi illustrazione su questa pagina). La FST, ha definito nel suo concetto d’intervento per le pricipali regioni liguistiche, tre responsabili per la prevenzione. Si tratta della capo istruzione Ruth Siegenthaler (d), il suo nuovo assistente Urs Jenny (d/f) e Doriano Junghi (i/f). Queste persone mantengono il contatto con la società di prevenzione mira e passano alle società le necessarie informazioni. Inoltre sono di appoggio alle società nei loro sforzi e si occupano della formazione delle persone di contatto
Lotta al doping «La prima volta che vengono assunti stimolanti o antidolorifici proibiti vi sarà un ammonimento. In tutte le altre violazioni come l’assunzione di steroidi anabolizzanti o la manipolazione di un test antidoping, vi sarà la punizione con la sospensione dell’atleta dalle competizioni per almeno due anni. Inoltre in caso di violazioni al doping, avvenute durante una competizione, comportano l’annullamento della prestazione.»: questo è fissato dalla FST su www.swissshooting.ch > Formazione > Prevenzione > Doping. Su questa pagina e su www.antidoping.ch trovate altri documenti in merito.
Edizione 2 // Giugno 2015
nelle società. Raccolgono gli annunci delle vittime, terze persone e dei colpevoli in modo «serio e le trattano in modo oggettivo», reagiscono cioè secondo il piano d’intervento e valutano annualmente i feed-back delle persone di contatto nelle società. Queste ultime agiscono in modo preventivo informando i membri della società in modo oggettivo sul codice di comportamento e su come comportarsi in caso di costatazioni. Secondo Urs Jenny, che già prima di iniziare a lavorare per la FST era attivo in questo ambito, sono state eseguite finora quattro interventi o accertamenti. Il concetto contro molestie sessuali e superamenti dei limiti nello sport del tiro viene tematizzato regolarmente nella formazione degli allenatori e nelle giornate di istruzione e dei quadri. Nel 2015 è previsto di rielaborare il concetto di prevenzione. In quest’occasione va esteso il tema di prevenzione di tabacco e alcool ed integrati anche aspetti sociali. In un’analisi etica condotta nel 2014 si è notato che gli ambiti ambiente sociale come pure il promuovimento e le richieste eccessive di giovani sportivi, soprattutto in ambito di allenamenti di prestazione giovanili. I nuovi centri regionali
riconosciuti come centri regionali di prestazione (CRR) potranno essere d’aiuto in quanto offrono un ambiente ottimale per i talenti regionali e nazionali. Nel 2016 è prevista l’apertura di un nuovo centro regionale riconosciuto in Romandia. Per l’alcool e il tabacco, l’analisi etica ha mostrato un problema soprattutto in ambito di sport di massa. Per questo motivo è previsto che nel 2015 venga redatto, anche per i meno giovani, un concetto «cool & clean» nel tiro sportivo. Nella formazione degli allenatori il tema «cool & clean» è una componente della formazione di base presente da circa 10 anni. Questa sequenza d’istruzione sarà mantenuta. Inoltre, nel concetto marketing FST ratificato a fine 2014 dal comitato centrale, è fissato in modo chiaro che un partner deve accettare i 7 principi della carta etica di Swiss Olympic. Come conseguenza, ad esempio, in ambito juniores si può far pubblicità unicamente con bevande non alcoliche. Le necessarie basi legali per l’uso della carta etica devono venir definite nei nuovi statuti FST. (atp/rfi) ● Ulteriori informazioni su www.swissshooting.ch > Formazione > Prevenzione > Abusi sessuali TiroSvizzera 37
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Sport di massa
La scuola di tiro alla pistola va anche in «trasferta» La Scuola Svizzera di Tiro alla Pistola (SSTP) offre un‘istruzione di tiro concentrata per la formazione degli adulti. A questo scopo sono organizzati al centro sportivo di Kerenzerberg a Filzbach/GL corsi per giovani ed anziani, ma vengono fatte lezioni anche nelle società di tiro come spiega il presidente Stefan Büsser. La filosofia della SSTP è di imparare lo sport del tiro un passo dopo l’altro. Molti tiratori vengono ai nostri corsi perché desiderano semplicemente sparare meglio. A questo scopo offriamo i corsi seguenti: corso di tiro 1 (SK-1) come istruzione base – a cui segue il corso di tiro 2 (SK-2) come approfondimento delle nozioni di base. Infine la SSTP organizza, sempre che vi siano abbastanza interessati, il corso di tiro per l’istruttore di società (IK-V). Questo corso va molto più in dettaglio del corso per monitori di tiro. Contiene elementi metodici/didattici, tratta in modo dettagliato la tecnica di tiro e contiene la conoscenza di vari regolamenti. Non vi sono esami e per il corso di base non vi sono condizioni di ammissione. Armi e munizioni vanno portate dai partecipanti, la munizione può essere anche acquistata sul posto.
Partecipanti ad un corso della Scuola Svizzera die Tiro alla Pistola (SSTP).
Consigli per il polisportivo La SSTP si adatta alle esigenze dei tiratori. Il nostro pubblico proviene da tutte le fasce d’età (ca. 18 – 70). Per questo motivo dedichiamo un po’ meno attenzione alla parte polisportiva. L’allenamento del fitness e dell’abilità viene lasciata ai partecipanti. Non trascuriamo alcuna possibilità e trasmettiamo volentieri ai partecipanti consigli o esercizi particolari per migliorare.
lenamento individuale o per rinfrescare le proprie conoscenze. Prepariamo in seguito un programma specifico adeguato assieme alla società e ci rechiamo da loro. Questo avviene normalmente di sabato. «E se continua così con le richieste, molto presto dovrò preoccuparmi di avere nuovi istruttori qualificati», afferma il presidente della SSTP Stefan Büsser aggiungendo: «altrimenti avremo presto alcuni problemi...» (rfi) ●
Molte richieste Fa piacere alla SSTP che sempre più società si informano per una sequenza di al-
Stefan Büsser, presidente SSTP.
Le date dei prossimi corsi SK-2: 9-10.10.2015 (posti disponibili – necessario aver frequentato il SK-1). IK-V: 6 posti già riservati – data ancora aperta! Per ulteriori informazioni vedi www.pistol-school.ch La SSTP si adatta alle esigenze dei tiratori. Edizione 2 // Giugno 2015
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Centro riconosciuto
Filzbach è un centro sportivo lungimirante
Il poligono outdoor ha linee moderne a 25m e 50m.
Al centro regionale riconosciuto della FST a Filzbach ci si sente in modo rialzato. 300 metri sopra il Walensee si allenano i futuri tiratori di punta nel primo centro regionale riconosciuto FST della Svizzera. Resta da sperare che i talenti pianifichino la propria carriera con lungimiranza. DI MARCO SANSONI Il centro sportivo Kerenzerberg si trova sopra il Walensee. Lo sguardo dei visitatori spazia dai Churfirsten fino al Canton Svitto e Zurigo. In questo luogo oltre a campi da tennis e piscina vi è anche il primo centro regionale riconosciuto della FST.
Varie condizioni quadro Il centro, aperto definitivamente nel novembre 2014, è coadiuvato da August Wyss, meglio conosciuto come Gusti fra i tiratori. Il 56-enne è già attivo dal 2005 come funzionario per la federazione di tiro. Lo si incontra spesso a Kerenzerberg, anche se oltre a quest’attività è organizzatore di differenti concorsi. Con orgoglio presenta il pannello sulla destra dell’entrata che indica che la FST offre in questo luogo tutto l’anno condizioni ottimali d’allenamento per i suoi quadri. Le condizioni quadro sono chiare. Da un lato devono esserci abbastanza bersagli ma 40 TiroSvizzera
Wyss è fiero che al centro sportivo vi sia la targa del centro regionale riconosciuto.
parallelamente deve anche esserci una soluzione scolastica nelle vicinanze. Sull’areale del centro sportivo Kerenzerberg a Filzbach si trovano due poligoni, dove in uno stabile sono racchiuse due distanze. L’impianto a 10m offre 10 bersagli elettronici, quello a 50m addirittura 16. Due carrelli con ognuno 5 bersagli, come pure due sistemi elettronici (in totale 20 bersagli) a 25 m completano l’offerta al piano inferiore dell’impianto. «Collaboriamo con la scuola sportiva del cantona Glarona, che offre una formazione di scuola media», ci comunica Gusti Wyss. Giovani talenti, che cercano buone condizioni di allenamento e una soluzione scolastica flessibile, possono cambiare su questa scuola. In questo modo dovrebbe venir evitato che speranze sportive debbano subordinare la loro carriera sportiva a quella professionale.
Il centro regionale riconosciuto (CRR) è un’idea inizializzata dall’ufficio federale dello sport e Swiss Olympic, per realizzare celle di promozione regionali. Di conseguenza approfittano i quadri a Filzbach anche dell’offerta di medicina sportiva di Swiss Olympic. Filzbach, come anche gli altri CRR, è finanziata e supportata da un ente a livello regionale composto da federazioni cantonali e sottofederazioni. «L’obiettivo è di avere entro il 2018 una rete di centri regionali riconosciuti su tutta la Svizzera, per avere così un’offerta ideale per le nostre speranze», spiega Wyss. In Ticino a seguito del numero di tiratori si rinuncia per il momento ad un centro. Solo in Romandia manca per il momento ancora un centro regionale, continua Wyss. In generale si può dunque affermare, che con la pianificazione dei centri regionali riconosciuti si è trovata una soluzione lungimirante per le speranze svizzere. (rfi)
Centro regionale riconosciuto di Filzbach Presidente: Markus Weber Assistente: August Wyss Headcoach fucile: Stefan Gubser Allenatori fucile: Andrea Brühlmann, Josef Baumann Allenatrice pistola: Claudia Loher Allenatore mentale: Stefan Gubser Atleti fucile: Carina Caluori, Valentina Caluori, Franziska Stark, Julia Oberholzer, Muriel Züger, Patrick Hunold, Christoph Dürr Atleti pistola: Rebecca Villiger, Samuel Villiger
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Centro riconosciuto
Adrian Arnold, Spiritus Rektor del CRR Svizzera centrale Offrire ai giovani talenti e agli atleti nella regione della Svizzera centrale le condizioni di allenamento ottimali: è stata questa la motivazione che ha spinto Adrian Arnold a realizzare il Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale. Il presidente descrive come l’impresa sia riuscita. In occasione della Conferenza dei Presidenti della Svizzera Centrale, fu presentato il progetto Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale. Le reazioni positive da parte dei presidenti delle federazioni cantonali e della sottofederazione hanno rafforzato la mia intenzione di affrontare i prossimi passi. Le sfide maggiori erano la valutazione degli impianti di tiro e delle scuole sportive, il finanziamento dell’ente promotore e la ricerca di un amministratore per il nuovo Centro regionale riconosciuto. Il sopralluogo degli impianti di tiro e delle scuole sportive ha richiesto parecchio tempo. Con Lucerna e Brünig Indoor nella Svizzera centrale esistono due poligoni moderni che soddisfano tutte le esigenze di allenamento nella stagione invernale. In base all’attrattiva geografica, alla raggiungibilità con i mezzi di trasporto pubblici, alla distanza dalle scuole sportive e alle spese per il poligono la decisione è caduta sugli impianti di Lucerna Indoor, Buochs (Fucile Outdoor) e Sarnen (Pistola Outdoor). Il maggior numero di riunioni sono state dedicate al tema del finanziamento. Per il calcolo delle spese d’impianto e la pianificazione finanziaria per i primi due anni e mezzo di esercizio, la maggiore incognita era il numero di atleti che dal 1° aprile 2015 avrebbero iniziato ad allenarsi nel nuovo Centro regionale riconosciuto. Nella persona di Gusti Wyss, che da due anni gestisce il Centro regionale riconosciuto di Filzbach, siamo riusciti ad ingaggiare un amministratore competente e affidabile. La candidatura è stata trasmessa alla FST entro i termini prescritti per la fine di agosto 2014. Ora, c’era da sollecitare la fondazione della società promotrice. Nel mese di dicembre 2014, ho potuto presentare ai Presidenti delle Federazioni quattro modelli diversi di contributi per il finanziamento. Inoltre, abbiamo finalizzato gli statuti per l’assemblea di fondazione, che ha avuto luogo il 28 gennaio 2015 nel ristorante Schützenhaus ad Edizione 2 // Giugno 2015
Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale Presidente: Adi Arnold (foto) Assistente: August Wyss Allenatori fucile: Stefan May, Silvia Guignard, Verena Ryter, Peter Brudermann Allenatori pistola: Wilfried Glembock, Nik Marty Allenatore mentale: vacante Atleti fucile: Andri Tomaschett, Fabio Wyrsch, Sandro Mares, Manuel Lüscher, Alexandra Imhof, Sina Jeger, Carole Livia Troger, Melisa Schaad Atleti pistola: Corina Nyffenegger, Dominic Suter
Altdorf ed è stata presieduta da Hansruedi Reichenbach, Presidente della Federazione di tiro del cantone di Zugo. In meno di 10 mesi è stata fondata la società Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale, formata dalle Federazioni cantonali di Uri, Svitto, Nidvaldo, Obvaldo, Lucerna, Zugo e dalla Federazione di tiro sportivo della Svizzera centrale. Nel omitato, a parte il presidente Adi Arnold, sono stati eletti Belinda Gamma (segretaria), Franz Glanzmann (cassiere), Max Ziegler e Stephan Neiger (revisori della contabilità). Già alla fine di gennaio 2015 la FST ci ha assegnato il label come Centro regionale riconosciuto. La periodo fino all’inizio degli allenamenti ai primi di aprile è stato molto impegnativo soprattutto per il responsabile Gusti Wyss. Abbiamo parlato con gli atleti per valutare i giorni di allenamento, cer-cando di trovare una soluzione soddisfacente per tutti. La pianificazione dell’impiego degli allenatori, a causa delle risorse temporali limitate, ha rappresentato una grande sfida. Con Stefan May, Vrena Ryter, Silvia Guignard, Peter Brudermann e Josef Baumann per il fucile nonché Wilfried Glembock e Nik Marty per la pistola abbiamo messo insieme un team di allenatori competente. Il team nei giorni di allenamento assiste i tiratori con la pistola Corina Nyffenegger e Dominic Suter nonché i tiratori con il fucile Carole Livia Troger, Sina Jeger, Melisa Schaad, Alexandra Imhof, Manuel Lüscher, Andri Tomaschett, Fabio Wyrsch, Sandro Mares e Benjamin Arnold. In occasione dell’allenamento dei quadri del 22 marzo 2015 a Buochs ha avuto luogo la serata d’informazione per gli allenatori, gli atleti e i genitori. Sono stati presentati l’orga-
nizzazione del Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale, il programma di allenamento con l’attribuzione degli atleti come anche il patto con gli atleti. Alla serata d’informazione, si è potuto rispondere a diverse domande e chiarire varie richieste. Ora, non c’era più nulla ad ostacolare l’avvio ufficiale previsto per il 13 aprile 2015. Poco prima di Pasqua, abbiamo dovuto prendere atto dell’assenza dovuta a malattia del nostro Head Coach Stefan May. Merita la nostra riconoscenza Vrena Ryter, che si è messa a disposizione come Head Coach e ora sostiene un giorno aggiuntivo di allenamento nonché la coordinazione all’interno del team di allenatori. Dopo un anno di pianificazione, diversi sopralluoghi e numerose riunioni, il 14 aprile finalmente ce l’avevamo fatta: Gusti Wyss a Buochs ha salutato al primo allenamento con il fucile gli allenatori e gli atleti motivati. Anche il team con la pistola ha iniziato gli allenamenti. Come promotore e presidente del Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale sono convinto che con la promozione dei giovani talenti nei centri regionali siamo sulla giusta via. La realizzazione del Centro regionale riconosciuto Svizzera centrale, per i molti contatti personali per me à stata un’esperienza positiva in tutti i sensi, come afferma Adi Arnold, ringraziando per il supporto Ruth Siegenthaler e il sostegno da Filzbach di Markus Weber e Gusti Wyss. Secondo il motto «Rimboccarsi le maniche e mettere le cose in pratica invece di parlarne solamente» anche in futuro mi impegnerò a favore della promozione dei giovani talenti nel tiro sportivo, promette Arnold. (gls)
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Centro riconosciuto
«Olimpiadi 2020 a Tokio è il mio grande progetto» Il tiratore al fucile di Gams, Christoph Dürr, spara nei quadri nazionali juniores ed è una delle grandi speranze svizzere. TiroSvizzera ha incontrato il simpatico tiratore della Svizzera orientale per un’intervista al centro regionale riconosciuto di Teufen, luogo di allenamento di Dürr. DI MARCO SANSONI Christoph Dürr ci da subito l’idea di essere un tipo simpatico. Anche quando posa per i fotografi durante l’allenamento ha sempre un sorriso sulle labbra. Sembra che Dürr non possa avere la luna storta. Il 19-enne si riserva tempo dopo l’allenamento per l’intervista, sulla terrazza all’esterno del centro regionale riconosciuto di Teufen. Christoph, una tipica domanda iniziale: come sei giunto allo sport del tiro? In modo molto tradizionale, grazie a mio padre che è stato a lungo presidente della società di Gams e sparava anche match con il fucile standard. Già da piccolo andavo assieme a lui alle varie gare e in questo modo ho iniziato anch’io. A un certo momento mi ha attratto e a 10 anni ho frequentato il mio primo corso al fucile ad aria compressa. Visto che mio padre, come presidente per mol-
ti anni della federazione cantonale di San Gallo, conosceva bene i tiratori sportivi di Gossau, quando ho deciso di intraprendere la mia via verso lo sport d’elite ho cambiato società e sono andato a Gossau.
sono il mio maggior progetto a lungo termine, per il quale sto lavorando duramente.
Spari sia a 50 metri sia al fucile ad aria compressa. Hai già provato anche il 300m. Dove è il tuo sforzo principale? Mi concentro chiaramente sulle discipline olimpiche. A livello internazionale non c’è nessuna categoria juniores a 300m. Inoltre, accanto alla scuola e agli impegni con le competizioni il 300m semplicemente non ha più spazio. Dopo la SR, le competizioni militari CISM sono sicuramente un’opzione.
Quanto ti alleni attualmente? Dipende sempre un po‘ dallo stress della scuola. Attualmente mi sto impegnando per la maturità e per questo motivo devo ridurre un po’ l’allenamento. In generale mi alleno però ca. 12-13 ore sulla tecnica e altre 4-6 ore per la condizione e di allenamento mentale a settimana.
Sembri proprio euforico quando parli del tiro. Cosa ti affascina dello sport del tiro? È una domanda difficile. Penso sia una combinazione tra tecnica, corpo e mente. La sfida consiste nel portare questi tre punti in armonia. Per un risultato ottimo, queste tre componenti devono essere in sintonia e questo in ogni competizione è una nuova sfida. Qui sta il bello. Prima hai affermato che il tuo focus è sulle discipline olimpiche. Hai un obiettivo di carriera? Sicuramente. Le Olimpiadi 2020 a Tokio
Sei già stato in Giappone? No, non ancora. Ma chi lo sa… (ride)
Chi ti motiva/sostiene? Senza la mia famiglia non sarebbe possibile. Mio papà è quasi sempre presente. Da pochi mesi ho la mia patente di guida, prima ero ancora più dipendente da mio padre, visto che gli stand non sono proprio sempre accanto alle stazioni. Sempre come prima ho bisogno di fan fedeli e sostenitori dietro la linea di tiro, che mi sostengono enormemente. Altre persone importanti sono state Ivo Bernhardsgrütter, che mi ha sempre aiutato nella società di Gossau. Inoltre Sybille Strässle, la mia prima allenatrice che mi ha fatto progredire in modo importante. Oggi sono i miei attuali allenatori, Roger Chassat, Alain Guignard e anche Dino Tar-
Christoph Dürr si allena regolarmente nel poligono indoor del centro regionale riconosciuto di Teufen. 42 TiroSvizzera
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Centro riconosciuto
Lo juniores della valle del Reno del Canton San Gallo in posa davanti al centro di tiro sportivo di Teufen, da dove si può godere una vista su Kronberg e sul Säntis. taruga, con cui fino ad oggi ho molti contatti. Inoltre vi sono tutte le persone di contatto al centro regionale riconosciuto di Teufen e Filzbach. È un bell’ambiente! Citi i centri regionali riconosciuti. Cos’è così bello secondo te in questi centri? I centri regionali riconosciuti sono una bellissima cosa! Prima dell’inizio di questi centri non ero ancora nei quadri e non ho quindi un paragone diretto. Se guardo però le classifiche degli Shooting Master e non considero i «professionisti», noto che l’Est si è sviluppato molto bene. Questo è frutto secondo me anche dei centri regionali riconosciuti. Visto il mio domicilio che si trova quasi esattamente in mezzo ai due centri, ho la possibilità di allenarmi sia a Filzbach che e Teufen. Qui a Teufen, ma anche a Filzbach, vi sono ottimi allenatori che vedo
tutte le settimane. Inoltre l’infrastruttura è ad un ottimo livello, fatto che apprezzo molto. Non ho altre possibilità di allenarmi all’interno per prepararmi alla stagione di piccolo calibro se non qui a Teufen. Come riesci a conciliare scuola e sport? Non sei a una scuola sportiva, ma frequenti il liceo cantonale di Sargans. Vi è una forte componente di ambizione e volontà e comunque una certa attività di coordinazione. La scuola mi aiuta nel senso che non devo frequentare le lezioni sportive e posso usare queste ore per l’allenamento. Inoltre i miei impegni internazionali finora non sono mai stati un problema, la scuola in caso di buone note è molto cooperativa. Per la preparazione delle materie sono lasciato a me stesso, una buona compagna di classe mi passa gli appunti e mi raccoglie le dispen-
se. La preparazione è però effettuata nel mio tempo libero. Ho un obiettivo e lo metto in conto. Hai parlato prima di un importante obiettivo, le Olimpiadi di Tokio. Dove ti porta lo sport del tiro, in generale, in futuro? L’obiettivo più vicino sono die buoni campionati europei a luglio e ottenere la selezione per la scuola reclute sportivi d’elite a Macolin che ho pianificato per l’autunno. A medio termine, desidero entrare nei quadri elite e poter andare alle Coppe del Mondo per ottenere ancora più esperienze di gara. Vi sono ancora molte cose da raggiungere. (sogghigna) ● Maggiori informazioni su Christoph Dürr sono disponibili su www.chduerr.ch
Centro regionale riconosciuto di Teufen Presidente: Heinz Bolliger Assistente: vacante Allenatori fucile: Oriana Scheuss, Alain Guignard, Roland Gyger Allenatrice pistola: Claudia Loher Allenatrice mentale: Claudia Loher Atleti fucile: Nadja Kübler, Sara Mosberger, Elena Tomaschett, Ladina Feuz, Pascal Bachmann, Christian Alther, Christoph Häsler, Christoph Dürr Atleti pistola: Marvin Flückiger, Frederik Zurschmiede Il cartello all'antrata mostra la via. Edizione 2 // Giugno 2015
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Centro riconosciuto
«Non produco in Centro regionale riconosciuto Svizzera nordoccidentale Presidente: Martin Steinmann Assistente: Martin Steinmann Headcoach fucile: Erich Sutter Allenatori fucile: Peter Brudermann, Beat Grossen Allenatore pistola: Walter Berger Allenatore mentale: vacante Atleti fucile: Eliah Marti, Eric Mischler, Rino Leimer, Joana Brudermann, Chiara Leone, Sarah Hornung, Vanessa Hofstetter, Marina Bösiger Atleti pistola: Cedric Wenger, Laura Rumo Erich Sutter a casa sua a Büren direttamente sull’Aare.
Come scopritore e promotore di Sarah Hornung, vincitrice di una medaglia d’oro agli Youth Olympic Games (YOG) e campionessa del mondo juniores 2014 a Granada, Erich Sutter ha fama di allenatore giovanile di successo. Il 63-enne, che è arrivato allo sport del tiro per vie traverse, di recente ha assunto la carica di Headcoach per il centro regionale riconosciuto della Svizzera nordoccidentale. DI ANDREAS TSCHOPP «Non produco in modo mirato tiratori di punta», mette in chiaro Erich Sutter subito all’inizio del colloquio. «Però, se qualcuno vuole intraprendere questa via, lo aiuto volentieri», aggiunge il 63-enne sulla terrazza della sua casa a Büren an der Aare. Sutter è cresciuto in questa cittadina bernese e – ad eccezione di tre anni di formazione a Zurigo –ha trascorso qui tutta la sua vita, a partire dal 1983 in un’abitazione vicinissima al fiume. «È sempre stato un mio sogno abitare in riva all‘acqua», come spiega l’elettromeccanico diplomato. Dopo l’apprendistato, Sutter ha svolto uno studio post-diploma come ingegnere di software e inizialmente ha lavorato presso un centro informatico dell’industria orologiera. Più tardi ha cambiato nel settore della logistica, dove ha lavorato come capo team e capo progetto. Dieci anni fa, poi, insieme a dei colleghi ha fondato un’azienda che commercializza software per la gestione dei magazzini. Un anno fa, Sutter ha venduto la sua azienda, ma ogni tanto è ancora attivo per la stessa. Il motivo: «A 60 anni volevo ridurre il mio carico di lavoro.» Oggi, il pensionato anticipato si dedica principalmente alla formazione dei giovani e alla promozione dei talenti nello sport del 44 TiroSvizzera
tiro, con il quale anch’egli come tanti altri è entrato in contatto per la prima volta attraverso i corsi per giovani tiratori. Ha lasciato il militare relativamente presto e di conseguenza ha dovuto consegnare il fucile, per cui Sutter non ha sparato per 15 anni. Percontro, partecipava a delle gare di motocicletta, mantenendosi in forma nella società di ginnastica locale. Lì ha intensificato l’allenamento con l’obiettivo di diventare campione svizzero di ginnastica. Un obiettivo che la società di ginnastica di Büren, che Sutter nel frattempo guidava come presidente, ha effettivamente raggiunto negli anni 1982/83. Con ciò, Sutter considerò concluso il progetto e passò alla politica.
Attraverso la politica al tiro Come nuovo municipale gli fu assegnato il dipartimento dell’edilizia. In una riunione, i membri della commissione dell’edilizia decisero di partecipare insieme al tiro federale in campagna. Prima della manifestazione, ogni membro dovette pronosticare il suo punteggio. La scommessa: chi sbagliava maggiormente il suo pronostico, doveva pagare da bere a tutti. Sutter come capodipartimento voleva offrire da bere agli altri a tutti i costi, e dunque annunciò spavaldamente 67 punti. Era sicuro che dopo un’assenza dal tiro tanto lunga avrebbe mancato nettamente questo obiettivo, e prese in prestito da un amico un moschetto per allenarsi almeno una volta prima della più grande festa di tiro. Però, al tiro in campagna ottene esattamente i 67 punti annunciati – e dunque non dovette pagare da bere. Invece gli fu chiesto se voleva aderire alla società di tiro. Sutter accettò l’invito, ma soltanto dopo il suo addio alla politica nel 1989. «Mi sono divertito un sacco», spiega Sutter guar-
dando al suo reinserimento nello sport del tiro. Svolse un corso di tiro e poco dopo diventò responsabile del settore giovanile nella sua società, «perché nessuno se ne occupava seriamente», racconta Sutter.
Lotta per le olimpiadi al F10 Come nuovo responsabile si accorse presto che la maggior parte dei giovani tiratori dopo il corso non rimaneva nella società. «Non venivano contagiati», come spiega Sutter. Non fu d’aiuto nemmeno il fatto che la società acquistò dei fucili standard per i giovani tiratori, per continuare l’allenamento. Che fare, dunque? Seguendo l’esempio dei tiratori sportivi nel paese vicino di Biezwil, che aveva installato un piccolo impianto da 10m e svolgeva corsi G+S, anche la società di Büren a.A. costruì un tale impianto nel suo poligono. Ma presto giunse la prossima domanda: come riusciamo a raggiungere i giovani? Sutter si rivolse agli organizzatori delle attività per i bambini durante le vacanze scolastiche, proponendo di inserire nel programma un’olimpiade di tiro con il fucile ad aria compressa. Le organizzatrici accolsero l’idea con molto scetticismo, per cui Sutter le invitò nel poligono di tiro – in compagnia dei loro figli. I bambini furono subito entusiasti del tiro, e le responsabili cambiarono idea. Dunque, nel 2008 a Büren a.A. si svolse la prima olimpiade di tiro con il fucile ad aria compressa. Una delle partecipanti fu l’allora 12-enne Sarah Hornung. Sutter ricorda così il primo incontro con Sarah: «Il suo talento ha attirato immediatamente la mia attenzione. Metteva in opera ottimamente tutti gli esercizi e faceva subito notevoli progressi.» La giovane tiratrice frequentò in seguito il corso G+S e presto fu accolta nei quadri cantoEdizione 2 // Giugno 2015
Centro riconosciuto
n modo mirato tiratori di punta»
Erich Sutter ha accolto con la cabriolet Sarah Hornung vincitrice agli YOG e a destra l’allentare posa con la sua pupilla in allenamento.
«Rimaniamo con i piedi per terra» Quando Erich Sutter 2012 assunse l’incarico come allenatore di Sarah Hornung, fu stabilito che il primo obiettivo minimo era la partecipazione ai campionati europei 2013 di Odense in Danimarca. Sarah, in quella manifestazione, raggiunse il 25. posto nella gara individuale e il 5. posto nella squadra con Vanessa Hofstetter e Nina Christen. Un anno più tardi, le tre tiratrici ai campionati europei a Mosca vinsero la medaglia d’oro nella gara a squadre e la medaglia d’oro (Vanessa Hofstetter) e d’argento (Sarah Hornung) individualmente. A parte i campionati europei venne dichiarato come obiettivo minimo la partecipazione ai campionati del mondo del 2014 a Granada. Sarah ha superato di gran lunga questo obiettivo, vin cendo l’oro agli Youth Olympic Games (YOG)
a Nanchino (China) e conquistando inoltre anche il titolo di campionessa del mondo. «Certo che è divertente celebrare i successi. Però, rimaniamo con i piedi per terra e cerchiamo di perfezionare continuamente le procedure e collaudare i dettagli tecnici. Il lavoro non ci manca, si può sempre migliorare», spiega il suo allenatore. Sarah ha partecipato ai campionati europei 2015 ad Arnheim (Olanda) con l’obiettivo «di completare la collezione di titoli juniores», dice Erich Sutter. L’allenatore di Sarah, che ad Arnheim non era presente, è dispiaciuto che questo intento è fallito a causa di una violazione del regolamento del vestiario. Secondo Sutter Sarah ora tenterà di ottenere ora agli European Games (EG) di Baku (AZE) un cartellino olimpico per la Svizzera ai Giochi olimpici di Rio. (atp)
nali, dove però le sue prestazioni non riuscirono a soddisfare le aspettative. A Sutter venne in mente la massima secondo cui un buon assistente di giovani talenti deve continuare ad accompagnare il suo pupillo e non può semplicemente delegare questo compito. In questo modo, parallelamente allo sviluppo sportivo di Hornung anche il suo tutore ha perfezionato la sua formazione. «Ogni volta che Sarah migliorava, io andavo a Macolin ad un corso di approfondimento per allenatori», come sottolinea Sutter, che nel 2011 ha frequentato il corso per allena-
tori B e dal 2014 è in possesso del diploma A come allenatore locale per le giovani leve. Inoltre, nella sua società continua ad essere attivo come monitore G+S. Nel 2012 Sutter discusse con Sarah Hornung la via da seguire per arrivare allo sport di punta, basandosi principalmente sulle sue esperienze nel motociclismo e nella società di ginnastica. Il motivo: «un buon allenatore, a mio avviso, non deve necessariamente essere stato un tiratore d’élite.» Sarah Hornung ad ogni modo decise di intraprendere la via fino a Rio 2016 insieme ad Erich Sutter – con
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successo, come si dimostrò ben presto (vedi box). La tiratrice al fucile si concentra esclusivamente sulla distanza di 10m. «Il tiro con il fucile ad aria compressa è la sua grande passione», come spiega Sutter. Per una stagione Sarah si è esercitata anche al tiro con il piccolo calibro, «però non si divertiva», afferma il suo allenatore. La strategia di Sarah di concentrarsi su un’unica disciplina non sarebbe «il toccasana», dice Sutter. Però, in questo modo oltre all’allenamento e le gare rimane abbastanza tempo per la formazione, lo sport e la rigenerazione, senza il pericolo latente che la giovane atleta venga stressata.. A parte la promozione dei tiratori d’élite, per Erich Sutter rimane importante anche il lavoro di base nel settore giovanile. Come detto, ha lanciato e instaurato l’olimpiade di tiro al fucile ad aria compressa nel programma di attività durante le vacanze scolastiche, per cui ogni anno circa 50 bambini di Büren e dintorni possono provare lo sport del tiro mentre vengono osservati dai talent scout. Inoltre Sutter ha assunto da aprile la carica di Headcoach per il centro regionale riconosciuto della Svizzera nordoccidentale. A Schwadernau promuove i giovani talenti nel tiro col fucile. «La visione avviene già prima», dice Sutter, che è convinto del concetto di promozione dei giovani della FST e sottolinea: «tutti i talenti che decidono di svolgere sport a livello agonistico in un centro regionale riconosciuto meritano una buona assistenza. È una questione di correttezza.»(gls)● TiroSvizzera 45
Scienza sportiva
Diagnostica delle forze di contatto: nuove vie nella diagnostica della prestazione Per migliorare la prestazione nel tiro sportivo bisogna in primo luogo allenarsi. Per definire il livello attuale sia in allenamento sia in gara come pure il loro andamento, è necessaria una diagnostica specifica alla disciplina sportiva. In questo ci aiuta un’analisi SCATT per l’analisi elettronica dei movimenti sul bersaglio. Resta però aperta la domanda sui fattori che causano i movimenti della linea verde dello SCATT. Con un sistema d’analisi delle forze di contatto sviluppato da Swiss Shooting in cooperazione con l’Uni di Berna si percorreranno negli allenamenti nuove vie in questo ambito. Il capo progetto Dino Tartaruga spiega di seguito in cosa consiste. DI DINO TARTARUGA Diagnostica della prestazione, cosa s’intende? Con prestazione non si può intendere solo i risultati ottenuti dal tiratore ma anche le prestazioni che sono più o meno collegate con il risultato di tiro. Per identificare tali fattori, all’istituto di scienza sportiva dell’u-
niversità di Berna si è definita la seguente catena d’effetti come indicata nell’immagine su questa pagina.
Misurare le forze sul fucile Procedendo all’indietro, la catena d’effetti inizia dal colpito ottenuto e si pone la domanda su cosa ha potuto influenzare questo risultato. Così il punto dove è avvenuto l’impatto sul bersaglio –assieme al corretto momento della parenza del colpo– dipende direttamente dai movimenti del fucile che possono essere visualizzati con la traccia SCATT. Se ci si domanda come avvengono questi movimenti, al prossimo passo si giunge alla posizione attuale del fucile, che nuovamente viene influenzata dalle forze che il tiratore applica. Questo rapporto tra le forze di contatto e la posizione del fucile è però tutt’altro che semplice come si può ben vedere ad esempio con un laser pointer puntato su un muro. Se teniamo il pointer con quattro dita, solo queste quattro hanno la possibilità d’influenzare l’oscillazione del puntino. Per tenere calmo il puntino, le forze di contatto che agiscono sul pointer devono neutralizzarsi a vicenda. A questo
scopo si può applicare più o meno forza. Se il puntino si sposta, significa che almeno una delle quattro dita ha applicato una forza differente e queste non si neutralizzano più vicendevolmente. Dall’esterno le forze applicate dal tiratore al fucile non sono visibili e anche il tiratore stesso non può paragonare se complessivamente applica più o meno forza rispetto al suo collega d’allenamento. La misurazione di queste forze sul fucile rappresentano dunque un fattore importante per la diagnostica della prestazione.
Calciatura provvista di sensori Esattamente in questo punto entra in gioco da una parte l’università di Berna e dall’altro la ditta Bäriswyl, poiché quest’ultima – con il supporto in ambito di scienze sportive – ha sviluppato negli ultimi mesi una calciatura per fucili ad aria compresa, dove possono venir integrati sensori in grado di misurare le forze applicate dall’atleta al fucile in tutti e 4 i punti di contatto (calciolo, facciale, impugnatura e calciatura anteriore). Si tratta di sensori di forza 3D molto sensibili che recepiscono le forze ap-
Rappresentazione della catena degli effetti di Hossner & Kredel (2013): le frecce nere indicano un influsso diretto sul prossimo anello della catena, le frecce grigie un influsso indiretto. 46 TiroSvizzera
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Scienza sportiva
plicate e le trasmettono a un software d’allenamento. Questo programma permette in seguito d’informare il tiratore in allenamento su importanti valori connessi alle forze, ad esempio sulla variazione dei valori da colpo a colpo. Combinando queste informazioni con lo SCATT, il metodo risulta molto interessante. Un tiratore che si allena con il sistema combinato SCATT riceve oltre alle informazioni sui movimenti sul bersaglio (SCATT) anche informazioni supplementari sui motivi che hanno causato il movimento (forze di contatto). Così, in allenamento è ad esempio possibile emettere un segnale acustico quando le forze applicate sono superiori o inferiori a un valore fissato in precedenza. Fintanto che il tiratore si trova con i valori delle forze all’interno di una fascia ottimale, non vi è alcun segnale acustico. In questo modo con il tempo si sviluppa una sensazione interna che comunica come lui riesca ad applicare al fucile in modo preciso e stabile le varie forze e di conseguenza gestire i movimenti sul bersaglio.
Marcaggi «leggono» la posizione Oltre alle forze di contatto, sulla pagina precedente sono presenti altri possibili effetti che è risaputo hanno un effetto sul risultato del colpo. In ottica del prossimo passo sulla catena degli effetti, le forze di contatto vanno anche adattate in modo da essere adeguate all’attuale posizione del corpo, ad esempio in caso di una sua posizione più o meno precisa rispetto alla direzione di tiro. Dal punto di vista della scienza sportiva, queste posizioni sono registrate da un sistema di analisi del movimento che definisce le posizioni dei segmenti del corpo fino a pochi centesimi di millimetro grazie a segni apposti sul tiratore. Si utilizzano anche piattaforme di misurazione delle forze, sulle quali il tiratore sta in piedi e che misurano la ripartizione della pressione tra i due piedi e le oscillazioni del corpo. Entrambi i metodi biomeccanici di misura sono disponibili nel laboratorio sensomotorico dell’Uni di Berna e sono a disposizione di atleti di Swiss Shooting per una diagnostica completa eseguita a scadenze regolari. Si scopre che alla fine vi sono ancora fattori d’influsso lontani dal fucile. Tra questi, oltre a fattori fisiologici come la respirazione, la frequenza cardiaca, l’attività celebrale anche fattori fisici come nervosismo, paura o dubbi personali. Queste componenti della catena d’effetti sono un tutt‘uno, il loro influsso sul risultato del colpo non è mai diretto. Possono influenzare il risultato solo indirettamente tramite le componenti viciEdizione 2 // Giugno 2015
Vanessa Hofstetter con il fucile dotato di sensori (sopra), con il quale Jan Lochbihler nel laboratorio di sensomotorica dell’istituto di scienza sportiva dell’università di Berna (ISPW) esegue esercizi di mira (immagine di destra).
ne al fucile, cosicché è ancora da sottolineare che le forze applicate dall’atleta al fucile giocano un ruolo centrale.
In totale otto «cavie» La misura delle forze di contatto al fucile ad aria compressa come pure come pure l’allenamento di queste forze con il programma sviluppato internamente sono al centro del progetto di cooperazione Rio 2016. A
questo scopo sono stati equipaggiati con una calciatura con i sensori Simon Beyeler, Jan Lochbihler, Vanessa Hofstetter e Jasmin Mischler. Fino ai Giochi Olimpici 2016 saranno seguiti dall’Università di Berna. Questo concerne l’esecuzione e la valutazione delle diagnostiche complete a intervalli di circa 4 mesi come pure l’uso del programma di allenamento. Gli atleti Lars Färber, Sandro Greuter, Sarah Hornung e Annik MarTiroSvizzera 47
Scienza sportiva
L’istituto ISPW DI RALF KREDEL UND ERNST-JOACHIM HOSSNER (FOTO) Con tutti i suoi quattro dipartimenti, l’istituto di scienze sportive (ISPW) dell’università di Berna esegue una ricerca sui singoli problemi. Ciò significa, che vengono cercate problematiche nella pratica dello sport e le soluzioni studiate, al temine del progetto di ricerca, vengono ritornate alla pratica sportiva. Questo concerne non da ultimo anche il dipartimento «Scienze del movimento e dell‘allenamento», dove vengono trattate soprattutto domande che concernono la capacità di sportivi di coordinare movimenti difficili. Sono chiamati in causa gli aspetti più diversi del controllo dei movimenti e dell’apprendimento del movimento (Prof. Dr. Ernst-Joachim Hossner), delle basi fisiologiche per la prestazione e dell’allenamento sportivo (PD Dr. Erlacher) come pure la realizzazione biomeccanica dei movimenti presi in considerazione (Dr. Ralf Kredel).
Pratica unita alla scienza
Vanessa Hofstetter in piedi, con vari «marcaggi» sul corpo, su una piattaforma di misura delle forze. guet non ricevono una nuova calciatura ma approfittano di questa diagnostica completa offerta a tutti e 8 gli atleti partecipanti al progetto. In parallelo al progetto Rio – sempre in collaborazione con l’Uni Berna – viene eseguito uno studio sostenuto dal UFSPO con quadri speranze e membri della nazionale juniores allo scopo di scoprire possibili effetti a lungo termine e forme ottimali dell’allenamento delle forze di contatto con i fucili a sensori. Da ottobre 2016 a questo scopo ogni centro regionale riconosciuto avrà a disposizione un tale apparecchio d‘allenamento. All’interno dello studio si tratta anche di istruire gli allenatori dei centri regionali riconosciuti con corsi mirati in modo che siano in grado di garantire la preparazione specifica del fucile a sensori per l’at48 TiroSvizzera
leta e utilizzare il software d’allenamento. A lungo termine è da prevedere che sarà da integrare in modo standard l’allenamento con il fucile a sensori per le speranze in tutti i centri regionali riconosciuti e a un centro di prestazione nazionale. (rfi) ●
Sulla base di questo indirizzamento verso la pratica, nel recente passato si è sviluppata una stretta collaborazione tra Swiss Shooting e il ISPW di Berna. Punto di partenza è stata la domanda posta da Swiss Shooting all’università, se e come si può spiegare che atleti svizzeri in paragone ai migliori tiratori internazionali hanno singoli «colpacci», che impediscono loro alla fine di ottenere risultati eccelsi in gara. Questa domanda è di una rilevanza importante per la pratica e dall’altro lato il problema sollevato è molto interessante anche dal lato scientifico poiché non vi sono molte situazioni paragonabili dove all’essere umano è richiesta una tale precisione nei movimenti e una costanza negli stessi se non nel tiro sportivo di prestazione. Vi è stata dunque da entrambe le parti una grande apertura che ha portato a una fruttuosa collaborazione. Una premessa importante era e lo è tuttora, il vantaggio strutturale che Dino Tartaruga non solo è stato incaricato della direzione del progetto da parte di Swiss Shooting, ma svolge contemporaneamente al ISPW di Berna il suo «Master in Sport Science Research». In questo modo entramEdizione 2 // Giugno 2015
Scienza sportiva
dell‘Uni Berna: ricerca per la pratica sportiva
Analisi attuale nel laboratorio di sensomotorica (sinistra) e precedenti immagini del capo progetto Dino Tartaruga nel test con Marcel Bürge (sopra). be le componenti del progetto di pratica e scienza sono riunite in una stessa persona. Concretamente, il progetto di cooperazione è stato affrontato tramutando il problema dei «colpacci» nelle forze di contatto che gli atleti applicano al fucile ad aria compressa (vedi anche la catena d’effetti spiegata da Dino Tartaruga in questa rivista). Per scoprire se gli atleti riescono a ripetere queste forze in modo molto preciso colpo dopo colpo, serve un sistema che registri queste forze. La prima importante pietra miliare consisteva nello sviluppare un fucile con sensori su tutti i punti di contatto e che misurasse le forze applicate dall’atleta al fucile. Con un prototipo di questo fucile sono stati osservati in un secondo momento 25 tiratori di prestazione nel laboratorio sensomotorico dell’università di Berna. Accanto a molti altri risultati si è mostrato che i migliori tiratori non da ultimo si caratterizzano nel fatto di essere in grado di ripetere le forze applicate al fucile in modo costante. Inoltre ci si è accorti che il totale delle forze applicate dai migliori tiratori era minore rispetto agli altri. Se ottimizzare le forze applicate al fucile in vista di ottenere costanza e una riduzione ottimale delle stesse è un segno di una buona tecnica di tiro, come logico terzo passo in questo test è stato affrontare il tema per ottimizzare l’allenamento. A questo scopo servivano nuovamente due fasi: dapprima lo sviluppo di un software d’allenamento, semplice da usare e che tenesse conto dei Edizione 2 // Giugno 2015
vari parametri dell’atleta nell’allenamento con il fucile a sensori e gli desse un feed-back direttamente dopo ogni colpo e in eseguito una calciatura del fucile migliorata e utilizzabile in modo variabile per montare i sensori. Entrambi questi problemi parziali hanno potuto venir risolti nel 2014 e 2015, cosicché in estate 2015 saranno a disposizione dieci fucili completamente equipaggiati. Con questi fucili nel 2015 e 2016 potrà venir affrontato il quarto passo del progetto di cooperazione che consiste nel controllo nella pratica delle riflessioni finora effettuate: cioè la domanda come un allenamento sulle forze di contatto possa venir strutturato e concepito al meglio. A questo scopo da un lato saranno equipaggiati degli atleti di punta con il fucile a sensori che potranno utilizzare nei loro preparativi in vista di Rio 2016. D’altro lato, tutti i centri regionali riconosciuti hanno ricevuto un «fucile di misurazione» che potrà essere adattato in modo flessibile ai fucili delle speranze che si allenano nel centro. Mentre i contenuti dell’allenamento per gli atleti di punta saranno discussi e concordati individualmente, nei centri regionali riconosciuti saranno testate diverse domande sull’ottimizzazione dell’allenamento delle forze di contatto, soprattutto la periodicità di un tale allenamento per dare risultati e la periodicità all’interno di un’unità di allenamento e con che precisione è necessario dare feed-back su queste forze. Questo progetto parziale –
com’è anche il caso per i passi precedenti – è sostenuto finanziariamente in modo esteso dal UFSPO.
Collaborazione riuscita Riassumendo, noi crediamo che il progetto di cooperazione tra Swiss Shooting e il ISPW di Berna è una collaborazione ben riuscita tra la pratica sportiva e la ricerca universitaria. Così come si è consolidata una cooperazione negli scorsi anni, siamo fiduciosi che il progetto ha prodotto risultati e altri ne produrrà e che di cui il tiro sportivo di punta in Svizzera ne approfitterà in modo duraturo. Se fosse il caso, abbiamo raggiunto in modo soddisfacente l‘obiettivo che ci siamo posti da soli di ricercare una problematica della pratica. (rfi) ●
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Letteratura
Nuovo materiale didattico G+S per il tiro sportivo In aprile 2012 è partito il progetto per il nuovo materiale didattico G+S con una riunione di Kickoff a Lucerna. Cinque team di autori, sotto la direzione della capo disciplina Ruth Siegenthaler hanno steso il concetto di massima sui contenuti dei cinque nuovi manuali G+S per la disciplina tiro sportivo «Didattica», «Fucile», «Pistola», «Balestra» e «Arco». L’impulso per questo nuovo progetto è giunto dall’integrazione delle due nuove federazioni sportive nazionali AFTA (Associazione federale di tiro alla balestra) e SBV Federazione svizzera di tiro con l‘arco. Per queste nuove discipline sportive, che fanno parte della disciplina G+S Tiro Sportivo, non vi erano manuali didattici G+S. Si è approfittato dell’occasione per rielaborare anche i manuali fucile e pistola. Il processo non avrebbe potuto essere più appassionante. Contemporaneamente è partito anche il progetto di scienza sportiva all’università di Berna sotto la direzione del Prof. Dr. Ernst Hossner «Precisione nel tiro olimpico al fucile ad aria compressa».
Modello ARIVA per la lezione pratica In questo team di scienziati dello sport ha collaborato anche il nostro odierno diagnostico della prestazione Dino Tartaruga. I due team di autori al fucile (Vrena Ryter, Beat Carabin, Dino Tartaruga, Ruth Siegenthaler) e alla pistola (Walter Berger, Claudia Loher, Ruth Siegenthaler) non hanno ripreso alcun capitolo dei vecchi quaderni senza
prima discuterne a fondo e analizzati. Sono ancora allineati all’odierna via dell’istruzione per giovani principianti e avanzati? Le bozze dei due quaderni sono stati messi in «consultazione» presso i dipartimenti tecnici, allenatori con esperienza fino dai singoli tiratori membri dei quadri dello sport d’elite. Molti di questi feedback sono stati
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Laserbehandlung gegen Ohrensausen Manchmal wird ein normal funktionierendes Ohr plötzlich hyperaktiv und produziert einen penetranten Dauerton, der Betroffene zur Verzweiflung bringt. Knalltrauma ist einer der Ursachen, welches einen penetranten Dauerton im Ohr auslösen kann. Ein Geräusch welches den Betroffenen um den Schlaf bringen kann. Was tun, wenn es im Ohr pfeift, klingelt, rauscht oder brummt? Mit einem neuen, ganzheitlichen Verfahren konnten bereits über 40’000 Betroffene erfolgreich behandelt werden. Die Behandlung von Tinnitus (Ohrensausen) und ähnlichen Innenohrerkrankungen wie tinnitusbedingte Schwerhörigkeit, Ohrdruck, Morbus Ménière (Schwindel), Hörsturz und Hörverzerrung erfolgt vom Betroffenen selbst, bequem und kostengünstig zu Hause und ist völlig sicher und 50 TiroSvizzera
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So kommt der EarLaser zum Einsatz. Edizione 2 // Giugno 2015
Letteratura
recepiti senza però allontanarsi dal «fil rouge» definito dalla via dell’istruzione. Il modello di base è stato rielaborato dal punto di vista grafico e sono state fatte nuove foto con tiratori giovani da parte di Ueli Känzig (fotografo di Macolin). Quali sono i complementi più importanti nei nuovi quaderni tecnici: • La partenza coordinata del colpo è rappresentata ora come un orologio • Vi sono esempi di possibili esercizi per i monitori •
Allenamento condotto verbalmente per principianti e avanzati per ottenere un’istruzione uniforme in tutte le società: questo supporta la visualizzazione del gesto tecnico.
• Consigli pratici per i monitori • Contrassegno ! per ambiti particolarmente importanti • Descrizione di allenamento a secco e di tenuta • Checkliste e fogli di analisi
Il modello di base per fucile, pistola e balestra Il quaderno «didattica tiro sportivo» è un nuovo quaderno e descrive i tre ruoli dei monitori. I principi dell’apprendimento vengono spiegati con un sistema di memorizzazione a più livelli. Pedagogia e metodica sono in centro e ricevono con il modello ARIVA una struttura di pianificazione. Il team di autori (Edi Kerschbaumer, Urs Jenny e Ruth Siegenthaler) hanno scritto un quaderno, che può venir utilizzato in tutte
le discipline di tiro sportivo (fucile, pistola, balestra e arco). Un grande ringraziamento per questi 5 nuovi quaderni va a G+S Macolin che ha sostenuto il loro finanziamento. (rfi) ●
Il progetto materiale didattico G+S è iniziato nell’aprile 2012 – qui si vedono i risultati. Edizione 2 // Giugno 2015
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Il team istruzione
Professionista della formazione per il settore giovanile Il nuovo assistente nel centro di competenza Formazione – Promovimento speranze – Giudici della FST si chiama Urs Jenny. Il friborghese bilingue, già durante la sua attività presso la polizia cantonale e presso l’istituto svizzero di polizia era impiegato nel settore della formazione. Ora, come allenatore giovanile ed esperto G+S di tiro sportivo, all’età di 50 anni è riuscito a trasformare il suo hobby in lavoro. DI ANDREAS TSCHOPP Urs Jenny, è cresciuto nella capitale del Canton Friborgo e ha avuto il suo primo contatto con lo sport del tiro già da giovane. Nella società di tiro St. Ursen ha aiutato come marcatore, guadagnando in questo modo cinque franchi all’ora in occasione delle competizioni. Più tardi, Jenny ha svolto il corso per giovani tiratori e si è diplomato come disegnatore di macchine. Dopo questa formazione professionale, il giovane friborghese cresciuto come bilingue è entrato nel corpo di polizia. Jenny ha frequentato la scuola di polizia cantonale e in seguito ha lavorato per 17 anni presso la polizia cantonale di Friborgo. Come poliziotto è stato impiegato sia in città che in campagna, a Gurmels, dove una volta ha dovuto respingere una contadina furibonda che lo stava attaccando con un manico di scopa. Siccome per professione doveva esercitarsi soprattutto nel tiro con la pistola, Jenny dapprima è entrato nella società di tiro alla pistola di Cordast e dopo nella società Sportschützen Giffers. Qui, ha assunto l’incarico di cassiere e più tardi è stato nominato membro onorario dalla società.
Attivo dal 2010 come esperto... Dopo parecchi anni di «attività al fronte» come poliziotto, Jenny è entrato a far parte dello stato maggiore della Polizia cantonale friborghese, dove ha operato come istruttore. Quest’esperienza si sarebbe dimostrata decisiva, poiché dopo complessivamente 17 anni nella Polizia cantonale friborghese nove anni fa è passato all’Istituto svizzero di polizia a Neuchâtel come responsabile per l’esame professionale. Di conseguenza, ha 52 TiroSvizzera
Il friborghese Urs Jenny al suo nuovo luogo di lavoro alla Casa dei tiratori a Lucerna. traslocato a Kerzers, dove è entrato nella società di tiro con la pistola, che oggi presiede. Inoltre, nel comitato della federazione cantonale friborghese è responsabile per il tiro di match e per il settore giovanile pistola. Dal 2010 Jenny è esperto G+S per il tiro sportivo.
...Jenny darà anche corsi Con queste conoscenze da esperto nell’ambito del tiro e della formazione, il padre di famiglia all’età di 50 anni ha deciso di accettare una nuova sfida nella FST. Nel mese di aprile, ha assunto la funzione di assistente nel centro di competenza formazione. «In questo modo, posso trasformare il mio hobby in lavoro», sottolinea Jenny. Nella sua attività è responsabile per l’amministrazione dei corsi di formazione degli allenatori e, in qualità di esperto G+S, anch’egli darà dei corsi. Jenny spiega che vuole conservare e sviluppare la qualità del-
la formazione e porre l’accento sulla soddisfazione e sull’efficienza. I suoi compiti comprendono anche la pianificazione e l’organizzazione di competizioni come la finale regionale e la giornata della gioventù come anche l’etica e la prevenzione. Inoltre fungerà da assistente di Ruth Siegenthaler, la responsabile del centro di competenza, e appoggerà i processi in corso. Infatti, Jenny già prima della sua entrata in carica nella FST, ha partecipato all’elaborazione del concetto d’intervento, del concetto per il promovimento delle speranze e del nuovo materiale didattico G+S. Il friborghese dalla statura alta in questo modo ha già lasciato le sue prime tracce nella federazione. ●
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Il team istruzione
Direzione e collaboratori del centro di competenza formazione nistrative e organizzative per il funzionamento ottimale del centro di competenza – prevalentemente nel settore del promovimento delle speranze, dove è addetto all’assistenza amministrativa degli allenatori delle speranze e dei quadri. Dal 2012 garantisce anche il contatto con i quadri di promovimento locali e li assiste per quanto riguarda l’amministrazione. Organizza i test PISTE che hanno luogo due volte all’anno (marzo/aprile e agosto). Dall’inizio della sua attività, inoltre, organizza e dirige i campi
Il centro di competenza Formazione – Promovimento speranze – Giudici (FoPSpGiu) è diretto da Ruth Siegenthaler di Sargans, che dal 2009 è responsabile della formazione e del promovimento delle speranze e prima nella federazione dirigeva il settore della formazione degli allenatori. Parallelamente, la tiratrice sportiva lavorava come allenatrice nazionale per il tiro nell’Associazione svizzera dei paraplegici. La madre di due figli adulti, che nel tempo libero ama fare jogging, è allenatrice diplomata per lo
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sport d’élite di Swiss Olympic con formazione complementare in psicologia e management dello sport, esperta G+S e dal 2004 capodisciplina per il tiro sportivo a Macolin. La direttrice del centro di competenza ha ben due sostituti: a parte Urs Jenny, il nuovo assistente per la formazione (vedi articolo principale), anche Urs Werthmüller. Il 59-enne di Wattenwil BE lavora per la FST già dal 1. maggio 2010. Nella sua funzione è responsabile delle misure ammi-
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Il team istruzione
di allenamento della FST. Dal 1. gennaio 2015 è anche capoprogetto per il sistema di management della qualità secondo Win FEE con l’obiettivo di ottimizzare le procedure interne. Urs Werthmüller per 22 anni ha lavorato come controllore antidoping di Swiss Olympic e per Antidoping Svizzera e di conseguenza è anche responsabile antidoping per la FST. L’esperto G+S aiuta anche come monitore nei corsi G+S e assiste la direttrice del settore formazione.
Claudia Loher è assistente nel promovimento delle speranze (30%). Inoltre, l’originaria della pianura renana lavora al 50% come allenatrice pistola nei due centri regionali riconosciuti di Teufen (dal 2011) e di Filzbach (dal 2012). Loher possiede la qualifica di allenatrice delle giovani leve locale (G+S livello A) e come allenatrice delle speranze regionale (allenatrice sport agonistico Swiss Olympic). Il responsabile per l’organizzazione delle competizioni, nel
Paul Gertsch nel centro di competenza è addetto al settore dei giudici e agli Shooting Masters pistola. Il 70-enne originario del Seeland inoltre è responsabile nella divisione pistola per le gare con la pistola ad aria compressa a 5 colpi e da molti anni è monitore di tiro sportivo a livello nazionale. Gertsch nel 1975 ha frequentato il corso come istruttore alla pistola e nel 1991 la formazione come giudice ISSF con licenza B. Dal 2001 è in possesso della licenza A e ha partecipato come giudice a diverse manifestazioni internazionali. Gertsch è monitore di tiro dei tiratori con la pistola di Büren a.A. e per 16 anni è stato presidente della società. In più, per parecchi anni è stato l’assistente dell’allenatore della nazionale di pistola, per 16 anni capo-match 25m nella Società dei tiratori match del Seeland cha ha presieduto per 10 anni, e per 10 anni vi-
cepresidente della Società svizzera dei tiratori match, di cui 5 come direttore.
Urs R. Boller di Brugg è attivo nella FST dal 2004, fino al 2013 come segretario della formazione e poi come caposettore per i corsi di tiro nel centro di competenza. Rientrano nei suoi compiti la preparazione della documentazione per corsi di tiro nelle federazione cantonali di tiro e sottofederazioni, il controllo e la visita dei corsi come anche l’assistenza dei monitori. Il 73-enne, maggiore prosciolto è monitore di tiro F300m e P25/50m e per 32 anni è stato membro e presidente di una commissione di tiro. Boller è membro onorario della società di tiro sportivo di Brugg-Windisch e dal 2004 dirige il dipartimento finanze nella Federazione argoviese di tiro sportivo.
La carica di caposettore formazione dei giovani nel centro di competenza è esercitata da Paul Salathe. Il 62-enne è sposato, padre di due figli adulti e abita a Seltisberg BL e presiede i locali Feldschützen. Salathe possiede la licenza B come allenatore, è monitore G+S al fucile e coach G+S. Inoltre, nella FST dirige il progetto «Zwinky», che persegue l’obiettivo di ampliare la base delle tiratrici e dei tiratori nello sport di massa in tutte le categorie. (atp) centro di competenza FoPSpGiu, è August Wyss. Il 56-enne di Mels organizza gare nazionali e internazionali, è presidente dei tiratori sportivi di Sargans e amministratore della Scuola di tiro sportivo Glarnerland nel centro regionale riconosciuto di Filzbach. 54 TiroSvizzera
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Armadi di qualità per armi dei tiratori da Hartmann Tresore Schweiz La Hartmann Tresore Schweiz AG fa parte del medesimo gruppo tedesco, una delle ditte di punta in Europa per armadi per armi e casseforti. Alla festa federale di tiro la ditta presenterà una scelta della sua importante paletta di prodotti quali armadi per armi lunghe e corte, armadi per munizioni e porte blindate. Come partner ufficiale della festa federale di tiro, la ditta sostiene la manifestazione mettendo in palio un armadio per armi del valore di 1500 franchi.
bastanza capienti, come nel caso di società o poligoni di tiro.
Offerte speciali alla FFT2015 Tutti i tiratori sono caldamente invitati a convincersi durante la festa federale di tiro della qualità degli armadi per armi Hartmann e farsi consigliare liberamente. Il catalogo aggiornato può essere richiesto gratuitamente via mail o telefono. Il direttore Stefan Schürch e il suo team sono anche disponibili, nel limite del possibile, per una consulenza sul posto. (pd)
Più di 200 modelli di armadi per armi in tutte le dimensioni, livelli di sicurezza e dettagli di costruzione sono disponibili da Hartmann Tresore – dal modello standard fino al modello su misura e fatto per le esigenze personali, per es. laccato lucido e con gli interni in legno pregiato. Particolarmente semplici nell’utilizzo sono gli armadi per armi con un sistema certificato di chiusura basato sulle impronte digitali. Allo stesso tempo questi armadi soddisfano le più alte
Hartmann Tresore ha anche casseforti per armi lunghe e corte. esigenze di sicurezza. Ulteriore vantaggio: non vi sono chiavi da perdere, né codici che potrebbero venir dimenticati o dati a terzi. Quale partner di lunga data e fornitore ufficiale della federazione tedesca di tiro (Deutsche Schützenbund DSB) e della sua squadra nazionale, Hartmann Tresore ha sviluppato chi-
aramente anche casseforti per armi che s’indirizzano specialmente alle esigenze dei tiratori per lo stoccaggio dei loro fucili e pistole, come ad esempio armadi dove possono venir depositate le armi all’interno delle loro custodie. Con camere blindate modulari, Hartmann Tresore offre anche la soluzione ideale nel caso gli armadi per armi non fossero ab-
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Appuntamenti
Appuntamenti importanti 17.06 - 20.06.15
2° turno principale Campionato gruppi F300m
tutta la Svizzera
19.06 - 28.06.15
5° turno Campionato gruppi F50m
tutta la Svizzera
19.06 - 21.06.15
Rifletrophy
Innsbruck AUT
20.06 - 21.06.15
8° Shooting Masters F10/50m
Schwadernau
20.06 - 21.06.15
8° Shooting Masters P10/25/50m
Burgdorf/Liestal
21.06.15
Match in piedi Juniores F50m
Schwadernau
22.06 - 06.07.15
2° turno principale Campionato gruppi P25/50m
tutta la Svizzera
24.06 - 27.06.15
3° turno principale Campionato gruppi F300m
tutta la Svizzera
25.06 - 02.07.2015
ISSF Junior Cup
Suhl GER
25.06 - 29.06.15
Trials F300m
Buchs AG
03.07 - 14.07.15
Universiade estiva
Gwangju KOR
04.07 - 05.07.15
Finale Campionato gruppi élite / juniores F50m
Thun
11.07 - 12.07.15
Consorsi per il Re del tiro
Raron / Visp
18.07 - 19.07.15
3° Shooting Masters F300m
Buchs AG
19.07 - 02.08.15
Campionati europei
Maribor SLO
24.07 -26.07.15
Rifletrophy
Schwadernau
01.08 - 08.09.15
2° turno Campionato di sezione F300m P25/50m
tutta la Svizzera
06.08 - 16.08.15
ISSF Coppa del mondo
Gabala AZE
07.08 - 16.08.15
6° turno Campionato squadre F50m
tutta la Svizzera
10.08 - 24.08.15
3° turno principale Campionato gruppi P25/50m
tutta la Svizzera
15.08 - 16.08.15
Diagnostica dei talenti PISTE 2
Teufen
19.06.15
Tiro giovanile regione Mutschellen
Berikon
21.08 - 30.08.15
7° turno Campionato squadre F50m
tutta la Svizzera
22.08 - 23.08.15
4° Shooting Masters F300m
Buchs AG
22.08 - 23.08.15
9° Shooting Masters F10/50m
Schwadernau
22.08 - 23.08.15
9° Shooting Masters P10/25/50m
Liestal/Burgdorf
22.08 - 23.08.15
Tiro giovanile cantonale SZKB
Rothenthurm
25.08 - 28.08.15
Coppa Europa
Thun
01.09 - 07.09.15
Finale Coppa del mondo ISSF
Monaco GER
01.09 - 15.09.15
Finale Campionato estivo P10m
tutta la Svizzera
05.09.15
Finale Campionato gruppi P25m
Thun
05.09.15
Finale Campionato gruppi F300m
Zurigo
05.09.15
Tiro giovanile Valli del Lütschine
Wilderswil
05.09 - 06.09.15
Tiro giovanile dell’Unterland zurighese
Bülach
06.09.- 13.09.15
Campionati svizzeri
Thun
06.09.15 12.09.15 14.09.15
Finale Serie di campagna F300m / P25m Finale Campionato individuale pistola libera P50m Knabenschiessen
Möhlin Lausanne Zurigo
19.09.15
19ma Finale LZ Cup
Buchs AG
19.09.15 23.09 - 25.09.15
Tiro giovanile Haslital Finale Coppa Europa Lapua 300m
Innertkirchen Zagreb CRO
25.09 - 27.09.15
Finale Coppa Europa Lapua P25m
Bordeaux FRA
26.09.15
Finale Campionato gruppi Giovani tiratori/Ado.
Emmen
26.09.15
Finali regionali
Schwadernau/ Buochs/Goldach
05.10 - 09.10.15
Campi di allenamento Swiss Shooting
Filzbach
Corsi per Juniores / Tornei per Juniores in tutta la Svizzera su www.10punkt9.ch Edizione 2 // Giugno 2015
Tiro del 1° agosto Quest’anno nel poligono di tiro 300m «Bettensee» a Kloten avrà luogo già la 42. edizione del tradizionale tiro d’agosto. Anche questa volta saranno in palio dei premi e pagamenti straordinari. Alla festa di tiro, che si svolge in cinque mezze giornate di gara, si aspettano circa 140 gruppi corrispondenti a 1000 tiratori provenienti da tutta la Svizzera. Date di tiro: Venerdì, 24 luglio, ore 16.00 20.00 Sabato, 25 luglio, ore 08.00 12.00 / ore 14.00 fino 16.00 Sabato, 1° agosto, ore 08.00 12.00 Venerdì, 7 agosto, ore 16.00 20.00
fino fino fino fino
Iscrizioni/Informazioni: BSKD, Daniel Zbinden, Spranglenstrasse 56, 8303 Bassersdorf, 079 720 35 48, danielzb@bluewin.ch www.bettensee-schuetzen.ch
Esposizione speciale nel Museo svizzero del tiratori In occasione della Festa Federale di Tiro 2015 in Vallese, il Museo svizzero dei tiratori a Berna dal 4 giugno 2015 fino al 27 marzo 2016 presenta l’esposizione speciale «Con la mano sul cuore!», corrispondente al motto della FFT 2015. Orari d’apertura: Martedì – Sabato ore 14.00 fino 17.00 Domenica ore 10.00 fino 12.00 / ore 14.00 fino 17.00 Lunedì chiuso L’entrata al museo è libera. www.schuetzenmuseum.ch TiroSvizzera 57
Prospettiva
Tiro Cantonale 2016 in Ticino Ci siamo: nel 2016 il Ticino organizzerà di nuovo il Tiro Cantonale. Il comitato di organizzazione, costituito dalle società Balerna, Chiasso, Maroggia, Mendrisio e Stabio, ha il piacere di informare che questa manifestazione di carattere nazionale si svolgerà nel Mendrisiotto e nel Luganese su 10 stand di tiro. Si tratta di una delle manifestazioni più genuine e fortemente radicate nelle tradizioni del nostro paese. Sarà l’occasione per ospitare in Ticino numerosi tiratori provenienti da tutta la Svizzera. Per noi ticinesi sarà l’opportunità di presentarci ai nostri amici confederati in duplice veste, quella sportiva e quella organizzatrice. Ci auguriamo che l’evento possa consentire ai numerosi partecipanti di esprimersi al meglio delle loro capacità e che
permetta loro e al numeroso pubblico di riportare nelle proprie case un ricordo piacevole, sereno ed ospitale della nostra
terra. Un grande ringraziamento a tutti coloro che sostengono questa manifestazione.
Comitato TCTI2016
organizzativo ●
Feste cantonali di tiro anche in AI e SO L’ultimo tiro cantonale in Appenzello interno è stato organizzato nel 2004. Un CO motivato è al lavoro da alcuni mesi per organizzare ai tiratori un’accoglienza degna del suo nome nel periodo dal 11 giugno al 3 luglio 2016 e trasmettere un ambiente di amicizia. I poligoni equipaggiati della tecnica più recente e la centrale allestita nella Aula Gringel ad Appenzello permetteranno ai tiratori «di vivere in Appenzello alcuni momenti caratterizzati da camerateria e spirito sportivo», informa il comitato d’organizzazione diretto da Anton Signer.
bilità per il nostro turismo come pure una piattaforma per le specialità tipiche e locali». ● www.aiksf.ch
Anche a Soletta avrà luogo nel 2016 una festa cantonale di tiro. È la 36. edizione di questa manifestazione che viene organizzata ogni 5 anni. La festa è organizzata nel Wasseramt. Tutte le società del Wasseramt si sono riunite in un’associazione per l’organizzazione del tiro cantonale. Si sparerà su tre fine settimana dal 17-19 giugno, dal 24-27 giugno e dal 1.-3 luglio 2016 soprattutto sui poligoni di Gerlafingen, Aeschi-Niederönz, Deitingen e
Wangen an der Aare. La centrale sarà a Subingen. Sulla base delle esperienze delle scorse edizioni, gli organizzatori diretti da Beat Muralt, che hanno iniziato a lavorare già nel 2013, si attendono almeno 8000 partecipanti. ● www.sksf16.ch
Con questa manifestazione si da ai tiratori la possibilità di scoprire la regione dell’Appenzello. «Questa festa è una possi58 TiroSvizzera
Edizione 2 // Giugno 2015
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Schiessen Schweiz Schiessen Schweiz Schweizerisches Schützenmagazin Sportschütze Schweizer Schützen-Journal
Verlag/Edition: Schweizer Schiesssportverband, Lidostrasse 6, 6006 Luzern, Telefon 041 418 00 33
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Offizielle Verbandspublikation des Schweizer Schiesssportverbandes
Erscheinungsweise/Mode de parution: 4 x pro Jahr/4 fois par année ab/dès 2015
Übersetzungen: Jean-Marc Amstutz, Anne Chapuis, Philippe Zeller, Daniel Regamey, Nicolas Pradeille, Giovanni Leardini, Roberta Filippini.
Anzeigenmarketing/Marketing des annonces: Daniel Egger, Fürstenlandstrasse 122, 9001 St. Gallen, Telefon 071 272 75 00, Fax 071 272 75 34, daniel.egger@tagblattmedien.ch
Redaktion Schiessen Schweiz: Lidostrasse 6, Luzern, Telefon 041 418 00 30, redaktion@swissshooting.ch
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Edizione 2 // Giugno 2015
Produktion: NZZ Fachmedien AG, Fürstenlandstrasse 122, 9001 St. Gallen.
Redaktionsteam: Max Flückiger (mfl), Andreas Tschopp (atp), Petra Lustenberger (pel), Marco Sansoni (san), Simon Binz (sbi), Patrick Suvada (suv)
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