TRIMESTRALE GRATUITO
)NVERNO s ANNO s Contiene l’agenda degli eventi da Dicembre 2016 a Marzo 2017
con il patrocinio di: Provincia di Firenze Comune di Firenze Comune di Prato
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Klimt Experience
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Grandi nomi sul palco della Pergola: da Lucia Poli a Giulio Scarpati
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I concerti di febbraio all’Opera di Firenze
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Al Teatro Niccolini regna Il deserto dei Tartari
43 Uno spettacolo sulla vita e l’opera di Modigliani al Teatrodante “Carlo Monni”
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Sul palco del Puccini si ride con Giorgio Montanini e la coppia Nuzzo-Di Biase
44 Teatro Excelsior: arriva Neri Marcorè con uno spettacolo di teatro-canzone
10 A tutta danza sul palco del Verdi 11 Al Teatro di Rifredi è in scena la danza contemporanea con We love Arabs 12 Roberto Ciufoli si diletta in un recital comico antropologico al Teatro di Cestello 13 Al Teatro Le Laudi si ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema 14 I Trinceroni di Scandicci di Andrea Masatto 16 Dario Fo: il “guitto” fabulatore di Costanza Bruscella 18 Gennaro Cannavacciuolo è in scena con due recital al Teatro Cantiere Florida
38 Speciale Giornata della Memoria: Viaggio ad Auschwitz a/r al Teatro del Popolo 42 Uno spettacolo sulla filmografia di Hitchcock al Teatro Studio “Mila Pieralli”
45 Dal balletto alla commedia al Teatro Petrarca di Arezzo 46 Laura Morante nei panni di una Locandiera contemporanea al Teatro degli Industri di Grosseto 47 Emma Dante racconta il Sud, la diversità e la marginalità al Teatro Goldoni di Livorno 48 Teatro del Giglio di Lucca: dalla danza classica all’hip-hop theatre 49 Il morbo di Alzheimer raccontato ne Il padre al Teatro Guglielmi di Massa 50 Teatro Verdi di Pisa: ecco gli appuntamenti di danza a febbraio
19 A febbraio si ride sul palco del Teatro Lumière
51 Massimo Ranieri si cimenta con Raffaele Viviani al Teatro Era di Pontedera
20 Sandro Lombardi e le sue letture al Relais Santa Croce
52 Due esclusive per la Toscana al Teatro Manzoni di Pistoia: Odissea a/r e Fedra
21 Luce blu, un pericolo per i nostri occhi?
54 Tre alberghi al Teatro Fabbricone di Prato
22 Prosegue la 4ª Stagione Lirico Sinfonica al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo
55 Al Politeama Pratese si torna ai tempi della Belle Époque con Gran Café Chantant
24 Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di febbraio
56 Teatro dei Rinnovati di Siena: in scena Dopo la tempesta, l’opera segreta di Shakespeare
25 L’inverno dell’Ort
57 La coppia Guidi-Ingrassia nel musical Serial killer per signora al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa
28 Photography... 34 Salonte Internazionale dell’Archeologia
Som m ar i o
Direttore Responsabile David Guetta Direzione, Redazione e Amministrazione: Mas Communication srl Via U. Corsi, 33 50141 Firenze tel. +39-055 4289043 fax +39-055 4289314 redazione@teatrionline.com www.teatrionline.com Coordinamento editoriale: Giulia Tucci Redazione: Andrea Masatto, Marco Orangi, Luciana Tocci, Giulia Tucci, Luigi Miraglia, Maurizio Carra, Massimo Bartolozzi Progetto Grafico: Antonio De Chiara Mas Communication srl Pubblicità: Mas Communication srl tel. 055 4289043 – fax 055 4289314 www.mascommunication.it Registrazione Tribunale di Firenze n° 5333 del 27/03/2004 Per segnalare spettacoli, eventi e manifestazioni: redazione@teatrionline.com contiene i.p.
Ed it oria le
Il numero invernale di Teatrionline Magazine si pone da sempre tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo. Tempo di bilanci per quanto è stato fatto e di speranze e buoni propositi che riponiamo con fiducia nel prossimo futuro. Guardando indietro, ci lasciamo alle spalle un anno sicuramente difficile, segnato politicamente da un referendum dalla grande affluenza e dai contenuti drammatici. Indipendentemente da come abbiate votato, certo è che adesso siamo nelle insidie dell’incertezza: speriamo che le cose si aggiustino senza troppe conseguenze. Dal nostro punto di vista, il 2016 ha aperto uno spiraglio di luce, dopo anni di grigiore. Speriamo che non sia un miraggio! Se -come tutti auspichiamo- ci sarà la tanto agognata “ripresa”, Teatrionline si farà trovare ben caldo sugli appoggi della partenza. Il nuovo portale, da pochi giorni online con una veste grafica completamente ridisegnata, sta ricevendo unanimi apprezzamenti per i quali sinceramente vi ringraziamo; rimane e si amplifica lo sconfinato data-base (oltre 200.000 pezzi) di notizie, articoli e interviste che anno dopo anno ci siamo costruiti e che oggi rappresentano un punto di riferimento anche per un colosso come Google, che ci riconosce premiandoci nel posizionamento. Entro nel vivo dei nostri temi per segnalarvi il grande appuntamento di Capodanno al Teatro dell’Opera di Firenze, un concerto live di quelli che creano l’attesa spasmodica: oggi a 30 giorni dall’evento la biglietteria del teatro ha gia piazzato la luce rossa sulla pagina online per l’acquisto dei biglietti, è sould-out! Mika, eclettico cantante e musicista ormai consacrato a luce di prima grandezza internazionale, si esibirà con il suo fiore all’occhiello “Sinfonia Pop” nelle serate del 30 e 31 Dicembre, doppio e imperdibile concerto live. «L’orchestra ti dà questa possibilità, quella di dipingere l’ambiente, di trasformarlo» sono le parole con cui Mika ha presentato per la prima volta Sinfonia Pop, mirabile arrangiamento orchestrale dei principali successi della star libanese. Il concerto sarà diretto dal compositore canadese Simon Leclerc. La serata del 31 si concluderà con una grande cena di gala, ricco buffet, vini offerti dalla famiglia Antinori, per finire tra stappi di bottiglie e fuochi d’artificio nell’ampio piazzale antistante l’entrata del teatro; si preannuncia una di quelle serate indimenticabili, complimenti. E cari auguri a tutti per il nuovo anno. Marco Orangi
58 Agenda
36 Per una Città condivisa
La Redazione non è responsabile di modifiche ai programmi e di mancanze o inesattezze 1
KLIMT EXPERIENCE A SANTO STEFANO AL PONTE DAL 26 NOVEMBRE AL 2 APRILE 2017
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opo il successo di pubblico e di critica ottenuto dalle precedenti mostre immersive, Santo Stefano al Ponte ospita Klimt Experience, un inedito evento espositivo dedicato alla vita e all’opera dell’artista viennese, uno dei maggiori autori dell’era moderna. Dal 26 novembre 2016 e fino al 2 aprile 2017, le figure e i paesaggi di Klimt saranno i protagonisti assoluti di una nuova rappresentazione multimediale immersiva ideata e prodotta dal Gruppo Crossmedia. Padre fondatore della Secessione viennese, Klimt coltivò assieme ad altri artisti il mito dell’opera d’arte totale, quello di una democratizzazione del bello e della creatività. Opere come il Bacio, l’Albero della vita, oppure Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure resta ancora un artista da scoprire e soprattutto da raccontare. Questo è l’obiettivo del nuovo spettacolo; entusiasmare, affascinare, meravigliare il pubblico di giovani e adulti invitandoli ad approfondire la conoscenza dell’uomo e del maestro, la comprensione delle sue opere, la lettura stilistica attraverso la messa in scena spettacolare dei dettagli e della tecnica pittorica. Eccezionale l’impatto visivo delle oltre 700 immagini selezionate riprodotte dal sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, che propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un'arte senza tempo e confini: 30 proiettori laser trasmettono sui megaschermi dell’installazione oltre 40 milioni di pixel garantendo una definizione maggiore del Full Hd. Klimt Experience si caratterizza tra l’altro anche per la cura con cui è stato strutturato l’allestimento dell’area introduttiva alla mostra, dove a completamento dei supporti didattici fisici, vengono proposte ai visitatori esperienze integrate di approfondimento per mezzo di tavoli educational touch screen interattivi e degli Oculus Samsung Gear VR, tecnologia avanzata di realtà virtuale sviluppata dalla società milanese Orwell, che consente di entrare all’interno delle opere percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico. La mostra, di cui Sergio Risaliti è curatore, è stata e realizzata da The Fake Factory, studio diretto dall’artista e video designer Stefano Fake. L’evento espositivo è patrocinato dal Mibact e dal Comune di Firenze. SANTO STEFANO AL PONTE KLIMT EXPERIENCE MOSTRA IMMERSIVA Dal 26 novembre 2016 al 2 aprile 2017 Tutti i giorni 10.00 | 19.00 (Chiuso 25 dicembre – 1 gennaio apertura ore 12.00) Piazza di Santo Stefano, 5 – Firenze INFO: +39.055.217418 – info@klimtexperience.com www.klimtexperience.com
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Grandi nomi sul palco della Pergola: da Lucia Poli a Giulio Scarpati
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ra gli appuntamenti in programma nel mese di febbraio al Teatro della Pergola di Firenze troviamo Sorelle Materassi e Una giornata particolare, entrambi interpretati da grandi attori/attrici. a24 febbraio, il celebre dramma familiare di Aldo Palazzeschi a tinte ironiche e dall’intrinseca assurdità, magistralmente portato in scena da Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati. Lo spettacolo, prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti e diretto da Geppy 4
Gleijeses, mostra come l’ingenuità caricaturale e la repressione delle passioni siano la causa della propria rovina. A seguire la trama. Le sorelle Teresa e Carolina Materassi sono due ricamatrici cinquantenni che, grazie a una vita di rinunce, nel culto ossessivo del lavoro, hanno acquisito una posizione di prestigio presso la buona società fiorentina. Con loro vive la sorella minore, Giselda, riaccolta in casa dopo un fallito matrimonio con un nobile dissoluto. L’equilibrio fami-
liare viene sconvolto dall’arrivo di Remo, figlio di una quarta sorella morta ad Ancona: bello, spiritoso e pieno di vita. Il giovane approfitta dell’affetto e delle cure delle zie più anziane per soddisfare tutti i suoi capricci, spendendo più di quanto le zie guadagnino. Giselda è l’unica a rendersi conto della situazione, ma i suoi avvertimenti rimangono inascoltati. Per soddisfare le richieste di Remo, Teresa e Carolina spendono tutti i loro risparmi e si indebitano al punto di dover vendere la casa e i terreni ereditati dal
padre. Il quadro dell’asfittica vita provinciale, movimentata dall’arrivo del superuomo Remo, diventa il terreno su cui si esercita il gusto irridente dell’autore, che mette in ridicolo, con tocco leggero, sia il vuoto etico del giovane Remo sia la cieca devozione al dovere di Teresa e Carolina. Dal 28 febbraio al 5 marzo è in scena Una giornata particolare, l’adattamento teatrale del capolavoro cinematografico di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Sul palco Giulio Scarpati, che interpreta Gabriele, e Valeria Solarino nei panni di Antonietta. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Gli Ipocriti e diretto da Nora Venturini, è dedicato al Maestro Ettore Scola, grande regista e sceneggiatore, scomparso a gennaio 2016. La storia è ambientata a Roma nel giorno della visita di Hitler (6 maggio del 1938). In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna
ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (“I tre moschettieri”) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura. Programma 14 – 24 febbraio 28 febbraio – 5 marzo
SORELLE MATERASSI UNA GIORNATA PARTICOLARE
TEATRO DELLA PERGOLA Via della Pergola 12/32 – Firenze Tel. 055 0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com www.teatrodellapergola.com Foto di Lanzetta Capasso
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I concerti di febbraio all’ N
el mese di febbraio sono in programma 4 grandi concerti all’Opera di Firenze, tutti caratterizzati dalla presenza dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Partiamo il 2 febbraio con Juraj Valcuha, Direttore Principale dell’Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo Napoli, nonché Primo direttore ospite della Konzerthaus Orchester di Berlino. La serata si apre con la prima esecuzione assoluta di “Manuale d’esorcismo” di Michele Dall’Ongaro, composizione su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, per continuare con la Sinfonia n. 3 di Sergej Prokof’ev, un brano derivato dall’opera “L’angelo di fuoco”, che non fu mai messa in scena mentre il compositore era in vita. La trama parla di una donna, Renata, in preda a rapimenti mistici e crisi di erotismo isterico, innamorata di un angelo di fuoco, e nella cui storia appaiono anche Faust e Mefistofele prima di essere condannata al rogo come strega. La musica di Prokof’ev trasmette il senso delle percezioni diaboliche con ritmi e colori, alternando momenti di quiete ad accordi stridenti. Il 17 febbraio è la volta di John Axelrod, Direttore Principale e Direttore Artistico della Real Orquesta Sinfónica de Sevilla nonché Direttore Principale Ospite all’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. In programma probabilmente uno dei brani più conosciuti al mondo: la marcia nuziale dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, composta nel 1842 come musica di scena e
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l’ Opera di Firenze
diventata di moda pochi anni dopo quando fu eseguita al matrimonio della principessa Vittoria con il principe Federico Guglielmo di Prussia. Alla solennità della marcia nuziale ben si accosta la sinfonia “Renana”, forse la più amata delle quattro di Robert Schumann, che recava proprio all’inizio del quarto movimento la didascalia «di accompagnamento a una cerimonia solenne». A seguire, il 21 febbraio arriva Marc Albrecht, Direttore della Dutch National Opera, della Netherlands Chamber Orchestra e della Netherlands Philharmonic. La serata si apre l’Ouverture op.72 del “Fidelio” di Ludwig van Beethoven. Seguono due sinfonie di Robert Schumann, la prima (dal titolo “Primavera”, composta in soli tre giorni nel freddo inverno del 1841) e la quarta (composta pochi mesi dopo, pensata inizialmente come una “fantasia sinfonica”, in cui i movimenti si succedono senza interruzioni e i temi si ripresentano
più volte). Infine, il 25 febbraio Fabio Luisi dirige per la prima volta il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, di cui è Direttore musicale designato. Ad aprire la serata l’“Hymnus amoris” di Carl Nielsen, composto durante il suo viaggio di nozze in Italia. Seguono Ludwig van Beethoven con “Fantasia corale” in do minore op. 80 e Richard Strauss con “Eine Alpensinfonie” op. 64. Programma 2 febbraio 17 febbraio 21 febbraio 25 febbraio
JURAJ VALUHA JOHN AXELROD MARC ALBRECHT FABIO LUISI
OPERA DI FIRENZE Piazzale Vittorio Gui, 1 – Firenze Tel. 055 2779309 www.operadifirenze.it 7
Al Teatro Niccolini regna Il deserto dei Tartari
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al 24 al 29 gennaio al Teatro Niccolini di Firenze è in programma Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, nell’adattamento e regia di Paolo Valerio, una produzione Teatro Stabile del Veneto. Sul palco un numeroso cast: Alessandro Dinuzzi, Simone Faloppa, Emanuele Fortunati, Aldo Gentileschi (fisarmonica), Marina La Placa (theremin), Marco Morellini, Roberto Petruzzelli, Stefano Scandaletti e lo stesso regista Valerio. L’adattamento proposto sceglie di identificare ogni personaggio con il protagonista seguendone non solo l’invecchiamento, ma anche le emozioni che con il passare del tempo si modificano in lui come in ognuno di noi: dalla partenza fiduciosa, all’attesa, alle delusioni, al sorriso del finale. Tutti gli attori aspettano e affrontano i loro Tartari, e tutti gli spettatori sono Drogo. Inoltre, come afferma il regista «Avrà un ruolo importante anche la parte più letteraria del romanzo con l’intenzione di portarne in scena i momenti più descrittivi e poetici, attraverso le parole meravigliose di questo testo, e le immagini del pittore Dino Buzzati». È la fuga dal tempo il tema portante de Il deserto dei Tartari, come ebbe ad affermare l’autore Buzzati, che
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lo definì “il libro della mia vita”. Oppresso dalla monotona routine redazionale notturna al ‘Corriere della sera’, lo scrittore venne assalito dall’idea che avrebbe consumato inutilmente l’esistenza incasellato negli orari della città: un sentimento comune alla maggioranza degli uomini. La Fortezza Bastiani, dove il giovane e speranzoso Giovanni Drogo viene distaccato, è un luogo ai confini del mondo, sospeso tra sonno e veglia, un avamposto pressoché dimenticato, che vincola tutti a sé. I militari scrutano l’orizzonte nella perenne attesa del sopraggiungere di un ignoto nemico, imprigionati in un’ossessione metafisica in cui si fondono il desiderio di eroismo e la necessità dell’uomo di dare un senso alla propria esistenza. Il deserto dei Tartari è in scena dal 24 al 29 gennaio al Teatro Niccolini di Firenze TEATRO NICCOLINI Via Ricasoli, 3 – Firenze www.teatrodellapergola.com/categorie-eventi/stagione-2016-2017-al-niccolini
Sul palco del Puccini si ride con Giorgio Montanini e la coppia Nuzzo-Di Biase
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l Teatro Puccini di Firenze sono in programma due spettacoli comici. Partiamo il 19 gennaio con Giorgio Montanini, rappresentante della stand up comedy in Italia, e conduttore su Rai Tre della trasmissione tv “Nemico pubblico” nella stagione 2014. Montanini porta in scena lo spettacolo Per quello che vale, un titolo che lambisce appena il contenuto dei temi in esso affrontati: “Per quello che vale” rappresenta molto di più: una riflessione. Una riflessione che l’artista fa sull’effettiva funzione della sua esibizione e del ruolo che un comico ricopre in una società. In questo caso, il titolo mette in guardia lo spettatore da ciò che andrà ad ascoltare. A seguire il 2 febbraio arriva la coppia d’arte e nella vita Nuzzo-Di Biase con il loro Paradossi e parastinchi. Crisi, separazione, guerra, morte e altre storie a lieto fine, per la regia di Massimo Navone. In questo spettacolo, presentato da Bananas, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase inneggiano all’apoteosi della banalità e si scusano fin da subito con gli spettatori se lo spettacolo, tra conflitti di coppia, tradimenti, amori impossibili, insoddisfazioni personali, sedute psicologiche, mutui inaccessibili, recessione, cultura allo sbando e fede che vacilla, dovesse
suscitare oltre che tante piacevoli risate anche qualche intelligente riflessione. I due comici sono attirati semplicemente dalla “normalità” ed è attraverso l’osservazione di quest’ultima che hanno negli anni costruito il loro mondo surreale, che mette in scena situazioni con una forte carica d’ironia e autoironia, un farneticante furore barocco e uno sregolato umorismo divertente e allarmante allo stesso tempo. «La scienza studia i pazzi, noi indaghiamo i disastri che fanno le persone normali», commenta la coppia comica. Programma 19 gennaio 2 febbraio
PER QUELLO CHE VALE PARADOSSI E PARASTINCHI
TEATRO PUCCINI Via delle Cascine, 41 – Firenze Tel. 055 362067 info@teatropuccini.it www.teatropuccini.it 9
A tutta danza sul palco del Verdi
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ra gennaio e febbraio sono in programma quattro spettacoli di danza al Teatro Verdi di Firenze. Partiamo il 20 gennaio con un balletto classico in 3 atti, La bella addormentata, portato in scena dal Balletto di Mosca La Classique e diretto da Elik Melikov. Per il 23° anno consecutivo la prestigiosa compagnia di danza classica, riconosciuta dal Dipartimento della Cultura della Città di Mosca, consolida dunque la sua presenza in Italia, insieme alla splendida étoile Nadejda Ivanova, ballerina affascinante per capacità interpretativa e padronanza tecnica. La musica è di Pëtr Il’ic Cajkovskij mentre la coreografia di Marius Petipa. Lo spettacolo è presentato da Eventi di Danza di Mauro Giannelli. Il 21 gennaio spazio a Cirkopolis della compagnia canadese Cirque Éloize, presentato da Show Bees. Uno show che combina tra loro i diversi mondi di circo, danza e teatro. Nel cuore di una città in apparenza severa e imponente, ingranaggi giganti e portali scuri simboleggiano un meccanismo che schiaccia l’individualità. Con una scenografia dal design creativo e accompagnati da video proiezioni e una colonna sonora originale, dieci acrobati e artisti multidisciplinari si ribellano contro la monotonia, reinventano loro stessi e sfidano i limiti della città-fabbrica. In un mondo dove la fantasia provoca la realtà, il velo dell’anonimato e della solitudine viene sollevato e sostituito da esplosioni di colore. A seguire il 15 febbraio arriva Roberto Herrera, ballerino e coreografo, incarnazione della più profonda cultura popolare argentina, rivive sul palco un viaggio 10
ipnotico dove i corpi si fanno leggeri nell’abbraccio universale del tango argentino, percorrendo le strade di Buenos Aires fino alle immensità della Terra del Fuoco… Il suo spettacolo, Tango nuevo, è un viaggio ipnotico dove i corpi si fanno leggeri nell’abbraccio universale del tango argentino. Coreografia e suoni si toccano, maestria di arti e costume, incontrano il pubblico e lo catturano. Le musiche sono di Astor Piazzolla e Gotan Project. Infine il 27 febbraio è in scena la Parsons Dance, la compagnia americana amata dal pubblico per la sua danza atletica che trasmette gioia di vivere, nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del light designer Howell Binkley. Affermata sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, è riuscita a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo. Lo spettacolo è presentato da Wec. Programma 20 gennaio 21 gennaio 15 febbraio 27 febbraio
LA BELLA ADDORMENTATA CIRKOPOLIS TANGO NUEVO PARSONS DANCE
TEATRO VERDI Via Ghibellina, 99 – Firenze Tel. 055212320 info@teatroverdionline.it www.teatroverdionline.it
Al Teatro di Rifredi è in scena la danza contemporanea con We love Arabs
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al 19 al 21 gennaio al Teatro di Rifredi di Firenze è in scena uno spettacolo di danza contemporanea, We love Arabs del coreografo israeliano Hillel Kogan, proveniente dalla prestigiosa Batsheva Dance Company di Tel Aviv. Kogan mette in scena e in danza, con tanta ironia e una bella dose di poesia, il difficile rapporto tra ebrei e arabi. Un coreografo (Hillel Kogan - ebreo) e un ballerino (Adi Boutrous - arabo) si confrontano sul senso del loro danzare insieme. Poi, dopo un’ora di sana ironia, i corpi dei due danzatori si lasciano andare a una struggente danza liberatoria intorno a un piatto di hummus che diventa un simbolo di comunione tra i due popoli e tra i danzatori e il pubblico. We Love Arabs (spettacolo in inglese con sopratitoli) è stato insignito dell’Outstanding Creator of 2013, premio assegnato dai critici israeliani di danza. Nelle motivazioni del premio emerge il senso del lavoro del coreografo definito come “performer multi talentuoso” la cui danza rivela un pensatore originale e indipendente che sfida costantemente il suo pubblico con le sue percezioni uniche. La danza dialoga continuamente con frammenti di testi che invitano lo spettatore a guardarsi allo specchio e nello stesso tempo, con grazia e umorismo, lo conduce al cuore della danza stessa. In questo spettacolo Kogan introduce la complessità attraverso la chiarezza di obiettivi: ogni mossa, ogni parola e tutti gli strumenti performativi sono saldamente uniti. La creazione coreografica trova così il suo equilibrio e la sua forma nella struttura accuratamente tracciata. We love Arabs è in scena dal 19 al 21 gennaio al Teatro di Rifredi di Firenze TEATRO DI RIFREDI Via Vittorio Emanuele II, 303 - Firenze - Tel. 055 4220361 staff@toscanateatro.it - www.teatrodirifredi.it
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Roberto Ciufoli si diletta in un recital comico antropologico al Teatro di Cestello
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al 27 al 29 gennaio al Teatro di Cestello di Firenze arriva Roberto Ciufoli che stavolta è alle prese con un recital comico antropologico dal titolo Tipi. Scritto e diretto dallo stesso attore romano, lo spettacolo è una produzione Mente Comica e vede anche la partecipazione di David Barittoni. In questo irresistibile, originale e funambolico nuovo one man show il mattatore Roberto Ciufoli propone diverse tipologie umane muovendosi attraverso monologhi, poesie, sketch, balli e canzoni, giocando e alternandosi con gli interventi musicali dal vivo di David Barittoni. I “tipi” portati in scena mostrano come una particolare caratteristica psicologica corrisponda a un atteggiamento fisico ben preciso, un modo di parlare e di scegliere le parole, in un divertente percorso che porta
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il “timido” a diventare un “supereroe”. Tanti personaggi, un attore, un sorprendente musicista per un vero e proprio “multi-one man live show”! A seguire, dal 2 al 12 febbraio è in programma un grande classico della Commedia dell’Arte, La villana di Lamporecchio, scritto da Luigi del Buono, attore e autore fiorentino alla corte dei Lorena, nonché inventore della celebre maschera di Stenterello. Ma qui Stenterello non c’entra. La commedia racconta di un doppio trasloco, fisico dalla campagna alla città, e “sociale” dalla condizione di servi a quella di padroni. Un’improvvisa quanto improbabile eredità ricevuta da Dorotea, la nostra villana, porta la protagonista e tutta una serie di personaggi che sono in relazione con lei a entrare, più o meno volutamente, in un esilarante gioco di bugie trave-
stimenti e inganni. Tra “miseria e nobiltà” gli attori, nei loro goffi e ridicoli tentativi di essere ciò che vorrebbero e in realtà non sono, ci regalano una strepitosa parodia del potere e della ricchezza, attuale nel ‘700 come oggi… La campagna o la città? essere servi o essere padroni? poveri o ricchi? I sogni e le speranze di questi caratteri sull’orlo della pazzia durano però… quanto una bolla di sapone. Lo spettacolo è portato in scena dalla Compagnia stabile Teatro di Cestello, diretta da Marcello Ancillotti.
TEATRO DI CESTELLO Piazza di Cestello, 4 – Firenze Tel. 055 294609 info@teatrocestello.it www.teatrocestello.it
Al Teatro Le Laudi si ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema
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l 29 e 30 gennaio al Teatro Le Laudi di Firenze è in programma Anna e le altre - Frammenti di un martirio del drammaturgo fiorentino Alberto Severi basato sul libro “Sant’Anna, storia di una strage” di Paolo Pezzino. Il testo è diventato uno spettacolo teatrale diretto da Andrea Buscemi e interpretato da Livia Castellana e Martina Benedetti le quali si alternano nei vari ruoli e in quelli delle due narratrici. Si tratta del racconto drammatizzato di una delle più efferate stragi naziste dell’ultima guerra, tornata prepotentemente alla ribalta dopo il film di Spike Lee “Miracolo a Sant’Anna” (e le conseguenti polemiche sulle presunte responsabilità dei partigiani), e più ancora dopo la sentenza al processo di La Spezia nel 2005, fino alla scandalosa decisione della corte di Stoccarda nell’ottobre 2012 che, dopo settant’anni, non ha individuato alcun colpevole. È notizia recentissima che la Corte Federale tedesca ha accolto il ricorso dei parenti delle vittime, e presto verrà riaperto il processo: solo che ormai, sul banco degli imputati, siederà solo l’ultimo superstite dell’intero battaglione coinvolto, ultranovantenne. Il 12 agosto 1944 sui monti della Versilia un battaglione tedesco in ritirata comandato dal generale Dostler massacrò centinaia di persone inermi in un impeto di
crudele e insensata ferocia, macchiandosi di un crimine che ha atteso oltre sessant’anni per avere giustizia. Uno spettacolo che è uno spaccato di storia e insieme un’orazione civile per ricordare e riflettere sull’eterna insensatezza della guerra, portato in scena nei luoghi più disparati. Una commistione di teatro di narrazione e di teatro di rappresentazione, che nello strutturarsi dialogico, ricorda a tratti i Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, e nell’ambientazione fantasmatica, post mortem, richiama alla lontana certe atmosfere di Spoon River, il loro ricomporre da una dimensione ultratemporale i drammi e le tragedie della Storia, e la devastante irruzione di quest’ultima nella vita quotidiana di una piccola comunità toscana. Anna e le altre - Frammenti di un martirio è in scena il 29 e 30 gennaio al Teatro Le Laudi di Firenze TEATRO LE LAUDI Via Leonardo da Vinci, 2r – Firenze Tel. 055 572831 info@teatrolelaudi.it www.teatrolelaudi.it 13
I Trinceroni di Scandicci
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’era una volta il martedì del calcetto incubo di tutte le mogli italiche. Ora possiamo anche annoverare il mercoledì del rugby. Sì perché a Scandicci, che piova o che tiri vento, questo giorno è sacro per i Trinceroni! Il simpatico nome ha radici storiche risalenti al lontano 28 febbraio del 1921 quando sul Ponte a Greve vennero erette delle barricate per fermare l’avanzata dei fascisti. I giocatori di questa squadra sono tutti rigorosamente over trentacinque e si dedicano con passione a questo nobile sport. Niente a che vedere con il nostro sport nazionale, il calcio. Qui la sportività è d’obbligo. L’avversario non è un nemico da distruggere ma un rivale da battere lealmente.Il famoso “terzo tempo” è nato qui. Al termine della partita, qualunque sia il risultato, le due squadre si ritrovano assieme in un pranzo convi-
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viale offerto dagli ospitanti. Quale miglior esempio per i ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo sport? Infatti grazie all’interessamento di questo team oggi al Club sportivo Scandicci 1908 i nostri figli possono scegliere se giocare a calcio o a rugby oppure ad entrambi. È una delle poche realtà italiane esistenti ad offrire questa opportunità. La squadra dei Trinceroni è allenata da Riccardo Benvenuti e capitanata da Jean Panizzi. I giocatori hanno simpatici soprannomi quali Kaiser, killer joe, Mazinga, Zac, Jhonny il bello è così via. Il clima è goliardico ma la dedizione ê totale. Chiunque abbia voglia può avvicinarsi a questo sport. Alti, bassi, grassi, magri pari sono. L’inserimento è graduale e il divertimento garantito. Cosa c’è di meglio, dopo una settimana di lavoro, che tuffarsi in un mare di fango alla caccia di una palla ovale? Se ha qualcuno è venuta la voglia di provare si faccia avanti...
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Dario Fo: il “guitto” fabulatore di Costanza Bruscella
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uando nominiamo Dario Fo, istintivamente sorridiamo. Sarà per la sua mimica facciale, il suo sorriso beffardo, per l’energia che sprigionava, per la potenza della sua oralità che trascinava tutto il pubblico in una scatola magica, per tutte le volte che abbiamo riso grazie a lui. L’uomo se ne è andato il 13 ottobre 2016, l’artista è definitivamente diventato immortale. Dario Fo è stato un artista, lo è ancora, nel senso proprio del termine: potremmo dire poliedrico artista, a tutto tondo, perché lui dipingeva, disegnava, creava costumi, scriveva, ideava, recitava. Gli spazi dell’arte li ha toccati tutti, ma il teatro è sempre rimasto la sua più grande passione; un rapporto vicendevole di scambio e di gratificazione. Il teatro gli ha dato la possibilità di esprimere tutto se stesso, tutta la sua arte, la sua gioia, la sua vulcanicità, il suo disappunto e soprattutto è stato il mezzo attraverso il quale ha combattuto contro il sistema. Figlio di un ferroviere, veniva dal popolo, ha lavorato per il popolo ed è sempre stato uno del popolo; figlio, amico, compagno, padre, al fianco e a sostegno dei cittadini liberi e pensanti. Fin da bambino si è sempre portato addosso la magia dei “fabulatori” che raccontavano nelle piazze, nelle osterie, strane storie, un poco ingenue, un poco matte. La semplicità era la loro carat16
teristica. Le loro storie erano semplici iperboli, desunte dall’osservazione della vita quotidiana e trasformate in poemi epici; ma al di sotto di queste storie assurde si nascondeva la loro amarezza: l’amarezza della gente delusa e di una satira acerba che forse pochi coglievano. Questi improvvisati spettacoli di critica beffarda alla società, che traevano le basi dalla commedia dell’arte di epoca antica, che infrangevano i limiti del teatro borghese, furono la forza creatrice del sarcasmo tagliente di Dario Fo: egli scopre una cultura nuova, la cultura vera, quella di coloro che sono sempre stati definiti i semplici e gli ignoranti, che sono sempre stati i “guitti” della “cultura ufficiale”. Così, ancora studente, inizia ad improvvisare storie che lui stesso recita in chiave farsesca e satirica: il bersaglio principale sono le idiozie e le banalità della cultura scolastica, storie in cui si susseguono personaggi boriosi e ridicoli in una dimensione di cartapesta, privi di qualsiasi umanità concreta, gonfi di retorica astratta. Il passaggio alla satira sociale e politica, è rapido e istintivo come il saltello di un bambino per un uomo come lui che è sempre stato mosso da un irrefrenabile spirito anarchico. Il teatro politico era già noto in Italia (basti pensare all’appassionata libertà culturale professata da Pier Paolo Pasolini), ma Dario Fo e Franca Rame, compagna di vita e di lavoro, apporta-
no un contributo non da poco, da metà degli anni ‘60 in poi. Era un teatro legato all’attualità, riportando in scena eventi di cronaca: furono gli anni più prolifici ma anche quelli più impegnati, più coerenti del loro lavoro di teatranti controcorrente. I movimenti del ‘68 e degli anni successivi, rappresentano la linfa vitale per la nascita e l’evoluzione del teatro politico di Dario Fo: quegli anni si caratterizzarono in un cocktail esplosivo e variopinto, innestandosi sul filone della protesta operaia: furono anni di profondi cambiamenti, nei quali la libertà di espressione cercava di liberarsi come mai era successo. Questo carattere – fatto di fantasia e ideologia, di energia giovanile e di illusioni, di impegno e di musica, di banalità e grandi temi, di verbosità e di fatti clamorosi – modificò profondamente il comune sentire. In questo clima, Dario Fo decide di lasciare i teatri di tradizione e di cercare spazi nuovi, mettendosi a disposizione di un pubblico che normalmente non andava a vedere rappresentazioni, bloccato anche dalla forma che il teatro aveva, diviso in palchi, proprio come la società, che era divisa in classi. Allontanandosi dal teatro borghese cominciò ad esibirsi in luoghi “non convenzionali”: fabbriche occupate, piazze, carceri, case del popolo. L’idea di cultura per la quale si è sempre battuto non è mai stata accademica
né elitaria. Il suo lavoro nasce dalla cultura popolare (dalla quale trae la sua forza) per essere restituito al popolo, affinché le classi sociali che da secoli erano state costrette nell’ignoranza prendessero coscienza del fatto che è il popolo ad essere depositario delle radici della proprio cultura. Questo popolo non voleva soltanto essere fruitore di un testo, di un discorso, di un spettacolo fatto da un intellettuale, ma voleva essere partecipe, indicare ciò di cui aveva bisogno che si parlasse, ciò che di sconosciuto, nascosto e profondo stava accadendo. Affermava: «Non è un caso che io mi sia rifatto ad una nostra tradizione, ai gesti della commedia dell’arte e alle musiche antiche popolari, in quanto ritengo che a teatro, tanto più si va sperimentando verso il nuovo, tanto più occorre affondare nel passato; ed a me interessa soprattutto un passato che sia attaccato alle radici del popolo, cioè che parta dalle manifestazioni di vita e di cultura del popolo, per poter esprimere nuove ricerche e saggiare nuove indagini, sulla base quindi del concetto del “nuovo nella tradizione” al quale sono legato». In questo clima di stimolo creato dalla masse, nasce la sua opera più famosa, quella che sarebbe diventata una delle opere più rappresentata al mondo, quella che nel 1997 lo porterà a vincere il Nobel per la letteratura: “Mistero Buffo”. Questo testo sviluppa ed approfondisce la ricerca di Fo sulle origini della cultura popolare: per più di tre ore si susseguono testi medioevali liberati dalle incrostazioni aristocratiche, recitati da un giullare del popolo che riesce a coinvolgere il pubblico in uno spettacolo corale di straordinaria efficacia, di satira violenta degli antenati dei padroni di oggi. La cultura delle classi dominanti viene fino in fondo smascherata per quello che è: arma di potere per opprimere e rapinare le classi sfruttate. Sul palco la sua voce è un gesto; le varie voci che interpretava moltiplicavano i personaggi sulla scena, senza mai farli apparire fisicamente; il contatto visivo, mobile ed insieme fisso, teso al contatto con gli spettatori; le mani mai ferme, gesticolanti, rapide, veloci, creano storie, ed il corpo, matto, guizzava con quella forza che deriva dalla pluralità degli uomini e del mondo. La lingua del Grammelot fendeva le orecchie del pubblico: un linguaggio che non si fonda sull’articolazione delle parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di lingue e di dialetti. Riproduce l’intonazione, il ritmo, le cadenze, la presenza di particolari toni e le ricompone in un flusso continuo che assomiglia
ad un discorso ed invece consiste in una rapida e arbitraria sequenza di suoni. L’attribuzione di senso è resa possibile dall’interazione di due livelli che lo compongono, quello sonoro e quello di una forte componente mimino-gestuale; è un’antica arma utilizzata dai guitti contro il potere e la censura, comprensibile, non trascrivibile, non censurabile. “Mistero Buffo” influenzò ovunque autori ed attori, ed è considerato un modello per il genere di teatro di narrazione, sviluppato per esempio in Italia da attori-narratori come Paolini e Baliani. La differenza con loro sta nel diverso uso del corpo e delle potenzialità sceniche che ne fa Fo. «Nel Mistero buffo ogni suono, verso, parola o canto, uniti alla complessa gestualità utilizzata, formano un insieme semantico inscindibile di cui il racconto degli eventi è solo un canovaccio. Lo stile irriverente, portato all’eccesso, si richiama infatti alle rappresentazioni medioevali eseguite da giullari e canta storie». Dario Fo ha mostrato al mondo che cosa significasse “reinventare e reinventarsi”, che si tratti una parola, di un guizzo, di una lingua fittizia fatta di suoni che nella loro apparente e vivace incomprensibilità sono poi diventati comprensibili al mondo. Il Nobel assegnatogli nel 1997, il quale ruppe tanti luoghi comuni sulla letteratura, gli è stato conferito non solo per aver resuscitato e data nuova nobiltà nelle sue pièce alla commedia dell’arte, ma anche per aver restituito al teatro, a voce alta, la sua funzione di denuncia, la sua funzione sociale: «Perchè, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi». E infatti il punto centrale della produzione teatrale di Fo è costituito proprio dalla presa di coscienza dell’esistenza di una cultura popolare, vero cardine della storia del teatro che, invece, secondo lui, è stata sempre posta in piano subalterno rispetto alla cultura ufficiale, paludata, che molte volte si indignò. Ha rovesciato il punto di vista dello spettatore ponendo l’accento sulla mistificazione degli avvenimenti storici e letterari nel corso dei secoli. Dario Fo è sempre rimasto un uomo incorruttibile, fedele al suo pensiero ed alle sue ideologie, ispirato da una sua visione del mondo, ha indossato tante maschere ma solo sui palcoscenici. Ci rimane la risata del giullare, che smette di risuonare nelle nostre orecchie, ci rimane il suo teatro colorato, da continuare a leggere e interpretare, con il quale combattere questo mondo grigio e scuro.
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Gennaro Cannavacciuolo è in scena con due recital al Teatro Cantiere Florida
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el mese di febbraio al Teatro Cantiere Florida di Firenze sono in programma due spettacoli di Gennaro Cannavacciuolo. Partiamo il 14 e 15 febbraio con Volare, uno spettacolo tutto dedicato a Domenico Modugno: un tuffo emozionante nella storia della grande canzone italiana. Il recital di Cannavacciuolo, diretto da Marco Mete, propone in una reinterpretazione personale le varie strade musicali percorse da Modugno. Nella prima parte, via con le canzoni dialettali, da “O ‘ccafè” a “La donna riccia”, da “La cicoria” e “U pisci spada”, alla più famosa “Io mammeta e tu”; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo a questo spettacolo. Nella seconda parte da atmosfera brechtiana, largo alle canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno come “Vecchio frac”, “Tu si ‘na cosa grande”, “Resta cu’mme” e così via sino all’ormai inno nazionale “Nel blu dipinto di blu”, cantato e danzato a mo di Tip Tap alla maniera di Fred Astaire. Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche; uno spettacolo in cui Cannavacciuolo miscela il pathos di Di Giacomo al realismo triste-ironico di Eduardo, approdando con successo a una comicità teatral-musicale dai mille volti. A seguire il 17 e 18 febbraio Yves Montand. Un italiano a Parigi, un vero e proprio “docu-recital” che, partendo dagli albori toscani di Montand, arriva sino al suo tramonto parigino. Una vita lunga 70 anni (1921- 1991). Le canzoni più significative dell’artista scandiscono le fasi salienti della sua 18
vita e della sua carriera, costellate da straordinari successi e da impegni politici non indifferenti. Canzoni che hanno fatto storia come “Les feuilles mortes”, “A Paris”, “Sur le ciel de Paris”, “C’est si bon”, “A bicyclette”, “C’est à l’aube”, “Je suis venu à pied”, “Bella ciao”, “Mon manège à moi” e “Paris canaille”, solo per citarne alcune. Attraverso la musica, Cannavacciuolo ripercorre la vita fuori dal comune di Montand, all’anagrafe ’Ivo Livi’: dagli esordi difficoltosi come figlio di immigrati poveri costretto a lavori umili, fino all’approdo all’Olympia di Parigi e, successivamente, al Metropolitan di New York. Dalle donne amate negli anni come Edith Piaf, Simone Signoret, Marilyn Monroe e Carole Amiel al periodo di Hollywood, con l’incontro con Costa-Gavras, Renais, Lelouch, Godard, Romy Schneider. La struttura del recital è quella del teatro-canzone dove brevi monologhi, aneddoti, curiosità e note importanti che raccontano la vita di Montand ne introducono le canzoni. Oltre al pianoforte, Cannavacciuolo è accompagnato da batteria, sax-clarino, contrabbasso e fisarmonica che, in alcuni momenti di grande suggestione della tradizione parigina, proporrà dei veri e propri assoli interpretati da un grande esecutore. Programma 14 e 15 febbraio 17 e 18 febbraio
VOLARE YVES MONTAND. UN ITALIANO A PARIGI
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A febbraio si ride sul palco del Teatro Lumière
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el mese di febbraio al Teatro Lumière di Firenze sono in programma due spettacoli comici. Il 4 e 5 febbraio arriva Grazia Scuccimarra con il suo Sono una donna laceroconfusa, da lei scritto, diretto e interpretato. Giunti al giro di boa di un percorso di teatro comico lungo trentotto anni, sembra logico avvertire il bisogno di fermarsi e di fare i conti. In fondo, in modo satirico e pungente, diretto e ironico, gli spettacoli della Scuccimarra hanno sempre trattato degli avvenimenti che via via hanno segnato la nostra società: quasi un teatro-cronaca, ma con l’intento di curiosare – divertendosi a coglierne i paradossi – tra le piaghe più nascoste del pubblico e del privato. Da qui l’esigenza di guardare, con gli occhi di oggi, alla lunga strada già fatta per darsi torto o ragione e per verificare con quale e quanto anticipo, di volta in volta, lei abbia segnalato i fenomeni di costume e le variazioni nei rapporti sociali, sentimentali, professionali, politici. E allora divertiamoci insieme a vedere a che punto siamo, vediamo chi eravamo e chi siamo oggi, vediamo se quello che la Scuccimarra diceva, indietro negli anni, con arguzia, rabbia e ardore, è ancora valido o se è stato superato dagli eventi. L’11 e 12 febbraio è in programma Showkezze, per la regia di Claudio “Greg” Gregori. Sul palco due artisti, Lallo Circocosta e Riccardo Graziosi: il primo proveniente dal patinato mondo della tv e l’altro dal teatro vecchio stampo. Una carrellata di “scenette” come si chiamavano una volta, un susseguirsi di sketch con divertenti chiavi di lettura su grandi personaggi del passato Leopardi, Manzoni… Sketch di denuncia sulla sanità, strampalate interviste tutto scorre come da copione ma c’è un piccolo intoppo: i due attori in realtà si detestano, e mal sopportano le loro differenze artistiche entrambi credono di avere in mano
la chiave del successo. Cosi tra uno sketch e l’altro tra ipocrisie, falsità e simpatiche cattiverie le prove vanno avanti fino a quando Lallo non riceve la notizia che è stato preso in uno show del venerdì sera e decide di abbandonare lo spettacolo all’insaputa di Riccardo. Queste cose nel mondo dello spettacolo accadono ma la macchina non si può fermare, “the show must go on”, ShowKezze deve debuttare. Programma 4 e 5 febbraio 11 e 12 febbraio
SONO UNA DONNA LACEROCONFUSA SHOWKEZZE
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Sandro Lombardi e le sue letture al Relais Santa Croce
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l Relais Santa Croce di Firenze sono in programma due appuntamenti con l’attore Sandro Lombardi, impegnato nelle letture di due capolavori della letteratura europea. Partiamo il 23 gennaio con la lettura di “Dalla parte di Swann” di Marcel Proust. Poco più di un secolo fa iniziava la pubblicazione del primo volume di “Alla ricerca del tempo perduto”, uno dei libri più importanti della letteratura contemporanea. Marcel Proust pubblicò “Dalla parte di Swann” a sue spese nel novembre 1913 e non sarebbe vissuto tanto a lungo da vedere la propria opera pubblicata interamente. Questa lettura non si propone di essere solo un omaggio al genio letterario di Proust, ma vuole offrire il piacere di risentire o di scoprire attraverso l’interpretazione di Sandro Lombardi alcune delle sue pagine più belle e amate, partendo proprio dal famosissimo incipit “Per molto tempo mi sono coricato presto la sera…”, una dichiarazione immediata di come la Recherche sia un romanzo totalmente fondato sulla memoria, sul passato, sulla nostra coscienza di esistere. Il secondo appuntamento è in programma il 24 gennaio con la lettura di “Il ritorno di Casanova” di Arthur Schnitzler, grande cantore della Vienna spumeggiante e feroce nel declinante Impero asburgico. In questo meraviglioso racconto di del 1918 – ridotto ad opera teatrale attraverso l’artificio di far parlare Casanova in prima persona - si rivela la tragicommedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta ai propri istinti e ai propri falsi valori, nel tentativo di sfuggire alla vecchiaia e alla
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morte. Il cuore del testo è quindi un freudiano scontro fra Amore e Morte, segnato dall’angoscia della fine di un’epoca “felice”. L’avventuriero veneziano, ormai giunto a 53 anni, stanco di avventure erotiche e nauseato dal suo passato di diplomatico da strapazzo, ha un solo desiderio: tornare nell’amata Venezia ma, proprio quando sembra che il suo sogno stia per realizzarsi, un vecchio amico lo trascina in una sua casa di campagna nei pressi di Mantova, dove Casanova incontra la giovane Marcolina, che riaccende il suo desiderio. Lo sguardo che la donna gli rivolge, freddo e indifferente, lo getta però nella disperazione: si sente vecchio e ormai incapace di esercitare fascino. L’amaro sapore della sconfitta lo spinge a un estremo quanto folle tentativo: sospettando che la giovane sia in realtà l’amante di un bellimbusto, un certo sottotenente Lorenzi, fa di tutto per scoprire la verità e, avuta conferma ai suoi sospetti, una notte si sostituisce con l’inganno a Lorenzi. Avrà così l’amore desiderato della bella Marcolina attraverso l’inganno ma, dopo un sogno misterioso, al risveglio, la situazione precipita. Programma 23 gennaio 24 gennaio
SANDRO LOMBARDI – DALLA PARTE DI SWANN SANDRO LOMBARDI – IL RITORNO DI CASANOVA
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Luce blu, un pericolo per i nostri occhi?
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a quando è stata sviluppata la tecnologia Led, la maggior parte dei dispositivi elettronici che utilizziamo può emettere la luce blu, quella nell’intervallo compreso tra 390 e 440 nm. Attualmente, la tecnologia Led per le sue caratteristiche è particolarmente utilizzata dai produttori di apparecchi elettronici video, poichĂŠ conferisce alle immagini una colorazione piĂš calda e viva e richiede consumi energetici minori. Solitamente, i Tv a tecnologia led sono scelti per l’utilizzo con console di gioco (xbox, playstation) che sono spesso utilizzate, soprattutto dai bambini, per un numero considerevole di ore giornaliere o settimanali. Circa le conseguenze dell’esposizione alla luce blu è in corso un’accesa diatriba sugli effetti benefici e nocivi, che questa creerebbe. I sostenitori dei benefici ritengono che la luce blu combatta la depressione, migliori l’umore e riduca l’insonnia. Gli altri, invece, sostengono che questa luce possa causare non pochi problemi alla salute e all’occhio umano. A sostegno degli effetti nocivi intervengono studi i quali hanno dimostrato che a differenza dei raggi uv, i quali vengono assorbiti dalla parte frontale dell’occhio, la luce blu è in grado di raggiungere la retina e, pertanto, un’eccessiva esposizione a questa sorgente può causare problemi di minore entitĂ come le infiammazioni dolorose della congiuntiva e della cornea, mal di testa, arrossamento e stanchezza visiva, oppure causare alterazioni piĂš gravi del cristallino, come la cataratta o la degenerazione maculare. Tuttavia, la luce blu è presente non solo nella tecnologia led, ma anche in numerose lampade a risparmio energetico e nei fari allo xeno. Inoltre, è stato riscontrato che all’aperto, durante una giornata nuvolosa, l’esposizione alla luce blu è quasi 30 volte superiore a quella emessa dalle comuni sorgenti luminose presenti all’interno di una stanza. In passato non vi erano sistemi per proteggere i nostri occhi dall’esposizione a queste fonti luminose, oggi, invece, esistono in commercio delle lenti oftalmiche che bloccano il passaggio della luce blu garantendo protezione in ogni momento della giornata. A tal proposito il sig. Claudio Righi, titolare de l’Ottica “L’Occhialeâ€? di Fiesole, Centro per la salute dei tuoi occhi, specializzato nella ricerca di soluzioni per la protezione delLA VISTA PER LA CURA E LA MANUTENZIONE DELLE LENTI E DEGLI OCchiali, sostiene l’importanza di proteggere accuratamente i PROPRI OCCHI ANCHE QUANDO APPARENTEMENTE NON VI SIA UNA STRETTA NECESSITĂŒ DI INDOSSARE OCCHIALI DA VISTA Infatti, negli oltre venti anni di esperienza maturata nel campo oftalmico, egli ha riscontrato un numero crescente di bambini che hanno dovuto ricorrere a soluzioni per correggere difetti della vista, sicuramente riconducibili ad un’eccessiva esposizione a fonti luminose, senza aver indossato alcun tipo di protezione. Il primo passo per proteggere i propri occhi è quello di effet-
tuare periodicamente delle misurazioni computerizzate della vista al fine di valutare l’efficienza dei propri occhiali. Infatti, se lo strumento che adoperiamo tutti i giorni per i nostri occhi non è efficiente, questo rischia di creare ulteriori problemi alla nostra vista e alla nostra salute. L’Ottica “L’Occhialeâ€?, oltre ad esser rivenditore dei migliori prodotti del mercato oftalmico, offre sia presso la propria sede in via Gramsci 9 a Fiesole, che presso il domicilio del cliente, diversi servizi tra cui IL TEST COMPUTERIZZATO DELLA VISTA e il controllo dell’efficienza dei propri occhiali e delle proprie lenti, realizzando ove richiesta e se possibile, anche la sostituzione o riparazione in loco. Solo per i lettori di “Teatri Online Magazineâ€? Test per l’efficienza degli occhiali a domicilio a soli 50 Euro. 0ER INFORMAZIONI VISITARE IL SITO WEB WWW OCCHIALIlRENZE IT oppure chiamare lo 055/599148.
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Prosegue la 4ª Stagione Lirico Sinfonica al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo
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’Associazione culturale Camerata de’ Bardi e la Corale Santa Cecilia 1909, con il patrocinio e il contributo del Comune di Borgo San Lorenzo, in collaborazione con l’Accademia degli Audaci, hanno inaugurato lo scorso novembre la 4ª Stagione Lirico Sinfonica al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo (FI). La stagione continua con altri 3 appuntamenti. Il 30 dicembre 2016 (ore 21) è in programma un evento conclusivo del 73° Anniversario per la Commemorazione delle vittime del bombardamento borghigiano del ’43. Sarà eseguito il Requiem KV 626 per soli, coro e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, nel 260° Anniversario dalla nascita del genio salisburghese. Una pagina drammatica nella quale dal cataclisma del giudizio universale si innalza un’appassionata richiesta di salvezza, una sentita invocazione delle anime alla salvazione e all’assunzione tra i beati. Il 2 febbraio 2017 (ore 21) è la volta del Concerto lirico sinfonico, articolato in due parti: la prima puramente orchestrale con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven. Pagina sinfonica trionfale dedicata a Napoleone Bonaparte, quel grand’uomo capace di cavalcare lo spirito del mondo di inizio ’800; la seconda operistica con l’esecuzione delle più note arie e dei più celebri cori dai melodrammi di Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Bizet. Questa seconda parte del concerto nasce dalla collaborazione della Camerata de’ Bardi con Tebaldo Lorini, Aldo Giovannini e il baritono Alessandro Petrucelli, quale omaggio al baritono borghigiano Enzo Mascherini, nel 70° Anniversario dalla sua ultima esibizione al Teatro Giotto nel 1957. Nel foyer del Teatro il pubblico potrà apprezzare una mostra fotografica che ripercorrerà i trionfi del nostro solista mugellano nei più importanti palcoscenici del pianeta, a 22
fianco delle più grandi personalità della scena musicale internazionale. L’ultimo appuntamento, previsto per il 23 marzo 2017 (ore 21), è dedicato ai bambini. L’ensemble Camerata de’ Bardi eseguirà la grande fantasia zoologica del compositore francese Camille Saint-Saëns titolata “Il carnevale degli animali”, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’illustratrice borghigiana Marta Manetti, già apprezzata per la creazione delle tavole di Pierino e il Lupo nella precedente stagione. Nel corso dell’esecuzione ci saranno alcune sorprese che il pubblico scoprirà al momento. Concluderà la serata, e quindi la 4ª Stagione l’esecuzione del brano vincitore del Concorso Internazionale di Composizione “Giotto 2017” che l’Associazione ha già pubblicato online e inoltrato a tutte le classi di composizione di Conservatori e Istituti Musicali Pareggiati italiani. Un’iniziativa originale e unica per il Mugello tutto, mirata ad esaltare e festeggiare Giotto, nel suo 750° Anniversario dalla nascita. Tutti i tre eventi proposti saranno diretti dal Maestro Andrea Sardi. Durante tutti i concerti saranno venduti i programmi di sala e il ricavato, come per la precedente stagione, sarà donato alla Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus, per progetti educativi e sociali che ricadranno sul territorio. Programma 30 dicembre 2 febbraio 23 marzo
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Amici della Musica: ecco gli appuntamenti di febbraio 4 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Jan Lisiecki, pianoforte J. S. BACH: Partita n.3 in la minore BWV 827 R. SCHUMANN: Klavierstücke op.32 F. CHOPIN: Due Notturni op.48; Scherzo n. 1 in si minore, op.20 F. SCHUBERT: Quattro Improvvisi op.142 5 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Quartetto Kelemen F. SCHUBERT: Quartetto in re minore D 810 “La morte e la fanciulla” L. van BEETHOVEN: Quartetto in do maggiore op.59 n.3 “Razumowsky” 11 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Quartetto Artemis L. van BEETHOVEN: Quartetto in re maggiore op.18 n.3 G. RIHM: Grave (in Memoriam Thomas Kakuska). D. ŠOSTAKOVIC: Quartetto n.5 in si bemolle maggiore op.92 12 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Quartetto Artemis L. JANÁCEK: Quartetto n.1 “Sonata a Kreutzer” B. BARTÓK: Quartetto n.3 Sz.85 R. SCHUMANN: Quartetto in la maggiore op.41 n.3 18 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Beatrice Rana, pianoforte J. S. BACH: Partita in do minore n.2 BWV 826 C. DEBUSSY: Pour le Piano L. FRANCESCONI: Nuova composizione F. LISZT: Sonata in si minore 19 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Antonio Meneses, violoncello J.S. BACH: Suite n.2 in re minore BWV 1008 A. PIATTI: Capricci op.25: nn.1, 2, 4, 5 J.A. ALMEIDA PRADO: Preambulum para Suite n.3 BWV 1009 de Bach J.S. BACH: Suite n.3 in do maggiore BWV 1009 G. CASSADÒ: Suite 20 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Alexander Lonquich, direttore e pianista Carolin Widmann, violino Jörg Widmann, clarinetto I. STRAVINSKIJ: Histoire du Soldat R. SCHUMANN: Fantasiestücke op.7; Sonata per violino e pianoforte n.1 in la minore op.105 B. BARTÓK: Contrasti Sz.111 25 febbraio, ore 16 – Teatro della Pergola Matan Porat, pianoforte Quartetto Jerusalem A. DVORÁK: Terzetto per due violini e viola in do maggiore op.74; Quartetto per archi in sol maggiore op.106; Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore op.81 26 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola (Saloncino) Jack Quartet 27 febbraio, ore 21 – Teatro della Pergola Alexander Lonquich, direttore e pianista F. SCHUBERT: Sonata in fa minore D 625; Quattro Improvvisi op.142; Sonata in do minore D 958
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AMICI DELLA MUSICA FIRENZE Via Pier Capponi, 41 – Firenze Tel. 055 609012 info@amicimusica.fi.it www.amicimusica.fi.it
L’inverno dell’Ort Ecco gli appuntamenti invernali della XXVI stagione concertistica dell’Orchestra della Toscana, che si terranno al Teatro Verdi di Firenze alle ore 21: 11 gennaio Roland Böer, direttore Veronika Eberle, violino SCHUBERT Ouverture in stile italiano n.2, D.591 SCHUMANN Concerto per violino e orchestra op.posth BEETHOVEN Sinfonia n.1 op.21 23 gennaio Daniele Rustioni, direttore Fabio Fabbrizzi, flauto SALIERI La veneziana, ouverture IBERT Concerto per flauto e orchestra FAURÉ Pavane op.50 MOZART Sinfonia n.35 K.385 ‘Haffner’ 1 febbraio Daniel Smith, direttore Anna Tifu, violino ROSSINI Il Signor Bruschino, ouverture MENDELSSOHN Concerto per violino e orchestra op.64 BEETHOVEN Sinfonia n.6 op.68 ‘Pastorale’ 14 febbraio Omaggio a Andrea Tacchi Daniele Giorgi, violino Augusto Gasbarri, violoncello Alessio Galiazzo, oboe Umberto Codecà, fagotto MOZART Serenata notturna n.6 K.239 HAYDN Sinfonia Concertante per violino, violoncello, oboe e fagotto Hob.I:105 MENDELSSOHN Sinfonia n.4 op.90 ‘Italiana’ 28 febbraio CONCERTO di CARNEVALE Dietrich Paredes, direttore Saleem Ashkar, pianoforte MENDELSSOHN Le Ebridi op.26, ouverture MENDELSSOHN Concerto n.1 per pianoforte e orchestra op.25 BEETHOVEN Sinfonia n.2 op.36 8 marzo OSPITALITÀ Filarmonica Arturo Toscanini Francesco Lanzillotta, direttore Mihaela Costea, violino CORIGLIANO Concerto per violino e orchestra ‘The red violin’ BEETHOVEN Sinfonia n.7 op.92 16 marzo 9VES !BEL, direttore Narek Hakhnazaryan, violoncello BARBER Adagio per archi op.11 CAJKOVSKIJ Notturno n.4 per violoncello e orchestra op.19 CAJKOVSKIJ Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op.33 HAYDN Sinfonia Hob.I:102
FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE TOSCANA Via Verdi, 5 – Firenze Tel. 055 2342722 info@orchestradellatoscana.it www.orchestradellatoscana.it
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Salone Internazionale dell’Archeologia “tourismA 2017” Nel prossimo febbraio si svolge a Firenze la terza edizione del Salone Internazionale dell’Archeologia: dove il passato serve per capire il presente… e diventa business Torna dal 17 al 19 febbraio 2017 “tourismA”, il grande Salone Internazionale dell’Archeologia organizzato al Palacongressi di Firenze da Archeologia Viva (Giunti Editore) insieme a FirenzeFiera. Arrivato alla terza edizione, il maggiore evento europeo dedicato alla promozione del patrimonio culturale e del territorio si conferma punto di riferimento per operatori turistici, istituzioni di ricerca, musei, categorie professionali, agenzie e imprese. In crescita all’interno del Salone la componente del mondo dell’imprenditoria legato alla valorizzazione delle eccellenze del made in Italy. Mentre si moltiplicano le presenze di realtà oltre confine, con proposte di viaggi su antichi itinerari e nuovi scenari per chi ama viaggiare in modo intelligente. Fra le novità presentate sono il nuovissimo museo sull’isola di Lussino, realizzato per la celebre statua greca dell’“Atleta che si deterge” ritrovata nelle acque della Croazia, e gli scavi archeologici nel centro di Cracovia. Un’edizione quella del 2017 che rafforza anche il legame tra promozione del passato e nuove frontiere della tecnologia con ampi spazi dedicati all’ingegneria elettronica al servizio del beni culturali e ambientali e all’uso dei “social”. Molti e diversi i temi di fondo della kermesse fiorentina che partirà proprio dalla “fotografia” della realtà turistica del capoluogo toscano, per domandarsi dove stia il punto di equilibrio tra fruizione, conservazione e vivibilità nelle città d’arte. E per restare in tema di sostenibilità, porte aperte al confronto su viaggi e mete cosiddetti “slow” con riferimento alle vie e ai cammini europei, dalla Francigena al celebre Cammino di Santiago fino ai nuovi itinerari di trekking culturale, come la Via Appia proposta da Paolo Rumiz. Restando nel Bel Paese ci s’interrogherà, a tu per tu con i massimi esperti, sulle origini dell’Italia: dal primo popolamento oltre un milione di anni fa – su questo tema si sono date appuntamento le maggiori università italiane – fino alla calata dei Longobardi, agli inizi del Medioevo, un evento quest’ultimo che fu alla base di una nuova storia della Penisola. Omaggio poi alla terra che ospita “tourismA” con le ultime sensazionali scoperte sugli Etruschi in Valdichiana e Maremma, mentre oltrepassando il Mediterraneo, si entrerà in contatto con i protagonisti della ricerca archeologica italiana all’estero: in Marocco, Oman, Messico, Perù, Turchia, senza dimenticare la situazione in Siria e negli altre aree di crisi. Tra i big della divulgazione del passato sono presenti Alberto Angela, Valerio Massimo Manfredi, Andrea Carandini, Franco Cardini, Giuliano Volpe. Attori e registi interverranno alla consegna dell’ambito Premio “R. Francovich” assegnato ogni anno a personalità della cultura e del cinema che si siano distinte nella divulgazione del Medioevo e che nella prossima edizione di “tourismA” andrà alla memoria di Mario Monicelli per “L’Armata Brancaleone”. Sarà una grande occasione per ricordare il grande regista italiano insieme ai maggiori interpreti viventi del film da Gigi Proietti a Stefania Sandrelli. E poiché non c’è archeologia senza Egitto, per tutti gli amanti della terra del Nilo, “tourismA” ha riservato un evento eccezionale: in assoluta anteprima sarà fedelmente ricostruita (in scala 1:1) e visitabile – a ingresso libero come tutto il Salone – la tomba del “faraone bambino” Tutankhamon. Si 34
amplia infine la parte standistica, arricchita da laboratori sperimentali, riproduzioni di antiche tecniche artigiane, proiezioni cinematografiche, degustazioni enogastronomiche. Nella passata tre giorni di “tourismA”, si sono registrati oltre 10 mila visitatori che oltre ad affollare i 70 stand e punti espositivi, hanno partecipato a 28 convegni (con circa 240 relatori). Commenta Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva e “tourismA”: «L’affidabilità del programma, le proposte congressuali e commerciali, la collocazione privilegiata di Firenze nel sistema dell’Alta velocità, la funzionalità e la centralità del Palacongressi come sede della manifestazione, alcune delle ragioni del successo immediato e crescente del Salone». G.P. Info: www.tourisma.it 35
Per una Città condivisa
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er riscoprire il senso civico, rilanciare la voglia di vivere il sociale in una maniera nuova, più consapevole e responsabile, e far tornare Firenze ad essere in movimento, creativa e innovativa. Save the City è una associazione no profit fondata da un gruppo di fiorentini amanti di Firenze, con lo scopo di sviluppare iniziative e progetti per migliorare la qualità della vita e il decoro della nostra città, dedicandosi in particolare ai temi dell’innovazione tecnologica, della partecipazione e del recupero di aree degradate.
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Tutti i mercoledì Save the City è su Lady Radio con “Firenze nel Cuore”, dalle 9:30 alle 10 (fm 102,1). Condividi con noi il tuo amore per Firenze e la tua voglia di fare. Manda la tua adesione e partecipa alla “Cena delle Idee”. info@savethecity.it - info@savethecity.it
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Speciale Giornata della Memoria: Viaggio ad Auschwitz a/r al Teatro del Popolo
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l 17 gennaio al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (FI) è in programma uno speciale Giornata della Memoria rivolto alle scuole: Viaggio ad Auschwitz a/r della Compagnia il Melarancio. Sul palco Gimmi Basilotta diretto da Luciano Nattino. Lo spettacolo è la storia di un uomo convinto della sua integrità morale e del suo senso di giustizia, che, un giorno, durante la visita al campo di concentramento di Buchenwald, immaginandosi prigioniero in quel luogo, scopre il lato oscuro di sé e drammaticamente comprende che in quella condizione potrebbe per la sua sopravvivenza abiurare a tutti i suoi principi etici. Per uscire dal baratro in cui questa scoperta lo ha sprofondato, parte per un lungo pellegrinaggio a piedi, seguendo le rotte della deportazione, ricercando se stesso, i fatti e le storie di un’umanità offesa e scoprendo il potere taumaturgico del contatto e della relazione con la gente e con il mondo. Nel 2011 Gimmi Basilotta ha realizzato il progetto “Passo dopo passo” ed ha avuto così la ventura di compiere un lungo cammino, insieme ad altri pellegrini, dal Piemonte fino in Polonia, ripercorrendo a piedi il viaggio di deportazione che nel 1944 por-
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tò ventisei ebrei cuneesi da Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz; il viaggio è stata l’occasione di ragionare e di parlare di memoria, scoprendo e toccando con mano quanto essa sia ora una necessità e un dovere, non solo per il rispetto della Storia, di chi l’ha vissuta, l’ha subita, ne ha sofferto e ne è stato sopraffatto, ma per poter vivere il presente in modo consapevole. Viaggio ad Auschwitz a/r ha ricevuto il Premio Eolo Awards 2014 come miglior progetto creativo ed ha, inoltre, vinto il primo premio al concorso nazionale Premio Centro alla Drammaturgia per testi di monologhi 2012. Viaggio ad Auschwitz a/r è in scena il 17 gennaio al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (FI) TEATRO DEL POPOLO Piazza Antonio Gramsci, 80 - Castelfiorentino (FI) Tel. 0571 633482 info@teatrocastelfiorentino.it www.teatrocastelfiorentino.it
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Uno spettacolo sulla filmografia di Hitchcock al Teatro Studio “Mila Pieralli”
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l 17 e 18 febbraio al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (FI) è in programma Hitchcock, uno spettacolo scritto da Fabio Morgan, per la regia di Leonardo Ferrari Carissimi, una produzione Progetto Goldstein. Sul palco due giovani attori (interpretati da Anna Favella e Luca Mannocci) si incontrano durante il provino per uno spettacolo teatrale dedicato alla filmografia del maestro del brivido, Alfred Hitchcock. Le fitte trame dei film si intrecciano con la vita privata dei due protagonisti in un divertente alternarsi tra finzione e realtà. La fenomenologia della coppia e della relazione amorosa è uno dei temi più cari alla sceneggiatura hitchcockiana, che ne descrive in modo inimitabile le tante sfaccettature, in particolare quelle orientate verso la degenerazione: la seduzione e l’innamoramento, la fedeltà e il sacrificio, il sospetto e la gelosia, la paura di non essere amati e il tradimento, la noia e la solitudine, la comicità e la tragedia. Due sono i piani su cui si muove il racconto e che si toccano, si sovrappon42
gono, si allontanano: vita artistica e vita privata dei personaggi. Da un lato i protagonisti nel loro ruolo di attori: provano le scene, vanno in crisi, vivono l’ansia del debutto e l’esaltazione degli applausi, attendono spasmodicamente l’uscita delle critiche, disegnano il futuro tra incertezze e progetti, si rifugiano nella quotidianità sicura della tournée, malignano di produttori, carriere e segnalazioni, respirano il teatro. Ma troviamo gli stessi protagonisti anche quando il sipario si è chiuso e le loro vite proseguono nella realtà, con le vere personalità e i ruoli che improvvisamente si capovolgono, con la delicatezza di lei che si accompagna a una forte determinazione e l’ostentata superbia di lui che protegge una fragilità recondita. Equilibri delicati, amore che diventa rabbia, lontananza che alimenta affetto. I toni sono leggeri, da commedia brillante. Hitchcock è il terzo protagonista, evocato per tutto lo spettacolo grazie alle prove dei protagonisti di spezzoni tratti dai suoi film più famosi come “Caccia al ladro”, “La finestra sul
cortile”, “Psyco” o “Gli uccelli”, ma si ride più che rabbrividire. In realtà l’omaggio al Maestro del Brivido, più che nei contenuti, è nei dettagli: nei suoi celebri temi musicali che si impongono con il loro inconfondibile potere evocativo di suspense; nel femminile ondeggiare della gonna a corolla di lei che richiama l’eleganza di Grace Kelly o nel muoversi dinoccolato di lui, alto e sottile come Anthony Perkins. Sul finale l’omaggio si fa invece più evidente e le atmosfere provano a virare verso il thriller psicologico, cercando quella morbosità e quei traumi passati che riaffiorano dagli abissi dell’animo umano che hanno contraddistinto tutta l’opera di Hitchcock. Hitchcock è in scena il 17 e 18 febbraio al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci (FI) TEATRO STUDIO “MILA PIERALLI” Via G. Donizetti 58 - Scandicci (FI) www.teatrostudioscandicci.it
Foto di Marina Alessi
Uno spettacolo sulla vita e l’opera di Modigliani al Teatrodante “Carlo Monni”
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l 19 febbraio al Teatrodante “Carlo Monni” di Campi Bisenzio (FI) è in programma Modigliani, uno spettacolo dedicato al pittore livornese, scritto e diretto da Angelo Longoni. Sul palco un numeroso cast (Marco Bocci, Romina Mondello, Claudia Potenza, Giulia Carpaneto e Vera Dragone) accompagnato dalle musiche di Ryuichi Sakamoto. Raccontare la vita e l’opera di Amedeo Modigliani oggi, non significa solo rendere omaggio a uno dei nostri pittori più famosi e amati al mondo ma anche rendere omaggio a un periodo storico. Dietro all’autore delle donne dal collo lungo c’è una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici, movimentati, e stimolanti della storia del ‘900 europeo. Libertà – Bellezza – Verità – Amore: queste sono le parole chiave del movimento d’artisti provenienti da tutto il mondo e residenti nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse. Raccontare Modigliani significa rappresentare anche una delle storie d’amore più famose e commuoventi che abbiano mai riguardato un artista. Come in Ro-
meo e Giulietta, l’amore tra Amedeo e la sua Jeanne Hebuterne non può sopravvivere agli amanti. Grande finale tragico e romantico di un amore totalizzante, come, del resto, era totalizzante la vita di Parigi in quel magico inizio di secolo. Non si può raccontare Modigliani senza descrivere le donne che lui ha amato e dipinto, con la loro dolcezza, la loro impenetrabilità e sensualità. Ed è proprio il mondo femminile che è al centro di questo spettacolo. Lo spettacolo è una produzione Alessandro Longobardi per OTI e Mario Minopoli per Pragma in collaborazione con Istituto Amedeo Modigliani. Modigliani è in scena il 19 febbraio al Teatrodante “Carlo Monni” di Campi Bisenzio (FI) TEATRODANTE “CARLO MONNI” Piazza Dante 23 – Campi Bisenzio (FI) Tel. 055 8979403 segreteria@teatrodante.it www.teatrodante.it 43
Teatro Excelsior: arriva Neri Marcorè con uno spettacolo di teatro-canzone
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l 15 febbraio al Teatro Excelsior di Empoli arriva Neri Marcorè con Quello che non ho, diretto da Giorgio Gallione e prodotto da Teatro dell’Archivolto. Dopo avere esplorato Gaber e i Beatles, questa volta il comico marchigiano si confronta con un reinventato esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato, Fabrizio De Andrè e Pier Paolo Pasolini, cerca di costruire una visione personale dell’oggi. Ad accompagnare sul palco il comico marchigiano, Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sturlini (voci e chitarre). Lo spettacolo s’interroga sulla nostra epoca: in costante equilibrio tra ansia del presente e speranza nel futuro. Ispirato al film del 1963 “La rabbia”, nel quale Pasolini costruisce una personale visione del mondo del suo tempo nel quale convivono grandi utopie e boom economico, ma che presenta anche una distruzione dell’etica e del paesaggio e l’inizio del consumismo più sregolato. A fare di contorno al tutto le canzoni di Fabrizio De Andrè: poesie in musica che spaziano dalle ribellioni e dalle ballate alla provocazione politica e alla visionarietà dolente delle “anime salve”. Ci serviremo per questo di storie emblematiche, quasi parabole del presente, che raccontano (anche in forma satirica) nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione. Storie di sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, di esclusione, di ribellione, di guerra, di illegalità, rilette con un filtro grottesco, ghignante e aristofanesco. Quello che non ho è in scena il 15 febbraio al Teatro Excelsior di Empoli TEATRO EXCELSIOR Via C. Ridolfi, 75 – Empoli - Tel. 0571 757729 cultura@comune.empoli.fi.it - www.comune.empoli.fi.it
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Dal balletto alla commedia al Teatro Petrarca di Arezzo
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Arezzo
li ultimi due spettacoli di stagione al Teatro Petrarca di Arezzo appartengono alla categoria danza e alla commedia. Partiamo il 10 marzo con La bella addormentata, un balletto in 2 atti portato in scena dal Balletto del Sud, sulle note di Pëtr Il´ic Cajkovskij. Replicato in importanti festival e teatri, in Italia e all’estero, questo spettacolo, ideato da Fredy Franzutti, uno dei coreografi più noti nel panorama nazionale, ha raccolto ovunque entusiastici consensi di pubblico e critica per la propria ambientazione, originale e sorprendente, perfettamente funzionale allo svolgimento del racconto e alle musiche. Franzutti si ispira al prototesto di Gian Battista Basile e riporta la trama nel luogo d’origine: il Sud dell’Italia. Ciò ha permesso la sostituzione della puntura con il fuso al morso della tarantola salentina. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda a destare la principessa Aurora dal suo sonno centenario. A seguire il 17 e 18 marzo Il borghese gentiluomo, la commedia di Molière, diretta da Armando Pugliese e prodotta da Roberto Toni per ErreTiTeatro30. Sul palco Emilio Solfrizzi (reduce dal grande successo di “Sarto per signora” di Feydeau), accompagnato da Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Lydia Giordano, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari e Roberto Turchetta. La trama è semplice. Un ricco borghese, il signor Jourdain, sogna di diventare nobile. Un desiderio destinato a restare tale, perché le persone di cui si circonda, adulatori e scrocconi, si approfittano della sua follia e lo raggirano per ottenerne un guadagno personale. Come altri personaggi delle commedie di Molière – l’avaro, il malato immaginario e l’ipocrita Tartufo – anche questo borghese è il modello esemplare e imprescindibile del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare, col denaro, quei meriti e quei titoli di cui è irrevocabilmente privo. Programma 10 marzo 17 e 18 marzo
Foto di Paolo Giuri
LA BELLA ADDORMENTATA IL BORGHESE GENTILUOMO
TEATRO PETRARCA Via Guido Monaco, 12 – Arezzo Tel. 0575 1739608 teatro@comune.arezzo.it www.comune.arezzo.it 45
Grosseto
Laura Morante nei panni di una “Locandiera” contemporanea al Teatro degli Industri di Grosseto
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l 17 febbraio al Teatro degli Industri di Grosseto è in programma Locandiera B&B, liberamente ispirato alla celebre commedia goldoniana, riletta e proposta in chiave contemporanea dal drammaturgo Edoardo Erba. Lo spettacolo è diretto da Roberto Andò e prodotto da Nuovo Teatro e Fondazione Teatro della Toscana. L’attraente Mirandolina goldoniana (1753) diventa l’affascinate Miranda, una donna di cinquant’anni, interpretata da Laura Morante. Miranda ha cinquant’anni. Vissuta all’ombra del marito, ora è rimasta vedova, è senza figli e si ritrova a ricominciare tutto daccapo. Oltre ai debiti, il marito le ha lasciato solo la casa paterna, su cui però grava un’ipoteca. Un po’ per necessità, un po’ per vincere la depressione, Miranda ha l’idea di trasformarla in un bed and breakfast. Il suo fascino misterioso – che negli anni del matrimonio ha coltivato poco e non sa quasi di avere – la colloca subito al centro delle attenzioni maschili: dal padrone di casa a un vecchio notaio, dall’uomo dell’impresa di pulizia a un giovane cliente dalla sessualità ambi-
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gua: Miranda è corteggiata da tutti, ammirata, contesa. Scopre che il gioco della seduzione le piace, la fa essere più donna di come si è mai sentita. E diventa capace di utilizzarlo soggiogando gli uomini e facendosi aiutare da loro a superare le difficoltà del presente. Tutti la vogliono e lei incoraggia e si nega, si concede e scappa. Tutti si offrono di portarla via di lì per incominciare una nuova vita. Ma al momento opportuno, quando deve decidersi, prevale la sua concretezza: sceglierà la casa e chi in quel periodo difficile le è fedelmente rimasto vicino. Locandiera B&B è in programma il 17 febbraio al Teatro degli Industri di Grosseto TEATRO DEGLI INDUSTRI Via Mazzini, 101/103 – Grosseto Tel. 0564 488064-794 promozione.cultura@comune.grosseto.it www.comune.grosseto.it
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l 6 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno è in programma Operetta burlesca, scritto e diretto da Emma Dante, una delle voci più originali e “carnali” del teatro contemporaneo. Sul palco Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida e Carmine Maringola; una produzione Sud Costa Occidentale. Lo spettacolo è la «storia di Pietro – spiega la regista – un ragazzo della provincia meridionale, nato femmina ai piedi del Vesuvio, parla in falsetto, ha un corpo sbagliato e un animo passionale, influenzato dal vulcano». C’è tutta Emma Dante nelle prime righe delle sue note di regia di Operetta burlesca. C’è l’attenzione al Sud, alle diversità e alla marginalità, come le tre cose corrispondessero: il sud è diversità e marginalità. C’è poi la provincia, che a saperla guardare è l’autentica miniera delle storie nazionali. C’è l’attenzione
ai corpi, e se “sbagliati” anzi sono anche più interessanti. Perché il teatro della regista e drammaturga Emma Dante in questi anni si è imposto per una fisicità che racconta storie, avventure e in cui le parole tanto spesso dialettali perdono la loro funzione diventando suono, voce, corpo anche loro. Così per “Operetta Burlesca” si riunisce un gruppo di attori con cui la regista palermitana ha spesso collaborato, distillando quel linguaggio unico e surreale che è la cifra dei suoi spettacoli e che il pubblico le riconosce come suo. La storia di Pietro, con i suoi amori, le sue melanconie, il suo lavoro in una pompa di benzina e le sue fughe dalla provincia a Napoli in cerca di spazio, anonimato, vestiti e scarpe da donna con cui si sente più a suo agio, ma che può indossare solo nel segreto della sua camera condominiale, appaiono l’eco-scandaglio di una società ma,
come spiega Dante, anche «uno spogliarello dell’anima». «Ho scritto questa storia – aggiunge lei – perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Detesto la repressione del vero desiderio, del talento». Passioni sempre pronte a esplodere come quel Vesuvio, che emblematicamente influenza la personalità di Pietro. Ma un vulcano sembra covare sotto tutti i lavori di Dante. Operetta burlesca è in scena il 6 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno
TEATRO GOLDONI Via C. Goldoni, 83 – Livorno Tel. 0586 204237 biglietteria@goldoniteatro.it www.goldoniteatro.it 47
Livorno
Emma Dante racconta il Sud, la diversità e la marginalità al Teatro Goldoni di Livorno
Lucca
Teatro del Giglio di Lucca: dalla danza classica all’hip-hop theatre
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l Teatro del Giglio di Lucca sono in programma due spettacoli di danza, che spaziano dal balletto classico a nuove forme di contaminazione moderna. Partiamo il 15 febbraio con Kafka sulla spiaggia, ideato e diretto da Marisa Ragazzo, che firma anche le coreografie insieme a Omid Ighani. Lo spettacolo rappresenta la trasposizione danzata dell’omonima opera letteraria di Murakami Haruki, del geniale viaggio visionario e incantato dove si susseguono personaggi e rivelazioni senza mai giungere al cuore più profondo, che resta segreto e inattingibile. Una potente contaminazione tra hip-hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock e breaking. Sul palco la DaCru Dance Company, formata da: Omid Ighani, Samar Khorwash, Jenny Mattaioli, Paolo Ricotta, Serena Stefani, Claudia Taloni, Afshin Varjavandi e Tiziano Vecchi. Il progetto d’un libro danzato è divenuto per i DaCru un vero e proprio privilegio: sono sempre accompagnati dalla misteriosa anima di Murakami che, geniale e illuminata, tra tanti incredibili personaggi, pone i gatti al centro dell’attenzione, memorabili creature che sovente rubano la scena agli umani. A seguire l’8 marzo spazio a un balletto classico per eccellenza, Giselle, interpretato dal Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa. Le coreografie sono tratte da Jules Perrot, Jean Coralli, Marius Petipa, sulle note di Charles Adolphe Adam. Il Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa (Ucraina) ha la sua sede presso il prestigioso Teatro dell’Opera sul cui palcoscenico si sono esibite le grandi dive del balletto russo, da Anna Pavlova a Galina Ulanova e Maya Plisetskaya. Attualmente è diretto da Garri Sevoyan. La compagnia di Odessa è riconosciuta come una delle più prestigiose istituzioni di balletto classico di tutta la Russia e vanta un ricchissimo repertorio che ha l’onore e l’onere di custodire, in particolare la preziosa eredità costituita dai grandi balletti russi. TEATRO DEL GIGLIO Piazza del Giglio, 13/15 – Lucca Tel. 0583.465320 biglietteria@teatrodelgiglio.it www.teatrodelgiglio.it
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Programma 15 febbraio 8 marzo
KAFKA SULLA SPIAGGIA GISELLE
Il morbo di Alzheimer raccontato ne “Il padre” al Teatro Guglielmi di Massa
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Massa Carrara
al 20 al 22 gennaio al Teatro Guglielmi di Massa è in programma, in prima nazionale, Il padre, un bellissimo e toccante testo di Florian Zeller, vincitore del prestigioso Prix Molières nel 2014. Sul palco due straordinari protagonisti della scena italiana, Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere, diretti da Piero Maccarinelli. Lo spettacolo è una produzione Goldenart. Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare con sorriso e ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo colpito dal morbo di Alzheimer, confermandoci ancora una volta come proprio l’ironia sia spesso l’unica chiave di lettura possibile per salvarsi dal dolore della vita. Con grande abilità l’autore ci conduce, infatti, a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico. Il padre debutta nel settembre del 2012 al Hébertot Theatre di Parigi con Robert Hirsch, diretto da Ladislao Chollat e replica sulle scene francesi fino al 2014 riscuotendo un grandissimo successo. Il padre è in scena dal 20 al 22 gennaio al Teatro Guglielmi di Massa TEATRO GUGLIELMI Piazza del Teatro, 1 – Massa Tel. 0585 41678 teatroguglielmi@comune.massa.ms.it www.teatroguglielmi.it 49
Teatro Verdi di Pisa: ecco gli appuntamenti di danza a febbraio
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Foto di Roberto Ricci
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el mese di febbraio al Teatro Verdi di Pisa sono in programma due appuntamenti di danza. Partiamo il 16 febbraio con Romeo e Giulietta, balletto in un atto unico sulle note di Sergej Prokof’ev, per la regia e coreografie di Davide Bombana. Sul palco Junior Balletto di Toscana, una delle compagnie giovanili più talentuose a livello europeo. Questo spettacolo è in linea con il progetto culturale, voluto da Cristina Bozzolini, per la rivisitazione di grandi titoli classici ad opera di coreografi affermati e innovativi. Così Davide Bombana, uno dei nomi di punta nell’olimpo del balletto internazionale, ha accettato la proposta di creare il suo primo Romeo e Giulietta attualizzando un tema intramontabile come quello dei giovani amanti veronesi, oggi tornato vivo per l’intolleranza e gli odi atavici tra etnie e religioni. «La vera tragedia – spiega il coreografo – rimane la sconfitta dell’amore al suo stadio più puro, davanti alla cecità ed alla barbarie dell’odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni… una versione da camera focalizzando e comprimendo il dramma sull’impulso vitale e veemente che solo l’amore e la passione giovanili possono avere». A seguire il 22 febbraio è la volta di E-Ink 1999/2015, un duetto di mk riallestito per RIC.CI da Aterballetto. Le coreografie, luci e costumi sono affidate a Michele Di Stefano. Lo spettacolo – che si terrà presso la Chiesa di Sant’Andrea di Pisa – è un duetto freschissimo, di sussultante, tragica e comica goffaggine, nato dalla curiosità per
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le pratiche antiche dei messaggi oracolari e divinatori che, pur essendo formalmente precisi, sono il prodotto di una destabilizzazione. Ecco la traccia di E-ink, primo successo della compagnia mk di Michele Di Stefano, nome di punta del teatro performativo e della ricerca coreografica italiana (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2014), realizzato nel 1999 e rinato grazie all’interessante progetto RIC.CI. Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90, ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini. Per la prima volta il pubblico potrà assistere sia allo storico allestimento interpretato dai danzatori di allora, Biagio Caravano e Michele Di Stefano, sia alla riproposizione ricreata per i giovani danzatori di Aterballetto, Damiano Artale e Philippe Kratz. Sarà anche proiettato un video che documenta questa nuova, intensa rilettura, illustrata dalla stessa ideatrice del progetto.
Programma 16 febbraio 22 febbraio
TEATRO VERDI Via Palestro, 40 – Pisa Tel. 050 941111 info@teatrodipisa.pi.it www.teatrodipisa.pi.it
ROMEO E GIULIETTA E-INK 1999/2015
Pisa
Massimo Ranieri si cimenta con Raffaele Viviani al Teatro Era di Pontedera
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l 4 e 5 marzo al Teatro Era di Pontedera (PI) arriva Massimo Ranieri con Teatro del Porto (versi, prosa e musica di Raffaele Viviani), tratto da “Scalo marittimo” e “Caffè di notte e giorno”, per la regia di Maurizio Scaparro. Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Gli Ipocriti. Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di una Napoli vissuta mentre già stava cambiando. Questa preziosa memoria è stata, per Maurizio Scaparro e Massimo Ranieri, il primo filtro, ma anche lo stimolo, dopo la felice esperienza di “Viviani Varietà”, per continuare a lavorare su un nuovo spettacolo che potesse avere come testimonianza di questo mondo, così ricco, la figura stessa di Raffa-
ele Viviani. Attraverso il suo teatro (particolarmente quello degli atti unici), le sue parole, il suo canto scenico, “Viviani Varietà” privilegia così quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che era la Napoli dei quartieri, quella parallela urbana (aperta all’influenza e alle commistioni con il teatro e il Varietà europeo) e di un altro sud che premeva sulla città. «Teatro del Porto – spiega il regista – è nato pensando a uno spazio neutro sospeso tra il mare e la terra (quasi un “porto delle nebbie” come l’abbiamo chiamato durante le prime prove) uno spazio che favorisse lo scambio di conoscenza e di speranze che veniva dal mare e dove vorremmo che Raffaele Viviani ci portasse per mano attraverso il suo
teatro e la sua musica per ricordare sogni e delusioni di una grande città, e per accompagnarci verso un futuro già cominciato scoprendo, anche grazie a lui, parole vecchie e nuovi significati come mediterraneo, emigrazione e, con un po’ di ottimismo, anche cultura e teatro. Teatro del Porto è in scena il 4 e 5 marzo al Teatro Era di Pontedera TEATRO ERA Parco Jerzy Grotowski - Via Indipendenza Pontedera (PI) Tel. 0587 55720/57034 teatroera@teatrodellatoscana.it www.centroperlaricercateatrale.it 51
Pistoia
Due esclusive per la Toscana al Teatro Manzoni di Pistoia: “Odissea a/r” e “Fedra”
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l Teatro Manzoni di Pistoia sono in programma due esclusive per la Toscana: Odissea a/r e Fedra. Dal 17 al 19 febbraio è la volta di Odissea a/r, scritto e diretto da Emma Dante, liberamente tratto dal poema di Omero. Sul palco gli allievi attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo (che firma anche la produzione): Manuela Boncaldo, Sara Calvario, Toty Cannova, Silvia Casamassima, Domenico Ciaramitaro, Mariagiulia Colace, Francesco Cusumano, Federica D’Amore, Clara De Rose, Bruno Di Chiara, Silvia Di Giovanna, Giuseppe Di Raffaele, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Alessandro Ienzi, Francesca Laviosa, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace,Vittorio Pissacroia, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Giuditta Vasile e Claudio Zappalà. In scena eroi umanizzati, spogliati delle loro vesti mitologiche, cambiati nel profondo dallo scorrere inesorabile degli anni e immersi in un contesto di quotidianità spicciole dell’oggi che mutano l’epopea di Ulisse, Penelope e Telemaco in una saga familiare a cavallo tra ironia, magia e tragedia. Emma Dante, ancora una volta, interroga il mito omerico e specchia nelle radici dell’epica i contorni impietosi della normalità dei microcosmi familiari, demitizzando i suoi protagonisti, che appaiono paurosi e pieni 52
di piccoli difetti, di interrogativi inquieti sui percorsi che segnano il destino, riconoscendo il motore di tutto nel movimento verso la propria origine. La prima parte dello spettacolo è dedicata alla Telemachìa, il viaggio di Telemaco alla ricerca del padre dopo l’esortazione della dea Atena a prendere il comando della casa; la seconda si concentra sul ritorno dopo vent’anni di Ulisse a Itaca, dove oramai spadroneggiano i Proci, rozzi e volgari, che ruttano e banchettano bramando la conquista del regno, mentre Penelope finisce quasi inghiottita dalla sua tela fatta e disfatta in una logorante attesa del marito di cui si erano ormai perse le tracce. Su questo viaggio domina, inconfondibile e distintiva, la cifra stilistica della Dante, con l’uso del dialetto siculo, intuizioni visionarie, incontri con figure umane e sovrumane, ninfe e mostri, e quei fremiti di corpi perennemente in movimento che svelano una tenera e universale fragilità. A proposito dello spettacolo, Emma Dante spiega: «Odissea a/r è il viaggio che ogni essere umano fa nel corso della vita. È il poema che ci ha permesso di interrogarci sui percorsi che segnano il destino, dove il motore di tutto è il movimento verso la propria origine. Dall’incontro con figure umane e sovrumane, ninfe e mostri, pretendenti e mendicanti è nato uno spettacolo ricco di evocazioni fantastiche legate al mito ma anche
re latino riscrive il mito greco liberandolo dal legame con il fato e dal disegno degli dei, consegnandolo in questo modo alla responsabilità dell’uomo, De Rosa ritrova, attraverso la fonte greca, un dialogo con le divinità, per contemplare la smisuratezza di forze che sovrastano l’uomo. Nella sua visione, Fedra e Ippolito appaiono come due figure in fuga ognuna dalla propria gabbia, sia essa determinata dai ruoli di un matrimonio nel quale l’amore occulto non trova asilo, sia quella dei vincoli della città opposti all’atavica attrazione per la caccia. Entrambi mossi da un eccesso di passione, i due protagonisti si fanno carico di un destino invincibile e rovinoso, che si compie senza alcuna catarsi. Minimale quanto carnale, onirico in stile lynchano, chirurgico e passionale al contempo, lo spettacolo consegna alla scena, con nuovi ribaltamenti e irradiazioni, una delle più profonde indagini sull’uomo, ovvero quella che riguarda l’irriducibile, insondabile eros. Programma 17 – 19 febbraio 3 – 5 marzo
ODISSEA A/R FEDRA
TEATRO MANZONI Corso Gramsci, 127 – Pistoia Tel. 0573 991609 – 27112 biglietteria@teatridipistoia.it www.teatridipistoia.it
Pistoia
di riflessioni sulla condizione dell’uomo-eroe, che si dimostra piccolo e bugiardo». A seguire, dal 3 al 5 marzo, è in programma Fedra, tratto dalla “Phaedra” di Seneca (con estratti dall’“Ippolito” di Euripide e dalle “Lettere” di Seneca), nell’adattamento e regia di Andrea De Rosa. Sul palco: Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco e Tamara Balducci. scene e costumi Simone Mannino. Lo spettacolo è prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale. Andrea De Rosa è riconosciuto oggi come un nuovo esponente di quel teatro di regia che offre alla contemporaneità sempre nuove poetiche per la scena. Nell’ambito drammaturgico, la sua attenzione sosta con particolare curiosità nell’universo dei classici e del mito, aprendo la strada a sperimentazioni che scandagliano la modernità di testi senza tempo. De Rosa li attraversa con capillare intarsio della parola e con spirito innovativo nell’utilizzo di linguaggi sonori, musicali e multimediali, producendo immagini, azioni, relazioni che trovano carne e voce in un attore insieme classico e viscerale. Sul piano tematico, se si vuole seguire un filo che lega alcune sue scelte di percorso, ricorre il nodo di un amore inteso come pulsione accecante, archetipo da rintracciare nelle drammaturgie più sedimentate del repertorio teatrale occidentale, come è per la figura di Fedra, che egli affronta attraverso l’opera di Seneca, in un dialogo originario e frontale con Euripide: se l’auto-
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“Tre alberghi” al Teatro Fabbricone di Prato
D Prato
al 31 gennaio al 5 febbraio al Teatro Fabbricone di Prato è in programma Tre alberghi di Jon Robin Baitz, per la regia di Serena Sinigaglia, una produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Sul palco Francesco Migliaccio e Maria Grazia Plos. I protagonisti della storia sono Ken e Barbara. Un marito, una moglie. Un tempo, carichi di ideali sognavano di cambiare il mondo, militavano nei Peace corps. Poi si cresce, e Ken sogna di cambiare quel Terzo Mondo che ha conosciuto, lavorando dentro una multinazionale che sforna prodotti adatti a quei paesi. Ma una multinazionale fa affari, business e Ken, senza quasi che se ne accorga, cambia pelle: ora è uno di quei tagliatori di teste, che la Ditta manda in giro per il mondo a licenziare chi non funziona più… o chi si è reso conto che la baby formula un latte in polvere per le madri africane, forse non fa loro troppo bene! «L’uomo che ho sposato e l’uomo che vende la baby formula alle madri africane non sono la stessa persona» confessa Barbara, che lo segue, moglie di quel dirigente ormai lontano da lei. E poi c’è un figlio e un dramma. E questa donna, moglie, madre, un certo giorno, guardando davanti a sé una platea di altre mogli di colleghi del marito, sente la necessità di vuotare il sacco e raccontare quella parte della sua vita, non propriamente luminosa, legata alla Ditta. E questo non è proprio quello che ci aspetterebbe dalla moglie di uno dei massimi capi di una multinazionale! Con questa nuova situazione, adesso, Ken deve fare i conti. Dalle stanze di questi tre alberghi, marito e moglie raccontano tre fasi della loro vita, che investono lo spettatore con la violenza del lampo di un flash: il successo di Ken, la denuncia di Barbara, la fuga di lui verso, forse, il ritorno a un’età dell’innocenza. Guarda con schiettezza e oggettività al nostro tempo Jon Robin Baitz, scrittore, sceneggiatore e produttore statunitense. Tre alberghi è in scena dal 31 gennaio al 5 febbraio al Teatro Fabbricone di Prato TEATRO FABBRICONE Via Targetti, 10/12 – Prato - Tel. 0574 690962 info@metastasio.it - www.metastasio.it
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I
l 28 e 29 gennaio al Teatro Politeama Pratese è in programma una prima regionale: Gran Café Chantant, un vaudeville in 2 atti, prodotto dalla Compagnia Il Teatro di Tato Russo e tratto da Eduardo Scarpetta. Sul palco Tato Russo (che firma anche la regia) ed altri 14 attori, accompagnati da un’orchestra di 6 elementi. La storia si svolge temporalmente nei primi del Novecento, nel cuore della Belle Époque. Molti teatri di prosa chiudono perché la moda dell’epoca li rende ormai deserti. Qualcuno per seguirla viene trasformato in ritrovo di numeri ben più allegrotti. Due coppie di artisti ormai alla fame sono costretti, loro detentori dell’antica arte della tragedia, a riciclarsi come vedette di café chantant. Una serie infinita di traversie e di avventure tutte da ridere li accompagna in quello che vuole soprattutto essere l’affresco d’un epoca edonistica e culturalmente in grande decadenza. Tato Russo riscrive e trasforma la commedia di Scarpetta in un vaudeville, che è un tourbillon di trovate e di caratteri, e intorno al classico divertentissimo intreccio scarpettiano ci propone l’analisi critica di un periodo storico che, pur durando lo spazio di una meteora, fu denso di significati culturali e civili, che chiudeva un secolo, l’Ottocento, e ne proponeva un altro: quello dell’opera moderna. Un mitico quindicennio che, pur proponendosi come un’epoca di splendori, portava in se un periodo di miseria e decadenza. Nel 1900 i teatri di prosa chiudevano per lasciare spazio al Café Chantant. Questa nuova forma di spettacolo metteva in crisi quello tradizionale come accadrà qualche decennio più tardi con l’avvento del cinema e oggi con l’avvento dei one man show da cabaret. I luoghi teatrali si trasformavano. Chiudevano molti “teatri storici”, altri per sopravvivere erano costretti a modificare il repertorio. La vi-
cenda dura un giorno, ma Tato Russo dilata lo spazio temporale di questa giornata, riferendola all’intero periodo di quel quindicennio, dalla nascita, allo splendore, alla miseria del café chantant: un lungo giorno in cui cambia la moda, il gusto, la maniera di pensare della gente. E se l’azione parte dalla crisi del teatro di prosa determinata dall’aggressione del café chantant, termina nella fine quest’ultimo a sua volta stroncato dall’avvento del cinema. Intorno ai quattro protagonisti della storia si muove una miriade di personaggi, che vagano tra tipi macchiette. Tato Russo ha impostato la commedia su questa folleggiante contrapposizione di stili recitativi e di drammaturgia. Da una parte il linguaggio di commedia che sarà di Eduardo, dall’altra quello da farsa che è tipico di Scarpetta. Da una parte un Felice, personaggio nel vero senso della parola; dall’altra il mondo delle caricature, dei trucchi, delle esagerazioni. Tato Russo ripropone cosi uno Scarpetta diverso, più vicino ai classici nelle linee di una direzione personale di fare teatro, laddove ogni intuizione critica non si propone mai come fine a se stessa ma sottostà invece ad un piano organico di messa in scena, in cui ogni elemento concorre in giusta proporzione con tutti gli altri. Uno spettacolo ricco di trovate, di colori, di contenuti. Un vero fuoco di fila affidato alla grande bravura di tutti gli interpreti con alla testa Tato Russo. Gran Café Chantant è in scena il 28 e 29 gennaio al Politema Pratese TEATRO POLITEAMA PRATESE Via G. Garibaldi, 33 – Prato Tel. 0574 603758 teatro@politeamapratese.com www.politeamapratese.com 55
Prato
Al Politeama Pratese si torna ai tempi della Belle Époque con “Gran Café Chantant”
Siena
Foto di Stefano Vaja
D
Teatro dei Rinnovati di Siena: in scena “Dopo la tempesta”, l’opera segreta di Shakespeare
al 17 al 19 febbraio al Teatro dei Rinnovati di Siena è in programma Dopo la tempesta, l’opera segreta di Shakespeare, per la regia e drammaturgia di Armando Punzo. Sul palco, oltre al regista, i detenuti-attori della Compagnia della Fortezza, la quale nasce come progetto di Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra nell’agosto del 1988, a cura di Carte Blanche e con la direzione di Armando Punzo. Traduzioni, trasposizioni, diatribe filologiche, regie critiche, adattamenti, letture psicanalitiche. Sui testi di Shakespeare è stato fatto tutto tranne che scoprire le ombre, immergersi nei buchi neri, nello spazio vuoto tra le parole, nelle maglie degli intrighi di “Riccardo III”, dei dubbi di “Amleto” o degli indugi di “Macbeth”. Tra quei fatti, tra quelle azioni e parole che vogliono rappresentare l’uomo c’è infatti uno spazio infinito da indagare, interrogare, che promette altro. È questo quello che vuole fare Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza con Dopo la tempesta, un’opera senza arco narrativo, fatta di interruzioni continue, sospensioni, cedimenti, cominciamenti senza nes56
suna fine, personaggi abbozzati, incompleti nei costumi e nelle parole, nei discorsi, che sembrano spiaggiati, naufraghi, moribondi. Arriviamo così con la consueta travolgente vitalità a un altro testo che Shakespeare ha nascosto, un antidoto alla superficialità della vita descritta e vissuta dai personaggi. Lo spettacolo è prodotto da VolterraTeatro/Carte Blanche Centro Nazionale Teatro e Carcere con il sostegno di Mibact-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Volterra Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra Ministero della Giustizia C.R. Volterra. Dopo la tempesta, l’opera segreta di Shakespeare è in scena dal 17 al 19 febbraio al Teatro dei Rinnovati di Siena TEATRO DEI RINNOVATI Piazza del Campo, 1 – Siena Tel. 0577 292265 cultura_teatro@comune.siena.it www.comune.siena.it
I
l 15 febbraio al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa (SI) è in programma Serial killer per signora, interpretato dalla coppia di figli d’arte Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi (che firma anche la regia). Lo spettacolo, prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, è un musical di Douglas J. Cohen, tratto da un racconto di William Goldman. Ad accompagnare la coppia sul palco, Teresa Federico e Alice Mistroni. I protagonisti della storia sono Cristopher Kit Gill e Morris Bromo. Non si conoscono. Nessuno dei due sa dell’esistenza dell’altro. Kit è un attore disoccupato, da poco orfano di una madre che ne ha marchiato a fuoco la vita: una grande attrice, troppo impegnata per donare l’affetto e le attenzioni di cui un figlio avrebbe bisogno, della quale Kit tenta di emulare il successo in modo assai diverso. Morris è un detective della polizia di New York, non più giovanissimo. Ha scelto di rimanere vivo e di non cercare clamori carrieristici. Nemmeno la vita privata brilla: vive ancora a casa con la madre, una signora ebrea invadente e possessiva. Poi il primo omicidio: commesso da una psiche malata, tanto malata da telefonare al distretto di Polizia per lamentarsi della poca attenzione che la stampa gli ha dedicato. Kit cerca Morris. Inizia un rapporto simbiotico tra i
due e le loro rispettive “carriere”. A proposito dello spettacolo Gianluca Guidi spiega: «Era il 2001 quando ho prodotto e diretto (senza interpretarlo) questo spettacolo per la prima volta. Fu un’esperienza felice: la mia prima regia. Piacque tantissimo, mettendo d’accordo critica e pubblico. A distanza di quindici anni ne curo una seconda edizione, con delle differenze: non produco più, ne sono sempre il regista, interpreto uno dei due ruoli maschili ma spero nel medesimo esito. [...] Dalla precedente edizione porto con me la brillante e colta versione delle liriche di un grande maestro della musica leggera italiana Giorgio Calabrese, la direzione musicale originale di Riccardo Biseo con materiale aggiunto e orchestrato da Ciro Caravano e parte della traduzione di allora a firma del mio grande amico Gianni Fenzi». Serial killer per signora è in scena il 15 febbraio al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa TEATRO DEL POPOLO Piazza Unità dei Popoli, 2 – Colle di Val d’Elsa (SI) Tel. 0577 921105 www.teatrodelpopolo.it 57
Siena
La coppia Guidi-Ingrassia nel musical “Serial killer per signora” al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa
FIRENZE
FIRENZE 20/12/16 21/12/16
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L’UOMO NEL DILUVIO
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Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro di Rifredi
LA ZIA DI CARLO R. BÖER, V. EBERLE BUENA ONDA CENERENTOLA
Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro di Cestello Teatro Verdi
DIDONE ABBANDONATA LA ZIA DI CARLO PECORE NERE
Teatro Excelsior, Empoli Teatro Giotto, Borgo San Lorenzo Teatro Goldoni Teatro di Cestello Teatro di Rifredi
DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE I PROMESSI SPOSI LA BOTTEGA DEL CAFFÈ LA ZIA DI CARLO PECORE NERE PETER PAN IL MUSICAL
Teatro Obihall Teatro Lumière Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Verdi
D. TRIFONOV DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE I PROMESSI SPOSI IL MIO CORPO È UN’OPERA D’ARTE. DAL CANCRO AL BURLESQUE
Teatro della Pergola Teatro Obihall Teatro Lumière
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ LA ZIA DI CARLO NON SONO BELLA, SONO QUASI VECCHIA PECORE NERE PETER PAN IL MUSICAL QUANTI MONDI POSSONO ESSERCI IN UNA CITTÀ A. CARBONARE, QUARTETTO CASALS DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE I PROMESSI SPOSI LA BOTTEGA DEL CAFFÈ LA ZIA DI CARLO NON SONO BELLA, SONO QUASI VECCHIA PETER PAN IL MUSICAL STORIA DI UN BANDITO CHE CONQUISTÒ IL POTERE
Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro Verdi Teatro Puccini Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Obihall Teatro Lumière Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro Le Laudi Teatro Verdi Teatro Cantiere Florida
QUARTETTO CASALS
Teatro della Pergola (Saloncino)
HITCHCOCK
Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro della Pergola
IL BERRETTO A SONAGLI
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LA BOTTEGA DEL CAFFÈ VIAGGIO AD AUSCHWITZ A/R
Teatro Niccolini Teatro del Popolo, Castelfiorentino
HITCHCOCK IL BERRETTO A SONAGLI LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro della Pergola Teatro Niccolini
ANGELI E DEMONI DECAMERON – LE NOVELLE PROIBITE IL BERRETTO A SONAGLI LA BOTTEGA DEL CAFFÈ PER QUELLO CHE VALE WE LOVE ARABS
Museo Casa Martelli Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro Niccolini Teatro Puccini Teatro di Rifredi
DECAMERON – LE NOVELLE PROIBITE FAUST IL BERRETTO A SONAGLI IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro di Cestello Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro di Rifredi
LA BELLA ADDORMENTATA LA BOTTEGA DEL CAFFÈ WE LOVE ARABS CIRKOPOLIS DECAMERON – LE NOVELLE PROIBITE F. COLLI IL BERRETTO A SONAGLI IL SOGNO DI IPAZIA LA BOTTEGA DEL CAFFÈ LE SERVE SERENDIPITY – READING CON DISTURBI COMICI E MUSICALI UTOYA WE LOVE ARABS A. HEWITT CENERENTOLA CIRKOPOLIS DECAMERON – LE NOVELLE PROIBITE FAUST IL BERRETTO A SONAGLI IL SOGNO DI IPAZIA LA BOTTEGA DEL CAFFÈ UTOYA D. RUSTIONI, F. FABBRIZZI LETTURE DI MARCEL PROUST THE KING’S SINGERS
Teatro Verdi Relais Santa Croce Teatro della Pergola
FAUST IL DESERTO DEI TARTARI IL PADRE
Opera di Firenze Teatro Niccolini Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Relais Santa Croce
LETTURE DI ARTHUR SCHNITZLER L’APPARENZA INGANNA IL DESERTO DEI TARTARI LOURDES
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Teatro Puccini Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Verdi Teatro di Cestello Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Teatro Niccolini Teatro Cantiere Florida
LOURDES 25/01/17
Teatro Verdi Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Teatro Niccolini Teatrodante “Carlo Monni”, Campi Bisenzio
Teatro Giotto, Borgo San Lorenzo Teatro Niccolini Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci
IL DESERTO DEI TARTARI IL VIAGGIO DI ROBERTO NOTE DA OSCAR SDD SHAKESPEARE DEAD DREAMS SISTER ACT IL MUSICAL
Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi
IL BORGHESE GENTILUOMO IL DESERTO DEI TARTARI LA VOCE DI DIO LE DUE TORRI NOTE DA OSCAR SDD SHAKESPEARE DEAD DREAMS SISTER ACT IL MUSICAL TIPI – RECITAL COMICO ANTROPOLOGICO VARIAZIONI ENIGMATICHE
Teatro della Pergola Teatro Niccolini Teatro Lumière Mandela Forum Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi Teatro di Cestello Relais Santa Croce
IL BORGHESE GENTILUOMO IL DESERTO DEI TARTARI LA VOCE DI DIO LE DUE TORRI NOTE DA OSCAR QUARTETTO HAGEN QUELLO CHE LE DONNE (NON) DICONO SDD SHAKESPEARE DEAD DREAMS SISTER ACT IL MUSICAL
Teatro della Pergola Teatro Niccolini Teatro Lumière Mandela Forum Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Teatro Puccini Teatro Cantiere Florida Teatro Verdi
29/01/17
TIPI – RECITAL COMICO ANTROPOLOGICO VARIAZIONI ENIGMATICHE ANNA E LE ALTRE – FRAMMENTI DI UN MARTIRIO CAPPUCCETTO E LA NONNA IL BORGHESE GENTILUOMO IL DESERTO DEI TARTARI IL VIAGGIO DI ROBERTO NOTE DA OSCAR QUARTETTO HAGEN
30/01/17
31/01/17
01/02/17
02/02/17
SISTER ACT IL MUSICAL TIPI – RECITAL COMICO ANTROPOLOGICO ANNA E LE ALTRE – FRAMMENTI DI UN MARTIRIO IL BORGHESE GENTILUOMO IL VIAGGIO DI ROBERTO QUARTETTO TACKACS
04/02/17
05/02/17
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Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Teatro Goldoni Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Niccolini Teatro Puccini Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro Goldoni Relais Santa Croce
CANTIERE OPERA D. SMITH, A. TIFU IL BORGHESE GENTILUOMO IL VIAGGIO DI ROBERTO L’APPARENZA INGANNA
Teatro Niccolini Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro Goldoni Relais Santa Croce
CANTIERE OPERA IL BORGHESE GENTILUOMO JURAJ VALUHA L’APPARENZA INGANNA LA VILLANA DI LAMPORECCHIO NOTE DA OSCAR NUDI E CRUDI
Teatro Niccolini Teatro della Pergola Opera di Firenze Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatrodante “Carlo Monni”, Campi Bisenzio Teatro Cantiere Florida Teatro Puccini Teatro Giotto, Borgo San Lorenzo
CANTIERE OPERA CASANOVA... VITA NOVA FAUST IL BORGHESE GENTILUOMO IL VIAGGIO DI ROBERTO L’APPARENZA INGANNA LA VILLANA DI LAMPORECCHIO NOTE DA OSCAR OMBRETTA CALCO SESSO E BUGIE CANTIERE OPERA IL BORGHESE GENTILUOMO IL MALATO IMMAGINARIO J. LISIECKI L’APPARENZA INGANNA LA VILLANA DI LAMPORECCHIO NOTE DA OSCAR SONO UNA DONNA LACEROCONFUSA SESSO E BUGIE SHEL SHAPIRO VACANZE ROMANE C’ERA DUE VOLTE
Teatro Niccolini Teatro del Popolo, Castelfiorentino Opera di Firenze Teatro della Pergola Teatro Goldoni Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro Puccini Teatro Niccolini Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Lumière Teatro Puccini Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Verdi
SONO UNA DONNA LACEROCONFUSA VACANZE ROMANE
Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Niccolini Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Lumière Teatro Verdi
LA VILLANA DI LAMPORECCHIO TERAPIA DI GRUPPO
Teatro di Cestello Teatro Puccini
CANTIERE OPERA È BELLO VIVERE LIBERI!
Teatro Niccolini Teatro del Popolo,
CANTIERE OPERA IL BORGHESE GENTILUOMO IL MALATO IMMAGINARIO L’APPARENZA INGANNA LA VILLANA DI LAMPORECCHIO NOTE DA OSCAR QUARTETTO KELEMEN
06/02/17
Teatro Le Laudi Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro della Pergola Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Verdi Teatro di Cestello
CANTIERE OPERA EDIPUS FAUST IL BORGHESE GENTILUOMO IL VIAGGIO DI ROBERTO L’APPARENZA INGANNA
OMBRETTA CALCO PARADOSSI E PARASTINCHI SINFONIA N.3 OP.55 – BEETHOVEN 03/02/17
Teatro di Cestello Relais Santa Croce
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LA VILLANA DI LAMPORECCHIO ROMEO E GIULIETTA TERAPIA DI GRUPPO
Castelfiorentino Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro Puccini
CANTIERE OPERA GARBO PARLA (SE-GRETA-MENTE) LA VILLANA DI LAMPORECCHIO ROMEO E GIULIETTA
Teatro Niccolini Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro della Pergola
ANDRÉ E DORINE CANTIERE OPERA GARBO PARLA (SE-GRETA-MENTE) LA VILLANA DI LAMPORECCHIO ROMEO E GIULIETTA
Teatro di Rifredi Teatro Niccolini Relais Santa Croce Teatro di Cestello Teatro della Pergola
...E D’ORO LE SUE PIUME ANDRÉ E DORINE CANTIERE OPERA FRATTO X GARBO PARLA (SE-GRETA-MENTE) HAMBURG BALLET LA VILLANA DI LAMPORECCHIO MIGRAZIONI#SCANDICCI
Teatro Cantiere Florida Teatro di Rifredi Teatro Niccolini Teatro Puccini Relais Santa Croce Opera di Firenze Teatro di Cestello Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatrodante “Carlo Monni”, Campi Bisenzio Teatro della Pergola
MODIGLIANI
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15/02/17
16/02/17
ROMEO E GIULIETTA ANDRÉ E DORINE CANTIERE OPERA GARBO PARLA (SE-GRETA-MENTE) HAMBURG BALLET LA VILLANA DI LAMPORECCHIO MA CHE RAZZA DI OTELLO? MARIA STUARDA MIGRAZIONI#SCANDICCI QUARTETTO ARTEMIS ROMEO E GIULIETTA SHOWKEZZE TEMPO FIORENTINO ANDRÉ E DORINE CANTIERE OPERA HAMBURG BALLET LA VILLANA DI LAMPORECCHIO MARIA STUARDA NOWHERE QUARTETTO ARTEMIS ROMEO E GIULIETTA SHOWKEZZE
Teatro di Rifredi Teatro Niccolini Opera di Firenze Teatro di Cestello Teatro Le Laudi Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro della Pergola Teatro Lumière
D. GIORGI, A. GASBARRI, A. GALIAZZO, U. CODECÀ D’ANNUNZIO SEGRETO OTTO SFUMATURE DI GIULIETTA SORELLE MATERASSI VOLARE
Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro Puccini Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida
D’ANNUNZIO SEGRETO L’ASTA DEL SANTO LOCANDIERA B&B OTTO SFUMATURE DI GIULIETTA SORELLE MATERASSI TANGO NUEVO VOLARE FUOCHI SULLA COLLINA L’ASTA DEL SANTO LA BIMBA CHE ASPETTA LOCANDIERA B&B
18/02/17
60
Teatro Niccolini Teatro di Rifredi Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Puccini Teatro della Pergola Teatro Verdi Teatro Cantiere Florida
MOSTRI ALL’OPERA QUELLO CHE NON HO SORELLE MATERASSI
Teatro Puccini Teatro di Rifredi Teatro di Cestello Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Giotto, Borgo San Lorenzo Museo Casa Martelli Teatro Excelsior, Empoli Teatro della Pergola
L’ASTA DEL SANTO JOHN AXELROD LA BIMBA CHE ASPETTA SORELLE MATERASSI YVES MONTAND. UN ITALIANO A PARIGI
Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida
B. RANA DEVOZIONI DOMESTICHE ELVIRA FA’ AFAFINE L’AMANTE
Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Teatro Niccolini Teatro di Rifredi Teatro di Cestello
MATTI DA SLEGARE
17/02/17
Teatro di Rifredi Teatro Niccolini Relais Santa Croce Opera di Firenze Teatro di Cestello Teatro Puccini Teatro Le Laudi Teatro Studio “Mila Pieralli”, Scandicci Teatro della Pergola Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro Cantiere Florida
19/02/17
20/02/17 21/02/17
22/02/17
23/02/17
24/02/17
25/02/17
26/02/17
PIERINO E IL LUPO SORELLE MATERASSI YVES MONTAND. UN ITALIANO A PARIGI
Teatro Verdi Teatro della Pergola Teatro Cantiere Florida
A. MENESES
Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Le Laudi Teatro Puccini Teatro Niccolini Teatro di Rifredi Teatro di Cestello Teatro Verdi Teatro della Pergola
DEVOZIONI DOMESTICHE DESTINO DI CLOWN ELVIRA FA’ AFAFINE L’AMANTE LA VEDOVA ALLEGRA SORELLE MATERASSI A. LONQUICH, C. WIDMANN, J. WIDMANN
Teatro della Pergola (Saloncino)
ELVIRA IL FRANKENSTEIN LA BASTARDA DI ISTANBUL MARC ALBRECHT SORELLE MATERASSI
Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Opera di Firenze Teatro della Pergola
ELVIRA IL FRANKENSTEIN LA BASTARDA DI ISTANBUL SORELLE MATERASSI
Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Teatro della Pergola
AQUÍ SOBRA UNO ELVIRA IL FRANKENSTEIN LA BASTARDA DI ISTANBUL SCOOP!
Teatro Puccini Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro della Pergola
SORELLE MATERASSI AMORE MIO AIUTAMI ANATOMIA ELVIRA IL PRINCIPE ABUSIVO LA BASTARDA DI ISTANBUL MAGIC FLORENCE MAMMA MIA BELLA SORELLE MATERASSI SUOCERI ALBANESI. DUE BORGHESI PICCOLI PICCOLI
Teatro di Cestello Teatro Cantiere Florida Teatro Niccolini Teatro Verdi Teatro di Rifredi Teatro Obihall Teatro Lumière Teatro della Pergola
AMORE MIO AIUTAMI ELVIRA FABIO LUISI IL FRANKENSTEIN IL PRINCIPE ABUSIVO LA BASTARDA DI ISTANBUL LA CUCINA M. PORAT, QUARTETTO JERUSALEM MAGIC FLORENCE MAMMA MIA BELLA SUOCERI ALBANESI. DUE BORGHESI PICCOLI PICCOLI TRE UOMINI E UNA CULLA
Teatro di Cestello Teatro Niccolini Opera di Firenze Teatro Goldoni Teatro Verdi Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Teatro Obihall Teatro Lumière
AMORE MIO AIUTAMI ELVIRA IL FRANKENSTEIN IL PRINCIPE ABUSIVO JACK QUARTET
Teatro di Cestello Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro Verdi Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Teatro Obihall
LA BASTARDA DI ISTANBUL LA CUCINA MAGIC FLORENCE SUOCERI ALBANESI. DUE BORGHESI PICCOLI PICCOLI TRE UOMINI E UNA CULLA 27/02/17 28/02/17
01/03/17
Teatro Puccini
Teatro Puccini Teatrodante “Carlo Monni”, Campi Bisenzio
Teatro Puccini Teatrodante “Carlo Monni”, Campi Bisenzio
A. LONQUICH PARSONS DANCE
Teatro della Pergola Teatro Verdi
D. PAREDES, S. ASHKAR ELVIRA LA BASTARDA DI ISTANBUL LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro di Rifredi
ELVIRA IL CLAN DELLE VEDOVE LA BASTARDA DI ISTANBUL LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI
Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi
Opera di Firenze Teatro della Pergola
Opera di Firenze
02/03/17
03/03/17
04/03/17
05/03/17
06/03/17
07/03/17
08/03/17
09/03/17
10/03/17
11/03/17
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro della Pergola
BIANCO SU BIANCO CALENDAR GIRLS ELVIRA IL CLAN DELLE VEDOVE IL PIAVE MORMORÒ LA BASTARDA DI ISTANBUL LUNA PARK. DO YOU WANT A CRACKER? UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Puccini Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro Goldoni Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola
CALENDAR GIRLS ELVIRA FUGA DA VIA PIGAFETTA IL CLAN DELLE VEDOVE LA BASTARDA DI ISTANBUL MADE IN CHINA. POSTCARDS FROM VAN GOGH UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro Puccini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Cantiere Florida Teatro della Pergola
14/03/17
AM(E)LETO
Teatro del Popolo, Castelfiorentino Teatro Goldoni Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro Puccini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Teatro della Pergola Opera di Firenze Teatro della Pergola
15/03/17
Teatro Verdi
05/02/17
APRITE LE PORTE CALENDAR GIRLS ELVIRA FUGA DA VIA PIGAFETTA IL CLAN DELLE VEDOVE LA BASTARDA DI ISTANBUL LA CUCINA M. PERAHIA MYUNG-WHUN CHUNG UNA GIORNATA PARTICOLARE CALENDAR GIRLS E. BRONZI, L. GHIELMI, L. PIANCA, L. BERTOLI, V. GHIELMI
12/03/17
13/03/17
AREZZO 14/01/17 15/01/17 19/01/17 04/02/17
11/02/17
QUELLO CHE NON HO RICETTE D’AMORE TRIANGLE – STORIA DI UN OMICIDIO
Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro di Cestello
BILLY ELLIOT IL MUSICAL ELVIRA FISCHIA IL VENTO IL BACIO LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA LES VENTS FRANÇAIS
Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro Goldoni Teatro Le Laudi Teatro di Rifredi Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro della Pergola Teatro Lumière Teatro di Cestello
QUELLO CHE NON HO RICETTE D’AMORE TRIANGLE – STORIA DI UN OMICIDIO OMAGGIO A SALVATORE SCIARRINO
Teatro della Pergola (Saloncino)
LOCANDIERA B&B MALEDETTI TOSKANI
Teatro della Pergola Teatro Niccolini
LOCANDIERA B&B MALEDETTI TOSKANI
Teatro della Pergola Teatro Niccolini
L’ANATRA ALL’ARANCIA
Teatro Petrarca
L’ANATRA ALL’ARANCIA
Teatro Petrarca
GISELLE
Teatro Petrarca
IL BAGNO
Teatro Petrarca
IL BAGNO
Teatro Petrarca
QUELLO CHE NON HO
Teatro Petrarca
QUELLO CHE NON HO
Teatro Petrarca
MACBETH
Teatro Petrarca
MACBETH
Teatro Petrarca
LA BELLA ADDORMENTATA
Teatro Petrarca
IL BORGHESE GENTILUOMO
Teatro Petrarca
IL BORGHESE GENTILUOMO
Teatro Petrarca
FILUMENA MARTURANO
Teatro degli Industri
ALLA FACCIA VOSTRA
Teatro degli Industri
IL PADRE
Teatro degli Industri
IL BERRETTO A SONAGLI
Teatro degli Industri
LOCANDIERA B&B
Teatro degli Industri
STAZIONE LUNARI
Teatro degli Industri
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro degli Industri
FIORELLA MANNOIA
Teatro Goldoni
CALENDAR GIRLS
Teatro Goldoni
CALENDAR GIRLS
Teatro Goldoni
CANTICO DEI CANTICI
Teatro Goldoni
LARGO AL FACTOTUM
Teatro Goldoni
LA BELLA ADDORMENTATA
Teatro Goldoni
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
Teatro Goldoni
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
Teatro Goldoni
CONCERTO ORT
Teatro Goldoni
OPERETTA BURLESCA
Teatro Goldoni
#CUORIRIBELLI
Teatro Goldoni
#CUORIRIBELLI
Teatro Goldoni
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro Goldoni
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro Goldoni
ELVIRA IL CLAN DELLE VEDOVE LA BASTARDA DI ISTANBUL LA CUCINA MYUNG-WHUN CHUNG UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro della Pergola (Saloncino) Teatro Niccolini Teatro di Cestello Teatro di Rifredi Teatro Le Laudi Opera di Firenze Teatro della Pergola
IL LAGO DEI CIGNI IL PIAVE MORMORÒ M. PLETNEV
Teatro Verdi Teatro Goldoni Teatro della Pergola
17/03/17
ABBASSA LA TUA RADIO PER FAVORE ELVIRA LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA QUELLO CHE NON HO UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Goldoni Teatro Niccolini Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Teatro del Popolo, Castelfiorentino
GROSSETO
DONNE NASCOSTE. RITRATTI DI VITE IN BIANCO E NERO ELVIRA F. LANZILLOTTA, M. COSTEA I MONOLOGHI DELLA VAGINA LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA QUELLO CHE NON HO RICETTE D’AMORE CONVERSAZIONE. AZIONI DALL’OPERA DI ELIO VITTORINI ELVIRA IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA PANDEMONIO – NON ADATTO ALLE VOSTRE MENTI QUELLO CHE NON HO
12/02/17 24/02/17 25/02/17 10/03/17
18/03/17
06/01/17 15/01/17 31/01/17
Teatro di Cestello Teatro Niccolini Teatro Verdi Teatro Puccini Teatro di Rifredi Teatro della Pergola Teatro Lumière
07/02/17 17/02/17 07/03/17 16/03/17
Teatro Cantiere Florida Teatro Niccolini Teatro Giotto, Borgo San Lorenzo Teatro di Rifredi
LIVORNO
Teatro di Cestello Teatro della Pergola
08/01/17
BILLY ELLIOT IL MUSICAL ELVIRA IL RITORNO DEL RE LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA PANDEMONIO – NON ADATTO ALLE VOSTRE MENTI QUELLO CHE NON HO STASERA PAGO IO! Castelfiorentino
Teatro Verdi Teatro Niccolini Mandela Forum Teatro di Rifredi
BADA BADANTE Castelfiorentino BILLY ELLIOT IL MUSICAL ELVIRA G. CARCANO, L. BORRANI IL BACIO IL RITORNO DEL RE LANG LANG LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA
Teatro del Popolo,
Teatro di Cestello Teatro della Pergola Teatro del Popolo,
Teatro Verdi Teatro Niccolini Teatro della Pergola Teatro Le Laudi Mandela Forum Opera di Firenze Teatro di Rifredi
20/12/16 07/01/17
10/01/17 17/01/17 18/01/17 24/01/17 25/01/17 26/01/17 06/02/17 10/02/17 11/02/17 17/02/17 19/02/17
21/02/17 22/02/17 10/03/17 17/03/17 18/03/17
LUCCA 22/12/16 01/01/17 08/01/17 14/01/17 21/01/17 22/01/17 10/02/17 11/02/17 15/02/17 17/02/17 18/02/17 19/02/17 24/02/17 25/02/17 26/02/17 04/03/17 05/03/17 08/03/17 10/03/17 11/03/17 12/03/17
L’ORA DI RICEVIMENTO
Teatro Goldoni
L’ORA DI RICEVIMENTO
Teatro Goldoni
21/12/16 22/12/16 27/12/16 07/01/17 08/01/17 20/01/17 21/01/17 22/01/17 10/02/17 11/02/17 12/02/17 22/02/17 23/02/17 03/03/17 04/03/17 05/03/17 10/03/17 11/03/17 12/03/17 18/03/17
22/12/16 03/01/17
MANON LESCAUT L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
Teatro Goldoni
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
Teatro Goldoni
04/01/17 06/01/17 07/01/17 08/01/17
SALUTI DA VIENNA
Teatro del Giglio
CONCERTO DI CAPODANNO
Teatro del Giglio
PEPPE SERVILLO, ENSEMBLE BERLIN
Teatro del Giglio
ORLANDO FURIOSO
Teatro del Giglio
IL FLAUTO MAGICO
Teatro del Giglio
LA CENERENTOLA
Teatro del Giglio
LA CENERENTOLA
Teatro del Giglio
KAFKA SULLA SPIAGGIA
Teatro del Giglio
QUELLO CHE NON HO
Teatro del Giglio
QUELLO CHE NON HO
Teatro del Giglio
QUELLO CHE NON HO
Teatro del Giglio
PORCILE
Teatro del Giglio
PORCILE
Teatro del Giglio
PORCILE
14/01/17 15/01/17 21/01/17
Teatro del Giglio
IL FLAUTO MAGICO
Teatro del Giglio
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro del Giglio
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro del Giglio
GISELLE
Teatro del Giglio
MACBETH
Teatro del Giglio
MACBETH
Teatro del Giglio
MACBETH
Teatro del Giglio
MASSA CARRARA 20/12/16
PISA
22/01/17 26/01/17 28/01/17 29/01/17 03/02/17 04/02/17 05/02/17 11/02/17 12/02/17 16/02/17 17/02/17 18/02/17 19/02/17 22/02/17 25/02/17 26/02/17
THE PRIDE
Teatro Guglielmi, Massa
03/03/17
THE PRIDE
Teatro Guglielmi, Massa
04/03/17
THE PRIDE
Teatro Guglielmi, Massa
LA BELLA ADDORMENTATA
Teatro Guglielmi, Massa
DUE PARTITE
Teatro Guglielmi, Massa
DUE PARTITE
Teatro Guglielmi, Massa
IL PADRE
Teatro Guglielmi, Massa
IL PADRE
Teatro Guglielmi, Massa
IL PADRE
Teatro Guglielmi, Massa
LOCANDIERA B&B
Teatro Guglielmi, Massa
LOCANDIERA B&B
Teatro Guglielmi, Massa
LOCANDIERA B&B
Teatro Guglielmi, Massa
PISTOIA
CASA DI BAMBOLA
Teatro Guglielmi, Massa
20/01/17
CASA DI BAMBOLA
Teatro Guglielmi, Massa
21/01/17
NUDI E CRUDI
Teatro Guglielmi, Massa
22/01/17
NUDI E CRUDI
Teatro Guglielmi, Massa
27/01/17
NUDI E CRUDI
Teatro Guglielmi, Massa
28/01/17
CALENDAR GIRLS
Teatro Guglielmi, Massa
29/01/17
CALENDAR GIRLS
Teatro Guglielmi, Massa
17/02/17
CALENDAR GIRLS
Teatro Guglielmi, Massa
18/02/17
ROSSINI OUVERTURE
Teatro Guglielmi, Massa
19/02/17
05/03/17 07/03/17 08/03/17 09/03/17 10/03/17 11/03/17 12/03/17
03/03/17
62
LA BELLA ADDORMENTATA
Teatro Verdi
ARTURO BRACHETTI – SOLO
Teatro Verdi
ARTURO BRACHETTI – SOLO
Teatro Verdi
EUREKA
Teatro Verdi
FILUMENA MARTURANO
Teatro Era, Pontedera
FILUMENA MARTURANO
Teatro Era, Pontedera
DIE ZAUBERFLÖTE
Teatro Verdi
DIE ZAUBERFLÖTE
Teatro Verdi
I PASSI ULTIMI IL BORGHESE GENTILUOMO
Teatro Era, Pontedera Teatro Verdi
I PASSI ULTIMI IL BORGHESE GENTILUOMO
Teatro Era, Pontedera Teatro Verdi
BENT
Teatro Verdi
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Verdi
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro Verdi
METAMORFOSI
Teatro Era, Pontedera
METAMORFOSI
Teatro Era, Pontedera
AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE
Teatro Era, Pontedera
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro Verdi
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Teatro Verdi
ROMEO E GIULIETTA
Teatro Verdi
TRE STUDI PER UNA CROCIFISSIONE
Teatro Era, Pontedera
LOCANDIERA B&B
Teatro Verdi
CINEMA CIELO LOCANDIERA B&B
Teatro Era, Pontedera Teatro Verdi
E-INK 1999/2015 ORMAI SONO UNA MILF
Chiesa di Sant’Andrea Teatro Verdi
L’ORA DEL RICEVIMENTO SORELLE MATERASSI
Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera
L’ORA DEL RICEVIMENTO SORELLE MATERASSI
Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE SERATA EXPLO TEATRO DEL PORTO
Teatro Era, Pontedera Teatro Verdi Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE TEATRO DEL PORTO
Teatro Era, Pontedera Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
IL NULLAFACENTE
Teatro Era, Pontedera
LOCANDIERA B&B
Teatro Manzoni
LOCANDIERA B&B
Teatro Manzoni
LOCANDIERA B&B
Teatro Manzoni
PORCILE
Teatro Manzoni
PORCILE
Teatro Manzoni
PORCILE
Teatro Manzoni
ODISSEA A/R
Teatro Manzoni
ODISSEA A/R
Teatro Manzoni
ODISSEA A/R
Teatro Manzoni
04/03/17 05/03/17
PRATO 12/01/17 13/01/17 14/01/17 15/01/17 26/01/17 27/01/17 28/01/17 29/01/17 31/01/17 01/02/17 02/02/17 03/02/17 04/02/17 05/02/17 07/02/17 08/02/17 09/02/17 10/02/17 11/02/17 12/02/17 17/02/17 18/02/17 19/02/17 23/02/17 24/02/17 25/02/17 26/02/17 07/03/17 08/03/17 09/03/17 10/03/17 11/03/17 12/03/17 14/03/17 15/03/17
SIENA 07/01/17
FEDRA
Teatro Manzoni
08/01/17
FEDRA
Teatro Manzoni
09/01/17
FEDRA
Teatro Manzoni
11/01/17 12/01/17 13/01/17
VIRGILIO BRUCIA
Teatro Fabbricone
VIRGILIO BRUCIA
Teatro Fabbricone
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ VIRGILIO BRUCIA
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ VIRGILIO BRUCIA
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
AMORE AI TEMPI DEL COLERA
Teatro Fabbricone
26/01/17
AMORE AI TEMPI DEL COLERA
Teatro Fabbricone
27/01/17
AMORE AI TEMPI DEL COLERA GRAN CAFÉ CHANTANT
Teatro Fabbricone Teatro Politeama Pratese
AMORE AI TEMPI DEL COLERA GRAN CAFÉ CHANTANT
Teatro Fabbricone Teatro Politeama Pratese
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
TRE ALBERGHI
Teatro Fabbricone
IL CIELO NON È UN FONDALE
Teatro Fabbricone
IL CIELO NON È UN FONDALE
Teatro Fabbricone
IL CIELO NON È UN FONDALE
Teatro Fabbricone
IL CIELO NON È UN FONDALE
Teatro Fabbricone
IL CIELO NON È UN FONDALE REVIVAL!
Teatro Fabbricone Teatro Politeama Pratese
17/01/17 20/01/17 25/01/17
31/01/17 01/02/17 03/02/17 04/02/17 05/02/17 09/02/17 13/02/17 15/02/17 17/02/17 18/02/17 19/02/17 21/02/17 22/02/17
IL CIELO NON È UN FONDALE REVIVAL!
Teatro Fabbricone Teatro Politeama Pratese
24/02/17
DIARIO DI PROVINCIA
Teatro Fabbricone
26/02/17
STASERA SONO IN VENA
Teatro Fabbricone
LA SORELLA DI GESUCRISTO
Teatro Fabbricone
MDLSX
Teatro Fabbricone
MDLSX
Teatro Fabbricone
AL CAVALLINO BIANCO MDLSX
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
AL CAVALLINO BIANCO MDLSX
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
FIGLI DI UN DIO MINORE UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
FIGLI DI UN DIO MINORE UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Politeama Pratese Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
UN QUADERNO PER L’INVERNO
Teatro Fabbricone
QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO
Teatro dei Rinnovati
02/03/17 03/03/17 08/03/17 10/03/17 12/03/17 14/03/17
QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO
Teatro dei Rinnovati
QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO
Teatro dei Rinnovati
MOVE OFF WINTER – TERZO MOVIMENTO
Teatro dei Rinnovati
MOVE OFF WINTER – TERZO MOVIMENTO
Teatro dei Rinnovati
MOVE OFF WINTER – TERZO MOVIMENTO
Teatro dei Rinnovati
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
UTOYA
Teatro dei Rinnovati
UNA GIORNATA PARTICOLARE VENERE IN PELLICCIA
Teatro dei Rinnovati Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro dei Rinnovati
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Teatro dei Rinnovati
VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
Teatro dei Rinnovati
AMLETO
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
UNA CASA DI BAMBOLA
Teatro dei Rinnovati
UNA CASA DI BAMBOLA
Teatro dei Rinnovati
UNA CASA DI BAMBOLA
Teatro dei Rinnovati
ZEN CIRCUS
Teatro dei Rinnovati
UNA FESTA ESAGERATA!
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
SERIAL KILLER PER SIGNORA
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
DOPO LA TEMPESTA
Teatro dei Rinnovati
DOPO LA TEMPESTA
Teatro dei Rinnovati
DOPO LA TEMPESTA
Teatro dei Rinnovati
CASSANDRA
Teatro dei Rozzi
I DUELLANTI
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
BOLERO / LA METÀ DELL’OMBRA
Teatro dei Rinnovati
BARBARI
Teatro dei Rozzi
GIANNI
Teatro dei Rinnovati
QUEI DUE – IL SOTTOSCALA
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
STAZIONI LUNARI IN MATRILINEARE
Teatro dei Rinnovati
DIDONE (NODID)
Teatro dei Rozzi
LA TRAVIATA
Teatro del Popolo, Colle Val d’Elsa
LE MILLE E UNA NOTTE
Teatro dei Rinnovati
Acquisti telefonici 055/210804 - Acquisti OnLine www.boxol.it Negozio Centrale: Via delle Vecchie Carceri 1, 50122 Firenze Info e Rete di Vendita: www.boxofficetoscana.it - email: info@boxofficetoscana.it
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Dove trovare il Magazine
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