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BEVERAGE INDUSTRY Technology for the Beverage Industry - International magazine in Italian/English Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/TV - Anno 25 N°6/2020 - ISSN 2498-9541
N° 6 Giugno / June 2020
COMPLETE ASEPTIC LINES
Hall 13 Stand E20
sommario | contents
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Tenuta Alois Lageder presenta le nuove Comete Alois Lageder presents the new COMETS
Ricerca e investimenti orientati all’innovazione Innovation-oriented research and investment
32 EASY.ICU: un prezioso aiuto nella dissoluzione degli ingredienti in polvere EASY.ICU unit: an invaluable aid to powder ingredient dissolution
52 I vini migliori si meritano la protezione migliore The best wines deserve the best protection
60 48 Extrafit®: tecnologia e stile al servizio della perfezione Extrafit®: Technology and style at the service of perfection
Ferrarelle espande i suoi confini internazionali grazie alla collaborazione con Danone Ferrarelle expands its international distribution in partnership with Danone
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SMI: quando la competizione passa per il contenitore SMI: When the container becomes competition
84 Soluzioni all’avanguardia per l’intera linea di imbottigliamento Cutting-edge solutions for the entire bottling line
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TECNALIMENTARIA BEVERAGE INDUSTRY Year XXV - n°6 Giugno/June 2020 Direttore responsabile Fabiana Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Claudia Bosco Elena Abbondanza Hanno collaborato: Anita Pozzi Franco Giordano
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N° 6 Giugno / June 2020
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Il Pinot Grigio secondo Albino Armani Cru e declinazioni del vino che hanno rivoluzionato il concetto di bianco italiano nel mondo
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er Albino Armani, titolare della storica azienda familiare originaria della Vallagarina, il Pinot grigio non solo rappresenta la varietà che ha maggiormente contribuito al successo dei bianchi del Triveneto nel mondo, ma è soprattutto un vino capace di farsi interprete delle peculiarità territoriali di questa regione vinicola: una vera e propria bandiera della sua terra d’origine. Di antica origine francese, il Pinot grigio trova nelle Tre Venezie il suo territorio d’elezione: si tratta di un’area che nel suo insieme si dimostra altamente vocata alla coltivazione di quest’uva, molto delicata, che richiede particolare cura e dedizione. Nella loro complessità ampelografica, dunque, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino hanno tutto ciò di cui il vitigno ha bisogno per esprimersi al meglio: zone fresche, ventilate e con rilevanti escursioni termiche, terreni compatibili e, non meno importante, una cultura viticola ed enologica maturata in decenni d’esperienza di contadini e cantinieri, fattori che concorrono ad esaltare al massimo l’espressività del vitigno. I Pinot grigio di Albino Armani – il cui 100% della produzione è certificata SQNPI – vengono prodotti nelle tenute Trentine, delle Grave friulane (PN) e della Valdadige (VR) e, nelle loro diverse peculiarità organolettiche, sono tutti legati da un unico filo conduttore, ovvero la capacità di restituire nel calice il carattere della loro zona di provenienza. Un approccio produttivo che mira all’esaltazione del terroir valorizzando ogni vigneto attraverso il concetto del cru. Iniziando dalle Alpi Carniche dell’alta Grave friulane, dove in 40 ha di vigneto a 270 m s.l.m. viene prodotto il Pinot grigio Friuli Grave DOC 2019, troviamo il paesaggio dei “magredi”, a tratti aspro, di Sequals, con i tipici clap (sassi bianchi) e la ghiaia a ricoprire un terreno ricco di calcare. Da qui nasce un vino piacevolmente salino ed elegante, molto fresco e, soprattutto, minerale. Non mancano note delle erbe aromatiche delle alture friulane, di frutta bianca, dove la mela verde la fa da padrone, che accompagnano in equilibrio i sentori minerali.
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Ci spostiamo quindi in Valdadige, nella tenuta di Dolcè, dove prendono vita due tipologie di Pinot grigio. Il Pinot grigio Corvara Valdadige DOC 2019 nasce nei pressi della antica fortezza della “Corvara”, da terreni di origine morenica a un’altitudine di 160 m s.l.m. Qui il clima è caratterizzato da forti escursioni termiche e dal soffiare costante del vento. Le vigne poste ai piedi degli imponenti contrafforti calcarei beneficiano di una irradiazione riflessa e di condizioni climatiche che rendono eccezionalmente vocata l’area, da cui nasce il varietale per eccellenza. Troviamo al naso accesi richiami di pera e frutta secca, di fiori bianchi ed erbacei, che ritornano in bocca e si intrecciano a morbidezza e struttura. Il Pinot grigio Colle Ara DOC Terradeiforti 2019 viene prodotto nel Parco Nazionale della Lessinia a 230 m s.l.m. da una attenta selezione clonale coltivata a guyot sul conoide calcareo del Colle Ara. L’esposizione al sole della sera, le brezze di valle e la giacitura collinare concorrono a conferirgli le caratteristiche sfumature ramate che vivacizzano il colore dell’oro rosa, la macerazione a freddo con le bucce per circa 3 giorni restituisce al vino una netta direzione aromatica e uno spettro odoroso ricco, che va dal melograno al melone bianco, dalla rosa alla fragolina di bosco, alle erbe aromatiche. Al palato questo vino presenta pienezza, morbidezza, con lunghi ritorni dell’olfattivo, ma altrettanta acidità e sapidità, retaggio del suolo da cui ha origine. Oltre a godere delle straordinarie e differenti caratteristiche ampelografiche, da qualche anno i Pinot grigio di Albino Armani sono inseriti in un progetto di isolamento e caratterizzazione dei lieviti indigeni: dopo aver condotto due anni di isolamento dei lieviti indigeni del Pinot grigio, in collaborazione con un ente di ricerca, sono stati selezionati e testati i ceppi migliori; questo patrimonio genetico autoctono viene riprodotto ad ogni vendemmia ed utilizzato nelle fermentazioni dei Pinot grigio delle tenuta Albino Armani. Da sempre l’azienda guarda con favore a studi e ricerche legati principalmente al concetto di sviluppo sostenibile, ma anche a un maggior apporto qualitativo del vino, proprio come nel caso del Pinot grigio: i lieviti indigeni, che si sono naturalmente adattati alle condizioni climatiche dei vigneti, hanno contribuito a produrre vini ancor più indissolubilmente legati al territorio, soprattutto in termini di profilo fermentativo e aromatico. www.albinoarmani.com
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Albino Armani’s Pinot Grigios Cru and variations of the wine that transformed the concept of “Italian white” in the world
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or Albino Armani, owner of the historical family business originally from Vallagarina, Pinot grigio represents not only the variety that have mainly contributed to the success of whites from Triveneto in the world, but it is, above all, a wine able of interpreting territorial features of this wine region: a real flag of its homeland. Of ancient French origin, Pinot grigio finds the best territory within the Tre Venezie region: we are talking about an area that in its entirety proves to be highly suited to the plantation of this grape variety, very delicate, that needs a lot of care and dedication. Veneto, Friuli Venezia Giulia and Trentino, in their ampelographic complexity, have what the vine needs to express itself at its best: cool, airy and with significant temperature ranges areas, compatible grounds and, last but not least, a vine and enological culture gained over the decades of experience of farmers and vintners, factors that contribute to enhancing the expressiveness of the grape to the maximum. Albino Armani’s Pinot Grigio – whose 100% of the production is SQNPI certified – are produced in Trentino, Grave Friulane (PN) and Valdadige (VR) estates and, in their different organoleptic features,
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are all connected by a single common thread: the ability to return in the glass their territory of origin. A productive approach that aims to enhance the terroir by intensifying each vineyard through the concept of cru. Starting from the Carnic Alps of the upper Grave Friulane, where in 40 hectares of vineyards at 270 m a.s.l. Pinot Grigio Friuli Grave CDO 2019 is produced, we find the landscape, harsh at times, of Sequals’ “magredi”, with typical “clap” (white stones) and gravel that covers a territory rich in limestone. Hence a pleasantly salty and elegant wine, very fresh and above all, mineral. There is no lack of the aromatic herbs of the Friuli hills, of white fruit, where the green apple is the master, accompanying the mineral perfumes in balance. We move then to Valdadige, in Dolcé estate, where two varieties of Pinot grigio come to life; Pinot grigio Corvara Valdadige CDO 2019 born near the ancient fortress of the “Corvara”, from morainic soil at an altitude of 160m a.s.l. Here the climate is characterized by a strong temperature range and the constant blowing of the wind. Located at the foot of the imposing limestone spurs, the vineyards benefit from a reflected irradiation and climatic conditions that make the area exceptionally suited, where the varietal wine characteristics emerge better than any other place. At the smell we find high calls of pear and dried fruit, white flowers and herbaceous, that comes back in the mouth and waive together with smoothness and structure. Pinot grigio Colle Ara CDO Terradeiforti 2019, is produced in the Regional Park of Lessina at 230m a.s.l. from an accurate clonal selection trained using the guyot on the limestone fan of Colle Ara. The sun exposure of the evening, the valley breezes and the hilly position combines to give it the characteristic coppery shades that liven up the colour of pink gold, the 3 days cold maceration with the skins gives the wine a clear aromatic direction and a rich spectrum in the nose, that goes from pomegranate to white melon, from rose to wild strawberry, to aromatic herbs. On the palate this wine is full-bodied, soft, whit long returns of the same flavours, but equally acidity and sapidity, legacy of the soil from which it comes from. Albino Armani Pinot grigio, in addition to benefitting of the extraordinary and different ampelographic characteristic, for some years now, have been added into an isolation and characterization project for indigenous yeasts: after two years of isolation from indigenous yeasts of Pinot grigio, together with an research institution, the best strains were selected and tested; this autochthonous genetic heritage
is reproduced at every harvest and used in the fermentations of Pinot grigio of Albino Armani estates. The company has always seen favourably studies and researches mainly related to the sustainable development concept, but also to a higher contribution in terms of quality of the wine, as for the Pinot grigio case: the indigenous yeasts, which have naturally adapted to the climatic conditions of the vineyards, have contributed to produce wines even more inextricably linked to the territory, in terms of fermentative and aromatic profile above all. www.albinoarmani.com
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Allegri Cesare: massima flessibilità e alta igienicità
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.Pharma Tubo a parete liscia interna corrugata esterna in PTFE bianco (GP) o nero antistatico (AS), con filo in acciaio Inox 316 avvolto ad elica nel profilo esterno. Rivestito da una treccia in acciaio inox 316 ricoperta da una guaina esterna liscia in silicone bianco “Platinum Cured” marcata in accordo con norma EN16643. Il tubo W.Pharma è stato progettato per usi ad alta igienicità farmacologica, biotecnologica, chimica e alimentare, in tutte quelle applicazioni dove la facile pulizia sia interna che esterna è necessaria, diversamente dai tubi in gomma è possibile sterilizzarli a vapore ogni qual volta si voglia, senza degradazione del tubo stesso. Inoltre, è anche idoneo per altri tipi di impieghi industriali, in particolare dove si hanno
passaggi di fluidi e gas ad elevate temperature e nei quali ci possano essere rischi di ustioni al contatto; per esempio tubi per il trasferimento di olio caldo o vapore. Tubazione conforme alle norme FDA. W. Pharma T Tubo a parete liscia interna corrugata esterna in PTFE bianco (GP) o nero antistatico (AS), con filo in acciaio Inox 316 avvolto ad elica nel profilo esterno. Ricoperto da una guaina esterna liscia in silicone trasparente “Platinum Cured” marcata in accordo con norma EN16643. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone
interno o contaminare il liquido stesso. W. Pharma T è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. E’ inoltre usato in applicazioni industriali generiche, specialmente per passaggio di liquidi caldi i gas. Tubazione conforme alle norme FDA.
Allegri Cesare solutions: maximum flexibility and high hygiene
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.Pharma PTFE liner hose smoothbore inside, convoluted outside white (GP) or black antistatic (AS), with 316 Stainless steel wire helically wound into convolutions. 316 stainless steel braid covered with a white silicone rubber cover “Platinum Cured” marked in accordance with EN16643. W.Pharma hose is designed for use in high purity Pharmaceutical, biotech, chemical and foodstuffs, where easy of cleaning the hose is required, both internally and externally. The same is also versatile for other types of industrial applications, in particular where they have passages of fluids and gases at high temperatures. Hose conforms to FDA norm. W. Pharma T PTFE liner hose smoothbore inside, convoluted outside white (GP) or black antistatic (AS), with 316 Stainless steel wire helically wound into
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convolutions, with a clear silicone rubber cover “Platinum Cured” marked in accordance with EN16643. It is designed to replace conventional all-silicone rubber hoses in application where the inner silicone rubber linear may be subject to chemical reaction with fluids passing through, which may either contaminate the fluid, or degrade the rubber liner. W. Pharma T is designed for light duty applications, with low internal fluid or gas pressure. It is designed for use high purity pharmaceutical, biotech, chemical and foodstuffs application areas, where ease of cleaning the hose is required, both internal and external. It is also very suitable for use in other general applications, particularly those where hot fluids or gases are being passed. Hose conforms to FDA norm.
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Ricerca e tecnologia, il marchio per la qualità Rispetto ai distributori di capsule standard il nuovo SYNCROCAP di Nortan rappresenta un passo avanti significativo per tutto il settore
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razie ad un innovativo progetto meccatronico (F.E.D.S. Technology), il nuovo distributore SYNCROCAP riesce ad adattarsi automaticamente alle diverse capsule da lavorare riducendo così i tempi di cambio formato fino all’80% e le imperfezioni dovute all’intervento umano. Presentato ufficialmente in occasione della fiera SIMEI 2019, SYNCROCAP ha riscosso un notevole successo presso il pubblico tanto da aggiudicarsi il
prestigioso titolo di News Technology al concorso Technology Innovation Award “Lucio Mastroberardino” SIMEI 2019. Rispetto ai distributori di capsule standard il nuovo SYNCROCAP ha rappresentato un passo avanti significativo per tutto il settore: ogni componente è stato completamente ripensato e riprogettato attorno ai seguenti obbiettivi: • ottimizzazione della lavorazione • aumento dell’affidabilità • riduzione e semplificazione della manutenzione • riduzione al minimo dei tempi di cambio formato a carico degli operatori. Questo nuovo sistema di distribuzione prevede un funzionamento perfetto, dove meccanica ed elettronica sono progettate e fuse per creare una simbiosi unica:
gestione, movimentazione e settaggio vengono gestiti e controllati da servo azionamenti in grado di autoregolarsi in funzione del tipo di capsula da lavorare. Il cuore principale dell’innovazione è il gruppo di separazione e distribuzione a gestione completamente elettronica dove è stata implementata una nuova tecnologia meccatronica proprietaria (petent pending) denominata F.E.D.S. Technology (Fully Electronic Distribution System). Questo porta ad una riduzione dei tempi di settaggio e cambio formato da parte dell’operatore di circa l’80% e alla completa eliminazione degli errori e problematiche che possono sorgere a causa di regolazioni approssimative. Inoltre, grazie ad una serie di algoritmi che racchiudono tutta l’esperienza Nortan, sono stati eliminati tutti i dispositivi meccanici ed è stato introdotto il concetto di “Camma Elettronica” che permette di adattare automaticamente le fasature e i parametri dei vari componenti in base al tipo di capsula in lavoro. La riduzione dei particolari del 40% e l’ottimizzazione dei processi produttivi ha portato ad un notevole aumento di affidabilità. Questo nuovo sistema è assolutamente orientato al futuro poiché rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’era della digitalizzazione industriale e un reale dispositivo utilizzabile in un sistema di lavoro con standard Industria 4.0. Per tutte le novità, video e molto altro collegatevi al sito www.nortan.it oppure visitate la pagina Facebook facebook.com/nortansrl/
Research and technology, the hallmark for success In comparison with other standard capsule distributors, the new Nortan SYNCROCAP represents a significant lead ahead for the whole sector
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hanks to an innovative mechatronic project – FEDS technology - Nortan new SYNCROCAP distributor can automatically adapt to different capsules to be processed, thus reducing changeover times up to 80% and imperfections due to human intervention. Officially introduced on occasion of SIMEI 2019, SYNCROCAP has had such remarkable success as to be awarded the News Technology title at the Technology Innovation Award “Lucio Mastroberardino” SIMEI 2019. In comparison with other standard capsule distributors,
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the new SYNCROCAP has represented a significant lead ahead for the whole sector: every component has been thoroughly re-conceived and re-designed around the following goals: • Process optimization • Higher reliability • Less and simplified maintenance • Reduction of changeover times down to the minimum for operators. This new distribution system offers perfect operations, where mechanics and electronics are designed and combined as to create unique symbiosis: control, handling and setting are managed and controlled by servo drives able to self-adjust according to the type of capsule to be processes. The major innovation is the separation and distribution group featuring fully electronic management and new proprietary mechatronics called F.E.D.S. Technology – Fully Electronic Distribution System.
This takes to shortened setting and changeover times by the operator by 80%, and to total elimination of errors and problems that may occur due to general adjustments. In addition to this, thanks to a series of algorithms that feature all Nortan’s experience, the mechanic devices have been eliminated and replaced by the “Electronic Cam” concept that enables automatically adapt the timing and parameters of the various components to the type of capsule under process. By reducing particulars by 40% and optimizing production processes, it has been possible to achieve considerably higher reliability. This new system is totally future-oriented since it represents not only a further step forward in the era of industrial digitalization but also a real device that can be used in a work system with Industry 4.0 standard. For news, videos and much more, connect to www. nortan.it or visit its Facebook page facebook. com/nortansrl/
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Ricerca e investimenti orientati all’innovazione Gruppo Della Toffola si compone di aziende leader del settore che lavorano in sinergia per proporre all’industria delle bevande soluzioni all’avanguardia
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empre orientato all’innovazione, il Gruppo Della Toffola propone sistemi completi per la produzione di bevande coprendo ogni fase di lavorazione: dal ricevimento delle materie prime al processo, alla filtrazione, fino all’imbottigliamento e all’etichettatura. La forza di un gruppo di aziende integrato e trasversale permette di proporre macchine e sistemi come pastorizzatori, premix, unità C.I.P., sale sciroppi, riempitrici, etichettatrici oppure impianti completi, disegnati, ingegnerizzati e interamente costruiti all’interno delle proprie aziende.
La Divisione Beverage La Divisione Beverage del gruppo è stata ulteriormente sviluppata con nuovi investimenti produttivi e di ricerca e sviluppo, per arrivare ad offrire impianti di processo completi per succhi di frutta e bevande. L’obiettivo è offrire un servizio totale, che vada dalla consulenza, alla progettazione, all’ingegnerizzazione, con tecnologie che fanno la differenza dal punto di vista della flessibilità, della sostenibilità e dell’innovazione. La filtrazione applicata all’industria delle bevande e l’innovazione nella decolorazione di sciroppo zuccherino Grazie all’esperienza maturata e all’acquisizione di aziende leader del settore, il Gruppo Della Toffola ha potuto estendere la sua offerta all’industria delle bevande con soluzioni all’avanguardia. La richiesta di impianti per la produzione di bevande ad elevata capacità ha portato alla progettazione e realizzazione di un sistema di dissoluzione zucchero
in continuo che garantisce una qualità costante pur occupando uno spazio limitato in rapporto alla capacità prodotta. Le elevate produzioni hanno suggerito un utilizzo di materia prima non raffinata consentendo un notevole abbattimento dei costi di approvvigionamento. Questo ha incentivato uno sviluppo del processo produttivo proponendo soluzioni innovative e performanti applicate alla decolorazione dello sciroppo di zucchero. Tale soluzione si è ottenuta per mezzo del trattamento a carbone attivo e la conseguente filtrazione con filtri Kieselguhr. La recente ricerca in continua evoluzione in questo settore ha scaturito l’elaborazione di un sistema di decolorazione dello sciroppo di zucchero che prevede l’utilizzo di resine a scambio ionico che permettono la chiarificazione da 1100 Icumsa fino a meno di 35 Icumsa e bassissimi tempi di ammortamento. www.dellatoffola.it
Innovation-oriented research and investment Gruppo Della Toffola consists of leading companies in the sector that work synergistically to propose the beverages industry state-of-the-art solutions
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erennially projected to innovation Della Toffola Group offers complete systems for beverage production that cover every phase of the process, from raw material receiving, processing and filtration to bottling, and labelling. The strength of a crosscutting, integrated group permits the offer of a wide range of machines and systems: pasteurizers, pre-mixers, C.I.P. units, syrup rooms, fillers, and labelling machines alongside complete systems that are all completely designed, engineered, and constructed by its own companies. The Beverage Division The Group’s Beverage Division has been further developed through investments in production, research & development, and now offers complete process systems for fruit juices and other beverages that provide truly complete service from initial consultancy to design and engineering using technologies that make the difference in terms of flexibility, sustainability, and innovation. Filtration applied to the beverage industry – Innovation in sugar syrup decoloring On the strength of its acquired experience and acquisition of leading companies in the sector, Gruppo Della Toffola has now succeeded in extending its offer of avant-garde solutions also to the beverage industry.
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The need for high-capacity beverages production plants has been filled by the design and construction of a continuous sugar dissolution system that guarantees constant quality with a modest occupation of space compared to the productive capacity. The high output levels required suggested the use of unrefined raw material to ensure significant advantages in raw material purchases. That has boosted development in production process with innovative and performing solutions applied to sugar syrup decolourization. Such solution has been possible thanks to active carbon treatment and passage through Kieselgur filters. Recent and constantly evolving research on this issue has driven to the development of a sugar syrup decolourization system that requires ion-exchange resins to enable clarification from 1100 Icumsa to less than 35 Icumsa, and very short amortization time. www.dellatoffola.it
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Tenuta Alois Lageder presenta le nuove Comete “Remember to look up at the stars, not down at your feet. Try to make sense of what you see and wonder about what makes the universe exist. Be curious.” (Stephen Hawking)
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ono sette le nuove COMETE disponibili dall’inizio di maggio. La Tenuta Alois Lageder presenta gli ultimi esperimenti effettuati in vigneto e in cantina. L’esclusivo progetto nasce nel 2017 e ora si arricchisce di nuovi vini unici, disponibili solo in edizione limitata. Come produttori di vino solo quando si continua ad interrogare sé stessi e l’ambiente in cui si lavora -
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senza l’obiettivo di trovare per forza risposte concrete - si crea spazio per nuove idee. “Le COMETE hanno un qualcosa di eccitante e straordinario, risvegliano la curiosità, non seguono schemi e lasciano sempre qualcosa – di più o meno visibile – alle loro spalle”, afferma Helena Lageder. Solo se si ha il coraggio di provare nuove strade e di spingersi oltre i confini, si può sviluppare ed
aumentare in modo sostenibile la qualità, tenendo conto delle circostanze che mutano in continuazione. Quest’anno sul mercato saranno quindi presentate sette nuove COMETE in edizione limitata: MÙS XIX, TIK XVIII, ZIE XVIII, BLA BLA BLA, PIPO3, LE TAN XVIII, LE LA XVIII. Con LE TAN XVIII e LE LA XVIII due vini rossi più leggeri conquistano un posto in questo speciale assortimento, sono un LAgrein LEggero e un TANnat LEggero. Con le edizioni di quest’anno sono inclusi anche assemblaggi di tre diverse annate. Un aspetto che distingue i vini BLA BLA BLA o PIPO3 assolutamente dai loro predecessori. MÙS XIX, TIK XVIII e ZIE XVIII completano la linea. A proposito del nome Le comete lampeggiano, lasciano una scia e svaniscono. Alcune durano anni, altri solo pochi secondi. Possono illuminare un percorso che ci guida in ciò che facciamo ogni giorno. “Alcuni di questi esperimenti svaniscono, altri diventano stelle e parte integrante del nostro assortimento”, spiega Alois Clemens Lageder. Ogni COMETA è unica, proprio come un’impronta digitale, e le etichette su ogni singola bottiglia sono state realizzate a mano e riportano proprio la coda di una cometa dipinta con un dito.
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Alois Lageder presents the new Comets “Remember to look up at the stars, not down at your feet. Try to make sense of what you see and wonder about what makes the universe exist. Be curious.” (Stephen Hawking)
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even new COMETS available since early May. Alois Lageder Estate presents the result of experiment in vineyard and cellar. This exclusive project was created in 2017 and now it has new, unique wines available only in limited edition. When wine producers constantly wonder about themselves and the environment they live – without ever trying to find answers – they create space for new ideas. “The COMETS bring about something exciting and extraordinary, all about curiosity, and always leave a trail more or less visible,” says Helena Lageder.
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Only if you dare try new paths and push new boundaries, you can develop and increase quality in a sustainable way, taking into consideration ever changing circumstances. This year, Alois Lageder has released seven new COMETS, in limited edition: MÙS XIX, TIK XVIII, ZIE XVIII, BLA BLA BLA, PIPO3, LE TAN XVIII, LE LA XVIII. LE TAN XVIII and LE LA XVIII are of special mention for they are the lightest wine wines: Light Lagrein and Light Tannat. This year’s edition also includes blends of different vintages, and that distinguishes BLA BLA BLA or
PIPO3 wines from their predecessors. MÙS XIX, TIK XVIII and ZIE XVIII complete the line. About the name Comets flash by, leave a trail, and burn out. Some last for years, others just a few seconds. They can light a path to guide us in what we do every day. “Some of these experiments burn up and are rejected, while others become stars and an integral part of our assortment,” explains Alois Clemens Lageder. Every COMET is unique, just like a fingerprint, and the labels on every single bottle have been made by hand: the tail of a comet painted on with a finger.
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Cellar Mate Plus prepara l’inoculo per partire con il piede giusto Parsec ha sviluppato un’intera gamma di sistemi sempre più performanti, versatili e personalizzabili
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n inoculo o un piede de cuve ben preparati significano un lievito efficiente e pronto ad avviare efficacemente la fermentazione alcolica. In cantina la reidratazione, la preparazione e l’acclimatazione del lievito alle condizioni del mosto o del vino sono cruciali e rappresentano un punto critico importante nel processo produttivo. Per realizzare queste operazioni in modo sicuro è necessaria competenza, tempo e attenzione, condizioni Cellar Mate plus
che nel periodo di vendemmia non sempre sono disponibili contemporaneamente e in modo tempestivo. E allora perché non automatizzarle applicando la sensoristica più avanzata e il controllo integrato per la loro programmazione? Parsec lo ha fatto e a partire dal primo sistema automatico di reidratazione Cellar Mate ha unito le competenze ingegneristiche ed enologiche e la conoscenza della fisiologia e la biologia dei lieviti, per sviluppare un’intera gamma di sistemi sempre più performanti, versatili e personalizzabili. Con i nuovi Cellar Mate plus è possibile oggi ottimizzare le performance dell’inoculo e del piede de cuve, riducendo le possibilità di errore, il rischio di contaminazione e i quantitativi di lievito secco utilizzati. Cellar Mate plus è un sistema automatico per la reidratazione, la moltiplicazione, l’acclimatazione e l’inoculo del piede de cuve, con il quale è possibile impostare e personalizzare qualsiasi protocollo di reidratazione nei tempi, le temperature, i dosaggi, la modalità di miscelazione e le aggiunte di acqua o mosto.
A queste funzioni automatiche e gestibili su un impianto stand alone o in modo integrato con il sistema SAEn5000 di Parsec per un controllo ottimale dell’intero processo fermentativo, si aggiunge la possibilità di moltiplicare i lieviti indigeni selezionati in cantina con Cellar Mate plus My Yeast. La gamma si completa con Cellar Mate plus My Yeast Reactor, un vero e proprio bio-reattore avanzato per la produzione dei lieviti in crema, messo a punto con l’Università di Firenze per riprodurre i lieviti autoctoni selezionati nella vostra azienda in condizioni ottimali di moltiplicazione e sterilità del mezzo. I cicli di lavaggio e sterilizzazione, il riscaldamento e raffreddamento del mezzo di coltura, il dosaggio dei nutrienti e dell’ossigeno per la moltiplicazione in condizioni aerobiche respiratorie, i tempi di crescita, la misura dei parametri di controllo di temperatura, pH e ossigeno disciolto avvengono sotto lo stretto controllo di un sistema computerizzato automatico. Con un sistema di centrifugazione (opzionale) è possibile ottenere una pasta contenente circa 10 miliardi di cellule per grammo conservabile in frigorifero per più di un mese.
Cellar Mate Plus prepares the inoculum to get off to a good start Parsec has developed a full range of increasingly performing, versatile and customizable systems
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ell-prepared inoculum or pied de cuve means an efficacious yeast ready to efficiently start alcoholic fermentation. Yeast rehydration, preparation and acclimatization upon must or wine condition are crucial and fundamental in production processes in cellar. Expertise, time and attention are of paramount importance to safely carry out these operations, but in harvest time they are not always possible simultaneously and promptly. So, what about automating them by applying the most advanced sensors and integrated control for their programming?
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Parsec has done it and started Cellar Mate, the first automatic rehydration system that combines engineering and oenologic experience with physiologic and biologic knowledge of yeasts, to develop a full range of increasingly performing, versatile and customizable systems. With new Cellar Mate plus it is possible to optimize the performance of the inoculum or pied de cuve method, thus reducing error probability, contamination risk and quantity of dry yeast used. Cellar Mate plus is an automatic system for rehydration, multiplication, acclimatization and inoculation of pied de cuve, with which it is possible to set and personalize any rehydration protocol with respect of time, temperature, dosage, mixing method, and water or must addition. In addition to these automatic functions that can be managed either in a stand-alone plant or integrated in a Parsec SAEn system for a perfect control of the
whole fermentation process, we can also multiply indigenous yeasts, selected in the cellar, with Cellar Mate plus My Yeast. The range also includes Cellar Mate plus My Yeast Reactor, a truly advanced bioreactor for creamy yeasts production - perfected jointly with University of Florence - to reproduce local yeasts, selected by your company, in optimal multiplication conditions and perfect sterility of the medium. Washing and sterilization cycles, heating and cooling of the cultivation medium, dosing of nutrients and oxygen for the multiplication in aerobic respiration conditions, growth time, reading of temperature control parameters, pH and dissolved oxygen under the control of an automatic computerized system. With a centrifugal system (optional) it is possible to obtain a paste of about 10 billion cellules per gram that can be kept in the fridge for longer than a month.
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Elementi di innovazione di Intercap Riconosciuta da tutti come azienda di qualità, Intercap riconferma nel 2020 la sua vocazione all’innovazione orientata verso diversi campi
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ntercap Srl, azienda leader nel settore delle capsule per Champagne, spumante, vino e liquori, vuole affermare con orgoglio la sua presenza sul mercato vitivinicolo ai tempi del Coronavirus. Riconosciuta da tutti come azienda di qualità, seria e sempre disponibile ad accontentare le esigenze di carattere tecnico-grafico dei suoi clienti, Intercap riconferma nel 2020 la sua vocazione all’innovazione orientata verso diversi campi. Immagine e design Bistra printing Processo di stampa veloce che permette di decorare le capsule con più colori, sia sul fianco che in testa, rispettando in maniera fedele i pantoni. Questa nuova tecnologia consente tempi di realizzazione rapidi e costi di attrezzaggio contenuti. Risponde alle richieste di un mercato sempre più esigente in termini di personalizzazione e design. Di conseguenza la capsula, in quanto chiusura di garanzia ed elemento decorativo della bottiglia, diventa insieme all’etichetta condizione indispensabile per catturare l’attenzione dei consumatori. Ecosostenibilità dei materiali Polynature per vini fermi e spumanti Processo di coestrusione che prevede l’accoppiamento dell’alluminio con polietilene di provenienza vegetale per la realizzazione dei diversi spessori di polilaminato. Le chiusure realizzate con questa tecnologia sono in linea con l’esigenza di ridurre l’impatto ambientale dovuto dall’ampio uso di materiale plastico. Intercap acquista i granuli di polimero vegetale da aziende Brasiliane leader nel settore BIO.
Questo impianto di coestrusione permette all’azienda di poter utilizzare i biopolilmeri e di ottenere lo stesso risultato, in termini di stiramento e rullatura, che si raggiunge con i prodotti derivati dal petrolio. Tutte le certificazioni del prodotto finito sono disponibili su richiesta. Alupurespar Nuovo modello di capsula senza plastica interna, interamente in alluminio ricotto per spumanti e champagne. Normalmente sono colorate interno-esterno e vengono goffrate per dare più consistenza. La separazione per distribuzione automatica viene fatta con due tacche in prossimità della testa. Apertura Deluxe o Mini-Deluxe personalizzabile. Alupurewine Nuovo modello di capsula senza plastica interna per bottiglie di vino fermo. Fianco e disco di testa in alluminio ricotto. La separazione per distribuzione automatica viene fatta con anello continuo alla base.
Intercap innovation elements Recognized from everyone as a serious company that makes quality, Intercap reconfirms in 2020 its vocation for innovation oriented towards different specific fields
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ntercap Srl, a leading company in the capsule sector for Champagne, sparkling wine, still wine and spirits, wants to proudly affirm its presence on the wine market at the time of Coronavirus. Recognized from everyone as a serious company that makes quality, and always willing to satisfy the
specific needs of its customers, Intercap reconfirms in 2020 its vocation for innovation oriented towards different specific fields. Look and design Bistra printing It is a fast printing process that permits to decorate the multi-coloured capsules both on the side and on the head, faithfully respecting the pantones. This new technology allows rapid production times and low tooling costs. It responds to the requests of an increasingly demanding market in terms of customization and design. As a result, the capsule, as a guarantee closure and decorative element of the bottle, becomes with the label an indispensable condition for capturing the consumers’ attention. Eco-friendly materials Polynature for still and sparkling wines It is a coextrusion process where aluminium is coupled with polyethylene of vegetable origin for the production of different thicknesses of polylaminate. The closures made with this technology are in line with the demand to reduce the environmental impact due to the large use of plastic. Intercap buys the vegetable polymer granules from leading Brazilian companies of bio-based industries. This coextrusion plant allows the company to be able to use bio-polymers and to obtain the same result, in
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terms of stretching and rolling, which is achieved with products derived from petroleum. All certifications of the finished product are available on request. Alupurespar It is a new capsule model without internal plastic, entirely in annealed aluminium for champagne and sparkling wine. Normally they are colored both inside and outside, and are embossed to give more texture. The separation by automatic distribution is done with two notches near the head. Customizable Deluxe or Mini-Deluxe opening. Alupurewine It is a new capsule model without internal plastic for still wine bottles. Side and top disk are entirely made of annealed aluminium. The separation by automatic distribution is done with a continuous ring at the base.
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INTERCAP SRL Strada dell’Antica Fornace, 39 14053 Canelli (AT) Italy tel. +39 0141 821511 fax: +39 0141 821532 www.intercapclosures.com info@intercapclosures.com
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Innovazione tecnologica per vini di qualità superiore Lavorare l’acciaio è semplice. È sufficiente avere materia prima di qualità e i 40 anni di esperienza di Inoxfriuli
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noxfriuli, azienda leader nel suo settore, è specializzata nella lavorazione dell’acciaio per la realizzazione di attrezzature per l’industria enologica, alimentare e chimica. La vocazione artigianale delle sue origini rimane, ancor oggi, nel moderno contesto industriale, la prerogativa che la rende capace di soddisfare le esigenze dei clienti più attenti al dettaglio ed alla qualità. Produzione “su misura”, innovazione, ricerca e tecnologia sono state le parole chiave che hanno caratterizzato il modo di fare impresa di Inoxfriuli. Dai vasi vinari in cantina ai mixer per l’industria alimentare, dal semilavorato per importanti aziende multinazionali all’approccio “taylor-made” per la clientela di nicchia, Inoxfriuli si è sempre contraddistinta per l’eccellenza dei suoi prodotti. Lavorare l’acciaio è semplice! È sufficiente avere materia prima di qualità e 40 anni di esperienza. È recente la partnership tra Inoxfriuli e Vinooxygen, il serbatoio in acciaio inossidabile brevettato che sta rivoluzionando il modo di lavorare in cantina, eliminando, di fatto, tutte le operazioni di travaso che si rendono necessarie al fine di una corretta pulizia del vino. No ai travasi, no all’ossigeno, si agli aromi. Vinooxygen consente di svolgere l’intero processo di vinificazione, dalla fermentazione alla stabilizzazione in un’unica vasca. Il vino lascia il serbatoio solo all’atto dell’imbottigliamento.
Questa innovativa tecnologia permette di convogliare e raccogliere le fecce sul fondo attraverso un sistema meccanizzato di raschiatori ed evacuarle facilmente, semplicemente svuotando un piccolo contenitore situato sotto la vasca principale. La sfecciatura diventa comoda e rapida durante tutto il processo, senza spostare il vino dal serbatoio. I vantaggi: • elimina l’apporto incontrollato di ossigeno nel vino; • migliora le qualità organolettiche dei vini permettendo di preservarne gli aromi soprattutto nelle varietà con composti aromatici particolarmente sensibili all’ossidazione; • riduce la necessità di aggiungere, financo eliminare completamente, le sostanze antiossidanti (solfiti) al vino; • diminuisce l’impatto ambientale riducendo il consumo idrico e l’impiego di detergenti dell’80%. www.inoxfriuli.com www.vinooxygen.it
Technological innovation for wines of superior quality
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noxfriuli, a leading company in its sector, specializing in steel manufacturing to produce equipment for the winemaking, food and chemical industries. The handcrafted calling of the company’s origin is still, to date, in the modern industrial contest, the prerogative that allows us to satisfy the needs of the most demanding customers, who pay attention to detail and quality. Custom-made production, innovation, research and technology, are the keywords that characterize our way of doing business. From winery tanks in the cellars to mixers for the food industry, from semi-finished products for important multinational companies to a tailor-made approach for niche clientele, Inoxfriuli has always been distinguished for its excellent products. To work stainless steel is easy! All that’s needed is high quality raw materials and 40 years of experience! Recently Inoxfriuli has established a partnership with Vinooxygen, the patented stainless steel tank that is revolutionizing wine making methods through by passing all the racking operations needed to clean the wine correctly.
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To work stainless steel is easy! We just need high quality raw material and Inoxfriuli’s 40-year experience No to racking, no to oxygen, yes to aromas! Vinooxygen enables you to carry out the entire vinification process, from the fermentation to the tartaric stabilization in a single tank. The wine is racked out only when bottling is necessary. This innovative technology allows all the lees to gather on the bottom, thanks to a mechanical scraper system and easily evacuates them simply by emptying a small container placed underneath the main tank. Removing the lees is a quick and easy process, without having to transfer the wine from one tank to another. The advantages:
• eliminates the uncontrolled intake of oxygen in the wine; • improves the wine organoleptic qualities by preserving the aromas especially for the grape varieties characterized by aromatic compounds very sensitive to oxidation; • remarkable reduction, if not complete elimination, of antioxidant substances (sulfites) in the wine; • decrease of environmental impact by reducing the consumption of water and cleaning products by 80%. Inoxfriuli and Vinooxygen together to offer technology innovation for superior quality wines. For further information: www.inoxfriuli.com - www.vinooxygen.it
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L’immensa varietà e diversità di sfumature La natura non si ferma: Schiava e Lagrein, i due vitigni storici altoatesini, raccontano al mondo la qualità vitivinicola dell’Alto Adige
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n un momento storico dove le certezze sembrano venire meno è la natura a ricordarci che il ciclo della vita continua inesorabile il suo percorso. Una certezza questa che si declina in infinite diverse espressioni e che trova nei territori del bel Paese terreno florido attraverso cui raccontarsi. Ne è uno splendido esempio l’area vitivinicola dell’Alto Adige, nota nel mondo per la sua eccezionale qualità ma anche per l’immensa varietà e diversità di sfumature che caratterizza il suo territorio: in solo 5.500 ettari crescono circa 20 diversi vitigni, elemento davvero unico in Italia. La varietà dei paesaggi e delle culture che si respirano in Alto Adige così come le influenze alpine e mediterranea contaminano infatti a loro volta i vini della zona, che sorprendono per il loro carattere unico e per le loro peculiarità. Che si tratti della zona della Valle Isarco, della Val Venosta o di Bolzano e dintorni, i viticoltori e le aziende vinicole dell’Alto Adige riescono perfettamente a coniugare la ricca tradizione vitivinicola che caratterizza questo territorio con gli altissimi livelli qualitativi che il settore oggi richiede, riuscendo a produrre grandi vini apprezzati in tutto il mondo. Tra i vini rossi dell’Alto Adige, i due vitigni autoctoni più famosi sono la Schiava e il Lagrein, divenuti nel tempo portavoce indiscussi della qualità vitivinicola altoatesina che incontra e sposa una storia lontana ricca di fascino.
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Il Lagrein è uno dei vitigni a bacca rossa più caratteristico e pregiato dell’Alto Adige insieme alla Schiava. La storia di questo nobile vino è affascinante. Il nome prima di tutto: alcuni sostenevano che provenisse dalla Vallagarina più a sud, ipotesi avvalorata dalla somiglianza del nome. Le prime notizie ufficiali compaiono nel 1318, quando il vino Lagrein viene citato chiaramente in documenti commerciali. Ma il Lagrein è molto di più, è sempre stato il vino protagonista delle tavole dei potenti, di nobili ed ecclesiastici, era un nettare riservato a pochi eletti. Oggi gli ettari dedicati al Lagrein sono 477 e vi è una zona in particolare che rappresenta la culla della sua coltivazione: la conca di Bolzano. Qui infatti vi sono le condizioni migliori affinché questa antica varietà sviluppi tutte le sue migliori peculiarità, grazie alla presenza di terreni alluvionali ghiaiosi che anche in autunno mantengono quel calore ideale per far sì che poi i vini sviluppino tannini di pregio. Nel quartiere di Gries, a Bolzano, vi è l’epicentro della coltivazione con la presenza di 128 ettari. Nel 2019 sono stati prodotti 26.914 hl di Lagrein. Si tratta di un vino che non si presenta in commercio in modo identico, ma in due versioni che ne amplificano le differenze. Infatti, sebbene il comune tratto fruttato e la morbidezza del sorso accomunino tutte le tipologie, nel Kretzer, vale a dire il rosato, emerge
la grande freschezza e le delicate note di piccoli frutti, nel Classico vinificato in rosso le sfumature più esuberanti della frutta matura. Il Lagrein si presenta con un colore rosso rubino e rosso granata intenso, con un gradevole profumo di viole e more e un sapore pieno e vellutato. La Schiava rappresenta un altro vitigno che occupa un posto di primo piano nella viticoltura dell’Alto Adige e ancora oggi è il vitigno rosso più coltivato della provincia: 41.613 gli ettolitri prodotti nel 2019. Vitigno dalle antiche origini, identificato con nomi differenti a partire dal tedesco “Vernatsch”, la Schiava riveste un ruolo molto importante nella viticoltura altoatesina già dal XVI secolo. Sebbene la sua estensione sia diminuita nel corso del tempo, di recente sta vivendo un momento di grande attenzione e riscoperta da parte di critici, professionisti e semplici appassionati. Oggi sono 684 gli ettari dedicati a questo storico vitigno autoctono altoatesino, il 90% dei quali si trovano in due sottozone molto famose e vocate come quella di Santa Maddalena e quella del Lago di Caldaro, che insieme a quella del Meranese rappresentano la culla della sua coltivazione su terreni alluvionali e detritici che insistono su pendii fino a 500 m di quota. Tannini delicati e sottili, una piacevole acidità e un naso con note di piccoli frutti: sono alcune delle caratteristiche dei vini che si ricavano da questo vitigno. Una varietà che, allo stesso tempo, è capace di dar vita a vini semplici e di pronta beva così come a interpretazioni di grande fascino e insospettata longevità. Due vitigni diversi dalle personalità inconfondibili, due storie antiche che rappresentano magistralmente l’infinita qualità vitivinicola altoatesina da sempre apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo.
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Immense variety and diversity of nuances Nature doesn’t stop: Schiava and Lagrein, the two historic south tyrolean grape varieties, tell the world about the quality of South Tyrol’s wines
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n a historical moment where certainties seem to be lacking, it is nature that reminds us that the cycle of life continues inexorably on its path. This certainty is expressed in an infinites ways and finds in the lands of this beautiful country a prosperous place through which to tell its story. A splendid example of this is the wine-growing and wine-producing area of Alto Adige, known throughout the world for its exceptional quality but also for the immense variety
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and diversity of nuances that characterize its area: in only 5,500 hectares grow about 20 different grape varieties, a truly unique feature in Italy. The variety of landscapes and cultures in South Tyrol as well as the Alpine and Mediterranean influences contaminate the wines of the area, which are surprising for their unique character and their peculiarities. Whether in the Isarco Valley, the Venosta Valley or Bolzano and its surroundings, South Tyrolean winegrowers
and wineries are able to perfectly combine the rich winemaking tradition that characterizes this area with the high quality standards that the sector requires today, succeeding in producing great wines that are appreciated all over the world. Among the red wines of South Tyrol, the two most famous native grape varieties are Schiava and Lagrein, which over time have become the undiscussed symbol of South Tyrolean winemaking quality that meets and marries a distant history full of charm. Lagrein is one of the most characteristic and noble red grape varieties of South Tyrol together with Schiava. The history of this noble wine is fascinating. The name first of all: some claimed it came from the southernmost Vallagarina, a hypothesis supported by the similarity of the name. The first official news appeared in 1318, when Lagrein wine was clearly mentioned in commercial documents. But Lagrein is much more than that, it has always been on the tables of the nobles and ecclesiastics, it was a nectar reserved for the chosen few. Today there are 477 hectares dedicated to Lagrein and there is one area in particular that represents the cradle of its cultivation: the Bolzano basin. Here, in fact, there are the best conditions for this ancient variety to develop all its best features, thanks to the presence of gravelly alluvial soils that even in autumn maintain that ideal warmth so that the wines then develop valuable tannins. In the district of Gries, in Bolzano, there is the epicentre of cultivation with the presence of 128 hectares. In 2019, 26,914 hl of Lagrein were produced. This is a wine that is not presented identically on the market, but in two versions that amplify the differences. In fact, although the common fruity trait and the softness of the sip unite all types, in the Kretzer, the rosĂŠ, the great freshness and delicate notes of small fruits emerge, in the Classic red the more exuberant nuances of ripe fruit. Lagrein is ruby red and deep garnet red in colour, with a pleasant aroma of violets and blackberries and a full, velvety flavour.
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Schiava is another grape variety that occupies a significant role in South Tyrol’s viticulture and is still the most cultivated red grape variety in the province: 41,613 hectoliters produced in 2019. A grape variety with ancient origins, identified by different names from the German “Vernatsch”, Schiava has played a very important role in South Tyrolean viticulture since the 16th century. Although its extension has decreased over time, it is recently experiencing a moment of great attention and rediscovery by critics, professionals and simple wine enthusiasts. Today there are 684 hectares dedicated to this historic native South Tyrolean grape variety, 90% of which are located in two very famous and vocated subzones such as Santa Maddalena and Lake Caldaro, which together with the Merano area represent the cradle of its cultivation on alluvial and detrital soils that insist on slopes up to 500 m above sea level. Delicate and subtle tannins, a pleasant acidity and a nose with notes of small fruits: these are some of the characteristics of the wines made from this grape grape vine. A variety that, at the same time, is able to give life to simple and ready to drink wines as well as to interpretations of great charm and unsuspected longevity. Two different grape varieties with unmistakable personalities, two ancient stories that masterfully represent the infinite quality of South Tyrolean winemaking that has always been appreciated and recognized throughout the world.
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Assemblea ordinaria Unionbirrai: confermato il presidente Vittorio Ferraris
L’assemblea ordinaria dei soci di Unionbirrai, l’associazione dei piccoli birrifici indipendenti, ha rinnovato le cariche elettive per i prossimi due anni e si è data un nuovo assetto
Unionbirrai ordinary assembly: Vittorio Ferraris confirmed as the chairman
The ordinary assembly of the members of Unionbirrai, the association of small independent breweries, has renewed the elected offices for the last two years and give itself a new structure
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l consiglio direttivo è stato infatti ridotto da cinque a tre membri, tutti e tre espressione del consiglio uscente. Vittorio Ferraris (Birrificio Sant’Andrea) è stato riconfermato come presidente. Ad affiancarlo per i prossimi due anni ci saranno Pietro di Pilato (Brewfist) e Andrea Soncini (Oldo). Andrea Signorini (Ofelia) diventa il coordinatore del Comitato paritetico Corsi e Concorsi, composto da Oliviero Giberti (100Venti) oltre che dai soci ordinari UBT Alessandro
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he board of directors was in fact reduced from five to three members, all representatives of the outgoing board. Vittorio Ferraris (Birrificio Sant’Andrea) was reconfirmed as president. Pietro di Pilato (Brewfist) and Andrea Soncini (Oldo) will support him during the next two years. Andrea Signorini (Ofelia) becomes the coordinator of the Joint Courses and Competitions Committee, composed of Oliviero Giberti (100Venti) in addition there are the ordinary UBT members Alessandro Donato and Riccardo Grana Castagnetti. To complete the new structure of the Association there are three working groups: “Agriculture and Tourism”, coordinated by Andrea Soncini, “Food Technology”,
Donato e Riccardo Grana Castagnetti. A completare il nuovo assetto organizzativo dell’Associazione i tre gruppi di lavoro: Agricoltura e Turismo, coordinato da Andrea Soncini, Tecnologia Alimentare, guidato da Alessio Selvaggio (Croce di Malto) ed Eventi, Marketing e Comunicazione, che farà capo a Giampaolo Sangiorgi (Lambrate). “Nei prossimi tre anni – ha dichiarato il presidente Ferraris – abbiamo preso l’impegno di lavorare profondamente all’attività di promozione del settore, anche attraverso il marchio Indipendente Artigianale, già adottato da oltre 180 birrifici soci. Questo senza dimenticare l’attività di lobbying e il continuo confronto con i Ministeri ai diversi tavoli di lavoro sulla birra artigianale in Italia”. Confermato in toto il Collegio dei Provibiri formato da Enrico Borio (Beba) Bruno Carilli (Toccalmatto) ed Ellis Topini (Felsina). A completare l’organigramma il Segretario Nazionale Simone Monetti e il Segretario operativo Francesco Bazzucchi.
managed by Alessio Selvaggio (Croce di Malto) and “Events, Marketing and Communication”, which is chaired by Giampaolo Sangiorgi (Lambrate). Ferraris said: “In the next three years - we are commited to work deeply in all the promotional activity in the sector, also through the Independent Artisan brand, already used by over 180 member breweries. This without forgetting the lobbying activity and the continuous discussion with the Ministries at the various working groups on craft beer in Italy “. The College of Provibiri made up of Enrico Borio (Beba) Bruno Carilli (Toccalmatto) and Ellis Topini (Felsina) has been confirmed. To complete the organization of the national secretary Simone Monetti and the operational secretary Francesco Bazzucchi.
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L’evoluzione della tecnologia di distillazione
Distilleria Isle of Harris, Scozia Valentine Distilling – Michigan – Usa. Alambicco Alambicchi per la produzione di Gin per la produzione Bourbon e Rye Whiskey Isle of di Harris Distillery, Scotland Pot Still for Bourbon Ryeproduction Whiskey production Pot Stills and for Gin
Con soluzioni d’avanguardia e servizi di primo livello, Frilli continua la sua espansione nel mercato internazionale
MADE IN GOOD SPIRITS
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rilli Srl è una società di progettazione e fornitura di impianti di distillazione e/o distillerie complete, partendo da qualsiasi materia prima alcoligena, zuccherina e/o amidacea, per la produzione di distillati, alcol grezzo, alcol extra neutro ed alcol assoluto con proprio know-how, con tecnologie d’avanguardia e con un’esperienza realizzata in tutti i continenti. L’azienda, che realizza oltre il 90% del suo fatturato all’estero, è in costante e continua espansione perché il mercato mondiale le riconosce capacità tecniche e tecnologiche di primissimo piano. Affidabilità, correttezza e l’ottimo rapporto qualità/ prezzo sono i suoi punti di forza che, uniti ad un servizio di assistenza pre- e post-vendita di primo livello, le permettono di essere sempre all’altezza della situazione, con risposte rapide e qualificate. Le Materie Prime • Sottoprodotti delle cantine (vinacce, fecce, vino)
Distilleria Taris Tat, Turkey Alambicchi per la produzione di Raki Taris Tat Distillery, Turkey Pot Stills for Raki production
• Melassi di canna e di barbabietola • Cereali: mais, grano, orzo, riso • Altre sostanze amidacee: patate, cassava, castagne etc. • Altre sostanze zuccherine: sorgo, uva, sugo di canna e barbabietola • Frutta: mele, pere, albicocche, ciliegie e prugne • Frutta esotica: datteri, banane, ananas, papaia, mango, etc. • Frutti di bosco • Piante aromatiche, semi e bacche La società da alcuni anni opera con successo nel settore Whisky e Gin, con la progettazione, costruzione e fornitura di impianti continui a colonne e di alambicchi discontinui dalle classiche forme tradizionali a “cipolla” in Scozia ed in Irlanda. Frilli Srl ha realizzato nella sua officina alambicchi in rame da 0,5 a 18 m³ di capacità lavorativa per alcuni clienti scozzesi e irlandesi.
Glen Turner, Scozia - Distilleria completa per produzione di 75.000 l/day di Whiskey e alcol Glen Turner, Scotland - complete distillery for 75.000 l/day Whisky and Alcohol production
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The evolution of distillation technology
Agitator – Svezia Alambicchi per la produzione di Single Malt Whisky Agitator – Sweden Pot Stills for Single Malt Whisky production
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rilli Srl is a company specializing in design, construction and supplies of distillation plants and/or complete distilleries, starting from any kind of raw material containing alcohol, sugar or starch for production of distillates, raw alcohol, extra neutral and absolute alcohol, with its own know-how, advanced technologies and experience developed worldwide. The company, realizing more than 90% of its turnover abroad, is constantly and continuously growing, as world-trade appreciates its leading technical and technological skill. Reliability, honesty, an excellent quality/price ratio together with pre- and after-sales services are its strength and allow it to be always up to the situation, giving quick and qualified answers. Raw Materials • By-products of wineries (pomace, lees, wine) • Cane and beet molasses
• Cereals: corn, wheat, barley, rice • Other starchy substances: potatoes, cassava, chestnuts, etc. • Other sugary substances: sorghum, grape, cane and beet juice • Fruits: apples, peaches, apricots, cherries, plums • Exotic fruits: dates, bananas, pineapples, papaya, mango, etc. • Soft fruits • Aromatic herbs, seeds and berries. During the last period, the company has operated with great success in the field of Whisky and Gin, by designing, manufacturing and supplying both continuous plants with columns and discontinuous pot stills with traditional onion shape in Scotland and Ireland. Frilli Srl has realized pot stills in copper from 0,5 up to 18 m³ of working capacity for its Scottish and Irish customers.
Laboratorio - Workshop
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With advanced solutions and top-class services, Frilli continues its expansion in international market
Laboratorio - Workshop
Distilleria Teeling, Irlanda Alambicchi per la produzione di Whiskey Teeling Distillery, Ireland Pot Stills for Whisky production
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Alcol denaturato per sostenere chi lavora in prima linea Distillerie Bonollo Umberto di Padova dona 100 mila bottiglie da 0,7l di alcol denaturato alla Protezione Civile del Veneto
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n aiuto concreto arriva dalle Distillerie Bonollo Umberto di Padova per supportare l’emergenza sanitaria COVID-19: la storica azienda veneta ha infatti prodotto 100 mila bottiglie da 0,7lt di alcol denaturato e le ha donate alla Protezione Civile del Veneto. Le Distillerie Bonollo Umberto è intervenuta a supporto dell’emergenza sanitaria COVID-19 con la produzione di alcol destinato ad uso non alimentare. L’alcol è, in questo periodo, particolarmente importante sia in utilizzo igienizzante diretto che come componente nella preparazione di prodotti destinati all’igienizzazione: la disponibilità di prodotto sul mercato nell’ultimo mese si è ridotta ed il suo approvvigionamento sui mercati internazionali è sempre più difficile. Consapevole di quanto questo prodotto sia importante in questo momento, l’azienda sta ormai da diverse settimane distillando la vinaccia non più per ottenere grappa, ma per produrre alcol finalizzato ad uso non alimentare. Ha, inoltre, richiesto ed ottenuto dall’Agenzia delle Dogane l’autorizzazione a produrre alcol denaturato il cui primo lotto è stato sottoposto ad una denaturazione
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speciale proprio per creare una soluzione igienizzante ad 80% vol. La produzione è avvenuta nello stabilimento di Conselve, già noto per le rinomate grappe OF Bonollo; l’imbottigliamento nello stabilimento aziendale di Mestrino. Da qui, le 100 mila bottiglie da 0,7lt, donate per volontà della famiglia Bonollo a sostegno dell’emergenza sanitaria, sono giunte alla Protezione Civile Regionale la quale provvederà a distribuirle, per l’impiego come igienizzanti, in relazione alle necessità dei diversi distretti della sua rete regionale e delle esigenze delle strutture sociosanitarie del Veneto, impegnate in prima linea nella gestione dell’emergenza. Da oltre 100 anni e quattro generazioni la famiglia Bonollo si dedica all’arte della distillazione. Sono note in particolare per il loro ruolo di innovatori e per l’eccellenza dei loro prodotti, considerati un punto di riferimento qualitativo per il settore. Già nei primi del Novecento, Giuseppe Bonollo, pioniere delle moderne tecnologie, partì con gli allora innovativi alambicchi a vapore, che consentivano di produrre una grappa dalle caratteristiche organolettiche migliori rispetto a quella tradizionale.
I Bonollo non hanno mai smesso di sperimentare, anche nelle successive generazioni. In particolare, nel corso degli anni ‘90, realizza presso lo stabilimento di Conselve il Sistema Unico di Produzione Bonollo, che prevede tra l’altro la doppia distillazione, e si conferma così il leader qualitativo del mercato. Nel 1999 nasce la Grappa Of Amarone Barrique, ancora oggi punta di diamante della produzione: è stata la prima Grappa in Italia con invecchiamento in barrique e ha fatto tendenza rompendo gli schemi del settore; unico e pregiato è entrato nella nella 100 Top Spirits al mondo secondo Wine Enthusiast, posizionandosi al primo posto tra le grappe. Con questo prodotto l’azienda ha definito una nuova area di gusto nel settore della Grappa e attorno al marchio Of ha costruito una gamma che include una varietà di grappe invecchiate e giovani, acquaviti. Questo prodotto innovativo. Distillerie Bonollo Umberto di Padova che, dopo aver ricevuto nel 2016 il Premio 100 Eccellenze Italiane, si distinguono ancora una volta: nel 2019 sono l’unica distilleria italiana ad aver ricevuto il riconoscimento 100 Ambasciatori Nazionali, dedicato a comuni, aziende ed enti che nel loro territorio e in tutto il Paese, mettono in pratica azioni volte allo sviluppo socio-economico e valorizzazione del patrimonio, diventando un esempio virtuoso per la comunità.
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Denatured alcohol to support people on the front line The company Distillerie Bonollo Umberto of Padua donates 100,000 bottles of denatured alcohol to the Civil Protection of Veneto
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eal help from Distillerie Bonollo Umberto of Padua to support the COVID-19 health emergency: the historic Veneto-based company has in fact produced 100,000 bottles of denatured alcohol bottles and donated them to the Civil Protection of Veneto. Distillerie Bonollo Umberto SpA supports COVID-19 health emergency with the production of alcohol intended for non-food use. Recently, alcohol has been particularly important both as sanitizer and as a component in the preparation of products intended for sanitation; in the last month, its availability has decreased, and its supply has become increasingly difficult on international markets. Aware of how important this product is, for some weeks the company has been distilling marc not to produce brandy, but rather alcohol for non-food use. Moreover, it has also requested and then obtained permission from the Customs Agency to produce denatured alcohol whose first batch has undergone special denature to purposely create a sanitizing solution 80% vol. The production was made in the Conselve factory, already well-known for Of Bonollo grappa; the bottling was performed at the company’s factory in Mestrino, where 100,000 bottles of 0.7 litres each were delivered to the Protezione Civile Regionale of Veneto, which will distribute them, as sanitizers, depending on the needs of the various districts of its regional network and social-health facilities of Veneto, which are at the forefront of this emergency. For more than 100 years and four generations, the Bonollo family has been committed to distillation. They
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are well-known as innovators and for their top-of-therange products, acknowledged as a quality reference. In the early twentieth century, Giuseppe Bonollo, pioneer of modern technologies, started working with the innovative steam stills, which allowed producing brandy with better sensory characteristics than traditional one. The Bonollos have never stopped experimenting; In particular, during the 1990s, the company built the Unique Bonollo Production System at the Conselve plant, which included double distillation, thus confirming itself as the quality leader of the market. In 1999, Grappa Of Amarone Barrique was created, and it is still today the flagship of the company’s production. It was the first Grappa in Italy to age in barrique, thus breaking the mould of the sector. Unique and excellent, it entered the 100 Top Spirits list in the world according to expert magazine Wine Enthusiast, placing first among grappe. With this product the company has set a new area of taste in the Grappa sector and around the brand Of it has created a range that includes a variety of aged and young brandy, aquaviti. An innovative product. After receiving in 2016 the Prize 100 Italian Excellences, Distillerie Bonollo Umberto stood out once again in 2019 as the only Italian distillery to receive the 100 National Ambassadors recognition, dedicated to municipalities, companies and bodied that in their territories and throughout the country, put into practice actions aimed at socio-economic development and enhancement of heritage, becoming a virtuous example for the community.
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EASY.ICU: un prezioso aiuto nella dissoluzione degli ingredienti in polvere EASY.ICU di A DUE è la nuova unità compatta standalone per la dissoluzione in linea delle polveri tramite il principio della cavitazione
EASY.ICU modello 060, portata 6.000 l/h EASY.ICU mod. 060, capacity 6.000 l/h
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DUE SpA dal 1967 progetta, costruisce e installa impianti di processo completi per la preparazione di qualsiasi tipo di bevanda (EASY.Room) e impianti di trattamento acqua (EASY.Water). EASY.ICU di A DUE è la nuova unità compatta standalone per la dissoluzione in linea delle polveri tramite il principio della cavitazione. Semplice ed economico, facile da integrare in installazioni già esistenti, questo monoblocco funzionale automatizzato integra le varie funzioni dell’operatore in un’unica isola di lavoro, compatta ed ergonomica, per il carico, il dosaggio e la dissoluzione e/o dispersione degli ingredienti in polvere in acqua. Grazie al sistema di dispersione per cavitazione ad alta efficienza, EASY.ICU può dissolvere gli ingredienti in polvere tipici dell’industria alimentare, anche quelli più “difficili”. Sono inclusi quindi anche gli stabilizzanti per bevande, cioè quegli additivi destinati a conferire corpo e stabilità alla bibita finita. Questa necessità si evidenzia in particolare nelle
bevande che contengono particolato (ad es. di frutta: pezzi o celle) o ingredienti innovativi (ad es. derivati di riso, avena, cocco, mandorle, ecc.). Grazie ad EASY.ICU è quindi possibile preparare soluzioni perfettamente disperse, omogenee e stabili di pectina (fino al 2,5%); Carbossimetilcellulosa CMC (fino al 2%); Gomma Xantana (fino all’1,5%), e non solo. Il funzionamento è molto semplice, prevedendo l’ingresso in linea dell’acqua, il trasferimento e dosaggio delle polveri, l’uscita in continuo della soluzione alla concentrazione desiderata che sarà poi inviata al serbatoio di stoccaggio. Altri vantaggi di questa soluzione sono: nessun serbatoio di stoccaggio e/o ricircolo, la possibilità di regolare da PLC/HMI i parametri impianto e la quantità totale di polvere, così come la portata dell’acqua e quindi la concentrazione finale della soluzione. Per un’esperienza virtuale delle potenzialità di EASY.ICU potete visitare la video gallery sul sito Internet www. adue.it -sezione prodotti - o il canale YouTube di A DUE.
EASY.ICU in funzione durante la fase di caricamento polveri EASY.ICU in operation with ingredient loading in execution
EASY.ICU unit: an invaluable aid to powder ingredient dissolution A DUE’s EASY.ICU is a new standalone compact unit for the online powders dissolution by cavitation
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ince 1967, A DUE SpA has been developing, designing, producing and installing complete processing plants for different beverage preparation (EASY.Room) and for water treatment (EASY.Water). The A DUE’s EASY.ICU is a new stand-alone compact unit for the online powders dissolution by cavitation. Simple, cost-effective and easy to integrate into the existing installations, this functional automated
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monoblock embodies the various functions of the operator into a single, compact and ergonomic workstation for loading, dosing and dissolving and/or dispersing powder ingredients in water. Thanks to the high-performance cavitation system, the EASY.ICU can dissolve powders typical for food industry, even the most hard-to-dissolve ones like beverage stabilizers (used to improve consistency and stability of the final beverage). This is a particularly salient point in the production of the drinks containing particulates (e.g. fruit pieces or cells) and innovative ingredients (e.g. rice, oats, coconut and almond derivatives, etc.). Therefore the EASY.ICU allows to prepare perfectly dispersed, homogeneous and stable solutions of
pectin (up to 2.5%); Carboxymethylcellulose CMC (up to 2%); Xanthan gum (up to 1.5%), and not only. The unit operation is very simple and includes water inline loading, powders transfer and dosage, continuous output of the desired concentration solution which will then be transferred to the storage tank. Other advantages of this solution are: nor storage neither recirculation tank are required, the system parameters and the total quantity of powder can be adjusted through the PLC / HMI, as well as the water flow rate and therefore the final concentration of the solution. To learn more about In-line cavitation unit EASY.ICU visit Internet gallery www.adue.it – product section or the corporate YouTube channel.
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Rivestimenti fluorurati per la massima protezione I vantaggi che si ottengono con i prodotti Tomace sono: pulizia delle superfici rivestite più facile, maggior produttività, minori scarti di produzione, più elevata qualità del prodotto finito
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omace Srl è una società specializzata nel settore dei rivestimenti fluorurati. Grazie all’esperienza acquisita in più di vent’anni è in grado di garantire piena soddisfazione al cliente che va alla ricerca di una soluzione ai problemi di corrosione, antiaderenza e antiattrito di una determinata superficie. Le applicazioni sono delle più varie: da componenti di macchine per l’imballaggio, all’industria alimentare, farmaceutica, delle ceramiche, dello stampaggio di gomma plastica, alle macchine per la lavorazione del
legno e l’industria meccanica in generale. I vantaggi che si ottengono sono una più facile pulizia delle superfici rivestite, una maggior produttività, minori scarti di produzione, una più elevata qualità del prodotto finito. Le categorie di fluoropolimeri sono molteplici: PTFE, FEP, PFA che, a loro volta combinati con altre resine, permettono di ottenere una varietà infinita di prodotti ognuno dei quali in grado di esaltare la sua particolare caratteristica per ogni specifico impiego. Linea PTFE – ridottissimo coefficiente di attrito e antiaderenza “no stick”. Il suo uso principale è nel campo industriale con una vasta gamma di applicazioni. Linea PFA – FEP – SOLGEL comprende una vasta gamma di rivestimenti specificamente studiati e formulati per impedire l’aderenza di quei prodotti che per la loro natura tendono ad attaccarsi alle superfici (pasta fresca, prodotti da forno, ecc.).
Linea PTFE – VICOTE PEEK sviluppata per migliorare le prestazioni di elementi meccanici attraverso la massima riduzione del coefficiente d’attrito sia statico che dinamico in ambienti corrosivi. Linea MOLYKOTE – lubrificazione a secco. Tra i principali vantaggi: possibilità di trattare metalli e leghe sensibili a deformazione termiche o componenti con tolleranze dimensionali molto ristrette, eliminazione dello stick-slip, protezione dalla corrosione, riduzione del calore e del rumore generati dall’attrito, ottima resistenza alla temperatura da -195°C a +290°C. Linea PFA-ETFE unisce una resistenza meccanica di qualità superiore a un’eccezionale inerzia chimica. Linea Micro Pallinatura – con microsfere di vetro e ceramica su acciaio inox e alluminio, elimina alla radice le cause della corrosione, garantendo un perfezionamento estetico, miglioramento di ordine meccanico, ma anche sanificazione della superficie.
Fluorinated coating for the highest protection The benefits of Tomace’s products are: easier cleaning of coated surfaces, higher productivity, less waste production and higher quality of the finished product
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omace Srl is a skilled company working in fluorinated coating fields. Thanks to the experience acquired in more than twenty years, Tomace is able to grant complete satisfaction to its customers who are looking for solutions against corrosion, stickiness and friction problems of a given surface. The applications are of the most varied: from packaging machine components, to food, pharmaceutical,
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ceramics and rubber moulding plastic industries, to the machines for wood processing and mechanical engineering in general. The benefits are easier cleaning of coated surfaces, higher productivity, less waste production and higher quality of the finished product. The categories of fluoropolymers are multiple: PTFE, FEP and PFA combined with other resins allow obtaining an infinite variety of products able to enhance their own particular feature for any specific use. PTFE line - very low friction and “no stick” coefficient. Its main use is in the industrial field with a wide range of applications. PFA-FEP-SOLGEL Line includes a wide range of coatings specifically developed to prevent products from sticking to surfaces such as pasta, bakery products and others, on account of their own nature. PTFE – VICOTE PEEK Line coatings have been
developed to improve the performance of mechanical components through the maximum reduction of friction coefficient, both static or dynamic, even in event of corrosive conditions. MOLYCOTE Line – dry lubrification. Some of the main benefits of those coatings are: we can treat metals and alloys subject to thermal deformation or components with tight dimensional tolerances, no stick-slip, corrosion protection, heat and friction noise reduction, excellent resistance to temperatures between -195°C a +290°C. PFA – ETFE Line combines higher mechanical strength with exceptional chemical inertia. Micro Shot Peening Line with micro glass and ceramic balls on stainless steel and aluminum eliminates causes of corrosion, ensuring aesthetic improvement, improved mechanical characteristics, as well as sanitized surfaces.
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Tomace Srl, professionisti nei rivestimenti e finiture superficiale sui metalli Tomace Srl, leader in metal surface treatment and finishing
Settore caseario (figura 1) - settore alimentare (figura 2) - settore packaging (figura 3)
AL SERVIZIO DEI VOSTRI METALLI • AT YOUR METALS’ SERVICE TRATTAMENTI ANTIADERENTI PERFORMANTI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE, FARMACEUTICA, DEL PACKAGING, MECCANICA IN GENERALE
Settore caseario (figura 4) Settore packaging (figura 5)
Tomace SRL - metal surface treatments & finishing www.trattamentisuperficialimetalli.it Via B. Buozzi, 47 - 40057 Granarolo dell’Emilia (BO) Tel. +39 051 765482 Cell. +39 335 6910013 E-mail: info@tomacesrl.it
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Berta per l’ambiente: ripartiamo dalla natura Distillerie Berta, con un progetto ambizioso e proiettato al futuro, dedica Grappa Invecchiata Elisi e Grappa Unica per l’Ambiente, per dare un contributo concreto al riequilibrio del pianeta tramite la riforestazione
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ltre alla raccolta fondi avviata con l’Associazione Produttori del Nizza Docg per l’emergenza Covid –19, Distillerie Berta guarda al futuro con il progetto concreto di rimboschimento in collaborazione con Treedom. Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto sia vitale per l’uomo l’equilibrio con la natura. Essa infatti è in grado di sopravvivere senza l’essere umano, ma il viceversa non è possibile. Nostro compito è quindi quello di tutelare, proteggere e preservare l’ambiente che ogni giorno ci ospita. Da questa riflessione riparte Distillerie Berta che, con un progetto ambizioso e proiettato al futuro, dedica Grappa Invecchiata Elisi e Grappa Unica per l’Ambiente, per dare un contributo concreto al riequilibrio del pianeta tramite la riforestazione. Con l’acquisto di uno di questi due prodotti si contribuisce alla creazione della Foresta Berta che, grazie a Treedom sta prendendo forma in Kenya: a ogni ordine verrà infatti piantato un nuovo albero che
sarà regalato al cliente e porterà il suo nome. Tramite un codice il proprietario lo potrà visualizzare on line e seguirne la crescita, passo dopo passo. “Il beneficiario principale del lockdown è stata la natura. – Afferma la famiglia Berta - Mentre l’uomo ha vissuto un momento complicato, di paura e incertezza, la natura ha ricominciato a respirare, finalmente più libera e pulita. La nostra volontà è quella di ricominciare (finalmente!) senza dimenticarci che solo proteggendo la natura saremo in grado di prevenire momenti catastrofici futuri che potranno in qualche modo condizionare la nostra esistenza. Per questo motivo abbiamo intrapreso il progetto ambizioso del rimboschimento della Terra insieme a Treedom.” Treedom è l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 1.000.000 alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Questo ambizioso progetto non è il primo per la famiglia Berta che, con “Elisi per il Sociale” ha dedicato negli anni parte dei ricavi della vendita dell’omonima grappa alla raccolta di risorse economiche per il supporto della cooperativa Fraternità e Amicizia, realtà milanese impegnata nel sostegno a famiglie di disabili mentali. I ragazzi ospiti della comunità hanno disegnato splendidi quadri che poi hanno “vestito” la grappa Elisi, grazie ad un’etichetta speciale, e hanno realizzato le sculture installate nel parco della distilleria.
Berta for the environment: recommencing from nature Distillerie Berta, with an ambitious and forward-thinking project, dedicates Grappa Invecchiata Elisi and Grappa Unica per l’Ambiente, to make a tangible contribution to the rebalancing of the planet through reforestation
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n addition to the fundraising launched with Associazione Produttori del Nizza Docg for the Covid-19 emergency, Distillerie Berta looks to the future with a reforestation project in partnership with Treedom. Now, more than ever before, we realise that man’s balance with nature is absolutely vital. Nature is able to survive without man, but the opposite is quite simply impossible. Consequently, we have a duty to protect, safeguard and preserve the environment that we live in every day. It is with this in mind that Distillerie Berta recommences, with an ambitious and forward-thinking project, dedicating Grappa Invecchiata Elisi and Grappa Unica per l’Ambiente to make a tangible contribution to the rebalancing of the planet through reforestation. By purchasing one of these two products, you will be contributing to the creation of the Berta Forest which is taking shape in Kenya, thanks to Treedom: a new tree will be planted for every order placed, and this tree will be given as a gift to and named after the customer. The tree’s new owner will be given a code with which they can see the tree online and monitor its growth, step by step. “The main beneficiary of the Covid-related lockdown has been nature.” – says the
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Berta family – “While man has been experiencing a complicated moment of fear and uncertainty, nature has finally started to breathe again, freer and cleaner. We want to start working again (at last!) without forgetting that only by protecting nature will we be able to prevent future disasters that may somehow affect our existence. This is why we embarked upon the ambitious project for the reforestation of the Earth together with Treedom.” Treedom is the only web platform in the world that allows you to remotely plant a tree and monitor it online. Since its foundation in Florence in 2010, over 1,000,000 trees have been planted in Africa, Latin America, Asia and Italy. All
the trees are planted directly by local farmers and contribute to the production of environmental, social and economic benefits. This is not the first ambitious project undertaken by the Berta family. With “Elisi per il Sociale”, it has devoted part of the revenue from the sale of its Elisi grappa over the years to supporting the Fraternità e Amicizia cooperative, a Milan-based organisation committed to supporting families with mental disabilities. The youngsters who live in the community have created some beautiful artwork which has been used to “dress” Elisi, thanks to a special label, along with the sculptures erected in the grounds of the distillery.
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DOC Prosecco: nessuno scostamento dalle previsioni “Secondo i dati in nostro possesso - commenta il Presidente del Consorzio Prosecco DOC Stefano Zanette l’andamento della denominazione si mantiene in linea con le previsioni del Consorzio. I numeri parlano chiaro: gli imbottigliamenti reggono”
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l 1° aprile, la produzione disponibile di Prosecco DOC ammontava a 2.217.000 ettolitri. A questa, in caso di necessità, si potrebbe sommare la parte della vendemmia 2019, pari a 550.000 ettolitri. La situazione attuale è quindi in linea con le stime pluriennali elaborate dal Consorzio in tempi non sospetti, che prevedono una disponibilità di Prosecco DOC, ante emergenza sanitaria causata da Covid-19, capace di arrivare a congiuntura con la prossima vendemmia e con la possibilità, eventuale, di attingere alla produzione stoccata in modo da arrivare a fine anno. “Al momento - commenta Zanette – siamo a conoscenza della drammaticità della situazione per alcune realtà - particolarmente quelle a filiera corta e quelle che non operano all’interno della GDO, alle quali va la nostra vicinanza e la disponibilità, come Consorzio, a valutare soluzioni che possano andare loro incontro - non comprendo l’esigenza di generalizzare queste situazioni a tutta la denominazione. Attenzione alle voci messe in circolo da alcuni operatori che dipingono scenari drammatici
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al solo fine di spuntare condizioni commerciali a proprio vantaggio e a danno del sistema. Tali azioni speculative risultano particolarmente odiose, specie nella situazione che stiamo vivendo. Lo dico chiaramente, la situazione è sotto controllo: i dati confermano l’andamento previsto; la liberalizzazione della quota stoccata è ipotesi più che remota: quel vino verrà reso disponibile, in una logica di salvaguardia pluriennale del valore, solo e lo sottolineo, a fronte di una effettiva esigenza della denominazione e non certo per favorire l’azione speculativa di alcuni operatori; per la vendemmia 2020 si prevede una fertilità inferiore rispetto alla media degli ultimi 10 anni; molte variabili potrebbero ancora intervenire da qui a settembre, anche sul fronte del raccolto: dalle gelate tardive agli eventi grandigeni. Si consideri inoltre che il Consorzio dispone degli strumenti previsti dalla normativa vigente con i quali eventualmente intervenire al fine di perseguire l’equilibrio di mercato, obiettivo principale a cui tendere, specie in situazioni come questa”.
In altre parole: per quanto riguarda la Doc Prosecco, si ritiene prematuro adottare misure limitative dell’offerta sia relative alla produzione 2019 che a quella 2020, a meno che, sulla base di dati oggettivi, nei prossimi mesi la situazione non precipiti tanto da richiedere un tempestivo intervento del Consorzio, che si tiene in ogni caso pronto all’eventualità. Guardando al sistema vitivinicolo italiano - e tenuto conto del probabile impatto negativo del Covid-19 sul consumo di vino in generale - il Consorzio di tutela del Prosecco DOC apprezza gli sforzi che stanno compiendo il Mipaaf, le regioni e le associazioni di categoria al fine di prevedere tutte le soluzioni possibili e di reperire tutte le risorse necessarie per fronteggiare eventuali crisi. Vi è la necessita di implementare delle misure che vadano a supportare economicamente le aziende più colpite e a ridurre, significativamente, le produzioni vinicole che non trovano sbocco sul mercato, incidendo proporzionalmente su base regionale a partire dalle uve e dai vini di minor pregio. Per ciò che attiene l’approccio alla promozione e alla valorizzazione, infine, gli enti preposti dovranno essere in grado di rendere disponibili strumenti, sia per le aziende che per i consorzi, idonei a sopperire alla carenza di liquidità che rischia di impedire adeguati investimenti economici nella fase post Covid, in cui prevarrà chi arriverà per primo e chi sarà in grado di operare con maggiore slancio ed energia.
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DOC Prosecco: no deviation from the forecasts Stefano Zanette, President of the Prosecco DOC Consortium said: “According to the data we have, the trend of the denomination remains in line with the Consortium’s forecasts. The numbers are clear: the bottled wine remains the same”
will be made available, in a long-term safeguarding value logic, just in case it is needed to face an actual need for the denomination and certainly not to favor the speculative action of some operators; for the 2020 harvest, fertility is expected to be lower than the average of the last 10 years; despite the fact that there were many variables that could intervene before September comes, also from the harvest point of view: from late frosts to grandigenic events. It should also be considered that the Consortium has the tools established by current legislation with which it can possibly intervene in order to balance market, which is the main objective, especially in situations like this”. In other words: as regards the Prosecco Doc, it is considered premature to adopt restrictive measures of the offer relating to both 2019 and 2020 production, unless, on the basis of objective data, the situation does not precipitate in the coming months so as to require a timely intervention by the Consortium, which is in any case ready for the eventuality.
Looking at the Italian wine system - and taking into account the probable negative impact of Covid-19 on wine consumption in general - the Prosecco DOC protection consortium appreciates the efforts that Mipaaf, regions and trade associations are making in order to provide all possible solutions and find all the resources necessary to face any crisis. There is a need to implement measures that economically support the companies most affected and to reduce, significantly, the wine production that does not find an outlet on the market, proportionately affecting the region on a regional basis starting from the grapes and wines of lesser value. Finally, as regards the approach to promotion and enhancement, the bodies in charge must be able to make available tools, both for companies and consortia, suitable to make up for the lack of liquidity that risks preventing adequate economic investments. in the post Covid phase, in which those who arrive first and who will be able to operate with greater momentum and energy will prevail.
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n April 1st, the available production of Prosecco DOC amounted to 2,217,000 hectoliters. In case of need part of the 2019 vintage could be added to this, equal to 550,000 hectoliters. So the current situation is in line with the long-term estimates made by the Consortium in unsuspected times, which, before the health emergency caused by Covid-19, foresee an availability of Prosecco DOC capable of arriving at the juncture with the next harvest and with the possibility, if needed, to draw on the stored production so as to arrive at the end of the year. “At the moment - Zanette comments – we are conscious of the situation criticality for some companies, particularly those with a short supply chain and those that do not operate within the GDO. We are close to those companies, and open, as a Consortium, to evaluate solutions that can help them, but we do not understand the need to generalize these situations to the whole denomination. We pay attention to the rumors circulated by some operators who envisage dramatic scenarios aiming at ticking commercial conditions to their advantage and to the detriment of the system. These speculative actions are particularly hateful, especially in the situation we are experiencing. I say it clearly, now the situation is under control: These speculative actions are particularly hateful, especially in the situation we are experiencing. I say it clearly, the situation is under control: the data confirms the expected trend; the liberalization of the stored stock is a remote hypothesis: that wine
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La rivoluzione nel settore enologico M Il sistema di riscaldamento di tappi enologici di Mar.Co. - Martini Costruzioni si avvale di una o più fonti di energia a microonde
Orientatore mod. OR 12 RM SNTR per tappi enologici in sughero con stazione di riscaldamento a microonde Corks orientator – mod. OR 12 RM SNTR with microwave heating station, for the wine sector
ar.Co. Martini Costruzioni, azienda impegnata nella realizzazione di soluzioni per l’intero processo di alimentazione, orientamento e personalizzazione di chiusure per il settore vinicolo, oleario, distillati e tutti i liquidi distribuiti in bottiglia, ha recentemente creato un sistema di riscaldamento di tappi enologici che si avvale di una o più fonti di energia a microonde. Un sistema di riscaldamento dotato di sensori di rilevamento velocità di traslazione e temperatura dei tappi in arrivo alla stazione di riscaldamento. I segnali di riferimento sono elaborati da un PLC che gestisce in automatico la potenza del magnetron al fine di ottenere il riscaldamento dei tappi al valore programmato in precedenza. Un sensore posto all’uscita del gruppo di riscaldamento verifica la corretta temperatura dei tappi incanalati verso l’unità tappatrice. Importante sottolineare l’azione igienizzante dell’effetto micro-onde sul prodotto trattato. All’interno dell’unità tappatrice i tappi enologici vengono compressi in modo da ridurne il diametro e permetterne l’inserimento all’interno dei colli delle bottiglie. Con questo brevetto Mar.Co. intende dare soluzione alle diverse richieste del settore, quali: • evitare rotture dei tappi composti e la formazione di residui polverosi; • contenere lo sbriciolamento dei tappi durante la fase di compressione all’interno dell’unità tappatrice; • preservare il più possibile l’integrità delle cellule e della materia di cui il sughero è composto; • assicurare che il miglior ritorno elastico del tappo nel collo della bottiglia renda più efficace la tenuta dello stesso; • ridurre la resistenza prodotta dai tappi durante la compressione e il relativo inserimento nel collo delle bottiglie; • preservare e garantire il grado di umidità originale dei tappi; • soddisfare le suddette esigenze senza danneggiare e/o modificare le caratteristiche tecniche del lubrificante di cui le superfici dei tappi sono impregnate. Mar.Co. - Martini Costruzioni ha già installato tra i suoi clienti più attenti un macchinario simile alla Moet Chandon Champagne, con produzione di 24.000 bottiglie/ora.
Revolution in the wine sector Mar.Co. – Martini Costruzioni cork heating system runs on one or more microwave power sources
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ar.Co. – Martini Costruzioni, a company committed to producing solutions for the entire process of closure feeding, orientation, and customization for the following sectors: wine, oil, spirits, beverages and other bottled liquids, has recently created a cork heating system that runs on one or more microwave power sources. This heating system is equipped with sensors that read the movement speed and the temperature of the corks arriving at the heating station. A PLC processes the reference signals and automatically manages the power of the magnetron as to heat the corks as set in advance. A sensor at the exit of the heating group controls the temperature of the corks to the corking machine. It is worth highlighting the degree of hygiene that the microwave effect has on the products. Inside the capping unit, the corks are pressed as to reduce their diameter and enable their insertion into bottle necks.
Thanks to this patent, Mar.Co. – Martini Costruzioni wants to meet the various requirements of the sector, such as: • Avoiding breaking compound corks and creation of power residues; • Reducing cork crumbling during pressure in the capping unit; • Preserving cell and material integrity as long as possible; • Assuring that the best elastic flow of the cork in the bottle makes tightness more efficacious; • Preserving and granting corks’ original level of humidity; • Meeting all aforementioned requirements without ever damaging and/or changing the technical features of the lubricant that impregnates the corks. Mar.Co. – Martini Costruzioni has already installed machinery quite similar to Moet Chandon Champagne, for production capacity of 24,000 bottle/h, on the premises of some of its most farsighted customers.
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Qualità e tecnologia d’eccellenza COMEI perfeziona e implementa la sua offerta di soluzioni fornendo macchine e impianti che rappresentano l’eccellenza qualitativamente e tecnologicamente
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OMEI Beverage Technologies è un’azienda specializzata nella progettazione e nella realizzazione di macchine ed impianti per la lavorazione e la preparazione di liquidi alimentari operando, in particolare, nel segmento del beverage, oltre a produrre contenitori in acciaio inox per tutti i segmenti del comparto alimentare in genere. I tecnici e tecnologi sono in grado di garantire una consulenza ai clienti a 360 gradi. Gli impianti realizzati hanno un livello di automazione in linea con le richieste e con le necessità del proprio cliente, offrendo sistemi semi-automatici-automatici o totalmente automatici dotati di PLC e di sistema di supervisione integrato, in grado di soddisfare tutte le esigenze per la produzione di bevande. COMEI pone particolare attenzione, in fase di progettazione e realizzazione dei propri prodotti, all’aspetto igienico-sanitario, al fine di escludere ogni possibile
contaminazione del prodotto lavorato, garantendo così al proprio cliente la massima sicurezza nel processo di produzione e lavorazione del prodotto, grazie anche alla qualità e all’affidabilità dei componenti utilizzati per la realizzazione degli impianti e delle singole macchine. L’azienda è in grado di proporre: • Tunnel di pastorizzazione-riscaldamento o raffreddamento. • Carbonicatori per acqua completi di disaerazione e scambiatori di raffreddamento. • Mixer corredati di scambiatore di raffreddamento e controllo in linea Brix e CO2. • Pastorizzatori a piastre a 2-3-4 stadi per riempimento cold fill e hot fill. • Pastorizzatori multi tubolari o tubolari per prodotti con solidi sospesi o succhi. • CIP semiautomatici-automatici e interamente
automatico a 1-2-3-4 serbatoi, con più linee di lavaggio. • Sale sciroppi semiautomatiche o interamente automatiche. • Impianti di refrigerazione. • Concentratori a più effetti con recupero calore e desolforatori a basso consumo energetico. • Serbatoi termo condizionati per il settore enologico. • Vinificatori per uve rosse. • Autoclavi produzione spumanti. • Fermentatori e maturatori birra. • Sale cottura per birra. Obiettivo e filosofia alla base di COMEI sono quelli di perfezionare ed implementare in continuo l’offerta di soluzioni a qualunque esigenza e richiesta avanzata dal proprio cliente, fornendo e garantendo, allo stesso, macchine ed impianti che, qualitativamente e tecnologicamente, rappresentino l’eccellenza.
Quality and technology excellence COMEI improves and implements its solutions, and offers machines and plants that represent quality and technology excellence
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OMEI Beverage Technologies is a company specialized in designing and manufacturing machines and plants for processing and preparing food liquids, operating, in particular, in the beverage segment, as well as producing stainless steel containers for all segments of the food sector generally. Technicians and technologists are able to guarantee a full range of customers advice. The built plants have a level of automation in line with the demands and needs of their customers, offering semi-automatic, automatic or fully automatic systems equipped with PLC and integrated supervision system, able to meet all the needs for the beverage production. COMEI pays particular attention, during the design and production phase of its products, to the hygienic-sanitary aspect, in order to exclude any possible contamination of the processed product, thus guaranteeing its customer the maximum safety in the production process and product processing, thanks also to the quality and reliability of the components used for the construction of the systems and the machines individually. The company is able to propose: • Pasteurization-heating or cooling tunnel. • Water softeners complete with deaeration and cooling exchangers.
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• Mixer equipped with cooling exchanger and Brix and CO2 in-line control. • 2-3-4 stage plate pasteurizers for cold fill and hot fill. • Multi tubular or tubular pasteurizers for products with suspended solids or juices. • Semi-automatic, automatic and fully automatic CIPs with 1-2-3-4 tanks, with multiple washing lines. • Semiautomatic or fully automatic syrup rooms. • Refrigeration systems. • Multi-effect concentrators with heat recovery and low energy consumption desulfurizers. • Thermo-conditioned tanks for the wine industry. • Winemakers for red grapes. • Autoclaves for sparkling wines. • Fermenters and bright beer tanks. • Brewhouses. The objective and philosophy at the base of COMEI are the continuous improvement and implementation of solutions for any customer’s requirement and request, supplying and guaranteeing, at the same time, machines and plants that, in terms of quality and technology, represent excellence.
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Tecnologia per alte performance Grande flessibilità, ricco patrimonio di risorse umane e tecnologiche sono il valore aggiunto che ha consentito a Enolmeccanica Vallebelbo di conquistare un’importante area di mercato
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nolmeccanica Vallebelbo è un’azienda di Cossano Belbo, Cuneo, la cui filosofia è più che mai fondata su massima qualità e customer-satisfaction. La grande flessibilità nel soddisfare e adattarsi alle esigenze dei clienti, unitamente a un ricco patrimonio di risorse umane e tecnologiche, rappresenta il valore aggiunto che le ha consentito di conquistare un’importante area di mercato a livello internazionale. La gamma macchinari di Enolmeccanica Vallebelbo comprende anche la capsulatrice automatica mod. MT/CX, adatta per applicazione su bottiglie in vetro, del tappo corona, mediante distribuzione al volo; la macchina è realizzata in acciaio Inox AISI 304; leghe di acciaio, materiali plastici per uso alimentari, tutti materiali che ne facilitano la pulizia, sterilizzazione, manutenzione e ne garantiscono una lunga durata. Il cambio delle attrezzature e la regolazione in altezza sono rapidi e semplici. Il sollevamento della testa è di tipo meccanico. La macchina è completa di alimentazione delle capsule, a vibrazione. Speciali dispositivi di sicurezza, arrestano immediatamente la macchina, per evitare rotture di bottiglie ed eventuali anomalie. Tutti i comandi elettrici sono realizzati secondo le norme vigenti. Le macchine di Enolmeccanica Vallebelbo sono progettate e realizzate tenendo conto delle specifiche esigenze del settore in cui vengono impiegate per cui vengono costruite con le caratteristiche e i materiali più idonei al raggiungimento di un alto grado di affidabilità, sicurezza e rispetto delle varie normative riguardanti la compatibilità alimentare e igienica.
Technology for high performances Great flexibility, remarkable human resources and technology are the added value that has led Enolmeccanica Vallebelbo to conquer a wide market share
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nolmeccanica Vallebelbo is a company headquartered in Cossano Belbo, Cuneo, whose guidelines base on quality and customer satisfaction, today more than ever. Its great flexibility allows it to meet all its customers’ requirements while its richness in human resources and technology represents the added value that led it to conquer a wide market share. Enolmeccanica Vallebelbo range of machinery also includes the automatic corker MOD. MT/CX, conceived for the application of crown caps on glass bottles (the cap is positioned on the centering device
and then automatically pressed on the bottle), is manufactured in stainless steel AISI 304, steel alloys and food-graded plastic materials which make the maintenance, the cleaning and sterilizing operations easy, ensuring a long life to the machine. The format change and the height adjustment are quick and simple. The head lifting is mechanical and the machine is provided with a vibrating cap feeder. Special security systems stop the machine immediately preventing any breakages of bottles or other anomalies. All the electrical controls are manufactured in compliance with the norms in force. Enolmeccanica Vallebelbo machines are developed and produced keeping in mind the specific needs of the sector of use; therefore, they are manufactured with the right characteristics and the most suitable materials to reach high levels of reliability, safety and compliance with the diverse regulations of alimentary and hygienic compatibility.
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Extrafit®: tecnologia e stile al servizio della perfezione Il nuovo Extrafit® è un marchio brevettato Enoplastic che permette l’aderenza perfetta del capsulone al collo della bottiglia, escludendo l’utilizzo di colle sulla linea di imbottigliamento e l’impiego di collarini per fissare la capsula
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xtrafit® potenzia la sua formula per garantire bellezza e funzionalità al capsulone una volta applicato sulla bottiglia. Look perfetto senza inestetismi e meno pieghe sul capsulone. Il nuovo Extrafit® è oggi un marchio brevettato che permette l’aderenza perfetta del capsulone al collo della bottiglia, escludendo l’utilizzo di colle sulla linea di imbottigliamento e l’impiego di collarini per fissare la capsula, soprattutto se corta.
Applicato alla bottiglia, è come un vestito di alta sartoria: il capsulone non presenta grinze o imperfezioni. Inoltre, la capsula trattata con Extrafit®, quando aperta, rimane fissata al vetro senza poter ruotare, escludendo così che la capsula venga rimossa. Quante volte ti è capitato di vedere bottiglie riposte nel secchiello del ghiaccio ma ahimè con una capsula aperta da un aspetto poco curato? Con Extrafit® ogni bottiglia, anche una volta aperta, avrà un aspetto impeccabile. A garantire il look perfetto è la formula migliorata e potenziata di Extrafit® sottolineata anche dal nuovo marchio: protegge lo spumante, rende unica la bottiglia che lo indossa e regala uno stappo senza sbavature. L’aspetto che rende ancora più interessante il trattamento risiede nel fatto che Extrafit® si attiva automaticamente sfruttando un minimo di umidità residua presente sul vetro della bottiglia. Grazie a questa umidità, Extrafit® si attiverà facendo in modo che in 48h circa la capsula risulti perfettamente incollata al vetro.
Extrafit®: Technology and style at the service of perfection The new Extrafit® is a patented trademark by Enoplastic that makes the capsule fit perfectly onto the neck of the bottle, thus making it needless to use any glue on the bottling line or neck label to block the hood
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xtrafit® enhances its formula to guarantee the capsule beauty and functionality when it is applied to the bottle. Perfect look. No imperfections and less folds on the hood. The new Extrafit® is a patented trademark now that makes the capsule fit perfectly onto the neck of the bottle, thus making it needless to use any glue on the bottling line or neck label to block the hood, especially if short. Applied onto the bottle, it is like an haute couture dress: the capsule has no wrinkles or imperfections. Furthermore, when opened, the hood treated with Extrafit® remains fixed to the glass, excluding its twist and avoiding its rip off. How many times have you seen sparkling bottles placed into the ice bucket but unfortunately with a hood partially opened and with a lackluster appearance? Asking for Extrafit® each bottle, even when uncorked, will have an excellent style. To guarantee its perfect look is the improved and enhanced formula of Extrafit®, emphasized by the
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new trademark: it protects the sparkling wine, makes the bottle wearing it unique and offers a flawless uncorking. The point that makes the treatment even more interesting is that Extrafit® becomes active by using a minimum of residual moisture on the glass. Thanks to this humidity, Extrafit® will get active, fixing the hood onto the neck in approximately 48 hours from the application.
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Toso, sperimentazione e nuove sfide A riportare in auge l’Amaro Toccasana è stata la famiglia Toso, la cui storia si intreccia da oltre 100 anni alla tradizione piemontese del vino, con un approccio sempre attento alla sperimentazione e alla ricerca di nuove sfide
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ato nel 1970, oggi l’Amaro Toccasana di Teodoro Negro, l’amaro delle Langhe per eccellenza, festeggia 50 anni: vero classico della tradizione custodito da Casa Toso, racchiude, oggi come allora, tutti i profumi delle 37 erbe che lo compongono. La storia del Toccasana affonda le radici nel territorio astigiano, dove da sempre è diffuso il sapere delle erbe e della farmacopea casalinga. Teodoro Negro, appassionato di erbe, inizia a studiarle, raccogliendole e catalogandole minuziosamente, fino ad aprire una propria erboristeria. Con l’obiettivo di approfondire la conoscenza terapeutica, frequenta
prima il monastero dei Padri Scolopi di Carcare, per poi diplomarsi, e fu tra i primi in Italia, in erboristeria all’Università di Pavia nel 1940. Tornato a casa, cominciò a elaborare il suo Toccasana: il liquore d’erbe nasce nel 1970 all’interno di un opificio specializzato, costruito in un locale adiacente alla storica erboristeria. Grazie alla straordinaria conoscenza delle proprietà erboristiche di Teodoro Negro nasce così la ricetta dell’originale amaro langarolo a base di 37 erbe - tra cui achillea moscata, anice verde, basilico, melissa e menta piperita - principalmente piemontesi, raccolte in montagna e nelle Langhe; una sapienza antica tuttora custodita da Casa Toso, dove oggi lavora il diretto discendente di Teodoro Negro, suo nipote Valter Porro. Oggi Toccasana si presta ad aprire e a chiudere i momenti di convivialità a tavola: eccellente dopo pasto, bevuto liscio, e ottimo aperitivo, con l’aggiunta di soda e altri liquori o Vermouth. Toccasana, con l’infusione delle sue 37 erbe, è l’amaro di Alba tradizionalmente apprezzato a fine pasto per le sue proprietà digestive, servito liscio o caldo con una scorzetta di limone.
Intensamente aromatico ed equilibrato al gusto, alterna calde sensazioni a un piacevole retrogusto amarognolo; con il suo modesto contenuto alcolico, solo 21 gradi, rivela una moderna attitudine al bere miscelato, arricchendo con le sue note amaricante anche i cocktails più classici. A riportare in auge l’Amaro Toccasana è stata la famiglia Toso, la cui storia si intreccia da oltre 100 anni alla tradizione piemontese del vino, con un approccio sempre attento alla sperimentazione e alla ricerca di nuove sfide. L’azienda Toso, con sede a Cossano Belbo e guidata oggi dalla quarta generazione della famiglia con i due fratelli Gianfranco e Pietro ed il cugino Massimo, vanta un profondissimo radicamento nella tradizione e nei prodotti del territorio e contemporaneamente è fortemente proiettata verso il futuro. L’attaccamento della famiglia Toso al Moscato è rimasto vivo nel tempo e ancora oggi si esprime nella costante attenzione che l’azienda dedica alle opportunità produttive di questo particolare vitigno, privilegiando in primis il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante. A Toso si deve inoltre il lancio di Sarunè, il primo Asti Secco docg senza solfiti aggiunti. Casa Toso propone inoltre un’ampia gamma di vini del territorio, tra cui Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, ai quali si aggiungono il Toccasana di Teodoro Negro e il Vermouth Gamondi, storico e prestigioso marchio che grazie a Toso diventa moderno paladino della tradizione più autentica del Vermouth di Torino, fedele alla ricetta tradizionale dell’Ottocento.
Toso, experimentation and new challenges The Toso family, whose history intertwines with more than 100 years of Piedmont wine tradition, has brought back Amaro Toccasana through an approach toward experimentation and new challenges
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reated back in 1970, today Amaro Toccasana of Teodoro Negro, the bitter of the Langhe par excellence, celebrates 50 years: true classic of the tradition preserved by Casa Toso, it holds, today as in the past, all the scents of the 37 herbs that compose it. The history of Toccasana deeply roots in the Asti territory, where the knowledge of herbs and home pharmaecopeia has always been widespread. Teodoro Negro, always into herbs, begins to study them, collecting and meticulously cataloguing them, until he opens his own herbalist shop. With the aim of deepening his therapeutic knowledge, he first attended the monastery of the Scolopi Fathers of Carcare, and later on he graduated in herbalism at the University of Pavia in 1940, among the first in Italy. Back home, he began to develop his Toccasana, a herbs liqueur that was created in 1970 inside a specialized factory, built in a room adjacent to the historic herbalist shop. Thanks to his extraordinary knowledge of herbs properties, Teodoro negro elaborates the original recipe of the bitter based on 37 herbs – such as achillea moscata, green anise, basil, lemon balm and
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peppermint, mainly Piedmontese and collected in the mountains and in the Langhe. Ancient knowledge preserved by Casa Toso where Teodoro Negro’s nephew Valter Porro works. Today, Toccasana is an excellent after meal, with some soda, liqueur or Vermouth. It is usually appreciated for its digestive properties, and it can be served warm with a lemon zest. Intense aroma, balanced taste and bitter aftertaste, modest alcohol content, just 21 degrees, it enriches even the most classic cocktails. The Toso family, whose history goes hand in hand with more than 100 years of Piedmont wine tradition, has brought back Amaro Toccasana through an approach toward experimentation and new challenges. The company Toso in Cossano Belbo - run by two brothers Gianfranco and Pietro and their cousin Massimo, who are the fourth generation of the Toso family – deeply roots in tradition and local products but it is at the same time strongly future oriented. Toso’s devotion to Moscato wine has lived over time and today it can be recognized in the company’s attention to the production opportunities it offers, especially Moscato d’Asti and Asti Spumante. Toso has also launched Saruné, the first dry Asti Docg without added sulphites. In addition to this, Toso also proposes a comprehensive range of local wines, among which we remember Dolcetto, Barbera and Nebbiolo, as well as Toccasana di Teodoro Negro and Vermouth Gamondi, historic and well-known name that thanks to Toso has become the modern defender of the most authentic tradition of the Vermouth of Turin, loyal to the traditional recipe of the nineteenth century.
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I vini migliori si meritano la protezione migliore
Le chiusure Astro Bacchus e Venus sono il frutto dell’eccellenza qualitativa, della passione e della competenza in ambito enologico di Astro
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est autorevoli confermano che una chiusura in alluminio offre un livello di protezione e di costanza qualitativa superiore al classico tappo in sughero, soprattutto per i vini destinati a lunghe permanenze in bottiglia. A questi vantaggi si aggiunge, per i consumatori, l’estrema facilità di apertura e di richiusura: nessun rischio di versamento, anche se la bottiglia viene mantenuta o stipata in orizzontale. Astro è il leader nella produzione di chiusure per il settore enologico: le linee Bacchus e Venus offrono un assortimento completo di soluzioni e formati per tutti i tipi di vini, fermi e frizzanti. Astro Bacchus: essere il N. 1 ha le sue ragioni Le chiusure Astro Bacchus, tra cui la famosa 30x60, sono state adottate dai maggiori produttori per le loro insuperabili caratteristiche:
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• Perfetta conservazione di aromi, sapori e freschezza del vino, con eliminazione del rischio di ossidazioni del contenuto; • Eccellente resistenza alla pressione nella versione Bacchus SW per vini frizzanti: fino a 6 bar; • Qualità 100%: ogni singolo pezzo viene controllato sulle linee produttive, con scarto immediato in caso di difettosità; • Possibilità di decorazioni e personalizzazioni di alto pregio: in Astro sono disponibili tutte le tecniche di verniciatura e stampa più avanzate, come litografia, offset, hot foil, punzonatura e tampografia. Astro Venus: inviolabilità brevettata Dal design raffinato, Astro Venus è caratterizzata da un inserto prefilettato con funzione tamper-evident per prevenire eventuali tentativi di contraffazione. Coperta da brevetto, è pensata per chi cerca l’assoluta inviolabilità del confezionamento, come nel caso dei vini di alta gamma. Liner Protex, Conex e Saturn: made in Astro per un effetto barriera ottimale Sviluppati dall’R&D Astro per abbinarsi perfettamente alle chiusure Bacchus e Venus, i liner Protex, Conex e Saturn di Astro assicurano ermeticità e giusto livello di permeabilità all’ossigeno, per un’evoluzione corretta del gusto del vino:
a) Liner Protex per vini fermi: • ProtexS: anima in EPE e doppio film protettivo in materiale polimerico • ProtexT: ermeticità garantita dalla sottile pellicola di alluminio inserita nel liner b) Liner Conex e Saturn per vini frizzanti • Conex: caratterizzato dalla forma conica, è disponibile nella versione a cono alto (H) e cono basso (L) • Saturn: realizzato con una speciale miscela di materie plastiche, offre una tenuta perfetta senza cessioni di odori o sapori al prodotto. “Astro è nata e cresciuta a Baldichieri d’Asti, non lontano dai grandi vigneti di Langhe e Monferrato: il vino è, quindi, parte integrante del nostro DNA” – dichiara Davide Strocco, CEO di Astro – “Inoltre, in queste zone risiedono alcuni tra i più importanti costruttori di macchine imbottigliatrici per il comparto vitivinicolo: l’eccellenza qualitativa delle chiusure Bacchus è il frutto della nostra particolare passione e competenza in ambito enologico e della preziosa partnership con queste aziende. La Bacchus 30x60, il nostro prodotto di punta, è lo standard di riferimento per gli addetti del settore: la esportiamo in tutto il mondo, con decine di milioni di pezzi venduti ogni anno e tassi di crescita costantemente a due cifre. Un successo che ci inorgoglisce”.
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The best wines deserve the best protection Astro Bacchus and Venus closures are the result of Astro’s qualitative excellence, special passion and expertise in the wine field of wine taste: a) Protex liner for still wines: • ProtexS: EPE core and double protective film in polymeric material • ProtexT: airtight guaranteed by the thin aluminium film inserted in the liner b) Liner Conex and Saturn for sparkling wines: • Conex: characterized by the conical shape, it is available in the version with high cone (H) and low cone (L) • Saturn: made with a special mixture of plastics, it offers a perfect seal without giving away odours or flavours to the product
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he qualitative excellence of Bacchus closures is the result of our special passion and expertise in the field of wine and of the valuable partnership with these companies. The Bacchus 30x60, our flagship product, is the standard of reference for those working Authoritative tests confirm that an aluminium closure offers a level of protection and quality constancy superior to the classic cork, especially for wines destined to long stays in the bottle. In addition to these advantages, consumers find it extremely easy to open and re-close: no risk of pouring, even if the bottle is kept or crammed horizontally. Astro is the leader in the production of closures for the wine industry: the Bacchus and Venus lines offer a complete range of solutions and formats for all types of wines, still and sparkling.
Astro Venus: Patented inviolability With its refined design, Astro Venus features a prethreaded insert with tamper-evident function to prevent counterfeit attempts. Covered by patent, it is designed for those seeking the absolute inviolability of packaging, as in the case of high-end wines. Liner Protex, Conex and Saturn: Made in Astro for an optimal barrier effect Developed by Astro R&D to perfectly match the Bacchus and Venus closures, the Astro’s Protex, Conex and Saturn liners ensure airtight and the right level of oxygen permeability for a correct evolution
“Astro was founded and developed in Baldichieri d’Asti, not far from the great vineyards of Langhe and Monferrato: wine is, therefore, an integral part of our DNA” - says Davide Strocco, CEO of Astro - “Moreover, in these areas there are some of the most important manufacturers of bottling machines for the wine sector: the qualitative excellence of Bacchus closures is the result of our special passion and expertise in the field of wine and of the valuable partnership with these companies. The Bacchus 30x60, our flagship product, is the standard of reference for those working in the sector: we export it all over the world, with tens of millions of pieces sold every year and growth rates constantly doubledigit. A success we are very proud of”.
Astro Bacchus: Being the no. 1 has its reasons The Astro Bacchus closures, including the famous 30x60, have been adopted by major producers for their unsurpassed characteristics: Perfect preservation of aromas, flavours and freshness of the wine, with elimination of the risk of oxidation of the content, Excellent pressure resistance in the Bacchus SW version for sparkling wines: up to 6 bar, 100% quality: every single piece is checked on the production lines, with immediate rejection in case of defectiveness, Possibility of high-quality decorations and customizations: Astro offers all the most advanced painting and printing techniques, such as lithography, offset, hot foil, punching and pad printing.
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L’Italia si mantiene in crescita e conquista il mercato dei giovani Wine Trade Monitor 2019: lo studio, condotto a livello internazionale in collaborazione con Wine in Paris offre un’esclusiva panoramica sui trend globali e le prospettive commerciali dei vini per i prossimi anni
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ubblicata l’indagine internazionale sul mercato vinicolo condotta dal Gruppo Sopexa. “Siamo molto orgogliosi di presentare questi risultati”, spiega Matteo Lefebvre, Direttore Sopexa Italia. “Oltre ad essere riconosciuto come uno dei paesi con maggiore prospettiva di crescita nei mercati intervistati, l’Italia vanta anche il riconoscimento di produttore di vini di grande interesse per le giovani generazioni. Questo rafforza la percezione della qualità della produzione vinicola italiana che si accompagna alla volontà di evolvere e di rimanere in ascolto dei trend e delle esigenze di tutte tipologie di consumatori”, conclude Lefebvre. Sopexa ha intervistato e raccolto le percezioni e previsioni di 984 operatori del settore tra importatori, distributori, grossisti e retailers. Quest’anno, l’indagine comprende anche il Regno Unito e la Germania, i principali mercati mondiali per le importazioni di vino in volume, portando il numero totale dei mercati esaminati a sette: Belgio, Cina, Hong Kong, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Referenze: quali vini troviamo in quali paesi? Francia, Italia e Spagna rimangono in testa Per gli intervistati, questi 3 paesi sono i più importanti nelle gamme di vini in tutti i sette mercati presi in
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esame. La Francia perde 17 punti percentuali rispetto al 2018. Evoluzione del mercato: i professionisti del settore sono relativamente ottimisti La maggior parte degli intervistati di Stati Uniti, Germania e Giappone prevede una crescita del mercato nei prossimi due anni mentre più pessimisti sono gli operatori UK intervistati, il cui 44% prevede un calo del mercato. Per i professionisti dei rimanenti paesi presi in esame, il mercato si stabilizzerà. Evoluzione delle vendite per il 2021 Italia e Francia si contendono ancora il primo posto in termini di potenziale di crescita, con la Francia che perde posizioni per gli intervistati di Cina, Belgio Hong Kong e Stati Uniti. • Secondo i professionisti della Cina i vini australiani hanno delle ottime prospettive di crescita, seguiti dai vini cileni e dai vini italiani • In Giappone, per la prima volta, i vini locali sono destinati a vedere la maggiore crescita delle vendite. Collocati davanti ai vini francesi (36%) e ai vini italiani (24%). • Secondo i professionisti del commercio del vino del Regno Unito, la Brexit andrà a beneficio soprattutto dei paesi produttori di vino al di fuori dell’Europa:
il 53% degli intervistati prevede una crescita per i vini cileni, il 45% per i vini australiani e il 40% per i vini argentini. • Negli Stati Uniti, i vini italiani stanno beneficiando dell’impatto psicologico dell’aumento dei dazi doganali sui vini francesi dello scorso ottobre. La situazione potrebbe tuttavia cambiare rapidamente. Immagine & reputazione dei vini in base alla loro origine • In generale, e per il 59% dei partecipanti all’indagine, è ancora l’origine Francia che riporta la migliore performance, distanziandosi nettamente dai suoi concorrenti. • L’Italia arriva al secondo posto, citata dall’11% degli intervistati. Alla produzione vinicola del Belpaese, assieme a quella dei vini australiani, si associano le migliori performance per quanto riguarda i criteri di “innovazione” e “attraenti per i giovani”. • Entrando nel dettaglio dell’ambita fetta di mercato che riguarda le giovani generazioni, gli intervistati collocano Italia e Australia in testa (16%), seguite da Spagna (13%), Cile e USA (entrambe 10%). Dinamica dei vitigni A livello globale la classifica dei i 4 vitigni classici (Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, chardonnay e Merlot) rimane stabile. Leader assoluto in tutti i mercati presi in esame, il Cabernet Sauvignon è destinato ad avere una performance particolarmente buona al di fuori dell’Europa, in particolare in Cina mentre le previsioni di crescita in Europa sono meno ambiziose.
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Italy keeps growing and conquers the youth market
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he international wine market survey carried out by the Sopexa Group has been published. “We are very proud to present these results”, explains Matteo Lefebvre, Sopexa Italia Director. “In addition to being recognized as one of the countries with the greatest growth perspective in the surveyed markets, Italy can also boast the recognition as a wine producer of great interest to the younger generations. This enhances the perceived quality of Italian wine production, which is accompanied by the desire to evolve and to listen to the trends and needs of all consumers “, concludes Lefebvre. Sopexa interviewed and collected the perceptions and forecasts of 984 sector operators including importers, distributors, wholesalers and retailers. This year, the survey includes the United Kingdom and Germany, the main markets for wine imports by volume, so the total number of markets examined were seven: Belgium, China, Hong Kong, Germany, Japan, UK and United States. References: which wines do we find in which countries? France, Italy and Spain remain core markets. For the surveyed, these 3 countries are the most important in the wine ranges in all the seven markets examined. France lost 17 percentage points if compared to 2018. Market evolution: professionals in the sector are prudently optimistic The majority those interwieved from the United States, Germany and Japan expect a market growth in the
next two years while the UK operators surveyed are more pessimistic, with 44% predicting a drop in the market. For professionals from the remaining countries, the market will stabilize. Evolution of sales for 2021 Italy and France are still competing for the top spot in terms of growth potential, while for respondents from China, Belgium, Hong Kong and the United States France is losing positions. • According to Chinese professionals, Australian wines have excellent growth prospects, followed by Chilean wines and Italian ones • In Japan, for the first time, local wines are destined to see the highest sales growth. Placed in front of French wines (36%) and Italian wines (24%). • According to UK wine trade professionals, Brexit will benefit mainly wine-producing countries outside Europe: 53% of respondents expect growth for Chilean wines, 45% for Australian wines and 40% for Argentine ones. • In the United States, Italian wines are taking advantage of the psychological impact of the increase in customs duties on French wines last October. However, the situation could change rapidly. Image & reputation of wines based on their origin • In general, and for 59% of the survey participants, France is still the origin of that reports the best performance, distancing itself from its competitors • Italy gained the second place, by 11% of respondents. Italian wine production together
Wine Trade Monitor 2019: the study, carried out internationally in collaboration with Wine in Paris, gives an exclusive overview of the global trends and commercial prospects of wines for the coming years
with Australian one, is associated with the best performances as regards the criteria of “innovation” and “attractive to young people”. • Going into detail for the market share that concerns the younger generations, the interviewees place Italy and Australia in the lead (16%), followed by Spain (13%), Chile and the USA (both 10%). Grape dynamics Globally, the ranking of the 4 classic vines (Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, chardonnay and Merlot) remains unchanged. Undisputed leader in all the markets examined, Cabernet Sauvignon is destined to have a particularly good performance outside Europe, particularly in China, while growth forecasts for Europe are less ambitious.
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Affidabilità assoluta M.G.M. Motori Elettrici SpA è specializzata nella produzione di motori elettrici autofrenanti e una delle aziende leader nel mondo in questo settore
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.G.M. Motori Elettrici SpA è stata fondata nel 1950 come produttore di motori autofrenanti ed o oggi è un’azienda leader mondiale nella produzione di questa linea di prodotti. M.G.M. conta tre stabilimenti produttivi in Italia, uno in Canada e negli USA, uno in India e uno in Turchia. M.G.M. è un’organizzazione mondiale con strutture per l’assistenza e la vendita presenti in oltre 70 paesi.
Serie SM
I motori autofrenanti di MGM vengono progettati e assemblati come parte integrante del motore autofrenante e non come semplice parte di un motore con freno. Ingegneria e assemblaggio perfetti combinati a un motore forte e sicuro rendono questi motori assolutamente affidabili. I motori autofrenanti di MGM sono asincroni trifase e interamente chiusi e raffreddati a ventola. Frenano in caso di mancanza di energia. La gamma produttiva include grandezze da 56 a 315 mm con energia da 0.03 fino a 130.0 kW. Le serie di motori autofrenanti MGM sono: BA (altezza d’asse compresa tra 71 e 315 mm), BM (altezza d’asse da 56 a 132 mm) e SMI. La serie BA è costituita da motori asincroni trifase autofrenanti, potenza è AC trifase, e su richiesta può essere fornita DC con raddrizzatore. La serie BM comprende motori asincroni trifase autofrenanti, la potenza è DC con rettificatore. La serie BAH di motori asincroni trifase autofrenanti con motore completamente chiuso e raffreddato a ventola (TEFC). La serie BAH comprende altezza d’asse da 180 a 315 IEC. I motori sono progettati per resistere a situazioni di surriscaldamento e sovraccarico per garantire la migliore affidabilità anche in condizioni operative gravose. Le principali caratteristiche dei motori autofrenanti M.G.M. sono: • Motori asincroni trifase autofrenanti TEFC
Serie BA
• Freno AC (senza raddrizzatore) oppure DC su richiesta • Disco del freno maggiorato per una maggiore coppia frenante, vita più lunga e bassa manutenzione • Regolazioni facili della coppia frenante (standard) • Estrema rapidità di intervento del freno • Frequenti applicazioni START/STOP • Sblocco manuale del freno • Foro esagonale non NDE per la rotazione manuale dell’albero (posizione dell’albero da impostare) • Motori a velocità singola o doppia • Tutti i motori sono progettati per essere alimentari da inverter. Le principali applicazioni dei motori autofrenanti M.G.M. si possono trovare nei seguenti campi: macchinari per il confezionamento, macchinari per mattoni e ceramica, trasportatori, macchine utensili, tavola indicatrice, gru, piattaforme sollevamento merci o persone, porte automatiche, macchinari per il tessile, macchinari per il processo alimentare, ogni applicazione che richieda start/stop veloce. Per maggiori informazioni: www.mgmrestop.com
Absolute reliability M.G.M. Motori Elettrici SpA specializes in the production of electric brake motors and is one of the leader companies in this industry
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.G.M. Motori Elettrici SpA was established in 1950 as a brake motors manufacturer. M.G.M. is today a world leading manufacturer of this line of products. M.G.M. has three manufacturing plants in Italy, one in Canada and the US, one in India and another one in Turkey. M.G.M. is a worldwide organization having distribution and technical support facilities in more than 70 countries. M.G.M. brake motors are designed and assembled as an integral brake motor unit and not as a mere assembly of a motor with a brake. The perfect engineering and assembling combined with a strong and safe brake, make these motors very reliable. M.G.M. brake motors are asynchronous three-phase totally enclosed fan cooled motors. The motors brake in case of power supply failure. The production range is from frame size 56 up to 315 with output powers from 0.03 kW up to 130.0 kW. M.G.M. brake motors series are: BA (from 71 to 315 IEC frame size), BM (from 56 to 132 frame size) and SMI. BA series consists of three phase asynchronous brake motors, the brake power supply is AC 3-phase, on request it can be provided DC with rectifier. BM series consists of three phase asynchronous brake motors, the brake power supply is DC with a rectifier. BAH series motors are three phase, asynchronous brake motors totally enclosed fan cooled (TEFC). BAH series range starts from 180 and continues up to 315 IEC frame size. BAH series motors are designed to resist overheating and overloading situations in order to guarantee the best reliability under the toughest operating conditions. MGM brake motor’s main features BA series are:
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Serie BM
• TEFC 3-ph asynchronous brake motors • AC 3-ph brake (no rectifier) - DC on request • Oversized brake disc for higher brake torque, longer life and reduced maintenance • Fine and easy brake torque adjustment (as standard) • Very quick brake reaction time • Frequent START/STOP cycle applications • Manual brake release • Hexagonal hole non NDE for manual shaft rotation (to set the shaft position) • Single speed or two speeds motors • All motors designed for inverter duty. The main applications for the M.G.M. brake motors are in the following fields: packaging machinery; brick and ceramic machinery; conveyors; machine tools; indexing table; cranes; goods or people hoisting platforms; automatic doors; textile machinery; food processing machinery; Any application requiring quick start and stop. For more information, visit www.mgmrestop.com
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Dispositivi IP69K di alta qualità e igiene per tutti gli impieghi washdown Macchine e impianti semplici da pulire sono fondamentali e i dispositivi da integrare devono essere caratterizzati da un design washdown in modo da resistere a continui cicli di lavaggio e disinfezione
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vunque siano prodotti, lavorati, imballati o consegnati alimenti, bevande, prodotti farmaceutici o cosmetici è fondamentale disporre di macchine e impianti semplici da pulire e impeccabili sotto il profilo igienico. I dispositivi da integrare devono dunque essere caratterizzati da un design washdown, in modo da resistere ai continui e intensi cicli di lavaggio e disinfezione tipici di questi settori. E non è tutto: se i sensori entrano in contatto diretto con alimenti sensibili e deperibili, devono essere progettati secondo un design igienico specifico per
gli alimenti. Solo in questo modo è possibile escludere alterazioni sul sapore e la tollerabilità o addirittura una contaminazione. Per questi ambiti delicati sono necessarie protezioni e quadri comando resistenti a batteri e altri microorganismi nocivi. Solo se anche il design della macchina tiene conto degli standard igienici però è possibile garantire il livello di qualità richiesto dal prodotto finale. I dispositivi IP69K di Balluff “Washdown plus” sono totalmente impermeabili e affidabili in condizioni estreme d’uso, rispettando i requisiti Ecolab, essi sono resistenti ai detergenti, alla corrosione e perfettamente protetti dall’acqua. Con una resistenza di almeno 1.000 cicli di lavaggio, i prodotti Balluff superano di molto i requisiti descritti dall’IP69K. Che si tratti di lavorare a contatto diretto con gli alimenti, nel lavaggio ad alta pressione o nella nonfood area, in base alla posizione in cui dovete inserire i componenti all’interno dei macchinari, essi devono
soddisfare diverse caratteristiche. Balluff offre la soluzione più giusta per ogni sfida, dai dispositivi IP69K fino ai relativi connettori. I sensori IP69K di Balluff sono resistenti a detergenti e corrosione, vantano il massimo livello di protezione IP69K e sono totalmente affidabili anche in condizioni estremamente complesse. Inoltre, i componenti di Balluff soddisfano gli standard di sicurezza alimentare, dettati da istituzioni come EHEDG, FDA e 3-A. Per Balluff l’Hygienic Design e la lavorazione di alta qualità sono priorità assolute. • sensori capacitivi di livello per contatto col prodotto, con compensazione di schiuma e residui, disponibili anche in IO-Link; • sensori magnetostrittivi per la misurazione del livello, con custodia robusta in acciaio inox per una straordinaria longevità in condizioni estreme; • fotocellule a forcella per il rilevamento di fluidi per un controllo rapido e affidabile senza regolazione; • moduli I/O con custodia robusta per una trasmissione dei segnali affidabile e senza errori.
Hygienic and high-quality IP69K sensors for all washdown applications Easy to clean machines and equipment have top priority, and installed sensors must have a washdown design, so that they can withstand frequent cleaning and disinfecting cycles
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asy to clean and hygienically flawless machines and equipment have the top priority, whether foods beverages, pharmaceuticals or cosmetics are delivered, produced, processed or packaged. For the installed sensors this means: They must have a washdown design, so that they can for example withstand frequent and intensive cleaning and disinfecting cycles in an injection moulding environment. And not only that – if the sensors come into direct contact with the sensitive or perishable foods, they must have foods compatible hygienic design. Only then can they prevent affecting the taste or tolerability of the food or even prevent contamination. These sensitive areas require enclosure and control cabinet systems that are resistant to bacteria and other harmful organisms. Only if the hygienic design is taken into account when the machine is designed can the desired high quality of the final product be assured. IP69K sensors from Balluff with “Washdown plus” are especially tightly sealed and highly reliable under extreme conditions of use, meeting the Ecolab requirements. They are resistant to cleaning agents and corrosion and perfectly protected from water, and
with a rating of at least 1000 cleaning cycles Balluff products far exceed the requirements for IP69K. Whether in direct contact with foods, with high pressure cleaning, or in the non-food area: Depending on where you use the components in the machine, they must meet various requirements. Balluff offers the right solution for every requirement – from IP69K sensors to the right cables. These are resistant to cleaning agents and corrosion, have the highest IP69K rating and are therefore highly reliable under extremely harsh conditions. In addition, Balluff components meet the requirements for food safety promulgated by institutions such as EHEDG, FDA and 3-A. Hygienic design and high-quality processing are at the top of Balluff’s priorities. • Capacitive fill level sensors for media contact with foam and build-up compensation, optional with IO-Link, • Magnetostrictive linear position sensors for level measurement, with rugged stainless steel housing for especially long service life in extreme environments, • Photoelectric fork sensors for liquid detection for fast and reliable monitoring without readjustment, • I/O modules in rugged enclosures for reliable and error-free signal transmission.
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marketing & strategy
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Ferrarelle espande i suoi confini internazionali grazie alla collaborazione con Danone A seguito del successo di gennaio 2020 negli Stati Uniti, Ferrarelle estende l’accordo per la sua distribuzione oltre confine
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errarelle SpA annuncia l’accordo con Danone per la distribuzione all’estero. Danone si occuperà quindi della distribuzione della più celebre effervescente naturale italiana che sarà venduta, distribuita e commercializzata a livello internazionale in molti dei più importanti mercati esteri. Ferrarelle andrà ad affiancare evian® come offerta per alberghi premium, caffè e ristoranti nel formato vetro. L’accordo di distribuzione a lungo termine si concentrerà sulla crescita del marchio in tutto il mondo, principalmente attraverso i canali on-premise. “Ferrarelle, con la sua qualità e le sue caratteristiche uniche già apprezzate e riconosciute come una vera e propria “eccellenza italiana”, rappresenta un ottimo “binomio” con evian®, leader mondiale nel segmento premium delle acque minerali naturali. Per questo siamo molto soddisfatti di questo accordo che ci permette di crescere ulteriormente nel mercato dell’export, garantendo la stessa alta qualità a cui sono abituati i nostri consumatori e rafforzando la percezione e il posizionamento premium del marchio Ferrarelle sia in Italia che all’estero”, ha dichiarato Carlo Pontecorvo - Presidente di Ferrarelle SpA. “Ferrarelle è un marchio con un fantastico potenziale globale. Completa l’attuale portafogli di
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marchi che distribuiamo, tra cui l’acqua minerale naturale evian®, permettendoci di offrire un assortimento naturale al 100% di acqua minerale naturale francese e di acqua minerale naturale gassata italiana. Con il suo unico e delicato equilibrio di bollicine 100% naturali, Ferrarelle rappresenta un’offerta premium che si abbina perfettamente al gusto unico di evian®”, ha detto Franck Escudier- evian Volvic International Marketing Director. L’acqua minerale effervescente naturale Ferrarelle è una sorgente di origine vulcanica che insite nel territorio di Riardo, nel Sud Italia. È un’acqua di origine piovana che si arricchisce dei propri minerali e dell’anidride carbonica attraverso il passaggio nei diversi strati rocciosi della dorsale appenninica vulcanica. Il tutto conferisce all’acqua Ferrarelle il suo sapore unico. L’effervescenza naturale al 100% e la sensazione vellutata delle sue bollicine, perfettamente bilanciate con i minerali caratteristici, come il calcio e il bicarbonato, fanno di Ferrarelle il complemento perfetto per i sapori raffinati della cucina d’eccellenza. Ferrarelle, nel rispetto della sua origine naturale, è da sempre impegnata nella tutela del territorio: oltre ai numerosi progetti di sostenibilità ambientale, l’impegno prevede una partnership di lunga data con il FAI per preservare il suo bacino di utenza e incoraggiare l’interesse del pubblico per la straordinaria architettura e il paesaggio che circondano le sorgenti Ferrarelle. Ferrarelle SpA è il quarto gruppo italiano a volume nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía e Santagata e distributore esclusivo
per la penisola del brand Evian. La società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natía è in distribuzione in USA, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Danimarca, Russia, Israele, Giappone, Hong Kong e Taiwan. Da agosto 2018 il gruppo è inoltre proprietario di Amedei, azienda italiana di produzione di cioccolato d’alta gamma. Danone si dedica a portare la salute attraverso il cibo al maggior numero possibile di persone. Danone è un’azienda globale leader nel settore alimentare e delle bevande, basata su tre attività: Latte essenziale e prodotti a base vegetale, acque e nutrizione specializzata. Il suo marchio di punta, l’acqua di sorgente naturale evian®, proviene dal cuore delle Alpi francesi, un sito geologico unico al mondo. Per più di 15 anni, l’acqua di sorgente naturale di evian viaggia attraverso le rocce glaciali sotterranee, dove si arricchisce di acqua naturale. Elettroliti e minerali. Delicatamente realizzata dalla natura e con un pH neutro bilanciato 7,2, l’acqua di sorgente naturale di evian è una scelta salutare per tutta la giornata. Il marchio si impegna a preservare l’ecosistema e le risorse idriche locali e lavora da oltre 25 anni per preservare l’ambiente naturale della sorgente, per mantenere l’eccezionale qualità dell’acqua di sorgente naturale di evian per le generazioni future. Il marchio ha anche annunciato di aver ottenuto la certificazione Carbon Neutral nel suo sito di imbottigliamento negli Stati Uniti e in Canada nel 2017 dal Carbon Trust e sta lavorando per diventare un marchio circolare entro il 2025. evian abbraccia Danone’s One Planet. Una visione della salute che riflette una forte convinzione che la salute delle persone che del pianeta sono interconnesse. Danone Waters of America è una società certificata B Corp™. Con più di 100.000 lavoratori e prodotti venduti il più di 120 mercati, Danone ha generato nel 2019 vendite pari a 25.3 miliardi di euro. Il suo portafoglio comprende sia brand internazionali (Actimel, Activia, Alpro, Aptamil, Danette, Danio, Danonino, evian, Nutricia, Nutrilon, Volvic, per citarne alcuni) sia brand locali e regionali, come AQUA, Blédina, Bonafont, Cow & Gate, Horizon, Mizone, Oikos, Prostokvashino, Silk e Vega. Danone è impegnata nella battaglia contro il cambiamento climatico e mette in campo azioni che sono ancor più al centro del suo modello di crescita. È una delle 6 aziende al mondo che vantano la “tripla A” nella lotta al cambiamento climatico, alla deforestazione e protezione del ciclo dell’acqua.
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Ferrarelle expands its international distribution in partnership with Danone After a successful launch in the US in January 2020, Ferrarelle enlarges its global distribution with Danone
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errarelle, the Italian sparkling natural mineral water, announces today that Danone will become its distributor by selling, distributing and merchandising Ferrarelle internationally in several countries. Ferrarelle will complement evian® as an offer for premium hotels, cafes and restaurants in glass format. The long-term distribution agreement will focus on brand consolidation around the world, primarily via onpremise channels. “Ferrarelle®, with its premiumness and unique characteristics already appreciated and recognized as a real “Italian excellence” worldwide, makes a great pairing with evian®, a world leader in the premium natural mineral water segment. That’s why we are really pleased with this agreement that allows us to grow in the export market guaranteeing the same high quality to our consumers, strengthening the perception of Ferrarelle brand both in Italy and abroad”, said Carlo Pontecorvo President of Ferrarelle SpA. “Ferrarelle® is a brand with fantastic global potential. It complements the current portfolio of brands we distribute, including evian® natural mineral water, allowing us to offer a 100% natural paring of French natural mineral water and Italian sparkling natural mineral water. With its unique and delicate balance of bubbles, Ferrarelle® is a premium water offering that pairs perfectly with evian®’s unique taste”, said Franck Escudier, evian Volvic International Marketing Director. Ferrarelle® sparkling natural mineral water flows from the earliest source of volcanic origin in the territory of Riardo, in the South of Italy. It slowly originates from the underground rock layers of Parco delle Sorgenti Ferrarelle and after a 30year journey, the rainwater is enriched with several minerals emerging with natural fine bubbles. It is then reinforced with additional carbon dioxide coming from the same underground source to give Ferrarelle® water its unique taste. The 100% natural effervescence and velvety sensation of its bubbles, perfectly balanced with characteristic minerals, such as calcium and bicarbonates, makes Ferrarelle® the perfect complement to fine flavours of outstanding cuisine. Ferrarelle® is committed to respecting and preserving its natural origin. In addition to local planning and farming projects, the commitment also includes a long-standing partnership with the Natural Trust of
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Italy to preserve its catchment area and encourage the public’s interest in the extraordinary architecture and landscape that surrounds the source. Ferrarelle SpA is the fourth Italian producer of mineral water. The Company is the owner of the brand Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata and is the exclusive distributor in Italy of Evian. Ferrarelle SpA is expanding the business in the international market: Ferrarelle and Natía are both spread through the USA, the United Kingdom, France, Spain, Germany, Denmark, Russia, Israel, Japan, Hong Kong, Taiwan. Moreover, in August 2018,
Ferrarelle SpA also acquired Amedei, one of the best high-end chocolate companies in Italy. Dedicated to bringing health through food to as many people as possible, Danone is a leading global food & beverage company building on health-focused and fast-growing categories in 3 businesses: Essential Dairy & Plant-Based, Waters and Specialized Nutrition. Danone aims to inspire healthier and more sustainable eating and drinking practices, in line with its ‘One Planet. One Health’ vision which reflects a strong belief that the health of people and that of the planet are interconnected. To accelerate the food revolution
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and create superior, sustainable, profitable value for all its stakeholders, Danone has defined nine 2030 goals, aligned with the Sustainable Development Goals (SDGs) of the United Nations. Danone commits to operating in an efficient, responsible and inclusive manner, as reflected by its ambition to become one of the first multinationals certified as B Corp™. With more than 100,000 employees, and products sold in over 120 markets, Danone generated €25.3 billion in sales in 2019. Danone’s portfolio includes leading international brands (Actimel, Activia, Alpro, Aptamil, Danette, Danio, Danonino, evian, Nutricia, Nutrilon, Volvic, among others) as well as strong local and regional brands (including AQUA, Blédina, Bonafont, Cow & Gate, Horizon, Mizone, Oikos, Prostokvashino, Silk, Vega). Danone is committed to leading the battle against climate change by putting climate actions even more at the core of its growth model, joining people’s fight for climate and nature with the power of its brands. Danone is one of only 6 companies worldwide with a ‘triple A’ score by CDP in recognition of its leading environmental efforts to tackle climate change, fight deforestation and protect water cycles.
Ambiente, salute e industria alimentare e delle bevande Uno studio di ricerca Tetra Pak rivela che la connessione tra ambiente e salute è in aumento e le industria alimentare e delle bevande sono le prima a dimostrare questa tendenza
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etra Pak rivela i risultati di uno studio di ricerca globale in collaborazione con Ipsos1 sulle due esigenze più urgenti dei consumatori: l’ambiente e la salute. Storicamente sono stati viste e percepite come aree separate, tuttavia, sono sempre più convergenti, e creano opportunità cruciali per i marchi alimentari e delle bevande a seconda del modo in cui commercializzeranno
i loro prodotti nei prossimi 12 mesi. Con i due terzi dei consumatori che sono convinti che stiamo raggiungendo un punto di svolta ambientale, i consumatori si considerano in modo schiacciante come direttamente responsabili del mondo che li circonda e della propria salute. Con le questioni ambientali che diventano sempre più presenti nella vita quotidiana, anche le loro preoccupazioni sull’impatto sulla loro salute stanno crescendo. Quasi il 60% dei consumatori ora crede che la loro salute e il proprio benessere siano fortemente influenzati da problemi ambientali. Essendo una delle uniche industrie in grado di connettere l’ambiente a livello personale all’individuo, anche riguardo aal tema della salute, i marchi F&B hanno l’opportunità di guidare il cambiamento attraverso il modo in cui comunicano con i propri consumatori su queste tematiche, per far fronte a questa crescita e necessità urgente.
Environment, health and food & beverage industry Tetra Pak research study reveals the convergence of environment and health is growing, and the Food and Beverage Industry is first to see this trend
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etra Pak reveals the findings from a global research study in partnership with Ipsos1 on the two most pressing consumer demands: the environment and health. They have historically been seen, and communicated, as separate areas: however they are increasingly converging, creating pivotal opportunities for food and beverage (F&B) brands in how they market their products over the next 12 months. With two thirds of consumers now believing that we are reaching an environmental tipping point, consumers overwhelmingly see themselves as being directly responsible for the
world around them, and for their own health. With environmental issues becoming more evident in daily life, their concerns about the impact on their health is also growing. Nearly 60% of consumers now believe that their health and well-being are strongly affected by environmental problems. As one of the only industries that can connect the environment at a personal level to the individual, by also talking about health, F&B brands have an opportunity to drive change through the way they communicate with their consumers on these topics, to meet this growing and pressing need.
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SMI: quando la competizione passa per il contenitore La forte crescita del mercato delle acque imbottigliate in Giappone ha aperto le porte a un processo di espansione per Tsumagoi Meisui Co. Ltd., che ha investito nella nuova stiro-soffiatrice EBS 3 K ERGON fornita da SMI
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MI progetta e realizza macchine per l’imbottigliamento e il confezionamento dal design innovativo, dotate di tecnologia IoT, per offrire ai propri clienti, dislocati in tutto il mondo, soluzioni intelligenti in grado di soddisfare le loro esigenze di competitività, efficienza produttiva, flessibilità operativa, risparmio energetico, semplicità di gestione e monitoraggio dell’intero impianto produttivo. Gli sviluppi più recenti e i continui investimenti in Ricerca & Sviluppo hanno portato alla realizzazione di macchine sempre più compatte, economiche, ecosostenibili, come la stiro-soffiatrice EBS 3 K ERGON per la produzione di bottiglie PET da 0,32 L, 0,41 L e 0,5 L. recentemente installata presso l’azienda Tsumagoi Meisui Co. Ltd. in Giappone. Investire per essere più tempestivi La forte crescita del mercato delle acque imbottigliate in Giappone ha aperto le porte ad un processo di espansione per Tsumagoi Meisui. Nel luglio 2018, per far fronte a un aumento della produzione e alle necessità di ampliare le aree di stoccaggio e di
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ridurre i tempi di consegna delle acque in bottiglie PET a marchio Tsumagoi e Ok-Karauizawa, l’azienda giapponese ha investito nell’acquisto di una nuova stiro-soffiatrice rotativa della serie EBS K ERGON; il nuovo impianto fornito da SMI è stato installato all’interno dello stabilimento che ha sede nella cittadina di Tsumagoi, Distretto di Agatsuma (Prefettura di
Gunma), è adibito alla produzione dell’acqua ed è dotato delle più moderne tecnologie del settore. Investire per essere più efficienti Aumentare la capacità di stoccaggio e ridurre i costi di distribuzione sono le premesse per aumentare l’efficienza produttiva di un impianto di imbottigliamento. Il terzo stabilimento dell’azienda giapponese Tsumagoi Meisui, inaugurato nel dicembre 2018 e all’interno del quale è stata installata la nuova stirosoffiatrice EBS 3 K ERGON fornita da SMI, è stato costruito anche con l’obiettivo di immagazzinare i prodotti provenienti dalle linee di produzione situate nel primo e secondo stabilimento. Tra i motivi che hanno spinto l’azienda ad investire nella costruzione di un terzo capannone c’è la forte crescita della domanda di acqua imbottigliata sul mercato giapponese e la necessità di adeguare la struttura di produzione ad ulteriori incrementi in futuro, ai quali far fronte con l’installazione di una nuova linea di imbottigliamento. Il volume di produzione della linea esistente è di circa 120.000 casse al mese e, grazie al nuovo macchinario SMI da poco installato, si potrà arrivare ad una capacità di 150.000 casse/mese; la capacità di stoccaggio del terzo stabilimento permetterà inoltre a Tsumagoi Meisui di immagazzinare scorte corrispondenti a circa 20 giorni di produzione e di ridurre del 6% circa i costi logistici legati alle spese di stoccaggio e trasporto tra i cinque magazzini in affitto precedentemente utilizzati. Le soluzioni SMI per Tsumagoi La nuova stiro-soffiatrice EBS 3 K ERGON, prima di essere installata presso lo stabilimento di Tsumagoi, è stata presentata al mercato giapponese del “food & beverage” in occasione dell’importante evento fieristico Drink Japan 2018, che si è tenuto a Tokyo nel mese di giugno 2019.
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beverage industry Funzioni: stiro-soffiaggio di bottiglie PET a base quadrata da 0,32 L e 0,5 L e bottiglie cilindriche da 0,41 L e 0,5 L, con capacità di produzione fino a 6.000 bottiglie/ora. Vantaggi principali: • sistema di stiro-soffiaggio di tipo rotativo ad alta efficienza dotato di aste di stiro motorizzate (comunemente impiegato in produzioni ad alta velocità), che presenta notevoli vantaggi rispetto alle soffiatrici lineari e garantisce una precisa gestione della corsa dell’asta di stiro ed un accurato controllo di posizione della stessa, nonché un significativo risparmio energetico • impianto ultra-compatto: la sezione di riscaldamento delle preforme (forno) è integrata con la sezione di stiro-soffiaggio (giostra) in un unico modulo molto compatto, che rende l’impianto adatto all’installazione anche in linee di imbottigliamento di dimensioni ridotte • ridotti consumi energetici della soffiatrice, grazie al modulo di riscaldamento preforme, dotato di lampade a raggi IR ad alta efficienza energetica, e al modulo di stiro-soffiaggio dotato di un sistema di recupero d’aria a doppio stadio, che consente di ridurre i costi energetici legati alla produzione di aria compressa ad alta pressione • la struttura, che racchiude forno e giostra, è dotata di portelle di protezione dalla forma leggermente arrotondata, che consente di disporre di più spazio all’interno della macchina per poter eseguire le attività di pulizia e manutenzione in tutta facilità e sicurezza • il sistema di stiro-soffiaggio si avvale di valvole ad alte prestazioni e bassi volumi morti, che consentono la riduzione dei tempi di pre-soffiaggio e soffiaggio, a tutto vantaggio del rendimento della macchina e della qualità delle bottiglie prodotte • l’impianto è gestito dal sistema di automazione e controllo MotorNet System®, che assicura il costante mantenimento dei parametri ottimali di lavorazione durante l’intero ciclo di produzione e la modifica diretta dei settaggi della macchina, semplificando in tal modo le operazioni di cambio formato Quando la competizione passa per il contenitore Negli ultimi tempi la concorrenza spietata tra le aziende del settore delle acque minerali ha ruotato sempre più spesso attorno al prezzo del prodotto, che ai consumatori piace sì economico ma comunque di qualità; ne consegue che le aziende imbottigliatrici, per mantenere e possibilmente aumentare la quota di mercato, devono sviluppare soluzioni innovative in grado di ridurre i costi di produzione, gestione e distribuzione. Tutto ciò richiede un’attenta analisi delle caratteristi-
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che e delle prestazioni delle bottiglie in PET utilizzate, analisi che ha portato l’azienda giapponese Tsumagoi Meisui a realizzare nuovi contenitori che ottimizzano la combinazione tra il volume della bottiglia soffiata dalla stiro-soffiatrice rotativa EBS K ERGON di SMI e il numero di bottiglie contenute in una scatola di cartone. Tra i formati ottimali per ridurre i costi di stoccaggio e distribuzione, Tsumagoi Meisui ha scelto bottiglie PET a base quadrata da 0,32 L e 0,5 L e bottiglie cilindriche da 0,41 L. e 0,5 L. SMI progetta e realizza macchine e impianti per l’imbottigliamento e il confezionamento dal design innovativo, dotati di tecnologia IoT, che offrono a migliaia di clienti (dislocati in oltre 130 Paesi del mondo) soluzioni intelligenti in grado di soddisfare le loro esigenze di competitività, efficienza produttiva, flessibilità operativa, risparmio energetico, semplicità di gestione e monitoraggio dell’intero processo di produzione. Gli sviluppi più recenti e i continui investimenti in Ricerca & Sviluppo hanno portato alla realizzazione di macchine sempre più compatte, economiche, ecosostenibili, in grado di soddisfare esigenze di produzione fino a 36.800 bottiglie/ora.
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SMI: When the container becomes competition The strong growth of the bottled water market in Japan has made it necessary for Tsumagoi Meisui Co. Ltd. to expand and it decided to invest in a new EBS K ERGON stretch-blow moulder
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MI designs and manufactures bottling plants and packaging machines with an innovative design, equipped with IoT technology, providing to its customers, located all over the world, with smart solutions, able to meet their requirements in terms of competitiveness, production efficiency, operational flexibility, energy saving, easy management and monitoring of the whole production process. The latest developments and the continuous investments in Research & Development have led to the production of even more compact, economic and eco-friendly machines, such as the EBS 3 K ERGON for the stretch-blow moulding of 0,32 L, 0,41 L and 0,5 L PET containers recently installed at Tsumagoi Meisui Co. Ltd. in Japan. Invest to be more prompt The strong growth of the bottled water market in Japan, has made it necessary for Tsumagoi Meisui to expand. In July 2018, to be able to face an increase in production, the need to reduce delivery time for the water in PET bottles under the brand Tsumagoi and Ok-Karauizawa, the Japanese company invested in a new EBS K ERGON stretch-blow moulder. This new installation, supplied by SMI, was installed in the exixsting factory in the town of Tsumagoi, District of Agatsuma (Prefecture of Gunma), and it was designated for the production of water and is equipped with the most modern technology within this sector.
Invest to be more efficient Increasing storage capacity and reducing distribution costs, are the presuppositions for increasing production, efficiency within a bottling plant. The third plant belonging to the Japanese company, Tsumagoi Meisui, inaugurated in December 2018 and inside which the new EBS 3 K ERGON stretch-blow moulder supplied by SMI was installed, was built with the aim to store products coming from the other production lines in the other two plants. However, various reasons, such as the strong growth of the request from the Japanese market for bottled water and the necessity to upgrade the production structure, pushed the company into also investing in a new bottling line. The production volume of the existing line was around 120,000 cases per month, and now thanks to the new SMI machinery, which was recently installed, they will be able to reach a capacity of 150,000 cases/month. The storage capacity of this third plant, will not only allow Tsumagoi Meisui to store up to 20 days of production, it will also reduce logistic costs by around 6%, by eliminating storage and transport costs between the five warehouses they had previously rented. SMI solutions for Tsumagoi Before being installed at the Tsumagoi plant, the new EBS 3 K ERGON stretch-blow moulder was presented to the Japanese “food & beverage” market during the important Drink Japan 2018 exhibition, held in Tokyo in June. Functions: stretch-blow moulding of 0,32 L and 0,5 L bottles in PET with a square base and 0.41 L and 0.5 L cylindrical bottles with a production capacity of up to 6,000 bottles/hour. Main advantages: • high efficiency rotary stretch-blow moulder equipped with motorised stretch rods (usually used for high speed production), which presents outstanding advantages compared to linear blowers and guarantees the precise management of the
stretch rod cycle and accurate control of their position, as well as having significant energy saving • ultra-compact system: the preform heating section (oven) is integrated within the stretch-blow moulding section (carousel) in a single very compact module, which makes this system suitable even for bottling lines with reduced space. • reduced blower energy consumption, thanks to the preform heating module, equipped with high efficiency IR lamps and the stretch blow-moulding module equipped with air dual recovery system that allows the reduction of energy costs tied to the production of high pressure compressed air • the structure, that surrounds the oven and the carousel is equipped with slightly rounded protection doors, which provide more space inside the machine so that cleaning and maintenance can be carried out easily and safely • the stretch-blow moulding system uses high performance low deadvolume valves, that reduce pre-blowing and blowing times, therefore improving efficiency and the quality of the bottles produced • the machinery is managed by the MotorNet System® for automation and control, which ensures constant maintenance of optimum processing parameters, throughout the entire production cycle and the direct modification of the machine settings, thereby simplifying format changeover operations. When the container becomes competition Over the last few years, the ruthless competition between companies in the mineral water sector has increasingly evolved around the price of the product, that needs to be low but high quality for consumers, therefore to be able to maintain or increase their share of the market, bottling companies need to develop innovative solutions that are able to reduce production, running and distribution costs. All this requires careful analysis of the characteristics and performance of the bottles in PET that are used, analysis that persuaded the Japanese company Tsumagoi Meisui to create new containers that optimise the combination between the volume of the bottle blown by the SMI rotary stretch-blow moulder EBS K ERGON and the number of bottles contained in the cardboard box. Among the best formats, to reduce storage and distribution costs, Tsumagoi Meisui chose 0.32 L and 0.5 L square based bottles in PET and 0.41 L. and 0.5 L. cylindrical bottles. SMI designs and manufactures bottling plants and packaging machines with an innovative design, equipped with IoT technology, providing thousands of customers from more than 130 countries with smart solutions, able to meet their requirements in terms of competitiveness, production efficiency, operational flexibility, energy saving, easy management and monitoring of the whole production process. The latest developments and the continuous investments in Research & Development have led to the production of even more compact, economic and eco-friendly machines, able to meet production requirements up to 36,800 bottles/hour.
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Enolmaster: l’imbottigliatrice ideale per l’industria alimentare Tenco presenta la riempitrice semiautomatica Enolmaster per l’imbottigliamento di qualsiasi liquido alimentare, anche ad alte temperature, e dal funzionamento semplice e igienico
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a riempitrice semiautomatica Enolmaster è una imbottigliatrice professionale per vino, olio, birra, liquori, succhi di frutta e tantissimi altri prodotti alimentari liquidi, anche schiumosi, e altresì per l’imbottigliamento ad alte temperature. Il funzionamento è semplice e igienico: una pompa a vuoto aspira il liquido dal contenitore di prelievo, riempiendo, in pochi secondi fino a quattro bottiglie alla volta. Così il liquido viene aspirato senza scuotimenti e senza alcun contatto con particolari meccanici ed il livello di riempimento impostato dall’operatore è automatico e resta lo stesso per tutte le bottiglie, durante l’intero processo di imbottigliamento. Sono disponibili kit e accessori per ampliarne le funzionalità e l’utilizzo: Vaso di recupero prodotto in vetro pyrex, beccucci di riempimento per bottiglie mignon o magnum, o ancora, per bottiglie particolari dal collo lungo, kit specifici per la colmatura di vasetti con olio e/o salamoia, sistemi filtranti in acciaio inox o in fibra di vetro, per poter imbottigliare e filtrare qualsiasi prodotto in un’unica operazione. Facilità di utilizzo e semplicità di lavaggio, velocità e precisione di dosaggio, dimensioni contenute e materiali specifici e certificati per l’industria alimentare rendono l’Enolmaster l’imbottigliatrice ideale per oleifici, cantine, distillerie e birrifici.
TENCO SRL Via Arbora 1 16036 Avegno (Genova) Tel. +39 0185 79556 www.tenco.it
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Enolmaster: the ideal bottle filler for the food industry Tenco presents its semi-automatic filler Enolmaster for bottling any kind of liquid foodstuff, even at high temperatures and featuring simple and hygienic operation
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he semi-automatic Enolmaster filler is a professional bottler for wine, oil, beer, liqueurs, fruit juices and many other liquid food products, including foaming products, and for bottling at high temperatures. The operation is simple and hygienic: a vacuum pump sucks the liquid from the container, filling up, in seconds, up to four bottles at a time. Thus, the liquid is sucked without shaking and without any contact with mechanical parts and the filling level, set by the operator, is automatic and remains the same for all the bottles, during the entire bottling process.
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Kits and accessories are available to expand functionality and use: Recovery vessel in Pyrex glass, filling spouts for mignon or magnum bottles, or even for particular bottles with long necks, specific kits for filling jars with oil and/or brine, stainless steel or fiberglass filtering systems, to be able to bottle and filter any product in a single operation. Ease of use and simplicity of washing, dosing speed and precision, small dimensions and specific materials certified for the food industry make Enolmaster the ideal bottler for oil mills, wineries, distilleries and breweries.
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Etichettare lattine di birra con semplicità e precisione Un’etichettatrice ALTECH modello ALbelt C è stata scelta da un rinomato produttore di birra artigianale nel Nord Est degli Stati Uniti per etichettare e decorare le sue lattine
Labelling beer cans with simplicity and precision
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n rinomato produttore di birra artigianale nel Nord Est degli Stati Uniti per etichettare e decorare le proprie lattine ha scelto un’etichettatrice ALTECH modello ALbelt C. L’azienda produce un’ampia varietà di birre artigianali spesso in edizione limitata nel proprio birrificio.
Non è raro trovare persone in coda in attesa di acquistare le più recenti birre stagionali presso il loro birrificio che è stato inquadrato tra i migliori 100 produttori di birra da una rinomata rivista. In questo contesto ALTECH ha fornito un sistema di etichettatura ALbelt C che permette al birrificio di etichettare le lattine eliminando la necessità di acquistarle pre-stampate. Questo fornisce più flessibilità e una maggiore personalizzazione per le lattine di birra in edizione limitata, ma allo stesso tempo permette di mantenere l’apparenza di lattine pre-stampate grazie all’uso di etichette trasparenti. Il sistema è equipaggiato con una testa etichettatrice ALritma M capace di etichettare lattine da 0,33, 0,5 e 0,66 Litri a una velocità di 60 prodotti al minuto. ALTECH Srl è un’azienda italiana leader nella produzione di sistemi di etichettatura, identificazione e codifica dei materiali. Situata a Bareggio, vicino a Milano, conta su sussidiarie in Inghilterra, USA, Sud America e su oltre 80 distributori per vendere ed effettuare assistenza nei 5 continenti. Per maggiori informazioni: info@altech.it www.altech.it
An ALTECH ALbelt C labelling system has been chosen by a renowned craft beer producer in the North East of the United States to label and decorate its cans
magazine. The ALbelt C provides the brewery the opportunity to label their cans eliminating the need to purchase pre-printed cans. This provides more flexibility for labelling their limited edition beers while maintaining the appearance of a pre-printed can by using clear film labels. The labeller equipped with an ALritma M label head is capable of labelling 12, 16 and 22 ounce cans at speeds up to 60 cpm. ALTECH Srl is a leading Italian company specialized in the production of material coding, identification and labelling systems. Based in Bareggio, near Milan, it has subsidiaries in the UK, the USA and South America, as well as over 80 distributors who offer sales and support in all five continents. For further information: info@altech.it www.altech.it
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renowned craft beer producer in the North East of the United States has chosen an ALTECH ALbelt C labelling system to label and decorate its cans. The company creates a variety of short run, limited edition beers in their brewery. People are known to stand in line to purchase the most recent limited edition and seasonal beers at a brewery that was chosen as “one of the top 100 breweries” by a men’s
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Bondani trasforma i progetti in realtà Bondani ha competenza tecnica, capacità di analisi ed esperienza per trasformare i progetti in realtà e rispondere alle più complesse esigenze di movimentazione
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ono molteplici le soluzioni che un’azienda operante nel settore della movimentazione, dell’incartonamento e del fine linea, può offrire ai suoi clienti. Ma per individuare e realizzare quale sia la più adeguata, è fondamentale mettere in pratica un processo fondamentale, di analisi e di studio. Per farlo, ci vuole competenza tecnica del settore, capacità di analisi, ed esperienza per trasformare il progetto in realtà: in questo modo, lavorando in profonda sinergia con il cliente, Bondani è riuscita a rispondere alle esigenze di movimentazione più problematiche e complesse. “Uno dei progetti recenti più difficili ma al tempo stesso più gratificanti – ricorda il titolare Alessio Bondani – è stato quello che abbiamo realizzato per un’importante azienda alimentare che ha deciso, facendo un investimento significativo, per automatizzare una linea di
yogurt in vasetti di vetro, che fino a quel momento era quasi completamente manuale”. L’intervento di automatizzazione della linea ha dovuto tener conto di alcune criticità, quali: il poco spazio a disposizione e il pavimento con portate limitate. “Abbiamo svolto un enorme lavoro di studio e analisi tecnica, insieme al cliente – sottolinea il titolare di Bondani S.r.l – per capire dove andare ad allocare le macchine per cercare di distribuire al meglio il peso ma mantenendo sempre l’obiettivo di ottimizzare il flusso produttivo dell’azienda”. L’impianto realizzato prevede la meccanizzazione di tutto il flusso di lavoro: dal depallettizzatore automatico dei vasetti vuoti, ai nastri di trasporto di collegamento alle macchine riempitrici, dalla formatrice delle scatole di cartone, al sistema pick & place con robot antropomorfo di riempimento delle scatole, e l’isola automatica di palettizzazione di queste ultime. Un investimento importante, un progetto complesso e di grande impatto, che ha portato ad un notevole incremento della capacità produttiva dell’azienda. “Un risultato che siamo riusciti ad ottenere grazie al coinvolgimento e allo scambio continuo tra cliente e fornitore – evidenza Alessio Bondani – perché da una parte chi conduce da anni la linea ci ha dato suggerimenti e indi-
cazioni e dall’altra la nostra esperienza e competenza hanno permesso di trovare la giusta soluzione risolvendo le problematiche incontrate. A oggi la linea automatizzata è completamente operativa ed il cliente è autonomo nella sua conduzione. “Ma il lavoro non è terminato: – conclude Bondani – siamo sempre operativi per migliorare ulteriormente la linea secondo le esigenze del cliente. È il modo in cui lavoriamo, ed è il modo in cui riusciamo ad ottenere i migliori risultati, per noi e per i nostri clienti”.
Bondani turns projects into reality Bondani boasts extensive technical expertise, analytical skills and know-how to transform projects into reality and meet the most complex handling requirements
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here are plenty of solutions that a company operating in the handling, cartoning and endof-line industry can offer to its customers. However, to identify and develop the most suitable option, it is essential to put into practice an appropriate process of analysis and study. It takes a high degree of technical expertise to do that as well as analytical skills and the relevant know-how to transform the project into reality: working in close collaboration with the customer, Bondani has been able to respond to the most complex handling requirements. “One of the most difficult yet most rewarding projects we have carried out so far - says the owner Alessio Bondani - was the one we realized for an important food company that decided to automatize a line of yoghurt in glass jars, which up to that moment was mostly manual, making a significant investmen.” The automation of the line had to take into consideration some critical aspects, such as the lack of space and limited floor loading capacity. “We have done an amazing job of technical analysis together with the customer - underlines the owner of Bondani S.r.l - to figure out where to place the machines and distribute the weight in the best way but always trying to optimise the company’s production flow”. We have developed a system that provides for the mechanization of the entire workflow: the automatic palletizer for empty jars, the conveyor belts to the filling
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machines, the cardboard boxes forming machine, the “pick and place” system with anthropomorphic robot for filling the boxes and the automatic palletizing island. It was a major investment, a multifaceted project of great impact, which has led the company to significantly increase its production capacity. “We managed to achieve this result thanks to the commitment and constant interaction between customer and supplier - Alessio Bondani points out - because, on the one hand, we have had helpful suggestions from the people who have been running the line for years; on the other hand, our experience and expertise have made it possible to find the right solution and solve the various problems”. Today the automated line is fully functional and the customer manages it autonomously. “However, the job is not finished: - concludes Bondani - we are always ready to improve the line according to the customer’s needs. This is the way we work and it is the way we manage to achieve the best results, for us and our customers”.
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Acqua S. Bernardo sceglie Crown
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Le lattine per bevande creano nuove occasioni di consumo per il famoso marchio italiano di acqua di sorgente
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er la prima volta nei sui 94 anni di storia, Acqua S. Bernardo si è rivolta agli imballaggi in metallo per le sue acque minerali ferme e gassate premium. Il prodotto, commercializzato come “l’acqua più leggera del mondo”, storicamente è stato confezionato esclusivamente in bottiglie di vetro. Tuttavia, la società ha riconosciuto l’importanza di diversificare il proprio portafoglio di imballaggi per permettere il consumo durante grandi eventi all’aperto, attività sportive, spiagge e altri luoghi in cui determinati formati possono essere restrittivi. Le lattine per bevande sono state infine scelte per la loro portabilità, sostenibilità e gamma di opzioni di stampa e decorazione a supporto della differenziazione del marchio. Acqua S. Bernardo ha collaborato con esperti di Crown per sviluppare un design creativo che trasmettesse la sua qualità e il suo patrimonio. La grafica finale è stata ispirata dall’opera d’arte de La Giocca, la bottiglia del marchio creata nel 1994 dal leggendario designer automobilistico Giorgetto Giugiaro. Il suo design prevedeva 105 goccioline d’acqua, destinate a dare vita all’imballaggio come un “effetto dell’acqua”. Stampate nello stabilimento Crown di Parma in Italia, le lattine impiegano una finitura tattile speciale di grande effetto, creando un prodotto multisensoriale che fa la differenza sugli scaffali dei negozi, garantendo allo stesso tempo la coerenza del marchio. Su ogni lattina viene stampato lo stesso numero di goccioline, percepibili al tatto, per trasmettere il messaggio che ogni prodotto di acqua sorgiva Acqua S. Bernardo dovrebbe essere bello da guardare, maneggiare e servire. Le lattine con questa speciale finitura hanno funzionato bene sulla linea di produzione essendo facili da stampare come le normali lattine. Poiché è stata la prima volta che Acqua S. Bernardo utilizzava imballaggi in metallo, Crown ha contribuito a formare i progettisti dell’azienda sulle sfumature della stampa sul metallo e su come adattare la grafica tenendo conto della superficie curva della lattina. I team hanno lavorato a stretto contatto durante l’intero processo, compresa la produzione, in cui esperti Crown e membri dei team Acqua S. Bernardo hanno collaborato per garantire che il prodotto finale fosse di qualità eccellente. Oltre ai vantaggi visivi e funzionali, le lattine da 33 cl sono una parte fondamentale dell’impegno di Acqua S. Bernardo per assicurare il più alto grado di qualità. Gli imballaggi metallici fungono da barriera alla luce, all’ossigeno e ai batteri
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e offrono ai consumatori la freschezza che l’azienda richiede, poiché mantengono l’acqua esattamente nelle stesse condizioni di quando era confezionata. Il formato è anche un perfetto esempio dell’economia circolare, rendendo la lattina un’opzione di imballaggio responsabile. Essendo un materiale stabile e altamente riciclabile, le risorse utilizzate nella produzione di metallo possono continuare ad essere reinvestite nella produzione di nuovi prodotti metallici, comprese le lattine, una volta che hanno superato il processo di riciclo. Antonio Biella, direttore generale di Acqua S. Bernardo, ha dichiarato: “Acqua S. Bernardo è impegnata a salvaguardare l’ambiente e ad intraprendere azioni che minimizzino l’impatto ambientale come azienda. Ad esempio, la nostra produzione è stata alimentata grazie all’energia eolica per molti anni. Inoltre reintroduciamo l’eventuale eccedenza di acqua nell’ambiente. Con questo progetto, volevamo tener fede alle nostre radici e sfruttare formati di imballaggio alternativi che permettessero ai consumatori di fruire dei nostri prodotti in ambienti all’aperto e altri eventi senza limitazioni. Le lattine per bevande si sono adattate in modo naturale grazie alle loro credenziali di sostenibilità e della capacità di mantenere l’ acqua più fresca per periodi di tempo più lunghi. “
Veronique Curulla, direttore marketing e sviluppo commerciale di Crown Bevcan Europa e Medio Oriente, ha aggiunto: “Siamo lieti di lavorare con i clienti che apprezzano le credenziali di sostenibilità che le lattine di bevande possono offrire. Il formato consente ai consumatori di portare con sé Acqua S. Bernardo ovunque vadano e fare la propria parte nei confronti dell’ambiente. Abbiamo apprezzato la collaborazione con Acqua S. Bernardo e pensiamo che il pacchetto finale si distinguerà con orgoglio nel punto vendita.”
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Acqua S. Bernardo chooses Crown Beverage cans create new consumption occasions for the famous Italian spring water brand
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or the first time in its 94-year history, Acqua S. Bernardo has turned to metal packaging for its premium still and sparkling mineral waters. Marketed as ‘the lightest water in the world,’ the product has historically been packaged exclusively in glass bottles. However, the company recognized the importance of diversifying its packaging portfolio to enable consumption during large outdoor events, sporting activities, beaches and other locations where certain formats can be restrictive. Beverage cans were ultimately chosen for their portability, sustainability and range of printing and decoration options that support brand differentiation. Acqua S. Bernardo partnered with experts from Crown to develop a creative design that reflected its quality and heritage. The final graphics were inspired by the artwork on La Giocca, the brand’s bottle created in 1994 by the legendary automobile designer Giorgetto Giugiaro. His design featured 105 water droplets, intended to bring the packaging to life as a “work of water”. Printed in Crown’s Parma Italy plant, the cans employ a special tactile finish to great effect, creating a
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multi-sensory product that truly stands out on retail shelves, at the same time ensuring brand consistency. The same number of tactile droplets are printed on each can, delivering on the mantra that every Acqua S. Bernardo spring water product should be beautiful to look at, handle and serve. The cans featuring this special finish performed well on the production line being as easy to print as the regular cans. Since this was the first time for Acqua S. Bernardo to use metal packaging, Crown helped educate the company’s designers about the nuances of printing onto metal and how to adapt graphics to account for the curved surface of the beverage can. The teams worked closely throughout the entire process, including production – where Crown experts and members of the Acqua S. Bernardo teams collaborated closely to ensure the final product was of the highest quality. Beyond offering visual and functional benefits, the 33cl cans are a key part of Acqua S. Bernardo’s commitment to the highest levels of quality. Metal packaging serves as an unbeatable barrier to light, oxygen and bacteria, and offers consumers the
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freshness intended by the company as it preserves the water in exactly the same condition as when it was canned. The format is also a perfect example of the circular economy at work, making it a responsible packaging option. As a permanent, highly recyclable material, the resources utilized in metal manufacturing continue to be reinvested in the production of new metal products, including cans, once they have gone through the recycling process. Antonio Biella, General Manager at Acqua S. Bernardo, commented: “Acqua S. Bernardo is committed to preserving the environment and taking actions that minimize our impact as a company. For example, our factory has been powered by wind energy for many years. We also reintroduce any surplus water back into the natural environment. With this project, we wanted to stay true to our roots but leverage alternative packaging formats that would enable consumers to enjoy our products in outdoor settings and other events without limitation. Beverage cans were a natural fit due to their sustainability credentials as well as the ability to keep our water colder for longer periods of time.” Veronique Curulla, Marketing and Business Development Director at Crown Bevcan Europe & Middle East added: “We value working with customers that appreciate the sustainability credentials that beverage cans have to offer. The format enables consumers to take Acqua S. Bernardo with them wherever they go and do their part to be environmentally responsible. We enjoyed the collaborative partnership with Acqua S. Bernardo and think the final package will stand out proudly at the point-of-sale.”
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CRM Engineering: alta tecnologia di ispezione Le nuove tecnologie consentono di realizzare ribaltini anche in un unico pezzo, applicabile facilmente su ogni tipo di macchinario
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e si ha la necessità di ispezionare o marchiare il fondo dei contenitori, CRM Engineering ricorre ad un unico accessorio da applicare sulla linea di imbottigliamento, per ribaltare contenitori, come ad esempio barattoli, vasi, lattine, affinché possano agevolmente essere marchiati sul fondo o controllati in maniera approfondita. Il ribaltino ha un funzionamento molto semplice: viene posizionato sul nastro trasportatore e consente di ribaltare i prodotti che si accumulano sulla linea fin a 180°. Per un giro completo di 360° basta collocare due twist uno di seguito all’altro, distanziati o meno, secondo le proprie esigenze. Le nuove tecnologie consentono di realizzare ribaltini anche in un unico pezzo: questi pezzi vengono applicati senza alcuna difficoltà su ogni tipologia di macchinario e hanno una lunga durata nel tempo.
CRM Engineering: high-tech control technology New technologies enable producing tilters in one single piece, to be easily installed in any kind of machinery
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hen it comes to controlling or marking the bottom of containers, CRM Engineering applies one single piece of equipment to the bottling line, to tilt containers such as jars and cans so that they can be easily marked on the bottom, or accurately inspected. The tilter is user friendly: once placed onto the conveyor, it enables tilting the products on the line up to 180°. For a complete 360° turn, just place two twists consecutively – spaced upon requirements. Thanks to new technologies CRM Engineering can produce tilters in one single piece, and they can be easily installed in any machinery and grant remarkable dependability over time.
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Essenziale per i settori fondamentali
Packaging & Design
Meccanoplastica ha saputo cogliere la sfida posta dal mercato moderno e dalle circostanze emergenziali proponendo prodotti adatti e solo di alta qualità
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ondata nel cuore della Toscana nel 1983, Meccanoplastica è cresciuta insieme ai suoi clienti e ha saputo adattarsi e passare da una piccola azienda di tre partner fondatori in un’azienda leader sul mercato italiano e all’estero, con uffici a Firenze e a Barcellona (Spagna). Soprattutto negli ultimi anni, nonostante la crisi economica, il Gruppo ha raccolto la sfida posta dai mercati odierni e ha saputo espandere le vendite export per i suoi macchinari state-of-the-art progettati per la lavorazione dei materiali plastici. Il Gruppo Meccanoplastica opera attualmente su scala globale grazie a una rete di vendita capillare con la quale può soddisfare qualsiasi tipo di richiesta, comprese quelle molto specifiche, da parte dei mercati emergenti, che sempre più richiedono prodotti di alta qualità.
Il Gruppo è in grado di servire con successo una clientela diversificata in Europa, Nord e Sud America, Asia, Oceania e Africa. Con una gamma di impianti che include macchine per estrusione-soffiaggio continua di materie plastiche (EBM), macchine per iniezione-soffiaggio (IBM) e macchine PET bi-stadio per lo stiro-soffiaggio di preforme PET (SBM), secondo l’ultima tecnologia full electric. Con la recente emergenza pandemica COVID-19, il Gruppo è stato riconosciuto come una delle attività essenziali per continuare a funzionare. Ecco perché ha avuto la possibilità di servire i seguenti settori cruciali con le sue tecnologie: - Settore farmaceutico - attraverso il modello di macchina IBM completamente elettrico JET55/L (55 tonnellate come forza di chiusura totale), Meccanoplastica ha aiutato un cliente in India a fornire sul mercato contenitori LDPE da 10 Ml eye-drop prodotti da macchina iniezione-soffiaggio; - Settore detergenza - attraverso il modello di macchina a due stadi SBM full electric MIPET-1P (fino a 2 bottiglie lit. - 1 cavità Mould), Meccanoplastica ha aiutato un cliente in Italia a fornire sul mercato 100 Ml. PET “igienizzante mani” contenitori prodotti dalla macchina stiro-soffiaggio; - Settore alimentare - attraverso il modello di macchina completamente elettrica HE480/D (macchina a doppia stazione da 5 Litri), Meccanoplastica ha aiutato lo stabilimento Danone in Marocco a fornire sul mercato 300 Ml. contenitori di latte HDPE prodotti dalla macchina di estrusione-soffiaggio. Parlando in maniera più ampia di quest’ultima applicazione del settore food, per Danone è stata organizzata la macchina estrusione-soffiaggio full electric a doppia stazione (EBM). La macchina ha 12 Tons come potenza chiusura stampi – 480 mm. come corsa di traslazione carri. È stata equipaggiata con stampi da 6/6 cavità per raggiungere la produzione richiesta di 6.000 bph di un contenitore rotondo HDPE da 15 gr. Meccanoplastica è orgogliosa di essere al servizio dei clienti impegnati a fornire un servizio vitale alla comunità.
Crucial to fundamental sectors Meccanoplastica has been able to take up the challenge posed by modern markets and emergency circumstances, proposing suitable and high-quality products
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ounded in the heart of Tuscany in 1983, Meccanoplastica has grown together with its clients. Meccanoplastica have been able to adapt and turn from a small firm of three founding partners into a leading business on the Italian market and abroad, with offices in Florence (Italy) and Barcelona (Spain). Especially over the last few years, despite the economic crisis, the Group has taken up the challenge posed by today’s markets and have been able to expand its export sales for its state-of-the-art machinery designed to process plastic materials. Meccanoplastica Group currently operates on a global scale thanks to a widespread sales network with which it can meet any kind of request – including very specific ones – from emerging markets, which increasingly demand for high-quality products. The Group is able to successfully serve a diversified clientele in Europe, North and South America, Asia, Oceania and Africa.
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With a product machines range that includes continuous extrusion blow moulding machinery for plastic materials (EBM), injection-blow moulding machinery (IBM) and two-stage PET preforms stretch-blow moulding machinery (SBM), according to the latest full electric technology. With the recent COVID-19 Pandemic emergency, the Group was recognized as one of the essential activities allowed to continue to work. That is why Meccanoplastica had the chance to serve the following crucial sector with its own technologies: - Pharma sector: through its full electric IBM machine model JET55/L (= 55 Tons as total clamping force), Meccanoplastica helped a customer in India to provide on the market 10 Ml. LDPE eye-drop containers produced by its Injection-blow moulding machine; - Detergency sector: through its full electric SBM two-stage machine model MIPET-1P (= up to 2 Lit. bottles - 1-cavity mould), Meccanoplastica helped a customer in Italy to provide the market with 100 Ml. PET “sanitizing hands” containers produced by its stretch-blow moulding machine; - Food sector: through its full electric EBM machine model HE480/D (= up to 5 Lit. double station machine), Meccanoplastica helped Danone factory in Morocco to provide the market with 300 Ml. HDPE milk containers produced by its Extrusion-Blow Moulding machine.
Talking widely about the food sector application, the full electric double-station extrusion-blow moulding machine model HE480/D was arranged for Danone. The machine it is a 12 Tons as mould clamping power – 480 mm. as carriage stroke. It was equipped with a 6+6 cavities moulds to reach the required production of 6,000 bph of a 15 gr. 300 ml. HDPE round container, with “dome” to be cut at the end of the set of bottle’s collecting belts by a rotary trimmer (manufactured and supplied by Meccanoplastica Group, as well). Meccanoplastica is proud to be at service of customers committed to providing a vital service to the community.
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Due decenni di forza e sostenibilità
Le caratteristiche innovative hanno prodotto un innovativo packaging sostenibile che si domostra sia rifinito che resistente: una combinazione che ha trasformato la lattina dopo decenni di piccoli progressi
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volte un’idea può smuovere una rivoluzione. Quando Crown ha debuttato con SuperEnd® nel 2000, sapeva che sarebbe stata una svolta per l’industria. Usando il 10% in meno di metallo rispetto ai design tradizionali, il coperchio contribuisce a creare una lattina per bevande più leggera che riduce l’utilizzo di materiale e richiede meno energia in fase di distribuzione. Oltretutto, l’esclusiva geometria del coperchio offre una maggiore resistenza del pannello e una resistenza della fibbia di 8-10 psi in più rispetto alle estremità standard, preservando l’integrità della confezione durante la pastorizzazione, la spedizione e la manipolazione. Queste caratteristiche hanno prodotto un innovativo packaging sostenibile che si dimostra sia rifinito che resistente: una
combinazione che ha trasformato la lattina dopo decenni di piccoli progressi. Oltre a eccellere in termini di efficienza, i coperchi delle bevande SuperEnd® offrono una gamma di vantaggi funzionali e di marketing. Disponibile nelle varianti di diametro 200 e 202, il coperchio crea un packaging dall’aspetto moderno per birra, bibite gassate, succhi e altre categorie di bevande. Il design dell’innovativo rende più agevole l’uso, aumenta del 20% l’accesso delle dita alla linguetta per una maggiore apertura ed è più facile da sorseggiare. Anche con tutti questi vantaggi, non si sarebbe potuto prevedere che il coperchio delle bevande SuperEnd® avrebbe avuto un impatto sul mercato nella misura che vediamo oggi. L’innovazione ha generato notevoli risparmi di materiale, riducendo l’uso di alluminio di oltre 177.000 tonnellate e rivestimenti di oltre 3.000 tonnellate. Sono stati anche risparmiati quasi 1,4 milioni di tonnellate di gas serra e continueranno a produrre ulteriori risparmi a seguito di un recente alleggerimento. Queste elevate prestazioni sono un risultato straordinario da ogni punto di vista, ma soprattutto, per il fatto che i risparmi derivano da una singola innovazione tecnologica. Per questo motivo, Crown continua a cercare opportunità per sviluppare il coperchio delle bevande SuperEnd® ed estenderne la portata. Di recente, l’azienda ha modificato il design originale per creare il coperchio intercambiabile SuperEnd® per bevande, che può essere utilizzato con gli stessi strumenti di chiusura degli altri design e semplifica l’implementazione. La tecnologia per garantire ai clienti internazionali di aumentare i propri punteggi di sostenibilità è stata anche concessa in licenza.
Two decades of strength and sustainability The innovative features have resulted in a sustainable packaging innovation that classifies as both trim and tough, a combination that transformed the beverage can after decades of little advancement
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ometimes, an idea can spur a revolution. When Crown debuted the SuperEnd® beverage end in 2000, it is clear it would be a gamechanger for the industry. By using 10% less metal than traditional designs, the end contributes to a lighter-weight beverage can that reduces material usage and requires less energy during distribution. Yet, the end’s unique geometry delivers increased panel strength and 8-10 psi more buckle resistance than standard ends, preserving package integrity throughout pasteurization, shipping and handling. These features have resulted in a sustainable packaging
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innovation that classifies as both trim and tough a combination that transformed the beverage can after decades of little advancement. In addition to exceling in efficiency, SuperEnd® beverage ends offer a range of functional and marketing benefits. Available in 200- and 202- diameter sizes, the end creates a modern-looking package for beer, carbonated soft drinks, juices and other beverage categories. The innovation’s design enhances pourability, increases finger access to the tab by 20% for greater openability and is easier to sip. Even with all these advantages, we could not have predicted the SuperEnd® beverage
end would impact the market to the extent it has today. The innovation has generated substantial material savings, reducing aluminum usage by over 177,000 metric tons and coatings by over 3,000 metric tons. The ends have also saved close to 1.4 million metric tons of greenhouse gases and will continue to yield higher savings following more recent lightweighting of the end. These performance levels serve as an extraordinary achievement by any standard, but especially given the fact the savings can be attributed to a single technology innovation. For that reason, Crown continues to look for opportunities to evolve the SuperEnd® beverage end and extends its reach. Most recently, the company modified the original design to create the Interchangeable SuperEnd® beverage end, which can run on the same seamer tooling as other designs and makes implementation easier. Crown has also licensed the technology to ensure international customers can boost their own sustainability scores.
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Soluzioni di eccellenza per il fine linea In oltre quarant’anni PIERI si è evoluta realizzando progetti d’avanguardia studiati secondo criteri innovativi, capaci di dare soluzioni nuove a esigenze diverse
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epsi Cola, Perrier, San Pellegrino, Coca-Cola, Heineken Beer, Sangemini, Damm S.A. Group, San Miguel, Schweppes, Fullers e Illy Caffè sono questi alcuni dei tanti brand che si sono affidati al know-how di PIERI per proteggere al meglio i loro prodotti che vengono trasportati e consumati in tutto il mondo. Pieri che da 40 anni ha cura dei vostri prodotti. Pieri, che quotidianamente studia e progetta soluzioni di fine linea ad alta customizzazione, adatte alle vostre esigenze. L’azienda è una storica realtà italiana di Cesena, specializzata nella progettazione e produzione di linee ad alta personalizzazione per l’avvolgimento e la movimentazione di carichi su pallet. Venne fondata a Cesena nel 1973 dalla determinazione di Sauro Pieri a fornire soluzioni d’eccellenza per il fine linea, che fossero innovative
e fortemente orientate alle esigenze di spazio, tempo, prodotto (e relativo packaging) del cliente. È con questo impulso che in oltre quarant’anni di esperienza la PIERI è cresciuta e si è evoluta con il mercato, realizzando progetti d’avanguardia studiati secondo criteri innovativi. Per dare nuove soluzioni ad esigenze diverse e rispondere alle criticità dei più svariati settori la PIERI offre opportunità di più alte performance. Lo stretto legame tra esigenze del mercato e nuove soluzioni ha segnato l’evoluzione storica e tecnica dell’azienda, che è passata dalla produzione di macchine avvolgitrici semiautomatiche fino agli attuali sistemi automatizzati e agli impianti integrati chiavi in mano.
PIERI offre soluzioni di fine linea chiavi in mano, soluzioni ad alta configurabilità, affidabilità, versatilità e flessibilità: caratteristiche che contraddistinguono questa azienda e che le permettono di essere la giusta scelta per il packaging dei vostri prodotti. La vasta gamma di avvolgitori PIERI ricopre le più svariate richieste dei clienti del settore beverage. Le soluzioni proposte e installate sono macchine automatiche strettamente legate alle loro esigenze di produttività, di spazio, tipologia di avvolgimento, al loro sistema automatizzato di stoccaggio. Si parte da avvolgitori a media produttività come la Easy Round (tavola rotante, compatta e di facile installazione); fino ad arrivare alla nutrita famiglia di macchine a braccio (singolo, doppio e con applicazione speciale di angolari di protezione) ed al top della gamma con la AVR 400 Flexa (macchina avvolgitrice ad anello ad alta produttività).
Top-performance end-of-line solutions For more than forty years, PIERI has been developing, creating state-of-the-art projects upon innovative criteria, providing new solutions for different needs
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epsi Cola, Perrier, San Pellegrino, Coca-Cola, Heineken Beer, Sangemini, Damm S.A. Group, San Miguel, Schweppes, Fullers, and Illy Caffè are some but few names that trust PIERI’s knowhow to protect their products transported to and consumed the world over. PIERI has been cherishing your products for 40 years. PIERI studies and designs highly customized end-ofline solutions tailored to your needs. PIERI is a historic Italian company headquartered in Cesena specializing in the design and production of highly customized lines for wrapping and conveying palletized loads. The company was established in Cesena in 1973 thanks to Sauro Pieri’s determination to develop top-performance, innovative end-ofline solutions that met customers’ space, time and product (and its packaging) requirements. With this drive, for more than forty years, PIERI has grown and developed, creating state-of-theart projects upon innovative criteria, providing new
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solutions for new needs, solving problems in different sectors and offering high-performance products. The close bond between market demands and new solutions has guided this company throughout its historical and technical growth, as it has evolved from manufacturing semi-automatic wrapping machines to fully automatic systems and integrated turnkey plants. PIERI offers highly configurable, reliable, versatile and flexible turnkey end-of-line solutions; those are distinguishing features that enable the company to be the right choice for the packaging of your products.
PIERI’s extensive range of wrapping machines meets the many and various requirements of the food sector; The solutions proposed and installed are automatic machines tailored to meet requirements of productivity, space, type of wrapping, and automated storage system. Starting from low-output turntable Easy Round that is compact and easy to install, right to the complete range of arm wrapping machines (single or double arms with special application of protective corners) and AVR 400 Flexa, the top-of-the-range ring wrapping machine for high outputs.
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SCANNY3D:
soluzioni all’avanguardia per l’intera linea di imbottigliamento
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’azienda Scanny3D Srl fornisce ormai da diversi anni una soluzione completa per il settore packaging/beverage/imbottigliamento che prevede l’utilizzo dello scanner laser 3D per scansioni 3D di altissima qualità e del plug-in software pack-sim per la progettazione rapida e accurata di stelle e coclee in 3D. Lo scanner laser 3D è un dispositivo brevettato che effettua una scansione a 360° senza contatto, ad elevata velocità e ad altissima risoluzione (anche a colori) di bottiglie in vetro e flaconi in plastica in modo completamente automatico e senza la necessità di personale specializzato.
SCANNY3D: cutting-edge solutions for the entire bottling line
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or several years now, Scanny3D Srl has been providing a complete solution for the packaging/ beverage/bottling sector that involves the use of the 3D laser scanner for high-quality 3D scans and the pack-sim plug-in software for the rapid and accurate design of stars and screws in 3D. The 3D laser scanner is a patented device that scans 360° without contact, at high speed and at very high resolution (also in colour) of glass and plastic bottles
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Lo scanner laser 3D è un dispositivo brevettato che effettua una scansione a 360° senza contatto, ad elevata velocità e ad altissima risoluzione, anche a colori Il dispositivo restituisce un modello 3D di alta fedeltà anche delle zone più critiche, come il fondo e la filettatura del collo, con una precisione centesimale. Il relativo software di gestione permette inoltre la valutazione delle geometrie, della simmetria e della stabilità dell’oggetto scansionato, il confronto pieno/ vuoto dei flaconi tramite la nuova funzione di controllo di qualità in 3D e l’esportazione del modello 3D come solido, con la garanzia della massima compatibilità verso i CAD esterni. Scanny3D Srl ha integrato il suo dispositivo di scansione 3D con il plug-in software di simulazione packsim per la realizzazione automatica dei profili degli alveoli e la generazione delle coclee. Le sue principali funzionalità consentono di allineare automaticamente il modello 3D, di definire e simulare contemporaneamente fino a tre quote di simulazione e di generare il profilo della stella completa anche in 3D. Oltre alla realizzazione di tutti i vani delle stelle di scambio tra
The 3D laser scanner is a patented device that scans 360° without contact, at high speed and at very high resolution, also in colour and in a completely automatic way and without the need for specialized personnel. The device returns a high-fidelity 3D model of even the most critical areas, such as the bottom and the neck of the bottle, with a centesimal precision. The relative management software also allows the evaluation of the geometry, symmetry and stability of the scanned object, the full/empty comparison of the bottles through the new 3D quality control function and the export of the 3D model as solid, with the guarantee of maximum compatibility with external CAD. Scanny3D Srl has integrated its 3D scanning device with the pack-sim simulation plug-in software for the automatic creation of the profiles of the cavity and the generation of the screws. Its main functions allow to automatically align the 3D model, to define and simulate up to three simulation
ingresso ed uscita, Pack-Sim permette di progettare coclee di qualsiasi tipo: dalle coclee di semplice trasporto, alle coclee di rotazione, inversione ed orientamento fino ad arrivare alle coclee 3D più complesse con doppia o tripla elica per realizzare il raggruppamento o la separazione di bottiglie mediante la simulazione contemporanea di coppie di coclee (coclea e contrococlea). La progettazione è personalizzata sulla base degli specifici parametri costruttivi impostati dall’utente (lunghezza, diametri, conicità, etc.) e la realizzazione delle coclee è automatica grazie alla possibilità di impostare leggi di moto personalizzate in termini di velocità, rotazione e posizione del flacone durante l’intero processo di movimentazione. Inoltre, viene garantita la piena compatibilità dei file 3D esportati verso tutti i principali software CAD / CAM, grazie ai vari formati e alle opzioni di esportazione disponibili. In particolare, il software è già predisposto per adattare le geometrie generate con i più comuni sistemi CAM e macchine CNC, facilitando la generazione del percorso utensile.
quotes simultaneously and to generate the profile of the complete star also in 3D. In addition to the creation of all the cavities of the exchange stars between input and output, Pack-Sim also allows to design screws of any type: from the simple transport screws, to the rotation, inversion and orientation screws up to the most complex 3D screws with double or triple helix to group or separate bottles by simultaneously simulating pairs of screws (screw and counter-screw). The design is customized on the basis of the specific construction parameters set by the user (length, diameters, conicity, etc.) and the realization of the screws is automatic thanks to the possibility of setting custom motion laws in terms of speed, rotation and position of the bottle during the entire handling process. Furthermore, full compatibility of the 3D files exported to all the main CAD/CAM software is provided, thanks to the various formats and export options available. In particular, the software is already designed to adapt the generated geometries with the most common CAM systems and CNC machines, facilitating the generation of the tool path.
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about Fairs
beverage industry
Un ottimo strumento per lo sviluppo del business AgroProdMash mette assieme sotto lo stesso tetto macchinari, ingredienti e soluzioni tecnologicamente integrate
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produttori e fornitori di macchinari, tecnologie e ingredienti per le industrie alimentari e della lavorazione degli alimenti che vogliono entrare nel mercato russo, CIS ed EAEU partecipano ad AgroProdMash. AgroProdMash unisce più di 900 espositori da 33 paesi, inclusi i leader nella produzione di macchinari manufatturieri e soluzioni per l’industria alimentare da Germania, Italia, Danimarca, Spagna, Austria, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Belgio e Francia. Ogni anno più di 26.500 professionisti da 74 paesi partecipano a questa fiera. AgroProdMash offre molti vantaggi ed è unica in quanto mette in mostra macchinari, tecnologie e soluzioni per ogni fase della produzione e distribuzione alimentare, dalla lavorazione delle materie prime e ingredienti fino alla realizzazione del prodotto finale, imballaggio, controllo della qualità, refrigerazione, conservazione e logistica. Cosa viene richiesto al momento? Nei tempi difficili che stiamo tutti attraversando al momento, il team di AgroProdMash ha notato che gli imprenditori vogliono trovare nuovi strumenti di crescita. Cosa viene chiesto? Automazione, robotica e digitalizzazione. Ogni crisi fa crescere il bisogno di ottimizzazione. Investire in nuove tecnologie aiuta ad aumentare la produzione e ridurre le spese. Inoltre, i macchinari e
A perfect business development tool AgroProdMash brings together under the same roof equipment, ingredients and integrated technology solutions
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anufacturers and suppliers of equipment, technology and ingredients for the food and food processing industry, who intend to enter the markets of Russia, the CIS and the EAEU, choose AgroProdMash. AgroProdMash brings together more than 900 exhibitors from 33 countries, including global leaders in manufacturing equipment and solutions for the food industry from Germany, Italy, Denmark, Spain, Austria, the Netherlands, Switzerland, the USA, Belgium, and
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France. Every year, the trade show is attended by more than 26,500 professionals from 74 countries. AgroProdMash has a great number of advantages and is unique because it showcases equipment, technologies and solutions for every step of food production and distribution from manufacturing of raw materials and ingredients to production of final products, packaging, quality control, refrigeration, storage, and logistics. What is currently in demand? In the difficult time we all are going through right now, the AgroProdMash team sees that businessmen want to find new points of growth. What is in demand? Automation, robotics and digitalization. Any crisis calls for optimization. Investing in new technologies helps to increase production and decrease expenses. Besides, machinery and equipment do not catch and transmit viruses dangerous for people.
gli strumenti non prendono e non trasmettono virus dannosi per le persone. Packaging e strumenti per l’imballaggio. La pandemia ha aumentato significativamente la richiesta di maggiori standard nell’ambito dell’imballaggio. Oggi, i prodotti non imballati vengono sconfitti senza ombra di dubbio da quelli imballati. Ingredienti. La richiesta di ingredienti non è mai diminuita. In ogni caso, dopo il periodo di isolamento in casa sono molti i consumatori stanchi dei soliti cibi di ogni giorno. La mancanza di esperienze farà sì che i consumatori cerchino nuovi gusti. Questa sarà una sfida in più per i produttori. Componenti. La situazione attuale richiede una riduzione delle spese. Ma la produzione ha bisogno di macchinari. Se non possono essere rimpiazzati, devono essere riparati. I componenti e i pezzi di riserva devono venire in auto. La loro domanda sta crescendo, così come quella dei requisiti di qualità dei servizi. Oggi, nella Strategia Russa per lo Sviluppo per l’Alimentare e la Costruzione di Macchinari per la Lavorazione di Alimenti, che durerà fino al 2030, la Rosspetsmash Association dichiara che le maggiori aziende russe della lavorazione di alimenti mostra il bisogno di strumenti prodotti all’estero. AgroProdMash si terrà all’EXPOCENTRE Fairgrounds di Mosca (Russia), dal 5 al 9 ottobre 2020. www.agroprodmash-expo.ru
Packaging and packaging equipment. The current pandemic calls for significantly greater standards for packaging. Today, unpackaged products will no doubt lose competition to packaged ones. Ingredients. The demand for ingredients has never really declined. However, many people will be tired of common day-to-day food after the home isolation period. The lack of experiences will make consumers search for new tastes. It will be one more challenge to manufacturers. Components. The present situation calls for minimizing expenses. But production needs equipment. If it can’t be replaced, it has to be repaired. Components and spare parts come to aid! The demand for them is increasing. Service quality requirements are also growing. Now, in the Russian Development Strategy for the Food and Food Processing Machine Building until 2030, the Rosspetsmash Association states that large Russian enterprises of the food processing industry show demand for foreign-made equipment. AgroProdMash will run at EXPOCENTRE Fairgrounds, Moscow, Russia, on 5–9 October 2020. www.agroprodmash-expo.ru
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Progetto sartoriale per un successo congiunto Sinergia tra hardware di qualità e minuzioso lavoro sartoriale ha apportato un alto valore aggiunto sia per i clienti che per l’azienda stessa
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icci Engineering è un brand Interpump Group S.p.A. con lunga esperienza nella realizzazione di impianti completi e chiavi in mano per la produzione di birra artigianale. Già nel 2000, quasi per gioco, venivano sviluppati i primi impianti per home brewers. La passione, la competenza e l’amicizia con i primi birrai artigianali del settore “craft” in Italia, hanno permesso negli anni di sviluppare il know-how necessario per realizzare il progetto Ricci Engineering. L’azienda è nata per rivolgersi ai mercati esteri e successivamente a quello nazionale, proponendosi con prodotti di qualità e una totale dedizione e ascolto del cliente.
La sinergia tra hardware di qualità e il minuzioso lavoro sartoriale ha apportato un alto valore aggiunto sia per i clienti, che per l’azienda. Negli anni Ricci Engineering si è dotata di mezzi e di personale in grado di garantire interventi rapidi ed efficienti in ogni fase (pre-vendita, vendita, commissioning & start-up, post vendita). I clienti sono parte dell’avventura di Ricci Engineering: diventano spesso parte integrante del progetto volto sempre alla ricerca di soluzioni dirompenti e innovative, sono resi partecipi delle difficoltà e dei successi dell’azienda; in questo modo divengono parte integrante del progetto e il risultato finale sarà anche merito della loro fiducia e partnership.
Tailored projects for joint success The synergy between quality hardware and meticulously tailormade machines creates a high added value for both customers and the company at the same time
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icci Engineering is a brand of Interpump Group SpA, it has a long experience in creating complete turnkey plants for craft beer production. In 2000, they developed their first homebrewing system. Passion, expertise and friendship with the first brewers in the Italian craft beer sector enabled these partners to develop the know-how necessary to realize Ricci Engineering. The company was created in order to satisfy firstly the international and then the national market, offering high-quality products with total dedication and attention to clients.
The synergy between quality hardware and meticulously tailor-made machines, creates a high added value for both customers and the company at the same time. During the time, Ricci Engineering has had the staff and the means to ensure rapid and effective interventions at every stage: pre-sales, sales, commissioning, start-up, and after sales. Customers are part of Ricci Engineering’s adventure: they are informed about the numerous sleepless nights spent in finding disruptive solutions and in creating innovation; they are part of the company’s difficulties and successes, thus becoming part of the project, and the end result will be about their trust and partnership.
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Brand of Interpum Group S.p.A. Via G.B. Vico, 2 (ingresso via P. Micca, 2) 42124 - Reggio Emilia - Italy - Tel. +39 0522 948011 info@ricci.eng.com - mricci@interpumpgroup.it - www.ricci-eng.com
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“Libera” di San Benedetto si rinnova Un nuovo look di forte appeal, moderno e dinamico per la “sport-bottle” dell’Acqua Minerale San Benedetto
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an Benedetto presenta la nuova “Libera”, la bottiglia di acqua minerale appositamente studiata per essere la compagna ideale nei momenti di sport e svago, con una veste grafica tutta rinnovata. Notevoli sono le novità che caratterizzano Libera nel formato da 0,5L, in primis la bottiglia completamente ridisegnata per essere ancora più squeezable, ancora più funzionale e, allo stesso tempo, più accattivante.
La nuova shape è stata concepita per soddisfare anche gli sportivi più esigenti. L’innovazione la si ritrova anche nel “Tappo Sport - Easy Open” che si può aprire con un solo dito, pratico e facile da usare anche in movimento, grazie al nuovo sistema “Apri-Blocca-Bevi”. Infine, anche il packaging è stato rinnovato, conferendo maggiore personalità, appeal e visibilità nei punti vendita. Il nuovo design grintoso e moderno è stato progettato per esaltare la dinamicità di un formato sportivo. Nel 2020 l’imbottigliamento del formato Libera, oltre allo stabilimento di Scorzè, si allargherà anche allo stabilimento di Popoli (PE), per essere sempre più vicini ai consumatori e all’ambiente, riducendo fortemente le distanze tra i plant e i luoghi di consumo. Anche per il formato da 0,75 di Libera è previsto un’impattante evoluzione grafica.
“Libera” of San Benedetto is renewed A new attractive modern and dynamic look, for the “sport-bottle” of San Benedetto Mineral Water
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an Benedetto presents the new “Libera”, a mineral water bottle specially designed to be the ideal companion in moments of sport and leisure, with a completely renewed graphic look. Libera in its 0.5L format shows noteworthy novelties, primarily the bottle is completely redesigned to be even more squeezable, more functional and, at the same time, more captivating. The new shape has been designed to satisfy even the most demanding athletes. The innovation is also in the “Sport Cap - Easy Open” which can be opened with just one finger, practical and easy even on the move, thanks to the new “Open-Lock-Drink” system. Finally, the packaging has also been renewed, giving the bottle greater personality, appeal and visibility in the stores. The new bold and modern design has been designed to enhance the dynamism of a sporty format. In 2020, the Libera bottle, in addition to the Scorzè plant, will also expand to the Popoli (PE) plant, to be closer to consumers and to the environment, greatly reducing the distances between plants and places of consumption. A huge graphic evolution is also expected for the 0.75 format of Libera.
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Sensori intelligenti per birre speciali I sensori IO-Link garantiscono un ottimale processo di fermentazione. La produzione di un’estrema varietà di birre particolari è la caratteristica peculiare del birrificio regionale “Skanderborg Bryghus”, sito nell’omonima città danese. A differenza dei grandi birrifici commerciali, questo birrificio è in gran parte promosso e gestito su base volontaria da amanti della birra. La richiesta era così immensa che solo tre anni dopo la sua fondazione il birrificio ha dovuto essere ampliato in modo significativo. In questa occasione, sono stati implementati moderni sensori ifm per monitorare l’attività dei numerosi serbatoi.
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llan Pedersen, direttore tecnico di Skanderborg Bryghus, “presente dal primo giorno”, spiega: “Nel 2015 la nostra azienda ha iniziato con una capacità di fermentazione di 125.000 litri di birra all’anno. Nel 2018 e 2019 abbiamo ampliato in modo significativo il birrificio che ora ha una capacità di 4 milioni di litri all’anno”. La grande espansione dell’impianto è stata gestita dalla società GEA. Kåre Hjortkjær, GEA Danimarca, responsabile dei lavori elettrici ci racconta: “GEA è una società di ingegneria internazionale. Realizziamo sistemi di processo per diversi settori. Per questo progetto abbiamo sviluppato un birrificio completamente nuovo. Avevamo la responsabilità di decidere in merito a tutti i sensori da utilizzare in questo birrificio, da parte del quale non abbiamo avuto richieste per l’impiego di specifici brand. Il prezzo era ovviamente parte della decisione. Tutti i fattori che abbiamo preso in considerazione ci hanno fatto propendere per ifm. Abbiamo selezionato i sensori necessari al monitoraggio dei processi per la loro flessibilità e ci siamo focalizzati sul design igienico. Un requisito, ad esempio, era rilevare il livello in un serbatoio e distinguere tra birra e liquido CIP. Abbiamo scelto i sensori di ifm perché la conoscenza che abbiamo dell’azienda deriva da molti anni di buona e stretta collaborazione. Misuriamo la pressione e la temperatura in diversi punti di ciascun serbatoio e monitoriamo anche il livello. Per fare ciò, abbiamo installato diversi sensori ifm in ciascun serbatoio. Il controller visualizza quanta birra c’è nel serbatoio e ne rileva la temperatura. I numerosi sensori consentono al processo di fermentazione di procedere automaticamente in modo che la
produzione possa essere monitorata, impiegando un numero minimo di dipendenti”. Allan Pedersen aggiunge: “GEA ha installato oltre 300 sensori ifm. Possiamo impostare, calibrare e monitorare da remoto tramite IO-Link. Siamo felici di poter utilizzare la soluzione completa di un fornitore anziché dover acquistare componenti di diversi produttori”. La maggior parte dei sensori ifm sono installati sui numerosi serbatoi. Tre tipi di sensori, in particolare, vengono usati più frequentemente. Il robusto sensore di pressione assicura un processo regolare Un sensore di pressione ifm, tipo PI2795, è montato sul fondo del serbatoio. Il livello è determinato dalla pressione idrostatica che la birra nel serbatoio esercita sulla cella di misurazione del sensore. L’intervallo di misurazione del sensore è compreso tra -1 e 4 bar. È stato risolto in passaggi di 0,005 bar. Il valore misurato viene trasmesso al controller dell’impianto tramite un segnale analogico o IOLink. Poiché la geometria del serbatoio è nota, il controller calcola il contenuto esatto in litri in base alla pressione misurata. La cella di misurazione è montata a filo nella connessione a processo, specifica per applicazioni alimentari. Ciò impedisce l’accumulo nel punto di misurazione e consente una pulizia senza residui, ad esempio durante la pulizia CIP. Una caratteristica importante per il birrificio: il sensore è progettato per temperature medie fino a 80°C. L’alloggiamento del sensore è realizzato in acciaio inossidabile e ha un grado di protezione IP 68/69K. Pertanto, è resistente alla pulizia ad alta pressione con detergenti aggressivi.
Il birrificio "Skanderborg Bryghus" produce molte birre diverse Many different beers are brewed in the "Skanderborg Bryghus"
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Livello e temperatura vengono monitorate con precisione nei numerosi serbatoi Numerous tanks are precisely monitored for level and temperature
L’intelligente sensore di livello garantisce l’affidabilità del processo LMT102 è un sensore di livello elettronico per applicazioni igieniche. Se installato all’estremità inferiore del serbatoio, segnala lo stato vuoto, quando installato nella parte superiore viene utilizzato per la prevenzione della tracimazione. Una seconda funzione del sensore: può differenziare fluidi diversi. Per il birrificio questo significa esattamente che il sensore rileva se nel serbatoio è presente birra o liquido CIP. Oltre al rilevamento del livello, queste informazioni aumentano l’affidabilità del processo poiché è possibile escludere in modo affidabile una miscela di prodotti e detergenti. Soprattutto nell’industria alimentare l’accumulo e la schiuma spesso rendono difficile un rilevamento affidabile del livello. A differenza delle forcelle a vibrazione spesso utilizzate, il sensore elettronico di livello LMT di ifm ignora l’accumulo. Nel processo di fermentazione questo assicura che la schiuma non influisca sul rilevamento del livello. La superficie liscia della punta in PEEK non consente allo sporco o ai residui di fluido di aderire. Inoltre materiali di alta qualità come acciaio inossidabile e PEEK soddisfano tutti gli esigenti requisiti richiesti per le aree igieniche. La tenuta a filo è assicurata premendo la sonda di misurazione sul bordo metallico di tenuta dell’adattatore. Questo evita spazi morti e contaminazioni. Omologazioni come EHEDG e 3-A ne certificano la conformità per l’alimentare. Preciso sensore di temperatura per applicazioni esigenti La temperatura della birra viene monitorata esattamente nella parte superiore, centrale e inferiore del serbatoio utilizzando trasmettitori di temperatura ifm della serie TA22 con un’elevata precisione su tutto l’intervallo di temperatura. Grazie alla buona risposta dinamica, i sensori reagiscono rapidamente alle variazioni di temperatura. Questi device presentano anche un design igienico per soddisfare gli elevati requisiti del settore alimentare e delle bevande.
Grazie ad IO-Link i valori misurati vengono monitorati in modo affidabile presso il banco di controllo. Anche l’impostazione dei parametri e la diagnostica di ciascun sensore sono centralizzate. Thanks to IO-Link measured values are reliably monitored at the control desk. Parameter setting and diagnostics of each sensor are also centralised
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I sensori di pressione per il rilevamento del livello idrostatico (a sinistra) e i trasmettitori di temperatura (a destra) garantiscono un processo di fermentazione affidabile Pressure sensors for hydrostatic level detection (left) and temperature transmitters (right) are used to ensure a reliable brewing process
IO-Link: la base perfetta per un controllo intelligente Tutti i sensori utilizzati nel birrificio sono dotati di IO-Link. Il principale vantaggio è che in alternativa al segnale analogico, i sensori trasmettono anche i valori misurati come valori digitali. Ciò evita, ad esempio, inesattezze che possono verificarsi quando si utilizzano convertitori AD. Inoltre, IO-Link consente un’impostazione ampia e semplice dei parametri. Pertanto, il sensore di livello LMT può essere regolato su fluidi diversi tramite IO-Link. Per i sensori di pressione, ad esempio, è possibile regolare i punti di commutazione tramite il controller, offrendo così la massima flessibilità, ad esempio, quando si cambiano le ricette. Inoltre, IO-Link trasferisce i dati diagnostici dei sensori al controller. Il sensore di livello LMT, ad esempio, segnala un forte accumulo che impedisce un rilevamento affidabile o una differenziazione dei fluidi. Un partner solido Oltre a prodotti ad elevate prestazioni, ifm si distingue per lo stretto contatto con i clienti. Kåre Hjortkjær di GEA sottolinea: “Dalla fase di pianificazione ad oggi ifm ha dimostrato di essere un partner prezioso. Noi conosciamo il processo e ifm conosce i suoi dispositivi, quindi possiamo lavorare bene insieme”. Allan Pedersen di Skanderborg Bryghus riassume così la collaborazione con ifm: “Lavoro con ifm dal 1999 e sono molto soddisfatto. Riceviamo supporto in loco in ogni momento e l’ispirazione per implementare le nostre applicazioni in modo semplice e affidabile. Conclusione ifm offre una vasta gamma di potenti sensori per monitorare i processi nel birrificio in modo affidabile e conveniente. I dispositivi IO-Link rappresentano non solo il massimo dell’automazione e della sicurezza, ma garantiscono anche una qualità ottimale del prodotto. Sia gli OEM che i clienti apprezzano il contatto particolarmente stretto che ifm ha con i clienti, proprio come recita lo slogan “ifm – close to you!”
Kåre Hjortkjær, Project Manager - GEA Danimarca/Denmark
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Flexible sensors for individual beer IO-Link sensors guarantee an optimum brewing process. A variety of individual beers this characterises the regional brewery “Skanderborg Bryghus” in the Danish town of Skanderborg. Unlike large commercial breweries, this brewery is largely promoted and operated by beer lovers on a voluntary basis. The demand was so immense that only three years after its foundation the brewery had to be expanded significantly. On this occasion, modern sensors from ifm were implemented to monitor the numerous tanks
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llan Pedersen, Technical Manager of Skanderborg Bryghus, “present from day one”, explains: “In 2015 our company started with a brewing capacity of 125,000 litres of beer per year. In 2018 and 2019 we significantly expanded the brewery that now has a capacity of 4 million litres per year.” The large expansion of the plant was carried out by the company GEA. Kåre Hjortkjær, GEA Denmark, was responsible for the electrical work. “GEA is an international engineering company. We make process systems for different industries. For this project we developed a completely new brewery. It was our responsibility to decide on all sensors to be used in this brewery. There were no requirements for certain product brands from the brewery. The price was, of course, part of the decision. All the factors we considered pointed to ifm. We selected the sensors needed for process monitoring because of their flexibility and focussed on the hygienic design. One requirement, for example, was to detect the level in a tank and to differentiate between beer and CIP liquid. We decided on sensors from ifm because we know the company from many years of good and close cooperation. We measure pressure and temperature at several points in each tank and also monitor level. To do so, we installed several ifm sensors at each tank. The controller visualises how much beer is in the tank and what temperature it has. The many sensors make it possible to run the brewing process automatically so that production can be controlled with a minimum of employees.” Allan Pedersen adds: “GEA installed more than 300 ifm sensors. We can remotely set, calibrate and monitor them via IO-Link. We are happy that we can use the
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Il sensore di livello LMT di ifm come prevenzione della tracimazione nella parte superiore del serbatoio - Level sensor LMT from ifm as overflow prevention at the top of the tank
complete solution of a supplier instead of having to buy components from different manufacturers.” Most ifm sensors are installed at the numerous tanks. Three types of sensors are used especially frequently. Resistant pressure sensor ensures a smooth process An ifm pressure sensor, type PI2795, is mounted at the bottom of the tank. The level is determined via the hydrostatic pressure the beer in the tank exerts on the sensor’s measuring cell. The measuring range of the sensor is -1 to 4 bar. It is resolved in steps of 0.005 bar. The measured value is transmitted to the plant controller via an analogue signal or IO-Link. Since the tank geometry is known the controller calculates the exact contents in litres from the measured pressure. The measuring cell is mounted flush in the process connection, especially for use in food applications. This prevents build-up at the measuring point and allows residue-free cleaning, for example, during CIP cleaning. An important feature for the brewery: The sensor is designed for medium temperatures up to 80°C. The sensor housing is made of stainless steel and has the protection rating IP 68/69K. Therefore, it is resistant to high-pressure cleaning with aggressive cleaning agents. Intelligent level sensor ensures process reliability The LMT102 is an electronic point level sensor for hygienic applications. When installed at the lower end of the tank, it signals empty state, when installed in the upper part it is used for overflow prevention. A second function of the sensor: it can differentiate different media. For the brewery this exactly means that the sensor detects if beer or CIP liquid is in the tank. In addition to point level detection, this information adds to the process reliability because a mixture of product and cleaning agents can reliably be excluded. Especially in the food industry build-up and foam often make a reliable level detection difficult. As opposed to the vibration forks often used, the electronic point level sensor LMT from ifm ignores build-up. In the brewing process this ensures that foam does not affect level detection. The smooth surface of the PEEK tip does not allow dirt or medium residue to adhere. Furthermore, highquality materials such as stainless steel and PEEK meet all requirements for demanding hygienic areas. Flush sealing is ensured by pressing the measuring probe onto the metal sealing edge of the adapter. This
avoids dead space and contamination. Approvals such as EHEDG and 3-A certify the food conformity. Precise temperature sensor for demanding applications The temperature of the beer is exactly monitored in the upper, middle and lower part of the tank using ifm temperature transmitters of the series TA22 that have a high accuracy over the whole temperature range. Thanks to the good dynamic response they quickly react to temperature changes. These sensors also feature a hygienic design to meet the high requirements in the food and beverage industry. IO-Link - the perfect basis for intelligent control All sensors used in the brewery feature IO-Link. Advantage: As an alternative to the analogue signal, they also transmit the measured values as digital values. This avoids, for example, inaccuracies which may occur when AD converters are used. In addition, IO-Link allows extensive and easy parameter setting. Thus, the level sensor LMT can be adjusted to different media via IO-Link. For the pressure sensors it is, for example, possible to adjust switch points via the controller. This offers maximum flexibility, for example, when formulas are changed. Moreover, IO-Link transfers the diagnostic data of the sensors to the controller. The LMT level sensor, for example, signals heavy build-up that prevents a reliable detection or differentiation of media. Strong partner Apart from high-performance products, ifm is distinguished by their close contact with customers. Kåre Hjortkjær from GEA emphasises: “Since the planning phase to the present day ifm has proven a valuable partner. We know the process and ifm knows their devices, so we can work well together. Allan Pedersen from Skanderborg Bryghus sums up the cooperation: “I have been working with ifm since 1999 and I am very satisfied. We get support on site at all times and inspirations to implement our applications easily and reliably.” Conclusion ifm offers a wide range of powerful sensors to monitor the processes in the brewery reliably and at low cost. IO-Link sensors not only offer a maximum of automation and safety but also an optimum product quality. Both OEMs and customers appreciate the particularly close contact with customers according to the slogan “ifm - close to you!”
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Creati per garantire igiene assoluta NGI è leader specialista in piedi igienici e asettici per macchinari e attrezzature utilizzate per tutte le applicazioni in ambienti dove vigono severi requisiti per l’igiene e la pulizia
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GI è cresciuta fino a diventare leader del mercato mondiale nel settore dei piedi regolabili, grazie al suo costante e intenso coinvolgimento nelle attività e nelle esigenze dei suoi clienti. La combinazione di consulenza approfondita e vasta conoscenza del settore permette di offrire una gamma completa e innovativa di sistemi regolabili.
L’ampia conoscenza dei vari settori nell’ambito delle industrie costruttrici di macchinari e di trasformazione alimentare rende NGI un partner a valore aggiunto particolarmente attento alla consulenza, alla collaborazione e alla condivisione delle esperienze. Il dialogo con i tecnici, i meccanici e gli acquirenti presso i costruttori di macchinari, e i titolari di marchi in tutto il mondo, permette a NGI di assumersi la responsabilità di migliorare la competitività dei suoi clienti. NGI è lo specialista in piedi igienici e asettici per macchinari e attrezzature utilizzate nel settore alimentare, lattiero-caseario, delle bevande, cosmetico, chimico e farmaceutico, essenzialmente per tutte le applicazioni in ambienti dove vigono severi requisiti per l’igiene e la pulizia. Le soluzioni innovative e brevettate di NGI sono specificamente progettate per soddisfare le stringenti necessità di un ambiente pulito e igienico nella zona di produzione, e sono certificate secondo lo standard di igiene 3A 88-00 e igiene EHEDG tipo standard EL-CLASSE 1. I piedini asettici sono facili da sanificare e consentono all’utente finale di ridurre il consumo di acqua e di energia durante il processo di pulizia, con conseguente risparmio di tempo e denaro. L’impatto ambientale ed economico sono importanti punti di interesse per i clienti e per NGI; infatti,
l’azienda ha ridotto considerevolmente lo spreco di materie prime e di energia sia nella produzione che nella distribuzione dei suoi prodotti. Tutti gli articoli sono disponibili in magazzino e pronti per spedizioni giornaliere. Tempi di transito 3 – 4 giorni max in tutta Europa. it.ngi-global.com
Created to guarantee absolute hygiene NGI is a company-specialist in hygienic machine feet for machines and equipment used in applications with the strictest hygiene and cleaning requirements
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GI has grown to become the global market leader for hygienic components due to its continuously high involvement in customer’s businesses and needs. The combination of thorough advice and extensive industry knowledge enable NGI to offer a comprehensive and innovative product range of hygienic components. Deep insight into the various sectors within the machine manufacturing and food processing industries makes NGI a value-adding partner with focus on consulting, sparring and knowledge sharing. Its dialogue with technicians, engineers and purchasers at machine builders as well as brand owners worldwide enables NGI to take responsibility for improving its customers’ competitiveness.
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NGI is the company-specialist when it comes to hygienic machine feet for machines and equipment used in the food, dairy, brewery and pharmaceutical industries. Basically, applications with the strictest requirements for hygiene and cleaning. NGI innovative and patented solutions are specifically designed to comply with the strictest demands for clean and hygienic production environments and are certified according to the 3A hygiene standard 88-00 and the EHEDG hygiene standard TYPE EL-CLASS 1. Hygienic machine feet from NGI are easy to clean, enabling the end-user to reduce the consumption of water and energy in the cleaning process to an absolute minimum - saving both time and money. The environmental and financial aspects are important focus areas for customers as well as NGI. In fact, NGI has considerably reduced its consumption of raw materials and energy in its production and distribution facilities. All NGI feet are in stock and ready for immediate dispatch. Its lead time throughout Europe is just 3-4 days. www.ngi-global.com
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La forza e la vivacità dei vini Monteverro L’annata 2019 della tenuta Monteverro sfoggia una veste grafica rinnovata, fresca ed evocativa, all’insegna del colore e della vitalità
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ontinua la collaborazione, nata nel 2019 in occasione di Arte&Vino, di Monteverro – giovane e moderna cantina illuminata, realtà enoica eclettica e aperta alla sperimentazione e alle contaminazioni – con Bruno Pellegrino, un artista dall’animo e dalla vita poliedrica, “ricamatore di suggestioni” che trovano espressione in un linguaggio dal forte senso del colore, con l’uso di materiali e tecniche diverse. Come ricca e poliedrica è stata la sua vita professionale: politico di lungo corso, attivo fino al 1992, autore di libri, imprenditore e infine artista. “Mi è capitato più volte di cambiare vita, di voltare pagina, di iniziare nuove avventure”, dice di sé. “I colori, le forme, la pittura e, in piccola parte, la scultura mi hanno catturato in maniera vigorosa, assorbente. E, quello che più conta, gratificante. Una vera torsione esistenziale”. Tutte queste sfumature le ritroviamo nelle due nuove etichette che rappresentano l’identità iconografica dei due giovani vini della cantina capalbiese: Vermentino e Verruzzo, un bianco e un rosso, espressioni di una Maremma autentica.
Il primo è un vino dall’anima mediterranea, croccante, fine e armonioso con aromi fruttati e fresche e un brillante color giallo paglierino. Il rosso, nomen omen, porta nel nome la sua vera natura: piccolo cinghiale, emblema di un temperamento forte e dinamico, potente e aromatico con una prevalenza di uve classiche bordolesi e una percentuale di Syrah. A questi due vini Bruno Pellegrino ha costruito addosso un abito che ce li racconta al primo sguardo: un pesce dorato che “parla” attraverso la briosità dei tocchi di colore, costruiti con armonia. Un pesce delicato ma dinamico perché “i pesci come il vino vivono nel segno dei colori e della naturale vitalità”, come recita il retro etichetta. La collaborazione tra Monteverro e Bruno Pellegrino – nata l’anno scorso nell’ambito della kermesse Arte & Vino, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio (http://www.frantoiocapalbio.com) – continua anche quest’anno trovando una perfetta armonia di visioni tra l’identità enoica della cantina e le suggestive realizzazioni dell’artista. Monteverro vanta 50 ettari di cui circa 38 vitati, 150mila bottiglie l’anno, 6 etichette - 4 rossi (Monteverro, Terra di Monteverro, Tinata e Verruzzo) e due bianchi (Chardonnay e Vermentino). www.monteverro.com
The strength and liveliness of Monteverro wines Monteverro’s harvest 2019 shows fresh, brand new graphics under the sign of colour and liveliness
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onteverro – eclectic vineyard estate open to experimentation and contamination continues its cooperation with Bruno Pellegrino, the artist who enriches the charm with a language full of colour, with use of different materials and techniques. Long-term politician active until 1992, writer, entrepreneur and finally artist, Pellegrino says “I often happened to be turning over a new leaf and start new adventures; I abandon myself to colours, shapes, painting, and marginally sculpture. This is what really counts, the most gratifying.” All those hues can be found in the two new labels of Monteverro winery, located at the southern edge of Tuscany, at the foot of the medieval town
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of Capalbio; Vermentino and Verruzzo, expression of authentic Maremma. Vermentino is a delicate white wine, crispy, and with a Mediterranean soul that offers fresh and fruity aromas. Straw yellow colour. Red Verruzzo - named after a small wild boar as a sign of power and strength - is primarily blended with classic Bordeaux grapes and some Syrah. Mediterranean character and elegance. Bruno Pellegrino has tailored a dress for these wines that convey their essence at first sight: a gold fish that “talks” through finely arranged colour hues. A delicate albeit lively fish, because all fishes live in colour and natural vitality, as we can read on the rear label. The cooperation between Monteverro and Bruno Pellegrino which started last year on occasion of Arte & Wine event continues today and finds perfect synergy of visions. Monteverro boasts 50 hectares, 38 vineyards, 150,000 bottle/year, 6 lables, 4 red wines (Monteverro, Terra di Monteverro, Tinata and Verruzzo) and two white wines (Chardonnay and Vermentino). www.monteverro.com
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Da LEISTER, il calore di processo che fa bene alla salute del food Fra le numerose proposte di Leister i riscaldatori industriali risultano particolarmente interessanti per il settore alimentare: efficienti e performanti, permettono di ottenere un’elevata produttività e raggiungere ottimi risultati
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ra le numerose proposte di Leister, multinazionale svizzera leader nella produzione di soluzioni per la saldatura della plastica e sistemi ad aria calda per l’industria di processo, i riscaldatori industriali risultano particolarmente interessanti per il settore alimentare: efficienti e performanti, permettono di ottenere un’elevata produttività e raggiungere ottimi risultati a costi ragionevoli. Il tutto nel pieno rispetto degli standard posti a tutela della qualità degli alimenti e della salute dei consumatori. Ne abbiamo parlato con Antonio Colleroso, tecnico commerciale di Leister per questa linea di prodotti. Le applicazioni dell’aria calda nell’industria alimentare sono numerose: quali sono le più richieste? Un’applicazione che da sempre interessa il settore alimentare è l’asciugatura e sterilizzazione dei contenitori per alimenti. A seconda del prodotto e del processo, può essere richiesto un lavaggio con acqua, una sterilizzazione a vapore o con perossido di idrogeno; in ogni caso il contenitore va asciugato prima del riempimento, per evitare che eventuali residui di acqua o altre sostanze alterino il contenuto. Quali vantaggi presenta l’uso di questa tecnologia? L’aria calda è apprezzata per diversi aspetti. I riscaldatori Leister possono erogare getti di aria a una temperatura che può arrivare a 650°C; già alle temperature di 150-200°C usate in molti processi di
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asciugatura si crea nel contenitore un ambiente poco gradito alla maggior parte dei microorganismi. Se il processo di confezionamento prevede la sterilizzazione del contenitore con perossido di idrogeno, disinfettante efficace ma non commestibile, la successiva asciugatura ad aria calda ne elimina completamente i residui evitando ogni contaminazione del contenuto. Nel caso di utilizzo di vapore per la sterilizzazione o il preriscaldo rapido, necessario ad esempio per contenitori in vetro che vanno riempiti con sostanze calde per evitare crepe da sbalzo termico, l’asciugatura con aria calda elimina ogni traccia di acqua rapidamente e mantiene la temperatura del contenitore al livello richiesto. In alcuni processi, l’asciugatura e riscaldamento ad aria calda, che non lascia tracce di condensa, può
anche rendere superflui ulteriori trattamenti a valle del riempimento, contribuendo così a mantenere inalterati i pregi organolettici del prodotto confezionato. Quali sono i riscaldatori più utilizzati in questi processi? Riscaldare ingenti quantità di contenitori in tempi brevi richiede sistemi con potenza e portata elevata: la soluzione migliore è costituita dai riscaldatori Leister abbinati a soffianti in grado di generare una pressione adeguata. Fra i riscaldatori più apprezzati dall’industria alimentare spicca LE 10000 DF-C Clean Air Heater, progettato per ambienti nei quali sono richieste condizioni igieniche particolarmente stringenti, come appunto il settore alimentare. Questo riscaldatore a doppia flangia è prodotto con materiali assolutamente atossici e senza isolamento termico in mica così da ridurre al minimo eventuali emissioni di particolato. Dalle prestazioni elevate – fino a 17 kW di potenza e 650°C di temperatura dell’aria in uscita Clean Air Heater può essere abbinato a soffianti o, grazie alla sua robustezza, anche ad aria di rete: può quindi esser collegato direttamente al compressore, un vantaggio nel caso i protocolli prevedano l’utilizzo di aria purificata mediante filtri come quelli spesso presenti nei compressori industriali, o in impianti dove l’aria calda deve viaggiare attraverso canalizzazioni complesse prima di raggiungere il punto di utilizzo finale e dove la pressione richiesta è quindi maggiore. L’offerta di riscaldatori industriali Leister comprende inoltre la gamma LHS, con potenze erogabili dai 550 W ai 40 kW, disponibili in versione Classic, Premium (regolabile con potenziometro) e System (gestibili tramite PLC). Sufficientemente ampia da consentire una grande versatilità, la gamma LHS è caratterizzata dalla disponibilità di numerosi ricambi e accessori: resistenze, tubi, adattatori, flange, ugelli e riflettori. E per quanto riguarda le soffianti? I riscaldatori Leister possono essere abbinati a una grande varietà di soffianti che i nostri tecnici sanno consigliare a seconda delle caratteristiche dell’impianto; fra i più interessanti si possono ricordare Robust e Airpack.
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beverage industry Robust è un soffiante compatto dalle notevoli prestazioni: con soli 8 kg di peso ha una portata d’aria di 1200 litri al minuto. Progettato con un sistema di insonorizzazione che lo rende molto silenzioso, è particolarmente robusto e può essere utilizzato in qualsiasi posizione, anche in continuo e in condizioni ambientali difficili. Per impianti di maggiori dimensioni è sicuramente indicato Airpack, soffiante ideale per applicazioni dove occorra convogliare grandi quantità d’aria a elevata pressione. Potente (2200W) e performante (3900 litri al minuto), può essere utilizzato per alimentare anche più di un riscaldatore alla volta. Anche per Airpack sono disponibili numerosi accessori: tubi, adattatori e ugelli. Soffianti e riscaldatori Leister costituiscono una combinazione vincente per le esigenze dell’industria alimentare, anche grazie all’ottimo servizio di assistenza: la loro robustezza li rende poco soggetti a necessità di manutenzione, ma in caso di necessità i nostri uffici tecnici sono a disposizione, anche in questo periodo, per assicurare continuità ai processi nel pieno rispetto di tutte le normative di sicurezza e salute vigenti. Da 70 anni Leister produce e commercializza riscaldatori industriali e macchinari per la saldatura della plastica; tecnologie all’avanguardia, una gamma ampia e completa e personale commerciale qualifi-
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cato permettono di trovare la soluzione ideale per le esigenze di aziende operanti nei più diversi settori. Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Leister potete contattare l’azienda telefonicamente al numero 02 2137647 o via mail (sales@leister.it), o visitare il sito www.leister.com
Antonio Colleroso Tecnico commerciale di Leister Leister's sales engineer
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Leister’s process heat solutions keep the food industry fit Among the many proposals from Leister, industrial heaters are particularly interesting for the food sector: their efficiency and performance make it possible to achieve high productivity and excellent results
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mong the many proposals from Leister, the leading Swiss multinational manufacturer of plastic welding solutions and hot air systems for the process industry, industrial heaters are particularly interesting for the food sector: their efficiency and performance make it possible to achieve high productivity and excellent results at reasonable costs. All in full compliance with the standards set to protect food quality and consumer health. We discussed this with Antonio Colleroso, Leister’s sales engineer for this product line. The applications of hot air in the food industry are numerous: which are the most popular? One application that has always been of interest to the food industry is the drying and sterilisation of food containers. Depending on the product and the process, washing with water, steam sterilization or hydrogen peroxide may be required; in any case, the container must be dried before filling to prevent any residues of water or other substances from altering the contents. What are the advantages of using this technology? Hot air is appreciated in several ways. Leister heaters can deliver jets of air at a temperature of up to 650°C; even at the temperatures of 150-200°C used in many drying processes, this creates an environment in the container that most microorganisms find unappealing. If the packaging process involves sterilizing the container with hydrogen peroxide, which is an effective but inedible disinfectant, subsequent hot air
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drying completely eliminates the residues and avoids any contamination of the contents. If steam is used for sterilization or rapid pre-heating, which is necessary for example for glass containers that must be filled with hot substances to avoid thermal shock cracks, hot air drying eliminates all traces of water quickly and keeps the temperature of the container at the required level. In some processes, hot air drying and heating, which leaves no trace of condensation, can also make further treatments after filling unnecessary, thus helping to maintain the organoleptic qualities of the packaged product. Which heaters are the most used in these processes? Heating large quantities of containers in a short time requires systems with high power and flow rate: Leister heaters combined with blowers capable of generating adequate pressure are the best solution. One of the most popular heaters in the food industry is the LE 10000 DF-C Clean Air Heater, designed for environments where particularly stringent hygiene conditions are required, such as the food industry. This double flange heater is made of non-toxic materials and without thermal insulation in mica so as to minimize any particulate emissions. With its high performance - up to 17 kW power and 650°C outlet air temperature - Clean Air Heater may be combined with blowers or, thanks to its sturdiness, also with the main air supply: it can therefore be connected directly to the compressor, an advantage if the protocols provide for the use of purified air through filters such as those often found in industrial compressors, or in systems where the hot air must travel through complex ducts before reaching the point of final use and where the required pressure is therefore higher. Leister’s range of industrial heaters also includes the LHS range, with outputs ranging from 550 W to 40 kW, available in three versions: Classic, Premium (adjustable with potentiometer) and System (controlled via PLC). Wide enough to allow great versatility, the LHS range is characterised by the
availability of numerous spare parts and accessories: heating elements, hoses, adapters, flanges, nozzles and reflectors. And what about blowers? Leister heaters can be combined with a wide variety of blowers which our technicians can recommend depending on the characteristics of the system; among the most interesting are Robust and Airpack. Robust is a compact blower with remarkable performance: with only 8 kg of weight it has an air flow rate of 1200 litres per minute. Designed with a soundproofing system that makes it very silent, it is particularly sturdy and can be used in any position, even continuously and in difficult environmental conditions. For larger systems Airpack is certainly recommended; it is the ideal blower for applications where large quantities of air must be conveyed at high pressure. Powerful (2200W) and performing (3900 litres per minute), it can be used to supply even more than one heater at a time. Many accessories are also available for Airpack: hoses, adapters and nozzles. Blowers and heaters from Leister are a winning combination for the needs of the food industry, also thanks to their excellent service: their strength makes them hardly subject to maintenance, but in case of need our technical offices are available, even during this period, to ensure continuity of processes in full compliance with all health and safety regulations in force. Leister has been manufacturing and marketing industrial heaters and plastic welding machinery for 70 years. Cutting-edge technology, a wide and comprehensive range of products and qualified sales staff make it possible to find the ideal solution for the needs of companies operating in the most diverse sectors. For further information on Leister solutions, please contact the company by telephone on +39 02 2137647 or by e-mail (sales@leister.it), or visit www. leister.com.
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Keller, il leader europeo nei trasmettitori di pressione Keller, l’alleato della tecnica manometrica, presenta i trasmettitori di pressione Serie 33 X e 35 X compensati matematicamente
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elle di misurazione alloggiate in posizione flottante, elaborazione digitale generalizzata del segnale, compensata con precisione matematica, microprocessore altamente dinamico – tutto ciò produce precisioni di riferimento fino allo 0,05%FS della fascia di errore complessivo. L’elemento sensore piezoresistivo – alloggiato in posizione flottante – è esente da forze non definibili di tipo meccanico e termico che agiscono sull’attacco di raccordo della pressione. Il trasduttore A/D del processore di segnale funziona con una risoluzione a 16 bit e in pochi millisecondi trasforma i segnali provenienti dal sensore di pressione e dal sensore di temperatura integrato in valori di misurazione esatti e compensati. L’uscita analogica del trasmettitore è aggiornata almeno 400 volte al secondo – e questo con una precisione complessiva di 0,05% FS (incluso l’influsso della temperatura nel campo 10°C …40°C). Nel medesimo campo
di temperatura è disponibile in opzione una esattezza pari a 0,01%FS rispetto ai valori di riferimento degli standard primari (precisione 0,025%). Nel campo di temperatura di -10°C…+80°C tipico del processo – dunque uno scarto di 90 K – i trasmettitori di pressione 33 X e 35 X forniscono i rispettivi valori digitali di misurazione con una fascia di errore complessivo pari allo 0,1%FS. L’uscita digitale consente tra l’altro di visualizzare i valori di misurazione della pressione direttamente su un laptop o su un PC, e rende anche possibile collegare serialmente in rete fino a 128 trasmettitori. A seconda del modello della spina ovvero del numero dei contatti disponibili, i trasmettitori presentano un’uscita digitale (RS485) e in più un’uscita analogica di corrente o di tensione – ad esempio 0…10 V (a 3 conduttori); 4…20 mA (a 2 conduttori). I campi di misurazione compresi tra 0,8 bar…1000 bar, per misurazioni di pressione assoluta e di sovrapressione, sono disponibili in base alla configurazione di costruzione – attacco di raccordo filettato, membrana affacciata o pressione differenziale. Attraverso l’interfaccia digitale (RS485) si possono allargare i campi di misurazione base in maniera specifica per le applicazioni e si può spostare il valore zero. Sono disponibili gratuitamente due programmi PC per i trasmettitori di precisione della Serie 30 X. Con il PROG30 tra l’altro gli apparecchi sono parametrizzati sul
posto e sono rilevati i singoli valori di misurazione. Il READ30 consente agli utenti di combinare insieme tutti i dispositivi di rilevazione dei valori misurati, unitamente alla visualizzazione del segnale sotto forma di grafico, per un massimo di sedici trasmettitori. Per quanto riguarda l’attacco di raccordo del processo, la Serie 33 X dispone normalmente di una filettatura esterna G1/4’’ o G1/2’’. Nella Serie 35 X si trova un trasmettitore con membrana affacciata, mentre nella versione 36 X W nel programma di fornitura si trova una sonda di livello in funzione di misuratore idrometrico. Gli utenti possono scegliere fra tre connettori elettrici a spina. È possibile sostituirli facilmente agendo sulle parti scomponibili. Qualora sia richiesta la classe di protezione IP68 (standard nella sonda di livello 36 X W), è disponibile anche una versione con collegamento a cavo.
Keller, European leader in pressure measurement Keller, the ally in manometric technique, presents pressure transmitters with mathematical compensation, series 33 X and 35 X
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floating measurement cell, totally digital signal processing, compensation with mathematical accuracy and a highly dynamic microprocessor – these assets produce reference accuracies of up to 0,05%FS error bandwidth. The floating piezoresistive sensor element is free of outside influence from mechanical and thermal forces at the pressure connection. The A/D converter in the signal processor operates with a resolution of 16 bits (0,002%FS), using the signals from the pressure sensor and the integrated temperature sensor to calculate accurate compensated measurement values in just a few milliseconds. The transmitter’s analogue output is updated at least 400 times per second, with overall accuracy of 0,05%FS (including temperature influence in the 10°C…40°C range). As an option, precision of 0,01%FS in the same temperature range is available, in relation to the reference values of primary standards (accuracy: 0,025%). In the typical process temperature range of -10°C…+80°C (an interval of 90 degrees Kelvin), the 33 X and 35 X pressure transmitters supply their digital measured values with a total error band of 0,1%FS. The digital output permits functions such as direct display of measured pressure values on a laptop or PC, and serial networking for up to 128 transmitters. Depending on the plug type and the number of contacts available, the transmitters provide a digital output
(RS485) as well as an analogue current or voltage output, e.g. 0…10 V (3-wire); 4…20 mA (2-wire). Measurement ranges between 0,8 bar and 1000 bar can be supplied for absolute, gauge, and differential pressures. High overpressure measurements, depending on the structural design. The pressure port can be a threaded connection 33 X, or a front-flush diaphragm 35 X. Thanks to the digital interface (RS485), the analog signal span and zero can be adjusted across the whole of basic measurement range, to suit specific applications. Two PC programs are available free of charge for Series 30 X precision transmitters: PROG30 is used to parameterise the instruments locally and to record individual measured values, etc. READ30 allows users to assemble entire setups for recording measured values, including a graphic signal display for up to sixteen transmitters. Series 33 X typically offers a pressure port of G1/4” male or G1/2” male thread as the process connection. Series 35 X adds a transmitter with a flush front diaphragm to the product range; 36 X W is the depth / water level transmitter version. Users can choose from three electrical plug connectors. These are easily changed over when the instruments are used in different environments. If protection class IP68 is required (standard for the 36 X W depth sensor), a version with a cable connection is also available.
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Le macchine CNC nell’era dell’industria 4.0 Le macchine CNC rappresentano il cuore dell’industria manifatturiera di oggi e del futuro; i giunti sono una parte fondamentale della loro ingegneria, che garantisce alta produttività e affidabilità
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e soluzioni CNC rispondono all’esigenza di gestire la produzione in modo flessibile, con sistemi intelligenti non più centralizzati ma integrati localmente sulle macchine; è così possibile creare produzioni basate sull’innovazione e non finalizzate solo ad abbattere i costi. Le soluzioni a controllo numerico richiedono un investimento maggiore rispetto a macchinari che richiedono l’intervento dell’operatore, ma consentono di conseguire livelli di efficienza e di produttività molto elevati, ottimizzando le fasi di passaggio dalla progettazione alla produzione. Sono inoltre in grado di operare in modo continuativo, senza interruzioni, il che le rende adatte alla produzione in vari settori, dall’automotive all’aerospaziale, e idonee per numerose lavorazioni, dalla saldatura, al taglio laser, dalla piegatura alla rettifica.
Figura 1. Evoluzione delle macchine utensili Evolution of machine tools
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L’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione ha registrato aumenti notevoli negli ultimi anni, un risultato determinato dal positivo andamento delle consegne dei costruttori sul mercato interno, dall’export e influenzato positivamente anche dagli incentivi statali legati all’industria 4.0. L’importanza della precisione Alta precisione, affidabilità, programmabilità ed elevata produttività sono i plus delle macchine a controllo numerico che rappresentano il cuore dell’industria manifatturiera di oggi e del futuro. L’uso diffuso ed i continui miglioramenti delle macchine utensili CNC hanno determinato un impatto significativo sulla produttività dell’industria manifatturiera, a partire dalla prima Rivoluzione Industriale. All’alba della nuova era di industrializzazione, l’esigenza di un ulteriore progresso delle
macchine CNC, sulla base delle prerogative dell’Industria 4.0, va individuata ed affrontata. L’avvento dell’Industria 4.0 Le Tecnologie dell’Informazione (Information Technology, IT) hanno portato a progressi significativi ed alla trasformazione radicale dell’industria manifatturiera su scala mondiale. L’impiego dei computer nei dispositivi smart ha determinato una sempre più crescente esigenza di servizi ed infrastrutture nel settore IT, da fornirsi attraverso reti come quelle cloud. Questi dispositivi smart risultano sempre più connessi tra loro sia tramite reti wireless locali che tramite Internet. La nozione di Industria 4.0 è basata sui seguenti stadi di industrializzazione: • la prima Rivoluzione Industriale ebbe inizio con l’introduzione delle attrezzature per la manifattura meccanica alla fine del diciottesimo secolo; • la seconda Rivoluzione Industriale ebbe inizio nella seconda metà del ventesimo secolo e determinò la produzione di massa di beni di consumo tramite l’impiego intensivo dell’energia elettrica e la suddivisione in comparti della manodopera; • la terza Rivoluzione Industriale ebbene inizio nei primi anni ‘70 e continuò fino ai tempi attuali. Essa determinò un’uso più intensivo dell’elettronica e delle tecnologie IT, al fine di conseguire un livello superiore di automazione ed intelligenza sia nelle attrezzature di produzione che nei processi. L’avvento dell’IoT e dell’Ios ha reso possibile la creazione di risorse e servizi in rete per l’intero processo di produzione, dando origine alle Fabbriche Intelligenti (Smart Factories) ed alle Fabbriche del Futuro (Factories of the Future). Il mondo è così entrato nella quarta Rivoluzione Industriale. Nel settore della produzione, i sistemi di produzione ciberfisici (Cyber-Physical Production Systems, CPPS) forniscono un ruolo fondamentale in tale rivoluzione industriale. Un sistema CPPS comprende generalmente macchinari smart, sistemi di stoccaggio ed altri stabilimenti di produzione. Con i sistemi
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Figura 2. Schema di funzionamento di una macchina CNC - Operating diagram of a CNC machine
CPPS, la produzione può essere programmata in maniera più flessibile ed efficiente. Alla luce della nuova era di industrializzazione e dell’importanza del ruolo giocato dalle macchine CNC, risulta urgente e fondamentale riconoscere ed individuare tutte le esigenze di rispondenza di tali macchine alle prerogative dell’Industria 4.0. Si esaminano di seguito le fasi di evoluzione delle macchine utensili. L’evoluzione delle macchine utensili e l’introduzione dei linguaggi CNC 1. Evoluzione delle macchine utensili Le macchine utensili vennero alla luce nel momento in cui il percorso dell’utensile fu guidato dalla macchina utensile stessa, sostituendo quello imposto dalla mano umana. L’evoluzione delle macchine utensili può essere schematizzata come in Figura 1. 2. I linguaggi CNC Le prime macchine a controllo numerico (CN) furono sviluppate presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) nella seconda metà degli anni ‘40, a seguito di alcune attività di ricerca legate alla realizzazione dei componenti di un nuovo aeroplano progettato dalla Lockheed. Tali attività portarono all’adattamento delle macchine convenzionali di allora al controllo numerico. Nei decenni successivi allo sviluppo delle prime macchine CN presso il MIT, iniziarono ad essere sviluppati i primi linguaggi di programmazione del controllo numerico. Tra questi, quello che divenne il più comunemente usato e che venne approvato come standard fu il G – code. Nel 1980 il linguaggio G – Code divenne standard EIA RS-274-D; tale norma fu quasi interamente trascritta nello standard ISO 6983. Tale linguaggio viene attualmente usato anche nelle più avanzate macchine CNC, con poche differenze ed aggiornamenti da parte dei produttori dei sistemi di controllo. L’avvento stesso del linguaggio ha così determinato, grazie anche ai progressi nei computer iniziati negli anni ‘70, l’introduzione delle macchine utensili CNC. In una moderna macchina CNC, un microcomputer immagazzina i programmi di lavorazione preparati in precedenza dall’operatore e controlla il funzionamento della macchina stessa. Il funzionamento può essere così schematizzato come in Figura 2. Ulteriori sviluppi delle macchine CNC, hanno poi consentito di realizzare insiemi di macchine collegate tra loro, controllate da un unico computer centrale al fine di realizzare programmi di lavorazione coordinati.
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Tale soluzione, oltre a fornire uno dei presupposti per l’introduzione delle Macchine Utensili 4.0, ha dato origine ai sistemi a Controllo Numerico Diretto (Direct Numerical Control, DNC). Le moderne macchine CNC risultato ora componenti essenziali dei Sistemi di Produzione Flessibili (Flexible Manufacturing System, FMS) o delle Celle di Produzione Flessibili (Flexible Manufacturing Cell. FMC), soluzioni che consentono alti livelli di flessibilità sia nella produzione di massa che in quella di piccoli lotti. Le macchine CNC moderne hanno anche radicalmente mutato l’ambito degli strumenti di progettazione, dando origine ai sistemi CAPP (Computer Aided Process Planning) e CAM (Computer Aided Manufacturing). Macchine Utensili 4.0 Le Macchine Utensili 4.0 definiscono una nuova classe di Macchine Utensili, così come i sistemi CPPS visti in precedenza. Tali sistemi sono contraddistinti dall’essere smart, ben connessi, ampiamente accessibili, con maggiore adattività ed autonomia. Con le Macchine Utensili 4.0 è possibile conseguire sia l’integrazione verticale che quella orizzontale.
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1. Macchine Utensili e sistemi CPPS. I sistemi di produzione ciberfisici comprendono macchinari smart, sistemi di stoccaggio ed impianti di produzione che dispongono di integrazioni end-toend basate su tecnologie ICT. Le macchine utensili ciberfisiche (Cyber-physical Machine Tools, CPMT) costistuiscono un elemento essenziale dei sistemi CPPS. Le CPMT sono così costituite dall’integrazione di una macchina utensile, dei processi di lavorazione, dei sistemi di calcolo e di collegamento in rete; i computer integrati ed i collegamenti in rete consentono di monitorare e controllare i processi di lavorazione, con circuiti di feedback grazie ai quali i processi di lavorazione possono influenzare i calcoli e viceversa. 2. Integrazione verticale. Le macchine utensili caratterizzate dall’integrazione verticale supportano l’integrazione digitale end-toend attraverso tutto il processo di ingegnerizzazione, comprendendo le fasi di progettazione, programmazione dei processi, produzione ed assemblaggio. Affinchè tutto ciò possa essere realizzato, è necessario disporre di un ambiente di produzione basato sui modelli. La produzione basata sui modelli è un approccio all’ interno del quale i modelli sono: • parte integrante dei riferimenti tecnici; • evolvono attraverso tutte le fasi di produzione; • sono integrati attraverso tutte le discipline coinvolte nello sviluppo del prodotto (ad esempio, progettazione, programmazione dei processi, lavorazione ed ispezione). Gli scenari relativi all’impiego delle Macchine Utensili 3.0 e 4.0 vengono schematizzati in Figura 3. 3. Integrazione orizzontale. Le macchine utensili caratterizzate dall’integrazione orizzontale sono quelle che presentano un elevato grado di interconnessione sia tra di loro che con altri impianti e risorse di produzione (come ad esempio robot industrial, nastri trasportatori, sistemi di misura sul posto e sistemi informatizzati di controllo della produzione e dei processi di business rilevanti dell’azienda, rispettivamente chiamati MES ed ERP). I principali requisiti per il conseguimento degli opportuni livelli di integrazione orizzontale sono due:
Figura 3. Possibili scenari di impiego delle Macchine Utensili 3.0 e 4.0 Possible application scenarios for Machine Tools 3.0 and 4.0
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• la tipologia delle comunicazioni macchina – macchina ha la necessità di evolvere da un modello basato sulla sintassi ad uno basato sulla semantica; • le macchine utensili devono poter acquisire dati precisi ed affidabili dalle macchine e / o dai loro componenti. Tali dati possono essere misurati direttamente dai sensori o acquisiti dai sistemi di controllo. L’impiego delle Macchine Utensili 4.0 si concretizzerà, quindi, nell’impiego di macchine utensili smart con funzionalità di auto diagnosi, auto manutenzione ed auto ottimizzazione. L’ambito di impiego di tali macchine può così essere schematizzato nella Figura 4. Il ruolo del fornitore di componenti I requisiti che un fornitore di componenti deve soddisfare per servire al meglio le esigenze dei costruttori di centri di lavoro e macchine utensili sono molteplici: riveste particolare importanza la precisione, poiché i risultati ottenuti con motori lineari sono difficili da superare. Risulta quindi fondamentale l’accuratezza dei processi e la riduzione dei margini di tolleranza. Nello specifico dei giunti, questi devono essere versatili, con tolleranze e cinematiche adattabili alle caratteristi-
che fisiche delle macchine. Per far fronte alla sempre maggior efficienza richiesta dalla crescente competitività, è necessario che siano inoltre resistenti, in modo da far fronte al continuo aumento delle velocità di taglio e movimento degli assi; infine è necessaria una notevole capacità di far fronte all’usura e alle variazioni di temperatura lungo tutto il ciclo di vita dell’impianto. Queste caratteristiche sono tutte presenti nei giunti a soffietto in acciaio inox della serie BK prodotti da R+W Italia, azienda leader nella produzione di giunti e alberi di trasmissione, in grado di mettere la sua esperienza a disposizione del progettista. Si tratta di giunti molto robusti che hanno la capacità di lavorare a un alto numero di giri e quindi a velocità elevata. Sono inoltre precisi, resistenti alle sollecitazioni, all’usura e alle variazioni di temperatura: qualità
Figura 4. Ambito di impiego delle Macchine Utensili 4.0 Scope of application of Machine Tools 4.0
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che li rendono adatti ad assecondare le dinamiche particolarmente elevate delle macchine a CNC. I giunti BK a soffietto metallico, precisi e senza gioco, sono inoltre molto apprezzati per il basso momento di inerzia, la totale assenza di necessità di manutenzione, la durata praticamente infinita e soprattutto la totale affidabilità. Oltre ai giunti a soffietto metallico, R+W fornisce una gamma completa di soluzioni per tutte le esigenze di trasmissione e limitazione della coppia, come i giunti ad elastomero della serie EK, i limitatori di coppia della serie SK e i giunti con allunga della serie ZA e EZ. I giunti a elastomero della serie EK combinano elevata flessibilità e buona resistenza. Smorzano vibrazioni e impatti compensando i disallineamenti degli alberi. Molti elementi condizionano la progettazione dei giunti a elastomero: da fattori quali il carico, l’avviamento e la temperatura dipende la durata dell’inserto. L’elemento elastomerico è disponibile in diverse durezze shore, per trovare sempre un compromesso adatto fa le proprietà di smorzamento, la rigidità torsionale e la correzione dei disallineamenti per la maggior parte delle applicazioni. I limitatori di coppia SK, assolutamente privi di gioco, permettono di proteggere il sistema motore in caso di sovraccarico, scollegandolo dalla parte condotta nel giro di pochi millisecondi. Estremamente precisi, trasmettono la coppia con gande accuratezza e intervengono solo in caso di effettiva necessità. Inoltre consentono un riarmo semplice e rapido non appena viene rimossa la causa del sovraccarico. I giunti con allunga della serie ZA-EZ sono ideali per collegamenti con grandi distanze assiali, eventualità spesso presente nelle macchine da imballaggio. Sono facili da montare e smontare senza che occorra muovere o allineare gli elementi da collegare. R+W ha in assortimento giunti con allunghe fino a 6 metri, che non necessitano di supporto intermedio. Disponibili in versioni speciali per quanto riguarda materiali, tolleranze, dimensioni e prestazioni, i giunti con allunga R+W se ben dimensionati e montati correttamente non hanno alcuna necessità di manutenzione e una durata praticamente infinita. Per una consulenza personalizzata, contattate R+W telefonicamente (02 2626 4163), via mail (info@ rw-italia.it), tramite webchat disponibile sul sito www. rw-giunti.it o tramite i canali social dell’azienda: potrete contare su #progettiSicuri con R+W! Stefano Vinto
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CNC machines in the age of industry 4.0
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NC solutions respond to the need to manage production flexibly, with intelligent systems which are no longer centralised but integrated locally on the machines; this makes it possible to create production based on innovation and not just aimed at cutting costs. Numerical control solutions require a higher investment than machines that require operator intervention, but allow to achieve very high levels of efficiency and productivity, optimizing the phases of transition from design to production. They are also able to operate continuously, without interruption, which makes them suitable for production in various sectors, from automotive to aerospace, and suitable for many processes, from welding to laser cutting, from bending to grinding. The Italian machine tool, robot and automation manufacturing industry has recorded significant increases in recent years, a result determined by the positive trend of manufacturers’ deliveries on the domestic market, by exports and also positively influenced by government incentives related to industry 4.0. The importance of precision High precision, reliability, programmability and high productivity are the advantages of CNC machines which represent the heart of the manufacturing industry today and in the future. The widespread use and continuous improvements of CNC machine tools have had a significant impact on manufacturing productivity since the first Industrial Revolution. At the dawn of the new era of industrialization, the need for further progress of CNC machines, based on the prerogatives of Industry 4.0, must be identified and addressed. The advent of Industry 4.0 Information Technology (IT) has led to significant progress and radical transformation of the manufacturing industry on a global scale. The use of computers in smart devices has led to an increasing need for IT services and infrastructure, to be provided through networks such as cloud networks. These smart devices are increasingly connected to each other via both local wireless networks and the Internet. The notion of Industry 4.0 is based on the following stages of industrialization: - The first Industrial Revolution began with the introduction of mechanical manufacturing equipment in the late eighteenth century; - the second Industrial Revolution began in the second half of the twentieth century and determined the mass production of consumer goods through the intensive use of electricity and the subdivision of labour; - the third Industrial Revolution began in the early 1970s and continued to the present day. It led to a more intensive use of electronics and IT technologies in order to achieve a higher level of automation and intelligence in both production equipment and processes. The advent of IoT and Ios made it possible to create networked resources and services for the
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entire production process, giving rise to the Smart Factories and Factories of the Future. The world thus entered the Fourth Industrial Revolution. In the production sector, the Cyber-Physical Production Systems (CPPS) provide a fundamental role in this industrial revolution. A CPPS system generally includes smart machinery, storage systems and other production facilities. With CPPS systems, production can be planned more flexibly and efficiently. In the light of the new era of industrialization and the importance of the role played by CNC machines, it is urgent and fundamental to recognize and identify all the needs of these machines to meet the prerogatives of Industry 4.0. The evolution phases of machine tools are examined below. The evolution of machine tools and the introduction of CNC languages 1. Evolution of machine tools Machine tools came to light when the tool path was guided by the machine tool itself, replacing that imposed by the human hand. The evolution of machine tools is shown in Figure 1. 2. CNC languages The first numerical control (NC) machines were developed at the Massachusetts Institute of Technology (MIT) in the second half of the 1940s, following some research activities related to the construction of the components of a new airplane designed by Lockheed. These activities led to the adaptation of the conventional machines of the time to numerical control. In the decades following the development of the first CNC machines at MIT, the first numerical control programming languages began to be developed. Among these, what became the most commonly used and approved as standard was the G - code. In 1980 the G - Code language became the EIA RS-274-D standard; this standard was almost entirely transcribed into the ISO 6983 standard. This language is now used even in the most advanced CNC machines, with few differences and updates from control system manufacturers. The advent of the language itself has thus determined the introduction of CNC machine tools, thanks in part to advances in computers that began in the 1970s. In a modern CNC machine, a microcomputer stores the machining programs previously prepared by the operator and controls the operation of the machine itself. The operation is shown in Figure 2. Further developments of CNC machines have made it possible to create linked sets of machines controlled by a single central computer in order to create coordinated machining programs. This solution, in addition to providing one of the prerequisites for the introduction of Machine Tools 4.0, gave rise to Direct Numerical Control (DNC) systems. Modern CNC machines now result essential components of Flexible Manufacturing Systems (FMS) or Flexible Manufacturing Cells (FMC), solutions that allow high levels of flexibility in both mass and small batch production. Modern CNC machines have also radically changed the scope of design tools, giving rise to CAPP (Computer Aided Process Planning) and CAM (Computer Aided Manufacturing) systems.
CNC machines represent the heart of the manufacturing industry today and in the future; couplings are a fundamental part of their engineering, which guarantees high productivity and reliability
Machine Tools 4.0 Machine Tools 4.0 defines a new class of machine tools, just like the CPPS systems seen above. These systems are characterized by being smart, well connected, widely accessible, with greater adaptability and autonomy. With Machine Tools 4.0 it is possible to achieve both vertical and horizontal integration. 1. Machine Tools and CPPS systems Cyberphysical production systems include smart machines, storage systems and production facilities with end-to-end integration based on ICT technologies. Cyber-physical machine tools (CPMT) are an essential element of CPPS systems. CPMTs are thus made up of the integration of a machine tool, machining processes, calculation and networking systems; integrated computers and network connections make it possible to monitor and control machining processes, with feedback circuits thanks to which machining processes can influence calculations and vice versa. 2. Vertical integration Machine tools with vertical integration support end-to-end digital integration throughout the entire engineering process, including design, process programming, manufacturing and assembly. For this to happen, a model-based production environment is required. Modelbased manufacturing is an approach within which models are: - an integral part of technical references; - evolve through all stages of production; - are integrated across all disciplines involved in product development (such as, design, process programming, manufacturing and inspection). The scenarios related to the use of Machine Tools 3.0 and 4.0 are shown in Figure 3.
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3. Horizontal integration Machine tools characterized by horizontal integration are those which have a high degree of interconnection both with each other and with other production facilities and resources (such as industrial robots, conveyor belts, onsite measurement systems and computerized systems for controlling production and relevant business processes of the company, respectively called MES and ERP). There are two main requirements for achieving the appropriate levels of horizontal integration: - the typology of machine-to-machine communications needs to evolve from a syntaxbased model to one based on semantics; - machine tools must be able to acquire precise and reliable data from machines and/or their components. Such data can be measured directly from sensors or acquired by control systems. The use of Machine Tools 4.0 will therefore take the form of smart machine tools with self-diagnosis, self-maintenance and selfoptimization functions. The scope of use of these machines is shown in Figure 4. The role of the component supplier The requirements that a component supplier must meet in order to best serve the needs of machining center and machine tool manufacturers are manifold: accuracy is of particular importance, since the results achieved with linear motors are difficult to overcome. The accuracy of processes and the reduction of tolerance margins are therefore crucial. Specifically for couplings, these must be versatile, with tolerances and kinematics adaptable to the physical characteristics of the machines. In order to cope with the increasing efficiency required by increasing competitiveness, they must also be resistant, so as to cope with the continuous increase in cutting speeds and axis movement; finally, a considerable capacity to cope with wear and temperature variations throughout the life cycle of the plant is required. These characteristics are all present in the stainless steel bellows couplings of the BK series
produced by R+W Italia, a leading company in the production of couplings and transmission shafts, able to make its experience available to the designer. These are very robust couplings that have the ability to work at a high number of revolutions and therefore at high speed. They are also precise, resistant to stress, wear and temperature variations: qualities that make them suitable for the particularly high dynamics of CNC machines. The BK metal bellows couplings, precise and backlash-free, are also highly appreciated for their low moment of inertia, the total absence of maintenance requirements, their practically infinite service life and above all their total reliability. In addition to metal bellows couplings, R+W provides a complete range of solutions for all transmission and torque limiting requirements, such as EK series elastomer couplings, SK series torque limiters and ZA and EZ series line shafts. The elastomer couplings of the EK series combine high flexibility with good strength. They dampen vibrations and impacts by compensating for shaft misalignment. Many elements influence the design of elastomer couplings: factors such as load, starting and temperature depend on the insert life. The elastomeric element is available in different shore hardnesses,
to always find a suitable compromise makes the damping properties, torsional stiffness and misalignment correction for most applications. The absolutely backlash-free SK torque limiters protect the motor system in case of overload by disconnecting it from the driven part within milliseconds. Extremely precise, they transmit torque with great accuracy and only intervene when necessary. They also allow quick and easy re-setting as soon as the cause of the overload is removed. The line shafts of the ZA-EZ series are ideal for connections with large axial distances, which is often found in packaging machines. They are easy to assemble and disassemble without moving or aligning the elements to be connected. R+W has a range of line shafts up to 6 metres long which do not require intermediate support. Available in special versions in terms of materials, tolerances, dimensions and performance, R+W line shafts, if well dimensioned and correctly assembled, have no need for maintenance and a practically infinite life span. For personalised advice, contact R+W by phone (+39 02 2626 4163), via e-mail (info@rw-italia. it), via webchat available at www.rw-giunti.it or via the company’s social channels.
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PR02-52: tutta l’affidabilità e la tecnologia Pamoco Il motore PR02-52 è caratterizzato da nuovo design con il corpo compatto del dispositivo che integra il motore lineare, il motore rotativo, la molla magnetica e il sensore di coppia
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l nuovo motore PR02-52 è caratterizzato da un nuovo design con il compatto corpo del dispositivo che integra il motore lineare, il motore rotativo, la molla magnetica e il sensore di coppia (opzionale). La molla MAG SPRING assicura che la forza dovuta alla massa del carico in movimento sia compensata passivamente mentre il sensore di coppia consente processi di tappatura precisi, riproducibili e registrabili come richiesto, ad esempio, nell’industria farma-
PR02-52: Pamoco’s reliability and technology The PR02-52 motor series is characterised by a new design in which the motors are integrated in a slim housing where the linear motor and the rotary motor or a torque sensor can also be installed
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he new PR02-52 motor series is characterised by a new design in which the motors, including additional components, are integrated in a slim housing. In addition to the linear motor and the rotary motor, options such as a magnetic spring “MagSpring” or a torque sensor can also be installed. MAG SPRING ensures that the weight force of the moving load is passively compensated and the torque sensor enables precise, reproducible and recordable
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ceutica. Questo impedisce all’asse di cadere quando il motore non è alimentato. Con questo nuovo design, l’utente beneficia di un’unità con ingombro ridotto e con una superficie del dispositivo omogenea e semplice da pulire. I dati relativi alle prestazioni della serie PR02-52 sono identici a quelli della già nota serie PR01-52. Il motore permette di effettuare una corsa di 100 mm e genera una forza massima di 255 N e una coppia massima di 2,2 Nm. I motori lineari-rotativi PR02-88 completano la famiglia dei motori PR02. Si tratta della versione più grande dei motori PR02-52 sopradescritti. Il corpo dell’attuatore è simile al modello più piccolo. Per applicazioni custom, come la tappatura di spruzzatori o spray, il motore PR02-88 offre la possibilità di avere l’albero forato. In questo modo è possibile, sfruttando l’albero forato, bloccare la rotazione della testa dello spray. Volendo è possibile utilizzare l’albero forato per il passaggio di aria o vuoto. Una corsa di 300mm consente l’inserimento del tubetto collegato alla testa dello spruzzatore o dello spray. I nuovi motori della serie PR02 sono già disponibili.
capping processes like they are required in the pharmaceutical industry, for example. This effectively prevents the axis from lowering when it is not energized. With the new design, the user benefits from the shortened installation length of the entire unit and the hygienic design with surfaces that are easy to clean. The performance data of the PR02- 52 series correspond to those of the already proven PR0152 series, with a stroke of 100mm. The linear rotary motor generates a maximum force of 255 N and a maximum torque of 2.2 Nm. The PR02-88 linear rotary motors complete the PR02 motor family. They are the larger version of the PR02-52 motors described above. The actuator body is similar to the smaller model. For demanding applications such as the capping of trigger or pump sprays, the PR02-88 motor series features a hollow shaft to accommodate a non-rotating shaft to hold the pump head, to hold a shaft as a tappet or for the supply of compressed air or vacuum. A stroke of up to 300 mm enables the insertion of a suction tube in trigger or pump spray heads. The new PR02 motors are already available.
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Efficienza energetica: come ottenerla con il giusto lubrificante Un esempio pratico da Klüber Lubrication su presse ad iniezione: l’esperienza ha consentito di ottenere un risparmio energetico certificato in accordo allo standard internazionale IPMVP
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a lubrificazione può influenzare in modo significativo la gestione della manutenzione nell’industria delle bevande. In primo luogo, da un punto di vista dell’ottimizzazione dei processi: basti pensare ad applicazioni simili che si ripetono in diverse linee e, molto spesso, in più stabilimenti dello stesso gruppo industriale. In questo caso ragionare in meri termini economici può essere fuorviante: i risultati più concreti e duraturi si ottengono infatti solo attraverso un piano di lubrificazione
costruito sulle specifiche esigenze meccaniche e produttive dell’impianto considerate nel loro complesso. Però nella scelta del giusto lubrificante è anche di fondamentale importanza prestare attenzione ad una serie di aspetti qualitativi come la sicurezza alimentare, le caratteristiche prestazionali dei prodotti e il supporto che un fornitore di lubrificanti è in grado di dare. Quest’ultimo aspetto in alcuni casi può realmente fare la differenza, che si tratti di consulenza tecnica, formazione o attività specifiche ad alto valore aggiunto. Un esempio è quello dei progetti di efficienza energetica: un lubrificante ad elevate prestazioni può infatti contribuire al raggiungimento di saving significativi, facilmente ripetibili in larga scala su applicazioni simili. Klüber Lubrication ha recentemente realizzato un progetto di energy efficiency in collaborazione con un’importante realtà italiana del settore beverage: un caso di successo frutto di una consulenza approfondita e completa nell’ambito della
Energy efficiency: how to reach it with the right lubricant An example from Klüber Lubrication on injection moulding machines: an experience that has led to certified energy savings in accordance with the international IPMVP standard
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ubrication can significantly influence maintenance management in the beverage industry. First of all with regard to process optimization: just think of similar applications that can be found in different lines and very often in several plants of the same industrial group. In this case, reasoning in mere economic terms can be
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misleading: the most concrete and long-lasting results are in fact obtained only through a lubrication plan based on the specific mechanical and production requirements considered as a whole. However, in choosing the right lubricant it is also very important to pay attention to a series of qualitative aspects such as food safety, the performance features of the products and the support that a lubricant supplier is able to deliver. The latter aspect can make a real difference in some cases, whether it is technical advice, training or specific activities with high added value. One example are energy efficiency projects: a high performance lubricant can help achieve significant savings that can easily be multiplied on a large scale in similar applications.
lubrificazione che ha coinvolto tutti gli stabilimenti del gruppo. L’esperienza è stata applicata sui riduttori delle presse ad iniezione per stampaggio plastica, oggettivando il saving energetico ottenuto grazie ad una specifica Azione di Miglioramento (AMEE): l’impiego dell’olio sintetico ad alte performance Klüberoil UH1 320 N, omologato NSF H1 e certificato secondo NSF ISO 21469. Il programma di misura e verifica (M&V) è stato condotto secondo il protocollo internazionale IPMVP, con particolare attenzione ai parametri operativi stipulati o misurati in accordo con il cliente. Il risultato ottenuto è una riduzione del consumo energetico del 2,6% con un ROI estremamente ridotto. Un risultato decisamente interessante, soprattutto considerando la ripetibilità su linee simili. Per maggiori informazioni visita www.klueber.it
Klüber Lubrication has recently carried out an energy efficiency project in collaboration with an important Italian company in the beverage sector: a success story based on a comprehensive consultancy in the field of lubrication that has involved all the group’s plants. The experience has been applied to the gearboxes of plastic injection moulding machines, objectifying the achieved energy saving thanks to a specific Improvement Action: the use of Klüberoil UH1 320 N highperformance synthetic oil, NSF H1 approved and certified according to NSF ISO 21469. The measurement and verification program (M&V) was conducted according to the international IPMVP protocol, with particular attention to the operating parameters stipulated or measured in agreement with the customer. The achieved result is a reduction in energy consumption of 2.6% with an extremely low ROI. A very interesting result, especially if you consider multiplying it on similar lines. For more information visit www.klueber.it
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Innovation, efficiency, responsibility Per noi la sicurezza alimentare non è la moda del momento, ma la normalità: da oltre 30 anni omologhiamo i nostri prodotti secondo i più alti standard. Pensare oggi alle sfide di domani, è così che supportiamo gli operatori del settore alimentare nel loro lavoro quotidiano. www.klueber.com
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Lechler protegge i consumatori con ugelli compatibili Nella fase di produzione è inevitabile che alimenti e bevande vengano a contatto con una grande varietà di materiali e gli ugelli di precisione Lechler sono costruiti con materiali compatibili con gli alimenti
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uali sono gli ingredienti permessi nell’industria alimentare? Fluidificanti nella salsa di pomodoro, residui di metalli pesanti nei prodotti caseari o residui plastici nell’acqua che beviamo. Questi sono validi motivi per proteggere i consumatori esattamente da queste cose. Nella fase di produzione è inevitabile che alimenti e bevande, in particolare, vengano a contatto con una grande varietà di materiali lungo tutto il processo produttivo. Questo significa che gli ugelli di precisione Lechler usati in vari processi della produzione alimentare sono soggetti alla legge in vigore e devono quindi essere costruiti con materiali compatibili con gli alimenti. Chi o cosa definisce l’idoneità dei materiali per uso alimentare? Che il materiale sia o meno idoneo al contatto con il cibo è stabilità a livello europeo dal Regolamento (CE) N. 1935/2004. I requisiti generali per la cosiddetta “Buona Pratica di Produzione” per il processo produttivo di materiali e articoli destinati al contatto con gli alimenti vengono stabiliti dal Regolamento (CE) n. 2023/2006. La conformità al Regolamento (CE) N. 1935/2004 è direttamente valida e legge obbligatoria in tutti gli stati membri dell’Unione Europea dal 3 dicembre 2004. All’interno del Regolamento (CE) N. 1935/2004, le proprietà dei materiali in plastica adatti al contatto con gli alimenti sono ulteriormente regolati dalle misure specifiche del Regolamento (CE) n. 10/2011. Materiali come metalli e leghe, adesivi e anche elastomeri non sono regolamentati da alcuna misura specifica.
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Parallelamente al Regolamento europeo, anche le linee guida della FDA – American Food and Drug Administration forniscono informazioni sulla conformità di materiali adatti al contatto con gli alimenti. La FDA controlla la sicurezza e l’efficacia dei medicinali per uso umano e animale, dei biofarmaci, delle attrezzature medicali, degli alimenti e dei prodotti che emettono radiazioni. Entrambi i Regolamenti (CE) n. 1935/2004 e la conformità FDA sono chiaramente delimitati dalle direttive “Hygienic Design”. Implementazione del Regolamento CE 1935/2004 per gli ugelli di precisione Lechler - la maggior parte di prodotti della gamma Lechler è idonea al contatto con gli alimenti; - le informazioni se i materiali di un ugello rispondono ai requisiti del Regolamento CE 1935/2004 e della FDA sono a disposizione su richiesta. Questa informazione è visibile in alcuni casi nei documenti d’ordine come riproduzione dei logo che appaiono sotto le informazioni sul prodotto. Inoltre, riferimento specifico viene fatto anche nei documenti di accompagnamento (offerta/bolla di trasporto) sull’idoneità al contatto con gli alimenti come da Regolamento CE N. 1935/2004 o in conformità alla FDA. - dichiarazione di conformità secondo il Regolamento EC N. 10/2011 può venir richiesta per le plastiche ritenute idonee. - dichiarazioni di conformità secondo la FDA sono a disposizione su richiesta.
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Lechler protects consumer with compatible nozzles During production of foodstuffs and beverages, it is unavoidable that they will come into contact with a wide variety of different materials, and Lechler precision nozzles are made of food-compatible materials
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hat ingredients are permitted in food? Plasticizers in tomato sauce, heavy metal residues in dairy products or plastic residues in drinking water. There are good reasons for protecting consumers against precisely these things. During the production of foodstuffs, and beverages
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in particular, it is unavoidable that they will come into contact with a wide variety of different materials during the entire manufacturing process. This means that the Lechler precision nozzles used in the various food production processes are also subject to the applicable legislation and must be made of foodcompatible materials. Who or what defines the food suitability of materials? Whether a material is suitable for contact with food or not is defined on European level by the Framework Regulation (EC) No. 1935/2004. The general requirements regarding so-called “Good Manufacturing Practice” for the manufacturing process of materials and articles intended to come into contact with food are additionally laid down in Regulation (EC) No. 2023/2006. Compliance with the Framework Regulation (EC) No. 1935/2004 has been directly applicable and mandatory law in all member states of the European Union since 3rd December 2004. Within the Framework Regulation (EC) No. 1935/2004, the properties of food contact materials made of plastics are additionally governed by the specific measure of Regulation (EU) No. 10/2011. Materials such as metals and alloys, adhesives or also elastomers are not regulated by specific individual measures. Parallel to the European regulation, the guidelines of the American Food and Drug Administration
(FDA) also provide information on the conformity of materials that are suitable for food contact. The FDA controls the safety and effectiveness of human and animal drugs, biologics, medical devices, foods and radiation-emitting products. The regulations issued by the FDA are relevant above all outside of Europe. Both the Regulation (EC) No 1935/2004 and FDA conformity are clearly delimited from “Hygienic Design” directives. Implementation of (EC) No. 1935/2004 for Lechler precision nozzles - Most of the products in the Lechler range are suitable for contact with food. - Information on whether the materials of a nozzle meet the requirements of (EC) No. 1935/2004 or FDA regulations is available on request. This information is also visible in some cases in the order documents by reproduction of the logos shown below in the product information. In addition, specific reference is also made in the accompanying documentation (offer/delivery note) to the suitability for food contact in accordance with (EC) No. 1935/2004 or FDA. - A declaration of compliance in accordance with (EU) No. 10/2011 can also be requested for suitable plastics. - Declarations of compliance in accordance with FDA are available on request.
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Precisione assoluta con Vogelsang L’esperienza di una piccola cantina dell’Oltrepò Pavese: soltanto una pompa a lobi perfettamente tarata può far funzionare una innovativa linea di riempimento con estrazione dell’ossigeno
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’Oltrepò Pavese è un territorio fortemente vocato per la viticoltura. Vi si trovano realtà che fanno grandi produzioni, ma anche moltissime piccole cantine che lavorano soprattutto sull’alta qualità. Tra esse figura l’azienda dei fratelli Bagnoli di San Damiano al Colle: Fausto e Luigi, fin dalle origini hanno scommesso su una produzione contenuta nei volumi ma che ricerca una qualità senza compromessi. In questo quadro, l’inserimento di una pompa
a lobi Vogelsang VX100-64QVVA ha permesso di migliorare ulteriormente la qualità dei vini e semplificare le operazioni di imbottigliamento. “Circa un anno fa abbiamo acquistato una nuova linea di riempimento della Bertolaso: un sistema ad altissima tecnologia, in grado di fare il vuoto nella bottiglia prima di iniettarvi il vino, in modo da eliminare ogni contatto tra quest’ultimo e l’ossigeno”, spiega Luigi Bagnoli. “Affinché la linea potesse funzionare, era tuttavia necessario inserire una pompa tra autoclave e riempitrice. Non una pompa qualsiasi, ma una che potesse essere controllata totalmente dalla riempitrice e avesse caratteristiche ben precise in termini di modulazione della portata e pressione di esercizio”. Questo, continua il viticoltore, per ridurre al minimo sbattimento e formazione di schiume che bloccherebbero la linea di riempimento. “Benché sia un estimatore delle pompe monovite, in questo caso ho voluto provare la tecnologia a lobi rotativi e devo dire che è stata una buona scelta. La
pompa che Vogelsang ha tarato sulle nostre necessità è estremamente delicata sul prodotto, ha un controllo completo del dosaggio e permette di lavorare senza interruzioni, raggiungendo una velocità di imbottigliamento di duemila pezzi l’ora”. Velocità che si mantiene, continua Bagnoli, anche con gli spumanti. “Grazie alla pompa a lobi non dobbiamo imbottigliare a 2 gradi sottozero, come avverrebbe normalmente per evitare la formazione di schiume, ma possiamo operare a 4 o 5 gradi centigradi: chi è del mestiere, sa che è tutta un’altra cosa. La pompa riesce a compensare eventuali sbalzi di pressione assicurando uno riempimento ideale in ogni condizione, anche a pressioni di 6 o 7 bar. Non credo che sarebbe possibile con un altro tipo di pompa”. In aggiunta, conclude Bagnoli, la VX100-64QVVA Vogelsang può essere usata per travasi e riempimenti di vario tipo: “È sufficiente staccarla dalla connessione alla riempitrice per usarla in manuale come ogni altra pompa che abbiamo in azienda”.
Vogelsang ultimate precision The experience of a small wine maker in Oltrepò Pavese: only a rotary lobe pump precisely calibrated can allow an innovative oxygen extracting filling line to function
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ltrepò Pavese is a place where vineyards thrive. Here one can find big players able to manage large productions and high-quality smaller wine makers. Amongst the latter, we have visited Luigi and Fausto Bagnoli, from San Damiano Al Colle, two brothers who have been leveraging since the beginning of their business on limited productions, relying on the highest quality of wine, with no compromises.
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That is why the Bagnoli brothers have included in their equipment a Vogelsang rotary lobe pump, a VX100-64QVVA model, to improve even further the quality of their wine whilst making the filling of bottles easier. Luigi Bagnoli has given us some details: “About a year ago we purchased a new Bertolaso filling line: it is a highly technological piece of equipment, able to vacate the bottle from air before the wine is pushed in, so that there is no contact between the product and oxygen”. Mr. Bagnoli further explains that “in order for the filling line to work, we needed to include a pump in between the autoclave and actual filler. Only, we could not rely on any rotary lobe pump, but we needed one with the right
specification in terms of range modulation and applied pressure”. This, for instance, to limit sharp movements of liquid that could end up in the formation of lather. Luigi goes on explaining that although “I generally prefer progressive cavity pumps, in this case I tried the rotary lobe pump technology and I am perfectly happy with the choice. This Vogelsang product, adapted by the company to our precise scope, handles the product gently, allows a precise dosing and high velocity with no interruptions, up to filling speeds of around 2000 pieces per hour” The performances are this good even with sparkling wine “with the lobe pump we can avoid to fill wine at -2°C, which is the temperature you generally have to work at to avoid lather, and we can venture up to 4 or 5°C. For those that are in this business the difference is obvious. Finally, the pump is able to compensate possible pressure jolts and ensures perfect filling in any condition, even around 6 or 7 bar. I would not think this possible with a different pump.” To close, Mr. Bagnoli tells us about the versatility of the Vogelsang VX100-64QVVA, that once detached from the filling line, can be used for any transfer of product or any job that requires a pump.
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Sostenibilità ambientale high tech Castello di Meleto diventa modello di sostenibilità ambientale con un nuovo sistema che porta la tecnologia in vigneto
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n modo innovativo per fare viticoltura biologica. Da quest’anno i vigneti di Castello di Meleto (Gaiole in Chianti, Siena) saranno interamente mappati dal sistema Netsens, che, grazie alla combinazione di tecnologia wireless e IoT (Internet of Things), permetterà di analizzare filare per filare i ben 140 ettari di vigneto di proprietà. L’azienda sarà la prima in Italia ad applicare il sistema ad una superficie così ampia divenendo un modello per l’intera viticoltura nazionale. La differenza sostanziale rispetto a quanto già presente in altre aziende sta nella combinazione di centraline meteo e di decine di sensori wireless (nodi), sistemati all’interno del vigneto e non ai bordi, dove vengono posizionate normalmente le stazioni meteo. Una differenza sostanziale, che permetterà di avere uva viticoltura “oltre alla precisione”, arrivando al dettaglio. Il sensore dialoga con la centralina a cui fa capo mentre i dati raccolti da tutte le centraline vengono inviati attraverso la rete, processati, analizzati e archiviati. “La nostra viticoltura è biologica ma questo non ci bastava. Abbiamo voluto adottare un sistema innovativo per capire nel dettaglio i nostri vigneti, anzitutto per prevenire l’attacco delle malattie e dei parassiti e intervenire solo quando e dove ce n’è realmente bisogno. Ma c’è di più: ci consentirà di monitorare la maturazione delle uve per programmare al meglio le vendemmie e ci permetterà di comprendere fino in fondo il microclima di ogni nostro angolo di vigneto”, afferma Michele Contartese, direttore di Castello di Meleto. Il futuro, quindi, sarà avere una precisa zonazione climatica ma anche raccogliere dati storici che testimonino eventuali cambiamenti climatici. “Questa soluzione rappresenta un passo avanti per tutto il mondo del biologico. – Afferma Ruggero Mazzilli, agronomo fondatore della Stazione Sperimentale per la Viticoltura (Spevis) e consulente dell’azienda – Molto spesso i preconcetti sono dovuti alla paura di quel che non si conosce e non si può prevedere. Con questo sistema porteremo una maggiore conoscenza in tutto il mondo della viticoltura con l’augurio che per il futuro il biologico divenga l’unico modo di produrre possibile. I bravi vignaioli insegnano che, per fare cose grandi, bisogna sentirsi piccoli di fronte alla natura”.
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High-tech environmental sustainability Castello di Meleto becomes a model of environmental sustainability thanks to a new system that brings technology in the vineyard
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new way of organic viticulture. From this year, the vineyards of Castello di Meleto (Gaiole in Chianti, Siena) will be fully mapped by Netsens system that, thanks to the technological combination of wireless and IoT (Internet of Things), will enable analizing the owner’s 140 hectares of vineyards, row by row. The company will be the first in Italy to follow this system for such a large space, thus becoming a model for the entire Italian viticulture. The substantial difference from what other companies are doing is the combination of weather stations and tens of wireless sensors placed right in the vineyard rather than in its perimeter, where weather stations are usually placed. This will enable us to have viticulture “over precision”, right to the finest detail. The sensor dialogues with the
station while all data collected from all the stations is transmitted via network, processed, analyzed and stored. “Our viticulture is organic but this was not enough for us. We wanted to adopt an innovative system to better understand our vineyards, first of all to prevent diseases and parasites, and to intervene only when and where it is really needed. But there is more: it will allow us to monitor the maturation of the grapes to plan the harvests more efficiently and will allow us to fully understand the microclimate of any corner of our vineyard”, says Michele Contartese, director of Castello di Meleto. The future will also mean having a precise climate zone but also to collect historical data that testify possible climate change. “This solution is a step forward for the whole organic world” says Ruggero Mazzilli, agronomist founder of the Stazione Sperimentare p aer la Viticoltura (Spevis) and consultant of the company. “Very often preconceptions stem from our fear of what we do not know and cannot be predicted. Thanks to this system we will be able to bring greater knowledge to the world of viticulture and we hope that for the future organic will be the only way to produce. Good winemakers teach that to do great things you have to feel small before nature.
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Riduzione dei costi grazie a motori efficienti a risparmio energetico NORD presenta i nuovi motori sincroni IE5+ nell’ambito di una soluzione di sistema con riduttori e inverter adatti per l’intralogistica
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ORD DRIVESYSTEMS ha sviluppato un nuovo motore sincrono che ha un’efficienza energetica significativamente più elevata (IE5+). Esso completa le varianti dei motoriduttori standardizzate dei sistemi LogiDrive ed è particolarmente adatto per ridurre il numero di varianti. Ciò rende il motore sincrono IE5+ particolarmente adatto per l’uso nell’intralogistica. NORD-IE5plusMotor.jpg: I nuovi motori sincroni IE5+ sono adatti per le applicazioni intralogistiche come soluzione di sistema con riduttori e inverter NORD DRIVESYSTEMS. Il motore sincrono a magneti permanenti a risparmio energetico di ultima generazione ha delle perdite considerevolmente minori dell’attuale serie IE4. Il motore liscio senza ventilatore raggiunge la sua elevata efficienza, che a volte è significativamente superiore alla classe di efficienza IE5, attraverso un´ampia gamma di coppia, ed è particolarmente adatto per il funzionamento nel regime a carico parziale. Il compatto motore IE5+ offre un’elevata densità di potenza in uno spazio di installazione minore e verrà inizialmente introdotto in una taglia per gamme di potenza da 0,35 a 1,1 kW con coppia continua da 1,6 a 4,8 Nm e velocità da 0 a 2.100 min-1. Il motore può essere montato direttamente secondo le norme NEMA o IEC. In opzione sono disponibili un encoder integrato e un freno meccanico integrato. Grazie alla coppia costante in un ampio range di velocità, i motori IE5+ permettono una riduzione targetizzata delle varianti. Ciò minimizza le spese amministrative e permette di ottenere processi di produzione, logistica, stoccaggio e assistenza più snelli. La nuova generazione di motori IE5+ combina i benefici di un sistema modulare e di una maggiore efficienza con le possibilità di riduzione delle
I nuovi motori sincroni IE5+ sono adatti per le applicazioni intralogistiche come soluzione di sistema con riduttori e inverter NORD DRIVESYSTEMS The new IE5+ synchronous motors are suitable for intralogistics applications as a system solution with gear units and inverters from NORD DRIVESYSTEMS
varianti e si ripaga in un breve tempo. Il nuovo motore IE5+ può essere combinato con i riduttori e l´elettronica di azionamento NORD in un sistema modulare e sarà disponibile dal secondo trimestre del 2020. NORD DRIVESYSTEMS sviluppa, produce e distribuisce tecnologia di azionamento da oltre 50 anni, conta oltre 4.000 dipendenti ed è nel suo settore uno dei principali fornitori di sistemi completi a livello internazionale. Oltre agli azionamenti standard, NORD fornisce anche formule e soluzioni specifiche per soddisfare requisiti speciali, come azionamenti a risparmio energetico o sistemi antideflagranti. Il fatturato 2018 è di 700 milioni di euro circa. Ad oggi, NORD dispone di proprie filiali e partner di distribuzione dislocati in 98 Paesi in tutto il mondo. La fitta rete di vendita e assistenza garantisce un´ottima reperibilità, con tempi di consegna brevi e servizi vicini al cliente. NORD produce una gamma molto diversificata di riduttori per coppie da 10 Nm a oltre 250 kNm, fornisce motori elettrici nel campo di potenza da 0,12 a 1.000 kW e, con gli inverter, produce anche l’elettronica di potenza necessaria fino a 160 kW. Sono disponibili soluzioni inverter sia per la classica installazione in armadio elettrico sia per unità di azionamento decentralizzate e completamente integrate.
Cost reduction through efficient energy-saving motors NORD presents new IE5+ synchronous motors as part of a system solution with gear units and inverters that are suitable for intralogistics
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ORD DRIVESYSTEMS has developed a new synchronous motor with significantly higher energy efficiency (IE5+). It is a supplement to the standardised geared motor variants of the LogiDrive systems and is particularly suitable for reducing the number of variants. This makes the IE5+ synchronous motor particularly suitable for use in intralogistics. The energy-efficient latest generation permanent magnet synchronous motor has considerably lower losses than the current IE4 series. The unventilated smooth motor achieves its high efficiency that, at
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times, is significantly above efficiency class IE5 via a wide torque range – and is optimally suitable for the operation in the partial load range. The compact IE5+ motor offers a high power density with less installation space and will be initially launched in a size for power ranges from 0.35 to 1.1 kW with a continuous torque from 1.6 to 4.8 Nm and speeds from 0 to 2,100 min-1. Direct motor attachment as well as NEMA and IEC motor attachments are available. An integrated encoder and an integrated mechanical brake are optionally available. Due to constant torque over a wide speed range, IE5+ motors allow a targeted reduction of variants. This minimises administrative expenses, and enables leaner manufacturing, logistics, storage and service processes. The new IE5+ motor generation combines the benefits of the modular system and higher efficiency with the possibilities of reducing
variants, and pays for itself within a short time. The new IE5+ motor can be combined with NORD gear units and drive electronics as a modular system and will be available from the second quarter of 2020. With more than 4,000 employees, NORD DRIVESYSTEMS has developed, produced and sold drive technology since 1965, and is one of the leading global full-service providers in the industry. In addition to standard drives, NORD delivers application-specific concepts and solutions for special requirements such as energy-saving drives or explosion-protected systems. In the 2019 financial year, annual sales amounted to € 750 million. NORD now has subsidiaries and sales partners in 98 countries worldwide. The extensive sales and service network guarantees optimal availability, enabling short delivery times and customeroriented service. NORD produces a very diverse range of drives for torques from 10 Nm up to over 250 kNm, supplies electric motors in the power range of 0.12 kW to 1,000 kW, and supplies the required power electronics with frequency inverters of up to 160 kW. Inverter solutions are available for conventional control cabinet installations as well as for decentralised, fully integrated drive units.
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Due nuove linee dedicate alla sicurezza alimentare La necessità di progettare e produrre nuovi componenti conformi a standard igienici elevati è un obiettivo che Elesa ha perseguito con sempre maggiore impegno in questi ultimi anni
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’industria alimentare, seconda industria manifatturiera italiana e riferimento sempre più forte del made in Italy, è costantemente sotto i riflettori. In un contesto socioeconomico complesso e in perenne mutamento, sicurezza e igiene acquistano un ruolo rilevante in questo settore lungo tutta la filiera produttiva. La necessità di progettare e produrre nuovi componenti conformi a standard igienici elevati contro la contaminazione delle preparazioni alimentari e
farmaceutiche da parte di batteri, agenti microbici o sostanze chimiche è un obiettivo che Elesa SpA ha perseguito con sempre maggiore impegno in questi ultimi anni. Per questi usi Elesa propone prodotti interamente realizzati in acciaio INOX AISI 316L rappresentati dalla linea Hygienic Design che include manopole, volantini a lobi, maniglie a ponte e piedini di livellamento progettati e realizzati secondo le linee guida EHEDG. Diverse le caratteristiche che contraddistinguono la linea: resistenza alla corrosione, alle temperature e alle sostanze chimiche garantite dal materiale di costruzione, guarnizioni di tenuta conformi a normativa FDA, qualità delle finiture superficiali, (rugosità inferiore a 0,8 µm) forme compatte, prive di cavità e senza recessi per il massimo della pulibilità. In aggiunta Elesa presenta oggi in grande anteprima due nuove linee di prodotto appartenenti agli “High Performing” di Elesa: le linee Visually Detectable e Metal Detectable.
Linea di prodotti Visually Detectable di Elesa Visually Detectable lines of Elesa
La linea Visually Detectable comprende componenti standard con inserti in acciaio INOX AISI 303 e AISI 304, realizzati in tecnopolimero colore “blu segnale” RAL 5005, materiale idoneo al contatto con i cibi (FDA CFR.21 e EU 10/2011). I materiali plastici blu vengono ampiamente utilizzati nell’industria alimentare poiché, grazie alla loro elevata visibilità, possono essere rapidamente rilevati visivamente in linea. Infatti, il colore blu è naturalmente assente in questi ambienti. I componenti standard della linea Metal Detectable con inserti in acciaio INOX AISI 303 e AISI 304 sono realizzati in tecnopolimero “blu verdastro” RAL 5001, materiale idoneo al contatto con i cibi (FDA CFR.21 e EU 10/2011). Lo speciale additivo presente nella massa del materiale plastico permette la rilevazione di particelle cubiche di 5 mm di lato tramite metal detector. La colorazione blu del materiale, inoltre, è stata studiata per facilitare la rilevazione visiva da parte dell’operatore o della telecamera. Le caratteristiche di entrambe le linee contribuiscono ad aumentare i livelli di sicurezza nei processi di produzione alimentare e farmaceutica nel pieno rispetto delle normative internazionali. La conformità alle normative FDA delle materie prime permette inoltre un elevato livello di prevenzione contro i rischi di contaminazione del prodotto alimentare.
Linea di prodotti Metal Detectable di Elesa Metal Detectable lines of Elesa
Two new lines dedicated to food safety The need to design and manufacture new components compliant with high hygienic standards is a goal to which Elesa has placed more and more attention over recent years
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he food industry, the second Italian manufacturing industry and the strongest reference for made in Italy, is constantly in the spotlight. In an everchanging complicated socio-economic context, safety and hygiene represent an increasingly important role in the sector throughout the entire production. The need to design and manufacture new components compliant with high hygienic standards against contamination of food and pharmaceutical production processes by bacteria, microbial agents or chemicals, is a goal to which Elesa SpA has placed more and more attention over recent years.
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For these uses, Elesa offers products entirely made of AISI 316L stainless steel represented by the Hygienic Design line which includes knobs, lobe knobs, bridge handles and levelling feet designed and developed in order to meet the requirements of sectors subject to hygienic regulations (EHEDG). The main characteristics of this line are corrosion, temperature and chemical resistance guaranteed by construction materials, sealing rings in compliance with FDA, quality surface finishes, (Ra <0.8 µm), compact shapes without recesses studied in the geometries. In addition, Elesa today presents two new product lines belonging to the Elesa “High Performing”: Visually Detectable and Metal Detectable. The Visually Detectable line includes standard components with AISI 303 and AISI 304 stainless steel inserts, made of technopolymer, “Signal blue” RAL 5005, material suitable for contact with food (FDA CFR.21 and EU 10/2011). Blue plastic materials are widely used in the food industry because, thanks
to their high visibility, they can be rapidly detected especially as the colour blue is naturally absent in these environments. The standard components of the Metal Detectable line with AISI 303 and AISI 304 stainless steel inserts are made of technopolymer, “Green-blue” RAL 5001, material suitable for contact with food (FDA CFR.21 and EU 10/2011). The special additive contained in the plastic material, allows the detection of cubic particles of 5 mm by means of a metal detector. Furthermore, the specificity and uniqueness of the blue colour, naturally absent in the environment in which these components are applied, also allows the visual detection of contaminant parts. The characteristics of both lines contribute to increasing the levels of safety in food and pharmaceutical production processes in full compliance with international regulations. Compliance with FDA regulations also allows a high level of prevention against the risk of contamination of the food product.
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Leister presenta nuove soluzioni Weldy: arriva la gamma HG
Weldy, la linea di prodotti creata da Leister per combinare la facilità d’uso con elevate prestazioni e convenienza, si amplia con soluzioni ancora più performanti
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eldy, la linea di prodotti creata da Leister per combinare la facilità d’uso con elevate prestazioni e convenienza, continua a riscuotere un notevole successo. La gamma si amplia con soluzioni ancora più performanti, unendo gli alti standard qualitativi svizzeri alla convenienza. Ce ne parla Enrico Corbetta, tecnico commerciale con decennale esperienza nel settore degli utensili professionali che ormai da un anno si occupa della linea Handtools di Leister. Dopo un anno a stretto contatto con la gamma Weldy, cosa può dirci dell’accoglienza riservata dal mercato a questa linea? Una larga fascia di utenti ha mostrato di apprezzare molto la gamma Weldy; sono prodotti caratterizzati da ottime prestazioni a fronte di un prezzo decisamente interessante. Questo grazie alla progettazione nei nostri laboratori in Svizzera combinata alla delocalizzazione della produzione in Cina presso gli stabilimenti di Leister Technologies Ltd a Shanghai nel rispetto dei rigidi standard qualitativi Leister. Dopo il successo dei modelli Energy, potenti e robusti, studiati per garantire una durata elevata anche in caso di utilizzo più inten-
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sivo, ora proponiamo al pubblico i nuovi riscaldatori della serie HG, che sostituiscono e ampliano la storica gamma di termo-soffiatori PIC, PRO e PLUS. Quali caratteristiche distinguono questa nuova linea? Le nuove soluzioni HG si fanno immediatamente notare per il design innovativo: la forma ergonomica, a pistola, e l’impugnatura soft touch consentono una presa migliore e facilitano l’utilizzo. Ma l’aspetto estetico non è l’unico elemento nuovo: l’intero processo produttivo è stato ottimizzato. Questo, unitamente a una scelta di materiali innovativi, frutto di una lunga ricerca, ha portato a realizzare una linea dal prezzo inferiore rispetto alle soluzioni precedentemente disponibili sul mercato, con prestazioni ulteriormente migliorate e una durata di oltre il 50% superiore ai modelli precedenti. La gamma HG inoltre si distingue anche per l’attenzione che i progettisti hanno riservato all’ambiente: la funzione ECO-MODE presente su alcuni modelli Weldy interviene in automatico mettendo l’utensile in modalità “standby” quando il calore non è necessario con conseguente risparmio di energia. Da quanti modelli è composta la serie HG? La serie comprende due distinte categorie di utensili, la serie HG 330, pensata per applicazioni con bassa intensità d’uso, e la serie HG 530, più adatta ad un contesto prevalentemente semiprofessionale o a chi intende farne un utilizzo frequente e intenso. La gamma HG 330 comprende tre modelli: HG 330 B, regolabile con tasto a due posizioni, HG 330 S, con potenziometro, e HG 330 A, con display digitale, mentre la gamma HG 530 comprende il modello S (con potenziometro) e A (con display digitale). Soluzioni per tutte le esigenze e possibilità di spesa,
quindi, in modo da soddisfare le esigenze di un gran numero di clienti. Quali sono i settori dove la gamma Weldy può trovare applicazione? Si tratta di prodotti molto versatili: come tutti i soffianti, possono trovare utile impiego nell’ambito dell’industria alimentare. L’aria calda è una tecnologia efficiente e pulita, che permette di indirizzare il calore solo dove serve e nel momento in cui è utile, senza il rischio di alterare o danneggiare i prodotti lavorati. Per i riscaldatori Weldy il costo contenuto si abbina a una facilità d’uso, affidabilità e capacità di regolazione che permette anche a chi lavora con materiali delicati di operare in tutta sicurezza. Tutti i prodotti della gamma HG hanno un peso ridotto rispetto ad altri strumenti con prestazioni analoghe, il che li rende pratici anche da trasportare. Sono inoltre facili da utilizzare, precisi e maneggevoli, consentendo una notevole rapidità nella lavorazione. Chi si occupa di manutenzione inoltre può utilizzare l’aria calda per ricondurre alla ragione dadi e bulloni particolarmente recalcitranti. In questo caso il vantaggio, dal punto di vista della sicurezza, dell’utilizzo dell’aria calda come fonte di calore rispetto alla fiamma libera è evidente. Da 70 anni Leister produce e commercializza riscaldatori industriali e macchinari per la lavorazione della plastica; tecnologie all’avanguardia, una gamma ampia e completa e personale commerciale qualificato permettono di trovare la soluzione ideale per le esigenze di aziende operanti nei più diversi settori. Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Weldy, potete contattare Leister telefonicamente al numero 02 2137647 o via mail (sales@leister.it), o visitare il sito www.weldy.com
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Leister presents the new HG range OF Weldy solutions Weldy, the product line created by Leister to combine ease of use with high performance and convenience, is being expanded with even more high-performance solutions
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eldy, the product line created by Leister to combine ease of use with high performance and convenience, continues to be very successful. The range is being expanded with even more high-performance solutions, combining high Swiss quality standards with convenience. Enrico Corbetta, a sales engineer with decades of experience in the field of professional tools, has been working on Leister’s Handtools line for a year now. After a year in close contact with the Weldy range, what can you tell us about the interest shown by the market in this line? A wide range of users have shown that they appreciate the Weldy range very much; they are products characterized by excellent performance at a very interesting price. This is thanks to the design in our laboratories in Switzerland combined with the relocation of production to China at Leister Technologies factories in Shanghai in accordance with Leister’s strict quality standards. After the success of the powerful and robust Energy models, designed to ensure a long life even in the most intensive use, we now offer the public the new HG series heaters, which replace and expand the historical range of PIC, PRO and PLUS blowers.
For Weldy heaters the low cost is combined with ease of use, reliability and adjustment capacity that allows even those who work with delicate materials to operate safely. All the products in the HG range have a reduced weight compared to other instruments with similar performance, which makes them practical to carry. They are also easy to use, precise and easy to handle, allowing a remarkable speed of processing. Maintenance workers can also use hot air to have the upper hand on particularly tough nuts and bolts. In this case the advantage, from the safety point of view, of using hot air as a heat source compared to the open flame is evident. Leister has been manufacturing and marketing industrial heaters and plastic processing machinery for 70 years. State-of-the-art technology, a wide and comprehensive range of products and qualified sales staff make it possible to find the ideal solution for the needs of companies operating in the most diverse sectors. For more information on Weldy solutions, you can contact Leister by phone at +39 02 2137647 or via email (sales@leister.it), or visit www.weldy.com.
Which features distinguish this new line? The new HG solutions immediately stand out for their innovative design: the ergonomic, pistol shape and the soft touch handle allow a better grip and facilitate the use. But the aesthetic appearance is not the only new element: the entire production process has been optimized. This, together with a choice of innovative materials, the result of long research, has led to the creation of a line with a lower price compared to the solutions previously available on the market, with further improved performance and a working life more than 50% longer than previous models. The HG range also stands out for the attention that the designers have paid to the environment: the ECO-MODE function on some Weldy models intervenes automatically by putting the tool in “standby” mode when the heat is not necessary with consequent energy saving. How many models does the HG series consist of? The series includes two distinct categories of tools, the HG 330 series, designed for applications with low intensity of use, and the HG 530 series, more suitable for a predominantly semi-professional context or for those who intend to use it frequently and intensively. The HG 330 range includes three models: HG 330 B, adjustable with a two-position button, HG 330 S, with potentiometer, and HG 330 A, with digital display, while the HG 530 range includes S (with potentiometer) and A (with digital display). Solutions for all needs and budget options, therefore, to meet the needs of a large number of customers. What are the areas where the Weldy range can be applied? These are very versatile products: like all blowers, they can find useful use in the food industry. Hot air is an efficient and clean technology, which allows to convey heat only where it is needed and when it is useful, without the risk of altering or damaging the processed products.
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Enrico Corbetta, tecnico commerciale / sales engineer Leister
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Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia: eletto il nuovo Cda Tra le novità c’è stata l’elezione del nuovo Cda, l’approvazione del bilancio di esercizio del 2019 e quello preventivo del 2020, e l’approvazione di un progetto per la certificazione della sostenibilità della viticoltura siciliana
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l nuovo cda resterà in carica nel triennio 2020-2022. I consiglieri eletti sono: Vincenzo Ampola, Gaspare Baiata, Giuseppe Bursi, Salvatore Chiantia, Laurent Bernard De la Gatinais, Paolo Di Maria, Filippo Paladino, Alessio Planeta, Antonio Rallo, Letizia Russo, Alberto Tasca, Nicolò Vinci. L’elezione del nuovo presidente e dei vicepresidenti avverrà durante la prima seduta del nuovo cda. Il numero dei componenti del cda sale quindi a 12. La proposta di aumentare da 9 ad un massimo di 12 il numero dei componenti del consiglio di amministrazione è stata avanzata dal cda uscente ed è stata ratificata dall’assemblea
dei soci, riunitasi a Sambuca di Sicilia lo scorso febbraio, che ha approvato la modifica dell’articolo 15 dello statuto del Consorzio. Lo scopo di questa scelta è di dare ulteriormente voce al mondo produttivo rappresentato nel Consorzio. L’assemblea ha inoltre approvato il bilancio di esercizio del 2019 e il bilancio preventivo del 2020. E‘ stato inoltre approvato un progetto per la certificazione della sostenibilità della viticoltura siciliana che sarà governato da una fondazione allo scopo costituita. E‘ stato anche deciso di rinviare all‘1 gennaio 2022 l’introduzione delle fascette di Stato sulle bottiglie della Doc Sicilia.
The Sicilian Doc Consortium: the new board of directors elected Among the novelties the election of the new board of directors, the approval of the financial statements for 2019 and the budget for 2020, and the adoption of a project for the certification of the sustainability of Sicilian viticulture
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he new Board will remain in charge for the three-year period 2020-2022. The elected directors are: Vincenzo Ampola, Gaspare Baiata, Giuseppe Bursi, Salvatore Chiantia, Laurent Bernard De la Gatinais, Paolo Di Maria, Filippo Paladino, Alessio Planeta, Antonio Rallo,Letizia Russo, Alberto Tasca, Nicolò Vinci.The election of the new president and vice-presidents will take place during the first meeting of the new board. The number of members of the BoD will then rise to 12. The proposal to increase the number of members of the Board of Directors from 9 to a maximum of 12 was proposed by the outgoing Board of Directors and was ratified by the shareholders’ meeting held in Sambuca di Sicilia on 28 February 2020, which approved the amendment to Article 15 of the Consortium’s statute. The purpose of this choice is to give additional space to the productive world represented in the Consortium. The shareholders’ meeting also approved the financial statements for 2019 and the budget for 2020. It also approved a project for the certification of the sustainability of Sicilian viticulture which will be governed by a foundation set up for this purpose. It was also decided to postpone until January 1, 2022 the introduction of the State bands on Sicilian DOC bottles.
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Val D’Oca promuove il settore Ho.Re.Ca.
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l Consiglio di Amministrazione Val D’Oca S.r.l., la società che commercializza le etichette della Cantina Produttori di Valdobbiadene, con l’omonimo brand destinato in esclusiva ai consumi fuori casa, ha deliberato lo stanziamento straordinario di 150.000 Euro per sostenere la rete vendita Ho.Re.Ca. Italia. L’investimento coinvolge circa 100 persone, tra capiarea e agenti plurimandatari, il cui lavoro ha subito nelle scorse settimane il violento impatto generato dal lockdown su tutte le attività di ristorazione, ospitalità e, in generale, il commercio del vino al dettaglio nel canale tradizionale. L’Ho.Re.Ca. rappresenta oltre il 30% delle vendite della Cantina. “Il nostro vuole essere un segnale positivo di vicinanza e sostegno – ha commentato il Direttore Generale Alessandro Vella – e un ringraziamento per l’impegno e la professionalità spesi negli anni da ognuna di queste persone nei confronti dell’azienda e del brand Val D’Oca. Con il termine della quarantena e la graduale ripresa delle attività, riprenderemo la nostra collaborazione con l’entusiasmo di sempre. Siamo consapevoli che il nostro gesto non possa colmare completamente la flessione generata dalla chiusura per oltre due mesi di tutti gli esercizi, alcuni dei quali forse non riapriranno, ma crediamo che dalla serenità di queste persone e delle loro famiglie nasca lo spirito giusto per affrontare la ripresa. E insieme al nostro Presidente Franco Varaschin, all’intero CDA e all’agente Generale Italia Oscar Battilana rivogliamo il nostro grande in bocca al lupo a tutti i collaboratori.” Cantina Produttori di Valdobbiadene La Cantina Produttori di Valdobbiadene tramanda con orgoglio la storia di un territorio naturalmente vocato alla vitivinicoltura. Nata nel 1952 come Cantina Sociale grazie all’iniziativa di 129 soci viticoltori, è una delle realtà più rappresentative del territorio
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di produzione del Prosecco Superiore DOCG. Nel 2008, è nata poi la società controllata Val D’Oca srl, che si occupa della commercializzazione dei prodotti imbottigliati e delle iniziative di marketing, promozione e comunicazione verso il consumatore. Il territorio è uno dei punti di forza del Gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene - Val D’Oca, che si trova inserito in uno dei paesaggi
Val D’Oca delibera uno stanziamento straordinario a sostegno della rete ho.re.ca. più straordinari e suggestivi d’Italia, la fascia collinare fra Valdobbiadene, Asolo e Conegliano, ai piedi delle Prealpi Trevigiane. Occupandosi da generazioni della cura di questa terra d’eccellenza, i soci della Cantina continuano fin dalle origini a tutelare quotidianamente con il loro lavoro un paesaggio unico, che oggi è riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
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Val D’Oca supports the Ho.Re.Ca. channel Val D’Oca approves an extraordinary allocation of funds in support of the ho.re.ca. sales network
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he Board of Directors of Val D’Oca S.r.l., the company that markets - under its own brand name -the wines of the Cantina Produttori di Valdobbiadene that are destined exclusively for the on-trade, has approved an extraordinary allocation of 150,000 Euro to support its Ho.Re.Ca. sales force in Italy. This investment involves around 100 people, including area managers and multi-firm agents, whose work in recent weeks has suffered the violent impact caused by the lockdown on the restaurant
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and hospitality industries and, in general, on retail wine sales through traditional outlets. Ho.Re.Ca. represents over 30% of the Cantina’s sales. “What we are doing aims to be a positive sign of empathy and support, ” commented Director General Alessandro Vella, “as well as of gratitude for the hard work and professionalism that every one of these people has put in over the years on behalf of the company and the Val D’Oca brand. With the end of quarantine and the gradual restart of work, we shall renew our collaboration with the usual enthusiasm. We are well aware that our gesture cannot completely compensate for the shortfall generated by the closure for over two months of all businesses, some of which may not reopen, but we believe that a certain peace of mind for these people and their families is the right springboard for starting up again. And, together with our President Franco Varaschin, the entire Board, and Agent-General for Italy Oscar Battilana, we wish all our colleagues the very best of luck.” Cantina Produttori di Valdobbiadene The Cantina Produttori di Valdobbiadene proudly passes on the history of a land naturally perfect for viticulture. Established as a Social Winery in 1952, thanks to the initiative of 129 wine growers, it is one of the most representative example of the Prosecco Superiore DOCG productive area. Later in 2008, Val D’Oca srl gave birth to its subsidiary, which deals with the management of bottled products and marketing, promotion and communication towards the consumer. The territory is one of the strengths of the Cantina Produttori Group of Valdobbiadene - Val D’Oca, is located in one of the most extraordinary and suggestive landscapes of Italy, the hills between Valdobbiadene, Asolo and Conegliano, near the Prealps of Treviso. By taking care of this excellent land, the members of the winery with their work keep protecting daily a unique landscape, which today is recognized as a UNESCO World Heritage Site.
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Un ambiente digitale per amplificare le opportunità SPS Italia lancia We love talking, gli appuntamenti digitali sull’evoluzione delle tecnologie dell’industria
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n questi dieci anni di esperienza fieristica SPS Italia si è trasformata abbracciando ogni anno nuovi progetti. Ha seguito il continuo divenire dell’industria cercando di sviluppare l’attitudine richiesta alle fiere, cioè guardare avanti ed essere innovativi almeno quanto il settore che si intende rappresentare. “Stare al passo ai tempi del Covid-19 richiede uno sforzo di fiducia, lungimiranza e immaginazione. Siamo convinti che questo sia solo un momento, che l’esperienza fisica di incontro e di business in fiera non possa essere sostituita né possa esaurirsi, ma abbiamo subito messo in campo le nostre forze per rimanere al fianco della community che da anni ci segue” afferma Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia.
We love talking E’ nato così il calendario di appuntamenti digitali We love talking, su alcune tematiche chiave per il manifatturiero, che vuole dare continuità agli incontri diffusi sul territorio che l’emergenza sanitaria ha costretto a interrompere. “A partire dall’11 giugno affronteremo tematiche di interesse per i nostri visitatori come robotica, smart factory e controllo da remoto, manutenzione predittiva, efficienza e sostenibilità, sicurezza, artificial intelligence e cloud, additive manufacturing e pharma 4.0. Il tutto con relatori autorevoli, presentazioni di case history e soluzioni per l’industria” continua Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia. “Dialoghi digitali tra tecnologia e innovazione”, giovedì 11 giugno alle 14.30, è il primo di questi appuntamenti che vedrà l’alternarnsi dei punti di vista sullo scenario attuale di Fabrizio Scovenna, Presidente ANIE Automazione; Marco Taisch, Presidente MADE Competence Center I4.0; Marco Bentivogli, Segretario Generale FIM CISL e Giulio Xhaet, Partner Newton. A seguire una tavola rotonda con alcuni rappresentanti delle aree del District 4.0 di SPS Italia: automazione avanzata, robotica e meccatronica, digital&software, additive manufacturing. Con We love talking, nell’ambito di un progetto virtuale più ampio di accompagnamento e sostegno alla fiera, l’identità digitale di SPS Italia si arricchisce mantenendo intatto lo spirito che contraddistingue la manifestazione, quello di una stretta collaborazione e condivisione con espositori e partner. L’impegno di SPS Italia si è concentrato in questi mesi anche su un altro fronte, quello della realizzazione di una piattaforma di matchmaking per supportare l’intera filiera fino alla riapertura. “SPS Italia Contact Place” sarà un luogo virtuale per lo scambio di contenuti e di contatti per tutta la community di SPS Italia, ma anche per gli altri eventi rivolti all’industria organizzati da Messe Frankfurt Italia. Un ambiente digitale che funzionerà come amplificatore delle opportunità che si possono creare in fiera, per consolidare le relazioni in una dimensione digitale che non esclude, ma anzi integra la visita agli stand. Questo contenitore, pensato e concretamente intrapreso per sostenere espositori e visitatori in un momento in cui è necessario accorciare le distanze ma rimanere in contatto, sarà disponibile da settembre 2020. Un progetto continuativo e permanente, che vivrà di particolari momenti di ascolto - i Digital Days - in concomitanza degli eventi Messe Frankfurt Italia. www.spsitalia.it
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BEVERAGE INDUSTRY
A digital environment as an opportunity magnifier SPS Italia launches We love talking, the digital appointments on the evolution of industry’s technology
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n its ten-year experience, SPS Italia has changed and embraced new project every year. It has followed the industry’s development and developed what trade fairs were asking for: future-oriented and innovative attutide. “To keep up with the days of Covid-19 has required trust, forefight and immagination. We are convinced that this is just a moment, and that the physical experience of meeting and business at the trade fair cannot be replaced; yet, we have started some activities to stay close to the people who has always followed us”, says Donald Wich, CEO Messe Frankfurt Italia. We love talking That’s how the calendar of digital events We love talking has been created, on some topics to the manufacturing sector, that wants to give continuity to the meetings that the health emergency has stopped. “From 11 June, we will address issues of interest such as robotics, smart factory and remote control, predictive maintenance, efficiency and sustainability, safety, artificial intelligence and cloud, additive manufacturing and pharma 4.0, thanks to renowned speakers, case histories, and solutions for the industry”, says Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia. 11 June – at 2.30 p.m. - “Digital dialogies between technology and innovation” by Frabrizio Scovenna, President of ANIE Automazione, will be the first digital events. Marco Taisch, President of MADE Competence Center I4.0; Marco Bentivogli, Secretary General FIM CISL and Giulio Xhaet, Partner Newton. Round table will follow with some representatives of District 4.0 areas of SPS Italia: advanced automation, robotics and mechatronics, digital&software, additive manufacturing. With We love talking, SPS Italia’s digital identity will be enriched while keeping unchanged its spirit, the close cooperation and sharing attitude with exhibitors and partners. In the past months, SPS Italia’s commitment has been focusing on the creation of a matchmaking platform able to support the whole sector till the re-opening time. “SPS Italia Contact Place” will be a virtual place for exchange of contents and contacts not only for SPS Italia community but also for all other events organized by Messe Frankfurt Italia. A digital environment as an opportunity magnifier to cement relationships that never rulles out but integrates visits to the stands. It will be available in September 2020. A continuative and permanent project living on particular moments – The Digital Days – on occasion of Messe Frankfut Italia events. www.spsitalia.it
marketing & strategy
beverage industry
Freschi, vivaci e ricchi di carattere
Il Consorzio Vini Alto Adige traccia un bilancio dell’annata vitivinicola 2019
Eduard Bernhart Direttore/Director - Consorzio Vini Alto Adige
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gni annata, si sa, lascia la sua impronta e non tutto dipende dalla mano sapiente del vignaiolo: eventi atmosferici e climatici rappresentano fattori imprevedibili che fanno parte del fascino di un vino e soprattutto ne esaltano l’unicità. Al vignaiolo invece è affidato il compito di interpretare al meglio ogni annata facendo sì che, vendemmia dopo vendemmia, i nuovi vini esprimano tutto il loro potenziale. Il Consorzio Vini Alto Adige traccia un bilancio dell’annata 2019 e presenta le caratteristiche dei vini che ritroveremo nel bicchiere. “Dopo un periodo di crescita e maturazione delle viti scandito da eventi atmosferici estremi – racconta il Direttore Eduard Bernhart - a fine estate 2019 sono arrivate condizioni meteorologiche ideali, che hanno propiziato una buona vendemmia con uve di qualità promettente. L’annata 2019 ha prodotto dei vini bianchi ricchi di aromi freschi e fruttati, con una spiccata acidità, struttura elegante e un ottimo potenziale d’affinamento, soprattutto per i vini provenienti dalle quote più elevate”. L’andamento atmosferico nel vigneto L’inverno 2018/19 era trascorso con temperature insolitamente calde, a tratti già quasi primaverili, e se si eccettuano le nevicate copiose dei primi giorni di
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febbraio, si è trattato di un anno piuttosto asciutto. Dopo un marzo altrettanto avaro di precipitazioni e più caldo delle medie stagionali, in aprile e maggio era prevalso, invece, un clima piuttosto umido accompagnato, soprattutto in maggio, da temperature troppo basse per la stagione. Parallelamente, la primavera aveva visto imperversare fenomeni meteorologici estremi, tanto che già in aprile vi erano state delle prime grandinate, e vari periodi freddi avevano aumentato il rischio di gelate tardive. Per questi motivi nel 2019 la fioritura è cominciata in ritardo e ha dovuto fare i conti con un tempo assai variabile, caratterizzato da temperature decisamente inferiori alla media, soprattutto in maggio. Questo ritardo si è ripercosso sull’inizio della maturazione, che rispetto alle medie pluriennali è arrivato con una sfasatura di 10-14 giorni. La vendemmia è iniziata in ritardo Dopo la vendemmia anticipata per la raccolta delle uve base per lo spumante avvenuta intorno alla fine di agosto e ai primi di settembre, la vendemmia 2019 vera e propria in Alto Adige è cominciata a metà settembre, con un ritardo di circa due settimane rispetto al 2018.
Buona qualità con alcuni vini davvero sorprendenti Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay e Sylvaner si distinguono sia per la loro acidità, fresca e gradevole, sia per la loro struttura elegante. Il Gewürztraminer si presenta elegante e con note fruttate mature, mentre il Sauvignon dei vigneti più pregiati sfodera un’acidità accattivante, accompagnata da un ventaglio aromatico molto tipico. Anche la Schiava del 2019 ha una tipicità molto marcata, è fruttata, sapida, ben strutturata, elegante e di piacevole beva. Pinot nero, Lagrein, Merlot e Cabernet in quest’annata hanno avuto parecchio filo da torcere nei vigneti, sicché avranno bisogno di più tempo per affinarsi bene in cantina, sviluppando in pieno tutto il loro potenziale. Per il Lagrein, a causa delle violente grandinate abbattutesi sugli appezzamenti classici nella conca di Bolzano, purtroppo si è registrato un calo della resa che in alcuni casi ha sfiorato il 70 percento. In Valle Isarco e in Val Venosta, i vini dell’annata 2019 fanno risaltare caratteristiche di freschezza e acidità, accompagnate da note fruttate intense e da una gradazione alcolica inferiore agli anni passati. In tutto l’Alto Adige, il totale delle uve vendemmiate ha fatto segnare un calo del 10-15% rispetto alla media.
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BEVERAGE INDUSTRY
beverage industry
Fresh, lively and rich in character
marketing & strategy
Consorzio Vini Alto Adige draws a balance of harvest 2019
Maximilian Niedermayr Presidente/President - Consorzio Vini Alto Adige
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very harvest leaves a mark and not everything is due to the skilled hands of the vine-maker; in fact, weather and climate events are unpredictable factors that are part of the charm of a wine, and especially they can enhance its uniqueness. On the other hand, the wine-maker has to understand every harvest so that every year new wines can fully express their potential. Consorzio Vini Alto Adige – South Tyrol Wine Consortium – draws a balance of the 2019 harvest and presents the characteristics of the wine we will have on our tables. Director Eduard Bernhart says “After a period of growth and maturation marked by extreme weather conditions, ideal weather conditions at the end of Summer 2019 contributed to good harvest with quality grapes. In fact, harvest 2019 produced white wines rich in fresh and
fruity aromas, with strong acidity, elegant texture and excellent aging potential, expecially for wines from the highest altitudes.” Weather trend in the vineyard Winter 2018/2019 was characterized by unusually warm temperatures, sometimes almost spring-like, and apart from some important snowfalls in early February, the year has been rather dry. March recorded few rainfalls and warmer temperatures than average; April and especially May were characterized by wet weather and in May temperature were too low for the season. Spring experienced extreme weather events, such as hailstorms and late frost. Hence, flowering started late and had to face quite variable weather. This delay of some 10-14 days remarkably affected grapes maturation.
Harvest starting late After the early harvest of base grapes for the sparkling wine at the end of August-early September, the real 2019 harvesting in South Tyrol started in midSeptember, some two weeks later than previously in 2018. Good quality and surprisingly amazing wines Pinot white, Pinot gris, Chardonnay and Sylvaner stand out for their fresh and pleasant acidity, and for its elegant texture. Gewürztraminer offers elegant and fruity scents, while Sauvignon presents some acidity and many other aromas. Schiava of 2019 harvest features a sharp fruity, savory, elegant and pleasurable texture. Pinot Noir, Lagrein, Merlot and Cabernet needed more time to age well in the cellar to develop their full potential. On account of violent hailstorms hitting the Bolzano basin, production of Lagrein decreased, sometimes dropping by 70%. In Isarco Valley and Venosta Valley, the wines of 2019 harvest offer great freshness and acidity, intense fruity notes and alcohol content lower than previous years. In conclusion, all the grapes harvested in South Tyrol recorded a decrease by 10-15% than average.
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BEVERAGE INDUSTRY
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marketing & strategy
beverage industry
Rinnovato il Cda dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato Sette consiglieri alla guida dell’Associazione rinnovano l’impegno per diffondere sul mercato nazionale ed estero la conoscenza di questo vino
S
ono sei i consiglieri che affiancheranno il presidente Luca Ferraris per i prossimi quattro anni e rappresenteranno le 22 aziende dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato. “Sono felice che sia stato raggiunto il numero massimo di consiglieri possibile da Statuto perché è la dimostrazione di quanto il territorio creda nel nostro vino simbolo. Il gruppo è composto in gran parte da giovani e sono certo che questo apporterà ulteriore dinamismo alla nostra realtà”. Un dinamismo confermato da progetti ambiziosi, primo fra tutti l’incremento della presenza di questo vino nel mercato nazionale e estero, primo fra tutti Stati Uniti e nord Europa. A far parte del Consiglio Direttivo sono, oltre al presidente Luca Ferraris (Ferraris Agricola), Franco Morando (Azienda Montalbera), eletto vicepresidente, Franco Cavallero (Cantine Sant’Agata), Daniela Amelio (Amelio Livio), Gianfranco Borna (Cantina Sociale di Castagnole), Roberto Morosinotto (Bersano) e Roberto Rossi (Vini Caldera). Segretario è stato eletto Dante Garrone (Garrone Evasio e Figli). L’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato ha lo scopo di promuovere il Ruchè ed il territorio grazie all’unione delle competenze e dell’esperienza dei produttori. Ne fanno parte 22 aziende su 25 produttori totali della denominazione e i soci rappresentano circa il 90% della produzione imbottigliata, venduta in Italia e all’Estero.
New board of directors for the Ruchè di Castagnole Monferrato Producers Association Seven directors at the head of the Association confirm their commitment to spread the knowledge of this wine on the domestic and foreign market
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he President Luca Ferraris will be supported by six directors for the next four years. They will represent the 22 companies of the Ruchè di Castagnole Monferrato Producers Association. “I am happy that the Statuto reached the maximum number of directors possible because that proves how much the territory believes in our symbolic wine. The group is largely composed of young people and I am sure that this will bring further dynamism to our reality”. A dynamism confirmed by ambitious projects, first of all the increase in the presence of this wine in the domestic and foreign market, first of all the United States and northern Europe. In addition to the president Luca
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Ferraris the committee includes (Ferraris Agricola), Franco Morando (Azienda Montalbera), elected vice president, Franco Cavallero (Cantine Sant’Agata), Daniela Amelio (Amelio Livio), Gianfranco Borna (Cantina Sociale di Castagnole), Roberto Morosinotto (Bersano) and Roberto Rossi (Caldera wines). Dante Garrone (Garrone Evasio and Figli) was elected as the secretary. The Ruchè Producers Association of Castagnole Monferrato has the aim of promoting Ruchè and the territory thanks to the union of the skills and experience of the producers. It involves 22 companies out of 25 total producers of the denomination and the members represent about 90% of the bottled production, sold both in Italy and abroad.
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BEVERAGE INDUSTRY
about Fairs
beverage industry
Soluzioni su misura per la lavorazione di prodotti alimentari e bevande Nel settore del food & beverage macchinari ultraflessibili garantiscono processi personalizzati di confezionamento e riempimento
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FoodTec sono bilance integrate, slicer e traysealer o termoformatrici compatte, che si adattano a un’ampia gamma di prodotti. Sono progettate per lavorare vaschette, vassoi e molti altri formati. Dotate di tecnologie innovative confezionano in modo delicato e in atmosfera modificata (AM) alimenti sensibili o che devono essere trattati con riempimento a caldo. Automazione di piccoli lotti Comunque, indipendentemente dal prodotto, per porzionarlo in modo automatico e posizionarlo nella confezione servono macchinari high-tech. I produttori che devono concentrare grandi prestazioni in poco spazio o desiderano movimentare i prodotti con maggiore mobilità non possono prescindere dai robot pick and place specializzati. Le moderne cinematiche a braccio articolato, dei robot Scara e Delta che saranno presentate ad Anuga FoodTec 2021 sono in grado di confezionare i prodotti ad alta velocità. Tuttavia, i robot non si limitano a prelevare i würstel o i bastoncini di pesce dal nastro trasportatore e deporli nei vassoi, ma in parallelo svolgono anche compiti di controllo qualità riservati finora ai sistemi a fine linea, come per esempio scartare i prodotti danneggiati senza alcun intervento manuale. Allo stesso tempo inviano un segnale alle sigillatrici od etichettatrici a valle che possono così allinearsi alle modifiche intervenute. Mano nella mano con il robot L’obbiettivo dei progettisti è allargare il campo d’azione dei robot nell’industria alimentare fino a includere i veri e propri cobot. Dietro questo concetto si celano robot collaborativi leggeri in grado di dare una mano ai dipendenti nei processi
di palettizzazione e confezionamento di piccoli lotti. Un compito tipico è ad esempio il posizionamento di pouch di succo di frutta nella catena di una cartonatrice. Grazie ai sensori registrano i movimenti delle persone circostanti e sono quindi in grado di fornire assistenza per le varie operazioni senza rischiare di ferire qualcuno. L’assenza di dispositivi di protezione fissi come cellule fotoelettriche, gabbie o barriere consente di tagliare i costi e rendere più fluida l’interazione fra operaio e robot. Ne consegue che anche le medie aziende alimentari potranno utilizzare un cobot qualora non sia economicamente ragionevole garantire l’automazione mediante un robot tradizionale. Pinze di presa stampate in 3D I sistemi di presa costituiscono l’interfaccia fra robot e prodotto alimentare. È ovvio che non possa esistere una soluzione unica: forma, orientamento, peso e dimensioni del prodotto da maneggiare ne determinano la progettazione. Se per esempio si devono movimentare frutti delicati che non vanno ammaccati, si ricorrerà all’uso del vuoto e a morbide ventose. A questo riferimento gli utensili stampati in 3D assicurano una libertà inedita. Ad Anuga FoodTec numerose aziende produttrici di confezionatrici e robot affronteranno questa tematica. Agli occhi di un progettista il vantaggio della produzione additiva consiste nell’assoluta libertà delle forme. Un altro aspetto da non trascurare è che gli utensili per robot in materiali plastici ad alte prestazioni omologati per l’uso nell’industria alimentare non necessitano di lubrificanti e quindi non richiedono praticamente alcuna manutenzione. www.anugafoodtec.com
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BEVERAGE INDUSTRY
Kölnmesse Press Office
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richieste di mercato sempre più complesse in termini di varietà alimentare e packaging personalizzato le aziende di Anuga FoodTec 2021 rispondono con la “flessibilità”. Da convogliamento e raggruppamento dei prodotti, passando per riempimento, chiusura ed etichettatura dei cartoni fino alla palettizzazione: le aziende alimentari ottengono prestazioni massime e assoluta stabilità di processo solo grazie alla completa digitalizzazione del lavoro di macchinari e robot. Le moderne confezionatrici in esposizione al centro fieristico di Colonia conoscono tutti i segreti degli imballaggi primari e secondari. Dal 23 al 26 marzo 2021 Anuga FoodTec, il salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande, presenterà soluzioni per tutte le fasi e i cicli di produzione, dalla raccolta al prodotto finale pronto per lo scaffale o il banco della gastronomia. Convenience food confezionato nel nome della sostenibilità Tempi di attrezzaggio brevi, cambi di prodotto e formato semplici, ma anche programmi che consentono di ricombinare o ampliare al bisogno intere linee per i prodotti convenience. Nel commercio alimentare al dettaglio questo segmento di mercato è il regno soprattutto di zuppe, piatti pronti, insaccati e baby food, senza dimenticare confetture, smoothy e purea di frutta. Il cuore delle linee di riempimento e confezionamento in esposizione ad Anuga
beverage industry
about Fairs
Tailor-made solutions for the food and beverage industry Highly flexible machines ensure individual packing and filling processes in the food and beverage sector
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he machine manufacturers will show solutions for the ever-complex market demands that result from a wider variety of foodstuffs and individual packing formats under the theme flexibility at Anuga FoodTec 2021. From the supply and grouping of the products, to the filling, sealing and labelling of cartons, through to the palletising - the food producers can only attain maximum performance and the highest process stability through the complete digitalisation of the machines and robot functions. The modern packing machines that are on display at the fairgrounds in Cologne, master the widest variety of primary and secondary packing tasks. From 23 to 26 March 2021, Anuga FoodTec, the international supplier trade fair for the food and beverage industry, will present solutions for all production steps and stages - from the harvest to the end product on the retail shelves or in the food service sector.
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BEVERAGE INDUSTRY
Convenience food carefully packed Short set-up times, simple product and format changes as well as concepts with the aid of which whole lines for convenience food can if necessary be newly combined or extended are in demand. In food retail, in particular soups, ready-made meals, sausage products and baby food are of great significance in this market segment. As are jams, smoothies and purĂŠed fruit snacks. The centrepiece of the lines on display at Anuga FoodTec in the Filling & Packing section are integrated scales, slicers and compact tray sealers or thermoformers, which are suitable for a wide spectrum of products. They are aligned to process shells, trays and many other formats. Equipped with innovative gassing technologies, they can carefully pack sensitive foodstuffs or those that are filled while hot under a modified atmosphere (MAP).
Automation of small batch sizes But regardless of which foodstuff is being handled: High tech is required for the fully automated portioning and insertion into the packing. Producers, who have to accommodate high performance in limited space or who require more flexibility in the product handling, will not get around specialised pick-and-place robots. The modern buckling arm, Scara and Delta kinematics that will be presented at Anuga FoodTec 2021 are capable of packing products at a high speed. The robots can however not only retrieve the sausages or fish fingers from the conveyor belt and place them in trays. Parallel to this they also carry out quality control tasks that were until now reserved for the end-of-line systems. For instance, they sort out damaged products without manual intervention. At the same time, they provide feedback to downstream sealing machines or labelling machines so that they can react directly to the identified deviations. Hand in hand with the robot The aim of the constructors is to extend the field of application of the robots in the food industry through to that of a true cobot. This term refers to collaborative lightweight robots that serve to help the employees with the palletisation and packing processes of small batch sizes. A typical task for instance is placing a pouch of juice in the chain of a cartoner. Via sensor technology they register the movement of the people in their environment and are thus sufficiently secured to assist with the work without injuring anyone. Doing away with constructional protective devices such as light grids, cages or barriers saves costs and ensures smoother work processes between the workers and robots. This results in medium-sized food producers also being able to implement a cobot in places where automation using a traditional robot is not economically viable for them. Grippers out of the 3D printer The grippers serve as the interface between robots and foodstuffs. It is in the nature of things that there cannot be a one-for-all solution here. The shape, alignment, the weight and the dimensions of the foodstuff to be handled influence the construction. For instance, if sensitive fruits are not to be squashed when gripped, vacuum technology and soft suction pieces come into play. Against the backdrop of these challenges, 3D printed tools offer totally new design freedom. Numerous packing machine builders and suppliers of robot technology will be focusing on this theme at Anuga FoodTec 2021. The advantage of additive manufacturing for the construction lies in the almost unlimited design possibilities. A further aspect: Robot tools made of high-performance plastics, which are approved for contact with foodstuffs, require no lubricants and are thus practically maintenance-free. www.anugafoodtec.com
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Indice | Index Giugno | June 2020
AZ GOMMA SRL www.azgomma.it
1
A DUE SPA www.adue.it
32-33
ACMI SPA www.acmispa.com
II^ COVER
AGROPRODMASH 2020 www.agroprodmash-expo.ru/en 86, 144 ALL4PACK 2020 www.all4pack.com
63
ALLEGRI CESARE SPA www.allegricesare.com
10-11
ALTECH SRL www.altech.it
3, 70-71
ANUGA FOODTEC 2021 www.anugafoodtec.com
140-141
ASTRO SRL www.astrogroup.it
51-53
AVE TECHNOLOGIES SRL www.ave-technologies.com
87
BALLUFF AUTOMATION SRL www.balluff.com
58-59
BG BOSELLI CISTERNE SRL www.bosellicisterne.com
138-139
BONDANI SRL www.bondani.it
72-73
CHINA BREW - CHINA BEVERAGE 2020 www.chinabrew-beverage.com 95 COMEI SRL www.comei.net
44-45
CRM ENGINEERING SRL www.crmengineering.it
76-77
DELLA TOFFOLA SPA www.dellatoffola.it
14-15
ELESA SPA www.elesa.com
124-125
ENOLMECCANICA VALLEBELBO SRL www.enolmeccanica.com
46-47
ENOPLASTIC SPA www.enoplastic.com
48-49
FISPAL 2020 www.fispaltecnologia.com
137
F.S.T. SRL www.fst-seal.it
39
FRILLI SRL www.frillisrl.com
27-29
IFM ELECTRONIC SRL www.ifm.com
92-94
INOXFRIULI SRL www.inoxfriuli.com
22-23
INTERCAP SRL www.intercapclosures.com
20-21
KELLER ITALY SRL www.kelleritaly.it
104-105
KLÃ&#x153;BER LUBRICATION ITALIA www.klueber.com
114-115
LECHLER SPRAY TECHNOLOGY SRL www.lechleritalia.com
116-117
LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA SRL www.leister.com
55, 100-102, 126-127
M.G.M. MOTORI ELETTRICI SPA www.mgmrestop.com
56-57
MAR.CO. SRL www.martinicostruzioni.com
42-43
MECCANOPLASTICA SRL www.meccanoplastica.com
78-79
NGI ITALY www.ngi-global.com
96-97
NIMAX SPA www.nimax.it
81
NORD MOTORIDUTTORI SRL www.nord.com
III^ COVER, 122-123
NORTAN SRL www.nortan.it
12-13
PAMOCO SPA www.pamoco.it
IV^ COVER, 112-113
PARSEC SRL www.parsecsrl.net
18-19
PIERI SRL www.pieri.it
2, 82-83
PIETRIBIASI MICHELANGELO SRL www.pietribiasi.it
4
PROPAK CHINA 2020 www.propakchina.com
99
PROPAK ASIA 2020 www.propakasia.com
111
PROPAK VIETNAM 2020 www.propakvietnam.com
129
PILOT ITALIA SPA www.pilotitalia.com
5
RICCI ENGINEERING SPA www.ricci-eng.com
88-89
R+W ITALIA SRL www.rw-italia.it
91, 106-110
SAP ITALIA SRL www.sapitalia.it
34-35
SCANNY 3D SRL www.scanny3d.com
84-85
SMI SPA www.smigroup.it
I^ COVER, 64-67
SPS IPC DRIVES ITALIA 2021 www.spsitalia.it
132-133
TECNOFIDTA 2020 www.tecnofidta.com.ar
103
TENCO SRL www.tenco.it
68-69
TOMACE SRL www.trattamentisuperficialimetalli.it
36-37
VOGELSANG SRL www.vogelsang.info
118-119
fiere 2020/2021 TECNOFIDTA | Buenos Aires 15-18 settembre | www.tecnofidta.ar.messefrankfurt.com SPS ITALIA | Parma 28-30 settembre | www.spsitalia.it CFIA EXPO | Nantes 29 settembre-1 ottobre | www.cfiaexpo.com METALMADRID | Madrid 30 settembre-1 ottobre | www.metalmadrid.com/en ALIMENTARIA FOODTECH | Barcellona 6-9 ottobre | www.alimentariafoodtech.com FISPAL | S. Paolo del Brasile 7-10 ottobre | www.fispaltecnologia.com.br CHINA BREW & BEVERAGE | Shanghai 13-16 ottobre | www.chinabrew-beverage.com SIAL | Parigi 18-22 ottobre | www.sialparis.com SAVE | Verona 21-22 ottobre | www.exposave.com MECSPE | Parma 29-31 ottobre | www.mecspe.com PACK EXPO | Chicago 8-11 novembre www.packexpo.com BRAU | Norimberga 10-12 novembre | www.braubeviale.de ALL4PACK | Parigi 23-26 novembre | www.all4pack.com SPS IPC DRIVES | Norimberga 24-26 novembre | www.sps.mesago.com PROPAK CHINA | Shanghai 25-27 novembre | www.propakchina.com/en FOODTEC INDIA | New Delhi 26-28 novembre | www.anutecindia.com VINITECH SIFEL | Bordeaux 1-3 dicembre | www.vinitech-sifel.com AUTOMATICA | Monaco di Baviera 8-11 dicembre | www.automatica-munich.com RIVE | Pordenone 26-28 gennaio 2021 | www.exporive.com POWTECH INDIA | Mumbai 11-12 febbraio 2021 | www.powtechindia.com BEER ATTRACTION | Rimini 20-23 febbraio 2021 | www.beerandfoodattraction.it MECFOR | Parma 25-27 febbraio 2021 | www.mecforparma.it INTERPACK | Düsseldorf 25 febbraio – 3 marzo 2021 | www.interpack.com SINO PACK and PACKINNO | Guangzhou 4-6 marzo 2021 | www.chinasinopack.com ENOLIEXPO | Bari 11-13 marzo 2021 | www.enoliexpo.com CHINAPLAS | Shenzhen 13-16 aprile 2021 | www.chinaplasonline.com VINITALY | Verona 18-21 aprile 2021 | www.vinitaly.com ANUGA FOODTEC | Colonia 23-26 marzo 2021 | www.anugafoodtec.com CFIA | Rennes marzo 2021 | www.cfiaexpo.com CIBUS | Parma 4-7 maggio 2021 | www.cibus.it IPACK-IMA | Milano 4-7 maggio 2021 | www.ipackima.com TUTTOFOOD | Milano 17-20 maggio 2021 | www.tuttofood.it EXPOPACK | Città del Messico 8-11 giugno 2021 | www.expopackmexico.com.mx AFRICA’S BIG 7 | Johannesburg 20-22 giugno 2021 | www.africabig7.com