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BEVERAGE ON YOUR NEEDSINDUSTRY
Technology for the Beverage Industry - International magazine in Italian/English Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV- Anno 20 N째6 Giugno 2015
N째6 Giugno 2015
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IN QUESTO NUMERO FEATURED INSIDE
24 EXPO 2015 L’ECCELLENZA DELLA DISTILLAZIONE A EXPO 2015 EXCELLENCE IN DISTILLATION AT EXPO 2015
26 CONCORSO
VINITALY COMPETITION
34 FBF ITALIA ALTO INDICE DI INNOVAZIONE HIGH INNOVATION RATE
44 CARLSBERG CARLSBERG E LE MIGLIORI ETICHETTE AL MONDO CARLSBERG AND THE WORLD’S BEST LABELS
58 SANT’ANNA SANT’ANNA PUNTA SULL’IDENTITÀ DI GRUPPO DEL BEVERAGE SANT’ANNA AIMS TO BE A BEVERAGE GROUP
54 ACMI FLESSIBILITÀ E PRESTAZIONI: IL FINE LINEA TARGATO ACMI FLEXIBILITY AND PERFORMANCE: THE END-OF-LINE MARKED “ACMI”
INTERNATIONAL MAGAZINES
66 SMI GROUP
TECNALIMENTARIA BEVERAGE INDUSTRY Year XX - n°6 Giugno/June 2015 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Hanno collaborato: Anita Pozzi Cristiana Zipponi Franco Giordano Pubblicità Megas srl Stampa Unigraf Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it
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SAP ITALIA
Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy
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VINO ITALI IL GRANDE AFFRESCO
DEL VINO ITALIANO
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er la prima volta nella storia dell’Esposizione Universale, un intero padiglione dedicato al vino. Sarà un percorso pensato per emozionare e far conoscere la biodiversità varietale e culturale di un patrimonio unico al mondo con più di 500 vitigni a un pubblico eterogeneo e internazionale. Particolare attenzione a famiglie e bambini. Fortemente impegnati il Mipaaf e Veronafiere-Vinitaly, sia attraverso un investimento complessivo di 5 milioni di euro, sia, rispettivamente, nel coordinamento del Comitato scientifico e nell’attuazione delle linee dello stesso per la realizzazione del Padiglione, realizzato rispettando i principi della sostenibilità, la cui progettazione è stata affidata a Italo Rota, firma internazionale dell’architettura contemporanea. Un blend di storia italiana fatto di arte, vino, cultura. Un viaggio che sottolinea l’osmosi tra questi mondi i quali hanno trasmesso l’uno all’atro il patrimonio genetico di una identità e biodiversità uniche, irripetibili e fortemente identitarie dell’Italia, antica terra di Enotria, paese del vino. Un racconto che coinvolge i cinque sensi e utilizza tecniche antiche, come l’affresco, e modalità
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L’ITALIA SI RACCONTA ALL’EXPO 2015 NEL PADIGLIONE “VINO - A TASTE OF ITALY”, UN VIAGGIO ATTRAVERSO I CINQUE SENSI TRA STORIA E APP DI ULTIMA GENERAZIONE nuove, quali le app per smartphone e tablet, per proporre la propria trama e affascinare un pubblico eterogeneo e internazionale, riservando particolare attenzione alle famiglie e ai bambini per i quali è stato e pensato un percorso specifico. Il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana all’Expo 2015, “VINO – A Taste of Italy”, posto all’incrocio tra il Cardo e il Decumano e realizzato rispettando i principi della sostenibilità, è in fase di ultimazione. Attraverso allestimenti e scenografie ad alto impatto emozionale, il percorso è stato pensato come un viaggio fra cultura, arte e storia dell’Italia e di un prodotto che i 2 milioni di visitatori stimati che entreranno nel Padiglione del Vino non è così scontato che lo conoscano come frutto della vita e del lavoro dell’uomo. Il Ministero delle Politiche agricole e Veronafiere-
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Vinitaly sono fortemente impegnati sia attraverso un investimento complessivo di 5 milioni di euro (3 del Ministero e 2 di Veronafiere) sia, rispettivamente, nel coordinamento del Comitato scientifico e nell’attuazione delle linee dello stesso per la realizzazione del Padiglione, la cui progettazione è stata affidata a Italo Rota, firma internazionale dell’architettura. “È un’opportunità per le nostre aziende vitivinicole e per l’intero Paese; un investimento importante per Veronafiere, sia in termini economici, sia di risorse professionali e allestimenti. Un lavoro che, unitamente al Comitato Scientifico nominato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ci ha consentito di mettere in campo e valorizzare anche la nostra esperienza a beneficio del settore e dei territori”, dice Ettore Riello, presidente di Veronafiere.
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IANO “Con l’impegnativo lavoro di condivisione svolto in questi mesi, siamo convinti che riusciremo a dare massima rappresentazione all’eccellenza vitivinicola italiana, con una presenza trasversale della produzione nazionale, raccontandone storia e tradizione culturale. È un’occasione unica, trattandosi anche della prima volta nella storia dell’Esposizione Universale in cui vi sarà un intero padiglione dedicato al vino”, sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, componente del Comitato Scientifico formato da Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all’Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini. Ed è proprio Italo Rota a dare la prima, approfondita lettura
del viaggio, del “Grand Tour” nell’Italia del vino, dei 544 vitigni (fonte D’Agata Ian, Native Wine Grapes of Italy. University of California Press, Berkley, 2014), territori, città, luoghi e aziende che hanno rappresentato, sono e saranno la storia. “La biodiversità fatta anche di cultura, paesaggi e territori, trova spazio al piano terra nella Domus Vinii, cuore del Padiglione che racconta la tradizione del vino con una narrazione sospesa tra l’antico di mosaici e affreschi e il moderno delle installazioni di design e delle proiezioni video, senza dimenticare una collezione museale di bicchieri e coppe che copre 2500 anni – spiega Rota –. In tutto questo, il visitatore è circondato dagli aromi delle uve, dagli effluvi della cantina, così come dai suoni da sempre legati al vino come quello del mosto nei tini o il tintinnio dei calici. Prima di salire al primo piano c’è il tempo anche per un beneaugurante “cincin” virtuale che campeggia sulle pareti in tutte le lingue del mondo insieme alle rappresentazioni dei brindisi più famosi della storia del cinema e dell’arte”. Salendo le scale si entra quindi nella Biblioteca del
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Vino, il “sancta sanctorum” del Padiglione dove poter approfondire la conoscenza della ricchissima produzione enologica italiana. Grazie a enodispenser e con la guida di sommelier, durante i sei mesi di EXPO 2015 si possono degustare in ogni momento 1.400 vini rappresentativi di tutte le regioni italiane. “La visita alla Biblioteca, continua l’architetto, così come le degustazioni si possono prenotare anche online, sul sito web www.vino2015.it, o tramite l’app per smartphone, così come sarà possibile, solo attraverso questi strumenti tecnologici, acquistare i vini in degustazione che verranno spediti direttamente all’indirizzo indicato al momento dell’ordine. Arricchiscono il viaggio, al primo piano, i momenti formativi, i convegni, i tasting a tema e le tavole rotonde organizzate nell’Agorà dedicata. Una terrazza coperta, rivestita di viti rampicanti, completa infine il Padiglione con un’esclusiva VIP Lounge per incontri istituzionali. La visita si conclude uscendo da una scala esterna, coperta da una pergolato di viti e assi di legno di botti di invecchiamento ancora odorose di vino, che porta direttamente nell’Hortus esterno”.
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HUGE FRESCO OF ITALIAN WINE TALES OF ITALY IN THE “VINO - A TASTE OF ITALY” PAVILION AT EXPO 2015, A JOURNEY THROUGH THE FIVE SENSES TAKING IN HISTORY AND LATESTGENERATION APPS
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or the first time in the history of the Universal Expo, an entire pavilion will be dedicated to wine. The tour is designed to enchant visitors and promote the varietal and cultural biodiversity behind a unique heritage boasting more than 500 grape varieties among diversified and international audiences. Special attention will be paid to families and children. The event is a major commitment for the Ministry of Agriculture and Veronafiere-Vinitaly. It involves not only a total investment of 5 million euro and, respectively, coordination of the Scientific Committee and implementation of its guidelines for the construction of the Pavilion in accordance with principles of sustainability. Design was entrusted to Italo Rota, an international figure in contemporary architecture. A blend of Italian history embracing art, wine and culture. A journey highlighting the osmosis between these worlds that have shared and created the genetic heritage underlying the unique, unrepeatable identity and biodiversity so strongly characterising Italy, the ancient land of Enotria, the country of wine.
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A tale involving all five senses using ancient techniques, such as frescos, and new modes, such as smartphone and tablet apps, in its captivating narration for a varied, international audience. Special attention will be paid to families and children thanks to a specifically designed visitor course. The Pavilion hosting the Italian wine experience at EXPO 2015, “VINO – A Taste of Italy”, located at the junction between the Cardus and Decumanus and built in harmony with sustainability principles, is nearing completion. Set-ups and stage scenes ensuring high emotional impact ensure an exciting journey through the culture, art and history of Italy and a product that the estimated 2 million visitors passing through the Wine Pavilion may not all realise is the outcome of the life and the work of real people. The Ministry of Agriculture and Veronafiere-Vinitaly are strongly committed through a total investment of 5 million euro (3 by the Ministry and 2 by Veronafiere) and, respectively, in the coordination of the Scientific Committee and the implementation of its guidelines for the construction of the Pavilion to a design by Italo Rota, a major figure in international architecture.
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“It is an opportunity for our wine-makers and the country as a whole; and a major investment for Veronafiere, in economic terms as well as professional resources and set-ups. The project, together with the Scientific Committee appointed by the Ministry of Agriculture, has also allowed us to exploit and enhance our experience for the benefit of the sector and local areas”, said Ettore Riello, President of Veronafiere. “Following the challenging and shared tasks carried out in recent months, we are convinced that we can ensure a superb presentation of Italian wine excellence, through crossways involvement of Italian wines, their histories and cultural traditions. It is a unique opportunity, since this is the first time in the history of the Universal Expo that an entire hall will dedicated to wine,” said Giovanni Mantovani, CEO & Director General of Veronafiere and member of the Scientific Committee also comprising Riccardo Cotarella (President of Assoenologi, acting as President), Raffaele Borriello (Deputy Head of the Cabinet of the Ministry and Expo 2015 delegate, with coordinating functions), Piero Antinori (President of the Italian Quality Wine Institute
Source: VeronaFiere Press Office
sounds always associated with wine such as most in vats or clinking glasses. Before going up to the first floor, there is even time for a virtual “good health” standing out on the walls in all the world’s languages together with the representations of the most famous “toasts” in the history of cinema and art”. The stairs take visitors into the Wine Library, the “Holy of Holies” of the Pavilion ensuring in-depth knowledge of the amazing wealth of Italian wine production. Thanks to wine dispensers a guidance by sommeliers, the sixmonth EXPO 2015 will offer tastings at any given time of 1,400 wines representing all Italian regions. “A visit to the Library, architect Rota goes on, as well as tastings can even be booked online through the website www.vino2015.it, or using the smartphone app; it will also be possible – exclusively through these technological tools – to purchase the wines presented by these tastings for direct shipment to the address indicated in the order. The tour on the first floor is further enhanced by training events, conferences, theme tastings and round tables organized in the dedicated forum area. Lastly, a covered terrace clad with climbing vines completes the Pavilion with an exclusive VIP Lounge for institutional meetings. The visit ends by leaving on an external staircase under a bower of vines with wooden from oak barrels still perfumed after ageing wines leading directly to the outside gardens”.
– Major Brands), Diana Bracco (Commissioner General of the section for Padiglione Italia), Carlo Gonzaga (President of the Great Cru Committee), Ruenza Santandrea (President of Cevico Grou), Lamberto Vallarino Gancia (former President and currently Director of Federvini) and Domenico Zonin (President of the Italian Wine Union). And it was precisely Italo Rota who provided the first in-depth interpretation of this “Grand Tour” of Italian wine embracing 544 grape varieties (Source: D’Agata Ian, Native Wine Grapes of Italy. University of California Press, Berkley, 2014), territories, cities, localities and companies involved in past, present and future history. “Biodiversity also involves culture, landscapes and territories. It enjoys a prime location on the ground floor of the Domus Vinii, the heart of the Pavilion that narrates wine traditions suspended between ancient mosaics and frescoes and modern design installations and videos, not to mention a museum collection of glasses and goblets going back 2500 years”, Rota explains. In this context, visitors are surrounded by the aromas of grapes and the scents of wine cellars, as well as the
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Machinery & Development
Astro presenta nuove ed A innovative chiusure per olio
stro, con una tradizione sempre rivolta a nuove e innovative chiusure per olio e consolidata da oltre 50 anni di storia, fatta di studi, proposte e brevetti di versatori, ha lanciato sul mercato due nuovi prodotti. Per evitare le fastidiose colature all’esterno della bottiglia, per una migliore e più pratica dosatura dell’olio è nato il versatore telescopico GALILEO mentre per ottemperare alle Direttive CEE note come decreto “Salva Olio” ha studiato e brevettato la chiusura antirabbocco VEGA. Il versatore telescopico GALILEO è stato progettato per un dosaggio omogeneo e controllato sia di olio, specialmente per l’extra vergine, sia per l’aceto, specialmente per il balsamico. Si tratta di due prodotti particolarmente viscosi, di difficile dosatura e con tendenza, a fine erogazione, a colare verso l’esterno della bottiglia. Il versatore telescopico GALILEO, con il beccuccio che si estrae e solleva in automatico svitando il tappo in alluminio, eroga la quantità desiderata di prodotto da un foro centrale calibrato, indipendentemente dall’inclinazione della bottiglia mentre in fase di chiusura, la semplice pressione del tappo di alluminio sul beccuccio, lo fa rientrare in sede agganciandolo per una successiva erogazione. L’innovazione ha trovato notevole successo all’estero, dove l’olio extravergine o l’aceto balsamico sono usati con parsimonia e quindi il problema di una perfetta dosatura è particolarmente sentita: l’adozione del versatore telescopico GALILEO ha quindi contribuito a soddisfare e fidelizzare il consumatore aumentando contemporaneamente i volumi di vendita per il produttore.
ASTRO LANCIA SUL MERCATO DUE NUOVI PRODOTTI INNOVATIVI: IL VERSATORE TELESCOPICO GALILEO E LA CHIUSURA ANTIRABBOCCO VEGA
Astro introduces new and innovative closures for oil
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stro has consolidated its position thanks to over 50 years of history. It has a tradition always pointed to new and innovative closures for oil. Its history is made up of studies, proposals and patents for pourers, thanks to which it has market launched two new products. To avoid the annoying dripping outside of the bottle, for better and more practical oil dosing, GALILEO was created; it is a telescopic pourer. Moreover, it has also developed and patented an antifilling closing device, VEGA, to comply with EEC Directives which we know as “Save Oil”. The telescopic pourer GALILEO was designed for a homogeneous and controlled dosage of oil, especially for extra virgin olive oil, and then also for vinegar, especially for aromatic vinegar. These two products are particularly viscous, difficult to dose and with a tendency, at the end of distribution, to trickle outside of the bottle. GALILEO has a spout which is extracted and raises automatically thus unscrewing the aluminum cap. It distributes the desired quantity of product from a calibrated central hole, regardless of the grade of the bottle in the closing phase; by a simple pressure of the closure on the spout, it curves inwards into place and hooks it for later supply. Innovation has found remarkable success abroad, where olive oil or aromatic vinegar are used sparingly and so the problem of a perfect dosing is particularly felt: the adoption of the telescopic pourer GALILEO has contributed to satisfying and making the client a faithful customer and, at the same time, increasing sales volumes for the producers.
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ASTRO MARKET LAUNCHES TWO NEW INNOVATIVE PRODUCTS: TELESCOPIC POURER GALILEO AND ANTIFILLING CLOSING DEVICE VEGA
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Science & Technology
Tecnologia N sempre più perfetta NORTAN PRESENTA SOLUZIONI AD ALTA TECNOLOGIA DESTINATE ALLE OPERAZIONI DI CHIUSURA PIÙ SOFISTICATE
ortan presenta soluzioni innovative per la distribuzione e la lisciatura delle capsule, e per la posa e la legatura delle gabbiette per spumanti con soluzioni ad alta tecnologia destinate alle operazioni di chiusura più sofisticate. Nortan ha voluto dare un apporto innovativo ancor più incisivo, in grado di risolvere gli enormi problemi di sostituzione di gruppi accessori e capsule ogni qualvolta si presenti un cambio di formato durante il processo di produzione, realizzando un sistema unico al mondo e munito di brevetto internazionale. Queste innovazioni eliminano tutti i punti morti dell’iter produttivo nonché le spese di gestione, attraverso il sistema di movimentazione modulare in grado di regolare tutti i formati di capsule, adattandoli automaticamente a qualsiasi tipologia di bottiglia, senza cambio di accessori e senza l’uso di chiavi meccaniche.
Increasingly perfect technology
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ortan offers innovative solutions for capsule distribution and smoothing, and placing and cage wirehooding for sparkling wines featuring high-technology solutions for the most sophisticated closing operations. Nortan has wanted to give an even more incisive innovative contribution, able to solve the huge problems in the replacement of accessory, capsule and product groups any time a change of format is necessary during the production process, and it created a one of a kind system, which is also covered by international patent. These innovations eliminate both any standstill during the production process and running expenses, thanks to a modular handling system able to regulate all the capsule formats by automatically adjusting them to any kind of bottle, without changing the accessories and use of mechanical wrenches. The cup features an external metal ring that regulates inside plugs symmetrically by reducing
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Il bicchiere presenta una ghiera esterna in grado di regolare i tasselli interni in modo simmetrico, riducendo o aumentando il diametro interno, così da risultare ottimale per tutti i tipi di capsule. Una speciale leva trattiene la capsula, indipendentemente dal suo diametro. Questo tipo di bicchiere può essere montato su qualsiasi modello di macchina termica o rullante e, soprattutto, non deve essere smontato durante la fase di regolazione, bensì semplicemente ruotato nell’apposita ghiera fino al raggiungimento del diametro desiderato. Le stelle universali presentano un’innovazione assoluta in quanto Nortan ha indirizzato tutti gli studi al fine di ottimizzare i tempi nei cambi di formato eliminandoli completamente. La nuova leva permette di lavorare su qualsiasi diametro di bottiglia – dalla classica 37,5 cl a quella da 1,5 l – e su bottiglie coniche, mantenendo sempre la centralità sull’asse della bottiglia senza alcuna regolazione o sostituzione. E’ stata così unificata tutta la macchina riuscendo a utilizzare il principio della leva anche sulla torretta e risolvendo, da un lato il problema della centralità della bottiglia, dall’altro quello della sostituzione di gruppi accessori per l’adattamento a diversi formati. Questo dispositivo è disponibile su qualsiasi macchina, sia nel modello termoretraibile, sia in quello per spumante, sia in quello rullante. Nortan presenta anche una nuova gabbiettatrice, sempre più perfetta nei suoi meccanismi e nella rilegatura dell’occhiello. È stata migliorata la ribattitura dell’occhiello affinché sia in grado di rimanere perfettamente aderente al tappo della bottiglia mantenendo allineate e verticali le stanghette della gabbietta soprattutto nelle bottiglie coniche. Anche nelle macchine per spumanti è stata migliorata la qualità di chiusura dei capsuloni mediante il ricorso all’elettronica. Grazie alla rete profibus si è in grado di variare i tempi di pressione delle gomme in base ai vari modelli di capsule e bottiglie, indipendentemente dalla velocità della macchina, migliorando notevolmente la qualità di chiusura.
NORTAN OFFERS HIGH-TECHNOLOGY SOLUTIONS FOR THE MOST SOPHISTICATED CLOSING OPERATIONS
or increasing the internal diameter, this way it proves to be an optimal solution for all types of capsule. Moreover, a special lever also holds the capsule regardless of its diameter. This kind of cup can be installed in any model of thermal or rolling machine, and, above all, it doesn’t need to be disassembled during the adjustment operation as it can be rotated on the proper metal ring until when the requested diameter is set. Universal stars feature absolute innovation since Nortan has focused on the streamlining of the times of changing formats and successfully eliminated them. The new lever enables to operate on any bottle diameter - from traditional 37,5 cl. to 1,5 l - and on conic-shaped bottles while maintaining the bottle axis centred with no need of either regulation or accessory replacement. The machine has therefore been unified as a whole by applying the lever principle also on the turret, thus solving from the one hand the problem of centering
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the bottle axis and on the other hand the replacement of accessory groups to adapt different formats. This device is available for any machine, for thermal shrinking models, sparkling models and rolling models. Nortan also presents a new wirehooding machine, increasingly perfect in its mechanism and setting of the ring. Ring pressing has been improved by keeping the bars of the wire cage perfectly aligned and vertical, thus making it perfectly adherent to the bottle cork, especially of conic-shaped bottles. Owing to electronics, the quality of the closure capacity of capsules has been improved also in the machines for sparkling wine. Thanks to the Profibus network, it is possible to vary pressure time of rubber upon the model of capsule and bottle, regardless of the speed of the machine for overall remarkable improvement of the quality of the closure.
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About Fairs
Enolitech:
vince l’innovazione Tra le proposte più interessanti di quest’anno ricordiamo imbottigliatrici, etichettatrici e studi grafici che offrono servizi per rendere il packaging più moderno e accattivante
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About Fairs
L
’innovazione, presentata da aziende storiche, ma anche da giovani realtà, da piccole imprese, oltre che da colossi internazionali, è stata quest’anno la vera protagonista di Enolitech, svoltosi a Verona dal 22 al 25 marzo, in contemporanea con Vinitaly e Sol&Agrifood. Al salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie (www.enolitech.it), la parte del leone continuano comunque a farla gli italiani, da sempre all’avanguardia nelle tecnologie per la filiera del vino e dell’olio di oliva. Complessivamente gli espositori della 18a edizione di Enolitech sono stati 200, provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan e Germania, e la loro crescita è stata accolta come un segnale di fiducia da parte delle aziende. In aumento anche i visitatori, che hanno raggiunto quota 42.000, il 20% dei quali arrivati da 68 Paesi. Tra le proposte più interessanti di quest’anno, molto spazio è stato occupato da imbottigliatrici e bottiglie (sempre più leggere per essere eco-friendly) e da tappi ed etichette, etichettatrici e studi grafici che offrono servizi per rendere il packaging più moderno e accattivante. Presentato anche un nuovo sistema di depurazione delle acque utilizzate nei processi di vinificazione, che elimina i residui organici in soluzione e permette il riutilizzo dell’acqua per l’irrigazione. Interessanti, sempre per ridurre l’impatto ambientale, i pallet che permettono di ridurre gli ingombri fino al 66%.
Tra le nuove idee che anticipano tempi e bisogni, anche la vending machine di bottiglie di vino, mentre sempre più ampia è stata l’offerta di sistemi informatici espressamente pensati per cantine e frantoi: dai software di gestione delle varie fasi di lavorazione, fino alle applicazioni che permettono ad uno smartphone di interagire con un’etichetta dotata di microchip come strumento di anticontraffazione o geomarketing o di monitoraggio della distribuzione e delle statistiche delle zone di consumo. Nata nel 1998 come fiera di “servizio” agli espositori e ai visitatori di Vinitaly e Sol – Salone dell’Olio di Oliva (ora Sol&Agrifood), grazie alla sua ampia merceologia, Enolitech continua a svolgere pienamente questo ruolo, realizzando con le altre due manifestazioni una sinergia unica al mondo nel panorama fieristico di settore. Prossimo appuntamento con Enolitech dal 10 al 13 aprile 2016, per la 19a edizione.
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About Fairs
Emphasis on innovation at Enolitech
AMONG THE MOST INTERESTING PROPOSALS, CONSIDERABLE SPACE WAS FOR BOTTLING AND LABELLING MACHINES, AND GRAPHIC ART STUDIOS OFFERING SERVICES TO MAKE PACKAGING MORE MODERN AND ATTRACTIVE
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I
nnovation – presented by historic companies as well as young and small businesses, not to mention international giants – was the true protagonist at this year’s Enolitech, held in Verona 22-25 March alongside Vinitaly and Sol&Agrifood. The international exhibition of wine-growing and cellar techniques and olive-growing and olive oil technologies (www.enolitech.it), saw Italian companies continue to take the lion’s share, as ever at the cutting edge as regards wine and olive oil technologies. The 18th edition of Enolitech attracted 200 exhibitors from Italy, France, Switzerland, Taiwan, the United States and Germany. Growth was greeted as a sign of confidence on the part of companies in these fields. There were also more visitors, up to 42,000 (with 20% attending from 68 countries). Among the most interesting proposals this year, considerable space was dedicated to bottlers and bottles (increasingly lighter to be eco-friendly), as well as caps and labels, labelling machines and graphic art studios offering services to make packaging more modern and attractive.
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A new treatment system for water used in winemaking processes was also presented that removes organic residues in solution and allows the water to be re-used for irrigation. Another interesting item for cutting environmental impact were pallets capable of reducing overall dimensions by up to 66%. New ideas ahead of times and needs even included such as vending machines for bottles of wine, while there was equally an expanding offering of computer systems specifically designed for wine cellars and oil mills: from management software to handle a variety of processes through to applications allowing smartphones to interact with tags fitted with microchips as an anti-counterfeiting or geomarketing tool, as well for distribution and statistics in consumption areas. Founded in 1998 as “service” event for exhibitors and visitors to Vinitaly and Sol – the international olive oil exhibition (now Sol&Agrifood), thanks to its wide range of products, Enolitech continues to play this role to the full, achieving a unique synergy with the other two events in the panorama of trade fairs in this sector. The next Enolitech – the 19th edition – is scheduled 10-13 April 2016.
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Marketing & Strategy
Grandi soddisfazioni
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el cuore della città, ospitata nella cornice del Salone del Palazzo dei Trecento del Comune di Treviso, si è svolta l’Assemblea dei Soci del Consorzio di tutela del Prosecco Doc che ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione e approvato il bilancio consuntivo 2014 e previsionale 2015.
GLI SCENARI A LIVELLO INTERNAZIONALE CAMBIANO RAPIDAMENTE E IL PRESIDENTE ZANETTE INVOCA LA MASSIMA COESIONE DI TUTTI GLI ATTORI DELLA FILIERA
“Ringrazio i Soci presenti che con il voto sostanzialmente unanime sanciscono il riconoscimento del lavoro svolto da questo Consiglio di Amministrazione che oggi conclude un triennio di intensa attività. Un triennio ricco di grandi soddisfazioni che negli ultimi mesi ha tuttavia evidenziato alcune criticità che abbiamo prontamente affrontato e ora stiamo portando a soluzione”.
Con queste parole il Presidente del Consorzio di tutela Prosecco Doc Stefano Zanette ha aperto l’Assemblea dopo l’intervento di saluto del Sindaco Giovanni Manildo. “I risultati positivi vanno ritenuti un successo di tutto il Cda del Consorzio – prosegue Zanette - e se sono stati fatti degli errori sono pronto ad assumermene le responsabilità ma assicuro di aver operato con tutte le migliori intenzioni per favorire l’intera filiera in un processo di crescita ampio, dinamico, complesso e delicato come quello che sta vivendo in questa fase il Prosecco Doc .” Gli scenari a livello internazionale cambiano rapidamente e il nostro prodotto si trova continuamente ad affrontare dinamiche globali complesse per affrontare le quali il Presidente Zanette invoca la massima coesione di tutti gli attori della filiera, dal CdA ai singoli operatori appartenenti alle varie categorie: produttori, vinificatori, imbottigliatori: “dobbiamo essere massimamente uniti e superare i limiti della visione aziendale per il bene superiore di tutta la filiera e dell’intero territorio nel quale il Prosecco è diventato una risorsa importantissima per migliaia di famiglie e di attività economiche collegate direttamente, o in termini di indotto, alla produzione che oggi si stima generi un controvalore oltre 1 miliardo e mezzo di euro”. Con il nuovo Consiglio di Amministrazione (sostanzialmente rinnovato il precedente tranne per due consiglieri, Pierluigi Bolla e Danilo Bronca), entro il termine di 30 giorni stabilito dallo Statuto, verrà convocato il Consiglio nel corso del quale, verranno designate le nuove cariche di Presidente, Vice Presidenti e Comitato.
Great satisfaction INTERNATIONAL SCENARIOS HAVE BEEN CHANGING RAPIDLY AND PRESIDENT ZANETTE ASKS ALL THE MAJOR PLAYER OF THE SECTOR FOR THE STRONGEST UNION
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he Meeting of the Members of Consorzio di Tutela del Prosecco Doc has recently replaced its Board of Directors and approved 2015 closing balance and 2015 anticipatory balance, at Trecento Palace in the very heart of Treviso. The President of Consorzio di Tutela Prosecco Doc, Mr. Stefano Zanette opened the meeting right after Mr. Giovanni Manildo’s speech, mayor of Treviso. “I thank the Members present who with their unanimous vote acknowledge the Board of Directors’ work, closing today three years of intensive activity. A period of many great satisfactions that has recently highlighted some difficulty, which we have promptly dealt with.” Zanetto went on saying “the positive results so far achieved can be considered a success of the consortium’s entire Board of Directors and if any mistake occurred, I’d take full responsibility; I guarantee that I have worked to the best of my ability to support a broad, dynamic, complex and dedicated process of growth of the whole sector, like the one Prosecco Doc has been experiencing.”
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International scenarios have been changing rapidly and our product faces complex global dynamics on an ordinary bases; President Zanette asks for the strongest union of all the major player of the sector, from the Board of Directors to single operators of various categories, such as producers, wine-growers and wine-makers, bottlers, and he says “we must be strongly united and overcome the limits posed by corporate visions, for the greater good of the sector and the entire territory where Prosecco has become utterly important resource for thousands of families and businesses connected to the production that accounts for more than 1 billion and a half of euro.” The new Board of Directors (totally replaced but for two counselors, Mr. Pierluigi Bolla and Danilo Bronca) will be calling for a Meeting within 30 days, as set by the statue, and new President, Vice President and Committee will be then appointed.
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Machinery & Development
Alta Tecnologia e design Made in Italy MATERIE PRIME DI ALTA QUALITÀ E LAVORAZIONI ALL’AVANGUARDIA PER CHIUSINI E PORTELLE CURATI IN OGNI DETTAGLIO. PROGETTUALITÀ FLESSIBILE PER OFFRIRE SEMPRE LA GIUSTA SOLUZIONE
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orzini S.p.A., con 60 anni di esperienza nella lavorazione dell’acciaio inox, realizza portelle e chiusini di ogni forma e dimensione. Prodotti ad alta tecnologia, studiati in ogni dettaglio, sono sviluppati in tutte le fasi di realizzazione all’interno dello stabilimento di Lauzacco, a pochi chilometri da Udine (Italy). Questo consente un controllo costante su tutto il ciclo produttivo che si traduce in un elevato livello qualitativo del prodotto. Sicurezza ed affidabilità garantiscono al cliente la risposta a tutte le esigenze di stoccaggio e lavorazione di prodotti dei settori più vari: alimentare, enologico, lattiero caseario, conserviero, della birra, dei succhi di frutta, ma anche chimico, farmaceutico, industriale, dell’antinquinamento e nell’impiantistica. Oggi gran parte della gamma di prodotti Zorzini, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, è destinato all’esportazione in Europa, Americhe, Asia ed Oceania. Lo sviluppo di soluzioni tecniche avanzate e di design innovativo, sostenuto da costanti investimenti, è affidato ad un team di brillanti tecnici. Il comparto, dotato di un sofisticato software di progettazione tridimensionale per le simulazioni, studia nuovi prodotti e risponde ad ogni specifica esigenza del cliente, sempre nel nome di affidabilità e sicurezza delle portelle e dei chiusini firmati Zorzini. Per la realizzazione dei suoi prodotti, Zorzini utilizza solo materie prime di alta qualità provenienti dalle migliori acciaierie europee: lamiere laminate a freddo per la realizzazione dei chiusini e dei coperchi delle portelle, piatto laminato a caldo stabilizzato e decapato per i telai delle portelle. La linea di produzione è costituita da impianti all’avanguardia, dalle potenti presse oleodinamiche da 350 e 650 tonnellate per la prima lavorazione delle lastre d’acciaio, alla saldatura robotizzata, fino all’impianto di elettrolucidatura ad ultrasuoni di ultima generazione. Ogni minimo dettaglio viene curato con la più assoluta precisione: dall’assenza di spigoli vivi alle saldature conformi ai parametri ASME, dalla lucidatura con finiture a specchio alla rugosità, fino alle guarnizioni, specifiche per ciascun modello, disponibili in vari materiali che non presentano saldature. Tutti i prodotti sono marchiati con un codice identificativo che consente in ogni momento la loro riconoscibilità, individuandone l’intero percorso produttivo e la tracciabilità della materia prima utilizzata. L’azienda occupa sul mercato una posizione leader, con i suoi 8.000 metri quadri di superficie coperta, impianti ad alta tecnologia, personale di elevata professionalità e severi controlli di qualità, svolti attraverso collaudi con valori di pressione sempre superiori a quelli operativi. Tempi di consegna ridotti, un preparato team di vendita ed un servizio di assistenza post vendita efficiente completano l’offerta. Zorzini è un’azienda che ha acquisito importanti certificazioni internazionali di processo e di prodotto quali: ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, TUV e PED. Zorzini è un’azienda che opera attraverso un percorso etico di sostenibilità e di responsabilità sociale, rivolto alle persone, all’ambiente e al territorio. Formazione e valorizzazione delle risorse umane, riduzione degli sprechi in termini di materiali e di risorse energetiche, investimenti in tecnologia, ricerca e sviluppo sono i suoi obiettivi primari. Tutto questo è la garanzia che offre Zorzini.
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Machinery & Development
Made in Italy high tech and design HIGH QUALITY RAW MATERIALS AND CUTTING-EDGE FABRICATION FOR MANWAY DOORS AND MANHOLE DOORS, TAKING CARE OF EVERY DETAIL. DESIGN FLEXIBILITY IN ORDER TO PROVIDE THE RIGHT SOLUTION EVERY TIME
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orzini S.p.A. has 60 years’ experience in stainless steel fabrication, and makes manway doors and manhole doors of all shapes and sizes. Every detail of these high-tech products is carefully thought out and developed throughout every phase of production, in our factory in Lauzacco, just a few kilometres from Udine (Italy). This allows constant control of the entire production cycle, which translates into a high quality product. Security and reliability ensure that our clients receive the right answer to all their storage and manufacturing needs in widely ranging sectors: food, wine, dairy, food preserving, beer, and fruit juice, as well as the chemical, pharmaceutical, industrial, anti-pollution, and plant industries. Today, a good percentage of Zorzini’s products, which are known and appreciated around the world, is earmarked for export to Europe, the Americas, Asia and Oceania. The development of advanced technical solutions and innovative designs, backed up by constant investments, is entrusted to a team of brilliant technicians. This sector, with its sophisticated three-dimensional design software for simulations, comes up with new products that meet all the client’s specific needs, while always maintaining the reliability and security of manway doors and manhole doors that bear the Zorzini logo. In making its products, Zorzini only uses high quality raw materials sources from the finest steel mills in Europe: cold rolled plating for making manhole doors and covers for manway doors, hot rolled, stabilised and pickled plating for doorframes. Our production line is made up of cutting-edge plants, from powerful 350 and 650 tons hydraulic presses for initial machining of the steel plating, to robotised welding systems and a latest generation, electric ultrasound polishing plant. Even the finest details are dealt with applying absolute precision: from the absence of sharp edges to welds that conform to ASME parameters, to polishing to provide everything from mirror to rough finishes, and through to the specific gaskets for each model, available in various materials, without welds. All products are marked with an identity code that allows recognition for them at any time, covering the entire production cycle as well as traceability of the raw material used. The company enjoys a leadership position in the market, with 8,000 square metres under cover, high-tech plants, highly professional personnel and strict quality control. These checks are always done using pressures that exceed those encountered in operating situations. Short lead-times, a well instructed sales team and an efficient after-sales service complete what we have to offer. The Zorzini company has acquired important international process and product certifications, such as: ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, TUV and PED. Zorzini is a company that applies sustainability and social responsibility to its actions, in relation to people, the environment and the territory. Training and valorisation of human resources, reducing wastage in terms of materials and energy resources, investment in technology, and research and development are its primary objectives. All of this goes to make up the Zorzini guarantee.
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Marketing & Strategy
L’eccellenza della distillazione a Expo 2015 LE GRAPPE DELLE DISTILLERIE BONOLLO DI PADOVA SONO A EXPO 2015 PER OFFRIRE UN ASSAGGIO DELLE CARATTERISTICHE DI ECCELLENZA CHE NE HANNO FATTO UN NOME RINOMATO IN TUTTO IL MONDO
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istillerie Bonollo di Padova, storica azienda che da oltre 100 anni e quattro generazioni produce grappa, partecipa a EXPO 2015 con una selezione di quattro grappe d’eccellenza: Grappa Of Amarone Barrique, Grappa Of Vintage Sei Stelle, Grappa Of Centennial Reserve 1908 – 2008, Grappa Tête De Cuvée Grande Reserve. Le grappe delle Distillerie Bonollo di Padova sono custodite nella vetrina dedicata all’Indicazione Geografica della Grappa presso lo Spazio Grappa all’interno del Padiglione “Vino a Taste of Italy”, che assicura all’acquavite, prodotto simbolo del Made
in Italy, la presenza alla più importante esposizione mondiale. Un progetto che coinvolge una ventina di distillerie ed espone circa 70 bottiglie rappresentative delle varie tipologie di prodotto. Un video mostra le tecniche di produzione e il profondo legame con il territorio e la viticultura. Da giugno e per tutta la durata di EXPO, ogni venerdì si svolgeranno inoltre sedute di degustazione guidate dai sommeliers professionisti. In questa selezione d’eccellenza Made in Italy, non poteva mancare la storica Distillerie Bonollo di Padova, nota al pubblico e agli estimatori per la produzione di grappe pregiate e di qualità eccellente, frutto di un grande rigore, attenzione alla freschezza della materia prima e del Sistema Unico di Produzione Bonollo. Ecco i prodotti presenti a EXPO 2015 per le Distillerie Bonollo di Padova: • Grappa Of Bonollo Amarone Barrique: amabile, intensa, vellutata è la grappa punta di diamante della produzione Of Bonollo. Imbottigliata per la prima volta nel 1999, è considerata la Grappa che ha rivoluzionato il settore, definendo una nuova tendenza di gusto per cui oggi è considerata un punto di riferimento. Rappresenta una tappa miliare nell’innovazione del prodotto perché è stata la prima Grappa invecchiata in barrique, un metodo che ha riscosso grande successo e oggi molto seguito. • Grappa Of Bonollo Vintage Sei Stelle: è una riserva esclusiva creata dalla distillazione di partite selezionate delle pregiatissime bucce d’uva da cui si ottiene il vino Amarone della Valpolicella Docg. Distillata con l’obiettivo di ottenere una personalità estremamente ricca e vivace, garantisce un’esperienza sensoriale che va oltre il senso comune del massimo del lusso. • Grappa Of Bonollo Centennial Reserve 1908– 2008: è un’edizione speciale, nata per celebrare il centenario e la tradizione che da quattro generazioni lega la famiglia Bonollo di Padova all’arte della distillazione. Eleva all’ennesima potenza le caratteristiche di eccellenza della Grappa Of Amarone Barrique per un’esperienza sensoriale nuova e particolarmente coinvolgente. • Grappa Tête De Cuvée Grande Reserve Bonollo: è una grappa riserva di grande valore, in grado di distinguersi per la ricchezza della sua personalità e di sorprendere per gentilezza e morbidezza. E’ un’esperienza sensoriale entusiasmante, in grado di far intuire i segreti tramandati e gelosamente custoditi dai Bonollo nell’avvicendarsi delle generazioni.
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Marketing & Strategy
Excellence in distillation at Expo 2015 THE GRAPPAS OF DISTILLERIE BONOLLO OF PADUA ARE AT EXPO 2015 TO OFFER A FINE TASTE OF THE EXCELLENT CHARACTERISTICS THAT HAVE MADE THE NAME RENOWNED ALL OVER THE WORLD
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istillerie Bonollo of Padua, which has been producing grappa for more than 100 years and for four generations, participates in EXPO 2015, where it presents the following four top-class grappas: Grappa Of Amarone Barrique, Grappa Of Vintage Sei Stelle, Grappa Of Centennial Reserve 1908–2008, and Grappa Tête De Cuvée Grande Reserve. Distillerie Bonollo grappas are displayed in a case especially for Grappas PGI at the “Vine, a taste of Italy” hall, so that grappa as a product symbol of made in Italy is granted a special place at the most important exposition of the world. This project involves some twenty distilleries and displays about 70 bottles of grappa of various types of grappa. Moreover, a video also shows production techniques and strong tie with territory
and viticulture. From June to the end of EXPO, on Fridays, guided tasting sessions by professional sommeliers will be presented. Distillerie Bonollo couldn’t miss this opportunity; the company is well-known for its fine, topquality grappas, which are fruit of strict policy, attention to fresh raw materials and Sistema Unico di Produzione Bonollo. The following Distillerie Bonollo grappas will be presented at EXPO 2015:
that ties the family Bonollo with distillation craft. It can maximize the excellence typical of Grappa Of Amarone Barrique and offers new and particularly engaging experience. • Grappa Tête De Cuvée Grande Reserve Bonollo: a reserve grappa of great value, standing out for its rich character and extraordinary smoothness. It helps us understand Bonollo’s secrets passed down from one generation to another.
• Grappa Of Bonollo Amarone Barrique: amiable, intense and velvety is the flagship of Of Bonollo production. Bottled for the first time in 1999, this grappa is acknowledged as the taste-setter that has revolutionized the sector. It is also a milestone in product innovation for it has been the first grappa to be aged in barriques, a highly successful method which is still followed today. • Grappa Of Bonollo Vintage Sei Stelle: exclusive reserve created by selected batches of fine grapes skins, with which Amarone della Valpolicella Docg is produced. Distilled with the aim of getting a truly rich and lively character, it grants experience going beyond luxury. • Grappa Of Bonollo Centennial Reserve 19082008: special edition to celebrate the 100th anniversary and the tradition of four generations
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Marketing & Strategy
Il 22° Concorso Enologico Internazionale assegna 75 medaglie
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l’italiana Azienda Agricola G. Milazzo Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale “Gran Vinitaly 2015”, assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015. I vini iscritti quest’anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.
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tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale. Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di “Gran Menzione”. I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d’Oro, 18 Medaglie d’Oro, 23 Medaglie d’Argento e 17 Medaglie di Bronzo. La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione “Vino – A taste of Italy”, durante l’Expo di Milano.
I VINI ISCRITTI QUEST’ANNO ALLA COMPETIZIONE ENOLOGICA PIÙ RIGOROSA E SELETTIVA AL MONDO SONO STATI QUASI 3.000, CON RECORD DI 32 PAESI PARTECIPANTI Tre le aziende vincitrici del Premio speciale “Vinitaly Nazione 2015”, attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di “Gran Menzione”. Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Il Premio speciale “Denominazione di Origine 2015”, assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all’Amarone della Valpolicella DOCG 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco DOCG Superiore Spumante Extra Dry “2” 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante “Tradizione Piacentina” 2014 Azienda Agricola Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d’Abruzzo DOC “Val di Fara - Selezione di Famiglia” 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco DOC Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino DOC Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN). In palio, per i vini italiani, anche il premio “Banco Popolare”, assegnato al Vin Santo del Chianti DOC “Il Conio” 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra
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Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali. Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell’Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.
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L’innovazione e la qualità
Per il momento più prezioso. La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.
MAR.CO. -Martini Costruzioni - S.P. Canelli – Nizza, Fr. San Vito 82/A - 14042 Calamandrana AT Tel. / Fax +39 0141 769143 - info@martinicostruzioni.com www.martinicostruzioni.com
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The 22nd International Wine Competition awards 75 medals Veronafiere-Ennevi
ALMOST 3000 WINES WERE ENTERED THIS YEAR FOR THE STRICTEST AND MOST SELECTIVE WINE COMPETITION IN THE WORLD, WITH A RECORD OF 32 COUNTRIES TAKING PART
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talian winemaker Azienda Agricola G. Milazzo Terre della Baronia in Campobello di Licata (AG Italy) won the Special “Gran Vinitaly 2015” Award made to the producer achieving the best score on the basis of two medals earned in different groups at the 22nd Vinitaly International Wine Competition held in Verona 13-16 April 2015. Almost 3000 wines were entered this year for the strictest and most selective wine competition in the world, with a record 32 countries taking part, including Sweden, Japan and Taiwan for the first time. Three companies took the Special “Vinitaly Nation 2015” Award made to producers in each country achieving the best score calculated as the total of the best three wines taking “Special Mentions”. They are: Winzer Sommerach - Der Winzerkeller Sommerach (Germany); Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (Latina, Italy) and Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). The Special “Denomination of Origin 2015” Award, made to every Italian denomination of origin wine achieving the absolute best score (provided that each denomination of origin was represented by at least 40 samples), went to Amarone della Valpolicella: DOCG 2010 by Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (Verona); Valdobbiadene Prosecco DOCG Superiore Spumante Extra Dry “2” 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (Treviso); Gutturnio Doc Frizzante “Tradizione Piacentina” 2014 Azienda Agricola Il Poggiarello - Scrivello di Travo (Piacenza); Montepulciano d’Abruzzo Doc “Val di Fara - Selezione di Famiglia” 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (Chieti); Prosecco DOC Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (Treviso) and Trentino DOC Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (Trento).
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Italian wines were also eligible for the “Banco Popolare” Award, which was made to Vin Santo del Chianti Doc “Il Conio” 2005 by Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), for having achieved the best score among all Italian wines in all categories as defined in the regulations of the 22nd International Wine Competition. 2585 of the 3,000 samples entered were admitted for assessments; of these, the 720 obtaining a score of at least 82/100, up to a maximum of 30% of the samples of each group in each category were awarded a “Special Mention” diploma. The top twenty wines in every category and group achieving the best score were judged again by three different juries and those achieving the best scores were respectively awarded the Grand Gold Medal, Gold Medal, Silver Medal and Bronze Medal. In total, 75 medals were awarded: 17 Grand Gold Medals, 18 Gold Medals, 23 Silver Medals and 17 Bronze Medals. The award ceremony for medal-winning wines will be one of the events organised in the “Wine – A Taste of Italy” Pavilion at Expo Milan. Assessments of the wines taking part in the 22nd International Wine Competition involved more than 20,000 glasses and more than 17,275 evaluation cards, equal to more than 246,395 intermediate judgments. Organized by Veronafiere-Vinitaly in collaboration with Assoenologi, the International Wine Competition has the patronage of the Commission for Agriculture and Rural development of the European Parliament, the Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), the Union Internationale des Oenologues (UIOe), the Ministry of Agriculture, Food and Forestry Policies and the Ministry for Economic Development. The sommelier service was managed thanks to the Italian Sommelier Foundation.
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MARANO VICENTINO [VI] Via del Progresso, 12 - 36035 TEL: +39 0445 62 10 88 / FAX: +39 0445 62 16 31 E-mail: pietribiasi@pietribiasi.it
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COMPLETE PLANTS FOR LIQUID FOOD PROCESSING
Machinery & Development
Sintesi vincente di esperienza e know-how tecnologico PIETRIBIASI MICHELANGELO SRL HA ESTESO LA SUA GAMMA SPECIALIZZANDOSI IN IMPIANTI PER SUCCHI DI FRUTTA, SOFT DRINKS E BIBITE DIVENTANDO UNO DEI NOMI PIÙ CONOSCIUTI E APPREZZATI DEL SETTORE
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a Pietribiasi Michelangelo Srl nasce verso la fine degli anni sessanta, in un momento di rapida crescita economica e in una specifica nicchia di mercato dove la domanda è piuttosto forte. Oggi il nome Pietribiasi, nel mercato lattiero-caseario, è tra i più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, in particolare in impianti completi chiavi in mano, e nei vari comparti specialistici quali pastorizzazione, produzione formaggi, confezionamento. Per quanto riguarda più direttamente l’offerta produttiva, la Michelangelo Pietribiasi si occupa dello studio, progettazione, fornitura e messa in funzione di macchine, impianti completi per la produzione di latte alimentare (HTST – ESL – UHT), panna – prodotti derivati dalla acidificazione del latte (yogurt nelle varie varianti – panne acide – smetana – kefir, ecc..), formaggi freschi e a vari livelli di stagionatura, formaggi da pasta filata (mozzarella, caciocavallo, ecc.), prodotti da latte vaccino, ovino.
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Impianti per succhi di frutta, miscele di gelato, succhi vari, soft drinks e bibite sono tra i prodotti che maggiormente hanno ampliato la gamma produttiva della Pietribiasi. Pietribiasi Michelangelo è nota anche per i suoi impianti di preparazione e pastorizzazione di mix gelato. Ogni impianto di pastorizzazione può essere semplice o corredato di deareatore, omogeneizzatore, separatore, gestione automatica, ecc. Per questi prodotti, la società ha acquisito una vasta esperienza e può soddisfare esigenze di produzione dal piccolo al grande impianto. Dispone sia di attrezzature per piccole realtà produttive che la capacità di progettare e realizzare impianti industriali di grandi dimensioni. Oltre a ciò, progetta e costruisce scambiatori di calore a piastre e tubolari per la pastorizzazione e trattamenti termici (riscaldamento e/o raffreddamento) di diversi
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prodotti liquidi alimentari (latte, panna, miscela di icecream, succhi di frutta, misto d’uovo, birra, vino e molti altri). Questi tipi di impianti sono progettati su misura per rispondere a specifiche esigenze dell’utilizzatore. Altri prodotti per i quali l’azienda è conosciuta e apprezzata sono: maturatori; pastorizzatori discontinui per panna; zangole burrificatrici (disponibili in una vasta gamma di modelli da lt 20 a 3.000 litri di capacità totale); formatrici semiautomatiche per panetti di burro, impianti di lavaggio CIP. La lunga esperienza consolidata nell’ambiente alimentare, le pluriennali collaborazioni con moltissime aziende europee, l’approfondita conoscenza a livello di materiali funzionali e tecnici dei vari componenti, e la qualifica del personale tecnico operante in Pietribiasi, unitamente a una sensibile e flessibile gestione tecnico-commerciale della proprietà, sono alcuni dei cardini principali della Pietribiasi Michelangelo Srl.
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Machinery & Development
Winning combination of expertise and technological know-how
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ietribiasi Michelangelo Srl was established between the end of 1960 and the beginning of the following decade. From the beginning the family-run company had specialized in the construction of equipment for the dairy industry and developed later in the field of soft drinks, juices and beverages in general. Today the Pietribiasi name is among the more well-known in the dairy and beverages sector and the company is internationally acknowledged, particularly in the realization of turn-key projects regarding process of liquid foods. Looking more closely at the company’s product ranges, the Pietribiasi division covers the research, project design and supply of complete systems for the process of milk (HTST – ESL – UHT), cream – fermented products from milk process (yoghurts in the various known versions, sour cream, Smetana, kefir, labneh, etc.), fresh soft cheeses, as well semi and hard cheeses, “pasta filata-pizza cheese” (such as mozzarella, caciocavallo, etc.) and other products processed from cow, sheep and goat milks. Pietribiasi Michelangelo is also very well-known for its ice cream mix preparation and pasteurization. In this field the company has wide experience and can cover all equipment needs from small to bigger plants for the production of: pasteurized drinking milk, yoghurt, different kinds of cheese, butter, etc. Complete equipment means starting from milk receiving or recombination to final product including packaging. The same for juice processing, from juice preparation to filling.
Pietribiasi designs and produces plate and PIETRIBIASI MICHELANGELO SRL tubular heat exchanger for pasteurization and thermal treatment (cooling and/or heating) of HAS EXTENDED ITS RANGE AND different liquid foods (milk, cream, ice-cream SPECIALIZED IN PLANTS FOR mix, fruit juice, eggs mixture, beer, wine and FRUIT JUICES, SOFT DRINKS AND many others). Skid mounted pasteurizers can be completed with degassing unit, separator, BEVERAGES THUS STANDING homogenizer. OUT AS ONE OF THE MOST In the beverage field, the range includes pre-mix units, sugar dissolving systems, filters, mixing and INTERNATIONALLY RENOWNED storage tanks as well as of course the complete NAMES thermal treatment up to the filling. These kinds of plants are “tailor-made” and designed according to customer’s specific demands. The company is also renowned and appreciated TEL: +39 0445 62 10 88 / FAX: +39 0445 62 16 31 for following products: Batch pasteurizers; E-mail: discontinuous cream pasteurizers; butterpietribiasi@pietribiasi.it churns (available in a wide range of models from 20 L to 3000 L total capacity); semi-automatic butter forming machines. Its fifty-year experience in the food-stuff field, its long lasting cooperation with many European organizations and companies, the specialized knowledge in these processing fields, equipment and technologies, skilled level of staff operating in Pietribiasi, a flexible and friendly management and lead of company by ownership, are the powerful basis of the success of Michelangelo Pietribiasi company.
MARANO VICENTINO [VI] Via del Progresso, 12 - 36035
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COMPLETE PLANTS FOR LIQUID FOOD PROCESSING
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ASSISTANCE & SALES CENTERS FBF do Brasil
SALES & TECHNICAL SERVICE AGENCIES
Centro de Venda e Assistência
Sales & Service Center
FBF Thailand
FBF Türkiye
FBF România
Homogeneizadores de alta pressão
H.P. Homogenizers
Yüksek basınç homogenızers
Omogenizatoare de înaltă presiune
FBF Mexico
FBF Russia
FBF Portugal
FBF Polska
Homogeneizadores de Alta Presion
Гомогенизаторы высокого давления
Homogeneizadores de alta pressão
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FBF Italia S.r.l. Via Are, 2 43038 Sala Baganza (Parma) Italy Phone: + 39 0521 548200 Fax: +39 0521 835179 www.fbfitalia.it - info@fbfitalia.it FBF Italia S.r.l. Via Are, 2 43038 Sala Baganza (Parma) Italy Phone: + 39 0521 548200 Fax: +39 0521 835179 www.fbfitalia.it - info@fbfitalia.it
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Machinery & Development
Alto indice di innovazione CONTINUA INNOVAZIONE, ACCURATA SPERIMENTAZIONE DI MATERIALI SPECIALI E SEVERI CONTROLLI SULLA QUALITÀ PERMETTONO A FBF ITALIA DI GARANTIRE MASSIME PRESTAZIONI, LUNGA DURATA, AFFIDABILITÀ E SICUREZZA
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in dal 1987 FBF Italia progetta e costruisce omogeneizzatori ad alta pressione, pompe volumetriche, omogeneizzatori da laboratorio, gruppi di dosaggio e, grazie alla vasta esperienza acquisita in questo campo, l’azienda è oggi punto di riferimento chiave per i produttori di impianti, fornitori di attrezzature chiavi in mano e utilizzatori finali nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. Continua innovazione, accurata sperimentazione di materiali speciali, severi controlli sulla qualità e test sulla durata permettono a FBF Italia di garantire massime prestazioni, lunga durata, affidabilità e sicurezza. La sua missione è offrire a tutti i suoi clienti non solo servizi di vendita eccellenti ma anche un continuo e diretto rapporto con l’assistenza postvendita. L’obiettivo è mantenere un rapporto amichevole con il cliente, costruito su reciproche evoluzione e innovazione. Le macchine di FBF Italia sono adatte per la trasformazione di molti prodotti e possono essere installate in impianti completi di processo e produzione, sia con design sanitario che asettico. I principali settori in cui le macchine aziendali vengono usate sono: • industria casearia (latte, panna, formaggio, yogurt, prodotti caseinati, proteine, latte di soia, ecc.); • industria del gelato; • industria alimentare, di trasformazione, di conservazione e delle bevande (succhi di frutta, salsa di pomodoro, olio, ketchup, uova, grassi vegetali, emulsioni, concentrati, alimenti per bambini, ecc.); • industria cosmetica, farmaceutica, chimica e petrolchimica (amido, cellulosa, cera, coloranti, creme di bellezza, dentifrici, detergenti, disinfettanti, emulsioni, inchiostri, lattice, lozioni, oli emulsionanti, pigmenti, proteine, resine, vitamine, ecc.). Cosa dire a proposito del principio di omogeneizzazione? Al fine di mescolare in modo permanente una o due sostanze in un liquido, l’omogeneizzatore deve fare in modo di micronizzare e disperdere le particelle sospese nel fluido rendendole altamente stabili, anche durante i successivi trattamenti e lo stoccaggio.
Il prodotto raggiunge la valvola omogeneizzante a bassa velocità ma ad alta pressione. Mentre passa attraverso la valvola, esso è sottoposto a varie forze che ne determinano la miconizzazione delle particelle: una violenta accelerazione subito seguita da decelerazione causa cavitazione con esplosione dei globuli, forte turbolenza con vibrazioni ad alta frequenza, impatto derivante dal passaggio laminare tra le superfici delle valvole omogeneizzatici e la conseguente collisione con l’anello. L’omogeneizzazione può avvenire con l’uso di una valvola omogeneizzatrice ad un unico stadio (ideale per trattamenti di dispersione), oppure una valvola omogeneizzatrice a doppio stadio (raccomandata nell’uso di emulsioni e nei controlli di viscosità quando richiesti). La gamma di macchine di FBF Italia può essere classificata come segue: • Omogeneizzatori ad alte pressioni. L’omogeneizzatore è spesso necessario per mescolare una o più sostanze in un liquido. La macchina permette di micronizzare e disperdere le particelle sospese nel fluido, cosicché il prodotto diviene altamente stabile indipendentemente dai successivi trattamenti e stoccaggio ai quali è sottoposto. Gli omogeneizzatori della Serie “Buffalo” sono costruiti conformi alle direttive europee e sono disponibili con capacità da 50 a 50.000 litri all’ora. Inoltre, la pressione può variare fino a oltre 2000 bars (29.000 psi) a seconda del prodotto da trasformare. • Pompe volumetriche. Queste pompe vengono usate per trasferire il prodotto da un sistema di stoccaggio o di trasformazione a un’altra parte dell’impianto ad alta pressione. Queste macchine sono comunemente usate per alimentare essiccatori a spruzzo, impianti di pasta di pomodoro, impianti ad osmosi, ecc. • Omogeneizzatori da laboratorio. Sono costruiti per replicare le stesse condizioni di omogeneizzazione che possono determinarsi in una produzione effettiva; queste macchine offrono la possibilità di eseguire test fino ad una pressione molto alta (1500 bars) e non necessitano di ulteriori unità per lavorare. Sono facili da usare e da muovere, offrono la più alta affidabilità e sono la miglior scelta per tenere la produzione sempre sotto controllo. • Pompe volumetriche per prodotti con particelle. Queste pompe sono principalmente usate nel caso di prodotti con particelle della misura di massimo mm 15x15x15, come ad esempio cubetti di pomodoro e frutta e verdura in pezzi. La costruzione di tale macchina è simile a quella degli omogeneizzatori, eccetto per la testata di compressione dotata di uno speciale gruppo di valvole a controllo pneumatico.
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Giugno / June 2015
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Machinery & Development
CONTINUOUS INNOVATION, EXACTING EXPERIMENTATION OF SPECIAL MATERIALS AND STRICT QUALITY CONTROLS ALLOW FBF ITALIA TO GUARANTEE MAXIMUM PERFORMANCE, DURABILITY, RELIABILITY AND SAFETY
High innovation rate
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BF Italia has designed and manufactured since 1987, high pressure homogenizers, positive displacement pumps, laboratory homogenizers, dosing systems and, thanks to the wide experience gained in this field, is now a key point-of-reference for plants manufacturers, suppliers of turn-key equipment and end-users in the food, chemical and pharmaceutical sectors. On-going innovation, exacting experimentation of special materials, strict quality controls and endurance tests allow FBF Italia to guarantee maximum performance, durability, reliability and safety; its mission is to offer to all its customers not only excellent sales services but also continuous relationship with constant, direct postsales technical assistance; the target is to keep friendly relationship built on mutual evolution and innovation. FBF Italia’s machines are suitable to process a lot of products and can be inserted into complete process/production, both in sanitary and aseptic design. The main utilization fields of the company machineries are: • dairy industries (milk, cream, cheese, yoghurt, caseinates, proteins, soya milk, etc.); • ice-cream industries; • food, processing, preserving and beverage industries (fruit juices, tomato sauces, oil, ketchup, eggs, vegetable greases, emulsions, concentrates, baby food, etc.); • cosmetic, pharmaceutical, chemical and petrol-chemical industries (starch, cellulose, wax, colorants, beauty creams, tooth paste, detergents, disinfectants, emulsions, inks, latex, lotions, emulsifiers oils, pigments, proteins, resins, vitamins, etc.). But what about the homogenizing principle? In order to permanently mix one or more substances in a liquid, a homogenizer must be used in such a way as to make it possible to micronize and disperse the suspended particles in the fluid, rendering it highly stable even during successive treatments and storage. The product reaches the homogenizing valve at a low speed and at high pressure. As it passes through the valve, it is subject to various forces that cause the micronization of the particles: violent acceleration followed by immediate deceleration causes cavitation with explosion of the globules, intense turbulence together with high-frequency vibrations, impact deriving from the laminar passage between the homogenizing valve surfaces and consequent collision with impact ring.
Homogenization can occur with the use of a single stage homogenizing valve (suitable for dispersion treatment), or double stage homogenizing valve (recommended for use with emulsions and for viscosity control when requested). FBF Italia’s range of machines can be commonly classified as follows: • High pressure homogenizers: The homogenizer is often necessary to mix one or more substances within a liquid. This machine allows micronizing and scattering the particles suspended in the fluid, so that the product becomes highly stable, no matter the followings treatments and storage the product may undergo. The “Buffalo Series” homogenizers are manufactured according to the UE directives and are available with capacity ranging from 50 up to 50.000 litres/hour; according to the products to be processed, the requested pressure may vary up to 2.000 bars (29.000 psi) • Positive displacement pumps: these pumps are used to transfer the products from a storage
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system or process one to a further part of the plant at a high pressure. These machines are commonly used for feeding of spray driers, tomato paste plants, osmosis plants, etc. • Laboratory homogenizers: manufactured to replicate the same homogenization conditions that can be expected in a real production process these machines offer the possibility to execute tests up to very high pressure (1500 bar) and do not need of any other device to work. Easy to use and to move, with the highest reliability, is the best choice for keeping the production always under control. • Positive displacement pumps for product containing particles: these pumps are mainly used for product containing particles with a max. sizes of 15x15x15 mm such as tomato cubes, vegetable or fruit pieces. The construction of such a machine is much the same as the homogenizers, except for the compression head which is equipped with special pneumatically controlled valve groups.
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Marketing & Strategy
Il futuro del latte è roseo e l’Italia può trarne vantaggio IL FUTURO DEL LATTE È STATO ANALIZZATO AL CONVEGNO “LATTE PER IL PIANETA: 2015-2025” ED È UN FUTURO ROSEO PER L’AGROINDUSTRIA ITALIANA
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l futuro del latte è stato analizzato a Fiera Milano al convegno Latte per il pianeta: 2015-2025, nell’ambito di Dairy Tech, salone delle tecnologie per il trattamento e packaging del settore lattiero-caseario. Ed è un futuro roseo in cui questo importante segmento dell’agroindustria italiana ha ottime possibilità. Secondo previsioni FAO, la crescita media annua della produzione mondiale nei prossimi 10-15 anni sarà del 3-3,5%, e porterà il mercato dai 780 milioni di tonnellate a fine 2015 a oltre il miliardo a fine 2025. Ma con forti squilibri fra paesi sviluppati e paesi emergenti, in deficit sia di latte che di derivati. Ad esempio, Unione Europea, USA, Nuova Zelanda e Australia coprono già più che abbondantemente la domanda mentre Cina, Africa, Europa dell’Est e Centro America si trovano nella situazione opposta e sosterranno la domanda globale. Esemplare il caso della Cina. Le importazioni cinesi
di formaggi, secondo i dati elaborati da Girà, società europea di ricerche di mercato, stanno crescendo a un ritmo del 16% a valore e le previsioni indicano un mantenimento del ritmo, se non un’accelerazione. Saranno soprattutto i prodotti a maggior valore aggiunto, come appunto i formaggi, il burro e i prodotti lattiero-caseari per bambini, ad essere i più richiesti: Girà calcola una crescita media annua del comparto baby food del 12%. In questo quadro l’Italia ha tutte le carte in regola per approfittare dell’evoluzione del mercato: 2.000 aziende di trasformazione e confezionamento di latte e derivati, con 15 miliardi di fatturato e 25.000 addetti; oltre 1 milione di tonnellate di formaggi prodotti, dei quali 484.000 sono DOP; esportazioni per 340.000 tonnellate pari a 2,2 miliardi di euro. Le serie storiche dal 1990 ad oggi rivelano una crescita delle esportazioni a volume senza soste: freschi compresa mozzarella +2.700%, Grana Padano e
Milk has a bright future and Italy can benefit of it
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he future of milk was under consideration at the Milan Trade Fair Centre, which was hosting a conference Milk for the planet: 2015-2025, as part of Dairy Tech, a new exhibition of technology for the treatment and packaging of dairy products. The future looks bright for the dairy industry, which constitutes an important part of the Italian agri-foods sector. According to estimates from the Food and Agricultural Organization (FAO), the average annual growth of world dairy production over the next 10-15 years will be 3-3.5%. Between the end of 2015 and 2025, global production is set to rise from 780 million to more than one billion tons, but with large discrepancies between developed and emerging countries, the latter of which will continue to lag behind in the production both of milk and of derivatives. For example, the European Union, the USA, New Zealand and Australia already more than satisfy demand, whereas China, Africa, Eastern
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THE FUTURE OF MILK UNDER CONSIDERATION AT THE CONFERENCE “MILK FOR THE PLANET: 2015-2025”, AND IT LOOKS BRIGHT FOR THE ITALIAN AGRI-FOOD SECTOR
Europe and Central America do not, and will therefore be the drivers behind the rising global demand. China is a case in point. According to data compiled by Girà, a European market research company, the value of Chinese imports of cheese is growing at a rate of 16% per year, and is set to maintain or even increase this rhythm. The largest rise in demand is expected to be for products with higher added value such as cheese, butter and dairy products for children. Girà estimates an average annual growth of 12% in the baby food segment. Italy is well placed to take advantage of the expanding market, being home to 2,000 companies processing and packaging milk and dairy products, with a combined turnover of €15 billion and 25,000 employees. Italy produces more than 1 million tons of cheese products, of which 484,000 qualify for the Protected Designation of Origin (PDO) label, and exports 340,000 tons worth €2.2 billion. Since 1990, export volumes have been on a constant upward
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Parmigiano Reggiano +500%, Provolone +220% e Gorgonzola +170%. Ma dal convegno di Dairy Tech è anche emerso con chiarezza che i numeri non bastano a sostenere lo sviluppo dei mercati. Il 72% delle imprese italiane ha meno di 10 milioni di fatturato annuo e ai 15 miliardi di euro di giro d’affari del comparto le PMI contribuiscono per appena il 17%. Più latte a buon mercato e paesi esteri che apprezzano sempre più i nostri formaggi sono la base per far crescere l’export, ma per cogliere le occasioni che il futuro lascia intravvedere servono interventi strutturali sul comparto: forme di collaborazione tra le aziende; nuove strutture commerciali; potenziamento dei prodotti DOP; aggiornamento di impianti, linee di processo e sistemi di confezionamento. Un comparto tecnologico, quest’ultimo, in cui l’Italia è peraltro leader mondiale con una quota del 13% nell’export globale nel 2013.
curve: fresh cheeses including mozzarella +2,700%; Grana Padano and Parmigiano Reggiano +500%; Provolone +220%; and Gorgonzola +170%. At the Dairy Tech conference, however, it also became clear that these numbers do not add up to enough to keep up with the expanding market. Some 72% of Italian companies generate less than €10 million in sales; furthermore, Italian SMEs contribute to just 17% of the total €15-billion turnover of the sector. The key to export growth is to sell more milk cheaply to foreign countries that are increasingly appreciative of Italian cheeses, but if Italy is to grasp the promised opportunities of the future, it is going to have to make structural changes to the industry. This will entail new forms of collaboration among companies, new commercial structures, a strengthening of PDO products, the upgrading of production plants, process lines and packaging systems. As regards this last (processing and packaging), Italy is already a world leader with a 13% share of global exports in 2013.
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Machinery & Development
Olio essenziale e succo in un’unica operazione
I
l 50% circa degli estrattori agrumari utilizzati nel mondo é di tipo “In-Line” e addirittura in America Latina questo è, praticamente, l’unico sistema utilizzato. Negli ultimi decenni gli In-Line si sono diffusi anche in Italia, in Spagna e in altri Paesi del Mediterraneo come anche in alcuni Paesi asiatici. L’azienda Speciale, presente nel settore della trasformazione degli agrumi da oltre ottanta anni, realizza già da venti anni questo tipo di sistema con gli estrattori In-Line mod. SP40, i finitori per succo mod. FF50 e quelli per olio essenziale mod. FF50E. Il successo di questo sistema di lavorazione risiede nel fatto che è il solo a estrarre dagli agrumi in un’unica operazione l’olio essenziale e il succo, a operare senza un taglio preventivo in due metà
IL 50% CIRCA DEGLI ESTRATTORI AGRUMARI UTILIZZATI AL MONDO É DI TIPO “IN-LINE” E PERMETTE DI ESTRARRE DAGLI AGRUMI L’OLIO ESSENZIALE E IL SUCCO IN UN’UNICA OPERAZIONE
degli agrumi e senza dunque che il succo entri in contatto con la buccia, né con le membrane di separazione, né con i semi. Il succo prodotto é di conseguenza privo di olio essenziale che degraderebbe le qualità organolettiche del succo. A seguito dei processi preliminari di selezione, lavaggio, spazzolatura e calibratura, i frutti sono convogliati all’ingresso delle linee degli estrattori mod. SP40. Il sistema viene chiamato “in-line” in quanto gli estrattori sono montati in serie e sono allineati tra loro. Questo perché, per ottenere la quantità massima possibile di succo e di olio essenziale, gli estrattori lavorano ciascuno frutti di calibro diverso. Normalmente le linee sono composte da estrattori di tre calibri diversi: per frutti di diametro
Essential oil and juice in one operation
ABOUT 50% OF ALL CITRUS EXTRACTING MACHINES IN THE WORLD IS “IN-LINE” KIND, A SYSTEM THAT ENABLES TO EXTRACT ESSENTIAL OIL AND JUICE IN JUST ONE OPERATION
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bout 50% of all citrus extracting machines used the world over is of the “In-Line” kind and in Latin America this is the only system used. In recent decades, In-Line systems have been spread in Italy, Spain and in other Mediterranean Countries as well as in some Asian Countries. The company Speciale, which has been on the citrus processing sector for over eighty years, has been manufacturing this system with In-Line extracting machine Mod. SP40, juice finishers Mod. FF50, and essential oil finisher Mod. FF50E. The success of this processing system is mainly due to the fact that it is the only that extracts essential oil and juice from citruses, performing just one operation, without ever halving citruses and therefore preventing the juice to come into contact with skin, separation membranes, or seeds. On account of this, the juice produced is essential oil free, which would jeopardize juice organoleptic quality. Following the preliminary selection processes of washing, brushing and grading,
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fino a mm 60, tra 60 e 80 mm e tra 80 e 105 mm in modo da coprire tutte le dimensioni dagli agrumi più piccoli come i mandarini a quelli di grosse dimensioni come i pompelmi. La capacità di lavorazione di ogni estrattore SP40 è di 500 frutti al minuto con una velocità di 100 colpi al minuto. Per poter trattare efficacemente le diverse varietà commerciali di agrumi disponibili nelle diverse parti del mondo, il sistema In-Line consente flessibilità nella regolazione dei componenti e dell’estrazione. Attrezzando infatti le macchine SP40 di alcuni pezzi in più (coppe, coltelli e strainer) é possibile trasformare la gran varietà di agrumi del mondo, nelle diverse pezzature.
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the fruit is sent to the SP40 extractor lines. The system is called “in-line” because a set of extractors is aligned and to get the highest quality possible of juice and essential oil, extractors process fruits of different diameter. These lines are usually composed of extractors of three different diameters, such as: up to 60mm in diameter for the SP40-2, from 60 to 80 mm for Model SP40-3 and from 80 to 105 mm for the SP40-4.The absorption capacity for each extractor is 500 fruits per minute at a speed of 100 strokes per minute. In order to be able to treat different varieties of citrus fruit available in different parts of the world in the most efficient way, the In-line system allows for great flexibility in the adjustment of components to obtain the best extraction. In facts, when adding extra parts such as different sizes of cups, cutters and strainers to the SP40 machines, it is possible to transform the great variety of citrus fruits available throughout the world in different ways.
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Marketing & Strategy
Olio protagonista I PROFESSIONISTI DEL SETTORE UNIRANNO LE FORZE PER RILANCIARE IL COMPARTO FACENDO LEVA SULL’ECCEZIONALE QUALITÀ DELLA MATERIA PRIMA E SULLE GRANDI POTENZIALITÀ CHE LA TECNOLOGIA OFFRE
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’Italia da sempre è conosciuta per l’eccellenza dell’olio d’oliva che produce ed esporta in tutto il mondo: il 29,7% della quota export è destinata al mercato USA (con l’11,2% di incremento), il 10,9% alla Germania, il 7,9% alla Francia, il 6,1% al Giappone, il 6,8% al Canada, il 3,4% al Regno Unito e l’1,7% alla Cina. I dati Istat illustrano una situazione che vede la Puglia primeggiare con il 40,07% di 1.144.422 di ettari investiti ad olivo in Italia ed il 60,65% della produzione totale made in Italy. A fronte di una grande qualità e di un’enorme richiesta sia per uso interno che da destinare all’estero, da qualche anno l’olivicoltura italiana soffre di una situazione critica che nella scorsa stagione ha raggiunto il culmine. A parlare sono ancora una volta i numeri: nella campagna 2014-2015, la più difficile di tutti i tempi, si sono registrate solo 204.558 tonnellate d’olio,
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circa la metà di quelle esportate da aziende italiane nello stesso periodo cui vanno aggiunte quelle impiegate per il consumo interno che è di per sé molto importante. Per sopperire alla carenza si sono dovute importare 660.000 tonnellate di olio. È una situazione critica che va affrontata con investimenti seri in agricoltura. È su questo presupposto che SIMEI 2015 avrà una parte molto consistente dedicata a questo mercato e alle innovazioni tecnologiche che lo miglioreranno nei prossimi anni. Quindi non di solo vino si parlerà alla prossima edizione di SIMEI perché la manifestazione, dal 3 al 6 novembre in Fiera Milano, sarà anche un’imperdibile occasione d’aggiornamento sul settore dell’olio con tecnologie, approfondimenti, presentazioni, studi e momenti più leggeri che affronteranno tutti gli aspetti di questo interessante comparto.
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L’argomento era stato affrontato anche nelle scorse edizioni, ma con il 2015 gli organizzatori hanno voluto dare un ruolo di primo piano alla materia. Il motivo dell’attenzione speciale riservata durante SIMEI all’olio è frutto dell’enorme interesse che quest’alimento ha generato in particolare negli ultimi anni. Per comporre un programma che sia veramente interessante e ricco di spunti per gli operatori del settore è stata rinnovata la storica collaborazione con l’oleologo Luigi Caricato che quest’anno si avvarrà anche di Olio Officina, il gruppo di lavoro di cui è ideatore e presidente. Il calendario è intenso e interessante quanto la materia affrontata, che riveste per il Made in Italy un ruolo importantissimo visto il livello di eccellenza riconosciuto alle varietà produttive d’Italia. Durante SIMEI 2015 saranno organizzati otto workshop, due al giorno, che approfondiranno temi specifici. Si parlerà di innovazione nel packaging, importantissimo per il mantenimento delle qualità organolettiche del prodotto, di miglioramento tecnologico dei frantoi, di soluzioni per la conservazione e il trasporto degli oli, di gestione dei reflui, di aspetti inerenti la spinosa questione dell’etichettatura e dei tappi, di azioni di marketing necessarie a posizionare i prodotti in GDO, fino al tema già molto discusso ma sempre di grande attualità dell’analisi sensoriale, fondamento del rilancio di tutto il comparto. Si spazierà da momenti a carattere formativo, come la presentazione di una nuova concezione dell’oil bar, a quelli più ludici, come l’allestimento di una mostra di vignette dedicate alle tecnologie olearie. Il 2014 è stata una stagione disastrosa in grado di mettere in ginocchio l’olivicoltura italiana che con il 2015 punta alla grande ripresa. Spetta ai professionisti del settore unire le forze per rilanciare il comparto facendo leva sull’eccezionale qualità della materia prima e sulle grandi potenzialità che la tecnologia mette a disposizione per trarne il meglio. SIMEI sarà l’occasione per tutti gli operatori di fare il punto della situazione, evidenziare criticità ed opportunità e definire le linee guida per il futuro. SIMEI (salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento) è la fiera leader mondiale nella tecnologia del vino e l’unica manifestazione internazionale biennale che presenta contemporaneamente attrezzature, macchine e prodotti per la produzione, l’imbottigliamento ed il confezionamento di tutti i liquidi alimentari. In più di 50 anni di attività SIMEI si è imposta come protagonista nel panorama degli eventi fieristici internazionali: un appuntamento unico da non perdere che quest’anno di terrà dal 3 al 6 novembre 2015 in Fiera Milano.
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Marketing & Strategy
Oil plays the lead I
taly has always been known for the excellence of its olive oil which it produces and exports all over the world:29.7% of the export share is destined for the US market (with 11.2% increase), 10.9% for Germany, 7.9% for France, 6.1% for Japan, 6.8% for Canada, 3.4% for the United Kingdom and 1.7% for China. ISTAT data (Italian National Institute of Statistics) are showing the region Puglia in first place with 40.07% out of 1,144,422 olive-grown hectares in Italy, amounting to 60.65% of the total production made in Italy. Despite its excellent quality and the enormous demand for domestic use, as well as for export, Italian olive growing has been experiencing a critical situation for several years, which reached its peak in the last season. Once again figures are proving the facts: in the 2014-2015 campaign, the most difficult ever, only 204,558 tons of oil production were registered, i.e. about the half of the quantity exported by Italian companies in the same period, to which the very relevant amount destined for domestic use is to be added. To compensate for the shortage, 660,000 tons of oil had to be imported. It is a critical situation which has to be faced by targeted investments in agriculture. It is on this premise that SIMEI 2015 will devote a very relevant part to this market and to the technological innovations that will improve it in the next years. Therefore, the next edition of SIMEI will not only be focused on wine: this exhibition, taking place from 3 to 6 November at Fiera Milano, will also be an opportunity not to be missed for updating on the oil field, with technologies, in-depth discussions, presentations, studies and less demanding moments that will concern all aspects of this interesting sector. This subject has been already addressed in the past editions, but the organizers have decided to give a primary role to this product in 2015. The reason for showing special attention to oil during SIMEI is the consequence of the enormous interest generated by this type of food particularly in the last few years. In order to create a really remarkable program, rich in ideas and suggestions for the operators of the sector, Unione Italiana Vini, organizer of SIMEI, has renewed the historical collaboration with the oil expert Luigi Caricato: this year he will work together with Olio Officina, the working group of which he is conceiver and president. The agenda is full and interesting, as well as the discussed matter, which plays a very important role for “Made in Italy”, considering the level of excellence recognized for Italian production varieties. During SIMEI 2015 eight workshops, two a day, will be organized about specific themes. Debates will focus on packaging innovation, which is very important for maintaining the organoleptic qualities of products, on technological improvement of oil presses, on solutions for preserving and transporting oils, on oil waste management, on aspects regarding the difficult issue of labelling and capping, on the necessary marketing actions for positioning the products at the large-scale retail trade, as well as the hot topic of sensory analysis, already discussed but still relevant and making up the basis for relaunching the whole sector. There will be informative opportunities, such as the presentation of a new conception of oil bar, in addition to more playful moments, such as the setting-up of an exhibition of pictures/cartoons dedicated to oil technologies. The year 2014 turned out to be so disastrous as to bring Italian olive growing to its knees and therefore in 2015 the goal is a great recovery. The professionals of the sector should join forces to relaunch the sector by enhancing the excellent quality of the raw material and the amazing potential offered by technology to make the most of them. SIMEI will be the occasion for all the operators to take stock of the situation, highlight critical issues and opportunities and define the guidelines for the future. SIMEI (International Enological and Bottling Equipment Exhibition) is the world leader tradeshow in wine technology and the only international biennial exhibition which presents, at the same time, machinery, equipment and products for production, bottling and packaging of liquid food and beverages. For more than 50 years of activity SIMEI has been playing the leading role among the international tradeshows: this unmissable event will take place this year from 3 to 6 November 2015 at Fiera Milano.
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Machinery & Development
La migliore espressione dell’eccellenza OGNI COMPONENTE DELL’IMPIANTO TECNOGEN È STUDIATO PER CONSENTIRE AL MASTRO BIRRAIO DI OTTENERE SEMPRE IL MASSIMO RISULTATO QUALITATIVO
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sistemi per birrifici artigianali di Tecnogen sono disponibili con una capacità produttiva da 500 a 10.000 litri per cotta ed allestiti in varianti a 2-3-4-5 tini, con la possibilità di eseguire doppia, tripla cotta e lavorazioni in continuo. Ogni componente dell’impianto Tecnogen è studiato per consentire al mastro birraio di ottenere sempre il massimo risultato qualitativo in rapporto alla materia prima utilizzata e la perfetta ripetibilità dei risultati ottenuti, la rapida sanificazione di tutte le parti
dell’impianto rende agevole e sicura ogni lavorazione. Nella progettazione di ogni componente viene utilizzato un innovativo ed esclusivo software di analisi termo-fluidodinamica in grado di portare ai vertici le prestazioni dell’impianto ed al contempo risparmio energetico, la filtrazione, la caldaia, il whirlpool ed ogni altro componente vengono progettati con caratteristiche specifiche in base alle tipologie di birre che si vogliono produrre. Varie soglie di automazione implementate fino alla totale soddisfano anche il più esigente mastro birraio. Tali caratteristiche posizionano la sala cotte Tecnogen ai vertici internazionali e ne fanno la migliore espressione di eccellenza. I fermentatori e i maturatori sono costruiti con fasciami spiralati (brevetto Tecnogen) in grado di migliorare la resistenza a parità di spessore e lo scambio termico con risparmio energetico, più sonde sull’altezza garantiscono il contrasto alle naturali stratificazioni di temperatura ed un controllo ottimale anche a fermentatore parzialmente pieno, le finiture e gli accessori di massima qualità contribuiscono al migliore risultato sia nell’alta che nella bassa fermentazione.
The best expression of excellence EVERY COMPONENT OF A TECNOGEN PLANT IS STUDIED DOWN TO THE FINEST DETAILS IN SUCH A WAY AS TO ENABLE MASTER BREWERS TO GET THE BEST QUALITY
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ecnogen systems for craft breweries feature capacity from 500 to 10,000 litre/batch, are equipped with in 2-3-4-5 vats, and can also perform double and triple batch, as well as continuous working. Every component of a Tecnogen plant is studied down to the finest details in such a way as to enable master brewers to get the best quality and perfect result repeatability, as well as fast sanitization of all the parts of the plant that will make every process smooth and safe. Each component is engineered thanks to innovative
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and exclusive thermo-fluid dynamic software as to get the best performance and energy saving; moreover, filtration, boiler, whirlpool as well as any other component are designed upon the specific characteristics of the beers to be produced. Various levels of implemented automation up to total automation can meet also the most demanding master brewer’s requirements. Owing to these features, Tecnogen batch room stands out internationally as the best expression of excellence. Fermenters and ripeners are spiral-shell built (Tecnogen patent), which increases both resistance on the same thickness basis and thermal exchange with the consequent energy saving, since more probes on the top guarantee contrast to natural thermal stratification and optimal control also when the fermenter is partly full; top-quality finishing and accessories contribute to improving the result in both high and low fermentation.
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IMPIANTI PER BIRRIFICI ARTIGIANALI
TECNOLOGIA D’ACCIAIO
FILTRO Piano con griglia filtrante rimovibile con feritoie di sezione trapezioidale ed ugelli di lavaggio per la pulizia del sottogriglia. Coltelli rimestatori ed espulsore regolabili in altezza.
INFO@TECNO-GEN.IT
FILTRAZIONE Filtrazione ottimizzata grazie ad un opportuno dimensionamento geometrico con basso rapporto tra quantità di trebbie e superficie filtrante.
DETTAGLI Cura dei minimi particolari e numerosi punti di ispezione permettono il perfetto controllo delle varie fasi produttive.
WHIRLPOOL Geometria dimensionata per ottimizzare il rapporto tra altezza mosto e diametro del tino, per mantenere basse velocità del flusso di immissione e una migliore efficacia di separazione del trub.
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TECNOLOGIA Sistemi di controllo semiautomatici o supervisione con Touch-screen e PLC. Trasferimento mosto con percorsi manuali o automatici.
COLLEGAMENTI Tubazioni di collegamento del prodotto costruite con i più alti standard dell’industria alimentare per una facile pulizia.
+39 0461 538330
Marketing & Strategy
carlsberg e le migliori etichette al mondo
Carlsberg celebra la sua storia unica con il rilancio di sei delle sue etichette vintage, ognuna delle quali racconta interessanti aneddoti su come l’azienda danese produttrice di birra sia stata la prima a muoversi in tutto: dalle lunghe barbe sino al mercato internazionale
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arlsberg celebra la sua storia unica con il rilancio di sei delle sue etichette vintage, ognuna delle quali racconta interessanti aneddoti su come l’azienda danese produttrice di birra sia stata la prima a muoversi in tutto: dalle lunghe barbe hipster sino al mercato internazionale. Oltre ad essere stata la creatrice della scala pH e del primo lievito puro risultato poi fondamentale nella produzione della birra, Carlsberg si impegna a sostenere e a supportare realtà diverse, come il mondo della scienza, dell’arte e della cultura, attraverso la prestigiosa Carlsberg Foundation. Inoltre, è doveroso sottolineare come i concetti di “Open-Source” e “Corporate Social Responsability” erano presenti nella mentalità Carlsberg già centinaia di anni fa. L’azienda danese produttrice di birra celebra la sua unica e inimitabile storia con il lancio di una collezione di etichette vintage che hanno segnato in modo permanente ciò che oggi può essere definita la sua realtà. Ogni etichetta valorizza pienamente la ricca tradizione del gruppo danese. Ognuna di esse racconta
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vicende del suo passato, come quando Carlsberg decise di inserire nelle etichette l’immagine di una nave così da garantire l’autenticità del prodotto e combattere il fenomeno del contrabbando di alcolici. Oppure quando il nome dei singoli mastri birrai venne inserito sulle etichette in modo da celebrare lo spirito di co-creazione che contraddistingueva l’azienda. Queste sono probabilmente le bottiglie di birra più belle che tu abbia mai visto. Le sei etichette vintage raccontano una storia unica, la quale verrà raccontata in una serie di irriverenti cortometraggi dalla durata di 15 secondi, introdotti dalla frase “Meanwhile in…” e contraddistinti dal classico humour Carlsberg. Un’azienda che ha sempre puntato alla perfezione. Producendo la birra migliore e al tempo stesso cercando di costruire una società migliore. Come parte dell’iniziativa, Carlsberg inviterà media e influencer per celebrare le etichette vintage, rappresentate in diversi modi creativi. Le etichette saranno lanciate e celebrate in Svezia, Italia, Polonia, Svizzera e Portogallo.
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carlsberg and the world’s best labels
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arlsberg is celebrating its unique history with the re-launch of six of their its vintage labels, each telling a story of how the Danish beer company has been a first-mover in everything from long beards to international shipping. From the creators of the pH scale and the first pure brewer’s yeast, the company that donates significant proportions of its earnings to support science, art and culture through the Carlsberg Foundation, and the company for whom phrases like “Open-Source” and “Corporate Social Responsibility” were part of the vocabulary centuries ago… Yes, we are talking about Carlsberg. The Danish brewer is celebrating its unique history with the launch of a Vintage Label beer collection with six of its iconic old labels, each label offering a celebration of Carlsberg’s rich heritage. Each one tells its own
story, like when Carlsberg placed a ship on its labels to avoid bootleggers – way before piracy was a phenomenon. Or when individual brewers’ names were put on the labels in a true spirit of co-creation. These are probably the best-looking beer labels you have ever seen. The six Vintage Label bottles will contain unique stories, that are also coming to life in a series of irreverent 15-second films, beginning with the infamous social media meme “Meanwhile in…”. While the tone is classic Carlsberg humour, one should not be fooled; this is a company that is always striving to do better. Crafting better beer, while creating a better society. As part of the initiative, Carlsberg is inviting media and creative influencers to celebrate the Vintage Labels, manifested in a myriad of creative ways. The Vintage Labels will be launched and celebrated in Sweden, Italy, Poland, Switzerland and Portugal.
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Carlsberg is celebrating its unique history with the re-launch of six of its vintage labels, each telling a story of how the Danish beer company has been a first-mover in everything: from long beards to international shipping
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26A EDIZIONE SALONE INTERNAZIONALE MACCHINE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO
ORGANIZED BY
WORLD LEADER IN WINE TECHNOLOGY 3—6 NOVEMBRE 2015 Fiera Milano (Rho) info@simei.it / simei.it
CO2 Recovery from Fermentation Food Grade CO2, ISBT/EIGA compliant, from Fermentation Plants: • Beer • Sugar cane fermentation • Ethanol production • Biothanol production. Plant features: • Savings from in-house fermentation • Continuous production • Full automatic management.
TECNO PROJECT INDUSTRIALE CO2 Recovery, CO2 Production, Gases Purification, Biogas Up-grading.
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Grandi novità negli impianti CO2 per birreria
CON TPI INNOVAZIONE E RISPARMI NEL RECUPERO DELLA CO2
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n percorso di miglioramento continuo che non conosce rallentamenti, volto a mantenere costantemente aggiornato il livello dei propri impianti di recupero dell’anidride carbonica da fermentazione. In altre parole un approccio “tecnologico” al mercato del beverage ed in particolare a quello delle birrerie, che Tecno Project Industriale ha recentemente ribadito durante la presentazione di un nuovo modello di impianto in grado di recuperare 1000 kg di CO2 all’ora. La particolarità di maggiore rilievo del nuovo impianto è rappresentata dall’architettura che prevede di installare tutte le apparecchiature (quadro elettrico compreso) su un solo skid, con il dichiarato scopo di minimizzare i costi di installazione ed i tempi di messa in servizio, un vantaggio di notevole rilievo per l’utente finale. Infatti, essendo realizzato su un unico skid, l’impianto, al termine della costruzione, può essere interamente collaudato e regolato prima della spedizione. Gli impianti TPI (presenti – si può dire – in tutte le più grandi birrerie del mondo), sono utilizzati per produrre CO2 Food Grade e si confermano al top delle prestazioni sia in termini di purezza (99,99%) sia in termini di consumi unitari di energia e di acqua di raffreddamento. L’attenzione di Tecno Project alle reali necessità dei propri clienti ha portato, inoltre, all’introduzione di una linea di apparecchiature espressamente progettate per il risparmio energetico che comprende gli Evaporatori Energy Saving ed i liquefattori CombiCondenser. Si tratta di apparecchiature che prevedono il recupero delle frigorie cedute dalla CO2 liquida immagazzinata nei serbatoi di stoccaggio nel momento in cui viene resa gassosa per l’invio alle linee di imbottigliamento. Poiché quasi il 50% dell’energia elettrica utilizzata in un impianto di recupero CO2 viene consumato dal gruppo refrigerante, con un CombiCondenser di TPI una birreria che produca un milione di ettolitri all’anno evita di consumare circa 300.000 kWh di corrente. Una cifra significativa che consente un veloce rientro dell’investimento.
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Analogamente, un evaporatore Energy Saving di TPI consente il recupero di 0,1 kWh per ogni ettolitro di birra prodotto perché le frigorie recuperate dall’evaporazione di CO2 vengono utilizzate nel sistema di raffreddamento dell’acqua glicolata della fabbrica (riducendo l’utilizzo dei compressori frigoriferi). Peculiarità di assoluto interesse è che queste apparecchiature possono venire installate con estrema facilità anche in impianti esistenti. Con oltre 25 anni di presenza sul mercato del beverage e più di 500 impianti per la CO2 installati in 91 Paesi, Tecno Project Industriale si conferma quindi un marchio di riferimento nel settore degli impianti di recupero della CO2 da fermentazione e degli impianti di autoproduzione di anidride carbonica. Agli imbottigliatori di bibite ed acqua minerale, TPI
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propone impianti che consentono di auto-produrre l’anidride carbonica estraendola dai fumi di combustione di una caldaia (alimentata con gas naturale o gasolio). Gli impianti TPI di produzione della CO2 offrono tre rilevanti vantaggi senza alcun compromesso a livello di qualità (anche la CO2 autoprodotta è Food Grade). Il primo vantaggio, quello economico, è dovuto al risparmio che si può conseguire con l’autoproduzione rispetto al costo di acquisto della CO2. Assolutamente da non sottovalutare, poi, il vantaggio di tipo strategico legato alla continua disponibilità del prodotto stesso, soprattutto nei periodi di punta. Infine, il vantaggio di carattere ambientale dovuto alla riduzione delle emissioni di gas serra nell’atmosfera.
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Science & Technology
New equipment for CO2 recovery in breweries
WITH TPI, INNOVATION AND SAVINGS
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process of continuous improvement to keep updated to the latest level its CO2 recovery plants. In other words a “technological” approach to the beverage market and to the breweries, which Tecno Project Industriale recently confirmed putting on the market a new recovery plant with a capacity of 1000 kg of CO2 per hour. The main feature of the new plant is represented by the architecture which foresees to install on a single skid any equipment (including electrical panel). This choice has been adopted to minimize installation costs and commissioning time, a great advantage for the end user. In fact, being made on a single skid, the plant can be fully tested and tuned before shipment. Hundreds of TPI plants are running in the main breweries of the world and are used to produce Food Grade CO2 granting top performances in terms of purity (99,99%), energy consumption and cooling water. In addition, to fulfill its customers’ needs, TPI has recently put on the market an Energy Saving line consisting of evaporators ES and CombiCondensers
liquefiers. This kind of equipment enables to recover the frigoria released by the liquefied CO2 stored in storage tanks when it is turned into gas to be used in bottling lines. As a matter of facts, nearly 50% of the power consumed by a CO2 recovery plant is for the cooling unit, but with a TPI CombiCondenser a brewery producing a million hl/y can avoid consuming about 300,000 kWh; this significant figure enables ROI on the short run. Similarly, a TPI’s Energy Saving evaporator enables to recover 0,1 kWh per hectoliter of beer produced
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since the frigoria recovered from CO2 evaporation are re-used in the glycol water cooling system of the factory (reducing power consumption of chillers). Very interesting that these ES equipment can be installed in existing plants, with low impact modifications. With over 25 years of activity in the beverage market and more than 500 CO 2 plants installed in 91 Countries, Tecno Project Industriale has became a leader brand in the sector of CO 2 recovery plants from fermentation and in carbon dioxide production plants. To mineral water and soft drink bottlers, TPI proposes plants for in-house production of carbon dioxide, from the flue gas of a boiler (natural gas or oil fueled). TPI’s production plants offer three relevant benefits, without ever jeopardizing quality (they produce Food Grade CO2). The economic benefit is due to the saving of in-house production in comparison with the cost of CO2 bought on the market. The strategic benefit, not to be underestimated, derives from continuous availability of the product, avoiding any shortage in times of most demand. Last but not least, the environmental benefit which regards greenhouse emission reduction.
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Machinery & Development
L’integrazione tecnologica Della Toffola DENTRO A OGNI BOTTIGLIA DI BEVANDA C’È UN MONDO FATTO DI TECNOLOGIA, UN UNIVERSO COMPLESSO CHE RICHIEDE UN APPROCCIO INTEGRATO
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’integrazione tecnologica è una parte fondamentale del DNA di Della Toffola Group. Questo perché dentro a ogni bottiglia di bevanda c’è un mondo fatto di tecnologia. Un universo complesso, che richiede un approccio integrato. Da 50 anni il gruppo Della Toffola offre soluzioni innovative per la gestione di tutta la filiera produttiva del beverage: dal ricevimento delle materie prime all’imbottigliamento e confezionamento finali. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere l’affidabilità, l’esperienza e la competenza di un gruppo fortemente integrato, composto oggi da dieci aziende produttive e cinque filiali commerciali e di assistenza internazionali che hanno la tecnologia nel loro DNA. Scegliere il gruppo Della Toffola vuol dire scegliere una soluzione personalizzata chiavi in mano, studiata appositamente per le esigenze della vostra azienda, di qualunque dimensione essa sia. Voi metteteci la passione, il gruppo Della Toffola ci mette la migliore tecnologia. E questa tecnologia è messa a disposizione ad esem-
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pio con la filtrazione tangenziale che oggi ricopre un ruolo fondamentale nel beverage grazie alla possibilità di ottenere limpidezza e stabilità microbiologica con una sola operazione, indipendentemente dalla carica di torbido del prodotto. La garanzia di elevate prestazioni unite alla notevole riduzione dei costi di produzione rendono i filtri tangenziali Della Toffola la soluzione ottimale e praticamente definitiva per tutte le aziende. Della Toffola propone i suoi filtri tangenziali a membrane ceramiche modelli CFKN, CFKI e OMNIA che fanno uso di fibre cave minerali o inorganiche, un concetto costruttivo ormai bene affermato che minimizza i tempi morti ed elimina diversi inconvenienti che sorgono invece con le membrane organiche. Il materiale utilizzato è pregiato, ma il suo costo è ampiamente giustificato dalla garanzie offerte fra le quali una lunghissima durata di funzionamento, una eccellente compatibilità chimica, resistenza alle alte temperature, alla pressione e di conseguenza ottima tolleranza agli agenti impiegati per il lavaggio e la sanitizzazione. Per tutti questi fattori la scelta di Della Toffola è ricaduta sulle membrane di tipo minerale/ceramico che garantiscono oltre alla possibilità di filtrare prodotti di qualsiasi natura e con qualsiasi intensità di sporco, anche prodotti contenenti coadiuvanti di chiarifica come la bentonite.
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Grazie a queste prerogative, le membrane ceramiche sono oggi impiegate da Della Toffola anche per la filtrazione delle fecce con i modelli OMNIA. La necessità di filtrare questi prodotti è infatti sempre più sentita allo scopo di recuperare la maggior quantità possibile di prodotto, soprattutto se di elevata qualità. Con l’impiego delle membrane ceramiche viene praticamente superata qualsiasi difficoltà nella filtrazione delle fecce, garantendo il recupero di una quantità di prodotto senza paragoni. La conduzione di cicli di lavoro completamente automatici con gestione computerizzata di serie, la facilità e sicurezza di impiego senza coadiuvanti e senza presenza di personale pongono una volta di più i filtri tangenziali Della Toffola al centro delle esigenze dei clienti con la certezza di risolvere definitivamente qualsiasi problema di filtrazione. I lavaggi delle membrane ceramiche possono essere tranquillamente eseguiti con acqua ad alta temperatura o addirittura con sostanze chimiche e sanitizzanti, offrendo in assoluto le più elevate performance di resa proprio grazie alle ottime capacità di rigenerazione delle membrane che garantiscono una durata di oltre 10/15 anni. La completa gamma di modelli parte da 20 mq di superficie filtrante fino ad arrivare alle macchine da 1.000 mq e oltre.
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Machinery & Development
Della Toffola’s technological integration T
echnological integration is a fundamental part of the DNA of Della Toffola Group. Inside every drink bottle there is a world of technology. A complex universe requiring an integrated approach. For 50 years, Della Toffola Group has been providing innovative management solutions for the whole beverage production sector: from raw materials inward to final bottling and packaging. Choosing Della Toffola Group means choosing the reliability, experience and knowledge of a strongly integrated group consisting of ten production companies and five international sales and assistance branches having technology inherent to the DNA. Choosing Della Toffola Group means choosing a turnkey solution tailored to your company’s requirements regardless of its size. You will put passion, while Della Toffola Group will put its best technology. This technology is available through, for instance, cross flow filtration which today plays fundamental role in oenology since it offers the possibility of getting limpidity and microbiologic stability by performing just one single operation, regardless of the turbidity of the wine. Guarantee of high performances combined with remarkable cost reduction makes Della Toffola cross flow filters the optimal solution and definitely the final one for all companies.
Della Toffola proposes its ceramic membrane cross-flow filters, Mod. CFKN, CFKI and OMNIA with mineral and inorganic hollow fibres, which are a wellestablished construction concept minimizing dead time and eliminating inconveniences that may occur when using organic membranes. The material used is precious and its cost is broadly justified by the guarantees it offers, such as very long operation, excellent chemical compatibility, high temperature resistance, pressure resistance and outstanding tolerance to washing and sanitization agents. For all these factors, Della Toffola has selected mineral/ceramic membrane since they guarantee not only the possibility of filtering any kind of product at any dirt level, but also products containing clarification adjuvant such as bentonite. Thanks to these priorities, Della Toffola applies ceramic membranes also in dreg filtration by means of its OMNIA models. The need to filter these products coming from oenologic processing has become increasingly important with the aim of recovering most part of wine, above all if it is first-class aromatic wines. By using ceramic membranes, any difficulty in dreg filtration is ridden out while wine recovery is guaranteed.
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INSIDE EVERY DRINK BOTTLE THERE IS A WORLD OF TECHNOLOGY, A COMPLEX UNIVERSE THAT REQUIRES AN INTEGRATED APPROACH
Fully automated work cycles with standard computer management, user friendliness and safety without adjuvant and with no operators, place one more time Della Toffola filters at the heart of customers’ requirements, knowing that they will solve any filtration problem for good. Ceramic membranes can be washed in hot water or in chemical or sanitizing solutions; they offer the highest yield thanks to their excellent recovery capacity, which grants some 10/15 year’s durability. The complete range of models starts from 20 square metres’ filering surface, up to and over 1,000 square metres.
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Packagin Filling &
About Fairs
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Sino-Pack/PACKINNO 2015: chiusura alla grande
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SINO-PACK E PACKINNO HANNO CHIUSO L’EDIZIONE 2015 REGISTRANDO UN TOTALE DI 30.772 BUYER PROFESSIONISTI
razie ad un’area espositiva di 40.000 metri quadrati, Sino-Pack e PACKINNO hanno potuto dare il benvenuto a buyers da tutto il mondo, provenienti da oltre 130 Paesi e regioni, inclusi Stati Uniti, UK, Italia, Canada, Germania, Francia, Australia, Danimarca, Giappone, Portogallo, Corea, Singapore, Tailandia, Russia, Irlanda, Filippine, Malesia, India, Indonesia, Vietnam, Taiwan, Egitto, Algeria, Bahrain, Bangladesh, Cameron, Colombia, Israele, Kenia, Kuwait, Lituania, Messico, Marocco, Myanmar, Pakistan, Romania, Arabia Saudita, Sri Lanka, Turchia e Uruguay. Per numerosi espositori partecipanti, i due saloni hanno avuto il ruolo di piattaforma per il lancio di nuovi prodotti; i visitatori sono stati tra i primi in Cina a vedere un certo numero di macchinari di ultima generazione esposti all’Intelligent Packaging Machinery Zone, tra questi citiamo il Fanuc Robot M-401iB, Go-Well Delta Robot e la confezionatrice automatica S-5000A-TW di Omori Chungking. Tra i leader globali di macchinari intelligenti (come ad esempio robot e braccia robotiche) ricordiamo: ABB, Kuka, Siasun, GSK, Triowin, Shenzhen Yangsen, Vanta e Acmeplas; mentre tra i fornitori di macchinari di confezionamento integrato c’erano Young SunPack, Gurki, Mettler Toledo, Ishida, Schmalz, Hitachi, Markem Imaje, Videojet, Nordson, Shenlan, Yinghui, Ouchen, Shengbaiwei, Hualian Machinery, Yifu Packaging, ZheJiang Zhongcheng, Qingdao Songben, Xutian Packaging, Jiansu John, Xidi, jtjinwang, Ouhua, Mingyu, Zhongshan Packmate, Jingye, Wisetec e Xiangsheng. A PACKINNO 2015 erano presenti produttori di confezionamento e fornitori di materie di fama internazionale, oltre che più di 100 delegazioni da tutto il mondo. La prossima edizione di Sino-Pack e PACKINNO si terrà dal 2 al 4 marzo 2016.
Sino-Pack/PACKINNO 2015: on a high note SINO-PACK 2015 AND PACKINNO 2015 CONCLUDED CHALKING UP A TOTAL NUMBER OF 30,772 PROFESSIONAL BUYERS
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eaturing a new scale of 40,000 square meters exhibition area, Sino-Pack 2015 and PACKINNO 2015 welcome worldwide buyers from over 130 countries and regions, including the USA, UK, Italy, Canada, Germany, France, Australia, Denmark, Japan, Portugal, Korea, Singapore, Thailand, Russia, Ireland, the Philippines, Malaysia, India, Indonesia, Vietnam, Taiwan, Egypt, Algeria, Bahrain, Bangladesh, Cameroon, Colombia, Iran, Israel, Kenya, Kuwait, Latvia, Libya, Mexico, Morocco, Myanmar, Pakistan, Romania, Saudi Arabia, Sri Lanka, Turkey and Uruguay. The exhibitions also became product-launching platforms for numerous exhibitors. Visitors were among the first ones in China to witness a number of market-leading machinery at Intelligent Packaging Machinery Zone, such as the Fanuc Robot M-410iB, Go-Well Delta Robot and Omori Chungking’s Automatic High-speed Wrapping Machine S-5000A-TW.
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Global leaders of intelligent machinery (such as robots and robotic arms) that exhibited included: ABB, Kuka, Siasun, GSK, Triowin, Shenzhen Yangsen, Vanta and Acmeplas; integrated packaging machinery suppliers included Young SunPack, Gurki, Mettler Toledo, Ishida, Schmalz, Hitachi, Markem Imaje, Videojet, Nordson, Shenlan, Yinghui, Ouchen, Shengbaiwei, Hualian Machinery, Yifu Packaging, ZheJiang Zhongcheng, Qingdao Songben, Xutian Packaging, Jiansu John, Xidi, jtjinwang, Ouhua, Mingyu, Zhongshan Packmate, Jingye, Wisetec and Xiangsheng. At PACKINNO 2015, renowned packaging product manufactures and material suppliers could be found, as well as more than 100 delegations from around the world. Sino-Pack 2016 and PACKINNO 2016 will be held again in March 2nd - 4th, 2016.
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www.acmispa.com BoĆŠling and packaging systems
Beyond words Easypack is the result of ACMI’s commitment to market requests, it is a packaging system capable of producing packs of two, four and six elements with low impact on the environment and low energy consumption, which results in saving of materials along with an innovative external appearance. Easypack is beyond words. The Easypack system is available with two, three or four application heads; independent and dedicated sleeve magazines; reduced space required. Ideal for new installations, it may be easily adapted to existing lines.
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Flessibilità e prestazioni: il fine linea targato ACMI
Palettizzazione fardelli - Pallet with shrinkpacks
ACMI HA PROGETTATO E INSTALLATO UN FINE LINEA COMPLETAMENTE AUTOMATICO PER LA GESTIONE DI DIVERSE SOLUZIONI DI PACKAGING
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CMI ha progettato e installato presso lo stabilimento francese di Socx-Bergues, appartenente al gruppo Coca-Cola, un fine linea completamente automatico per la gestione di diverse soluzioni di packaging. Una realizzazione così performante è possibile solamente grazie alla flessibilità e all’efficienza dei sistemi per la palettizzazione e l’avvolgimento progettati da ACMI. Gruppo di Palettizzazione Presso lo stabilimento Coca-Cola, ACMI ha installato un sistema di palettizzazione di tipo misto che consente la gestione sia dei fardelli, sia dei vassoi di bottiglie sfuse con la medesima macchina: la macchina, o meglio, il sistema s’incentra sul robot di palettizzazione modello Condor P136. Il robot è
alimentato da un sistema automatico d’incanalamento delle bottiglie sfuse da un lato, e dal sistema per la formazione in continuo dello strato Twisterbox dall’altro. Il sistema d’incanalamento per le bottiglie sfuse è dotato di un accorgimento antipressione e di guide speciali che preservano l’integrità del prodotto e dell’etichetta. Il robot Condor, essendo accessoriato con il cambio automatico della testata di presa, garantisce tempi di cambio formato estremamente rapidi e semplifica, al contempo, il compito dell’operatore. Dallo stesso pannello touch-screen, l’operatore gestisce altresì l’intero sistema Twisterbox, comprese le operazioni di cambio formato, senza che si renda necessario alcun intervento di carattere meccanico. Questo modello operativo, che caratterizza i sistemi di confezionamento progettati ACMI, rappresenta un vantaggio per tutti quei clienti che, come il gruppo Coca-Cola, necessitano di ridurre al minimo, se non di eliminare, gli interventi eseguiti dall’operatore a favore di un’elevata automazione che garantisca un’altrettanta elevata efficienza dell’intera linea. Sistema Twisterbox Il sistema per la formazione in continuo dello strato Twisterbox è uno degli elementi cardine di tutti i fine linea ACMI e ne rappresenta la punta di diamante: velocità, prestazioni, flessibilità, precisione e manutenzione ridotta sono i suoi punti di forza. Il sistema progettato da ACMI, unico nel suo genere, gestisce con elevata efficienza anche i pacchi piccoli (in configurazione 2x2 o 3x2) e instabili, senza necessità di alcun sovrimballo assicurando un notevole risparmio in termini di costi di confezionamento. Avvolgimento Presso lo stabilimento di Socx-Bergues sono stati installati due innovativi avvolgitori a tavola rotante della serie Rocket. Si tratta di macchine costruite impiegando la tecnologia robotica di tipo SCARA, un tipo di tecnologia sapientemente applicata da ACMI al settore del packaging che le ha consentito di ottenere ottimi risultati in termini di prestazioni, manutenzione e semplicità d’uso. L’avvolgitore Rocket lavora con una bobina di altezza 1000 mm ed è accessoriato con un sistema ermetico di tipo “waterproof”. La macchina raggiunge prestazioni molto elevate grazie a un sistema di prestiro completamente elettronico che gestisce al meglio le proprietà elastiche del film. Questo innovativo sistema può raggiungere valori di prestiro del 400%, nel caso il film lo consenta, assicurando un’ottima tenuta della paletta grazie alla perfetta gestione della fase plastica del materiale estensibile. Nello stabilimento Coca-Cola i due avvolgitori assorbono una produzione di 36.000 bottiglie all’ora (al riempimento) trattando indifferentemente sia palette intere, sia vassoi in cartone impilati su mezze palette. Per garantire la massima produttività, entrambe le macchine sono state accessoriate con il sistema di cambio automatico del gruppo prestiro che, oltre a facilitare il compito agli operatori e migliorare l’efficienza complessiva della linea, consente alla macchina di lavorare in continuo passando da un gruppo di prestiro all’altro in modo totalmente automatico.
Palettizzazione bottiglie sfuse - Trays with bulk bottles
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Packagin Filling &
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Flexibility and performance: the end-of-line marked ACMI ACMI DESIGNED AND INSTALLED A COMPLETELY AUTOMATIC END-OF-LINE SYSTEM TO HANDLE A NUMBER OF DIFFERENT PACKAGING SOLUTIONS
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CMI designed and installed at the French Coca-Cola group in Socx-Bergues, a completely automatic end-of-line system to handle a number of different packaging solutions. Such a solution is only possible thanks to the flexibility and efficiency of the palletising and stretch wrapping system designed by ACMI. Palletising Group At the Coca-Cola factory, ACMI installed a mixed type of palletising system which allows the handling of both packs and trays with bulk bottles on the same machine. The machine, or better the system focuses on the palletising robot system Condor P136. The machine is fed on one side by an automatic bulk bottle channeling system and on the other by the Twisterbox continuous layer formation system. The bulk bottle channeling system is equipped with a pressureless
system and special guides which maintain the integrity of the product being handled along with the label. Seeing that the Condor robot is equipped with an automatic head changeover system, the format changeover times are extremely rapid and simplified along with the function of the operator. From the same touch-screen panel the operator can manage both the Twisterbox functions along with the format changeover functions without any mechanical intervention. This type of operational function, which characterises the packaging systems designed by ACMI, represents an advantage for all those customers, such as the CocaCola group, who need to reduce to a minimum or better still eliminate the requirement of any operator intervention thus favor a highly automated system which guarantees a high level of line efficiency. Twisterbox System The Twisterbox continuous layer formation system is one of the principle components of the ACMI end-of-line systems, and it represents the top of its product range: speed, performance, flexibility, precision and reduced maintenance are its points of strength. The system projected by ACMI, is one of a kind in its range, it is capable of handling with high efficiency even small unstable packs (2x2 or 3x2 configurations) without the need of any over packing, which substantially reduces packaging costs.
Wrapping At the Socx-Bergues factory two innovative rotating table pallet stretch wrappers of the Rocket series were installed. These stretchwrappers have been constructed with SCARA robotic technology, a type of technology skillfully used by ACMI in the packaging sector which allowed excellent results to be obtained in terms of performance, maintenance and simplicity of use. The Rocket stretch wrapper works with a spool reel height of 1000 mm and is equipped with a hermetic “waterproof “ system. The machine reaches very high speeds thanks to a completely electronic pre-stretching system which perfectly handles the elasticity of the film. This innovative system can achieve speeds of 400%, if the film consents it, guaranteeing excellent containment of the pallet thanks to the perfect handling of the plastic phase of the extensible material. In the Coca Cola factory the two pallet stretch wrappers absorb a production of 36.000 bottles per hour (at the filler) handling full pallets or half pallets with half trays in cartons. In order to guarantee the maximum productivity, both machines were equipped with an automatic pre-stretching group changeover system, which apart from simplifying the operators function also improves the overall efficiency of the line as it allows the machine to pass from one pre-stretching group to another in a completely automatic manner.
Avvolgitore Rocket - Rocket pallet stretch wrapper
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Packagin Filling &
About Fairs
Segni di ripresa economica in un’eccellente edizione congiunta Hispack & Bta HISPACK & BTA CONFERMANO UN’INVERSIONE DI TENDENZA A LIVELLO SETTORIALE ED ECONOMICO CHE PUNTA VERSO LA CRESCITA
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settori del packaging e delle tecnologie per l’industria alimentare hanno assistito, già attraverso Hispack & Bta, ad una riattivazione del mercato nazionale, con un’eccellente risposta da parte di professionisti provenienti da tutte le Comunità Autonome che sono venuti in visita in cerca di innovazione e soluzioni per migliorare la competitività tra aziende e lanciare nuovi prodotti sul mercato, oltre che a conoscere le ultime tendenze del settore. La componente internazionale ha giocato un ruolo sempre più importante in questa edizione. Si calcola che 38.000 visitatori stranieri abbiano partecipato ad Hispack&Bta durante i quali si sono tenute circa 700 riunioni di lavoro tra espositori e compratori di 29 paesi invitati dall’organizzazione. L’obiettivo di queste azioni è promuovere le esportazioni di packaging e tecnologie alimentari. Oltre a paesi europei, come Portogallo, Francia, Germania e Regno Unito, in cima alla lista, in questa edizione si registra un aumento dei professionisti provenienti da Marocco, Messico, Tunisia e Colombia. Per quanto riguarda l’offerta espositiva, sia Hispack che BTA hanno visto aumentare il numero di espositori. Sommando entrambe le fiere si registra un totale di 1250 aziende partecipanti, un 6% in più rispetto al 2012, che hanno presentato le diverse fasi della produzione alimentare, dall’ingrediente alle attrezzature e tecnologie per la produzione, il confezionamento e l’imballaggio, la logistica e l’arrivo al punto vendita. Inoltre, i settori come farmacia, chimica, drogheria, profumeria e cosmetica, tra gli altri, hanno trovato ad Hispack soluzioni su misura di trasformazione e packaging. Le attività programmate in entrambi i saloni sono state un successo di pubblico. Ad Hispack si sono tenute più di 200 conferenze nelle quattro zone tematiche create per l’occasione (Trendpack, Premiumpack, Retail Area e Pack & Logistic Area) e a Barcellona Tecnologie dell’Alimentazione si sono tenute circa 40 sessioni sulle ultime tendenze in innovazione tecnoalimentare, presentazione di nuovi prodotti e tavole rotonde. Il prossimo appuntamento per Hispack ed Alimentaria FoodTech (la nuova denominazione di Bta) sarà nel 2018.
Signs of economic recovery at an excellent joint edition of Hispack & BTA HISPACK & BTA CONFIRM A CHANGE OF TREND IN THE INDUSTRY AND THE ECONOMY THAT INDICATES A RECOVERY
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he packaging and food technology sectors have witnessed the recover y of the national market at Hispack & BTA, with an excellent response from visitors from all the Autonomous Communities who have come to the show seeking mainly innovation and solutions to improve their firms’ competitiveness and to launch new products, as well as to find out about the latest trends. The international component has become more prominent at this edition. It is estimated that some 3,800 foreign visitors have been to Hispack & BTA, where some 700 meetings took place between exhibitors and buyers from 29 countries invited by the organization. The aim is to boost exports of both packaging and food technology. Along with European countries such as Portugal, France, Italy, Germany and the United Kingdom, there was a notable increase in the number of industry professionals at this edition, from Morocco, Mexico, Tunisia and Colombia.
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In terms of offer, the number of exhibiting companies of both Hispack and BTA have increased. The two trade fairs together drew 1,250 companies, 6% more than in 2012, demonstrating the different stages of food products, from ingredients to equipment and technologies for the manufacturing process, including packages and packaging, logistics and arrival at the point of sale. Likewise, sectors such as pharmaceuticals, chemicals, drugs, perfumery and cosmetics, amongst others, found tailored processing and packaging solutions at Hispack. The activities programmed for the shows proved very popular. Hispack featured over 200 presentations in its four themed areas (Trendpack, Premiumpack, Retail Area and Pack & Logistic Corner), while at BTA (Barcelona Food Technologies) there were nearly as many as 40 sessions on the latest trends in food tech innovation, presentations of new products and round table sessions. The next joint edition of Hispack and Alimentaria FoodTech (the new name of BTA) will be in 2018.
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Machinery & Development
SWAN
LE NUOVE RIEMPITRICI ISOBARICHE ELETTROPNEUMATICHE SWAN DI AVE TECHNOLOGIES SI CONTRADDISTINGUONO PER LE PARTICOLARI DOTI DI FUNZIONALITÀ E QUALITÀ COSTRUTTIVA
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e nuove riempitrici isobariche elettropneumatiche SWAN a cannula corta sono la più recente realizzazione AVE e si contraddistinguono per le particolari doti di funzionalità e qualità costruttiva. Questi impianti sono adatti a produzioni fino a 80.000 bottiglie/ora e vengono realizzati con filosofia “clean design”, inoltre l’uso di materiali inossidabili è diffuso in ogni componente. Il serbatoio pressurizzato esterno è dotato di pompa di rilancio a velocità variabile per il totale controllo della pressione del battente di riempimento. La macchina gestisce tre differenti gas di processo: CO2 pura alla pressione di riempimento, CO2 impura di ritorno dalla bottiglia durante la fase di riempimento isobarico a bassa pressione per il lavaggio bottiglia con vuoto e pressurizzazione e infine la
SWAN S
creazione del vuoto per le fasi di pre-evaquazione e decompressione bottiglia. Il rubinetto isobarico modulare è a due velocità di riempimento e viene fornito con cannula corta oppure lunga per riempimento dal fondo. Per il trasferimento delle bottiglie si fa uso di un tavolo con profilo a cupola per favorire il drenaggio acqua e dei cocci di vetro. Struttura modulare con configurazione oraria/antioraria. Predisposizione per connessione rinser e tappatore a vite o in alternativa a corona nel caso di uso contemporaneo di più tappatori. Movimentazione tavolo di trasferimento bottiglie mediante motore brushless sincronizzato col motore principale della giostra di riempimento. Coclea di sincronizzazione bottiglie con comando a
motore brushless con dispositivo di arresto bottiglie incorporato. Il sistema coclea lavora a centro fisso al variare del diametro delle bottiglie ed è montato su una struttura basculante per facilitarne la sostituzione nei cambi formato. Stelle e attrezzature guida bottiglie sono in acciaio inox e con profilo di usura in gomma per facilitare la pulizia del sistema handling. Le macchine sono inoltre dotate di scudi smontabili con profilo conico inclinato per evitare il rimbalzo dei cocci di vetro sul rubinetto dopo eventuali esplosioni della bottiglia. I martinetti inox di sollevamento bottiglia sono completamente pressurizzati per evitare il risucchio al loro interno di acqua o impurità. SWAN rappresenta la più recente e qualificata innovazione tecnologica di AVE, un’azienda Della Toffola Group.
SWAN NEW ELECTRO-PNEUMATIC ISOBARIC FILLERS ARE AVE TECHNOLOGIES’ LATEST NOVELTY STANDING OUT FOR THEIR SPECIAL FEATURES OF FUNCTIONALITY AND CONSTRUCTION QUALITY
WAN new short-pipe electro-pneumatic isobaric fillers are AVE Technologies’ latest novelty standing out for their special features of functionality and construction quality. These plants are suitable for throughput up to 80,000 bottle/h and are engineered upon “clean design” philosophy; in addition, stainless steel materials are also used to produce all component. External pressurized tank is equipped with a variable speed restart pump for overall control on the pressure of the filling head.
The machine manages three different process gases, such as: pure CO2 at filling pressure; CO2 impure from the bottle during low pressure isobaric filling phase to vacuum wash the bottles and pressurization, and vacuum making for bottle predischarge and decompression. The modular isobaric valve runs at two filling speeds and is provided with short or long pipe to perform filling from the bottom. A dome-shaped board is used to convey the bottles and ease water and glass shards drainage. Modular structure with clockwise and anticlockwise configuration. Setting for rinser and screw capper, or crown capper as an alternative in case of simultaneous us of more cappers. Board handling of bottle conveying by means of synchronized brushless motor with main motor of the filling carrousel. Bottle synchronizing screw runs with fix centre with the varying of the diameter of the bottles, and it is mounted on a tilting structure as to ease change of formats. Stars and bottle guiding equipment are in stainless steel while wear outline is in rubber as to ease the cleaning of the handling system.
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Machines are also equipped with dismountable shields with tilted conic-shape outline, to avoid glass shards from bouncing back on the valve after possible explosion of the bottles. Bottle lifting stainless steel jacks are fully pressurized as to avoid water or other impurities from being sucked in. SWAN is the latest and most qualified technological innovation from AVE Technologies, a company member of Della Toffola Group.
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Packagin Filling &
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SANT’ANNA
punta sull’identità di gruppo del beverage IL GRUPPO SANT’ANNA – FONTI DI VINADIO VUOLE ESSERE CONOSCIUTA E RICONOSCIUTA QUALE SOGGETTO OPERANTE IN DIVERSI SEGMENTI DEL BEVERAGE
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l Gruppo Sant’Anna – Fonti di Vinadio ha recentemente partecipato a TUTTOFOOD 2015 con l’intero portafoglio prodotti che, oltre all’acqua minerale leader nazionale con il brand Sant’Anna, negli ultimi anni si è ampliato con la nascita dei brand SanThé Sant’Anna per il te freddo e SanFruit Sant’Anna per i nettari di frutta. Proprio l’identità di gruppo, operante in diversi segmenti del beverage, è il segno speciale che ha contraddistinto la presenza di Sant’Anna all’edizione 2015 di TUTTOFOOD. “Per noi è un’occasione fondamentale – spiega Luca Cheri, direttore commerciale dell’azienda – per presentarci con la nostra nuova identità di Gruppo focalizzato nel Beverage, ad un pubblico internazionale che si preannuncia di straordinaria portata per affluenza e attenzionalità. Vogliamo che gli operatori del settore ci conoscano e ci riconoscano sempre più per essere un soggetto operante in diversi segmenti del beverage, con tre marchi ben distinti ma riuniti dal fattore Sant’Anna”. Un fattore non trascurabile, dato che ormai il brand è considerato tra i brand italiani a più alto valore. Anche i nuovi brand, creati a fronte di una recente strategia di crescita per linee interne con la diversificazione della produzione, si richiamano infatti ai valori del marchio leader Sant’Anna: principalmente qualità, innovazione e trasparenza nei confronti del consumatore. Una strategia vincente che ha portato l’azienda in cima alla classifica delle prime 25 aziende italiane del settore alimentare e beverage. L’azienda sta inoltre attraversando una fase fondamentale per lo sviluppo del mercato export e, considerando il pubblico internazionale di questa vetrina, “TUTTOFOOD rappresenta una opportunità importante – continua Cheri – tesa a consolidare anche i rapporti internazionali sviluppati negli ultimi 12 mesi.” “La concomitanza, e la vicinanza, di TUTTOFOOD 2015 con l’inaugurazione di EXPO Milano 2015 e con Venditalia è stata strategica dal nostro punto di vista per creare una sinergia tra i tre eventi” conclude Cheri.
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Packagin Filling &
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Marketing & Strategy
SANT’ANNA
aims to be a beverage group
GRUPPO SANT’ANNA – FONTI DI VINADIO WANTS TO BE RECOGNIZED AND APPRECIATED AS PLAYER OPERATING IN DIFFERENT BEVERAGE SECTORS
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ruppo Sant’Anna – Fonti di Vinadio has recently participated in TUTTOFOOD 2015 where it exhibited its entire product portfolio, which did not only include the leader brand Sant’Anna in mineral water sector, but also more recent brands such as SanThé Sant’Anna ice tea and SanFruit Sant’Anna nectar fruits. Just the identity of this group active in different segments of the beverage industry has been the special sign that enhanced the presence of Sant’Anna at this year’s edition of TUTTOFOOD. The company’s commercial manager Luca Cheri said “That’s a crucial occasion for us to introduce ourselves to an international audience that is expected extraordinary in terms of attendance and attention, through our new corporate identity focusing on the beverage segment. We want the operators of the sector to get to know us and recognize us for our operating in different beverage sectors, through well-defined brands under the Sant’Anna factor. That’s an important factor since the brand is acknowledged today as one of the top-value Italian brands. New brands, which have been created to comply with most recent development strategy requirements for production diversification, convey the values of the leader brand Sant’Anna: quality, innovation and transparency. Owing to this winning strategy, today the company ranks among the first 25 Italian companies of the food and beverage sector. In addition to this, the company has also made a fundamental step for its development in export and, taking into high consideration the international attendance of TUTTOFOOD, Cheri added “Tutto Food is an important opportunity for us to strengthen also the international relationships developed in the past 12 months.” Chari concluded saying “The concurrence of TUTTOFOOD 2015 with EXPO Milano 2015 and Venditalia, has been crucial for us to create a synergy among the three events.”
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About Fairs
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PET PASSION WEEK L’OBIETTIVO DI PET PASSION WEEK È QUELLO DI METTERE ASSIEME, SCAMBIARE E COMUNICARE LA CONOSCENZA DEGLI ESPERTI
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THE GOAL OF THE PET PASSION WEEK IS TO BUNDLE, TO EXCHANGE AND TO COMMUNICATE EXPERT KNOWLEDGE
ETnology sta organizzando la seconda edizione di PET PASSION WEEK, che si svolgerà all’interno di BrauBeviale (9-12 novembre 2015) e che comprenderà la 18a PETnology Conference, della durata di due giorni, e PETarena, sezione dedicata al PET che presenterà le ultime tendenze e gli sviluppi nel packaging in PET. Fedeli al motto “connecting competence”, l’obiettivo di PET PASSION WEEK è quello di mettere assieme, scambiare e comunicare la conoscenza degli esperti. Il meeting dell’industria sarà rivolto a tutti i fornitori e i clienti della filiera del PET, dai materiali alla produzione di additivi, fino alle diverse tecnologie per i macchinari per preforme, bottiglie, etichette e chiusure, decorazioni e riempimento, fino al riciclo. Successo attraverso tradizione e innovazione La nuova struttura del programma e le offerte speciali per i clienti finali, entrambi già introdotti nel 2014, hanno dimostrato di essere fattori di successo. Oltre alle già note presentazioni tecniche, workshop interattivi formeranno una piattaforma perfetta per avere approfondimenti sugli approcci strategici. PETarena: connecting comPETence A seguire la conferenza, il PET verrà presentato da una prospettiva più adeguata. In collaborazione con NürnbergMesse, il team PETnology ha sviluppato la PETarena, che avrà il ruolo di business centre per il PET. Il concetto di stand comune di primo livello offre agli espositori varie opzioni e possibilità: gli espositori possono avere uno stand proprio o esporre i loro prodotti alla Packaging Wall of Excellence. La PET Guide stampata offrirà articoli scientifici, tendenze e occasioni future, oltre che presentare le aziende partecipanti.
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ETnology is organizing the second PET PASSION WEEK: In context of the BrauBeviale, 9-12 November 2015, the first part of the event will be the 18th two-days PETnology conference. The PETarena, the special show for PET at BrauBeviale, will then showcase the newest trends and developments in PET packaging. Corresponding with the PETnology motto “connecting competence”, the goal of the PET PASSION WEEK is to bundle, to exchange and to communicate expert knowledge. The industry meeting is aimed at all suppliers and customers along the PET value chain, ranging from the material and additive production over the different machine technologies for preforms and bottles, labels and caps, decorating and filling all the way to recycling. Success through tradition and innovation The new programme structure and the special offers for end-customers, both introduced in 2014, have proved to be of success: Alongside the well-known technical presentations, interactive workshops form the perfect platform to discuss technologies further, and Company Sessions with a special focus on strategy allow to gain insights in strategic approaches. PETarena: connecting comPETence Following the conference, PET will also be presented in the proper perspective. In cooperation with NürnbergMesse, the PETnology team has developed the PETarena which serves as a business center for PET. The concept of the top-level common stand offers various options and possibilities for exhibitors: customers can have a company stand of their own or show their products in the Packaging Wall of Excellence. The printed PET Guide features scientific articles, highlight trends and future challenges and presents the participating companies.
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PACKAGING. EVERYTHING YOU NEED P.E.T. Engineering: the one-stop shop for beverage packaging. Technology excellence, captivating design, ergonomic shapes: a product developed by P.E.T. Engineering is easily recognizable. Its technical know-how and experience have made of it a leader brand in the sector of PET containers. Design, prototyping, laboratory tests and the production of blow moulds: P.E.T. Engineering is the perfect partner, holding itself all the possible solutions.
DESIGN
PROTOTYPING
RESEARCH AND DEVELOPMENT
PRODUCTION AND CUSTOMISING OF THE MOULDS
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The perfect shape for an easy handling.
Bottles available just a few hours after the final design.
New materials, innovative solutions and cutting edge technologies.
High quality blow moulds for every kind of container and any type of blowing machine.
Supporting the client during the whole project.
petengineering.com info@petengineering.com
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Machinery & Development
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Ricerca & Sviluppo caratterizzano una tecnologia personalizzata
LA VARIETÀ DEGLI AMBITI DI APPLICAZIONE CONSENTE A SAP ITALIA UNA CONTINUA RICERCA DEL MIGLIOR SVILUPPO TECNOLOGICO POSSIBILE TENENDO IN CONSIDERAZIONE ESIGENZE E RICHIESTE DEI PROPRI CLIENTI
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al 1983 SAP Italia opera con successo a livello internazionale nel settore della costruzione di impianti per l’industria alimentare e delle bevande. Grazie al costante impegno nella ricerca di nuove soluzioni e alle numerose collaborazioni intercorse negli anni con clienti leader nel settore, SAP Italia vanta un ampio know-how in svariati settori di applicazione. La gamma di servizi che SAP Italia offre ai suoi clienti include approfonditi studi di fattibilità, preventivi completi e dettagliati, progettazione personalizzata su specifiche esigenze, produzione, installazione, collaudo, training del personale, manutenzione preventiva, assistenza con tecnici specializzati e servizio ricambi. SAP Italia propone il suo know-how e le sue soluzioni per svariati settori industriali. La varietà degli ambiti di applicazione consente all’azienda una continua ricerca del miglior sviluppo tecnologico possibile tenendo in considerazione esigenze e richieste dei propri clienti. • Unità di miscelazione e gasatura; • pastorizzatori HTST e sterilizzatori UHT; • impianti CIP e SIP; • sale preparazione sciroppi e succhi; • dissolutori in continuo di zucchero e batch; • progetti chiavi in mano.
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Machinery & Development
Research & Development characterize customized technology
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ince 1983, SAP Italia has operated successfully on an international level in the field of construction of processing plants for the food and beverage industry. Thanks to constant efforts in the search for new solutions and numerous collaborations that have taken place over the years with leading customers in the industry, SAP Italia has gained extensive knowhow in the various fields of operation. The range of services that SAP Italia offers its customers includes in-depth feasibility studies, comprehensive and detailed cost estimates, custom design for specific needs, production, installation, testing, staff training, preventive maintenance, assistance with specialized technicians and a spare parts service. SAP Italia proposes its know-how and solutions for various industrial sectors. The variety of application field enables the company to carry out constant search of the best technologic development possible, while taking into consideration its customers’ needs and requirements. • Mixing and carbonating units, • HTST pasteurizers and UHT sterilizer, • CIP and SIP plants, • Syrup and juice preparation rooms, • Batch and continuous sugar dissolvers, • Turn key projects.
THE VARIETY OF APPLICATION FIELDS ENABLES SAP ITALIA TO CARRY OUT CONSTANT SEARCH OF THE BEST TECHNOLOGIC DEVELOPMENT POSSIBLE, WHILE TAKING INTO CONSIDERATION ITS CUSTOMERS’ NEEDS AND REQUIREMENTS
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Food Processing Plants
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Fine linea più compatto con il Packbloc Neo di SMI
PACKBLOC NEO RACCHIUDE IN UN SOLO IMPIANTO LE OPERAZIONI DI UNA CONFEZIONATRICE AUTOMATICA, DI UN PALETTIZZATORE AUTOMATICO A COLONNA FISSA E DI UN AVVOLGITORE PALETTE
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’efficienza complessiva di un impianto di imbottigliamento e confezionamento che produce milioni di bottiglie al giorno dipende anche dalle operazioni di fine linea che devono essere perfettamente sincronizzate fra loro. Smipal, la divisione di SMI specializzata nella produzione di sistemi automatici di palettizzazione, propone soluzioni di fine linea evolute e affidabili come la serie APS P, evoluzione della serie APS Plus. L’APS P è un impianto “3 in 1” a braccio SCARA che integra nella struttura della colonna centrale le operazioni di palettizzazione, alimentazione bancali vuoti e inserimento interfalde, cioè tre lavorazioni abitualmente eseguite da macchine separate all’interno di un proprio spazio dedicato. I nuovi palettizzatori della serie APS P di Smipal, oltre che in versione “stand-alone”, possono essere proposti in versione integrata in un sistema compatto Packbloc Neo, che racchiudere in un solo impianto di dimensioni ridotte le operazioni di una confezionatrice automatica, di un palettizzatore auto-
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matico a colonna fissa e di un avvolgitore palette. L’integrazione di più macchine offre notevoli vantaggi dal punto di vista della flessibilità operativa e della riduzione dei costi e dei consumi energetici, dal momento che elimina quasi del tutto la necessità di installare lunghi tratti di nastri trasportatori - abitualmente richiesti per collegare le macchine in versione stand-alone - e consente la gestione dell’intero impianto da parte di un solo operatore. Un esempio di Packbloc Neo è rappresentato dall’integrazione di una cartonatrice wrap-around Smiflexi modello LWP 30 con un palettizzatore Smipal modello APS 1550 P e un avvolgitore a tavola rotante. Confezioni robuste ed eleganti con la cartonatrice LWP 30 Le cartonatrici wrap-around automatiche LWP 30 prodotte da SMI, adatte a produzioni fino a 30 pacchi/ minuto, si contraddistinguono sul mercato delle confezionatrici per una serie di caratteristiche tecni-
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Packagin Filling &
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che che le pongono ai vertici della gamma di macchine per l’imballaggio. Le regolazioni macchina si eseguono attraverso comode manovelle ed utili contatori numerici, che consentono all’operatore di passare da un formato di pacco all’altro in modo semplice, veloce e preciso senza l’impiego di utensili. Il sistema di sfogliatura delle fustelle di cartone è di tipo meccanico e garantisce una precisa sincronizzazione con le altre operazioni eseguite dalla macchina di imballaggio; dal magazzino cartoni, le fustelle che servono a realizzare le scatole finite sono trasferite al piano principale di lavoro in modo fluido e costante attraverso un innovativo sistema di salita cartoni di forma leggermente curva, che migliora notevolmente la continuità nell’alimentazione del materiale di imballaggio. Le nuove cartonatrici wrap-around Smiflexi della serie LWP hanno un telaio compatto e robusto, che si adatta a qualsiasi condizione logistica e montano motori brushless per l’azionamento degli assi che assicurano ridotti consumi energetici. Produrre in modo più efficiente grazie a nuovi sistemi di controllo Le macchine di imballaggio della serie LWP possono anche essere attrezzate con dispositivi accessori che ne accrescono il livello di efficienza, come, ad esempio, il sistema di controllo pacchi tramite una telecamera montata all’uscita della confezionatrice, che analizza ogni singolo pacco prodotto, ne rileva le caratteristiche dimensionali e la corretta chiusura e provvede a scartarlo automaticamente nel caso non sia conforme ai parametri qualitativi inseriti nel programma di produzione.
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Il sistema di controllo a telecamera può essere ulteriormente automatizzato con l’installazione di un nuovo dispositivo per l’espulsione e lo scarico dei pacchi difettosi composto da un nastro trasportatore a sfere libere, che provvede a far uscire il pacco non conforme dalla linea di produzione agendo dolcemente sulla base dello stesso anziché spingendolo bruscamente sui lati (come avviene nei sistemi di espulsione tradizionali). Il palettizzatore automatico APS 1550 P Il cuore del sistema compatto Packbloc Neo è rappresentato dal palettizzatore Smipal APS 1550 P, in cui tutti gli organi meccanici mobili sono alloggiati sulla colonna fissa centrale; infatti, quest’ultima ospita il traverso porta-testa di carico strati, che esegue movimenti verticali lungo di essa, la testa di carico che, grazie ad un sistema di guide telescopiche, compie movimenti orizzontali rapidi e precisi lungo il traverso, e, infine, un braccio snodabile a tecnologia SCARA, che esegue movimenti sia verticali sia orizzontali per l’alimentazione delle palette vuote e l’inserimento di falde di cartoncino tra gli strati. Tutti i movimenti verticali e orizzontali degli organi meccanici di questo impianto di palettizzazione SMI sono gestiti dal sistema di automazione e di controllo della macchina, che stabilisce traiettorie precise e coordinate per ciascuno di essi, in perfetta sincronia con le operazioni eseguite dalla testa di carico strati, in modo tale che non si verifichino contatti o interferenze tra i vari componenti delle macchina. Formazione strato a flusso continuo Un aspetto innovativo del nuovo palettizzatore Smipal modello APS 1550 P è rappresentato dalla sezione
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d’ingresso della macchina con il sistema di precomposizione strato, che è composta da un dispositivo di rotazione dei pacchi con cinghie a sfere libere, da un nastro di formazione fila e da un nastro per la formazione dello strato. In funzione dello schema di palettizzazione previsto, i pacchi sono ruotati nella sezione di ingresso del palettizzatore tramite l’innovativo nastro trasportatore dotato di sfere libere, che imprimono alla base del pacco in transito un movimento rotatorio, evitando gli inconvenienti legati ai sistemi gira-pacchi tradizionali in cui la rotazione del pacco è ottenuta facendo urtare lo stesso contro un elemento di blocco fisso posto al di sopra del nastro di scorrimento. Fine linea ottimizzato con l’avvolgitore integrato La compattezza e l’efficienza della soluzione Packbloc proposta da SMI sono state ulteriormente incrementate nella versione Neo con l’integrazione nella struttura del palettizzatore di un avvolgitore palette a tavola rotante, che permette di avvolgere i singoli strati appena questi sono posati sul bancale. Nel Packbloc Neo, infatti, le operazioni di avvolgimento con film estensibile della paletta avvengono contemporaneamente alla formazione degli strati della stessa, eliminando in tal modo i tempi morti tipici di soluzioni alternative con avvolgimento a paletta finita. Tale soluzione è particolarmente adatta alla palettizzazione di contenitori instabili, come, ad esempio, bottiglie sfuse da 5-10 L non confezionate in vassoio di cartone, che grazie all’avvolgimento del singolo strato rimangono saldamente posizionati sulla paletta durante la rotazione e l’avanzamento della stessa sui nastri trasportatori della macchina.
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Increasingly compact end of line with SMI Packbloc Neo
PACKBLOC NEO GATHERS IN A UNIQUE PLANT THE OPERATIONS OF AN AUTOMATIC PACKER, TOGETHER WITH AN AUTOMATIC FIXEDCOLUMN PALLETIZER AND A TURNPLATE PALLET WRAPPER
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he efficiency of a bottling and packaging plant whose daily output reaches millions of bottles depends also on end-of-line operations which need to be perfectly synchronized one another. Smipal, that is SMI division specialized in the production of automatic palletizing systems, offers reliable cutting-edge solutions like the APS P series, the evolution of the APS Plus series. The APS P model features a SCARA arm, integrating in the central column the operations of palletizing, empty pallet feeding and pad insertion, i.e. three different operations usually performed by separate machines inside their own dedicated space. The new Smipal palletizers of the APS P series, besides the stand-alone version, can be integrated in a Packbloc Neo compact system, gathering in a unique, small sized plant the operations of an automatic packer, together with an automatic fixed-column palletizer and a turnplate pallet wrapper. The integration of multiple machines offers considerable advantages from the standpoint of operational flexibility and reduction of costs and energy consumption, as it reduces the need to install long stretches of conveyor belts - usually required to connect various standalone units to one another – and allowing a single operator manage the entire system.
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An example of Packbloc Neo system includes a Smiflexi model LWP 30 wrap-around case packer together with a palletizer Smipal model APS 1550 P and a turntable wrapping machine. Sturdy and elegant packages with the LWP 30 case packer The automatic LWP 30 wrap-around case packers produced by SMI, suitable for production speeds up to 30 packs per minute, stand out in the packaging machine market for a number of technical features which place them at the top of the reference range. Machine adjustments in these systems are made by means of convenient cranks and useful numeric counters, which allow the operator to switch from one pack format to another simply, quickly and accurately without having to use any tools. The cardboard blanks are picked up by a mechanical system that ensures precise synchronization with the other operations performed by the packaging machine; the blanks used in making the finished boxes are transferred from the cardboard blanks magazine to the main work surface smoothly and uninterruptedly, by an innovative up-going, slightly curved system that significantly improves continuity in the feeding of the packaging material. Smiflexi’s LWP series new wrap-around case packers have a compact and solid frame, able to adapt easily to any logistic condition and also mount brushless motors that drive the axes, which allows the user to reduce energy consumption. A more efficient production thanks to new control systems. The LWP series of packaging machines can also be equipped with accessory devices that increase their level of efficiency such as, for example, the control device based on video camera. It is mounted at packer outfeed to inspect every single pack produced, to detect its size characteristics and correct closing; it also rejects any pack automatically, in case it does not comply with the quality parameters entered in the production program.
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The foregoing control system can be further automated by installing a new device for ejecting and unloading of defective packs consisting of a conveyor belt that runs on free ball bearings. This belt carries the non-conforming pack to the outside of the production line by gently acting on the bottom of the pack instead of pushing it abruptly on the sides (as occurs in traditional ejection systems). The APS 1550 P automatic palletizer The heart of the compact and integrated Packbloc Neo system is the new Smipal APS 1550 P palletizer which houses all the movable mechanical components within the fixed central column, i.e.: the cross-member that supports the layer-loading head that moves up and down on the column, the layer-loading head which performs fast and accurate horizontal movements along the cross-member thanks to a telescopic guides system and, finally, an articulated arm based on SCARA technology, which performs both vertical and horizontal movements to feed the empty pallets and insert the cardboard pads between layers. All the vertical and horizontal movements of the mechanical components of this SMI palletizing system are managed by the machine’s automation and control system, which establishes precise and coordinated trajectories for each one, in perfect synch with the operations performed by the layer-loading head, so that the machine’s various components will never touch or interfere with one another. Continuous-flow layer formation Among the innovative features of the new Smipal APS 1550 P palletizer there’s the machine’s infeed section with the layer pre-composition system, which comprises a pack rotation device equipped with belts running on free ball bearings, a row-formation belt and a layer-formation belt. In the new system proposed by Smipal, packs are rotated in the palletizer’s infeed section, before the row is formed, through an innovative conveyor belt fitted with free ball bearings. By setting this function in the palletizing pattern, these bearings impart rotary motion to the bottom of the pack in transit. This feature avoids the drawbacks linked to traditional pack-turning systems in which the pack is turned by making it collide against a fixed blocking element located above the sliding belt. Efficient end of line with the integrated turnplate pallet wrapper The compactness and efficiency of the Packbloc solution proposed by SMI were further enhanced by the Neo version, integrating a turnplate pallet wrapper in the palletizer’s structure, which wraps the individual layers as soon as they are placed on the pallet. In fact, the configuration of the Packbloc Neo packaging system featured the wrapping of the pallet in wrap-around film simultaneously with the formation of its layers, thereby eliminating dead time typical of other solutions in which the wrapping takes place once the pallet is finished. This solution is especially suited to the palletizing of unstable containers such as, for example, loose 5 to 10-liter bottles not packaged in cardboard trays and which remain firmly placed on the pallet, as it advances on the machine’s conveyor belts, thanks to the wrapping of the single layer.
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Machinery & Development
Evoluzione costante BLINK MACHINES SI EVOLVE E PORTA I SUOI CLIENTI A VINCERE LE SFIDE TECNOLOGICHE DEL FUTURO
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link Machines Srl vive una rapida evoluzione nel mondo impiantistico, crescendo costantemente e non smettendo mai di rinnovarsi per essere pronta a portare i propri clienti nelle sfide tecnologiche future. Blink Machines deve il proprio successo alla lunga esperienza accumulata nel campo della progettazione, installazione e assistenza impianti di settore, a oggi dispone di adeguate risorse tecnologiche e professionali che la mettono in grado di operare con competenza e completezza d’offerta. Blink Machines srl è in grado di affiancare i propri clienti in tutte le fasi di un progetto, studio di fattibilità, progettazione, realizzazione e messa in esercizio, assistenza post vendita. La sinergia, fondamentale con l’utilizzatore finale degli impianti Blink Machines, permette all’azienda di acquisire informazioni continue, fondamentali per
alimentare ulteriormente il suo costante studio di soluzioni per velocizzare sempre più i cambi formato e semplificare al massimo la manutenzione ordinaria. La strategia aziendale è il risultato di scelte precise, sommate insieme per produrre un grande successo alla ricerca continua tesa a migliorare le prestazioni dei propri impianti, lavorando con passione e guardando con fiducia al futuro. La gamma di applicatori automatici Sleeve da bobina termoretraibile di Blink Machines viene continuamente ampliata e aggiornata per quanto riguarda le tipologie di applicazione e le velocità produttive, in base agli input provenienti dai clienti di tutto il mondo. Ad oggi Blink Machines propone qualsiasi tipologia di applicatori, automatici e semi-automatici. I suoi monoblocchi, lineari o rotativi, permettono di soddisfare le esigenze dei vari settori, quali beverage, farmaceutico, enologico, cosmetico, con applicazioni di sleeve totale, sigilli
di garanzia e accoppiamenti. I dispositivi di taglio sleeve meccanico o elettronico, monolama o multilame installati a seconda delle esigenze, garantiscono un concetto di funzionalità estremamente affidabile e precisa. Blink Machines realizza impianti completi per applicazione sleeve su bicchieri o vaschette, completi di moduli per il disimpilamento del prodotto neutro e l’impilamento del prodotto finito. Progetta e realizza tunnel per termoretrazione sleeve, ad aria calda, a vapore o combinati, con concetto lineare o rotativo e per applicazione totale, sigillo di garanzia o under lap sleeve. Tutti i tunnel a vapore sono provvisti di impiantistica di gestione integrata e di regolazione vapore elettronica, di diffusori regolabili esternamente e di aspirazione con gestione elettronica. Su richiesta del cliente, ogni tunnel può essere fornito con generatore elettrico di vapore integrato e con recupero della condensa.
Constant evolution BLINK MACHINES EVOLVES AND HELPS ITS CUSTOMERS WIN THE TECHNOLOGICAL CHALLENGES OF THE FUTURE
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link Machines Srl has experienced a rapid evolution in the world of plants, constantly growing and it has never stopped to renew itself to be ready to support its customers in the technological challenge. Blink Machines owns its success to its extensive experience gained in plant engineering, installation and assistance, and today it has suitable technological and professional resources that enable it to work professionally and grant an total offer. Blink Machines Srl can follow its customers throughout all design, feasibility study, engineering, production and start-up stages, as well as after-sales assistance. The total synergy, crucial with end users of Blink Machines, enables the company to get information constantly, which is fundamental to develop its continuous search for solutions to speed up format changes and simplify ordinary maintenance as much as possible. The company’s strategy is a results from precise choices, which combine to achieve great success toward the improvement of machine performance, possible by working passionately and always looking ahead. The range of automatic applicators sleeve, produced by Blink Machines, is always extended and updated
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in terms of applications and production speed, according to the suggestions of customers around the world. Blink Machines proposed various different kind of applicator, automatic and semiautomatic, mono-block, linear or rotary, enable to meet the requirements of various sectors, such as beverage, pharmaceutical, technological, cosmetic, with total sleeve applications, guarantee seals and torques. Mechanic and electronic sleeve cutting devices, single-blade or multi-blades upon requirements, grant highly dependable and accurate running. Blink Machines produces complete plants for sleeve application on glasses and trays, provided with destocking modules for neutral product and stocking of finished product. The company also engineers and produces shrink tunnels – hot air, steam and combined – linear or rotary, for total application, guarantee seal or under lap sleeve. All shrink tunnels are provided with integrated management system and electronic steam regulation, diffusers that can be regulated from the outside, and suction with electronic management. Upon customer’s request, every tunnel can also be provided with integrated steam electronic generator and condensation recovery.
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automatic sleeve applicator
...passion and innovation...
BLINK S.R.L. Via Del Progresso, 36/38 36050 Sovizzo (VI) Itay Tel. +39 0444 370308 Fax. +39 0444 335579 info@blinkmachines.it
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mcT Visione e Tracciabilità: un’ottima edizione
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i chiude con grande soddisfazione la terza edizione di mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità, mostra convegno dedicata alle tecnologie e soluzioni di visione e identificazione per le esigenze di tracciabilità e logistica del settore industriale, svoltasi a Milano lo scorso 16 aprile. La giornata verticale, organizzata per la prima volta a Milano in concomitanza con la tappa lombarda dell’appuntamento mcT Alimentare - evento di riferimento per i professionisti che operano nel panorama dell’industria alimentare e del settore Food & Beverage - ha visto la partecipazione di oltre 450 operatori qualificati che hanno avuto la possibilità di dialogare nell’area espositiva con le aziende, toccare con mano le migliori tecnologie e innovazioni per la raccolta dati e l’identificazione
automatica, oltre che gettare le basi per nuove opportunità di business. La giornata è stata aperta dal convegno mattutino intitolato “Monitoraggio della produzione, tecnologie di confezionamento e strumenti di logistica per la shelf life dei prodotti food&bev” in cui si sono susseguiti esperti e importanti protagonisti di aziende di spicco del settore. Nel corso della sessione, coordinata da Giada Necci (GS1 Italy | Indicod-Ecr), sono stati illustrati importanti approfondimenti in merito a tematiche di notevole attualità, dalla sicurezza alimentare con l’approfondimento di Massimo Fedel (CNR-IFN Istituto di Fotonica e Nanotecnologie) e Andrea Ragazzon (t²i - Trasferimento tecnologico e innovazione) sugli ultimi sviluppi del progetto europeo Safetypack - tecnologia che permette la misurazione
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SODDISFAZIONE PER LA GIORNATA DEDICATA A TRACCIABILITÀ, RACCOLTA DATI, LOGISTICA E SICUREZZA ALIMENTARE
dell’atmosfera interna e il controllo dell’integrità delle confezioni dei prodotti food & bev senza necessità di contatto con il prodotto; fino alla tracciabilità alimentare con il progetto E-Fish, presentato da Olga Pasini (Assessorato al Commercio del Comune di Pescara), nato nel 2014 per la gestione completa della tracciabilità del pescato, e l’esperienza QR-Code illustrata da Yolande Proroga (Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno), progetto sviluppato per tracciare la salubrità dei prodotti agroalimentari campani. Attenzione e interesse anche per le tematiche dei casi applicativi introdotti dalle aziende: ricordiamo i casi di successo incentrati su tracciabilità e automazione presentati da Carlo Pascale (Alfacod) e la case history sulle tecnologie di identificazione a garanzia del consumatore e della filiera illustrata da Ubaldo Montanari (Tenenga/Intermec by Honeywell). Il format mcT ha incluso, come di consueto, un’importante area espositiva e una serie di workshop tecnico-applicativi curati dalle stesse aziende partecipanti. mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità è organizzata da EIOM, con il supporto di GS1 Italy | Indicod-Ecr (Associazione Italiana che rappresenta l’organizzazione GS1 per la codifica degli standard mondiali del codice a barre), e ha visto il coinvolgimento di CIO, CTO, IT manager, supply chain manager, responsabili di produzione e di stabilimento, buyer, system integrator, progettisti, tecnici e strumentisti, e molti altri. Il prossimo appuntamento con mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità è previsto per il 28 ottobre a Veronafiere nell’ambito di SAVE 2015, Mostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali per Automazione, Strumentazione e Sensori.
mcT Visione e Tracciabilità: excellent edition GREAT SATISFACTION WITH THE DAY INTO TRACEABILITY, DATA COLLECTION, LOGISTICS AND FOOD SAFETY
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hird edition of mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità, fair-conference into technologies, vision and identification solutions for industrial traceability and logistics requirements, drew to an end last 16 April, in Milan. The vertical day, organized in Milan for the first time and alongside mcT Alimentare, event of reference of any professional man of the Food & Beverage sector, welcome more than 450 participants, skilled operators who had the chance not only of networking with the enterprises present, touch firsthand the best data collection and automatic identification technologies and innovations, but also to lay the foundations for new business opportunities. The day opened with the conference “Monitoring of production, packaging technologies, and logistic
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instruments for food&bev product shelf-life”, when expert and renowned leaders of the sector lectured. Giada Necci (GS1 Italy | Indicod-Ecr) coordinated a session focusing on topics such as food safety, with an insight from Massimo Fedel (CNR-IFN Istituto di Fotonica e Nanotecnologie) and Andrea Ragazzon (t²i Trasferimento tecnologico e innovazione) into the latest development of European Safetypack project, a kind of technology that enables to read inside temperature and food & beverage products integrity control with no contact with the products, and also food traceability with E-Fish project presented by Olga Pasini (Department for Trade of Pescara), started in 2014 to get full control on the catch of fish, and QR-Code experience illustrated by Yolande Proroga (Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno), a project developed
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to trace the salubrity of agro-food products of region Campania. Special interest also in issues presented by some companies, such as traceability and automation case histories presented by Carlo Pascale (Alfacod) and identification technologies to safeguard both consumers and market chain, illustrated by Ubaldo Montanari (Tenenga/Intermec by Honeywell). mcT event also included an important exhibition area and a programme of workshops by the exhibitors. mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità is organized by EIOM in cooperation with GS1 Italy | Indicod-Ecr (Italian Association that represents GS1 for the coding of world standards of barcodes), and it involves also CIO, CTO and IT managers, supply chain managers, production and factory managers, buyers, system integrators, designers, engineers and technicians, to name some but a few. Next mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità will be back 28 October during SAVE 2015, fair-conference on vertical solutions and applications of automation, instruments and sensors, on Veronafiere fairgrounds.
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Marketing & Strategy
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IDEE MIRATE ALLA RICERCA DI
NUOVE SOLUZIONI OGGI IL PACKAGING DEVE OFFRIRE PIÙ DI UN SEMPLICE IMPATTO VISIVO GRADEVOLE PER RIUSCIRE A CONVINCERE: ASPETTI COME LA LEGGEREZZA, LA CONVENIENCE E LA SOSTENIBILITÀ GIOCANO UN RUOLO CENTRALE
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crivere e-mail, inviare messaggini, postare contenuti sui social media... La giostra della comunicazione quotidiana gira sempre più rapida, concetti come il work-life balance sono sulla bocca di tutti. La richiesta di bevande dalla concezione basata su attributi quali il relax, la salute e il fitness si fa sempre più forte. Tra i vincitori si contano inoltre i prodotti che puntano su valori come la tradizione, la sostenibilità e l’abilità artigianale. Dopo il grande successo del tema trend della cultura creativa della birra lo scorso anno, BrauBeviale allarga ora la gamma di prodotti che vertono sui piaceri creativi del bere: le specialità birrarie incontrano gli alcolici premium. Anche il packaging deve offrire oggi più di un semplice impatto visivo gradevole per riuscire a convincere: aspetti come la leggerezza, la convenience e la sostenibilità giocano qui un ruolo centrale.
SOFT DRINK GODONO DI PARTICOLARE FAVORE A LIVELLO INTERNAZIONALE Il consumo globale di bevande è aumentato ulteriormente anche nel 2014. Motore di crescita è il cosiddetto “nuovo mondo”: Asia, Africa e Medio Oriente. Nella media globale il consumo pro capite di bevande è arrivato complessivamente a poco meno di 267 litri e, negli ultimi cinque anni, è quindi cresciuto di 25 litri. In testa alla classifica dei consumi sono i soft drink preconfezionati e imbottigliati (2014: ca. 91 litri/persona). Mentre nel 2009, con circa 31 litri/persona, le bibite dissetanti gassate detenevano ancora il primo posto in questo segmento senza avere seri rivali, le acque imbottigliate potrebbero ora contendere loro presto questa posizione con i rispettivi 30 litri/persona ca. (Canadean 2014).
NEL MONDO SI BEVE PIÙ ACQUA Forte di una quota di vendite pari a ca. il 35% e di un incremento di pressoché il 14% nel 2014, l’area asiatica è attualmente il maggiore mercato internazionale per l’acqua confezionata, seguita dall’Europa occidentale (circa 22%), il Nordamerica (circa 16%) e l’America Latina (circa 9%). Per tale prodotto si suppone un enorme potenziale di crescita anche in Africa: nel 2014 si è registrato qui un plus di poco inferiore al 9%. Pur non bevendo significativamente più acqua imbottigliata di quanto abbiano fatto finora, gli europei occidentali continuano tuttavia a mantenere la leadership nei consumi, primi fra tutti gli italiani, i tedeschi e i portoghesi (Canadean 2014).
IN GERMANIA SI BEVE PREFERIBILMENTE ACQUA MINERALE Nel 2014 il mercato tedesco delle acque minerali e termali è cresciuto per la quarta volta di seguito. Stando alla VDM - Associazione delle Sorgenti Minerali Tedesche ciascun tedesco ne ha consumato in media 143,5 litri, di cui oltre un quinto era costituito da acque minerali gassate. Sempre in Germania, per la prima volta dal 2004, le bibite dissetanti hanno invece goduto di meno favore, riferisce WAFG - Associazione Economica delle Bevande Analcoliche. Nel 2014, infatti, hanno bagnato le gole alemanne 119,3 litri/ persona, laddove nel 2013 erano ancora 125,5.
Secondo la GFK nel 2014 i tedeschi hanno altresì acquistato decisamente meno succhi di frutta: questi, per l’appunto, hanno rappresentato soltanto il cinque percento del consumo complessivo di bevande in Germania, diversamente dal consumo di nettari che è rimasto paragonabile a quello dell’anno precedente.
BERE SANO – CREAZIONI INNOVATIVE Nell’intero globo l’attenzione si concentra sul bere sano. Non a caso, infatti, la domanda di acqua naturale e bevande con valore aggiunto è in enorme crescita. Esiste un gran numero di bevande analcoliche di nuova concezione che sono simbolo di un bere sano e rilassato: ad esempio un’acqua minerale arricchita con alga spirulina, un’acqua di cocco con estratto di chili o un’acqua di carciofo ottenuta da vegetali freschi con l’aggiunta di aromi naturali come la mela, il limone, il monk fruit e la menta. Un’altra proposta che richiede sicuramente spirito di adattamento: l’acqua minerale nera il cui colore scuro è dovuto all’acido fulvico. Si dice che tale acido abbia molti milioni di anni e derivi dalla decomposizione di piante preistoriche. Il vantaggio: grazie all’alto valore di pH dell’acqua pare accertato che contribuisca a regolare l’equilibrio acido nel corpo.
VENDITA DI BIRRA IN GERMANIA DI NUOVO IN CRESCITA Secondo l’Istituto Federale di Statistica tedesco lo scorso anno in Germania le vendite di birra hanno finalmente visto una ripresa, questo per la prima volta dal 2006, registrando un incremento di ben un milione di ettolitri. I birrai tedeschi hanno prodotto 95,6 milioni di ettolitri di birra. Detta cifra non comprende le birre analcoliche, le bevande al malto e la birra importata dai paesi al di fuori dell’Unione Europea. Con 4,1 milioni di ettolitri i cocktail alla birra hanno raggiunto pressoché il 4% delle vendite complessive di birra. Nel confronto mondiale, considerando il consumo pro capite, la Germania si è collocata al terzo posto anche nel 2014 con un totale di ca. 104 litri, superata soltanto dall’Austria con poco più di 107 litri e dalla Repubblica Ceca con circa 137 litri. Il mercato della birra che registra la crescita più forte a livello globale è quello africano. Si prevede che le vendite di birra aumenteranno qui di un 5% all’anno fino al 2017 compreso. La ragione di questo netto plus va vista nel fatto che sempre più africani passano dalla birra fatta in casa ai prodotti di birrificio, optando quindi consapevolmente per una maggiore sicurezza igienica (Canadean 2014). Il trend globale verso le birre craft non cede il passo. Esse sono simbolo di abilità artigianale, innovazione, alta qualità e una focalizzazione sempre più forte sui prodotti premium. Stando ai conoscitori del settore le vendite di birra tedesche approfittano anche di un panorama birraio divenuto ancor più vario grazie alle birre craft innovative. Il consumatore interpreta sempre più chiaramente la birra come un prodotto nel quale il piacere si colloca in primo piano. Nel 2014 il volume detenuto dalle birre craft su raggio mondiale è ammontato a oltre 51 milioni di ettolitri. Al secondo posto dopo gli USA si è collocata lo scorso anno l’Europa occidentale con poco meno di 18 milioni di ettolitri, seguita dall’America Latina con buoni 3 milioni di ettolitri e l’Europa orientale con circa 2,5 milioni di ettolitri (Canadean 2014).
SETTORE DEGLI ALCOLICI: QUALITÀ E RICCHEZZA DI IDEE Anche nel comparto degli alcolici si nota una tendenza verso i prodotti pregiati realizzati con metodi tradizionali e artigianali. Analogamente a quanto accade per la cultura creativa della birra, i criteri determinanti per gli alcolici premium sono gli ingredienti ricercati, una gestione consapevole delle risorse e il ritorno alle peculiarità regionali. La ricchezza di idee non si limita alla fase produttiva, bensì è ripresa altresì nella commercializzazione. Secondo Canadean sono chiaramente i sudcoreani, con poco meno di 31 litri nel 2014, a concedersi la maggior quantità di alcolici pro capite: ciò è dovuto quasi esclusivamente al forte consumo di soju, una tradizionale bevanda sudcoreana che, nel paese, è estremamente apprezzata da tutte le fasce d’età. Al secondo posto della “classifica mondiale degli alcolici” si colloca il Giappone con ca. 18 litri/persona, seguito a ruota dalla Bolivia con poco meno di 15 litri/ persona. Stando ai dati forniti dalla Federazione delle Industrie di Alcolici Tedesche, i tedeschi bevono in media 5,4 litri/persona.
PACKAGING PER BEVANDE: L’INCESSANTE AVANZATA DEL PET Imbottigliamento in PET, in vetro o in lattina? Una domanda alla quale sempre più produttori di bevande dell’intero globo rispondono: “In bottiglia di PET”. Con un incremento annuo di circa il 6%, la Canadean continua a prevedere proprio per detti contenitori in PET la maggiore crescita nell’ambito del packaging per bevande. Motore di ciò è il comparto dei soft drink. Le previsioni per le bottiglie in vetro e le lattine si aggirano su un +3%. In primo piano per tutte le tipologie di packaging sono, oltre all’impatto visivo, aspetti come l’abbattimento dei costi tramite riduzione del peso, la sostenibilità e la convenience. Esistono ad esempio lattine con tappo a vite e lattine con cannuccia integrata che esce automaticamente all’apertura. Sulla strada che porta da prodotto di nicchia a prodotto mainstream troviamo poi la bottiglia di alluminio. Il trend più attuale è dato dallo sviluppo della prima bottiglia per bevande completamente biodegradabile in fibra di legno. Alla fiera dei beni d’investimento più importante di quest’anno per l’industria delle bevande sarà anche il progetto PET@BrauBeviale a fornire impulsi di rilievo nel campo del rispettivo packaging. Dopo la première di successo lo scorso anno la BrauBeviale, insieme a PETnology, proporrà di nuovo la PET Passion Week. La soluzione comprovata e orientata al mercato tratterà tutti gli aspetti legati al tema del PET nell’industria delle bevande. L’evento sarà inaugurato dal PETnology Europe, un congresso internazionale di due giorni che si svolgerà immediatamente prima del salone. Sotto il motto “connecting comPETence”, nella PETarena del padiglione 4A, le aziende presenteranno la propria offerta di prodotti e servizi per soluzioni attraenti riguardanti l’intera catena del valore aggiunto del PET: una manifestazione pari modo interessante tanto per le medie imprese quanto per i global player. I visitatori professionali potranno informarsi sul tema del PET recycling allo stand dell’associazione che si occupa dell’assegnazione del marchio di qualità e il relativo controllo nella catena dei materiali di valore per la produzione di confezioni per bevande in PET. Inoltre chi si concentra in modo mirato sul tema del PET e desidera raggiungere determinati espositori specifici potrà servirsi del percorso appositamente contrassegnato allo scopo che guida alle rispettive aziende.
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SOLUTION-ORIENTED
BEVERAGES
CONCEPTS TODAY THE BEVERAGES’ PACKAGING MUST IMPRESS MORE THAN JUST ITS OPTICS: ASPECTS SUCH AS LIGHTNESS, CONVENIENCE AND SUSTAINABILITY PLAY A KEY ROLE
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riting mails, texting or posting – the daily communication merry-go-round is turning ever faster, terms such as worklife-balance are on everyone’s lips. Drinks with concepts building on attributes such as relaxation, health and fitness are experiencing ever-growing demand. In addition, the winners include those products which place their faith in values such as tradition, sustainability and craftsman’s skill. Following the great success of the Creative Beer Culture trend theme last year, BrauBeviale is expanding the spectrum of creative drinking enjoyment: beer specialties meet Premium Spirits. Today the beverages’ packaging must impress more than just its optics: Aspects such as lightness, convenience and sustainability play a key role.
SOFT DRINKS ESPECIALLY POPULAR INTERNATIONALLY Once again in 2014 global beverages consumption continued to rise. The driving force behind the growth is the so called “new world”: Asia, Africa and the Middle East. The worldwide average of per capita beverages consumption totalled almost 267 litres and has thus risen in the course of the last five years by 25 litres. Top of the consumption charts are bottled soft drinks (2014: approx. 91 litres/per capita). Whereas in 2009, at around 31 litres/per capita, the carbonized refreshment drinks within this segment where still unrivalled at No.1, the bottled waters at around 30 litres/per capita were soon able to contest this position (Canadean 2014).
MORE WATER DRUNK WORLDWIDE In 2014, with a sales share of approx. 35% and an increase of around 14%, the Asian region was the largest international market for bottled water, followed by Western Europe (around 22%), North America (approx. 1%) and Latin America (around 9%). Enormous growth potential for bottled water is also expected in Africa: in 2014 there was an increase here of almost 9%. The Western Europeans are not drinking significantly more bottled water than previously, but continue to remain the leaders, here in particular, Italy, Germany and Portugal (Canadean 2014).
GERMANS’ FAVOURITE DRINK IS MINERAL WATER The German mineral and curative water markets increased in 2014 for the fourth consecutive time. According to VDM, Association of German Mineral Water Producers, each German citizen drank an average of 143.5 litres, over four fifths of this was mineral water with carbon dioxide. In contrast, for the first time since 2004, refreshing drinks were less popular in Germany, according to WAFG, German Association for Non-Alcoholic Beverages. Germans consumed 119.3 litres/per capita in 2014, in 2013
the level had still been as high as 125.5. According to the GFK (Society for Consumer Research), in 2014 the Germans also clearly drank less fruit juice: this only accounted for 5% of entire beverage consumption in Germany, where in contrast the consumption of nectars (juice drinks) remained at a comparable level to the previous year.
HEALTHY DRINKING – INNOVATIVE CREATIONS The worldwide focus is on healthy drinking. It is not by coincidence that the demand for still water and beverages with additional benefit has grown enormously. There are numerous new developments in the area of non-alcoholic drinks, which reflect healthy, relaxed drinking enjoyment: for example mineral water enriched with Spirulina algae, coconut water with added chili extract or artichoke water, which consists of fresh artichokes along with natural aromas such as apple, lemon, monk fruit and mint. No doubt this next one will take some getting used to: black mineral water which derives its dark colour from fulvic acid. It is said to be many millions of years old and have been created by the decomposition of prehistoric plants. The benefit: the high PH value of the water apparently ensures that the body’s acid levels are regulated.
BEER SALES IN GERMANY ON THE INCREASE ONCE AGAIN According to the Federal Statistical Office beer sales in Germany increased once again last year for the first time since 2006 – and they did so by no less than 1,000.000 hl. The German brewers produced 95.6 million hectolitres of beer. Alcohol-free beers, malt drinks as well as beer imported from countries outside the European Union are not included in these figures. At 4.1 million hectolitres, beer-mix drinks accounted for about four percent of entire beer sales. By worldwide comparison, Germany’s per capita beer consumption totalling approximately 104 litres took third place once again in 2014, surpassed only by Austria with just over 107 litres and the Czech Republic with around 137 litres. The world’s strongest growing beer market is the African continent. Here, up to and including 2017, beer sales are predicted to increase by five percent each year. The reason for this clear increase: a growing number of Africans are switching from home-brewed to brewery beers and thus making a conscious decision in favour of hygiene and safety. (Canadean 2014). The worldwide trend towards craft beers is continuing unbroken. They are synonymous with craftsmen, innovation, high-quality and the increasingly stronger orientation towards premium products. According to industry insiders, German beer sales are also benefiting from the beer landscape, which has become even more diverse through the innovative craft beers. Beer is being increasingly strongly perceived by the consumer as a product with the focal point on enjoyment. In 2014, the worldwide volume of craft beers was more than 51 million hectolitres. Behind the USA, Western Europe last year occupied second place with just around 18 million hectolitres, followed by Latin America with around 3 million hectolitres and Eastern Europe with approx. 2.5 million hectolitres (Canadean 2014).
SPIRITS INDUSTRY: QUALITY AND INVENTIVENESS In the spirits industry there is also a trend towards fine (premium) spirits which are produced using traditional craftsman’s methods. Similar to Creative Beer Culture, selected ingredients, the conscious use of resources and a return to regional specialties are the key criteria for Premium Spirits. The creativeness does not stop at production, but is picked up in the marketing. In 2014, according to Canadean, the highest spirits consumption was clearly enjoyed by the South Koreans at nearly 31 litres. This is almost exclusively attributable to the high consumption of Soju, a traditional Southern Korean spirit, which is extremely popular in the country across all age groups. Second place in the “Spirits world rankings” is taken by Japan with approximately 18 litres/per capita, closely followed by Bolivia with almost 15 litres/per capita. According to the Federal Association of the German Wines and Spirits Industry, the Germans drink an average of 5.4 litres/per capita.
BEVERAGES PACKAGING: PET MAKING INCREASING INROADS Filling using the PET bottle, glass bottle or can? A question, which is being increasingly answered by beverages producers worldwide with “the PET bottle”. With an annual increase of approximately 6% for PET vessels and containers, Canadean is predicting a continuation of the strongest growth within the beverages packaging industry. It is being driven by the soft drinks industry. For glass bottles and cans the forecast increases are at +3%. In addition to the optics, the aspects of cost-cutting through weight reduction, sustainability along with convenience are at the forefront for all packaging variations. In this connection for example, there are cans with screw tops or versions with integrated straws which automatically extend when opened. The aluminium bottle is on its way from a niche to a mainstream product. The latest trend is the development of the first, completely biologically-degradable, woodenfibre beverages bottle. Key impulses in the area of beverages packaging are being set at this year’s most important investment goods fair for the beverages industry, PET@ BrauBeviale. Following the event’s successful start last year, BrauBeviale together with PETnology is presenting the PET Passion Week. The proven, market-orientated concept will take a detailed look at all aspects of the PET theme in the beverages industry. The event will be opened by PETnology Europe, an international, two-day congress, which is being held directly in the run up to the fair. In Hall 4A, under the “connecting comPETence” motto, companies in the PETarena will be presenting their range of products and services for attractive solutions across the entire PET value-added chain – of equal interest for small and medium-sized companies as well as global players. Trade visitors on the Quality Assurance Association Recycling Chain for PET Drinks Packaging stand will be able to obtain information on the theme of PET Recycling, and anyone who would like to be directed straight to specific exhibitors on the theme of PET, will be able to use the signposted exhibitor track created especially for this purpose.
Source: NurnbergMesse press office
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Machinery & Development
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CRM Engineering festeggia trent’anni di attività
OTTIMISMO PER IL FUTURO GRAZIE A UN’OCULATA POLITICA DI INVESTIMENTI
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rent’anni dopo, CRM Engineering è in piena salute. Dal 1985 a oggi l’azienda guidata da Franco Cisamolo ha saputo assorbire i cambiamenti economici e sociali che hanno accompagnato l’imprenditoria italiana e internazionale, ritagliandosi una fetta di mercato sempre più ampia nel settore del packaging. La politica dei piccoli passi e degli investimenti oculati ha consentito a CRM Engineering di raggiungere obiettivi ambiziosi senza alterare il processo di crescita costante in termini di fatturato e professionalità. Non a caso l’azienda, a conferma dell’alto livello delle prestazioni, può vantarsi della certificazione ISO legata a progettazione, fabbricazione e assemblaggio di componenti per packaging.
Nel corso di questi trent’anni, CRM Engineering si è distinta per la scelta di destinare risorse importanti alla ricerca e alla formazione del personale, senza trascurare lo sviluppo. È per questo che può offrire alla clientela servizi efficienti e costi competitivi, con un brand che è diventato sinonimo indiscutibile di qualità. Con oltre trenta dipendenti e una strategia aziendale corroborata da risultati incoraggianti, CRM Engineering è in grado di guardare avanti con serenità e la giusta dose di ottimismo, al fine di programmare un ulteriore aumento di competitività sul mercato. A settembre tutta l’azienda si riunirà per festeggiare quest’importante traguardo e brindare ad altrettanti successi. Servizi offerti da CRM Engineering: • Attrezzature per cambi formato su tutta la linea: CRM Engineering è in grado di offrire al cliente un servizio completo di cambio formato su linee di imbottigliamento per la veicolazione dei contenitori; partendo dalla sciacquatrice sino all’etichettatrice (colla a freddo o colla a caldo), garantendo qualità e costi contenuti; • Attrezzature a disegno per etichettatrici colla a freddo e colla a caldo; • Componenti vari per imbottigliamento, confezionamento, imballaggio; • Rilievi dimensionali: con un campione del formato e qualche ora di rilievi sulle vostre linee, CRM Engineering può fornire un completo upgrade della linea di imbottigliamento; • Prototipazione campionature in 3D.
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CRM Engineering celebrates thirty years of activity
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fter thirty years, CRM Engineering is still full of health. Since 1985, the company run by Franco Cisamolo has been able to keep up with the economic and social changes accompanying Italian and foreign entrepreneurship, and carve out for itself in an increasingly broader market area in the packaging sector. The policy consisting of small steps and prudent investments has enabled CRM Engineering to hit ambitious targets without ever affecting its constant growth, in terms of turnover and professionalism. It is not a chance that the company, as further evidence of its top-quality performances, can boast ISO certification for engineering, production and assembly of packaging components. Throughout those thirty years, CRM Engineering has stood out for its decision to set aside significant resources for research and staff training, without leaving development apart. That is the reason why it can offer its customers efficient services and competitive prices, bearing a brand that has become synonymous with unrivalled competitiveness. Accounting for thirty people and following a corporate strategy evidenced by encouraging results,
CRM Engineering can certainly look at the future with certain optimism, in order to programme further increase of market competitiveness. Next September, the company will be celebrating this important target of its and will toast to further successes. CRM Engineering also offers the following services: • Equipment for change of format for all bottling line. CRM Engineering can offer its customers an all-round service inclusive of change of format for bottling lines in order to handle containers; starting from rinsing machine right through labelling machines (cold glue and hot-melt), the company guarantees quality and inexpensive costs; • Customized equipment for cold glue and hot melt labellers; • Bottling, packaging and packing components; • Reverse Engineering. With a sample of the format and a few hours of study on your lines, CRM Engineering can provide a complete upgrade of the bottling line; • Prototyping 3D samples.
OPTIMISM FOR THE FUTURE THANKS TO PRUDENT POLICY OF INVESTMENTS
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Science & Technology
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La corporate identity e le linee di produzione I-TECH BRANDED È LA RISPOSTA IDEATA DA NIMAX PER AVERE LINEE DI PRODUZIONE CHE RISPECCHINO LA CORPORATE IDENTITY
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egli ultimi anni le aziende hanno riscoperto l’importanza di una corretta attività di incoming nei confronti dei buyers. Per il potenziale cliente non è più sufficiente avere un’immagine dell’azienda fornitrice tramite materiale promozionale e informativo, egli vuole vedere l’intero ciclo produttivo per essere certo della qualità dell’interlocutore e questo si traduce anche nella richiesta di visitare gli stabilimenti. i-Tech Branded è la risposta a questa esigenza ideata da Nimax, azienda leader in italiano per i sistemi di codifica, marcatura, controllo e ricerca di corpi estranei; acquistando il pacchetto i-Tech Branded è possibile avere la scocca delle macchine con design personalizzato fornito dal proprio studio grafico o scelto fra quelli a disposizione proposti da Nimax. Finalmente anche le vostre linee di produzione potranno rispecchiare la corporate identity, infatti non ci sono limiti alla creatività che potete esprimere per brandizzare i vostri sistemi i-Tech. Per informazioni: contactcenter@nimax.it Numero verde: 800336060
Corporate identity and production lines I-TECH BRANDED IS NIMAX SOLUTION TO GET PRODUCTION LINES REFLECTING CORPORATE IDENTITY
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n recent years, companies have rediscovered the importance of correct incoming activity while working with buyers. For potential customers in fact, receiving only promotional pictures or information material is no longer enough; they want in fact to see the entire production cycle and may also want to tour the production facilities as to form their own ideas about the quality of their interlocutor. i-Tech Branded is the solution to this kind of requirement created by NIMAX, Italian leader in systems of coding, marking, control and research of foreign bodies. In purchasing an i-Tech Branded package, it is possible to have a customized machine body provided by either the potential customer’s graphic designer or by one of those proposed by Nimax. Finally, also your production lines will mirror your corporate identity, for there is no limit to creativity you can use to brand your own i-Tech systems. For more information e-mail to contactcentre@nimax.it Green line: 800336060
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Un nuovo packaging per Zagorka HEINEKEN AFFIDA A P.E.T. ENGINEERING LO SVILUPPO DEL NUOVO PACKAGING PER LA SUA ZAGORKA, LA SOLA “SPECIAL” BEER DELLA BULGARIA
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agorka, parte del Gruppo Heineken, è l’erede di secoli di devozione all’eccellenza dei grandi mastri birrai, eccellenza alla quale è stato aggiunto un tocco di originalità che le ha permesso di diventare la sola “special” beer della Bulgaria. Zagorka è la birra dal gusto less ordinary caratterizzato da un’amarezza distintiva ed un aroma ricco, frutto del perfetto bilanciamento di due diverse tipologie di luppolo: particolarità queste che la fanno apprezzare in modo particolare dai giovani tra i 20 ed i 30 anni che amano sperimentare tutto ciò che la vita può offrire. Il brand necessitava quindi di associare ad un gusto less ordinary un packaging altrettanto distintivo
che ne rafforzasse l’impatto a scaffale e permettesse di allineare visivamente il packaging in PET da 1 e 2 litri a quello dei formati più piccoli in vetro ed alluminio. Il nuovo design di Zagorka, sviluppato dal Centro di Design di P.E.T. Engineering, attribuisce al brand una connotazione più spiccatamente maschile attraverso una shape robusta e l’inserimento di due maestosi leoni sul corpo della bottiglia, metafora della fierezza del popolo bulgaro e richiamo alla nazione in cui questa birra speciale viene prodotta. Le etichette poste nella parte alta del contenitore permettono una riconoscibilità immediata in un contesto di bottiglie che ne presentano di grandi nella parte centrali o di sottili in quella inferiore. La scelta
di porre l’etichetta nella parte alta non risponde solo ad una esigenza di differenziazione estetica ma anche alla volontà di creare un packaging dall’impugnatura continua e, per questo, comoda in fase di utilizzo. Inoltre la collocazione del logo di Zagorka proprio nell’ampia zona presa permette un continuo contatto, anche fisico, tra il brand ed il consumatore e rende coerente l’immagine del packaging in PET con quelli in vetro ed alluminio. P.E.T. Engineering, anche in questo progetto, ha saputo coniugare sia le richieste del marketing che quelle della produzione attraverso il proprio servizio combinato di design e di ingegnerizzazione del concept elaborato.
A new packaging for Zagorka HEINEKEN ENTRUSTS P.E.T. ENGINEERING THE DEVELOPMENT OF THE NEW PACKAGING FOR ITS ZAGORKA, THE ONLY “SPECIAL” BEER OF BULGARIA
“Lavorare per il progetto Zagorka è stata una sfida importante che ha richiesto uno studio dettagliato affinché fosse possibile dare forma ai valori del brand attraverso un packaging che si distinguesse in maniera efficace sullo scaffale. Il concept creativo si basa sull’idea di un prodotto fuori dall’ordinario in cui gli elementi di marca, come le decorazioni ed il logo, portano vitalità all’esperienza di consumo del prodotto. Il nuovo design permette alla bottiglia di distinguersi dai competitor e completa il portfolio prodotti, permettendo la massima riconoscibilità del brand”. Eduardo Otero Rodriguez - Industrial Designer “Working for Zagorka’s project has been a big challenge since it required a detailed study to translate the brand values into a tangible packaging able to stand out on the shelf through the 3D packaging and the graphic design. The creative concept is based on the idea of being a progressive product where the brand elements, such as the shield and the naming, bring vitality to the experience of consuming the product. The new design visually stands aside standard beer bottle designs and complements the product portfolio, helping the final consumer be identified with the brand”. Eduardo Otero Rodriguez - Industrial Designer
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agorka, part of the Heineken Group, is the heir of centuries of devotion to excellence of the big brewers, excellence to which was added a touch of originality that has enabled it to become the only “special” beer in Bulgaria. Zagorka is the beer of a less ordinary taste characterized by a distinctive bitterness and a rich aroma, the result of the perfect balance of two different types of hops: these characteristics make it particularly appreciated by young people between 20 and 30 years who love to experience all that life can offer. The brand therefore needed to associate a less ordinary taste to an equally distinctive packaging that would strengthen the shelf impact and allow to visually align the PET packaging of 1 and 2 liters to the smaller sizes of glass and aluminium. The new design of Zagorka, developed by the Design Center of P.E.T. Engineering, gives the brand a more distinctly masculine connotation through a
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robust shape and the inclusion of two majestic lions on the body of the bottle, a metaphor for the pride of the Bulgarian people and a reference to the nation in which this special beer is brewed. The labels located in the upper part of the container allow immediate recognition within a range of bottles that show large labels in the central part or thin ones in the lower one. The choice of placing the label on the top not only responds to the need for an aesthetic differentiation, but also to the desire of creating a packaging with an extensive grip, and therefore easy to handle. Moreover, placing Zagorka’s logo in the wide gripping area allows a continuous contact, including physical, between the brand and the consumer and makes consistent the image of PET packaging with those in glass and aluminum. Once again P.E.T. Engineering has managed to combine both marketing and production demands through its combined concept design and engineering service.
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Marketing & Strategy
Giovani talenti sotto i riflettori
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da dodici anni ormai che Pro Carton si dedica con successo alla sponsorizzazione del talento europeo nel design. La qualità e la diversità nella filiera del packaging si devono espandere e, il packaging in cartoncino è il più sostenibile di tutti i materiali da imballaggio. Il premio mira nello specifico ad attirare i giovani studenti di design perché offre loro l’opportunità di entrare in contatto con i professionisti dei campi del design e della produzione. I premi
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or twelve years now, Pro Carton has been successfully dedicated in sponsoring European design talent. Quality and diversity in the Packaging Supply Chain are to be expanded – with cartonboard packaging, the most sustainable of all packaging materials. The Award is especially attractive for design students as it offers them the opportunity of networking with professionals in the fields of design and manufacturing. The prizes include a week of practical training in a European packaging design agency and practical days in a leading international company operating in the cartonboard and carton industry.
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OGNI DUE ANNI PRO CARTON PROPONE IL “PRO CARTON YOUNG DESIGNERS AWARD”, PREMIO CONFERITO ALLE IDEE DI DESIGN NUOVE E NON ANCORA REALIZZATE NEL SETTORE DELLE APPLICAZIONI IN CARTONE IN TUTTA EUROPA
consistono in una settimana di formazione pratica presso un ente europeo di design di packaging e alcuni giorni di praticantato presso un’azienda leader internazionale dell’industria del cartone e del cartoncino. Come sempre, i membri della giuria rappresentano tutte le aree della filiera: design, proprietari di marchio, retailer, ma anche produttori di cartone e confezioni in cartone. Questo garantisce che siano prese in considerazione tutte le esigenze della filiera.
Young talent in the limelight
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I vincitori e i finalisti saranno presentati ad una vasta platea di professionisti grazie alla pubblicazione Pro Carton E-News, oltre che ai media dei vari settori commerciali. I risultati del concorso saranno pubblicati sul sito web di Pro Carton con tutte le descrizioni, le fotografie professionali e le dichiarazioni dei partecipanti e dei membri della giuria. I finalisti e i loro tutor sono invitati alla cerimonia di premiazione. Leggete i resoconti dell’ultima edizione del premio, quella del 2014, e della cerimonia di premiazione sul sito web di Pro Carton per avere un’impressione di quanto sia avvincente l’atmosfera della serata di gala del premio. Roland Rex, Presidente di Pro Carton: “Il nostro concorso non è solo rivolto agli studenti; vogliamo anche sostenere le scuole superiori e le università di design e i loro docenti. Saremmo lieti di fornirvi ulteriore materiale informativo e cartoncino per il vostro lavoro e, su richiesta, potremo anche fornirvi ulteriore formazione in loco.” La partecipazione per gli studenti è gratuita. Tutti i finalisti saranno invitati alla cerimonia di premiazione insieme ai loro tutor alla data che verrà specificata in seguito, nel settembre 2016. Per ulteriori informazioni e per scaricare il modulo per la domanda, visitare il sito web www.procarton.com
EVERY TWO YEARS, PRO CARTON PROPOSES THE “PRO CARTON YOUNG DESIGNERS AWARD” TO HONOUR NEW, NOT YET REALISED DESIGN IDEAS FROM ACROSS EUROPE IN THE FIELD OF CARTONBOARD APPLICATIONS
As always, the jury is constituted by members from all fields of the supply chain: design, brand owners, retailers as well as manufacturers of cartonboard and cartons. This ensures that the needs of the entire supply chain are taken into consideration. The winners and finalists will be presented to a broad professional audience by the Pro Carton E-News, as well as to the trade media. The results of the competition are published on the Pro Carton website with comprehensive descriptions, professional photos and statements of the participants and members of the jury. The finalists and their tutors are invited to the award ceremony – reports on the latest Award
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2014 and the award ceremony on the Pro Carton website give an impression of the festive occasion of the Award Gala. Pro Carton President Roland Rex: “Our competition is not only aimed at students, we also want to support design colleges and universities and their tutors. We would be delighted to provide you with further information material and cartonboard for your work and, if required, we can also provide you with additional training on site.” Participation is free of charge for students. All finalists will be invited to the award ceremony together with their tutors – the provisional date is September 2016. For more information and the entry form visit www.procarton.com
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IMBALLAGGIO
a logica di filiera per mettere a confronto diretto le esigenze dei consumatori, le capacità dei produttori di macchine e di supporti, le istanze di marketing e di logistica della grande distribuzione. È quella a cui si ispira ACIMGA (Associazione dei produttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini), che ha tenuto in Converflex, presso l’Innovation Corner del pad. 2/4 di Ipack-Ima, il primo dei due incontri organizzati insieme con il magazine Largo Consumo. Titolo del workshop: “Imballaggio flessibile: pratico, sicuro e... Cosa chiede l’industria alimentare, cosa propongono i provider di soluzioni”. Con la partecipazione di alcuni produttori italiani di tecnologie del circuito ACIMGA, gli industriali Marco Calcagni (Omet), presidente, e Aldo Peretti (Uteco), vicepresidente, Giorgio Bottini (Goglio) e Claudio Bisogni (KBA-Flexotecnica) e un parterre di utilizzatori di grande prestigio con Raffaele Bombardieri (Granarolo) e Luciano Villani (Coop Italia), il confronto ha toccato temi nodali della catena di fornitura di questo vasto e particolarmente articolato comparto. Nell’introduzione, il direttore dell’Associazione Andrea Briganti ha presentato lo studio pilota con i nuovi strumenti di intelligence sui mercati esteri, che hanno prodotto come primo risultato l’Outlook Romania. In risposta alle tematiche lanciate dal moderatore, il giornalista Armando Garosci, di Largo Consumo,gli industriali di ACIMGA hanno evidenziato che l’impulso al dialogo fra utilizzatori e produttori di tecnologie può costituire la chiave per nuovi spunti di competitività e di crescita per le aziende italiane. Mettere i diversi attori della filiera allo stesso tavolo per focalizzare le esigenze e individuare soluzioni innovative, consente di cogliere tempestivamente le esigenze di un mercato che evolve all’insegna della personalizzazione del prodotto e dell’esigenza di sempre maggiore sicurezza, come evidenziato nella relazione preliminare alla tavola rotonda del direttore dell’Istituto italiano imballaggio, Marco Sachet. Sono temi che richiedono l’accelerazione dell’impegno da parte di chi realizza macchine, sviluppa supporti, elabora inchiostri che siano sempre meglio compatibili con le esigenze di velocizzare e rendere flessibile la produzione, rispettando gli standard di salubrità e sicurezza. Dall’incontro sono emerse due indicazioni importanti, suscettibili di sviluppi: aprire le porte delle aziende di tecnologie di stampa ai brand-owner, affinché siano resi partecipi delle grandi potenzialità del packaging come strumento di marketing, e coinvolgere i produttori di inchiostri, che costituiscono oggi l’elemento imprescindibile per spingere l’innovazione con sempre più alti standard di sicurezza nel contatto fra imballi e alimenti.
FLESSIBILE L’IMPULSO AL DIALOGO FRA UTILIZZATORI E PRODUTTORI DI TECNOLOGIE PUÒ COSTITUIRE LA CHIAVE PER NUOVI SPUNTI DI COMPETITIVITÀ E DI CRESCITA PER LE AZIENDE ITALIANE
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xhibitions as a means of connecting consumers’ needs, the capabilities of machinery and support manufacturers and large scale retailers’ logistics and marketing requirements: this is the concept inspiring ACIMGA (the Italian Manufacturers’ Association of machinery for the graphic, converting and paper industry) which today held the first of two meetings organized in cooperation with magazine Largo Consumo during Converflex, at the Innovation Corner of hall 2/4 at Ipack-Ima. The title of the workshop is “Flexible packaging: convenient, safe and… what the food industry calls for, what solution providers have to offer”. Featuring the participation of a number of Italian technology manufacturers from the ACIMGA network, as well as industrialists Marco Calcagni (Omet), president; Aldo Peretti (Uteco), vice-president; Giorgio Bottini (Goglio);
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and Claudio Bisogni (KBA-Flexotecnica), together with a group of leading technology users including Raffaele Bombardieri (Granarolo) and Luciano Villani (Coop Italia), the discussion touched on crucial topics concerning the supply chain of this vast, particularly complex industrial sector. In his introduction, the Association’s director Andrea Briganti presented a pilot study leveraging new intelligence tools on foreign markets whose first output was the Outlook Romania. In response to the topics introduced by the moderator, Largo Consumo journalist Armando Garosci, ACIMGA industrialists emphasized that promoting dialogue between technology users and producers may be the key to driving the competitiveness and growth of Italian companies. Encouraging different players of the supply chain to sit down at the same table to focus on needs and identify innovative solutions makes it possible
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to promptly capture new needs in a market evolving towards increasing product personalization and demand for safety. This was underlined in a preliminary report presented during the Italian Packaging Institute director Marco Sachet’s roundtable. These issues require stronger commitment from those who manufacture machinery, develop supports, research inks that are increasingly compatible with the need for greater speed and flexibility in production, while still meeting high health and safety standards. The meeting drew two important conclusions, subject to further development: opening the doors of printing technology companies to brand owners to let them know about the extensive potential of packaging as a marketing tool; and involving ink manufacturers, today playing a crucial role in driving innovation and increasingly high safety standards in the contact between packaging and food.
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Source: Ipack-Ima press office
FLEXIBLE PACKAGING
PROMOTING DIALOGUE BETWEEN TECHNOLOGY USERS AND PRODUCERS MAY BE THE KEY TO DRIVING THE COMPETITIVENESS AND GROWTH OF ITALIAN COMPANIES
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pilotitalia.com In perfetto equilibrio tra tecnologia e creatività, creiamo etichette che valorizzano il prodotto, con un packaging unico e attraente, totalmente customizzate per rispondere alle esigenze più specifiche del cliente e i desideri del consumatore. Il tutto con una attenta ottimizzazione dei costi.
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La VERA INNOVAZIONE cresce giorno dopo giorno
LA CONQUISTA DI UN RISULTATO FINALE PIÙ GRANDE È FRUTTO DI PICCOLE VITTORIE QUOTIDIANE. PER QUESTO LA FORZA DEL RINNOVAMENTO IN PILOT ITALIA È GLOBALE E RADICATA
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a sempre specialisti nella stampa di etichette autoadesive per vestire prodotti di tutti i tipi, in settori anche molto diversi tra loro e con esigenze differenti: dall’etichetta farmaceutica di sicurezza alla multi label per ovviare a mille problematiche, anche di spazio, ma sempre con la stessa attenzione alla qualità. PILOT ITALIA continua a investire in know-how, con una continua crescita professionale, e in tecnologie con l’acquisto di due macchine gemelle in meno di un anno, e un upgrade dedicato al Pre Press con l’inserimento di due nuovi CTP. Le due macchine da stampa 420 mm hanno elevatissime prestazioni: veloci e affidabili, frutto del progresso nella tecnologia innovativa “offset & flexo sleeve”, che offre performance integrate ed evolute, ottimizzazione dei processi, e sempre rispondenti agli standard qualitativi selezionati, con una vastissima gamma di performance che si traduce quindi non solo in upgrade tecnologico.
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La filosofia più importante che PILOT ITALIA continua pervicacemente a seguire è il credere che l’azienda sia fatta da uomini e donne che ne compongono la spina dorsale e ne fanno la linfa vitale. Questa è la differenza sostanziale che si respira entrando nello stabilimento e negli uffici di PILOT ITALIA, e questo è anche il valore aggiunto che anche i clienti percepiscono immediatamente. Quando si ha a che fare con un gruppo come questo, si è certi che niente viene lasciato al caso e ogni progetto è unico, come sono unici i componenti di PILOT ITALIA. Tutto questo è il risultato di una costruzione avvenuta nel tempo grazie, non solo alla lungimiranza e alle capacità della famiglia Vimercati, ma anche con un’attenta organizzazione che si fonda sui principi del Kai-zen: che significa continuo miglioramento in un ambiente di lavoro ideale, la stessa logica di successo messa in atto da Toyota. La saggia pratica del miglioramento a piccoli passi, PILOT ITALIA non ha faticato a sposarla. Era già intrinseca nel suo modus operandi. La forza del rinnovamento “step by step” non è in contrapposizione con l’idea di innovazione, né ingenuamente scevra dello sprint che una sana competitività può dare. Alla base di questo processo di continuo cambiamento sta l’incoraggiare ogni persona ad apportare qualcosa di sé all’azienda ogni giorno. L’effetto complessivo diventa un processo di selezione e miglioramento dell’intera organizzazione, auto generato e spontaneo. Tutto in continua trasformazione, ma in maniera organica e funzionale, quindi autentica. Cosa si può volere di più?
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REAL INNOVATION develops day by day
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pecialist in the printing of self-adhesive labels for any kind of product, present in sectors that greatly differ from one another and with different requirements: from safety labels for the pharmaceutical sector to multi labels that help cope with many problems, also of space availability, united by common attention to quality features. PILOT ITALIA goes on investing in both know-how while having constant professional development, and technology through the purchase of two twin machines in less than a year, and upgrade of PrePress by adding two new CTPs. The two high-performance printing machines of 420mm: fast and reliable, the result of the progress in innovative “offset & flexo sleeve” technology, which offers integrated and evolved performances, process streamlining and processes that always meet the quality standards selected, and a truly comprehensive range of performances, and not only a mere technological upgrade. PILOT ITALIA strongly believes that the company consists of men and women, who together are the spine and the blood of the company itself. That is the essential difference that is clearly sensed on entering PILOT ITALIA facilities, and this is also the added value that the customers perceive at once. When you work with a group like this, nothing is left to chance and every project is one of a kind, and so are PILOT ITALIA components.
ACHIEVING A GREATER FINAL RESULT BY MAKING SMALL STEPS EVERY DAY. THAT IS WHY PILOT ITALIA’S STRENGTH OF DEVELOPMENT IS GLOBAL AND WELL-ROOTED All that has been built over time thanks to not only the far-sightedness and capacity of the family Vimercati, but also thorough organization laying on the KaiZen principles of continuous improvement, in work environments; the same successful principle applied by Toyota. This wise practice of making small changes over time for a final great result is already inherent to PILOT ITALIA’s way of doing. The strength of a step-by-step development is neither against the idea of innovation, nor distinguished from the spirit of good competitiveness it may derive from it. Encouraging everyone to always bring something that may enrich the company is the background of this continuous development. The overall effect turns into a process of selection and improvement of the whole organization, selfgenerated and spontaneous. Anything continuously changing, fluently and functionally, and therefore authentically. What will you wish for more?
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CRESCITA DELL’INDUSTRIA DI BEVANDE E LATTINE I PRODUTTORI DI BENI DI LARGO CONSUMO SEMPRE PIÙ INTERESSATI ALLA TECNOLOGIA LASER
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ome diretto risultato dell’aumento della domanda di beni di largo consumo (FMCG, Fast-Moving Consumer Goods) quali ad esempio bottiglie e lattine, si prevede che il mercato globale del confezionamento di bevande crescerà da 97,2 miliardi di dollari USA del 2012 a 125,7 miliardi di dollari entro il 2018. Questo significa che i produttori saranno sempre più pressati dalla necessità di migliorare le velocità delle linee di produzione e le capacità dei sistemi di etichettatura. Considerata la vasta gamma di sistemi di marcatura e codifica per l’industria manifatturiera, è essenziale sapere quale sia la migliore soluzione che soddisfi i requisiti e le esigenze di produzione di ogni azienda. Tra tutte le opzioni disponibili, i sistemi laser sono noti e apprezzati dai produttori di bevande e lattine per la loro capacità di aumentare produttività e uptime e di soddisfare le crescenti richieste dei consumatori. Per avere un miglior quadro d’insieme del settore e delle soluzioni laser adatte, abbiamo chiesto a Sascha Benke, Business Unit Manager per la tecnologia
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Laser di Videojet Technologies, di condividere con noi la sua conoscenza sul tema, con particolare attenzione alle sfide, ai progressi e ai requisiti del settore del confezionamento delle bevande. • Quali sono le tendenze principali riguardo alla codifica e alla marcatura nel settore delle bevande e lattine? Facendo un discorso sul lungo termine, posso individuare un paio tendenze. La prima è la proliferazione dei prodotti. Sia le piccole aziende che quelle di grandi dimensioni stanno iniziando a espandere la gamma di prodotti e a creare più marchi per diversificare la propria offerta, in modo da attrarre nuovi consumatori nel proprio mercato. Coca-Cola è un tipico esempio di azienda che sta ampliando il proprio portafoglio con varianti del brand, come Cherry Coke o Vanilla Coke, per stare al passo con i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori riguardo a gusti, fragranze e composizioni. Inoltre, sono sempre di più le grandi aziende che acquisiscono marchi più piccoli per aggiungerli al proprio portafoglio. Questa proliferazione dei prodotti si traduce operativamente in un aumento delle velocità delle linee di produzione, per far fronte alla crescita della domanda. Per questa ragione, c’è una maggiore necessità di doversi affidare a sistemi di codifica ed etichettatura in grado di stare al passo con le linee di produzione più rapide e, al contempo, di performare al massimo sia sul piano della delivery che con la migliore qualità possibile. Il secondo trend è quello che nel settore viene definito come “late stage customization”, ovvero la personalizzazione dell’ultimo minuto, che consiste nella produzione e fornitura di prodotti destinati a più mercati: in casi come questi, le informazioni variabili non vengono stampate sulla confezione fino alla fase finale della produzione. In questo modo si possono personalizzare i prodotti finiti in base a ogni singolo mercato e si può produrre nelle quantità necessarie, ottimizzando l’efficienza. In genere, le aziende che utilizzano questo metodo di produzione sono di grandi o almeno di medie dimensioni e sono presenti su più mercati. Per esempio, se un produttore alimentare con sede negli Stati Uniti desidera esportare i propri prodotti in Europa, le informazioni sulla confezione devono essere riportate in lingue differenti per ogni mercato specifico. Non solo: infatti, i requisiti e le normative variano da mercato a mercato. Ad esempio, in alcuni mercati è obbligatorio riportare l’elenco di ingredienti, mentre in altri mercati non è necessario. In alcuni casi i produttori possono avere l’obbligo di aggiungere dati specifici, come dati doganali o indicazioni geografiche per garantire la tracciabilità dei prodotti. La possibilità di includere dati “last minute” assicura alle aziende una maggiore flessibilità nella produzione. L’ulteriore vantaggio di una customizzazione effettuata all’ultimo momento consiste nella riduzione dei tempi di sostituzione del packaging e dei materiali che vengono utilizzati per realizzare l’imballaggio o la confezione.
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Science & Technology • Quali sono stati i principali cambiamenti nel settore negli ultimi 3-5 anni? Per incrementare le quote di mercato, conservare e acquisire nuovi clienti, le aziende devono soddisfare le loro richieste in termini di distintività. Quindi c’è una spinta sempre più forte nel settore per offrire nuove varianti. In passato, si sarebbe prodotto lo stesso articolo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ma ora, a causa della diversificazione nella gamma di prodotti, quello che i produttori richiedono è maggiore efficienza e velocità nei cambi di produzione sulle linee. Per esempio, la produzione di un determinato tipo di prodotto può aver luogo in una fascia oraria mattutina, mentre sulla stessa linea può essere avviata la produzione di un articolo differente (anche di dimensioni diverse) nella fascia oraria successiva. La richiesta di sostituzioni più rapide continuerà ad aumentare insieme all’esigenza “parallela” di poter contare su sistemi di etichettatura e codifica in grado di soddisfare queste tempistiche accelerate. I produttori e i rivenditori scelgono di affidarsi sempre di più alla codifica sia a scopo di marketing che di promozione del marchio. Il QR Code è, ad esempio, un tipo di codice a barre bidimensionale che può essere utilizzato per registrare informazioni su un prodotto: i consumatori leggono il codice con lo smartphone e ottengono l’accesso immediato al sito web corrispondente, dove possono fruire di ulteriori informazioni su concorsi attuali o futuri, eventi relativi al brand e offerte speciali. Per i detentori del marchio si tratta di un ottimo metodo per acquisire informazioni sui propri consumatori e sulle loro abitudini di acquisto. Ma, operativamente parlando, se il contenuto del codice aumenta, è fondamentale ottimizzare i tempi e ciò aggiunge ulteriore pressione alle attività produttive quotidiane. Ora gli stabilimenti di produzione devono tenere nella dovuta considerazione la capacità dei codificatori di adattarsi ai cambi di prodotto, inclusa la capacità di selezionare codici diversi e applicarli in punti diversi del prodotto e della linea di lavorazione. Anche se questa esigenza è sempre esistita, fino ad ora non aveva rappresentato una “sfida” simile a quella attuale. Fortunatamente, oggi sono disponibili nuove tecnologie, per esempio strumenti di setup dell’hardware e del software, che rendono le sostituzioni e i cambi più semplici. • In che modo le esigenze e le richieste del settore influenzano le tendenze di acquisto dei produttori? I produttori hanno bisogno di aumentare la velocità delle linee, se non addirittura di aggiungere più linee, per soddisfare una crescente domanda di produzione di beni di largo consumo e ottimizzare la produzione stessa. I produttori di fascia alta tendono a non aumentare troppo la capacità delle proprie linee perché, con tutti questi continui cambi richiesti, è decisamente più facile che qualcosa possa andare storto. Pertanto, scelgono di aumentare la velocità della linea e, se necessario, di aggiungere una seconda linea. Come sempre, il costo è un fattore importante, quindi è necessario considerare attentamente quale tipo di tecnologia di codifica verrà utilizzato. Ad esempio, le stampanti a Getto d’Inchiostro Continuo (CIJ) e quelle a Trasferimento a Termico (TTO) comportano l’impiego di materiali di consumo, come i fluidi e i ribbon. Il laser è la sola tecnologia di codifica che non consuma nulla, ovviamente fatta eccezione per la corrente elettrica. Poiché sempre più prodotti attraversano le linee, la marcatura laser è un’opzione che i produttori più attenti ai costi potrebbero considerare.
Sascha Benke, Laser Business Unit Manager, Videojet Technologies
• Quali sono attualmente le principali preoccupazioni di consumatori, produttori e rivenditori riguardo alla marcatura e alla codifica? Quello che preoccupa maggiormente i produttori sono i problemi di natura legale associati alla qualità del prodotto e al brand management, oltre a quei problemi di “reputazione” del brand che potrebbero derivare da eventuali richiami e dalla necessità di scartare i prodotti, dando luogo a conseguenze onerose in termini di costi aziendali. Dal punto di vista della codifica, la tracciabilità è fondamentale, così come lo è essere certi che tutte le informazioni sui prodotti siano corrette e attendibili. I rivenditori sono più interessati alla loro catena logistica, che deve essere la più semplice possibile, mentre i prodotti devono essere completamente tracciabili ma, al tempo stesso, in linea con i loro sistemi di etichettatura e classificazione delle scorte. Rivenditori e produttori hanno i propri sistemi per definire ciò che costituisce un codice variabile. Di conseguenza, per i fornitori dei sistemi di codifica ed etichettatura è importante soddisfare tutti questi requisiti cercando di capire cosa vogliono i clienti, che si tratti di una soluzione per stampare un QR Code di elevata qualità o di un sistema efficiente in grado di agevolare la tracciabilità. L’attenzione dei consumatori è principalmente rivolta alla qualità e all’integrità del prodotto: quindi è importante garantire la leggibilità delle informazioni sulla confezione, come la data di scadenza. Essendo presenti nei codici contenuti sempre maggiori, il marcatore laser deve avere sufficiente capacità, in termini di spazio, per far fronte alla richiesta. L’ottimizzazione delle tempistiche diventa una priorità rispetto ad altri requisiti, poiché è necessario stampare un numero maggiore di caratteri. Maggiore produttività e maggiori contenuti sono le aree su cui Videojet sta focalizzando la propria attenzione. Stiamo lavorando sull’integrazione di tecnologie aggiuntive in grado di facilitare regolazioni fisiche (quali il cambiamento di diametro dei prodotti, come nel caso delle bottiglie), al fine di garantire la qualità del codice e, al contempo, la riduzione di errori nell’immissione dei dati. • Quali sono le ultime tendenze del packaging nell’industria delle bevande e delle lattine? Esistono vincoli e limiti correlati ad alcuni tipi di applicazioni? In che modo possono incidere sui sistemi di marcatura laser? Un paio di anni fa si è verificata una significativa riduzione nell’uso di lattine nell’industria del beverage, ma ora sembra che questo tipo di packaging stia riguadagnando popolarità. La marcatura su alluminio
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sta insomma ritornando a essere una scelta comune. Le lattine in alluminio sono facili da trasportare grazie alla loro leggerezza, inoltre la codifica su questo tipo di imballaggio risulta molto più semplice rispetto ad altri. Il fatto che la data di scadenza duri più a lungo sull’alluminio rispetto a quanto accade sul vetro è probabilmente uno dei motivi che ha contribuito alla “riscoperta” di questo materiale. L’introduzione nel mercato di bottiglie ultrasottili in polietilene tereftalato (PET) da parte dei produttori di bibite e acqua ha dato luogo a vari problemi per i sistemi di codifica laser. C’è infatti il rischio che i laser tradizionali creino minuscoli buchi o “punti deboli” nel PET e che, di conseguenza, le bottiglie si danneggino o perdano liquidi. Ma Videojet ha modificato i propri marcatori laser in gamma per ridurre la profondità della marcatura laser, preservando in questo modo l’integrità strutturale del PET. • Quali altri vantaggi offrono i sistemi di marcatura laser rispetto ad altre soluzioni? Un codice laser è sempre permanente, il che lo rende perfetto ai fini della tracciabilità e mette i prodotti al riparo dai rischi di contraffazione. Questo metodo di stampa è l’opzione migliore per il confezionamento di bevande se paragonato ad altre soluzioni di codifica che, al contrario, possono rivelarsi meno efficienti: ad esempio, gli sticker possono essere rimossi facilmente e le etichette prestampate possono macchiarsi o sbavarsi, diventando illeggibili. La marcatura laser è di altissima qualità, poiché il risultato che ne deriva è un tratto uniforme e nitido. Nonostante il prezzo di un sistema di marcatura laser sia superiore al costo iniziale di un sistema inkjet, i minimi costi operativi del laser portano nel tempo a ottenere costi totali di esercizio e gestione (TCO) inferiori. Sascha Benke, Laser Business Manager per la tecnologia Laser di Videojet Technologies Inc. In qualità di Business Unit Manager per la tecnologia Laser, la responsabilità principale di Benke consiste nella leadership commerciale a livello mondiale di questa linea di prodotti di Videojet. In precedenza, Benke ha ricoperto, sempre presso Videojet, i ruoli di Marketing Director-Area EMEA, di Global Vertical Marketing Director per il settore food e di Key Account Project Leader. Leader mondiale nel mercato dell’identificazione di prodotto, Videojet Technologies Inc. realizza soluzioni di stampa, codifica e marcatura in linea, fluidi specifici per ogni applicazione e servizi per il ciclo di vita del prodotto.
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GROWTH IN BEVERAGE AND CANNING FAST-MOVING CONSUMER GOODS MANUFACTURERS STRESS THE NEED FOR LASER
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he global beverage packaging market is expected to grow from an estimated $97.2 billion in 2012 to $125.7 billion by 2018, as a direct result of increasing consumer demand for Fast Moving Consumer Goods (FMCG), such as beverages. This means that manufacturers are under increased pressure to improve their production line speeds and labeling systems capabilities. With several coding and marking systems available in the manufacturing industry, knowing which one will best address production requirements is essential. Amongst all the options available, laser systems are wellknown and trusted by beverage and canning manufacturers to increase production output and uptime, meeting growing consumer demands. To gain a better understanding of the industry and how laser solutions can support it, Sascha Benke, Business Unit Manager for Laser at Videojet Technologies shared his knowledge on the topic, looking at the challenges, advances and requirements of the beverage packaging industry. • What are the main trends in coding and marking in the beverage and canning industry? Looking at the long term, I can see a couple of trends. The first one is product proliferation. Large and small companies alike are starting to expand their portfolio to incorporate additional brands and creating diversity in their product offerings to target new consumers in their market of choice. Coca-Cola is a typical example of one of the many companies growing their portfolio with brand variants such as Cherry Coke or Vanilla Coke, designed to adapt to the changing consumer demands for additional flavors and composition. We also see a growing number of larger companies acquiring smaller brands to add to their portfolios. Product proliferation thus leads to production line speed increases to cope with the added demand, and a greater need for labeling and coding systems which have the capability of keeping up with faster production lines, but still perform effectively with the best delivery of quality possible. The second trend is what we refer to in the industry as ‘late stage customization’ which is the production and supply of products for multiple markets where the variable information is not printed onto the product or the packaging until the later stage of the production. This enables the goods to be customized for each market and in the quantity required,
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maximizing efficiency. Typically, companies using this production method are either large or mid-size and serve multiple markets. For example if a food manufacturer based in the US wanted to export their products to the EU, the information on the packaging would have to appear in multiple languages for each of the different markets. In addition, regulatory guidelines and requirements vary from market to market. For example, the list of ingredients may have to be disclosed in some markets but not in others. Manufacturers may also need to add specific data such as duty information or insert a geographical tracking code for product traceability. The ability to include data at the last minute therefore helps manufacturers be more flexible in their production. The added advantage of late stage customization is that it requires less packaging changeover time and less packaging material to use. • How has the industry changed over the past 3-5 years? In order to grow market share, retain and gain new customers, companies need to satisfy customer demands for diversity. Therefore, there is increased pressure on the industry to offer new variants. In the past, the same type of product would be produced 24/7, but because of the diversification of the product range this has changed into the need for efficient and more speedy product changeovers. The production of
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one type of product may take place in a morning slot, with a different product - which may also differ in size – entering the production line later in the day. Demands for more rapid changeovers will continue to increase parallel to the need for labeling and coding systems to meet time requirements. More and more coding is being used by manufacturers and retailers alike for marketing and brand promotions. QR codes, for example, are two-dimensional barcodes which can be used to record information about a product: consumers scan the code with their smartphone and get instant access to the relevant website where they can find out about current or forthcoming competitions, brand events and special offers. This is a great method for brand owners to capture information about the consumer and their preferential buying habits. As code content increases, it is essential to optimize time and this adds pressure to daily operations. Manufacturing facilities now have to take into account the ability for coders to adapt to product changes, which include the selection of different codes and different code positioning on the product and processing line. Although this is an existing need, it is a challenge which was not there in the past. Thankfully, new technology such as coding hardware and software set-up tools which make changeovers simpler are now available.
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• How are industry demands influencing manufacturers buying trends? Manufacturers need to increase lines speeds (or even add more lines) to meet the growing production demand for FMCG products and maximize their outputs. High end manufacturers do not increase the capacity of their lines significantly as too many things can go wrong with the numerous changes that may be required. Therefore, they increase line speed and may add a second line if necessary. Cost as always, is a big factor and it is important to consider what type of coding technology is being used. Inkjet printers and Thermal Transfer Overprinters (TTO), for example, require consumables such as fluids and ribbons. Laser is the only coding technology which doesn’t consume anything – apart from power of course. As more products go through the lines, laser coding is an option that cost conscious manufacturers might consider. • What are the major coding and marking concerns of consumers, manufacturers and retailers at the moment? Manufacturers are concerned with legal issues around product quality, brand management and other reputational issues which may arise and lead to the recall and destruction of products – a potentially costly outcome. From a coding perspective, traceability is crucial and so is having the correct information on the products. Retailers however, are more concerned with their logistic chain, wanting it to be as simple as possible with products being fully traceable but still in line with their own stock labeling system. Manufacturers and retailers have their own systems to define what constitutes as a variable code. Therefore, it is important for manufacturers of coding and labeling systems to fulfil requirements by understanding what customers want, whether they need high-quality QR code printers or an efficient system which will facilitate traceability. Consumers are primarily concerned about product quality and integrity, therefore the legibility of information on the product must provide information such as best by, or use by date. An increase in more coding content, means that the laser coder has to have enough capacity, in terms of head room, to cope with the demand. Time optimization is therefore prioritized over other requirements as more characters have to be marked. Higher throughput and more content are areas of focus which Videojet is currently looking at. We are working on the integration of additional technology facilitating physical adjustments for changing product diameters (such as bottles) ensuring code quality as well as reduction in wrong data entries.
Science & Technology this type of material in comparison to glass is a likely factor of its regained popularity. The introduction of the ultra-thin polyethylene terephthalate (PET) by bottled water and soft drinks producers has caused problems for laser coding systems. There is a risk that traditional lasers could burn a hole or creating weak points in the PET that may result in bottles bursting or leaking. Nevertheless, at Videojet we have modified our laser coders accordingly to reduce the depth of the laser marking, thus preserving the structural integrity of the PET. • What o th e r ad van tag e s d o las e r marking systems have over other marking solutions? A laser code is always permanent which is perfect for traceability as well as the prevention of counterfeiting. This printing method is a better option for beverage packaging compared to other coding solutions which may prove less efficient with applications
such as stickers that can be easily removed and ink printed labels that get easily smudged and therefore become unreadable. Laser marking is of the highest quality, for example, the outcome being a nice solid line. Although the purchase price of laser marking systems is higher than the initial cost of an inkjet system, minimal operating costs lead to a lower total cost of ownership over time. Sascha Benke, Laser Business Unit Manager, Videojet Technologies. As Laser Business Unit Manager at Videojet, Sascha’s main responsibility is the global commercial leadership of Videojet’s laser product line. In his previous roles, Sascha was Marketing Director for Videojet EMEA, Global Vertical Marketing Director for food and key account project leader. Videojet Technologies is a world-leader in the product identification market, providing in-line printing, coding, and marking products, application specific fluids, and product life cycle services.
• What are the latest packaging trends for beverages or cans? Are there any constraints due to certain applications? How do they influence laser marking systems? A couple of years ago, there was a marked decrease in the use of cans in the beverage industry but it now seems that this packaging type has regained its popularity. Marking on aluminum is therefore becoming more common again. Aluminum cans are very easy to transport due to their light weight, and coding onto them is much easier than coding on other types of packaging. The fact that the best before date lasts longer on
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Lo sviluppo tecnologico si rinnova nel tempo 1
PERFORMANCE ECCELLENTI, DESIGN ACCURATO E ALTA AFFIDABILITÀ SONO ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO I MACCHINARI LITA DA OLTRE TRENT’ANNI
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a politica industriale di LITA ha dimostrato tutta la sua validità con il traguardo del 50° anno di attività. La qualità di esecuzione dei macchinari, la cura con cui vengono progettati e soprattutto la loro affidabilità sono un’ottima garanzia per chi deve fare un importante investimento. La progettazione di ogni singolo modello è interamente sviluppata con applicativi CAD di ultima generazione in ambiente 3D ed è in costante evoluzione e perfezionamento al fine di migliorare il prodotto, prestando comunque sempre attenzione a mantenere il prezzo di vendita competitivo. I campi di applicazione delle macchine LITA sono molto vasti. I principali sono i settori delle bevande ed alimentari, ma anche chimico, cosmetico e farmaceutico. In produzione ci sono modelli idonei per linee a bassa cadenza, generalmente utilizzati per prodotti ad alto valore aggiunto, ed altri che soddisfano le elevate capacità produttive dei prodotti a largo consumo. Ritroviamo impianti LITA installati e funzionanti presso clienti di fama internazionale in tutto il mondo, sebbene il continente europeo sia il territorio con più presenze. Attualmente quasi l’80% del fatturato è destinato al mercato estero, in particolare nel Regno Unito ed in Francia si trovano le maggiori referenze.
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LITA – Case History GKKZ– Gatchinsky St. Petersburg - Russia Leader di settore per la produzione di mangime per animali, GATCHINSKY KKZ si è appoggiato a LITA per automatizzare la principale linea di produzione. Le specifiche di progetto per questo impianto richiedevano la palettizzazione di sacchi da 25kg contenenti alla cadenza di 15 pezzi/minuto. Per il sistema fornito a GKKZ è stato utilizzato un robot antropomorfo KAWASAKI dotato di una pinza di presa idonea per questo tipo di prodotto. L’impianto è equipaggiato di dispositivo indipendente per il deposito delle interfalde tra gli strati e magazzino palette vuote. (Foto 1) CJSC L’OREAL – Dobrino - Kaluga Region - Russia Nel corso degli ultimi anni il gruppo leader mondiale nella produzione di prodotti cosmetici e personal care ha realizzato un nuovo stabilimento in Russia. Visti gli ottimi riscontri di mercato ha deciso di investire per la palettizzazione di 3 linee ad elevata cadenza. Per questo importante progetto L’OREAL, storico cliente di LITA, ha ancora una volta confermato la fiducia in LITA, che è inclusa nella short list dei fornitori preferenziali del gruppo. Per lo scopo sono stati proposti dei robot palettizzatori ad assi cartesiani modello “Jolly” nella versione High Speed, equipaggiati di servo azionamenti digitali e motori Brushless, capaci di effettuare 14 cicli al minuto, compreso il tempo di cambio pallet. Gli impianti sono completi di magazzino palette vuote e trasportatori per il cambio automatico delle palette piene, entrambi movimentabili con transpallet
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manuale. La meccanica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il palettizzatore “Jolly” di LITA estremamente agile, veloce e preciso. Le macchine sono attrezzate con sistema di presa a pinza, per movimentare scatole di cartone con peso fino a 20kg. Il sistema di alimentazione delle confezioni è stato progettato per la preparazione alla presa del robot in formazione multipla. Il sistema garantisce una produzione di 40 cartoni/ minuto con il formato da 6 pezzi. (Foto 2) Pasta Berruto – Carmagnola (TO) Italy In termini di innovazione LITA si esprime sempre ai massimi livelli e la particolare attenzione nel ricercare soluzioni mirate che soddisfino le specifiche esigenze dei clienti è ancora una volta dimostrata con la realizzazione di un sistema di palettizzazione per sacchi di pasta in pallet-box. L’impianto installato presso Pasta Berruto S.P.A., un importante produttore torinese, è stato specificatamente progettato per trattare sacchi di pasta da 5 kg, principalmente destinati alla ristorazione ed alle comunità, in diversi formati alla cadenza produttiva di 25 sacchi/ minuto utilizzando un robot antropomorfo KUKA. Per garantire un’adeguata protezione nel trasporto, questo tipo di prodotto viene normalmente inserito in pallet-box, cioè in un grande vassoio con sponde di altezza 700mm poggiato su pallet. Al fine di poter inserire le confezioni all’interno del contenitore alla cadenza richiesta è stato progettato un particolare sistema di presa per manipolare 2 sacchi sovrapposti per ciclo. Per ottenere questa disposizione dei prodotti al punto di presa l’impianto è equipaggiato di un sistema di trasportatori in alimentazione su 2 livelli. È inoltre previsto un dispositivo di centratura del box per assicurarne il preciso posizionamento durante le fasi di riempimento. (Foto 3)
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Technological development renews itself over time EXCELLENT PERFORMANCE, ACCURATE DESIGN AND HIGH RELIABILITY HAVE BEEN CHARACTERIZING LITA MACHINERY FOR MORE THAN THIRTY YEARS
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ITA’s efficient industrial policy has proved to be highly efficient with the 50th anniversary. Excellent performance, accurate design and high reliability characterising LITA machinery are excellent guarantee for anyone wanting to make an important investment. The engineering of every model is entirely developed through cutting-edge CAD in 3D environment and is constantly developed as to improve the product, always paying great attention to keep the cost competitive. LITA machinery can be used in a many sectors, such as: food and beverage, chemical, cosmetic and pharmaceutical. The company is producing models for both low capacities, which are usually used for high added value products, and highcapacity models for staple commodities. Although LITA machinery can be found on the premises of internationally renowned companies, Europe is still the major market where 80% of the company’s turnover is invested, in particular in the United Kingdom and France. LITA – Case History GKKZ– Gatchinsky St. Petersburg - Russia Leader in the pet food sector, Gatchinsky GKKZ has asked LITA to automate its main production line. This plant required the palletization of 25-kg bags
consisting of 15 piece/min. LITA provided a Kawasaki anthropomorphous robot equipped with a pincer suitable for this kind of product. In addition, this system is also provided with independent device for interlayer and empty pallet insertion. (Photo 1) CJSC L’OREAL – Dobrino - Kaluga Region Russia World leader in cosmetics and personal care products, CJSC L’Oreal has increased its production in its new Russian factory; on account of excellent market feedback, the company has invested in 3 high-capacity palletizing lines. For this important investment, L’Oreal has again trusted LITA, which is one of the group preference suppliers. LITA supplied three high-speed, Cartesian-axis palletizing robots JOLLY equipped with digital servodrives and brushless motors, able to perform 14 cycles per minute, change pallet included. The plants are provided with empty pallet cabinet and pallet conveyor for automatic pallet change, which can also be handled with manual transpallet. The mechanical parts are entirely in aluminium, combined with accurate linear sliding on guides which makes the system highly flexible, quick and accurate. The machines are equipped with a gripping device as to handle boxes of up to 20 kg. The feeding system has been designed to perform the robot gripping in single, double or multiple
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ways. The systems guarantees production of 40 6-piece crate/m. (Photo 2) Pasta Berruto – Carmagnola, Torino, Italy In terms of innovation, LITA has always expressed itself at the best level and its commitment to searching for target solution able to meet customers’ specific requirements is evidenced by a palletization system for bags of pasta in pallet-box. Palletization plant for bags of pasta in pallet-box, installed on the premises of Pasta Berruto SpA, an important producer of Torino, has been especially designed to handle 5-kg bags of pasta, mainly for the catering sector and centres, in different size and with production capacity of 25 bag/m by means of an anthropomorphous robot. To guarantee suitable protection during the transport, this product is usually placed inside a pallet-box, which is a big tray with sides 700 mm high, laid on pallets. In order to put the packages inside the container at the requested rate a special picking place has been designed to handle two overlaid bags per cycle. To perform this product positioning, the picking place is equipped with a two-level feed conveyer system. It is also possible to install a box centering device for an accurate positioning during the filling phases. (Photo 3)
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Tecnologie e know-how Sacmi SACMI VOLA IN NIGERIA FORTE DELLE SIGNIFICATIVE INNOVAZIONI TECNICHE ED IMPIANTISTICHE SVILUPPATE NEGLI ULTIMI DUE ANNI
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resente dal 2014 con due sedi locali – in Marocco e Sud Africa – e una succursale in Kenya, Sacmi continua ad investire sul continente africano, ben 54 Stati alcuni dei quali nella top list delle economie mondiali a più alto potenziale di sviluppo e crescita Con la presenza di oltre 1.000 operatori specializzati locali ed internazionali, un terzo dei quali provenienti da Europa e Asia, la fiera ProPak West Africa si conferma il principale evento fieristico dell’area dedicato alla filiera del packaging-beverage. Sacmi parteciperà all’appuntamento – in agenda dall’1 al 3 settembre 2015 al Landmark Centre di Lagos, principale città della Nigeria – con uno spazio espositivo all’interno della collettiva italiana Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche), presentando la propria offerta tecnologica ed impiantistica per il settore, incentrata su automazione e integrazione dei processi, ottimizzazione dei consumi energetici, soluzioni per il controllo qualità totale del prodotto. Decisa ad intercettare nuovi target in questo mercato dalle enormi potenzialità, Sacmi vola in Nigeria forte delle significative innovazioni tecniche ed impiantistiche sviluppate negli ultimi due anni e di una presenza sul mercato locale. Un punto di riferimento importante per la committenza che, scegliendo il prodotto Sacmi, può contare su tecnici formati in loco e su un servizio ricambi ed after sales capillare ed efficiente. In particolare, ProPak West Africa rappresenta per Sacmi un’occasione per presentare le ultime evoluzioni di gamma parte di un’offerta tecnologica ed impiantistica integrata e chiavi in mano, dalla produzione del contenitore, della preforma e della capsula fino alle tecnologie per il riempimento, l’etichettaggio ed il controllo qualità, comprese le soluzioni automatizzate per il fine linea. Il tutto con la garanzia di qualità offerta dal supporto del Laboratorio R&S Beverage di Sacmi Imola, certificato dai top player internazionali del settore e presso il quale vengono testate, sin dalla fase progettuale, le soluzioni tecniche ed impiantistiche, sviluppate per rispondere in modo specifico e personalizzato alle esigenze della committenza e del mercato.
Sacmi technology and know-how SACMI WILL BE HEADING TO NIGERIA WITH CONFIDENCE THANKS TO THE SWATH OF SIGNIFICANT TECHNICAL AND PLANT ENGINEERING INNOVATIONS DEVELOPED OVER THE LAST TWO YEARS
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ith two local branches – in Morocco and South Africa – plus a branch office in Kenya, Sacmi continues to invest in Africa, home to no less than 54 Countries, some of which offer the highest growth and development potential in the world. With over 1000 specialised local and international operators, a third of whom are from Europe and Asia, the ProPak West Africa fair remains the area’s biggest packaging-beverage fair. Needless to say, Sacmi will be attending the event, to be held from 1st to 3rd September 2015 at the Landmark Centre in Lagos, the fastest-growing city in Nigeria, with an exhibition space inside the collective Italian UCIMA (Italian Union of Automatic Machine Manufacturers) area; here, it will be presenting its full range of technology and plant engineering solutions for the industry, characterised by outstanding automation and process integration, optimisation of energy consumption and solutions for total product quality control.
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Intent on broadening its customer base on this highpotential market, Sacmi will be heading to Nigeria with confidence thanks to the swath of significant technical and plant engineering innovations that have been developed over the last two years and a strong presence on local markets. The latter is essential to customers as, by choosing a Sacmi product, they know they can count on locally trained technicians and a far-reaching, efficient spare parts and aftersales service. More specifically, ProPak West Africa offers Sacmi an opportunity to present the latest developments
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in a range that offers integrated, turnkey technology and plant engineering, from production of container, preform and cap to technologies for filling, labelling and quality control, including automated end-of-line solutions. All with the guaranteed quality that stems from the support provided by the Sacmi Imola Beverage R&D facility - certified by top international players in the sector - which tests, right from the design stage, the technical and plant engineering solutions developed to provide a specific response to the needs of both customer and market.
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WATER PURIFICATION SUGAR AND SWEETENERS DISSOLVING CONCENTRATES PREPARING SYRUP STORAGE PASTEURISING DOSING AND BLENDING PRODUCT CARBONATING WATER OZONISING FLUIDS HANDLING CLEANING AND RINSING HOMOGENIZING TURNKEY PROJECTS
A. WATER SYSTEMS srl C.so Piave 4 12051 Alba CN - ITALY C.F. / P.IVA 03045410044
Operational Headquarters: Località Piana 55/D 12060 Verduno CN - ITALY
Tel. +39 0172 470235 Fax +39 0173 615633 info@watersystems.it www.watersystems.it
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Sincronizzazione proattiva NESTLÉ, PEPSICO, STEF E TRI-VIZOR OTTENGONO L’“EUROPEAN GOLD MEDAL FOR SUPPLY CHAIN AND LOGISTICS – PROJECT OF THE YEAR”
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estlé, PepsiCo, STEF e TRI-VIZOR si aggiudicano l’”European Gold Medal for Supply Chain and Logistics – Project of the Year” per il progetto europeo di collaborazione orizzontale tra due aziende concorrenti. Questo evento internazionale è organizzato da ELA (European Logistics Association), una federazione composta da una trentina di organizzazioni nazionali dedicate allo sviluppo della logistica, che copre quasi tutti i paesi dell’Europa centrale e occidentale. La cerimonia si è tenuta il 22 aprile al centro conferenze WCO di Bruxelles.
Nestlé e PepsiCo hanno riunito lo stock, il co-packing e la distribuzione dei propri prodotti alimentari freschi e refrigerati destinati ai propri clienti in Belgio e Lussemburgo. STEF è stata scelta da Nestlé e PepsiCo come fornitore comune di servizi logistici. TRI-VIZOR ha svolto il ruolo di “mandatario indipendente” per garantire la neutralità di quest’operazione comune ed il rispetto delle regole sulla concorrenza. Grazie a questo accordo e alla sincronizzazione proattiva di una parte dei carichi di Nestlé e PepsiCo, la collaborazione orizzontale così creata consentirà di
realizzare saving consistenti sui costi e, cosa ancora più importante, di ridurre le emissioni di CO2. Questa partnership genera guadagni in termini di riduzione dei costi e miglioramento della qualità del servizio per i clienti distributori. I saving realizzati con queste sinergie saranno ripartiti secondo una formula equa che consentirà ad altre aziende produttrici di prodotti alimentari freschi e refrigerati di unirsi facilmente alla collaborazione in futuro. STEF è lo specialista europeo della logistica del freddo per tutti i prodotti agroalimentari e termosensibili. Il suo compito è garantire un collegamento affidabile tra l’industria ed i punti vendita. Il gruppo svolge e associa tutte le attività di trasporto, logistica e sistemi d’informazione per tutti i flussi a temperatura controllata (tra -25°C e +18°C). Il Gruppo è presente in 7 paesi europei: Belgio, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Svizzera. Conta 16.000 collaboratori e si avvale di mezzi tecnici specifici: 225 piattaforme o magazzini ed oltre 4.000 veicoli, di cui la metà appartiene al gruppo. STEF ha realizzato, al 31 dicembre 2014, un fatturato di 2.765,4 M€.
Proactive synchronisation
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estlé, PepsiCo, STEF and TRI-VIZOR win the “European Gold Medal for Supply Chain and Logistics – Project of the Year” for their European project on cross-company cooperation between two competing manufacturers. This international event is organized by ELA (European Logistics Association), a federation of some 30 national organisations dedicated to the development of logistics covering almost every country in Central and Western Europe. The ceremony took place on April 22 at the WCO conference centre in Brussels. Nestlé and PepsiCo shared the storage, co-packing and distribution of fresh and chilled food products to their retail customers in Belgium and Luxembourg. Nestlé and PepsiCo selected STEF to be their common logistics services operator. TRI-VIZOR acted as the “independent agent” guaranteeing the
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NESTLÉ, PEPSICO, STEF AND TRI-VIZOR WIN THE “EUROPEAN GOLD MEDAL FOR SUPPLY CHAIN AND LOGISTICS – PROJECT OF THE YEAR” neutrality of their joint operation and its adherence to competition rules. Through the consolidation and proactive synchronisation of part of Nestle and PepsiCo’s loads, the cross-company cooperation thus developed significantly cut costs and, more importantly, reduced CO2 emissions. This partnership creates benefits by reducing costs and improving the quality of service to retail
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clients. All earnings from these synergies are shared on the basis of an equitable formula, which will allow other producers of fresh and chilled food products to easily join this collaboration in the near future. STEF is the European specialist for cold logistics for food and thermo sensitive products. Our mission is to create a safe link between manufacturers and retail outlets. The Group masters and brings together all transport, logistics and I.T. skills necessary for temperature-controlled flows (-25°C / +18°C). The Group has subsidiaries in 7 European countries (Belgium, France, Holland, Italy, Portugal, Spain and Switzerland). It has 15 500 employees and a specialized infrastructure: 225 warehouses and platforms and 4,000 tractortrailers, half of them self owned. Group income for 2014 reached 2,765.4 M€.
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Machinery & Development
Ozono per applicazioni nel food & beverage
Ozone for food & beverage applications
LA NOSTRA EQUIPE DI TECNICI ALTAMENTE SPECIALIZZATI È A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI PER OFFRIRE I NOSTRI SERVIZI CHE VANNO DALLA CONSULENZA TECNICA ALLA PROPOSTA DI SOLUZIONI PERSONALIZZATE, REALIZZAZIONE, INSTALLAZIONE E AVVIAMENTO DEGLI IMPIANTI TRATTAMENTO CON OZONO, FINO ALL’ASSISTENZA E ALLA FORNITURA DELLE PARTI DI RICAMBIO
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eraque progetta e produce sistemi di trattamento con ozono per liquidi e gas destinati a molteplici applicazioni: questo elenco presenta le tipologie di impianto già realizzate, ma l’ufficio tecnico dell’azienda è pronto a esaminare qualsiasi esigenza specifica e trovare soluzioni risolutive alle necessità dei clienti. • Trattamenti di potabilizzazione • Disinfezione acqua potabile • Preparazione e condizionamento di acque minerali • Disinfezione IV Gamma • Sanificazione ambienti e stoccaggi derrate • Disinfezione prodotti e contenitori alimentari • Disinfezione circuiti di raffreddamento • Trattamenti con ozono per piscicoltura • Disinfezione loop distribuzione acqua • Impianti di osmosi inversa • Impianti di produzione acqua ultrapura • Depurazione acque e gas reflui Il Servizio Assistenza Clienti assicura inoltre interventi rapidi e puntuali su richiesta specifica e servizi di manutenzione programmata in tutto il mondo.
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eraque designs and manufactures systems for ozone treatment of liquids and gases used in several applications; this list shows the plants that the company has already achieved, but its design department is ready to examine new specific requirements in order to find a solution to the customers’ demand. • Drinking water treatments • Drinking water disinfection • Mineral water preparation and conditioning • Fresh vegetables disinfection • Stocking goods and stocking areas disinfection • Food products and containers disinfection • Cooling systems disinfection • Fish farms ozone treatments • Pure water loop distribution disinfection • Reverse osmosis plants • Ultrapure water plants • Waste water and gas treatment The Customer Care Department ensures prompt interventions upon specific request and programmed maintenance services around the world.
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Science & Technology
Telecamere intelligenti di nuova generazione IMAGE S PRESENTA LE TELECAMERE NEON-1020 E NEON-1040 X86 DI ADLINK, IDEALI PER APPLICAZIONI IN AMBITO INDUSTRIALE CHE RICHIEDONO ALTE VELOCITÀ E ALTE RISOLUZIONI
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’ispezione in ambito alimentare e farmaceutico a scopo di individuazione di difetti estetici, verifica di etichette di confezioni, corrispondenza di forme o lettura di codici a barre su macchine di confezionamento o linee di produzione ad alta velocità richiede l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione con capacità di elaborazione avanzate per gestire grandi quantità di dati. Utilizzando sensori con otturatore globale su una linea ad alta velocità si ottengono immagini nitide e stabili. Per gestire le diverse metodologie di ispezione utilizzate nell’industria farmaceutica e alimentare, è importante disporre di una piattaforma di ispezione flessibile e programmabile. Con le loro caratteristiche, le telecamere intelligenti di nuova generazione NEON-1020 e NEON-1040 x86 di Adlink, distribuite in Italia da Image S, sono ideali per l’ispezione di oggetti su linee ad alta velocità. Le nuove telecamere sono dotate di sensore CMOS global shutter da 2 megapixel e 120 fotogrammi al secondo nel modello NEON-1020, 4MP e 60fps nel modello NEON-1040, supporto per il controllo dell’illuminazione tramite PWM, processore Intel®
Atom™ quad core a 1,9 GHz. Si contraddistinguono per l’ingombro compatto e la potenza di calcolo superiore. La struttura robusta con custodia IP67 e connettori M12 garantisce una resistenza adeguata ad ambienti industriali ostili. Il processore quad core di fascia alta con co-processori FPGA, GPU e memoria fino a 32 GB dedicata alle immagini offre capacità avanzate di elaborazione delle immagini, ideali per applicazioni in ambito industriale che richiedono alte velocità e alte risoluzioni. La dotazione di I/O comprende una connessione aggiuntiva per una telecamera GigE Vision in modalità slave, 4 ingressi isolati, 4 uscite isolate, una porta USB, una porta seriale RS-232 e un’uscita VGA per l’integrazione con dispositivi esterni. Inoltre, la flessibilità di sviluppo del software, con supporto GenTL per acquisizione di immagini e programmazione Open CV e Open CL, offre benefici importanti agli sviluppatori, in particolare agevolando la migrazione da precedenti piattaforme x86. La piattaforma prevede un unico linguaggio di programmazione che, oltre a semplificare la transizione dalle piattaforme precedenti, ottimizza i costi e l’impiego delle risorse esistenti e riduce il time-to-market.
Le telecamere NEON-1020 e NEON-1040 si contraddistinguono per l’ingombro compatto e la potenza di calcolo superiore NEON-1020 and NEON-1040 cameras stand out for minimal footprint and superior processing power
New-generation smart cameras IMAGE S PRESENTS ADLINK’S NEON-1020 AND NEON-1040 X86 CAMERAS, IDEAL FOR INDUSTRIAL APPLICATIONS REQUIRING HIGH SPEED AND HIGH RESOLUTION
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Le telecamere intelligenti di nuova generazione NEON-1020 e NEON-1040 x86 di Adlink sono dotate di sensore CMOS global shutter da 2 megapixel e 120 fotogrammi al secondo (NEON-1020), 4MP e 60fps (NEON-1040) Adlink’ s new generation x86 NEON-1020 and NEON-1040 feature 2MP 120fps global shutter sensor in the former model and 4MP 60fps in the latter
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ood and pharmaceutical inspection, including inspection for visual defects, package labels, pattern matching or scanning barcodes on a high-speed folding machine or product line, demands high resolution captures with powerful processing to manage large image data. Global shutter sensors deployed in a fast moving product line provide clear and stable images for image. To manage the variety of inspection methods used, a flexible and programmable inspection platform is ideally suited to food and pharmaceutical applications. With their features, Adlink’s NEON-1020 and NEON-1040 cameras, distributed in Italy by Image S, are ideal for precise high-speed moving object inspection. The new cameras feature 2MP 120fps global shutter sensor in the former model and 4MP 60fps in the latter, PWM lighting control support and with Intel® Atom™ quad core 1.9 GHz processor. They stand out for minimal footprint and superior processing power. Rugged IP67-rated construction and M12 connectors enable the cameras to withstand the harshest industrial environments. High-end quad-core processor with FPGA coprocessors, GPU and up to 32GB storage for image processing, programs, and archiving, all provide advanced image processing ability that is ideally
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La struttura robusta con custodia IP67 e connettori M12 delle NEON-1020 e NEON-1040 garantisce una resistenza adeguata ad ambienti industriali ostili Rugged IP67-rated construction and M12 connectors enable NEON-1020 and NEON-1040 to withstand the harshest industrial environments
suited to high-speed, high-resolution industrial imaging applications. Optimal I/O including one additional slave GigE Vision camera connection, 4x isolated inputs, 4x isolated outputs, and VGA output maximize integration with external devices. Additionally, flexible software development support, including GenTL support for image acquisition and Open CV and Open CL programming, significantly benefits developers by easing migration from x86 platforms. The platform uses a single language, with easy deployment from existing platforms, conserving manpower costs and reducing time to market.
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IL SUCCESSO
DI SPS IPC DRIVES ITALIA 2015
MINI MOTOR
MINI MOTOR
FESTO
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I NUMERI DELLA QUINTA EDIZIONE CONFERMANO LA MANIFESTAZIONE COME LA PIÙ GRANDE E COMPLETA PIATTAFORMA DI PRODOTTI E SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE IN ITALIA Non solo dati e numeri ma anche fatti e percezioni: l’ottimo risultato di SPS IPC Drives Italia, fiera di riferimento per il settore dell’automazione industriale in Italia, è un importante segnale di ripresa. I numeri confermano la prima impressione degli espositori, dal primo giorno soddisfatti dall’affluenza e dalla qualità dei visitatori; significativo e senza precedenti l’incremento del numero di End User in fiera. La manifestazione è stata il palcoscenico ideale per presentare le ultime novità in termini di prodotti e soluzioni tecnologiche nei padiglioni espositivi e in termini di case history applicative durante le Tavole Rotonde, i convegni e i workshop, che sempre di più catturano l’interesse dei partecipanti. In occasione dell’apertura è stato presentato, in anteprima, l‘Osservatorio Tecnico-Economico di ANIE Automazione da Giuliano Busetto, presidente dell’Associazione. Il documento divulgato testimonia l’andamento positivo del comparto nel corso dell’anno 2014, chiuso con un incremento del mercato e del fatturato delle aziende associate del 5%. Una nota di approfondimento dello studio è dedicata al Software Industriale, tema molto caro anche a SPS IPC Drives Italia, che riconosce l’importanza e il ruolo fondamentale che il software rappresenta per rispondere alle necessità di una sempre maggiore digitalizzazione d’impresa nell’ottica di Industrie 4.0. Nei tre giorni di manifestazione è stato del tutto naturale affrontare il tema della fabbrica digitale con i maggiori esperti della quarta rivoluzione industriale di cui la fiera è ambasciatrice in Italia. L’evoluzione del progetto nato in Germania è ormai realtà e a SPS IPC Drives Italia si vede, si tocca e si vive. Portatrice e incubatrice di innovazioni, SPS IPC Drives Italia pone solide basi per la competitività presente e futura del Made in Italy, nella quale l’automazione gioca il fondamentale ruolo di consentire una produzione sempre più efficiente, flessibile, innovativa e sostenibile. Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia “Siamo molto soddisfatti della fiera e orgogliosi della fedeltà dei nostri espositori, che considerano questo appuntamento come l’occasione per presentare le loro migliori produzioni e per dibattere i temi più attuali del comparto. SPS IPC Drives Italia è da cinque anni la ricorrenza annuale che favorisce il successo dell’industria Italiana”. La prossima edizione di SPS IPC Drives Italia si terrà dal 24 al 26 maggio 2016 a Parma e per maggiori informazioni visitare il sito www.spsitalia.it
608 ESPOSITORI (+4% SUL 2014) 51.800 MQ (+8% SUL 2014) 23.454 VISITATORI (+11% SUL 2014)
IMAGE S
AVENTICS
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NORD MOTORIDUTTORI
R+W ITALIA
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PILZ
REER
SMC
PATLITE
PFANNENBERG
KOBOLD
SEW EURODRIVE RITTAL
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608 EXHIBITORS (+4% ON 2014) 51,800 SQUARE METRES (+8% ON 2014) 23,454 VISITORS (+11% ON 2014)
THE SUCCESS OF
SPS IPC DRIVES ITALIA 2015 PAMOCO
THE FIGURES OF THE FIFTH EDITION CONFIRM THAT THE SHOW IS THE LARGEST AND MOST COMPREHENSIVE PLATFORM FOR INDUSTRIAL AUTOMATION PRODUCTS AND SOLUTIONS IN ITALY Not only impressions, but facts and figures: the overwhelming success of SPS IPC Drives Italia, which is the most important trade show for industrial automation in Italy, is a further proof of the current recovery of the Italian economy. During the opening ceremony, Giuliano Busetto, Chairman of ANIE Automazione, the leading Italian association for industrial automation, presented the relevant market figures. The Italian market has grown by 5% in 2014 reaching an overall volume of Euro 4 bn. The overall consensus is that the growth trend will continue also through the current year. The final results of the show confirm the feedback from the exhibitors, who from the very first day were extremely satisfied with the flow and high profile of the visitors; there was also a significant and unprecedented increase in the number of end users at the show. After five editions, SPS IPC Drives Italia has positioned itself as the premier showcase for novelties and solutions in the area of industrial automation in Italy. This positioning was supported by high-level case histories focusing on applications in key industries, which were presented during the several round table discussions, conferences and workshops, which, in turn, attracted a record number of attendees. The main topic on all three days was Industrie 4.0 with its implications for the digital and connected factory of the future. In this respect, a special focus was dedicated to industrial software, which will play a more and more important role in future editions of SPS IPC Drives Italia, being one of the key elements within the scope of Industrie 4.0 within Italy, SPS IPC Drives Italia has become the ambassador of Industrie 4.0, which has originated in Germany. Therefore, SPS IPC Drives Italia has become the incubator for innovation and for the future competitiveness of Italian manufacturing, since automation plays a fundamental role in ensuring efficient, flexible, innovative and sustainable production. Donald Wich, Managing Director of Messe Frankfurt Italia stated: “We are very satisfied with the outcome of the show and are proud of the loyalty of our exhibitors, who consider this event as a unique opportunity to present their most innovative products and solutions in industrial automation. In the last five years SPS IPC Drives Italia has become the premier platform for Industrie 4.0 in Italy and will therefore contribute decisively to the future competitiveness of Italian manufacturing in world markets.” The next edition of SPS IPC Drives Italia will be held from 24 – 26 May 2016 in Parma, Italy. For more information visit the website www.spsitalia.it/en
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REXROTH
MOTOVARIO OMRON BSA TECHNOLOGY
ADVANCED TECHNOLOGIES
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BALLUFF
ROBOX
ROXTEC
VIPA
MASAUTOMAZIONE
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Science & Technology
“All in One” nell’automazione IN OCCASIONE DELLA FIERA DI HANNOVER, L’AZIENDA DI SOLUZIONI PER L’AUTOMAZIONE PILZ HA PRESENTATO IL NUOVO LOGO
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’azienda di soluzioni per l’automazione Pilz rinnova la propria presenza sul mercato. Con il nuovo logo Pilz desidera sottolineare anche visivamente il proprio posizionamento in qualità di fornitore di soluzioni complete per sicurezza e automazione: “All in One”. Soluzioni di automazione complete nel segno della sicurezza “Pilz è un marchio forte nell’industria. È sinonimo di innovazione, orientamento al cliente e soluzioni di automazione complete. Pilz ha successo in qualità di ambasciatore della sicurezza – tuttavia le origini di Pilz sono nella tecnica di automazione! Il nuovo logo ha il compito di renderlo evidente: Pilz offre soluzioni di automazione complete nel segno della sicurezza“, afferma Renate Pilz, Presidente e Amministratore Delegato Pilz GmbH & Co. KG. Pionieri della tecnica di controllo Il nuovo logo sostituisce il precedente dopo 26 anni, e rimanda ad elementi tradizionali degli anni ‘60 e ‘70, come ad esempio il carattere stampatello. Proprio in quegli anni Pilz ha introdotto nel mercato tedesco il primo sistema di controllo liberamente programmabile, il PC4K. Alla fine degli anni ‘70 Pilz ha sviluppato PITRONIK P8, uno dei primi controller a logica programmabile (PLC - programmable logic control). Nel 1987 con i moduli di sicurezza PNOZ (da “Pilz Not-AusZwangsgeführt”, relé di emergenza a conduzione forzata) Pilz ha ufficialmente aperto l’era della tecnica di automazione sicura. Unione di funzioni di automazione e sicurezza Oggi i dispositivi Pilz riuniscono funzioni di sicurezza e automazione in un’unica soluzione: “All in One“. Un esempio è rappresentato dal sistema di automazione PSS 4000, un sistema di controllo decentralizzato con vista centrale che soddisfa i requisiti di Industrie 4.0.
“All in One” in automation AUTOMATION COMPANY PILZ INTRODUCED ITS NEW LOGO AT HANNOVER MESSE GERMANY
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utomation company Pilz renews its brand identity. With its new logo, Pilz aims to underline visually its positioning as a supplier of complete solutions for safety and automation. Complete automation solutions with the core competency of safety “Pilz is a strong industry brand. It stands for innovation, customer orientation and complete automation solutions. We are successful as ambassadors for safety – but Pilz’s roots are in automation technology! The new logo is intended to visualise: We offer complete automation solutions with the core competency of safety” says Renate Pilz, Chair of the Board of Pilz GmbH & Co. KG. Pioneers of control technology The new logo is replacing the existing signet after 26
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years. It assumes some traditional design elements from the 60s and 70s, such as capital letters. That was the time when Pilz in Germany launched the first freely programmable control system, the PC4K. This was followed at the end of the 70s by the PITRONIK P8, one of Germany’s first ever programmable logic controllers (PLC). Then in 1987 Pilz ushered in the era of safe automation technology at Pilz with the safety relays PNOZ (German acronym for Pilz E-STOP, positiveguided). Merging of safety and automation functions Today, safety and automation functions at Pilz are merging into one solution: “All in One”. An example of this is the automation system PSS 4000. A decentralised control system with a centralised view, which meets the requirements for Industry 4.0.
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Scegli di non scegliere.
Con la consulenza Pilz, sicurezza e produttività crescono insieme. La mission di Pilz è garantire contemporaneamente la sicurezza e la produttività. Come? Con una corretta automazione dei macchinari nel pieno rispetto delle normative in vigore. Una sicurezza funzionale che è da considerarsi come un vero e proprio investimento perché i costi che un’azienda deve sostenere in caso di infortunio sono elevatissimi: sequestro del macchinario, pratiche burocratiche, incremento dei costi previdenziali, costi per le spese legali, ore di straordinario e non ultimo il danno d’immagine. Pilz aiuta a definire il corretto modello decisionale per la gestione della sicurezza, combinando gli aspetti economici e di produttività con quelli della riduzione del rischio. Un binomio che fa dormire sonni tranquilli.
Pilz Italia srl - Società con unico socio - Via Gran Sasso, 1 - 20823 Lentate sul Seveso (MB) - Italy Tel. +39.0362.1826711 - Fax +39.0362.1826755 - info@pilz.it - www.pilz.it
the spirit of safety
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Ottimo risultato per SAVE Milano 2015 OLTRE 800 OPERATORI IN VISITA E PIÙ DI 100 ESPOSITORI ALL’EDIZIONE PRIMAVERILE DI SAVE MILANO, MOSTRA CONVEGNO DEDICATA ALLE SOLUZIONI E APPLICAZIONI VERTICALI DI AUTOMAZIONE, STRUMENTAZIONE, SENSORI
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nche per l’edizione 2015 l’appuntamento verticale ha raccolto un eccellente risultato: ben 857 sono risultati gli operatori qualificati intervenuti alla giornata, che hanno potuto entrare in contatto con le oltre 100 aziende partecipanti. Non solo numeri ma anche contenuti: a Milano sono stati infatti apprezzati e seguiti con molto interesse i numerosi momenti formativi in programma nel corso della giornata, come previsto dal format dell’evento che, oltre alla parte espositiva, prevede tanta formazione e aggiornamento professionale.
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La giornata è stata aperta dal convegno “Industry 4.0 / IoT Internet of Things per l’Automazione e la Manutenzione”, organizzato in collaborazione con Anipla (Associazione Nazionale per l’Automazione), in cui attraverso testimonianze, soluzioni, casi applicativi, è stato approfondito il tema di grande attualità dell’IoT - Internet of Things, Internet delle cose, con particolare attenzione alle soluzioni in ambito automazione e manutenzione. Dopo i saluti iniziali di Fausto Gorla (Anipla), chairman della sessione, è toccato ad Armando Martin (consulente industriale e giornalista) che ha presentato lo scenario applicativo del mercato e affrontato il tema della diffusione dell’Internet of Things; Francesco Casazza (CP Sistemi) ha analizzato le architetture di controllo 4.0, per sistemi distribuiti e per servizi integrati. Daniele Mazzei (ricercatore) e Sebastiano Zorzi (consulente) hanno introdotto al tema dell’IoT collegato alla manutenzione; mentre Edgardo Porta (Rittal) ha affrontato il tema del risparmio energetico. In chiusura Walter Bernasconi (LiFi-Lab) ha parlato della tecnologia Li-Fi “Light Fidelity”, alternativa al Wi-Fi, che consente di trasmettere dati attraverso la luce. La partecipazione al convegno ha permesso l’acquisizione di crediti formativi in base al Regolamento per la Formazione Continua degli ingegneri, dei periti e periti industriali laureati.
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E’ stato seguito con attenzione anche il convegno “Monitoraggio della produzione, tecnologie di confezionamento e strumenti di logistica per la shelf life dei prodotti food&bev”, in cui associazioni di riferimento, istituti di ricerca e aziende di spicco hanno introdotto novità e approfondimenti in merito alle tecnologie d’interesse per l’industria alimentare con focus sui sistemi di visione e di tracciabilità, per la raccolta dati, efficienza energetica, manutenzione e della logistica. Partecipazione ed interesse da parte degli operatori per la sessione “Ingegneria di manutenzione: progettare e monitorare gli obiettivi di efficienza industriale” in cui è stato posto l’accento, grazie anche al contributo di casi reali, sugli obiettivi di efficienza industriale, con analisi sugli effetti in termini di recupero di disponibilità delle contromisure e al guasto progettate, fino all’analisi degli obiettivi per stabilire le priorità e la verifica dei risultati. Una vetrina ricchissima quella di SAVE Milano: l’iniziativa, strutturata in modo verticale, oltre ai convegni e ai seminari in agenda, ha previsto infatti un’area espositiva in cui erano presenti i leader di mercato con le ultime novità, ed è stata scandita da una serie di workshop tecnico applicativi pomeridiani tenuti dalle stesse aziende partecipanti. La location di Milano ha portato inoltre nuove opportunità a operatori e aziende grazie alla concomitanza con altri eventi sinergici, quali MCM Milano (evento leader per la manutenzione industriale), l’Embedded Fortronic (soluzioni embedded), e l’appuntamento mcT Alimentare Visione & Tracciabilità (manifestazione di riferimento per il settore Food & Beverage). SAVE Milano è organizzato da EIOM, con la collaborazione di ANIPLA, di Fortronic e dei collaudati partner della manifestazione, e gode del patrocinio di GISI (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, che raggruppa oltre 250 aziende di strumentazione operanti in Italia. GISI riconosce SAVE come l’evento verticale di riferimento per l’automazione e la strumentazione di processo. Dopo la conferma di aprile, la nuova edizione di SAVE Milano è prevista nella primavera del 2016. Il prossimo appuntamento è invece previsto il 27 e 28 ottobre, a Verona, con SAVE, Mostra Convegno dedicata alle soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori, nona edizione della due giorni tecnologica modellata sulle esigenze di professionisti e aziende, che vogliono aggiornarsi, sviluppare business, conoscere e condividere le migliori strategie, soluzioni e applicazioni specifiche per i differenti mercati industriali.
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SAVE Milano 2015 chalks up excellent results MORE THAN 800 OPERATORS ATTENDING AND 100 EXHIBITORS AT THE SPRING EDITION OF SAVE MILANO, CONFERENCE AND EXHIBITION ON SOLUTIONS AND APPLICATIONS FOR AUTOMATION, INSTRUMENTATION AND SENSORS
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he vertical event has again chalked up excellent results in 2015: 857 qualified operators participated in the event and had the chance of meeting more than 100 exhibiting companies. Not only figures but also content. In fact, training events held during the day, as part of the day combining an exhibition with training and professional update, have been highly appreciated. The day opened with the Conference “Industry 4.0 / IoT Internet of Things for Automation and Maitenance”, organized in cooperation with Anipla (National Automation Association) and offering evidence, solution, application cases, has paid particular attention to automation and maintenance solutions. After Mr. Fausto Gorla’s opening speech (Anipla), chairman of the session, Mr. Armando Martin (Industrial advisor and journalist) introduced the application scenario of the market and discussed the widespread of Internet of Things: Mr. Francesco Casazza (CP Sistemi) analysed control architecture 4.0 for distributed systems and integrated services. Mr. Daniele Mazzei (researcher) and Mr. Sebastiano Zorzi (advisor) introduced Iot connected with maintenance; Mr. Edgardo Porta (Rittal) discussed energy saving. Mr. Walter Bernasconi (LiFi-Lab) closed the session talking of Li-Fi – Light Fidelity technology as an alternative to Wi-Fi, which enables data transmission through light. The participation in the conference gave training credits according to the Regulation for Continuous Training of engineers, experts and graduated industrial experts.
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The conference “Monitoring of production, packaging technology and logistic instruments for the shelf-life of food&bev products” had remarkable success thanks to the associations, research institutes and renowned companies introducing news and insights into relevant technologies for the food industry, with special regard to vision and traceability systems, data collection, energy efficiency, maintenance and logistics. The operators’ attention was also for “Maintenance engineering: engineering and monitoring of industrial efficiency targets” focusing on case histories of industrial efficiency, analysis on effects in terms of recovery of countermeasures availability, goal analysis to define priorities, and result control. SAVE Milano is a comprehensive, vertically organized event that offers conferences and workshops, exhibition of the latest novelties in the market, and afternoon technical workshops held by the exhibiting companies. Milan has also offered operators and companies new opportunities on account of other events, such as MCM Milano (on industrial maintenance), Embedded Fortronic (embedded solution) and mcT Alimentare – Visione & Tracciabilità (benchmark event for the Food & Beverage sector). SAVE Milano is organized by EIOM, jointly with ANIPLA, Fortronic and long term partners; it is also supported by GISI (Association of Italian enterprises of the Instrumentation sector grouping more than 250 companies of Italy’s instrumentation sector). GISI acknowledges SAVE as vertical event of reference for process automation and instrumentation. The new edition of SAVE is scheduled for Spring 2016. the next SAVE – Conference and Exhibition into Automation Vertical solutions and applications, is going to be held in October 27 and 28, in Verona; the ninth edition is designed upon professionals’ and companies’ requirements, to update, business development, better strategies, specific solutions and applications tailored for difference industrial markets.
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LinMot, qualità costante nella servotappatura
I MOVIMENTI LINEARI E ROTATIVI E TUTTI I PROCESSI DI TAPPATURA POSSONO ESSERE TOTALMENTE DISACCOPPIATI DAL MOVIMENTO DELLA GIOSTRA, GARANTENDO UN PROCESSO CON QUALITÀ COSTANTE
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motori lineari rotativi di LinMot, distribuiti in Italia da Pamoco, permettono di combinare movimenti lineari e rotativi. I profili di moto, le velocità lineari o rotative, le forze di spinta e le coppie di serraggio possono essere completamente controllate in maniera indipendente una dall’altra. In aggiunta la posizione del tappo può essere rilevata alla termine della procedura di tappatura al fine di capire se il tappo non ha raggiunto la sua posizione finale oppure se si è inclinato. Per questi motivi il motore linearerotativo viene utilizzato per tappatrici flessibili ove il processo di tappatura è totalmente programmabile. Insieme all’azionamento modulare serie M8050 il motore lineare-rotativo permette una semplice implementazione di giostre multi testa di tappatura. Soltanto l’alimentazione del motore, l’alimentazione delle logiche ed il bus di comunicazione devono essere forniti i attraverso i “contatti
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rotanti” della “giostra” collegandoli direttamente ad ogni singolo modulo multi testa. Grazie al fatto che il cavo motore è fisso non ci sono cavi o catene portacavi in movimento sulla giostra, con il risultato di una elevata durata di vita e lunghi intervalli di manutenzione. I movimenti lineari e rotativi e tutti processi di tappatura possono essere totalmente disaccoppiati dal movimento della giostra; questo garantisce un processo con qualità costante anche a differenti velocità od in fase di partenza o di arresto della macchina. Con corse sino a 300 mm è ora possibile utilizzare il motore lineare rotativo in tappatrici per bottiglie di grandi dimensioni, aerosols o spray nei quali il lungo tubo di aspirazione è inserito verticalmente insieme al tappo. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet www.linmot.com
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New LinMot, constant quality in servo cappers
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inMot linear rotary motors, distributed in Italy by Pamoco, can realize any arbitrarily combined linear and rotational movements. Motion profiles, linear or rotary speeds, press forces or tightening torques can be controlled completely independent from each other. In addition, the cap position can be monitored at the end of capping procedure in order to detect caps that did not reach their final position or slanted sitting caps. For this reason, linear-rotary motors are used in flexible cappers where the capping process is fully programmable. Together with the modular drive series M8050 the linear rotary motors allow easy and simple implementation of compact carousel multi head capping machines. Only motor, logic supply and communication bus have to be supplied through slip rings on the carousel, to
be wired to the individual multi head modules. As the motor cables are mounted fix, no moving cables or cable tracks are needed on the carousel, resulting in long live and long service intervals. The linear and the rotary movements and therefore the complete capping process can be completely decoupled from carousel movement. This guarantees a constant process quality also at different speeds or startup and shutdown of a machine. With strokes up to 300mm it is now also possible to use LinMotâ&#x20AC;&#x2122;s linear rotary motors in cappers for voluminous bottles or aerosols with pump or spray closure in which the long suction tube is inserted vertically together with the cap. For more details please visit the following website: www.linmot.com
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THE LINEAR AND THE ROTARY MOVEMENTS, AND THE COMPLETE CAPPING PROCESS CAN BE COMPLETELY DECOUPLED FROM CAROUSEL MOVEMENT, THUS GUARANTEEING CONSTANT PROCESS QUALITY
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Science & Technology
SEW-EURODRIVE, fornitore di soluzioni innovative
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EW-EURODRIVE lavora con entusiasmo per trovare nuove soluzioni da proporre ai suoi clienti e aiutarli a “tenere in movimento” le loro industrie. Opportunità e soluzioni trovano un punto d’incontro quando singoli componenti modulari vengono perfettamente combinati in modo da soddisfare appieno i requisiti di applicazioni complesse. Le sue soluzioni, specifiche per ogni settore, si basano su un’amplissima gamma di componenti, combinabili in milioni di varianti, per soddisfare al meglio le esigenze di ciascuna applicazione. La continua collaborazione con i clienti permette a SEW-EURODRIVE di accrescere quotidianamente le sue competenze. E’ così che stabilisce
nuovi standard tecnologici, i quali aiutano i partners ad affermarsi più velocemente nelle loro aree di business. Alla guida dell’industria beverage Che siano 100 azionamenti impiegati per una linea di imbottigliamento oppure la sostituzione di un singolo motoriduttore sulla macchina di lavaggio bottiglie, i produttori di bevande scelgono SEW-EURODRIVE perché fornisce soluzioni in grado di dare risultati ottimali garantiti nel tempo. Dagli azionamenti che alimentano i nastri trasportatori, le riempitrici e le etichettatrici fino agli impilatori ed ai pallettizzatori, gli specialisti SEW offrono soluzioni vincenti e competenza per qualunque sfida del
OPPORTUNITÀ E SOLUZIONI TROVANO UN PUNTO D’INCONTRO QUANDO SINGOLI COMPONENTI MODULARI VENGONO PERFETTAMENTE COMBINATI IN MODO DA SODDISFARE APPIENO I REQUISITI DI APPLICAZIONI COMPLESSE
settore beverage. Quest’abilità, sviluppata in oltre 70 anni di esperienza nel settore, permette a SEW di consegnare delle soluzioni innovative che riducono i costi ed aiuta il cliente a godere di una posizione più competitiva nel mercato. SEW-EURODRIVE sa come l’esperienza acquisita nel tempo ha contribuito al suo successo. Offre soluzioni personalizzate studiate per soddisfare richieste specifiche; costruisce prodotti conformi alle norme industriali, offrendo una consegna rapida e un supporto tempestivo del suo personale specializzato. Applicazioni: Palletizing – Unpacking-packing – Decapper – PET Air transportation – Bottle washing machine – Aseptic transportation – Filling – Closing – Labeling – Wet transportation.
SEW-EURODRIVE, innovative-solution provider OPPORTUNITIES AND SOLUTIONS CONVERGE WHEN EACH MODULAR COMPONENT IS PERFECTLY COMBINED IN SUCH A WAY AS TO MEET ALSO THE REQUIREMENTS OF COMPLEX APPLICATIONS
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EW-EURODRIVE works enthusiastically to find new solutions to be proposed to its customers so as to help them “keep their businesses moving”. Opportunities and solutions converge when each modular component is perfectly combined in such a way as to meet also the requirements of complex applications. Its solutions, purposely studied upon sector’s requirements, back on a comprehensive range of components, which can be combined into millions of variants, as to meet the requirements of each application. Close cooperation with customers has enabled SEW-EURODRIVE to improve its knowledge constantly. That’s how new technology standards are set, the ones that will help then partners to stand out in their market areas more rapidly. Leading the beverage industry Whether it is 100 drives installed in one single bottling line or the replacement of a gear motor in a bottle
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washer, beverages producers always choose SEWEURODRIVE for it can provide solutions granting longlasting optimal results. From drives feeding conveyor belts, filling and labelling machines right to stackers and palletizers, SEW experts offer winning solutions and qualified support for any challenged in the beverage sector. This ability, developed in over 70 years of experience in the sector, enables SEW to provide innovative solutions that reduce costs and help customers get a more competitive position in the market. SEW-EURODRIVE knows how its own experience has been influencing its success. It offers customized solutions in order to meet specific requirements; it produces products that comply with industrial standards, while its specialized team offers timely delivery and assistance. Applications: Palletizing – Unpacking-packing – Decapper – PET Air transportation – Bottle washing machine – Aseptic transportation – Filling – Closing – Labeling – Wet transportation.
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, LEISTER DNA ORIENTATO A INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO INTERVISTA A PAOLO POSSA, GENERAL MANAGER DI LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA
A QUALI MERCATI SI RIVOLGE L’OFFERTA LEISTER E QUALI SONO GLI UTILIZZATORI PRINCIPALI DEI VOSTRI PRODOTTI? L’offerta Leister si articola su due linee di prodotto, i riscaldatori industriali da un lato e le macchine di saldatura materiali plastici dall’altro. I riscaldatori industriali sono elementi tecnologicamente complessi che vengono integrati in macchinari ed impianti per portare il calore là dove il processo industriale lo richiede. I clienti sono tipicamente costruttori di macchinari che esportano in tutto il mondo i loro prodotti grazie alla indubbia qualità e ad un livello prezzi giudicato interessante dal mercato internazionale. Molteplici sono le applicazioni in cui l’aria calda viene utilizzata all’interno dei processi industriali; tra le più comuni la termoretrazione e l’asciugatura. Le macchine di saldatura della plastica vengono utilizzate in svariati settori: nell’impermeabilizzazione di coperture, gallerie, invasi e fondazioni, nella realizzazione di piscine, nella finitura di pavimentazioni alto-resilienti, nella costruzione di manufatti in plastica, nell’architettura tessile, nella produzione di teloni da camion e nella realizzazione di pannelli pubblicitari e la lista potrebbe continuare ancora. Difficile quindi definire un “utilizzatore tipo” per questa linea di prodotti vista l’ampiezza dei campi di applicazione; certamente è vero che il maggior numero di clienti opera nel mondo delle costruzioni e nella realizzazione di infrastrutture. A livello internazionale poi Leister produce e commercializza sistemi di saldatura laser sempre per materiali termoplastici e, sotto il marchio Axetris, sensoristica ed elementi di micro-elettronica. COME È ARTICOLATA LA STRUTTURA PRODUTTIVA E DISTRIBUTIVA DI LEISTER? Leister è una multi-nazionale svizzera. L’azienda è stata fondata oltre 60 anni fa da un ingegnere tedesco e ha mantenuto intatto un DNA fortemente orientato all’innovazione e alla ricerca e sviluppo. Leister, proprio come ci si può aspettare da un’azienda svizzera, ha un’attenzione quasi esasperata per la qualità, che controlla fino al minimo dettaglio: la produzione viene ancora realizzata in Svizzera, negli stabilimenti di Sarnen e Kagiswil, a pochi km da Lucerna. Leister esporta i propri prodotti in oltre 120 paesi al mondo, con proprie filiali nei paesi che rivestono maggior importanza strategica, o tramite distributori locali. In Italia i prodotti Leister sono stati a lungo distribuiti da Mohwinckel, ma recentemente la casa madre ha ritenuto di voler attivare un contatto ancor più diretto con il mercato locale: per questo alle numerosi filiali del gruppo si è aggiunta Leister Technologies Italia. Fondata nel 2013, la filiale è operativa dal 2014 ed è ora al secondo anno di attività. QUALI SONO I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DELLA GAMMA DI PRODOTTI LEISTER? Gli stringenti controlli attuati su ogni fase del processo produttivo conferiscono alle soluzioni Leister l’eccellente qualità per la quale sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Per raggiungere questi livelli qualitativi sono fondamentali anche gli investimenti in ricerca e sviluppo, che rendono le soluzioni Leister sempre innovative e un passo avanti rispetto alle offerte del mercato. L’ampiezza della gamma assicura che i clienti possano trovare soluzioni per ogni esigenza, ma la capacità di Leister di soddisfare le richieste non si esaurisce con l’identificazione del prodotto più adatto: il servizio di assistenza tecnica e commerciale post-vendita è infatti un fiore all’occhiello dell’azienda. Professionisti qualificati, che conoscono le applicazioni alle quali i prodotti sono destinati e hanno familiarità con tutte le fasi dei processi produttivi, sono in grado di garantire ai clienti la tranquillità che deriva dall’essersi affidati a partner esperti e competenti.
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CHE IMPORTANZA HA IL MERCATO ITALIANO PER LEISTER? QUALE RUOLO RIVESTE LA FILIALE ITALIANA NELL’OFFERTA DI PRODOTTI E SERVIZI? Il mercato italiano è stato uno dei primi mercati esteri con cui Leister si è confrontata nel suo sviluppo oltre 50 anni fa. Da allora il mercato si è sviluppato in modo notevole, sia per quanto riguarda le applicazioni industriali rivolte ai costruttori di macchine e impianti, sia per le soluzioni rivolte al settore dell’edilizia e delle costruzioni. Entrambe queste macro-aree di attività comprendono realtà aziendali che, nonostante l’attuale fase di relativa staticità di alcuni mercati, mostrano un notevole potenziale di sviluppo; per questo il mercato italiano è considerato strategico dalla casa madre, un interesse reso evidente dalla costituzione della filiale. Il lavoro di Leister Technologies Italia si innesta su un pregresso di decennali rapporti con le aziende intrattenuti tramite lo storico distributore Mohwinckel e ora rafforzati ulteriormente dalla presenza sul territorio di personale dell’azienda, sempre in contatto con la casa madre e in grado di proporre e illustrare praticamente in tempo reale tutte le novità e le possibilità di personalizzazione delle soluzioni Leister. QUALI SONO SECONDO LEISTER E GLI SCENARI E LE PROSPETTIVE DEI SEGMENTI DI MERCATO A CUI SI RIVOLGE? QUALI NOVITÀ SONO PREVISTE A LIVELLO DI INNOVAZIONI PRODUTTIVE, IN PARTICOLARE A VANTAGGIO DEL SETTORE IMBALLAGGIO? QUALI POTENZIALITÀ INTRAVVEDE NEL MERCATO DEL PACKAGING? Leister si rivolge principalmente a costruttori di macchinari ed impianti che operano nel mercato globale. Si tratta di aziende italiane molto apprezzate per la qualità delle loro soluzioni, che esportano oltre l’80% della produzione. Questo permette di superare le fasi di debolezza del mercato locale, potendo contare su un mercato globale che è in fase di sviluppo con tassi che negli ultimi anni hanno oscillato fra il 2 e il 4%. Per quanto riguarda l’area legata al mondo delle costruzione e dell’edilizia, si tratta di un mercato maturo, che da diversi anni sta attraversando una fase di ristrutturazione, accompagnata nell’ultimo periodo da un’attività in tendenziale diminuzione. Per alcuni segmenti di questo mercato alcuni operatori hanno registrato segnali di miglioramento già nella seconda parte del 2014, tra questi l’ambito delle impermeabilizzazioni. Speriamo che questa tendenza si estenda anche agli altri ambiti del mondo delle costruzioni e si consolidi nel corso del 2015. Leister investe costantemente in ricerca per offrire sempre soluzioni innovative
per il settore dell’imballaggio, importante e in espansione: quest’anno a IpackIma, importante fiera del packaging, l’azienda ha presentato numerose novità, anche in considerazione del fatto che questa edizione si è svolta in concomitanza con EXPO, manifestazione con un effetto positivo su questo salone, perlomeno sul segmento del packaging alimentare. Fra le innovative soluzioni che sono state presentate a Ipack-Ima, riveste particolare interesse la gamma di riscaldatori LHS, recentemente ridisegnata per offrire ai propri clienti la soluzione adeguata ad ogni specifica esigenza. Da un lato l’ampia gamma di potenze disponibili, da 550 Watt a 40 kW, dall’altra le tre possibili configurazioni per ogni modello, Classic, Premium e System, soddisfano le più varie necessità di processo e di controllo dei parametri di funzionamento. I riscaldatori LHS offrono una gamma di opzioni decisamente completa. Si parte da modelli compatti, con un impressionante rapporto fra dimensioni e prestazioni: basti pensare a LHS 15, che condensa in meno di mezzo chilo tutta la qualità Leister, con un getto d’aria la cui temperatura può raggiungere i 650°C. LHS 15 è disponibile in diverse versioni: Classic, Premium e System, con caratteristiche sempre più sofisticate, dai dispositivi di protezione contro il surriscaldamento, alla regolazione con potenziometro fino all’attivazione da remoto mediante PLC. La gamma si articola in numerose altre proposte, di dimensioni e potenza crescente: LHS 21S e 21L, 41S e 41L, 61S e 61L (ciascuno disponibile nelle versioni Classic, Premium e System) fino ad arrivare al più potente modello della gamma, LHS 91 (nelle versioni Basic e System) che con i suoi 40 kW di potenza è in grado di sostituire i riscaldatori alimentati a gas. La gamma LHS è inoltre caratterizzata dalla notevole offerta di ricambi e accessori: resistenze, tubi, adattatori, flange, ugelli e riflettori completano queste soluzioni e le rendono ancor più versatili, in grado di adattarsi a ogni esigenza e variazione del processo produttivo. A fianco della gamma di riscaldatori LHS sono stati rinnovati anche i soffianti MISTRAL, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, e HOTWIND; l’impiego di motori brushless rende questi soffianti ideali nelle applicazioni a ciclo continuo. Segnaliamo inoltre i modelli a doppia flangia DF 5000 e DF 10000 adatti all’integrazione in impianti di alimentazione aria e utilizzabili in alimentazione con aria calda fino a 350°. Con una simile gamma di proposte, Leister è in grado di soddisfare la maggior parte richieste, ma è un punto d’onore per l’azienda riuscire a trovare un sistema adatto anche per i rari casi in cui le soluzioni a catalogo non bastano: il servizio di ricerca e sviluppo è a disposizione per fornire supporto personalizzato e garantire a ogni cliente la miglior soluzione possibile.
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CHE IMPORTANZA HANNO RICERCA E SVILUPPO IN TERMINI ECONOMICI E STRATEGICI?
QUALI STRATEGIE E OBIETTIVI SI PROPONE L’AZIENDA PER IL PROSSIMO FUTURO?
Da sempre l’attenzione per la ricerca e lo sviluppo sono iscritti nel DNA di Leister: l’innovazione è un fattore critico di successo per l’azienda sin dalla sua fondazione. Leister investe ogni anno somme notevoli per offrire ai propri clienti soluzioni sempre all’avanguardia; si tratta di una strategia che comporta sforzi e sacrifici ma che è determinante per mantenere la leadership tecnologica acquisita nel corso degli anni. La qualità e l’innovazione che caratterizzano i prodotti Leister rimangono un elemento di differenziazione nei confronti della concorrenza,che molto spesso si limita a seguire scelte e idee già presenti nei modelli Leister. La dedizione dell’azienda alla ricerca si è comunque rilevata premiante: per alcune categorie di prodotto, “Leister” è diventato un nome di genere fra gli addetti ai lavori. La parola “Leister” è spesso usata come equivalente di “riscaldatore” o “estrusore” (un po’ come “Scotch” per il nastro adesivo): sentire un operatore che dice “passami il Leister” fa capire che i nostri sforzi passati non sono stati vani e costituisce un ulteriore stimolo a proseguire in questa direzione.
Leister Technologies Italia si propone di aumentare ulteriormente la flessibilità e velocità di risposta alle richieste del cliente, per fornire un servizio sempre più personalizzato e puntuale. Diversi sono gli aspetti nei quali si articola questa strategia: dalla logistica, per garantire una disponibilità rapida e costante di prodotti e ricambi, all’assistenza tecnica, per fornire – nei rari casi in cui si rendano necessarie – riparazioni rapide e che ripristinino perfettamente l’elevata qualità Leister. Forti investimenti sono stati fatti anche nel nuovo sito internet, www.leister.it, di facile consultazione e con una grandissima quantità di informazioni e disegni disponibili per i nostri clienti. Naturalmente la filiale italiana è intenzionata a proseguire e incrementare il suo ruolo di supporto alla casa madre nello sviluppo di nuove applicazioni, con il fondamentale contributo dei clienti, le cui esigenze sono sempre al centro dell’attenzione dell’azienda.
QUALI NOVITÀ SONO PREVISTE A LIVELLO DI INNOVAZIONI PRODUTTIVE, INVESTIMENTI PER IL BREVE-MEDIO TERMINE, RISORSE UMANE E SERVIZI OFFERTI?
LA CASA MADRE DI LEISTER È IN SVIZZERA: LE RECENTI FLUTTUAZIONI NEL CAMBIO DEL FRANCO SVIZZERO HANNO AVUTO UN IMPATTO SULL’ATTIVITÀ DELLA FILIALE ITALIANA?
Leister ha recentemente riorganizzato la propria struttura interna avvicinando per ogni linea di prodotto gli specialisti dell’area ricerca e sviluppo ai team di marketing. L’obiettivo di questa riorganizzazione è facilitare il trasferimento delle informazioni: dal cliente (e quindi dal cantiere, o dallo stabilimento produttivo), per il tramite del personale commerciale, agli specialisti che sviluppano le nuove generazioni di prodotti. Le innovazioni Leister infatti nascono sì dai reparti di ricerca e sviluppo, ma gli obiettivi che questi perseguono sono sempre ispirati e indirizzati dalle esigenze del cliente, che il personale commerciale competente e preparato è in grado di trasferire ai progettisti per soddisfare sempre al meglio le esigenze degli utenti finali. Il mercato italiano, data la vicinanza anche geografica con la casa madre, è forse il mercato dove è in assoluto più facile testare nuove idee e verificare la possibilità che si traducano in nuovi prodotti o in miglioramenti dei prodotti esistenti.
Certamente le recenti fluttuazioni non hanno aiutato il nostro lavoro: un franco svizzero forte costituisce infatti un elemento che, anche nel caso di offerte dal rapporto qualità-prezzo comunque vantaggioso come le soluzioni Leister, il cliente finale comunque non percepisce come facilitante. Tuttavia la decisione dell’azienda nel suo complesso è stata di fare il possibile per evitare ritocchi dei listini, focalizzandosi internamente sull’individuazione di aree di miglioramento della produttività. Questo lavoro ci sta permettendo di non aumentare i listini quest’anno, nonostante un tasso di cambio che teoricamente avrebbe richiesto per il 2015 aumenti intorno al 15%: si tratta di un’ulteriore riprova della volontà di Leister di venire incontro alle esigenze dei clienti sotto ogni profilo, nella convinzione che nel lungo periodo questa sia la strategia vincente.
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LEISTER, INNOVATION AND R&D-ORIENTED DNA AN INTERVIEW WITH PAOLO POSSA, GENERAL MANAGER, LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA
WHICH MARKETS DOES LEISTER TARGET WITH ITS OFFER AND WHO ARE THE MAIN USERS OF YOUR PRODUCTS? Leister’s offer is made up of two product lines, industrial heaters on one hand, plastic welding machines on the other. Industrial heaters are technologically complex elements that are integrated in machines and plants to provide heat where the industrial process requires it. Our clients are normally machine constructors that export worldwide thanks to recognized quality and a price level which the market finds interesting. Hot air is used in many industrial applications, such as shrink-wrapping and drying. Plastic welders are used in various sectors: waterproofing of roofs, galleries, basins and foundations, in the making of pools, in the finishing of highly resilient floorings, in the manufacture of plastic goods, in textile architecture, in the production of truck covers and advertising panels, and the list could go on and on. It is therefore difficult to define a “typical” user for our products, given the wide range of applications; what we can say is, most clients operate in the building and infrastructure industries. Internationally Leister also produces and distributes laser soldering systems for thermoplastic materials, and, using the Axteris brand, offers sensors and microelectronics elements. HOW IS LEISTER’S PRODUCTION AND DISTRIBUTION STRUCTURE ORGANISED? Leister is a Swiss multinational company. It was founded 60 years ago by a German engineer and kept faith to its innovation and R&D-oriented DNA. Leister, as one would expect from a Swiss company, has an almost exasperated attention to quality that it checks to the last detail; production is still made in Switzerland, in the Sarnen and Kagiswil plants, just a few miles from Luzern. Leister exports its products in over 120 countries worldwide, with own branches in key countries or local distributors. In Italy, Leister products were for many years distributed by Mohwinckel, but recently the parent company has thought fit to activate a more direct contact with the local market: for this reason Leister Technologies Italia joined the group’s numerous branches. Founded in 2013, the branch has been operational since 2014 and is therefore in its second year of activity.
WHAT ARE THE MAIN STRENGTHS OF LEISTER’S PRODUCT RANGE? Strict checks carried out on every phase of the production process provide Leister solutions with the excellent quality that makes them renowned and appreciated the world over. To reach these quality levels, investments in R&D are of course essential, ensuring that Leister solutions are always innovative and one step ahead with respect to other products on the markets. The wide range ensures that clients may find solutions for all requirements, but Leister’s capability in satisfying all requests does not rely only on identifying the most appropriate product: after-sales technical and commercial service is indeed one of the feathers in the company’s cap. Qualified professionals, who know well the applications where products will be used and are familiar with al phases of production, can guarantee clients the peace of mind that derives from relying on expert and competent partners. HOW IMPORTANT IS THE ITALIAN MARKET FOR LEISTER? WHAT ROLE DOES THE ITALIAN BRANCH PLAY IN PROVIDING PRODUCTS AND SERVICES? The Italian market is one of the first foreign markets which Leister tackled during its development over 50 years ago. Since then the market has developed considerably, both from the standpoint of industrial applications targeted at machine and plant constructors, as well as regarding solutions aimed at the building and constructions industries. Both these macro-areas include companies that, in spite of the relatively static condition of some markets, show a remarkable growth potential: for this reason the Italian market is considered strategic by the parent company, an interest which is enhanced by the foundation of the local branch. Leister Technologies Italia’s work is grafted on a stem of 10 years’ cooperation with companies, kept up by the historical distributor, Mohwinckel, and now furthered by the presence of the company’s professionals, always in touch with the parent company and capable of suggesting practically in real time all the novelties and possible customisations of Leister’s solutions.
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Science & Technology ACCORDING TO LEISTER, WHICH ARE THE SCENARIOS AND PROSPECTS OF THE MARKET SEGMENTS IT TARGETS? WHICH NOVELTIES ARE FORESEEN AS REGARDS PRODUCT INNOVATION, SPECIFICALLY FOR THE PACKAGING SECTOR? WHAT POTENTIAL DO YOUR PERCEIVE IN THIS SEGMENT? Leister targets mainly machine and plant constructors operating on the global market. These are Italian companies much appreciated for the quality of their solutions, that export over 80% of their production. This allows them to bypass the weakness of the local market, as they can count on a global market that is increasing in size with growth rates that in the past years have varied between 2 and 4%. Regarding the building and construction industries, these are mature markets that have long been going through a marked restructuring accompanied by an activity which tends to decrease. For some segments of this market, however, professionals have begun to notice signs of improvement as from the second part of 2014 – specifically in the waterproofing sector. We hope this positive trend will affect other segments in this industry and that it will be consolidated in 2015. Leister invests constantly in innovative solutions for the packaging sector, an important and growing industry; this year at Ipack-Ima, an important packaging trade show, the company introduced several novelties, considering that this edition was held simultaneously with EXPO, a show with a positive effect on this salon, and hopefully, on the food packaging segment. Innovative solutions introduced at Ipack-Ima include LHS heaters, recently redesigned to provide clients with the appropriate solution for all requirements. On one hand, the wide available range of power outputs, from 550 Watt to 40 kW, on the other hand the 3 possible versions of each model Classic, Premium and System, can satisfy the most varied process demands as well as functioning parameter control requirements. LHS heaters present a really complete range of options. The range starts with compact models, with an impressive price-performance ratio: LHS 15, for instance, packs in less than half a kilo all of Leister’s quality, with an air jet temperature that can reach 650°C. LHS 15 is available in different versions: Classic, Premium and System, with increasingly sophisticated characteristics, from protection systems against overheating, to regulation with power meters to remote control. The range includes many other solutions, with increasing power and size: LHS 21S and 21L, 41S and 41L, 61S and 61L (each available in Classic, Premium and System versions) right up to the most powerful element in the range, LHS 91 (available in the Basic and System versions) that with its 40kW is capable of replacing gas-fuelled heaters. The LHS range is also characterised by the remarkable offer of spare parts and accessories: resistance heaters, tubes, adapters, borders, nozzles and reflectors complete these solutions and make them all the more versatile, capable of adapting themselves to all requirements and changes in the production process. Along with the LHS heater range, the MISTRAL blowers, featuring excellent value for money, have also been renewed, as well as HOTWIND blowers, that, using brushless motors, are perfect for continuous cycle applications. DF 5000 and DF 10000 models, that can be used in air feeding systems and fed with air as hot as 350°C, are also noteworthy. With such a wide range of proposals, Leister can satisfy most requests, but it is a matter of pride for the company to be able to find appropriate systems even for those rare cases in which the solutions present in its catalogue are not enough: the R&D service is at clients’ service to provide customised support and guarantee the best solution in every case.
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HOW IMPORTANT ARE RESEARCH AND DEVELOPMENT IN ECONOMIC AND STRATEGIC TERMS? R&D is part and parcel of Leister’s DNSA: innovation has been a critical success factor for the company ever since its foundation. This strategy implies great efforts but it is essential to keep up the technological leadership that Leister acquired during these years. The quality and innovation that characterise Leister’s products remain a differentiation factor with respect to competitors, that often enough just provide follow-ups to choices and ideas already present in Leister’s models. Such a dedication to research on the company’s part has indeed brought results: for some products, “Leister” has become a household name for professionals. The very word “Leister” is often used as a synonym for “heater” or “extruder” (somewhat in the way that “Scotch” is used to mean sticky tape): hearing an operator say “hand me over that Leister” makes us understand that past efforts have not been vain and provides us with a further stimulus to carry on in this direction. WHAT NOVELTIES ARE FORESEEN AS REGARDS PRODUCT INNOVATIONS, INVESTMENTS IN THE SHORT-MEDIUM RUN, HUMAN RESOURCES AND SERVICES OFFERED? Leister recently reorganised its internal structure establishing closer ties for every product line between R&D specialists and the marketing teams. The aim of the reorganisation is to facilitate transfer of information from the client (and therefore from the building site or production plant), via sales personnel, to specialists that develop new generations of products. Leister’s innovations are indeed born in R&D departments, but the objectives that these pursue are always inspired and addressed by clients’ demands, that competent and qualified sales personnel can convey to designers to satisfy end users’ requirements at best. The Italian market, also due to the closeness, even geographically speaking, to the parent company, is perhaps the market where it is easiest to test new ideas and verify the possibility that these may become new products or improvements of existing products. WHAT STRATEGIES AND OBJECTIVES DOES THE COMPANY FORESEE FOR THE NEAR FUTURE? Leister Technologies Italia intends to increase the flexibility and speed with which the client’s demands are satisfied, to provide an increasingly customised and timely service. Several aspects are included in this strategy: from logistics, to guarantee a fast and constant availability of products and parts, to service, so as to provide – in those rare cases when they are needed – fast repair work that perfectly restores Leister’s high quality. Strong investments have also been dedicated to the new website, www.leister.it, easy to use and with loads of information and illustrations available for our clients. Of course the Italian branch intends keeping up and increasing its role as a support to the parent company to develop new applications, with the essential help of our clients, whose demands are always central for the company. LEISTER’S PARENT COMPANY IS SWISS: HAVE RECENT FLUCTUATIONS IN THE SWISS FRANC’S EXCHANGE RATE HAD AN IMPACT ON THE ITALIAN BRANCH’S ACTIVITIES? These fluctuations did not help us: a strong Franc is an element that, even when an offer provides excellent value for money, as in Leitser’s case, is not perceived as favourable by the clients. However the company’s decision was to do its best in order not to increase its prices, focusing on productivity improvements. This is allowing us not to retouch our price lists this year, in spite of an exchange rate that would theoretically have implied increases of about 15% in 2015; this is further evidence of Leister’s intention to support clients in every way, as it is convinced that this is a winning strategy in the long run.
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Breakfast Presentation Meetings, un grande successo INCONTRI PROGETTATI PER ESSERE UNA PIATTAFORMA PER I PROFESSIONISTI DELL’INDUSTRIA DEL MERCATO SUDAFRICANO DOVE CONFRONTARSI ED ESPLORARE GLI ULTIMI SVILUPPI DEL SETTORE
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a prima tornata di Breakfast Presentation Meetings per food & drink technology Africa è stata un grande successo. Questi incontri, tenutisi dall’11 al 13 maggio 2015, sono stati progettati per essere una piattaforma per i professionisti dell’industria del mercato sudafricano dove confrontarsi ed esplorare gli ultimi sviluppi del settore in vista di food & drink technology Africa 2016. La risposta dei rappresentati del commercio presenti è stata molto positiva, con oltre 100 partecipanti per i tre saloni di Città del Capo, Durban e Johannesburg. Per gli organizzatori di questa serie di eventi il risultato è stato molto incoraggiante e solida conferma che sono sulla strada giusta. Oltre a produttori e fornitori anche media partners e istituti di ricerca hanno preso parte all’evento, che ha dato loro un’idea dei benefici che food & drink technology Africa potrà portare a tutti i segmenti dell’industria.
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Quale opportunità di scambio di conoscenze e networking, questi meeting sono indicatore di cosa ci si può aspettare da food & drink technology Africa 2016, che si terrà il 14 e 15 settembre al Gallagher Convention Centre di Johannesburg. Relatori di alto calibro, tra i quali citiamo Irene Neave (Ecolab), Stephan Scharrenbach (Ecolab), Hendri Downing (GEA), Dave Morley (Multivac), Emmanuel Rurema (Pentair) e Paul de Passos (Q-Systems), hanno presentato i loro ultimi case studies su “Produzione igienica e packaging di bevande e prodotti alimentari”. I meeting sono stati seguiti da professionisti dell’industria, tra i quali ricordiamo Arcaqua, Chill Beverages, Clover (Pty) Ltd, Distell, Eureka Scientific (Pty) Ltd, Fair Cape Dairies, in2juice, incapro, Iqlaas Food, Pioneer Foods, Pyrotec (Pty) Ltd, SAB, Schenker South Africa (Pty) Ltd, Shoreline Beverages, Tiger Brands e Thermon, oltre ai rappresentanti media e riviste di settore. E’ stato un evento dallo stile nuovo, un’opportunità di presentare le ultime da e per l’industria in Sud Africa e anche di solleticare l’appetito per le innovazioni che verranno annunciate a food & drink technology Africa 2016. I Breakfast Presentation Meetings sono stati organizzati dallo stesso team di food & drink technology Africa assieme allo sponsor di concetto, Food and Packaging Machinery Manufacturers, affiliato a VDMA. “Questo nuovo formato offre una piattaforma, prima della fiera, durante la quale presentare soluzioni appositamente studiate per affrontare le sfide e le richieste del mercato sudafricano”, ha spiegato Markus Kosak, Direttore di fiera food & drink technology Africa 2016. Le richieste dei dettaglianti sul packaging A ottobre 2015, sempre a Città del Capo, Durban e Johannesburg si terrà un altro ciclo di Presentation Meetings, il cui tema centrale sarà “le richieste dei dettaglianti sul packaging”: questa scelta riflette la varietà coperta dall’evento e raggiunge diversi gruppi target serviti da food & drink technology Africa. Oltre ai case studies, questo secondo giro di incontri comprenderà anche dei dibattiti con lo scopo di affrontare le necessità dei partecipanti e delle regioni. Ogni relatore illustrerà brevemente il suo case study prima che il caso venga aperto alle domande e riposte dei partecipanti. “L’alto livello di partecipazione al nostro primo tour ci mostra che siamo sulla strada giusta in Africa”, spiega Petra Westphal, Direttore di drinktec. “La prossima volta sarà migliore. Abbiamo identificato dopo possiamo adattarci cosicchè possiamo soddisfare le richieste dei partecipanti. Con i dibattiti aperti in programma ci aspettiamo che l’evento porti ancora più sinergie ed effetto apprendimento per l’industria del Sud Africa”.
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About Fairs
Breakfast Presentation Meetings, a great success
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he first round of the Breakfast Presentation Meetings for food & drink technology Africa was a great success. These meetings, held between May 11 and 13, 2015, were designed as a platform for industry professionals in the South African market to come together and explore the latest developments in the sector ahead of food & drink technology Africa in 2016. The response from the trade audience was extremely positive: over 100 participants attended the three events in Cape Town, Durban and Johannesburg. For the organisers of this event series, this was a very encouraging result and confirmation that they are on the right track. Not only did producers and suppliers take part but media partners and research institutes also attended and were able to gain an impression of the benefit food & drink technology Africa brings to all segments of the industry. As an opportunity for knowledge-transfer and networking, these meetings are an indicator of what to expect at food & drink technology Africa 2016, which takes place on September 14 and 15, 2016 at Gallagher Convention Centre in Johannesburg. High-caliber speakers, among them Irene Neave (Ecolab), Stephan Scharrenbach (Ecolab), Hendri Downing (GEA), Dave Morley (Multivac), Emmanuel Rurema (Pentair) and Paul de Passos (Q-Systems), presented their latest case studies on the subject of “Hygienic production and packaging of beverages and food products”. The meetings were attended by industry professionals including: Arcaqua, Chill Beverages, Clover (Pty) Ltd, Distell, Eureka Scientific (Pty) Ltd, Fair Cape Dairies, in2juice, incapro, Iqlaas Food, Pioneer Foods, Pyrotec (Pty) Ltd, SAB, Schenker South Africa (Pty) Ltd, Shoreline Beverages, Tiger Brands and Thermon and media representatives from trade publications. It was a new-style event—a chance to present the latest from and for the industry in South Africa and to whet appetites for the innovations coming up at food & drink technology Africa 2016.
The Breakfast Presentation Meetings were organised by the team behind food & drink technology Africa together with the conceptual sponsor, the Food and Packaging Machinery Manufacturers affiliated with VDMA, Germany´s engineering federation. “This new format offers a platform, ahead of the trade fair, at which to present solutions tailored to addressing the challenges and the demands of the South African market,” explained Markus Kosak, Exhibition Director of food & drink technology Africa 2016. Retailer requirements on packaging There will be another round of Presentation Meetings in October 2015, again in Cape Town, Durban and Johannesburg. The focal theme of this second tour is: “Retailer requirements on packaging”: this choice reflects the variety covered by the event and reaches out to even more target groups catered for by food & drink technology Africa. As well as case studies this second tour will also feature open discussions, in order to closely address the respective requirements of the participants and the regions. Each speaker will briefly outline their case study, and then the subject will be thrown open to the floor for questions and answers from the audience. “The high level of participation in the first tour shows us that we are on the right path with our involvement in Africa,” explained Petra Westphal, Exhibition Group Director of drinktec. “Next time it will be improved. We have identified where we can adapt, so that we can meet all the requirements of the participants. With the planned open discussions, we expect the event to deliver even more synergies and learning effects for the industry in South Africa.”
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MEETINGS DESIGNED AS A PLATFORM FOR INDUSTRY PROFESSIONALS IN THE SOUTH AFRICAN MARKET TO COME TOGETHER AND EXPLORE THE LATEST DEVELOPMENTS IN THE SECTOR
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Machinery & Development
Moro punta sull’innovazione continua
MORO SRL CREDE NELL’INNOVAZIONE CONTINUA, FATTORE CHIAVE PER INTERPRETARE E ANTICIPARE LE RICHIESTE DI UN MERCATO IN CONTINUA EVOLUZIONE
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oro Srl nata nel 1983 è diventata nel corso degli anni un nome affidabile per serietà, conosciuto in Italia e nel mondo come sinonimo di alta qualità nella progettazione e costruzione di ventilatori e aspiratori industriali sia standard a catalogo, sia su misura per le necessità specifiche. Il successo ottenuto in un mercato altamente competitivo deriva: • Dal lavoro di squadra di persone di lunga esperienza aziendale ricche di entusiasmo e professionalità messa a disposizione del gruppo, creando sinergie tra le risorse interne ed esterne all’azienda; • Dall’innovazione, interpretando e anticipando le esigenze di un mercato in continua evoluzione; • Dalla capacità di erogare servizi affiancando i
clienti nella scelta dei ventilatori, o di risolvere al meglio le più svariate problematiche nel campo aeraulico. La linea strategica di base della Moro Srl, nell’ottica del miglioramento continuo, si articola sui seguenti principi: • Mantenere e migliorare un’immagine aziendale che permetta di sviluppare prodotti e servizi con diligenza e puntualità attraverso processi interattivi di semplice esecuzione utilizzando le tecnologie disponibili per la comunicazione e informazione interna ed esterna; • Approvvigionarsi da fornitori considerati come anello della catena produttiva, coinvolti nel programma di miglioramento di Moro e che
abbiano le capacità di soddisfare la miglior qualità dei prodotti e dei servizi nel rispetto delle direttive e delle leggi vigenti in materia di sicurezza e norme concernenti la qualità. Moro S.r.l. è in grado anche di costruire ventilatori centrifughi e assiali in conformità alla Direttiva 94/9/CE del 23 marzo 1994 (ATEX) idonei al funzionamento in ambienti potenzialmente esplosivi. Inoltre, avendo conseguito la Certificazione GOST-R che attesta la conformità di un prodotto agli standard e alle regole tecniche vigenti in Russia, Moro può fornire anche macchine idonee a quel mercato. I prodotti della Moro s.r.l. sono efficienti e rispondono ai requisiti stabiliti dalla Direttiva 2009/125/CE conosciuta come “ErP” (Energy-related-Products) Vi invitiamo a visitare il sito internet www.moro.it, recentemente rinnovato nei contenuti e nella grafica, nel quale potrete trovare tutte le informazioni relative alla produzione di Moro Srl.
Moro aims at constant innovation MORO SRL BELIEVES IN CONSTANT INNOVATION, A KEY FACTOR TO UNDERSTAND AND ALSO ANTICIPATE THE REQUIREMENTS OF AN EVER EVOLVING MARKET
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oro Srl was founded in 1983 and throughout the years it has made a name for itself thanks to its reliability; the company is known in Italy and worldwide for its high-quality design and built of industrial ventilation and extraction work, standard and upon specific requirements. The success in a highly competitive market derives from: • Highly experienced work team who put enthusiasm and professionalism at the group’s disposal, thus generating synergies inside and outside the company;
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• Innovation, by understanding and also anticipating the requirements of an ever evolving market; • Capacity of serving customers at the moment of choosing a fan, and ability of solving the various problems that may rise in dutchwork field. Moro’s strategy lies in constant improvement, which consists in the following principles: • To maintain and improve good corporate image as to develop products and services soundly and timely, by means of interactive and easy processes by applying available technology for inside and outside communication and information; • Supply from sound suppliers, ring of the production
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chain, who are involved in Moro’s improvement programme and able to provide the best quality products and services in full compliance with the safety and quality standards in force. Moro Srl can build centrifugal and axial fans compliant to Directive 94/9/EC of 23 March, 1994 (ATEX), for potentially explosive environments. Moreover, after attaining Certification GOST-R proving the suitability of a product for Russian standards and technical regulations, Moro Srl can also offer machines for that particular market. Moro products are efficient and meet the requirements set by Directive 2009/125/EC, also known as “ErP” – Energy related Products. On the website www.moro.it, recently renewed in contents and graphics, you will find all information on Moro production.
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Machinery & Development
Risposte rapide e soluzioni competitive GRAZIE ALLA PLURIENNALE ESPERIENZA NELL’AERAULICA, CIESSE HA RAGGIUNTO SIGNIFICATIVI RISULTATI IN ITALIA E ALL’ESTERO
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a 40 anni CIESSE è l’azienda leader nel settore della ventilazione assiale e centrifuga, con una gamma di prodotti tecnologicamente avanzati, tra cui i modernissimi ventilatori con diametri che vanno da 250 a 2.000 millimetri. Grazie alla pluriennale esperienza nell’aeraulica, CIESSE ha raggiunto significativi risultati in Italia e all’estero in termini di notorietà, affidabilità, soddisfazione della clientela e risultati di bilancio. Grazie alla collaborazione con i propri fornitori, CIESSE svolge un ruolo da co-protagonista nello sviluppo di nuove soluzioni per il settore. L’obiettivo è quello di unire la propria esperienza, le esigenze quotidianamente raccolte dal
mercato e la competenza dei reparti di ricerca per fornire soluzioni tecnologicamente all’avanguardia; a tal proposito CIESSE è già pronta per la direttiva 2009/125/CE del 21/10/2009 ERP Regolamento: (UE) N. 327/2011. I rigorosi processi produttivi sono stati riconosciuti dalle prestigiose certificazioni ErP 2009/25/CE, ATEX, GOST per il mercato russo e la F400°2/h secondo normativa Europea EN 12101-3. La filosofia CIESSE sarà sempre la qualità del servizio, questo è ciò che la distingue come la massima trasparenza e correttezza nei confronti dei clienti, la garanzia di sicurezza e qualità dei materiali, la velo-
cità nelle consegne, il rispetto delle specifiche e delle tempistiche concordate. La gamma di prodotti CIESSE include ventilatori assiali, ventilatori centrifughi e torrini di espulsione-immissione, in versione sia standard che ATEX. La flessibilità produttiva, le conoscenze tecniche e l’orientamento al cliente consentono di fornire risposte rapide e soluzioni competitive. Inoltre, CIESSE grazie a uno staff di tecnici e ingegneri impegnati nella ricerca e progettazione di prodotti d’avanguardia, supera senza difficoltà le problematiche della clientela, e come sostiene il giovane imprenditore a capo della società Igor Silvestri: “CIESSE è nata per questo”.
Prompt response and competitive solutions OWING TO EXTENSIVE EXPERIENCE IN DUCTWORK, CIESSE HAS HAD REMARKABLE SUCCESS IN ITALY AND ABROAD
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or 40 years, CIESSE has been leader in the sector of axial and centrifugal fans, with a line of technological advanced products, among which cutting-edge fans with diameters ranging from 250 up to 2,000 mm stand out. Owing to extensive experience in ductwork, CIESSE has had remarkable success in Italy and abroad in terms of notoriety, reliability, customer satisfaction and positive balance sheet. Thanks to the cooperation with its suppliers, CIESSE is co-player in the development of new solutions for the sector. The goal is combining its own experience, market’s requirements, and know-how of research departments to provide technologically advanced solutions. To this regard, CIESSE is already compliant to Directive 2009/125/EC dated 10/21/2009, ERP Regulation UE 327/2011. Strict production processes are ErP 2009/25/EC, ATEX, GOST certified for the Russian market and F400°2/h in compliance with European standard EN 12101-3. The quality of its service, maximum transparency and soundness with customers, guarantee of safety and high-quality materials, prompt delivery, respect of previously agreed specifics and time, will always be part of CIESSE’s philosophy.
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CIESSE product range includes axial and centrifugal fans, ejection/injection-roof fans, both standard and ATEX versions. Flexible production, technical knowledge and customer orientation enable CIESSE to give prompt response and competitive solutions. In addition, thanks to a staff of technicians and engineers committed to searching for and engineering state-of-the-art products, CIESSE can easily settle any problem customers may have, and as young entrepreneur running this company, Igor Silvestri says “CIESSE was founded for this”.
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HygroFlex5 per una R precisione finora impensabile
LA SERIE HF5 GARANTISCE UNA PRECISIONE DI <0,8% UR E 0,1 K A 23°C GRAZIE A PROCESSI PRODUTTIVI E TARATURA UNICI, E ALL’OTTIMIZZAZIONE DELLA TECNOLOGIA OPERATIVA DEL SENSORE
otronic è un’azienda conosciuta in tutto il mondo per la precisione e affidabilità dei suoi prodotti, e in particolare per le soluzioni di misurazione dell’umidità: la vasta gamma di strumenti per questa esigenza assicura prestazioni di estrema accuratezza. I trasmettitori Rotronic sono studiati per ottimizzare e controllare processi industriali: progettati per installazioni fisse, con uno specifico segnale di uscita, permettono di realizzare le condizioni climatiche desiderate e mantenerle costanti nel tempo con un dispendio energetico minimo e costi di manutenzione estremamente ridotti. La nuova serie HygroFlex5 (HF5) costituisce una soluzione per la misura dei valori psicrometrici quali umidità relativa, punto di rugiada/gelo, temperatura di bulbo umido, ecc. La serie HF5 garantisce una precisione finora impensabile (<0,8% UR e 0,1 K a 23°C) grazie a processi produttivi e taratura unici e all’ottimizzazione della tecnologia operativa del sensore. Oltre alla massima precisione, la serie HF5 garantisce la ripetibilità assoluta delle misure e una stabilità a lungo termine migliore di 1% UR/anno. I segnali analogici d’uscita sono liberamente configurabili sia come campo scale che come tipologia di segnale d’uscita. Alimentabili con alta o bassa tensione, i trasmettitori HF5 sono realizzati per installazioni da parete e da condotta e sono disponibili anche in versione metallica. Decisamente compatti, i trasmettitori HF5 sono compatibili con le sonde HygroClip2 che integrano la nuova tecnologia AirChip3000, in grado di effettuare la compensazione di temperatura. Anche le sonde HigroClip2 sono disponibili in diversi modelli, abbinabili ai trasmettitori per creare soluzioni adatte a qualsiasi esigenza. Affidabilità e accuratezza ai massimi livelli rendono i sistemi Rotronic ideali per settori quali applicazioni meteorologiche e agrarie e molto altro: trasmettitori HF5 e sonde HygroClip2 sono stati utilizzati di recente per impianti di condizionamento in importanti installazioni museali, dove la creazione e il mantenimento di un clima costante sono fondamentali per la conservazione di opere d’arte a un tempo fragili e inestimabili, come i capolavori del nostro Rinascimento. Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Rotronic o consigli per la selezione dei prodotti più adatti, potete contattare o visitare il sito www.rotronic.it
HygroFlex5 for a formerly unthinkable precision THE HF5 SERIES ALLOWS PRECISION OF <0,8% UR E 0,1 K A 23°C THANKS TO UNIQUE PRODUCTION AND SCALE PROCESSES, AND TO THE OPTIMIZED OPERATING TECHNOLOGY OF THE SENSORS
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otronic is a company well-known globally for the precision and reliability of its products, and more specifically for its humidity measurement solutions: the vast range of instruments available for this requirement ensures extremely accurate performances. Rotronic transmitters are designed to optimize and control industrial processes: conceived for fixed installations, with a specific outbound signal, they allow the desired climate conditions to be reached and kept constant with a very low energy consumption and minimal maintenance costs. The new HygroFlex5 (HF5) series is a solution for the measurement of psychrometric values such as relative humidity, dew point/freezing point, wet bulb temperature etc.
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The HF5 series allows a formerly unthinkable precision (<0,8% UR e 0,1 K a 23°C) thanks to unique production and scale processes and to the optimized operating technology of its sensors. Besides being very precise, the HF5 series also ensures absolutely repeatable measurements and a long-term stability greater than 1% UR/year. All analogue outgoing signals may be freely configured both as regards the filed range and the type of signal. HF5 transmitters may be connected to high or low voltage supplies and are designed for wall or tube installations; they are also available in metal versions. Very compact, HF5 transmitters are compatible with HygroClip2 probes that include the new AirChip3000 technology, capable of compensating temperatures. HigroClip2 probes are available in a wide range of models that can be matched to the transmitters to create perfect solutions for every requirement. Reliability and high precisions are the Rotronic qualities that make these systems ideal for such sectors as weather studies, agricultural applications and many more; HF% transmitters and HygroClip2 probes have been used recently for air conditioning plants in important museum installations, where a constant climate is essential for the maintenance of works of art that are both fragile and priceless, such as the masterpieces of Italian Renaissance. For further information on Rotronic solutions or for suggestions regarding the choice of the most appropriate solution please contact Rotronic Italy or visit www.rotronic.it.
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INOX
LUCIDATO ELETTRO
Concept GOISIS SERVICE/Bs
Igiene e purezza allo stato dell’arte Canalfil introduce la nuova gamma di passarelle portacavi in acciaio inox elettrolucidato. Specifiche per i settori dell’industria alimentare grazie alla caratteristica proprietà di non trattenere contaminanti ed essere quindi facilmente igienizzabili.
Soluzioni modulari portacavi
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Canalfil® e l’evoluzione dei sistemi portacavo in filo d’acciaio CANALFIL PROPONE UN SISTEMA COMPLETO DI PASSERELLE PORTACAVI, INTEGRATO DA UN’AMPIA GAMMA DI ACCESSORI, STUDIATA PER OFFRIRE SEMPRE LA SOLUZIONE PIÙ EFFICACE ED ECONOMICA
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n Italia come nel resto dei Paesi europei, negli ultimi 10 anni, la passerella portacavi in filo d’acciaio è gradualmente passata da un utilizzo tipico del mercato di nicchia come quello di supporto per cablaggio nel campo agroalimentare, a un utilizzo multi funzione come supporto dei cavi energia, dati, sicurezza e anche come supporto per sistemi di cablaggio modulare. Le passerelle CANALFIL sono progettate e costruite in modo da assicurare, durante l’uso ordinario, un sostegno affidabile ai cavi sostenuti seguendo le linee guida di posa e montaggio. Grazie all’utilizzo di acciai più sottili, la struttura delle passerelle è diventata gradualmente più leggera, ottenendo un rapporto tra peso e portata di carico che consente di ottenere prestazioni eccellenti anche per i carichi pesanti. Le prestazioni delle passerelle CANALFIL sono legate alla capacità di carico, che è direttamente proporzionale alla rigidità della loro struttura. CANALFIL garantisce standard qualitativi elevati, rilevando che gli elementi più importanti che costituiscono la struttura della passerella in filo sono lo spessore dei tondini d’acciaio, il loro posizionamento e la qualità della saldatura in corrispondenza di ogni intersezione tra i tondini longitudinali e quelli laterali,
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che determina la rigidità della passerella. L’ottima qualità della saldatura dei fili laterali garantisce un’elevata resistenza del prodotto. CANALFIL propone un sistema completo di passerelle portacavi, che oltre a consistere di tratti rettilinei destinati al contenimento ed eventualmente all’ancoraggio dei cavi, è integrato da un’ampia gamma di accessori, studiata per offrire sempre la soluzione più efficace ed economica ad ogni progettista. I materiali costruttivi variano dall’acciaio elettrozincato all’inox 304 e 316 decontaminato e decapato, subordinati alle situazioni ambientali di dove andranno installate (aree interne o esterne, zone con eccessiva salinità ed umidità, applicazioni nei processi chimici e alimentari). L’evoluzione La continua ricerca di soluzioni che consentano di ridurre i costi, porta ad un crescente utilizzo di sistemi che permettano un’installazione veloce. Le passerelle CANALFIL hanno un sistema di assemblaggio veloce e sono molto più facili da gestire rispetto ai sistemi tradizionali essendo inoltre più leggere rispetto ad altri sistemi di canalizzazione, richiedono minor mano d’opera in fase d’installazione e occupano meno spazio nel magazzino, sinonimo di un risparmio superiore al 25% rispetto ai tradizionali prodotti portacavi.
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Tutti i dispositivi di supporto, di fissaggio e gli accessori prevedono un sistema di assemblaggio “FAST” su studio CANALFIL, realizzato mediante linguette metalliche. Per fissare la passerella CANALFIL in modo sicuro è sufficiente ripiegare le linguette, di cui gli accessori sono dotati, attorno ai tondini d’acciaio delle passerelle con un semplice cacciavite; consentendo risparmio di tempo e denaro, senza l’utilizzo di viti e bulloni. Fattore rilevante ai fine del risparmio è riconducibile alla struttura stessa della passerella CANALFIL, grazie alle maglie di cui è costituita, ha una superficie perimetrale aperta per oltre il 90%. Questo aspetto consente all’aria di passare facilmente intorno ai cavi, permettendo un’aerazione equivalente alla situazione ideale in cui i cavi vengono agganciati in aria aperta, consentendo di utilizzare, per tutte le installazioni, cavi di sezione ridotta con i relativi benefici in termini economici. I sistemi portacavi tradizionali richiedono che tutte le curve, i cambi di direzione e di livello vengano realizzati utilizzando elementi pre-formati, forniti direttamente dalla casa produttrice, mentre le passerelle CANALFIL sono progettate in modo da poter ottenere tutti gli accessori speciali necessari, direttamente in cantiere. Utilizzando una buona cesoia a lame asimmetriche, si possono tagliare i fili in prossimità delle intersezioni e la passerella risulta facilmente modellabile adattandosi al layout progettuale. Anche i progetti meglio pianificati, qualche volta devono essere rivisti al momento dell’installazione a causa di circostanze impreviste. La possibilità di creare su misura l’accessorio speciale direttamente in cantiere, in questi casi riduce notevolmente il costo dell’installazione e la necessità di mano d’opera per assemblare i componenti in cantiere. L’intento di CANALFIL è di dare un maggior servizio al settore impianti elettrici, mettendo a disposizione prodotti adatti e peculiari a ogni esigenza progettuale, fornendo sistemi portacavi in filo di acciaio, in diverse dimensioni strutturali e qualità di materiale. Uno dei punti di forza è concepire la qualità della produzione e del servizio tecnico come fattore fondamentale per la costruzione del successo commerciale suo e dei suoi clienti. Un altro punto rilevante è sicuramente la flessibilità, condizione necessaria per riuscire a soddisfare sempre le differenti richieste dei clienti, spesso leaders nei loro settori.
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Canalfil® and the evolution of steel cable support systems CANALFIL PROPOSES A COMPLETE RANGE OF CABLE SUPPORTS, ALSO TO BE INTEGRATED WITH AN EXTENSIVE RANGE OF ACCESSORIES, PURPOSELY STUDIED TO ALWAYS OFFER THE MOST EFFICIENT AND INEXPENSIVE SOLUTION
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n Italy and in all other European countries alike, in the past 10 years, steel cable supports have changed from typical niche item like cabling support broadly used in agri-food environments, into multi-functional support for cables, data, safety, and for modular cable systems. Canalfil cable ducts have been designed and built in such a way as to grant sound support to suspended cables as set by laying and mounting guiding lines. By using thinner steels, the structure of the cable ducts has become lighter and lighter, thus getting such weight-load ratio to grant excellent performance also in case of heavy duty. The performances of Canalfil cable ducts depends on load capacity, which is directly proportional to the rigidity of their structure. Canalfil grants high-quality standards, since the most important elements combining to make the structure of the cable duct are: thickness of steel bars, their positioning, the quality of the seal at every intersection of longitudinal and lateral bars, which determine the rigidity of the duct. The high-quality seal of lateral cables guarantees high resistance. Canalfil proposes a complete range of cable supports, which not only consists of straight paths for housing and possible retaining, but it can also be integrated with an extensive range of accessories, purposely studied to always offer engineers the most efficient and inexpensive solution. Construction materials range from electrogalvanizeds steel to stainless steel 304 and 316, decontaminated and pickled, depending on the environment where they are installed (indoor or outdoor, highly saline and humid areas, applications in chemical and food processes).
Evolution Constant search for solutions that may help to reduce costs leads to growing use of systems that enable quick installation. Canalfil cable ducts feature fast assembly system and are much easier to manage than traditional systems for they are lighter than other duct systems, require less manpower during installation and take up less space, which result into saving higher than 25% on traditional cable ducts. All support and retain systems, and accessories are characterized by “FAST” assembly, upon Canalfil study, made by metal flaps. To fix the Canalfil cable duct safety, we just need to fold the flaps on the steel bars by means of a screw. This way we saved time and money, and had to use neither screws nor bolts. The structure of the Canalfil cable duct is crucial to the saving factor; thanks to the mesh it is made of more than 90% of its perimeter is open and on account of that, the cables are as perfectly aired as if they were in the open air; this also allows the use of shorter ducts, bringing about money saving as well. Traditional cable duct systems require that all curves, changes of direction and level, are made with preformed elements, directly supplied by the producer, whereas Canalfil cable ducts are designed in such a way as to get all necessary special accessories in the factory. By means of asymmetric blade shears, it is possible to cut the cables near intersections and this way the cable duct will result more easily customizable. Also the best projects sometimes need being revised at the moment of installation on account of unexpected circumstances. The possibility of tailoring a special ancillary product right at the production factory remarkably reduces the cost of installation and request of manpower to assembly the components at the facilities. By offering peculiar products suitable for any engineering project, providing them with steel cable ducts in different size and material quality, Canalfil means offering more service to electric plant sector. One of the points of strength is the quality of production and technical service understood as the cardinal features to business success of the producer and its clients. Further relevant aspect is certainly flexibility, necessary condition to meet the various requirements of the customers, who are often leaders in their respective sectors.
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Italia del Vino – Consorzio punta alla Cina e ai Paesi extra UE
SOTTO LA GUIDA DEL NEOPRESIDENTE ANDREA SARTORI, L’ASSOCIAZIONE CONSOLIDA LA SUA AZIONE DI PROMOZIONE ALL’ESTERO, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AI PAESI EMERGENTI MA SENZA PERDERE DI VISTA NORD AMERICA E GIAPPONE
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mportanti investimenti per la promozione del vino italiano nei Paesi al di fuori della Comunità Europea, oltre un milione di euro solo per il mercato cinese con un piano triennale che prevede incoming di operatori cinesi nelle aziende del CentroSud Italia e una serie di eventi a Pechino e Shanghai con altri importanti gruppi del made in Italy di alto livello. Parte da queste azioni concrete la cavalcata oltre confine di Italia del Vino – Consorzio. Il consorzio privato che raggruppa, dal 2009, dodici fra le più importanti aziende del comparto vitivinicolo italiano (fatturato complessivo realizzato nel 2014: oltre 800 milioni di euro) ha svolto un’azione di promozione non solo nei mercati maturi, come Usa, Canada e Giappone, ma anche in quelli emergenti, come il Sud Est Asiatico, il Sud America e il Medio Oriente. Un’azione strategica che ha visto un impegno economico pari a oltre 50 milioni di euro solo di investimenti che beneficiano di fondi Ocm, importante misura europea che sostiene le imprese italiane del comparto. Il lavoro di Italia del Vino – Consorzio ha interessato 14 Paesi e ha prodotto notevoli risultati, non solo per le aziende socie (che da sole realizzano l’8,5% del complessivo export nazionale di settore, con una quota di export di circa 440 milioni di euro nel 2014) ma per l’intero comparto enologico italiano. Andrea Sartori, presidente di Casa Vinicola Sartori e quarta generazione della storica famiglia di produttori veronesi, guida Italia del Vino – Consorzio dal marzo scorso. Ad affiancarlo sono i vicepresidenti Roberta Corrà di Gruppo Italiano Vini e Alberto Medici della Medici Ermete & Figli. Sotto la sua regia il consorzio si propone di fare da traino per tutto il settore vinicolo italiano, grazie all’esperienza e alla professionalità delle cantine che ne fanno parte: Banfi S.r.l.; Cantina Lunae S.a., Cantine Ferrari Fratelli Lunelli S.p.A.; Casa Vinicola Sartori S.p.A.; Casa Vinicola Zonin
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S.p.A.; Gruppo Italiano Vini; Librandi Antonio e Nicodemo Spa; Marchesi di Barolo; Medici Ermete & Figli S.r.l.; Santa Margherita S.p.A.; Società Agricola Drei Donà; Terredora S.a. “La nostra è una realtà che si fa ambasciatrice del vino italiano nel mondo – afferma il presidente Andrea Sartori – negli ultimi 5 anni abbiamo investito 51 milioni di euro in attività di promozione nei Paesi extra Comunità Europea. Lo abbiamo fatto attraverso partecipazione a fiere, incontri internazionali, organizzazione di degustazioni, produzione di materiale promozionale, attività di incoming di giornalisti ed esperti del settore”. Uno dei focus principali è stato l’impegno in Cina. “Il progetto nel mercato cinese ha riguardato un investimento di 1.250.000 euro in tre anni e ci ha visti anche al fianco di partner importanti come Istituto del Vino Italiano di Qualità - Grandi Marchi – spiega Sartori -. Tra le varie attività svolte, abbiamo realizzato un incoming di 45 operatori media cinesi che hanno visitato molte realtà vinicole del Nord e Centro Italia. Un’azione che ci siamo impegnati a continuare anche quest’anno, con l’organizzazione di visite di operatori cinesi nelle aziende del Centro Sud Italia a luglio, un evento a Shanghai il prossimo autunno e l’avvio di alcuni partenariati importanti che permetteranno di dare vita a un “sistema Italia” di valorizzazione del nostro patrimonio enologico”. Il lavoro di questa associazione di imprese si propone di espandere anche il mercato interno. A confermare questo vi è, ad esempio, la partecipazione al Vinexpo di Bordeaux dove il gruppo si presenterà unito, in uno stand che vuole raccogliere l’eccellenza enologica del nostro Paese, abbinata ad altre specialità italiane. Immancabile anche la presenza ad EXPO: Italia del Vino – Consorzio sostiene Identità Expo, l’evento organizzato da Identità Golose all’interno di Expo 2015, che presenterà l’accoglienza italiana di qualità ad un pubblico mondiale. Le etichette dei soci sono state inserite nella “Carta dei Vini”, proposta a Identità Expo in abbinamento alle creazioni di 200 fra i migliori chef di fama nazionale ed internazionale. EXPO 2015 rappresenta per Italia del Vino – Consorzio un’opportunità per rafforzare il proprio ruolo di ambasciatore del vino italiano nel mondo e per fare sinergia tra produttori e chef dimostrando che è possibile lavorare insieme per offrire la migliore immagine del nostro Paese. Scheda tecnica Italia del Vino – Consorzio Fatturato complessivo realizzato: oltre 800 milioni di Euro nel 2014. Quota export realizzata: circa 440 milioni di Euro, circa il 50% del fatturato ed l’8,5% del complessivo export nazionale di settore. Dipendenti complessivi: 2.000 diretti Ettari complessivamente vitati: oltre 10.000 Numero bottiglie prodotte nel 2014: circa 150 milioni Regioni rappresentate: 12 (tutte le principali aree produttive italiane, dal Piemonte sino alla Sicilia). Denominazioni di origine controllata e garantita, DOCG, rappresentate: 18. Denominazioni di origine, DOC, rappresentate: 63 Indicazioni geografiche tipiche, IGT, rappresentate: 43
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Marketing & Strategy
Italia del Vino – Consorzio focuses on China and non-EU countries
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ignificant investment for the promotion of Italian wine in non-EU Countries, more than one million euro earmarked for the Chinese market within a three-year programme, which envisages the incoming of Chinese operators into the Centre-North of Italy and some events in Beijing and Shanghai with important renowned groups of the made in Italy. These actions prompt Italia del Vino – Consorzio’s ride abroad. Since 2009, this privately owned consortium made of twelve of the most important companies of Italy’s wine sector (overall turnover in 2014: more than 800 million euro) has carried out a relevant promotional activity not only in well-established markets such as the USA, Canada and Japan, but also in emerging South East Asia, South America and the Middle East. This strategic action consisted of over 50 million euro’s investment from CMO funds, European measure to support Italian companies of the sector. Italia del Vino – Consorzio’s work has involved 14 Countries and has had considerable results not only for its member companies (accounting for 8,5% of overall domestic export of the sector, equal to some 440 million euro in 2014), but also for the entire Italian wine sector. Andrea Sartori, president of Casa Vinicola Sartori and fourth generation of the historic family of producers of Verona, has been running Italia del Vino – Consorzio since last March. He is supported by vice presidents Roberta Corrà of Gruppo Italiano Vini, and Alberto Medici of Medici Ermete & Figli. Under his supervision, the consortium wants to drive the whole Italian wine sector, also thanks to the experience and professionalism of the member wineries: Cantina Lunae S.a., Cantine Ferrari Fratelli Lunelli S.p.A.; Casa Vinicola Sartori S.p.A.; Casa Vinicola Zonin S.p.A.; Gruppo Italiano Vini; Librandi Antonio e Nicodemo Spa; Marchesi di Barolo; Medici Ermete & Figli S.r.l.; Santa Margherita S.p.A.; Società Agricola Drei Donà; Terredora S.a.
WITH NEWLY ELECTED PRESIDENT ANDREA SARTONI, THE ASSOCIATION REINFORCES ITS PROMOTION ACTIVITY ABROAD WITH SPECIAL REGARD TO EMERGING COUNTRIES, BUT WITH AN EYE ALSO ON NORTH AMERICA AND JAPAN
President Andrea Sartori says “Our reality wants to be the ambassador of Italian wine in the world. In the past 5 years, we have invested 51 million euro in promotional activities in non-EU Countries. We have participated in trade fairs and international events, organized tasting events, produced promotional material, carried out incoming activity for expert journalists of our sector.” The work in China has been one of the major targets. Sartori goes on explaining “The project in Chinese market was of 1,250,000 euro in three years, during which we have worked jointly with important partners such as Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi. Among other activities, we organized incoming of 45 Chinese operators who had the chance of visiting many wine realities in Northern and Central Italy. We are determined to continues this initiative also this year, by organizing guided tours for Chinese operators in Centre-South of Italy next July, an event in Shanghai next Autumn, the start of some partnerships aiming to the creation of a “Italian system” to enhance our oenological heritage.” The association also proposes to expand domestic market and this is evidenced by its participation in Vinexpo trade fair in Bordeaux, where the group will be displaying Italian finest wines, together with other specialties, in one single stand. It couldn’t
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but participate in EXPO: Italia del Vino – Consorzio supports Identità Expo, an event organized by Identità Golose at Expo 2015. The labels of the members are on the Carte of the Wines, proposed by Identità Expo and accompanies by the creations of 200 renowned chefs of national and international renown. EXPO 2015 is for Italia del Vino- Consorzio, the opportunity to reinforce its role of ambassador of Italian wine in the world, and to create synergy with producers and chefs, who prove that it is possible to work together and offer the best portray of Italy.“ About Italia del Vino – Consorzio Overall turnover: more than 800 million euro in 2014, Export rate: some 440 million euro, 50% of the turnover and 8,5% of total domestic export of the sector, Total manpower: 2,000 direct Hectares of vineyards: more than 10,000 Number of bottles produced in 2014: some 150 millions Represented regions: 12 (the major production areas of Italy, from Piedmont to Sicily) Registered and certified Designation of Origin (RCDO) 18, Registered Denomination of Origin (RDO): 63, Protected Geographical Indication (PGI): 43.
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Marketing & Strategy
SodaStream Italia: forte crescita nel 2015 LA CRESCITA È DOVUTA ALLA FOCALIZZAZIONE SU UNA NUOVA ED EFFICACE STRATEGIA DI COMUNICAZIONE UNITA ALLA SPINTA DATA DAI PRODOTTI DI DESIGN
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Claudio Tagliapietra durante la cerimonia di premiazione di “Eletto Prodotto dell’Anno” Claudio Tagliapietra during the “Product of the Year” awarding ceremony
odastream Italia, sede italiana di Sodastream International B.V, è leader mondiale nella produzione e distribuzione di sistemi di gasatura domestica di bevande, che permettono ai consumatori di trasformare in modo semplice e istantaneo la normale acqua di rubinetto in bibite gasate e acqua frizzante. I gasatori SodaStream offrono una soluzione altamente differenziata e innovativa per i consumatori di bibite gassate e acqua frizzante, in bottiglia o in lattina. Sodastream Italia ha registrato un aumento del fatturato del +13% nel primo trimestre 2015 rispetto al trimestre del 2014, che aveva già avuto un incremento del 26% sull’anno precedente. La crescita è dovuta alla focalizzazione su una nuova ed efficace strategia di comunicazione unita alla spinta data dai prodotti di design lanciati sul mercato, che hanno visto la collaborazione di nomi prestigiosi come quello di Yves Béhar. Tutto ciò ha portato a una vendita di gasatori triplicata dal primo trimestre del 2013.
SodaStream Italia: strong growth in 2015
Claudio Tagliapietra, Country Manager di SodaStream Italia è responsabile di questo cambio di strategia: “L’Italia è un Paese ricco di fonti d’acqua di grande qualità: con il sistema SodaStream la valorizziamo eliminando il problema del trasporto dal supermercato a casa. Inoltre da una ricerca Toluna risulta che gli utilizzatori di SodaStream bevono più acqua rispetto a chi non lo possiede. Un dato importante da evidenziare in termini di benessere e idratazione e che ci inorgoglisce, così come gli apprezzamenti ottenuti dal nostro pubblico: SodaStream ha infatti vinto il premio “Eletto Prodotto dell’Anno” come strumento innovativo e che semplifica la vita”. Tra i prodotti che hanno portato a questi importanti risultati di crescita ci sono SodaStream Play e SodaStream Source, entrambi disegnati da Yves Béhar. Si tratta di prodotti caratterizzati da una grande funzionalità e, al tempo stesso, dalle linee pulite ed essenziali. I prodotti SodaStream sono ecologici, economici, promuovono salute e benessere, sono personalizzabili e facili da usare. I prodotti Sodastream sono disponibili in oltre 65.000 punti vendita in 45 paesi in tutto il mondo, tra cui oltre 17.000 negozi al dettaglio negli Stati Uniti. Nel 2011 con l’acquisizione della CEM Industries S.r.l. in Italia nasce Sodastream Professional, la divisione di SodaStream International dedicata al canale business to business.
THE GROWTH IS DUE TO THE FOCUS ON NEW AND EFFICIENT COMMUNICATION STRATEGY COMBINING WITH DESIGN PRODUCTS
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odaStream Italia, Italian branch of SodaStream International B.V., is world leader in production and distribution of house drinks gassing systems which enable consumers to change tab water into frizzy drinks and water simply and instantaneously. SodaStream gassers offer a strongly differentiated and innovative solution to consumers of sparkling drinks and water, in bottles and cans. SodaStream Italia’s turnover grew by +13% in the first three months 2015 on the same period of 2014, which had grown +26% previously. Such growth is due to the focus on new and efficient communication strategy combining with design products put into the market, and a cooperation with renowned names such as Yves Béhar. All that has turned into sales of gassers three folds in comparison with the first threemonth period 2013. Claudio Tagliapietra, SodaStream Italia’s Country Manager, is the author of this change of strategy
and says “Italy is rich in high-quality water springs and through SodaStream we mean to enhance them by ruling out the problem of taking things home. Moreover, Toluna research reveals that SodaStream users drink more water than those not having it. This important result in terms of wellbeing and hydration, and our customers’ appreciation make us very proud. SodaStream has in fact won the price “Product of the Year” as innovative product that makes life easier.” Play and SodaStream Source, both designed by Yves Béhar, are two of the major players that have brought about such significant growth. Products featuring great functionality and essential design. SodaStream products are eco-friendly, inexpensive, healthy, customizable and easy to use. They are available in more than 65,000 points of sales across the globe, among which 17,000 shops in the USA. After the acquisition of CEM Industries Srl, SodaStream Professional is started, which is the SodaStream International division dedicated to the business-to-business channel.
SodaStream Play
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EURASIA
PACKAGING
2015
‹STANBUL
21 International Packaging Industry Fair st
printpack Printing Technologies Special Section
www.reedtuyap.com.tr
PACKAGING MANUFACTURERS ASSOCIATION
Register online and visit us!
The Global Association of the Exhibition Industry
Approved Event
October 22-25, 2015 ‹ S T A N B U L
FOOD-TECH 2 01 5
10th Food and Beverage Technologies Fair
Register online and visit us!
Special Secton For Machinery and Equipments of Chocolate, Confectionary, Biscuits, Dried Fruits-Nuts and Pastry Technologies
Supported by
Member TURKISH FAIR ORGANIZERS ASSOCIATION
TÜYAP FAIR CONVENTION AND CONGRESS CENTER TÜYAP FUAR VE KONGRE MERKEZ‹
B U L ‹stanbul / Turkey ‹ S TA N B‹US TA L NBüyükçekmece,
Büyükçekmece, ‹stanbul / Türkiye
THIS FAIR IS ORGANIZED WITH THE AUDIT OF TOBB (THE UNION OF CHAMBERS AND COMMODITY EXCHANGES OF TURKEY) IN ACCORDANCE WITH THE LAW NO.5174.
Marketing & Strategy
Uniti si vince più facilmente PRESIDENTE DI CASA VINICOLA SARTORI DAL 2001, ANDREA SARTORI VANTA UNA LUNGA ESPERIENZA NEL CAMPO ENOLOGICO: È PAST PRESIDENT DI UNIONE ITALIANA VINI, SIMEI E AGIVI. DA MARZO 2015 È PRESIDENTE DI ITALIA DEL VINO – CONSORZIO Italia del Vino – Consorzio è un’associazione che riunisce alcuni dei più prestigiosi marchi del mondo del vino. Quale sarà l’obiettivo principale del suo mandato? L’obiettivo principale del mio mandato è quello di mantenere, e se possibile migliorare ulteriormente, il posizionamento di Italia del Vino – Consorzio nel panorama vitivinicolo nazionale ed internazionale. Il lavoro svolto dal 2009 ad oggi, sotto la manageriale guida di Ettore Nicoletto, ci ha permesso di raggiungere traguardi davvero importanti. Il mio compito sarà quello di esplorare nuove opportunità per riuscire a rappresentare ancor più il vino italiano nel mondo. Continueremo a valorizzare la misura di promozione OCM vino nei mercati dei Paesi terzi, aumenteremo la presenza nel mercato interno, partecipando in collettiva alle più importanti rassegne fieristiche di settore, e soprattutto potenzieremo l’azione di educazione al bere italiano, che dal 2014 stiamo portando avanti in Cina. La Cina è un mercato sempre più strategico e competitivo a cui Italia del Vino – Consorzio ha guardato con grande interesse. Quali strategie metterete in atto in futuro? Porteremo avanti la strategia che abbiamo seguito finora: siamo convinti che l’unico antidoto ai tanti
problemi che sta attraversando il vino italiano nel mercato cinese possa e debba essere principalmente il fare sistema, il lavorare uniti. Con il progetto “Italia in Cina”, i due più importanti gruppi nazionali di imprese vitivinicole privati (Italia del Vino – Consorzio e Istituto del Vino Italiano di Qualità - Grandi Marchi), hanno dimostrato che si può vincere insieme. Per la prima volta, l’individualismo e la competizione hanno lasciato spazio alla condivisione e alla sinergia e i risultati si sono visti sin da subito. Abbiamo unito forze ed esperienze per affrontare unitamente la difficile sfida di affermare il vino italiano in Cina e nell’ultimo periodo, come se non bastasse, stiamo lavorando per creare sinergie con altri settori merceologici che rappresentano il made in Italy in tutto il mondo, come la moda e il fashion. L’obiettivo è quello di far percepire al consumatore la qualità e l’unicità delle nostre produzioni. La burocrazia si è dimostrata talvolta un ostacolo per la competitività dell’Italia, cosa vi proponete di fare per semplificare l’operato delle aziende del nostro Paese? Questo rimane un tasto dolente per il nostro Paese. Ricordo i tanti confronti avuti su questo tema, con le pubbliche amministrazioni, quando ero presidente di Unione Italiana Vini. Da allora ad oggi la situazione
sembra non essere cambiata e in alcuni casi è addirittura peggiorata. Mi riferisco in particolare alla normativa sull’OCM vino, misura di promozione del vino nei mercati dei Paesi terzi, strumento importantissimo per le imprese del consorzio e per tutte le altre cantine italiane che esportano nei Paesi Extra UE. In questi giorni stiamo seguendo i lavori per il lancio del bando della campagna 2015/2016, e proprio a causa della burocrazia, sembra che quest’anno vi siano ancora più difficoltà degli anni scorsi, sia nella fase di accesso, che in quella di gestione dei fondi europei. Non appena conclusa questa fase, in accordo con le organizzazioni di categoria, ci faremo promotori di un protocollo di modifiche ai decreti nazionali e regionali al fine di rendere lo strumento dell’OCM davvero efficace per le imprese italiane, come già da tempo lo è per le imprese europee nostre competitor. Vi ritenete un esempio per la realtà vitivinicola italiana, spesso caratterizzata da individualismi e da un’offerta troppo frammentata? Italia del Vino – Consorzio è sicuramente un esempio di sinergia, condivisione di valori, definizione di strategie e sviluppo di progettualità collettive. Siamo una realtà che raggruppa aziende piccole, medie e grandi e nonostante questo riusciamo a soddisfare i bisogni di tutti. Il segreto sta nell’aver incontrato imprenditori che credono in un codice etico basato sulla ricerca continua della qualità delle produzioni, sulla sostenibilità ambientale, sulla sicurezza e rintracciabilità, sulla gestione trasparente della finanza pubblica. Valori che riteniamo indispensabili per far parte del nostro consorzio. Avete in programma di creare nuove sinergie con altre eccellenze del Made in Italy? Tra le prime iniziative del mio mandato c’è stato il progetto Identità Golose Expo, promosso dall’associazione Identità Golose con la quale abbiamo siglato un accordo di sponsorizzazione del ristorante stellato all’interno di EXPO a Milano. I nostri vini sono presenti nella carta vini giornaliera e negli abbinamenti dei menù settimanali proposti dagli chef stellati per tutti i 6 mesi di durata dell’esposizione. Siamo partiti con orgoglio dalla sinergia tra cibo e vino ma stiamo lavorando per sviluppare in futuro progettualità con altri settori che esprimono eccellenze, come la moda, il fashion e l’arte. La vostra associazione è pronta ad aprire le porte ad altre aziende vitivinicole? Lo slogan che fin dall’inizio ci ha trovati tutti d’accordo è “uniti si vince più facilmente”, in 6 anni di lavoro abbiamo fatto molto e siamo solo in 12. Per concretizzare tutti i progetti che vogliamo realizzare in futuro dobbiamo necessariamente essere molti di più. Il mio impegno per questo mandato è aumentare la rappresentatività di Italia del Vino di almeno 5 unità. Dapprima guarderemo alle regioni non ancora “coperte”, come l’Abruzzo, la Sardegna, l’Umbria e le Marche per poi rafforzare ulteriormente alcune realtà vinicole nazionali che richiedono una maggiore presenza, come la Toscana, il Piemonte, il Veneto e la Sicilia.
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Marketing & Strategy
United we win more easily PRESIDENT OF CASA VINICOLA SARTORI SINCE 2001, ANDREA SARTORI BOASTS EXTENSIVE EXPERIENCE IN THE WINE SECTOR: PAST PRESIDENT OF UNIONE ITALIANA VINI, SIMEI AND AGIVI. SINCE MARCH 2015, HE HAS BEEN PRESIDENT OF ITALIA DEL VINO – CONSORZIO Italia del Vino – Consorzio is an association that groups some of the most important names of the world of wine. Which is the main aim of your charge? The main aim of my mandate will be maintaining, and possibly further improving, the position of Italia del Vino – Consorzio in domestic and international wine panorama. The work carried out since 2009, under the management of Ettore Nicoletto, has enabled us to hit truly important targets. My task will be exploring new opportunities as to represent Italian wine in the world much better. We will continue developing CMO wine in third Countries, increasing out presence in domestic market, participating as a group in the most important trade fairs of the sector, enhancing responsible drinking, which have been carrying out in China since 2014.
Consorzio’s members and any other Italian winery exporting their products to non-EU countries. Those days, we have been into the launch of the notification of the 2015/2016 campaign and just because of bureaucracy things have been more difficult for us than in the past, in both the access and management stage. As soon as this stage is complete, we will try to promote some changes to the national and regional decrees as to make MCO a real efficient tool to Italian enterprises, as it has long been for our European competitors.
Will you create new synergies with other topquality product made in Italy? One of the first initiatives of our mandate has been the Identità Golose Expo project, promoted by Identità Golose with which there is a sponsorship agreement of the restaurant at EXPO in Milan. Our wines are listed on the daily wine and weekly menus of renowned chefs and proposed during the expo. We proudly started from food-wine synergy and are working to develop and extend this project to other sector such as fashion and art.
Do you think you are an example to Italian wine sector, often so much characterized by individualism and greatly fragmented offer? Italia del Vino – Consorzio is certainly an example of synergy, values exchange, strategy definition and development of collective projects. Although our reality groups small-, medium- and big-sized enterprises, we can meet the requirements of them all. Our secret is finding entrepreneurs who deeply believe in ethic code basing on constant research of production quality, environmental sustainability, safety and traceability, transparent management of public funds. We believe that these values are crucial to be part of our consortium.
Is your association ready to open to other wine companies? The catchword we have all agreed on is “united we can win more easily” and in 6 years we have gone far, and we are just 12. To concretize all our future projects many more are needed. My commitment is increasing by 5 the representativeness of Italia del Vino. Initially, we will consider those regions such as Abruzzo, Sardinia, Umbria and Marche that are not yet covered, secondly we will further strengthen some national wine realities that need more presence, such as Tuscany, Piedmont, Veneto and Sicily.
China is an increasingly strategic and competitive market Italia del Vino – Consorzio is deeply interested in. What kind of strategy for the future? We are going to follow our usual strategy. We are utterly convinced that working united may be the only antidote to the many problems that Italian wine is having in China. With the project “Italy in China”, two of Italy’s major groups of privately owned companies (Italia del Vino – Consorzio and Istituto del Vino Italiano di Qualità - Grandi Marchi) have proved that standing united is the key to succeed. For the first time, individualism and competitiveness have left room to exchange and synergy, and result haven’t lingered. We have united our efforts and experience to deal with the difficult task of making Italian wine successful in China, and if this were not enough, we have also started working with other sectors representing the Made in Italy in the world, such as fashion and design. The goal is conveying the quality and uniqueness of our production. Bureaucracy has seldom proved to be hindrance to competitiveness, what do you intend to do to simplify Italian companies’ work in Italy? This is a painful subject for our Country. I remember the many debates on this issue, with public administration, at the time when I was the president of Unione Italiana Vini. Since then the situation has hardly changed if not worsened. I talking about the CMO norm on wine to promote wines in third Countries; that’s a very important measure to the
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About Fairs
NON CONVENZIONALE, MA DI ALTA QUALITA Proprio come la cultura creativa della birra, anche lo street food trascende le convenzioni, e le due scene si distinguono per una nota individuale e l’alta qualità
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rauBeviale è la fiera dei beni d’investimento per l’industria delle bevande più importante del 2015 su raggio mondiale. Dal 10 al 12 novembre, al centro fieristico di Norimberga (Messezentrum Nürnberg), circa 1.150 espositori (2014: 45% internazionali) presenteranno un’offerta completa di materie prime di alta qualità per bevande, tecnologie innovative, soluzioni logistiche efficienti e idee di marketing effervescenti. I 37.200 visitatori attesi (2014: 40% internazionali) appartengono al management tecnico e commerciale dell’industria delle bevande europea. Gli esperti di birrifici, malterie, cantine, distillerie e caseifici, gli specialisti di aziende produttrici di analcolici, dell’industria alberghiera e della ristorazione, del commercio specializzato di bevande al dettaglio e all’ingrosso, nonché di studi tecnici e uffici di progettazione sono altamente qualificati e coinvolti per l’87% nelle decisioni di investimento (risultati del sondaggio 2014, istituto indipendente). Street food: da cult a business Food truck, street food, eventi all’aperto nei quali l’esperienza culinaria è in primo piano: da un paio d’anni queste soluzioni stanno diventando un vero trend. Spuntano ovunque come funghi sia gestori sia organizzatori. Tuttavia come si gestisce effettivamente un food truck? Dov’è possibile trovare il mezzo adatto? Quali prescrizioni igieniche si devono osservare? Dove è permesso vendere
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i propri prodotti? Le risposte a tutte le domande sull’attività legata a questo modo inusuale di gustare saranno fornite dalla nuova convention sul tema dello street food nel quadro della BrauBeviale: una manifestazione promossa e organizzata dal “padre della scena”, Klaus P. Wünsch. L’incontro di due giornate prenderà il via l’ultimo giorno del salone BrauBeviale, la fiera internazionale dei beni d’investimento per l’industria delle bevande più importante di quest’anno che si svolgerà a Norimberga. Consigliamo di segnarsi la data del 12 e 13 novembre a tutti coloro che gestiscono già un food truck o che hanno in programma di offrire highlight culinari itineranti: ristoratori esperti od operatori che desiderano cambiare attività, gastronomia di sistema, agenzie che organizzano eventi, ecc. Norimberga dispone di una ricca scena di food truck. I round up sono ormai famosi e apprezzati in tutta la Germania e perfino oltre. Klaus P Wünsch: “Mi raggiungono sempre più spesso richieste di informazioni su cosa significhi e in cosa consista effettivamente un food truck e su cosa sia indispensabile sapere se si intende mettersi in proprio con lo street food. Per questa ragione avevo già da tempo l’idea di mettere in contatto gestori e interessati con esperti che li supportino nei loro intenti. Grazie a saloni specialistici come la BrauBeviale e il BIOFACH la NürnbergMesse è il partner ideale allo scopo”. Anche Andrea Kalrait,
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responsabile di progetto per la BrauBeviale, vede qui sinergie evidenti: “Per i visitatori di entrambe le manifestazioni è un’opportunità fantastica per avviare colloqui e mettersi in rete. Lo street food trascende le convenzioni… proprio come la cultura creativa della birra, ovvero il tema attuale della BrauBeviale. Le due scene si occupano appunto di prodotti realizzati artigianalmente che si distinguono per una nota individuale e l’alta qualità. Il cuore e la manualità giocano un ruolo importante in tutti gli highlight culinari”. Un altro plusvalore della BrauBeviale: grazie a un ventaglio espositivo che spazia dalle attrezzature e gli accessori per la ristorazione, gli impianti di mescita, i tendoni e le tendo-strutture fino ai sottobicchieri per i boccali da birra i gestori di food truck, oltre che dello scambio di informazioni e dello sguardo oltre il proprio naso, approfitteranno nel contempo di proposte per la commercializzazione delle loro specialità. Questa apprezzatissima manifestazione, che è un mix di presentazioni professionali e di intensi contatti personali in un’atmosfera familiare, convince fra l’altro per i costi di partecipazione moderati, per l’alta efficienza delle tre giornate fieristiche dal denso contenuto specialistico e concentrate nel tempo, per l’offerta completa, per l’intenso dialogo personale con i decision maker e per le date ideali: BrauBeviale 2015, dal 10 al 12 novembre, e BrauBeviale 2016, dall’8 al 10 novembre.
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UNCONVENTIONAL BUT HIGH-QUALITY Similar to creative beer culture, street food is unconventional and both scenes stand out for their individual touch and high quality
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n 2015, BrauBeviale is the world’s most important investment goods fair for the beverages industry. From 10 to 12 November, at the exhibition centre Nuremberg, around 1,150 exhibitors (2014: 45% international share) will be presenting a comprehensive range of high-quality beverage raw materials, innovative technologies, efficient logistics and sparkling marketing ideas. The expected total of 37,200 visitors (2014: 40% international share) come from the areas of technical and commercial management within the European beverages industry. The experts and specialists who come from breweries and malt houses, wineries, distilleries, dairies, the specialists from companies, which produce non-alcoholic drinks, the hotel and catering industry, the specialized beverages retail and wholesale trade along with engineering and planning offices, are highly qualified and 87% of them are involved in investment decisions (results of a survey in 2014, independent institute). The popular trade fair mix of professional presentation and personal meetings in an informal atmosphere impresses, among others through a manageable, clear overview of investments at the fair, three highly efficient trade fair days, compact both in terms of specialist aspects as well as event duration, the comprehensive range, intensive personal dialogue with decision-makers and the ideal date: BrauBeviale 2015, from 10 to 12 November, and BrauBeviale 2016, from 8 to 10 November. Street food – from cult to business Food trucks, street food, open-air events, where the culinary experience is at the forefront – for several years these concepts have been developing into a genuine trend. Suppliers and organisers have been springing up like mushrooms. But how do you actually run such a food truck? Where do you find the right set of wheels or mobile base? What are the hygiene regulations and provisions? And where are you permitted to sell the food? Answers to all these questions on all aspects of business with this exceptional form of enjoyment will be provided by the new Convention on the theme of Street Food within the framework of BrauBeviale – initiated and organised by the “father of the scene”, Klaus P. Wünsch. The twoday meeting will open with the last day of BrauBeviale, this year’s most important international investment goods fair for the beverages industry in Nuremberg. All those, who are already operating a food truck or are planning to offer culinary highlights irrespective of the location: seasoned, experienced caterers and restaurateurs or newcomers, system caterers, event agencies etc., should make a note of 12 and 13 November. Nuremberg has a compact, tight-knit food truck scene. The round-ups are now well-known and popular all over Germany and even beyond its borders. Klaus P Wünsch: “I’m getting an increasing number of enquiries about what you actually need for a food truck and what you should know if you would like to become self-employed by selling street food. That is why quite some time ago I had the idea of bringing together the operators and interested parties with experts, who will support them with their projects. With trade fairs such as BrauBeviale or BIOFACH, NürnbergMesse is the ideal partner for this purpose.” Andrea Kalrait, Director Exhibitions BrauBeviale, also sees clear synergies: “For the visitors of both events this is a terrific opportunity to enter into dialogue with one another and to get networked. Street food is unconventional – similar to Creative Beer culture, the trend theme at BrauBeviale. In both scenes the focus is on craftsman’s products, in which an individual touch and high-quality right are at the forefront. The heart and hand play an important role in all culinary delights.” Also a value-added for BrauBeviale: apart from the exchange and looking beyond their own horizon, the food truckers will find ranges on site for marketing their specialties, from catering accessories to beverage dispenser units up to party tents and beer mats.
Questione di
STILE
Per il suo 300˚ anniversario, Martell Cognac nomina Diane Kruger ambasciatrice di raffinatezza e stile, elementi che contraddistinguono il brand Martell
A
ttrice di Hollywood e confessa francofona, Diane Kruger è stata recentemente nominata ambasciatrice di Martell Cognac in occasione del 300° anniversario del brand che ricorrerà quest’anno. Martell House è stata fondata nel 1715 all’apice dell’Art de Vivre francese, periodo in cui venivano celebrati gastronomia, degustazione e artigianato. Essendo la casa di Cognac più antica di Francia, Martell vuole rendere omaggio alla French Art de Vivre attraverso una serie di iniziative che si svolgeranno nel corso del 2015. Le celebrazioni per il trecentesimo anniversario dalla fondazione saranno guidate da Diane Kruger che incarnerà la vera essenza della French Art de Vivre dei giorni nostri, con eleganza e stile. L’attrice ha sviluppato un collegamento duraturo con la Francia attraverso il suo amore per la recitazione, nato e coltivato in questo Paese, e maturato alla Cours Florent, una delle più prestigiose scuole private di recitazione. Nel suo ruolo di ambasciatrice, Diane condurrà il progetto “Martell France300” atto a identificare 300 talenti “ones to watch” di tutto il mondo la
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cui combinazione di gastronomia, arte, moda, mixology e entertainment incarneranno la French Art de Vivre del 21° secolo. In un’impresa pensata per ripetere nel 2015 i desideri di Luigi XIV di 300 anni fa, quando chiamava alla corte di Versailles gli artisti e le personalità più culturalmente interessanti della nazione, Martell in collaborazione con L’Officiel, la più antica rivista di stile di vita di Francia, intraprende questo viaggio alla scoperta degli equivalenti dei giorni nostri. Il progetto verrà condotto da Martell, esperti editorialisti de L’Officiel e Diane Kruger che offrirà le sue conoscenza ed esperienza sull’impatto che la cultura francese ha oggi nel mondo. A proposito del progetto Martell France300, Diane Kruger ha detto “Sebbene io passi molto tempo in giro per il mondo, considero comunque Parigi la mia casa; sono compiaciuta nel vedere come l’Art del Vivre francese stia veramente permeando la società contemporanea su scala mondiale. Ho trascorso gran parte della mia vita a Parigi ed è quindi un grande onore essere parte del progetto Martell France300. Stiamo cercando 300 persone talentuose capaci di dimostrare il loro talento
straordinario e ambizione nel loro campo. Penso che questa iniziativa di scoperta dei talenti emergenti francesi sia il modo perfetto con cui Martell Cognac può celebrare il suo trecentesimo anniversario quest’anno... e io sono felice di farne parte”. Gli scatti di Mary McCartney a Diane a Le Grand Trianon al Palazzo di Versailles celebrano l’impegno dell’attrice per questo progetto. La lista completa Martell France300 sarà presentata nel giugno 2015. Oltre alla nomina di Diane quale ambasciatrice, Martell è lieta di annunciare anche una serie di celebrazioni che si svolgeranno in tutto il mondo. Philippe Guettat, amministratore delegato e presidente di Martell, commenta “C’è molto da festeggiare in quest’anno così eccitante per Martell. Dal progetto Martell France300 ai festeggiamenti al Palazzo di Versailles. Sono onorato di lavorare con un talento cosi incredibile come quello di Diane Kruger, ora nostra ambasciatrice, che con i suoi raffinatezza e stile incarna molti dei valori del brand Martell. Non capita molto spesso di essere parte di un momento storico nella storia di un brand e io sono immensamente orgoglioso di farne parte”.
A matter of STYLE For its 300th anniversary, Martell Cognac has announced Diane Kruger as its ambassador, whose sophistication and style also characterize the brand
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ollywood actress and self-confessed Francophile, Diane Kruger has recently been announced as Martell Cognac’s ambassador for the brand’s 300th anniversary this year. The Martell House was founded in 1715 at the height of French Art de Vivre, a period of time in which gastronomy, tasting and craftsmanship were all celebrated. As the very oldest of the great cognac houses, Martell intend to pay tribute to French Art de Vivre through a range of initiatives in 2015. Celebrations for the Tricentenaire will be led by Diane Kruger who personifies the very essence of modernday French Art de Vivre, elegance and style. Having developed an enduring connection with France through her love of acting - which was born and nurtured in the country - she crafted her art at the Cours Florent, one of France’s most prestigious private drama schools. In her role as Ambassador, Diane will be spearheading the “Martell France 300” project to identify 300 “ones to watch” around the world whose combined cultural contribution across gastronomy, art, fashion, mixology and entertainment epitomise French Art de Vivre in the 21st Century. In a venture designed to replicate the desires of Louis XIV 300 years ago - when he gathered the nation’s most celebrated artists and culturally exciting figures at the court of Versailles - in 2015 the oldest of the great cognac houses, Martell, in partnership with the oldest French lifestyle magazine, L’Officiel are embarking on a project to identify today’s equivalents. The project will be run in collaboration with Martell and the editorial experts at L’Officiel, with Diane lending her knowledge and experience of the impact of French culture worldwide to the ambitious venture.
Diane Kruger, said of the Martell France300 project: “Although I still consider Paris my home, I spend a lot of time on the road and am pleased to see how the French Art de Vivre lifestyle is truly permeating contemporary society on an international scale. I’ve spent much of my life living here in Paris so it’s a huge honour to be asked to join the Martell France300 project. We’re looking to find 300 talented people, all of whom will have to demonstrate exceptional talent and ambition in their field, as well as being bastions for the modern French Art de Vivre lifestyle. I think this initiative in recognition of emerging French talent, is the perfect way for Martell Cognac to celebrate their 300th anniversary this year...and I’m delighted to be a part of it.” Newly released images from a stunning new shoot shot by Mary McCartney picture Diane in Le Grand Trianon at the Palace of Versailles, to celebrate her appointment to the project. The complete Martell France300 list will be announced in June 2015. In addition to the appointment of Diane, Martell is also proud to announce a series of celebrations all around the world. Philippe Guettat, CEO and Chairman of Martell commented: “There is much to celebrate in this hugely exciting year for Martell. From the Martell France300 project, to the incredible celebration we have to come at the Palace of Versailles, this is going to be an enormously exciting year for the brand. I’m also honored to work with an incredible talent like Diane Kruger as our ambassador, who personifies so many of the Martell brand values in her sophistication and style. It is not very often you get to be part of such a momentous moment in a brand’s history and I’m immensely proud to be a part of it.”
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Indice/Index A.WATER SYSTEMS SRL www.watersystems.it
95
ACMI SPA www.acmispa.it
53-55
AERAQUE SRL www.aeraque.com
97
ASTRO SRL www.astrogroup.it
12-13
AVE TECHNOLOGIES SRL www.ave-technologies.com
1, 57
BLINK MACHINES SRL www.blinkmachines.it
70-71
BRAU BEVIALE 2015 www.brau-beviale.de
74-77, 138-139
CAGGIATI MAURIZIO SRL www.caggiatimaurizio.it
99
CARLSBERG www.carlsberg.com
44-45
CIDIESSE ENGINEERING SRL www.cidiesse.com
83
CIESSE SRL www.ciesseventilatori.eu
2, 127
CRM ENGINEERING SRL www.crmengineering.it
78-79
DELLA TOFFOLA SPA www.dellatoffola.it IV^ Copertina, 50-51 DISTILLERIE BONOLLO UMBERTO SPA www.bonollo.it
24-25
ENOLITECH-VINITALY 2015 www.enolitech.it
16-18
EURASIA PACKAGING 2015 www.packagingfair.com
135
FANUC ITALIA SRL www.fanuc.eu
73
FARCK SPA www.farck.com
4
FBF ITALIA SRL www.fbfitalia.it
32-35
FIMER SPA www.fimer.it II^-III^ Copertina, 144 FONTI DI VINADIO SPA - SANT’ANNA www.santanna.it
58-59
FOOD & DRINK TECHNOLOGY AFRICA www.fdt-africa.com
124,125
GAI SPA www.gai-it.com
19
HISPACK 2015 www.hispack.com
56
IMAGE S SRL www.imagessrl.com
100-101
IPACK-GIDA 2015 www.ite-turkey.com
123
ITES SRL www.canalfil.com
129-131
KELLER ITALY SRL www.kelleritaly.it
111
LEISTER TECHNOLOGIES ITALIA SRL www.leister.com
118-122
LITA SRL www.lita.to.it I^ Copertina, 92-93 MAR.CO www.martinicostruzioni.com
27
MCT TECNOLOGIE PER L’ALIMENTARE 2015 www.eiomfiere.it
72
MORO SRL www.moro.it
5, 126
NIMAX SPA www.nimax.it
80
NORTAN SRL www.nortan.it
14-15
PAMOCO SPA www.pamoco.it
113-115
PET ENGINEERING SRL www.petengineering.com
61, 81
PIETRIBIASI MICHELANGELO SRLwww.pietribiasi.it
29-31
PILOT ITALIA SPA www.pilotitalia.com
85-87
PILZ ITALIA SRL www.pilz.it
108-109
PRIAMO FOOD TECHNOLOGIES SRL www.priamosrl.com
37
PROCARTON www.procarton.com
82
ROTRONIC ITALIA SRL www.rotronic.it
128
SACMI IMOLA S.C. www.sacmi.it
94
SAP ITALIA SRL www.sapitalia.it
62-65
SAVE MILANO 2015 www.eiomfiere.it
110, 112
SEW EURODRIVE www.sew-eurodrive.it
116-117
SIMEI 2015 www.simei.it
46
SINO-PACK 2015 www.chinasinopack.com
52
SMI SPA www.smigroup.it
3, 66-68
SPECIALE F. & C. SRL www.speciale.it
38-39
SPS IPC DRIVES ITALIA 2015 www.spsitalia.it
102-107
SWOP 2015 www.swop-online.com
98
TECNO PROJECT INDUSTRIALE SRL www.tecnoproject.com
47-49
TECNOGEN SRL www.tecno-gen.it
42-43
UPAKOVKA KIEV 2015 www.upakovka.ua
69
VIDEOJET www.videojet.com
88-91
ZORZINI SPA www.zorzinispa.com
21-23
FIERE / FAIRS 2015 FEBBRAIO/FEBRUARY
MARZO/MARCH
21-24
18-19 CANADEAN ALCOHOL INNOVATION CONGRESS
RIMINI
VARSAVIA
BEER ATTRACTION
Congresso su tecnologie e strategie del settore bevande non alcoliche
Salone internazionale dell’industria della birra
10
24-27
10-12
MC4
ENOMAQ
10-12
EXPO PACK
CFIA RENNES
SARAGOZZA, SPAGNA
BOLOGNA
Salone internazionale dell’industria enologica
Convegno dedicato a tecnologie e prodotti per il controllo del movimento
GUADALAJARA, JALISCO
RENNES
Salone internazionale industria del packaging
Salone internazionale delle tecnologie alimentari
APRILE/APRIL 15-17
22-25
DÜSSELDORF Salone internazionale del vino
26-28
24-27
ENOLITECH VINITALY
PROWEIN
ANUGA FOODTEC COLONIA Salone internazionale tecnologie di processo per l’industria alimentare e delle bevande
VERONA Salone internazionale dell’industria del vino
13-17
MECSPE
HANNOVER MESSE
PARMA
HANNOVER
Salone internazionale delle tecnologie per l’innovazione, movimentazione e logistica
Salone internazionale dell’automazione, trasmissione, controllo
MAGGIO/MAY 15
21-24
MILANO Mostra convegno soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori
22-24
19-23
12-14
HISPACK
EXPOVINIS
BARCELLONA
S. PAOLO DEL BRASILE
Salone internazionale del packaging e confezionamento
Salone internazionale dell’industria enologica
SAVE
IPACK-IMA
SPS IPC DRIVES ITALIA
MILANO Salone internazionale del packaging e confezionamento
PARMA Salone internazionale dell’automazione
GIUGNO/JUNE 19-23
INTRALOGISTICA MILANO Salone internazionale della logistica
20-23
GUANGZHOU
21-23
MIDRAND Salone internazionale delle tecnologie alimentari
21-23
FISPAL TECNOLOGIA
Salone internazionale dell’industria delle bevande
S. PAOLO DEL BRASILE Salone internazionale dell’industria alimentaria di processo e packaging
15-17
PROPAK CHINA
EXPOPACK
BORDEAUX
CHICAGO
Salone internazionale dell’industria della plastica
16-19
VINEXPO
INTERBEV BEVERAGE
LUGLIO/JULY
DRINKTEC AFRICA
14-18
9-11
CHINA PLAS
CITTÀ DEL MESSICO
Salone internazionale dell’industria enologica
AGOSTO/AUGUST 21-23
FOODEX INDIA
SHANGHAI
BANGALORE
Salone internazionale di processo e packaging
Salone internazionale tecnologie di processo & packaging per l’industria alimentare e delle bevande
Salone internazionale del packaging
SETTEMBRE/SEPTEMBER 14-16
WORLD OF FOOD INDIA MUMBAI Salone internazionale dell’industria alimentare e delle bevande
15-16
INTERBEV PROCESS CHICAGO Salone internazionale dell’industria delle bevande
OTTOBRE/OCTOBER 15-18
PROCESS EXPO
28-30
PACK EXPO
CHICAGO
LAS VEGAS
Salone internazionale dell’industria di processo
Salone internazionale del packaging
SETTEMBRE 29 2 OTTOBRE
LABEL EXPO BRUXELLES
Salone internazionale dell’industria di processo
SETTEMBRE 29 1 OTTOBRE
FACH PACK NORIMBERGA
Salone internazionale del packaging
13-16
VITEFF EPERNAY Salone internazionale del vino
27-28
SAVE VERONA Mostra convegno soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori
NOVEMBRE/NOVEMBER 3-6
SIMEI
10-12
BRAU BEVIALE
MILANO, RHO
NORIMBERGA
Salone Internazionale dell’imbottigliamento
Salone internazionale industria delle bevande
10-13
17-19
ANDINA PACK
EUROPACK - CFIA
Salone internazionale del packaging
Salone internazionale del packaging e del processo alimentare
BOGOTÀ
LIONE
24-26
SPS DRIVES NORIMBERGA Salone internazionale dell’automazione
24-26
SITEVI MONTPELLIER Salone internazionale dell’enologia
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