Stagione Teatrale 2015 | 16

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stagione teatrale T e at r o V e r d i



stagione teatrale 2015/16

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Siamo maggiorenni! Basta scorrere i titoli in programma quest’anno per accorgersi quanto questo sia vero.

Da una lettera di Giuseppe Verdi a Giulio Gatti Casazza (1898): «Il teatro è fatto per portarci il pubblico, quante più persone possibile. La sala piena, non altro: ecco l’unica prova di un successo vero.»

Come buoni padri di famiglia la cura con cui seguiamo i nostri figli è identica, e l’affetto tributato a ciascuno, oltre che le aspettative (siamo genitori esigenti!) che su ciascuno di loro riponiamo, sono assolutamente gli stessi; gli spettacoli però che necessitano di un aiuto maggiore, perché sconosciuti o poco noti, sono quelli a cui dedichiamo attenzioni più trepide, sicuri peraltro che presto diventeranno grandi e grossi e faranno parlare di sé. Negli anni è toccato a compagnie come Cirque Éloize, Familie Floez, I Legnanesi; o a spettacoli come “Slava’s Snow Show”, “La veillée des abysses” di James Thierrée o “Matthew Bournès Swan Lake”. Succederà, ne siamo certi con almeno alcune delle proposte più avventurose di questa Stagione: vogliamo scommettere su Mummenschanz?

Arriviamo alla diciottesima Stagione con la modesta baldanza che ci contraddistingue, consapevoli di aver prodotto cartelloni che rispondono, almeno nelle intenzioni (ma i numeri sono lì a dimostrare che non di rado esiti e intenzioni fortunatamente coincidono), alla verdiana definizione di “teatro” che riportiamo in epigrafe. Cos’è “teatro popolare”? Sono decenni che questa definizione rimbalza in un ping-pong semantico tra rivendicazioni e affossamenti. Il Verdi è dai suoi albori, teatro vocato all’intrattenimento per vaste platee, non solo andando incontro ai gusti consolidati del pubblico, ma cercando di scovare proposte che si suppongono in linea con le propensioni di abbonati e spettatori occasionali. A volte, chi ci segue lo sa, alcuni spettacoli proposti o “gentilmente imposti”, scegliendo compagnie non abituali e titoli insoliti, diventano i preferiti, presenze che non solo lasciano un buon ricordo di sé ma che, quando vengono riproposte, ottengono successi clamorosi. Ogni anno, quindi, il cartellone si articola tra riproposte di spettacoli o interpreti/compagnie e novità.

Intanto, attendendo il responso di fine Stagione – l’immancabile e preziosissima “Opinione degli abbonati” – possiamo anticipare che questa diciottesima è già un successo per il numero di abbonamenti sottoscritti al momento di andare in stampa, numero che supera il già soddisfacente risultato della scorsa Stagione.

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1. Pianta dell’edificio (piano terreno). Da Fruttuoso Becchi, Sulle Stinche di Firenze e su’ nuovi edifizi eretti in quel sito. Brevi cenni. Firenze, Felice Le Monnier, 1939

Marco Vanchetti

Alle radici della polivalenza: Il POLITEAMO fiorentino, teatro prima del Teatro Qui, dove il vincitor rinchiuse il vinto, Qui dove il debitor scontò la sorte, Qui dove il reo catene ebbe e la morte, O stava forse l’innocente avvinto;

La poco nota vita intermedia della fabbrica delle Stinche nel racconto di un dimenticato Grande Fiorentino: Pietro Jacopo Fraticelli

per lungo tempo cinta di fossa-

Il Carcere delle Stinche (il nome -

ti, era un tempo testimoniata dai

che sta per “vette”, “cime” - vie-

nomi di una strada contigua (via

ne dall’omonimo Castello, vicino

del Fosso - il tratto di via Verdi

a Greve, i cui abitanti, sconfitti

tra via dè Pandolfini e via Fiesola-

e deportati, vi furono i primi

Qui, dagli antichi fati il duolo estinto, Al sollazzo, al piacer s’apron le porte, E l’ore, eterne un dì, fannosi corte, E gaudio e riso in fronte ha ognun dipinto.

na) e della chiesa di S.Jacopo dei

reclusi nel 1304), una specie di

Fossi (adesso chiesa Evangelica),

dado in pietra forte, quasi senza

in via dè Benci. Di questo edificio

finestre, munito di una portici-

non poco si sa e si è scritto. Molto

na minuscola1 su via del Palagio

poi si sa del Teatro che ne rical-

(l’attuale Ghibellina) e decorato,

Sebastiano Ciampi

cò le fondamenta. Spesso però

a partire dal 1616, da due taber-

(Pistoia, 1769 – Galluzzo, 1847)

si omette un passaggio interme-

nacoli sugli angoli del lato occi-

dio durante il quale l’edificio, per

dentale, quello “verso Badia”2,

L’isolato su cui si ergeva il carce-

così dire, fece il “rodaggio” come

ha imposto la sua tetra faccia3

re granducale, che ancora oggi

luogo di spettacolo, scrollandosi

per cinque secoli, determinando

porta il nome di Isola delle Stin-

di dosso le polveri nefaste delle

la vita del quartiere, aduso ad

che, è stato per secoli il burbero

vecchie celle. Girolamo Pagliano

assistere a tristi spettacoli come

avamposto che chiudeva la par-

comprò questo secondo edificio,

il passaggio dei condannati, che

te urbanizzata di Firenze dal lato

non il carcere come spesso tende

dal Bargello venivano condot-

orientale. La sua natura di “isola”,

a far intendere più d’una fonte.

ti, lungo la via del Palagio, al

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1 “Una piccola porticciuola (nel popolo Fiorentino v’è un antico detto, che fa allusione a questo usciolo delle Stinche, e che dice: “Piccolo, tozzo, e tutto chiavistello”), situata nel mezzo del lato principale, che guardava a tramontana, dava adito a queste Carceri. Sopra appunto l’architrave di quella, in un cartello di marmo bianco erano scolpite le parole OPORTET MISERERI le quali esprimevano la filantropica massima, che “conviene esser misericordiosi” verso gli infelici, sebbene colpevoli” - P.I.Fraticelli, Delle antiche Carceri di Firenze denominate Le Stinche, or demolite, e degli edifizj in quel luogo eretti, Firenze, 1834, pag. 20-21, (tutte le citazioni da questo testo). Ai lati della porticina stavano due medaglioni in pietra della scuola del Giambologna con le figure dell’Addolorata e del Nazzareno, poi destinati dal Governo ad altra destinazione all’atto della vendita dell’immobile nel 1833.

Uno dei due tabernacoli, che facevano tre con quello, antichissimo,

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Note (segue)

carcere, o quello ben più lugubre dei condannati a morte verso la

posto sul Canto agli Aranci, dove adesso si trova una farmacia, ossia tra via del Rosaio e via del Palagio (scusate, non c’entra nulla, ma che belli questi nomi!), è ancora in situ, in buone condizioni, a parte i vetri sudici che tuttavia lo proteggono, all’angolo tra via Ghibellina e l’Isola delle Stiche; opera, come il gemello perduto, del celebre pittore Giovanni da San Giovanni (un personaggio su cui meriterebbe fare indagini: “Tanto valente nell’arte della Pittura, quanto pronto ai motteggi, e sagace nel far delle burle…”), che la realizzò nel 1616, ci consegna, oltre al ritratto del senatore Girolamo Novelli còlto nell’atto di versare un’elemosina nelle mani di un carcerato, un bell’autoritratto del Pittore stesso, che ci guarda dal muro come tradizione comandava. Per dare un’idea della celebrità del pittore, si ricorda che la facciata del Palazzo dell’Antella in piazza Santa Croce fu affrescata da una squadra di 13 pittori guidati da Giovanni da San Giovanni (1619), che di sua mano produsse la notevole copia dell’Amorino Dormiente di Caravaggio. Suoi anche gli affreschi della cupola di Ognissanti (1616-19) e il tabernacolo sull’angolo tra via Ghibellina e via Giovanni Da Verrazzano.

“Porta alla Giustizia” (nell’attuale Piazza Piave), dove c’era la forca

“Gli edifizi più tetri di Firenze erano “Le Stinche” ed il Bargello, che servivano di carceri e di bagno dei forzati. Ma le Stinche specialmente, mettevan terrore a vederle. Quelle mura altissime, quell’isola nera che occupava quattro strade, facevano stringere il cuore. La storia di quel luogo di infinita pena, risaliva ai tempi della Repubblica.” Giuseppe Conti, Firenze vecchia: storia, cronaca aneddotica, costumi (1799-1859), Bemporad, Firenze, 1899, p. 153. 3

Al Fraticelli fece seguito, nel 1839 (da Lemonnier), l’altrettanto erudito libretto, forse più ricco di informazioni ma dal titolo e d’impianto quasi identico,) del Segretario dell’Accademia della Crusca Fruttuoso Becchi, anch’egli illustre dantista: Sulle Stinche di Firenze e sui nuovi edifici eretti in quel luogoUna curiosità: sia Fraticelli che Becchi sono filologi, dantisti e non architetti o studiosi dell’urbanistica.

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per le esecuzioni; in via Ghibellina, al numero 69, c’era quella che si ricorda ancora come la “casa del Boia”. Tutto questo fino al 1833. Con il Dispaccio del 15 Agosto, il Granduca Leopoldo II autorizza alla vendita dell’immobile. E veniamo dunque al “nostro” Pietro Fraticelli. Nel 1834 pubblica per i tipi di Giuseppe Formigli (editore fondamenta-

2.-3. Prospetti della facciata su via Del Diluvio, progetto originale di Francesco Leoni (1830). La prima immagine si riferisce alla facciata progettata inizialmente (che prevedeva una parte aggettante a copertura della linea curva del progettato teatro all’aperto), la seconda

le nella storia dell’italica cultura) un instant book sul cambio di destinazione d’uso del quadrilatero tra via del Rosaio, via dei Lavatoi, via del Mercatino e la già nominata via del Palagio (nell’ordine le attuali via Verdi, dei Lavatoi, dell’Isola delle Stinche e Ghibellina).4 Ma prima di parlare del libro, un po’ di notizie sull’Autore: nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dicembre 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Di modestissima famiglia (il padre era calzolaio) riuscì a completare gli studi grazie ai suoi maestri, G. Inghirami e M. Bernardini. Fu brillante matematico, astronomo e letterato, nonché dottissimo filologo. Questo non gli impedì di essere, in gioventù, anche una testa calda (nel ’21 tentò la fuga per scansare la leva coatta, ma fu fermato a Livorno). Fu libraio ed editore (prima con Formigli, in via del Proconsolo, e poi in proprio, con tipografia in Borgo Pinti). Pubblicò manuali e libri di carattere divulgativo, spesso curandoli di persona. Il suo lavoro più noto resta il commento alla Commedia, apparso in numerose edizioni e ristampe. Scrisse una fondamentale e dottissima Storia della vita di Dante Alighieri compilata sui documenti in parte raccolti da G. Pelli e in parte inediti, Firenze (1861), che gli fruttò l’onore di essere eletto, nel 1857, accademico residente della Crusca, divenendo uno dei quattro compilatori quotidiani del Vocabolario, e poi “massaio”. Dedicò gli ultimi anni al vocabolario della Crusca e alla revisione delle opere dantesche per l’editore Barbera, in condizioni di salute sempre più precarie. Si spense a Firenze, nella sua casa di via Rustici, il 18 dicembre 1866 e fu sepolto a San Miniato al Monte. 5 Nel libretto (48 pagine, inclusi gli indici) uscito per i tipi di Formigli (e che non sarebbe affatto disdicevole qualcuno ristampasse, maga-

immagine invece alla facciata semplificata, quando si rinunciò alla realizzazione del suddetto teatro. Entrambe da Francesco Leoni (17951850) Architetto funzionario nella Toscana lorenese, tesi di laurea di Michele Scasso, discussa l'11 aprile 2003, reperibile online all’indirizzo https://sites.google.com/site/ chico75pi/tesi


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ri insieme al suo gemello a firma del Becchi), Farticelli ripercorre la

Notizie dedotte interamente dalla voce Fraticelli, Pietro del Dizionario Biografico degli Italiani, vol.50 Treccani - (1998), di Guido Fagioli Vercellone.

storia del sito a partire dalla fulminea costruzione del carcere (2 mesi

Il muro su via del Rosaio (via Verdi) era quello della cinta muraria preesistente, con una profondità di 1,75 m, e aveva un’altezza di 9,30 m fino a una risega di un braccio (58,32 cm) per proseguire fino all’altezza complessiva (omogenea su tutti i lati, tranne in corrispondenza della porticina su via del Palagio, dove formava una specie di torrione di 12 m circa) di 13,40 m circa. I lati, andando in senso antiorario da oriente, misuravano 52,00, 64,70, 20,30 (più corto questo lato su via del Mercatino per via della presenza dei lavatoi), 61,20 m circa.

tatori stranieri), ne descrive la forma e le misure esterne6 (con molte

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pp. 36-37

Francesco Leoni, nato nel 1795 e morto nel 1850 è stato uno degli architetti funzionari dello Scrittoio delle Regie Fabbriche che, sotto i Lorena, si occupava della gestione del patrimonio architettonico granducale. Leoni, come i suoi colleghi Falcini, Bettarini e altri, è stato protagonista “anonimo” di molte sistemazioni architettoniche e urbanistiche in tutta la Toscana, tra l’altro dello spostamento del gruppo del Centauro del Gianbologna sotto la loggia dei Lanzi e della costruzione, al suo posto (all’angolo di borgo S.Jacopo, difronte all’imbocco del Ponte Vecchio), della nicchia del Bacchino (sempre del Giambologna), poi distrutta dalle bombe naziste e ricostruita in forma razionalista nel dopoguerra (la statua aveva trovato per fortuna ricovero, durante i bombardamenti, in palazzo Pitti). 8

di lavori ed era pronto, tra il luglio e il settembre del 1304), ne rifà, nella Parte Prima, la storia del nome, ne descrive l’uso e le condizioni di vita (non sembra che fossero delle peggiori, anche a parere di visinotizie anche sui lavatoi di S.Simone) e alcuni degli arredi interni, incluse alcune opere d’arte un tempo lì collocate (poi spostate in Palazzo Vecchio, come l’affresco dell’Orcagna, e altrove), descrive, con dovizia di dettagli e aneddoti, i due tabernacoli del lato occidentale. La Parte Seconda del libro riguarda invece “gli edifizj or costruiti e che si vanno presentemente costruendo”. Nel 1833, come già accennato, il carcere viene posto in vendita “ed avendone fatto l’acquisto i signori Giovacchino Faldi, Cosimo Canovetti, Giuseppe Galletti e Michele Massai, abbiamo veduto in un luogo di orrore e di lutto, sorgere dei belli edifizj, tre dei quali destinati al piacere e al divertimento del pubblico”

. TRE

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luoghi di spettacolo… vediamo quali, sempre lasciando parlare il Fraticelli: “Per cura dunque dei quattro sunnominati Signori, col disegno dell’Ingegnere Architetto dello Scrittojo del R.R. Fabbriche Sig. Francesco Leoni,8 e coll’assistenza dell’altro Architetto Sig. Luigi Manetti, sono state alzate le fabbriche seguenti. Sul terreno, ove esisteva il Lavatojo detto di S.Simone, è stata eretta una Scuderia capace per 24 cavalli, ed una decente abitazione composta di più stanze, da servire per il Cavallerizzo e per la famiglia. Nell’interno, e precisamente appresso questa scuderia, è stato costruito un edificio per gli

9 pagg. 38-39-40; le note tra parentesi quadra sono mie. Lo stabilimento Goldoni, fu inaugurato nel 1817, nell’ambito della valorizzazione della zona intorno a Palazzo Pitti, nell’area compresa fra le vie Romana, Fornaci (oggi Serragli) e S. Maria: riuniva in un’unica struttura spazi di svago e di divertimento diversi: un teatro di 1600 spettatori, sale da gioco, caffè, biliardo, sala da ballo e una grande arena per gli spettacoli diurni, che venne “aperta al

esercizi equestri, ovvero Cavallerizza, lunga br. 60 [23 m circa], larga 30 e alta 23 [quasi 9 metri], la quale (essendosi creduto conveniente cuoprirla ad oggetto di potere eseguire i soliti esercizj anche in tempi freddi o piovosi) prende luce sufficiente da due grandi Lanterne a cristalli, aperte nel tetto. Quivi appresso, ed egualmente nell’interno, si sta presentemente costruendo nell’alto della Fabbrica che resta a ponente, una spaziosa Sala, la quale deve servire per Adunanze e le Accademie vocali e strumentali della Società Filarmonica Fiorentina. Dal lato poi di levante si va erigendo un Teatro Diurno, a similitudine

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4. Facciata della Casa del Boia, Via Ghibellina 69, Firenze (Foto "Via ghibellina 69, casa del boia 02" di I, Sailko. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)



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di quello eretto nello Stabilimento Goldoni, e che viene impropria-

pubblico la prima volta nella primavera del 1818, composto di sette gradinate e due logge, della capacità in tutto di 1500 spettatori. L’impresa fu affidata all’architetto livornese Antonio Corazzi, che si occupò anche della sistemazione del giardino circostante, destinato a feste campestri, passatempi, giochi ginnici e via dicendo. Del complesso faceva inoltre parte una sala da ballo realizzata dall’architetto Rodolfo Castinelli.” (informazioni derivate dall’Archivio Storico del Comune di Firenze e dal sito di Palazzo Spinelli (www.palazzospinelli.org a cura di Claudio Paolini) da cui il virgolettato è estrapolato. Sappiamo dal citato Becchi che la sala da musica si distingueva per la perfezione dell’acustica: “La Sala poi della Filarmonica [...] è un vero ornamento non solo di questo locale, ma di tutta la città. E qui è da lodarsi immensamente l’ingegno dell’Architetto, per averla così bene ordinata, che non solo è mirabile per la grazia e per l’eleganza, ma anche pel modo onde vi risuonano le voci e gli strumenti. Perciò n’ebbe plauso dell’arte, e la Società Filarmonica lo creò per acclamazione socio onorario, decretandogli il dono riserbato ai suoi benemeriti e ogni sperimento di musica che vi si faccia gli conferma i titoli della pubblica riconoscenza.” Fruttuoso Becchi, Sulle stinche di Firenze e su’ nuovi edifizi in quel luogo: brevi cenni, Firenze, 1839, p. 14. Per completezza d’informazione ricordo che l’Arena prevista, o teatro diurno, non venne costruita, con grande amarezza per l’architetto Leoni per mancanza di fondi e di comuni intenti: lo spazio destinato a questo purtroppo irrealizzato manufatto sarà frazionato in appartamenti, che ancor oggi conservano la loro forma orginale.

mente chiamato Arena. Finalmente, dai lati che stanno a settentrione e a occidente, e restano nella via del Palagio, ed in quella del Mercatino, sono state costruite delle decenti abitazioni, e sotto di queste varie botteghe; cosicché quelle due facciate presentano ora un aspetto vago ed elegante, ed aggiungono alle due vie una nuova bellezza, della quale un anno addietro mancavano.” 9 Con ogni evidenza, motore del progetto era l’utilizzo dell’isolato come spazio polivalente (sull’esempio della succitata altra realtà cittadina, cui però toccò una sorte assai più grama). A noi piace, col senno di poi, considerare questa circostanza una sorta di predestinazione per il Teatro che sorgerà tra le mura di questo polo del divertimento: l’essere cioè un luogo adatto a molti generi, molti pubblici. E il primo a fare esplicito riferimento a questa vocazione è proprio il nostro Fraticelli, che in una nota avanza una sua proposta: “Si voleva trovare un nome collettivo da imporsi a queste tre fabbriche, e furono suggeriti i vocaboli Agonale e Teatro Olimpico. Ma il primo non piacque, l’altro fu giudicato improprio. Ora mi arrischierei anch’io a proporne uno, e questo sarebbe Politeamo, il quale è un vocabolo composto, come può da ognuno facilmente ravvisarsi, da πολύ e θέαμα voci greche, cambiando l’a finale per ridurlo alla maniera italiana. Essendo θέαμα definito locus ad vivenda spectacula, Politeamo non verrebbe a indicare altro se non che un Edifizio che racchiude più e diversi luoghi nei quali si danno al Pubblico degli spettatori, ovvero più diversi luoghi, che servono all’intrattenimento del Pubblico; cosicché potrebbe dirsi il Salone dei Filarmonici nel Politeamo Fiorentino; la Cavallerizza, il Teatro Diurno del Politeamo Fiorentino. Veramente se si vuole un vocabolo, che racchiude in se collettivamente l’idea dei tre sunnominat edifizj, si stenterà molto a trovarne uno più proprio di questo”.10 Ignorava il buon Fraticelli che

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Il primo, in via delle Officine (attuale via Poggi), appunto nel nuovo quartiere di Barbano (con al centro la piazza Maria Antonia, poi Indipendenza), era un teatro all’aperto, che ebbe vita breve, specialmente a seguito della progressiva importanza acquisita dal secondo Politeama Vittorio Emanuele (l’attuale Teatro Comunale), fino 1882 anch’esso un teatro all’aperto. 11

di lì a qualche tempo si sarebbero verificate alcune circostanze: che nel volgere di poco più di un decennio a Firenze sorgeranno due teatri col nome di Politeama: il Politeama di Barbano, nel 1852, e il Polteama Vittorio Emanuele o, tout court, Fiorentino, nel 186211; che entrambe queste sale furono progettate da Telemaco Buonaiuti, il quale nel 1854 portò a battesimo un terzo teatro, il Pagliano, il quale ultimo, nella sua successiva vita di proteiforme e molto più che trino luogo di spettacolo (qual è tuttora), mostrerà alla città (e ben oltre) cosa sia davvero un politeamo.

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5. Frontespizio di Delle antiche carceri di Firenze denominate Le Stinche, or demolite, e degli edifizj in quel luogo eretti l’anno 1834 – Illustazione storica di P.I.Fraticelli, Firenze, Formigli, 1834



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Éric-Emmanuel Schmitt foto Catherine Cabrol

ÉRIC EMMANUEL SCHMITT

Prosatore, autore di testi teatrali di enorme successo, musicista e appassionato di musica, filosofo, regista cinematografico, Éric-Emmanuel Schmitt è una presenza imponente e anomala nel panorama letterario attuale. L’anomalia sta non tanto nelle tematiche scelte, peraltro rare; sta nel grande successo di pubblico. Come si diventa un classico dei nostri giorni affrontando argomenti scomodi, “pesanti”, diciamo etico-filosofici (la colpa, l’espiazione, il pentimento, il tradimento, la menzogna, il senso d’appartenenza, la percezione di sé, la responsabilità personale, l’odio e i loro opposti, tanto per fare un elenco casuale)? La risposta sta nella rara maestria con cui i testi di

“Un uomo certo è un uomo armato. E quando viene contraddetto, l’uomo certo diventa assassino all’istante. Uccide il dubbio. La sua convinzione gli dà il potere di negare senza discussioni né rimpianti. Pensa con un lanciafiamme. Afferma col cannone. La maggiore nocività, quindi, non ha niente a che vedere con l’intelligenza o la stupidità. Un idiota che dubita è meno pericoloso di un imbecille che sa. Tutti sbagliano, il genio come il cretino; non è l’errore a essere pericoloso, è il fanatismo di chi crede di non sbagliare mai”.

Schmitt sono costruiti, testi che spesso mutuano ritmo e andamento e, addirittura, suspense dal thriller o dalla detective story (paragone da intendere esclusivamente in senso strutturale), e che a volte condividono grazia e senso della meraviglia con le favole più belle. Altro elemento costitutivo fondamentale è la profonda conoscenza della musica e un’attitudine spiccatissima a organizzare il materiale narrativo in forme molto vicine alla composizione cameristica o orchestrale. Detto così sembra tutto molto complicato ma l’esito di tutta

Éric-Emmanuel Schmitt, La parte dell’altro, edizione e/o, 2005, p. 433

questa “dottrina” è una lettura (o uno spettacolo) affascinante, talora divertente (nel senso più completo del termine), spesso mozzafiato.

“Il 28 marzo 1960, mia madre ha messo al mondo una coppia di gemelli, Éric e Emmanuel. Secondo gli astrologi che aveva consultato, uno era destinato a diventare scrittore, l’altro musicista. Purtroppo, qualche giorno dopo, durante il tragitto dalla maternità a casa, uno dei due bambini è rimasto soffocato sotto le coperte. Non si è mai saputo quale dei due… Per questo motivo il sopravvissuto è stato battezzato Éric-Emmanuel. E non fu mai sicuro della propria vocazione. Ancora oggi si interroga. Musica, letteratura… Si è sbagliato? Ha vissuto il destino di un altro?”

Di cosa parlano i testi di Schmitt? Di tutte le cose di cui ho fatto un succinto elenco poche righe fa e molto altro. In Oscar e la dama in rosa leggiamo: “Le domande più interessanti rimangono domande. Avvolgono un mistero. A ogni risposta, si deve associare un “forse”. Sono solo le domande senza interesse ad avere una risposta definitiva”. Questo aforisma si adatta molto bene all’intera opera di Éric -Emmanuel Schmitt: le sue citazioni pongono domande cruciali a cui lo scrittore fornisce risposte in cui la luce del dubbio offusca sempli-

Éric-Emmanuel Schmitt, Autobiographie virtuelle

cistiche certezze.

www.eric-emmanuel-schmitt.com/musique.html

Per venire a noi, come ben sa chi ci segue, da abbonato o da spettaT e at r o V e r d i

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1 1995-1996, Il visitatore. Regia di Antonio Calenda, con Turi Ferro e Kim Rossi Stuart.

tore occasionale, Schmitt è diventato un compagno di strada ormai abituale, uno di famiglia: per il quarto anno consecutivo il nostro teatro ha in cartellone le Sue Variazioni Enigmatiche, spettacolo che ha riscosso nella passate stagioni uno straordinario successo di pubblico (ha ricevuto da parte degli abbonati

2000-2001, L’hotel dei due mondi. Regia di Andrée Ruth Shammah.

il gradimento più alto tra tutti quelli in cartellone nella Stagione Teatrale 2012-13). Quest’anno all’ormai

2000-2001, Il libertino. Regia di Sergio Fantoni, con Ottavia Piccolo e Gioele Dix.

affidati a un’attrice di grandissimo talento, Lucia Poli, e alla direzione di uno dei grandi registi italiani,

classico appuntamento si aggiungono altri due suoi lavori: L’intrusa e Una bella giornata di pioggia, Angelo Savelli. Con l’augurio di ritrovare anche questo spettacolo nel cartellone della Stagione Teatrale n. 19, n.20 ecc. ecc.

2001-2002, Variazioni enigmatiche. Regia di Glauco Mauri, con Glauco Mauri e Roberto Sturno. 2002-2003, L’hotel dei due mondi. Regia di Renata Sottini.

M.V. NOTA BIOGRAFICA In due decenni, Éric-Emmanuel Schmitt è diventato uno degli autori di lingua francese più letti e rappresentati al mondo. Grandi successi di pubblico e di critica, i suoi lavori teatrali sono stati insigniti di svariati

2004-2005, Oscar e la Dama in Rosa - Ibrahim e i fiori del Corano. Regia di Jurij Ferrini e Oliviero Corbetta 2004-2005, Piccoli crimini coniugali. Regia di Sergio Fantoni, con Andrea Jonasson e Gianpiero Bianchi. 2006, Oscar e la dama in rosa, regia di Franco Giorgio, con Mariarita Sgarlato, Giovanni Arezzo, ed Emanuela Curcio. Musica di Peppe Arezzo Compagnia Centro Teatro Studi 2008-2009, Il Vangelo secondo Pilato regia di Glauco Mauri, con Glauco Mauri, Roberto Sturno e Marco Blanchi.

premi Molière e del Grand Prix du Théatre dell’ Académie Française. I suoi libri sono tradotti in 43 lingue e più di 50 paesi mettono regolarmente in scena le sue opere teatrali. Secondo le statistiche recenti, è oggi l’autore più studiato in scuole e licei. Nato nel 1960, professore associato di filosofia, si è fatto conoscere in teatro nel 1991 con La Nuit de Valognes (Le notti di Volanges), poi con Le Visiteur (Il visitatore), l’incontro ipotetico tra Freud e forse Dio, divenuto un classico del repertorio internazionale. Altri successi si sono poi rapidamente susseguiti: Variations énigmatiques (Variazioni Enigmatiche) con Alain Delon e Francis Huster a Parigi, Donald Sutherland e Jamey Sheridan a Los Angeles e poi a Londra, Karl Maria Brandauer e Michael Maertens a Berlino, Le Libertin (Il Libertino) con Bernard Giraudeau, Frédérick ou Le Boulevard du Crime (Frédérick o il viale del Crimine), con Jean-Paul Belmondo, Hôtel des deux mondes (L’hotel dei due mondi ) con Rufus, Petits crimes conjugaux (Piccoli crimini coniugali ) con Charlotte Rampling et Bernard Giraudeau, Monsieur Ibrahim et les fleurs du Coran (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano) con Bruno Abraham-Kremer, L’évangile selon Pilate (Il Vangelo secondo Pilato) con Jacques Weber, Oscar et la dame rose (Oscar e la dama in rosa) avec Danielle Darieux, La Tectonique des sentiments (La tettonica

2011-2016, Variazioni Enigmatiche regia di Gabriela Eleonori con Saverio Marconi, Gian Paolo Valentini. Una produzione Compagnia della Rancia.

dei sentimenti) con Clémentine Célarié et Tchéky Kario, Kiki Van Beethoven con Danièle Lebrun, Un hom-

2013, Variazioni Enigmatiche regia di Roberto Menconi, con Roberto Menconi e Vittorio Vatteroni. Compagnia TeatroTre

tore artistico e l’inaugura con la messa in scena del Diario di Anna Frank, con Francis Huster, una prima

me trop facile (Un uomo troppo facile) con Roland Giraud,The Guitrys con Claire Keim e Martin Lamotte, La trahison d’Einstein (Il tradimento di Einstein) con Francis Huster e Jean-Claude Dreyfus. Il 28 marzo 2012 acquista insieme a Bruno Metzger il Théatre Rive Gauche a Parigi e ne diventa il diretmondiale che beneficia dell’autorizzazione eccezionale della Fondazione Anna Frank. Seguono Georges & Georges, con Alexandre Brasseur e Davy Sardou, Si on recommençait (Se ricominciassimo da capo) con Michel Sardou, spettacoli realizzati da Steve Suissa. Nel 2015, Éric-Emmanuel Schmitt sale sul palco del

2013-2014, Variazioni enigmatiche, regia di Franco Giorgio, con Massimo Leggio e Giovanni Arezzo. Compagnia Centro Teatro Studi 2013-2014, La notte degli Ulivi regia e interpretazione di Christian Poggioni 2014-2015, Il visitatore, regia di Valerio Binasco, con Alessandro Haber e Alessio Boni

Théatre Rive Gauche per interpretare L’Élixir d’amour (L’Elisir d’amore), adattamento del suo romanzo epistolare, accompagnato dalla ballerina e coreografa Marie-Claude Pietragalla. In Italia è ormai una presenza costante dei cartelloni teatrali a partire dal 1995.1 Scrive il Ciclo dell’Invisibile, sei romanzi, tutti tradotti anche in italiano, sull’infanzia e la spiritualità che hanno riscosso un immenso successo sia in scena che in libreria: Milarepa, Il Signor Ibrahim e i fiori del Corano, Oscar e la dama in rosa, Il bambno di Noé, Il lottatore di sumo che non diventava grosso e I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto. La carriera di romanziere, iniziata con La Secte des égoïstes (La scuola degli egoisti), assorbe gran parte delle sue energie a partire da L’Evangile selon Pilate (Il Vangelo secondo Pilato), del 2000, libro luminoso


stagione teatrale 2015/16

su Gesù il cui contraltare oscuro è costituito da La Part de l’autre (La parte dell’altro), su Hitler. Si devono poi a lui Lorsque j’étais une œuvre d’art (Quando ero un’opera d’arte), una variazione fantastica e contemporanea sul mito di Faust. In Ulysse from Bagdad, ci consegna un’epopea picaresca dei nostri tempi. In La Femme au miroir (La donna al lo specchio), ci presenta tre destini di donne che si ricongiungono attraverso i secoli. In Les Perroquets de la place d’Arezzo, (pubblicato in italiano col titolo de La giostra del piacere), ci propone una piccola enciclopedia romanzesca delle relazioni erotiche. In L’Élixir d’amour (L’Elisir d’amore), esplora il mistero dell’attrazione e dei sentimenti. Le poison d’amour (Veleno d’amore), descrive la nascita dei sentimenti in quattro adolescenti seguendone i diari. Nell’ultima opera La nuit de feu (La notte di fuoco), Éric-Emmanuel Schmitt ci svela per la prima volta la sua intimità spirituale e sentimentale, mostrando come tutta la sua vita d’uomo e di scrittore derivi da quel momento miracoloso. Ha pubblicato, con fortuna e successo, quattro raccolte di racconti: Odette Toulemonde et autres histoires (Odette Toulemonde e altre storie), da cui sono tratti

Éric-Emmanuel Schmitt foto Catherine Cabrol

i due testi. L’intrusa e Una bella giornata di pioggia che saranno interpretati da Lucia Poli nell’ambito della nostra Stagione Teatrale 2015-16, La rêveuse d’Ostende (La sognatrice d’Ostenda), Concerto à la mémoire d’un ange (Concerto alla memoria di un angelo), che si è visto assegnare il presgioso premio Goncourt per il racconto, Les deux messieurs de Bruxelles (pubblicato in italiano col titolo de L’amore invisbile). Incoraggiato dal successo internazionale ottenuto dal suo primo film Odette Toulemonde (2006) con Catherine Frot e Albert Dupontel, adatta e dirige Oscar et la dame rose (Oscar e la dama rosa) con Michèle Laroque, Amir e Max von Sydow (2009). Appassionato di musica, Éric-Emmanuel Schmitt ha anche firmato la traduzione francese de Le nozze di Figaro e del Don Giovanni di Mozart, a cui ha dedicato un libro, Ma Vie avec Mozart (La mia vita con Mozart), una corrispondenza intima e originale col compositore viennese. Quand je pense que Beethoven est mort alors que tant de crétins vivent, (Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono), ci offre un viaggio al centro della creazione musicale e dell’influenza che questa ha sulle vite nei comuni mortali. Nel 2012 ha debuttato inoltre all’Opéra National de Paris con Le Mystère Bizet, dedicato all’autore di Carmen. Nel 2014, due magnifiche opere liriche sono state realizzate a partire da suoi scritti: Oscar und die Dame in rosa di Francis Bollon a Friburgo, e Cosi Fanciulli su un soggetto originale di Nicolas Bacri a St. Quentin-en-Yvelines e poi al Théâtre des Champs-Élysées. Realizzando un sogno d’infanzia, pubblica nel settembre 2013 la sua prima storia a fumetti, Les Aventures de Poussin 1er (Le avventure di Pulcino I, vol.I e II), disegnate dal geniale Janry. Vive a Bruxelles. Occupa il seggio n.33 dell’Académie royale de la langue et littérature françaises de Belgique, occupata prima di lui da Colette e Cocteau. Molte delle sue opere sono pubblicate in Italia da Edizioni E/O.

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

Marco borrelli, teatro verdi

temente riuscì a non dilapidare, nonostante fosse un giocatore

Giuseppe zocchi, piazza san pier maggiore, 1774

incallito. Contro il quale - compagno di bisca - giocava anima e stipendio un oscuro giornalista e critico, che diventerà firma della nascente Nazione negli anni di Firenze capitale, sempre in bolletta e sempre sdegnoso verso i burattini in politica: era Carlo Lo-

LA CITTà IL SUO GIORNALE IL SUO TEATRO

Conti nel libro “Firenze vecchia”

renzini, detto Collodi, il babbo di

- dei ragazzi dei tintori che erano

Pinocchio. Secondo la tradizione

destinati a questo servizio. Era

Collodi volle tramandare a impe-

quella la parte meno triste delle

ritura memoria la fama non pro-

Stinche, come si chiamava l’in-

prio esaltante di Pagliano - noto

tera area dove sorgeva l’antico

per essere anche uno strozzino

carcere. Una presenza di lacrime

- e lo citò indirettamente nel

intitolata a San Pier Maggiore e

e di dolore che il granduca Pietro

suo celebre libro, alludendo a

fu demolita nel Settecento per

Leopoldo, nel 1780, ritenne trop-

lui quando descrive il pesceca-

presunti problemi di staticità: se

po duro. Tanto che Leopoldo II

ne che inghiotte Geppetto e Pi-

arrivate da Borgo Albizi e alzate

nel 1830 ordinò la vendita della

nocchio. Ed evocando il palazzo

gli occhi, ve la trovate davanti,

prigione per destinarla ad altri

che ospita ancora oggi il teatro,

con ancora le navate disegnate

usi più decorosi, coerente con la

scrivendo che il pescecane “è

sui muri delle nuove costruzioni.

passione che aveva sempre avu-

più grosso di un casamento di

Stasera, entrando al Teatro Ver-

to, di abbellire Firenze e render-

cinque piani”.

di, prima di godervi lo spettaco-

la più comoda. Era un’epoca di

Quando il teatro “Pagliano” di-

lo, immaginate di tornare indie-

cambiamento nella quale, per la

ventò “Verdi”, nel 1901, Firenze

tro di oltre 160 anni. Vi appari-

verità, si preferiva costruire stra-

non era più capitale del Regno,

ranno gli antichi lavatoi, costruiti

de, ferrovie e fogne. Ma a Firenze

il centro della città era stato di-

nella prima metà del secolo XIV

la novità più importante dal pun-

strutto e “a vita nova restituito”,

dall’Arte della Lana, affinché i

to di vista urbanistico, fu proprio

La Nazione (fondata da Bettino

tintori potessero lavare le pan-

questo teatro. Patron e gestore

Ricasoli nel 1959) era già fra i

nine,

d’inverno,

era Girolamo Pagliano, che Pie-

quotidiani più importanti d’Italia

quando le acque dell’Arno erano

ro Bargellini nella sua “Splendi-

e uno dei simboli di Firenze nel

Ogni angolo di Firenze ha sto-

gelide e torbide per la piena. Il

da storia di Firenze”, definisce

mondo. Tanta strada fatta insie-

rie da raccontare che molti di

Teatro fu costruito al posto dei

banchiere e cantante fallito, che

me - il Teatro e il giornale - che

noi ignorano. O non ci fanno

lavatoi delle Stinche nel 1854. Da

tuttavia aveva fatto fortuna con

ogni anno ripercorrono ideal-

caso, confusi nei gesti e nei ri-

lì prima che venissero distrut-

il suo famoso sciroppo “center-

mente sul palcoscenico e sulle

tuali quotidiani. Sapevate, per

ti, si sentiva il chiacchierio e il

be di lunga vita” e quindi aveva

pagine: protagonisti della vita

esempio, che di fianco all’arco di

baccano, grasse risate e qualche

accumulato anche un ragguar-

fiorentina, dai tempi del Grandu-

San Pierino c’era una chiesa? Era

burletta - come scrive Giuseppe

devole patrimonio. Che eviden-

ca a quelli di Renzi.

di Marcello Mancini Editorialista de La Nazione

specialmente

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Facility Management

Logistica Integrata

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stagione teatrale 2015/16

Notizie utili e informazioni

Prezzi Questi i prezzi interi per i singoli spettacoli COMPRENSIVI di diritti di prevendita: Romeo e Giulietta

Magicflorence

Interi ¤

Interi ¤ 25/18

74,75/63,25/51,75/40,25/31,05

Caveman

Biglietteria

Box Office

Enrico Brignano Evolushow 2.0

Interi ¤ 25,30/20,70

La biglietteria si trova in via

Il Box Office a Firenze è

Interi ¤ 63,25/57,50/51,75/43,70/3

L'INTRUSA, Variazioni

Ghibellina 97 ed è aperta da lunedì

in Via delle Vecchie Carceri n.1,

4,50/26,45

enigmatiche

a sabato dalle ore 10:00 alle 13:00

presso il Complesso Ex Murate;

Eleonora Abbagnato Carmen

Interi ¤ 20

e dalle 16:00 alle 19:00; domenica

effettua orario continuato

Interi ¤ 69/57,50/48,30/39,10/

31 Dicembre 2015

e nei giorni festivi rimane chiusa.

da lunedì a venerdì dalle 10:00

28,75

Un’ora di tranquillità

Prima degli spettacoli in

alle 19.00; sabato 10:00 -14:00.

Rosario Fiorello L’ora

Interi ¤ 75,00/60,00/51,00/37,00

programma nei giorni feriali è

Domenica e festivi chiuso.

del Rosario

26,00/21,00

Interi ¤ 58/43/30

aperta dalle 20:00 alle 21:00 mentre la domenica e sempre

Tel 055-210804

Jesus Christ Superstar

quando lo spettacolo ha inizio alle

Fax 055-7472058

Interi ¤ 55/49,50/40/31/25,50

N.B.: I prezzi sopra elencati

16:45, è aperta dalle ore 15:00 alle

Skype: boxofficetoscana

Billy Elliot

si riferisco ai biglietti acquistati

Interi ¤ 55/40/31/25

in prevendita direttamente presso

È possibile acquistare

RAPUNZEL IL MUSICAL

la biglietteria del teatro e presso

Tel 055-212320

i biglietti in tutta la Toscana

Interi ¤ 50/42/25

la sede del Box Office, in via delle

e-mail info@teatroverdionline.it

presso gli oltre 100 punti

I Legnanesi, Pinocchio

Vecchie Carceri n.1.

vendita del Circuito Regionale

il musical, Un’ora di

Nei Punti Vendita del Circuito

Inizio prevendita

Box Office (per l’elenco vedi

tranquillità, The blues

Regionale Box Office viene

I biglietti per i singoli spettacoli

www.boxofficetoscana.it)

legend, Aeros, Grease

applicata una commissione

compresi in questa Stagione sono

Box Office vende telefonicamente

CABARET, TUTTI INSIEME

di servizio di 2,00 ¤ sul prezzo

in prevendita dal 1 settembre per

i biglietti con carta di credito

APPASSIONATAMENTE

di ogni biglietto.

tutti gli eventi in programma fino

(commissione sul servizio):

Interi ¤ 37/31/25

Per gli acquisti on-line e telefonici

al 31/12/2015; dal 1 ottobre per

chiamare il numero 055-210804

PAOLO RUFFINI

ai prezzi sopra elencati viene

tutti gli altri.

in orario 10:30 – 18:00.

Interi 34/25/17

applicata una commissione di

Domenica e festivi chiuso.

PERFORMANCE

servizio del 10% sulla spesa

Interi 34/28/20

complessiva; le riduzioni non si

Vendita on-line

Dall’Inferno al Paradiso,

applicano, salvo eccezioni, alle

www.teatroverdionline.it.

Mummenschanz,

vendite online.

17:00.

Schiaccianoci, Carmina Burana, Il lago dei cigni, Aggiungi un posto a tavola, Otello, Cin ci là Magic Shadows, SOGNI E BISOGNI, STORIE DI CLAUDIA, QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO Interi ¤ 31/25/19

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

Orari

LA SERA DELLA PRIMA

Tutti gli spettacoli iniziano alle

I soci Coop-Unicoop Firenze e i

ore 20:45; le repliche domenicali

titolari di Carta Superflash Gruppo

iniziano alle ore 16:45, salvo i

Banca CR Firenze e di Carta Aura

seguenti spettacoli come indicato:

hanno diritto ad uno sconto sui

Romeo e Giulietta sabato 24

biglietti di tutte le “prime” della

ottobre ore 16.00; L’ora del

Stagione, pari a € 5,00 sul prezzo

Rosario 22 novembre ore 18.30;

del biglietto intero; sono esclusi gli

Un’ora di tranquillità

spettacoli a data unica. Gli sconti

31 dicembre ore 21.30

valgono per ogni ordine di posto.

Parcheggi

Ogni tessera dà diritto alla sconto per l’acquisto di un solo biglietto.

Per motivi di sicurezza è

Per il parcheggio di Piazza

È indispensabile presentare la

predisposta per i disabili una zona

Ghiberti (ingresso da “La Nazione”

tessera al momento dell’acquisto

riservata nelle vicinanze di una

Viale Giovine Italia) e per quello di

del biglietto e al momento

delle uscite sul fondo della platea

Piazza Beccaria (ingresso da Viale

dell’ingresso in Teatro..

(4 posti disponibili per disabili non

Amendola) è possibile acquistare

deambulanti e 5 posti per disabili

presso la biglietteria del Teatro

Disabili

deambulanti).

una tessera del valore di ¤ 4,00

L’acquisto dei biglietti per

In questi posti riservati il disabile

con cui si può sostare per 4 ore.

le persone disabili si può

con disabilità oltre il 70%, da

effettuare ESCLUSIVAMENTE

attestare su richiesta al momento

Per altre informazioni vedi

rivolgendosi alla biglietteria del

dell’acquisto del biglietto o al

www.teatroverdionline.it/

Teatro Verdi sia di persona che

momento dell’ingresso in teatro,

informazioni.html

telefonicamente allo 055.21.23.20,

ha diritto ad un biglietto con

fatta eccezione per i concerti

riduzione speciale il cui prezzo

di musica leggera per i quali è

è pari a quello del biglietto del

possibile ESCLUSIVAMENTE

settore più economico previsto

la prenotazione telefonando

per lo spettacolo richiesto.

all’organizzatore (nella maggior

L’accompagnatore del disabile ha

parte dei casi P.R.G. srl -

diritto ad un biglietto omaggio

055.66.75.66).

con posto a sedere assegnato.

Riduzioni Hanno diritto alla riduzione: abbonati alla Stagione Concertistica dell’O.R.T., soci Coop Unicoop Firenze, under 21, over 65, studenti, gruppi superiori a 15 spettatori, possessori di carta Superflash del Gruppo Banca CR Firenze. Lo sconto applicato è di ¤ 2,50 (eccetto venerdì, sabato, domenica e il 31 dicembre). Gli sconti valgono per ogni ordine di posto. Le stesse categorie hanno diritto alla riduzione sull’acquisto degli Abbonamenti a 12 e a 7 spettacoli (vedi pag.25 ). Le riduzioni sono strettamente personali, il titolo di riduzione non è cedibile ad altri.

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

Come raggiungere il Teatro

Dal teatro a Piazza San Marco Linea C1 (fermata via verdi – direzione parterre) – fermata Piazza San Marco. Le linee 6, 14 e 23 effettuano sosta in Piazza San Marco (in entrambe le direzioni di marcia), dove sono possibili numerosissime coincidenze (linee 1, 6, 7, 10, 11, 17, 19, 20, 21, 26, 31, 32, 34, 52, 54, 82, 84, c1)

Treno

DALLA STAZIONE

Da FIRENZE SUD

Taxi

Stazione Santa Maria Novella

DI CAMPO DI MARTE

Linee 14 e 23

Al termine dello spettacolo è

o Campo di Marte

Linea 13, fermata su Viale Giovine

(fermata Via Verdi 01)

attivo un servizio di chiamata taxi.

Italia (altezza via Ghibellina),

Linea 31-32 (Fermata Via della

La chiamata è gratuita, l’importo

Autobus urbani ataf

poi percorso a piedi lungo Via

Colonna), poi a piedi lungo Borgo

della corsa è a pagamento.

DALLA STAZIONE DI S.M.N.

Ghibellina.

Pinti, Arco di San Pier Maggiore,

Per persone dirette nella stessa

Linea 19, fermata Colonna 01, poi

Via Matteo Palmieri.

zona è possibile usufruire del

Linea 23 (fermata lato Palazzina

servizio Taxi Multiplo, con un costo

Presidenziale – Direzione

a piedi lungo Borgo Pinti, Arco

SORGANE) fermata su Viale

di San Pier Maggiore, Via Matteo

Dal teatro

fisso a utente. Gli steward addetti

Giovine Italia (altezza via

Palmieri

alla Stazione di S.M.N.

alla chiamata taxi si trovano a fine

Ghibellina), poi percorso a piedi

Linea 14 (fermata Via Verdi –

spettacolo davanti all’ingresso

lungo Via Ghibellina; oppure

Direzione CAREGGI/NICCOLO’ DA

del teatro. È possibile prenotare

fermata Corso dei Tintori poi a

TOLENTINO) – Fermata Stazione

il servizio di Taxi Multiplo anche

piedi lungo via Dè Benci e Via

Linea 23 (fermata Via Verdi –

durante lo spettacolo rivolgendosi

Verdi fino all’angolo con Via

Direzione NUOVO PIGNONE ) –

al personale di sala.

Ghibellina. Fermata Colonna 01,

Fermata Stazione.

poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco

Linea 6 (fermata Via della

di San Pier Maggiore, Via Matteo

Colonna – Direzione OSPEDALE

Palmieri.

TORREGALLI) – Fermata Stazione. Linea C2 (fermata Via Verdi –

Linea 14 (fermata lato Palazzina

Direzione LEOPOLDA) – Fermata

Presidenziale – Direzione VIA

Stazione.

RIPA e IL GIRONE) fermata su Viale Giovine Italia (altezza via Ghibellina), poi percorso a piedi lungo Via Ghibellina. Fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea 6 (fermata lato via Valfonda di fronte al semaforo – Direzione Via NOVELLI) fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea C2 (fermata via Panzani – Direzione BECCARIA) – Fermata Via Ghibellina angolo Via Dè Pepi.

T e at r o V e r d i

23


_15_16

ORT GRAPHICS: Kidstudio.it

XXXV STAGIONE CONCERTISTICA

Daniele Rustioni direttore principale

Thomas Dausgaard

Tan Dun

Timothy Brock Gaetano D’Espinosa Francesca Dego Sara Eterno Asher Fisch David Geringas Pablo González Andrew Gourlay Benjamin Grosvenor Karen Kamensek Sergey Khachatryan Dmitri Makhtin Michele Marasco Chiara Morandi Marco Ortolani

Dietrich Paredes Maria Perrotta Beatrice Rana Donato Renzetti Emmanuel Rossfelder Edicson Ruiz Andrea Tacchi Robert Trevino Isabelle van Keulen Fabrizio Ventura

direttore onorario

direttore e compositore in residence

Orchestra Sinfonica del Teatro di Hannover Orchestra Sinfonica di Münster

www.orchestradellatoscana.it

direzione artistica Giorgio Battistelli L’Orchestra della Toscana dà il benvenuto nel proprio teatro agli spettatori della stagione di prosa


stagione teatrale 2015/16

Seguici on line

Luoghi di spettacolo

Sito internet

Teatro Verdi

www.teatroverdionline.it

Via Ghibellina 99/97 - Firenze

Il sito, oltre alla possibilità di

Teatro Puccini

acquistare i biglietti per tutti

Caveman 11/11

gli spettacoli del cartellone del

Magicflorence III edizione 26-28/02

Teatro Verdi (quelli riportati su

Via delle Cascine 41 - Firenze

questo programma, ma anche Relais Santa Croce

tutti i concerti della Stagione

Sala da Musica

dell’Orchestra della Toscana e i concerti di musica leggera e

sull’acquisto di eventi straordinari,

Facebook

L’intrusa 28-31/01 e 4-7/02;

affini), consente anche di reperire

“pacchetti” composti da biglietto

www.facebook.com/teatroverdifi

Variazioni Enigmatiche, 12-14/02

informazioni dettagliate sulle

d’ingresso e cena (pre- o post-

renze?ref=hl

Via Ghibellina 87 - Firenze

campagne di abbonamento;

spettacolo) presso esclusivi

consente inoltre la possibilità di

ristoranti posti nelle vicinanze del

Canale You Tube

Obihall

iscriversi alla mailing list tramite

Teatro, a prezzi particolarmente

www.youtube.com/user/TeatroVer

Performance Virginia Raffaele 22/03

la quale si può essere informati su

vantaggiosi. Sul sito e sulla pagina

diFirenze?feature=watch

Via Fabrizio De André

eventi particolari e su promozioni

Facebook sono inoltre reperibili

esclusive: sconti particolari

tutti gli aggiornamenti e le novità

sull’acquisto di biglietti, prelazioni

dell’ultim’ora.

VI

V

IV

III

II

I

I

II

III

( uscita Fi Sud) Firenze

IV

V

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VI

1

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25 24

22

21

20

3

C D E F G H

1

I K L M N O P Q R S

23

2

A B

A B C D E F G H

26

4

T U

T U

V X

V X Z AA BB

lunghezza 16 m montacarichi e golfo mistico

7

8

Graticcia

lunghezza 15 m ascensore di servizio 10

CC DD EE FF

Ospitalità pubblico

EE FF

2 KK LL MM NN OO PP QQ

16

1.497 posti a sedere numerati 796 in platea 120 in galleria

11

18

17

altezza 18 m larghezza 18 m

9

Z AA BB CC DD

apertura al boccascena 18 m larghezza 25 m

6

Y

Y

19

Palcoscenico

5

I K L M N O P Q R S

581 nei sei ordini di palchi KK LL MM NN OO PP QQ

12

RR

13

Ospitalità artisti

ingresso con portineria quindici camerini con servizi saletta interviste

15

14

3 34

Per il cinema

28 33 32

31

cabina di proiezione analogica e digitale

29 30

schermo 18 x 10 m

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stagione teatrale 2015/16

Gli Abbonamenti

PASSEPARTOUT. ABBONAMENTO A SCELTA A 4-5-6-7-8 SPETTACOLI L’abbonamento prevede solo la scelta del numero di spettacoli da vedere. Gli spettacoli non vengono scelti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento ma in un secondo momento (il che rende questo tipo di abbonamento

ABBONAMENTO A 12 SPETTACOLI

particolarmente adatto come regalo). La prenotazione dei singoli spettacoli si apre a partire

di data di due spettacoli. Il

QUARTETTO – QUINTETTO SESTETTO – SETTIMINO OTTETTO: ABBONAMENTO A 4-5-6-7-8 SPETTACOLI A TURNO LIBERO

prezzo varia a seconda che la

Abbonamento personalizzato

in programma dal 14/11, a

combinazione scelta comprenda

che puà comprendere da 4 a 8

partire da sabato 31 ottobre).

o no gli spettacoli ROMEO &

spettacoli da scegliere tra quelli

L'abbonamento dà diritto ad

del cartellone della Stagione

assistere al numero di spettacoli

L’ORA DEL ROSARIO, JESUS

ABBONAMENTO A 7 SPETTACOLI

Teatrale; sono esclusi dalla

prescelto nel secondo settore

CHRIST SUPERSTAR, lo show di

Combinazione variabile da

scelta lo spettacolo L’ORA

(platea dalla 19° fila in poi, galleria,

ENRICO BRIGNANO, CARMEN-

scegliere tra 10 combinazioni

DEL ROSARIO, la replica del

primi tre ordini di palco).

ELEONORA ABBAGNATO, i

di 5 spettacoli e 2 a scelta

31 dicembre dello spettacolo

Se al momento della prenotazione

due spettacoli al Teatro Puccini,

con data e posto prestabiliti.

UN'ORA DI TRANQUILLITÀ e il

dello spettacolo sono disponibili

CAVEMAN e MAGICFLORENCE

Durante la stagione è possibile

balletto CARMEN-ELEONORA

posti nella zona di primo settore

e i due spettacoli al Relais Santa

chiedere il cambio di data di

ABBAGNATO. Gli spettacoli

compresa tra la fila L e la fila

Croce, L’INTRUSA e VARIAZIONI

uno spettacolo. Il prezzo varia

ROMEO & GIULIETTA, BILLY

S sarà possibile assistere allo

ENIGMATICHE.

leggermente a seconda che la

ELLIOT, JESUS CHRIST

spettacolo in uno di questi posti.

combinazione scelta comprenda

SUPERSTAR e lo show di ENRICO

o no gli spettacoli ROMEO &

BRIGNANO, che non possono

Gli spettacoli ROMEO &

GIULIETTA, BILLY ELLIOT, L’ORA

entrare a far parte in modo

GIULIETTA, BILLY ELLIOT, JESUS

DEL ROSARIO, JESUS CHRIST

organico dell’abbonamento a

CHRIST SUPERSTAR, e lo show

SUPERSTAR, lo show di ENRICO

scelta, possono essere aggiunti a

di ENRICO BRIGNANO, che non

BRIGNANO.

un prezzo scontato speciale.

possono entrare a far parte in

10 spettacoli a turno fisso, con data e posto prestabiliti, più due a scelta. Durante la stagione è possibile chiedere il cambio

GIULIETTA, BILLY ELLIOT,

da 15 giorni prima della prima data di ogni spettacolo (per esempio si può prenotare il posto per lo spettacolo dei Mummenschanz,

modo organico dell’abbonamento a scelta, possono essere aggiunti a un prezzo scontato speciale. ATTENZIONE può verificarsi il caso che alla data d'inizio della possibilità di prenotare lo spettacolo sia esaurito.

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

IN ABBONAMENTO

da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre

da martedì 29 dicembre a domenica 3 gennaio

da giovedì 4 a domenica 7 febbraio

da giovedì 7 a domenica 10 aprile

DAVID ZARD presentA

MASSIMO GHINI, GALATEA RANZI, CLAUDIO BIGAGLI, MASSIMO CIAVARRO

LORELLA CUCCARINI

LUCA WARD VITTORIA BELVEDERE

ROMEO E GIULIETTA

ama e cambia il mondo spettacolo musicale di

UN’ORA DI TRANQUILLITÀ

GÉRARD PRESGURVIC

regia

da martedì 3 a domenica 8 novembre

da giovedì 14 a domenica 17 gennaio

BILLY ELLIOT il musical

VINCENZO SALEMME

musiche

ELTON JOHN regia

MASSIMO ROMEO PIPARO

RAPUNZEL il musical regia

MAURIZIO COLOMBI

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE regia

MASSIMO GHINI

MASSIMO ROMEO PIPARO da venerdì 19 a domenica 21 febbraio

QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO

SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI

dall’omonimo romanzo

di KEN KESEY regia

regia

VINCENZO SALEMME

ALESSANDRO GASSMANN

Evento speciale:

da sabato 14 a domenica 15 novembre

da giovedì 21 a domenica 24 gennaio

da venerdì 4 a domenica 6 marzo

da giovedi 19 a domenica 22 novembre

I MUSICISTI DEL SILENZIO

CLAUDIA GERINI

GIAMPIERO INGRASSIA GIULIA OTTONELLO

ROSARIO FIORELLO

CABARET

L'ORA DEL ROSARIO

regia

regia

REGIA

GIAMPIERO SOLARI

SAVERIO MARCONI

GIAMPIERO SOLARI

STORIE MUMMENSCHANZ DI CLAUDIA

T e at r o V e r d i

29


Nelle nostre strutture - Alberti - Beccaria - Careggi-Cto - Fortezza Fiera

- Mercato C.le S. Lorenzo - Oltrarno - Parterre - Pieraccini-Meyer

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stagione teatrale 2015/16

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Viale Gaetano Pieraccini snc Orario: 24/24 - totale posti 406 T e at r o V e r d i

31



stagione teatrale 2015/16

da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre

DAVID ZARD presenta

ROMEO E GIULIETTA

ama e cambia il mondo spettacolo musicale di GÉRARD PRESGURVIC tratto dall’opera di WILLIAM SHAKESPEARE

è

irresistibile il profumo di Shakespeare. In chiunque scriva credo nasca il desiderio di fare almeno una volta nella vita due passi con lui. Così come irresistibile è la tentazione di proporre a Romeo e Giulietta un vestito sempre nuovo, musicale, teatrale, cinematografico che sia; da Cajkovskij a Bellini, da Prokofiev a Gounod, da Zeffirelli a Luhrmann, da West Side Story ai fumetti manga di Takahashi ai videogiochi Spyro, i modelli sono infiniti. La trama è nota. Come è riuscito Shakespeare a rendere Giulietta e Romeo la storia d’amore più popolare di ogni tempo? Come ha fatto a innalzarla al rango di mito? La declinazione dell’amore da lui tracciata assume connotati trasgressivi, fonda nuovi ordini di valori, innesca nuove identità di genere; uomo e donna si scambiano il loro posto nel mondo scoprendosi finalmente completi. I due innamorati, affrontando le conseguenze ineluttabili del loro libero arbitrio, lanciano un monito irresistibile alla vanità degli uomini; intrisi dei limiti della loro umanità rifiutano i pregiudizi della cultura dominante e con straordinaria modernità s’incamminano verso il loro destino. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO è un’interpretazione del dramma di Shakespeare che riformula e invera il suo messaggio di fondo: l’identità viene prima delle convenzioni. T e at r o V e r d i

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regia e direzione artistica GIULIANO PEPARINI musiche e libretto GÉRARD PRESGURVIC versione italiana VINCENZO INCENZO coreografie VERONICA PEPARINI scenografia BARBARA MAPELLI costumi FRÉDÉRIC OLIVIER


Romeo

DAVID ZARD

FEDERICO MARIGNETTI

L’esperienza pluriennale di David

Giulietta

Zard nel campo dei grandi eventi

GIULIA LUZI

culturali e spettacoli musicali dal vivo, presentati con il marchio

Mercuzio

DAVID ZARD presenta, si ispira

LUCA GIACOMELLI FERRARINI

agli ideali e alla mission che hanno

Benvolio

contraddistinto, sin dagli anni 70

RICCARDO MACCAFERRI

l’operato del suo fondatore, teso

Tebaldo

a lottare per l’apertura di spazi per

GIANLUCA MEROLLI

le manifestazioni giovanili, in un

Principe Escalus

periodo di tensioni politiche in cui

LEONARDO DI MINNO

c’era da dimostrare che i giovani

Lady Capuleti

erano tutti capelloni e tutti drogati.

BARBARA COLA

Da quel momento la sua è una storia di perenni sfide contro l’impossibile,

Lady Montecchi

coronata da numerose conquiste

ROBERTA FACCANI Conte Capuleti VITTORIO MATTEUCCI Nutrice SILVIA QUERCI Frate Lorenzo GIÒ TORTORELLI

e successi, svolte storiche ed

Lo spettacolo attraverso le sue musiche, le sue liriche, le sue scene e i suoi attori è un inno alla bellezza e alla differenza; è una rivendicazione del diritto all’amore, qualunque latitudine sessuale, culturale o geografica abbia, al di là dei confini tra le etnie e i popoli. L’amore è il sentimento assoluto con il quale i due innamorati trovano il loro posto nel mondo. Ognuno dei due scopre se stesso nell’altro e comprende che per esistere deve fuggire dai limiti di una condizione che gli è stata imposta e rischiare l’annientamento. Essere a costo di non essere è la legge di ogni vita autentica. La ribellione dei due veronesi diventa così metafora totale dei nostri contrastati tempi. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO rivolge il suo appello a un mondo che spesso non ascolta. È questo un altro tema fondamentale su cui la nostra opera fa leva: la denuncia dell’incomunicabilità; i genitori non ascoltano i figli, gli amici non ascoltano gli amici, i mariti non ascoltano le mogli, i fedeli non ascoltano i preti. Solo la tragedia finale e il silenzio che ne consegue sembrano poter creare le condizioni di un autentico ascolto interiore.In un mondo in cui tutti siamo sempre connessi ma anche sempre più soli Shakespeare ci indica come individuare una crepa nel meccanismo perfetto di un cinico over sharing: ci suggerisce con straordinaria modernità come bucare la rete. In ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO va in scena l’amore. Quello puro, ideale, mistico e quello carnale che col primo si fonde nell’epifania della religione dell’eros; in questo ultimo senso è emblematica la figura dionisiaca di Mercuzio che vede la donna esclusivamente come materia. Al polo opposto c’è la morte, a celebrare un binomio indissolubile ed eterno. La morte diventa tribunale estremo per chi resta e possibilità dell’impossibilità per chi ama. Il buio e la luce sono il teatro dell’azione in Shakespeare. La struttura drammatica originaria è mantenuta ponendo però al centro le emozioni dei personaggi. Sul palco assistiamo al cammino delle loro anime, tra paure, slanci, cadute. Il messaggio che ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO vuole comunicare è di apertura al nuovo, di rispetto per l’identità, di attenzione all’altro. Prendere coscienza dell’irripetibile natura di ognuno significa far proprio l’universo inesauribile della vita. Il mondo, Verona bella Verona dannata, non è un paese per giovani, sembra dirci Shakespeare, e non lo sarà fino a quando la crudeltà di un potere adulto e cinico schiaccerà sotto il suo piede ogni nuovo segno di cambiamento. Giulietta e Romeo non smettono di cantarci Ama, e cambia il mondo.

innovazioni di cui ha beneficiato il panorama musicale italiano. Imprese che, nel corso degli anni, hanno legato il nome Zard ad una delle più prestigiose ed influenti realtà imprenditoriali nel campo della produzione di spettacoli dal vivo in Italia, portando per la prima volta artisti del calibro dei Pink Floyd, Bob Dylan, Genesis, Michael Jackson, Led Zeppelin, Madonna…: nomi che hanno fatto la storia del rock. Si deve a lui il successo di Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, l’opera moderna che ha aperto la strada ad un intero genere: da Tosca Amore Disperato di Lucio Dalla a Dracula Opera Rock della Premiata Forneria Marconi. Sua anche l’idea di portare in Italia per la prima volta spettacoli della portata di Saltimbanco e Alegria del Cirque du Soleil, l’entertaiment circense più famoso al mondo. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO segna l’inizio del sodalizio lavorativo con il figlio Clemente, che lo convince ad intraprendere questa nuova sfida sicuro che questa grande produzione possa eguagliare se non superare il successo e i numeri raggiunti da Notre Dame de Paris, sia per le musiche che per gli allestimenti e le coreografie.

sito www.romeoegiulietta.it durata

da una nota di Vincenzo Incenzo

2 ore e 10 minuti + intervallo


stagione teatrale 2015/16

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da martedì 3 a domenica 8 novembre

PEEP ARROW ENTERTAINMENT - IL SISTINA presentano

BILLY ELLIOT il musical

musica ELTON JOHN adattamento e regia originale MASSIMO ROMEO PIPARO

L

a storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti si preannuncia un evento. Billy Elliot il Musical è stato definito lo spettacolo dell’anno e porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo. Il giovane Billy ama la danza e in un’Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. Il Musical ha debuttato nel 2005 al Victoria Palace Theatre di Londra ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards e dieci Drama Desk Awards. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale BILLY ELLIOT IL MUSICAL vede in scena, nel ruolo del protagonista, Alessandro Frola; quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Occhi chiari, sguardo timido e doti straordinarie, con il suo talento ha subito colpito il regista Massimo Romeo Piparo, che l’ha scelto tra centinaia di candidati giunti alle audizioni da tutta Italia. Accanto a lui un cast di 30 straordinari performers con Luca Biagini nel ruolo del padre. T e at r o V e r d i

37

per la prima volta in scena ALESSANDRO FROLA nel ruolo di Billy Elliot con LUCA BIAGINI il padre di Billy SABRINA MARCIANO la maestra di danza Mrs. Wilkinson


testi e libretto

luci

Massimo Romeo Piparo è riuscito a

grande occupazione. A cimentarsi

LEE HALL

UMILE VAINIERI

riportare sulle scene il grande Carl

nell’imperdibile streaptease finale

dal film di

suono

Anderson che, come nel celeberrimo

una vera e propria squadra di

STEPHEN DALDRY

ALFONSO BARBIERO

film diretto da Norman Jewison,

campioni dello spettacolo italiano:

scene

coreografie

veste ancora, anzi per l’ultima volta,

Paolo Calabresi, Gianni Fantoni,

TERESA CARUSO

ROBERTO CROCE

i panni di Giuda. Accanto a lui, nel

Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo

costumi

direzione musicale

ruolo della Maddalena, una splendida

Sarno e Pietro Sermonti.

Amii Stewart. La scorsa stagione sarà

Nel 2014, con la nuova Direzione

CECILIA BETONA

EMANUELE FRIELLO

proprio Ted Neeley, il protagnsita

Artistica del Teatro Sistina affidata

cinematografico ad interpretare

a Massimo Romeo Piparo prosegue

la figura di

la produzione dei grandi classici

Massimo Romeo

Gesù. Altri titoli

con l’allestimento del musical Sette

Piparo ha cambiato

importanti hanno

spose per sette fratelli che vede

il modo di intendere

caratterizzato le

protagonisti due volti molto amati

produzioni della

dal pubblico: Flavio Montrucchio

Peeparrow: nel

e Roberta Lanfranchi.

l’opera musicale in Italia, proponendo il vero musical con

1998 Tommy, il musical

ALESSANDRO FROLA

l’orchestra dal

anticonformista

Inizia a studiare danza all’età di tre

vivo e il progressivo

e scorretto

anni presso la scuola Professione

svilupparsi

scritto da Pete

Danza Parma diretta dai suoi

dell`azione mediante

Townshend

genitori. Nel 2008, a soli otto

dialoghi cantati,

degli Who; nel

anni, vince il suo primo concorso

musiche e danze

1999 My Fair

e ottiene il riconoscimento come

Lady, portato al

Miglior danzatore maschile. Dal

successo dal film

2009 partecipa con borse di studio

che ha visto protagonista la grande

e menzioni speciali alla scuola

Audrey Hepburn e che nella stagione

estiva del Royal Ballet di Londra.

2012/2013 vedrà protagonisti

Nel 2012 vince le semifinali europee

Vittoria Belvedere (Eliza Doolittle)

dell’American Grand Prix sia come

e Luca Ward (Prof. Higgins).

solista che come partner in passo

Nel 2001, Planet Musical propone

a due aggiudicandosi una borsa

in italiano La Febbre del Sabato

di studio per la scuola Jacqueline

Sera, tratto dal film cult degli anni

Kennedy Onassis dell’American

70' interpretato da John Travolta,

Ballet Theatre di New York. Nel 2013

con le travolgenti musiche dei Bee

vince nuovamente l’American Grand

Gees raggiungendo un eccezionale

Prix di New York alle semifinali

successo di pubblico. In seguito

di Cordoba Messico, dove viene

produce un musical originale sulla

invitato a danzare il passo a due

vita della grande Billie Holiday:

di Giselle al Gala Le stelle di oggi

Lady Day, la regina dello Swing

incontrano le stelle di domani. Nel

interpretato da Amii Stewart.

2015 Alessandro partecipa, vincendo

Al concorso di Barcellona, Durante

Nel 2007 Planet Musical porta in

il terzo premio nel passo a due, al

un’intervista alla televisione spagnola,

scena Alta Società con Vanessa

concorso Tanzolymp di Berlino, dove

Incontrada: ancora una anteprima

gli vengono anche assegnate le

italiana di uno spettacolo

borse di studio per l’English National

rappresentato sui palcoscenici

Ballet di Londra e lo Staatsballet

di Broadway e della West End

di Berlino. Nel Febbraio del 2015

londinese. Nella stagione teatrale

viene invitato a danzare nel passo

PEEP ARROW ENTERTAINMENT

2008/2009, due nuove opere

a due della Fille Mal gardèe al galà

La Peep Arrow Entertainment eredita

musicali: Hairspray – grasso

Gaudeamus a Maribor Slovenia;

l’intensa attività realizzata negli anni

è bello con Giovanna D’Angi

galà che vede la partecipazione

con Planet Musical nata nel 1998

e Stefano Masciarelli, eletto a

delle migliori scuole di danza

a Messina, come evoluzione del

Londra e Broadway “miglior musical

d’Europa. Dal 2010 Alessandro

Teatro della Munizione, compagnia

dell’anno”, e Cenerentola con

frequenta il corso di Formazione

teatrale creata nel 1990 da Massimo

Roberta Lanfranchi, Antonio Cupo

Professionale per danzatori di

Romeo Piparo. Sulla base di una

e le straordinarie musiche di Rodgers

Professione Danza, questo corso gli

profonda conoscenza del teatro

& Hammerstein. La produzione

ha permesso di avvicinarsi anche a

e soprattutto del genere musical,

prosegue con La Cage Aux Folles

materie come la recitazione, il canto,

Planet contribuisce a sviluppare

– Il Vizietto, la commovente storia

il contemporaneo, jazz, acrobatica.

la conoscenza e la cultura del

d’amore ricca di glamour anni ’70

Ciò che è sempre stato apprezzato

musical in Italia, presentando sul

ambientata in un locale molto

e notato in Alessandro, oltre

mercato teatrale italiano i grandi

“particolare” della Costa Azzurra.

ovviamente ad una buona tecnica,

musical in lingua originale, facendo

Protagonisti di questa infallibile

è la sua capacità di trasmettere

conoscere al pubblico il grande Sir

commedia nell’edizione 2011/2012

felicità e serenità mentre danza.

Andrew Lloyd Webber. È del 1994

Massimo Ghini e Cesare Bocci

la prima opera teatrale Jesus Christ

mentre nell’edizione 2012/2013 sono

Superstar di Webber e Rice, allestita

Enzo Iacchetti e Marco Columbro.

e rappresentata in diverse versioni

Nel 2013 è la volta di The Full

fino al 1999 ottenendo il Premio

Monty: la vicenda dei disoccupati

sito

speciale Bob Fosse – Targa Renato

che si improvvisano spogliarellisti

www.billyelliot.it

Rascel per l’allestimento. Proprio con

che fa i conti con la fine di un

durata

quest’ultimo allestimento il regista

mito, il tramonto di un’epoca di

2 ore e 25 minuti + intervallo

venne chiesto ad Alessandro Frola: Tu perché danzi? e lui ha risposto: perché quando danzo sono felice!


stagione teatrale 2015/16

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stagione teatrale 2015/16

da sabato 14 a domenica 15 novembre

TERRY CHEGIA presenta

MUMMENSCHANZ i musicisti del silenzio

M

UMMENSCHANZ è diventato, in oltre quarant’anni di attività, molto più di un marchio: è diventato una forma d’arte che ha lasciato il segno nel teatro di figura; diverse generazioni di spettatori, di tutte le età, latitudini e culture, sono entrate nel mondo creativo di MUMMENSCHANZ, popolato di forme variopinte e personaggi fuori dal tempo, e ne sono rimaste affascinate. MUMMENSCHANZ non è solo il nome di una compagnia: è un mito, vive pur rimanendo misterioso. MUMMENSCHANZ racconta i casi umani facendo ridere, ridere a perdifiato: ecco quindi Virtuosen der Stille, I musicisti del Silenzio. Con il nuovo spettacolo gli artisti mettono in scena una suggestiva metamorfosi delle forme e dei colori. Le loro storie sono meramente visive. Non ci sono accompagnamenti musicali, né scenografie. Soltanto oggetti e oggetti-maschera, soltanto corpi e corpi-oggetto che si sviluppano su uno sfondo nero componendo un linguaggio ludico che tutti, anche e forse soprattutto i bambini, sono in grado di comprendere, purché si dia spazio al potere della fantasia e dell’immaginazione. T e at r o V e r d i

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fondatori ANDRES BOSSARD FLORIANA FRASSETTO BERNIE SCHÜRCH compagnia GIOVANNI COLOMBO PHILIPP EGLI FLORIANA FRASSETTO PIETRO MONTANDON RAFFAELLA MATTIOLI


Fondata a Parigi nel 1972 da Bernie Schürch e Andres Bossard, in collaborazione con Floriana Frassetto, la compagnia MUMMENSCHANZ nasce da un progetto artistico fortemente sentito dal trio originario in seguito a intensi anni di studio e di sperimentazione nell’ambito del mimo e della danza. In quegli anni il trio offrì un’alternativa significativa non soltanto al Pierrot lunaire (il poetico clown bianco che racconta storie), ma anche alla espressività della danza classica. Attraverso un dispositivo assolutamente moderno, fu sviluppato uno Dicono di MUMMENSCHANZ gli spettacolo unico nel suo genere, basato sulla straordinaria spettatori: “Uno spettacolo capacità espressiva del linguaggio mimico dei corpi degli veramente divertente, oggetti-maschere.Per il trio, spiega la sua cofondatrice Floriana grandioso, imprevedibile. Frassetto, MUMMENSCHANZ rappresenta un “gioco di Puro linguaggio dell’amore, possibilità”, il tentativo di raccontare una storia lungo il filo del visuale”. sottile delle immagini, senza musica né parole, attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale dei corpi e delle forme. In dieci anni di lavoro di sperimentazione e di ricerche creative, caratterizzate da una grande passione per il comico, la compagnia MUMMENSCHANZ è salita sui palchi dei più grandi teatri del mondo, incluso Broadway. Gli anni successivi alla scomparsa prematura del suo co-fondatore Andres Bossard (1992), vedono lo sviluppo di programmi più completi e di tecniche di realizzazione di maschere/costumi, di recitazione e l’ampliamento del repertorio. Più di cento nuovi numeri entrano a far parte del programma, numeri che gli spettatori di tutti i continenti continuano ancora oggi ad applaudire come attrazioni tra le più popolari del mondo del teatro.

FONDAZIONE MUMMENSCHANZ La Fondazione Mummenschanz ha lo scopo di diffondere ovunque le idee creative dell’ ensemble. Nel corso degli ultimi quattro decenni, MUMMENSCHANZ è sinonimo di magia. E ‘ancora, quasi certamente, il fenomeno artistico svizzero più popolare all’estero. La decisione presa nel 1998 di istituire la Fondazione Mummenschanz ha aperto una nuova era contrassegnata dall’intento di promuovere la ricchezza artistica del Gruppo. Negli anni a venire Il supporto degli sponsor consente alla Fondazione Mummenschanz di incoraggiare la ricerca del lavoro creativo di MUMMENSCHANZ e lo sviluppo delle sue idee per mezzo di atelier o laboratori a cui gli studenti, gli attori in erba o altri giovani artisti prendono parte. FLORIANA FRASSETTO Figlia di immigrati italiani in America (Norfolk, Virginia), ha studiato presso l’Accademia Teatrale di Alessandro Fersen a Roma dal 1967 al 1969. Ha completato la sua formazione d’attrice, frequentando un corso completo (mimo, ginnastica acrobatica e danza) al Teatro Studio di Roy Bosier. Tra il 1969 e il 1970 ha lavorato a Roma in diverse pantomime o produzioni teatrali. L’idea di fondare MUMMENSCHANZ è nata dall’incontro, nel 1972, con Andres Bossard e Bernie Schürch, due giovani clown svizzeri noti col nome di “Avant et Perdu”. Da allora ha co-inventato il repertorio di Mummenschanz e recitato in ogni performance. La creazione di costumi, la coreografia per il Faust di Giancarlo Sbragia messo in scena a Taormina, l’allestimento di alcune scene Mummenschanz per il musical di André Heller Body and Soul, la collaborazione artistica con Isabelle Baudet per musical per bambini Oliver Twist a Losanna costituiscono alcuni dei suoi successi personali.

sito www.mummenschanz.com durata 80 minuti atto unico


stagione teatrale 2015/16

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stagione teatrale 2015/16

da martedì 29 dicembre a domenica 3 gennaio

Massimo Ghini - Galatea Ranzi Claudio Bigagli - Massimo Ciavarro - Gea Lionello Luca Scapparone - Alessandro Giuggioli

UN’ORA DI TRANQUILLITà di FLORIAN ZELLER regia MASSIMO GHINI

D

opo lo straordinario successo avuto con Quando la moglie è in vacanza, applaudito nella Stagione 2013-14 al Teatro Verdi e che in due stagioni di programmazione ha registrato il tutto esaurito nei teatri che lo hanno ospitato, Massimo Ghini ha deciso di misurarsi con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia. L’autore è Florian Zeller ed è uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è una commedia moderna brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale. In Francia questo spettacolo è stato il successo della stagione teatrale, ed è stato definito una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere. La comicità presente nel testo consente di non dover ricorrere a imponenti adattamenti, anzi è proprio nel meccanismo utilizzato nella scrittura che si poggia la forza di questa commedia brillante, i personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo. Si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri. T e at r o V e r d i

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scenografia ROBERTO CREA costumi SILVIA FRATTOLILLO luci MARCO PALMIERI


sito www.lapirandelliana.it durata 2 ore + intervallo

Il personaggio centrale di UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. È riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, al vicino di casa che lamenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno, ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e come se non bastasse a questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena ignari e inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità. L’abilità di FLORIAN ZELLER non è solo l’arte di gestire gli incidenti in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, lo fa brillantemente e con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare la cose perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po’di tempo anzi solo un’ora di tranquillità. LA PIRANDELLIANA

direzione artistica è nelle mani di una

L’attività teatrale che La Pirandelliana

icona del mondo dello spettacolo

srl svolge dal 1999 viene subito

italiano, Maurizio Costanzo che

riconosciuta dal Ministero per i Beni

affianca il produttore e presidente

culturali sin dal 2000. Dal 1999 la

della Pirandelliana, Valerio Santoro.

Pirandelliana rende visibile il proprio impegno produttivo con spettacoli di

FLORIAN ZELLER

rilievo nazionale scritturando attori

Parigino, classe 79, Florian Zeller

come Massimo Ghini, Valeria Valeri,

emerge nella scena letteraria francese

Nancy Brilli, Anna Mazzamauro, Maria

con il suo primo romanzo, Neve

Amelia Monti, Gianfelice Imparato,

Artificiale, pubblicato a soli 22 anni

Carlo Delle Piane e tanti altri artisti

per il quale riceve il premio della

Elysees e Lei vi aspetta che verrà

di riconosciuta fama nazionale.

Fondazione Hachette, e si riconferma

interpretata da Laetitia Casta e

Negli ultimi anni La Pirandelliana ha

al pubblico l’anno successivo con il

Bruno Todeschini. L’attrice canadese

dato ulteriormente prova di enormi

suo secondo romanzo, Gli amanti

Catherine Hiegel, dopo più di

capacità nello scegliere, nel mare

del nulla. Scrittore prolifico, ha

quarant’anni trascorsi alla Comédie-

magnum dell’ emisfero teatrale,

pubblicato nel 2004 Il fascino del

Francese, decide di interpretare

quei testi e quegli attori che fanno

male con cui ha vinto il Premio

Madre al Teatre de Paris ottenendo il

la differenza, basti pensare alla

Interallié. Florian Zeller esordisce

premio Molière come miglior attrice

produzione: Sul lago dorato, uno degli

nella drammaturgia nel 2003 con

nel 2011. È definito un vero talento

spettacoli di maggior successo nella

un libretto creato per il Théâtre

dalla stampa internazionale e il miglior

stagione 2006/2007 interpretato da

du Châtelet, e recitato da Gerard

drammaturgo francese insieme a

due degli ultimi maestri del nostro

Depardieu. Prosegue l’avventura

Yasmina Reza. I suoi romanzi sono

teatro: Arnoldo Foà ed Erica Blanc.

teatrale nel 2004, con L’altro e Le

stati già tradotti in una dozzina di

Un successo che ha messo d’accordo

Manège, ben accolti dalla critica

lingue e Florian Zeller è attualmente

critica e pubblico conferendo

e dal pubblico. Nel 2006 firma

uno degli autori francesi più eseguiti

alla compagnia e alla Produzione

due nuove pieces teatrali: Se tu

all’estero riscuotendo un grande

meritati riconoscimenti. Dal 2014 la

morissi, per la Comédie des Champs

successo di critica e pubblico.


stagione teatrale 2015/16

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da giovedì 14 a domenica 17 gennaio

DIANA OR.I.S. - CHI È DI SCENA presentano

Vincenzo Salemme

SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI regia VINCENZO SALEMME

V

incenzo Salemme, torna al teatro Verdi con una commedia brillante ricca dell’acuto umorismo proprio del grande mattatore napoletano e da lui scritta, diretta e interpretata. Nel 2002 l’eclettico drammaturgo, attore, regista teatrale e cinematografico, dopo il successo teatrale di Sogni e Bisogni, si è misurato in un nuovo campo, la scrittura di un singolare romanzo, appunto, SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI e lo ha fatto attingendo alla sua esperienza teatrale, modificandola con nuove situazioni e aggiungendo sketches nati dall’improvvisazione con gli attori della sua compagnia. -Ho scritto questa commedia nel 1995 con il titolo di IO E LUI chiaramente riferito al celebre romanzo di Moravia - spiega Vincenzo Salemme - e, come accade in quel romanzo, anche nella mia commedia l’intreccio narrativo ruota intorno a due personaggi: Rocco Pellecchia ed il suo pene. A differenza del racconto moraviano qui l’organo del sesso maschile si stacca materialmente dal corpo del suo titolare e diventa egli stesso uomo. Egli ritiene che la vita del grigio e mediocre Rocco mal si adatta alla grandeur del suo sottoutilizzato tronchetto della felicità. Si, lui ama farsi chiamare proprio così. T e at r o V e r d i

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scenografia ALESSANDRO CHITI costumi MARIANO TUFANO

con in ordine alfabetico NICOLA ACUNZO DOMENICO ARIA SERGIO D’AURIA ANDREA DI MARIA ANTONIO GUERRIERO


Napoli è Grecia, è Spagna, è Francia, è una cacofonia di suoni e voci di paura. È nobiltà Borbona, richezza polverosa, astuzia senza luce. Non la capisco Napoli, la perdo tutti i giorni e la ritrovo in sogno che ride calma, immersa nel suo mare che frena i colpi di chi le spara al cuore. Vincenzo Salemme

Il tronchetto spinge il povero Rocco a rialzare la testa e ad affrontare il futuro con orgoglio e spirito visionario. L’intreccio è popolato da numerosi altri personaggi: un ispettore chiamato da Rocco a risolvere il caso, la coppia di impressionanti portieri dello stabile, la moglie appassita e avvilita di Rocco… SOGNI E BISOGNI INCUBI E RISVEGLI è uno spettacolo di fortissimo impatto comico che mi permette di aprire la confezione borghese della commedia e di intrattenermi con il pubblico in sala per rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana soprattutto nei suoi aspetti apparentemente più semplici. Vincenzo Salemme è presente nei cartelloni del Teatro Verdi nelle seguenti Stagioni Teatrali 2000-01: ...e fuori nevica! 2001-02: Sogni e bisogni 2004-05: Cose da pazzi 2005-06: La gente vuole ridere...ancora 2008-09: Bello di papà 2010-11: L’astice al veleno 2012-13: il diavolo custode

sito www.vincenzosalemme.it durata 2 ore + intervallo


stagione teatrale

photo: alessandromoggi.com

2015/16

FIRENZE ROMA PARIS NEW YORK BEVERLY HILLS TOKYO HONG KONG JAKARTA TAIPEI SEOUL SYDNEY FIRENZE | VIA DEL PARIONE, 31-33R | +39 055 215722 T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da giovedì 21 a domenica 24 gennaio

COMPAGNIA ENFI TEATRO produzione di MICHELE GENTILE presenta

Claudia Gerini

Storie di claudia regia GIAMPIERO SOLARI

S

TORIE DI CLAUDIA è uno spettacolo che ha come protagonista Claudia Gerini accompagnata da un corpo di ballo e un gruppo musicale dal vivo. Lo spettacolo racconta storie che intrecciano momenti e personaggi biografici di Claudia ad altri di pura fantasia. L’incontro tra Claudia e la Signorina Maria, anziana vicina di casa senza età e amante della musica e dell’arte, di cui Claudia ha subito il fascino sin da bambina, stimola i racconti e i numeri dello spettacolo passando attraverso l’evocazione di grandi personaggi e miti femminili, da Carmen Miranda a Marlene Dietrich a Frida Khalo a Monica Vitti, che sono stati di rottura e innovazione nel mondo delle arti e della vita quotidiana e hanno contribuito a creare la sensibilità artistica e d’attrice di Claudia Gerini. Uno spettacolo leggero che con poesia e ritmo fa si che Claudia ci coinvolga in una sorta di sogno in cui il pubblico possa riconoscersi. T e at r o V e r d i

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di GIAMPIERO SOLARI CLAUDIA GERINI PAOLA GALASSI MICHELA ANDREOZZI


CLAUDIA GERINI Esordisce nel 1991 entrando a far parte di Non è la RAI, per la regia di Gianni Boncompagni. Dopo alcuni piccoli ruoli cinematografici, i primi film che la fanno conoscere al grande pubblico sono: Viaggi di nozze (1995) e Sono pazzo di Iris Blond (1996), entrambi diretti da Carlo Verdone. Tra gli altri film ricordiamo: Fuochi d’artificio (1997) per la regia di Leonardo Pieraccioni, Tutti gli uomini del deficiente (1999) di Paolo

bifamiliare. Nel disco sono racchiuse

L’ENFI Teatro tende a coniugare

Costella e La terra (2006) diretto

cover di colonne sonore dei molti

la conferma del riconosciuto

da Sergio Rubini. Nel 2003 conduce

film che la Gerini ha dichiarato esser

spessore artistico, che da sempre

con Pippo Baudo e Serena Autieri il

stati importanti per lei tanto da

caratterizza le sue produzioni, con

53º Festival di Sanremo. Nel 2004

volerli omaggiare ricantandoli per

la domanda delle varie fasce del

riveste il ruolo della moglie di Ponzio

l’occasione. Nel 2009 ha cantato

pubblico teatrale italiano. Da qui

Pilato Claudia Procula nel successo

nell’ultimo disco di Claudio Baglioni

la scelta dei testi da mettere in

internazionale La passione di Cristo

Q.P.G.A., nella canzone La prima

scena, traendoli sia dalla tradizione

di Mel Gibson, e interpreta Non ti

volta. Nel 2012 recita nel film Tulpa

classica, sia dalla drammaturgia

muovere di Sergio Castellitto.Dopo

- Perdizioni mortali di Federico

contemporanea. Nel panorama

aver lavorato con Giuseppe Tornatore

Zampaglione e in Una famiglia

teatrale nazionale, per assicurare

nel film La sconosciuta (2006),

perfetta diretto da Paolo Genovese.

il dovuto spessore a tale scelta

conduce il Concerto del Primo

Nel 2013 recita con Claudio Bisio,

di fondo, ha ritenuto necessario

Maggio da Piazza S. Giovanni a Roma,

Diego Abatantuono, Angela

stabilire rapporti di collaborazione

trasmesso in televisione da Rai 3.

Finocchiaro, Raoul Bova e Cristiana

con registi e autori di assoluta

Nel 2008 ritorna a lavorare con Carlo

Capotondi nel film Indovina chi viene

rilevanza come Emanuela Giordano,

Verdone nel film Grande, grosso e...

a Natale? di Fausto Brizzi.

Antonio Calenda, Cristina

Verdone. Successivamente, prima

Nel 2014 recita in Tutta colpa di

Comencini, Valerio Binasco e

dell’estate 2009, mentre è in attesa

Freud di Paolo Genovese con Marco

Carlo Buccirosso e con interpreti

del secondo figlio, intraprende

Giallini, Vittoria Puccini, Anna

di indiscusso valore artistico

una seconda carriera parallela a

Foglietta ed Alessandro Gassmann.

quali Angela Finocchiaro, Silvio Orlando, Manuela Mandracchia,

quella di attrice, pubblicando il suo primo album Like Never Before,

ENFI TEATRO

Isabella Ragonese, Caterina Murino,

un disco confezionato da Federico

La Compagnia nasce nel gennaio

Paolo Calabresi, Maria Amelia

Zampaglione, suo compagno nella

del 2011 dalla fusione della

Monti, Pietro Sermonti, mirando a

vita e del quale nel 2007 interpreta

Compagnia Mario Chiocchio e della

suscitare l’interesse di un pubblico

il suo debutto cinematografico Nero

Emmevu Teatro di Marina Malfatti.

sempre più vasto.

sito www.enfiteatro.it durata 2 ore + intervallo


stagione teatrale 2015/16

T e at r o V e r d i

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Masoni Panforte di Siena I.G.P., Ricciarelli di Siena I.G.P., Panpepato, Cavallucci, Cantuccini, Copate, Biscotti, Torrone, Cioccolato, Cesti regalo, Uova pasquali, Caffè

Masoni Pietro s.r.l.

Località Belvedere, ingresso 7 Colle Val d’Elsa, Siena Tel. 0577 930989 - fax 0577 931833 www.masonipietro.it info@masonipietro.it


stagione teatrale 2015/16

da giovedì 4 a domenica 7 febbraio

TEATRO BRANCACCIO presenta

Lorella Cuccarini

Rapunzel il musical liberamente tratto dalla fiaba dei FRATELLI GRIMM regia MAURIZIO COLOMBI aiuto regia FEDERICO DEL VECCHIO

con LORELLA CUCCARINI Madre Gothel ALESSANDRA FERRARI Rapunzel GIULIO MARIA CORSO Phil

D

opo il grande successo avuto con il musical campione di incassi Peter Pan con le musiche di Edoardo Bennato MAURIZIO COLOMBI dirige lo spettacolo rendendolo emozionante, con musiche rock melodiche originali, con gli effetti speciali e per la prima volta in assoluto, una sorta di double-fiction in teatro. I personaggi infatti si trasformano da disegni animati in video ai personaggi reali su palco: un continuo scambio tra realtà e cartoons. Nello stile registico di Maurizio Colombi saranno utilizzati rumori e sottofondi per dare un effetto cinematografico ed un ritmo alla recitazione in stile cartoon. Una storia che aiuta a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita regala. Il cast è composto da 20 performer selezionati fra ballerini, acrobati, cantanti e attori. Le scenografie imponenti e dal grande impatto visivo sono progettate da Alessandro Chiti e rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica. L’impianto scenico mostra oltre 15 quadri in continuo movimento grazie al lavoro di uno staff esperto di tecnici. La storia vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici a favore di una vita in armonia con il mondo. T e at r o V e r d i

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musiche originali DAVIDE MAGNABOSCO PAOLO BARILLARI ALEX PROCACCI liriche GIULIO NANNINI direttore di produzione CARLO BUTTO’ coreografie RITA PIVANO scene ALESSANDRO CHITI costumi FRANCESCA GROSSI disegno luci ALESSANDRO VELLETRANI disegno suono MAURIZIO CAPITINI


LORELLA CUCCARINI interpreta Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina E così la scoperta del fiore e del potere di con grande passione questa positiva alla ricerca della sua vera identità, Rapunzel poi, la portano a preservare la sua favola musicale nel ruolo e l’eroina negativa, Madre Gotohell (Goconquista: l’eterna giovinezza. In fondo Gothel della cattiva, la matrigna to-Hell), presa da se stessa, dal desiderio non ha avuto quello che le spettava; si ritrova di questo spettacolo, un nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio ad essere emarginata, ed ora che ha qualcosa, la musical emozionante e che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di tiene per se: questo spiega il suo attaccamento coinvolgente, che non è mai fermare lo scorrere ineluttabile del tempo. I morboso a Rapunzel in e si comporta da madre, stato realizzato in teatro. personaggi suggeriscono una riflessione sulla una madre ossessiva, sempre presente e pronta a crisi adolescenziale e sul rapporto tra madre e figlia. Intorno alle tutto pur di salvaguardare quello che per lei è così prezioso. Nasce due eroine vivono e si muovono vari personaggi: un re e una regina naturalmente il confronto con le madri di oggi, che sono spesso colti nella loro umanità;un ladro scanzonato e superficiale che si troppo apprensive nei confronti dei figli, poiché spesso davanti alla innamora e diventa eroe; un capitano pasticcione al comando di deriva dei sentimenti, dei rapporti e delle relazioni, soltanto i figli guardie imbranate; briganti e furfanti facili da soggiogare. restano come unico punto fermo e insostituibile. La giovinezza e la Il popolo e la corte pronti a esultare o a condannare. Madre Gothel vecchiaia sono due facce della vita stessa; l’una non può stare senza è l’antagonista della storia, e si potrebbe definire la protagonista l’altra o escludere l’altra, e per vivere con serenità non si può far altro negativa; è una donna dominata dalla vanità e dall’assillo della che accettare l’avvicendarsi di ogni momento che la vita stessa ci giovinezza, tema sempre attuale, che si dedica alla stregoneria, dona; è in questa accettazione che si scopre la bellezza della vita che all’alchimia e allo studio delle erbe officinali pur di sfidare i malanni sta proprio nella sua multiforme varietà. Sarà la caparbietà dei due della vita e assicurarsi l’eterna giovinezza: è a causa di questa sua giovani Phil e Rapunzel, mossi dalla forza dell’amore l’un per l’altra, passione per il magico che viene allontanata. Tale ossessione non a far maturare in lei la convinzione che non si può imprigionare la è frutto di superbia o malvagità fine a se stessa, come spesso accade liberta degli altri, che non si può fermare lo scorrere inesorabile del nelle storie di pura fantasia, ma ha un’origine ben precisa: infatti, tempo, se non condannandosi ad una vita affannosa che stanca e a causa di una salute malferma, comincia a vivere nell’ombra, e la gela il cuore. E così per non essere esclusa dallo scorrere della vita sorella minore, bella e sana, viene designata regina al suo posto. sarà lei stessa ad aiutare Rapunzel e a curare il suo innamorato.

sito www.rapunzelilmusical.com durata 2 ore e 10 minuti circa + intervallo


T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da venerdì 19 a domenica 21 febbraio

FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI presenta

QUALCUNO VOLò SUL NIDO DEL CUCULO di DALE WASSERMAN dall’omonimo romanzo di KEN KESEY uno spettacolo di ALESSANDRO GASSMANN con DANIELE RUSSO ELISABETTA VALGOI MAURO MARINO MARCO CAVICCHIOLI GIACOMO ROSSELLI ALFREDO ANGELICI GIULIO FEDERICO JANNI DANIELE MARINO ANTIMO CASERTANO GILBERTO GLIOZZI GABRIELE GRANITO GIULIA MERELLI

Q

UALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO è il romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano; racconta, attraverso gli occhi di Randle McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera – la vita dei pazienti di un manicomio statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman ne realizzò, per Broadway, un adattamento scenico, che costituì la base della sceneggiatura dell’omonimo film di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson e entrato di diritto nella storia del cinema. Oggi, la drammaturgia di Wasserman torna in scena, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l’ha avvicinata a noi, cronologicamente e geograficamente. Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982, nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Il talento registico di Alessandro Gassmann, con la sua inconfondibile cifra stilistica, elegante ma al tempo stesso appassionata, porta in scena la forte carica emotiva e sociale di QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO, con una messinscena personalissima ma, contemporaneamente, fedele alle intenzioni dell’originale. T e at r o V e r d i

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traduzione GIOVANNI LOMBARDO RADICE adattamento MAURIZIO DE GIOVANNI scene GIANLUCA AMODIO costumi CHIARA AVERSANO disegno luci MARCO PALMIERI musiche originali PIVIO & ALDO DE SCALZI videografie Marco Schiavoni


Con queste parole i due musicisti genovesi Pivio e Aldo De Scalzi, noti come compositori di numerose colonne sonore cinematografiche, definiscono l’apporto musicale al lavoro teatrale di Alessandro Gassmann: “ Conosciamo Alessandro dal 1997, da quando ci siamo ritrovati coinvolti nella lavorazione del film Hamam - Il bagno turco di Ferzan Ozpetek. Da allora si è creata una specie di osmosi reciproca che fa si che ogni comune esperienza teatrale diventi per noi lo sprone per spostare un po’ più in la l’asticella sulle proposte musicali. Alessandro ci parlava da tempo di questo progetto e la sua intuizione iniziale è stata quella di pensare ad un commento sonoro che partisse dal blues; Napoli è musicalmente tante cose, come abbiamo cercato di raccontare anche nel film Song ‘e Napule dei Manetti Bros, con cui abbiamo vinto il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per la migliore colonna sonora, ed è anche blues, probabilmente il blues più autentico che si possa ascoltare in Italia. Per questo, con i nostri collaboratori storici, ci siamo chiusi in studio per qualche giorno e ci siamo lasciati andare alla più libera improvvisazione cercando di immaginare se quello che stavamo suonando potesse avere un riscontro col testo teatrale che stavamo affrontando... E la sensazione fortissima che abbiamo ricevuto immediatamente è che poteva funzionare alla grande. A tutto ciò avremmo poi aggiunto alcuni momenti elettronici più d’atmosfera per sottolineare particolari tensioni del testo, ma rimaneva ancora un punto fondamentale da affrontare: il finale... Il finale doveva essere un’esplosione di libertà, ma non avrebbe dovuto esplodere immediatamente, avrebbe dovuto montare piano piano toccando le corde più intime e ribelli, qualcosa che ti portasse alla fine ad urlare “L’ho fatto, Mama, l’ho fatto”... E ancora una volta la sensazione è stata che le corde degli archi che crescevano piano piano fino al gran finale avrebbero potuto colpire al cuore: “L’abbiamo fatto, l’abbiamo fatto”. Desideriamo ringraziare tutti i nostri meravigliosi amici musicisti senza i quali tutto ciò non sarebbe potuto succedere, in ordine rigorosamente alfabetico: Luca Begonia, trombone - Claudio Capurro, saxes - Luca Cresta, fisarmonica Marco Fadda, percussioni - Andrea Maddalone, chitarre - Roberto Maragliano, batteria - Roberto Nappi Calcagno, tromba - Claudio Pacini, programmazione - Massimo Trigona, basso - la Trancendental String Orchestra archi - Pivio & Aldo De Scalzi.”

sito www.teatrobellini.it durata 2 ore e 20 minuti + intervallo


stagione teatrale 2015/16

Fior fiore è il frutto di un profondo lavoro di ricerca e selezione di tesori gastronomici italiani e specialità dal mondo, da degustare non solo nelle occasioni speciali. L'antica sapienza artigiana, il clima, il profumo dell'aria, i colori e la storia dei luoghi d'origine costituiscono l'unicità della vasta gamma di sapori che riscaldano ogni giorno la nostra tavola.

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stagione teatrale 2015/16

da venerdì 4 a domenica 6 marzo

COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta

Giampiero Ingrassia - Giulia Ottonello

CABARET basato sulla commedia di JOHN VAN DRUTEN e sui racconti di CHRISTOPHER ISHERWOOD adattamento e regia SAVERIO MARCONI con GIAMPIERO INGRASSIA Maestro di Cerimonie GIULIA OTTONELLO Sally Bowles MAURO SIMONE Cliff ALTEA RUSSO Fräulein Schneider MICHELE RENZULLO Herr Schultz VALENTINA GULLACE Fräulein Kost ALESSANDRO DI GIULIO Ernst Ludwig

L

a stagione 2015/2016 vede la Compagnia della Rancia impegnata con un nuovo allestimento di CABARET, spettacolo molto caro a Saverio Marconi, che manca dalla circuitazione nei teatri da tempo: l’edizione 2006/2007 aveva toccato solo Milano e Roma. Il titolo è famosissimo, grazie all’omonimo film di Bob Fosse del 1972 che consacrò Liza Minnelli come un’autentica star e icona del film musicale; numerose sono state le edizioni del musical in tutto il mondo, tra cui, negli ultimi anni, è memorabile la versione di Sam Mendes, incredibile successo alle Folies Bergère di Parigi e allo Studio 54 di New York. Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally Bowles. Tra i due inizia una relazione tempestosa; sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie di altri personaggi: Fräulein Schneider, Herr Schultz, Fräulein Kost. Neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub – interpretato da Giampiero Ingrassia, graditissimo ritorno dopo il grandissimo successo di Frankenstein Junior, riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana. T e at r o V e r d i

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testo JOE MASTEROFF musiche JOHN KANDER liriche FRED EBB traduzione MICHELE RENZULLO


GIAMPIERO INGRASSIA Figlio dell’indimenticabile Ciccio, Giampiero Ingrassia è nato a Roma ed ha debuttato in teatro nell’83 con lo spettacolo L’asso nella manica regia di Raffaele Stame. Accanto a Gigi Proietti ha recitato nel 1985/86 nel Cirano. Nel 1989 è il protagonista de La piccola bottega degli orrori, primo musical di Saverio Marconi, con Edi Angelillo e Cesare Bocci. Nel 1994 è Zot, scritto e diretto da Duccio Camerini,accanto a Cinzia Leone, Chiara Noschese e Antonella Attili. Nella stagione 1995/96 è Capitan Tempesta nel musical Il pianeta proibito con la regia di Patrick Gastaldi. Dal 1997 al 1999 è Danny Zuko in Grease con Lorella Cuccarini, regia di Saverio Marconi. Nel 2000 è stato Erode nel Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo con Carl Anderson; nel 2001 debutta al Festival di Taormina con il musical Salvatore Giuliano

scene GABRIELE MORESCHI SAVERIO MARCONI costumi CARLA ACCORAMBONI coreografie GILLIAN BRUCE supervisione musicale MARCO IACOMELLI direzione musicale RICCARDO DI PAOLA

Il testo di Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb, è un classico del teatro musicale e vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come Mein Herr, Money Money, Maybe This Time e Life is a cabaret, interpretati in questa nuova edizione dalla strepitosa voce di Giulia Ottonello. CABARET ha debuttato in prima nazionale al Festival di Todi il 21 e 22 agosto; il tour invernale è partito dal Teatro Brancaccio di Roma il 7 ottobre per poi toccare tantissime città.

di Dino Scuderi, regia di Armando Pugliese, insieme a Tosca. Dal 2001 al 2003 interpreta il musical The full monty per la regia di Gigi Proietti, spogliandosi con Rodolfo Laganà e Bob Messini. Torna alla prosa con lo spettacolo Lennon e John (2003/04) insieme a Giuseppe Cederna e Gabriele Foschi, con la regia di Giancarlo Lucariello e Massimo Natale. Dal 2004 al 2006 è la volta della commedia Harry ti presento

disegno luci

Sally con Marina Massironi per la

VALERIO TIBERI

regia di Daniele Falleri. Nell’estate

disegno fonico

2008 è in tournèe con una nuova

ENRICO PORCELLI

versione musicale del Sogno di una

produzione esecutiva

notte di mezza estate con la regia

MICHELE RENZULLO

di Giorgio Albertazzi, insieme ad Albertazzi stesso, Serena Autieri ed Enrico Brignano. Nella stagione 2008/09 e 2009/10 è in tour con Michelina per la regia di Alessandro Benvenuti, con Maria Amelia Monti. Ancora nel 2010, ma nella stagione estiva, debutta con Gianluca Guidi al Globe Theatre di Roma con I due gentiluomini di verona di William Shakespeare, tradotto da Vincenzo Cerami, musicato da Nicola Piovani, con la regia di Francesco Sala e la supervisione di Gigi Proietti. Nella stagione 2011/12 è in tournèe con la commedia musicale Stanno suonando la nostra canzone insieme a Simona Samarelli, con la regia di Gianluca Guidi. Nel 2006 diventa uno dei soci e creatori della Fonderia Delle Arti di Roma, scuola di musica, teatro, cinema e fotografia, nonché direttore della sezione Teatro e Musical.

sito www.musical.it durata 1 ora e 50 minuti + intervallo


stagione teatrale 2015/16

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stagione teatrale 2015/16

da giovedì 7 a domenica 10 aprile

PEEP ARROW - IL SISTINA presentano

Luca Ward - Vittoria Belvedere

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE regia traduzione e adattamento MASSIMO ROMEO PIPARO musica di RICHARD RODGERS testi di OSCAR HAMMERSMITH III

D

opo aver incantato il pubblico romano, l’amata coppia Luca Ward e Vittoria Belvedere arriva nei teatri italiani con il Musical TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. Uno spettacolo tutto nuovo che completa il trittico voluto da Massimo Romeo Piparo per celebrare gli anniversari dei più grandi capolavori del cinema musicale: 40 anni di Jesus Christ Superstar, 50 di Tutti Insieme Appassionatamente e 60 di Sette Spose per Sette Fratelli. Il titolo è quasi un invito che in questo momento giunge benvenuto: riunirsi tutti insieme a teatro per ridare passione, ottimismo e serenità al grande pubblico. Al debutto i protagonisti di questa edizione dichiarano: Sono davvero felice, TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE è il Musical della mia vita - rivela entusiasta Vittoria Belvedere - e squadra che vince non si cambia, con Luca siamo una coppia davvero collaudata, insieme lavoriamo splendidamente e abbiamo un bellissimo rapporto. TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE è uno dei musical più famosi- le fa eco Luca Ward - La magia di questo spettacolo sono i bambini, che in teatro si rivelano sempre vincenti conquistando il pubblico e che ci affiancheranno in questa avventura. T e at r o V e r d i

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liriche FRANCESCA NICOTRA libretto HOWARD LINSDAY e RUSSEL CROUSE scene TERESA CARUSO costumi CECILIA BETONA direzione musicale EMANUELE FRIELLO coreografie ROBERTO CROCE


Ed è così che la pellicola interpretata magistralmente da Julie Andrews torna a rivivere sul palco del teatro romano con atmosfere romantiche e divertenti. Le stesse che hanno reso il film del 1965 di Robert Wise un vero e proprio cult. Candidato a 10 Oscar, ne vinse 5: miglior film, miglior regia, miglior colonna sonora, miglior montaggio e miglior sonoro. Un grande classico per cui vale la pena tornare a teatro insieme a tutta la famiglia regalandosi un piccolo sogno canticchiando le celebri canzoni Do-re-mi, Edelweiss e la spassosissima Le cose che piacciono a me, rese ancora più speciali dall’adattamento liriche di Francesca Nicotra e dalla direzione musicale di Emanuele Friello. A raccontare l’Austria degli anni ’30 saranno le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona e le coreografie di Roberto Croce. Luca Ward dà voce e corpo all’austero Comandante George Von Trapp, padre vedovo di sette figli che, come in ogni favola a lieto fine, verrà addolcito e conquistato dalla dolcezza femminile di Maria, a cui dà tutto il suo vigore una sempre più convincente e padrona del palco Vittoria Belvedere. Con loro in scena attori del calibro di Giulio Farnese nel ruolo di Max Detweiler, Enrico Baroni in quelli di Herr Zeller, Sabrina Marciano che interpreterà Elsa Schraeder, Silvana Isolani la Madre Badessa, Donatella De Felice FrauSchmidt/Suor Sophia, Marika Franchino Suor Berthe, Carlo Alberto Gioja il Maggiordomo Franz, Riccardo Sinisi Rolphe e Ado Mamo Suor Margareta/Ammiraglio Von Schreiber. Ma le vere star saranno loro, i sette i bambini nei panni dei fratelli Von Trapp: Beatrice Arnera sarà Liesl, Daniela Simula nel ruolo di Brigitta, Alessandro La Cava Friederich/Kurt, Kevin Magrì Friederich Alessandro Orfini Kurt; Zoe Nochi Louisa, Martina Bigi/Chiara Bono Martha ed Emma Valerio, in scena con la mamma Vittoria Belvedere, interpreterà Gretl.

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stagione teatrale 2015/16

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stagione teatrale 2015/16

da giovedì 19 a domenica 22 novembre

Rosario Fiorello

L’ORA DEL ROSARIO uno spettacolo di ROSARIO FIORELLO regia GIAMPIERO SOLARI

R

osario Fiorello protagonista per la prima volta sul palco del Teatro Verdi, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento, tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con Artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in collegamento da Las Vegas, regala allo showman una versione molto particolare della celebre. Ad accompagnarlo, sul palco, la band diretta da Enrico Cremonesi ed il trio vocale I Gemelli di Guidonia lanciato a Fuori Programma su Radio Uno.

T e at r o V e r d i

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scritto con FRANCESCO BOZZI CLAUDIO FOIS PIERO GUERRERA PIERLUIGI MONTEBELLI FEDERICO TADDIA


ROSARIO FIORELLO

GIAMPIERO SOLARI

Rosario Tindaro Fiorello, conosciuto

Drammaturgo, regista teatrale,

semplicemente come Fiorello,

autore televisivo e regista televisivo

nasce a Catania nel 1960. Animatore

italiano: Giampiero Solari è nato

nei villaggi, speaker radiofonico,

a Lima nel 1957 da una famiglia

imitatore, cantante, attore e

proveniente da Chiavari. Cominciò

showman; le sue sperimentazioni

il suo rapporto con il teatro molto

artistiche coinvolgono tutti i media

presto frequentando il teatro di

dalla televisione, alla radio, fino ad

famiglia ed in seguito il Teatro

arrivare al web. L’unico a fondere in

Municipale di Lima partecipando

un serata le principali reti televisive:

agli allestimenti delle compagnie

il fenomeno Skraiset. Il suo ultimo

straniere e nazionali. Nel 1977

programma televisivo, Il più grande

frequentò la Civica Scuola del

spettacolo dopo il Weekend, ha

Piccolo Teatro di Milano come allievo

superato il 50% di share. Dal 2011

regista. Nel 1981 fondò la compagnia

inizia a curare la rassegna stampa

Te-Atro con la quale firma diverse

giornaliera su Twitter e Youtube

regie e comiciò l’attività didattica

Edicola Fiore che vede protagonisti

presso la Scuola Civica Paolo

gli amici del bar e diversi ospiti

Grassi ex Piccolo Teatro di Milano,

noti, e per il quale riceve nel 2014 il

insegnando recitazione e regia.

Premio TV- premio regia televisiva

Dal 1998 è direttore artistico del

come miglior programma web.

Teatro Stabile delle Marche. Dal

Da febbraio 2015 riprende il tour nei

2005 è Assessore ai Beni Culturali

teatri dal titolo L’ORA DEL ROSARIO

della regione Marche. Nel 2007

accompagnato da Enrico Cremonesi

ha firmato il nuovo allestimento

e dai gemelli di Guidonia. Durante

di Aida all’Arena di Verona.

il tour molti ospiti si alternano sul

Moltissime le regie televisive e

palco come i Negramaro, Roby

teatrali, firmando one man show

Facchinetti, Max Pezzali e la voce

per numerosi personaggi in teatro

fuori campo di Tony Renis.

come Mariangela Melato, Antonio

Il tour riscuote un grande successo

Albanese, Michelle Hunziker e

e termina a luglio con la tappa

Giuseppe Fiorello, tutti ospitati al

finale di Taormina, dove debutta

Teatro Verdi nelle passate stagioni

anche la figlia Angelica di 9 anni,

e Claudia Gerini in cartellone

per poi riprendere con altre tappe

quest’anno.

da ottobre fino alla data fiorentina al Teatro Verdi. Lo scorso 8 settembre riprende Edicola Fiore, improvvisando 40 minuti di varietà in diretta su Twitter via Periscope e su Facebook via Streamago in ricordo di Mike Bongiorno, scomparso esattamente sei anni prima.


stagione teatrale 2015/16

Ristorante

Via Ghibellina 124 r

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Via Verdi 27 r

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stagione teatrale 2015/16

venerdì 30 ottobre

venerdì 12 febbraio

sabato 2 e domenica 3 aprile

DALL’INFERNO AL PARADISO

JOSE' PEREZ

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

OTELLO

NOGRAVITY DANCE COMPANY

BALLETTO DI ROMA

sabato 28 e domenica 29 novembre

domenica 14 febbraio

sabato 16 aprile

CIN CI LA

ELEONORA ABBAGNATO

I LEGNANESI

LA FAMIGLIA COLOMBO

COMPAGNIA DELL’ ALBA

COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE

da venerdì 4 a domenica 6 dicembre

spettacoli off verdi

JESUS CHRIST SUPERSTAR con

CARMEN

TED NEELEY

al TEATRO PUCCINI mercoledi 11 novembre domenica 6 dicembre

lunedì 7 dicembre

MAURIZIO COLOMBI

SCHIACCIANOCI

CAVEMAN

BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE

al RELAIS SANTA CROCE dal 28 al 31 gennaio e dal 4 al 7 febbraio

sabato 12 e domenica 13 dicembre

LUCIA POLI

PINOCCHIO

L’INTRUSA

COMPAGNIA DELLA RANCIA

di E.E

da venerdì 18 a domenica 20 dicembre

Schmitt

al RELAIS SANTA CROCE da venerdì 12 a domenica 14 febbraio

ENRICO BRIGNANO

SAVERIO MARCONI

VARIAZIONI ENIGMATICHE

EVOLUSHOW 2.0

di E.E

lunedì 21 dicembre

Schmitt

FUORI ABBONAMENTO

CARMINA BURANA

al TEATRO PUCCINI dal 26 al 28 febbraio

IL BALLETTO

domenica 27 dicembre

mercoledì 24 febbraio

MAGIC FLORENCE

PAOLO RUFFINI

MAGIC SHADOWS

ALL'OBIHALL MARTEDì 22 MARZO

IO DOPPIO

martedì 5 gennaio

IL LAGO DEI CIGNI

CATAPULT

VIRGINIA RAFFAELE lunedì 14 marzo

BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE

AEROS

mercoledì 6 gennaio

da venerdì 18 a domenica 20 marzo

THE BLUES LEGEND

regia CHIARA NOSCHESE

3°edizione

GREASE

COMPAGNIA DELLA RANCIA T e at r o V e r d i

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PERFORMANCE mandela forum venerdì 8 aprile

THE BEST OF ALDO GIOVANNI E GIACOMO 25 anniversario


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stagione teatrale 2015/16

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

Venerdì 30 ottobre

NOGRAVITY DANCE COMPANY presenta

DALL’INFERNO AL PARADISO I viaggi dell’anima una creazione di EMILIANO PELLISARI musiche di JOHANN SEBASTIAN BACH GIACOMO ROSSINI, JEAN SYBELIUS IGOR STRAVINSKJ, MEREDITH MONK, STEVE REICH

D

Emiliano Pellisari non è un coreografo e basta, forse sarebbe più corretto definirlo un architetto del corpo umano. VITTORIA OTTOLENGHI

Se Dante e Virgilio si arrampicano su scale e dirupi di corpi umani, se Ulisse è un danzatore che sfida la gravità dentro una vela di tulle e Paolo e Francesca si amano sospesi nel vuoto, siete all’Inferno ma secondo Emiliano Pellisari!

anzatori sfidano la gravità ed

Questa intuizione fisica e poetica

immagini straordinarie appaiono

è il punto di appoggio dal quale

dal buio in una carrellata senza

prende, letteralmente, il volo

sosta di effetti. Un mondo dove

l’allestimento di Emiliano Pellisari.

il reale e il virtuale si mischiano

Grazie al recupero di tecniche

in un caleidoscopio di immagini

sceniche e illusionistiche care

sorprendenti tratte dai più famosi

anche al teatro barocco, i suoi

canti danteschi. Un inferno

danzatori, acrobati e attori

crudelmente caravaggesco, un

rendono, cantica dopo cantica,

purgatorio paradossale come

del tutto credibile questa ri-

Escher, un Paradiso astratto

creazione del percorso dantesco.

come una tela tagliata di

Dall’ Inferno AL Paradiso

Fontana. Uno spettacolo dove

il viaggio si smaterializza sempre

il disegno della luce, la musica e

più: i riferimenti, mai realistici,

gli effetti speciali si coniugano

eppure all’inizio riconoscibili agli

con la danza, l’atletica circense e

episodi e ai diversi protagonisti

la mimica. La Divina Commedia

del Poema, diventano via via

è uno spazio teatrale in cui si

meno evidenti. E nello stesso

annulla la fisica della realtà e

tempo, sempre più a fuoco è il

tutto si mostra come in un sogno

cuore visivo dello spettacolo,

ad occhi aperti. Lo spettacolo

nella comprensione e restituzione

è nato in occasione del 750mo

del progressivo smarrimento

anniversario della nascita di

di sé dell’uomo Dante, nel

Dante Alighieri, è stato in tournée

prevalere di uno stupefatto

per due anni in Francia e ospite al

sentire spirituale, di una sospesa

Festival della Musica alla Fenice

e candida leggerezza. Le scelte

di Venezia.

musicali compiono identico cammino, perdendo anch’esse

LA REPUBBLICA

NOGRAVITY DANCE COMPANY

di peso, fino a giungere ad un

Le donne e gli uomini, terrestri

impiego di acuta consapevolezza

e divini, mortali e immortali,

della produzione contemporanea,

che Dante racconta nella Divina

filtrata da un ricorso

Commedia non sono corpi. Ma

all’elettronica mai invasivo,

intelligenze, memorie, visioni,

mai ridondante, funzionale

desideri, idee: anime. E le anime

sempre alla drammaturgia dello

non pesano.

spettacolo.

T e at r o V e r d i

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TIPOGRAFIA BANDINO


stagione teatrale 2015/16

sabato 28 e domenica 29 novembre

CHI.TE.MA presenta

I LEGNANESI La famiglia Colombo regia ANTONIO PROVASIO

con ANTONIO PROVASIO ENRICO DALCERI LUIGI CAMPISI di FELICE MUSAZZI ANTONIO PROVASIO musiche ARNALDO CIATO ENRICO DALCERI coreografie SOFIA FUSCO direttore artistico SANDRA MUSAZZI direttore di produzione e delle suore del paese, sta

I LEGNANESI

preparando una recita festosa

Dal 1949 interpreti della

per omaggiare il Santo Patrono.

tradizione teatrale italiana,

Sarà durante l’allestimento

gli spettacoli de I Legnanesi sono

della festa che Mabilia si

un tuffo nel passato per ricordare

innamorerà di uno strano

e riscoprire la cultura popolare

“personaggio”, un nuovo

e raccontare, nello stesso tempo,

arrivato nel cortile che la

storie di tutti i giorni attraverso

conquisterà in modo bizzarro.

una comicità pulita, dedicata

Nella seconda parte dello

alla gente comune, nel singolare

che in qualche modo si vive,

spettacolo assisteremo

“italiandialetto”, un mix di italiano

I LEGNANESI è un’altra

in maniera diversa, anche oggi.

all’ufficializzazionedel

e dialetto lombardo che ne

spumeggiante storia della

Una formula ormai collaudata

fidanzamento di Mabilia,

costituisce una delle cifre più

famiglia Colombo, pronta a far

per oltre due ore di spettacolo

con tanto di presentazione

caratteristiche. Riconosciuti

divertire e ricordare i cari cortili.

tutto al maschile, accompagnati

dei genitori del fidanzato “noir”.

tra le principali e più conosciute

Anche questa volta i tre strepitosi

sul palcoscenico dai personaggi

Il nero sarà il colore prevalente

compagnie dialettali d'Italia

protagonisti Antonio Provasio-

della tradizione e gli scatenati

in questa scena, personaggi

e d'Europa, oggi la Compagnia

Teresa, Enrico Dalceri-Mabilia

boys, per sorridere ripensando

compresi, e con esilaranti gag

porta in scena le storie, i costumi

e Luigi Campisi-Giovanni,

ai tempi che furono.

in tema …il fidanzamento si

e le tradizioni lombarde ma è

svolge infatti nel cimitero del

ampiamente apprezzata anche

ENRICO BARLOCCO

I

l nuovo spettacolo de

con quella vìs comica che li contraddistingue e li rende

LA FAMIGLIA COLOMBO

paese! Uno spettacolo dove

fuori dalla Lombardia, grazie a

così amati dal pubblico, ci

È la festa di S. Ambrogio, i cortili

come sempre non mancheranno

un intervento di modernizzazione

porteranno con la loro semplicità

sono in festa, e quello abitato

i numeri musicali della Mabilia,

dei testi originali e alla scelta

attraverso situazioni grottesche

dalla nostra famiglia Colombo

che di nero non hanno proprio

di temi universali (la famiglia,

ed imprevedibili per farci ridere,

lo è ancora più degli altri: la

nulla, ma anzi abbondano

il lavoro, la crisi economica,

riflettere e tornare col pensiero

Teresa, infatti, insieme al suo

di colori, lustrini e paillettes

i rapporti di vicinato), con

alla quotidianità che si viveva

Giovanni e alla Mabilia, e con

per regalare agli spettatori

riferimenti sempre attuali al

un tempo nei nostri cortili, ma

l’ausilio delle altre “cortigiane”

atmosfere da sogno.

costume e alla politica nazionale.

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da venerdì 4 a domenica 6 dicembre

PEEP ARROW IL SISTINA presenta

Ted Neeley

JESUS CHRIST SUPERSTAR adattamento e regia MASSIMO ROMEO PIPARO orchestra dal vivo direzione musicale EMANUELE FRIELLO

Quella standing ovation a Gesù in mezzo allo spettacolo racconta di un evento irripetibile… CORRIERE DELLA SERA

Ted Neeley perfetto Gesù Rock Superstar… LA REPUBBLICA

R

eplica il successo della scorsa

si sono alternati nel cast, e più

al contempo artefici e vittime

stagione teatrale JESUS CHRIST

di 1.200 rappresentazioni.La

di un tradimento commesso

SUPERSTAR, ed anche per

chiave del grande successo sta

per amore da chi “vive per la

questa edizione, Massimo

nell’ottimale combinazione fra

morte” e il cui ruolo si compirà

coreografie

Romeo Piparo è riuscito a

la musica rock, il musical e una

solo quando, abbandonata la

ROBERTO CROCE

coinvolgere nel ruolo del titolo

grande storia immortale. Nella

veste istituzionale di custode

scene

Ted Neeley, un protagonista

scorsa stagione il musical aveva

di un sodalizio di vita, offrirà e

GIANCARLO MUSELLI

d’eccezione, colui che diede una

debuttato a Roma al Teatro

procurerà per sé la morte.

elaborate da

impronta mitica e indelebile al

Sistina con grande successo

Un mito eterno per un popolo

ruolo di Gesù nello storico film

di pubblico e critica che si

che ancora oggi non ha smesso

di Norman Jewison del 1973.

rinnova ad ogni replica, con

di subire il proprio martirio ma

Il capolavoro di Andrew Lloyd

innumerevoli standing ovation

ha visto moltiplicarsi la serie

Webber e Tim Rice, è ormai

e interminabili applausi a scena

di martiri diretti o indiretti: si

luci

passato alla storia come uno dei

aperta, confermandosi il Musical

continua a morire perché altrove,

UMILE VAINIERI

Musical più famosi e amati di

più amato di tutti i tempi.

in questa terra, è deciso così.

tutti i tempi, nel mondo intero.

Sul palco, l’Orchestra diretta

Non cercate di trovare segni in

La versione italiana in lingua

dal Maestro Emanuele Friello,

questa messinscena, né confronti

originale firmata da Massimo

l’ensemble di 24 tra acrobati,

con epoche, fasi storiche: c’è

Romeo Piparo vanta ormai

trampolieri, mangiafuoco e

l’eterno, intramontabile senso di

numerosi record, con numeri

ballerini. Ogni sera si rinnova

angoscia per un’umanità che da

di tutto rispetto: quattro diverse

il magico rito che ci restituisce

sempre elegge i propri messia

CLAUDIO COMPAGNO

edizioni, 11 anni consecutivi

l’idea di un mito eterno. Il suo

per poi mandarli al martirio, crea

FRANCESCO MASTROIANNI

in cartellone nei Teatri italiani

confronto con la stessa ragione

i propri miti per poi distruggerli,

SALVADOR AXEL TORRISI

dal 1995, oltre 1.100.000

di essere: da un lato il popolo,

professa la propria ideologia

FRANCESCO ITALIANI

spettatori, più di 120 artisti che

dall’altro chi lo governa. Tutti

per prontamente rinnegarla.

TERESA CARUSO costumi CECILIA BETONA suono ALFONSO BARBIERO

con FEYSAL BONCIANI PARIDE ACACIA SIMONA DISTEFANO EMILIANO GEPPETTI

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stagione teatrale 2015/16

EVENTI DI DANZA DI MAURO GIANNELLI presenta

Lunedi 7 dicembre

SCHIACCIANOCI

Balletto di Mosca la Classique balletto in due atti direttore artistico ELIK MELIKOV

È stata una delle opere più rivisitate dai grandi coreografi: da Nureyev a Bejart e tanti altri.

T

ratto da un’opera di E.T.A.

in onore di Clara caratterizzata

ballerino privilegiò una lettura

Hoffmann, precursore del

da mille dolciumi. Dopo il valzer

psicoanalitica, interpretando

Romanticismo Der Nussknacker

dei fiori la Fata fa comparire

il triplo ruolo di Drosselmeyer,

und Mäusekönig - Lo

una slitta che riporta la

dello schiaccianoci e del

Schiaccianoci e il Re dei Topi-

bambina alla realtà, lei si sveglia

Principe. Una novità introdotta

ne è protagonista una bimba

con in mano il suo amato

da Čajkovskij nell’esecuzione

di nome Clara a cui il padrino

schiaccianoci.

originaria di quest’opera è

per Natale le regala uno

Composta da Pëtr Il'ič

la presenza della celesta,

schiaccianoci. Il fratello, Friz,

Čajkovskij tra il 1891 e il

uno strumento scoperto dal

geloso, lo strappa con cattiveria

1892, la partitura sonora dello

compositore a Parigi, che

alla sorella e lo getta a terra:

SCHIACCIANOCI è stata lo

venne utilizzato in alcuni

Drosselmeyer, il padrino, lo

sfondo della coreografia di Lev

passaggi dal risvolto fiabesco.

aggiusta e consola la piccola.

Ivanov, successoredi Petipa,

SCHIACCIANOCI è un balletto

Dopo l’episodio i genitori

presentata per la prima volta

dalle atmosfere oniriche

mandano a letto i due bambini:

nel dicembre 1892 al Teatro

tipiche della favola, con celebri

Clara sogna di difendere

Mariinskij di San Pietroburgo.

passaggi del balletto come la

l’amato regalo dall’attacco

Nel 1934 ci fu il debutto

Danza Russa, emblema della

del re dei topi, all’improvviso

europeo dello SCHIACCIANOCI

tradizione russa nello spettacolo

lo schiaccianoci diviene

al Sandler’s Wells di Londra e

sia per i costumi utilizzati

musiche

un principe e la conduce

al Teatro alla Scala di Milano

che per le sonorità scelte, il

Pëtr Il'ič Čajkovskij

in un meraviglioso viaggio

la prima rappresentazione

Valzer dei Fiori e la Danza

libretto

che li porterà presso il castello

risale al 1938. Una delle

dei Fiocchi di Neve. Armonica

MARIUS PETIPA

dei dolci. L’ambientazione

versioni più caratteristiche

composizione coreutica data dai

del secondo atto diventa

fu di George Balanchine che

vivaci balli di bimbi, le deliziose

un bosco con tantissimi alberi

nel 1954, per il New York City

caratterizzazioni delle bambole

addobbati a festa. I fiocchi

Ballet, divise per la prima

meccaniche, la battaglia per

di neve cadono a tempo

volta il balletto in due parti,

giocattoli tra i topi e i soldati e

EVGENY GURENKO

di valzer e accompagnano

realtà e sogno. Indimenticabile

il lieto fine, reso sublime dalla

maître de Ballet

i due verso il Regno dei Dolci:

l’adattamento e interpretazione

grazia e dal virtuosismo del

EVGENIA NOVIKOVA

la Fata Confetto accoglie i due

di Rudolf Nureyev nel ’69

summa dell’arte e del talentodei

ANDREY SHALIN

viaggiatori e inizia la festa

al Teatro alla Scala, in cui il

solisti che vi si esibiscono.

coreografie MARIUS PETIPA costumi ELIK MELIKOV scenografie

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta

da sabato 12 a domenica 13 dicembre

Manuel Frattini

PINOCCHIO il grande musical regia SAVERIO MARCONI

musiche DODI BATTAGLIA RED CANZIAN ROBY FACCHINETTI con ROBERTO COLOMBO Geppetto BEATRICE BALDACCINI Turchina GIANLUCA STICOTTI Gatto GIULIA MARANGONI Volpe GIOACCHINO INZIRILLO Lucignolo

dubbio uno dei più famosi

costumi, canzoni che restano

Mangiafuoco

al mondo, nato dalla penna

nel cuore e coreografie

LUIGI FIORENTI

di Collodi e rappresentato in

scatenate, per oltre due ore

Grillo

centinaia di forme artistiche,

di spettacolo che diverte,

CLAUDIA BELLI

dalla letteratura ai film, dalla

commuove e sorprende con

Angela

musica ai videogiochi, fino a

grandiosi effetti speciali, sotto

dare il nome a un asteroide,

la sapiente regia di Saverio

Pinocchio 12927. Il successo

Marconi. Il musical è destinato a

dello spettacolo firmato

un pubblico trasversale ed è un

Saverio Marconi con le musiche

esempio trascinante di family

dei Pooh in questi anni è

entertainment per bambini

andato ben oltre le centinaia

e adulti che si lasceranno

e centinaia di repliche in tutta

incantare dalla sorprendente

INOCCHIO Il Grande Musical

Italia, i 500.000 spettatori e

nascita del burattino costruito

ispirato al romanzo di Carlo

le tournèe internazionali in

dal legno di un pino, dalla poesia

VALERIO NEGRINI

Collodi è stato accolto dalla

Corea nel 2009 e a New York

del teatrino di Mangiafuoco,

testo

stampa, sin dal debutto nel

nel 2010, che hanno accolto

dalle gag di Gatto e Volpe, dalla

2003, con recensioni lusinghiere

con entusiasmo la versione

magia di Turchina e dal ritmo

come la più grande produzione

musical di una delle storie

esplosivo del paese dei Balocchi.

italiana di sempre. PINOCCHIO

italiane più conosciute all’estero

Naturalmente, nel ruolo del

Il Grande Musical è uno

e tradotta in 240 lingue.

burattino più famoso al mondo,

spettacolo che sintetizza la

PINOCCHIO Il Grande Musical

Manuel Frattini, poliedrico

cultura, la creatività e l’identità

si prepara quindi a conquistare

punto di riferimento del musical

italiana: il personaggio di

il pubblico con spettacolari

italiano accompagnato da

Pinocchio è infatti senza

cambi scena e coloratissimi

un nuovo eccellente cast.

FABRIZIO CORUCCI

liriche STEFANO D’ORAZIO

PIERLUIGI RONCHETTI SAVERIO MARCONI

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stagione teatrale 2015/16

MF PRODUZIONI e LIVE NATION presentano

da venerdì 18 a domenica 20 dicembre

ENRICO BRIGNANO Evolushow 2.0 testi EnRICO BRIGNANO

L

a realtà è come la

gente: cambia, evolve. La realtà muta. La gente no, non è muta. La gente parla. E si fa domande, tutti i giorni. E per tutte le domande c’è sempre un’unica e più frequente risposta: guarda su Internet. Allora Brignano ha pensato di proseguire il discorso iniziato la scorsa stagione teatrale, con EVOLUSHOW, ipotizzando un’evoluzione del suo spettacolo sull’evoluzione. In informatica, quando un programma si aggiorna, si scrive 2.0. Ecco il perché di questo strano nome per un nuovo show che si propone di approfondire le riflessioni dell’artista sulla nostra società sempre più internettizzata, in cui in molti si interrogano circa l’esistenza e si chiedono da dove veniamo? Dove stiamo andando? E l’abbiamo chiuso il gas? Oggi le cose vanno fatte presto e bene. Bisogna essere sempre perfetti, curati, efficienti. E poi si deve essere multitasking: cullare il proprio figlio mentre si è in conference call per lavoro e intanto dare

una passata di straccio a terra

Ecco il senso di questo

suggestive e futuristiche, musica

è il minimo, soprattutto per le

spettacolo: un viaggio

emozionante, presenze magiche

donne; per un uomo scrivere un

attraverso l’evoluzione,

e ironiche confezioneranno due

sms masticando un chewingum

giocando con le sue

ore di gustoso intrattenimento,

sarebbe già una conquista.

contraddizioni e sorridendo

grazie a un testo scritto dallo

Ma in una società che va a

di qualche errore. Perché

stesso Brignano, coadiuvato

duemila, anzi a 2015, c’è

il cambiamento è inevitabile:

da Mario Scaletta, Massimiliano

ancora spazio per la coscienza,

bisogna sì guardare al passato,

Giovanetti, Manuela D’Angelo,

per le emozioni, per i valori

ma è lecito farsi qualche

Luciano Federico e Riccardo

che ci hanno reso quelli che

domanda sul futuro. Si tratta

Cassini. Al pubblico non

siamo oggi? Siamo sicuri poi

di un’evoluzionedella specie

resterà che stupirsi, divertirsi

che lo sviluppo che abbiamo

o di una specie di evoluzione?

e magari, perché no, riflettere

messo in atto ci abbia fatto

Intorno a Enrico Brignano

quel tanto che serve su ciò

progredire come esseri umani?

durante lo spettacolo immagini

che quotidianamente viviamo.

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stagione teatrale 2015/16

Lunedì 21 dicembre

Spellbound Contemporary Ballet

CARMINA BURANA coreografie e set concept MAURO ASTOLFI musica CARL ORFF ANTONIO VIVALDI

I

a volerlo contestare, divisa

dialettica internazionale,

ritrovati in un manoscritto

essenzialmente in tre momenti

espressione di una danza che

dell’abbazia di Benediktbeuren,

che scandiscono un crescendo

si offre al pubblico con un

da cui presero il nome. Vengono

liberatorio. Due i simboli chiave

vocabolario ampio e in continua

fatti risalire per la maggior parte

di questo balletto, calati in

sperimentazione, convincendo

al secolo XIII, quando non era

un’atmosfera inquietantemente

le platee dei principali Festival

troppo difficile, viaggiando

metafisica: un grande armadio,

più diversi. L’ensemble

per la Germania e la Sassonia,

visto, si direbbe, con gli occhi

ha festeggiato nel 2014 il

imbattersi nei goliardi

dell’infanzia che tutto colorano

ventennale di attività, un arco di

e letterati girovaghi, studiosi

di mistero e una tavola. Il primo

tempo in cui alla produzione di

della tradizione poetica greca

in cui i corpi dei ballerini si vanno

spettacoli di danza ha unito da

e latina, cantori del vino,

quasi a riporre come abiti frusti,

sempre e con sempre maggiore

delle donne, del vagabondaggio

luogo di memorie, di segreti di

interesse progetti di formazione

e del gioco. Poesia burlesca,

scheletri ipocritamente celati; la

ed educazione sia del pubblico

impudente, sovversiva: si parla

seconda, altare sacrificale della

che di almeno due generazioni

senza troppi veli del corpo e

terrena voluptas, imbandita

di danzatori. Applauditissimo

della sua quotidiana avventura,

di corpi esibiti come cibarie

per l’eccellenza degli interpreti

se ne esplicano con gioia

tentatrici: Gola e Lussuria,

e la versatilità del linguaggio

le funzioni, non si guarda

essendo due vizi capitali, sono

coreografico SPELLBOUND

all’altrove. Diversamente dalla

figli della medesima cova...

CONTEMPORARY BALLET

maniera in cui è trattato quello

CARMINA BURANA, dunque!

conta presenze nei maggiori

CARMINA BURANA vennero

teatri e Festival internazionali.

dei dannati nei Giudizi Universali della pittura medievale, il corpo

SPELLBOUND

L’attenzione a standard

non è mai detto animale, basso

CONTEMPORARY BALLET

performativi di qualità ha reso

e sozzo, bensì viene innalzato,

nasce nel 1994, per volontà

l’immagine di SPELLBOUND

liberato e goduto, come

del coreografo Mauro Astolfi

CONTEMPORARY BALLET

nei versi di Ovidio, Marziale

che fonda la Compagnia al

adatta a uscire dai Teatri per

e Catullo. Da questo curioso

rientro da un lungo periodo

impreziosire numerose serate

magma di scurrilità plebea e

di permanenza artistica negli

Rai firmate da Vittoria Cappelli

raffinatezza cortigiana Mauro

Stati Uniti. Oggi la Compagnia

e Vittoria Ottolenghi, laddove

Astolfi trae una coreografia tutta

si colloca nella rosa delle

musica e danza sono al servizio

giocata tra larghi e sfrenatezze

proposte italiane maggiormente

di prodotti dedicati spesso a

che agisce lo spazio quasi

competitive sul piano di una

tematiche artistiche più ampie.

T e at r o V e r d i

93



stagione teatrale 2015/16

NIDO DEL CUCULO presenta

domenica 27 dicembre

PAOLO RUFFINI Io Doppio di e con PAOLO RUFFINI

l’Associazione Cinematografica il Nido del Cuculo, con la quale diventa produttore di eventi e rassegne, regista di documentari e di spettacoli teatrali. Il Nido del Cuculo è conosciuto soprattutto per i ri-doppiaggi in livornese di film celebri; nasce così lo spettacolo teatrale interattivo Io? Doppio!, un successo straordinario al botteghino e una superstar di youtube. Nel 2014 esce nelle

Q

sale cinematografiche il film Tutto molto bello che lo vede impegnato sia nel ruolo di attore che in quello di regista, in

uarta Stagione per IO DOPPIO,

pronti a far scatenare il

compagnia dell’amico e comico

lo spettacolo teatrale che ha

pubblico presente in sala. Lo

Frank Matano. A partire dal 20

reso celebre in tutta Italia

spettacolo è adattoa tutta la

febbraio 2015 torna a condurreil

l’ associazione Nido del Cuculo

famiglia. IO DOPPIO è uno

programma televisivo Colorado,

e la straordinaria bravura di

spettacolo unico nel suo

insieme a Diana del Bufalo.

Paolo Ruffini, vero e proprio

genere: l’improvvisazione rende

animale da palcoscenico.

ogni serata un evento unico

Paolo Ruffini è presente

Le risate sono garantite da

e rappresenta un’esperienza

nei cartelloni del Teatro Verdi

ingredienti semplici quanto

indimenticabile per chiunque

nelle stagioni:

efficaci: l’energia contagiosa

abbia assistito almeno una volta

2008-09 PORTAMITANTEROSE.IT

di Paolo, che improvvisa con

allo show.

con VALERIA VALERI regia di Marco Mattolini

il pubblico coinvolgendolo e rendendolo protagonista sul

Paolo Ruffini

2011-12 TRE CUORI IN AFFITTO

palco, e la proiezione di

Livornese doc, inizia a lavorare

con Justine Mattera

ri-doppiaggi, ormai diventati

nel 1997 come animatore

e Arianna Bergamaschi

dei cult, in dialetto livornese

turistico per le navi Grimaldi.

regia di Claudio Insegno

di spezzoni dei film più

Nel 2000 si diploma in regia

2012-13 IO DOPPIO e FULL MONTY

celebri. Paolo Ruffini sarà

televisiva e pubblicitaria a

2013-14 IO DOPPIO

accompagnato dalla band del

Roma e fa la prima apparizione

2014-15 IO DOPPIO

Nido del Cuculo: tre cantanti

al cinema nel 1997 in Ovosodo

CERCASI CENERENTOLA

e cinque formidabili musicisti

di Paolo Virzì. Nel 2001 fonda

Compagnia della Rancia

T e at r o V e r d i

95



stagione teatrale 2015/16

EVENTI DI DANZA DI MAURO GIANNELLI presenta

Martedì 5 gennaio

IL LAGO DEI CIGNI

Balletto di Mosca la Classique balletto in due atti direttore artistico ELIK MELIKOV

I

L LAGO DEI CIGNI è l’opera più celebre nella Storia del Balletto. Fu la prima composizione di Čajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La Bella Addormentata del 1890 che a Schiaccianoci dell’anno seguente, le altre due grandi

Il libretto de IL LAGO DEI

uno dei più interessanti per

opere del trittico composto per

CIGNI è di Vladimir Petrovic

gli appassionati del balletto in

i Balletti. Nonostante la prima

Begicev ispirata all’antica fiaba

quanto appaga l´innato bisogno

rappresentazione de IL LAGO

tedesca “Il velo rubato” basata

di romanticismo del pubblico.

DEI CIGNI del 1877 al Teatro

sull’amore tra un principe e una

Bol’šoj fu un insuccesso, la

creatura fatata, una vergine-

IL BALLETTO DI MOSCA

versione definitiva è del 1895

cigno. IL LAGO DEI CIGNI è

LA CLASSIQUE si esibisce in

con la coreografia congiunta

un prodotto tipico della scuola

una versione coreografica che

di Marius Petipa (I e III atto)

ballettistica francese, in cui

ricostruisce filologicamente

e del suo allievo Lev Ivanov (II

si intrecciano pantomima,

l’opera originaria di Petipa

e IV atto, detti ‘atti bianchi’). Il

i divertissement delle danze

e Ivanov. 40 ballerini in

Direttore di Orchestra di questo

folkloristiche del terzo atto,

scena rievocano la storia

secondo debutto al Mariinski fu

le sfumature malinconiche

d’amore eterna tra Odette

Riccardo Drigo che vi aggiunse

di Ivanov e l’atmosfera lunare

e il Principe Sigfried, sullo

una propria composizione, il

che accompagna l’arrivo di

sfondo scenografie di grande

gran pas de deux ed effettuò

Odette, il doppio ruolo Odette/

impatto e un uso della luce

delle trasposizioni significative.

Odile, cigno bianco e cigno

ricercato che permette di

L’étoile di quello spettacolo fu

nero, antitesi tra Bene e Male,

creare le atmosfere del lago.

la ballerina milanese Pierina

tra amor sacro e amor profano,

Primi ballerini d’eccezione si

EVGENY GURENKO

Legnani che introdusse nel

tra luce e tenebra. Questa

esibiranno nei virtuosismi con

maître de Ballet

ruolo del Cigno Nero i 32

unione unica di elementi ha

l’abilità opportuna a un titolo

EVGENIA NOVIKOVA

fouettées, accompagnato dal

permesso che il fascino e la

di tale calibro, rendendo con

ANDREY SHALIN

cinquantaduenne Pavel Gerdt

fama del balletto IL LAGO

autenticità la dicotomia interna

direttore artistico

nel ruolo di Siegfried e da Alexei

DEI CIGNI resistano ancora

nel personaggio femminile e la

ELIK MELIKOV

Bulgakov nel ruolo di Rothbart.

oggi, rendendo questo titolo

crescita interiore del Principe.

musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij coreografie MARIUS PETIPA LEV IVANOV scenografie

T e at r o V e r d i

97



stagione teatrale 2015/16

ICE BUSINESS SOLUTION presenta

mercoledì 6 gennaio

THE BLUES LEGEND il musical

scritto e diretto da Chiara NoscHese

G

iacca e pantalone scuro,

più concretamente, si battono

anche per chi è seduto in platea.

cappello, occhiali da sole,

per convincere l’altra metà

Fra i brani che saranno

la battuta sempre pronta e

del cielo ad abbandonarsi

interpretati nel corso dello

un vero talento per la musica.

alle responsabilità della vita.

spettacolo, alcuni titoli meritano

È arrivato il momento di lasciarsi

Due mondi diversi che si

senz’altro una particolare

contagiare e coinvolgere

scontrano, si incontrano e

attenzione, grandi successi

dall’energia

si amano, mentre la musica

come Sweet Home Chicago,

e dal ritmo della nuova

diventa il viatico che, alla fine,

Soul Man, Think, Minnie the

straordinaria regia di Chiara

li porterà alla salvezza.

Moocher, Gimme Some Lovin’

Noschese. THE BLUES

Ci accompagneranno le più

e l’immancabile Everybody

LEGEND - IL MUSICAL, due

conosciute e importanti hit

Needs Somebody... Troveremo

ore di grande spettacolo,

della musica rhythm’n’blues,

brani celeberrimi, tra gli altri, di

impreziosito da coreografie

tratte dal decennio che va

Ray Charles, Aretha Franklin,

con

appassionanti, effetti speciali,

agli anni ‘60 agli ‘70, suonate

Etta James, James Brown,

LORETTA GRACE

una indimenticabile colonna

rigorosamente dal vivo, che

Percy Sledge, interpretati dalle

SIMONE COLOMBARI

sonora, tanto divertimento,

saranno la colonna sonora

migliori voci del musical italiano.

feeling, energia, talento e una

e anche l’anima della nostra

Accanto a Loretta Grace,

storia originale.

storia. I protagonisti di questo

straordinaria protagonista di

Dodici personaggi alla ricerca

esuberante show balleranno

Sister Act, Best of Musical e

di un sogno: fare musica!

e canteranno su musiche

Ghost, un gruppo di perfomer

Ognuno di loro ha bisogno

composte dalla combinazione

tutto italiano scelto con

di riscattarsi da una vita che lo

di due generi musicali che

consapevolezza e maestria

Floriana Monici

opprime, che lo rende infelice.

nascono dal Blues: il Rhythm &

da Chiara Noschese. Lo

Mario Acampa

Gli uomini cercano un sogno

Blues, appunto, e il Soul. Una

spettacolo THE BLUES LEGEND

Martina Biscetti

da ritrovare, un ideale che li

miscela esplosiva che renderà

IL MUSICAL ha debuttato a

Cristina Benedetti

possa rendere liberi. Le donne,

impossibile non scatenarsi

Milano a settembre 2015.

coreografie Eleonora Lombardo direzione musicale Valeriano Chiaravalle

Samuele Cavallo Lorenzo TognocchI Heron Borelli Fabrizio Checcacci Silvia Di Stefano Loredana Fadda

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

BALLETTO DI ROMA presenta

Venerdì 12 febbraio

Josè Perez

OTELLO scene e coreografia FABRIZIO MONTEVERDE musiche ANTONIN DVORàK

D

naturali e necessarie proprio

Giovani talenti, lo vince e viene

per il semplice fatto che lì, nel

scritturato dalla compagnia

continuo brulicare del ricambio

di danza del Teatro Nuovo di

umano, lo straniero, il diverso, il

Torino con la qualifica di solista.

barbaro non esistono.

Nel 1997 è indiscusso vincitore del primo premio al Festival

BALLETTO DI ROMA

Internacional de Brasilia; inizia

Fondato nel 1960 da Walter

cosi la sua carriera di Primo

combatte – spesso a sua stessa

Zappolini e Franca Bartolomei, il

ballerino all’ Opera di Dresda.

successo di critica e pubblico

insaputa, ancor più spesso

BALLETTO DI ROMA promuove

Nel 2003 viene invitato dal

riscosso nelle scorse stagioni

con consapevoli menzogne – il

da sempre la danza d’autore

teatro del Maggio Musicale

dal suo Giulietta e Romeo con

Sentimento. L’ambientazione

italiana e si affaccia oggi sulla

Fiorentino in qualità di étoile

oltre 350 repliche per un totale

costante in un moderno porto

scena internazionale con una

ospite per la Sheherazade di

di circa 300.000 spettatori,

di mare come un dichiarato

nuova Direzione Artistica e con

Jeorge Iancu e la Baiadere di

Fabrizio Monteverde torna con

omaggio agli sgargianti

una progettualità di ricerca,

Florance Claire dove ritornerà

una nuova versione di OTELLO,

fotogrammi fassbinderiani di

produzione e collaborazione

nel 2004 per interpretare

essenzialmente su musiche

Querelle, chiarisce e amplia

capaci di coniugare la tradizione

L’apres-midi d’un faune di

di Antonin Dvoràk, in cui

l’intuizione di base: se Otello

con l’innovazione e di sviluppare

Amedeo Amodio e Serenade di

rivisita il testo shakespeariano

davvero è – come è sempre

la presenza della compagnia in

George Balanchine. Attualmente,

lavorando soprattutto

stato – un ‘diverso’, un outsider

Europa e nel mondo.

oltre ai suoi impegni televisivi

sugli snodi psicologici che

non tanto per il colore della

determinano le dinamiche

pelle quanto per il suo essere

JOSÉ PEREZ

Filippi, nelle quali dal 2005 José

dei rapporti, quanto mai,

‘straniero’, ovvero qualcuno

Nasce a L’Havana nel 1976 e

porta la propria professionalità

qui, ambigui e complessi nel

abituato ad ‘altre regole del

inizia i suoi studi diplomandosi

ed esperienza all’interno

triangolo mai equilatero Otello-

gioco’, è anche vero che la

nel 1996, dopo aver frequentato

della trasmissione Amici, con

Desdemona-Cassio, dove i tre

banchina di un porto è una

il Nivel medio al Teatro Garcia

l’intento di far conoscere al

vertici risultano costantemente

sorta di ‘zona franca’ un limbo

Lorca con la qualifica di

grande pubblico la danza, José

intercambiabili grazie, sì, agli

dove si arriva o si attende di

ballerino ed insegnante di

prosegue in parallelo anche la

intrighi di Jago, ma ancor

partire, un coacervo di diversità

danza classica. Nell’estate del

sua carriera artistica teatrale

più alle varie ‘maschere’ del

dove tutte le pulsioni vengono

1996 viene invitato in Italia

ballando nei teatri più prestigiosi

‘non detto’ con cui la Ragione

pacificamente accettate come

per partecipare al concorso

in Italia e a livello internazionali.

opo il notevolissimo

con le produzioni di Maria De

T e at r o V e r d i

101



stagione teatrale 2015/16

COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE presenta

domenica 14 febbraio

CIN CI LA prima esecuzione Milano Teatro Dal Verme 18 dicembre 1925 regia FRANCO BARBERO

Compagnia Grandi Spettacoli

da giovani e capaci attori, un

di Operette e la ditta sarà

meraviglioso balletto, cantanti

formata da Elvio Calderoni,

lirici e caratteristi affermati

Aurora Banfi e Carlo

sulla scena nazionale ed

Campanini. Nel 1966 Sergio

internazionale. Tutto ciò per

Corucci con il Commendatore

regalare uno spettacolo che

Giuseppe Erba portano la

porta lo spettatore in una

Compagnia in Sudamerica.

dimensione sognante che

Tale fu il successo tra i

lo avvicinerà sempre più a

nostri emigrati che invece

questo genere la cui classicità

del mese preventivato la

e comicità sono uniche ed

Compagnia prolungò per sei

indiscusse.

mesi la tournée. Al ritorno dal Sudamerica la compagnia

FRANCO BARBERO

con

diventerà la COMPAGNIA

Attivo soprattutto in teatro,

VICTOR VITALE

ITALIANA DI OPERETTE

recita nei primi anni 1970 nel

SILVIA SANTORO

perché così fu battezzata

ruolo di secondo comico in

musica

dal pubblico sudamericano

dieci commedie con Erminio

CARLO LOMBARDO

e questa denominazione

Macario. Dal 1975 all’80 forma

VIRGILIO RANZATO

contraddistingue tutt’oggi

con Carlo Campanini una

la compagnia. Negli anni

Compagnia del teatro comico,

settanta la ditta della

che agisce principalmente

compagnia è Alvaro Alvisi

in Piemonte, Lombardia e

che rimarrà come comico e

Liguria rappresentando testi

regista, con ampi consensi di

di Amendola e Corbucci,

critica e di pubblico, fino al

Hennequin e Weber, Labiche,

1982. Dal 1984 al 1995 la ditta

ai quali prendono parte, tra

della compagnia è formata da

gli altri Sylva Koscina, Femi

Franco Barbero, Nadia Furlon

Benussi, Carlo Rizzo, Nella

e Alfredo Rizzo. In seguito

Colombo e Maria Teresa Ruta.

altre coppie di capocomici

Nel 1983/84 con Stella

si alternano, come nel 1996

Carnacina rappresenta La

ergio Corucci, l’impresario

Massimo Bagliani, Mariarosa

gatta e il coniglio di Amendola

teatrale e fondatore della

Congia fino al 2000, Carlo

e Corbucci con le musiche di

COMPAGNIA ITALIANA

Vitale e Mariarosa Congia

Guido e Maurizio De Angelis.

DI OPERETTE, ha gestito

fino al 2003, Pierluigi Gallo,

Comico della COMPAGNIA

il Teatro Verdi di Pisa e il

Elena D’Angelo e Umberto

ITALIANA DI OPERETTE con

Teatro Giglio di Lucca fino

Scida fino all’attuale

Nadia Furlon, lavora dal 1984

al 1952; il suo debutto da

formazione. Con il passare

al 1994 in tutti i principali

spettatore è stato con CIN

degli anni la COMPAGNIA

teatri italiani con un repertorio

CI LA, se ne innamorò e da

ITALIANA DI OPERETTE si è

di 11 operette. In seguito inizia

quel momento ebbe inizio la

completamente trasformata.

una nuova carriera di attore

sua avventura con l’operetta,

Oggi, avvalendosi di una

sia comico che drammatico,

durata per tutta la vita.

ricca scenografia e lussuosi

mentre in televisione viene

Negli anni sessanta la

costumi, il comico Victor

ricordato nel ruolo dell’odiato

Compagnia Internazionale

Carlo Vitale e la soubrette

cognato di Lino Banfi nel film

di Operette diventerà La

Silvia Santoro sono attorniati

Al bar dello sport.

librettista CARLO LOMBARDO direttore musicale MAURIZIO BOGLIOLO coreografa MONICA EMMI

S

T e at r o V e r d i

103



stagione teatrale 2015/16

BAGS ENTERTAINMENT presenta

mercoledì 24 febbraio

Magic Shadows Catapult

coreografie e regia ADAM BATTELSTEIN

H

Pilobolus Dance Theater.

ancora in esecuzione, che

Il progetto di Adam era quello

insegnano il linguaggio delle

di dare una nuova linfa vitale

arti, la scienza e la corretta

a un’antica forma d’arte come

alimentazione attraverso

quella delle ombre cinesi

l’impiego di performance dal

utilizzando il corpo umano

vivo. Il suo lavoro più recente,

al massimo della propria

Foodtastic Choices, parla

capacità espressiva.

dell’obesità infantile e educa

Ne nacque una compagnia

gli studenti sulla corretta

formata da formidabili ballerini

nutrizione e le scelte più sane.

che riescono a stupire il

“Ho cominciato questo viaggio

pubblico creando delle figure

nel 2008 e il mio sogno era di

apparentemente impensabili

dare nuova vita a una forma

con dei semplici giochi di luci/

d’arte antica. Volevo raccontare

ombre: e così nel buio ecco

storie in un modo che non

apparire, come per magia, un

fosse mai stato visto prima. So

elicottero, un castello, un fiore

che CATAPULT può dare vita

o un pinguino. Con CATAPULT

ai miei sogni rendendo queste

si incontra l’incredibile talento

visioni una realtà. I danzatori di

e il virtuosismo di un oscuro

CATAPULT sono dei performer

parente del corpo umano:

incredibili, che possono ballare,

la sua incredibile, multiforme,

recitare e trasformare i loro

sorprendente… ombra.

corpi in forme apparentemente

Una danza delle ombre

impossibili. Con le loro

che affascina e commuove.

silhouette creano delle storie che entusiasmano

ADAM BATTELSTEIN

l’immaginazione e toccano

anno letteralmente conquistato

Negli ultimi venticinque

il cuore. L’obiettivo è di creare

il pubblico di tanti teatri

anni ha fatto una dozzina

un mondo di trasformazioni

italiani; con le loro magiche

di apparizioni al Joyce Theater

magiche fatte da corpi umani

performance che hanno

e si è esibito in veste di solista

e dalle loro ombre.”

trionfato nell’edizione 2013

alla Carnegie Hall.

della trasmissione America’s

È stato notato dal New York

Uno spettacolo che condurrà

Got, ritornano in Italia con il

Times per il suo genio comico,

i bambini in un mondo fatato,

loro entusiasmante show di

ed è stato descritto come

popolato di sogni fantastici

ombre danzanti.

un maestro di clownerie sotto

e che prenderà per mano

I CATAPULT nascono nel

forma di ballerino.

i grandi, facendo loro ritrovare

2008 dal genio creativo di

Adam Battlestein ha creato

il commosso stupore,

musiche

Adam Battelstein che aveva

quattro programmi educativi

che tanti anni fa provavano

ANTONIO VIVALDI

lavorato per diciannove anni

per bambini, diffusi in tutti gli

davanti alla magia delle fiabe.

HAROLD ARLEN

come danzatore, coreografie

Stati Uniti: uno per Pilobolus

Gioia, entusiasmo e sorpresa

MAURICE NORTON

direttore creativo del famoso

Dance Theater e tre spettacoli,

assicurati per tutti!

T e at r o V e r d i

105


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stagione teatrale 2015/16

BAGS ENTERTAINMENT presenta

lunedì 14 marzo

Atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica

AEROS

edizione 2016 da un’idea originale di Antonio Gnecchi Ruscone

coreografie DANIEL EZRALOW DAVID PARSONS MOSES PENDLETON musiche TTG Music Lab costumi LUCA MISSONI

T

di ginnasti di straordinario

i tre coreografi a mescolare

a simboleggiare l’essenza

livello tecnico, per realizzare

i linguaggi della danza e dello

della moda, l’arte dell’uso

uno spettacolo in cui

sport per rendere la danza

del colore, l’espressività

fondere humor, sensualità,

un’esperienza accessibile

del tessuto. Nel design Missoni

sperimentazione e potenza

al più ampio pubblico.

il colore e il disegno sono

fisica: i migliori atleti nel

il fondamento essenziale,

pieno della loro attività

FEDERAZIONE RUMENA

i motivi grafici forniscono

sportiva della pluripremiata

DI GINNASTICA ARTISTICA,

la dimensione qualitativa ed il

Federazione Rumena di

RITMICA ED AEROBICA

coinvolgimento. Attraversogli

Ginnastica Artistica, Aerobica

Fondata nel 1906 è una

anni Missoni ha creato costumi

e Ritmica. Il riscontro delle

delle più antiche e prestigiose

per diversi eventi teatralie

internazionale, Daniel Ezralow,

prime tournée è straordinario:

federazioni sportive del

mediatici, sempre accogliendo

David Parsons e Moses

nasce così l’idea di creare una

mondo. Comprende tre

la sfida di combinare il mondo

Pendleton, hanno unito

compagnia stabile che si è

discipline olimpioniche:

dell’Arte e della Cultura con

il loro genio creativo

subito affermata per le sue

Ginnastica artistica maschile e

quello della Moda. Per questa

alle straordinarie capacità

incredibili capacità atletiche

femminile, Ginnastica ritmica e

ragione Missoni ha accettato

atletiche dei campioni

ed espressive, divenendo

la Ginnastica sportiva aerobica.

con entusiasmo la proposta

olimpionici della Federazione

protagonista di tours

Negli anni ha ottenuto sempre

di realizzare i costumi per

Rumenadi Ginnastica Artistica,

di grandissimo successo

risultati di prim’ordine sia

AEROS.

Ritmica ed Aerobica, per

Stati Uniti, Europa, Australia

nei Giochi Olimpici che nei

realizzare uno spettacolo unico

e Cina. Da subito considerato

Campionati del Mondo.

nel suo genere. AEROS nasce

una vera sfida alla legge

nel 1997 quando Antonio

di gravità e alla danza

MISSONI per AEROS

e colori prendono forma

Gnecchi affida a tre tra i più

accademica, la volontà

Missoni nell’arco dei suoi

evidenziandone il movimento

geniali coreografi di danza

di esplorare nuove forme

cinquant’anni nel mondo

ed il carattere della

contemporanea un gruppo

di espressione ha indotto

della moda è arrivato

coreografia.

re coreografi di fama

Quando il costume aderisce al corpo, motivi

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta

da venerdì 18 a domenica 20 marzo

Giuseppe Verzicco Beatrice Baldaccini

GREASE

È sempre GREASEMANIA: Dalla moda alle tendenze beauty e alle acconciature, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali

di JIM JACOBS e WARREN CASEY adattamento e regia SAVERIO MARCONI

traduzione e liriche italiane FRANCO TRAVAGLIO MICHELE RENZULLO scene GABRIELE MORESCHI costumi CARLA ACCORAMBONI coreografie GILLIAN BRUCE supervisione musicale MARCO IACOMELLI direzione musicale RICCARDO DI PAOLA disegno luci VALERIO TIBERI disegno fonico ENRICO PORCELLI con la partecipazione di FLORIANA MONICI Rizzo GIANLUCA STICOTTI Kenickie

1

8 anni di successi inarrestabili

è una festa da condividere

consacrazione di qualcosa

per lo spettacolo che ha dato

con amici, figli, famiglie intere

di semplice, di sentimenti

il via alla musical-mania

o in coppia, è trascorrere due

tipici di un’età, non tanto

in Italia con oltre 1.500.000

ore spensierate, tra gonne

di un’epoca. Nel 2015, con

spettatori: GREASE, il musical

a ruota, giubbotti di pelle e,

GREASE si evoca un mondo,

dei record, torna a grande

naturalmente, tanta brillantina.

un’atmosfera, reinterpretandoli

richiesta con una nuova

GREASE è non riuscire a

con gli occhi di oggi: è questo

edizione per festeggiare

restare fermi sulle poltronema

il messaggio del primo numero

la “maggiore età”.

scatenarsi a ballare con nuove

corale dello spettacolo Grease

La GREASEMANIA conquista

coreografie irresistibili e piene

vive in noi (Grease is the

tutti, confermandosi negli anni

di ritmo ed energia. GREASE

word): “Grease è il mio tempo,

un vero e proprio fenomeno

è ambientato nel 1957 ma

il mio spazio, il mio mondo.”

di costume che fa impazzire

il film – che ha consacrato

Un mondo perfetto, quello

gli spettatori e guarda alle

John Travolta e Olivia

di GREASE, il cui segreto forse

nuove generazioni, con una

Newton-John nei ruoli di

è l’energia travolgente degli

storia d’amore intramontabile

Danny e Sandy - è datato

interpreti: oltre 165 i performer

e tanto rock’n’roll. GREASE

1978 e racconta quindi gli

che, nelle varie edizioni,

ha cambiato il modo di vivere

anni ’50 con la sensibilità e

si sono alternati sui

l’esperienza di andare a teatro:

il vissuto degli anni ’70: fu la

palcoscenici di tutta Italia.

T e at r o V e r d i

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R I V I S TA DI COSTUME C U LT U R A E S P E T TA C O L I

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stagione teatrale 2015/16

COMPAGNIA DELL’ALBA TEATRO STABILE D’ABRUZZO ENTE TEATRALE REGIONALE presenta

da sabato 2 a domenica 3 aprile

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA commedia musicale di GARINEI e GIOVANNINI scritta con IAIA FIASTRI liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest regia e coreografie riprodotte FABRIZIO ANGELINI

musiche ARMANDO TROVAJOLI

D

semplicemente ridimensionata

In un momento difficile come

successo della stagione

nella costruzione scenica. La

quello che stiamo vivendo,

con

2013-2014, la commedia

proposta è stata accolta con

noi come teatranti mettiamola

GABRIELE DE GUGLIELMO

musicale italiana più famosa

entusiasmo dagli autori e

nostra passione, l’entusiasmo

Don Silvestro

al Mondo verrà riproposta

dagli eredi, e gli interpreti

e la professionalità al servizio

FABRIZIO ANGELINI

dalla Compagnia dell’Alba.

hanno superato un’apposita

dello spettacolo.

Crispino

Lo spettacolo con un cast

audizione alla presenza del M°

Nessun migliore auspicio

CAROLINA CIAMPOLI

di brillanti performer che

Armando Trovajoli prima della

che le parole di Garinei &

Clementina

cantano esclusivamente

sua scomparsa.

Giovannini in un’intervista

GAETANO CESPA

dal vivo, cori compresi, farà

coreografie originali GINO LANDI

Toto

opo il grande

del 9 maggio 1975 a Renzo

rivivere l’indimenticabile

NOTA DI REGIA

Tian per “Il Messaggero”,

avventura di Don Silvestro,

DI FABRIZIO ANGELINI

al termine della prima

di Clementina, del sindaco

Un monumento nazionale:

trionfale stagione di repliche:

Crispino, di Toto e di

ecco cos’è questo spettacolo.

«Forse lo spettacolo ha

Consolazione

Consolazione.

Il primo lavoro che ho visto

toccato le corde giuste al

scene

Uno spettacolo sempre

a teatro, nella sua edizione

momento giusto. Parlava di

GABRIELE MORESCHI

giovane, che ha debuttato

originale (avevo 11 anni),

un diluvio mentre eravamo

direzione musicale

in anteprima nazionale il 19

e che probabilmente mi

dentro un ciclone; mostrava

GABRIELE DE GUGLIELMO

aprile 2013 presso il Teatro “F.

ha fatto decidere quello

un barlume di luce mentre

costumi

Fenaroli” di Lanciano, per un

che avrei fatto da grande

eravamo nel buio di

MARIA SABATO

progetto nato dal desiderio di

e che in qualche modo mi

un tunnel, e finiva su una nota

portare AGGIUNGI UN POSTO

ha accompagnato nel corso

di speranza e di solidarietà.

A TAVOLA in quei teatri di

della vita, e che ora il destino

Sono cose che contano,in

media grandezza che non

ha voluto mettere nelle mie

tempi di egoismo e ostilità

hanno mai potuto ospitare le

mani. Non c’è molto da dire:

feroci. Una cosa è certa:

precedenti produzioni.

massima umiltà e rispetto,

la gente esce dallo spettacolo

Un’edizione fedele all’originale

con il doveroso timore che si

contenta, sollevata. Sembra

degli anni Settanta, nella

può avere nell’accostarsi ad un

che ciascuno si porti via una

regia e nelle coreografie,

capolavoro del Teatro italiano.

fettina di gioia, di fiducia».

SERENA SEGOLONI Ortensia e con SIMONA PATITUCCI

La scenografia realizzata dal laboratorio “Chiedi scena” di Filippo Iezzi è liberamente ispirata all’originale di Giulio Coltellacci

T e at r o V e r d i

111



stagione teatrale 2015/16

DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT presenta

sabato 16 aprile

Eleonora Abbagnato

CARMEN ELEONORA ABBAGNATO Dopo l’esordio televisivo ad appena 11 anni ballando in diretta in un programma presentato da Pippo Baudo, si trasferisce a Montecarlo, dove studia nella scuola di Marika Bresobrasova, e vince il Concorso DanzaEuropa. A 13 anni è in tournée fra Marsiglia e Parigi con La bella addormentata di Roland Petit, nel ruolo di Aurora da bambina. Quindi viene ammessa, dopo un’audizione privata, all’Ècole de Danse dell’Opéra di Parigi come borsista. Nel 1996, appena maggiorenne, si diploma ed entra nel corpo di ballo dell’Opéra, dove fa una

A

rapida carriera: Coryphée nel ‘99, Sujet nel 2000, Première Danseuse nel 2001 ed Étoile dal 28 marzo 2013.

h, Carmen! Ma Carmen adorée!

destini ormai indissolubilmente

Nel 2001 partecipa al video

Sulle ultime note dell’opera

legati. Così si potranno

di musica dance Little Scare

si chiude il sipario.

creare accostamenti scenici

di Benjamin Diamond insieme

In palcoscenico inizia lo

imprevedibili e surreali, ma

al ballerino francese Jéremie

smontaggio delle scene.

sempre volti verso un’unica

Belingard. Nel 2007 partecipa

A poco a poco il personale e

fine. Sarà comunque Carmen,

come ballerina per una notte

quanti altri hanno assistito allo

profondamente consapevole

reality show Ballando con

spettacolo da dietro le quinte,

dell’ineluttabilità del momento

le stelle, condotto da Milly

balletto in due atti

vengono catturati dai fantasmi

finale, a condurre il gioco

Carlucci, su Rai Uno.

dal racconto di

del dramma appena trascorso

trasgressivo ed eversivo,

Nel 2009 affianca Paolo

PROSPER MERIMÉE

e man mano, un gesto, una

in un impossibile tentativo

Bonolis alla conduzione alla

frase, uno sguardo li spinge

di sfuggire alla sua sorte.

seconda serata del Festival

ad immedesimarsi in ognuno

La scena, come la musica,

di Sanremo, ed è presente

dei personaggi, per puro caso.

si svuota durante lo

come ballerina nel videoclip

Sarà, dunque, per puro

svolgimento del racconto,

di Vasco Rossi intitolato Ad

caso che Don José incontra

fino a rimanere nel momento

ogni costo. Ha pubblicato

Carmen, che rappresenterà

finale completamente scarna,

per Rizzoli il suo libro

GIUSEPPE CALÌ

per lui l’unico momento di vita

desolata ad esprimere

autobiografico Un angelo

scene e costumi

autentica, intensa, ma anche

la solitudine tragica

sulle punte. La ballerina

LUISA SPINATELLI

quello della morte. A questo

e selvaggia di una donna

e attrice palermitana

luci

punto è tutto stabilito, meno

che cerca di affermare

attualmente dirige il Corpo

BRUNO CIULLI

il percorso o labirinto dei due

il proprio diritto all’incostanza.

di Ballo dell’Opera di Roma.

coreografia e ideazione AMEDEO AMODIO musiche GEORGES BIZET adattamento e interventi musicali originali

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stagione teatrale 2015/16

mercoledì 11 novembre e domenica 6 dicembre AL TEATRO PUCCINI

SOLDOUT presenta

Maurizio Colombi

CAVEMAN

l’uomo delle caverne regia TEO TEOCOLI

da Rob Becker è frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più longevo nella storia di Broadway. Alla sua seconda stagione in Italia CAVEMAN continua a riscuotere un successo dietro l’altro diffondendosi a macchia d’olio, come un vero e proprio fenomeno. MAURIZIO COLOMBI Attore, cantante lirico, autore e regista, alfiere in Italia dei family show e conosciuto come regista di numerosi successi fra i quali Peter Pan Il Musical, record

é

d’incassi, We Will Rock You, il musical interamente dedicato ai Queen, e l’ultimo successo Rapunzel il musical con Lorella Cuccarini, in cartellone al l’argomento che non passa

si afferma come una delle

Teatro Verdi in questa stagione.

mai di moda: l’eterno incontro/

migliori interpretazioni dalla

Maurizio Colombi si scopre un

scontro tra uomo e donna, le

quale hanno preso ispirazione

attore comico che affronta, con

manie, i difetti tra i lui e le lei,

numerose versioni estere,

eleganza, due ore di spettacolo

i differenti modi di pensare e

ed è da 4 anni in tournée in

ad un ritmo incalzante

agire. Un tema vecchio come

tutta Italia. Questo sguardo

sorprendendo ogni genere di

il mondo. Il monologo, nato

preistorico alla battaglia dei

pubblico.

oltreoceano negli Stati Uniti nel

sessi è uno studio umoristico

1995 ed esportato in 30 paesi

che affronta le dinamiche

Lo spettacolo è strepitoso,

nel mondo, è già stato visto da

di coppia, spingendo, con

non si può perdere! Maurizio

oltre 10 milioni di spettatori.

forte impronta ironica, sulle

Colombi evidenzia le differenze

La versione italiana diretta

incomprensioni tra uomo e

tra gli uomini e le donne e lo fa

da Teo Teocoli, istrione per

donna. È prima di tutto la

con tante risate rivelandosi un

eccellenza alla sua prima regia

capacità di ‘identificarsi’ nelle

attore comico irresistibile.

teatrale, e interpretata da un

storie che scatena le risate della

(Mario Luzzato Fegiz -

sorprendente Maurizio Colombi

gente. Il testo originale, scritto

CORRIERE DELLA SERA)

T e at r o V e r d i

115



stagione teatrale 2015/16

PUPI E FRESEDDE – TEATRO DI RIFREDI / CENTRO DI PRODUZIONE DI FIRENZE presenta

da giovedì 28 a domenica 31 gennaio da giovedì 4 a domenica 7 febbraio AL RELAIS SANTA CROCE

Lucia Poli

L’INTRUSA preceduto da

E' una bella giornata di pioggia

abile riduttore e adattatore, studioso del teatro popolare italiano, amante del teatro musicale dall’avanspettacolo al melodramma ha realizzato più di 100 spettacoli che sono stati rappresentati nei maggiori teatri di 16 nazioni. Tra i suoi maggiori successi occorre almeno citare: La terra del rimorso, Don Giovanni e il suo servo Pulcinella, L’amore delle tre melarance di Vincenzo

di

Cerami, Carmela e Paolino di

ERIC-EMMANUEL SCHMITT

Josè Sanchis Sinisterra, Gian

regia

Burrasca, Gallina Vecchia con

ANGELO SAVELLI

Marisa Fabbri e Carlo Monni, Il diario di Eva con Lucia Poli e L’ultimo harem con Serra

S

Yilmaz. In occasione degli spettacoli L’Intrusa e Variazioni Enigmatiche, lunedì 25 gennaio cui sono tratte le due storie

Santa Croce - dove presentare

verranno proiettati allo Spazio

si addice una delle qualità più

che presentiamo: quella di

piccoli gioielli originali. Tra i suoi

Alfieri, Via dell’Ulivo, alcuni

apprezzate da Italo Calvino, la

un’anziana signora che rischia la

più riusciti spettacoli teatrali,

film tratti dalle opere di Éric

leggerezza, questi è certamente

follia a causa di una misteriosa

Liquidi Per Dorothy Parker,

Emmanuel Schmitt:

Éric-Emmanel Schmitt, lo

intrusa che si aggira nel suo

omaggio alla famosa scrittrice

ore 17,30

scrittore franco-belga amante

appartamento e quella di una

statunitense, Passi falsi, C’era

OSCAR ET LA DAME ROSE

di Mozart e Diderot, scrutatore

donna che rischia l’infelicità

una volta, Donne in bianco e

regia di Éric-Emmanuel Schmitt

di anime e sottile narratore

a causa del suo inguaribile

nero, Sorelle d’Italia, Deliziosi

Francia/Belgio/Canada 2009

di storie in apparenza molto

pessimismo. Due bellissimi e

veleni , Antologia in attesa

ore 20.30

semplici ma che presentano

toccanti racconti, pervasi da

di una catastrofe, di Stefano

LEZIONI DI FELICITÀ

sempre un’ipotesi di filosofia di

quell’eleganza e quell’umorismo

Benni, e della stessa Lucia Poli

Odette Toulemonde

vita, capaci di parlare al cuore

che caratterizzano anche le doti

in collaborazione con Angelo

regia di Éric-Emmanuel Schmitt

come all’intelligenza.

interpretative di LUCIA POLI,

Savelli Il libro Cuore ed altre

Francia/Belgio 2006

Lezioni di felicità: così è stato

signora del teatro italiano che

storie. ANGELO SAVELLI vive e

ore 22.15

opportunamente tradotto in

sa passare con disinvoltura

lavora a Firenze; regista, autore

MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI

italiano il film di Schmitt Odette

dalla frequentazione dei

e docente, ha fondato nel 1976

DEL CORANO

Toulemonde da cui il regista

classici sui grandi palcoscenici

la compagnia Pupi e Fresedde

regia di Francois Dupeyron

stesso ha poi tratto (una volta

nazionali alle incursioni in

che dal 1986 ha sede al Teatro di

Francia 2003

tanto all’incontrario) il suo

spazi alternativi – come il

Rifredi di Firenze. Appassionato

Maggiori informazioni su

omonimo libro di racconti da

fascinoso salone del Relais

di pastiches teatrali e letterari,

www.teatroverdionline.it

e c’è un autore a cui

T e at r o V e r d i

117



stagione teatrale 2015/16

COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta

da VENERDÌ 12 a DOMENICA 14 FEBBRAIO AL RELAIS SANTA CROCE

Saverio Marconi Gian Paolo Valentini

VARIAZIONI ENIGMATICHE

di ÉRIC-EMMANUEL SCHMITT traduzione SAVERIO MARCONI GABRIELA ELEONORI luci VALERIO TIBERI scene e costumi CARLA ACCORAMBONI produttore esecutivo MICHELE RENZULLO regia GABRIELA ELEONORI

P

er il quarto anno consecutivo,

sulla scia dei successi di critica e di pubblico, Saverio Marconi continua a calcare il palcoscenico come attore con Variazioni enigmatiche,

letteratura che si è ritirato a

un fantastico meccanismo a

vivere da eremita in un’isola

orologeria di Èric-Emmanuel

sperduta del mare della

Schmitt già straordinario

Norvegia, vicino al Polo Nord,

successo di pubblico e di

ma conserva un intenso

critica in Europa (in Francia lo

rapporto epistolare con la

spettacolo è stato interpretato

donna amata - e Erik Larsen,

alle sciabolate finali tra Znorko e

L’imponente camino conferisce

da Alain Delon, in Inghilterra da

interpretato da Gian Paolo

Larsen, che non lascerà scampo

all’ambiente note aristocratiche.

Donald Sutherland); un testo

Valentini, sconosciuto giornalista

a nessuno: né ai protagonisti né

L'alto soffitto è sorretto da

dove non sembra accadere

cui lo scrittore concede

al pubblico.

capriate in legno originali,

nulla e invece le vite escono

un’intervista. L’incontro, tra

sconvolte dalla vicenda, un

ferocia e compassione, si

SALA DELLA MUSICA

da Giorgio Vasari per sorreggere

racconto dove niente è ciò che

trasforma in una sconvolgente

HOTEL RELAIS SANTA CROCE

il soffitto del Salone del '500 di

sembra.

scoperta di verità taciute e

La Sala della musica, situata al

Palazzo Vecchio. Protetto come

dell'illusione in cui i due si sono

piano nobile del settecentesco

un tempo da pareti mobili, fa

VARIAZIONI ENIGMATICHE

calati. Un testo mai prevedibile,

Palazzo Jacometti Ciofi

capolino un alto palcoscenico

è un intrigante gioco

che alterna sentimenti con

sapientemente ristrutturato,

utilizzato ancora oggi per

psicologico che punta sulle

drammatici colpi di scena, in cui

nel centro storico di Firenze a

l’acustica perfetta che regala.

illusioni e disillusioni della

l’ironia più tagliente si trasforma

due passi dal TEATRO VERDI,

vita; un confronto disperato

in commozione, la tenerezza

e' una sala delle feste maestosa

Il bello del mistero è il segreto

fra due uomini, Abel Znorko

in folle crudeltà. Un raffinato e

e ricca di suggestione, che può

che contiene non la verità che

– misantropo, Nobel per la

crescente duello dialettico, fino

ricevere fino a 120 spettatori.

nasconde.

sistema copiato da quello usato

T e at r o V e r d i

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stagione teatrale 2015/16

da venerdì 26 a domenica 28 febbraio AL TEATRO PUCCINI

MAGICFLORENCE III edizione a cura di MATTIA BOSCHI

ed emozionerà il pubblico di

vari teatri, tra cui IL PASSATO

tutte le età. Tutti gli Artisti

È TORNATO, UNA SERATA

sono professionisti, confermati

DI ILLUSIONI. L’ultimo suo

da anni nel mondo magico,

spettacolo attualmente in

provenienti da trasmissioni tv

scena si chiama SOGNO, sold

e importanti spettacoli teatrali

out in tutte le date, anche

di Illusionismo.

fuori dalla Toscana. Nel 2014 debutta con la prima edizione

N

L’illusionista fiorentino MATTIA

di MAGICFLORENCE e registra

BOSCHI e’ stato ideatore,

sold out al Teatro Puccini,

direttore artistico e illusionista

ripetendone il successo anche

di MAGICFLORENCE. Fin da

nel febbraio 2015.

piccolo si appassiona all’Arte

Sempre nel 2014 riceve

della Magia e dell’Illusionismo.

due prestigiosi premi: a

Studia in vari congressi

Marzo premiato al Festival

internazionali e conoscendo

Internazionale della Magia di

vari professionisti del settore.

San Marino come “Promessa

A soli 13 anni entra a far parte

internazionale dell’anno” e a

del programma Tv “Oddio

Novembre con il “Premio di

Mojo” e subito poco a livello

tutte le Arti 2014”.

nazionale entra a far parte del mondo della Walt Disney nel

Per la Terza edizione ho scelto

programma Sketch Up che

alcune esibizioni ai Campionati

dura anni sul canale Disney

del Mondo di Magia che si

ovità assoluta per Firenze

Channel, in cui si esibisce come

sono tenuti quest’ estate al

nella stagione 2013-14,

attore e prestigiatore. Inoltre

Palacongressi di Rimini; numeri

MAGICFLORENCE ritorna

è presentatore e illusionista,

di alto livello che lasceranno a

dopo il successo ottenuto

insieme a Jacopo Sarno, di un

bocca aperta nonni, genitori e

nella Seconda Edizione, con

concerto in Tour in tutta Italia,

bambini.

i migliori Illusionisti italiani

con i ragazzi del programma

MAGICFLORENCE non è solo

all’opera, coordinati da MATTIA

Io Canto di Canale5. Inizia

uno spettacolo ma è un viaggio

BOSCHI che si esibirà insieme

a scrivere spettacolo di

di due ore nel mondo della

a loro durante la serata. Uno

Illusionismo con un suo stile che

magia e della fantasia!

spettacolo unico che divertirà

riscuotono molto successo in

(Mattia Boschi)

T e at r o V e r d i

121



stagione teatrale 2015/16

Terry Chegia presenta

Martedì 22 marzo AL TEATRO OBIHALL

Virginia Raffaele

PERFORMANCE regia GIAMPIERO SOLARI

P

er la prima volta, Virginia

Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune

spettacolo, accompagnando

delle ossessioni ricorrenti della

i personaggi nelle loro

società contemporanea:

performance, sottolineandone

la vanità, la scaltrezza,

i movimenti, enfatizzandone

la voglia di affermazione e,

le manie; conferendo alla

forse, la scarsa coscienza di sé.

spettacolo un ritmo forsennato

Il tutto raccontato attraverso

nel cui vortice i personaggi,

interi e un ridotto, con il quale

di imitatrice, trasmissione

la lente deformante e irriverente

Virginia e le varie chiavi di

vincono alcuni festival. Segue un

condotta da Simona Ventura,

dell’ironia e della satira, tipici

lettura si confondono creando

lungo lavoro teatrale in diversi

con il ruolo di inviata. Nel 2009

elementi che compongono

una nuova realtà, a volte folle

spettacoli: Le nuvole

entra nel cast di Mai Dire Grande

lo stile di Virginia Raffaele.

a volte melanconica: quella

di Aristofane con la regia

Fratello Show interpretando

I personaggi monologano

dello spettacolo stesso.

di Vincenzo Zingaro; L'amore

con successo diverse parodie

di Don Perlimplino con Belisa

di personaggi del Grande Fratello

e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video,

VIRGINIA RAFFAELE

nel giardino di Federico García

e cantanti italiane. Insieme ad

in un gioco di specchi e

Nasce in una famiglia circense e

Lorca con la regia di Pino

Andrea Perroni, affianca Luca

di rimandi. Qua e là, tra le

diplomata nel 1999 all’Accademia

Ferrara; Plautus di Plauto

Barbarossa nella conduzione

maschere, in scena appare

Teatrale Europea del Teatro

con Carlo Croccolo; Doppia

del programma radiofonico

anche Virginia stessa, che

Integrato Internazionale diretta

coppia di e con Max Tortora;

di Radio2, Radio2 Social Club, nel

interagisce con le sue creature,

da Mariagiovanna Rosati Hansen,

Iressa di Lorenzo Gioielli.

quale, tra le altre cose, presenta

come una sorta di narratore

studia danza classica e moderna

Prende parte a numerosi lavori

alcune sue imitazioni. È stata

involontario che poeticamente

all'Accademia Nazionale

insieme a Lillo & Greg in teatro

ospite durante la quarta serata

svela il suo “essere - o non

di Danza. Nel 2001 con Danilo

e per la televisione oltre che

del Festival di Sanremo 2015,

essere”. La musica in scena

De Santis e Francesca Milani

all'appuntamento domenicale

imitando Ornella Vanoni

fa da punteggiatura allo

dà vita al trio comico Due

di Quelli che il calcio in qualità

e il centralino telefonico.

T e at r o V e r d i

123



stagione teatrale 2015/16

PAOLO GUERRA presenta

venerdì 8 aprile AL MANDELA FORUM

THE BEST OF ALDO GIOVANNI E GIACOMO LIVE 2016

25° anniversario

ALDO, GIOVANNI E GIACOMO,

in prima serata su Canale

uno dei sodalizi artistici più

5. A dicembre 2014 il trio

noti e amati della storia dello

torna al cinema con Il ricco,

con SILVANA FALLISI

spettacolo italiano degli ultimi

il povero e il maggiordomo,

regia ARTURO BRACHETTI

decenni - protagonista di

unendosi nella regia Morgan

spettacoli teatrali, televisivi e

Bertacca, il film campione di

cinematografici dal successo

incassi delle festività natalizie.

travolgente - si forma come

ALDO GIOVANNI E GIACOMO

“trio” nel 1991. Li accomuna

sono stati in cartellone per la

una visione vivace e semplice

stagione teatrale 2005/06 con

della comicità, fatta di un

Anplagghed e nella 2013/14

equilibrato ed efficace

con lo spettacolo Ammutta

connubio tra l’immediatezza

Muddica.

N

della battuta verbale e l’abilità la storia della comicità di ALDO

mimica: connubio che si

SILVANA FALLISI

amato d'Italia festeggerà i

GIOVANNI E GIACOMO: vi

esprime all’interno di una

costante presenza femminile

25 anni di carriera all'insegna

siete persi I Corti, Tel chi el

struttura collaudata quale

nelle produzioni teatrali e

della comicità. E per farlo sta

telùn, Anplagghed, oppure li

quella dello “sketch” che,

cinematografiche del trio Aldo

preparando una straordinaria

avete amati tanto da rivederli

seppure con fantasiose e

Giovanni e Giacomo, partecipa

festa nel corso della quale

centinaia e centinaia di volte?

innovative variazioni, resterà

agli spettacoli Anplagghed

ripercorrerà i suoi più grandi

Allora non potrete mancare

comunque centrale nella loro

(2006) e Ammutta Muddica

successi, riproponendo gli

a questo straordinario evento

produzione. Dopo la fortunata

(2012) e ai film Chiedimi se

sketch più amati da pubblico e

live! La regia è affidata come

esperienza con Anplagghed

sono felice (2000), Tu La

mai più portati in scena a teatro

tradizione ad Arturo Brachetti,

al cinema, in seguito anche

Conosci Claudia? (2004), Il

dopo le tournèe originarie.

che li ha diretti in tutte le

Ammutta Muddica è stato

Cosmo sul Comò (2008) e

La montagna, I gemelli (da I

produzioni teatrali (I Corti,

adattato per il grande schermo

La banda dei Babbi Natale

Corti, 1995), Scuola di polizia,

Tel chi el telùn, Anplagghed e

con una versione proiettata

(2010). Dopo una lunga

Pdor, Scuola di siciliano,

Ammutta Muddica). In scena,

al cinema in un'unica serata

fase dedicata al cinema, la

Ajeje Brazorf, sono solo

la presenza immancabile di

evento il 16 ottobre 2013 regia

stagione 2010/2011 segna il

alcuni dei possibili sketch che

Silvana Fallisi. Aldo Giovanni

di Morgan Bertacca: oltre al

suo ritorno in teatro con lo

rivedremo live. Questo nuovo

e Giacomo saranno inoltre

meglio dello show teatrale,

spettacolo Era Ora, scritto da

show è un'occasione unica e

accompagnati dal vivo dalla

alcuni sketch inediti.

Alessandra Scotti e diretto

imperdibile per applaudire dal

grande orchestra dei Good

Nel 2014 Ammutta Muddica è

da Corrado Accordino, che la

vivo i personaggi e gli sketch

Fellas, proprio come in Tel chi

stato trasmesso in 3 puntate

vede protagonista insieme ad

più divertenti che hanno fatto

el telun.

(più Il Meglio di)

Alfredo Colina.

el 2016 il trio più

T e at r o V e r d i

125


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stagione teatrale 2015/16

Sorprendenti “Sorprese”. I nostri primi 18 anni All’inizio di questo catalogo, nel presentare la diciottesima Stagione teatrale, abbiamo ricordato una serie di spettacoli

Perché però dirsi sorpresi? In fondo se uno spettacolo è stato inserito in un cartellone è perché chi ce l’ha messo supponeva che potesse piacere a molti. Verissimo. Una cosa è però pensare che uno spettacolo possa essere gradito ad una buona maggioranza del nostro pubblico, un’altra è sentire gli applausi scroscianti alla chiusura del sipario e vedere, mesi dopo, che il ricordo lasciato è ancora molto vivo e si traduce nei voti altissimi degli abbonati. E soprattutto che questo ricordo va a sedimentarsi in una peculiare Storia del teatro, diversa da quella dell’edificio che fa da contenitore come è diversa la storia dell’anima dalla storia del corpo. Forse siamo monotoni nell’insistere su questo tema: ci sembra però che se c’è una lezione da imparare da tutto questo è che, per quanto si pensi di conoscere questa creatura complessa che chiamiamo pubblico, alla fine c’è sempre qualcosa di insondabile che sposta i piatti della bilancia del gradimento senza che fama, marketing o altre trappole riescano a interferire come si presume. Per fortuna.

che sono rimasti nella memoria del pubblico come punti fermi di un’avventura che ogni anno si ripete sempre uguale nella sua rituale ciclicità, eppure sempre diversa. Accanto ai nomi stellari e alle compagnie internazionali, ci piace qui ricordare qualcuno di quegli spettacoli o di quegli artisti, che davvero hanno fatto esclamare un piccolo grande “Oh!” di sorpresa al loro affacciarsi al proscenio del Verdi. Non necessariamente sono stati successi in termini di quantità di biglietti staccati, galleggiando a volte agli ultimi posti delle statistiche; si dà però il caso che i nostri Abbonati, SERGIO CASTELLITTO Zorro, 2001

cui invece abbiamo servito queste pietanze insolite, non solo le abbiano gradite ma le abbiano scelte tra le preferite. Spettacoli che, al netto dei ratei degli abbonamenti, hanno venduto poche centinaia di biglietti, come Rain Man (2011), con la regia di Saverio Marconi e l’indimenticabile interpretazione di Luca Lazzareschi, ma che hanno lasciato un ottimo ricordo; o altri, decisamente fuori dal canone del teatro,

GIULIANA DE SIO, ELIO Storia d'amore e d'anarchia, 2003

come La parola ai giurati (2008), una avventurosa regia di Alessandro Gassmann che trasformava il palcoscenico in uno schermo cinematografico, che non solo sono “andati bene” al botteghino ma hanno ricevuto un voto finale dagli abbonati, decisamente, appunto, sorprendente (8,96 nel caso in oggetto). Per quanto riguarda gli artisti, andando a casaccio e senza criterio, ci piace ricordare il “debutto” teatrale di Elio (molti anni prima di X Factor e del successo

MONI OVADIA Il violinsta sul tetto, 2002

in La Famiglia Addams), che strappò entusiastici applausi come protagonista di Storia d’amore e d’anarchia (2003), per la regia di Lina Wertmüller; oppure Moni Ovadia, artista usualmente presente su palcoscenici di teatri molto diversi dal Verdi, che riscosse un inatteso successo con il Violinista sul tetto (2002), una rilettura in chiave klezmer/yiddish del famosissimo musical americano; oppure ancora un altro outsider, avaro di presenze sui palcoscenici ma premiato dal gradimento dei nostri abbonati, Sergio Castellitto, protagonista dello Zorro di Margaret Mazzantini, incoronato miglior attore protagonista nel 2001.

T e at r o V e r d i

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LUCA BASTIANELLO LUCA LAZZARESCHI VALERIA MONETTI Rain man, 2011

ALESSANDRO GASSMANN La parola ai giurati, 2008



stagione teatrale 2015/16

L’opinione degli Abbonati

Classifica generale

Il Club delle Supernove si arricchisce di un’altra stella:

iD - CIRQUE ÉLOIZE,

9,13

JESUS CHRIST SUPERSTAR

8,98

LA SCENA

7,99

SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI

7,93

CERCASI CENERENTOLA

7,42

UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA

7,28

LA FAMIGLIA ADDAMS

7,26

DON GIOVANNI

7,23

CINECITTA

6,76

RICCARDO III

6,56

LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR STARR

5,61

iD dei canadesi Cirque Éloize, che viene gratificato con un bel 9,13 dai nostri Abbonati. Per un soffio non entra nell’empireo anche Jesus Christ Superstar, che si ferma sulla soglia con un 8,98 con Ted Neeley che si piazza terzo tra gli interpreti maschili maggiormente graditi. La zona tra il 7 e l’8 è molto affollata, a riprova del complessivo alto gradimento del programma della Stagione 2014-15. Al terzo posto con 7,99 una vera sorpresa: La scena, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, testo divertente e intelligente di Cristina Comencini che ne è stata anche al regista; le due protagoniste risultano nell’ordine prima e seconda nel gradimento degli abbonati e lo spettacolo è incoronato Sorpresa Positiva della Stagione. Meno sorprendete, per l’accoglienza trionfale tributatagli su altre piazze prima della serie di repliche fiorentine, il quarto posto ma con un sostanzioso 7,93, quasi un ex-

Sorpresa Positiva

equo, di Sette spose per sette fratelli. La brillante Cenerentola, con Manuel Frattini e Paolo Ruffini,quarto

LA SCENA

13,42

tra i beniamini degli Abbonati, e la molto straordinaria

iD - CIRQUE ÉLOIZE

11,27

partecipazione di alcune nostre Abbonate che, con

JESUS CHRIST SUPERSTAR

8,23

grande coraggio e senso dell’umorismo, si sono esposte alle birbonate del lucignolesco “Principe” Paolino, si piazza al quinto posto con un voto di 7,42. A ridosso, di nuovo quasi a pari merito, il gradito debutto al Verdi di Carlo Buccirosso con la sua Famiglia quasi

Sorpresa negativa

perfetta 7,28 - ben piazzata anche tra le Sorprese Positive -, La Famiglia Addams 7,26 con Elio e Geppi

LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR STARR

15,74

RICCARDO III –MASSIMO RANIERI

12,52

LA FAMIGLIA ADDAMS

7,87

Cucciari, rispettivamente quinto e quarta nelle classifiche riguardanti gli attori, e il Don Giovanni -7,23 con Alessandro Preziosi, che stravince come miglior Interprete Maschile della Stagione 2014-15. Al disotto del sette due spettacoli che fondavano sui protagonisti la loro ipotetica forza Cinecittà - 6,76 - con Christian De Sica e Riccardo III - 6,56 - con Massimo Ranieri, ma ottengono un esito appena tiepido.

Miglior attore

Ultimi Lillo e Greg con la loro Fantastica avventura di Mr. Starr 5,61, con ogni evidenza uno spettacolo

ALESSANDRO PREZIOSI

17,53

imperfetto, dato che i due comici romani svettano an-

MASSIMO RANIERI

10,38

che nella classifica delle Sorprese Negative; a questo

TED NEELEY

8,05

proposito si fa notare il secondo posto, nella stessa classifica, di Massimo Ranieri, a cui il pubblico non ha evidentemente perdonato la pur volenterosa incursione in territorio shakespeariano. Volendo trarre una

Miglior attrice

morale complessiva, possiamo sintetizzare che il musical riscuote ancora le preferenze più calorose, e che la commedia, quando ben fatta, è sempre assai gradi-

ANGELA FINOCCHIARO

41,5

MARIA AMELIA MONTI

15,74

ROBERTA LANFRANCHI 6,08

ta. La netta vittoria dello spettacolo del Cirque Éloize conferma però la predilezione che il nostro pubblico tributa agli eventi più sorprendenti, meno codificati o scontati; visto lo sforzo economico considerevole che comporta far arrivare queste compagini affascinanti, speriamo di poter continuare a proporle anche per gli anni a venire… Intanto, quella che avete appena imparato a conoscere a questo punto, è la nostra Diciotte-

Per la Classifica Generale il voto riportato è la media dei voti ricevuti in scala da 1 a 10. Per tutte le altre tabelle i voti sono espressi in percentuale sul totale dei votanti.

sima Stagione Teatrale. Ad maiora!

T e at r o V e r d i

129


Gestione stagione teatrale 2015/16 Antico Teatro Pagliano srl Claudio Bertini Massimo Gramigni Lorenzo Luzzetti Giovanni Vernassa

Direzione Organizzativa Maria Laura Viti Elisabetta Thiene Marco Vanchetti Caterina Locorotondo Elena Becattini Progetto grafico ed impaginazione Rovai/Weber design

Foto Marco Borrelli (pag 19-21-23-25-128)

Stampa Tipografia Il Bandino Bagno a Ripoli (FI)

stagione teatrale 2015/16


stagione teatrale 2015/16

T e at r o V e r d i

131



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