stagione teatrale T e at r o V e r d i
stagione teatrale 2015/16
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Siamo maggiorenni! Basta scorrere i titoli in programma quest’anno per accorgersi quanto questo sia vero.
Da una lettera di Giuseppe Verdi a Giulio Gatti Casazza (1898): «Il teatro è fatto per portarci il pubblico, quante più persone possibile. La sala piena, non altro: ecco l’unica prova di un successo vero.»
Come buoni padri di famiglia la cura con cui seguiamo i nostri figli è identica, e l’affetto tributato a ciascuno, oltre che le aspettative (siamo genitori esigenti!) che su ciascuno di loro riponiamo, sono assolutamente gli stessi; gli spettacoli però che necessitano di un aiuto maggiore, perché sconosciuti o poco noti, sono quelli a cui dedichiamo attenzioni più trepide, sicuri peraltro che presto diventeranno grandi e grossi e faranno parlare di sé. Negli anni è toccato a compagnie come Cirque Éloize, Familie Floez, I Legnanesi; o a spettacoli come “Slava’s Snow Show”, “La veillée des abysses” di James Thierrée o “Matthew Bournès Swan Lake”. Succederà, ne siamo certi con almeno alcune delle proposte più avventurose di questa Stagione: vogliamo scommettere su Mummenschanz?
Arriviamo alla diciottesima Stagione con la modesta baldanza che ci contraddistingue, consapevoli di aver prodotto cartelloni che rispondono, almeno nelle intenzioni (ma i numeri sono lì a dimostrare che non di rado esiti e intenzioni fortunatamente coincidono), alla verdiana definizione di “teatro” che riportiamo in epigrafe. Cos’è “teatro popolare”? Sono decenni che questa definizione rimbalza in un ping-pong semantico tra rivendicazioni e affossamenti. Il Verdi è dai suoi albori, teatro vocato all’intrattenimento per vaste platee, non solo andando incontro ai gusti consolidati del pubblico, ma cercando di scovare proposte che si suppongono in linea con le propensioni di abbonati e spettatori occasionali. A volte, chi ci segue lo sa, alcuni spettacoli proposti o “gentilmente imposti”, scegliendo compagnie non abituali e titoli insoliti, diventano i preferiti, presenze che non solo lasciano un buon ricordo di sé ma che, quando vengono riproposte, ottengono successi clamorosi. Ogni anno, quindi, il cartellone si articola tra riproposte di spettacoli o interpreti/compagnie e novità.
Intanto, attendendo il responso di fine Stagione – l’immancabile e preziosissima “Opinione degli abbonati” – possiamo anticipare che questa diciottesima è già un successo per il numero di abbonamenti sottoscritti al momento di andare in stampa, numero che supera il già soddisfacente risultato della scorsa Stagione.
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1. Pianta dell’edificio (piano terreno). Da Fruttuoso Becchi, Sulle Stinche di Firenze e su’ nuovi edifizi eretti in quel sito. Brevi cenni. Firenze, Felice Le Monnier, 1939
Marco Vanchetti
Alle radici della polivalenza: Il POLITEAMO fiorentino, teatro prima del Teatro Qui, dove il vincitor rinchiuse il vinto, Qui dove il debitor scontò la sorte, Qui dove il reo catene ebbe e la morte, O stava forse l’innocente avvinto;
La poco nota vita intermedia della fabbrica delle Stinche nel racconto di un dimenticato Grande Fiorentino: Pietro Jacopo Fraticelli
per lungo tempo cinta di fossa-
Il Carcere delle Stinche (il nome -
ti, era un tempo testimoniata dai
che sta per “vette”, “cime” - vie-
nomi di una strada contigua (via
ne dall’omonimo Castello, vicino
del Fosso - il tratto di via Verdi
a Greve, i cui abitanti, sconfitti
tra via dè Pandolfini e via Fiesola-
e deportati, vi furono i primi
Qui, dagli antichi fati il duolo estinto, Al sollazzo, al piacer s’apron le porte, E l’ore, eterne un dì, fannosi corte, E gaudio e riso in fronte ha ognun dipinto.
na) e della chiesa di S.Jacopo dei
reclusi nel 1304), una specie di
Fossi (adesso chiesa Evangelica),
dado in pietra forte, quasi senza
in via dè Benci. Di questo edificio
finestre, munito di una portici-
non poco si sa e si è scritto. Molto
na minuscola1 su via del Palagio
poi si sa del Teatro che ne rical-
(l’attuale Ghibellina) e decorato,
Sebastiano Ciampi
cò le fondamenta. Spesso però
a partire dal 1616, da due taber-
(Pistoia, 1769 – Galluzzo, 1847)
si omette un passaggio interme-
nacoli sugli angoli del lato occi-
dio durante il quale l’edificio, per
dentale, quello “verso Badia”2,
L’isolato su cui si ergeva il carce-
così dire, fece il “rodaggio” come
ha imposto la sua tetra faccia3
re granducale, che ancora oggi
luogo di spettacolo, scrollandosi
per cinque secoli, determinando
porta il nome di Isola delle Stin-
di dosso le polveri nefaste delle
la vita del quartiere, aduso ad
che, è stato per secoli il burbero
vecchie celle. Girolamo Pagliano
assistere a tristi spettacoli come
avamposto che chiudeva la par-
comprò questo secondo edificio,
il passaggio dei condannati, che
te urbanizzata di Firenze dal lato
non il carcere come spesso tende
dal Bargello venivano condot-
orientale. La sua natura di “isola”,
a far intendere più d’una fonte.
ti, lungo la via del Palagio, al
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1 “Una piccola porticciuola (nel popolo Fiorentino v’è un antico detto, che fa allusione a questo usciolo delle Stinche, e che dice: “Piccolo, tozzo, e tutto chiavistello”), situata nel mezzo del lato principale, che guardava a tramontana, dava adito a queste Carceri. Sopra appunto l’architrave di quella, in un cartello di marmo bianco erano scolpite le parole OPORTET MISERERI le quali esprimevano la filantropica massima, che “conviene esser misericordiosi” verso gli infelici, sebbene colpevoli” - P.I.Fraticelli, Delle antiche Carceri di Firenze denominate Le Stinche, or demolite, e degli edifizj in quel luogo eretti, Firenze, 1834, pag. 20-21, (tutte le citazioni da questo testo). Ai lati della porticina stavano due medaglioni in pietra della scuola del Giambologna con le figure dell’Addolorata e del Nazzareno, poi destinati dal Governo ad altra destinazione all’atto della vendita dell’immobile nel 1833.
Uno dei due tabernacoli, che facevano tre con quello, antichissimo,
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Note (segue)
carcere, o quello ben più lugubre dei condannati a morte verso la
posto sul Canto agli Aranci, dove adesso si trova una farmacia, ossia tra via del Rosaio e via del Palagio (scusate, non c’entra nulla, ma che belli questi nomi!), è ancora in situ, in buone condizioni, a parte i vetri sudici che tuttavia lo proteggono, all’angolo tra via Ghibellina e l’Isola delle Stiche; opera, come il gemello perduto, del celebre pittore Giovanni da San Giovanni (un personaggio su cui meriterebbe fare indagini: “Tanto valente nell’arte della Pittura, quanto pronto ai motteggi, e sagace nel far delle burle…”), che la realizzò nel 1616, ci consegna, oltre al ritratto del senatore Girolamo Novelli còlto nell’atto di versare un’elemosina nelle mani di un carcerato, un bell’autoritratto del Pittore stesso, che ci guarda dal muro come tradizione comandava. Per dare un’idea della celebrità del pittore, si ricorda che la facciata del Palazzo dell’Antella in piazza Santa Croce fu affrescata da una squadra di 13 pittori guidati da Giovanni da San Giovanni (1619), che di sua mano produsse la notevole copia dell’Amorino Dormiente di Caravaggio. Suoi anche gli affreschi della cupola di Ognissanti (1616-19) e il tabernacolo sull’angolo tra via Ghibellina e via Giovanni Da Verrazzano.
“Porta alla Giustizia” (nell’attuale Piazza Piave), dove c’era la forca
“Gli edifizi più tetri di Firenze erano “Le Stinche” ed il Bargello, che servivano di carceri e di bagno dei forzati. Ma le Stinche specialmente, mettevan terrore a vederle. Quelle mura altissime, quell’isola nera che occupava quattro strade, facevano stringere il cuore. La storia di quel luogo di infinita pena, risaliva ai tempi della Repubblica.” Giuseppe Conti, Firenze vecchia: storia, cronaca aneddotica, costumi (1799-1859), Bemporad, Firenze, 1899, p. 153. 3
Al Fraticelli fece seguito, nel 1839 (da Lemonnier), l’altrettanto erudito libretto, forse più ricco di informazioni ma dal titolo e d’impianto quasi identico,) del Segretario dell’Accademia della Crusca Fruttuoso Becchi, anch’egli illustre dantista: Sulle Stinche di Firenze e sui nuovi edifici eretti in quel luogoUna curiosità: sia Fraticelli che Becchi sono filologi, dantisti e non architetti o studiosi dell’urbanistica.
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per le esecuzioni; in via Ghibellina, al numero 69, c’era quella che si ricorda ancora come la “casa del Boia”. Tutto questo fino al 1833. Con il Dispaccio del 15 Agosto, il Granduca Leopoldo II autorizza alla vendita dell’immobile. E veniamo dunque al “nostro” Pietro Fraticelli. Nel 1834 pubblica per i tipi di Giuseppe Formigli (editore fondamenta-
2.-3. Prospetti della facciata su via Del Diluvio, progetto originale di Francesco Leoni (1830). La prima immagine si riferisce alla facciata progettata inizialmente (che prevedeva una parte aggettante a copertura della linea curva del progettato teatro all’aperto), la seconda
le nella storia dell’italica cultura) un instant book sul cambio di destinazione d’uso del quadrilatero tra via del Rosaio, via dei Lavatoi, via del Mercatino e la già nominata via del Palagio (nell’ordine le attuali via Verdi, dei Lavatoi, dell’Isola delle Stinche e Ghibellina).4 Ma prima di parlare del libro, un po’ di notizie sull’Autore: nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dicembre 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Di modestissima famiglia (il padre era calzolaio) riuscì a completare gli studi grazie ai suoi maestri, G. Inghirami e M. Bernardini. Fu brillante matematico, astronomo e letterato, nonché dottissimo filologo. Questo non gli impedì di essere, in gioventù, anche una testa calda (nel ’21 tentò la fuga per scansare la leva coatta, ma fu fermato a Livorno). Fu libraio ed editore (prima con Formigli, in via del Proconsolo, e poi in proprio, con tipografia in Borgo Pinti). Pubblicò manuali e libri di carattere divulgativo, spesso curandoli di persona. Il suo lavoro più noto resta il commento alla Commedia, apparso in numerose edizioni e ristampe. Scrisse una fondamentale e dottissima Storia della vita di Dante Alighieri compilata sui documenti in parte raccolti da G. Pelli e in parte inediti, Firenze (1861), che gli fruttò l’onore di essere eletto, nel 1857, accademico residente della Crusca, divenendo uno dei quattro compilatori quotidiani del Vocabolario, e poi “massaio”. Dedicò gli ultimi anni al vocabolario della Crusca e alla revisione delle opere dantesche per l’editore Barbera, in condizioni di salute sempre più precarie. Si spense a Firenze, nella sua casa di via Rustici, il 18 dicembre 1866 e fu sepolto a San Miniato al Monte. 5 Nel libretto (48 pagine, inclusi gli indici) uscito per i tipi di Formigli (e che non sarebbe affatto disdicevole qualcuno ristampasse, maga-
immagine invece alla facciata semplificata, quando si rinunciò alla realizzazione del suddetto teatro. Entrambe da Francesco Leoni (17951850) Architetto funzionario nella Toscana lorenese, tesi di laurea di Michele Scasso, discussa l'11 aprile 2003, reperibile online all’indirizzo https://sites.google.com/site/ chico75pi/tesi
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ri insieme al suo gemello a firma del Becchi), Farticelli ripercorre la
Notizie dedotte interamente dalla voce Fraticelli, Pietro del Dizionario Biografico degli Italiani, vol.50 Treccani - (1998), di Guido Fagioli Vercellone.
storia del sito a partire dalla fulminea costruzione del carcere (2 mesi
Il muro su via del Rosaio (via Verdi) era quello della cinta muraria preesistente, con una profondità di 1,75 m, e aveva un’altezza di 9,30 m fino a una risega di un braccio (58,32 cm) per proseguire fino all’altezza complessiva (omogenea su tutti i lati, tranne in corrispondenza della porticina su via del Palagio, dove formava una specie di torrione di 12 m circa) di 13,40 m circa. I lati, andando in senso antiorario da oriente, misuravano 52,00, 64,70, 20,30 (più corto questo lato su via del Mercatino per via della presenza dei lavatoi), 61,20 m circa.
tatori stranieri), ne descrive la forma e le misure esterne6 (con molte
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pp. 36-37
Francesco Leoni, nato nel 1795 e morto nel 1850 è stato uno degli architetti funzionari dello Scrittoio delle Regie Fabbriche che, sotto i Lorena, si occupava della gestione del patrimonio architettonico granducale. Leoni, come i suoi colleghi Falcini, Bettarini e altri, è stato protagonista “anonimo” di molte sistemazioni architettoniche e urbanistiche in tutta la Toscana, tra l’altro dello spostamento del gruppo del Centauro del Gianbologna sotto la loggia dei Lanzi e della costruzione, al suo posto (all’angolo di borgo S.Jacopo, difronte all’imbocco del Ponte Vecchio), della nicchia del Bacchino (sempre del Giambologna), poi distrutta dalle bombe naziste e ricostruita in forma razionalista nel dopoguerra (la statua aveva trovato per fortuna ricovero, durante i bombardamenti, in palazzo Pitti). 8
di lavori ed era pronto, tra il luglio e il settembre del 1304), ne rifà, nella Parte Prima, la storia del nome, ne descrive l’uso e le condizioni di vita (non sembra che fossero delle peggiori, anche a parere di visinotizie anche sui lavatoi di S.Simone) e alcuni degli arredi interni, incluse alcune opere d’arte un tempo lì collocate (poi spostate in Palazzo Vecchio, come l’affresco dell’Orcagna, e altrove), descrive, con dovizia di dettagli e aneddoti, i due tabernacoli del lato occidentale. La Parte Seconda del libro riguarda invece “gli edifizj or costruiti e che si vanno presentemente costruendo”. Nel 1833, come già accennato, il carcere viene posto in vendita “ed avendone fatto l’acquisto i signori Giovacchino Faldi, Cosimo Canovetti, Giuseppe Galletti e Michele Massai, abbiamo veduto in un luogo di orrore e di lutto, sorgere dei belli edifizj, tre dei quali destinati al piacere e al divertimento del pubblico”
. TRE
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luoghi di spettacolo… vediamo quali, sempre lasciando parlare il Fraticelli: “Per cura dunque dei quattro sunnominati Signori, col disegno dell’Ingegnere Architetto dello Scrittojo del R.R. Fabbriche Sig. Francesco Leoni,8 e coll’assistenza dell’altro Architetto Sig. Luigi Manetti, sono state alzate le fabbriche seguenti. Sul terreno, ove esisteva il Lavatojo detto di S.Simone, è stata eretta una Scuderia capace per 24 cavalli, ed una decente abitazione composta di più stanze, da servire per il Cavallerizzo e per la famiglia. Nell’interno, e precisamente appresso questa scuderia, è stato costruito un edificio per gli
9 pagg. 38-39-40; le note tra parentesi quadra sono mie. Lo stabilimento Goldoni, fu inaugurato nel 1817, nell’ambito della valorizzazione della zona intorno a Palazzo Pitti, nell’area compresa fra le vie Romana, Fornaci (oggi Serragli) e S. Maria: riuniva in un’unica struttura spazi di svago e di divertimento diversi: un teatro di 1600 spettatori, sale da gioco, caffè, biliardo, sala da ballo e una grande arena per gli spettacoli diurni, che venne “aperta al
esercizi equestri, ovvero Cavallerizza, lunga br. 60 [23 m circa], larga 30 e alta 23 [quasi 9 metri], la quale (essendosi creduto conveniente cuoprirla ad oggetto di potere eseguire i soliti esercizj anche in tempi freddi o piovosi) prende luce sufficiente da due grandi Lanterne a cristalli, aperte nel tetto. Quivi appresso, ed egualmente nell’interno, si sta presentemente costruendo nell’alto della Fabbrica che resta a ponente, una spaziosa Sala, la quale deve servire per Adunanze e le Accademie vocali e strumentali della Società Filarmonica Fiorentina. Dal lato poi di levante si va erigendo un Teatro Diurno, a similitudine
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4. Facciata della Casa del Boia, Via Ghibellina 69, Firenze (Foto "Via ghibellina 69, casa del boia 02" di I, Sailko. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons)
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Note (segue)
di quello eretto nello Stabilimento Goldoni, e che viene impropria-
pubblico la prima volta nella primavera del 1818, composto di sette gradinate e due logge, della capacità in tutto di 1500 spettatori. L’impresa fu affidata all’architetto livornese Antonio Corazzi, che si occupò anche della sistemazione del giardino circostante, destinato a feste campestri, passatempi, giochi ginnici e via dicendo. Del complesso faceva inoltre parte una sala da ballo realizzata dall’architetto Rodolfo Castinelli.” (informazioni derivate dall’Archivio Storico del Comune di Firenze e dal sito di Palazzo Spinelli (www.palazzospinelli.org a cura di Claudio Paolini) da cui il virgolettato è estrapolato. Sappiamo dal citato Becchi che la sala da musica si distingueva per la perfezione dell’acustica: “La Sala poi della Filarmonica [...] è un vero ornamento non solo di questo locale, ma di tutta la città. E qui è da lodarsi immensamente l’ingegno dell’Architetto, per averla così bene ordinata, che non solo è mirabile per la grazia e per l’eleganza, ma anche pel modo onde vi risuonano le voci e gli strumenti. Perciò n’ebbe plauso dell’arte, e la Società Filarmonica lo creò per acclamazione socio onorario, decretandogli il dono riserbato ai suoi benemeriti e ogni sperimento di musica che vi si faccia gli conferma i titoli della pubblica riconoscenza.” Fruttuoso Becchi, Sulle stinche di Firenze e su’ nuovi edifizi in quel luogo: brevi cenni, Firenze, 1839, p. 14. Per completezza d’informazione ricordo che l’Arena prevista, o teatro diurno, non venne costruita, con grande amarezza per l’architetto Leoni per mancanza di fondi e di comuni intenti: lo spazio destinato a questo purtroppo irrealizzato manufatto sarà frazionato in appartamenti, che ancor oggi conservano la loro forma orginale.
mente chiamato Arena. Finalmente, dai lati che stanno a settentrione e a occidente, e restano nella via del Palagio, ed in quella del Mercatino, sono state costruite delle decenti abitazioni, e sotto di queste varie botteghe; cosicché quelle due facciate presentano ora un aspetto vago ed elegante, ed aggiungono alle due vie una nuova bellezza, della quale un anno addietro mancavano.” 9 Con ogni evidenza, motore del progetto era l’utilizzo dell’isolato come spazio polivalente (sull’esempio della succitata altra realtà cittadina, cui però toccò una sorte assai più grama). A noi piace, col senno di poi, considerare questa circostanza una sorta di predestinazione per il Teatro che sorgerà tra le mura di questo polo del divertimento: l’essere cioè un luogo adatto a molti generi, molti pubblici. E il primo a fare esplicito riferimento a questa vocazione è proprio il nostro Fraticelli, che in una nota avanza una sua proposta: “Si voleva trovare un nome collettivo da imporsi a queste tre fabbriche, e furono suggeriti i vocaboli Agonale e Teatro Olimpico. Ma il primo non piacque, l’altro fu giudicato improprio. Ora mi arrischierei anch’io a proporne uno, e questo sarebbe Politeamo, il quale è un vocabolo composto, come può da ognuno facilmente ravvisarsi, da πολύ e θέαμα voci greche, cambiando l’a finale per ridurlo alla maniera italiana. Essendo θέαμα definito locus ad vivenda spectacula, Politeamo non verrebbe a indicare altro se non che un Edifizio che racchiude più e diversi luoghi nei quali si danno al Pubblico degli spettatori, ovvero più diversi luoghi, che servono all’intrattenimento del Pubblico; cosicché potrebbe dirsi il Salone dei Filarmonici nel Politeamo Fiorentino; la Cavallerizza, il Teatro Diurno del Politeamo Fiorentino. Veramente se si vuole un vocabolo, che racchiude in se collettivamente l’idea dei tre sunnominat edifizj, si stenterà molto a trovarne uno più proprio di questo”.10 Ignorava il buon Fraticelli che
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Il primo, in via delle Officine (attuale via Poggi), appunto nel nuovo quartiere di Barbano (con al centro la piazza Maria Antonia, poi Indipendenza), era un teatro all’aperto, che ebbe vita breve, specialmente a seguito della progressiva importanza acquisita dal secondo Politeama Vittorio Emanuele (l’attuale Teatro Comunale), fino 1882 anch’esso un teatro all’aperto. 11
di lì a qualche tempo si sarebbero verificate alcune circostanze: che nel volgere di poco più di un decennio a Firenze sorgeranno due teatri col nome di Politeama: il Politeama di Barbano, nel 1852, e il Polteama Vittorio Emanuele o, tout court, Fiorentino, nel 186211; che entrambe queste sale furono progettate da Telemaco Buonaiuti, il quale nel 1854 portò a battesimo un terzo teatro, il Pagliano, il quale ultimo, nella sua successiva vita di proteiforme e molto più che trino luogo di spettacolo (qual è tuttora), mostrerà alla città (e ben oltre) cosa sia davvero un politeamo.
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5. Frontespizio di Delle antiche carceri di Firenze denominate Le Stinche, or demolite, e degli edifizj in quel luogo eretti l’anno 1834 – Illustazione storica di P.I.Fraticelli, Firenze, Formigli, 1834
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Éric-Emmanuel Schmitt foto Catherine Cabrol
ÉRIC EMMANUEL SCHMITT
Prosatore, autore di testi teatrali di enorme successo, musicista e appassionato di musica, filosofo, regista cinematografico, Éric-Emmanuel Schmitt è una presenza imponente e anomala nel panorama letterario attuale. L’anomalia sta non tanto nelle tematiche scelte, peraltro rare; sta nel grande successo di pubblico. Come si diventa un classico dei nostri giorni affrontando argomenti scomodi, “pesanti”, diciamo etico-filosofici (la colpa, l’espiazione, il pentimento, il tradimento, la menzogna, il senso d’appartenenza, la percezione di sé, la responsabilità personale, l’odio e i loro opposti, tanto per fare un elenco casuale)? La risposta sta nella rara maestria con cui i testi di
“Un uomo certo è un uomo armato. E quando viene contraddetto, l’uomo certo diventa assassino all’istante. Uccide il dubbio. La sua convinzione gli dà il potere di negare senza discussioni né rimpianti. Pensa con un lanciafiamme. Afferma col cannone. La maggiore nocività, quindi, non ha niente a che vedere con l’intelligenza o la stupidità. Un idiota che dubita è meno pericoloso di un imbecille che sa. Tutti sbagliano, il genio come il cretino; non è l’errore a essere pericoloso, è il fanatismo di chi crede di non sbagliare mai”.
Schmitt sono costruiti, testi che spesso mutuano ritmo e andamento e, addirittura, suspense dal thriller o dalla detective story (paragone da intendere esclusivamente in senso strutturale), e che a volte condividono grazia e senso della meraviglia con le favole più belle. Altro elemento costitutivo fondamentale è la profonda conoscenza della musica e un’attitudine spiccatissima a organizzare il materiale narrativo in forme molto vicine alla composizione cameristica o orchestrale. Detto così sembra tutto molto complicato ma l’esito di tutta
Éric-Emmanuel Schmitt, La parte dell’altro, edizione e/o, 2005, p. 433
questa “dottrina” è una lettura (o uno spettacolo) affascinante, talora divertente (nel senso più completo del termine), spesso mozzafiato.
“Il 28 marzo 1960, mia madre ha messo al mondo una coppia di gemelli, Éric e Emmanuel. Secondo gli astrologi che aveva consultato, uno era destinato a diventare scrittore, l’altro musicista. Purtroppo, qualche giorno dopo, durante il tragitto dalla maternità a casa, uno dei due bambini è rimasto soffocato sotto le coperte. Non si è mai saputo quale dei due… Per questo motivo il sopravvissuto è stato battezzato Éric-Emmanuel. E non fu mai sicuro della propria vocazione. Ancora oggi si interroga. Musica, letteratura… Si è sbagliato? Ha vissuto il destino di un altro?”
Di cosa parlano i testi di Schmitt? Di tutte le cose di cui ho fatto un succinto elenco poche righe fa e molto altro. In Oscar e la dama in rosa leggiamo: “Le domande più interessanti rimangono domande. Avvolgono un mistero. A ogni risposta, si deve associare un “forse”. Sono solo le domande senza interesse ad avere una risposta definitiva”. Questo aforisma si adatta molto bene all’intera opera di Éric -Emmanuel Schmitt: le sue citazioni pongono domande cruciali a cui lo scrittore fornisce risposte in cui la luce del dubbio offusca sempli-
Éric-Emmanuel Schmitt, Autobiographie virtuelle
cistiche certezze.
www.eric-emmanuel-schmitt.com/musique.html
Per venire a noi, come ben sa chi ci segue, da abbonato o da spettaT e at r o V e r d i
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1 1995-1996, Il visitatore. Regia di Antonio Calenda, con Turi Ferro e Kim Rossi Stuart.
tore occasionale, Schmitt è diventato un compagno di strada ormai abituale, uno di famiglia: per il quarto anno consecutivo il nostro teatro ha in cartellone le Sue Variazioni Enigmatiche, spettacolo che ha riscosso nella passate stagioni uno straordinario successo di pubblico (ha ricevuto da parte degli abbonati
2000-2001, L’hotel dei due mondi. Regia di Andrée Ruth Shammah.
il gradimento più alto tra tutti quelli in cartellone nella Stagione Teatrale 2012-13). Quest’anno all’ormai
2000-2001, Il libertino. Regia di Sergio Fantoni, con Ottavia Piccolo e Gioele Dix.
affidati a un’attrice di grandissimo talento, Lucia Poli, e alla direzione di uno dei grandi registi italiani,
classico appuntamento si aggiungono altri due suoi lavori: L’intrusa e Una bella giornata di pioggia, Angelo Savelli. Con l’augurio di ritrovare anche questo spettacolo nel cartellone della Stagione Teatrale n. 19, n.20 ecc. ecc.
2001-2002, Variazioni enigmatiche. Regia di Glauco Mauri, con Glauco Mauri e Roberto Sturno. 2002-2003, L’hotel dei due mondi. Regia di Renata Sottini.
M.V. NOTA BIOGRAFICA In due decenni, Éric-Emmanuel Schmitt è diventato uno degli autori di lingua francese più letti e rappresentati al mondo. Grandi successi di pubblico e di critica, i suoi lavori teatrali sono stati insigniti di svariati
2004-2005, Oscar e la Dama in Rosa - Ibrahim e i fiori del Corano. Regia di Jurij Ferrini e Oliviero Corbetta 2004-2005, Piccoli crimini coniugali. Regia di Sergio Fantoni, con Andrea Jonasson e Gianpiero Bianchi. 2006, Oscar e la dama in rosa, regia di Franco Giorgio, con Mariarita Sgarlato, Giovanni Arezzo, ed Emanuela Curcio. Musica di Peppe Arezzo Compagnia Centro Teatro Studi 2008-2009, Il Vangelo secondo Pilato regia di Glauco Mauri, con Glauco Mauri, Roberto Sturno e Marco Blanchi.
premi Molière e del Grand Prix du Théatre dell’ Académie Française. I suoi libri sono tradotti in 43 lingue e più di 50 paesi mettono regolarmente in scena le sue opere teatrali. Secondo le statistiche recenti, è oggi l’autore più studiato in scuole e licei. Nato nel 1960, professore associato di filosofia, si è fatto conoscere in teatro nel 1991 con La Nuit de Valognes (Le notti di Volanges), poi con Le Visiteur (Il visitatore), l’incontro ipotetico tra Freud e forse Dio, divenuto un classico del repertorio internazionale. Altri successi si sono poi rapidamente susseguiti: Variations énigmatiques (Variazioni Enigmatiche) con Alain Delon e Francis Huster a Parigi, Donald Sutherland e Jamey Sheridan a Los Angeles e poi a Londra, Karl Maria Brandauer e Michael Maertens a Berlino, Le Libertin (Il Libertino) con Bernard Giraudeau, Frédérick ou Le Boulevard du Crime (Frédérick o il viale del Crimine), con Jean-Paul Belmondo, Hôtel des deux mondes (L’hotel dei due mondi ) con Rufus, Petits crimes conjugaux (Piccoli crimini coniugali ) con Charlotte Rampling et Bernard Giraudeau, Monsieur Ibrahim et les fleurs du Coran (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano) con Bruno Abraham-Kremer, L’évangile selon Pilate (Il Vangelo secondo Pilato) con Jacques Weber, Oscar et la dame rose (Oscar e la dama in rosa) avec Danielle Darieux, La Tectonique des sentiments (La tettonica
2011-2016, Variazioni Enigmatiche regia di Gabriela Eleonori con Saverio Marconi, Gian Paolo Valentini. Una produzione Compagnia della Rancia.
dei sentimenti) con Clémentine Célarié et Tchéky Kario, Kiki Van Beethoven con Danièle Lebrun, Un hom-
2013, Variazioni Enigmatiche regia di Roberto Menconi, con Roberto Menconi e Vittorio Vatteroni. Compagnia TeatroTre
tore artistico e l’inaugura con la messa in scena del Diario di Anna Frank, con Francis Huster, una prima
me trop facile (Un uomo troppo facile) con Roland Giraud,The Guitrys con Claire Keim e Martin Lamotte, La trahison d’Einstein (Il tradimento di Einstein) con Francis Huster e Jean-Claude Dreyfus. Il 28 marzo 2012 acquista insieme a Bruno Metzger il Théatre Rive Gauche a Parigi e ne diventa il diretmondiale che beneficia dell’autorizzazione eccezionale della Fondazione Anna Frank. Seguono Georges & Georges, con Alexandre Brasseur e Davy Sardou, Si on recommençait (Se ricominciassimo da capo) con Michel Sardou, spettacoli realizzati da Steve Suissa. Nel 2015, Éric-Emmanuel Schmitt sale sul palco del
2013-2014, Variazioni enigmatiche, regia di Franco Giorgio, con Massimo Leggio e Giovanni Arezzo. Compagnia Centro Teatro Studi 2013-2014, La notte degli Ulivi regia e interpretazione di Christian Poggioni 2014-2015, Il visitatore, regia di Valerio Binasco, con Alessandro Haber e Alessio Boni
Théatre Rive Gauche per interpretare L’Élixir d’amour (L’Elisir d’amore), adattamento del suo romanzo epistolare, accompagnato dalla ballerina e coreografa Marie-Claude Pietragalla. In Italia è ormai una presenza costante dei cartelloni teatrali a partire dal 1995.1 Scrive il Ciclo dell’Invisibile, sei romanzi, tutti tradotti anche in italiano, sull’infanzia e la spiritualità che hanno riscosso un immenso successo sia in scena che in libreria: Milarepa, Il Signor Ibrahim e i fiori del Corano, Oscar e la dama in rosa, Il bambno di Noé, Il lottatore di sumo che non diventava grosso e I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto. La carriera di romanziere, iniziata con La Secte des égoïstes (La scuola degli egoisti), assorbe gran parte delle sue energie a partire da L’Evangile selon Pilate (Il Vangelo secondo Pilato), del 2000, libro luminoso
stagione teatrale 2015/16
su Gesù il cui contraltare oscuro è costituito da La Part de l’autre (La parte dell’altro), su Hitler. Si devono poi a lui Lorsque j’étais une œuvre d’art (Quando ero un’opera d’arte), una variazione fantastica e contemporanea sul mito di Faust. In Ulysse from Bagdad, ci consegna un’epopea picaresca dei nostri tempi. In La Femme au miroir (La donna al lo specchio), ci presenta tre destini di donne che si ricongiungono attraverso i secoli. In Les Perroquets de la place d’Arezzo, (pubblicato in italiano col titolo de La giostra del piacere), ci propone una piccola enciclopedia romanzesca delle relazioni erotiche. In L’Élixir d’amour (L’Elisir d’amore), esplora il mistero dell’attrazione e dei sentimenti. Le poison d’amour (Veleno d’amore), descrive la nascita dei sentimenti in quattro adolescenti seguendone i diari. Nell’ultima opera La nuit de feu (La notte di fuoco), Éric-Emmanuel Schmitt ci svela per la prima volta la sua intimità spirituale e sentimentale, mostrando come tutta la sua vita d’uomo e di scrittore derivi da quel momento miracoloso. Ha pubblicato, con fortuna e successo, quattro raccolte di racconti: Odette Toulemonde et autres histoires (Odette Toulemonde e altre storie), da cui sono tratti
Éric-Emmanuel Schmitt foto Catherine Cabrol
i due testi. L’intrusa e Una bella giornata di pioggia che saranno interpretati da Lucia Poli nell’ambito della nostra Stagione Teatrale 2015-16, La rêveuse d’Ostende (La sognatrice d’Ostenda), Concerto à la mémoire d’un ange (Concerto alla memoria di un angelo), che si è visto assegnare il presgioso premio Goncourt per il racconto, Les deux messieurs de Bruxelles (pubblicato in italiano col titolo de L’amore invisbile). Incoraggiato dal successo internazionale ottenuto dal suo primo film Odette Toulemonde (2006) con Catherine Frot e Albert Dupontel, adatta e dirige Oscar et la dame rose (Oscar e la dama rosa) con Michèle Laroque, Amir e Max von Sydow (2009). Appassionato di musica, Éric-Emmanuel Schmitt ha anche firmato la traduzione francese de Le nozze di Figaro e del Don Giovanni di Mozart, a cui ha dedicato un libro, Ma Vie avec Mozart (La mia vita con Mozart), una corrispondenza intima e originale col compositore viennese. Quand je pense que Beethoven est mort alors que tant de crétins vivent, (Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono), ci offre un viaggio al centro della creazione musicale e dell’influenza che questa ha sulle vite nei comuni mortali. Nel 2012 ha debuttato inoltre all’Opéra National de Paris con Le Mystère Bizet, dedicato all’autore di Carmen. Nel 2014, due magnifiche opere liriche sono state realizzate a partire da suoi scritti: Oscar und die Dame in rosa di Francis Bollon a Friburgo, e Cosi Fanciulli su un soggetto originale di Nicolas Bacri a St. Quentin-en-Yvelines e poi al Théâtre des Champs-Élysées. Realizzando un sogno d’infanzia, pubblica nel settembre 2013 la sua prima storia a fumetti, Les Aventures de Poussin 1er (Le avventure di Pulcino I, vol.I e II), disegnate dal geniale Janry. Vive a Bruxelles. Occupa il seggio n.33 dell’Académie royale de la langue et littérature françaises de Belgique, occupata prima di lui da Colette e Cocteau. Molte delle sue opere sono pubblicate in Italia da Edizioni E/O.
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stagione teatrale 2015/16
Marco borrelli, teatro verdi
temente riuscì a non dilapidare, nonostante fosse un giocatore
Giuseppe zocchi, piazza san pier maggiore, 1774
incallito. Contro il quale - compagno di bisca - giocava anima e stipendio un oscuro giornalista e critico, che diventerà firma della nascente Nazione negli anni di Firenze capitale, sempre in bolletta e sempre sdegnoso verso i burattini in politica: era Carlo Lo-
LA CITTà IL SUO GIORNALE IL SUO TEATRO
Conti nel libro “Firenze vecchia”
renzini, detto Collodi, il babbo di
- dei ragazzi dei tintori che erano
Pinocchio. Secondo la tradizione
destinati a questo servizio. Era
Collodi volle tramandare a impe-
quella la parte meno triste delle
ritura memoria la fama non pro-
Stinche, come si chiamava l’in-
prio esaltante di Pagliano - noto
tera area dove sorgeva l’antico
per essere anche uno strozzino
carcere. Una presenza di lacrime
- e lo citò indirettamente nel
intitolata a San Pier Maggiore e
e di dolore che il granduca Pietro
suo celebre libro, alludendo a
fu demolita nel Settecento per
Leopoldo, nel 1780, ritenne trop-
lui quando descrive il pesceca-
presunti problemi di staticità: se
po duro. Tanto che Leopoldo II
ne che inghiotte Geppetto e Pi-
arrivate da Borgo Albizi e alzate
nel 1830 ordinò la vendita della
nocchio. Ed evocando il palazzo
gli occhi, ve la trovate davanti,
prigione per destinarla ad altri
che ospita ancora oggi il teatro,
con ancora le navate disegnate
usi più decorosi, coerente con la
scrivendo che il pescecane “è
sui muri delle nuove costruzioni.
passione che aveva sempre avu-
più grosso di un casamento di
Stasera, entrando al Teatro Ver-
to, di abbellire Firenze e render-
cinque piani”.
di, prima di godervi lo spettaco-
la più comoda. Era un’epoca di
Quando il teatro “Pagliano” di-
lo, immaginate di tornare indie-
cambiamento nella quale, per la
ventò “Verdi”, nel 1901, Firenze
tro di oltre 160 anni. Vi appari-
verità, si preferiva costruire stra-
non era più capitale del Regno,
ranno gli antichi lavatoi, costruiti
de, ferrovie e fogne. Ma a Firenze
il centro della città era stato di-
nella prima metà del secolo XIV
la novità più importante dal pun-
strutto e “a vita nova restituito”,
dall’Arte della Lana, affinché i
to di vista urbanistico, fu proprio
La Nazione (fondata da Bettino
tintori potessero lavare le pan-
questo teatro. Patron e gestore
Ricasoli nel 1959) era già fra i
nine,
d’inverno,
era Girolamo Pagliano, che Pie-
quotidiani più importanti d’Italia
quando le acque dell’Arno erano
ro Bargellini nella sua “Splendi-
e uno dei simboli di Firenze nel
Ogni angolo di Firenze ha sto-
gelide e torbide per la piena. Il
da storia di Firenze”, definisce
mondo. Tanta strada fatta insie-
rie da raccontare che molti di
Teatro fu costruito al posto dei
banchiere e cantante fallito, che
me - il Teatro e il giornale - che
noi ignorano. O non ci fanno
lavatoi delle Stinche nel 1854. Da
tuttavia aveva fatto fortuna con
ogni anno ripercorrono ideal-
caso, confusi nei gesti e nei ri-
lì prima che venissero distrut-
il suo famoso sciroppo “center-
mente sul palcoscenico e sulle
tuali quotidiani. Sapevate, per
ti, si sentiva il chiacchierio e il
be di lunga vita” e quindi aveva
pagine: protagonisti della vita
esempio, che di fianco all’arco di
baccano, grasse risate e qualche
accumulato anche un ragguar-
fiorentina, dai tempi del Grandu-
San Pierino c’era una chiesa? Era
burletta - come scrive Giuseppe
devole patrimonio. Che eviden-
ca a quelli di Renzi.
di Marcello Mancini Editorialista de La Nazione
specialmente
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stagione teatrale 2015/16
Notizie utili e informazioni
Prezzi Questi i prezzi interi per i singoli spettacoli COMPRENSIVI di diritti di prevendita: Romeo e Giulietta
Magicflorence
Interi ¤
Interi ¤ 25/18
74,75/63,25/51,75/40,25/31,05
Caveman
Biglietteria
Box Office
Enrico Brignano Evolushow 2.0
Interi ¤ 25,30/20,70
La biglietteria si trova in via
Il Box Office a Firenze è
Interi ¤ 63,25/57,50/51,75/43,70/3
L'INTRUSA, Variazioni
Ghibellina 97 ed è aperta da lunedì
in Via delle Vecchie Carceri n.1,
4,50/26,45
enigmatiche
a sabato dalle ore 10:00 alle 13:00
presso il Complesso Ex Murate;
Eleonora Abbagnato Carmen
Interi ¤ 20
e dalle 16:00 alle 19:00; domenica
effettua orario continuato
Interi ¤ 69/57,50/48,30/39,10/
31 Dicembre 2015
e nei giorni festivi rimane chiusa.
da lunedì a venerdì dalle 10:00
28,75
Un’ora di tranquillità
Prima degli spettacoli in
alle 19.00; sabato 10:00 -14:00.
Rosario Fiorello L’ora
Interi ¤ 75,00/60,00/51,00/37,00
programma nei giorni feriali è
Domenica e festivi chiuso.
del Rosario
26,00/21,00
Interi ¤ 58/43/30
aperta dalle 20:00 alle 21:00 mentre la domenica e sempre
Tel 055-210804
Jesus Christ Superstar
quando lo spettacolo ha inizio alle
Fax 055-7472058
Interi ¤ 55/49,50/40/31/25,50
N.B.: I prezzi sopra elencati
16:45, è aperta dalle ore 15:00 alle
Skype: boxofficetoscana
Billy Elliot
si riferisco ai biglietti acquistati
Interi ¤ 55/40/31/25
in prevendita direttamente presso
È possibile acquistare
RAPUNZEL IL MUSICAL
la biglietteria del teatro e presso
Tel 055-212320
i biglietti in tutta la Toscana
Interi ¤ 50/42/25
la sede del Box Office, in via delle
e-mail info@teatroverdionline.it
presso gli oltre 100 punti
I Legnanesi, Pinocchio
Vecchie Carceri n.1.
vendita del Circuito Regionale
il musical, Un’ora di
Nei Punti Vendita del Circuito
Inizio prevendita
Box Office (per l’elenco vedi
tranquillità, The blues
Regionale Box Office viene
I biglietti per i singoli spettacoli
www.boxofficetoscana.it)
legend, Aeros, Grease
applicata una commissione
compresi in questa Stagione sono
Box Office vende telefonicamente
CABARET, TUTTI INSIEME
di servizio di 2,00 ¤ sul prezzo
in prevendita dal 1 settembre per
i biglietti con carta di credito
APPASSIONATAMENTE
di ogni biglietto.
tutti gli eventi in programma fino
(commissione sul servizio):
Interi ¤ 37/31/25
Per gli acquisti on-line e telefonici
al 31/12/2015; dal 1 ottobre per
chiamare il numero 055-210804
PAOLO RUFFINI
ai prezzi sopra elencati viene
tutti gli altri.
in orario 10:30 – 18:00.
Interi 34/25/17
applicata una commissione di
Domenica e festivi chiuso.
PERFORMANCE
servizio del 10% sulla spesa
Interi 34/28/20
complessiva; le riduzioni non si
Vendita on-line
Dall’Inferno al Paradiso,
applicano, salvo eccezioni, alle
www.teatroverdionline.it.
Mummenschanz,
vendite online.
17:00.
Schiaccianoci, Carmina Burana, Il lago dei cigni, Aggiungi un posto a tavola, Otello, Cin ci là Magic Shadows, SOGNI E BISOGNI, STORIE DI CLAUDIA, QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO Interi ¤ 31/25/19
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stagione teatrale 2015/16
Orari
LA SERA DELLA PRIMA
Tutti gli spettacoli iniziano alle
I soci Coop-Unicoop Firenze e i
ore 20:45; le repliche domenicali
titolari di Carta Superflash Gruppo
iniziano alle ore 16:45, salvo i
Banca CR Firenze e di Carta Aura
seguenti spettacoli come indicato:
hanno diritto ad uno sconto sui
Romeo e Giulietta sabato 24
biglietti di tutte le “prime” della
ottobre ore 16.00; L’ora del
Stagione, pari a € 5,00 sul prezzo
Rosario 22 novembre ore 18.30;
del biglietto intero; sono esclusi gli
Un’ora di tranquillità
spettacoli a data unica. Gli sconti
31 dicembre ore 21.30
valgono per ogni ordine di posto.
Parcheggi
Ogni tessera dà diritto alla sconto per l’acquisto di un solo biglietto.
Per motivi di sicurezza è
Per il parcheggio di Piazza
È indispensabile presentare la
predisposta per i disabili una zona
Ghiberti (ingresso da “La Nazione”
tessera al momento dell’acquisto
riservata nelle vicinanze di una
Viale Giovine Italia) e per quello di
del biglietto e al momento
delle uscite sul fondo della platea
Piazza Beccaria (ingresso da Viale
dell’ingresso in Teatro..
(4 posti disponibili per disabili non
Amendola) è possibile acquistare
deambulanti e 5 posti per disabili
presso la biglietteria del Teatro
Disabili
deambulanti).
una tessera del valore di ¤ 4,00
L’acquisto dei biglietti per
In questi posti riservati il disabile
con cui si può sostare per 4 ore.
le persone disabili si può
con disabilità oltre il 70%, da
effettuare ESCLUSIVAMENTE
attestare su richiesta al momento
Per altre informazioni vedi
rivolgendosi alla biglietteria del
dell’acquisto del biglietto o al
www.teatroverdionline.it/
Teatro Verdi sia di persona che
momento dell’ingresso in teatro,
informazioni.html
telefonicamente allo 055.21.23.20,
ha diritto ad un biglietto con
fatta eccezione per i concerti
riduzione speciale il cui prezzo
di musica leggera per i quali è
è pari a quello del biglietto del
possibile ESCLUSIVAMENTE
settore più economico previsto
la prenotazione telefonando
per lo spettacolo richiesto.
all’organizzatore (nella maggior
L’accompagnatore del disabile ha
parte dei casi P.R.G. srl -
diritto ad un biglietto omaggio
055.66.75.66).
con posto a sedere assegnato.
Riduzioni Hanno diritto alla riduzione: abbonati alla Stagione Concertistica dell’O.R.T., soci Coop Unicoop Firenze, under 21, over 65, studenti, gruppi superiori a 15 spettatori, possessori di carta Superflash del Gruppo Banca CR Firenze. Lo sconto applicato è di ¤ 2,50 (eccetto venerdì, sabato, domenica e il 31 dicembre). Gli sconti valgono per ogni ordine di posto. Le stesse categorie hanno diritto alla riduzione sull’acquisto degli Abbonamenti a 12 e a 7 spettacoli (vedi pag.25 ). Le riduzioni sono strettamente personali, il titolo di riduzione non è cedibile ad altri.
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stagione teatrale 2015/16
Come raggiungere il Teatro
Dal teatro a Piazza San Marco Linea C1 (fermata via verdi – direzione parterre) – fermata Piazza San Marco. Le linee 6, 14 e 23 effettuano sosta in Piazza San Marco (in entrambe le direzioni di marcia), dove sono possibili numerosissime coincidenze (linee 1, 6, 7, 10, 11, 17, 19, 20, 21, 26, 31, 32, 34, 52, 54, 82, 84, c1)
Treno
DALLA STAZIONE
Da FIRENZE SUD
Taxi
Stazione Santa Maria Novella
DI CAMPO DI MARTE
Linee 14 e 23
Al termine dello spettacolo è
o Campo di Marte
Linea 13, fermata su Viale Giovine
(fermata Via Verdi 01)
attivo un servizio di chiamata taxi.
Italia (altezza via Ghibellina),
Linea 31-32 (Fermata Via della
La chiamata è gratuita, l’importo
Autobus urbani ataf
poi percorso a piedi lungo Via
Colonna), poi a piedi lungo Borgo
della corsa è a pagamento.
DALLA STAZIONE DI S.M.N.
Ghibellina.
Pinti, Arco di San Pier Maggiore,
Per persone dirette nella stessa
Linea 19, fermata Colonna 01, poi
Via Matteo Palmieri.
zona è possibile usufruire del
Linea 23 (fermata lato Palazzina
servizio Taxi Multiplo, con un costo
Presidenziale – Direzione
a piedi lungo Borgo Pinti, Arco
SORGANE) fermata su Viale
di San Pier Maggiore, Via Matteo
Dal teatro
fisso a utente. Gli steward addetti
Giovine Italia (altezza via
Palmieri
alla Stazione di S.M.N.
alla chiamata taxi si trovano a fine
Ghibellina), poi percorso a piedi
Linea 14 (fermata Via Verdi –
spettacolo davanti all’ingresso
lungo Via Ghibellina; oppure
Direzione CAREGGI/NICCOLO’ DA
del teatro. È possibile prenotare
fermata Corso dei Tintori poi a
TOLENTINO) – Fermata Stazione
il servizio di Taxi Multiplo anche
piedi lungo via Dè Benci e Via
Linea 23 (fermata Via Verdi –
durante lo spettacolo rivolgendosi
Verdi fino all’angolo con Via
Direzione NUOVO PIGNONE ) –
al personale di sala.
Ghibellina. Fermata Colonna 01,
Fermata Stazione.
poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco
Linea 6 (fermata Via della
di San Pier Maggiore, Via Matteo
Colonna – Direzione OSPEDALE
Palmieri.
TORREGALLI) – Fermata Stazione. Linea C2 (fermata Via Verdi –
Linea 14 (fermata lato Palazzina
Direzione LEOPOLDA) – Fermata
Presidenziale – Direzione VIA
Stazione.
RIPA e IL GIRONE) fermata su Viale Giovine Italia (altezza via Ghibellina), poi percorso a piedi lungo Via Ghibellina. Fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea 6 (fermata lato via Valfonda di fronte al semaforo – Direzione Via NOVELLI) fermata Colonna 01, poi a piedi lungo Borgo Pinti, Arco di San Pier Maggiore, Via Matteo Palmieri. Linea C2 (fermata via Panzani – Direzione BECCARIA) – Fermata Via Ghibellina angolo Via Dè Pepi.
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_15_16
ORT GRAPHICS: Kidstudio.it
XXXV STAGIONE CONCERTISTICA
Daniele Rustioni direttore principale
Thomas Dausgaard
Tan Dun
Timothy Brock Gaetano D’Espinosa Francesca Dego Sara Eterno Asher Fisch David Geringas Pablo González Andrew Gourlay Benjamin Grosvenor Karen Kamensek Sergey Khachatryan Dmitri Makhtin Michele Marasco Chiara Morandi Marco Ortolani
Dietrich Paredes Maria Perrotta Beatrice Rana Donato Renzetti Emmanuel Rossfelder Edicson Ruiz Andrea Tacchi Robert Trevino Isabelle van Keulen Fabrizio Ventura
direttore onorario
direttore e compositore in residence
Orchestra Sinfonica del Teatro di Hannover Orchestra Sinfonica di Münster
www.orchestradellatoscana.it
direzione artistica Giorgio Battistelli L’Orchestra della Toscana dà il benvenuto nel proprio teatro agli spettatori della stagione di prosa
stagione teatrale 2015/16
Seguici on line
Luoghi di spettacolo
Sito internet
Teatro Verdi
www.teatroverdionline.it
Via Ghibellina 99/97 - Firenze
Il sito, oltre alla possibilità di
Teatro Puccini
acquistare i biglietti per tutti
Caveman 11/11
gli spettacoli del cartellone del
Magicflorence III edizione 26-28/02
Teatro Verdi (quelli riportati su
Via delle Cascine 41 - Firenze
questo programma, ma anche Relais Santa Croce
tutti i concerti della Stagione
Sala da Musica
dell’Orchestra della Toscana e i concerti di musica leggera e
sull’acquisto di eventi straordinari,
L’intrusa 28-31/01 e 4-7/02;
affini), consente anche di reperire
“pacchetti” composti da biglietto
www.facebook.com/teatroverdifi
Variazioni Enigmatiche, 12-14/02
informazioni dettagliate sulle
d’ingresso e cena (pre- o post-
renze?ref=hl
Via Ghibellina 87 - Firenze
campagne di abbonamento;
spettacolo) presso esclusivi
consente inoltre la possibilità di
ristoranti posti nelle vicinanze del
Canale You Tube
Obihall
iscriversi alla mailing list tramite
Teatro, a prezzi particolarmente
www.youtube.com/user/TeatroVer
Performance Virginia Raffaele 22/03
la quale si può essere informati su
vantaggiosi. Sul sito e sulla pagina
diFirenze?feature=watch
Via Fabrizio De André
eventi particolari e su promozioni
Facebook sono inoltre reperibili
esclusive: sconti particolari
tutti gli aggiornamenti e le novità
sull’acquisto di biglietti, prelazioni
dell’ultim’ora.
VI
V
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III
II
I
I
II
III
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IV
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DUE ACCOGLIENTI FOYER / SERVIZIO GUARDAROBA /BAR / SERVIZIO DI CHIAMATA TAXI CON STEWARD
VI
1
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22
21
20
3
C D E F G H
1
I K L M N O P Q R S
23
2
A B
A B C D E F G H
26
4
T U
T U
V X
V X Z AA BB
lunghezza 16 m montacarichi e golfo mistico
7
8
Graticcia
lunghezza 15 m ascensore di servizio 10
CC DD EE FF
Ospitalità pubblico
EE FF
2 KK LL MM NN OO PP QQ
16
1.497 posti a sedere numerati 796 in platea 120 in galleria
11
18
17
altezza 18 m larghezza 18 m
9
Z AA BB CC DD
apertura al boccascena 18 m larghezza 25 m
6
Y
Y
19
Palcoscenico
5
I K L M N O P Q R S
581 nei sei ordini di palchi KK LL MM NN OO PP QQ
12
RR
13
Ospitalità artisti
ingresso con portineria quindici camerini con servizi saletta interviste
15
14
3 34
Per il cinema
28 33 32
31
cabina di proiezione analogica e digitale
29 30
schermo 18 x 10 m
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stagione teatrale 2015/16
Gli Abbonamenti
PASSEPARTOUT. ABBONAMENTO A SCELTA A 4-5-6-7-8 SPETTACOLI L’abbonamento prevede solo la scelta del numero di spettacoli da vedere. Gli spettacoli non vengono scelti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento ma in un secondo momento (il che rende questo tipo di abbonamento
ABBONAMENTO A 12 SPETTACOLI
particolarmente adatto come regalo). La prenotazione dei singoli spettacoli si apre a partire
di data di due spettacoli. Il
QUARTETTO – QUINTETTO SESTETTO – SETTIMINO OTTETTO: ABBONAMENTO A 4-5-6-7-8 SPETTACOLI A TURNO LIBERO
prezzo varia a seconda che la
Abbonamento personalizzato
in programma dal 14/11, a
combinazione scelta comprenda
che puà comprendere da 4 a 8
partire da sabato 31 ottobre).
o no gli spettacoli ROMEO &
spettacoli da scegliere tra quelli
L'abbonamento dà diritto ad
del cartellone della Stagione
assistere al numero di spettacoli
L’ORA DEL ROSARIO, JESUS
ABBONAMENTO A 7 SPETTACOLI
Teatrale; sono esclusi dalla
prescelto nel secondo settore
CHRIST SUPERSTAR, lo show di
Combinazione variabile da
scelta lo spettacolo L’ORA
(platea dalla 19° fila in poi, galleria,
ENRICO BRIGNANO, CARMEN-
scegliere tra 10 combinazioni
DEL ROSARIO, la replica del
primi tre ordini di palco).
ELEONORA ABBAGNATO, i
di 5 spettacoli e 2 a scelta
31 dicembre dello spettacolo
Se al momento della prenotazione
due spettacoli al Teatro Puccini,
con data e posto prestabiliti.
UN'ORA DI TRANQUILLITÀ e il
dello spettacolo sono disponibili
CAVEMAN e MAGICFLORENCE
Durante la stagione è possibile
balletto CARMEN-ELEONORA
posti nella zona di primo settore
e i due spettacoli al Relais Santa
chiedere il cambio di data di
ABBAGNATO. Gli spettacoli
compresa tra la fila L e la fila
Croce, L’INTRUSA e VARIAZIONI
uno spettacolo. Il prezzo varia
ROMEO & GIULIETTA, BILLY
S sarà possibile assistere allo
ENIGMATICHE.
leggermente a seconda che la
ELLIOT, JESUS CHRIST
spettacolo in uno di questi posti.
combinazione scelta comprenda
SUPERSTAR e lo show di ENRICO
o no gli spettacoli ROMEO &
BRIGNANO, che non possono
Gli spettacoli ROMEO &
GIULIETTA, BILLY ELLIOT, L’ORA
entrare a far parte in modo
GIULIETTA, BILLY ELLIOT, JESUS
DEL ROSARIO, JESUS CHRIST
organico dell’abbonamento a
CHRIST SUPERSTAR, e lo show
SUPERSTAR, lo show di ENRICO
scelta, possono essere aggiunti a
di ENRICO BRIGNANO, che non
BRIGNANO.
un prezzo scontato speciale.
possono entrare a far parte in
10 spettacoli a turno fisso, con data e posto prestabiliti, più due a scelta. Durante la stagione è possibile chiedere il cambio
GIULIETTA, BILLY ELLIOT,
da 15 giorni prima della prima data di ogni spettacolo (per esempio si può prenotare il posto per lo spettacolo dei Mummenschanz,
modo organico dell’abbonamento a scelta, possono essere aggiunti a un prezzo scontato speciale. ATTENZIONE può verificarsi il caso che alla data d'inizio della possibilità di prenotare lo spettacolo sia esaurito.
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Taxi Card
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stagione teatrale 2015/16
IN ABBONAMENTO
da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre
da martedì 29 dicembre a domenica 3 gennaio
da giovedì 4 a domenica 7 febbraio
da giovedì 7 a domenica 10 aprile
DAVID ZARD presentA
MASSIMO GHINI, GALATEA RANZI, CLAUDIO BIGAGLI, MASSIMO CIAVARRO
LORELLA CUCCARINI
LUCA WARD VITTORIA BELVEDERE
ROMEO E GIULIETTA
ama e cambia il mondo spettacolo musicale di
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ
GÉRARD PRESGURVIC
regia
da martedì 3 a domenica 8 novembre
da giovedì 14 a domenica 17 gennaio
BILLY ELLIOT il musical
VINCENZO SALEMME
musiche
ELTON JOHN regia
MASSIMO ROMEO PIPARO
RAPUNZEL il musical regia
MAURIZIO COLOMBI
TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE regia
MASSIMO GHINI
MASSIMO ROMEO PIPARO da venerdì 19 a domenica 21 febbraio
QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO
SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI
dall’omonimo romanzo
di KEN KESEY regia
regia
VINCENZO SALEMME
ALESSANDRO GASSMANN
Evento speciale:
da sabato 14 a domenica 15 novembre
da giovedì 21 a domenica 24 gennaio
da venerdì 4 a domenica 6 marzo
da giovedi 19 a domenica 22 novembre
I MUSICISTI DEL SILENZIO
CLAUDIA GERINI
GIAMPIERO INGRASSIA GIULIA OTTONELLO
ROSARIO FIORELLO
CABARET
L'ORA DEL ROSARIO
regia
regia
REGIA
GIAMPIERO SOLARI
SAVERIO MARCONI
GIAMPIERO SOLARI
STORIE MUMMENSCHANZ DI CLAUDIA
T e at r o V e r d i
29
Nelle nostre strutture - Alberti - Beccaria - Careggi-Cto - Fortezza Fiera
- Mercato C.le S. Lorenzo - Oltrarno - Parterre - Pieraccini-Meyer
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stagione teatrale 2015/16
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Posti: 165
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Viale Gaetano Pieraccini snc Orario: 24/24 - totale posti 406 T e at r o V e r d i
31
stagione teatrale 2015/16
da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre
DAVID ZARD presenta
ROMEO E GIULIETTA
ama e cambia il mondo spettacolo musicale di GÉRARD PRESGURVIC tratto dall’opera di WILLIAM SHAKESPEARE
è
irresistibile il profumo di Shakespeare. In chiunque scriva credo nasca il desiderio di fare almeno una volta nella vita due passi con lui. Così come irresistibile è la tentazione di proporre a Romeo e Giulietta un vestito sempre nuovo, musicale, teatrale, cinematografico che sia; da Cajkovskij a Bellini, da Prokofiev a Gounod, da Zeffirelli a Luhrmann, da West Side Story ai fumetti manga di Takahashi ai videogiochi Spyro, i modelli sono infiniti. La trama è nota. Come è riuscito Shakespeare a rendere Giulietta e Romeo la storia d’amore più popolare di ogni tempo? Come ha fatto a innalzarla al rango di mito? La declinazione dell’amore da lui tracciata assume connotati trasgressivi, fonda nuovi ordini di valori, innesca nuove identità di genere; uomo e donna si scambiano il loro posto nel mondo scoprendosi finalmente completi. I due innamorati, affrontando le conseguenze ineluttabili del loro libero arbitrio, lanciano un monito irresistibile alla vanità degli uomini; intrisi dei limiti della loro umanità rifiutano i pregiudizi della cultura dominante e con straordinaria modernità s’incamminano verso il loro destino. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO è un’interpretazione del dramma di Shakespeare che riformula e invera il suo messaggio di fondo: l’identità viene prima delle convenzioni. T e at r o V e r d i
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regia e direzione artistica GIULIANO PEPARINI musiche e libretto GÉRARD PRESGURVIC versione italiana VINCENZO INCENZO coreografie VERONICA PEPARINI scenografia BARBARA MAPELLI costumi FRÉDÉRIC OLIVIER
Romeo
DAVID ZARD
FEDERICO MARIGNETTI
L’esperienza pluriennale di David
Giulietta
Zard nel campo dei grandi eventi
GIULIA LUZI
culturali e spettacoli musicali dal vivo, presentati con il marchio
Mercuzio
DAVID ZARD presenta, si ispira
LUCA GIACOMELLI FERRARINI
agli ideali e alla mission che hanno
Benvolio
contraddistinto, sin dagli anni 70
RICCARDO MACCAFERRI
l’operato del suo fondatore, teso
Tebaldo
a lottare per l’apertura di spazi per
GIANLUCA MEROLLI
le manifestazioni giovanili, in un
Principe Escalus
periodo di tensioni politiche in cui
LEONARDO DI MINNO
c’era da dimostrare che i giovani
Lady Capuleti
erano tutti capelloni e tutti drogati.
BARBARA COLA
Da quel momento la sua è una storia di perenni sfide contro l’impossibile,
Lady Montecchi
coronata da numerose conquiste
ROBERTA FACCANI Conte Capuleti VITTORIO MATTEUCCI Nutrice SILVIA QUERCI Frate Lorenzo GIÒ TORTORELLI
e successi, svolte storiche ed
Lo spettacolo attraverso le sue musiche, le sue liriche, le sue scene e i suoi attori è un inno alla bellezza e alla differenza; è una rivendicazione del diritto all’amore, qualunque latitudine sessuale, culturale o geografica abbia, al di là dei confini tra le etnie e i popoli. L’amore è il sentimento assoluto con il quale i due innamorati trovano il loro posto nel mondo. Ognuno dei due scopre se stesso nell’altro e comprende che per esistere deve fuggire dai limiti di una condizione che gli è stata imposta e rischiare l’annientamento. Essere a costo di non essere è la legge di ogni vita autentica. La ribellione dei due veronesi diventa così metafora totale dei nostri contrastati tempi. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO rivolge il suo appello a un mondo che spesso non ascolta. È questo un altro tema fondamentale su cui la nostra opera fa leva: la denuncia dell’incomunicabilità; i genitori non ascoltano i figli, gli amici non ascoltano gli amici, i mariti non ascoltano le mogli, i fedeli non ascoltano i preti. Solo la tragedia finale e il silenzio che ne consegue sembrano poter creare le condizioni di un autentico ascolto interiore.In un mondo in cui tutti siamo sempre connessi ma anche sempre più soli Shakespeare ci indica come individuare una crepa nel meccanismo perfetto di un cinico over sharing: ci suggerisce con straordinaria modernità come bucare la rete. In ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO va in scena l’amore. Quello puro, ideale, mistico e quello carnale che col primo si fonde nell’epifania della religione dell’eros; in questo ultimo senso è emblematica la figura dionisiaca di Mercuzio che vede la donna esclusivamente come materia. Al polo opposto c’è la morte, a celebrare un binomio indissolubile ed eterno. La morte diventa tribunale estremo per chi resta e possibilità dell’impossibilità per chi ama. Il buio e la luce sono il teatro dell’azione in Shakespeare. La struttura drammatica originaria è mantenuta ponendo però al centro le emozioni dei personaggi. Sul palco assistiamo al cammino delle loro anime, tra paure, slanci, cadute. Il messaggio che ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO vuole comunicare è di apertura al nuovo, di rispetto per l’identità, di attenzione all’altro. Prendere coscienza dell’irripetibile natura di ognuno significa far proprio l’universo inesauribile della vita. Il mondo, Verona bella Verona dannata, non è un paese per giovani, sembra dirci Shakespeare, e non lo sarà fino a quando la crudeltà di un potere adulto e cinico schiaccerà sotto il suo piede ogni nuovo segno di cambiamento. Giulietta e Romeo non smettono di cantarci Ama, e cambia il mondo.
innovazioni di cui ha beneficiato il panorama musicale italiano. Imprese che, nel corso degli anni, hanno legato il nome Zard ad una delle più prestigiose ed influenti realtà imprenditoriali nel campo della produzione di spettacoli dal vivo in Italia, portando per la prima volta artisti del calibro dei Pink Floyd, Bob Dylan, Genesis, Michael Jackson, Led Zeppelin, Madonna…: nomi che hanno fatto la storia del rock. Si deve a lui il successo di Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, l’opera moderna che ha aperto la strada ad un intero genere: da Tosca Amore Disperato di Lucio Dalla a Dracula Opera Rock della Premiata Forneria Marconi. Sua anche l’idea di portare in Italia per la prima volta spettacoli della portata di Saltimbanco e Alegria del Cirque du Soleil, l’entertaiment circense più famoso al mondo. ROMEO E GIULIETTA, AMA E CAMBIA IL MONDO segna l’inizio del sodalizio lavorativo con il figlio Clemente, che lo convince ad intraprendere questa nuova sfida sicuro che questa grande produzione possa eguagliare se non superare il successo e i numeri raggiunti da Notre Dame de Paris, sia per le musiche che per gli allestimenti e le coreografie.
sito www.romeoegiulietta.it durata
da una nota di Vincenzo Incenzo
2 ore e 10 minuti + intervallo
stagione teatrale 2015/16
T e at r o V e r d i
35
stagione teatrale 2015/16
da martedì 3 a domenica 8 novembre
PEEP ARROW ENTERTAINMENT - IL SISTINA presentano
BILLY ELLIOT il musical
musica ELTON JOHN adattamento e regia originale MASSIMO ROMEO PIPARO
L
a storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti si preannuncia un evento. Billy Elliot il Musical è stato definito lo spettacolo dell’anno e porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo. Il giovane Billy ama la danza e in un’Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. Il Musical ha debuttato nel 2005 al Victoria Palace Theatre di Londra ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards e dieci Drama Desk Awards. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale BILLY ELLIOT IL MUSICAL vede in scena, nel ruolo del protagonista, Alessandro Frola; quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Occhi chiari, sguardo timido e doti straordinarie, con il suo talento ha subito colpito il regista Massimo Romeo Piparo, che l’ha scelto tra centinaia di candidati giunti alle audizioni da tutta Italia. Accanto a lui un cast di 30 straordinari performers con Luca Biagini nel ruolo del padre. T e at r o V e r d i
37
per la prima volta in scena ALESSANDRO FROLA nel ruolo di Billy Elliot con LUCA BIAGINI il padre di Billy SABRINA MARCIANO la maestra di danza Mrs. Wilkinson
testi e libretto
luci
Massimo Romeo Piparo è riuscito a
grande occupazione. A cimentarsi
LEE HALL
UMILE VAINIERI
riportare sulle scene il grande Carl
nell’imperdibile streaptease finale
dal film di
suono
Anderson che, come nel celeberrimo
una vera e propria squadra di
STEPHEN DALDRY
ALFONSO BARBIERO
film diretto da Norman Jewison,
campioni dello spettacolo italiano:
scene
coreografie
veste ancora, anzi per l’ultima volta,
Paolo Calabresi, Gianni Fantoni,
TERESA CARUSO
ROBERTO CROCE
i panni di Giuda. Accanto a lui, nel
Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo
costumi
direzione musicale
ruolo della Maddalena, una splendida
Sarno e Pietro Sermonti.
Amii Stewart. La scorsa stagione sarà
Nel 2014, con la nuova Direzione
CECILIA BETONA
EMANUELE FRIELLO
proprio Ted Neeley, il protagnsita
Artistica del Teatro Sistina affidata
cinematografico ad interpretare
a Massimo Romeo Piparo prosegue
la figura di
la produzione dei grandi classici
Massimo Romeo
Gesù. Altri titoli
con l’allestimento del musical Sette
Piparo ha cambiato
importanti hanno
spose per sette fratelli che vede
il modo di intendere
caratterizzato le
protagonisti due volti molto amati
produzioni della
dal pubblico: Flavio Montrucchio
Peeparrow: nel
e Roberta Lanfranchi.
l’opera musicale in Italia, proponendo il vero musical con
1998 Tommy, il musical
ALESSANDRO FROLA
l’orchestra dal
anticonformista
Inizia a studiare danza all’età di tre
vivo e il progressivo
e scorretto
anni presso la scuola Professione
svilupparsi
scritto da Pete
Danza Parma diretta dai suoi
dell`azione mediante
Townshend
genitori. Nel 2008, a soli otto
dialoghi cantati,
degli Who; nel
anni, vince il suo primo concorso
musiche e danze
1999 My Fair
e ottiene il riconoscimento come
Lady, portato al
Miglior danzatore maschile. Dal
successo dal film
2009 partecipa con borse di studio
che ha visto protagonista la grande
e menzioni speciali alla scuola
Audrey Hepburn e che nella stagione
estiva del Royal Ballet di Londra.
2012/2013 vedrà protagonisti
Nel 2012 vince le semifinali europee
Vittoria Belvedere (Eliza Doolittle)
dell’American Grand Prix sia come
e Luca Ward (Prof. Higgins).
solista che come partner in passo
Nel 2001, Planet Musical propone
a due aggiudicandosi una borsa
in italiano La Febbre del Sabato
di studio per la scuola Jacqueline
Sera, tratto dal film cult degli anni
Kennedy Onassis dell’American
70' interpretato da John Travolta,
Ballet Theatre di New York. Nel 2013
con le travolgenti musiche dei Bee
vince nuovamente l’American Grand
Gees raggiungendo un eccezionale
Prix di New York alle semifinali
successo di pubblico. In seguito
di Cordoba Messico, dove viene
produce un musical originale sulla
invitato a danzare il passo a due
vita della grande Billie Holiday:
di Giselle al Gala Le stelle di oggi
Lady Day, la regina dello Swing
incontrano le stelle di domani. Nel
interpretato da Amii Stewart.
2015 Alessandro partecipa, vincendo
Al concorso di Barcellona, Durante
Nel 2007 Planet Musical porta in
il terzo premio nel passo a due, al
un’intervista alla televisione spagnola,
scena Alta Società con Vanessa
concorso Tanzolymp di Berlino, dove
Incontrada: ancora una anteprima
gli vengono anche assegnate le
italiana di uno spettacolo
borse di studio per l’English National
rappresentato sui palcoscenici
Ballet di Londra e lo Staatsballet
di Broadway e della West End
di Berlino. Nel Febbraio del 2015
londinese. Nella stagione teatrale
viene invitato a danzare nel passo
PEEP ARROW ENTERTAINMENT
2008/2009, due nuove opere
a due della Fille Mal gardèe al galà
La Peep Arrow Entertainment eredita
musicali: Hairspray – grasso
Gaudeamus a Maribor Slovenia;
l’intensa attività realizzata negli anni
è bello con Giovanna D’Angi
galà che vede la partecipazione
con Planet Musical nata nel 1998
e Stefano Masciarelli, eletto a
delle migliori scuole di danza
a Messina, come evoluzione del
Londra e Broadway “miglior musical
d’Europa. Dal 2010 Alessandro
Teatro della Munizione, compagnia
dell’anno”, e Cenerentola con
frequenta il corso di Formazione
teatrale creata nel 1990 da Massimo
Roberta Lanfranchi, Antonio Cupo
Professionale per danzatori di
Romeo Piparo. Sulla base di una
e le straordinarie musiche di Rodgers
Professione Danza, questo corso gli
profonda conoscenza del teatro
& Hammerstein. La produzione
ha permesso di avvicinarsi anche a
e soprattutto del genere musical,
prosegue con La Cage Aux Folles
materie come la recitazione, il canto,
Planet contribuisce a sviluppare
– Il Vizietto, la commovente storia
il contemporaneo, jazz, acrobatica.
la conoscenza e la cultura del
d’amore ricca di glamour anni ’70
Ciò che è sempre stato apprezzato
musical in Italia, presentando sul
ambientata in un locale molto
e notato in Alessandro, oltre
mercato teatrale italiano i grandi
“particolare” della Costa Azzurra.
ovviamente ad una buona tecnica,
musical in lingua originale, facendo
Protagonisti di questa infallibile
è la sua capacità di trasmettere
conoscere al pubblico il grande Sir
commedia nell’edizione 2011/2012
felicità e serenità mentre danza.
Andrew Lloyd Webber. È del 1994
Massimo Ghini e Cesare Bocci
la prima opera teatrale Jesus Christ
mentre nell’edizione 2012/2013 sono
Superstar di Webber e Rice, allestita
Enzo Iacchetti e Marco Columbro.
e rappresentata in diverse versioni
Nel 2013 è la volta di The Full
fino al 1999 ottenendo il Premio
Monty: la vicenda dei disoccupati
sito
speciale Bob Fosse – Targa Renato
che si improvvisano spogliarellisti
www.billyelliot.it
Rascel per l’allestimento. Proprio con
che fa i conti con la fine di un
durata
quest’ultimo allestimento il regista
mito, il tramonto di un’epoca di
2 ore e 25 minuti + intervallo
venne chiesto ad Alessandro Frola: Tu perché danzi? e lui ha risposto: perché quando danzo sono felice!
stagione teatrale 2015/16
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stagione teatrale 2015/16
da sabato 14 a domenica 15 novembre
TERRY CHEGIA presenta
MUMMENSCHANZ i musicisti del silenzio
M
UMMENSCHANZ è diventato, in oltre quarant’anni di attività, molto più di un marchio: è diventato una forma d’arte che ha lasciato il segno nel teatro di figura; diverse generazioni di spettatori, di tutte le età, latitudini e culture, sono entrate nel mondo creativo di MUMMENSCHANZ, popolato di forme variopinte e personaggi fuori dal tempo, e ne sono rimaste affascinate. MUMMENSCHANZ non è solo il nome di una compagnia: è un mito, vive pur rimanendo misterioso. MUMMENSCHANZ racconta i casi umani facendo ridere, ridere a perdifiato: ecco quindi Virtuosen der Stille, I musicisti del Silenzio. Con il nuovo spettacolo gli artisti mettono in scena una suggestiva metamorfosi delle forme e dei colori. Le loro storie sono meramente visive. Non ci sono accompagnamenti musicali, né scenografie. Soltanto oggetti e oggetti-maschera, soltanto corpi e corpi-oggetto che si sviluppano su uno sfondo nero componendo un linguaggio ludico che tutti, anche e forse soprattutto i bambini, sono in grado di comprendere, purché si dia spazio al potere della fantasia e dell’immaginazione. T e at r o V e r d i
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fondatori ANDRES BOSSARD FLORIANA FRASSETTO BERNIE SCHÜRCH compagnia GIOVANNI COLOMBO PHILIPP EGLI FLORIANA FRASSETTO PIETRO MONTANDON RAFFAELLA MATTIOLI
Fondata a Parigi nel 1972 da Bernie Schürch e Andres Bossard, in collaborazione con Floriana Frassetto, la compagnia MUMMENSCHANZ nasce da un progetto artistico fortemente sentito dal trio originario in seguito a intensi anni di studio e di sperimentazione nell’ambito del mimo e della danza. In quegli anni il trio offrì un’alternativa significativa non soltanto al Pierrot lunaire (il poetico clown bianco che racconta storie), ma anche alla espressività della danza classica. Attraverso un dispositivo assolutamente moderno, fu sviluppato uno Dicono di MUMMENSCHANZ gli spettacolo unico nel suo genere, basato sulla straordinaria spettatori: “Uno spettacolo capacità espressiva del linguaggio mimico dei corpi degli veramente divertente, oggetti-maschere.Per il trio, spiega la sua cofondatrice Floriana grandioso, imprevedibile. Frassetto, MUMMENSCHANZ rappresenta un “gioco di Puro linguaggio dell’amore, possibilità”, il tentativo di raccontare una storia lungo il filo del visuale”. sottile delle immagini, senza musica né parole, attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale dei corpi e delle forme. In dieci anni di lavoro di sperimentazione e di ricerche creative, caratterizzate da una grande passione per il comico, la compagnia MUMMENSCHANZ è salita sui palchi dei più grandi teatri del mondo, incluso Broadway. Gli anni successivi alla scomparsa prematura del suo co-fondatore Andres Bossard (1992), vedono lo sviluppo di programmi più completi e di tecniche di realizzazione di maschere/costumi, di recitazione e l’ampliamento del repertorio. Più di cento nuovi numeri entrano a far parte del programma, numeri che gli spettatori di tutti i continenti continuano ancora oggi ad applaudire come attrazioni tra le più popolari del mondo del teatro.
FONDAZIONE MUMMENSCHANZ La Fondazione Mummenschanz ha lo scopo di diffondere ovunque le idee creative dell’ ensemble. Nel corso degli ultimi quattro decenni, MUMMENSCHANZ è sinonimo di magia. E ‘ancora, quasi certamente, il fenomeno artistico svizzero più popolare all’estero. La decisione presa nel 1998 di istituire la Fondazione Mummenschanz ha aperto una nuova era contrassegnata dall’intento di promuovere la ricchezza artistica del Gruppo. Negli anni a venire Il supporto degli sponsor consente alla Fondazione Mummenschanz di incoraggiare la ricerca del lavoro creativo di MUMMENSCHANZ e lo sviluppo delle sue idee per mezzo di atelier o laboratori a cui gli studenti, gli attori in erba o altri giovani artisti prendono parte. FLORIANA FRASSETTO Figlia di immigrati italiani in America (Norfolk, Virginia), ha studiato presso l’Accademia Teatrale di Alessandro Fersen a Roma dal 1967 al 1969. Ha completato la sua formazione d’attrice, frequentando un corso completo (mimo, ginnastica acrobatica e danza) al Teatro Studio di Roy Bosier. Tra il 1969 e il 1970 ha lavorato a Roma in diverse pantomime o produzioni teatrali. L’idea di fondare MUMMENSCHANZ è nata dall’incontro, nel 1972, con Andres Bossard e Bernie Schürch, due giovani clown svizzeri noti col nome di “Avant et Perdu”. Da allora ha co-inventato il repertorio di Mummenschanz e recitato in ogni performance. La creazione di costumi, la coreografia per il Faust di Giancarlo Sbragia messo in scena a Taormina, l’allestimento di alcune scene Mummenschanz per il musical di André Heller Body and Soul, la collaborazione artistica con Isabelle Baudet per musical per bambini Oliver Twist a Losanna costituiscono alcuni dei suoi successi personali.
sito www.mummenschanz.com durata 80 minuti atto unico
stagione teatrale 2015/16
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stagione teatrale 2015/16
da martedì 29 dicembre a domenica 3 gennaio
Massimo Ghini - Galatea Ranzi Claudio Bigagli - Massimo Ciavarro - Gea Lionello Luca Scapparone - Alessandro Giuggioli
UN’ORA DI TRANQUILLITà di FLORIAN ZELLER regia MASSIMO GHINI
D
opo lo straordinario successo avuto con Quando la moglie è in vacanza, applaudito nella Stagione 2013-14 al Teatro Verdi e che in due stagioni di programmazione ha registrato il tutto esaurito nei teatri che lo hanno ospitato, Massimo Ghini ha deciso di misurarsi con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia. L’autore è Florian Zeller ed è uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è una commedia moderna brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale. In Francia questo spettacolo è stato il successo della stagione teatrale, ed è stato definito una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere. La comicità presente nel testo consente di non dover ricorrere a imponenti adattamenti, anzi è proprio nel meccanismo utilizzato nella scrittura che si poggia la forza di questa commedia brillante, i personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo. Si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri. T e at r o V e r d i
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scenografia ROBERTO CREA costumi SILVIA FRATTOLILLO luci MARCO PALMIERI
sito www.lapirandelliana.it durata 2 ore + intervallo
Il personaggio centrale di UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. È riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto, al vicino di casa che lamenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno, ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri e come se non bastasse a questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena ignari e inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi solo un’ora di tranquillità. L’abilità di FLORIAN ZELLER non è solo l’arte di gestire gli incidenti in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, lo fa brillantemente e con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare la cose perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po’di tempo anzi solo un’ora di tranquillità. LA PIRANDELLIANA
direzione artistica è nelle mani di una
L’attività teatrale che La Pirandelliana
icona del mondo dello spettacolo
srl svolge dal 1999 viene subito
italiano, Maurizio Costanzo che
riconosciuta dal Ministero per i Beni
affianca il produttore e presidente
culturali sin dal 2000. Dal 1999 la
della Pirandelliana, Valerio Santoro.
Pirandelliana rende visibile il proprio impegno produttivo con spettacoli di
FLORIAN ZELLER
rilievo nazionale scritturando attori
Parigino, classe 79, Florian Zeller
come Massimo Ghini, Valeria Valeri,
emerge nella scena letteraria francese
Nancy Brilli, Anna Mazzamauro, Maria
con il suo primo romanzo, Neve
Amelia Monti, Gianfelice Imparato,
Artificiale, pubblicato a soli 22 anni
Carlo Delle Piane e tanti altri artisti
per il quale riceve il premio della
Elysees e Lei vi aspetta che verrà
di riconosciuta fama nazionale.
Fondazione Hachette, e si riconferma
interpretata da Laetitia Casta e
Negli ultimi anni La Pirandelliana ha
al pubblico l’anno successivo con il
Bruno Todeschini. L’attrice canadese
dato ulteriormente prova di enormi
suo secondo romanzo, Gli amanti
Catherine Hiegel, dopo più di
capacità nello scegliere, nel mare
del nulla. Scrittore prolifico, ha
quarant’anni trascorsi alla Comédie-
magnum dell’ emisfero teatrale,
pubblicato nel 2004 Il fascino del
Francese, decide di interpretare
quei testi e quegli attori che fanno
male con cui ha vinto il Premio
Madre al Teatre de Paris ottenendo il
la differenza, basti pensare alla
Interallié. Florian Zeller esordisce
premio Molière come miglior attrice
produzione: Sul lago dorato, uno degli
nella drammaturgia nel 2003 con
nel 2011. È definito un vero talento
spettacoli di maggior successo nella
un libretto creato per il Théâtre
dalla stampa internazionale e il miglior
stagione 2006/2007 interpretato da
du Châtelet, e recitato da Gerard
drammaturgo francese insieme a
due degli ultimi maestri del nostro
Depardieu. Prosegue l’avventura
Yasmina Reza. I suoi romanzi sono
teatro: Arnoldo Foà ed Erica Blanc.
teatrale nel 2004, con L’altro e Le
stati già tradotti in una dozzina di
Un successo che ha messo d’accordo
Manège, ben accolti dalla critica
lingue e Florian Zeller è attualmente
critica e pubblico conferendo
e dal pubblico. Nel 2006 firma
uno degli autori francesi più eseguiti
alla compagnia e alla Produzione
due nuove pieces teatrali: Se tu
all’estero riscuotendo un grande
meritati riconoscimenti. Dal 2014 la
morissi, per la Comédie des Champs
successo di critica e pubblico.
stagione teatrale 2015/16
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stagione teatrale 2015/16
da giovedì 14 a domenica 17 gennaio
DIANA OR.I.S. - CHI È DI SCENA presentano
Vincenzo Salemme
SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI regia VINCENZO SALEMME
V
incenzo Salemme, torna al teatro Verdi con una commedia brillante ricca dell’acuto umorismo proprio del grande mattatore napoletano e da lui scritta, diretta e interpretata. Nel 2002 l’eclettico drammaturgo, attore, regista teatrale e cinematografico, dopo il successo teatrale di Sogni e Bisogni, si è misurato in un nuovo campo, la scrittura di un singolare romanzo, appunto, SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI e lo ha fatto attingendo alla sua esperienza teatrale, modificandola con nuove situazioni e aggiungendo sketches nati dall’improvvisazione con gli attori della sua compagnia. -Ho scritto questa commedia nel 1995 con il titolo di IO E LUI chiaramente riferito al celebre romanzo di Moravia - spiega Vincenzo Salemme - e, come accade in quel romanzo, anche nella mia commedia l’intreccio narrativo ruota intorno a due personaggi: Rocco Pellecchia ed il suo pene. A differenza del racconto moraviano qui l’organo del sesso maschile si stacca materialmente dal corpo del suo titolare e diventa egli stesso uomo. Egli ritiene che la vita del grigio e mediocre Rocco mal si adatta alla grandeur del suo sottoutilizzato tronchetto della felicità. Si, lui ama farsi chiamare proprio così. T e at r o V e r d i
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scenografia ALESSANDRO CHITI costumi MARIANO TUFANO
con in ordine alfabetico NICOLA ACUNZO DOMENICO ARIA SERGIO D’AURIA ANDREA DI MARIA ANTONIO GUERRIERO
Napoli è Grecia, è Spagna, è Francia, è una cacofonia di suoni e voci di paura. È nobiltà Borbona, richezza polverosa, astuzia senza luce. Non la capisco Napoli, la perdo tutti i giorni e la ritrovo in sogno che ride calma, immersa nel suo mare che frena i colpi di chi le spara al cuore. Vincenzo Salemme
Il tronchetto spinge il povero Rocco a rialzare la testa e ad affrontare il futuro con orgoglio e spirito visionario. L’intreccio è popolato da numerosi altri personaggi: un ispettore chiamato da Rocco a risolvere il caso, la coppia di impressionanti portieri dello stabile, la moglie appassita e avvilita di Rocco… SOGNI E BISOGNI INCUBI E RISVEGLI è uno spettacolo di fortissimo impatto comico che mi permette di aprire la confezione borghese della commedia e di intrattenermi con il pubblico in sala per rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana soprattutto nei suoi aspetti apparentemente più semplici. Vincenzo Salemme è presente nei cartelloni del Teatro Verdi nelle seguenti Stagioni Teatrali 2000-01: ...e fuori nevica! 2001-02: Sogni e bisogni 2004-05: Cose da pazzi 2005-06: La gente vuole ridere...ancora 2008-09: Bello di papà 2010-11: L’astice al veleno 2012-13: il diavolo custode
sito www.vincenzosalemme.it durata 2 ore + intervallo
stagione teatrale
photo: alessandromoggi.com
2015/16
FIRENZE ROMA PARIS NEW YORK BEVERLY HILLS TOKYO HONG KONG JAKARTA TAIPEI SEOUL SYDNEY FIRENZE | VIA DEL PARIONE, 31-33R | +39 055 215722 T e at r o V e r d i
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stagione teatrale 2015/16
da giovedì 21 a domenica 24 gennaio
COMPAGNIA ENFI TEATRO produzione di MICHELE GENTILE presenta
Claudia Gerini
Storie di claudia regia GIAMPIERO SOLARI
S
TORIE DI CLAUDIA è uno spettacolo che ha come protagonista Claudia Gerini accompagnata da un corpo di ballo e un gruppo musicale dal vivo. Lo spettacolo racconta storie che intrecciano momenti e personaggi biografici di Claudia ad altri di pura fantasia. L’incontro tra Claudia e la Signorina Maria, anziana vicina di casa senza età e amante della musica e dell’arte, di cui Claudia ha subito il fascino sin da bambina, stimola i racconti e i numeri dello spettacolo passando attraverso l’evocazione di grandi personaggi e miti femminili, da Carmen Miranda a Marlene Dietrich a Frida Khalo a Monica Vitti, che sono stati di rottura e innovazione nel mondo delle arti e della vita quotidiana e hanno contribuito a creare la sensibilità artistica e d’attrice di Claudia Gerini. Uno spettacolo leggero che con poesia e ritmo fa si che Claudia ci coinvolga in una sorta di sogno in cui il pubblico possa riconoscersi. T e at r o V e r d i
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di GIAMPIERO SOLARI CLAUDIA GERINI PAOLA GALASSI MICHELA ANDREOZZI
CLAUDIA GERINI Esordisce nel 1991 entrando a far parte di Non è la RAI, per la regia di Gianni Boncompagni. Dopo alcuni piccoli ruoli cinematografici, i primi film che la fanno conoscere al grande pubblico sono: Viaggi di nozze (1995) e Sono pazzo di Iris Blond (1996), entrambi diretti da Carlo Verdone. Tra gli altri film ricordiamo: Fuochi d’artificio (1997) per la regia di Leonardo Pieraccioni, Tutti gli uomini del deficiente (1999) di Paolo
bifamiliare. Nel disco sono racchiuse
L’ENFI Teatro tende a coniugare
Costella e La terra (2006) diretto
cover di colonne sonore dei molti
la conferma del riconosciuto
da Sergio Rubini. Nel 2003 conduce
film che la Gerini ha dichiarato esser
spessore artistico, che da sempre
con Pippo Baudo e Serena Autieri il
stati importanti per lei tanto da
caratterizza le sue produzioni, con
53º Festival di Sanremo. Nel 2004
volerli omaggiare ricantandoli per
la domanda delle varie fasce del
riveste il ruolo della moglie di Ponzio
l’occasione. Nel 2009 ha cantato
pubblico teatrale italiano. Da qui
Pilato Claudia Procula nel successo
nell’ultimo disco di Claudio Baglioni
la scelta dei testi da mettere in
internazionale La passione di Cristo
Q.P.G.A., nella canzone La prima
scena, traendoli sia dalla tradizione
di Mel Gibson, e interpreta Non ti
volta. Nel 2012 recita nel film Tulpa
classica, sia dalla drammaturgia
muovere di Sergio Castellitto.Dopo
- Perdizioni mortali di Federico
contemporanea. Nel panorama
aver lavorato con Giuseppe Tornatore
Zampaglione e in Una famiglia
teatrale nazionale, per assicurare
nel film La sconosciuta (2006),
perfetta diretto da Paolo Genovese.
il dovuto spessore a tale scelta
conduce il Concerto del Primo
Nel 2013 recita con Claudio Bisio,
di fondo, ha ritenuto necessario
Maggio da Piazza S. Giovanni a Roma,
Diego Abatantuono, Angela
stabilire rapporti di collaborazione
trasmesso in televisione da Rai 3.
Finocchiaro, Raoul Bova e Cristiana
con registi e autori di assoluta
Nel 2008 ritorna a lavorare con Carlo
Capotondi nel film Indovina chi viene
rilevanza come Emanuela Giordano,
Verdone nel film Grande, grosso e...
a Natale? di Fausto Brizzi.
Antonio Calenda, Cristina
Verdone. Successivamente, prima
Nel 2014 recita in Tutta colpa di
Comencini, Valerio Binasco e
dell’estate 2009, mentre è in attesa
Freud di Paolo Genovese con Marco
Carlo Buccirosso e con interpreti
del secondo figlio, intraprende
Giallini, Vittoria Puccini, Anna
di indiscusso valore artistico
una seconda carriera parallela a
Foglietta ed Alessandro Gassmann.
quali Angela Finocchiaro, Silvio Orlando, Manuela Mandracchia,
quella di attrice, pubblicando il suo primo album Like Never Before,
ENFI TEATRO
Isabella Ragonese, Caterina Murino,
un disco confezionato da Federico
La Compagnia nasce nel gennaio
Paolo Calabresi, Maria Amelia
Zampaglione, suo compagno nella
del 2011 dalla fusione della
Monti, Pietro Sermonti, mirando a
vita e del quale nel 2007 interpreta
Compagnia Mario Chiocchio e della
suscitare l’interesse di un pubblico
il suo debutto cinematografico Nero
Emmevu Teatro di Marina Malfatti.
sempre più vasto.
sito www.enfiteatro.it durata 2 ore + intervallo
stagione teatrale 2015/16
T e at r o V e r d i
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Masoni Panforte di Siena I.G.P., Ricciarelli di Siena I.G.P., Panpepato, Cavallucci, Cantuccini, Copate, Biscotti, Torrone, Cioccolato, Cesti regalo, Uova pasquali, Caffè
Masoni Pietro s.r.l.
Località Belvedere, ingresso 7 Colle Val d’Elsa, Siena Tel. 0577 930989 - fax 0577 931833 www.masonipietro.it info@masonipietro.it
stagione teatrale 2015/16
da giovedì 4 a domenica 7 febbraio
TEATRO BRANCACCIO presenta
Lorella Cuccarini
Rapunzel il musical liberamente tratto dalla fiaba dei FRATELLI GRIMM regia MAURIZIO COLOMBI aiuto regia FEDERICO DEL VECCHIO
con LORELLA CUCCARINI Madre Gothel ALESSANDRA FERRARI Rapunzel GIULIO MARIA CORSO Phil
D
opo il grande successo avuto con il musical campione di incassi Peter Pan con le musiche di Edoardo Bennato MAURIZIO COLOMBI dirige lo spettacolo rendendolo emozionante, con musiche rock melodiche originali, con gli effetti speciali e per la prima volta in assoluto, una sorta di double-fiction in teatro. I personaggi infatti si trasformano da disegni animati in video ai personaggi reali su palco: un continuo scambio tra realtà e cartoons. Nello stile registico di Maurizio Colombi saranno utilizzati rumori e sottofondi per dare un effetto cinematografico ed un ritmo alla recitazione in stile cartoon. Una storia che aiuta a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita regala. Il cast è composto da 20 performer selezionati fra ballerini, acrobati, cantanti e attori. Le scenografie imponenti e dal grande impatto visivo sono progettate da Alessandro Chiti e rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica. L’impianto scenico mostra oltre 15 quadri in continuo movimento grazie al lavoro di uno staff esperto di tecnici. La storia vuole portare sulla scena l’eterna lotta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici a favore di una vita in armonia con il mondo. T e at r o V e r d i
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musiche originali DAVIDE MAGNABOSCO PAOLO BARILLARI ALEX PROCACCI liriche GIULIO NANNINI direttore di produzione CARLO BUTTO’ coreografie RITA PIVANO scene ALESSANDRO CHITI costumi FRANCESCA GROSSI disegno luci ALESSANDRO VELLETRANI disegno suono MAURIZIO CAPITINI
LORELLA CUCCARINI interpreta Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina E così la scoperta del fiore e del potere di con grande passione questa positiva alla ricerca della sua vera identità, Rapunzel poi, la portano a preservare la sua favola musicale nel ruolo e l’eroina negativa, Madre Gotohell (Goconquista: l’eterna giovinezza. In fondo Gothel della cattiva, la matrigna to-Hell), presa da se stessa, dal desiderio non ha avuto quello che le spettava; si ritrova di questo spettacolo, un nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio ad essere emarginata, ed ora che ha qualcosa, la musical emozionante e che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di tiene per se: questo spiega il suo attaccamento coinvolgente, che non è mai fermare lo scorrere ineluttabile del tempo. I morboso a Rapunzel in e si comporta da madre, stato realizzato in teatro. personaggi suggeriscono una riflessione sulla una madre ossessiva, sempre presente e pronta a crisi adolescenziale e sul rapporto tra madre e figlia. Intorno alle tutto pur di salvaguardare quello che per lei è così prezioso. Nasce due eroine vivono e si muovono vari personaggi: un re e una regina naturalmente il confronto con le madri di oggi, che sono spesso colti nella loro umanità;un ladro scanzonato e superficiale che si troppo apprensive nei confronti dei figli, poiché spesso davanti alla innamora e diventa eroe; un capitano pasticcione al comando di deriva dei sentimenti, dei rapporti e delle relazioni, soltanto i figli guardie imbranate; briganti e furfanti facili da soggiogare. restano come unico punto fermo e insostituibile. La giovinezza e la Il popolo e la corte pronti a esultare o a condannare. Madre Gothel vecchiaia sono due facce della vita stessa; l’una non può stare senza è l’antagonista della storia, e si potrebbe definire la protagonista l’altra o escludere l’altra, e per vivere con serenità non si può far altro negativa; è una donna dominata dalla vanità e dall’assillo della che accettare l’avvicendarsi di ogni momento che la vita stessa ci giovinezza, tema sempre attuale, che si dedica alla stregoneria, dona; è in questa accettazione che si scopre la bellezza della vita che all’alchimia e allo studio delle erbe officinali pur di sfidare i malanni sta proprio nella sua multiforme varietà. Sarà la caparbietà dei due della vita e assicurarsi l’eterna giovinezza: è a causa di questa sua giovani Phil e Rapunzel, mossi dalla forza dell’amore l’un per l’altra, passione per il magico che viene allontanata. Tale ossessione non a far maturare in lei la convinzione che non si può imprigionare la è frutto di superbia o malvagità fine a se stessa, come spesso accade liberta degli altri, che non si può fermare lo scorrere inesorabile del nelle storie di pura fantasia, ma ha un’origine ben precisa: infatti, tempo, se non condannandosi ad una vita affannosa che stanca e a causa di una salute malferma, comincia a vivere nell’ombra, e la gela il cuore. E così per non essere esclusa dallo scorrere della vita sorella minore, bella e sana, viene designata regina al suo posto. sarà lei stessa ad aiutare Rapunzel e a curare il suo innamorato.
sito www.rapunzelilmusical.com durata 2 ore e 10 minuti circa + intervallo
T e at r o V e r d i
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stagione teatrale 2015/16
da venerdì 19 a domenica 21 febbraio
FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI presenta
QUALCUNO VOLò SUL NIDO DEL CUCULO di DALE WASSERMAN dall’omonimo romanzo di KEN KESEY uno spettacolo di ALESSANDRO GASSMANN con DANIELE RUSSO ELISABETTA VALGOI MAURO MARINO MARCO CAVICCHIOLI GIACOMO ROSSELLI ALFREDO ANGELICI GIULIO FEDERICO JANNI DANIELE MARINO ANTIMO CASERTANO GILBERTO GLIOZZI GABRIELE GRANITO GIULIA MERELLI
Q
UALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO è il romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano; racconta, attraverso gli occhi di Randle McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera – la vita dei pazienti di un manicomio statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman ne realizzò, per Broadway, un adattamento scenico, che costituì la base della sceneggiatura dell’omonimo film di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson e entrato di diritto nella storia del cinema. Oggi, la drammaturgia di Wasserman torna in scena, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l’ha avvicinata a noi, cronologicamente e geograficamente. Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982, nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Il talento registico di Alessandro Gassmann, con la sua inconfondibile cifra stilistica, elegante ma al tempo stesso appassionata, porta in scena la forte carica emotiva e sociale di QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO, con una messinscena personalissima ma, contemporaneamente, fedele alle intenzioni dell’originale. T e at r o V e r d i
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traduzione GIOVANNI LOMBARDO RADICE adattamento MAURIZIO DE GIOVANNI scene GIANLUCA AMODIO costumi CHIARA AVERSANO disegno luci MARCO PALMIERI musiche originali PIVIO & ALDO DE SCALZI videografie Marco Schiavoni
Con queste parole i due musicisti genovesi Pivio e Aldo De Scalzi, noti come compositori di numerose colonne sonore cinematografiche, definiscono l’apporto musicale al lavoro teatrale di Alessandro Gassmann: “ Conosciamo Alessandro dal 1997, da quando ci siamo ritrovati coinvolti nella lavorazione del film Hamam - Il bagno turco di Ferzan Ozpetek. Da allora si è creata una specie di osmosi reciproca che fa si che ogni comune esperienza teatrale diventi per noi lo sprone per spostare un po’ più in la l’asticella sulle proposte musicali. Alessandro ci parlava da tempo di questo progetto e la sua intuizione iniziale è stata quella di pensare ad un commento sonoro che partisse dal blues; Napoli è musicalmente tante cose, come abbiamo cercato di raccontare anche nel film Song ‘e Napule dei Manetti Bros, con cui abbiamo vinto il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per la migliore colonna sonora, ed è anche blues, probabilmente il blues più autentico che si possa ascoltare in Italia. Per questo, con i nostri collaboratori storici, ci siamo chiusi in studio per qualche giorno e ci siamo lasciati andare alla più libera improvvisazione cercando di immaginare se quello che stavamo suonando potesse avere un riscontro col testo teatrale che stavamo affrontando... E la sensazione fortissima che abbiamo ricevuto immediatamente è che poteva funzionare alla grande. A tutto ciò avremmo poi aggiunto alcuni momenti elettronici più d’atmosfera per sottolineare particolari tensioni del testo, ma rimaneva ancora un punto fondamentale da affrontare: il finale... Il finale doveva essere un’esplosione di libertà, ma non avrebbe dovuto esplodere immediatamente, avrebbe dovuto montare piano piano toccando le corde più intime e ribelli, qualcosa che ti portasse alla fine ad urlare “L’ho fatto, Mama, l’ho fatto”... E ancora una volta la sensazione è stata che le corde degli archi che crescevano piano piano fino al gran finale avrebbero potuto colpire al cuore: “L’abbiamo fatto, l’abbiamo fatto”. Desideriamo ringraziare tutti i nostri meravigliosi amici musicisti senza i quali tutto ciò non sarebbe potuto succedere, in ordine rigorosamente alfabetico: Luca Begonia, trombone - Claudio Capurro, saxes - Luca Cresta, fisarmonica Marco Fadda, percussioni - Andrea Maddalone, chitarre - Roberto Maragliano, batteria - Roberto Nappi Calcagno, tromba - Claudio Pacini, programmazione - Massimo Trigona, basso - la Trancendental String Orchestra archi - Pivio & Aldo De Scalzi.”
sito www.teatrobellini.it durata 2 ore e 20 minuti + intervallo
stagione teatrale 2015/16
Fior fiore è il frutto di un profondo lavoro di ricerca e selezione di tesori gastronomici italiani e specialità dal mondo, da degustare non solo nelle occasioni speciali. L'antica sapienza artigiana, il clima, il profumo dell'aria, i colori e la storia dei luoghi d'origine costituiscono l'unicità della vasta gamma di sapori che riscaldano ogni giorno la nostra tavola.
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stagione teatrale 2015/16
da venerdì 4 a domenica 6 marzo
COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta
Giampiero Ingrassia - Giulia Ottonello
CABARET basato sulla commedia di JOHN VAN DRUTEN e sui racconti di CHRISTOPHER ISHERWOOD adattamento e regia SAVERIO MARCONI con GIAMPIERO INGRASSIA Maestro di Cerimonie GIULIA OTTONELLO Sally Bowles MAURO SIMONE Cliff ALTEA RUSSO Fräulein Schneider MICHELE RENZULLO Herr Schultz VALENTINA GULLACE Fräulein Kost ALESSANDRO DI GIULIO Ernst Ludwig
L
a stagione 2015/2016 vede la Compagnia della Rancia impegnata con un nuovo allestimento di CABARET, spettacolo molto caro a Saverio Marconi, che manca dalla circuitazione nei teatri da tempo: l’edizione 2006/2007 aveva toccato solo Milano e Roma. Il titolo è famosissimo, grazie all’omonimo film di Bob Fosse del 1972 che consacrò Liza Minnelli come un’autentica star e icona del film musicale; numerose sono state le edizioni del musical in tutto il mondo, tra cui, negli ultimi anni, è memorabile la versione di Sam Mendes, incredibile successo alle Folies Bergère di Parigi e allo Studio 54 di New York. Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally Bowles. Tra i due inizia una relazione tempestosa; sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie di altri personaggi: Fräulein Schneider, Herr Schultz, Fräulein Kost. Neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub – interpretato da Giampiero Ingrassia, graditissimo ritorno dopo il grandissimo successo di Frankenstein Junior, riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana. T e at r o V e r d i
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testo JOE MASTEROFF musiche JOHN KANDER liriche FRED EBB traduzione MICHELE RENZULLO
GIAMPIERO INGRASSIA Figlio dell’indimenticabile Ciccio, Giampiero Ingrassia è nato a Roma ed ha debuttato in teatro nell’83 con lo spettacolo L’asso nella manica regia di Raffaele Stame. Accanto a Gigi Proietti ha recitato nel 1985/86 nel Cirano. Nel 1989 è il protagonista de La piccola bottega degli orrori, primo musical di Saverio Marconi, con Edi Angelillo e Cesare Bocci. Nel 1994 è Zot, scritto e diretto da Duccio Camerini,accanto a Cinzia Leone, Chiara Noschese e Antonella Attili. Nella stagione 1995/96 è Capitan Tempesta nel musical Il pianeta proibito con la regia di Patrick Gastaldi. Dal 1997 al 1999 è Danny Zuko in Grease con Lorella Cuccarini, regia di Saverio Marconi. Nel 2000 è stato Erode nel Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo con Carl Anderson; nel 2001 debutta al Festival di Taormina con il musical Salvatore Giuliano
scene GABRIELE MORESCHI SAVERIO MARCONI costumi CARLA ACCORAMBONI coreografie GILLIAN BRUCE supervisione musicale MARCO IACOMELLI direzione musicale RICCARDO DI PAOLA
Il testo di Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb, è un classico del teatro musicale e vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come Mein Herr, Money Money, Maybe This Time e Life is a cabaret, interpretati in questa nuova edizione dalla strepitosa voce di Giulia Ottonello. CABARET ha debuttato in prima nazionale al Festival di Todi il 21 e 22 agosto; il tour invernale è partito dal Teatro Brancaccio di Roma il 7 ottobre per poi toccare tantissime città.
di Dino Scuderi, regia di Armando Pugliese, insieme a Tosca. Dal 2001 al 2003 interpreta il musical The full monty per la regia di Gigi Proietti, spogliandosi con Rodolfo Laganà e Bob Messini. Torna alla prosa con lo spettacolo Lennon e John (2003/04) insieme a Giuseppe Cederna e Gabriele Foschi, con la regia di Giancarlo Lucariello e Massimo Natale. Dal 2004 al 2006 è la volta della commedia Harry ti presento
disegno luci
Sally con Marina Massironi per la
VALERIO TIBERI
regia di Daniele Falleri. Nell’estate
disegno fonico
2008 è in tournèe con una nuova
ENRICO PORCELLI
versione musicale del Sogno di una
produzione esecutiva
notte di mezza estate con la regia
MICHELE RENZULLO
di Giorgio Albertazzi, insieme ad Albertazzi stesso, Serena Autieri ed Enrico Brignano. Nella stagione 2008/09 e 2009/10 è in tour con Michelina per la regia di Alessandro Benvenuti, con Maria Amelia Monti. Ancora nel 2010, ma nella stagione estiva, debutta con Gianluca Guidi al Globe Theatre di Roma con I due gentiluomini di verona di William Shakespeare, tradotto da Vincenzo Cerami, musicato da Nicola Piovani, con la regia di Francesco Sala e la supervisione di Gigi Proietti. Nella stagione 2011/12 è in tournèe con la commedia musicale Stanno suonando la nostra canzone insieme a Simona Samarelli, con la regia di Gianluca Guidi. Nel 2006 diventa uno dei soci e creatori della Fonderia Delle Arti di Roma, scuola di musica, teatro, cinema e fotografia, nonché direttore della sezione Teatro e Musical.
sito www.musical.it durata 1 ora e 50 minuti + intervallo
stagione teatrale 2015/16
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stagione teatrale 2015/16
da giovedì 7 a domenica 10 aprile
PEEP ARROW - IL SISTINA presentano
Luca Ward - Vittoria Belvedere
TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE regia traduzione e adattamento MASSIMO ROMEO PIPARO musica di RICHARD RODGERS testi di OSCAR HAMMERSMITH III
D
opo aver incantato il pubblico romano, l’amata coppia Luca Ward e Vittoria Belvedere arriva nei teatri italiani con il Musical TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. Uno spettacolo tutto nuovo che completa il trittico voluto da Massimo Romeo Piparo per celebrare gli anniversari dei più grandi capolavori del cinema musicale: 40 anni di Jesus Christ Superstar, 50 di Tutti Insieme Appassionatamente e 60 di Sette Spose per Sette Fratelli. Il titolo è quasi un invito che in questo momento giunge benvenuto: riunirsi tutti insieme a teatro per ridare passione, ottimismo e serenità al grande pubblico. Al debutto i protagonisti di questa edizione dichiarano: Sono davvero felice, TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE è il Musical della mia vita - rivela entusiasta Vittoria Belvedere - e squadra che vince non si cambia, con Luca siamo una coppia davvero collaudata, insieme lavoriamo splendidamente e abbiamo un bellissimo rapporto. TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE è uno dei musical più famosi- le fa eco Luca Ward - La magia di questo spettacolo sono i bambini, che in teatro si rivelano sempre vincenti conquistando il pubblico e che ci affiancheranno in questa avventura. T e at r o V e r d i
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liriche FRANCESCA NICOTRA libretto HOWARD LINSDAY e RUSSEL CROUSE scene TERESA CARUSO costumi CECILIA BETONA direzione musicale EMANUELE FRIELLO coreografie ROBERTO CROCE
Ed è così che la pellicola interpretata magistralmente da Julie Andrews torna a rivivere sul palco del teatro romano con atmosfere romantiche e divertenti. Le stesse che hanno reso il film del 1965 di Robert Wise un vero e proprio cult. Candidato a 10 Oscar, ne vinse 5: miglior film, miglior regia, miglior colonna sonora, miglior montaggio e miglior sonoro. Un grande classico per cui vale la pena tornare a teatro insieme a tutta la famiglia regalandosi un piccolo sogno canticchiando le celebri canzoni Do-re-mi, Edelweiss e la spassosissima Le cose che piacciono a me, rese ancora più speciali dall’adattamento liriche di Francesca Nicotra e dalla direzione musicale di Emanuele Friello. A raccontare l’Austria degli anni ’30 saranno le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona e le coreografie di Roberto Croce. Luca Ward dà voce e corpo all’austero Comandante George Von Trapp, padre vedovo di sette figli che, come in ogni favola a lieto fine, verrà addolcito e conquistato dalla dolcezza femminile di Maria, a cui dà tutto il suo vigore una sempre più convincente e padrona del palco Vittoria Belvedere. Con loro in scena attori del calibro di Giulio Farnese nel ruolo di Max Detweiler, Enrico Baroni in quelli di Herr Zeller, Sabrina Marciano che interpreterà Elsa Schraeder, Silvana Isolani la Madre Badessa, Donatella De Felice FrauSchmidt/Suor Sophia, Marika Franchino Suor Berthe, Carlo Alberto Gioja il Maggiordomo Franz, Riccardo Sinisi Rolphe e Ado Mamo Suor Margareta/Ammiraglio Von Schreiber. Ma le vere star saranno loro, i sette i bambini nei panni dei fratelli Von Trapp: Beatrice Arnera sarà Liesl, Daniela Simula nel ruolo di Brigitta, Alessandro La Cava Friederich/Kurt, Kevin Magrì Friederich Alessandro Orfini Kurt; Zoe Nochi Louisa, Martina Bigi/Chiara Bono Martha ed Emma Valerio, in scena con la mamma Vittoria Belvedere, interpreterà Gretl.
sito www.peeparrow.com durata 1 ora e 50 minuti + intervallo
stagione teatrale 2015/16
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stagione teatrale 2015/16
da giovedì 19 a domenica 22 novembre
Rosario Fiorello
L’ORA DEL ROSARIO uno spettacolo di ROSARIO FIORELLO regia GIAMPIERO SOLARI
R
osario Fiorello protagonista per la prima volta sul palco del Teatro Verdi, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento, tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con Artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in collegamento da Las Vegas, regala allo showman una versione molto particolare della celebre. Ad accompagnarlo, sul palco, la band diretta da Enrico Cremonesi ed il trio vocale I Gemelli di Guidonia lanciato a Fuori Programma su Radio Uno.
T e at r o V e r d i
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scritto con FRANCESCO BOZZI CLAUDIO FOIS PIERO GUERRERA PIERLUIGI MONTEBELLI FEDERICO TADDIA
ROSARIO FIORELLO
GIAMPIERO SOLARI
Rosario Tindaro Fiorello, conosciuto
Drammaturgo, regista teatrale,
semplicemente come Fiorello,
autore televisivo e regista televisivo
nasce a Catania nel 1960. Animatore
italiano: Giampiero Solari è nato
nei villaggi, speaker radiofonico,
a Lima nel 1957 da una famiglia
imitatore, cantante, attore e
proveniente da Chiavari. Cominciò
showman; le sue sperimentazioni
il suo rapporto con il teatro molto
artistiche coinvolgono tutti i media
presto frequentando il teatro di
dalla televisione, alla radio, fino ad
famiglia ed in seguito il Teatro
arrivare al web. L’unico a fondere in
Municipale di Lima partecipando
un serata le principali reti televisive:
agli allestimenti delle compagnie
il fenomeno Skraiset. Il suo ultimo
straniere e nazionali. Nel 1977
programma televisivo, Il più grande
frequentò la Civica Scuola del
spettacolo dopo il Weekend, ha
Piccolo Teatro di Milano come allievo
superato il 50% di share. Dal 2011
regista. Nel 1981 fondò la compagnia
inizia a curare la rassegna stampa
Te-Atro con la quale firma diverse
giornaliera su Twitter e Youtube
regie e comiciò l’attività didattica
Edicola Fiore che vede protagonisti
presso la Scuola Civica Paolo
gli amici del bar e diversi ospiti
Grassi ex Piccolo Teatro di Milano,
noti, e per il quale riceve nel 2014 il
insegnando recitazione e regia.
Premio TV- premio regia televisiva
Dal 1998 è direttore artistico del
come miglior programma web.
Teatro Stabile delle Marche. Dal
Da febbraio 2015 riprende il tour nei
2005 è Assessore ai Beni Culturali
teatri dal titolo L’ORA DEL ROSARIO
della regione Marche. Nel 2007
accompagnato da Enrico Cremonesi
ha firmato il nuovo allestimento
e dai gemelli di Guidonia. Durante
di Aida all’Arena di Verona.
il tour molti ospiti si alternano sul
Moltissime le regie televisive e
palco come i Negramaro, Roby
teatrali, firmando one man show
Facchinetti, Max Pezzali e la voce
per numerosi personaggi in teatro
fuori campo di Tony Renis.
come Mariangela Melato, Antonio
Il tour riscuote un grande successo
Albanese, Michelle Hunziker e
e termina a luglio con la tappa
Giuseppe Fiorello, tutti ospitati al
finale di Taormina, dove debutta
Teatro Verdi nelle passate stagioni
anche la figlia Angelica di 9 anni,
e Claudia Gerini in cartellone
per poi riprendere con altre tappe
quest’anno.
da ottobre fino alla data fiorentina al Teatro Verdi. Lo scorso 8 settembre riprende Edicola Fiore, improvvisando 40 minuti di varietà in diretta su Twitter via Periscope e su Facebook via Streamago in ricordo di Mike Bongiorno, scomparso esattamente sei anni prima.
stagione teatrale 2015/16
Ristorante
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Boccanegra -Firenze - tel 055 200 10 98 - www.boccanegra.com Fronte Teatro Verdi T e at r o V e r d i
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stagione teatrale 2015/16
venerdì 30 ottobre
venerdì 12 febbraio
sabato 2 e domenica 3 aprile
DALL’INFERNO AL PARADISO
JOSE' PEREZ
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
OTELLO
NOGRAVITY DANCE COMPANY
BALLETTO DI ROMA
sabato 28 e domenica 29 novembre
domenica 14 febbraio
sabato 16 aprile
CIN CI LA
ELEONORA ABBAGNATO
I LEGNANESI
LA FAMIGLIA COLOMBO
COMPAGNIA DELL’ ALBA
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
da venerdì 4 a domenica 6 dicembre
spettacoli off verdi
JESUS CHRIST SUPERSTAR con
CARMEN
TED NEELEY
al TEATRO PUCCINI mercoledi 11 novembre domenica 6 dicembre
lunedì 7 dicembre
MAURIZIO COLOMBI
SCHIACCIANOCI
CAVEMAN
BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE
al RELAIS SANTA CROCE dal 28 al 31 gennaio e dal 4 al 7 febbraio
sabato 12 e domenica 13 dicembre
LUCIA POLI
PINOCCHIO
L’INTRUSA
COMPAGNIA DELLA RANCIA
di E.E
da venerdì 18 a domenica 20 dicembre
Schmitt
al RELAIS SANTA CROCE da venerdì 12 a domenica 14 febbraio
ENRICO BRIGNANO
SAVERIO MARCONI
VARIAZIONI ENIGMATICHE
EVOLUSHOW 2.0
di E.E
lunedì 21 dicembre
Schmitt
FUORI ABBONAMENTO
CARMINA BURANA
al TEATRO PUCCINI dal 26 al 28 febbraio
IL BALLETTO
domenica 27 dicembre
mercoledì 24 febbraio
MAGIC FLORENCE
PAOLO RUFFINI
MAGIC SHADOWS
ALL'OBIHALL MARTEDì 22 MARZO
IO DOPPIO
martedì 5 gennaio
IL LAGO DEI CIGNI
CATAPULT
VIRGINIA RAFFAELE lunedì 14 marzo
BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE
AEROS
mercoledì 6 gennaio
da venerdì 18 a domenica 20 marzo
THE BLUES LEGEND
regia CHIARA NOSCHESE
3°edizione
GREASE
COMPAGNIA DELLA RANCIA T e at r o V e r d i
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PERFORMANCE mandela forum venerdì 8 aprile
THE BEST OF ALDO GIOVANNI E GIACOMO 25 anniversario
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Centrale di produzione energia – Ospedale Careggi, Firenze
stagione teatrale 2015/16
T e at r o V e r d i
79
stagione teatrale 2015/16
Venerdì 30 ottobre
NOGRAVITY DANCE COMPANY presenta
DALL’INFERNO AL PARADISO I viaggi dell’anima una creazione di EMILIANO PELLISARI musiche di JOHANN SEBASTIAN BACH GIACOMO ROSSINI, JEAN SYBELIUS IGOR STRAVINSKJ, MEREDITH MONK, STEVE REICH
D
Emiliano Pellisari non è un coreografo e basta, forse sarebbe più corretto definirlo un architetto del corpo umano. VITTORIA OTTOLENGHI
Se Dante e Virgilio si arrampicano su scale e dirupi di corpi umani, se Ulisse è un danzatore che sfida la gravità dentro una vela di tulle e Paolo e Francesca si amano sospesi nel vuoto, siete all’Inferno ma secondo Emiliano Pellisari!
anzatori sfidano la gravità ed
Questa intuizione fisica e poetica
immagini straordinarie appaiono
è il punto di appoggio dal quale
dal buio in una carrellata senza
prende, letteralmente, il volo
sosta di effetti. Un mondo dove
l’allestimento di Emiliano Pellisari.
il reale e il virtuale si mischiano
Grazie al recupero di tecniche
in un caleidoscopio di immagini
sceniche e illusionistiche care
sorprendenti tratte dai più famosi
anche al teatro barocco, i suoi
canti danteschi. Un inferno
danzatori, acrobati e attori
crudelmente caravaggesco, un
rendono, cantica dopo cantica,
purgatorio paradossale come
del tutto credibile questa ri-
Escher, un Paradiso astratto
creazione del percorso dantesco.
come una tela tagliata di
Dall’ Inferno AL Paradiso
Fontana. Uno spettacolo dove
il viaggio si smaterializza sempre
il disegno della luce, la musica e
più: i riferimenti, mai realistici,
gli effetti speciali si coniugano
eppure all’inizio riconoscibili agli
con la danza, l’atletica circense e
episodi e ai diversi protagonisti
la mimica. La Divina Commedia
del Poema, diventano via via
è uno spazio teatrale in cui si
meno evidenti. E nello stesso
annulla la fisica della realtà e
tempo, sempre più a fuoco è il
tutto si mostra come in un sogno
cuore visivo dello spettacolo,
ad occhi aperti. Lo spettacolo
nella comprensione e restituzione
è nato in occasione del 750mo
del progressivo smarrimento
anniversario della nascita di
di sé dell’uomo Dante, nel
Dante Alighieri, è stato in tournée
prevalere di uno stupefatto
per due anni in Francia e ospite al
sentire spirituale, di una sospesa
Festival della Musica alla Fenice
e candida leggerezza. Le scelte
di Venezia.
musicali compiono identico cammino, perdendo anch’esse
LA REPUBBLICA
NOGRAVITY DANCE COMPANY
di peso, fino a giungere ad un
Le donne e gli uomini, terrestri
impiego di acuta consapevolezza
e divini, mortali e immortali,
della produzione contemporanea,
che Dante racconta nella Divina
filtrata da un ricorso
Commedia non sono corpi. Ma
all’elettronica mai invasivo,
intelligenze, memorie, visioni,
mai ridondante, funzionale
desideri, idee: anime. E le anime
sempre alla drammaturgia dello
non pesano.
spettacolo.
T e at r o V e r d i
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TIPOGRAFIA BANDINO
stagione teatrale 2015/16
sabato 28 e domenica 29 novembre
CHI.TE.MA presenta
I LEGNANESI La famiglia Colombo regia ANTONIO PROVASIO
con ANTONIO PROVASIO ENRICO DALCERI LUIGI CAMPISI di FELICE MUSAZZI ANTONIO PROVASIO musiche ARNALDO CIATO ENRICO DALCERI coreografie SOFIA FUSCO direttore artistico SANDRA MUSAZZI direttore di produzione e delle suore del paese, sta
I LEGNANESI
preparando una recita festosa
Dal 1949 interpreti della
per omaggiare il Santo Patrono.
tradizione teatrale italiana,
Sarà durante l’allestimento
gli spettacoli de I Legnanesi sono
della festa che Mabilia si
un tuffo nel passato per ricordare
innamorerà di uno strano
e riscoprire la cultura popolare
“personaggio”, un nuovo
e raccontare, nello stesso tempo,
arrivato nel cortile che la
storie di tutti i giorni attraverso
conquisterà in modo bizzarro.
una comicità pulita, dedicata
Nella seconda parte dello
alla gente comune, nel singolare
che in qualche modo si vive,
spettacolo assisteremo
“italiandialetto”, un mix di italiano
I LEGNANESI è un’altra
in maniera diversa, anche oggi.
all’ufficializzazionedel
e dialetto lombardo che ne
spumeggiante storia della
Una formula ormai collaudata
fidanzamento di Mabilia,
costituisce una delle cifre più
famiglia Colombo, pronta a far
per oltre due ore di spettacolo
con tanto di presentazione
caratteristiche. Riconosciuti
divertire e ricordare i cari cortili.
tutto al maschile, accompagnati
dei genitori del fidanzato “noir”.
tra le principali e più conosciute
Anche questa volta i tre strepitosi
sul palcoscenico dai personaggi
Il nero sarà il colore prevalente
compagnie dialettali d'Italia
protagonisti Antonio Provasio-
della tradizione e gli scatenati
in questa scena, personaggi
e d'Europa, oggi la Compagnia
Teresa, Enrico Dalceri-Mabilia
boys, per sorridere ripensando
compresi, e con esilaranti gag
porta in scena le storie, i costumi
e Luigi Campisi-Giovanni,
ai tempi che furono.
in tema …il fidanzamento si
e le tradizioni lombarde ma è
svolge infatti nel cimitero del
ampiamente apprezzata anche
ENRICO BARLOCCO
I
l nuovo spettacolo de
con quella vìs comica che li contraddistingue e li rende
LA FAMIGLIA COLOMBO
paese! Uno spettacolo dove
fuori dalla Lombardia, grazie a
così amati dal pubblico, ci
È la festa di S. Ambrogio, i cortili
come sempre non mancheranno
un intervento di modernizzazione
porteranno con la loro semplicità
sono in festa, e quello abitato
i numeri musicali della Mabilia,
dei testi originali e alla scelta
attraverso situazioni grottesche
dalla nostra famiglia Colombo
che di nero non hanno proprio
di temi universali (la famiglia,
ed imprevedibili per farci ridere,
lo è ancora più degli altri: la
nulla, ma anzi abbondano
il lavoro, la crisi economica,
riflettere e tornare col pensiero
Teresa, infatti, insieme al suo
di colori, lustrini e paillettes
i rapporti di vicinato), con
alla quotidianità che si viveva
Giovanni e alla Mabilia, e con
per regalare agli spettatori
riferimenti sempre attuali al
un tempo nei nostri cortili, ma
l’ausilio delle altre “cortigiane”
atmosfere da sogno.
costume e alla politica nazionale.
T e at r o V e r d i
83
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stagione teatrale 2015/16
da venerdì 4 a domenica 6 dicembre
PEEP ARROW IL SISTINA presenta
Ted Neeley
JESUS CHRIST SUPERSTAR adattamento e regia MASSIMO ROMEO PIPARO orchestra dal vivo direzione musicale EMANUELE FRIELLO
Quella standing ovation a Gesù in mezzo allo spettacolo racconta di un evento irripetibile… CORRIERE DELLA SERA
Ted Neeley perfetto Gesù Rock Superstar… LA REPUBBLICA
R
eplica il successo della scorsa
si sono alternati nel cast, e più
al contempo artefici e vittime
stagione teatrale JESUS CHRIST
di 1.200 rappresentazioni.La
di un tradimento commesso
SUPERSTAR, ed anche per
chiave del grande successo sta
per amore da chi “vive per la
questa edizione, Massimo
nell’ottimale combinazione fra
morte” e il cui ruolo si compirà
coreografie
Romeo Piparo è riuscito a
la musica rock, il musical e una
solo quando, abbandonata la
ROBERTO CROCE
coinvolgere nel ruolo del titolo
grande storia immortale. Nella
veste istituzionale di custode
scene
Ted Neeley, un protagonista
scorsa stagione il musical aveva
di un sodalizio di vita, offrirà e
GIANCARLO MUSELLI
d’eccezione, colui che diede una
debuttato a Roma al Teatro
procurerà per sé la morte.
elaborate da
impronta mitica e indelebile al
Sistina con grande successo
Un mito eterno per un popolo
ruolo di Gesù nello storico film
di pubblico e critica che si
che ancora oggi non ha smesso
di Norman Jewison del 1973.
rinnova ad ogni replica, con
di subire il proprio martirio ma
Il capolavoro di Andrew Lloyd
innumerevoli standing ovation
ha visto moltiplicarsi la serie
Webber e Tim Rice, è ormai
e interminabili applausi a scena
di martiri diretti o indiretti: si
luci
passato alla storia come uno dei
aperta, confermandosi il Musical
continua a morire perché altrove,
UMILE VAINIERI
Musical più famosi e amati di
più amato di tutti i tempi.
in questa terra, è deciso così.
tutti i tempi, nel mondo intero.
Sul palco, l’Orchestra diretta
Non cercate di trovare segni in
La versione italiana in lingua
dal Maestro Emanuele Friello,
questa messinscena, né confronti
originale firmata da Massimo
l’ensemble di 24 tra acrobati,
con epoche, fasi storiche: c’è
Romeo Piparo vanta ormai
trampolieri, mangiafuoco e
l’eterno, intramontabile senso di
numerosi record, con numeri
ballerini. Ogni sera si rinnova
angoscia per un’umanità che da
di tutto rispetto: quattro diverse
il magico rito che ci restituisce
sempre elegge i propri messia
CLAUDIO COMPAGNO
edizioni, 11 anni consecutivi
l’idea di un mito eterno. Il suo
per poi mandarli al martirio, crea
FRANCESCO MASTROIANNI
in cartellone nei Teatri italiani
confronto con la stessa ragione
i propri miti per poi distruggerli,
SALVADOR AXEL TORRISI
dal 1995, oltre 1.100.000
di essere: da un lato il popolo,
professa la propria ideologia
FRANCESCO ITALIANI
spettatori, più di 120 artisti che
dall’altro chi lo governa. Tutti
per prontamente rinnegarla.
TERESA CARUSO costumi CECILIA BETONA suono ALFONSO BARBIERO
con FEYSAL BONCIANI PARIDE ACACIA SIMONA DISTEFANO EMILIANO GEPPETTI
T e at r o V e r d i
85
stagione teatrale 2015/16
EVENTI DI DANZA DI MAURO GIANNELLI presenta
Lunedi 7 dicembre
SCHIACCIANOCI
Balletto di Mosca la Classique balletto in due atti direttore artistico ELIK MELIKOV
È stata una delle opere più rivisitate dai grandi coreografi: da Nureyev a Bejart e tanti altri.
T
ratto da un’opera di E.T.A.
in onore di Clara caratterizzata
ballerino privilegiò una lettura
Hoffmann, precursore del
da mille dolciumi. Dopo il valzer
psicoanalitica, interpretando
Romanticismo Der Nussknacker
dei fiori la Fata fa comparire
il triplo ruolo di Drosselmeyer,
und Mäusekönig - Lo
una slitta che riporta la
dello schiaccianoci e del
Schiaccianoci e il Re dei Topi-
bambina alla realtà, lei si sveglia
Principe. Una novità introdotta
ne è protagonista una bimba
con in mano il suo amato
da Čajkovskij nell’esecuzione
di nome Clara a cui il padrino
schiaccianoci.
originaria di quest’opera è
per Natale le regala uno
Composta da Pëtr Il'ič
la presenza della celesta,
schiaccianoci. Il fratello, Friz,
Čajkovskij tra il 1891 e il
uno strumento scoperto dal
geloso, lo strappa con cattiveria
1892, la partitura sonora dello
compositore a Parigi, che
alla sorella e lo getta a terra:
SCHIACCIANOCI è stata lo
venne utilizzato in alcuni
Drosselmeyer, il padrino, lo
sfondo della coreografia di Lev
passaggi dal risvolto fiabesco.
aggiusta e consola la piccola.
Ivanov, successoredi Petipa,
SCHIACCIANOCI è un balletto
Dopo l’episodio i genitori
presentata per la prima volta
dalle atmosfere oniriche
mandano a letto i due bambini:
nel dicembre 1892 al Teatro
tipiche della favola, con celebri
Clara sogna di difendere
Mariinskij di San Pietroburgo.
passaggi del balletto come la
l’amato regalo dall’attacco
Nel 1934 ci fu il debutto
Danza Russa, emblema della
del re dei topi, all’improvviso
europeo dello SCHIACCIANOCI
tradizione russa nello spettacolo
lo schiaccianoci diviene
al Sandler’s Wells di Londra e
sia per i costumi utilizzati
musiche
un principe e la conduce
al Teatro alla Scala di Milano
che per le sonorità scelte, il
Pëtr Il'ič Čajkovskij
in un meraviglioso viaggio
la prima rappresentazione
Valzer dei Fiori e la Danza
libretto
che li porterà presso il castello
risale al 1938. Una delle
dei Fiocchi di Neve. Armonica
MARIUS PETIPA
dei dolci. L’ambientazione
versioni più caratteristiche
composizione coreutica data dai
del secondo atto diventa
fu di George Balanchine che
vivaci balli di bimbi, le deliziose
un bosco con tantissimi alberi
nel 1954, per il New York City
caratterizzazioni delle bambole
addobbati a festa. I fiocchi
Ballet, divise per la prima
meccaniche, la battaglia per
di neve cadono a tempo
volta il balletto in due parti,
giocattoli tra i topi e i soldati e
EVGENY GURENKO
di valzer e accompagnano
realtà e sogno. Indimenticabile
il lieto fine, reso sublime dalla
maître de Ballet
i due verso il Regno dei Dolci:
l’adattamento e interpretazione
grazia e dal virtuosismo del
EVGENIA NOVIKOVA
la Fata Confetto accoglie i due
di Rudolf Nureyev nel ’69
summa dell’arte e del talentodei
ANDREY SHALIN
viaggiatori e inizia la festa
al Teatro alla Scala, in cui il
solisti che vi si esibiscono.
coreografie MARIUS PETIPA costumi ELIK MELIKOV scenografie
T e at r o V e r d i
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stagione teatrale 2015/16
COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta
da sabato 12 a domenica 13 dicembre
Manuel Frattini
PINOCCHIO il grande musical regia SAVERIO MARCONI
musiche DODI BATTAGLIA RED CANZIAN ROBY FACCHINETTI con ROBERTO COLOMBO Geppetto BEATRICE BALDACCINI Turchina GIANLUCA STICOTTI Gatto GIULIA MARANGONI Volpe GIOACCHINO INZIRILLO Lucignolo
dubbio uno dei più famosi
costumi, canzoni che restano
Mangiafuoco
al mondo, nato dalla penna
nel cuore e coreografie
LUIGI FIORENTI
di Collodi e rappresentato in
scatenate, per oltre due ore
Grillo
centinaia di forme artistiche,
di spettacolo che diverte,
CLAUDIA BELLI
dalla letteratura ai film, dalla
commuove e sorprende con
Angela
musica ai videogiochi, fino a
grandiosi effetti speciali, sotto
dare il nome a un asteroide,
la sapiente regia di Saverio
Pinocchio 12927. Il successo
Marconi. Il musical è destinato a
dello spettacolo firmato
un pubblico trasversale ed è un
Saverio Marconi con le musiche
esempio trascinante di family
dei Pooh in questi anni è
entertainment per bambini
andato ben oltre le centinaia
e adulti che si lasceranno
e centinaia di repliche in tutta
incantare dalla sorprendente
INOCCHIO Il Grande Musical
Italia, i 500.000 spettatori e
nascita del burattino costruito
ispirato al romanzo di Carlo
le tournèe internazionali in
dal legno di un pino, dalla poesia
VALERIO NEGRINI
Collodi è stato accolto dalla
Corea nel 2009 e a New York
del teatrino di Mangiafuoco,
testo
stampa, sin dal debutto nel
nel 2010, che hanno accolto
dalle gag di Gatto e Volpe, dalla
2003, con recensioni lusinghiere
con entusiasmo la versione
magia di Turchina e dal ritmo
come la più grande produzione
musical di una delle storie
esplosivo del paese dei Balocchi.
italiana di sempre. PINOCCHIO
italiane più conosciute all’estero
Naturalmente, nel ruolo del
Il Grande Musical è uno
e tradotta in 240 lingue.
burattino più famoso al mondo,
spettacolo che sintetizza la
PINOCCHIO Il Grande Musical
Manuel Frattini, poliedrico
cultura, la creatività e l’identità
si prepara quindi a conquistare
punto di riferimento del musical
italiana: il personaggio di
il pubblico con spettacolari
italiano accompagnato da
Pinocchio è infatti senza
cambi scena e coloratissimi
un nuovo eccellente cast.
FABRIZIO CORUCCI
liriche STEFANO D’ORAZIO
PIERLUIGI RONCHETTI SAVERIO MARCONI
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stagione teatrale 2015/16
MF PRODUZIONI e LIVE NATION presentano
da venerdì 18 a domenica 20 dicembre
ENRICO BRIGNANO Evolushow 2.0 testi EnRICO BRIGNANO
L
a realtà è come la
gente: cambia, evolve. La realtà muta. La gente no, non è muta. La gente parla. E si fa domande, tutti i giorni. E per tutte le domande c’è sempre un’unica e più frequente risposta: guarda su Internet. Allora Brignano ha pensato di proseguire il discorso iniziato la scorsa stagione teatrale, con EVOLUSHOW, ipotizzando un’evoluzione del suo spettacolo sull’evoluzione. In informatica, quando un programma si aggiorna, si scrive 2.0. Ecco il perché di questo strano nome per un nuovo show che si propone di approfondire le riflessioni dell’artista sulla nostra società sempre più internettizzata, in cui in molti si interrogano circa l’esistenza e si chiedono da dove veniamo? Dove stiamo andando? E l’abbiamo chiuso il gas? Oggi le cose vanno fatte presto e bene. Bisogna essere sempre perfetti, curati, efficienti. E poi si deve essere multitasking: cullare il proprio figlio mentre si è in conference call per lavoro e intanto dare
una passata di straccio a terra
Ecco il senso di questo
suggestive e futuristiche, musica
è il minimo, soprattutto per le
spettacolo: un viaggio
emozionante, presenze magiche
donne; per un uomo scrivere un
attraverso l’evoluzione,
e ironiche confezioneranno due
sms masticando un chewingum
giocando con le sue
ore di gustoso intrattenimento,
sarebbe già una conquista.
contraddizioni e sorridendo
grazie a un testo scritto dallo
Ma in una società che va a
di qualche errore. Perché
stesso Brignano, coadiuvato
duemila, anzi a 2015, c’è
il cambiamento è inevitabile:
da Mario Scaletta, Massimiliano
ancora spazio per la coscienza,
bisogna sì guardare al passato,
Giovanetti, Manuela D’Angelo,
per le emozioni, per i valori
ma è lecito farsi qualche
Luciano Federico e Riccardo
che ci hanno reso quelli che
domanda sul futuro. Si tratta
Cassini. Al pubblico non
siamo oggi? Siamo sicuri poi
di un’evoluzionedella specie
resterà che stupirsi, divertirsi
che lo sviluppo che abbiamo
o di una specie di evoluzione?
e magari, perché no, riflettere
messo in atto ci abbia fatto
Intorno a Enrico Brignano
quel tanto che serve su ciò
progredire come esseri umani?
durante lo spettacolo immagini
che quotidianamente viviamo.
T e at r o V e r d i
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Lunedì 21 dicembre
Spellbound Contemporary Ballet
CARMINA BURANA coreografie e set concept MAURO ASTOLFI musica CARL ORFF ANTONIO VIVALDI
I
a volerlo contestare, divisa
dialettica internazionale,
ritrovati in un manoscritto
essenzialmente in tre momenti
espressione di una danza che
dell’abbazia di Benediktbeuren,
che scandiscono un crescendo
si offre al pubblico con un
da cui presero il nome. Vengono
liberatorio. Due i simboli chiave
vocabolario ampio e in continua
fatti risalire per la maggior parte
di questo balletto, calati in
sperimentazione, convincendo
al secolo XIII, quando non era
un’atmosfera inquietantemente
le platee dei principali Festival
troppo difficile, viaggiando
metafisica: un grande armadio,
più diversi. L’ensemble
per la Germania e la Sassonia,
visto, si direbbe, con gli occhi
ha festeggiato nel 2014 il
imbattersi nei goliardi
dell’infanzia che tutto colorano
ventennale di attività, un arco di
e letterati girovaghi, studiosi
di mistero e una tavola. Il primo
tempo in cui alla produzione di
della tradizione poetica greca
in cui i corpi dei ballerini si vanno
spettacoli di danza ha unito da
e latina, cantori del vino,
quasi a riporre come abiti frusti,
sempre e con sempre maggiore
delle donne, del vagabondaggio
luogo di memorie, di segreti di
interesse progetti di formazione
e del gioco. Poesia burlesca,
scheletri ipocritamente celati; la
ed educazione sia del pubblico
impudente, sovversiva: si parla
seconda, altare sacrificale della
che di almeno due generazioni
senza troppi veli del corpo e
terrena voluptas, imbandita
di danzatori. Applauditissimo
della sua quotidiana avventura,
di corpi esibiti come cibarie
per l’eccellenza degli interpreti
se ne esplicano con gioia
tentatrici: Gola e Lussuria,
e la versatilità del linguaggio
le funzioni, non si guarda
essendo due vizi capitali, sono
coreografico SPELLBOUND
all’altrove. Diversamente dalla
figli della medesima cova...
CONTEMPORARY BALLET
maniera in cui è trattato quello
CARMINA BURANA, dunque!
conta presenze nei maggiori
CARMINA BURANA vennero
teatri e Festival internazionali.
dei dannati nei Giudizi Universali della pittura medievale, il corpo
SPELLBOUND
L’attenzione a standard
non è mai detto animale, basso
CONTEMPORARY BALLET
performativi di qualità ha reso
e sozzo, bensì viene innalzato,
nasce nel 1994, per volontà
l’immagine di SPELLBOUND
liberato e goduto, come
del coreografo Mauro Astolfi
CONTEMPORARY BALLET
nei versi di Ovidio, Marziale
che fonda la Compagnia al
adatta a uscire dai Teatri per
e Catullo. Da questo curioso
rientro da un lungo periodo
impreziosire numerose serate
magma di scurrilità plebea e
di permanenza artistica negli
Rai firmate da Vittoria Cappelli
raffinatezza cortigiana Mauro
Stati Uniti. Oggi la Compagnia
e Vittoria Ottolenghi, laddove
Astolfi trae una coreografia tutta
si colloca nella rosa delle
musica e danza sono al servizio
giocata tra larghi e sfrenatezze
proposte italiane maggiormente
di prodotti dedicati spesso a
che agisce lo spazio quasi
competitive sul piano di una
tematiche artistiche più ampie.
T e at r o V e r d i
93
stagione teatrale 2015/16
NIDO DEL CUCULO presenta
domenica 27 dicembre
PAOLO RUFFINI Io Doppio di e con PAOLO RUFFINI
l’Associazione Cinematografica il Nido del Cuculo, con la quale diventa produttore di eventi e rassegne, regista di documentari e di spettacoli teatrali. Il Nido del Cuculo è conosciuto soprattutto per i ri-doppiaggi in livornese di film celebri; nasce così lo spettacolo teatrale interattivo Io? Doppio!, un successo straordinario al botteghino e una superstar di youtube. Nel 2014 esce nelle
Q
sale cinematografiche il film Tutto molto bello che lo vede impegnato sia nel ruolo di attore che in quello di regista, in
uarta Stagione per IO DOPPIO,
pronti a far scatenare il
compagnia dell’amico e comico
lo spettacolo teatrale che ha
pubblico presente in sala. Lo
Frank Matano. A partire dal 20
reso celebre in tutta Italia
spettacolo è adattoa tutta la
febbraio 2015 torna a condurreil
l’ associazione Nido del Cuculo
famiglia. IO DOPPIO è uno
programma televisivo Colorado,
e la straordinaria bravura di
spettacolo unico nel suo
insieme a Diana del Bufalo.
Paolo Ruffini, vero e proprio
genere: l’improvvisazione rende
animale da palcoscenico.
ogni serata un evento unico
Paolo Ruffini è presente
Le risate sono garantite da
e rappresenta un’esperienza
nei cartelloni del Teatro Verdi
ingredienti semplici quanto
indimenticabile per chiunque
nelle stagioni:
efficaci: l’energia contagiosa
abbia assistito almeno una volta
2008-09 PORTAMITANTEROSE.IT
di Paolo, che improvvisa con
allo show.
con VALERIA VALERI regia di Marco Mattolini
il pubblico coinvolgendolo e rendendolo protagonista sul
Paolo Ruffini
2011-12 TRE CUORI IN AFFITTO
palco, e la proiezione di
Livornese doc, inizia a lavorare
con Justine Mattera
ri-doppiaggi, ormai diventati
nel 1997 come animatore
e Arianna Bergamaschi
dei cult, in dialetto livornese
turistico per le navi Grimaldi.
regia di Claudio Insegno
di spezzoni dei film più
Nel 2000 si diploma in regia
2012-13 IO DOPPIO e FULL MONTY
celebri. Paolo Ruffini sarà
televisiva e pubblicitaria a
2013-14 IO DOPPIO
accompagnato dalla band del
Roma e fa la prima apparizione
2014-15 IO DOPPIO
Nido del Cuculo: tre cantanti
al cinema nel 1997 in Ovosodo
CERCASI CENERENTOLA
e cinque formidabili musicisti
di Paolo Virzì. Nel 2001 fonda
Compagnia della Rancia
T e at r o V e r d i
95
stagione teatrale 2015/16
EVENTI DI DANZA DI MAURO GIANNELLI presenta
Martedì 5 gennaio
IL LAGO DEI CIGNI
Balletto di Mosca la Classique balletto in due atti direttore artistico ELIK MELIKOV
I
L LAGO DEI CIGNI è l’opera più celebre nella Storia del Balletto. Fu la prima composizione di Čajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma la sua realizzazione coreografica definitiva è successiva sia a La Bella Addormentata del 1890 che a Schiaccianoci dell’anno seguente, le altre due grandi
Il libretto de IL LAGO DEI
uno dei più interessanti per
opere del trittico composto per
CIGNI è di Vladimir Petrovic
gli appassionati del balletto in
i Balletti. Nonostante la prima
Begicev ispirata all’antica fiaba
quanto appaga l´innato bisogno
rappresentazione de IL LAGO
tedesca “Il velo rubato” basata
di romanticismo del pubblico.
DEI CIGNI del 1877 al Teatro
sull’amore tra un principe e una
Bol’šoj fu un insuccesso, la
creatura fatata, una vergine-
IL BALLETTO DI MOSCA
versione definitiva è del 1895
cigno. IL LAGO DEI CIGNI è
LA CLASSIQUE si esibisce in
con la coreografia congiunta
un prodotto tipico della scuola
una versione coreografica che
di Marius Petipa (I e III atto)
ballettistica francese, in cui
ricostruisce filologicamente
e del suo allievo Lev Ivanov (II
si intrecciano pantomima,
l’opera originaria di Petipa
e IV atto, detti ‘atti bianchi’). Il
i divertissement delle danze
e Ivanov. 40 ballerini in
Direttore di Orchestra di questo
folkloristiche del terzo atto,
scena rievocano la storia
secondo debutto al Mariinski fu
le sfumature malinconiche
d’amore eterna tra Odette
Riccardo Drigo che vi aggiunse
di Ivanov e l’atmosfera lunare
e il Principe Sigfried, sullo
una propria composizione, il
che accompagna l’arrivo di
sfondo scenografie di grande
gran pas de deux ed effettuò
Odette, il doppio ruolo Odette/
impatto e un uso della luce
delle trasposizioni significative.
Odile, cigno bianco e cigno
ricercato che permette di
L’étoile di quello spettacolo fu
nero, antitesi tra Bene e Male,
creare le atmosfere del lago.
la ballerina milanese Pierina
tra amor sacro e amor profano,
Primi ballerini d’eccezione si
EVGENY GURENKO
Legnani che introdusse nel
tra luce e tenebra. Questa
esibiranno nei virtuosismi con
maître de Ballet
ruolo del Cigno Nero i 32
unione unica di elementi ha
l’abilità opportuna a un titolo
EVGENIA NOVIKOVA
fouettées, accompagnato dal
permesso che il fascino e la
di tale calibro, rendendo con
ANDREY SHALIN
cinquantaduenne Pavel Gerdt
fama del balletto IL LAGO
autenticità la dicotomia interna
direttore artistico
nel ruolo di Siegfried e da Alexei
DEI CIGNI resistano ancora
nel personaggio femminile e la
ELIK MELIKOV
Bulgakov nel ruolo di Rothbart.
oggi, rendendo questo titolo
crescita interiore del Principe.
musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij coreografie MARIUS PETIPA LEV IVANOV scenografie
T e at r o V e r d i
97
stagione teatrale 2015/16
ICE BUSINESS SOLUTION presenta
mercoledì 6 gennaio
THE BLUES LEGEND il musical
scritto e diretto da Chiara NoscHese
G
iacca e pantalone scuro,
più concretamente, si battono
anche per chi è seduto in platea.
cappello, occhiali da sole,
per convincere l’altra metà
Fra i brani che saranno
la battuta sempre pronta e
del cielo ad abbandonarsi
interpretati nel corso dello
un vero talento per la musica.
alle responsabilità della vita.
spettacolo, alcuni titoli meritano
È arrivato il momento di lasciarsi
Due mondi diversi che si
senz’altro una particolare
contagiare e coinvolgere
scontrano, si incontrano e
attenzione, grandi successi
dall’energia
si amano, mentre la musica
come Sweet Home Chicago,
e dal ritmo della nuova
diventa il viatico che, alla fine,
Soul Man, Think, Minnie the
straordinaria regia di Chiara
li porterà alla salvezza.
Moocher, Gimme Some Lovin’
Noschese. THE BLUES
Ci accompagneranno le più
e l’immancabile Everybody
LEGEND - IL MUSICAL, due
conosciute e importanti hit
Needs Somebody... Troveremo
ore di grande spettacolo,
della musica rhythm’n’blues,
brani celeberrimi, tra gli altri, di
impreziosito da coreografie
tratte dal decennio che va
Ray Charles, Aretha Franklin,
con
appassionanti, effetti speciali,
agli anni ‘60 agli ‘70, suonate
Etta James, James Brown,
LORETTA GRACE
una indimenticabile colonna
rigorosamente dal vivo, che
Percy Sledge, interpretati dalle
SIMONE COLOMBARI
sonora, tanto divertimento,
saranno la colonna sonora
migliori voci del musical italiano.
feeling, energia, talento e una
e anche l’anima della nostra
Accanto a Loretta Grace,
storia originale.
storia. I protagonisti di questo
straordinaria protagonista di
Dodici personaggi alla ricerca
esuberante show balleranno
Sister Act, Best of Musical e
di un sogno: fare musica!
e canteranno su musiche
Ghost, un gruppo di perfomer
Ognuno di loro ha bisogno
composte dalla combinazione
tutto italiano scelto con
di riscattarsi da una vita che lo
di due generi musicali che
consapevolezza e maestria
Floriana Monici
opprime, che lo rende infelice.
nascono dal Blues: il Rhythm &
da Chiara Noschese. Lo
Mario Acampa
Gli uomini cercano un sogno
Blues, appunto, e il Soul. Una
spettacolo THE BLUES LEGEND
Martina Biscetti
da ritrovare, un ideale che li
miscela esplosiva che renderà
IL MUSICAL ha debuttato a
Cristina Benedetti
possa rendere liberi. Le donne,
impossibile non scatenarsi
Milano a settembre 2015.
coreografie Eleonora Lombardo direzione musicale Valeriano Chiaravalle
Samuele Cavallo Lorenzo TognocchI Heron Borelli Fabrizio Checcacci Silvia Di Stefano Loredana Fadda
T e at r o V e r d i
99
stagione teatrale 2015/16
BALLETTO DI ROMA presenta
Venerdì 12 febbraio
Josè Perez
OTELLO scene e coreografia FABRIZIO MONTEVERDE musiche ANTONIN DVORàK
D
naturali e necessarie proprio
Giovani talenti, lo vince e viene
per il semplice fatto che lì, nel
scritturato dalla compagnia
continuo brulicare del ricambio
di danza del Teatro Nuovo di
umano, lo straniero, il diverso, il
Torino con la qualifica di solista.
barbaro non esistono.
Nel 1997 è indiscusso vincitore del primo premio al Festival
BALLETTO DI ROMA
Internacional de Brasilia; inizia
Fondato nel 1960 da Walter
cosi la sua carriera di Primo
combatte – spesso a sua stessa
Zappolini e Franca Bartolomei, il
ballerino all’ Opera di Dresda.
successo di critica e pubblico
insaputa, ancor più spesso
BALLETTO DI ROMA promuove
Nel 2003 viene invitato dal
riscosso nelle scorse stagioni
con consapevoli menzogne – il
da sempre la danza d’autore
teatro del Maggio Musicale
dal suo Giulietta e Romeo con
Sentimento. L’ambientazione
italiana e si affaccia oggi sulla
Fiorentino in qualità di étoile
oltre 350 repliche per un totale
costante in un moderno porto
scena internazionale con una
ospite per la Sheherazade di
di circa 300.000 spettatori,
di mare come un dichiarato
nuova Direzione Artistica e con
Jeorge Iancu e la Baiadere di
Fabrizio Monteverde torna con
omaggio agli sgargianti
una progettualità di ricerca,
Florance Claire dove ritornerà
una nuova versione di OTELLO,
fotogrammi fassbinderiani di
produzione e collaborazione
nel 2004 per interpretare
essenzialmente su musiche
Querelle, chiarisce e amplia
capaci di coniugare la tradizione
L’apres-midi d’un faune di
di Antonin Dvoràk, in cui
l’intuizione di base: se Otello
con l’innovazione e di sviluppare
Amedeo Amodio e Serenade di
rivisita il testo shakespeariano
davvero è – come è sempre
la presenza della compagnia in
George Balanchine. Attualmente,
lavorando soprattutto
stato – un ‘diverso’, un outsider
Europa e nel mondo.
oltre ai suoi impegni televisivi
sugli snodi psicologici che
non tanto per il colore della
determinano le dinamiche
pelle quanto per il suo essere
JOSÉ PEREZ
Filippi, nelle quali dal 2005 José
dei rapporti, quanto mai,
‘straniero’, ovvero qualcuno
Nasce a L’Havana nel 1976 e
porta la propria professionalità
qui, ambigui e complessi nel
abituato ad ‘altre regole del
inizia i suoi studi diplomandosi
ed esperienza all’interno
triangolo mai equilatero Otello-
gioco’, è anche vero che la
nel 1996, dopo aver frequentato
della trasmissione Amici, con
Desdemona-Cassio, dove i tre
banchina di un porto è una
il Nivel medio al Teatro Garcia
l’intento di far conoscere al
vertici risultano costantemente
sorta di ‘zona franca’ un limbo
Lorca con la qualifica di
grande pubblico la danza, José
intercambiabili grazie, sì, agli
dove si arriva o si attende di
ballerino ed insegnante di
prosegue in parallelo anche la
intrighi di Jago, ma ancor
partire, un coacervo di diversità
danza classica. Nell’estate del
sua carriera artistica teatrale
più alle varie ‘maschere’ del
dove tutte le pulsioni vengono
1996 viene invitato in Italia
ballando nei teatri più prestigiosi
‘non detto’ con cui la Ragione
pacificamente accettate come
per partecipare al concorso
in Italia e a livello internazionali.
opo il notevolissimo
con le produzioni di Maria De
T e at r o V e r d i
101
stagione teatrale 2015/16
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE presenta
domenica 14 febbraio
CIN CI LA prima esecuzione Milano Teatro Dal Verme 18 dicembre 1925 regia FRANCO BARBERO
Compagnia Grandi Spettacoli
da giovani e capaci attori, un
di Operette e la ditta sarà
meraviglioso balletto, cantanti
formata da Elvio Calderoni,
lirici e caratteristi affermati
Aurora Banfi e Carlo
sulla scena nazionale ed
Campanini. Nel 1966 Sergio
internazionale. Tutto ciò per
Corucci con il Commendatore
regalare uno spettacolo che
Giuseppe Erba portano la
porta lo spettatore in una
Compagnia in Sudamerica.
dimensione sognante che
Tale fu il successo tra i
lo avvicinerà sempre più a
nostri emigrati che invece
questo genere la cui classicità
del mese preventivato la
e comicità sono uniche ed
Compagnia prolungò per sei
indiscusse.
mesi la tournée. Al ritorno dal Sudamerica la compagnia
FRANCO BARBERO
con
diventerà la COMPAGNIA
Attivo soprattutto in teatro,
VICTOR VITALE
ITALIANA DI OPERETTE
recita nei primi anni 1970 nel
SILVIA SANTORO
perché così fu battezzata
ruolo di secondo comico in
musica
dal pubblico sudamericano
dieci commedie con Erminio
CARLO LOMBARDO
e questa denominazione
Macario. Dal 1975 all’80 forma
VIRGILIO RANZATO
contraddistingue tutt’oggi
con Carlo Campanini una
la compagnia. Negli anni
Compagnia del teatro comico,
settanta la ditta della
che agisce principalmente
compagnia è Alvaro Alvisi
in Piemonte, Lombardia e
che rimarrà come comico e
Liguria rappresentando testi
regista, con ampi consensi di
di Amendola e Corbucci,
critica e di pubblico, fino al
Hennequin e Weber, Labiche,
1982. Dal 1984 al 1995 la ditta
ai quali prendono parte, tra
della compagnia è formata da
gli altri Sylva Koscina, Femi
Franco Barbero, Nadia Furlon
Benussi, Carlo Rizzo, Nella
e Alfredo Rizzo. In seguito
Colombo e Maria Teresa Ruta.
altre coppie di capocomici
Nel 1983/84 con Stella
si alternano, come nel 1996
Carnacina rappresenta La
ergio Corucci, l’impresario
Massimo Bagliani, Mariarosa
gatta e il coniglio di Amendola
teatrale e fondatore della
Congia fino al 2000, Carlo
e Corbucci con le musiche di
COMPAGNIA ITALIANA
Vitale e Mariarosa Congia
Guido e Maurizio De Angelis.
DI OPERETTE, ha gestito
fino al 2003, Pierluigi Gallo,
Comico della COMPAGNIA
il Teatro Verdi di Pisa e il
Elena D’Angelo e Umberto
ITALIANA DI OPERETTE con
Teatro Giglio di Lucca fino
Scida fino all’attuale
Nadia Furlon, lavora dal 1984
al 1952; il suo debutto da
formazione. Con il passare
al 1994 in tutti i principali
spettatore è stato con CIN
degli anni la COMPAGNIA
teatri italiani con un repertorio
CI LA, se ne innamorò e da
ITALIANA DI OPERETTE si è
di 11 operette. In seguito inizia
quel momento ebbe inizio la
completamente trasformata.
una nuova carriera di attore
sua avventura con l’operetta,
Oggi, avvalendosi di una
sia comico che drammatico,
durata per tutta la vita.
ricca scenografia e lussuosi
mentre in televisione viene
Negli anni sessanta la
costumi, il comico Victor
ricordato nel ruolo dell’odiato
Compagnia Internazionale
Carlo Vitale e la soubrette
cognato di Lino Banfi nel film
di Operette diventerà La
Silvia Santoro sono attorniati
Al bar dello sport.
librettista CARLO LOMBARDO direttore musicale MAURIZIO BOGLIOLO coreografa MONICA EMMI
S
T e at r o V e r d i
103
stagione teatrale 2015/16
BAGS ENTERTAINMENT presenta
mercoledì 24 febbraio
Magic Shadows Catapult
coreografie e regia ADAM BATTELSTEIN
H
Pilobolus Dance Theater.
ancora in esecuzione, che
Il progetto di Adam era quello
insegnano il linguaggio delle
di dare una nuova linfa vitale
arti, la scienza e la corretta
a un’antica forma d’arte come
alimentazione attraverso
quella delle ombre cinesi
l’impiego di performance dal
utilizzando il corpo umano
vivo. Il suo lavoro più recente,
al massimo della propria
Foodtastic Choices, parla
capacità espressiva.
dell’obesità infantile e educa
Ne nacque una compagnia
gli studenti sulla corretta
formata da formidabili ballerini
nutrizione e le scelte più sane.
che riescono a stupire il
“Ho cominciato questo viaggio
pubblico creando delle figure
nel 2008 e il mio sogno era di
apparentemente impensabili
dare nuova vita a una forma
con dei semplici giochi di luci/
d’arte antica. Volevo raccontare
ombre: e così nel buio ecco
storie in un modo che non
apparire, come per magia, un
fosse mai stato visto prima. So
elicottero, un castello, un fiore
che CATAPULT può dare vita
o un pinguino. Con CATAPULT
ai miei sogni rendendo queste
si incontra l’incredibile talento
visioni una realtà. I danzatori di
e il virtuosismo di un oscuro
CATAPULT sono dei performer
parente del corpo umano:
incredibili, che possono ballare,
la sua incredibile, multiforme,
recitare e trasformare i loro
sorprendente… ombra.
corpi in forme apparentemente
Una danza delle ombre
impossibili. Con le loro
che affascina e commuove.
silhouette creano delle storie che entusiasmano
ADAM BATTELSTEIN
l’immaginazione e toccano
anno letteralmente conquistato
Negli ultimi venticinque
il cuore. L’obiettivo è di creare
il pubblico di tanti teatri
anni ha fatto una dozzina
un mondo di trasformazioni
italiani; con le loro magiche
di apparizioni al Joyce Theater
magiche fatte da corpi umani
performance che hanno
e si è esibito in veste di solista
e dalle loro ombre.”
trionfato nell’edizione 2013
alla Carnegie Hall.
della trasmissione America’s
È stato notato dal New York
Uno spettacolo che condurrà
Got, ritornano in Italia con il
Times per il suo genio comico,
i bambini in un mondo fatato,
loro entusiasmante show di
ed è stato descritto come
popolato di sogni fantastici
ombre danzanti.
un maestro di clownerie sotto
e che prenderà per mano
I CATAPULT nascono nel
forma di ballerino.
i grandi, facendo loro ritrovare
2008 dal genio creativo di
Adam Battlestein ha creato
il commosso stupore,
musiche
Adam Battelstein che aveva
quattro programmi educativi
che tanti anni fa provavano
ANTONIO VIVALDI
lavorato per diciannove anni
per bambini, diffusi in tutti gli
davanti alla magia delle fiabe.
HAROLD ARLEN
come danzatore, coreografie
Stati Uniti: uno per Pilobolus
Gioia, entusiasmo e sorpresa
MAURICE NORTON
direttore creativo del famoso
Dance Theater e tre spettacoli,
assicurati per tutti!
T e at r o V e r d i
105
COOPERATIVA RIFREDI s.c.r.l.
TRASLOCHI – FACCHINAGGIO - TRASPORTI – SOLLEVAMENTI MAGAZZINAGGIO - SMALTIMENTO RIFIUTI Via San Quirico, 199 – 50013 Campi Bisenzio (FI) Tel.: 055/3850100 Fax: 055/3850103 www.cooprifredi.com E-mail: rifredi@cooprifredi.com
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stagione teatrale 2015/16
BAGS ENTERTAINMENT presenta
lunedì 14 marzo
Atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica
AEROS
edizione 2016 da un’idea originale di Antonio Gnecchi Ruscone
coreografie DANIEL EZRALOW DAVID PARSONS MOSES PENDLETON musiche TTG Music Lab costumi LUCA MISSONI
T
di ginnasti di straordinario
i tre coreografi a mescolare
a simboleggiare l’essenza
livello tecnico, per realizzare
i linguaggi della danza e dello
della moda, l’arte dell’uso
uno spettacolo in cui
sport per rendere la danza
del colore, l’espressività
fondere humor, sensualità,
un’esperienza accessibile
del tessuto. Nel design Missoni
sperimentazione e potenza
al più ampio pubblico.
il colore e il disegno sono
fisica: i migliori atleti nel
il fondamento essenziale,
pieno della loro attività
FEDERAZIONE RUMENA
i motivi grafici forniscono
sportiva della pluripremiata
DI GINNASTICA ARTISTICA,
la dimensione qualitativa ed il
Federazione Rumena di
RITMICA ED AEROBICA
coinvolgimento. Attraversogli
Ginnastica Artistica, Aerobica
Fondata nel 1906 è una
anni Missoni ha creato costumi
e Ritmica. Il riscontro delle
delle più antiche e prestigiose
per diversi eventi teatralie
internazionale, Daniel Ezralow,
prime tournée è straordinario:
federazioni sportive del
mediatici, sempre accogliendo
David Parsons e Moses
nasce così l’idea di creare una
mondo. Comprende tre
la sfida di combinare il mondo
Pendleton, hanno unito
compagnia stabile che si è
discipline olimpioniche:
dell’Arte e della Cultura con
il loro genio creativo
subito affermata per le sue
Ginnastica artistica maschile e
quello della Moda. Per questa
alle straordinarie capacità
incredibili capacità atletiche
femminile, Ginnastica ritmica e
ragione Missoni ha accettato
atletiche dei campioni
ed espressive, divenendo
la Ginnastica sportiva aerobica.
con entusiasmo la proposta
olimpionici della Federazione
protagonista di tours
Negli anni ha ottenuto sempre
di realizzare i costumi per
Rumenadi Ginnastica Artistica,
di grandissimo successo
risultati di prim’ordine sia
AEROS.
Ritmica ed Aerobica, per
Stati Uniti, Europa, Australia
nei Giochi Olimpici che nei
realizzare uno spettacolo unico
e Cina. Da subito considerato
Campionati del Mondo.
nel suo genere. AEROS nasce
una vera sfida alla legge
nel 1997 quando Antonio
di gravità e alla danza
MISSONI per AEROS
e colori prendono forma
Gnecchi affida a tre tra i più
accademica, la volontà
Missoni nell’arco dei suoi
evidenziandone il movimento
geniali coreografi di danza
di esplorare nuove forme
cinquant’anni nel mondo
ed il carattere della
contemporanea un gruppo
di espressione ha indotto
della moda è arrivato
coreografia.
re coreografi di fama
Quando il costume aderisce al corpo, motivi
T e at r o V e r d i
107
stagione teatrale 2015/16
COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta
da venerdì 18 a domenica 20 marzo
Giuseppe Verzicco Beatrice Baldaccini
GREASE
È sempre GREASEMANIA: Dalla moda alle tendenze beauty e alle acconciature, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali
di JIM JACOBS e WARREN CASEY adattamento e regia SAVERIO MARCONI
traduzione e liriche italiane FRANCO TRAVAGLIO MICHELE RENZULLO scene GABRIELE MORESCHI costumi CARLA ACCORAMBONI coreografie GILLIAN BRUCE supervisione musicale MARCO IACOMELLI direzione musicale RICCARDO DI PAOLA disegno luci VALERIO TIBERI disegno fonico ENRICO PORCELLI con la partecipazione di FLORIANA MONICI Rizzo GIANLUCA STICOTTI Kenickie
1
8 anni di successi inarrestabili
è una festa da condividere
consacrazione di qualcosa
per lo spettacolo che ha dato
con amici, figli, famiglie intere
di semplice, di sentimenti
il via alla musical-mania
o in coppia, è trascorrere due
tipici di un’età, non tanto
in Italia con oltre 1.500.000
ore spensierate, tra gonne
di un’epoca. Nel 2015, con
spettatori: GREASE, il musical
a ruota, giubbotti di pelle e,
GREASE si evoca un mondo,
dei record, torna a grande
naturalmente, tanta brillantina.
un’atmosfera, reinterpretandoli
richiesta con una nuova
GREASE è non riuscire a
con gli occhi di oggi: è questo
edizione per festeggiare
restare fermi sulle poltronema
il messaggio del primo numero
la “maggiore età”.
scatenarsi a ballare con nuove
corale dello spettacolo Grease
La GREASEMANIA conquista
coreografie irresistibili e piene
vive in noi (Grease is the
tutti, confermandosi negli anni
di ritmo ed energia. GREASE
word): “Grease è il mio tempo,
un vero e proprio fenomeno
è ambientato nel 1957 ma
il mio spazio, il mio mondo.”
di costume che fa impazzire
il film – che ha consacrato
Un mondo perfetto, quello
gli spettatori e guarda alle
John Travolta e Olivia
di GREASE, il cui segreto forse
nuove generazioni, con una
Newton-John nei ruoli di
è l’energia travolgente degli
storia d’amore intramontabile
Danny e Sandy - è datato
interpreti: oltre 165 i performer
e tanto rock’n’roll. GREASE
1978 e racconta quindi gli
che, nelle varie edizioni,
ha cambiato il modo di vivere
anni ’50 con la sensibilità e
si sono alternati sui
l’esperienza di andare a teatro:
il vissuto degli anni ’70: fu la
palcoscenici di tutta Italia.
T e at r o V e r d i
109
R I V I S TA DI COSTUME C U LT U R A E S P E T TA C O L I
www.infospettacoli.net
stagione teatrale 2015/16
COMPAGNIA DELL’ALBA TEATRO STABILE D’ABRUZZO ENTE TEATRALE REGIONALE presenta
da sabato 2 a domenica 3 aprile
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA commedia musicale di GARINEI e GIOVANNINI scritta con IAIA FIASTRI liberamente ispirata a After me the deluge di David Forrest regia e coreografie riprodotte FABRIZIO ANGELINI
musiche ARMANDO TROVAJOLI
D
semplicemente ridimensionata
In un momento difficile come
successo della stagione
nella costruzione scenica. La
quello che stiamo vivendo,
con
2013-2014, la commedia
proposta è stata accolta con
noi come teatranti mettiamola
GABRIELE DE GUGLIELMO
musicale italiana più famosa
entusiasmo dagli autori e
nostra passione, l’entusiasmo
Don Silvestro
al Mondo verrà riproposta
dagli eredi, e gli interpreti
e la professionalità al servizio
FABRIZIO ANGELINI
dalla Compagnia dell’Alba.
hanno superato un’apposita
dello spettacolo.
Crispino
Lo spettacolo con un cast
audizione alla presenza del M°
Nessun migliore auspicio
CAROLINA CIAMPOLI
di brillanti performer che
Armando Trovajoli prima della
che le parole di Garinei &
Clementina
cantano esclusivamente
sua scomparsa.
Giovannini in un’intervista
GAETANO CESPA
dal vivo, cori compresi, farà
coreografie originali GINO LANDI
Toto
opo il grande
del 9 maggio 1975 a Renzo
rivivere l’indimenticabile
NOTA DI REGIA
Tian per “Il Messaggero”,
avventura di Don Silvestro,
DI FABRIZIO ANGELINI
al termine della prima
di Clementina, del sindaco
Un monumento nazionale:
trionfale stagione di repliche:
Crispino, di Toto e di
ecco cos’è questo spettacolo.
«Forse lo spettacolo ha
Consolazione
Consolazione.
Il primo lavoro che ho visto
toccato le corde giuste al
scene
Uno spettacolo sempre
a teatro, nella sua edizione
momento giusto. Parlava di
GABRIELE MORESCHI
giovane, che ha debuttato
originale (avevo 11 anni),
un diluvio mentre eravamo
direzione musicale
in anteprima nazionale il 19
e che probabilmente mi
dentro un ciclone; mostrava
GABRIELE DE GUGLIELMO
aprile 2013 presso il Teatro “F.
ha fatto decidere quello
un barlume di luce mentre
costumi
Fenaroli” di Lanciano, per un
che avrei fatto da grande
eravamo nel buio di
MARIA SABATO
progetto nato dal desiderio di
e che in qualche modo mi
un tunnel, e finiva su una nota
portare AGGIUNGI UN POSTO
ha accompagnato nel corso
di speranza e di solidarietà.
A TAVOLA in quei teatri di
della vita, e che ora il destino
Sono cose che contano,in
media grandezza che non
ha voluto mettere nelle mie
tempi di egoismo e ostilità
hanno mai potuto ospitare le
mani. Non c’è molto da dire:
feroci. Una cosa è certa:
precedenti produzioni.
massima umiltà e rispetto,
la gente esce dallo spettacolo
Un’edizione fedele all’originale
con il doveroso timore che si
contenta, sollevata. Sembra
degli anni Settanta, nella
può avere nell’accostarsi ad un
che ciascuno si porti via una
regia e nelle coreografie,
capolavoro del Teatro italiano.
fettina di gioia, di fiducia».
SERENA SEGOLONI Ortensia e con SIMONA PATITUCCI
La scenografia realizzata dal laboratorio “Chiedi scena” di Filippo Iezzi è liberamente ispirata all’originale di Giulio Coltellacci
T e at r o V e r d i
111
stagione teatrale 2015/16
DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT presenta
sabato 16 aprile
Eleonora Abbagnato
CARMEN ELEONORA ABBAGNATO Dopo l’esordio televisivo ad appena 11 anni ballando in diretta in un programma presentato da Pippo Baudo, si trasferisce a Montecarlo, dove studia nella scuola di Marika Bresobrasova, e vince il Concorso DanzaEuropa. A 13 anni è in tournée fra Marsiglia e Parigi con La bella addormentata di Roland Petit, nel ruolo di Aurora da bambina. Quindi viene ammessa, dopo un’audizione privata, all’Ècole de Danse dell’Opéra di Parigi come borsista. Nel 1996, appena maggiorenne, si diploma ed entra nel corpo di ballo dell’Opéra, dove fa una
A
rapida carriera: Coryphée nel ‘99, Sujet nel 2000, Première Danseuse nel 2001 ed Étoile dal 28 marzo 2013.
h, Carmen! Ma Carmen adorée!
destini ormai indissolubilmente
Nel 2001 partecipa al video
Sulle ultime note dell’opera
legati. Così si potranno
di musica dance Little Scare
si chiude il sipario.
creare accostamenti scenici
di Benjamin Diamond insieme
In palcoscenico inizia lo
imprevedibili e surreali, ma
al ballerino francese Jéremie
smontaggio delle scene.
sempre volti verso un’unica
Belingard. Nel 2007 partecipa
A poco a poco il personale e
fine. Sarà comunque Carmen,
come ballerina per una notte
quanti altri hanno assistito allo
profondamente consapevole
reality show Ballando con
spettacolo da dietro le quinte,
dell’ineluttabilità del momento
le stelle, condotto da Milly
balletto in due atti
vengono catturati dai fantasmi
finale, a condurre il gioco
Carlucci, su Rai Uno.
dal racconto di
del dramma appena trascorso
trasgressivo ed eversivo,
Nel 2009 affianca Paolo
PROSPER MERIMÉE
e man mano, un gesto, una
in un impossibile tentativo
Bonolis alla conduzione alla
frase, uno sguardo li spinge
di sfuggire alla sua sorte.
seconda serata del Festival
ad immedesimarsi in ognuno
La scena, come la musica,
di Sanremo, ed è presente
dei personaggi, per puro caso.
si svuota durante lo
come ballerina nel videoclip
Sarà, dunque, per puro
svolgimento del racconto,
di Vasco Rossi intitolato Ad
caso che Don José incontra
fino a rimanere nel momento
ogni costo. Ha pubblicato
Carmen, che rappresenterà
finale completamente scarna,
per Rizzoli il suo libro
GIUSEPPE CALÌ
per lui l’unico momento di vita
desolata ad esprimere
autobiografico Un angelo
scene e costumi
autentica, intensa, ma anche
la solitudine tragica
sulle punte. La ballerina
LUISA SPINATELLI
quello della morte. A questo
e selvaggia di una donna
e attrice palermitana
luci
punto è tutto stabilito, meno
che cerca di affermare
attualmente dirige il Corpo
BRUNO CIULLI
il percorso o labirinto dei due
il proprio diritto all’incostanza.
di Ballo dell’Opera di Roma.
coreografia e ideazione AMEDEO AMODIO musiche GEORGES BIZET adattamento e interventi musicali originali
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stagione teatrale 2015/16
mercoledì 11 novembre e domenica 6 dicembre AL TEATRO PUCCINI
SOLDOUT presenta
Maurizio Colombi
CAVEMAN
l’uomo delle caverne regia TEO TEOCOLI
da Rob Becker è frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più longevo nella storia di Broadway. Alla sua seconda stagione in Italia CAVEMAN continua a riscuotere un successo dietro l’altro diffondendosi a macchia d’olio, come un vero e proprio fenomeno. MAURIZIO COLOMBI Attore, cantante lirico, autore e regista, alfiere in Italia dei family show e conosciuto come regista di numerosi successi fra i quali Peter Pan Il Musical, record
é
d’incassi, We Will Rock You, il musical interamente dedicato ai Queen, e l’ultimo successo Rapunzel il musical con Lorella Cuccarini, in cartellone al l’argomento che non passa
si afferma come una delle
Teatro Verdi in questa stagione.
mai di moda: l’eterno incontro/
migliori interpretazioni dalla
Maurizio Colombi si scopre un
scontro tra uomo e donna, le
quale hanno preso ispirazione
attore comico che affronta, con
manie, i difetti tra i lui e le lei,
numerose versioni estere,
eleganza, due ore di spettacolo
i differenti modi di pensare e
ed è da 4 anni in tournée in
ad un ritmo incalzante
agire. Un tema vecchio come
tutta Italia. Questo sguardo
sorprendendo ogni genere di
il mondo. Il monologo, nato
preistorico alla battaglia dei
pubblico.
oltreoceano negli Stati Uniti nel
sessi è uno studio umoristico
1995 ed esportato in 30 paesi
che affronta le dinamiche
Lo spettacolo è strepitoso,
nel mondo, è già stato visto da
di coppia, spingendo, con
non si può perdere! Maurizio
oltre 10 milioni di spettatori.
forte impronta ironica, sulle
Colombi evidenzia le differenze
La versione italiana diretta
incomprensioni tra uomo e
tra gli uomini e le donne e lo fa
da Teo Teocoli, istrione per
donna. È prima di tutto la
con tante risate rivelandosi un
eccellenza alla sua prima regia
capacità di ‘identificarsi’ nelle
attore comico irresistibile.
teatrale, e interpretata da un
storie che scatena le risate della
(Mario Luzzato Fegiz -
sorprendente Maurizio Colombi
gente. Il testo originale, scritto
CORRIERE DELLA SERA)
T e at r o V e r d i
115
stagione teatrale 2015/16
PUPI E FRESEDDE – TEATRO DI RIFREDI / CENTRO DI PRODUZIONE DI FIRENZE presenta
da giovedì 28 a domenica 31 gennaio da giovedì 4 a domenica 7 febbraio AL RELAIS SANTA CROCE
Lucia Poli
L’INTRUSA preceduto da
E' una bella giornata di pioggia
abile riduttore e adattatore, studioso del teatro popolare italiano, amante del teatro musicale dall’avanspettacolo al melodramma ha realizzato più di 100 spettacoli che sono stati rappresentati nei maggiori teatri di 16 nazioni. Tra i suoi maggiori successi occorre almeno citare: La terra del rimorso, Don Giovanni e il suo servo Pulcinella, L’amore delle tre melarance di Vincenzo
di
Cerami, Carmela e Paolino di
ERIC-EMMANUEL SCHMITT
Josè Sanchis Sinisterra, Gian
regia
Burrasca, Gallina Vecchia con
ANGELO SAVELLI
Marisa Fabbri e Carlo Monni, Il diario di Eva con Lucia Poli e L’ultimo harem con Serra
S
Yilmaz. In occasione degli spettacoli L’Intrusa e Variazioni Enigmatiche, lunedì 25 gennaio cui sono tratte le due storie
Santa Croce - dove presentare
verranno proiettati allo Spazio
si addice una delle qualità più
che presentiamo: quella di
piccoli gioielli originali. Tra i suoi
Alfieri, Via dell’Ulivo, alcuni
apprezzate da Italo Calvino, la
un’anziana signora che rischia la
più riusciti spettacoli teatrali,
film tratti dalle opere di Éric
leggerezza, questi è certamente
follia a causa di una misteriosa
Liquidi Per Dorothy Parker,
Emmanuel Schmitt:
Éric-Emmanel Schmitt, lo
intrusa che si aggira nel suo
omaggio alla famosa scrittrice
ore 17,30
scrittore franco-belga amante
appartamento e quella di una
statunitense, Passi falsi, C’era
OSCAR ET LA DAME ROSE
di Mozart e Diderot, scrutatore
donna che rischia l’infelicità
una volta, Donne in bianco e
regia di Éric-Emmanuel Schmitt
di anime e sottile narratore
a causa del suo inguaribile
nero, Sorelle d’Italia, Deliziosi
Francia/Belgio/Canada 2009
di storie in apparenza molto
pessimismo. Due bellissimi e
veleni , Antologia in attesa
ore 20.30
semplici ma che presentano
toccanti racconti, pervasi da
di una catastrofe, di Stefano
LEZIONI DI FELICITÀ
sempre un’ipotesi di filosofia di
quell’eleganza e quell’umorismo
Benni, e della stessa Lucia Poli
Odette Toulemonde
vita, capaci di parlare al cuore
che caratterizzano anche le doti
in collaborazione con Angelo
regia di Éric-Emmanuel Schmitt
come all’intelligenza.
interpretative di LUCIA POLI,
Savelli Il libro Cuore ed altre
Francia/Belgio 2006
Lezioni di felicità: così è stato
signora del teatro italiano che
storie. ANGELO SAVELLI vive e
ore 22.15
opportunamente tradotto in
sa passare con disinvoltura
lavora a Firenze; regista, autore
MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI
italiano il film di Schmitt Odette
dalla frequentazione dei
e docente, ha fondato nel 1976
DEL CORANO
Toulemonde da cui il regista
classici sui grandi palcoscenici
la compagnia Pupi e Fresedde
regia di Francois Dupeyron
stesso ha poi tratto (una volta
nazionali alle incursioni in
che dal 1986 ha sede al Teatro di
Francia 2003
tanto all’incontrario) il suo
spazi alternativi – come il
Rifredi di Firenze. Appassionato
Maggiori informazioni su
omonimo libro di racconti da
fascinoso salone del Relais
di pastiches teatrali e letterari,
www.teatroverdionline.it
e c’è un autore a cui
T e at r o V e r d i
117
stagione teatrale 2015/16
COMPAGNIA DELLA RANCIA presenta
da VENERDÌ 12 a DOMENICA 14 FEBBRAIO AL RELAIS SANTA CROCE
Saverio Marconi Gian Paolo Valentini
VARIAZIONI ENIGMATICHE
di ÉRIC-EMMANUEL SCHMITT traduzione SAVERIO MARCONI GABRIELA ELEONORI luci VALERIO TIBERI scene e costumi CARLA ACCORAMBONI produttore esecutivo MICHELE RENZULLO regia GABRIELA ELEONORI
P
er il quarto anno consecutivo,
sulla scia dei successi di critica e di pubblico, Saverio Marconi continua a calcare il palcoscenico come attore con Variazioni enigmatiche,
letteratura che si è ritirato a
un fantastico meccanismo a
vivere da eremita in un’isola
orologeria di Èric-Emmanuel
sperduta del mare della
Schmitt già straordinario
Norvegia, vicino al Polo Nord,
successo di pubblico e di
ma conserva un intenso
critica in Europa (in Francia lo
rapporto epistolare con la
spettacolo è stato interpretato
donna amata - e Erik Larsen,
alle sciabolate finali tra Znorko e
L’imponente camino conferisce
da Alain Delon, in Inghilterra da
interpretato da Gian Paolo
Larsen, che non lascerà scampo
all’ambiente note aristocratiche.
Donald Sutherland); un testo
Valentini, sconosciuto giornalista
a nessuno: né ai protagonisti né
L'alto soffitto è sorretto da
dove non sembra accadere
cui lo scrittore concede
al pubblico.
capriate in legno originali,
nulla e invece le vite escono
un’intervista. L’incontro, tra
sconvolte dalla vicenda, un
ferocia e compassione, si
SALA DELLA MUSICA
da Giorgio Vasari per sorreggere
racconto dove niente è ciò che
trasforma in una sconvolgente
HOTEL RELAIS SANTA CROCE
il soffitto del Salone del '500 di
sembra.
scoperta di verità taciute e
La Sala della musica, situata al
Palazzo Vecchio. Protetto come
dell'illusione in cui i due si sono
piano nobile del settecentesco
un tempo da pareti mobili, fa
VARIAZIONI ENIGMATICHE
calati. Un testo mai prevedibile,
Palazzo Jacometti Ciofi
capolino un alto palcoscenico
è un intrigante gioco
che alterna sentimenti con
sapientemente ristrutturato,
utilizzato ancora oggi per
psicologico che punta sulle
drammatici colpi di scena, in cui
nel centro storico di Firenze a
l’acustica perfetta che regala.
illusioni e disillusioni della
l’ironia più tagliente si trasforma
due passi dal TEATRO VERDI,
vita; un confronto disperato
in commozione, la tenerezza
e' una sala delle feste maestosa
Il bello del mistero è il segreto
fra due uomini, Abel Znorko
in folle crudeltà. Un raffinato e
e ricca di suggestione, che può
che contiene non la verità che
– misantropo, Nobel per la
crescente duello dialettico, fino
ricevere fino a 120 spettatori.
nasconde.
sistema copiato da quello usato
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stagione teatrale 2015/16
da venerdì 26 a domenica 28 febbraio AL TEATRO PUCCINI
MAGICFLORENCE III edizione a cura di MATTIA BOSCHI
ed emozionerà il pubblico di
vari teatri, tra cui IL PASSATO
tutte le età. Tutti gli Artisti
È TORNATO, UNA SERATA
sono professionisti, confermati
DI ILLUSIONI. L’ultimo suo
da anni nel mondo magico,
spettacolo attualmente in
provenienti da trasmissioni tv
scena si chiama SOGNO, sold
e importanti spettacoli teatrali
out in tutte le date, anche
di Illusionismo.
fuori dalla Toscana. Nel 2014 debutta con la prima edizione
N
L’illusionista fiorentino MATTIA
di MAGICFLORENCE e registra
BOSCHI e’ stato ideatore,
sold out al Teatro Puccini,
direttore artistico e illusionista
ripetendone il successo anche
di MAGICFLORENCE. Fin da
nel febbraio 2015.
piccolo si appassiona all’Arte
Sempre nel 2014 riceve
della Magia e dell’Illusionismo.
due prestigiosi premi: a
Studia in vari congressi
Marzo premiato al Festival
internazionali e conoscendo
Internazionale della Magia di
vari professionisti del settore.
San Marino come “Promessa
A soli 13 anni entra a far parte
internazionale dell’anno” e a
del programma Tv “Oddio
Novembre con il “Premio di
Mojo” e subito poco a livello
tutte le Arti 2014”.
nazionale entra a far parte del mondo della Walt Disney nel
Per la Terza edizione ho scelto
programma Sketch Up che
alcune esibizioni ai Campionati
dura anni sul canale Disney
del Mondo di Magia che si
ovità assoluta per Firenze
Channel, in cui si esibisce come
sono tenuti quest’ estate al
nella stagione 2013-14,
attore e prestigiatore. Inoltre
Palacongressi di Rimini; numeri
MAGICFLORENCE ritorna
è presentatore e illusionista,
di alto livello che lasceranno a
dopo il successo ottenuto
insieme a Jacopo Sarno, di un
bocca aperta nonni, genitori e
nella Seconda Edizione, con
concerto in Tour in tutta Italia,
bambini.
i migliori Illusionisti italiani
con i ragazzi del programma
MAGICFLORENCE non è solo
all’opera, coordinati da MATTIA
Io Canto di Canale5. Inizia
uno spettacolo ma è un viaggio
BOSCHI che si esibirà insieme
a scrivere spettacolo di
di due ore nel mondo della
a loro durante la serata. Uno
Illusionismo con un suo stile che
magia e della fantasia!
spettacolo unico che divertirà
riscuotono molto successo in
(Mattia Boschi)
T e at r o V e r d i
121
stagione teatrale 2015/16
Terry Chegia presenta
Martedì 22 marzo AL TEATRO OBIHALL
Virginia Raffaele
PERFORMANCE regia GIAMPIERO SOLARI
P
er la prima volta, Virginia
Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune
spettacolo, accompagnando
delle ossessioni ricorrenti della
i personaggi nelle loro
società contemporanea:
performance, sottolineandone
la vanità, la scaltrezza,
i movimenti, enfatizzandone
la voglia di affermazione e,
le manie; conferendo alla
forse, la scarsa coscienza di sé.
spettacolo un ritmo forsennato
Il tutto raccontato attraverso
nel cui vortice i personaggi,
interi e un ridotto, con il quale
di imitatrice, trasmissione
la lente deformante e irriverente
Virginia e le varie chiavi di
vincono alcuni festival. Segue un
condotta da Simona Ventura,
dell’ironia e della satira, tipici
lettura si confondono creando
lungo lavoro teatrale in diversi
con il ruolo di inviata. Nel 2009
elementi che compongono
una nuova realtà, a volte folle
spettacoli: Le nuvole
entra nel cast di Mai Dire Grande
lo stile di Virginia Raffaele.
a volte melanconica: quella
di Aristofane con la regia
Fratello Show interpretando
I personaggi monologano
dello spettacolo stesso.
di Vincenzo Zingaro; L'amore
con successo diverse parodie
di Don Perlimplino con Belisa
di personaggi del Grande Fratello
e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video,
VIRGINIA RAFFAELE
nel giardino di Federico García
e cantanti italiane. Insieme ad
in un gioco di specchi e
Nasce in una famiglia circense e
Lorca con la regia di Pino
Andrea Perroni, affianca Luca
di rimandi. Qua e là, tra le
diplomata nel 1999 all’Accademia
Ferrara; Plautus di Plauto
Barbarossa nella conduzione
maschere, in scena appare
Teatrale Europea del Teatro
con Carlo Croccolo; Doppia
del programma radiofonico
anche Virginia stessa, che
Integrato Internazionale diretta
coppia di e con Max Tortora;
di Radio2, Radio2 Social Club, nel
interagisce con le sue creature,
da Mariagiovanna Rosati Hansen,
Iressa di Lorenzo Gioielli.
quale, tra le altre cose, presenta
come una sorta di narratore
studia danza classica e moderna
Prende parte a numerosi lavori
alcune sue imitazioni. È stata
involontario che poeticamente
all'Accademia Nazionale
insieme a Lillo & Greg in teatro
ospite durante la quarta serata
svela il suo “essere - o non
di Danza. Nel 2001 con Danilo
e per la televisione oltre che
del Festival di Sanremo 2015,
essere”. La musica in scena
De Santis e Francesca Milani
all'appuntamento domenicale
imitando Ornella Vanoni
fa da punteggiatura allo
dà vita al trio comico Due
di Quelli che il calcio in qualità
e il centralino telefonico.
T e at r o V e r d i
123
stagione teatrale 2015/16
PAOLO GUERRA presenta
venerdì 8 aprile AL MANDELA FORUM
THE BEST OF ALDO GIOVANNI E GIACOMO LIVE 2016
25° anniversario
ALDO, GIOVANNI E GIACOMO,
in prima serata su Canale
uno dei sodalizi artistici più
5. A dicembre 2014 il trio
noti e amati della storia dello
torna al cinema con Il ricco,
con SILVANA FALLISI
spettacolo italiano degli ultimi
il povero e il maggiordomo,
regia ARTURO BRACHETTI
decenni - protagonista di
unendosi nella regia Morgan
spettacoli teatrali, televisivi e
Bertacca, il film campione di
cinematografici dal successo
incassi delle festività natalizie.
travolgente - si forma come
ALDO GIOVANNI E GIACOMO
“trio” nel 1991. Li accomuna
sono stati in cartellone per la
una visione vivace e semplice
stagione teatrale 2005/06 con
della comicità, fatta di un
Anplagghed e nella 2013/14
equilibrato ed efficace
con lo spettacolo Ammutta
connubio tra l’immediatezza
Muddica.
N
della battuta verbale e l’abilità la storia della comicità di ALDO
mimica: connubio che si
SILVANA FALLISI
amato d'Italia festeggerà i
GIOVANNI E GIACOMO: vi
esprime all’interno di una
costante presenza femminile
25 anni di carriera all'insegna
siete persi I Corti, Tel chi el
struttura collaudata quale
nelle produzioni teatrali e
della comicità. E per farlo sta
telùn, Anplagghed, oppure li
quella dello “sketch” che,
cinematografiche del trio Aldo
preparando una straordinaria
avete amati tanto da rivederli
seppure con fantasiose e
Giovanni e Giacomo, partecipa
festa nel corso della quale
centinaia e centinaia di volte?
innovative variazioni, resterà
agli spettacoli Anplagghed
ripercorrerà i suoi più grandi
Allora non potrete mancare
comunque centrale nella loro
(2006) e Ammutta Muddica
successi, riproponendo gli
a questo straordinario evento
produzione. Dopo la fortunata
(2012) e ai film Chiedimi se
sketch più amati da pubblico e
live! La regia è affidata come
esperienza con Anplagghed
sono felice (2000), Tu La
mai più portati in scena a teatro
tradizione ad Arturo Brachetti,
al cinema, in seguito anche
Conosci Claudia? (2004), Il
dopo le tournèe originarie.
che li ha diretti in tutte le
Ammutta Muddica è stato
Cosmo sul Comò (2008) e
La montagna, I gemelli (da I
produzioni teatrali (I Corti,
adattato per il grande schermo
La banda dei Babbi Natale
Corti, 1995), Scuola di polizia,
Tel chi el telùn, Anplagghed e
con una versione proiettata
(2010). Dopo una lunga
Pdor, Scuola di siciliano,
Ammutta Muddica). In scena,
al cinema in un'unica serata
fase dedicata al cinema, la
Ajeje Brazorf, sono solo
la presenza immancabile di
evento il 16 ottobre 2013 regia
stagione 2010/2011 segna il
alcuni dei possibili sketch che
Silvana Fallisi. Aldo Giovanni
di Morgan Bertacca: oltre al
suo ritorno in teatro con lo
rivedremo live. Questo nuovo
e Giacomo saranno inoltre
meglio dello show teatrale,
spettacolo Era Ora, scritto da
show è un'occasione unica e
accompagnati dal vivo dalla
alcuni sketch inediti.
Alessandra Scotti e diretto
imperdibile per applaudire dal
grande orchestra dei Good
Nel 2014 Ammutta Muddica è
da Corrado Accordino, che la
vivo i personaggi e gli sketch
Fellas, proprio come in Tel chi
stato trasmesso in 3 puntate
vede protagonista insieme ad
più divertenti che hanno fatto
el telun.
(più Il Meglio di)
Alfredo Colina.
el 2016 il trio più
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stagione teatrale 2015/16
Sorprendenti “Sorprese”. I nostri primi 18 anni All’inizio di questo catalogo, nel presentare la diciottesima Stagione teatrale, abbiamo ricordato una serie di spettacoli
Perché però dirsi sorpresi? In fondo se uno spettacolo è stato inserito in un cartellone è perché chi ce l’ha messo supponeva che potesse piacere a molti. Verissimo. Una cosa è però pensare che uno spettacolo possa essere gradito ad una buona maggioranza del nostro pubblico, un’altra è sentire gli applausi scroscianti alla chiusura del sipario e vedere, mesi dopo, che il ricordo lasciato è ancora molto vivo e si traduce nei voti altissimi degli abbonati. E soprattutto che questo ricordo va a sedimentarsi in una peculiare Storia del teatro, diversa da quella dell’edificio che fa da contenitore come è diversa la storia dell’anima dalla storia del corpo. Forse siamo monotoni nell’insistere su questo tema: ci sembra però che se c’è una lezione da imparare da tutto questo è che, per quanto si pensi di conoscere questa creatura complessa che chiamiamo pubblico, alla fine c’è sempre qualcosa di insondabile che sposta i piatti della bilancia del gradimento senza che fama, marketing o altre trappole riescano a interferire come si presume. Per fortuna.
che sono rimasti nella memoria del pubblico come punti fermi di un’avventura che ogni anno si ripete sempre uguale nella sua rituale ciclicità, eppure sempre diversa. Accanto ai nomi stellari e alle compagnie internazionali, ci piace qui ricordare qualcuno di quegli spettacoli o di quegli artisti, che davvero hanno fatto esclamare un piccolo grande “Oh!” di sorpresa al loro affacciarsi al proscenio del Verdi. Non necessariamente sono stati successi in termini di quantità di biglietti staccati, galleggiando a volte agli ultimi posti delle statistiche; si dà però il caso che i nostri Abbonati, SERGIO CASTELLITTO Zorro, 2001
cui invece abbiamo servito queste pietanze insolite, non solo le abbiano gradite ma le abbiano scelte tra le preferite. Spettacoli che, al netto dei ratei degli abbonamenti, hanno venduto poche centinaia di biglietti, come Rain Man (2011), con la regia di Saverio Marconi e l’indimenticabile interpretazione di Luca Lazzareschi, ma che hanno lasciato un ottimo ricordo; o altri, decisamente fuori dal canone del teatro,
GIULIANA DE SIO, ELIO Storia d'amore e d'anarchia, 2003
come La parola ai giurati (2008), una avventurosa regia di Alessandro Gassmann che trasformava il palcoscenico in uno schermo cinematografico, che non solo sono “andati bene” al botteghino ma hanno ricevuto un voto finale dagli abbonati, decisamente, appunto, sorprendente (8,96 nel caso in oggetto). Per quanto riguarda gli artisti, andando a casaccio e senza criterio, ci piace ricordare il “debutto” teatrale di Elio (molti anni prima di X Factor e del successo
MONI OVADIA Il violinsta sul tetto, 2002
in La Famiglia Addams), che strappò entusiastici applausi come protagonista di Storia d’amore e d’anarchia (2003), per la regia di Lina Wertmüller; oppure Moni Ovadia, artista usualmente presente su palcoscenici di teatri molto diversi dal Verdi, che riscosse un inatteso successo con il Violinista sul tetto (2002), una rilettura in chiave klezmer/yiddish del famosissimo musical americano; oppure ancora un altro outsider, avaro di presenze sui palcoscenici ma premiato dal gradimento dei nostri abbonati, Sergio Castellitto, protagonista dello Zorro di Margaret Mazzantini, incoronato miglior attore protagonista nel 2001.
T e at r o V e r d i
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LUCA BASTIANELLO LUCA LAZZARESCHI VALERIA MONETTI Rain man, 2011
ALESSANDRO GASSMANN La parola ai giurati, 2008
stagione teatrale 2015/16
L’opinione degli Abbonati
Classifica generale
Il Club delle Supernove si arricchisce di un’altra stella:
iD - CIRQUE ÉLOIZE,
9,13
JESUS CHRIST SUPERSTAR
8,98
LA SCENA
7,99
SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI
7,93
CERCASI CENERENTOLA
7,42
UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA
7,28
LA FAMIGLIA ADDAMS
7,26
DON GIOVANNI
7,23
CINECITTA
6,76
RICCARDO III
6,56
LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR STARR
5,61
iD dei canadesi Cirque Éloize, che viene gratificato con un bel 9,13 dai nostri Abbonati. Per un soffio non entra nell’empireo anche Jesus Christ Superstar, che si ferma sulla soglia con un 8,98 con Ted Neeley che si piazza terzo tra gli interpreti maschili maggiormente graditi. La zona tra il 7 e l’8 è molto affollata, a riprova del complessivo alto gradimento del programma della Stagione 2014-15. Al terzo posto con 7,99 una vera sorpresa: La scena, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, testo divertente e intelligente di Cristina Comencini che ne è stata anche al regista; le due protagoniste risultano nell’ordine prima e seconda nel gradimento degli abbonati e lo spettacolo è incoronato Sorpresa Positiva della Stagione. Meno sorprendete, per l’accoglienza trionfale tributatagli su altre piazze prima della serie di repliche fiorentine, il quarto posto ma con un sostanzioso 7,93, quasi un ex-
Sorpresa Positiva
equo, di Sette spose per sette fratelli. La brillante Cenerentola, con Manuel Frattini e Paolo Ruffini,quarto
LA SCENA
13,42
tra i beniamini degli Abbonati, e la molto straordinaria
iD - CIRQUE ÉLOIZE
11,27
partecipazione di alcune nostre Abbonate che, con
JESUS CHRIST SUPERSTAR
8,23
grande coraggio e senso dell’umorismo, si sono esposte alle birbonate del lucignolesco “Principe” Paolino, si piazza al quinto posto con un voto di 7,42. A ridosso, di nuovo quasi a pari merito, il gradito debutto al Verdi di Carlo Buccirosso con la sua Famiglia quasi
Sorpresa negativa
perfetta 7,28 - ben piazzata anche tra le Sorprese Positive -, La Famiglia Addams 7,26 con Elio e Geppi
LA FANTASTICA AVVENTURA DI MR STARR
15,74
RICCARDO III –MASSIMO RANIERI
12,52
LA FAMIGLIA ADDAMS
7,87
Cucciari, rispettivamente quinto e quarta nelle classifiche riguardanti gli attori, e il Don Giovanni -7,23 con Alessandro Preziosi, che stravince come miglior Interprete Maschile della Stagione 2014-15. Al disotto del sette due spettacoli che fondavano sui protagonisti la loro ipotetica forza Cinecittà - 6,76 - con Christian De Sica e Riccardo III - 6,56 - con Massimo Ranieri, ma ottengono un esito appena tiepido.
Miglior attore
Ultimi Lillo e Greg con la loro Fantastica avventura di Mr. Starr 5,61, con ogni evidenza uno spettacolo
ALESSANDRO PREZIOSI
17,53
imperfetto, dato che i due comici romani svettano an-
MASSIMO RANIERI
10,38
che nella classifica delle Sorprese Negative; a questo
TED NEELEY
8,05
proposito si fa notare il secondo posto, nella stessa classifica, di Massimo Ranieri, a cui il pubblico non ha evidentemente perdonato la pur volenterosa incursione in territorio shakespeariano. Volendo trarre una
Miglior attrice
morale complessiva, possiamo sintetizzare che il musical riscuote ancora le preferenze più calorose, e che la commedia, quando ben fatta, è sempre assai gradi-
ANGELA FINOCCHIARO
41,5
MARIA AMELIA MONTI
15,74
ROBERTA LANFRANCHI 6,08
ta. La netta vittoria dello spettacolo del Cirque Éloize conferma però la predilezione che il nostro pubblico tributa agli eventi più sorprendenti, meno codificati o scontati; visto lo sforzo economico considerevole che comporta far arrivare queste compagini affascinanti, speriamo di poter continuare a proporle anche per gli anni a venire… Intanto, quella che avete appena imparato a conoscere a questo punto, è la nostra Diciotte-
Per la Classifica Generale il voto riportato è la media dei voti ricevuti in scala da 1 a 10. Per tutte le altre tabelle i voti sono espressi in percentuale sul totale dei votanti.
sima Stagione Teatrale. Ad maiora!
T e at r o V e r d i
129
Gestione stagione teatrale 2015/16 Antico Teatro Pagliano srl Claudio Bertini Massimo Gramigni Lorenzo Luzzetti Giovanni Vernassa
Direzione Organizzativa Maria Laura Viti Elisabetta Thiene Marco Vanchetti Caterina Locorotondo Elena Becattini Progetto grafico ed impaginazione Rovai/Weber design
Foto Marco Borrelli (pag 19-21-23-25-128)
Stampa Tipografia Il Bandino Bagno a Ripoli (FI)
stagione teatrale 2015/16
stagione teatrale 2015/16
T e at r o V e r d i
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