TecnAlimentaria Beverage Industry Novembre 2011

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INTERNATIONAL MAGAZINE

BEVERAGE INDUSTRY

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NOVEMBRE

2011

Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 16 N°11 Novembre 2011

La pubblicità in prima di copertina viene inserita in questo riquadro grigio misurante 18x24 dagli angoli smussati, comprensivo di una cornice di 3 pt. e viene inserito nel contesto della pagina in A4 (21x29,7 cm). Tutto ciò che non rientra nel riquadro, la sua forma e le sue dimensioni, nè il colore del bordino sono variabili. NB. Si prega inoltre di prestare particolare attenzione al lato sinistro centrale poichè la Vostra pubblicità sarà leggermente coperta dal riqua dro bianco contenente le diciture editoriali di numerazione.

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Condizioni trasparenti Trasparent conditions

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Materiali high-tech per la fabbricazione di limitatori di coppia Temperature recordin

Originalità con qualità Originality with quality Standardizzazione e flessibilita Standadization vs. flexibility

Marketing & Strategy

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Una grande realtà aziendale A great business reality Arrivano gli oli essenziali Essential oil sin the vineyard

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Rivoluzione Pinot grigio The Pinot Grigio devolution

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2011: Vendemmia superiore 2011: Superior Harvest Il dinamismo del vino emilianorimagnolo The dynamism of the wine of emila Romagna

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Un percorso di successi A successful story Monitraggio wireless,bidirezionale Wireless, bi- directional monitoring

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Sant’Anna bio bottle sale a 5 milioni al mese San’Anna bio bottle reaches 5 million sales mese

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La dimensione di Ecolab Ecolab’s dimension

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Continua la crescite del consumo di te’ freddo Ice tea consumption continues to rise

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Filtrazione tangenziale Cross-Flow filtration

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La stabilizzazione tartarica in continuo di ultima generazione Continuos tartsri8c stabilization of the latest generation

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La qualità chef a la differenza Quality that makes the difference

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Un innovativo processo di produzione An innovative production process

Edizione Straordinaria! Special Edition! SIMEI: 2011 le novità presentate dalla GAI SPA SIMEI 2011: Latest innovations by GAI SPA

60 142 156 162

Supercap Select Supercap Select

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Capacià ingeneristiche Engineering skills

Filosofia di rinnovamento Renewal philosophy Misuratore di livello a Ultrasuoni Ultrasonic Level Transmitter Impermeabilità, resistenza e antiscivolsità Waterproofness, strength and non-sliperiness


SOMMARIO/CONTENTS [NOVEMBRE/NOVEMBER 2011] TECNALIMENTARIA Year XVI- n°11 Novembre 2011 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa srl

Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it

Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

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Prodotti diversi, diverse soluzioni Diverse products, diverse solutions

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Slancio e feeling ottimstico 52 Nuovo New enthusiasm and optimistic feeling

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ll mercato del packaging in Russia The packaging market in Russia

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About Fairs

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Compatto e a secco Compact and dry

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Makro Labelling ha compiuto due anni Makro Labelling celebrates its second anniversary

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NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Una grande realtà aziendale CAVIT raccoglie il 65% della produzione di vino in Trentino

In Trentino la vite è vita”, paesaggio, natura e cultura. Il Trentino vanta una “cultura del vino” fin dai tempi dei Galli e dei Romani e nei secoli ha rafforzato la sua fama di terra ad alta vocazione vitivinicola. La struttura produttiva di base del Trentino vinicolo è costituita da 9.518 ettari e la produzione di vino è in media pari a circa 850.000 ettolitri l’anno. La storia di Cavit è fortemente legata al suo territorio di origine, le caratteristiche di questa terra sono peculiari e assolutamente uniche nel panorama italiano: in un’area territoriale relativamente contenuta coesistono e si integrano perfettamente tra loro, microambienti climatici e conformazioni ambientali completamente differenti tra loro. Da queste differenze nasce e si sviluppa la grande ricchezza della produzione vinicola del Trentino: la numerosa varietà dei vitigni d’origine, la diversificazione delle sue coltivazioni e i molteplici prodotti ottenibili hanno contribuito ad affermare nel tempo l’immagine di una terra vocata alla vitivinicoltura. Consapevoli dell’unicità della loro terra e desiderosi di apprendere le tecniche e le conoscenze per meglio valorizzare e accrescere la loro produzione, nel 1950 alcuni viticoltori si associano dando vita a un

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Consorzio di Cantine Sociali, primo embrione di Cavit. Il Consorzio nasce con l’obiettivo di assistere le cantine associate, di creare una “cultura” del vino in tutta la regione, di contribuire alla “formazione” dei viticoltori del Trentino, supportandoli nella scelta delle migliori tecniche per impiantare e

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mantenere i vitigni, fornendo loro indicazioni su come difendere i propri raccolti dalle instabilità meteorologiche etc. Solo in un secondo momento, alla funzione tecnica del Consorzio, viene affiancata anche una funzione commerciale e nel 1957 il Consorzio viene dotato di una cantina per assolvere pienamente alle mutate e accresciute esigenze dei suoi associati. Nel 1964 viene costruita l’attuale sede di Ravina di Trento, potenziata poi, a partire dal 1977 e negli anni successivi, per arrivare alle dimensioni odierne di 80.000 mq. Grazie al Consorzio, punto di riferimento della cultura vitivinicola trentina, la produzione locale si è mantenuta integra, nessun vitigno è andato perduto, di nessun vino si è perduta la tradizione. Il vino è la sintesi del perfetto equilibrio tra natura, uomo e tecnica. L’azienda L’immagine che meglio rappresenta Cavit, una grande realtà aziendale composta da tante piccole realtà artigianali, è quella della vite che produce grappoli di qualità solo se le radici e le altre parti della pianta svolgono il proprio ruolo. Cavit esamina e seleziona le materie prime derivanti dalle migliori produzioni delle


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cantine sociali associate, sottoponendole ad un severo controllo in ogni fase di affinamento e imbottigliamento sia dei vini che degli spumanti, Metodo Classico e Metodo Charmat. Infine cura la fase di spedizione dei prodotti finiti. Usa, Canada, Germania, Inghilterra, Belgio e Lussemburgo, Svizzera, Austria, Giappone e Cina sono i principali mercati dell’export ma a questi si stanno aggiungendo molti altri Paesi. L’impegno di Cavit è da sempre la ricerca continua e costante della qualità e il rispetto dell’ambiente, la diffusione della cultura del vino e della tradizione trentina e l’impegno nel perseguimento di proposte innovative di ricerca enologica e di tecnologie produttive tenendo in grande considerazione tutti gli aspetti ambientali e qualitativi inerenti ogni attività produttiva. Cavit ha mantenuto e rinnovato negli anni la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008, indispensabile per un’azienda che opera nei grandi mercati internazionali, garanzia di serietà, qualità e servizio riferibile all’intero sistema azienda. Nel 2006 ha ottenuto ulteriori importanti certificati internazionali per le industrie attive in campo alimentare: il certificato BRC (Global Standard for Food Safety – British Retail Consortium) e IFS (International Food Standards). Ultimo, ma non per importanza, nel 2009 Cavit ha ottenuto la Certificazione secondo la norma internazionale UNI EN ISO ISO

14001:2004 per i sistemi di Gestione Ambientale integrata al già esistente sistema qualità. La certificazione ambientale garantisce il rispetto degli standard ambientali dello stabilimento produttivo. La sede di rappresentanza dell’azienda è il Maso Toresella, costituito da un’antica villa circondata da vigneti. Fondato nel ‘500 dai Principi Vescovi di Trento che lo utilizzavano come residenza estiva; si estende su una superficie totale di 6,5 ettari sulle sponde del Lago di Toblino ed è uno dei masi più ricchi di memorie di tutto il Trentino. Il Maso, dal latino “mansum”, è una realtà antichissima e tipicamente trentina costituita dal podere, dalla casa coloniale e dalle proprietà agricole. Ancora oggi il maso rappresenta la continuità culturale e storica di una regione che non dimentica le sue origini. Oggi Cavit è una cooperativa di secondo grado, ossia una cooperativa di cooperative, che unisce 11 cantine sociali a termine. Con la sede a Ravina di Trento, alle porte del capoluogo trentino, Cavit raccoglie il 65% della produzione di vino in Trentino ( 5.700 ettari) annovera tra i suoi associati più di 4.500 viticoltori e rappresenta una delle maggiori realtà produttrici di vini e spumanti in Italia, con una produzione pari a 60 milioni di bottiglie ( in diversi formati). Il Gruppo Cavit realizza il 75% del proprio fatturato all’estero, esporta la propria produzione soprattutto negli USA, dove è stato riconosciuto per il quinto anno consecutivo come primo marchio italiano nella ristorazione americana ( indagine di Restaurant Wine Magazine), in Canada, Germania, Europa del Nord, Inghilterra, Svizzera, Belgio, Austria e recentemente in Oriente e Cina. Il Trentino Alcune caratteristiche proprie di questa regione, quali la frammentazione della proprietà fondiaria, lo spiccato individualismo dei produttori ed un insieme di microclimi molto diversi tra loro, hanno favorito la coltivazione di un’ampia tipologia di uve pregiate. Dal punto di vista climatico, per la particolare composizione dei terreni, l’ambiente viticolo trentino, nel quale operano le cantine sociali associate a Cavit, si divide in cinque macro zone: la Valle dei Laghi, con un clima mediterraneo, che produce vini quali Nosiola, Sauvignon e Lagrein; la Vallagarina e la Valle dell’Adige, dove predomina un clima subcontinentale e dove si producono vini quali Marzemino, Chardonnay, Merlot, Cabernet, Pinot Grigio e Pinot Bianco; il Campo Rotaliano, caratterizzato da un clima sub-continentale e da un terreno sabbioso e morbido grazie al torrente Noce; questi fattori favoriscono la coltivazione del vitigno Teroldego; la Valle di Cembra, laterale al fiume Adige, caratterizzata da un clima alpino e da vitigni a frutto bianco, quali Müller Thurgau, Traminer e Schiava.

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Il Trentino si caratterizza, inoltre, per la produzione di vini di elevata qualità: al 12% della media nazionale della produzione destinata alla DOC (Denominazione di Origine Controllata), questa regione contribuisce con il 62% della sua produzione, ponendosi ai vertici nella graduatoria qualitativa. Dal 1970 le DOC Trentino (che raggruppa 17 denominazioni varietali), Teroldego Rotaliano, Casteller e Valdadige hanno iniziato ad affermarsi fra i vini di qualità. Dal 2003, inoltre, è stata riconosciuta la qualifica “Trentino Superiore Doc” che attesta l’ottima qualità dei vini trentini. Un comparto in notevole crescita è costituito, inoltre, dagli spumanti metodo classico, con una produzione annua media che supera i 6 milioni di bottiglie, anche queste a denominazione TRENTO DOC. Il Panel di degustazione Cavit, sempre attenta a migliorare la qualità e il gusto dei propri vini, non solo per gli esperti palati dei professionisti, ma anche per quelli esigenti dei consumatori, ha avviato un progetto innovativo chiamato Panel di degustazione eleggendo un gruppo di assaggio sulla base della attitu-

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dine all’analisi sensoriale. Dopo un corso di degustazione e una serie di prove di valutazione sul riconoscimento di colori, aromi e gusti, viene identificato un gruppo di circa 20 “giudici” che formano il Panel con il compito di effettuare analisi organolettiche di vini e spumanti. Questa iniziativa riconferma Cavit una delle aziende più dinamiche nel panorama vitivinicolo italiano dimostrando attenzione alla percezione dei propri consumatori, avvalendosi non solo delle capacità tecniche dei propri enologi, degli agronomi e dei tecnici di laboratorio altamente specializzati, ma anche del giudizio di esperti di analisi sensoriale con capacità e caratteristiche simili a quelle dei consumatori. Per il progetto Panel è stato realizzata una sala ad hoc, la Sala Panel che dispone di tutte le tecnologie volte a esaltare e a stimolare gli organi di senso. Progetto Qualità “Il Maso” Il nome del progetto più importante e innovativo di Cavit, in termini di sperimentazione enologica, si chiama “Maso” e vede l’azienda impegnata, insieme all’Istituto San Michele all’Adige, in ricerche viticole

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ed enologiche durate più di dieci anni con l’obiettivo di creare vini DOC di eccellenza. Sono stati individuati i vigneti più idonei per lo sviluppo del progetto: microclima, terreno ed esposizione sono le variabili di scelta delle zone viticole, alle quali segue un’ulteriore cernita dei grappoli nei vigneti prescelti. L’obiettivo è ottenere la migliore materia prima, presupposto indispensabile per la realizzazione di un prodotto di qualità. Il progetto ha per Cavit un’importanza fondamentale come centro di sperimentazione vinicola. A fine 2003 sono stati presentati i primi vini prodotti in poche migliaia di bottiglie, destinate alle enoteche e ai ristoranti, nati da un ambizioso progetto che mira a creare vini DOC di alta qualità quale il Trentino Superiore DOC. La denominazione del Trentino Superiore, che caratterizza questi vini, consente di elevare la qualità dei vini del Trentino, incrementando, con l’inserimento delle sottozone, la valorizzazione della risorsa “territorio”.


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A great business reality Cavit gathers 65% of all wine production in Trentino

Vine is life in Trentino”: landscape, nature and culture. Trentino’s “culture of wine” goes back to the time of the Gauls and the Romans, and over the centuries it has consolidated its fame as a region with a marked vinegrowing and winemaking vocation. The basic figures of this longstanding tradition are 9,518 hectares of vineyards and a production of approx. 850,000 hectolitres of wine a year. The history of Cavit is inescapably interweaved with its territory: Trentino. The distinctive features of this land are peculiar and absolutely unique in Italy, with totally different environmental micro-climates, soils and terroirs co-existing and perfectly integrated in a relatively small area. These differences, however, have contributed to develop the region’s great winemaking tradition; the large number of indigenous grape varieties, diversified cultivation techniques and a broad range of wines produced have contributed, over the years, to asserting the image of a land with an outstanding winemaking vocation. Fully aware of the unique traits of their land, and driven by the desire to learn and fully master the techniques and know-how needed to further develop and increase their production, in 1950 several vine-growers entered into a partnership and formed a Consortium of co-operative wineries, the original nucleus of Cavit. The Consortium was founded with the goal of providing assistance to the associated wineries, “training” the Trentino vine-growers and creating a uniform “culture” of wine across the region. But an outstanding objective was also to support the wine-growers in the choice of the best vine planting and training methods, giving advice on how to defend the crops from bad weather, etc. Only later on did the Consortium decide to adopt a more specifically commercial approach, alongside the delivery of purely technical services; thus, in 1957, it opened a cellar to more effectively cater to the chan-

ging and growing needs of its members. In 1964 the present headquarters at Ravina di Trento were built, and in the years after 1977 the premises were extended to their present dimensions (over 80,000 square metres). Thanks to the Consortium, which has become an asset and reference point for the Trentino winemaking culture, the local wines have been preserved and no grape varieties or wine-making traditions have been lost. Wine is the result of a perfect balance between nature (climate and environmental conditions), man and technology. The winery Today Cavit is a second-level co-operative, in other words a co-operative of co-operatives,which brings together 11 Trentino’s co-operative cellars. Cavit, examines and selects the best grapes produced by the associated wineries, subjecting them to stringent checks along the entire fining and bottling process both for wines and spumanti, the latter produced according to both “metodo classico” and “charmat” techniques. Cavit also supervises the delicate final stage of shipment and

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delivery of the finished products. USA, Canada, Germany, England, Belgium and Luxembourg, Switzerland, Austria, Japan and China are its main export markets. Cavit has always been committed to ensuring continuous and constant quality, spreading the culture of wine and the oenological traditions of Trentino and pursuing innovation in oenological research and winemaking technology. Over the years, Cavit has maintained and renewed its UNI EN ISO 9001:2008 quality certificate, which is indispensible for a company which operates in the principal international markets, and provides a further guarantee of the professional expertise, quality and service that distinguish every aspect of our activities. In 2006, Cavit obtained further major international certificates for enterprises operating in the field of foodstuffs: BRC (British Retail Consortium - Global Standard for Food Safety) & IFS (International Food Standards). Lastly – but no less important – in 2009 Cavit obtained certification to International

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Standard UNI EN ISO 14001:2004 of the Integrated Environmental Protection Systems which form part of the company’s existing quality system. Environmental certification guarantees that Cavit’s production facilities are fully compliant with current environmental standards. The company’s representative centre is Maso Toresella, an old villa surrounded by vineyards. Founded in the sixteenth century by the Prince Bishops of Trento who used it as a summer residence, it covers a total area of 6.5 hectares on the banks of Lake Toblino and is one of the “masi” with the most history in the whole of Trentino. Il Maso, from the Latin word “mansum”, is an old, typically Trentino farmstead composed of a farm, manor house and agricultural outbuildings. Still today the “maso” represents the historical and cultural continuity of a region that has not turned its back on its origins. Today Cavit is a secondlevel co-operative, in other words a co-operative of co-operatives, which brings together 11 Trentino’s cooperative cellars. Based in Ravina, just outside Trento, the capital of Trentino, Cavit gathers 65% of all wine production in Trentino (around 5,700 hectares), has over 4,500 winegrowers amongst its associate members and is one of the most important still and sparkling wine producers in Italy, producing 60 million bottles a year. The Cavit Group makes 75% of its annual turnover abroad; its products are exported predominantly to the USA, where Cavit has been acknowledged as the number one Italian brand in the American restaurant trade (by a recent survey in Restaurant Wine Magazine), as well as to Canada, Germany, England, Belgium and Luxembourg, Switzerland, Austria, japan and China.

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Trentino region Indeed, some of the traits of this region - the fragmented vineyards, marked individualism of the vine-growers and assortment of widely differing micro-climates - have favoured the cultivation of a broad range of prized grape varieties. From a climatic point of view, due to the peculiar composition of the different soils, the Trentino vine-growing environment, of which the co-operative wineries grouped in Cavit make part, may be divided into five macro-areas: the Valle dei Laghi area, which enjoys a Mediterranean climate and produces wines such as Nosiola, Sauvignon and Lagrein; the Vallagarina and Valle dell’Adige areas, where a sub-continental climate prevails and which produce Marzemino, Chardonnay, Merlot, Cabernet, Pinot Grigio and Pinot Bianco wines; the Campo Rotaliano area, crossed by river Noce and characterized by a subcontinental climate and a sandy and soft soil (ideal for the cultivation of Teroldego variety); the Valle di Cembra area, a side valley of river Adige, characterized by an alpine climate and white grape varieties, such as Müller Thurgau, Traminer and the red variety Schiava. Trentino is also renowned for the production of high quality wines: while the national average of vine-growing for DOC (Denominazione di Origine Controllata) wines is 12%, this region contributes with 62% of its production, placing itself among the first in the quality ranking. Since 1970, among the DOCs Trentino (which includes 17 different varietals) Teroldego Rotaliano, Casteller and Valdadige have asserted themselves as quality wines. Moreover, the new appellation Trentino DOC Superiore was introduced in 2003 for Trentino top-quality wines. Another fast-growing segment is the

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production of spumanti made according to the “metodo classico” (bottle fermented), which are marketed under the Trento DOC appellation, with an average annual production of over 6 million bottles. The wine tasting Panel In its continuous search to improve the quality and flavour of its wines, not only for the expert palates of professionals but also for the demanding palates of consumers, Cavit has developed an innovative project called the wine tasting Panel, which chooses a group of wine tasters from amongst its employees based on their aptitude to carry out sensorial analysis. After completing a wine-tasting course and a series of tests to assess their ability to recognise colours, aromas and flavours in wine, a group of around 20 “judges” is identified who form the Panel whose task it is to carry out an organoleptic analysis of still and sparkling wines. This project confirms once again Cavit as one of the most dynamic companies on the Italian winegrowing scene by demonstrating its attention towards how its consumers perceive the wines, making the most not only of the technical capabilities of its own oenologists, agronomists and highlyspecialised laboratory technicians, but also the judgement of sensorial experts whose skills and characteristics are similar to those of end consumers. A special tasting room has been set up for the Panel project, the Panel Room, which makes available all the technology designed to enhance and stimulate the sense organs. “Il Maso” Quality Project “Il Maso” is the name of Cavit’s most important and innovative project, in terms of experimentation in winemaking. It has seen the company involved along with the Istituto San Michele all’Adige in research into vines and wines for over ten years now, with the aim of creating DOC wines par excellence. The most suitable vineyards for the development of the project were identified: micro-climate, soil and exposure were the variables used in selecting the wine growing areas. Further selection comes when the grape bunches are selected in the chosen vineyards. The objective was to obtain the very best raw material, an essential precondition for the creation of a quality product. The project is of fundamental importance for Cavit as a wine experimentation centre. At the end of 2003 came the presentation of the first wines, of which only a few thousand bottles were produced, destined for wine shops and restaurants, part of an ambitious project to create high-quality DOC wines such as Trentino Superiore DOC. The Trentino Superiore name given to these wines enables the quality of Trentino wines to be raised.


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NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Filtrazione Tangenziale VELO ACCIAI presenterà al Simei 2011 i nuovi impianti di Filtrazione Tangenziale a fibra cava nella versione completamente automatica

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li Impianti di Microfiltrazione Tangenziale con membrane a fibre cave di ultima generazione offrono innumerevoli vantaggi nelle fasi di chiarifica e brillantatura di mosti e vini; la ritenzione dei contaminanti solidi, dei microrganismi e delle particelle indesiderate permette una notevole riduzione dell’indice di filtrabilità in un’unica fase della lavorazione, mantenendo inalterata la struttura proteica, colloidale e, grazie ad innalzamenti di temperatura minimi durante la lavorazione, vengono preservate tutte le caratteristiche organolettiche del vino. Tra i principali vantaggi abbiamo: • basso consumo energetico; • nessuna necessità di pretrattamento; • chiarificazione senza aggiunta di

coadiuvanti; • vino filtrato con brillantezza e qualità eccellente; • miglioramento del prodotto in termini di analisi sensoriale; • ritenzione totale dei solidi sospesi, lieviti, colloidi e particelle; • mantiene inalterati polifenoli, antociani, alcool, zuccheri, ceneri, estratto secco netto e totale; • basso volume residuo con resa del prodotto superiore a 99% (in funzione della qualità del vino); • capacità e portata costante delle membrane grazie ad un sistema efficace di rigenerazione; • funzionamento semplice e di facile appren-

dimento, grazie alla gestione completamente automatica di tutti i cicli. Gli impianti VELO ACCIAI possono essere richiesti nella versione “LP” (low pressure) per il trattamento di mosti e vini tranquilli oppure in versione “HP” (high pressure) per il trattamento di vini spumanti e frizzanti; il controllo e la gestione è Automatica con display touch-screen LCD a colori. Tutti gli impianti VELO ACCIAI sono dotati di un prefiltro di sicurezza, in AISI316, autopulente ed automatico avente grado di filtrazione 25 µm; particolare attenzione è stata dedicata nella selezione dei gruppi di pompaggio per un trattamento “gentile” del vino ed una strumentazione elettronica ad alta precisione per la gestione, controllo e protezione sicura dell’intero sistema. Tutti i componenti a diretto contatto con mosto e vino sono in acciaio inossidabile AISI 304/316. La modularità degli impianti VELO ACCIAI ha determinato, in fase di progettazione e costruzione, di ottenere una compattezza del design di tutti gli impianti che permettono l’utilizzo anche in cantine con spazi ridotti. Disponibili versioni con portate da 50 a 250 Hl/h.

CROSS-FLOW FILTRATION VELO ACCIAI will present the fully automatic version of its new hollowfibre cross flow filtration plants at the forthcoming Simei 2011

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ollow-FibreCross-FlowMicrofiltration Plants of the latest generation offer many advantaged in must and wine clarifying and polishing. Retention of solid contaminants, microorganisms and undesired particles lowers the index of filterability in one single processing stage, keeping protein and colloidal structure unaltered; in addition, thanks to higher minimum temperatures during processing, all wine organoleptic features are preserved. Here are some of the main advantages: • Low energy consumption • No need of pre-treatment • Clarification with no added adjuvant • Filtered wine with excellent brightness and quality

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• Improved product in terms of sensorial analysis • Full retention of suspended solids, yeasts, colloids and particles • Polyphenol, anthocyan, alcohol, sugar, ash, net and total dry extract remain unchanged • Low residual volume with yeasts higher than 99% (according to the quality of the wine) • Constant membrane capacity and quantity thanks to an efficient regeneration system • User friendly functioning, on account of a full automatic management of all cycles. VELO ACCIAI plants can be provided “LP”-Low Pressure version for must and still wine treatment, and “HP”-High Pressure version for sparkling wines. Control and

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management are automatic with LCD colour touch-screen board. All VELO ACCIAI plant are equipped with a selfcleaning and automatic safety pre-filter, in AISI 316, with filtration 25 µm; particular attention has been paid to a pumping group section for a “gentle” wine treatment, and electronic equipment for high-pressure management, control and safety protection of the whole system. All components that come into contact with must or wine are in stainless steel AISI 304/316. Modularity of VELO ACCIAI plant has made possible, in design and manufacture phases, to achieve remarkable design compactness of all the plants for their following installation in cellars with little room available. Versions with capacity from 50 to 250 Hl/h are available.


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Competitivi nel mercato Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti sono fattori che hanno reso Industrie Fracchiolla competitiva a livello internazionale

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a INDUSTRIE FRACCHIOLLA Srl, certificata ISO 9001/2008, è specializzata nella progettazione e costruzione di serbatoi in acciaio inox per vino, di qualsiasi capacità, da costruire in azienda o sul posto, nonché nella costruzione di macchine enologiche di raffinata qualità. Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi. L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. La Industrie Fracchiolla è validamente organiz-

zata e può contare su una forza lavoro composta da 100 dipendenti, uno stabilimento industriale di 20.000 mq, parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù, vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia. Puntando sull’innovazione tecnologica, sulla costante ricerca industriale e sull’esperienza in campo enologico, la Industrie Fracchiolla favorisce l’attuale evoluzione verso una produzione vinicola di qualità mediante raffinati vinificatori automatici in acciaio inox. Fiore all’occhiello della società è il “Gioiello”, un vinificatore sgrondatore orizzontale a cappello

Batteria Serbatoi finitura BA (a specchio) 300-150-100mc, completi di passerella e scala a chiocciola in acciaio inox Set of tanks, BA finishing (mirror), 300-150-100mc, complete with gangway and stainless steel spiral staircase

sommerso. Oltre al “Gioiello”, la l’azienda realizza vinificatori orizzontali rotativi, vinificatori con sistema di follatura, Vinificatore Tradizionale verticale a fondo piano su gambe o gonna in acciaio inox con pompa di rimontaggio mosto programmabile e scarico automatico delle vinacce. I Serbatoi per la fermentazione controllata dei mosti e la stabilizzazione dei vini sono dotati di particolari tasche refrigeranti parzialmente o totalmente coibentate. Inoltre, Industrie Fracchiolla è anche specializzata nell’installazione di impianti in acciaio inox per il controllo della vinificazione e della stabilizzazione tartarica e realizza cantine chiavi in mano. Prioritari per l’azienda sono il rispetto dei tempi e la tempestiva risposta a tutte le urgenze della propria clientela con un servizio di assistenza tecnica efficiente e qualificato, assicurando gli interventi lavorativi anche nei giorni festivi.

GIOIELLO Vinificatori a cappello Wine makers Gioiello with cap

Competitive in the market N.4 Roto-vinificatori 295hl, destinazione Marocco n. 4 rotor wine-makers 295 hl, destination Morocco

State-of-the-art processing techniques, accuracy down to the finest details and product reliability have made Industrie Fracchiolla Srl a competitive player internationally

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ndustrie Fracchiolla Srl, ISO 9001-2008 certified, is a leading company specializing in the engineering and manufacture of stainless steel tanks for wine, of any capacity, to be assembled at the company’s site or on the customer’s premises, as well as topquality oenologic machines. For over 40 years, passion, internationalism, research and substance have been the pillars on which the company has built its success. Today, the company is run by the three Fracchiolla brothers and their sons, who are strongly motivated to develop their family business. Industrie Fracchiolla is masterly managed and can count on: manpower consisting of 100

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employees; 20,000 square metre’s industrial facility; Fleet of machines consisting of 40 vehicles and 4 truck cranes; Comprehensive range of technologically advanced machines. Aiming at technological innovation, constant industrial research and extensive experience in the oenologic field, Industrie Fracchiolla is for the present evolution that supports quality wine production possible thanks to advanced automatic stainless steel wine makers. The company’s flagship is “Gioiello” – Jewel, a horizontal automatic submerged cap fermenter. In addition to this, the company manufactures rotary horizontal wine-makers, wine makers with fulling system, traditional flatbottom vertical wine-maker with legs or

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stainless steel skirt with programmable must remontage pump and automatic discharge of the dregs. The tanks for controlled fermentation of must and stabilization of wines are equipped with special cooling pocket either fully or semi insulated. Industrie Fracchiolla also specializes in installation of stainless steel control plants for wine making processes and tartaric stabilization, and it also builds turnkey cellars. Top-priority matters are prompt and timely response to all its customers’ urgent requirements, thanks to an efficient and qualified technical assistance, which assures interventions also on holidays.


Saremo presenti alla 24째 edizione Simei Padiglione 9 - Stand m30 N29

info@fracchiolla.it


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Arrivano gli oli essenziali nel vigneto La viticoltura sostenibile per l’ambiente ha nuove frontiere. A dimostrarlo è l’azienda Fattori che ha introdotto in vigneto l’uso di oli essenziali e estratti di semi di pompelmo

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emi di pompelmo e oli essenziali. Non è una pozione magica, ma la nuova frontiera della viticoltura. A dimostrarlo è la Società Agricola Fattori che, durante la vendemmia trae il primo bilancio dell’applicazione di nuove metodologie per la difesa della vite. Fattori è stata la prima azienda italiana ad utilizzare sistematicamente gli estratti di semi di pompelmo e tra le prime a sperimentare gli olii essenziali (di produzione israeliana importati da Natural 33). Obiettivo? Rendere la viticoltura ancor più sostenibile di quella bio, che prevede l’uso di zolfo e rame. “Grazie a questi trattamenti, ancora in fase sperimentale, siamo in grado di ridurre dal 20 al 50% l’utilizzo di zolfo e rame ammessi nella viticoltura bio”, afferma Igor Bonvento, agronomo dell’azienda. “Entrambi i prodotti agiscono sia come fungicidi, grazie all’azione dei fenoli in essi contenuti, che come induttori di resistenza stimolando la pianta a

produrre fitoalessine ed altri fenoli e migliorandone la protezione da attacchi parassitari”. L’azienda Fattori ha scelto di applicare a tutti i vigneti l’uso degli estratti di Pompelmo, mentre l’utilizzo di oli essenziali è ancora in fase sperimentale ed è stata per ora limitata alla varietà più sensibile, il Pinot Grigio. E poiché i prodotti vengono nebulizzati, si ha anche il curioso effetto “hammam”. Dopo l’applicazione, infatti,

il vigneto profuma di piante aromatiche. Oltre all’uso di questi due prodotti, per rendere la viticoltura in armonia con l’ambiente la Società Agricola Fattori da anni applica la lotta alla tignola con il metodo della confusione sessuale che limita la possibilità di riproduzione di questa farfallina. La vendemmia è ora in pieno svolgimento e sta confermando la previsione di ottima qualità. “Fino a metà agosto le condizioni ambientali sono state eccezionali, con temperature miti e notti fresche” afferma il titolare Antonio Fattori. “Il caldo degli ultimi tempi ha creato qualche problema ma, grazie alla scelta di ridurre la quantità di uva a favore della qualità, i presupposti per un’ottima annata sono confermati. Il nostro Soave avrà una grande tipicità. Abbiamo ultimato la raccolta delle uve destinate al nostro Motto Piane, che subiranno ora un parziale appassimento. La vendemmia della Garganega destinata a dare gli altri nostri Soave è invece iniziata a fine settembre.”

Essential oils in the vineyard By introducing essential oils and grapefruit extract seeds in the vines, the company Fattori has set a new frontiers to sustainable viticulture

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rapefruit seeds and essential oils. This is not a magic brew, but the new frontier of viticulture. Società Agricola Fattori proved this and during the latest harvest took stock of the application of new methods to defend vines. Fattori has been the first Italian company to use systematically grapefruit extract seeds and one of the first to experiment essential oils (produced in Israel and imported by Natural 33). The goal? To make viticulture more sustainable than organic, which still uses sulphur and copper “Thanks to this treatments, which are on the other hand under experimentation, we can cut down the use of sulphur and copper for organic viticulture by 20-50%”, says Igor Bonvento, agronomist of the company. “Both products act like fungicide thanks to the phenos they contain, which stimulate the plant to produce phytoalexines and other phenols that improve protection against parasite”. Azienda Agricola Fattori has decided to spray the grapefruit extract over its vines, while

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essential oils are limited to the most delicate variety, Pinot Grigio, being still under experimentation. Since these products are vaporized, an unusual “hammam” effect wraps the vineyard which then perfumes of aromatic plants. To make viticulture more harmonious with the environment, as well as these two products, Fattori has also been applying the sexual confusion method to fight moth for some years. Harvest is underway and excellent quality is confirmed. “Up to mid August, weather was exceptionally fine with mild temperatures and cool nights” says Antonio Fattori, owner of the homonymous company. Although hot weather of recent weeks has created some problems, preconditions for grapes of excellent quality are confirmed, thanks to the choice of reducing the quantity of grapes and increase quality. We have completed the harvest of the grapes for our Motto Piane, which will then undergo partial withering. The harvest of Garganega for our Soave wines started at the end of September”.


Pad. 13, Stand A12-C19


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Poker F 8-8 Ottico Robino & Galandrino presenta un nuovissimo monoblocco automatico di capsulatura a centraggio ottico

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n nuovissimo monoblocco automatico di capsulatura a centraggio ottico consente di orientare e rullare le capsule in polilaminato allineandole con un riferimento presente nella parte posteriore della bottiglia. La macchina Presso l’importante produttore di vodka Russian Standard sito in S.Pietroburgo, è stato installato il nuovo monoblocco automatico di capsulatura modello Poker F 8-8 Ottico. Questa macchina, prima nel suo genere a essere installata in Russia, è capace di orientare e rullare le capsule in polilaminato, lasciando la linea di giunzione/incollatura necessaria per la fabbricazione della stessa, sempre allineata con un riferimento presente nella parte posteriore della bottiglia. Il monoblocco è in grado di raggiungere una produzione di 6.500 b/h. La macchina è composta principalmente da tre unità. La prima è costituita da un distributore automatico di capsule monocampana dotato di movimento composto, “basculante-ellittico” garantendo precisione e affidabilità della posa (foto 1). La seconda unità è costituita da una giostra rotativa completa di n. 8 stazioni per il doppio centraggio della bottiglia/capsula (foto 2).

Monoblocco automatico modello Poker F 8-8 Ottico Automatic monobloc model Poker F 8-8 Ottico

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Nella parte superiore ogni stazione è equipaggiata con un sistema elettronico per il rilevamento dello spot UV impresso sulla capsula in polilaminato. L’individuazione di tale spot UV avviene grazie a fotocellule specifiche per questo tipo di lettura. Una volta effettuato il centraggio ottico, la capsula viene mantenuta in posizione corretta per la fase successiva che avviene nella parte inferiore della stazione di centraggio. Proprio a questo punto, per mezzo di motori passo-passo la bottiglia viene messa in rotazione fino a quando uno speciale sensore laser, posto nei pressi del piattello rotante, va a individuare una gola passante realizzata nel fondo della bottiglia (foto 3). Con questa operazione si conclude il ciclo di lavoro previsto per la prima giostra al termine della quale lo spot UV presente sulla linea di giunzione/incollatura della capsula il polilaminato si trova perfettamente allineato con la gola presente nella parte posteriore della bottiglia, laddove, verrà applicata la retro-etichetta nelle successive fasi di lavorazione in linea di imbottigliamento (foto 4). La terza unità è costituita da una giostra rotativa completa di 8 teste rullanti di nuova concezione “Robino & Galandrino” (brevetto

Figura 2 giostra rotativa completa di n. 8 stazioni per il doppio centraggio bottiglia/capsula rotating carrousel complete with nr. 8. Stations for the double orienting of the bottle/capsule

internazionale) per la rullatura delle capsule in polilaminato (foto 5). Nella stella in uscita della seconda giostra è inoltre installato un sistema di espulsione per bottiglie prive di tappo e/o capsula che vengono indirizzate in modo automatico su di un nastro parallelo alla linea principale (foto 5). Il monoblocco è dotato di sistemi elettronici di controllo flusso bottiglie in entrata ed uscita macchina con arresto e partenza automatici per mancanza bottiglie in entrata e intasamento bottiglie in uscita.

Figura 1 distributore automatico di capsule mono-campana con movimento composto “basculante-ellittico” automatic single cup capsule dispenser with elliptic movement

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Poker F 8-8 Ottico Robino & Galandrino introduces a brand-new automatic capsuling monobloc with optical centering

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brand-new automatic capsuling monobloc with optical centering allows to orient and spin the polylaminate capsule, aligning them with a notch present in the rear part of the bottle. The new automatic capsuling monobloc model Poker F 8-8 Ottico is installed at the important Vodka producer Russian Standard located in S. Pietersburg. This machine, first of a kind to be installed in Russia, can orient and spin the polylaminate capsule, leaving the junction/sticking line, necessary for its manufacturing, always aligned with a notch present in the rear part of the bottle. The monobloc can achieve a production speed of 6.500 b/h. The machine consists basically of three units. The first is made up of an automatic single cup capsule dispenser with elliptic movement that guarantees precision and reliability of the fitting (picture 1). The second unit is made up of a rotary carrousel complete with 8 stations for bottle/capsule double orienting (picture 2). In the upper part every station is equipped with an electronic system for the detecting of the UV spot imprinted on the polylaminate capsule. The detection of such UV spot is possible thanks to specific photocells for this type of reading. Once the optical centering is done, the capsule is kept in the right position for the next phase that takes place in the lower part of the orienting station. Right at this spot, by means of stepper motors the bottle is put in rotation till a special laser ray sensor, placed close to

Figura 3 riferimento (gola) su fondo bottiglia ref. (groove) on the lower part of the bottle

the rotating plate, detects the passing groove present in the lower part of the bottle (picture 3). With this operation the working cycle planned for the first carrousel is over. The UV spot present on the junction/sticking line of the polylaminate capsule is perfectly aligned with the rear part of the bottle, where the rear label will be placed during the following working phases of the bottling line (picture 4). The third unit is made up of a rotating carrousel complete with 8 new spinning heads type “Robino & Galandrino“ (international patent) for the spinning of the polylaminate capsules (picture 5). In the out-feed star-wheel of the second

Figura 4 linea di incollatura delle capsule in polilaminato sticking line of the polylaminate capsules

carrousel is also installed an ejection system for bottles lacking in cork and/ or capsule which are automatically directed to a parallel conveyor (picture 5). The monobloc is equipped with electronic devices before and after the machine, which check the bottle flow stopping the machine in case of bottle jam at the outfeed or bottle missing at the infeed.

Figura 5 giostra rotativa completa di 8 teste rullanti di nuova concezione “Robino & Galandrino” e sistema di espulsione delle bottiglie rotating carrousel complete of nr. 8 new generation “Robino & Galandrino” spinning heads and bottle ejection system

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NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Dove la qualità è solida come l’acciaio inox Tre divisioni per la leadership nella produzione di fondi bombati

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ecnofondi S.p.A, azienda situata nella provincia di Brescia nel territorio della Franciacorta, è leader in Italia nella produzione di fondi bombati per la costruzione di serbatoi, cisterne e caldaie in ferro ed acciaio inox. La Tecnofondi ha differenziato la sua attività in tre divisioni adiacenti completamente distinte: la divisione fondi in acciaio al carbonio, la divisione fondi in acciaio inox e la divisione di spianatura coils in acciaio al carbonio. La Divisione Inox, costruita su un capannone di 4400 mq, si compone delle

seguenti aree: Magazzino materie prime dove giacciono 80 tonnellate di lamiera di dimensioni e spessore diversi disponibili in Aisi 304 e Aisi 304L, Aisi 316 e Aisi 316L. L’Area Taglio al Plasma dove si esegue il taglio dei fogli metallici dando loro forma di dischi e mezzi dischi. Tale banco misura 2x12 m ed è provvisto di una torcia al plasma da 100 A/HD che taglia fogli fino a 14mm. Il Reparto Bombatura è servito da due presse idrauliche da 600 ton dotate di manipolatore per un diametro massimo di 5500 mm e per 45 quintali max di portata. Il reparto bordatura costituito da 2 bordatrici a freddo, una che opera su fondi fino a 12mm di spessore, con o senza foro centrale, ed una su fondi fino a 24 mm di spessore, entrambe dotate di rulli in lega alluminio-bronzo disponibili fino a 450 mm di raggio. Il Reparto di Saldatura dotato di 3 linee automatiche di saldatura, attrezzate con banco di scorrimento e rulli in PVC antigraffio: una con testa TIG per uno spessore fino a 3mm, una ad arco sommerso per uno spessore da 3 a 8 mm ed un’altra con

testa al plasma. Tale reparto è attrezzato inoltre con la linea di smerigliatura delle saldature che comprende un banco con rulli scorrevoli antigraffio in PVC e un braccio smerigliante a nastro. Reparto Rifilatura Bordi con taglio al plasma permette di ottenere le varie finiture del colletto del fondo, i bordi realizzati possono essere perfettamente appiattiti o smussati a seconda delle richieste del cliente. Il Reparto di Lucidatura/Smerigliatura dei fondi composto da un posizionatore di smerigliatura ad assi ortogonali e da 2 teste di smerigliatura con potenza 3 Kw permette di lucidare fondi fino a 5m di diametro, lavorando diversi profili, incluso quello semiellittico. Grazie all’uso di nastri abrasivi di diversa grana e spazzole lucidanti in cotone, l’unità a nastro permette di ottenere una rugosità inferiore a 0,01 micron, sia all’interno che all’esterno del fondo. Il Reparto Calandratura permette invece di realizzare forme cilindriche e coniche fino ad uno spessore di 6mm. Infine, il Magazzino dei Fondi dove sono stoccati circa 70 tonnellate di fondi in Aisi 304 e 316 con diversi profili, diametri e spessori.

Where quality is as sound as stainless steel Three divisions for the leadership in the production of dished heads

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ecnofondi SpA, company located in the Franciacorta area in the province of Brescia, and leader in Italy in the production of dished head for building tanks, cisterns and boilers in iron or stainless steel. Tecnofondi has diversified its activity into three adjacent albeit fully distinct divisions, such as: carbon steel dishes division, stainless steel dishes division and carbon steel coil flattening division. The Stainless Steel Division, housed in a 4400 sqm warehouse, consists in the following areas: warehouse for raw materials where some 80 tons of metal sheets of different size and thickness are available in stock in the following grades: Aisi 304 and Aisi 304L, Aisi 316 and Aisi 316L. The Plasma Cutting Area is dedicated to the cutting of metal sheets in order to get disks and half disks that have to be welded. The plasma cutting bench is 2x12m and is

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fitted with a plasma torch that has a power of 100 A/HD and cuts sheets up to 14mm. The Flanging Department comprises two hydraulic presses with a power of 600 tons and equipped with a manipulator with diameter 5500 mm max and 45 quintals of weight max. The flanging department with cold-flanging machines works on flange heads up to 12 mm thickness, either with or without central hole, and flange heads up to a thickness of 24 mm. Both the machines are equipped with rolls in aluminium bronze alloy available up to a 450 mm of radius. The Welding Department is provided with 3 automatic welding lines equipped with a sliding bench and anti-scratching PVC rollers: a line with TIG head for thickness up to 3mm and submerged arc for a thickness ranging from 3 to 8 mm., and one with a plasma torch. This department is also provided with a weld grinding line consisting of a working

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bench with sliding anti-scratching PVC rolls and a belt grinding arm. The Plasma Edge Turning Department enables to get various perfectly plan edge or beveled edge according to the customer’s requirements. The dished head Polishing/Grinding Department consists of 1 grinding positioned fitted with orthogonal axis and 2 grinding heads of 3 Kw power to polish dished head of up to 5m diameter, working diverse profiles, the semi-elliptic included. Thanks to the use of abrasive belts in different grains and a cotton polishing brush, the belt unit allows to obtain a roughness up to less than 0,01 micron either internally or externally. The Cones-Bending Area enables to get cylindrical and conical shapes with a thickness up to 6mm. The Department for End Products stores about 70 tons of dished heads in Aisi 304 and Aisi 316 in various profiles, diameters and thicknesses.



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Assegnati 4 premi all’innovazione viticola ed enologica

Le aziende vincitrici verranno premiate durante la cerimonia di inaugurazione di SIMEIENOVITIS 2011

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o scorso lunedì 12 settembre il Comitato tecnico-scientifico designato da Unione Italiana Vini per la valutazione delle “opere” delle aziende espositrici al SIMEI-ENOVITIS partecipanti alla prima edizione del “Premio all’innovazione viticola ed enologica” ha assegnato 4 premi all’innovazione. Le opere premiate sono: • “Cane Pruner VITECO”, presentata da ERO (foto 1); • “il sistema integrato automatico di trattamento delle bottiglie per il riempimento”, presentato dal Gruppo Bertolaso (foto 2); • “WineScan S02” presentato da Foss (foto 3); • “Filtro tangenziale dinamico rotativo per filtrazione dei sedimenti di mosto e di vino senza coadiuvanti” presentato da TMCI Padovan co. (foto 4). Di seguito sono riportate le motivazioni. La consegna degli attestati avverrà martedì 22 novembre 2011, presso il Centro Congressi, in occasione della cerimonia di inaugurazione del SIMEI-ENOVITIS, in calendario dal 22 al 26 novembre 2011 nel nuovo centro fieristico FieraMilano a Rho.

Oltre alle 4 opere premiate, sono state conferite 12 segnalazioni di merito per macchine o tecnologie che saranno presentate in occasione del prossimo SIMEI-ENOVITIS. Il premio è stato istituito da Unione Italiana Vini per le aziende italiane ed estere che esporranno i loro prodotti al prossimo SIMEI-ENOVITIS, operanti nel settore delle macchine e attrezzature per l’enologia e la viticoltura con l’obiettivo di promuovere e di valorizzare le novità tecnologiche di cui la filiera vitivinicola è espressione. Le aziende in gara, in questa prima edizione, hanno presentato un totale di 36 soluzioni tecnologiche, che sono state valutate dal Comitato dal punto di vista dell’innovazione tecnica, dell’efficienza, della sostenibilità, della praticità nell’utilizzazione e della capacità di avere un’applicazione industriale in grado di determinare un vantaggio competitivo per le imprese che ne beneficeranno. Il Comitato di valutazione è composto dai tecnici di alcune delle più importanti aziende italiane socie di Unione Italiana Vini affiancati per la parte scientifica da un illustre parterre di docenti e ricercatori. Al fianco del Presidente di UIV Lucio Mastroberradino vi sono Giancarlo Prevarin, Presidente Associazione Enologi Enotecnici Italiani, Serge Dubois - Presidente Union Internationale des Oenologues, La comunità scientifica è rappresentata da Luigi Bavaresco del CRA Centro di ricerca per la viticoltura Conegliano Veneto (TV), Antonella Bosso del CRA di Asti, Roberto Ferrarini dell’Università degli studi di Verona - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Cesare Intrieri dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Facoltà di Agraria, Luigi Moio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Agraria, Michele Pontalti

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del Centro Trasferimento Tecnologico Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige (TN), Attilio Scienza dell’Università degli studi di Milano, Facoltà di Agraria, Marco Vieri dell’ Università degli studi di Firenze - Facoltà di Agraria, Roberto Zironi dell’Università degli studi di Udine - Facoltà di Agraria. Le aziende associate a Unione Italiana Vini sono rappresentate da: Tommaso Bucci di Banfi Società Agricola srl, Stefano Biscaro di Tenute Sella&Mosca spa, Carlo De Biasi di Casa Vinicola Zonin spa, Francesco Iacono di Arcipelago Muratori, Andrea Lonardi di Gruppo Italiano Vini, Loris Vazzoler di Santa Margherita spa, Giordano Zinzani di Caviro società agricola cooperativa e Christian Zulian di Marchesi Antinori srl. “Le manifestazioni fieristiche Simei ed Enovitis – ha dichiarato il Presidente di Unione Italiana Vini Lucio Mastroberardino - non vogliono essere solo un’occasione di business, ma anche un prezioso momento di scambio di informazioni e di confronto sulle tematiche più attuali in un’ottica di crescita e di formazione del comparto. Per questo è stato istituito il “Premio all’Innovazione”, grande novità di questa edizione, con l’obiettivo di riconoscere le migliori innovazioni tecnologiche del settore e incoraggiare le aziende a raggiungere nuovi traguardi sempre più avanzati”. “In questa prima edizione del premio – ha continuato Mastroberardino - tutte le aziende hanno presentato soluzioni con un alto grado di innovazione tecnologica e non è stato facile individuare quelle che si sono distinte più delle altre. L’impegno e la professionalità manifestata dalle aziende in gara rappresentano un ulteriore stimolo per Unione Italiana Vini ad individuare e offrire nuove esaltanti sfide per le edizioni future.” PREMIO ALL’INNOVAZIONE VITICOLA ED ENOLOGICA ERO GMBH di Niederkumbd Germany Opera: Cane Pruner VITECO La Cane Pruner VITECO presentato dalla ditta ERO è una macchina che ottimizza le operazioni di pre-potatura dei vigneti allevati a Guyot


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o ad Archetto attraverso l’impiego di due pneumatici controrotanti che attirano verso l’alto e triturano il capo a frutto che ha già prodotto e i relativi tralci, dopo che preliminarmente è stato effettuato il taglio manuale degli stessi capi a frutto ed è stato mantenuto integro ed eventualmente scorciato il tralcio da rinnovo. Particolarmente innovativo è il sistema di sollevamento dei fili orizzontali ai quali è agganciata la vegetazione che deve essere eliminata. Dopo che i fili di sostegno sono stati estratti dai pali, essi vengono inseriti a inizio lavoro nella testa trituratrice, che poi durante l’avanzamento della macchina li libera dal legno e dai viticci che cadono al suolo completamente frantumati. La Cane Pruner VITECO consente quindi di effettuare automaticamente le operazioni di eliminazione, stralciatura e sminuzzamento del materiale legnoso dell’anno precedente, a cui segue, a lavoro finito, il riposizionamento dei fili e il fissaggio del nuovo capo a frutto. A giudizio del Comitato la Cane Pruner VITECO permette di ridurre notevolmente i tempi di lavoro manuale nei vigneti allevati ad Guyot e ad Archetto ed è quindi meritevole del Premio SIMEI 2011. GRUPPO BERTOLASO S.p.A di Zimella (VR) Opera: Il sistema integrato automatico di trattamento delle bottiglie per il riempimento Il Gruppo Bertolaso ha presentato un nuovo sistema di riempitrice integrato con le altre fasi del condizionamento comprendenti, nella versione più completa, la sciacquatrice, il tappatore (sughero/vite/corona), la capsulatrice e l’etichettatrice. La valutazione del Comitato ha preso in esame il grado di innovazione e vari altri parametri quali: la funzionalità, l’incremento

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ast Monday 12 September, 4 innovation prizes were awarded by the technical-scientific Committee, appointed by Unione Italiana Vini for the assessment of the works, presented by the companies exhibiting at SIMEI-ENOVITIS and taking part in the first edition of the “Viticultural and Enological Innovation Prize”. The prize-winning works are: • “Cane Pruner VITECO”, presented by ERO (photo 1); • “Automatic, integrated bottle handling system for filling”, presented by Gruppo Bertolaso (photo 2); • “WineScan S02” presented by Foss (photo 3); • “Dynamic, rotary cross-flow filter for filtering must and wine lees without filter aids” presented by TMCI Padovan co. (photo 4). Here below the reasons for the Committee’s decisions. The award of honour certificates will take place on Tuesday, 22 November 2011, at the Congress Centre, on the occasion of the opening ceremony of SIMEI-ENOVITIS, scheduled from 22 to 26 November 2011 in the new FieraMilano Fairground in Rho (Milan). Besides the 4 prize-winning works, there were

della produttività, la riduzione dei consumi, il miglioramento della qualità del prodotto, della sicurezza ed altri ancora. Ne è risultato che alcune soluzioni tecniche del sistema di imbottigliamento proposto dal Gruppo Bertolaso denominato Superblock, sono state valutate altamente innovative; in particolare, l’eliminazione di molle ed altri meccanismi presenti sul rubinetto a contatto con il vino, la versatilità del sistema (possibilità di operare con vini tranquilli o spumanti, con bottiglie in vetro o in PET), le soluzioni messe in atto per migliorare la sanitarietà dei circuiti e limitare i rischi di inquinamento e di introduzione di ossigeno. Particolarmente innovativo è stato riconosciuto il sistema di controllo di gestione del processo altamente integrato e in grado di dare tracciabilità alla singola bottiglia per tutte le fasi del condizionamento. TMCI Padovan di Vittorio Veneto (TV) Opera: Filtro tangenziale dinamico rotativo per filtrazione dei sedimenti di mosto e di vino senza coadiuvanti” TMCI PADOVAN ha sviluppato una particolare tecnologia di filtrazione tangenziale in campo enologico, innovandola col sistema back-pulse: flussaggio in controcorrente del filtrato. Questo filtro consente di filtrare le fecce senza danni per il prodotto e senza l’impiego di coadiuvanti. Cambia così la filtrazione tangenziale che ha dominato la scena enologica degli ultimi due decenni e che inizialmente consentiva di filtrare solo liquidi con bassi tenori di solidi, cioè vini e mosti prefiltrati. Inoltre il concentrato o retentato doveva essere poi trattato con filtri sotto vuoto o filtri pressa con impiego di coadiuvanti. L’evoluzione delle geometrie e dei materiali delle membrane filtranti, proposti da TMCI

Padovan, ha ampliato i campi di applicazione. Lo sviluppo delle nuove membrane ha consentito la tecnologia dei dischi rotanti. Questi sommano alla turbolenza delle zone di sovrapposizione l’effetto dell’azione tangenziale muovendo la membrana anziché il liquido da filtrare. Il Comitato ha riconosciuto che grazie a questo innovativo sistema si possono filtrare liquidi difficilmente pompabili, perchè molto viscosi per l’alto contenuto di solidi, così come sono le fecce. FOSS di Padova Opera: WineScan S02 Lo sviluppo del sistema analitico automatico WineScan SO2 della FOSS, basato sul principio FTIR, consente la determinazione della anidride solforosa libera e totale nel vino in tempi rapidissimi. Esso, pertanto, costituisce un notevole avanzamento nel controllo analitico del vino sia nella fase di produzione, sia in quella di affinamento, sia nelle fasi di imbottigliamento e commercializzazione. L’innovazione offre nuove ed interessanti prospettive nel miglioramento di qualità del vino, soprattutto in un contesto quale l’attuale, di una elevata sensibilizzazione ai problemi etici e salutistici legati all’uso dell’anidride solforosa in enologia. La disponibilità di un sistema estremamente rapido e preciso di determinazione della anidride solforosa è molto vantaggiosa in quanto consente un uso mirato e controllato di questo importante e storico antisettico, essenzialmente, nelle fasi critiche del processo di produzione del vino con il risultato di contenerne i tenori ai livelli minimi necessari.

4 Prizes awarded to the enological and viticultural innovations The winning companies will be given their prize during the opening ceremony of SIMEI-ENOVITIS 2011 also 12 “Honourable Mentions” for machines or technologies that will be shown at the next SIMEI-ENOVITIS.The prize has been instituted by Unione Italiana Vini for Italian and foreign companies exhibiting their products at the next SIMEI-ENOVITIS. In particular the contest was addressed to the companies operating in the sector of enological and viticultural machines and equipment, with the purpose of promoting and enhancing the technological novelties, of which the wine-making chain is expression. In this first edition the competing companies

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have presented a total of 36 technological solutions, which have been evaluated by the Committee from the point of view of technical innovation, efficiency, sustainability, handiness and possibility of industrial application capable of determining a competitive advantage for the enterprises that will use it. The assessment committee is composed of technical specialists from some of the most important Italian companies, members of Unione Italiana Vini, assisted for the scientific part by a renowned parterre of university

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bottling system proposed by Gruppo Bertolaso named Superblock have been judged as highly innovative; in particular, the avoidance of springs and other devices on the tap in contact with wine, the system versatility (possibility of operating with sparkling or still wines, with glass or PET bottles), the solutions employed to improve the cleanliness of circuits and to limit the risks of pollution and of oxygen inlet. A particularly innovative character has been recognized with regard to the control system of the process management, which is highly integrated and capable of giving traceability to each single bottle for all packaging phases.

Foto 4

professors and researchers. Beside the President of UIV, Lucio Mastroberradino, there are Giancarlo Prevarin, President of the Association of Italian Enologists and Enotechnicians, Serge Dubois – President of Union Internationale des Oenologues, The scientific world is represented by Luigi Bavaresco from CRA Centro di ricerca per la viticoltura (Viticultural Research Centre) of Conegliano Veneto (TV), Antonella Bosso from CRA (Viticultural Research Centre) of Asti, Roberto Ferrarini from the University of Verona – Faculty of Mathematical, Physical and Natural Sciences, Cesare Intrieri from Alma Mater Studiorum – University of Bologna – Faculty of Agriculture, Luigi Moio from Federico II University of Naples – Faculty of Agriculture, Michele Pontalti from Centro Trasferimento Tecnologico (Technological Transfer Centre) Fondazione Edmund Mach – Agrarian Institute of S. Michele all’Adige (TN), Attilio Scienza from the University of Milan, Faculty of Agriculture, Marco Vieri from the University of Florence – Faculty of Agriculture, Roberto Zironi from the University of Udine – Faculty of Agriculture. The member companies of Unione Italiana Vini are represented by Tommaso Bucci from Banfi Società Agricola srl, Stefano Biscaro from Tenute Sella&Mosca spa, Carlo De Biasi from Casa Vinicola Zonin spa, Francesco Iacono from Arcipelago Muratori, Andrea Lonardi from Gruppo Italiano Vini, Loris Vazzoler from Santa Margherita spa, Giordano Zinzani from Caviro società agricola cooperativa and Christian Zulian from Marchesi Antinori srl. “The trade exhibitions Simei and Enovitis – stated the President of Unione Italiana Vini, Lucio Mastroberardino – are to be considered not only a business opportunity, but also a precious occasion for exchanging information and for discussing the topical themes of widest interest, with a perspective of growth and training for the sector. For this reason, the “Innovation Prize”, the great novelty of this edition, has been instituted with the purpose of acknowledging the best technological innovations in this field and encouraging the enterprises to achieve more and more advanced, new targets”. “In this first edition of the prize – went on Mr. Mastroberardino – all the companies have presented solutions with a high level of technological innovation and it has not been easy to choose those that stand out more. The

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commitment and the professional competence showed by the competing companies represent a further spur for Unione Italiana Vini to find and offer new exciting challenges for the future editions.” “Viticultural and Enological Innovation Prize” ERO GMBH from Niederkumbd, Germany Work: VITECO Cane Pruner VITECO Cane Pruner presented by the company ERO is a machine which optimizes the pre-pruning operations of vineyards cultivated in Guyot or arched cane systems by the use of two contra-rotary tyres, seizing and chopping the fruiting wire that has already produced and its vine-shoots, after carrying out a preliminary manual pruning of fruiting wires and leaving the renewal spur intact or shortened. A particularly innovative lifting system has been conceived for horizontal wires, to which the greenery to be removed is attached. After pulling out the supporting wires from the stakes, they are put into the shredder head when beginning the work and then they are completely cleared of canes and tendrils which fall down to the ground and are immediately shredded. Therefore, VITECO Cane Pruner allows to automatically perform all operations of removal, pruning of vine shoots and chopping of the wooden material of the previous year. After the completion of the work, wires are re-positioned and the new fruiting cane is fixed. According to the Committee, VITECO Cane Pruner enables to considerably reduce manual work in vineyards cultivated in Guyot or arched cane systems and thus it deserves the Prize “SIMEI 2011”. GRUPPO BERTOLASO S.p.A from Zimella (Verona) Work: Automatic, integrated bottle handling system for filling Gruppo Bertolaso has presented a new filling system integrated with the other packaging phases including, in its most complete version, rinsing machine, corking/capping machine for different seals (cork/screw or crown cap) capsulating and labelling machines. The assessment of the Committee has considered the innovation level and several other parameters, such as functionality, productivity increase, consumption reduction, improvement of product quality, of safety and many others. It turned out that some technical solutions of the

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TMCI Padovan from Vittorio Veneto (Treviso) Work: Dynamic, rotary cross-flow filter for filtering wine and must lees without filter aids” TMCI PADOVAN has developed a particular technology of cross-flow filtration for enological applications, whose innovation consists in a back-pulse system: back-wash of filtered output or of an inert gas. This filter enables to filter lees without damaging the product and without using filter aids. It is changing in this way the cross-flow filtering that has been dominating the enological scene for the last two decades and that at first allowed only to filter liquids with low solid content, i.e. pre-filtered wines and musts. In addition the concentrate or retentate had then to be treated with vacuum filters or press filters with the use of filter aids. The evolution of geometries and materials in the filtering membranes, proposed by TMCI Padovan, has expanded the application fields. The development of the new membranes allowed the technology of rotary plates. The turbulence of the plate overlap areas match with the effect of cross-flow force moving the membrane rather than the liquid to be filtered. The Committee recognized that, thanks to this innovative system, it is possible to filter even hardly pumpable liquids, such as lees, that have a high viscosity due to their high solid content. FOSS from Padua Work: WineScan S02 The development of the automatic, analytical system WineScan SO2 by FOSS, based on the FTIR principle, allows the determination of free and total sulphur dioxide in wine in a very short time. Therefore, this is a considerable advance with regard to the analytical control of wines, in the production phase, as well as in those of refining, of bottling and of marketing. This innovation offers new and interesting perspectives for the improvement of wine quality, especially in the current situation of public awareness of ethical and health problems connected with the use of sulphur dioxide in enology. The availability of an extremely rapid and precise system for determining sulphur dioxide content is very advantageous, as it enables a targeted and controlled use of this important and historical antiseptic, essentially in the critical steps of the wine-making process, with the result of reducing the contents to the minimum necessary levels.


Pad. 15, Stand L29-M30


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Progettati per standard elevati Nella chiarifica dei mosti sono di grande importanza non solo gli aspetti economici, bensì anche la qualità del prodotto ottenuto

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elle cantine, la chiarifica dei mosti è una delle applicazioni tipiche in cui si utilizzano i decanter. A tale proposito, nel processo in esame ad essere di grande importanza non sono solo gli aspetti economici, bensì anche la qualità del prodotto ottenuto risulta essere un fattore fondamentale. Il contenuto di feccia in un mosto è variabile e dipende, in particolare, dal tipo e dall’intensità di pressatura dell’uva. Difatti, il mosto prodotto con presse a vite tende ad avere un contenuto più elevato di feccia rispetto al mosto prodotto con presse soffici a membrana. Tradizionalmente, la chiarifica dei mosti viene effettuata per sedimentazione statica

delle fecce; queste vengono poi trattate mediante successiva filtrazione su appositi filtri rotativi sotto vuoto che utilizzano uno strato di farina fossile. Comparata alla decantazione centrifuga, questa pratica non è in grado di separare altrettanto rapidamente le fecce dai mosti senza usare coadiuvanti di filtrazione, né di ottenere il più elevato grado di secco possibile. Tale risultato è invece ottenibile con i decanter grazie all’elevata accelerazione centrifuga sviluppata. Inoltre, la tradizionale filtrazione comporta elevati costi di smaltimento degli scarti, oltre al costo stesso di acquisto dei vari coadiuvanti di filtrazione, e notevole impiego di manodopera per la preparazione, la gestione e la manutenzione dei filtri. Infine,

va considerato il rischio potenziale per la salute e le relative precauzioni da adottare nel maneggiare la farina fossile. Pur essendo il costo di investimento per un decanter più elevato rispetto al costo di un filtro rotativo sotto vuoto, i ridotti costi operativi del decanter offrono vantaggi economici evidenti: il decanter richiede tempi molto più ridotti sia di preparazione all’uso che di pulizia, dal momento che non sono richiesti coadiuvanti di filtrazione. Inoltre, non vi sono costi aggiuntivi di smaltimento, mentre le farine fossili sono invece classificate come rifiuto speciale, con costi sempre crescenti di smaltimento. Inoltre, dal momento che il decanter scarica un solido molto asciutto, si può considerare la possibilità di rimpiegarlo come fertilizzante nei vigneti, reintroducendolo, quindi, nel naturale ciclo produttivo. I decanter Flottweg sono progettati per rispondere agli elevati standard igienici vigenti nelle cantine; pertanto, tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox di alta qualità e le parti interne ed esterne al rotore sono raggiunte da opportuni circuiti di lavaggio ad ugelli.

Portate indicative dei decanter Flottweg in m3/ora Approx. capacity of Flottweg Decanters in m3/hour Modello Mosto Model Wort

Z4E Z5E Z6E

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Fondi di Feccia Dregs

5-10 2-5 8-17 2-8 12-22 4-11


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n wineries, where decanters are commonly used, Wort clarification is one of the most usual applications. In the clarification process, economic factors are as greatly relevant as the quality of the products, which turns out to be fundamental. The dregs content in the wort is quite a variable element and depends on the kind and force of the grapes pressing. In fact, the wort produced through screw presses is more likely to contain a higher level of dregs than the wort produced by means of membrane soft presses. By tradition, wort clarification results from the static sedimentation of the dregs, which are then filtered through special vacuum rotary filters with a layer of diatomaceous earth. A comparison with centrifugal decanting shows that this practice can neither separate dregs from musts quickly enough without using filtration adjuvants, nor obtaining the highest level of dryness possible. Yet, this result can be achieved thanks to the high centrifugal acceleration developed by a decanter. Furthermore, traditional filtration involves high expenditure due to the disposal of the wastes, purchase of the various filtration adjuvants and the remarkable manpower to look after the preparation, control and maintenance of the filters. Possible hazard to health and all safety measures to take

Designed for high standards To separate dregs from musts quickly without filtration adjuvants is possible thanks to the high centrifugal acceleration developed by a decanter when the diatomaceous earth is involved need to be taken into consideration. Although the cost of a decanter is higher than the cost of a vacuum rotary filter, it offers clear economic benefits, such as: shorter time for preparation and cleaning operations, since no filtration adjuvant is required. In addition to this, there are no added cost for waste disposal, whereas diatomaceous earth is classified as special waste and therefore entails ever growing costs for its disposal. The decanter discharges a very dry waste that can be then re-used to fertilize vineyards, therefore, this way, it is re-introduced into the natural production cycle. Flottweg decanters are designed as to meet the high hygienic standards requested by wineries; therefore, all the parts that come into contact with food are in high-quality stainless steel, and the rotor’s outside and inside parts undergo nozzle washing cycles.


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Oltre 50 anni di successi inossidabili I modernissimi impianti di Sirio Aliberti consentono all’azienda di soddisfare le esigenze del mercato in modo sempre più adeguato

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a Sirio Aliberti progetta e realizza impianti completi per la conservazione e la lavorazione dei vini. La gamma produttiva comprende autoclavi, serbatoi, vinificatori orizzontali e verticali. Il processo costruttivo, accuratissimo in ogni fase, è stato all’origine frutto di grande perizia artigianale e si è via via perfezionato con l’adozione delle più avanzate tecnologie per garantire prodotto di assoluta affidabilità. Oggi l’impiego delle attrezzature produttive all’avanguardia, la preparazione professionale del personale, l’impegno costante nella ricerca, sono comune denominatore di tutti i processi aziendali. Componente fondamentale è la continua innovazione nella progettazione e nell’impiego dei materiali, che ha portato la SIRIO ALIBERTI a collaborare con numerosi enti di ricerca. Il risultato è una gamma completa di prodotti specializzati e certificati. Inoltre dal 1997 la Sirio Aliberti fa parte del Gruppo Della Toffola.

More than 50 years of stainless successes

SIRIO ALIBERTI state-of-the-art plants allow the company to meet the requirements of the market more and more closely

S

irio Aliberti designs and manufactures turnkey plants for wine processing and preservation. The company’s production range consists of autoclaves, tanks, horizontal and vertical wine-makers. The manufacture process, which is accurate in any stage, has been the outcome of thorough craftsmanship and has been perfected through the most advanced technologies as to guarantee a absolutely reliable product. Today, the use of state-of-the-art production equipment, personnel’s professional skills, constant commitment to research are common denominator to all company processes. Moreover, fundamental element is certainly constant innovation in engineering and use of materials, which has led SIRIO ALIBERTI to cooperate with numerous research centres. The result of such commitment is a complete line of specialized and certified products. Sirio Aliberti has been part of Gruppo Della Toffola since 1997.

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Pad. 11, Stand F01-G10


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Espressione della forza innovativa Enoplastic significa evoluzione, innovazione e investimenti in ricerca per poter dare al cliente sempre nuove proposte

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noplastic: una delle aziende più stimate e conosciute a livello nazionale e internazionale nel settore delle chiusure enologiche. Oltre un terzo dei suoi prodotti raggiunge i Paesi oltre confine, presente nel mondo grazie a un programma di espansione che vede accordi di distribuzione e subfornitura, vanta stabilimenti produttivi negli USA, Nuova Zelanda e Spagna. La nuova società produttiva Escap Cápsulas, situata nella regione spagnola del Penedes, ricca zona di produzione del Cava, è una JV controllata da Enoplastic costruita intorno a

un progetto che prevede l’utilizzo di materiali e tecnologia prodotti in Italia. Negli ultimi 10 anni l’azienda ha rafforzato la sua struttura, crescendo step by step ed evolvendo nel più grande produttore italiano di tappi sintetici. La realtà varesina conta oggi più di 250 dipendenti ed una vastissima gamma di prodotti che spazia dalle capsule in PVC e PET termoretraibile alle capsule in polilaminato per vino fermo e capsuloni per vini spumanti. Il know-how della divisione capsule è stato impiegato, da diversi anni, anche

nell’ambito delle chiusure primarie quali tappi a vite e tappi sintetici espansi; questi ultimi rappresentano il cuore dell’attività e hanno permesso alla società di acquisire un’ulteriore posizione di leadership. L’integrazione verticale è sempre stata una caratteristica dell’impostazione aziendale e l’essere commercialmente e industrialmente presente in Italia e all’estero significa poter spaziare dalla materia prima al cliente. Questa strategia ha permesso a Enoplastic di raddoppiare il fatturato, il numero dei pezzi prodotti e la forza lavoro impiegata. Il percorso di investimenti ha permesso di ottenere maggiore precisione e flessibilità, grazie a macchinari altamente tecnologici, e quindi di soddisfare il mercato di oggi, sempre più esigente e in continua evoluzione. La salvaguardia dell’ambiente è un tema importante per Enoplastic, che ha deciso di produrre con energia green e per questo il nuovo stabilimento aziendale lavora con impianto fotovoltaico; anche la gestione degli scarti di produzione è stata ottimizzata. L’ultima novità si chiama Greenleaf, è un tappo a vite evoluto che riduce l’impatto sull’ambiente e che verrà presentato al prossimo Simei di Milano.

Expression of innovatory strength Enoplastic means evolution, innovation and investment in research, as to give customers always new proposals

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noplastic: one of the most renowned companies in the oenologic closure sector at national and international level. More than one third of Enoplastic products reaches foreign markets and the company is present worldwide thanks to an expansion plan consisting of agreements of distribution, subcontracts and production facilities in the USA, New Zealand and Spain. The new Spanish company Escap Cápsulas, located in the Spanish region of Penedes famous for the production of Cava wines, is an Enoplastic-controlled JV built around a project that sees materials and technology made in Italy. In the past 10 years, the company has strengthened its structure and grown step-by-step to evolve into the biggest Italian producer of synthetic corks.

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The company of Varese counts of over 250 employees and a comprehensive range of products encompassing heat-shrink capsules in PVC and PET, polylaminated capsules for still wine and capsules for sparkling wine. The company’s capsule division’s know-how has also been working on primary closures, such as screw corks and synthetic corks, the latter are the very core of the company’s activity that helped it to reach a prominent market leadership. Vertical integration has always been a distinctive feature of the corporate management, and being present in Italy and abroad commercially and industrially means going from raw materials to customers. This strategy has enabled Enoplastic to double its turnover, the number of pieces produced and manpower applied. The investment programme has enabled to

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get higher accuracy and flexibility, also thanks to highly technological machinery, and therefore meet the requirements of today’s market, which is more demanding and constantly evolving. Environmental protection is a very important issue to Enoplastic, which has decided to produce with green energy and that is why its new facilities run on a photovoltaic plant; in addition, production wastes management has also been streamlined. Enoplastic’s latest novelty is called “Greenleaf”, an evolved screw cork to reduce footprint that will be presented at the forthcoming trade fair Simei in Milan.


Pad. 15, Stand S02


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Rivoluzione Pinot Grigio In epoca di raccolta, il vignaiolo Davide Feresin propone un Pinot Grigio che vada bene sia come vino bianco che rosso

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n epoca di raccolta, i giovani vendemmiano idee… E’ il caso di Davide Feresin, vignaiolo under 40 di San Quirico in comune di Cormons. Grazie alla collaborazione con Michele Bean, enologo emergente, Feresin sta perseguendo un progetto rivoluzionario: creare un Pinot Grigio che vada bene sia come vino bianco che rosso.

Grazie alla qualità della vendemmia 2011, ottima per chi, come Davide, ha saputo aspettare evitando di raccogliere anticipatamente, Feresin metterà a punto un Pinot Grigio del tutto inusuale, dal colore fortemente ramato, quasi rosso, ed un notevole corpo. “Dobbiamo rispettare quello che la natura ci dà. – Commentano Davide e Michele. – Qui il Pinot Grigio è un vino intenso, carico, e non possiamo né vogliamo stravolgerlo per rincorrere le tendenze del mercato. Abbiamo così deciso di creare un vino “trasversale”, un bianco che si comporta da rosso e può abbinarsi perfettamente al pesce come ai piatti robusti della tradizione regionale”. Questo vino sarà ottenuto da uve perfettamente mature: alla vinificazione avverrà una macerazione con le bucce di 5-6 giorni e la fermentazione si svolgerà con lieviti rigorosamente naturali. La scelta di rispettare la natura è, d’altro canto, uno dei tratti distintivi dell’azienda , che in vigneto applica i principi dell’agricoltura biologica e in cantina utilizza solo lieviti autoprodotti. “Non usiamo lieviti di sintesi e selezioniamo noi stessi ogni anno i ceppi migliori. – Continuano Davide e Michele. – A fine vinificazione vediamo quelli che si sono comportati meglio nello sviluppo dell’alcol, analizzando le singole vasche. Prendiamo quindi la feccia delle migliori, la congeliamo e l’anno dopo la scongeliamo per preparare l’innesco della fermentazione. Applichiamo questa tecnica a tutti i nostri vini dal 2006 con ottimi risultati“. Si tratta di un metodo assolutamente inno-

The Pinot Grigio revolution

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n harvest-time, young people harvest ideas… it is the case of Davide Feresing, wine-maker under 40, of San Quirico, Cormons. Thanks to a cooperation with emerging oenologist Michele Bean, Feresin has been tackling a revolutionary project: creating a kind of Pinot Grigio that suits both as a white and a red wine. Owing to quality of harvest 2011, excellent for people, like Davide, who wisely waited instead of harvesting on time, Feresin will fine-tune a totally unusual Pinot Grigio, characterized by strong copper colour, verging to red, and remarkable body. Davide and Michele says “We must respect what nature gives us. Here, Pinot Grigio is an intense, strong wine and we do not want to

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distort it to run after market trends. We have therefore wanted to create a “cross” wine, a white wine acting like a red that goes well with fish and traditional courses.” Pinot Grigio will be made with perfectly ripe grapes: at the wine-making moment, a maceration with 5-6 days old maceration will take place, and maceration will be done with only natural yeasts. The decision to respect the nature is one of the company’s distinctive features: applying the guidelines of organic farming and only self-grown yeasts can be used in the cellar. Davide and Michele go on saying “We do not use synthesis yeasts and we personally select the best every year. After the vinification stage, we see which one has played better in alcohol

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vativo per il Friuli Venezia Giulia e, probabilmente, a livello nazionale, che permette di ascoltare la natura fino in fondo e farla esprimere con la massima tipicità. I vini che ne risultano vanno in direzione opposta alla standardizzazione. Lo sa bene Davide che, andando contro tutto e tutti, ha recuperato la propria selezione massale di Tocai Giassico, ereditato dal nonno, per produrre un Friulano unico e un rosso, il Nero di Botte, che sta facendo parlare di sé per il gran carattere.

Michele Bean and Davide Feresin

In harvest-time, wine maker Davide Feresin proposes a Pinot Grigio that suits as white and red wine development, by analyzing each tank. Hence, we take the dregs of the best, freeze it and the year after we defrost it to start the fermentation that follows. This technique has been successfully applied to all our wines since 2006.” This method is absolutely innovative to Friuli Venezia Giulia and in all probability also at national level, since it enables us to listen the nature fully and let it express all its typicality. The wines resulting from this new method are definitely against the trend of standardization. Davide knows this very well. In acting against anyone, Davide recovered his mass selection of Tocai Giassico, inherited by his grandfather, to produce a unique Friulano and a red wine, Nero di Botte, which has been greatly appreciated for its character.



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IFIND: uno sviluppo fatto di tecnologia ed eccellenza Gli impianti realizzati da IFIND hanno un livello di automazione in linea con le richieste e con le necessità del proprio cliente

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FIND è un’azienda specializzata nella progettazione e nella realizzazione di macchine ed impianti per la lavorazione e la preparazione di liquidi alimentari operando, in particolare, nel segmento del beverage, oltre a produrre contenitori in acciaio inox per tutti i segmenti del comparto alimentare in genere. Gli impianti realizzati da IFIND hanno un livello di automazione in linea con le richieste e con le necessità del proprio cliente, offrendo sistemi semi-automatici o totalmente automatici dotati di PLC e di sistema di supervisione integrato, in grado di soddisfare tutte le

esigenze per la produzione di bevande. IFIND pone particolare attenzione, in fase di progettazione e realizzazione dei propri prodotti, all’aspetto igienico-sanitario, al fine di escludere ogni possibile contaminazione del prodotto lavorato, garantendo così al proprio cliente la massima sicurezza nel processo di produzione e lavorazione del prodotto, grazie anche alla qualità ed all’affidabilità dei componenti utilizzati per la realizzazione degli impianti e delle singole macchine. Tra le ultime realizzazioni di IFIND una sala produzione di bevande piatte e gasate a

base di succo di frutta. La sala in particolare è composta da: • silos di stoccaggio per lo zucchero, dotato di linea di alimentazione al dissolutore in continuo da 30.000 Kg/h; lo zucchero può essere alimentato in alternativa da big bag o direttamente da automezzo; • pastorizzatore a 4 stadi a piastre, automatico, da 30.000 Kg/h per sciroppo di zucchero; • innovativo sistema batch blend a 2 linee in contemporanea per il dosaggio degli ingredienti in linea; • 2 gruppi di miscelazione a batch da 30.000 e 20.000 Lt/h, con agitazione a giri lenti; • pastorizzatore free flow per prodotti con fibre di frutta; • serbatoi di stoccaggio di sciroppo aromatizzato/succo, gestiti con matrice in mix proof, per un volume totale di 240.000 Lt; • serbatoi di stoccaggio della purea di frutta, per un volume totale di 300.000 Lt; • cip automatico a 2 linee al servizio della sala; • utility, quali chiller, gruppo di pompaggio e torri di recupero. La sala in questione è al servizio di 4 linee di riempimento in contemporanea, nonché dotata di un sistema di supervisione. Attualmente IFIND sta realizzando un impianto di stoccaggio sterile per succo di agrume, per un volume totale di 3.000.000 di litri, con sterilizzazione tubolare in linea e sistemi di refrigerazione per il carico e scarico da automezzi, oltre alla relativa sala di produzione bevande da 6.000 Lt/h.

IFIND: Development made of technology and excellence IFIND plants have an automation level able to meet its customers’ demands and requirements

I

FIND specializes both in engineering and manufacture of machines and plants for edible liquid processing, with special regard to the beverage sector, and production of stainless steel containers for all sectors within the food industry. IFIND plants have an automation level able to meet its customers’ demands and requirements; the company offers semi and fully automatic systems with PLC and integrated supervision system as to meet all requirements of the beverage production sector. IFIND pays particular attention, during engineering and manufacture, to the hygiene-sanitization aspect with the aim of avoiding any possible contamination of the product, thus guaranteeing maximum safety in production and processing stages, also thanks to the quality and reliability of the components used

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to build plants and single machines. Among the latest IFIND products we can mention a production chamber for still drinks and fruit juice based carbonated drinks. In particular, this chamber is composed of the following: • sugar storage silos provided with a feeding line to the continuous DISSOLUTORE with capacity 30,000 Kg/h; as an alternative, the sugar can be fed by a big bag or directly from a vehicle • 4-step plate pasteurization, automatic, capacity 30,000 Kg/h for sugar syrup • Innovative batch blend system consisting of 2 lines running simultaneously for the dosing of the various ingredients in line • 2 batch mixing groups, capacity 30,000 and 20,000 l/h, with slow revolving stirrer • Free-flow pasteurization for products

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containing fruit fibres • Storage tanks for flavoured syrup/juice, managed by mix proof matrix, for total output 240,000 l • Storage tanks for fruit purée, for total output 300,000 l • Automatic 2-line CIP serving the chamber • Utility, such as chiller, pumping group and recovery turrets This chamber serves 4 filling lines simultaneously and is equipped with a supervision system. Presently, IFIND has been working on a sterile storage plant for citrus juice, for total volume equal to 3,000,000 litres, with tubular sterilization in line and cooling systems for the loading and discharging the vehicles, production chamber of 6,000 l/h.


Pad. 9, Stand F01


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Edizione Straordinaria! La Velo SpA si presenta con grandi novità al Simei 2011

È

un anno di grandi novità e di forte spinta in avanti per l’azienda Velo SpA di Altivole (TV). L’azienda, già protagonista a livello globale nel settore delle macchine enologiche, si presenta come una delle realtà più interessanti presenti al più importante evento fieristico del comparto al mondo, il Simei. Negli ultimi due anni dalla precedente edizione del Simei Velo si presenta oggi con importanti e numerose novità, segno di un percorso di crescita che è tutt’altro che fermo, ma che anzi vede oggi una decisa accelerazione. Diversi e trasversali gli ambiti di novità: management, prodotti, aziende e marchi

del gruppo, allestimento fieristico. Velo, da sempre abituata a “trasformare per valorizzare”. Sé stessa prima di tutto. Management: si è completato il nuovo asset manageriale di Velo SpA. Il board di direzione è composto oggi dalla dott.ssa Loretta Velo (anni 37), Amministratore delegato, coadiuvata da un management di età compresa tra i 35 e i 45 anni nelle Direzioni tecnica, commerciale e logistica. Velo quindi si presenta come azienda manageriale, con il giusto equilibrio tra esperienza e innovatività. Antonio Velo continua a mantenere la carica di Presidente, oltre ad essere sempre, ogni giorno, colonna e riferimento per tutti.

Prodotti: Velo si presenta al Simei 2011 con ben 9 forti innovazioni di prodotto. Frutto di ricerca e investimenti. Non innovazioni fini a sé stesse ma tangibili miglioramenti delle performance e della gestione del processo enologico in cantina. In fiera le persone Velo sono a disposizione per ogni approfondimento. Aziende e marchi del Gruppo: IFIND, azienda di grande interesse e prospettiva, attiva nei settori dell’enologia, dell’industria e dei soft drink, entra a far parte del Gruppo Velo. Un’importante operazione che porterà a sinergie e risultati alle due aziende e a tutti i Clienti attuali e che andranno ad aggiungersi nel prossimo futuro. Allestimento fieristico: il carattere di novità, dinamismo e proiezione al futuro trova piena espressione nell’allestimento fieristico scelto da Velo con Ifind per il Simei 2011. Grande luce non solo allo stand ma sull’intero progetto imprenditoriale e competitivo che intende emergere a livello globale.

Special Edition! Velo SpA presents big news at Simei 2011

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t’s a full of news year for the company Velo SpA, from Altivole (Italy). The company, a global player in the field of wine-making machines, is going to be one of the most interesting expositor in the most important fair of the sector in the world, Simei. Over the past two years since the previous edition of Simei, Velo today presents many new and important sign of a growth path that that has in this time a strong acceleration. Several innovations in different areas: management, products, companies and brands in the group, exhibition layout. Velo, always used to “transform to improve”. Itself first. Management: the new Velo SpA board of

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directors is made today by Dr. Loretta Veil (age 37), Managing Director, assisted by a management team aged between 35 and 45 years: Technical, Commercial and Logistics Direction. Velo therefore comes as company management, with the right balance between experience and innovation. Antonio Velo continues to maintain the position of President, as well as being always, every day, the pillar and reference for everyone. Products: Velo presents at Simei 2011 9 strong product innovations. The result of research and investments. Innovations do not end in themselves but begin tangible improvements in performance and process management in the oenological process.

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Velo’s people at the fair are available for each information. Companies and brands of the Group: IFIND, a firm with great interest and perspective, active in the fields of oenology and soft drinks industry, joins Velo Group. An important operation that will lead to synergies and results of the two companies and to all customers of today and tomorrow. Exhibit: the idea of novelty, dynamism and projection into the future find its full expression in the new “look” of Velo at Simei 2011. Great light not only on the stand, but on the whole project, not only on next Simei in Milan, but everywhere in the world.


Pad. 9, Stand E12-G19


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Kalium Più System, la nuova via per la qualità La stabilizzazione tartarica per scambio ionico e correzione del PH dei vini

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n diversi anni di ricerca Enomet ha testato e messo a punto una tecnica per la riduzione del potassio nei vini bianchi e rossi. Una tecnica efficace e di facile applicazione. La procedura di attivazione e l’impianto messi a punto da Enomet consentono di eliminare

soltanto la quantità desiderata di potassio, in modo da garantire la perfetta stabilità tartarica senza alterare negativamente le caratteristiche del vino. Il processo è veloce, automatico, non richiede l’impiego di maestranze particolarmente

specializzate, non comporta alcun tipo d’incremento o aggiunta di sostanze estranee a quanto normalmente contenuto nel vino. La caratteristica principale dell’impianto è la sua elevata potenzialità che consente di lavorare fino a 6.000 Hl/giorno di vino. Con l’impiego dell’impianto non solo si riesce ad ottenere in tempi brevi la stabilità tartarica, ma si hanno anche positivi effetti correlati quali: • L’aumento dell’acidità in acido tartarico. • L’abbassamento del Ph. • La vivacizzazione del colore nei vini rossi. • L’eliminazione di certe molecole responsabili di odori negativi. Anche altri ioni indesiderati come calcio, ferro e rame, sono parzialmente eliminati dall’impianto. Ne consegue un abbassamento dei rischi che la presenza di detti ioni comporta, basti pensare alle casse ferrica e rameica. L’impiego della tecnica KALIUM PIU’ System sul vino non comporta alcuna aggiunta di sostanze chimiche estranee al prodotto e non apporta alcun elemento che potrebbe in qualche modo nuocere alla salute del consumatore. L’applicazione di tale tecnica è stata recentemente approvata dalla Comunità Europea. È possibile contattare l’azienda per maggiori informazioni e verificare di persona le potenzialità dell’impianto.

COME OPERIAMO

TEST PRELIMINARE IN LABORATORIO

Kalium Più System, the new course to quality Tartaric stabilization for ionic exchange and PH adjustment of wines

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n several years of research, Enomet has tested and perfected a technique to reduce potassium in white and red wines. This is an efficient and easy technique. Activation procedure and plant perfected by Enomet enable to eliminate the quantity of potassium requested, in such a way as to guarantee perfect tartaric stability without ever altering the characteristics of wine. This process is quick, automatic, does not

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require any particularly skilled staff or any increase or addition of substances other than what wine usually contains. The main feature of the plant is just its high capacity that enables to process up to 6,000 hl wine a day. With this plant it is possible not only to get tartaric stabilization shortly but also the following positive effects: • Increased acidity in tartaric acid • Ph lowering

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DEGUSTAZIONE, PROVE IN PICCOLO E SCELTA DELLA PERCENTUALE DI VINO DA TRATTARE

TRATTAMENTO IN CANTINA

• Brightened colour of red wines • Elimination of certain molecules responsible for negative odours. Other unwelcome ions such as calcium, iron and copper are partly eliminated by the plant. It follows that risks are lowered by the presence of such ions, just consider iron and copper crates. The application of KALIUM PIU’ System technique on wine does not involve any addition of chemical substances to the product and does not bring any element that might somehow damage consumer’s health. The application of such technique has recently been approved by the European Community. It is possible to contact the company for more information or see and touch the potential offered by this plant.


Pad. 11, Stand S19-T20


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

SIMEI 2011: le novità presentate dalla GAI SpA Gai Spa ha progettato nuove macchine che si presentano rivoluzionarie per flessibilità e intelligenza

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a crisi del settore vitivinicolo impone ai produttori, clienti dell’azienda GAI, un’offerta di prodotti sempre più personalizzabili, suddivisi in piccoli lotti da imbottigliare celermente a seguito di una domanda del mercato ogni giorno più frastagliata. Oggi non basta più solo produrre prodotti di qualità, ma occorre riuscire a cambiare il formato e/o la bottiglia nel minor tempo possibile a seconda delle rapide e mutevoli richieste del mercato. La Gai Spa, partendo da queste premesse, ha progettato le nuove macchine che si presen-

tano rivoluzionarie per flessibilità e “intelligenza”. Ecco le novità salienti che si son introdotte: 1. Spondine guidabottiglie automatiche autocentranti a regolazione motorizzata. Si elimina la fase manuale nella regolazione delle spondine da parte dell’operatore, quindi anche la possibilità di errore umano. La possibilità di legare invece tali regolazioni ad un motore gestito da un PLC consente di memorizzare il formato all’interno del PLC e quindi consente di avere la sicurezza di richiamare da terminale la migliore regolazione (in attesa di brevetto). 2. Coclea universale guidabottiglie a rego-

SIMEI 2011: Latest innovations by GAI spa Gai Spa has designed new flexible and smart machines acknowledged as revolutionary

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he crisis in the wine sector obliges GAI’s manufacturer clients, to offer always more customized products, shared in small bulk to be quickly bottled, because of a each day more diversified market demand. Today it is not enough to produce high quality products, but manufacturer has to be able to change parts and/or bottles as quick as possible, according to the market changing needs. Gai Spa, starting from the a.m premises, has designed new machines, which are revolutionary for flexibility and “cleverness”. Hereunder their main new features: 1. automatic, self-centering conveyor support pipes with motor regulation. It is eliminated the manual phase of conveyor

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support pipes regulation by the operator, and consequently also the possibility of human mistakes. This regulations is so connected to a motor handled by a PLC, which memorizes the size inside PLC and so allow to be sure to give input to the terminal for the best regulation (PATENT PENDING). 2. Conveying bottles universal infeed screws with automatic motor regulation. The conveying bottles infeed screw is one of the bulkiest equipments, and its disassembling sometimes requires the employment of several operators. The possibility of a universal infeed screw with motor regulation and handled by PLC form one side will afford a considerable saving in time and in

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lazione automatica a regolazione motorizzata. La coclea di trasferimento è uno degli elementi più ingombranti dell’attrezzatura stessa e il suo smontaggio a volte richiede la collaborazione di più operatori. La possibilità di avere una coclea universale con regolazione motorizzata e gestita da PLC da un lato consentirà un notevole risparmio di tempo e di risorse umane in fase di cambio formato e dall’altro un notevole risparmio di spazio in fase di stoccaggio delle coclee stesse. Ultimo aspetto è la versatilità che permette di lavorare anche formati “nuovi” senza dover ordinare e aspettare la consegna di coclee di diverse dimensioni (in attesa di brevetto). 3. Pinza trasportabottiglie universale autocentrante automatica. Le stelle devono essere particolarmente precise per garantire un puntuale posizionamento dei contenitori per le diverse stazioni. Oggi le stelle vengono prodotte in materiale plastico e devono essere sostituite anche con variazioni minime di diametro del contenitore. Queste ragioni spiegano l’importanza di avere una stella a pinze autocentranti in grado di adattarsi automaticamente ai diversi formati di bottiglia. I vantaggi sono molteplici: l’assenza di tempo morto di sostituzione delle stelle, la disponibilità intrinseca di tutti i formati. Ulteriore vantaggio è l’assenza di attrezzature che devono essere stoccate nonché l’immediata disponibilità della macchina per nuovi formati di bottiglia (in attesa di brevetto). Le migliorie appena descritte consentono conseguentemente di ridurre il time to market del nuovo prodotto e i tempi improduttivi richiesti dal cambio formato per bottiglie diverse.

human resources while changing bottles, and from the other side a relevant saving in spaces in stocking areas. The last advantage is the flexibility, because it is possible to work other kind of bottles, without having to order and wait for delivery of screws of different dimensions (patent pending). 3. Universal self-centering automatic conveying bottles adjusting star. Stars have to be particularly precise to grant an exact positioning of bottles for the different stations. Today stars are produced in plastic material and have to be substituted even in case of a minimal change in bottle diameter. Those are the reasons why it is important to have a self-centering adjusting star, able to suit immediately each kind of bottle. We can mention several advantages about it: the absence of losing time while replacing stars, the fact to have in it the availability of all sizes to handle all round bottles. A further advantage is the fact that there are no equipments to be stocked (patent pending). The above described improvements reduce time to market of products and unfruitful times required in changing bottles.


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Vocazione alla qualità di alta gamma Le materie prime provengono dalle migliori acciaierie europee di trasformazione e il risultato è una gamma di prodotti in acciaio inox di qualità selezionata

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orzini è una delle poche realtà del settore a sviluppare totalmente all’interno dell’azienda tutte le fasi di produzione: dalla lamiera in acciaio inox al prodotto finito, sempre nel nome della massima qualità. Negli ultimi anni, grazie anche ai robot automatici per la saldatura, alle nuove presse oleodinamiche da 350 e 650 tonnellate, alle calandre automatiche computerizzate, ad un impianto di elettrolucidatura ad ultrasuoni unico in Europa, nonché ad un efficace e

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competente Ufficio Tecnico dotato, fra l’altro, di un software di progettazione tridimensionale con simulatore, Zorzini ha ribadito questa sua vocazione alla qualità di alta gamma con nuove certificazioni internazionali, sia di processo sia di prodotto e significative migliorie tecniche applicate ad una tipologia di portelle e chiusini continuamente arricchita per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia tecnica che estetica. Con i suoi 75 mila pezzi di produzione annua, la Zorzini è in grado di risolvere alla

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propria clientela non solo tutti i problemi di sicurezza nello stoccaggio e nella lavorazione di prodotti alimentari, ma anche nell’impiantistica, nelle macchine di lavaggio enologico, nel settore industriale ed in quello chimico-farmaceutico. L’azienda ha il profilo di un vero leader e le sue caratteristiche distintive parlano chiaro: uno stabilimento produttivo di 8000 metri quadrati, impianti tecnologicamente all’avanguardia, personale qualificato, investimenti continui nella ricerca di soluzioni e prodotti innovativi, severi controlli di qualità, tempi di consegna sempre più ridotti, un efficace team di vendita e di assistenza post-vendita ed un rigoroso impegno per il rispetto dell’ambiente. Lamiere laminate a freddo per i chiusini ed i coperchi delle portelle, piatto laminato a caldo stabilizzato e decapato per i telai delle portelle. Le materie prime provengono dalle migliori acciaierie europee di trasformazione, tutte aziende certificate e di collaudata serietà. Il risultato è una gamma di prodotti di qualità selezionata in acciaio inox e studiati per i settori più disparati (alimentare, enologico, lattiero caseario, conserviero, della birra, dei succhi di frutta, chimico-farmaceutico ed ecologico in genere). Oggi circa il 60% della produzione Zorzini è destinato all’esportazione ed i prodotti sono utilizzati da una clientela eterogenea in tutto il mondo, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Oceania. Zorzini SpA ha aperto gli occhi nel cuore del Friuli mezzo secolo fa. Da mezzo secolo Zorzini ricava dall’acciaio prodotti di alta tecnologia. Portelle e chiusini di ogni forma e dimensione, tecnologicamente all’avanguardia, dal design senza eguali e dall’alta resistenza alla pressione. Un’azienda certificata ISO 9001:2000 TÜV con prodotti di alta qualità certificati ASME e PED conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo soprattutto nel settore enologico, lattiero caseario, della birra, dei succhi di frutta e dei liquidi alimentari in generale, con sempre maggior presenza anche nel settore chimico, farmaceutico e dell’industria ecologica e dell’antinquinamento. Va inoltre sottolineato che Zorzini ha un’attenzione sempre viva alla natura ed all’ambiente e a chi in essi vive ed opera ogni giorno: nel corso dell’anno 2008 Zorzini ha ottenuto nel corso del 2008 la certificazione ambientale ISO 14001.


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Attitude to first class quality Raw materials are supplied by the most important European full certified steel-industries and the outcome is a range of high-quality, stainless steel products

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orzini is one of the few companies in this field to develop internally its whole cycle of production, from the stainless-steel plate to the finished product, with highly automated production processes. In the last few years -thanks also to the introduction of a welding robot and the purchase of new 350 tons and 650 tons hydraulic presses, as well as a renewed technical engineering department equipped with software for three-dimensional designing and the new automatic ultrasounds dipping electro-polishing plantZorzini has confirmed its goal of quality through new international certifications, both for process and for its products, and significant technical improvements applied to an ever-increasing range of manwaydoors and manhole covers. With its 75 thousand pieces sold per year, Zorzini is able not only to solve all security problems of liquid storage and food processing, in the pharmaceutical and chemical branches not only, but also all the requests of the industrial washing plants sector. In this

way, the company represents a benchmark for the most demanding worldwide clientele. Zorzini can boast the features of a real leader and its management speaks volumes: an 8.000 sq.mts. production plant, state-of-the-art technology, skilled personnel, continuous investment in research and development of innovative products and solutions, severe quality controls, and further reduced lead times, efficient after-sales technical assistance, due respect for the environment: these are the features of a leading company in the stainless steel sector. Cold laminated sheets for the manwaydoors and the lids of the manhole covers and hot laminated stabilized strips for the frames of the manwaydoors are supplied to Zorzini by most important European full certified steel-industries and row material processing plants. The outcome is a wide range of quality products used in the most varied sectors (food, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical and ecological-anti-

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pollution fields in general). As a matter of fact, about 60% of the current production is destined to be exported to all continents: Europe – Americas – Asia – Africa and Oceania. Zorzini SpA was established 50 years ago in the heart of Friuli region. For half a century Zorzini has been creating masterpieces in stainless steel. State-of-the-art manwaydoors and manhole covers finely designed in any shape, with high pressure resistance. A certified ISO 9001:2000 TÜV company with quality products certified TÜV, ASME and PED well-known and appreciated worldwide above all in the sectors of liquid foods, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical, ecological and antipollution industry. It is also worth highlighting that owing to this remarkable result and thanks to the strict and severe internal and external procedures related to environmental and antipollution policy, Zorzini has obtained in year 2008 the ISO 14001 Certification.

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D-self Da Dicie il primo distributore self service per liquidi sfusi quali vino, olio, tea, succhi di frutta e detersivi omologato secondo le normative Europee vigenti

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ensibile al problema della riduzione dei rifiuti e dei costi DICIE FILLING DIVISION, basandosi sui feedback di un prototipo presentato al SIMEI nel 2007, ha realizzato D-self, il primo distributore self service per liquidi sfusi quali vino, olio, tea, succhi di frutta e detersivi omologato secondo le normative Europee vigenti, compresa la severa metrologia legale (Direttiva MID 2004/22/EC). DICIE con un consistente impegno, oltre alla certificazione di qualità secondo le norme ISO9001:2008,

ha ottenuto anche, tra i primi e tutt’ora pochi in Italia, il modulo “D” della direttiva MID (certificato del sistema di garanzia della qualità) ottenendo di poter effettuare manutenzioni e calibrazioni in completa autonomia senza dover per forza rivolgersi ad un Ente

D-self DICIE presents its first self-service dispenser of liquids, such as wine, oil, tea, fruit juices and detergents, compliant to the European norms in force

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ware of waste and cost reduction, and basing on the feedback of a product introduced at Simei 2007, DICIE FILLING DIVISION has produced D-self, the first self-service dispenser of liquids, such as wine, oil, tea, fruit juices and detergents, compliant to the European norms in force, including strictest legal metrological control (Directive 2004/22/EC “MID”). Thanks to constant commitment and certification of quality ISO 9001:2008, DICIE has also obtained “D” module (certifying the full quality assurance) of MID directive, with which the company can carry out maintenance and calibration autonomously without asking an

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Authorized body, as it is set by the norm, which turns into higher costs and long wait. Originally thought for the large-scale distribution, D-self can also be found in town shops selling products by measure. Taking up very little space, D-self is easy to be installed, even on a common shelf with servicing tanks installed on the back or behind the shelf itself; for instance, bag in box of 200-500-1000 litres, thus avoiding to use nitrogen for a following simple management. It is also user friendly since any container can be placed below one of the four distributors while the button is pushed till the container is filled with the quantity desired (5 litres max).

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Notificato come previsto dalla norma che equivale a impennate di costi e lunghe attese. Pensato principalmente per la grande distribuzione D-self trova applicazione anche nelle rivendite cittadine di prodotti sfusi. Le ridotte dimensioni lo rendono semplice da installare, anche su di un normale scaffale con serbatoi di prelievo collocati dietro o sotto a questo, per esempio bag in box da 200-500-1000 litri evitando l’utilizzo di azoto e rendendo semplice la gestione. Il suo utilizzo è semplicissimo, basta posizionare un qualsiasi contenitore sotto uno dei 4 erogatori e mantenere premuto il pulsante relativo fino al raggiungimento della quantità desiderata (massimo 5 litri). Durante l’erogazione sul monitor compaiono quantità, prezzo al litro ed importo totale; terminata l’erogazione viene emessa un’etichetta adesiva da applicare sul contenitore per poter poi recarsi alla cassa. D-self può essere connesso in rete con altri D-self, gestibili da un software remoto che permette la visione in tempo reale di ciò che sta accadendo, controlla gli allarmi, i livelli, fornisce le statistiche di vendita ora per ora così da rendere chiara la situazione vendite ed eventualmente organizzare promozioni mirate. Con una semplice connessione internet D-self può inviare mail con richiesta di rifornimento, allarmi ecc. al gestore del sistema, avvisando per esempio il fornitore dei prodotti su quando rifornire i propri clienti, senza che questi debbano preoccuparsi di nulla! Per tutto questo, D-self ha ottenuto il riconoscimento di “miglior nuovo prodotto” alla fiera “SAPORE” di Rimini lo scorso febbraio. Per informazioni è possibile visitare il sito www.dicieonline.com o inviare richieste direttamente a info@dicieonline.com

During the pouring operation, quantity, price/ litre and total mount to pay are displayed on the monitor; when the operation is concluded, an adhesive label is provided to be applied on the container that is to be brought home. D-self can be networked with other D-self units, all manageable via remote software that controls alarms, liquid levels of the dispenser and gets some sales data shown by hour in order to make sales situation clear and organize target promotional operations. By simple Internet connection, this system would also be able to inform the suppliers about when to replenish their customers’ dispensers so that they do not need to take care of the storage. For all these features, D-self has been awarded as the “best new product” at the event Sapore 2011 in Rimini, last February. For more information, visit www.dicieonline. com or ask for more information at info@ dicieonline.com



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La stabilizzazione tartarica in continuo di ultima generazione La produzione Cadalpe dedicata alla stabilizzazione tartarica in continuo è composta di impianti evoluti frutto di una tecnica di alto livello

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e macchine Cadalpe, efficienti e all’avanguardia, rappresentano da anni un contributo importante all’evoluzione del settore, con il costante perfezionamento delle prestazioni, l’aggiunta di particolari esclusivi spesso coperti da brevetti internazionali e il raggiungimento di soluzioni sempre nuove e originali. In particolare, la produzione Cadalpe dedicata alla stabilizzazione tartarica in continuo è composta di impianti evoluti, frutto di una tecnica di alto livello e già ampiamente affermati sul mercato. Al riguardo merita una citazione la linea

C30 Crystalplus Special

Crystalplus C30, disponibile anche in versione compatta Unicrystal C 36, che si richiama al metodo “per contatto”: una sosta in transito a bassa temperatura e in presenza di una carica cristallina di almeno 4 gr/l, in un cristallizzatore a elevato potere di enucleazione. L’unità di governo computerizzata controlla, elabora e memorizza i parametri e le grandezze di processo, visualizza in forma grafica gli schemi di flusso del prodotto, del circuito frigorifero, lo stato degli allarmi e l’andamento della TTC. Il sistema può essere infine collegato in rete per la condivisione delle informazioni e può comunicare via modem con PC

remoti per il servizio di teleassistenza. Anche considerando solo l’aspetto della comparazione tra i costi di gestione dei diversi sistemi di stabilizzazione tartarica dei vini, si può affermare che quello in continuo offerto da Cadalpe ha ampiamente dimostrato di ottenere una gestione economicamente molto più vantaggiosa, oltre a garantire, con il sistema di controllo a microprocessore, la corretta funzionalità di tutte le fasi del processo e la certificazione del grado di stabilità raggiunto durante il corso della stabilizzazione. Importanti produttori di vino e vermouth, italiani ed esteri, hanno già scelto la linea di stabilizzazione tartarica Crystalplus C30, manifestando, anche a distanza di anni, la loro più completa soddisfazione. Tutte le macchine Cadalpe sono illustrate sul sito internet dell’azienda www.cadalpe.com

Unicrystal C36

Continuous tartaric stabilization of the latest generation Cadalpe production for continuous tartaric stabilization consists of the most advanced plants, fruit of high-level technique

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adalpe machines, efficient and advanced, have been greatly contributing to the evolution of the sector on account of constant performance development, new exclusive features often covered by international patents, and new and original solutions. In particular, Cadalpe production for continuous tartaric stabilization consists of the most advanced plants, fruit of high-level technique and already well-known in the market. To this regard, it is worth mentioning the Crystalplus C30 Line, also available in the compact version as Unicrystal C36, following

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the “with contact” method: a stop at low temperature, with crystal charge of 4 g/l at least, in a high-power enucleation crystallizer. Computerized control unit processes and stores parameters and process measures, displays graphics of product flows, freezing circuit, situation of alarms and TTC. The system can also be networked as to share information and can transmit to remote PC through a modem for tele-assistance. If we had to analyse only the running costs of the various systems of wine tartaric stabilization, we could certainly say that the continuous tartaric stabilization system offered by Cadalpe has broadly proved to run a

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definitely more cost-effective management, in addition to guaranteeing correct effectiveness of all the process stages, thanks to a micro-processor control system, and certification of the stability level reached during the stabilization process. Important wine and vermouth producers, Italian and foreign, have already chosen Cadalpe tartaric stabilization line Crystalplus C30, and have been fully satisfied with their choice also after several years. All Cadalpe machines are extensively described on the company website www.cadalpe.com


C 30 Crystalplus Special Vero campione. Affida il tuo vino alla tecnologia superiore di un’azienda all’avanguardia. Frutto di una tecnica di alto livello, Crystalplus C 30 si richiama al metodo “per contatto” cioè ad una sosta in transito a bassa temperatura ed in presenza di una carica cristallina di almeno 4 gr/lt, in un cristallizzatore ad elevato potere di enucleazione. L’unità di governo computerizzata controlla, elabora e memorizza i parametri e le grandezze di processo. Il sistema può essere collegato in rete per la condivisione delle informazioni e via modem per il servizio di teleassistenza.

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Tecnologia per la vita Presente al SIMEI pad. 9 stand B02-C09 Via C. Battisti 87, 31028 Vazzola (TV) - Tel. 0438 441570 Fax 0438 441577 - info@cadalpe.com


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Nuovo slancio e feeling ottimistico

Con un trend in crescita e previsioni future incoraggianti, le due manifestazioni, SIMEI ed ENOVITIS presentano a Milano le ultime novità del settore vitivinicolo

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ecnologia ed innovazione protagoniste a SIMEI ed ENOVITIS. Il Salone Internazionale Macchine per l’Enologia e l’Imbottigliamento e quello delle Tecniche per la Viticoltura e l’Olivicoltura si svolgeranno dal 22 al 26 novembre 2011 al quartiere Fiera Milano a Rho. Forti dell’interesse che sta suscitando l’edizione 2011, con un trend in crescita e previsioni future incoraggianti, le due manifestazioni, SIMEI alla sua 24° edizione ed ENOVITIS all’ottava, da anni privilegiano la città ambrosiana come location per presentare le ultime novità del settore vitivinicolo ed incontrare gli operatori, i clienti, la stampa e le associazioni di categoria. «SIMEI è una vetrina internazionale per presentare tutte le innovazioni tecniche che vengono utilizzate nella produzione, nell’imbottigliamento e nel confezionamento del vino e delle altre bevande - commenta Lucio Mastroberardino, Presidente Unione Italiana Vini - ENOVITIS, invece, rappresenta un completamento della filiera vitivinicola per dare spazio anche alle attrezzature del settore del vigneto e offrire agli operatori l’opportunità di visionare le ultime proposte tecnologiche per la coltivazione della vite». A marzo 2011 le esportazioni delle macchine per l’industria alimentare e delle

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bevande (incluse parti e accessori) secondo l’ISTAT risultano in crescita del 29% a oltre 604 milioni di euro, con un avanzo commerciale di 531 milioni di euro. L’andamento positivo della filiera e la consistente partecipazione delle aziende prevista per quest’anno, dato avvalorato dalla prenotazione già a giugno del 90% degli spazi dedicati, induce gli organizzatori ad essere ottimisti e gli stessi espositori che si augurano il numero di visitatori in crescita sia in vista della chiusura dei bilanci del 2011 che per l’apertura del 2012. Il mercato delle aziende etichettatrici e di quelle specializzate nel confezionamento e nell’imbottigliamento, che occuperanno i padiglioni 13 e 15 di SIMEI, ha registrato dati confortanti nei primi mesi dell’anno. Andamento leggermente più cauto, invece, quello dei produttori di macchine per il processo della lavorazione di olio, vino e succhi che occuperanno i padiglioni 9 e 11. II programma delle manifestazioni prevede una serie di incontri tecnici e convegni scientifici con relatori internazionali. Ma la novità di questa edizione è l’assegnazione del Premio all’Innovazione Viticola ed Enologica, le aziende iscritte sono oltre 30 e alcune di esse presentano 2 – 3 novità. Il concorso, organizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Vini, è un’occasione

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per valorizzare e promuovere le novità tecnologiche di cui la filiera vitivinicola è espressione e per stimolare le aziende a cercare di migliorarsi e a raggiungere traguardi tecnologici sempre più avanzati. La vera novità del premio UIV, che ne caratterizza lo spirito, è il fatto di essere pensato e assegnato dalle imprese del vino. Le innovazioni tecnologiche sottoposte alla valutazione saranno giudicate da un comitato composto dai tecnici delle più importanti aziende italiane socie di Unione Italiana Vini, affiancati per la parte scientifica da un illustre parterre di specialisti in ambito universitario. Il numero di espositori italiani è in rialzo rispetto al 2009 e per quest’edizione è previsto un incremento ulteriore di aziende e marchi esteri provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svizzera, Sud Africa, Ungheria e USA. Nel corso delle passate edizioni è aumentato l’interesse da parte di amministratori delegati, direttori, responsabili aziendali, buyer, che con le loro scelte influenzano molto le tendenze dei produttori. Si calcola anche un aumento di visite ai siti delle manifestazioni: www.simei.it – www.enovitis.it


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS

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echnology and innovation will play the leading role at SIMEI and ENOVITIS. The International Enological and Bottling Equipment Exhibition and that of Vine and Olive Growing Technics will take place from 22nd to 26th November 2011 at the Milan Fairground in Rho. Confident of the interest aroused by the edition 2011, with a growing trend and encouraging future prospects, the two trade shows – SIMEI at its 24th edition and ENOVITIS at its 8th edition -, have been preferring the Milanese location for years to present the last novelties of the wine-growing and producing sector and to meet trade operators, customers, press representatives and trade associations. “SIMEI is an international showcase to exhibit all technical innovations that are used in production, bottling and packaging of wine and of other beverages – comments Mr. Lucio Mastroberardino, President of Unione Italiana Vini – On the other hand, ENOVITIS represents a completion of the wine-growing and producing chain to give space also to the equipment of the vineyard sector and to offer all trade operators a possibility to look at the newest technological proposals for vine-growing.” In March 2011, according to ISTAT (National Statistical Institute), the exports of machinery for the food and beverage industries, (including components and accessories), have shown a 29% upturn, reaching over 604 million euro, with a trade surplus of 531 million euro. The positive trend of the production chain and the considerable attendance of companies expected for this year, - a datum which has been confirmed by the booking, already in June, of 90% of the dedicated spaces, allow the organizers and the exhibitors to be optimistic, hoping there will be a growing number of visitors in sight of the closing outcome of 2011, as well as for the opening of 2012. The market of the labelling companies and of those specialized in packaging and bottling, which will exhibit in the halls 13

New enthusiasm and optimistic feeling

and 15 of SIMEI, recorded reassuring figures in the first months of the year. A slightly more cautious trend is that of the manufacturers of equipment for oil, wine and juice processing that will occupy the halls 9 and 11. The programme of the exhibitions includes a series of technical meetings and scientific conferences with international speakers. But the novelty of this edition is the awarding of the Viticultural and Enological Innovation Prize. The competing companies are more than 30 and some of them are presenting 2 or 3 novelties. The contest, organized in cooperation with Unione Italiana Vini, is an opportunity for enhancing and promoting the technological novelties, of which the vine-growing and wine production chain is expression, and for spurring the companies to try to improve and to reach more and more advanced technological targets. The real novelty of the UIV Prize, which characterizes its spirit, is the fact that it is thought and awarded by the wine enterprises. The technological innovations will undergo the assessment of a special committee composed of technical specialists from the most important Italian companies, members of Unione Italiana Vini, assisted for the scientific part by a renowned parterre of experts from

BEVERAGE INDUSTRY

With a growing trend and encouraging future prospects, SIMEI and ENOVITIS are going to present in Milan the last novelties of the wine-growing and producing sector

the university world of scientific research. The number of Italian exhibitors is increasing in comparison with 2009 and for this edition a further rise is expected with regard to foreign companies and trademarks coming from Austria, Belgium, Bulgaria, Canada, Chile, China, Finland, France, Germany, Greece, Portugal, United Kingdom, Slovenia, Spain, Switzerland, South Africa, Hungary and the USA. During the past editions there has been a growing interest from Managing Directors, Directors, Business Managers and Buyers whose choices considerably influence the trends of producers. In addition, an increase has been registered in the number of visits to the exhibitions websites: www.simei.it; www.enovitis.it

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NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

La qualità che fa la differenza Di Zio si distingue per la qualità delle scelte progettuali e per le tecnologie d’avanguardia

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a Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. è specializzata nella progettazione, fabbricazione e installazione in tutto il mondo di impianti e serbatoi per l’industria alimentare e delle bevande: • Stoccaggio asettico di succhi di frutta e verdura, movimentazione e trasporto, pastorizzazione, impianti di degassamento e miscelazione (sale di mescola); • Unità C.I.P. (Cooling in Place) automatiche, semi-automatiche, mobili o fisse (skid) per gli impianti produzione di prodotti caseari, succhi, bevande e birra; • Impianti di stoccaggio e movimentazione (carico e scarico, pompaggio, distribuzione, filtrazione) di oli alimentari (olive e semi), inclusi depositi portuali; • Vini rossi, bianchi e frizzanti; • Impianti lattiero - caseari; • Preparazione, miscelazione e stoccaggio cioccolato. La Di Zio ha saputo conquistarsi un posto di prestigio nel panorama industriale italiano ed oggi certamente si distingue per la qualità delle scelte progettuali e per le tecnologie d’avanguardia. Serbatoi ed impianti della Di Zio sono oggi presenti in Spagna, Francia,

Grecia, Germania e Olanda, come pure in Israele, Marocco, Egitto e Tunisia. Sulla base delle referenze e della serietà dimostrata con i clienti europei e dei Paesi Mediterranei, importanti commesse sono state recentemente acquisite anche su mercati lontani come quelli Sud Africani e dell’ Estremo Oriente. La Di Zio ha sempre dedicato i suoi maggiori sforzi ai settori dei succhi di frutta ed enologici, lavorando per scelta aziendale in stretta collaborazione con enologi ed esperti di cantina, capaci di sviluppare ed aggiornare continuamente le soluzioni tecnologiche più appropriate per le diverse industrie di riferimento. Dopo aver realizzato in Irlanda del Nord il nuovo stabilimento Baileys’ (crema di whisky) e la distilleria Whyte & Mackay in Scozia, la Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. è stata impegnata negli ultimi due anni nel piu’ grande progetto “beverage” in Europa, un gigantesco impianto per la produzione di sidro spumantizzato, oltre che nella realizzazione in Spagna di un impianto di stoccaggio asettico/ miscelazione per succo di arancia, con una capacità totale di ca. 11.000 m3.

Quality that makes the difference Di Zio stands out for its quality designs and state-of-the-art technology

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i Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. is specialized in the design, fabrication and installation of stainless steel plants and tanks for the food and beverage industry worldwide: • Aseptic storage of fruit and vegetable juice, including handling, pasteurization, degassing and mixing units; • Automatic and semi-automatic C.I.P. (“Cooling in Place”), mobile and skidded units for dairy, juice, soft drink and beer production plants; • Edible oil (olive, seeds) storage and handling plants (loading/unloading, pumping, distribution, filtration) including port depots; • Plants for high-quality red and sparkling wine production; • Dairy plants;

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• Preparation, mixing and storage plants for chocolate. Di Zio has been able to obtain an important position on the Italian industrial scene. Today the company’s distinguishing features consist in its design quality and the innovative technologies. Di Zio’s tanks and plants are to be found in Spain, France, Greece, Germany and Holland, as well as in Israel, Morocco, Egypt and Tunisia. Based on customer reference and properness cultivated with Italian and foreign clients, the company has recently ventured into more distant markets with important orders from South Africa and the Far East. Di Zio has always dedicated its best efforts to the Fruit Juice and Oenological Sector and has chosen to apply itself, in close

BEVERAGE INDUSTRY

collaboration with oenologists and other experts, to the continuous development and updating of the most appropriate technological solutions for the various industries concerned. After building Baileys new factory in North Ireland (Irish Cream) and the whiskey distillery “Whyte & Mackay” in Scotland, Di Zio Costruzioni Meccaniche S.p.A. had been involved for two years in Europe’s presently biggest “beverage” project, an enormous production plant for sparkling cider, as well as in the realization of an aseptic bulk storage/mixing plant for orange juice in Spain, with a total capacity of approx. 11.000 m3.


Pad. 9, Stand P12-R19


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

2011: Vendemmia Superiore La raccolta nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si conclude con una qualità molto buona nonostante il caldo

N

el territorio di Conegliano Valdobbiadene, terra del Prosecco Superiore, la vendemmia 2011 si è conclusa con un bilancio più che positivo. In un’annata difficile, caratterizzata da una primavera molto calda, un inizio estate piovoso e una fine estate asciutta e con temperature alte, la collina ha

dimostrato di fare davvero la differenza nella qualità del prodotto. A Conegliano Valdobbiadene, infatti, nonostante il caldo, la posizione collinare ha garantito le escursioni termiche tra giorno e notte con punte di oltre 10 gradi, elemento che ha permesso un regolare sviluppo degli aromi. Le lunghe piogge di luglio, invece,

hanno garantito una buona riserva idrica alle viti, che hanno sopportato bene anche la siccità di agosto. Un fattore centrale nella qualità del prodotto è stata poi la cura messa dai produttori nella raccolta, quasi sempre svolta a mano. Ciò ha permesso di scegliere le uve migliori, con una raccolta scalare iniziata a fine agosto e protrattasi fino a settembre. La scelta di vendemmiare a mano è dettata dalle pendenze delle colline, spesso estreme, specie nei vigneti destinati a dare i vini Rive, tipologia introdotta con la Docg, che prevede che la produzione provenga da un unico comune o da una frazione di esso. La raccolta manuale ha coinvolto un vero esercito di uomini, oltre 15000 persone, a dimostrazione che il Conegliano Valdobbiadene rappresenta anche un settore occupazionale di primaria importanza per l’intera Marca Trevigiana. Ma come saranno i vini vendemmia 2011? Interessanti saranno le differenze da sottozona a sottozona, che offriranno da vini con più corpo e struttura a vini più fruttati e freschi. La struttura sarà quindi maggiore rispetto alla media e i profumi più intensi e maturi. La qualità, quindi, sarà molto buona e creerà le premesse necessarie per un ulteriore crescita di successo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che, nel primo semestre, ha registrato il +6%. Per sostenere la viticoltura di collina e la sua qualità vi sarà un piccolo aumento dei prezzi ma la volontà dei produttori è evitare rincari troppo elevati, negativi in un momento congiunturale tanto difficile. Il ritocco sarà necessario a riequilibrare i prezzi dopo la discesa avvenuta negli ultimi due anni e a individuare la giusta remunerazione per un prodotto ottenuto con 600 ore di lavoro ad ettaro contro le 150 della pianura.

2011: SUPERIOR HARVEST The harvest on the hills of Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore has been of very good quality despite hot weather

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n the land of Conegliano Valdobbiadene, home to Prosecco Superiore, the 2011 harvest has been very positive. In a difficult year characterized by hot Spring, rainy early Summer and dry, hot end Summer, the hills made the difference in terms of product quality. Despite high temperatures, the hilly sides of Conegliano Valdobbiadene guaranteed considerable difference of temperatures between night and day, even of 10° C, which enabled the flavours to ripe. Rainy July gave the vines enough water also for the dry August that followed. It is worth highlighting the accurate harvest of local producers, which often worked manual

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to gave us better grapes. Manual harvesting is requested by the steep slopes of the hills, especially for the vines grown for the Rive wines, a kind of wine introduced together with the Docg ruling that the production needs coming from one single municipality or area of it. Manual harvesting involved a sort of army of some 15,000 people, which on the other hand proved that Conegliano Valdobbiadene is a very important employing sector for the whole Marca Trevigiana zone. How will the wines from harvest 2011 be? We will have interesting differences from subzone to subzone, with full bodied wines, more fruity and fresher. Their structure will be

BEVERAGE INDUSTRY

higher than the average and their perfumers more intense. The quality of these grapes is very good and will create the conditions for further growth of Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, which recorded +6% in the first six months of the year. To support wine-growing on the hills and its quality, a minor price rise is expected but the producers are against to high price rise knowing that it would be quite negative in a difficult moment. This price rise will however be necessary to balance the prices after their drop in the past two years and find a suitable cost for a product requiring 600 work hours per hectare, against 150 hours in the plain.


Pad. 11, Stand H09-K02

Industria Botti Garbellotto S.p.A. C o n e g l i a n o Ve n e t o ( T V ) I t a l i a - t e l . 0 4 3 8 3 6 6 4 11 - w w w. g a r b e l l o t t o . c o m


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Un innovativo processo di produzione L’idea di offrire una possibile alternativa è stato lo stimolo che ha spinto la ricerca di Cavalzani Inox verso la realizzazione di Spark®

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l mercato dei vini oggi manifesta sempre maggiore attenzione nei confronti delle “bollicine”, richiesta alla quale i produttori cercano di rispondere con adeguamenti di filiera che non sono sempre semplici da risolvere: spesso l’unica risposta è quella di rivolgersi a terzi produttori specializzati. Sia il metodo “tradizionale” che il metodo “charmat” richiedono importanti adeguamenti strutturali e di know-how non sempre affrontabili. L’idea di offrire una possibile alternativa è stato lo stimolo che ha focalizzato la ricerca di Cavalzani Inox per la realizzazione di Spark®.

La qualità del metodo tradizionale e la praticità del metodo charmat: impossibile farle convivere? Niente affatto. Ad unirle in un innovativo processo di produzione degli spumanti ci ha pensato la ditta Cavalzani Inox di Calenzano (FI). L’idea base del metodo Spark® consiste in una “champagnotta” di acciaio inox della capacità di 44 litri, con una valvola che consente agevolmente le operazioni di sboccatura e successiva immissione della liqueur d’expedition tipiche del metodo tradizionale. La capienza del contenitore è quella ideale per ottenere una maggiore

uniformità di prodotto e addirittura una qualità più che soddisfacente anche con l’impiego di vitigni meno nobili. Inoltre, l’acciaio consente la maturazione del prodotto anche in ambienti illuminati facilitandone quindi la lavorazione senza la necessità di manodopera specializzata. La dimensione, la maneggevolezza e la morfologia dei contenitori permette inoltre l’esecuzione delle operazioni di remoige con semplice movimento assiale. Questo metodo pertanto si propone come incentivo alla produzione degli spumanti a tutto il mercato dei vini bianchi ed anche in quelle zone dove tale tradizione non fosse presente ma dove esiste la necessità di proporre al mercato il risultato di un indirizzo produttivo più facilmente accolto.

An innovative production process The idea of offering a possible alternative has been the spur for Cavalzani Inox to create Spark®

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he wine market has been increasingly interested in “bubbles” and producers try to meet such request with some adjustments that are not always easily put into practice: therefore, third specialized producers are often the only possible answer. Both the traditional method and the “charmat” method need such relevant structural modifications and considerable knowledge as to become not always feasible. The idea of offering a possible alternative has been the spur for Cavalzani Inox to create Spark®. Is it then possible to combine the quality

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offered by the traditional method with the practicality of the Charmat method? Yes, it is. In fact, Cavalzani Inox of Calenzano, Florence, has designed an innovative sparkling wine production process that makes this combination a real fact. The basic idea of the Spark® method consists in the stainless steel “champagnotta” container of 44 litres’ capacity, provided with a valve to disgorge and pour the liqueur d’expedition typical of the classic traditional method. The capacity of the container is ideal to get greater uniformity and better quality, also with less noble wines. In addition to this, stainless steel

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enables the product to season also in poorly lit environments, thereby easing their being processed without requiring specialized manpower. The size, handiness and shape of the containers also enable to perform remoige operations by simple axial action. It follows that this method stands out as a sound motivation for the whole market of white wines to produce sparkling wines, also addressed to those areas lacking of this tradition but wanting to propose a different production process.


Spumantizzatore

a t i c s e r c n i e Bollicin vi ed impianti a l c o t u a , i o t a Serb e n o i z a t n e m r di fe METHOD

SPARK

SPARK

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service PATENTED

Via F. Petrarca, 2 50041 Calenzano - Fi - Italia Tel. 055.88.77.685 - 6 - 7 Fax. 055.88.25.938 www.cavalzani.it www.sparkservice.it info@cavalzani.it

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Supercap Select Una speciale chiusura sintetica realizzata per vini a lunga permanenza in bottiglia e prodotta con materiale polimerico selezionato

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upercap S.r.l. nasce nel 1999 e, grazie alla conoscenza del mercato, l’esperienza e l’affidabilità, inizia da subito a fornire una adeguata risposta all’esigenze delle molteplici domande inerenti all’innovativo mercato delle chiusure sintetiche. Oggi Supercap Srl è una realtà produttiva di riferimento che produce e commercializza in tutto il mondo con successo e soddisfazione dei propri clienti tappi sintetici “innovativi” e di “qualità” con una particolare attenzione alla ricerca e allo sviluppo di materiali nel pieno rispetto di normative e standard di eccellenza. Oggi l’azienda dispone di una vasta gamma di

prodotti che spaziano dal settore enologico fino alle chiusure dei contenitori di olio e aceto. Per quanto riguarda le chiusure del tappo vino, la gamma completa assicura la possibilità di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente: infatti sono disponibili tappi per vini di pronta beva, per vini a media e lunga stagionalità oltre ai tappi per vini fermi e frizzanti. Una linea che l’azienda vuole mettere in particolare evidenza è la SUPERCAP SELECT, una speciale chiusura sintetica realizzata per vini a lunga permanenza in bottiglia e prodotta con materiale polimerico selezionato. E’ studiata per garantire nel tempo il minor passaggio di ossigeno, al fine di conservare la

qualità tipica di ogni vino evitando quegli spiacevoli inconvenienti che in più di un’occasione hanno rovinato l’apertura tanto attesa di un vino in una ricorrenza particolare. Tutte le chiusure prodotte dalla Supercap sono inattaccabili da muffe o parassiti, trichloroanisole free, e resistenti alla temperatura del tunnel di pastorizzazione fino a 70°C. Grazie all’uso di polimeri altamente tecnologici, Supercap è una delle poche aziende sul mercato che può vantare la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 e BRC. Per quanto riguarda invece le chiusure per prodotti distillati, olio e aceto Supercap garantisce che l’utilizzo della materie prime ad elevato contenuto di elastomero assicurino una eccellente durata nel tempo anche dopo numerosi utilizzi di stappatura e tappatura. Un’altra tipologia di chiusura su cui l’azienda punta molto è la SUPERCAP T POURER, una chiusura sintetica nata per accoppiare un pratico versatore salva goccia alla classica chiusura di bottiglie dell’olio, dell’aceto e dei liquori. Anche in questo caso, come del resto per tutte le chiusure per le bottiglie dei liquori, la Supercap è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta relativa a forme, dimensioni e materiali dei propri tappi. Oggi Supercap distribuisce direttamente o attraverso i propri rivenditori in tutto il mondo, in collaborazione con Supercap España S.A. e Supercap North America S.A., dislocate in Barcellona e Guadalajara.

Supercap Select A special synthetic closure in selected polymeric material made for wines staying long in bottle

S

upercap Srl was founded in 1999 and thanks to knowledge of the market, experience and soundness, it started providing the innovative synthetic closure market with the best solutions. Today, Supercap Srl is a reference production reality that produces and successfully sales innovative and top-quality synthetic closures all over the world and has rewarding customers’ feedback; it pays special attention to material research and development in full respect of the norms in force and excellence standards. The company can offer now a comprehensive range of products encompassing the oenologic sector to closures for oil and vinegar containers. Supercap complete product range assures that any customer’s requirement about wine

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closures is fully met; In fact, it proposes closures for ready-consumption and medium- and long-seasoning wines, as well as closures for still and sparkling wines. The company highlights the Supercap Select Line, a special synthetic closure in selected polymeric material made for wines staying long in bottle. It has been studied to guarantee the least oxygen passage in time, in order both to preserve typical quality of each bottled wine and avoid the unwelcome problems that are likely to spoil the opening of a bottle on many occasions. All closures produced by Supercap are mould and parasite resistant, trichloroanisolefree and resistant to temperature up to 70° C of pasteurizing tunnels. On account of highly technologic polymers, Supercap is one of the few companies on the market boasting UNI EN ISO 9001:2000 and

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BRC certifications. As far as closures for distillates, oils and vinegar are concerned, Supercap uses only raw materials with much elastomer content in order to assure excellent life even after many opening and closing. Further kind of closures the company focuses on is Supercap T Pourer, a synthetic closure combining comfortable drip-catcher pourer with classic closure for oil, vinegar and liquor bottles. This case as for any other closure for bottles of liquors, Supercap can met any requirement in terms of shape, size and material. Today, Supercap distributes its products worldwide directly or through dealers, in cooperation with Supercap España S.A in Barcelona, and Supercap North America S.A. in Guadalajara.


Quando la NovitĂ ha il sapore aNtico ma NoN lo altera

Supercap s.r.l. Via Cairo, 83 - 61024 - Mombaroccio - (PU) - Italia tel. +39.0721.470507 - fax +39.0721.471243 - info@supercap.it


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Il dinamismo del vino emiliano-romagnolo

Presidente di Enoteca Regionale Gian Alfonso Roda President of Enoteca Regionale, Gian Alfonso Roda

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egnali positivi per le esportazioni di vino italiano, ed emiliano romagnolo in particolare. Secondo Assoenologi, il 2011 si annuncia come l’anno della svolta in cui le vendite di vino tornano a crescere, grazie alla ripresa delle esportazioni, che già nel 2010 avevano mostrato un’inversione di tendenza rispetto ai cali del 2008 e del 2009. L’Emilia Romagna è al quarto posto tra le regioni che hanno risposto con maggiore tempestività alla nuova domanda dei mercati,

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esportando nel 2010 vino per 260 milioni di Euro, con un incremento del 19% sui livelli pre-crisi del 2007. Ma il dato più interessante, e che lascia prevedere un ottimo risultato per la bilancia commerciale a fine anno, è l’aumento del 27,9% delle esportazioni di vino dall’Emilia Romagna nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010, che testimonia un dinamismo superiore a quello delle altre regioni italiane. E dietro a questi numeri c’è il lavoro di un’intera regione, dai produttori alle istituzioni,

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Secondo Assoenologi nel primo trimestre 2011 le esportazioni di vino emiliano-romagnolo sono cresciute del 27,9%

fino all’Enoteca Regionale, che da sempre coordina e supporta l’attività di promozione all’estero delle aziende associate e che negli ultimi cinque anni ha operato per aprire occasioni sui nuovi mercati e per consolidare le posizioni su mercati ormai maturi come quello statunitense. “Abbiamo scelto con i produttori i mercati su cui puntare”, commenta il Presidente di Enoteca Regionale Gian Alfonso Roda, “e fa piacere che la nostra analisi sia condivisa dallo studio di Assoenologi: oltre agli affermati Stati Uniti e Canada, anche Russia, Cina e Brasile sono al top degli obiettivi commerciali delle aziende associate e quindi anche della nostra promozione. E i dati diffusi da Assoenologi confermano l’efficacia del nostro coordinamento della gestione dei fondi messi a disposizione dalla misura per la “Promozione sui mercati nei Paesi Terzi” della nuova OCM comunitaria riformata nel 2008. Dal 2009 i finanziamenti per la promozione extra UE in Emilia Romagna hanno coinvolto direttamente 24 aziende (ma molte altre hanno preso parte alle iniziative promozionali a partecipazione agevolata promosse da Enoteca Regionale) e 17 paesi obiettivo, per un totale di spesa per circa 29.000.000 euro in azioni promozionali ammesse a finanziamento comunitario al 50%, di cui circa il 70% ancora da investire. “Le aziende che hanno finora partecipato al progetto OCM hanno dichiarato aumenti nelle esportazioni che vanno anche oltre il 50% su mercati in via di consolidamento” continua Roda, “Ci sentiamo quindi parte attiva del risultato rilevato da Assoenologi. Ancor più importante, però, è l’aumento del dinamismo delle aziende regionali, che ci permette di pensare a un futuro con buone possibilità di crescita.”


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The dynamism of the wine of Emilia Romagna Assoenologi reports that exportations of EmiliaRomagna wines grew by 29,9% in the first three months 2011

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ositive features for Italian wine export, and for Emilia-Romagna wines in particular. According to Assoenologi, 2011 is likely to become the year of the upswing, when wine sales start growing again thanks to exportations, which had already performed very well in 2010 on account of a sharp turn after the drop recorded in years 2008 and 2009. The region Emilia Romagna ranks fourth among the other Italian regions that promptly answered the market demand, exporting wine worth 260 million euro in 2010, growing by 19% on 2007. The most important figure, which anticipates excel-

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lent results expected by the end of the year, is the growth by 27,9% of the exportations of Emilia Romagna wines in the first three-month period on the same months of 2010, which is evidence of a dynamism that is stronger than in any other Italian region. Behind these figures there is the work of a whole region, from producers to authorities, and special mention is for Enoteca Regionale, which has always been coordinating and supporting foreign promotion activity of its member companies, and in the last five years not only has it worked to start new opportunities in new markets but it has also worked to strengthen their position in mature markets, like the USA. Gian Alfonso Roda, President of Enoteca Regionale, says “The producers and us have decided the markets to focus on and we are glad that our analysis is also shared by Assoenologi study. In addition to wellestablished markets, such as USA and Canada, the most targeted commercial destinations of our members and therefore of our promotion activity are Russia, China and Brazil. Assoenologi data confirms the effect of our managing the funds for “Market Promotion in third Countries” set by the new CMO reformed in 2008.” Since 2009, in Emilia Romagna the funds for non-EU promotion have involved directly 25 companies (but many others have participated in other facilitated promotional initiatives promoted by Enoteca Regionale) and 17 target Countries, for some 29,000,000 euro in promotional activity 50% financed by EU, 70% of which still to be invested. “The companies participating in the CMO project have recorded growth in exportation in new markets by over 50%, and therefore we feel active players of the result read by Assoenologi. Far more important is the remarkable liveliness of regional companies that let us think about a future of sound growth.”


New ideas for more quality and productivity. This is Maca philosophy

Customer orientation Innovation

Index motion rolling inserting machine for 30x60 closures

with tin foil liners and quality inspection system. Output: 15.000 pcs/hr Mod. BIA2 + MSV

Advanced technology

Quality

Reliability 100% Italian

Flexibility in production Precision Family company

Satisfying customer needs with top quality products and services: this is what has made MACA Engineering such a reliable partner in the design and manufacture of machines and complete lines for the production and assembly of plastic and aluminium closures for over twenty years. The added value in all MACA Engineering products is the result of continuous technical innovation in one of the leading companies on the international market. Intelligent minds and skilled hands, aided by advanced technology, continue to create innovative, problemsolving products for the complete

Engineered, manufactured and assembled in Italy

MACA Engineering S.r.l. - via Ungaresca, 20 - 33080 S. Quirino - Pordenone - ITALY e-mail: info@macaengineering.com - www.macaengineering.com Tel. +39 0434 919 661 - Fax +39 0434 919 884


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Eccellenti per le richieste più esigenti MAR.CO. prosegue nella direzione della qualità totale, rappresentata da velocità e precisione, e perfeziona i nuovi orientatori OR.VI.

C

on gli orientatori per tappi MAR. CO. i tappi composti con un lato smussato (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e champagne), in discesa da un canale verticale

AL 9 RM Alimentatore di tappi mod. AL 9 RM Cork feeder mod. AL 9 RM

d’alimentazione, sono inviati tramite un cilindro pneumatico nella stazione di orientamento, dove avviene prima il rilevamento della posizione (mediante tastatore meccanico) e qualora necessario, il capovolgimento

OR VI 4 P Orientatore di tappi mod. OR.VI. 4 P Cork orienter mod. OR.VI. 4 P

Excellent for the most demanding requirements On following the total quality’s way, represented by speed and precision, MAR.CO. develops its new orientators OR.VI.

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he MAR.CO.’s range of corks orienting machines left apart the traditional orienting system based on gravity, which cannot exclude a high percentage of mistakes, developing an advanced technology system allowing to achieve the highest precision, so that the manufacturer can guarantee a mistake tolerance of 1 cork on 150.000 and the total reliability at all required hourly productions. The corks with a chamfer (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines), fed through a vertical channel, are directed by a pneumatic cylinder inside the orienting station, where a mechanical device is detec-

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ting the position of the chamfer on the cork, allowing its orientation in the proper way. The cycle of pneumatic placement and orienting of the cork is completely mastered by a PLC. In addition to this, thanks to the using of the most advanced electronic systems, the manufacturer developed a series of applications conceived to meet the requirements of more demanding wine-cellars. For example, all the MAR.CO. orienting machines can be easily retrofitted with a particular camera provided with contour check, easily settle from the user, to detect the position of a printed mark, like the winery logo or the bottling year, on one side of the

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degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore di 1/150.000 tappi, inarrivabili dal sistema tradizionale. Inoltre, l’utilizzo dei più avanzati sistemi elettronici ha permesso di sviluppare una serie di applicazioni concepite per soddisfare le necessità delle più esigenti cantine vinicole. Ad esempio, gli orientatori MAR.CO. possono essere facilmente adattati per il corretto posizionamento di tappi provvisti di una testa marcata con il logo del produttore oppure con il timbro d’annata. In questo caso, la posizione della marcatura è rilevata da una telecamera provvista di rilevatore di contorni, facilmente impostabile dall’utente ed anch’essa garantisce un’elevata precisione. Procedendo nella direzione della qualità totale, rappresentata da velocità e precisione, i nuovi orientatori OR.VI. sono stati perfezionati, giungendo alla ragguardevole soglia dei 12.000 tappi orientati/ora per ogni stazione, mentre la nuova tolleranza d’errore ammissibile è scesa a 1 tappo su 150.000, aumentando la precisione. La principale innovazione degli ultimi anni è sicuramente rappresentata dal riscaldamento dei tappi tramite microonde. Questo sistema, destinato a generare una piccola rivoluzione nel settore imbottigliamento, permette di far arrivare alle ganasce del tappatore il tappo alla giusta temperatura ed al giusto grado di umidità, esaltando le eccezionali doti di elasticità del tappo stesso. Il riscaldamento a microonde, come risaputo, inizia il riscaldamento a partire dal nucleo, per divulgarsi al resto della massa. Questo procedimento è particolarmente indicato per trattare i tappi in sughero, in quanto proprio il centro dello stesso è soggetto ai maggiori stress da compressione, prevenendo rotture delle celle e conseguenti problemi di colature.

cork. The optical sensor is sending the signal to the PLC, in order to have the same highest precision in the cork orientation. Following the total quality’s way, represented by speed and precision, the new orientators OR.VI. are improved with higher unit production, reaching the considerable threshold of 12.000 corks for each orienting station, while the new admitted mistake tolerance reduce to 1 cork on 150.000, growing in accuracy. Most interesting innovation in latest years, it’s of course the corks warming by microwaves. This system, destined to create a little revolution in bottling market, allows to place the corks between the corker jaws at perfect temperature (about 38°) and at right percentage of humidity, enhancing the cork proper elasticity. The microwaves warming, as well know, start its action from inside, enlarging the effects to rest of the mass. This method is particularly indicated for corks treatment, considering that the core is subject to biggest stress from compression, avoiding breaking of cells and consequential dripping problems.


L’innovazione e la qualità

Pad. 13, Stand K22-L21

Per il momento più prezioso. La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.

MAR.CO. -Martini Costruzioni - S.P. Canelli – Nizza, Fr. San Vito 82/A - 14042 Calamandrana AT Tel. / Fax +39 0141 769143 - info@martinicostruzioni.com www.martinicostruzioni.com


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La grande forza di ENOS

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nos nasce a Canelli nel 1976 dall’intuizione di Armando Scagliola, progettista tecnico da sempre appassionato di meccanica, che traduce e realizza il sogno di molti piccoli vignaioli: etichettare in piena autonomia, impegnando spazi contenuti, piccole e medie produzioni di bottiglie. Da questo concetto guida, che diventa credo

E

NOS was established in Canelli in 1976, after the idea of Armando Scagliola, a technical designer who has always been fond of mechanics and made the dream of many small winemakers come true: the independent labelling, in reduced space, of both small and medium bottle productions. This idea became ENOS’ business: Enos gains prestige and reliability exactly because it cares to meet the many and always changing needs of every wine-maker. The range of ENOS labelling machines offers adhesive models for label, back label, year medal, both on round and square bottles.

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aziendale, ENOS trae prestigio e credibilità, proprio perchè sensibile alle esigenze sempre diverse che ogni produttore deve soddisfare. La gamma ENOS propone etichettatrici adesive per applicare etichetta, controetichetta, bollino di annata, su bottiglie sia tonde che quadre. Macchine complete di impianto per la chiusura delle capsule e distributore capsule con rilevatore presenza

ENOS realizza il sogno di molti vignaioli di poter etichettare in piena autonomia, impegnando spazi contenuti, piccole e medie produzioni di bottiglie tappo. Affidabili e robuste, le etichettatrici ENOS sono nate per lavorare duramente anni e anni, costruite in acciaio INOX AISI 304 e tutte a norme CE. Tutte le macchine Enos si contraddistinguono per le loro caratteristiche sofisticate e multifunzionali, per il loro effetto e impatto estetico appagante, per la loro struttura compatta e armoniosa, multidotate e decisamente risolutive. Parliamo di etichettatrici complete di tre teste di etichettaggio per etichetta, controetichetta e fascetta DOCG con sistema brevettato per l’applicazione in biadesivo a girocollo o in verticale, eventuale testa anteriore per bollino o lunetta di annata. Inoltre le macchine possono essere accessoriate di impianto chiusura capsule con sistema di camme speciali per una perfetta rullatura oppure di impianto con testata termica a doppia ventilazione e distribuzione di capsule plateau con ottima autonomia, sistemi di posizionamento per etichette rispetto a capsule con marchi personalizzati o rispetto a etichette già esistenti come pure di motori passo passo. Grazie ai suoi dispositivi elettronici, agli indicatori di altezza per le etichette, ai piatti porta bobine girevoli, al programmatore di lavoro, è garantito il risultato di un’etichettatura perfetta, riducendo al minimo i tempi di registrazione. Le macchine sono tutte costruite il solido acciaio inox AISI 304 satinato.

The great strength of ENOS ENOS makes many wine-makers’ dream of independent labelling, in reduced space, of both small and medium bottle productions, come true ENOS machines are equipped with capsule closure unit and capsule dispenser with cork detector. ENOS labellers are reliable and sturdy; they are manufactured to work hard year after year, they are built in stainless steel AISI 304 and all of them comply with the CE norms. All the Enos labelling machines are famous for their sophisticated features, for their multifunctions, for their appealing look and impact and for their compact and harmonious structure. They are fully fitted and highly efficient. We are talking about labelling machines with three labelling heads for the application of front and back labels as well as DOCG stripes using a certified system for neck or vertical bi-adhesive application and, eventually, an extra front

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labelling head for the year label. The machines can be equipped with a special cam application cap closure system which results in a perfect rolling, or with a double ventilation thermal head and plateau (flat) cap distributor perfectly independent. They can also be equipped with personalised label positioning devices according to the caps position or the existing labels or with step by step motors. Thanks to the electronic devices, the label height indicators, the rotating feeding table and the work programming system, we can guarantee a perfect labelling with highly reduced application times. All machines are made of AISI 304 glossed stainless steel.



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Il controllo che garantisce la qualità Quarant’anni di esperienza per poter offrire prodotti nuovi caratterizzati da tecnologia avanzata

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ecnomax-Due (www.tecnomax-due. it) sorge a Pavia nel 1997 sfruttando quarant’anni di esperienza nel settore dell’imbottigliamento nei comparti alimentare, cosmetico e farmaceutico per affrontare in modo globale il mercato con la sua straordinaria eterogeneità di chiusure. In particolare, per il settore delle bevande l’azienda occupa una posizione importante nella produzione di teste capsulatrici, di teste a frizione magnetica nonché di tappatori semi-automatici da banco per piccole produ-

zioni e/o test di laboratorio. Tecnomax-Due ha effettuato investimenti rilevanti nell’attività di “Ricerca e Sviluppo” fino a brevettare nuovi prodotti con tecnologia avanzata. L’azienda pone anche grande attenzione ai temi della qualità e del controllo investendo notevoli risorse economiche per l’acquisto di strumenti di controllo di ultima generazione ottenendo la certificazione del proprio sistema qualità secondo le norme ISO 9001-2000. I principali servizi offerti da Tecnomax-Due sono destinati agli utilizzatori finali, ai rivenditori, ai manutentori e ai costruttori di impianti di imbottigliamento. Infatti, l’azienda è in grado di supportare il cliente dalla fase di progettazione, con personalizzazioni e realizzazione di attacchi speciali, a quella di postvendita con servizi di assistenza e di manutenzioni ordinarie e/o straordinarie. La testa capsulatrice M2009 nasce per soddisfare le richieste di tappatura di capsule in alluminio; è installabile su qualsiasi tappatore semiautomatico o automatico esistente essendo in grado di gestire singolarmente formati di chiusura di capsule in alluminio da 18 a 38 mm ed eventuali chiusure speciali. La testa capsulatrice è costruita completamente in acciaio inossidabile, dispone di quattro rulli

indipendenti ed è dotata di dispositivo di sicurezza No-Cap-No-Roll. Questo nuovo tipo di testa può essere applicato sulle macchine preesistenti perché vengono realizzati tutti gli attacchi in uso e, pertanto, è compatibile anche con installazioni molto vecchie. Attualmente la Tecnomax-Due sta analizzando nuove chiusure, quali la WAK di cui detiene un brevetto proprio. Questo tipo lavora con un doppio principio: dapprima si effettua una chiusura mediante una frizione magnetica preavvitando sulla bottiglia la capsula metallica all’interno della quale vi è un corpo in plastica prefilettato, quindi intervengono due rulli che realizzano la bordatura della parte inferiore della capsula quale sigillo di garanzia che ne impedisce la manomissione.

The control that guarantees quality Forty years of experience to offer the market new products featuring advanced technology

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hanks to forty-year experience gained in the bottling sector of the food, cosmetics and pharmaceutical industry, Tecnomax-Due ( www.tecnomaxdue.it) was established in Pavia in 1997 to meet the market’s requirements with an extraordinarily comprehensive range of closures. The company has stood out in the beverage sector for its production of capsuling heads, magnetic friction heads and semi-automatic capping machines for worktables for small outputs and/or laboratory tests. On account of its remarkable investments in Research & Development, Tecnomax-Due has been able to patent new technologically advanced products, but much has also been invested in control equipment of the latest generation, since the company has always paid special attention to quality and control

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issues, thereby obtaining the certification of quality for its system accordingly ISO 9001:2000 norms. The main services offered by Tecnomax-Due are meant for final users, retailers, maintenance men and manufacturers of bottling plants; in fact, the company can support customers from the design with customization and special connections, right to after-sales assistance and ordinary and/or extraordinary maintenance operations. The capping head M2009 was designed to meet the demand of aluminum capsule capping; it can be installed in any semi-automatic or automatic capping machine since it can work single closing formats of aluminum capsules from 18 to 38 mm and any other special closure. The capping head is in stainless steel and is equipped with four indepen-

BEVERAGE INDUSTRY

M2009

dent rolls and no-cap-no-roll safety device. This new kind of head can be installed in already existing machines, even the oldest ones, since all connections are built. Presently, Tecnomax-Due has been designing new closures, such as WAK, which is under patent. This kind of closure performs a double principle: initially the closure is performed by magnetic friction by pre-screwing on the bottle a metal capsule inside of which there is a prethreaded plastic body, then two rolls make a flanging in the lower part of the capsule as guarantee seal that avoids any tampering.


Pad. 13, Stand G02-H01


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Gradevoli, corroboranti ed estremamente utili I gas Messer rendono le bevande frizzanti e ne mantengono la freschezza per lungo tempo

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esser Italia offre anidride carbonica di origine naturale che proviene esclusivamente dalle sorgenti naturali degli stabilimenti di produzione di Castelnuovo Berardenga e di Rapolano Terme, fra le province di Siena e Arezzo. La CO2 naturale ivi prodotta risponde ai più elevati requisiti di qualità. I principali riferimenti a cui si attiene la produzione sono gli standard EIGA (European Industrial Gases Association) e gli standard ISBT (International Society of Beverage Technologists) e la produzione di CO2 naturale è anche accreditata Kosher. Ma se l’anidride carbonica è importante per le bevande gassate, altrettanto importante è l’azoto liquido per quelle piatte.

Messer Italia mette a disposizione delle aziende del settore food&beverage sistemi per l’impiego di azoto liquido nelle fasi di confezionamento che consentono di dosare una goccia di azoto liquido. Anche in enologia i progressi nell’utilizzo dei gas tecnici sono stati enormi e ormai è diffuso il loro uso nelle varie fasi della produzione del vino, dalle applicazioni più tradizionali e note a quelle più innovative. Anche i birrifici, impiegano gas inerti, e la CO2 viene impiegata nelle fasi fondamentali del processo di produzione della birra; inoltre la CO2 liquida sotto pressione viene utilizzata per la fabbricazione degli estratti del luppolo.

Pleasant, invigorating and extremely useful Messer gases make beverages sparkle and keep their freshness for long time

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esser Italia offers natural carbon dioxide coming from the natural springs of Castelnuovo Berardenga and Rapolano Terme production factories, in the provinces of Siena and Arezzo. Natural CO2 produced meets the highest quality requirements. The main references the production complies to are: EIGA Standard (European Industrial Gases Association) and ISBT standards (International Society of Beverage Technologists), and natural CO2 production is also Kosher approved. Carbon dioxide is as important for carbo-

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nated beverages as liquid nitrogen is for still beverages. Messer Italia provides the companies of the food & beverage market systems to dose a drop of liquid nitrogen in packaging processes. Technical gases have been developed enormously and their application has become popular in wine making, from the most traditional applications to the most innovative. Breweries use inert gases as well and CO2 is used in fundamental processes of beer production; in addition, liquid CO2 under pressure in used to produce hop extracts.


MARANO VICENTINO [VI] Via del Progresso, 12 - 36035 TEL: +39 0445 62 10 88 / FAX: +39 0445 62 16 31 E-mail: pietribiasi@pietribiasi.it

www.pietribiasi.it

COMPLETE PLANTS FOR MILK TREATMENT FOR THE PRODUCTION OF ALL MILK BASED PRODUCTS


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DRINK SYSTEMS: un nuovo marchio accanto a WATER SYSTEMS WATER SYSTEMS ha introdotto un nuovo marchio per meglio trasmettere alla clientela il proprio desiderio di proporsi come partner per l’intero processo

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fronte dei successi ottenuti e del continuo sviluppo della propria attività tecnica, commerciale e produttiva per la fornitura di sistemi di processo integrati per l’industria delle bevande, WATER SYSTEMS ha sentito l’esigenza di introdurre un nuovo marchio per meglio trasmettere alla clientela il proprio desiderio di proporsi come partner per l’intero processo e non solamente per la fornitura di sistemi relativi al trattamento acqua e all’ozono. Sebbene molti clienti abbiano già recepito questa opportunità e ci abbiano dato fiducia

acquistando impianti come premix, saturatori, flash pastorizzatori, impianti CIP e sale sciroppi, in alcuni casi il marchio WATER SYSTEMS. Con l’introduzione del nuovo brand è stato semplicemente deciso di dare maggiore evidenza alla divisione, peraltro già esistente all’interno di Water Systems, specializzata negli impianti di processo per il beverage, con l’obiettivo dichiarato di fronteggiare la crescente richiesta di forniture chiavi in mano e di incrementare il fatturato aziendale in questo settore. Da oggi comparirà quindi un nuovo marchio, a fianco del tradizionale marchio WATER

CSD process room

SYSTEMS, a cui saranno abbinate tutte quelle macchine e quei sistemi di processo più strettamente correlati alla preparazione di prodotti quali soft drinks, succhi di frutta, bevande funzionali di vario genere, the, vino, ecc.: il nuovo marchio sarà DRINK SYSTEMS www.drinksystems.com. Con la nuova divisione WATER SYSTEMS si propone quindi sul mercato come l’unico interlocutore italiano che, con una competenza tecnica interna, è in grado di coprire l’intera fornitura di impianti di processo per l’industria delle bevande. La recente realizzazione di un impianto di produzione soft drinks in Cameroun, a cui le immagini di questo articolo fanno riferimento, ci ha fornito l’occasione più propizia per mettere in pratica materialmente quanto sopra prospettato: la fornitura si compone in effetti di tutte le apparecchiature necessarie per la produzione ad eccezione della linea di imbottigliamento. WATER SYSTEMS si è in effetti fatta carico dell’intero processo fornendo: impianto di captazione acqua direttamente dal pozzo, impianto di trattamento acqua, sala sciroppi, impianto di lavaggio CIP, sistema di ozonizzazione acqua minerale e acqua di risciacquo bottiglie, chiller e torre di raffreddamento, addolcitore e generatore di vapore, linea aria compressa a 7,0 bar e piping di collegamento di tutte le sezioni di processo e della linea di imbottigliamento.

DRINK SYSTEMS: a new brand beside WATER SYSTEMS WATER SYSTEMS has introduced new brand to better communicate to customers the wish to propose itself as supplier of plants for the whole process

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ecause of its successes and the constant development of its own technical as well as commercial and productive activity for the supply of integrated process equipments for beverage industry, WATER SYSTEMS felt the need to introduce new brand to better communicate to customers the wish to propose the company itself as supplier of plants for the whole process and not only for water treatment and ozone. Although many customers have already caught this opportunity and put their trust in us, with the purchase of premix units, carbonating equipments, flash pasteurizers, CIP systems and syrup rooms, in some cases the current brand, WATER SYSTEMS.

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With the introduction of the new brand it was simply decided to give more prominence to the division, however already existing within WATER SYSTEMS, which is specialized in the manufacture of process plants for beverage, with the evident objective to face the increasing demand of turnkey supplies and to increase the sales in this field. As of today, therefore, a new brand will appear together with our traditional one of WATER SYSTEMS, and it will gather all the equipments and process plants which are more closely related to the preparation of products such as soft drinks, fruit juices, functional drinks of various kind, tea, wine, etc.: the new brand is called DRINK SYSTEMS - www.drinksystems.com.

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Thanks to this new division, WATER SYSTEMS proposes itself on the market as the only Italian company having the necessary technical competence to supply turnkey process plants, from raw water capitation to the ready-for-bottling product. The recent supply of a soft drink production plant in Cameroun, to which the images of this article refer, is probably the most representative realization of our aim: and in fact the supply includes all those equipments which are necessary to the production, with the exception of the bottling line. For this project, WATER SYSTEMS took upon itself the whole process equipments: borehole water pumps, water purification system, syrup room, CIP system, water ozonising equipment for mineral water disinfecting as well as for bottles rinsing, chiller, cooling tower, water softener, steam generator, 7,0 bar air compressor and the whole piping to connect the mentioned devices to the bottling line.


www.watersystems.it one partner,

many solutions A complete range of beverage process equipments: - premix equipments for CSD production - mineral water carbonating units - syrup rooms and sugar dissolving units - CIP and SIP for best cleaning and sanitizing - ozone generators and ozonising equipment - sterile water production for aseptic lines - sterilising solutions automatic preparing devices - minerals and flavours dosing devices - tailor made water treatment plants - qualified pre-sale technical support - competent after sales servicing

A. Water Systems S.r.l.

Loc. Piana, 55/D – 12060 VERDUNO (CN) – ITALY Tel. +39 0173 615636 – Fax +39 0173 615633 www.watersystems.it – info@watersystems.it


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Simei 2011, una scelta di successo SIMEI è lo scenario ideale dove incontrare gli operatori specializzati del settore e MTG riconferma la sua presenza

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IMEI, esposizione internazionale di macchine, componenti ed attrezzature per il settore enologico, che si terrà a Rho (Milano) dal 22 al 26 novembre 2011, ci attende anche quest’anno. L’edizione 2009 a cui MTG ha preso parte per la prima volta si è conclusa con risultati sorprendenti. Una scelta di successo che MTG ha scelto di riconfermare nel 2011. SIMEI rappresenta lo scenario ideale dove incontrare gli operatori specializzati del settore vitivinicolo. Ma non solo. Operatori provenienti da birrerie e distillerie, da latterie, caseifici e oleifici, aziende produttrici di softdrinks e succhi di frutta, potranno trovare nelle soluzioni personalizzate MTG una valida risposta alle proprie esigenze di processo.

L’ampia piattaforma di tubi MTG ad alto profilo tecnico si arricchisce quest’anno di alcune imperdibili novità. L’ormai noto “MTG Primewine”, riconosciuto ed apprezzato quale affidabile componente nel trasferimento in sicurezza di bevande alcoliche, sarà affiancato dal nuovissimo “MTG Winefood” che entra a pieno titolo a completare la linea MTG specifica per vini e bevande pregiate. Altro punto cardine della presentazione sarà il lancio di “MTG Primeoil”, nuovo flessibile per passaggio di olio e liquidi alimentari grassi. In linea con lo spirito della gamma “milk-friendly” dedicata agli amanti dei latticini, MTG Primeoil ha totalmente bandito dalla propria struttura qualsiasi sostanza potenzialmente dannosa per la salute dei

consumatori salvaguardando il sapore e i profumi degli oli travasati. Da segnalare anche la presenza di ACQUA/ ADT-K, la soluzione ideale per la fornitura di acqua potabile nei più diversi processi di produzione e lavaggio in ambito alimentare, a cui è stata riconfermata nel 2011 l’idoneità al trasferimento per brevi periodi di acqua calda a +60°C, oltre che di acqua fredda, secondo la normativa tedesca DVGW-W 270 e KTW. Per maggiori informazioni su tutte le novità in esposizione vi invitiamo allo stand MTG: padiglione 11 – stand H29/K30. Per fissare un incontro o per richiedere eventuali inviti omaggio potete contattare il team vendite MTG ai seguenti indirizzi: commerciale@mtgspa, export@mtgspa.com.

Simei 2011, a successful choice SIMEI is the perfect scenario where to meet specialists of the wine sector and MTG decides to exhibit this year again

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IMEI, the international trade show for machinery, components and equipment in the wine sector, will take place in Rho (Milan) from November 22nd to 26th, 2011. MTG will be present this year, too! MTG attended this fair for the first time in 2009, with surprising results. A big success that MTG decided to repeat this year. SIMEI is the perfect scenario where to meet specialists of the wine sector. But not only. Operators coming from breweries, distilleries, dairies and edible oil-mills, as well as soft drinks and fruit juice producers, can find some positive hints to solve their requirements using MTG customized hose solutions. The wide range of MTG hoses with a high technical profile will be enriched by some

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attractive new items. “MTG Primewine”, well-known and appreciated for the safe transport of sparkling wines will now be joined by the brand-new hose “MTG Winefood”, which is intended to become one of the most innovative items among the MTG hoses specific for premium quality beverages. Great attention will also be paid to the launch of another novelty: “MTG Primeoil”, a new hose for transferring edible oil and fatty liquid foodstuffs. In line with the spirit of the renewed “milk-friendly” hose line, “MTG Primeoil” has totally removed from its structure any kind of substances which might be hazardous for the consumers’ health, thus keeping unaltered the smell and taste of the oil conveyed. On display also Acqua ADT-K, the perfect

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solution for supplying potable water in a number of beverage and dairy production and cleaning processes in the food sector. In addition to use with cold water, Acqua ADT-K recently obtained the 2011 validation for transporting hot water (+60°C) for short time periods, in compliance with the German DVGWW270 and KTW regulations. MTG invites you to visit its stand: Hall 11 – Stand H29/K30. In order to plan a meeting with MTG staff, to receive free entry tickets or for any further information please do not hesitate to contact MTG Sales Team: export@mtgspa.com; commerciale@mtgspa.com.


per la totale salvaguardia della salute del consumatore.

Unifood è la linea di tubi di alta gamma MTG specifica per birrerie, progettata per rispondere alle esigenze di processo nella lavorazione artigianale ed industriale della birra. Trova la sua ideale applicazione nel trasferimento di birra cruda, naturale, non filtrata ed integrale, oltre che di bevande alcoliche pregiate. Specificamente testato per traferimento di birra dall’Istituto Tedesco “Weihenstephan”, la composizione del sottostrato del tubo Unifood completamente inodore ed insapore assicura totale assenza di rilasci al fluido convogliato mantenendo inalterati gli aromi e le proprietà originali della birra, a tutto vantaggio della salute del consumatore finale. La linea Unifood si compone di un’ampia varietà di modelli specifici tra cui Unifood Flexperform, apprezzato per la sua copertura ondulata che favorisce elevata flessibilità e maneggevolezza e il nuovissimo Unifood Perm-Proof, la vera soluzione “universale”! L’impermeabilità e la resistenza chimica del suo speciale sottostrato lo rende un componente sicuro ed affidabile anche ad alte temperature in condizioni severe di utilizzo.


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Il meglio dell’Acciaio Inox Le nuove pompe Grundfos NB e Grundfos NK offrono aumentata affidabilità in aree di applicazioni complesse come quelle industriali

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obustezza ed efficienza sono i tratti distintivi di queste nuove pompe Grundfos NB e Grundfos NK, in acciaio inox. Si tratta di potenti pompe monoblocco e normalizzate, concepite per il lavoro pesante nei contesti industriali più impegnativi, nei quali solo le pompe più adatte garantiscono affidabilità nel lungo periodo. Le pompe Grundfos NB e Grundfos NK, in acciaio inox, offrono un’aumentata affidabilità in

aree di applicazioni complesse, come quelle industriali, ad esempio: Trattamento delle acque; Industria tessile; Industria ittica; Sistemi di lavaggio; Impianti di biocombustibile; Industrie chimiche; Industria navale; Industria cartaria; Centrali elettriche. Tutte le pompe Grundfos NB e Grundfos NK, in acciaio inox sono soluzioni eccellenti per applicazioni industriali che richiedono il trasferimento o la circolazione di piccoli e grandi volumi di

liquidi. La prestazione eccellente nel pompaggio di liquidi puliti, leggermente sporchi o aggressivi è soltanto un esempio dei numerosi vantaggi offerti da queste pompe. Tra i principali liquidi pompati: Acqua potabile, Acqua industriale aggressiva, Acqua di piscina, Acqua di mare, Agenti di pulizia, Coloranti, Grassi e oli, Acque reflue, Sapone liquido, Solventi e Distillati. Tutti i componenti delle pompe rispettano gli standard DIN EN 733 e ISO 2858 per le pompe centrifughe. Ogni pompa Grundfos viene testata rigorosamente prima di lasciare la fabbrica, a garanzia di un funzionamento corretto al momento dell’installazione o dell’ordine. Gli impianti di produzione di Grundfos sono certificati secondo lo standard ISO 9001 per la gestione della qualità. Specifiche tecniche dettagliate per migliaia di varianti di pompe e altro ancora disponibili in Grundfos WebCAPS, il tool Grundfos di dimensionamento pompe online. Qui potete trovare le curve delle prestazioni delle pompe, la letteratura tecnica, illustrazioni e persino manuali di installazione e funzionamento. Tutto ciò che serve è un collegamento a Internet. Grundfos in breve: 82 società in 45 paesi, 580 partner di assistenza certificati nel mondo, 17.000 dipendenti, oltre 16 milioni di pompe prodotte ogni anno, 5% del fatturato annuo investito in ricerca e sviluppo. Per ulteriori informazioni visitare il sito www. grundfos.it o contattare Grundfos Pompe Italia srl, Fabio Federico, Marketing Dept. - Tel. 02 95838112 – Email ffederico@grundfos.com

The best from Stainless Steel New Grundfos NB and Grundfos NK pumps offer higher reliability in complex application areas, such as industrial environments

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turdiness and reliability are distinctive features of the new stainless steel Grundfos NB and Grundfos NK pumps. Powerful normalized monobloc pumps designed for hard work in demanding industrial environments, where only special pumps can guarantee sound reliability on the long run. Grundfos NB and Grundfos NK, in stainless steel, offer higher reliability in complex application areas, such as industrial environments, for instance: water treatment; textile industry; fishery, washing systems, biofuel plants, chemical industries, naval industry, paper industry and electric power plants. All stainless steel Grundfos NB and Grundfos NK pumps are excellent solutions for industrial applications requiring transfer or circulation of small and big volumes of industrial liquids. Their excellent performance in pumping clean, little dirty or aggressive liquids is just one example of the many advantages these pumps offer. Among the main pumped liquids we can find the following: edible water, aggressive industrial water, swimming pool water, sea water, detergents, colouring, fat and oil, sewage,

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liquid soap, solvents and distillates. The pumps are provided with components that fully comply with the DIN EN 733 and ISO 2858 standards for centrifuge pumps. Every Grundfos pump is accurately tested before leaving the factory, which is further guarantee of correct functioning at the installation and purchase. Grundfos production plants are ISO 9001 certified for quality management. Detailed mechanical specifications for thousands of pumps and other items are available at Grundfos WebCAPS, the Grundfos tool of on-line pump dimensioning. In fact, here

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you can find the curves of pump performances, technical literature, images, and installation and functioning manuals. What you need is just Internet connection! Grundfos in a few words: 82 firms in 45 Countries, 580 certified assistance partners worldwide, 17,000 employees, over 16 million pumps produced every year, 5% of the turnover is invested in research and development. For further information visit www.grundfos.it or call Grundfos Italia Marketing Department, Mr. Fabio Federico, tel. 02 95838112 – e-mail ffederico@grundfos.com


GRUNDFOS NB/NK IN ACCIAIO INOX PRESTAZIONI NEL SEGNO DELLA PERFEZIONE

Robustezza ed efficienza sono i tratti distintivi di queste nuove pompe Grundfos. Concepite per il lavoro pesante nei contesti industriali più impegnativi, nei quali solo le pompe più adatte garantiscono affidabilità nel lungo periodo.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.grundfos.it


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Condizioni trasparenti

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consumatori, ancor più che i rivenditori, chiedono alimenti conservabili il più a lungo possibile, costringendo i produttori a sviluppare procedimenti nuovi e particolarmente delicati per la conservazione dei prodotti. Una delle risposte date a questa problematica sono le camere bianche. L’industria iniziò ad utilizzarle negli Anni ’60 del secolo scorso negli Stati Uniti. All’epoca gli addetti capirono che le tecnologie spaziali richiedevano una microelettronica perfettamente integrata, affidabile al cento per cento solo se prodotta in condizioni di massima pulizia. Oggi un qualsiasi microchip viene prodotto in un ambiente povero di particelle. E le cleanroom hanno fatto il loro ingresso per vie traverse anche nell’industria alimentare. La camera bianca come schermo protettivo per alimenti Le cleanroom sono costruite sempre secondo lo stesso principio. Come accesso funge un’area “sporca”, le cosiddette zone grigie, attraverso le quali si giunge nel cuore del laboratorio, nella camera bianca vera e propria dall’aria particolarmente pura, ovvero con la classificazione più bassa. Un sofisticato principio di ricircolo dell’aria, basato su filtri per materiale in sospensione che bloccano le più piccole particelle e i microrganismi, garantisce un ambiente di produzione pulito. Vengono utilizzati speciali filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air Filter), che trattengono in sospensione particelle di dimensioni fino a 0,5 micrometri. A titolo di confronto: la dimensione di una cellula batterica mediamente è di circa due micrometri. Una cleanroom però non vale l’altra. Sono

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definite da una classificazione ISO. La norma ISO 14644-1 stabilisce quante particelle di quali dimensioni sono ammesse in un metro cubo d’aria. In testa alla classificazione con i requisiti più severi troviamo la classe ISO 1 per terminare con la ISO 9. Nella produzione alimentare le polveri non sono particolarmente pericolose finché non sono contaminate da germi. Nell’industria alimentare, ai fini della definizione della purezza dell’aria, il parametro più importante è la contaminazione da germi espressa nel numero massimo di unità formanti colonia (CFU). La classe di purezza richiesta dipende dal prodotto. I prodotti da forno non richiedono un ambiente così puro come i semiconduttori. Le cleanroom per l’industria alimentare solitamente sono di classe ISO 5, 6 o 7, a volte 8. Ad esempio con la classe 5 è ammessa una concentrazione massima a metro cubo di 3.520 particelle da 0,5 micrometri (3,5 per litro). Equivale ad una contaminazione microbica inferiore ad un germe per metro cubo d’aria. Un tale ambiente può essere considerato privo di germi. Shelf life più lunga per i prodotti degli scaffali refrigerati Grazie all’assenza di germi è possibile realizzare processi di produzione e packaging esenti da molti fattori responsabili dell’alterazione qualitativa o addirittura del deterioramento precoce degli alimenti. È possibile quindi trasportare e stoccare più a lungo i prodotti ed esportarli anche verso nuovi mercati. La camera bianca inoltre è il trampolino che consente alle aziende di sviluppare prodotti nuovi, più appetibili per freschezza e modalità di preparazione. Vale

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filling & packaging


filling & packaging

il seguente principio: l’ambiente sotto il profilo igienico deve essere il più inappuntabile possibile, quanto più i prodotti sono lasciati al naturale. I cibi refrigerati esemplificano perfettamente questo principio. A differenza delle conserve e dei surgelati, la shelf life di questi alimenti sempre più popolari è al massimo di pochi giorni o settimane. Le specialità a base di pasta e patate e le insalate preparate e confezionate in camera bianca possono avere una data di scadenza superiore del 50 per cento o più rispetto a quella di cibi preparati con procedimenti tradizionali. I costi delle cleanroom di grandi dimensioni sono molto alti, perciò stanno avanzando proposte alternative. La tendenza è quella di creare camere bianche più piccole possibili per ridurre le dotazioni tecniche e abbattere le spese. Inoltre, più piccola è la cleanroom, minore è il rischio di contami-

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nazione. In realtà è possibile creare condizioni ideali da camera bianca solo nelle immediate vicinanze del punto di lavorazione del prodotto. Tengono conto di questo trend le piccole cleanroom a sé stanti, a struttura parzialmente modulare o addirittura concepite come camere bianche mobili, le cosiddette “Mini-Environment” o “FlowBox”. Imbottigliamento a freddo in ambiente sterile I veri campioni della miniaturizzazione delle cleanroom sono i produttori di impianti di imbottigliamento. Le bevande non gassate e altre bevande delicate non addizionate di anidride carbonica hanno un valore del pH debolmente acido e perciò vengono confezionate sempre più spesso in ambienti privi di germi. Da qualche anno, in seguito alla crescente domanda di bibite e bevande analcoliche, si sta diffondendo un procedimento basato sostanzialmente sul principio della camera bianca: l’imbottigliamento asettico a freddo. Agli inizi dell’imbottigliamento asettico a freddo l’intero impianto doveva essere allestito in una cleanroom, mentre oggi è ridotta al minimo. Solo la bottiglia sterilizzata viene trattata ancora all’interno di un isolatore, realizzato come camera ermetica completamente separata dall’aria ambiente. Nei moderni impianti di imbottigliamento il volume destinato all’area critica dell’isolatore è solo ancora un decimo di quello destinato un tempo a camera bianca. Anche in questo caso i filtri HEPA depurano l’aria di ricircolo dai germi creando nell’isolatore un’atmosfera sterile. Intorno ai dispositivi di imbottigliamento e tappatura le condizioni di camera bianca sono di classe ISO 5, ovvero prive di germi. Contro possibili ricontaminazioni dall’aria ambiente e dalle zone grigie viene allestita una seconda cleanroom di classe 6, allestita secondo il sistema “camera dentro camera”. Rispetto alle soluzioni a grandi superfici quelle del tipo “camera dentro camera”, oltre a ridurre i costi di investimento e di esercizio, spesso garantiscono una purezza maggiore. Piccole o grandi, in ogni caso le cleanroom in futuro saranno sempre più importanti per le aziende in corsa per rimanere competitive e potenziare le loro quote di mercato.

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Tecnologia asettica e camera bianca sono le risposte alla richiesta di alimenti conservabili il più a lungo possibile

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Transparent

filling & packaging

conditions A

s consumers and, to an even greater extent, the grocery trade demand food products that keep as long as possible, producers are finding themselves compelled to develop new preservation techniques with minimal adverse effects on their products. Clean room technology is one of the responses to this demand. Industrial clean rooms originated in the USA in the 1960s. During this period, it was recognized that space flight requires highly integrated microelectronic circuitry that is only adequately reliable when manufactured in extremely clean conditions. Today, all microchips are manufactured in environments with low particle counts. As a general-purpose technology, clean rooms are now being used in other sectors too, including the food industry. The clean room — a bell jar for foods Clean rooms are always constructed according to the same principle. The clean room is entered by passing through a “dirty” zone, the “grey area”, and then through individual air locks which lead to the core — the actual clean room portion with the highest level of cleanliness. A clean production environment is guaranteed by a cleverly devised system for routing the air flow, an arrangement based on high-quality submicron particulate air filters that trap the smallest particles and micro-organisms. These systems use special HEPA filters (high efficiency particulate air filters) that filter out suspended particles only 0.5 micrometers in diameter. By way of comparison, the average bacterium cell has a size of approximately two micrometers.

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filling & packaging

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Not all clean rooms are the same, however. Clean rooms are defined by ISO clean room classes. The standard ISO 14644-1 defines how many particles of what size are allowed in a cubic metre of air. ISO Class 1 lays out the most stringent standards of air purity, and Class 9 defines the least stringent. As long as there are no germs clinging to them, dust particles don’t represent any great danger in food production. Germ content is the primary factor that determines air cleanliness, and this is expressed by the number of colonyforming units (CFUs). Which clean room class is needed depends on the product. The production environment for biscuits doesn’t have to be as hyper-clean as that for semiconductors, for example. In the food industry, clean rooms are normally of ISO classes 5, 6, 7, or occasionally 8. For Class 5, for instance, each cubic meter of air must contain no more than 3,520 particles measuring 0.5 micrometers in diameter (3.5 particles per litre). This represents a microbial contamination level of less than one germ per cubic metre of air, which can be considered practically germ-free. Foods from the refrigerated section become less perishable By ruling out the possibility of germs, manufacturers remove from their production and packaging methods many factors that would otherwise cause losses in quality or even premature spoilage of foods. Another benefit is that the foods can be transported or stored for longer periods of time, which gives producers more freedom and could allow them to export to new markets, for example. Clean room technology is also the basis for the development of new products with improved properties with regard to freshness and preparation. The principle that applies here is: the less treatment the fresh products undergo, the more important it is to ensure that the production environment is as hygienic as possible. Chilled foods are a good example. In contrast to tinned goods or frozen foods, these increasingly popular fresh food products from the refrigerated section keep no more than a few days or weeks. On the other hand, if the pasta specialties, salads, and potato dishes are produced and packaged in clean rooms under germ-free conditions, they can keep up to 50 per cent longer. Because of the high costs of large clean rooms, alternative clean room designs are gaining ground. There is a trend toward keeping clean rooms as small as possible in order to reduce the outlays for technical equipment and cut costs. Furthermore, smaller clean rooms entail proportionally lower risks of contamination. Ideally,

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Aseptic methods and clean room technology are the answer to the great demand for products that keep as long as possible

therefore, clean room conditions would be in place only right at the point where food is processed. This trend is being addressed by “mini-environments” or “flow boxes” — small, enclosed, clean room units, some of which are modular in design or even transportable. Cold bottling in sterile environments When it comes to miniaturizing clean rooms, the manufacturers of beverage bottling equipment have moved into the big leagues. More and more noncarbonated beverages and sensitive products that are in the only weakly acidic pH range because they lack carbonic acid are now being bottled in germ-free environments. Thanks to rapidly growing demand for these alcohol-free beverages, bottlers have for several years been making increased use of a technique ultimately based on clean room technology: aseptic cold bottling. In the early days of this technique, the whole bottling system was located in a clean room, but today only a minimum of clean room technology is needed. Only the path taken by the sanitized bottles lies inside an insulator, a sealed chamber systematically isolated from the ambient air. In modern bottling plants, only ten percent of the original clean room space is located in this critical insulated area. Here as well, HEPA filters are used to remove germs from the air fed into the insulator, which results in a sterile atmosphere inside. The clean room area around the filling and sealing machines is implemented as an ISO Class 5 clean room, germ-free in other words. Furthermore, a room-inroom concept, in which a second, isolated Class 6 clean room is installed, provides protection against re-contamination from the ambient air and the grey zone. Room-in-room designs of this sort not only lead to lower investment and operating costs, they also frequently guarantee a higher level of cleanliness than large-area solutions. Regardless of which solution is used, whether large or small: clean rooms are likely to become increasingly important for food producers who want to safeguard their competitiveness and expand their market share.

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filling & packaging

GEA Procomac ABF System Aseptic Blow Fill è un concetto di riempimento asettico totalmente nuovo

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septic Blow Fill (ABF) è un concetto di riempimento asettico totalmente nuovo; è la prima macchina soffiatrice asettica rotativa con riempitore asettico e tappatore integrati. Il principio chiave di ABF è la sterilizzazione della preforma e non della bottiglia, il soffiaggio della preforma con aria sterile, in ambiente sterile, per mantenere la sterilizzazione lungo tutto il processo. La soffiatrice (Airstar) è stata progettata e prodotta da una “lamina pulita”, avendo la

sterilizzazione come concetto principale sin dall’inizio. Questo significa produrre ogni parte della macchina in modo tale che risulti lavabile e sterilizzabile, e ogni componente deve esser compatibile con i cicli di lavaggio e sterilizzazione. Dopo un riscaldamento tradizionale e sterilizzazione standard delle performe con acqua ossigenata nebulizzata, la preoccupazione principale per tutta la fase di progettazione era soffiare le preforme asettiche minimizzando ogni possibile rischio di contaminazione delle bottiglie durante il loro trasferimento dalla macchina riempitrice alla zona di tappatura. Una decisione ingegneristica chiave di GEA Procomac è stata l’introduzione del concetto di Zona Sterile in una macchina soffiatrice rotativa, creando quindi un ambiente classificato per condurre le fasi di soffiatura in un isolatore microbiologico. Al fine di creare una Zona Sterile, GEA Procomac ha deciso di porre le bottiglia con la testa rivolta verso il basso, facendo in modo che tutti i componenti “non pulibili” venissero posti all’esterno: i componenti

elettrici situati sopra e sotto la Zona Sterile (nessuna lubrificazione viene richiesta nella zona sterile). Tutte le superfici della zona sterile sono accessibili e facilmente raggiungibili dal sistema di pulizia e sterilizzazione. Una volta sterili le bottiglie vengono indirizzate alla macchina riempitrice Asettica. Questa operazione è critica e deve essere eseguita nella Zona Sterile. La macchina riempitrice asettica è un progetto elettronico volumetrico di GEA Procomac: le riempitrici Fillstar FX o CX sono uno standard per il riempimento di bevande piatte e gasate. Le bottiglie sono tenute per il collo durante il riempimento e la tappatura. Fillstar può riempire con ogni bevanda, inclusi prodotti con polpa, fibre e pezzetti di frutta. ABF è stato progettato pensando all’ambiente e al risparmio di acqua ed energia, per la riduzione dell’impiego di prodotti chimici (vicino allo 0) e ricorso al PET: tutte queste caratteristiche sono di importanza vitale per la salvaguardia dell’ambiente ma sono anche fattori chiave per la riduzione dei costi di processo sostenuti dai produttori di bevande.

GEA Procomac ABF system Aseptic Blow Fill is a completely new concept for aseptic filling

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septic Blow Fill (ABF) is a completely new concept for aseptic filling: it’s the world’s first rotary aseptic blow moulding machine with an integrated aseptic filler and capper. The key principle of ABF is to sterilise the preform not the bottle, then blow the preform with sterile air, in a sterile environment, to maintain the sterility of the whole process. The blow moulder (Airstar) was designed and manufactured from a “clean sheet”, having asepsis as a core concept from the beginning. This means conceiving every part of the machine to be washable and sterilizable, and each component to be compatible with cleaning and sterilization cycles. After traditional heating and standard sterilization of the preforms with Vaporized Hydrogen Peroxide, the primary concern during the

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design phase was to blow the preforms under aseptic conditions minimizing any possible risk of contamination to the bottles during their transfer to the filler and capper zone. A key design decision made by GEA Procomac was to introduce the concept of Sterile Zone to a rotary blowing machine, thereby creating a classified environment to carry on the blowing phases in a microbiological isolator. To create a Sterile Zone, GEA Procomac decided to handle the preforms in the upside down position, enabling all “non-cleanable” components to be located outside: electrical components on top of and above the Sterile Zone and mechanical components and all components that require lubrication below and under the Sterile Zone (no lubrication is required within the sterile zone). All surfaces in the sterile zone are accessible and are very easy to reach by

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the cleaning and sterilization system. Once the bottles are sterile they are transferred to the Aseptic filler. This is a critical operation which has to be performed within the Sterile Zone. The Aseptic Filler is a volumetric electronic design from GEA Procomac: Fillstar FX or CX filler, an industry standard for filling sensitive still and carbonated beverages. The bottles are neck handled throughout filling and capping. The Fillstar can fill any beverage including products with pulps, fibres or fruit pieces. ABF is designed with the environment in mind and focuses on saving water and energy and reducing the use of chemicals (close to 0) and PET: all these features are vitally important for the protection of the environment, but are also key factors in reducing processing costs for the beverage producers.


The Aseptic Way PET bottle blowing and filling for still and carbonated sensitive beverages

Aseptic safety from preform to capped bottle.

GEA Process Engineering

GEA Procomac S.p.A. Via Fedolfi 29 - 43038 Sala Baganza (Parma) Italy Phone +39 0521 839411 - Fax +39 0521 833879 sales.procomac.it@geagroup.com - www.procomac.it

Brau Beviale 2011 Hall 7 - Stand 602


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filling & packaging

Linea completa innovativa Una moderna linea di imbottigliamento da 18.0000 bottiglie l’ora, chiavi in mano per il settore vitivinicolo

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el 2010 Acmi si è occupata in qualità di main contractor della progettazione, dell’installazione e del collaudo di una moderna linea d’imbottigliamento da 18.000 bottiglie all’ora presso la cantina Nosio Spa di Mezzocorona. Questa linea è in grado di gestire dodici differenti formati di bottiglia, da 0,75 a 1,5 litri, anche con sezione troncoconica. Grazie a questo progetto, sono stati introdotti per la prima volta nel settore vitivinicolo i robot di tipo SCARA per la gestione dei magazzini di approvvigionamento falde e palette sia sul depalettizzatore bottiglie, sia sul palettizza-

tore cartoni. Un altro nodo cruciale è costituito dal robot incartonatore Condor con testata autoregolante capace di gestire ad ogni ciclo sei o dodici bottiglie rispettivamente con dieci e cinque cartoni senza l’utilizzo di alveari. Altra importante novità introdotta presso le cantine di Mezzocorona è il sistema di palettizzazione composto dal Twisterbox e dal robot Condor P136. Questa configurazione permette al cliente di gestire alternativamente gli imballi in cartone da sei o dodici bottiglie e la palettizzazione di bottiglie sfuse. Il sistema di formazione strato Twisterbox è un brevetto Acmi del

1 Robot SCARA con palettizzatore Robot SCARA with palletiser

2 Robot incartonatore Condor Robot cartooning machine Condor

Innovative complete line A modern bottling line with production capacity of 18,000 bottle/h, turnkey for the wine sector

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n 2010 Acmi played as main contractor for the design, installation and start-up of a modern bottling line with production capacity of 18.000 bottle/h at Mezzocorona Nosio Spa Winery. This line is capable of handling twelve different bottle formats ranging from 0,75 to 1,5 Lt. even with a cone-shaped section. Thanks to this project, the SCARA robot system was introduced for the very first time to handle the supply of interlayers and pallets to the magazines, this system was installed both on the depalletiser and also on the palletiser for cartons. Another important aspect refers to the Condor robot cartoning machine which is equipped with a self-regulating gripping head capable of handling at each cycle six or twelve bottles respectively with ten or five cartons without

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2002 e si tratta di una macchina che può manipolare qualsiasi tipo di contenitore con la massima precisione e affidabilità, riducendo al minimo la pressione e lo shock sul prodotto. Date queste caratteristiche, si può senza dubbio affermare che la linea acquistata da Nosio Spa è una linea all’avanguardia, dotata di un’eccezionale flessibilità nella gestione dei formati e caratterizzata da un livello di automatismo elevatissimo, basti citare che il cambio formato sull’incartonatore e sul palettizzatore avviene in automatico tramite software, senza alcun intervento manuale. Il rispetto dei tempi, l’attenzione al cliente, la capacità di adattamento in corso d’opera e l’eccezionale servizio di assistenza hanno reso questo progetto uno dei migliori mai eseguiti nel settore vitivinicolo.

the use of partitions. A further important novelty introduced is the palletising system comprising the Twisterbox and Condor Robot P136. This configuration allows the customer to alternatively handle the packaging in cartons of six or twelve bottles and the palletisation of bulk bottles. The layer formation system Twisterbox was patented in 2002 and is a machine that can handle any type of container with maximum precision and reliability, reducing to a minimum the amount of shock and pressure to the product. Given these characteristics, we can no doubt say that the line installed at Nosio is an avant-guard installation equipped with exceptional flexibility in handling formats in a completely automatic way, the format changeover both on the cartoning machine and

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the palletiser is carried out in a completely automatic way without the need of any manual intervention. Maintaining the deadline dates, the particular attention towards the customer, the capability of adapting during the work process and the excellent after sales service have made this particular project one of the best ever carried out in the wine sector.

3 Formazione strato Twisterbox Twisterbox layer formation


Solutions to handle your wine

Specialists in palletising and packaging equipment

www.acmispa.com twitter.com/AcmiSpa


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filling & packaging

Percorso di sviluppo P.E. LABELLERS SpA è il più grande gruppo privato al mondo costruttore di etichettatrici

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n’azienda che progetta e realizza soluzioni all’avanguardia, impiegando tutte le tecnologie applicative esistenti e proponendone di nuove. Dal confezionamento al prodotto finale passando per il marketing: strette collaborazioni con studi di fattibilità e di resa economica sono al servizio dei clienti. Le diverse esigenze sono costantemente monitorate e diventano parte integrante di un percorso di sviluppo di nuove soluzioni. Uno dei punti di forza di P.E. LABELLERS S.p.A., supportata da un servizio di assistenza capillare presente in tutte le aree geografiche mondiali, è la capacità di prestare attenzione alle richieste e ai suggerimenti dei clienti e di realizzare soluzioni tecniche ad hoc. PE è in grado di offrire macchine etichettatrici per tutti i settori merceologici, per velocità da 60bpm a 1.300bpm che utilizzano i seguenti sistemi di etichettatura: colla a freddo, colla a caldo, autoadesivo, con film da bobina e sistemi combinati. Tra le tecnologie utilizzate sulle macchine PE si può annoverare: • Sistema di protezioni ergonomiche che consentono una migliore accessibilità per le operazioni di cambio formato e di manutenzione e garantiscono un livello di sicurezza totale per gli operatori (siamo i primi ed unici, per adesso, ad esserci riusciti) • Servomotori per la rotazione dei piattelli porta bottiglie

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• Orientamenti ottici dei contenitori tramite telecamere e fotocellule • Cambi formati programmabili • Stazioni di etichettatura colla a freddo/ autoadesive intercambiabili sulla stessa macchina • Macchine con sistemi automatici di lubrificazione (eliminata la manutenzione ordinaria) • Macchine modulari che permettono abbinare diverse tipologie di etichettatura sulla stessa macchina garantendone la massima versatilità e flessibilità e riduzione dei costi. • Sistemi “No Stop” senza fermi linea Avendo a disposizione una gamma pressoché completa di macchine etichettatrici dalle varie tecnologie, P.E. riesce a soddisfare al meglio le esigenze di tutti i settori produttivi: dal beverage (acqua, bibite e succhi), birra, vino e distillati, olio, alimentare, lattiero caseario al cosmetico, chimico e farmaceutico. P.E. è presente sul mercato Italiano con un consistente numero di referenze ma l’80% del suo fatturato è concentrato all’estero; esporta in tutto il mondo ed essendo uno dei leader mondiali del settore vanta oltre 6.000 etichettatrici rotative e oltre 500 lineari installate sul mercato internazionale, con un fatturato medio annuo di 40 milioni di euro. L’azienda è costituita da diversi stabilimenti ognuno con il proprio ufficio tecnico ed elettrico specializzati, espressione di una

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realtà aziendale che integra al proprio interno tutte le risorse ed il know-how necessari per la creazione delle proprie etichettatrici, dalla progettazione alla realizzazione al collaudo finale. Nella sede principale, situata a Porto Mantovano, Mantova, vi sono l’ufficio commerciale, gli uffici amministrativi, il post-vendita, la ricerca e sviluppo; qui vengono prodotte etichettatrici rotative per velocità medio - alte. Invece nelle sei filiali, ubicate anch’esse nella provincia di Mantova, vengono costruite etichettatrici rotative e lineari da bobina, etichettatrici rotative per velocità medio - basse, lineari autoadesive e sistemi stampa & applica per la tracciabilità del prodotto, attrezzature diametri ed etichette e strutture antinfortunistiche. Infine, facente parte sempre del gruppo P.E. troviamo lo stabilimento di carpenteria pesante per la produzione di basamenti e nastri trasportatori. P.E. annovera tra le sedi estere una a Cincinnati, negli Stati Uniti, e una a San Paolo in Brasile con una rete di vendita diretta, produzione di ricambi e attrezzature dedicate e un servizio di assistenza tecnica per servire tutto il territorio Americano. Nel gennaio 2009 è stato inaugurato il nuovo stabilimento produttivo della sede centrale a Porto Mantovano, concepito con criteri all’avanguardia per far fronte alle sempre più numerose richieste del mercato, consentendo di raddoppiare la capacità produttiva delle macchine ad alto tasso di complessità. Sempre nel 2009 è stata introdotta la nuova tecnologia ADHESLEEVE, la soluzione più economica ed ecologica per l’etichettatura da bobina. Grazie alle innovazioni di questa tecnologia sono stati raggiunti importanti obiettivi: - salutari ecologici e ambientali: grazie all’eliminazione della colla a caldo e quindi dei vapori dovuti al suo riscaldamento e dei prodotti nocivi per la pulizia della stessa, l’ambiente di lavoro risulta essere più pulito, senza contare che il prodotto ottenuto è riciclabile al 100%. - facilità di utilizzo, affidabilità, risparmio: Adhesleeve è di facile impiego e non richiede personale specializzato; inoltre consente un notevole risparmio perché essendo disponibile anche con il sistema di termo retrazione, offre la possibilità di avere un confezionamento tipo sleeve con un’unica etichettatrice, cambiando solo il tipo di film. PE sarà inoltre grande protagonista al SIMEI 2011 (pad.15 - stand M01-N10) dove sarà presentata la nuova etichettatrice modulare studiata appositamente per le cantine e gli oleifici di medie-piccole dimensioni, un’etichettatrice che può assicurare la massima flessibilità di operazione con un investimento contenuto.


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Development process P.E. LABELLERS S.p.A. is the greatest private group worldwide manufacturing labelling machines

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he company is specialized in designing and realizing leading labelling solutions, using all the existing applicative technologies and suggesting new ones. From dressing to the final product passing through marketing: close collaborations, studies in term of feasibility and economic return are at customers’ service. The different demands are constantly monitored and become an integral part of a development process of new solutions. One of the strong points of P.E. LABELLERS S.p.A., supported by an after-sale service spread worldwide, is the ability to pay attention to the customers’ requests and suggestions and, therefore, to design customized technical solutions. PE supplies machines suitable for all merchandizing sectors, for outputs from 60bpm to 1.300bpm with the following labelling systems: cold glue, hot-melt, selfadhesive, roll-fed and combined systems. Among the avant-garde technologies used on PE machines: • Ergonomic safety guards allowing greater accessibility for all the maintenance and change over operations and guaranteeing total levels of safety for the operators (we are the first and the ones, for the moment, to succeed in it) • Servomotors for the rotation of the bottle plates • Optical centring systems of the containers by means of cameras and photocells • Programmable changeovers • Interchangeable cold-glue/self-adhesive labelling stations on the same machine • Automatic lubrication systems (ordinary maintenance operations removed) • Modular machines allowing to combine various labelling technologies on the

same machine thus guaranteeing their high versatility and flexibility • No-Stop Systems without line stops. Since P.E. has a complete range of labelling machines, using different technologies, it is able to properly serve all merchandizing sectors from beverage (water, soft-drinks, juices),beer, wine and spirits, edible oil, food, dairy, to cosmetic, chemical and pharmaceutical. P.E. Labellers is present on the Italian market with a high number of references but the 80% of the sales revenue comes from export. P.E. labelling machines are exported all over the world and being P.E. one of the worldwide leader in labelling sector, it can boast more than 6.000 rotary labellers and more than 500 linear labellers installed on the international market, with a medium turnover of 40 million of euro per year. The Company includes different plants, each one with its own specialized technical and electric department. At the headquarter, located in Porto Mantovano, Mantova, there are the sales, administrative, after sales and R&D departments and we produce rotary labeller for mid-high speed; furthermore there are, always in Mantova’s province, 6 branch offices where we produce rotary and linear roll-fed labellers, rotary labellers for mid-low speed, linear self-adhesive labellers and print & apply systems for product traceability, bottles and labels handling parts and safety guarding systems. Finally, always belonging to P.E. group there’s the heavy carpentry plant for the production of machine frames and conveyors. Furthermore P.E. numbers among its branch offices: one site in Cincinnati, USA, and another one in San Paolo, Brazil, with a

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direct sales network, production of spare parts and dedicated handling parts and after sales service to cover all American area. In January 2009,a new production plant has been inaugurated at the headquarter in Porto Mantovano, Designed with avantgarde principles to face toward the larger and larger number of enquiries of the market, this new plant allowed P.E. to redouble its production capacity of the high complexity labelling machines. Always in 2009 P.E. introduced the new ADHESLEEVE technology, which is the most economical and ecological solution for roll-fed labelling. Due to this innovative technology P.E. has achieved several important goals: - sanitary, environmental, ecological: the elimination of the hot melt, the absence of fumes produced by heating the hot melt as well as the elimination of harmful products to clean the glue residuals makes the product entirely recyclable - user friendly, reliability, savings: this new labelling machine is easy to use and doesn’t need skilled labeller operators. Being available also with the thermal shrinking system, this technology brings to remarkable savings thanks to the option of creating a Sleeve-type packaging with one labelling machine, only by changing the type of film. By the way, PE will have a lead role at SIMEI, in Milan – Italy – (hall.15_booth M01-N10) where it is going to present the new modular labeller expressly studied for small and middle-sized wineries and oil mills; a labelling machine that can assure the maximum flexibility in operation with a reasonable investment.

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Prodotti diversi, diverse soluzioni L’esperienza del personale ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento

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TLANTA è un’azienda specializzata nella produzione di macchine confezionatrici per l’industrie alimentari, bevande, brik, alimenti per animali, detergenti, lubrificanti e prodotti per cura personale. L’esperienza del personale ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento. ATLANTA da sempre avvolge con film o cartone ogni tipo di prodotto. L’ultima sfida, terminata con successo, ci ha portato a produrre, sulla stessa macchina, modello

COMBI, cartoni wraparound, cartoni aperti, vassoi e fardelli con bottiglie e barattoli di diverso tipo, materiale e dimensioni. Il variare delle dimensioni dei prodotti da lavorare è possibile in pochi minuti senza dover cambiare pezzi a formato e senza l’uso di utensili. La gamma di macchine wrap-around e termoretraibili di ATLANTA si è affermata, nel mondo, grazie alle prestazioni, alle diverse gamme di prodotti confezionati, all’efficienza, all’affidabilità e alla bassa manutenzione. L’azienda attualmente presenta le seguenti

serie di macchine: • Il wrap-around GIOTTO, in grado di confezionare fino a 50 cartoni al minuto. • La fardellatrice ECOFARD, per il confezionamento fino a 300 fardelli al minuto. (in tripla pista) • La fardellatrice OPALE, per il confezionamento fino a 50 fardelli al minuto • La fardellatrice AMBRA, per il confezionamento fino a 30 fardelli al minuto • La macchina COMBI che è l’unione tra la fardellatrice e l’avvolgitrice cartoni. Sono disponibili diversi tipi di fardellatrici che possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato. I benefici chiave di tutti questi modelli di macchine sono i cambi formato facili e veloci, uniti all’estrema facilità d’uso degli operatori.

Diverse products, diverse solutions The experienced ATLANTA staff ensure the optimum solution to any packaging challenge

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tlanta is a specialized company engaged in the production of packaging machines for beverage, food, pet food, brik, detergents, lubricants and personal care products. The experienced ATLANTA staff ensure the optimum solution to any packaging challenge. Atlanta have always wrapped a wide range of products in film or card. The latest challenge

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to be successfully overcome was to produce, on the same machine, wraparound cartons, open cartons, trays and bundles with bottles and cans of different type, material and dimensions. Product changes take only a few minutes and can be completed without the use of tools or change parts. The extensive range of wrap-around case packers and shrink wrapping machines from Atlanta has established them in the marketplace thanks to performance, versatility, efficiency, reliability and low maintenance. The company now produces the following machine ranges: • The wrap-around GIOTTO can pack up to 50 cases per minute

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• The Shrink Wrapper ECOFARD, for packing up to 300 packs per minute (Triple lane) • The Shrink Wrapper OPALE, for packing up to 50 packs per minute • The Shrink Wrapper AMBRA, for packing up to 30 packs per minute • The COMBI machine which is a union of a shrink wrapper and a wrap around case packer. All Atlanta shrink wrappers can be specified to run film only packs, with pad and film, with tray and film or just tray. Print registered film is an affordable option. Key benefits of all these models are fast and easy format changes, combined with operational convenience.


Via Verde 7/b - 40012 Calderara di Reno Bologna ITALY Tel. 051-72.27.92 - Fax 051-72.16.30 -info@atlantapackaging.com - www.atlantapackaging.com




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Progetto SACS Da Smi Group, la linea compatta SACS che fa risparmiare energia e rispetta l’ambiente

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a forte vocazione all’innovazione e al risparmio energetico hanno portato SMI a progettare ex-novo un modernissimo impianto di imbottigliamento di acqua minerale e naturale presso lo stabilimento Stella Alpina in località Moio dè Calvi (Bergamo). Il progetto, denonimato SACS (acronimo di Stella Alpina Cost Saving), si sviluppa su una superficie di appena 800 mq e produce fino a 14.400 bottiglie/ora in modo più efficiente ed economico rispetto al pre-esistente impianto di imbottigliamento della fonte. Le soluzioni tecnologiche adottate permettono di abbattere sensibilmente i costi di produzione di ogni singola bottiglia di acqua prodotta nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Rispetto alla pre-esistente linea di imbottigliamento, con SACS si sono ottenuti risultati significativi in termini di compattezza degli ingombri, risparmio energetico, efficienza produttiva, flessibilità operativa e TCO (Total Cost of Ownership).

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Riduzione fino al 20% dei costi di acquisto, gestione e manutenzione dell’intera linea Il nuovo impianto è essenzialmente costituito da due blocchi di macchine, che, grazie alla loro integrazione, permettono di ridurre costi e consumi. Il primo blocco è costituito dall’unità di imballaggio primario rappresentata dal sistema integrato ECOBLOC® PLUS che riunisce in un’unica macchina le funzioni di stiro-soffiaggio, riempimento/tappatura ed etichettatura. Il secondo blocco, relativo all’imballaggio secondario e denominato PACK BLOC, consiste in un sistema innovativo di confezionamento in film termoretraibile che integra l’uscita del tunnel di termaretrazione della fardellatrice con il sistema di palettizzazione. L’area occupata dalle macchine di fine linea è molto più contenuta rispetto ad un’installazione di tipo tradizionale, dal momento che

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sono necessari pochi metri di nastro trasportatore per collegare i due moduli. Materiali d’imballaggio più leggeri Con il progetto SACS sono stati raggiunti importanti risultati nell’ambito della riduzione del materiale d’imballaggio sia primario che secondario: • riduzione fino al 30% della plastica (PET) impiegata nella produzione di bottiglie, grazie all’utilizzo dei nuovi contenitori ultraleggeri progettati da SMI, che si ottengono dallo stiro-soffiaggio di preforme da 11 e 23 grammi per le bottiglie da 0,5 lt e 1,5 lt. rispettivamente; • riduzione fino al 50% del materiale d’imballaggio secondario (film termoretraibile), grazie ad una fardellatrice automatica dotata del nuovo sistema di taglio film (coltello) con lama motorizzata controllata da servo-azionamenti digitali, che consente di utilizzare film termoretraibili di spessore inferiore ai 30 micron (contro i 50- 60 micron utilizzati precedentemente) per il formato 3x2 di bottiglie 0,5 L. Bassi consumi d’acqua e di energeta elettrica Il consumo d’acqua per la pulizia dell’impianto è stato ridotto del 90%, grazie alla tecnologia “baseless” del modulo di riempimento del nuovo sistema integrato ECOBLOC PLUS. Anche nei consumi di energia elettrica la nuova linea consente risparmi fino al 15% rispetto ad un impianto tradizionale, grazie all’impiego di soluzioni tecniche di ultimissima generazione: • linea compatta, che richiede una quantità limitata di nastri trasportatori per il collegamento tra i diversi moduli; • sistema di recupero aria montato di serie sul modulo di stiro-soffiaggio, che consente la riduzione fino al 40% del consumo d’aria compressa ad alta pressione; • recupero del calore proveniente dalla soffiatrice e dai sistemi di compressione dell’aria, in parte utilizzato per il preriscaldamento delle preforme e in parte convogliato al forno di termoretrazione della fardellatrice di fine linea; • utilizzo di preforme più leggere e di film termoretraibili più sottili che richiedono una minor quantità di calore generato da lampade IR e resistenze alimentate a corrente elettrica; • minor usura dei componenti meccanici, grazie alla riduzione degli organi in movimento e all’impiego di materiali più resistenti; • utilizzo di motori ad alta efficienza energetica sui nastri trasportatori. Va inoltre considerato che l’impiego di macchinari integrati, di motori ad alta efficienza energetica e di sistemi di recupero di aria e calore, unitamente alle soluzioni adottate per l’alleggerimento del materiale d’imballaggio, assicurano una riduzione fino al 50% delle emissioni di CO2.


filling & packaging

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strong commitment to innovation and respect for the environment brought SMI to design “ex-novo” a complete bottling plant for still and sparkling water at Stella Alpina plant in Mojo de’ Calvi (Bergamo). The new SACS (Stella Alpina Cost Saving) line was devised, designed and created by SMI over a surface area of just 800m2 - to produce up to 14,400 bottles per hour in a more efficient and economical way compared to the pre-existing bottling plant at that spring. Advanced technical solutions enable to significantly lower the costs of production of every Stella Alpina bottle, in the full respect of the surrounding environment. If compared to the pre-existing bottling plant, SACS has delivered huge results in terms of compact footprint, energy saving, production efficiency, operating flexibility and TCO (Total Cost of Ownership). Up to a 20% reduction in the purchase, running and maintenance costs of the machines The new line is made up essentially of just two machine blocks which, conveniently integrated, allow for lower costs and consumption. The first block consists of the primary packaging unit ECOBLOC® PLUS, an integrated system of stretchblow moulding, filling / capping and labelling, thus providing consistent cutbacks in terms of initial investment, maintenance costs and energy consumption. The secondary packaging unit, designed by SMI from scratch and named PACK BLOC, is an innovative shrink film packaging system which includes high integration between the shrinkwrapper and the palletiser; this solution has allowed for the area occupied by the end-of-line machines to be much smaller than usual due to the dramatic reduction in the quantity of conveyors connecting them. Lighter packaging material SACS project stands out for the considerable reduction of primary and secondary packaging material: • up to a 30% reduction in the plastic (PET) used to produce bottles, thanks to the design of new “ultra-light” containers, one for 0.5L and the other for 1.5L, obtained by stretch-blow moulding preforms of 11g and 23g respectively; • up to a 50% reduction in thermo-shrinkable film, achieved by equipping the shrinkwrapping machine with a new knife with a motorised blade controlled by digital servo-drivers, which allows for the use of shrink film with a thickness less than 30 micron (as against the 50- 60 micron previously used by Stella Alpina) for the 3x2 format of 0.5L bottles. Low water and energy consumption The consumption of water used for cleaning the plant has been reduced by up to the 90%, thanks to the “baseless” technology applied to the filler, which allows for the base of the machines to be “freed” from moving components and mechanical parts, where dirt and waste from the

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SACS Project From Smi Group, the compact line SACS which makes savings and respects the environment

production process usually accumulates. Also the energy consumption of the whole production line has been lowered by up to the 15%, thanks to the application of state-of-the-art technology solutions: • compact footprint of the bottling line, requiring less conveyor belts for the connection of a low number of single modules; • air recovery system, assembled as standard on the blow moulder, allowing for up to a 40% reduction in consumption of high pressure compressed air, with consequent need for a smaller compressor; • recovery of heat from the blow moulder and air compression systems, partly used for pre-heating the preforms and partly discharged to the shrinking oven

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in the end of line shrinkwrapper; • use of lighter preforms and thinner shrink films which require less heat from IR lamps and electrically-heated resistances; • less wear on the components, thanks to the reduction in moving parts and the use of more resistant materials; • use of high energy-efficiency motors on the conveyors. Thanks to the use of integrated machines, of high energy-efficient motors, of air and heat recovery systems, as well as to the lightening of primary and secondary packaging material, a reduction in CO2 emissions of up to the 50% has been accomplished.

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ARM ROBOT 300 Cosmopack presenta uno smistatore automatico con una velocità di produzione di 48.000 pezzi/ora

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osmopack si è costituita nel 1998 dall’unione di professionisti e tecnici altamente qualificati provenienti da alcune tra le più note aziende produttrici di macchine automatiche del bolognese. L’esperienza più che ventennale e l’alta professionalità dei progettisti e tecnici Comopack ha permesso all’azienda di meritare in breve tempo la fiducia dei suoi clienti. Cosmopack dispone di un ampio magazzino ricambi e di personale specializzato

per interventi tecnici esterni in post-vendita. L’Ufficio Tecnico è a disposizione per l’elaborazione di soluzioni ed accorgimenti utili all’incremento del potenziale produttivo delle linee di confezionamento. ARM ROBOT 300 Smistatore automatico atto a dividere, da una a più file, max n. 10 bottiglie in vetro o PET con qualsiasi forma, brick, sacchetti sottovuoto e non sottovuoto, cluster, ecc. Un sistema di cinghie poste in entrata al Divisore trattengono le spinte per accumulo

delle bottiglie sui nastri trasportatori e cadenzano le bottiglie al braccio telescopico il quale provvisto di un nuovo sistema (brevettato) a cinghie accompagna senza premere i lati delle bottiglie per tutto il tratto di deviazione, questo sistema elimina eventuali fermate del prodotto durante la deviazione perché è sempre accompagnato in positivo con cinghie che seguono in asse elettrico la velocità del tappeto di trasporto. Velocita max di produzione 48.000 pezzi/ora.

Pad. 15, Stand T29-U30

ARM ROBOT 300

Cosmopack S.R.L. - Via G. Pastore 5, 40056 Crespellano (BO)

Tel: +39.051.969504 - +39.051.969172 - Fax +39 051 6721175 sales@cosmopack.it - info@cosmopack.it

Cosmopack presents an automatic dividing machine with production speedwww.cosmopack.it of 48,000 piece/h max

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osmopack was established in 1998 by a team of professionals and highly qualified engineers coming from some of the most renowned automatic machine manufacturers of the district of Bologna. Over twenty years of experience and the excellent qualification of Cosmopack designers and technicians have allowed the company to gain the trust and appreciation of its customers. Cosmopack can count on a warehouse

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with a wide selection of spare parts, as well as technical personnel for after-sales support. The Technical Department is at your disposal for customised solutions, which may increase the production potential of your packaging lines. ARM ROBOT 300 Automatic dividing machine to separate into one single row up to max 10 rows (glass or plastic bottles and jars, cans, soft-drink containers, clusters, vacuum and non-vacuum packs).

BEVERAGE INDUSTRY

Infeed belts keep the pressure of the products on the conveyor belt and send them separated to the telescopic arm that, thanks to a new patented belt system, drives the bottles along the deviation guide without pressing them. The system lets the bottles be transported progressively along the deviation guide, as they are always driven by side belts connected to the electronic axis of the conveyor motor. Max production speed 48.000 piece/h


Pad. 15, Stand T29-U30

Cosmopack S.R.L. - Via G. Pastore 5, 40056 Crespellano (BO) Tel: +39.051.969504 - +39.051.969172 - Fax +39 051 6721175 sales@cosmopack.it - info@cosmopack.it www.cosmopack.it


NOVEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

ROTO T1/48 V Elettra Una nuova pressa specifica per la produzione di tappi sintetici è entrata di recente a far parte della ormai consolidata gamma proposta da Presma

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OTO T1/48 V EL nasce su specifiche di un cliente italiano le cui esigenza era di poter realizzare tappi a T con caricamento automatico di teste in plastica o legno di diverse misure senza dover

necessariamente cambiare stampo. Il gruppo di plastificazione è orizzontale ma, a differenza delle versioni precedenti, è stato dotato di testa con ugello verticale con iniezione dal basso. Il gruppo iniezione incernie-

ROTO T1/48 V Elettra A new specific press for synthetic cork production has been recently added to PRESMA well-established product range

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OTO T1/48 V EL has been designed upon specific request of an Italian customer wanting to make T-shaped corks by automatic loading of plastic or wood heads of different size, without having to change the mould. Although plasticization group is horizontal, unlike previous versions, it is equipped with a head with vertical nozzle with lower injection. The injection hinged group, running by rotary movement, enables the nozzle to move nearer and to drive away; such configuration has also enabled to reduce overall size of the press.

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The press has been designed with 48 single cavity mould-holders housing the stem of the mould only while its insert is used as lid; a pneumatic double slide takes the mould by means of a sucker and releases it on the carrousel plane. To beat the however reduced injection pressure of the mix of expanded thermoplastics necessary to fill the mould cavity, each station is equipped with a contrast pneumatic cylinder. This simple and functional closing system proposed by Presma guarantees correct seal and top-quality performance.

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filling & packaging

rato, mediante un movimento rotante, permette sia l’avvicinamento dell’ugello che il distacco; tale configurazione ha inoltre permesso di ridurre complessivamente le dimensioni della pressa. La pressa è stata concepita con 48 portastampi che alloggiano la sola parte di stampo relativa al gambo utilizzando l’inserto come coperchio; il suo posizionamento avviene tramite una doppia slitta pneumatica che lo preleva, mediante l’utilizzo di una ventosa, e lo deposita sul piano giostra. Per vincere la comunque ridotta pressione di iniezione della miscela di termoplastici espansi necessaria al riempimento della cavità dello stampo, ogni stazione è dotata di un cilindro pneumatico di contrasto. Questo semplice e funzionale sistema di chiusura adottato da Presma garantisce comunque una corretta tenuta ed un ottima qualità di esecuzione. Per quanto riguarda gli azionamenti anche questo nuovo modello è “full electric” dal momento che la scelta in questo senso fatta a suo tempo è risultata vincente sia per quanto riguarda l’affidabilità e soprattutto per i consumi risultati estremamente bassi, inferiori ai 4 Kw/h. Anche per questa versione gli azionamenti del gruppo iniezione “a transfert” sono con motore elettrico controllato da inverter per la vite di plastificazione e con motore brushless per il punzone. La pressa nata espressamente per tappi a T con inserto permette comunque di produrre anche tappi a T senza inserto e tappi vino; la possibilità di gestire su N stazioni parametri differenti permette di produrre contemporaneamente due tipologie di tappo e, grazie ad un selettore nello scarico, di dividerle fisicamente. Il tempo minimo di ciclo, condizionato dal sistema di caricamento degli inserti, è di meno di 3 secondi, garantendo una produzione di 1.300/1.400 pezzi ora. Il collaudato controllo “ROTO LOGIC”, realizzato da Presma, permette di gestire tutti i parametri di stampaggio e garantisce, attraverso una serie di sensori, il funzionamento in automatico, gli allarmi ed il ripristino del ciclo in caso d’inceppamento.

As regards operations, this new model is full electric for this choice has proved successful in terms of reliability and very low consumptions, lower than 4 Kw/h. The drives of the transfer injection group are equipped with inverter-controlled electric engine for plasticization screw or with brushless motor for the punch. This press has been designed especially for T-shaped corks with insert and enables to produce also T-shaped corks without insert and corks for wine. The possibility to manage different parameters on N stations enables to produce two kinds of cork simultaneously on account of a selector in the discharge, and to separate them physically. Due to the insert loading system, each cycle takes less than 3 seconds, thus guaranteeing production of 1,300/1,400 p/h. Presma ROTO LOGIS control enables to manage all print parameters and guarantees automatic functioning, alarm control and re-set of the cycle in case of jamming, by means of some sensors.



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