Tecnalimentaria beverage industry febbraio february 2014

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FOCUS

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BEVERAGE ON YOUR NEEDSINDUSTRY

Technology for the Beverage Industry - International magazine in Italian/English Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV- Anno 19 N째2 Febbraio 2014

N째2 Febbraio 2014

FOCUS

ON YOUR NEEDS

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970 IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

12 | 16 NOVEMBRE PADIGLIONE 13 STAND M 22 - P 29


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13

DA 43 ANNI PROGETTIAMO E PRODUCIAMO LINEE E MACCHINE PER IMBOTTIGLIAMENTO PER L’INDUSTRIA DELLE BEVANDE E DEI PRODOTTI ALIMENTARI E NON.

FIMER S.r.l. Via Pierino Testore, 39 14053 CANELLI (AT), Italy T. +39 0141823404 F. +39 0141834504 info@fimer.it - www.fimer.it


BEVERAGE INDUSTRY

FEBBRAIO / FEBRUARY

2014

SOMMARIO/CONTENTS Science & Technology 46

CO2 purezza assoluta The pure CO2

48

CO2 di qualità per una birra eccellente High-quality CO2 for excellent beer

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Misura in 3D facile e veloce Easy and fast 3D measurement

98

Codifica e marcatura: la tracciabilità a tutela delle aziende produttrici Coding and marking: traceability that protects producers

Marketing & Strategy

Machinery & Development 10

Nuovo modello BB-BA 450 New BB-BA450 Model

14

Ricerca e rinnovamento tecnico e tecnologico costante Research and constant technical and technological renewal

di un territorio 16 Simbolo Symbol of a terrritory

20

Sviluppo di nuove tecnologie Development of new technologies

che parlano di forte crescita 24 Numeri Features speaking volumes of growth

22

Un mondo di tecnologia A world of technology

distillato che eleva il concetto 6 Un di lusso A spirit that develops the concept of luxury Prosecco doc diventa vin d’honneur 12 IlProsecco DOC is vin d’honneur

100

Impronta ecologica Carbon footpring

è un messaggio in bottiglia 32 L’amore Love is a message in a bottle

28

I sistemi innovativi MAR.CO. MAR.CO. innovative systems

114

Nuova soluzione LINMOT per servotappatura New LinMot solution for Servo Cappers

terra e qualità 36 Cuore, Heart, land and quality

34

La qualità che premia Rewarding quality

134

Tyco si aggiudica il Green Supply Chain Award Tyco wins Green Supply Chain Award

per l’agroalimentare 42 Strategie Strategies for the agro-foods system

40

Soluzioni avanzate per il massimo risultato Advanced solutions for the best result

52

Mini Motor “ricomincia da un milione” Mini Motor “starts again from one million”.

micro-birrifici chiedono 50 Iaccise più leggere Micro-breweries ask for less duties on beer Logistico dell’Anno 2013 62 Premio Logistics Award Year 2013

104

Sviluppo Sostenibile 2013 116 103 Premio Sustainable Developmet Awards 2013 Adhesleeve 106 Rivoluzione Adhesleeve devolution diretta a due 112 Risposta tendenze convergenti A direct answer to two converging trends mondiale del latte è positivo 118 Ile mercato trascina anche l’Italia Positive milk world market is also stimulating Italy notevole esempio di stile italiano 122 Un A striking example of Italian style in Cina 130 Assofoodtec Assofoodtec in China

OM STILL mostra i muscoli OM STILL flexes its muscles Soluzioni complete, chiavi in mano e su misura per il settore lattiero-caseario Complete, turnkey and tailor-made solutions for dairy business


TECNALIMENTARIA Year IXX - n°2 Febbraio/February 2014

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Filling & Packaging

About Fairs

66

Tecnologia in evoluzione Evolving technology

26

Occasione unica di confronto Unique opportunity of opinion sharing

68

Funzionalità e qualità costruttiva Functionality and construction quality

38

70

SITEVI 2013: un salone veramente dinamico SITEVI 2013: a very dynamic event

Una presidenza di grande prestigio A highly prestigious chairmanship

54

72

Soluzioni flessibili Flexible solutions

Simei conferma la leadership internazionale Simei confirms its international leadership

74

Tendenza 2014: una buona sensazione Trend 2014: A good feeling

96

78

Ingegneria di manutenzione ed efficienza estesa Maintenance engineering and extensive efficiency

P.E.T. Engineering premiata quattro volte nel 2013 P.E.T. Engineering awarded for the fourth time in 2014

102

80

ChinaPlas 2014, prestigiosa e migliorata ChinaPlas 2014, prestigious and upgraded

Nuovo palettizzatore APS 3100 LP Plus: la soluzione compatta “3 in 1” APS 3100 LP Plus Palletizer: the “3 in 1” compact solution

124

La nuova piattaforma di marketing The new marketing platform

82

Ricetta del successo Recipe for success

128

Gulfood, opportunità eccezionali Gulfood, exceptional opportunities

84

Creare tecnologia To create technology

86

Creare valore condiviso To create shared value

90

IPL, dal 1975 il partner più affidabile nell’industria alimentare IPL, since 1975 the most reliable partner in the food industry

92

Soluzioni avanzate permeate di qualità Advanced solutions imbued with quality

94

L’arte dell’etichetta per far scoprire il mondo The art of labelling to get to know the world

Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Hanno collaborato: Cristiana Zipponi Anita Pozzi Pubblicità Megas srl Stampa UNIGRAF Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions. Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996. Associato a:

142 The companies presented inside 143 Fairs in Italy and in the world

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N°2 Febbraio 2014

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Marketing & Strategy

Un distillato

che eleva il concetto

di lusso LA GRAPPA OF VINTAGE SEI STELLE DELLE DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO DI PADOVA È UNA RISERVA ESCLUSIVA, CREATA DALLA DISTILLAZIONE DI SELEZIONATE BUCCE D’UVA

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a Grappa Of Vintage Sei Stelle è il nuovo gioiello delle Distillerie Bonollo Umberto di Padova. Si tratta di una riserva esclusiva, creata dalla distillazione di partite selezionate delle pregiatissime bucce d’uva da cui si ottiene il vino Amarone della Valpolicella Docg. I maestri distillatori Bonollo hanno trasformato l’impareggiabile potenziale aromatico di questa pregiata materia prima in una Grappa di Amarone dal carattere estremamente intenso perfetta integrazione dell’esperienza centenaria nella distillazione con le più moderne tecnologie sviluppate in azienda. Distillata con l’obiettivo di ottenere una personalità estremamente ricca e vivace, la grappa viene posta a maturare in barrique di rovere francese e americano per un periodo di invecchiamento complessivo di sei anni, durante i quali il carattere dinamico ed intenso di questa grappa viene gradualmente e rigorosamente educato per acquisire grande armonia d’insieme. Nasce così Grappa Of Vintage Sei Stelle, un distillato diverso dalla Grappa Of Amarone Barrique, in quanto caratterizzato da un profilo aromatico più austero e maturo, che si esprime in una iniziale percezione di intense e suadenti sensazioni speziate e vanigliate, testimonianza della lunga evoluzione nelle pregiate essenze legnose, cui seguono un ventaglio di note, in continua evoluzione, riconducibili principalmente ai sentori tipici di frutta secca, frutta cotta, confettura e spezie. Con la Grappa Of Vintage Sei Stelle, la quarta generazione della famiglia Bonollo lascia una nuova e significativa impronta non solo nella storia aziendale, da sempre improntata all’innovazione e alla ricerca instancabile dell’eccellenza, ma anche nella storia della Grappa, con la creazione di un prodotto che ne rappresenta un’altissima espressione.

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L’esclusività, l’eleganza e l’originalità della Grappa Of Vintage Sei Stelle si riflettono nel packaging raffinato, in sintonia con lo stile Of Bonollo. Il decanter è impreziosito da sei brillanti Swarovski posti al centro di ognuna delle sei stelle collocate sopra l’elegante nastro in tessuto che lo avvolge. Elvio Bonollo, Consigliere di amministrazione delle Distillerie Bonollo Umberto di Mestrino in provincia di Padova e Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa per il triennio 20122015, viene descritto dal vicepresidente dell’Istituto, Cesare Mazzetti, “... ho piena fiducia in Elvio che ha sempre dimostrato di condividere le tante iniziative e le tante battaglie che abbiamo portato avanti negli ultimi anni per difendere il nostro prodotto: un pioniere dell’innovazione che porterà nuova linfa al settore e che saprà creare nuove

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opportunità di sviluppo sia sul fronte produttivo che su quello promozionale”. Elvio Bonollo è cresciuto con l’attitudine all’innovazione ed è riuscito ad applicarla anche a un prodotto antico e “tradizionale” come la grappa, in particolare ha saputo creare nuovi modelli di prodotto e di consumo, in grado di precorrere i tempi e determinare nuove tendenze. Fondato nel 1996, l’Istituto Nazionale Grappa rappresenta, direttamente o tramite i 6 Istituti Regionali associati (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige) oltre 100 aziende attive nel settore, ponendosi come Associazione di categoria più rappresentativa per la grappa. Difesa e valorizzazione del prodotto i principali obiettivi statutari, ma anche gestione dei rapporti con il Governo e altre Istituzioni, anche a mezzo di collaborazioni con altre associazioni di categoria per assistere la parte normativa, monitorare il mercato e raccogliere ogni elemento utile per la promozione del prodotto. La grappa Il sistema di distillazione della grappa nasce e si sviluppa in Italia. Il regolamento dell’Unione Europea 1576/89 e il Dpr Italiano 297/97 qualificano la Grappa come: 1. L’acquavite ottenuta per distillazione diretta delle vinacce (bucce ed acini dopo la separazione dal mosto interamente o parzialmente fermentato), unitamente a un’eventuale aliquota di depositi del vino. 2. Le materie prime impiegate devono derivare da uve prodotte e vinificate in Italia in conformità con le specifiche disposizioni in vigore ed in impianti ubicati nel territorio nazionale. Classificazione Per convenzione le grappe vengono distinte in quattro categorie: • Grappe giovani: vengono conservate in contenitori diversi dal legno dove hanno

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Marketing & Strategy affinato le loro caratteristiche che, però, non risultano arricchite da componenti diversi da quelli che avevano al momento della distillazione. • Grappe invecchiate: sono quelle che hanno soggiornato per un periodo più o meno lungo in fusti di legno di rovere, frassino o altre essenze legnose, acquistando caratteristiche diverse da quelle che avevano all’uscita dall’alambicco. • Grappe aromatiche: derivano da varietà di uve il cui particolare aroma viene trasmesso al distillato (grappe di moscato, di malvasia ecc.). • Grappe aromatizzate: sono quelle ottenute per mezzo della macerazione con piante officinali, che conferiscono alla grappa un determinato aroma (grappa alla ruta, alla genziana, etc.). Tipologia • Le grappe monovarietali, divenute particolarmente di moda negli ultimi anni, sono classificate sulla base della tipologia di vinaccia impiegata in purezza, ovvero senza miscelarla con altre tipologie. La legge prevede che si possa indicare il vitigno in etichetta nel caso in cui le materie prime utilizzate per ottenere la grappa in questione provengano almeno per l’85% dalla tipologia di vitis vinifera citata in etichetta. • Le grappe blended sono quelle composte da due o più varietà di vitigni. • Le grappe a denominazione geografica vengono previste dalla legge per tutelare e valorizzare le peculiarità produttive delle singole zone in cui sono ottenute. L’allegato II del regolamento UE 1576/89 prevede sette aree le cui grappe possono utilizzare la denominazione geografica a condizione che siano otte-

nute da materie prime prodotte e vinificate nelle aree indicate, che siano distillate nello stesso ambito, che non siano miscelate con grappe provenienti da altre aree e che la loro gradazione alcolica non sia inferiore ai 40% alc. vol. Tra le sette grappe a denominazione geografica troviamo la Grappa veneta o del Veneto. Valutazione organolettica Per quanto riguarda l’esame visivo si considerano due aspetti: la limpidezza e la tonalità del colore. La limpidezza è un requisito fondamentale per una grappa. Eventuali velature o sospensioni polverose sono indice di una cattiva lavorazione. La tonalità del colore dà una prima indicazione sulla categoria di appartenenza della grappa. Le grappe giovani sono incolore, cristalline; quelle invecchiate hanno un colore variabile dal bianco ad un bianco giallognolo. Le grappe aromatizzate sono colorate dal pigmento contenuto nella pianta infusa. Così, ad esempio, le grappe alla ruta hanno riflessi verdognoli, le grappe al mirtillo hanno una colorazione rossa - violacea. L’esame olfattivo si fa in base alle sensazioni derivanti dagli elementi volatili contenuti nella grappa. La loro presenza è notevole, tale da rendere difficile questa fase dell’esame organolettico. Le sensazioni olfattive derivano da tre gruppi di composti chimici: aldeidi, esteri e alcoli. Le aldeidi conferiscono un profumo erbaceo che, superata una certa intensità, si trasforma da caratteristica di pregio in difetto marcato. Gli esteri conferiscono sensazioni diverse a seconda del loro peso molecolare. Al gruppo più volatile corrisponde un profumo leggero di solvente o di fruttato. A quello medio un profumo di frutta esotica, mentre gli esteri ad alto peso molecolare danno una

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sensazione oleosa, rancida, non gradevole. Il lattato di etile conferisce una sensazione gradevole che ricorda il lampone, ma solo se è presente in piccole concentrazioni. Gli alcoli superiori conferiscono una sensazione alcolica. Se contenuti entro determinati limiti apportano alla grappa un carattere positivo e tipicizzante. L’esame gustativo si esegue introducendo in bocca una piccola quantità di grappa che viene deglutita. In successione si avvertirà: la sensazione alcolica, il gusto dolce, l’acido, l’amaro e globalmente le sensazioni tattili. Infine, aprendo leggermente la bocca e inspirando aria si potranno analizzare le sensazioni gusto-olfattive. I sapori presenti in una grappa sono il dolce, l’acido e l’amaro; il resto delle sensazioni gustative è rappresentato dalle sensazioni tattili. Il dolce è conferito dal gruppo degli alcoli e dal saccarosio che può essere addizionato a norma di legge fino al 2% . Il sapore acido viene conferito dagli acidi volatili passati durante la distillazione nella grappa, che se presenti in piccole quantità danno corpo al distillato e risultano pertanto gradevoli. L’amaro, se avvertito nettamente, indica una presenza elevata degli acidi butirrico e propionico, e rappresenta un difetto perché crea disarmonia. Se invece questo sapore resta quasi impercettibile, crea un gradevole contrasto con il sapore dolce. I polifenoli estratti dal legno durante l’invecchiamento creano una sfumatura amara, gradevole. Il gusto di una grappa si definisce piatto se manca di acidità, secco se scarso di componenti dolci, corto se le sensazioni tattilo-gustative svaniscono velocemente, rotondo se vi è buona armonia tra tutte le componenti.

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Marketing & Strategy

A spirit that develops the concept of luxury

Grappa Of Vintage Sei Stelle of Distillerie Bonollo Umberto of Padua is exclusive reserve, produced from the distillation of selected grapes skins

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rappa Of Vintage Sei Stelle is the new gem of Distillerie Bonollo Umberto of Padua. It is exclusive reserve produced from the distillation of selected batches of the fine grapes skins with which Amarone della Valpolicella Docg is made. Bonollo’s master distillers have developed the unique aromatic charge of these excellent raw materials into a Grappa di Amarone that stands out for its extremely intense character, perfect combination of hundred years long experience in distillation with the most advanced technologies developed at Bonollo’s. This grappa is left to ripe in French or American oak barriques for a six years in the whole, during which its vivacious character is “tamed” so as to give it overall harmony. That is how Grappa Of Vintage Sei Stelle has been created, a spirit different from Grappa Of Amarone Barrique for it is characterized by stronger and riper aromatic profile, which gives off initial spicy and vanilla flavours deriving from its long stay in the precious wood, followed by constantly changing scents of dry fruit, cooked fruit, marmalade and spices. Thanks to Grappa Of Vintage Sei Stelle, the fourth generation of the Bonollo family has deeply marked not only the company’s history, which has always been grounded on innovation and search for excellence, but also the history of grappa. Exclusiveness, elegance and originality of Grappa Of Vintage Sei Stelle are also portrayed by its fine packaging, fully tuning with Of Bonollo style. The decanter is made more precious by six Swarovski diamonds set at the heart of each star right above a ribbon wrapping it. Elvio Bonollo, CEO of Distillerie Bonollo Umberto of Mestrino, Padua, and President of Istituto Nazionale Grappa for 2012-2015 period, is described by the vice-president of the Institute, Cesare Mazzetti, as “…I fully trust Elvio for he has always shared our many initiatives and fought many battles to defend our product. He is a pioneer in innovation who will give the sector new life, who will be able to create new opportunity of development from the production and promotional points of view.” Elvio Bonollo has grown up with an inherent bent to innovation and has been able to apply it to an ancient and traditional product as grappa is;

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Marketing & Strategy

in particular, as well as creating new product and consumption models able to be ahead of time, he has also set new trends. Istituto Nazionale Grappa, founded in 1996, represents directly or through six member Regional Institutes (Valle d’Aosta, Piedmont, Lombardy, Veneto, Trentino and Alto Adige) more than 100 companies operating in the sector, standing our as the most relevant and representative Category Association of the grappa sector. Istituto Nazionale Grappa safeguards and enhances grappa, deals with the Government and other Institutions also by cooperating with other category associations, monitors the market and collects every element that is deemed useful for the promotion of this product. Grappa 1. Grappa distillation method was invented and then developed in Italy. The EU regulation 1576/89 and Italy’s Presidential decree 297/97 lay down the general rules on the definition of Grappa: Spirit drink produced by the direct distillation of fermented mash (skins and grapes after their separation from the fully or partly fermented must), along with certain percentage of wine deposits. 2. Raw materials must derive from grapes produced and processed in Italy in compliance with the specific regulations in force and plants in domestic territory. Note: the name “grape marc” or “grape marc spirit” may be replaced by the designation Grappa solely for the spirit drink produced in Italy. Classification Conventionally, grappas can be divided into four categories, as follows: Young grappas are stored in containers different from wood, where they develop their own features that are not enriched by further elements other than the ones they had at the moment of distillation. Aged grappas acquire new characteristics on account of their short of long stay in oak, ash or other kind of wood containers, hence acquiring new characteristics Spiced grappas derive from different grapes whose particular aroma is given off to the spirit drink Aromatized grappas derive from their maceration with herbs and spices, which give grappa a certain aroma (i.e. rue-flavoured grappa, gentian-flavoured grappa). Typology • Monovarietal grappas, particularly trendy in latest years, are divided according to the type of marc used without mixing it with different marcs. The law sets that it may be possible to add to the label the vineyard provided that 85% of the raw materials used to produce the grappa are from the vitis vinifera noted on the label. • Blended grappas are made of two or more variety of grapes. • Rdo grappas safeguard and enhance the production peculiarities of the areas where they are produced. Attachment

II of the EU Regulation 1576/89 lays down that grappas can be registered denomination of origin only if produced with raw materials that are produced and processed in the shown areas, distillated in the same places, never blended with grappas from other areas, their alcohol level has never to be lower than 40% vol. Among the seven grappas with registered denomination of origin we find listed Grappa veneta or Grappa del Veneto. Organoleptic assessment ........ Visual test takes two aspects into consideration: limpidity and colour tones. Limpidity is a fundamental requirement for any blur or dust in suspension may suggest bad processing. Colour tone suggests the category of the grappa; young grappas are colourless and crystalline; aged grappas’ colour tone may vary from white to yellowish white. Aromatized grappas takes the colour hue from the infused plant (rue-flavoured grappa shows greenish hues, while blueberry-flavoured grappas show a redpurple colour. Smell test takes into consideration the sensation deriving from the volatile elements of grappa. Their presence is such significant as to make this organoleptic test particularly difficult. Smell sensation derive from three groups of chemical compounds: aldehydes, esters and alcohols. • Aldehydes gives a herbaceous scent which may changes from excellent feature into strong defect when it exceeds certain intensity • Esters give different sensation depending on their molecular weight. The most volatile group gives off a light scent of

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solvent or fruity scent. A mildly volatile group has a perfume of exotic fruit, while esters having major molecular weight offer a sort of oily, rancid and unpleasant sensation to the nose. Ethyl lactate offers pleasant scent reminding us of raspberry, provided that it is in small amount. • Superior alcohols give off an alcoholic sensation and within certain volumes they give the grappa a positive and characterising mark. Taste test is by sipping a mouthful of grappa to be swallowed. We will have the following sensation in order: alcoholic, sweet, sour, bitter and touch sensation in their whole. Differently, by opening slightly our mouths and inhaling air, we would be able to analize taste-smell sensations. Sweet, sour and bitter and the tastes characterising grappa, while the remaining sensations are just touch. Sweet taste is due to alcohols and saccharose, which is allowed by low up to 2%. Sour taste is due to volatile acids, which give gappa quite a pleasant taste if in small amount. Bitter taste suggests high level of butyric and propionic acides and cannot be an advantage for it cause disharmony. However, bitter ness may balance sweetness if it is mild. The polyphenols extracted from the wood during aging create a pleasant bitter hue. The taste of grappa can be flat if there is no acidity, dry when there is little sweetness, short if touch-taste sensations die out quickly, round when there is good balance among all its components.

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Machinery & Development

Nuovo modello BB-BA 450 Il nuovo modello di pompa di processo è stato realizzato per alte portate e basse pressioni di lavoro

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MAC, azienda leader nella produzione di pompe volumetriche a lobi, presenta il nuovo modello BB-BA450 con portata volumetrica di 0.19 l/giro, pressione massima 12 bar con rotori a tolleranza maggiorata e bocche DN100. E’ il quattordicesimo modello della serie BB-BA e si colloca tra il modello BB440 e BB470; si tratta quindi

di una pompa di processo realizzata per alte portate e basse pressioni di lavoro. La gamma “BB-BA” incorpora le innovazioni apportate alla serie BF. Progettate per raggiungere un elevato standard igienico-sanitario, sono facilmente lavabili così da permettere la riduzione del consumo di acqua calda e dell’impiego di prodotti chimici per il lavaggio CIP.

Le pompe BB hanno il design secondo le norme 3A Sanitary Standard (nuovo standard Numero 02-10), mentre le pompe BA oltre al design hanno anche finitura superficiale Ra ≤ 0.8 µ, elastomeri certificati 3A/FDA e vengono consegnate con targhetta 3A e certificazione. La serie è costituita da 14 modelli, dalla BB/ BA100 fino alla BB/BA490 con portate volumetriche di 0.03 l/giro a 3.3 l/giro. Le differenze rispetto la classica serie B sono: coperchio piatto e fermalobi incassati che agevolano il CIP e impediscono il ristagno di prodotto; guarnizione del coperchio con O-ring “affacciato” facilmente lavabile; nuove tenute meccaniche 7KFO con ampi interstizi autodrenanti che permettono una pulizia perfetta ed evitano pericolosi ristagni di liquido di lavaggio. I materiali utilizzati, le prestazioni e altre caratteristiche intrinseche, come la precisione del montaggio, sono uguali a quelli della ben nota serie B. Tutte gli optional esistenti per la serie B sono disponibili anche per la serie BB/BA. La pompa può essere fornita anche con scatola ingranaggi in ghisa nichelata. Il piede della pompa può essere standard per l’installazione con bocche orizzontali oppure, se si preferisce la pompa auto-drenante con piedi in acciaio inox per installazione verticale. Anche le pompe a lobi di questa serie possono essere fornite in esecuzione antideflagrante con classificazione II 2G kc T4, per installazione in luoghi con presenza di atmosfere potenzialmente esplosive determinate da gas/ vapori/nebbie di liquidi infiammabili.

New BB-BA450 Model The new model of process pump has been designed for high capacity and low work pressure

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MAC, leading company in production of volumetric lobe pumps, introduced the new BB-BA450 model with volumetric capacity 0.19 l/revolutions, 12 bar pressure max with increased tolerance rotors and mouths DN100. This is the 14th model of Series “BB-BA” and is listed between models BB440 and BB470, making it a process pump for high capacity and low work pressure.

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The series “BB-BA” features the same innovations of series “BF”. Designed to grant high hygiene-sanitization standards, these pumps are easily washed for hot water saving and less chemicals for CIP washing. BB pumps features kind of design compliant to 3A Sanitary Standard (new standard Number 02-10), while as well as design, BA pumps also offer surface finish Ra ≤ 0.8 µ, 3A/FDA certified elastomers, and they are provided with their 3A label and certification. This series consists of 14 models, from BB/ BA100 to BB/BA490, with volumetric capacity from 0.03l/revolution to 3.3 l/revolution. Difference between classic B and BB/BA series are; Flat cover and in-built fixing nuts ease CIP process and prevent the product from stagnate; cover bearing with easy-washing O-ring; new mechanical seal 7KFO with wide self-draining interstices to grant perfect cleaning and avoid potentially dangerous stagnation of cleaning fluid. Material used, performances and other intrinsic features like accurate mounting, are identical to the wellknown series B. All optional for series B are also available for series BB/BA. The pump can also be provided with bearing

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housing in nickel-plated cast iron. Pump feet can be standard for installation with horizontal ports, and stainless steel feet for vertical installation if we prefer a self-draining pump. The lobe pumps of this series can also be supplied in ATEX execution with II 2G kc T4 classification, for installation in areas with presence of atmosphere potentially explosive caused by gas/vapour and inflammable liquids.

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Marketing & Strategy

Il Prosecco doc diventa vin d’honneur Prosecco DOC e il celebre museo Ermitage di San Pietroburgo firmano un accordo di collaborazione culturale sul tema vino

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a delegazione italiana del Consorzio di Tutela del Prosecco doc, capitanata dal Presidente Stefano Zanette, si è recata a San Pietroburgo per la firma di un accordo di collaborazione culturale sul tema del vino con il Museo Statale Ermitage, ex residenza di stato degli imperatori russi. Con una progettualità di ampio respiro, venerdì 6 dicembre, in una delle sale più prestigiose del celebre Museo, è stato siglato l’accordo a doppia firma, Presidente Stefano Zanette e direttore del Museo Michail Piotrovsky, in virtù del quale sono stati avviati una serie di studi e progetti di carattere scientifico e culturale connessi al legame tra vino e arte, vino, cultura e paesaggio. Il Prosecco Doc è diventato così lo Spumante ufficiale che accompagnerà i momenti più importanti dei prossimi cinque anni del Museo. Una bottiglia speciale, con etichetta altrettanto speciale a doppio logo realizzata per l’occasione, sancirà la collaborazione. Un’operazione significativa non solo per la promozione di uno dei gioielli enologici di bandiera, ma per tutto il territorio nazionale, naturalmente a partire dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, che nell’importante vetrina dell’Ermitage presenteranno le proprie eccellenze enogastronomiche, turistiche e artistiche di ineguagliabile valore.

Prosecco DOC is vin d’honneur Prosecco DOC and the famous Museum Ermitage of St. Petersburg start a cultural cooperation on wine

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n Italian delegation of Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, led by Chairman Stefano Zanette, reached St. Petersburg to sign on an important agreement of cultural cooperation on wine, with the famous Museum Hermitage, in the centre of St Petersburg and former state residence of the Russian emperors. Last 6 December in one of the most beautiful room of Ermitage, Stefano Zanette and director Michail Piotrovsky signed on a wide-ranging project consisting of some scientific and cultural studies and project on the natural bond between wine and art, and wine, culture and landscape. Prosecco Doc has therefore become the official sparkling wine that will accompany the Museum’s most important events of the next five years. A special bottle with special double-logo label has been realized to seal this cooperation. This is a significant initiative not only to the promotion of one of flagship wines of Italy, but also to the whole Italy, starting from Veneto and Friuli Venezia Giulia regions, which are going to present their wine and food, touristic and architectural excellences.

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Ricerca e rinnovamento tecnico e tecnologico costante Oggi l’azienda si propone con impianti a elevata automazione che sono rivolti alle aziende che vogliono distinguersi nei loro mercati

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a Priamo Food Technologies, forte della propria esperienza e della propria presenza a livello mondiale, è sempre pronta ad affrontare le sfide degli odierni mercati globali. La società, nel settore del beverage, ha consolidato un know-how che le permette di proporsi e di realizzare impianti di produzione di succhi di frutta, soft drink, birre,

vini, ecc.; impianti di trattamento delle acque per la produzione di bevande; sale sciroppi, impianti di saturazione e degasazione, gruppi di premix, per arrivare al fine linea con l’imbottigliamento. Oggi l’azienda si propone con impianti a elevata automazione che sono rivolti alle aziende che vogliono distinguersi, nei loro mercati, per sicurezza e costanza nei più

Sala sciroppi, Papua Nuova Guinea Syrup room, Papua New Guinea

elevati standard di produzione. Lo sviluppo delle nuove sale per la composizione delle bevande nel settore del beverage in generale, vede uno sforzo tecnico continuo nell’ottimizzazione degli spazi industriali utilizzati dagli impianti tecnici per la preparazione dei prodotti. Questa ricerca ha portato alla realizzazione di impianti compatti e funzionali. La Priamo Food Technologies sempre attenta alle richieste del mercato, come l’aspetto ecologico ed oggi sempre di più il risparmio energetico, ha sviluppato una importante gamma di impianti CIP/SIP ad elevato contenuto tecnologico, integrati e dedicati per soddisfare le esigenze dei propri clienti del settore beverage. Sfruttando i punti di forza della società: • elevato know-how che continua a consolidare negli anni, • costante ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, • rinnovata e organizzata flessibilità, • efficace studio di ingegnerizzazione e di produzione delle soluzioni di processo, rispetto delle norme internazionali certificate dalle ISO 9001:2008, • e prima di tutto un ascolto molto attento alle esigenze del cliente con un dialogo tecnico/commerciale nel corso di tutta la realizzazione della commessa, Il cliente trova in Priamo Food Technologies il partner indispensabile per la realizzazione dei propri progetti e la risposta alle proprie esigenze.

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wing to its experience and globally well-established reputation, Priamo Food Technologies is always ready to take up the challenges posed by global markets. On account of its extensive know-how on fruit juice, soft drink, beer and wine production plants, the company proposes the beverage sector its machines ranging from syrup rooms to saturation and degas plants, premix groups, right to end of line with bottling processes. Today, the company offers high-automation plants to those companies willing to stand out in their respective markets for safety level and constant high-standard production. Development of new rooms for drink creation for the beverage sector in general, entails constant technical effort in streamlining the industrial space for technical plants for drink preparation. This research has led to compact and functional plants. Priamo Food Technologies is also highly aware

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of environmental and energy saving issues and it has therefore developed a range of hightechnology CIP/SIP plants, integrated and dedicated to meeting the requirements of the customers of the Food and Beverage sector. The company’s points of strength are: • extensive know-how developed throughout the years, • constant research and development of new solutions • higher and more organized flexibility, • efficient engineering study and process solution production in full compliance with ISO 9001:2008 international certification standards, • g r e a t a t t e n t i o n t o c u s t o m e r ’s requirements and technical/commercial interaction throughout the whole making of the project. Customers will deem Priamo Food Technologies their fundamental partner for the creation of their projects and answer to their requirements.

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Simbolo di un territorio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG: da prodotto a simbolo di un territorio

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sportazioni in crescita, ma anche occupazione giovanile, marketing e attenzione per l’ambiente dimostrano come il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore sia sempre di più occasione di traino e di business per il territorio locale e internazionale. Dopo la presentazione a Roma del Rapporto Annuale del Centro Studi del Distretto che si è svolta l’11 dicembre nei bellissimi spazi de Il Palazzetto, è seguito l’appuntamento di sabato 14 dicembre all’auditorium di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo (TV) per parlare del ruolo e delle nuove frontiere di questo prodotto divenuto icona di un intero territorio nel mondo. “Quello del Conegliano Valdobbiadene è ormai un vero e proprio case history – spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio –. In questo piccolo territorio collinare si è realizzata una perfetta combinazione tra la vocazione naturale e la cultura dello spumante, che nasce nel 1876 con la fondazione della prima Scuola Enologica d’Italia a Conegliano. Grazie alla determinazione dei nostri produttori si è originato il successo di un vino che è oggi divenuto ambasciatore dell’Italia nel mondo ma che è anche un simbolo. Il suo valore non si limita a criteri esclusivamente economici ma tocca aspetti sociali e storici con importanti ricadute economiche ed occupazionali”. In questo senso è da sottolineare che circa il 30% delle oltre 5000 persone che lavorano per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ha meno di 40 anni e spesso occupa posizioni di alto profilo. Il tutto partendo da una realtà fatta di cantine piccole, medie e grandi; molte di queste sono di dimensioni limitate (l’85% delle imprese non arriva a 10 addetti). Tra di esse si è creata una positiva competizione sinergica che ha portato questo piccolo territorio, che comprende appena 15 comuni e conta circa 6mila ettari di superficie vitata, a confrontarsi in termini di fama e di qualità con i più importanti colossi del mondo vitivinicolo.

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“Grazie a una struttura produttiva realmente organizzata su base distrettuale – puntualizza il Professor Vasco Boatto, direttore del Cirve e curatore del Rapporto – con un mix di aziende di dimensioni diverse, che creano un sistema collaborativo competitivo, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ha dato origine ad un modello vincente. In questi anni ha, infatti, dimostrato una forte capacità di penetrazione nel mercato, sia in Italia che all’estero, con una costante crescita in valore e volumi, in particolare nei Paesi emergenti”. “Siamo presenti in oltre 80 Paesi – sottolinea Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio – con una crescita importante; l’export copre il 45% della nostra produzione con oltre 28 milioni di bottiglie. Ma a mio giudizio è essenziale rilevare l’exploit in termini di valore con un record di quasi 132 milioni di euro che fa segnare un 14,8% in più rispetto all’anno precedente. In sintesi diciamo che era per noi importante la sfida del posizionamento delle nostre etichette e l’obiettivo di dare un giusto valore al nostro prodotto”. Ed uno dei modi più efficaci per fare comprendere la differenza qualitativa è certamente la visita al territorio di produzione, le colline di Conegliano Valdobbiadene, un paesaggio culturale straordinario inserito nella Tentative List dei patrimoni Unesco. Non a caso, è in constante crescita il fenomeno dell’enoturismo. Conegliano Valdobbiadene, così come in precedenza altri celebri territori, è diventato un punto di riferimento essenziale per i winelovers

di tutto il mondo. Come confermano i dati del Rapporto, il numero complessivo dei visitatori delle cantine del Conegliano Valdobbiadene è cresciuto del 25,6% arrivando a quasi 300.000 presenze. Più del 33% delle aziende ha avuto tra le 1000 e le 10.000 visite, con una presenza di stranieri che conferma appunto l’appeal del quale il Prosecco Superiore Docg gode anche all’estero. Un prodotto che dal 2009 può fregiarsi della DOCG e questo plus ha dato impulso a tutta una serie d’iniziative, non ultima quella che vede tutti i consorziati coinvolti in un’attività di forte attenzione nei confronti dell’ambiente, altro fiore all’occhiello del distretto di Conegliano Valdobbiadene, ennesimo elemento che contraddistingue il lavoro del Consorzio e dei produttori che ne fanno parte. L’adesione a sistemi di eco-certificazione e l’utilizzo di tecniche rispettose dell’ambiente, come pure quelle del riciclo dei materiali naturali prodotti in vigneto o del riciclo e riutilizzo di quelli generati in cantina, e nella filiera di commercializzazione, hanno una ricaduta positiva sulla sostenibilità dell’ecosistema agrario, della filiera enologica e del paesaggio. Quasi il 90% dei produttori guarda, infatti, a quest’ultimo come un valore aggiunto estremamente significativo ai fini di una commercializzazione più efficace. Prodotto, paesaggio, cultura, rispetto per l’ambiente sono quindi gli elementi che rendono Superiore il Conegliano Valdobbiadene. “Un valore aggiunto percepito dai consumatori – conclude Giancarlo Gramatica, client service director IRI – Dall’indagine da noi compiuta risulta che ben il 71% degli acqui-

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renti di Prosecco negli ultimi 6 mesi riconosce al prodotto una specifica area di provenienza ed uno su due riconosce Conegliano Valdobbiadene come l’eccellenza. I numeri del Rapporto • La superficie vitata del Conegliano Valdobbiadene è di 5.896 ha. • Nel 2012 sono state prodotte 68,8 milioni di bottiglie (+74,3% rispetto al 2003). • In Italia nel 2012 sono state vendute 34,4 milioni di bottiglie (+56,4% rispetto al 2003). • 28,3 milioni di bottiglie sono state vendute all’estero nel 2012 (erano circa 10 milioni nel 2003). • L’export copre oltre il 45% della produzione con oltre 28 milioni di bottiglie presenti in oltre 80 Paesi con un record in termini di valore di quasi 132 milioni di euro, che fa segnare un 14,8% in più rispetto al 2011. I primi mercati sono Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti. • Il valore al consumo è di 450 milioni di € annui. • 5.000 persone lavorano per il Prosecco Superiore, di queste il 30% è under 40. • L’enoturismo nel 2012: il numero complessivo dei visitatori delle cantine del Conegliano Valdobbiadene è cresciuto del 25,6% arrivando a quasi 300.000. Più del 33% delle aziende ha ricevuto tra le 1000 e le 10.000 visite. • Il 56% delle aziende ritiene la qualità del paesaggio una componente significativa del prodotto.

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Symbol of a territory Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG: from product to symbol of a territory

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rowing export, employment of young people, marketing and environment awareness show how Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore is a considerable spur and business opportunity for local and international markets. After the presentation of Rapporto Annuale del Centro Studi del Distretto (Annual Report of the District Study Centre) taking place last 11 December in Rome, a second event took place on Saturday 14 December at the Auditorium of Brandolini Villa in Solighetto di Pieve di Soligo, Treviso, to talk of the role and new frontiers of a product that has become the icon of that territory across the globe. The president of the Consorzio, Innocente Nardi, explains “Conegliano Valdobbiadene is a real case history. In this small hilly land, man created a perfect combination of natural vocation and culture, started back in 1876 with the foundation of the first Oenologic School of Italy in Conegliano. The success of this wine, which has become Italian ambassador and symbol of Italy’s in the world, has been possible thanks to our producers’ commitment. Its value does not involve economic factors only, but also social and historical aspects followed then by economic and employment repercussions”. To this regard, it is worth highlighting that about 30% of the some 5,000 people who work for Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore has high-profile offices and is younger than 40. This frame is make

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up of small-, medium- and big-sized cellars, many of which are very small (85% of them hardly account of 10 people). The positive synergy coming from their cooperation has led this territory of just 15 municipalities and about 6,000 he vineyards, to meet with the most important colossuses of the wine world and deal with notoriety and quality. Director of Cirve and curator of the Report, Prof. Vasco Boatto explains that “on account of a production structure really organized upon district base, group of companies of different size, competitive and cooperative system, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore has generated a definitely winning model. In fact, those years it has confirmed its strong capacity of penetrating into markets, in Italy and abroad, constant growth in value and volumes, especially in emerging Countries.” Giancarlo Vettorello, Director of the consortium, says “we are present in over 80 Countries and growing steadily; our export rate covers 45% of our production and accounts for 28 million bottles. From my point of view, it is fundamental to underline the remarkable achievements in terms of value which hit with nearly 132 million euro, for +14,8% on the previous year. Briefly, I can say that taking the challenge of positioning of our brands in the market and giving our products the right value was very important.” One of the most effective ways of understanding the difference is certainly a visit to the production land, Conegliano

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Valdobbiadene hills, an extraordinary landscape listed on UNESCO Tentative List. It is therefore not a chance that wine tourism has been growing strongly. Conegliano Valdobbiadene has become essential reference spot to wine lovers from the world over. The data in the Report evidences that the overall number of visitors to Conegliano Valdobbiadene cellars increased by 25,6% for 300,000 attendees in the whole. More than 33% of the companies registered 1000-10,000 visits, with remarkable presence of foreign people. This wine has been registered as RCDO since 2009 and this achievement has generated an array of initiatives regarding especially environmental issues; in fact, the feather in the cap of Conegliano Valdobbiadene is just its respectful attitude toward the environment, further element of pride that marks the work of the consortium and its member producers. The compliance with eco-certification systems, environmental friendly techniques, recycle of natural materials produced in the vineyard, recycle and reuse of materials produced in the cellar, have a positive consequence on the sustainability of the agriculture eco-system, oenologic chain and landscape. Nearly 90% of the producers consider the latter as the ultimate added value for more efficient marketing. Product, landscape, culture, respect for the environment, are therefore the elements that make Conegliano Valdobbiadene a superior wine. Giancarlo Gamatica, Client Service Director at IRI says “consumers get it as an added value. From our survey among people buying Prosecco in the last six months, we see that 71% can match the product with its land of provenance, while one out of two judges Conegliano Valdobbiadene as excellent. The figures on the Report • Conegliano Valdobbiadene vineyards cover 5,896 he • 68,8 million bottles were produced in 2012, +74,3% on 2003 • 34,4 million bottles sold in Italy in 2012 (+56,4% on 2003) • 28,3 million bottles sold abroad in 2012 (some 10 million in 2003) • Export accounts for 45% of the production, with more than 28 million bottles sold in over 80 Countries, record value of nearly 132 million euro, for +14,8% on 2011. The major markets are Germany, Switzerland, United Kingdom and the USA • Consumption value is 450 million euro a year • 5,000 people employed for the production of Prosecco Superiore, 30% of them is under 40 • Wine tourism in 2012: overall number of people visiting Conegliano Valdobbiadene cellars grew by 25,6%, hitting 300,000. More than 33% of the companies was visited by 1000-10,000 visitors • 56% of the companies strongly believe that the quality of landscape is a paramount element to the product.

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Sviluppo di nuove tecnologie Neri Filippo & C. di Canelli, Asti, vanta una leadership nel settore enomeccanico da quasi mezzo secolo, grazie alla costante ricerca di nuove tecnologie

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’azienda Neri Filippo & C., con sede a Canelli, leader nel settore enomeccanico da quasi mezzo secolo, ha sempre improntato la sua filosofia nella ricerca e nello sviluppo di macchinari e tecnologie inesistenti

nel campo enomeccanico. Tra le novità di maggior rilievo si possono annoverare sicuramente le seguenti: Climatizzatori anticondensa, in grado di portare a temperatura ambiente le bottiglie piene riempite a freddo evitando, senza alterare il prodotto all’interno, il formarsi della condensa (indesiderata per quanto riguarda la confezione della bottiglia) e delle muffe che l’umidità può sviluppare all’interno dei cartoni già confezionati. Con questo sistema innovativo a risparmio energetico tutti i clienti che li hanno acquistati sono estremamente soddisfatti, perché hanno

risolto un problema annoso e fastidiosissimo. Qui di seguito la foto di un Climatizzatore anticondensa modello MYR3 che ha una produzione di circa 6.000/bottiglie/h Lavasciugatrici automatiche che lavano e asciugano perfettamente l’esterno delle bottiglie piene, sia nuove che di stoccaggio. Migliorata ulteriormente la zona di asciugatura così da ottenere una bottiglia senza residui d’acqua (anche minimi) per poter etichettare perfettamente. Orientatori automatici di tappi unidirezionali di cui alcuni equipaggiati di recente con un rivoluzionario sistema di orientamento a tasteggio che perfeziona ulteriormente il loro già elevato standard qualitativo e riduce praticamente a zero sia l’errore sia i tempi di regolazione. Rimangono in produzione gli Orientatori automatici meccanici, che riscuotono ampiamente sempre il favore di grandi e piccole aziende vitivinicole. Orientatori-selezionatrici di tappi, impianti che, grazie al sistema di telecamere supportato da CPU, permettono, oltre ad un perfetto orientamento del tappo sia unidirezionale (spumante) che bidirezionale (vino “tranquillo”), anche di effettuare una scelta qualitativa del tappo con autoapprendimento della macchina senza la presenza costante dell’operatore. Alimentatori Incanalatori di tappi bidirezionali adatti per l’alimentazione costante di tappi di sughero, agglomerato e sintetico bidirezionale. Essi sono stati studiati per eliminare le tramogge in alto dei tappatori, dando sicurezza di assoluta igiene e funzionalità. Remueur impianti per il remuage delle bottiglie metodo classico che possono adattarsi alle esigenze di ogni cliente.

Development of new technologies Neri Filippo & C., seated in Canelli, Asti, can boast nearly fifty-year leadership in enomechanics sector, thanks to constant search of new technologies

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he company Neri Filippo & C., headquartered in Canelli, Asti (Italy) and leader in eno-mechanics sector for nearly half a century, has always been committed to research and development of brand new machinery and technologies for the eno-mechanics sector. In the company’s product range, the following machines stand out: Anticondensation conditioners heat up to room temperature full bottles previously cold filled, thus avoiding, without ever altering the characteristics of the products inside, (undesired) condensation and mould that may develop inside packaged

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boxes due to humidity. Thanks to this innovative and energysaving system, all customers have been highly satisfied with it for they succeeded in settling a long-standing and annoying problem. Here below you can see a picture of an Anticondensation conditioner, Mod. MYR3, featuring capacity of some 6,000 b/h. Automatic washer-dryers that perfectly wash and dry the outside of full bottles, new and stored. The drying area has been further improved as to have a perfectly dry bottle for the following labelling process. Automatic orientators for unidirectional corks, some of which have recently been

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equipped with a revolutionary contact orientation, which further improves their already high quality standard and zeroes error and adjusting times. Mechanical automatic orientators are still listed on the company’s range since they have been greatly successful among small- and big-sized wine-making and producing companies. Orientators - selecting corks. Thanks to a CPU-supported camera system, these plants enable not only to perform a perfect orientation of both unidirectional corks (sparkling wine) and bi-directional corks (still wine), but also to make a qualitative choice of corks with machine self-learning so that constant presence of an operator is not required. Canalizer feeders of bi-directional corks suitable for constant feed of corks, agglomerated corks and bi-directional synthetic caps. They have been studied to get rid of hoppers above the cappers, thus granting absolute hygiene and operativity. Remueur plants for remuage of bottles for classic method that can met customer’s any requirements.

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Un mondo di tecnologia Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva del beverage

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’integrazione tecnologica è una parte fondamentale del DNA di Della Toffola Group. Questo perché dentro a ogni bottiglia di bevanda c’è un mondo fatto di tecnologia. Un universo complesso, che richiede un approccio integrato. Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva del beverage: dal ricevimento delle materie prime all’imbottigliamento e confezionamento finali. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere l’affidabilità, l’esperienza e la competenza di un gruppo fortemente integrato, composto oggi da dieci aziende produttive e cinque filiali commerciali e di assistenza internazionali che hanno la tecnologia nel loro DNA. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere una soluzione personalizzata chiavi in mano, studiata appositamente per le esigenze della vostra azienda, di qualunque dimensione essa sia. Voi metteteci la passione, il gruppo Della Toffola ci mette la migliore tecnologia. E questa tecnologia è messa a disposizione ad esempio con la filtrazione tangenziale che oggi ricopre un ruolo fondamentale nel beverage grazie alla possibilità di ottenere limpidezza e stabilità microbiologica con una sola operazione, indipendentemente dalla carica di torbido del prodotto. La garanzia di elevate prestazioni unite alla notevole riduzione dei costi di produzione rendono i filtri tangenziali Della Toffola la soluzione ottimale e praticamente definitiva per tutte le aziende.

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Della Toffola propone i suoi filtri tangenziali a membrane ceramiche modelli CFKN, CFKI, CFKA e CFKF che fanno uso di fibre cave minerali o inorganiche, un concetto costruttivo ormai bene affermato che minimizza i tempi morti ed elimina diversi inconvenienti che sorgono invece con le membrane organiche. Il materiale utilizzato è pregiato, ma il suo costo è ampiamente giustificato dalla garanzie offerte fra le quali una lunghissima durata di funzionamento, una eccellente compatibilità chimica, resistenza alle alte temperature, alla pressione e di conseguenza ottima tolleranza agli agenti

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impiegati per il lavaggio e la sanitizzazione. Per tutti questi fattori la scelta di Della Toffola è ricaduta sulle membrane di tipo minerale/ ceramico che garantiscono oltre alla possibilità di filtrare prodotti di qualsiasi natura e con qualsiasi intensità di sporco, anche prodotti contenenti coadiuvanti di chiarifica come la bentonite. Grazie a queste prerogative, le membrane ceramiche sono oggi impiegate da Della Toffola anche per la filtrazione delle fecce con i modelli CFKF. La necessità di filtrare questi prodotti è infatti sempre più sentita allo scopo di recuperare la maggior quantità possibile di prodotto, soprattutto se di elevata qualità. Con l’impiego delle membrane ceramiche viene praticamente superata qualsiasi difficoltà nella filtrazione delle fecce, garantendo il recupero di una quantità di prodotto senza paragoni. La conduzione di cicli di lavoro completamente automatici con gestione computerizzata di serie, la facilità e sicurezza di impiego senza coadiuvanti e senza presenza di personale pongono una volta di più i filtri tangenziali Della Toffola al centro delle esigenze dei clienti con la certezza di risolvere definitivamente qualsiasi problema di filtrazione. I lavaggi delle membrane ceramiche possono essere tranquillamente eseguiti con acqua ad alta temperatura o addirittura con sostanze chimiche e sanitizzanti, offrendo in assoluto le più elevate performance di resa proprio grazie alle ottime capacità di rigenerazione delle membrane che garantiscono una durata di oltre 10/15 anni. La completa gamma di modelli parte da 20 mq di superficie filtrante fino ad arrivare alle macchine da 1.000 mq e oltre.

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A world of technology

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echnological integration is a fundamental part of the DNA of Della Toffola Group. Inside every drink bottle there is a world of technology. A complex universe requiring an integrated approach. For 50 years, Della Toffola Group has been providing innovative management solutions for the whole beverage production sector: from raw materials inward to final bottling and packaging. Choosing Della Toffola Group means choosing the reliability, experience and knowledge of a strongly integrated group consisting of ten production companies and five international sales and assistance branches having technology inherent to the DNA. Choosing Della Toffola Group means choosing a turnkey solution tailored to your company’s requirements regardless of its size. You will put passion, while Della Toffola Group will put its best technology. This technology is available through, for instance, cross flow filtration which today plays fundamental role in oenology since it offers the possibility of getting limpidity and microbiologic stability by performing just one single operation, regardless of the turbidity of the wine. Guarantee of high performances combined with remarkable cost reduction makes Della Toffola cross flow filters the optimal solution and definitely the final one for all companies. Della Toffola proposes its ceramic membrane cross-flow filters, Mod. CFKN, CFKI,CFKA and CFKF with mineral and inorganic hollow fibres, which are a well-established construction concept minimizing dead time and eliminating inconveniences that may occur when using organic membranes. The material used is precious and its cost is broadly justified by the guarantees it offers, such as very long operation, excellent chemical compatibility, high temperature resistance, pressure resistance and outstanding tolerance to washing and sanitization agents. For all these factors, Della Toffola has selected mineral/ceramic membrane since they guarantee not only the possibility of filtering any kind of product at any dirt level, but also products containing clarification adjuvant such as bentonite. Thanks to these priorities, Della Toffola applies ceramic membranes also in dreg filtration by means of its CFKF models.

The need to filter these products coming from oenologic processing has become increasingly important with the aim of recovering most part of wine, above all if it is first-class aromatic wines. By using ceramic membranes, any difficulty in dreg filtration is ridden out while wine recovery is guaranteed. Fully automated work cycles with standard computer management, user friendliness and safety without adjuvant and with no operators, place one more time Della Toffola filters at the heart of customers’ requirements, knowing that they will solve any filtration problem for good. Ceramic membranes can be washed in hot water or in chemical or sanitizing solutions; they offer the highest yield thanks to their excellent recovery capacity, which grants some 10/15 year’s durability. The complete range of models starts from 20 square metres’ filering surface, up to and over 1,000 square metres.

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Numeri che parlano di forte crescita Oltre 240 i milioni di bottiglie di Prosecco Doc imbottigliate nel 2013 per una produzione pari a 1.811.763,66 hl: +24,2% rispetto al 2012

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dati ufficiali relativi all’annata appena conclusa sono arrivati e parlano chiaro: oltre 240 i milioni di bottiglie di Prosecco Doc imbottigliate nel 2013 per una produzione pari a 1.811.763,66 hl. Per la precisione, si tratta di 243.255.483 pezzi, considerando le bottiglie nei vari formati. Si attesta quindi un +24,2% rispetto al 2012. “Dati in linea con le nostre previsioni commenta il Presidente del Consorzio Tutela Prosecco doc Stefano Zanette. Certo sono numeri importanti che si spiegano con il concorso di una serie di fattori. Innanzitutto il serio impegno dei soci, la loro capacità di produrre qualità e la loro abilità nella penetrazione di nuovi mercati, esteri in special modo. Tali risultati si riconducono inoltre all’attività del Consorzio, in particolare alle azioni avviate nell’ambito della tutela e della promozione”. Uno dei risultati più lusinghieri per il Prosecco: sia a detta dei consumatori che degli esperti

di settore, la qualità media del prodotto si è elevata. Ciononostante il consistente aumento delle quantità immesse quest’anno nel mercato (+ 30 milioni di bottiglie). Il Consorzio, che nel 2013 per la prima volta ha potuto contare su una certa disponibilità di risorse, ha promosso una serie di collaborazioni volte da un lato a garantire una maggiore tutela del Prosecco nel mondo, dall’altro a riposizionarne l’immagine a livello internazionale.

“Abbiamo confermato - spiega il Presidente Zanette - la nostra partecipazione alla Barcolana di Trieste, la più affollata regata velica del mondo, scendendo in campo nel 2013 anche con una barca brandizzata Prosecco DOC. Abbiamo altresì avviato rapporti di sponsorizzazione con eventi sportivi di grande respiro, come i campionati mondiali di Superbike (SBK) e la squadra di pallavolo femminile Imoco Volley. Qui il Consorzio assume il ruolo di title-sponsor, tanto che la squadra quando compete nel campionato europeo cambia il nome in ProseccoDoc-ImocoVolley. Da sole queste due operazioni hanno assicurato milioni di contatti. Sul fronte culturale della promozione internazionale, basti citare l’accordo recentemente siglato a San Pietroburgo con il Museo Statale Ermitage che sta portando risultati molto interessanti anche sotto il profilo del business oltre che nella promozione del territorio”. Ma si guarda avanti. Il Consorzio di tutela Prosecco Doc ha compiuto appena 4 anni e, a tutt’oggi, parte dei circa 20.000 ettari (16.500 nella regione Veneto, 3.500 nella regione FVG) assegnati alla denominazione Prosecco Doc sono ancora giovani. Le stime indicano che alla produzione piena si arriverà tra non molto con una previsione di 400 milioni di bottiglie. Il Consorzio ne è consapevole. Già da tempo si sta adoperando con tutti gli strumenti a propria disposizione per gestire una realtà di tali dimensioni.

Figures speaking volumes of growth More than 240 million Prosecco Doc bottles produced in 2013, for overall 1.811.763,66hl production:+24,2% growth on 2012

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fficial figures on last year’s production speak volumes and speak broadly of growth: more than 240 million Prosecco Doc bottles being produced in 2013, for overall 1.811.763,66hl production and 243.255.483 bottles of various formats produced. In comparison with previous year, growth was +24,2%. The president of Consorzio di Tutela Prosecco Doc, Stefano Zanette says “These figures match our previsions and this utterly important result can be explained by a series of factors combining together. We must recognize the members’ commitment and ability of producing quality and of penetrating into new markets, especially

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into foreign ones. Moreover, success has also been possible thanks to Consorzio’s activity with special regard to safeguard and promotion”. One of the most gratifying results is consumers and experts finding that the average quality of the product has been strongly increased, despite of the remarkable increase of the quantity put on the market this year (+30 million bottles). The consortium, which could rely on a good resource availability in 2013 for the first time, promoted some cooperation not only to grant higher protection of Prosecco the world over, but also to enhance its image internationally.” President Zanette explains “we have already confirmed our participation in Barcolana of Trieste, the most popular sailing race of the world, with a boat branded Prosecco Doc. We also started sponsoring highly renowned sports events, such as world’s superbike SBK

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championship and Imoco Volley women volleyball team and when the team plays European volleyball championship its name is changed into ProseccoDocImocoVolley. These two initiatives alone have generated millions of contacts. As regards international cultural promotion, it is worth mentioning our recent agreement with St Petersburg Hermitage Museum, which has bringing about quite interesting business results as well as gratifying feedback in terms of territory promotion.” Consorzio di Tutela Prosecco Doc has just celebrated its 4th anniversary and still looks ahead. Its some 20,000 hectares (16,000 in the region Veneto and 3,500 in the region Friuli Venezia Giulia) for Prosecco Doc denomination are young, and full production of 400 million bottles is expected for the near future. Deeply aware of this, the consortium has been using all its tools to manage such big situation.

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Scriba Studio / ph Paolo Marchisio

MACCHINE IMBOTTIGLIATRICI

Quality

we design it, we build it, we bottle it

G AI DAL 1946 BOTTLING MACHINES FROM 1.000 TO 15.000 BOTTLES / HOUR fraz. Cappelli 33/b, 12040 Ceresole d’Alba (Cn) Italy tel. +39 0172 574416 fax +39 0172 574088, e-mail: gai@gai-it.com - internet: www.gai-it.com


About Fairs

OCCASIONE UNICA DI CONFRONTO A Enolitech il meglio dell’innovazione per il vino e l’olio di oliva con occhio attento alle nuove richieste del mercato

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n un mercato sempre più competitivo, dove la differenza nella scelta del consumatore la può fare anche una semplice etichetta e dove il prodotto deve essere sempre più di qualità a costi sempre più contenuti, l’innovazione è fondamentale. Espositori storici, ma anche nuove aziende alla 17a edizione di Enolitech, in programma dal 6 al 9 aprile prossimi a Verona (www. enolitech.com).

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L’offerta si arricchisce di tecnologie sempre più specializzate per la filiera enologica e dell’olio d’oliva, in particolare con la presenza per la prima volta di Tetrapak, l’azienda leader mondiale nel trattamento e confezionamento di bevande e alimenti, e di CSF Multione con i suoi veicoli portrattrezzi multifunzionali: si tratta di due nomi importanti nel panorama internazionale, che si affiancano ad altri big, quali Della Toffola, l’austriaca Kosme (che torna dopo un anno di assenza), Garbellotto, Italesse, Rastal, Scotton, Pulltex e molti altri. Il Salone internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole e Olearie è una vetrina commerciale sempre più importante, dove l’offerta incontra la domanda degli operatori prove-

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nienti da tutto il mondo, ma il plus che Veronafiere può offrire rispetto ad altre fiere simili è la concomitanza con Vinitaly e Sol&Agrifood, che permette di avere un confronto tra tutti i componenti delle due filiere del vino e dell’olio di oliva. Si tratta di un’occasione unica per ragionare sui cambiamenti e sulle necessità di ogni componente delle due filiere, dalla campagna al consumatore. Uno scambio sempre più necessario, dato che ormai ai produttori di olio e vino non viene più solo chiesto di rifornire il mercato, ma anche di adottare innovazioni di processo e di prodotto che rispondano ai nuovi gusti e all’esigenza sempre più forte di tutela dell’ambiente, mentre dalla parte di chi produce c’è la necessità di competere a costi sostenibili creando un adeguato reddito d’impresa. Nel 2013 i visitatori registrati di Enolitech – allestito nel padiglione F con entrata diretta dall’ingresso Giulietta e Romeo - sono stati quasi 39.000, 7.500 dei quali provenienti dall’estero; a questi si sono aggiunti i circa 4.500 espositori di Vinitaly e Sol&Agrifood nella loro veste di utilizzatori di mezzi tecnici. La superficie totale netta occupata dai quasi 200 espositori, il 10% dei quali provenienti da 13 Paesi, è stata di 4.600 metri quadrati. Da questa edizione, il padiglione F viene dotato di un nuovo ristorante e viene posizionato più vicino ai padiglioni di Vinitaly, per integrarlo maggiormente al quartiere fieristico.

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About Fairs

UNIQUE OPPORTUNITY OF OPINION SHARING

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n an increasingly competitive market where the difference as regards consumer choices may even lie in a simple label and where products increasingly have to offer higher quality at lower cost content innovation is crucial. Traditional exhibitors as well as new c o m p a n i e s a t t h e 1 7 th e d i t i o n o f Enolitech, scheduled next 6-9 April in Verona ( www.enolitech.com). The offering is further enhanced by increasingly sophisticated technologies for wine and olive oil production, especially thanks to attendance for the first time by Tetrapak, the world leader in the processing and packaging food and beverages, and CSF Multione with its fully equipped multifunction vehicles: these are two important names in the international panorama - joined in turn by other leading companies, such as Della Toffola, Kosme from Austria (returning after a year’s absence), Garbellotto, Italesse, Rastal, Scotton, Pulltex and many others. The International Exhibition of WineGrowing, Oenology, Olive-Growing and Olive Oil Technologies is an increasingly important commercial showcase, where supply meets demand involving operators from all over the world. Yet the benefits that Veronafiere offers compared to other similar

Enolitech hosts the best innovation for wine and olive oil with a keen eye to new market demands

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events is the schedule alongside Vinitaly and Sol&Agrifood, thereby ensuring farreaching comparisons of all components in wine and olive oil sectors. This is a unique opportunity to keep abreast of changes and the needs of each aspect in both fields, from the countryside through to the consumer. An increasingly necessary sharing of opinions and experiences, since olive oil and wine producers by now are no longer merely asked to supply the market but also to adopt process and product innovations in response to new tastes and the need for stronger environmental protection, as well as the need to compete at sustainable costs by ensuring viable business income. In 2013, Enolitech – housed in Hall F with direct entrance through the Giulietta & Romeo gate - attracted almost 39,000 visitors, 7,500 of whom from abroad; these were joined by about 4,500 exhibitors at Vinitaly and Sol&Agrifood as users of technical systems. The total net area occupied by nearly 200 exhibitors (with 10% from 13 countries) was 4,600 square metres. As of this edition, Hall F boasts a new restaurant and is located even closer to the halls hosting Vinitaly, thereby integrating the exhibition centre more fully.

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Machinery & Development

I sistemi innovativi

MAR.CO. L’innovativo sistema di stampa industriale include nuovi elementi tecnologici che garantiscono la miglior qualità costante della personalizzazione, su qualsiasi tipo di capsula cilindrica

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AL 9 RM Alimentatore di tappi mod. AL 9 RM Cork feeder mod. AL 9 RM

a Mar.Co. - Martini Costruzioni, nata per volontà imprenditoriale di Martini Marco, é oggi un’affermata azienda operante nel settore delle macchine per alimentazione, orientamento e personalizzazione di tappi in sughero o sintetici, delle chiusure del settore enologico, oleario, dei distillati e di tutte le tipologie di bevande o liquidi distribuiti in bottiglia. Con oltre 2.000 macchinari di propria produzione è apprezzata in tutto il mondo per i propri sistemi tecnologici innovativi ed è in grado di fornire strumenti all’avanguardia di grande affidabilità e per ogni condizione di lavoro. Tra le innovazioni tecnologiche più recenti si può sicuramente annoverare: - serie di alimentatori per tappi di sughero e sintetici dotati di un rivoluzionario e brevettato sistema di movimentazione a funzionamento meccanico; - sistemi di orientamento elettromeccanici per tappi cilindrici ad asse verticale, ad altissima precisione; - sistema di orientamento per capsule in materiale plastico, in alluminio, legno e/o similari; - macchine speciali per il confezionamento, destinate ai sugherifici, spesso personaliz-

MAR.CO. innovative systems Innovative industrial print system features new technology that grants better constant quality of personalization, for any type of cylindrical capsule

OR VI 4 P Orientatore di tappi mod. OR.VI. 4 P Cork orienter mod. OR.VI. 4 P

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he company Mar.Co. - Martini Costruzioni was established thanks to the initiative of its owner Mr. Marco Martini and is today a successful company which works in the production of feeding, orienting machines and customization of natural and synthetic corks and of all closures for wine, oil, spirits and beverages or any other bottled liquid. Thanks to a production of over 2,000 machines, the company is a well-established centre which can provide innovative and technological systems in all over the world and among the most recent technological systems it is worth remembering the following: -feeders for natural and synthetic corks provided with a revolutionary, licensed and mechanically-driven motion system; -high-precision electromechanical orienting systems for cylindrical at vertical axis corks; -orienting systems for capsules made of plastic, aluminium, wood and/or other materials; -special packaging machines which can be employed by cork factories and can be

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zate in base alle esigenze del committente; - sistema di riconoscimento ottico ottimizzato. Si tratta di un nuovo dispositivo a più telecamere in grado di riconoscere la qualità di ogni tappo lavorato selezionandoli prima del loro utilizzo; - serie di accessori finalizzati al perfezionamento della movimentazione e lavorazione di ogni tipo di chiusura, molto apprezzati dagli utilizzatori, tra i quali spiccano: depolverizzatori, igienizzatori e sistemi per il riscaldamento dei tappi in sughero; - In ultima le timbratici per tappi in sughero e plastica. Forte della esperienza trentennale nel settore, sempre alla ricerca del perfezionamento e di nuove soluzioni, Mar.Co. presenta una macchina industriale automatica per la stampa offset UV della superficie laterale delle capsule VA, sistema di chiusura in notevole crescita negli ultimi anni nel settore dell’imbottigliamento. L’innovativo sistema di stampa industriale include nuovi elementi tecnologici che garantiscono la miglior qualità costante della personalizzazione, su qualsiasi tipo di capsula cilindrica, per l’intero utilizzo su più turni di lavoro. Il sistema di cambio formato è performante, pratico e veloce; così che, per i lotti di produzione limitati, si riducono i tempi di manutenzione e i costi di esercizio. Con una produzione oraria che raggiunge 18.000 pz. la collocano all’avanguardia nel suo settore e sicuramente permetterà alla ditta Mar.Co. di ottenere dalla propria clientela un ennesimo elogio e una conseguente crescita di prestigio in ambito nazionale e internazionale. In ultimo l’orientatore per tappi in sughero e sintetici con una produzione oraria fino a 3000 pz. privo di allacciamenti all’impianto dell’aria compressa.

customized according to the customer’s needs; -Optic recognition system. It is a new device provided with cameras which is able to test the quality and select the corks before their use; -several accessories to improve the production of all closures. Some of these devices are aspirators for cork dust with ionization system, sterilization systems with germicidal action and heating systems for corks; -Finally printing machines for natural and synthetic corks. Mar.Co., with its 30 years of experience in the field, presentS: 1 an automatic machine for the so-called “dry offset UV print” for factories printing the lateral surface of VA capsules, a closure system which is becoming more and more used. The format-change system is highperformance, fast and practical so that it is possible to reduce the time and the costs of production for small production sets. This machine can provide more than 18,000 pieces/ hour and this wonderful property will surely be appreciated at national and international level. Electromechanical orienting machines for natural and synthetic corks with 3000 pieces/ hour in production without the need of a compressed-air connection system.

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L’innovazione e la qualità

Per il momento più prezioso. La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.

MAR.CO. -Martini Costruzioni - S.P. Canelli – Nizza, Fr. San Vito 82/A - 14042 Calamandrana AT Tel. / Fax +39 0141 769143 - info@martinicostruzioni.com www.martinicostruzioni.com


Machinery & Development

Soluzioni di fissaggio dei bulloni più efficaci al mondo Le rondelle originali Nord-Lock sono riconosciute in tutto il mondo per la loro capacità di bloccare in modo sicuro le giunzioni bullonate esposte a forti vibrazioni e carichi dinamici

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adi e bulloni sono spesso considerati componenti irrilevanti. Tuttavia, una giunzione difettosa, o peggio, che cede, può causare e causerà gravi conseguenze non solo in termini di costosi fermi macchina, ma anche di sicurezza dei lavoratori. Le giunzioni bullonate cedono principalmente per due motivi: l’allentamento spontaneo del bullone (con rotazione dell’elemento di fissaggio) causato da vibrazioni e carichi dinamici, oppure il rilassamento della giunzione (senza rotazione dell’elemento di fissaggio), causato da assestamenti e cedimenti. Le soluzioni attualmente disponibili in commercio tendono a essere indirizzate solo verso una delle due problematiche, offrendo

un sistema di bloccaggio oppure un sistema elastico. Normalmente, la progettazione di un’applicazione critica prevede di valutare quale, tra l’allentamento spontaneo del bullone e il rilassamento, avrà un effetto maggiore sulla giunzione, per poi scegliere una soluzione adatta a quello specifico problema. È un compromesso difficile da trovare, soprattutto se entrambi possono potenzialmente pregiudicare l’applicazione. Per 30 anni l’obiettivo di Nord-Lock è stato quello di fornire le soluzioni di fissaggio dei bulloni più efficaci al mondo per le applicazioni più critiche al mondo. Le rondelle originali Nord-Lock sono riconosciute in tutto il mondo per la loro capacità di bloccare in modo sicuro le giunzioni bullonate esposte a forti vibrazioni e carichi dinamici.

The world’s most effective bolt securing solutions

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uts and bolts are often seen as trivial hardware, however a joint with a design flaw, or worse - a joint that fails, can and will cause serious consequences. Not only in terms of costly down-time but also in terms of worker safety. There are two main reasons why bolts fail: spontaneous bolt loosening (rotation of the fastener) caused by vibration and dynamic loads, or slackening of the joint (no rotation of the fastener) caused by settlements and relaxation. Solutions that are currently available on the

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Nord-Lock original washers are recognised around the world for the ability to safely secure bolted joints exposed to severe vibration and dynamic loads

market tend to address only one of the two challenges, offering either a locking system or an elastic system to secure the bolted connection. Traditionally, critical application design has involved trying to figure out which – spontaneous bolt loosening or slackening – will have the biggest effect on the joint, and choosing a solution to handle that single problem. It is a difficult compromise to make, especially as both potentially cause application failure. For 30 years, Nord-Lock has focused on providing the world’s most effective bolt

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Ora Nord-Lock aggiunge una nuova dimensione di sicurezza al fissaggio delle giunzioni bullonate, introducendo il primo sistema di fissaggio multifunzionale al mondo in grado di gestire sfide provenienti da più fronti. “Per tutte quelle situazioni in cui non si può dire con certezza se il problema più grande è l’allentamento spontaneo del bullone o il rilassamento, oppure quando si sa che entrambi sono ugualmente rischiosi e possono causare cedimenti dell’applicazione, e quindi non possono semplicemente esserci compromessi. Ora potete contare su un’unica soluzione in grado di risolvere ogni vostra esigenza di fissaggio dei bulloni.” Il 20 settembre 2012, durante una conferenza stampa alla fiera InnoTrans di Berlino, gli esperti in sistemi di fissaggio dei bulloni Nord-Lock hanno svelato la nuova evoluzione nella sicurezza delle giunzioni bullonate. Per rivedere un video dell’evento e per saperne di più sul nuovo prodotto rivoluzionario di casa Nord-Lock, visitate il sito www.nord-lock.it.

securing solutions to the world’s most demanding applications. Nord-Lock original washers are recognised around the world for the ability to safely secure bolted joints exposed to severe vibration and dynamic loads. Now Nord-Lock adds a new dimension of safety to bolt security – introducing the world’s first multifunctional securing system to handle challenges from multiple fronts. “For those situations when you cannot say with certainty whether spontaneous bolt loosening or slackening is the bigger issue – or when you know both are equal risks and could potentially cause application failure – there simply can be no compromise. You can now count on one solution to meet all your bolt securing needs.” The bolting experts at Nord-Lock unveiled the new evolution in bolt security during a press conference at InnoTrans Fair in Berlin, on 20th September 2012. To watch a video from the event and to learn more about the revolutionary product in Nord-Lock’s market offering visit www.nord-lock.com.

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Per una sicurezza nelle giunzioni bullonate senza compromessi

Con una straordinaria soluzione di fi ssaggio a cunei multifunzionale, Nord-Lock aggiunge una nuova dimensione di sicurezza al fi ssaggio dei bulloni. Le rondelle X-series Nord-Lock uniscono l’impareggiabile soluzione di fi ssaggio a cunei con un eccezionale effetto molla, in modo da non dover più scendere a compromessi per il fi ssaggio delle tue giunzioni bullonate più critiche. Le rondelle X-series Nord-Lock assicurano una sicurezza totale nelle situazioni in cui non ci possono essere compromessi.

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Nord-Lock Srl. • www.nord-lock.it • info@nord-lock.it


Marketing & Strategy

L’amore è un messaggio in bottiglia Frasi romantiche nei tappi in sughero del Mara Valpolicella Ripasso Superiore della cantina veronese Gerardo Cesari

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erardo Cesari e Brentapack stappano l’amore con un messaggio in bottiglia. Sul tappo in sughero del Mara Valpolicella Ripasso Superiore, infatti, saranno impresse frasi romantiche da dedicare alla propria metà. Un brindisi all’insegna della poesia con quello che è stato scelto per essere il vino ufficiale del Club di Giulietta, l’associazione che ogni hanno risponde alle migliaia di lettere provenienti da tutto il mondo, indirizzate alla protagonista dell’opera di William Shakespeare. E per San Valentino quale miglior scelta per una cenetta a lume di candela che un vino che racconti i propri sentimenti? A rendere possibile questo è stata la sinergia tra l’azienda veronese Gerardo Cesari e la trentina Brentapack del gruppo vicentino Labrenta stessa che ha ideato e brevettato il tappo in sughero e l’app che dicono «stop» alla contraffazione e tutelano il vino di qualità, garantendo la tracciabilità dell’intera filiera. Grazie a un’apposita tecnologia Brentapack può incidere nel tappo in sughero immagini e lettere, da qui l’idea di stamparvi frasi d’amore per rendere speciale ogni brindisi. Un’originalità che la Gerardo Cesari ha voluto dedicare al Mara Valpolicella Ripasso Superiore, con i suoi sentori di frutta matura, confettura e ciliegia.

Love is a message in a bottle Romantic sentences on the corks of Mara Valpolicella Ripasso Superiore of the Verona cellar winery Gerardo Cesari

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erardo Cesari and Brentapack open up to love with a message in a bottle. On the cork of Mara Valpolicella Ripasso Superiore there will be romantic notes to dedicate to our better half. A toast to poetry with a wine that has been chosen to be the official wine of Club di Giulietta (Juliet’s club), the association that answers to all the letters to William Shakespeare’s Juliet arriving from the world over. What better selection for a romantic date for Valentine’s day with a wine that tells your feeling? This has been possible thanks to the synergic cooperation between Gerardo Cesari and Brentapack, part of Vicenza

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Labrenta group, which has created and patented cork and app saying “stop” to counterfeiting, safeguarding quality wine and guaranteeing traceability along the whole sector. Due to special technology, Brentapack can carve images and lettering on the cork, hence the idea of presenting love sentences to make every sip special. Gerardo Cesari wanted to award this original idea with Mara Valpolicella Ripasso Superiore, featuring scents of ripe fruit, marmalade and cherry. Mara, Valpolicella Superiore Ripasso It is a wine produced thanks to both experience and tradition. Not all wines are able to convey clearly their history, territory and production technique. Mara is produced following such a particular method that it can be recognized as one of the most interesting wines. In January, Valpolicella wine is left fermenting on Amarone marc, from which it gets body and aromas.

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“Mara”, un Valpolicella superiore di Ripasso E’ un vino di esperienza e tradizione. Non in tutti i vini si riesce a percepire così distintamente la sua storia, il suo territorio e la sua tecnica di produzione. È prodotto con un metodo così particolare che lo si può collocare tra i vini più curiosi ed interessanti. Il vino Valpolicella nel mese di gennaio subisce una rifermentazione effettuata sulle vinacce dell’Amarone, del quale ne acquisisce parte del corpo e degli aromi. Produzione La tecnica del “Ripasso” viene utilizzata storicamente in Valpolicella, si riassume come pratica di rifermentazione di vini della stessa annata o di annate precedenti sulla vinaccia fermentata di uve appassite per produrre Amarone. Fondamentalmente ha lo scopo di rafforzare e di irrobustire il Valpolicella, frutto di un uvaggio, costituito da circa il 70-75% di Corvina Veronese, il 20% di Rondinella e il 5% di Molinara, carpendo quanto è rimasto in queste nobili vinacce. La rifermentazione ha una durata di 15/18 giorni, il vino Valpolicella così “ripassato” acquisisce colore, struttura, aromi, tannini e circa 1÷1,5 gradi alcolici in più rispetto al vino originale. Dopo la definitiva svinatura di febbraio e marzo e l’avvenuta fermentazione malolattica, il vino viene avviato all’affinamento per circa 12 mesi in botti di rovere di Slavonia (80%) e tonneau di rovere francese (20%). La maturazione è completata da almeno 6 mesi di bottiglia. Descrizione organolettica Già da un primo esame olfattivo si percepiscono immediatamente caratteristici sentori di frutta matura, confettura e ciliegia. Colpisce in maniera particolare l’incredibile persistenza, che prosegue al palato, quando si apre in tutta la sua potenza con un corpo caldo ed elegante.

Production “Ripasso” wine technique has been always used in Valpolicella (a viticultural zone of the province of Verona, east to Lake Garda) and can be described as a method of extended maceration of wines of the same or previous harvests on fermented marc of leftover grape skins and seeds to produce Amarone. To make Valpolicella wine stronger is of crucial importance; it is typically made from three grape varieties: some 70-75% Corvina Veronese, 20% Rondinella and 5% Molinara. The extended fermentation process takes 15 to 18 days and the so-repassed wine Valpolicella gets colour, structure, aromas, tannins and some 1÷1,5 alcohol level more than original wine. After the February and March raking off of the wine and malolactic fermentation, the wine is refined in either Slavonian oak casks (80%) or French oak tonneau (20%) for some 12 months. The maturation is complete after 6 months in the bottle at least. Organoleptic features Ripe fruit, marmalade and cherry flavours can be perceived right at the first smell test, and they persist strongly in the mouth especially with hot food.

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Hai chiuso col cattivo odore. Lo sgradevole difetto di tappo/muffa oggi può essere definitivamente dimenticato. Il Laboratorio Polo possiede una metodologia di analisi certificata di assoluta avanguardia che consente l'individuazione della vasta gamma di metaboliti che, se presenti nel sughero, causano l'odore di tappo. Grazie ad una strumentazione d'eccellenza, unica a livello mondiale nel settore enologico, il Laboratorio Polo è in grado di eseguire analisi sulle partite di tappi, effettuando un valido controllo quantitativo delle principali molecole particolarmente critiche per il sughero. Inoltre, il Laboratorio Polo, ha messo a punto metodi innovativi di identificazione di molecole cedute al vino da parte di colle, trattamenti di superficie e lubrificanti utilizzati nella lavorazione dei tappi tecnici. Pololab fornisce, in questo modo, la garanzia della qualità del vino conservato in bottiglia. Per l'elevata tecnologia d'analisi e per l'impegno costantemente teso all’ultima frontiera della ricerca, il Laboratorio Polo ha ricevuto riconoscimenti dall’Unione Europea, dal Ministero della Ricerca e dalla Regione Veneto. Pololab è l’avanguardia della naturalità.

L’Enologia Naturale

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Machinery & Development

La qualità che premia

Di Zio vanta scelte progettuali di qualità e tecnologie d’avanguardia che le hanno portato importanti commesse internazionali

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a Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. è specializzata nella progettazione, fabbricazione e installazione in tutto il mondo di impianti e serbatoi per l’industria alimentare e delle bevande: • Pastorizzazione, stoccaggio asettico di succhi di frutta e verdura, movimentazione e trasporto, impianti di degassamento e miscelazione (sale di mescola); • unità C.I.P. (Cooling in Place) automatiche, mobili o fisse (su “skid inox”) per impianti trattamento latte, produzione succhi e bevande; • impianti di stoccaggio e movimentazione

Rewarding quality Di Zio boasts top-quality design choices and cutting edge technology, which have then turned into important orders from the world over

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i Zio has won an important position on the Italian industrial scene thanks to first quality corporate design choices and cutting edge manufacture techniques. Today, as well as being present in Italy, Di Zio plants are also in Spain, France, Greece, Germany and The Netherlands, and Israel, Morocco, Egypt and Tunisia. Based on customers’ feedback and proven skills, Di Zio has recently had important orders from far-off markets, such as South African Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. specializes in the design, manufacture and installation of plants and tanks for the food and beverage industry all over the world, such as:

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• Pasteurization, aseptic storage of fruit and vegetable juice, handling, degassing and mixing units (mixing rooms); • Automatic and semi-automatic C.I.P. (“Cooling in Place”), mobile and skid inox units for milk, juice and soft drinks treatment plants; • Edible oil (olive and seeds) storage and handling plants (loading/unloading, pumping, distribution, filtration) including port depots; • Plants for high-quality red, white and sparkling wine production; • Plants for the dairy industry; • Preparation, mixing and storage plants for chocolate. Di Zio has won an important position on the Italian industrial scene thanks to first quality corporate design choices and cutting edge manufacture techniques. Today, as well as being present in Italy, Di Zio plants are

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(carico e scarico, pompaggio, distribuzione, filtrazione) di oli alimentari (olive e semi), inclusi depositi portuali; • vini di grande qualità, rossi, bianchi, vini spumanti; • impianti per l’industria lattiero–casearia; • preparazione, miscelazione e stoccaggio cioccolato. La Di Zio ha saputo conquistarsi nel tempo un posto di prestigio nel panorama industriale italiano, grazie alla qualità delle scelte progettuali e alle tecnologie costruttive d’avanguardia. Gli impianti della Di Zio sono oggi presenti – oltre che in Italia - in Spagna, Francia, Grecia, Germania e Olanda, come pure in Israele, Marocco, Egitto e Tunisia. Sulla base delle referenze e delle capacità dimostrate, importanti commesse sono state recentemente acquisite anche in mercati lontani come quelli sud africani e dell’Estremo Oriente. La Di Zio ha sempre dedicato maggiore attenzione ai settori dei succhi di frutta e dell’enologia, lavorando per scelta aziendale in stretta collaborazione con i tecnici di riferimento dei vari settori, capaci di sviluppare e aggiornare continuamente le soluzioni tecnologiche più appropriate per le diverse industrie di riferimento. Dopo aver realizzato in Irlanda del Nord il nuovo stabilimento Baileys’ (crema di whisky) e la distilleria Whyte & Mackay in Scozia, la Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. è stata impegnata negli ultimi due anni nel più grande progetto “beverage” d’Europa, un gigantesco impianto per la produzione di sidro spumantizzato, oltre che nella realizzazione in Spagna di un impianto di stoccaggio asettico/miscelazione per succo di arancia, con una capacità di ca. 11.000 m3.

also in Spain, France, Greece, Germany and The Netherlands, and Israel, Morocco, Egypt and Tunisia. Based on customers’ feedback and proven skills, Di Zio has recently had important orders from far-off markets, such as South African and Far Eastern. Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. is going to exhibit at Simei, hall 11 – stand T/09 U/10. Di Zio has always paid great attention to the fruit juice and oenological sectors by choosing to work in close cooperation with experts who can develop and constantly update the most suitable technological solutions for the various industries concerned. After building Irish Cream Baileys new factory in North Ireland and the whiskey distillery “Whyte & Mackay” in Scotland, for the past two years Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. has been committed both to the biggest “beverage” project of Europe, an enormous sparkling cider production plant, and to the manufacture of an aseptic bulk storage/mixing plant for orange juice in Spain, with a total capacity of approx. 11.000 m3.

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Marketing & Strategy

Cuore, terra e qualità C’è un luogo, nei Colli Orientali del Friuli, dove il cuore incontra la terra, dove i valori di una famiglia trovano la loro espressione più sincera nella produzione di grandi vini

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L RONCAL è una piccola tenuta di 20 ettari a Cividale del Friuli, città patrimonio dell’Unesco,dove Martina Moreale continua il progetto avviato nel 1986 da suo marito Roberto, fondatore dell’azienda. Giorno dopo giorno, la cura diligente di questa terra offre i migliori frutti che vengono colti per dar vita a vini di alta qualità. L’eccellenza, semplicemente. Chi percorre la zona dei Colli Orientali del Friuli non può fare a meno di ammirare l’amenità del paesaggio, dolce e riposante, dove splendidi vigneti fanno da cornice. Questo fazzoletto di terra, che per l’omogenea composizione dei terreni, l’esposizione dei vigneti, la stessa influenza del clima, consente un’ampia varietà di vitigni, un’armonia fatta di toni e di accenti che crea un insieme di colori. Il nome dell’azienda, IL RONCAL, in friulano significa “podere, posto in collina coltivato a terrazze” e infatti sono proprio i ronchi a dominare questo suggestivo paesaggio. I Ronchi dei vigneti circondano il colle di Montebello, favoriti da un’ottima esposizione e da un terreno arenarico-marnoso, ideale per la coltivazione della vite. All’azienda agricola IL RONCAL si vendemmia tardivamente, per cogliere l’uva nella sua più generosa maturità. La vinificazione avviene secondo metodi tradizionali, a temperatura controllata, nelle cantine dell’azienda.

Un locale interrato per la maturazione e l’affinamento dei vini in legno: barriques, tonneaux e botti da 25 hl, con controllo di temperatura ed umidità e un locale ventilato per l’appassimento delle uve. Lo spumante brut di qualità Ribolla Gialla è l’ultimo nato tra i vini dell’azienda agricola Il Roncal, ottimo come aperitivo e molto adatto per essere servito con i piatti a base di pesce. Dalla Ribolla Gialla, l’uva coltivata sul Colle di Montebello in Fornalis di Cividale, l’azienda Il Roncal ha ricavato un pregevole spumante, dalla grande freschezza. La sua spumantizzazione con metodo charmat lungo permette di enfatizzare i piacevoli sentori citrini tipici di quest’uva, esaltandone la bevibilità. Un prodotto caratterizzato da un colore giallo paglierino tenue, con perlage fine e persistente. All’olfatto è fruttato, ricorda la mela verde, ed è leggermente aromatico. Al gusto è piacevole, brioso, fresco, doti tipiche di uno spumante. Disponibile sia in bottiglie da lt. 0,75 che in bottiglie magnum lt. 1,50. Lo spumante brut Ribolla Gialla è soltanto uno dei vini prodotti dall’azienda agricola Il Roncal, piccola tenuta di 20 ettari dove giorno dopo giorno la cura diligente di questa terra offre i migliori frutti che vengono colti per dar vita a vini di alta qualità, con bianchi freschi e profumati, e rossi corposi.

Heart, land and quality

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l Roncal is a small estate of some 20 hectares situated in Cividale del Friuli, UNESCO heritage, and where Martina Moreale carries out the project originally started by his husband and founder Roberto in 1986. Day by day, thoughtful care of this land produces the best fruits, which are then harvested for the following production of high-quality wines. This is mere excellence. Travelers here cannot but admire the pleasant landscape characterized by excellent vineyards. Homogeneous soil compound, exposure to sunlight, and local climate enable to grow a broad variety of vines in this small plot of land, where tones and hues merge into a harmonious whole of colours. The company name “Il Roncal” means “estate on a hill with terraced growing” and these terraced hills dominate the landscape and the ones surrounding Montebello hill are especially suitable for vine growing.

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There is a place in the Western hills of Friuli, where heart meets the land, where the values of a family are perfectly expressed by great wines Harvest is late at the farm Il Roncal as to pick the ripest grapes. Vinifiation undergoes traditional processes at controlled temperature at the farm’s cellars. An underground area for wines to be left to ripe and refine in wood barriques, tonneaux and casks of 25hl capacity, where temperature and humidity are controlled, and an airy room is for grape withering. Brut sparkling wine of fine quality Ribolla Gialla is the latest wine produced by Il Roncal, and it is excellent aperitif and

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perfect wine to accompany fish dishes. From Ribolla Gialla, the grapes grown on Colle di Montebello in Fornalis di Cividale, the company has produced a fine sparkling wine, exceptionally fresh. Its sparkling process following the Charmat method enables to enhance the pleasant citrine scents typical of this kind of grapes. This wine is characterized by pale yellow colour, fine and persistent perlage. To the smell, it is fruity, reminding us of green apples, and lightly flavoured. To the taste, it is lively and fresh as any sparkling wine has to be. It is available in both 0,75 litre’s bottles and 1,50 litre’s Magnum bottles. Ribolla Gialla Brut sparkling wine is just one of the many wines produced by Il Roncal, small estate covering some 20 hectares of land, which is cared for accurately and passionately every day as to offer the best fruits, the best grapes for first-quality wines, fresh and perfumed white wines and full-body red wines.

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About Fairs

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SITEVI 2013: un salone veramente dinamico

urante 3 giorni di incontri e di scambi, SITEVI 2013, salone delle filiere vigna-vino & ortofrutta-olivicoltura, ha registrato 48.946 ingressi (rispetto ai 48 880 del 2011) e ha generato un volume d’affari eccezionale. La 26ª edizione si è svolta in un contesto positivo ed è stata caratterizzata dalla visita di Stéphane Le Foll, Ministro Francese dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e delle Foreste. Un evento sempre più internazionale Grazie alla partecipazione di 1.000 aziende provenienti da 22 paesi, SITEVI 2013 ha presentato un’offerta ancora più esaustiva e internazionale. Per quanto riguarda i visitatori, il salone ha accolto il 22% di operatori professionali internazionali. “L’elemento che ha contraddistinto questa edizione 2013 è che, fin dall’apertura, gli espositori hanno registrato ordinativi da parte di visitatori in prevalenza portatori di progetti. SITEVI conferma nuovamente il suo posizionamento di leader in quanto salone business internazionale”, commenta Martine Dégremont, direttrice del salone. La prossima edizione di Sitevi si terrà nel 2015.

Con 1.000 espositori e 48.946 visitatori, SITEVI 2013 conferma nuovamente il suo posizionamento di leader in quanto salone business internazionale

SITEVI 2013: a very dynamic event

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ver 3 days of meetings and discussions, SITEVI 2013, the exhibition for the vine-wine, fruitvegetable and olive-growing sector, registered 48,946 entries (as opposed to 48,880 in 2011), and generated a tremendous amount of business. The 26th SITEVI took place in a positive climate, and featured an official visit from Stéphane Le Foll, Minister for Agriculture, the Agri-food sector and Forestry. An increasingly international event With 1000 companies from 22 different countries, SITEVI 2013 featured an even more exhaustive and international offering. 22% of visitors this year were international professionals. “A key feature of this year’s SITEVI was that as soon as it opened, exhibitors started taking orders from visitors, most of whom had projects to develop. So once again, SITEVI confirmed its reputation as a leading international trade fair”, says Martine Dégremont, exhibition manager. The next edition of Sitevi will be held in 2015.

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With 1,000 exhibitors and 48,946 visitors, SITEVI 2013 confirmed again its reputation as a leading international trade fair

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TECNOLOGIE A MEMBRANA Design / Tecnologia / Innovazione

MEMBRANE TECHNOLOGIES

Design / Technology / Innovation

IMPIANTI DI FILTRAZIONE TANGENZIALE VELO ACCIAI Innovativi impianti a fibra cava per filtrazioni di mosti e vini fermi e frizzanti. Basso consumo energetico, qualità e brillantezza del prodotto filtrato eccellenti. CROSS FLOW FILTERS BY VELO ACCIAI Innovative hollow fiber plants for musts and wines filtration. Low power consumption, quality and excellent brightness of the filtered product.

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Machinery & Development

Soluzioni avanzate per il massimo risultato I.F.IND S.r.l. Italian Food Industries si rivolge al mercato con soluzioni all’avanguardia grazie al continuo sviluppo e miglioramento delle tecnologie applicate ai propri impianti di processo

Dettaglio impianto asciugatura bottiglie Bottle drying plant, detail

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.F.IND S.r.l. Italian Food Industries si rivolge al mercato dei vini, della birra, dei soft drink e delle bevande in genere, con soluzioni all’avanguardia grazie al continuo sviluppo e miglioramento delle tecnologie applicate ai propri impianti di processo. Uno dei prodotti più apprezzati e di successo sul mercato sono i tunnel di riscaldamento e di climatizzazione, impiegati per eliminare la condensa che si forma sulla bottiglie piene, riempite a 2 gradi centigradi, per portarle ad una temperatura di 20 gradi centigradi. Durante questa fase di processo non avviene alcuna alterazione del prodotto all’interno della bottiglia e viene eliminata la condensa, garantendo la non formazione di muffe che si possono sviluppare all’interno dei cartoni e, cosa più importante, si favorisce l’etichettatura della bottiglia con etichette adesive. La tecnologia applicata ai tunnel di riscaldamento e di climatizzazione ha subito, in questi ultimi anni, un notevole sviluppo nella ricerca di ottenere il massimo coefficiente di scambio termico tra il mezzo riscaldante ed il mezzo riscaldato, al fine di ridurre al minimo i tempi di permanenza all’interno del tunnel stesso e diminuire così il delta di temperatura. A tal fine, sono stati studiati e messi a punto degli ugelli ad alta efficienza ed autopulenti che, abbinati ad una pompa adeguata, consentono il raggiungimento di ottime performance, in linea con le più esigenti richieste avanzate dai clienti. In uscita dal tunnel, sul nastro monovia, viene montato un sistema di asciugatura a soffiaggio, tramite una turbo-soffiante, che emette aria a 20\30 gradi centigradi: una soluzione semplice e funzionale che permette però di ottenere il massimo risultato in questa delicata fase. Le lame di soffiaggio montate sono orientabili, per consentire di servire varie tipologie di bottiglie di diversa capacità, mentre la turbosoffiante viene dimensionata per spostare una quantità d’aria elevata e sufficiente ad eliminare l’acqua dalla bottiglia. I.F.IND - Italian Food Industries produce linee da 2.000 a 20.000 bottiglie ora, personalizzate in base alla diverse specifiche richieste, in linea con il suo approccio dinamico al servizio del proprio cliente.

Linea di riscaldamento e asciugatura bottiglie, da 2000 bottiglie/ora Bottle heating and drying line, 2.000 bottles’ capacity

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Machinery & Development

Advanced solutions for the best result

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.FIND Srl – Italian Food Industries addresses the wine, beer, soft drink and overall beverages market with state-of-the-art solutions thanks to constant development and improvement of technologies applied to its process plants. Cooling and conditioning tunnels eliminating any condensation in full bottles, filled at 2°C and then heated at 20°C, is one of the most appreciated and successful products in the market. During this process, the bottled product is by no means altered and any condensation is fully eliminated, thus granting that no mildew develops in the cartons and that, most importantly, bottle labelling with adhesive labels is favoured. In recent years the research into the technology applied to heating and conditioning tunnels has been remarkably developed in order to get the maximum thermal exchange coefficient between heating and heated means, as to

reduce the time inside the tunnel down to the minimum, and to decrease temperature delta. To this regard, high-efficiency and selfcleaning nozzles have been studied and fine tuned, for excellent performance especially when combined with the most suitable pump; this way, they can meet customers’ most advanced requirements. At the tunnel exit, on a one-route belt, a blow drying system is installed blowing air at 20/30°C by means of a turbo blower; that’s a simple and efficacious solution that grants the best result to this delicate phase. Blowing blades are swinging in order to treat various kinds of bottle of different capacity, while the turbo blower is sized as to move high quantity of air, enough to eliminate water from the bottle. I.F.IND. – Italian Food Industries produces lines from 2,000 to 20,000 bottles/h, customized upon specific requirements, and in line with its dynamic approach to customer service.

I.FIND Srl – Italian Food Industries proposes the market state-of-the-art solutions thanks to its constant development and improvement of technologies applied to process plants

Tunnel di riscaldamento bottiglie da 2.000 bottiglie ora Bottle heating tunnel, 2,000 b/h capacity

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Marketing & Strategy

Strategie per l’agroalimentare Bisogna fare sistema per promuovere un comparto come la filiera agroalimentare che vale 250 miliardi di euro

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l ruolo di Fieragricola e Vinitaly nel sostegno all’agricoltura e all’agroalimentare di qualità, le sfide di una declinazione della Politica agricola comune sul versante nazionale, la necessità di fare sistema per promuovere un comparto come la filiera agroalimentare che vale 250 miliardi di euro e che è talmente apprezzata a livello mondale da essere anche contraffatta su larga scala. Sono alcuni dei temi toccati dal presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, in un’intervista rilasciata all’Ufficio stampa di Veronafiere, in vista appunto di due manifestazioni fieristiche simbolo del comparto primario: Fieragricola, in programma dal 6 al 9 febbraio 2014, e Vinitaly, in calendario due mesi dopo (6-9 aprile).

Presidente De Castro, la riforma della Pac è stata approvata. In che modo dovrebbe essere declinata a livello nazionale per renderla utile alla crescita dell’agricoltura italiana? “La riforma della Politica agricola comune prevede ampi margini di intervento per gli Stati membri. Diversi paesi dell’Unione - Francia, Spagna e Germania, solo per citarne alcuni hanno già redatto i propri piani nazionali. Anche l’Italia dovrà provvedere in tempi stretti a elaborare il proprio piano. A partire da adesso, il campo di gioco si sposta infatti su scala nazionale per la delicata fase d’implementazione delle regole approvate a Bruxelles. La definizione di agricoltore attivo, le nuove regole di distribuzione degli aiuti su scala nazionale (convergenza interna), il funzionamento della componente ambientale nei pagamenti diretti (greening) e, più in generale, la programmazione di sviluppo rurale e le regole di mercato, sono solo alcuni dei capitoli della riforma che saranno oggetto del processo legislativo di implementazione. Una partita decisiva, quella che sarà giocata i prossimi mesi, affinché i risultati maturati negli ultimi due anni possano tradursi in opportunità di crescita e di rilancio competitivo per il nostro sistema agroalimentare e per i territori rurali”. Recentemente lei ha affermato che «non basta essere grandi produttori di qualità, bisogna essere grandi produttori organizzati e fare sistema». In che modo la riforma della Pac può assicurare questa evoluzione e quali potrebbero essere i benefici per l’agricoltura e le filiere agroalimentari italiane? “Le eccellenze dell’agroalimentare italiano sono note e apprezzate in tutto il mondo. Apprezzate a tal punto da essere quelle più imitate, contraffatte. Ma perché ciò avviene? Perché spesso non riusciamo a portare nei mercati esteri la nostra qualità perché manca - a tutti i livelli della filiera - un’orga-

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nizzazione che consenta alle imprese di fare massa critica e di guadagnare importanti quote di mercato. Per essere competitivi la qualità oggi può non bastare”. Cosa serve? “Occorrono nuove forme organizzative per essere forti sui mercati senza perdere di vista un dato di prospettiva: oltre la crisi attuale c’è una domanda globale che nel medio/lungo periodo potrebbe superare stabilmente le capacità di offerta. Ecco perché la via dei mercati internazionali rappresenta ormai una direzione di sviluppo obbligata per tutti i prodotti agroalimentari. Bisogna percorrere questa strada, affiancandola con strumenti e politiche innovative che possano contribuire al miglioramento delle capacità organizzative della filiera e proiettare il comparto verso una nuova fase di sviluppo e rilancio competitivo”. Magari con l’aiuto della Pac. “Esattamente. La nuova Pac, soprattutto nell’ambito degli strumenti di mercato, interviene in maniera efficace attraverso nuove e più ambiziose attività e obiettivi nell’ambito delle forme di aggregazione dell’offerta”. Come si inseriscono nell’ottica della promozione del Made in Italy due manifestazioni come Fieragricola e Vinitaly e che ruolo potranno avere in futuro? “Manifestazioni fieristiche di grande rilievo nazionale e internazionale come Fieragricola e Vinitaly hanno certamente un ruolo strategico per l’intero settore agroalimentare italiano. Appuntamenti annuali che diventano, oltre che luoghi di esposizione, luoghi di conoscenza e informazione, confronto e dibattito sulle priorità del comparto sono sempre più necessari e funzionali a politiche commerciali che devono necessariamente rinnovarsi, puntando sempre più sui mercati esteri”. Per il futuro? “È importante continuare a sostenere queste manifestazioni, rafforzando i contatti con gli operatori, italiani ed esteri, e recandosi fisicamente proprio in quei mercati stranieri - come Vinitaly già fa - per portare in maniera organizzata un po’ del nostro know-how e della nostra eccellenza”.

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Marketing & Strategy

Strategies for agro-foods system

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he role of Fieragricola and Vinitaly in supporting agriculture and agrofood quality, the challenges posed by interpreting the EU Common Agricultural Policy on a national scale, the need to promote a sector such as agro-foods worth 250 billion euros/year and held is such high regard internationally as to be counterfeited on a large scale. These are some of the themes touched on by the President of the European Parliament Agriculture Commission, Paolo De Castro, in an interview with the Veronafiere Press Office with a view to the two sector events symbolising the primary sector: Fieragricola, scheduled 6-9 February 2014, and Vinitaly, two months later (6-9 April). President De Castro: the CAP reform has at last been approved. In what way should it be interpreted on a national level so that it is effective in terms of growth for Italian Agriculture? “The reform of the Common Agricultural Policy envisages ample scope for intervention by Member States. Several EU countries -France, Spain and Germany, to name but few - have already drawn up their national plans. Italy must also in to draw up its own plans as soon as possible. The playing field has now moved on to a national scale and the delicate stage of implementation of the rules approved in Brussels. The definition of active farmer, the new rules for distributing aid on a national scale (internal convergence), the operation of the environmental component in direct payments (greening) and, more generally, the rural development and market regulation plans are just a few of the items of the reform which will be involved in the legislative implementation process. This decisive ball-game will be played over the next few months, whereby the results achieved in the last two years can truly lead to growth opportunities and competitive recovery for our food system and rural areas.” You have recently said that “it is not enough to be great producers of quality, we have also to be great and organised producers capable of creating a system”. How can the reformed CAP ensure this evolution and what would be the benefits for agriculture and agro-food supply chains in Italy? “Italian agro-food excellence is renowned and appreciated throughout the world. It is held in such high regard as to be the most imitated and counterfeited. But why does this happen? Because we are often unable to establish our quality in foreign markets

We utterly need team work to promote a sector such as agro-foods worth 250 billion euro

because - at all levels of the supply chain we have no organisation capable of helping companies achieve a critical mass and win significant market shares. To be competitive today, quality alone may not be enough.” What is needed? “We need new organisational models if we are to be strong on markets without losing sight of facts in perspective: over and above the current crisis, global demand in the mediumlong term may well permanently exceed supply capability. This is why international markets are by now a direction for the development of all agricultural and food products. We have to take this approach, sustaining it with innovative tools and policies that help improve the sector’s organisational capacity, pushing the field towards a new period of development and competitive recovery.” Perhaps even with the help of the CAP “Precisely. The new CAP, especially in the context of market tools, acts efficiently through new and more ambitious activities and objectives within the framework of forms of aggregation on the supply side.

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How do two events such as Fieragricola and Vinitaly fit into the promotion of the Made in Italy and what role they will have in the future? “Trade fairs of major national and international status such as Fieragricola and Vinitaly certainly play a strategic role for the entire Italian agro-food sector. Annual appointments that as well as being exhibition places also become places for sharing knowledge and information, comparison and debate focusing on the priorities of the sector are increasingly necessary and functional as regards business policies that must always be kept up-to-date and focusing all the more foreign markets.” And the future? “It is important to continue supporting these events by strengthening contacts with Italian and international operators as well as actually working on those foreign markets - as Vinitaly already does - in order to promote our know-how and excellence in a rather more organised manner.

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About Fairs

Beer Attraction, nuovo hub per il mondo della birra

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imini Fiera assieme a Unionbirrai e a partner strategici italiani e internazionali, lancia una nuova sfida per lo sviluppo del mercato dei birrifici indipendenti – sono circa 600 le imprese del settore in Italia, con 1800 occupati – e annuncia un evento capace di integrare da una parte il grande pubblico di degustatori competenti e appassionati, e dall’altra le specificità del mondo Ho.Re.Ca, sulla filiera della produzione e dell’import-export. Beer Attraction – International Craft Breweries Show (questo il nome dell’evento, che si terrà dal 21 al 24 febbraio 2015 in fiera e sulla riviera di Rimini) si rivolge quindi ai birrifici italiani, europei ed extraeuropei, ai produttori e rivenditori di

Un nuovo progetto di respiro internazionale dedicato a un mercato che vede l’Italia protagonista in Europa e nel mondo materie prime, impianti e attrezzature per la produzione della birra artigianale e alle aziende di logistica, trasporto e conservazione del prodotto. Il progetto è ambizioso e si rivolge a numerosi Paesi come: Gran Bretagna, Belgio,

Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia e Spagna, partendo da Rimini, e dalla Riviera. Una location ed un territorio unici, per vocazione, storia, concentrazione di locali e competenza organizzativa e fieristica, da sempre motore del business e delle tendenze sul mercato del beverage internazionale. Inoltre, un fittissimo programma di appuntamenti fuori salone, accompagnerà le serate di Beer Attraction fuori dai confini del quartiere fieristico, proseguendo nei migliori locali della riviera, che sapranno regalare, con la loro ecletticità ed esperienza, un contributo decisivo al successo di Rimini come nuovo hub per il mondo della birra.

Beer Attraction, the new hub for the world of beer A new project of importance dedicated to a market on which Italy is a key player in Europe and worldwide

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imini Fiera along with Unionbirrai and strategic Italian and international partners, is launching a new challenge for the development of the craft brewery market – there are approximately 600 enterprises in this sector in Italy, with a workforce of 1,800 – and announces an event able to integrate on one hand the large public of competent tasters and

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enthusiasts, and on the other the specific aspects of the Ho.Re.Ca. world, on the production and import-export chains. B e e r A t t r a c t i o n – C r a f t B re w e r i e s International Show (this is the name of the event, which will be held from 21 st to 24 th February 2015 at Rimini expo centre and on the riviera) therefore addresses breweries in Italy, Europe and further afield, producers and resellers/retailers of raw materials, plant and equipment for brewing craft beer, as well as logistic, transport and product conservation companies. The project is ambitious and addresses numerous countries, such as Great Britain, Belgium, United States, Germany, Czech Republic, France, Switzerland, Austria, Denmark, Sweden, Norway, Finland and Spain, starting out from Rimini and its Riviera. A location and area that are unique, for vocation, history, concentration of venues and expo organization expertise and has always been a driving force for business and international beverage market trends. Moreover, a busy program of after-expo events will be held during Beer Attraction evenings outside the exhibition centre, continuing in the Riviera’s top venues, which - thanks to their flexibility and experience - will be able to make a decisive contribution to Rimini as a new hub for the beer world.

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

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Tecno Project Industriale www.tecnoproject.com

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Science & Technology

CO2 purezza assoluta Con gli impianti TPI per il recupero dell’anidride carbonica dai fumi di combustione o l’autoproduzione C02 Production plant

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no sforzo tecnologico che non accenna a rallentare, finalizzato all’ottenimento della massima purezza (99,99% vol.) nella produzione di anidride carbonica Food Grade per il settore delle bevande, dalla birra all’acqua minerale, alle bibite. L’impegno della TPI-Tecno Project Industriale di Curno si è recentemente rafforzato con l’acquisizione di Pentatec, società italiana leader nel settore dell’analisi dei gas con cui vantava da tempo una fattiva partnership. Alla produzione di impianti di recupero, di autoproduzione e di estrazione della CO2 viene quindi affiancata quella di sistemi di analisi in grado di determinare la presenza di impurezze nell’ordine di pochissimi ppm. Essendo incentrati sull’uso di un gascromatografo, i sistemi di analisi prodotti da Pentatec mettono a disposizione quanto di meglio si possa oggi ottenere dalla tecnologia. Inoltre vantano una serie di caratteristiche di assoluto interesse e unicità come: un sistema automatico di campionamento

multiplo (che consente di tenere contemporaneamente sotto controllo diverse fasi del processo di produzione), un sistema di registrazione dei dati, la stampa dei certificati di qualità, la gestione del riempimento delle autocisterne che trasportano la CO2 liquida. Più di 25 anni di presenza sul mercato del beverage fanno della Tecno Project Industriale un’azienda di riferimento a livello mondiale: la società bergamasca (con sede a Curno, BG) può infatti vantare più di 500 impianti per la CO2 installati (con la formula del “chiavi in mano”) in 91 Paesi sparsi nei cinque continenti. L’attenzione di TPI alle reali necessità dei propri clienti ha portato all’introduzione di una linea di apparecchiature ENERGY SAVING incentrata sugli Evaporatori Energy Saving ed i liquefattori CombiCondenser. Si tratta di apparecchiature che consentono di recuperare le frigorie cedute dalla CO2 liquida immagazzinata nei serbatoi di stoccaggio quando viene resa gassosa per l’utilizzo sulle linee di imbottigliamento.

In generale gli impianti prodotti dalla Tecno Project Industriale si possono raggruppare in 3 grandi famiglie. Gli Impianti di Recupero della CO2, molto comuni nelle birrerie, permettono di recuperare l’anidride carbonica che si sviluppa nel processo di fermentazione. La CO2 recuperata, dopo essere stata adeguatamente purificata, viene liquefatta e messa a disposizione della fabbrica per il processo di produzione della birra. Tra gli altri, TPI ha fornito l’impianto di recupero e purificazione della CO2 nella birreria più grande del mondo, quella di Piedras Negras in Messico (Grupo Modelo – Inbev), oltre al nuovo impianto Heineken del Sudafrica da 4 ton/ ora di CO2. Gli Impianti di Autoproduzione della CO2, utilizzati nel settore dell’imbottigliamento (acqua minerale e bibite), permettono di auto-produrre l’anidride carbonica estraendola dai fumi di una caldaia alimentata con gas naturale o gasolio. Questi impianti, installati in tutto il mondo, soprattutto dove vengono richiesti bassi costi unitari dell’anidride carbonica, consentono il conseguimento di almeno 3 vantaggi senza alcun compromesso a livello di qualità poiché la CO2 autoprodotta è Food Grade. Il vantaggio economico è dovuto al risparmio che si può conseguire con l’autoproduzione rispetto al costo di acquisto della CO2. Quello strategico – assolutamente da non sottovalutare - è invece legato alla continua disponibilità del prodotto stesso svincolandosi, soprattutto nei periodi di punta, da questioni logistiche. Infine, il vantaggio di carattere ambientale fa riferimento alla riduzione delle emissioni di gas serra nell’atmosfera. Gli Impianti di Estrazione della CO2, basati su tecnologie semplici e solventi rigenerabili di provata affidabilità. I fumi da purificare possono provenire da caldaie per vapore, motori di cogenerazione, centrali elettriche a carbone, metano, biogas o da processi chimici dove la percentuale di CO2 presente nei fumi varia dal 5 al 70%.

Energy saving Combi-Condeser

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Science & Technology

The pure CO2 Recovery Plant

TPI plants make CO2 recovery from combustion flue gases or self-production possible

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echnological effort shows no sign of slowing down but aims at hitting maximum purity (99,99% vol.) in Food Grade carbon dioxide production for the beverage field, ranging from beers to mineral waters, right to drinks. The commitment of Curno-seated company TPI-Tecno Project Industriale has been recently strengthened by the acquisition of the long-standing partner Pentatec, Italian leader in gas analysis sector. The traditional production of CO2 recovery, self-production and extraction plants is flanked by analysis system able to detect impurities in few ppm. Focused on the use of a gas chromatograph, Pentatec analysis systems offer the best we can possible have from technology. Moreover, they also feature absolutely interesting and unique characteristics, such as: automatic multiple sampling system (to control all production process phases simultaneously), data recording system, print of certification of quality, control of the filling of the tank trucks transporting liquid CO2. More than 25 years in the beverage market have turned Tecno Project Industriale into a benchmark at world level; the Curnoseated company can boast over 500 CO2 dedicated plants installed (turnkey) in 91 Countries on five continents.

CO2

CO2 Recovery Plants are very common in breweries and enable to recover CO2 produced during the fermentation process. After purification, the recovered CO2 is liquefied and made ready to be used for the brewing process. It is worth mentioning that TPI has supplied the biggest brewery of the world, Piedras Negras in Mexico (Grupo Modelo – Inbev) with a CO2 recovery and purification plant, as well as a new Heineken plant in South Africa for a capacity of 4 ton/h of CO2 produced. CO2 Self-production Plants used in the bottling field (mineral water and soft drinks) enable CO2 self-production by means of a boiler (natural gas or oil fueled). Many CO2 production plants are installed across the world, especially where low cost CO2 recovery are needed, and they enable us to attain 3 benefits at least without jeopardizing quality since self-produced CO2 is Food Grade. Economic benefit derive from our saving money by producing the CO2 in house rather than buying it. The strategic benefit, of crucial importance, is about complete Combined Dryer - Purifier product availability without any logistic problem or shortage in times of most TPI’s attention to its customers’ real demand. Lastly, the environmental benefit requirements has led to the Energy Saving regards the reduction of greenhouse gases line consisting of Energy Saving evaporators in the atmosphere. and CombiCondenser liquefiers: this CO2 Extraction Plants are based on highly equipment enables to recover the frigoria reliable simple technology and regenerable released by the liquefied CO2 stored in solvents. The flue gases to be purified can storage tanks when it is turned into gas to be produced by steam boilers, cogeneration be then used in bottling lines. motors, coal power stations, methane, Tecno Project Industriale produces plants biogas or other chemical process where that can be grouped in 3 main families: CO2 percentage ranges from 5 to 70%.

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Science & Technology

CO2 di qualità per una birra eccellente

L’anidride carbonica rappresenta un prodotto di alta gamma, in grado di distinguersi per origine e qualità

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esser, gruppo multinazionale tedesco tra i maggiori produttori di gas industriali, ha investito nel tempo in diversi paesi europei su impianti di produzione primaria di diversi gas industriali, focalizzandosi su impianti di produzione di CO2, uno dei suoi prodotti di punta. In particolare per Messer Italia, filiale italiana del Gruppo, l’anidride carbonica rappresenta un prodotto di alta gamma, in grado di distinguersi per origine e qualità dal prodotto comunemente reperibile sul mercato. Infatti l’anidride carbonica di Messer Italia proviene esclusivamente dalle sorgenti naturali degli stabilimenti di produzione che si trovano fra le province di Siena e Arezzo, in una zona a forte vocazione termale. La CO2 naturale ivi prodotta risponde ai più elevati requisiti di qualità. Alla base del processo di produzione vi è l’applicazione di un rigoroso piano HACCP, mentre analisi sui lotti di produzione primaria e sulle cisterne di trasporto vengono gestiti in ogni fase della produzione. Un servizio tecnico puntuale e professionale inoltre garantisce il mantenimento di elevati standard di manutenzione degli impianti di stoccaggio ed evaporazione del gas. Continuità di produzione per tutto l’anno, associata ad una importante flotta di cisterne mobili di proprietà, fanno di Messer Italia uno dei principali fornitori delle aziende del settore beverage. Per questo anche gruppi multinazionali alimentari particolarmente esigenti hanno scelto Messer Italia

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come fornitore di qualità, affidabilità, sicurezza ed innovazione. Tra i numerosi clienti che Messer può vantare uno di questi è il Birrificio 63 di Aosta. Il Birrificio B63 è oltre che un locale, un laboratorio di produzione artigianale della birra, dove il mastro birraio produce al momento esclusivamente birre di stile germanico per enfatizzare le caratteristiche dei vari cereali utilizzati. E’ stato progettato e realizzato un impianto di produzione discontinua, con una capacità di 500 litri per ciclo di lavorazione, innovativo e ad elevata automazione. Un progetto che tiene conto anche della salvaguardia dell’ambiente, prevedendo un risparmio di energia, di acqua ed un ridotto inquinamento. A completamento della sala di produzione sono presenti tini di fermentazione e di maturazione, nonché particolari tank di stoccaggio. Tutto questo consente la creazione di un prodotto artigianale vivo, crudo e di altissima qualità garantita. Il controllo della qualità della birra e la ricerca di una migliore produttività inducono i produttori a utilizzare tecniche che ricorrono all’impiego di CO2. E’ questo il motivo fondamentale per cui il Birrificio B63 si è rivolto a Messer Italia. La collaborazione si concretizza attraverso la fornitura di CO2 che viene impiegata nelle fasi di riempimento e svuotamento dei tank di stoccaggio con l’evidente vantaggio di isolare il prodotto dall’aria e prevenirne l’ossidazione.

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Science & Technology

High-quality CO2 for excellent beer

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esser, German multinational group ranking among top industrial gas producers, has been investing in primary industrial gas production plants in various European Countries, with special regard to CO2 production plants, one of its flagship products. Carbon dioxide is a top-of-the-range product to the group’s Italian branch office Messer Italia because compared to other common products on the market it can stand out for origin and quality. In fact, carbon dioxide from Messer Italia originates exclusively from the natural sources of the production plants in the municipalities of Siena and Arezzo, boasting a strong spa vocation. The natural CO 2 here produced meets the highest quality requirements; The production process complies with the strict HACCP standard, while the analysis of every stage of the primary production b a t c h e s a n d t r a n s p o r t t a n k s a re thoroughly controlled. Moreover, a timely and professional technical service also grants high-standard maintenance of the

gas storage and evaporation plants. Continuity of production throughout the year combined with a comprehensive range of property movable tanks turn Messer Italia into one of the major suppliers of the companies of the beverage sector. That’s why especially demanding food multinational groups have trust Messer Italia as sound provider of quality, reliability, safety and innovation. Birrificio B63, Aosta, is one of Messer’s many customers. As well as being a parlour, Birrificio B63 is also artisan brewery where the master brewer produces only German-style beer on the spot so as to enhance the natural characteristics of the different cereals used. An innovative, highly automated discontinuous production plant, capacity 500l/cycle, has been engineered and produced for Birrificio B63. The project takes into great account the environmental issue by targeting energy and water saving, less pollution. Fermentation and maturation vats as well as particular storage tanks complete the production department. All that combines to create a live, raw and top-quality artisan product.

Carbon dioxide is a top-of-therange product able to stand out for its origin and quality

The quality control of beer and search of better throughput spur producers to adopt new techniques that use CO2. This is the main reason why Birrificio B63 has trusted Messer Italia. This cooperation concretizes with a CO2 supply for the filling and empting of storage tanks, and brings about the overall advantage of isolating the product from the air as to prevent oxidation.


Marketing & Strategy

MICRO-BIRRIFICI MICRO-BREWERIES CHIEDONO ASK FOR LESS ACCISE PIÙ DUTIES ON BEER LEGGERE Durante il convegno di UnionBirrai, i micro-birrifici artigianali italiani hanno chiesto la revisione delle accise sulla birra

During UnionBirrai conference, craft microbreweries of Italy asked for the revision of inland duties on beer

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mall-sized craft breweries strongly ask for a revision on inland duties on beer. This issue was broadly discussed during a UnionBirrai conference held on occasion of recently ended Rhex in Rimini. Simone Manetti, member of inland duty group established within the association, summarized the tax rises of recent years: “From October 2013 to present date, the tax on beer has been increased from 2,35 to 2,70 euro, and in the near future, March 2014 and January 2015 exactly, it is bound to hit 3,04 for overall increase equal to 29,4%.” New rules are to become in force shortly, as a result of a long debate between UnionBirrai and Office of Customs and following a directorial resolution that recognized micro-breweries. If on the one hand, trade representatives judge these rules as “not fully satisfactory”, on the other hand, they appreciate some simplifications, for instance tax deposit only for brewing houses, tax calculated on the must produced by means of a litrecounter or energy consumption reading as an alternative. Giulio Marini (Birrificio Italiano) pointed out that “Italy does not see any reduced tax for microbreweries, for less 5 thousand hectolitres a year; these reductions are however set by European standards and applied to 71% of EU countries. Moreover, in contrast to what is for beer production, no tax is applied to wine”. Marini strongly believes that Italy should turn to the type of “remarkably easier” laws already in force in other European Countries, like in Great Britain for instance. UnionBirrai, uniting some 600 small-sized breweries, also asks for further simplifications: how to introduce a must return ratio in order not to make firms pay on their waste, to remove the obligation of exclusive conditioning of beer produced on site.

micro-birrifici artigianali italiani chiedono una revisione delle accise sulla birra: se ne è parlato in un convegno di UnionBirrai durante il recente evento RHEX di Rimini Fiera. Simone Manetti, che fa parte del gruppo accise costituito all’interno dell’associazione, ha riepilogato gli aumenti di imposizione fiscale degli ultimi anni: “Da ottobre 2013 a oggi, l’accisa è aumentata da 2,35 euro a 2,70. E con due ulteriori ritocchi, a marzo 2014 e gennaio 2015, si arriverà a 3,04, con un aumento complessivo del 29,4 per cento”. A breve entreranno in vigore nuove norme, previste da una determinazione direttoriale che segue un lungo confronto fra UnionBirrai e l’Agenzia delle Dogane, e che riconosce la fattispecie del microbirrificio. Norme ritenute “non del tutto soddisfacenti” dai rappresentanti della categoria, che però apprezzano alcuni elementi di semplificazione come ad esempio, il deposito fiscale è ora limitato alla sala cottura, e l’accisa è calcolata sul mosto prodotto, contabilizzato tramite contalitri o, in alternativa, prendendo in considerazione il consumo di energia. Giulio Marini ha ricordato che “l’Italia non prevede aliquote ridotte per i micro-birrifici, sotto i 5 mila ettolitri l’anno: queste agevolazioni sono previste dalle norme europee, e applicate dal 71 per cento dei paesi dell’Unione. Inoltre, in Italia non sono applicate accise sul vino, a differenza di quanto accade per la birra”. Per Marini, l’Italia dovrebbe ispirarsi alla legislazione “notevolmente più semplice” di altri paesi europei, in particolare il Regno Unito. UnionBirrai – sigla a cui aderiscono oggi circa 600 piccoli birrifici – chiede inoltre alcune ulteriori semplificazioni: come introdurre un coefficiente di resa del mosto, in modo che le aziende non paghino l’accisa anche sulle perdite, e rimuovere l’obbligo di condizionamento esclusivo della birra prodotta in loco.

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17° Salone Inter nazionale delle tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie organized by

in cooperation with

www.enolitech.com


Machinery & Development

Mini Motor “ricomincia da un milione” L’azienda emiliana, alla vigilia dei 40 anni di attività, ha appena realizzato il milionesimo motoriduttore

Mini Motor “starts again from one million”

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he news came just a few days ago: the Mini Motor production department rolled out the first geared motor with a six-zero code. Company founder Gianfranco Franceschini, along with his children Andrea, Lorella and Marco – all employed in the family company – received with well-deserved satisfaction the news of a production goal that in the constant daily flow of work came almost by surprise. The first instinctive reaction is to correlate the number 1,000,000 with the years of activity of Mini Motor, which began business in 1974: the Emilia-based company has

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thus produced one million geared motors on the eve of its fortieth anniversary. Apart from the simple numerical data, certainly significant for a small-medium sized company, this result inevitably leads us to reflect on the business values that have made it possible to achieve. Values that still today are identified in the quality of construction that starts with the choice of materials, in the precision that ensures reliable operation of the geared motors over time, and in the efficiency that makes it possible to achieve the best service thanks to excellent performance features combined with low consumption.

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a notizia è di soli pochi giorni fa: il reparto produzione Mini Motor ha visto uscire il primo motoriduttore con una cifra a sei zeri. Il fondatore Gianfranco Franceschini, insieme ai figli Andrea, Lorella e Marco - tutti impegnati nell’azienda paterna – accoglie con meritata soddisfazione un traguardo produttivo che, nell’ininterrotto flusso quotidiano di lavoro, giunge quasi come una sorpresa. La prima, istintiva reazione è quella di mettere in relazione il numero 1.000.000 con gli anni di attività di Mini Motor, che iniziava ad operare nel 1974: l’azienda emiliana ha dunque prodotto un milione di motoriduttori alla vigilia dei quarant’anni di età. Al di là del semplice dato numerico, certamente significativo per un’impresa di dimensioni medio-piccole, questo risultato porta inevitabilmente a riflettere sui valori di impresa che hanno consentito di raggiungerlo. Valori che, ancora oggi, si identificano nella qualità costruttiva a partire dalla scelta dei materiali, nella precisione che assicura un funzionamento regolare dei motoriduttori nel tempo, nell’efficienza che permette di ottenere migliori rendimenti grazie ad elevate prestazioni abbinate a bassi consumi. A questi valori, efficacemente visualizzati nel “video istituzionale Mini Motor” di recente realizzazione, ne va aggiunto un quarto che risponde al concetto di personalizzazione. Andrea Franceschini, export manager dell’azienda, afferma in proposito che l’obiettivo principale di Mini Motor – nonché la ragione principale del suo pluridecennale successo in ambito italiano e internazionale – è sempre stato e continua ad essere quello di fornire prodotti ad hoc in grado di soddisfare richieste peculiari quanto a dimensioni, gravosità di applicazioni, condizioni di temperatura estreme; insomma, tutto ciò che va oltre all’offerta standard di mercato.

On the eve of its 40th anniversary, the Emilia-based company has just produced its one millionth geared motor Added to these values, which are effectively illustrated in the recently released “Mini Motor corporate video”, is a fourth that responds to the concept of customisation. Andrea Franceschini, Mini Motor export manager, stated in this regard that the main objective of Mini Motor – as well as the main reason for its decades of success in Italy and abroad – has always been supplying tailor-made products able to satisfy special requirements in terms of dimensions, the severity of the application, and extreme temperature conditions; in short, anything that goes beyond the standard offer of the market.

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Components for processing and packaging Con “components for processing and packaging”, Messe Düsseldorf amplia l’offerta che affiancherà l’interpack 2014. La fiera si rivolge ad aziende che si occupano di tecnologie di trasmissione, controllo e sensori, prodotti per l’elaborazione industriale delle immagini, tecniche di manipolazione, software e comunicazione per l’industria nonché sistemi completi di automazione per macchine d’imballaggio. Sono inoltre interpellati anche i produttori di elementi, componenti e accessori per macchine e di dispositivi periferici nonché di parti e materiali ausiliari per il packaging. “Con ‘components for processing and packaging’, riusciamo ad ampliare l’offerta che accompagna l’interpack sul fronte dei subfornitori. Queste aziende, che stando alla nomenclatura della fiera non avrebbero diritto di partecipazione all’interpack, possono così approfittare dello straordinario panorama di espositori presenti sul paloscenico interpack in qualità di principale fiera del settore. Viceversa, gli espositori dell’interpack hanno modo di informarsi sulla gamma di prestazioni offerte dai propri subfornitori senza dover andare lontano”, afferma Bernd Jablonowski, Direttore dell’interpack. Il progetto di far incontrare gli espositori dell’interpack con i propri subfornitori nel contesto della “components for processing and packaging”, quale manifestazione indirizzata esclusivamente all’industria del packaging e dei processi correlati, è stato accolto con grande favore dal Comitato consultivo dell’interpack.

PROCESSES AND PACKAGING LEADING TRADE FAIR DÜSSELDORF, GERMANY

08 –14 MAY 2014 BEVERAGES.INTERPACK.COM

LE IDEE FRESCHE DEL SETTORE

DELLE BEVANDE

Components for processing and packaging By introducing “components for processing and packaging”, Messe Düsseldorf is extending its offering in relation to interpack 2014. The trade fair is targeted at companies specialising in motors and drive technology, control and sensor technology, products for machine vision, handling technology, industrial software and communication, and complete automation systems for packaging machines. It is also directed at manufacturers of machine parts, components, accessories and peripheral equipment and of components and auxiliaries for packaging means. “‘components for processing and packaging’ is extending the breadth of the offering flanking interpack ti include the supplier side. Although supplier companies may not exhibit at interpack itself under the fair’s eligibility criteria, they can now benefit from the unique exhibitor diversity of interpack as the leading international fair. Conversely, exhibitors at interpack only need to take a short walk to find out about their suppliers’ products and services,” explains Bernd Jablonowski, Director interpack. The idea of bringing interpack exhibitors and their suppliers together by introducing “components for processing and packaging”, an event aimed exclusively at the packaging and processing industry, was expressly welcomed by interpack’s Advisory Council.

Honegger Gaspare Srl Via F. Carlini, 1 _ 20146 Milano Tel +39 02 4779141 _ Fax +39 02 48953748 honegger@tradefair.it _ www.honegger.it


About Fairs

SIMEI CONFERMA LA LEADERSHIP INTERNAZIONALE Cinque giorni intensi caratterizzati da numerosi incontri di aggiornamento per gli operatori del comparto enologico internazionale che hanno riscosso un grande successo di pubblico

VELO ACCIAI

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ignificativa e in crescita la presenza degli operatori e buyer stranieri venuti da tutti i continenti: il 70% dall’Europa, l’11% dall’America, il 14% dall’Asia, il 3% dall’Africa, il 2% dall’Oceania per un totale di visitatori esteri pari al 30% del totale ingressi. Dati che confermano la leadership internazionale della manifestazione, punto di riferimento mondiale nel panorama delle fiere dedicate alla filiera del vino, olio e beverage. “Siamo molto soddisfatti di questa edizione delle due manifestazioni, con la quale abbiamo voluto ricordare e celebrare in particolare i 50 anni di storia di SIMEI, che ha confermato la sua forte vocazione all’internazionalizzazione e rappresentatività di un comparto che vanta oggi un valore dell’export pari a 2mld con tassi di incremento a due cifre nell’ultimo decennio e una crescita del 14% solo nei primi 7 mesi del 2013 – dichiara Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini, ente organizzatore di SIMEI-ENOVITIS - Un successo ancora più significativo in previsione dell’Expo 2015. Un efficace contributo al posizionamento del settore vino e delle tecnologie ad esso legate per far conoscere l’eccellenza italiana nel mondo. Abbiamo inoltre trattato il tema della sostenibilità, filo conduttore di SIMEI-ENOVITIS 2013 – continua Zonin - con un Convegno dedicato, sicuramente tra i più qualificati in Europa, grazie all’intervento di numerosi e autorevoli esperti a livello mondiale della comunità scientifica, offrendo risposte concrete e fattibili alle imprese”.

FIMER

MAKRO LABELLING LABORATORIO POLO

SACMI

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About Fairs

“Un’edizione da ricordare – afferma Francesco Pavanello – direttore generale di Unione Italiana Vini – perché ha segnato un momento di svolta nella propria storia. L’appeal di una fiera si concretizza quando questa sa assumere una seria rilevanza come momento formativo e informativo, e SIMEI-ENOVITIS 2013 ha dimostrato di saper fornire strumenti e contenuti utili, favorendo non solo le tecnologie ma il modo stesso di fare vino, andando incontro alla domanda e ai nuovi dettami del mercato”. Inaugurata lo scorso 12 novembre e conclusasi sabato 16, SIMEI-ENOVITIS ha tenuto infatti nei numeri e affermato il proprio ruolo di unica piattaforma di confronto e punto di riferimento per operatori e imprese del settore vitivinicolo, fonte di richiamo dei big player internazionali. Focus e filo conduttore di entrambi i Saloni, la sostenibilità di filiera, asset imprescindibile in particolare per il comparto del vino, dalle tecnologie di produzione al prodotto finito, cui è stato dedicato un Convegno internazionale di alto profilo, organizzato da Unione Italiana Vini, della durata di due giorni, dal titolo “Sustainable viticulture and wine production: Steps ahead toward a global and local cross-fertilization”.

MAR.CO.

FILLPACK

GIARETTA

MTG

IFIND

INDUSTRIE FRACCHIOLLA

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About Fairs

FARCK

DI ZIO

RLC - ANTISLIP

Governati da un parterre di esperti internazionali di altissimo calibro, provenienti sia dalla comunità scientifica che dal mondo della produzione, nel corso delle due giornate si sono alternati interessanti panel di discussione che hanno approfondito il tema della sostenibilità in vigneto e cantina da tutti i punti di vista, facendo emergere le criticità e le opportunità del comparto. Sono emersi i concetti dell’attendibilità degli indicatori di misurazione della sostenibilità, dei diversi interlocutori nella comunicazione inerente la sostenibilità e di come aumentare la sostenibilità. Si è affrontato anche l’importante problema climatico, insistendo sul necessario contenimento dei costi di energia (solo il 70% è utilizzata nella refrigerazione) e di un generale cambiamento per la salvaguardia del capitale ambientale. Una serie di sfide sono state poi lanciate per ridurre il consumo dell’acqua ed energia nella gestione delle imprese e dell’utilizzo di pesticidi ed erbicidi per contribuire ad abbattere l’inquinamento e a vantaggio della biodiversità, e sulla necessaria comunicazione bidirezionale tra gli operatori del settore e della politica ambientale. Nella mattina del 14 novembre ha avuto luogo anche la prima Convention di Tergeo dove è stata presentata in anteprima la Matrice Cantina Tergeo per l’autovalutazione del grado di sostenibilità, vero cuore del progetto, che consente alle aziende l’autovalutazione. Un modello ispirato da quello californiano che consta di una griglia da ritenere unica ed efficace, in quanto è stata condivisa e partecipata, multidisciplinare nei contenuti, rivolta ad una base ampia, e infine, che costruisce un link tra gli attori coinvolti e le tematiche affrontate. In conclusione il modello di autovalutazione aiuta a capire il grado di sostenibilità delle imprese e di come queste possano migliorarsi. In questo contesto si è ricordato il Forum per la Sostenibilità Ambientale del Vino, costituitosi lo scorso 19 febbraio 2013, fortemente voluto da UIV e Gambero Rosso per aggregare le iniziative, fare sistema e lanciare sfide innovative, mettendo in risalto le insidie che portano alla mancanza di regole, di cultura sostenibile e quindi la necessità di un cambiamento culturale. Degno di nota la Premiazione Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”, ad una selezione di imprese appartenenti alla filiera vigneto-cantina e beverage che si sono distinte in innovazione, le cui proposte sono state valutate da un Comitato Tecnico Scientifico composto da autorevoli rappresentanti del mondo della viticoltura, dell’enologia, della comunità scientifica e delle aziende vitivinicole associate a UIV. Tra gli italiani, dodici ricercatori provenienti da due Centri CRA e da otto università e altrettanti direttori di alcune tra le più importanti imprese di settore del nostro territorio. Di prestigio anche i membri stranieri tra cui Sakkie Pretorius, Macquarie University di Sydney, Fernando Chivite Lopez, ricercatore spagnolo, Cristopher Savage, E. & J. Gallo Winery (USA). La filiera vitivinicola cresce, quindi, in export, innovazione e attualità, una chiara affermazione del valore di un comparto in crescita, per cui in netta controtendenza, rappresentativo del Made in Italy, ben documentato in questo ultimo appuntamento organizzato dalla più antica e rappresentativa Associazione nazionale di imprese del settore vitivinicolo che conta oggi circa 500 associati che esprimono il 70% del valore dell’export italiano del comparto.

PAMOCO

FARCK

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About Fairs

SIMEI CONFIRMS ITS INTERNATIONAL LEADERSHIP Five full days with a number of updating sessions for operators in the international wine sector that have been a great success

AKOMAG

CRM ENGINEERING

OMB

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ignificant and growing presence of foreign operators and buyers from all over the world: 70% from Europe, 11% from America, 14% from Asia, 3% from Africa and 2% from Oceania who accounted for 30% of the total number of visitors. This data confirms the international leadership of the event, a worldwide reference point in terms of exhibitions focusing on the wine, oil and beverage industry. “We are very satisfied with this edition of the two events, with which we wanted to remember and celebrate in particular the 50year history of SIMEI. SIMEI has confirmed its strong commitment to internationalisation and its representativeness of an industry whose exports now total 2 billion, with double-digit growth rates over the past decade and a 14% growth in the first seven months of 2013 alone – said Domenico Zonin, Chairman of the UIV, Unione Italiana Vini, organiser of SIMEIENOVITIS - An even more significant success in view of Expo 2015. An effective contribution to the positioning of the wine industry and related technology to raise the awareness of Italian excellence in the world. We have also addressed the issue of sustainability, the theme of SIMEI-ENOVITIS 2013 - Zonin continued with a special conference, certainly among the most qualified in Europe, thanks to the numerous and influential global experts from the scientific community, providing companies with concrete, feasible solutions”.

AVE

DELLA TOFFOLA

PRIAMO SIRIO ALIBERTI

DELLA TOFFOLA

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GIMAR

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About Fairs

DE FRANCESCHI

OMAC

MOMBRINI

NERI

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“An edition to remember - says Francesco Pavanello - General Manager of Unione Italiana Vini - because it has marked a turning point in its own history. The appeal of a trade fair becomes concrete when it takes on a serious relevance in terms of training and information and SIMEI-ENOVITIS 2013 has demonstrated the ability to provide useful tools and content, promoting not only the technology but also the very way of making wine, meeting both demand and the new dictates of the market. “ SIMEI-ENOVITIS opened on 12th November and closed on 16th November. It managed to keep up its numbers and confirm its role as a unique platform for discussion and exchange and as a benchmark for workers and companies in the wine sector, drawing the big international players. Attended by an audience of high profile international experts both from the scientific community and the world of production, in the course of the two days, interesting discussions took place exploring the theme of sustainability in the vineyard and the cellar from all points of view, highlighting the critical issues and opportunities in the sector. The concepts of the reliability of indicators measuring sustainability and the various parties involved in the communication process concerning sustainability emerged and how to increase sustainability. Addressed too was the important problem of the climate, insisting on the need to contain energy costs (only 70% is used in refrigeration) and an overall change for the protection of the environmental capital. A series of challenges were then put forward to wineries to reduce water consumption and energy in running their businesses and the use of pesticides and herbicides to help reduce pollution as well as benefit biodiversity and the necessary bidirectional communication between operators in the industry and environmental policy. On the morning of 14th November, the first Tergeo Convention was held with a preview of the Tergeo Winery Matrix for self-assessment of sustainability, the real heart of the project, which enables companies to carry out self-evaluation. A model inspired by the one in California that consists of a grid to be considered unique and effective in that it is shared, multidisciplinary in content, aimed at a broad user base, and finally, that builds a link between the players involved and the issues dealt with. In conclusion, the self-evaluation model helps companies to understand their level of sustainability and how they can improve it. To this regard, the Forum for the Environmental Sustainability of Wine was recalled. This was formed on 19th February 2013, strongly backed by the UIV and Gambero Rosso in order to group together events, work together and launch innovative challenges, highlighting the pitfalls that lead to a lack of rules, sustainable culture and therefore the need for a cultural change.

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MINIMOTOR

FRUIT CONTROL LEONI

NOVA FRIGO

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About Fairs

TMG IMPIANTI

ENOLMECCANICA VALLEBELBO THERMINDUS

Worthy of note is the “Lucio Mastroberardino” Innovation Challenge Awards given to a selection of companies in the wine industry who have stood out in innovation. A Technical Committee composed of leading figures from the world of vine-growing and wine-making, the scientific community and wineries that are members of the UIV, assessed the entries. Among the Italians, twelve researchers from two CRA centres and eight universities and as many directors of some of the most important companies in the sector in Italy. Prominent names among the foreign members too, including Sakkie Pretorius, Macquarie University of Sydney, Fernando Chivite Lopez, Spanish researcher, Christopher Savage, E. & J. Gallo Winery (USA). The wine industry is growing, therefore, in terms of exports, innovation and relevance, a clear affirmation of the value of a growing industry, in sharp contrast hence with other industries. An industry that well represents the Made in Italy brand that is demonstrated in this last event organised by the UIV, the oldest and most representative national association of companies in the wine sector that now has about 500 members who account for 70% of the value of Italian exports in the sector.

ASTRO QUINTI

PE LABELLERS

ROBINO & GALANDRINO INCON

MATRIX SPADONI SIPREM

APE IMPIANTI

CFT

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CADALPE

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Science & Technology

Misura in 3D facile e veloce Image S propone la rivoluzionaria famiglia di prodotti Gocator, sensori intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata

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iviamo in un mondo in tre dimensioni con processi manifatturieri che richiedono l’ispezione di parti ad alta velocità e con un grado elevato di precisione. Le soluzioni di visione artificiale concepite per impieghi nella produzione industriale possono essere complesse da progettare, configurare e installare, e spesso richiedono personale specializzato con una formazione tecnica. Le soluzioni 2D progettate per risolvere problemi di misura tridimensionali sono

complicate, costose e, spesso, non producono i risultati desiderati. Il 2D non può, infatti, tenere conto delle variazioni di altezza senza scendere a compromessi sui costi, sulla qualità o sull’affidabilità. Anche se le soluzioni 3D vengono tradizionalmente considerate costose o complesse da configurare, la rivoluzionaria famiglia di prodotti Gocator di LMI Technologies, distribuita in Italia da Image S, semplifica notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica.

Easy and fast 3D measurement Image S offers the revolutionary product family Gocator, all-in-one 3D smart sensors designed to be easy to use, yet very powerful

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e live in a three-dimensional world where manufacturing processes require the inspection and measurement of parts at high speed and high accuracy. For this reason, machine vision solutions for industrial applications can be complicated to design, configure and install, often requiring skilled and qualified staff. 2D solutions designed to solve 3D measurement problems in industrial production applications are complicated, expensive, and are often times unsuccessful. 2D simply can’t compensate for height variation without some sort of compromise in cost, quality, or reliability. Although 3D solutions are traditionally thought of as costly or complicated to configure, LMI’s revolutionary Gocator product family, distributed in Italy by Image S, makes 3D measurement for factory automation easy. Gocator is a family of all-in-one 3D smart sensors designed to be easy to use yet very powerful. Out of the box, Gocators are pre-calibrated to scan and measure

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Gocator è una famiglia di sensori intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. I sensori Gocator vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. Senza dover scrivere alcun programma, né regolazioni complesse, Gocator è accessibile a utenti con qualsiasi livello di competenza. Dal personale di produzione in fabbrica a tecnici e ingegneri, l’interfaccia integrata nel browser di Gocator accompagna tutti gli utilizzatori dalla configurazione alla misurazione tridimensionale in pochi minuti. I sensori possono essere configurati facilmente attraverso l’interfaccia intuitiva. Bastano pochi minuti per effettuare misure in 3D su caratteristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzione con estrema precisione. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti. Per gli sviluppatori è disponibile un kit che consente la programmazione completa sia del Gocator che dell’interfaccia utente. La famiglia Gocator 2000 offre una buona combinazione fra risoluzione VGA e velocità di scansione, diversi modelli precalibrati per la scansione di oggetti da piccoli a grandi, classi laser da 2M a 3B, comunicazione via Ethernet a 100 Mbaud ed è dotata di custodia industriale IP67. Inoltre, è facilmente espandibile un sistema multisensore e non è richiesto un hardware aggiuntivo. La famiglia Gocator 2300 permette l’acquisizione dei dati del profilo 3D a livello di micron con velocità superiori alla famiglia 2000 e offre comunicazione via Gigabit Ethernet per uscita dati ultraveloce.

within minutes. No coding or complicated calibration is required making Gocator accessible to all levels of expertise. From factory floor production staff to technicians and engineers, the Gocator embedded web browser interface gets you from setup to measurement in minutes. Sensors can be easily configured through the intuitive interface. Almost immediately you will be able to measure 3D features like width, thickness, and angle in order to precisely monitor production. Gocator’s suite of built-in measurement tools makes it easy to inspect materials, improve quality control, and introduce factory automation solutions at low cost. A software developer kit allows to program both Gocator and the user interface. The Gocator 2000 series offers a good balance of VGA resolution and scan rate, different-sized models to measure small to large objects, 2M to 3B laser class, 100 Mbaud Ethernet communication and IP67 industrial enclosure. It can be easily expanded with a multi-sensor system and requires no additional hardware. The Gocator 2300 family provides 3D profile data down to micrometer range, with higher speeds than the 2000 models, and Gigabit Ethernet communication for ultra-fast data output.

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Packagin Filling &

Marketing & Strategy

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PREMIO LOGISTICO DELL’ANNO 2013 UN PROGETTO SVILUPPATO DA GRUPPO SANPELLEGRINO IN PARTNERSHIP CON CHEP ITALIA E CONAD, IN FAVORE DI UNA MAGGIOR EFFICIENZA LOGISTICA E AMBIENTALE

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l Gruppo Sanpellegrino, la più significativa realtà nel campo del beverage in Italia, si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il “Premio Logistico dell’Anno”, grazie ad una stretta collaborazione con Chep Italia, leader mondiale nelle soluzioni di pooling di pallet e contenitori, e con la catena di supermercati e centri commerciali Conad. Inoltre, a Luigi Terzi, Logistic manager del Gruppo Sanpellegrino, è stato conferito uno dei nove premi personali per i risultati ottenuti nel trasporto merci ferroviarie e lo sviluppo di progetti innovativi multimodali, realizzati con la collaborazione di Trenitalia Cargo e Logistica Uno. Il riconoscimento, conferito da Assologistica e €uromerci, con la collaborazione di Camera di Commercio di Milano e Promos, ha premiato il “Il Successo del NOI”. Attraverso questo progetto si è dato vita ad una collaborazione strategica tra il Gruppo Sanpellegrino, Chep Italia e Conad, basata sulla condivisione di know-how, di competenze e di servizi. Questa sinergia ha portato alla creazione di valore condiviso, generando benefici lungo tutta la Supply Chain e riducendo l’impatto ambientale legato alla movimentazione della merce Sanpellegrino. In cosa consiste “Il Successo del NOI”? I centri di distribuzione Conad sono diventati per Chep e per il Gruppo Sanpellegrino un’opportunità per ottimizzare al 100% il flusso logistico di trasporto della merce. Questo progetto prevede una gestione condivisa tra Chep e Conad di questi spazi per ridurre al minimo lo spostamento dei pallet su cui viaggiano i prodotti Sanpellegrino. I pallet Chep su cui viene caricata la merce consegnata da Sanpellegrino a Conad, una volta svuotati, vengono oggi riconsegnati direttamente agli stabilimenti del Gruppo. Fino a ieri era invece Chep Italia ad occuparsi del recupero presso i Centri di Distribuzione di Conad dei pallet vuoti, che venivano successivamente riconsegnati a Sanpellegrino. “Attraverso la creazione di flussi di trasporto integrati abbiamo ottimizzato lo scambio e il livello di relazione tra noi, Conad e Chep Italia, che si è concretizzato nel raggiungimento di efficienza logistica e riduzione dell’impatto ambientale”, dichiara Svante Palebo, Direttore Supply Chain Gruppo Sanpellegrino. Un ulteriore riconoscimento è stato dato a Luigi Terzi, premiato per le azioni intraprese in questi ultimi anni nello sviluppo della modalità ferroviaria in Italia per il Gruppo Sanpellegrino. In particolare, nell’ultimo periodo, in collaborazione con Trenitalia Cargo e l’operatore logistico Logistica Uno, sono stati realizzati progetti innovativi in modalità multimodale. La parte ferroviaria della tratta relativa alla consegna dei prodotti Sanpellegrino ai clienti della GDO ha sostituito la parte su strada, garantendo consegne dirette con tempistiche competitive anche sulle lunghe distanze.

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La sostenibilità ambientale è uno dei pilastri portanti del percorso di corporate social responsibility intrapreso dal Gruppo Sanpellegrino, che ha visto notevoli investimenti da parte dell’azienda nel risparmio energetico e idrico durante i processi produttivi, nello sviluppo di packaging sostenibili e nell’implementazione di un sistema logistico di trasporti a basso impatto ambientale. Trasporti e logistica ecosostenibile In Italia, l’acqua minerale è il prodotto alimentare che più “viaggia” in treno e il Gruppo Sanpellegrino è l’azienda del settore largo consumo che utilizza in percentuali più elevate il trasporto ferroviario, oltre ad essere il cliente più importante di Trenitalia nel settore delle acque minerali. Solo nel 2012 sono state movimentate da Trenitalia circa 417.000 tonnellate di prodotti del Gruppo e questo ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 del 78% rispetto al tradizionale trasporto su strada, che avrebbe richiesto l’impiego di 16.054 camion. Il sistema di trasporto intermodale Il sistema di trasporto intermodale è un sistema che si avvale sia del trasporto abbinato su strada e su rotaia. Viene utilizzato da Sanpellegrino per una parte delle esportazioni dei prodotti Sanpellegrino ed Acqua Panna in Francia, Germania, Belgio, Svizzera e Gran Bretagna, limitando, in tal modo, il trasporto su gomma. La merce viene caricata su un container o un semi rimorchio e trasportata per i primi 50-100 km via strada alla volta di uno scalo o “hub intermodale” dove il container viene sollevato e posizionato direttamente sul treno merci. Sul treno viene effettuata così la tratta più lunga fino all’arrivo in un secondo hub intermodale, vicino alla località di consegna, dove avvengono le operazioni di scarico e un nuovo camion prende in carico la merce per la consegna finale al cliente. In questo modo gran parte dei km in Europa vengono effettuati con l’utilizzo del treno e questo consente un importante vantaggio ambientale in termini di emissione di anidride carbonica. Sanpellegrino è la più grande realtà nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti, sintesi di benessere, salute ed equilibrio, sono presenti in oltre 140 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Sanpellegrino, azienda leader nel settore delle acque minerali, è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità. Il Gruppo Sanpellegrino dal 2007 al 2012 ha ridotto di 5.279 tonnellate l’utilizzo di PET, corrispondente ad una riduzione del 8,17%, e da sempre lavora in un’ottica di educazione al corretto riciclo delle bottiglie e aderisce al CONAI. Il progetto light-weighting Il mercato e i diversi produttori si stanno orientando sulla diminuzione del peso delle bottiglie in PET, in modo da abbattere l’impatto ambientale all’origine, riducendo cioè le quantità di imballi immessi nell’ambiente. Per Sanpellegrino la sfida è coniugare l’aspetto ambientale con quello qualitativo. L’azienda ha quindi avviato un progetto Lightweighting, letteralmente “alleggerimento”, che ha come obiettivo la riduzione del peso di bottiglie e imballaggi, senza però penalizzare le performance del packaging, garantendo così ugualmente un alto standard qualitativo del prodotto Il Gruppo Sanpellegrino ha registrato 766 milioni di euro di fatturato nel 2012, conta 1.559 addetti, 11 stabilimenti, 19 marchi, di cui 7 acque minerali, e una percentuale di export pari il 39% (0,2% esportazioni italiane di beni-servizi).

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LOGISTICS AWARD YEAR 2013 A PROJECT DEVELOPED BY GRUPPO SANPELLEGRINO IN PARTNERSHIP WITH CHEP ITALIA AND CONAD FOR HIGHER LOGISTIC EFFICIENCY AND ENVIRONMENTAL SAFEGUARD

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ruppo Sanpellegrino, the most important reality in Italy’s beverage market, has been awarded “Premio Logistico dell’Anno” for the second year in a row, thanks to close cooperation with Chep Italian, world leader in pallet and container pooling solutions, and Conad stores. In addition to this, Gruppo Sanpellegrino’s Logistic Manager Luigi Terzi has been awarded one of the nine personal prizes on account of his success in goods railways transport and development of multimodal innovative projects, carried out in cooperation with Trenitalia Cargo and Logistica Uno. This recognition, given by Assologistica and €uromerci, in cooperation with the Chamber of Commerce of Milan and Promos, awarded the project titled “Il Successo del NOI” (The Success of US), through which a strategic cooperation started among Guppo Sanpellegrino, Chep Italian and Conad, grounding on know-how, knowledge and services sharing. This synergy has led to the creation of a common value for benefits throughout the supply chain and reduced footprint deriving from goods transport. What is “Il Successo del NOI” exactly? Conad distribution centres have become to Chep and Gruppo Sanpellegrino the opportunity of streamlining the logistics of goods transport. Within this project, Chep and Conad will share their room as to reduce the movements of the pallets for Sanpellegrino products down to the minimum. Once unloaded the Chep pallets of Sanpellegrino products for Conad are then returned to the group’s factories directly, whereas up to some time ago, it was Chep Italia that recovered empty pallets from the Conad distribution centres and returned them to Sanpellegrino sites.

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“By creating integrated transport flows, we have streamlined our work and our interactions, for more efficient logistic and lower footprint”, says Svante Palebo, Supply Chain Director at Gruppo Sanpellegrino. Further recognition was for Luigi Terzi and his commitment to developing railway transport in Italy for Gruppo Sanpellegrino, and with special regard to its recent cooperation with Trenitalia Cargo and Logistica Uno which resulted into innovative projects. Railway transport replaced road transport for competitive timing delivery also for long distances. The environmental issue is a milestone of Gruppo Sanpellegrino’s route to social responsibility, for which the company invested in energy and water saving, developing of sustainable packaging, and implementation of environmental friendly transport logistic system. Transport and eco-friendly logistics Mineral water is the food that “travels” the most frequently on railways in Italy and Gruppo Sanpellegrino is the company of the large-scale retail trade that records the highest percentage of railway transport, meaning that it is Trenitalia’s most important client of the mineral waters sector. As an example, in 2012, Trenitalia transported some 417,000 tons of Gruppo Sanpellegrino products, which enabled to reduce carbon dioxide emissions by 78% in comparison with traditional road transport, which would have taken 16,054 lorries. Intermodal transport system Intermodal transport system combines road and railway transport. Sanpellegrino uses this kind of combined transport for exportation of Sanpellegrino and Acqua Panna products to France, Germany, Belgium, Switzerland and Great Britain, thus limiting its road transport.

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The products are loaded onto either a container or a semi-trailer to be then transported for the first 50-100 Km and once arrived at an “intermodal hub”, it is lifted and placed directly onto the train. This way most of the journey is via railways, for a clear advantage in terms of environmental protection. Sanpellegrino is the biggest reality in Italy’s beverage market, where it is present with mineral waters, soft drinks, aperitifs and ice tea. Its products mixing wellbeing, health and balance are sold in over 140 Countries through branches and distributors located on five continents. Sanpellegrino, leader in the mineral water sector, has always been committed to exploiting water, as a prime resource, and it works responsibly and passionately to grant this resource a quality future. Between 2007 and 2012, Gruppo Sanpellegrino reduced its use of pet packaging for some 5,279 tons, equal to a drop by 8,17%; it has always pursued correct bottle recycle and is CONAI member. Light-weighting project Both market and many producers have been targeting light-weighting for their pet bottles in such a way as to considerably reduce their footprint. With the determination to combine the environmental issue with top-quality products, Sanpellegrino has started a lightweighting project to produce lighter bottles and packaging, without ever jeopardizing performance or high quality. Sanpellegrino Group recorded a turnover of 766 million euro in 2012, accounts for 1,559 operators, 11 factories, 19 brands, 7 of which are of mineral water, and export equal to 39% (0,2% referring to Italian exports of goods-services).

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Machinery & Development

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Tecnologia in evoluzione La progettazione di ogni modello LITA è interamente sviluppata con applicativi CAD di ultima generazione in ambiente 3D ed è in costante evoluzione e perfezionamento

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o scorso anno, LITA ha festeggiato 50 anni di attività e il raggiungimento di questa importante tappa ha dimostrato la validità della politica industriale impostata e conferisce altresì soddisfazione per tutti i clienti che hanno scelto LITA in tutti questi anni. La qualità di esecuzione dei macchinari, la cura con cui vengono progettati e soprattutto la loro affidabilità sono un’ottima garanzia per chi deve fare un importante investimento. La progettazione di ogni singolo modello è interamente sviluppata con applicativi CAD di ultima generazione in ambiente 3D ed è in costante evoluzione e perfezionamento al fine di migliorare il prodotto, prestando comunque sempre attenzione a mantenere il prezzo di vendita competitivo. I campi di applicazione delle macchine LITA sono molto vasti. I principali sono i settori delle bevande ed alimentari, ma anche chimico, cosmetico e farmaceutico. In produzione ci sono modelli idonei per linee a bassa cadenza, generalmente utilizzati per prodotti ad alto valore aggiunto, ed altri che soddisfano le elevate capacità produttive dei prodotti a largo consumo. Ritroviamo impianti LITA installati e funzionanti presso clienti di fama internazionale in tutto il mondo, sebbene il continente Europeo sia il territorio con più presenze. Attualmente quasi l’80% del fatturato è destinato al mercato estero. In particolare nel Regno Unito ed in Francia si trovano le maggiori referenze.

utilizzato un robot antropomorfo KAWASAKI dotato di una pinza di presa idonea per questo tipo di prodotto. L’impianto è equipaggiato di dispositivo indipendente per il deposito delle interfalde tra gli strati e magazzino palette vuote. (Foto 1) CJSC L’OREAL – Dobrino - Kaluga Region - Russia Nel corso degli ultimi anni il gruppo leader mondiale nella produzione di prodotti cosmetici e personal care ha realizzato un nuovo stabilimento in Russia. Visti gli ottimi riscontri di mercato ha deciso di investire per la palettizzazione di 3 linee ad elevata cadenza. Per questo importante progetto L’OREAL, storico cliente di LITA , ha ancora una volta confermato la fiducia in LITA, che è inclusa nella short list dei fornitori preferenziali del gruppo. Per lo scopo sono stati proposti dei robot palettizzatori ad assi cartesiani modello “Jolly” nella versione High Speed, equipaggiati di servo azionamenti digitali e motori Brushless, capaci di effettuare 14 cicli al minuto, compreso il tempo di cambio pallet. Gli impianti sono completi di magazzino palette vuote e trasportatori per il cambio automatico delle palette piene, entrambi movimentabili con transpallet manuale. La meccanica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il palettizzatore “Jolly” di LITA estremamente agile, veloce e preciso. Le macchine sono attrezzate con sistema di presa a pinza, per movimentare scatole di cartone con peso fino a 20kg. Il sistema di alimentazione delle confezioni è

LITA – Case History GKKZ– Gatchinsky St. Petersburg - Russia Leader di settore per la produzione di mangime per animali, GATCHINSKY KKZ si è appoggiato a LITA per automatizzare la principale linea di produzione. Le specifiche di progetto per questo impianto richiedevano la palettizzazione di sacchi da 25kg contenenti alla cadenza di 15 pezzi/ minuto. Per il sistema fornito a GKKZ è stato

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stato progettato per la preparazione alla presa del robot in formazione multipla. Il sistema garantisce una produzione di 40 cartoni/minuto con il formato da 6 pezzi. (foto 2) Pasta Berruto – Carmagnola (TO) Italy In termini di innovazione LITA si esprime sempre ai massimi livelli e la particolare attenzione nel ricercare soluzioni mirate che soddisfino le specifiche esigenze dei clienti è ancora una volta dimostrata con la realizzazione di un sistema di palettizzazione per sacchi di pasta in pallet-box. L’impianto installato presso Pasta Berruto S.P.A., un importante produttore torinese, è stato specificatamente progettato per trattare sacchi di pasta da 5 kg, principalmente destinati alla ristorazione ed alle comunità, in diversi formati alla cadenza produttiva di 25 sacchi/minuto utilizzando un robot antropomorfo KUKA. Per garantire un’adeguata protezione nel trasporto, questo tipo di prodotto viene normalmente inserito in pallet-box, cioè in un grande vassoio con sponde di altezza 700mm. poggiato su pallet. Al fine di poter inserire le confezioni all’interno del contenitore alla cadenza richiesta è stato progettato un particolare sistema di presa per manipolare 2 sacchi sovrapposti per ciclo. Per ottenere questa disposizione dei prodotti al punto di presa l’impianto è equipaggiato di un sistema di trasportatori in alimentazione su 2 livelli. È inoltre previsto un dispositivo di centratura del box per assicurarne il preciso posizionamento durante le fasi di riempimento. (Foto 3)

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Evolving technology

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ast year, LITA celebrated its 50 years of activity and this important anniversary was further evidence of efficient industrial policy, which turns into great satisfaction to all the customers who have entrusted LITA in these years. Excellent performance, accurate design and high reliability characterising LITA machinery are excellent guarantee for anyone wanting to make an important investment. The engineering of every model is entirely developed through cutting-edge CAD in 3D environment and is constantly developed as to improve the product, always paying great attention to keep the cost competitive. LITA machinery can be used in a many sectors, such as: food and beverage, chemical, cosmetic and pharmaceutical. The company is producing models for both low capacities, which are usually used for high added value products, and highcapacity models for staple commodities. Although LITA machinery can be found on the premises of internationally renowned companies, Europe is still their major market where 80% of the company’s turnover is invested, in particular in the United Kingdom and France. LITA – Case History GKKZ– Gatchinsky St. Petersburg - Russia Leader in the pet food sector, Gatchinsky GKKZ has asked LITA to automate its main production line. This plant required the palletization of 25kg bags consisting of 15 piece/min. LITA

The engineering of LITA models is entirely developed through cutting-edge CAD in 3D environment and is constantly developed provided a Kawasaki anthropomorphous robot equipped with a pincer suitable for this kind of product. In addition, this system is also provided with independent device for interlayer and empty pallet insertion. (photo 1) CJSC L’OREAL – Dobrino - Kaluga Region - Russia World leader in cosmetics and personal care products, CJSC L’Oreal has increased its production in its new Russian factory; on account of excellent market feedback, the company has invested in 3 highcapacity palletizing lines. For this important investment, L’Oreal has again trusted LITA, which is one of the group preference suppliers. LITA supplied three high-speed, Cartesianaxis palletizing robots JOLLY equipped with digital servodrives and brushless motors, able to perform 14 cycles per minute, change pallet included. The plants are provided with empty pallet cabinet and pallet conveyor for automatic pallet change, which can also be handled with manual transpallet. The mechanical parts are entirely in aluminium, combined with accurate linear sliding on

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guides which makes the system highly flexible, quick and accurate. The machines are equipped with a gripping device as to handle boxes of up to 20 kg. The feeding system has been designed to perform the robot gripping in single, double or multiple ways. The systems guarantees production of 40 6-piece crate/m. (photo 2) Pasta Berruto – Carmagnola, Torino, Italy In terms of innovation, LITA has always expressed itself at the best level and its commitment to searching for target solution able to meet customers’ specific requirements is evidenced by a palletization system for bags of pasta in pallet-box. Palletization plant for bags of pasta in pallet-box, installed on the premises of Pasta Berruto SpA, an important producer of Torino, has been especially designed to handle 5-kg bags of pasta, mainly for the catering sector and centres, in different size and with production capacity of 25 bag/m by means of an anthropomorphous robot. To guarantee suitable protection during the transport, this product is usually placed inside a pallet-box, which is a big tray with sides 700 mm high, laid on pallets. In order to put the packages inside the container at the requested rate a special picking place has been designed to handle two overlaid bags per cycle. To perform this product positioning, the picking place is equipped with a two-level feed conveyer system. It is also possible to install a box centering device for an accurate positioning during the filling phases. (photo 3)

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Machinery & Development

Funzionalità e qualità costruttiva Le nuove riempitrici isobariche elettropneumatiche SWAN a cannula corta sono la più recente realizzazione di AVE Technologies

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e nuove riempitrici isobariche elettropneumatiche SWAN a cannula corta sono la più recente realizzazione AVE e si contraddistinguono per le particolari doti di funzionalità e qualità costruttiva. Questi impianti sono adatti a produzioni fino a 80.000 bottiglie/ora e vengono realizzati con filosofia “clean design”, inoltre l’uso di materiali inossidabili è diffuso in ogni componente. Il serbatoio pressurizzato esterno è dotato di pompa di rilancio a velocità variabile per

il totale controllo della pressione del battente di riempimento. La macchina gestisce tre differenti gas di processo: CO2 pura alla pressione di riempimento, CO2 impura di ritorno dalla bottiglia durante la fase di riempimento isobarico a bassa pressione per il lavaggio bottiglia con vuoto e pressurizzazione e infine la creazione del vuoto per le fasi di pre-evaquazione e decompressione bottiglia. Il rubinetto isobarico modulare è a due

Functionality and construction quality

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WAN new short-pipe electropneumatic isobaric fillers are AVE Technologies’ latest novelty standing out for their special features of functionality and construction quality. These plants are suitable for throughput up to 80,000 bottle/h and are engineered upon “clean design” philosophy; in addition, stainless steel materials are also used to produce all component. External pressurized tank is equipped with a variable speed restart pump for overall control on the pressure of the filling head. The machine manages three different process gases, such as: pure CO2 at filling pressure; CO2 impure from the bottle during low pressure isobaric filling phase to vacuum wash the bottles and pressurization, and vacuum making for bottle pre-discharge and decompression. The modular isobaric valve runs at two filling

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speeds and is provided with short or long pipe to perform filling from the bottom. A dome-shaped board is used to convey the bottles and ease water and glass shards drainage. Modular structure with clockwise and anticlockwise configuration. Setting for rinser and screw capper, or crown capper as an alternative in case of simultaneous us of more cappers. Board

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velocità di riempimento e viene fornito con cannula corta oppure lunga per riempimento dal fondo. Per il trasferimento delle bottiglie si fa uso di un tavolo con profilo a cupola per favorire il drenaggio acqua e dei cocci di vetro. Struttura modulare con configurazione oraria/antioraria. Predisposizione per connessione rinser e tappatore a vite o in alternativa a corona nel caso di uso contemporaneo di più tappatori. Movimentazione tavolo di trasferimento bottiglie mediante motore brushless sincronizzato col motore principale della giostra di riempimento. Coclea di sincronizzazione bottiglie con comando a motore brushless con dispositivo di arresto bottiglie incorporato. Il sistema coclea lavora a centro fisso al variare del diametro delle bottiglie ed è montato su una struttura basculante per facilitarne la sostituzione nei cambi formato. Stelle e attrezzature guida bottiglie sono in acciaio inox e con profilo di usura in gomma per facilitare la pulizia del sistema handling. Le macchine sono inoltre dotate di scudi smontabili con profilo conico inclinato per evitare il rimbalzo dei cocci di vetro sul rubinetto dopo eventuali esplosioni della bottiglia. I martinetti inox di sollevamento bottiglia sono completamente pressurizzati per evitare il risucchio al loro interno di acqua o impurità. SWAN rappresenta la più recente e qualificata innovazione tecnologica di AVE, un’azienda Della Toffola Group.

SWAN new short-pipe electropneumatic isobaric fillers are AVE Technologies’ latest novelty handling of bottle conveying by means of synchronized brushless motor with main motor of the filling carrousel. Bottle synchronizing screw runs with fix centre with the varying of the diameter of the bottles, and it is mounted on a tilting structure as to ease change of formats. Stars and bottle guiding equipment are in stainless steel while wear outline is in rubber as to ease the cleaning of the handling system. Machines are also equipped with dismountable shields with tilted conic-shape outline, to avoid glass shards from bouncing back on the valve after possible explosion of the bottles. Bottle lifting stainless steel jacks are fully pressurized as to avoid water or other impurities from being sucked in. SWAN is the latest and most qualified technological innovation from AVE Technologies, a company member of Della Toffola Group.

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Bottling systems by AVE Technologies: precise, reliable, and innovative Reliability and precision are the key words for describing AVE Technologies innovative bottling systems. Fully engineered systems designed and manufactured to each and every customer’s order for treating all kinds of product (water, still and carbonated soft drinks, milk, wine...). Their reliability and precision take shape in a new EFS-Evo isobaric filling system suitable for bottling sparkling and still products in glass bottles. With its special hybrid valves, the EFS-Evo system combines a traditional mechanical sturdiness and reliability with the flexibility and precision of the most advanced electronic solutions.

AVE Technologies srl Via della Costituzione 127 - 30038 Spinea (Venice - Italy) t. +39 041 5412624 - f. +39 041 5089 100 info@ave-technologies.com - www.ave-technologies.com

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UNA PRESIDENZA DI GRANDE PRESTIGIO Al vertice della fiera per IPACK-IMA 2015 il Presidente di COOP Italia Marco Pedroni

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arco Pedroni, Presidente di COOP Italia, sarà il presidente di IPACKIMA 2015, in programma dal 19 al 23 maggio in Fieramilano. Una scelta di grande prestigio, che abbraccia l’intera gamma dei settori di sbocco della fiera e conferma la consuetudine di avere al vertice della manifestazione un esponente di primo piano delle industrie utilizzatrici, come avvenuto nel 2009 con Alberto Bauli e con Paolo Barilla nel 2012. L’incarico affidato a Pedroni si carica di valenze che rimarcano anche la sinergia di IPACK-IMA con EXPO 2015, con il quale si svolgerà in contemporanea. COOP Italia, infatti, è partner di EXPO nel padiglione tematico del “Supermercato del Futuro”. “Conosco bene IPACK-IMA, con vero piacere accetto la proposta di esserne presidente afferma Marco Pedroni -: il mio mondo, quello della Grande Distribuzione, è da sempre impegnato in un dialogo costruttivo con il mondo della produzione, e del packaging, in particolare. Come rappresentante di COOP, inoltre, mi sento particolarmente vicino al tema ‘Sustainable Packaging for Development’ che IPACK-IMA svilupperà in sinergia con l’EXPO - conclude Pedroni -. Da tempo lavoriamo su progetti volti a ridurre l’impatto ambientale dei nostri imballaggi attraverso la politica del Risparmio-Riciclo-Riutilizzo”. Questa sinergia fra grande distribuzione ed i settori di sbocco di IPACK-IMA non avrebbe potuto individuare un contesto e una combinazione migliore: l’edizione 2015 della

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Marco Pedroni, Presidente di IPACK-IMA 2015 Marco Pedroni, Chairman of IPACK-IMA 2015

mostra, le fiere ad essa sinergiche Fruitech Innnovation, Converflex, Grafitalia e Intralogistica Italia, che si svolgeranno nelle stesse date, l’evento “Supermercato del Futuro” a firma COOP nel grande e prestigioso contenitore dell’EXPO internazionale. “Marco Pedroni va a rappresentare al massimo livello tutti gli stakeholder della nostra fiera - afferma Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima Spa -. E’ la prima volta che un esponente di prestigio nella grande distribuzione organizzata ricopre questo ruolo. Con COOP Italia condividiamo visioni e progetti quali l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e il valore comunicativo del packaging sullo scaffale, a conferma del rapporto sempre più intenso e importante tra retailer e industria del packaging”. Un evento senza pari a livello mondiale Il gruppo Centrexpo/Ipack-Ima accorpa e potenzia le sue fiere internazionali. Cinque manifestazioni si svolgeranno insieme, nel 2015, a Fieramilano: in contemporanea si

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terranno IPACK-IMA, Fruitech, Intralogistica Italia, Converflex e Grafitalia. Dal 19 al 23 maggio 2015 avrà luogo la più grande e articolata varietà espositiva al mondo nei settori del processing, packaging, logistica, converting e printing. IPACK-IMA, in particolare, sarà affiancata da esposizioni verticali dedicate al settore food: è il caso di Fruitech, che come fiera autonoma, si accosterà alle declinazioni Grain Based Food e alla nuova area Dairytech. L’annuncio è stato dato nel corso di un incontro con la stampa, presso la sede del gruppo, a Milano. La concentrazione di queste fiere sviluppa un evento senza pari a livello mondiale, che prende il via nel 2015 e continuerà a svolgersi in futuro con la medesima formula a cadenza triennale. Tema individuato, dell’edizione 2015 di IPACK-IMA sarà “Sustainable packaging for development”, in sinergia con quello dell’EXPO “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” l’esposizione universale che si svilupperà a Milano da maggio a ottobre 2015 . “La nostra scelta strategica è precisa - afferma Guido Corbella, di recente confermato come Amministratore Delegato alla guida del gruppo Centrexpo/Ipack-Ima, con Felice Rossini alla Presidenza -: mettere assieme ogni tre anni iniziative in grado di servire sempre meglio i diversi pubblici che fanno riferimento alle nostre fiere. Dedicheremo infatti sempre maggiore attenzione alle business community che crescono, fino a diventare fiere dedicate, come nel caso di Fruitech. Sono sempre più frequenti le connessioni e le sinergie tecnologiche fra i diversi comparti precisa Corbella. Automazione dei processi, sicurezza, tracciabilità sono elementi comuni praticamente a tutte le filiere di prodotto: poter confrontare le soluzioni verticali di ciascuna area insieme con gli avanzamenti tecnologici di settori affini rappresenta un’opportunità straordinaria che solo il nostro gruppo oggi è in grado di offrire”. L’incontro con i giornalisti ha offerto anche l’opportunità di inquadrare con ottica più ampia le attività internazionali del gruppo Centrexpo/Ipack-Ima, impegnato in un’intensa attività di scansione delle opportunità sui mercati emergenti. “Lavoriamo per essere partner dei nostri espositori sui mercati di loro interesse”, ha evidenziato Corbella. Ad oggi in gruppo è presente nelle più rilevanti piazze internazionali: Cina e India sono presidiate con propri uffici di rappresentanza e con alleanze con partner di primaria importanza, attraverso le quali vengono aperte opportunità di mercato per le aziende espositrici. In Russia, Centrexpo organizza e coordina la partecipazione delle aziende italiane a Upakovka-Upak Italia, manifestazione di grande impatto in cui è partner di Messe Dusseldorf. Nel continente africano Ipack-Ima debutterà il prossimo anno con un’iniziativa di grande respiro, EastAfripack a Nairobi, in Kenya, con partner di altissimo livello quali East African Community, Ministry of Industrialization and Enterprise Development-Government of Kenya, e UNIDO.

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COOP Italia’s president Marco Pedroni has been appointed chairman of IPACK-IMA 2015, on stage from May 19 to 23, 2015 at Fieramilano

About Fairs

A HIGHLY PRESTIGIOUS CHAIRMANSHIP

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arco Pedroni, President of COOP Italia, has been appointed chairman of IPACK-IMA 2015, on stage from May 19 to 23 at Fieramilano. It is a highly prestigious appointment embracing the entire range of target markets of the exhibition and continues the tradition of having a key figure from the represented industries as head of the event, as Alberto Bauli in 2009 and Paolo Barilla in 2012. Mr Pedroni’s chairmanship has strong implications emphasizing IPACK-IMA’s synergy with the EXPO 2015 as the two events are going to be held together. COOP Italia is in fact partner of the EXPO in the thematic exhibition hall called “Supermarket for the Future”. “I am well acquainted with IPACK-IMA and I am honoured to accept its chairmanship - says Marco Pedroni: my field of interest, large-scale distribution, has always been committed to establishing a constructive relationship with manufacturing, and packaging in particular. As a representative of COOP, I also feel particularly strongly about the issue of ‘Sustainable Packaging for Development’ which IPACK-IMA will develop in partnership with the EXPO says Mr Pedroni -. We have been working on projects designed to reduce the environmental impact of our packages since many years, according to the ReduceRecycle-Reuse policy”. The synergy between large-scale distribution and IPACK-IMA’s target industries could not have found a better setting or combination of events: the 2015 edition of the exhibition, the joint shows Fruitech Innovation, Converflex, Grafitalia and Intralogistica Italia held on the same dates, the “supermarket for the future” event by COOP, all taking place on the great and renowned stage of the international EXPO. “Marco Pedroni is the representative par excellence of all the stakeholders of our exhibition - says Guido Corbella, CEO of Ipack-Ima Spa -. It’s the first time that a key figure from large-scale distribution holds the chairmanship of IPACK-IMA. COOP Italia shares our vision and many of our projects such as technological innovation, sustainability and the value communicated by packaging on the store shelf. This proves the increasingly intensive and important relationship that is developing between retailers and the packaging industry”. An unparalleled global show The group Centrexpo/Ipack-Ima unveils an extensive event programme at Fieramilano, in conjunction with the EXPO 2015. Strong presence on the Indian and Chinese

markets, plus two exhibitions organized by the group in Russia and the East African Community. The Centrexpo/Ipack-Ima group combines and upgrades its international exhibitions. Five shows are set to be staged together in 2015 at Fieramilano: IPACK-IMA, Fruitech, Intralogistica Italia, Converflex and Grafitalia will merge in a single great event. The largest, most comprehensive product and service display in the processing, packaging, logistics, converting and printing industries will be showcased from May 19 to 23, 2015. In particular, IPACK-IMA will be flanked by specific complementary events for the food industry including Fruitech, an independent exhibition featuring Grain Based Food technology and the new Dairytech area. The announcement was given today during a meeting with the press held at the Group’s Milan office. This impressive collection of events will result in an unparalleled global show kicking off in 2015 and held every three years with the same format. The main theme of the 2015 edition of IPACK-IMA is “Sustainable packaging for development”, in synergy with “Feed the Planet. Energy for life” – the theme chosen for the EXPO, the universal exposition held in Milan from May to October 2015. “What we have made is a precise strategic choice - says Guido Corbella, recently ratified as CEO of the Centrexpo/Ipack-Ima Group under Felice Rossini’s chairmanship -: every three years, construct events capable of best

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serving the different publics attending our exhibitions. We plan to increasingly focus on our business communities, which grow to become full-fledged, specialized exhibitions as in the case of Fruitech. There are increasingly frequent connections and synergies across different industry sectors, says Mr Corbella -. Process automation, safety and traceability are elements shared by virtually all supply chains. Being able to compare vertical solutions in each area together with the technological advances in related industries is an extraordinary opportunity which today only our group can offer “. The meeting with the press also provided the chance to place the global activities of the Centrexpo/Ipack-Ima Group in the larger picture, including the company’s intensive monitoring of business opportunities on emerging markets. “We are working to become our exhibitors’ partners on their markets of interest”, points out Mr Corbella. Today the group is present on the world’s most important marketplaces: the Chinese and Indian markets are managed by the group’s own representative offices as well as through agreements with key partners, resulting in more market opportunities for exhibiting companies. In Russia, Centrexpo organizes and manages the participation of Italian companies in Upakovka-Upak Italia, an event of great resonance staged in cooperation with Messe Dusseldorf. In Africa, Ipack-Ima will debut next year with a large-scale project: East Afripack in Nairobi, Kenya, featuring high-level partnerships including the East African Community, the Ministry of Industrialization and Enterprise Development-Government of Kenya and UNIDO.

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Soluzioni flessibili CRM ENGINEERING, attrezzature e componenti per cambi formato su tutta la linea, per imbottigliamento, etichettatura e confezionamento

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educe dal recente Simei 2013, l’azienda ha riscontrato un notevole interesse verso i propri prodotti, competitivi e in grado di aiutare concretamente i clienti, risollevandoli da problemi riguardanti costi elevati e lentezza della burocrazia. Oltre ad attrezzature per veicolare i conte-

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nitori, coclee, stelle, archi, CRM Engineering ha presentato una novità: una serie di prodotti in materiale gommoso antiadesivo per lisciatura etichette, personalizzati e sostitutivi al sistema classico delle spugne, che purtroppo subiscono usura e richiedono continua manutenzione.

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Servizi offerti: • Rilievi dimensionali: Con un campione del formato e qualche ora di rilievi sulle vostre linee, CRM Engineering può fornire un completo upgrade della linea di imbottigliamento. • Prototipazione campionature in 3D • Attrezzature per cambi formato su tutta la linea: CRM Engineering è in grado di offrire al cliente un servizio completo di cambio formato su linee di imbottigliamento per la veicolazione dei contenitori; partendo dalla sciacquatrice sino all’etichettatrice (colla a freddo o colla a caldo), garantendo qualità e costi contenuti. • Novità: tamponi personalizzati per stiratura sigilli (foto 1) • Motorizzazioni: CRM Engineering costruisce motorizzazioni per coclee in funzione delle specifiche del cliente per qualsiasi applicazione. (foto 2) • Servizio post-vendita: Il cliente potrà ottenere, oltre che il prodotto finito, tutta la documentazione tecnica necessaria al post-vendita/ufficio ricambi. Infatti CRM Engineering conserva nei propri database la ‘storia’ di ogni singolo componente realizzato. Un servizio unico, veloce, ed economico.

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Machinery & Development

Flexible solutions

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ust finished the experience of Simei 2013, the company has perceived a remarkable interest towards its products, which are competitive and able to help the customers concerning problems of high prices and slow bureaucracy. In addition to equipment for containers’ h a n d l i n g , f e e d s c re w s , s t a r w h e e l s , CRM Engineering on the occasion of the exhibition also presented a new product: anti-adhesive rubber components for labels’ stretching, personalized and substituting the classical sponges, which unfortunately are prone to wear and tear and need continuous maintenance. Offered services: • Reverse Engineering: With a sample of the format (bottles, phials, etc.) and a few hours of study on your lines, CRM Engineering can provide a complete upgrade of the bottling line. • Prototyping 3D samples

• Equipment for change of format for all bottling line: CRM Engineering can offer its customers an all-round service inclusive of change of format for bottling lines in order to handle containers; starting from rinsing machine right through labelling machines (cold glue and hot-melt), the company guarantees quality and inexpensive costs. • News: personalized smoothing bodies for tax stamp or safety seal for seals stretching (picture 1) • Motorization: A single sided or dual sided feedscrew drive can be powered or syncro-connected to customers’ equipments. (picture 2) • Post-sales services: The customer will have, as well as the finished product, all necessary technical documentation to post-sales/office parts. CRM Engineering keeps on its database the ‘history’ of each component carried out. A distinct, fast, and inexpensive service.

CRM Engineering components and equipment for change of format for bottling, labelling and packaging

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Sostenibilità della produzione e rivoluzione nel mondo del retail saranno i temi che maggiormente influenzeranno il mercato del packaging nel 2014

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ue saranno i temi che influenzeranno maggiormente il mercato del packaging: la sostenibilità, che riguarda anche la fabbricazione dei prodotti, e la rivoluzione in atto nel mondo del retail, dove continua il boom della tecnologia mobile. Pro Carton ha riassunto le attuali previsioni delle agenzie internazionali che studiano le tendenze e ha aggiunto i propri commenti. Lo studio sulle tendenze 2014 svolto dall’Otto Group (l’agenzia del Prof. Peter Wippermann) lo dice con poche parole: “I valori immateriali stanno diventando sempre più importanti nei nostri mercati ormai saturi. I consumatori, che oggi sono consapevoli e molto critici, attribuiscono un maggior valore alla responsabilità sociale. Nell’odierna economia di rete i rapporti e l’ambiente attorno al prodotto assumono più importanza del prodotto stesso. Si valuta un prodotto in base a quanto e come contribuisce a migliorare la propria qualità di vita.” Roland Rex, Presidente di Pro Carton, ne trae le inevitabili conseguenze: “La sostenibilità è più di una semplice tendenza; oggi la sostenibilità è un requisito essenziale per il futuro successo. Le previsioni dimostrano che i ruoli attribuiti al packaging stanno aumentando, incrementandone quindi anche l’importanza. Il packaging è diventato l’interfaccia tra il mondo virtuale e il mondo reale, e rappresenta i prodotti su Internet, quanto sui cartelloni pubblicitari e in negozio. La tendenza a volere prodotti “senza colpa” come status symbol farà del cartone il materiale da packaging numero uno.”

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Sostenibilità Il compito delle aziende non sarà più soltanto quello di offrire prodotti di alta qualità, bensì anche di concentrarsi sul fornire risposte ecologiche e socialmente corrette. L’etica del consumo si trasformerà in un’etica commerciale olistica. Ciò significa che le aziende dovranno lavorare in modo olistico e aggiungere alle proprie attività aspetti come il benessere e la qualità di vita oltre alle categorie della crescita, dell’efficienza e del valore del prodotto. Mentre nel 2009 quasi un intervistato su quattro ha dichiarato di acquistare articoli prodotti secondo prassi eticamente corrette (26%), nel 2013 questo numero è più che raddoppiato (56%). Sul mercato si è dunque affermato il consumo etico. Poi, hanno acquistato importanza, oltre alla qualità del prodotto, il suo ambiente e le condizioni di produzione. Anche gli aspetti sociali stanno diventando sempre più importanti. Un consumo etico può accrescere sostanzialmente il benessere dell’individuo. Per la maggior parte degli intervistati (60%) il consumo etico rappresenta un miglioramento della propria qualità di vita. Tuttavia, non si tratta esclusivamente di un benessere immediato ottenuto tramite prodotti più sani o più gustosi. Oltre a ricercare la propria soddisfazione personale, il consumatore si preoccupa anche degli altri. L’83 % di tutti gli intervistati dello studio sulle tendenze ha ammesso di voler consumare in modo etico per migliorare la qualità di vita delle persone (e degli animali). Il 21 % di tutti gli intervistati vede nel mondo dell’industria il principale promotore del consumo etico. Questo atteggiamento è dominante soprattutto nei giovani di età compresa fra i 16 e i 32 anni (31%). Marketing Tutto questo ha effetti diretti sul marketing, sul commercio al dettaglio e sul design. L’istituto Matthias Horx Future vede una chiara tendenza a passare dal commercio equo al “business equo”. “Il commercio equo sta uscendo dalla nicchia dei “buoni” e si sta diffondendo sempre più; il consumatore critico di domani chiede standard sociali e alta qualità. È in atto una rivoluzione in tutti i settori del commercio mondiale, che va ben oltre il caffè e le banane.” E i ricercatori di tendenze mondiali di “trendwatching.com” vanno già oltre, dicendo: “Nel 2014 essere ‘senza colpa’ diventerà un vero e proprio status symbol. Sono sempre più numerosi i consumatori che non si sottraggono alla consapevolezza dei danni causati dai propri consumi al pianeta, alla società e a se stessi. Tuttavia, a causa di un insieme di ragioni quali auto-indulgenza, abitudine e condizionamenti vari, molti ancora non riescono a modificare sostanzialmente le proprie abitudini di consumo. Il risultato è un’infinita spirale di sensi di colpa che sta creando entusiasmanti opportunità per i marchi che sapranno conciliare il proposito di affrontare questo senso di colpa alla continua ricerca di uno status da parte dei consumatori (che è ancora la forza trainante che sta dietro i comportamenti di consumo).” Ecco, il massimo dell’auto-indulgenza nel 2014 sarà raggiungere lo status di ‘consu-

Marketing & Strategy matore senza colpa’. È ora di creare prodotti e servizi capaci di regalare al consumatore la sensazione di essere esente da qualsiasi senso di colpa: “Prodotti che fanno sentire al top, chic o alla moda, che siano visibilmente sostenibili, etici o sani, capaci dunque di dare la sensazione di essere esenti da qualsiasi senso di colpa. Guardate, ad esempio, i tappetini della Nudie fatti con i jeans riciclati.” Un aspetto interessante in questo contesto è la cosiddetta “economia circolare” prevista da JWT Intelligence. Come ha illustrato la Fondazione Ellen MacArthur, che sostiene l’idea, economia circolare è un termine che indica lo spostamento delle economie dal modello lineare del “prendi, fai, butta via” ad un sistema più circolare, appunto, che tra le altre cose elimina gli sprechi. Le aziende diventerebbero dei fornitori di servizi, vendendo l’utilizzo dei propri prodotti. Il concetto si sta pian piano affermando, anche con l’eliminazione degli sprechi alimentari, che sta diventando un tema sempre più rilevante. Il commercio al dettaglio Gli effetti di quanto sopra descritto sul commercio sono dunque chiari: origine, regionalità e responsabilità diventano argomenti di vendita. Ma non solo, in tutto il mondo del retail è in corso una rivoluzione ad opera delle nuove tecnologie che stanno avendo un impatto importante sul packaging: 1. il cosiddetto “Augmented Shopping” o esperienza d’acquisto aumentata, ossia l’estensione dell’effettivo spazio di vendita nel grande e vasto mondo di Internet; 2. la cultura della seconda vendita, ossia la rivendita di prodotti come nuova opportunità commerciale; 3. Il passaggio dal “punto vendita” al “punto di vista”, dove lo spazio di vendita diventa il palcoscenico per una presentazione perfetta del prodotto; 4. l’emporio intelligente, ossia filiere multi modulari per una nuova logistica. Anche se il commercio sul posto resta attraente perché permette di confrontare e portarsi subito a casa i prodotti, il commercio online sta cercando di minimizzare questo vantaggio. JWT Intelligence definisce la nostra epoca, e a ragione, come un’”età dell’impazienza”: “Con l’affermarsi dell’economia dell’on-demand e di una cultura dell’essere costantemente attivi e connessi, l’esigenza di rapidità e facilità di accesso da parte del consumatore sta crescendo esponenzialmente. Se da una parte le aziende stanno rispondendo bene, rendendo sempre più istantanea la disponibilità dei propri prodotti e servizi, dall’altra l’impazienza e l’impulsività non faranno che aumentare ulteriormente.” Un esempio: eBay, Google, Amazon e i servizi di vendita di generi alimentari come Walmart To Go hanno introdotto l’opzione “consegna in giornata” in alcuni mercati e stanno costantemente allargando la propria disponibilità (qualcuno arrivando addirittura a restringere i tempi di consegna ad una sola ora!). Il servizio “eBay Now” assicura la consegna da parte dei negozi locali in circa un’ora ad una tariffa di 5 dollari. Home Depot sta investendo circa 300 milioni di dollari per passare alla consegna in giornata nel 2014. Con l’aumento dei consumatori che fanno la

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spesa via internet, ma che cercano anche una gratificazione istantanea, la velocità di consegna diventerà un enorme vantaggio competitivo. Con l’aumento della richiesta di consegne sempre più rapide nello shopping online si cercherà di arrivare a garantire la consegna delle merci entro poche ore. Ciò significa che ci saranno nuove esigenze di corrieri a chiamata, alcuni dei quali si occuperanno sia dell’acquisto che della consegna. Il servizio eBay Now ha già messo in azione dei “garzoni” che trovano e consegnano articoli nei mercati in cui è disponibile il servizio. I corrieri di Postmates consegnano pranzi, prodotti alimentari e forniture d’ufficio. A Chicago la startup WeDeliver forma “addetti alle consegne” che lavoreranno con i commercianti locali. Design La sempre maggiore velocità e la possibilità di riconoscere più facilmente i dati promuove la tendenza verso un design più di tipo visivo. JWT Intelligence ritiene che ci stiamo spostando verso un vocabolario visivo che si baserà su foto, emoticon, snippet video e altre tipologie di immagini, che andranno a soppiantare il testo. Quello “visivo” è un nuovo gergo che tutti dovremo imparare. I marchi comunicheranno più con le immagini che con le parole. Questo accadrà sia nel mondo digitale che fuori da internet, dove le immagini o oggetti visivi andranno ad integrare o addirittura a sostituire il testo ovunque, dal packaging ai menu e ai manuali di istruzioni. Sulle vesti delle bottiglie dei vini Motif, ad esempio, non compare alcun testo, ma solo una grafica diversa per ogni varietà. Tuttavia, con la graduale transizione verso l’era digitale stiamo già cominciando a temere e ad essere infastiditi dalla tecnologia, e ci preoccupiamo di ciò che abbiamo perduto nell’abbracciare una trasformazione così totale. Daremo un maggior valore a tutto ciò che ci darà la sensazione di essere essenzialmente umano e metteremo seriamente in dubbio il richiamo delle sirene della tecnologia (anche fino ad opporvisi del tutto). I marchi aggiungeranno un tocco di umanità perché i consumatori cercano elementi più personali e personalizzati in un mondo che funziona sulle tecnologie dominato dagli interessi delle grandi aziende. Il nuovo marchio di vendita via internet Zady, ad esempio, invia ringraziamenti scritti a mano insieme ad ogni ordine. In Italia la piattaforma della Gatorade, “Fulmina i tuoi limiti”, mette a disposizione dei propri utenti un personal trainer con il quale è possibile collegarsi per la costruzione di un programma su misura e per avere risposte alle proprie domande. E la nuova app “PS Dept.” collega gli amanti della moda con degli assistenti di vendita nei negozi di alto livello, che aiutano l’acquirente a trovare determinati articoli o dando consigli. E chi sa andar fiero delle proprie imperfezioni e addirittura di una vera e propria bruttezza – gli eccentrici, i caotici e gli imperfetti – stanno diventando sempre più di appeal in un mondo diventato ormai fin troppo lucido e curato. L’imperfezione comunica una versione non filtrata, profondamente umana della realtà che rispecchia tutta la diversità che esiste nella vita quotidiana.

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TREND 2014: A GOOD FEELING Product sustainability and the revolution in the retail trade are the two topics that will have a major influence on the market for packaging in 2014

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wo topics will have a major influence on the market for packaging: sustainability is one and includes the manufacturing of products, the other is the revolution in the retail trade due to the continued boom in mobile technology. Pro Carton has summarised the current forecasts of international trend agencies and added its own comments. The Otto Group Trend Study 2014 (Trend agency Prof. Peter Wippermann) says it in a nutshell: “Immaterial values are gaining in significance in saturated markets. Critical and conscious consumers place more value on social responsibility. Relationships and the immediate product environment become more important than the product itself in today’s network economy. People assess the value of a product according to its contribution to their personal quality of life.” Roland Rex, President of Pro Carton, draws the inevitable consequences: “Sustainability is more than simply a trend, sustainability is the prerequisite for future success. Predictions show that the number of tasks of packaging are on the increase, and thus its importance. Packaging has become the interface between the virtual and the real world, it represents the products on the Internet, on billboards as well as on the shelf. The trend to “Guilt-free” as a status symbol will make cartonboard the number one in packaging.” Sustainability Companies will not only have to deliver high quality products, they will also have to focus on providing ecological and socially correct answers. Consumer ethics will turn into holistic business ethics. This means that companies will have to operate holistically and add aspects such as wellbeing and quality of life to the categories growth, efficiency and product focus to their activities. Whereas nearly every fourth respondent in 2009 claimed to buy products which were manufactured on an ethically correct basis (26 %), the number has more than doubled in 2013 (56 %). Ethical consumption has become established on the market. Next to product quality, product environment and production conditions have grown in importance. Social aspects are on the increase. Ethical consumption can add substantially to own well-being. For the majority of interviewed respondents (60 %) ethical consumption represents an increase in personal quality of life. But it is not exclusively about instant well-being in terms of healthier or more tasty products. Besides ego orientation, caring about others plays an important role. 83 % of all respondents in the trend study admitted to ethical consumption as this would increase the quality of life of people (and animals). 21 % of all persons interviewed regarded industry as the prime driver for ethical consumption. This attitude is most dominant in the younger age group between 16 and 32 years (31 %). Marketing This has direct effects on marketing, the retail trade and design. The Matthias Horx

Marketing & Strategy Future Institute sees a clear trend from Fair Trade to Fair Business. “Fair Trade is migrating from the “good people” corner into the mainstream, social standards and high quality are the demands of tomorrow’s critical consumers. Worldwide trade throughout all business sectors is being revolutionised, well beyond coffee and bananas.” The worldwide trend researchers of “trendwatching.com” take it one step further: “In 2014, guilt-free is the new status symbol. Growing numbers of consumers can no longer escape an awareness of the damage done by their consumption: to the planet, society, or themselves. But a mixture of indulgence, addiction and conditioning mean that most can’t substantially change their consumption habits. The result? A never-ending guilt spiral which creates exciting opportunities for brands that combine tackling this guilt spiral with consumers’ endless status seeking (still the driving force behind all consumer behavior).” Indeed, Guilt-Free Status will be the ultimate indulgence in 2014. Time to create products and services that deliver a guilt-free status fix by being one of these: “High status, chic or fashionable products that are visibly sustainable, ethical or healthy will deliver a Guilt-Free Status hit. Get inspired by Nudie’s rugs made from recycled jeans.” An interesting aspect in this context is the “Circular Economy” predicted by JWT Intelligence. As described by the Ellen MacArthur Foundation, a backer of this idea, the Circular Economy is a term for moving economies from the linear “take, make, dispose” model to a more circular system that, among other things, eliminates waste. Companies would become service providers, selling use of their products. The concept is slowly gaining traction. Curbing food waste is becoming a bigger issue. Retail trade The effects for the trade are clear: origin, regionality and responsibility become sales arguments. But even more so, the retail trade is currently being revolutionised by new technologies which have a major impact on packaging: 1. “Augmented Shopping”, the extension of real sales space into the big wide world of the Internet 2. Second-Sale-Culturer: reselling products as an opportunity for the trade 3. From Point of Sale to Point of View: selling space becomes the stage for perfect product presentations 4. Smart Convenience: multimodular supply chains reform logistics Stationary trade remains attractive as products can be compared and taken home immediately, However, the online-trade is attempting to minimise the latter advantage. Quite rightly, JWT Intelligence views us as living in an “Age of Impatience”: “With the mainstreaming of the on-demand economy and our always-on culture, consumer expectations for speed and ease are rising exponentially. As businesses respond in kind, making the availability of their products and services more instant, impatience and

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impulsiveness will only continue to increase.” An example: eBay, Google, Amazon and grocery services including Walmart To Go have introduced same-day delivery options in some markets and are steadily expanding their availability - and some are shrinking the delivery window down to as little as an hour. The eBay Now service provides delivery from local merchants in about an hour for a $ 5 fee. Home Depot is investing some $ 300 million to upgrade to sameday delivery in 2014. With more consumers shopping online but also seeking instant gratification, delivery speed will become a key competitive advantage. As speedier delivery comes to online shopping, the pressure is on to dispatch goods within hours. This means a new demand for couriers on call, some of whom will do both the shopping and the delivering. eBay Now’s “valets” track down and drop off items in markets where the service is available. Postmates’ couriers shuttle lunch, groceries or office supplies. In Chicago, the startup WeDeliver trains “delivery specialists” to work with local merchants. Design Increasing speed and easier recognition of information promotes the trend to more visual design. JWT Intelligence believes, we’re shifting to a visual vocabulary that relies on photos, emojis, video snippets and other imagery, largely supplanting the need for text. “Visual” is a new lingo that need to be mastered. Brands will increasingly communicate with images more than words. This will apply both in the digital world and offline, where visual cues will complement or replace text everywhere from packaging to menus and instruction manuals. The labels on Motif Wine bottles, for example, feature no copy, just different graphics for each varietal. But as we move further into the digital age, we’re starting to both fear and resent technology, fretting about what’s been lost in our embrace of unprecedented change. We’ll put a higher value on all things that feel essentially human and seriously question (while not entirely resisting) technology’s siren call. Brands will add human touches as consumers look for more personal and personalized elements in a tech-enabled world populated with global corporate concerns. The new online retailer Zady, for instance, sends handwritten thank you notes with each order. In Italy, Gatorade’s personal training app, Smash Your Limits, lets users connect with a trainer who can tailor a program and answer questions. And the new app PS Dept. links fashionistas with sales assistants at high-end stores who can help track down specific items or provide recommendations. Proudly Imperfection and even outright ugliness - the quirky, the messy and the flawed - are taking on new appeal in a world that’s become neatly polished and curated. Imperfection provides an unfiltered, all too human version of reality that reflects all the diversity that’s seen in everyday life.

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P.E.T. Engineering premiata quattro volte nel 2013 P.E.T. Engineering ha vinto il Global Bottled Water Award 2013 per il suo approccio innovativo al design di bottiglie in PET

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.E.T. Engineering è stata premiata nella categoria “Best Packaging Innovation” al Global Bottled Water Awards 2013, tenutosi a Nashville il 13 Novembre 2013 durante la decima edizione del Global Bottled Water Congress. Gli award hanno premiato le aziende impegnate nell’industria delle acque imbottigliate conferendo i premi nelle seguenti categorie: innovazione di prodotto, innovazione nel packaging, sostenibilità e marketing. Evolight 1.5l è stata premiata grazie a tre caratteristiche peculiari: pesi record, buone performance meccaniche e la possibilità di essere utilizzata sia per acqua piatta che gasata. Lo studio di EvoLight 1.5l è partito dalla progettazione della zona presa che solitamente, in presenza di liquidi gasati, deforma sino ad assumere una forma cilindrica. La soluzione spesso adottata per contenere tale deformazione è il torciglione che, grazie al suo sviluppo avvolgente, contiene l’aumento di volume dovuto a

P.E.T. Engineering awarded for the fourth time in 2014 P.E.T. Engineering won the Global Bottled Water Award 2013 for its innovative approach to PET bottle design

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.E.T. Engineering awarded in the category “Best Packaging Innovation” at the Global Bottled Water Awards 2013, held in Nashville on November 13 during the 10th Global Bottled Water Congress. The 2013 Global Bottled Water Awards recognised a range of categories in every sector of the global packaged water industry including product innovation, packaging, sustainability and marketing. Evolight 1.5l has been rewarded thanks to three peculiar characteristics: its record weight, good mechanical performances and the possibility of being used for both still and sparkling. The research conducted for the EvoLight 1.5l started from designing a grapping area which usually, due to high carbonation, gets deformed and becomes cylindrical. A solution often used to avoid such deformation is a very narrow grip area with spiral ribs, which avoid the increase of volume due to

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pressione interna. Il reparto R&D di P.E.T. Engineering ha sviluppato una struttura innovativa che alterna zone rigide nervate a zone piane per lo scarico delle forze. Questa struttura, ripetuta in maniera alternata su più sezioni verticalmente, contiene la deformazione radiale e, allo stesso tempo, evita il cedimento lungo direzioni preferenziali. Tale struttura ha permesso anche di alleggerire i contenitori sino a raggiungere pesi record: 18.9g per la versione piatta e 22.5g per la versione gasata. Il design bottiglia permette di implementare facilmente lo stesso contenitore sia per piatto che per gasato con il vantaggio di poter creare una corporate shape immediatamente riconoscibile sullo scaffale. The Global Bottled Water Awards è solo l’ultimo dei premi vinti da P.E.T. Engineering nel corso del 2013 e dimostra la continua ricerca, da parte dell’azienda, dell’eccellenza nel campo del design e dell’industrializzazione dei contenitori in PET.

the internal pressure. The R&D Department has developed an innovative structure, which alternates rigid rib areas with flat areas to discharge the force. This structure, when repeated alternatively over a number of vertical sections, prevents the radial deformation and, at the same time, avoids any collapse along preferential directions. This structure has also allowed an extreme light-weighting of the bottle, reaching record weights of 18.9g for the still version and 22.5g for the sparkling one. The bottle design permits having the same container for both still and sparkling products, with the advantage of being able to create a corporate shape instantly recognisable on the shelves. The Global Bottled Water Award is just the very last recognition obtained by P.E.T. Engineering during 2013. A clear example of the company’s continuous improvement towards excellence in the design and industrialization of PET containers. P.E.T. ENGINEERING: Founded in 1999, P.E.T. Engineering has achieved, in a bit more than 10 years, a leading position in the design and industrialization of PET containers with a client portfolio of exclusive Beverage brands

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Nuovo palettizzatore APS 3100 LP Plus: la soluzione compatta “3 in 1”

Una soluzione che integra nella struttura della colonna centrale le operazioni di palettizzazione, di alimentazione dei bancali vuoti e di inserimento delle interfalde

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’efficienza complessiva di un impianto di imbottigliamento e confezionamento dipende anche dall’efficienza operativa dei palettizzatori di fine linea, che devono funzionare alla perfezione per evitare la creazione di “colli di bottiglia” durante i cicli di produzione; l’assoluta affidabilità di tali sistemi è, pertanto, un requisito essenziale in una linea completa a tecnologia avanzata che produce milioni di bottiglie al giorno, dove operazioni di fine linea come la formazione degli strati di palettizzazione, l’inserimento di interfalde, il carico dei bancali, ecc. devono essere perfettamente sincronizzate al funzionamento del resto delle macchine. Smipal, la divisione di SMI specializzata nella produzione di sistemi automatici di palettizzazione, propone una serie di novità appositamente sviluppate per rispondere efficacemente alle richieste dell’industria delle bevande e dei generi alimentari per soluzioni di fine linea evolute e affidabili, come APS 3100 LP Plus, un impianto “3 in 1”. Si tratta di una soluzione che integra nella struttura della colonna centrale le operazioni di palettizzazione, di alimentazione dei bancali vuoti e di inserimento delle interfalde, cioè tre lavorazioni abitualmente eseguite da macchine separate all’interno di un proprio spazio dedicato. L’integrazione di queste tre funzioni nella colonna centrale è resa possibile da una serie di innovazioni tecniche ideate dai progettisti SMI; più precisamente, il traverso orizzontale su cui scorre la testa di carico strati è stato dotato di un sistema di guide telescopiche che ne consente spostamenti più veloci sul

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proprio asse trasversale. In tal modo, il lato della colonna che rimane sgombro durante la fase di inserimento dei pacchi nella testa di carico è sfruttato dal sistema Smipal per l’alloggiamento del gruppo meccanico che gestisce il flusso dei bancali e l’inserimento delle interfalde; tale gruppo è costituito essenzialmente da un braccio orizzontale snodabile alla cui estremità esterna sono montati una pinza di presa per il prelievo dei bancali e un gruppo di presa a ventose per la movimentazione delle interfalde di cartone. Il braccio esegue movimenti verticali scorrendo sulla colonna centrale per compiere le operazioni di prelievo e rilascio delle palette e delle interfalde, mentre si muove orizzontalmente per compiere il trasferimento di palette e interfalde dai rispettivi magazzini al bancale di palettizzazione. Tali operazioni sono gestite dal sistema di automazione e controllo della macchina in perfetta sincronia con le operazioni eseguite dalla testa di carico strati, in modo che i movimenti verticali e orizzontali dei diversi gruppi meccanici in movimento sulla colonna centrale seguano traiettorie precise e coordinate che prevengono ogni contatto o interferenza tra di essi. Il sistema automatico di palettizzazione APS 3100 LP Plus di Smipal offre tutti i vantaggi della tecnologia ad assi cartesiani, ma con ingombri macchina ridotti rispetto a soluzioni tradizionali. Linea di palettizzazione snella e compatta La tecnologia evoluta impiegata sul nuovo sistema APS 3100 LP Plus consente di unificare in un solo centro di lavoro le tre funzioni principali della palettizzazione: prelievo bancali vuoti, sovrapposizione degli strati di pacchi ed inserimento di interfalde tra di essi; l’integrazione di tali operazioni in pochi gruppi meccanici tutti alloggiati sulla colonna centrale rende possibile una sostanziale riduzione delle dimensioni e degli ingombri dell’impianto e, rispetto ai sistemi tradizionali di palettizzazione composti da più moduli indipendenti, offre notevoli vantaggi dal punto di visto della flessibilità operativa, della sicurezza di lavoro e della manutenzione della macchina. Inoltre, la configurazione compatta dell’APS 3100 LP Plus permette di concentrare in una zona ben delimitata l’impiego di carrelli elevatori, transpallet, ecc., ottimizzando la gestione delle aree di carico e scarico; infatti, la movimentazione dei bancali e delle interfalde avviene sullo stesso lato del palettizzatore e, quindi, non interferisce con le altre attività di produzione. Grazie alla sua compattezza, il nuovo sistema Smipal può essere installato facilmente anche in linee di imbottigliamento e confezionamento la cui zona di fine linea presenta spazi ridotti.

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APS 3100 LP Plus Palletizer: the “3 in 1” compact solution This solution integrates, inside the central column’s structure, the palletizing, empty pallets feeding and interlayer insertion steps

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he overall efficiency of a bottling and packaging system also depends on the operational efficiency of the palletizers at the end of the line that must work perfectly to avoid “bottlenecks” during the production cycles. Therefore, the absolute reliability of these systems is an essential requirement in a complete technologically advanced line that produces millions of bottles per day, where line-end operations such as the forming of the palletizing layers, the insertion of interlayers, the loading of the pallets, etc. must be perfectly synchronized with the running of the other machines. Smipal, the SMI division specialized in the production of automatic palletizing systems, presents a series of innovations expressly developed to respond effectively to the demands of the food and beverage industry for advanced and reliable line-end solutions, as APS 3100 LP Plus, a “3 in 1” system. This solution integrates, inside the central column’s structure, the palletizing, empty pallets feeding and interlayer insertion steps, i.e. the three operations usually performed by separate machines inside their own dedicated space. The integration of these three functions in the central column is made possible by a series of technical innovations devised by SMI designers. Specifically, the horizontal beam on which the layers loading head runs was fitted with a telescopic guides system that allows the beam to move faster on its transverse axis. In this way, the side of the column that remains clear when the packages are inserted into the loading head is exploited by the Smipal system to house the mechanical unit that manages the flow of pallets and the insertion of the interlayers. This unit essentially consists of an articulated horizontal arm the far end of which is fitted with a gripper for grasping the pallets and a suction cups unit for

handling the cardboard interlayers. The arm moves both vertically, sliding on the central column to pick up and release the pallets and interlayers, and horizontally, to transfer the pallets and interlayers from their magazines to the palletizing pallet. These operations are handled by the machine’s automation and control system in perfect synch with the operations performed by the layer-loading head, so that the vertical and horizontal movements of the various mechanical units moving on the central column can follow precise and coordinated trajectories that prevent any contact or interference between them. Smipal’s APS 3100 LP Plus automatic palletizing system features all the advantages of Cartesian axes technology but with reduced machine overall dimensions compared to traditional solutions. Streamlined and compact palletizing line The advanced technology used on the new APS 3100 LP Plus system allowed us to unify the three main palletizing functions in

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a single work center: picking up the empty pallets, overlapping the layers of packages and inserting the interlayers in between. The integration of these operations within just a few mechanical units, all housed in the central column, substantially reduces the size and dimensions of the system and offers considerable advantages, compared to traditional palletizing systems made up of multiple standalone modules, as far as operating flexibility, work safety and machine maintenance are concerned. In addition, the compact configuration of the APS 3100 LP Plus allows concentrating the use of forklifts, transpallets, etc. in a welldefined zone, optimizing the management of the loading and unloading areas. In fact, since the pallets and interlayers are handled on the same side of the palletizer, this does not interfere with the other production activities. Thanks to its compact size, the new Smipal system can be easily installed even in bottling and packaging lines that have limited space at the end of the line.

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RICETTA DEL

SUCCESSO

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o scenario economico del Made in Italy, del settore manifatturiero in particolare, è stato affrontato dal convegno “FIMI - 2° Forum internazionalizzazione Made in Italy”, organizzato da Messe Frankfurt in collaborazione con Il Sole 24 ORE. Giunto alla seconda edizione, il convegno FIMI ha analizzato lo scenario economico del Made in Italy focalizzandosi in modo particolare nel settore manifatturiero, che emerge come l’elemento chiave per la competitività e rilancio delle imprese nei mercati internazio-

Innovazione, ecosostenibilità, diversificazione, ricerca, investimenti continui sono i fattori che parlano di un miracolo tutto italiano

nali. Grazie alle testimonianze delle principali aziende italiane e associazioni di categoria sono state analizzate le attese dei principali settori industriali, le prospettive future e le strategie per una nuova “politica industriale”. Alberto Bertone, Presidente e Amministratore Delegato Fonti di Vinadio Acqua Sant’Anna, ha raccontato il percorso e l’esperienza di successo imprenditoriale Acqua Sant’Anna nell’ambito della Tavola Rotonda “La manifattura in Italia. Esperienze e successi”. In questo contesto il caso “Fonti di Vinadio” è diventato emblematico, esempio di successo made in Italy che in 15 anni ha saputo conquistare la leadership di settore sorpassando le grandi multinazionali. Alberto Bertone ha illustrato le tappe fondamentali di questo successo, dove la crescita continua ha sposato importanti progetti in termini di innovazione ed ecosostenibilità: Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale realizzata interamente con un biopolimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio, è una delle innovazioni di prodotto in termini di ecosostenibilità più eclatanti e rivoluzionarie. L’azienda, che ha sempre più consolidato negli anni il suo successo, è stata protagonista di importanti scelte strategiche come la diversificazione del business acque minerali creando il nuovo brand SanThé Sant’Anna per il segmento bevande, che sta registrando significativi dati di crescita. L’azienda continua inoltre ad investire in Ricerca e Sviluppo ed è impegnata anche adesso a studiare nuove referenze: ultima nata è acqua MIA Valle Stura. Oltre ad aver investito due milioni di Euro per lo sviluppo di prodotto e l’avviamento di una linea di produzione dedicata, l’azienda prevede importanti investimenti per sostenere il nuovo brand “MIA – Valle Stura” sul mercato per riuscire in tre anni a collocare il marchio tra i primi 10 venduti a livello nazionale, consolidando così

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ulteriormente la sua posizione nel settore. Innovazione, ecosostenibilità, diversificazione, ricerca, investimenti continui: questa la “ricetta del successo” dell’azienda Fonti di Vinadio Acqua Sant’Anna. È anche importante sottolineare che Acqua Sant’Anna, referenza 100% made in Italy, ha superato i marchi concorrenti perlopiù proprietà di multinazionali. Non è solo l’acqua preferita degli italiani, è il leader assoluto del mercato italiano e una delle acque minerali più vendute d’Europa. I consumatori premiano non solo la qualità del prodotto, che si distingue per caratteristiche organolettiche straordinarie, come un valore di residuo fisso tra i più bassi al mondo, ma anche una strategia di comunicazione chiara, trasparente, lineare e corretta: la pubblicità comparativa, mirata semplicemente a diffondere le caratteristiche di questa acqua di sorgente alpina tra le più alte in Europa e nota sin dall’antichità. Grazie ad un impianto produttivo all’avanguardia, rispettoso dell’ambiente naturale incontaminato che lo circonda, un aggiornamento tecnologico continuo, una logistica totalmente automatizzata, che utilizza preferibilmente il trasporto su rotaia per raggiungere tutta Italia, l’Acqua Sant’Anna ha raggiunto un valore di marchio altissimo, che non solo ha permesso all’azienda Fonti di Vinadio di dominare il mercato delle acque minerali, ma di condividere anche posizioni di rilievo nell’economia nazionale al fianco di grandi e importanti aziende dei settori più diversi. Sempre attenta al miglioramento continuo della qualità del prodotto, al risparmio dei materiali, alla sostenibilità e alla sicurezza del consumatore, Sant’Anna ha deciso di dotare le proprie bottiglie della nuova tecnologia S.U.P.E.R. che combina i filetti del collo della bottiglia con tappi di peso estremamente ridotto. Questa nuova tecnologia permette di risolvere le principali problematiche legate al funzionamento di un tappo su un collo di bottiglia e di raggiungere risultati finora impensabili. L’acronimo S.U.P.E.R. sintetizza infatti i principali vantaggi di questa soluzione innovativa: • Sustainable: la capsula è più leggera di quelle normalmente presenti sul mercato, limitando l’impatto energetico e la quantità di materia prima utilizzata; • Unique: perché è una soluzione proprietaria, protetta da brevetti, e che può dare vantaggi esclusivi a chi l’adotta; • Productive: perché riduce i tempi e quindi i costi di attrezzaggio della linea di produzione; • Easy: perché l’angolo LB (leakage-breakage) positivo, non reperibile oggi sul mercato, permette una grande facilità di apertura della capsula. • Reliable. perché lo speciale sistema di tamper evidence permette l’immediata rottura della banda rendendo la bottiglia non violabile e fuori da ogni rischio di blow off. La nuova tecnologia di chiusura è applicata tanto alle bottiglie in PET come alla Bio Bottle Sant’Anna.

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RECIPE FOR SUCCESS E

conomic panorama of Made in Italy, of the manufacture sector, was discussed on occasion of the conference “FIMI – 2 Forum internazionale Made in Italy”, organized by Messe Frankfurt jointly with the Italian newspaper Il Sole 24 ORE. The second edition of FIMI deeply analized the economic panorama of Made in Italy with particular regard to the manufacturing sector standing our as the key element to competitiveness and relaunch of Italian companies in international markets. Future perspectives and strategies of new “industrial policy” have been dealt thanks to the speeches of the major Italian companies and category associations. Alberto Bertone, President and CEO of Fonti di Vinadio Acqua Sant’Anna, told his experience as entrepreneur and producer of Acqua Sant’Anna, during the Round Table “Production in Italy. Experiences and successes.” To this special regard, Fonti di Vinadio has become a symbol, a fully Italian successful business case that has been able to hit the top of the sector in just 15 years. Alberto Bertone highlighted the most important chapters of this success, where constant growth fine tuned with important projects from innovation and eco-friendliness points of view; in fact, Sant’Anna Bio Bottle is the first bottle of mineral water that is entirely made in a type of biopolymer from sugar fermentation rather than petrol, and this product stands out as one of the best, most innovative and ecofriendly product innovations.

The company, which has cemented its sound success over the years, has made relevant strategic choices, such as for instance the diversification of mineral water business, by creating the new brand SanThé Sant’Anna which records significant growth. The company invests on a regular basis in Research & Development, for the creation of brand new references: the very latest mineral water is MIA Valle Stura. As well as investing two million euro for the product development and start-up of a line of dedicated production, the company is also going to invest conspicuously in the new “MIA – Valle Stura” brand so as to rank it among the ten best sold in the domestic market, thus strengthening its leadership further. Innovation, eco-friendliness, diversification, research, constant investments: this is the “recipe of success” of Fonti di Vinadio Acqua Sant’Anna. Acqua Sant’Anna is the entirely madein-Italy brand that has surpassed many competitors, most of which are managed by multinationals. Not only is it the most favourite by Italian consumers. but it is also absolute leader in Italian market and one of the mineral waters most sold in Europe. Consumers reward not only the quality of the product, which features extraordinary organoleptic features with the lowest fix residual value of the world, but also clear, transparent, coherent and fair communication: its comparative advertising aims to spread the characteristics of this spring mineral water of the Alps, flowing from the highest mountains of Europe and well-known since ancient times. Thanks to an advanced production plant, in full respect of the surrounding pristine environment, constant technological update, and fully automated logistics that prefer rail transport all over Italy, Acqua Sant’Anna has hugely improved its brand. Hence, in addition to conquering the market of mineral waters, Fonti di Vinadio has also shared relevant position in domestic economy at the side of important companies from other sectors. Grounding on constant improvement of product quality, material saving, sustainability and safety, Sant’Anna has decided to apply the new S.U.P.E.R. technology to its bottles for its combined the bands of bottle neck with extremely light caps. This new technology enables to settle the main problems about the cap on the bottle neck and attain results so far unachieved. The acronym S.U.P.E.R. summarizes all the main advantages that this innovative solution brings about, such as: • S for sustainable, for the cap is lighter than the others marketed, for more energy saving and less raw materials used;

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Innovation, sustainability, diversification, research, continuous investments, are the factors that speak volumes of a fully Italian miracle

• U for unique, for this is a proprietary solution, patented, that may grant exclusive advantages to its users; • P for productive, since it cuts down times and therefore costs for equipping the production line; • E for easy, for LB-leakage/breakage positive angle, not available in the market, grants highly easy opening of the cap. • R for reliable. Due to the special tamper evidence system the tape is can be torn easily for opening, without risking of blowing off the bottle. The new closing technology is applied to both PET and Sant’Anna Bio Bottles.

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Creare tecnologia Passione, creatività e innovazione: parole che significano amore per il proprio lavoro

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MB Srl è vera officina di idee, di innovazione continua al servizio di un obbiettivo ambizioso: creare tecnologia allo stato dell’arte e produrre macchine con un’attenzione ed un rigore costruttivo senza compromessi. Grazie a oltre 20 anni di esperienza, OMB progetta, realizza ed esporta macchine etichettatrici e capsulatrici di ultima generazione. Etichettatrice Autoadesiva ET 1500 è una macchina adatta all’applicazione di una o due etichette dal medesimo rotolo su bottiglie cilindriche con diametro da 60 a 120 mm. Offre la possibilità di istallare due distinte stazioni: una per l’applicazione di un a contro etichetta o medaglia, ed una per l’applicazione del collarino. Inoltre, ET 1500 presenta: • unità di movimento testata per chiusura capsule e regolazione distribuzione capsule • coclea introduzione bottiglie e centraggio a rulli • regolazione meccanica manuale in altezza della testata di chiusura • arresto automatico per mancanza tappo o capsula • regolazione posizione etichetta e contro etichetta per mezzo di comando digitale con possibilità di memorizzazione di 20

formati e contatore pezzi incorporato • avanzamento bottiglie con trazione a catena e tavolo terminale di accumulo; motoriduttore ET 150 è costruita in acciaio inox Aisi 304 e poggia su piedi regolabili in altezza con piattelli di basamento in plastica. Etichettatrice Autoadesiva ET Rotativa è costruita in acciaio inox 304 ed è adatta per l’applicazione di etichette autoadesive per bottiglie cilindriche con diametro da 60 a 120 cm. Presenta: 2a stazione per l’applicazione della contro etichetta; 3a stazione per l’applicazione del collarino. Pronta per essere inserita in linea. • Introduzione bottiglie a mezzo coclea e centraggio per mezzo rulli • regolazione manuale in altezza della testata meccanica • regolazione posizione etichetta e contro etichetta a comando digitale con possibilità di memorizzare 20 formati; conta pezzi incorporato • trasporto bottiglie a mezzo catena e motoriduttore; tavolo terminale di accumulo L’Etichettatrice Autoadesiva ET Rotativa viene fornita con piedini regolabili in altezza e piattelli di appoggio in plastica.

To create technology

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MB Srl is a real laboratory of ideas, continuous changes, with the ambitious aim of creating state-ofthe-art technology and producing machines with care and constructive rigour without any compromise. Thanks to over 20 years’ experience, OMB designs, produces and exports its cutting edge labelling machines and capping machines. ET 1500 self-adhesive labelling machine is designed for the application of one or two labels from the same roll onto cylindrical bottles with diameters from 60 to 120 mm. The machine offers the possibility to install two separate stations: one for the application of a back label or a medal, and one for the application of the neck label. This machine offers: • unit for the movement of the head for cap closing and cap distribution adjustment • bottle feeding worm and roller centring • manual mechanical adjustment of the height of the closing head • automatic stopping whenever bottles and caps are lacking • adjustment of main label and back label positions by digital control with the

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Innovation, inventiveness and passion: words meaning love for work

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possibility to memorize up to 20 formats and built-in pieces counter • Bottle feed with chain drive and terminal accumulation table; gearmotor ET 1500 is built in stainless steel Aisi 304 and stands on support feet with adjustable heights and plastic base plates. Rotary self-adhesive labelling machine built in stainless steel Aisi 304 suited for the application of self-adhesive labels onto cylindrical bottles with diameters from 60 to 120 cm. It features: 2nd station for application of back label and 3rd station for application of neck label. It is ready to be inserted in line. In addition, the machine also offers: • Bottle feeding worm and roller centering • Manual mechanical head height adjustment • Adjustment of main label and back label positions by digital control with the possibility to memorize p to 20 formats; built-in piece counter • Bo ttl e fe e d w i th c ha i n dri ve an d gearmotor; accumulation bench at the end of the line The machine stands on support feed with adjustable height and plastic base plates.

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labellers S.r.l.

Advanced technology combining easy regulation with high yield

OMB Srl Frazione San Vito, 79 -14042 Calamandrana (ASTI) - ITALY Tel. +39 0141 769004/76997 -Fax +39 0141 769003 info@ombitalia.it - www.ombitalia.it


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CREARE VALORE

CONDIVISO IL RUOLO STRATEGICO DELLE AZIENDE COME ACCELERATORI DEL SISTEMA ECONOMICO E DELL’OCCUPAZIONE: IL CASO SANPELLEGRINO

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o scorso 22 gennaio si sono incontrati a Milano alcuni dei massimi esperti del panorama socio-economico nazionale per fare il punto sugli effetti della recessione e sulle previsioni di ripresa, non solo a livello italiano, ma anche mondiale ed europeo. All’incontro hanno preso parte Francesco Daveri, Economista, Emilio Reyneri, Sociologo del Lavoro, Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, e Alessandro Marangoni, Amministratore Delegato di Althesys. Nel quadro fornito, dove il contesto economico si riflette sul piano sociale, emerge prepotentemente la necessità di ridisegnare i modelli economici, puntando sempre più su politiche orientate alla crescita e al contempo alla sostenibilità sociale. Durante l’incontro il Gruppo Sanpellegrino, una delle più significative realtà nel campo del beverage in Italia, ha presentato l’analisi del valore che le sue attività hanno generato lungo l’intera filiera nel 2012, in Italia, e le relative ricadute sull’economia del Paese. Secondo la logica della creazione di valore condiviso, per Sanpellegrino la chiave del successo è creare valore sia per sé e per i propri azionisti, che per la società in cui opera, apportando benefici concreti alle persone, all’economia e al territorio. Lo studio, condotto dall’Istituto Althesys, è una misurazione dei risultati dell’approccio adottato dal Gruppo Sanpellegrino, la cui produzione è interamente radicata in Italia. Considerando tutti gli attori della filiera di Sanpellegrino, il valore creato nel 2012 in Italia è 1,1 miliardi di Euro, pari a circa lo 0,10% della produzione industriale nazionale e a 2,4 volte il fatturato stesso di Sanpellegrino in Italia (465 milioni di Euro). Questo dato si compone del valore aggiunto generato dai fornitori del Gruppo (agricoltura, industria e servizi), pari a 208 milioni di Euro, da Sanpellegrino stesso, pari a 448 milioni di Euro, dal sistema logistico, pari a 77 milioni di Euro, e dai canali distributivi, pari a 371 milioni di Euro. Dell’1,1 miliardi di Euro totali, 258 milioni di Euro è il contributo dell’export al valore condiviso creato nell’intera filiera in Italia. “Le caratteristiche “Made in Italy” dei prodotti Sanpellegrino sono, infatti, un importante volano per la creazione di valore nel nostro Paese: le vendite all’estero sono una componente essenziale, in quanto i prodotti sono realizzati in Italia e generano anch’essi valore aggiunto e occupazione a livello nazionale.”, spiega Alessandro Marangoni, Amministratore Delegato di Althesys. Tutta la filiera coinvolge circa 4.550 aziende che, nel corso del 2012, hanno portato occupazione a 7.000 persone in Italia, pari allo 0,17% degli impiegati nell’industria italiana. Quasi 1.600 sono i dipendenti diretti di Sanpellegrino e ciò significa che, per ciascuno di loro, sono stati creati 3 posti di lavoro. In Italia, secondo l’indagine Istat sulle forze di lavoro, il tasso di disoccupazione ha, nel 2013, superato il 12,5%, livello mai raggiunto dagli anni Settanta, ma superiore solo di un

Marketing & Strategy punto percentuale alla media UE. “Lo scenario appare, tuttavia, meno consolatorio se guardiamo, non al tasso di disoccupazione, ma a quello di occupazione - spiega Emilio Reyneri, Sociologo del Lavoro - che è inferiore di quasi 10 punti percentuali alla media UE: 55% contro 65%, secondo Eurostat. Escludendo Grecia, Spagna e Croazia, tra i 28 paesi UE, l’Italia è quello che crea meno occupazione. Ciò si deve soprattutto alla bassa occupazione femminile; e con la crisi il divario con la maggior parte dei paesi UE si è accentuato”. Il Gruppo Sanpellegrino genera, quindi, nuova occupazione, portando benefici alle imprese e al sistema economico nazionale nel suo complesso, con ricadute a cascata sul PIL e sui consumi, e, nel corso del 2012 in Italia, ha portato una contribuzione fiscale pari a 390 milioni di Euro. Il dato si riferisce all’intera filiera ed è stato calcolato attraverso le imposte pagate dalle imprese, dai lavoratori e dai consumatori italiani. “La creazione di valore condiviso ha permesso, a noi di Sanpellegrino, di creare un link virtuoso e biunivoco tra qualità del territorio e competitività dell’impresa. Come azienda che imbottiglia acqua minerale siamo, infatti, depositari di una risorsa strettamente legata al territorio, che non può essere delocalizzata, e che quindi ci permettere di accrescere e accelerare la competitività del paese”, conclude Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino. In questo scenario, sta crescendo nelle imprese la consapevolezza che non è sufficiente creare valore, ma che è necessario che questo sia condiviso con l’insieme degli stakeholder, attraversando l’intera catena del valore di cui ogni impresa è parte, fino a giungere al consumatore finale: l’impresa rimane, dunque, il motore dello sviluppo economico, ma la visione è sempre più improntata alla responsabilità e sostenibilità sociale nel lungo periodo. Francesco Daveri, Economista Insegna Scenari Economici presso l’Università di Parma. E’ anche docente nel programma MBA della SDABocconi. Ha svolto attività di consulenza per la Banca Mondiale, la Commissione Europea e il Ministero dell’Economia. La sua attività di ricerca riguarda la relazione tra le riforme dei mercati, l’adozione delle nuove tecnologie e l’andamento della produttività aziendale e settoriale in Italia, Europa e Stati Uniti. Il mondo non è in recessione. Nel suo più recente World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale indica che la crescita del Pil mondiale nel 2014 (+3,6%) sarà sostenuta da USA e mercati emergenti. Tra i mercati maturi, Giappone, Germania e UK cresceranno meno della media mondiale, ma più che negli ultimi due anni. Anche in Italia, nel secondo semestre 2013, dopo 8 trimestri di crescita negativa, è finita la recessione. Ma non sono finiti i suoi effetti sull’economia né sulla società italiana. Il Pil è a -9% rispetto a 5 anni fa, i disoccupati sono più di 3 milioni, le famiglie

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e gli individui in povertà sono rispettivamente 1,7 milioni e 5 milioni. Vari istituti di ricerca (tra cui la Commissione Europea, l’Istat e il Centro Studi Confindustria) stimano che nel 2014 e 2015 anche in Italia ci sarà il ritorno del segno più, con un Pil in volume in crescita tra lo 0,5 e l’1% e in valore su dell’1,5-2%. I consumi e l’occupazione cresceranno di meno e l’export più del Pil, come durante la ripresina del 2009-10 e come nella maggior parte delle riprese del passato. Ma non sarà vera crescita, se non si riattiva il «moltiplicatore dei posti di lavoro». Enrico Moretti (Università di Berkeley) descrive come funziona il moltiplicatore dei posti di lavoro in America: un posto di lavoro creato nel settore trainante (in Usa è l’high-tech) genera 5 posti di lavoro fuori dall’high tech, mediamente 2 lavoratori qualificati (ad esempio, un ingegnere e un avvocato) e ben 3 lavoratori non qualificati (ad esempio, un addetto al distributore di carburante, un cameriere, una badante). Anche in Italia può essere riattivato questo moltiplicatore con il contributo della politica e della imprese. Come? La politica può contribuire in due modi. In primis, scommettendo sui settori e le aziende trainanti, non per spremerle dal punto di vista fiscale, ma perché diventino la leva del successo degli altri collocati intorno a loro. E, in secondo luogo, rendendo l’attività più semplice alle piccole e grandi aziende legate alle aziende trainanti da contiguità geografica o da relazioni di fornitura o di clientela. Per questo non servono soldi pubblici, ma un’accelerazione nella modernizzazione della pubblica amministrazione. L’anagrafe digitale della popolazione italiana, la fatturazione elettronica delle imprese verso la pubblica amministrazione, lo sportello unico doganale valgono molto di più di miliardi di aiuti alle imprese che spesso si perdono per strada. Ma anche le imprese possono e devono dare il loro contributo, ad esempio, investendo nella loro qualità e in quella dell’infrastrutturale ambientale e sociale intorno a loro. Una ricerca condotta su un campione di oltre 57 mila imprese italiane ha riscontrato che, tra il 2008 e il 2011, le imprese dotate di certificati di qualità hanno visto salire i loro fatturati di oltre il 4% rispetto a chi non ha investito; per le imprese dotate di certificati ambientali il guadagno è stato di 6,5 punti percentuali. Un segno tangibile che investire in qualità conviene. Proprio durante la crisi, alcune banche e grandi imprese hanno provato a fare breccia nel muro della stretta creditizia con il cosiddetto “rating di filiera”, ovvero il giudizio offerto dalla grande impresa nei confronti dei suoi fornitori: un’offerta di garanzia da parte delle grandi imprese che conoscono bene la qualità dei loro fornitori e possono così aiutare a riaprire il rubinetto del credito bancario verso le piccole imprese. Insomma, se la si guarda da vicino, l’agenda della ripresa non è un libro dei sogni ma è una lista di iniziative - spesso già in corso da perseguire con determinazione.

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TO CREATE SHARED VALUE

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ome of the major experts of national social-economic panorama met last 22 January in Milan to analyze the effects of recession and expected upswing in Italy, Europe and world over. Dr. Francesco Daveri, Economist, dr. Emilio Reyneri, Sociologist of Work, dr. Stefano Agostini, President and CEO of Gruppo Sanpellegrino, and dr. Alessandro Marangoni, Managing Director of Althesys, took part at the meeting. From the frame described, where economy influences society, strongly emerges the need to outline different economic patterns by increasingly aiming at growth and social sustainability oriented policies. On the occasion, one of the most important realities of Italy’s beverage industry, Gruppo Sanpellegrino presented its analysis of the value that its activity generated throughout the beverage chain in 2012, in Italy, and the following consequence that this had on the country’s economy. According to the logics of the creation of shared value, Sanpellegrino believes that the key to success is creating value for the company, its stakeholders and the society where it works, by giving real benefits to people, the economy and the territory. The study, carried out by Istituto Althesys, gauges the results of Gruppo Sanpellegrino’s approach, whose production is fully based in Italy. Taking into account all the players in Sanpellegrino chain, the value generated in 2012 in Italy was 1,1 billion euro, equal to about 0,10% of all Italy’s industrial production, and 2,4 folds Sanpellegrino’s turnover in Italy (465 million euro). These figures consists in the added value generated by the group’s suppliers (agriculture, industry and services), equal to 208 million euro, Gruppo Sanpellegrino itself, equal to 448 million euro, logistic system, for 77 million euro and distribution channels for 371 million euro. 258 million euro export, out of 1,1 billion euro total, contributes to the shared value of the entire chain in Italy. “Made in Italy characteristics featured by Sanpellegrino products are an important drive to create value in our country: sales abroad are an essential element for they are made in Italy and they too generate added value and support employment on domestic scale, says dr. Alessandro Marangoni, Managing Director of Althesys. The entire industry involves some 4,550 companies which employed 7,000 people in Italy, equal to 0,17% of the people employed in Italian industry, in 2012. Nearly 1,600 are directly employed by Sanpellegrino, meaning that the jobs offers by them generated three workplaces each. Istat survey on manpower in Italy reveals that from the one hand unemployment passed 12,5% in 2013, and that has been the first time after the Seventies, while from the other hand this percentage is just one figure higher than EU average. “The outlook is however less comforting when we take a look at the employment rate rather than unemployment”

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THE STRATEGIC ROLE OF COMPANIES AS ACCELERATORS OF ECONOMIC SYSTEM AND EMPLOYMENT: SANPELLEGRINO CASE

points out dr. Emilio Reynery, Sociologist of Work, which is lower than nearly 10 percentage points than EU average: 55% against 65%, according to Eurostat. Leaving Greece, Spain and Croatia apart, among the 28 EU member states, Italy generates the least employment, which is mainly due to very low women’s employment, become even stronger during the crises.” Gruppo Sanpellegrino generated new jobs, thus giving benefits to both enterprises and Italy’s economic system in its whole, with cascade effects on GDP and consumptions; moreover, it paid levy accounting for 390 million euro, in 2012. This data refers to the entire industry and has been calculated considering the tax paid by firms, workers and Italian citizens alike. “The creation of shared value has enabled Sanpellegrino to create a virtuous and bijective link between the quality of the territory and the company’s competitiveness. Being a mineral water bottler, we are guardians of a resource that is strongly tied to the territory, that cannot be delocalized, and as such it enables us to grow and accelerate the Country’s competitiveness”, concludes dr. Stefano Agostini, President and CEO of Gruppo Sanpellegrino. Enterprises start to understand that creating value is not enough, but it needs sharing with other stakeholders through the whole value chain, which every company is part of, right to end consumers. The company itself remains the engine of economic development, but its vision is increasingly marked by responsibility and social responsibility on the long run. Francesco Daveri, Economist Professor of Economic Scenarios at University of Parma, and teacher in MBA programme at SDABocconi. He was appointed advisor for the World Bank, European Commission and Ministry of Economy. His research activity in about the bond between market reforms, adoption of new technologies and company and sector productivity in Italy, Europe and the USA. The world is not in recession. In its most recent World Economic Outlook, International Monetary Fund shows that the world’s GPD is expected to grown by +3,6% in 2014, supported by the USA and emerging countries.

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Among mature markets, Japan, Germany and UK will grow less than the world’s average, but more than the last two years. In Italy as well, after 8 three-month periods characterized by negative growth, the second half 2013 marked the end of recession, although its effects on economy and Italians have not been over yet. GDP levels off -9%, on 5 years ago, unemployed people more than 3 million, poor families and individuals are 1,7 million and 5 million respectively. Various research institutes (European Commission, ISTAT and Centro Studi Confindustria to name some but few) estimated that Italy’s will be positive again in 2014-2015, with GDP in volume growing between 0,5 and 1% and value 1,5/2%. Consumption and employment will grow less, export more than GDP, like most upswings of the past. This will not be real growth unlesst we will be able to re-activate “job multiplier”. Dr. Enrico Moretti (University of Berkely) describes how job multiplier works in the USA: a job created by a driving sector (high-tech in the USA) generated 5 other jobs off the high-tech industry, for instance on the average 2 qualified workers (i.e. engineer and lawyer) and 3 nonqualified workers. This multiplier can be activated in Italy as well thanks to policy and enterprises. How? Policy can help in two ways; first of all, it can rely on driving sectors and companies, not intending imposing new levy, but to make them the players of the success of other people with whom they are connected professionally. Secondly, it can make the activities of smalland big-sized enterprises easier. Public money is not needed here, rather a spur to modernization of public administration. Digital register of Italian citizens, electronic invoicing of private companies to public administration, customs single office, are more important than billions of euro to help companies. Private companies can and must contribute, for instance, by investing in their quality, environmental and social infrastructures of the places they live. Research on a panel of over 57,000 Italian companies reveals that companies boasting quality certifications recorded turnover grown by 4%, 20082011, in comparison with companies without such certifications. Companies with environmental certifications earned 6,5% more, thus evidencing that investing in quality is rewarding. Just during the crises, some banks and big companies tried to breach the credit crunch by means of a so-called “chain rating”, or in other words the judgment of the big enterprise of its suppliers: a offer of guarantee from the big-sized companies that know the quality of their suppliers very week and want to help them get bank credit. A closer look suggests that upswing is not a book of dreams but a list of initiatives to take, often already underway, to tackle firmly.

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IPL, dal 1975 il partner più affidabile nell’industria alimentare I tubi IPL uniscono elevata resistenza abrasiva, rigore igienico e high purity performances, al fine di garantire un prodotto finale dotato di elevati standard di qualità e sicurezza

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a gamma completa di tubi IPL per il settore alimentare e delle bevande, nasce dall’esigenza di affiancare ad una elevata resistenza abrasiva, rigore igienico e high purity performances, al fine di garantire al consumatore un prodotto finale dotato di elevati standard di qualità e sicurezza. I tubi IPL, conformi in ambito Europeo alle Direttive EU 10/2011 e alla normativa US FDA, sono stati concepiti appositamente per il trasporto di generi alimentari, liquidi o solidi, bevande di ogni genere, succhi di

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frutta, vini, vinacce e liquori, fino ad un concentrazione alcolica pari al 50%; inoltre essi vengono impiegati nelle industrie produttrici di mangimi, granaglie, farine e sostanze organiche, frutta e verdura, nelle quali la formazione microbica avviene rapidamente e laddove necessiti l’ottimizzazione del flusso. I tubi per il settore alimentare, tutti completamente esenti da ftalati, trovano largo impiego anche nell’industria plastica, nel trasporto di manufatti destinati successivamente al contatto alimenti, come oggetti in ceramica, legno o plastica. Grazie all’incessante ricerca di nuove soluzioni e materiali sempre più sofisticati, IPL può annoverare fra i tubi destinati al contatto alimenti quelli realizzati con speciali PVC e poliuretani, entrambi prodotti da fonti rinnovabili a contenuto biologico, secondo la norma ASTM D 6866, grazie ai quali si riducono sensibilmente le emissioni di CO2. Le produzioni IPL sono svolte secondo le buone prassi di lavorazione (GMP- Good Manufacturing Practice) stabilite dal Regolamento (CE) 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari.

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IPL, since 1975 the most reliable partner in the food industry IPL special hoses combine excellent abrasive resistance with high-purity performances, as to guarantee a final product that features high degree of quality and safety

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he complete range of IPL special hoses for the food and beverage industries has been conceived to combine an excellent abrasive resistance and high purity performances, as to guarantee a final product that meets the customer’s requirements and a high degree of quality and safety. IPL hoses comply with the Directives of EU 10/2011 and US FDA Regulation and they can be used for suction and delivery of liquid or solid alimentary products, beverages as juices, wine, rapes and liqueurs, in some cases with alcoholic content up to 50% concentration. In addition they are also widely used in the food industries, for suction and transport of animal feed, grains, flour and organic substances, fruits, vegetables and where a microbes resistance and an optimal flow of delivered goods are fundamental. Even in the plastic industries these foodgrade

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hoses, all completely free of phthalates, are used for delivery materials and goods, then intended to come into contact with foodstuff, as ceramics, wood or plastic products. As a consequence of a incessant research of newer and more sophisticated solutions, IPL can count among its products for the passage of foodstuff, those hoses manufactured using special PVC and polyurethane, both produced with renewable energy sources containing biological components, in compliance with ASTM D 6866 and thanks to which CO2 emissions are significantly reduced. IPL products are manufactured under GMP - Good Manufacturing Practice - according to Regulation (CE) N. 2023/2006 regarding manufacturing good practice of materials and goods intended to come into contact with foodstuff.

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Soluzioni avanzate permeate di qualità La qualità è parte inscindibile della cultura Fillpack e gioca un ruolo fondamentale in tutti processi i aziendali

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ella zona di Canelli, famosa nel mondo per i suoi prestigiosi vigneti, per lo Spumante e per la produzione di macchine enologiche di alta qualità, la ditta Fillpack è riconosciuta come un importante costruttore di nastri e sistemi di trasporto.

Nata negli anni ’80 come piccola officina, la Fillpack è cresciuta fino a diventare un’importante realtà con interessi sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale. In Europa i sistemi di trasporto Fillpack sono presenti in Francia, Olanda, Belgio, Austria, Grecia, Spagna e segnali significativi giungono altresì dai paesi dell’Est europeo, dal Medio Oriente e dal Sud America. La Fillpack offre ai propri clienti molteplici soluzioni di trasporto in settori quali il beverage, il settore meccanico e chimico, l’industria alimentare, il packaging, per la movimentazione di prodotti confezionati oppure sfusi. La Fillpack dispone di tecnici qualificati in grado di valutare i problemi legati al trasporto dei prodotti e offrire la soluzione più adeguata, facendo si che il risultato finale soddisfi le esigenze del cliente sia dal punto di vista dell’uso sia da quello della qualità. La qualità è infatti parte integrante della cultura dell’azienda e gioca un ruolo fondamentale nei processi di produzione, nell’assistenza tecnica, nello sviluppo dei prodotti,

Advanced solutions imbued with quality Quality blends finely with Fillpack’s culture and plays central role in all company’s processes

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n the land of Canelli, famous all over the world for its first-class vineyards, for Spumante and for the production of high quality wine machinery, the company Fillpack is known as a reputed manufacturer of conveyor belts and conveying systems. Originally established back in the 80’s as a little workshop, Fillpack has since grown into an important company with interests in national as well as international markets. Within Europe Fillpack systems are present in France, Holland, Belgium, Austria, Greece, Spain and important feedback comes also from Eastern Countries, the Middle East and South America. Fillpack offers to customers various conveying solutions in many applications: beverage industry, mechanical and chemical divisions, food industry, packaging industry, for the handling of packed and unpacked products. The company provides skilled technicians who can evaluate any kind of problem

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nelle politiche di acquisto dei componenti e nelle strategie di marketing. Attraverso uno sviluppo continuo dei processi interni di produzione e grazie alla spinta verso l’innovazione la Fillpack è in grado di offrire ai clienti prodotti sempre competitivi. I sistemi di trasporto Fillpack sono costruiti con la tecnologia più innovativa. I componenti sono scelti tra le migliori marche per garantire affidabilità e sicurezza; software programmabili gestiscono la movimentazione dei prodotti nelle varie fasi di trasporto. Dal contatto preliminare con il cliente fino alla realizzazione della commessa uno staff esperto è in grado di soddisfare le necessità sia delle piccole aziende sia dei grandi gruppi industriali assicurando sempre alti standard di qualità nella progettazione, nella fornitura e nell’installazione. La Fillpack produce nastri e sistemi di trasporto per contenitori quali bottiglie, lattine, casse, fardelli, casse in legno, cartoni e pallet. Tutti i prodotti Fillpack sono costruiti con struttura portante in acciaio inox. concerning conveyance and submit the best solution, in order to ensure the final product meets all aspects of the customer’s specification in term of usage and quality. Quality is in fact an integral part of Fillpack culture and plays central role in production processes, customer service, product development, purchasing policies and marketing strategies. By continually improving its internal processes and encouraging innovation Fillpack is able to offer competitive products to its customers. Fillpack systems are built using the latest technology. Components are chosen among the best brands to assure reliability and confidence; programmable software for the logic management can control the conveyance of items in the different working phases. From initial sales contact through to commissioning, Fillpack experienced staff can fulfil the needs both of small companies and great industries, always assuring high standard of quality in design, supply and installation. Fillpack manufactures transport and movement plants for containers, such as bottles, cans, cases, bundlers, wooden cases, cartons and pallets. Fillpack products are manufactured using stainless steel frames.

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L’arte dell’etichetta per far scoprire il mondo Pilot Italia, produttore leader di etichette autoadesive, è animata dal desiderio di essere non solo in linea con i tempi, ma anche di anticiparli

L’etichetta che ancora non esiste noi l’abbiamo già pensata”. La storia di Pilot Italia è animata da questo spirito, dal desiderio di essere non solo in linea con i tempi, ma di anticiparli. La sua visione del futuro le ha permesso di crescere e soddisfare aspettative sempre più esigenti, conquistando la leadership nazionale e una crescente posizione europea nella produzione di etichette autoadesive.

Fin dalla fondazione negli anni ’70, Pilot Italia ha investito in risorse umane e nell’accrescimento e miglioramento del parco macchine, continuando a rinnovare le sue attrezzature con importanti linee di stampa offset. Nel 2012 è stata inaugurata la nuova sede di Cornate d’Adda che si sviluppa su una superficie di 20.000 mq., un ampio polo industriale dotato di tecnologie e processi di ultima generazione. Recentemente, grazie all’acquisto di una nuova macchina di stampa 420 mm, l’azienda ha fatto un altro balzo in avanti. I servizi coprono un’ampia gamma di esigenze. Offre un panorama completo di tipologie di stampa e continuità nella produzione. Quello che fa la differenza è il suo tipo di approccio: la logica del progetto integrato. L’obiettivo principe è la realizzazione di un’etichetta perfettamente stampata e funzionale. Perché ciò avvenga è necessario considerare il flusso di lavoro nella sua completezza. A garantire la linearità produttiva Pilot Italia vanta 2 offset gemelle da 520 mm con una capacità unica fra le aziende del settore. L’azienda

The art of labelling to get to know the world

We have already thought about the label that has not yet been produced”. Pilot Italia’s history is inspired by this spirit, by the will not only to keep up with the time but also to be ahead of it. Its vision of the future has enabled it to grow further and meet ever demanding expectations, conquer leadership in domestic market and strengthen its position in self-adhesive label production in Europe. Since its foundation in the 70s, Pilot Italia has invested in human resources, increased and improved its fleet of machines, while upgrading its equipment with important offset printing lines. In 2012, a new factory was opened in Cornate d’Adda, over 20,000 square metres and it stands out as an industrial hub provided with state-of-the-art technologies and processes. Lately, thanks to a new printing machine of 420 mm, the company has further stepped ahead. Services meet

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a broad variety of requirements. It offers an all-round array of printing types and production continuity. It is just the approach that makes the difference: the logics of integrated process. Making a perfectly printed and functioning label is cardinal and considering the workflow in its entirety is absolutely important to hit such target. As to guarantee production linearity, Pilot Italia offers 2 twin offset machines, 520 mm, for a unique capacity in the sector. Moreover, the company has also offset on 6 lines and performs various print techniques, such as: typography, serigraphy, and hot, cold and embossed finishing. All that in line. The company’s specialization in combined print grants graphic designers maximum creativity: no surrender or compromise. Pilot Italia commercial service offers a d e d i c a te d spe a k e r, c o nsta ntl y coordinated as to anticipate or settle

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dispone inoltre di offset ora su 6 linee e di varie tecniche di stampa: tipografica, serigrafica, nobilitazione a caldo, a freddo e a rilievo. Tutto questo in linea. La sua specializzazione nella stampa combinata consente la massima libertà creativa a ogni progettista grafico: nessuna rinuncia e nessun compromesso. Il servizio commerciale Pilot Italia offre un interlocutore dedicato, in costante coordinamento per anticipare o risolvere qualsiasi problematica. Il dipartimento R&D, sempre alla ricerca di nuovi materiali e di tecniche di trasformazione, propone soluzioni innovative e originali. Il servizio qualità verifica l’aderenza dei materiali agli standard qualitativi fissati dall’azienda, controlla ogni fase della lavorazione e collauda le etichette. Il risultato finale è un’etichetta perfetta e, oltre alla concretezza della materia, la soddisfazione e fedeltà dei clienti, frutti che per Pilot Italia sono altrettanto tangibili. Pilot Italia è: Etichette autoadesive - Film per blister - Etichette farmaceutiche - Etichette per sospensione infusioni - Etichette per la tracciatura - Security labels - Sigilli di sicurezza - Cartoncini ed etichette promozionali. Per maggiori informazioni visitare www. pilotitalia.com o le pagine dedicate www. pilotitalia.com/ias.html e www.pilotitalia. com/gdo.html. Email info@pilotitlia.com telefono +39 039 6288732.

Pilot Italia, leading producer of self-adhesive labels, is spurred by its will not only to keep up with the time but also to be ahead of it any problem. R&D department, always looking for new materials and processing techniques, proposes innovative and original solutions. The quality service checks the compliance of the material used with the quality standards set by the company, controls every production stage and tests labels. The final result is a perfect label, which is to Pilot Italia as much important as a sound product, and customers’ satisfaction and loyalty. Pilot Italia means: self-adhesive labels, films for blisters, pharmaceutical labels, labels for infusion suspension, labels for traceability, security labels, safety seals, promotional cardboard and labels. For more information visit www.pilotitalia. com or its dedicated pages www.pilotitalia. com/ias.html and www.pilotitalia.com/gdo. html. You can also write to info@pilotitlia. com or call +39 039 6288732.

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Ingegneria di manutenzione ed efficienza estesa MCM Milano aprirà a il 10 aprile a tutti gli operatori professionali del mondo della manutenzione industriale e asset management Milano

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ncora tre mesi e poi aprirà i battenti la nuova edizione di MCM Milano, mostra convegno dedicata a tutti gli operatori professionali del mondo della manutenzione industriale e asset management, che si svolgerà il prossimo 10 aprile a Milano (Centro Congressi Milanofiori). “Ingegneria di manutenzione ed efficienza estesa: diagnostica e monitoraggio per affidabilità e risparmio energetico” è l’interessante tematica attorno alla quale si svilupperà la giornata, che si annuncia ricca di contenuti, a partire dal convegno mattutino, coordinato da Francesco Cominoli (Senior Consultant), e che vedrà la partecipazione di prestigiosi protagonisti del mondo della manutenzione che presenteranno le migliori soluzioni e casi applicativi di assoluto rilievo. In un momento particolarmente impegnativo per economia e produzione, è interessante sviluppare il concetto di “Efficienza Estesa”: nel caso specifico dell’Ingegneria di Manutenzione è stata infatti dimostrata una stretta correlazione tra affidabilità e risparmio energetico. I parametri misurabili tipici

del Condition Monitoring, descrittivi del livello di affidabilità di un sistema, sono anche descrittivi dell’efficienza energetica del medesimo e possono essere vantaggiosamente utilizzabili per perseguire in parallelo entrambi gli obiettivi. A supporto di ciò va il continuo progresso negli strumenti di misura e di gestione: strumenti sempre più leggeri, economici, precisi e facili da usare. Di pari passo procedono i SW per l’utilizzo e l’incrocio delle informazioni sempre più completi, veloci e “user friendly”. In quest’ ottica, il ruolo dell’Ingegneria di Manutenzione compie un ulteriore salto di qualità, a beneficio degli utilizzatori. La giornata, sviluppata sulle esigenze di aziende e operatori, oltre al convegno plenario mattutino includerà una parte espositiva con le aziende leader di settore e una sessione pomeridiana con numerosi workshop tecnico-

applicativi e corsi di formazione pomeridiani a cura delle aziende partecipanti. MCM Milano, organizzata da EIOM con il patrocinio di A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione), è un appuntamento storicamente radicato e riservato a tutti gli operatori qualificati - quali responsabili manutenzione, tecnici, manutentori, asset manager, ingegneri, responsabili impianti e operations, direttori di stabilimento, progettisti, strumentisti e molti altri. Il programma della mostra convegno, a partecipazione gratuita, che ricordiamo si svolgerà in contemporanea alla nuova edizione di SAVE Milano, edizione lombarda dell’evento di riferimento per automazione, strumentazione e sensoristica per l’industria di processo, sarà presto disponibile sul sito www.mcmonline.it/milano attraverso cui gli operatori interessati potranno preregistrarsi e accedere alla manifestazione, partecipare a convegni e workshop e usufruire di tutti i servizi offerti dagli sponsor (coffee break, buffet ed eventuale documentazione, scaricabile in pdf dopo gli eventi). MCM Milano precede l’evento di riferimento in Italia per gli operatori del settore: MCM Mostra Convegno della Manutenzione Industriale, in programma il 28 e il 29 ottobre a Veronafiere.

Maintenance engineering and extensive efficiency

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hree months to go before the opening of the next edition of MCM Milano, trade fair – conference for all professional men of the world of industrial automation and asset management, taking place next 10 April in Milan (Milanofiori Congress Centre). “Maintenance engineering and extensive efficiency: diagnostics and monitoring for dependability and energy saving” is the theme which the whole day will be revolving around, a day peppered with interesting insights right from the morning conference, coordinated by Senion Consultant Francesco Cominoli and featuring the best solutions and absolutely remarkable applicative cases introduced by prestigious people from the maintenance world. In such quite difficult time for economy and production, “extensive efficiency” is an interesting issue to be developed further: strong connection between dependability and energy saving has been proved especially regarding Maintenance Engineering. Readable parameters typical of Condition Monitoring, not only highlight

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MCM Milano will open next 10 April to professional men of the world of industrial automation and asset management the level of dependability of a system, but also show energy saving and can be used to pursue both goals simultaneously. All that is further supported by the constant progress in reading and management equipment: increasingly lighter, precise, user friendly and less expensive tools, going along with more and more complete, faster and user friendly software to cross-check information. From this point of view, the role of Maintenance Engineering has stepped up in quality, for overall benefit to users. The day, developed upon companies’ and operators’ requirements, will also offer an exhibiting area for the companies leaders of the sector and afternoon section for

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numerous technical-applicative workshops and training coursed lectured by the representatives of the participant companies. MCM Milano, organized by EIOM under the aegis of A.I.MAM. (Associazione Italiana Manutenzione), is a well-established event for all qualified operators such as maintenance operators, technicians, asset managers, engineers, plant and operation managers, factory managers, engineers, instrument designers, to name some but few. The programme of the trade fair-conference, entrance to which is totally free, will take place along with the new edition of SAVE Milano, for automation, instruments and sensors for the process industry, will be soon available on www.mcmonline.it/milano, where operators can register and access the event, take part in conferences and workshops, use all the services offered by the sponsors (coffee breaks, buffets and documents to be downloaded after the events). MCM Milano will anticipate MCM trade fairconference on industrial maintenance, 2829 October in Veronafiere fairgrounds.

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Codifica e marcatura: la tracciabilità a tutela delle aziende produttrici Nimax presenta la nuova linea di prodotti i-Tech: la nuova frontiera della marcatura per il mercato beverage

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egli ultimi anni si sono rese necessarie diverse operazioni di richiamo per molti prodotti già in distribuzione: questo a riprova che la marcatura non è solo un obbligo di legge bensì una tecnologia che consente alle aziende produttrici di avere la piena tracciabilità dei propri prodotti a tutela dei consumatori e del marchio stesso. “La necessità di un’ottima marcatura non deve però rallentare la linea di produzione o richiedere personale altamente specializzato” afferma Massimo Magagnoli, direttore commerciale di Nimax spa, leader nel settore

italiano per le macchine di codifica e marcatura. “La nostra mission è quella di riqualificare le linee di produzione con macchine di codifica che garantiscano allo stesso tempo leggibilità, velocità, affidabilità, flessibilità per i diversi supporti e semplicità d’uso. Per ogni superficie da marcare siamo in grado di fornire la soluzione di codifica ottimale”. Getto d’inchiostro: Le stampanti della Serie A i-Tech consentono riduzione dei costi di gestione grazie a una tecnologia rivoluzionaria che non richiede interventi di manutenzione straordinaria; hanno standard industriali ai massimi livelli per facilità di lavaggio e protezione da sciroppo di zucchero. La tecnologia SureStart di Domino garantisce un’affidabilità ottimale per cicli brevi e sostituzioni frequenti sulle linee per il riempimento di bevande; l’innovativa interfaccia utente QuickStep assicura la facilità di utilizzo a prova di errori. Laser: I marcatori Laser della Serie D sono stati progettati per generare codici di alta qualità anche sulle linee più veloci di etichettatura e PET. La testa di scansione i-Tech, abbinata a un sistema unico di controllo del

Coding and marking: traceability that protects producers

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n most recent years, many products on sale have been withdrawn from the market and this has evidenced how marking is not only compulsory by law but also a kind of technology that enables producing companies to fully trace their

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own products, as further consumers and brand protection. “The need of top-quality marking cannot slow production down or require highly qualified staff”, says Massimo Magagnoli, Sales manager of Nimax spa, leading company in coding and marking machines sector in Italy. “Our mission is upgrading production lines through coding machines able to grant readability, speed, dependability, flexibility to different supports, and user friendliness. We can offer the best coding solutions for any surface to be marked.” Ink Jet: Printers of Series A i-Tech enable to reduce running costs thanks to revolutionary technology that does not need any extraordinary maintenance operation; their industrial standard is the highest in terms of easy washing and protection from sugar syrup. SureStart technology from Domino guarantees excellent reliability in short cycles and frequent replacements in drink filling lines; innovative user interface QuickStep grants error-free user-friendliness. Laser: Laser marker, Series D, have been

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raggio dello specchio e a un meccanismo di raffreddamento ottimizzato, assicura una performance senza limiti in qualsiasi ambiente produttivo. La certificazione IP indipendente per una maggior protezione e affidabilità anche in presenza di sciroppi di zucchero e stazioni di lavaggio. Il design modulare e la flessibilità della testa di scansione compatta i-Tech semplificano l’integrazione su tutte le linee di produzione. Finelinea: Diverse sono le soluzioni tecnologiche per il fine-linea, si va dal’ink jet a grande carattere ed alta risoluzione della Serie C che stampa ad alta risoluzione testi, grafici e codici a barre di grandi dimensioni, alla tecnologica ad inkjet termico della Serie G in grado di scrivere ad alta risoluzione testi, grafici e codici a barre di piccole dimensioni. Per marcatura e tracciabilità dei pallet la Domino Serie M è il sistema Print&Apply ad alta affidabilità che garantisce la stampa delle etichette conformi GS1 su tutti i tipi di imballaggio. Per informazioni contattate Nimax al numero verde: 800.336060

Nimax presents the new line of i-Tech products: the new frontier of marking for the beverage market designed as to generate high-quality codes also on faster labelling and PET lines. When combined with a unique beam control system and optimized cooling unit, a i-Tech scanning head grants limitless protection to every production environment. IP certification is for higher protection and dependability also in event of sugar syrups and washing stations. Modular design and flexible, compact-size scanning head i-Tech make integration into production lines easier. End of line. There are numerous technological solutions for the end of line phase, ranging from ink jet of Series C for big types and high resolution printing of texts, graphics and bar codes, to thermal inkjet technology, Series G, to write small-size, high-resolution texts, graphics and bar codes. As regards pallet marking and traceability, Domino Series M is the highly reliable print&apply system that grants the printing of labels complying to GS1 on all types of packaging. For more information, contact Nimax at green line 800.336060

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Impronta ecologica Una comparazione tra le ultime specifiche ISO e l’impronta ecologica di Pro Carton

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el mese di maggio è uscita la specifica ISO/TS 14067 – “Impronta ecologica dei prodotti: requisiti e linee-guida per la quantificazione e la comunicazione”, pensata come standard ISO ma che, dopo anni di discussione, si è evoluta in una Specifica tecnica e sarà revisionata tra circa tre anni. Il valore dell’impronta ecologica pubblicato da Pro Carton, ossia 915 kg di CO2 equivalente per tonnellata di cartone*, si basa su un metodo ideato dall’industria della carta e del cartone nel 2007 con riferimento agli standard internazionali, così Pro Carton ha deciso di verificare il suo metodo rispetto alle nuove specifiche. La norma e specifica tecnica ISO/TS 14067:2013 specifica i principi, i requisiti e le linee-guida per il calcolo e la comunicazione dell’impronta ecologica di un prodotto in base agli standard internazionali sulla valutazione del ciclo di vita (ISO 14040 e ISO 14044) per quanto riguarda la quantificazione, e sulle etichette e dichiarazioni ambientali (ISO 14020, ISO 14024 e ISO 14025) per la comunicazione. L’obiettivo della norma ISO/TS 14067 di recente emissione è la maggiore coerenza del calcolo e della comunicazione dell’impronta ecologica dei prodotti. La nuova norma prevede che si considerino anche aspetti come i cambiamenti nell’utilizzo della terra, il carbonio presente nel suolo, lo stoccaggio del carbonio nei prodotti ed altri requisiti relativi al

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carbonio non specificati nella precedente versione dello standard ISO 14044. Ma la cosa più rilevante è che i requisiti per la comunicazione vanno ben oltre gli standard precedenti. La Specifica tecnica prevede anche la rendicontazione, la tracciabilità delle prestazioni e l’emissione di dichiarazioni ed etichette relative all’impronta ecologica. La norma ISO/TS 14067 sottolinea dunque l’importanza della comunicazione durante le fasi iniziali di ogni progetto sulla valutazione del ciclo di vita (LCA) o sull’impronta ecologica, quelle in cui si valutano gli obiettivi e l’ambito d’azione. L’impronta ecologica di Pro Carton Durante il dibattito in seno all’ISO è emerso chiaramente che sono necessari maggiori dati per poter aggiornare le cifre relative all’impronta ecologica di Pro Carton negli anni a venire. Anche se non sarà obbligatoria, si prevede tuttavia che la nuova norma e specifica tecnica ISO diventi il metodo di riferimento. Così, quando è uscita la versione definitiva dei requisiti ISO/TS, è stato chiesto ad un esperto indipendente di compararla al metodo attualmente in uso presso Pro Carton. La conclusione è stata che il metodo usato da Pro Carton si avvicina molto alla parte della Specifica tecnica relativa alla quantificazione, ma non include alcune considerazioni come la quota di riciclaggio, l’utilizzo della terra ed altri. Inoltre, essendo precedente alla Specifica tecnica, il metodo Pro Carton non considera la comunicazione.

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Quindi sembra che il metodo Pro Carton, pur essendo valido perché molto vicino a quello ISO per quanto riguarda gli aspetti della quantificazione (anche se con qualche voce in meno), debba essere aggiornato per quanto riguarda la comunicazione. In concomitanza con l’emissione dello standard ISO/TS sono state recentemente elaborate anche altre norme che applicano il metodo dell’impronta ecologica ad aree specifiche dell’industria. Un esempio vicino all’industria delle scatole di cartone è quello della norma ISO 16759:2013, che specifica i requisiti per il calcolo dell’impronta ecologica di quei processi, materiali e tecnologie che sono necessari nella fabbricazione dei prodotti per la stampa. Chiaramente, poi, tutta l’area della valutazione degli impatti ambientali è in corso di sviluppo. Ad esempio, la Commissione Europea sta lavorando con l’industria ad un metodo per il calcolo dell’impronta ecologica dei prodotti. Così, tenendo conto di tutto quanto sopra esposto, nei prossimi mesi Pro Carton lavorerà insieme alle associazioni consociate del packaging cartario per allineare il proprio metodo di calcolo ai requisiti ISO/TS e, al tempo stesso, seguirà da vicino gli sviluppi dei lavori sul calcolo dell’impronta ecologica dei prodotti della Commissione Europea. *Per ulteriori informazioni sui calcoli dell’impronta ecologica di Pro Carton, visitare l’home page del sito www.procarton.com e cliccare sul tasto “Cartone e sostenibilità

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Packagin Filling &

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Comparing the latest ISO specifications with Pro Carton’s carbon footprint

Science & Technology

Carbon footprint

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SO/TS 14067 – “Carbon Footprint of Products: Requirements and Guidelines for Quantification and Communication”, was released in May. It was intended to be an ISO Standard but after years of discussion, it evolved into a Technical Specification and will be reviewed in around three years time. Pro Carton’s published carbon footprint figure of 915 kg CO2 eq/ton of cartons* is based on a methodology developed by the paper and board industry in 2007 with reference to international standards, so Pro Carton decided to see how its current methodology compares to the new specifications. ISO/TS 14067:2013 specifies principles, requirements and guidelines for the quantification and communication of the carbon footprint of a product based on International Standards on life cycle assessment (ISO 14040 and ISO 14044) for quantification, and on environmental labels and declarations (ISO 14020, ISO 14024 and ISO 14025) for communication. The aim of the recently released ISO/TS 14067 was to achieve more consistency in the quantification and communication of carbon footprints of products. It includes aspects such as land use change, soil carbon, carbon storage in products and other carbon related requirements which are not specified in the existing ISO standard 14044. Most notably, the requirements for communication are going beyond existing standards. The Technical Specification includes reporting, performance tracking, carbon footprint declarations and labels. ISO/TS 14067 reinforces the importance of thinking about the intended communication during the goal and scope phase at the start of any carbon footprint or LCA project. Pro Carton’s Carbon Footprint It was clear from the ISO discussions that more data would be required when updating Pro Carton’s carbon footprint figure in future years. It is not mandatory, but the new ISO/ TS is expected to become the benchmark methodology. So once the ISO/TS was finalised, an independent expert was asked to compare it to the methodology currently used by Pro Carton. The conclusion was that Pro Carton’s methodology closely follows the quantification part of the TS, but does not include certain considerations such as allocation for recycling and land use change etc. Furthermore, as

Pro Carton’s methodology predates the Technical Specification, it does not cover communication. So it seems that Pro Carton’s methodology is still sound in that it follows closely the quantification aspects (minus some items) but that communication has yet to be addressed. Related to the release of the ISO/TS, other standards have also been recently developed which apply carbon footprint methodology to specific industry areas. An example close to the folding carton industry is ISO 16759:2013 which specifies the requirements for quantifying the carbon footprint of those processes, materials and technologies required to produce print media products.

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Clearly, the whole are of footprinting is still developing. For example, the European Commission is working with industry on a methodology for Product Environmental Footprinting. So taking all this into consideration, over the coming months, Pro Carton will be working with its sister paper packaging associations to align its footprinting methodology with the ISO/TS requirements and at the same time, closely follow developments in the European Commission’s Product Environment Footprint. *For further information on Pro Carton’s Carbon Footprint calculations, please visit www.procarton.com homepage and click on the “Cartons and Sustainability” button.

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About Fairs

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ChinaPlas 2014, prestigiosa e migliorata Un salone di quattro giorni che soddisfa le richieste degli espositori e la sete di tecnologia dei visitatori

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li organizzatori di ChinaPlas 2014 (28a edizione del salone internazionale su plastiche e gomma) perseguono la qualità assoluta per espositori e visitatori. Nei quattro giorni espositivi ChinaPlas – 23/ 26 aprile 2014, Shanghai New International Expo Centre – i professionisti avranno l’opportunità di acquistare una vasta gamma di attrezzature e materiali, e avere una panoramica delle ultime tendenze di mercato. Per attirare più espositori di alto livello, sono state introdotte delle suite, stand situati in posti di prestigio nella zona centrale dell’ala Nord e dell’ala Est. Le suite hanno una metratura che varia dai 150 ai 300 metri quadrati e daranno ampio spazio ai prodotti innovativi in mostra, nonché soddisfare la curiosità dei visitatori. Questo spazio, ampio e confortevole, sarà un meeting place ideale dove i visitatori potranno interagire con gli espositori, capire le caratteristiche delle aziende e dei loro prodotti. Oltre 2.900 espositori sono attesi a ChinaPlas 2014, su uno spazio espositivo di oltre 220.000 mq, dove spiccherà la forte presenza dei padiglioni internazionali di

Austria, Canada, Cina, Corea, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, Italia, Svizzera, Turchia, USA, e Taiwan. Per venire incontro alla pressante richiesta di spazio espositivo sono stati aggiunti ulteriori 12 padiglioni nella piazza centrale del centro espositivo, con lo scopo di soddisfare le richieste degli espositori. “Puntiamo sempre a migliorare i nostri servizi per espositori e visitatori. Le Exhibition Suite e Elite Club Lounge sono due dei servizi che sono stati maggiormente migliorati. Speriamo che i visitatori non solo trovino i fornitori giusti per avere la tecnologia migliore, ma che possano anche visitare tutto il salone facilmente e confortevolmente. Essendo questo un salone di ampia scala, i visitatori sono incoraggiati a pianificare la loro visita in anticipo e rimanere tutti e quattro i giorni in modo tale da ottenere le migliori informazioni”, afferma Ada Leung, Assistant General Manager, Sales & Marketing di Adsale Exhibition SErvices Ltd., organizzatore di ChinaPlas. Per maggiori informazioni, visitare il sito ChinaplasOnline.com

ChinaPlas 2014, prestigious and upgraded A 4-day event that meets exhibitors’ requests and quenches visitors’ thirst for the latest technology

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ontinuously breaking the scale records in recent years, the organizer of ChinaPlas 2014 (28th International Exhibition on Plastics and Rubber) additionally pursues the perfection of show quality for both exhibitors and visitors. Staged the largest ever edition on 23-26 April, 2014 in Shanghai New International Expo Centre, China, ChinaPlas 2014 will be a fruitful four-day show for professional buyers to purchase a broad portfolio of equipment and materials and obtain the latest market trends. In order to lead in more high-quality exhibitors, unprecedented exhibition suites are introduced in this edition. They are unique standalone booths located at prestige location in the central square

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of North wing and East wing. The sizes of the suites range from 150 sqm to 300 sqm, providing ample space for exhibitors to display their innovative products and provide fresh feel to win the curiosity of visitors. The spacious and comfortable environment will be an ideal meeting place for visitors to interact with exhibitors, understand the characteristics and features of the companies and their products. With the continuous overwhelming response, it is expected to have more than 2,900 exhibitors, occupying an exhibition area of over 220,000 sqm, with strong

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presence of international pavilions from Austria, Canada, France, Germany, Hong Kong, Italy, Japan, Korea, Switzerland, Turkey, UK, USA, PR China and Taiwan. To cater for the pressing demand for exhibition space, 12 additional exhibition halls will be set up in the central square of the exhibition centre, aiming at serving the requests of exhibitors. “We always aim at enhancing and improving our services for the exhibitors and visitors. The Exhibition Suite and the Elite Club Lounge are two of the major upgraded services. We hope that visitors not only find the right suppliers and acquire the latest technology here, but also visit this mega show more comfortably and easily. Since the show scale is large, visitors are encouraged to plan their visit earlier and better stay the whole four days in order to grasp the most and best of the information here,” says Ms. Ada Leung, Assistant General Manager – Sales & Marketing, Adsale Exhibition Services Ltd., organizer of ChinaPlas. For details, please visit www.ChinaplasOnline.com.

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Marketing & Strategy

Premio Sviluppo Sostenibile 2013 P.E.T. Engineering riceve la targa di riconoscimento nella sezione ECO-DESIGN del Premio Sviluppo Sostenibile 2013

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Alberto Gava – R&D Manager P.E.T. Engineering

.E.T. Engineering ha ricevuto, il giorno 8 Novembre nell’ambito di Ecomondo-Key Energy a Rimini, la targa di riconoscimento per essersi distinta nella categoria ECO-DESIGN del Premio Sviluppo Sostenibile 2013. Il premio, istituito per il quinto anno consecutivo, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo-Fiera di Rimini con l’adesione del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio, per la prima volta, del Ministero dello Sviluppo Economico, viene assegnato alle imprese che si siano distinte per attività e progetti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali e una potenziale di diffusione. Il premio, al quale hanno partecipato più di 200 aziende italiane, presentava tre categorie: eco-design, attività agricole di qualità ecologica e start up. P.E.T. Engineering si è distinta nella categoria eco-design grazie alla sua attività progettuale sempre diretta alla creazione di

packaging a basso impatto ambientale e di alta qualità. “In un’ Italia che continua ad attraversare una crisi irrisolta –ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- c’è bisogno più che mai di un nuovo progetto di sviluppo durevole e sostenibile, un vero e proprio green new deal che faccia uscire il nostro Paese dalla crisi. Le aziende premiate e segnalate hanno colto questo messaggio e possono ricoprire un ruolo di apripista per lo sviluppo futuro”. P.E.T. Engineering, che nel corso del 2013 è stata premiata anche con l’Oscar dell’Imballaggio per il suo 5 LW, il 5 litri ultraleggero, e con l’Innobev Sustainability Awards per la soluzione “Swerve Neck”, trova nelle parole di Edo Ronchi la conferma di aver individuato nell’ecosostenibilità il giusto driver per la propria crescita.

Sustainable development Awards 2013 P.E.T. Engineering received a distinction plaque in the category ECO-DESIGN of the Sustainable Development Awards 2013

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.E.T. Engineering received on November 8, during the tradeshow Ecomondo - Key Energy in Rimini, a distinction plaque in the category ECO – DESIGN part of the Sustainable Development Awards 2013. The award, established in 2008 by the Foundation for Sustainable Development and ECOMONDO - Fiera di Rimini with the support of the President of the Republic and with the sponsorship, for the first time, of the Ministry of Economic Development, is assigned to those companies that have stood out for activities and projects that provide significant environmental benefits, have an innovative content, and offer economic and employment benefits with potential diffusion. The award, with a participation of more than 200 Italian companies, consists of three categories: eco - design, eco agricultural activities and start-ups. P.E.T.

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Engineering stood out in the eco – design category thanks to its design activity of packaging with both, low environmental impact and high quality. Edo Ronchi, President of the Sustainable D e v e l o pm e nt Fo unda ti o n, s ai d “ I n Italy, which continues to go through an unresolved crisis, we need more than ever a new project for a sustainable and long-lasting development, a real green new deal able to make our country get out of the crisis. The awarded companies got this message and they are the ones who may have a role to lead the way for a future development”. P.E.T. Engineering, which this year has also been awarded with the Oscar dell’Imballaggio for the 5 LW, the lightest 5 liter ever, and the Innobev Sustainability Award for the “Swerve Neck” solution, found in Edo Ronchi’s words the confirmation that eco-sustainability is the right driver for its growth.

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Machinery & Development

OM STILL mostra i muscoli I nuovi carrelli RX 70-60/80 e RX 7040/50 sono gli ultimi nati in casa OM STILL e sono studiati per garantire movimentazione rapida ed efficiente

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nuovi RX 70-60/80 e RX 70-40/50, che completano la gamma della serie RX 70, sono gli ultimi nati in casa OM STILL. Dotati di un motore a trazione diesel-elettrica, questi carrelli – che hanno una portata da 4 a 8 tonnellate e sono studiati per garantire una movimentazione rapida ed efficiente – uniscono potenza, precisione, ergonomia, compattezza e sicurezza: una combinazione unica sul mercato. Fiore all’occhiello di questi nuovi modelli è la “powerline” che, combinando i motori industriali ad alte prestazioni alla collaudatissima trazione diesel-elettrica, rende possibili ritmi di lavoro sostenuti e bassi consumi. Per comprendere l’evoluzione di questi mezzi è sufficiente pensare che, rispetto ai precedenti modelli, l’RX 70-60/80 riduce del 50% l’ossido di azoto emesso e di ben il 97% le emissioni di polveri sottili. Alle basse emissioni si associano inoltre bassi consumi: grazie al controllo intelligente dell’unità di comando, al programma di efficienza energetica Blue-Q e alla collaudata trazione

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diesel-elettrica questi mezzi sono infatti in grado di garantire un risparmio di carburante in taluni casi superiore anche al 20% rispetto ad un tradizionale carrello diesel di pari potenza. Come tutti i carrelli elevatori elettrici e termici della famiglia OM STILL, anche i “grandi” si contraddistinguono per un comportamento di guida costante, sensibile e preciso che permette al conducente un lavoro accurato e produttivo. L’accelerazione e la frenata sono entrambe gestite attraverso il pedale dell’acceleratore, se il conducente toglie il piede dall’acceleratore il veicolo viene infatti frenato elettricamente. Questo sistema di frenata, oltre a risultare estremamente comodo per il conducente e ad evitare il rotolamento accidentale del carrello, minimizza l’usura delle componenti, il freno di servizio non viene infatti quasi usato, se non per frenate improvvise. I nuovi carrelli elevatori si caratterizzano inoltre per il design ergonomico e funzionale, il modello da 6-8 tonnellate è infatti il più compatto della categoria. Con una larghezza di soli 1,60 metri l’RX 70-60 è in grado di lavorare in corridoi larghi meno di 5 metri, permettendo di sfruttare al meglio la superficie di magazzino disponibile. I nuovi modelli RX sono infine progettati per garantire al cliente massima affidabilità e abbattere sensibilmente il total cost ownership. L’utilizzo di parti incapsulate che non richiedono manutenzione, il gruppo motore elettrico con la tecnologia trifase e un freno a disco a bagno d’olio esenti da usura richiedono un intervento di mantenimento al veicolo soltanto dopo 1000 ore di esercizio oppure ogni dodici mesi.

OM STILL flexes its muscles

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he new forklift truck models RX 7060/80 and RX 70-40/50 complete the RX 70 OM STILL series. Provided with a diesel-electric drive engine, these new models, which feature load capacity of 4 to 8 tonnes and are studied to guarantee high work speed and efficiency, combine powerful engines, precision, ergonomics, compact size and safety: a unique combination. Flagship of these new models is “powerline” which, combining industrial engines and proven diesel-electric drive technology allow high work speeds at low fuel consumption levels. Ecologic responsibility is another aspect of optimum turnover performance. It is not by chance that, by comparison with previous models, the new RX 70-60/80 reduces the emission of nitric oxides by about 50% and the emission of soot particle filters is even reduced by as much as 97%. Besides the low emission values the new truck models have proven to be extremely fuel efficient. Apart from the known fuel efficiency programme Blue-Q and the proven dieselelectric drive system technology, the new models can reduces fuel consumption by as much as 20% and more in comparison

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The new forklift truck models RX 70-60/80 and RX 70-40/50 are the latest novelty from OM STILL and have been developed to grant high work speed and efficiency

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with a traditional diesel-drive system of equal power. The new RX 70 models stand out for the smooth, sensitive and precise driving characteristics of the ‘big boys’, which allow drivers to work accurately and efficiently. They can be applied in sectors where acceleration and stop are frequent, for example when a lorry is loaded in the beverage sector. In addition to this, the new lift trucks are convincing through their ergonomic and functional design. There has never been so much power in so little space, especially with respect to the 6 to 8 t models. The narrowness of the truck of only 1.6 m (RX 70-60) allows movement of heavy goods in narrow aisles of less than 5 meters width. With this truck the available warehouse space can be utilised effectively. The new RX models have been designed to guarantee maximum reliability and to reduce the total cost ownership. The use of maintenance free and capsulated components, for example, the electric drive components with wear-free, threephase technology and a wear-free lamella type brake immersed in oil extends the maintenance interval to 1000 hours of operation or 12 months.

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Touch the Future

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Retrattile FM-X. Tecnologia intelligente. Anche il più piccolo dettaglio evidenzia i suoi concreti vantaggi: motori di trazione trifase potenti ed affidabili, frenatura con recupero di energia, massima ergonomia del posto guida, ampia gamma di personalizzazioni come luci, altimetro, protezioni aggiuntive, cabina cella-frigo, sistema di sollevamento Optispeed® fino alla cabina conducente regolabile e ammortizzata su supporti idraulici. Il retrattile FM-X si rivela dunque la scelta migliore per avere insieme contenimento dei costi, massima produttività e sicurezza totale. Per il futuro del tuo magazzino.

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Marketing & Strategy

Rivoluzione ADHESLEEVE Coca Cola Brasile lancia Crystal Eco con Adhesleeve Technology e vince il premio Grandes Cases de Embalagem 2013

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ecentemente acquistata da Coca Cola Femsa Messico, più grande produttore di soft drinks di tutta l’America Latina, Spaipa è il terzo maggior imbottigliatore del brand Coca Cola sul territorio Brasiliano. Sul mercato dal 1946 vanta ben quattro stabilimenti con un totale di quattordici linee di imbottigliamento per i più svariati tipi di bevande quali Coca Cola, Fanta, Sprite, succhi di frutta, sport drinks (Powerade), acqua minerale e birra. Gli stabilimenti Spaipa sono situati a Curitiba, dove sono installate tre linee di imbottigliamento, Maringá, con quattro linee di produzione, cinque linee sono installate nello stabilimento di Marília e altre due nello stabilimento di Bauru. Spaipa è un’azienda che solo nel 2010 ha prodotto più di 213 milioni di casse da 12 bottiglie cadauna, per un totale di duemiliardicinquecentocinquantasei milioni (2.556.000.000) di bottiglie. Nel 2012 Coca Cola ha creato Crystal Eco, la nuova bottiglia d’acqua con il 20% in meno di PET. Per restare in linea con i presupposti ecologici del contenitore, si è rivolta a P.E.

LABELLERS per l’etichettatura del nuovo contenitore di Acqua Crystal Eco, che con la rivoluzionaria Tecnologia ADHESLEEVE è riuscita a garantire: 1. Risparmio del 70% sui consumi elettrici dell’etichettatrice, in quanto non viene più utilizzata la colla a caldo; 2. Bottiglia ed etichetta riciclabili al 100%, in quanto la colla pre-adesivizzata sulla bobina durante il processo di stampa è a base di polimeri acrilici; 3. Eliminazione dei solventi chimici per la pulizia dell’etichettatrice (poiché non si utilizza colla a caldo), garantendo una postazione di lavoro senza rischi per la salute dell’operatore. 4. Riduzione del 75% sulla lunghezza dei nastri ad aria tra soffiatrice e riempitrice: da 250mt si è passati a 55mt, con i relativi risparmi energetici (meno soffianti) 5. Riduzione dello spessore del film etichette da circa 35µ a 25µ, pari al 30% in meno. Per la linea di acqua minerale Crystal ECO, P.E. LABELLERS ha recentemente fornito un’etichettatrice linerless modello

ADHESLEEVE revolution

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paipa, the third largest bottler of the Coca-Cola brand in the Brazilian territory, was recently acquired by Coca-Cola Femsa Mexico, the largest manufacturer of soft drinks in all of Latin America. On the market since 1946, it has four factories with a total of fourteen bottling lines for different types of drinks such as Coca Cola, Fanta, Sprite, fruit juices, sports drinks (Powerade), mineral water and beer. The Spaipa factories are located in Curitiba where three bottling lines are installed, Mariingá with four production lines, five lines are installed in the Marilia factory and two others in the Bauru factory. Spaipa is a company that just in 2010 produced more than 213 million cases of 12 bottles each, for a total of two billion five hundred and fifty six million (2,556,000,000) bottles. In 2012, Coca-Cola created Crystal Eco, the new water bottle with 20% less PET. To comply with the ecological requirements of the container, it turned to P.E. LABELLERS for the labelling of the new container of Crystal Eco Water, which the latter was able to achieve with

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Coca Cola Brazil launches Crystal Eco with Adhesleeve Technology and received Grandes Cases de Embalagem 2013 award

the revolutionary Adhesleeve technology; 1 . 7 0 % s a v i n g o n t h e e l e c t r i c a l consumption of the labeller, as hot glue is no longer used; 2. 100% recyclable bottle and label, as the pre-fixed glue on the roll during the printing process is based on acrylic polymers; 3. Elimination of chemical solvents to clean the labelling machine (since hot glue is not used), ensuring a workplace without risk to employee health. 4. 75% reduction in the length of the air conveyor belts between the blow molding machine and the filler: the decrease is from 250m to 55m leading to energy savings (less blowers)

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ADHESLEEVE N 810/18T per l’applicazione di etichette avvolgenti su bottiglie cilindriche da 500ml e 1500ml, con sistema di pressurizzazione per bottiglie vuote, per una velocità di 36.000 bph, installata a valle della soffiatrice. Un’ulteriore caratteristica di quest’installazione è l’applicazione dell’etichetta su bottiglie vuote con ingresso/uscita dei contenitori con nastri trasportatori ad aria; l’ingresso in macchina avviene direttamente con stelle universali con sistema di presa per il collo (neck-handling): per i diversi formati non è necessaria la regolazione in altezza dei nastri ad aria (Brevetto P.E.). Per dare maggiore accesso all’operatore in totale sicurezza e agevolare le operazioni di sostituzione della bobina esaurita durante le fasi di lavoro dell’etichettatrice, in questa versione Adhesleeve è stata studiata con corpo macchina ergonomico, protezioni circolari e doppia stazione di etichettaggio su penisola. A novembre 2013 Água Crystal ha vinto il Prêmio Grandes Cases de Embalagem 2013.

5. Reduction in the thickness of the label film from about 35μ to 25μ, corresponding to a reduction of 30%. For the Crystal ECO mineral water line, P.E. LABELLERS has recently supplied a linerless labelling machine model ADHESLEEVE N 810/18T for the application of wrap-around labels on 500ml and 1500ml cylindrical bottles, with a pressurisation system for empty bottles, with a speed of 36,000 bph, installed below the blower. A further feature of this installation is the application of the label on empty bottles with input/output containers with air conveyor belts; the entrance into the machine takes place directly with universal stars with a neck gripping system (neckhandling): it is not necessary to adjust the height of the air conveyor belts for different sizes (P.E. Patent). To give greater and totally safe access to the operator and facilitate the operations of replacement of the empty roll during the operation of the labeller, this version of Adhesleeve was designed with an ergonomic machine body, circular guards and a double labelling station on the peninsula. In November 2013, Água Crystal was awarded Prêmio Grandes Cases de Embalagem 2013 prize.

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Marketing & Strategy

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on un consumo di vino quasi triplicato nel corso degli ultimi sei anni, la Cina è diventato il più grande mercato di vino rosso al mondo, superando Francia e Italia, con una domanda in forte impennata per la varietà offerta in forte contrasto con la sua infausta controparte bianca. Tra i molti paesi sviluppati Francia e Italia vedono un calo del loro consumo di vino con quantità diminuite del 18% e 5.8% rispettivamente, tra il 2007 e il 2013, secondo nuovi dati. Attrazione maggiore Secondo uno studio prodotto per Vinexpo, conferenza sul vino che si tiene ogni anno a maggio a Hong Kong: “Dal 2005 i consumatori cinesi sono sempre più attratti dal vino rosso”. Il consumo di rosso è balzato alle stelle in Cina, crescendo del 136% nello stesso periodo, fino a raggiungere lo scoro anno 1.865 miliardi di bottiglie, maggiore della Francia con 1.8 miliardi di bottiglie e dell’Italia con 1.7 miliardi. Ciononostante, lo scorso anno il consumo generale di vino in Cina è diminuito del 2.2% dopo 10 anni di crescita annuale tra il 20 e il 25%. Risultato del giro di vite del governo sui beni di lusso, una flessione che fa parte di una tendenza più ampia che comprende anche le vendite di alcolici. È sorprendente anche come la Cina sia oggi il quinto maggior produttore di vino al mondo, dove oltre l’80% del vino che il paese consuma viene prodotto internamente. Alcuni analisti credono che il successo del vino rosso nel paese sia dovuto alla sua cultura piuttosto che al gusto. Infatti, nella Cina superstiziosa, il rosso è considerato fortuna ed è il colore della prosperità, mentre il bianco è il colore del lutto.

LA CINA È IL PIÙ GRANDE CONSUMATORE DI VINO ROSSO AL MONDO “Il bianco è il colore della morte. Quindi non vuoi berlo, e perché dovresti?”, spiega Guillaume Deglise, direttore generale di Vinexpo, sebbene aggiunga poi che si aspetti una maggiore trazione del vino bianco fermo e frizzante tra i consumatori Cinesi mentre il mercato matura. Crescita a Hong Kong e Giappone Mentre il consumo della confinante Hong Kong è instabile da qualche anno, i numeri pubblicati dal Trade Development Council della città rivelano che le importazioni di vino sono state più forti tra il 1 gennaio e il 30 novembre 2013. Le importazioni in Francia sono state sensibilmente inferiori del 1.7%, permettendo ai viticoltori francesi di riaffermare la loro posizione di fornitori leader di vino per Hong Kong per un 57.6% di market share. La città ha riesportato vino al Giappone per un valore di 6 milioni di US$, un aumento del 255.2% che riflette come il vino stia godendo di una popolarità mai avuta prima. Uno dei maggiori richiami per il vino in Giappone è dovuto al fatto che fa bene alla salute. La Cina rimane il più grande esportatore di vino per il Giappone, dove il consumo di vino francese è aumentato di quasi il 13% negli ultimi anni. Italia e Cile seguono a ruota con una crescita di oltre il 40% e 120% rispettivamente, nello stesso periodo.

CON UN CONSUMO DI VINO QUASI TRIPLICATO NEL CORSO DEGLI ULTIMI SEI ANNI, LA CINA È DIVENTATO IL PIÙ GRANDE MERCATO DI VINO ROSSO AL MONDO

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ith consumption almost tripling over the last six years, China has leapfrogged France and Italy to become the world’s biggest red wine market, with surging demand for the variety in stark contrast to that for its inauspicious white counterpart. France and Italy are among the many developed countries seeing declines in their wine consumption, with quantities dropping by 18% and 5,8% respectively between 2007 and 2013, according to new figures. Greater attraction But, according to the study produced for Vinexpo, the wine conference that will hold its annual Hong Kong exhibition in May: “Chinese consumers have become increasingly attracted to red wine since 2005.” Consumption of red has been shooting up in China, growing by 136% over the period to 1,865bn bottles last year – higher than France’s 1.8bn bottles and Italy’s 1.7bn. However, overall consumption of wine in China actually fell last year by 2.2% after 10 years of annual growth of between 20% and

WITH CONSUMPTION ALMOST TRIPLING OVER THE LAST SIX YEARS, CHINA HAS BECOME THE WORLD’S BIGGEST RED WINE MARKET 25%. A result of the government’s luxury crackdown, his dip been part of a wider trend that also includes spirit sales. Also surprising is how China is now the world’s fifth largest wine producer, supplying more than 80% of the wine the country consumes is produced domestically. Some analysts believe the success of red in the country is the result of culture, more than taste. In superstitious China, red is considered lucky and is the colour of prosperity, whereas white is the colour of mourning. “White is the colour of death. So you don’t want to drink that, and why would you?” explained Guillaume Deglise, Vinexpo’s chief executive, although he added that he

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expected still and sparkling white wine to gain traction with Chinese consumers as the market matured. Growth in Hong Kong and Japan Meanwhile neighbouring Hong Kong’s consumption has been unstable in recent years, but figures released by the city’s Trade Development Council, revealed that wine imports were strong between January 1 and November 30, 2013. Imports from France were slightly higher by 1.7%, enabling French winegrowers to re-assert their position as leading supplier of wines to Hong Kong with a 57.6% market share. The city re-exported wines worth US$6m to Japan, a 255.2% increase, which reflects how wine has never enjoyed such popularity there. One of the big draws to wine in Japan is the image that it is good for the health. China is the biggest exporter of wine to the country, with Japanese consumption of French wine up almost 13% over the last five years. Italy and Chile follow, with growth over 40% and 120% respectively, over that period.

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Source: Richard Whitehead - FoodNavigator-Asia.com

CHINA NOW THE WORLD’S BIGGEST RED WINE CONSUMER

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Marketing & Strategy

BOSSAR: joint venture in India Alla luce dei notevoli risultati di vendita conseguiti Bossar Packaging e Wraptech Machines Pvt. Ltd hanno deciso di consolidare i propri rapporti con la creazione di una joint venture

Il Signor Klaus Krämer, Presidente di Bossar Packaging, e il Signor Ashish B. Meghani, Amministratore Delegato di Wraptech Machines in occasione della firma dell’accordo di joint venture Mr. Klaus Krämer, President of Bossar Packaging, and Mr. Ashish B. Meghani, Managing Director of Wraptech Machines after signing the joint venture agreement

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ossar Packaging ha concluso un accordo per la creazione di una joint venture con la società Wraptech Machines Pvt. Ltd per la produzione e commercializzazione delle macchine Bossar in India. La società Wraptech, con sede a Mumbai, produce macchine per il confezionamento verticale tipo VFFS, per stickpacks e multifile operando con successo da oltre 25 anni nel settore. La società conta inoltre su una capillare rete vendita sul territorio ed esporta in 35 Paesi del mondo inclusi quelli dell’area SAARC. Fino ad ora Wraptech è stato l’agente esclusivo di Bossar in India e alla luce dei notevoli risultati di vendita conseguiti le parti hanno deciso di consolidare i propri rapporti con la creazione di questa joint venture. Bossar India Ptv. Ltd. è situata a Mumbai condividendo la propria sede con Wraptech Machines e si occuperà della produzione in loco della linea B di macchine orizzontali meccaniche che saranno commercializzate con il marchio Bossar. Con questa joint venture Bossar si ripromette una maggiore vicinanza ai suoi Clienti in India e un più efficace servizio di assistenza post vendita offrendo,al contempo, gli stessi standard di qualità delle macchine prodotte a Barcellona con l’ulteriore beneficio del risparmio sui costi di importazione. Bossar India Ptv. si farà inoltre carico di fornire i servizi postvendita nell’area del Sudest asiatico fornendo, oltre alla ricambistica, anche programmi di formazione.

BOSSAR: joint venture in India After some extremely positive marketing results Bossar Packaging and Wraptech Machines Pvt. Ltd decided to reach an agreement to establish a joint venture

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ossar Packaging has established a joint venture with Wraptech Machines Pvt. Ltd, for the production and marketing of Bossar machines in India. Wraptech, located in Mumbai, are involved in the manufacture of Vertical Form Fill Seal, Stick Pack and Multi Lane packaging machines and have more than 25 years experience in their field. The company has an extensive sales network spread throughout India and exporting their machines to 35 countries including SAARC region. Up until recently, Wraptech was the exclusive agent of Bossar in India and after some extremely positive results in marketing Bossar machines, both parties decided to

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reach an agreement to establish the joint venture. Bossar India Ptv. Ltd. is located in Mumbai, sharing facilities with Wraptech Machines and its purpose will be to manufacture the mechanical B series horizontal packaging machines, under the Bossar brand, for local customers. With this joint venture, Bossar expects to be closer to its customers in India, to offer a better service and provide the same quality of machines presently manufactured in Barcelona, without customers having to pay import charges. Bossar India Ptv. will also offer technical service to the entire area of Southeast Asia, and will provide training and spare parts supply.

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g n i p p a C , g n i Fi l l g n i l l e b & La

a r u t a p p a T , o t n e m i p Riem com . l r s h c e a t l r u t ww.fil a w t t e h c i t E & Fill-Tech Srl

Filling-Capping and Labelling machine Riempitrici-tappatrici ed etichettatrici

ccio, 6 el For na d ia V : a , Italy erativ FIRENZE – 641 li Sede op o ip 055 6920 oaR n 9 g 3 a + B x a 2 5001 238 - F 43 8947072 055 6240 3 9 9 3 3 + + l. 7 e 4 T 08 9 329332 Mob. +3

Via del Fornaccio, 6 50012 Bagno a Ripoli - Firenze (Italy) Tel: +39 055 6240238 Fax: +39 055 6920641 Skype: filltechsrl filltech@alice.it

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Packagin Filling &

Machinery & Development

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Makro Labelling: un 2013 in crescita Makro Labelling si conferma oggi come una delle realtà più interessanti nel settore delle macchine etichettatrici industriali

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n traguardo raggiunto di oltre duecento installazioni sui mercati nazionali e internazionali, lo sviluppo costante di una rete commerciale di agenzie e rappresentanti, la partecipazione diretta ad alcune delle più importanti manifestazioni dedicate al settore e un fatturato in crescita del 20%: si chiude con un bilancio più che positivo il 2013 di Makro Labelling, azienda di Marmirolo, Mantova, produttrice di macchine etichettatrici industriali rivolte al settore alimentare, beverage e della detergenza. Massimo Manzotti, direttore commerciale di Makro Labelling, dichiara: “Flessibilità, modularità e praticità sono da sempre il nostro punto di forza. Lo abbiamo dimostrato anche nel 2013, un anno importante sotto molteplici punti di vista: abbiamo orientato la nostra propensione ai mercati internazionali sviluppando verso l’export il 90% della nostra attività e oggi siamo riconosciuti per la qualità e l’innovazione delle nostre macchine e per l’efficiente servizio di assistenza pre e post vendita che ci hanno consentito di costruirci una forte credibilità internazionale. Sono queste le basi che ci fanno guardare al 2014 con ottimismo”. Modularità e quindi flessibilità di esercizio sono i vantaggi più riconosciuti alle macchine

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Makro Labelling, capaci di lavorare da 1.500 a 45.000 bottiglie all’ora, con etichettatura fino a cinque elementi per bottiglia. Inoltre il brevetto Makro Labelling di movimentazione della stella permette la lavorazione di più formati di bottiglia. Interamente in acciaio inox o con trattamenti industriali anticorrosione, le strutture costruttive adottate garantiscono la massima igiene e la miglior durata nel tempo delle apparecchiature. Nove sono i modelli delle macchine etichettatrici, da Mak0 a Mak8; quattro i modelli delle unità di etichettaggio, Mak AN, AS, AHS1 e AHS2; tre i modelli delle unità a colla a freddo, le Mak G, GHS e GLL oltre alla nuova unità Hot Melt. “Nella qualità a cui puntiamo - continua Massimo Manzotti, direttore commerciale di Makro Labelling - ricerca e sviluppo svolgono da sempre un ruolo fondamentale. E’ grazie all’impegno di tutto il nostro staff, in un dialogo continuo, che nascono le migliori idee, l’evoluzione di macchine esistenti o nuovi prodotti coerenti e funzionali. E’ fondamentale per essere sempre più vicini al cliente; solo così possiamo essere competitivi nell’assistenza postvendita e nel servizio completo che ci viene richiesto. Agevole, forse, vendere un’apparecchiatura; più difficile, di certo, garantirsi la vendita di una

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seconda allo stesso cliente”. Per Makro Labelling anche il 2014 si prospetta all’insegna della crescita: ai cinque soci fondatori Massimo Manzotti, responsabile dell’area commerciale, Cesare Lavarini, responsabile della produzione assieme al figlio Luca, Simone Marcantoni, progettista elettronico, Marco Bellini, progettista meccanico, Stefano Ghizzi, responsabile degli acquisti e del gestionale ricambi si sono affiancate tre nuove figure. Si tratta di Nicola Manzotti, che si occuperà della gestione delle parti di ricambio, di Silvia Ghizzi, nuova figura di assistenza alle vendite e di Niccolò Bellini, che entra a far parte dell’Area Tecnica dell’ufficio progettazione. Un organico in crescita che conferma il forte dinamismo di Makro Labelling e il costante investimento in risorse umane, tecnologie e innovazione. Ma non solo. A metà 2014 è previsto il passaggio alla nuova sede: 11.000 metri quadrati complessivi di stabile e un capannone che si sviluppa su 3.000 metri quadrati coperti a Goito, in provincia di Mantova, a circa 15 km dal capoluogo. Una nuova sede che offrirà maggiore spazio rispetto all’attuale e permetterà di disporre di uffici e locali più ampi per la produzione.

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Packagin Filling &

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Machinery & Development

Makro Labelling: a 2013 in expansion Makro Labelling confirms to be one of the most interesting companies in the industrial labellers sector

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milestone achieved with more than 200 installations in Italy and abroad, a constantly expanding sales network of agencies and representatives, direct participation in some of the sector’s most important trade fairs and turnover up by 20% - 2013 draws to a close with a more than positive balance for Makro Labelling, the Marmirolo (Mantua) based company producing industrial labellers for the food, beverages and detergents sector. According to Makro Labelling Sales Director Massimo Manzotti: “Flexibility, modularity and practicality have always been our strong points. We have demonstrated this once again in 2013, an important year for many aspects. We further enhanced our propensity for international markets by exporting 90% of our production and today we are known for the quality and innovation of our machines and the efficient before and after sales service which has earned us great international credibility. These are the foundations which allow us to look towards 2014 with optimism.” Modularity and therefore operational flexibility are the best-known advantages of Makro Labelling machines, able to process from 1500 to 45,000 bottles per hour, applying up to 5 elements per bottle. In addition, the patented Makro Labelling starwheel system allows various sizes and shapes of bottle to be labelled. Made entirely from stainless steel or treated with industrial anticorrosive treatments, our structures guarantee maximum hygiene and extend the working life of the machines. The range consists of nine models of labeller (Mak0 to Mak8); four models of labelling unit (Mak AN, AS, AHS1 and AHS2); three models of wet glue unit (Mak G, GHS and GLL) and a new Hot Melt unit. Massimo Manzotti, Makro Labelling Sales Director, continues: “In the quality we aim for, research and development have always played a fundamental role. It is thanks to the commitment of all our staff to constant dialogue that we owe our best ideas, the evolution of existing machines or the introduction of new coherent and functional products. This is vital for us to be ever closer to our customers and the only way we can guarantee competitive before and after sales assistance and the complete service our customers expect. Maybe it is not particularly difficult to sell one machine.

But it is much more difficult to be sure you can sell a second machine to the same customer”. For Makro Labelling, 2014 looks set to be another year of growth. The five founding partners - Massimo Manzotti, Sales Director, Cesare Lavarini, Production Director, together with his son Luca, Simone Marcantoni, Head of Electronic Design, Marco Bellini, Head of Mechanical Design, Stefano Ghizzi, Head Buyer and Spare Parts Manager - are joined by three new figures. These are Nicola Manzotti, who will be in charge of Spare Parts Management, Silvia

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Ghizzi in the new post of Sales Assistant and Niccolò Bellini who joins the technical division of the design department. An expanding team which confirms Makro Labelling as a dynamic company, constantly investing in human resources, technology and innovation. But not only. In mid-2014, the company will move to its new 11,000 m2 premises with 3,000 m2 building at Goito in the province of Mantua, about 15 km from the provincial capital. The new larger premises will provide the company with more spacious offices and production areas.

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Marketing & Strategy

Risposta diretta a due tendenze convergenti I consumatori di tutto il mondo hanno coniugato la loro voglia di sapore incondizionato con una nuova coscienza del bere salutare

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er aiutare gli imbottigliatori a offrire ai consumatori più attenti verso la salute una cola dal sapore pieno ma con metà calorie, Royal Crown Cola International (RCCI), divisione di Cott Beverages Inc., ha recentemente lanciato RC Cola Neo. Questa bevanda addolcita con stevia e zucchero di canna risponde alle richieste del crescente mercato di consumatori che chiedono ingredienti salutari. “Siamo contenti di poter aggiungere RC Cola Neo alla famiglia di prodotti RCCI di alta qualità”, afferma Edmund O’Keeffe, Presidente di Royal Crown International Cola. “Quale innovatore storico dell’industria delle bevande e uno dei produttori originari della coca classica, riconosciamo l’importanza di essere agili in un mercato in costante cambiamento. Il successo dipende dall’abilità degli imbottigliatori di identificare e rispondere alla richieste dei consumatori con velocità e flessibilità. È appunto questo a cui miriamo con RC Cola Neo”. RC Cola Neo è la risposta diretta a due tendenze convergenti: i consumatori di tutto il mondo hanno coniugato la loro voglia di

A direct answer to two converging trends

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o help bottlers offer health-conscious consumers a bold cola flavour with only half the calories, Royal Crown Cola International (RCCI), a division of Cott Beverages Inc., recently launched RC Cola Neo. Sweetened with stevia and cane sugar, the beverage caters to the growing market of consumers who demand wholesome ingredients. “We’re very pleased to add RC Cola Neo to the RCCI family of high-quality products,” said Edmund O’Keeffe, President, Royal Crown International Cola. “As a long-time innovator in the beverage industry – and one of the originators of classic cola products from Columbus, GA – we recognize the importance of agility in this ever-changing market. Success depends on a bottler’s ability to identify and respond to consumer demands with speed and flexibility. That is what we aim to help them achieve with RC Cola Neo.” RC Cola Neo is a direct answer to

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two converging trends: consumers worldwide have embraced their desires for uncompromised flavour experiences while simultaneously becoming more healthconscious and more inclined toward products with only natural ingredients. The resulting demand for full-flavor, low-calorie beverages has led to the popularity of ingredients like stevia; which is significantly lower in calories, yet is derived from a plant, unlike artificial sweeteners. RC Cola Neo combines the calorie-reducing advantages of stevia with the classic sweetness of cane sugar. “We stepped up to the plate and successfully integrated a challenging flavour profile to provide bottlers with a product that both flavour- and health-conscious consumers can universally enjoy,” said Richard Nachreiner, the Director of International Product Development at Royal Crown International Cola.

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sapore incondizionato con una nuova coscienza del bere salutare, una tendenza più marcata verso prodotti con soli ingredienti naturali. La conseguente richiesta di bevande a basso contenuto calorico e dal sapore pieno ha aperto la strada a ingredienti come la stevia che, diversamente dai dolcificanti artificiali, deriva da una pianta. RC Cola Nero mette assieme i vantaggi della stevia con la dolcezza classica dello zucchero di canna. “Ci siamo impegnati e abbiamo integrato con successo un sapore impegnativo per dare agli imbottigliatori un nuovo prodotto che i consumatori attenti al sapore a alla salute possano universalmente apprezzare”, afferma Richard Nachreiner, direttore di International Product Development di Royal Crown International Cola. Il team di sviluppo che lavora dietro RC Cola Neo ha lavorato per quasi tre anni per produrre il sapore unico che caratterizza il prodotto. La stevia è da sempre una sfida per i produttori di bevande in quanto il suo sapore tipico si integra difficilmente con prodotti destinati al consumo di massa. RCCI è stata capace di sfruttare oltre un secolo di esperienza nell’innovazione delle bevande per lo sviluppo di RC Cola Neo, per potersi assicurare il successo nel mercato altamente competitivo della cola a medio contenuto calorico, vista come il “sacro Graal” da molti dell’industria. Royal Crown Cola International (RCCI) offre una vasta gamma di bevande, ma RC® Cola è una delle cola originali degli Stati Uniti e marchio leader da 107 anni. I prodotti di RCCI sono venduti in oltre 60 Paesi grazie a una rete globale di imbottigliatori e distributori.

Consumers worldwide embraces their desires for uncompromised flavour experiences while simultaneously becoming more health-conscious The development team behind RC Cola Neo worked for the better part of three years to craft the unique flavour profile found in the product. Traditionally, stevia has presented a challenge for beverage makers, with a mouth feel and highly specific flavouring that can be difficult to integrate into a cohesive product aimed for mass consumption. RCCI was able to harness more than a century of beverage innovation experience during the development of RC Cola Neo in order to ensure success in the highly competitive mid-calorie cola market, seen as a “holy grail” by many across the industry. Royal Crown Cola International’s (RCCI) portfolio offers a wide array of beverages. Its flagship brand RC® Cola, one of America’s original colas and leading brand for 107 years. Enjoyed by consumers around the world, RCCI’s products are available in more than 60 countries through a global network of bottlers and distributors.

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Science & Technology

Nuova soluzione LINMOT per servotappatura I motori lineari rotativi di LinMot, distribuiti in Italia da Pamoco, permettono di combinare movimenti lineari e rotativi

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movimenti lineari e rotativi sono richiesti in molte applicazioni, come la chiusura di scatole, la manipolazione o i pick & place. Per la prima volta LinMot ha realizzato una combinazione di motore lineare e di servomotore rotativo in un’unità compatta che ha vantaggi significativi rispetto ai sistemi puramente meccanici, pneumatici o parzialmente elettrici disponibili oggi sul mercato. I nuovi motori lineari-rotativi possono eseguire qualsiasi combinazione desiderata di movimenti lineari e rotanti con la possibilità di controllare , indipendentemente una dall’altra, la coppia e la forza. In aggiunta la posizione del tappo può essere rilevata al termine della procedura di tappatura al fine di verificare se il tappo ha raggiunto la sua posizione finale oppure se si è inclinato. Per i suddetti motivi il motore lineare-rotativo viene utilizzato per tappatrici flessibili ove il processo di tappatura è totalmente programmabile. Con l’utilizzo del nuovo azionamento modulare serie M8050 è possibile una semplice implementazione dei motori lineari-rotativi su “giostre” anche con elevato numero di teste di tappatura. L’elettronica di potenza

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richiede soltanto il collegamento dell’alimentazione del motore, delle logiche e del “bus” di “comunicazione”, attraverso i “contatti rotanti” della “giostra”, che verranno collegati direttamente ad ogni singolo modulo azionamento. Grazie all’utilizzo di cavi motore fissi ed all’assenza di catene portacavi in movimento sulla “giostra” si può garantire una elevata durata di vita e lunghi intervalli di manutenzione. I movimenti lineari e rotativi e tutti processi di tappatura possono essere totalmente disaccoppiati dal movimento della giostra; questo garantisce un processo con qualità costante a tutte le velocità od in fase di partenza o di arresto della macchina. Attualmente ci sono due taglie disponibili che differiscono essenzialmente nei valori di coppia massima per i motori rotativi e di forza di spinta per i motori lineari. Vi sono inoltre delle varianti con stelo forato assialmente per il passaggio di un espulsore meccanico del tappo o per alimentare le pinze pneumatiche sulla testa di chiusura. Per le soluzioni asettiche LinMot ha introdotto una variante INOX alla propria linea di prodotti. I motori della famiglia PR01

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erogano forze sino a 1024 N e coppie sino a 7,5 Nm con una velocità massima di 2000 giri(min. Con corse sino a 300 mm è ora possibile utilizzare il motore lineare rotativo in tappatrici per bottiglie di grandi dimensioni , aerosols o spray nei quali il lungo tubo di aspirazione è inserito verticalmente insieme al tappo. LinMot offre una ampia linea di accessori Per la famiglia di motori lineari-rotativi PR01 che rende più facile il compito del progettista della macchina. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet www.linmot.com

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Science & Technology

New LinMot solution for Servo Cappers

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inear-rotary motions are required in many machine applications, such as carton closing or handling and pick & place systems. For the first time, LinMot has combined a linear motor with a servomotor in a compact unit that has significant advantages over the purely mechanical, pneumatic, or partially electric drive solutions available to date. The new linear-rotary motors can perform any desired combination of linear and rotary motions, and the linear force and the torque can be controlled independently of each other. In addition, the cap position can be monitored at the end oft he capping procedure in order to detect caps that did not reach their final position or slanted sitting caps. For this reason, linear-rotary motors are used in flexible cappers where the capping process is fully programmable. Together with the modular drive series M8050 the linear-rotary motors allow easy and simple implementation of compact carousel multi head capping machines. Only motor, logic supply and communication bus have to be supplied through slip rings on the carousel, to be wired to the individual multi head modules. As the motor cables are mounted fix, no moving cables or cable tracks are needed on the carousel, resulting

LinMot linear rotary motors, distributed in Italy by Pamoco, can realize any arbitrarily combined linear and rotational movements

in long life and long service intervals. The linear and the rotary movements and therefore the complete capping process can be completely decoupled from carousel movement. This guarantees a constant process quality also at different speeds or startup and shutdown of the machine. There are currently two sizes available, which differ essentially in the maximum available torques for the rotary motors and the linear forces for the linear motors. In addition, variants are available with axial through-holes for passing through a mechanical cap ejector, or for supplying pneumatic grippers on the closing head. For hygienic applications, LinMot has also added an INOX variant to its lineup. The motors in this family provide forces up to 1024 N, a peak torque of 7.5 Nm, and speeds up to 2,000 rpm. With strokes up to 300 mm it is now also possible to use LinMot’s linear rotary motors in cappers for voluminous bottles or aerosols with pump or spray closure in which the long suction tube is inserted vertically together with the cap. LinMot offers an extensive line of accessories for the PR01 family of linear-rotary motors that makes the life of a machine designer easier. For more details please visit the following website: www.linmot.com

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Machinery & Development

Soluzioni complete, chiavi in mano e su misura per il settore lattiero-caseario ICF & Welko garantisce qualità, performance produttiva e risparmio energetico in piena conformità con i più severi standard internazionali

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l latte è notoriamente un alimento completo: la natura ha creato un modo unico per alimentare i piccoli in modo sicuro e completo, fornendo nelle giuste proporzioni nutrienti energetici, proteine e i grassi essenziali. Anche nell’alimentazione degli adulti il latte ricopre un ruolo di fondamentale importanza, conferendo vitamine essenziali e sali minerali. Gli unici limiti all’utilizzo sono dovuti proprio a queste eccezionali qualità: essendo un alimento ricco di nutrienti, è facilmente attac-

cabile e contaminabile da microrganismi, patogeni o meno, ed anche se sottoposto a trattamento termico, la durata commerciale non supera i 6 giorni nel caso della pastorizzazione standard, e i 25 nel caso della ESL. Inoltre, visto che il latte è costituito per quasi il 90% da acqua, i volumi da trasportare sono importanti e trasportare latte liquido diventa oneroso in termini economici ed ambientali: ne consegue che la maggior parte dei consumatori sia assolutamente dipendente da fornitori locali ed il mercato del latte fresco è soggetto a variazioni di considerevole importanza. I trattamenti ad alta temperatura UHT consentono un prolungamento della vita del prodotto, riducendone però l’apporto vitaminico e modificandone il profilo sensoriale: il latte UHT è caratterizzato dal gusto di cotto, dovuto alla caramellizzazione degli zuccheri e il volume da trasportare rimane lo stesso, per cui permangono i problemi dovuti al consumo del latte fresco. Grazie all’essiccazione a spruzzo (spray

Complete, turnkey and tailormade solutions for dairy business ICF & WELKO grants quality, production efficiency and energy saving in full compliance with the strictest international standards

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ilk is broadly acknowledged as a complete staple: nature created a unique way of feeding babies safely and completely, providing nutrients, proteins and essential fats in equal proportions. Yet, milk has a cardinal role also in adults’ lives since it contains essential vitamins and mineral salts. The only limitations to its use are to be connected to its own exceptional features; since this is a food rich in nutrients, it may well be attacked and contaminated by microorganism, pathogenic and not, and even when it undergoes thermal treatment, its life cannot be longer than 6 days for standard pasteurization, and 25 days for ESL. Moreover, since milk is also made of 90% water, volumes to be transported are relevant

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and transport itself may be expensive in economical and environmental terms. It follows that most consumers depend on local suppliers and fresh milk market is subject to substantially important variations. UHT high-temperature treatment enables from the one hand to extend the shelf-life of a product, while from the other hand it reduces its vitamin content and changes its sensorial profile. UHT milk is characterized by so-called “cooked” taste, due to sugar caramelization, volumes to be transported remain the same and therefore the problems connected to the consumption of fresh milk remain. Thanks to spray drying, milk is more available in terms of geography and shelf-life: milk powder can be transported everywhere inexpensively, on account of its lower weight and volume, and then preserved up to two years while maintaining its nutritional and sensorial characteristics unaltered. Increasing demand of special products (infant food, nutraceuticals, functional food) with special characteristics generates new

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drying) il latte viene reso maggiormente disponibile, sia in termini di distribuzione geografica che per shelf life: il latte in polvere può essere trasportato ovunque a basso costo, data la riduzione di peso e volume, e conservato fino a due anni mantenendo intatte le caratteristiche nutrizionali e sensoriali. La domanda in aumento di prodotti speciali (infant food, nutraceutici, funzionali) con particolari caratteristiche genera nuove sfide per i costruttori di impianti quali ICF & Welko: questa azienda, grazie alla sua esperienza pluriennale in impianti di processo nel settore alimentare, e in particolar modo nel dairy e nel beverage, è in grado di fornire soluzioni complete chiavi in mano per la produzione di qualsiasi tipo di latte in polvere, garantendo qualità, performance produttiva e risparmio energetico, in piena conformità con i più severi standard internazionali in materia di igiene, sicurezza e ambiente. Grazie al suo background di azienda metalmeccanica, ICF & Welko progetta e realizza impianti su misura, offrendo la massima flessibilità di processo e disponendo di tutti i livelli di automazione; fornisce inoltre il supporto tecnico, tecnologico e ingegneristico rivolgendosi a tutti gli attori del dairy business, dalla multinazionale già presente sul mercato al piccolo cliente che desidera competere in virtù di un’idea vincente e di un prodotto d’eccellenza. Sfruttando la sua capillare assistenza e le sue partnership, in qualunque parte del mondo si trovi il cliente, ICF & WELKO garantisce l’intervento in meno di 24 ore dalla chiamata. Il suo orgoglio è la soddisfazione del cliente, reale e tangibile, dato che la maggior parte del suo fatturato è costituito da clienti che vogliono incrementare la propria capacità produttiva, migliorarne la qualità o diversificare l’investimento allargando la gamma di prodotti.

challenges for plants manufacturers such as ICF & WELKO; thanks to its extensive experience in processing plants for the food industry, especially for the dairy and beverage sectors, this company provides turnkey solutions for the production of any kind of milk powder while granting quality, production efficiency and energy saving, in full compliance with the strictest international hygiene, safety and environmental standards. Owing to its background as an engineering company, ICF & WELKO designs and builds tailor-made plants, offers utmost process flexibility, making use of all automation levels. It also provides technical, technological and engineering support by interacting with all the players of the dairy business, from well-known multinationals to small firms committed to competing in the market thanks to a winning idea or first-class product. Making use of its widespread assistance network and partnerships, in any part of the world, ICF & WELKO guarantees assistance within 24 hours from the request. Its pride is customer’s satisfaction, real and concrete, since most of its turnover consists of customers wanting to increase their production capacity, improve quality, diversify their investments by extending their product range.

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Marketing & Strategy

IL MERCATO MONDIALE DEL LATTE È POSITIVO E TRASCINA ANCHE L’ITALIA Il mercato del latte sta attraversando una fase indubbiamente frizzante, che potrebbe avere ripercussioni favorevoli anche in Italia

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a Borsa merci di Verona è una delle piazze più importanti a livello nazionale per la quotazione del latte spot. Con il “ciclone Cina” e le quotazioni in aumento delle polveri a livello internazionale anche le quotazioni in Italia dovrebbero mantenersi su piani interessanti. «Il contratto interprofessionale sul latte scade alla fine di gennaio. Verona è una delle piazze principali per la quotazione del latte spot e Fieragricola è la sede giusta affinché allevatori e industria di trasformazione discutano del rinnovo». Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, invita le parti ad incontrarsi a Fieragricola (6-9 febbraio), la manifestazione più importante in Italia per l’agricoltura. La zootecnia da latte, inoltre, sarà sotto i riflettori con numerosi eventi. Fra questi, grazie alla presenza di Aia e delle associazioni territoriali e di razza, è in programma il 13° Open Holstein Dairy Show, dedicato alla razza Frisona, e la 45ª mostra nazionale della razza Bruna, oltre all’asta delle bovine, organizzata da Anarb. A livello mondiale, sottolinea Fieragricola sulla base dei dati Clal, piattaforma che monitora a livello mondiale il settore, si parla del «ciclone Cina». L’ex Celeste Impero sta acquistando notevoli quantità di latte e rappresenta forse il primo importatore al mondo nel settore. Nel 2012, la Cina ha importato quasi 1.220.000 tonnellate di prodotti lattiero caseari, l’11% dei volumi mondiali. Non solo. Se si sposta l’attenzione sulla polvere di latte intero, la Cina ha importato oltre 405.000 tonnellate, il 18% cioè degli scambi a livello planetario.

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Notevoli anche i ritmi tenuti nei primi 11 mesi del 2013: +71% le importazioni di latte, per 110.000 tonnellate di latte sfuso e confezionato e 140.000 tonnellate di latte per l’infanzia. Mentre i prodotti lattiero caseari, nel periodo gennaio-novembre 2013, hanno registrato un incremento del 37,27%, per complessive 821.000 tonnellate fra polvere di latte intero, polvere di latte scremato, burro e formaggi. Freccia in alto anche per i derivati, dalla polvere di siero (+16,12%, per 402.000 tonnellate) al lattosio e caseinati (+10,64%, per complessive 88.000 tonnellate). Un dinamismo verso Pechino sulle rotte che partono dalla Nuova Zelanda (polvere di latte intero e formaggi), dagli Stati Uniti (polveri di latte scremato, siero e formaggi), ma anche dalla Germania (latte confezionato) e dall’Olanda (latte per l’infanzia), che dovrebbe mantenere elevati i prezzi del latte in tutto il mondo. Italia compresa. La Cina rappresenta infatti un’opportunità anche per le imprese trasformatrici italiane. E l’interesse che realtà importanti come Granarolo o Sterilgarda hanno manifestato verso il Paese del Dragone sono una testimonianza. Consegne di latte in flessione. Un altro elemento che fa ipotizzare un 2014 in crescita sul piano delle quotazioni del latte è legato alle produzioni. L’Australia, nel periodo gennaio-novembre 2013 ha prodotto il 5,58% in meno su base tendenziale e così il burro (-7,15%), i formaggi (-9,56%) e le polveri (rispettivamente -12,56% per la polvere di latte intero e -12,14% per quella scremata); gli Stati Uniti hanno prodotto appena lo 0,46% in più di latte, l’Europa lo 0,23% in più. Ma gli stock

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sono contenuti, altro fattore che fa ipotizzare un aumento delle mercuriali. Previsioni positive. Il mercato sta attraversando una fase indubbiamente frizzante, che potrebbe avere ripercussioni favorevoli anche sul prezzo del latte in Italia, il cui contratto di fornitura all’industria di trasformazione è in scadenza, per molti produttori, il prossimo 31 gennaio. Inoltre, i dati Clal evidenziano un ulteriore aspetto positivo, legato alle quotazioni delle polveri. La polvere di latte scremato ad uso alimentare vale, sul mercato olandese, 3.300 euro per tonnellata, nello stesso periodo del 2013 il listino era di poco superiore ai 2.650 euro. Performance analoghe anche in Germania (3.275 euro contro i 2.681 di 12 mesi fa). Ancora più elevata la quotazione della polvere di latte intero, che in Germania ha toccato i 3.790 euro la tonnellata; una corsa inarrestabile da un livello di 3.060 euro del gennaio 2013. Ottimismo anche in Italia. Alla luce di questi trend rialzisti, è possibile ipotizzare – con evidente vantaggio per gli allevatori italiani - uno scenario in crescita anche per i formaggi Dop italiani, Grana Padano e Parmigiano-Reggiano in testa? Sulla piazza di Mantova il Grana Padano a 10 mesi di stagionatura è quotato 7,50 euro al chilogrammo (+7,13% rispetto allo stesso periodo del 2013); il Parmigiano-Reggiano 12 mesi, ha aperto il 2014 alla Borsa merci di Parma a 9,20 euro al chilogrammo, segnando il 4,54% in più su base tendenziale. Indizi che portano a pensare che il prossimo contratto di fornitura del latte potrebbe concretamente essere superiore agli attuali 42 centesimi al litro.

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Marketing & Strategy

POSITIVE MILK WORLD MARKET IS ALSO STIMULATING ITALY increase of 37.27%, for an overall total of 821,000 tons of whole milk powder, skimmed milk powder, butter and cheese. Even derivatives were on the up, from whey powder (+16.12% to 402,000 tons) to lactose and caseinates (+10.64%, for a total of 88,000 tonnes). Such dynamism involving Beijing takes in routes starting off from New Zealand (whole milk powder and cheese) and the United States (powdered skimmed milk, whey and cheese), as well as Germany (packaged milk) and the Netherlands (baby milk), which should help keep milk prices high worldwide. Including Italy. China is an opportunity for Italian processing companies. And the interest shown by major players such as Granarolo or Sterilgarda in the homeland of the Dragon testifies to this. Milk deliveries down. Another element suggesting growth in 2014 as regards milk prices concerns production. Australia, in the period January-November 2013 produced 5.58% less in trend-based terms and consequently less butter (-7.15%), cheese (-9.56%) and powders (respectively -12.56% for 2 whole milk powder and -12.14% for skimmed milk powder); the United States produced just 0.46% more milk and Europe only 0.23%. Yet stocks are contained, which is another factor suggesting an increase in market lists. Positive forecasts. The market is enjoying an undoubtedly sparkling period, which could may have favourable repercussions on the price of milk in Italy, where the contract for supplies to the processing industry expires, for many producers, next 31 January. In addition, Clal data highlight another aspect linked to powdered milk prices. Skimmed milk powder for use in foodstuffs, on the

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The market is enjoying an undoubtedly sparkling period, which may have favourable repercussions also in Italy

Dutch market, is quoted at 3,300 euro per tonne; in the same period in 2013, the list price was just over 2,650 euro. Similar results were seen in Germany (3,275 euro against 2,681 12 months ago). Prices are even higher for powdered whole milk, which in Germany has risen to 3,790 euro/tonne; posting a constant improvement from 3,060 euro in January 2013. There is also optimism in Italy. In light of these upward trends, one can assume - with obvious advantages for Italian producers - that growth will also be possible to Italian PDO cheeses, with Grana Padano and Parmigiano-Reggiano heading the list? The Mantua bourse quoted Grana Padano cheese aged 10 months at 7.50 euro/kg (+7.13% compared to the same period in 2013); Parmigiano-Reggiano aged 12 months , opened 2014 on the Parma Bourse at 9.20 euro/kg, posting +4.54% in trendbased terms. This figures suggest that the next contract for milk supply might actually be higher than the current 42 cents/litre.

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Source: Veronafiere Press Service

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he Verona Stock Exchange is one of the most important in Italy for milk spot quotations. With the “China cyclone” and quotations for powdered milk growing on an international scale, quotations in Italy should remain at interesting levels. “The inter-professional milk agreement expires at the end of January. Verona is one of the main bourses for milk spot quotations and Fieragricola is an ideal place for breeders and the processing industry to discuss renewal.” The President of Veronafiere, Ettore Riello, calls on interested parties to meet at Fieragricola (6-9 February) during the most important agriculture event in Italy. Dairy farming, will also be in the spotlight with numerous events. Among others, thanks to the involvement of AIA and local area and breed associations, the programme includes the 13th Open Holstein Dairy Show, dedicated to Friesians, and the 46th National Swiss Brown Cow Exhibition, in addition to the cattle auction organised by Anarb. On a worldwide scale, Fieragricola points out in relation to data collected by Clal, the platform monitoring the global sector, there is talk of “China cyclone”. The former Celestial Empire is buying huge amounts of milk and has by now perhaps even become the leading importer in the world. In 2012, China imported almost 1,220,000 tons of dairy products, 11% of global volumes. And not only this. If the focus shifts to whole milk powder, China imported more than 405,000 tons, i.e. 18% of global trade. The rhythms sustained in the first 11 months of 2013 are equally remarkable: +71% for milk imports, 110,000 tonnes of bulk and packaged milk and 140,000 tons of milk for infants. While dairy products, in the period January-November 2013, also posted an

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Marketing & Strategy

IMPORTANTI SINERGIE

Dalle Vigne (Gruppo Caviro) entra nel capitale di Gerardo Cesari per rafforzare la distribuzione mondiale di Amarone e Brunello

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aviro, il consorzio vinicolo leader sul mercato italiano, attraverso la controllata Dalle Vigne è entrata nel capitale della Gerardo Cesari S.p.A. produttore dal 1936 di vini veneti, oggi fra i primi nella fascia Premium. Cesari ha raggiunto nel 2013 circa 25 milioni di fatturato di cui l’85% all’export. Fra i prodotti di spicco il pluripremiato Amarone Bosan e Jèma Corvina veronese. Caviro affiancherà i Soci storici Cesari, Corvi e Materossi, per generare importanti sinergie sui mercati esteri. Il Presidente Franco Cesari, che rimarrà alla guida dell’azienda, ha dichiarato: “Siamo felici di aver siglato questo accordo con un’azienda italiana del settore e siamo certi che il futuro darà ragione delle nostre scelte.”. “L’amarone è oggi nel mondo un’indiscussa icona del vino italiano grazie all’ottimo lavoro che tanti produttori sul territorio hanno svolto negli ultimi 10 anni - dichiara Sergio Dagnino,

Direttore Generale del Gruppo Caviro. I fattori chiave di successo nel mondo del marchio Cesari sono: grande qualità enologica, scrupolosa gestione dei vigneti ed efficace strategia di marketing. Il potenziale è ancora elevato e riteniamo che grazie alle sinergie con Dalle Vigne questa alleanza darà a tutti i Soci ulteriori soddisfazioni”. “Ad un anno dal nostro ingresso nel segmento Superpremium con i partner toscani di Dalle Vigne - dichiara il Presidente di Caviro Carlo Dalmonte – questo accordo ci consente di allargare la gamma e rafforzare la distribuzione di ottimi prodotti ambasciatori dell’Italia nel mondo”. Caviro, ha raggiunto nel 2013 ricavi per 327 milioni di Euro (+15%) di cui 75 milioni all’export. Gli advisor dell’operazione sono stati Banca Sella Corporate Finance per Caviro e One Direction Advisory per Cesari.

IMPORTANT SYNERGIES Dalle Vigne (Gruppo Caviro) is now part of Gerardo Cesari corporate capital as to strengthen the distribution of Amarone and Brunello wines across the globe

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hrough subsidiary Dalle Vigne, leading wine consortium in Italian market Caviro is now part of the corporate capital of Gerardo Gesari SpA, producer of Veneto wines since 1936 and today one of the major producers of Premium wines. Cesari recorded about 25 million turnover in 2013, 85% export. Amarone Bosan and Jèma Corvina Veronese are just some of Cesari’s flagship products. Caviro will partner with historic members like Cesari, Corvi e Materossi, in order to generate important synergy in foreign markets. President Franco Cesari, still at the helm of the company, said “We are glad to reach this accord with an Italian company operating in the sector and we also utterly believe that the future will prove us right.” “Amarone is today unquestionable icon of Italian wine all over the world thanks

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to the excellent work that many Italian producers have been doing in the past decade”, says Sergio Dagnino, General Manager of Gruppo Caviro. The key factors to success to Cesari branded products are: great wine quality, accurate tending of the vineyards and efficient marketing strategy. Potential is still great and we firmly believe that this alliance will reward us greatly thanks to our synergy.” “One year ago we entered the Superpremium segment with Dalle Vigne’s Tuscan partners”, says Carlo Dalmonte, the President of Caviro. “This accord enables us to extend our range and strengthen the distribution of excellent products that are Italy’s ambassadors in the world.” Caviro recorded 327 million euro income (+15%) in 2013, 75% export. Banca Sella Corporate Finance for Caviro and One Direction Advisory for Cesari have been the advisors of this operation.

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Marketing & Strategy

FRANCIACORTA: RISULTATI POSITIVI NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ Nel 2013 il Franciacorta è cresciuto nel mercato interno mentre ha registrato un incremento a doppia cifra della voce export rispetto al 2012

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n anno positivo per il Franciacorta che nel 2013 cresce lievemente nel mercato interno mentre fa registrare un incremento a doppia cifra della voce export rispetto al 2012. Le bottiglie commercializzate superano di poco i 14 milioni di cui circa 1,3 milioni sono state destinate all’estero (+ 14,3% sul 2012) con un’incidenza sul totale delle bottiglie vendute salita al 9%. “Il 2013 è stato un anno intenso che ci ha visti impegnati su vari fronti, soprattutto all’estero, per diffondere la cultura del Franciacorta”, dichiara Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta. “La crescita nei volumi è stata coerente alle aspettative, anche in considerazione della difficile congiuntura economica particolarmente grave in Italia, consentendo di mantenere il prezzo medio di vendita per bottiglia in linea con quello del 2012 – conclude il Presidente Zanella - Nel 2014 ci attende ancora molta strada da fare per conquistare nuovi consensi all’estero, soprattutto in mercati che ci stanno

seguendo con interesse come Usa, UK, Giappone e Svizzera”. Erede ed ambasciatore di un’antica tradizione storica vitivinicola di uno splendido territorio, il Franciacorta affonda le sue radici produttive già nel sedicesimo secolo. E’ grazie alla dedizione e all’amore dei vignaioli di ieri e di oggi, che le caratteristiche di questo vino sono apprezzate e conosciute in tutto il mondo. Il Franciacorta è stato il primo brut italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi le sue etichette recano solo la denominazione Franciacorta, unico termine che definisce il territorio, il metodo di produzione e il vino. Solo 10 sono le denominazioni che in tutta Europa godono di tale privilegio e di queste sono solo tre i prodotti ottenuti con la rifermentazione in bottiglia: Cava, Champagne e Franciacorta. Sono 105 le aziende consorziate produttrici di Franciacorta, che rappresentano la quasi totalità delle aziende produttrici (98%) del pregiato vino. Presieduto da Maurizio Zanella, il Consorzio è il custode della disciplina di produzione del Franciacorta. L’attività di questo è molto ampia e va dal controllo sulla produzione alla tutela e valorizzazione della denominazione e del vino, alla comunicazione del prodotto e del suo territorio. Inoltre il Consorzio, per tutte le aziende, consorziate e non, che utilizzano la denominazione, verifica la certificazione dell’intera filiera, dalla produzione di uva alla consegna dei contrassegni di Stato, rilasciati dal Ministero per le Politiche Agricole solo per i vini Docg.

POSITIVE FIGURES IN THE SIGN OF CONTINUITY In 2013 Franciacorta grew in domestic market while its export recorded doublefigure increase on 2012

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positive 2013 for Franciacorta, which grew slightly domestically whereas export recorded doublefigure increase on the previous year. Bottles sold are more than 14 million, 1,3 million of which were for the foreign market (+14,3% on 2012), for overall growth growing by 9+%. “2012 was intense and we have been busy with several projects, especially abroad with our commitment to spreading Franciacorta culture”, says Maurizio Zanella, President of Consorzio Franciacorta. “Growth in volumes fully matched our expectations, also in respect with the difficult economic situation, serious in Italy; we have kept average sales prices of a bottle unchanged

in comparison with 2012”, concludes the President Zanella. “In 2014, there is much to do to conquer new consensus abroad, above all in markets such as the USA, UK, Japan and Switzerland that have been following us with remarkable interest.” Hair and ambassador of the ancient heritage of a superb wine territory, Franciacorta has production roots that date back to the 16th century. Thanks to the dedicated passion of yesterday’s and today’s growers, the sensory characteristics of Franciacorta wines are well-known and loved all over the world. As long ago as 1995, Franciacorta was the first Italian wine producer exclusively by bottle fermentation to obtain Denominazione di Origine Controllata e

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Garantita Status. Today, the labels bear only the designation Franciacorta, a single term that defines the territory, the method of production and the wine. Only ten designations in the whole of Europe enjoy this privilege, and of those ten only three are obtained by fermentation in bottle, and they are: Cava, Champagne and Franciacorta. The 105 consortium members that make Franciacorta are responsible for almost the entire (98%) output of this premium wine. Chaired by Maurizio Zanella, the consortium has stewardship of the Franciacorta production protocol and undertakes a wide range of activities, from monitoring production to protecting and promoting both designation and wine, and providing information on the product and its territory. The consortium also certifies the entire production chain, from grape growing to distribution of the government-issued DOCG neck labels to all the wineries that use the designation, whether consortium members or not.

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Marketing & Strategy

Un notevole esempio di stile italiano Grande successo al Drinktec di Monaco per il gruppo Sacmi, partner di SEW-EURODRIVE

Particolare dello stand di Sacmi con macchine equipaggiate con Movigear® di SEW-EURODRIVE Detail of Sacmi stand with machines equipped with SEW EURODRIVE Movigear®

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l Gruppo Sacmi è ritornato dalla fiera Drinktec con un risultato molto soddisfacente. Oltre al gran numero di visitatori provenienti da tutto il mondo molto colpiti dalla tecnologia all’avanguardia delle macchine dell’azienda, il portale Beveragedaily.com ha decretato che lo stand di Sacmi è stato il migliore. Si è distinto per la perfetta presentazione delle sue macchine e per un uso intenso del colore, dando un notevole esempio di stile italiano. SEW-EURODRIVE è particolarmente lieta di annunciare questa notizia, avendo lavorato in co-marketing con l’azienda di Imola, che ha esposto allo stand le proprie macchine equipaggiate con i motoriduttori MOVIGEAR®. SEW-EURODRIVE offre infatti al mercato del Food&Beverage una vasta gamma di sistemi per l’automazione che si adattano perfettamente alle diverse esigenze sia dei costruttori di macchine che degli utilizzatori finali. Proprio durante l’ultima edizione di Drinktec queste soluzioni sono state esposte sullo stand di SEW ed anche a bordo di macchinari esposti da diversi clienti leader del settore. Tema importante per l’azienda tedesca è sicuramente il risparmio energetico, ben rappresentato da prodotti di punta come il MOVIGEAR® e il nuovo motore introdotto da poco sul mercato il DRC®, che in combinazione con il riduttore SEW, raggiunge anch’esso la classe di efficienza IE4.

A striking example of Italian style Great success for the Sacmi Group, SEW-EURODRIVE’s partner, at Drinktec in Munich

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he Sacmi Group came back from Drinktec with a highly satisfactory result. In addition to the large number of visitors from all over the world, who were impressed by the cutting-edge technology of the Sacmi’s machines, the Beveragedaily.com portal declared that Sacmi’s booth was the best one, standing out for the remarkable integration of its machines and for an intense use of colour giving a striking example of Italian style. SEW-EURODRIVE is particularly glad to introduce the news for it teamed with the Imola-based company, which exhibited its machines equipped with Movigear® gear motors.

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As well as the food & beverage market, SEWEURODRIVE also offers a comprehensive range of automation systems that are able to perfectly match the requirements of both machine producers and end users. It was just during the latest Drinktec that these solutions not only were displayed at the SEW-EURODRIVE’s stand but also installed on the machinery of the different company’s leading customers on site. Energy saving is important issue to the German company and it is very well represented by flagship products such as Movigear® and the new motor DRC® recently launched on the market, which hits IE4 efficiency class when combined with SEW gear motor.

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Science & Technology

La nuova piattaforma di marketing Visitatori, relatori e sponsor: tutti sono concordi nel decretare il successo della Innovation Flow Lounge, la nuova piattaforma di marketing

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pesso, il successo commerciale di un prodotto viene compromesso dalla mancanza di comunicazione fra marketing e ufficio tecnico, anche nell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi. Riunire le due anime e farle dialogare era l’idea alla base della Innovation Flow Lounge. Obiettivo raggiunto, a giudicare dai risultati del sondaggio fra i visitatori di drinktec 2013. Fra gli operatori interessati alla Innovation Flow Lounge (IFL), il 38% ha dichiarato di svolgere attività prettamente nel marketing, mentre il 36% apparteneva all’ambito tecnico. Petra Westphal, Project Leader del team drinktec 2013, vede in questi dati una chiara conferma che “abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di creare una piattaforma di dialogo e discussione, accettata da entrambe le parti. L’esigenza di una borsa delle idee di questo tipo è molto evidente. Abbiamo fatto centro e svilupperemo ulteriormente questa iniziativa in vista di drinktec 2017.” L’88% dei visitatori della IFL ha assegnato giudizi da ottimo a buono in termini di utilità dell’iniziativa, mentre il 12% di tutti i 66.886 visitatori di drinktec ha dichiarato di considerare la Innovation Flow Lounge come un’iniziativa interessante. Grazie alla nuova Innovation

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Flow Lounge, drinktec 2013 ha richiamato un maggior numero di visitatori dall’area marketing, come dimostra chiaramente il sondaggio fra gli espositori. Il 78% ha dichiarato infatti di aver raggiunto il target marketing/pubblicità/ PR, mentre la percentuale per l’area vendita/ commerciale è stata dell’86 percento. E ben l’89% degli espositori intervistati ha accolto presso il proprio stand amministratori delegati e direttori generali che, nelle imprese più piccole, spesso hanno un ruolo decisionale anche nelle scelte di marketing. In quattro giornate su cinque, la Lounge ha affrontato un tema specifico scelto e sviluppato dalle aziende partner dell’iniziativa: KRONES, RASTAL, KHS e FoodBev Media.

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“Idea – Process – Success” era il motto della prima giornata, nella quale Krones AG ha proposto un programma interessante sul marketing della birra. “POSitive Thinking” è il titolo scelto da Rastal per la sua giornata, incentrata sulle opportunità di promozione delle vendite nel “Point of Sale”. KHS ha invece scelto il tema “Packaging Intelligence”, con una giornata tutta dedicata al packaging. La casa editrice britannica Foodbev Media, infine, ha organizzato presentazioni e tavole rotonde nelle quali si è discusso di come lanciare un prodotto con successo sul mercato, con il motto: “Beverage Innovation – creating a successful product.” Informazione, scambio di idee e networking sono stati favoriti anche da diverse iniziative come l’IDEArena, il Talking Table e il 5 o’clock Theme. Al tavolo principale della lounge, il “Talking Table”, si sono avvicendati nomi di spicco del mondo delle bevande e del marketing. I birrai Georg Schneider e Jeff Maisel hanno discusso con altri esperti del boom delle birre artigianali. Jorge Grabmeier di Becker´s Bester e Nils Lorbeer di Campari hanno partecipato al dibattito su “Qualcosa di buono in più: ingredienti promozionali per le bevande”.

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Science & Technology

Anche il tema del Packaging Intelligence ha riunito esperti di alto profilo, fra i quali Geert Marsé di Coca Cola e Myriam Shingleton di Carlsberg. Il direttore di FoodBev Media, Bill Bruce, ha chiuso il programma della IFL con esperti di marketing come Markus Lotsch di Wild e Olli Graham di Rexam. La giornata è culminata nell’assegnazione dei Beverage Innovation Award. In tutte le cinque giornate, il Beverage Innovation Bar si è dimostrato una vera e propria calamita per i visitatori, che avevano la possibilità di provare bevande innovative da tutto il mondo e da tutti i comparti dell’industria. Come “Wake Up”, una ricetta per il “risveglio”, con Guarana, Gingko Biloba, zucchero di frutta brevettato e bacche di sambuco. O “Nutralic”, una bevanda funzionale danese a base di latte e albume. Sempre in funzione anche la “Freestyle Drink Machine” di Coca Cola, che consentiva di creare cocktail mischiando 100 diverse bibite del colosso americano. Alcuni visitatori avevano programmato in

anticipo la partecipazione alla IFL, mentre altri hanno scoperto la “scatola arancione” all’ingresso ovest solo quando sono giunti in fiera. Molti sono stati incuriositi dallo slogan “Marketing meets Technology”. “Torno a casa con qualcosa di diverso”, ha commentato un visitatore, centrando in pieno il senso e il valore aggiunto dell’iniziativa. Un’altra dichiarazione raccolta fra i partecipanti dimostra che il senso e lo scopo della IFL sono stati recepiti: “Per qualsiasi prodotto innovativo serve un mercato e serve sapere come entrare in quel mercato.

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Science & Technology

The new marketing platform The visitors, the speakers and the sponsors – all agreed that the new marketing platform Innovation Flow Lounge, was a resounding success

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from the area of marketing, was reflected clearly in the exhibitor survey. 78% stated that they had reached the target group of marketing/advertising/PR, 86% said the same of the target group of sales. And as many as 89% of the surveyed exhibitors had welcomed at their stands managing directors and operations directors – in small companies these are often the ones who also take the marketing decisions. The Innovation Flow Lounge was held on four of the five days of drinktec 2013, and each of the days was dedicated to a particular theme, developed and implemented by the partners of the IFL – KRONES, RASTAL , KHS and FoodBev Media. “Idea – Process – Success” was the motto of the first day. Krones AG put on an exciting program on the subject of beer marketing. POSitive Thinking – that was the motto taken by IFL partner Rastal for its theme day, concentrating on ways of boosting sales at the point of sale. IFL partner KHS chose the theme of packaging intelligence for its theme day, and, on the fourth day, the British publisher Foodbev Media put on panel discussions and talk sessions on the subject of how to successfully launch a product on the market. Their motto was “Beverage Innovation – creating a successful product”. In a range of “action modules” such as the IDEArena, the Talking Table and the 5-o´clock Theme, the focus was on information, exchange and networking. Many prominent names from the world of beverages and marketing came along to take part in this “talkshop”. The wheat-beer brewers Georg Schneider and Jeff Maisel discussed with other experts the booming craft beer scene. Jorge Grabmeier from Becker´s Bester and Nils Lorbeer from

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Campari were among the panel discussing “Top it off with something good! Promotion extras for beverages”. High-ranking experts were also attracted to the Innovation Flow Lounge to discuss packaging intelligence, among them Geert Marsé from Coca Cola and Myriam Shingleton from Carlsberg. And in the Innovation Flow Lounge finale FoodBev media director Bill Bruce welcomed marketing experts such as Markus Lotsch from Wild and Olli Graham from Rexam. The highlight of this day was the presentation of the Beverage Innovation Awards. One of the biggest attractions on all the five days of the fair was the Beverage Innovation Bar. Here the visitors to the Innovation Flow Lounge had the chance to try out innovative drinks from all over the world, and from all segments of the drinks industry. For example “Wake Up” from Israel, with guarana, gingko biloba, patented fructose and elderberry. And “Nutralic”, a functional protein drink from Denmark. Coca Cola´s “Freestyle Drink Machine”, which mixed 100 different beverages from this soft drinks giant, was in more or less permanent operation. For some visitors to drinktec the Innovation Flow Lounge was already on their list of things to visit at drinktec, others discovered the orange-colored talkshop at the West Entrance quite by chance as they were passing. The slogan of “Marketing meets technology” certainly made many curious. One visitor described the IFL quite neatly as: “Something to take home that´s different.” Another commented: “Any innovative product needs a market and needs to know how to get in the market.” Clearly he had understood perfectly what the Innovation Flow Lounge was all about.

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Source: Messe München press office

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ack of communication between marketing and technology departments is a common reason for the failure of product launches. This is also true in the beverage and liquid food industry. The idea behind the Innovation Flow Lounge (IFL) was to bring both sides together and promote dialog between them again. And that has been achieved, as the results of the visitor survey at drinktec 2013 has shown. Of the drinktec visitors who showed interest in the Innovation Flow Lounge, 38% were mainly involved in the field of marketing, 36% were from the technology side. Petra Westphal, the Exhibition Group Director at Messe München responsible for drinktec 2013, sees this as proof “that we have achieved our goal of creating a discussion and meeting platform that has been accepted by both sides. The need for such an ideas forum is evidently there. As such we have clearly hit the bull’s eye and we will be developing this project further with a view to drinktec 2017.” 88% of the visitors to the Innovation Flow Lounge rated its benefit to them as “excellent to good”, twelve percent of the total of 66,886 visitors to drinktec declared that for them the Innovation Flow Lounge had basically been an interesting feature. The fact that drinktec 2013, with the support of the new Innovation Flow Lounge, had been able to attract more visitors than ever


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Gulfood, opportunità eccezionali

Una fisionomia fortemente innovativa e pionieristica caratterizza la 19a edizione di Gulfood, dal 23 al 27 febbraio, per opportunità eccezionali per espositori e visitatori

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razie a una crescita record ininterrotta sin dagli esordi 27 anni fa, il salone Gulfood presenterà una serie di innovazioni, padiglioni nazionali, conferenze specialistiche, summit ministeriali di alto livello e programmi B2B pionieristici, in un quadro segmentato evoluto per garantire che l’edizione 2014 copra l’intero settore alimentare. La 19a edizione del salone si svolgerà presso il DWTC – Dubai World Trade Centre dal 23 al 27 febbraio 2014 prossimi e coprirà cinque giorni, come voluto da Sua Maestà lo Sceicco Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vice presidente, primo ministro e sovrano degli Emirati Arabi Uniti. Gulfood ora vanta un’ulteriore area espositiva

Gulfood, exceptional opportunities

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ith an unbroken record of growth since its inception 27 years ago, Gulfood will feature a host of innovative new features, national pavilions, specialist conferences, high-ranking ministerial summits and pioneering B2B programmes in an evolved segmented format designed to ensure the 2014 edition covers the entire ‘foodservice sector’. The 19th edition of the show which runs from 23-27 February 2014 at Dubai World Trade Centre (DWTC) will be expanded to five days under a directive issued by His Highness Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, UAE Vice-President, Prime Minister and Ruler of Dubai. Gulfood now boasts an additional 27,000m² of freed-up floor-space for 4,500 local, regional and international exhibitors to focus on the

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foodservice, retail and hospitality trade, and explore international networking opportunities with more than 80,000 global visitors. “The waiting list for exhibition space at Gulfood grows longer every year, as does our priority to extend the remarkable Gulfood experience to as many companies as possible and deliver as much choice for our visitors,” said Trixie LohMirmand, Senior Vice President, Exhibitions & Events, DWTC. “The innovative changes to the show’s make-up will deliver a tighter, more focused platform for the finished food and beverage industry with exceptional new opportunities for exhibitors and trade visitors.” Dubai’s strategic position as a recognised gateway between East and West and the re-export hub into the other regional countries, Africa, the Far East and the SubContinent, adds to Gulfood’s appeal. At

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di 27.000 mq per i 4.500 espositori locali, regionali e internazionali che si concentreranno su servizi alimentari, mercato al dettaglio e accoglienza, e esploreranno le opportunità internazionali di networking con oltre 80.000 visitatori da tutto il mondo. “La lista di attesa per lo spazio espositivo diventa ogni anno sempre più lunga e noi siamo sempre più impegnati per migliorare la straordinaria esperienza Gulfood a vantaggio del maggior numero di aziende e per dare ai visitatori una scelta ancora più vasta”, afferma Trixie LohMirmand, Senior Vice President, Exhibitions & Events, DWTC. “I cambiamenti innovativi alla fisionomia del salone porteranno ad una piattaforma più concentrata sui prodotti alimentari pronti e sull’industria alimentare con opportunità eccezionali per gli espositori e i visitatori”. La posizione strategica di Dubai quale passaggio tra Oriente e Occidente e centro di ri-esportazione verso gli altri Paesi della regione, Africa, Medio Oriente e sub continente, aggiungono nuovo appeal a Gulfood. Attualmente, circa il 50% dei generi alimentari importati dagli Emirati Arabi viene poi ri-esportato. Inoltre, ospitando World Expo 2020, che si prevede andrà ad ospitare oltre 25 milioni di visitatori, le infrastrutture ben sviluppate e le forti radici commerciali di Dubai amplieranno ulteriormente le opportunità di business, sia all’ingrosso che al dettaglio, specialmente accoglienza, turismo e aviazione, e logistica. Gulfood 2014 ospiterà la quinta edizione dei Gulfood Awards, piattaforma che riconosce l’eccellenza e l’innovazione dell’industria alimentare e delle bevande. giudicati da un panel internazionale di esperti indipendenti dell’industria, gli Awards andranno a premiare persone e aziende di sei categorie e 22 sub-categorie.

Strongly innovative and pioneering make-up characterizes the 19th edition of Gulfood, from 23 to 27 February, to give exhibitors and visitors exceptional opportunities present, more than 50% of food imported by the UAE is re-exported. As the successful host city for the World Expo 2020, which is forecast to attract more than 25 million visitors to the city and the region, Dubai’s well-developed infrastructure and strong trading roots will further amplify exceptional business opportunities emirate-wide, particularly in non-oil sectors such as trade – both wholesale and retail - hospitality, tourism and aviation, and logistics. Gulfood 2014 also marks the fifth edition of the Gulfood Awards, the definitive platform for recognising excellence and innovation in the food and drink industry. Judged by an international panel of independent industry experts, the Awards will reward people and companies in eight key categories and 22 subcategories this year.

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Marketing & Strategy

Assofoodtec in Cina Assofoodtec vola a Pechino per una serie di incontri strategici per rafforzare la collaborazione tra Italia e Cina

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ssofoodtec - l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare, federata ANIMA – partecipa alla missione istituzionale in Cina, guidata dal Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. La missione ha avuto come obiettivo il rafforzamento della collaborazione tra i due Paesi e il riequilibrio della bilancia commerciale. Hanno partecipato alla delegazione realtà pubbliche, aziende private e diverse associazioni di categoria. Assofoodtec è stata l’unica associazione presente per quanto riguarda il settore della tecnologia per il food. Nell’ambito della missione organizzata dal Ministro Zanonato, il presidente di Assofoodtec Emilia Arosio è intervenuta durante un incontro dedicato a “Strategie e recenti sviluppi in Cina nel settore della Meccanizzazione Agricola”, che ha visto la partecipazione di esponenti di realtà governative e private provenienti da varie province cinesi. Importante anche l’incontro realizzato con la China National Food Industry Association – associazione di riferimento nel settore della produzione di alimenti – che potrà essere il punto di partenza per lo sviluppo di nuove relazioni. La Cina è il terzo partner commerciale dell’Italia e rappresenta già da tempo un mercato importante per le aziende italiane del comparto della

Assofoodtec in China

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ssofoodtec – Italian Association of Machinery and Equipment for Production, Food Processing and Preservation, took part in the official mission in China of Italy’s Ministry for economic development MP Flavio Zanonato, This mission aimed to strengthen the cooperation between the two Countries and to even out the balance of trade. Public institutions, private companies, and numerous trade associations joined the delegation to China, and Assofoodtec was the only one Association representing the food technology sector. Within this mission organized by MP Zanonato, the president of Assofoodtec, Mrs. Emilia Arosio, intervened during a meeting targeting “Strategies and recent development in China in Agricultural Mechanization sector”, where also government representatives and private bodies from the China’s provinces were also present. It is also worth mentioning the meeting with China National Food Industry Association which will hopefully be a starting point for developing new relations.

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Assofoodtec went to China for some strategic meeting aiming to strengthen the cooperation between Italy and China

China is Italy’s third trade partner and has long been an important market to many well-known Italian companies of food mechanics sector. Interesting outcomes for the future: Asian colossus is investing remarkably on food processing and needs advanced and top-quality technology, Made in Italy for instance, as to improve and upgrade its production proceses.

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meccanica alimentare. Anche per il futuro le prospettive sono interessanti: il colosso asiatico sta infatti investendo molto nel settore della lavorazione e trasformazione degli alimenti ed ha bisogno di tecnologia avanzata e di grande qualità - come è appunto quella Made in Italy – per migliorare i propri processi produttivi. Assofoodtec ha recentemente annunciato la nomina di Marco Nocivelli a presidente del comparto Costruttori Impianti Frigoriferi. “Il settore degli Impianti Frigoriferi conta, in Italia, una pluralità di attori che lo rende unico nel panorama Europeo. – afferma Marco Nocivelli - Secondo una recente ricerca, pubblicata su Il Sole 24 ore, la produzione del settore in Italia è prossimo al miliardo di Euro e coinvolge direttamente e indirettamente quasi diecimila addetti.” “Penso che in questo ambito l’Italia abbia ancora molto da dare e credo che nel futuro saprà rendersi protagonista sia in termini di novità di prodotto che come capacità di aggregazione delle forze presenti sul territorio. Nel prossimo futuro – dichiara Nocivelli la capacità di seguire i clienti che tendono ad essere sempre più globalizzati sarà un fenomeno inarrestabile. Chi saprà costruire delle reti di assistenza adeguate e rispondere alle varie esigenze della clientela sarà in grado di presentarsi meglio nell’arena mondiale. I recenti accordi di Doha aprono interessantissimi sviluppi per tutti gli operatori in particolare su quei mercati fin ad ora appannaggio solo di piccoli produttori locali”. “Spero che il governo italiano – conclude Marco Nocivelli - riesca ad incoraggiare, come altri governi in Europa stanno facendo, l’utilizzo di soluzioni migliorative per l’ambiente, attraverso incentivi concreti”.

Assofoodtec has recently announced Marco Nocivelli as new president of the sector of cooling plant manufacturers. “In Italy, the cooling plant sector consists of many players that make it unique in Europe”, says Marco Nocivelli. “According to recent research, published in Sole 24Ore, this sector’s production is nearly one billion euro and involves directly and indirectly almost ten thousand people.” “I believe that to this regard Italy has very much to give and that in the future it will be able to become a cardinal player in terms of both product and capacity of uniting the other plays in the territory. In the near future, the ability to assist customer who tend to be increasingly globalized will be an unstoppable phenomenon. Companies able to settle adequate assistance network and to meet customers’ numerous requirements will also be able to stand out on world’s stage. Recent agreements in Doha open up greatly interesting developments to all operators, and especially those working in markets which have been so far exclusive to small-sized local producers.” Marco Nocivelli concludes saying “I hope that Italian government will be able to encourage, as other European governments have already done, the use of environmental friendly solutions, through real incentives.”

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DOVE I PROFESSIONISTI INCONTRANO I PROFESSIONISTI La 21a edizione del salone internazionale dedicato alla tecnologia dell’industria di bevande, alimenti e packaging si terrà dal 30 maggio al 2 giugno al Tehran Internationa Fairgrounds della capitale. L’evento è organizzato da Palar Samaneh di Tehran e dall’organizzatore tedesco Fairtrade. Il nuovo presidente iraniano Hassan Rohani ha dichiarato che la priorità del suo governo ora è quella di affrontare le sfide del paese incoraggiando un dialogo positivo con la comunità internazionale. Questa edizione del salone sarà la piattaforma ideale sia per gli esportatori stranieri di tecnologia sia per i produttori locali che vogliono migliorare i loro siti produttivi. Migliaia di innovazioni tecnologiche e tendenze per tutte le fasi della produzione alimentare e delle bevande saranno presentate a Tehran con l’obiettivo di aumentare il grado di automazione nella produzione, migliorare il controllo di tutti i processi e assicurare ai consumatori maggior sicurezza attraverso un design macchina orientato all’igiene. Il mercato alimentare iraniano uno dei più importanti per i player internazionali interessati alla regione medio orientale. Secondo VDMA, l’import iraniano di attrezzature per food processing e packaging ammontavano a 235,6 milioni di Dollari USA nel 2012. Cina, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Svizzera e sono i principali fornitori del Paese.

WHERE PROFESSIONALS MEET PROFESSIONALS The 21st edition of Irans’s International Food, Beverage & Packaging Technology Trade Fair has been scheduled from 30 May to 2 June at the Tehran International Fairgrounds. The event is organised by Palar Samaneh of Tehran and fairtrade of Germany. The new Iranian President Hassan Rohani declared that his government’s highest priority is to overcome the economic challenges in Iran by encouraging positive interaction with the international community. This edition of the trade fair will provide an ideal business platform for both foreign technology exporters and Iranian producers looking to upgrade their production facilities. Thousands of hands-on technological innovations and trends for all stages of the food and beverage processing chain will be presented, the target being to increase the degree of automation in production, to improve the monitoring of all processes and to ensure consumer safety by hygiene-oriented machine design. The Iranian food technology market is the most important one for major international players with interest in the Middle East region. According to VDMA, Iranian imports of food processing and packaging equipment, in 2012, accounted for 235.6 million US Dollar. China, France, Germany, Italy, the Netherlands and Switzerland have been the main supplier countries.


About Fairs

Opportunità di business in Africa

AB7 e SAITEX sono diventate un piattaforma di networking effettiva per le aziende internazionali che intendono esplorare le opportunità di business dell’Africa

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umerose aziende italiane hanno riscosso un buon successo dalla loro partecipazione alle passate edizioni della manifestazione fieristica Africa’s Big Seven (AB7). Il giro d’affari venutosi a creare dai contatti con i buyers africani durante il più grande evento dedicato all’industria alimentare e delle bevande si è

tradotto in un maggiore interesse dei fornitori per questo Paese. “L’Africa ha catturato l’attenzione di molti esportatori italiani”, dice Giacomo Rotunno, Managing Director dell’agenzia di consulenza fieristica NG Com con sede in Italia. “Sulla base della loro necessità di esportare le PMI vogliono esplorare i mercati in crescita nei Paesi considerati “trade friendly”. Questa è la ragione principale per cui gli organizzatori di AB7, Exhibition Management Services, sono stati presentati a Fiere di Parma, organizzatori dei più prestigiosi saloni italiani quali Cibus e CibusTec”. Questa presentazione ha portato anche al raggiungimento di un accordo che vede Fiere di Parma coordinare un gruppo esteso di espositori italiani formato da espositori e inserzionisti. “I mercati europei sono stagnanti e guardano al florido mercato alimentare e delle bevande dell’Africa e al suo fatturato annuale di 313 miliardi di Dollari USA, la cui crescita viene stimata dalla Banca Mondiale fino a 1 trilione di Dollari USA entro i 2030. Non stupisce quindi che

siano desiderosi di partecipare ad AB7!”, afferma John Thomson, di Exhibition Management Services. “L’anno scorso, circa 1000 espositori e oltre 16.000 visitatori provenienti da 50 Paesi hanno partecipato ad Africa’s Big Seven e al suo salone concomitante SAITEX (Southern African International Trade Exhibition). Nel corso dell’ultimo decennio, AB7 e SAITEX sono diventate un piattaforma di networking effettiva per le aziende internazionali che intendono esplorare le opportunità di business dell’Africa. Il Padiglione Italiano sarà per le aziende italiane dell’industria alimentare e delle bevande il perfetto trampolino per fare affari in Africa” aggiunge Thomson. AB7 2014 si svolgerà dal 22 al 24 giugno al Gallagher Convention Centre, di Midrand, Johannesburg. Per avere un assaggio di SAITEX e AB7 basta guardare un video su www.youtube.com e cercare “Saitex & Africa’s Big Seven”. EMS – Exhibition Management Services è uno degli organizzatori fieristici sudafricani da più tempo nel mercato del Paese e il solo in tutto il continente, che vanta anni di esperienza nel portare avanti programmi fieristici nella regione panafricana. Con una rete di contatti in Africa di quasi 30 anni il database di EMS è unico e permette identificazione, notifica e partecipazione di visitatori internazionali qualificati ai suoi eventi che non ha rivali.

African business opportunities AB7 and SAITEX have become an effective networking platform for international companies to explore African business opportunities

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ver the past few events various Italian companies have found success by exhibiting at Africa’s Big Seven (AB7). The business they generated with African buyers at the Continent’s largest food & beverage industry trade event has now translated into much expanded interest from suppliers from that country. “Africa has captured the attention of many Italian exporters” says Giacomo Rotunno, Managing Director of Italian-based events consultancy NG Com. “Because of the need for SMEs to export they are keen to explore growing markets in countries that are ‘trade friendly’. That is why AB7 organisers Exhibition Management Services - were introduced to Fiera di Parma, the organisers of Italy’s two most prestigious F&B events Cibus and Cibustec”.

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This introduction led to an agreement that sees Fiere di Parma co-ordinating an expanded group of Italian exhibitors made up of their existing exhibitors and advertisers. “European markets are stagnant and they see Africa’s F&B market sitting with an attractive annual turnover of US$ 313 billion, projected to grow to US$ 1 trillion by 2030 according to the World Bank. No wonder they are keen to have a presence at AB7!” states John Thomson of organisers Exhibition Management Services. “Last year, almost 1,000 exhibitors and over 16,000 visitors from 50 countries took part in Africa’s Big Seven and its co-

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located sister show, SAITEX (the Southern African International Trade Exhibition),” adds Thomson. “Over the last decade, AB7 and SAITEX have become an effective networking platform for international companies to explore African business opportunities. An Italian Pavilion provides the perfect springboard for the Italian food and beverage industry to do business in Africa.” AB7 2014 takes place from 22 to 24 June at Gallagher Convention Centre, Midrand, Johannesburg. To watch a video of SAITEX and AB7, simply go to www.youtube.com and type in the top search window: ‘Saitex & Africa’s Big Seven’. South Africa-based Exhibition Management Services (EMS) is one of the longest established event organisers in the country and is the only events company on the continent with years of experience in delivering Pan African exhibition programmes. With nearly 30 years of networking in Africa, EMS’s database is unique in the industry and enables the unrivalled identification, notification and participation of qualified international trade visitors to its events.

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Science & Technology

Tyco wins Tyco Green Supply si aggiudica il Green Supply Chain Award Chain Award I Green Supply Chain Awards di quest’anno premiano le aziende che non solo danno vita a pratiche “green”, ma fanno anche della sostenibilità una componente chiave della propria strategia

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e r i l s e c o n d o a n n o c o n s e c u t i v o , Ty c o R e t a i l Solutions, leader globale nella fornitura di soluzioni di sicurezza e retail performance, ha vinto il Supply & Demand Chain Executive Green Supply Chain Award. Giunti alla sesta edizione, i riconoscimenti premiano le aziende che sfruttano soluzioni e best practice “green” per dare ulteriore impulso a miglioramenti sostenibili nella propria supply chain. I retailer di tutto il mondo sono focalizzati sull’offerta di facility “green” coinvolgenti e allo stesso tempo sicure. Con questo obiettivo, Tyco migliora di continuo la progettazione di prodotto e le corrispondenti pratiche a livello di produzione e supply chain per offrire sistemi in-store ecosostenibili supportati da processi globali che riducono gli sprechi e favoriscono la sostenibilità. Le iniziative green degne di nota includono: • Un programma - condiviso tra tutte le aziende del gruppo - denominato Environmental Health and Safety (EHS) comprendente team di leadership dedicati che ideano e implementano campagne di riduzione dei consumi al fine di diminuire i rifiuti pericolosi, i gas serra e lo spreco d’acqua nelle loro rispettive regioni; • Un innovativo programma di ricircolo di etichette rigide Sensormatic con protezione alla fonte per i retailer che consente di applicare i tag in fabbrica, rimuoverli nel punto vendita, processarli e restituirli per essere riapplicati dai produttori degli indumenti; • La creazione delle “Energy Commissions” presso gli innovativi impianti di produzione che presentano iniziative pensate per incoraggiare la partecipazione dei dipendenti tra cui le gare di riciclo e di messa a dimora degli alberi. L’utilizzo di energia rinnovabile, la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione del ciclo di vita delle facility e delle soluzioni sono elementi che le aziende leader prendono sempre più in considerazione. I Green Supply Chain Awards di quest’anno premiano le aziende che non solo danno vita a pratiche “green”, ma fanno anche della sostenibilità una componente chiave della propria strategia a livello di supply chain. “Tyco si impegna a trovare modi per salvaguardare le risorse naturali e ridurre il nostro impatto globale sull’ambiente, offrendo nel contempo prodotti che consentono ai retailer di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità”, afferma Andrea Natale, marketing manager di Tyco Integrated Fire & Security.

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This year’s Green Supply Chain Awards recognise the businesses that are not only implementing “green” practices, but also making sustainability a core component of their strategy

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or the second straight year, Tyco Retail Solutions, a part of leading provider of integrated retail performance and security solutions Tyco Integrated Fire & Security, has won the annual Supply & Demand Chain Executive Green Supply Chain Award. Now in its sixth year, the awards honour leading enterprises that leverage “green” practices and solutions to further drive sustainable improvements in their supply chain. Retailers around the world are focused on providing shoppers with green facilities that are inviting, safe and secure. With that goal in mind, Tyco Integrated Fire & Security is continually improving product design, and corresponding manufacturing and supply chain practices to deliver environmentally responsible in-store systems backed by global processes that cut waste and promote sustainability. Notable green initiatives include: • A companywide Environmental Health and Safety (EHS) programme comprised of dedicated leadership teams that design and implement energy saving campaigns to reduce hazardous waste, greenhouse gases, and water consumption in their respective regions; • An innovative genuine Sensormatic source tagging recirculation program for retailers which allows hard tags to be applied at the source of manufacture, removed at the store, and then processed and returned for reapplication by garment manufacturers; • The creation of “Energy Commissions” at our state-of-the-art global manufacturing facilities which feature initiatives designed to encourage employee participation such as tree planting and recycling contests. “Leading companies recognise that initiating sustainable practices in their supply chain processes is key towards driving their competitive edge in today’s economy,” said Barry Hochfelder, Editor, Supply & Demand Chain Executive. “This has been increasingly evident over the past few years and is relatively clear with the increased number of entries we received this year for our annual green awards. The adoption of green best practices and strategies will only continue to grow.” Utilising renewable energy, minimising waste and maximising facility and solutions lifespan are all components that leading companies increasingly enforce. This year’s Green Supply Chain Awards recognise the businesses that are not only implementing “green” practices, but also making sustainability a core component of their supply chain strategy. “At Tyco we are committed to finding ways to save natural resources and reduce our overall environmental footprint, while delivering products that allow retailers to meet their own sustainability goals,” said Nancy Chisholm, Vice President and General Manager of Tyco Retail Solutions.

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Marketing & Strategy

PER I DELTA ROBOT È IL MOMENTO GIUSTO

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entre molti settori continuano a risentire degli effetti negativi della recessione, la richiesta di alimenti freschi aumenta in maniera costante. Con oltre 1,9 miliardi di tonnellate, nel 2011 la vendita di alimenti freschi su scala globale è aumentata del 3 percento.1 In Europa, il consumo di alimenti freschi è risultato particolarmente rilevante nei mercati emergenti dell’Europa dell’Est. La crescita del settore degli alimenti freschi è dovuta sia all’aumento della domanda di prodotti freschi sia alla tradizione di cucinare in casa e mangiare alimenti sani.2 Le aziende che puntano a soddisfare la crescente richiesta in questo settore devono trovare soluzioni innovative per il packaging e la lavorazione di prodotti freschi. Una delle innovazioni che si sta diffondendo rapidamente nell’industria dei prodotti freschi consiste nell’integrare la robotica nelle linee di packaging. La International Federation of Robotics (IFR) indica un aumento globale nelle vendite di robot compreso tra il 10 e il 15 percento, corrispondente a 130.000 unità vendute nel 2011. L’automazione può aiutare i produttori a fare in modo che gli alimenti freschi arrivino nelle case dei consumatori confezionati in un packaging di alta qualità, sicuro e comodo. Inoltre, grazie ai nuovi progressi che abbattono ulteriormente i costi complessivi di gestione dei Delta robot, le aziende stanno sempre più spesso potenziando l’automazione delle linee di packaging dei prodotti freschi ed ottenendo notevoli risparmi nei costi di gestione, di manutenzione e di riparazione. La convergenza tra diminuzione dei costi complessivi di gestione delle soluzioni di robotica e necessità di aumentare la produzione potrebbe rappresentare uno scenario ideale per i produttori di alimenti freschi: ciò risulta applicabile in egual misura a piccole e grandi aziende, comprese quelle che non hanno mai preso in considerazione l’introduzione della robotica nelle proprie linee di packaging. L’automazione come strumento di crescita Nel clima attuale le aziende di packaging di prodotti freschi sono concentrate in particolare sulla riduzione dei costi diretti, dei costi unitari, oltre che sull’incremento delle proprie capacità di crescita progressiva. Rispetto a tali obiettivi i robot rappresentano un grande vantaggio sotto tre aspetti specifici: aumento della flessibilità, facile ricollocazione del personale e standardizzazione delle soluzioni di packaging nei vari stabilimenti. Per raggiungere una produzione adatta alle attuali tendenze del mercato e basata sul modello “high mix/low volume”, la flessibilità è un fattore assolutamente vitale. I produttori di alimenti freschi hanno la necessità di

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Le aziende di packaging di prodotti freschi vedono i vantaggi di un’automazione avanzata in continua crescita

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Marketing & Strategy

adeguare le proprie linee di packaging alle esigenze del mercato in modo rapido e semplice, ovvero di aumentare o diminuire la produzione e semplificare il cambio prodotto per rispondere ai gusti di aree geografiche o categorie di consumatori diverse. La flessibilità delle soluzioni di automazione avanzata consente di aumentare e diminuire la produzione a seconda della domanda, con maggiore facilità rispetto al lavoro manuale. L’automazione riduce il carico di lavoro sul personale degli impianti di packaging degli alimenti freschi e consente alle aziende di valorizzare al meglio i propri dipendenti. La ridotta interazione umana con le linee di packaging permette anche di garantire standard di sicurezza e igiene più elevati e conformi a normative sempre più rigorose, grazie alla riduzione delle potenziali fonti di contaminazione. Infine, la standardizzazione conferisce alle multinazionali con stabilimenti dislocati in luoghi diversi la capacità di ottenere il necessario livello di uniformità a prescindere dal luogo in cui il prodotto venga confezionato. Non deve essere sottovalutata l’importanza di questo aspetto. Mantenere una qualità costante su linee di packaging diverse in uno o più stabilimenti non è un compito facile. In ogni caso, le soluzioni offerte dalla robotica possono aiutare a realizzare questo obiettivo. Essere in grado di garantire sempre la qualità di un prodotto in tutti gli ambiti della propria attività può favorire la fidelizzazione del cliente e portare quindi a un aumento delle vendite. I vantaggi appena illustrati si applicano a tutte le soluzioni di robotica automatizzata. Per quanto importanti possano risultare questi benefici, se guardiamo più da vicino i Delta robot e i vantaggi insiti nella loro progettazione e costruzione, possiamo individuare un numero ancor più vasto di soluzioni innovative che portano a ridurre i costi complessivi di gestione e ad aumentare la produzione. Delta robot: non solo automazione I Delta robot sono sempre stati famosi per la loro velocità e per l’elevata flessibilità. L’invenzione del Delta robot nei primi anni ‘80 si deve alla brillante idea di Reymond Clavel di utilizzare “parallelogrammi per costruire robot con struttura parallela, capaci di tre gradi di libertà traslazionale e un grado di libertà rotazionale”.3 Un paio di anni dopo, la società Demaurex, oggi nota come Bosch Packaging Technology SA, ha iniziato a produrre i Delta robot per il settore del packaging, trasformando la robotica degli stabilimenti di produzione degli ultimi tre decenni. Oggi Bosch Packaging Technology dispone di oltre 3.000 Delta robot in servizio. Se guardiamo oggi alle soluzioni rappresentate dalla tecnologia Delta, velocità e flessibilità rimangono fattori assolutamente fondamentali; tuttavia questi due aspetti sono ben lontani dal costituire l’intero complesso di vantaggi disponibili. Semplicità I pacchetti software più avanzati consentono di avviare una simulazione delle linee e dei 1 2 3

processi di produzione su display touch screen tramite interfacce HMI e senza utilizzare alcun prodotto fisico. Le informazioni fornite in questo modo riducono i tempi di messa a punto delle linee, diminuiscono i tempi di fermo macchina ed eliminano una fonte di spreco, inevitabile conseguenza dei processi di prova quando si utilizza un vero prodotto. La visualizzazione 3D consente agli operatori di regolare e ottimizzare gli schemi “pick and place” e le altre impostazioni sulla base di ciascun prodotto. Si tratta di un’opzione perfetta per i produttori di alimenti freschi che hanno bisogno di flessibilità nelle operazioni di packaging, dal momento che devono soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei distributori e dei consumatori. Per i produttori di alimenti freschi è importante poter cambiare in maniera semplice e rapida le diverse procedure, sia che si tratti di adattare le dimensioni e il tipo di confezione, di gestire confezioni multiple o di migliorare la praticità. Velocità I più recenti sviluppi della tecnologia Delta robot consentono incrementi fino al 50 per cento. Con qualsiasi tecnologia, una maggiore produttività serve a ridurre in tempi brevi i costi complessivi di gestione. La robotica Delta è in grado di velocizzare il cambio prodotto per una qualità costante, tempi di messa a punto inferiori e maggiore velocità e frequenza nelle consegne, fattori che portano a migliorare complessivamente il servizio reso ai clienti. Il passaggio a formati diversi non richiede strumenti, così da ridurre i costi di esercizio e velocizzare il cambio prodotto, in ragione di esigenze sempre più diversificate da parte di distributori e consumatori. Un esempio di Delta robot che aumenta notevolmente gli aspetti di velocità e flessibilità è il modello DD23 prodotto da Bosch Packaging Technology: il primo Delta robot dotato di bracci con servocomando a controllo diretto. I bracci sono montati direttamente sul motore, eliminando così la trasmissione. Questo accorgimento riduce gli interventi di manutenzione e i tempi di fermo macchina, mentre aumenta l’efficienza dell’attrezzatura e, in ultima analisi, anche la velocità della macchina. Questo robot rappresenta la soluzione ideale per i produttori di alimenti freschi che desiderano incrementare la produzione, pur adottando una strategia di investimento di tipo tradizionale. Precisione In ambienti di produzione flessibile, è necessario che i robot siano in grado di gestire prodotti differenti. Ad esempio, il vasto campionario di dispositivi terminali Bosch, che possono spaziare dal tipo “mono” e “multipick” fino alle

pinze reflex, può essere utilizzato in diversi modi a seconda del prodotto. I dispositivi terminali con sistemi di aspirazione, con sistema meccanico e di tipo Coanda, con o senza movimenti rotatori, garantiscono una gestione del prodotto attenta e allo stesso tempo sicura, riducendo il numero di articoli danneggiati e dunque scartati. Completezza Soluzioni complete che garantiscono ai produttori di alimenti freschi comodi sistemi “one-stop shopping” in grado di fornire elementi di controllo standardizzati, ma anche software, componenti hardware e ricambi più comunemente utilizzati. I costi complessivi di gestione sono ridotti grazie alla diminuzione degli interventi di manutenzione e dei fermo macchina, alla capacità di avviare linee di produzione con volumi maggiori e con meno dispositivi, nonché con scorte di magazzino più contenute. Grazie alle soluzioni complete offerte dalla robotica, i principali esperti di linee di packaging sono in grado di proporre alle aziende l’opportunità di soddisfare tutte le esigenze di produzione in un’unica soluzione. Le linee standardizzate con i Delta robot consentono notevoli vantaggi in termini di risparmio sia nel packaging primario che in quello secondario. Quando un solo fornitore è in grado di procurare i componenti base, i vantaggi che si ottengono includono una riduzione dei rischi, procedure di manutenzione e riparazione più rapide, spese che diminuiscono in maniera graduale e costi di formazione sulla tecnologia meno elevati. Queste caratteristiche sono parte integrante delle soluzioni Delta di Bosch e consentono alle aziende di concentrarsi sulla produzione di articoli con packaging accattivanti e di alta qualità. Tutto in un’unica soluzione L’obiettivo di ridurre i costi diretti aumentando contemporaneamente la produzione richiede la giusta soluzione. Nell’attuale scenario di crescita, i produttori di alimenti freschi stanno sempre più spesso direzionandosi verso soluzioni di robotica Delta, e, di conseguenza, verso costi complessivi di gestione decisamente inferiori. Per le aziende produttrici di alimenti freschi di piccole e grandi dimensioni, le prime intente a consolidare la propria posizione sul mercato, le altre con lo sguardo rivolto verso nuovi orizzonti - le soluzioni di robotica Delta possono rappresentare proprio il fattore di crescita necessario ad incrementare la produzione. Roy Fraser, Product Manager della divisione robotica di Bosch Packaging Technology SA, possiede oltre 20 anni di esperienza nel settore del packaging. Ha dedicato 10 anni focalizzandosi sui sistemi robotizzati ad alta velocità e con controllo visivo ed ha prestato consulenza presso numerose società, con l’obiettivo di realizzare una riduzione dei costi complessivi di gestione con l’impiego di sistemi flessibili di automazione robotizzata. Roy Fraser Product Manager per la robotica di Bosch Packaging Technology

http://blog.euromonitor.com/2012/04/free-webinar-global-fresh-food-trends-opportunities-and-challenges.html http://blog.euromonitor.com/2012/04/free-webinar-global-fresh-food-trends-opportunities-and-challenges.html http://www.cats.rpi.edu/~wenj/ECSE641S07/delta-robot_success_story.pdf (pag. 1)

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Marketing & Strategy

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hile many sectors are still afflicted by the effects of the recession, the demand for fresh food has risen steadily. With more than 1.9 billion tonnes, fresh food sales on a global scale increased by 3 percent in 2011.1 In Europe, fresh food consumption was especially strong in the emerging markets of Eastern Europe. The growth in fresh food was driven by increasing demand for fresh produce as well as a culture of homecooking and eating fresh food.2 Companies looking to meet this growing demand are searching for innovations in the packaging and processing of fresh products. One such innovation that is becoming significantly popular within the fresh produce industry is the integration of robotics into packaging lines. As indicated by the International Federation of Robotics (IFR), there has been a global increase of robot sales between 10 and 15 percent, corresponding to 130,000 sold units in 2011. Automation can help manufacturers bring fresh food to the home of consumers in the high-quality, safe and convenient packaging they require. Moreover, with new advances bringing the Total Cost of Ownership (TCO) of Delta robots further down, costconscious manufacturers are increasingly able to boost automation in their fresh produce packaging lines with savings in, for example, operating costs, maintenance and repairs. The combination of declining TCO of robotic solutions with the necessity for increased output could be seen as the ideal scenario for fresh food producers.

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This applies to large and small companies in equal measure, including those who have never previously considered integrating robotics into their lines. Automation as a tool for growth In the current climate, fresh produce packers are particularly focused on reducing direct costs, or cost-per-unit, and on enhancing their scale-up capabilities. To this end robots are highly beneficial in three specific ways: boosting flexibility, facilitating the redeployment of staff, and standardizing packaging solutions across different locations. In order to achieve the high mix/low volume output that today’s market trends demand, flexibility is absolutely vital. Fresh food producers require the ability to adapt their packaging line quickly and easily to meet the needs of the day – to ramp production up or down, and to facilitate rapid changeover between different products that appeal to different regions or demographics. The flexibility of advanced automation solutions allows manufacturers to more easily increase and decrease output as demand fluctuates compared with manual labor. Automation reduces the burden on fresh food packaging plant personnel, and allows companies to utilize their employees’ skills in more high-value ways. A reduction in the need for human interaction with the packaging line also enables companies to achieve higher standards of safety and hygiene – satisfying increasingly strict regulators by reducing potential sources of contamination. Finally, standardization gives global

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Fresh produce packers see refreshing growth for advanced automation

companies with plants situated in different locations the ability to achieve the level of across-the-board consistency they desire, regardless of where their products are being packaged. The importance of this point should not be underestimated. Maintaining consistent product quality on various packaging lines within one plant or at different facilities is no easy task. However, robotic solutions can help to realize this. Ensuring product quality across the entire business can provide a real boost to consumer loyalty, and hence lead to increased sales. These three benefits apply to all automated robotic solutions. Impressive though they may be, when we look more closely at Delta robots and the advantages inherent to their design and construction, we can identify a far greater number of TCO-reducing and output-boosting solutions Automation and more - Delta Robotics Delta robots have always been known for their lightning speed and high flexibility. The invention of the Delta robot in the early 1980’s was the result of Reymond Clavel’s inspired idea to use “parallelograms to build a parallel robot with three translational and one rotational degree of freedom”.3 A couple of years later, the company Demaurex, now known as Bosch Packaging Technology SA, started to produce the Delta robot for the packaging industry. This has changed the face of manufacturing plant robotics over the past three decades. Today Bosch Packaging Technology has over 3,000 Delta robots in service.

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Source: Roy Fraser

THE TIME IS RIGHT FOR DELTA ROBOTICS


Marketing & Strategy When looking at today’s Delta solutions, speed and flexibility remain absolutely key; but this is far from the entire sum of the advantages on offer. Simple The most advanced software packages allow manufacturers to run a simulation of their lines and processes on a touch screen display called a Human Machine Interface (HMI) without using any physical product. The information this provides shortens line setup times, reduces downtime and removes a source of product waste - an inevitable consequence of trial runs where actual product is used. The 3-D view enables operators to adjust and optimize pick-andplace patterns and other settings for each product – perfect for fresh food producers who must be flexible in their packaging operations to meet changing retailer and consumer needs. Whether changing pack size and style, accommodating multipacks or adding convenience, fresh food producers have to be able to change their operations easily and quickly.

Fast The latest developments in Delta robot technology allow increases in acceleration of up to 50 percent. Producing more output with a given technology serves to quickly reduce TCO. Delta robotics can speed up changeover between products allowing consistent quality, shorter set-up times and quicker, more frequent deliveries, which ultimately results in better customer service. Format changes can be carried out without tools, reducing operating costs and allowing for quick changeovers that reflect the growing need to adapt to retailer and consumer demands. One example of a Delta robot that greatly increases speed and flexibility is the DD23 robot from Bosch Packaging Technology the first Delta robot to have directly servodriven arms. The arms are mounted directly on the motor, which eliminates the need to have gearboxes. This reduces maintenance, leading to less downtime and an increase in overall equipment effectiveness, while also increasing machine speed. This robot

is ideal for fresh food producers who want to increase output within a still conservative investment climate. Precise In a flexible manufacturing environment, robots need to be able to handle different products. For instance, Bosch’s large portfolio of end effectors, ranging from mono- and multipick to reflex grippers, can be utilized depending on the product being handled. Vacuum, mechanical and Coanda end effectors, with or without rotations, ensure gentle and reliable product handling - leading to lower volumes of damaged and rejected product. Complete Truly complete solutions allow fresh food producers the convenience of one-stopshopping, providing standardized controllers, as well as common software, hardware and spare parts. TCO is brought down by virtue of reduced maintenance and downtime, the ability to run lines at higher output with a smaller number of devices and lower inventory levels. Through complete robotic solutions, leading packaging line experts give companies the opportunity to resolve all of their manufacturing needs in one go. For both primary and secondary packaging, standardized lines with Delta robots can produce cost-saving benefits. When a single supplier is able to supply common components, those benefits include risk reduction; streamlined maintenance and repairs, decreased scalability expenses and lower technology training costs. These features are an integral part of Bosch Delta robotic solutions – allowing manufacturers to get on with the business of producing highquality and appealingly packaged items. All in one To reduce direct costs while increasing output demands the right solution. Fresh produce manufacturers in this growth landscape are increasingly turning to market-leading Delta robotic solutions, and the markedly reduced TCO they offer. For small and large fresh food producers, some looking to cement their market position and others with their eyes set on new horizons, Delta robotic solutions may just be the manufacturing boost they need. About the author Roy Fraser, Product Manager, Robotics, Bosch Packaging Technology SA, has over 20 years experience in the Packaging Sector. Spending 10 years with a specific focus on high speed vision guided robotic systems he has consulted with many companies to assist them with their vision of reduced TCO by increasing the use of flexible robotic automation. Roy Fraser Product Manager per la robotica di Bosch Packaging Technology

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http://blog.euromonitor.com/2012/04/free-webinar-global-fresh-food-trends-opportunities-and-challenges.html http://blog.euromonitor.com/2012/04/free-webinar-global-fresh-food-trends-opportunities-and-challenges.html http://www.cats.rpi.edu/~wenj/ECSE641S07/delta-robot_success_story.pdf (pag. 1)

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Lavazza protagonista nel nuovo Eataly di Chicago

Lavazza e Eataly condividono la passione per l’autenticità e dopo il formidabile successo di Eataly a New York, Lavazza propone l’alta qualità anche a Chicago

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avazza ed Eataly condividono la passione per la qualità e l’autenticità, e hanno una missione comune: trasformare il meglio della produzione alimentare italiana in una straordinaria esperienza per il consumatore. Ovunque nel mondo, Eataly esalta importanti valori della nostra cultura e degli aspetti fortemente identitari legati al cibo e al suo consumo. In questo contesto, l’espresso Lavazza – il caffè preferito dagli italiani dal 1895 – non poteva che occupare un ruolo rilevante. Dopo il formidabile successo di Eataly a New York, Lavazza propone, anche a Chicago, nella propria caffetteria, un vasto repertorio di bevande a base di espresso, e caffè di alta qualità; una gamma di ricette originali e di pura innovazione, preparate da uno staff perfettamente addestrato a interpretare ogni aspetto di prodotto e di servizio tipico della tradizione italiana: Italian passion in every cup. “La nostra presenza a Chicago – dice Marco Lavazza, Vicepresidente del Gruppo – è un altro capitolo di una storia avvincente: due aziende italiane impegnate a realizzare una comune visione, con il convincimento che una parte significativa del futuro del nostro Paese si giochi intorno alla produzione alimentare di qualità e ai valori, materiali e immateriali, che essa rappresenta. Siamo

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orgogliosi della partnership con Eataly, parte integrante/fondamentale della strategia che punta a fare del Nord America, e degli Stati Uniti in particolare, la nostra seconda patria”. Ogni aspetto della produzione Lavazza – dall’acquisto del caffè crudo alla creazione delle miscele – si fonda su standard qualitativi la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale, e impiega tecnologie sofisticate per assicurare costanza di gusto e aroma, in ogni miscela. Ma Lavazza è anche la storia di un’impresa di famiglia che, fondata a Torino nel 1895, da quattro generazioni si dedica esclusivamente a fare del proprio prodotto un piacere quotidiano per tutti. La Caffetteria Lavazza di Eataly è l’epitome di tutto questo. Anche il design – un

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sinuoso bancone di oltre 18 metri accoglie l’ospite – l’arredo ed i materiali riflettono i valori di convivialità e di sostenibilità dell’azienda, interpretati dagli scatti di Steve McCurry sul progetto ¡Tierra!: dalle sue comunità in Honduras, Perù, Colombia, India, Brasile e Tanzania giungono miscele di qualità superiore, ora disponibili anche a Chicago. Così come disponibile sarà l’intera gamma di prodotti Lavazza: le miscele espresso e la nuova gamma filtro, e il Keurig® Cappuccino & Latte System, la macchina a cialde per la casa. Eataly è anche il luogo emblematico di incontro e dialogo sulla cultura italiana, non solo alimentare: l’azienda torinese vi promuoverà una serie di seminari e laboratori sugli aspetti più affascinanti del mondo del caffè, condotti dagli esperti Lavazza, e rivolti sia agli appassionati consumatori sia ai professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. Prima in Italia nel mercato retail con una quota a valore superiore al 48% (dati Nielsen), forte di 3.700 dipendenti e di un fatturato pari a 1.330,7 milioni di euro (dati bilancio 2012) realizzato in 6 siti produttivi, di cui 4 in Italia e 2 all’estero, Lavazza è oggi attiva in oltre 90 Paesi, esporta il 46% della sua produzione ed è all’ottavo posto nel ranking dei torrefattori mondiali.

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Marketing & Strategy

Lavazza Café opens at new Eataly in Chicago

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avazza, Italy’s favourite coffee since 1895, and Eataly, the Italian market created by Oscar Farinetti. Both share a passion for quality, authenticity and a common mission to deliver the best Italian food vis‐a‐vis an extraordinary, worldwide consumer experience. It is obvious that the two brands share a strong Italian identity and cultural values and for this reason. Following the tremendous success achieved by Eataly New York, Lavazza delivers its second namesake Café to the windy city with the new opening of Eataly Chicago. The Lavazza Café at Eataly Chicago offers a vast repertoire of espresso-based beverages and high-quality coffees. The Café also produces a wide range of original and innovative recipes, all prepared by expertly trained staff who take pride in providing exceptional products and service in the typical traditional Italian fashion, with Italian passion in every cup! Lavazza’s entire product line will also be available for purchase for at-home use including its Espresso blends, the brand’s new premium drip coffee line and the Keurig® Cappuccino & Latte System – a capsule‐based brewing machine. “Our presence in Chicago is another chapter in a compelling story: two Italian companies Committed towards a shared vision, under the conviction that a significant part of Italy’s future revolves around high-quality food production and the tangible and intangible values that it represents. We are proud of our partnership with Eataly, which is part of our strategy aimed at making North America, and the United States in particular, our second home,” says Marco Lavazza, the Group’s Vice President, all aspects of Lavazza’s production – from the purchase of green coffee to accurately crafted coffee blends — is based on qualitative standards of internationally recognized excellence and employs sophisticated technologies to ensure the consistency of flavor and aroma in each blend. Yet Lavazza is also the story of a family business founded in Turin in 1895, which, for four generations, Has devoted itself solely to crafting a product that serves as a daily pleasure for everyone. The high‐end design of the Lavazza Café embodies the company’s passion for perfection and long lasting quality. Upon entering the venue, a winding counter, approximately 60 feet long, greets guests. Furnishings and décor reflect the company’s commitment to sustainability including photographs, taken by photographer Steven McCurry, as part of Lavazza’s ¡Tierra! project.

The communities involved in this project, including coffee plantations in Honduras, Peru, Columbia, India, Brazil and Tanzania, are featured in the venue and Lavazza’s ¡Tierra! Coffee will also be available for purchase in Eataly Chicago. Eataly is naturally a place for meetings and discussion regarding Italian culture, but not just relating to food. At the store, Lavazza will be promoting a series of seminars and workshops concerning the most fascinating aspects of the coffee world. These will be hosted by Lavazza experts and aimed both at enthusiast consumers and restaurant and hospitality professionals. Lavazza accounts for 48% share in Italy’s retail market (source: Nielsen), 3,700 employees, 6 production sites (4 in Italy and 2 abroad), and turnover of 1,330.7 million euro (2012). Lavazza is present in over 90 countries, exports 46% of its production and ranks eight on the world’s list of torrefacting companies.

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Lavazza perks up the new high-end food hall, which is expanding in the U.S.

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INDEX Companies

Page

Area

AGROPRODMASH 2014 129 MOSCA - RUSSIA ALIMENTARIA BARCELONA 2014 97 BARCELLONA - SPAGNA ASTRO SRL 19 BALDICHIERI D’ASTI (AT) AVE TECHNOLOGIES SRL 68-69 SPINEA (VE) BEER ATTRACTION 2015 44 RIMINI BOSCH PACKAGING 136-139 WAIBLINGEN - GERMANIA CHINAPLAS 2014 102, 144 SHANGHAI - RPC CRM ENGINEERING SRL 72-73 MARMIROLO (MN) DELLA TOFFOLA SPA IV^ COPERTINA, 22-23 SIGNORESSA DI TREVIGNANO (TV) DI ZIO COSTRUZIONI MECCANICHE SPA 34-35 SPOLTORE (PE) DRINKTEC SOUTH AFRICA 2014 132-133 JOHANNESBURG - REP. SUD AFRICA ENOLITECH 2014 26-27, 51 VERONA FILLPACK 92-93 CANELLI (AT) FILLTECH SRL 109 BAGNO A RIPOLI (FI) FIMER SRL 2-3 CANELLI (AT) FISPAL 2014 127 SAN PAOLO - BRASILE GAI SPA 25 CERESOLE D’ALBA (AT) GEA PROCESS ENGINEERING SPA 1 MILANO GIARETTA ITALIA SRL 37 POVE DEL GRAPPA (VI) GULF FOOD 2014 128 DUBAI - EAU I.F.IND. SRL II^ COPERTINA, 40-41 PERO DI BREDA DI PIAVE (TV) ICF & WELKO SPA 116-117 MARANELLO (MO) IMAGE S SRL 60-61 MARIANO COMENSE (CO) INTERPACK 2014 53 DÜSSELDORF - GERMANIA IPL SPA 90-91 BESOZZO (VA) IRAN FOOD + BEV TEC 2014 131 TEHRAN - IRAN ITES SRL 13 DOGANA - REP. S. MARINO KELLER ITALY SRL III^ COPERTINA MILANO LABORATORIO POLO 33 ODERZO (TV) LITA SRL I^ COPERTINA, 65-67 POIRINO (TO) MAKRO LABELLING SRL 110-111 MARMIROLO (MN) MAR.CO. 28-29 CANELLI (AT) MECSPE 2014 135 PARMA MCM 2014 96 MILANO MESSER ITALIA SPA 48-49 SETTIMO TORINESE (TO) MINIMOTOR SRL 52 BAGNOLO IN PIANO (RE) NERI F. & C. SNC 20-21 CANELLI (AT) NIMAX SPA 98-99 BOLOGNA NORD LOCK SRL 30-31 BEINASCO (TO) OM STILL SPA 104-105 LAINATE (MI) OMAC SRL 10-11 RUBIERA (RE) OMB SRL 84-85 CALAMANDRANA (AT) P.E. LABELLERS SPA 106 PORTO MANTOVANO (MN) PAMOCO SRL 113-115 MILANO PET ENGINEERING SRL 78, 89, 103 S.VENDEMIANO (TV) PILOT ITALIA SPA 94-95 USMATE (MB) PRIAMO SRL 14-15 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) ROXTEC ITALIA SRL 129 CASSINA DE PECCHI (MI) SEW EURODRIVE SAS 122 SOLARO (MI) SIMEI 2013 54-59 RHO (MI) SITEVI 2013 38 MONTPELLIER - FRANCIA SMI GROUP SPA 79-81 S.GIOVANNI IN BIANCO ( BG) SPS IPC DRIVES 2014 123 PARMA TECNOPROJECT INDUSTRIALE SRL 45-47 CURNO (BG) TESCOM SRL-ACI 97 GIUSSANO (MI) VELO ACCIAI SRL 39 S. ZENONE DEGLI EZZELINI (TV)

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FAIRS / FIERE 2014 3-6 MARZO

18-19 MARZO

24-26 MARZO

27-29 MARZO

23-25 MARZO

SINOPACK/CHINA DRINKTEC Guangzhou

DRINK TECHNOLOGY AFRICA Johannesburg

FOODEX & BEVTEC Birmingham

MECSPE Parma

PROWEIN Düsseldorf

Salone internazionale industria delle bevande e del packaging

Salone internazionale dell’ industria delle bevande

Salone internazionale dell’ industria alimentare e delle bevande

Salone delle tecnologie per l’innovazione movimentazione, logistica

Salone internazionale dell’industria enologica

30 MARZO - 1 APRILE

6-9 APRILE

7-11 APRILE

22-24 APRILE

8-14 MAGGIO

INTERVITIS Vienna

VINITALY / ENOLITECH Verona

HANNOVER MESSE Hannover

EXPOVINIS S.Paolo Brasile

INTERPACK Düsseldorf

Salone internazionale dell’industria enologica

Salone internazionale dell’industria enologica e dell’olio

Salone internazionale dell’automazione e componentistica

Salone internazionale delle tecnologie enologiche

Salone internazionale del packaging

6-10 MAGGIO

6-9 MAGGIO

20-22 MAGGIO

20-23 MAGGIO

27-29 MAGGIO

METPACK Essen

TPA ITALIA Rho

SPS IPC DRIVES ITALIA Parma

AUTOMATICA Monaco

VINEXPO ASIA Hong Kong

Salone internazionale del packaging metallico

Salone internazionale automazione, sistemi di azionamento, fluidotecnica

Salone internazionale dell’automazione e meccatronica

Salone internazionale dell’industria enologica

3-6 GIUGNO

2-3 GIUGNO

17-20 GIUGNO

22-24 GIUGNO

16-18 LUGLIO

FISPAL S.Paolo Brasile

VINEXPO Shanghai

EXPOPACK Città del Messico

DRINKTEC SOUTH AFRICA Johannesburg

PROPAK CHINA Shanghai

Salone internazionale tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande

Salone internazionale dell’industria enologica

Salone internazionale industria del packaging

16-19 SETTEMBRE

25-27 SETTEMBRE

24-26 SETTEMBRE

24-26 SETTEMBRE

13-16 OTTOBRE

TECNOFIDTA Buenos Aires

DRINK TECHNOLOGY INDIA Mumbai

INTERBEV Orlando

PACKAGING SUMMIT / FACHPACK Norimberga

CHINA BREW & BEVERAGE Pechino

Salone internazionale del packaging

Salone internazionale delle bevande e birra

Salone internazionale dell’automazione e componentistica

Salone internazionale delle bevande

Salone internazionale dell’ industria delle bevande

Salone internazionale tecnologie del packaging

Salone internazionale tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande

Salone internazionale industria delle bevande

28-31 OTTOBRE

19-23 OTTOBRE

2-5 NOVEMBRE

11-13 NOVEMBRE

17-20 NOVEMBRE

CIBUSTEC Parma

IPA/SIAL Parigi

PACK EXPO Chicago

BRAU Norimberga

EMBALLAGE Parigi

Salone internazionale tecnologie processo per l’industria alimentare e delle bevande

Salone internazionale di tecnologie processo

Salone internazionale industria del packaging

Salone internazionale industria delle bevande

Salone internazionale del packaging e confezionamento

NOVEMBRE

2-4 DICEMBRE

2-5 NOVEMBRE

11-13 NOVEMBRE

SPS IPC DRIVES Norimberga

VINITECH Bordeaux

PACK EXPO Chicago

BRAU Norimberga

Salone internazionale dell’automazione e componentistica

Salone internazionale dell’ industria enologica

Salone internazionale industria del packaging

Salone internazionale industria delle bevande


2013-11-22


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