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MODULARITÀ, FLESSIBILITÀ E PRATICITÀ
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AGO/SETTEMBRE
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Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 16 N°8/9 Agosto-Settembre 2011
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Science & Technology
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Dove la novità ha il sapore antico, ma non lo altera Where novelty has ancient flavour and never spoils it
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Da rifiuto a risorsa From waste to resource
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L’arte di fare la birra The Art of Brewing
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Lezione di management Management lesson
Progetti sempre più green…. Ever greener projects …. Supervisione di processo in tempo reale Real-time process supervision
Sonda conduttiva per il controllo di livello LNK-K Conductive Level Switch Compact Probe LNK
Marketing & Strategy
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Una rivoluzione chiamata Soave A revolution called “Soave”
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Un’ apposita cella coinbetata per garantire la qualità dei vini A special insulated cell to ensure the quality
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Un summit per il business di vino e turismo A summit for business in the wine and tourism sectors
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Tendenza all’innovazione Tendency for innovation
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PepsiCo, nuovo traguardo ambientale PepsiCo, new environmental sustainability goal I progetti per il futuro sono ambiziosi Ambitious projects for the future
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Alternativa possibile Possible alternative Velocità e precisione imprescindibili Crucial speed and accuracy Vantaggi e stabilità garantita e certificata Benefits and guaranteed and certified stability MTG attende Simei 2011 MTG is awaiting Simei 2011 exhibition Ottime news Great news Effettivi miglioramenti tecnologici Effective technological improvement Trend di continuo miglioramento Constant improvement Obiettivo eccellenza Excellence is the main goal Massima quantità di massima qualità Maximum quantity at maximum quality Tecnologia applicata alla produzione della birra Technology applied to beer production Intelligente per natura Smart by nature
SOMMARIO/CONTENTS [AGOSTO/AUG- SETTEMBRE/SEPT 2011] TECNALIMENTARIA Year XVI- n°8/9 Agosto - Settembre 2011 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa srl
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Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy
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Una rivoluzione chiamata Soave
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parlare non è un grande sommelier ma Gerardo Greco, giornalista corrispondente Rai da New York. L’occasione è stato il Premio Grappolo D’Oro Clivus, tenutosi nel Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone, dove Gerardo Greco è stato premiato dal Presidente della Cantina di Monteforte Massimino Stizzoli. L’evento, sostenuto dalla Cantina Sociale di Monteforte, si è aperto con il dibattito “Etica e Competizione”. In questa occasione il giornalista Silvino Gonzato, ha stimolato Greco con domande di varia natura, dalla politica all’enogastronomia. La prima è stata dedicata al tema dell’incontro. “Negli Stati Uniti, paese dotato di un certo cinismo, la competizione è etica, mentre in Italia la prospettiva è rovesciata. Nella terra del Soave, in particolare, che ho avuto modo di conoscere questa sera, la comunità è un valore. Il successo di questo vino è legato a piccoli produttori che si uniscono in cooperative come quella di Monteforte, per condividere valori ma anche per risolvere i problemi in modo sempre nuovo.” Anche questa è una delle ricchezze dell’Italia e, secondo Greco, proprio la capacità del nostro paese di trovare soluzioni “creative” a situazione di difficoltà salverà dalla crisi internazionale. Sui grandi temi toccati durante l’intervista,
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Greco ha stupito con alcune affermazioni, dall’asserzione che gli USA sono un paese abituato alla guerra, al fatto che essa non si interessa alla politica italiana ma, piuttosto, alla nostra storia e cultura enogastronomica. Per questo motivo si aprono buone prospettive per il Soave, che rappresenta italianità, naturalità. Non a caso il Consorzio di Tutela ha avviato un piano di promozione negli Stati Uniti che porterà a grandi investimenti nel prossimo triennio e alla creazione di strumenti ad hoc come il libro fotografico realizzato con l’artista Giò Martorana. Obiettivo? Fornire la risposta italiana al Pinot Grigio. Dopo il dibattito, la serata è proseguita con la cena offerta dal Gruppo Podistico Valdalpone De Megni e con la presentazione della “eco maratona”, un percorso interamente snodato fra i vigneti, senza toccare un centimetro di asfalto. “Uno dei maggiori impegni per la comunità, infatti, è preservare oggi il paesaggio e rendere l’ambiente più sano. Un progetto che coinvolge in prima persona la Cantina di Monteforte “Perchè vinte le sfide per affermare la qualità del prodotto, l’impegno per il presente e il futuro sarà rendere la viticoltura sempre più in armonia con la natura, garantendo alla comunità un ambiente sano e bello, dove la vite è elemento che preserva il paesaggio e migliora la qualità
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della vita”, afferma Massimino Stizzoli. In particolare, la Cantina sta oggi sviluppando un progetto sperimentale in vigneto per sostituire la chimica con metodi naturali. La serata si è conclusa con la firma, da parte di Gerardo Greco, di 100 magnum di Soave Cluvus trasformate in singolari opere d’arte grazie alle etichette uniche, disegnate dagli alunni delle scuole elementari e medie di tutto il mondo. Soavecru: il nuovo volto del Soave Sedici piccole aziende che credono nel Soave, tutti i giorni, su ognuna delle proprie bottiglie. E’ questa l’identità di Soavecru, associazione nata per il rilancio del Soave. Soavecru vuol dire territorio. Ogni produttore, infatti, partecipa al progetto solo con i migliori vigneti, quelli collocati nell’area collinare e pedecollinare delle sottozone Soave Classico e Colli Scaligeri, con il fine di affermare una nuova immagine della denominazione. Primo obiettivo dell’associazione, infatti, è esaltare le peculiarità tali da favorire una più efficace percezione qualitativa del Soave, promuovendo una segmentazione dell’offerta. Il mercato del vino, infatti, è in grande evoluzione e richiede un ritorno all’autenticità. Cambiano i modelli enologici di riferimento, si affermano nuove tendenze di consumo e si modificano i rapporti tra i
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diversi canali distributivi. Anche le regole dell’OCM tendono ad appiattire i valori riducendo la differenza tra DOP e IGP, andando verso un’omologazione pericolosa tra le diverse espressioni produttive. “Nostro obiettivo è interpretare un grande vino, il Soave, che già nel 1931 identificava la prima zona tipica di vini pregiati italiani e riconosciuta con Regio decreto nel 1936”, afferma Sandro Gini, presidente Soavecru. “Soavecru non vuole essere un gruppo elitario ma un’esperienza aperta a chi desidera impegnarsi. Il nostro approccio è nuovo perché abbiamo scelto di creare una forte sinergia tra piccoli produttori uniti dall’amore per la propria terra. Vogliamo trasmettere la passione e la qualità, che poniamo nel nostro lavoro, e che hanno consentito nel corso della storia di arricchire di valori e significati la Denominazione. La nostra volontà è, inoltre, tramandare un ambiente sano e ben conservato ai nostri figli. Vogliamo dimostrare, con esperienze in campo aperte a tutti, come sia possibile adottare una viticoltura ed una enologia sempre più attente all’ambiente ” Soavecru è un’associazione autonoma di piccoli produttori, che lavorano in vigneto e in cantina per esprimere al massimo le potenzialità della Garganega e dei suoli vulcanici che contraddistinguono questa terra. Per farlo valorizzano la singola vigna situata nelle aree più vocate, rispettano la natura con l’obiettivo di preservare il paesaggio e rendere la viticoltura più sana.
“Il Soave? Ha fatto conoscere il vino italiano negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, ma oggi necessita di un rilancio. La strada giusta? Affiancarsi alle trasmissioni televisive condotte da grandi chef italiani ma anche spiegare che è un vino per tutte le occasioni, ideale per il rito dell’aperitivo, fino a qualche anno fa sconosciuto agli americani”
Consapevoli che da soli non si vince, hanno deciso di condividere esperienze e ideali. Ma quali sono gli ingredienti di Soavecru? Solo vigneti di proprietà nelle zone più vocate, solo tecniche a basso impatto ambientale, tanta ricerca in cantina per ridurre sempre più l’uso di additivi, tanta formazione per perfezionare il nuovo modello di Soave. Il vero segreto della ricetta, però, è confrontare le esperienze per creare uno spirito di squadra ancora assente nel territorio. Uno degli aspetti più innovativi di Soavecru, infatti, è l’obbligo,
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da parte di ogni aderente, di mettere a disposizione di tutto il gruppo le proprie sperimentazioni promuovendo così la crescita di ognuno. Un ruolo importante è svolto da Terra Viva, Associazione Culturale che punta a porre le basi per il miglioramento della salute dell’uomo e dell’ambiente. Una rivoluzione chiamata Soave Obiettivo di Soavecru è portare una “Rivoluzione” nel Sistema Soave, protagonista di un periodo di forte rinnovamento a partire dagli anni ’90, quando si iniziarono a
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porre al centro del sistema il vigneto e il terroir. Nel 1998, in particolare, la parola d’ordine divenne“zonazione”, ovvero lo studio dei terreni con l’obiettivo di individuare quelli adatti a produrre i vini migliori. Il “classico vino bianco d’Italia”, leggero, quasi etereo, con profumi freschi e innocenti, prodotto con una percentuale dal 70 al 100 % di Garganega, il principale vitigno autoctono, e la restante di Trebbiano di Soave, assume così una nuova identità. Oggi, infatti, il Soave si ottiene per la maggior parte con Garganega in purezza. Nella versione Soave Superiore Docg è un grande vino bianco, la cui evoluzione si vede nel tempo, grazie anche all’affinamento in barrique, vero e proprio superwhite con grande struttura, capace di competere con le grandi denominazioni del mondo. Pur delimitata in un’area geografica relativamente ristretta, poco più di 10.000 ettari
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complessivi, i vigneti iscritti alla DOC Soave e Soave Classico occupano quasi 7000 ettari e rappresentano circa un 30% della potenzialità produttiva regionale dei vini qualificati DOC e circa il 40% di quella in provincia di Verona. Le aziende viticole interessate sono quasi 3.000. Questa polverizzazione aziendale, accentuata ulteriormente dalla situazione tipica, che vede la disposizione in aree diverse dei singoli appezzamenti in conduzione, non traspare, però, da una visione d’insieme delle colline, che si presentano interamente ricoperte di viti. Il territorio però non è tutto uguale e presenta diverse espressioni. Dalla volontà di conoscerle a fondo nasce il lavoro di zonazione che, identificati i vigneti caratteristici di ogni terroir e descritte le loro variabili. Il Cru è uno specifico luogo vitato, un insieme di particolari caratteristiche ambientali con
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una specificità geologica, pedologica, climatica. Il concetto di terroir è affascinante: esso esprime un insieme di fattori, che comprendono componenti climatiche, pedologiche, geologiche e umane, capaci di rendere unico un territorio. Tra tutti gli elementi che costituiscono il terroir, il fattore umano è certamente determinante. Il concetto di terroir dimostra che non esiste un unico Soave, ma diversi modi di intendere questo grande vino bianco, ognuno legato alla natura del territorio, alla sua storia, alle competenze umane che, generazione dopo generazione, hanno compreso lo spirito di adattamento ai tempi e a nuove tecnologie.
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A revolution called “Soave”
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hese are not the words of a famous sommelier but Gerardo Greco’s, important RAI reporter from New York, who has been recently awarded Grappolo d’Oro Clivus Prize by the Chairmain of Cantina di Monteforte, Massimino Stizzoli, at Vescovile Palace in Monteforte d’Apone. The event, supported by Cantina Sociale di Monteforte, opened with a debate titled “Ethics and Competition”. On this occasion, journalist Silvino Gonzato interviewed Greco with questions of various kind, encompassing politics and food and wine specialties. The first question was about the main topic of the meeting “In the USA, Country known for its cynicism, competition is ethical, while in Italy the perspective is reversed. In the Soave land, in particular, I’ve known tonight, the community is an asset. The success of this wine is due to small-sized producers who join in cooperatives like Cantina di Monteforte, through which they can share values and solve problems in different ways.” Greco believes that the capacity of finding “creative” solutions to any difficulty is peculiar wealth that is likely to save us from international crisis. During the interview, touching diverse topics, Greco surprised the audience stating that the USA are accustomed to war, they are in the least interested in Italian politics whereas they are eager to know our history and food and wine culture. That is
the main reason why good perspectives are opening to Soave wine, which represents Italian soul and naturalness. It is not by chance then that Consorzio di Tutela has started a promotion campaign in the US and relevant investments in the next three years as well as the creation of ad-hoc tools like the picture book by artist Giò Martorana. Which is the aim of this? Providing an all-round Italian answer to Pinot Grigio. After the debate, the soirée proceeded with a dinner offered by Valdalpone De Megni truck group; the dinner was also the right moment to introduce the “ecomarathon”, a course entirely into the vineyards and never on asphalt roads. One of the community’s major commitments is in fact landscape safeguard and healthier environment. This plan involves Cantina di Monteforte in primis “After winning all challenges to enhance the quality of the product, our present and future commitment is making wine-growing increasingly in harmony with the nature, guaranteeing a healthy and nice environment to live, where vine is the central element to preserve the landscape and improve the quality of life” says Massimino Stizzoli. Cantina di Monteforte is developing an experimental project about the replacement of chemical agents used in the vines with natural products. The night ended with Gerando Greco signing 100 bottles of Soave Cluvis magnum, characterized by
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labels created by students of primary and secondary schools of the world over and therefore unique masterpieces. Soavecru: the new face of Soave Soavecru is an Association purposely founded to re-launch Soave wine and it is composed of sixteen small-sized companies strongly believing in Soave, everyday, and on each bottle they produce. Soavecru also means territory. Every producer participates in this project only with his/her best vineyards, the ones growing on the hilly lands and at the feet of the hills of Soave Classico and Colli Scaligeri subzones, with the aim of establishing a successful image of the denomination. The Association’s top goal is in fact enhancing the wine’s peculiar features in such as way as to offer a more efficacious perception of the quality of Soave, by promoting offer segmentation. The market of wine has been greatly evolving and required authenticity. New consumption trends have emerged and oenologic models of reference have changed as much as the relations among various distribution channels. CMO rules tend to restrict the assets by shrinking the difference between PDO and PGI, proceeding toward dangerous homologation of different production expressions. “Our goal is interpreting a great wine, as Soave definitely is, which would identify
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“Soave? It made Italian wines known in the States in the Fifties, but today it really needs relaunching, but what is the best way of doing so? It is taking part in TV programmes anchored by great Italian chefs and explaining that this kind of wine, which would be unknown by Americans up to some years ago, is for any occasion and ideal for aperitifs”
the first typical zone of Italian top-quality wines in 1931, and would also be acknowledged by Royal decree in 1936, says Soavecru’s president, Sandro Gini. “Soavecru does not want to be an elite group, but rather an experience open to anyone willing to commit itself. Our approach is brand new since we have decided to create a strong synergy amid all smallsized producers united by the love of their land. We want to convey the passion and the quality characterizing work and which have enriched the Denomination with values and meanings throughout the years. Moreover, we want to leave our children a healthy and well-preserved environment. We want to show that it is possible to take increasingly sustainable wine-growing and oenology.” Soavecru unites small-sized wine producers who work in the vineyards and cellars to express the best of Garganega and its Vulcan areas that so sharply mark this land. With this aim, they enhance every single vine growing in the most vocated areas, respecting the nature by preserving the landscape and making wine-growing healthier. Fully aware that a single produ-
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cer alone cannot do much, they have decided to unite and share experience and expectations. Which are the ingredients of Soavecru? Just property vineyards growing in the most vocated zone, low environmental impact techniques, much research in the cellars as to use least additives as possible, much training to finalize the new Soave model. The secret to this recipe is confrontation, necessary for a team spirit, which is unfortunately still missing in this area. One of the most innovative aspects of Soavecru is the fact that any member is requested to put its experiments at the disposal of all the other members in order to promote the growth of each of them. Cultural Association Terra Viva playing an important role to this project is committed to laying the background to improve the health of both mankind and the environment. A revolution called Soave Soavecru’s main aim is brining a real “revolution” into the Soave System, which has been active player since the 90s when vineyards and terroirs would become the centre of the system. In 1998 in particular, the word was “zonation”, the study of the
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lands as to select the most suitable for the production of the best wines. The classic, light, almost ethereal white wine of Italy, with fresh and innocent bouquet, produced with 70 to 100% Garganega grapes, and Trebbiano di Soave, has today new identity. Soave is made with Garganega mostly. Soave Superiore Docg is a great white wine, whose evolution has been evident after years, on account of seasoning in barriques, real superwhite with great texture, capable of competing with the biggest denominations of the world. Although expanding in a relatively small area of some 10,000 he., DOC Soave and Soave Classico registered vineyards stretch over nearly 7000 he and account for 30% of the Region’s production potential of RDO wines and about 40% of the ones growing in the province of Verona, for some 3000 wine companies involved. This company fragmentation, which is further enhanced by a landscape made of various patches of lands owned by the same wine-grower but located in different areas, does not emerge from an overview of the hills entirely covered in vineyards. However, the territory is not everywhere the same but has different features and by the will to know them thoroughly, the zonation was created, vineyards typical of every terroir identified and described their variables. Cru is a specific vineyard, a group of particular environmental characteristics with specific geology, soil science and climate. The meaning of terroir is rather fascinating: it expresses some factors such as climate, soil science, geology and human, able to make a territory unique. Among all of the elements combining to make a terroir, the human factor is certainly crucial. Just the meaning of terroir tells us that there cannot be one Soave wine only, but several ways of understanding this great white wine instead, each bound to the nature of its territory, land, human knowhow handed down from one generation to another and further enriched by the ability to adapt to times and new technology.
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Un’apposita cella coibentata per garantire la qualità dei vini Il Gruppo Frescobaldi sceglie Geodis Züst Ambrosetti per la logistica ed i trasporti dei suoi vini prestigiosi
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uovo contratto della durata di 3 anni per Geodis Züst Ambrosetti, la società del Gruppo Geodis operativa nel settore trasporto su strada che conta in Italia 60 punti operativi, circa 350 collaboratori diretti e che ha chiuso il 2010 con fatturato pari a 123 milioni di euro. Dal mese di giugno, infatti, il Gruppo Frescobaldi - prestigioso produttore toscano di vino di proprietà dell’omonima famiglia fiorentina - ha affidato a Geodis Züst Ambrosetti l’incarico per la gestionewz di tutte le attività di logistica integrata presso la filiale di Calenzano, in provincia di Firenze. Questo nuovo contratto permette al Gruppo Geodis di accrescere e consolidare la propria presenza sul territorio toscano, dove da qualche mese è operativa con un nuovo impianto a Barberino di Mugello. Geodis Züst Ambrosetti si occuperà per il Gruppo Frescobaldi, di tutte le attività di logistica, con stoccaggio ed evasione di ordini
con riproduzione della ddt del Gruppo toscano e seguirà per l’azienda anche la distribuzione capillare nell’area Centro-Nord d’Italia. Il Gruppo Frescobaldi – noto in tutto il mondo per l’altissima qualità dei suoi vini - ha deciso di affidare questo incarico a Geodis per l’accuratezza e la scrupolosità del servizio proposto oltreché per l’affidabilità e la cura con cui l’azienda segue tutti i suoi clienti. Questo nuovo contratto accresce così il numero di aziende operanti nel settore dei vini & liquori che hanno scelto di affidarsi a Geodis per le attività di trasporto e di logistica. Questa specializzazione nel settore ha permesso a Geodis Züst Ambrosetti negli anni di studiare e implementare delle soluzioni ad hoc che facessero fronte alle specifiche esigente di ogni singolo cliente. Per il Gruppo Frescobaldi, nello specifico, Geodis Züst Ambrosetti ha costruito, presso la filiale di Calenzano (Firenze), una particolare cella coibentata che garantisce il manteni-
Da sinistra l’Amministratore delegato del Gruppo Frescobaldi e Alessandro Buggiani, Capo Filiale Firenze Geodis Züst Ambrosetti From left to right, Gruppo Frescobaldi managing director and Alessandro Buggiani, Head of Geodis Züt Ambrosetti Branch Office in Florence
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mento dei prestigiosi vini ad una temperatura controllata di 18-20°. Secondo i primi dati raccolti da Geodis Züst Ambrosetti, dopo le prime settimane di collaborazione con il Gruppo Frescobaldi, la movimentazione giornaliera è stata quantificata in circa 80/90 quintali di prodotto, pari a circa 80 ordini evasi in totale. Marchesi De’ Frescobaldi Una famiglia fiorentina dedita da trenta generazioni alla produzione di grandi vini toscani, 5000 ettari di proprietà, oltre 1000 di vigneti, nove tenute in Toscana e una distribuzione di qualità in oltre 65 paesi del mondo. Uno stile Frescobaldi, che coniuga da sempre tradizione e innovazione. Con l’obiettivo di essere il più prestigioso produttore toscano di vino, Frescobaldi crede nel rispetto del territorio, punta sull’eccellenza delle proprie uve, investe in comunicazione e nella professionalità delle risorse umane. In oltre 700 anni la famiglia Frescobaldi ha partecipato attivamente alla cultura, al commercio, alla finanza , alla storia italiana e della Toscana in particolare. Da 30 generazioni i Frescobaldi gestiscono l’azienda vinicola di famiglia, coniugando felicemente tradizione, esperienza e innovazione. Numerosi sono i membri della famiglia che lavorano nell’azienda. Gli esponenti delle nuove generazioni stanno raccogliendo l’eredità dei predecessori, spinti dalla passione per un’attività che richiede notevole professionalità e competenza. Geodis Group Geodis, società del Gruppo SNCF, si posiziona tra i primi quattro Global Logistics Services Provider in Europa. La capacità del Gruppo di coordinare tutti i passaggi della catena logistica (air e sea freight forwarding, groupage, express, logistica contrattuale, trasporti part e full truck loads, reverse logistics, supply chain optimization) permette di supportare i suoi clienti negli sviluppi strategici, geografici e tecnologici, fornendo loro soluzioni su misura per ottimizzare i flussi di merci e di informazioni. Geodis offre una vasta gamma di servizi logistici in grado di incontrare le necessità specifiche di ogni settore dell’economia. Grazie ad un network di 120 Paesi, i 30,000 collaboratori Geodis offrono un’esperienza multiculturale, prossimità al cliente ed un’elevata flessibilità. Il Gruppo Geodis ha fatturato nel 2010 6,5 Miliardi di Euro.
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A special insulated cell to ensure the quality of the wines Frescobaldi chooses Geodis Züst Ambrosetti for transport and logistics services of its prestigious wines
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ew three years contract for Geodis Züst Ambrosetti, Geodis Group company operating in the road transport sector in Italy with 60 operating points, approximately 350 direct employees and closed 2010 with a revenues around 120 million euro. Since June Frescobaldi Group - prestigious Tuscan wine producer owned by the homonymous family of Florence - has entrusted to Geodis the task to manage all activities of integrated logistics in the branch of Calenzano, near Florence. This new contract allows Geodis to increase and consolidate its presence in Tuscany, which has been operating for some months with a new plant in Barberino di Mugello. Geodis Züst Ambrosetti Group will be responsible for all logistics activities, with storage and fulfillment of orders, reproduction of DDT of Frescobaldi and will also manage the widespread distribution in central and northern Italy. Frescobaldi – known throughout the world for the high quality of its wines - decided to entrust this task to Geodis for the accuracy and thoroughness of the proposed service as well as for the reliability and care with which the company follows all its customers. This new contract increases the number of companies operating in the wine & spirits who have chosen to rely on Geodis for the activities of transportation and logistics. This specialization in the field allowed Geodis Züst Ambrosetti to study and implement ad hoc solutions that did meet the specific needs of each customer. For Frescobaldi Group, Geodis Züst Ambrosetti has specifically built, in the branch of Calenzano (Florence), a particu-
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lar cell insulation that guarantees the maintenance of the prestigious wines at a controlled temperature of 18-20°. According to the first data collected by Geodis Züst Ambrosetti, after the first few weeks of collaboration with Frescobaldi Group, daily handling was quantified in about 80/90 pounds of product, equal to about 80 orders placed. The official ribbon cutting opening of the insulated cell was held on June the 27th, at the presence of top management of both companies. Marchesi De’ Frescobaldi A Florentine family dedicated since thirty generations to the production of great Tuscan wines, 5000 hectares of land, over 1000 of vineyards, nine estates in Tuscany and distribution of quality in over 65 countries around the world. Frescobaldi’s style which always combines tradition and innovation. With the target of being the most prestigious Tuscan wine producer, Frescobaldi believes in respecting the environment, focuses on the excellence of their grapes, invests in communications and professionalism of human resources. In over 700 years Frescobaldi family has been actively involved in culture, trade, finance, Italian history and Tuscany’s history in particular. For 30 generations, Frescobaldi family run the winery, combining tradition, experience and innovation. There are numerous family members working in the company. The exponents of the new generations are reaping the inheritance of their predecessors, driven by the passion for an activity that requires great professionalism and competence.
BEVERAGE INDUSTRY
Geodis Group A global logistics provider and whollyowned subsidiary of SNCF Group, Geodis is a European group with a worldwide scope, ranking fourth in its field in Europe. The Group’s ability to coordinate all or part of the logistics chain (air and sea freight forwarding, groupage, express, contract logistics, transport of part and full truck loads, reverse logistics, supply chain optimization) enables it to support its customers in their strategic, geographical and technological developments, providing them with solutions tailored to optimising their physical and information flows. Geodis offers a range of logistics services that meet the specific needs of each sector of the economy. Across a network covering 120 countries, the Group’s 30,000 employees offer a wealth of multicultural experience, a genuine local service to their customers and outstanding flexibility. Geodis reported revenues of €6.5 billion in 2010.
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS
Premio all’innovazione viticola ed enologica Le 35 innovazioni tecnologiche presentate dalle aziende italiane ed estere verranno giudicate da un pool di imprese e da ricercatori universitari
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nione Italiana Vini (UIV) è la più antica e rappresentativa organizzazione del settore vitivinicolo. Fondata a Milano nel 1895 come sindacato dei maggiori produttori e commercianti di vino, oggi, alla storica attività di rappresentanza e tutela degli interessi della filiera presso le sedi istituzionali in Italia ed Europa, affianca una serie di servizi per le imprese vitivinicole e attive nella fornitura di macchinari e prodotti per la viticoltura e l’enologia tra cui, una rete di laboratori di analisi dei prodotti vitivinicoli e la consulenza alle imprese per l’ottenimento delle più importanti certificazioni secondo gli standard internazionali. Da oltre 40 anni UIV è inoltre impegnata nell’attività di promozione dell’eccellenza del settore attraverso le fiere Simei ed Enovitis e articolati progetti di promo-informazione di livello internazionale. UIV conta più di 500 imprese associate, che rappresentano oltre il 50% del fatturato del comparto vino e il 90% del fatturato estero del settore. Unione Italiana Vini ha deciso di premiare per la prima volta l’innovazione tecnologica delle aziende italiane ed estere operanti nel settore dei produttori di macchine e attrezzature per l’enologia e la viticoltura con il “Premio all’innovazione viticola ed enologica”. La cerimonia di premiazione avverrà in occasione del prossimo SIMEI e ENOVITIS che si svolgeranno dal 22 al 26 novembre 2011 presso il nuovo centro fieristico di Rho di FieraMilano. Il concorso, che si ripeterà ogni edizione del Simei e dell’Enovitis, rappresenta un’occa-
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sione unica per valorizzare e promuovere le novità tecnologiche di cui la filiera vitivinicola è espressione ma soprattutto vuole stimolare le aziende del settore a raggiungere traguardi tecnologici sempre più avanzati, riconoscendo l’impatto reale dell’innovazione sul mondo della produzione. In particolare, per questa prima edizione del premio verranno presentate in anteprima un totale di 35 soluzioni tecnologiche che oltre a dimostrare un inequivocabile contenuto di innovazione devono anche poter provare di avere un’applicazione industriale capace di determinare un vantaggio competitivo per le imprese che ne beneficeranno. La caratteristica distintiva del “Premio all’innovazione viticola ed enologica” istituito da UIV è rappresentata anche dal fatto che il premio è assegnato alle imprese dalle imprese stesse. Infatti, le innovazioni tecnologiche verranno giudicate da un comitato composto dai tecnici delle più importanti aziende italiane socie di Unione Italiana Vini affiancati per la parte scientifica da un illustre parterre di professionisti in ambito universitario. Le innovazioni tecnologiche premiate non si limitano al settore vitivinicolo ma trovano spazio anche nel settore delle bevande in genere. Molte imprese espositrici, nate come ‘vinicole’, grazie allo straordinario know-how maturato nel corso degli anni hanno infatti ampliato la propria gamma di prodotti per le birre, spiriti, acque, succhi e bibite. “Se è vero che l’Italia è diventata il Paese leader al mondo in quanto a export di vino - spiega Lucio Mastroberardino, presidente di Unione
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Italiana Vini - lo deve anche ai numerosi produttori di macchine e attrezzature per l’enologia e la viticoltura che supportano continuamente il settore attraverso un costante contributo di soluzioni tecnologiche innovative. In un momento storico come l’attuale in cui il nostro settore è complessivamente a rischio di perdita di competitività, questo premio è la testimonianza concreta dello spirito di Unione Italiana Vini che da oltre 110 anni rappresenta le imprese del vino più dinamiche, promuovendo il progresso delle attività dei soci e della filiera vitivinicola italiana.” Il SIMEI è la più grande esposizione mondiale dove vengono esposti contemporaneamente tutti i tipi di macchine e attrezzature per l’enologia e per la produzione, l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande (vino, birra, acque minerali, bevande gassate, succhi, liquori, acquaviti, alcol, aceto, olio ecc.). Il SIMEI offre una panoramica completa dell’alto livello tecnologico dell’industria enologica partendo dalla trasformazione dell’uva in vino e presentando poi per ciascuna fase di lavorazione una gamma molto ampia di soluzioni tecniche differenti e adattabili alle esigenze specifiche del produttore, fino al ciclo dell’imbottigliamento delle bevande, presenti in gran numero e con una gamma di modelli completa. Il panorama espositivo propone anche tutte le attrezzature per il confezionamento delle bevande nelle fasi successive all’imbottigliamento. ENOVITIS presenta un quadro completo delle attrezzature, delle macchine e dei prodotti per il settore viticolo: dalla barbatella e dal vivaismo viticolo fino ai trattamenti nel vigneto (atomizzatori, nebulizzatori, fitofarmaci, ecc.), dalle attrezzature, dalle macchine e prodotti per l’impianto e la lavorazione del vigneto (trattrici, cimatrici, legatrici, potatrici, fresatrici, estirpatori, motozappe, trinciatrici ecc.) fino alle vendemmiatrici nei diversi modelli.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS
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IV – Unione Italiana Vini - is the most ancient and representative organization of the wine sector. Founded in 1895 in Milan as a Union of major wine producers and retailers, today UIV represents and protects the whole wine sector at institutional offices in Italy and in Europe. It cooperates with a network of wine analysis laboratories and advisors serving the wine companies tackling the most important certifications compliant with international standards. For over 40 years, UPV has also been committed to promoting the excellence of the wine sector through exhibitions such as Simei and Enovitis, and other structured promotional-informative project at international level. UPV accounts for over 500 member companies covering more than 50% of the whole turnover of the wine sector and 90% of the foreign turnover of the sector. Unione Italiana Vini has recently decided to start promoting the technologic innovation of both Italian and foreign companies producing machines and equipment for the oenologic and wine sectors with “Viticultural and Enological Innovation Prize”. The Award Ceremony will take place during the forthcoming Simei and Enovitis, which takes place from 22nd to 26th November 2011 at the new Milan Fairground in Rho. The new contest, which will take place at every new edition of Simei and Enovitis, is a unique opportunity of highlighting and promoting technological novelties of which the vine-growing and wine production chain is expression, and for spurring the companies to try to improve and to reach more and more advanced technological targets. This first edition will present 35 technological solutions which have to prove not only their innovatory content but also their being an industrial application able to set a competitive asset for the companies that will be applying it. The real novelty of the UIV Prize, which characterizes its spirit, is the fact that it is thought and awarded by the wine enterprises. The technological innovations will undergo the assessment of a special committee composed of technical specialists from the most important Italian companies, members of Unione Italiana Vini, assisted for the scientific part by a renowned parterre of experts from the university world of scientific research. The viticultural and enological innovation Prize is thus the instrument by which Unione Italiana Vini focuses, on Enovitis and Simei, the excellence of technologies applied to the vine-growing and winemaking sector, but also to that of beverages, if it is true that many exhibiting companies, - created as ‘wine-making enterprises’, relying on an extraordinary know-how achieved in one of the most difficult fields -, have then expanded their product range to include beers, spirits,
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Viticultural and Enological Innovation Prize The 35 technological innovations presented by Italian and foreign firms will be judged by a pool of companies and university researchers waters, juices and soft drinks. “Italy has become world leader in wine exports – comments Mr. Lucio Mastroberardino, President of Unione Italiana Vini – and it owes this success to the many producers of winemaking and oenologic machines and equipment who have been supporting the sector constantly by giving constant input of innovative technological solutions. In a moment when our sector may risk losing competitiveness, this prize is real evidence of UIV’s spirit, a union that has been representing the most dynamic wine businesses for over 110 years by promoting the progress of its members and companies of Italian wine sector.” SIMEI is the world’s biggest exhibition where all kinds of machinery, equipment, products and services for drinks (wine, beer, mineral water, carbonated drinks, juices, liquors, brandies, spirits, vinegar and oil, and more) preparation, bottling and packaging are exhibited.
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SIMEI offers a comprehensive overview on the high-technological level reached by oenological industry, starting from grapes processing to wine and presenting for each processing stage a definitely wide range of different technical solutions also adjustable to producers’ specific requirements, up to beverages bottling with a comprehensive range of models. The exhibitors will be presenting all equipment for beverages packaging afterward bottling. ENOVITIS will offer a panorama on machines, equipment and products for the wine growing sector: from young vines to plant growing, treatments (atomizers, phytosanitary products, etc.), from equipment, machines and products to plant and grow the vineyard (tractors, clipping machines, trimming machines, milling machines, extirpators, powered cultivators, shredders) and different models of grapegathering machines.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY
Un summit per il business di vino e turismo L’incontro business to business che propone affari in 25 minuti, guarda oltre il mondo del vino e si apre all’enoturismo top
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er quattro giorni, dal 17 al 20 ottobre, Venezia diventerà la capitale del vino e dell’enoturismo di lusso. La formula di Winett, basata su “fatti e non parole” e su “affari in 25 minuti”, raddoppia e diviene anche Planett. Winett, giunta alla
XIII edizione, in programma il 17 e 18 ottobre, come sempre sarà riservato all’incontro tra importatori esteri e cantine di ogni parte d’Italia. Planett, invece, il 19 e 20, ospiterà tour operator esteri che vendono emozioni e lusso italiani e cantine che dispongono di strutture di accoglienza di alto livello. Location dell’evento sarà il Westin Europa & Regina di Venezia. “In tempo di crisi non si può stare ad aspettare che le cose cambino . – Afferma Marco Giol, ideatore dell’evento. – Abbiamo quindi analizzato i trend del mercato del vino e del turismo. Nel primo caso si conferma che per l’enologia italiana la nuova frontiera è l’export. La difficoltà per le aziende è però trovare l’interlocutore giusto. Basti pensare che, negli Stati Uniti,
A summit for business in the wine and tourism sectors
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or four days – from 17th to 20th October – Venice will become the capital of wine and luxury wine tourism. Winett’s formula, based on “deeds rather than words” and on“25-minute deals”, doubles its scope and becomes “Planett” as well. Winett, whose 13th edition will take place on 17th and 18th October will, as ever, be an opportunity for foreign importers to meet with wine producers from all over Italy. Planett, on the other hand, will – on 19th and 20th October – host foreign tour operators who are in the business of selling special, luxurious experiences in Italy, along with wineries that have premises offering top-class hospitality. The venue for the event will be the Westin Europa & Regina Hotel in Venice. “At a time of crisis like the present, you can’t
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sit back and wait for the situation to change” says Marco Giol, the creator and organiser of the event. “We have therefore analysed market trends in wine and in tourism. As regards the former, we can confirm that the new frontier for Italian wine producers is that of export. The problem for producers, though, is finding the right people to deal with. You only have to consider that in the last twenty years, in the United States, the number of wine distributors has gone down from 7000 to 700. Winett’s objective is, therefore, to find the right partner for each producer.” According to the research presented by IWSR for Vinexpo 2011, the market forecast for 2010 – 2014 for Italy is for a further reduction of 0.82%, compared to strong growth for example by the United States, whose presence in the wine market increased in 2005 – 2010
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negli ultimi vent’anni si è passati da 7000 distributori di vino a 700. Trovare il partner giusto per le aziende è proprio l’obiettivo di Winett.” Secondo lo studio presentato da IWSR per Vinexpo 2011, la previsione per il mercato 2010 – 2014 vede per l’Italia un’ulteriore flessione di 0,82 punti a fronte di una forte crescita ad esempio degli Stati Uniti, che hanno raggiunto un incremento del mercato del vino il 2005 – 2010 del + 46,94% e dove si prevede un’ulteriore incremento, entro il 2014, del + 9,09%. Performance ancor più positive si registrano in Cina, cresciuta dal 2005 al 2010 del + 125,15% e con una previsione, fino al 2014, del + 19, 65. Proprio ad America e Asia saranno dedicate le giornate del 17 e 18, che ospiteranno ognuna 20 cantine e 10 buyers. Il 18 e 19 sarà invece la volta delle nuove frontiere del turismo. Planett sarà dedicato ad una selezione di aziende vitivinicole dotate di attività ricettive di alta gamma e, più in generale, a strutture e servizi turistici di eccellenza.
The B2B meeting that offers deals in 25 minutes goes beyond the world of wine and embraces that of top-quality wine tourism by 46.94% and where further expansion is expected – by the end of 2014 – of 9.09%. Even more positive performances have been registered in China, which grew from 2005 to 2010 by 125.15% and with a forecast – by 2014 – of +19. 65%. The proceedings of the 17th and 18th - each of which will feature 20 wineries and 10 buyers – will in fact be devoted to the American and Asian markets. The 18th and 19th, on the other hand, will represent the turn of the new frontiers of tourism. Planett will be a showcase for a selection of wine producers that can offer topflight accommodation and restaurant facilities and, more generally, outstanding premises and services for tourists.
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Profilo di un leader di mercato Stabilimento produttivo di 8.000 metri quadrati, impianti tecnologicamente all’avanguardia, personale qualificato, investimenti continui nella ricerca di soluzioni e prodotti innovativi
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orzini è una delle poche realtà del settore a sviluppare totalmente all’interno dell’azienda tutte le fasi di produzione: dalla lamiera in acciaio inox al prodotto finito, sempre nel nome della massima qualità. Negli ultimi anni, grazie anche ai robot automatici per la saldatura, alle nuove presse oleodinamiche da 350 e 650 tonnellate, alle calandre automatiche computerizzate, ad un impianto di elettrolucidatura ad ultrasuoni unico in Europa, nonché ad un efficace e competente Ufficio Tecnico dotato, fra l’altro, di un software di progettazione tridimensionale con simulatore, Zorzini ha ribadito questa sua vocazione alla qualità di alta gamma con nuove certificazioni internazionali, sia di processo sia di prodotto e significative migliorie tecniche applicate ad una tipologia di portelle e chiusini continuamente arricchita per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia tecnica che estetica. Con i suoi 75 mila pezzi di produzione annua, la Zorzini è in grado di risolvere alla propria clientela non solo tutti i problemi di sicurezza nello stoccaggio e nella lavorazione di prodotti alimentari, ma anche nell’impiantistica, nelle macchine di lavag-
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gio enologico, nel settore industriale ed in quello chimico-farmaceutico. L’azienda ha il profilo di un vero leader e le sue caratteristiche distintive parlano chiaro: uno stabilimento produttivo di 8000 metri quadrati, impianti tecnologicamente all’avanguardia, personale qualificato, investimenti continui nella ricerca di soluzioni e prodotti innovativi, severi controlli di qualità, tempi di consegna sempre più ridotti, un efficace team di vendita e di assistenza post-vendita ed un rigoroso impegno per il rispetto dell’ambiente. Lamiere laminate a freddo per i chiusini ed i coperchi delle portelle, piatto laminato a caldo stabilizzato e decapato per i telai delle portelle. Le materie prime provengono dalle migliori acciaierie europee di trasformazione, tutte aziende certificate e di collaudata serietà. Il risultato è una gamma di prodotti di qualità selezionata in acciaio inox e studiati per i settori più disparati (alimentare, enologico, lattiero caseario, conserviero, della birra, dei succhi di frutta, chimico-farmaceutico ed ecologico in genere). Oggi circa il 60% della produzione Zorzini è destinato all’esportazione ed i prodotti sono utilizzati
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da una clientela eterogenea in tutto il mondo, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Oceania. Zorzini SpA ha aperto gli occhi nel cuore del Friuli mezzo secolo fa. Da mezzo secolo Zorzini ricava dall’acciaio prodotti di alta tecnologia. Portelle e chiusini di ogni forma e dimensione, tecnologicamente all’avanguardia, dal design senza eguali e dall’alta resistenza alla pressione. Un’azienda certificata ISO 9001:2000 TÜV con prodotti di alta qualità certificati ASME e PED conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo soprattutto nel settore enologico, lattiero caseario, della birra, dei succhi di frutta e dei liquidi alimentari in generale, con sempre maggior presenza anche nel settore chimico, farmaceutico e dell’industria ecologica e dell’antinquinamento. Va inoltre sottolineato che Zorzini ha un’attenzione sempre viva alla natura ed all’ambiente e a chi in essi vive ed opera ogni giorno: nel corso dell’anno 2008 Zorzini ha ottenuto nel corso del 2008 la certificazione ambientale ISO 14001.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
The profile of a market leader 8.000 sq.mts. production plant, advanced technology, skilled personnel, continuous investment in research and development of innovative products and solutions
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orzini is one of the few companies in this field to develop internally its whole cycle of production, from the stainless-steel plate to the finished product, with highly automated production processes. In the last few years -thanks also to the introduction of a welding robot and the purchase of new 350 tons and 650 tons hydraulic presses, as well as a renewed technical engineering department equipped with software for three-dimensional designing and the new automatic ultrasounds dipping electro-polishing plantZorzini has confirmed its goal of quality through new international certifications, both for process and for its products, and significant technical improvements applied to an ever-increasing range of manwaydoors and manhole covers. With its 75 thousand pieces sold per year, Zorzini is able not only to solve all security problems of liquid storage and food processing, in the pharmaceutical and chemical branches not only, but also all the requests of the industrial washing plants sector. In this way, the company represents a benchmark for the most demanding worldwide clientele. Zorzini can boast the features of a real leader and its management speaks volumes: an 8.000 sq.mts. production plant, state-of-the-art technology, skilled personnel, continuous investment in research and development of innovative products and solutions, severe quality controls, and further reduced lead times, efficient after-sales technical assistance, due respect for the environment: these are the features of a leading company in the stainless steel sector. Cold laminated sheets for the manwaydoors and the lids of the manhole covers and hot laminated stabilized strips for the frames of the manwaydoors are supplied to Zorzini by most important European full certified steel-industries and row material processing plants. The outcome is a wide range of quality products used in the most varied sectors (food, wine, dairies, breweries,
juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical and ecological-antipollution fields in general). As a matter of fact, about 60% of the current production is destined to be exported to all continents: Europe – Americas – Asia – Africa and Oceania. Zorzini SpA was established 50 years ago in the heart of Friuli region. For half a century Zorzini has been creating masterpieces in stainless steel. State-of-the-art manwaydoors and manhole covers finely designed in any shape, with high pressure resistance. A certified ISO 9001:2000 TÜV
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company with quality products certified TÜV, ASME and PED well-known and appreciated worldwide above all in the sectors of liquid foods, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical, ecological and antipollution industry. It is also worth highlighting that owing to this remarkable result and thanks to the strict and severe internal and external procedures related to environmental and antipollution policy, Zorzini has obtained in year 2008 the ISO 14001 Certification.
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY
Dove la novità ha il sapore antico, ma non lo altera Una vasta gamma di prodotti per assicurare al cliente una risposta innovativa e di qualità
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upercap S.r.l. nasce nel 1999 e, grazie alla conoscenza del mercato, l’esperienza e l’affidabilità, inizia da subito a fornire una adeguata risposta all’esigenze delle molteplici domande inerenti all’innovativo mercato delle chiusure sintetiche. Oggi Supercap Srl è una realtà produttiva di riferimento che produce e commercializza in tutto il mondo con successo e soddisfazione dei propri clienti tappi sintetici “innovativi” e di “qualità” con una particolare attenzione alla ricerca e allo sviluppo di materiali nel pieno rispetto di normative e standard di eccellenza. Oggi l’azienda dispone di una vasta gamma di prodotti che spaziano dal settore enologico fino alle chiusure dei contenitori di olio e aceto. Per quanto riguarda le chiusure del tappo
vino, la gamma completa assicura la possibilità di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente: infatti sono disponibili tappi per vini di pronta beva, per vini a media e lunga stagionalità oltre ai tappi per vini fermi e frizzanti. Una linea che l’azienda vuole mettere in particolare evidenza è la SUPERCAP SELECT, una speciale chiusura sintetica realizzata per vini a lunga permanenza in bottiglia e prodotta con materiale polimerico selezionato. E’ studiata per garantire nel tempo il minor passaggio di ossigeno, al fine di conservare la qualità tipica di ogni vino evitando quegli spiacevoli inconvenienti che in più di un’occasione hanno rovinato l’apertura tanto attesa di un vino in una ricorrenza particolare. Tutte le chiusure prodotte dalla Supercap sono inattaccabili da muffe o parassiti, trichloroanisole free, e resistenti alla temperatura del tunnel di pastorizzazione fino a 70°C.
Grazie all’uso di polimeri altamente tecnologici, Supercap è una delle poche aziende sul mercato che può vantare la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 e BRC. Per quanto riguarda invece le chiusure per prodotti distillati, olio e aceto Supercap garantisce che l’utilizzo della materie prime ad elevato contenuto di elastomero assicurino una eccellente durata nel tempo anche dopo numerosi utilizzi di stappatura e tappatura. Un’altra tipologia di chiusura su cui l’azienda punta molto è la SUPERCAP T POURER, una chiusura sintetica nata per accoppiare un pratico versatore salva goccia alla classica chiusura di bottiglie dell’olio, dell’aceto e dei liquori. Anche in questo caso, come del resto per tutte le chiusure per le bottiglie dei liquori, la Supercap è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta relativa a forme, dimensioni e materiali dei propri tappi. Oggi Supercap distribuisce direttamente o attraverso i propri rivenditori in tutto il mondo, in collaborazione con Supercap España S.A. e Supercap North America S.A., dislocate in Barcellona e Guadalajara.
Where novelty has ancient flavour and never spoils it A comprehensive range of products to assure customers an innovative and top-quality solution
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upercap Srl was founded in 1999 and thanks to knowledge of the market, experience and soundness, it started providing the innovative synthetic closure market with the best solutions. Today, Supercap Srl is a reference production reality that produces and successfully sales innovative and top-quality synthetic closures all over the world and has rewarding customers’ feedback; it pays special attention to material research and development in full respect of the norms in force and excellence standards.
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The company can offer now a comprehensive range of products encompassing the oenologic sector to closures for oil and vinegar containers. Supercap complete product range assures that any customer’s requirement about wine closures is fully met; In fact, it proposes closures for ready-consumption and medium- and long-seasoning wines, as well as closures for still and sparkling wines. The company highlights the Supercap Select Line, a special synthetic closure in selected polymeric material made for wines staying long in bottle. It has been studied to guarantee the least oxygen passage in time, in order both to preserve typical quality of each bottled wine and avoid the unwelcome problems that are likely to spoil the opening of a bottle on many occasions. All closures produced by Supercap are mould and parasite resistant, trichloroanisole-free and resistant to temperature up to 70° C of
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pasteurizing tunnels. On account of highly technologic polymers, Supercap is one of the few companies on the market boasting UNI EN ISO 9001:2000 and BRC certifications. As far as closures for distillates, oils and vinegar are concerned, Supercap uses only raw materials with much elastomer content in order to assure excellent life even after many opening and closing. Further kind of closures the company focuses on is Supercap T Pourer, a synthetic closure combining comfortable drip-catcher pourer with classic closure for oil, vinegar and liquor bottles. This case as for any other closure for bottles of liquors, Supercap can met any requirement in terms of shape, size and material. Today, Supercap distributes its products worldwide directly or through dealers, in cooperation with Supercap España S.A in Barcelona, and Supercap North America S.A. in Guadalajara.
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Moderne tecniche di lavorazione Le tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti hanno reso competitiva Industrie Fracchiolla a livello internazionale
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a Industrie Fracchiolla S.R.L., certificata ISO 9001/2008, è un’azienda leader in Italia ed affermata anche in campo internazionale, specializzata nella progettazione e costruzione di attrezzature ed impiantistica di processo per l’Industria: chimico-farmaceutica ed alimentare. Serbatoi di stoccaggio e di processo Fermentatori birra; Cristallizzatori; Dissolutori; Serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere.
n. 2 Vinificatori 1.000 hl con scarico e rimontaggio automatico, con tasche di refrigerazione coibentate, finitura BA (a specchio) n. 2 wine-makers for 1,000 hl capacity, with automatic discharge and pumping-over, with insulated refrigeration pockets, BA finishing
n. 3 Serbatoi 500mc - N.5 Serbatoi 300mc, poggiante su basamento in cemento armato. Destinazione: Svezia n. 3 500-m3 tanks and 5 300-m3 tanks, basing on reinforced concrete basement. Destination: Sweden
Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi. La Industrie Fracchiolla è validamente organizzata e può contare su: • una forza lavoro composta da 100 dipendenti • uno stabilimento industriale di 20.000 mq • parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogru • vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. Prioritari per l’azienda sono il rispetto dei tempi e la tempestiva risposta a tutte le urgenze della propria clientela con un servizio di assistenza tecnica efficiente e qualificato, assicurando gli interventi lavorativi anche nei giorni festivi. Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la Industrie Fracchiolla S.r.l. a livello internazionale e che sostengono l’incremento continuo delle sue esportazioni.
n. 2 Serbatoi 1.000mc + 1 Serbatoio 500mc; con tasche di refrigerazione coibentate, poggiante su basamento in cemento armato. Destinazione: Italia n. 2 1,000-m3 tanks + 1 500-m3 tank, with insulated refrigeration pockets, basing on reinforced concerete basement. Destination: Italy
State-of-the-art processing techniques State-of-the-art processing techniques, accuracy down to the finest details and product reliability have made Industrie Fracchiolla a competitive player internationally
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ndustrie Fracchiolla Srl, ISO 9001-2008 certified, is a leading company specializing in the engineering and manufacture of process equipment and plants for the chemical-pharmaceutical and food industries, leader in Italy and well-established internationally. Storage and process tanks Beer fermenters; crystallizers; dissolution vessels, heated and refrigerated mixing tanks (with agitator) for any capacity, for pasty, liquid, semi-liquid, granulated products and powder products. For over 40 years, passion, internationalism,
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research and substance have been the pillars on which the company has built its success. Industrie Fracchiolla is masterly managed and can count on: • manpower consisting of 100 employees • 20,000 square metre’s industrial facility • Fleet of machines consisting of 40 vehicles and 4 truck cranes • Comprehensive range of technologically advanced machines Today, the company is run by the three Fracchiolla brothers and their sons, who are strongly motivated to develop their family business.
BEVERAGE INDUSTRY
Particolare del fondo vinificatore da 600 hl Detail of the bottom of the wine maker of 600 hl
Top-priority matters are prompt and timely response to all its customers’ urgent requirements, thanks to an efficient and qualified technical assistance ,which assures interventions also on holidays. State-of-the-art processing techniques, accuracy down to the finest details and product reliability are just some but a few factors that have made Industrie Fracchiolla Srl a competitive player internationally and supported the constant growth of its exportations.
Saremo presenti alla 24째 edizione Simei Padiglione 9 - Stand M30 N29
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY
Tendenza all’innovazione La storica azienda Ponti, leader nella produzione di aceto, è tra le eccellenze imprenditoriali italiane
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onti S.p.A., leader nella produzione dell’aceto e autorevole firma dell’industria italiana, è stata segnalata tra le cinque aziende finaliste del premio “Le Tigri”, importante riconoscimento per quelle realtà che hanno dimostrato di sfidare e superare la crisi economica mondiale, investendo, innovando e credendo nelle potenzialità del mercato. La storica Azienda di Ghemme (Novara) ha ricevuto la menzione speciale per la categoria “Innovazione di Prodotto”. Da molti anni Ponti scommette sull’export con un’attenta strategia di conquista di nuovi mercati e posizionamento internazionale del marchio, che oggi è presente in tutto il mondo e rappresenta la firma più autorevole dell’aceto Made in Italy. Tra i fattori del successo di Ponti si segnalano la capacità di internazionalizzazione e l’investimento in Ricerca & Sviluppo per innovare sia i prodotti sia i processi industriali. Il premio aggiudicato a Ponti S.p.A. è stato per la categoria “Innovazione di prodotto”. Secondo la Giuria, Ponti “ha saputo innovare la propria gamma prodotti
in un settore difficile e molto tradizionale come quello alimentare, creando la nuova nicchia dei condimenti a base di aceto grazie alla Glassa Gastronomica a base di aceto balsamico di Modena IGP, elemento che ha comportato crescita in campo nazionale e internazionale, sempre investendo in pubblicità e processo produttivo”. Il premio “Le Tigri” è stato creato nel gennaio 2010 per far conoscere e celebrare quelle imprese e i loro manager che, pur in un contesto economico e finanziario difficile, come quello del 2009-2010, sono state in grado di reagire, di innovare e di trovare autonomamente soluzioni, senza attendere che l’economia globale ripartisse. Nell’edizione di quest’anno, la giuria ha vagliato le candidature pervenute ed ha nominato 5 aziende finaliste tra le 55 partecipanti da tutta Italia. La valutazione comparativa delle aziende è stata effettuata sulla base di alcuni parametri quantitativi e qualitativi quali gli indicatori economici, patrimoniali e finanziari del 2009 e del 2010 (periodo di osservazione), l’andamento del settore merceolo-
Franco, Giacomo e Cesare Ponti
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BEVERAGE INDUSTRY
gico d’appartenenza nel periodo di crisi, la propensione all’investimento, l’innovazione di prodotto e di processo e le politiche commerciali e di marketing, i valori etici e la trasparenza finanziaria. Dal 1867 e da cinque generazioni la famiglia Ponti si dedica alla produzione dell’aceto. Già nel 1911 l’azienda riceveva il diploma d’onore per “vini e aceti” alla Fiera Internazionale di Parigi e nel 1948, inaugurato lo stabilimento di Ghemme, tuttora il quartier generale, Ponti era ormai riconosciuto come il maggior esperto del settore. Oggi l’azienda conta sei siti produttivi (aceto, aceto balsamico di Modena Igp e conserve di verdura), è leader di mercato ed esporta in circa 70 Paesi del mondo. Valorizzando la tradizione e osservando l’evoluzione del gusto del consumatore, Ponti ha sempre investito molto in tecnologia, ricerca e comunicazione. La Glassa Gastronomica a base di Aceto Balsamico di Modena Igp ne è un esempio: rivisitazione moderna di un prodotto simbolo del Made in Italy, sin dal suo lancio questo prodotto continua a riscuotere l’apprezzamento dei consumatori italiani e stranieri e a essere protagonista di un grande successo di vendite. Aceto di vino Bianco al Limone Ponti L’acetificio Ponti, depositario di una sapiente arte tramandata di padre in figlio dal 1867, firma questo aceto di colore paglierino e con caratteristico profumo di limone. Indicato per le salse di accompagnamento alle carni bianche di agnello e maiale, alla griglia ed allo spiedo. E’ l’ideale per la maionese alla francese e per le fragole e i frutti misti di bosco. Acidità: 7%. Aceto di vino Bianco alle Erbe Fini Ponti Questo aceto di colore paglierino con caratteristico profumo di erbe aromatiche è indicato per le salse di accompagnamento alle carni rosse, alla griglia ed allo spiedo. Ottimo nelle insalate miste di verdure crude e sulle verdure crude. Acidità: 7%.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY
Tendency for innovation
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onti SpA, leader in the production of vinegar and well-established name in Italian industry, is one of the five finalists for “Le Tigri” Prize, important recognition to the businesses that have been able to challenge and successfully deal with global economic crisis by investing, innovating and relying on market’s potential. The historic company of Ghemme, Novara, has been nominated for the “Product Innovation” category. For many years, Ponti has been targeting export through accurate marketing strategy tackling new markets and international positioning for a brand that is present worldwide and is the most important name of Italy’s vinegar. Capacity of internationalization and R&D investments to innovate products and industrial processes are just some of Ponti’s success factors. Ponti has been awarded special price for Product Innovation category and the jury said that “Ponti has been able to innovate its product line in a difficult and traditional sector as the food industry is by creating a new niche for vinegar-based dressings thanks to its Gastronomic Glaze with Modena IGP balsamic vinegar and in doing so it marked its growth nationally and internationally, always investing in advertising campaign and production process.” “Le Tigri” Prize was established in January 2010 with the aim to let know the companies and their managers that have been able to react to the crisis, to innovate and find solutions themselves, without waiting for global upswing. This year’s edition examined all candidates and nominated 5 finalists among the 55 participants from Italy all over. The participating companies were examined from some quantitative and qualitative parameters, such as economic, patrimony and financial indicators of 2009 and 2010
(period of analysis), the trend of the market sector they candidate operates, tendency to investment, product and process innovation, commercial and marketing policy, ethic values, financial transparency. Since 1867 and for five generations, the family Ponti has been committed to vinegar production. In 1911, the founder’s son Antonio, was awarded the Diploma of Honour for “wines and vinegars” at the International Exhibition in Paris, and in 1948 the Ghemme factory was opened. That time Ponti was broadly acknowledged as the best expert of the sector. Today, the company has six production sites (vinegar, Modena IGP balsamic vinegar, vegetable preserves), is market leader and exports its products in some 70 Countries worldwide. While enhancing tradition and analyzing the evolution of consumers’ taste, Ponti has remarkably invested in technology, research and communication and its Gastronomic Glace with Modena IGP vinegar stand as an example: modern version of a product that is a symbol of the Made in Italy and since its launch this product has had Italian and foreign consumers’ recognition as well as standing out as the top sales player. Ponti lemon flavour white wine Ponti vinegar making factory, guardian of fine art handed down from father to son since 1867, presents this straw-yellow vinegar characterized by lemon scent. Recommended to dress lamb and pork meat, grilled meat and on the spit. It is also perfect with French mayonnaise, strawberries and soft fruit. Acidity: 7%. Ponti white wine vinegar with fine herbs This straw-yellow vinegar characterized by herb scent is especially recommended to dress red meat, grilled meat and on the spit. It is excellent with mixed salad and raw vegetables. Acidity: 7%:
BEVERAGE INDUSTRY
Historic company and leader in vinegar production, Ponti, is Italy’s entrepreneurial excellence
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Fondi bombati di prima qualità Tecnofondi differenzia la sua attività in tre divisioni adiacenti ma completamente distinte
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ecnofondi S.p.A, azienda situata nella provincia di Brescia nel territorio della Franciacorta, è leader in Italia nella produzione di fondi bombati per la costruzione di serbatoi, cisterne e caldaie in ferro ed acciaio inox. La Tecnofondi ha differenziato la sua attività in tre divisioni adiacenti completamente distinte: la divisione fondi in acciaio al carbonio, la divisione fondi in acciaio inox e la divisione di spianatura coils in acciaio al carbonio. La Divisione Inox, costruita su un capan-
none di 4400 mq, si compone delle seguenti aree: Magazzino materie prime dove giacciono 80 tonnellate di lamiera di dimensioni e spessore diversi disponibili in Aisi 304 e Aisi 304L, Aisi 316 e Aisi 316L. L’Area Taglio al Plasma dove si esegue il taglio dei fogli metallici dando loro forma di dischi e mezzi dischi. Tale banco misura 2x12 m ed è provvisto di una torcia al plasma da 100 A/HD che taglia fogli fino a 14mm. Il Reparto Bombatura è servito da due presse idrauliche da 600 ton dotate di manipolatore per un diametro massimo di 5500 mm e per 45 quintali max di portata. Il reparto bordatura costituito da 2 bordatrici a freddo, una che opera su fondi fino a 12mm di spessore, con o senza foro centrale, ed una su fondi fino a 24 mm di spessore, entrambe dotate di rulli in lega alluminiobronzo disponibili fino a 450 mm di raggio. Il Reparto di Saldatura dotato di 3 linee automatiche di saldatura, attrezzate con banco di scorrimento e rulli in PVC antigraffio: una con
First-quality dished head
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ecnofondi SpA, company located in the Franciacorta area in the province of Brescia, and leader in Italy in the production of dished heads for building tanks, cisterns and boilers in carbon steel or stainless steel. Tecnofondi has diversified its activity into three adjacent albeit fully distinct divisions, such as: carbon steel dishes division, stainless steel dishes division and carbon steel coil flattening division. The Stainless Steel Division, housed in a 4400 sqm warehouse, consists in the following areas: warehouse for raw materials where some 80 tons of metal sheets of different size and thickness are available in stock in the following grades: Aisi 304 and Aisi 304L, Aisi 316 and Aisi 316L. The Plasma Cutting Area is dedicated to the cutting of metal sheets in order to get disks and half disks that have to be welded. The plasma cutting bench is 2x12m and is fitted with a plasma torch that has a power
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of 100 A/HD and cuts sheets up to 14mm. The Flanging Department comprises two hydraulic presses with a power of 600 tons and equipped with a manipulator with diameter 5500 mm max and 45 quintals of weight max. The flanging department with cold-flanging machines works on flange heads up to 12 mm thickness, either with or without central hole, and flange heads up to a thickness of 24 mm. Both the machines are equipped with rolls in aluminium bronze alloy available up to a 450 mm of radius. The Welding Department is provided with 3 automatic welding lines equipped with a sliding bench and anti-scratching PVC rollers: a line with TIG head for thickness up to 3mm and submerged arc for a thickness ranging from 3 to 8 mm., and one with a plasma torch. This department is also provided with a weld grinding line consisting of a working bench with sliding anti-scratching
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testa TIG per uno spessore fino a 3mm, una ad arco sommerso per uno spessore da 3 a 8 mm ed un’altra con testa al plasma. Tale reparto è attrezzato inoltre con la linea di smerigliatura delle saldature che comprende un banco con rulli scorrevoli antigraffio in PVC e un braccio smerigliante a nastro. Reparto Rifilatura Bordi con taglio al plasma permette di ottenere le varie finiture del colletto del fondo, i bordi realizzati possono essere perfettamente appiattiti o smussati a seconda delle richieste del cliente. Il Reparto di Lucidatura/Smerigliatura dei fondi composto da un posizionatore di smerigliatura ad assi ortogonali e da 2 teste di smerigliatura con potenza 3 Kw permette di lucidare fondi fino a 5m di diametro, lavorando diversi profili, incluso quello semiellittico. Grazie all’uso di nastri abrasivi di diversa grana e spazzole lucidanti in cotone, l’unità a nastro permette di ottenere una rugosità inferiore a 0,01 micron, sia all’interno che all’esterno del fondo. Il Reparto Calandratura permette invece di realizzare forme cilindriche e coniche fino ad uno spessore di 6mm. Infine, il Magazzino dei Fondi dove sono stoccati circa 70 tonnellate di fondi in Aisi 304 e 316 con diversi profili, diametri e spessori.
Tecnofondi diversified its activity into three adjacent but fully distinct divisions PVC rolls and a belt grinding arm. The Plasma Edge Turning Department enables to get various perfectly plan edge or beveled edge according to the customer’s requirements. The dished head Polishing/Grinding Department consists of 1 grinding positioned fitted with orthogonal axis and 2 grinding heads of 3 Kw power to polish dished head of up to 5m diameter, working diverse profiles, the semi-elliptic included. Thanks to the use of abrasive belts in different grains and a cotton polishing brush, the belt unit allows to obtain a roughness up to less than 0,01 micron either internally or externally. The Cones-Bending Area enables to get cylindrical and conical shapes with a thickness up to 6mm. Finally, the Department for End Products stores about 70 tons of dished heads in Aisi 304 and Aisi 316 in various profiles, diameters and thicknesses.
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Alternativa possibile Cavalzani Inox fa convivere la qualità del metodo CLASSICO con la praticità del metodo “Charmat”
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l mercato dei vini oggi manifesta sempre maggiore attenzione nei confronti delle “bollicine”, richiesta alla quale i produttori cercano di rispondere con adeguamenti di filiera che non sono sempre semplici da risolvere: spesso l’unica risposta è quella di rivolgersi a terzi produttori specializzati. Sia il metodo “tradizionale” che il metodo “charmat” richiedono importanti adeguamenti strutturali e di know-how non sempre affrontabili. L’idea di offrire una possibile alternativa è stato
lo stimolo che ha focalizzato la ricerca di Cavalzani Inox per la realizzazione di Spark®. La qualità del metodo tradizionale e la praticità del metodo charmat: impossibile farle convivere? Niente affatto. Ad unirle in un innovativo processo di produzione degli spumanti ci ha pensato la ditta Cavalzani Inox di Calenzano (FI). L’idea base del metodo Spark® consiste in una “champagnotta” di acciaio inox della capacità di 44 litri, con una valvola che consente agevolmente le operazioni di
sboccatura e successiva immissione della liqueur d’expedition tipiche del metodo tradizionale. La capienza del contenitore è quella ideale per ottenere una maggiore uniformità di prodotto e addirittura una qualità più che soddisfacente anche con l’impiego di vitigni meno nobili. Inoltre, l’acciaio consente la maturazione del prodotto anche in ambienti illuminati facilitandone quindi la lavorazione senza la necessità di manodopera specializzata. La dimensione, la maneggevolezza e la morfologia dei contenitori permette inoltre l’esecuzione delle operazioni di remoige con semplice movimento assiale. Questo metodo pertanto si propone come incentivo alla produzione degli spumanti a tutto il mercato dei vini bianchi ed anche in quelle zone dove tale tradizione non fosse presente ma dove esiste la necessità di proporre al mercato il risultato di un indirizzo produttivo più facilmente accolto.
Possible alternative Cavalzani Inox can combine the quality offered by the classic method with the practicality of the “Charmat” method
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he wine market has been increasingly interested in “bubbles” and producers try to meet such request with some adjustments that are not always easily put into practice: therefore, third specialized producers are often the only possible answer. Both the traditional method and the “charmat” method need such relevant structural modifications and considerable knowledge as to become not always feasible. The idea of offering a possible alternative has been the spur for Cavalzani Inox to create Spark®. Is it then possible to combine the quality
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offered by the traditional method with the practicality of the Charmat method? Yes, it is. In fact, Cavalzani Inox of Calenzano, Florence, has designed an innovative sparkling wine production process that makes this combination a real fact. The basic idea of the Spark® method consists in the stainless steel “champagnotta” container of 44 litres’ capacity, provided with a valve to disgorge and pour the liqueur d’expedition typical of the classic traditional method. The capacity of the container is ideal to get greater uniformity and better quality, also with less noble wines. In addition to this, stainless steel
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enables the product to season also in poorly lit environments, thereby easing their being processed without requiring specialized manpower. The size, handiness and shape of the containers also enable to perform remoige operations by simple axial action. It follows that this method stands out as a sound motivation for the whole market of white wines to produce sparkling wines, also addressed to those areas lacking of this tradition but wanting to propose a different production process.
Spumantizzatore
a t i c s e r c n i e n Bollici i t n a i p m i d e i v a l c o t u a , i o Serbat e n o i z a t n e di ferm METHOD
SPARK
SPARK
service
�
service PATENTED
Via F. Petrarca, 2 50041 Calenzano - Fi - Italia Tel. 055.88.77.685 - 6 - 7 Fax. 055.88.25.938 www.cavalzani.it www.sparkservice.it info@cavalzani.it
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Velocità e precisione imprescindibili I più avanzati sistemi elettronici hanno permesso di sviluppare applicazioni concepite per soddisfare le necessità delle più esigenti cantine vinicole
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on gli orientatori per tappi MAR.CO. i tappi composti con un lato smussato (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e champagne), in discesa da un canale verticale d’alimentazione, sono inviati tramite un cilindro pneumatico nella stazione di orienta-
AL 9 RM Alimentatore di tappi mod. AL 9 RM / Cork feeder mod. AL 9 RM
mento, dove avviene prima il rilevamento della posizione (mediante tastatore meccanico) e qualora necessario, il capovolgimento degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore di 1/150.000 tappi, inarrivabili dal sistema tradizionale. Inoltre, l’utilizzo dei più avanzati sistemi elet-
OR VI 4 P Orientatore di tappi mod. OR.VI. 4 P / Cork orienter mod. OR.VI. 4 P
Crucial speed and accuracy The most advanced electronic systems enable to develop such applications to meet the requirements of the most demanding wineries
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he MAR.CO.’s range of corks orienting machines left apart the traditional orienting system based on gravity, which cannot exclude a high percentage of mistakes, developing an advanced technology system allowing to achieve the highest precision, so that the manufacturer can guarantee a mistake tolerance of 1 cork on 150.000 and the total reliability at all required hourly productions. The corks with a chamfer (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines),
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fed through a vertical channel, are directed by a pneumatic cylinder inside the orienting station, where a mechanical device is detecting the position of the chamfer on the cork, allowing its orientation in the proper way. The cycle of pneumatic placement and orienting of the cork is completely mastered by a PLC. In addition to this, thanks to the using of the most advanced electronic systems, the manufacturer developed a series of applications conceived to meet the requirements of more demanding winecellars. For example, all the MAR.CO. orienting machines can be easily retrofitted with a particular camera provided with contour check, easily settle from the user, to detect the position of a printed mark, like the winery logo or the bottling year, on one side of the cork. The optical sensor is sending the signal to the PLC, in order to have the same
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tronici ha permesso di sviluppare una serie di applicazioni concepite per soddisfare le necessità delle più esigenti cantine vinicole. Ad esempio, gli orientatori MAR.CO. possono essere facilmente adattati per il corretto posizionamento di tappi provvisti di una testa marcata con il logo del produttore oppure con il timbro d’annata. In questo caso, la posizione della marcatura è rilevata da una telecamera provvista di rilevatore di contorni, facilmente impostabile dall’utente ed anch’essa garantisce un’elevata precisione. Procedendo nella direzione della qualità totale, rappresentata da velocità e precisione, i nuovi orientatori OR.VI. sono stati perfezionati, giungendo alla ragguardevole soglia dei 12.000 tappi orientati/ora per ogni stazione, mentre la nuova tolleranza d’errore ammissibile è scesa a 1 tappo su 150.000, aumentando la precisione. La principale innovazione degli ultimi anni è sicuramente rappresentata dal riscaldamento dei tappi tramite microonde. Questo sistema, destinato a generare una piccola rivoluzione nel settore imbottigliamento, permette di far arrivare alle ganasce del tappatore il tappo alla giusta temperatura ed al giusto grado di umidità, esaltando le eccezionali doti di elasticità del tappo stesso. Il riscaldamento a microonde, come risaputo, inizia il riscaldamento a partire dal nucleo, per divulgarsi al resto della massa. Questo procedimento è particolarmente indicato per trattare i tappi in sughero, in quanto proprio il centro dello stesso è soggetto ai maggiori stress da compressione, prevenendo rotture delle celle e conseguenti problemi di colature.
highest precision in the cork orientation. Following the total quality’s way, represented by speed and precision, the new orientators OR.VI. are improved with higher unit production, reaching the considerable threshold of 12.000 corks for each orienting station, while the new admitted mistake tolerance reduce to 1 cork on 150.000, growing in accuracy. Most interesting innovation in latest years, it’s of course the corks warming by microwaves. This system, destined to create a little revolution in bottling market, allows to place the corks between the corker jaws at perfect temperature (about 38°) and at right percentage of humidity, enhancing the cork proper elasticity. The microwaves warming, as well know, start its action from inside, enlarging the effects to rest of the mass. This method is particularly indicated for corks treatment, considering that the core is subject to biggest stress from compression, avoiding breaking of cells and consequential dripping problems.
L’innovazione e la qualità
Per il momento più prezioso. La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.
MAR.CO. -Martini Costruzioni - S.P. Canelli – Nizza, Fr. San Vito 82/A - 14042 Calamandrana AT Tel. / Fax +39 0141 769143 - info@martinicostruzioni.com www.martinicostruzioni.com
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS
VINITALY 2012: nuova cadenza settimanale e nuova data Vinitaly 2012 crea sempre maggiori opportunità di business per le imprese e i visitatori specializzati in arrivo da tutto il mondo
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a domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012, questo il prossimo appuntamento con la 46a edizione di Vinitaly, il salone dei vini e distillati più importante al mondo, e le rassegne Sol, Agrifood Club ed Enolitech che completano l’offerta di Veronafiere nel settore
wine&food e tecnologie. Le date, annunciate nel corso della 45a edizione appena conclusa, sono ora ufficiali e per agevolare la programmazione degli oltre 4.000 espositori e dei quasi 156.000 operatori presenti ogni anno a Verona sono state fissate anche le giornate di apertura del 2013:
da domenica 7 a mercoledì 10 aprile. Con tale modifica, Veronafiere ha voluto recepire le aspettative degli espositori, così da favorire l’accesso degli operatori professionali, in particolare quelli internazionali del canale ho.re.ca. (hộtellerie, ristorazione e catering), che avranno più giorni di rassegna per incontrare le aziende espositrici. Vinitaly manterrà una grande attenzione nei confronti dei consumatori, degli appassionati e dei wine lover. Gli eventi di Vinitaly e Sol for You saranno ampliati con la collaborazione delle aziende, delle associazioni di categoria, del sistema città e territoriale e inizieranno dal venerdì precedente l’apertura della rassegna. L’ultima edizione di Vinitaly, che si è chiusa con un alto gradimento degli espositori per la qualità dei contatti, ha stabilito un nuovo record di presenze: 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% sul 2010) da più di 110 Paesi. La top ten delle provenienze ha visto la Germania in testa, seguita da Stati Uniti e Canada, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria, Paesi dell’Est Europa con una forte presenza della Russia, Cina e Hong Kong e una buona tenuta degli operatori provenienti dal Giappone.
VINITALY 2012: new single week and new dates Vinitaly 2012 generates even more business opportunities for companies and specialist visitors from all over the world
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unday 25-Wednesday 28 From Sunday to Wednesday 25 - 28 March 2012. The exhibition is ready for new approaches generating even more business opportunities for companies and specialist visitors from all over the world, as well as to involve enthusiasts with major events. March 2012: these are the dates for the next appointment with the 46th edition of Vinitaly, the most important exhibition of wines and spirits in the world, alongside Sol, Agrifood Club and Enolitech to complete the VeronaFiere offering in the wine, food and technologies sector. The dates were announced during the recent 45th edition and are now official - and to facili-
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tate planning by more than 4,000 exhibitors and almost 156,000 operators travelling to Verona every year, the 2013 dates have also been defined: Sunday 7 to Wednesday 10 April. VeronaFiere, with this change, seeks to respond to the expectations of exhibitors and also encourage attendance by professional operators, in particular international figures in the Ho.Re.Ca. channel (hotels, restaurants and catering), who will have more exhibition days for meetings with exhibiting companies. Vinitaly will also retain is major focus on consumers, enthusiasts and wine lovers. The Vinitaly For You and Sol For You events will be expanded with the collaboration of companies, trade
BEVERAGE INDUSTRY
associations, the city and local area system and will open on the Friday prior to the inauguration of the exhibition. The last edition of Vinitaly, that closed amidst high appreciation by exhibitors for the quality of business contacts, set yet another attendance record: 156,000 visitors, of whom more than 48,000 international (+3% over 2010) from more than 110 countries. The top ten rankings saw Germany in first place, followed by the United States and Canada, the United Kingdom, Switzerland, France, Austria, countries in Eastern Europe with strong attendance from Russia, China and Hong Kong and a good result for operators from Japan.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Vantaggi e stabilità garantita e certificata La stabilizzazione tartarica in continuo di ultima generazione
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e macchine Cadalpe, efficienti e all’avanguardia, rappresentano da anni un contributo importante all’evoluzione del settore, con il costante perfezionamento delle prestazioni, l’aggiunta di particolari esclusivi spesso coperti da brevetti internazionali e il raggiungimento di soluzioni sempre nuove e originali.
In particolare, la produzione Cadalpe dedicata alla stabilizzazione tartarica in continuo è composta di impianti evoluti, frutto di una tecnica di alto livello e già ampiamente affermati sul mercato. Al riguardo merita una citazione la linea Crystalplus C30, disponibile anche in versione compatta Unicrystal C36, che si
C30 Special
C36 Unicrystal
Benefits, and guaranteed and certified stability Continuous tartaric stabilization of the latest generation
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adalpe machines, efficient and advanced, have been greatly contributing to the evolution of the sector on account of constant performance development, new exclusive features often covered by international patents, and new and original solutions. In particular, Cadalpe production for continuous tartaric stabilization consists of the most advanced plants, fruit of high-level tech-
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richiama al metodo “per contatto”: una sosta in transito a bassa temperatura e in presenza di una carica cristallina di almeno 4 gr/lt, in un cristallizzatore a elevato potere di enucleazione. L’unità di governo computerizzata controlla elabora e memorizza i parametri e le grandezze di processo, visualizza in forma grafica gli schemi di flusso del prodotto, del circuito frigorifero, lo stato degli allarmi e l’andamento della TTC. Il sistema può essere infine collegato in rete per la condivisione delle informazioni e può comunicare via modem con PC remoti per il servizio di teleassistenza. Anche considerando solo l’aspetto della comparazione tra i costi di gestione dei diversi sistemi di stabilizzazione tartarica dei vini, si può affermare che quello in continuo offerto da Cadalpe ha ampiamente dimostrato di ottenere una gestione economicamente molto più vantaggiosa, oltre a garantire, con il sistema di controllo a microprocessore, la corretta funzionalità di tutte le fasi del processo e la certificazione del grado di stabilità raggiunto durante il corso della stabilizzazione. Importanti produttori di vino e vermouth, italiani ed esteri, hanno già scelto la linea di stabilizzazione tartarica Crystalplus C30, manifestando, anche a distanza di anni, la loro più completa soddisfazione. Tutte le macchine Cadalpe sono illustrate sul sito internet dell’azienda www.cadalpe.com
nique and already well-known in the market. To this regard, it is worth mentioning the Crystalplus C30 Line, also available in the compact version as Unicrystal C36, following the “with contact” method: a stop at low temperature, with crystal charge of 4 g/l at least, in a high-power enucleation crystallizer. Computerized control unit processes and stores parameters and process measures, displays graphics of product flows, freezing
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circuit, situation of alarms and TTC. The system can also be networked as to share information and can transmit to remote PC through a modem for tele-assistance. If we had to analyse only the running costs of the various systems of wine tartaric stabilization, we could certainly say that the continuous tartaric stabilization system offered by Cadalpe has broadly proved to run a definitely more cost-effective management, in addition to guaranteeing correct effectiveness of all the process stages, thanks to a micro-processor control system, and certification of the stability level reached during the stabilization process. Important wine and vermouth producers, Italian and foreign, have already chosen Cadalpe tartaric stabilization line Crystalplus C30, and have been fully satisfied with their choice also after several years. All Cadalpe machines are extensively described on the company website www.cadalpe.com
C 41 Cadalpe Vero campione. Affida il tuo vino alla tecnologia superiore di un’azienda all’avanguardia. Il Filtro tangenziale C 41 di Cadalpe è la soluzione più evoluta per vini tranquilli, frizzanti e spumanti: garanzia di efficienza di filtrazione costante nel tempo, nessuna perdita di prodotto, nessun utilizzo di coadiuvanti di filtrazione e conseguente riduzione di rifiuti inquinanti e un rispetto per le caratteristiche strutturali e organolettiche del vino, per certi aspetti superiore a quello delle tecniche tradizionali.
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
MTG attende Simei 2011 SIMEI 2009, una scelta di successo che MTG ha scelto di confermare anche nella prossima edizione
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IMEI, esposizione internazionale di macchine, componenti ed attrezzature per il settore enologico, che si terrà a Rho (Milano) dal 22 al 26 novembre 2011, ci attende anche quest’anno! L’edizione 2009 a cui MTG ha preso parte per la prima volta si è conclusa con risultati sorprendenti. Una scelta di successo che MTG ha scelto di riconfermare nel 2011. SIMEI rappresenta lo scenario ideale dove incontrare gli operatori specializzati del settore vitivinicolo. Ma non solo. Operatori provenienti da birrerie e distillerie, da latterie, caseifici e oleifici, aziende produttrici di soft-drinks e succhi di frutta, potranno trovare nelle nostre soluzioni personalizzate una valida risposta alle proprie esigenze di processo. L’ampia piattaforma di tubi MTG ad alto profilo tecnico si arricchisce quest’anno di alcune imperdibili novità. L’ormai noto
“MTG Primewine”, riconosciuto ed apprezzato quale affidabile componente nel trasferimento in sicurezza di bevande alcoliche, sarà affiancato dal nuovissimo “MTG Winefood” che entra a pieno titolo a completare la linea MTG specifica per vini e bevande pregiate. Altro punto cardine della presentazione sarà il lancio di “MTG Primeoil”, nuovo flessibile per passaggio di olio e liquidi alimentari grassi. In linea con lo spirito della gamma “milk-friendly” dedicata agli amanti dei latticini, MTG Primeoil ha totalmente bandito dalla propria struttura qualsiasi sostanza potenzialmente dannosa per la salute dei consumatori salvaguardando il sapore e i profumi degli oli travasati. Da segnalare anche la presenza di ACQUA/ ADT-K, la soluzione ideale per la fornitura di acqua potabile nei più diversi processi di produzione e lavaggio in ambito alimentare, a cui è stata riconfermata nel 2011 l’idoneità al trasferimento per brevi periodi di acqua calda a +60°C, oltre che di acqua fredda, secondo la normativa tedesca DVGW-W 270 e KTW. Per maggiori informazioni su tutte le novità in esposizione vi invitiamo allo stand MTG: padiglione 11 – stand H29/K30. Per fissare un incontro o per richiedere eventuali inviti omaggio potete contattare il team vendite MTG ai seguenti indirizzi: commerciale@mtgsp.com; export@mtgspa.com.
MTG is awaiting Simei 2011 exhibition SIMEI 2009, a successful choice that MTG decided to confirm also in this year edition
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IMEI, the international trade show for machinery, components and equipment in the wine sector, will take place in Rho (Milan) from November 22nd to 26th, 2011. MTG will be present this year, too! MTG attended this fair for the first time in 2009, with surprising results. A big success that MTG decided to repeat this year. SIMEI is the perfect scenario where to meet specialists of the wine sector. But not only. Operators coming from breweries, distilleries, dairies and edible oil-mills, as well as soft drinks and fruit juice producers, can find some positive hints to solve their requirements using MTG customized hose solutions.
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The wide range of MTG hoses with a high technical profile will be enriched by some attractive new items. “MTG Primewine”, wellknown and appreciated for the safe transport of sparkling wines will now be joined by the brand-new hose “MTG Winefood”, which is intended to become one of the most innovative items among the MTG hoses specific for premium quality beverages. Great attention will also be paid to the launch of another novelty: “MTG Primeoil”, a new hose for transferring edible oil and fatty liquid foodstuffs. In line with the spirit of the renewed “milk-friendly” hose line, “MTG Primeoil” has totally removed from its structure any kind of
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substances which might be hazardous for the consumers’ health, thus keeping unaltered the smell and taste of the oil conveyed. On display also Acqua ADT-K, the perfect solution for supplying potable water in a number of beverage and dairy production and cleaning processes in the food sector. In addition to use with cold water, Acqua ADT-K recently obtained the 2011 validation for transporting hot water (+60°C) for short time periods, in compliance with the German DVGW-W270 and KTW regulations. MTG invites you to visit its stand: Hall 11 – Stand H29/K30. In order to plan a meeting with MTG staff, to receive free entry tickets or for any further information please do not hesitate to contact MTG Sales Team: export@mtgspa.com; commerciale@mtgspa.com.
l’esclusiva soluzione MTG per Spumanti, Champagne e Vini di alto pregio MTG presenta Primewine : tubo flessibile e maneggevole di recente progettazione, specifico per il trasferimento di Spumanti, Champagne e vini di alto pregio. MTG Primewine trova la sua applicazione ideale nelle aziende del settore enologico e vitivinicolo dove i processi di produzione richiedono massimo grado di sicurezza e igiene nel trasferimento di vini, mosti, sidro e distillati. Non solo. La sua struttura specificamente progettata per sopportare frequenti variazioni di pressione lo rende particolarmente adatto nei processi di lavorazione di bevande alcoliche addizionate di azoto e anidride carbonica. La speciale formulazione del suo sottostrato totalmente insapore e inodore salvaguarda le originali proprietà organolettiche dei vini travasati; inoltre l’assenza dalla struttura di sostanze potenzialmente inquinanti elimina il rischio di contaminazione dei fluidi trasferiti. La superficie interna di MTG Primewine è garantita completamente libera da plastificanti, ftalati e derivati animali. Una soluzione unica che mantiene inalterati gli aromi dei vini travasati.
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Il più alto livello di controllo dell’aria L’azienda Galvani ha messo a punto nuove tecnologie e sistemi per la distribuzione dell’aria ed il controllo della contaminazione
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alvani Srl progetta e realizza Camere Bianche e Sistemi a Flusso Laminare da oltre trent’anni, a protezione dei processi produttivi di tutte le aziende che necessitano di soluzioni mirate per la produzione in ambienti a contaminazione controllata. Oggi Galvani produce impianti che coprono una completa gamma di applicazioni e che sono accompagnati da un efficiente servizio post-vendita. Infatti, la leadership di
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mercato di Galvani deriva non solo dalla sua specializzazione e tecnologia, ma anche dalla totale assistenza al cliente. Per garantire la migliore performance e i più alti standard di sicurezza, i tecnici della Galvani studiano il progetto fino nei minimi dettagli e producono in azienda tutti i componenti che andranno a comporre l’intero impianto, secondo il processo di produzione certificato UNI EN ISO 9001:2000. La formula tecnologica messa a punto da Galvani non si limita a quelle che sono le più consuete applicazioni delle Camere Bianche. Se il mondo medico, farmaceutico e della microelettronica furono i primi settori ad individuare l’esigenza di sistemi di controllo della contaminazione, oggi anche le industrie meccaniche, ottiche, alimentari, dell’imbottigliamento si affidano alla Galvani per risolvere i problemi di pulizia legati ai loro processi. Ad ogni specifico problema di pulizia, Galvani risponde con soluzioni ad hoc, studiate specificatamente a misura del cliente. Tra i sistemi sviluppati per i settori food & beverage, le unità motoventilanti hanno riscosso grande successo grazie alle loro
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caratteristiche peculiari e i benefici che offrono, come ad esempio: basso consumo, basso rumore, controllo remoto, installazione facile e manutenzione semplice, che accompagnano soluzioni mirate come la costruzione in acciaio inox e la possibilità di aggiungere ulteriori stadi di filtrazione. I vantaggi che questo impianto con unità motoventilanti offre possono essere ritrovate nel basso consumo energetico, controllo, manutenzione, performance, alta qualità. In particolare, il risparmio energetico viene reso possibile da una ventilazione intelligente chiamata EC-technology, carico di calore ambientale e capacità refrigerante dell’impianto. La qualità viene garantita da più unità di riciclo e un’ottimale conduzione dell’aria. Su richiesta Galvani personalizza i suoi sistemi come da richiesta del cliente facendo ogni modifica richiesta dal caso. Infine, Galvani Srl ha sviluppato nuove tecnologie e sistemi per la distribuzione dell’aria ed il controllo della contaminazione in grado di soddisfare le sempre più stringenti normative internazionali in materia di pulizia, igiene, sicurezza e qualità.
The highest level of air control The company Galvani has developed air distribution and contamination control technology and systems
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alvani Srl has been designing and producing clean rooms and laminar flow systems for over thirty years, safeguarding the production processes of all firms requiring targeted solutions for production in atmospheres where contamination needs keeping under control. Today Galvani manufactures plants that cover an extensive range of application and are accompanied by prompt after-sales services. In fact, Galvani’s leadership on the market derives not only from its specialization and technology, but also from its full customer support. To guarantee the best performance and highest safety standards, Galvani technicians study the design down to the finest detail and manufacture in house all the components that combine to make the whole plant, according to UNI EN ISO 9001:2000 certified process. The technological formula created by Galvani is not limited to the more common applications of Clean Rooms. Whilst the medical, pharmaceutical and microeletronics world were one of the first sectors to identify the need of contamination control systems, nowadays the mechanical, optic, food, beverage industries rely to our company to solve clean problems due to their process. Galvani respond to any specific Clean problems with hoc solutions, specifically customised to the clients. Among the systems developed for the food & beverage sectors, the ventilation motor units have been remarkably successful on account of their peculiar features and benefits, such as low consumption, low noise, remote control, easy installation, simple maintenance, which combine with targeted solutions, such as stainless steel construction, possibility of more filtration stages. The benefits brought about by the plant design combined with motor ventilation units can be found in low energy consumption, management, maintenance, performance, high quality. In particular, energy saving is made possible by means of so-called smart EC-technology ventilation, environmental heat load and refrigeration capacity of the plant. Quality is guaranteed by more recycling units and optimal air delivery. Upon request Galvani tailors its systems to customer’s requirements by making any useful modification requested. In conclusion, Galvani Srl develops air distribution and contamination control technology and systems hitting the strictest international standards on cleanliness, hygiene safety and quality.
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Unità motoventilanti autonome espressamente studiate per l’applicazione su macchine di riempimento. Di facile installazione e manutenzione rappresentano la soluzione più evoluta e flessibile per la protezione dei processi critici dell’industria dell’Imbottigliamento.
Galvani srl Via Monti Lessini, 8 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR) - Italy Tel. +39 045 8774911 Fax +39 045 8774949 e-mail: sales@galvani.com - www.galvani.com
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Modulbloc GEA Procomac amplia la propria gamma tecnologica e risponde alle esigenze di piccoli e medi produttori di bevande che non rinunciano alle soluzioni più innovative
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zienda con una posizione di leadership nel settore del riempimento di bevande sensibili con oltre 130 linee di riempimento asettico in funzione in tutto il mondo, GEA Procomac ha recentemente sviluppato il nuovo sistema Modulbloc per linee di riempimento a media e bassa cadenza di prodotti ESL e shelf stable. Con Modulbloc, GEA Procomac amplia la propria gamma tecnologica, finora focalizzata solo sulle alte velocità, e risponde alle esigenze di piccoli e medi produttori di bevande che non rinunciano alle soluzioni più innovative per il riempimento asettico, soluzioni che siano in grado di garantire alti
livelli di sicurezza, flessibilità in termini di velocità e livello di decontaminazione in base al tipo di prodotto da imbottigliare, spazio ridotto e semplicità d’uso. Modulbloc è un’evoluzione di ECOSpin, la 5° generazione sviluppata da GEA Procomac di linee asettiche per bottiglie in PET basata sulla tecnologia asettica WET PAA. Le macchine che compongono il bloc – una sterilizzatrice, una sciacquatrice, una riempitrice e un capsulatore brushless con barriera termica brevettata da GEA Procomac – sono posizionate su un unico basamento, all’interno di un Isolatore Microbiologico; inoltre sulla stessa struttura sono collocate sia le ancillaries per la produzione della solu-
filling & packaging
zione sterilizzante e per il mantenimento dell’asepsi ambientale, sia il sistema di sterilizzazione capsule. In questo modo il layout viene semplificato e la soluzione risulta particolarmente compatta. Le operazioni di cambio formato avvengono senza perdita di sterilità. La sterilità è mantenuta grazie ad una sovrappressione di aria sterile per tutto il ciclo produttivo, e garantita per 72 ore in caso di riempimento di prodotti a bassa acidità e fino a 120 ore per prodotti ad alta acidità. La sterilizzazione delle bottiglie viene eseguita con soluzione a base di acido peracetico e successivo risciacquo con acqua sterile microfiltrata. I parametri di sterilizzazione variano a seconda della shelf life richiesta (fino a 3log per la versione ESL e fino a 6log per la versione asettica). Successivamente al risciacquo le bottiglie vengono poi trasferite, tramite presa per il collo, ad una riempitrice volumetrica elettronica di gamma Fillstar FX (per bevande piatte come latte, bevande a base di latte, succhi con o senza fibre o pezzi di frutta) o Fillstar CX (per bevande gassate). www.procomac.it
Modulbloc GEA Procomac has recently developed a smart solution for relatively small beverage producers that require the latest in aseptic filling technology
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eader company in the sensitive beverages filling field with over 130 installed aseptic lines, each one of them capable of guaranteeing high safety standards, flexibility and easy use. GEA Procomac has recently developed a smart solution for relatively small beverage producers that require the latest in aseptic filling technology. Modulbloc is the GEA Procomac PAA (Peracetic Acid) based aseptic filling bloc designed for low/medium speed. Its
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compact design makes it the right choice when limited space is available: the bloc is in fact equipped with a sterilizer, a rinser, a filler and a capper, all positioned on a single base frame, while all the ancillaries and the cap sterilizer/rinser are located over the bloc. The machines are enclosed inside a Microbiological Isolator. The bottle changeover operation is performed without losing sterility and a production run of 72 hours for Low Acid products and 120
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hours for High Acid products is achievable. The sterility is maintained with an overpressure of sterile air. PET bottles and closures are treated with a PAA-based solution and rinsed with sterile water, obtained by microfiltration; bottles are then filled with the GEA Procomac flexible range of volumetric electronic fillers including Fillstar FX series for still products such as milk, milk based beverages and fruit juices with or without fibers, particles or pieces, and Fillstar CX for carbonated products. Modulbloc is equipped with a brushless capper, featuring the patented GEA Procomac thermal barrier. Modulbloc is also available in ESL version for dairy applications. www.procomac.it
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Soluzioni intelligenti per il futuro I mercati dei prodotti alimentari e delle bevande sono due dei settori più dinamici dell’industria delle etichette
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INAT, l’associazione internazionale che rappresenta gli interessi del settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo, ha annunciato i vincitori del concorso annuale dedicato alle etichette in occasione del suo congresso annuale. Giunto alla sua 31a edizione, il concorso FINAT ha conseguito ottimi risultati registrando un numero record di candidature. Tra le molte candidature presentate hanno predominato le etichette per prodotti alimentari e bevande che hanno vinto in alcune delle categorie specifiche previste. Ciò non sorprende dal momento che i mercati dei prodotti alimentari e delle bevande sono due dei settori più dinamici dell’industria delle etichette, in particolare per quanto riguarda le applicazioni autoadesive. Le etichette autoadesive sono considerate particolarmente flessibili e adatte per piccoli lotti di prodotti molto diversi, offrendo maggiori possibilità promozionali e di marketing ai responsabili dei marchi nell’attuale contesto competitivo della vendita al dettaglio. Best in Show Il premio “Best in Show” è andato alla Collotype Labels, USA per l’etichetta Kenwood Artist Series. La giuria è rimasta positivamente impressionata non solo dall’eccellente qualità tecnica di questa etichetta da vino, per la quale è stata utilizzata la stampa offset litografica su una pellicola piuttosto delicata, ma anche dall’aspetto artistico. “Dal punto di vista tecnico, l’etichetta era perfetta, con un aspetto quasi etereo. Le tonalità della pelle del soggetto raffigurato sono estremamente delicate”, ha commentato Tony White, il presidente della giuria. “L’etichetta ha un aspetto volutamente rétro che evoca gli albori della drammaturgia teatrale. L’aspetto teatrale dell’etichetta è in grado di catturare l’attenzione dei consumatori”. Premio speciale della giuria Quest’anno l’attenzione della giuria è stata attratta da un’etichetta fustellata dal design piuttosto inusuale che si è aggiudicata il premio speciale della giuria. Lo stampatore è Marzek Group, Austria e l’etichetta da vino Hirschmugl applicata alla bottiglia produce l’effetto di un serpente attorcigliato con la testa e la coda in rilievo. “L’abbinamento di
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questa fustellatura insolita con l’inchiostro pigmentato con brillantini ci ha lasciato di stucco”, continua Tony White. La tendenza all’aumento del numero delle candidature per la Categoria Marketing e utenti finali si conferma con oltre 200 candidature ricevute quest’anno. Categoria Marketing e utenti finali La tendenza all’aumento delle candidature per questa categoria è proseguita raggiungendo quest’anno 200 candidature ricevute. Nella categoria “Bevande alcoliche” ci sono stati vincitori a pari merito: Collotype Labels, USA per l’etichetta Kenwood Artist Series e Skanem Intro SA per Zubrówka 1L Czysta Wódka. Per quanto riguarda la seconda, la combinazione di flessografia, litografia offset e di stampa serigrafica e stampa a freddo ha prodotto un’etichetta di grande interesse. L’animale raffigurato sullo sfondo innevato contrasta perfettamente con gli alberi di colore azzurro pallido. L’uso della laminazione a freddo aggiunge profondità al risultato. I caratteri in corsivo sono ben leggibili e il sigillo sullo sfondo conferisce all’insieme una nota di raffinata distinzione. La composizione è ben centrata considerati tutti gli elementi che contribuiscono a formare un’etichetta così particolare. Vincitrice della Categoria Prodotti alimentari è stata Wintek Flexo Prints, India con Bon Gold Coffee. Si tratta di un’etichetta di forte impatto che sfrutta il contrasto tra lo sfondo nero e gli inchiostri giallo e oro per farsi notare. Le illustrazioni in rilievo aggiungono valore alla qualità dell’etichetta. È risaputo che l’inchiostro di colore oro è particolarmente difficile da utilizzare nel processo di stampa flessografica. Nella Categoria “Set di etichette” ci sono stati vincitori a pari merito. La prima delle classificate a pari merito è Kolibri Labels B.V., Paesi Bassi per Brouwerij ‘t IJ. Questo set di etichette appare molto semplice nel suo design, sebbene sia il prodotto di un grande impegno progettuale per raggiungere il giusto equilibrio tra autenticità rétro e materiali moderni. Le etichette sembrano fatte di carta, ma sono in realtà stampate su pellicola. I colori semplici conferiscono all’intero set un’aria molto piacevole che sottolinea il connotato tradizionale della birra contenuta nelle bottiglie. La stampa
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tipografica è stata utilizzata con ottimi risultati per produrre questo set di etichette da birra senza perdere l’atmosfera e le sensazioni che caratterizzano la piccola birreria di Amsterdam. La seconda delle classificate a pari merito è Stratus Packaging, Francia per Delpeyrat Magret de Canard. È sempre difficile riprodurre dei cibi su un’etichetta. Ciononostante, questo set raggiunge il suo scopo in maniera eccellente utilizzando la stampa flessografica per creare illustrazioni da far venire l’acquolina in bocca. La carne di anatra appare tenera e pronta da mangiare. L’aggiunta delle verdure conferisce a ciascuna etichetta una sorta di equilibrio cromatico. I diversi colori personalizzano il set. Stratus ha inoltre vinto nella Categoria Applicazioni non adesive con uno sleeve molto ben realizzato in flessografia per la “Zuppa di cipolle”. Le cipolle sembrano vere e il risultato sulla pellicola in PVC è sensazionale. Categoria Tecniche di stampa: etichetta per vini e caffè In questa categoria rientra la categoria litografia offset a bobina, nella quale si è distinta l’etichetta per vini di Tapp
Technologies Inc., Canada con Sea Smoke One Barrel Pinot Noir 2008. Nel corso degli anni Tapp è sempre riuscita a sbalordire le giurie dei concorsi per il suo uso eccellente della stampa offset. Da sempre qualità elevata con design raffinati, e questa etichetta non fa eccezione: lettere sottili di colore grigio passano al nero pieno, una perfetta goffratura e un utilizzo quasi impercettibile della pellicola trasparente sulle lettere che compongono le parole “One Barrel”. Un’etichetta di qualità elevatissima. Nella Categoria della stampa combinata ha vinto un’altra etichetta per caffè, quella di Kimbells Pack Inc., Filippine, per Arengga Coffee Alamid. Questo particolare caffè è prodotto con con le bacche, ingerite, parzialmente digerite e defecate da una specie di zibetto che vive nelle foreste delle Filippine. L’etichetta è un esempio emblematico di utilizzo della stampa combinata. Molte macchine, molti passaggi e molte tecniche combinate per dare vita a un risultato di estremo interesse. L’utilizzo della stampa tipografica per l’immagine di base conferisce profondità allo sfondo con una gamma completa di valori tonali. Il supporto metallizzato di color argento
aggiunge ulteriore qualità all’immagine. Il testo in colore bianco stampato in serigrafia risulta nitido e ben definito. La delicata resa del pigmento tattile che sfrutta la tecnologia serigrafica richiede il massimo controllo. Infine la goffratura che delinea i tratti dello zibetto è di ottima qualità. Un esempio emblematico di stampa combinata. “Le etichette sono molto importanti per il marketing, l’esposizione, l’identificazione, la vendita, l’informazione e l’interazione con i consumatori”, afferma Mike Fairley, esperto del settore delle etichette. “Oggi il loro ruolo è probabilmente più importante che mai e continuerà senza dubbio ad aumentare. Le etichette autoadesive svolgono un ruolo dominante, offrendo più materiali, adesivi, soluzioni di stampa in-line e trasformazione di qualsiasi altro tipo di etichette. L’ideale sarebbe che i produttori di etichette parlassero di più con il marketing del settore dei prodotti alimentari e delle bevande, con i responsabili di prodotto e i proprietari dei marchi per sviluppare nuove soluzioni intelligenti che aggiungano valore, risolvano i problemi esistenti, tutelino l’ambiente e proteggano il marchio nel futuro. L’industria delle etichette ha sicuramente ancora molto da offrire”.
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Smart solutions for the future The food and beverage markets are two of the MOST dynamic sectors for the label industry
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INAT, the worldwide association representing the interests of the self-adhesive labelling industry, announced the winners of its latest label awards competition at its annual congress. With this being the 31st FINAT Label Competition it is satisfying that a record number of entries were received. Of the many entries, it were predominantly food and beverage labels which became winners in some of the specific category groups. This comes as no surprise as the food and beverage markets are two of the more dynamic sectors for the label industry, especially for self-adhesive applications. Self-adhesive labels are seen as particularly flexible and adaptable for shorter runs on more and more products, offering enhanced marketing and promotional possibilities which brand marketers require in today’s competitive retail world. Best in Show The ’Best in Show’ award went to Collotype Labels, USA for the Kenwood Artist Series label. The judges were impressed by this wine label, not only by the technical excellence of the label, using the offset litho process along with delicate foiling, but also by its artistic appearance. “This label is technically excellent with an almost ethereal look replicating the skin tones of the subject with great delicacy,” said Tony White, Chairman of the judges. “It has an almost ‘old fashioned’ appearance evoking the early days of theatre. The dramatic look of the label is enough to grab the consumer’s attention on the shelf.” Special Jury Award This year a label with an unusual design and die-cut shape caught the eye of the judges who rewarded it with a special ’Jury Award’. The printer is The Marzek Group from Austria with the Hirschmugl wine label which, when applied to a bottle, gives the appearance of a coiled snake with its head and tail prominent. “The combination of the unusual die-cut shape and the glitter pigmented ink stopped us in our tracks,” continued Tony White. Marketing and End-Users Group The trend towards the increasing number of entries for this group continued with more than 200 entries received this year. There were joint winners in the category
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Alcoholic Drinks. Collotype Labels, USA for the Kenwood Artist Series label and Skanem Intro SA for Zubrówka 1L Czysta Wódka. As for the latter label, there has been a combination of flexo, offset litho, screen and cold stamping processes to produce an excellent label full of interest. The illustration of the animal in a snow scene contrasts nicely with the faint blue trees. The liberal use of cold foiling adds depth to the result. The italic lettering is very legible and the background seal adds distinction. The registration is spot on considering all the elements which go into making this label such a good example. The winner in the Food Product category was Wintek Flexo Prints, India for Bon Gold Coffee. It is a dramatic looking label using the contrast of the black background and the gold and yellow inks to add interest. The highlighted illustrations add to the quality of the label. Gold ink is notoriously difficult to print well with the the flexo process. There were joint winners in the category Sets of Labels. First, Kolibri Labels B.V., The Netherlands for Brouwerij ‘t IJ. This set of labels looks very simple in design but a lot of work has gone into achieving just the right look of old-fashioned authenticity on modern materials. The labels look like paper but are in fact printed on a filmic substrate. The simple colour ways give the whole set a delightful feel reflecting the traditional beers inside the bottles. The letterpress process has been used very successfully to produce this set of beer labels without losing the feel of this small Amsterdam brewery.
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Second, Stratus Packaging, France for Delpeyrat Magret de Canard. Food is always difficult to portray on a label. However, this set achieves the purpose extremely well using the flexo process and CTP plates to produce some mouth watering illustrations. The duck meat looks tender and ready to eat. The addition of green vegetables gives a sort of colour balance to each label. The different colour ways add a touch of individualism to the set. Stratus Packaging was also a winner in the category Non-Adhesive, for a really well printed flexo sleeve for ’Soupe à l’oignon’. The onions looked real and the result on a PVC film outstanding. Printing Processes Group: Wine and Coffee Label In this group we have the category Reel Fed Offset Litho, in which there is a winning wine label from Tapp Technologies Inc., Canada for Sea Smoke One Barrel Pinot Noir 2008. Tapp has always impressed the judges over the years with their excellent use of the offset process. Always high quality, always delicate in design. This label is no different. Subtle grey lettering moving to solid black, impeccable debossing and the almost invisible use of clear foiling over the ‘One Barrel’ wording. A label of the highest quality. In the Combination Printing category there is another winning coffee label. Kimbells Pack Inc., Philippines for Arengga Coffee Alamid. This exclusive coffee is made from civet cat droppings collected in the forests of the Philippines Islands. The label is a true representation of combination printing. Several machines, several passes and several techniques all combine to give this very interesting result. The use of letterpress for the basic image gives a nice deep background and a fine range of dot values. The silver metallised substrate gives added quality. The white text using the screen process is sharp and well defined. The delicate rendering of the tactile pigment using screen technology requires the utmost control. Finally the embossing of the outline of the civet cat is in very good register. A real combination print. “Labels are at the forefront of marketing, displaying, identifying, selling, informing, and interacting with consumers”, says Mike Fairley, Global Label Industry Expert. “Their role is probably more important today than it has ever been and will undoubtedly continue to grow. Selfadhesive labels have a dominant role to play, offering more materials, adhesives, in-line printing and converting solutions than any other type of label. Ideally, label producers need to talk more to food and beverage marketing, product management and brand owners to effectively develop new, value adding, problem solving, environmental, brand protective and smart solutions for the future. The label industry certainly has a lot to offer.”
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Solo macchine soffiatrici versatili e di eccellenza Da sempre Siapi si è differenziata puntando su prodotti di eccellenza e innovazione tecnologica e di processo
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iapi nasce nel 1992 per fornire soluzioni tecnologiche di alta qualità nel mercato delle macchine di stiro-soffiaggio per bottiglie e contenitori in PET e altre resine. Fin dall’inizio l’azienda si è differenziata puntando su prodotti di eccellenza e sull’innovazione tecnologica e di processo: la grande dedizione per la ricerca, unita ad una tecnologia sempre più affidabile, ha reso Siapi leader mondiale di nuovi segmenti di mercato con più di 500 installazioni nel mondo. Il controllo di ogni singola fase di processo e la forza di un efficiente dipartimento di Ricerca e Sviluppo segue i clienti dallo sviluppo delle migliore soluzioni per le preforme e per il design dei contenitori fino alla realizzazione della macchina soffiatrice. Siapi intende contribuire alla crescita dell’industria del packaging in PET aiutando i propri clienti nella ricerca di nuove opportunità e supportandoli nella produzione con una tecnologia affidabile, competitiva ed eco-sostenibile. Le innovazioni SIAPI al Brau Beviale 2011 Dal 9 all’11 novembre 2011 si svolgerà a Norimberga (Germania) il Brau Beviale, uno degli eventi fieristici del settore beverage più importanti dell’anno, al quale Siapi leader internazionale nel settore delle macchine per lo stiro-soffiaggio di contenitori in PET - non potrebbe mancare. L’azienda italiana parteciperà al Brau Beviale (hall 7A, stand 529+628, presso il PET POINT) con le innovazioni tecnologiche e le applicazioni più rilevanti sviluppate nel corso del 2011. Accanto all’offerta completa di macchine soffiatrici per contenitori da 100 ml fino a 40 l, in grado di garantire una produttività compresa tra 150 e 24000 bottiglie per ora e dotate di sistemi per il risparmio energetico, Siapi presenta il nuovo sistema per il soffiaggio di bottiglie e vasi a bocca larga (blow- trimming), la recente realizzazione di un boccione per acqua ultraleggero e la rivoluzionaria applicazione per il settore della birra sviluppata in collaborazione con Heineken. La rivoluzione del PET KEG: AMSTEL TAPJE e HEINEKEN TAPJE Siapi ha contribuito alla realizzazione di un’applicazione rivoluzionaria per il settore della birra: un PET Keg colorato con una capacità di 4 l che è stato lanciato sul mercato con il marchio Amstel della Heineken lo scorso 15 aprile 2011.
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Il contenitore è innovativo sia per il design, esteticamente d’impatto e assolutamente funzionale, sia in termini commerciali: il Keg si adatta anche all’uso domestico, è conservabile nel frigorifero di casa e garantisce il massimo della praticità. Il contenitore è infatti dotato di un sistema incorporato di spillatura ed erogazione con compressore interno. Facile da trasportare ovunque si voglia, Amstel Tapje è ideale per la casa e per le feste con gli amici e offre l’occasione di gustare in ogni momento una birra alla spina fresca e di ottima qualità. Come sottolineato dal Marketing Manager, Maud Meijboom, «la soluzione compatta e maneggevole offre il piacere di gustare una birra alla spina ovunque ci si trovi» e a un prezzo inferiore ai dieci Euro. Il PET Keg Amstel Tapje è disponibile nella maggior parte dei supermercati, delle enoteche, dei negozi di liquori e presso i migliori grossisti. Non solo. Il marchio Amstel, prima di tutti, ha riconosciuto l’elevato livello dell’applicazione dal punto di vista tecnico. Infatti, si deve a Siapi il merito di aver sviluppato il PET Keg in maniera ottimale a partire da preforme colorate che, come noto, impongono specifiche scelte di riscaldamento del corpo del contenitore e, contemporaneamente, di raffreddamento del collo. Il packaging realizzato in PET risulta leggero, competitivo in termini di costi, resistente e funzionale al trasporto e alla movimentazione e comporta una considerevole riduzione degli sprechi e dell’inquinamento dovuto ai gas serra. Inoltre, garantisce il mantenimento della bevanda la cui qualità risulta immediatamente percepibile. L’azienda ha lanciato nel mercato olandese anche la versione a marchio Heineken, come progetto di conversione dal fusto in acciaio all’innovativo fusto in PET.
Tale processo viene appunto chiamato “blow-trimming” poiché prevede prima una fase di soffiaggio in cui viene realizzato il collo a bocca larga (sotto a quello a bocca stretta ovviamente già presente nella preforma) e, successivamente, una fase in cui avviene il taglio della parte alta del contenitore (duomo) che ospita il collo a bocca stretta, ottenendo quindi come risultato un vaso a bocca larga con collo soffiato a partire da una preforma a bocca stretta. Questo approccio richiede un dettagliato studio della preforma e del processo al fine di: • minimizzare il peso del collo e del “duomo”, per facilitare la fase di taglio e ridurre la quantità di materiale tagliato • ottenere una buona formazione del filetto al fine di garantire il sigillo con il tappo • garantire un’elevata consistenza del filetto con peso del collo adeguato per consentire la perfetta aderenza e resistenza del collo. Il risultato è una nuova applicazione per Siapi ed un aumento della versatilità delle proprie soffiatrici che gli consente di produrre contenitori da 250 ml fino al 1000 ml con diametro del collo che può andare da 30-85 mm. Il Water Cooler più leggero della gamma Grandi Formati Siapi ha recentemente sviluppato il contenitore per acqua in PET da 5 US Gal one way a partire da una preforma alleggerita da 330 gr, per il mercato turco. Dopo le precedenti soluzioni per il mercato dei Water Cooler da 4 e 5 Gal, il dipartimento di Ricerca e Sviluppo Siapi ha ampliato l’offerta progettando e realizzando questo contenitore ultra-leggero in grado di lavorare sul dispenser senza collassare.
L’applicazione ha richiesto uno studio estremamente accurato e una serie di simulazioni con software e test di laboratorio che garantissero la perfetta aderenza del risultato al progetto di design del contenitore: il profilo presenta infatti un forma caratterizzata da una particolare struttura a nervature. La realizzazione di un contenitore di grandi capacità così leggero richiede un processo di soffiaggio estremamente preciso proprio perché, in presenza di una bassa quantità di plastica (PET), è indispensabile controllarne in maniera accurata la distribuzione. Pertanto soltanto macchine soffiatrici versatili e di eccellenza, come la EA1S e la EA2S di Siapi – rispettivamente a una e due cavità - sono in grado di controllare tutti i parametri necessari e di far aderire il risultato al progetto iniziale, garantendo produttività e prestazioni altamente competitive.
Vasi a Bocca Larga con il Sistema “Blow-Trimming” Siapi ha ampliato la sua offerta industrializzando il sistema “blow-trimming” per la produzione di vasi e contenitori a bocca larga. Lo sviluppo di questa tecnologia nasce dalle specifiche richieste di un cliente, che aveva la necessità di soffiare con la stessa macchina e con la stessa preforma sia vasi (con un collo di diametro da 60 a 85 mm) che bottiglie (collo da 30-38 mm) e, nel contempo, di mantenere elevato il livello di produttività, da 8000 a 9000 vasi/ora. Il sistema "blow- trimming" sviluppato da Siapi
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Only versatile and top-quality blow-molding machines Right from the start SIAPI has distinguished itself for excellent products, concentrating on technological and process innovation
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iapi was founded in 1992 for the purpose of providing top quality technological solutions to the blow-moulding machine market for bottles and containers in PET and other resins. Right from the start the company distinguished itself for excellent products, concentrating on technological and process innovation: the dedication to research and increasingly reliable technology have made Siapi pioneer and world leader in new market segments with over 500 installations worldwide. The control of every single stage of the process and the strength of an efficient R&D Department to assist customers in developing the best solutions for preforms and container design, up to manufacture of the blower machine. Siapi wants to contribute to the growth of the PET packaging industry by assisting customers in seeking new opportunities and backing them in production with technologies that are reliable, competitive and eco-sustainable. SIAPI’s innovation at Brau Beviale 2011 Brau Beviale, one of the most important exhibitions of the beverage sector, will take place from 9 to 11 November in Nurnberg, Germany, and international leader in the sector of blowing machines for PET containers, Siapi could not miss it. This Italian company will participate in Brau Beviale (hall 7, stand 529+628, PET Point sector) and introduce its most significant technological innovations and applications developed in 2011. As well as a comprehensive offer of blowing machines for container from 100 ml to 40 l able to guarantee productivity ranging from 150 to 24,000 bottle/h and equipped with energy saving equipment, Siapi will also be presenting its new blowing system for wide-mouth vases and containers (blow-trimming), the recent production of an ultra-light container and revolutionary application developed jointly with Heineken for the beer sector. The PET KEG revolution for beer: AMSTEL TAPJE and HEINEKEN TAPJE Siapi was involved in the realization of a revolutionary application for the beer sector: a colored 4 l capacity PET Keg that was launched on the market with the Amstel brand by Heineken this past April
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15 2011. The container is innovative both due to its design, which is esthetically striking yet absolutely functional, as well as in sales terms: the Keg is suitable for use at home, as it can be kept in the refrigerator and is extremely practical. The container has a built in tapping and dispensing system. Easy to transport anywhere, Amstel Tapje is ideal for use at home or at parties with friends and makes it possible to drink freshly tapped, top quality beer at any moment. As pointed out by the Marketing Manager, Maud Meijboom, «the compact and easy to manage solution makes it possible to enjoy a draft beer wherever you are» and for less than ten Euros. The Amstel Tapje is available in most supermarkets, wine shops, liquor shops and at top wholesalers. Before anyone else, Amstel recognized the high level of the application also from a technical point of view. In fact, Siapi contributed in the development of the PET Keg starting from the colored preforms that, as is known, require specific decisions about heating the container body and, at the same time, cooling the neck. Packaging made with PET is light-weight, competitive in terms of costs, resistant and functional during transport and handling, and involves a considerable reduction in waste and pollution due to greenhouse gases. It also guarantees that the quality of the drink will be maintained, which is the first aspect to be noticed. The company has introduced also the Heineken version of the Tapje in the Netherlands, as a conversion project from the steel Draught Keg to the innovative PET Keg. Wide Mouth vases with the blow-trimming technique Siapi has expanded its offer industrializing the “blow-trimming” technique for the production of wide-mouthed vases and containers. The development of this technology stems from the specific requirements of a client who needed to blow using the same machine and the same preform both vases (with a neck in diameter from 60 to 85 mm) and bottles (with a neck from 30 - 38 mm) and, at the same time, maintain a high level of productivity, from 8000 to 9000 vases per hour.
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This process is in fact called “blow-trimming” as it foresees a first blowing phase in which the neck is made wide-mouthed (below the narrow-mouthed one, obviously already present in the preform) and, subsequently, a phase in which a cut is made at the top of the container (dome) which has the narrow-mouthed neck, thus obtaining the results of a wide-mouthed vase with its neck blown from a narrow-mouthed preform. This approach requires a detailed study of the preform and of the process in order to: • Minimize the weight of the neck and the “dome” to facilitate the cutting phase and reduce the amount of material cut • Obtain a good formation of the thread in order to ensure the seal with the cap. • Ensure high consistency of the thread with the appropriate weight of the neck to allow for a perfect grip and neck resistance. The result is a new application for SIAPI and increased versatility of their blowing machines that allows the production of containers from 250 ml to 1000 ml, with the diameter of the neck which can range from 30-85 mm. The lightest Water Cooler in the Large Format range Siapi has recently developed a one-way 5 US Gal water container in PET using a lightened 330 gr preform for the Turkish market. After the previous 4 and 5 Gal solutions for the Water Cooler market, Siapi’s Research and Development department has expanded its offer by designing and implementing this ultralight container that can be used on a dispenser without collapsing. This application required extremely accurate planning and a series of simulations using software and laboratory tests in order to guarantee that the result complies perfectly with the container design: the form of the profile is characterized by a particular rib structure. Creating such a light-weight large capacity container requires a precise blowing process because, due to the low amount of plastic (PET), it is extremely important to accurately control its distribution. Therefore, only versatile blow-molding machines of high quality, such as Siapi’s EA1S and EA2S machines – with respectively one and two cavities - are able to control all the parameters necessary in order to make the result comply with the initial design, guaranteeing highly competitive productivity and performance.
New ideas for more quality and productivity. This is Maca philosophy
Assembling lines and slitting machines for plastic caps and closures Mod. ITV5 - ITV5 - ARV16
Special cutting - assembling line for plastic closures consisting of:
type ITV5 rotary slitting machine for plastic overcap complete
with feeding unit;
type ITV5 rotary slitting machine for plastic body complete with
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Output: 25.000 pcs/hr
Mod. ARV16-16-16
Rotary assembling machine with three flywheels for assembling 4 plastic components. Complete with accumulation channel and feeding units. Output: 25.000 pcs/hr
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Primo passo verso la leadership La visione di Britvic è di diventare leader mondiale nella produzione di bevande analcoliche entro il 2012 e ACI ha un ruolo attivo nel progetto
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u un manifesto appeso nella sede di Britvic a Leeds si legge “La nostra visione è quella di diventare entro il 2012 i leader mondiali nella produzione di bevande analcoliche”. Raggiungere questo obiettivo significa per Britvic rivedere ogni fase del processo di produzione. La recente installazione di un nuovo sistema di asciugatura delle bottiglie è il primo passo in questa direzione: il sistema consente di minimizzare i tempi morti,
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massimizzare il volume di produzione e ridurre il consumo di energia. In precedenza, su una linea che produce 36.000 bottiglie all’ora, erano state installate in serie due unità di asciugatura identiche, che avevano il compito di asciugare le bottiglie per garantire una perfetta adesione delle etichette. Oltre a non svolgere questa funzione in modo efficace, le macchine, che non erano dotate di rotaie di guida, causavano spesso la caduta delle bottiglie con conseguente blocco della linea, perdita
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di produzione e spreco di prodotto. Tali inefficienze favorivano l’accumulo di umidità all’interno dei sistemi di asciugatura e la formazione di depositi di prodotto sulle bottiglie. Il quadro era reso ancora più problematico dal fatto che le unità non erano semplici da pulire. Queste due unità sono state ora sostituite da una singola unità “LNL”, prodotta da Air Control Industries (ACI) di Axminster. L’unità LNL presenta il sistema unico di emissione dell’aria a sovrapressione denominato “JetPlate”, sviluppato da ACI. Questo sistema consente di fare fluire l’aria vicino alle bottiglie e funziona al contempo come rotaia di guida, permettendo di aumentare la stabilità delle bottiglie durante il percorso attraverso l’unità LNL, massimizzando in tal modo il volume di produzione. La LNL è un’unità completamente chiusa in acciaio inossidabile, dotata di finestre di ispezione in policarbonato. Il turbosoffiante compatto è montato nella parte superiore della scatola del sistema di asciugatura per consentire l’utilizzo di staffe di montaggio regolabili, che ne facilitano l’installazione (persino come retrofit) e ne consentono la pulizia completa. Questa versione dell’unità LNL di ACI, dotata di JetPlate, è inoltre in grado di gestire le bottiglie di tutte le dimensioni utilizzate presso lo stabilimento di Britvic a Leeds, da quella da 125 ml per bibite analcoliche a quella da 750 ml per J2O, senza richiedere alcuna regolazione dell’impianto. Oltre a tutti i vantaggi menzionati, questo tipo di installazione permette un significativo risparmio di energia, dovuto al fatto che un’unica unità con compressore sostituisce due unità, dimezzando così i costi. “Il sistema precedente era un incubo”, sostiene Mick Wigham, leader del team addetto alla progettazione di Leeds. “Blocchi di produzione, asciugatura inefficace, configurazione complessa e struttura difficile da pulire: tutti questi svantaggi riducevano notevolmente l’efficienza. Al contrario il sistema di asciugatura di ACI ci consente di massimizzare il volume di produzione eliminando i problemi legati all’asciugatura. Permette inoltre di passare rapidamente da un ciclo di produzione a un altro”.
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One step toward leadership Britvic’s vision is to become world leader in soft drink manufacture by 2012 and ACI has active role in this project
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n a poster in Britvic’s premises in Leeds it says, “Our vision in production is to become the World Leader in soft drink manufacture by 2012”. It will involve Britvic evaluating every stage of the production process if this goal is to be achieved. One step in attaining this goal is the recent installation of a new bottle drying system that is helping to minimise downtimes to maximise production output whilst also reducing energy consumption. Previously, there were two identical drying units installed in series on the 36,000 bottles/hr line in order to dry the bottles to ensure effective label adhesion. As well as not fulfilling this requirement effectively, the machines did not incorporate bottle guide rails so there was a recurrent problem of bottles falling over causing line stoppages, lost production and product
waste. These ‘qualities’ resulted in moisture build-up inside the bottle dryers and product deposits on the bottles. The situation was made worse by the fact the units were not easy to clean. These two units have now been replaced by a single ‘LNL’ unit from Air Control Industries (ACI) of Chard. This LNL features ACI’s unique ‘JetPlate’ plenum air delivery system. This plenum system enables air to be delivered close to the bottles, whilst at the same time acting as guide rails to promote bottle stability during travel through the LNL, thereby helping to maximise throughput. The LNL is a totally enclosed stainless steel unit with polycarbonate inspection windows. The blower unit is mounted on top of the bottle dryer enclosure to permit the use of adjustable mounting legs to facilitate installation – even as a retrofit and for easy all round cleaning.
This version of ACI’s LNL with JetPlates is also able to handle all the different bottle sizes handled at the Leeds Britvic plant, from the 125 ml size for mixers up to the 750 ml bottle for J2O, without requiring adjustment. With this installation, all these benefits are complemented by significant energy savings. This is because one blowerpowered unit is replacing two, halving energy costs. “The previous system was a nightmare,” said Mick Wigham, Engineering Team Leader, Leeds. “Production hold-ups, ineffective drying, complicated set-up and fiddly to clean design, all combined to undermine efficiency. In contrast, the ACI bottle dryer enables us maximise throughput with no issues relating to the bottle drying function and it’s also easy to switch product runs.”
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Fine linea ad alta velocità per Coca-Cola L’eccezionale velocità del riempimento consente una palettizzazione di oltre 160.000 lattine all’ora Formazione strato con sistema Twisterbox layer formation with Twisterbox system
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cmi ha realizzato cinque fine linea ad alta velocità per il marchio Coca-Cola presso lo stabilimento di Wakefield in Inghilterra. Dei cinque fine linea, due sono installati su linee PET e tre su linee lattine. L’ultima linea collaudata da Acmi in ordine di tempo è
stata la linea 7 dotata di una velocità nominale al riempimento elevatissima, pari a 120.000 lattine all’ora. L’eccezionale velocità del riempimento ha comportato lo sdoppiamento del fine linea per consentire una velocità di palettizzazione di oltre 160.000 lattine all’ora anche con pacchi lattine 3x2.
Vista complessiva della linea 7 line n°7 overall view
Vista esterna dei due Twisterbox disposti “in batteria”view of the two Twisterbox in sequence
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La fornitura Acmi ha inizio con un sistema di nastri di trasporto per pacchi completamente automatizzato, sia nel passare dalla singola alla doppia pista, sia nel gestire i diversi formati richiesti dal cliente che vanno dal 3x2, 4x2 e 4x3 al pacco da 24 lattine confezionato su vassoio. Successivamente s’incontrano i due sistemi di formazione strato Twisterbox di seconda generazione con pinze in carbonio, fulcro dell’intero gruppo di palettizzazione. Il sistema di formazione strato Twisterbox è uno dei più grandi successi tecnologici di Acmi ed ha letteralmente rivoluzionato il concetto di palettizzazione. Nello stabilimento di Wakefield sono ben sei i Twisterbox installati, a testimonianza del fatto che si tratta di una macchina molto apprezzata ed estremamente performante, innovativa, facile da utilizzare, dalla manutenzione assente e con un sistema di cambio formato completamente automatico. Il sistema Twisterbox gestisce qualsiasi tipo di configurazione strato e qualsiasi tipo di contenitore o pacco, trasferendo gli strati al palettizzatore con una precisione impeccabile. Le operazioni di cambio formato sono gestite esclusivamente tramite il pannello operatore e la manutenzione richiesta è pressoché minima. I due Twisterbox ricevono i pacchi dai nastri trasportatori, anch’essi dotati di cambio formato automatico, e formano gli strati alimentando due palettizzatori veloci con carica dall’alto modello Faster. Il Faster è la macchina di punta dei palettizzatori Acmi e la sua capacità di palettizzare oltre 600 strati all’ora lo rende particolarmente indicato per linee ad alta velocità. In uscita dai due Faster troviamo una serie di rulliere che trasferiscono le palette verso un unico sistema di avvolgimento composto da due avvolgitori ad anello rotante con mettifoglio superiore e cambio automatico della bobina. I due avvolgitori sono posti in successione uno dopo l’altro. Il fine linea così realizzato ha una capacità produttiva molto elevata, un consumo energetico piuttosto contenuto e un costo di gestione e manutenzione molto basso. Un solo operatore è in grado di gestire tutto il sistema attraverso un unico pannello operatore.
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High speed end-of-line for Coca-Cola The exceptional filling speed enables a palletisation speed of over 160,000 can/h
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cmi has installed five high-speed end of lines for the brand Coca-Cola at the Wakefield factory, in the UK. Two of the five end of lines are installed on PET bottling lines, the other three on high-speed can lines. The last line commissioned by Acmi was line number 7 which had a very high filling speed equal to 120.000 cans per hr. The exceptional filling speed led to the splitting in two of the end of line to cater for a palletisation speed of over 160.000 cans per hr. even with the 3x2 configuration. The Acmi supply of equipment begins with a series of pack conveyors which are completely automated both with respect to switching from a single to double lane, and also in handling the different formats requested that range from 3x2, 4x2 and 4x3 for the pack containing 24 cans packed in trays. Following on from that point, you will encounter the two second generation model Twisterbox layer formation systems constructed with carbon pliers, heart of the entire palletisation system. The Twisterbox layer formation system is one of the most successful Acmi technologies and has literally revolutionised the concept of palletisation. In the plant at Wakefield there are a total of six Twisterboxes installed, thus proving that it is a very appreciated and extremely performing machine, which is also innovative, easy to use, maintenance free and with a completely automatic change over format. The Twisterbox system handles any type of layer configuration and any type of container or pack, transferring the layers to the Faster with impeccable precision. The operations of changeover format are exclusively run by the operators panel and the maintenance required is reduced to a minimum. The two Twisterbox systems receive the packs from the pack conveyors, which are also equipped with an automatic format change over, and form the layers feeding two high speed high level infeed palletisers mod. Faster. The Faster is capable of palletising up to 600 layers/hr reaching elevated production speeds. The pallets coming out from the two Faster palletisers are transferred by a series of roller conveyors to two pallet stretch wrappers with superior top cover and automatic spool change over. The two stretch wrappers are positioned one after the other in succession. The end of line composed in this manner has an elevated production speed and contained energy consumption along with low maintenance and running costs. One single operator is capable of running the entire system by means of a single operators panel.
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Dal grande al piccolo e viceversa Le ultime richieste hanno portato ATLANTA a produrre, sulla stessa macchina, fardelli con barattoli da 3 Kg. e da 70 gr
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TLANTA è un’azienda specializzata nella produzione di macchine confezionatrici per l’industrie alimentari, bevande, brik, alimenti per animali, detergenti, lubrificanti e prodotti per cura personale. L’esperienza del personale ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento.
ATLANTA da sempre avvolge con film ogni tipo di prodotto. Le ultime richieste hanno portato l’azienda a produrre, sulla stessa macchina, fardelli con barattoli da 3 Kg. e da 70 gr. Il variare delle dimensioni dei prodotti da lavorare è possibile in pochi minuti senza dover cambiare pezzi a formato e senza l’uso di utensili.
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La gamma di macchine wrap-around e termoretraibili di ATLANTA si è affermata, nel mondo, grazie alle prestazioni, alle diverse gamme di prodotti confezionati, all’efficienza, all’affidabilità e alla bassa manutenzione. L’azienda attualmente presenta le seguenti serie di macchine: • Il wrap-around GIOTTO, in grado di confezionare fino a 50 cartoni al minuto. • La fardellatrice ECOFARD, per il confezionamento fino a 300 fardelli al minuto. (in tripla pista) • La fardellatrice OPALE, per il confezionamento fino a 50 fardelli al minuto • La fardellatrice AMBRA, per il confezionamento fino a 30 fardelli al minuto • La macchina COMBI che è l’unione tra la fardellatrice e l’avvolgitrice cartoni. Sono disponibili diversi tipi di fardellatrici che possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato. I benefici chiave di tutti questi modelli di macchine sono i cambi formato facili e veloci, uniti all’estrema facilità d’uso degli operatori.
From big to small and vice versa The latest orders have led ATLANTA to produce collations of 3 Kg and 70 gR tins in the same machine
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tlanta is a specialized company engaged in the production of packaging machines for food, beverage, pet food, brik, detergents, lubricants and personal care products. The experienced ATLANTA staff ensure the optimum solution to any packaging challenge. Since the beginning ATLANTA has wrapped with film any kind of product. The latest challenge to be successfully overcome was to produce, on the same machine, collations of 3.0 Kg tins and collations of 70gr tins. Product changes take only a few minutes
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and can be completed without the use of tools or change parts. The extensive range of wrap-around case packers and shrink wrapping machines from Atlanta has established them in the marketplace thanks to performance, versatility, efficiency, reliability and low maintenance. The company now produces the following machine ranges: • The wrap-around GIOTTO, can pack up to 50 cases per minute • The Shrink Wrapper ECOFARD, for packing up to 300 packs per minute (Triple lane) • The Shrink Wrapper OPALE, for packing up
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to 50 packs per minute • The Shrink Wrapper AMBRA, for packing up to 30 packs per minute • The COMBI machine which is a union of a shrink wrapper and a wrap around case packer All Atlanta shrink wrappers can be specified to run film only packs, with pad and film, with tray and film or just tray. Print registered film is an affordable option. Key benefits of all these models are fast and easy format changes, combined with operational convenience.
Via Verde 7/b - 40012 Calderara di Reno Bologna ITALY Tel. 051-72.27.92 - Fax 051-72.16.30 -info@atlantapackaging.com - www.atlantapackaging.com
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Da rifiuto a risorsa L’adozione di politiche di riciclo degli imballaggi in plastica ha portato all’Italia benefici economici, sociali e ambientali
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al 2000 al 2010 l’adozione di politiche di riciclo degli imballaggi in plastica ha portato all’Italia benefici complessivi - economici, sociali e ambientali - stimati in 2,7 miliardi di Euro; 1,2 miliardi di Euro per il settore PET Acque Minerali e 232 milioni di Euro nel caso del Gruppo Sanpellegrino. Sono questi i risultati emersi dal più ampio studio che Sanpellegrino ha commissionato ad Althesys e presentati lo scorso giugno nell’ambito di una tavola rotonda che ha visto confrontarsi i massimi esperti sul tema: oltre a Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino, Giuseppe Rossi presidente di Corepla, Daniele Fortini presidente di Federambiente, Piero Pacchioli segretario nazionale di Movimento Consumatori, Alessandro Marangoni amministratore delegato di Althesys e François Briois, Packaging Materials & Sustainability Group Leader Nestlé Waters R&D Center. Il progetto, promosso da Sanpellegrino, si pone l’obiettivo di valutare gli effetti di politiche di raccolta-riciclo degli imballaggi in plastica ed, in particolare, di quelli del PET per le acque minerali da un punto di vista economico, ambientale e sociale. L’analisi è stata effettuata in un’ottica di sistema che considera sia la collettività che l’ambiente, tramite la metodologia dell’analisi costi e benefici. Negli ultimi undici anni (2000-2010) la raccolta e il riciclo di imballaggi in plastica ha comportato un costo (o mancato beneficio) pari a 1,9 miliardi di Euro e benefici incrementali pari a 4,6 miliardi di Euro; le voci di costo sono legate ai maggiori oneri necessari per organizzare la raccolta differenziata e la selezione, i benefici derivano, invece, dal minor ricorso a materie prime, dalla riduzione della produ-
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zione e quindi lo smaltimento dei rifiuti - 117 discariche evitate - e dalle attività economiche indotte. Quindi, grazie alla raccolta-riciclo degli imballaggi in plastica si sono evitate 8,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2; si sono risparmiati 418,5 milioni di Euro di costi di smaltimento rifiuti; si sono recuperati materiali per un valore di circa 493,7 milioni di Euro. Inoltre, la raccolta-riciclo degli imballaggi porta al Paese importanti ricadute economiche e industriali: l’avvio del sistema Conai e Corepla ha fatto nascere appositi impianti (Centri di Selezione e Stoccaggio) e crescere nuove imprese dedicate al riciclo, generando indotto e occupazione. Nell’industria delle acque minerali le politiche di sostenibilità e riciclo del packaging rivestono un ruolo centrale. Gli imballaggi sono costituiti prevalentemente da bottiglie in PET che da molti anni sono oggetto di raccolta e riciclo. Dal 2000 al 2010 il riciclo del packaging delle acque minerali in Italia ha portato benefici al Paese per 1,2 miliardi di Euro che significa 42 discariche evitate, 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate e risparmi di materie prime. La raccolta differenziata e il riciclo del packaging delle acque minerali producono anche significative ricadute economiche, contribuendo a far nascere o a far crescere una molteplicità di attività industriali e di servizi che danno concretezza al concetto di green economy. L’indotto è costituito principalmente da: • servizi di raccolta differenziata: l’avvio del sistema CONAI e della raccolta differenziata hanno portato attività e occupazione (677,3 ml di Euro) • attività logistiche: la raccolta differenziata, rispetto a quella indifferenziata, implica un sistema assai più articolato e
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complesso, con un aumento dei mezzi e delle percorrenze necessarie per i trasporti. La voce è valorizzata al costo ufficiale del trasporto merci, Ministero dei Trasporti (346 ml di Euro) • processi di selezione e riciclo: che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di aziende specializzate, un tessuto di piccole e medie imprese. Questo indotto è stimato in funzione dei costi per la selezione e l’avvio del riciclo (424 ml di Euro) Non mancano, infine, benefici da prevenzione per un valore pari a 23 ml di Euro: la riduzione all’origine degli imballaggi implica minori volumi di rifiuti e mancati costi di raccolta, selezione e smaltimento, meno trasporti e minori emissioni di CO2. In questo contesto Gruppo Sanpellegrino, in undici anni di raccolta-riciclo delle bottiglie prodotte dal Gruppo, ha contribuito a portare al Paese benefici complessivi per 232 milioni di Euro. Le principali voci che hanno contribuito a questo bilancio sono quelle ambientali e dell’indotto. Sotto il profilo ambientale, il riciclo delle bottiglie di PET del Gruppo ha permesso di evitare l’emissione di circa 559.000 tonnellate di CO2. Il volume degli imballaggi riciclati è pari a 204.863 tonnellate, che corrisponde a 8 discariche evitate. La raccolta differenziata ha poi permesso di recuperare materie prime seconde da riciclare per un valore stimato in oltre 35 milioni di Euro. Un contributo importante arriva anche dalle politiche di prevenzione, cioè dalla riduzione del peso degli imballaggi. “L’attenzione agli imballaggi è cruciale nelle strategie di sostenibilità dei beni di largo consumo, in particolare nel settore delle acque minerali dove sono parte integrante del prodotto e non un semplice accessorio” - afferma Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato Gruppo Sanpellegrino - “Le strategie per imballaggi si muovono lungo 3 direttrici che vedono la riduzione a monte, il riciclo e la ricerca di nuovi materiali. Soluzioni come il ciclo bottleto-bottle, che porta all’utlizzo di R-Pet (pet riciclato) per la produzione di nuove bottiglie, siamo certi aiuteranno a far percepire al consumatore il valore del riciclo. Spetta a noi come market leader in Italia, dare un impulso a questi processi: siamo consapevoli che tutto questo non rappresenta un punto d’arrivo, ma una tappa verso la costruzione di un’impresa sempre più aperta alla sensibilità sociale per favorire competitività, garantire sviluppo economico e promuovere l’innovazione”. Il Gruppo Sanpellegrino sviluppa politiche ambientali proattive con numerose azioni volte a ridurre l’impatto delle sue attività sull’ambiente. In particolare, nel settore acque minerali il Gruppo ha adottato politiche di lightweighting che in undici anni hanno ridotto il consumo di PET di circa il 16%, pari a 9.000 tonnellate. Nel settore beverage, che comprende sia le acque minerali che i soft drinks, dal 2007 al 2010 Sanpellegrino ha raggiunto alcuni importanti risultati, come ridurre il consumo degli imballaggi primari e secondari (-5,7%), i consumi idrici (-25%), la produzione di rifiuti (-9%), le emissioni di ossido di zolfo (-11%).
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rom 2000 to 2010, Italy’s plastic packaging recycle has brought economic, social and environmental benefits estimated 2,7 billion euro: 1,2 billion euro for the PET packaging for mineral waters, and 232 million euro for Sanpellegrino Group. These are the figures emerging from an in-depth study commissioned by Sanpellegrino to Althesys and presented last June on occasion of a round table with the best experts of the sector: Stefano Agostini, president and managing director of Sanpellegrino Group, Giuseppe Rossi, president of Corepla, Daniele Fortini, president of Federambiente, Pietro Pacchioli, national secretary of Consumer Association, Alessandro Marangoni, managing director of Althesys, and François Briois, Packaging Materials & Sustainability Group Leader Nestlé Waters R&D Centre. The project, promoted by Sanpellegrino, aims to evaluate the effects of plastic packaging collection-recycle policy with special regard to PET packaging for mineral waters, from an economic, environmental and social points of view. The analysis considered both society and environment, through a methodology of cost and benefits analysis. In the past 11 years (2000-2010), plastic packaging collection and recycle involved a cost (or non-benefit) equal to 1,9 billion euro and incremental benefits equal to 4,6 billion euro. The costs are mainly due to expenses deriving from the organization of the separate collection of wastes, their sorting, while the benefits derive from less use of raw materials, less production and therefore less waste disposal (and also 117 dumps less). Therefore, thanks to the plastic packaging collection-recycle we avoided 8,2 million tons of CO2 greenhouse emissions into the atmosphere: waste disposal savings worth 418,5 million euro and packaging recycle worth about 493,7 million euro. In addition, the packaging collection and recycle also involves significantly our Country from the economic and industrial points of view: Conai and Corepla systems have produced special sites (Sorting and Storage centres) and created new recycling firms for new employment opportunities. In the mineral waters industry, sustainable and packaging recycle policies have become of prime importance. Packaging items consist of PET bottles mainly, which have been collected and recycles for many years. From 2000 to 2010, packaging recycle of bottles of mineral waters has benefited the Country for some 1,2 billion euro, equal to 42 dumps less, 3 million tons CO2 emissions less and raw materials savings. The separate collection of waste and packaging recycle of bottle of mineral water positively influence the economy, thus contributing to creating or developing many industrial and service businesses which turn the green economy into concreteness. The industries allied to this
From waste to resource Plastic packaging recycle policy has brought economic, social and environmental benefits in Italy
activity are mainly: • separate collection of waste services: starting of CONAI system and separate collection of waste generated activity and employment (677,3 billion euro) • logistic activities: the separate collection of wastes, compared to non-separated one, requires a much complex system entailing more means of transport and longer routes to drive. This heading comes under the official cost of goods transport, Department of Transport (346 million euro) • sorting and recycling processes that encouraged the foundation and development of specialized small- and medium-sized companies. The esteem of this industry greatly depends on the expenses for packaging sorting and recycle start-up (424 million euro) last but not least, the benefits deriving from prevention activity worth 23 million euro: less packaging means less waste, less expenses, sorting and disposal activity, transport and carbon dioxide emissions. In this scenario, Sanpellegrino group has contributed to giving the country benefits worth 232 million euro during 11 years of collection-recycle of bottles produced. The most important headings contributing to this figure are certainly the environment and the ancillary industry. From the environmental point of view, PET bottle recycling carried out by the Group has enabled to avoid emitting into the atmosphere about 559,000 tons of carbon dioxide. The volume of recycled packaging is 204,863 tons, equal to 8 dumps less. In addition to this, the separate collection of waste has also enabled to recycle raw
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materials worth 35 million euro. Important support comes from prevention policy with the reduction of the weight of packaging. Stefano Agostini, Sanpellegrino Group’s president and managing director, says “Attention to packaging is crucial to sustainable strategies, especially when it comes to the sector of mineral water where packaging is part of the product and not mere ancillary item. As regards strategies, packaging are following 3 directions: reduction, recycle and search of new materials. We firmly believe that solutions like bottle-to-bottle cycle, which entails the re-use of R-PET to produce new bottles, will help consumers understand the real value of their recycling. It is up to us, as market leader in Italy, to boost this kind of processes: we know that this is not the finishing line, but just a stop toward the creation of a firm that is more open to social responsibility as to favour competitiveness, guarantee economic development and promote innovation.” Sanpellegrino Group develops proactive environmental policies through numerous interventions aiming at reducing its footprint on the environment. In particular, in the mineral water sector, the Group has taken lightweighting policies that have reduced PET consumption by about 16%, equal to 9,000 ton, in the past eleven years. In the beverage sector, including both mineral waters and soft drinks, Sanpellegrino Group hit important targets between 20072010, such as: reducing primary and secondary packaging consumption (-5,7%), water consumption (-25%), wastes (-9%) and sulphur oxide (-11%).
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La sostenibile leggerezza del PET Per ciò che riguarda il packaging nel mondo del beverage, la scelta Green può essere operata sostanzialmente in una sola direzione: l’alleggerimento dei contenitori
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ra i più importanti scenari sociali che ha dovuto affrontare, negli ultimi anni, chi si occupa di packaging design, c’è sicuramente quello dell’emergente coscienza green del consumatore. La natura toglie terreno alla tecnologia, il salutismo ed il rispetto per l’ambiente si pongono, sempre più, come driver fondamentali nella scelta del prodotto. Diversi produttori ed imbottigliatori hanno già scelto di perseguire la direzione della sostenibilità ambientale comprendendone i grandi vantaggi sia a livello di risparmio economico, con la diminuzione dell’incidenza della materia prima, sia a livello di marketing, soddisfando la necessità del consumatore di operare scelte consapevoli a difesa del proprio ambiente e della propria salute. La scelta Green, per ciò che riguarda il packaging nel mondo del beverage, può essere operata sostanzialmente in una sola direzione: l’alleggerimento dei contenitori. Per ottenere bottiglie leggere, o ultra leggere, devono essere prese in considerazioni numerose variabili, estetiche e tecnologiche, che possono avere non solo un impatto sulla scelta del consumatore e sulla percezione della marca ma anche sulla produzione e la logistica. Da qui, l’esigenza di affidarsi ad un partner in grado di affrontare lo studio di un nuovo packaging eco-sostenibile in maniera completa e coordinata. PET Engineering mette a disposizione dei propri clienti, e di chi vede nella eco-sostenibilità il futuro del packaging design, diverse soluzioni in grado di abbattere sensibilmente il peso dei contenitori ed il relativo impiego di materia prima
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senza mai dimenticare la forza del packaging come strumento comunicativo in grado di costruire la relazione con l’utente finale. L’alleggerimento del contenitore è il risultato di tecnologie applicate ad ogni singola zona di cui il contenitore è composto: filetto, spalla, corpo e fondo. Il cambio filetto consente una riduzione di peso sino al 50 % ed è, su tutte, la modifica che impatta maggiormente sul processo produttivo e sulle dinamiche in linea. PET Engineering, grazie a SBU, la nuova business unit rivolta al NFC (neck finish conversion), è in grado di supportare i propri clienti nell’intero processo di conversione della linea. Un esempio significativo è il progetto PEPSICO Russia che ha coinvolto SBU nella conversione di 14 macchine, dislocate in 5 stabilimenti. Il progetto ha permesso a PepsiCo di risparmiare notevolmente sull’acquisto della materia prima e, contemporaneamente, di far fronte alle sempre crescenti problematiche relative all’impatto ambientale, particolarmente sentite in Russia, dove non è presente una politica di riciclo. La zona della spalla è stata invece oggetto degli studi del reparto R&D di PET Engineering e le ricerche hanno portato a SWERVE, una soluzione brevettata in grado di diminuire il materiale in eccesso nella zona sottobaga. Si tratta di una tecnologia flessibile e poco impattante sulla linea che ha già trovato applicazione in Levissima, dove viene attualmente prodotta la mezzo litro FLY con soli 9.9g di PET. La sgrammatura di corpo e fondo sono di competenza dei designer e degli ingegneri che, attraverso soluzioni creative e di forte
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impatto visivo, hanno la possibilità di giocare con le idee rendendole più leggere. PET Engineering affronta lo studio del packaging eco-sostenibile da un punto di vista estetico grazie a BAREL, la nuova Divisione interamente dedicata al Design. Lo sviluppo di packaging innovativi, creativi e fattibili al tempo stesso passa attraverso uno studio che mira all’alleggerimento dei contenitori senza rinunciare allo stile e allo shelf-appeal. High Design, High Tech e mentalità ecofriendly troveranno ampio spazio nelle proposte sviluppate ad hoc da PET Engineering per Brau Beviale 2011, fiera che si terrà a Norimberga dal 9 all’11 Novembre. AXI BEER soddisferà le esigenze di chi vuole distinguere il proprio prodotto sullo scaffale, potenziandolo attraverso un design fatto di linee nuove e di materiali che ricordano, in ogni aspetto, l’eleganza del vetro. La proposta lightweight LW BEER, invece, 1.5l e chiusura PCO 1881, punta sul cost saving e sul minore impatto ambientale, senza rinunciare ad una shape fresca e a decorazioni connotative del prodotto. PET ENGINEERING, BAREL e SBU si legano quindi in un complesso network capace, grazie all’attenzione a tutti i sistemi coinvolti nel processo di definizione del contenitore, dal marketing alla produzione, dalla logistica alle vendite, di venir incontro all’evoluzione green del consumatore e di proporre soluzioni reali con le quali affrontare i nuovi trend di mercato.
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uring the last few years one of the most important social scenarios that had to deal with anyone involved in packaging design is certainly the consumer’s emerging green consciousness. Nature wins over technology. Health consciousness and the growing respect for the environment are becoming, more and more, the key drivers that guide the consumer in the product choice. Several producers and bottlers have already chosen to pursue the direction of environmental sustainability, understanding the great advantages in terms of cost savings, with the decrease in the incidence of raw material, and in terms of marketing, satisfying the needs of the consumers to make conscious choices in defense of their environment and their health. The Green choice, in the field of packaging for beverages, can be made essentially in one direction: the light-weighting of containers. To get light or ultra-light bottles, many aesthetic and technological variables must be taken into consideration because of their big impact, not only on the consumer choice and on the perception of the brand, but also on the manufacturing process and on logistics. Hence, the need to rely on a partner capable of approaching the study of a new eco-friendly packaging in a comprehensive and coordinated way is strongly required. PET Engineering provides its customers, and those who see in the sustainability the key factor of the future design, different solutions to reduce significantly the weight of the container and the use of raw material, never forgetting the power of packaging as a communication tool, able to build a strong relationship with the final user. The light-weighting of containers is the result of technologies applied to each area the container is made of: neck finish, shoulder, body and bottom. The neck finish conversion can allow to acquire a weight reduction up to 50% and, above all, this change is what impacts the most on the production process and on filling line dynamics. PET Engineering, thanks to SBU, the new business unit in charge of NFC (neck finish conversion) is able to support its customers throughout the entire conversion process. For instance, SBU led the project PEPSICO Russia, where 5 factories, for a total of 14 blowing machines, were involved in this neck conversion project. The project brought to PepsiCo Russia a considerable cost saving in the purchase of raw material and, simultaneously, to cope with the increasing problem related to the environmental impact. The shoulder area has rather been the subject of several studies developed by the R&D Dept: research came to SWERVE, a patented solution able to reduce the excess material under the support ledge. SWERVE is a flexible technology but not impressive regarding the line.
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The bearable lightness of PET In the field of packaging for beverages, the Green choice can be made essentially in one direction: light-weighting of containers Swerve has already been applied to the brand new Levissima Fly bottles, in the 0.5l size that is currently being produced with just 9.9g of PET. The light-weighting on the body and on the bottom is the designers and engineers responsibility and it is performed through creative and strong visual impact solutions. PET Engineering with BAREL, the new division dedicated to Design, deals with the study of eco-friendly packaging from an aesthetic point of view. The development of innovative packaging, creative and feasible at the same time, is done through studies that aim to the lightweighting of containers without forgoing style and shelf-appealing. There is always room for High Design, High Tech and eco-friendly concern in the proposals specifically developed for Brau Beviale 2011, the exhibition that will be held in Nuremberg on 9-11 November 2011. AXI BEER meets the needs of those who want to differentiate their product on the shelf through a new use of lines and materials that resemble the elegance of glass. The light-weighted proposal, LW BEER, 1.5l and PCO 1881, focuses on cost savings and reduced environmental impact without giving up a stylish shape and fresh decorations able to easily identify the product. PET ENGINEERING, BAREL and SBU are bound in a complex network capable of defining the container, from marketing to manufacturing, from logistics to sales, meeting the evolution of eco-friendly consumers and suggesting real solutions to face all the new market trends.
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IMPATTOVISIVO
ITS F O R P Y R O T AC POWERING F
lly integrated fu a h it w ts fi ur factory pro efficiency d n a y it il b a Let’s power yo il va nparalleled a u f o s s e c ro p end-of-line
Dragon Palletiser SEE US AT:
Quad LGV 27/09/2011 - 30/09/2011 All-Russian Exhibition Center (VVC) Moscow, Russian Federation Hall 6, Stand A422
Krajowa Izba Gospodarcza “Przemysł Rozlewniczy”
25/09 – 27/09 2011 XXI-st All-Poland Conference of the Mineral Waters and Beverages Manufacturers Kudowa Zdrój, Poland USA - UK - POLAND - ITALY - SWEDEN - AUSTRALIA - BRAZIL
Elettric 80 S.p.A. Via G. Marconi, 23 - 42030 - Viano - Reggio Emilia - Italy Tel +39.0522.762011 - fax +39.0522.988481 - elettric80@elettric80.it - www.elettric80.com
LGV’s • Robotic Palletizers • Pallet Inspection System • High Speed Stretch Wrappers • Labelling System • Warehouse Management Systems
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Classico e innovativo
Makro Labelling propone una vasta gamma di etichettatrici, dalle classiche applicazioni a colla a freddo fino alle innovative autoadesive
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a Makro Labelling è una società nota da poco tempo ma si sta già imponendo sul mercato dell’etichettaggio con i propri prodotti. Grazie all’esperienza trentennale dei propri partners, in questo settore, Makro può garantire affidabilità ed efficienza nelle macchine e nel servizio. La gamma delle etichettatrici che la ditta può produrre è molto vasta. Si parte infatti dalle classiche applicazioni a colla a freddo per passare poi alle innovative autoadesive. Questi due sistemi possono essere facilmente combinati e integrati assieme su di un’unica macchina. Non mancano poi le applicazioni con hot melt: etichette avvolgenti in carta o plastica pretagliata possono, infatti, essere applicate su contenitori in PET o vetro. Il gruppo dei progettisti della Makro ha cercato di sviluppare le proprie etichettatrici cercando di offrire alla clientela un prodotto con innovazione, di migliore qualità e performance. Partendo da questi obbiettivi da raggiungere Makro si è concentrata su tre punti fondamentali: modularità, flessibilità, praticità. Questi concetti sono stati sviluppati attra-
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verso un’attenta e accurata ricerca tecnica e commerciale che ha permesso e permetterà ai prodotti della Makro di essere all’avanguardia sul mercato mondiale del labelling. I modelli, che la ditta produce, offrono tutti, dal più piccolo al più grande, alcuni particolari di base comune: struttura del basamento totalmente in acciaio inox Aisi 304, tavolo “roof”, trasmissione alle stelle e alla coclea con motori “brushless”, trattamenti al niploy sui componenti non in inox. A questo vanno aggiunte innumerevoli altre personalizzazioni che conferiscono alla macchina doti di solidità e longevità. La gamma delle etichettatrici Makro parte dalle piccole Mak-0 e Mak-1 che sono costruite con un carosello di diametro 520 mm in lega di alluminio che poi viene verniciato con un doppio strato di vernice epossidica. Queste macchine trovano il principale impiego nelle piccole aziende, che non hanno particolari confezionamenti ma che pretendono invece ottima qualità. Mak-0 e Mak-1 possono essere eseguite con rotazione dei piattelli meccanicamente o con motori passo-passo e, a richiesta può essere installato il centraggio ottico sui modelli a 4, 6 e 8 piattelli. La velocità di produzione va da
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1500 b/h ad un massimo di 8000 b/h. La serie continua poi con le Mak-2, 3, 4, 5 e 6 che logicamente hanno diametro di carosello che sono così suddivisi: • Mak-2 diametro 780 mm • Mak-3 diametro 1040 mm • MAk-4 diametro 1350 mm • Mak-5 diametro 1560 mm • Mak-6 diametro 1800 mm Il numero delle divisioni del carosello va da un minimo di 4 piattelli ad un massimo di 40. Le unità di etichettaggio applicabili a colla o autoadesive possono essere così suddivise: • N. 4/5 su D.780 • N. 6 su D.1040 • N. 7 su D.1350 • N. 8 su D.1800 Tutta questa gamma può coprire una velocità di produzione da 3000b/h a 36000 b/h. Le applicazioni principali, con i differenti sistemi, sono per etichetta di corpo, lunetta di spalla, collare avvolgente, retro e qualsiasi tipo di sigillo di garanzia a “I”, “L” o “U”. La Makro, con il suo ufficio tecnico, è comunque sempre a disposizione del cliente per applicazioni personalizzate, in maniera tale da soddisfare tutte le esigenze.
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Classic and innovative
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lthough Makro Labelling is not yet very well-known, it has already stood out on the labelling market due to its products. Owing to thirty-year experience of its partners, gained in this sector, Makro can guarantee reliable and efficient machines and services. The company can offer a comprehensive range of labelling machines that ranges from the classic cold-glue applications to the innovative self-adhesive machines. These two labelling systems can be easily combined with each other and integrated in one single machine. Besides, hot-melt applications cannot be missed: paper and pre-cut plastic wrapping labels can in fact be applied on PET or glass containers. Makro Labelling engineers have developed labelling machines in order to offer an innovative product able to improve both quality and performances. Hence, Makro has therefore focused on the following three fundamental principles: modularity, flexibility and practicality. These concepts have been developed after careful and accurate technical and commercial research, which has enabled and will enable Makro products to be on the cutting-edge of worldwide labelling market. All the models offered by Makro Labelling,
Makro Labelling offers a comprehensive range of labelling machines that ranges from classic cold-glue applications to the most innovative self-adhesive machines from the smallest to the biggest, feature some basic elements in common: stainless steel Aisi 304 basement structure, “roof” table, transmission to the stars and scrolls by brushless motors, niploy treatments for the components that are not made in stainless steel. Many other customizations need mentioning as they give the machines sturdiness and long life. Makro range of labelling machines includes the small Mak-0 and Mak-1 featuring a carousel of 520 mm’s diameter in aluminium alloy which is then coated with a double-layer epoxy varnish. The machines can be broadly used in small-sized businesses with no particular packaging requirements but requiring levels of excellent quality. Mak-0 and Mak-1 can be equipped with mechanic plate rotation or step-by-step motors, but 4, 6, 8 plate optical centring can be installed upon request. Production speed ranges from 1500 b/h min. to 8000 b/h max.
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This range of machines also consists of Mak-2, 3, 4, 5 and 6, whose carousel diameter is as follows: • Mak-2 – 780 mm diameter • Mak-3 – 1040 mm diameter • Mak-4 – 1350 mm diameter • Mak-5 – 1560 mm diameter • Mak-6 – 1800 mm diameter The divisions of the carousel range from 4 plates minimum to 40 maximum. The labelling units, glue and self-adhesive, can be divided as follows: • N. 4/5 units in 780 diam. • N. 6 units in 1040 diam. • N. 7 units in 1350 diam. • N. 8 units in 1800 diam. The whole range covers production speeds from 3000 b/h to 36000 b/h. The main applications, with different systems, are: body label, side steady rest, wrapping collar, back seal and any kind of I-, L- or U-shaped guarantee seal. Makro Labelling, along with its technical department, can offer its customers tailored applications as to meet any requirements.
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COSMO-TL400 Questa macchina innovativa è la carta vincente in diversi settori di applicazione, dai liquori all’olio alimentare, vini e cosmetica
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casi vi è la possibilità di escluderla quando non ne è richiesto l’utilizzo, sollevando la testata principale al di sopra del passaggio delle bottiglie mediante un apposito sistema motorizzato. A differenza di altre macchine attualmente in commercio, che semplicemente posizionano coccarde a foglio singolo sul collo
COSMO-TL400
This innovative machine is the ideal choice in many fields, such as for instance liquors, edible oil, wine and cosmetics
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his innovative machine is suitable for applying any kind of tie-label on plastic or glass bottles. The machine can be inserted directly into the line by means of an electric axis connection, or, as an alternative, can be used on a stand-alone basis. In both cases, it can be disabled when its use is not necessary. This is done by raising the main head above the passing bottles, using the special motorised system. Unlike other machines currently available, which place single-sheet tie-labels on bottle necks, the COSMO-TL400 can
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delle bottiglie, la COSMO-TL400 è una macchina che oltre ad un’alta velocità di applicazione (fino a 400 coccarde al minuto) permette l’applicazione di coccarde anche di spessore notevole e dotate di sistema di anti-sfilamento dalla bottiglia. La precisione di applicazione della COSMO-TL400 è data dall’azione meccanica di presa e di rilascio della coccarda in combinazione con il sistema meccanico per l’inserimento della coccarda sul collo della bottiglia. Altra caratteristica saliente della COSMO-TL400 è il sistema di carico del magazzino delle coccarde che è posizionato ad altezza d’uomo. Quest’ultimo, assieme al sistema di aspirazione e al perfetto sistema di presa e rilascio meccanico della coccarda unito all’innovativo sistema di piegatura automatica, permette alle coccarde stesse di non subire nessun tipo di danneggiamento durante la loro macchinazione. Se richiesto vi è anche la possibilità di inserire un gruppo per l’applicazione di un punto di colla a caldo per fissare la coccarda in posizione fissa sul corpo della bottiglia. L’altissima affidabilità di COSMO-TL400 è stata la carta vincente nei settori di applicazione più disparati dai detersivi ai liquori, dall’olio alimentare ai vini alla cosmetica.
uesta macchina di nuova concezione è adatta per l’applicazione di qualsiasi tipo di coccarde su bottiglie sia di plastica che di vetro. Questa macchina può essere inserita direttamente in linea mediante un sistema di asse elettrico oppure può essere usata come macchina stand-alone. In entrambi i
apply very thick tie-labels with anti-removal systems onto bottle necks at a very high production rate (up to 400 tie-labels/ minute). The accurate application, guaranteed by the COSMO-TL400, is the result of a mechanical gripping and releasing action combined with a mechanical system for inserting the tie-label on the bottle neck. Another striking feature of the COSMO-TL400 is its tie-label magazine filling system. This is positioned at a comfortable breast height. The latter, along with the suction system,
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the perfect mechanical tie-label pick and place system and the innovative automatic folding system, prevents the label from going subject to damage during the process. There is also the possibility to equip the machine with a hot-gluing unit for applying a dot of hot-melt glue so that the tie-label may be secured in a fixed position on the bottle. The great reliability of the COSMO-TL400 has made it the ideal choice in many fields, such as for instance detergents, liquors, edible oil, wine and cosmetics.
Cosmopack S.R.L. - Via G. Pastore 5, 40056 Crespellano (BO) Tel: +39.051.969504 - +39.051.969172 - Fax +39 051 6721175 sales@cosmopack.it - info@cosmopack.it www.cosmopack.it
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BEMA: l’eccellenza della fasciatura pallet La gamma di avvolgitori robotizzati silkworm è il gioiello di tecnologia grazie a cui l’azienda reggiana è una realtà affermata sul mercato internazionale
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elocità, risparmio, produttività, flessibilità. Il sogno di ogni impresa si traduce in realtà con BEMA, nata nel 1992 a Viano come azienda di automazioni industriali e specializzatasi dal 2002 nella produzione di sistemi robotizzati per fasciatura pallet con film estensibile per i settori beverage, food e tissue. SILKWORM comprende due linee: LS, modello a colonna per linee produttive a media
cadenza, e TURBO, dotato di robot antropomorfo per linee ad alta cadenza, con un output che va da 70 a 160 Euro-pallet/ora e da 80 a 190 Demi-pallet/ora. L’utilizzo di una bobina di film alta 1000mm permette di fasciare più strati di prodotto contemporaneamente con un numero inferiore di giri, garantendo grande qualità di fasciatura e stabilità di carico grazie all’accentuazione della diagonale delle fasce di avvolgi-
BEMA: the excellence of pallet stretch wrapping The high-speed robotic wrapping systems range silkworm is the jewel of technology thanks to which the company of Reggio Emilia is a well-established reality in the international market
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peed, saving, productivity, flexibility. The dream of every company becomes reality with BEMA, established in 1992 in Viano as a company of industrial automation and specialized since 2002 in the production of pallet stretch wrapping machines for beverage, food and tissue fields. SILKWORM comprises two products lines: LS, column-type model for medium-speed production lines, and TURBO, equipped with an anthropomorphic industrial robot for high-
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speed production lines, with output ranging from 70 to 160 Euro-pallets/hour and from 80 to 190 Half-pallets/hour. The use of a 1000mm stretch film reel allows to wrap more product layers at the same time with a lower number of turns, ensuring high wrapping quality and load stability thanks to the capacity to perform criss-crossed wrapping patterns and to the synchronization of the powered top press plate with the rotating table in an electrical axis (patented); the sophisticated electronic film pre-stretching and lay-on-
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tura e alla sincronizzazione mediante asse elettrico tra il pressino motorizzato e la tavola rotante (brevettato); la sofisticata gestione elettronica di pre-stiro e tiro del film consente di “personalizzare” la fasciatura adattandola alle esigenze del prodotto da avvolgere, rendendo il sistema particolarmente idoneo in contesti in cui siano presenti più linee produttive o diversi prodotti debbano essere fasciati contemporaneamente; l’avanzata tecnologia di software unita al design meccanico essenziale comporta la riduzione dei costi di manutenzione, dei rischi di fermo macchina e, soprattutto, del consumo di film. L’obiettivo di BEMA è migliorare le performance e la produttività: gli impianti SILKWORM possono essere utilizzati anche con bobine di 60 kg., con il cambio in verticale per evitarne il danneggiamento, due delle quali permettono di raggiungere un’autonomia operativa pari ad un turno di produzione completo (8 ore); tutti i modelli della gamma possono essere dotati di cambio automatico della testa di fasciatura, con un tempo necessario per la sostituzione della testa di soli 30 secondi per i TURBO e di 60 secondi per gli LS. BEMA intende continuare la sua crescita focalizzandosi su ricerca e innovazione, fornendo soluzioni personalizzate, potenziando il servizio post-vendita e cercando di essere sempre il partner affidabile che i clienti desiderano. force control allows to customize the wrapping process to fit the needs of the product to be wrapped, making the system particularly suitable in contexts where multiple production lines are involved or different products have to be wrapped at the same time; the advanced software technology combined to an essential mechanical design means a reduction of maintenance costs, in the machine downtime risks and mainly of the film consumption. BEMA purpose is to improve performance and productivity: SILKWORM systems can use even 60 Kg. reels, with vertical reel changeover in order to avoid damage, two of which allow to reach a machine operational autonomy equal to a full production shift (eight hours); all SILKWORM range models can be equipped with automatic wrapping head changeover, with a head changeover time of just 30 seconds for the TURBO range and of 60 seconds for the LS. BEMA aims to foster this growth trend by paying particular attention to R&D and innovation, offering custom-tailored solutions, improving after-sales services and trying to be the reliable business partner the customers expect BEMA to be.
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RETTANGOLARE, pratico, sicuro I cartoni per bevande continuano ad essere al top del piacere di bere
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e bevande analcoliche continuano ad essere di tendenza. Se ne accorgono soprattutto i birrifici tedeschi, che già da qualche anno si sono dovuti abituare ad un calo del consumo pro capite di birra dell’uno-due per cento e continuano perciò a potenziare le vendite di bevande analcoliche. La Krombacher ad esempio oggi realizza quasi un quinto del suo fatturato con le birre analcoliche e le bibite. Rientrano in questa categoria merceologica le bibite (gassate), l’acqua e i succhi di frutta, ma anche le bevande trendy come il tè freddo, i drink al caffè, le bevande isotoniche e i prodotti a base di latte e gli smoothie contenenti frutta. Le aziende lanciano
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continuamente sul mercato gusti nuovi e prodotti innovativi e ciò spiega l’alto consumo pro capite di questo tipo di bevande, attestatosi intorno ai 300 litri annui. In materia di tecnologie di processo e di confezionamento, il trend del riempimento asettico dei prodotti, per sua natura molto delicato, è strettamente legato al successo delle bevande analcoliche. Nel settore delle bevande e degli alimenti liquidi o semiliquidi le quote di mercato dei prodotti confezionati in asettico in box, bag o bottiglie di plastica crescono ad un ritmo del cinque-sei per cento annuo. Il riempimento con procedimento asettico si distingue da quello termico tradizionale sotto molti aspetti. La sterilizzazione del prodotto
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e della confezione viene effettuata separatamente, riducendo così in misura considerevole la durata del trattamento termico dei prodotti. I cartoni per bevande, i precursori del confezionamento asettico Il riempimento asettico si è dimostrato vantaggioso soprattutto per le bevande non gassate. Il procedimento asettico a freddo è nato dalla produzione del latte e dei latticini, perché in questo settore le aziende hanno puntato molto presto a prolungare la durata della conservazione dei loro prodotti molto sensibili. I precursori delle confezioni asettiche sono stati i cartoni per bevande, la cui storia di successo è strettamente legata a Ruben Rausing. Negli
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anni ’50 del secolo scorso l’idea di vendere il latte in confezioni di cartoncino invece che nelle tradizionali bottiglie di vetro è stata di Rausing, che fondò in seguito la Tetra Pak. Oggi la produzione annuale di cartoni per bevande per il mercato tedesco di Tetra Pak, SIG Combibloc ed Elopak si aggira intorno alle 200.000 tonnellate. È l’equivalente di circa nove miliardi di confezioni. Inoltre, sul mercato tedesco sono in aumento i cartoni per bevande certificati col marchio di qualità FSC (Forest Stewardship Council), ad indicare che le fibre di legno impiegate provengono da foreste gestite in maniera sostenibile. Hanno già raggiunto la quota del 40 per cento, entro il 2015 dovrebbero arrivare all’85 per cento. Naturalmente il moderno imballaggio in cartone asettico non è costituito solo di cartoncino, tuttavia con una percentuale del 75 per cento ne è il costituente principale e rende il contenitore solido e resistente. Il cartone è formato inoltre da strati di polietilene, che fungono da barriera impermeabile al liquido, e da una sottilissima lamina di alluminio, quasi impenetrabile all’ossigeno e alla luce. Le linee di riempimento e le soluzioni di automazione vengono studiate su misura per ogni tipo di cartone e bevanda. Le
aziende alimentari nell’allestimento delle linee di riempimento sono sempre più attente a parametri quali velocità, capacità ed efficienza. Le macchine di riempimento a tecnologia avanzata sono adattabili con pochi gesti e regolabili tramite pannello touch screen. Non sono più una rarità prestazioni orarie da 12.000 a 24.000 confezioni, a seconda delle loro dimensioni. Le macchine di riempimento ad alta velocità riescono a fornire tali prestazioni perché dotate di servomotori e fino a sei linee di riempimento. Versare la bevanda in modo ottimale per un plus di praticità I consumatori apprezzano le confezioni pratiche da aprire e richiudere. I produttori di contenitori per bevande per molto tempo si sono dedicati intensamente allo sviluppo e all’ottimizzazione di aperture e chiusure adatte. Già nel 1993 la SIG Combibloc, da quanto riferito dalla stessa azienda, con il nome “combiTop” lanciò sul mercato la prima chiusura piatta con linguetta per cartoni per bevande asettici. Oggi negli scaffali dei dettaglianti difficilmente si trovano ancora confezioni per bevande da aprire con l’ausilio di una forbice o un coltello. La sola Tetra Pak offre un assortimento di una dozzina di chiusure richiudi-
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bili. Questo sviluppo ha portato a “combiTwist” e “StreamCap”, due tappi come quelli delle bottiglie familiari ai consumatori – per citare solo due esempi – che consentono di aprire la confezione con un solo movimento di rotazione. A differenza delle chiusure con linguetta queste nuove soluzioni, oltre ad essere più facili da maneggiare, consentono di richiudere bene il contenitore in modo perfettamente ermetico. Grazie a questo plus di praticità è possibile bere direttamente dalla confezione, che si presta quindi ottimamente anche al consumo fuori casa. Il ritorno alle radici: in cammino per ritornare al formato bottiglia Dalla loro introduzione – più di 60 anni fa – i modelli e le dimensioni dei cartoni per bevande sono stati continuamente modificati. Una cosa però è rimasta invariata: la forma rettangolare di base della confezione. Solo da qualche anno si sta cercando una soluzione che possa liberare il contenitore dalla sua rigida forma geometrica. Promotrice di questo sviluppo è stata la SIG Combibloc con “combishape”, una confezione presentata in anteprima all’Anuga FoodTec 2003. Rotonda, ovale, a forma di luna od ottagonale: la nuova confezione offriva possibilità di personalizzazione fino a quel momento non attuabili. La Tetra Pak ha imboccato in modo ancora più deciso la strada alla riscoperta della bottiglia con “Tetra Evero Aseptic”, una bottiglia di cartone lanciata nel maggio 2011 con la Molkerei Weihenstephan. Dovrebbe coniugare i pregi del cartone per bevande con tutti i vantaggi pratici offerti dalla bottiglia. Asettica, della capacità di un litro, è formata da un corpo cilindrico in cartone e da un collo in propilene fotoassorbente e molto ermetico, dotato di un’ampia chiusura. In collaborazione con la centrale del latte Weihenstephan di Freising, si stanno effettuando dei test per verificare come i consumatori reagiscono alla bottiglia di cartone. Grazie anche al continuo perfezionamento delle confezioni in cartoncino si prevede una crescita quantitativa del quattro per cento circa fino al 2013 delle bevande distribuite in questo tipo di contenitori. La domanda di bevande a base di latte o con aggiunta di latte continua a crescere a tutto vantaggio del settore delle confezioni in cartoncino.
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Rectangular, practical, safe Drink cartons are still the top choice for enjoying beverages
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he trend toward non-alcoholic beverages is continuing. This is especially clear to German breweries, which for years have been adapting to a decline of one to two per cent in the per capita consumption of beer by selling more non-alcoholic beverages. The Krombacher private brewery, for example, now generates about one fifth of its turnover with soft drinks and beers that contain no alcohol in response to the trend towards non-alcoholic beverages. This beverage group includes (carbonated) soft drinks, water and fruit juices as well as trendy drinks such as iced tea, coffeebased and iso drinks, smoothies and milkbased products that contain fruit. Innovative products and the new flavour alternatives that are continually being introduced are the reasons for the high annual per capita consumption of about 300 litres of these drink products. Closely linked to the success of non-alcoholic beverages in terms of processing and packaging is the trend toward the aseptic cold filling of drinks, which preserves the products’ properties. Among drinks and food products that are liquid or have a paste-like consistency, the market share of products that are aseptically filled or come in cartons, pouch packages or plastic bottles has been increasing by five to six per cent a year. Aseptic filling differs from conventional hot filling in many ways. The product and the package are sterilised separately; this considerably reduces the thermal treatment time for products. Drink cartons - predecessors of aseptic packaging The benefits provided by aseptic filling have been proven above all in the noncarbonated beverage segment. Cold asepsis originated in the milk industry,
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which began early on to strive for longer storage times for its sensitive, fresh products. The pioneering aseptic packages were drink cartons. A key role in their success story was played by Ruben Rausing, the founder of Tetra Pak. In the 1950s, Rausing had the idea of filling milk not into glass bottles, which was the standard practice in those days, but rather into carton packages. Today approximately 200,000 metric tons of drink cartons are produced by Tetra Pak, SIG Combibloc and Elopak for the German market. That corresponds to about nine billion package units. More and more drink cartons on the German market display the internationally recognized logo of the Forest Stewardship Council (FSC), which indicates that the wood fibres for the package come from sustainably managed forests. Currently 40 per cent of the cartons are FSC-approved, and by 2015 that figure is expected to rise to 85 per cent. Modern aseptic carton packaging obviously does not consist only of cardboard material, which is the main ingredient (up to 75%) in the mix of materials used and the primary factor that ensures the strength of the packaging. Also used are polyethylene layers, which form barriers to liquid, and a paper-thin layer of aluminium which is nearly impermeable to oxygen and light. The filling lines and automation concepts used are configured in line with the different types of drink cartons and beverages. The speed, production output and efficiency of a filling line are the criteria to which food companies are increasingly directing their attention. Modern filling machines can be adapted with a few simple steps and adjusted using a touch screen monitor. Machines that can produce volumes of
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between 12,000 and 24,000 cartons per hour are not unusual today. The performance of these high-speed filling machines is possible thanks to servo motors and the use of up to six lanes. Optimal pouring for greater convenience Consumers like packages that are easy to open and re-close. For a long time, drink carton manufacturers focused mainly on the development and optimisation of features for easy opening and pouring. Back in 1993, SIG Combibloc launched “combiTop” on the market - a feature it called the world’s first cap closure for aseptic drink cartons. Today there is hardly any drink packaging on retailers’ shelves that can only be opened with aids like a knife or a pair of scissors. Tetra Pak alone has about a dozen re-closable closure solutions in its product line-up. This development process culminated in solutions such as the “combiTwist” and the “StreamCap”, to name just two examples. These are screw-caps of the kind that consumers know from bottles, which can be opened with one twist of the wrist. In contrast to the cap closure, these new developments not only offer ease of handling but can also be securely re-closed and re-sealed. This added convenience allows consumers to enjoy their drinks right from the package, so they are ideal for drinking on the go. Back to the roots - a return to bottles Since the introduction of drink cartons more than 60 years ago, their designs in terms of shapes and sizes have been continually changing. But one thing hasn’t changed here: the basic rectangular shape of the container. Developments that have emerged in the past few years aim to free the drink carton from its rigid geometry. This movement began with SIG Combibloc’s “combishape”, which was introduced at Anuga FoodTec 2003. Round, oval, crescent-shaped, octagonal - the new package type made possible a previously unattainable variety of shapes. Moving even more clearly now in the direction of the bottle is Tetra Pak, which in May 2011 introduced the “Tetra Evero Aseptic” carton bottle in cooperation with the Weihenstephan dairy company. This package is designed to combine the advantages of the drink carton with all the convenience features of bottles. The aseptic, one-litre carton bottle consists of a cylindrical carton body and a bottleneck made of high-density light-absorbing polyethylene with a large closure. In cooperation with Weihenstephan, testing is currently under way in Freising, Germany, to determine how consumers will respond to the carton bottle. The consistent improvement of carton packaging is a key reason why the volume of drinks offered in cartons is expected to increase by four per cent annually by 2013. Carton packaging will benefit above all from the growing demand for milk and milkshake mixes.
Source: Koelnmesse Press Center
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Progetti sempre più green…. Una spiccata coscienza ambientale per proporre nel mercato contenitori in Pet che uniscono design esclusivo ed impatto ridotto nell’ambiente
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na spiccata coscienza ambientale per proporre nel mercato contenitori in Pet che uniscono design esclusivo ed impatto ridotto nell’ambiente. Questa è la filosofia di DEMO Design and Moulds, l’azienda diventata sempre più punto di riferimento nel settore del PET Packaging. Oggi l’esigenza di una nuova cultura “green”, trova in DEMO un interlocutore in grado di anticipare le nuove tendenze. Un’azienda che offre ai propri clienti nuove
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idee di contenitori che uniscono elementi di forte caratterizzazione del brand, perché in DEMO credono che ogni prodotto di successo nasce da una personalizzazione che lo rende unico nel mercato ed accattivante per il consumatore. Oggi il consumatore è subissato dalle possibilità di scelta che gli sono offerte, in questo scenario il compito e l’obiettivo di DEMO è quello di lavorare con il proprio cliente per creare ed industrializzare progetti ambiziosi, ricercati e contemporaneamente “leggeri”
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Con le collezioni “Flux” e “Hypsos”, DEMO Design and Moulds è stata la prima azienda a proporre contenitori di elevato design premiati nelle più importanti manifestazioni internazionali di settore. Contenitori che hanno anticipato le esigenze del mercato ed hanno incontrato da subito il favore dei clienti, che ne hanno apprezzato l’originalità e l’eleganza. La collaborazione con Alberto Del Biondi Spa, società leader nel settore del design, ha dato vita ad una nuova linea di contenitori “green” dalla forte personalità. Una linea di contenitori che si adatta alle esigenze del consumatore moderno, dalle forme particolari ed uniche, in grado fin da subito di differenziarsi nel mercato. DEMO si conferma sempre più un laboratorio di idee al servizio costante del bello e dell’innovazione. Le sue proposte creative sono in equilibrio tra estetica e funzionalità, eleganza e design strategico, continuità, innovazione e rispetto dell’ambiente. Al sempre maggiore aumento della sensibilità ambientale l’azienda ha risposto con la creazione di nuove soluzioni di packaging con pesi estremamente ridotti, anche sino al 20% in meno rispetto ai contenitori presenti nel mercato. Tra le ultime realizzazioni di DEMO Design and Moulds, la nuova bottiglia “Acqua Paradiso” nel formato 1,5 lt. Una bottiglia con elevate performance tecniche, un peso estremamente ridotto ed una presa ergonomica, un contenitore che si è prestato ottimamente ad essere industrializzato su linee esistenti, per il quale sono stati realizzate due serie complete di stampi di soffiaggio, oltre ai particolari per il cambio formato. Grazie alla produzione interna degli stampi di soffiaggio, DEMO ha potuto realizzare importanti studi sui componenti meccanici, consentendo di sviluppare soluzioni di risparmio nelle tempistiche di cambio formato. Sono state proposte poi, soluzioni per il cambio collo per le più comuni macchine di soffiaggio, mediante l’adozione di nuovi componenti meccanici e kit di conversione che consentono notevoli risparmi in termini di tempo ed economici rispetto alla componentistica tradizionale. Negli anni DEMO ha offerto risposte anche alle aziende che non volevano affrontare investimenti su nuovi contenitori e su nuove serie di stampi. In questo caso ha previsto soluzioni tecniche che consentono di poter utilizzare stampi esistenti su macchine diverse, garantendo le stesse performance di stampi nuovi. Elevato packaging design, forte propensione al lightweight process, modelli in plexiglass, campionature pre-serie, stampi di soffiaggio, training, kit conversione colli, DEMO si conferma sempre più come un interlocutore a 360 gradi nell’offrire risposte e soluzioni per il settore del PET Packaging. A breve saranno disponibili sul mercato nuovi progetti che DEMO sta portando avanti e che sapranno attirare l’attenzione del mercato.
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Ever greener projects …. A strong environmental conscience offers the market PET containers that bring together exclusive design and reduced environmental impact
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strong environmental conscience offers the market PET containers that bring together exclusive design and reduced environmental impact. This is the philosophy of DEMO Design and Moulds, a company that has increasingly become a benchmark in the PET Packaging sector. The need for a new “green” culture today finds in DEMO a company able to anticipate new trends. It provides its customers with new ideas for containers that unite elements which strongly characterize their brand because DEMO believes every successful product comes from customization that makes it unique on the market and attractive for the consumer. Today’s consumers are overwhelmed by the choices available and in such a scenario the task and aim of DEMO is to work with customers to create and industrialize ambitious projects, refined and “light”. With its “Flux” and “Hypsos” collections, DEMO Design and Moulds was the first company to offer containers with high
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design content that have been awarded recognition in the most important international trade events. These containers have anticipated market needs and aroused customer appreciation for their originality and elegance. Co-operation with Alberto Del Biondi Spa, a leading design company, has produced a new line of “green” containers with strong personality. This line adapts to the modern consumer’s needs with special unique shapes which immediately stand out on the market. DEMO confirms its vocation as a laboratory of ideas constantly at the service of beauty and innovation. The company’s creative ideas strike a good balance between aesthetics and functionality, elegance and strategic design, continuity, innovation and environmental friendliness. The company has responded to increasing environmental awareness by creating new packaging solutions that weigh less and less, even up to 20% lighter than the containers currently on the market. The latest production of DEMO Design and Moulds includes the new 1.5 litre
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“Acqua Paradiso” bottle. A bottle with high technical performance, greatly reduced weight and an ergonomic grip; a container that adapted easily to being industrialized on existing production lines and for which two full series of blow moulds have been made, as well as the tools for format changeover. By producing its blow moulds in house DEMO has been able to carry out important studies into mechanical components, allowing the company to develop moneysaving solutions with shorter format changeover times. Solutions have also been found for changing the neck on the most common blowers by adopting new mechanical components and conversion kits that are time-saving and more economical than the traditional components. Over the years DEMO has offered problem solving services to companies that did not wish to invest in new containers and new series of moulds. In such cases it provides technical solutions by which existing moulds can be used on different machines, guaranteeing the same performance as new ones. High packaging design content, strong propensity for a lightweight process, Plexiglas models, pre-series samples, blow moulds, training, neck conversion kits all confirm DEMO as a 360 degree partner that can offer response and solutions to the PET Packaging trade. Look out for DEMO’s new developing projects that will certainly attract attention on the market.
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PepsiCo, nuovo traguardo ambientale Il Quartier generale di PepsiCo Beverages Italia conclude il suo processo di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001
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opo lo stabilimento produttivo di Scorzè (VE), PepsiCo Beverages Italia S.r.l. conclude il processo volontario di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 anche del quartier generale di Milano. Il certificato arriva al termine di un complesso processo di verifica da parte dei tecnici di DNV Business Assurance – uno dei principali enti di certificazione indipendente a livello mondiale – e conferma l’efficienza e l’affidabilità del sistema di gestione ambientale della sede PepsiCo e in particolare l’impegno concreto dell’azienda nel minimizzare l’impatto ambientale dei propri processi e servizi. Nella sede milanese risiedono le direzioni amministrativa, commerciale e marketing in relazione alle attività di produzione, distribuzione e commercializzazione di bevande analcoliche. La ISO 14001, formulata nel 1996, è stata rivista nel 2004. È lo schema più riconosciuto ed utilizzato, a livello mondiale, per la valutazione dei Sistemi di Gestione Ambientale. Richiede in particolare che l’azienda definisca i propri obiettivi e target ambientali e che implementi un sistema di gestione ambientale finalizzato a raggiungerli. La logica volontaristica della ISO 14001 lascia la libertà all’azienda di scegliere quali e quanti obiettivi di miglioramento perseguire, anche in funzione delle possibilità economiche e del livello tecnologico esistente in azienda: i presupposti imprescindibili sono l’impegno dell’alta direzione aziendale verso la conformità legislativa ed il miglioramento continuo. Massimo Ambrosini di PepsiCo Beverages Italia ha commentato: “La scelta di certificare ISO 14001, dopo lo stabilimento di Scorzè (VE), anche la nostra sede di Milano, conferma l’impegno concreto di PepsiCo verso i temi ambientali. Siamo convinti che un approccio serio e progettuale verso questi temi sia il più efficace per il raggiungimento di risultati sensibili nel medio e lungo periodo”. Renato Grottola di DNV Business Assurance, Italy ha commentato “La tutela dell’ambiente è da sempre al centro delle attività di DNV e siamo felici di aver incontrato nuovamente Pepsi per un nuovo percorso di certificazione, conferma dell’impegno serio dell’azienda verso i temi legati al proprio impatto ambientale”. La Sostenibilità dell’Ambiente è uno dei pilastri della visione di PepsiCo. In linea con la “Carta
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dei valori” del gruppo, PepsiCo Italia pone l’attenzione verso le persone, rispettando l’ambiente e minimizzando l’impatto delle proprie attività. Per quanto riguarda l’headquarter milanese, i principali obiettivi oggetto della Certificazione sono sensibilizzare i dipendenti e fornitori esterni nell’utilizzo di materiali non inquinanti e mettere in pratica buone prassi che possano impattare positivamente sui fattori ambientali. Altro punto su cui PepsiCo intende lavorare è la mobilità dei dipendenti. E’ stato calcolato che la mobilità casa – lavoro dei dipendenti PepsiCo comporta la produzione giornaliera di 174 kg di CO2, per ridurre questo quantitativo è in programma una convenzione con ATM per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. PepsiCo sta inoltre studiando la possibilità di una progressiva sostituzione del parco auto aziendale a gpl. La certificazione dell’headquarter a Milano chiude un percorso PepsiCo iniziato lo scorso anno con la certificazione dello stabilimento di Scorzé. La certificazione anche in questo caso ha obiettivi ambiziosi come: • L’applicazione di standard interni di gestione che ricerchino e promuovano il miglioramento continuo dell’impegno per l’ambiente, mirando sempre alla prevenzione dell’inquinamento • L’ottimizzazione dell’impiego di risorse naturali, in modo da ridurre al minimo il consumo di energia e acqua. • Il monitoraggio costante delle proprie performance ambientali, privilegiando logiche di riutilizzo e riciclo delle risorse attraverso: - il costante monitoraggio dei consumi al fine di ottenere una riduzione integrata dei consumi di risorse; ad esempio: nello stabilimento di Scorzè nel 2010 vs l’anno 2009 è stato raggiunto un saving per litro di prodotto finito pari al 10,6% di acqua; 3,1% di elettricità e 4,6% di gas riducendo l’emissione di CO2 di circa 25 tonnellate: l’equivalente assorbita da circa 600 alberi - la raccolta differenziata con l’impiego degli appositi contenitori; - la valutazione dell’acquisto di materiale riciclato per le attività d’ufficio; - la valutazione dell’acquisto di prodotti con il marchio “Ecolabel” - la sensibilizzazione ai fornitori e dipendenti ad operare in conformità alla politica ambientale aziendale
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PepsiCo, new environmental sustainability goal
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fter certifying its production factory in Scorzè, Venice, and Milan headquarters, PepsiCo Beverages Italia Srl has recently concluded its environmental sustainability process hitting UNI EN ISO 14001 certification. The certification ends a complex audit by leading global provider of system certifications DNV Business Assurance technicians, and confirms the efficiency and reliability of the environmental management system on PepsiCo’s premises, with special regard to the company’s real commitment to lowering the impact of its processes and services on the environment. The Milanese headquarters house administration, commercial and marketing departments for soft drink production, distribution and commercialization. ISO 14001 was originally laid down in 1996 to be then revised in 2004. It is the most widely acknowledged and followed scheme to evaluate Environmental Management Systems. After setting its corporate environmental targets, companies have to implement their Environmental Management System as to hit their own targets. ISO 14001 leaves companies to decide which and how many targets they want to tackle, according to their finances and technological levels. Company management’s commitment to complying with the law and constant improvement are fundamental conditions to hit this goal. Massimo Ambrosini from PepsiCo Beverages said “The decision to certify ISO 14001 our headquarters in Milan, after our production facilities in Scorzè, is clear evidence of PepsiCo’s real commitment to environmental issues. We are utterly convinced that a serious and planning approach to these topics is the best way of hitting sensible results on the medium and long run.” Renato Grottola of DNV Business Assurance, Italy, said “Environmental safeguard has always been the centre of DNV’s activity and we are glad to meet Pepsi again for a new certification course, which proves the company’s sound commitment and awareness of its impact on the environment.” Environmental Sustainability is one of the pillars of PepsiCo’s vision. In tune with the group’s “Values Paper”, PepsiCo Italia cares for people while respecting the environment and lowering down its footprint as much as possible. As far as the Milan headquarters is concerned, the main targets subject to the certification are: making employees and suppliers conscious about non-polluting materials,
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and activating good practice that can positively affect environmental issues. Further issue PepsiCo proposes to focus on is its personnel’s means of transport from home to work place. In fact, it is esteemed that their journeys produce some 174 kg carbon dioxide a day and to reduce this specific emissions the company has reached an agreement with ATM – Milan Transport Company – to promote public means of transport. In addition to this, PepsiCo is also studying the possibility of replacing all LPG company vehicles. The certification of PepsiCo headquarters in Milan closes a course started last year with the certification of the Scorzè production factory. The Certification has again ambitious goals, such as: • application of corporate management standards searching for and promoting constant environmental improvement always focusing on pollution prevention • optimization of natural resources in such
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PepsiCo Beverages Italia’s headquarters in Milan concluded its environmeantal sustainability process with UNI EN ISO 14001 certification
a way as to lower energy and water consumption down to the minimum • constant monitoring of its own environmental performance, also through reuse and recycle by means of: - regular control of consumptions in order to get an integrated reduction of resource consumption. For instance, compared to 2009, in 2010 the Scorzè production factory succeeded in hitting savings per litre of finished products of 10,6% of water, 3,1% power and 4,6% gas, by lowering CO2 emissions by 25 tons, which is the equivalent absorbed by about 600 trees. - Separate collection of waste in special container - Considering the purchase of recycled material for office work - Considering the purchase of “Ecolable” branded products - Making suppliers and employees more conscious about the corporate environmental policy
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS
Dubai ospita il primo GWBT Il primo Congresso Mondiale sulle Tecnologie dell’Acqua e delle Bevande che si svolgerà in concomitanza con la quarta edizione di Dubai Drink Technology Expo
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ndex Conferences and Exhibitions Organization Est. – socio di Index Holding, ha annunciato che organizzerà il primo Congresso Mondiale sulle Tecnologie dell’Acqua e delle Bevande – GWBT Dubai 2011, con il supporto di ISBT, International Society of Beverage Technologists, American Beverage Association e altre Associazioni europee ed asiatiche.
Il Comitato ha annunciato che questa sarà la prima volta che il Congresso si terrà nella regione MENA e dell’Asia meridionale, sotto il supporto di Arab-Asian Beverage Alliance, il Ministero dell’Economia di Dubai, Ministero dell’Ambiente e dell’Acqua, e il Dubai Convention Bureau. Larry Hobbs afferma che “questo accordo darà più valore a tutti i soci di AABA, ISBT, ABA e IFT in termini di educazione, affari e commercio, tecnologia e networking e che in cambio darà credito al programma educativo, ai laboratori, ai seminari oltre che valore aggiunto a queste organizzazioni per trovare nuovi soci. Il GWBT aprirà nuovi mercati e spalancherà una porta per nuove opportunità di investimento tra le parti che vogliono presentarsi ai nuovi mercati.” Il consiglio direttivo ha approvato l’iniziativa
e dato il suo supporto al Congresso, che si terrà a Dubai in concomitanza con il salone Dubai Drink Technology Expo, dal 29 Novembre al 1 Dicembre. Il dr. Ahmed Al Banna, Segretario Generale di Arab Asian Beverage Alliance, annuncia che “il Global Water and Beverage Technology Congress ospiterà laboratori, incontri con associazioni chiave per l’industrial, sessioni educative, un Meeting B2B per analizzare le sfide del mercato delle tecnologie per l’acqua e le bevande.” Dr. Al Banna ha inoltre affermato che “il programma è stato studiato per i leader dell’industria, i fornitori, decision makers, buyers, istituzioni, analisti di mercato, al fine di ottenere una panoramica esauriente delle ultimissime tendenze e sviluppi del mondo acqua e bevande di tutto il mondo. Includeremo anche una sessione relativa all’industria internazionale delle bevande dove i partecipanti potranno ottenere un certificato di partecipazione e crediti grazie ad un programma educativo continuo.” GWMT tratterà argomenti quali l’ambiente incoraggiando il riciclo, proponendo iniziative verdi per la salvaguardia dell’ambiente, oltre che tecniche di marketing per la creazione di un marchio nel mercato.
Dubai to host the first GWBT The first Global Water and Beverage Technology Congress will be held in conjunction with the fourth edition of the Dubai Drink Technology Expo
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ndex Conferences and Exhibitions Organisation Est. - member of Index Holding, announced at a press conference that it will organise the first Global Water and Beverage Technology Congress (GWBT Dubai 2011) with the support of the International Society of Beverage Technologists (ISBT), the American Beverage Association, and several other European and Asian Associations and Alliances. The committee announced that it is the first time for the congress to be held in the MENA and South Asian regions under the support of the Arab - Asian Beverage Alliance, and the Ministry of Economy, Economic Dep. Dubai, Ministry of Environment and Water, and the Dubai Convention Bureau. Mr. Larry Hobbs said “the agreement will add value to all members within AABA,
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ISBT, ABA and IFT in terms of Education, Business and commercial, Technology, and networking which in return will accredit the education program, continuing education programs, workshops, and seminars, and also add value to recruit members for the mentioned organisations. The GWBT will open new markets and open the gate for new investment opportunities within members of both parties do they can introduce themselves to the new markets”. The Board of Directors welcomed the initiative and presented their support to the Global Water and Beverage Congress GWBT 2011 which will be held in conjunction with the Dubai Drink Technology Expo 2011 in Dubai, from 29 November to 1 December. Dr. Ahmed Al Banna, Secretary General of the Arab Asian Beverage Alliance, said “the
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Global Water and Beverage Technology Congress will be featuring workshops, association key meetings, education sessions, and B2B business Meeting to address challenges in the water and beverage technology businesses.” Dr. Al Banna also said “the program is designed for industry leaders, suppliers, decision makers, buyers, institutions, market analysts to achieve a comprehensive overview of the latest water and beverage trends and developments across all continents. We will also include an education session in the international beverage industry, where participants can obtain a certificate of attendance after the session and earn credit hours through a continuing education program”. Topics discussed at the GWBT will also tackle the environmental aspect through encouraging the recycle trends, the green initiatives, protecting the environment in addition to some marketing techniques focussing on how to build a brand in the market.
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filling & packaging
Soluzioni innovative LITA offre un’ampia gamma di macchine, costruite con elevata qualità e progettate per raggiungere la migliore efficienza per ogni richiesta
Foto 1 Depalettizzatore modello VARIO Depalletizer, Model VARIO
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ITA opera dal 1962 costruendo sistemi di palettizzazione e depalettizzazione che fornisce in tutto il mondo. La gamma di macchine in produzione è decisamente completa, partendo dal mini robot compatto ideale per cadenze modeste e spazi ridotti passiamo attraverso una ampia scelta di modelli per produzioni medie, fino ad arrivare a macchine per elevate velocità, tipicamente utilizzate nel settore delle bevande a larga distribuzione CASE HISTORY ALLIANCE 1892– Kaliningrad Region, Russia Nel totalmente rinnovato stabilimento di produzione della società franco-russa sito in Chernyakhovsk sono state recentemente installate 2 nuove linee di imbottigliamento per la produzione del noto e prestigioso brandy, nei marchi Kenigsberg e Siecle Bourgeois. Per entrambe le linee, aventi cadenza rispettivaments di 12.000 e 6.000 bottiglie/ora LITA ha fornito i depalettizzatori. Per la linea principale ci si è affidati al depalettizzatore modello VARIO. La presa dell’intero strato di bottiglie viene effettuata utilizzando dei profili gonfiabili ed è assicurata da un dispositivo di centratura degli strati a movimento indipendente che provvede ad allineare le file delle bottiglie sul pallet prima della presa. La macchina è equipaggiata con un dispositivo di asportazione dei vassoi interstrato che provvede anche all’apertura dei bordi in modo da ottimizzarne lo stoccaggio su pedana, e di trasportatori di alimentazione palette piene e magazzino palette vuote.
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Per la seconda linea è stato scelto il depalettizzatore semiautomatico modello ARCO, macchina che lavora sempre con il sistema a presa, ma richiede la presenza di un operatore per la conduzione servoassistita delle movimentazioni, data la cadenza inferiore della linea. (foto 1, 2) KOSMEPOL (L’ORÉAL) – Kanie, Polonia Nel corso dell’ultimo anno il gruppo leader mondiale nella produzione di prodotti cosmetici e personal care ha incrementato la produzione dello stabilimento Polacco, installando 3 nuove linee di cui 2 ad elevata cadenza. Anche in questo importante investimento si è vista confermata la fiducia in LITA, che è inclusa nella short list dei fornitori preferenziali del gruppo L’Oréal. Per lo scopo sono stati forniti dei robot palettizzatori ad assi cartesiani modello JOLLY nella versione High Speed, equipaggiati di servo azionamenti digitali e motori Brushless, capaci di effettuare 14 cicli al minuto, compreso il tempo di cambio pallet. Gli impianti sono completi di magazzino palette vuote e trasportatori per il cambio automatico delle palette piene, entrambi movimentabili con transpallet manuale. La meccanica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il palettizzatore Jolly di LITA estremamente agile, veloce e preciso. Le macchine sono attrezzate con sistema di presa a pinza, per movimentare scatole di cartone con peso fino a 20kg. Il sistema di alimentazione delle confezioni è stato progettato per la preparazione alla presa del
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Foto 2 Depalettizzatore modello ARCO Depalletizer, Model ARCO
robot in formazione multipla. Il sistema garantisce una produzione di 40 cartoni/ minuto con il formato da 6 pezzi. (foto 3, 4) UNION PRODUCTEURS PLAIMONT – Riscle – France Questa importante società produttrice di Vino situata nel sud-est della Francia ha deciso di investire nel rinnovamento delle proprie linee di produzione, puntando sui Bag in Box (BIB) prodotto il cui mercato è in continua crescita. L’esigenza del cliente consiste nel palettizzare i BIB da 3 a 20 Litri sia singoli, cioè senza imballo secondario, che incartonati a gruppi. LITA è da tempo considerato un fornitore serio ed affidabile da questo cliente e vanta la presenza dei ben 6 macchine installate all’interno di questo sito produttivo. Per questa linea LITA ha fornito un palettizzatore modello PRESTO 2 con un innovativo sistema di preparazione degli strati senza la necessità di utilizzare i classici separatori. Con questo sistema si facilita la programmazione in macchina di nuovi schemi di palettizzazione garantendo una maggiore flessibilità della macchina. Il gruppo di palettizzazione fornito comprende dispositivi di inserimento interfalde, sfogliatore delle palette vuote, ed offre la possibilità di trattare diversi formati di palette con regolazioni del tutto automatiche. A valle del palettizzatore un avvolgitore di film estensibile con dispositivo di applicazione di un foglio superiore in polietilene in modo che il prodotto sia ottimamente imballato per il trasporto. (foto 5, 6)
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Innovative solutions Lita offers the widest range of high-quality palletising and depalletising systems, designed to achieve the best efficiency for any requirement
Foto 5, 6 Palettizzatore modello PRESTO 2 Palletizer, Model PRESTO 2 Foto 3, 4 Palettizzatore modello JOLLY Palletizer, Model JOLLY
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been chosen for the second line; this machine always operates by gripping system, but an operator is requested for servo-powered running, on account of lower capacity than the first line. (photo 1, 2)
CASE HISTORY ALLIANCE 1892 – Kaliningrad Region, Russia In French-Russian company’s renovated production factory in Chernyakhovsk, two new bottling lines for Kenigsberg and Siecle Bourgeous brandy brands have been installed lately. LITA has provided palletizers for both lines, with capacity of 12,000 and 6,000 bottle/hour respectively. For the main line, LITA provided its VARIO depalletizer. Gripping in the layer of bottles is performed by inflatable profiles and assured by an self-regulating centering device that aligns up the bottle lines on the pallet before the gripping is operated. The machine is also equipped with a device for interlayer removal that activates edges opening in such a way as to optimize platform storage, and conveyors for full pallets and for empty pallets magazine. Semi-automatic depalletizer ARCO has
KOSMEPOL (L’ORÉAL) – Kaine, Poland World leader in cosmetics and personal care products, Kosmepol has increased its production in its Polish factory by installing 2 new lines, two of which of high capacity. For this important investment, Koemepol has again trusted LITA, which is one of L’Oréal group preference suppliers. LITA supplied three high-speed, Cartesianaxis palletizing robots JOLLY equipped with digital servodrives and brushless motors, able to perform 14 cycles per minute, change pallet included. The plants are provided with empty pallet cabinet and pallet conveyor for automatic pallet change, which can also be handled with manual transpallet. The mechanical parts are entirely in aluminium, combined with accurate linear sliding on guides which makes the system highly flexible, quick and accurate. The machines are equipped with a gripping device as to handle boxes of up to 20 kg. The feeding system has been designed to perform the robot gripping in single, double or multiple ways. The systems guarantees production of 40 6-piece crate/m. (photo 3, 4)
ita has gone a long way since it installed the first machinery in 1962 and today it specialises in the palletisation of packaged products. The variety of palletizing machines available is definitely comprehensive, starting from the compact mini robot suitable for small capacity and small rooms, through a broad range of models for medium outputs, and right to highspeed machines usually employed in the large-scale beverage distribution chain.
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UNION PRODUCTEURS PLAIMONT – Riscle, France This important wine producers of the South-East of France has decided to renovate its production lines and invested in Bag in Box (BIB) containers, whose market has been constantly growing. This LITA’s customer required to palletize BIB of 3 to 20 litres both in single solution without any secondary packing, and in groups. LITA has long been acknowledges as sound and reliable provider and boasts 6 machines installed on the premises of this customer. For this line LITA has provided a palletizer model PRESTO 2 with innovative laying system that rules our classic separators. Due to this system, programming of new palletizing schemes has become easier and guarantees increased machine flexibility. Not only does the palletizing group consist in interlayers insertion devices and empty pallet dispenser, but is also offers the possibility to treat different pallet formats through fully automatic regulations. The group is also equipped with an extensible film wrapping machine applying a polyethylene film in order to make a perfectly packaged product ready to be transported. (photo 5, 6)
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Supervisione di processo in tempo reale I team con compiti di automazione senza alcuna conoscenza di programmazione software possono implementare o estendere il sistema di supervisione e controllo
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l software zenon di COPA-DATA è la soluzione ideale sia per gli ingegneri con conoscenze di programmazione sia per gli operatori con poca o senza alcuna esperienza di programmazione. La richiesta di qualità nei processi di produzione nell’industria alimentare e delle bevande è assoluta. I team di produzione di prodotti food e beverage vogliono assicurarsi che ogni fase del processo di produzione venga perfettamente eseguita al fine di garantire che il prodotto abbia giusto gusto, buon aspetto e durata richiesta. La pastorizzazione è la fase della produzione che i prodotti caseari, succhi e birra hanno in comune. La pastorizzazione prevede prima il riscaldamento di un liquido edibile o di una bevanda fino ad una certa temperatura per poi raffreddarlo, al fine di uccidere i microorga-
nismi che possono condizionare la durata del prodotto ed essere dannosi alla salute del consumatore. Allo stesso tempo, è anche molto importante che le proprietà del prodotto vengano garantite, come ad esempio il gusto che deve rimanere inalterato. Il pastorizzatore flash viene largamente usato negli impianti manifatturieri di grande scala in quanto offre determinati vantaggi in termini di efficienza energetica e costi dei macchinari. Una volta iniziato il processo di pastorizzazione deve essere svolto senza interruzioni, secondo i più rigorosi parametri di controllo. Una corretta pastorizzazione è essenziale per la qualità del prodotto finale. I sistemi di supervisione sono strumenti per il controllo in tempo reale che danno la possibilità agli operatori di produzione di reagire rapidamente quando si rende necessario effettuare degli interventi.
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L’implementazione degli standard di qualità ISO 9000, HACCP o ISO 220000 nell’industria alimentare e delle bevande richiede severi monitoraggi e documentazione dei parametri di pastorizzazione. Le funzionalità di un sistema di supervisione implementato con zenon può venir riassunto nei seguenti sei punti: 1. Connessione. La disponibilità di una interfaccia di comunicazione con sistemi esterni è una richiesta base per questo tipo di sistema di automazione. zenon assicura una connessione facile all’hardware di automazione per qualsiasi tipo di pastorizzatore flash 2. Calcolare gli indicatori di performance. Sulla base di informazioni ricevute automaticamente e altri parametri di dispositivi acquisiti manualmente, gli indicatori delle varie performance possono essere calcolati in tempo reale: zenon offre la libertà di definire i modi in cui il sistema deve elaborare i dati in tempo reale. 3. Visualizzare il processo. zenon Development Environment si concentrerà sulla realizzazione di una interfaccia operatore e di tutti i grafici necessari 4. Mostrare in tempo reale le curve di tendenza 5. Controllo degli allarmi e degli eventi 6. Ampliamento delle applicazioni
Real-Time Process Supervision Automation teams with no software programming know-how can implement or extend a supervisory and control system
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OPA-DATA’s zenon software is ideal for both engineers with programming skills and automation staff with little or no programming experience. The demand for quality in production processes in the Food & Beverage industry is absolute. Food & Beverage production teams want to ensure that every step of the entire manufacturing process is perfectly executed in order to guarantee that a product tastes right, looks good and has the desired shelf-life. Pasteurization is the production step that milk products, juice or beer have in common. Pasteurization involves heating a liquid food or beverage to a certain temperature and then cooling it, with the aim of killing the microorganisms which can affect shelf-life and be dangerous to consumers. At the same time, it is also very important to guarantee that product’s properties, such
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as taste, will remain unchanged. A flash pasteurizer is broadly used in large scale manufacturing plants since it delivers certain benefits in terms of energy efficiency and equipment costs. Once the pasteurization process has started, it is essential for the process to run continuously according to strictly controlled parameters. Correct pasteurization is critical to the quality of the end product. The supervisory systems are tools for real-time control, which allow the production team to react rapidly when intervention in the process is necessary. The implementation of ISO 9000, HACCP or ISO 22000 quality standards in the Food & Beverage industry requires strict monitoring and the documentation of pasteurization parameters. The functionalities of a supervisory system implemented using zenon, can be summarized in six steps:
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1 - Get connected. The availability of a communication interface to external systems is a basic requirement of such an automation system. zenon ensures a smooth connection to the automation hardware of almost any flash pasteurizer 2 - Calculate performance indicators. Based on automatically acquired information and other manually introduced equipment parameters, various performance indicators can be calculated in real time: zenon gives you the freedom to define the ways the system should process data in real-time. 3 - Visualize the process, the zenon Development Environment will now focus on the realization of the user interface and the necessary graphics 4 - Show real-time trend curves 5 - Alarm and Event Management 6 - Extend your application
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La ripresa genera ottimismo L’industria produttrice di macchinari per bevande ha ripreso a crescere in modo significativo nel 2010 e anche nel corso di quest’anno
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’Associazione di categoria Macchine per Alimenti e Confezionatrici appartenente alla Federazione Tedesca dei Costruttori di Macchine e Impianti (VDMA) stima che nell’anno passato il mercato mondiale di confezionatrici, comprese le macchine per confezionare bevande, si sia ripreso passando da 20,7 a circa 24 miliardi di euro. La quota maggiore di questa cifra, ovvero oltre il 20%, va alla Germania che precede così Italia, Giappone, USA e Cina. Al tempo stesso la Repubblica Popolare Cinese è stata lo scorso anno il maggior importatore di confezionatrici tedesche. Anche nel primo trimestre 2011 il volume delle confezionatrici ordinate ha continuato a crescere. Per l’intero 2011 l’associazione di categoria del VDMA prevede quindi un aumento del fatturato pari all’11% circa. Il volume della produzione di confezionatrici
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è aumentato nel 2010 del 7,4% raggiungendo i 4,75 miliardi di euro. Il settore delle macchine per confezionare bevande ha contribuito a tale crescita in misura sovraproporzionale con il 15%. Il volume della produzione è salito in questo settore a 1,55 miliardi di euro. Nel segmento delle macchine per produrre bevande, fortemente caratterizzato da grandi opere, compresa la costruzione di nuove sale di cottura, il volume della produzione si è mantenuto nel 2010 all’incirca sul livello dell’anno precedente con 334 milioni di euro. In totale quindi, il volume di produzione del settore dei macchinari per bevande, che comprende un nerbo di circa 100 produttori con 14.000 dipendenti, ha raggiunto l’anno scorso circa 1,9 miliardi di euro. In questa cifra non sono comprese le macchine per contenitori in materiale sintetico, come per esempio le macchine di
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stiro-soffiaggio. Queste infatti vengono incluse nelle statistiche sulle macchine per la lavorazione dei materiali sintetici. Poiché il PET è a livello internazionale il materiale più usato per contenitori di bevande e inoltre anche componenti di macchinari per bevande come la rubinetteria e le pompe sono compresi nelle statistiche su altri gruppi, il fatturato di questo settore nell’ambito della costruzione di macchinari per bevande dovrebbe essere circa il doppio di quanto risulta dalle statistiche. I costruttori di macchinari per bevande tedeschi ritengono che le loro prospettive di crescita saranno rosee anche in futuro. Contribuiscono a questo ottimismo l’aumento della popolazione mondiale e il crescente benessere in regioni densamente popolate oltre che la forte differenziazione dei prodotti in mercati saturati. Il settore sostiene la crescita delle bevande confe-
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zionate con impianti le cui qualità sono sia ecologiche che economiche. Già da anni il tema dell’efficienza energetica è in cima alla lista delle priorità. L’esempio più recente sono macchine di stiro-soffiaggio che riducono di un quarto il fabbisogno di energia e di aria soffiata. Nella produzione del mosto della birra, che richiede molta energia, adottando metodi gestione energetica moderni si può ridurre il consumo di energia primaria anche del 20%. Per quanto riguarda l’impiego di materiale nei diffusissimi contenitori in PET, nel frattempo sono possibili pesi piuma di sei o sette grammi per bottiglia. Novità del 2011: i due maggiori saloni per l’industria delle bevande, il drinktec di Monaco e la Brau Beviale collaborano nel settore del PET. Il motivo risiede nella materia stessa, poiché il ciclo di rinnovamento del settore è straordinariamente rapido. Per tale ragione il PETpoint, ovvero il segmento del drinktec dedicato al PET, è rappresentato a partire dal 2011 anche alla Brau Beviale di Norimberga: con materie prime, produzione di preforme, impianti di soffiaggio e stiro-soffiaggio, impianti di riempimento, produzione di chiusure, etichettamento, riciclo e accessori.
Go to Brau Beviale: alla conquista dell’Est e ritorno Una Promotion Tour fuori dal comune per la Brau Beviale è organizzata dalla rivista specializzata PETplanet Insider che così batte energicamente la grancassa per incoraggiare a visitare il Salone e naturalmente a favore del materiale da imballaggio PET. L’itinerario attraversa importanti mercati dell’Europa dell’Est che attualmente brillano per una stabile crescita economica di circa il 4 % (www.ostausschuss.de). Con un’appariscente vettura su cui è scritto a grandi lettere l’invito ‘Go to Brau Beviale’, il 3 ottobre due redattori partono dal Centro Esposizioni Norimberga alla volta dell’Est. Il viaggio li conduce attraverso Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Armenia, Azerbaigian (sì, è previsto anche un incontro con i vincitori dell’Eurovision Song Contest!), Romania ed Ungheria, ma per l’inizio del salone sono puntualmente di ritorno a Norimberga. Il programma prevede che strada facendo abbiano incontri, facciano interviste e fotografie in importanti aziende confezionatrici di bevande e che facciano colle-
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zione delle bottiglie di PET tipiche per i rispettivi paesi per poi esporle al salone. Dal 3 ottobre le avventure di viaggio dei due redattori sono documentate online sul sito www.petpla.net. Ciò che alla fine li attende alla Brau Beviale, dopo una cordiale accoglienza e una generosa doccia, è il mondo degli specialisti interessati al PET di tutta Europa! La loro vettura parcheggia direttamente nel mezzo delle attività del salone. In questa atmosfera da spedizione avventurosa, coloro che desiderano saperne di più possono informarsi guardando le immagini sul grande schermo. Dopo essersi accomodati su sedie da campeggio possono passare in rivista l’itinerario del viaggio sotto forma di sequenza di diapositive commentate dal diario di viaggio oppure, sugli scaffali della parete di fronte, possono ammirare l’internazionalissima collezione di bottiglie di PET riportate dai paesi visitati.
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Upswing generates optimism Beverage machinery production has grown significantly in 2010 and also in the course of this year
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he German Food Processing and Packaging Machinery Association within the German Engineering Federation (VDMA) estimates that the world market for packaging machinery, including beverage packaging machinery, recovered from 20.7 to some 24 billion euro last year. Germany holds the largest share of this volume with a good 20%, ahead of Italy, Japan, the USA and China. The People’s Republic of China was also the major export country for German packaging machinery last year. Orders received for packaging machinery also carried on rising in the first quarter of 2011. The VDMA association therefore expects about 11% more sales for the whole of 2011.
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The production volume of packaging machinery in 2010 increased by 7.4% to 4.75 billion euro. The beverage packaging machinery segment contributed a disproportionately large share of this with almost 15% more. The production volume here rose to 1.55 billion euro. In the beverage production machinery segment, which is strongly marked by large projects including new brewhouse buildings, the production volume of 334 million euro in 2010 remained about the same as the previous year’s level. Overall, the beverage machinery segment comprising essentially around 100 manufacturers with 14,000 employees achieved a production volume of some 1.9 billion euro in the past year. This figure does not include machinery for plastic containers, such as stretch blow moulding machines. These are assigned to plastic machinery for statistical purposes. As PET is the most widely used material in the world for drink containers and beverage machinery components like fittings and pumps are also statistically accounted for elsewhere, beverage machinery sales are probably about twice as high as shown by the pure statistics. The German beverage machinery sector also sees good prospects for growth in the future. Contributing factors here are the increase in the world population, the growing prosperity in heavily populated regions and the strong product differentiation in saturated markets. The sector supports this growth in bottled drinks with plants that possess both ecological and economic qualities. Energy efficiency has been on the list of priorities here for years. The most recent example are stretch blow moulding machines that need a quarter less energy and blast air. Modern energy management can save up to 20% primary energy in energy-intensive wort production. In terms of the material used for the dominating PET containers, featherweights of six or seven grams per bottle are meanwhile possible. The two leading exhibitions for the beverage industry, drinktec in Munich and Brau
BEVERAGE INDUSTRY
Beviale, are cooperating in the PET segment. The background to the cooperation is the exceptionally fast innovation cycle in this field. PETpoint, the PET segment of drinktec, is therefore also present at Brau Beviale in Nürnberg starting in 2011 – with raw materials, preform manufacture, stretch blow-moulding technology, filling systems, closure production, labelling, recycling and accessories. Go to Brau Beviale: expedition vehicle to the East and back A spectacular Brau Beviale promotion tour is being organized by the magazine PETplanet Insider to actively drum up visitors for the exhibition and naturally advertise the packaging material PET. The trip takes in key markets in Eastern Europe, which are currently excelling with steady economic growth of approx. 4 % (www.ost-ausschuss. de). The expedition vehicle bearing bold letters urging “Go to Brau Beviale” will start out from the Exhibition Centre Nuremberg on its journey to the East on 3 October with two members of the editorial staff on board. Their trip takes them through Austria, Slovenia, Croatia, Serbia, Bulgaria, Turkey, Armenia, Azerbaijan(yes, a meeting with the Eurovision Song Contest winners is planned!), Romania and Hungary, and back to Nürnberg again in time for the start of the exhibition. During the trip they will visit, interview and photograph major PET bottlers and collect typical PET bottles from the various countries for subsequently presenting at the exhibition. What the two experience on their tour will be documented online from the 3 October (www.petpla.net). What awaits them afterwards at Brau Beviale – after a hearty reception and a good shower – will be experts from all over Europe interested in PET! The vehicle will be parked at the heart of the exhibition. Those who would like to know more can get information in the adventurous survival flair at the public viewing. Sitting on camping seats, they can review the tour as a slide show with a tour diary and admire the highly international PET bottle collection from the countries visited on the shelves opposite.
PUB BREWERIES
INDUSTRIAL BREWERIES
STYLE & TECHNOLOGY
VELO GROUP Headquarters
Via Piave,55 31030 Altivole (TV) Italy Phone +39 0423 917100 Fax +39 0423 915235 www.velo-group.com
FOODING Brewery Division
Direct Phone +39 0423 917135 Direct Fax +39 0423 915248 www.fooding.com e-mail: info@fooding.com
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Ottime news
nei primi due trimestri 2011 per Fooding, la divisione birra del Gruppo Velo
La Fooding, Velo Group SpA, continua la sua crescita nel mercato degli impianti di produzione della birra, ritagliandosi un ruolo sempre più ricco di soddisfazioni ed eccellenze
s Latest new Fooding, Velo Group, lavora per creare le birre del futuro Un importante gruppo multinazionale ha commissionato a Fooding la realizzazione dei nuovi impianti pilota in mercati consolidati e in fase di sviluppo. Impianti appositamente pensati e progettati per avere la medesima complessità degli impianti principali. Con gli impianti pilota l’azienda conta di condurre in modo efficace le azioni di ricerca e sviluppo fondamentali per essere sempre al passo coi tempi dei gusti e delle tendenze nei mercati presidiati. Gli impianti Fooding sono completi e chiavi in mano, dal trattamento del malto fino all’imbottigliamento e pastorizzazione, comprensivi di montaggio e avvio impianto. Fooding, che è una delle poche aziende al mondo che costruisce sia lauter tun che mash filter, è stata in grado di soddisfare l’esigenza del cliente di poter lavorare con in modo alternativo con entrambi i sistemi. Il cliente, data l’importanza dell’investimento e il ruolo strategico dell’impianto, ha avviato una consultazione globale per la selezione del partner. La flessibilità progettuale e la qualità costruttiva della tecnologia Fooding si sono dimostrati ancora una volta, con autorevolezza, ai top riconosciuti del mercato mondiale.
DYLEWYNS BREWERY Cosa c’entra Fooding, Velo Group SpA, con il miglior ristorante del mondo? Già da anni Fooding è orgogliosa di collaborare in modo sempre più attivo e proficuo con uno dei più grandi Mastri birrai al mondo, Dirk Naudts, docente universitario e “scienziato della birra” per le maggiori realtà del settore. Dirk Naudts, con la De “Proef” brouwerij gestisce centinaia di ricette con la massima eccellenza e i più rigorosi controlli. Fooding, con la qualità e la flessibilità progettuale e produttiva che il mondo le riconosce, è da anni partner tecnico e tecnologico in questa meravigliosa “scienza applicata” con un impianto innovativo denominato “twin brew”. Twin brew combina una sala cotta da 60 e da 20 hl in un unico impianto e con un unico controllo. È così possibile produrre in contemporanea la tipologia di birra principale e, in quantità più ridotta, una “ricetta speciale”. Questo innovativo sistema, nato proprio dalla collaborazione con Dirk Naudts, permette al produttore di rispondere in modo flessibile alle richieste del mercato. Fooding è oggi orgogliosa di dare risalto all’accordo tra la De “Proef” brouwerij, Noma, il ristorante di Copenhagen che da due anni è insignito del riconoscimento di miglior ristorante al mondo e la birreria Mikkeller, che ha progettato la ricetta esclusiva “Noma Novel”. La birra prodotta con impianti Fooding gira il mondo, spesso fermandosi nei posti migliori.
Una passione di famiglia, una scelta di affidabilità Inaugurata a Derdemonde, in Belgio, la nuova birreria Dilewyns, per la produzione della birra Vicaris. La birreria nasce dalla passione, dall’intuizione e dall’intraprendenza della famiglia Dilewyns. La birreria è stata infatti intitolata alle quattro giovani sorelle, una delle quali è già un’apprezzata Mastra birraia. Per trasformare l’idea in progetto e il progetto in realtà di successo l’intera realizzazione è stata affidata a Fooding, marchio del Gruppo Velo SpA. L’impianto, semiautomatico, ha una capacità di 25 hl/cotta. L’attenzione alle superfici e alle finiture che sempre Fooding pone nei suoi impianti è stata enfatizzata ponendo i serbatoi lungo una parete vetrata e quindi in vista dall’esterno. La nostra azienda augura grande fortuna a questa bella avventura familiare e imprenditoriale. Vicaris, brouwerij Dilewyns www.vicaris.be
Molte altre news e informazioni su fooding.com e velo-group.com
De “Proef“ brouweij www.proefbrouwerij.com Noma Restaurant www.noma.dk Mikkeller www.mikkeller.dk
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Fooding, Velo Group SpA, continues its growth in the market for brewing equipment, carving out a rising and excellent role
Great news
in the first two trimesters 2011 for Fooding, the brewery division of Velo Group DYLEWYNS BREWERY
Fooding, Velo Group, works to create the beers of the future An important multinational group has commissioned to Fooding the construction of new pilot plants in consolidated and growing markets. The plants are specifically conceived and designed to have the same complexity of the main plants. The company plans to carry out with the pilot plants an effective process of R&D in order to follow and satisfy the tastes and trends in the different markets. The Fooding turnkey-plants are complete, from the malt handling to bottling and pasteurizing, including assembly and start-up. Fooding, who is one of the very few brewhouse manufacturers in the world that constructs lauter tuns as well as mash filters, was able to satisfy the client’s request to provides one brewhouse with the possibility to use both systems, a lauter tun and a mash filter. The client, because of the investment importance and the strategic role of the plants, have launched a global consultation for the selection of the partner. They choose Fooding for its flexibility in project engineering and its top manufacturing quality. What does Fooding, Velo Group SpA, got to do with the best restaurant in the world? For many years Fooding has been proud to work with one of the best master brewers in the world, Dirk Naudts, university lecturer and “scientist of the beer” for the most important firm in the sector. Dirk Naudts, with De “Proef” Brouwerij, manages hundreds of recipes with the utmost excellence and more stringent controls. Fooding, thanks to its quality and flexibility in design and construction, is proud to be a technical and technological partner in this wonderful “applied science” with an innovative brewhouse called “twin brew”. Twin brew combines a 60 and a 20hl brewhouse in one single plant and with one control. With one brewer it is possible to brew at the same time the main beer type and a smaller specialty brew.
This first time ever brewhouse system, born by cooperation of Dirk Naudts with Fooding, allows the brewery to respond in a very flexible way to the requirements of the market. Fooding is now proud to highlight the agreement between De “Proef” Brouwerij, Noma, a Copenhagen restaurant for two years awarded as the best restaurant in the world and Mikkeller, that designed the exclusive recipe “Noma Novel”. The beers brewed with Fooding plants can be found in wonderful places all over the world. De “Proef“ brouweij www.proefbrouwerij.com Noma Restaurant www.noma.dk Mikkeller www.mikkeller.dk
A family passion, a choice of reliability Inaugurated in Derdemonde, Belgium, the new brewery Dilewyns, for the production of beer Vicaris. The brewery comes from the passion, intuition and initiative of the family Dilewyns. The brewery is in run by the founder and his daughters, one of which is already a popular brewer. In order to turn the idea into a project and from a blueprint to a successful reality the whole project has been entrusted from the very beginning to Fooding, a Velo SpA Group brand. The semi-automatic plant has a capacity of 25 hl/brew. The brewing equipment of Fooding, which distinguishes itself from other suppliers by its “Italian taste” when it comes to well propor-
tioned design and welding quality, is playing a key role in the architectural concept of the new brewery building. Big glass walls invite the visitor to look at the beautiful brewing vessels and fermenters. Velo Group SpA wishes good luck on this great adventure and family business. Vicaris, brouwerij Dilewyns www.vicaris.be
Many other news and information on fooding.com and velo-group.com
TWIN BREW
BEVERAGE INDUSTRY
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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Effettivi miglioramenti tecnologici I miglioramenti tecnologici introdotti da Tecno Project Industriale sono diventati degli standard di mercato
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utoprodurre la CO2, recuperandola non solo dal processo di fermentazione della birra ma anche dai fumi di combustione di una caldaia, sta sempre più diventando una strategia in grado di assicurare vantaggi significativi e concreti, in altre parole è l’approccio giusto alla questione dell’approvvigionamento dell’anidride carbonica. Sia che si imbottigli birra, acqua minerale o soft drinks, per svincolarsi dal fornitore di gas si può installare un impianto di auto-
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produzione della CO2 assicurandosi in questo modo due rilevanti vantaggi, uno di carattere economico ed uno di carattere strategico. Quello di tipo economico fa evidente riferimento al risparmio che si può conseguire con l’autoproduzione rispetto al costo di acquisto della CO2. Il vantaggio di tipo strategico è invece inerente alla totale disponibilità dell’anidride carbonica svincolandosi da questioni logistiche e di disponibilità del prodotto stesso nei periodi di punta. Fondata nel 1987 con sede a Curno, Bergamo (circa 50 km a nord-est di Milano) la TECNO PROJECT INDUSTRIALE è un’azienda italiana che fornisce impianti per il mercato dei gas tecnici e per il settore dell’imbottigliamento, con particolare focus sulla CO2. Non a caso, negli ultimi 20 anni, Tecno Project Industriale è stata la prima ad introdurre effettivi miglioramenti tecnologici che sono ora diventati degli standard di mercato per questo tipo di applicazioni. Gli impianti prodotti dalla Tecno Project Industriale si possono raggruppare in 3 grandi famiglie. Impianti di Recupero della CO2 – Molto comuni nelle birrerie, permettono di recuperare l’anidride carbonica che si sviluppa nel processo di fermentazione. La CO2 recuperata viene compressa, essiccata,
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purificata e liquefatta in modo che possa venire conservata, pronta all’uso, nei serbatoi criogenici (anche questi prodotti dalla TPI). Impianti di Produzione della CO2 – Utilizzati nel settore dell’imbottigliamento (acqua minerale e bibite), permettono di auto-produrre l’anidride carbonica estraendola dai fumi di combustione di una caldaia (che può essere alimentata sia da gas naturale sia da gasolio). Diversi impianti di produzione sono installati in tutto il mondo, soprattutto dove vengono richiesti bassi costi unitari dell’anidride carbonica, ed assicurano una CO2 rispondente alle specifiche del settore alimentare. Impianti di Estrazione della CO2 – Sono basati su tecnologie semplici e solventi rigenerabili di provata affidabilità. I fumi da purificare possono provenire da caldaie per vapore, motori di cogenerazione, centrali elettriche a carbone, metano, biogas o da processi chimici dove la percentuale di CO2 presente nei fumi varia dal 5 al 70%. Accessori. In aggiunta TPI produce una serie di apparecchiature sciolte come serbatoi criogenici od isolati (con capacity da 10 a 400 ton), evaporatori elettrici, ad acqua calda o ad aria, essiccatori per aria compressa, unità di produzione dell’azoto (da 10 a 100 Nm3h).
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Effective technological improvement
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O2 self-production through recovery not only from beer fermentation process, but also from combustion fuel gases. It has become increasingly strategic, as it can guarantee significant and effective benefits, and is the right approach to the issue of carbon dioxide supply. Whether we bottle beer, mineral water or soft drinks, the user has to install his own CO2 self-production plant and this way get two relevant advantages: one economical and the other strategic. The economic benefit is about cost saving from in-house production in comparison with the cost of CO2. The strategic benefit is about complete carbon dioxide availability without any logistic problem of shortage in times of most demand. Founded in 1987 and settled in Curno, Bergamo (about 50 km North-East of Milan), Italian company Tecno Project Industriale provides solutions to the gas market and the bottling sector with special regard to CO2. It is not by chance that in 20 years, Tecno Project Industriale has been the first to introduce effective technological improvement which would then become standards in this kind of applications. Tecno Project Industriale produces plants that can be grouped in 3 main families: CO2 Recovery Plants – Very common in breweries, these plants recover CO2 produced during the fermentation process. Recovered CO2 is then compressed, dried, purified and liquefied in such as way as to be stored, ready to be used, inside cryogenic tanks (always produced by TPI). CO2 Production Plants used in the bottling field (mineral water and soft drinks) enable CO2 self-production by extracting it from the combustion flue gas of a boiler (natural gas or oil fueled). Many CO2 production plants are installed across the
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world, especially where low cost CO2 recovery are needed, and they guarantee CO2 supply meeting the specific requirements of the food sector. CO2 Extraction Plants are based on highly reliable simple technology and regenerable solvents. The flue gases to be purified can be produced by steam boilers, cogeneration motors, coal power stations, methane, biogas or other chemical process where CO2 percentage ranges from 5 to 70%. Ancillaries. In addition, TPI produces a range of bulk equipment such as cryogenic or insulated storage tanks (from 10 to 400 ton), electric, hot water or air evaporators, compressed air dryers, nitrogen production units (from 10 to 100 Nm3h).
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The technological improvements introduced by Tecno Project Industriale have become standard in the market
www.watersystems.it one partner,
many solutions A complete range of beverage process equipments: - premix equipments for CSD production - mineral water carbonating units - syrup rooms and sugar dissolving units - CIP and SIP for best cleaning and sanitizing - ozone generators and ozonising equipment - sterile water production for aseptic lines - sterilising solutions automatic preparing devices - minerals and flavours dosing devices - tailor made water treatment plants - qualified pre-sale technical support - competent after sales servicing
A. Water Systems S.r.l.
Loc. Piana, 55/D – 12060 VERDUNO (CN) – ITALY Tel. +39 0173 615636 – Fax +39 0173 615633 www.watersystems.it – info@watersystems.it
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Elevato grado di automazione e controllo del processo WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS operano nell’ambito del processo di preparazione e trattamento di liquidi alimentari e particolarmente nel settore del beverage e della birra
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ATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS operano nell’ambito del processo di preparazione e trattamento di liquidi alimentari e particolarmente nel settore del beverage ivi compreso il settore della birra. Le principali caratteristiche degli impianti proposti sono un elevato grado di automazione e controllo del processo (con la possibilità eventuale di equipaggiare i sistemi anche con software di supervisione SCADA), una forte attenzione agli aspetti igienici volta a evitare possibili contaminazioni di un prodotto comunque delicato e una forte attenzione all’affidabilità dei componenti utilizzati. Nel settore birra WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS sono presenti con impianti CIP di lavaggio, con sistemi di microfiltrazione (sia tangenziale che a cartuccia), con impianti di carbonatazione in linea e con impianti di pastorizzazione del prodotto. Questi ultimi in particolare rivestono un interesse strategico per il gruppo che ha dunque investito nello sviluppo del processo allo scopo di soddisfare le esigenze di una clientela variegata. I flash pastorizzatori WATER SYSTEMS possono essere in effetti forniti con una serie di accessori molto ampia a seconda della tipologia di prodotto da trattare, delle utilities disponibili presso lo stabilimento del cliente e del livello di automazione richiesta. Nella sua versione più evoluta la macchina consente la gestione di portate variabili operando con valori di PU (pasteurizing units) in un range molto ampio; la presenza di una pompa booster sul prodotto pastorizzato garantisce di evitare qualsiasi possibilità di contaminazione nelle sezioni di recupero termico e raffreddamento. Il sistema è inoltre accessoriato con rifrattometro per la gestione della fase di iniezione di acqua sterile (nel caso in cui la linea di riempimento si arresti) e con un tank refrigerato e coibentato per lo stoccaggio del prodotto pastorizzato da avviare al riempimento. Tutti gli impianti realizzati da WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS sono equipaggiati con componentistica acquistata presso primarie case costruttrici europee per garantire il massimo dell’affidabilità. L’azienda è inoltre già presente nel mercato delle sale di preparazione di birra analcolica (mercato in forte espansione nell’area mediorientale) mente l’obiettivo futuro è quello di crescere ulteriormente nel segmento arrivando a proporre anche sale di cottura per birra tradizionale.
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High level of automation and process control WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are involved in the field of food liquids preparation and treatment, especially beverage industry and brewing
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ATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are involved in the field of food liquids preparation and treatment, especially beverage industry and brewing. The main features of the proposed plants are a high automation level and process control (systems can be equipped with SCADA supervision software), a strong attention to hygienic aspects to avoid any possible contamination of a such delicate product and a strong attention to the reliability of used components. WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are present in beer industry with CIP systems, microfiltering equipment (both cartridges and tangential ones), in line saturation systems and product pasteurizing units. The last ones especially hold a strategic interest for the group, which hence invested on the development of process, in order to satisfy customers’ different requirements. Flash pasteurizing units manufactured by WATER SYSTEMS can be provided with a wide set of accessories according to the kind of product to be treated, to the utilities available at customer’s factory and to the required automation level. The advanced version of the system allows the functioning at different flow rates and at PU (pasteurizing units) values within a very wide range; the presence of a booster pump on the pasteurized product outlet line guarantees to avoid any possible contamination inside the heat recovery and cooling sections. Furthermore, the systems is equipped with refractometer for the control of sterile water injection (in case of filling line stops) and with a thermal insulated refrigerated tank for the storage of pasteurized product to be sent to the filling machine. All the systems manufactured by WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are provided with components supplied by leader European manufacturers, in order to guarantee maximum reliability. Moreover, the company is already present in the sector of non-alcoholic beer preparation rooms (a market strongly growing in the Middle-Eastern area) and aims to further expand its business in this filed and supply also brewhouses for traditional beer production.
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L’arte di fare la birra Per la birra fatta in casa la qualità è importante tanto quanto per i grandi birrifici commerciali
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concorsi di birra di produzione casalinga diventano sempre più popolari e i birrai amatoriali hanno sempre maggiori esigenze di produzione. Avere un giudizio sulla qualità della propria birra da amici e vicini non basta quando si ha come obiettivo il titolo di “birraio amatoriale dell’anno”. Nel caso di Brandewie Brews, Scott Brandewie aveva bisogno di un metodo di analisi affidabile che gli consentisse di presentare la propria birra ai vari concorsi. L’arte di fare la birra Il primo passo del processo di produzione della birra prevede che i chicchi dei cereali vengano macinati e mescolati con acqua. Dopo un’ora l’amido contenuto nel cereale viene convertito in zucchero. Il liquido prodotto, detto mosto, viene separato dai chicchi passando attraverso un filtro. Dopo aver raccolto le prime frazioni, Brandewie si serve del Quick-Brix per testare il brix della soluzione, al fine di garantire che la conversione sia avvenuta con successo e che i valori rientrino nell’intervallo previsto. Nella fase successiva vengono aggiunti al prodotto dai tre ai cinque galloni d’acqua a una temperatura di circa 80°C. La miscela viene nuovamente testata dopo 10 minuti con il Quick-Brix per garantire che le colate non scendano al di sotto dei 3 Bx, che corrispondono a gravità 1.010.
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Con un valore inferiore si corre il rischio di estrarre tannini dai cereali, il che potrebbe conferire un retrogusto asprigno alla bevanda. Se questa fase viene eseguita con successo, le frazioni di mosto vengono versate nel bidone di fermentazione e poste a scaldare. Alcune gocce di questa miscela vengono posizionate nuovamente sul Quick-Brick per testare la gravità di preebollizione del mosto. Brandewie utilizza il software BeerSmith che indica un valore di riferimento di gravità di pre-ebollizione da raggiungere. Questo gli consente di regolare la quantità di zucchero fermentato nella miscela. Se il Quick-Brix mostra un valore compreso in un intervallo predefinito, Brandewie sa di essere sulla strada giusta. Se il test è negative aggiunge estratto di malto per riportare la miscela al giusto livello di brix/gravità. Infine viene aggiunto il lievito per avviare la fermentazione. Durante tutto questo processo, viene usato il QuickBrix per verificare la fermentazione e che lo zucchero si sia convertito in alcol. “Prima di acquistare il Quick-Brix dovevo prelevare un campione, versarlo in una brocca di analisi e controllare con un idrometro la gravità specifica del mio mosto”. Continua Brandewie: “Per fare ciò dovevo prendere circa mezza tazza di mosto, versarla nella brocca di analisi e immergervi un idrome-
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tro. Il maggiore problema era che per farlo dovevo aspettare che il mosto si raffreddasse e, dovendo prelevare molti campioni, la quantità di prodotto finale si riduceva notevolmente”. Quick Brix: un grande aiuto “Penso che, cosa più importante, il QuickBrix mi faccia risparmiare tempo”, dice Brandewie. “Io devo solo versare tre o quattro gocce di campione sul prisma e premere un tasto, e il risultato sarà disponibile dopo pochi secondi. È molto più semplice rispetto al vecchio metodo. La precisione richiesta è garantita e si risparmiano molti campioni di analisi”. “Fare la birra è un’arte e il Quick-Brix è il mio pennello! Mi consente di controllare la birra in ogni fase della produzione e di correggere eventuali problemi che potrebbero insorgere. Ha reso il mio hobby molto più efficiente, semplice e divertente! La birra preparata con il prezioso contributo del nuovo Quick-Brix ha vinto il primo premio alla festa della birra inglese “Scioto, Olentangy and Darby Zymurgists” (SODZ), che si tiene a Columbus, in Ohio. Senza il Quick-Brix non avrei saputo correggere la gravità prima dell’ebollizione. Grazie al Quick-Brix ho migliorato non solo il procedimento, ma anche la qualità della birra. I risultati parlano chiaro!”. Per saperne di più visitare il sito www.mt.com/quickbrix
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The Art of Brewing When it comes to home-brewing, quality is just as important as it is to the large commercial brewers
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ocal home-brewing competitions are becoming popular and weekend brewers are stepping up their production requirements. Letting friends and neighbours taste the beer to judge its quality is not enough when the target is the title of ‘home-brewer of the year’. In the case of Brandewie Brews, Mr. Scott Brandewie needed a reliable way to test his beer for competitions. At the beginning of a brewing process, grain is grounded and then mixed with water. After one hour, the starch in the grain is converted to sugar. The liquid generated, called wort is drained from the grains through the grain bed. After the first runnings are collected, Brandewie uses the Quick-Brix to test the brix of the solution to ensure that this conversion has successfully taken place and within the expected range. The next process involves three to five gallons of water being added to the product at about 80°C. The mix is tested again after 10 minutes with the Quick-Brix to ensure that the runnings do not dip below 3 Bx, which is equivalent to 1’010 gravity. A measurement any lower runs the risk of extracting tannins from the grain which can lead to a harsh after-taste in the brew. If this stage is successful, the runnings are combined into the brewpot and placed on the burner. A few drops of this mixture are again placed on the Quick-Brick to test the preboil gravity of the wort. Brandewie uses beersmith software which provides a preboil gravity target to be achieved. This allows him to adjust the amount of fermented sugar in the mix. If the Quick-Brix displays a measurement within a predefined range, Brandewie knows that he is on track. If the test is off, he will add malt extract to get the mixture back to the proper brix/gravity level. Finally the yeast is added to begin fermentation. Throughout this process, the Quick-Brix is used to ensure that the yeast has fermented out the sugar and converted it to alcohol. “Prior to acquiring the Quick-Brix I would have to pull a sample in a test jar and use a hydrometer to check the specific gravity of my wort,” Brandewie continues, “this would require me to pull about a half a cup of the wort and place it in a test jar and float a hydrometer in it. The biggest problem with this was that I had to wait for the wort to cool and, with the number of samples I was pulling, this added up to a substantial reduction to the amount of final product.” Quick Brix – A Great Helper
“I think, most importantly, the Quick-Brix has saved me time,” Brandewie continues. “I only need to put three or four drops of sample onto the prism and with one keystroke the result can be read seconds later. It is so much easier than the old method. The required precision is guaranteed and large amounts of testing sample are saved . . . Brewing is an art form and the Quick-Brix is my paintbrush! It enables me to check my brews every step of the way and correct any problems that might pop up. It has made my hobby so much
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more efficient, streamlined, and fun! The first beer that I made after I got the QuickBrix won first prize at the Scioto, Olentangy and Darby Zymurgists (SODZ) British Beer Fest in Columbus Ohio. Without the QuickBrix I would not have known to correct the gravity prior to the boil. Thanks to the Quick-Brix not only has my process improved, but my beer has improved too. You can’t argue with results!”. To know more, please visit www.mt.com/quickbrix
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Trend di continuo miglioramento L’esperienza di oltre 60 anni, unita al team di progettisti, consente a Meccanica Spadoni di fornire cantine, sciropperie e birrerie chiavi in mano
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’esperienza nella filtrazione ad alluvionaggio SPADONI risale alla fine degli anni ’50 quando il personale dell’azienda andava da una cantina all’altra del centro Italia per illustrare e vendere filtri a farina fossile, tecnologie ancora poco conosciute. Oggi Meccanica Spadoni si propone anche all’avanguardia sulla filtrazione a membrana tangenziale sia essa microfiltrazione, ultrafil-
trazione, nanofiltrazione od osmosi inversa. Nei filtri tangenziali Spadoni, fiore all’occhiello dell’azienda, particolari tecniche di lavaggio permettono di ottenere cicli di lavoro molto più lunghi rispetto alle macchine presenti sul mercato con conseguente drastica riduzione di prodotti chimici sanificanti con ovvi risparmi economici, sia diretti che indiretti. La gamma di tutti gli altri filtri ha proseguito nel suo trend di miglioramento riguardo design, gamma e particolari costruttivi: • I filtri rotativi sottovuoto a precoat, per mosti, feccia, fondi di decantazione ove si va da 2 m2 a 60 m2 di superficie filtrante • Filtri ad alluvionaggio a dischi orizzontali scarico centrifugo da 2 m2 fino a 60m2 di superficie filtrante sono impiegati per la filtrazione di vino, birra, sciroppi, succhi di frutta, aceto di vino, concentrati di mosto, etc. • Filtri ad alluvionaggio a panelli verticali
Constant improvement More than 60 years of experience and a team of skilled engineers enable the company to provide turnkey wineries, breweries and syrup rooms
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padoni’s experience in filtration and sheeting, SPADONI dates back to the 50s when the company team shuttled from one winery to another to introduce and sell diatomaceous earth filters, a kind of technology little known at that time. Today, Meccanica Spadoni has made a name for itself in the cross-flow membrane filtration, be it micro-filtration, ultra-filtration, nano-filtration and inverse osmosis. Spadoni cross-flow filters, the company’s flagship, offer particular washing techniques that enable to get longer work cycles than all
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other filters today on the market, for nearly no sanitizeable chemical products and with remarkable savings, direct and indirect. The range of all other filters has been regularly upgraded in design, range and construction details: • Rotary precoat vacuum filters, for must, dregs, decanting remaining, from 2 up to 60 sq. metres of filtering surface. • Horizontal-plates sheet filters with centrifugal discharge from 2 to 60 sq. of filtering metres are employed to filtrate wine, beer, syrups, fruit juices, vinegar, must concentrates, and more. • Sheet filters with vertical screens from 3 up to 70 sq. metres, used forr the filtration of vegetal oils and viscous products in general. • Plate press filters for cardboard boxes: ranging from plate filters from 400 x 400 and 600 x 600 with Noryl plates, or 304/316 stainless steel plates, up to 1000 x 1000 with stainless steel plates.
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che va da 3 m2 fino a 70 m2 di superficie filtrante adatti alla filtrazione di oli e prodotti viscosi in genere. • Filtri pressa a piastre per cartoni: si va dai filtri a piastre da 400x400 e 600x600 con piastre in Noryl, o piastre in Aisi 304/316 fino ai più grandi filtri 1000x1000 con piastre inox. • Filtri pressa a piastre e tele adatti alla filtrazione di feccia, fondi di decantazione, mosti ed in particolare mosti muti ove sia essenziale il mantenimento dei tenori di anidride solforosa. Modelli con piastre da 400x400 fino ai grandi filtri con piastre 1500x2000. L’altro settore di costruzione è rappresentato dalle sale cotture ed impianti completi per microbirrifici che, grazie all’esperienza Spadoni, integrata da test e prove con Università Italiane (CERB) ed europee, fanno si che questi prodotti siano ottimizzati sia dal punto di vista ingegneristico, igienico sanitario che funzionale. L’esperienza di oltre 60 anni sul mercato nazionale ed internazionale, unita al team di progettisti presenti in azienda consente a Meccanica Spadoni di effettuare forniture chiavi in mano di cantine, sciropperie, birrerie, etc.
• Plate and tube in tube press filters suitable for the filtration of dregs, decantation remaining, must and in particular the musts requiring specific levels of sulphur dioxide. Models with plate from 400x400, up to larger plates of 1500 x2000. An ever developing new department produces turnkey proofing-cells and micro-breweries, which are improved from the engineering, hygiene-sanitization and performance, all thanks to Spadoni’s extensive expertise enriched by exhaustive tests and targeted trials carried out by the most important Italian and foreign universities (CERB). The experience gained in over 60 years of presence on the national and international markets, along with a skilled team of engineers allow the company to make turnkey breweries, breweries and syrup rooms, and more.
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Impianti di Microfiltrazione Automatici Sistemi progettati e realizzati da VELO ACCIAI che permettono di eliminare i tempi morti di filtrazione
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VELO ACCIAI designs and manufactures automatic microfiltration plants for no downtime in the filtration process
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i tratta di una serie di impianti innovativi per la microfiltrazione di liquidi alimentari, nello specifico per la microfiltrazione della birra. Questi sistemi progettati e realizzati da VELO ACCIAI permettono di eliminare i tempi morti di filtrazione grazie alla possibilità di inserire due linee parallele di Housing a cartucce o a moduli lenticolari che lavorano quindi in maniera alternata; in questo modo viene garantito il filtraggio 24h senza interruzioni in quanto è previsto che le fasi di filtrazione e lavaggio avvengano contemporaneamente nelle 2 linee di filtraggio di cui sono dotati gli impiantii. Sinteticamente gli impianti automatici lavorano in tre fasi principali: • fase di microfiltrazione del liquido • fase di scarico del liquido con azoto • fase di lavaggio con detergente prima e di risciacquo con acqua poi (è previsto anche un housing per filtrare l’acqua di lavaggio) Tutto il sistema è gestito elettronicamente da un software PLC che si interfaccia con l’utente attraverso un display touch screen dal quale possiamo comandare le elettrovalvole presenti nell’impianto e quindi gestire le diverse fasi di lavoro. Questi impianti automatici sono costruiti sulle specifiche del cliente e raggiungono capacità di flusso da 1.000 a 36.000 litri all’ora.
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ELO ACCIAI designs and manufactures automatic microfiltration plants suitable for beer & beverage filtration. These systems work with an easy PLC software through a touch screen display. They are completely automatic and studied to work 24 hours. This is possible because the washing and filtering phases work at the same time in the 2 lines of filters (in parallel). This means that while one housing line is filtering, in the other one the automatic washing process is active. These systems work on 3 main phases: • microfiltration of liquid • emptying of liquid with nitrogen • washing with water and detergent (phase 3) - washing with water only (phase 4) With these systems you have no downtime in the filtration process, which is a great advantage. These automatic plants are build upon customer’s specifications with flow rates ranging from 1,000 to 36,000 lt/hr.
IL VALORE DEL TUO TEMPO La filtrazione continua...
THE VALUE OF YOUR TIME. The filtration goes on...
IMPIANTI AUTOMATICI DI MICROFILTRAZIONE Velo Acciai Innovativi e ad alta produttività permettono un ciclo continuo di filtrazione senza interruzioni. Sono realizzati totalmente in acciaio inox con la possibilità di avere un’ampia gamma di personalizzazioni. MICROFILTRATION AUTOMATIC PLANTS BY Velo Acciai Innovative and high productivity microfiltration units that allows a continuous cycle of filtration without interruptions. They are realized completely in stainless steel with the ability to have a wide range of customizations.
Velo Acciai Srl › Via S. Lorenzo, 42 › Ca’ Rainati 31020 S. Zenone degli Ezzelini (TV) ITALY tel. +39 0423 968966 › fax +39 0423 968982 www.veloacciai.com › info@veloacciai.com
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Esperienza d’acciaio I prodotti Caggiati racchiudono la tecnologia più innovativa e l’esperienza di 40 anni dedicati alla creazione di articoli specifici come da esigenze del cliente
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n tutti i settori dove l’igiene è esigenza assoluta, bisogna garantire le migliori condizioni per facilitare la pulizia degli ambienti. Dal 1966 ad oggi l’azienda ha così guadagnato la fiducia di molti clienti, italiani ed esteri, nei più svariati settori:
dall’alimentare al chimico, dal farmaceutico all’edile civile, etc. I prodotti Caggiati si dividono in due famiglie: • I sistemi di drenaggio che comprendono i chiusini sifonati e le canaline a fessura o con grigliato. Grazie alla scelta tra numerosi
Stainless steel experience Caggiati products hold the most innovative technology and 40-year experience devoted to creating specific items as to meet customer’s needs
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he best conditions to clean the environments where hygiene is of utmost importance must be guaranteed. Since 1966 the company has earned the trust of many customers, Italian and foreign, in the most different sectors, such as: from food to chemical, from pharmaceutical to private and public building, etc. Caggiati products can be divided into two families: • The drainage system that include syphonic traps and gutters with slot or with grille. Thanks to a comprehensive
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range of many different standard models, which are sorted according to use and size, they guarantee the highest quality standard and the perfect match with the customer’s production requirement. • The sprayballs and floats can be applied mainly both on tanks and centralized washing systems of food machines. Washing plants with acids combined with warm water requires proof and user-friendly materials. All Caggiati production is made in stain-
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modelli standard divisi per impiego e dimensioni, essi garantiscono il più alto standard qualitativo e il perfetto abbinamento con l’esigenze produttive del cliente. • I diffusori di lavaggio e i galleggianti trovano impiego prevalentemente in cisterne e circuito di lavaggio centralizzato delle macchine alimentari. L’utilizzo di acidi combinati ad acqua calda per il lavaggio degli impianti richiede quindi materiali resistenti e di facile utilizzo. Tutta la produzione Caggiati è realizzata in acciaio inox 304 e 316 a seconda dell’articolo e delle esigenze del cliente. Grazie all’alta flessibilità del ciclo produttivo e alla propria struttura si realizzano qualsiasi tipo d’articoli su richieste specifiche del cliente. Per la rete di evacuazione l’azienda Caggiati propone soluzioni tecnologicamente avanzate, collaudate e flessibili. I chiusini Caggiati Maurizio, infatti, sono igienici, inodori, pratici, costruiti in acciaio inox AISI 304 nel rispetto delle normative C.E.E., resistono alle corrosioni, alle ossidazioni, alla ruggine e rappresentano per la loro durata un acquisto conveniente. Grazie alle loro elevate qualità tecniche, garantiscono le migliori condizioni igieniche e facilità di pulizia delle pavimentazioni. Assicurano il perfetto scarico delle acque, non solo negli stabilimenti agroalimentari come macelli e caseifici, ma anche nelle cucine professionali, negli ospedali, nei laboratori, nelle piscine e celle frigorifere.
less steel Aisi 304 or 316 according to the item or the customer’s demand. On account of the remarkably flexible production cycles and the company’s structure, it is possible to manufacture any type of articles with the specification required by the customer. For any drainage system the company Caggiati Maurizio proposes technically advanced, tested and flexible solutions. In fact, Maurizio Caggiati drain trap covers are hygienic, odourless and practical: made of Aisi 304 stainless steel in compliance with EEC regulations, they are resistant to corrosive vapours, oxidation and rust and are cost effective in view of their durability. Thanks to their high technical specifications, they guarantee the best hygienic conditions and facilitate cleaning of the premises. In addition, they also ensure that waste water is perfectly drained not only in food productions plants such as slaughterhouses and dairies, but also in professional kitchens, hospitals, laboratories, swimming pools and refrigerated chambers.
FOR YOUR DRAINAGE SYSTEMS: TESTED, FLEXIBLE, TECHNOLOGICALLY ADVANCED SOLUTIONS. CAGGIATI MAURIZIO Srl - Strada Langhirano, 351 - 43124 Corcagnano - Parma / ITALY tel +39 0521 632 050 - fax +39 0521 632 051 - e-mail: info@caggiatimaurizio.it www.caggiatimaurizio.it
GRUNDFOS INDUSTRIAL SOLUTIONS
POMPE PER L'INDUSTRIA DELL'IMBOTTIGLIAMENTO Rinfrescate la vostra azienda con Grundfos
Grundfos e l’Industria dell'imbottigliamento La gamma completa di soluzioni di pompaggio Grundfos garantisce affidabilità ed efficienza in ogni fase del vostro processo produttivo. 150 anni di servizio Grundfos è uno dei maggiori produttori di pompe al mondo e le sue soluzioni soddisfano qualsiasi necessità. L’industria dell'imbottigliamento non fa eccezione. Non siamo certo gli ultimi arrivati in questo settore: grazie alla nostra consociata Hilge, possiamo infatti vantare un bagaglio di oltre150 anni di esperienza e conoscenza in questo settore industriale incentrato sulla qualità. www.grundfos.it
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Pompe per applicazioni nell’industria dell’imbottigliamento La gamma completa di soluzioni di pompaggio Grundfos garantisce affidabilità ed efficienza in ogni fase del processo produttivo
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rundfos è uno dei maggiori produttori di pompe al mondo e le sue soluzioni soddisfano qualsiasi necessità e l’industria delle bevande non fa eccezione. Le pompe Grundfos sono installate in birrifici, distillerie e impianti di produzione di bibite e succhi di frutta in tutto il mondo e sono ideali perché progettate specificamente per mantenere l’integrità e la consistenza del prodotto oltre ad essere compatibili con i processi CIP e SIP.
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In un’industria così articolata e competitiva è necessario avere pompe che contribuiscano alla qualità del prodotto e le pompe Grundfos offrono le seguenti caratteristiche: Higenix™ • HiGenix™ è la filosofia di design alla base delle pompe sanitarie Grundfos, un concetto che riassume le esclusive tecniche di produzione e l’estrema attenzione alla qualità che rendono le pompe Grundfos la scelta più igienica e concorrenziale sul mercato delle appli-
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cazioni per bevande. La filosofia HiGenix™ inoltre prevede l’assenza di bordi, giunture, teste di vite e punti morti che potrebbero consentire la proliferazione batterica. Acciaio inox laminato a freddo per la massima affidabilità Le pompe di tipo comune sono generalmente realizzate in acciaio inox fuso, con superfici irregolari che provocano corrosione e cali della produttività. Ecco perché la maggior parte delle pompe Grundfos
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sono prodotte con acciaio inox laminato a freddo, una superficie resistente, omogenea e ridottissima rugosità. Prestazioni brillanti La superficie è sottoposta a elettrolucidatura – per ottenere un risultato assolutamente liscio, fino al livello molecolare. Design igienico esclusivo Circolazione totale significa assenza di punti morti. Il disegno del corpo pompa e la posizione dei raccordi di ingresso e uscita producono un vortice interno alla pompa per mantenere il fluido in movimento. Soluzioni con tenuta meccanica igienica Nelle pompe di tipo comune, la tenuta meccanica è inserita in un’apposita camera, i cui punti morti diventano spesso un punto
di raccolta di batteri. Le pompe Grundfos, invece, presentano una tenuta meccanica igienica situata in una posizione ottimale rispetto al flusso del prodotto, allo scopo di assicurare la lubrificazione, il raffreddamento e il regolare svolgimento dei processi CIP e SIP. Tappo di drenaggio Tutte le pompe sanitarie Grundfos possono essere munite di un tappo di scarico da installare nel punto più basso della pompa, per consentire lo svuotamento rapido e completo. Le pompe verticali Grundfos sono drenabili al 100%. Personalizzare per soddisfare Con Grundfos, la soluzione ideale per le vostre esigenze è una certezza. Ad esem-
pio, con il modello Euro-HYGIA® si possono scegliere raccordi, giranti, tenute meccaniche, metodi di accoppiamento, convertitori di frequenza, finitura delle superfici, basi di installazione, motori e installazione, orizzontale o verticale. Tante possibilità per un solo modello di pompa. Certificazioni • EHEDG (European Hygienic Engeneering Design Group) • Standard sanitari • QHD (Qualified Hygienic Design) • 5% del fatturato annuo investito in ricerca e sviluppo
Beverage application pumps The full-line Grundfos range guarantees reliability and optimal pump application compatibility for every stage of the production process
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rundfos is the world’s largest pump manufacturer with pump ranges covering every end of the industrial spectrum and the beverage industry is no exception. Grundfos pumps are installed in breweries and soft drink, juice and distillery factories around the world and they are ideal because they are designed specifically to maintain product integrity and consistency as well as being CIP and SIP compatible. In such a diverse and competitive industry, pumps that definitely contribute to product quality are essential and Grundfos sanitary pumps feature the following characteristics: Higenix™ HiGenix™ is the design philosophy behind Grundfos sanitary pumps. It encapsulates the unique manufacturing techniques and dedication to quality that make Grundfos pumps the most hygienic and competitive options available for beverage applications. The HiGenix™ design philosophy means Grundfos sanitary pumps are free of edges, seams, screw heads and deadends where bacteria particles can accumulate. Cold-rolled stainless steel for reliability Ordinary pumps are often made of cast stainless steel, with uneven surfaces that cause corrosion and reduced productivity. That’s why most Grundfos sanitary pumps are made of cold-rolled stainless steel that
provides a robust, homogenous and porefree surface. Polished performance The surface is electro-polished, which means a completely smooth surface down to the molecular level. Unique hygienic design Total circulation means no dead ends. The pump casing design and the set position of the input and output connections generate a vortex inside the pump, so the fluid keeps moving. Hygienic shaft seal solutions In ordinary pumps, the seal is positioned in a seal chamber, generating bacteriafriendly dead-ends. The hygienic shaft seal solutions in Grundfos pumps are mounted in an optimum position in the product flow to ensure lubrication, cooling and CIP and SIP capability. Casing drain at the lowest point All Grundfos sanitary pumps can be equipped with a casing drain at the lowest point, enabling quick, complete drainage of the pump. Grundfos vertical pumps are 100% fully drainable. Customised to fit With Grundfos, you always get a perfect match to your needs. In a Grundfos EuroHYGIA®, for instance, you have a choice of connections, impellers, shaft seals, coupling methods, frequency converters,
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surface finishes, foundations, motors and horizontal and vertical mounting. And that’s just for one pump model. Certifications • European Hygienic Engeneering Design Group • Sanitary Standards • Qualified Hygienic Design • 5% annual turnover is invested in research & development
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Obiettivo eccellenza Fluid-o-Tech raccoglie la sfida del mercato e sviluppa F-Meter ED F-SODA, GARANZIA DI ECCELLENZA E PRECISIONE F-Soda
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luid-o-Tech s.r.l., fondata nel 1976, leader nella progettazione e nella produzione di sistemi per la gestione dei fluidi, è oggi presente in tutto il mondo attraverso un’ampia rete di distributori. Fluid-o-Tech è un gruppo che consta di 5 società nel mondo: Fluid-o-Tech s.r.l., sede centrale; Fluid-o-Tech Int’l USA; Fluid-o-Tech Int’l Japan Inc.; Fluid-o-Tech Asia (Beijing) Co., Ltd; Fluid-o-Tech Engineering North America Inc. Fluid-o-Tech offre ai propri clienti un ampio portafoglio di prodotti suddivisi in 6 serie principali: • Pompe rotative a palette • Pompe ad ingranaggi
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• Pompe a vibrazione • Pompe dosatrici • Sistemi • Contatore volumetrico E’ inoltre in grado di sviluppare soluzioni personalizzate sulla base dei requisiti dei propri clienti. Questo rappresenta un vero punto di forza per Fluid-o-Tech. Una solida progettazione, la massima qualità dei materiali utilizzati, una profonda conoscenza del settore e tecniche produttive all’avanguardia permettono alla società di offrire un prodotto tecnologico, realizzato con la massima qualità, ad un ottimo rapporto qualità-prezzo e di garantire un’efficiente assistenza tecnica pre e post vendita. Grazie ad un team motivato ed altamente
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qualificato, ma anche ad importanti investimenti in Ricerca & Sviluppo, Fluid-o-Tech rappresenta per i propri clienti un vero e proprio partner. L’azienda è da sempre attenta al rispetto dell’ambiente ed alla qualità dei suoi prodotti. La certificazione NSF (National Sanitation Foundation) attesta a pieno titolo e con validità universale, la piena rispondenza delle pompe Fluid-o-Tech alle severissime norme USA riguardanti l’alimentarietà dei prodotti. La passione alimenta l’entusiasmo del gruppo Fluid-o-Tech nel raccogliere con professionalità la sfida quotidiana del mercato, con l’obiettivo ambizioso di arrivare all’eccellenza. Nuovo contatore volumetrico F-Meter Sulla base della consolidata esperienza nelle lavorazioni speciali e al fine di ampliare la propria gamma di prodotti per soddisfare i crescenti bisogni dei propri clienti, Fluid-o-Tech ha progettato e realizzato il nuovo contatore volumetrico F-Meter. F-Meter risulta ideale per quelle applicazioni nelle quali è necessario controllare con precisione la quantità di prodotto erogata: macchine per caffè espresso professionali, sistemi di dispensazione o apparecchiature elettromedicali. Il corpo di questo nuovo contatore volumetrico, di dimensioni estremamente compatte, è realizzato in acciaio inossidabile, nel rispetto di tutte le normative stringenti in campo alimentare. Grazie ai supporti in rubino, F-Meter permette un orientamento a piacere nello spazio pur mantenendo la medesima precisione. La meccanica del contatore non necessita di manutenzione, mentre l’elettronica di controllo, ruotabile all’interno della propria sede, è rimuovibile in caso di necessità. Il nuovo contatore F-Meter è garanzia di precisione e ripetibilità. F-Soda F-Soda è un dispositivo di gasatura progettato per essere inserito con facilità in una qualsiasi apparecchiatura di depurazione ed erogazione di acqua potabile, non necessariamente nata per erogare acqua frizzante. Il fatto di lavorare a bassa pressione e bassa tensione garantisce standard di sicurezza maggiori rispetto ad altre soluzioni. Semplicità di utilizzo e ottima saturazione con limitato consumo di CO2 caratterizzano il sistema. Il dispositivo F-Soda è equipaggiato con una elettronica integrata per il controllo autonomo delle funzioni. E’ inoltre possibile regolare il livello di gasatura agendo sul riduttore di pressione della CO2. Il dispositivo trova applicazione nel settore dell’elettrodomestico, nel vending, punto d’uso, chillers per acqua e dispenser di bevande
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Excellence is the main goal Fluid-o-Tech takes up the market challenge and develops F-Meter and F-Soda, guarantee of EXCELLENCE AND ACCURACY
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luid-o-Tech srl, founded in 1976, is a leading manufacturer of fluid handling systems, whose presence today is worldwide thanks to an extensive network of distributors. Fluid-o-Tech encompasses 5 companies: Fluid-o-Tech s.r.l., headquarters; Fluid-o-Tech Int’l USA; Fluid-o-Tech Int’l Japan Inc.; Fluid-o-Tech Asia (Beijing) Co., Ltd; Fluid-o-Tech Engineering North America Inc. Fluid-o-Tech offers its customers a wide range of products divided into 6 main series: • Rotary vane pumps • Gear pumps • Solenoid pumps • Proportioning pumps • Systems • Volumetric counter Furthermore, it is able to develop customized solutions based on its customers’ requirements. This is the real strength for Fluid-o-Tech. Solid engineering, quality materials, a deep knowledge of the market and of its specific requirements and cutting edge technology allow the company to offer a high tech, top quality product at a competitive price and to guarantee efficient pre and post sale technical support. Thanks to a highly skilled and motivated team and to important investments in Research and Development , Fluid-o-Tech is not just a supplier, but a partner for its customers. The respect of the environment and attention to product quality are an ever-present challenge. The NSF’s (National Sanitation Foundation) certification fully guarantees the compliance of the Fluid-o-Tech pumps with the strict American regulations regarding food products. Passion fuels the enthusiasm of the Fluid-o-Tech group to rise to the everyday market challenge, with the ambitious goal to achieve excellence. New volumetric counter F-Meter Thanks to the consolidated experience in the specialized processes and in order to expand its own product range to meet the growing needs of its customers, Fluid-o-Tech has designed the new volumetric counter F-Meter. F-Meter is ideal for those applications which need a precise control of the quantity of product delivered. Some examples are espresso coffee machines, dispensing systems or medical equipment. The stainless steel housing ensures compliance with all the most stringent regulations in the food industry.
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F-Meter
Its ruby bearings allow F-Meter to be installed in any orientation maintaining the same accuracy. The mechanics of the counter does not require any maintenance, while the electronic control, which can be rotated in its seat, is removable if necessary. The new volumetric counter F-Meter guarantees accuracy and repeatability. F-Soda F-Soda is a water carbonator device designed to be easily integrated in any appliance of depuration or potable water dispenser that is not necessarily made to dispense sparkling water. The advantage of working at low pressure
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and low voltage allows higher safety and reliability standards compared to other devices. The F-Soda main characteristics are its simplicity of use and the high saturation level with limited consumption of CO2. F-Soda is equipped with an integrated circuit board for controlling the various functions. Furthermore it is possible to set the carbonation levels by using the CO2 pressure regulator. The main applications of the device are: soda dispensers, vending machines, point of use, water coolers and beverage dispensers.
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Massima quantità di massima qualità Il sistema “in-line” consente di estrarre oli essenziale e succo dagli agrumi in un un’unica operazione
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l 50 % circa degli estrattori agrumari utilizzati nel mondo é di tipo “In-Line” e addirittura in America Latina questo è, praticamente, l’unico sistema utilizzato. Negli ultimi decenni gli In-line si sono diffusi anche in Italia, in Spagna e in altri paesi del Mediterraneo come anche in alcuni paesi asiatici.
L’azienda Speciale, presente nel settore della trasformazione degli agrumi da oltre ottanta anni, realizza già da venti anni questo tipo di sistema con gli estrattori In-Line mod. SP40, i finitori per succo mod. FF50 e quelli per olio essenziale mod. FF50E. Il successo di questo sistema di lavorazione risiede nel fatto che è il solo ad estrarre
Maximum quantity at max quality
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bout 50% of all citrus extracting machines used the world over is of the “In-Line” kind and in Latin America this is the only system used. In recent decades, In-Line systems have been spread in Italy, Spain and in other Mediterranean Countries as well as in some Asian Countries. The company Speciale, which has been on the citrus processing sector for over eighty years, has been manufacturing this system with In-Line extracting machine Mod. SP40, juice finishers Mod. FF50, and essential oil finisher Mod. FF50E. The success of this processing system is mainly due to the fact that it is the only that extracts essential oil and juice from citruses,
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dagli agrumi in un’unica operazione l’olio essenziale ed il succo, ad operare senza un taglio preventivo in due metà degli agrumi e senza dunque che il succo entri in contatto con la buccia, né con le membrane di separazione, né con i semi. Il succo prodotto é di conseguenza privo di olio essenziale che degraderebbe le qualità organolettiche del succo. A seguito dei processi preliminari di selezione, lavaggio, spazzolatura e calibratura, i frutti sono convogliati all’ingresso delle linee degli estrattori mod. SP40. Il sistema viene chiamato “in-line” in quanto gli estrattori sono montati in serie e sono allineati tra loro. Questo perché, per ottenere la quantità massima possibile di succo e di olio essenziale, gli estrattori lavorano ciascuno frutti di calibro diverso. Normalmente le linee sono composte da estrattori di tre calibri diversi: per frutti di diametro fino a mm 60, tra 60 e 80 mm, e tra 80 e 105 mm in modo da coprire tutte le dimensioni dagli agrumi più piccoli come i mandarini a quelli di grosse dimensioni come i pompelmi. Per poter trattare efficacemente le diverse varietà commerciali di agrumi disponibili nelle diverse parti del mondo, il sistema In-Line consente flessibilità nella regolazione dei componenti e dell’estrazione. Attrezzando infatti le macchine SP40 di alcuni pezzi in più (coppe, coltelli e strainer) é possibile trasformare la gran varietà di agrumi del mondo, nelle diverse pezzature.
The in-line system extracts from citruses both essential oil and juice in one single operation
performing just one operation, without ever halving citruses and therefore preventing the juice to come into contact with skin, separation membranes, or seeds. On account of this, the juice produced is essential oil free, which would jeopardize juice organoleptic quality. Following the preliminary selection processes of washing, brushing and grading, the fruit is sent to the SP40 extractor lines. The system is called “in-line” because a set of extractors is aligned and to get the highest quality possible of juice and essential oil, extractors process fruits of different diameter. These lines are usually composed of extractors of three different diameters, such as: up to 60mm in diameter for the SP40-2, from 60
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to 80mm for Model SP40-3 and from 80 to 105mm for the SP40-4. In order to be able to treat different varieties of citrus fruit available in different parts of the world in the most efficient way, the In-line system allows for great flexibility in the adjustment of components to obtain the best extraction. In facts, when adding extra parts such as different sizes of cups, cutters and strainers to the SP40 machines , it is possible to transform the great variety of citrus fruits available throughout the world in different ways.
we offer the best technology for extracting juice and essential oil from citrus fruit at the best quality
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Tecnologia applicata alla produzione della birra Soluzioni tecnologiche che Flottweg applica anche in altri settori ma che nella produzione della birra hanno una loro specificità
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ell’ambito della tecnologia applicata alla produzione della birra, Flottweg promuove l’uso delle seguenti macchine: • Decanter per il recupero della birra dai residui di lavorazione • Sedicanter® per il recupero della birra dal lievito in eccesso • Centrifughe a dischi per la chiarificazione della birra prima della filtrazione finale e per la regolazione del grado di torbidità finale • Presse a nastro per la disidratazione dei residui di semi di malto (come stadio iniziale prima del trattamento termico dei residui stessi) Si tratta di soluzioni tecnologiche che Flottweg applica anche in altri settori ma
che nella produzione della birra hanno una loro specificità, come ad esempio il recupero della birra dai lieviti tramite il Sedicanter®, mentre il principio della filtrazione, per centrifugazione, dei prodotti intermedi o del prodotto finale è invero applicato anche in altri settori, come ad esempio quello enologico. Anche l’uso della Pressa a nastro Flottweg per meglio compattare gli scarti di produzione o per incrementare le rese in prodotto finale è, in effetti, esteso a vari altri settori produttivi come, ad esempio, quello dei succhi di frutta e verdura. La clientela Flottweg spazia dai produttori locali alle più grandi multinazionali del settore. Ovviamente le economie di scala ottenibili con la tecnologia Flottweg rendono
l’investimento tanto più conveniente quanto più elevata è la quantità di prodotto da trattare. Di conseguenza, possiamo affermare che nel settore specifico della produzione di birra i clienti Flottweg sono prevalentemente aziende di medie e grandi dimensioni. Flottweg può avvalersi di una rete di vendita e di assistenza tecnica in tutto il mondo grazie a consociate, filiali e uffici di rappresentanza. La filiale di Bologna assicura ai clienti italiani assistenza tecnica competente e approvvigionamento immediato dei pezzi di ricambio, grazie anche agli eccellenti collegamenti aerei, molto frequenti per le aree più distanti del Paese, mentre per le altre zone, grazie alla posizione baricentrica di Bologna, è possibile effettuare l’intervento in auto in poche ore.
Separation Technology for Beer Production Flottweg separation technology is suitable for many sectors but finds special application in beer production
C the • • • •
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oncerning technologies for the brewery process, Flottweg, represented in Italy by Veronesi Separatori, promotes the use of following machines: Decanters for beer recovery from hot trub; Sedicanters® for beer recovery from surplus yeast; Disc stack centrifuges for clarification before filtration, for green beer clarification and for pre-defined trub adjustment; Belt presses for the dewatering of spent grains (as a pre-phase for the thermal recycling of spent grains).
The principle of filtration by centrifugation of intermediate and end products is not only applied in the brewing process, but in other sectors as well, such as for instance the wine-making one. The use of the Flottweg belt press to better compact production rejects or to increase the end product yield is extended to various other production sectors such as for instance the production of fruit and vegetable juices. Flottweg customers range from local manufacturers to the largest multinationals. Of course, scale economies which are possible when using the Flottweg technology are even higher if there is a large product quantity to be
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processed. As a consequence, mainly medium and large-sized breweries are typical Flottweg customers. Speaking of customers: Flottweg has a worldwide sales and service network with its own subsidiaries, branch offices, and representations for the benefit of all customers. The Bologna subsidiary ensures competent customer support in Italy and immediate supply of spare parts due to the excellent air connections provided also for remote regions of the country. Anyway, due to the central position of Bologna, most of the Italian regions can be reached by car in a few hours.
Fissate le date per l’interpack 2014
Dates fixed for interpack 2014
La prossima edizione dell’interpack si svolgerà fra tre anni dall’8 al 14 maggio 2014 presso il comprensorio fieristico di Düsseldorf. Le aziende interessate a partecipare all’esposizione potranno iscriversi a partire dall’autunno del 2012. Il termine ufficiale per le iscrizioni scadrà nella primavera del 2013. Le date precise verranno comunicate dall’ente Messe Düsseldorf. Anche durante il periodo fra le fiere, il portale www.interpack.com continuerà a pubblicare notizie e articoli di attualità inerenti al settore. Inoltre gli espositori che hanno partecipato all’interpack 2011 avranno l’opportunità di pubblicare in questo portale Internet le proprie novità fino all’autunno del 2013. L’interpack 2011 si è svolta dal 12 al 18 maggio 2011 a Düsseldorf. Con espositori più che soddisfatti e 166.000 visitatori, la più importante fiera mondiale per il settore del packaging e dei processi industriali correlati si è conclusa come una delle manifestazioni di maggior successo dalla fondazione dell’interpack, avvenuta nel 1958.
The next interpack will take place three years from now, from 8 to 14 May 2014, at the Düsseldorf trade fair centre. Companies wishing to participate as exhibitors can register from autumn 2012 onwards. The official deadline for registration will be in spring 2013, the exact date to be announced in due course by Messe Düsseldorf. Throughout the period till the next staging of the fair, www.interpack.com will continue to feature latest industry news and articles. interpack 2011 exhibitors will also have the opportunity to post their news on the web portal until autumn 2013. interpack 2011 was held in Düsseldorf from 12 to 18 May 2011. With highly satisfied exhibitors and a visitor count of 166,000, this edition of the world’s leading trade fair for the packaging sector and related processing industries closed as one of the most successful events since the founding of interpack in 1958.
La più importante fiera mondiale per il settore del packaging e dei processi industriali correlati ci dà appuntamento al 2014
The world’s leading trade fair for the packaging sector and related processing industries will be held in 2014
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Sonda conduttiva per il controllo di livello LNK-K Le sonde conduttive KOBOLD LNK-K sono utilizzate per misure di livello e sono disponibili sia con elettronica separata che integrata
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e sonde conduttive KOBOLD LNK-K sono utilizzate per misure di livello. La resistenza elettrica tra un serbatoio metallico ed elettrodo livello è misurato e valutato. In combinazione con le connessioni a saldare LZE o LZE-R, la sonda fornisce un punto di misura senza spazi morti, conforme agli standard di igiene ed omologato EHEDG. Grazie al suo design compatto ed alla sua forma questo interruttore di livello rende molto efficaci i cicli di pulizia CIP / SIP. Le sonde KOBOLD LNK-K sono disponibili sia con elettronica separata che integrata. Il segnale di uscita (24 VDC) può in tal modo essere collegato direttamente ad un PLC. Questo significa minori costi di installazione, ottimizzazione del cablaggio ed un elevato grado di immunità ai disturbi. Le sonde di livello sono collegati elettronicamente attraverso un connettore M12x1.
Conductive Level Switch Compact Probe LNK-K The conductive KOBOLD level probes LNK-K are used for level measurement and are also available with integrated evaluating electronics
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he conductive KOBOLD level probes LNK-K are used for level measurement. The electrical resistance between metallic vessel and level electrode is measured and evaluated. In combination with the KOBOLD LZE or LZE-R weld-in sleeves, the probe provides a measuring point that has no dead space and meets hygiene standards and (EHEDG approval
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certificate). This level switch is therefore very well suited for CIP/SIP cleaning and because of its compact design the device is suitable for almost every measurement. The KOBOLD probes LNK-K are also available with integrated evaluating electronics. The output signal (24 VDC) can thus be connected to a PLC for evaluation. This means lower installation costs, minimum wiring require-
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Sono disponibili diverse lunghezze di immersione. Lo stelo può anche essere rivestito in E-CTFE, in modo che la formazione di schiuma possa essere rilevata. Dettagli tecnici: Principio di misura: conduttivo Temperatura del processo: -20...+100°C (150°C per ciclo di pulizia CIP) Temperatura ambiente: 0...70 °C Pressione opretaiva: 10 bar Materiali • Corpo e connessione al processo: acciaio inox 1.4404 • Isolamento: PEEK • Elettrodo: acciaio inox 1.4404 Rivestimento elettrodo: E-CTFE Lunghezza elettrodo: 100, 250, 500, 750, 1000,1500 mm Connessione al processo: G 1⁄2, con connessioni igieniche a saldare LZE or LZE-R Connessione elettrica: connettore M12x1 Grado di protezione: IP 67
ments and a high degree of noise immunity. The level probes are connected electronically through an M12x1 plug connection. Different stem lengths are available. The stem may also be E-CTFE coated, so that foaming media can be detected. Technical details: Measuring principle: conductive Process temperature: -20...+100°C (150°C for CIP-process) Ambient temperature: 0...70 °C Operating pressure: max. 10 bar Material • Head, thread supports: stainless steel 1.4404 • Insulating section: PEEK • Electrode stem: stainless steel 1.4404 • Stem coating: E-CTFE, coating 0.3 mm Electrode length: 100, 250, 500, 750, 1000, 1500 mm Process connection: G 1⁄2, hygienic weld-in sleeves LZE or LZE-R Electric connection: M12x1 plug connector Protection: IP 67
KOBOLD Group
KOBOLD Instruments S.r.l.
Produttore di Strumentazione Innovativa
Via C.R. Darwin, 2 20019 Settimo M.se (MI) ITALY Tel: +39 02 33 572 101 Fax: +39 02 33 501 983 info.it@kobold.com
Portata Pressione Livello Temperatura Valori di pH/Redox Conducibilità Umidità Torbidità Densità Rotazione Tempo
misurare • monitorare • analizzare
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Technological service
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New machines for bottling lines. Could this interest you? Probably. But maybe what interests you is not only buying a new machine, you are looking for solutions: the perfect integration of a new machine in your plant, refurbishment of used machines for remarkable savings and stunning results, spare parts, specific interventions on existing lines or engineering of entire production lines. Run looks for the best solutions for you, and finds them. Always.
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Lezione di management La storia di Acqua Sant’Anna alla scuola di direzione aziendale dell’Università Bocconi
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l 12 luglio presso l’Università Bocconi di Milano, l’imprenditore Alberto Bertone, Presidente e A.D. dell’azienda Fonti di Vinadio SpA, produttore del marchio leader nazionale Acqua Sant’Anna, ha portato la sua testimonianza in occasione dell’appuntamento dal titolo “Piccole Imprese, Grandi Imprenditori: occasioni di confronto ed esperienze su cui riflettere”. Questo evento annuale organizzato dall’Area Strategia e Imprenditorialità della SDA Bocconi è un momento di discussione e incontro fra imprenditori di piccole e medie imprese e alcuni docenti dell’Università per affrontare i temi di maggior rilievo nella gestione aziendale. In questo contesto Alberto Bertone, in quanto guest speaker, ha raccontato il percorso di crescita dell’azienda Sant’Anna Fonti di Vinadio per discuterne con docenti e imprenditori gli snodi critici, sia quelli brillantemente superati fino ad oggi, sia quelli che sono ancora in fase di risoluzione. Il risultato è stato quello di una “lezione” su
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una serie di temi di management, sui quali l’azienda ha argomenti significativi da raccontare, per stimolare la discussione e il confronto fra imprenditori e docenti esperti del settore. Alberto Bertone ha infatti raccontato ai partecipanti dell’incontro la case history aziendale di Acqua Sant’Anna e la scalata in 15 anni del mercato delle acque minerali: un’impresa cominciata dal nulla nel 1996 per un’azienda che ha raggiunto la leadership nazionale del settore. Ha spiegato la sua esperienza nella modalità di gestione del percorso di crescita e il suo orientamento sempre rivolto all’innovazione, una delle carte vincenti dell’azienda che vanta linee di imbottigliamento tra le più grandi e avanzate al mondo e uno stabilimento totalmente automatizzato, dove operano robot e avveniristici veicoli a guida laser. In fatto di prodotto, l’innovazione più eclatante introdotta dall’azienda sul mercato è Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale realizzata interamente con
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un biopolimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio. Di recente questa innovazione è stata affiancata dall’idea del “Fardello Invisibile”, sviluppata in collaborazione con Ribi Limited, società di brevetti inglese specializzata nello studio e sviluppo di applicazioni innovative. Si tratta di un metodo innovativo che permette di assemblare due o più bottiglie mediante legature che sostituiscono il tradizionale imballo in pellicola plastica termoretraibile. Questo consente di ridurre l’utilizzo di materiale inquinante e di abbattere i consumi energetici in linea di imballaggio. Il contributo di Alberto Bertone si presenta così come un’occasione di riflessione e confronto per colleghi imprenditori e docenti dell’Università Bocconi di Milano sul complesso mondo della gestione aziendale e sulle sue dinamiche e criticità, sui fattori che generano successo e sulla portata strategica delle innovazioni.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY
Management lesson The history of Acqua Sant’Anna presented to the company management SDA of the University Bocconi of Milan
L
ast 12 July at the University Bocconi of Milan, entrepreneur, president and managing director of Fondi di Finadio SpA, Mr. Alberto Bertone, producer of top brand name Acqua Sant’Anna, gave his own account on occasion of the meeting titled “Small-sized firms, Great Entrepreneurs: occasion of confrontation and experience to reflect upon”. This annual event organized by SDA Bocconi Strategy and Entrepreneurship Area is a moment of debate and exchange for entrepreneurs of small- and medium-sized businesses and some Bocconi university teachers where they can discuss relevant management topics. On this occasion, Alberto Bertone intervened as a guest speaker and illustrated the development of his company, Sant’Anna Fonti di Vinadio, and discussed the most important steps, both the ones already successfully made and the one under
resolution, with teachers and other entrepreneurs present. What emerged was a real “lesson” on some management issues, about which the company had much to tell to stimulate the debate and discussion between entrepreneurs and teachers. Alberto Bertone told the participants Acqua Sant’Anna case history and its climb toward success in the market of mineral waters; the business started in 1996 from nothing and reached the top of domestic sector in just 15 years. He also explained his own way of managing the company and personal attitude to innovation, one of the trump cards of a company that boasts some of the most advanced bottling lines of the world and one filly automated factory where state-of-the-art robots and laser-drive vehicles operate. About products, the most important innovation the company has put on the market lately is Sant’Anna Bio Bottle, the first
bottle of mineral water entirely made with a biopolymer deriving from sugar fermentation instead of oil. Recently, this piece of innovation has also been combined with a “Invisible packages”, idea developed jointly with Ribi Limited, British company specializing in the study and development of innovative applications. This is an innovative method of wrapping two or more bottled together which replace traditional packaging in heat-shrink film. This has enables to reduce polluting material and cut down energy consumption of packaging lines. Alberto Bertone’s contribution has turned out as an occasion of debate and exchange to other entrepreneurs and the teachers of University Bocconi of Milan about the complex world of company management, dynamics and critical aspects, elements generating success and strategic scope of innovations.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
Intelligente per natura Nuovi Modelli OMAC C110, C115, C270, le Pompe a Lobi Intelligenti che rispettano la natura
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MAC continua lo sviluppo della serie C presentando tre nuovi modelli, C110, C115 e C270. Questi nuovi modelli hanno rispettivamente portate volumetriche di 0.17 l/giro, 0.21 l/giro e 0.38 e pressioni massime da 5 a 13 bar con rotori a tolleranza maggiorata. La C110 e C115 hanno bocche DN40, mentre la C270 ha bocche DN50. Progettate per raggiungere il più alto standard igienico-sanitario, sono facilmente
pompa sezionata C220 selected pump C220
lavabili così da permettere la riduzione del consumo di acqua calda e dell’impiego di prodotti chimici per il lavaggio. I materiali utilizzati, la finitura superficiale e tutte le caratteristiche del progetto, hanno permesso di ottenere la certificazione EHEDG (European Hygienic Equipment Design Group). Come gli altri modelli attualmente disponibili, C100, C220 e C570, sono caratterizzate dal nuovo design con tenute meccaniche frontali che consentono una manutenzione facile e veloce. La
nuovo modello C115 con rotori bilobo new model C115 with two-lobe rotors
pompa a lobi OMAC C570 installata in Danimarca Omac lobe pumps C570 installed in Denmark
Smart by nature New OMAC C110, C115, C270 models of smart lobe pumps that respect the nature
O
MAC has constantly developed its Series C and introduces three new models: C110, C115 and C270, whose volumetric capacity of 0,17 l/cycle, 0,21 l/cycle and 0,38 l/cycle respectively for maximum pressure from 5 to 13 bar with increased tolerance rotors. C110 and C115 models are provided with DN40 connections, while the C270 model is provided with DN50 connections. Designed to attain the highest hygienic standard, the lobe pumps are as easily fully washable as to enable hot water consumption and reduce the use of chemical
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products for their washing. The materials used, surface finishing and all the characteristics of the design have enabled to get the European Hygienic Engineering & Design Group - EHEDG certification. Alike all other models already available, the C100, C220 and C570 models featured new design with new front loading seals for easier and quick servicing. In addition, maintenance is also simplified by a new external axial adjustment system and new single taper roller bearings. All the parts that come into contact with the product are made in stainless steel 1.4404,
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manutenzione è semplificata anche dalla possibilità di registrazione assiale esterna e dai nuovi cuscinetti a rulli conici singoli. Tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox 1.4404, il corpo pompa è ricavato da fusione con attacchi integrali senza saldature. Nuovo il disegno dei rotori, studiato per raggiungere la migliore efficienza e allo stesso tempo il minor danneggiamento del prodotto. Le pompe della serie C permettono un ulteriore risparmio energetico, una minor potenza assorbita ottenuta attraverso la riduzione degli attriti interni ed al miglioramento dell’efficienza grazie alla possibilità di scegliere tre diverse tolleranze dei rotori a seconda della pressione di lavoro. Inizialmente sono previsti due tipi di rotori, quadri-lobo e aspi (bi-lobi) con nuovo disegno. La scatola ingranaggi di nuovo design, è in ghisa nichelata, robusta e compatta con profilo arrotondato e piedi per installazione orizzontale o verticale (auto-drenante). Anche le pompe a lobi della serie “C” possono essere fornite in esecuzione antideflagrante con classificazione II 2G kc T4, per installazione in luoghi con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive determinate da gas/vapori/ nebbie di liquidi infiammabili.
pump body is cast with integral connections without welding. The rotors have been designed as to reach the best efficiency and cause less damage to the product at the same time. The pumps of the Series C offer further energy saving, less power thanks to less internal friction and efficiency improvement thanks to the possibility of selecting three different tolerances of the rotors accordingly the working pressure. Two kinds of rotors are so far proposed: four-lobes and dual wing (bi-lobes) with new design. The design bearing housing in nickel-plated cast iron, sturdy and compact with roundish profile and equipped with feet for horizontal or vertical (self-draining) installation. The Series C lobe pumps can also be supplied in ATEX execution with II 2G kc T4 classified, for installation in areas with presence of atmosphere potentially explosive caused by gas/vapour and inflammable liquids.
AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY
I progetti per il futuro sono ambiziosi Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ha un nuovo presidente, un giovane produttore legato fortemente alla propria terra
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’ Innocente Nardi, 45 anni, il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Eletto dal Consiglio di Amministrazione, nella sua attività sarà affiancato dai vice presidenti Elvira Bortolomiol, contitolare della Bortolomiol, ed Enrico Spina, Presidente della Cantina Sociale Colli del Soligo. Innocente Nardi, contitolare assieme ai due fratelli dell’Azienda Agricola la Farra, si occupa dell’aspetto commerciale. Sarà dunque un giovane produttore, legato fortemente alla propria terra, a guidare nel successo internazionale uno dei vini italiani che sta registrando la maggiore ascesa. I progetti per il futuro sono ambiziosi. “Obiettivo sarà sviluppare un forte senso di
appartenenza tra i produttori della denominazione Conegliano Valdobbiadene, creando sinergia tra i singoli attori della filiera del nostro vino”, afferma Innocente Nardi. “Sono proprio le aziende, infatti, i primi ambasciatori del prodotto e grazie al contributo di tutti potremo esportare nei cinque continenti il nostro vino come elemento di un’identità territoriale forte, espressione delle nostre straordinarie colline. Per fare questo creeremo dei veri e propri gruppi di lavoro che valorizzino le diverse professionalità e le diverse identità delle oltre 160 aziende spumantistiche del Conegliano Valdobbiadene”. Per il futuro, quindi, l’impegno del Consorzio di Tutela sarà rendere sempre più centrale Conegliano Valdobbiadene, spostando progressivamente il valore dal nome Prosecco a quello di territorio. Innocente Nardi succede a Franco Adami, titolare della Adami Spumanti, che ha guidato il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene per ben nove anni. Accanto alle cariche di presidente e vicepresidenti, il Consorzio di Tutela ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione, composto oggi da Giuseppe Buogo (Cantina Produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina Sociale di Conegliano), Francesco Drusian (Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio Motteran (Carpenè Malvolti) Ivo Nardi (Perlage), Leonardo Ricci (Conte Collalto), Cinzia Sommariva (Sommariva), Stefano Zanette (Cantina Sociale di Vittorio Veneto).
Ambitious projects for the future Innocente Nardi, nuovo Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Innocente Nardi, new President of Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore
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nnocente Nardi, 45, is the new President of Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore; he has been elected by the Consortium’s Board of Directors and will be assisted by Vice Presidents Elvira Bortolomiol, co-owner of Bortolomiol SpA, and Enrico Spina, President of Cantina Sociale Colli del Soligo. Together with his two brothers, Innocente Nardi is co-owner of Azienda Agricola la Farra of Farra di Soligo, Treviso, where he deals with commercial matters. A young producer
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Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore top management has a new president, a young producer strongly bound to his land strongly bound to his land will be leading one of the most successful Italian wines to international success and his projects for the future are ambitious. “The goal is developing a strong sense of belonging among the producers of Conegliano Valdobbiadene DOGC by creating synergy among all the players”, says Innocente Nardi. “Just the companies are the main ambassadors of our product and thanks to all their support we will be able to export our wine to all five continents as an element
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of strong territorial identity, expression of our extraordinary hills. To do so, we will organize real work groups committed to enhancing the diverse professional skills and different identity of the over 160 Conegliano Valdobbiadene member companies”. The Consorzio’s commitment is going to put Conegliano Valdobbiadene at the centre, shift Prosecco’s main value from the name to the territory where it is produced. Innocente Nardi succeeds Franco Adami, owner of Adami Spumanti, at the presidency of Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene after nine years. Not only did the consortium nominate its president and vice-presidents, but it also replaced its board of directors with the following people: Giuseppe Buogo (Cantina Produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina Sociale di Conegliano), Francesco Drusian (Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio Motteran (Carpenè Malvolti) Ivo Nardi (Perlage), Leonardo Ricci (Conte Collalto), Cinzia Sommariva (Sommariva) and Stefano Zanette (Cantina Sociale di Vittorio Veneto).
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Pavia di Udine (UD)
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Fairs in Italy & in the World
PACK EXPO 26-28 settembre, Las Vegas
Salone internazionale tecnologie del packaging bevande
VITEFF 19-22 ottobre, Epernay
Salone internazionale delle tecniche di produzione champagne
CIBUS TEC 18-21 ottobre, Parma
Salone internazionale macchine di processo e confezionamento per l’industria alimentare e delle bevande
MOVINT
Salone internazionale della movimentazione
27-29 ottobre , Bologna
BRAU 9-11 novembre, Norimberga
Salone internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
ENOVIT
15-18 novembre, Lisbona
Salone internazionale per l’enologia
SIMEI
22-26 novembre, Milano
Salone internazione dell’imbottigliamento e dell’enologia
SITEVI 29 nov-1 dic, Montpellier
Salone internazionale tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento
PIANETA BIRRA
25/28 febbraio Rimini,
Salone Internazione dell’industria della birra
VINOLITECH
18/20 febbraio, Ancona
Salone Internazionale tecnologie per l’enologia e l’olio
IPACKIMA
28 febb /3 marzo ,Milano
Salone internazionale del packaging
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Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande
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25/28 marzo, Verona