Tecnalimentaria food industry luglio july 2016

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FOOD INDUSTRY Technology for the Food Industry - International magazine in Italian/English Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/TV - Anno 21 N°07/2016 - ISSN 2498-9541

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N°7 Luglio / July 2016





25-28 OTTOBRE 2016 PARMA





Booth 8451


30 NAVATTA GROUP CENTRO DI ECCELLENZA CENTRE OF EXCELLENCE

IN QUESTO NUMERO FEATURED INSIDE

49 OMIP PASSIONE PER LA FRUTTA SIN DAL 1971 FRUIT PROCESSING HAS BEEN ITS PASSION SINCE 1971

52 PIGO FORZA MOTRICE DEL PROGRESSO TECNOLOGICO THE DRIVING FORCE OF TECHNOLOGICAL PROGRESS

80 Z.MATIK INNOVAZIONE IN 3 VERSIONI INNOVATION IN 3 VERSIONS

88 PASTIFICIO MAFFEI


INTERNATIONAL MAGAZINES TECNALIMENTARIA FOOD INDUSTRY Year XXI - n°07 Luglio 2016

114 WAM MESCOLATORI MAP NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE MAP MIXERS IN FOOD PROCESSING

148 DUPONT DUPONT ANNUNCIA I VINCITORI DEL PACKAGING INNOVATION AWARD 2016 DUPONT ANNOUNCES 2016 PACKAGING INNOVATION AWARD WINNERS

202 ALCE NERO UNA STORIA DI CAMBIAMENTO, RESPONSABILITÀ E INNOVAZIONE A STORY OF CHANGE, RESPONSIBILITY AND INNOVATION

Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Hanno collaborato: Anita Pozzi Claudia Bosco Franco Giordano Stampa L’ Artegrafica Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Corso del Popolo, 42 31100 Treviso – Italy Tel. +39 0422 549305 Fax +39 0422 591736 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/TV ISSN 2498-9541 Publisher Editrice EDF Trend srl Corso del Popolo, 42 31100 Treviso – Italy All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions. I formativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Corso del Popolo, 42 - Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso - Corso del Popolo, 42 per i diritti previsti dalla legge 675/1996. Associato a:

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We produce producedrum drumand andexternal external motion We spirals,spirals, patented motion patented

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VIMEK presenta le sue impastatrici orizzontali: flessibilità, movimento gentile, velocità di impasto

Vi aspettiamo a Pag. 78! Impastatrici orizzontali Le impastatrici industriali di VIMEK Industries sono di semplice concezione, elevata flessibilità, si caratterizzano per robusta costruzione e per la loro versatilità a tutti i tipi di impasto. Impastatrici di tipo orizzontale VIMEK “VK-HORIZON” Adatte ad impasti medio e duro per prodotti tipo biscotti, cracker, ecc. Le impastatrici sono composte da una vasca impastatrice in acciaio inox AISI 304 con albero impasto anch’esso di acciaio inox AISI 304. Sistema di rovesciamento vasca a mezzo cilindri oleodinamici. La vasca è completa di intercapedine riscaldata. Struttura portante in acciaio ricoperta da lamiera in acciaio inox AISI 304. Coperchio a tenuta completo di attacchi per il caricare delle varie materie. Il Motoriduttore viene calettato direttamente sull’albero della impastatrice utilizzando un motore elettrico a

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doppia velocità con trasmissione a cinghie mentre tutti i cuscinetti vengono montati all’esterno della vasca per evitare possibili inquinamenti del prodotto da impastare. La carenatura esterna è apribile per permettere una facile ispezione e manutenzione. E‘ prevista la predisposizione per il carico in automatico degli ingredienti. Lo scarico della pasta viene effettuato con la rotazione della vasca a 180°. Tutti i dispositivi antiinfortunistici e le sicurezze sono realizzati secondo le normative internazionali. Il quadro elettrico è posizionato a bordo macchina per facilitare l’operatore mentre il ciclo di lavoro è programmabile come pure la regolazione del passaggio in automatico dalla bassa all’alta velocità senza forti accelerazioni col sistema brevettato “soft massage”. La capacità produttiva delle nostre impastatrice varia da 150 kg/h a 1.500 kg/h. VIMEK mixer orizzontali può essere fornita con molte opzioni personalizzate.

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Science & Technology

World Food Forum 2016 Si è chiusa con successo la seconda edizione di World Food Forum di Parma con un accento sull’importanza di ricerca e innovazione nella produzione alimentare

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a popolazione mondiale cresce a tassi vertiginosi, saremo 9 miliardi nel 2030, mentre il tasso di fertilità del pianeta si abbassa progressivamente e il suolo coltivabile a disposizione rimane invariato con l’aggravante di alcune attività umane che contribuiscono al suo degrado. Questo è lo scenario tracciato dalla seconda edizione del World Food Research and Innovation Forum, il forum internazionale sulla ricerca, la sostenibilità e la sicurezza nel settore agroalimentare promosso dalla Regione Emilia Romagna con il contributo di ASTER, consorzio per l’innovazione e la ricerca industriale, che si è svolto a Parma. Studiosi ed esperti internazionali provenienti da diversi Paesi (Italia, Germania, Francia, Canada, Stati Uniti, India, Cina, Vietnam, ecc.), multinazionali e organizzazioni internazionali (Commissione Europea, World Bank, FAO, EFSA, FDA USA, FDA China, UNIDO, IFAD, BEI, EIT, ecc.). si sono confrontati per favorire la condivisione di ricerche e saperi sulla sicurezza alimentare e la nutrizione, per promuovere l’attuazione di politiche integrate per lo sviluppo e la cooperazione glocale. Il forum, prosecuzione ideale e concreta di Expo 2015 e dei principi sanciti dalla Carta di Milano, si svolgerà con cadenza biennale sempre nell’ambito del Cibus di Parma. Il prossimo appuntamento è previsto nella primavera del 2018 mentre nel frattempo l’attività organizzativa e di studio sarà svolta da 4 piattaforme di lavoro. Per il Presidente della Regione Stefano Bonaccini “la sfida è quella di ripensare l’organizzazione della produzione agricola puntando su innovazione e tecnologia. Settori in cui l’Emilia-Romagna è chiamata a giocare un ruolo di primo piano, per la qualità del suo sistema agroalimentare, l’eccellenza e la distintività dei prodotti, la capacità di competere

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sui mercati internazionali, la rete dei centri di ricerca e università e l’attenzione che da sempre dedica agli aspetti del lavoro”. Dal Forum è emersa la necessità di ridurre la produzione di sottoprodotti e scarti agroalimentari rendendo i processi più efficienti e riutilizzando al massimo questi sottoprodotti. Insomma il futuro è la bioeconomia, come hanno sottolineato anche l’Assessore all’Università, Ricerca e Lavoro, Patrizio Bianchi e l’Assessore alle Attività Produttive, Palma Costi. “L’Europa – ha detto Bianchi - può giocare un ruolo di leader mondiale nella ricerca e nell’innovazione sugli alimenti, come in pochi altri settori”. “Il recupero dei sottoprodotti della filiera agroalimentare – ha spiegato Palma Costi - è uno dei temi principali portati avanti dalla Regione Emilia Romagna in termini di sostenibilità con investimenti non solo a livello locale, ma anche a livello europeo”. Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli “servono regole internazionali per contrastare le speculazioni che a livello globale colpiscono i prodotti agricoli, in particolare le commodity come grano, soia e mais, creando un’instabilità dei prezzi che non solo danneggia i produttori, ma di fatto disincentiva gli investimenti nel settore”. Il consumo di suolo e la necessità di trattenerlo, grazie a buone pratiche agricole, nel terreno senza farlo liberare nell’atmosfera generando ulteriore inquinamento è un ulteriore tema sottolineato dagli studiosi nei due giorni del World Food Forum. Oggi c’è una disponibilità di suolo procapite di circa 0,1 ettari che sono insufficienti per tutti. La soluzione sostenibile è migliorare la tecnologia per coltivare dove non è facile e migliorare la produttività. In Europa molti dei prodotti alimentari e mangimi sono importati, per cui “virtualmente” usiamo molto suolo di altre parti del mondo. Certamente la Cina è tra i Paesi che più stanno cercando di lavorare sul consumo di suolo, acqua, sostanze chimiche per ridurre l’inquinamento puntando su tecnologie e ricerca. Tra le soluzioni prospettate nuove varietà di grano che consentono di aumentare la produttività in modo sostenibile. Analogamente aziende globali come Google hanno portato al Forum il loro contributo alla discussione raccontando le politiche per la nutrizione adottate verso i propri dipendenti sensibilizzandoli alla sostenibilità delle scelte alimentari.

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Science & Technology

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orld population is growing exponentially, 9 billion people by 2030, while the fertility rate of Earth is decreasing very fast, cropland remains unchanged but the aggravating factor that man’s activity has highly contributed to its deterioration. This is what emerged during the second international World Food Research and Innovation Forum held in Parma, supported by Regione Emilia Romagna in partnership with ASTER (Consortium for industrial innovation and research). International researchers and experts (from Italy, Germany, France, Canada, the USA, India, China, Vietnam, etc.), multinationals and international associations (European Commission, World Bank, FAO, EFSA, FDA USA, FDA China, UNIDO, IFAD, BEI, EIT, to name some but few) met to share research on and knowledge of food safety and nutrition, and to promote the realization of integrated policies for glocal cooperation. The Forum, as a continuation of Expo 2015, will be held every two years within trade fair Cibus in Parma. The next edition is scheduled for Spring 2018 and its organization will be divided into 4 work platforms. The President of Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, says “the challenge is to re-think about the organization of agricultural production while aiming at innovation and technology. EmiliaRomagna will play a prominent role in these sectors due to the quality of its agri-food system, the prominence of its excellent products, the capacity to compete in international markets, the network of research centres and universities, and its usual attention to the work aspects.” From the Forum it emerged the need to reduce the production of by-products and food wastes, thus making the processes more efficient and reusing those by-products extensively. The future is bioeconomy, as it was pointed out by Patrizio Bianchi – Councillor for University, Research and Work, and Palma Costi – Councillor of Production Activities. Councillor Bianchi also said “Europe may be the world leader in food research and innovation, as in few other

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World Food Forum 2016 sectors.” Councillor Costi explained “The reuse of food by-products is one of the topics that Regione Emilia Romagna is committed to in terms of sustainability, through investments at local and European levels.” Councillor for Agriculture, Simona Caselli, said that “international rules would be necessary to fight the speculations that are damaging produce at global level, such as wheat, soya and corn in particular; this creates prices instability that not only does it damage producers but it also discourages investments.” Soil consumption and the need not to release it into the atmosphere, which would result in further pollution, is a topic that the researchers of the twoday Forum wanted to highlight. Today, the availability of 0,1 hectare of soil pro capita is not enough for everybody. Improving the technology to grow where it is hard to do so and to improve productivity is the only sustainable solution. In Europe, many foodstuff and feed are imported, meaning that we “virtually” use much soil of other parts of the world. China is one of those countries that is hardly working on soil exploitation through technology and research as to reduce soil and water consumption, and the use of chemical agents. Among the possible solutions, there are new wheat varieties that enable to increase productivity in a sustainable way. Similarly, global companies such as Google intervened in the Forum and explained the nutritional policies they follow to make their employees more sustainable in their food choices.

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The second edition of World Food Forum ended in Parma on a high note and highlighted the importance of research and innovation in food production

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Zanotti, un nome che risuona sugli altri

Zanotti è oggi innovazione, coscienza green, qualità e competenza: dalla sua esperienza passata provengono queste grandi promesse per il futuro

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a oltre 50 anni la catena del freddo ha un nome che risuona sugli altri, in ogni anello di cui è costituita. È Zanotti Spa, azienda italiana, dal 1962 realtà centrale nella progettazione e nella realizzazione di impianti per la refrigerazione.

Ogni anello di giunzione della catena del freddo – dicevamo – è firmato Zanotti. Dalla conservazione delle materie prime (come i cereali nei silos) fino alla distribuzione nei supermercati, in negozi o ristoranti, passando per la lavorazione degli alimenti, il trasporto tramite unità dedicate alla movimentazione sicura degli alimenti, e infine lo stoccaggio: ad ogni passaggio, Zanotti risponde con precisione e competenza, forte di una gamma di prodotti che attualmente è la più completa offerta sul mercato. A proposito di “offerta completa”, Zanotti è attiva anche nella progettazione e realizzazione degli impianti per piste di ghiaccio. E i nomi nel suo portfolio non possono lasciare spazio a dubbi: le piste di Torino, di Courmayeur, e l’Arena di Minsk, la più grande in Europa. Da quel lontano 1962 Zanotti ha fatto molta strada. Oggi è infatti un gruppo internazionale con dislocazioni produttive in Spagna, Inghilterra e Brasile, munito di una capillare rete di distributori che garantiscono affidabilità e assistenza ovunque. Il suo nome, inoltre, è conosciuto in tutto il mondo: negli Emirati Arabi, Zanotti è stata la prima scelta di grandi compagnie per la realizzazione di impianti frigoriferi per il catering in due importanti aeroporti locali; le commesse qui ammontano a circa 30 Ml Euro e richiedono impianti di elevatissima affidabilità, dal design impeccabile, e con dotazioni rigorose dal punto di vista igienico. Nella Repubblica di Kabardino-Balcaria, Zanotti è riuscita invece ad aggiudicarsi la fornitura di un impianto per la conservazione delle mele sbaragliando una ferrea concorrenza tedesca. Le tecnologie avanza-

Zanotti, a name that echoes above all

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anotti Spa, an Italian company, has been a point of reference for the design and implementation of cooling systems since 1962, its name echoes above all, in every field of application. Zanotti has developed each component of the cold chain from the storage of raw materials (such as cereals in silos), all the way up to supermarket, stores and restaurant distribution, including the processing of foods, transport with special units to handle and store food safely. Zanotti is now an international group with production sites worldwide like Spain, England and Brazil,

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Zanotti is innovation, green conscience, quality and expertise: these great premises for the future are based on its past experience

and with a capillary distribution network to ensure reliability and assistance anywhere. In the Middle East area and Far East, Zanotti has been chosen by top class catering companies, Emirates Flight Catering and Oman Air, to realize the largest refrigeration systems for important airports. The total value of these projects rises approximately to 30 million euros and the plants are designed to comply with the highest hygienic and reliability standards. Talking of ‘turn-key plants’ in the Republic of Kabardino-Balkaria (Russian Federation), Zanotti has been awarded of a contract for the supply of

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tissime progettate qui da Zanotti conservano le mele a temperatura controllata per lunghi periodi, fino a 7 mesi, e si avvalgono dell’utilizzo di fluidi intermedi del tutto atossici dal punto di vista alimentare. La chiave del successo? Il rispetto, in tutte le sue sfaccettature, ma in un’unica soluzione. Il rispetto assoluto delle caratteristiche organolettiche degli alimenti, il rispetto per l’ambiente e soprattutto il rispetto per il cliente sono fusi nel concetto di efficienza energetica. Le unità refrigeranti Zanotti utilizzano infatti tecnologie in linea con le aspettative della clientela e dal ridotto impatto ambientale: nuovi gas naturali e protocolli di Ecodesign per una riciclabilità totale delle macchine a fine vita. L’efficienza energetica racchiude in sé vantaggi per l’ambiente, per il cliente e per gli alimenti stessi. Zanotti è oggi innovazione, coscienza green, qualità e competenza: dalla sua esperienza passata, provengono queste grandi promesse per il futuro.

a complete storage system for apples and fruits, beating the most important European competitors. The technologies allow to store apples at controlled temperature and atmosphere for long periods of time, up to 7 months, using nontoxic food grade secondary coolants. Zanotti realizes big plants in other sectors and countries like, for instance, cooling systems for meat in Russia, for chickens in Lebanon and Ethiopia, refrigeration units for yogurt and ice cream production in Greece, logistic refrigerated warehouses in Middle East and Italy. Zanotti is also active in the design and implementation of refrigeration systems for the ice rinks: Olympic rinks of Turin, the World Championship Arena of Minsk (the biggest one in Europe), the Barys National Ice Rink in Astana and the new Dynamo Arena in Moscow. The key of its success? The absolute research of the solutions able to respect the organoleptic qualities of foods, the care for the environment and, for its customers, the best energetic efficiency with the lowest running costs. Zanotti’s cooling units do indeed make use of technologies that are in line with its customers’ expectations and, able to reduce the environmental impact: new natural gases and Ecodesign protocols for the total recycling of the equipment at the end of its life. Zanotti is innovation, green conscience, quality and expertise: these great premises for the future are based on its past experience.

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Machinery & Development

Dal 1964, spirito di innovazione e tecnologie all’avanguardia CUOMO garantisce ai clienti un servizio di assistenza post vendita di elevata qualità, sia in Italia che all’estero

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UOMO è un’azienda a carattere familiare specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per l‘industria conserviera e per l’imballaggio metallico. Fondata nel 1964 da tre fratelli, e con sede a Nocera Inferiore, Salerno, oggi CUOMO è guidata dai figli dei fondatori. La produzione aziendale comprende: • Macchine per l’industria conserviera Macchine, linee complete e attrezzature per il confezionamento primario e secondario di qualsiasi alimento (verdure, carni, pesci, oli, latte, etc.). I

macchinari di questa divisione effettuano il processo di prodotti alimentari, compreso il trattamento termico del contenitore riempito e imballaggio finale dei contenitori riempiti a seconda delle richieste del mercato. Il cuore di queste linee di produzione sono i gruppi automatici di riempimento/chiusura, dove i contenitori sono riempiti – per gravità, sottovuoto o volumetricamente prima della loro chiusura, eseguita automaticamente dalle aggraffatrici. La gamma di macchine per l’industria conserviera permette di coprire le velocità di produzione da 60 fino a 1.000 scatole/1’, per scatole di diametro tra Ø 52 a Ø 155. (202-603 f.to scatola). • Macchine per capsule tipo twist-off Macchine e linee complete per la produzione di capsule in metallo, tipo twist-off, per vasi di vetro. Tale divisione è orientata verso l’imballaggio di vetro (bottiglie, vasetti) industria di prodotti alimentari quali confetture, legumi, tonno, ketchup, salse, etc. • Macchine per l’imballaggio metallico Macchine per linee di fabbricazione scatole in banda stagnata. Linee complete per coperchi e fondi partendo dal foglio di banda stagnata. Tutte le macchine sono state progettate individualmente per una nuova generazione di scatole per l’imballaggio metallico. Sono disponibili macchine operative indipendenti completamente automatiche, per le linee fabbricazione corpo scatola, per soddisfare particolari esigenze del cliente. L’azienda CUOMO garantisce ai clienti un servizio di assistenza post vendita di elevata qualità, sia in Italia che all’estero; questo è sempre stato e sempre sarà l’obiettivo primario sul quale trova fondamento la fiducia in quel futuro verso cui, consapevolmente e sempre con la stessa forza, l’azienda si dirige. La progettazione dell’ultima generazione di macchinari ha permesso all’azienda di poter affrontare problematiche tecnologiche complesse di settori quali quelli degli imballaggi metallici e delle capsule metalliche twist-off, con spirito di innovazione e tecnologie all’avanguardia.

Since 1964, spirit of innovation and cutting-edge technology CUOMO grants customers the best after-sales service, in Italy and abroad

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UOMO is a family-run company specialized in design and production of food processing and metal packaging machinery. Founded in 1964 by three brothers, CUOMO is headquartered in Nocera Inferiore, Salerno, and runs by its founders’ sons. The company’s production range includes the following: • Food processing machinery Machines, complete lines and equipment for primary and secondary packing suitable for any food (vegetables, meats, fishes, oils, milk, and so on). This kind of machinery carry out packing process of food, including thermal treatment of the filled container and final packing of filled containers according to the market requests. The keystone of those production lines are the filling-

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closing automatic groups, where containers are automatically filled – by gravity either vacuum or volumetrically - by double seamer. The food processing machinery range allows to cover production speeds from 60 up to 1.000 cpm., for can sizes ranging between 70 gr. and 5 Kg. (from 202 to 603 can size AS). • Can making machinery Fully Automatic machines and lines for tinplate cans. Complete lines for end/shell starting from the tinplate sheet. All machinery have been individually designed for a new generation of can making lines, allowing to reach production speeds of up to 900 cpm. Independent operational automatic machines are available for can body making lines, to suit customer’s particular needs. • Twist cap machinery

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Machinery and complete lines for the production of metal lug caps, twist-off type, for glass jars. This division is dedicated to suit any need of glass packing (bottles, jars) food processing industry, such as jams, legumes, tuna fish, ketchup, sauces, and so on. Lug caps manufacturing line based on a double (quadruple) die strip feed press, served upstream by a scroll shearing line and, downstream, by operational machines all rotary type, with production speeds up to 1.000 cpm. Fully automatic manufacturing process which allows to save on production costs. It is also worth highlighting that CUOMO grants customers the best after-sales service, in Italy and abroad, and that has always been the company’s main target, on which trust in the future is grounded and toward which the company is heading to, knowingly and with its usual inherent strength. The design of state-of-the-art machinery has enabled the company to deal with complex technological issues concerning sectors such as metal packaging and metal twist-off caps, with spirit of innovation and cutting-edge technology.

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Machinery & Development

Bio-vaschette New Plastic

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a New Plastic, da sempre leader nella produzione e vendita di contenitori per alimenti in polipropilene, ha da oggi a disposizione nella sua vasta gamma di prodotti anche contenitori in bioplastica. I contenitori in bioplastica hanno caratteristiche e proprietà d’uso del tutto simili a quelle tradizionali, ma sono biodegradabili e compostabili nel rispetto della norma europea UNI EN 13432, consentono quindi di ottimizzare la gestione dei rifiuti (si smaltiscono mediante “riciclaggio organico” insieme con gli scarti di cucina e i rifiuti del giardino) e riducono drasticamente l’impatto ambientale. Le bioplastiche usate utilizzano componenti vegetali di diversa natura; tra di essi l’amido di mais, ottenuto da mais non geneticamente modificato, coltivato in Europa secondo le normali pratiche agronomiche applicate dalle aziende agricole europee. Vengono inoltre usati oli vegetali che derivano da colture non geneticamente modificate (non sono utilizzati né olio di palma né olio di soia), cellulosa, fillers naturali, nonché materie prime di origine fossile.

I contenitori in bioplastica New Plastic hanno caratteristiche e proprietà d’uso del tutto simili a quelle tradizionali, ma sono biodegradabili e compostabili nel rispetto della norma europea UNI EN 13432

New Plastic bio-trays

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ew Plastic - leading company in the production and sale of polypropylene food containers - has now available in its wide range of products also bioplastic containers. Bioplastic containers have features and properties of use completely similar to the traditional ones, but they are biodegradable and compostable in accordance with European Standard UNI EN 13432, allowing to optimize the management of waste (they are disposed through “organic recycling” along with food and garden waste) drastically reducing the environmental impact. The bioplastics used use vegetable components of different nature; among them cornstarch, obtained from non-GM maize, grown in Europe according to the normal agronomic practices applied by European agricultural companies. Also vegetable oils deriving from non-GM crops (neither palm oil nor soybean oil are used), cellulose, natural fillers as well as raw materials of fossil origin are used.

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New Plastic Bioplastic containers have features and properties of use completely similar to the traditional ones, but they are biodegradable and compostable in accordance with European Standard UNI EN 13432

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CIBUS 2016, la migliore edizione di sempre

CIBUS 2016 chiude con un successo senza precedenti per espositori, visitatori, buyer presenti e volume di affari

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i è chiusa a Parma la 18° edizione di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, con 3.000 aziende espositrici su 130.000 metri quadri, 72.000 visitatori di cui 16.000 operatori esteri e 2.200 top buyer (nel 2014 i visitatori erano 67.000, gli operatori esteri 13.000). “È la migliore edizione di sempre, che ha raccolto il testimone di Expo2015 – ha commentato Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager - e ha visto il comparto agroalimentare italiano presentarsi con circa mille innovazioni di prodotto, pronte a conquistare i mercati esteri e recuperare posizioni sul mercato interno. Abbiamo notizia di un alto volume di affari conclusi o ben avviati, con la piena soddisfazione delle aziende e dei buyer esteri e italiani”. L’appuntamento è nell’aprile del 2017 con “Cibus Connect”, un evento che comprende un forum internazionale con esperti di food and beverage da tutto il mondo ed una forma espositiva light finalizzata al matching con la grande distribuzione. L’ultima giornata di Cibus 2016 è stata caratterizzata da “Pianeta Nutrizione” con il convegno su “Alimenti: miti e controversie” dedicato nella sessione mattutina alla gluten free sensitivity e nel pomeriggio ai lipidi.

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L’evento, cui hanno partecipato 350 tra nutrizionisti, medici, dietisti, è stato organizzato da Fiere di Parma, AIM Group International, Università degli Studi di Parma e SINU, con il patrocinio di SIMG. Il professore Loris Borghi, Rettore dell’Università di Parma, ha introdotto dichiarando che l’Ateneo della città, attraverso la ricerca scientifica, crea sinergia con gli imprenditori e può diventare il centro di riferimento per il comparto alimentare. Nel corso del convegno sono stati sfatati alcuni miti: seguire una dieta senza glutine assunta da soggetti non affetti da celiachia o da sensibilità al glutine non è più salutare di una dieta normale; allo stesso modo, gli acidi grassi polinsaturi, tra cui l’omega 3, non hanno azione benefica se assunti in elevate quantità. Altro tema affrontato nel corso del convegno è la difficoltà nel far chiarezza, anche in campo scientifico, su tematiche riguardanti differenti patologie legate all’assunzione di glutine. Secondo recenti studi, l’eliminazione di alcuni alimenti identificati nella foodmap (come alcuni carboidrati, lattosio, fruttosio, galattani, etc.) sarebbero fattori scatenanti dell’infiammazione intestinale. Inoltre, non tutti gli alimenti ricchi di grassi andrebbero demonizzati, poiché possono avere effetti benefici

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su pazienti diabetici. È stato anche sottolineato che talvolta le diete del “senza” sono seguite anche in assenza di reali patologie, come fosse una moda. È stata presentata, nel salotto di Gdo Week/Mark Up, “Coop Italian Food s.p.a.”, la società, guidata da Domenico Brisigotti di Coop Italia, che ha l’obiettivo di divenire il punto di contatto più qualificato tra i produttori alimentari italiani e i player internazionali che intendono proporre il meglio dell’Italian food. Coop mette in campo “reputazione e capacità di selezionare aziende e prodotti – ha spiegato Domenico Brisigotti, AD di Coop Italian Food - per ricoprire le vesti di aggregatore dell’eccellenza alimentare nazionale e proporla ai singoli retailer internazionali nelle specifiche modalità richieste”. Anche E.Leclerc si affida all’esperienza di Coop Italia per selezionare la vera tipicità. “Anche nei nostri pdv – ha dichiarato Frédéric Gheeraert, dg Scamark E.Leclerc – assistiamo a un fenomeno di valorizzazione. La tipicità regionale assume un ruolo sempre più importante. Pensiamo a un prodotto come la mozzarella: oggi un numero crescente di consumatori francesi conoscono e chiedono la burrata, prodotto sconosciuto in Francia fino a qualche anno fa. Ovvio che per vendere la tipicità italiana oltralpe occorre spiegare bene l’origine e la cultura d’origine e per fare questo la tecnologia digitale e l’interazione con il consumatore possono aiutarci. Naturalmente l’alleanza con Coop Italia ci permette di selezionare al meglio i prodotti regionali”. Nella quarta ed ultima giornata di Cibus si è tenuto il convegno “Identity-Food nel Risto-Retail”, organizzato da Kiki Lab-Ebeltoft Italy in collaborazione con Gola Gola! Festival e Largo Consumo. Al convegno si è parlato del grande successo all’estero ed in Italia dei concept ibridi di Risto-Retail che uniscono vendita

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e consumo. Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, è intervenuto ringraziando gli organizzatori ed ha aggiunto: “questo distillato di contenuti mostra alla community di Cibus (industria e retailer) nuove prospettive di collaborazione nella formula del cross format del Risto-Retail un tema che approfondiremo durante CibusConnect nel 2017 per proporre al mercato internazionale anche questo strumento di valorizzazione per il made in Italy alimentare”. Presentata anche la terza edizione di “Sono come Mangio”, promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano. Un percorso di educazione alimentare che ha coinvolto 170 Istituti di scuola primaria e secondaria in 9 regioni italiane. L’obiettivo è insegnare ai bambini un corretto stile di vita, attraverso attività ludico-didattiche in aula e visite outdoor in cui vivere l’esperienza dell’intera filiera alimentare del Parmigiano. “OI Pomodoro da Industria del Nord Italia” ha lanciato il progetto “Scendiamo in campo per il pomodoro: campagne e fabbriche aperte”, per rendere accessibile e verificabile a tutti le attività della filiera. L’obiettivo di OI Pomodoro è quello di presentare una filiera all’insegna della sostenibilità ambientale, la trasparenza e la responsabilità sociale. L’acquacoltura italiana fornisce prodotti ittici dalle proprietà organolettiche garantite dai severi e restrittivi controlli della legislazione italiana, che in campo ittico è la più avanzata d’Europa. Ne hanno parlato gli esperti dell’API (Associazione Italiana piscicoltori) nell’area SeaFood di Cibus. Gli esemplari vengono allevati con mangimi rigorosamente controllati e naturali grazie alla mancanza di metalli pesanti, la possibilità di mangiare un prodotto eccellente è assicurata dal fatto che il pesce, essendo immesso in commercio da “giovane” non avrà la possibilità di entrare in contatto con i metalli pesanti.

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CIBUS 2016, the best edition ever

Cibus 2016 ends on an unprecedented high in terms of success for exhibitors, visitors, buyers and volume of business

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ay, 12 was the final day of the 18th Cibus international food exhibition organised by Fiere di Parma and Federalimentare in Parma, with 3,000 exhibitors spread over 130,000 square metres and 72,000 visitors, of whom 16,000d were foreign operators and 2,200 top buyers (in 2014 there were 67,000 visitors and 13,000 foreign operators). “This is the best edition ever following up Expo2015 – said Elda Ghiretti, Cibus Brand Manager - and the Italian agri-food sector has been present with about one thousand product innovations ready to conquer foreign markets and regain positions in the domestic market. A great many deals have already been made or are well underway, to the full satisfaction of both Italian and foreign companies and of buyers”. The not to be missed event is “Cibus Connect” in April 2017, which includes an international forum with food and drink experts from the world over, as well as a scaled down exhibition platform to favour matching with large-scale retailing. The last day of Cibus 2016 featured “Pianeta Nutrizione” (Nutrition Planet), with the convention “Foods: myths and

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controversies”, which addressed gluten sensitivity in the morning and fats in the afternoon. The event, which saw the participation of 350 nutritionists, doctors and dieticians, was organised by Fiere di Parma, AIM Group International, the University of Parma and SINU (Italian Society for Human Nutrition), and was sponsored by SIMG (Italian Society of General Medicine). Professor Loris Borghi, Rector of the University of Parma, introduced the event declaring that the city’s university, through scientific research, is building cooperative relationships with entrepreneurs and could become the central point of reference for the food sector. Throughout the convention, a number of myths were debunked: following a gluten-free diet for people who are neither celiac nor gluten intolerant, is not healthier than a normal diet; likewise, polyunsaturated fatty acids, including omega 3, are not beneficial if consumed in large quantities. The convention also addressed the challenge of clarifying, even in the scientific field, the issues surrounding gluten and its various associated diseases. According to recent studies, the elimination of certain FODMAP foods (such as certain carbohydrates, lactose, fructose, galactan, etc.) could trigger intestinal inflammation. Moreover, not all fat-rich foods should be demonised, since they can have beneficial effects for diabetic patients. It was also pointed the tendency to adopt “free-from” diets as a trend rather than in response to disease. At the GDO Week/Mark Up gathering, “Coop Italian Food s.p.a.” was unveiled. This new company, led by Domenico Brisigotti of Coop Italia, aims to become the authoritative point of contact between Italian food producers and international companies intending to market the best of Italian food. Coop is making use of its “reputation and capacity to select companies and products – explained Domenico Brisigotti, MD of Coop Italian Food - to bring together top-quality Italian food products and provide a tailored supply service for individual international retailers”. E.Leclerc is also putting its trust in Coop Italia’s experience to select products that are genuinely authentic. “At our points of sale – said Frédéric Gheeraert MD of Scamark E.Leclerc - we are also seeing improvements. Typical regional produce is playing an increasingly important role. Take a product like mozzarella: today a growing number of French consumers know and request burrata, a product unknown in France until a few years ago. Of course, to sell typically Italian produce, you need to explain the origin and culture of origin. Digital technology and consumer interaction can help with this. Naturally, the alliance with Coop Italia enables us to

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select the best regional products”. On Cibus’ fourth and last day, the “Identity-Food nel Risto-Retail” convention took place, organised by Kiki Lab-Ebeltoft Italy in collaboration with Gola Gola! Festival and Largo Consumo. The convention addressed the great success abroad and in Italy of the restaurant-retail hybrid “grocerant” concept, which combines sales and consumption. Antonio Cellie, CEO of Fiere di Parma, thanked the organisers, adding: “this distillation of information shows the Cibus community (industry and retailer) new possibilities for collaboration in the cross-format “grocerant” formula, which we will develop further at CibusConnect in 2017 in order to bring this tool for promoting Made in Italy food produce to the international market”. The third edition of “Sono come Mangio” (“I am what I eat”) also took place, promoted by the Parmigiano Reggiano Consortium. This food education course involved 170 primary and secondary school institutions from 9 Italian regions. The goal is to teach children how to live well, by means of educational games in the classroom and field trips to give them an experience of the entire Parmigiano Reggiano supply chain. “OI Pomodoro da Industria del Nord Italia” (the interprofessional organisation of the tomato industry in Northern Italy) has launched a new project called “Scendiamo in campo per il pomodoro: campagne e fabbriche aperte” (“Let’s go down to the fields for tomatoes: open farms and factories”), to make all stages of the tomato supply chain accessible and verifiable. OI Pomodoro’s goal is to demonstrate an environmentally sustainable, transparent, and socially responsible supply chain. Italian aquaculture provides fish products with organoleptic properties guaranteed by the strict and restrictive controls of Italian legislation, which is the most advanced in Europe related to fisheries and fish products. At Cibus the experts from API (Italian association of fish farmers) spoke in the SeaFood area. Specimens are raised on rigorously controlled and natural feed, free from heavy metals and, because fish enter the fisheries young, they have not had the chance to come in contact with heavy metals, thereby guaranteeing excellent product quality.

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Elevati standard qualitativi e di rendimento Continua analisi dei bisogni del cliente e attenta cura dei dettagli hanno permesso a LCZ di affermarsi tra i più importanti costruttori di generatori di vapore

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CZ da più di 40 anni si occupa della progettazione e produzione di generatori di vapore per produzioni fino a 35Ton/h (20MW) e di centrali termiche prefabbricate. La continua analisi dei bisogni del cliente e un’attenta cura dei

dettagli le hanno permesso di affermarsi tra i più importanti costruttori di generatori di vapore. LCZ è in grado di mettere a disposizione dei clienti soluzioni personalizzate volte a impiegare al massimo il calore residuo di processo e di combustione, realiz-

zando sistemi di recupero che permettono il raggiungimento di valori di efficienza pari al 105%. LCZ opera anche su centrali termiche e caldaie già in esercizio, valutando la possibilità di eseguire interventi volti a migliorare le prestazioni del sistema, riducendo emissioni e consumi. A seguito di un audit energetico, i tecnici analizzano i parametri operativi dell’impianto ed elaborano una proposta di azioni atte ad ottenere un significativo: - risparmio di carburante; - risparmio energetico; - riduzioni emissioni. Un’ulteriore innovazione è stata l’introduzione delle centrali termiche prefabbricate che permettono di completare una fornitura già ad elevati standard qualitativi e di rendimento, anche di quegli standard di sicurezza di gestione permettendone l’installazione esterna. Le centrali termiche prefabbricate sono costituite da un telaio portante rivestito da pannelli sandwich fonoassorbenti ed allestite per la produzione di acqua calda, surriscaldata, vapore ed olio diatermico, disponibili anche a noleggio. I prodotti di LCZ: • Generatori a tubi di fumo da 50kg/h a 30Ton/h • Generatori a tubi da fumo a recupero • Generatori di vapore a tubi d’acqua fino a 35Ton/h– 20MW • Generatori a circolazione forzata fino a 6Ton/h • Generatori acqua calda e surriscaldata fino a 17MW • Generatori ad olio diatermico • Sistemi di monitoraggio globale • Centrali termiche prefabbricate • Noleggio centrali termiche prefabbricate • Contratti di manutenzione periodica.

High quality standards and high yield Constant analysis on customers’ requirements and utmost accuracy in the finest details have allowed LCZ to stand out from other main manufacturers of steam generators

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or more than 40 years, LCZ has been designing and producing steam generators for productions up to 35Tom/h (20 MW) and prefabricated thermal plants. Constant analysis on customers’ requirements and utmost accuracy in the finest details have allowed the company to stand out from other main manufacturers of steam generators. LCZ can offer its customers customized solutions as to exploit residual heat in process and combustion, by building recovery systems that can even hit efficiency values equal to 105% in some applications. LCZ intervenes also in thermal plants and boilers already operating, evaluating the possibility of carrying out interventions to improve performance while reducing emissions and consumption. Following energy audit, technicians analyze operation parameters of the plant in order to draw some steps to take in order to get significant: - Fuel saving - Energy saving - Lower emissions. Further innovation is set by prefabricated thermal plants, which enable to complete already highquality supply and yield, also standard safety management and allow outdoor installation. Prefabricated thermal plants featuring a frame covered in sound-deadening sandwich panels, are for hot water, steam and diathermal oil production. LCZ products are:

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• Fire-tube generators, from 50Kg/h to 30ton/h • Recovery fire-tube generators • Water-tube steam generators up to 35Ton/h – 20MW • Forced circulation generators up to 6Ton/h • Hot and superheated water generators up to 17MH • Diathermal oil generators • Global safety control systems • Prefabricated thermal plants • Rent of prefabricated thermal plants • Ordinary maintenance contract.

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Cerchi soluzioni di tenuta ad elevata resistenza termica e chimica? Prova le soluzioni PPE (Precision Polymer Engineering)

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ridle Group, distributore esclusivo per il territorio italiano dei prodotti PPE (Precision Polymer Engineering), presenta le performanti soluzioni di tenuta pensate da PPE per affrontare con successo applicazioni critiche del settore alimentare. Con oltre 40 anni di esperienza nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti di tenuta, PPE e Fridle Group possiedono una profonda conoscenza delle applicazioni richieste dal settore alimentare. Le competenze tecniche di PPE ed i suoi esclusivi materiali elastomerici (EPDM, FKM, VMQ, NBR, HNBR, FFKM) garantiscono le più alte prestazioni

delle tenute (sia O-ring che a disegno) e la loro conformità ai principali standard di settore: FDA, 3-A, USP, ADI, EC1935/2004, EC2023/2006. I suddetti materiali sono altamente resistenti ai processi di sanificazione come CIP (Clean In Place) e SIP (Steam In Place) ed alle più aggressive sostanze chimiche usate nel settore. La flessibilità di produzione di PPE e l’efficienza logistica di Fridle Group consentono un tempestivo approvvigionamento di tali soluzioni per soddisfare qualsiasi necessità del cliente. Per saperne di più contatta FRIDDLE GROUP allo 0444. 971856 o via email a fridle@fridle.it

Looking for sealing solutions with high thermic and chemical resistance? Try PPE’s (Precision Polymer Engineering) sealing solutions

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ridle Group, Exclusive Distributor of PPE’s (Precision Polymer Engineering) products throughout the Italian territory, presents the highly performing sealing solutions developed by PPE to successfully handle critical applications in the food & beverage industry. With over 40 years’ experience in developing, producing and distributing sealing components, PPE and Fridle Group hold deep knowledge of the applications required by the food & beverage industry. The technical skills owned by PPE and its exclusive elastomeric materials (EPDM, FKM, VMQ, NBR, HNBR, FFKM) guarantee the highest performances of

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the seals (both O-rings and special) and their compliance to the main industry standards: FDA, 3-A, USP, ADI, EC1935/2004, EC2023/2006. The above-mentioned materials are highly resistant to the sanitization processes like CIP (Clean In Place) and SIP (Steam In Place) and to the most aggressive chemical substances used by the industry. PPE’s production flexibility and Fridle Group’s logistic efficiency allow the prompt supplying of these solutions to fulfill all client’s requirements. Want to know more? Contact FRIDLE GROUP at +39.0444.971856, email fridle@fridle.it

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Marketing & Strategy

Melinda, la più “ricordata” dagli italiani

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oddisfazione in casa Melinda: il brand della mela è il più ricordato e riconosciuto del suo comparto dai consumatori italiani. È quanto emerge dalla ricerca condotta dal Monitor Ortofrutta di Agroter, un’indagine durata dieci anni, presentata in occasione dell’evento ThinkFRESH dello scorso 9 giugno, ove è stato posto l’accento su come le imprese ortofrutticole di oggi non possano prescindere da una politica di marca organizzata e attenta ai cambiamenti sociali.

Sebbene il settore ortofrutticolo sia costellato da marchi, Melinda è riuscita negli anni ad emergere sui competitor, a fidelizzare il consumatore e innalzare il livello di riconoscibilità grazie ai valori che il marketing associa costantemente al prodotto, come la genuinità, l’attenzione alla tradizione, al territorio, alla storia della Val di Non. La storia di Melinda è la storia di un bollino diventato un brand, che come mostra la ricerca presentata, anche nel corso degli ultimi anni è riuscito

Il dato emerge nel sondaggio presentato a Firenze in occasione di ThinkFRESH

a crescere, rafforzando la propria leadership. “Melinda dal 1989 mette a valore i sogni, speranze ed esigenze dei frutticoltori della Val di Non”. – ha sottolineato Michele Odorizzi Presidente del Consorzio Melinda – “Di pari passo all’azienda negli anni è cresciuto e si è rafforzato anche il nostro marchio che consente ai consumatori di individuare facilmente mele di qualità oggettivamente superiore. Il nostro brand oggi può vantare il 99% di awareness fra le famiglie dei consumatori italiani e più del 50% delle mele Golden acquistate in Italia hanno sulla propria buccia l’inconfondibile bollino blu Melinda”. In termini tecnici tutto questo si chiama “brand building” e Melinda nel corso degli anni ha fatto proprio questo: ha saputo creare un percorso emozionale accanto al prodotto, descrivendo i valori che stanno alla base del Consorzio e la storia unica dei 4.000 produttori della Val di Non che hanno saputo fare sistema e affrontare il mercato internazionale. “Oltre alla qualità oggettiva del prodotto che sta alla base dell’affidabilità e della reputazione del nostro brand – ha dichiarato Andrea Fedrizzi Responsabile Marketing – il successo di Melinda è dovuto soprattutto al coraggioso investimento in comunicazione iniziato precocemente, quasi avveniristico, ma che oggi è largamente imitato – come la creazione di un logo ben riconoscibile applicato sulle mele a partire da un’epoca nella quale la frutta ‘bollinata’ non esisteva ancora”.

Melinda, the most “remembered” by Italians The data emerged in the survey presented in Florence at ThinkFRESH

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atisfaction for Melinda: the brand of apples is the most remembered and recognized in its sector by Italian consumers. This is what emerged from the research conducted by Agroter’s Fruit and Vegetable Monitor during a decade-long research presented at the ThinkFRESH event on June 9th, where it was emphasized how, today, fruit and vegetable companies cannot do without an organized brand policy, which must also be attentive to social changes. Although the fruit and vegetable sector is full of trademarks, Melinda has been able to emerge over its competitors throughout the years and retain consumer loyalty, while raising its level of recognition, thanks to the values that its marketing has consistently associated with the product, such as authenticity, as well as attention to tradition, to the territory, and to the history of the Val di Non. Melinda’s story is one of a tiny sticker label, which became a brand and, as demonstrated by the research presented, a brand that has managed to grow even in recent years, reinforcing its leadership. “Since 1989, Melinda gives value to the dreams, hopes, and needs of fruit farmers in the Val di Non” stated Michele Odorizzi, President of Consorzio Melinda - “At the same pace as our company, our trademark has also grown over the years and

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reinforced our brand, which allows consumers to easily identify apples of an objectively superior quality. Our brand now boasts 99% awareness among the families of Italian consumers, and more than 50% of Golden Delicious apples purchased in Italy boast that unmistakable Melinda blue sticker.” In technical terms, all this is called “brand building” and Melinda, over the years, has done just that: it has known how to create an emotional journey for its product, describing the values that form the foundation of the Consorzio and the unique history of

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4,000 producers of the Val di Non that have been able to create a system and face the international market. “In addition to the objective quality of the product, which is the backbone of the reliability and the reputation of our brand” – stated Andrea Fedrizzi, Marketing Manager – “Melinda’s success is mainly due to the courageous investment in communications started precociously, an almost futuristic one, yet, that is widely imitated today, such as the creation of a wellrecognizable logo applied on our apples starting in an era during which “labeled” fruit did not exist.”

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PEELED/DICED TOMATOES, TOMATO SAUCES AND PUREE, TOMATO PASTE, ALL FILLED INTO ANY KIND OF CONTAINER

Excellence in evaporation technology forced circulation – falling film

Excellence in aseptic sterilization and cooling

Production of processed products (jam, ketchup, sauces, beverages) from components discharge to dosing, mixing, mechanic/thermal stabilization, with packaging in any kind of container or mini aseptic container.

Navatta Group Srl - Via Sandro Pertini, 7 - 43013 Pilastro (Parma) Italy Tel. +39 0521 63 03 22 - Fax +39 0521 63 90 93 - info@navattagroup.com

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Machinery & Development

Centro di eccellenza Navatta Group produce e realizza linee di processo, sistemi e apparecchiature per frutta, pomodoro e verdure

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Dal 2009 Navatta Group ha il suo quartier generale a Parma, nella stessa area del suo sito di produzione, su una superficie totale di 10,000 metri quadrati Since 2009, Navatta Group has been headquartered in Parma, Italy, same area of its production factory. The premises covers 10,000 sq.m.

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a società Navatta, fondata da Giuseppe Navatta nel 1983, produce e installa linee di lavorazione frutta e verdura e vanta referenze in tutto il mondo. Navatta Group è anche centro di eccellenza per la produzione e installazione di macchine e fabbriche di pomodoro pelato e sottoprodotti; ha molte referenze con potenzialità variabili da 20 a 120 t/h di prodotto fresco in entrata. Navatta è oggi una realtà ben consolidata e tecnologicamente efficiente, anche grazie alle numerose acquisizioni nel corso degli anni, come Dall’Argine e Ghiretti, nel 2001, un’azienda presente sul mercato da più di 40 anni famosa in tutto il mondo per la produzione di pastorizzatori a scatola rotante e linee per la produzione di polpa di pomodoro; Mova, nel 2010, con una vasta esperienza nella movimentazione di fusti, svuotamento di cassoni e fusti, pallettizzatori e de-pallettizzatori, sistemi di lavaggio; Metro International, nel 2012, leader nella lavorazione di frutta e verdura, che vanta brevetti internazionali per l’estrazione del succo e della purea, impianti di concentrazione e trattamento termico; Ghizzoni Ettore, nel 2012, specializzata in impianti a batch per ketchup, salse e marmellate Gamma di Produzione Navatta Group produce e realizza linee di processo, sistemi, apparecchiature per la frutta, pomodoro, verdure per: • pomodoro pelato/cubettato, pomodoro triturato, salse e puree, concentrato di pomodoro, riempiti in tutti i tipi di confezione o in asettico; • frutta in pezzi, puree, succhi di frutta (purea naturale o concentrata) da frutta mediterranea/frutta tropicale, confezionata in ogni tipo di confezione o in asettico; • frutta schiacciando le linee di IQF, blocchi congelati e surgelati tamburi;

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• linee di triturazione frutta da IQF, da blocchi surgelati e da frutta surgelata in bidone; • estrazione a freddo ad alto rendimento brevettata, puree di frutta/succhi di frutta equalizzati in asettico; • ampia gamma di evaporatori per la produzione di concentrato di pomodoro e purea naturale e concentrata di frutta mediterranea e tropicale; • evaporatori per caffè e latte: evaporazione prima degli atomizzatori a spruzzo, liofilizzatori o altri essiccatori; • evaporatori per l’industria di cogenerazione (trattamento dei rifiuti); • sterilizzatori asettici; • riempitrici asettiche per bag in box con bocchello o senza bocchello; Bag-in-Drum da 220 litri, Bag in-Box / IBC 1.000-1.500 litri; • produzione di prodotti formulati (marmellata, ketchup, salse, bevande) a partire dallo scarico della materia prima al dosaggio, miscelazione, stabilizzazione meccanica/termica per il riempimento in qualsiasi tipo di confezione o in piccole cisterne asettiche; • impianti di trasformazione pilota; • impianti di trasformazione di ortaggi comprendenti la ricezione, la reidratazione, cottura, grigliatura e il congelamento. La sede e le due unità produttive di Navatta Group si trovano a Pilastro di Langhirano, Parma, con una superficie totale di produzione di 10.000 metri quadrati. Vision: La passione è il fattore che spinge l’azienda a obiettivi più ambiziosi, in termini di tecnologia, prodotti e servizi. Mission: aumentare costantemente l’indice di soddisfazione e fedeltà dei clienti.

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Machinery & Development

Centre of excellence

Navatta Group manufactures and commissions processing lines, systems and equipment for fruit, tomato and vegetables

Eccellenza nella raffinazione di purea di frutta / succo di pomodoro Excellence in fruit purée / tomato juice refining

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he company Navatta, founded by Mr. Giuseppe Navatta in 1983, produces and installs fruit and vegetables processing lines, and boasts references across the globe. Navatta Group is also centre of excellence for the production and installation of processing machines and plants for peeled tomatoes and tomato by-products. It counts many references all over the world, with capacity ranging from 20 to 120 t/h of incoming fresh product. Navatta Group is today a well–established and technologically efficient reality, also thanks to the numerous companies’ acquisitions over the years, such as Dall’Argine e Ghiretti in 2001, a 40–year old company world famous for rotary can pasteurizers and tomato pulping lines.; Mova, in 2010, with extensive experience in bins handling, bins and drums emptying, palletizers and de-palletizers, washing systems; Metro International, in 2012, leader in fruit and vegetables processing, boasting international patents for juice and puree extraction, concentration plants and thermal treatment; Ghizzoni Ettore, in 2012, specialized in special batch plants for ketchup, sauces and jams. Manufacturing Range Navatta Group manufactures and commissions processing lines, systems, equipment for fruit, tomato, vegetables for: • peeled/diced/crushed tomatoes, tomato sauces and purees, tomato paste, all filled into any kind of package or in aseptic; • diced, puree, juices (single strength or concentrated) from Mediterranean/tropical fruit, all filled into any kind of package or in aseptic; • fruit crushing lines from IQF, frozen blocks and frozen drums; • high yield patented fruit puree cold extraction, fruit purees/juices equalized in aseptic; • wide range of evaporators to produce tomato paste Mediterranean and tropical fruit concentrate; • evaporators for coffee and milk: evaporation before spray atomizers, freeze dryers or other dryers;

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• evaporators for cogeneration industry (waste treatment); • aseptic sterilizers; • aseptic fillers for spout bags/spout-less Bag-inBox 3–20 liters, Bag-in-Drum 220 liters, Bin-inBox/IBCs 1.000–1.500 liters; • formulated products productions (jam, ketchup, sauces, drinks) starting from components unloading to dosing, mixing, mechanical / thermal stabilizing, to filling into any kind of package or into aseptic mini-tanks;

• processing pilot plants; • vegetable processing as receiving, rehydration, cooking, grilling and freezing. Navatta Group’s headquarters and the two production units are located in Pilastro di Langhirano, Parma, with a total production area of 10,000 square meters. Vision: Passion is the factor that drives it to higher targets, in terms of technology, products and services. Mission: To constantly increase customers’ satisfaction and fidelity.

Eccellenza nella produzione di prodotti lavorati, come marmellate, ketchup, sughi, bevande, succhi, alimenti per bambini Excellence in the production of processed products such as jams, ketchup, sauces, beverages, juices, baby food

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Ogni dettaglio risponde al fattore alta qualità

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DROINOX IMPIANTI Srl si occupa da trent’anni in Italia e all’estero di progettazione, realizzazione ed installazione di impianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare, farmaceutica, cosmetica ed elettronica, operando direttamente o in partnership con studi di ingegneria e general contractors europei per le maggiori aziende nazionali ed internazionali di settore.

Le principali attività della Idroinox sono: • Fornire pacchetti chiavi in mano di sale di preparazione per soluzioni alimentari e farmaceutiche, incluso il commissioning; • Fornire pacchetti chiavi in mano di circuiti di distribuzione PW, WFI, PS incluso il commissioning; • Fornire serbatoi di stoccaggio e preparazione e scambiatori a fascio tubiero; • Fornire gruppi per la produzione di ozono, osmosi inversa e vapore pulito; • Fornire CIP e SIP; • Fornire gruppi di pretrattamento acqua con filtrazione, rimozione ferro e manganese, addolcimento per la produzione di acque pure ed ultra pure secondo le USP; • Realizzare ingegneria di dettaglio da P&ID, dimensionamento ed esecuzione di layout 3D di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo e di servizio; • Preparare documenti FAT, SAT e relativi protocolli con fornitura di documentazione di commissioning necessaria alla validazione FDA dell’impianto; • Eseguire attività di lavaggio, passivazione e derouging degli impianti “datati” secondo

standard d’avanguardia; • Servizio di post-vendita e assistenza; • Fornitura di: pompe, valvole e raccordi BPE e 3A per le industrie farmaceutiche, alimentari, cosmetiche ed elettroniche; • Controlli non distruttivi sul materiale e sulle esecuzioni (liquidi penetranti, boroscopia, PMI (analizzatore di lega), controllo ferrite, ecc. IDROINOX IMPIANTI Srl ha sempre posto la qualità al centro di tutta la sua attività ed è per questo che, sin dal 1999, è certificata secondo gli standard ISO 9002; ISO 9001: 2000; ISO 9001:2008 per la progettazione, produzione, installazione e vendita di impianti in acciaio inox per l’industria farmaceutica ed alimentare. IDROINOX è anche certificata secondo la PED, modulo H e H1, per le fasi di progettazione, fabbricazione, ispezione finale e collaudo di serbatoi, scambiatori ed insiemi. IDROINOX nell’industria del food&beverage Idroinox Impianti Srl è presente nel settore alimentare dal lontano 1984 con la realizzazione delle centrali del latte più importanti d’Italia sia come partner di importanti studi di ingegneria e general contractors sia come progettazione e realizzazione chiavi in mano. Successivamente, si susseguono importanti commesse da parte di aziende leader del settore food and beverage che favoriscono lo sviluppo di una vasta gamma di prodotti. www.idroinox.com

Every detail meets the high-quality factor

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DROINOX IMPIANTI Srl has been carrying out its activities for more than thirty years in Italy and abroad in design, manufacture and installation of stainless steel plants for food&beverage, pharmaceutical, cosmetic and electronics industry; working worldwide with the most important multinational groups, directly and through the most experienced engineering companies and general contractors. Main IDROINOX carried out activities: • Providing turnkey solutions for pharmaceutical and food preparation including commissioning; • Overall supply of distribution circuits of PW, WFI and PS including commissioning;

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• Providing storage tanks and tube exchangers for pharmaceutical and food applications; • Providing ozone, reverse osmosis and pure steam generators groups for pharmaceutical and food applications; • Providing CIP and SIP groups; • Providing filtrations groups according to USP; • Detailed engineering: P&ID, tubing sizing dedicated to process fluid transport and utilities with implementation of 3d drawings and plant’s layout; • Based on P&ID or URS: supply of materials and construction of preassembled group for fluids processing and handling; • Preparation of documents for FAT, SAT and related protocols along with all required documentation for commissioning and following FDA system validation; • Cleaning, passivation and derouging activity of pharmaceutical “timeworn” plants according the more advanced procedures; • Providing after-sale service and assistance; • Supply of: pumps, valves and fittings BPE and 3A for pharmaceutical, food, cosmetics, oil&gas and electronic industry; • Non-destructive controls on raw material and parts of plant including: borescopes, SMEs (analyzer alloys), control of iron content, etc… IDROINOX IMPIANTI Srl has always put quality at the center of all its activities and for this reason, since 1999, is certified according to ISO’s standards ISO 9002; ISO 9001:2000; ISO 9001:2008, for design, manufacture, installation and sale of

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plants in stainless steel for pharmaceutical and food industry. IDROINOX is also certified by PED rules, Module H and H1, for design, production, final product inspection and testing of pressure vessels, exchangers and assemblies. IDROINOX in the food&beverage industry Idroinox Impianti Srl entered the food&beverage industry in 1984 by manufacturing the most important milk plants in Italy: it was partner of prominent engineering studios and general contractors as well as part in the “key in hand” design and manufacture. Subsequently, it has had important orders by leading companies of the food&beverage field, which encouraged the development of a wide range of products. www.idroinox.com

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Machinery & Development

Perfetto connubio tra innovazione e risparmio energetico FBF Italia è oggi punto di riferimento chiave per i produttori di impianti, fornitori di attrezzature chiavi in mano e utilizzatori finali nei settori alimentare, chimico e farmaceutico

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in dal 1987 FBF Italia progetta e costruisce omogeneizzatori ad alta pressione, pompe volumetriche, omogeneizzatori da laboratorio, gruppi di dosaggio e, grazie alla vasta esperienza acquisita in questo campo, l’azienda è oggi punto di riferimento chiave per i produttori di impianti, fornitori di attrezzature chiavi in mano e utilizzatori finali nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. Continua innovazione, accurata sperimentazione di materiali speciali, severi controlli sulla qualità e test sulla durata permettono a FBF Italia di garantire massime prestazioni, lunga durata, affidabilità e sicurezza. La sua missione è offrire a tutti i suoi clienti non solo servizi di vendita eccellenti ma anche un continuo e diretto rapporto con l’assistenza post-vendita. L’obiettivo è mantenere un rapporto amichevole con il cliente, costruito su reciproche evoluzione e innovazione. Le macchine di FBF Italia sono adatte per la trasformazione di molti prodotti e possono essere installate in impianti completi di processo e produzione, sia con design sanitario che asettico.

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I principali settori in cui le macchine aziendali vengono usate sono: • industria casearia (latte, panna, formaggio, yogurt, prodotti caseinati, proteine, latte di soia, ecc.); • industria del gelato; • industria alimentare, di trasformazione, di conservazione e delle bevande (succhi di frutta, salsa di pomodoro, olio, ketchup, uova, grassi vegetali, emulsioni, concentrati, alimenti per bambini, ecc.); • industria cosmetica, farmaceutica, chimica e petrolchimica (amido, cellulosa, cera, coloranti, creme di bellezza, dentifrici, detergenti, disinfettanti, emulsioni, inchiostri, lattice, lozioni, oli emulsionanti, pigmenti, proteine, resine, vitamine, ecc.). Cosa dire a proposito del principio di omogeneizzazione? Al fine di mescolare in modo permanente una o due sostanze in un liquido, l’omogeneizzatore deve fare in modo di micronizzare e disperdere le particelle sospese nel fluido rendendole altamente stabili, anche durante i successivi trattamenti e lo stoccaggio.

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Il prodotto raggiunge la valvola omogeneizzante a bassa velocità ma ad alta pressione. Mentre passa attraverso la valvola, esso è sottoposto a varie forze che ne determinano la miconizzazione delle particelle: una violenta accelerazione subito seguita da decelerazione causa cavitazione con esplosione dei globuli, forte turbolenza con vibrazioni ad alta frequenza, impatto derivante dal passaggio laminare tra le superfici delle valvole omogeneizzatici e la conseguente collisione con l’anello. L’omogeneizzazione può avvenire con l’uso di una valvola omogeneizzatrice ad un unico stadio (ideale per trattamenti di dispersione), oppure una valvola omogeneizzatrice a doppio stadio (raccomandata nell’uso di emulsioni e nei controlli di viscosità quando richiesti). La gamma di macchine di FBF Italia può essere classificata come segue: • Omogeneizzatori ad alte pressioni. L’omogeneizzatore è spesso necessario per mescolare una o più sostanze in un liquido. La macchina permette di micronizzare e disperdere le particelle sospese nel fluido, cosicché il prodotto diviene altamente stabile indipendentemente dai successivi trattamenti e stoccaggio ai quali è sottoposto. Gli omogeneizzatori della Serie “Buffalo” sono costruiti conformi alle direttive europee e sono disponibili con capacità da 50 a 50.000 litri all’ora. Inoltre, la pressione può variare fino a oltre 2000 bars (29.000 psi) a seconda del prodotto da trasformare. • Pompe volumetriche. Queste pompe vengono usate per trasferire il prodotto da un sistema di stoccaggio o di trasformazione a un’altra parte dell’impianto ad alta pressione. Queste macchine sono comunemente usate per alimentare essiccatori a spruzzo, impianti di pasta di pomodoro, impianti ad osmosi, ecc. • Omogeneizzatori da laboratorio. Sono costruiti per replicare le stesse condizioni di omogeneizzazione che possono determinarsi in una produzione effettiva; queste macchine offrono la possibilità di eseguire test fino ad una pressione molto alta (1500 bars) e non necessitano di ulteriori unità per lavorare. Sono facili da usare e da muovere, offrono la più alta affidabilità e sono la miglior scelta per tenere la produzione sempre sotto controllo. • Pompe volumetriche per prodotti con particelle. Queste pompe sono principalmente usate nel caso di prodotti con particelle della misura di massimo mm 15x15x15, come ad esempio cubetti di pomodoro e frutta e verdura in pezzi. La costruzione di tale macchina è simile a quella degli omogeneizzatori, eccetto per la testata di compressione dotata di uno speciale gruppo di valvole a controllo pneumatico.

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Machinery & Development

Perfect combination of innovation and energy saving FBF Italia is now a key point-of-reference for plants manufacturers, suppliers of turn-key equipment and endusers in the food, chemical and pharmaceutical sectors

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BF Italia has designed and manufactured since 1987, high pressure homogenizers, positive displacement pumps, laboratory homogenizers, dosing systems and, thanks to the wide experience gained in this field, is now a key point-of-reference for plants manufacturers, suppliers of turn-key equipment and end-users in the food, chemical and pharmaceutical sectors. On-going innovation, exacting experimentation of special materials, strict quality controls and endurance tests allow FBF Italia to guarantee maximum performance, durability, reliability and safety; its mission is to offer to all its customers not only excellent sales services but also continuous relationship with constant, direct post-sales technical assistance; the target is to keep friendly relationship built on mutual evolution and innovation. FBF Italia’s machines are suitable to process a lot of products and can be inserted into complete process/ production, both in sanitary and aseptic design. The main utilization fields of the company machineries are: • dairy industries (milk, cream, cheese, yoghurt, caseinates, proteins, soya milk, etc.); • ice-cream industries; • food, processing, preserving and beverage industries (fruit juices, tomato sauces, oil, ketchup, eggs, vegetable greases, emulsions, concentrates, baby food, etc.); • cosmetic, pharmaceutical, chemical and petrolchemical industries (starch, cellulose, wax, colorants, beauty creams, toothpaste, detergents, disinfectants, emulsions, inks, latex, lotions, emulsifiers oils, pigments, proteins, resins, vitamins, etc.). But what about the homogenizing principle? In order to permanently mix one or more substances in a liquid, a homogenizer must be used in such a way as to make it possible to micronize and disperse the suspended particles in the fluid, rendering it highly stable even during successive treatments and storage. The product reaches the homogenizing valve at a low speed and at high pressure. As it passes through the valve, it is subject to various forces that cause the micronization of the particles: violent acceleration followed by immediate deceleration causes cavitation with explosion of the globules, intense turbulence together with high-frequency vibrations, impact deriving from the laminar passage between the homogenizing valve surfaces and consequent collision with impact ring.

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Homogenization can occur with the use of a single stage homogenizing valve (suitable for dispersion treatment), or double stage homogenizing valve (recommended for use with emulsions and for viscosity control when requested). FBF Italia’s range of machines can be commonly classified as follows: • High pressure homogenizers: The homogenizer is often necessary to mix one or more substances within a liquid. This machine allows micronizing and scattering the particles suspended in the fluid, so that the product becomes highly stable, no matter the followings treatments and storage the product may undergo. The “Buffalo Series” homogenizers are manufactured according to the UE directives and are available with capacity ranging from 50 up to 50.000 litres/hour; according to the products to be processed, the requested pressure may vary up to 2.000 bars (29.000 psi) • Positive displacement pumps: these pumps are used to transfer the products from a storage system or process one to a further part of the plant at a high pressure. These machines are commonly used for feeding of spray driers, tomato paste plants, osmosis plants, etc. • Laboratory homogenizers: manufactured to replicate the same homogenization conditions that can be expected in a real production process these machines offer the possibility to execute tests up to very high pressure (1500 bar) and do not need of any other device to work. Easy to use and to move, with the highest reliability, is the best choice for keeping the production always under control. • Positive displacement pumps for product containing particles: these pumps are mainly used for product containing particles with a max. sizes of 15x15x15 mm such as tomato cubes, vegetable or fruit pieces. The construction of such a machine is much the same as the homogenizers, except for the compression head which is equipped with special pneumatically controlled valve groups.

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About Fairs

Forza innovatrice Oltre 70.000 operatori professionali di alto profilo e 2.891 espositori fanno segnare a FRUIT LOGISTICA 2016 un nuovo record

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l meeting mondiale del settore dell’ortofrutta ha preso vita dal 3-5 febbraio 2016 con oltre 70.000 visitatori professionali provenienti da più di 130 Paesi. Dr. Christian Göke, Amministratore Delegato di Messe Berlin GmbH: “FRUIT LOGISTICA 2016 ha fissato un traguardo speciale con la quota di 70.000 visitatori professionali. Non siamo solo orgogliosi del nuovo record, ma soprattutto lo siamo per l’alta intensità del business e networking professionale. L’internazionalità di questo evento è stata straordinariamente unica”. 2.891 espositori provenienti da 84 Paesi hanno presentato una panoramica completa del mercato del settore ortofrutticolo. Ugualmente importante è stato l’interesse verso gli espositori: dal primo all’ultimo giorno. Le 27 première mondiali sono state, inoltre, un importante segnale dell’altissimo livello di innovazione nel settore. Il primo premio FRUIT LOGISITICA Innovation Award 2016, è stato conferito alla società spagnola World’s Coconut Trading con il suo cocco biologico “Genuine Coconut”. Il Genuine Coconut viene fornito con un sistema brevettato di chiusura a lattina ed una cannuccia che permette con facilità e con piacere, di assaporare la pura acqua di cocco, contenente importanti sostanze nutritive e minerali. Al secondo posto, i visitatori di Fruit Logistica hanno scelto Kitchen MinisTomato della società danese Northern Greens. Si tratta di una piccola piantina, compatta e visivamente attraente, di pomodoro ciliegia che produce fino a 150 frutti

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durante tutto l’anno ed è solo nove/ undici centimetri di diametro ed una altezza di 35 centimetri. I frutti pesano tra gli otto ed i dieci grammi. Il peperone a strisce giallo-rosso “Enjoya” della società olandese Terra Natura International ha, invece, guadagnato, grazie alle preferenze dei visitatori, il terzo posto. Enjoya ha un sapore aromatico e speziato e contiene livelli estremamente elevati di vitamina C. Per la prima volta la giuria ha assegnato anche un premio speciale. Il premio è andato alla società Belga Stoffels per i suoi dispenser “Automato” di pomodorini. Dai tre contenitori rotolano giocosamente i pomodorini, di colore diverso, nella borsa della spesa. L’89% degli espositori ha giudicato la propria partecipazione complessiva a FRUIT LOGISTICA come “molto buona – buona”.

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Nei tre giorni di FRUIT LOGISTICA è stata aperta la strada per il successo di un intero anno lavorativo: così il 45,7% degli espositori hanno tradotto le importanti transazioni di affari durante la fiera. Il 91% degli espositori, inoltre, si aspetta un importante ricaduta nel post fiera che hanno giudicato con una previsione “da molto buona a soddisfacente”. Tra gli obiettivi principali, con i quali gli espositori hanno partecipato al Fruit Logistica, sono stati la presentazione della propria società, l’acquisire nuovi clienti e il mantenere relazioni con i clienti esistenti. Il 91,3% degli espositori ha valutato il valore commerciale della propria partecipazione in modo estremamente positivo. Il volume di visitatori professionali a Fruit Logistica 2016 è stato caratterizzato sia da una altissima internazionalità che da una importante autorità decisionale. La percentuale dei visitatori provenienti dall’estero è stata dell’82%. Degli oltre 70.000 visitatori professionali, quasi due terzi dei quali proveniva dall’UE, 9% da altri Paesi Europei, 12% dal Nord Sud - e Centro America, 8% dall’Africa, 5% dal Medio Oriente e 3% dall’Asia. I più grandi gruppi di visitatori professionali venivano dal comparto della produzione di frutta e verdura dei produttori, nonchè rappresentanti di società di import/ export, seguiti dai rappresentanti del commercio all’ingrosso e al dettaglio. L’alto indice (90%) di feedback dei visitatori che hanno dichiarato di voler rivisitare la fiera o raccomandare ad altri la visita (96%) si spiega con il fatto che il 98% dei visitatori professionali ha giudicato il risultato commerciale della propria visita in fiera assolutamente positiva. L’80,8% ha allacciato nuovi contatti commerciali. Il 38,5% dei visitatori ha intrapreso attività di vendita durante la fiera. Circa tre quarti dei visitatori professionali si aspetta che, grazie ai propri contatti e negoziati commerciali in fiera, seguiranno importanti transazioni commerciali. La prossima edizione di FRUIT LOGISTICA si svolgerà a Berlino dall’8 al 10 febbraio 2017.

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About Fairs

Innovative power

With more than 70,000 high-profile trade visitors and 2,891 exhibitors FRUIT LOGISTICA 2016 hit a new record

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unique global event for the fresh produce industry was experienced in Berlin on 3-5 February 2016 by more than 70,000 trade visitors from over 130 countries. According to Messe Berlin CEO Dr. Christian Göke, “FRUIT LOGISTICA marked a special milestone this year with an unprecedented 70,000 trade visitors. We are delighted by the new attendance record as well as by the high intensity of business and professional networking. The international scope of this event could be experienced in a very unique way.” Some 2,891 exhibitors from 84 countries presented a complete market overview of the fresh produce industry. Along with the many opportunities to initiate and conclude business transactions, the global attention attracted by the trade fair was especially important to exhibitors. The high level of innovative strength in the sector was clearly demonstrated by no less than 27 world premieres. World’s Coconut Trading from Spain is the winner of the FRUIT LOGISITICA Innovation Award 2016 for its organic Genuine Coconut. Genuine Coconut comes with a patented seal and straw, and is a simple, genuinely refreshing coconut water drink with minerals and a high nutritional value. Visitors at FRUIT LOGISTICA chose the Northern Greens Kitchen Minis tomato from Denmark as the competition’s runner-up. This small, compact and visually attractive cherry tomato plant produces up to

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150 fruits in all seasons and grows to only between 9 and 11 centimetres wide and 35 centimetres high. The tomatoes weigh just eight to ten grams. Enjoya, a yellow/red striped pepper grown by the Dutch enterprise Terra Natura International, was chosen as the third-best entry. Enjoya has an aromatic and tangy flavour and contains lots of vitamin C. For the first time the jury also presented a special award, which went to Stoffels from Belgium for its Automato tomato vending machine. Differentcoloured cherry tomato varieties are dispensed from three boxes directly into a paper bag. Altogether, 89% of the exhibitors reported a positive overall impression of this year’s FRUIT LOGISTICA. The three days of FRUIT LOGISTICA set the course for the success of the entire business year. For example, 45.7% of all exhibitors received new orders at the trade fair. Furthermore, 91% of the exhibitors anticipate positive business results following the trade fair. Key objectives for exhibitors at FRUIT LOGISTICA 2016 included presenting their companies, developing new business and strengthening existing customer ties. 91.3% of exhibitors said that their participation at the trade fair had a positive impact on business. FRUIT LOGISTICA 2016 was attended by top-level decision-makers from all over the world. 82% of the trade visitors were from outside of Germany. Nearly two thirds of the 70,000 trade visitors were from the EU, 9% from other European countries, 12% from North, South and Central America, 8% from Africa, 5% from the Middle East and 3% from Asia. The biggest trade visitor groups were fruit and vegetable growers, representatives from import/ export businesses, followed by representatives from the wholesale and retail trade. A vast majority of trade visitors plan to attend again (90%), and they show a high level of willingness to

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recommend the trade fair to others (96%). This can be attributed to the fact that 98% of trade visitors gave a positive assessment of their business results at the event. 80.8% were able to establish new business contacts, and 38.5% concluded business deals during the trade fair. Around three fourths of the trade visitors anticipate follow-up negotiations and business transactions as a result of the contacts made at the trade event. The next FRUIT LOGISTICA will take place on 8-10 February 2017.

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Machinery & Development

Leader nel settore delle linee di ricezione pomodoro Agromeccanica garantisce soluzioni personalizzate secondo le esigenze del cliente, considerando in primis l’affidabilità dell’impianto, il disegno igienico in termini di ISO 14159 seguendo le norme igienico sanitarie vigenti e la qualità dei materiali

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gromeccanica nasce a Castel S. Giorgio nel 1994. Il fondatore Andrea Petrosino, attuale amministratore, decide di mettere in gioco autonomamente le sue competenze impegnandosi nella realizzazione di macchine e impianti per l’industria agro-alimentare. Grazie al suo zelo e alla sua abnegazione l’azienda oggi gode del privilegio di far parte di una ristretta cerchia di factory leader del settore. Agromeccanica garantisce un prodotto/servizio più efficiente ed efficace, e si avvale di consulenti esterni decani nelle aziende agroalimentari. I suoi progettisti, oltre a concepire e a elaborare gli impianti, provvedono anche alla definizione di lay-out personalizzati per le aree destinate alle linee produttive.

Agromeccanica è dotata di un sistema di gestione della sicurezza ed è certificata ISO 9001. Le norme ISO 9001 riguardano l’organizzazione aziendale e tracciano un percorso per la Qualità Totale, che prevede l’uso diffuso di strumenti adeguati per l’attuazione dei processi tecnico-gestionali capaci di dare elevata efficacia operativa all’azienda ed è il riferimento obbligato per tutte le aziende che vogliono adeguare la propria struttura organizzativa a modelli sperimentati e ampiamente riconosciuti. Agromeccanica si avvale dei maggiori fornitori di articoli tecnici industriali aventi requisiti e certificazioni a livello mondiale, ed è sempre alla ricerca di componenti innovativi.

Agromeccanica è leader nel settore delle linee di ricezione pomodoro, con esperienza decennale e capacità di scarico prodotto di oltre 8.000 tonnellate in 24 ore. Tali linee di ricezione non solo garantiscono affidabilità riguardo alla capacità stabilita, ma sono progettate per ridurre al minimo il consumo d’acqua. Inoltre, grazie all’impiego del sistema di separazione per densità, Agromeccanica riesce a separare perfettamente il pomodoro da qualsiasi corpo estraneo come fango, foglie, piante e pietre. Tra i macchinari in cui la società Agromeccanica è specializzata, l’evaporatore si annovera tra quelli di maggior prestigio. La suddetta macchina è atta ai processi di concentrazione che avviene in condizioni di sottovuoto. L’evaporatore lavora concentrati di pomodoro e puree di frutta, con una capacità lavorativa fino a 900 ton/giorno, mentre la capacità di acqua evaporata varia da 2.000 fino a 35.000 Kg/h. Caratteristiche termiche: a singolo, doppio e triplo effetto.

Leader in the sector of tomato gathering lines Agromeccanica guarantees personalized solutions upon customer’s requirements, putting first the reliability of the plant, hygienic design as set by ISO 14159 standard and compliant with the sanitary norms in force and material quality

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gromeccanica was established in Castel S. Giorgio in 1994. Its founder, Andrea Petrosino, who is its present manager, after many years of experience gained as employee in the field of stainless steel carpentry, decided to autonomously bring his competences into play by committing himself to producing machines and plants for the agricultural-food industry. Thanks to his zeal and self-sacrifice the firm has got the privilege to belong to a limited group of leading factories in this sector.

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Agromeccanica guarantees a more efficient and higher performance product/service, and it avails itself of external technical experts being doyens in agricultural-food industries. The designers working for Agromeccanica, besides creating and building plants, also provide for the definition of customized lay-outs for the areas devoted to production lines. Agromeccanica is provided with a Safety Management System and is ISO 9001 certified. ISO 9001 rules concern the business organization and show the procedure to follow to get the Total Quality; The concept of Total Quality provides the widespread use of suitable instruments for the carrying out of technical-management processes giving the firm a high operational efficiency and is the obliged reference for all the firms willing to conform their own organizational structure with experimental and widely acknowledged models. Agromeccanica relies on the major suppliers of industrial technical products with requirements and

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certifications recognized all over the world, and it also look for innovative components. Agromeccanica is leader in the sector of tomato gathering lines with decade-long experience; its lines feature capacity of over 8,000 t/product in 24 hours. Not only do these gathering lines guarantee high reliability as regards the capacity they grant, but they are also designed to reduce water consumption down to the minimum. In addition to this, thanks to the density sorting system, Agromeccanica can perfectly sort tomatoes from any foreign body, such as mud, leaves, plants and stones. Among all Agromeccanica machines, the Evaporator stands out as the most important and it is for vacuum concentration processes. The evaporator processes tomato concentrates and fruit purees, with capacity up to 900 t/day, while its evaporation capacity ranges from 2,000 to 35,000 Kg/h. Thermal features: single, double and triple effect.

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25-28 OTTOBRE 2016 PARMA PAD. 5 CORSIA M STAND 012

AGROMECCANICA S.R.L. Via delle Industrie 14, Fraz. Canfora Loc. Riosecco, 84084 Fisciano (SA) ph. +39 089 825 927 - ph. fax +39 089 879 741 info@agromeccanica.com


Machinery & Development

Espressione di tecnologia italiana La ricerca Mingazzini si muove non solo verso l’innovazione, ma anche verso soluzioni tecnologiche che garantiscano il risparmio energetico

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’attività di ricerca e sviluppo di MINGAZZINI Srl è costantemente focalizzata all’introduzione di soluzioni innovative, per permettere la realizzazione e la gestione moderna ed efficiente delle centrali termiche di qualunque dimensione. Risultato di tale attività sono i generatori Mingazzini di ultima generazione, disponibili anche nella configurazione che ne permette il funzionamento senza supervisione continua per 24-72 ore e/o con un sistema di controllo globale dell’impianto e/o della centrale termica, con dispositivo di controllo elettronico multicanale o PLC e gestione da remoto. La ricerca si muove anche nella direzione di soluzioni tecnologiche che garantiscano il risparmio energetico e la tutela ambientale con rendimenti effettivi fino al 98% e minimi livelli di emissioni di CO2. I generatori della serie PAR sono il frutto di tutta l’esperienza che MINGAZZINI ha acquisito sul campo. Si tratta di generatori che combinano nello stesso corpo caldaia la produzione di vapore o acqua surriscaldata dal recupero di energia dai fumi a valle degli impianti di cogenerazione o di processo, con la produzione a mezzo apposito bruciatore a gas metano. Quando il flusso di fumi ad alta temperatura non è in grado di garantire la produzione di vapore richiesta, il bruciatore a gas entra in funzione per compensare tale richiesta. Si tratta di un prodotto ad alta tecnologia, che permette notevoli vantaggi e risparmi dal punto di vista impiantistico e di investimento richiesto.

Expression of italian technology Mingazzini’s research focuses not only on innovation, but also on technological solutions that grant energy saving

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INGAZZINI’s R&D is constantly focused on the introduction of innovative solutions for the design and the efficient management of boiler rooms of any size. MINGAZZINI’s state-of-the-art boilers are the result of such an activity, with their up-to-date control and safety components, including electronic devices that guarantee maximum safety in functioning and heating plant management with two or more boilers in series. The boilers are also available especially configured for operating without continuous supervision up to 24-72 hours and/or with a global control system of the plant or the whole boiler room, using a multichannel electronic control equipment or a PLC. Seeking for advanced technological solutions granting at the same time energy saving and environmental protection led to the production of boilers with real efficiencies up to 98% and the minimum CO2 emissions values. The boilers belonging to the PAR series are the result of the great experience gained by MINGAZZINI on the field. They are boilers combining in the same body the production of steam or superheated water due to heat recovery from hot smokes downward cogeneration or process plants, and the steam production with a specific natural gas burner. When the flow of high temperature smokes is not able to guarantee the requested steam output, the gas burner comes into operation to compensate such request. It is a high-technology product, allowing relevant advantages and cost savings from the point of view of plant engineering and required investment.

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L.C.E. e 3D: oltre il semplice controllo superficiale dell’oggetto

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a necessità di una maggiore flessibilità nel campo della visione industriale ha portato la L.C.E. Engineering and Robotic Srl a ricercare un sistema di visione potente, affidabile e versatile. Questa ricerca si è conclusa nel 2015 quando la L.C.E. è diventata Certified System Integrator del brand americano Cognex. Oltre al già consolidato sistema di visione 2D, L.C.E. propone e promuove, dove è possibile applicarne l’affidabile tecnologia, sistemi di visione 3D. Tutto nasce dalla necessità di avere un sistema di visione artificiale in grado di fornire risultati che vanno oltre il semplice controllo “superficiale” dell’oggetto. Parliamo, ad esempio, di una misurazione del volume che può rivelarsi molto utile per determinare se un particolare prodotto fa parte della categoria “pezzi buoni” o “pezzi scarti” (es.: frollini, merendine, ecc.).

Riportiamo un esempio pratico di applicazione di un sistema di visione 3D per l’ispezione di frollini prima del confezionamento. L’obbiettivo è quello di individuare i frollini che presentano i seguenti difetti: • mancanza di materiale nel prodotto finale, • mancanza di uno o più elementi decorativi (nel nostro esempio stelle, lune e cuori di zucchero), • prodotto eccessivamente danneggiato. L’acquisizione avviene in linea durante il processo produttivo. Una volta effettuata l’acquisizione 3D del frollino, andiamo a rilevarne il volume sviluppato confrontandolo con un valore teorico (frollino ideale). Se il valore misurato è al di sotto della soglia accettabile, il frollino verrà scartato. Per verificarne la forma, andiamo a fare una ricerca dei contorni e ne verifichiamo le dimensioni. Nel nostro caso facciamo un controllo sul raggio della

L.C.E. and 3D: beyond a superficial control on the product

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circonferenza sviluppata dai contorni del biscotto e la confrontiamo con il nostro valore teorico. Nello stesso tempo effettuiamo un controllo di presenza degli elementi decorativi al di sopra del biscotto. Anche in questo caso, se il valore rilevato è diverso da quello teorico si provvede a scartare il prodotto. Oltre ai controlli menzionati, è possibile ottenere una sezione dell’oggetto da ispezionare il che risulta utile per misurare l’andamento dell’altezza dell’oggetto o effettuare altri controlli trigonometrici. La L.C.E., oltre ad offrire applicazioni già consolidate, è alla costante ricerca di soluzioni applicabili in ogni campo dell’automazione industriale. L.C.E. progetta e realizza sistemi automatici chiavi in mano sviluppando il progetto a stretto contatto con il cliente finale affinché il risultato ottenuto sia sempre funzionale e soddisfacente. Con L.C.E. la soluzione ti viene incontro.

L.C.E. 3D vision system is powerful, reliable, versatile and provides results beyond a simple “superficial” control on the item

he request of higher flexibility of the industrial vision sector led L.C.E. Engineering and Robotic Srl toward a powerful, reliable and versatile vision system. This search ended in 2015 when L.C.E. became Certified Integrator of American brand Cognex. In addition to the well-known 2D vision system, L.C.E. also proposes and promotes 3D vision systems, wherever this reliable technology can be applied. Everything comes out of the need to have an artificial vision system that provides results beyond a simple “superficial” control on the item. For instance, the reading of the volume can turn out remarkably useful to determine if a particular product is to be included in the “good product” or “waste” category (e.i. frollini, snacks, etc.). Here below we will describe an example of how a 3D vision system can be applied for frollini control before packaging. The main goal is detecting the frollini with the following defects: • no material in the final product, • lack of one or more decorations (this case, sugar stars, moons, and hearts),

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Il sistema di visione 3D di L.C.E è potente, affidabile, versatile e fornisce risultati che vanno oltre il semplice controllo superficiale dell’oggetto

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• a product too damaged to be sold. Acquisition is performed in line during the production process. Once a frollino is 3D acquired, its real volume is compared with a theoretical one (ideal frollino); In case the value read is below a viable threshold, that frollino is discarded. To control the shape, its edges are outlined and size checked. This case, its radius is controlled and then compared with the theoretical value. The same time, decorations on the cookie are controlled as well and if the value differs from the theoretical one, the product is discarded. In addition to these controls, it is also possible to section the product to be controlled as to read its height or operate further trigonometric controls. Not only does L.C.E. offer well-proved applications, but it is also searching for solutions that can be applied in any field of industrial automation. L.C.E. designs and builds turnkey automatic systems by developing a project in close cooperation with end clients in such as way as to get a result that is always functional and satisfactory. With L.C.E. “the solution comes towards you”.

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MFT: da tre generazioni impianti per la trasformazione di frutta e verdura La M.F.T. progetta, costruisce e fornisce in tutto il mondo impianti completi e personalizzati per la trasformazione di prodotti ortofrutticoli

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a MORRONE FOOD TECH (M.F.T. srl) affonda le proprie radici nel 1946 quando Giulio Raiola, nonno materno di Maurizio Morrone, cominciò a costruire le prime macchine per la trasformazione di prodotti alimentari. Nei primi 40 anni di attività, Giulio Raiola si afferma come leader nella produzione di macchinari per l’indu-

stria conserviera ed in particolare per la trasformazione del pomodoro e per la produzione di pesche sciroppate. All’inizio degli anni ’90 sviluppa il primo modello di pelatrice per mele, pere, agrumi, kiwi, e successivamente taglierine e altre macchine che consentono di allargare il business aziendale a tutto il settore della trasformazione della frutta in generale, compreso il settore emergente della IV gamma. Nel 2009 Maurizio Morrone diventa titolare dell’attività iniziata dal nonno e, oltre a sviluppare le linee produttive già affermate, intensifica l’attività di ricerca e progettazione per applicare il know-how personale e aziendale al settore della trasformazione della verdura allargando così la gamma di produzione e portando all’acquisizione di nuovi importanti clienti nel settore delle conserve vegetali: “Dalle aziende più piccole, che supportiamo nel raggiungimento dei loro obiettivi di crescita progettando soluzioni versatili e polifunzionali, a quelle più grandi, insieme alle quali cogliamo la sfida di sviluppare macchinari sempre più veloci e performanti”.

Impianti completi per la trasformazione di frutta e verdura: sempre privilegiando la linea di produzione delle pelatrici e taglierine per la frutta, che rappresenta il fiore all’occhiello della gamma aziendale, la M.F.T. è oggi in grado di fornire una gamma completa di soluzioni per la trasformazione di frutta e verdura dalla ricezione al confezionamento con particolare applicazione ai seguenti settori: • IV gamma di frutta • Conserve di frutta e frutta sciroppata • Confetture e marmellate • Frutta candita • Preparazione di frutta e verdura per la surgelazione • Limoncello • Frutta e verdura essiccata • Puree, succhi e nettari di frutta • Solid pack • Succhi di agrumi • Conserve vegetali, sottaceti e sottoli • Conserve di legumi • Verdure grigliate • Trasformazione del pomodoro. Degli impianti che è lieta di fornire a clienti in tutto il mondo, la M.F.T. segue internamente tutte le fasi: la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’avviamento e soprattutto l’assistenza post-vendita, per la quale è affiancata da personale tecnico in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni: www.mftitalia.com www.facebook.com/morronefoodtech www.vimeo.com/morronefoodtech info@mftitalia.com

MFT: third-generation manufacturers of fruit and vegetables processing plants M.F.T. designs, manufactures and supplies all over the world complete and customized fruit and vegetables processing solutions

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he roots of MORRONE FOOD TECH (M.F.T. srl) date back to 1946 when Mr. Giulio Raiola, Maurizio Morrone’s grandfather, started manufacturing food-processing machinery. During his first 40 years of activity, Giulio Raiola’s company establishes itself as leader manufacturer of processing equipment for the canning industry, namely tomato and peach processing. In the early ‘90s Mr. Raiola develops the first models of his peeler for apples, pears, citrus and kiwis, besides fruit cutters and other pieces of equipment that allow him to expand the company’s core business to the whole fruit-processing industry, including the then-emerging sector of freshcut fruit products. In 2009, Maurizio Morrone takes over his grandfather’s business and, besides developing the existing production range, he enhances research and designing activities with the aim of applying his own and his staff’s know-how to vegetable processing as well. In so doing, the company won a large number of major customers in the vegetable canning industry: “From small concerns, which we support in achieving their growing aims by designing versatile and multipurpose solutions, to large companies, which challenge us to keep developing equipment with ever-increasing productivity”. Complete fruit and vegetables processing plants: Always forwarding the fruit peelers and cutters flagship production range, M.F.T. is today

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a full range supplier of complete lines for fruit and vegetables processing, from infeed to packaging, with special expertise in the following sectors: • Fruit fresh-cut products • Fruit preserves • Jams and marmalades • Candied fruit • Fruit and vegetables preparation for freezing • Limoncello • Dried and dehydrated fruit and vegetables • Fruit juices and purees • Solid pack • Citrus juices • Vegetables preserves • Bean preserves • Grilled vegetables • Tomato processing and canning. All project stages, for the plants that M.F.T. is honoured to supply to customers all over the world, are followed internally: designing, manufacturing, installation, commissioning and mostly after-sales service, for which M.F.T. is supported by local technicians around the globe. For further information: www.mftitalia.com www.facebook.com/morronefoodtech www.vimeo.com/morronefoodtech info@mftitalia.com

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Omip, passione per la frutta sin dal 1971

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a O.M.I.P. Srl, nata nel 1970, specializzata nella costruzione di macchine per la lavorazione della frutta, ha inserito sul mercato mondiale le più moderne tecnologie applicate al settore delle denocciolatrici per pesche, prugne ed albicocche. Oggi è fiera di presentare la nuova rivoluzione nel settore della lavorazione della frutta: la Denocciolatrice per Avocado. La Denocciolatrice per Avocado Mod. KAV2 con due linee di taglio pretaglia l’avocado separandolo in due metà e ne consente la denocciolatura*. La macchina è ideale per la lavorazione di frutti anche non perfettamente calibrati.

Tutti i componenti a contatto con il prodotto sono di materiale alimentare e la struttura è completamente in acciaio inox. Gli avocado vengono scaricati nell’Introduttore e, da esso, posizionati sui nastri trasportatori verso la Stazione di Taglio che dividono i frutti grazie a una serie di tre lame circolari speciali. Vengono quindi scaricati su un apposito scivolo per le fasi di lavorazione successive. Produzione: 250 frutti al minuto Calibro della frutta: da 30 a 80 mm. *la denocciolatura dipende dalla varietà e dal grado di maturazione della frutta

Ricerca, sviluppo ed innovazione applicati alle macchine per la lavorazione della frutta

Omip, fruit processing has been its passion since 1971

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he company O.M.I.P. Srl, established since 1970, specialized in manufacturing machines for fruit processing, has placed on the world market the latest advanced innovations in the sector of pitters for peaches, plums and apricots. Today, it is proud to present the new revolution in fruit processing: the Avocado Pitter machine. The Avocado Pitting Machine Mod. KAV2 with two cutting lines pre-cuts the avocado separating it into two halves and allows its pitting*. The machine is suitable to pit fruit even if not perfectly graded. All parts in touch with fruit are for alimentary and hygienic purposes and the structure is completely in stainless steel. Avocados are unloaded into the Feeder and, from it, placed on conveyor belts to the Cutting Station that, thanks to special series of three circular blades, divides the fruits. Then they are downloaded on a special chute for further processings. Production rate: 250 fruits per minute Size fruit: from 30 to 80 mm.

Research, development and innovation applied to the fruit processing machinery

*pitting depends on the fruit variety and its ripeness

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Forza motrice del progresso tecnologico

“La nostra filosofia è molto semplice: Dare il meglio a chi chiede solo il meglio” (D.Z.)

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n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed economico. PIGO ha fissato l’obiettivo di diventare la forza motrice del progresso tecnologico e di conseguenza economico nell’industria alimentare, leader nel paese e nel mondo nella produzione di macchine per la lavorazione alimentare dal suo programma. Oggi, PIGO si è affermata come leader di livello mondiale nella progettazione e produzione di alta tecnologia degli impianti per surgelazione, freeze dryers essiccatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti e l’efficienza energetica, pur essendo facile da usare, garantendo così molti vantaggi e privilegi per i clienti.

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Prodotti principali PIGO si è specializzata nella costruzione di congelatori a letto fluido, EASY Freeze, il più adatto per il congelamento IQF tutte le varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti di mare, prodotti ittici, carne e formaggi, rinnovando la tecnologia IQF con adattabile flusso d’aria. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separazione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantiene il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risultato è un immediato congelamento della superficie del prodotto ed un efficiente congelamento interno di ogni singolo pezzo del prodotto, indipendentemente dal tipo, varietà o condizione del prodotto. PIGO garantisce la massima efficienza di congelamento per ogni prodotto indipendente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del

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nastro e dei ventilatori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria. Il video monitoraggio interno consente in tempo reale supervisione delle condizioni di funzionamento, consentendo il completo controllo e regolazione del processo dall’esterno, senza necessità di entrare nel congelatore. EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, dando così la possibilità all’utente di congelare prodotti diversi uno dopo l’altro, senza rischio di contaminazione. EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da usare ed affidabile. All’interno della famiglia dei surgelatori PIGO produce anche l’innovativo EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di congelatori a spirale con i maggiori vantaggi per gli utenti in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e le caratteristiche tecnologiche avanzate, come ad esempio: • i motori sono posizionati fuori dalla cabina isolata (senza lubrificazione all’interno del congelatore) evitando qualsiasi rischio di contaminazione a causa di alcune perdite d’olio; • l’unità è priva di ripiani piattaforme intermedie, per evitare ogni accumulo di sporcizia (presenza di queste ultime renderebbe difficili le operazioni di pulizia) - assolutamente più elevati standard igienici; • la progettazione del congelatore è stata fatta per

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fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superficie del nastro; • bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità; • ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria, al fine di ottenere un processo di congelamento rapido. EASY Freeze SPYRO è progettato per la circolazione di aria fredda ad alta velocità (4 -10 m/sec) in contatto con il prodotto su tutta la lunghezza del nastro a spirale; • bassissimo livello di perdita di peso, due volte inferiore rispetto ai congelatori con flusso d’aria verticale; • colpisce il prodotto in entrata con l’aria più fredda; il prodotto è quindi immediatamente surgelato in superficie, diminuendo così la formazione di brina. I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inossidabile, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. PIGO progetta e costruisce sofisticati liofilizzatori, EASY Freeze DRYER - Lyophilizer, linea di prodotti che comprende un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate. La tecnologia freeze drying consente di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà proprietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco. L’esecuzione della macchina è interamente in acciaio inossidabile (camera, porte, scaffale, ecc). Nel nostro concetto del EASY Freeze DRYER, scaffali modulari e condensatore del vapore sono contenuti all’interno della camera, dando come risultato finale tempo di liofilizzazione molto più breve di qualsiasi altro liofilizzatore. Le porte sono provviste di finestre di visualizzazione,

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consentendo così l’osservazione sia di vassoi con prodotto sia del condensatore di vapore durante del ciclo di essiccazione. Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente dimensionato, che include un condensatore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante. Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO e EASY Freeze DRYER – Lyophilizer, uno dei macchinari principali è la denocciolatrice automatica PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti PIGO conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti se frutta è di qualità con preparazione adeguata. I macchinari PIGO sono studiati per creare impianti per la produzione di “frutta arricchita”, che

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contengono piccole innovazioni e grandi miglioramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. Nel campo delle diverse tecnologie di essiccazione, PIGO ha anche sviluppato la tecnologia continua di essicazione con infusione (Continuous Infusion Technology) e know-how per i suoi clienti, dando anche possibilità di migliorare le caratteristiche naturali della frutta, migliorare le capacità di preservazione ed aumentare i possibili utilizzi del prodotto. Per avere un’idea migliore della produzione PIGO visitate il sito www.pigo.it o mandate una mail a info@pigo.it per avere un’offerta dettagliata ed anche avere la presentazione con molti video delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

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The driving force of technological progress

“Our philosophy is very simple: Giving our best for people who expect the best” (D.Z.)

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n a Country with food manufacturing potentials, food manufacturing has to be set as one of the pillars of technological and economical progress. PIGO set a goal to become an initiating force in technological and consequently economical progress in food processing industry, a leader in country and in the world in manufacturing of food processing machines from its programme.

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Today, PIGO has established itself as a worldclass leader in the design and manufacture of high technology freezing equipment and freeze dryers, as well as fruit and vegetable processing equipment, with an extensive experience in both freezing and fruit and vegetables processing. PIGO can proudly say that its machines achieve excellent operating characteristics and energy efficiency, while being user friendly, thus guaranteeing many advantages and privileges to the company’s buyers. Main products PIGO has specialized in building fluidised bed freezers, EASY Freeze, the most suitable for IQF freezing all variety of fruits, vegetables and numerous sea, meat and cheese products, redefining IQF Technology with Adaptable Air Flow. EASY Freeze technology is providing perfect shape of IQF product and no clumps - Full controlled fluidisation method keeps the product constantly suspended above the belt in a cushion of air. The result is the immediate crust freezing and efficient core freezing of individual pieces, regardless of type, variety or condition of product. Maximized freezing efficiency for each unique product, whether the product is heavy, light, soft, sticky or fragile, thanks to Variable speed control of all fans and belts, allowing on-the-fly optimization of air flow conditions.

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Machinery & Development Interior video monitoring allows for real-time supervising of operating conditions, allowing the complete control and adjustments of the entire process from outside, without necessity to entering into the freezer. EASY Freeze is considered as the freezer with the most superior sanitation, giving the possibility to user to freeze different products one after the other without risk of cross – contamination. EASY Freeze is energy saving and trouble free solution for all your freezing needs. Within the freezing equipment product line, PIGO also manufactures the innovative EASY Freeze SPYRO, the latest generation of spiral freezers giving utmost advantages to the users in terms of energy efficiency, hygienic conditions and advanced technological characteristics, such as: • belts gear motors are positioned outside the insulated cabin (no lubrication inside the freezer) avoiding any risks of contaminations due to some oil leakages; • the unit doesn’t have any mezzanine floor and or intermediary platform, to avoid any dirtiness accumulation (presence of any mezzanine floor or intermediary platform are making more difficult the cleaning operations) – the absolutely highest hygienic standards; • freezer design is made according to max. thermal load and max. surface occupied on the belt by the different products foreseen; • low maintenance cost and low spare parts cost due to utilisation of high quality commercial components; • low pressure fans to higher air speed. In order to obtain a quick freezing process EASY Freeze SPYRO is designed for high speed circulation (4 -10 m/sec) of cold air in contact with the product, on the whole length of the spiral conveyor; • very low weight loss, which is two times less then with vertical air flow; • hitting the incoming product with the coldest air; the product is therefore immediately “crusted” and snow formation diminished. PIGO freezers are built in modular sizes and all components are made entirely of stainless steel, capable to provide perfectly frozen product even for delicate products like cooked rice, raspberries, etc. PIGO also designs, fabricates and assembles sophisticated freeze dryers, EASY Freeze DRYER - Lyophilizer, product line which includes a broad range of standard and custom units. The freeze drying - dehydration technology allows to save delicate aromas while drying the frozen product under vacuum, producing premium quality product. Premium sensorial properties for finished product, absolutely superimposable to those of the fresh product.

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Machine execution is entirely in stainless steel (chamber, doors, hinges, shelf modules, etc.). In the EASY Freeze Drying concept. Shelf modules and vapour condenser are contained inside chamber, giving as final result much shorter freeze drying time than any other freeze drying technology. Viewing ports are provided in the doors, allowing observation of both the vapour condenser and product trays during the drying cycle. Each unit is equipped with complete refrigeration plant of corresponding size, including also refrigeration condensing unit is purpose-built with capacity control to allow economical use of refrigerant. Includes condenser unit. Besides EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO, and EASY Freeze DRYER – Lyophilizer, one of the company’s main machines is automatic Pitting Machine PG103 having up to five times higher capacity than other pitting machines on the market.

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Experience of all PIGO’s clients confirms work with 0,00% of remained stones when adequate quality and preparation of the fruit (clean, calibrated product with adequate ripeness) is provided. PIGO systems are thought to create a “High Added Value Fruit” production plant, which contains dozens of small innovations and a few large improvements for a more reliable system, all together also improving natural fruit characteristics. In the field of different drying technologies, PIGO is also providing Continuous Infusion Technology and know-how to its clients, giving possibility to improve also natural fruit properties, as well as extended shelf life. To get a better idea of what PIGO does, please visit the website www.pigo.it or just send an e-mail to info@pigo.it, they will be very glad to send their detailed offer, and also a presentation with plenty of videos with its machines in the work. Short video clips of PIGO machines in operation are available on www.youtube.com, look for PIGOsrl.

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OLTRE 50 ANNI AL VOSTRO SERVIZIO FANNO LA DIFFERENZA




Marketing & Strategy

Nuova casa per le storiche caramelle Perugina Firmato il contratto preliminare per la cessione del ramo d’azienda relativo alle caramelle, che passeranno da Nestlé a Fida, azienda astigiana attiva in questo settore

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uovo corso per le storiche caramelle nate in Perugina quasi 100 anni fa, tra cui Rossana, brand icona tuttora amato da generazioni di italiani. È stato infatti sottoscritto il contratto preliminare per la cessione da parte del Gruppo Nestlé a Fida del ramo d’azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi. Nestlé ha scelto infatti la proposta presentata da Fida, azienda astigiana attiva dal 1973, che opera esclusivamente nel settore delle caramelle: un pezzo di storia dolciaria italiana va così ad arricchire il già ampio portafoglio di marchi conosciuti e apprezzati di Fida, tra cui i noti Bonelle, Sanagola, Charms, Gocce, Tenerezze, Gnammy e le Irresistibili. Una nuova casa è quindi pronta ad accogliere Rossana e le altre, che verranno prodotte all’interno dello stabilimento di Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti. L’azienda metterà i suoi oltre 40 anni di esperienza a garanzia di un futuro di successo per questi prodotti storici, investendo sul loro ulteriore sviluppo. L’acquisizione rafforzerà ulteriormente la posizione di Fida, che attualmente detiene una quota pari al 3,5% circa nel totale mercato delle caramelle familiari, con un fatturato 2015 pari a circa 15 milioni di euro.

Rossana, quindi, continuerà a portare la sua dolcezza nelle case degli Italiani, come ha fatto nei suoi 90 anni di storia: l’acquisizione da parte di Fida, operatore specializzato nel settore, è infatti la soluzione ideale per valorizzare ulteriormente il marchio. Lo stesso vale per le altre caramelle del portafoglio. Leo Wencel, Capo Mercato Gruppo Nestlé in Italia, ha commentato: “Ci ha colpito il calore e l’affetto dimostrato dai consumatori nei confronti di Rossana negli ultimi mesi. Siamo perciò particolarmente lieti di aver trovato un partner solido ed esperto nel settore che, siamo sicuri, saprà continuare a valorizzare nel modo migliore questi brand e assicurare loro un futuro di successo”. Eugenio Pinci, Presidente e Amministratore Delegato di Fida, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi dell’accordo raggiunto oggi, che – grazie a significative sinergie tecnologiche, produttive e commerciali - ci consente di rafforzare la nostra posizione sul mercato ampliando il nostro portafoglio prodotti con brand storici molto amati. Siamo pronti a investire risorse umane ed economiche nel loro sviluppo e nella loro valorizzazione”. La decisione fa seguito al piano di sviluppo presentato da Nestlé lo scorso 2 marzo che punta a potenziare lo stabilimento perugino di San Sisto per confermarne la posizione come uno dei poli produttivi di eccellenza del cioccolato all’interno del gruppo Nestlé, per rafforzare la posizione dello storico marchio in Italia e per fare di Perugina un simbolo del “Made in Italy” in tutto il mondo. In quest’ottica lo stabilimento di San Sisto si focalizzerà sulla produzione core dell’azienda, il cioccolato di eccellenza. Il closing dell’operazione è atteso entro il mese di giugno.

A new home for historic Perugina sweets A preliminary agreement was signed for the sale of Perugina’s candy division, which will be transferred from Nestlé to Fida, the Italian candy manufacturer located in the city of Asti

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new direction has been taken for the historic candies invented by Perugina almost 100 years ago, which include Rossana, the iconic brand still loved by generations of Italians. A preliminary agreement was, in fact, signed for the sale, to Fida, of the Nestlé Group’s corporate division related to the candy brands Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella, and Spicchi. Nestlé has selected the proposal submitted by Fida, active since 1973 in the city of Asti, operating exclusively in the candy industry. Therefore, a piece of Italian confectionery history will enrich the already extensive portfolio of Fida’s wellknown and highly regarded brands, which include Bonelle, Sanagola, Charms, Gocce, Tenerezze, Gnammy, and the Irresistibili. A new home is now ready to welcome Rossana and the other brands of candy, which will be manufactured in the factory of Castagnole Lanze, in the province of Asti. Through its 40 years of experience, the company will guarantee

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a successful future for these historic products, investing in their further development. The acquisition will further strengthen Fida’s position, which currently holds a total market share of approximately 3.5% in the family candy market, with approximately 15 million Euros in sales for 2015. Therefore, Rossana will continue to sweeten the homes of Italians, as it once did during its 90-year history. In fact, this acquisition by Fida, which is specialized in the candy sector, is the ideal solution to further enhance the brand. The same holds true for the other candies part of the portfolio. Leo Wencel, Market Head for the Nestlé Group in Italy, commented: “We were surprised by the warmth and affection shown by consumers in recent months with regard to Rossana. We are, therefore, particularly pleased to have found a solid and experienced partner in the field that, we are sure, will know how to continue to best promote these brands and ensure they have a successful future.”

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Eugenio Pinci, Fida’s President and Chief Executive Officer, added: “We are proud of the agreement reached today, which - thanks to significant technological, production, and sales synergies - allows us to strengthen our market position by expanding our product portfolio with these much loved historic brand. We are ready to invest human and financial resources in their development and promotion.” The decision followed the development plan presented by Nestlé on March 2nd, which aims at optimizing the factory in San Sisto, in Perugia, in order to confirm its position within the Nestlé group as one of the chocolate production centers par excellence, as well as to reinforce the position of the historic brand in Italy, making Perugina a “Made in Italy” symbol worldwide. In this context, the factory in San Sisto will focus on the core production of the company: excellent chocolate. The dealings are expected to terminate by the end of June.

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Machinery & Development

Questione di Mix “Un mix di innovazione, versatilità, qualità ed elevata tecnologia sono i requisiti alla base del successo riscontrato nel corso degli anni dal gruppo parmigiano”

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’obiettivo della tecnologia nel Bakery è da sempre quello di elevare la qualità finale del prodotto e di migliorare il processo produttivo, e una miscelazione più efficiente significa risparmio di tempo, energia e denaro, quando il risultato è un impasto più omogeneo e consistente. Lo sa bene Tonelli Group, che in quasi 70 anni di

Riccardo Pennacchi, CEO di Tonelli Group Riccardo Pennacchi, CEO of Tonelli Group

onorata carriera, ha fatto della miscelazione la sua specialità assoluta, proponendo una vasta gamma di mixer multifunzionali, adatti a una molteplicità di applicazioni, dalle torte ai biscotti, dalle creme pastorizzate alle panne vegetali, dal marzapane alle meringhe. Del resto è stata proprio l‘azienda parmigiana, negli anni Settanta, a dare alla luce il miscela-

tore per eccellenza, oggi noto nel mondo semplicemente come ‘‘La Planetaria‘‘; nel tempo è divenuto un mixer che può essere semplice o complesso, a seconda delle richieste del cliente; viene normalmente equipaggiato con una coppia di attrezzi di miscelazione e un raschiatore, adatti a una determinata applicazione, ma grazie all’interscambiabilità con altri attrezzi può divenire una macchina universale. Nella produzione di cheesecake, per esempio, l’attrezzo a lame può essere usato per amalgamare il burro con i biscotti sbriciolati, mentre le fruste o le spatole vanno bene per l’impasto morbido e il raschiatore, usato da solo, mescola delicatamente la ricopertura alla frutta. La versatilità sta nel consentire ai produttori di realizzare tutte queste operazioni usando una singola macchina. La passione per la miscelazione, ha portato i ricercatori emiliani a sviluppare sistemi sempre più mirati per ogni tipo di impasto: sono nate, così, le Impastatrici Orizzontali per gli impasti duri di biscotti e crackers; i Miscelatori e Aeratori in Continuo per le panne montate e le creme soffici; i Cuocitori per le salse e le creme pastorizzate; gli Scambiatori di Calore per processi complessi dove il trattamento termico è tutto. Secondo Riccardo Pennacchi, CEO dell’azienda parmigiana, Tonelli è cresciuta in modo molto positivo negli ultimi 15 anni. Una ragione importante è il cambiamento del modo in cui l’azienda si presenta nel mercato. Pennacchi dice: “Insieme con il cliente, ci sforziamo di seguire lo sviluppo del mercato, fornendo per ogni progetto un team che lo accompagna dall’inizio alla fine e rimane disponibile anche nel tempo”. Il team Tonelli si sta preparando per l’importante appuntamento con il mercato americano che si terrà dall‘8 all‘11 Ottobre all’IBIE di Las Vegas, dove migliaia di addetti del settore dolciario potranno guardare da vicino la macchina che è divenuta il simbolo della Mixing Technology. Per maggiori informazioni: www.tonelli.it

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All about that Mix “A mix of innovation, versatility, quality and high technology are the requirements to the success encountered over the years from the parmesan group”

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he goal of improving baking technology is always to heighten the final product’s quality and enhance the production process, and a more efficient mix means saving in time, energy and money, when the result is a more homogeneous and consistent batter. Tonelli Group knows it well, since in almost 70 years of honorable career has made of mixing its absolute specialty, by proposing a wide range of multipurpose mixers, suitable for a variety of applications, from cakes to biscuits, from pasteurized to whipped creams, from marzipan to meringues. After all, it was precisely the Parmesan company, in the seventies, to give birth to the mixer par excellence, now known in the world simply as “The Planetary”; through time it has become a mixer that can be simple or complex, depending on the customer requirements; it is normally equipped with a pair of mixing tools and a scraper, suitable for a given application, but thanks to the interchangeability with other tools it may become a universal machine. In the production of cheesecake, for example, the bladed tool can be used to mix the butter with the biscuit crumbs, while the whips or spatulas are good for the soft dough and the scraper, used alone, gently mixes the fruit coating. The versatility is to allow manufacturers to achieve all of these operations using a single machine. The passion for mixing has led the Emilian researcher to develop increasingly targeted systems for each type of dough: thus were created the Horizontal mixers for hard dough of cookies and crackers; the Continuous Aerating Mixers for whipped and soft creams; the Cookers for sauces and pasteurized creams; the Heat Exchangers for complex processes where the heat treatment is all. According to Riccardo Pennacchi, CEO of the Tonelli Group in Parma, Italy, the company has developed very positively in the past 15 years. One important reason for this is the change in the way the group presents itself in the market. “Together with the client,- he claims -we strive to follow the development of the market by providing each project with a team that accompanies it from start to finish and remains available even beyond that.” The Tonelli team is preparing for the important meeting with the American market to be held from 8 to 11 October at IBIE in Las Vegas, where thousands of operators in the Bakery Industry will look closely at the machine that has become the symbol of Mixing Technology. For more information: www.tonelli.it

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Approccio innovatore

Giotec combina qualità, affidabilità, flessibilità e materie prime eccellenti per la produzione di macchine per panifici e pasticcerie

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ualità, affidabilità e flessibilità sono gli ingredienti che Giotec combina con grande sapere nella produzione di macchine per panifici e pasticcerie. Un mix di materie prime eccellenti, come la scelta di utilizzare solo acciaio INOX, e di grandi conoscenze tecniche e tecnologiche, grazie ad un forte know-how e allo sguardo innovatore dell’ufficio tecnico; valori che in poco più di 10 anni di storia hanno attirato l’interesse dei mercati più esigenti, europei ed extraeuropei. La posizione strategica nel distretto industriale del nord-est garantisce velocità, competitività e flessibilità nei processi produttivi, offrendo al cliente anche solu-

zioni su misura, spaziando in una gamma di macchinari che comprende: impastatrici a braccia tuffanti, spezzatrici automatiche, mandapasta e formatrici. Le formatrici a 2 e 4 cilindri Giotec stanno riscuotendo sempre maggiore consenso nel mercato italiano ed estero; la robustezza ed affidabilità garantiscono un perfetto funzionamento sia nell’ambito dei laboratori artigianali, che nelle produzioni semiindustriali, dove i cicli di lavoro sono più lunghi. La formatrice a 2 cilindri GIO2C, con larghezza dei tappeti mm 550, ha la struttura completamente INOX e tutti gli organi di movimento sono montati su cuscinetti a sfere, che la rendono solida e silenziosa. Si dimostra versatile perché può avvolgere senza problemi pezzi da 15 gr. a 1 Kg. senza strappare l’impasto. La formatrice a 4 cilindri GIO4C, con larghezza dei tappeti 550 mm. e struttura completamente in acciaio inox, permette di avvolgere pezzi fino a 2 Kg., sempre con ottimi risultati. Sia le formatrici GIO2C che GIO4C possono essere abbinate con filonatori (con piatto superiore fisso oppure con tappeto superiore rotante) che hanno la funzione di allungare il pezzo avvolto fino ad un massimo di 60 cm. L’abbinamento di una formatrice Giotec con un filonatore è vincente per la produzione sia di baguette che di pane in cassetta. La formazione GIO2C+UB è una variante della formatrice GIO2C; questa versione presenta in corrispondenza del tappeto d’entrata un tappeto superiore di pressione, il quale ha la funzione di schiacciare il pezzo da formare prima di essere avvolto dai cilindri, per aumentare il numero di avvolgimenti, senza strappare l’impasto. L’unicità di questa versione collegata alla qualità del prodotto avvolto, soprattutto per le piccole grammature, ha permesso a Giotec di crescere come azienda e di essere presente nei principali mercati.

Innovative approach Giotec combines quality, reliability, flexibility and excellent raw materials to produce bakery and confectionery machines

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uality, reliability and flexibility are the ingredients that Giotec skillfully combines to produce bakery and confectionery machines. A perfect blending of excellent raw materials, like for instance the decision to use stainless steel only, with technical and technological knowledge deriving from the technical department’s sound know-how and innovatory zest. These values have drawn the attention of the most demanding markets, both European and non-European, in little more than 10 years. The industrial district strategically located in the North-East of Italy guarantees speed, competitiveness and flexibility in production processes, thus offering customers also tailored solutions, encompassing a range of machines that includes mixers with fixed bowl, automatic dividers, mandapasta and moulding machines. Giotec 2-4 cylinder moulders have been increasingly successful in Italian and foreign markets; their

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sturdiness and reliability grants perfect performance in both artisan workshops and semi-industrial productions where work cycles are longer. The 2-cylinder moulder GIO2C, with belts 550mm wide, features fully stainless steel structure and every moving part is on ball bearings which make it firm and noiseless. It is also versatile since it can roll pieces from 15g to 1Kg weight without tearing the dough. The 4-cylinder moulder GIO4C, with belts 550mm wide, features fully stainless steel structure, and it can roll up to 2 Kg, always granting excellent results. Both GIO2C and GIO4C moulders can be combined with a long-loaf moulder (with fix upper plate or upper rotary belt) and they extend the rolled piece up to 60cm max. A Giotec moulder combined with a longloaf moulder turns out as winning for the production of both baguette-type bread and sandwich loaves. GIO2X+UB moulder is a variant of GIO2C moulder; near the entry belt, this version features an upper pressure belt that presses the piece to be moulded before its being rolled by the cylinders, as to increase the number of rollings without ever tearing the dough. The uniqueness of this version combining with the quality of the product, especially of little weight, has enabled Giotec to grow and to be present in the major marketplaces.

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Le caratteristiche fondamentali per emergere Novapan garantisce competitività sul mercato, macchine di alta qualità e tecnologicamente all’avanguardia

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al 1978 Novapan è presente con successo nel settore delle macchine per l’arte bianca qualificandosi come leader nella produzione di spezzatrici, grazie all’esperienza del fondatore Bruno Lancini, poi trasmessa a famigliari e collaboratori. Tenacia, esperienza e un’equipe di personale altamente qualificato, fanno di Novapan un’azienda capace oggi di offrire competenza, tecnologia, affidabilità e assistenza tempestiva. Attualmente Novapan, in un mercato globale sempre più vasto ed esigente, è in grado di soddisfare pienamente la clientela, garantendo al contempo competitività sul mercato, macchine di alta qualità e tecnologicamente all’avanguardia, possibilità di esportare in tutto il mondo senza limiti quantitativi e con il giusto rapporto qualità-prezzo. NOVAPAN è garanzia di competitività, qualità made in Italy e tecnologia all’avanguardia. Spezzatrice Automatica Doppio Taglio La macchina, coperta da brevetto, assolve con estrema facilità ad una duplice ed importante funzione, diversamente operata da ben 2 diversi macchinari. L’eccezionalità delle sue prestazioni è esaltata dal cambio automatico per la scelta del taglio/pezzatura (pezzo 10/20-15/30-24/48) mediante una semplice

pressione dell’apposito pulsante. Il suo funzionamento è completamente idraulico; lo stesso sistema regola l’aggancio del coperchio per cui, oltre alla sicurezza, si garantisce anche un’eccezionale silenziosità nella fase di chiusura e la massima riduzione degli scarti di pasta. L’impianto elettronico digitale è completamente protetto, isolato; munito di un temporizzatore sempre digitale, offre la massima precisione nella grammatura di ogni pezzo, indipendentemente dal tipo di impasto. Ad ogni fine ciclo di lavorazione, arrestandosi automaticamente, la macchina evita il surriscaldamento dell’olio e del motore, oltre che inutili consumi di energia. Il fulcro della macchina offre un’ulteriore garanzia di igiene e praticità grazie all’impiego di materiali di prim’ordine, quali acciaio inox AISI 304 per coltelli e cestello, nylon alimentare per i quadri che, lavorati su centro di lavoro automatico, permettono un’elevata precisione nella fase di montaggio, evitando poi all’utente scarti di pasta. Caratteristiche e vantaggi: ingombro ridotto, silenziosità notevole, stabilità ottimale, coltelli in acciaio inox 304, cestello in acciaio Inox 304, quadri in nylon alimentare, serie di ruote per favorire gli spostamenti. L’altezza ottimale del piano-lavoro semplifica l’estrazione del prodotto a fine ciclo. La macchina, di facile pulizia e manutenzione, è costruita nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e igiene (Direttiva Macchine CE). A richiesta si predispone il funzionamento con voltaggi speciali. Prodotti, componenti e materiali, nonché le lavorazioni, sono Made in Italy. La macchina viene fornita nella versione standard verniciata; optional acciaio Inox.

The fundamental features to emerge Novapan guarantees market competitiveness, high-quality and technologically advanced machines

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ince 1978, Novapan has been successfully present on the field of machines for the so called “white art”. It qualifies itself as leader in the production of dividing machines, thanks to the great experience of its founder Bruno Lancini, passed to his working mates and relatives. Doggedness, experience and a highly qualified staff, make of Novapan a firm able to offer competence, technology, reliability and immediate assistance. Presently Novapan, in a big and demanding worldwide market, is able to satisfy all its clients, granting at the same time: competitiveness-on the market, great-quality and technologically advanced

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machines, possibility to export all over the world without limits of quantity and with the right relation between price and features. Novapan is guarantee of competitiveness, excellence of the made in Italy and vanguard technology. The patented machine performs a main and double function that usually is operated by two different machines. It is provided with a push button for the automatic change of the pieces (pieces 10-2015/30-24/48) that enhances its services. Double-cut pressing machine It has total hydraulic working; the automatic lid drawbar system allows a silent and perfect gripping in the total safety. The digital wiring is completely insulated and provided with a digital timer in order to adapt it to any kind of dough so that we can have a perfect weight for each piece. At the end of each working cycle the machine stops, in order to avoid the overheating of the motor, and oil and energy consumption.

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The inside of the machine gives a very good hygiene guarantee thanks to high-quality products as stainless steel AISI 304 knives and basket, and alimentary nylon for the squares that are worked by Novapan at a machining center in order to avoid excess discards of dough and guarantee a good accuracy in the assembly system. Features and advantages: Greatly reduced dimensions, silent machine, perfect stability, knives in stainless steel AISI 304, basket in stainless steel AISI 304, squares in alimentary nylon, set of wheels that help the movement of the machine. The working plane is at the perfect height. The machine is easy to clean and requires no maintenance. CE specification machine that is constructed according to the safety and hygiene specifications in force. Upon request Novapan can provide special voltages. Products and productions are made in Italy. The standard machine is painted; stainless steel version is optional.

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Tekno Stamap offre flessibilità e alta qualità Le nuove planetarie Tekno Stamap mantengono la qualità e l’affidabilità della vecchia serie TEKNO, con l’aggiunta di nuovi accessori e design totalmente rinnovato Ricerca e sviluppo Ogni macchina è totalmente progettata dall’Ufficio Ricerca e Sviluppo di Tekno Stamap e questo le ha permesso di conoscere a fondo ogni prodotto. Le macchine Tekno Stamap sono sviluppate grazie alla consulenza di pasticceri e panettieri, che permette di avere un’ergonomia ed un design unici, che sono un punto di riferimento anche per i concorrenti. Autonomia produttiva Tekno Stamap, grazie ad importanti investimenti annuali, ha ridotto drasticamente le lavorazioni esterne. Grazie a sistemi di taglio laser, saldatura e piegatura automatizzati e centri di lavoro a controllo numerico è un’azienda quasi totalmente autosufficiente. Rete commerciale Alla ovvia importanza dell’alta qualità, Tekno Stamap affianca la vastità della sua rete commerciale, che le permette di essere presente, direttamente o indirettamente, in più di cento paesi nel mondo. Novità Oltre alle ormai note serie di sfogliatrici LAM ed EASY, alle linee di produzione MAKE UP e di laminazione, Tekno Stamap negli ultimi anni ha ampliato ulterior-

Tekno Stamap grants flexibility and high quality Tekno Stamap new planetary mixers maintain the quality and reliability of the old series TEKNO, with the addition of new accessories and totally renewed design

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Research and development Each machine is totally designed by Tekno Stamap R&D office and this allows the company to know each product. Tekno Stamap machines are developed with the consultation of pastry chefs and bakers, which allow you to have unique design and ergonomics, which are a benchmark for the competition. Autonomy in production Tekno Stamap, thanks to significant annual investment, drastically reduced outsourcing. Thanks to laser cutting systems, automated welding and bending systems and CNC machining centers, Tekno Stamap is an almost totally self-sufficient company. Sales Network To the obvious importance of high quality, Tekno Stamap joins the vastness of its commercial network, which allows it to be present, directly or indirectly, in more than one hundred countries worldwide. News In addition to the already known series of LAM sheeters and EASY, production lines MAKE UP and lamination lines, in the last years Tekno Stamap has also further expanded its range of machines for pastry and bakery and renewed its line of planetary mixers. New TEKNO series These new planetary mixers have been developed

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mente la sua offerta di macchinari per pasticceria e panificazione e rinnovato la sua linea di planetarie. Nuova Serie Tekno Queste nuove planetarie sono state sviluppate mantenendo la qualità e l’affidabilità della vecchia serie TEKNO, con l’aggiunta di nuovi accessori e di un design totalmente rinnovato. Oltre alle classiche macchine a tre velocità e a velocità variabile, è stata aggiunta una nuova versione con cambio meccanico a 3 velocità, che permette di avere più potenza per impastare e una maggior durata della macchina nel tempo. Raffinatrice Macchina di antiche origini, con i suoi cilindri in pietra permette di raffinare diversi tipi di ingredienti: come noci, nocciole e mandorle. Può inoltre essere usata per laminare sottili fogli di cioccolato. Impastatrice a Braccia Tuffanti Ideale per i dolci tipici della tradizione italiana come panettone, pandoro e colomba, è utile anche per altri tipi di pasta ricca di acqua, come impasti per pane e biscotti. Il tipico movimento dei suoi bracci, consente ai lieviti di lavorare al meglio. Formatrici Le nuove formatrici per baguette e pane tradizionale sono l’ideale per piccolo e medi panifici. Macchine resistenti ed affidabili, praticamente non richiedono manutenzione. Sfogliatrice da banco “Tablette” Ideale per quei piccoli laboratori nei quali lo ogni centimetro di spazio è preziosissimo. La sfogliatrice “Tablette” è la soluzione perfetta per pasticceri e ristoratori che non vogliono rinunciare alla qualità di laminazione di una sfogliatrice tradizionale. I due piani teflonati ed i cilindri da 62 mm di diametro, consentono di lavorare delicatamente la sfoglia ottenendo un risultato ottimale anche con pasta da pizza e pasta di zucchero.

keeping the quality and reliability of the old series TEKNO, with the addition of new accessories and a design totally renewed. In addition to classic three-speed and variable speed models, a new version with a 3-speed manual gearbox, which allows for more power for mixing and a longer life of the machine through the years, has been added. Refiner Machine of ancient origins, with its stone cylinders, it can refine different kinds of ingredients such as walnuts, hazelnuts and almonds. It can also be used for laminating thin sheets of chocolate. Two-arm mixer Ideal for Italian typical cakes such as panettone, pandoro and colomba, it is also useful for other kinds of hydrated dough, such as dough for bread and biscuits. The typical movement of its arms, allows the yeasts to work at their best. Bread moulders The new molding machines for baguettes and traditional bread are ideal for small and medium bakeries. Resistant and reliable, virtually maintenance-free machines. “Tablette” bench sheeters Ideal for those small-sized laboratories where every centimeter of space is precious. “Tablette” is the perfect solution for pastry chefs and restaurateurs who do not want to jeopardize the quality of the lamination lines of a conventional sheeter. The two teflon coated tables and the 62 mm diameter cylinders allow to gently work the dough, thus obtaining an optimum result also with pizza dough and fondant.

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Perfezione e personalizzazione In occasione dei suoi 30 anni, Sarp apre le sue porte per raccontare l’innovazione e la tecnologia

Non ci basta sviluppare impianti per la pasta e spirali per il trattamento termico efficienti e tecnologicamente avanzati, ma pretendiamo che siano perfetti e personalizzati per ogni singolo cliente”, Giovanni Salvalaggio, Presidente e fondatore dell’azienda, usa queste parole per presentare Sarp, realtà leader a livello internazionale nella produzione di macchinari industriali per la pasta e spirali per il trattamento termico dei prodotti. La mission dell’azienda è, infatti, mettere a disposizione dei clienti il know-how acquisito in 30 anni di attività, realizzando impianti altamente personalizzati che utilizzano le tecnologie più avanzate.

Alessandra Salvalaggio, Marketing Manager, racconta che “ogni prodotto, per noi, rappresenta un cliente diverso. Ogni cliente ha la certezza che il suo impianto sia unico e, soprattutto, che sia esattamente quello studiato in fase di progettazione. Senza sorprese e per sempre, con la garanzia di un partner presente e reattivo, capace di prevenire ed intervenire. La nostra migliore conferma? La fidelizzazione.” La nuova governance aziendale, segnata dal passaggio generazionale della famiglia Salvalaggio, è stata accompagnata dal rafforzamento del modello organizzativo fondato sui principi della capacità professionale, dell’impegno, del merito e della responsabilità.

Impianti per la pasta Pasta fresca ripiena o piana, secca, speciale, integrale, pre-cotta, sterilizzata, surgelata, con o senza glutine e con o senza l’impiego di farine speciali: non c’è limite alla personalizzazione degli impianti Sarp per la produzione di pasta alimentare. Per questo l’azienda sviluppa esclusivamente impianti per la pasta tailor made, che hanno come obiettivo la razionalizzazione dello spazio e l’ottimizzazione della capacità produttiva. Le linee possono partire dall’estrusione e terminare con l’imballaggio includendo anche il trattamento termico del prodotto. Impianti per il trattamento termico dei prodotti, dalla pastorizzazione alla surgelazione Impianti completi dal trasporto alla movimentazione che soddisfano tutte le fasi di produzione (dalla pastorizzazione + 100°C alla surgelazione -40°C) e che vengono usati nel trattamento termico dei prodotti da forno, lattiero caseari, processi di frutta e vegetali, carne, pesce, dessert, beverage e tutte le applicazioni non-alimentari. Ogni soluzione viene studiata cercando di rispondere agli imperativi del risparmio energetico e all’efficienza operativa, riducendo al minimo gli stop macchina e la manutenzione necessaria.

Perfection and personalization On occasion of its thirtieth anniversary, Sarp opens its facility to show innovation and technology

We have not dealt just with pasta. By using made-in-Italy typical wit, we have expanded what was our core-business to include all other products in the food or non-food sectors. And we want to personalize all our products for all customers”, Giovanni Salvalaggio, the Founder and President of Sarp, use these words to introduce Sarp, international leader on production of pasta machine industries and heating systems for food products. The company’s mission is to offer customers its 30year experience, realizing highly customized plants for pasta production and spiral conveyor belts, which use the most advanced technologies. Alessandra Salvalaggio, Marketing Manager, says that “We do not just develop efficient and technologically advanced plants for pasta and spirals for heat treatment: we expect them to be the right ones for the customers. Our confirmation? Clients.” The new governance, represented by Salvalaggios’ second generation, has strengthened the organization model based on their professional competence, commitment, merit and accountability. Pasta plant Fresh filled or non-filled pasta, dry, special, raw flour, pre-cooked, pasteurized, frozen pasta,

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gluten-free or not, using or not special flours: there are no limits to the customization of your industrial plant of pasta production. Hence, Sarp develops exclusively tailor-made plants for pasta production, which target the rationalization of space and the optimization of production capacity. The lines can start with the extrusion and end with the packing, also including the heat treatment of the product. Spiral belt conveyors for thermal treatment, from pasteurizing to freezing Complete plants from conveying to handling, which satisfy all phases of production (from pasteurization +100°C to freezing -40°C) and used in thermal treatment of bakery products, dairy products, processed fruit and vegetables, meat, fish, dessert, beverage and all non-food applications. Each solution is designed paying particular attention to energy saving and operating efficiency, while minimizing plant stoppage and maintenance needed.

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La soluzione frutto dell’ascolto delle esigenze del mercato Progettato interamente dal dipartimento di Ricerca & Sviluppo di SIGMA, il Sistema Automatizzato per la Gestione del Riposo dell’Impasto in Vasca può cambiare il modo di lavorare

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’anno precedente si è concluso con la presentazione all’IBA di Monaco di uno dei progetti in cui SIGMA ha riversato molte energie e raccolto molte soddisfazioni. Progettato interamente dal dipartimento di Ricerca & Sviluppo di SIGMA, in collaborazione con un’azienda leader nel mondo della Robotica, e frutto dell’ascolto delle esigenze del mercato, SIGMA ha ideato un Sistema Automatizzato per la

Gestione del Riposo dell’Impasto in Vasca, che va ad integrarsi con i sistemi automatizzati di impasto (MAS), con tutti i sistemi a carosello e con le impastatrici Gold line a scarico dal fondo. Tutti questi sistemi di impasto sono composti da macchinari di largo impiego affiancati da soluzioni automatizzate semplici ed efficaci, in grado di offrire anche alla media industria la possibilità di ottimizzare alcuni processi di produzione. Il robot a sei assi, di grande precisione ed affidabilità, si fa carico di movimentare le vasche, andando ad accogliere l’impasto allo scarico e posizionando la vasca di riposo in una scaffalatura che può essere allocata anche in una cella di lievitazione. Terminato il tempo di riposo prefissato, il robot riprende la vasca e scarica l’impasto sulla linea di produzione, oppure di nuovo nell’impastatrice per l’ulteriore fase di impasto. Per la fase di riposo vengono normalmente utilizzate vasche coniche in polietilene alimentare, economiche e leggere da movimentare, con diverse capacità di contenimento dell’impasto. La grande capacità di movimentazione di questo robot offre la possibilità di installarlo su di un binario e percorrere anche “lunghi” tragitti integrando nel processo anche ulteriori compiti, quali: il carico, lo scarico, la lubrificazione, il lavaggio e la sanificazione delle vasche. Perché questa soluzione può cambiare il modo di lavorare e i margini di guadagno? Il sistema è comandato da un pannello di controllo touch-screen con PLC che permette un’interfaccia utente personalizzata, la customizzazione del ciclo di lavoro secondo le esigenze del cliente, la tracciabilità delle vasche movimentate, assicura una costanza al ciclo di qualità dell’impasto ed una riduzione dei tempi di produzione, insieme ad un sicuro controllo della ricetta da remoto. Un ulteriore vantaggio viene dato dalla possibilità di effettuare modifiche ed integrazioni sulla linea di produzione aggiungendo o modificando la posizione delle macchine, sfruttando la versatilità del Robot che permette modifiche di funzionamento senza costi aggiuntivi.

The solution that meets market’s requirements Designed entirely by SIGMA Research & Development Department, the Automatic System for the Management of Dough Rest Process can change the way you work

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015 ended with the presentation at IBA in Monaco of one of the projects in which SIGMA poured a lot of energy and picked up a lot of satisfaction. Designed entirely by SIGMA Research & Development Department partnering with a leader company in the world of Robotics and coming out from the needs of the market SIGMA has created an Automatic System for the Management of Dough Rest Process. This could be integrated with all Sigma Automated Mixing Solutions, with the carosello System and with the Gold Line mixers with bottom discharge. All these mixing systems are composed of wide use machinery supported by simple and effective automated solutions, able to

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offer to the media industry the possibility to optimize their production processes. A six-axis robot manages the dough rest process of the dough in the tank, placing the tanks on one or more shelving that can be located even in a prerising prover and/or proofing chamber. After the predetermined time has elapsed, the robot retakes the tanks and, according to the programme set, unloads the dough into a mixer for the further finishing step or inside a hopper for production line feeding. For the rest phase, conical tanks in alimentary polyethylene are used, economic and light to be handled, with different containment capacity of the dough.

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The high versatility of these machines offers the possibility to assemble the robot on a track, thus allowing the travelling of “long” distances and the integration in the process of further tasks such as loading, unloading, lubrication, washing and sanitisation of the tanks. Why can this solution change the way you work and your profit margins? The system is controlled by means of a touchscreen control panel with PLC, offering a customised user interface, the customisation of the work cycle according to the customer’s needs, the traceability of the tanks in motion and it ensures constancy of the quality of the mix cycle and reduction of production times, along with a safe control of the recipe remotely. A further advantage is given by the possibility to make changes and integrations on the production line by adding or modifying the position of the machines, exploiting the versatility of the robot that allows operation changes without added costs.

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Missione di eccellenza

Trafile Turconi è diventata punto di riferimento per i produttori di macchinari, dealers e utilizzatori finali di tutto il mondo che mettono la qualità al centro del loro lavoro

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auro e Paolo Turconi fondarono l’azienda Trafile Turconi nel 1995 unendo la loro esperienza acquisita in anni di attività nel settore per la produzione di trafile e inserti per la produzione di pasta. Da allora, l’azienda è diventata un punto di riferimento per i produttori di macchinari, dealers e utilizzatori finali di tutto il mondo (pastifici e aziende di processo alimentare) che mettono la qualità al centro del loro lavoro. Per mantenere il più alto livello di qualità, l’azienda ha sostenuto una crescita bilanciata, pertanto la sua grandezza può solo significare il più alto livello di customizzazione per ogni singolo progetto. Questo anche grazie ad un team di professionisti appassionati, esperti e ben informati che rendono possibile il completamento della missione di eccellenza e precisione. Trafile Turconi lavora sodo ogni giorno per migliorare gli standard e soddisfare le richieste dei suoi clienti in un laboratorio bene organizzato, sicuro ed efficiente. La qualità che comincia con il controllo

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La qualità è il suo obiettivo. Trafile Turconi controlla la catena di produzione dalle materie prime attraverso test visivi, digitali e tridimensionali di ogni fase. Le sue trafile e i suoi inserti vengono prodotti interamente all’interno dell’azienda, che controlla anche i processi di lavorazione con macchine di ultima generazione. Spesso l’azienda progetta e crea strumenti ad hoc per produzioni specifiche, anche per piccoli quantitativi. Le trafile e gli inserti (con i loro relativi processi di lavoro) sono meticolosamente documentari. Le forme standard sono codificate a seconda del numero di catalogo; alle forme speciali, non standard, viene dato un numero seriale che può essere tracciato fino ai dati tecnici, rendendo cosi possibile la creazione di una riproduzione esatta anche dopo un certo numero di anni. Un servizio affidabile, veloce e accurato Un servizio di alta qualità è fondamentale per Trafile Turconi. È una parte essenziale dei suoi prodotti, tanto importante quanto i materiali e i processi di lavoro. È anche ciò che permette di emergere in un mercato esacerbato dalle politiche di riduzione dei prezzi. Alla Trafile Turconi, il servizio viene fornito in varie forme: • stretta collaborazione con il cliente al fine di creare un progetto customizzato; • definizione di tutte le caratteristiche costruttive e di performance; • risposte veloci con soluzioni effettive, al telefono entro qualche ora;

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• contatto diretto con il professionista che effettua il lavoro; • attenzione ad ogni singolo dettaglio. Tutto questo viene reso possibile dall’organizzazione aziendale snella e flessibile, e da un team di esperiti ben amalgamati. L’approccio dell’azienda mira anche a migliorare qualità e affidabilità, applicando ricerca e sviluppo ogni giorno per fare trafile e inserti veramente speciali. Ogni idea a cui si può pensare 500 forme fatte da disegno oppure da campione … e molto altro si aggiunge ogni anno. Logo aziendale, caratteri, animali, fiori e oggetti come tradizionali forme di pasta… Trafile Turconi può produrre trafile e inserti nella grandezza e quantità richieste, che siano poche unità oppure alcune centinaia, con parti di estrusione con o senza Teflon. La doppia organizzazione del magazzino (una per le materie prime/semi-finite e una per i prodotti finiti) permette a Trafile Turconi di evadere gli ordini velocemente e fare consegne in tempo record. Trafile Turconi fornisce anche inserti per trafile già esistenti. Liberate quindi la vostra immaginazione e portatele le vostre idee perchè saprà come dar loro vita. Trafile Turconi è a portata di mano, ovunque voi siate Dall’Europa all’Asia, dall’America al Giappone passando attraverso l’Australia, le trafile e gli inserti per pasta Turconi sono in tutto il mondo. Potete sempre contare su un contatto diretto ovunque voi siate.

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Mission of excellence Trafile Turconi has become point of reference throughout the world for machinery manufacturers, dealers and end users who put quality at the heart of their business

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auro and Paolo Turconi established Trafile Turconi in 1995, combining the experience acquired in years of working in the sector to produce their own pasta dies and inserts. Since then, the company has become a point of reference throughout the world for machinery manufacturers, dealers and end users (pasta factories and food processing factories) that put quality at the heart of their business. To maintain the highest level of quality, the company has sustained balanced growth: indeed, its size means it can offer the highest level of customisation for each project. This is also thanks to a team of passionate, well-trained and well-informed professionals who make it possible to achieve the mission of excellence and precision. Trafile Turconi works hard every day to improve standards and meets the needs of its clients in a well-organised, safe and efficient workshop. Quality that starts with control Quality is its goal. Trafile Turconi controls the production chain starting from the raw material, performing visual, digital and dimensional tests at every step. Its dies and inserts are produced entirely within the company and it manages the machining processes with machines of the latest generation. The company often designs and creates ad hoc tools for specific productions, even for small quantities. The dies and inserts (together with the relative work processes) are meticulously documented. Standard shapes are coded according to the catalogue number; special, non-standard shapes are assigned a serial number that can be traced back to the technical data, thus making it possible to create an exact reproduction even after a number of years.

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A reliable, prompt, accurate service High-quality service is fundamental for Trafile Turconi. It is an essential part of its products, equally as important as the materials and work processes. It is also what has enabled it to emerge from a market exacerbated by price reduction policies. At Turconi, service is provided in various forms: • close cooperation with the client to create custom designs • assessment of all construction and performance characteristics • quick responses with effective solutions, on the phone within a few hours

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• direct contact with the professional performing the work • attention to every detail. All of this is made possible by the company’s lean and flexible organisation and a close-knit, expert team. The company’s approach also aims to improve quality and reliability, applying research and development every day to make dies and inserts truly special. Any idea you can think of 500 shapes made to a drawing or sample… and more are added every year. Company logos, characters, animals, flowers and objects as well as conventional pasta shapes… Trafile Turconi can produce dies and inserts in the sizes and quantities needed, whether that may be a few units or a few hundred, with extruding parts with or without Teflon. The dual warehouse organisation (one for raw/semifinished materials and one for finished products) enables Trafile Turconi to clear orders quickly, offering record delivery times. Trafile Turconi can supply inserts for existing dies too. So let your imagination run wild and bring the company your ideas: it knows how to bring them to life. Trafile Turconi is close at hand, wherever you are From Europe to Asia, from America to Japan, passing through Australia, Turconi pasta dies and inserts can be found all over the world. You can always rely on a direct contact , wherever you are.

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La pizza come fatta a mano Esperienza, passione, E innovazione e appagamento sono i cardini su cui poggia la filosofia di ALBA & Teknoservice

sperienza, passione, innovazione e appagamento sono i cardini su cui poggia la filosofia di ALBA & Teknoservice. Esperienza sviluppata in decenni di lavoro nel settore, dall’assistenza tecnica fino alla realizzazione di interi impianti industriali. Passione nello sviluppo di ogni prodotto mantenendone inalterata l’essenza e migliorandone la qualità. Innovazione nella ricerca continua del meglio per le proprie linee, così come nello studio continuo di come risolvere le problematiche di ogni cliente con un impianto su misura.

Appagamento. Il fine di ALBA & Teknoservice è la soddisfazione del cliente nel vedere il suo prodotto prendere forma, un suo problema risolto, nuove idee prendere vita. Soddisfazione che per riflesso dà ad ALBA & Teknoservice nuovi stimoli per mettersi sempre in gioco. Tutti questi fattori hanno permesso di realizzare Linee Pizza estremamente performanti e personalizzabili, che stanno riscuotendo un grande successo in tutto il mondo. Da un semplice banco di taglio ad una linea completa, ALBA può comporre e disegnare assieme a te la macchina più adatta, da laminazione o da pallina, con o senza farcitura. Le versioni da laminazione si avvalgono di multirulli e calibratori che riducono delicatamente il foglio di pasta allo spessore finale, per poi tagliarlo nei formati desiderati, recuperare i rifili da riutilizzare e raccogliere il prodotto a mano o alimentare sistemi di integliamento, lievitatori, surgelatori. Le linee da pallina prevedono dispositivi sincronizzati che garantiscono precisione e costanza nella lavorazione, nonché sistemi di laminazione palline veramente innovativi, sempre con possibilità di raccolta a mano o automazione del processo seguente. Contattate il reparto commerciale per maggiori informazioni: sales@albaequipment.it commerciale@albaequipment.it www.albaequipment.it

Pizza as if handmade Experience, passion, innovation and satisfaction are the cornerstones on which the philosophy of ALBA & Teknoservice is focused on

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xperience, passion, innovation and satisfaction are the cornerstones on which the philosophy of ALBA & Teknoservice is focused on. Experience developed over decades of work in the field, from technical assistance to the realization of entire industrial plants. Passion in the development of each product while keeping the same essence and improving its quality. Innovation in the ongoing search for the best for their lines, as well as in the study of how to solve the problems of each client with a custom design machine. Satisfaction: the purpose of ALBA & Teknoservice

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is customer satisfaction in seeing his product taking shape, his problem solved, new ideas coming to life. Satisfaction that gives ALBA & Teknoservice new ideas to put in play as reflection. All these factors have led ALBA to produce extremely performing and customizable Pizza Lines, which are enjoying great success worldwide. From a simple cutting table to a complete line, ALBA can compose and draw with you the most suitable machine, from lamination or from balls, with or without filling. Versions from laminations employ satellites and gauging units which gently reduce the pastry sheet to the final thickness, then cut it into the desired shapes, retrieve scraps for reuse and collect the product by hand or feed panning systems, proofers, freezers. Lines from ball provide synchronized devices that ensure accuracy and consistency in the processing, as well as really innovative systems of pressing the balls, always with the possibility of collecting by hand or automation of the next process. Contact the sales department for more details: sales@albaequipment.it commerciale@albaequipment.it www.albaequipment.it

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VIMEK presenta le sue impastatrici orizzontali: flessibilità, movimento gentile, velocità di impasto

Impastatrici orizzontali Le impastatrici industriali di VIMEK Industries sono di semplice concezione, elevata flessibilità, si caratterizzano per robusta costruzione e per la loro versatilità a tutti i tipi di impasto. Impastatrici di tipo orizzontale VIMEK “VK-HORIZON” Adatte ad impasti medio e duro per prodotti tipo biscotti, cracker, ecc. Le impastatrici sono composte da una vasca impastatrice in acciaio inox AISI 304 con albero impasto anch’esso di acciaio inox AISI 304. Sistema di rovesciamento vasca a mezzo cilindri oleodinamici. La vasca è completa di intercapedine riscaldata. Struttura portante in acciaio ricoperta da lamiera in acciaio inox AISI 304. Coperchio a tenuta completo di attacchi per il caricare delle varie materie. Il Motoriduttore viene calettato direttamente sull’albero della impastatrice utilizzando un motore elettrico a

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doppia velocità con trasmissione a cinghie mentre tutti i cuscinetti vengono montati all’esterno della vasca per evitare possibili inquinamenti del prodotto da impastare. La carenatura esterna è apribile per permettere una facile ispezione e manutenzione. E‘ prevista la predisposizione per il carico in automatico degli ingredienti. Lo scarico della pasta viene effettuato con la rotazione della vasca a 180°. Tutti i dispositivi antiinfortunistici e le sicurezze sono realizzati secondo le normative internazionali. Il quadro elettrico è posizionato a bordo macchina per facilitare l’operatore mentre il ciclo di lavoro è programmabile come pure la regolazione del passaggio in automatico dalla bassa all’alta velocità senza forti accelerazioni col sistema brevettato “soft massage”. La capacità produttiva delle nostre impastatrice varia da 150 kg/h a 1.500 kg/h. VIMEK mixer orizzontali può essere fornita con molte opzioni personalizzate.

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VIMEK presents its horizontal mixers: flexibility – gentle movement - speeds of mixing Horizontal mixer VIMEK industrial mixers are of simple design, high flexibility, and are characterized by robust construction and versatility for all types of dough. Mixers type horizontal VIMEK “VK-HORIZON” Suitable for medium and hard dough for products like cookies, crackers, etc. The mixers are composed of a mixing tank in AISI 304 stainless steel shaft with dough also of stainless steel AISI 304. System reversal bath by hydraulic cylinders. The tank is full of heated cavity.

Supporting steel structure covered with sheet stainless steel AISI 304. Lid seal complete with connections to the load of the different materials. The gear motor is directly keyed on the shaft of the mixer using a two-speed electric motor with belt drive, while all the bearings are mounted outside the tub to prevent possible contamination of the product by kneading. The external housing is openable to allow easy inspection and maintenance. And the predisposition for the automatic loading of the ingredients. The discharge of the dough is

made with the rotation of the tank to 180°. All devices accident prevention and safety devices are made according to international standards. The electrical panel is positioned on the machine to facilitate the operator while the duty cycle is programmable as well as the automatic adjustment of the passage from low to high speeds without strong accelerations with the patented system “soft massage”. The production capacity of our mixer varies from 150 kg/h to 1.500 kg/h. VIMEK mixer can be supplied with many customized options.

Alcuni esempi della capacità della vasca VIMEK: Some examples of VIMEK bowl capacity:

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Innovazione in 3 versioni La sfogliatrice automatica di Z.matik, disponibile in tre versioni, è l’ultima innovazione che permette di scegliere la modalità di utilizzo manuale, semiautomatica o automatica

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’azienda Z.matik vanta un’esperienza trentennale nella produzione di macchine per panifici e pasticcerie, in particolare di sfogliatrici manuali, gruppi per croissant, tavoli da lavoro, planetarie, impastatrici e rulli di taglio in acciaio Aisi 304.

Innovation in 3 versions

Grazie alla scelta dei materiali più appropriati Z.matik garantisce robustezza e semplicità d’uso in ogni tipo di macchina. La funzionalità, la robustezza, la semplicità d’uso sono elementi essenziali delle Macchine Sfogliatrici Z.matik, la cui versatilità permette l’im-

Z.matik’s latest innovation is the automatic sheeter, available in three versions, that enables to select manual, semiautomatic or automatic operation modes

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he company Z.matik boasts thirty-year experience in the production of machinery for the bakery and pastry sectors, in particular of manual pastry machines, croissant pastry machines, working tables, planetary machines, mixing machines and cutting rolls, in stainless steel Aisi 304. Owing to accurate material selection, Z.matik guarantees sturdiness and user friendliness in every kind of machine it produces. Functionality, sturdiness and user-friendliness are essential elements in Z.matik sheeters, whose versatility makes them suitable for small and medium-sized bakery and pastry shops. Materials used and minimum maintenance necessary for good results make Z.matik sheeter a sound and inexpensive collaborator.

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piego in piccoli e medi laboratori. I materiali impiegati e la minima manutenzione necessaria per un buon risultato fanno della sfogliatrice Z.matik un valido ed economico collaboratore. Le sfogliatici Z.matik possono essere fornite in vari modelli: da banco SF500BN, SF500BL (500x500, 500x750), con basamento SF500N, SF500L (500x750, 500x1000), SF600N, SF600L (600x1000, 600x1400) e SF600LT (600x1400 con stazione di taglio). L’ultima innovazione dell’azienda è la sfogliatrice automatica disponibile in tre versioni: SF6514A (650x1400 mm), SF6516A (650x1600 mm), SF6520A (650x2000 mm). Questa tipologia di macchina permette al cliente di scegliere la modalità di utilizzo (manuale, semiautomatico, automatico); essa conta anche la presenza di alcuni optional, tra cui la stazione di taglio, arrotolatore, sfarinatore, versione inox AISI 304. Il comodo pannello da 5.7” touch screen a colori consente di scegliere il sistema più adatto di lavorazione e memorizzare 50 ricette. D’altro canto l’avvolgitrice AVV.200 è stata progettata per poter essere affiancata a sfogliatrici, tavoli da lavoro e macchine per croissant per facilitare il lavoro di arrotolamento di croissant vuoti. Si tratta di una valida e veloce aiutante che sostituisce il lavoro manuale e permette di aumentare la capacità oraria. Essa viene data in dotazione con le macchine per croissant GC200 e GC400 oppure singolarmente.

Z.matik sheeters are available in various models, from bench models SF500BN, SF500BL (500x500, 500x750), to models with basement SF500N, SF500L (500x750, 500x1000), as well as SF600N, SF600L (600x1000, 600x1400) and SF600LT (600x1400 featuring cutting unit). The company’s latest innovation is the automatic sheeter, available in three versions, such as: SF6514A (650x1400 mm), SF6516A (650x1600 mm) and SF6520A (650x2000 mm). This type of machine enables the customer to select the operation mode (manual, semiautomatic, automatic); it also features some optional elements, among which cutting station, curling unit, flour spreader, stainless steel 304 version. User fluently colour touch screen control panel of 5,7’’ size enables to select the most suitable processing system and store up to 50 recipes. On the other hand, the curling unit AVV.200 has been designed to operate with sheeters, benches and croissant processing units as to make the curling of empty croissants easier. That’s a reliable and fast help that replaces manual work and it also grants increased capacity per hour. It is provided with croissant machines GC200 and GC400, or as stand-alone machine.

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Machinery & Development

Miglioramento continuo Moro Srl progetta e costruisce ventilatori e aspiratori industriali sia standard a catalogo, sia su misura per le necessità specifiche

Constant improvement Moro Srl designs and builts industrial ventilation and extraction work, standard and upon specific requirements

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oro Srl nata nel 1983 è diventata nel corso degli anni un nome affidabile per serietà, conosciuto in Italia e nel mondo come sinonimo di alta qualità nella progettazione e costruzione di ventilatori e aspiratori industriali sia standard a catalogo, sia su misura per le necessità specifiche. Il successo ottenuto in un mercato altamente competitivo deriva: • Dal lavoro di squadra di persone di lunga esperienza aziendale ricche di entusiasmo e professionalità messa a disposizione del gruppo, creando sinergie tra le risorse interne ed esterne all’azienda; • Dall’innovazione, interpretando e anticipando le esigenze di un mercato in continua evoluzione; • Dalla capacità di erogare servizi affiancando i clienti nella scelta dei ventilatori, o di risolvere al meglio le più svariate problematiche nel campo aeraulico. La linea strategica di base della Moro Srl, nell’ottica del miglioramento continuo, si articola sui seguenti principi: • Mantenere e migliorare un’immagine aziendale che permetta di sviluppare prodotti e servizi con diligenza e puntualità attraverso processi interattivi di semplice

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oro Srl was founded in 1983 and throughout the years it has made a name for itself thanks to its reliability; the company is known in Italy and worldwide for its high-quality design and built of industrial ventilation and extraction work, standard and upon specific requirements. The success in a highly competitive market derives from: • Highly experienced work team who puts enthusiasm and professionalism at the group’s disposal, thus generating synergies inside and outside the company; • Innovation, by understanding and also anticipating the requirements of an ever evolving market; • Capacity of serving customers at the moment of choosing a fan, and ability of solving the various problems that may rise in dutchwork field. Moro’ strategy lies in constant improvement, which consists in the following principles: • To maintain and improve good corporate image as to develop products and services soundly and

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esecuzione utilizzando le tecnologie disponibili per la comunicazione e informazione interna ed esterna; • Approvvigionarsi da fornitori considerati come anello della catena produttiva, coinvolti nel programma di miglioramento di Moro e che abbiano le capacità di soddisfare la miglior qualità dei prodotti e dei servizi nel rispetto delle direttive e delle leggi vigenti in materia di sicurezza e norme concernenti la qualità. Moro Srl è in grado anche di costruire ventilatori centrifughi e assiali in conformità alla Direttiva 94/9/CE del 23 marzo 1994 (ATEX) idonei al funzionamento in ambienti potenzialmente esplosivi. Inoltre, avendo conseguito la Certificazione GOST-R che attesta la conformità di un prodotto agli standard e alle regole tecniche vigenti in Russia, Moro può fornire anche macchine idonee a quel mercato. I prodotti della Moro Srl sono efficienti e rispondono ai requisiti stabiliti dalla Direttiva 2009/125/CE conosciuta come “ErP” (Energy-related-Products) Vi invitiamo a visitare il sito internet www.moro.it, recentemente rinnovato nei contenuti e nella grafica, nel quale potrete trovare tutte le informazioni relative alla produzione di Moro Srl.

timely, by means of interactive and easy processes by applying available technology for inside and outside communication and information; • Supply from sound suppliers, ring of the production chain, who are involved in Moro’s improvement programme and able to provide the best quality products and services in full compliance with the safety and quality standards in force. Moro Srl can build centrifugal and axial fans compliant to Directive 94/9/EC of 23 March, 1994 (ATEX), for potentially explosive environments. Moreover, after attaining Certification GOST-R proving the suitability of a product for Russian standards and technical regulations, Moro Srl can also offer machines for that particular market. Moro products are efficient and meet the requirements set by Directive 2009/125/EC, also known as “ErP” – Energy related Products. On the website www.moro.it, recently renewed in contents and graphics, you will find all information on Moro production.

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Machinery & Development

Sistemi di panificazione L con la fragranza in mente C.S.C. SARTORI crea soluzioni di panificazione, sono semplici macchine ma soluzioni flessibili che rispettano il cibo

• spezzatrici arrotondatrici automatiche e semi-automatiche/automatic and semi-automatic divider rounders • spezzatrici arrotondatrici volumetriche automatiche/automatic volumetric divider rounders • tappeti a strappo per carico teglie/retractable conveyor belt for trays loader • doppio tappeto motorizzato/double motorized conveyor belt • distributore di acqua e semi/water and seeds dispenser • stazione di formatura/moulding station • tappeto di uscita formatore/pinner • linee automatiche per pizze, panini hamburger e baguette/automatic lines for pizza, hamburger C.S.C. SARTORI creates buns and baguettes

bread-making solutions, not mere machines, but flexible systems that respect food

Bread-making solution with fragrance in mind 84

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he company CSC SARTORI, established by Luigi Sartori in 1971, starts its specialization in the field of gears, mechanics and kinematics precision sectors. In the second half of 80s, a new challenge is opened: the design planning and the bakery machineries manufacturing, addressed both industrial and artisan laboratories. A winning choice: the technological solutions of great automation achieved, grant a machines production of high technological level keeping always firm an easy and intuitive use.

FOOD INDUSTRY

a società CSC SARTORI, fondata da Luigi Sartori nel 1971, inizia la sua specializzazione nel settore delle trasmissioni, dei cinematismi e della meccanica di precisione. Dagli anni ‘80 si apre una nuova sfida: la progettazione e la costruzione di macchine per la panificazione, destinate sia al settore industriale che a quello artigianale. Una scelta vincente: le soluzioni tecnologiche di grande automazione studiate consentono la produzione di macchine di elevato livello tecnologico, che mantengono un utilizzo semplice ed intuitivo. Oggi l’azienda è guidata dai figli di Luigi, Michele e Chiara Sartori, che raccolgono e portano avanti con orgoglio l’importante eredità paterna. Ogni macchina prodotta dalla CSC SARTORI si distingue per la qualità ed affidabilità dei materiali, e, contemporaneamente, per la semplicità. Il punto di forza della società è diventata rapidamente la produzione della macchina spezzatrice arrotondatrice volumetrica e quella degli impianti industriali. Attraverso una progettazione precisa ed accurata, grazie a sistemi avanzati, l’azienda si prende cura delle esigenze di ciascun cliente: vengono studiate soluzioni su misura, in grado di adattarsi a spazi esistenti e alle specifiche esigenze. La priorità è dare una risposta rapida, ottimizzando così i tempi di realizzazione. Ogni fase viene curata con grande attenzione: viene garantito un supporto tecnico rapido ed efficace per la corretta installazione, collaudo e assistenza post-vendita di ogni macchina prodotta dalla CSC SARTORI.

Today, Luigi’s sons, Michele and Chiara Sartori, proudly took the grand paternal legacy and they manage the company with passion. Each machine manufactured by CSC SARTORI, is remarkable by quality and material reliability and, contemporarily, by its simplicity. The automatic volumetric divider rounder production became rapidly the company’s major asset together with the industrial lines design. Through a precise and accurate planning, thanks to advanced systems, the present company looks after the needs of each customer, performing tailor-made projects and adapting existing locations to specific needs. Quick response optimizing the implementation timing is the priority. CSC SARTORI carefully treats each step: a prompt and effective technical service for a proper installing, testing and after sales service assistance is ensured on each machine manufactured by CSC SARTORI.

COMPLETE LINE SOLUTION

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SVI 4 & 5 & 6 ROWS SVP 1 & 2 & 3 ROWS SR-SA

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SR-TA

Innovation Seekers

C.S.C. SARTORI s.r.l. Via Piovego Prima Strada, 9 35010 Arsego - Padova (Italy) Tel. +39 049 574 28 99 Fax +39 049 933 42 70 trade@csc-sartori.com




Marketing & Strategy

Pastificio Maffei Modello di efficienza e innovazione grazie alla turbina sostenibile

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affei, azienda di Barletta (BT) produttrice di pasta fresca di qualità Made in Italy, annuncia l’installazione di un innovativo impianto energetico ad alta efficienza ed emissioni near-zero, il primo in Puglia ad adottare una sofisticata turbina oil-free, brevetto di derivazione aerospaziale dell’americana Capstone, che consentirà al Pastificio di produrre l’energia elettrica e il vapore necessari allo stabilimento produttivo. Con una produzione, in crescita, di 15 mln di kg di pasta fresca all’anno e un incremento dell’export del 150%, Maffei è dal 1960 sinonimo di mangiar bene e sano nel totale rispetto delle sue tradizioni artigianali. Valori alimentati negli anni dalla continua ricerca sul prodotto e dall’innovazione dei processi che hanno portato l’azienda a rinnovarsi tecnologicamente per sfidare nuovi mercati, pur rimanendo fedele alla qualità, all’eccellenza del prodotto e alla soddisfazione massima del cliente. Gli stessi valori che hanno portato l’azienda, con lo scopo di ottimizzare il consumo energetico del suo stabilimento produttivo, a investire in un impianto con turbina a gas oil-free Capstone che, non avendo liquidi lubrificanti al suo interno, genera fumi talmente puliti e ricchi di ossigeno da poter essere utilizzati in toto come aria comburente e, quindi, utilizzati in un generatore di vapore a recupero per la produzione di vapore saturo. Il risultato è un’alta efficienza complessiva dell’impianto, oltre l’85%, e quindi di risparmio sia in termici economici che di emissioni nocive per l’ambiente. “Grazie al nuovo impianto, la cui installazione sarà completata per il dicembre 2016, saremo in grado di risparmiare altre 400 tonnellate di CO2 all’anno non immesse in atmosfera, che equivalgono all’assorbimento di CO2 di 11.000 alberi in un anno o a 270 automobili in meno circolanti all’anno che percorrono mediamente 10.000 km/anno ciascuna” hanno commentato con soddisfazione Savino Maffei, Presidente, e Ignazio Maffei, General Manager dell’azienda. L’applicazione su misura è stata sviluppata da IBT Group, dal 2001 partner esclusivo per il mercato italiano di Capstone, e consentirà a Pastificio Maffei di adattarsi ai suoi bisogni energetici presenti e, ampliando la potenza dell’impianto, totalmente modulabile e scalabile, anche futuri. Il sistema è composto da una turbina Capstone 600S da 600 kWe che, tramite cogenerazione, produce elettricità e, grazie all’impiego di una tecnologia di postcombustione dei gas di scarico esausti e ad un generatore di vapore, 3 tonnellate di vapore saturo all’ora, massimizzando così il recupero termico possibile.

Pastificio Maffei

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A model of efficiency and innovation, thanks to a sustainable turbine

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affei, based in Barletta (BT), producer of quality “Made in Italy” fresh pasta, announces the installation of an innovative high efficiency, near-zero emission energy system. The first in Puglia to adopt a sophisticated oil-free turbine, an aerospace patent from the American company, Capstone. This will allow the pasta factory to produce the electrical energy and steam required for its production plant. With a production of 15 million kilos of pasta per year, which continues growing, and a 150% increase in exports, since 1960, Maffei has been synonymous with eating properly and healthy, in total respect of its artisanal traditions. The company’s values have been fueled over the years by continuous product research and innovation in the processes that have led the company to renew itself technologically, in order to challenge new markets, while remaining true to quality, product excellence, and maximum customer satisfaction. These are the same values that have led the company - with the objective of optimizing the energy consumption of its production plant - to invest in a system with a Capstone oil-free gas turbine without lubricant, therefore, one that generates fumes that are so clean and rich in oxygen, they can be entirely used as combustion air and, therefore, used in a recovery steam generator for the production of saturated steam. The result is high overall efficiency, over 85%, resulting in savings both economically, as well as in the reduction of emissions that are harmful to the environment. “With this new system, which will be completely installed by December 2016, we will be able to save another 400 tons of CO2 per year, not released into the atmosphere, which is equivalent to the absorption of CO2 by 11,000 trees in one year or 270 cars less in circulation in less than a year that, on average, travel 10,000 km/year each”, pleasingly commented Savino Maffei, President, and Ignazio Maffei, General Manager of the company. The customized application was developed by the IBT Group, Capstone’s exclusive partner for the Italian market since 2001. This will allow Pastificio Maffei to adapt its present energy needs, and future needs, as well, by expanding the power of its completely modular and scalable system. The system is comprised of a 600 kWe Capstone 600S Turbine that, through cogeneration, produces electricity and, thanks to the use of a post-combustion technology for exhaust gases and a steam generator, produces 3 tons of saturated steam per hour, therefore, maximizing heat recovery.

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Science & Technology

Fluidodinamica applicata ai terminali di aspirazione OCRIM: la separazione polveri

Fluid dynamics applied to OCRIM vacuum terminals: dust separation

Lo studio congiunto OCRIM – FMB per ottimizzare il recupero polveri nelle aspirazioni e nei trasporti

OCRIM – FMB joint study to optimize dust recovery in vacuum and transport lines

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n mulino, così come la maggior parte degli impianti produttivi, è un insieme di macchine collegate tra loro e attraversate da un flusso più o meno continuo di prodotto; una delle sue particolarità è che i flussi di prodotto tra una macchina e l’altra possono avvenire anche per mezzo di sistemi di trasporto pneumatico. La progettazione di questo “apparato locomotore” è tutt’altro che semplice: • Vanno garantiti i giusti flussi d’aria per movimentare le quantità di prodotto desiderate nei vari rami dell’impianto, • I flussi devono essere contenuti per limitare l’aspirazione di prodotto fine “buono” • Vanno valutati il più possibile i consumi energetici e, di conseguenza, i costi di funzionamento del mulino. Negli ultimi anni la ricerca di OCRIM, in collaborazione con la sua azienda partner FMB. Eng.In.E., spin off dell’Università di Parma, è stata fortemente indirizzata all’ottimizzazione degli impianti di aspirazione e di trasporto pneumatico in quanto da essi dipende direttamente il buon funzionamento dell’intero impianto molitorio. In seguito si esporrà sinteticamente quanto è stato fatto, e quanto ancora si sta facendo, in merito ad alcuni dei componenti chiave del sistema di aspirazione e di trasporto pneumatico: gli elementi filtranti. Gli elementi filtranti Parlando di filtrazione dobbiamo ricondurci alla separazione di fase aria-solido in generale. Tale dissociazione si realizza generalmente per mezzo di cicloni separatori che sfruttano il differente peso specifico della fase solida rispetto alla gassosa ottenendo la decantazione per combinazione di forza centrifuga e forza gravitazionale. Grazie ad una progettazione mirata, i cicloni sono in grado di raggiungere elevate efficienze di separazione anche con consumi energetici contenuti. La capacità di sedimentazione delle particelle sospese in un flusso aumenta notevolmente se vengono impiegate forze centrifughe in aggiunta al solo peso gravitazionale. Attraverso un massiccio utilizzo della fluidodinamica computazionale (CFD) è stato possibile raggiungere una conoscenza approfondita del fenomeno e quindi di ottimizzare la geometria dei cicloni tenendo in considerazione molte delle possibili condizioni di funzionamento.

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ike most production plants, a mill is a set of interconnected machines crossed by a continuous (or so) product flow rate. One of its peculiarities is that product flow rate between one machine and the other can also occur by means of pneumatic transport systems. The design of this “locomotive apparatus” is far from being simple: • The right air flow to handle the amount of product you want in the various branches of the plant must be guaranteed, • Flow rates must be not too high as to limit the suction of “good” products • Energy consumption and, as a consequence, running expenses of the mill must be evaluated. In recent years, OCRIM’s research – in cooperation with its partner company FMB Eng.In.E, spin-off of University of Parma, has been strongly oriented toward the optimization of suction and pneumatic transport plants since proper functioning of the entire milling plant depends on them. This article will briefly describe what has been done and what is still being done as regards the key components of the suction system and pneumatic transport: filtration elements. Filtration elements When we speak of filtration we cannot but go back to air-solid phase in general. Such separation is generally possible by means of separation cyclones that exploit the density difference between the solid and gaseous phases by separation due to a combination of centrifugal and gravitational forces. Thanks to specific design, the cyclone can hit high separation efficiency also with low energy consumption. The sedimentation rate of the suspended particles may increase if centrifugal forces are used as well as the gravitational ones. Through an extensive use of computational fluid dynamics – CFD, it was possible to get deep understanding of the phenomenon and therefore to optimize the cyclone geometry while taking into account many possible operation conditions. Despite the very high efficiency that have been achieved thanks to simulative approach and advanced design, it is not possible, with cyclones only, to prevent a product fraction from being sucked by a fan.

Studio preliminare fluidodinamico su ciclonetto OCRIM Preliminary fluid dynamic analysis on OCRIM cyclone

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Science & Technology

Nonostante le elevatissime efficienze che si sono raggiunte grazie all’approccio simulativo ed alla progettazione avanzata non è però possibile, con i soli cicloni, evitare che una frazione di prodotto venga aspirata dal ventilatore attraverso l’aspirazione. Questa percentuale va recuperata per: • Non diminuire la resa di impianto • Garantire un livello di emissione di polveri nell’atmosfera nel rispetto delle normative vigenti Tale recupero avviene grazie ai filtri, solitamente del tipo “a maniche”. L’aumento di efficienza dei cicloni, oltre ad avere un riscontro positivo sulla produttività dell’impianto (si riduce la quantità di prodotto che rimane in sospensione nella corrente d’aria), si ripercuote positivamente anche sul funzionamento del filtro a maniche: si riduce il contenuto di polveri sul condotto di aspirazione, permettendo al filtro di lavorare in condizioni meno “proibitive”, garantendo una maggiore durata delle maniche e mantenendo il filtro più pulito e più a lungo. Si può dire quindi, che un aumento di efficienza dei cicloni si ripercuote favorevolmente anche sul funzionamento del filtro a maniche aumentandone, in maniera indiretta, l’efficienza. Questi risultati possono essere migliorati grazie ad un’ulteriore fase di progettazione avanzata, tuttora in corso, attuata sui filtri a maniche mediante la simulazione fluidodinamica ed un’opportuna campagna sperimentale. Questa fase ha l’obiettivo di incrementare notevolmente le performance intrinseche del filtro stesso con gli obiettivi di: • Aumentare ulteriormente la durata delle maniche; • Ridurre le dimensioni del filtro a parità di superficie filtrante; • Contenere le perdite di carico e, conseguentemente, i consumi energetici dell’intero impianto. Per il raggiungimento di tali obiettivi la ricerca approfondirà tre differenti aspetti: 1. Ottimizzazione del materiale filtrante 2. Indagine di massimizzazione della superficie filtrante 3. Ottimizzazione dei parametri geometrici della macchina. La ricerca, come per i cicloni, procede attraverso una stretta sinergia tra attività sperimentali ed attività simulative. Questo è possibile grazie alla stretta collaborazione con lo spin-off dell’Università degli studi di Parma, FMB Eng.In.E. che per OCRIM è una piattaforma di ricerca integrata in grado di combinare approfondite competenze teoriche nel campo della simulazione, modellazione e virtualizzazione dei processi industriali, con i vantaggi connessi al mondo accademico, qual è, ad esempio, la disponibilità di personale di alto livello e laboratori ed attrezzature all’avanguardia. Un importante investimento è stato fatto per installare presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Parma un impianto pilota in grado di sperimentare e testare i diversi componenti di un impianto di aspirazione. L’impianto è costituito da una serie di tubazioni, un filtro a maniche ed un ventilatore, e offre la possibilità di collegare ad esso tutti i componenti che si ha intenzione di testare (sezioni di trasporto pneumatico, cicloni, macchine aspirate, etc.). Tale impianto è di fondamentale importanza per raccogliere tutti i dati necessari ad interpretare e a validare i risultati delle simulazioni fluidodinamiche. La validazione è un passo fondamentale dell’iter di sviluppo in quanto consente di certificare l’affidabilità dello strumento simulativo che può successivamente essere utilizzato per testare differenti configurazioni progettuali senza la necessità di predisporre tutte le volte una prova sperimentale. L’utilizzo abbinato di simulazione fluidodinamica e sperimentazione consente di ottenere risultati robusti ed affidabili contenendo notevolmente i costi di sperimentazione, di progettazione e di prototipazione.

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This percentage needs to be recovered: • Not to decrease the yield of the plant • To grant that dust emission levels into the atmosphere comply with the regulations in force. This recovery is usually by bag-type filters. The increase in efficiency of the cyclones positively affect not only plant productivity (for the product quantity in suspension in air stream is reduced), but also the operating conditions of the bag-type filters; it reduces the dust content in the suction pipe, thus enabling the filter to work in less difficult conditions and guaranteeing longer life of the bags and keeping the filter cleaner for longer. We can state that an increase in cyclones efficiency positively influence the operating conditions of the bag-type filter, indirectly improving efficiency. These results may be further improved thanks to further advanced design, still underway, carried out in bag-type filters by means of fluid dynamic simulation and proper experimentation tests. This stage aims at remarkably increasing the intrinsic performances of the filter in order to: • Further increase the bag life, • Reduce the size of the filter at the same filtration surface, • Curb pressure losses and, consequently, energy consumption of the plant. To achieve such goals, this research will focus on three different aspects, as follows: 1. To optimize filtration material, 2. Investigation on the maximization of the filtration surface, 3. To optimize the machine geometrical parameters. This research, as it was for the cyclones, proceeds through a close synergy between experimental activity and simulation tests. All that is possible thanks to a close cooperation with the spin-off of the University of Parma, FMB Eng.In.E., which is to OCRIM an integrated research platform able to combine in-depth theoretical knowledge of simulation, modelling and visualization of industrial processes, with the advantages of the academic world, such as for instance, the availability of highly skilled people, laboratories and equipment at the cutting edge of technology. Significant investment has been made to install a pilot plant to experiment and test the different components of a suction plant, at the Department of Industrial Engineering of the University of Parma. The plant consists of a set of pipes, a bagtype filter and a fan, and it offers the possibility of connecting all the components to be tested (pneumatic transport sections, cyclones, aspirated machines, etc.). This plant is of fundamental important to collect all the necessary information to interpret and validate the results of the fluid dynamic simulations. The validation is a step of crucial importance in the development process because it enables to us to certify the reliability of the simulation equipment that can be later used to test different design configuration without carrying out an experimental test again. The combined used of fluid dynamic simulation and experimentation enables to achieve sound and reliable results while keeping experimentation, design and prototypation costs low. Optimization of the filtration material To put it very simple, the goal of filtration material is to hold dust and let air flow, opposing the least resistance possible to its flow. The research is therefore addressed to materials with the same cut-of size (minimal dimension of retained particles), but with increased air permeability than those ones commonly used. Laboratory test and, concurrently, simulations have enabled to identify materials that can ensure the same filtration capacity, but with considerable lower energy consumption and filtration surface required. These advantages will turn into improved energy efficiency of the plant, and reduction of the number of bags, and, as a consequence, the filter size. Investigation on the maximization of the filtration surface In addition to analyzing filtration material, the geometry of the filtration element is also researched in order to optimize its surface and reduce the number of bags necessary.

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Science & Technology

Banco prova OCRIM presso l’Università di Parma per lo studio fluidodinamico dei filtri OCRIM test bench at the University of Parma for the filter fluid dynamics research

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Science & Technology Ottimizzazione del materiale filtrante Semplificando al massimo il concetto, lo scopo del materiale filtrante è quello di trattenere la polvere e lasciare passare l’aria, contrapponendo la minor resistenza possibile al passaggio della stessa. La ricerca si sta quindi indirizzando verso materiali che possano avere la stessa dimensione di cut-off (minima dimensione di particelle trattenute) ma con una maggiore permeabilità all’aria rispetto a quelli attualmente utilizzati. Test di laboratorio e, in parallelo, simulazioni hanno consentito di identificare materiali in grado di garantire la stessa capacità filtrante ma con riduzioni consistenti dei consumi energetici e della superficie filtrante necessaria. Questi vantaggi si potranno tradurre in un miglioramento dell’efficienza energetica dell’impianto ed una riduzione del numero di maniche e, di conseguenza, delle dimensioni del filtro. Indagine di massimizzazione della superficie filtrante Oltre a lavorare sul materiale filtrante, si sta indagando la geometria dell’elemento filtrante al fine di ottimizzarne la superficie utile cercando di ridurre il numero di maniche necessarie. Ridefinizione ed ottimizzazione dei parametri geometrici della macchina Tramite simulazione e misure si valutano alcuni accorgimenti che possano limitare gli effetti abrasivo e di urto delle particelle sugli elementi filtranti: ridefinendo in modo mirato le geometrie si cerca di ridistribuire i flussi d’aria per evitare elementi particolarmente sollecitati. La geometria ottimale è quella che massimizza i due effetti separativi all’interno della macchina: quello ciclonico, al fine di rimuovere la frazione di polveri più grosse, e quello filtrante in grado di trattenere anche le polveri più fini che “sfuggono” all’effetto ciclonico. Simulazione fluidodinamica preliminare su sezioni interne al filtro L’effetto ciclonico all’interno del corpo filtro ha una funzione protettiva nei confronti delle maniche, principalmente per due motivi: • Rimuove quella frazione di polveri più pesanti a più elevato effetto abrasivo • Dà sfogo alla miscela aria/polvere dissipando gran parte della sua energia prima del suo “impatto” con le maniche, garantendo così una maggiore durata degli elementi filtranti. Grazie alla simulazione fluidodinamica è possibile “valutare virtualmente” differenti configurazioni di filtro, in termini sia di numero sia di disposizione delle maniche al fine di individuare la configurazione che permetta di minimizzare le velocità di impatto della miscela aria/polvere contro gli elementi filtranti. La simulazione fluidodinamica infatti, a differenza di un approccio sperimentale classico, permette di avere una fotografia completa di quello che avviene all’interno del filtro: questo significa conoscere, istante per istante, la distribuzione dei flussi all’interno del filtro, e di conseguenza i valori di pressione e di velocità dell’aria in tutti i punti del dominio fluido (contrariamente a quanto avviene per le prove sperimentali, che invece forniscono dati solo in quei punti in cui sono posizionati gli organi di misura). Questo aspetto consente quindi di ottenere una valutazione globale delle prestazioni di ogni singola configurazione, consente di testare più configurazioni rispetto ad un approccio tradizionale e permette quindi di individuare con più precisione e più rapidamente la configurazione ottimale dell’impianto. Per concludere un esempio concreto: grazie allo studio approfondito dei flussi d’aria ottenibile grazie alla simulazione fluidodinamica, ad esempio, è stato possibile definire un’altezza ottimale del fondo piatto, nel caso di filtro con scopatore, in modo che lo stesso impatti nel minor modo possibile sull’effetto ciclonico del filtro stesso garantendo, anche in questo caso, una maggiore durata degli elementi filtranti.

Optimization of the geometrical parameters of the machine With the goal of limiting the abrasion effect and particles impact on the filtering elements, simulation and tests are carried out; by re-defining the geometry, it is possible to distribute the air flows to avoid excessively stressed elements. The optimal geometry maximizes the two separation effects inside the machine: the cyclonic effect that removes the fraction of larger dust, and the filtering effect that retains the finest dust that “escape” from the cyclonic effect. Preliminary fluid dynamic simulation on the filter inside section The cyclonic effect inside the filter body perform a protection function against the bags, basically for two reasons: • To remove that fraction of larger dust of higher abrasive effect • It enables air/dust mix to dissipate most of its energy before its “impact” on the bags, thus guaranteeing higher life of the filtration elements. Thanks to fluid dynamics simulation, it is possible to “virtually evaluate” different filter configurations in term of both the number and arrangement of the bags in order to identify the configuration that enables to minimize the impact speed of the air-dust mix against the filtering elements. In fact, unlike the classic experimental approach, the fluid dynamic simulation enables to get a complete picture of what happens inside the filter; this means knowing, moment by moment, the distribution of the flows inside the filter, and therefore pressure and air speed values at any point of the fluid domain (diversely from what happens in experimental tests that provide the data of the points where reading equipment is placed). This aspect enabled to achieve a global evaluation of the performance of every single configuration, it enables to test more configurations than a traditional approach, and enabled to identify the best configuration for the system more precisely and quickly. To conclude, a concrete example: thanks to an in-depth study on air flow achievable by means of fluid dynamic simulation, for instance, it was possible to define the optimal height of the flat bottom, in the case of a filter with sweeper, in order to maximize its impact on the cyclonic effect of the same filter guaranteeing a longer life of the filtering elements.

Definizione dell’altezza del fondo piatto mediate CFD Identification of the height from the flat bottom by CFD

Simulazione fluidodinamica preliminare su sezioni interne al filtro Preliminary fluid dynamic simulation on the filter inside section

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Europa, da 25 anni affidabilità e Europa, for 25 years reliability and innovazione 100% Made in Italy innovation 100% Made in Italy

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UROPA Srl fornisce da oltre 25 anni forni professionali ad un sempre più vasto numero di panifici, pasticcerie e pizzerie in tutto il mondo, che riconoscono nel marchio EUROPA le caratteristiche di affidabilità e innovazione nello sviluppo di prodotti che facilitino sempre più la vita degli operatori di settore. Grazie alla collaborazione con una fitta rete di distributori fidelizzati riesce a garantire sia un eccellente servizio di progettazione che di assistenza postvendita, che si tratti di un piccolo laboratorio di pasticceria, un classico panificio artigiano o un’industria di panificazione con sistemi di carico e scarico automatici. Tra i vari prodotti della nuova linea “Green Line”, spiccano i modelli BELL e COOPER, easy rotor ultra compatti, i forni a carrello girevole per pane e pasticceria ormai conosciuti in tutto il mondo per la loro struttura modulare che permettono di installarli in meno di 2 ore, passano per porte comuni senza difficoltà e possono essere installati in locali molti bassi. La versione elettrica “FREESTYLE” (brevetto) li ha resi i primi forni elettrici rotativi a zone indipendenti che ti permettono di ridurre i consumi dal 33% al 66% quando non si ha bisogno del carrello completo. Decidi tu se cuocere 5,10 o 15 teglie e se consumare di conseguenza 1/3, 2/3 o 3/3 della potenza. Struttura massiccia in acciaio inox, design moderno e alta qualità nei dettagli uniti a uniformità di cottura, versatilità e facilità di utilizzo rendono BELL e COOPER, i forni rotativi compatti per eccellenza, adatti a tutti coloro che si aspettano grandi prestazioni anche da un piccolo forno.

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or 25 years, EUROPA Srl has been selling professional ovens to an everlarger number of bakeries, pastry shops, hotels and pizza shops all over the world. EUROPA brand is synonymous with reliability and innovation in developing products that facilitate the bakers’ lives ever more. Thanks to the cooperation of a close distributor network, Europa is able to guarantee an excellent assistance service to all its customers, whether it is a small pastry shop, a traditional artisan bakery or a bakery industry with loading and unloading automatic systems. Among the products of the new “Green Line” series, the main ones are those composing the BELL and COOPER series: ultra-compact rotary rack ovens for bakery and pastry products. Thanks to their modular structure, they can be installed in less than 2 hours, they can pass through common doors and they can be fitted into premises with very low ceilings. The special “FREESTYLE” version (patented) allows to reduce the consumptions from 33% to 66% when the baking of a complete rack is not needed: you can decide whether to bake 5, 10 or 15 trays and thus using 1/3, 2/3 or 3/3 of the power. Stainless steel massive structure, modern design, excellent baking quality, versatility and friendly use, are subjects that make the BELL and COOPER series suitable for all customers expecting great performances from a small oven.

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Lyon, 21-25 Jan 2017

Rimini, 21-25 Jan 2017


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Soluzioni tecniche avanzate Olocco usa tecnologia avanzata per far sì che i suoi prodotti per il trasporto pneumatico e il dosaggio siano sempre all’avanguardia in termini di soluzioni tecniche, affidabilità e sicurezza

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Advanced technical solutions

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Olocco uses high-technology to produce valves and accessories for pneumatic conveying and metering always in the vanguard in terms of technical solutions, reliability and safety

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locco Srl produce valvole e componenti per il trasporto pneumatico e il dosaggio sin dal 1950. L’impegno dell’azienda è finalizzato a una costante innovazione tecnologica e alla ricerca continua della qualità. Le sue valvole trovano impiego nell’abbattimento, dosaggio e trasporto pneumatico di prodotti in polvere e granuli di qualunque tipo, nell’industria alimentare, chimica e plastica, su linee a bassa, media e alta pressione. Olocco Srl da sempre progetta e realizza i propri prodotti sulla base dei principi fondamentali della qualità e della funzionalità. Nel 1997 l’azienda ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO9001. Si è trattato di un traguardo importante ma allo stesso tempo di un punto di partenza fondamentale, un impegno costante che la società si è assunta nel migliorare i propri prodotti per rimanere al vertice della categoria e

locco Srl has been manufacturing valves and components for pneumatic conveying and metering since 1950. The company is committed to constant technological innovation and in the continual search for quality. Olocco valves are used in the feeding, unloading and pneumatic conveying of any kind of products in grain or powder, in the food, chemical or plastic industry, with low, average, high pressure lines. Olocco has always designed and developed its products according to the fundamental principles of quality and good working practice. In 1997 Olocco obtained the quality certification UNI ENISO9001. This certificate is both a very important target and a fundamental launching pad, a constant effort made

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soddisfare al meglio il cliente. Seguendo questi obiettivi, nel 2001 la Olocco ha certificato la propria gamma di prodotti secondo le Direttive ATEX 94/9/CE. Olocco Srl si avvale nella progettazione e produzione dei propri componenti, delle più evolute e moderne tecnologie. Una valida equipe svolge costanti ricerche nella miglioria e nel rinnovamento della gamma, supportata da un moderno sistema Cad 3D. L’azienda usa tecnologia avanzata per far si che i suoi prodotti per il trasporto pneumatico e il dosaggio siano sempre all’avanguardia sia dal punto di vista delle soluzioni tecniche adottate, sia da quello dell’affidabilità e sicurezza. Grazie alle minime tolleranze e a accorgimenti tecnici specifici, Olocco è in grado di venire incontro alle caratteristiche di ogni prodotto e ad ogni esigenza del cliente.

by the company to improve the quality of its products, so as to make sure that it remains top of category. In line with these objectives Olocco also certified its product range according to ATEX Directive 94/9/CE. Olocco avails itself of the very latest highly advanced technology in the design and production of its components. A valid team is involved in ongoing research to renew and improve the quality of its product range, thanks to a modern CAD 3D system. Olocco uses high-technology to produce valves and accessories for pneumatic conveying and metering always in the vanguard in terms of technical specifications, quality and safety. Thanks to minimum tolerances and technical devices the company is able to meet the specific needs of every type of product and customer.

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Risposte rapide e soluzioni competitive La filosofia CIESSE: garanzia di sicurezza e qualità dei materiali

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a 40 anni CIESSE è l’azienda leader nel settore della ventilazione assiale e centrifuga, con una gamma di prodotti tecnologicamente avanzati, tra cui i modernissimi ventilatori con diametri che vanno da 250 a 2.000 millimetri. Grazie alla pluriennale esperienza nell’aeraulica, CIESSE ha raggiunto significativi risultati in Italia e all’estero in termini di notorietà, affidabilità, soddisfazione della clientela e risultati di bilancio.

Grazie alla collaborazione con i propri fornitori, CIESSE svolge un ruolo da co-protagonista nello sviluppo di nuove soluzioni per il settore. L’obiettivo è quello di unire la propria esperienza, le esigenze quotidianamente raccolte dal mercato e la competenza dei reparti di ricerca per fornire soluzioni tecnologicamente all’avanguardia; a tal proposito CIESSE è già pronta per la direttiva 2009/125/CE del 21/10/2009 ERP Regolamento: (UE) N. 327/2011. I rigorosi processi produttivi sono stati riconosciuti dalle prestigiose certificazioni ErP 2009/25/CE, ATEX, GOST per il mercato russo e la F400°2/h secondo Normativa Europea EN 12101-3. La filosofia CIESSE sarà sempre la qualità del servizio, questo è ciò che la distingue come la massima trasparenza e correttezza nei confronti dei clienti, la garanzia di sicurezza e qualità dei materiali, la velocità nelle consegne, il rispetto delle specifiche e delle tempistiche concordate. La gamma di prodotti CIESSE include ventilatori assiali, ventilatori centrifughi e torrini di espulsioneimmissione, in versione sia standard che ATEX. La flessibilità produttiva, le conoscenze tecniche e l’orientamento al cliente consentono di fornire risposte rapide e soluzioni competitive. Inoltre, CIESSE grazie a uno staff di tecnici e ingegneri impegnati nella ricerca e progettazione di prodotti d’avanguardia, supera senza difficoltà le problematiche della clientela, e come sostiene il giovane imprenditore a capo della società Igor Silvestri: “CIESSE è nata per questo”.

Prompt response and competitive solutions CIESSE’s philosophy: guarantee of safety and high-quality materials

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or 40 years, CIESSE has been leader in the sector of axial and centrifugal fans, with a line of technological advanced products, among which cutting-edge fans with diameters ranging from 250 up to 2,000 mm stand out. Owing to extensive experience in ductwork, CIESSE has had remarkable success in Italy and abroad in terms of notoriety, reliability, customer satisfaction and positive balance sheet.

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Thanks to the cooperation with its suppliers, CIESSE is co-player in the development of new solutions for the sector. The goal is combining its own experience, market’s requirements, and know-how of research departments to provide technologically advanced solutions. To this regard, CIESSE is already compliant to Directive 2009/125/EC dated 10/21/2009, ERP Regulation UE 327/2011. Strict production processes are ErP 2009/25/EC, ATEX, GOST certified for the Russian market and F400°2/h in compliance with European standard EN 12101-3. The quality of its service, maximum transparency and soundness with customers, guarantee of safety and high-quality materials, prompt delivery, respect of previously agreed specifics and time, will always be part of CIESSE’s philosophy. CIESSE product range includes axial and centrifugal fans, ejection/injection-roof fans, both standard and ATEX versions. Flexible production, technical knowledge and customer orientation enable CIESSE to give prompt response and competitive solutions. In addition, thanks to a staff of technicians and engineers committed to searching for and engineering state-of-the-art products, CIESSE can easily settle any problem customers may have, and as young entrepreneur running this company, Igor Silvestri says “CIESSE was founded for this”.

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Booth 5747


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Tecnopool, una storia di successi

Il successo di Tecnopool non si è mai arrestato dalla sua fondazione nel 1980 e i risultati ottenuti finora lo dimostrano

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a storia di Tecnopool comincia nel 1980 con il brevetto Anaconda: il primo nastro trasportatore progettato da Leopoldo Lago, fondatore dell’azienda. È stato l’inizio di una storia di successo che non si è mai arrestata, proprio come testimoniano i risultati ottenuti negli ultimi 30 anni. Dalla surgelazione al raffreddamento, dalla pastorizzazione alla lievitazione fino alla movimentazione del prodotto, cottura in forno e frittura, il termine flessibilità va di pari passo con le soluzioni Tecnopool. Surgelazione Il know-how che Tecnopool ha acquisito le permette di garantire un metodo assolutamente all’avanguardia per il trattamento dei prodotti alimentari confezionati o sfusi, che sono trasportati su nastro e congelati in una cabina con pareti isolate di spessore variabile. Raffreddamento Un sistema progettato per due tipi di raffreddamento:

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Ambiente e aria forzata in cella. È la flessibilità che lo rende adatto ad ogni linea di produzione e ad ogni tipo di prodotto alimentare confezionato o sfuso. Lievitazione Tale processo delicato merita tutta l’attenzione. Ecco perché Tecnopool ha sempre sviluppato impianti perfettamente calibrati che non alterano le proprietà degli alimenti e che rispettano sia il prodotto finale che il consumatore. Pastorizzazione Per far si che un prodotto trattato raggiunga la giusta temperatura nel tempo richiesto, è essenziale considerare attentamente ogni dettaglio; non è un caso quindi che Tecnopool progetti impianti complessi in celle isolate per trattare prodotti alimentari secondo i parametri che vengono costantemente monitorati. Forno a spirale ad olio diatermico Tecnopool, fedele alla sua filosofia di semplificare le linee di produzione per ragioni meccaniche ed economiche, ha completato la sua gamma di impianti con un sistema di cottura a spirale che, per la sua configurazione, ottiene tutti i vantaggi di risparmio di spazio, mantenendo la linearità del processo. In questo modo, si evita l’utilizzo di sistemi moltiplicatori/demoltiplicatori di file, molto comuni nelle linee con teglie che usano forni a tunnel.

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Non è qualcosa di nuovo, tuttavia questa configurazione a spirale permette di sfruttare al massimo il sistema di riscaldamento progettato dalla Tecnopool per questo tipo di forno. L’assenza di ventilazione forzata ed il favorevole bilancio di volume aria/ prodotto presente in cella, rispetto ad un forno a tunnel, permette di lavorare con temperature ambiente comprese tra 10 e 15°C inferiori a quelli utilizzati dai forni a tunnel, a parità di tempo di cottura. In casi speciali, secondo l’esperienza Tecnopool, queste differenze possono arrivare fino ai 30°C. In alcuni casi specifici, quando necessario, viene installata anche una ventilazione forzata, al fine di aumentare l’effetto convettivo. Il fluido termico che scorre attraverso i tubi è olio diatermico, un sistema che è stato scelto per la sua alta prestazione termica e bassissima pericolosità. Si deve considerare che la resa di una caldaia ad olio diatermico si trova tra un 87% e 91%, rispetto al 60% di un impianto di riscaldamento ad aria o al 30% di un sistema di riscaldamento a fiamma diretta. Friggitrice ad olio termico In base alla sua filosofia di evoluzione e crescita costanti, Tecnopool estende la sua gamma prodotti con un’altra macchina di processo che permette all’azienda di completare le sue nuove linee di produzione e soddisfare le richieste dei clienti dei settori carne, pesce, pane e dolci, snack, arachidi e persino cibo per animali domestici: la friggitrice Tecnopool. Perché scegliere la friggitrice Tecnopool? Lo scambiatore ad olio termico è sommerso nella vasca di frittura per: • Ridurre al minimo la differenza di temperatura tra la fonte di calore e la temperatura di frittura dell’olio; • Aumentare il tempo di risposta e di adattamento della temperatura; • Tenere l’olio di frittura il più possibile statico. La cappa per estrazione fumi con filtri di separazione grassi, turbina ad alta efficienza e recinzione perimetrale a vetri: • Per facilitare l’estrazione dei fumi e del vapore, e prevenire che la condensa goccioli dentro l’olio di frittura causando contaminazione; • Per permettere l’ispezione visiva della produzione; • Per separare e condensare l’olio in sospensione presente nei fumi, per evitare odore. La vasca della friggitrice è completamente removibile: • Per permettere una facile e veloce pulizia durante la manutenzione della macchina; • Per permettere l’eliminazione degli avanzi solidi; • Viene usata come filtro di decantazione dell’olio.

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Tecnopool, a successful story Tecnopool’s success has never stopped since its foundation in 1980 and the results achieved so far evidence a successful story

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he story of Tecnopool began in 1980 with the patenting of Anaconda: the first conveyor belt conceived by the company’s founder, Leopoldo Lago. It was the beginning of a success story that has never stopped, as the results achieved in the last 30 years have been testifying. From deep-freezing to cooling, from pasteurizing to proofing, from product handling all the way to baking and frying, the term flexibility goes hand in hand with all Tecnopool solutions. Freezing The know-how Tecnopool has acquired allows it to guarantee a method that is absolutely avantgarde for the treatment of packaged or bulk food products, which are conveyed on belt and deepfrozen in cabinets that have insulated walls with variable thickness. Cooling A system designed for two types of cooling: Ambient and with forced air in room. It is precisely this flexibility that makes it suitable for any manufacturing line and any kind of packaged or bulk food product. Proofing Such a delicate process deserves all attention. This is why Tecnopool has always developed plants that are perfectly calibrated that do not alter the properties of the food products and which therefore respect both the end product and the consumer. Pasteurizing To make the treated products reach the right temperature within the required time, it is essential to carefully cover every detail: it is no coincidence Tecnopool designs complex plants that use insulated rooms to treat the food products in accordance with parameters that are constantly monitored. Diathermic Oil Spiral Oven Tecnopool, faithful to its philosophy of simplifying production lines for mechanical and economic reasons, has completed its range of plants with a spiral cooking system which, thanks to its configuration, allows for space saving and a smooth production process. In this way, it is possible to avoid the use of row gear up/gear down systems, which are very common in the pan lines used in tunnel ovens. This is not something new; however, this spiral configuration makes it possible to make the best of the heating system designed by Tecnopool for this oven. The absence of forced ventilation and the favourable balance of air/product volume in the cell, compared to a tunnel oven, makes it possible to work with room temperatures between 10° and 15°C lower than those used by tunnel ovens (cooking times being equal).

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In special cases, according to Tecnopool’s experience, these differences can reach 30°C. Anyway, also in some specific cases in which it is necessary, forced ventilation is also installed in order to increase the convective effect. The thermal fluid that runs through the tubes is diathermic oil, a system that has been chosen on account of its high thermal performance and its very low risk. It must be taken into consideration that the performance of a diathermic-oil boiler ranges between 87% and 91%, compared to 60% of an air-heating system or 30% of a direct-flame heating system. Thermal Oil Fryer True to its philosophy of constant evolution and growth, Tecnopool increases its product range with another processing machine that allows it to complete new production lines that meet customer requirements in the areas of meat, fish, bread and sweets, snacks, peanuts and even pet food: Tecnopool fryer. Why choosing a Tecnopool fryer? Thermal oil exchanger submerged in the frying pan to: • Reduce to a minimum the difference in temperature between the heat source and the required frying temperature of the oil; • Increase the rate of response and adjustment of the temperature; • Keep the frying oil as static as possible. Fume extraction hood with fat separation filters, high-efficiency turbine and glazed perimeter fence: • To facilitate the extraction of fumes and steam, prevent any condensation dripping back into the frying oil causing contamination; • To permit the visual inspection of the production; • To separate and condense the oil in suspension present in the fumes, to avoid odour. Frying pan completely removable: • For easy and fast cleaning during maintenance work of the machine; • To permit the elimination of scrap as solids; • To use the frying pan as a decantation filter of the oil.

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Macchinari per alte performance Easymac crea soluzioni per la produzione industriale e artigianale, macchinari ed accessori tecnologicamente avanzati

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asymac è un’azienda dinamica che lavora per soddisfare i vostri desideri e richieste attraverso la creazione di soluzioni nuove per la produzione industriale e artigianale di una vasta gamma di prodotti per pasticceria, panificazione, pizza, pasta sfoglia, ecc. L’azienda produce in Italia e vende in tutto il mondo. Gamma di prodotti: tavoli personalizzati, linee di produzione (industriali e artigianali), linee di laminazione, linee per muffin, sistemi di impadellamento automatico. I macchinari, i gruppi e gli accessori che Easymac

produce sono funzionali e tecnologicamente avanzati. Tutte le parti sono semplici da assemblare e smontare per una pulizia facile. Grazie alla selezione dei materiali e delle componenti elettroniche, Easymac srl garantisce robustezza e facilità d’uso per ogni linea, macchina e accessorio che produce, assicurando così qualità e performance costanti nel tempo. Lo staff tecnico altamente qualificato crea automazioni come da vostre specifiche, fin nei minimi dettagli. Easymac offre servizio di collaudo e assistenza dopo vendita.

Machinery for high performances Easymac creates solutions for industrial and handcraft production, machinery and equipment at the leading edge of technology

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asymac srl is a dynamic company that works to your wishes and requirements by creating new solutions for industrial and handcraft production of a wide range of pastry products, bread, pizza, puff pastry, etc… The company manufactures in Italy and sells worldwide. Range of products: custom make up tables,

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production lines (industrial and artisan), laminating lines, muffins lines, retracting panning belt systems. The machinery, groups and accessories Easymac produces are very functional and technologically advanced. All parts are simple to assemble and disassembled for easy cleaning. Thanks to the materials and electronics components selection, Easymac srl guarantees sturdiness and user friendliness in every line, machine and accessory it produces, ensuring long-lasting quality and performance. The highly qualified technical staff creates the automation of your specifications, taking care of the smallest detail. Easymac offers testing and post-sales technical support.

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Report

Il cuore della tecnologia dei processi meccanici

POWTECH conferma il suo ruolo di polo d’incontro decisivo della community globale dei processi e dei materiali sfusi

POWTECH ha mostrato con grande effetto di essere il salone professionale numero uno per la tecnologia dei processi meccanici”, sottolinea Beate Fischer, responsabile di POWTECH alla NürnbergMesse GmbH. “Nei sei padiglioni si sono visti ovunque volti soddisfatti ed è regnato un forte interesse, nello specifico anche per il vasto programma collaterale. Nei loro commenti gli espositori hanno parlato di buoni colloqui con un pubblico qualificato e di giornate proficue a Norimberga”. Nel 2016 POWTECH ha preso il via con una nuova organizzazione spaziale, ben accolta sia dai visitatori che dalle aziende espositrici. Gli espositori hanno occupato complessivamente una superficie di 27.711 metri quadri (2014: 27.477 metri quadri). Il 36 percento dei presenti proveniva dall’estero (2014: 32 percento). L’alta quota internazionale sottolinea l’importanza del POWTECH come salone leader mondiale del settore. La maggior parte degli espositori internazionali ha raggiunto il salone dall’Italia, seguita dalla Svizzera, dalla Gran Bretagna e dai Paesi Bassi. La prossima edizione di POWTECH aprirà le sue porte a Norimberga dal 26 al 28 settembre 2017. Photo: NürnbergMesse

IMA

Concetti Group

Miozzo

Lawer

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Report Technology Award al POWTECH: premio alle innovazioni Già il primo giorno di fiera queste tre aziende hanno avuto tutte le ragioni per festeggiare: infatti, all’assegnazione di POWTECH Award, la Tedima GmbH, la Hecht Technologie GmbH e la VEGA Grieshaber KG sono riuscite a portarsi a casa uno degli ambiti premi. Il Technology Award nella categoria “Apparecchiature e componenti per la tecnologia dei processi” è andato alla guarnizione 3D della Tedima. La Hecht ha vinto un award nella categoria “Pharma/Food” per il sistema di svuotamento fusti “Containment Fassentleerung CFE-L”, mentre nella categoria “Tecnica di misura, regolazione e controllo/Caratterizzazione delle particelle” si è imposta la VEGA Grieshaber con il sensore di livello radar VEGAPULS 64. In precedenza una giuria di esperti aveva preso in visione i numerosi candidati in lizza. Specchio dell’intera catena di processo farmaceutica Nel 2016 TechnoPharm, un tempo organizzata in parallelo, è stata integrata completamente in POWTECH. Il nuovo forum specialistico “Pharma. Manufacturing.Excellence” nel padiglione 3A si è affermato come punto d’incontro e nuova patria della community farmaceutica al salone. I visitatori appartenenti al pharma e al cosmetico hanno trovato prodotti e soluzioni per il loro comparto in oltre la metà di tutti gli stand presenti. PARTEC: fabbrica di pensiero per gli studiosi delle particelle In contemporanea a POWTECH, sempre al Centro Esposizioni Norimberga, si è svolto anche il congresso internazionale sulla tecnologia delle particelle PARTEC. Pressoché 500 scienziati, responsabili di ricerca e sviluppo ed esperti delle particelle si sono riuniti qui per discutere ad alto livello sui nuovi trend nella lavorazione e nel trattamento delle particelle di dimensioni minime e infinitesimali. Sotto il motto di quest’anno “Industry meets Science” si trattava di far incontrare conoscenze universitarie e sfide del mondo della prassi al fine di trovare insieme nuove soluzioni. Le oltre 240 conferenze e discussioni, nonché un’esposizione poster nel foyer, hanno offerto mille opportunità per lo scambio di sapere. In occasione della cerimonia d’inaugurazione del PARTEC la VDI-Gesellschaft Verfahrenstechnik und Chemieingenieurwesen (Società VDI per la tecnica dei processi e l’ingegneria chimica) ha assegnato il premio per giovani leve Friedrich-Löffler-Nachwuchspreis, dotato di 3.000 €, alla Dr.-Ing. Doris Segets. La ricercatrice in forza presso la cattedra di “Feststoff- und Grenzflächenverfahrenstechnik” (Tecnica dei processi per materiali solidi e superfici interfacciali) dell’università Friedrich-Alexander-Universität Erlangen- Nürnberg ha ricevuto il premio, tra le altre cose, per la sua attività nel campo delle particelle nanometriche. Il premio “Excellence Award in Mechanics of Particulate Solids” dell’European Federation of Chemical Engineering (EFCE) è andato a Christopher Ness dell’University of Edinburgh. La presidenza di PARTEC 2016 è stata detenuta dal Prof. Hermann Nirschl, direttore dell’Institut für Mechanische Verfahrenstechnik und Mechanik (Istituto di tecnologia dei processi industriali e meccanica) presso il Karlsruher Institut für Technologie – KIT (Istituto di tecnologia Karlsruhe), che ha passato il testimone del PARTEC al Prof. Stefan Heinrich, direttore dell’Institut Feststoffverfahrenstechnik und Partikeltechnologie (Tecnica dei processi per materiali solidi e tecnologia delle particelle) dell’università Technische Universität di Amburgo. Heinrich presiederà quindi la prossima edizione del congresso PARTEC nel 2019. PARTEC si svolge ogni tre anni in parallelo all’edizione primaverile di POWTECH.

Wam Group

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Ocrim

Olocco

Umbra Packaging

Mix

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Report

The heart of mechanical processing technology

POWTECH reinforced its role as the key gathering place for the global process and bulk solids community

POWTECH has demonstrated impressively that it is the No. 1 trade fair for mechanical processing technology,” stresses Beate Fischer, Exhibition Director for POWTECH at NürnbergMesse GmbH. “There were satisfied faces throughout the six exhibition halls and there was also a lot of interest in the extensive supporting programme. Exhibitors are reporting that they enjoyed excellent discussions with high-calibre visitors and that the time spent in Nuremberg was very worthwhile.” In 2016, POWTECH launched with a new hall layout that was well received by visitors and exhibiting companies alike. The exhibitors covered a total area of 27,711 m2 (up from 27,477 m2 in 2014) and featured an international contingent of 36 percent (32 percent in 2014). The large number of international participants underlines the significance of POWTECH as the leading fair for the sector worldwide. Most of the international exhibitors came from Italy, followed by Switzerland, the UK and the Netherlands. The next POWTECH will open its doors in Nuremberg from 26 to 28 September 2017.

Photo: NürnbergMesse

Vibrowest

Cimma

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Photo: NürnbergMesse

Cuccolini

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Report

Photo: NürnbergMesse

Technology Awards at POWTECH: award-winning innovations The following three companies already had something to celebrate on the very first day of the show: Tedima GmbH, Hecht Technologie GmbH and VEGA Grieshaber KG were all proud recipients of a coveted accolade at the POWTECH Awards. The Technology Award in the category Processing Equipment and Components went to Tedima for its 3D seal. In the Pharma/Food category, Hecht won an award for its CFE-L containment drum discharge station, while VEGA Grieshaber had a winner with its VEGAPULS 64 radar pulse liquid sensor in the category C&I Technology/Particle Characterisation. A jury of experts had previously screened the many submissions before deciding on the winners. The TechnoPharm fair, which had previously been hosted in parallel, was incorporated completely into POWTECH in 2016. The newly created forum “Pharma.Manufacturing.Excellence” in Hall 3A proved to be a meeting point and new home for the pharmaceutical community at the trade fair. Visitors from the pharmaceutical and cosmetics sectors found products and solutions for their segment at more than half of all stands. PARTEC: the think tank for particles researchers The international particle technology congress PARTEC took place at the same time as POWTECH at Exhibition Centre Nuremberg. Around 500 scientists, R&D directors and particle experts came together to discuss new trends in the processing of small and ultra-small particles at the highest professional level. In tune with the congress theme “Industry meets Science”, they endeavoured to bring together academic knowledge and practical challenges with a view to collaborating on developing new solutions. The more than 240 presentations and discussions as well as a poster exhibition in the foyer offered plenty of opportunities for knowledge-sharing. During the PARTEC opening ceremony, the VDI Association of Process and Chemical Engineering (VDI-GVC) awarded the €3,000 FriedrichLöffler Prize for Young Scientists to Dr.-Ing. Doris Segets. The scientist at the Department of Particle Technology at Friedrich-Alexander University Erlangen-Nuremberg received the award inter alia for her work on nanoscale particles. The Excellence Award in Mechanics of Particulate Solids from the European Federation of Chemical Engineering (EFCE) went to Christopher Ness from the University of Edinburgh. PARTEC 2016 had been chaired by Professor Hermann Nirschl, Director of the Institute for Mechanical Process Engineering and Mechanics at the Karlsruhe Institute of Technology (KIT). He handed over the PARTEC baton to Professor Stefan Heinrich, Director of the Institute of Solids Process Engineering and Particle Technology at the Technical University of Hamburg. Heinrich will chair the next PARTEC congress in 2019. PARTEC takes place every three years in the spring parallel to the POWTECH trade fair.

F.lli Sacchi

Gardner Denver

Plp Liquid Systems

Hi Way

Ceia

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Marketing & Strategy

A Luca Zocca il premio “LE FONTI 2016” Marketing manager dell’anno per l’innovazione di prodotto nel settore alimentare

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a giuria del prestigioso premio riconosce l’impegno di Pedon nella promozione di un modello economico virtuoso e circolare, cuore del progetto Save the Waste. Luca Zocca si è aggiudicato il Premio “Le Fonti” 2016 in qualità di Marketing Manager dell’anno nella categoria settore alimentare. La giuria ha premiato il Direttore Marketing Pedon per aver guidato con lungimiranza la strategia di comunicazione e marketing di un’eccellenza italiana leader, che punta sull’innovazione dell’offerta e per aver promosso iniziative etiche rilevanti come il progetto Save The Waste da cui nasce un imballo eco-sostenibile e 100% riciclabile. Save the Waste è l’iniziativa etica di Pedon che promuove un modello economico virtuoso e circolare poiché coinvolge e sostiene le comunità agricole, riutilizza gli scarti vegetali, produce nel rispetto dell’ambiente e destina risorse a sostegno di progetti etici e sociali con enormi vantaggi lungo tutta la filiera, dal produttore fino al consumatore. “Siamo molto fieri di questo ambito riconoscimento che premia il progetto Save the Waste e ne riconosce la valenza – ha dichiarato Luca Zocca nel corso

della cerimonia di premiazione svoltasi ieri a palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana a Milano – Questo progetto è la prova che coniugare ricerca, innovazione di prodotto e di packaging con valori di sostenibilità ed etica non solo è possibile, ma si dimostra vincente per la crescita dell’impresa, sia a livello economico che di reputazione. Fondamentale per raggiungere questo traguardo è stata la collaborazione sinergica con Favini e Lucaprint che hanno condiviso con noi conoscenze specifiche di settore, riuscendo a generare valore e nuove soluzioni applicative nell’ambito alimentare, della cartotecnica e dell’editoria. Ci auguriamo che Save the Waste sia di esempio per lo sviluppo di altri modelli di economia circolare con benefici per l’economia e l’ambiente”. L’assegnazione è frutto dell’elaborazione dati del Centro Studi, Istituto di Scienze e Cultura, cui pervengono indicazioni redazionali da parte di riviste e quotidiani della Casa Editrice Le Fonti, e dal survey diffuso presso oltre 40.000 contatti qualificati provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni, poi seguito dalla valutazione della giuria. Il premio Le Fonti, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, è un appuntamento imperdibile per la business community che riunisce leader d’impresa, studi legali ed esponenti dell’alta finanza. La manifestazione è promossa dal Gruppo Editrice Le Fonti con l’alto patrocinio della Commissione Europea e la Media Partnership esclusiva di CorriereEconomia con la presenza di RAI – radiotelevisione italiana e di emittenti televisive a livello nazionale. Numerosi i partecipanti alla cerimonia di premiazione e al CEO Summit, un dibattito esclusivo trasmetto in diretta TV con i top executive manager italiani dei mercati legale, finanziario, imprenditoriale e assicurativo.

Luca Zocca wins the ‘LE FONTI 2016’ award Marketing manager of the year for product innovation in the food sector

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he jury responsible for awarding the prestigious award recognises Pedon’s commitment to promoting a virtuous and circular economical model, the beating heart of the Save the Waste project. Luca Zocca has been awarded the ‘Le Fonti 2016’ award for Marketing Manager of the year in the food sector. The jury awarded Pedon’s Marketing Director for the forward-thinking way in which he led the communication and marketing strategy of a leading Italian company, which places great importance on innovation of supply, and for promoting important ethical initiatives such as the Save the Waste project, which gave rise to an environmentally sustainable and 100% recyclable form of packaging. Save the Waste is Pedon’s ethical initiative which

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promotes an economic model that is both virtuous and circular, as it involves and supports farming communities, re-uses plant waste, involves production that respects the environment, and channels funds into supporting ethical and social projects with huge benefits to the entire supply chain, from producer to consumer. “We’re very proud of this event, which has awarded the Save the Waste project and recognises its value – Luca Zocca announced at the awards ceremony held yesterday at Palazzo Mezzanotte, the headquarters of the Italian Stock Exchange in Milan – This project proves that bringing together research, an innovative product and packaging that are sustainable and ethical is not only possible, but is vital for a business to grow, both in terms of value and reputation. Our synergies with Favini and Lucaprint have been of fundamental importance in helping us reach this goal. They shared specific sectorial know-how with us, helping to generate value and new solutions that could be applied to the food, paper processing and publishing sectors. We hope that Save the Waste will be held up as an example for developing other

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circular economy models that benefit the economy and the environment”. The prize was awarded on the basis of data provided by the Centro Studi, Istituto di Scienze e Cultura, which gathers editorial indications from magazines and newspapers belonging to the Le Fonti publishing house, and a survey distributed to over 40,000 expert contacts from the business and professional, followed by a jury assessment. The Le Fonti prize, this year in its sixth edition, is an unmissable event for the business community, bringing together business leaders, law firms and representatives from the world of high finance. The event is sponsored by publishing group Le Fonti, with the high patronage of the European Commission and the exclusive Media Partnership of CorriereEconomia, with support from RAI – Radiotelevisione Italiana, and national television broadcasters. There was a good turnout at the awards ceremony and the CEO Summit, an exclusive debate broadcast live on television with top Italian executive managers in the legal, financial, business and insurance markets.

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Soluzioni ad alta flessibilità Brovind – GBV Impianti ha recentemente lanciato una gamma di impianti di piccola taglia per la lavorazione del cacao

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a Brovind - GBV Impianti di Cortemilia (CN) è specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e impianti per l’industria agroalimentare e dolciaria. Da oltre 60 anni l’azienda offre soluzioni personalizzate per lavorare la frutta secca quali la sgusciatura, la tostatura a secco (con aria calda o a raggi infrarossi) e ad olio (frittura), la granellatura, la produzione di pasta (base per gelati e creme spalmabili), lo stoccaggio, la movimentazione, il dosaggio, la cernita, la sbiancatura, l’aromatizzazione, ecc. Le principali materie prime lavorate con i macchinari della Brovind sono nocciole, arachidi, mandorle, anacardi, pistacchi e noci macadamia, destinati a snack per il consumatore finale, o a prodotti semilavorati per l’industria dolciaria. Brovind esporta in quasi tutto il mondo. I suoi impianti consentono di ridurre i costi in termini di manodopera, funzionamento, operazioni di pulizia e manutenzione. L’azienda affianca i suoi clienti per permettere loro di produrre e lavorare al meglio: offrendo loro le più moderne tecnologie di processo, li aiuta a preservare al massimo l’integrità del prodotto, riducendo il rischio di danneggiamenti e rotture, e ad aumentare la shelf-life, contenendo i fenomeni ossidativi. Ritiene che ciò sia indispensabile in un mercato sempre più affollato e competitivo. Brovind è inoltre da sempre impegnata nella ricerca

e sviluppo di nuove linee e metodologie di produzione. Recentemente ha lanciato una gamma di impianti di piccola taglia per la lavorazione del cacao, che eseguono la pre-pulitura delle fave, la loro tostatura, granellatura e raffinazione fino ad ottenere il liquore di cacao, utilizzato dall’industria dolciaria e del gelato. Tutto questo viene proposto con capacità produttive a partire da 25 kg/h e con la massima attenzione al “value for money”. Si tratta di impianti con la flessibilità richiesta dalla più esigente clientela artigianale, abbinata alle caratteristiche di robustezza tipiche delle linee industriali per grandi produzioni, che sono da sempre il fiore all’occhiello ed il tratto

Highly flexible solutions

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rovind - GBV Impianti, located in Cortemilia (Cuneo), Italy, is specialised in technology, systems and plants for the confectionery and nut industry. For more than 60 years, the company has been offering customised solution to process nuts ranging from shelling, dry roasting (with hot air or infrared rays), oil roasting (frying), chopping and paste

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distintivo di Brovind. Le sue linee, infatti, hanno una vita utile operativa che supera considerevolmente la media, arrivando tranquillamente a 35-40 anni. Altra linea di processo oggi sempre più richiesta ed apprezzata dai clienti Brovind è quella dell’aromatizzazione, che consente di produrre gustosi snack a base di frutta secca, in una pressoché infinita varietà di sapori ed aromi, secondo le usanze e i gusti dei mercati locali. Le sue linee di aromatizzazione sono offerte in numerose configurazioni e varianti, con differenti capacità produttive e livelli di automazione, e vengono studiate caso per caso, sulla base delle specifiche esigenze del cliente.

Brovind - GBV Impianti has recently launched a new range of small-scale plants for cocoa beans processing

production (to be used as ingredient for ice-creams and spreadable cream), to storage, handling, dosing, sorting, blanching, coating, flavouring, etc. The raw materials processed by Brovind’s equipment are mainly hazelnuts, peanuts, pistachios, almonds, cashew nuts and macadamias that will become snacks for the final consumer or semi-finished product for the confectionery industry. Brovind’s main customers are from all over the world. Brovind plants allow cost reduction in terms of manpower, running, cleaning operation and maintenance. The company supports its customers step by step, thus enabling them to work in the best and most efficient way: thanks to the most advanced technologies, product integrity is preserved as much as possible, thus reducing the risk of damages and breakages, and shelf life is increased by oxidisation containment. All the above is essential in an even more crowded and competitive market. Besides, Brovind is also always involved in the research and development of new processing lines and technologies. Recently the company has launched a new range of small-scale plants for

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cocoa beans processing that performs the precleaning, roasting, chopping and milling, up to the refined cocoa paste/liquor, ready to be used in the confectionery and ice cream industry. All the above is available on plants, starting from 25kg/h on capacity, paying the upmost attention on the “value for money“ issue. Basically these plants are as flexible as required by the most exigent gourmet artisans, combined with the robustness typical of the big-capacity industrialscale lines for big capacity, which have always been a recognized Brovind hallmark. In fact, its lines have an outstanding lifespan, which greatly exceeds the average, with machines still successfully working even after over 35-40 years of operation. Another processing equipment, increasing in volumes and appreciated by Brovind’s customers, is the seasoning line that allows to get tasty nuts based snacks in a huge variety of flavours and aromas, matching the habits and tastes of local markets. Its seasoning lines are available in many different configurations and variants, with different capacities and automation levels and they are tailored engineered to satisfy any customers’ specific needs and exigencies.

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Mescolatori MAP nell’industria alimentare: una lunga esperienza nella produzione di salse

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a miscelazione è il cuore del processo di trasformazione di materie prime in prodotti alimentari. Anche con la giusta quantità di ingredienti e sapori, una grande ricetta non si trasformerà in buon cibo se gli ingredienti non sono ben miscelati. Il gusto, la consistenza, il colore, l’aspetto - questi sono tutti parametri cruciali strettamente dipendenti dal processo di

miscelazione. Nell’industria alimentare vengono utilizzati diversi tipi di apparecchiature per la miscelazione. La discriminante nella loro scelta dipende da che cosa deve essere miscelato (liquido-liquido, solido-liquido o solido-solido), così come dalle caratteristiche fisiche del prodotto finale (come viscosità e densità). Per la produzione di condimenti, salse e nella premiscelazione di alcune paste, MAP® può soddisfare le richieste del cliente offrendo un prodotto di alta qualità dalle alte performance. Il mescolatore WBH è stato sviluppato ad hoc per l’industria alimentare, risultato di una luna cooperazione con clienti provenienti da tutto il mondo. I mescolatori sono costituiti da una camera di miscelazione con una bocca di carico, una bocca con valvola di scarico, una bocca di ventilazione, un albero di miscelazione, due piastre portasuporto di chiusura del tamburo con supporto d’estremità flangiato completo di gruppo di tenuta albero regolabile e motorizzazione completa di trasmissione. In questo settore vengono comunemente utilizzati speciali utensili di mescolazione a forma di lama che ruotano in una particolare disposizione sull’albero mixer in un tamburo cilindrico orizzontale. Ciò

MAP Mixers in food processing: expertise in sauce production ®

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t the heart of transforming raw ingredients into food is the mixing process. Even with the right amount of ingredients and flavours, a great recipe will not transform into good food unless the components are well mixed. Taste, texture, colour, appearance are all crucial parameters intimately influenced by the mixing process. Various types and styles of mixing equipment are used within the food industry. Their use and application are determined by what has to be mixed (liquid-liquid, solid-liquid, or solid-solid), as well as the physical characteristics of the final product (such as viscosity and density). For the production of dressings, sauces and some pre-mixtures for pastes, MAP® is able to satisfy customers’ requirements by offering a high performance, high quality machine. The WBH Batchtype Mixer has been especially developed for the food industry as a result of long-term cooperation with customers from worldwide. The mixers consist of a mixing drum vessel with an inlet, an outlet with discharge valve and a venting spout, a mixing shaft, two drum closing end plates that carry flanged end bearing assemblies complete with integrated adjustable shaft seal, and a drive unit complete with power transmission. In this industry special inclined blade-type shovel tools are commonly used. They rotate in a special arrangement on the mixer shaft in a horizontal, cylindrical drum. This results in a turbulence within

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the mixture that constantly involves all the product particles in the process. The formation of dead spots or slow movement zones in the mixing drum is prevented, thus ensuring precise mixing. In some cases, to obtain the desired mixing effect, separately driven high-speed choppers can be fitted. The particular shape, position and rotation speed of

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provoca una turbolenza nella miscela che coinvolge costantemente tutte le particelle di prodotto nel processo. La formazione di punti morti o zone a lento movimento nel tamburo di miscelazione viene impedita, garantendo così una mescolazione precisa. In alcuni casi, per ottenere l’effetto di miscelazione desiderato, si possono montare degli agitatori ad alta velocità azionabili separatamente. La forma, la posizione e la velocità di rotazione particolare degli strumenti di miscelazione crea un moto vorticoso centrifugo che permette ai materiali di essere proiettati in modo tridimensionale e di unirsi fra loro. Questo garantisce che gli ingredienti con diverse dimensioni di particella e densità di massa vengano perfettamente miscelati e mescolati con elevata precisione nel più breve tempo possibile. I mescolatori discontinui WBH sono utilizzati per la miscelazione di polveri secche, granuli o fibre corte, per umidificare, agglomerare o granulare quei materiali, o per miscelare liquidi o paste a bassa viscosità. Tutti i miscelatori MAP® sono forniti in acciaio al carbonio o acciaio inossidabile 304L / 316L. Per ulteriori informazioni sul mixer MAP® visitare www.wamgroup.com o www.mapsrl.it.

the mixing tools creates a centrifugal vortex motion, which allows the materials to be projected in a threedimensional way and to merge with each other. This ensures that ingredients with varying particle size and bulk density are perfectly blended and mixed with high precision within the shortest possible time. WBH Batch-type Mixers are used for mixing dry powders, granules or short fibres, for moistening, agglomerating or granulating those materials, or for mixing liquids or low viscosity pastes. All MAP® mixers are supplied in mild steel or stainless steel 304L / 316L. For more information on MAP® visit www.wamgroup.com or www.mapsrl.it.

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Borghi, oltre il futuro Per essere realmente innovativi e competitivi è necessario non porsi limiti, cavalcare i cambiamenti e sfidare le nuove tecnologie

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’azienda, forte del solido know-how costruito in oltre 50 anni d’esperienza, si pone come leader di mercato a livello mondiale nel settore di riferimento. Borghi è un gruppo dinamico da sempre orientato oltre il futuro: anticipare le esigenze della clientela per offrire il meglio in termini di prodotti e soluzioni tecnico-commerciali è il suo impegno. Il business evolve in tempi rapidissimi. Per essere realmente innovativi e competitivi è necessario non porsi limiti, cavalcare i cambiamenti e sfidare le nuove tecnologie. In un mercato sempre più globale Borghi ha scelto di giocare la carta dell’internazionalità. L’azienda ha realizzato opere di grande responsabilità distinguendosi sul business mondiale per l’alta qualità ed efficienza delle sue produzioni. Con la fondazione nel 1989 della Ditta Borghi Sofram Sarl società di marketing e filiale Borghi presente in Francia - l’azienda riesce a fornire un servizio efficiente e pronto verso il mercato francese. Nell’ambito della sua continua crescita Borghi assicura il massimo della flessibilità produttiva. Questo è possibile grazie alla capacità di sposare l’esperienza

maturata negli anni alle più moderne tecniche di progettazione. Lo staff Borghi è in grado di studiare soluzioni personalizzate, adatte ad affrontare diverse tipologie di impiego, talvolta di nicchia, con professionalità e competenza. La soddisfazione del cliente è il primo, vero patrimonio aziendale. Borghi rifornisce giornalmente i suoi clienti in tutto il mondo con puntualità, efficienza e precisione tramite una logistica che si rivela estremamente funzionale. La celerità del servizio di evasione delle commissioni è il fiore all’occhiello dell’organizzazione aziendale, che assicura massima puntualità distributiva. Borghi opera con il sistema del “Pronto in magazzino” con oltre 15.000 m² di superficie dedicata esclusivamente a questo scopo. La tecnologia di stoccaggio dei prodotti naturali deve rispondere necessariamente a molteplici esigenze: mantenere specifiche condizioni ambientali atte a conservare le qualità organolettiche del prodotto, periodi di costruzioni brevi e versatili, automazione completa o parziale dell’attrezzatura meccanica di carico e scarico e dal costo capitale estremamente favorevole. I sistemi firmati Borghi sono la combinazione logica tra movimentazione meccanica e tecnologia di processo di conservazione (ventilazione e crioconservazione). I magazzini piani di Borghi rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia rivolta allo stoccaggio dei cereali e una valida alternativa ai silos verticali.

Borghi, beyond the future To be truly innovative and competitive, companies should set themselves no limits, ride with change and challenge new technologies

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he company, thanks to solid know-how acquired over more than 50 years of experience, ranks as a market leader in its reference sector on an international scale. Borghi is a dynamic group and has always been oriented beyond the future. Borghi’s constant commitment is to anticipate the needs of its clientele to offer the best in terms of products and technical-commercial solutions. Business evolves very quickly. In order to be truly innovative and competitive, companies should set themselves no limits, ride with change and challenge new technologies. In an increasingly global market, Borghi has decided to focus on internationalisation. The company has implemented projects of great responsibility, standing out in world business thanks to the high quality and efficiency of its products. With the foundation, in 1989, of Borghi Sofram Sarl - branch of Borghi S.r.l. and marketing department in France - the company is able to give a quick and efficient service to the French market. Within the scope of its continual growth, Borghi ensures and maximises production flexibility. This is possible thanks to a capacity to combine experience acquired over the years with the latest, cuttingedge design techniques. Its staff can investigate

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personalised solutions designed to tackle various types of application, even including niche areas, with professional skill and competence. Client satisfaction is its first and true company heritage. Borghi supplies its clients all over the world punctually, efficiently and accurately through an extremely functional logistics system. The fast order handling service is the flagship of company organisation and ensures maximum distribution punctuality. Borghi operates a “Ready from stock” system with an area of more than 15,000 m2 dedicated exclusively to this purpose. Storage technology used with natural products must necessarily respond to a variety of needs: maintain specific environmental conditions in order to preserve product qualities, short and versatile construction periods, full or partial automation of mechanical loading and unloading equipment and extremely favourable capital costs. Borghi systems are the logical combination between mechanical handling and conservation process technology (ventilation and cool storage). Borghi flat warehouses systems are the state of the art in technology dedicated to the storage of cereals and a viable alternative to vertical silos.

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Nuovo reattore / essiccatore MXK6700 Il Reattore/Essiccatore MIX, in acciaio inox AISI 316Ti, è adatto al funzionamento in vacuum ed è equipaggiato con scambiatore termico che consente di controllare e variare la temperatura del prodotto all’interno della camera di mescolazione

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al 1990 la società MIX Srl progetta e costruisce a Cavezzo (MO) sistemi di mescolazione e componenti industriali per il trattamento dei prodotti in polvere. Nel corso del mese di maggio 2016 MIX ha consegnato ad una primaria azienda produttrice di additivi alimentari, un nuovo Reattore/Essiccatore orizzontale monoalbero MXK6700 con aspi di mescolazione a pala e una capacità geometrica di 7.000 litri. Il Reattore/Essiccatore MIX è stato progettato e costruito su misura, idoneo a questo specifico processo produttivo in cui la mescolazione di materie prime in polvere con additivi liquidi provoca una

forte reazione esotermica all’interno della camera di mescolazione. Il Reattore/Essiccatore MIX, dotato di tenute meccaniche, è in grado di resistere all’innalzamento di pressione fino a 5bar e di temperatura fino a 180°C. Il Reattore/Essiccatore MIX, costruito in acciaio inox AISI 316Ti, è adatto al funzionamento in vacuum ed è equipaggiato con scambiatore termico che consente di controllare e variare la temperatura del prodotto all’interno della camera di mescolazione. MIX si propone ai propri clienti non come semplice fornitore, ma come partner affidabile, capace di sviluppare soluzioni innovative, volte ad incrementare l’efficienza del processo produttivo.

MIX new reactor / dryer MXK6700 Made in stainless steel AISI 316Ti, MIX Reactor/Dryer is suitable for vacuum operation and is provided with a heat exchanger to control and modify the product temperature inside the mixing vessel

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ince 1990, MIX has been designing and manufacturing in Cavezzo (Modena) mixing systems and industrial components for bulk solids handling. In May 2016, MIX delivered to a leading producer of food additives, a horizontal single shaft Reactor/Dryer MXK6700 with paddle-shaped tools and geometrical capacity of 7.000 Liters. MIX Reactor/Dryer has been tailored to this specific process, where mixing of bulk solids with liquid additives causes a strong exothermic reaction inside the mixing vessel.

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The machine is equipped with mechanical seals and is able to resist to pressure and temperature rise, up to 5 bars and 180°C. Made in stainless steel AISI 316Ti, MIX Reactor/Dryer is suitable for vacuum operation and is provided with heat exchanger, in order to control and modify the product temperature inside the mixing vessel. In the relations with its customers, MIX operates not merely as a supplier, but as a reliable partner, being able to develop new solutions and increase the efficiency of the production processes.

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Il packaging italiano protagonista a Bangkok

Italian packaging machinery in the spotlight in Bangkok

Una collettiva di 16 aziende italiane coordinata da Ucima e Ice-Agenzia partecipa alla principale fiera del sud est asiatico per le tecnologie di confezionamento e imballaggio

A group of 16 Italian companies coordinated by Ucima and the Italian Trade Commission ICE took part in the most important packaging technology exhibition in Southeast Asia

L’Italia protagonista a Propak Asia, Bangkok dal 15 al 18 giugno, il principale appuntamento fieristico del sud-est asiatico per le tecnologie di confezionamento e imballaggio, con una collettiva di 16 aziende coordinata da Ucima e IceAgenzia su una superficie di 400 mq. Le aziende italiane presenti erano: Aetna Group, AMS Ferrari, Cepi, CFT, CM-OPM, LM, Megadyne, Melegari Manghi, Ocme, P.E. Labellers, Pelliconi, Pietribiasi, Sacmi, Siad Macchine Impianti, SMI Asia Services, Tecnopool. La Tailandia rappresenta un importante mercato per il packaging italiano, anche in virtù del suo ruolo di hub commerciale per tutti i Paesi del sud-est asiatico. Nel 2015 le aziende italiane hanno esportato in Tailandia macchinari per un controvalore di 51,8 milioni di Euro. L’Italia si posiziona al quarto posto per export di macchine packaging in Tailandia con quote del 15,1% sull’import totale. Secondo lo studio previsionale esclusivo di UCIMA “IL CUBO”, entro il 2018 il valore del mercato delle macchine per il packaging in Tailandia crescerà del 6,6% e i settori clienti che registreranno la maggiore crescita saranno quello del beverage, con una crescita del 6,6%, il settore farmaceutico, con una crescita del 6,5% e quello del food con un aumento del 6,4%. Per i costruttori italiani di macchine per il packaging invece le crescite maggiori si riscontreranno nei settori food, farmaceutico e cosmetico.

Italy had a strong presence at ProPak Asia, the most important packaging technology exhibition in Southeast Asia, in Bangkok from 15 to 18 June, with a group of 16 companies coordinated by Ucima and the Italian Trade Commission ICE in a 400 square metre pavilion. The following Italian companies took part in the event: Aetna Group, AMS Ferrari, Cepi, CFT, CM-OPM, LM, Megadyne, Melegari Manghi, Ocme, P.E. Labellers, Pelliconi, Pietribiasi, Sacmi, Siad Macchine Impianti, SMI Asia Services and Tecnopool. Thailand is an important market for the Italian packaging machinery industry and plays a key role as a commercial hub for the whole of Southeast Asia. In 2015, Italian companies exported packaging machinery worth 51.8 million euros to Thailand. Italy is the fourth largest packaging machinery exporter to Thailand with a 15.1% share of total imports. According to the exclusive UCIMA “THE CUBE” forecasting report, the market value of packaging machinery in Thailand will grow by 6.6% by 2018. The highest-growth client sectors will be beverages at 6.6%, pharmaceuticals at 6.5% and food at 6.4%. The Italian packaging machinery manufacturers will see highest growth in the food, pharmaceuticals and cosmetics sectors.

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Quando l’essiccazione non è più un problema Da oggi essiccare non L è più prerogativa dei soli pastai ma di tutti, grazie alla ricerca e all’esperienza de La Parmigiana

a Parmigiana di Fidenza, grazie alla lunga esperienza maturata nel settore della pasta secca, ha potuto sviluppare una linea di celle statiche da 100 a 800 kg ciascuna, di altissimo livello tecnologico e qualitativo. Gli essiccatoi presentano geometrie interne e convogliatori d’aria ottimizzati per la gestione dei flussi e della velocità d’aria in transito all’interno, che garantiscono una minima variazione percentuale di umidità della pasta, tra un telaio e l’altro posizionati sul carrello. La gestione del processo è affidata ad un PLC di ultima generazione, con possibilità di effettuare l’essiccazione in modalità manuale od automatica. Con la gestione automatica la ricetta viene impostata inserendo all’inizio e alla fine dell’essiccazione i valori desiderati di temperatura e di umidità; tempi e pause di ventilazione; tempo massimo per ogni microfase. L’essiccazione è gestita in queste fasi principali: riscaldamento cella, mantenimento pasta fresca in fase di carico, eventuale trattamento termico, processo di essiccazione. Il ciclo automatico permette

una costante autoregolazione delle condizioni di umidità in base ai valori psicrometrici riferiti alla temperatura rilevata all’interno dell’essiccatoio. Una volta raggiuntele condizioni di temperatura e umidità impostate nella ricetta, il PLC fermerà automaticamente l’essiccazione. Questa gestione è stata sviluppata da La Parmigiana per permettere anche a persone che si vogliono avventurare nel mondo della pasta secca per la prima volta, di svolgere in modo soddisfacente l’arte del Pastaio. Con la gestione manuale l’operatore ha a disposizione, per ogni ricetta, fino a 32 cicli di lavoro, dove per ogni ciclo viene impostata autonomamente: temperatura, umidità, tempi e direzione di ventilazione, pause (iniezione, se in dotazione). Le celle sono disponibili nelle versioni solo per pasta corta oppure anche per pasta lunga. Inoltre c’è la possibilità di personalizzare la struttura potendo scegliere tra i vari materiali messi a disposizione: lamiera verniciata, vetroresina o acciaio inox. Completa le caratteristiche della cella il basso consumo energetico dato dall’isolamento dei pannelli.

When drying in no longer a problem Today, drying is no longer a prerogative of pasta makers only but everybody’s thanks to La Parmigiana’s research and experience

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hanks to its extensive experience honed in the dry pasta sector, La Parmigiana, Fidenza, has developed a line of static cells, with capacity of 100 to 800 Kg each, that deliver high technological and quality levels. The dryers feature optimized internal architecture and air conveyors that control inside air flow and speed, which guarantee minimum variation of pasta moisture, between the racks on the trays. A state-of-the-art PLC controls the process and the drying phase can be either manual or automatic. The automatic mode is set by entering at the beginning and at the end of the drying process values such as temperature and moisture, time and ventilation pauses, maximum time per every microphase. The drying is divided into the following main phases: cell heating, keeping the pasta fresh during the loading process, thermal treatment if necessary,

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and drying process. The automatic cycle enables constant moisture self-regulation upon psychometric values of the temperature inside the dryer. As soon as temperature and humidity previously set are reached, the PLC will stop the drying process at once. This type of process has been developed by La Parmigiana and enables anyone venturing into the world of dried pasta to be a good pasta maker. The manual mode enables the operator to manage up to 32 work cycles per recipe, and temperature, moisture, time and ventilation direction, pauses (injection, if equipped) are set independently. The cells are available in versions for short pasta only, and for short and long pasta. In addition to this, the structure can also be personalized by choosing among the various materials available: polished plate, fiberglass-reinforced plastic and stainless steel. The cell is also low consumption thanks to the insulation of its panels.

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Molino Grassi e il lancio della nuova linea biologica Molino Grassi, azienda familiare di punta nella produzione di semole e farine, ha rinnovato anche quest’anno la propria partecipazione a Cibus, la fiera alimentare più conosciuta in Italia, con uno stand allestito in collaborazione con l’azienda Rodolfi, una delle più storiche industrie di trasformazione del pomodoro e dei suoi derivati, come concentrati, polpe, passate, sughi, polvere di pomodoro. Nell’area dedicata a Molino Grassi, lo stand ha presentato a operatori del settore e visitatori la nuovissima linea Farina Biologica, 11 referenze in totale pensate per il consumatore finale e disponibili a scaffale nel circuito della grande distribuzione organizzata a partire dai prossimi mesi. Accanto a queste, la linea QB, sette referenze di farine biologiche e biodiverse caratterizzate da un mix equilibrato tra i grani più antichi del mondo e quelli più innovativi che, grazie alla ricerca Molino Grassi, rappresenta un connubio perfetto di valori nutrizionali e sapori originali. Uno spazio è stato riservato anche alla proposta Gluten Free che offre tutta la qualità di Molino Grassi anche a chi è intollerante al glutine. Cuore dello stand è stata l’area condivisa con Rodolfi e chiamata “L’unione fa la pizza” dove, durante la fiera, si è svolto un ricco programma di eventi: coinvolgenti show cooking e appuntamenti che hanno visto protagonisti i docenti della scuola di panificazione “Impastando s’impara” Ezio Marinato, Christian Zaghini ed Ezio Rocchi.

Molino Grassi and the launch of its new organic line This year, Molino Grassi, a leading family business in the production of durum wheat and flours, renewed its participation at Cibus, the best-known food fair in Italy, with a booth set up in collaboration with the Rodolfi company, one of the most historic processing companies for tomatoes and its derivatives, such as concentrates, pulps, pastes, sauces, and tomato powder. In the area dedicated to Molino Grassi, the stand presented sector operators and visitors their newest Organic Flour line. A total of 11 products designed for end consumers and available on shelves in organized retail circuits in the coming months. Alongside these, the QB line: 7 organic and bio-diverse flours characterized by a balanced mix of the oldest grains in the world and the most innovative ones that, thanks to Molino Grassi’s research, are a perfect blend of original flavors and nutritional values. A space was also reserved for Gluten Free products, also offering all the quality of Molino Grassi to those who are gluten intolerant. The fulcrum of the stand was the area shared with Rodolfi, named “L’unione fa la pizza” - Unity Makes Pizza - where, during the fair, a full program of events was proposed: exciting cooking shows and appointments with the participation of the teachers: Ezio Marinato, Christian Zaghini, and Ezio Rocchi, from the bread making school, “Impastando s’impara” - Learning by Kneading.


Machinery & Development

L’importanza di un perfetto controllo di tostatura durante il processo di cottura del caffè Petroncini Impianti fornisce sistemi di controllo flessibili adatti sia per le micro torrefazioni che per le grandi produzioni industriali

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etroncini Impianti è la storica azienda italiana conosciuta nel mondo per progettare, produrre e installare impianti completi per la lavorazione di caffè, cacao e frutta secca. L’elevata personalizzazione del prodotto e la qualità ripetibile nel tempo, sono caratteristiche essenziali sia per le piccole che per le grandi torrefazioni. “Le piccole imprese hanno bisogno di sviluppare caffè dall’aroma e corposità ben distinguibili. Allo stesso tempo, le imprese industriali non possono più esimersi dall’offrire ai propri clienti caffè di alta qualità. In questo modo, abbiamo assistito ad un notevole incremento della domanda di tostatrici di grandi capacità, che devono coniugare una produzione su larga scala con una qualità del prodotto costante e ripetibile nel tempo” dichiara Pedini, Product Managr della Petroncini Impianti. Questa è la ragione per cui Petroncini ha sviluppato un software flessibile, adatto a diverse esigenze produttive. Petroncini ha infatti lanciato sul mercato delle micro-torrefazioni un prodotto assolutamente innovativo: le Specialty Roasters, mod TT5/10 e TT15/20, macchine tostatrici caratterizzate da ridotte dimensioni e da un sistema di controllo di tostatura comparabile con le tostatrici industriali, il famoso “sistema di controllo a profilo”. Grazie alla modulazione continua del bruciatore, questo tipo di software permette di pre-impostare la temperatura, la variazione di volume dell’aria torrefazione e la

velocità di rotazione del tamburo, per ogni fase di tostatura programmabile. Tutto il processo è facilmente gestibile tramite touch panel integrato e le curve di tostatura sono facilmente visualizzabili ed esportabili su PC. Inoltre, le sonde di temperatura sono dotate di un segnale a doppia uscita che consente il collegamento a qualsiasi data logger esterno per la visualizzazione delle curve di tostatura. È inoltre molto importante ricordare che nel processo di tostatura, la stessa temperatura finale può essere raggiunta nello stesso intervallo di tempo, ma seguendo differenti percorsi e metodi di distribuzione di calore ai chicchi. Per questo motivo, Petroncini ha sviluppato un software estremamente avanzato che consente di riprodurre fedelmente la curva di tostatura predisegnata. Le curve sono disegnate in precedenza impostando il tempo come una variabile indipendente, spiega Pedini. Questo software, chiamato I.R.C. (Integrated Roasting Control), è disponibile per le tostatrici della serie TMR fino a 720kg/batch. Progettato per le grandi torrefazioni, I.R.C. permette di mantenere una qualità costante del prodotto fin dal primo lotto, a macchina è fredda, fino all’ultimo ciclo di tostatura. Inoltre, il tempo di attesa tra un ciclo e quello successivo dello stesso prodotto, è di massimo 2/3 sec. Si tratta dunque di un aiuto concreto al raggiungimento della qualità desiderata di prodotto, con la garanzia della sua ripetibilità nel tempo.

The importance of a powerful roasting control during the coffee roasting process Petroncini Impianti provides flexible control systems suitable for small coffee companies as well as for industrial ones

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etroncini Impianti is the almost secular Italian company renowned worldwide for designing, manufacturing and installing complete processing plants for coffee, cocoa and dried fruit. The high customization of the product and of quality repeatable over time, are essential characteristics both for SMBs and for large roasting companies. “The small gourmet companies need to develop clearly recognizable coffees with rich aromas. At the same time, the industrial companies cannot refrain from offering their customers high-quality coffee. In this way, we have seen a significant increase in the demand for large capacities roasting machines, which have to pair a large-scale production with a constant and repeatable quality over time”, says Roberto Pedini, Product Manager of Petroncini Impianti. This is the reason why Petroncini has developed a flexible software that is suitable for different productive needs. Petroncini has launched on the market the micro roasters as an absolutely innovative product: the Specialty Roasters, mod. TT5/10 and TT15/20. The Specialty Roasters are characterized by small dimensions and a roasting control system comparable to the industrial roasters: the renowned “profile control system”. Thanks to the continuous modulation of the burner, this kind of software allows to pre-set the temperature, the

FOOD INDUSTRY

volume variation of the roasting air and the drum speed rotation, for each programmable stage. All the process is easily manageable via integrated touch panel. The roasting curves are viewable and exportable to PC. Moreover, the temperature probes are equipped with a double output signal that allows the connection to any external data logger for displaying the roasting curves. It is also very important to remember that in the roasting process the same final temperature can be reached in the same time interval, but by following different paths and heat distribution methods to the coffee beans. For this reason, Petroncini has developed extremely advanced software that allows the roaster to really and accurately reproduce the roasting curve. The curves are previously drawn by setting the time as an independent variable, as Pedini explains. This software, called I.R.C. (Integrated Roasting Control), is available for the Petroncini serie TMR up to 720kg/ batch. Designed for large companies, I.R.C. allows to keep a consistent quality of the product right from the first batch, when the machine is cold, up to the last roasting cycle. Moreover, the waiting time between one batch and the next one of the same product, is 2/3 sec max. This is a real help to achieve the desired quality of product, with the guarantee of its repeatability over time.

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illycaffè, il punto di riferimento dell’eccellenza

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“La missione, passione e ossessione della illycaffè è deliziare tutti coloro che amano la qualità della vita attraverso la ricerca del miglior caffè che la natura possa offrire, esaltato dalle migliori tecnologie. Da quattro generazioni la mia famiglia è impegnata in questa sfida. Un sorriso ad ogni tazzina” Andrea Illy

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na tazzina di caffè illy è l’atto finale di un progetto lungo e articolato, frutto di una vera e propria ossessione per la qualità che ha inizio nel 1933, quando Francesco Illy, di origine ungherese - giunto a Trieste durante la Prima Guerra Mondiale come militare dell’esercito austro-ungarico - sceglie questa città per fondare un’attività imprenditoriale nel settore del cacao e del caffè, per poi decidere di dedicarsi esclusivamente a quest’ultimo. La sua è un’idea semplice: fare il migliore caffè al mondo e offrirlo in tutto il mondo. È la nascita di illycaffè. Nel 1956 le redini dell’azienda passano ad Ernesto Illy, figlio del fondatore, che negli anni dà vita a un laboratorio di ricerca, divenuto poi una fucina di brevetti e di innovazioni. La sua passione per la scienza del caffè e per la divulgazione gli fanno guadagnare i soprannomi di “Papa Bean” e “Missionario dell’espresso” da parte dei media internazionali. illycaffè ha sede a Trieste ed è guidata dalla famiglia Illy: Anna, moglie di Ernesto, Presidente onorario di illycaffè, insieme ai figli Riccardo, Anna e Andrea. Nel 2005 Andrea Illy è stato nominato Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda, di cui ha guidato l’internazionalizzazione, innovandone i processi, la cultura e la ricerca della qualità. A maggio 2016 Massimiliano Pogliani viene nominato nuovo amministratore delegato. Andrea Illy viene riconfermato Presidente dell’azienda. illycaffè produce e vende in tutto il mondo un unico blend di caffè di alta qualità composto da nove tipi

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di pura Arabica. Dall’equilibrio di questi ingredienti provenienti da Sud America, America Centrale, India, Africa e Cina nascono l‘inconfondibile gusto e l’aroma illy, sempre costanti, in ogni tazzina, in qualsiasi parte del mondo la si beva. Per valorizzare i singoli profili del suo blend, l’azienda nel 2010 ha creato la linea Monoarabica, con cui ha iniziato a proporre tre delle nove varietà di Arabica che lo compongono: Brasile, Etiopia e Guatemala. Ogni giorno nel mondo vengono serviti più di 7 milioni di caffè preparati con il blend illy, destinato ai settori HoReCa (hotel, restaurant, café), al consumo a casa, in ufficio e on the go; a seconda dei canali è disponibile in barattolo (grani o macinato), in capsule o in cialde. Il caffè illy è commercializzato in oltre 140 Paesi, in tutti e 5 i continenti, ed è servito in più di 100.000 esercizi pubblici. Nel 2015 illycaffè, che controlla direttamente e indirettamente undici società e impiega circa 1170 persone, ha realizzato un fatturato consolidato di 437 milioni di euro. L’export ha raggiunto un giro d’affari pari al 63% delle vendite totali. Un unico blend, sinfonia di nove solisti L’inconfondibile gusto e aroma illy, sempre costante in ogni tazzina, in qualsiasi parte del mondo la si beva, nasce dalla sapiente combinazione delle migliori varietà di caffè Arabica, provenienti da Paesi del Sud America, dell’America Centrale, dell’India, dell’Africa e della Cina. Il blend illy esalta al meglio i suoi nove solisti, così come ognuna delle nove varietà di Arabica che compongono questa sinfonia di aromi contribuisce all’armonia e valorizza il risultato finale, apportando una nota, un carattere, un tratto distintivo. Tra le monorigine e il blend illy c’è la differenza che c’è tra una sonata per strumento solo e una sinfonia. La ricchezza della sinfonia non sta solo nel talento dei solisti, ma nell’interpretazione del direttore d’orchestra e, prima ancora, nell’orchestrazione del compositore. Ad esempio, fin dal 1935 illy ha introdotto la pressurizzazione dei barattoli, che consente di preservare più di 1000 composti aromatici presenti in un caffè illy, permettendo di mantenerne immutata la fragranza e di conferire rotondità, dolcezza e intensità al gusto. Per garantire che solo i migliori caffè entrino a far parte del blend illy, i suoi laboratori di ricerca ne studiano ogni caratteristica con la chimica, la biologia, la tecnologia e la fisiologia, in un dipartimento di Ricerca e Innovazione riconosciuto a livello internazionale come un centro di eccellenza. Per impedire che anche un solo chicco possa alterare il gusto del suo blend, l’azienda li controlla uno ad uno, attraverso un sistema di selezione elettronica in grado di verificarli al ritmo di centinaia al secondo. Ogni lotto di prodotto è sottoposto, inoltre, a 125 controlli e a 8 degustazioni sensoriali. Per ottenere i chicchi migliori che la natura possa offrire, illycaffè li acquista direttamente dai coltivatori, senza intermediari, trasferendo loro la conoscenza, formandoli a una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente e riconoscendo loro un compenso adeguato alla qualità prodotta. illycaffè ha fatto dell’etica e della qualità i suoi valori fondanti. L’approccio unico ed esclusivo di illycaffè alla sostenibilità si regge su tre pilastri fondamentali: selezionare e lavorare direttamente con i migliori produttori di Arabica; trasferire loro la conoscenza, formandoli a una produzione di qualità nel rispetto dell’ambiente; ricompensarli per la qualità prodotta, garantendo loro sempre e comunque un guadagno, in modo da rendere sostenibile la produzione.

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illycaffè, the reference for the excellence “Delighting people who love the quality of life thanks to the best coffee that nature can offer, enhanced even more by the most advanced technologies: this is Illycaffè mission, passion, and obsession. My family has been committed to this challenge for four generations: give a smile at each cup of coffee” Andrea Illy

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cup of illy coffee is only the final result of a long and well-constructed project, the fruit of the long fascination for excellence begun in 1933, when Francesco Illy, coming from Hungary, arrived in Trieste in the First World War as soldier of the AustroHungarian Army. He chose this city to establish its business in the cocoa and coffee industries, and at last he set his mind only on the latter. He had a very simple idea in his mind: to produce the best coffee in the world. And to market it worldwide. This is how illycaffè was born. Some years after the end of the Second World War, the reins of the company went to Ernesto Illy, the son of the founder, who created year after year a research lab which later on became the breeding ground of patents and innovations. Ernesto’s passion for quality coffee and its diffusion made the international media call him “Papa Bean” and “Herald of the espresso”. illycaffè is based in Trieste. In 2005, Andrea Illy is appointed Chairman and Managing Director of the company, whose internationalization he has successfully pursued by innovating its processes, its culture, and the search for quality. In 2016 for the first time illycaffè appoints an external Chief Executive Officer, Massimiliano Pogliani. The entrepreneur Andrea Illy was reappointed as President. illycaffè produces and markets worldwide only one blend of high quality coffee, made of nine kinds of pure Arabica. The unmistakable taste and aroma of illy are born from the perfect balance of these ingredients coming from South America, Central America, India, Africa, and China. Taste and aroma are always the same in each cup of coffee sipped in any country of the planet. In order to increase each profile of its blend, in 2010 the company has created the Monoarabica line of products, and has started to sell three out of nine Arabicas: those from Brazil, Ethiopia, and Guatemala. Worldwide, more than 7 million coffee cups are enjoyed every day, made with the illy blend for HoReCa channels (hotels, restaurants, caffès), for home, the office and on the go. Depending on the channel, the illy blend is available in cans (of either beans or ground coffee), capsules, and pods. Illy coffee is sold in over 140 countries, in each of the five continents, and it is available in more than a hundred thousand bars. The company has direct and indirect control over eleven sister companies and gives work to almost 1,177 people: in 2014 it has had a consolidated turnover of 437 million Euros. The exports have topped 63% of the global sales. One blend, the symphony of nine soloists The unmistakable illy taste and aroma, always the same in every cup and in every spot of the world, are the result of the masterly blending of the best Arabica coffee varieties, coming from the producing countries in South America, Central America, India, Africa, and China.

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The illy blend enhances at the best its nine soloists, just as each of the nine Arabica coffee varieties that make this aroma symphony gives its contribution to enhance the harmony and the final result, by giving a special note, a nuance, a distinctive tone. Between the single-origin and the illy blend there is the same difference that you can notice between a sonata for soloist and a symphony. The richness of the symphony is not only in the soloists’ talent, but also in the conductor’s interpretation, and first of all in the composer’s orchestration. Since 1935, for instance, illy has introduced its pressurized cans, that allow to preserve more than a thousand aromatic components of illy coffee, to keep the scent, to give roundness, sweetness, and increase the intensity to its taste. In order to preserve all the coffee aromas, in 1932 illy invented the pressurized can, which maintains its fragrance just the same for long, and at the same time gives roundness, sweetness and intensity to its taste. To be absolutely sure that only the best coffees get into the illy blend, its research laboratories have studied all their features from many points of view (chemistry, biology, technology, and physiology), in

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a Research and Innovation Division acknowledged worldwide among the excellence centers. To avoid that even one bean could alter the taste of its blend, the company checks them one by one, through an electronic selection system that can process hundreds of beans per second. What’s more, each lot of product is then subject to 125 checks and to 8 sensorial tastings as well. In order to obtain the best beans that nature can offer, illycaffè directly purchases them from the coffee growers, without go-betweens, after having trained them to produce coffee of quality while respecting the environment, and recognizes them gains appropriate to the produced quality. The exclusive and unique approach of illycaffè to sustainability rests on three main pillars: selection and direct working relations with the best producers of Arabica coffee; know-how transfer, and training to quality production while always respecting the environment; remuneration for the quality produced, and the pledge to provide them with a profit anyway, so to make their production sustainable.

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Machinery & Development

Sinonimo di qualità

Icoperfex Colombini progetta macinatori adatti a ogni ciclo produttivo che uniscono alla precisione la massima semplicità di utilizzo

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ondata da Angelo Colombini come officina meccanica per il settore automobilistico, negli anni ’60 l’azienda investe parte delle risorse per progettare e realizzare un nuovo sistema per la macinazione di caffè. Col tempo, l’impegno diventa così importante che il settore automobilistico viene abbandonato. Nei primi anni ’70 nasce il marchio Icoperfex ad opera di Italo Colombini, seguìto nei primi anni ’90 dal marchio Colombini. Simbolo di continuità fra le generazioni e sinonimo di qualità nel mondo. Oggi Icoperfex Colombini progetta macinatori adatti a ogni ciclo produttivo che uniscono alla precisione la massima semplicità di utilizzo, che riducono drasticamente i costi di impianto e i consumi energetici, e garantiscono un’altissima qualità del macinato anche per il caffè uso turco, in particolare con cardamomo. Una qualità che, in gran parte, è legata ai dischi di taglio progettati e costruiti esclusivamente all’interno dell’azienda. Sono loro il segreto e il punto di forza di tutti i macinatori Icoperfex Colombini: da quelli per le grandi e medie produzioni della linea Criomak, fino a quelli pensati per le torrefazioni e i coffee shop come Angel: il “Piccolo Genio Italiano”. L’unico che racchiude in uno spazio molto ridotto tutta la tecnologia e le prestazioni dei più grandi sistemi di macinatura Colombini.

Synonymous with quality Icoperfex Colombini designs grinders suitable for any production cycle, to combine precision with utmost user-friendliness

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ounded by Angelo Colombini as a mechanical workshop specializing in the automobile sector, in the 60s the company invested parts of its resources in the engineering and production of a new coffee grinding system. As the years went by, the commitment to this project became such relevant that the automobile sector was completely left aside. In early 70s, Icoperfex brand was created by Italo Colombini and then followed by Colombini brand in early 90s: Symbol of generational continuity and synonymous with quality around the world. Today, Icoperfex Colombini designs grinders suitable for any production cycle, to combine precision with utmost user-friendliness, thus dramatically reducing running costs and energy consumption, guaranteeing top quality ground coffee, also for Turkish coffee, with cardamom in particular. Such quality mostly depends on the cutting discs designed and built in-house only. They are the secret and strength of all Icoperfex Colombini grinders: from those for big and medium outputs of Criomak line, right to those for coffee production factories and coffee shops, like Angel: the little Italian Genius. It is the only one that holds the technology and performance typical of Colombini big grinding systems in small space.

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La macinazione è un’arte sofisticata.

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olombini vede la macinazione del caffè come una forma d’arte, una tradizione da tramandare di padre in figlio. Ma ogni tradizione, senza innovazione, non può durare. Per questo motivo Colombini ha costruito il suo successo sullo sviluppo di nuove idee. Non è quindi una coincidenza che i macinatori Colombini sono la differenza tra un buon caffè e un eccellente caffè.

Progettato per piccole aziende di tostatura, laboratori, negozi di caffè, negozi di alimentari gourmet, ecc., Angel offre tutte le caratteristiche dei macinatori industriali Colombini in un’unità compatta. I suoi dischi di macinazione al carburo tungsteno (durezza 1300 Vickers) possono produrre oltre 70 tonnellate senza dover essere sostituiti. Precisione estrema, costante regolazione micrometrica, affidabilità e solidità. Angel può produrre fino a 90 kg/h di caffè macinato, in cicli in continuo di piccole partite. Un miracolo? No. È Angel di Colombini.


Machinery & Development

Uno sguardo al contenuto degli alimenti La sicurezza assoluta può derivare solo da strumenti di controllo efficaci, come i sistemi di controllo qualità Bizerba

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e moderne tecnologie applicate all’industria alimentare prevengono la presenza di corpi estranei negli alimenti che possano provocare lesioni a seguito della loro ingestione, oltre ad agevolare la selezione dei prodotti non conformi. La sicurezza assoluta può derivare solo da strumenti

di controllo efficaci, in grado di rimuovere i corpi estranei alla fonte. Nel corso di un processo di audit l’attenzione viene focalizzata in particolare sulla presenza di impurità che il produttore deve dimostrare di saper rintracciare ed eliminare. A tal fine è possibile utilizzare i metal detector, come la serie Varicon+ di Bizerba con tecnologia MultiFrequenza, che sono in grado di riconoscere gli inquinanti metallici, comandare l’espulsione dei prodotti contaminati e documentare tale evento. Oggi la maggior parte delle aziende di produzione usa un metal detector a valle degli impianti di confezionamento. Il rilevatore di metalli genera all’interno della sua bobina un campo magnetico che, al passaggio di

Contents at M a glance Only efficient devices can guarantee absolute safety, like Bizerba quality control systems

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odern technology in food production protects against foreign bodies that may cause injuries to the consumer and helps sort out defective products. Only efficient devices, that can detect foreign bodies at the source, can guarantee absolute safety. During an audit process, the highest attention is paid to the possible presence of foreign bodies that the food manufacturer must be able to demonstrate that he can track and eliminate from production. In this respect, a metal detector such as the Bizerba Varicon+ series of Multi-Frequency technology devices is useful for detecting metallic foreign bodies, rejecting the contaminated packages and keeping record of the event.

FOOD INDUSTRY

ogni prodotto, sviluppa un determinato pattern. Qualsiasi alterazione è indice della presenza di impurità e attiva un meccanismo di espulsione. Questa tecnologia può incontrare dei limiti quando i prodotti da controllare hanno un cosiddetto “effetto prodotto” elevato, ad esempio i prodotti confezionati in alluminio che hanno un’elevata conducibilità intrinseca. La tecnologia a raggi X è in grado di individuare non solo i più piccoli frammenti metallici ma anche vetro, pietra, ceramica, osso e alcuni tipi di plastica e gomma ad alta densità. Il rilevatore cattura le radiazioni e genera un’immagine in scala di grigio, nella quale eventuali corpi estranei appaiono come macchie scure a causa della loro densità superiore. I sistemi d’ispezione a raggi X della serie XRE di Bizerba, sono in grado di analizzare ed espellere i prodotti a velocità fino a 80 m/min., mantenendo una distanza di soli 10-20 mm fra una confezione e l’altra, che contribuisce al rendimento elevato della linea di produzione. Si possono escludere volutamente dal controllo alcuni componenti metallici, ad es. la chiusura in alluminio all’estremità di salumi o la clip in metallo di una busta. I sistemi a raggi X sono anche in grado di verificare l’integrità e la completezza del contenuto della confezione. Possono trasmettere il rapporto del controllo e le immagini generate a un software statistico, oltre a poter essere combinati con altri strumenti, ad es. le selezionatrici ponderali Bizerba, in modo che ad ogni cambio di prodotto sulla selezionatrice anche i parametri di controllo sul sistema a raggi X vengono reimpostati.

A metal detector is now used in most businesses just after primary packaging. It generates an electric field in its coil section. Any product passing through the coil leaves a specific pattern. Deviations indicate contamination and trigger a rejection device. The metal detector technology reaches its limitations if the inspected products have what is referred to as a ‘high product effect’ which is the case, for example, of products wrapped in aluminium foil, which have a high intrinsic conductivity. X-ray technology can detect even the smallest of metal particles, as well as glass, stones, ceramic, bones and some types of high density plastic and rubber. A detector absorbs the radiation and generates a greyscale image. Any foreign bodies in the food appear as dark areas in the image due to their higher density. The Bizerba XRE series of X-ray inspection systems is able to evaluate and reject contaminated packages at speeds up to 80 m/min., maintaining a distance between the packages as little as 10-20 mm, thus contributing to an extremely high throughput. The food manufacturer can specifically exclude from the inspection deliberately used metal parts like aluminium clips on sausage ends or metal clips on bags. X-ray systems can also check integrity and completeness of the food contents. They can forward the inspection log and images to statistical software and can be combined with other equipment, such as Bizerba check weighing devices. If the product is changed on the check-weigher, the X-ray unit parameters also change accordingly.

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Science & Technology

Ecco perché i batteri non proliferano nei compressori ad iniezione d’acqua

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’acqua nei compressori AQ ha 3 funzioni fondamentali: lubrifica lo stadio, fa da tenuta tra le viti e raffredda l’elemento di compressione. Grazie alla sua elevata capacità di raffreddamento, l’acqua permette di avere bassissime temperature di funzionamento: questo consente all’AQ di essere la tecnologia energeticamente più efficiente rispetto alle altre tecnologie oil-free. Ma l’acqua calda determina anche crescita di batteri, corrosione e incrostazioni, che potrebbero compromettere l’affidabilità del compressore o contaminare l’aria compressa e, di conseguenza, il prodotto finale. La progettazione del compressore AQ ha tenuto conto di tutti questi aspetti, vediamo come ...

L’AQ è di gran lunga la tecnologia Atlas Copco più innovativa nei compressori d’aria oil-free: unisce i vantaggi di un compressore a vite con la garanzia di aria 100% oil-free. Sapevate che l’AQ è anche il compressore oil-free più efficiente nel suo range? Nonostante questo alcuni clienti hanno ancora dei dubbi. L’acqua calda, infatti, crea incrostazioni e favorisce la proliferazione di batteri, vero? Non nell’AQ...

Neutralizzare i batteri fin dall’inizio L’acqua deve essere di qualità fin dall’inizio. Ecco perché durante il primo avviamento dell’AQ viene utilizzata acqua distillata ed il reintegro del corretto livello di acqua avviene attraverso una “membrana ad osmosi inversa” che filtra le particelle ed i minerali che potrebbero causare depositi e incrostazioni. Il compressore AQ effettua regolarmente ed automaticamente un ciclo di “lavaggio” per prevenire la crescita di batteri e l’eventuale accumulo di minerali, garantendo la massima qualità dell’acqua in ogni momento. Anche il circuito di raffreddamento dell’essiccatore integrato e l’aftercooler contribuiscono al mantenimento della qualità dell’acqua, svuotando regolarmente il sistema e provvedendo al suo reintegro attraverso il circuito di osmosi inversa. Scelta dei materiali Il sistema di osmosi inversa protegge la macchina dalle incrostazioni, limitando la concentrazione di minerali e sali, ma anche grazie all’utilizzo di componenti di altissimo livello. Le viti dell’elemento dell’AQ sono realizzate in materiale poli-ceramico, l’albero è in acciaio inossidabile e il suo involucro è una lega di alluminio e bronzo. La stessa attenzione è stata posta anche nella progettazione degli altri componenti, realizzati con materiali resistenti alla corrosione. Ambienti ostili Ma cosa succede in caso di avaria nel circuito ad osmosi inversa? O se l’unità non viene utilizzata per qualche tempo? Anche allora, i batteri non hanno alcuna possibilità di proliferare all’interno dell’AQ, grazie al ricambio continuo dell’acqua, che impedisce la colonizzazione e eliminando eventuali sostanze nutrienti per i batteri. E sì, Atlas Copco l’ha testato... Testato con l’acqua più sporca L’affidabilità dei compressori serie AQ è ovviamente stata testata in diverse condizioni operative. Ma proprio per rispondere alle preoccupazioni dei clienti, i compressori AQ sono stati testati da un organismo esterno indipendente. Quest’ultimo ha effettuato le prove sul compressore in condizioni estreme, simulando anche i guasti di alcuni componenti (nessuna unità ad osmosi inversa, senza essiccatore, bypassando l’aftercooler) e con diversi tipi di batteri. Anche con elevata concentrazione batterica nell’acqua, il rischio di contaminazione dell’aria compressa si è rivelato estremamente basso. Le simulazioni hanno dimostrato che i batteri non hanno contaminato l’aria compressa, anche in assenza di essiccatore e refrigeratore. Alcune raccomandazioni L’AQ funziona in modo affidabile in tutte le condizioni, ma è sempre meglio prevenire la contaminazione batterica, per questo al primo avviamento dev’essere utilizzata acqua distillata. Dopo lunghi periodi di fermo macchina, il riavvio dovrebbe sempre essere fatto con nuova acqua fresca. Adottando queste semplici ma essenziali precauzioni si garantisce la massima affidabilità dell’AQ, con in più i benefici energetici abbinata alla sicurezza di avere aria 100% oil-free.

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Science & Technology

The AQ is by far Atlas Copco most innovative type of oil-free air compressor: it combines the advantages of a screw compressor with the guarantee of 100% oil-free air. Did you know the AQ is even the most efficient type of oil-free compressor in its range? And even then some customers have their doubts. Because warm water causes scaling and bacteria growth, doesn’t it? Not in the AQ…

Why bacteria won’t grow in water-injected compressors

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he water in the AQ is used as a lubricant, but it also seals and cools the compression element at the same time. Water has an excellent cooling capacity, enabling lower compression temperatures. As a result, the AQ is more energy efficient than other oil-free compressor technologies. But warm water is also linked to bacteria growth, corrosion and scaling, that could make the compressor fail or contaminate the compressed air and as a consequence, the end product. The AQ has all these possible issues tackled in its design and this is how… Keeping bacteria out from the start The water quality should be impeccable from the start. That is why the AQ is started up with distilled water and maintains its own water supply through a “reverse osmosis” (RO) membrane that filters out particles and minerals that could cause depositions and scaling. The AQ is regularly and automatically flushed to prevent bacteria and minerals from accumulating, so the water quality remains reliable at all times. Also the dryer and aftercooler maintain their water quality in much the same way, it circulates the water and regularly drains and refills through the “Reverse Osmosis Unit” to keep the whole unit clean. Selecting the right materials The AQ protects itself from possible corrosion thanks to the RO unit, which keeps corrosive minerals and salts at bay, but also thanks to its top-class components. The AQ element’s rotors are made from a ceramic and polymeric material, the shaft from stainless steel and its casing is an aluminum and bronze alloy. Also other components are made of corrosion resistant material and tested for all kinds of mishap. Hostile environment But what if something happens to the Reverse Osmosis Unit? Or what if the unit is not operated for some time? Even then, bacteria don’t stand a chance inside the AQ, thanks to the temperatures and turbulence. Continuous water renewal also puts a halt to colonization and washes away any possible nutrients for bacteria. And yes, Atlas Copco put this to the test… Tested with the foulest water The reliable operation of the AQ has of course been tested in various operating conditions. But especially to tackle some of those customer concerns, the AQ was tested by an independent third party organization. They ran the AQ in extreme conditions and even simulated component failures (no RO unit, no dryer, no aftercooler) and with different types of possible bacteria. Even with a very high bacterial concentration in the water, the risk of contamination of the compressed air proved to be extremely low. Simulations showed no bacteria were carried over into the compressed air, even with the dryer and cooler shut down. The complete study was carried out by an independent organization. Some recommendations The AQ will operate reliably in all conditions, but even so it’s better to prevent bacterial contamination altogether. At start up, every Atlas Copco AQ is filled with distilled water. After long periods of shut down, restarting should always be done with new, fresh water. If these essential safety measures are taken into account, the AQ will run as reliably and clean as any other compressor technology. All that, and the benefits of energy savings and Class Zero oil-free air.

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Ozono, sanificazione a basso impatto per il Food&Beverage Da DE NORA nuove soluzioni sostenibili per garantire cibo sano, riduzione degli sprechi e risparmio idrico

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consumatori nei paesi avanzati chiedono che gli alimenti non solo siano sani e sicuri, ma anche poco lavorati affinchè soddisfino il loro desiderio nutrizionale e organolettico. I controlli lungo tutta la filiera alimentare stanno quindi aumentando, mentre i paesi in via di sviluppo cercano di stabilire un proprio standard qualitativo pur dovendo affrontare una diffusa povertà e malnutrizione. In De Nora ricerchiano e sviluppano soluzioni specifiche per aumentare la percentuale di cibo sano, ridurre le perdite e gli sprechi, migliorando il processo di risparmio idrico, senza contaminare l’ambiente. Il risparmio idrico è una questione cruciale e De Nora si impegna fortemente nel proporre soluzioni per un impatto positivo nel trattamento e nella salvaguardia di una risorsa così scarsa ma preziosa per tutti.

Frutto di un’intensa attività di ricerca, le soluzioni De Nora NEXT, proposte da De Nora, hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre la presenza di funghi, batteri, muffe e lieviti, garantendo così minori perdite nella produzione, l’estensione della shelf life dei prodotti e conseguentemente una capacità di trasporto più lunga. I benefici che ne derivano sono diffusi in tutta l’industria alimentare e fra gli operatori del settore: produttori, trasformatori, grossisti, distributori e consumatori. L’ozono può essere usato per sanificare: • l’aria nelle camere di stoccaggio e lavorazione di frutta e verdura, formaggi e carni; ridurre la crescita di batteri, muffe e funghi, aumentando la percentuale di prodotto sano. • la superficie di strumenti, apparecchiature e

contenitori utilizzati per la lavorazione di formaggi, carni e pesci, per evitare qualsiasi contaminazione, senza lasciare residui chimici e odori. Nello specifico, l’uso di ozono, nella sua forma gassosa, utilizzato per la sanificazione delle superfici, permette di raggiungere anche i punti più difficili, per un’igiene più profonda e accurata. • l’acqua di processo utilizzata nelle linee di lavorazione di frutta e verdura, così come l’acqua utilizzata attraverso tutte le diverse fasi di produzione di formaggio, carne e pesce, evitando la contaminazione da batteri e muffe e riducendo la presenza di residui di fitofarmaci. • le acque reflue. Le aziende dell’industria alimentare sono generalmente grandi consumatrici d’acqua: per tutte loro i processi di riciclo e trattamento acque sono ormai una necessità, visti anche l’aumento di accesi dibattiti riguardanti il problema della carenza idrica. Le soluzioni di ozono e di ossidazione avanzata proposte da De Nora sono in grado di ridurre con successo i livelli di TOC, BOD e COD, insieme alle cariche microbiche, favorendone il riutilizzo e diminuendo l’impatto sugli ambienti. www.denora.com

Ozone, low impact sanification for the Food&Beverage New environmental friendly solutions for healthy food, waste reduction, water savings by De Nora

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n advanced countries, consumers are demanding not only safe and healthy food, but also minimally processed, in order to meet their nutritional and taste desire. Controls across all the food chain are therefore increasing, while developing countries are trying to establish their own standards despite facing widespread poverty and malnutrition. De Nora researches and develops specific solutions to increase the percentage of healthy food, reducing losses, waste and enhancing the water saving

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process, without endangering the environments. Water saving is a crucial issue and it is the company’s strong commitment to propose solutions for a positive impact in treating and protecting such a scarce resource but so valuable for everyone. Resulting from extensive test campaigns, De Nora Next solutions proposed by De Nora are proven to be effective in reducing the impact of fungi, bacteria, mould and yeast, thus ensuring lower losses in production, extension of shelf life and consequently longer transport capability. The deriving benefits are spread across all the food industry and market operators: producers, processors, stockists, distributors and consumers. Ozone can be used to sanitize:

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• Air in storage and processing rooms for fruits and vegetables, cheese and meats; reducing the growth of bacteria, moulds and fungi while increasing the percentage of healthy products. • Surfaces of tools, equipment and containers used in the preparation of cheese, meats and fishes processing to prevent any contamination, leaving no chemical residuals and odour. More specifically, the use of ozone in its gaseous state in the surface sanitation allows to reach even the more difficult spots, for the deepest and most accurate hygiene. • Process Water from fruits and vegetables handling and selection lines, as well as the water used through all the different phases in the production of cheese, meat and fish, thus avoiding contamination from bacteria and moulds, reducing residues. • Wastewater. Food-processing companies are generally large water consumers: for all of them reliable water recycling and treatment processes are now a necessity, considering also the increasing animated debates around the issue of water scarcity. De Nora Next ozone and advanced oxidation solutions can successfully reduce wastewaters TOC, BOD and COD levels along with the microbial loads, favoring the reuse and decreasing the impact on the environments.

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Elevata resa quantitativa dei frutti lavorati Impianti completi chiavi in mano per la produzione di succhi ed oli essenziali di agrumi di alta qualità

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li impianti dell’azienda Fratelli Indelicato rappresentano un investimento sicuro ed affidabile i cui principali punti di forza sono: • elevata resa quantitativa dei frutti lavorati • alta qualità dei prodotti ottenuti (succo, olio essenziale e scorze per canditi) • possibilità di lavorare agrumi di ogni tipo (arance, limoni, mandarini, lime, pompelmi) senza una preventiva calibratura • possibilità di regolare gli estrattori in base alla varietà e al grado di maturazione dei frutti lavorati • elevata capacità di lavorazione, che può arrivare fino a 20 t/h di arance con una sola linea • lunga durata e i costi di manutenzione molto bassi Fratelli Indelicato Srl si occupa da oltre 60 anni della progettazione e della costruzione di impianti completi chiavi in mano per la trasformazione industriale di agrumi e dal 1990 anche di frutti tropicali. Gli impianti vengono personalizzati in base alle richieste del cliente, pertanto sia il layout che la capacità di produzione vengono dimensionati in modo da raggiungere gli obiettivi desiderati. Nella foto 1 si vede una linea completa per la trasformazione di agrumi che ha una capacità massima di lavorazione di 20 ton/h di arance e 10 ton/h di limoni. I prodotti ottenibili sono: olio essenziale, succo e scorze pulite per canditi e marmellate. L’estrazione dell’olio essenziale avviene tramite

l’estrattore Polycitrus M15 che lavora gli agrumi senza preventiva calibratura, poichè l’estrattore può ricevere agrumi con diametri da 30 a 140 mm., cioè dai lime ai pompelmi. Apposite spatole spingono gli agrumi lungo le corsie dell’estrattore, costituite da coppie di rulli rotanti rivestiti di lamiera inox con fori a raspa. E’ prevista la possibilità di regolare la velocità di rotazione dei rulli raspanti e il tempo di permanenza dei frutti nella macchina in base alla varietà, grado di maturazione e spessore della scorza per consentire la completa estrazione dell’olio essenziale. Successivamente, gli agrumi vengono immessi nell’estrattore succo Polycitrus ZX2 dove vengono tagliati in due metà, dopodichè ciascun mezzo frutto viene spremuto contro una parete inox forata. Il succo passa attraverso la parete forata e viene raccolto in una vasca chiusa, mentre i semi e le pellicole vengono espulsi assieme alle scorze. L’estrattore può essere dotato di un dispositivo regolabile per l’asportazione delle membrane dall’albedo, che consente di ottenere scorze pulite per la produzione canditi di vario spessore. La pressione di spremitura sui frutti è regolabile in base alla loro varietà, al grado di maturazione e allo spessore della scorza: questo consente di produrre un succo di agrumi con elevati standard di rendimento e di qualità, poiché privo di residui di olio essenziale e principi amari.

High yield from processed fruit Turnkey plants for citrus high-quality juice and essential oil production

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he company Fratelli Indelicato’s plants are a safe and reliable investment; their main features are: • high yield from processed fruit • high-quality products (juices, essential oils and candied peels) • possibility to process citrus fruit of any kind (oranges, lemons, mandarins, limes, grapefruit) without previous calibration • possibility to regulate the extractors according to the variety and ripening of the processed fruit • high-capacity processing up to 20 t/h oranges with just one line • long shelf-life and very low maintenance costs For over 60 years, Fratelli Indelicato Srl has been designing and manufacturing industrial turnkey plants for citrus fruit processing, and since 1990 for tropical fruit processing as well. The plants are customized upon customer’s requirements and therefore both layout and production capacity are tailored in such a way as to hit the target fixed. In the above pictures, it is possible to see a citrus processing line for an overall capacity of 20/ton oranges and 10 ton/h lemons. Essential oils, juice

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and clean peels for candied fruit and jams can be obtained. The citrus essential oil extractor Polycitrus M15 processes citrus fruit without any previous calibration, since it can treat fruit, namely limes and grapefruit, whose diameter ranges from 30 to 140 mm. Special paddles push the citrus fruit along the extractor channels, which are composed of couples of rotary rolls coated in steel plate and rasp-like holes. It is also possible to regulate the rotating speed of the scraping rolls and the time the fruit remains in the machine, according to its own kind, ripening and peel thickness, in order to perform complete extraction of essential oils. Afterwards, citrus fruit are poured into the juice extractor Polycitrus ZX2, where it is cut into two halves, each of which is then squeezed against a steel holed surface. The juice dripping through the holes is collected in a closed tank, while the seeds and the peels are disposed together. The extractor can also be equipped with an adjustable device to remove the membranes from the albedo and therefore having cleaned peels to make candied fruit of different size. The squeezing pressure on the fruit is adjustable according to the kind of fruit to be processed, ripening and peel thickness: this enables producing highly qualitative citrus fruit juice, entirely devoid of essential oil remnants and sour principles.

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Tecnologia su misura Cad Project Srl, leader nel taglio a ultrasuoni e a peso fisso, vanta una vasta gamma di macchine e impianti innovativi

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ad Project Srl progetta, realizza e installa macchine e impianti per l’industria casearia e alimentare. Tutti i progetti sono studiati in modo che le tecniche di lavorazione tradizionale si fondano con quelle di automazione. Cad Project Srl, leader nel taglio a ultrasuoni e a peso fisso, vanta una vasta gamma di macchine e impianti. Alcuni esempi di macchine e impianti della vasta gamma di Cad Project: • Nella foto 1 è indicata PPR18, impianto automatico per la porzionatura del Pecorino Romano in 1/4 e 1/8. La porzionatura avviene tramite una testata con fili in acciaio armonico ed è di facile e semplice sostituzione. Produzione: 3 forme al minuto.

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• Nella foto 2 è indicata TPFZA, linea progettata per grandi produzioni che consente la porzionatura automatica delle forme intere di Pecorino Romano in fette a peso fisso. Tramite pannello operatore si visualizzano e/o impostano i dati di produzione. La linea provvede al taglio in dischi e successivamente al taglio in porzioni. Struttura interamente in acciaio inox con portelle in policarbonato compatto per visionare le fasi di lavoro. Abbinabile a linee di packaging. Produzione: 50 porzioni al minuto. • Nella foto 3 è indicata TZX2T-M, linea automatica di porzionatura a peso fisso del Gorgonzola. La linea consente la porzionatura delle mezze forme di Gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimento diretto in vaschetta o vassoio fino all’allineamento con la linea di packaging. Sono presenti due gruppi di porzionatura con lama a ultrasuoni, che permettono un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’uscita delle vaschette. Le mezze forme vengono caricate sul nastro trasportatore di ingresso, pesate e traslate nella zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al PLC per il calcolo delle porzioni. Ad ogni taglio la fetta viene posta direttamente nella vaschetta e pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina corregge il peso automaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli impianti che porzionano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pannello operatore, la scelta dello scarto, se presente: spalmarlo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima). Produzione: 60 fette al minuto.

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Tailored technology Cad Project Srl, leader in ultrasonic and fixed weight cutting, boasts a waste range of machines and plants

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ad Project Srl is a dynamic company that works closely with the client as to meet every requirement. All the projects are carefully designed in such a way that the traditional techniques blend with those of automation. Cad Project Srl, leader in ultrasonic and fixed weight cutting, boasts a waste range of machines and plants. • In picture 1: PPR18, automatic portioning machine in 1/4 and 1/8 of Pecorino Romano. The portioning is done by mould of harmonic wires and it is easy and fast to replace. Production: 3 shapes per minute. • In picture 2: TPFZA, the line is manufactured for big production. It portions the whole shapes of Pecorino Romano in fixed weight slices. The working data are setting and showing through the operator panel. The line carries out the cutting into disks and then in portions. The structure is made in stainless steel and the doors are in polycarbonate for show each work phases. It can be combined with a packaging line.

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Production: 50 slices per minute. • In picture 3: TZX2T-M, automatic portioning line to fixed weight of Gorgonzola. The line carries out the portion of half forms of Gorgonzola in fixed weight portions, placing into plastic containers and connect to packaging line. The working data are setting and showing through the operator panel and there is a camera for control the unloading of plastic containers. The halves shapes are loading on conveyor belt, weighed and move to cutting zone, one for each cutting mould. Some sensors measure and the data are sent to PLC. At each cut the slice is placed into the plastic container and weighed again. If one slice has different weight, the line automatically corrects it on the next portioning. Alike the other machines, it is possible to set the choice of the waste, if any. Spread it on the half shape or to have a slice of different weight. Production: 60 slices per minute.

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Machinery & Development

Nuovo misuratore di conducibilità ideato per sistemi CIP Bürkert Fluid Control Systems arricchisce la famiglia dei sensori ELEMENT con l’introduzione del misuratore di conducibilità induttivo modello 8228, appositamente studiato per le applicazioni CIP

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l nuovo conduttivimetro unisce alle già note caratteristiche dei sensori ELEMENT come la doppia uscita analogica, le superfici lisce e il grado di protezione IP65/67, l’attacco al processo clamp da 2” e 1 ½” ASME BPE e i materiali certificati FDA (PEEK, PVDF ed EPDM). Il misuratore di conducibilità induttivo modello 8228 di Bürkert è stato sviluppato per l’utilizzo in condizioni difficili in molti processi industriali in cui si devono eseguire misure con fluidi aggressivi e/o concentrati come acidi, soluzioni alcaline o saline, in un ampio range di misura.

L’attacco al processo mediante clamp da 2” e 1 ½” ASME BPE, oltre a soddisfare ampiamente le richieste del settore igienico sanitario, rende semplice e veloce l’installazione del dispositivo, accorciando così i tempi di messa in servizio e manutenzione. Il sensore di temperatura integrato permette la compensazione in temperatura per trasmettere il valore effettivo della conducibilità. La lettura della temperatura è disponibile come seconda variabile di processo in aggiunta alla conducibilità e può anche essere ritrasmessa attraverso la seconda uscita 4-20 mA. Questo è un grosso vantaggio per il cliente in quanto elimina la necessità di creare un punto di misura separato per la trasmissione della temperatura, parametro indispensabile in applicazioni igienico sanitarie. Lo strumento è modulare e disponibile nelle versioni con display e cieca. Il display può essere rimosso dopo la programmazione ed essere riutilizzato per altri sensori della gamma ELEMENT, non necessariamente misuratori di conducibilità. Ciò comporta un importante vantaggio economico per il cliente finale, principalmente se l’impianto comprende un elevato numero di sensori. Nella versione cieca, i parametri vengono già pre-impostati, per cui il cliente finale non deve neanche preoccuparsi della programmazione, azzerando i tempi relativi a questa operazione. Questa opzione è molto conveniente per i clienti che visualizzano tutti i valori di processo nel pannello operatore o nei casi in cui lo strumento venga installato in posti non facilmente accessibili. Il misuratore di conducibilità tipo 8228 allarga la gamma ELEMENT, unendosi ai trasmettitori di portata, pH e Redox, alle valvole di processo on/off e modulanti a sede inclinata, a globo e a membrana e alle teste di controllo. Grazie a questo ampio range di prodotti, Bürkert è in grado offrire ai suoi clienti soluzioni e sistemi completi, customizzati o standard, per il controllo sia dei fluidi di processo, sia delle utility negli impianti igienico sanitari.

New conductivity meter designed for CIP systems Bürkert Fluid Control Systems completes the family of ELEMENT sensors with the introduction of the inductive conductivity meter type 8228, especially designed for CIP applications

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he new conductivity meter combines the already known features of ELEMENT sensors such as double analog output, cleanable surfaces and IP65/67 protection class, with the 2” or optional 1½” clamp process connections according to ASME BPE standards and FDA approved materials (PEEK, PVDF and EPDM). The Bürkert’s inductive conductivity meter type 8228 has been developed for usage under harsh conditions in many industrial processes, to measure concentrated aggressive liquids like acids, caustics or salt-solutions over a wide measuring range. The clamp process connections of 2” and 1 ½” according to the ASME BPE standards, besides fully meeting the demands of the hygienic processing sector, make the installation of the device quick and easy, thus shortening the time of commissioning and maintenance. The integrated temperature sensor allows the temperature compensation to transmit the actual value of the conductivity. The temperature is provided

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as a second process variable in addition to the conductivity and can also be re-transmitted through the second 4-20 mA output. This is a big advantage for the customer, as it eliminates the need of a separate measuring point for the temperature transmission, an essential parameter in hygienic applications. This instrument is modular and available in two versions: with or without display. The display can be removed after the programming phase and can be reused on other sensors of the ELEMENT range, not necessarily conductivity meters. This turns out into an important economic advantage for the end customer, mainly if the plant contains a large number of sensors. In the version without display, the parameters are already pre-set, therefore the end customer does not even have to worry about the programming, eliminating the time required for this operation. This option is very convenient for customers who see all process values in the operating panel or in cases where the sensor is installed in a not easily accessible place. The conductivity meter type 8228 enriches the ELEMENT range, joining the flow, pH and Redox transmitters, on/off and control process valves (angle seat, globe and diaphragm valves) and control heads. Thanks to this wide range of products, Bürkert is able to offer its customers solutions and complete systems, customized or standard, for the control of process fluids and utilities in hygienic production plants.

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Sistemi di trattamento con Ozono di eccellente qualità

First-class Ozone treatment systems

L’ufficio tecnico Aeraque è pronto a esaminare qualsiasi esigenza e trovare soluzioni alle necessità dei clienti

Aeraque design department is ready to examine new requirements in order to find a solution to the customer’s demand

Aeraque progetta e produce sistemi di trattamento con Ozono per liquidi e gas destinati a molteplici applicazioni: questo elenco presenta le tipologie di impianto già realizzate, ma l’ufficio tecnico Aeraque è pronto ad esaminare qualsiasi esigenza specifica e trovare soluzioni risolutive alle necessità dei clienti. • Trattamenti di Potabilizzazione • Disinfezione Acqua Potabile • Preparazione e Condizionamento di Acque Minerali • Disinfezione IV Gamma • Sanificazione Ambienti e Stoccaggi Derrate • Disinfezione Prodotti e Contenitori Alimentari • Disinfezione circuiti di raffreddamento • Trattamenti con Ozono per Piscicoltura • Disinfezione Loop Distribuzione Acqua • Impianti di Osmosi Inversa • Impianti di Produzione Acqua Ultrapura • Depurazione Acque e Gas Reflui Il Servizio Assistenza Clienti assicura inoltre interventi rapidi e puntuali su richiesta specifica e servizi di manutenzione programmata in tutto il mondo.

Aeraque designs and manufactures systems for the treatment of the liquids and gases used in several applications; this list shows the plants Aeraque has already built, but its design department is always ready to examine new specific requirements in order to find a solution to the customers’ demand. • Drinking Water Treatments • Drinking Water Disinfection • Mineral Water Preparation and Conditioning • Fresh Vegetables Disinfection • Stocking Goods and Stocking Areas Disinfection • Food Products and Containers Disinfection • Cooling Systems Disinfection • Fish Farms Ozone Treatments • Pure Water Loop Distribution Disinfection • Reverse Osmosis Plants • Ultrapure Water Plants • Waste Water and Gas Treatment The Customer Care Department ensures prompt interventions upon specific request and Programmed Maintenance Services around the world.

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I sistemi portacavo in filo d’acciaio evolvono Le passerelle Canalfil hanno un sistema di assemblaggio veloce e sono più facili da gestire rispetto ai sistemi tradizionali

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n Europa, negli ultimi 10 anni, la passerella portacavi in filo d’acciaio è gradualmente passata da un utilizzo tipico del mercato di nicchia a un utilizzo multifunzione come supporto dei cavi energia, dati, sicurezza oppure per sistemi di cablaggio modulare.

Canalfil produce soluzioni adatte a ogni esigenza progettuale, fornendo sistemi portacavi in filo di acciaio in diverse dimensioni strutturali e qualità di materiale. Le passerelle Canalfil sono progettate e costruite in modo da assicurare, durante l’uso ordinario, un sostegno affidabile ai cavi sostenuti seguendo le linee guida di posa e montaggio. Grazie all’utilizzo di acciai più sottili, la struttura delle passerelle è diventata gradualmente più leggera, ottenendo un rapporto tra peso e portata di carico che consente di ottenere prestazioni eccellenti anche per i carichi pesanti. Le prestazioni delle passerelle Canalfil sono legate alla capacità di carico, che è direttamente proporzionale alla rigidità della loro struttura. Canalfil garantisce standard qualitativi elevati, rilevando che gli elementi più importanti che costituiscono la struttura della passerella in filo sono lo spessore dei tondini d’acciaio, il loro posizionamento e la qualità della saldatura in corrispondenza di ogni intersezione tra i tondini longitudinali e quelli laterali, che determina la rigidità della passerella. L’ottima qualità della saldatura dei fili laterali garantisce inoltre un’elevata resistenza. Canalfil propone un sistema completo di passerelle portacavi a tratti rettilinei destinati al contenimento ed eventualmente all’ancoraggio dei cavi; inoltre, integra alla sua offerta un’ampia gamma di accessori, studiata per offrire sempre la soluzione più efficace ed economica a ogni progettista. I materiali costruttivi variano dall’acciaio elettrozincato all’inox

304 e 316 decontaminato e decapato, subordinati alle situazioni ambientali dove andranno installati. La continua ricerca di soluzioni che consentano di ridurre i costi porta a un crescente utilizzo di sistemi che permettono un’installazione veloce. Le passerelle Canalfil hanno un sistema di assemblaggio veloce e sono più facili da gestire rispetto ai sistemi tradizionali. Essendo inoltre più leggere rispetto ad altri sistemi di canalizzazione, richiedono minore mano d’opera in fase d’installazione e occupano meno spazio nel magazzino, con un risparmio superiore al 25% rispetto ai tradizionali prodotti portacavi.

Steel cable support systems evolve

I Canalfil cable ducts feature fast assembly system and are much easier to manage than traditional systems

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n Europe, in the last decade, steel cable supports have gradually changed from typical niche item to multi-functional support for power cables, data, safety, and for modular cable systems. Canalfil produces solutions for any design requirement, providing steel cable support systems of various size and quality material. Canalfil cable ducts have been designed and built in such a way as to grant sound support to suspended cables as set by laying and mounting guiding lines. By using thinner steels, the structure of the cable ducts has become lighter and lighter, thus getting such weight-load ratio as to grant excellent performance also in case of heavy duty. The performances of Canalfil cable ducts depend on payload, which is directly proportional to the rigidity of their structure. Canalfil grants high-quality standards, since the most important elements combining to make the structure of the cable duct are: thickness of steel bars, their positioning, the quality of the seal at every intersection of longitudinal and lateral bars, which determine the rigidity of the duct. The high-quality seal of lateral cables guarantees high resistance. Canalfil proposes a complete range of cable supports, which not only consists of straight paths for housing and possible retaining, but it can also be integrated with an extensive range of accessories, purposely studied to always offer engineers the most efficient and inexpensive solution. Construction materials range from electrogalvanizeds steel to

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stainless steel 304 and 316, decontaminated and pickled, depending on the environment where they are installed. Constant search for solutions that may help to reduce costs leads to growing use of systems that enable quick installation. Canalfil cable ducts feature fast assembly system and are much easier to manage than traditional systems for they are lighter than other duct systems, require less manpower during installation and take up less space, which result into saving higher than 25% on traditional cable ducts.

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Science & Technology

SKF presenta la nuova pompa elettrica di dosaggio Lincoln EDL1 Il prodotto sarà in esposizione a Cibus Tec presso lo stand SKF (padiglione 3 - stand G050)

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a SKF ha oggi annunciato l’introduzione sul mercato della pompa elettrica di dosaggio Lincoln EDL1. In combinazione con i distributori progressivi, la EDL1 è stata sviluppata per l’impiego in sistemi di lubrificazione a zone, nonché in macchine di grandi dimensioni con requisiti di lubrificazione differenti a distanze variabili. Questa pompa booster di facile utilizzo è stata progettata per aumentare la pressione di ingresso da almeno 2 bar fino ad un massimo di 280 bar. Presentandosi come soluzione economica, la EDL1 può essere usata con tubazioni, raccordi e pompe di alimentazione già presenti. La EDL1 è affidabile anche nelle condizioni più gravose, incluse le applicazioni all’aperto con ampie variazioni di temperatura ambientale. Il lubrificante viene solitamente erogato mediante pompe di alimentazione o cartucce pressurizzate, quindi il dispositivo offre flessibilità e funzionamento indipendente, anche in zone remote. La pompa EDL1 dispone di un circuito di controllo integrato in grado di gestire un ciclo di lubrificazione sia temporizzato che ad impulsi e fornisce un segnale in uscita di eventuale anomalia. L’EDL1 è idonea per le applicazioni dei settori alimentare e bevande e ferroviario, nonché per quello cementiero e per tutti gli altri settori dell’industria pesante. Si può utilizzare anche in molte applicazioni industriali che richiedono un sistema di lubrificazione modulare economico.

SKF announces the introduction of the Lincoln EDL1 electrically driven lubricator

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This product will be at SKF stand at Cibus Tec (hall 3 - stand G050)

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KF today announces the introduction of the Lincoln electrically driven lubricator (EDL1). Utilising progressive metering devices, the EDL1 has been developed for usage in sectional lubrication systems as well as in large machines with different lubrication requirements at varying distances. This easy to use dosage and pressure-booster pump is designed to increase input pressure of at least 2 bar (29 psi) up to a maximum of 280 bar (4,061 psi). As an affordable lubrication solution, the EDL1 can be used with existing tubing, fitting material and filling pumps. The EDL1 operates effectively in challenging environments, including outdoor applications with fluctuating temperatures. Because lubricant is supplied by means of filling pumps or cartridges, the device provides flexibility and self-sufficient function, even in remote locations. The EDL1 features an integrated control board for both impulse and time controlled lubrication and is able to notify lubrication failures. The EDL1 is suitable for food and beverage and railroad applications, as well as cement and other heavy industries. It also can be utilized in many industrial applications that require an affordable sectional lubrication system.

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Packagin

ign g & Des

DuPont annuncia i vincitori del Packaging Innovation Award 2016

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uPont ha annunciato i vincitori dei premi Awards for Packaging Innovation 2016, riconoscendo le aziende che hanno risposto alla domanda mondiale di miglioramento dell’esperienza e della sostenibilità nei prodotti per i consumatori e che hanno introdotto messaggi più semplici e tecnologie di produzione economicamente più vantaggiose. Graham Packaging, azienda con sede a Lancaster, Pennsylvania, ha ricevuto il riconoscimento più importante, il Diamond Award, per ThermaSet®, un contenitore in PET soffiato che consente il riempimento a caldo con alimenti pastorizzati. ThermaSet® offre ai consumatori un contenitore infrangibile, facile da maneggiare, sicuro e riciclabile, che riduce significativamente le spese per trasporto e danni e gli altri costi di manifattura per il proprietario del marchio. Il nuovo premio Diamond Finalist Award, conferito a sei aziende, riconosce il numero crescente di innovazioni nel settore packaging che eccellono in tre categorie: avanzamento tecnologico, packaging responsabile ed esperienza dell’utente migliorata. In particolare, è stato premiato il sistema di alta gamma per infusione di tè e caffè di Coffeebrewer Nordic A/S (Danimarca). Come risultato di un’eccellenza rivoluzionaria e all’avanguardia sul mercato del packaging, i giudici hanno riconosciuto un nuovo premio Leadership in Innovation Award a MGI, azienda con sede a Melbourne, Florida. MGI ha

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ricevuto tale riconoscimento per la tecnologia a raggi UV su punto digitale e l’applicazione di lamine a caldo per la decorazione digitale di imballaggi di prossima generazione, con progressi nella personalizzazione e maggiore convenienza. Completano il quadro i vincitori dei premi Gold e Silver, tra cui troviamo quattro aziende europee. Il concorso DuPont Awards for Packaging Innovation rappresenta il riconoscimento più longevo del settore a livello globale che celebra, con un giudizio indipendente, l’innovazione e la collaborazione all’interno della catena del valore ed è considerato in tutto il mondo il programma leader per i riconoscimenti nel settore packaging. Questa competizione internazionale rende onore alle innovazioni nel settore packaging per il design, i materiali, la tecnologia e i processi. Un comitato indipendente di esperti di packaging ha valutato quasi 200 concorrenti provenienti da più di 25 paesi. Oltre ai premi citati in precedenza, i giudici hanno conferito cinque riconoscimenti Gold e nove riconoscimenti Silver in base all’eccellenza in una o due categorie. “Raggiungendo nuovi traguardi nell’innovazione del packaging, i vincitori di quest’anno dimostrano come collaborazione, innovazione ed eccellenza del packaging contribuiscano insieme a generare soluzioni rivoluzionarie che hanno un impatto positivo sulle nostre vite”, ha dichiarato Dale Outhous, Vicepresidente di DuPont Ethylene Copolymers.

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“Siamo colpiti dalla portata dei progressi, comprese le esperienze interattive per gli utenti, l’etichettatura pulita, i progressi in materia di sicurezza e sostenibilità, dalle opzioni manifatturiere più estese e dai costi di produzione più contenuti, soprattutto nel caso della stampa digitale.” “Quest’anno era evidente un notevole impegno per il bene comune, con uno spostamento dell’attenzione dalla semplice funzionalità dell’imballaggio a packaging basati sulle soluzioni, che offrono ai consumatori un accesso più facile a prodotti che migliorano la loro vita”, ha dichiarato il presidente della giuria David Luttenberger, CPP, direttore per il packaging globale di Mintel Group Ltd. “Inoltre, abbiamo notato che i consumatori richiedono sempre più spesso comunicazioni autentiche e semplici sugli imballaggi.” Vincitori dei riconoscimenti DuPont Awards for Packaging Innovation 2016 Vincitore Diamond • ThermaSet®, contenitore in PET soffiato per riempimento a caldo con alimenti pastorizzati (Graham Packaging, Stati Uniti) Finalisti Diamond • Confezione da spremere e flessibile per sour cream a marchio Daisy (Aptar Food + Beverage, Stati Uniti) • Bottiglia leggera per olio edibile quadrata da 18,0 g e 12,0 g con tappo da 1 g (Adani Wilmar, Ltd., India)

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Due nuove categorie di premi riconoscono l’eccellenza all’avanguardia nell’innovazione del packaging

• TeaBrewer/CoffeeBrewer: sistema di infusione premium per tè in foglie/caffè (Coffeebrewer Nordic A/S, Danimarca) • Modulo a freddo (blister) stampato per medicinale Doril Enxaqueca (Bemis Latin America, Brasile) • Flacone in PET riciclato post-consumo da 53 once per detersivo liquido da bucato Method (Amcor rigid Plastics, Stati Uniti) • Nuovo design del packaging 2015/2016 per prodotti gonfiabili NIKE (OIA Global, Stati Uniti) Premio Leadership in Innovation • Processo di decorazione per imballaggi digitale 3D di MGI (MGI, Stati Uniti) Vincitori Gold • Confezione per salsa sterilizzabile a base d’acqua (Pulmuone Co., Ltd., Corea) • Sacchetto di ricarica per birra SYNEK (Mondi Jackson, Stati Uniti) • Formpack® Ultra: blister per prodotti farmaceutici (Amcor Flexibles, Germania) • Tecnologia Never Miss a Spot: applicatore per protezione solare con cannula estesa (PHD Skincare, Stati Uniti) • Sacchetto di vernice per marcature Rust-Oleum® SpraySmart™ (Printpak, Stati Uniti) Vincitori Silver • Etichetta natalizia con fiocco (Coca Cola, Belgio) • Tubo di nuova generazione per salse speziate (House Foods Group Inc., Giappone)

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• Contenitore da asporto Sani-Stak™ (Go To Containers, Stati Uniti) • Tetra Rex ® : confezione di origine vegetale completamente rinnovabile per cibi refrigerati (TetraPak, Italia) • PhutureMed™: soluzione di packaging avanzata per prodotti farmaceutici (Palladio Group, Italia) • Confezione trasparente in Surlyn® di DuPont™ (COTY, Brasile) • Klearfold®: confezione-custodia per dispositivo hardware USB di crittografia e decrittazione Enigma (HLP Klearfold, Stati Uniti) • Korrvu® Lok™: packaging ad alte prestazioni per eCommerce (Sealed Air, Stati Uniti) • Linea di prodotti Prestone Stop Leak (TricorBraun, Stati Uniti) DuPont Performance Materials (DPM) è un’azienda leader nell’innovazione di materiali termoplastici, elastomeri, polimeri da fonti rinnovabili, elementi e forme ad alte prestazioni, oltre a resine che fungono da adesivi, sigillanti e modificanti. DPM supporta una rete di esperti con collegamenti globali che si occupano dello sviluppo di applicazioni regionali e lavorano a fianco dei clienti lungo tutta la catena del valore per sviluppare soluzioni innovative per i settori automotive, packaging, costruzioni, generi di consumo, elettrico/elettronico e molti altri.

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Packagin

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DuPont announces 2016 Packaging Innovation Award winners

Two new award categories recognize ground-breaking excellence in packaging innovation

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uPont has announced its 2016 Awards for Packaging Innovation, recognizing companies that have responded to worldwide demand for improvements in customer product experiences and sustainability, and incorporated simpler messaging and cost-efficient production technologies. Graham Packaging, based in Lancaster, Pennsylvania, received the highest accolade, the Diamond Award, for its ThermaSet® Blow Molded PET Container for hot-fill, pasteurized food. ThermaSet® offers consumers a shatter-resistant, easy-to-hold, safe, recyclable container that significantly reduces shipping, breakage and other manufacturing costs for the brand owner. The newly inaugurated Diamond Finalist award, given to six companies, acknowledges the growing number of packaging innovations that excel in all three categories: technological advancement, responsible packaging and enhanced user experience. As a result of ground-breaking, cutting-edge excellence in the packaging marketplace, judges awarded a new Leadership

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in Innovation Award to MGI, based in Melbourne, Florida. MGI was recognized for its digital spot UV and hot foiling technology for next-generation digital package decoration, with advancements in customization, personalization and costeffectiveness. The DuPont Awards for Packaging Innovation is the industry’s longest running, global, independently-judged celebration of innovation and collaboration throughout the value chain and is recognized globally as the leading packaging awards program. The international competition honors innovations in packaging design, materials, technology and processes. An independent panel of packaging experts evaluated nearly 200 entries from more than 25 countries. In addition to the awards noted above, the judges awarded five gold winners and nine silver winners based on “excellence” in one or two categories. “Ascending to new heights in packaging innovation, this year’s winners show how collaboration, innovation and packaging excellence converge to generate game-changing solutions that positively impact our lives,” said DaleOuthous, VP of DuPont Ethylene Copolymers. “We are inspired by the breadth of advances, including interactive user experiences, clean labeling, advances in safety and sustainability, and expanded manufacturing options and lower production costs, especially with digital printing.” “Noticeable this year was a strong commitment to the greater good, with a focus shift from just package functionality to more solutions-based packaging, which provides consumers greater access to products that make their life better,” said Lead Judge David Luttenberger, CPP, global packaging director of Mintel Group Ltd. “We also are seeing a real demand from consumers for on-pack communication that is authentic, not overwhelming.”

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2016 DuPont Awards for Packaging Innovation Winners Diamond Winner • ThermaSet® Blow Molded PET Container for hot fill, pasteurized food (Graham Packaging, USA) Diamond Finalists • Daisy Squeeze-Flexible Squeeze Pouch for Daisy brand sour cream (Aptar Food + Beverage, USA) • Lightweight 18.0 g & 12.0 g Square-Shaped Edible Oil Bottle & 1 g Cap (Adani Wilmar, Ltd., India) • TeaBrewer/CoffeeBrewer - premium whole leaf tea/coffee brewing system (Coffeebrewer Nordic A/S, Denmark) • Printed Coldform for Doril Enxaqueca medicine (Bemis Latin America, Brazil) • Method Liquid Laundry Detergent 53-ounce PET post-consumer recycled bottle (Amcor rigid Plastics, USA) • NIKE Inflatables 2015/2016 Packaging Redesign (OIA Global, USA) Leadership Innovation Award • MGI 3D Digital Package Decoration Process (MGI, USA) Gold Winners • Water-Based Retortable Sauce Pack (Pulmuone Co., Ltd., Korea) • SYNEK Beer Cartridge Pouch (Mondi Jackson, USA) • Formpack® Ultra blister packaging (Amcor Flexibles, Germany) • Never Miss a Spot Technology, extended wand sunscreen applicator (PHD Skincare, USA) • Rust-Oleum® SpraySmart™ Marking Paint Pouch (Printpack, USA) Silver Winners • Christmas Bow Label (Coca Cola, Belgium) • Next Generation Spice Paste Tube (House Foods Group Inc., Japan) • Sani-Stak™ Take-Out Container (Go To Containers, USA) • Tetra Rex® Bio-Based Fully Renewable Chilled Carton (TetraPak, Italy) • PhutureMed™ – Advanced Packaging Solution for Pharmaceuticals (Palladio Group, Italy) • Transparent DuPont™ Surlyn® Tube (COTY, Brazil) • Klearfold® Keeper Package - Enigma USB Hardware Encryption & Decryption Device (HLP Klearfold, USA) • Korrvu® Lok™ – Performance Packaging for eCommerce (Sealed Air, USA) • Prestone Stop Leak Product Line (TricorBraun, USA) DuPont Performance Materials (DPM) is a leading innovator of thermoplastics, elastomers, renewably sourced polymers, high-performance parts and shapes, as well as resins that act as adhesives, sealants, and modifiers. DPM supports a globally linked network of regional application development experts who work with customers throughout the value chain to develop innovative solutions in automotive, packaging, construction, consumer goods, electrical/electronics and other industries.

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Marketing & Strategy

ign g & Des

Etichette, la protezione è essenziale

L’etichetta alimentare è la carta d’identità dell’alimento, uno strumento che deve garantire la sicurezza del marchio e la salute del consumatore

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a normativa sull’etichettatura regola le modalità di indicazione delle informazioni, distinguendo quelle obbligatorie da quelle facoltative. La sua continua evoluzione fa riferimento non solo ai nuovi traguardi scientifici, ma anche e soprattutto alle esigenze dei consumatori, per i quali l’etichetta è un corredo di informazioni, che permette loro di acquisire le indicazioni di cui hanno bisogno per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Ma il consumatore di oggi ha una cultura, una conoscenza sulle tecniche e le tecnologie, che lo portano ad essere il primo ad analizzare e giudicare il prodotto che trova sullo scaffale.

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I mercati sono molto cambiati, da una parte per la nascita di linee di produzione parallele che snaturano il mercato con prodotti contraffatti di bassissimo livello, dall’altra per una richiesta sempre più stringente da parte dei fruitori verso prodotti sicuri e di grande qualità. Così come le aziende devono garantire un elevato livello di informazione nel rispetto della normativa vigente, anche i consumatori devono avere un ruolo attivo nel difendersi dal fenomeno negativo della contraffazione in generale e in particolare, per combattere quella alimentare, sono tenuti a prestare sempre molta attenzione ai prodotti che acquistano, leggendo integralmente l’etichetta, evitando di tralasciare alcune informazioni che sono fondamentali. Alla fine l’esigenza principale è quello di avere norme internazionali adeguate a combattere la contraffazione. Già esiste una regola, la ISO 12931, che definisce gli standard anticontraffazione, ma non è certo abbastanza. In Italia, ad esempio, da sempre in prima linea per tutelare l’originalità dei suoi prodotti, esiste un sistema di identificazione tramite radio frequenza (RFID), anti falsificazione. La tecnologia RFID consiste

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infatti in un piccolo chip elettronico (TAG) incorporato nel retro etichetta, ad esempio, di una bottiglia, sulla scatola o cartone che la contiene, a cui viene associato un numero identificativo unico e collegato alla linea di etichettatura, creando così le informazioni di tracciabilità. Ma di fatto per la sicurezza si può e si deve fare molto di più. I grandi produttori di vino o di olio guardano a questo con grande interesse nonostante nella maggior parte dei casi queste cantine preferiscano ancora la distribuzione attraverso enologi ed enoteche e scelgano la vendita tradizionale, per altro molto più apprezzata anche in mercati nuovi come quello USA o in Cina: per chi desidera un consiglio si tratta infatti di un rito di acquisto molto più emotivo ed evoluto, attrezzandosi comunque per avere la certezza sul prodotto e per il compratore. La protezione tramite un’anticontraffazione sicura diviene essenziale PILOT ITALIA ne è sempre stata consapevole e ha investito nell’R&D con grandi risultati. Leader nella stampa di etichette autoadesive e in soluzioni packaging tailor made, indaga costantemente le tendenze e le evoluzioni nel mondo delle etichette. Sa che rimanere al passo non significa solo ascoltare le esigenze del mercato soddisfacendo le aspettative, ma anche anticiparle andando a interpretarlo creativamente. Nel corso degli anni si è consolidata come punto di riferimento e modello per progresso ed efficienza professionale; con 50 anni di esperienza, un team di 120 persone e 12 linee di stampa in 10.000 mq di produzione ha sviluppato un vastissimo know-how. PILOT ITALIA ha imparato a creare sensazioni, combinando le esigenze creative con quelle informative, proponendo materiali e tecnologie di tendenza. Grazie alle sue tecniche di stampa è in grado di soddisfare le più esigenti richieste: offset, tipografia, flexografia, serigrafia, lamina a caldo e a freddo, embossing. Una combinazione vincente per un packaging perfetto. PILOT ITALIA è sempre stata anche molto attenta ad individuare le specificità e le criticità in ogni settore studiando soluzioni profilate e risolutive. Conosce le problematiche tipiche del settore wine&spirit, oil e alimentare. In abito sicurezza offre risposte innovative ed estremamente versatili. È in prima linea per garantire l’autenticità e la sicurezza di prodotti DOP, DOC e IGP. Le etichette sono tecnologiche grazie al forte knowhow, d’immagine grazie a tecniche di stampa combinata, e possono essere il contenitore ideale per tutti i vostri soggetti. L’etichetta diventa narrante per raccontare tutto sul vostro prodotto, diviene di sicurezza per garantire l’azienda, protettiva contro la contraffazione. Le etichetta di sicurezza anticontraffazione sono state specificatamente studiate e progettate per essere integrate con la bottiglia e con il packaging e sono stampate con un inchiostro shifting di sicurezza. Tutto questo senza trascurare l’ottimizzazione dei costi e nel rispetto della business continuity. Una tecnologia presente in ogni processo di produzione con l’implementazione di sistemi che garantiscono un’elevata efficienza, costante. Tutta la struttura ruota attorno al risparmio di tempo e materiali con una predisposizione dei macchinari più fruibile ed in linea. PILOT ITALIA è pronta: chiedetele come.

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Marketing & Strategy

ign g & Des

Labels, protection is fundamental Food labels are as ID of food, an instrument that has to grant consumers safe brands and health

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ood labelling norms rule on how information must be given dividing it into compulsory and optional. Their continuous evolution refers not only to the new achievements of science, but also to consumers’ requirements, whom consider the information on the labels as necessary to choose the product that best meet their requirements. Today’s consumers have enough culture, knowledge of techniques and technologies to be the first to analyse and judge the products on the shelves. Marketplaces have greatly changed on account of on the one hand, new parallel production lines that misrepresent the market with counterfeited products of very low quality, and on the other hand users’ increasingly stringent request of safe and top-quality products. Alike companies that want to guarantee a high level of information in compliance with the norms in force, consumers must defend themselves from general counterfeit, and from food counterfeit in particular; they must be attentive to the products they buy and read the labels thoroughly, avoiding to miss fundamental information. The main issue is to have international norms able to fight counterfeit. ISO 12931 standards against counterfeit are not enough. In Italy, a country that has always been on the forefront to fight for the originality of its products, there is the anti-counterfeit system RFID – Radio Frequency Identification. RFID technology consists in a small TAG inserted on the label rear - of a bottle, a box or paper box that contains it - with an identification number referring to the labelling line, thus creating tracking information. As a matter of fact, as regards safety we can and must do much more than that. Big wine and oil producers look deeply at this issue despite of the fact that most wineries still prefer traditional sales through wine experts and cellars, which is highly appreciated also in new markets such as the US and Chinese. This is a more emotional and evolved way of purchase, provided that the product is safe and therefore a safe purchase for consumers. Safety anti-counterfeiting protection is essential PILOT ITALIA has always been deeply aware of that and has invested in R&D with significant results. Leader in self-adhesive label print and tailor-made packaging solutions, the company regularly surveys the trends and evolutions of the world of labels for it knows that being updated does not only mean meeting market’s requirements, but also anticipating and translating them in a creative way. During these years, the company has established itself as a benchmark and model of progress and professional efficiency; with its 50 years of experience, a team of 120 people, and 12 print lines running in 10,000 square metres’ production facilities, it has been able to develop extensive know-how.

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PILOT ITALIA has learnt to create feelings by combining creative and information requirements. Thanks to its print technologies, it can meet the most demanding requirements as regards: offset, typography, flexography, serigraphy, hot melt and cold glue, embossing. A winning combination for perfect packaging. PILOT ITALIA has always been accurate to select the peculiarities and the criticality of each sector, as to elaborate tailored and resolving solutions. It knows the typical problems of the wine&spirit, oil and food sectors. As regards safety, it offers innovative and highly versatile solutions, it is on the forefront to grant authenticity and safety of PDO, RDO and PGI products. Labels turn technological due to extensive knowhow, combined print technologies, and they can also

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be the ideal container for all your products. A label can also talk about your product, become a safety label to protect a company and against counterfeit. The anti-counterfeiting safety labels have been purposely studied and designed as to be integrated in the bottle and its packaging, and they are printed with special safety shifting ink. All that get along with cost optimization and business continuity. This technology goes with every production process and system implementation that grant high efficiency, constant over time. This organization as a whole revolves around time and material saving, greater availability of machinery also on line. PILOT ITALIA is ready, ask it how.

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Il sistema di smistamento Roller-Top Anche Noberasco ha scelto di installare nel proprio impianto produttivo tre sistemi Roller-Top

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l nuovo sistema di smistamento Roller-Top a sfere di Magnoni, completo di trasportatori a tappeto veloci, rappresenta la soluzione ideale per chi ha necessità di trasportare ad alta velocità e smistare scatole, buste o fardelli. Veloce, preciso e a bassa manutenzione, il sistema Roller-Top è la vera alternativa ai tradizionali trasporti a rulli ed è adatto per lo smistamento di contenitori di diversi formati. Silenziosa e pulita, questa nuova soluzione proposta da Magnoni soddisfa in particolare le esigenze delle aziende alimentari, nelle quali sono prioritarie igiene e inquinamento acustico, offrendo la massima tutela sia agli operatori sia al cliente finale. Magnoni progetta e costruisce su misura i sistemi Roller-Top per soddisfare ogni esigenza di movimentazione e smistamento, per grandi, medie e piccole aziende. Tutti i sistemi Roller-Top vengono collaudati internamente prima di essere consegnati ed installati dal personale specializzato Magnoni presso la sede del cliente, garantendone così un rapido utilizzo. Di recente, anche Noberasco – azienda alimentare ligure, leader in Italia nel settore della frutta secca e disidratata grazie all’expertise maturata in oltre un secolo di attività – ha scelto di installare nel proprio impianto produttivo tre sistemi Roller-Top. Magnoni, recependo le esigenze produttive dei propri clienti sempre in evoluzione, è ogni giorno attiva nella Ricerca & Sviluppo di soluzioni sempre più performanti e integrate, per rispondere ad ogni nuova richiesta del mercato.

Roller-Top sorting system Noberasco has recently decided to install three Roller-Top systems in its production plant

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agnoni new ball sorting system Roller-Top, equipped with fast belt conveyors, is the best solution for high speed conveyance to sort boxes, pouches and bundles. Fast, precise and requiring low maintenance, the Roller-Top system stands out as the real alternative solution to traditional roller conveyors and it is suitable to sort containers of different shape. Noiseless and clean, this Magnoni new solution also meets the particular requirements of food companies, where hygiene and noise pollution reduction are the priority for the protection of operators and final customers alike. Magnoni designs and customizes Roller-Top systems to meet all handling and sorting requirement of big-, medium-, and small-sized enterprises. All Roller-Top systems are tested in house before being delivered and assembled on the customer’s premises by the company’s specialized staff, thus guaranteeing fast start. Noberasco, Italian food industry of Liguria and leader in the dried and dehydrated fruit sector thanks to expertise honed in over a century of activity, has recently decided to install three Roller-Top systems in its production plant. Acknowledging its customers’ ever evolving production requirements, Magnoni is committed to the Research & Development of increasingly performing and integrated solutions as to meet any market demand.


Machinery & Development

Sistemi automatici per l’etichettatura di prodotti in vaschette LABELPACK ha sviluppato una gamma di sistemi di etichettatura per applicare una o più etichette sulla confezione

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l confezionamento dei prodotti alimentari in vaschette termoformate è da tempo una condizione consolidata nel mercato alimentare e nel confezionamento dei prodotti alimentari freschi. Per affrontare le problematiche di etichettatura, identificazione e tracciabilità su questo tipo di confezioni, LABELPACK ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette sulla confezione, gestendo anche la stampa in linea dei dati variabili e codici a barre. La soluzione al top di gamma è realizzata con i sistemi della serie MODULAR costruiti sulla base di una struttura “open frame” in acciaio inox su cui vengono integrati i vari moduli di etichettatura della serie LABELX per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle vaschette che contengono i prodotti. Il sistema è dotato di una elettronica di controllo posizionata in un quadro pensile dove è alloggiato il PLC e interfaccia operatore Touch Screen; le velocità di funzionamento sono tutte sincronizzate elettronicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato ed il conseguente riposizionamento alla precedente posizione. I sistemi MODULAR possono integrare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione delle caratteristiche dimensionali, del peso e della forma del contenitore da etichettare, questi sistemi di trasporto

sono integrati in posizione “balconata” permettendo una facile pulizia dell’area sottostante la macchina stessa ed evitando che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto stesso raggiungano delle parti della macchina difficilmente pulibili e igienizzabili. I moduli di etichettatura LABELX, disponibili con larghezza etichetta 140-250 mm, possono integrare tutte stampanti a trasferimento termico prodotte da DATAMAX, ZEBRA, SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, per la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre informazioni necessarie alla tracciabilità dei prodotti alimentari. Per le applicazioni entry level sono disponibili i sistemi della serie COMPACT, realizzati anch’essi con strutture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX JR che permettono di avere soluzioni estremamente funzionali ad un prezzo molto competitivo.

Automatic labelling systems for products in trays LABELPACK has developed a line of labelling systems to apply one or more labels on a package

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ackaging of foodstuff in thermoformed trays has long been a well-established solution in the food and fresh food packaging market. To solve the labelling, identification and traceability problems of this kind of packages, LABELPACK has developed a comprehensive line of labelling systems that not only apply one or more labels on a package, but they also manage inline print of variable data and barcodes.

FOOD INDUSTRY

The top-of-the-range solution consists of MODULAR systems built around a stainless steel “open frame” structure where various LABELX® labelling modules are integrated as to apply labels on the upper and lower part of the trays. The system is provided with electronic control with PLC and Touch Screen operator panel; electronic synchronization of the speeds and fast regulation with numerical indicator facilitate the change of format and the following ripositioning to the previous position. The MODULAR systems can integrate various product transport systems built upon size, weight and shape of the container to label. These systems are assembled in a “balcony” structure for easy cleaning of the area under the machine and to avoid that possible leakage of liquids or products would reach parts difficult to be cleaned and sanitized. Labelling modules LABELX, which can apply labels up to 140-250 mm wide, can integrate all thermal transfer labelers produced by DATAMAX, ZEBRA, SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, to print inline variable data, barcodes and other relevant information to food traceability. COMPACT is the “entry level” series in stainless steel equipped with LABELX JR labelling machines, for highly functional and definitely competitive solutions.

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A perfect choice for food industry.


Marketing & Strategy

Maggiori vendite grazie alla sostenibilità La sostenibilità genera fino al 13% di vendite in più in termini di contenuto illustrativo. Questa realtà è stata confermata da un nuovo studio condotto dall’agenzia di comunicazioni Serviceplan Corporate Reputation in collaborazione con la società di consulenza gestionale Biesalski & Company. Pro Carton ha parlato dell’importanza del packaging con Joachim Schöpfer della Serviceplan.

FAZER ALKU NEW MILL Products, Winner Sustainability, Pro Carton ECMA Award 2015

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o studio ha coinvolto più di 8.100 acquirenti e clienti di 104 società appartenenti a 16 settori industriali diversi. L’obiettivo era dimostrare in che modo i produttori possono valorizzare i propri prodotti in termini di sostenibilità contribuendo in modo visibile alla soddisfazione di esigenze idealistiche, in altre parole, nella percezione del consumatore. La reputazione fa la differenza “Nel nostro studio siamo stati in grado di confermare che una buona reputazione è un fattore decisivo in un mercato saturo e non differenziato”, spiega Joachim Schöpfer della Serviceplan. “Se i prodotti offerti si assomigliano sempre più e diventano intercambiabili tra loro, allora è la reputazione che si assume il ruolo di aggiungere valore a un marchio, e lo fa orientando i consumatori e stabilendo con loro un rapporto di fiducia”. La quantificazione dell’effetto finanziario della sostenibilità si basa sul principio della comparazione tra la sostenibilità percepita di un’azienda e il comportamento d’acquisto dal punto di vista del consumatore. Questo risponde alla domanda: è possibile spiegare una maggiore propensione all’acquisto o una maggiore intensità di acquisto rispetto alle offerte di un’azienda con il fatto che i consumatori percepiscono l’azienda come più “orientata alla sostenibilità”?

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Maggiori vendite grazie alla sostenibilità Alexander Biesalski: “Lo studio dimostra che un’immagine votata alla sostenibilità aggiunge già molto alle vendite in numerosi settori commerciali e per molte aziende. Ma questo dimostra anche che c’è ancora molto da fare per mettersi al passo con i tempi e che queste potenzialità sono ben lungi dall’essere state ancora sfruttate appieno.

Un punto importante che ha sollevato lo studio è che le vendite generate grazie alla sostenibilità sono sempre di tipo “additivo”. Dunque, gli effetti positivi della percezione della sostenibilità di un marchio non arrivano a spese di qualcos’altro, ma portano sempre maggiori vendite. Ed è questo il fattore differenziante che interessa maggiormente. La credibilità conta Lo studio spiega anche con grande precisione che cosa intendono i consumatori per ‘sostenibilità’. Le affermazioni degli intervistati sono state raggruppate per argomento mediante analisi fattoriale. Il risultato del grafico è dunque più una “mappa della sostenibilità” nella testa del consumatore che non una semplice lista di domande e risposte. È stato anche dimostrato che la soglia per un marketing di successo basato sulla sostenibilità è relativamente bassa, ossia i consumatori non si aspettano un marchio perfettamente sostenibile o l’azienda perfettamente sostenibile. Deve però essere chiaro che si sia sulla buona strada e la cosa deve essere comunicata in modo credibile. Il ruolo del packaging Quando si parla di ruolo del packaging si intende anche che il packaging, ossia la confezione, deve essere “armoniosa”. “Secondo me la confezione gioca un ruolo importantissimo, ma è comunque una funzione che va comunicata”, afferma Joachim Schöpfer. “Con uno dei nostri clienti siamo riusciti a capire come il loro packaging venisse percepito come notevolmente migliore rispetto al passato mediante la comunicazione.” Il confezionamento è un argomento critico perché, prima o poi, deve essere gettato. “Nella testa del consumatore, una confezione ecologica viene sempre ‘percepita’ come compostabile, ossia organica. E il cartoncino è il materiale che molto più probabilmente soddisfa questa percezione proprio per l’origine naturale della sua materia prima. Se riusciamo a reimmettere qualcosa nel suo ciclo naturale ci sentiamo meglio.” Conclusione: se i clienti vengono adeguatamente informati sui progressi, ossia quali materiali vengono usati e perché, quanto più ecologica è diventata una confezione – allora avremo in mano un metodo molto efficace per distinguerci con il nostro marchio. “È qui che si trovano i possibili concreti vantaggi competitivi nei confronti della concorrenza. In molti settori dell’industria, le enormi possibilità del packaging e della relativa comunicazione non sono ancora stati riconosciuti, invece pagherebbe indubbiamente pensare al ruolo della confezione nel concetto complessivo.”

Confiserie Reber Advent Calendar with Innovative Carton-Inlay, Winner Sustainability, Pro Carton ECMA Award 2014

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g Packagin

n & Desig

Marketing & Strategy

More sales through sustainability Sustainability generates up to 13% of sales in terms of explanatory content. This is confirmed by a new study conducted by Serviceplan Corporate Reputation communication agency in conjunction with Biesalski & Company management consultancy. Pro Carton spoke with Serviceplan’s Joachim Schöpfer on the importance of packaging.

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ore than 8,100 buyers and customers from 104 companies spanning 16 industry sectors were surveyed for the study. The objective was to show how brands can increase their value through sustainability by adding a visible contribution to meeting idealistic needs – in other words, in the way they are perceived by customers. Reputation makes the difference “In our study we were able to confirm that reputation is a decisive factor in saturated and undifferentiating markets”, explains Serviceplan’s Joachim Schöpfer. “If product offerings become more similar and interchangeable, then it is reputation which takes on the added value role of a brand: it provides orientation and creates trust.” Quantification of the financial effect of sustainability is based on the principle of comparing the perceived sustainability of a company and the buying behaviour from a consumer’s standpoint. This provides an answer to the question: can greater willingness to buy or greater buying intensity related to the offers of a company be explained by consumers perceiving the company as being more “sustainability-oriented”? More sales through sustainability Alexander Biesalski: “The study shows that a sustainability image is already significantly adding to sales in numerous business sectors and companies. But it also shows that there is still considerable catching-up to do and that the full potential has by no means been reached.” A major insight of the study is that sales generated through sustainability are always additive. Positively perceived sustainability is therefore not achieved at the expense of something else, but always creates additional sales. And this is what makes this differentiating factor highly interesting. Credibility counts The study also determines in great detail what consumers understand by the term sustainability. Using factor analysis, the respondents’ statements

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Ggriesson De Beukelaer Chocolé, Winner Sustainability, Pro Carton ECMA Award 2013

were clustered around topics. The result of the graph is therefore more of a “Sustainability map” in the consumers’ heads than merely a list of items asked. It was also shown that the threshold for successful sustainability marketing is relatively low. Consumers do not expect the perfect sustainable brand or the perfect sustainable company. However, it must be made clear that the company is on the right track and this needs to be communicated credibly. The role of packaging This also includes harmonious packaging. “In my opinion, packaging plays a major role, but this function needs to be communicated”, says Joachim Schöpfer. “With one of our customers we were able to see how their packaging was perceived as being considerably better than before as a result of communication.” Packaging is a very critical topic as it needs to be

disposed of sooner or later. “In the customer’s perception, green packaging is always perceived as being compostable. And cartonboard, due to its natural raw material, is the material which most likely meets this perception. If something can be returned into a natural cycle, then this fosters a better feeling.” Conclusion: if customers are informed appropriately about progress – which materials are used and why, as well as how much more environmentfriendly packaging has become – then this makes for a very effective way of distinguishing oneself via the brand. “Concrete competitive advantages versus the competition are possible here. In many sectors, the enormous possibilities of packaging and corresponding communication have not yet been recognised. It would certainly pay to think about the role of packaging within the overall concept.”

Joachim Schöpfer, Serviceplan

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Machinery & Development

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Soluzioni che ottimizzano l’efficienza

Bondani Srl elabora soluzioni di movimentazione e fine linea che ottimizzano il rapporto efficienza ed economicità all’interno di rigidi standard qualitativi

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ondani Srl – Packing Systems, è stata fondata nel 1994 dall’attuale amministratore unico, Bruno Bondani. La sua esperienza e competenza tecnica, acquisita in decenni di attività nel comparto della costruzione di macchine per l’industria agroalimentare, unita a quella del figlio, Alessio, direttore generale dell’azienda, hanno permesso di raggiungere nuovi traguardi nel settore della movimentazione e del fine linea degli alimenti. L’elevata qualità, legata alla massima personalizzazione dei progetti il tutto unito a prezzi competitivi,

fanno di Bondani un valido partner per le industrie produttive nell’industria alimentare. La presenza sul mercato nazionale, testimonia come un’azienda familiare, di piccole dimensioni, può egregiamente competere con realtà più strutturate, senza mai mettere in secondo piano l’assistenza post-vendita e la qualità dei prodotti. Flessibilità nella progettazione, elaborazione di nuove soluzioni tese ad ottimizzare il rapporto efficienza ed economicità, all’interno di rigidi standard qualitativi, sono i criteri che sostengono ogni nuova idea o richiesta del cliente.

Solutions to optimize efficiency Bondani Srl designs and produces handling and end-of-line solutions that optimize efficiency and cheapness according to quality standards

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ondani srl - Packing Systems, was founded in 1994 by its sole director, Bruno Bondani. His experience and technical expertise, acquired in decades of manufacturing of machines for the agro-food sector, combining with his son Alessio, general manager of the company, have enabled to hit remarkable targets in terms of food handling and and-of-line process. High quality combining with absolute project customization and competitive prices, have made

FOOD INDUSTRY

Bondani Srl a sound partner for producers of the food industries. Its presence in domestic marketplace evidences how a small sized family-run company, can outstandingly compete with bigger realities without ever compromising after-sales service and the quality of products. Reliability of the projects, realization of new solutions in order to optimize efficiency and cheapness according to quality standard, are the principles that support new ideas or customer’s enquiries.

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Machinery & Development

ign g & Des

Trasporto food: igienico, sicuro e modulare Progettati specificamente per il settore food, gli elevatoritrasportatori a tazze ETC di Cidiesse Engineering sono costruiti in modo da ottimizzare il trasporto di pasta e prodotti sfusi

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scoltare il cliente è un principio fondamentale di Cidiesse Engineering, azienda italiana di lunga esperienza nel settore della progettazione e realizzazione su misura di impianti di trasporto per prodotti sfusi. Attraverso l’attento ascolto, infatti, il team di ingegneri e tecnici esperti Cidiesse sviluppa soluzioni personalizzate, in grado di rendere semplice ed efficiente la movimentazione dei prodotti lungo la catena produttiva. È questo il caso degli elevatori trasportatori a tazze ETC in acciaio inox. Progettati specificamente per il settore food, sono costruiti in modo da ottimizzare il trasporto di prodotti sfusi, anche di diversa consistenza: granulari, polverosi, collosi. Dotati di una o più stazioni di carico/ scarico a perfetta tenuta, permettono di trasportare in totale sicurezza alimenti come pasta, snack, farine, legumi, frutta secca, cereali o latticini, su tratti orizzontali, verticali ed obliqui, garantendo l’integrità del prodotto lungo tutto il tragitto. Non solo. Gli elevatori-trasportatori a tazze ETC in acciaio inox di Cidiesse lavorano a pieno ciclo con il sistema CIP-Cleaning In Place. Nel dettaglio, sono dotati di funzione di lavaggio con aria e/o con acqua e/o detergente ad azione pulente, sgrassante o sanificante, nel rispetto delle normative vigenti nel settore alimentare. Tale sistema semplifica notevolmente le operazioni di pulizia: con il lavaggio in macchina, si elimina la necessità di lavare a mano le tazze di trasporto del prodotto. E il risparmio, in

termini di tempo e di personale, risulta evidente. La funzione di lavaggio, inoltre, garantisce l’igiene e l’assenza di deposito tra un prodotto e l’altro, evitando ogni contaminazione di sapori tra gli alimenti trasportati. Tale aspetto assume particolare importanza dal momento che, in ambito alimentare, il sapore è un elemento distintivo del prodotto. Grazie alla loro costruzione modulare, gli elevatoritrasportatori ETC di Cidiesse occupano un minimo ingombro garantendo, comunque, il trasporto di elevati volumi e grandi portate. Possono, dunque, essere installati con flessibilità anche in ambienti dagli spazi ridotti. In base alle esigenze del cliente, sono dotati di una o più stazioni di caricamento e di una o più stazioni di scarico, con tramogge di collegamento ai silos, macchine confezionatrici o altri sistemi. Minima manutenzione e affidabilità nel tempo completano il profilo d’eccellenza costruttiva e tecnico-funzionale delle proposte Cidiesse.

Food transport: hygienic, safe and modular Designed purposely for the food sector, Cidiesse Engineering ETC bucket elevators are designed in such a way as to optimize pasta and bulk product handling

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istening to the clients is the founding principle of Cidiesse Engineering, an Italian firm with extensive experience in designing and constructing made-to-measure handling solutions for bulk products. Indeed, by listening carefully, the Cidiesse team of engineers and expert technicians develop personalised solutions capable of making the movement of products along a production line simple and efficient. This is the case of the ETC bucket elevators in stainless steel. Designed specifically for the food sector, these elevators are built in such a way as to optimize the transport of bulk products, no matter what their consistency: granular, powder, sticky. Equipped with one or more loading/unloading stations that are perfectly air-tight, they make it possible to transport foods like pasta, snacks, flours, legumes, dried fruits, pet food, cereals or dairy products safely along horizontal, vertical or diagonal tracks, guaranteeing the integrity of the product along the entire distance.

FOOD INDUSTRY

And there’s more. The Cidiesse ETC Bucket Elevators in stainless steel can work in tandem with the CIP-Cleaning In Place system. More specifically, they are equipped with an air and/or water and/or detergent washing function to clean, degrease, and sanitize the machinery in compliance with current food industry regulations. This system considerably simplifies cleaning operations: with the washing function incorporated in the machine, it is no longer necessary to wash the buckets by hand. And savings, in terms of time and personnel, are noticeable. The washing function also guarantees hygiene and the absence of deposits between one product and another, thereby preventing any contamination of flavours among the foods transported. This feature becomes particularly important in the food industry as the flavour is a distinctive element of the product. Thanks to their modular construction, the Cidiesse ETC Bucket Elevators occupy minimal space, while guaranteeing the transport of high volumes and considerable capacity. Such flexibility makes it possible to install them even in reduced spaces. Depending on the client’s needs, they come equipped with one or more loading and unloading stations, with a hopper that can be connected to the silos, packaging machines, or other systems. Minimum maintenance and maximum reliability over time complete this Cidiesse profile of engineering excellence and functional technology.

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Marketing & Strategy

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Pensare all’avanguardia Le visioni strategiche tema centrale nel forum europeo FINAT dedicato alle etichette del 2016

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e sfide odierne e future sono l’elemento su cui è incentrata l’attenzione del settore delle etichette internazionale, in cui tutte le novità in termini di esigenze dei proprietari dei marchi, tecnologie, normative e formati di imballaggio si combinano dando vita a una piattaforma di attività in continua evoluzione. Questa situazione sarà affrontata dall’European Label Forum 2016, che sarà un evento volto a ispirare e dare impulso agli operatori del settore delle etichette a tutti i livelli, con un eccezionale programma che vedrà come relatori esperti internazionali. L’European Label Forum 2016, in programma ad Amsterdam dal 16 al 18 luglio, si inaugurerà con un discorso di apertura del futurologo svedese Magnus Lindkvist, che unisce la solida realtà del business odierno a una prosa oratoria accattivante per fornire un quadro che fa riflettere sull’impatto che i forti cambiamenti in corso avranno sul settore delle etichette nei prossimi dieci anni.

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Dopo che l’amministratore delegato di FINAT Jules Lejeune avrà identificato le tendenze e gli sviluppi attuali nel settore rilevate dal FINAT RADAR, sarà la volta di Rens de Jong, ospite del talk show radiofonico olandese Business News, fondatore di Buzzmaster e moderatore di livello internazionale. de Jong condurrà il dibattito ELF 2016 Buzzmaster Debate con i partecipanti al forum. Nel 2013 è stato eletto moderatore dell’anno dalla rivista olandese Quote, e darà sicuramente vita a un dibattito animato e utile che unirà (cosa inusuale) i vari ambiti della complessa catena del valore delle etichette, facendo emergere opportunità, problemi e opinioni. Il pubblico potrà interagire nella discussione utilizzando il proprio smartphone per fare domande mediante la app buzzmaster. Al dibattito, che si terrà nella seconda giornata del forum, parteciperanno protagonisti del settore attivi in diversi ambiti:

FOOD INDUSTRY

• Didier Bonnefon, sourcing & supplier development manager ingredients di Danone, divisione Nutricia • Paul Earnshaw, packaging manager di Tesco • Rik Olthof, brand strategist di Cartils (agenzia di design di imballaggi per brand) • Keran Turakhia, direttore di Hive (società britannica specializzata in soluzioni di imballaggio interattive) • Peder Michael Pruzan Jorgensen, sustainability executive di BSR • Corey Reardon, CEO di AWA Alexander Watson Associates • Phil Allen (value creator di CVM€) • Gordon Crichton (direttore di MAI) Mike Fairley, fondatore della rivista Labels & Labeling e uno dei motori dietro la creazione e il successo della Label Academy (struttura di formazione e training online concepita per promuovere e sostenere un costante aggiornamento delle competenze nel settore dell’etichette) e Niklas Olsson (Gruppo Flint, nonché presidente del comitato del programma ELF) saranno i moderatori di un altro tipo di sessione interattiva durante la seconda giornata dell’evento: la sfida Label Masters Challenge. I partecipanti, uniti in squadre, concorreranno per dare prova delle proprie competenze in ambiti quali tecnologia di stampa, design e concept, distribuzione e applicazione di etichette, codici e codifiche, sostenibilità ambientale e alte tematiche tratte dai moduli della Label Academy. Dopo un’utile carrellata sulle risorse tecnologiche emerse alla recente fiera drupa da parte di Herbert Knott di VskE, passerà al comando il manager di Formula 1 Mark Gallagher per l’intervento finale, con dei confronti tra il mondo ad alta velocità della Formula 1 e come il settore delle etichette può essere sempre all’avanguardia e guadagnarsi il podio della leadership dell’innovazione. Il programma del FINAT European Label Forum prevede inoltre due sessioni formative parallele in ambito business: una su come creare e acquisire più valore dalle attività in corso, a cura di Phil Allen, CEO & value creator di Customer Value Management GmbH (Svizzera); l’altra sull’innovazione per una crescita futura redditizia, tenuta da Gordon Crichton, direttore dell’Institut du Management de l’Achat International (Francia). L’evento, sponsorizzato da molti fornitori leader del settore, offre ai partecipanti un’esperienza a tutto tondo, comprendente, oltre a un ricco programma in grado di stimolare un ottimo sviluppo di rapporti professionali, anche un’esposizione. Informazioni dettagliate sull’evento sono disponibili su http:// www.europeanlabelforum.com/. FINAT, fondata a Parigi nel 1958 e con sede centrale a L’Aia (Paesi Bassi), è l’associazione mondiale dei produttori di etichette autoadesive e dei prodotti e servizi correlati. Con oltre 500 membri in più di 50 paesi in tutto il mondo, FINAT può offrire molto ai trasformatori di etichette e a tutti i fornitori del settore dell’etichettatura in termini di scambio di informazioni e dell’opportunità di stringere relazioni a livello internazionale. www.finat.com

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Marketing & Strategy

Thinking at the leading edge

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he business challenges of today and tomorrow are the focus of the international label industry, where new brand owner demands, new technologies, legislation and new packaging formats combine to deliver an ever-changing platform of activity. This is the situation, which the agenda of the European Label Forum 2016 will address in an event dedicated to inspiring and energising label industry participants at all levels – with an outstanding programme of expert international speakers. The European Label Forum 2016 in Amsterdam, 16-18 June, opens with a keynote address from futurologist Magnus Lindkvist (SE), who combines the solid business reality of today with the imaginative storytelling of Hollywood to deliver a thoughtprovoking picture of how life’s broad disruptive change agenda will impact the label industry in the next ten years. After FINAT Managing Director, Jules Lejeune, identifies current trends and developments in the industry highlighted in FINAT RADAR, it is the turn of Rens de Jong, host of Netherlands’ radio Business News talk show, founder of Buzzmaster, and entrepreneurial international moderator, to conduct ‘the ELF 2016 Buzzmaster Debate’ with forum participants. Voted Quote magazine’s Moderator of the Year in 2013, he is expected to create a lively and valuable discussion that will, unusually, bring together the various branches of the complex label value chain in the same framework to express and address opportunities, concerns and opinions. The audience will have the opportunity to take part of the interactive discussion by asking questions via a socalled buzzmaster app on their smartphones. The debate, on the second day of the Forum, will take place with the stakeholders from different corners of the European label business: • Didier Bonnefon, Sourcing & Supplier Development Manager Ingredients at Danone, Division Nutricia • Paul Earnshaw, Packaging Manager of Tesco • Rik Olthof, ‘brand strategist of Cartils (brand packaging design agency) • Keran Turakhia, Director of Hive (a UK company specialised in interactive packaging solutions) • Peder Michael Pruzan Jorgensen, Sustainability Executive of BSR • Corey Reardon, CEO AWA Alexander Watson Associates • Phil Allen (Value Creator at CVM€) • Gordon Crichton (Director of MAI)

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Mike Fairley, founder editor of Labels & Labeling magazine and a prime mover in creating and establishing the Label Academy – an organised online education and training process conceived to encourage and support permanent education in the label industry – and ‘Co-host’ Niklas Olsson (Flint Group, also chairing the ELF programme committee) will moderate a different type of interactive session on the second day of the event: the ‘Label Masters’ Challenge. Participants will compete in teams to demonstrate their competence in areas such as printing technology, design and origination, label dispensing and application, codes and coding, environmental sustainability and other topics drawn from Label Academy modules. After a useful rundown on the technology takeaways at the recent drupa show from VskE’s associate Herbet Knott, Formula 1 executive Mark Gallagher moves into pole position for the keynote closing session – drawing parallels between the highspeed world of F1 racing and how the label industry can keep ahead and take the chequered flag for innovation leadership. The FINAT European Label Forum’s formal agenda also features two parallel-track business learning sessions, on creating and capturing more value from current business, led by Phil Allen, CEO & Value Creator, Customer Value Management GmbH (CH); and on innovation for future profitable growth, led by Gordon Crichton, Director of the Institut du Management de l’Achat International (F). The event offers an all-round experience for participants, featuring a strong social and networking agenda and a tabletop exhibition, and is sponsored by many leading industry suppliers. Full details of the event are available on http:// www.europeanlabelforum.com/.

Strategic insights characterise FINAT 2016 European Label Forum

FINAT, founded in Paris in 1958 with headquarters in The Hague (The Netherlands), is the worldwide association for manufacturers of self-adhesive labels and related products and services. With more than 500 members in over 50 countries around the world, FINAT has much to offer to label converters and all suppliers to the labelling industry in terms of information exchange and in terms of international networking. www.finat.com

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Machinery & Development

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Tecnomec, servizio completo e personalizzato

A fianco di progettazione e costruzione Tecnomec offre un servizio completo di precollaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del personale

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ondata nel 1997, Tecnomec è specializzata nella progettazione e nella costruzione di macchine per l’industria alimentare alle quali affianca macchine per il settore farmaceutico e cosmetico e una cospicua produzione di linee complete di trasporto. Nata come piccola realtà dedita all’assistenza, alle revisioni e agli interventi per la messa a norma delle macchine utensili dell’industria alimentare, con gli anni Tecnomec ha ampliato la propria attività per

passare alla produzione di macchine fortemente personalizzate e giungere infine alla progettazione e alla costruzione di macchine speciali, realizzate espressamente per le esigenze di ogni singolo committente. La linea per la preparazione e il confezionamento alimentare comprende macchine riempitrici lineari e automatiche, a vibrazione e volumetriche per vasi di vetro e bottiglie, scatole in banda stagnata e vaschette; capsulatrici lineari e tappatori automatici e semiautomatici per vasi e bottiglie; macchine riempitrici-tappatrici twist-off, dosatori e monoblocchi con riempitrice e tappatore; tavoli e vasche per la cernita, la preparazione e la cottura; lavatrici per il lavaggio di frutta e verdura e soffiatrici ad aria, vapore e UV per la sterilizzazione; pastorizzatori, asciugatori e polmoni di accumulo fine linea; dischi di carico e sistemi di trasporto per il confezionamento di alimenti densi, liquidi, semiliquidi e solidi in pezzi. A corredo delle proprie macchine Tecnomec propone

differenti linee complete di trasporto per alimenti, bottiglie, vasi, scatole e catenarie per il trasporto di bancali. Ampia anche la gamma dei nastri trasportatori: lineari, a collo di cigno, basculanti, con tavoli di lavoro, evacuatori pneumatici e marcatura base. La possibilità di personalizzare ognuna di queste macchine in base alle specifiche esigenze del committente o di progettare e costruire ex novo macchinari esclusivi sono solo due dei tratti distintivi di Tecnomec. A fianco di progettazione e costruzione Tecnomec offre ai propri clienti un servizio completo di precollaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del personale preposto all’utilizzo. In aggiunta, l’azienda effettua consulenza tecnica, assistenza e revisioni, interventi per la messa a norma e per modifiche di macchine esistenti, fornitura di accessori e di attrezzature personalizzate. Tecnomec sta mettendo a punto una novità: un sistema di dosaggio ad alta prestazione privo di parti meccaniche soggette a usura.

Tecnomec, complete and personalized service As well as engineering and manufacture, Tecnomec also offers a complete pretest service on machinery, installation and training

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ounded in 1997, Tecnomec specializes in machine engineering and manufacture for the food industry, machines for the pharmaceutical and cosmetics sector, as well as a comprehensive production of complete conveying lines. Established as a small-sized business into assistance, overhaul and making food machines compliant to the standards in force, throughout the years Tecnomec has extended its activity by firstly producing highly customized machines and secondly engineering and manufacturing special machines, tailored upon customer’s requirements. A food preparation and packaging line consists of linear and automatic, vibrating and volumetric filling machines for glass jars and bottles, tin boxes and trays; linear capsuling machines, automatic and semi-automatic cappers for jars and bottles; twist-off filling-capping machines, dosers and monoblocs with

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filling and capping machines; benches and sorting tanks, preparation and cooking; washers for fruit and vegetables, air, steam and UV sterilizing blowers; pasteurizers, dryers and accumulation tanks for the end of line; loading disks and conveying systems to package dense, liquid, semi-liquid and solid food. In addition to this, complimentary to its machines, Tecnomec also proposes complete conveying lines for food, bottles, jars, boxes and catenaries for pallet transport. Extensive range of conveyor belts: linear, swan neck, tilting, work bench, pneumatic dischargers and basic marking. The possibility of customizing these machines upon purchaser’s specific requirements, and engineering and building new exclusive machinery, are just two of Tecnomec’s main distinctive features. As well as engineering and manufacture, Tecnomec also offers its customers a complete pre-test service on machinery, installation and training of the personnel managing the operations. The company also offers technical, assistance and overhaul service, interventions to modify or make already existing machines compliant to the standards, supply of ancillary products and customized equipment. In conclusion, Tecnomec is also fine tuning a brand new product: a high-performance dosing system with no mechanic parts subject to wear and tear.

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About Fairs

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ALL4PACK 2016 ALL4PACK Paris, il salone internazionale di riferimento dell’imballaggio e dell’intralogistica, proporrà nel 2016 un programma di eventi inedito

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el 2016, ALL4PACK Paris proporrà numerosi eventi che permetteranno ai visitatori di decodificare le tendenze e di informarsi sulle sfide attuali e di domani della filiera. Una fonte di informazione prospettica estremamente ricca. Pack Innovation: rivelatore delle tendenze e vetrina di nuove soluzioni, ALL4PACK Paris si conferma più che mai come IL punto d’incontro dell’innovazione. E in questa prospettiva si iscrive Pack Innovation (Pad. 7), uno spazio dedicato all’innovazione che consentirà di scoprire tutte le ultime novità presentate dagli espositori. I prodotti selezionati vi saranno

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esposti durante tutto lo svolgimento del salone e i più notevoli saranno premiati dal Comitato Pack Experts con gli Innovation Award. Il Plateau TV (Pad. 7): una piattaforma di comunicazione unica, con eventi animati da esperti, da attori ed opinion leader del settore. 4 giorni di dibattiti trasmessi su YouTube attraverso la WebTV d’ALL4PACK Paris! Tutte le trasmissioni potranno beneficiare della traduzione simultanea in inglese. In sintonia con l’evoluzione del mercato, lo studio TV si concentrerà sui temi seguenti: • Lotta allo spreco • Industria 4.0 • Le priorità in termini di sicurezza, salute e trasparenza • Dall’ecoprogettazione all’azzeramento dei rifiuti • Imballaggi connessi, attivi….in breve Ultra Smart • L‘amplificazione del packaging con la Supply Chain e l’e-commerce L’Esposizione 10/10, presentata da Pentawards: il salone ALL4PACK Paris accoglierà in esclusiva mondiale l’“Esposizione 10/10”, la competizione internazionale dedicata al packaging design. Questa retrospettiva presenterà un “best-off” degli imballaggi premiati per la loro creatività ed originalità nel corso degli ultimi 10 anni dalla giuria internazionale di Pentawards. Un’occasione unica per gli operatori per scoprire 100 imballaggi provenienti da 26 paesi e classificati in base a 10 categorie ed in grado di offrire una visione globale di quanto di meglio e di creativo si è fatto in questo settore negli ultimi 10 anni. Best Pack 4.0: l’evento collaterale che riunisce visione prospettica, evoluzione degli utilizzi e design nel momento in cui la connettività è al centro di tutte le sfide per l’imballaggio di domani. Gli studenti di 4 scuole internazionali di design di Canada, Francia, Italia e Paesi Bassi proporranno un punto di vista nuovo e prospettico sulle mutazioni influenzate dai progressi tecnologici che aspettano l’imballaggio rispondendo alla domanda: “A partire dalle tecnologie esistenti già utilizzate e da quelle emergenti a più o meno lungo termine, qual è la vostra visione prospettica circa gli scenari d’utilizzo e di vita dell’imballaggio connesso del futuro?”. Allforbusiness: 4 giorni di appuntamenti d’affari e di opportunità commerciali. Per la sua dimensione e l’esaustività dell’offerta, ALL4PACK Paris ha la capacità di riunire in un solo luogo i professionisti di circa 100 paesi e rappresenta un appuntamento prioritario per tutti gli attori della filiera. Permetterà inoltre ad ognuno di loro di stabilire contatti di qualità durante il salone grazie ad uno strumento su misura proposto per l’edizione 2016.

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• I Business Meetings: un nuovo strumento inedito e gratuito che permette di pianificare, prima del salone, appuntamenti business tra visitatori ed espositori attraverso una piattaforma on line. • Il Forum dei partner (Pad. 5a): un luogo riservato alle conferenze e ai workshop tecnici sull’industria dell’imballaggio e la supply-chain 4.0, in partnership con ASLOG, CISMA, GEPPIA, SECIMEP e SYMOP. Tra le tematiche che saranno trattate: la digitalizzazione della catena di valore, l’automatizzazione, la robotica al servizio della competitività industriale delle imprese…Questo appuntamento sarà l’occasione per favorire gli scambi ed il networking tra gli operatori e per confrontarsi su esperienze virtuose e soluzioni concrete.

• La Zona di Prove (Pad. 6): uno spazio comune riservato agli AGV (automated guided vehicles) e ad altre attrezzature su ruote a disposizione degli espositori per dimostrazioni dal vivo rivolte ai visitatori. Allforyou. Appuntamento dal 14 al 17 novembre 2016 a Paris Nord Villepinte.

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About Fairs

ALL4PACK 2016 At its 2016 edition, ALL4PACK Paris, the international reference trade event for the packaging and intralogistics sector, will be offering an unprecedented range of content

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n 2016, ALL4PACK Paris will offer a multitude of show features to give the expected 98,000 trade visitors the opportunity to gain insight into trends and learn more about the challenges facing the industry today and tomorrow. This represents a highvalue source of forward-looking information. Pack Innovation: revealing trends and acting as a showcase for new solutions, ALL4PACK Paris has asserted its status as the definitive crossroads for innovation. This is the backdrop forPack Innovation (Hall 7), a space dedicated to innovation and the discovery of all the most recent solutions offered by exhibitors. The selected products will be displayed in a showcase throughout the show, and the most outstanding will receive a distinction from the Pack Experts Committee in the form of an Innovation Award. The TV Stage (Hall 7): a unique platform for analysis and exchange where all the exhibition’s highlights will be discussed by experts, stakeholders and influential figures from the industry. 4 days of debate broadcast on YouTube via All4PACK Paris’ WebTV! All the “programmes” will benefit from simultaneous interpreting into English. In tune with current market evolutions, the TV stage will focus on the following themes: • Waste avoidance • The 4.0 industry • Health, safety and transparency issues

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• From eco-design to zero waste • Connected, active and ultra-smart packaging • Packaging as a booster of the supply chain and e-commerce Expo 10/10, presented by the Pentawards: in a world exclusive, ALL4PACK Paris will play host to “Exposition 10/10”, the international competition dedicated to packaging. This look back in time will showcase the “greatest hits” from among the exceptional packaging solutions distinguished for their creativity and originality by the Pentawards judging panel over the past ten years. This is a unique opportunity for professionals to discover 100 packaging solutions from 26 countries, sorted into 10 categories, thus offering a global vision of the most creative and best-in-class from over the last decade. Best Pack 4.0: the event which offers a blend of foresight, changes in use and design, at a time when connectivity is the buzzword for packaging of the future. Design students from four international colleges in Canada, France, Italy and the Netherlands will offer a fresh and forward-looking view of technological progress-triggered developments which await the packaging world. They will offer their contributions to answer the question: “Starting from existing and already utilised technologies and those that will emerge in the short or longer term, what is your forward looking vision for utility and life cycle scenarios of the Connected Packaging of the future?” Allforbusiness: 4 days of business meetings and sales opportunities Through its scale and the exhaustive nature of its range on offer, ALL4PACK Paris is capable of bringing professionals from nearly 100 countries together in one place, making it a major meeting place for all industry players. To help all these people develop high quality ties at the show, the exhibition is stepping up its efforts in 2016. Business Meetings: a brand-new and free-to-use service which uses an online platform to forward-plan business meetings between exhibitors and visitors. The Forum (Hall 5a): a venue devoted to technical talks and workshops about the Packaging industry and the supply chain 4.0, in association with trade bodies ASLOG, CISMA, GEPPIA, SECIMEP and SYMOP. Among the themes addressed: the digitalisation of the supply chain, automation, robotics to improve firms’ industrial competitive edge… This event will provide an opportunity to foster dialogue and networking between professionals around lessons learned and tangible solutions. Test zone (Hall 6): an area set aside for AGVs (automated guided vehicles) and other wheeled and mobile equipment, to allow exhibitors to demonstrate their machines to visitors. Allforyou: make a date for 14 - 17 November 2016 at Paris Nord Villepinte.

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Packaging: l’ingrediente finale By Jorge Izquierdo, vicepresidente, Market Development, PMMI

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cibi biologici sono in rapida crescita poiché i consumatori chiedono prodotti lavorati al minimo e senza pesticidi, con etichette “clean-label” trasparenti, privi di ingredienti artificiali e additivi. Il consumatore attento alla salute si attende che anche le confezioni dei cibi biologici siano al 100% ecologiche, in modo da avere la certezza di non consumare ingredienti “accidentali”. In un clima di questo tipo, è importante che le aziende produttrici di alimenti biologici o clean-label non si fermino agli ingredienti alimentari, ma scelgano confezioni in grado di rispettare quanto promesso dal marchio in termini di purezza. I fornitori sono impegnati a fornire materiali e contenitori rispondenti a queste aspettative dei consumatori, come dimostra la nutrita rappresentanza di aziende produttrici che parteciperanno al PACK EXPO International 2016 (McCormick Place, Chicago, Illinois; 6-9 novembre 2016), un forum in cui le aziende hanno l’opportunità di apprezzare da vicino e di persona le soluzioni di packaging oggi disponibili, scegliendo quelle più rispondenti alle promesse del marchio e in grado di orientare la fedeltà del consumatore. Presenza sempre più massiccia di cibi biologici sugli scaffali In Europa il mercato dei cibi biologici è destinato a crescere. Secondo una relazione di Euromonitor International del 2015, Italia e Francia guidano le aspettative del mercato dei cibi biologici, con una crescita che nel 2014 si è attestata all’8% in Italia e al 6% in Francia. In Italia, Granarolo ha visto crescere dal 10,8% all’11,4% la quota di mercato di prodotti alimentari biologici, grazie alla popolarità della sua linea di prodotti lattiero-caseari improntata al benessere, Prima Natura Bio. In Spagna, invece, la crescita di alimenti biologici confezionati è, in linea generale, più lenta per motivi di prezzi. Però alcune categorie se la sono cavata meglio di altre. Ad esempio, le vendite di alimenti biologici secchi per l’infanzia sono aumentate del 34% nel 2014. Si prevede che la presenza crescente di questi prodotti nella grande distribuzione spagnola, abbinata all’ingresso di nuovi attori sul mercato, si traduca in prezzi più concorrenziali fra i produttori. I consumatori esigono regolamenti I consumatori si fanno sentire ogni giorno di più su

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questi aspetti, chiedendo agli enti normativi e agli attori del settore di imporre limiti sulle sostanze che, a qualunque titolo, sono considerate pericolose. Dato che le normative globali impongono limiti e divieti su sostanze come il bisfenolo A (BPA), i produttori di cibi biologici e naturali si sono attivati per eliminare le sostanze chimiche incriminate. Per quanto abbia vietato l’uso del BPA nei contenitori e nelle confezioni di prodotti per la primissima infanzia e l’infanzia in generale, nel gennaio 2015 l’European Food Safety Authority (EFSA) ha però dichiarato che, a bassi livelli di esposizione, il BPA non comporta alcun rischio per i consumatori. La Francia, che storicamente ha mostrato un atteggiamento restrittivo nei confronti del BPA, da settembre 2015 ha vietato anche la produzione e l’esportazione di materiali contenenti BPA che vengano a contatto con i cibi. Tuttavia, in Francia sono tuttora presenti prodotti contenenti BPA. Case produttrici proattive Mentre le normative globali si adeguano gradualmente, i cambiamenti non sono stati altrettanto istantanei. Ad esempio, il BPA resta un elemento prevalente in lattine e scatolette. Da un’indagine condotta lo scorso anno dall’Environmental Working Group è risultato che il 44% dei marchi di prodotti alimentari in scatola usa rivestimenti contenenti BPA in alcuni o in tutti i prodotti, il 31% usa esclusivamente contenitori contenenti BPA e il 12% non li utilizza assolutamente. Con la domanda di prodotti biologici costantemente elevata nel corso dell’anno, i produttori statunitensi si preparano a competere per la fidelizzazione del consumatore dando priorità a sostanza sane ed ecologiche. Come annunciato dagli stessi interessati, Johnson & Johnson si è impegnata ad eliminare le sostanze chimiche, come triclosano e ftalati, dai prodotti per l’infanzia e per gli adulti, e Procter & Gamble sta eliminando gradualmente triclosano e dietilftalato dai prodotti per la pulizia e l’igiene personale. Dal canto suo, già nel dicembre 2014 la catena di discount europea Lidl si era impegnata ad eliminare tutte le sostanze chimiche pericolose dai prodotti tessili di sua produzione entro il 2020. L’azienda, che ha sede in Germania, ha fatto questa promessa in seguito ad una campagna di Greenpeace che ha testato la presenza di

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sostanze chimiche pericolose negli indumenti e nelle calzature per bambini del marchio. Tener fede alle promesse di purezza del marchio I marchi riconoscono che l’impegno alla salute globale riguarda anche la messa a disposizione di packaging che non compromettano quanto essi dichiarano in termini di prodotti biologici, naturali e privi di sostanze chimiche. Per garantire che gli alimenti clean-label e altri prodotti alimentari restino tali, molte di queste aziende stanno scegliendo materiali e contenitori che riducano al minimo il rischio di rilascio di sostanze chimiche. Ad esempio, TrueBee Honey utilizza vasetti di vetro, il che non solo è una gradevole soluzione di fascia alta, ma si attesta fra i consumatori anche come una scelta più sicura rispetto a confezioni più facilmente associabili a rivestimenti chimici. Altre aziende, ad esempio la tecnologia WikiFoods di Quantum Designs, confezionano prodotti alimentari e bibite in confezioni edibili realizzate con ingredienti naturali. Stonyfield Farm ha sviluppato delle perle congelate allo yogurt - Frozen Yogurt Pearls - in confezioni protettive WikiPearl realizzate con bucce di frutta ed è attualmente impegnata con i venditori ad individuare soluzioni di vendita senza confezione. Le aziende possono ora fare riferimento agli standard orientativi sulle migliori prassi in packaging per cibi organici dell’IFOAM – Organics International. Le normative destinate alle agenzie certificatrici delle indicazioni organiche prevedono che gli operatori non utilizzino materiali di packaging in grado di contaminare i prodotti biologici, materiali che siano stati a contatto con sostanze e che possano comprometterne l’integrità organica, e che evitino di mescolare prodotti biologici e non in tutta la filiera, dalla lavorazione al trasporto. L’IFOAM richiama la necessità di eliminare l’uso di polivinilcloruro (PVC) e alluminio e vieta materiali di packaging e contenitori di conservazione che contengono fungicidi sintetici, conservanti e fumiganti. L’uso di nanomateriali è vietato nella produzione, nella lavorazione e nel confezionamento di cibi biologici. Rendere accessibile l’innovazione I marchi che si orientano verso soluzioni ecologiche possono scegliere fra materiali di packaging convenzionali e sostanze più innovative che promettono un impatto minimo su salute e ambiente. Ad esempio, con le bioplastiche si limita o si elimina il ricorso ad ingredienti a base di petrolio, riducendo così l’effetto serra e sostenendo il riciclo. Come contenitori per bibite si utilizzano già plastiche PET realizzate parzialmente da fonti vegetali. In Italia, ad esempio, è ormai prassi comune fra i produttori di alimenti biologici confezionati utilizzare packaging allineati ai valori organici e naturali proposti da Euromonitor. Di conseguenza, i prodotti biologici sono spesso proposti in contenitori realizzati con materiali riciclati o riciclabili. Poiché i consumatori privilegiano i packaging realizzati con materiali naturali e in cui le sostanze chimiche hanno una parte minima, i prodotti cartacei e il packaging in fibre vegetali possono offrire soluzioni interessanti. Nel caso di cibi biologici ad elevata acidità che possono compromettere i rivestimenti delle lattine, si privilegiano i contenitori in vetro. Però il PET (polietilene tereftalato) e i polietileni ad alta e bassa densità vengono ancora visti come materie plastiche a basso rischio. I produttori vinicoli stanno persino valutando l’uso di sacche in PET come alternative

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Marketing & Strategy potenzialmente accettabili rispetto al vetro. Nello sviluppo delle tecnologie di packaging i nanomateriali si collocano all’avanguardia. Composti da minuscole particelle in dimensioni nanoscala, essi promettono vari vantaggi, ad esempio un ridotto uso di materiali, una migliore resistenza con minor peso, una barriera migliorata, il controllo della temperatura e una valida azione antimicrobica. Oggi vari nanocompositi sono impiegati per ridurre al minimo la perdita di CO2 nelle bottiglie contenenti bibite gassate e nelle vaschette per la conservazione dei cibi dove nanoparticelle di argento incorporate uccidono i batteri. Se potenziali applicazioni potrebbero risolvere una miriade di sfide nel packaging alimentare, sappiamo però poco sulla loro sicurezza, con il rischio che minuscole particelle possano penetrare più facilmente e più profondamente nell’organismo e resistere

più a lungo nell’ambiente. La FDA raccomanda alle aziende di consultarsi con l’agenzia stessa prima di commercializzare nanomateriali, in quanto potrebbero essere necessarie verifiche di sicurezza caso per caso. Attenzione al problema Mentre un’ondata di innovazioni sta ampliando l’offerta di soluzioni disponibili per le aziende che commercializzano prodotti biologici e chiedono packaging rispettosi dei loro prodotti, continuano però ad essere impiegati materiali di packaging non all’altezza. I marchi sono passati ad introdurre gradualmente packaging realizzati con schiume di polistirene. Nel 2014 il National Research Council ha reso noti i risultati di un precedente National Toxicology Program da cui si evince che lo stirene che trafila dai contenitori di bibite e prodotti alimentari da asporto è potenzialmente carcinogeno. Recentemente,

McDonald’s è passata dalle vaschette in schiuma di polistirene alle confezioni cartacee per i sandwich. Mentre i produttori ribadiscono di commercializzare prodotti privi di BPA, alcuni gruppi di consumatori affermano che i materiali sintetici proposti come alternative non siano ancora stati studiati completamente. Il polivinilcloruro (PVC) è stato proposto come potenziale alternativa al BPA, ma i critici lo definiscono una plastica a rilascio di ftalato legata che comporta una serie di effetti negativi sulla salute. Alcuni produttori stanno sostituendo il BPA con un prodotto chimico della stessa famiglia, il bisfenolo S (BPS), che secondo vari studi, come una recente pubblicazione dell’Università del Texas, risulta agire a basse dosi come un interferente endocrino con modalità simili a quelle del BPA.

Packaging: the Final Ingredient By Jorge Izquierdo, vice president, Market Development, PMMI

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rganic foods are growing at a fast clip as consumers shop for minimally processed and pesticide-free products with understandable “clean labels” uncluttered with artificial ingredients and additives. As these health-conscious consumers pay more attention to the substances that enter their bodies and the environment, they also expect that organic food packaging will be all-around ecologically friendly to ensure they aren’t consuming any “accidental” ingredients. Concerned by the possibility of chemical transfer between packaging and food contents, and fueled by an abundance of informational sources – some credible, some not – some consumers are even advocating for tighter controls on certain substances found in packaging materials.Amid this climate, it is important for manufacturers of organic or clean-label products to look beyond the ingredients in the mixer and select packaging that helps them deliver on brand promises of purity. Suppliers are working to provide

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materials and containers that meet these consumer expectations, many of which will be on display at PACK EXPO International 2016 (McCormick Place, Chicago, Illinois; Nov. 6-9, 2016). After all, the growth of organic options does not appear to be slowing down anytime soon. Stocking the Shelves with Organic Goods Organic food sales are expected to grow across Europe. According to a 2015 Euromonitor International report, Italy and France show the strongest promise for organic foods, with growth of 8 percent in Italy and 6 percent in France in 2014. Italian manufacturer Granarolo saw its market share in organic packaged food increase from 10.8 percent to 11.4 percent with the popularity of a line of organic dairy products called Prima Natura Bio. In Germany, Küchenbrüder broke into the niche organic soup market thanks to original positioning that combines organic and locally sourced products. The brand emphasized its German origins and quickly attracted

FOOD INDUSTRY

a consumer base. The company has increased its distribution gradually and the brand is now available in many places throughout Germany and achieved a positive response on social media, according to Euromonitor. Organic packaged food growth is generally slower in Spain due to high prices. However, some categories fared better than others. For example, sales of organic dried baby food increased by 34 percent in 2014. It is expected that the rising presence of these products in mass retailers in Spain, combined the entry of new market players, will result in increased price competition among manufacturers. Additionally, the potential release of private label products from retailers like Eroski, Mercadona, Dia and Lidl could also persuade manufacturers to come up with discounts and promotions, which is still very unusual in the organic packaged food space. Major manufacturers including General Mills and Danone SA have entered the business via acquisitions,

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Marketing & Strategy

while other companies and brands have launched organic line extensions in categories such as baby food and snacks, according to Euromonitor’s report. Consumer Concern Prompt Regulation Helping to drive the growth of organic and natural products is growing consumer concern around the chemicals present in food. At the same time, consumers are becoming increasingly vocal about these concerns, prompting regulatory bodies and industry players to impose limits on substances deemed in any way hazardous. As global regulation imposes limits and bans on substances such as Bisphenol A (BPA), organic and natural food manufacturers have acted to remove the suspect chemicals. While banning BPA in baby and infant packaging and containers, the European Food Safety Authority (EFSA) declared in January 2015 that BPA poses no health risks to consumers at low exposure levels. France, which has been historically strict on BPA, lifted its ban on the manufacture and export of food contact materials containing BPA in September 2015. However, BPA products are still banned within France. The European Union was far from the only regulatory body to examine BPA’s effects on food contact substances. Canada, China, and the United Arab Emirates are among countries banning BPA’s use in baby bottles. As the European Union phases in its sweeping 2006 legislation concerning the Registration, Evaluation, Authorization and Restriction of Chemicals (REACH) some countries are still lobbying for even tighter controls on endocrinedisrupting chemicals. Manufacturers Get Proactive While global regulations phase in, change has not been instantaneous. For example, BPA is still quite prevalent in cans. An Environmental Working Group survey last year found that 44 percent of canned food brands use linings with BPA in some or all of their products, 31 percent use BPA exclusively and 12 percent never use it. However, as countries around the world impose more stringent regulations around chemicals found in consumer goods, many manufacturers are getting ahead of these standards by making proactive refinements to their products and packaging. With demand for organic products at an all-time high, manufacturers in the United States prepare to compete for consumer loyalty by prioritizing earth- and body-friendly substances. Johnson & Johnson has pledged to remove chemicals including triclosan and phthalates from baby and adult products, and Procter & Gamble is phasing out triclosan and diethyl phthalate from personal care and cleaning products, the companies have announced. In December 2014, European discount supermarket chain Lidl committed to eliminating all hazardous chemicals from its textile production by 2020. The German-based company made the promise in reaction to a Greenpeace campaign that tested the retailer’s children’s clothing and shoes for hazardous chemicals. Campbell Soup Co. and General Mills said they are phasing out BPA in all canned products, with GM pulling the chemical from its Muir Glen line of canned organic tomatoes. ConAgra announced this year all facilities in the U.S. and Canada have moved to

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cans without BPA liners, and H.J. Heinz has moved to BPA-free products including baby food and juice containers. Walmart and Whole Foods stopped selling baby bottles made with BPA, and Trader Joe’s said it’s working toward a full phase out of the chemical. Living Up to Brand Promises of Purity Organic food brands recognize that commitments to overall health extend to the provision of packaging that will not undermine their promises of organic, natural and chemical-free goods. In order to ensure that clean-label foods and other goods remain that way, many of these companies are selecting materials and containers that minimize the risk of chemical leaching. For example, TrueBee Honey packages its offerings in glass jars which not only offers a high-end look, but registers with consumers as a safer option than packaging more closely associated with chemical liners. The fact that the containers are also reusable also appeals to the brand’s target audience of ecoconscious individuals. Pacific Foods is taking its commitment to sustainability even further. The Oregon-based company, devoted to sustainably packaged and locally-sourced natural and additive-free foods, is working toward a zerowaste-to-landfill goal by reducing food-contaminated packaging waste from operations. Using aseptic fillers and packaging material from Tetra Pak, Inc., Pacific Foods has a specially-made machine that cleans the waste packaging material and crushes it in preparation for sale to recycling companies. Other companies are getting even more creative in bringing to market innovative and natural packaging solutions. Quantum Designs’ WikiFoods technology wraps foods and beverages in edible packages made of natural ingredients. Stonyfield Farm has developed Frozen Yogurt Pearls in WikiPearl protective packaging made from fruit skins and is working with retailers for ways to sell them totally package free. Companies can reference the standards for guidance on best practices in organic food packaging offered by IFOAM – Organics International. The established norms for agencies certifying organic claims include that operators should not use packaging material that may contaminate organic products, materials that have been in contact with substances likely to compromise organic integrity, and avoid commingling of organic products with non-organic products from processing through transport. Companies should use biodegradable packaging materials, reusable packaging, and recyclable packaging toward minimizing total environmental impact. IFOAM calls out polyvinyl chloride (PVC) and aluminum as materials to avoid, and prohibits packaging materials and storage containers that contain a synthetic fungicide, preservative, fumigant. The use of nanomaterials is prohibited in organic food production, processing and packaging. Making Innovation Accessible Brands moving to earth-friendly solutions can look to conventional packaging materials and newer substances that promise minimal impact on health and the environment. For example, bioplastics limit or remove petroleum-based ingredients supporting smaller carbon footprints and recycling. PET plastics made partially from plants are already

FOOD INDUSTRY

used in soft drink containers. In Italy, for example, it has become common practice for manufacturers of organic packaged goods to use packaging that aligns with organic and natural values, according to Euromonitor. As a result, organic products are often packaged in containers made of recycled or recyclable materials. As consumers favor packaging sourced from natural materials and made with as few chemicals as possible, paper products and plant fiber packaging may provide favorable options. For example, Tetra Pak uses cartons made from renewable materials in its aseptic filling process that avoids the need for preservatives and refrigeration in storage. For highly acid foods that can compromise can liners, organic foods have moved to glass jars. However, PET (polyethylene terephthalate), and high- and low-density polyethylenes are largely viewed as low-hazard plastics. Wine makers are even evaluating PET bags as a potentially acceptable alternative to glass. Nanomaterials are at the forefront of package technology development. Comprised of particles with miniscule nanoscale dimensions, nanomaterials promise advantages including reduced material, improved strength with less weight, enhanced barrier, temperature control, and active anti-microbial action. Nanocomposites are used today to minimize CO2 leakage in carbonated beverage bottles and in food storage bins where embedded silver nanoparticles kill bacteria. While potential applications could solve a myriad of challenges in food packaging, little is known about their safety, with concerns that the tiny sized particles can penetrate more easily and more deeply into the body, and linger longer in the environment. The FDA recommends that companies consult with the agency before going to market with nanomaterials, which may require a case-by-case safety review. Exercising Caution While a wave of innovation is broadening options for organic brand owners that demand packaging as wholesome as their products, other widely used food packaging materials have raised concerns. Brands have moved to phase out polystyrene foam packaging. The National Research Council in 2014 affirmed an earlier National Toxicology Program finding that styrene leaching from food and drink take-out containers is potentially carcinogenic. McDonald’s recently switched from polystyrene foam “clamshells” to paper-based wraps for its sandwich packaging and Jamba Juice committed to stop using polystyrene foam cups after more than 130,000 people signed a petition calling for action. As manufacturers make BPA-free claims, consumer groups say that synthetic materials named as alternatives have not been well studied. Polyvinyl chloride (PVC) has been named as a potential replacement to BPA, but critics have tagged PVC as a phthalate-leaching plastic tied to a range of adverse health effects. Some manufacturers are substituting BPA with its chemical cousin Bisphenol S (BPS), which studies, such as a recent paper by the University of Texas, have shown acts in low doses as an endocrine disruptor in similar fashion to BPA.

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Machinery & Development

VacookTM di Besser Vacuum semplifica la cottura sottovuoto Tutte le proprietà nutrizionali vengono mantenute inalterate, mentre gusto e sapori sono esaltati, poiché tutti gli ingredienti sono sigillati insieme all’interno dei sacchetti sottovuoto per la cottura

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a cottura sottovuoto a bassa temperatura (non oltre i 100°C) é una tecnica che permette che gli alimenti non siano stressati dall’impatto con temperature aggressive e repentine, grazie alla cottura per mezzo di acqua o vapore. Tutte le proprietà nutrizionali vengono mantenute inalterate, mentre gusto e sapori sono esaltati, poiché tutti gli ingredienti sono sigillati insieme all’interno dei sacchetti sottovuoto per la cottura. Inoltre, proprio per merito del confezionamento e della cottura sottovuoto, è possibile evitare la proliferazione di batteri, grazie all’assenza di ossigeno nei sacchetti e al rispetto delle temperature di cottura minime. Ci sono diversi strumenti per poter cucinare sottovuoto, ma il più comune e professionale attualmente

è senza dubbio il termo-circolatore, una macchina portatile che mentre scalda, rileva costantemente la temperatura dell’acqua in cui è immerso il sacchetto, grazie ad una sonda integrata. Il più rivoluzionario nel mercato è VacookTM di Besser Vacuum che, grazie alle particolari caratteristiche, semplifica ulteriormente la cottura sottovuoto. L’alta tecnologia VacookTM permette di impostare la temperatura di cottura fino ad un decimo di grado di precisione, mentre la possibilità di impostare la partenza ritardata e la funzione di cottura economica, consentono di programmare la cottura in un momento successivo e risparmiare energia durante tutto il processo. Ma l’opzione più particolare è la sonda al cuore: grazie a questa funzione aggiuntiva, il ciclo di cottura diventa estremamente preciso, poiché è possi-

bile rilevare la temperatura dell’acqua e al cuore dell’alimento allo stesso tempo, dando allo chef la possibilità di cucinare utilizzando la funzione “delta”. Il tipo di alimento che beneficia maggiormente di questo tipo di cottura è sicuramente la carne, poiché la doppia sonda e la delicatezza della cottura sottovuoto consentono di cuocerla perfettamente senza danneggiarla o bruciarla, e, soprattutto, riprodurre la ricetta migliaia di volte mantenendo sempre lo stesso risultato e qualità. L’altro importante vantaggio è una perdita contenuta di volume: dal 5% all’8% di perdita di peso con la cottura sottovuoto contro il 30%-35% della cottura standard. Se poi alla cottura viene abbinato l’utilizzo di una macchina sottovuoto con stampante integrata, come la Mistral Besser Vacuum, gestire anche la tracciabilità del prodotto diventa semplicissimo: questa opzione consente di stampare etichette di carta termica da apporre alla busta nella quale è stato confezionato l’alimento sottovuoto, descrivendo gli ingredienti e il nome dell’operatore, così come la visualizzazione della data di confezionamento e scadenza del prodotto, il tipo di ricetta e gli ingredienti utilizzati. I vantaggi di questo tipo di tecnologia combinata sono evidenti ed enormi, come la preparazione anticipata della maggior parte delle ricette, più porzioni ottenute dalla stessa pezzatura, una maggiore sicurezza alimentare, un minor spreco di tempo, minori costi e migliori feedback dai clienti. Del sottovuoto non si può più fare a meno.

VacookTM from Besser Vacuum simplifies further vacuum cooking All nutritional properties are kept unaltered, while taste and savours are enhanced, since all the ingredients are safely sealed together inside the vacuum cooking bags

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ow-temperature vacuum cooking is (never higher than 100°C) a technique that allows you not to stress food by the impact with aggressive and fast temperatures, thanks to water or steam cooking. All nutritional properties are kept unaltered, while taste and savours are enhanced, since all the ingredients are safely sealed together inside the vacuum cooking bags. In addition, thanks to vacuum packaging and vacuum cooking, it is also possible to avoid bacteria proliferation, thanks to the absence of oxygen inside the bags and minimum cooking temperatures. There are different cooking devices to vacuum cook, but the most common and professional is now the thermo-circulator, a portable machine that, while heating, detects constantly the temperature

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of the water where the bag is immersed, thanks to an integrated probe. The most revolutionary device in the market is VacookTM from Besser Vacuum: thanks to its special features it simplifies further vacuum cooking. VacookTM high technology allows to set the cooking temperature up to one tenth of degree of precision, while delayed start and eco cooking functions grant to schedule delayed cooking and to save energy during the process. But the most particular option is the core probe: thanks to this additional feature, the cooking cycle becomes extremely precise because it is possible to detect the temperature of the water and in the core at the same time, thus giving chefs the opportunity to cook using the “delta” function. The food that benefits most from this kind of cooking is surely meat, as the double probe and

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the gentleness of vacuum cooking allow to cook the meat perfectly with without stressing or overcooking it, and, above all, to reproduce the recipe thousands of times and keep always the same result and quality. The other important advantage is a limited loss of volume: 5% to 8% of weight loss in vacuum cooking against 30% to 35% of standard cooking. If the cooking is then combined with the use of a vacuum machine with an integrated printer, such as Mistral Besser Vacuum, managing the traceability of the product becomes very simple: Easy to set, this option allows to print thermal paper labels to stick on vacuum packed food, describe ingredients and operator name, as well as displaying packaging and expiring date of the product, the recipe and ingredients used. Vacuum cooking means previous preparation of most recipes, more portions available, higher food safety, higher income, time saving and better feedback from customers. We can’t do without vacuum.

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Pulsar Industry nel mondo

Packagin Svizzera Belgio

Austria

Lettonia Germania

Irlanda del Nord

Polonia

Gran Bretagna U.S.A.

Cina

Bulgaria

Spagna Francia Andorra Malta Croazia Turchia

Thailandia Vietnam

L’innovazione di Pulsar Industry protagonista a IFFA 2016

Pulsar Industry’s innovation protagonist at IFFA 2016

Pulsar Industry ha presentato le sue soluzioni tecnologiche avanzate nel campo dei processi produttivi, del confezionamento automatico e del controllo di produzione

Pulsar Industry presented its advanced technological solutions for production processes, automatic packaging and production management

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rande successo di Pulsar Industry a IFFA 2016, la più importante esposizione internazionale dedicata all’industria della carne, che si è tenuta a Francoforte dal 7 al 12 maggio scorsi. In questi anni, grazie all’importante apporto di nuovi contatti internazionali, è molto cresciuto il numero di installazioni delle soluzioni di Pulsar Industry nel mondo. Pulsar Industry produce e commercializza una serie di soluzioni innovative destinate ai reparti di produzione e confezionamento. Il sistema robotizzato per l’incartonamento di buste e vaschette si presenta sotto forma di un monoblocco estremamente compatto al cui interno trovano posto, in funzione delle necessità del processo di confezionamento, robot a cinematica parallela e antropomorfi che, coadiuvati da un avanzato sistema di visione, prelevano il prodotto in arrivo orientandolo correttamente e lo depositano nel cartone di destinazione (normale o espositore). Una serie completa di macchine copre le necessità di produzione di prosciutti cotti, dalla formazione degli stampi, alla ripressatura dopo la cottura in forno fino all’apertura automatica degli stampi, allo svuotamento e al confezionamento in busta del prodotto pronto. Per la stagionatura di prodotti insaccati Pulsar Industry propone un sistema automatico dotato di robot antropomorfi per la disposizione in barre e successiva composizione di unità di carico destinate alla sosta nelle celle di stagionatura. Il sistema comprende la gestione di tutti i parametri di controllo delle celle e la movimentazione finale, assistita da navette in acciaio inox a guida automatica e robot antropomorfi verso le linee di confezionamento o affettamento. Tra le realizzazioni più recenti l’impianto completamente robotizzato per la preparazione in stampi di bresaola e prosciutto destinati all’affettamento e il magazzino automatico interamente in acciaio inox dotato di trasloelevatori inox autosanificanti in grado di movimentare carni fresche e semilavorati in casse. Non mancano, infine, sorter robotizzati destinati ai reparti produttivi per la movimentazione di carni porzionate e semilavorati e impianti di pallettizzazione robotizzati destinati alla preparazione di pallet per lo stoccaggio di prodotto finito. Pulsar Industry progetta e realizza meccanica, quadri elettrici, impiantistica di bordo macchina e automazione. Tutte le realizzazioni sono completate da Dynamic, il “Gestionale di produzione” che, oltre a comprendere la gestione della tracciabilità e delle schede qualità, rileva tutti i dati di funzionamento e li correla fra loro in modo da fornire in tempo reale grafici di efficienza e produttività. Attraverso l’evidenziazione dell’indice OEE, i clienti che hanno già adottato Dynamic sono in grado di conoscere le aree di miglioramento dei propri impianti, primo passo per recuperare marginalità.

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ately, Pulsar industry has successfully exhibited in IFFA 2016, the most important international trade fair for the meat industry, held from 7 to 12 May in Frankfurt, Germany. These years, thanks to new international contacts, the number of installations of Pulsar Industry solutions has greatly grown across the globe. Pulsar Industry produces and sales a range of innovative solutions for production and packaging departments. The robotized automatic cartoning system for bags and trays is an extremely compact monobloc housing, depending on the packaging process requirements, parallel kinematic robots and anthropomorphous robots that, supported by a cutting-edge vision system, pick up the product, orient it correctly and lay it inside the final container (normal or display). A complete series of machines covers all ham steak production requirements, from mould making, to repressing after baking, up to the automatic opening of the moulds, emptying and bag packaging of end products. For the sausages seasoning, Pulsar Industry has developed an automatic system equipped with anthropomorphous robots to display the products hung in bars, and their following batching for the seasoning cells. The system includes the control parameters management of the cells and final handling, assisted by stainless steel, automatic drive shuttles and anthropomorphous robots toward packaging and slicing lines. Among Pulsar Industry’s latest solutions, we can see fully robotized plants to make moulds of bresaola and ham meant for slicing, and stainless steel automatic storage systems provided with stainless steel, auto-sanitizing travelling lifts able to handle crates of fresh meat and semi-processed products. In addition to this, there are also robotized sorters for production departments for the handling of portioned meat and semi-processed products, and robotized palletizating plants that make pallets ready for the storage of finished products. Pulsar Industry engineers and manufactures the mechanics, control boards, equipment and automation. All plants are provided with the departmental software Dynamic, which not only includes traceability and quality files management, but it also read and compare all function data in such a way as to provide graphics of efficiency and productivity in real time. Using Dynamic, the already Pulsar Industry’s customers are able to line out the improvements areas of their plants thanks to the OEE index. This is the first, crucial step to increase marginality.

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25-28 OTTOBRE 2016 PARMA


Packagin

Science & Technology

ign g & Des

Spirale BAT Trasportatore a spirale per prodotti di dimensioni contenute e carichi leggeri

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on l’ampliamento delle linee di produzione e la diversificazione dei prodotti, cresce sempre più la necessità di doversi muovere in verticale all’interno degli stabilimenti, così da creare nuove linee sovrapposte a quelle già esistenti. Allo stesso modo è necessario fornire agli operatori addetti alle linee tutti gli spazi e i passaggi adeguati per un corretto svolgimento del proprio lavoro. La somma di queste situazioni ha portato nell’ultimo periodo ad una richiesta sempre maggiore di elevatori a spirale. La maggior parte delle applicazioni per elevatori e discesori a spirale è coperta da prodotti standard disponibili sul mercato da noti costruttori Olandesi, tuttavia rimane spazio per un sistema con catena stretta, adatta a portare prodotti di ingombro contenuto occupando il minimo di spazio disponibile in stabilimento. La spirale BAT di nostra realizzazione prevede infatti un diametro medio di 1 m e una larghezza di catena unica pari a circa 83 mm, legata come suggerisce il nome al nostro standard BAT: la catena utilizzata sulle nostre spirali è la stessa utilizzata nel nostro standard table top ed è priva dei cuscinetti interni che contraddistinguono le catene normalmente utilizzate per gli elevatori a spirale, pertanto non è necessario avere ricambi diversi rispetto ai trasportatori standard. Al fine di poter utilizzare una catena senza cuscinetti per simili applicazioni la spirale MH viene dotata di speciali guide di scorrimento dotate di bassissimi coefficienti di attrito ed eccellenti proprietà autolubrificanti. L’applicazione più comune per la spirale BAT è quindi la realizzazione di passaggi operatore o di mezzi di movimentazione all’interno degli stabilimenti: diverse spirali di nostra produzione svolgono attualmente questa funzione su alcune linee da noi recente realizzate con ottimi risultati.

BAT spiral Spiral conveyor for products with low dimensions and light loads

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ith the expansion of production lines and product diversification, it grows more and more the necessity to move vertically within the plants, creating new lines superimposed on existing ones. Similarly, it is necessary to provide to operators assigned on the lines all the spaces and the passages appropriate to the proper conduct of their work. The sum of these situations led in the last period to a greater demand for spiral elevators. Most of the applications for lift and lowerators spiral is covered by the standard products available on the market from known Dutch manufacturers, however, it remains space for a system with a narrow chain, suitable to lead low dimensions products occupying the minimum space available in the factory.

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La maggior parte delle volte vengono impiegate nell’ambito della produzione del caffè, sia macinato che in grani, e nel trasporto di oggetti in scatola di dimensioni ridotte. La spirale leggera BAT consente di realizzare dislivelli massimi di circa 1500 mm con 4-5 spire. La velocità massima consentita si attesta intorno ai 35 m/min. Le condizioni di utilizzo possono variare a seconda del tipo di prodotto e del carico applicato, contattate il nostro ufficio commerciale per informazioni e verifiche di fattibilità. Indeed, the BAT spiral of our realization provides for an average diameter of 1 m and a single chain width of about 83 mm, tied as the name to our BAT standards: the chain used on our spiral is the same as our standard table top and it is without internal bearings that distinguish the chains normally used for spiral elevators, so it is not necessary to have different spare parts than standard conveyors. In order to be able to use a chain without bearings for similar applications, the MH spiral is equipped with special sliding guides with very low coefficients of friction and excellent self-lubricating properties. The most common application for the spiral BAT is therefore the realization of operator passages or handling means within plants: several of our production spirals currently perform this function on some lines by us recently realized with excellent results. The most part of them are used in the production of coffee, either ground or in grains, and in the transport of objects in small size boxes. The slight BAT spiral allows to create maximum gradients of about 1500 mm with 4-5 coils. The maximum permitted speed is around 35 m/ min. The terms of use may vary depending on the type of product and the applied load, please contact our sales office for further information and feasibility checks.

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Report

SPS IPC Drives Italia, il ritmo delle nuove tecnologie Cifre record per la sesta edizione di SPS IPC Drives Italia che si conferma l’evento più atteso dell’anno per tutti gli operatori del settore e il punto di riferimento per Industria 4.0

• 28.614 visitatori (+22% sul 2015) • 674 espositori (+11% sul 2015)

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AVENTICS

a tre giorni di automazione si conclude con un successo vero, tanto che la crescita ha superato previsioni e aspettative. Tutta la filiera rappresentata in tre padiglioni da 674 espositori e 28.614 visitatori: SPS Italia non è solo una fiera ma un movimento, continuo e costante, orientato alle tematiche che riguardano il futuro dell’industria manifatturiera. Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia commenta così la chiusura dei lavori: “l’aumento dei visitatori è stato costante e globale perché coinvolge tutti gli attori della filiera: OEM, costruttori di macchine, utilizzatori e clienti finali, partner della distribuzione, system integrator, stampa specializzata, economica e locale, università e tutti coloro che operano in un contesto ampio, legato alla ripresa, allo sviluppo e alla spinta dell’industria manifatturiera, oggi fondamentale nell’ambito dell’economia nazionale. Non potremmo essere più soddisfatti”. Con la mostra Know-how 4.0 e l’offerta formativa messa in campo, SPS Italia si conferma il riferimento per il cambiamento in atto: Industria 4.0. L’area dimostrativa allestita nel padiglione di ingresso, anche se ampiamente annunciata, è stata una sorpresa per tutti i partecipanti. Giambattista Gruosso,

REER

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Report Professore del Politecnico di Milano e curatore dell‘area ha commentato così la riuscita del progetto “Si sente spesso parlare di Industria 4.0 e Smart Factory e abbiamo voluto offrire al visitatore di SPS Italia un panorama delle applicazioni più promettenti. Prima fra tutte l’integrazione dell’automazione con la robotica, passando attraverso la connettività, l’Internet of Things e le potenzialità che tutto questo può rappresentare in termini di manutenzione predittiva, efficienza e servizi abilitati da queste tecnologie. Con una parte riservata alla realtà aumentata e al software industriale abbiamo completato il panorama del Know-how 4.0 e il risultato è stato un filo di Arianna che ha guidato il visitatore lungo il percorso.”. Il primo giorno si è aperto con l’atteso convegno di Cisco. Sala gremita, scenografie mozzafiato e relatori accattivanti: la terza tappa di IoE Talks sulla Fabbrica Digitale ha convinto tutti. “Abbiamo scelto Parma e la collaborazione con SPS Italia, riferimento per l’automazione, perché, coerentemente con la nostra storia e il nostro futuro, crediamo che l’utilizzo di Internet possa dare uno straordinario contributo alla digitalizzazione delle industrie manifatturiere”, ha commentato Agostino Santoni, Amministratore Delegato Cisco Italia.

SEW EURODRIVE

BALLUFF

PNEUMAX

PILZ

PAMOCO

NORD DRIVESYSTEMS

PATLITE

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Report “Le persone sono e saranno al centro del cambiamento; utilizzando in modi innovativi macchine sempre più intelligenti e connesse alla rete creeremo opportunità di crescita, ricavi e occupazione nel nostro Paese”. Il 25 maggio, l’incontro “Automazione e manifattura, il binomio del 4.0 in Italia” ha ospitato Giuliano Busetto, Presidente ANIE Automazione, con la presentazione dei risultati dell’Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione 2016: “E’ una tradizione ormai presentare i nostri dati a Parma, in occasione della fiera. Il comparto dell’automazione in Italia è cresciuto mediamente del 5% annuo dal 2012 a oggi e il fatturato totale generato nel mercato dell’automazione manifatturiera nel 2015 è cresciuto del 7,3% raggiungendo i 4,2 miliardi di euro. SPS Italia è la manifestazione che rispecchia questa crescita, un segnale importante che può e deve favorire l’interesse per il comparto manifatturiero”. Annunciati, sempre da Busetto, i segmenti tecnologici più dinamici, le regioni italiane più attive, le industrie e i settori di riferimento e le tecnologie emergenti del comparto, come la Stampa 3D, tema sul quale ANIE Automazione già sta svolgendo un focus di approfondimento. B&R

ENDRESS + HAUSER

INTERROLL

ABB

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ADVANCED TECHNOLOGIES

FESTO

MASAUTOMAZIONE

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Report A seguire gli attesi risultati della ricerca svolta da Roland Berger su Industria 4.0 in Italia presentati da Paolo Massardi, Senior Partner Roland Berger Italia. 250 le aziende coinvolte nello studio, la fabbrica del futuro non è ancora stata creata ma quasi tutte le aziende italiane ne riconoscono il ruolo chiave per innovare. Alcuni player industriali hanno lanciato iniziative pilota e le conclusioni sono confortanti: Industria 4.0 può essere il mezzo per rilanciare la competitività del Paese, rivitalizzare le industrie nazionali, creare nuovi posti di lavoro e trovare modelli di produzione aziendale più efficienti. Presentate le sfide e i rischi legati al cambiamento e lo stato dell’arte in Italia sulla base di domande chiave rivolte ai top manager delle aziende coinvolte e indicatori di sintesi dei risultati. Per chi si è perso l’appuntamento e per chi invece vorrà ripetere l‘esperienza SPS Italia torna, sempre a Parma, dal 23 al 25 maggio 2017, e nel corso dell’anno ci saranno momenti di approfondimento e tappe di avvicinamento all’insegna del 4.0, sempre consultabili sui canali della manifestazione.

R+W

MINI MOTOR

PRL TECNOSOFT

ROBOX

VIPA - YASKAWA

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ROXTEC

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Report

SPS IPC Drives Italia, the rhythm of new technologies • 28,614 visitors (+22% on 2015) • 674 exhibitors (+11% on 2015)

Record attendance at the sixth edition of SPS IPC Drives Italia, which confirms to be the leading trade show for industry automation and benchmark for Industry 4.0 technology

T

he three-day event dedicated to the world of industry automation ended with an unparalleled success, and growth in attendance has exceeded the most optimistic forecasts and expectations. The entire scope of the international automation industry exhibited in three halls and the record 674 exhibitors of the sixth edition of SPS Italia were visited by also record 28,614 visitors. SPS Italia is not only a trade fair but also a knowledge platform focused on topics that involve the future of the manufacturing industry, e.g. Industry 4.0, which will be the main driver of innovation in the years to come. Donald J. Wich, CEO of Messe Frankfurt Italia, the organizer of the event, commented as follows: “the constant increase in visitor attendance over the year

PFANNENBERG

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involves all the major players in this market: OEM, machine manufacturers, users and end customers, distribution partners, system integrators, the trade economic and local media, universities and all those who operate within the broader framework of the manufacturing industry, one of the strongholds of the Italian economy. Reflecting the general mood of our customers, we could not be happier with the results.” Thanks also to the special area labeled “Know-how 4.0” which showed the state of the art of the fast developing digital and connected factory concept, SPS Italia confirmed itself as the premier showcase for Industry 4.0 in Italy. The demonstration area set up in the entrance pavilion, though broadly announced beforehand, was a pleasant surprise for all the participants. Giambattista Gruosso, Professor at Politecnico Milano and curator of this area, spoke about the success of the project: “Industry 4.0 and Smart Factory are subjects that come up often, and we wanted to offer SPS Italia visitors a broad overview of the most promising applications. First among these is the integration of automation with robotics, through connectivity, the Internet of Things and the potential that all this holds in terms of predictive maintenance, efficiency and the services that are made possible due to these technologies. Thanks to a section dedicated to augmented reality

EMERSON

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Report and industrial software we completed the Know-how 4.0 overview: this was a real guiding light for visitors throughout the entire exhibition.” The first day began with the scheduled Cisco convention: the third round of IoE Talks on the Digital Factory. “We selected Parma and the collaboration with SPS Italia, the latter being a reference point for automation, since, in line with our history and our future, we believe that the Internet can contribute hugely to digitalize manufacturing industries,” said Agostino Santoni, CEO of Cisco Italia. “People are and will continue to be at the heart of the change; using increasingly intelligent machines that are connected to the Internet in innovative ways will allow us to create opportunities for growth, income and employment in our country.” On 25 May, the meeting “Automation and Manufacturing, the 4.0 combination in Italy” hosted Giuliano Busetto, Chairman of ANIE Automazione, who presented the results of the 2016 Italian Industry Report on Automation: “It has by now become a tradition to present our figures in Parma, at the exhibition. The automation segment has grown 5% on an annual basis in Italy from 2012 to date, and the total turnover generated by the manufacturing automation market in 2015 increased by 7.3% to reach 4.2 billion Euro. SPS Italia is an event that reflects this growth, an important signal that can and must capture the attention of the manufacturing

segment”. Mr. Busetto also presented the most technologically dynamic segments, the most active Italian regions and the reference industries and sectors, as well as the emerging technologies, such as 3D printing, an area which ANIE Automazione is already placing a particular focus on. Next, Paolo Massardi, Senior Partner of Roland Berger Italia, presented the eagerly awaited results of the research conducted by Roland Berger on Industry 4.0 in Italy. 250 companies were included in the study and, even though the factory of the future has yet to be built, almost all Italian companies recognise the key role it will play in innovation. Some industrial players have launched pilot projects and the conclusions are encouraging: Industry 4.0 may be the way to relaunch competitiveness in our country, revitalise the domestic industries, create new jobs and seek more efficient production models for companies. Key questions regarding the challenges and risks connected to change and the state of the art in Italy were made to the top managers of the involved companies. In additions, the summary indicators of the results were presented. For those who missed this year’s edition or wish to repeat the experience, SPS Italia will be held again in Parma, from 23 to the 25 May 2017. During the year, there will be further 4.0 studies which can be consulted on the event website. BOSCH REXROTH

MP GAMMA

DANFOSS

WITTENSTEIN

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SMC

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Machinery & Development

Telecamere stereo 3D iMAGE S presenta due nuovi modelli delle telecamere stereo 3D Ensenso di IDS, con protezione IP65/67. Il proiettore FlexView raddoppia la risoluzione della nuvola di punti 3D

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nsenso N30 e N35 sono due nuovi modelli di telecamere stereo 3D di IDS, distribuiti in Italia da iMAGE S, progettati specificamente per applicazioni in condizioni ambientali gravose e caratterizzati da velocità (frame rate) elevate e qualità dei dati ulteriormente migliorata. Insieme all’adattatore Harting Push/Pull e al cavo opzionale, le telecamere soddisfano i requisiti della protezione IP65/67. Grazie ai connettori GPIO avvitati per il flash sono compatibili con impieghi industriali. Ensenso N35 offre inoltre il proiettore

FlexView, che raddoppia la risoluzione della nuvola di punti 3D restituendo contorni più definiti, dettagli più fini e dati 3D più affidabili. Le telecamere stereo Ensenso operano secondo il principio della “stereovisione con proiezione di un pattern casuale”. Ciascun modello ha due sensori CMOS integrati e un proiettore che genera una trama di punti casuale sull’oggetto da acquisire, mettendo in evidenza strutture invisibili o solo parzialmente visibili. La N35 è dotata di proiettore FlexView con attuatore piezoelettrico. La trama

3D stereo cameras iMAGE S presents two new Ensenso stereo 3D camera models by UDS with protection code IP65/67. The FlexView projector doubles the resolution of the 3D point cloud

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DS’ Ensenso N35 and 3D N30 stereo cameras, distributed in Italy by iMAGE S, are specifically designed for applications in harsh environments, offering high speed (frame rates) and even better data quality. Connected with a Harting Push/Pull adapter and the optionally available cable, the cameras fulfill the requirements for protection code IP65/67. The screw-on GPIO connectors for trigger and flash make them suitable for industrial use. Ensenso N35 is additionally equipped with the FlexView projector, which doubles the 3D point cloud resolution to deliver sharper edges, finer details and more reliable 3D data.

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proiettata viene traslata in una direzione predefinita, con 7 step differenti. Ad ogni passo viene catturata una coppia di immagini con le trame corrispondenti; successivamente i singoli dati sono combinati in una singola nuvola di punti ad alta risoluzione. Questa telecamera è ideale per l’acquisizione di oggetti statici. I nuovi modelli di telecamere 3D sono alimentati attraverso l’interfaccia Ethernet (PoE), facili e pratici da integrare grazie al formato compatto (175 x 50 x 52 mm) e disponibili con cavi fino a 100 metri di lunghezza. Non meno importante la dotazione software: il kit per sviluppatori (SDK) di Ensenso offre la stessa interfaccia per tutti i modelli di telecamere. Gli elementi principali del software sono il programma di campionatura NxView e la libreria NxLib. A partire dalla versione 1.3 vengono supportati tutti i modelli Ensenso, ottimizzati per la quarta generazione di processori Intel i5/i7. In questo modo i tempi di elaborazione sono ridotti del 50%. La modalità di registro integrato consente di acquisire immagini in situazioni con una gamma dinamica elevata, riducendo i riflessi su superfici riflettenti. I modelli sono quindi ideali per l’acquisizione di immagini 3D di manufatti di metallo o acciaio inox. Sono inoltre utili in applicazioni all’aperto con forti contrasti di luce e ombra. Le telecamere vengono fornite pre-calibrate, complete di interfaccia HALCON di MVTec e un’interfaccia API a oggetti (C++, C# / .NET).

The Ensenso stereo 3D cameras work according to the “projected texture stereo vision” principle. Each model has two integrated CMOS sensors and a projector that casts a random point pattern onto the object to be captured, allowing structures that are not visible or only faintly visible on the surface to be enhanced or highlighted. The N35 features a FlexView projector operating a piezoelectric actuator. The projected pattern is translated in a preset direction by up to seven distance steps. In each step a pair of images with correspondingly staggered projection pattern is captured and processed; then the individual data are combined into a single 3D point cloud with higher resolution. This camera is perfect for capturing static objects. The new 3D camera models are “powered over Ethernet” (PoE), easy and comfortable to integrate thanks to their compact size (175 x 50 x 52 mm) and available with cable lengths up to 100 meters. This is certainly also due to the software: EnsensoSDK is a uniform interface for all stereo camera models. The main components are the sample program NxView and the library NxLib. All Ensenso models will be supported, beginning with version 1.3. They are optimized for use with the fourth generation of Intel i5/i7 processors. This reduces the processing time up to 50 percent. The implemented log mode allows image capturing in scenes with high dynamic range: this reduces reflections on reflective surfaces. So the models are perfect for capturing 3D images of products made of metal or stainless steel. They are also good for use in outdoor areas with large light/dark contrasts. The cameras are pre-calibrated and come with an MVTec HALCON interface as well as an objectoriented API (C++, C# / .NET).

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Machinery & Development

Interroll per il food handling di qualità Interroll, con i suoi prodotti e soluzioni per il motion, è tra i leader nel settore del food processing come quello del packaging

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el settore alimentare Interroll scende in campo con un prodotto dal valore incontrastato, il suo innovativo mototamburo sincrono, uno dei più potenti ed efficienti, in termini energetici, azionamenti per nastri trasportatori mai sviluppato. Combina infatti l’azione del motore a tamburo con l’efficienza superiore di un motore sincrono a magnete permanente ed il risultato finale è estremamente compatto, un’elevata coppia e azionamento

dinamico con un eccellente rendimento energetico totale del 82% (89% motore e 92,95% ingranaggio di trasmissione) in esecuzione ad una temperatura massima di 45° C. Questo prodotto è ideale per le applicazioni in ambiente asettico e ha ottenuto, dopo una lunga serie di test, la certificazione dall’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG). La certificazione EHEDG è un vanto particolare della multinazionale svizzera poiché è un elemento differen-

ziante tra tutti i fornitori di intralogistica e motion nel mondo dell’alimentare. Oltre alla certificazione EHEDG per gli standard igienici, i mototamburi sincroni Interroll soddisfano anche i severi requisiti per i materiali di fabbricazione previsti nell’impiego nel settore alimentare e regolamentati dalle normative USDA/FDA e dal regolamento UE CE 1935/2004. I mototamburi sincroni Interroll dispongono di guarnizioni a standard IP69k e riducono il consumo energetico e i tempi necessari per la loro pulizia del 30% rispetto alle soluzioni tradizionali. L’involucro in acciaio inox e il loro design particolare consente una pulizia accurata e senza problemi utilizzando acqua ad alta pressione, vapore e disinfettanti. È questo che determina la drastica riduzione dei tempi necessari per la pulizia e la disinfezione. Inoltre, il materiale utilizzato e il design del prodotto riducono il rischio di contaminazioni da batteri o di altro tipo. Per il settore alimentare questo tipo di azionamento soddisfa i più elevati standard internazionali in materia di igiene oltre ad offrire una soluzione particolarmente vantaggiosa dal punto di vista energetico. Il motore è esente da manutenzione e privo di sensori e, presenta una perdita di potenza davvero ridotta. È stato dimostrato che questo comporta una riduzione del consumo energetico fino al 30 per cento rispetto ai tradizionali sistemi di azionamento. I mototamburi sincroni funzionano a basse temperature di esercizio e garantiscono un funzionamento economico e sostenibile. Offrono una coppia eccellente a tutte le velocità, massime prestazioni di accelerazione e di frenata nonché una precisa funzionalità di avvio/arresto nei processi di lavorazione automatizzati.

Interroll for top-quality food handling With motion products and solutions, Interroll is one of the leaders of the food processing and packaging sector

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or the food sector, Interroll proposes its innovative asynchronous drum motors, unrivalled product, one of the most powerful and efficient in terms of energy and drives for the conveyor belts ever developed so far. It combines the drum motor action with high-efficiency permanent magnet asynchronous motor and the results are highly compactness, high torque and dynamic drive with excellent energy yield of 82% total (89% motor and 92,95% transmission gear), running at 45°C max. This product is not only ideal for applications in aseptic environments, but also, after a set of tests, EHEDG certified– European Hygienic Engineering & Design Group. The Swiss multinational is particularly proud of its EHEDG certification since it is a distinguishing element among all intralogistics and motion suppliers of the world of food.

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In addition to EHEDG certification for hygienic standards, Interroll drum motors also meet the stringent material requirements of the food sector and the USDA/FDA regulations and UE EC 1935/2004 standard. Interroll asynchronous drum motors are provided with IP69k standard seals that reduce energy consumption, and the time to clean them is reduced by 30%. Stainless steel case and particular design enable accurate cleaning also with high-pressure water, steam and disinfectants. This is what reduces dramatically the cleaning and sanitization time. Moreover, the material used and the product design also reduce bacterial contamination and other. For the food sector, this type of drive meets the highest international hygiene standards and delivers remarkable energy saving. The motor does not need any maintenance, is sensor free and power loss is very low. It is proved that this means a reduction in energy consumption by 30% in comparison with traditional drive systems. Asynchronous drum motors run at low temperature and guarantee inexpensive and sustainable operation. They feature excellent torque at any speed, maximum performance in acceleration and braking, as well as precise start/stop functionality in automated processes.

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Science & Technology

Lo stato della tecnica manometrica Keller SpA ridefinisce lo stato attuale della tecnica manometrica con i trasmettitori di pressione delle Serie 33 X e Serie 35 X

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elle di misurazione alloggiate in posizione flottante, elaborazione digitale generalizzata del segnale, compensata con precisione matematica, microprocessore altamente dinamico – tutto ciò produce precisioni di riferimento fino allo 0,05%FS della fascia di errore complessivo. L’elemento sensore piezoresistivo – alloggiato in posizione flottante – è esente da forze non definibili di tipo meccanico e termico che agiscono sull’attacco di raccordo della pressione. Il trasduttore A/D del processore di segnale funziona con una risoluzione a 16 bit e in pochi millisecondi trasforma i segnali provenienti dal sensore di pressione e dal sensore di temperatura integrato in valori di misurazione esatti e compensati. L’uscita analogica del trasmettitore è aggiornata almeno 400 volte al secondo – e questo con una precisione complessiva di 0,05% FS (incluso l’influsso della temperatura nel campo 10°C …40°C). Nel medesimo campo di temperatura è disponibile in opzione una esattezza pari a 0,01%FS rispetto ai valori di riferimento degli standards primari (precisione 0,025%). Nel campo di temperatura di -10°C…+80°C tipico del processo – dunque uno scarto di 90 K – i trasmettitori di pressione 33 X e 35 X forniscono i rispettivi valori digitali di misurazione con una fascia di errore complessivo pari allo 0,1%FS. L’uscita digitale consente tra l’altro di visualizzare i valori di misurazione della pressione direttamente su un laptop o su un PC, e rende anche possibile collegare serialmente in rete fino a 128 trasmettitori.

A seconda del modello della spina ovvero del numero dei contatti disponibili, i trasmettitori presentano un’uscita digitale (RS485) e in più un’uscita analogica di corrente o di tensione – ad esempio 0…10 V (a 3 conduttori); 4…20 mA (a 2 conduttori). I campi di misurazione compresi tra 0,8 bar…1000 bar, per misurazioni di pressione assoluta e di sovrapressione, sono disponibili in base alla configurazione di costruzione – attacco di raccordo filettato, membrana affacciata o pressione differenziale. Attraverso l’interfaccia digitale (RS485) si possono allargare i campi di misura-zione base in maniera specifica per le applicazioni e si può spostare il valore zero. Sono disponibili gratuitamente due programmi PC per i trasmettitori di precisione della Serie 30 X. Con il PROG30 tra l’altro gli apparecchi sono parametrizzati sul posto e sono rilevati i singoli valori di misurazione. Il READ30 consente agli utenti di combinare insieme tutti i dispositivi di rilevazione dei valori misurati, unitamente alla visualizzazione del segnale sotto forma di grafico, per un massimo di sedici trasmettitori. Per quanto riguarda l’attacco di raccordo del processo, la Serie 33 X dispone normalmente di una filettatura esterna G1/4’’ o G1/2’’. Nella Serie 35 X si trova un trasmettitore con membrana affacciata, mentre nella versione 36 X W nel programma di fornitura si trova una sonda di livello in funzione di misuratore idrometrico. Gli utenti possono scegliere fra tre connettori elettrici a spina. È possibile sostituirli facilmente agendo sulle parti scomponibili. Qualora sia richiesta la classe di protezione IP68 (standard nella sonda di livello 36 X W), è disponibile anche una versione con collegamento a cavo.

Pressure measurement technology Keller SpA redefines the state-ofthe-art in high precision pressure measurement technology with its Series 33 X and 35 X pressure transmitters

A

floating measurement cell, totally digital signal processing, compensation with mathematical accuracy and a highly dynamic microprocessor – these assets produce reference accuracies of up to 0,05%FS error bandwidth. The floating piezoresistive sensor element is free of outside influence from mechanical and thermal forces at the pressure connection. The A/D converter in the signal processor operates with a resolution of 16 bits (0,002%FS), using the signals from the pressure sensor and the integrated temperature sensor to calculate accurate compensated measurement values in just a few milliseconds. The transmitter’s analogue output is updated at least 400 times per second, with overall accuracy of 0,05%FS (including temperature influence in the 10°C…40°C range). As an option, precision of 0,01%FS in the same temperature range is available, in relation to the reference values of primary standards (accuracy: 0,025%).

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In the typical process temperature range of -10°C…+80°C (an interval of 90 degrees Kelvin), our 33 X and 35 X pressure transmitters supply their digital measured values with a total error band of 0,1%FS. The digital output permits functions such as direct display of measured pressure values on a laptop or PC, and serial networking for up to 128 transmitters. Depending on the plug type and the number of contacts available, the transmitters provide a digital output (RS485) as well as an analogue current or voltage output, e.g. 0…10 V (3-wire); 4…20 mA (2-wire). Measurement ranges between 0,8 bar and 1000 bar can be supplied for absolute, gauge, and differential pressures. High overpressure measurements, depending on the structural design. The pressure port can be a threaded connection 33 X, or a frontflush diaphragm 35 X. Thanks to the digital interface (RS485), the analog signal span and zero can be adjusted across the whole of basic measurement range, to suit specific applications. Two PC programs are available free of charge for Series 30 X precision transmitters: PROG30 is used to parameterise the instruments locally and to record individual measured values, etc. READ30 allows users to assemble entire setups for recording measured values, including a graphic signal display for up to sixteen transmitters. Series 33 X typically offers a pressure port of G1/4” male or G1/2” male thread as the process

FOOD INDUSTRY

connection. Series 35 X adds a transmitter with a flush front diaphragm to the product range; 36 X W is the depth / water level transmitter version. Users can choose from three electrical plug connectors. These are easily changed over when the instruments are used in different environments. If protection class IP68 is required (standard for the 36 X W depth sensor), a version with a cable connection is also available.

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Machinery & Development

Sorgente di soluzioni innovative da 50 anni La bussola che orienta Levati Food Tech è caratterizzata da due fattori: attenzione verso il cliente e innovazione per soddisfarne le esigenze di produzione

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a tecnologia della sterilizzazione ha da tempo permesso la conservazione a lungo termine e in totale sicurezza dei nostri cibi, mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche dei prodotti sterilizzati. Nell’industria alimentare si è assistito quindi ad un’evoluzione nel tempo di questa tecnologia: dal cibo in scatola, alla preparazione delle conserve alimentari fino ad arrivare alla sterilizzazione applicata ai piatti pronti, consentendo di portare sulle nostre tavole cibi ottimi, naturali (possono essere eliminati i conservanti

e ridotta notevolmente l’acidificazione), di consumo immediato e di facile conservazione, non richiedendo la catena distributiva del freddo. La migliore conoscenza delle tecnologie alimentari e l’elevata sofisticazione delle macchine di trattamento termico permettono oggi di ridurre al minimo i tempi necessari per la sterilizzazione o la pastorizzazione. Lo sviluppo di nuovi imballaggi ha portato inoltre a notevoli vantaggi sia al marketing sia alla produzione. Alla LEVATI seguono da tempo con interesse questi sviluppi che hanno spinto loro a studiare le soluzioni più idonee, che offrano allo stesso tempo qualità, ripetibilità dei processi produttivi, flessibilità ed efficienza produttiva. Levati Food Tech nasce nel 1966 come produttrice di sistemi di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari. L’azienda, oggi leader mondiale nell’innovazione, progettazione, costruzione e fornitura di autoclavi di sterilizzazione e relativi impianti di movimentazione, offre sul mercato una vasta gamma di soluzioni su misura. Caratterizzata da una struttura agile ed efficiente

dove il reparto di Ricerca e Sviluppo lavora in stretto contatto e sinergia con il reparto commerciale, accede alle migliori esperienze presenti sul mercato, adeguandosi in breve tempo alle esigenze dei clienti. È il lavoro di squadra che ha permesso negli anni di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Le nuove autoclavi PRIMA di LEVATI consentono di utilizzare il trattamento termico (pastorizzazione o sterilizzazione) ideale per il prodotto/imballo prescelto. Un’unica macchina consente di trattare lattine, vasetti, buste e vaschette: coprendo così tutta la gamma possibile di imballi. Proprio il moltiplicarsi di queste tipologie di confezionamento e l’elevata frequenza con cui i contenitori vengono sostituiti dai clienti ha spinto Levati Food Tech a studiare la soluzione più idonea per gestire con una sola macchina anche la doppia funzione di cestonamento/ decestonamento. Con la sua storia Levati Food Tech dimostra di essere una vera e propria fabbrica di soluzioni: non importa quale sia il prodotto confezionato da sterilizzare, loro hanno la soluzione.

A dynamo of innovative solutions for 50 years Customer care and innovation to satisfy customers’ production needs have always been the guiding stars in Levati Food Tech

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terilization technology has been serving two main purposes for a long period of time: food preservation for an extended shelf-life and food safety effects by eliminating potential food poisoning agents, moreover it has made products more palatable and appetizing keeping organoleptic properties of sterilized food unchanged.

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Food industry has shown through time an evolution of this technology: starting from tin canned food, ‘till sterilization applied to ready meals. This latter application helped improving food quality, bringing palatable and natural food to your tables by eliminating food preservatives and thus reducing food acidification, making any dish easy to eat and to preserve, since sterilized ready meals do not require any cold chain distribution. The improved food processing technology and further developments in heat treating machineries for the food industry allow nowadays to reduce sterilization and pasteurization times to the minimum. Improvements in food packaging brought enormous advantages to marketing and production. Here in LEVATI, they’ve been following this progress with considerable interest that roused their Technical Department to design most effective solutions, capable to offer at the same time quality, test-retest reliability of food processing, flexibility and production efficiency.

FOOD INDUSTRY

Levati Food Tech was established 1966 as a manufacturer of food processing systems. Thanks to its world leading position in innovation, design, manufacturing and supply of sterilization retorts and handling equipment the company can offer tailor made solutions. Its flat company organization based on shared talents and strict cooperation between R&D Department and Sales Dept. is able to respond flexibly to changing client needs and to move at a faster clip to dig out best experiences on the market. Customer focused innovation and team work are Levati answers to fast changing markets. LEVATI’s PRIMA retorts allow customers to choose the best heat treating technology (pasteurization or sterilization) to suit product/food package to be sterilized. Just one machine can sterilize any type of food container: cans, glass jars, pouches and trays: a solution that covers the entire packaging spectrum. The expansion in packaging variety and the high turnover of flexible food containers used by company’s customers has lead Levati Food Tech to study the most suitable solution to manage crate loading/unloading with a single machine. Levati Food Tech history demonstrates that this is a solution manufacturer: no matter what packaged food you need to sterilize; they have the solution.

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Science & Technology

Controller con tecnologia avanzata FT-2500, il nuovo dispositivo ECONORMA è indicato in modo particolare per il telecontrollo di temperature e umidità relativa %

O

gni apparecchiatura dispone di quattro ingressi per sonde temperatura o U.R.% con possibilità di posizionare i sensori a notevole distanza e di un numero di serie che lo identifica. Può essere collegato alla rete aziendale tramite connessione LAN (ethernet) e dispone di un modulo aggiuntivo con GPS e GPRS, ideale per il settore dei trasporti o postazioni, al di fuori della rete aziendale, di cui si ha necessità di monitorare da remoto (esempio: centraline in alta montagna o similari, collegabili ad una cella con segnale GPRS). La versione software, correlata allo strumento, è multipiattaforma e quindi può essere installata su server o computer con differenti sistemi operativi (Windows, Linux, Apple). Inoltre è web oriented che significa che qualsiasi postazione dotata di un browser può accedere e configurare il dispositivo da remoto. I dati vengono letti in tempo reale in base alle impostazioni nel programma e mostrati sul grafico a video (singolarmente o tutti assieme in base alla scelta dell’utente). Si può inoltre decidere di scaricare le temperature tutte, in una volta sola, alla riapertura del programma. Non c’è la necessità di avviare nessuno scarico, perchè si occuperà il programma autonomamente a farlo da solo. Sulla dashboard principale di FT-2500

Software si può impostare una immagine che si presenti da sinottico e posizionare, o spostare, i moduli con un semplice drag & drop. Dispone inoltre di un sistema di allarme, tramite e-mail con più destinatari, ogniqualvolta la sonda, o le sonde presenti, abbiamo superato la soglia consentita. Se sulla scheda è stato montato anche il modulo GPS, viene visualizzato sulla Mappa, in tempo reale, la temperatura, U.R.% e la posizione geografica del dispositivo. Tutte le temperature registrate sono esportabili in formato Excel e pdf in qualsiasi momento dal tab del programma chiamato Storico. Per qualsiasi chiarimento sulle altre funzionalità di FT-2500 Software esiste un manuale on-line all’interno del programma sul tab relativo. Per il cliente che invece volesse essere indipendente da software e installazioni locali nella propria rete e bastasse solo avere lo storico delle temperature, esiste la possibilità di collegarsi al Cloud ECONORMA (www.econorma-cloud.com) da qualsiasi pc/ smartphone/tablet ed avere i dati memorizzati dal singolo strumento. Sul PlayStore di Android è presente anche la APP FT-2500-Mobile per interagire con lo strumento, e scaricare i dati storici, dal proprio Smartphone o Tablet Android.

Controller with advanced technology FT-2500, ECONORMA’s new device is recommended for temperature and relative humidity % remote control

E

very device has four inputs for temperature probes or RH% and it is possible to place the sensors at certain distance and with a series number that identifies it. It can also be connected to a company network through LAN (Ethernet) and is provided with additional module with GPS and GPRS, for the transport sector or stations outside the company network, hence the need to monitor remote (i.e.: stations in high mountains, or similar places, that can

connect with a cell with GPRS signal). The software version is a multiplatform and as such it can be installed in a server or PC with different Windows, Linux, Apple operating systems. Moreover, it is also web-oriented, meaning that any place with a browser can access and configure the device remotely. The data is read in real time depending on the programme setting and then also displayed in graphics (one by one or together). At the opening of the programme, it is also possible to download all temperatures with no need of actually starting the operation because the programme operates automatically. On FT-2500 Software main dashboard, it is possible to set an image, place and move the modules by simply dragging & dropping. An alarm system is also available and e-mails alerts

to different recipient every time the probes exceed the threshold. If a GPS module is installed in the card, temperature, RH% and position are visualized on the Map. All temperatures recorded can be exported in Excel and PDF file from the tab of a programme titled Storico. An on-line guide of the programme will provide any information on FT-2500 Software. For anyone wanting only a temperature archive, without software or local installations, it is possible to connect to Cloud ECONORMA (www.econormacloud.com) from any pc/smartphone/tables and read the data stored. On Android PlayStore, there is also the APP FT2500-Mobile to interact with the instrument, and download the data from Smartphone or Tablet Android.

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Il Consorzio Italiano del Parmigiano Reggiano in campo contro le contraffazioni Il Consorzio Italiano annuncia la partnership con NetNames per fermare la violazione del marchio di Parmigiano Reggiano

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etNames, specialista online per la tutela dei marchi, ha siglato un accordo di partnership con il Consorzio Parmigiano Reggiano, per rafforzare il suo marchio e proteggere la reputazione e l’integrità della sua denominazione in tutto il mondo. Il Parmigiano Reggiano prende il nome dalle aree di produzione che comprendono la provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena, nonché alcune zone di quella di Bologna e Mantova in Italia. Ai sensi del diritto Europeo, solo il formaggio prodotto nelle predette provincie e conforme a normative rigide può prendere il nome di Parmigiano Reggiano e dal 1996 il Parmigiano Reggiano ha una denominazione di origine protetta (DOP). Inoltre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel 2008 ha stabilito che il nome Parmesan (Parmigiano) evoca il Parmigiano Reggiano quindi, nell’Unione Europea, il Parmesan è tutelato così come il Parmigiano Reggiano. Pertanto, la Kraft Heinz, azienda alimentare Americana, recentemente è stata costretta ad interrompere la vendita del suo ‘Parmesan’ in Europa, in quanto non conforme alle normative europee .1 Parmigiano è l’aggettivo italiano di Parma, mentre Reggiano è l’aggettivo per Reggio Emilia. Fuori dall’Unione Europea, il nome Parmigiano è utilizzato per formaggi simili al Parmigiano Reggiano perché considerata un’indicazione generica – mentre la denominazione Parmigiano Reggiano è inequivocabilmente protetta. Di conseguenza, il Parmigiano è il formaggio più imitato nel mondo e l’abuso del nome porta danni ingenti ai suoi produttori. Se la denominazione, infatti, è tutelata

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all’interno dell’Unione Europea, essa non è altrettanto controllata al di fuori, causando spesso gravi danni come la contraffazione e l’abuso del nome. Ciò accade soprattutto negli Stati Uniti, il più grande mercato al di fuori dell’Unione Europea, con esportazioni pari a 150 milioni dollari l’anno. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha, pertanto, deciso di prendere delle misure proattive volte a rafforzare il suo storico marchio. A tale fine, NetNames metterà in atto i propri servizi di Marketplace Enforcement e Monitoraggio dei siti web leader nel settore per individuare eventuali contraffazioni di prodotti in vendita online e conseguentemente far rimuovere siti web che utilizzino domini contenenti il marchio Parmigiano Reggiano. Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano commenta: “Oggigiorno, Internet è uno dei principali canali di commercializzazione e vendita dei nostri prodotti. Il Consorzio ha pertanto intrapreso

questa importante collaborazione con NetNames, uno degli specialisti di protezione del marchio e di gestione del nome di dominio, leader a livello mondiale, al fine di mettere in atto un controllo più mirato del nostro marchio contro eventuali violazioni che si possono verificare sui siti di vendita online”. “La speranza è che in virtù di tale accordo potremmo tutelare sia i nostri caseifici che i consumatori dai prodotti contraffatti e, quindi, proteggere la reputazione e l’integrità del nostro prodotto unico”. Jim Evans, General Manager Nord Europa a NetNames, commenta: “La stipula dell’accordo con il Consorzio del Parmigiano Reggiano per la tutela della tradizione e dell’integrità di uno dei più antichi e famosi formaggi del mondo è il riconoscimento evidente dell’esperienza e della conoscenza che NetNames può mettere in campo per la protezione del marchio nel settore”. “NetNames ha una vasta esperienza di lavoro al fianco di alcune tra le più grandi e riconosciute aziende alimentari e di bevande al mondo. La nostra tecnologia avanzata e gli analisti esperti possiedono conoscenze idonee ad identificare i settori in cui sono applicabili i diritti sulla proprietà intellettuale. Tale esperienza ci permetterà di tutelare il marchio Parmigiano Reggiano da eventuali contraffazioni nel modo più proattivo ed efficace possibile”. NetNames è uno dei maggiori specialisti online di tutela dei marchi e controllo dei siti al mondo e assiste molte organizzazioni rendendole presenti e redditizie su internet. Mediante la sua opera di tutela dei marchi, supervisione dei domini, controllo online, lotta alla pirateria e servizi di acquisizione, la compagnia coadiuva molte organizzazioni e marchi al mondo contro le minacce di cui sopra. La compagnia ha sede a Londra (Regno Unito) e filiali in Australia, Danimarca, Francia, Germania, India, Norvegia, Singapore, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. www.netnames.com

http://www.forbes.com/sites/larryolmsted/2012/11/19/the-dark-side-of-parmesan-cheese-what-you-dont-know-might-hurt-you/#4e73906071be

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Italian Parmigiano Reggiano Consortium fights back against replica cheeses Italian Consortium announces partnership with NetNames to stop trademark infringements of Parmigiano Reggiano cheese

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etNames, the online brand protection specialist, has partnered with the Consortium of ‘Parmigiano Reggiano’, to strengthen its trademark and protect the reputation and integrity of the denomination across the globe. Parmigiano Reggiano is named after the producing areas, which comprises the Provinces of Parma, Reggio Emilia and Modena as well as parts of Bologna, and Mantua in Italy. Under European law, only cheese produced in these provinces complying with strict specifications may be named Parmigiano Reggiano and since 1996 Parmigiano Reggiano has been a protected designation of origin (PDO). In addition, the European Court of Justice ruled in 2008 that Parmesan is an evocation of Parmigiano Reggiano meaning that, in the EU, Parmesan is protected as well as Parmigiano Reggiano. As such, Kraft Heinz, an American food company, was recently forced to stop selling its ‘Parmesan’ in Europe as it breached European law.[1] Parmigiano is the Italian adjective for Parma, and the adjective for Reggio Emilia is Reggiano. Outside the EU, the name Parmesan is used for cheeses similar to Parmigiano Reggiano because it is considered generic - but the name Parmigiano Reggiano is unambiguously protected. As a result, Parmesan is the most imitated cheese in the world and abuse of the name brings significant harm to its producers. Whilst the denomination is protected throughout the EU, it is not effectively protected outside, leading to serious damage from commercial counterfeiting and abuse of the name. This is especially apparent in the USA, the largest market outside the EU, with exports of US $150 million a year. Therefore, the Consortium of Parmigiano-Reggiano has decided to take proactive steps to strengthen its historic trademark. To this end, NetNames will use its industry leading Marketplace Enforcement and Website Monitoring services to detect counterfeit Parmigiano Reggiano products for sale online and subsequently remove the websites using domain names containing the Parmigiano Reggiano trademark. Riccardo Deserti, Director, at Parmigiano-Reggiano comments: “Today, the internet is one of the main channels our product is marketed and sold through.

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The Consortium decided to engage in this important partnership with NetNames, one of the world’s leading online brand protection and domain name management specialists, in order to execute a significantly more targeted defence and surveillance of our name against infringements on the main online marketplaces sites. “We hope that from this agreement we can protect our dairies and consumers against counterfeiting, and therefore protect the reputation and integrity of our unique product.” Jim Evans, General Manager, Northern Europe at NetNames comments: “Securing a contract with the Consortium of Parmigiano-Reggiano to protect the tradition and integrity of one of the oldest and most popular cheeses in the world is testament to NetNames’ expertise and knowledge of brand protection, and leading position in this area. “NetNames has extensive experience of working closely with some of the largest and most-recognised

food and drink brands around the world. Our specialist technology and expert analysts have the knowledge to identify the areas in which intellectual property rights are enforceable. This expertise will allow us to protect Parmigiano-Reggiano’s trademark against infringements in the most proactive and effective ways possible.” NetNames is one of the world’s leading online brand protection and domain name management specialists, helping organizations be present, protected and prosperous on the internet. Through its industry leading brand protection, domain name management, online security, anti-piracy and acquisitions services, the company is responsible for keeping organizations and brands one step ahead of online threats across the globe. The company is headquartered in London (UK) with offices in Australia, Denmark, France, Germany, India, Norway, Singapore, Sweden, Switzerland and USA. www. netnames.com

http://www.forbes.com/sites/larryolmsted/2012/11/19/the-dark-side-of-parmesan-cheese-what-you-dont-know-might-hurt-you/#4e73906071be

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BONDUELLE viaggia con CHEP

Bonduelle ha deciso di utilizzare i pallet blu per l’intera distribuzione dei prodotti freschi e conservati

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HEP, leader mondiale di soluzioni di pooling di pallet e contenitori, annuncia l’estensione della collaborazione con Bonduelle, azienda leader nel mercato delle verdure, per la distribuzione sul territorio italiano dei propri prodotti della divisione fresco e della linea dedicata alle conserve.

Bonduelle ha deciso di utilizzare i pallet blu per l’intera distribuzione dei prodotti freschi e conservati, riconoscendo i vantaggi della soluzione di pooling già adottata in precedenza limitatamente ad alcune delle sue spedizioni. La decisione di Bonduelle è improntata al massimo rispetto dei criteri di efficienza, qualità e sostenibilità ambientale: i pallet blu, realizzati in legno certificato FSC e PEFC, sono pallet resistenti e gestiti attraverso un network che permette importanti ottimizzazioni di trasporto e riduzioni nelle emissioni di CO2. In precedenza, Bonduelle utilizzava pallet a perdere per la divisione fresco e pallet in interscambio per

la divisione dei conservati. Ora, grazie all’accordo stipulato con CHEP, Bonduelle ha l’opportunità di contenere i costi e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente utilizzando i pallet CHEP per le proprie spedizioni a tutto il mercato italiano, compreso la distribuzione dei prodotti conservati in arrivo da alcuni stabilimenti esteri. Secondo quanto certificato dal calcolatore dell’impatto ambientale LCA (Life Cycle Analysis) a disposizione dei clienti CHEP per quantificare i benefici rispetto ad altre tipologie di gestione dei pallet, le spedizioni in pooling di Bonduelle permettono una riduzione annua pari a 358 tonnellate di CO2, 809 metri cubi di legno e 125 tonnellate di rifiuti in discarica. L’Ing. Giovanni Brenna, Direttore Supply Chain Bonduelle, ha commentato la collaborazione con CHEP dichiarando: “Per la nostra azienda la qualità, la sicurezza alimentare e la sostenibilità sono principi imprescindibili. Il prodotto che arriva sui banchi di vendita deve essere fresco, integro e proveniente da una filiera che offra garanzie di controlli accurati in ogni passaggio. All’interno della stessa filiera riteniamo fondamentale adottare soluzioni che assicurino il rispetto per l’ambiente e nello stesso momento portino efficienza per tutti gli attori coinvolti. Abbiamo scelto CHEP come partner proprio perché si sposa appieno con il nostro modus operandi. La possibilità di utilizzare il servizio CHEP anche per le spedizioni internazionali massimizza i benefici della soluzione adottata”. Paola Floris, Country Manager di CHEP in Italia, aggiunge “L’ampliamento della partnership con Bonduelle è una preziosa conferma del valore della soluzione CHEP e della forza della nostra rete internazionale, in grado di supportare i clienti nel loro business su più territori”.

BONDUELLE travels with CHEP Bonduelle decided to use blue pallets for its entire distribution of fresh and preserved products

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HEP, global leader in pallet and container pooling solutions, announces the extension of its collaboration with Bonduelle, leader in the vegetable market, for distribution, throughout the Italian territory, of its fresh foods division, as well as its preserved foods line. Bonduelle has decided to use blue pallets for its entire distribution of fresh and preserved products,

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recognizing the benefits of the previously adopted pooling solution, which was limited to only several of its shipments. Bonduelle’s decision is based on the utmost respect of the criteria of efficiency, quality, and environmental sustainability: the blue pallets, made of FSC and PEFC certified wood, are durable pallets, managed through a network that allows for major improvements in transportation and reductions in CO2 emissions. Previously, Bonduelle had used disposable pallets for its fresh foods division and interchange pallets for its preserved foods division. Now, thanks to an agreement with CHEP, Bonduelle has the opportunity to reduce costs and help protect the environment by using CHEP pallets for their shipments throughout the entire Italian market, including the distribution of preserved goods in arrival from several foreign plants. According to what is certified by the environmental impact calculator, LCA (Life Cycle Analysis), made available to CHEP clients for quantifying benefits,

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as compared to other types of pallet management, shipments in pooling used by Bonduelle allow for an annual reduction of 358 tons of CO2, 809 cubic meters of wood, and 125 tons of waste in landfills. Engineer Giovanni Brenna, Supply Chain Director for Bonduelle, commented on the partnership with CHEP, stating: “For our company, quality, food safety, and sustainability are fundamental principles. The product that arrives on shelves should be fresh, intact, and deriving from a supply chain that offers guarantees in accurate controls at each stage. Within the same supply chain, we consider it important to adopt solutions that ensure a respect for the environment and, at the same time, bring efficiency to all stakeholders. We have chosen CHEP as our partner because it fully embraces our modus operandi. The possibility of using the CHEP service for international shipments maximizes the benefits of the solution adopted.” Paola Floris, Country Manager for CHEP in Italy, adds: “The expansion of the partnership with Bonduelle is a valuable confirmation of the value of CHEP solutions and the strength of our international network, capable of supporting its clientes in their businesses across multiple territories.”

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Via Copernico, 62 I-36034 Malo (VI)

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Una storia di cambiamento, responsabilità e innovazione

La vicenda di Alce Nero non è una storia, ma il punto di unione e di partenza di tante storie diverse, ciascuna portatrice di una propria identità. […] La storia di Alce Nero è tutte le storie dei molti “giganti” che non si stancano mai di liberare, sentire e ricominciare sempre. Perché una storia è destinata a concludersi, ma tante storie, tutte le storie, sono gli anelli di una catena che non conosce fine. Lucio Cavazzoni

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uesta storia inizia alla fine degli anni ’70. È una storia plurale di una grande idea forza: quella del biologico non come fine ma mezzo, come modalità di compartecipazione al cambiamento del mondo. Quella di una agricoltura e di un cibo come relazione. È anche la storia di un incontro importante, quello tra Conapi (il Consorzio Nazionale Apicoltori, nato nel 1984 dalla precedente Cooperativa Apistica Valle dell’Idice che ebbe inizio nel 1978) e la Cooperativa Alce Nero, guidata dal suo fondatore Gino Girolomoni. Entrambe cooperative, poiché cresciute sulle idee e sulle persone molto più che non sui mezzi finanziari. Due i territori di provenienza, gli appennini dell’Emilia Romagna e delle Marche. Le api come simbolo di una natura che si rigenera, l’agricoltura biologica come risposta allo snaturamento delle campagne e dei cibi che allora ne uscivano. Una la visione: quella di una responsabilità forte verso la Terra, la terra come organismo vivo e fertile e non un banale substrato da manipolare; e quella che parlava del biologico come pratica

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agronomica ed ambientale dal quale ricavare cibo e nutrimento per le persone. Un nutrimento buono, giusto, che faccia bene. Da una parte Gino Girolomoni, che fu il primo in Italia ad affermare instancabile il biologico come metodo di coltivazione imprescindibile e come inno alla vita. E per queste ragioni fondò Cooperativa Alce Nero. Dall’altra Conapi, un Consorzio nato da pochi giovani apicoltori nella Valle dell’Idice, vicino Bologna, ma poi nei decenni successivi aggregando le migliori e più convinte esperienze di apicoltura di tutta la penisola, proclamava la straordinaria biodiversità dei mieli, che è quella dei fiori, insieme alla salvezza delle api dalla chimica feroce di pesticidi ed erbicidi. L’incontro avvenne negli anni ’80 e l’unione solo nel 1999, che si è evoluta qualche anno dopo con una trasformazione ancora nuova, nata da scelte produttive e commerciali differenti. Alce Nero diventava allora una voce distintiva sul mercato, contro corrente. Il suo logo stesso ne racconta: Alce Nero, stregone e capo indiano della tribù Sioux Olgada, cavalca in direzione opposta, portando il suo messaggio oltre tutti i confini, e ancora oltre, dicendo di nuove visioni sempre possibili. È per questo che da allora si batte per liberare le terre dai veleni, preservando la biodiversità e assumendoci una responsabilità ambientale che è in divenire. Ovvero non è limitata. Gli agricoltori soci di Alce Nero sono i protagonisti stessi di questo cambiamento e i primi interpreti del nostro cibo. Hanno deciso di essere filiera: scegliendo i campi, le persone e curando il loro progetto dalla terra alla trasformazione, agli ingredienti tutti, per giungere ad un biologico autentico. Per offrire un cibo vero, per la salute che è vita. Alce Nero ha scelto di innovare sempre. Nei suoi prodotti non ci sono additivi, perché non sono cibo.

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Cerca di partecipare ed essere il cambiamento che vorrebbe vedere e in cui vuole vivere. Una impresa aperta, un’avventura, questa, che oggi opera su oltre 6000 ettari convertiti al biologico nel nostro paese e ad oggi ancora in crescita; che raccoglie oltre 1.000 agricoltori e apicoltori italiani, riuniti in 12 grandi soci che presto diventeranno 16. Si aggiungono a loro anche i 14.000 piccoli agricoltori latino americani, insieme ai trasformatori che sono gli interpreti delle materie prime Alce Nero, insieme a cucinieri, narratori e operatori commerciali che oggi sono Alce Nero, se ne prendono cura quotidianamente, e spingono ogni giorno di più il suo cavallo oltre i confini. “Lavoriamo per ciò che è buono, pulito e giusto. Lavoriamo per darvi prodotti biologici buoni, “puliti” e giusti” Alce Nero è un’impresa alimentare italiana impegnata a valorizzare qualità, identità e tipicità delle produzioni in modo innovativo, dinamico ed efficiente. Agricoltori e trasformatori che insieme coltivano, raccolgono, producono e propongono cibo vero ai loro fruitori. Lavorano per sviluppare un’economia sostenibile e responsabile che promuove un nuovo modo di alimentarsi e vivere. Il marchio Alce Nero esprime la relazione reciproca ed equilibrata tra chi produce e chi utilizza, esaltando l’impegno, l’arte, i territori, la qualità e la salubrità dei suoi prodotti. Le materie prime dei prodotti Alce Nero, prive di residui chimici, sono ottenute in modo biologico e trasformate con tecnologie protettive dell’integrità organolettica e nutrizionale. Questa è un’impresa aperta a chi produce, a chi diffonde e a chi utilizza i suoi prodotti e condivide il progetto di perseguire insieme ciò che è buono, pulito e giusto.

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A story of change, responsibility and innovation Alce Nero’s story isn’t just a single one. Instead, it’s a starting point and a bridge leading to many different stories, each one the bearer of its own identity. Alce Nero’s story represents all the stories of the numerous “giants” who never tire of breaking the mould; of listening and starting over, again and again. A story is destined to finish, but many stories - all stories - are links in an endless chain. Lucio Cavazzoni

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his story begins at the end of the 1970s. It is a multifaceted story about a grand and powerful idea: the concept of organic as being not only an end in itself but also a method; a means of joint participation in global change. In other words, the idea that agriculture and food create relationships and bring people together. This story also involves an important meeting, which took place between CONAPI, the Consorzio Nazionale Apicoltori (Italian National Beekeeper Consortium) - established in 1984 from the former Cooperativa Apistica Valle dell’Idice (Idice Valley Beekeeping Cooperative) which was created in 1978 - and the Cooperativa Alce Nero (Alce Nero Cooperative), led by its founder, Gino Girolomoni. Both were cooperatives, meaning that ideas and people were more vital to their growth than any kind of financial resource. There were two areas of origin, the Emilia Romagna and Marche Apennines. Bees were the symbol of the regenerative power of natural, organic farming represented the response to the distortion of our countryside and the food produced by them at that time. A single vision: that of a strong sense of responsibility towards the Earth; of the land as a living, bountiful organism rather than inconsequential soil to be manipulated. This was combined with the idea that proclaimed organic methods as an agricultural and environmental practice which provides people with food and nourishment. It is about wholesome and delicious nourishment which is good for us. On the one side there was Gino Girolomoni. He was the first person in Italy to relentlessly state that organic means were an essential cultivation method and a veritable tribute to life. This is precisely why he founded Cooperativa Alce Nero. On the other side we have CONAPI, a consortium established by a few young beekeepers in the Idice Valley, close to Bologna, yet which went on in subsequent decades to bring together the best and most consolidated beekeeping experiences throughout Italy. In doing so, it fostered the extraordinary biodiversity of honey, provided by the

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flowers, together with protecting bees from harsh pesticides and herbicides. The encounter occurred in the 1980s, yet the merger did not take place until 1999. A few years later, it developed into another new configuration, borne out of different production and commercial choices. Thus Alce Nero became a distinctive voice within the market, and one which went against the current. Its very logo is emblematic: It depicts Alce Nero (Black Elk), medicine man and Native American chief of the Oglala Sioux tribe, riding in the opposite direction, carrying his message beyond all borders and speaking of new, ever-possible concepts. This is why it has striven to free the land from poisons ever since, striving to preserve its biodiversity and assuming environmental responsibility, which is in the making. In other words, it isn’t limited. Alce Nero’s farming partners are themselves the drivers of this change and the first to interpret our food. They made the choice to be the supply chain. To select the fields and the people, they take care of their enterprise, all the way from the land to processing, right down to every single ingredient, so that authentic, organic produce can be achieved. This is all done so that Alce Nero can offer real, wholesome food, because your health is your wealth. Alce Nero chose to innovate ceaselessly. There are no additives in our food because – let’s be clear – they do not constitute food. Alce Nero tries to take part and to be the change it would like to see. It is the change we would like to live. Alce Nero are an open company undertaking an adventure – its adventure – and today it works on over six thousand hectares in Italy that have been converted to organic farming methods and which are still growing to this day. This enterprise brings together more than a thousand Italian farmers and beekeepers, gathered under the umbrella of a group of twelve great partners; a group which is soon to be sixteen. To them we can also add fourteen thousand small Latin American farmers, together with its processors, who act as the interpreters for its raw ingredients, combined with cooks, storytellers and

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traders who, today, embody Alce Nero. They nurture it daily, and each day they drive it past the border, like a trusty steed. “We work for that which is good, clean and fair. We work so that we can offer you delicious, “clean” and fair organic products” Alce Nero is an Italian food company who strives to enhance the quality, identity and uniqueness of its products, always doing so in an innovative, dynamic and efficient way. Farmers and processors who together grow, harvest, produce and offer real food to their customers. They are working for the development of a responsible and sustainable economy which in turn encourages a new way of eating and living. Alce Nero brand expresses the balanced, reciprocal relationship between producers and customers, extolling its commitment, its art, its land, and the quality and wholesomeness of its products. The raw ingredients used in our products are free from chemical residues. These ingredients are obtained organically and processed using technologies which protect their nutritional and organoleptic integrity. Our company is open to the people who produce, distribute and use our products, as well as those who share our goal of pursuing what is good, clean and fair.

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Machinery & Development

Performance e dettagli di alta qualità R La qualità delle macchine ROCME deriva da una notevole esperienza e da uno staff tecnico volto al miglioramento continuo delle performance delle macchine

OCME Srl, azienda fondata nell’anno 1998 da due giovani con un lodevole spirito imprenditoriale, motivati dai valori di un’Italia in crescita ed un personale bagaglio di conoscenze arricchito da precedenti esperienze (con mezzi propri) di ricercatori e realizzatori c/o altre società costruttori, ha fatto sì che sia stato possibile realizzare costruzioni di macchine per il settore agroalimentare. La ROCME nell’anno 1999 ha iniziato a produrre e commercializzare per conto proprio macchine e particolari come denocciolatrici di albicocche, riempitrici, colmatrici, dosatrici, ecc. per il riempimento sia di prodotti solidi che liquidi. Successivamente, nell’anno 2010, si è avuta una notevole svolta nella propria storia dopo il fermo produttivo e la successiva scomparsa dal mercato della società MECOM srl, sita in Pagani (SA). La MECOM è stata un’azienda leader nella costruzione e commercializzazione di svariati modelli di riempitrici nel mercato globale delle conserve agroalimentari con una presenza in molti Paesi come Italia, Europa, America del Sud, Australia, Est Europa, ecc. trovando applicazione per la propria gamma di prodotti, nelle più importanti aziende come Bonduelle Francia, Ungheria, Russia; D’Aucy Francia; Princes Italia; Gruppo La Doria Italia; Conserve Italia; Gruppo Arcor Argentina; Gruppo TAT Turchia; Gruppo Dawtona Polonia; Agro Plus Russia; Selvest Estonia; Ayecue, Spagna; El Cidagos Spagna; Doha Marocco ecc. La ROCME ha acquisito i beni della stessa MECOM

(macchine utensili, unità produttive, progetti ed archivio di tutte le macchine costruite negli anni) inserendo all’interno del proprio organico, del socio fondatore della precedente MECOM, sig. Antonio Rossi, unico progettista di tutte le macchine costruite per svariate tipologie di prodotti. Questo ha fatto sì che la ROCME abbia ampliato notevolmente la propria esperienza con una conseguente maggiore conoscenza nella realizzazione di nuove tipologie di macchine adatte a risolvere problematiche sempre più difficili rispetto alle domande del mercato. Questo ha fatto sì che la ROCME abbia consolidato ed incrementato un numero maggiore di clienti già acquisiti precedentemente durante il corso degli anni. La qualità delle macchine ROCME è dovuta ad una notevole esperienza e conoscenza acquisita durante il corso degli anni, alimentata da un proprio staff tecnico in continua ricerca nel miglioramento delle performance sia tecniche che qualitative della propria produzione, dando, di conseguenza, una particolare attenzione nella cura del design di ogni macchina, svolgendo un lavoro meticoloso da parte dei suoi progettisti, curando nel dettaglio i particolari con le sue macchine utensili. L’archivio catalogato di ogni macchina e la ricambistica del magazzino ROCME garantiscono un rapido servizio nelle spedizioni di ogni particolare ROCME nel mercato globale.

High-quality performance and details The quality of ROCME machines comes from the company’s extensive experience and a staff that has always aimed at improving the performances of the machines

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OCME Srl was founded in 1998 by two young people with remarkable entrepreneurial spirit, spurred by the values of growing Italy and their own personal knowledge, enriched by previous experiences as researchers and builders at other manufacturing companies. All that combined made possible the manufacture of machines for the agrofood industry. In 1999, ROCME started producing and marketing its machines, especially apricot stoners, fillers, dosers, etc. to fill solid and liquid products. In 2010, a significant turn followed a period of inactivity and the shutdown of the company MECOM Srl, Pagani (Salerno). MECOM was a leader in the manufacture and sale of various models of filling machines in the global market of food preserves and it was present in many Countries, such as Italy, Europe, South America, Australia, Eastern Europe, etc. and its products ran in the most important companies such as Bonduelle France, Hungary and Russia; D’Aucy France, Princes Italia, Gruppo La Doria, Italia; Conserve Italia; Ancor Group Argentina; Group TAT, Turkey; Dawtona Group, Poland; Agro Plus Russia, Selvest, Estonia; Ayecue, Spain; El Cidagos, Spain, Doha, Morocco, etc. ROCME acquired MECOM equipment, production units, designs and machine archive; moreover, Mr.

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Antonio Rossi, MECOM founder and only designer, also started operating at ROCME. This enables ROCME to highly extend its knowledge and create new types of machines that can solve the market’s increasingly demanding requirements. It follows that ROCME has been able to cements its relationship with regular customers and acquire new ones. The quality of ROCME machines comes from the company’s extensive experience and know-how honed throughout the years, also thanks to a staff that has always aimed at improving the technical and qualitative performances of the machines, paying great care in design and accurately engineering every finest details of its equipment. Every ROCME machine and spare parts guarantee fast delivery all over the world.

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Riempitrici telescopiche per riempimento di prodotti solidi e liquidi Colmatrici sottovuoto Lavatrici - Sterilizzatrici per contenitori Impianti Riempimento

Riempitrice Telescopica a Vibrazione Mod. RV36/TV per riempimento di cetrioli, carote, pomodori etc.

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Machinery & Development

La passione è la migliore garanzia

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’azienda AZ di Attianese F. & Zito A. nasce nel 1977 dall’esperienza di manutenzione, modifica e ricostruzione di macchine per l’industria alimentare e, nel corso degli anni, si è specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine per il riempimento e la chiusura di contenitori in banda stagnata e vetro. Attraverso un approfondito studio dei processi di produzione e, avvalendosi di uno staff altamente specializzato, è giunta, con grande qualità dei prodotti realizzati, a un adeguato contenimento dei costi e quindi a un prezzo di vendita altamente competitivo. Gamma di Produzione: • Colmatrci Sottovuoto da 1 a 72 valvole: -Diametro contenitori: da 50 a 160 mm a seconda della macchina

-Capacità produttiva: da 50 a 1200 c.p.m. dipendendemente dal numero di valvole, dal prodotto e dal diametro dei contenitori • Dosatrici Volumetriche (Piston Fillers) da 1 a 40 pistoni: -Diametro contenitori: da 50 a 160 mm a seconda della macchina -Capacità produttiva: da 50 a 800 c.p.m. dipendendemente dal numero di pistoni, dal prodotto e dal diametro dei contenitori • Aggraffatrici (da 1 a 12 mandrini): -Diametro contenitori: da 50 a 170 mm a seconda della macchina -Capacità produttiva: da 50 a 1200 c.p.m. dipendendemente dal numero di mandrini, dal prodotto e dal diametro dei contenitori • Monoblocchi Colmatrici Sottovuoto (da 1 a 72 valvole) – Aggraffatrici (da 1 a 12 mandrini): -Diametro contenitori: da 50 a 170 mm (Da gr.100 a gr.5000) a seconda del monoblocco

-Capacità produttiva: da 50 a 1200 c.p.m. dipendendemente dal monoblocco, dal prodotto e dal diametro dei contenitori • Monoblocchi Dosatrici Volumetriche (da 1 a 40 pistoni) – Aggraffatrici (da 1 a 12 mandrini): -Diametro contenitori: da 50 a 170 mm (da gr.100 a gr.5000) a seconda del monoblocco -Capacità produttiva: da 50 a 800 c.p.m. dipendendemente dal monoblocco, dal prodotto e dal diametro dei contenitori • Monoblocchi Dosatrici Volumetriche – Capsulatrice • Capsulatrice AZTR1 • Monoblocco Colmatrice Sottovuoto AZCS1V – Capsulatrice AZTR1 • Apriscatole Manuale/Automatico L’AZ, in consolidata fase di espansione sul territorio nazionale ed internazionale garantisce, altresì, la progettazione, la realizzazione e l’installazione di linee complete, chiavi in mano, per piccole e medie industrie alimentari. AZ di Attianese F. & Zito A. dispone anche di un vasto e fornitissimo parco macchine usate revisionate. Infine, non possiamo che sottolineare le capacità progettuali e ingegneristiche dell’azienda AZ, che le permettono di emergere nel mercato e di attuare la sua strategia di forte espansione sia sul territorio nazionale che nei mercati esteri. Dal 1977, la passione di AZ di Attianese F. & Zito A. per la tecnologia è la migliore garanzia.

Passion is the best warranty

T

he company A.Z. di Attianese F. & Zito A. S.n.c. was established in 1977 from the experience in maintenance, renewal and reconstruction of machines for the food industry; throughout the years it has specialized in the design and manufactured of filling and closing machine; for tinplate and glasses containers. Accurate study on production processes and highly skilled have enabled this company to get highquality products at moderate cost, for a definitely competitive final price. Production Range: • Vacuum Fillers, from 1 to 72 valves; Container diameter: from 50 to 160 mm. depending on the machine; Production capacity; from 50 to 1200 c.p.m., depending on the number of valves, product and container diameter. • Piston Fillers from 1 to 40 pistons; Container diameter: from 50 to 160 mm. depending on the machine; Production capacity; from 50 to 800 c.p.m., depending on the number of pistons, product and container diameter. • Seamers, from 1 to 12 mandrels; Container diameter: from 50 to 170 mm. depending on the machine; Production capacity; from 50 to 1200 c.p.m., depending on the number of mandrels, product and container diameter. • Monoblocs Vacuum Filler, from 1 to 72 valves – Seamer, from 1 to 12 mandrels;

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Container diameter: from 50 to 170 mm. (from 100 to 5000 gr.) depending on the monobloc; Production capacity; from 50 to 1200 c.p.m., depending on the monobloc, product and container diameter. • Monoblocs Piston Filler, from 1 to 40 pistons – Seamer, from 1 to 12 mandrels; Container diameter: from 50 to 170 mm. (from 100 to 5000 gr.) depending on the monobloc; Production capacity; from 50 to 800 c.p.m., depending on the monobloc, product and container diameter. • Monoblocs Volumetric Dosing – Capping Machine • Capping Machine AZTR1 • Monobloc Vacuum Fillers AZCS1A – Capping Machine AZTR1 • Manual/Automatic tin opener. Strongly expanding in the domestic and international markets, A.Z. di Attianese F. & Zito A. guarantees engineering, manufacture and installation of turnkey complete lines for small and medium size food industries. A.Z. di Attianese F. & Zito A. has also a comprehensive fleet of used and overhauled machines. In conclusion, we cannot but highlight the AZ’s design and engineering capacity, which enables it to stand out in today’s market and carry out its strategy of deep expansion in both the domestic and international markets. Since 1977, A.Z.’s passion for technology has been the best warranty.

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About Fairs

Fruit Attraction lancia il suo Programma Acquirenti Internazionali

Saranno invitati circa 700 importatori, distributori e operatori internazionali di 80 paesi

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ruit Attraction, fiera internazionale del settore ortofrutticolo, ha lanciato il suo “Programma acquirenti internazionali”; una proposta che consente alle aziende produttrici nazionali che partecipano alla fiera di selezionare i professionisti di paesi al di fuori della Spagna che desiderano invitare al salone per dare slancio alla loro attività commerciale.

Così, Fruit Attraction, che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre grazie all’organizzazione di FEPEX e IFEMA, conterà sulla presenza di 700 acquirenti provenienti da tutto il mondo. I partecipanti sono soprattutto professionisti della catena di acquisti e distribuzione di tutto il mondo con un alto potere decisionale all’interno della propria azienda e capacità di negoziare in fiera. Affinché l’organizzazione del salone possa spedire

Fruit Attraction launches its International Hosted Buyers’ Programme Around 700 importers, distributors and international operators from 80 countries will be invited

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ruit Attraction, international trade show for the fruit and vegetable industry, has launched its International Hosted Buyers’ Programme; a proposal that allows national production companies participating in the international trade show for the fruit and vegetable industry to propose buyers from abroad for receiving invitations to the show with a view to boosting business opportunities. Fruit Attraction, organised by FEPEX and IFEMA, will take place from 5 to 7 October, and will be attended by 700 buyers from all over the world. The participants in the event are mainly trade professionals from the global purchasing and distribution chain, with high decisionmaking capacity and authorization to negotiate. To enable the trade fair to process the invitations, exhibitors must submit their proposals by 29 July.

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gli inviti, gli espositori devono presentare la propria proposta entro il 29 luglio, data a partire dalla quale non si potrà garantire l’inclusione nel Programma. L’invito verrà spedito in modo riservato e personalizzato e, soprattutto, a nome dell’espositore. Una volta accettato, Fruit Attraction si occuperà di sbrigare le pratiche di viaggio e alloggio. Gli ospiti avranno accesso alla zona di lavoro VIP, un’area di lavoro completamente attrezzata per realizzare tutte le loro operazioni commerciali. Nella scorsa edizione hanno partecipato al programma più di 500 professionisti della catena di acquisiti e distribuzione di 58 paesi, con un alto potere decisionale all’interno della propria azienda e capacità di negoziare al Salone. Per il 2016, Fruit Attraction prevede la sua edizione più globale, con una stima di partecipazione di 1.200 espositori provenienti da 40 paesi e 55.000 professionisti di 100 paesi. Quando mancano più di quattro mesi all’apertura delle sue porte, questa 8a edizione di Fruit Attraction ha già superato del 10% la superficie occupata l’anno scorso, che aveva registrato un totale di 33.046 metri quadrati. Ad oggi si constata una maggiore partecipazione di tutte le regioni spagnole e, in particolare, di Andalusia, Murcia, Valencia e Navarra. Anche a livello internazionale si è registrato un aumento della partecipazione di aziende provenienti da Francia, Italia e Paesi Bassi, con l’ingresso di nuovi paesi quali Colombia, Costa Rica, Egitto e Vietnam, che confermano Fruit Attraction come evento commerciale chiave per la produzione, la commercializzazione e la distribuzione a livello mondiale.

Once this deadline has passed, there is no guarantee that they will be included in the Programme. The invitation will be confidential, personalised and processed in the name of the exhibiting company. Once accepted, Fruit Attraction will make the necessary transport and accommodation arrangements. Guests will be given access to the VIP work zone, an area which is fully equipped for processing all types of business transactions. At the last edition, more than 500 professionals from purchasing and distribution chains in 58 countries took part, all with great decision making powers in their companies and authorisation to negotiate at the show. In 2016, Fruit Attraction is expecting to have a more global flavour than ever before, with an estimated 1,200 exhibitor companies from 40 countries and 55,000 trade attendees from 100 countries. There are still more than four months to go before the 8th edition kicks off, and 10% more space than was occupied at the last edition has already been taken up, with a total of 33,046 square metres. There has already been greater uptake from all the Spanish regions, particularly Andalusia, Murcia, Valencia and Navarre. From an international standpoint, there has also been a big leap in participation by companies based in France, Italy and Holland, as well as new additions such as Colombia, Costa Rica, Egypt and Vietnam, confirming Fruit Attraction as a key event for worldwide production, marketing and distribution.

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La carne? Viene lavorata da macchine italiane: produzione a +3% nel 2016 e export a quota 70%

Meat? It is processed by Italian machines: production at +3% in 2016 and exports at 70%

Le macchine e gli impianti per la lavorazione delle carni in ANIMA sono rappresentate dall’associazione Comaca/Assofoodtec. Il settore, secondo le ultime analisi dell’Ufficio studi ANIMA, conclude l’anno 2015 con un’apprezzabile crescita del valore della produzione (+4,9%) rispetto al 2014. Anche le previsioni per l’anno 2016 sono di ulteriore crescita (+3%). Si tratta di un comparto fortemente caratterizzato dall’export, al quale è destinata una quota che sfiora il 70% della produzione. Le esportazioni nel corso del 2015 sono cresciute (+4,9%) e per il 2016 si prevede una ulteriore crescita (+2,8%). L’occupazione cresce nel 2015 (+1,7%) e si prevede possa aumentare anche nel corso del 2016 (+1,6%). Anche gli investimenti sono aumentati (+2,5%) e si prevede possano aumentare anche nel corso del 2016 (+1,8%). Sono quasi 77 i milioni di euro di merce italiana esportata nel mondo. Le tecnologie per la lavorazione delle carni sono richieste dai Paesi dell’EU28 per circa il 42%, a seguire l’America del nord con circa il 17% e a scendere le restanti aree di destinazione. Rispetto al 2014, nel 2015 gli Stati Uniti hanno raddoppiato (+50%) la richiesta di Made in Italy per la lavorazione delle carni rimanendo così in cima ai 15 paesi export. In controtendenza alla situazione generale, anche la Russia ha incrementato il volume di import italiano (+69%). Nell’ambito di Eu20, mostrano buoni risultati anche la Francia (+9%), la Spagna (+48%) e la Germani (+9%). La Polonia è il paese che sorprende maggiormente raggiungendo in un solo anno i livelli di richiesta di macchine italiane della Francia.

The machines and equipment used in processing meat in ANIMA are represented by the Comaca/Assofoodtec association. The sector, according to the latest analysis carried out by the ANIMA research offices, concluded 2015 with an appreciable increase in the value of production (+4.9%), as compared to 2014. The predictions for the year 2016 are also for growing (+3%). This is a sector that is strongly characterized by export, to which a share of nearly 70% of production is allocated. Exports during 2015 were up (+4.9%) and, for 2016, further growth (+ 2.8%) is expected. Employment increased in 2015 (+ 1.7%) and is expected to also increase during 2016 (+ 1.6%). Investments have also increased (+ 2.5%) and are also expected to increase during 2016 (+ 1.8%). Almost 77 millions of Euros in Italian goods are exported worldwide. The technologies for meat processing are requested by EU28 countries for approximately 42%, followed by North America, with about 17%, and trickling down for the remaining target areas. Compared to 2014, in 2015, the United States has doubled (+ 50%) the demand for Made in Italy for meat processing, therefore, remaining on top of the 15 exporting countries. In contrast with the general situation, Russia, as well, has increased its volume of Italian imports (+ 69%). Within the EU20 framework, France also demonstrates adequate results (+ 9%), along with Spain (+ 48%), and Germany (+ 9%). Poland is the country that is most surprising, reaching the same requested levels for Italian machines as France, in just one year.

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Machinery & Development

Dynamic: fare efficienza per recuperare marginalità A Cibus Tec 2016 Pulsar Industry presenterà la nuova edizione del “Gestionale di Produzione” Dynamic

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ulsar Industry sarà presente a Cibus Tec 2016, l’importante manifestazione da oltre 70 anni al servizio dell’industria alimentare, che si terrà a Parma dal 25 al 28 ottobre. Sarà l’occasione giusta per presentare anche in Italia la versione 2016 di Dynamic, il software dipartimentale prodotto da

Pulsar Industry che, nella nuova versione, è stato fortemente potenziato nelle sue funzionalità di controllo di efficienza e produttività e in tutta la gestione della logistica di magazzino già implementata presso importanti centri distributivi dove sono richieste performance di rilievo nell’attività di picking. Nel corso del 2015 e nei primi mesi di quest’anno Dynamic è stato installato in molteplici nuove realtà che hanno permesso a Pulsar Industry di ampliare la propria presenza nelle industrie ittica e casearia oltre a consolidare il presidio dell’industria della carne e dell’imbottigliamento di conserve e succhi di frutta, olio e aceto.

Il nuovo Dynamic, oltre a comprendere la gestione di tracciabilità e rintracciabilità e delle schede qualità, è in grado di rilevare tutti i dati di funzionamento delle linee e di correlarli fra loro in modo da fornire, in tempo reale, grafici di efficienza e produttività. Attraverso l’evidenziazione dell’indice OEE (Overall Equipment Effectiveness), i clienti che hanno già adottato Dynamic sono in grado di conoscere le aree di miglioramento dei propri impianti, primo passo per recuperare marginalità. Pulsar Industry è un’azienda attiva da oltre 25 anni e con i suoi 50 fra progettisti e tecnici produce e commercializza una serie di soluzioni innovative destinate ai reparti di produzione e confezionamento: il sistema robotizzato per l’incartonamento di affettati in buste e vaschette, una serie completa di macchine per la produzione di prosciutti cotti, dalla formazione degli stampi, alla ripressatura dopo la cottura in forno fino all’apertura automatica degli stampi, allo svuotamento e al confezionamento in busta del prodotto pronto, impianti per la stagionatura di salami e insaccati, per la preparazione in stampi di bresaola e prosciutto destinati all’affettamento e sistemi automatici di stoccaggio interamente in acciaio inox dotati di trasloelevatori inox autosanificanti in grado di movimentare carni fresche e semilavorati in casse. Non mancano, infine, sorter robotizzati destinati ai reparti produttivi per la movimentazione di carni porzionate e semilavorati, e impianti di pallettizzazione robotizzati destinati alla preparazione di pallet per lo stoccaggio di prodotto finito.

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Dynamic: efficiency to recover marginality At Cibus Tec 2016, Pulsar Industry will present the new edition of its Departmental Software Dynamic

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ulsar Industry will be present at Cibus Tec 2016, important trade fair that has been serving the food industry for more than 70 years, from 25 to 28 October in Parma, Italy. On the occasion, the company will introduce in Italy Dynamic 2016, the departmental software produced by Pulsar Industry whose new version features both highly upgraded efficiency and productivity control operations, and upgraded warehouse management, already implemented by important retail centres where picking operations need relevant performances. In 2015 and in the first leg of this year, Dynamic has been installed in many and different new realities that have enabled Pulsar Industry to extend its presence also in the fishery and dairy industries as well as cementing its leadership in the meat industry and bottling of preserves, fruit juices, oil and vinegar. In addition to including traceability, tracking and quality charts management, the new Dynamic can also read and compare all function data as to provide graphics of efficiency and productivity in real time. Using Dynamic, Pulsar Industry’s customers have been able to line out the imporvements of their

FOOD INDUSTRY

plants thanks to the OEE Index – Overall Equipment Effectiveness; that’s the first step to increase marginality. Pulsar Industry has been on the market for more than 25 years, and with its 50 experts, designers and technicians, it can produce and market innovative solutions for the production and packaging departments: the robotized automatic cartoning system for bags and trays, a complete series of machines for ham steak production, from mould making to repressing after baking and up to the automatic opening of the moulds, emptying and bag packaging of end products, sausages seasoning plants, plants to make moulds of bresaola and ham meant for slicing, and stainless steel automatic storage systems provided with stainless steel, autosanitizing travelling lifts able to handle crates of fresh meat and semi-processed products. In addition to this, there are also robotized sorters for portioned meat and semi-processed product handling in production areas, and palletizating plants that make pallets ready for the storage of finished products.

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Machinery & Development

Ripple Blade Slayer Blades presenta Ripple Blade, la lama in acciaio inossidabile a tripla onda

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layer Blades Srl nasce nel 1979 come officina di produzione di lame per affettatrici professionali e domestiche. L’esperienza in questo settore a livello mondiale ha permesso a SB Slayer di affermarsi anche nella produzione di lame industriali per il taglio in linee di affettamento. Avendo sviluppato un’approfondita conoscenza sull’affilatura di lame circolari, il laboratorio R&S di SB ha potuto proporre sul mercato due strumenti di alta tecnologia e massima semplicità: • l’affilatrice SB470 per lame circolari industriali garantisce un’affilatura di alta qualità pur essendo facile e rapida da utilizzare con un ingombro minimo;

• l’affilatrice SB370 è la versione compatta adattata a lame circolari di dimensioni professionali (da 300 a 385 mm di diametro). Si tratta di una soluzione di affilatura che garantisce un risultato di taglio eccellente in tempi rapidi e con il minimo rischio per la sicurezza dell’operatore. IFFA 2016 a Francoforte è stata l’occasione per presentare il nuovo prodotto brevettato dal laboratorio R&S di Slayer Blades, Ripple Blade, la lama in acciaio inossidabile a tripla onda. Essa offre tre differenti vantaggi: grazie ad un profilo a onda multipla la deformazione sotto stress è minima, per merito della tecnologia bimetallica applicata sul tagliente, la lama non necessita di frequenti affilature ed il corpo in acciaio inox permette di utilizzare qualsiasi tipo di detergente per la pulizia e disinfezione senza pericolo che arrugginisca. La tecnologia applicata rende Ripple Blade particolarmente adatta al taglio ad alta velocità e di prodotti stagionati.

Slayer Blades presents Ripple Blade, the stainless steel blade with triple waves

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layer Blades was established in 1979 as a mechanical workshop manufacturing blades for domestic and professional slicers: the experience in this field as worldwide known producer allowed SB Slayer to settle also in the manufacture of blades for industrial slicing lines. Having developed its knowledge in circular blades sharpening, Slayer Blades’ R&D could offer on the market two instruments of high technology and simplicity: • Sharpener SB470 for industrial circular blades is a tool assuring a high quality sharpening although easy and fast to clean in a minimum size; • Sharpener SB370 is the compact version suitable for professional circular blades (from 300 up to 385 mm of diameter). This sharpening solution

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assures an excellent cutting result in short time and with the minimum risk for the user. IFFA Frankfurt was the occasion to present the new patented product of R&D laboratory: Ripple Blade, the stainless steel blade with triple waves. It offers three different advantages: the peculiar profile that reduces the deformation under pressure, the bimetallic technology applied to the cutting edge, which decreases the frequency of the blade re-sharpenings and the stainless steel base that allows the use of any type of detergent for cleaning and disinfection avoiding risks of rust. Thanks to the technology applied, the Ripple Blade is particularly suitable to cut at high velocities and the seasoned products slicing.

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IFFA segna un nuovo record

Source - Messe Frankfurt Exhibition GmbH / Jochen Günther

AGRICARNITEC

BESSER VACUUM

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All’insegna del motto ‘meet the best!’, l’intero settore si è riunito a Francoforte per scoprire le innovazioni e i futuri trend del comparto. IFFA si conferma la fiera leader mondiale dell’industria della carne, segnando una crescita in tutti i parametri di riferimento. Il grado d’internazionalità estremamente elevato, la presenza di tutti i leader di mercato e la grande carica innovativa dei prodotti e delle tecnologie presentati parlano da soli”, ha dichiarato Wolfgang Marzin, presidente del comitato direttivo di Messe Frankfurt. Soluzioni innovative e creative per la produzione sicura, efficiente ed economica di carne e derivati sono i temi posti in primo piano a IFFA. Per i produttori di macchinari e impianti IFFA rappresenta la principale vetrina internazionale e offre il più vasto network di esperti – uno speciale incentivo per portare a Francoforte le innovazioni messe a punto per essere lanciate sul mercato. Elevato grado d’internazionalità IFFA ha raggiunto un nuovo record con circa il 66% di visitatori internazionali. Le dieci nazioni maggiormente rappresentate tra i visitatori sono state Federazione Russa, Spagna, Polonia, Italia, Paesi Bassi, Cina, Stati Uniti, Austria, Australia e Ucraina. Per quanto riguarda i Paesi europei è stato registrato un forte incremento di presenze da Spagna, Polonia, Gran Bretagna, Irlanda, Romania e Grecia. In aumento sono stati anche i visitatori provenienti da Paesi extraeuropei come Ucraina, Cina, Stati Uniti, Giappone e Sudafrica.

FAVA GIORGIO AXEL

FOOD INDUSTRY

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IFFA registra 63.000 visitatori da 143 Paesi, segnando un incremento di circa il 5% rispetto alla precedente edizione del 2013 (60.509 visitatori da 144 Paesi)

Debutto di successo per IFFA Forum e IFFA Talk; en plein di consensi per i concorsi di qualità. Oltre alle novità degli espositori, la fiera ha offerto un ricco programma collaterale che ha trattato i temi d’attualità e i più recenti sviluppi del settore. Un esordio di grande successo ha contraddistinto lFFA Forum che dall’8 all’11 maggio ha chiamato a raccolta oltre 750 partecipanti. Consensi particolarmente ampi ha registrato il dibattito sul tema “Automazione e ottimizzazione delle prestazioni». Hanno attirato molti visitatori anche le altre conferenze specializzate su temi di grande attualità come “Ingredienti”, “Sicurezza dei prodotti alimentari e tracciabilità”, “Efficienza delle risorse e sostenibilità”. Un format altrettanto nuovo e che ha riscosso subito grande successo è stato IFFA Talk, che si è svolto la sera del primo giorno di fiera. Alla tavola rotonda hanno partecipato: Michael Boddenberg, presidente della frazione CDU del Parlamento assiano e presidente del consiglio di sorveglianza del Zentralgenossenschaft des europäischen Fleischergewerbes eG / Zentrag (Consorzio centrale dei commercianti europei di carne), Wolfgang Hammer, target group manager di Metro Cash & Carry, Frank Kimmer, portavoce della direzione di Müller Fleisch, il prof. dr. Wolfram Schnäckel, facoltà di Scienze dei generi alimentari e dell’alimentazione dell’università Anhalt, e Klaus Schröter,

VELATI

G. MONDINI

PULSAR INDUSTRY

FERRARONI AFP

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SLAYER BLADES

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REEPACK

VERIPACK

RASSPE BLADES

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presidente dell’associazione VDMA, sezione macchine per la lavorazione della carne, presidente del comitato di IFFA e consociato della Schröter Technologie GmbH & Co. KG. Moderata da Renate Kühlcke (caporedattrice di FleischWirtschaft), la tavola rotonda ha trattato vari temi: dalle prime impressioni personali sulla fiera, all’attuale ‘veggie trend’ e alla mancanza di manodopera specializzata, fino alla domanda per quanto tempo nel dopo fiera IFFA influisca sull’attività di ordini delle aziende. Gli espositori e i visitatori hanno valutato in maniera estremamente positiva la loro partecipazione alla fiera, come è emerso dal sondaggio condotto da Messe Frankfurt. Il 97% dei visitatori ha dichiarato di aver raggiunto i propri obiettivi in fiera. Allo stesso tempo il 91% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo circa la congiuntura del settore. Le categorie di visitatori più fortemente rappresentate appartenevano al commercio al dettaglio di generi alimentari, all’industria della lavorazione della carne e alle macellerie artigianali. Per quanto riguarda gli espositori, l’87% ha espresso soddisfazione circa il raggiungimento dei propri obiettivi fieristici e l’81% è riuscito ad entrare in contatto con i propri target di visitatori. Quasi il 60% degli espositori si è dichiarato soddisfatto del numero dei visitatori provenienti dalla Germania e allo stesso tempo il grado di soddisfazione per la qualità dei visitatori è aumentato di tre punti percentuali raggiungendo il 77%. L’89% delle aziende espositrici ha definito positiva l’attuale congiuntura del settore. I temi top del settore Ciò che rende IFFA così unica a livello mondiale è la sua chiara focalizzazione sul tema della carne. In primo piano vi sono le innovazioni e le tendenze che mettono a fuoco le richieste del mercato e offrono impulsi decisivi per dare forma al futuro. Gli attuali temi di tendenza del settore sono emersi chiaramente dall’ampia offerta degli espositori presenti in fiera. La qualità e i crescenti requisiti in fatto di sicurezza e tracciabilità dei prodotti alimentari rappresentano temi importanti nel settore dei macchinari e degli impianti per la lavorazione e il confezionamento della carne e dei prodotti a base di carne. L’attenzione è incentrata inoltre sull’ottimizzazione della produttività mediante l’efficienza energetica, i rendimenti elevati, i processi di pulizia semplici, la crescente automazione e le soluzioni sostenibili. Nel comparto delle macellerie artigianali è fondamentale cogliere le nuove tendenze nelle abitudini dei consumatori. Le parole chiave sono qui convenience, soluzioni “to go” e surrogati della carne. Gli investimenti nell’efficienza energetica e nella semplificazione dei processi lavorativi sono altri temi chiave del comparto dei macellai. Le aziende del settore degli ingredienti ed additivi attribuiscono grande importanza ai nuovi ‘food trend’ e allo ‘spirito contemporaneo’ in tema di alimentazione. Il “clean label” è il trend che da anni anima l’industria della carne e che esprime la richiesta da parte dei consumatori e del commercio di avere prodotti il più possibile privi di additivi. Un altro tema chiave è la riduzione del sale senza dover rinunciare al sapore. La prossima edizione di IFFA si svolgerà a Francoforte dal 4 al 9 maggio 2019.

BTECH - BORIN

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IFFA 2016 sets new records

Source - Messe Frankfurt Exhibition GmbH / Pietro Sutera

IFFA records over 63,000 trade visitors from 143 countries, an increase of around 5% over the previous event in 2013 (60,509 visitors from 144 countries)

Under the motto ‘Meet the Best!’, the entire sector came together here in Frankfurt to discover the latest innovations and tomorrow’s trends. IFFA is and will remain the world’s leading trade fair for the meat industry. This year, it was distinguished by growth in all respects. An extraordinarily high level of internationality, the presence of all market leaders and highly innovative products and technologies speak for themselves”, said Wolfgang Marzin, President and Chief Executive Officer (CEO) of Messe Frankfurt. The focus of IFFA is on innovative and creative solutions for the safe, efficient and economic production of meat and meat products. For manufacturers of machinery and plant, IFFA is the leading international trade fair and offers the biggest expert network – a special incentive for companies to make their innovations ready for launching on the occasion of the fair.

CA.VE.CO.

CRM

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INOX MECCANICA

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CEIA

Source - Messe Frankfurt Exhibition GmbH / Pietro Sutera

Great internationality With around 66%, IFFA set a new visitor record. The top ten foreign visitor nations were the Russian Federation, Spain, Poland, Italy, the Netherlands, China, the USA, Austria, Australia and the Ukraine. High rates of growth within Europe were noted from Spain, Poland, the United Kingdom, Ireland, Romania and Greece. From outside Europe, there were significantly more visitors from the Ukraine, China, the USA, Japan and South Africa. Successful première for IFFA Forum and IFFA Talk Quality competitions set new records. In addition to the product innovations being shown by the exhibitors, IFFA was also characterised by a multi-faceted complementary programme of events that illuminated current developments in the sector. Highly successful was the debut of IFFA Forum, which attracted over 750 participants from 8 to 11 May whereby particular interest was shown in the subject of ‘Automation and performance optimisation’. Also well attended were the forums on the top themes of ‘Ingredients’, ‘Food safety & traceability’ and ‘Resource efficiency and sustainability’. Also new and an immediate success was the IFFA Talk on the evening of the first day. The panellists were Michael Boddenberg, Chairman of the CDU faction in the Hessian ‘Landtag’ (parliament) and Chairman of the Supervisory Board of the Central Cooperative of the German Butchers’ Trade (Zentralgenossenschaft des deutschen Fleischergewerbes – ZENTRAG), CHIMAB

COLIMATIC

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TRAVAGLINI

FOOD INDUSTRY

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Wolfgang Hammer, Target Group Manager of Metro Cash & Carry, Frank Kimmer, Spokesman of the Board of Management of Müller Fleisch, Prof Wolfram Schnäckel, Food and Nutritional Sciences Department of Anhalt University, and Klaus Schröter, Chairman of the Meat Processing Machinery Group of the VDMA, Chairman of the IFFA Advisory Board and Partner in Schröter Technologie GmbH & Co. KG. Chaired by Renate Kühlcke (Editor-in-Chief, ‘FleischWirtschaft’ magazine), the discussion covered a thematic spectrum from initial personal impressions of the fair, via the current ‘veggie trend’ and the shortage of skilled personnel, to the question of how long IFFA continues to impact on the order books after it closes. A Messe Frankfurt poll showed that both exhibitors and visitors gave the fair an extremely positive rating. 97% of visitors said they had achieved their goals for the fair. At the same time, 91% said the economic climate in the sector is good. The biggest groups of visitors came from the food retail trade, the meat-processing industry and the butchers’ trade. On the exhibitor side, 87% of companies said they had achieved their targets for the fair; 81% said they had reached their visitor target groups. Almost 60% of exhibitors were pleased with the number of German visitors. At the same time, their satisfaction with the standard of visitors rose three percentage points to 77%. 89% of exhibitors rated the current economic situation in the sector positively. Meat-industry topics What makes IFFA unrivalled as the world’s leading trade fair for the sector is its clear focus: everything revolves around meat. The emphasis is on innovations and trends that cater for market demand and generate decisive impulses for shaping the future. The current trends were reflected by the extensive range of products and services offered by the exhibitors. Important subjects in the case of machines and plant for processing and packing meat and meat products are quality and the increasing demands on product safety and traceability. Additionally, there is a clear focus on improving productivity through greater energy efficiency, higher output, simple cleaning processing, increasing automation and environmentallyfriendly solutions. In the butchers’ trade, the aim is to tap into new developments in consumer eating habits, i.e., convenience, ‘snacks to go’ and meat-substitute products. Investments in energy efficiency and the simplification of working processes are other top issues in the trade. In the case of companies from the ingredients and additives segment, the spotlight is on food trends and the nutritional ‘zeitgeist’. ‘Clean labelling’ has been a leading trend in the meat industry for many years and reflects the demands of consumers and the trade for products with as few additives as possible. Another important subject is salt reduction with no loss of taste. The next IFFA will be held in Frankfurt am Main from 4 to 9 May 2019.

STOMMPY

FRATELLI PAGANI

SINTECO

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METROZ ESSENCES

FOOD INDUSTRY

Luglio / July 2016

221


Indice/Index Luglio / July

ABRIGO SPA www.abrigospa.com

87

AERAQUE SRL www.aeraque.com

141

AGROMECCANICA SRL www.agromeccanica.com

40, 41

AGROPRODMASH 2016 www.agroprodmash-expo.ru 58 ALBA & TEKNOSERVICE SRL www.albaequipment.it

5, 77

ALL4PACK 2016 www.all4pack.com

46, 168, 169

ASIA FRUIT LOGISTICA 2016 www.asiafruitlogistica.com

210

ATLAS COPCO ITALIA SPA www.atlascopco.it

131-133

AZ DI ATTIANESE & ZITO SNC www.azsnc.it

206, 207

BESSER VACUUM SRL www.besservacuum.com

176, 177

BIZERBA SPA www.bizerba.com

128, 129

BONDANI SRL www.bondani.it

160, 161

BORGHI SRL www.borghigroup.it

116, 117

BÃœRKERT CONTROMATIC ITALIANA S.P.A. www.burkert.it

47, 140

C.S.C. SARTORI SRL www.csc-sartori.com

84, 85

CAD PROJECT SRL www.cadproject.it

138, 139

CAGGIATI MAURIZIO SRL www.caggiatimaurizio.it 143 CANALFIL SRL www.canalfil.com

144, 145

CFIA MAROC 2016 www.cfia-maroc.com

56

CIBUSTEC 2016 www.cibustec.it

14

CIDIESSE ENGINEERING SRL www.cidiesse.com

162, 163

CIESSE SRL www.ciesseventilatori.eu

98, 99

CM TECHNOLOGIES www.cm-technologies.biz

211

CUOMO F.LLI SNC www.cuomoind.it

15-17

EASYMAC SRL www.easymac.it

104, 105

ECONORMA SAS www.econorma.com

196, 197

ESCHER MIXERS SRL www.eschermixers.com

4^ COPERTINA

EUROPA SRL www.europa-zone.com

94, 95

EURASIA PACKAGING 2016 www.packagingfair.com 130 F.LLI INDELICATO SRL www.indelicato.it

136, 137

FANUC ITALIA SRL www.fanuc.eu

151

FBF ITALIA SRL www.fbfitalia.it

34-37

FRIDLE GROUP SRL www.fridlegroup.it

26, 27

FRUIT ATTRACTION 2016 www.ifema.es/fruitattraction_06

208, 209

GBV IMPIANTI SRL - BROVIND www.brovind.com

112, 113

GENERAL SYSTEM PACK SRL www.gsp.it

9

GIOTEC SRL www.giotec.net

64, 65

GULFOOD MANUFACTURING 2016 www.gulfoodmanufacturing.com 100 IBIE 2016 www.ibie2016.com

69

ICOPERFEX SNC www.icoperfex.it

126, 127

IDROINOX IMPIANTI SRL www.idroinox.com

32, 33

IFP PACKAGING SRL www.ifppackaging.it

4

IMAGE S SRL www.imagessrl.com

188, 189

INCOS STAMPI SRL www.new-plastic.it

18, 19

INDUSTRIE DENORA SPA www.denora.com

134, 135

ING.A ROSSI IMPIANTI INDUSTRIALI SRL www.ingarossi.com 23 INTERROLL www.interroll.it

190, 191

ITALPAN SAS www.italpan.com

59


KELLER ITALY SRL www.kelleritaly.it

192, 193

LA PARMIGIANA SRL www.laparmigiana.com

120

LABELPACK TRADE SRL www.labelpack.it

156, 157

LAIM SRL www.imbalaim.it

171

LCE SRL www.lcerobotica.it

44, 45

LCZ SRL www.lcz.it

24, 25

LEVATI FOOD TECH www.levatift.com

194, 195

MACFRUT 2016 www.macfrut.com

170

MAFEX 2016 www.mafex-morocco.com

86

MAGNONI SRL www.magnonisrl.it

155

MFT SRL www.mftitalia.com

3, 48

MH MATERIAL HANDLING SRL www.mhmaterialhandling.com

180, 181

MILK ITALY SRL www.milkitaly.com

201

MINGAZZINI SRL www.mingazzini.it

42, 43

MIX SRL www.mixsrl.it

118, 119

MOLITECNICA SUD SNC www.molitecnicasud.it

111

MORO SRL www.moro.it

82, 83

NAVATTA GROUP FOOD PROCESSING SRL www.navattagroup.com 29-31 NEW PROJECT SRL www.newproject-italia.it

175

NOVAPAN SRL www.novapan.com

2, 66

OCRIM SPA www.ocrim.com

89-93

OLOCCO SRL www.olocco.eu

96, 97

OMIP SRL www.omip.net

3, 49

PABOGEL 2016 www.dmpsrl.eu/progetti/pabogel

121

PETRONCINI IMPIANTI SPA www.petroncini.com

122, 123

PIGO SRL www.pigo.biz

1^ COPERTINA DOPPIA, 51-55

PILOT ITALIA SPA www.pilotitalia.com

152-154

PULSAR INDUSTRY SRL www.pulsar-industry.it

178, 179, 212

ROCME SRL www.rocmesrl.it

204, 205

SARP www.sarp.it

70, 71

SIAL 2016 www.sialparis.com

142

S.I.A.T SRL www.siat.it

57

SIGEP 2016 www.sigep.it 67 SIGMA SRL www.sigmasrl.com

2^ COPERTINA, 72

SKF GROUP www.skf.com

146, 147

SLAYER BLADES SRL www.slayerblades.it

214, 215

TECNOFIDTA 2016 www.tecnofidta.com

213

TECNOMEC SNC www.tecnomec.pr.it

166, 167

TECNOPACK SPA www.tecnopackspa.it

1

TECNOPOOL SPA www.tecnopool.it

1^ COPERTINA, 101-103

TEKNO STAMAP SRL www.teknostamap.eu

3^ COPERTINA, 68

TONELLI GROUP SPA www.tonelli.it

61-63

TRAFILE TURCONI SRL www.trafileturconi.com 74-76 VIMEK BAKERY AUTOMATION www.vimekindustries.com

8, 78, 79

WAM GROUP SPA www.wam.it

114, 115

Z.MATIK www.zmatik.com

80, 81

ZANOTTI SPA www.zanotti.com

12, 13


Fiere Fairs 2016

IBIE 8-11 / LAS VEGAS / Salone internazionale della panificazione, pasticceria e pastificazione AGROPRODMASH 10-14 / MOSCA / Salone internazionale dell’industria alimentare FORUM MECCATRONICA 12 / MODENA / Mostra-convegno sull’integrazione delle tecnologie, valore aggiunto per un’industria 4.0

2017

SIAL 16-20 / PARIGI / Salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande LUGLIO / JULY PROPAK & PROCESS CHINA 13-15 / SHANGHAI / Salone internazionale di processo e packaging SETTEMBRE / SEPTEMBER IPACK 1-4 / ISTANBUL / Salone internazionale del packaging e dell’industria alimentare UPAKOVKA 13-15 / KIEV / Salone internazionale del packaging FOOD & DRINK TECHNOLOGY AFRICA 14-15 / JOHANNESBURG / Salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande MACFRUT 14-16 / RIMINI / Salone internazionale dell’industria ortofrutticola e conserviera TECNOFIDTA 20-23 / BUENOS AIRES / Salone internazionale delle tecnologie alimentari FOODTEC INDIA - DAIRY UNIVERSE PACKEX INDIA - SWEET & SNACKTEC INDIA 22-24 / MUMBAI / Salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande, dell’industria casearia, del packaging e dell’industria dolciaria FACH PACK 27-29 / NORIMBERGA / Salone internazionale del packaging OTTOBRE / OCTOBER FRUIT ATTRACTION 5-7 / MADRID / Salone internazionale dell’industria ortofrutticola

SAVE 19-20 / VERONA / Mostra Convegno Soluzione e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori K 19-26 / DUSSELDORF / Salone internazionale dell’industria della plastica e della gomma TRIESTE ESPRESSO 20-22 / TRIESTE / Salone internazionale dell’industria del caffè SUDBACK 22-25 / STOCCARDA / Salone internazionale della panificazione e pasticceria PABOGEL 23-26 / ROMA / Salone internazionale tecnologie dell’arte bianca, dell’agroalimentare e della ristorazione CIBUS TEC 25-28 / PARMA / Salone internazionale del processo e del packaging alimentare NOVEMBRE / NOVEMBER EURASIA PACKAGING 2-5 / ISTANBUL / Salone internazionale del packaging e dell’industria alimentare PACK EXPO 6-9 / CHICAGO / Salone internazionale del packaging GULF FOOD MANUFACTURING 7-9 / DUBAI / Salone internazionale dell’industria alimentare ALL 4 PACK (EMBALLAGE) 14-17 / PARIGI / Salone internazionale per il packaging, movimentazione e logistica SPS IPC DRIVES 22-24 / NORIMBERGA / Salone internazionale dell’automazione

GENNAIO / JANUARY SIGEP + ABTECH 21/25 RIMINI / Rimini Salone internazionale della panificazione, pasticceria, e pastificazione UPAKOVKA 24-27 MOSCA / Salone internazionale del packaging PROSWEETS 29 GEN -1 FEB / COLONIA / Salone internazionale della pasticceria e industria dolciaria FEBBRAIO / FEBRUARY FRUIT LOGISTICA 8-10 / BERLINO / Salone internazionale dell’industria agroalimentare INTERSICOP 19-21 / MADRID / Salone internazionale della panificazione, pasticceria, e pastificazione GULFOOD 26 FEB - 2 MAR / DUBAI / Salone internazionale dell’industria alimentare



Booth 8345


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