TabletRoma settembre 2013 by Tablet Roma

TABLET ROMA

SOMMARIO ANNO 1 NO 9 Settembre 2013

EDITORIALE 5 Chi vuol esser lieto sia...

PRIMOPIANO 7 Nella città dei Mestieri

11 +BENESSERE Consigli13 +FITNESS Sport e Bambini

15 RICETTA DEL MESE Crumble ai mirtilli

EQUORISPARMIO 17 Polvere ...di caffè

19 MERAVIGLIARTE +EVENTI 21 LO SPORTELLO 27

20 GOSSIP IN PILLOLE 22-23 SISTEMA BINARIO Tredici anni alla finestra

TERZAPAGINA 31 Tempi moderni

33 +MODA&DESIGN L’importanza dell’accessorio

MOZART NEWS 35 Pronti...Zaini in spalla!

36 MESTIERI SOCIALE 10A 38

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I contributi volontari

SCADENZARIO FISCALE 39 40-41 ANNUNCI PARTNERS&DISTRIBUZIONE 42

EDITORIALE

Chi vuol esser lieto sia....

nnanzitutto ben trovati a tutti i lettori di Tablet Roma.

Al rientro dalle ferie estive, ci troviamo ad affrontare un nuovo anno di lavoro e di studio, ma mentre oltre Tevere Papa Francesco continua a sorprenderci con le sue dichiarazioni (intervista sui prelati gay in aereo di ritorno dal Brasile), i suoi comportamenti unici e strabilianti (portaborse di sé stesso), le sue decisioni di governo con la nomina del 58enne Arcivescovo Parolin nuovo numero due in Vaticano (e la sostituzione del Cardinale Bertone da Segretario di Stato), la situazione nazionale e internazionale si fa preoccupante e per alcuni aspetti addirittura deflagrante.

Mi riferisco allo scenario politico italiano, con un governo quotidianamente sull’orlo di una crisi di nervi a causa di minacce e controminacce verso chi staccherà la spina all’esecutivo. Il tutto, lo ricordiamo, per vicende di carattere giudiziario - passate in giudicato - e non per battaglie politiche su temi urgenti e concreti, come invece sarebbe normale che fosse e come accade in ogni paese democratico del mondo, anche quando a formare l’esecutivo si trovano due partiti storicamente antagonisti (Germania docet). Ma in questi giorni la notizia più eclatante sono i venti di guerra che spirano verso la Siria il cui governo, lo scorso 21 agosto, ha usato gas nervini e altre armi chimiche contro la popolazione civile, causando in un solo colpo oltre 1.400 morti di cui quasi 500 bambini. La comunità internazionale reagisce indignata ma senza la copertura delle Nazioni Unite sono molti Paesi a sfilarsi dal possibile attacco militare, sostenuto come principio inderogabile, mentre andiamo in stampa, da Usa, Francia, Turchia e Lega Araba. Il nostro Ministro degli Esteri, Emma Bonino, parla apertamente di rischio di terza guerra mondiale per la fragilità politica dell’area geografica coinvolta, per la vicinanza con Israele, ma forse anche per le posizioni estremiste dell’Iran, per l’arsenale chimico siriano e per la capacità missilistiche delle Nazioni implicate nel potenziale conflitto, di colpire per rappresaglia oltre al territorio israeliano, alcuni Paesi del sud Europa, tra cui l’Italia. Per non parlare del rischio terrorismo, sempre dietro l’angolo in queste situazioni tese e mai negoziate a sufficienza dalla diplomazia. In questo contesto, così allarmante, qualche buona notizia per il mese di settembre viene dalla politica interna con l’abolizione dell’Imu sulla prima casa - ovvero la tassa più odiata dagli italiani - uno spread tendenzialmente basso, e qualche segnale di ripresa dell’economia con un calo più contenuto del prodotto interno lordo rispetto agli otto trimestri precedenti. Se anche le banche ricominceranno a dare finanziamenti alle imprese e ai cittadini che acquistano casa e per l’occupazione giovanile inizierà finalmente un’ inversione di tendenza, potremmo davvero dire di vedere la luce al di là del tunnel. In questo contesto difficile, una bella prova per le speranze occupazionali la sta dando, proprio nel nostro territorio, la recente iniziativa della Città dei Mestieri e delle professioni, cui va un plauso senza riserve della direzione e del comitato di redazione di Tablet Roma. Stefano Quagliozzi Direttore Responsabile TABLETROMA di Simona Fiore Editore

É consentita la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari solo se autorizzata in forma scritta da Simona Fiore Editore. Parte delle immagini presenti su questa rivista sono fonte Internet e sono utilizzate solo a fini informativi. Poichè non è stato possibile risalire ai titolari dei diritti, secondo la legge vigente, la redazione si scusa per la mancata citazione rimanendo a disposizione di qualsivoglia richiesta e precisazione da parte dei titolari stessi.

www.tabletroma.it

Finito di stampare 8 settembre 2013

TabletRoma

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Periodico a distribuzione gratuita del 10 ° Municipio iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Roma al n°296/2012 del 19.10.2012

La collaborazione a questo mensile è da ritenersi libera e gratuita salvo diversi accordi. Del contenuto degli articoli, degli annunci economici e pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. Gli articoli pervenuti anche se non pubblicati non si restituiscono. La Direzione si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto o di effettuare gli opportuni tagli redazionali. Si ringraziano i partners commerciali per il contributo alla pubblicazione e alla diffusione di questo periodico.

PRIMO PIANO

Nella citt‡ dei mestieri di Cristina Anichini

La Città dei Mestieri e delle Professioni e Tablet Roma hanno siglato un protocollo d’intesa una collaborazione di carattere informativo, in regime di partenariato

seguito di questo accordo, dal mese di ottobre Tablet Roma metterà a disposizione della Città dei Mestieri e delle Professioni uno spazio informazione sulla propria rivista a cura del Centro. Una collaborazione che raﬀorza il nostro interesse nei confronti di temi quali lavoro e impresa, nata dall’incontro importante che abbiamo avuto con la responsabile, nonchè promotrice, di questo Centro. A Ostia, in una delle zone di recupero urbano del litorale romano, ha sede, in un palazzetto ristrutturato di fresco, la realtà più innovativa dell’Amministrazione municipale: la Città dei Mestieri e delle Professioni, uno spazio voluto con forza e determinazione dall’Amministrazione municipale, dal servizio sociale e dalla responsabile la dottoressa Anna Sagnella, esempio positivo della gestione corretta delle pubbliche risorse e dimostrazione di come progetti sociali validi possano ridare ﬁducia al cittadino nei confronti della pubblica amministrazione, troppo spesso contestata e denigrata.

La Città dei Mestieri è una struttura nata in Francia 20 anni fa, un Modello di Orientamento Internazionale diﬀ uso in Europa e nel mondo. Attualmente se ne contano 37, tutte facenti parte di una rete, Réseau Cités des Métiers, in cui si condividono metodi, esperienze, progetti e opportunità. In pratica signiﬁca che lo spazio di cui gli utenti usufruiscono deve essere concepito in un determinato modo, secondo certe regole che consentano di poter essere aperto a chiunque, dedicato a tutti i settori di attività, permettendo l’accesso a diverse tipologie di informazione incentrando tutto verso i fabbisogni della persona, con la collaborazione di altri enti che ne sono partners. Ostia è una realtà particolare, che vive pesantemente la problematica del lavoro e della sua mancanza. Vengo da un’ esperienza lavorativa intensa ai Servizi Sociali e non mi è quindi mancata la percezione del dramma all’interno e all’esterno delle famiglie.

Dottoressa Sagnella, che cos’è la Città dei Mestieri e come è nata l’idea di crearne una a Ostia?

Come è avvenuta l’organizzazione? Si è scelto questo luogo perché rispondente a degli standard voluti dal reseau internazionale quali: open space, che facilita la dina-

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Per meglio comprendere di cosa stiamo parlando abbiamo rivolto alcune domande alla dottoressa Sagnella che ha gentilmente dedicato al nostro giornale il proprio tempo nonostante i molteplici impegni che la occupano quotidianamente. Ed è con piacere che portiamo a conoscenza dei nostri attenti lettori questo progetto dal carattere internazionale.

Quando venni a sapere dell’esistenza di una struttura come la Città dei Mestieri, decisi di dare questa grande opportunità al territorio. Presi subito informazioni, andai in Francia e in altri Paesi per vedere di persona come funzionavano questi Centri, presentai in seguito una proposta e un progetto che vennero fortunatamente accettati.

PRIMO PIANO

Nella citt‡ dei mestieri micità della persona in cerca di lavoro tra un polo e l’altro, disponibilità di mezzi pubblici, possibilità di creare sala formativa e multimediale con accesso ad internet. Questo palazzetto, già esistente perché utilizzato in parte dall’ANFASS, è stato ristrutturato ed adeguato in base alle esigenze che il progetto richiedeva. Mi spiego. Ogni Città dei Mestieri deve rappresentare un modello ben preciso, secondo delle caratteristiche architettoniche di gestione degli spazi dettate da Parigi. E’ un marchio, un Label, da rispettare perché rappresentativo di un concetto innovativo. Il progetto francese parte dal presupposto che in uno spazio unico diverse realtà, pubbliche e private che si occupano di lavoro e di impresa, cooperino tra di loro in un regime di partenariato con il ﬁne di aiutare il cittadino di qualsiasi sesso ed età, ad orientarsi nella ricerca del lavoro, oﬀrendo una serie di servizi e di strumenti informativi pratici e culturali che permettano di fare delle scelte consapevoli e di andare nella giusta direzione per trovare la propria strada. Geniale!

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Esatto, è una ﬁlosoﬁa alla quale è necessario credere per poter andare avanti. I progetti che si possono sviluppare all’interno di una realtà come questa sono molteplici. Grazie alla collaborazione con le realtà partner organizziamo incontri, corsi di formazione, sportelli informativi a tema, servizi al territorio e alla persona, tutti raccolti in un unico spazio che diventa così un luogo di scambio di idee e di competenze. Lavorare insieme comporta una

crescita culturale oltre che un risparmio economico di energie. Ogni giorno presso la nostra sede abbiamo la possibilità di accogliere un operatore proveniente dalle realtà partner, come per esempio il COL, Centro per l’Orientamento al Lavoro, o il CIOFS, Centro di Orientamento e Formazione, che sviluppano direttamente all’interno dei nostri locali degli eventi durante i quali danno informazioni, così come alcuni Centri di formazione che organizzano corsi. Lo scopo, ripeto, è quello di far maturare, soprattutto nei giovani, il desiderio attivo di cercare lavoro, aiutarli nella compilazione di un curriculum, su come e a chi inviarlo, secondo le competenze e l’oﬀerta del lavoro, senza dar nulla per scontato. Che risposta avete dal territorio? Chi viene da voi? Stiamo riscuotendo un discreto successo visto che il Centro è stato inaugurato solo ad Aprile. La gente che viene è tantissima e di tutti i generi. Giovani, disoccupati, momentaneamente inoccupati, stranieri, disabili, imprenditori che vogliono rimettersi in gioco, donne, di tutte le fasce sociali e culturali, con esperienze lavorative e non. Si entra, in determinati giorni e orari, e si accede alle informazioni e ai servizi liberamente. Dei tavoli in open space hanno persone che giornalmente

PRIMO PIANO

Un esempio?

offrono consulenza e informazioni secondo la realtà dei partners a cui appartengono. Tutti i servizi sono gratuiti e prevedono la consultazione del materiale informativo sia su carta che su computer, come libri, schede sulle professioni, giornali, brochure, liste indirizzi, programmi, questionari di autovalutazione e g uide informatizzate. Anche le aziende e le imprese potrebbero accedervi magari per informarsi sulla richiesta di lavoro ma ancora non lo fanno, evidentemente non hanno offerte di lavoro da proporre. Da questo mese è in atto, proprio per questo motivo, un progetto che permetterà di far incontrare domanda ed offerta. Coloro che cercano un impiego avranno la possibilità di misurare le proprie capacità, di fare test di orientamento e lanciare poi verso il mondo del lavoro le proprie competenze. Lo stesso percorso sarà aperto a chi vuole intraprendere un’impresa o una professione, in totale autonomia. Che contatto avete con gli altri Centri nel mondo? Il contatto è continuo. Apparteniamo ad una rete seria e puntualmente ci sentiamo con gli altri responsabili per uno scambio di opinioni, di aggiornamenti e nuove idee per affrontare il mondo del lavoro, che nonostante le debite differenze culturali e organizzative ha dei denominatori comuni in tutto il mondo. Esiste un Comitato Internazionale che si riunisce una volta l’anno per approfondimenti e sviluppo progetti. Che progetti avete per il futuro?

Nell’invitare tutti i nostri lettori a diﬀ ondere queste informazioni e a recarsi presso il Centro per approfondire l’argomento, ringraziamo la dottoressa Anna Sagnella per averci rilasciato questa intervista e tutte le notizie utili sul progetto.

Città dei Mestieri e delle professioni di Roma e del Lazio Via del Sommergibile 11 - 00122 Ostia Lido Roma Orari di apertura al pubblico Martedì 14.30 – 17.30 Mercoledì 10.00 – 13.00 Venerdì 10.00 – 13.00 Tel. 06.5672763 – 06.671073150 municipio10@cittadeimestieri.lazio.it www.cittadeimestieri.lazio.it città dei mestieri e delle professioni Municipio X

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Tanti ovviamente, ma ogni cosa a suo tempo. Svilupperemo progetti di orientamento al lavoro nelle scuole, e tutta una serie di incontri ed eventi, seminari e laboratori relativi a tematiche richieste direttamente dagli utenti piuttosto che su iniziativa degli organismi partner. Sviluppare inoltre la collaborazione tra noi ed enti privati che decidono di diventare partner della Città dei mestieri e delle professioni, sviluppando delle modalità ben precise, che possono avere carattere formativo, informativo, di ricerca del personale, ecc. Per esempio attivando dei tirocini che non siano solo a beneﬁcio dell’azienda che ne usufruisce ma siano una concreta opportunità di lavoro per la persona, facendo sì che l’azienda mantenga l’impegno con il tirocinante.

Certo, posso parlare di un’esperienza iniziata circa 7 anni fa con l’AISF (Agenzia di Integrazione Sociale per le Famiglie) progetto nato all’interno del Servizio Sociale con l’obiettivo di combattere la disoccupazione come fenomeno sociale preoccupante. L’Agenzia ha l’obiettivo di far incontrare direttamente il mondo dell’offerta e quello della richiesta, attraverso uno strumento che è il Tirocinio Formativo e di Orientamento, rivolto a coloro che volevano farsi conoscere da un’azienda mettendo in pratica le proprie competenze professionali. Il Municipio sosteneva tutti i costi, quindi nessun carico economico per l’azienda, nessun onere burocratico, inserimento di persone adatte all’esigenza dell’aziende, presenza di un tutor specializzato che controlla l’andamento del tirocinio, possibilità di inserimento di lavoratori con disabilità. Tutto ciò al fine di una collaborazione lavorativa post tirocinio con un’assunzione certa del lavoratore da parte dell’azienda con l’Amministrazione municipale garante del progetto, in un’ottica di trasparenza e correttezza nello sviluppo del lavoro. Un successo che voglio riproporre oggi all’interno del Centro. Abbiamo in via sperimentale attivato già un primo corso a Maggio di formazione per baby sitter, un lavoro spesso sottovalutato ma che invece ricopre una potenzialità ed una responsabilità notevoli all’interno di un nucleo familiare. Le famiglie potranno quindi venire da noi con la possibilità di mettersi direttamente in contatto con persone affidabili.

+BENESSERE

Consigli di Gloria Marchetti

Medico estetico e nutrizionista www.gloriamarchetti.it

Idratiamo e proteggiamo la pelle a 360° non solo in estate!

Raccomandazioni dell AIGO per difendersi dall’epatite A Dal 1° gennaio 2013 ad oggi il sistema di sorveglianza epidemiologica del Ministero della Salute per le epatiti ha riscontrato un notevole aumento di casi di epatite A rispetto al passato. L’aumento è stato osservato soprattutto nelle regioni del centro-nord Italia e risulta legato al consumo di frutti di bosco surgelati. Poiché all’insorgere dell’infezione contribuiscono diverse cause, è raccomandabile porre attenzione a diversi fattori. L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO) raccomanda di non consumare cibi crudi e di lavarli sempre accuratamente in quanto si tratta di patologie correlate ad una cattiva igiene degli alimenti, sia nella loro produzione che lavorazione/conservazione. Gli alimenti più a rischio sono pesce, crostacei, molluschi, vegetali, pomodori secchi, frutti di bosco e fragole (nei vegetali la fonte di contaminazione più frequente è rappresentata dall’acqua di irrigazione). In particolare si consiglia di: - non consumare frutti di mare crudi, la cottura è eﬃcace per eliminare o inattivare i virus o i batteri - lavare accuratamente le verdure prima di consumarle - lavare e sbucciare la frutta - non bere acqua di pozzo - curare scrupolosamente l’igiene personale, specie nelle mani: lavarsi le mani dopo aver usato il bagno, dopo aver cambiato il pannolino, prima di preparare i cibi e prima di mangiare - rispettare le norme di igiene nella manipolazione di cibi e bevande

Una dieta ricca in acidi grassi omega-3 ed omega-6 contro la secchezza oculare In uno studio scientifico recente è stato valutato l’effetto di un integratore contenente acido gamma-linoleico (omega 6), acido eicosapentanoico (omega 3) ed acido docosaesaenoico (omega 6) per sei mesi sui sintomi correlati all’occhio secco. L’assunzione dell’integratore da parte dei pazienti ha ridotto i sintomi di irritazione oculare, ha arrestato l’infiammazione della superficie dell’occhio mantenendone levigata la superficie.

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ormai noto che le radiazioni solari UVB sono più intense nelle ore centrali della giornata e che possono danneggiare la pelle non solo in estate ma anche nella prima parte dell’autunno, a differenza dei raggi UVA che provocano danni cutanei in maniera cronica durante tutto l’anno. Pelle disidratata dal vento, dal sole e dal sudore, dilatazione di piccoli vasi sul viso, rughe più evidenti sono i segni che spesso ci ricordano l’estate trascorsa. Anche per chi è rimasto in città la pelle può aver sofferto: i radicali liberi indotti dal sole in associazione allo smog e polveri inquinanti danneggiano le cellule con azione sia profonda che superficiale. Per difendere la pelle e limitare i danni risulta indispensabile associare ad un’alta protezione topica anche quella “interna” incrementare líassunzione di liquidi, seguire uníalimentazione ricca in antiossidanti prediligendo alimenti con potere idratante ed assumere integratori se necessario. É proprio a fine estate inizio autunno, quando c’è la tendenza a non utilizzare più gli schermi solari, che diventano fondamentali l’alimentazione e la cosmesi domiciliare. Tra le sostanze attualmente più utilizzate in “dermonutrizione” che aiutano il metabolismo e le attività biochimiche della pelle ci sono i flavonoidi, i carotenoidi, la vitamina C e vitamina E, gli acidi grassi omega 3, anche in associazione ai probiotici. Queste sostanze possono essere utilizzate ciclicamente sotto forma di integratori in aggiunta ad una alimentazione controllata. Ma attenzione alla facile integrazione! Alcune vitamine, come la vitamina A, se assunte in dosi eccessive possono provocare danni da accumulo, meglio quindi assumere per esempio la suddetta con gli alimenti quali uova, latte, cereali, albicocche, melone ecc. Quotidianamente è consigliabile lavare il viso con detergenti delicati, utilizzando acqua a temperatura ambiente, ed asciugarlo con cura (l’umidità restante con l’evaporazione sottrae acqua alla cute peggiorando la secchezza); applicare poi due volte al giorno le creme più adeguate al tipo di pelle. Anche la medicina estetica può aiutarci se esposizione al sole, vento, aria condizionata e regime alimentare non equilibrato hanno disidratato l’epidermide e contribuito a ridurre la quantità di acido ialuronico contenuto nella pelle. Il viso, collo, decolletè, mani ed altre sedi corporee possono essere trattate ambulatorialmente con sedute di biorivitalizzazione e biostimolazione: vengono inoculate a livello dermi-

co, attraverso piccoli aghi o con la idroelettroforesi o elettroporazione, sostanze quali: acido ialuronico (che può essere associato a mannitolo o glicerolo), polinucleotidi, vitamine ed amminoacidi, ristabilendo il giusto livello di idratazione con un miglioramento dell’elasticità e tonicità della pelle e con una riduzione delle rughe leggere più superﬁciali. Il trattamento non è doloroso e sono consigliate generalmente 3 o 4 sedute secondo programmi personalizzati con il proprio medico in base alle condizioni della cute. I risultati sono immediati e si possono riprendere da subito le normali attività quotidiane.

BAMBINI E SPORT

+FITNESS

di Valentina Bonanni

n molte occasioni mi è stata rivolta la fatidica domanda su quale sia lo sport più completo e adatto ai bambini. E ogni volta la mia risposta in merito si traduce nell’intento di far comprendere che NON esiste uno sport che possa fregiarsi del titolo di “migliore in assoluto”, o che presenti caratteristiche tali da essere adatto e adattabile ad ogni singolo bambino. Per professione sono da sempre a contatto con l’universo dell’età evolutiva e prima di analizzare le più comuni discipline sportive con gli indubbi relativi benefici fisici, ritengo fondamentale porre l’accento su ciò che è realmente importante valutare quando si intraprende questo tipo di scelta: sono gli aspetti meno meccanici e meno fisici, quelli purtroppo spesso sottovalutati. Lo sport in età pre-scolare e scolare deve essere sinonimo di svago e divertimento; la scelta dovrebbe basarsi sulle inclinazioni caratteriali del bambino, stimolandone alcune e sopendone altre. Ricordarsi che anche a un piccolo si può chiedere “a te piace?” Non ultimo, mai far divenire la scelta dello sport, il contenitore dei nostri sogni irrealizzati.

La scelta di uno sport deve essere modulata innanzi tutto in base all’età. Prenderemo in considerazione due fasce d’età: l’età pre-scolare (3-6 aa) e l’età scolare (7-10 aa) esaminando solo alcune delle attività sportive presenti sul nostro territorio, fortunatamente ricchissimo di offerte in merito. Età pre-scolare: assolutamente da sfatare la convinzione che si possa eccellere in una disciplina solo se si inizia a praticarla in tenera età. I bambini molto piccoli hanno un innato piacere nel muoversi, che verrà amplificato da un’attività sportiva ben scelta. Dai 3 a i 6 anni sono ottime tutte le attività che sviluppino la psicomotricità, intesa come integrazione tra movimento e coscienza del proprio corpo. É questa l’età in cui si sviluppano coordinazione, lateralità, esplorazione dello spazio circostante coscienza del “come e del perché” di un movimento. La psicomotricità può essere una disciplina a sé, ma la si dovrebbe ricercare nella propedeutica di qualunque sport: le competenze di cui sopra si sviluppano molto meglio con l’esecuzione ad esempio di piccoli percorsi (corse, arrampicate, superamento di ostacoli, recupero di oggetti, alternanza di ritmi, rispetto dei turni), piuttosto che con esercizi specifici e tecnici che a quest’età appagano poco e spesso scoraggiano e stancano. Questo tipo di approccio al movimento lo si può ricercare all’aria aperta in un campo sportivo, ma anche in una palestra attrezzata, o addirittura in piscina (i bimbi solitamente amano muoversi in acqua: elemento che contrastando il corpo ne enfatizza la percezione. Ottimo modo per sviluppare l’acquaticità dei più piccoli). Età scolare: dai 7 anni in poi si possono avviare i bambini ad attività sportive più specifiche.

Fisioterapista valevale.vale@fastwebnet.it

Possono e devono partecipare attivamente nella scelta, in quanto dalla loro partecipazione emotiva spesso dipendono sia i risultati (in qualunque sport c’è un minimo di competizione, compartecipazione e sfida) che la gratificazione personale. Il nuoto: eccellente per sviluppare il corpo nella sua totalità in modo armonico. Sviluppa la coordinazione e la resistenza ed è un’ottima base per altre discipline acquatiche anche di squadra (sincronizzato e pallanuoto). Ginnastica: fondamentale l’integrazione tra corpo spazio e terra per favorire lo sviluppo dell’apparato osteo-muscolare, aumentare le capacità articolari degli arti e della colonna vertebrale. Danza: a patto che preveda una prima preparazione di ginnastica generica e che non si limiti all’apprendimento dei singoli passi, anche la danza può considerarsi un’attività completa, che regala una postura corretta, stimola le capacità articolari, insegna il senso del ritmo, fa emergere la musicalità, sviluppa i tempi d’attenzione. Atletica: se è vero che a livello fisico richiede delle competenze metaboliche e neuromuscolari che i bambini non hanno (non c’è tolleranza ai carichi e agli sforzi prolungati) è altrettanto vero che, se sapientemente adattata e modulata a questa fascia d’età, risulta essere una delle attività da cui si possono trarre grandi benefici (allenamento del corpo nella sua totalità, pratica all’aria aperta, possibilità di esplorare vari tipi di motricità, scoperta delle proprie competenze motorie ). Basket e pallavolo: sempre se ben dosati sui bambini, tendono a stimolare il corpo con un lavoro sinergico di arti inferiori e superiori, stimolano la coordinazione integrata al controllo di un agente esterno (palla). Accrescono inoltre lo spirito di squadra. Arti marziali: spesso ed erroneamente inquadrate come attività di combattimento e forza, molti ignorano che la preparazione atletica sui cui esse si basano è una delle più complete. Alla ricchezza dell’allenamento fisico, si aggiunge l’apprendimento di tecniche di attacco e difesa con cui il bambino sviluppa la capacità di dosare la propria forza nell’approccio all’avversario.Tennis e scherma: sono sport asimmetrici e monolaterali nella pratica effettiva della tecnica (prediligono il lavoro di una parte del corpo), ma possono tranquillamente essere intrapresi dai bambini, laddove si enfatizzi la preparazione atletica, per supplire alla specificità del gesto. La pratica di una disciplina sportiva offre ai bambini oltre ai benefici fisici quelli psicologici derivanti da un’esperienza di socializzazione, regala loro l’opportunità di lavorare per se stessi e per gli altri e soprattutto insegna loro che si può riuscire a volte meglio e a volte peggio, senza mai sentirsi né invincibili né sconfitti.

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LA RICETTA DEL MESE

Crumble ai mirtilli Le chicche di Fede

Ingredienti : Per la frolla: 300g farina tipo 00 150 g zucchero grezzo 140g burro a tocchetti freddissimo Per la salsa : Mirtilli q.b circa300 gr Cannella q.b 3 chiodi di garofano 2 cucchiaini di farina 100 g zucchero grezzo

Vino consigliato; Vin Santo del Chianti Serelle Ruffino

Procedimento : rendere la farina ed unirla allo zucchero grezzo e i tocchetti di burro freddissimo e impastarli velocemente fino ad ottenere una frolla moooolto granulosa...porre una quantità (che avrai appallottolato alla meno peggio) nel frigo e l‘altra stenderla velocemente su una teglia che riporrai anch essa in frigo. Nel mentre scaldare a fuoco medio in un pentolino i mirtilli, la cannella, i chiodi di garofano, 2 cucchiaini di farina e 100 g di zucchero fino a che i mirtilli non si ammorbidiscono senza rompersi. Riprendere dal frigo la teglia con la frolla preparata e cospargere la superficie con la salsa preparata in precedenza e poi sbriciolare sopra la parte di “frolla”tenuta da parte in frigo Infornare a 160 gradi e cuocere fino a indurimento e doratura della frolla.

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EQUORISPARMIO

POLVERE DI...CAFFƒ di Luca Peverini

on so voi, ma io mi sono sempre sentito a disagio nel buttare nel bidone della spazzature i fondi del caff è. Per cui mi sono sempre chiesto come poter usare questo residuo alimentare soprattutto se non sono in campagna ma in un semplice condominio. Ho sempre sentito dire alla mia mamma che i fondi fanno bene alle piante e così ho sempre fatto, ma con una piccola ricerca, dovuta più alla curiosità che ad un effettivo bisogno, visto che già li riutilizzavo come fertilizzante, e mi si è aperto tutto un mondo che nemmeno immaginavo potesse esistere. Così, se non ci credete, provate queste valide alternative, e scoprirete che, forse, il caff è fa più bene come “scarto” che come alimento! COMPOST: L’utilizzo primario, per chi fa il compost, è di arricchirlo con i fondi, soprattutto se si ha un terreno acido visto la capacità del caff è di rilasciare azoto. CATTIVI ODORI: Sfregare un pò di polvere del fondo sulle mani, porta via gli odori che spesso si affezionano a noi quando cuciniamo, come l’aglio e la cipolla. DEODORANTE: Basta qualche cucchiaino di polvere di caff è in un piccolo recipiente, e spariranno i cattivi odori dall’interno del frigorifero. SCRUB NATURALE: Un cucchiaio di polvere di caff è e mezzo cucchiaio di olio d’oliva, amalgamare e massaggiare prima della doccia; per la rimozione delle cellule morte. ANTICELLULITE: La caffeina ha effetto positivo contro i ristagni dei liquidi e a favore della circolazione sanguigna, quindi basta mescolare la

Beh! Dopo tutti questi caﬀ è virtuali, mi è venuta proprio voglia di uno vero. Ciao, me ne vado a fare uno…per i fondi vedrò che ﬁne gli farò fare.

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ricordiamo la possibilità della consegna gratuita del lievito madre lcpeverini@gmail.com

polvere con dell’olio di mandorle dolci e massaggiare la parte del corpo interessata prima della doccia. DETERGENTE ABRASIVO: Mischiare i fondi, dopo averli lasciati asciugare, con poco detersivo e avrete una crema abrasiva per lo sporco resistente delle pentole o dei fornelli. ANTIPULCI ED ANTIFORMICHE: Fondi di caff è asciugati nel punto di passaggio delle formiche o direttamente sul formicaio; è l’odore che le scoraggia, così come contro le pulci. Prima di spendere un sacco di soldi per prodotti specifici, provate a strofinare il pelo del vostro cane con i fondi dopo il bagno,e poi spazzolarlo una volta asciutto. Oltre a risparmiare, avrete un cane “al caff è” anziché con la puzza dei prodotti chimici. PULIZIA DEGLI SCARICHI: I fondi con l’acqua, mantengono puliti gli scarichi ed evitano cattivi odori. ANTIUMIDITA’: Qualche chicco di caff è contro l’umidità che si può formare nei barattoli dello zucchero o del sale. ANTIGRAFFI: Contro i graffi sul legno (meglio se scuro), passateci un pennellino o un panno imbevuto di caff è, questa volta solubile; lo userete come tintura naturale!

, L arte in ogni senso MeravigliArte!

di Cristina Anichini

opo la pausa estiva ricordiamo a tutti i nostri lettori che l’Associazione MeravigliArte! l’Arte in ogni senso, organizza visite guidate, incontri culturali, percorsi attivi su Roma e dintorni per tutte le fasce d’età, e pubblica in questa pagina ogni mese il proprio programma, corredato di tutti i riferimenti telefonici e di posta elettronica, attivati per i diversi appuntamenti settimanali, per tutto ciò che concerne informazioni e prenotazioni.

L’Associazione è senza fini di lucro ed ha come mission principale la divulgazione dell’Arte in tutte le sue espressioni e linguaggi, con un’attenzione particolare al mondo dei bambini e dei ragazzi in età scolare, sottolineando proprio con le nuove generazioni l’importanza dell’educazione al patrimonio culturale, l’educazione al bello e al rispetto per il Patrimonio storico-artistico che rappresenta il bene comune, una grande ricchezza culturale ed un bene prezioso per le future generazioni.

Invitiamo i lettori di Tablet Roma a prendere contatti con l’Associazione per informazioni di come aderire alle iniziative programmate e alle attività svolte per via diretta o attraverso le scuole, o anche per eventuali richieste di visite guidate nei siti del Patrimonio, per gruppi già costituiti. Si ricorda altresì che tutte le visite guidate hanno un costo di 7 euro a persona + eventuale biglietto di ingresso a mostre e musei. Informazioni e prenotazioni all’indirizzo di posta elettronica visite-guidate@meravigliarte.it o al numero di telefono indicato nellìappuntamento

Appuntamenti SABATO 14 SETTEMBRE 0RE 17.00 STORIE PRIVATE Visita itinerante Da Castel S.Angelo a Piazza Navona un percorso che si snoda attraverso monumenti noti e racconti meno noti della Roma medievale e Rinascimentale. Storie di donne che influenzarono uomini potenti e religiosi: da Teodora e Marozia a Vannozza Caetani, Giulia Farnese e Donna Olimpia. PRENOTAZIONE entro le ore 20,00 di GIOVEDI 12 SETTEMBRE al numero 3483254857 Appuntamento davanti Castel S. Angelo alle ore 16.30 SABATO 21 SETTEMBRE ORE 10.00 SULLE TRACCE DI PIETRO CAVALLINI Da Santa Cecilia a Santa Maria in Trastevere sulle tracce di Pietro Cavallini. Visitati i sotterranei della chiesa dove la martire Cecilia fu uccisa, risaliremo per ammirare la statua che ricorda il rinvenimento del suo corpo incorrotto. Collocata sotto l’altare è una delle più suggestive opere realizzate a Roma allo scadere del Cinquecento. Le decorazioni dell’edificio testimoniano inoltre due momenti fondamentali dell’arte medievale romana. I mosaici absidali sono un bell’esempio della prolifica attività artistica al tempo di papa Pasquale I (IX secolo) e gli affreschi di Pietro Cavallini, riscoperti solo nel 1900, rappresentano un caposaldo per l’evoluzione della pittura del primo Trecento italiana. Sulle tracce di questo artista, contemporaneo di Giotto, visiteremo poi Santa Maria in Trastevere, la più antica chiesa dedicata alla Vergine. PRENOTAZIONE entro le ore 20,00 di GIOVEDI 19 settembre al numero 338.1608811 Appuntamento davanti alla chiesa di Santa Cecilia in Trastevere alle ore 9.30

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DOMENICA 29 SETTEMBRE ORE 10.30 IL GIARDINO DELLE ESPERIDI: IL MITO A VILLA D’ESTE Chi era Atlante? Dov’era il giardino delle Esperidi? Il racconto del mito ci accompagnerà in una passeggiata in un magico giardino ispirato a questo luogo mitologico. Potremo così conoscere la storia di Ercole e delle 12 Fatiche e scoprire perché Ippolito D’Este costruì la sua preziosa villa. VISITA GUIDATA bambini 7 euro; genitori 4 euro BIGLIETTO D’INGRESSO Gratuito per i bambini Adulti: intero € 11; ridotto €7 PRENOTAZIONE entro le ore 20,00 di venerdi 27 SETTEMBRE al numero 339.5258021 Appuntamento davanti ingresso di villa D’Este Piazza Trento, 5 – Tivoli alle ore 9.30

SPETTACOLO

+EVENTI dal 14 settembre al 6 novembre IL GRANDE CINEMA NEL MUSEO CON “CINEMA AL MAXXI” Retrospettive, incontri, conferenze e altro nei mesi che precedono l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013), ogni sabato e mercoledì, a partire dal 14 settembre fino al 6 novembre, l’Auditorium del MAXXI ospiterà un’inedita programmazione cinematografica, in un’inconsueta e innovativa commistione fra cinema e spazi museali, dove il pubblico potrà assistere a retrospettive, incontri con attori e registi, conferenze, documentari e pellicole in anteprima. dal 26 al 29 settembre Anteprima ROMA SPOSA: 4 Giorni di moda e tendenza all’insegna del wedding Presso il Palazzo dei Congressi all’Eur torna “Anteprima Roma Sposa”, la kermesse fieristica che anticipa l’evento Roma Sposa di gennaio 2014, un “must” per tutte le coppie che hanno deciso di compiere il grande passo. 28 settembre MARCO MENGONI IN CONCERTO Al Granteatro “L’essenziale Tour” Info Call Center TicketOne 892.101 dal lunedì al venerdì 8 / 21; sabato 9 /17.30; domenica chiuso Tutto l’anno: MUSEI VATICANI: APERTURE GRATUITE Non tutti lo sanno, ma i magnifici e vastissimi musei Vaticani per un giorno al mese consentono a romani e turisti di visitare le proprie sale e, naturalmente, anche la Cappella Sistina, gratuitamente. L’ultima domenica di ogni mese, dalle 9.00 alle 12.30 con chiusura alle ore 14.00, infatti, i musei saranno aperti e gratuiti. Dal 26 al 29 settembre VILLA CELIMONTANA FESTIVAL DELLA LETTERATURA DI VIAGGIO Nato nel 2008 da un’idea di Claudio Bocci il Festival è promosso da Federculture e la Società Geografica Italiana, per raccontare il viaggio e i viaggiatori: quattro giornate di incontri, proiezioni, mostre legati alla dimensione dell’andare. Dal 26 al 29 settembre TASTE OF ROMA 2013 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Saranno 12 fra i migliori ristoranti della città rappresentati da 12 fra i migliori Chef, per la seconda volta insieme, a proporre un’esperienza gourmet assolutamente unica. Sabato 5 ottobre ore 9.30 Biblioteca SANDRO ONOFRI Percorsi musicali dedicati ai bambini da 0 a 36 mesi Info e prenotazioni allo 06 45460646 o alla mail sandroonofribibliotechediroma.it

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Teatro NINO MANFREDI - OSTIA Partita la campagna abbonamenti per la stagione 2013/2014 Chiama per prenotazioni ed acquisto 06 56324849 Orario botteghino 10-13 e 17-20 Al Teatro Nino Manfredi privilegi per gli abbonati!!

GOSSIP IN PILLOLE

SI DICE CHE... di Valentina Mele

appena trascorsa l’estate che, si sa, è per eccellenza la stagione del gossip e delle coppie. In questi 3 mesi sulle pagine dei giornali scandalistici si sono susseguite coppie di vip che si lasciavano e si prendevano, tanto per fare un esempio: qualcuno di voi è riuscito a capire che aria tira in casa Tatangelo e D’Alessio? Io non sono riuscita a stargli dietro, a giugno c’era aria di crisi, a luglio due cuori e una capanna (si scrive capanna ma si legge villa), ad inizio agosto sembrava vicina la ﬁne a ﬁne agosto si amano felici e contenti con tanto di foto su twitter. Come va tra i due non lo so proprio ma mi sorge un dubbio: sarà stata la vicinissima uscita del nuovo cd per entrambi ad incrementare questo sali e scendi di coppia mediatico? E per una coppia agitata ne troviamo un’altra ben consolidata. Parlo di Belen e il suo Stefano, dopo una lunga vacanza a Formentera corredata da foto in costume per entrambi, è arrivato il momento di preparare le nozze. Ebbene sì dopo l’arrivo del piccolo Santiago i due hanno deciso di convolare a giuste nozze e già si è aperto il toto scommesse su quanto durerà questo matrimonio. Dalla parte diametralmente opposta troviamo Emma Marrone e Marco Bocci che sembra abbiano deciso di andare a vivere insieme. Emma dopo aver passato l’estate ad urlare (chiedo scusa, cantare) in tutte le radio possibili la sua “Dimentico tutto” è pronta per condividere la casa con il suo bell’attore. Si vocifera anche che potrebbe arrivarle l’invito al matrimonio del suo ex Stefano, così potremo veramente sapere se ha dimenticato tutto o no.

Non posso non menzionare la nascita del piccolo Royal Baby. George Luis Alexander è nato il 22 luglio sotto i riflettori di ogni mezzo mediatico esistente. Terzo in linea di successione per il trono si è fatto attendere tra i flash dei fotografi e le telecamere dei telegiornali. Tutto questo già si sa io porterei sotto la luce dei riflettori la normalità della coppia che pare non volere una tata ma godersi loro stessi il piccolo appena nato. Infine proporrei un applauso alla duchessa di Cambridge che nonostante la sua importanza regale ha messo in luce come è una donna normale dopo un parto, tant’è che gli stessi giornalisti abituati alle vallette si sono stupiti di vedere ancora una bella pancia su di lei: signori, ha appena partorito le donne normali non si ritrovano la pancia scolpita e gli addominali in mostra dopo una settimana dal parto. Ed infine notizia dell’ultima ora è giunto al termine il matrimonio tra Monica Bellucci e Vincent Cassel. Dopo 14 anni di nozze la loro unione, che sembrava essere per sempre, è arrivata al capolinea, qualche tempo fa su Vanity Fair la nostrana Monica ha dichiarato che la loro era un’unione indipendente: amici diversi, mondi diversi e anche case diverse, questo era il grande segreto del loro amore “Ci scegliamo ogni giorno”. A quanto pare qualcosa è andato storto, qualcuno ha scelto altrove? Saranno felici i maschietti di sapere che una delle donne più sexy sia nuovamente single... è inspiegabile come Monica Bellucci pur aumentando con gli anni e con kili rimanga sempre bella e sexy... il sogno proibito di molti uomini.

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Oltre oceano le cose non vanno poi diversamente. Michael Douglas e Catherine Zeta Jones ad inizio agosto hanno annunciato il loro divorzio. Gia da qualche mese i due non vivevano più insieme, la motivazione? Si vocifera che non andassero molto d’accordo, che il processo del figlio di lui per spaccio di droga avesse incrinato il rapporto, che Catherine avesse voglia di tornare a vivere in Galles dove è nata, cresciuta ed infine, che una rivelazione di lui sul cancro alla gola che ha sconfitto da poco abbia scatenato non poche discussioni tra i due... Fatto sta che sembravano ormai essere vicini alla separazione quando a fine agosto ecco che arriva prepotente la rettifica “ci abbiamo ripensato!” Che sia per salvaguardare i figli? O i milioni di Michael? Infatti la bella Catherine, previo accordo prematrimoniale, si sarebbe potuta portare a casa come indennizzo per la separazione 300 milioni di dollari. Mentre sto scrivendo questo articolo scopro che sembra essere stato avviato il processo di divorzio... non riesco proprio a star dietro a questo tira e molla dei vip.

Dal walzer delle coppie passiamo ad un bel “io ballo da sola”: anche Raffaella Fico è stata protagonista di questa estate anche se non si è capito bene perché. É comparsa sui giornali sottolineando che la sua vita ormai è tutta proiettata verso la piccola Pia, la figlia avuta da Balotelli, con tanto di foto con la bimba in braccio, ribadendo di adorare il suo ruolo di mamma a tempo pieno. Poi l’abbiamo vista in vacanza a Milano Marittima a ballare in una delle discoteche più famose fino alle 3 di notte, probabilmente il tempo pieno è fino a mezzanotte. Dopo di che eccola che a fine estate ricompare in piscina con la bimba completamente rasata a fare il bagno e a sognare un nuovo amore per lei. Di tutto questo però, secondo me, solo una cosa è veramente interessante: perché la Fico è sui giornali?

LO SPORTELLO

LA PSICO-PEDAGOGISTA RISPONDE … Si ricomincia

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ari lettori, mi è capitato, in vacanza, di vedere bambini a tavola con i genitori al ristorante, che guardano film sull’I Pad o giocano con le piccole consolle, senza partecipare alla conversazione, senza neanche quasi sapere dove sono e cosa gira intorno a loro nella realtà. Piccoli satelliti isolati nel loro mondo che sono poco abituati a relazionarsi con gli altri e a confrontarsi con le piccole cose, come allacciarsi le scarpe da soli, salutare i vicini, raccontare le proprie esperienze e ascoltare quelle degli altri. Quanto osservato e un articolo sull’inserto “Donna” di “la Repubblica” del 10 agosto, mi hanno invogliato a soffermarmi su alcuni aspetti responsabili, nel tempo, del cambiamento caratteriale dei bambini. Cercherò di condividere con voi queste riflessioni, alla luce del nuovo anno scolastico che sta per iniziare. Alunni iperattivi, demotivati, distratti, svogliati, noi insegnanti ci raccontiamo tutti i giorni queste difficoltà, cerchiamo di porre dei rimedi che, però, lasciano il tempo che trovano senza una collaborazione con i genitori che sono fondamentali per l’educazione e gettano basi importanti di ciò che saranno i figli un domani. Spesso invece c’è una delega totale alla scuola, una competizione con gli insegnanti che, da soli, non ce la fanno a modificare le situazioni. Alcune motivazioni le abbiamo già sviscerate nei passati numeri di “TabletRoma”, ma l’articolo che ho citato sopra tocca un altro punto importante: “il mito dell’educazione che spinge al massimo l’apprendimento scolastico ed extra, come se la vita fosse una lunga sfilza di test”. In effetti i genitori di queste ultime generazioni si preoccupano di dare ai figli una serie esagerata di stimoli: studio delle lingue straniere già dalla scuola dell’infanzia, due o tre sport, meglio se agonistici, con tanto di gare o sfiancanti saggi. Il tutto a discapito del gioco vero e proprio, dei momenti di riflessione che aiutano a “fermare” l’attenzione sulle cose, a guardarsi intorno. Uno studio condotto da psicologi USA, tra cui Paul Tough e Madeline Levine, rivela che il tentativo di migliorare il successo accademico e personale presente e futuro spianando gli ostacoli, monitorando continuamente le prestazioni dei figli come se fossero allenatori olimpionici, senza lasciarli respirare, può essere controproducente perché mortifica la perseveranza, la curiosità, la coscienziosità, l’ottimismo e il self control. I bambini vanno lasciati fallire, accettando i risultati scolastici non brillanti senza fare i compiti al posto loro, e le loro sconfitte sportive con un sorriso. Solo così potranno superare le difficoltà utilizzando le proprie strategie, senza sentirsi ogni volta frustrati o inadeguati, senza preoccuparsi troppo di errori ed essere per questo rinunciatari. Il mito dell’efficienza che

genera competizione e adultizza precocemente i bambini diminuendo gli spazi del gioco, riducendo tutto ad una gara, toglie la magia all’infanzia, la capacità di stupirsi e di scoprire. E’ importante non rivedersi nei figli, non avere delle aspettative eccessive che nascono da personali fragilità o da insoddisfazioni. I nostri figli sono persone diverse da noi, con loro esigenze, inclinazioni, passioni. Il nostro compito di genitori, difficilissimo, è quello di vegliare sulla loro sana crescita, insegnando che dall’errore può nascere qualcosa di buono e di utile. Ciò li aiuterà a fortificarsi ad essere flessibili nelle soluzioni, creativi e resilienti, qualità che faciliteranno la loro realizzazione futura scolastica e lavorativa. Buon lavoro a tutti e per qualsiasi dubbio sono qui. dott. Paola D’Errico

Questa rubrica è stata pensata con il preciso intento di dare un servizio utile, un contatto diretto tra noi e chi ci legge, grazie all’ausilio e alla generosa disponibilità di due figure professionali importanti come l’avvocato Federica Lorenzetti e la psico-pedagogista Paola D’Errico. Per contattare la psicopedagogista Paola D’Errico inviate una email a: paola.derricoguarino@gmail.com

LO SPORTELLO

LÕAVVOCATO RISPONDE Il risarcimento del danno sofferto dal turista

ome sempre salve a tutti e ben ritrovati nel nostro sportello, al quale, anche in questo mese, avete rivolto numerosissime domande. Oggi risponderò ad un quesito estremamente interessante, anche in considerazione del particolare periodo dell’anno, e che riguarda la disciplina del risarcimento del danno da parte dell’organizzatore e dell’intermediario di viaggio. In primis occorre evidenziare come il Legislatore abbia posto una particolare attenzione e tutela dei viaggiatori e che si è concretizzata nell’adozione di misure specifiche finalizzate a garantire la protezione dei consumatori, tra le quali, quelle rivolte alla salvaguardia della tutela dei turisti. Nel nostro ordinamento le norme comunitarie in tema di pacchetto turistico sono state introdotte con d.lg n. 111/1995 ed hanno subito, nel corso di questi anni, una serie molteplici di evoluzioni giurisprudenziali sino ad arrivare ad un’importantissima sentenza della Corte Costituzionale del 30 marzo 2012 n. 75 che ha sancito un illegittimo regime di limitazione del danno risarcibile subito dal turista. Andando ad esaminare nei principi generali e principali la predetta fattispecie, si statuisce una sostanziale responsabilità degli operatori turistici in caso di mancato o inesatto adempimento delle prestazioni oggetto del pacchetto turistico, in base al principio in virtù del quale “l’organizzatore che si avvale di altri prestatori di servizi è comunque tenuto a risarcire il danno sofferto dal consumatore, salvo il diritto di rivalersi nei loro confronti”. Dunque, viene

Potete inviare i quesiti all’ Avvocato al seguente indirizzo email: federicalorenzetti@libero.it

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Ogni mese risponderanno ai quesiti importanti dei nostri lettori, garantendo l’anonimato ove richiesto. La possibilità di interfacciarsi con i professionisti in maniera privata è un valore aggiunto offerto da Tablet Roma.

fissato dal Legislatore un criterio rigido di imputazione della responsabilità a carico dell’organizzatore il quale è comunque tenuto a risarcire il danno sofferto dal consumatore anche qualora sostenesse che i disagi subiti fossero stati causati da terzi prestatori di servizi, dei quali l’organizzatore si è avvalso nel pacchetto turistico. E’ fatto, altresì, assoluto divieto, per l’organizzatore del viaggio, fornire informazioni ingannevoli sulle modalità del servizio offerto, del prezzo e di tutti gli altri elementi del contratto, qualunque sia il mezzo mediante il quale dette informazioni vengano comunicate al consumatore, e che divengono vincolanti per il tour operator pena l’inadempimento contrattuale di quest’ultimo. Conseguenza del predetto inadempimento è il riconoscimento non soltanto del danno patrimoniale eventualmente sofferto ma, altresì, viene riconosciuto il diritto al danno non patrimoniale derivante da stress e da disagi subiti nel corso della vacanza a causa, appunto, dei disservizi imputabili agli operatori turistici. Pertanto, il danno da vacanza rovinata è inteso non solo come bene materiale (mancato godimento della vacanza) ma anche come interesse, aspettativa, motivazione del turista inteso specificatamente come lesione dell’interesse a godere pienamente del viaggio organizzato come occasione personale di riposo e di svago finalizzato all’allontanamento delle tensioni nervose connaturate ormai naturalmente all’intensità della vita moderna con conseguente miglioramento delle potenzialità psicofisiche ed in ultima analisi della qualità della vita. Diritto questo immediatamente riconducibile a quello costituzionalmente garantito dall’art. 2 Cost (come ormai sostenuto anche dalla Corte di Giustizia Europea). Andando ad analizzare l’aspetto concreto della normativa in esame vi voglio segnalare come, nella normativa oggi vigente, vi sia stato un chiaro intento di assicurare un trattamento più favorevole alla tutela del consumatore e, dunque, attualmente, per il risarcimento del danno alla persona non operi più alcuna limitazione risarcitoria. Per l’effetto, sia l’organizzatore che l’intermediario di viaggio non potranno più beneficiare di alcuna limitazione all’obbligazione risarcitoria per i danni procurati alla persona del turista né con riferimento alle singole prestazioni che compongono il pacchetto turistico né richiamando le limitazioni previste dal CCV. Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in tre anni dalla data del rientro del turista nel luogo di partenza, salvo il termine di 18 ovvero di 12 mesi per quanto attiene all’inadempimento di prestazioni di trasporto comprese nel pacchetto turistico per le quali si applica l’art. 2951 c..c E’ nullo ogni accordo che stabilisca eventuali limiti di risarcimento per i danni sofferti. Avv. Federica Lorenzetti

TRADIZIONE E INNOVAZIONE NEL LOCALE PIÚ COOL DELLA ZONA Nel cuore dell’Infernetto con vista sul parco del Centro Colombia, si trova il Ristorante “La Cucineria”. Un luogo tranquillo ma vivace, perfetto per passare una piacevole serata in compagnia degli amici o in coppia, accolti in un ambiente familiare e allo stesso tempo raffinato, dal sapore vagamente newyorkese. Una novità nel nostro quartiere che si sta affermando grazie alla qualità dei prodotti, alle capacità culinarie e alla professionalità della gestione. Ha ricevuto il riconoscimento di Eccellenza 2013 di TripAdvisor. Incontriamo Luca, anima creativa del locale, che gentilmente ci offre il suo tempo per raccontarci questa attività ed invitarci a conoscerla meglio. Buongiorno Luca, intanto complimenti per il locale, molto originale in questa zona. Ricorda un po’ New York… Da dove e cosa avete tratto ispirazione? Da noi stessi principalmente in fase di progettazione. Questo locale è la somma delle esperienze professionali dei soci, ognuno proveniente da diverse realtà lavorative, un mix perfetto che ne sta confermando il successo. Da questa estate stiamo sviluppando, in collaborazione a una professionista dell’interior design “Alessandra”, un progetto di rinnovo del look degli ambienti per dare una maggiore caratterizzazione agli spazi, puntando molto su quelli esterni, come per esempio il salottino in cui gustare momenti di relax in attesa del tavolo, per un aperitivo o un dopocena. Vedo dei pezzi molto originali… Gli arredi e i complementi di arredo sono un mix di stili che segnano la tendenza attuale attraverso il recupero dei materiali, legno e metallo, e il restyling del mobilio. Siamo clienti di un’azienda toscana che opera con qualità nel settore con la quale abbiamo intenzione di avviare una vera e propria joint

Grazie Luca. Noi invitiamo ovviamente tutti i nostri lettori a venire a trovarvi per appagare vista e palato, il tutto “condito” da un’ottima dose di cortesia. Cristina Anichini

I.P.

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venture, diventando un loro spazio espositivo e anche di vendita. Ciò permetterà al cliente del locale di fruire di uno spazio interessante, alla moda, con la possibilità di portarsi a casa per esempio la poltrona dove siedi, ricavata dalle ceste delle vecchie lavanderie militari, e a noi di cambiare gli elementi per dare sempre un tocco di novità. Vogliamo creare un ambiente familiare e accogliente che non sia solo un luogo di passaggio ma un posto dove tornare come la propria casa. Dove nasce la passione per la ristorazione? Uno dei soci, Michele, è un ristoratore storico della capitale. Fondamentale la sua lunga esperienza nel settore. Con lo chef e il nostro direttore Stefano ha creato un menu davvero interessante, dove si abbinano i piatti tradizionali della cucina italiana ad alcune chicche che sono i nostri piatti di punta come l’insalata “La Cucineria”, la nostra “Parmigiana di melanzane” e lo speciale “Tiramisù” al bicchiere. Alla pizza e alla carne da questa estate abbiamo aggiunto il menu di pesce, sempre fresco, che continueremo a proporre per tutto l’inverno. Piatti semplici, mediterranei, in cui il pesce verrà accompagnato da verdure rigorosamente di stagione, nel rispetto dei prodotti e del consumatore. Avete un prodotto caratteristico nella vostra cucina? Come afferma Stefano, più che caratteristico direi “che fa la differenza”, ed è la pasta fresca. Oltre alle tradizionali tipologie di pasta come le fettuccine, usiamo molto il pacchero fresco che dà una notevole caratterizzazione al piatto. Puntiamo inoltre molto sui servizi. Tra questi il catering per eventi importanti e la novità sarà la locazione del locale per meeting aziendali, sfruttando la chiusura diurna, con varie possibilità di allestimento interno per arrivare anche a proiezioni, su schermi e tv monitor per un pubblico seduto di circa 100 persone. Abbiamo ripreso la tradizionale apertura domenicale per il pranzo e il brunch e, a breve, creeremo uno spazio per l’esposizione e l’acquisto anche di piccoli prodotti enogastronomici, vini e condimenti particolari.

SISTEMA BINARIO

Tredici anni alla finestra Dove è finita la Microsoft?

di Dario Cattoretti

ra è ufficiale, Steve Ballmer, l’amministratore delegato che ha preso il posto di Bill Gates a capo della Microsoft, ha annunciato che entro un anno andrà in pensione. La domanda è semplice: l’azienda che rimane tutt’ora il leader incontrastato nell’home computing rimpiangerà questi tredici anni di leadership? Ballmer, successore di Bill Gates, ha dato il via a un regno lunghissimo per il mondo della tecnologia, che oggi è cambiato in maniera così rilevante che se lo guardassimo con gli occhi di chi viveva a cavallo del passaggio di millennio lo troveremmo assurdo e irriconoscibile. Per cercare di avere un’idea dell’universo tecnologico di quegli anni, pensate che nel 2000 Steve Jobs era tornato da tre anni alla guida di Apple, ma nomi come iPod, iPhone o iPad erano ancora privi di significato; Mark Zuckerberg, inventore di Facebook, era ancora al liceo e Google iniziava a fare i suoi primi passi nel tentativo di orientarsi nelle ricerche sul web. Invece i sistemi operativi di Windows erano sulla stragrande maggioranza dei computer, fissi e portatili, venduti nel mondo, garantendo il monopolio assoluto all’azienda statunitense. La cosa incomprensibile è che proprio questo punto di forza che ha permesso di fatto alla Microsoft di essere in quegli anni leader di mercato è quello che ha messo a rischio il mantenimento di questo primato. Il più grande di tutti flop è sicuramente del 2006, cioè è il clamoroso passo falso di Windows Vista. Difetti e bug continui, con una logica che disorientava e destabilizzava gli utenti abituati alla stabilità di Windows Xp. Problemi che costrinsero l’azienda a correre ai ripari con Windows 7, che per quanto fosse un evidente passo avanti di stabilità rimaneva un sistema operativo decisamente non performante. Ora la recente sfida di Windows 8, che almeno per la critica, è stato immediatamente bollato come un altro flop. È vero che quote importanti di mercato sono state conquistate con la preinstallazione su tutti i nuovi pc, ma la Microsoft è già stata costretta a correre ai ripari promettendo a novembre un aggiornamento, in cui, ad esempio,

La sfida degli orologi La Samsung cerca di bruciare sul tempo la Apple presentando il suo orologio super tecnologico il 4 settembre. La casa coreana rilascerà il concorrente dell’iWatch in autunno, mentre la casa di Cupertino ancora lavora sul suo prodotto. Si dice che sarà collegato al cellulare, ma non avrà ancora uno schermo ﬂessibile. Nome del futuro oggetto del desiderio: Galaxy Gear.

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Ancora successi per Marissa Mayer con Yahoo che supera Google per la prima volta dal 2011 sorpassando il numero di utenti unici del motore di ricerca. Il numero di visitatori unici del portale della società di Sunnyvale è salito del 21% arrivando a quota 196,6 milioni, contro i 192,3 milioni di Google, in rialzo solamente dell’1%.

ricomparirà il tasto “Start”, salutato nelle presentazioni come una svolta epocale. Ma come non aver fatto ancora a capire che gli utenti Windows non amano le novità? Almeno il lancio di Windows 8 ha permesso all’azienda di dirigersi verso il settore dei tablet e se la sﬁda della tecnologia contemporanea è sulla connettività in mobilità Microsoft non poteva non muoversi. Ed eccoci arrivati al vero ﬂop recente: il lancio del Surface, il tablet di Microsoft. Le vendite sono state solo un milione e mezzo di dispositivi venduti, mentre le stime erano di venderne almeno due milioni. Problema di un settore ormai saturato dalla Apple, dalla Samsung e da decine di cloni a basso costo? Sicuramente un lancio in forte ritardo rispetto ai competitori mondiali. E poi c’è il settore degli smartphone in cui il ritardo rimane purtroppo ancora netto. Due giganti, Microsoft e Nokia, si sono uniti producendo una linea di cellulari di altissimo livello ma che non hanno invaso il mercato, anche se, bisogna dirlo, ne hanno conquistato fette interessanti. Un successo però c’è, ed è il settore dei videogiochi. Pensate solo che l’Xbox ha fatto nascere gli store per la musica e i video direttamente su Windows 8 con i nomi, appunto, di Xbox Music e di XBox Video. Ed è sicuramente tutto il mondo che ruota intorno a questa console che ha trainato la crescita di ricavi e la crescita in borsa dell’azienda. Decidete voi: lo rimpiangeranno gli azionisti di maggioranza?

CHE GIOIA SENTIRE I NOSTRI RAGAZZI ESCLAMARE:

a strategia coniugata alla fantasia, la capacità di valutare più opzioni fino alla gestione della propria impazienza, dell’adrenalina, della sensazione di combattere la propria battaglia dando fondo a tutte le proprie risorse, la capacità di concentrazione e determinazione, l’abilità nella progettazione ed esecuzione di una tattica ma anche la capacità di reazione di fronte agli imprevisti. Tutto questo aggiunto al massimo rispetto per l’avversario ma anche a tanta voglia di vincere. Questo è il menù che un bambino impara, vive, gusta, sente dentro di sè già dalla prima volta che si trova una scacchiera davanti, inizialmente percepita così grande e complessa, con tutti quei pezzi che solo a guardarli tutti .. .. ma poi capace di regalare così tante soddisfazioni e stimoli. Crescere sano, più pronto alle sfide che lo attendono, con una passione che lo potrà accompagnare fino alla senilità, con il freddo o con il caldo, che gli insegnerà come mai nulla è perduto, che ha “trovato una soluzione” in situazioni peggiori, che non ci si abbatte mai e che, con l’impegno, la forza, la determinazione, non ci sono davvero limiti … Detto questo, qualcuno penserà: “tutto vero, ma deve essere già un intelligentone con tutti 10 in matematica, che progetta aerei spaziali, insomma un genio in erba …”. Per rispondere a questo basta vedere la foto qui di Flavio, 8 anni, impegnato nientepopodimeno che nei Campionati Italiani di categoria (!), a Courmayeur in Luglio. L’impressione, nettissima, è che si stia “gustando” la sua partita; il cervello in moto ma la faccia da furbetto lasciano trasparire che qualche buona idea in testa ce l’abbia... non è teso nonostante il grande evento, certo non soffre e comunque alla fine avrà imparato qualcosa sia perdendo che vincendo.

Oppure guardate Christian, 12 anni, Seconda Nazionale, con esperienza alle spalle: è l’immagine della concentrazione, comunica pazienza, verrebbe voglia di trasformarsi in una formichina e andare a sentire cosa sta pensando. Con quella faccia, non può perdere. E se dovesse perdere, poverino chi lo incontrerà dopo!! Molti di noi ricorderanno le proverbiali sfide fra i campionissimi russi, come Karpov e Kasparov, o ancora il giovane americano Christian, 12 anni, Ostia Scacchi ASD Bobby Fisher che osò sfidare l’imbattibile scuola dell’Est Europa. Oppure, qualcuno saprà che oggi il più forte è un ragazzo norvegese di 23 anni, griffatissimo e sponsorizzatissimo, che si scontrerà con un indiano per la corona di campione del mondo, o che in italiano è nei primi 3 al mondo. Insomma, stiamo parlando di uno sport (riconosciuto dal CONI) universale, con possibilità di sfida e di crescita infinita, che l’Unione Europea spinge come materia di studio nelle scuole. Chiudiamo con un commento da Papà, o da Mamma: ma quanto è bello perdere contro i nostri figli? Ma sì, perdere dopo essersi veramente impegnati, cominciando la partita pensando con noi stessi “ma ‘ndo vai, sono sempre tuo padre …”, dando il massimo e poi scoprire, alla fine, che nostro figlio è migliore di noi, che ci sta superando, che il nostro ruolo su questa terra, lasciarla in mani più sicure e migliori, lo stiamo svolgendo proprio bene … Fabio Palozza

Flavio, 8 anni, Ostia Scacchi ASD

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I.P.

TERZAPAGINA

Quello che non avevamo mai visto Il nostro sguardo nel mondo del consumo

iniziato a prendere il sopravvento sulla vita delle persone addentrandosi nel loro quotidiano. Il lavoro umano perdeva sempre di più la sua origine artigianale che si dispiegava in maniera organica e continua ﬁno alla realizzazione dell’oggetto che si voleva creare. Parlo delle catene di montaggio dove l’automazione trasformava il lavoro in un insieme di gesti frammentati e ripetitivi, non più coscientemente rivolti allo scopo ﬁnale. A questa idea di serialità aggiungete la costatazione che la semplice percezione delle nuove metropoli, che a quell’epoca stavano sorgendo, veniva investita da continui choc sensoriali che non potevano essere assimilati all’esperienza tradizionale. Parlo di uomini che si aggirano nella città travolti da continui stimoli che lo colpiscono da ogni direzione, incapaci di dare alla loro percezione una continuità. Unite le due cose ed avrete la nostra attuale visione del mondo! Il problema è che l’incessante novità favorisce proprio la ricezione distratta che caratterizza la nuova visione della realtà dove gli oggetti si sono rivestiti della forma di merce, cioè elementi di una serie del tutto identici a quelli precedenti e a quelli successivi, eppure resi affascinanti e all’apparenza unici. Come le merci fatte in serie. Qui sta la grande perdita ravvisata da Benjamin che l’opera d’arte ha subito al sopraggiungere della tecnica. L’opera d’arte non è più un pezzo unico, originale e autentico, godibile esclusivamente nel luogo in cui si trovava. La sua irripetibilità nel luogo in cui si trova è ciò che costituisce il concetto stesso della sua autenticità. Eppure questa sua “aura” l’ha perduta. Però non vi fate trarre in inganno, conoscerci un po’ meglio è ciò che ci può permettere di capire meglio ciò che ci circonda. Perché è proprio la percezione distratta che potrebbe anche diventare un veicolo di possibile arricchimento, una maniera diversa di ricezione, ma solo se la usiamo consapevolmente ci può evitare di lasciarci sballottare inerti tra i molteplici stimoli della società di consumo e dello spettacolo.

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ei nostri cinque sensi la vista è sicuramente quello da noi più usato e abusato, ciò che mi spinge a scrivere questo articolo è l’idea che conoscerne un piccolo aspetto in più ci possa aiutare a capire meglio dei particolari di noi stessi e del mondo che ci circonda. Di recente mi è ritornato tra le mani un libro di Walter Benjamin L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. È una delle idee espresse in questo testo che mi piacerebbe condividere con voi. La nascita della fotografia e del cinema ha profondamente cambiato la nostra maniera di guardare il mondo mostrandocelo come gli esseri umani ancora non lo avevano mai visto. Cercate di fare un piccolo sforzo e di immaginare come un uomo che viveva tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento poteva pensare ad un cavallo al galoppo. La sua immagine in corsa, ripresa casualmente nel momento esatto in cui ha tutte e quattro le zampe sollevate, immagine che per noi è ovvia, all’epoca ha suscitato a chi la vedeva per la prima volta un senso di stupore e di innaturalezza. Perché chi fino ad allora tutti avevano visto lo slancio di quella corsa nelle rappresentazioni pittoriche che ne poggiavano sempre almeno una gamba al suolo per ricrearne la plasticità della spinta, quindi quello era un movimento goffo. Eppure rendeva evidente che nella realtà che va oltre la nostra capacità visiva esistevano momenti inattesi. Il parallelo che a questo proposito Benjamin fa tra le nuove immagini e le conquiste psicanalitiche è di estremo interesse. Walter esalta le nuove capacità cinematografiche che ci dotano di strumenti per intendere la realtà, per lui è come nelle conversazioni prima di Freud, dove nessuno avrebbe fatto caso al sopraggiungere di un lapsus. È grazie alla nascita di queste immagini se sappiamo qualcosa del nostro inconscio ottico. Questo potrebbe suggerire l’idea che forse ciò che per noi è ovvio è invece un’acquisizione graduale e culturale più che un’irrinunciabile tassello genetico della nostra mente. Ed è qui che arriviamo all’idea che vorrei condividere con voi. Alla fine dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento la tecnica ha

di Dario Cattoretti

+MODA&DESIGN

L«importanza dell«accessorio... di Alessandra Bassetti alessandratabletroma@gmail.com

debolezza, a partire da quelle in perle di Chanel... ogni donna ne dovrebbe possedere una! Deliziose le creazioni di Rosantica con pietre colorate, bijoux di grande impatto.

Da non sottovalutare poi l’importanza della sciarpa. A tal riguardo come non parlare di Faliero Sarti, il brand crea sciarpe per ogni occasione e in ogni tessuto dal modal alla seta, dalla lana al cashmere. Fantastiche e versatili le tinte unite, ma a n c o r a splendide le fantasie...ed ancora di grande pregio le creazioni realizzate dal marchio Barbajada, sciarpe, stole e poncho certo non classiche ma molto trendy, per un look più sensuale. Splendida in particolare la stola con le frange. Insomma alla fine della nostra chiacchierata ciò che è evidente è che un bell’abito, oggigiorno, non è sufficiente a fare un outfit, ma lo stesso andrà studiato rifinito e curato con gli accessori giusti, insomma reso personale, proprio. Il particolare farà la differenza quando a un matrimonio o a una cena tra amici vi capiterà di indossare il medesimo abito di un altra invitata... Beh, allora quando sarete le più belle ricordatevi che un po’ il merito è anche della sottoscritta!!

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ufficiale: l’inverno 2013 sarà caratterizzato da una attenzione particolare per gli accessori. Stufi di essere relegati a una posizione di secondo piano rispetto agli abiti, gli stessi rivendicano la loro importanza nel delicato compito di completare il look. E non mi riferisco solo alle borse e alle scarpe, ma soprattutto ai bijoux e ai gioielli, agli occhiali, ai cappelli, alle cinture e alle sciarpe. L’importanza dell’accessorio è che riesce a caratterizzarci e a distinguerci, a rendere personale una mise. Non avremmo più paura di indossare il medesimo vestito se lo renderemo unico con un elemento ulteriore, che sia un paio d i orecchini o una collana. Questo permetterà di risparmiare un bel po’ di denaro, laddove acquisteremo anche un abito semplice valorizzato da dettaglio speciale. Detto questo, quali accessori? Riguardo alle borse consiglio la clutch di Valentino della collezione rock stud, chiamata Va Va Voom, semplicemente fantastica, la più modaiola, da scegliere tra nera o talpa, per non sbagliare. Spettacolare la borsa di Chanel che ricorda un mattoncino lego, tutte le fashion addicted la possiedono (beate loro!). S e i nve c e sie t e più s obr ie , m a a nc he u n p o’ ro c k , non lasciatevi scappare la boy di Chanel. Riguardo alle scarpe… la scelta sarà tra una Jimmy Choo, una Zanotti e una Louboutin....se siete classiche le Jimmy Choo sono ciò che fa per voi, Zanotti per le più estrose, Louboutin per chi si sente una femme fatale. E ancora mai più senza orecchini... non devono mai mancare! Al lavoro o in un’ occasione formale saranno sobri e di classici come quelli di Chanel. Se l’occasione lo permette e se siete romantiche il mio consiglio è Yvonne Christa, bijoux in delicata filigrana e pietre dai toni delicati, piccoli capolavori di singolare raffinatezza. Per tutti i giorni, versatili, adatti a tutte le occasioni, dai prezzi contenuti, ecco i bijoux di Raris, belli gli orecchini, ma anche le collane e i bracciali. Se siete glam rock non perdetevi i gioielli di Delfina Delettrez, occhi, insetti, rospi, reinterpretati dalla talentuosa giovane rampolla Fendi. Imparate ad amare le collane… personalmente nutro una particolare

Mozart news

PRONTI... ZAINI IN SPALLA!!! di Cristiana Sottile

settembre 2013: La campanella dell’Istituto Comprensivo Mozart suonerà inesorabile ma felice l’avvio del nuovo anno scolastico. Una miriade di alunni varcherà la soglia della scuola tra l’allegria di incontrare vecchi e nuovi compagni e il timore di un nuovo percorso da sostenere con compiti e verifiche da affrontare. Nelle menti di molti, però, è ancora vivo il ricordo di quel mitico ballo di fine corso “Hawaiian Dream” alla sua terza edizione. Moto americana all’ingresso, addobbi esotici, torta da sogno e fuochi d’artificio. E sì … il Dirigente Scolastico, la professoressa Giuseppina Palazzo, non ha fatto mancare proprio nulla a coloro che pochi giorni dopo avrebbero affrontato il primo esame della loro vita da studenti! Come erano belli ed eleganti con fiori al polso e collane tropicali! Premiazione per Mister e Miss

Mozart con gioielli oﬀerti da uno degli sponsor, migliori ballerini con maglietta in omaggio e miglior atleta alla quale è stato regalato un corso di surf. Serata indimenticabile resa possibile grazie all’organizzazione dei genitori del Consiglio d’istituto, ai rappresentanti di classe e di tutto il personale della scuola. Tutto passa, però, come sabbia tra le dita e in un batter di ciglia eccoci qui, con zaini e libri pronti ad imparare a diventare adulti responsabili. Per facilitare l’organizzazione familiare, colgo l’occasione di questo articolo per far conoscere il calendario scolastico regionale.*

* L’inizio e la ﬁne delle scuole sono a discrezione di ogni singolo Istituto, in virtù di un regime di autonomia. Potrebbero esserci quindi variazioni a quanto indicato.

In bocca al lupo per il nuovo anno scolastico!

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Termine Lezioni: 7 giugno 2014 Nella scuola dell’infanzia le attività educative terminano il 28 giugno 2014 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Festività Pasquali: dal 18 aprile 2014 al 22 aprile 2014 Altre Festività: dal primo novembre 2014 al 3 novembre 2013 (ponte di Ognissanti); dal 25 aprile 2014 al 26 aprile 2014; dal primo maggio 2014 al 4 maggio 2014 (ponte della festa dei lavoratori) il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Nella scuola dell’infanzia le attività educative terminano il 28 giugno 2014

MESTIERI

LA DONNA CHE PARLAVA ALL«ELICOTTERO Maria Concetta Micheli Prima Donna Italiana Pilota di Elicottero

a prima volta che ho incontrato la signora Micheli è stato in

La sua storia professionale

un negozio mentre le stavano fotocopiando la raccolta dei

parte dalla Scuola Elicot-

suoi “brevetti di volo”.

teri Nardi di Milano dove

Guardando questa bella signora alta ed elegante, la cosa mi incuriosì molto

consegue

e capii subito che avevo di fronte una donna straordinaria. Stava preparando

1971 il primo Brevetto

del materiale per la pubblicazione di un libro biograﬁco come prima donna

di Pilota di Elicottero.

italiana pilota di elicotteri!, in anni in cui le donne stavano prendendo co-

Viene

scienza del proprio essere e delle proprie capacità al di fuori dei canonici

assunta dalla ditta Agusta

compiti casalinghi. Questa sua esperienza mi aﬀascinò molto e le chiesi se

di Cascina Costa VR dove, riuscendo a fare le ore richieste, consegue il Bre-

era disponibile a raccontare la sua storia ai nostri lettori.

vetto Commerciale. Più conosce questo straordinario mezzo e più si rende

Ne fu subito entusiasta e in un secondo incontro mi ha fornito questo scrit-

conto delle sue grandi potenzialità, non solo nel settore militare ma anche e

to che volentieri pubblichiamo.

soprattutto in quello civile che nei primi anni ‘70 è ancora così lontano dal

nell’ottobre

successivamente

conoscere questo velivolo. Cresce sempre più in lei la voglia di conoscerlo e

“I lavori meglio riusciti sono quelli in cui uno crede, indipendentemente dal sesso”

studiarlo più approfonditamente soprattutto a livello meccanico si special-

É questa la frase che Maria Concetta Micheli ripete quando parla del suo

- Corso di approfondimento dell’elicottero AB212;

lavoro “pilota di Elicottero”. Fin qui nulla di strano o particolare se non

- Corso di manutenzione dell’elicottero AB212;

che lei ha conseguito il brevetto nel lontano 1971 conquistando il titolo di

- Abilitazione alla manutenzione dell’elicottero NH300C;

Prima Donna Italiana Pilota di Elicottero, divenendo la donna che è riuscita

- Corso di manutenzione motore PT6-T6;

a sfatare la convinzione che questo fosse un lavoro prettamente maschile e

- Ground Course A109 A.

izza frequentando:

di esclusiva competenza militare. Ma torniamo indietro di 40 anni, Maria Concetta è una giovane e bella ragazza che vuol cambiare un destino, allora

Ha sempre creduto e si è battuta per l’evoluzione di questo mezzo e

già scritto per donne come lei nate in un paesino di campagna Toscano,

l’appellativo di “Donna che parlava all’elicottero” se lo è guadagnato quan-

di ﬁdanzata, moglie, madre e nulla più. La sua voglia di libertà prende il

do una sera all’interno dell’hangar dove in un angolo remoto venivano

sopravvento, unita alla sua innata curiosità e aﬀascinata dal progresso e da

rimessi questi velivoli di serie B rispetto ai principi alati che erano gli aerei,

tutto ciò che avrebbe fatto parte del futuro la spinge, dopo aver scoperto

un signore la sentì parlare così:

casualmente l’elicottero, a voler approfondire la sua conoscenza convinta che questo velivolo sarebbe stato il protagonista del prossimo futuro. La sua come donna è stata una lotta contro convenzioni che è stato difficile modificare soprattutto se si è i primi a metterle in discussione e soprattutto se la gente che ti circonda vuol rimanere legata al modo di pensare più diffuso . La sua è stata una battaglia vinta con pazienza e con l’amore che l’ha sempre legata a questo mezzo visto da lei al pari di un figlio.Grazie a tutto ciò è stata la prima ad aprire alle donne un campo in cui potevano e possono dare tanto.

“Mio caro, io e te ci assomigliamo. Di me dicono che forse mi manca qualche venerdì perché ti parlo e credo nelle tue fortune soprattutto nel settore civile, quanto a te ti deﬁniscono un frullatore. Teniamo duro caro amico perché un giorno tu diventerai re ed io sarò la tua colonna portante. Avrai un posto tutto tuo dove passare la notte con i tuoi simili, e verranno organizzate manifestazioni e congressi tutti per te”. “Signorina - la interrompe qualcuno - peccato che l’elicottero non le possa rispondere!” “Caro signore, ogni cosa a suo tempo, vedrà che mi risponderà con la sua evoluzione” fu la svelta risposta.

Naturalmente Maria Concetta vede lungo. Nel 1985, a Lugo di Romagna viene organizzato il primo congresso sugli elicotteri seguito da una manifestazione a loro dedicata. Maria Concetta, tra i primi invitati uﬃciali, vedendo i molti elicotteri alzarsi in volo, questa volta non sussurra ma grida orgogliosa e felice “Avete vinto!”

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Il suo lavoro non si è però fermato qui ma ha prodotto anche diversi lavori editoriali tra cui un audiovisivo “L’elicottero dall’impossibile al possibile” corredato di un piccolo glossario di aereodinamica, delle ﬁabe e la canzone “Ciao elicottero” musicata dal Maestro Stelvio Cipriani e cantata da Antonella

MESTIERI

di Cristina Anichini

Lualdi, creando anche la coreografia del ballo omonimo. Tra le sue produzioni più importanti c’è da ricordare la “Preghiera degli Elicotteristi”, trasmessa dalla Radio Vaticana l’11 marzo 1984 nel programma Radiodomenica, che è l’espressione genuina degli stati d’animo e delle riflessioni di una giovane donna ai comandi di un elicottero, prodigiosa farfalla, come lei ama definirlo, che concede a chi lo manovra l’impareggiabile gioia del volo integrale. Ha portato i suoi lavori in molte scuole e si è sempre battuta per far conoscere l’elicottero ai più giovani perchè in loro vedeva il futuro di questo straordinario e versatile mezzo. Grazie al lavoro svolto, sia nel settore tecnico che in quello editoriale cooperando moltissimo allo sviluppo elicotteristico nel settore civile, nel 2009 al Museo dell’Aria e dello Spazio di S.Pelagio( Pd) le sono state dedicate due sale dove in una sono conservati i suoi ricordi del volo e nella sala didattica i suoi lavori vengono visionati a scopo didattico/divulgativo dalle scolaresche in visita. Grazie all’impegno professionale e umano e alle sue capacità sia nel campo tecnico che in quello editoriale per lo sviluppo nel settore civile dell’elicottero, Maria Concetta Micheli è stata insignita delle onorificenze più alte. Le fu conferito nell’anno 1985 il riconoscimento ufficiale di “Pioniere dell’Aeronautica Italiana” quale comandante e pilota esperto di elicotteri. Successivamente nel 1988 le fu conferita l’onorificenza di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” e nel 2012 ha ricevuto anche il titolo di “Commendatore al Merito della Repubblica Italiana”. Tutti e tre i titoli sono stati riconosciuti ufficialmente e per la prima volta ad una donna piannali del “Guinness World Recorder”, dell’anno 2001. Dal alcuni anni è membro effettivo delle Whirly Girls International, ovvero l’Associazione Internazionale delle Pilote Elicottero. Un grande esempio da seguire!

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lota di elicotteri italiana. Il suo primato di pilota è stato inserito anche negli

SOCIALE 10A

I contributi scolastici volontari di: Diego Recino

i seguito alcune delucidazioni sui contributi scolastici volontari. Ricordiamo a tal proposito che l’impianto normativo tuttora in vigore in tema di tasse scolastiche (art. 200 d.lgs 297/1994) prevede quattro distinti tipi di tributo: di iscrizione, di frequenza, di esame e di rilascio di diploma. Tassa di iscrizione: è esigibile all’atto dell’iscrizione ad un dato corso di studi secondari, non è rateizzabile ed è devoluta integralmente all’Erario. Tassa di frequenza: deve essere corrisposta ogni anno. La tassa deve essere pagata per intero sia nel caso che l’alunno si ritiri dalla scuola sia nel caso che sia costretto ad interrompere la frequenza per motivi vari. Il pagamento è riconosciuto valido, in caso di trasferimento di uno studente da un istituto statale all’altro, dalla nuova scuola. Tassa di esame: deve essere corrisposta esclusivamente nella scuola secondaria superiore in unica soluzione al momento della presentazione della domanda per esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualiﬁca, di Stato (ex maturità). Tassa di diploma: la tassa deve essere corrisposta in unica soluzione, al momento della consegna del titolo di studio. Allora cosa sono i CONTRIBUTI SCOLASTICI VOLONTARI?

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É bene specificare che gli Istituti scolastici in base all’art. V, e all’autonomia scolastica, possono e non devono, chiedere un contributo per le seguenti finalità: innovazione tecnologica, edilizia scolastica e ampliamento dell’offerta formativa (DL. 40/2007 Legge Bersani), e sono obbligati a specificare alle famiglie, al momento, dell’iscrizione l’utilizzo specifico dei fondi raccolti. In base a questa informazione le famiglie potranno detrarre i contributi, per le persone fisiche nella misura del 19%, purché venga conservata ricevuta del versamento e nella causale sia stata specificata la seguente dicitura: erogazione liberale per almeno una delle motivazioni sopra elencate: innovazione tecnologica;

ampliamento dell’oﬀ erta formativa; edilizia scolastica. Speciﬁchiamo che il contributo scolastico non è una tassa: viene, infatti, erogato direttamente all’Istituto scolastico e non allo Stato. Pertanto il bollettino postale è intestato all’Istituto scolastico stesso e non all’Agenzia delle Entrate, come avviene per le tasse erariali, sopra descritte. Le seguenti circolari del MIUR sono esplicative in merito alla questione: MIUR nota prot. 312 del 20 marzo 2012 MIUR nota prot. 593 del 7 marzo 2013

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a: MDC _ ROMA _ Municipio 10 Sportello Roma 10 Diego Recino Via del Lido, 78 (Ostia Lido) Chiamare per appuntamento o informazioni Cell: 392.2329237 Tel: 06 92948683 fax: 06 56320736 sportelloroma10@mdc.it

scadenzario fiscale Anna Maria De Calisti commercialista Marta Montini consulente del lavoro

L’

estate sta finendo come annuiva una nota canzone, ma i pagamenti e gli adempimenti continuano pertanto chi ha scelto di rateizzare le imposte relative all’UNICO 2013 redditi 2012 la prima scadenza del mese è il 2 settembre. Per la rateizzazione di imposte compreso l’acconto della cedolare secca l’altra scadenza è il 16 settembre per i titolari di partita IVA ed il 30 settembre per le persone fisiche.

Chi non ha potuto pagare omettendo imposte e ritenute (non versate o versate in misura insufficiente entro il 20 agosto 2013), con l’opportuno calcolo può ravvedersi entro il 19 settembre.

Per la scadenza del 30 settembre ci sono adempimenti per: Modello 730/2013 richiesta al datore di lavoro o all’Ente Previdenziale (INPS, INPDAP etc.) di non effettuare l’acconto Irpef per il 2013 o di effettuarlo in misura inferiore. Modello UNICO 2013 (trasmissione telematica) termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi, in via telematica da parte dei contribuenti che la inviano direttamente o tramite un intermediario abilitato o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Modello IRAP 2013 termine per la presentazione della dichiarazione IRAP, in via telematica, da parte dei contribuenti che la inviano direttamente o tramite un intermediario abilitato o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Modello IVA 2013 termine per la presentazione della dichiarazione IVA autonoma. Dichiarazione IMU termine per i contribuenti che trasmettono la dichiarazione dei redditi in via telematica. Comunicazione alla CCIAA degli Agenti e dei Rappresentanti di Commercio

Si rammenta che entro il 20 settembre è il termine per la presentazione della dichiarazione del Mod. 770/2013 semplificato ed ordinario in via telematica da parte dei contribuenti che la inviano direttamente o tramite un intermediario abilitato o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Con la scadenza del 25 settembre coloro che ne sono soggetti, devono presentare gli elenchi riepilogativi Intrastat.

16 19

Si rammenta che avendo dipendenti o collaboratori occasionali, la scadenza del 16 settembre prevede: IRPEF, Ritenuta d’acconto, contributi INPS. Inoltre, entro il 16 settembre coloro che sono titolari di Partita Iva e si trovano sotto un regime IVA mensile dovranno effettuare il versamento.

In qualità di CAF CGN lo Studio è abilitato a fornire ulteriori servizi tra cui: 730 per coloro che sono dipendenti, collaboratori, pensionati ISEE, RED, Detrazioni ecc. Gestione Badanti e Colf Lo Studio ringrazia per l’attenzione dei lettori e rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed augura a tutti buone ferie. Studio De Calisti Anna Maria Via Leonardo Mellano 72 - 00125 Roma - 06/52352585 cell. 3333087137 e-mail: amdec@libero.it

Numeri utili per le emergenze CENTRO ANTIVELENI POLICLINICO GEMELLI POLICLINICO UMBERTO I BAMBIN GESU’ ROMA CAPITALE ACEA Acqua da fisso o nel distretto da cellulare o fuori distretto ACEA Luce da fisso o nel distretto da cellulare o fuori distretto

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