Tecnalimentaria Food Industry Ottobre/October 2011 1/2

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INTERNATIONAL MAGAZINE

The Advantages of Choosing The Leader

10 OTTOBRE

2011

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Machinery & Development Marketing & Strategy Science & Technology

38 40 46 54 68 200 204 212

Lubrificazione ottimale Optimal lubrification Più fiducia nel valore di lettura More confidence in measurements Più sicurezza nel controllo di processo alimentare More safety in food process control Registrazione di temperarura Temperature recording Continua l’avanzata dei robot Robots are moving forward Giunti R+W: la giusta scelta anche in acciaio inox R+W couplings: the right choice also in stainless steel Tecnologia di misura Testo Testo measurement technology Tecnologia smartreflect Smartreflect technology

10 124 126

Genova anno 1855 Genova year 1855 Avanti expo Export is moving forward Promuovere tecnologie per la sicurezza alimentare Promoting food safety technologies

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Imparare a comprare “qualità” To learn to buy “quality”

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50% di frutta per ricaricarci 50% fruit to recharge our batteries

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Doppio anniversario: 125 anni di Bosch e 150 anni di storia del packaging 125 Years of Bosch, 150 Years of Packaging History

Il mito si rinnova per stupire The myths that renews itself to amaze

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Molini Pivetti, il saper far farina Molini Pivetti the art of flour making

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Nuove strade nel settore dei prodotti da forno New roads in the bakery sector

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Come controllare in linea la produzione di barattoli metallici How to detect in-line metallic cans production

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Preconcentratori Ing. A. Rossi Ing. A. Rossi pre-concentrators

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Industrie Fracchiolla :passione e ricerca Industrie Fracchiolla : passion and research

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Evoluzione ai massimi livelli Top-level evolution

Nuovo Evaporatore Apollo Mixflow New Apollo Mixflow evaporator

Le esigenze del cliente prima di tutto Customers’ needs always come first Una strana primavera A strange spring Caratteristiche operative eccellenti Excellent operating characteristics Massima qualità e sicurezza Maximum quality and safety Meno costi e più qualità Less costs and more quality Innovazioni e applicazioni tipiche Innovation and typical applications


SOMMARIO/CONTENTS [OTTOBRE/OCTOBER 2011] TECNALIMENTARIA Year XVI - n°10 Ottobre 2011 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa srl

Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy

All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.

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Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

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Automazione del confezionamento in cartone Automation in carton packaging

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Più fragranza per i “piccoli” clienti More fragrance for “small” clients Oltre la shelf life Beyond shelf life Etichettatura semifreddi Labelling of soft desserts Solid alternative Sturdy alternatives

Un crescendo costante Constant development Films flessibili per alimenti Flexible films for food stuff

Fairs in Italy & in the World

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50 130 180 188 228

Sfide globali e soluzioni locali Global challenges, local solutions

Abtech Expo a Rimini Fiera fino al 2025 Abtech Expo at Rimini Fiera until 2025 Uno sguardo al crescente mercato russo A look at the growing russian market Il primato made in Italy alimentare è anche tecnologico Italy’s food supremacy is also technological

The Advantages of Choosing The Leader

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Fissate le date per Interpack 2014 Dates fixed for interpack 2014

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OTTOBRE 2011

Controllo qualità Quality control

The companies presented inside

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N° 10

Solo massima qualità italiana Only italian highest quality

About Fairs FOOD INDUSTRY

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230 232

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Genova, anno 1855 Ha così inizio la storia di quella che per molto tempo è stata la più grande industria conserviero-alimentare italiana

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’industria alimentare “G.Arrigoni & C. Società Anonima Prodotti Alimentari” prende il nome dal suo fondatore sig. Gaspare Arrigoni e fin da subito si specializza nella lavorazione e conservazione del pesce (tonno, tonnetto, sardine, sgombro...) L’ing. Giorgio Sanguinetti, proprietario di uno stabilimento di lavorazione del pesce in società con gli austriaci a Isola D’Istria, acquisì la G. Arrigoni , costituendo nel 1917 la “Prodotti Alimentari G. Arrigoni & C. SPA” con sede a Trieste con 4 stabilimenti. Divenne ben presto una delle aziende più importanti nel settore agro-alimentare: dadi da brodo, lavorazione e conservazione dei vegetali (legumi, pomodori), la grande specializzazione nella lavorazione della frutta (confetture, succhi e sciroppi) la resero indiscusso leader nazionale ed internazionale. Intorno al 1925 apre il primo stabilimento a Piacenza, e negli anni ‘30 (1936) l’Ing. Sanguinetti, rilevando il Consorzio Agrario a Cesena, fonda l’Istituto Agrario Sperimentale della Frutta e degli Ortaggi aprendo uno stabilimento di produzione a Cesena, ferma restando la sede a Trieste. Dopo la scomparsa dell’Ing. Sanguinetti i suoi eredi cedettero l’azienda ad una Finanziaria di Milano che nel 1967 inaugurò un nuovo stabilimento, sito sempre in Cesena, che all’epoca risultava essere lo stabilimento agro-alimentare a corpo unico più grande d’Europa: misurava circa 120.000 mq coperti e si pregiava di 1.400 dipendenti. Verso la fine degli anni ‘80 l’azienda entra in crisi e viene posta in amministrazione straordinaria. Il 28 settembre 2005 il Marchio Arrigoni passa definitivamente da Fi.Svi. SPA

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alla attuale Arrigoni SPA. Nel 2006 è stato reinserito il Marchio nella Grande Distribuzione Organizzata. (Carrefour, Gs, Iper, Auchan/Sma, Agorà, Gruppo Lombardini, Coop Consorzio Nord Ovest....). In un’epoca, post seconda guerra mondiale, che si caratterizzava per gli acquisti alimentari “da sfuso” (pasta alimentare, conserve... etc.), Arrigoni è la prima a confezionare e vendere i propri prodotti “a scatola chiusa” con un preconfezionamento in piccole e medie quantità (125, 250, 500 gr.). Di qui il sorgere di quello slogan che ancora in molti

ricordano e che riecheggia ancora oggi abitualmente nel gergo comune anche in diversificate circostanze “...a scatola chiusa compro solo Arrigoni”.. Questo slogan accompagna e a volte precede per fama, non solo nazionale, l’azienda. Un sigillo di qualità più che uno slogan, posto a garanzia di un elevato standard qualitativo, dietro al quale si cela una passione più che un lavoro: meticolose e molteplici operazioni volte a non deludere le aspettative di chi ha scelto da sempre Arrigoni e continua a farlo e anche di chi sta iniziando solo oggi a conoscerla. Arrigoni conserva e rinnova la tradizione italiana nel tempo, garantendo la qualità del prodotto italiano nel mondo Arrigoni nasce per passione, la stessa che l’ha accompagnata per oltre 150 anni e che l’ha fatta sorgere e risorgere con le vicessitudini storiche italiane. L’investimento dell’attuale campagna pubblicitaria è di circa 250.000,00 euro e altre campagne pubblicitarie sono previste per quest’anno. Per quanto riguarda i mercati di riferimento, l’azienda ha diversificato la gamma dei prodotti con l’obiettivo di rivolgersi a vari tipi di mercato e ora ha due progetti precisi: crescere attraverso lo sviluppo e il consolidamento della rete vendita nazionale ed internazionalizzarci. Per ciò che concerne l’internazionalizzazione, al momento Arrigoni è presente in

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Romania, ma sta guardando anche agli Stati Uniti e all’America Latina, come Colombia, Brasile. Importante sottolineare anche le trattative con Germania, Spagna, Austria e Francia. L’obiettivo è ovviamente la crescita anche sotto questo punto di vista. Per ciò che concerne il canale Ho.Re.Ca Arrigoni ha già in catalogo 12 articoli e sta ampliando la gamma. Questo progetto investe l’intera gamma che comprende, oltre ai pelati, sughi, succhi di frutta (Scatto e Arrigoni), legumi, tonno, olio e aceto, confetture e frutta in sciroppo. Essendo ancora agli inizi dell’organizzazione della rete di vendita, Arrigoni non copre ancora capillarmente tutta l’Italia, ma sta lavorando per poter servire tutti i canali di vendita, con circa 150 agenti. L’obiettivo primario di Arrigoni oggi è quello di restituire al marchio la giusta dignità che da sempre lo ha contraddistinto.

Genova, year 1855 That is how the history of one of the greatest food processing industries of all Italian history begun

F

ood industry “G. Arrigoni & C. Società Anonima Prodotti Alimentari” is named after its founder, Mr. Gaspare Arrigoni, and specializing in fish processing and preservation (tuna fish, mackerel tuna, sardines, mackerel, and more). Owner of the fish processing factory, Eng. Giorgio Sanguinetti in partnership with Austrian partners acquired G. Arrigoni and founded “Prodotti Alimentari G. Arrigoni & C. SpA” in 1917, headquartered in Trieste and consisting in 4 factories. This soon became one of the most important businesses of the food sector: stock cubes, vegetables processing and preservation (legumes and tomatoes), high

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specialization in fruit processing (preserves, juices and syrups), which made it undisputed leader at both domestic and international levels. Around 1925, the first factory was opened in Piacenza, while about 10 years later in 1936, Eng. Sanguinetti acquired Consorzio Agrario of Cesena and founded Istituto Agrario Sperimentale della Frutta e degli Ortaggi to open a production factory in Cesena. After the death of Eng. Sanguinetti, its heirs handed over the company to a holding company of Milan, which opened a new factory, always in Cesena, in 1967, which turned out the biggest agri-food factory in all Europe with about 120,000 sq. metres indoor and 1,400 employees. At the end of the 80s, the company went through a difficult period and put in extraordinary management. On 28 September, 2005 Arrigoni Brand was handed over to Arrigoni SpA for good. The year after, 2006, Arrigoni entered the large-scale distribution chain (Carrefour, GS, Iper, Auchan/Sma, Agorà, Gruppo Lombardini, Coop Consorzio Nord Ovest,…).

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After second world war, characterized by unpacked foodstuff such as pasta, tomato preserves and others, Arrigoni was the first company to sell its products “sight unseen”, with pre-packaging of small and medium quantities (125, 250 and 500 gr). Hence the motto many of us still rememeber “sight unseen only with Arrigoni”. This motto has always accompanies and often preceded the company’s notoriety. A seal rather than a mere motto, guarantee of high-quality standards fruit of real passion: many accurate operations carried out carefully not to disappoint old and new customers’ expectations.

Genova, year 1855 Arrigoni keeps and renews Italian tradition over time guaranteeing the quality of Italian products in the world Arrigoni was established by passion, the very same that has been accompanying the company for over 150 years, making it rise and rise again along with Italy’s historic events. Arrigoni’s present advertising campaign is worth 250,000 euro and more is going to be invested this year. As far market of reference are concerned, the company has greatly diversified its product range with the aim of addressing a diversified market and now it has been following two projects: to grow through development and to strengthen its home and international sales network.

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In terms of internationalization, Arrigoni is already present in Romania and is going to tackle the States and Latin America, such as Colombia and Brazil. In addition, it is also worth saying that the company has business negotiations underway with Germany, Spain, Austria and France. The goal is definitely the company growth. Even though Arrigoni is already present in the Ho.Re.Ca. channel with 12 products, its line has been further enriched with new ones such as tomato preserves, fruit juices (Scatto and Arrigoni), legumes, tuna fish, oil and vinegar, preserves and syrup fruit. Being at the very early stage of the organization of its sales network, Arrigoni does not cover all Italy, but it has working very hard to serve all sales network, through some 150 agents. Arrigoni’s main target is giving its brand back the dignity that has always characterized its name.



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Come controllare in linea la produzione di barattoli metallici Controllo dell’aggraffatura in linea D.S.M. -Double Seaming Monitoring

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acmi produce da anni macchine aggraffatrici completamente inox in grado di chiudere sino a 1.700 contenitori al minuto ed insieme all’istituto francese Cetim, ha messo a punto un sistema di controllo continuo dell’aggraffatura in linea, in grado di rilevare, segnalare ed eliminare i contenitori non perfettamente aggraffati, durante il ciclo di produzione ordinario e fino ad una velocità di 1.000 c.p.m. (foto 1)

La qualità dell’aggraffatura (foto 2) di ciascuna scatola viene esaminata in tempo reale mentre attraversa l’aggraffatrice, grazie alla misurazione della forza di aggraffatura istantanea. Nella camma di aggraffatura, è installato un particolare dispositivo che misura lo sforzo fatto per chiudere ogni singolo contenitore. Se il valore risulta superiore od inferiore all’intervallo di lavoro fissato, la scatola è stata chiusa male e viene eliminata. Il segnale viene elaborato ed inviato al PC che gestisce il SW del sistema. La scatola da eliminare viene monitorata finché raggiunge l’area di espulsione dedicata, da dove verrà rimossa automaticamente. Il DSM può essere usato per regolare l’aggraffatrice, monitorarne il funzionamento e fare manutenzione. Difetti di aggraffatura evidenziati: presenza di corpi estranei tra coperchio e scatola; irregolarità nel profilo di aggraffatura; regolazione non adeguata dei parametri; doppio coperchio; rollina di 2^ operazione larga; rollina di 2^ operazione stretta; mancanza coperchio; grinze sviluppate durante l’aggraffatura; rolline o mandrini danneggiati; ecc. Vantaggi del sistema:

How to detect in-line metallic cans production In-line seaming control D.S.M. - Double Seaming Monitoring

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acmi produces a seamer group, completely manufactured in stainless steel, able to seal up to 1700 cans per minute and together with the French institute CETIM, has developed a continuous control system of in-line seaming, able to detect, highlight and eliminate badly

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seamed cans, during the standard production cycle, up to 1000 c.p.m. speed. (photo 1) The seaming quality (photo 2) of each can is examined in real time as it passes through the seamer by measuring the instantaneous seaming force. A particular device it is installed in the seaming cam, which measures the seaming force on each can: if the value is higher or lower than the fixed one, it means that the can is badly seamed and it is eliminated. The signal is elaborated and sent to a PC that manages the system’s software. The detection of the instant seaming force takes place at the level of the cam controlling the seaming rollers. In order to achieve this, the cam must be modified slightly, so that the sensor devices which will give rise to an electrical signal proportional to the force being tested can be built into it. D.S.M. can be used to adjust the seamer, to

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• Eliminazione delle scatole con un’aggraffatura difettosa • Controllo costante dei parametri di regolazione ed aggraffatura: se i parametri rilevati si discostano da quelli impostati, il sistema segnala il problema, producendo un grafico sul PC che mette in relazione il difetto con la testa in cui è avvenuto; • Il problema riscontrato permette di capire se il difetto sia imputabile alle scatole od ai coperchi; • Affidabilità: il sistema monitora nel tempo l’andamento delle cattive aggraffature e ne genera un grafico • Alta velocità: il sistema può controllare fino a 1.000 scatole al minuto (rif. aggraffatrice 10 T) • Flessibilità: i parametri di controllo aggraffatura sono selezionabili dall’operatore direttamente sul pannello, dove sono raccolte tutte le caratteristiche dei corpi scatola e coperchi usati • In caso di anomalia il sistema DSM può essere by-passato e l’aggraffatrice può continuare a produrre scatole normalmente.

monitor and to maintain it. Seaming defects detected: Irregularity in seaming profile; not adequate regulation of parameters; double lid; 2nd operation roll, large; 2nd operation roll, narrow; lack of lid; wrinkles produced during seaming; damaged rolls or chucks; etc. System advantages: Badly seamed can elimination: this avoids claims by the customers; Constant control of seaming and regulation parameters: the operator is immediately informed, when detected parameters diverge from the set ones, which refers to “seaming specification” supplied by cannery customer. The system indicates it, by producing a diagram on the computer which establishes a connection between the defect and the head where it has been produced; • The detected problem permits to understand if problem is due to cans or lids; • Liability: the system consents to monitor, during the time, the state of bad seaming and to generate a diagram; • High speed: the system can control up to 1.000 cans/minute (ref. to 10 H seamer); • Flexibility: seaming control parameters can be selected by the operator, directly on operator panel, where all characteristic of utilized can body and lids are gathered. • In case of anomaly, D.S.M. system can be by-passed and seamer can continue to produce normally seamed cans.


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Preconcentratori Ing. A. Rossi Basati sulla tradizionale tecnologia permettono una concentrazione del succo mantenendo inalterati i parametri qualitativi

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onclusasi la campagna di trasformazione del pomodoro è il momento di trarre un bilancio delle novità proposte dai costruttori alla luce dei risultati conseguiti. Tra le più interessanti si collocano i Preconcentratori a film cadente del gruppo Ing.A.Rossi di Parma che nel loro primo anno di esercizio hanno consentito ai clienti di raggiungere i quantitativi e gli standard previsti ad inizio campagna e che hanno

consentito un incremento della produzione di 1.000 T/giorno raggiungendo la produzione complessiva di 5.000 T/giorno. Basati sulla tradizionale tecnologia della concentrazione sottovuoto i Preconcentratori permettono una concentrazione del succo mantenendo inalterati i parametri qualitativi. L’impiego più tipico del Preconcentratore è la sua installazione a servizio di più evaporatori, in modo di incrementare la capacità produttiva della linea senza significativi aumenti nei costi di gestione. In questa maniera una linea già in grado di produrre doppio concentrato può raggiungere le stesse quantità di prodotto finito anche con un triplo concentrato. Inalterata è anche la flessibilità della linea che permette di trattare prodotti differenti allo stesso tempo, essendo gli stadi alimentabili separatamente. Caratterizzati da un sistema di circolazione a film cadente i Preconcentratori Ing.A.Rossi

Ing. A. Rossi pre-concentrators Based on traditional technology, they enable juice concentration with quality parameters unaltered

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omato processing season has concluded and now it is the moment to draw conclusions about the innovations offered by the producers in the light of their achieved results. Among the most interesting novelties there are “falling-film pre-concentrators” by Ing. A. Rossi (Parma) that, during their first working year, allowed to customers to reach quantities and standards planned at the beginning of their season, and increase production by 1,000/t/ day, for overall production of 5,000t/day. Based on traditional vacuum concentration technology, the pre-concentrators enables to get unaltered quality parameters of the juice concentration. Most typically a pre-concentrator serves seve-

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ral evaporators, in order to increase output of the line without significantly increasing running costs. This way, a line already producing twice the amount of concentrate can even produce three times as much with the same quantity of end product. Flexibility remains unchanged, since the line can treat different products at the same time, being its stages loaded separately. Featuring a falling film circulation system Ing. A. Rossi pre-concentrators consist of 4 effects and 4 stages; engines of the circulation pumps are inverter driven in such a way as to adjust power to different requirements and reduce electric consumptions down to the minimum. Further energy saving is possible by providing the plant with a mechanic steam turbosuper-

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sono costituiti da 4 effetti e 4 stadi; i motori delle pompe di circolazione sono comandati tramite inverter in modo da adattare la potenza assorbita alle diverse esigenze riducendo i consumi elettrici al minimo indispensabile. Ulteriore risparmio energetico si ha dotando l’impianto di un turbocompressore meccanico del vapore in cui il vapore prodotto dal succo in fase di concentrazione è utilizzato come fluido termovettore nella fase di riscaldamento prodotto. In più il vapore utilizzato per il funzionamento del turbo compressore viene riciclato in altri punti garantendo di fatto un consumo di vapore “zero”. Caratteristica distintiva sono le temperature di lavoro: i 4 effetti dell’impianto si trovano a processare il prodotto a valori variabili tra i 45°C del quarto effetto e gli 80°C-83°C del primo. Questi valori, uniti all’estrema fluidità del prodotto in circolazione salvaguardano lo stesso da sovraesposizioni termiche preservandone le proprietà naturali tra cui un eccellente colore finale. Tutti i parametri di processo sono costantemente monitorati e modificabili tramite l’accesso ad un pannello di controllo touch screen ed un sistema di supervisione remota. Il Preconcentratore può essere fornito in diverse taglie corrispondenti ad incrementi di produzione tra le 750 e le 1.500 T/giorno. Il gruppo si lancia quindi alla conquista di nuovi mercati ed al consolidamento delle posizioni già acquisite, con un rinnovato interesse verso quelle innovazioni tecnologiche che lo hanno reso leader mondiale nel campo della progettazione e costruzione di impianti per l’industria conserviera.

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charger, where the steam produced by the juice under concentration is used as fluid heattransfer during product heating phase. Work temperatures are the main distinctive feature: the 4 effects of the plant process the products with variables ranging between 45° C of the forth effect and 80-83° C of the first effect. These values, combined with utter product fluidity protect it from overheating, thus preserving its natural properties, such as excellent end colour. All process parameters are constantly monitored and modifiable through touch screen panel and remote supervision system. A pre-concentrator can be supplied in various sizes, which correspond to production increase from 750 to 1,500 t/day. The group launches into new markets and strengthens market place already conquered, with renewed interest in the technologic innovation that has made it world leader in design and manufacture of plants for the preserve industry.



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Nuovo evaporatore Apollo Mixflow CFT presenta il suo nuovo evaporatore Apollo Mixflow (Patent pending)disegnato principalmente per l’industria della trasformazione della frutta

Materia prima: mango Raw material: mango

Evaporatore Apollo Mixflow 20TE Apollo Mixflow 20TE evaporator

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’evaporatore Apollo Mixflow è l’ultima serie di evaporatori concepiti e realizzati da CFT per rispondere alla richiesta del mercato di ottenere prodotti con elevati standard qualitativi ma che allo stesso tempo garantiscano una buona efficienza energetica e presentino una grande flessibilità d’uso. L’evaporatore Apollo Mixflow è un evaporatore destinato soprattutto all’industria della trasformazione della frutta dei paesi emergenti, dove la quantità oraria di materia prima a disposizione non è molto elevata ma che richiedono anche la possibilità di processare diversi prodotti nell’arco dell’anno. L’Apollo Mixflow nasce dalla lunga esperienza di CFT in ambito della progettazione e costruzione di evaporatori ed è una sintesi delle migliori tecnologie applicate nella lunga serie di evaporatori costruiti con il marchio Rossi & Catelli: Anteo, Califfo, Venus (evaporatori a circolazione forzata) e Poseidon e Apollo (evaporatori a film cadente). La macchina rappresenta la migliore scelta per la concentrazione di puree di frutta tropicale e mediterranea e può essere inserita in qualsiasi linea di trasformazione di frutta per la produzione di purea concentrata. Campi applicativi L’evaporatore Apollo Mixflow è ideale per la concentrazione delle puree di: frutta tropicale (mango, guava, maracuja, …) frutta mediterranea (pesche, albicocche, mele, pere, susine, ...), e per tutti i tipi di frutti rossi

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e di sottobosco (fragole, mirtilli, lamponi, …) infatti le caratteristiche principali sono la diminuzione delle temperature di esercizio e dei tempi di permanenza del prodotto, insieme ad un consumo energetico particolarmente contenuto. Questo evaporatore può essere utilizzato anche per la concentrazione del succo di pomodoro. Vantaggi e punti di forza • Notevole riduzione della potenza installata sulle pompe di circolazione. • Efficienza di scambio termico molto maggiore rispetto alle tecnologie tradizionalmente utilizzate. • Diminuzione dei tempi di permanenza del prodotto all’interno dell’impianto, grazie alla riduzione dei circuiti di circolazione ed alla forma del separatore La diminuzione del tempo di permanenza associata alla riduzione della temperatura di esercizio sono gli elementi fondamentali per la qualità del prodotto finito. • Dimensioni dell’impianto particolarmente contenute e compatte grazie al fatto che i singoli effetti risultano essere autoportanti e non necessitano di ulteriori strutture metalliche di sostegno. • Disegno del separatore di tipo a “camera anulare” permette di ottenere basse velocità dei vapori all’interno del separatore senza la necessità di un aumento del diametro del separatore stesso. Innovazioni apportate e brevetti applicati Il sistema di evaporazione dell’evaporatore Apollo Mixflow è una novità assoluta nel campo degli evaporatori. In particolare le

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tecnologie più innovative applicate sono: • Scambio termico a flusso misto ascendente/discendente integrato. • Scambio termico in regime bifasico discendente • Separatore liquido/vapore di tipo centrifugo indotto a camera anulare (“ring room separator”). L’Apollo Mixflow inoltre sfrutta la nuova tecnologia dello scambio termico a flusso misto. Questa tecnologia assicura che il fluido da concentrare si porti in regime di scambio termico bifasico, garantendo così una eccellente efficienza con ridotti flussi di ricircolo e basse temperature di evaporazione. Questa tecnologia, associata ad uno specifico “design” del circuito prodotto, consente la riduzione dei volumi dell’impianto con conseguente diminuzione del tempo di permanenza del prodotto. Caratteristiche costruttive L’evaporatore Apollo Mixflow è un impianto di concentrazione, per evaporazione, a multiplo effetto con circolazione mista (ascendente/discendente) negli effetti a minore concentrazione e a circolazione forzata discendente nel primo effetto di concentrazione. Può essere costruito nella versione a doppio o a triplo effetto di concentrazione completamente in acciaio inox, dispone di pompe di circolazione ad alta efficienza e flusso diagonale che consentono il trattamento di fluidi particolarmente viscosi ed è equipaggiato con un condensatore indiretto, anch’esso in acciaio inox.


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

New Apollo Mixflow evaporator

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he Apollo Mixflow evaporator is the latest series of evaporators designed and manufactured by CFT to meet the market demand aimed at obtaining products with high quality standards, but ensuring, at the same time, a good energy efficiency and a great flexibility of use. The Apollo Mixflow is an evaporator mainly intended for fruit processing of the emerging markets, where the available hourly quantity of raw material is not very high but requiring the ability to handle different products throughout the year. The Apollo Mixflow is the result of CFT’s long experience in evaporator designing and manufacturing and is a summary of the best technology applied to the long series of evaporators manufactured under the Rossi & Catelli brand: Anteo, Califfo and Venus (forced circulation evaporators) and Poseidon and Apollo (falling film type evaporators). The machine is the best choice for the concentration of tropical and Mediterranean fruit purees and can be included in any fruit processing line for the production of concentrated fruit puree. Scope The Apollo Mixflow evaporator is conceived for the puree concentration of: tropical fruit (mango, guava, passion fruit, ...), Mediterranean fruit (peaches, apricots, apples, pears, plums, ...), and all red fruits and berries (strawberries, blueberries, raspberries, ...); in fact the main features are the decrease in working temperatures and product residence times, together with a particularly reduced energy consumption. This evaporator can also be used for tomato juice concentration.

CFT presents its new Apollo Mixflow (patent pending) evaporator mainly designed for fruit processing industry

Advantages and strengths • Significant reduction of power installed on the circulation pumps. • Much higher efficiency during temperature exchange compared with the traditionally used technologies. • Reduced resident times of product in the plant, thanks to the circulation circuits reduction and the shape of the separator. The reduction of residence times combined with a reduction of the operating temperatures are the key elements for the quality of the finished product. • Particularly contained and compact dimensions of the plant, thanks to the fact that the single effects are self-supporting and do not require additional metal supporting structures. • “Ring room” separator type, which allows to obtain low speed of vapours inside the separator without the need to increase the diameter of the separator itself.

Introduced innovations and applied patents The evaporation system of the Mixflow Apollo evaporator is an absolute innovation in the field of the evaporators. In particular, the more innovative technologies applied are: • Heat exchange by means of integrated upward/downward mixed flow. • Heat exchange under downward biphasic conditions. • “Ring room” liquid/vapour separator, centrifugal induced type. The Apollo Mixflow also uses the new technology of the mixed-flow heat exchange. This technology ensures that the fluid to be concentrated reaches a biphasic heat exchange, thus ensuring an excellent efficiency with low recirculation flows and low evaporation temperatures. This technology, combined with a specific “design” of the product circuit, allows the reduction of the plant volumes with the subsequent reduction of the product residence time. Design features The Apollo Mixflow evaporator is a concentration unit suitable for multiple effect evaporation by means of mixed circulation (upward/ downward) in the effects at lower concentration and by means of downward forced circulation in the first effect of concentration. It can be designed in double or triple effect concentration version, completely of stainless steel. It has high efficiency and diagonal flow circulation pumps which allow the processing of highly viscous fluids and is equipped with an indirect condenser, manufactured in stainless steel.

Campione purea di mango Mango puree sample

DATI TECNICI / TECHNICAL DATA P.E.I. I.E.P.

Consumo vapore Steam consumption

Capacità di processo Work capacity Pomodoro Tomato

Acqua evaporata Evaporated water

[kg/h]

[kW]

[kg/h]

Mixflow 10DE

2

5.000

98

2.800

10.000 8.500

Mixflow 10TE

3

7.000

125

2.500

14.000 12.000 13.000

Mixflow 20DE

2

7.500

135

4.000

15.000 13.000 14.000

Mixflow 20TE

3

8.000

180

3.100

16.000 14.00

Mixflow 30DE

2

12.500

195

7.000

22.000 19.000 21.000

Mixflow 30TE

3

13.500

225

3.100

24.000 21.000 22.500

FOOD INDUSTRY

Pesca Peach

[n°]

Mango

MODELLO MODEL

Effetti Effects

[kg/h]

9.500

15.000

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Industrie Fracchiolla: Passione e Ricerca Passione e ricerca sono le basi del successo dell’azienda, in Italia e all’estero

C

ertificata ISO 9001/2008 e azienda leader in Italia ed affermata anche in campo internazionale, Industrie Fracchiolla Srl è specializzata nella progettazione e costruzione di attrezzature ed impiantistica di processo per l’Industria: chimico-farmaceutica ed alimentare. Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi.

Serbatoi di stoccaggio e di processo Fermentatori birra; Cristallizzatori; Dissolutori; Serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere. La Industrie Fracchiolla è validamente organizzata e può contare su una forza lavoro composta da 100 dipendenti, uno stabilimento industriale di 20.000 mq,

parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogru e vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia. L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. Prioritari per l’azienda sono il rispetto dei tempi e la tempestiva risposta a tutte le urgenze della propria clientela con un servizio di assistenza tecnica efficiente e qualificato, assicurando gli interventi lavorativi anche nei giorni festivi. Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la Industrie Fracchiolla S.r.l. a livello internazionale e che sostengono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

Serbatoi per stoccaggio vernici, settore automotive Paint storage tanks, automotive sector

Serbatoi stoccaggio 16 mc (trattamento rifiuti ittici), destinazione Norvegia Storage tanks, 16 mc, (fish waste treatment), bound to Norway

Industrie Fracchiolla: Passion and Research Passion and research are the basis of the company’s success, in Italy and abroad

I

SO 9001-2008 certified, leading company in Italy and well-established internationally, Industrie Fracchiolla Srl specializes in the engineering and manufacture of process equipment and plants for the chemical-pharmaceutical and food industries. For over 40 years, passion, internationalism, research and substance have been the pillars on which the company has built its success. Storage and process tanks Beer fermenters; crystallizers; dissolution vessels, heated and refrigerated mixing tanks

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n. 24 serbatoi da 2500 l per stoccaggio succhi di frutta n. 24 fruit juice storage tanks of 2500 l

(with agitator) for any capacity, for pasty, liquid, semi-liquid, granulated products and powder products. Industrie Fracchiolla is masterly managed and can count on manpower consisting of 100 employees, 20,000 square metre’s industrial facility, fleet of machines consisting of 40 vehicles and 4 truck cranes and a comprehensive range of technologically advanced machines. Today, the company is run by the three Fracchiolla brothers and their sons, who are

FOOD INDUSTRY

strongly motivated to develop their family business. Top-priority matters are prompt and timely response to all its customers’ urgent requirements, thanks to an efficient and qualified technical assistance ,which assures interventions also on holidays. State-of-the-art processing techniques, accuracy down to the finest details and product reliability are just some but a few factors that have made Industrie Fracchiolla Srl a competitive player internationally and supported the constant growth of its exportations.


KELLER Italy S.r.l. Tel. 800 78 17 17 • Fax 800 78 17 18 officeitaly@keller-druck.com www.keller-druck.com

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4L

5L

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· 10…200 bar · Ø 12 x 4,5

· 50…200 bar

3L

4L

5L

· Ø 13 x 4,5

6L

7L

8L

9L

· 10…200 bar · Ø 15 x 5

· 0,2…200 bar · Ø 17 x 7

· 0,2…200 bar · Ø 19 x 5

8L

7L

9L

PD-9 L

10 L

· 0,1…50 bar · Ø 19 x 15

· 0,1…100 bar · Ø 19 x 15 PD-9 L

10 L

10 L HP

PD-10 L

· 200…1000 bar · Ø 19 x 15

· 0,1…50 bar · Ø 19 x 26 10 L HP

PD-10 L


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Evoluzione ai massimi livelli Innovazione, sperimentazione e severi controlli permettono a FBF Italia di garantire massime prestazioni, lunga durata, affidabilità e sicurezza

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in dal 1987 FBF Italia progetta e costruisce omogeneizzatori ad alta pressione, pompe volumetriche, omogeneizzatori da laboratorio, gruppi di dosaggio e, grazie alla vasta esperienza acquisita in questo campo, l’azienda è oggi punto di riferimento chiave per i produttori di impianti, fornitori di attrezzature chiavi in mano e utilizzatori finali nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. La gamma di macchine di FBF Italia può essere classificata come segue: • Omogeneizzatori ad alte pressioni. L’omogeneizzatore è spesso necessario per mescolare una o più sostanze in un liquido. La macchina permette di micronizzare e disperdere le particelle sospese nel

S

ince 1987 FBF Italia has been designing and manufacturing high pressure homogenizers, positive displacement pumps, laboratory homogenizers, dosing systems and, thanks to the wide experience gained in this field, is now a key point-of-reference for plants manufacturers, suppliers of turn-key equipment and end-users in the food, chemical and pharmaceutical sectors. FBF Italia’s range of machines can be commonly classified as follows: • high pressure homogenizers: The homogenizer is often necessary to mix one or more substances within a liquid. This machine allows micronizing and scattering the particles suspended in the fluid, so that the product becomes highly stable, no matter the followings treatments and storage the product may undergo. The “Buffalo Series” homogenizers are manufactured

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fluido, cosicché il prodotto diviene altamente stabile indipendentemente dai successivi trattamenti e stoccaggio ai quali è sottoposto. Gli omogeneizzatori della Serie “Buffalo” sono costruiti conformi alle direttive europee e sono disponibili con capacità da 50 a 50.000 litri all’ora. Inoltre, la pressione può variare fino a oltre 2000 bars (29.000 psi) a seconda del prodotto da trasformare. • Pompe volumetriche. Queste pompe vengono usate per trasferire il prodotto da un sistema di stoccaggio o di trasformazione a un’altra parte dell’impianto ad alta pressione. Queste macchine sono comunemente usate per alimentare essiccatori a spruzzo, impianti di pasta di

pomodoro, impianti ad osmosi, ecc. • Omogeneizzatori da laboratorio. Sono costruiti per replicare le stesse condizioni di omogeneizzazione che possono determinarsi in una produzione effettiva; queste macchine offrono la possibilità di eseguire test fino ad una pressione molto alta (1500 bars) e non necessitano di ulteriori unità per lavorare. Sono facili da usare e da muovere, offrono la più alta affidabilità e sono la miglior scelta per tenere la produzione sempre sotto controllo. • Pompe volumetriche per prodotti con particelle. Queste pompe sono principalmente usate nel caso di prodotti con particelle della misura di massimo mm 15x15x15, come ad esempio cubetti di pomodoro e frutta e verdura in pezzi. La costruzione di tale macchina è simile a quella degli omogeneizzatori, eccetto per la testata di compressione dotata di uno speciale gruppo di valvole a controllo pneumatico.

Top-level evolution Innovation, experimentation and strict controls allow FBF Italia to guarantee maximum performance, durability, reliability and safety according to the UE directives and are available with capacity ranging from 50 up to 50.000 litres/hour; according to the products to be processed, the requested pressure may vary up to 2.000 bars (29.000 psi) • positive displacement pumps: these pumps are used to transfer the products from a storage system or process one to a further part of the plant at a high pressure. These machines are commonly used for feeding of spray driers, tomato paste plants, osmosis plants, etc. • laboratory homogenizers: manufactured to replicate the same homogenization conditions that can be expected in a real production process these machines offer

FOOD INDUSTRY

the possibility to execute tests up to very high pressure (1500 bar) and do not need of any other device to work. Easy to use and to move, with the highest reliability, is the best choice for keeping the production always under control. • positive displacement pumps for product containing particles: these pumps are mainly used for product containing particles with a max. sizes of 15x15x15 mm such as tomato cubes, vegetable or fruit pieces. The construction of such a machine is much the same as the homogenizers, except for the compression head which is equipped with special pneumatically controlled valve groups.


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What we do best are High Pressure Homogenisers. We have already done it more than 2500 times and still keep on doing so.

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Asset strategici L’introduzione di nuove linee produttive, la creazione di una rete commerciale forte e motivata e la distribuzione capillare del prodotto

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a storia di STAR ripercorre la storia italiana dalla ricostruzione del dopoguerra fino ai tempi moderni. STAR è stata protagonista attiva e testimone della ripresa economica del nostro paese e oggi ne è attento attore nel definire tendenze,

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costumi e consumi. L’azienda nasce nel 1948 quando Regolo Fossati, un commerciante all’ingrosso di carni, fonda uno stabilimento a Muggiò, in Brianza, destinato alla produzione e all’imballaggio di carni in scatola. L’azienda si afferma

FOOD INDUSTRY

subito a livello locale ma il vero fautore dell’affermazione di STAR è Danilo Fossati, figlio del fondatore che entra in azienda nel 1949 appena finiti gli studi. Danilo Fossati nel giro di qualche anno rivoluziona STAR ponendo le basi di un successo che lascerà il segno nella storia industriale del nostro paese. L’introduzione di nuove linee produttive, la creazione di una rete commerciale forte e motivata e la distribuzione capillare del prodotto sono tra i fattori che rendono vincente il “modello Star” in tempi in cui nessuno li considerava ancora asset strategici. Ma la lungimiranza di Danilo Fossati si evidenzia nelle sue grandi intuizioni, per esempio l’importanza di essere “vicino” al proprio consumatore per comprenderne le aspirazioni e soddisfarne le attese (sono gli albori del marketing e della comunicazione di prodotto). STAR introduce e diffonde nel mercato italiano non solo una varietà di prodotti nuovi ma anche una modalità di rapporto tra marca e consumatore assolutamente inedita. Tra i prodotti introdotti da STAR nelle abitudini alimentari degli italiani, c’è il Dado da brodo, diventato il simbolo della marca. Pensato negli anni ’50 per fornire un’alternativa, accessibile e di qualità, all’allora difficile reperimento e acquisto di carne a prezzi accessibili, il dado STAR sintetizza i concetti fondamentali della marca a quel tempo: praticità, convenienza, gusto e ricettazione. Sebbene molto radicata nel territorio italiano, STAR è, dalle sue origini, proiettata verso l’estero. Per questo, a partire dagli anni ’60-’70 si susseguono collaborazioni con diversi paesi europei ed extra-europei. Negli anni ’70 si assiste al boom della diffusione dei supermercati e STAR si impone nel suo ruolo di leader riuscendo a definire nuovi rapporti di partnership con le aziende distributrici e parallelamente adattando profondamente la propria struttura commerciale. Agli inizi degli anni ’80 STAR è ormai un colosso dell’industria agroalimentare italiana con una struttura multi-divisionale che gestisce 50 tipologie di prodotto, con 350 varianti e 1000 formati. STAR acquisisce in questi anni una partecipazione azionaria in BSN (futuro gruppo Danone) e la proprietà del marchioTigullio. A fine 2006 STAR cambia profilo e da azienda familiare italiana entra a far parte di un nuovo gruppo multinazionale alimentare: nasce Gallina Blanca-STAR. Da allora inizia per la società una nuova avventura con nuovi manager, nuovi prodotti, nuovi mercati, ma con la stessa attenzione alla qualità e al consumatore che negli anni hanno fatto di STAR il riferimento in cucina.


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Da più di 60 anni sul mercato, STAR si conferma ancora oggi una delle aziende più importanti nel settore alimentare in Italia, con un fatturato 2010 di 350 milioni di Euro, 470 dipendenti. Il management italiano, che risponde ad un Headquarter in Spagna, ha una forte autonomia dettata dalla volontà del Gruppo di sviluppare il business, mantenendo la vicinanza ai mercati locali e alle esigenze dei consumatori e delle famiglie. Questo, all’interno di vision e strategie di gruppo condivise, conferisce all’azienda una conoscenza profonda e diretta del target di riferimento e dei bisogni dei propri consumatori, che si traduce in una forte flessibilità e velocità nel prendere le decisioni sui territori presidiati. Con la costituzione del Gruppo Gallina Blanca-STAR, l’azienda ha aperto le porte al cambiamento guidato dal potenziamento di tutte le aree strategiche dell’azienda: il marketing e la comunicazione, le vendite e la relazione con il Trade, la Ricerca e Sviluppo, le Risorse Umane che rappresentano i driver del rilancio sui mercati italiani e europei. Obiettivo del Gruppo è infatti una forte accelerazione della crescita supportata prevalentemente da innovazione e sviluppo dei brand

nei paesi in cui oggi l’azienda è presente. La crescita e il rinnovamento di STAR poggiano sulla volontà dell’azienda di migliorare sempre di più i prodotti offrendo ai propri consumatori sapori autentici e naturali. Più in dettaglio, la mission dell’azienda punta proprio a contribuire al miglioramento della qualità della vita dei propri consumatori grazie all’offerta di prodotti buoni e naturali con un elevato contenuto di servizio in grado di corrispondere pienamente, o addirittura anticipare, i trend in continua evoluzione. I primi segnali del cambiamento e dello spiccato orientamento all’innovazione sono tangibili: negli ultimi tre anni, STAR ha introdotto sul mercato 29 nuovi prodotti, tra cui una rivoluzionaria linea di brodi pronti in brick, che ha dato vita a un segmento di mercato ancora inesplorato, la nuova linea di dadi BIO e le bontà al forno, tutti nel comparto degli insaporitori. Con 25 varianti STAR è seconda marca nel segmento “piatti pronti” disidratati. Di questa tipologia fanno parte tutti i prodotti quali risotti, creme, minestre e zuppe, che l’azienda ha recentemente rinnovato nelle ricette, eliminando anche tra gli ingredienti il glutammato.

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Con questo “restyling” l’azienda conferma la sua attenzione ai valori della tradizione, della naturalità e del benessere, propri di STAR. Parallelamente, STAR ha rafforzato la propria presenza anche nel segmento dei piatti pronti da scaldare, area di attenzione particolare da quando, nell’ottobre del 2008, ha introdotto sul mercato la linea Fior di, minestre liquide in tecnologia doypack che utilizzano solo ingredienti 100% naturali. La gamma, a fine 2009, si è arricchita con il lancio di altre due ricette, tipiche della tradizione culinaria italiana: Minestrone e Zuppa di legumi. Per l’innovazione, l’azienda vanta collaborazioni con l’Università degli Studi di Milano, la Stazione Sperimentale delle Conserve di Parma e l’Università Autonoma di Barcellona volte allo studio e all’implementazione di processi nuovi. Oltre ad applicare in modo scrupoloso tutte le leggi che regolano la produzione degli alimenti, STAR garantisce uno specifico sistema di procedure e controlli finalizzati alla qualità e sicurezza di tutti i prodotti che distribuisce sul mercato. Tali controlli investono tutto il ciclo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime alla distribuzione del prodotto finito.

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Strategic assets The introduction of new production lines, the creation of a strong and determined commercial network, and widespread product distribution

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he history of Star has been going along the history of our Country since the reconstruction after the Second World War right to our time. Not only was Star an active protagonist and witness to our Country’s revival, but it is also a today’s trend-setter. The company was founded in 1948 when its founder Regolo Fossati, who would work as a meat wholesaler, wanted to establish a factory to produce and package canned meat. Even if the company stood out locally at once, the real success came afterwards, with Danilo Fossati, the founder’s son, who started running the company in 1949 after leaving school. In a few years, it was Danilo Fossati who revolutionized Star thus laying the basis for future success, which would mark our Country’s industrial history. The introduction of new production lines, the creation of a strong and determined commercial network, and widespread product distribution are just some of the factors that made the “Star model” winning in times when nobody would ever consider strategic assets. Danilo Fossati’s farsightedness is to be seen in his great intuitions, such as the importance to be “close” to consumers as to understand better their expectations. This is the dawn of product marketing and communication. Star entered Italian and foreign markets not only a variety of new products, but also a totally new idea of bond between brands and consumers. Among the products that Star introduced in

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Italians’ food habits, we cannot but remember the stock cube, which would then become the company’s flagship. Meant to give people an affordable though quality alternative to expensive meat, in the fifties, Star stock cube was summarizing the brand’s principles of its time: practicality, affordability, taste and recipes. Although the company was firmly rooted in Italian territory, it was also inherently cast into foreign markets and on account of this vocation it entered some cooperations with several European and non-European Countries in the 60s and 70s. The supermarket boom characterized the 70s and Star succeeded in standing out as a market leader, shaping new partnerships with distribution companies and adapting its own commercial organization. At the eve of the nineties, Star had already become a colossus of Italian agro-food industry, with a multi-division structure to manage 50 types of product including 350 variants and 1000 formats. This is the time when Star reached a trade agreement with BSN (that would become Danone), and acquired Tugullio. At the end of 2006, Star evolved from familyrun to multinational company: Gallina Blanca-Star. This is a new start, with new managers, new products, new markets but with the same commitment to the quality and consumers that had made Star a benchmark. For over 60-years’ presence in the market, STAR is still one of the major company in Italy’s food sector, with turnover of 350 million euro and 470 employees, in 2010. Italian manager, accounting to Gallina Blanca

FOOD INDUSTRY

STAR Spanish headquarters, enjoys remarkable independence due to the Group intention to develop its business still close to local market and the requirement of their consumers and families. Within the group’s vision and strategy, this gives the company a real knowledge of target markets and what their consumers need, which translates into strong flexibility and timely response. Upon the establishment of Gallina BlancaSTAR group, the company has opened to changes and focused on enhancing all strategic areas; marketing and communication, sales and relationship with the trade, Research & Development and human resources, which are on the other hand a sort of driver to a relaunch on Italian and European markets. The group intends to accelerate its growth through brand innovation and development in countries where the company is already present. STAR’s growth and renovation base on the company’s determination to improve increasingly its products by offering its customers real and natural tastes. In particular, the company’s mission aims to contribute to improving the quality of life of its consumers just through its offer of good and natural supported by a servicing able to anticipate ever evolving market trends. The company’s clear direction to innovation is clear: in the past three years, STAR has put on the market 29 new products, among which a revolutionary line of briks of ready broth that opened up a so far unexplored market, new line of BIO stock cubes in the seasoners field. With 25 variants, STAR ranks second in the segment of dehydrated ready dishes, consisting of risotto, creams, soups, whose recipes has been renovated lately eliminating some ingredients like glutamate. With this ultimate restyling the company proves again its attention to tradition, naturaleness and wellness, which are inherent values to STAR. STAR has also strengthened its presence in the segment of ready dishes to be heated, which the company has paid special attention on since October 2008 when Fior di line was firstly introduced in the market. This line of liquid soups made with doypack technology was characterized by 100% natural ingredients. At the end of 2009, this same line was added with two more recipes typical of Italian culinary tradition: Minestrone and legume soup. As far innovation in concerned, the company boasts important cooperation with the University of Milan, Stazione Sperimentale delle Conserve di Parma, and the Autonomous University of Barcelona, all aiming to study and implementation of new processes. In addition to applying thoroughly all the rules and laws that rule food production, Star also guarantees a specific procedure system, quality and safety controls of all the products it trades. Such controls involve the entire production cycle, the reception of raw materials and the distribution of finished products on the market.


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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Le esigenze del cliente prima di tutto Questo concetto riassume la filosofia di Mingazzini nel proporsi sul mercato

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onostante la costante e continua crescita dal punto di vista tecnologico, sia a livello di prodotto che di processo, Mingazzini non ha mai perso di vista il suo obiettivo originario. Analisi approfondita delle esigenze del cliente, risposte personalizzate e massima cura dei dettagli. Tutto questo come espressione di una cultura, una flessibilità e una creatività che hanno fatto grande il “Made in Italy” nel mondo. Al pari di un abito di sartoria, in Mingazzini ogni impianto è disegnato con cura e realizzato con perizia ed esperienza. Azienda ancora esclusivamente familiare, Mingazzini mantiene inalterati fin dalle sue origini, nel 1929, i valori tramandati di generazione in generazione e l’orgoglio del marchio. Questi valori, in perfetta combinazione con l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, nel tempo hanno fatto di Mingazzini un’azienda moderna che ha

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continuato a prestare sempre la massima attenzione al servizio al Cliente. In Mingazzini “valore per il Cliente” non significa solo massima qualità del prodotto fornito, ma deve anche necessariamente includere un elevato livello di servizio pre e post vendita, con la creazione di un rapporto di collaborazione fattivo e umano. Mingazzini si è dedicata nel corso dei decenni alla produzione di generatori sempre più potenti, fino alle odierne centrali termiche, per produzioni industriali su larga scala. Nello stabilimento di Parma vengono oggi prodotti generatori di vapore saturo e surriscaldato, acqua surriscaldata, acqua calda e calore studiati nei minimi dettagli e progettati su misura per le specifiche esigenze industriali: dalle singole unità alle più complete centrali termiche fornite chiavi in mano. I generatori di vapore Mingazzini della serie PB_EU, a tre giri a fiamma passante, coprono potenzialità da 2.000 a 25.000

FOOD INDUSTRY

kg/h. I generatori della serie PVR_EU, ad inversione di fiamma, coprono potenzialità da 350 a 5.000 kg/h. Con specifico riferimento ai generatori di vapore a tubi da fumo le caratteristiche tecniche principali comprendono: • tre giri di fumo per il raggiungimento di alti rendimenti; • fondo bagnato con cassa completamente immersa nell’acqua, in modo da aumentare la superficie direttamente esposta all’irraggiamento della fiamma, ed eliminazione di ogni isolazione refrattaria, causa di costi di manutenzione, perdite di calore per irraggiamento e surriscaldamento della piastra tubiera posteriore; • grande contenuto d’acqua e notevole superficie dello specchio evaporante per un elevato volume termico ed un altissimo titolo di vapore; • focolare di grande diametro per garantire un elevato rendimento nel rispetto dei livelli di emissioni in atmosfera, ondulato Fox di serie per le potenzialità maggiori o uguali a 10 t/h di vapore; • piastre sbordate con assenza di saldature ad angolo, per assorbire uniformemente le dilatazioni del corpo e del fascio tubiero fungendo da veri e propri compensatori, evitando i rischi di “rottura” tipici delle piastre piane saldate ad angolo; • massima accessibilità e manutenibilità a mezzo di sportelli incernierati sia sulla camera a fumo anteriore che su quella posteriore per totale e immediata accessibilità ai tubi da fumo ed alle piastre tubiere (per pulizia, manutenzione e ispezionabilità da parte delle Autorità incaricate delle verifiche periodiche). Il costante aumento delle richieste da parte del settore di produzione e gestione dell’energia, ha portato ad uno sviluppo sempre maggiore di generatori ad acqua surriscaldata per impianti di teleriscaldamento con potenzialità fino a 17 MW e di caldaie a recupero dei fumi a valle degli impianti di cogenerazione o di processo. L’attività di ricerca & sviluppo di Mingazzini è costantemente focalizzata all’introduzione di soluzioni innovative, per permettere la realizzazione e la gestione moderna ed efficiente delle centrali termiche di qualunque dimensione. Risultato di tale attività sono i generatori Mingazzini di ultima generazione, dotati di una componentistica di controllo e sicurezza all’avanguardia, con l’impiego di dispositivi elettronici per la massima sicurezza di funzionamento e la gestione di centrali termiche anche con più generatori in cascata. I generatori sono disponibili anche nella configurazione necessaria ai fini del funzionamento senza supervisione continua per 24-72 ore e/o con un sistema di controllo globale dell’impianto e/o della centrale termica, con dispositivo di controllo elettronico multicanale o PLC. La ricerca si muove anche nella direzione di soluzioni tecnologiche che garantiscano il risparmio energetico e la tutela ambientale, con rendimenti effettivi fino al 95,5% e minimi livelli di emissioni.


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Customers’ needs always come first This statement perfectly summarizes Mingazzini’s attitude on the market

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n spite of the constant and continuous technological improvement, regarding both the products and the production process, Mingazzini has never forgotten its original approach. Deep analysis of the customer’s needs, customized answers and the greatest care with details. A business philosophy that embodies the unique culture, flexibility and creativity that rendered the “Made in Italy” famous and esteemed in the world. As a tailored suite, Mingazzini carefully designs and produces each single plant with great skill and expertise. Being still a 100% family-owned company, Mingazzini has always carried on the values passed on from father to son and the brand pride since 1929. Such values, perfectly coupled with technological updating and innovation, over the course of time have turned Mingazzini into a modern company always paying the greatest attention to Customer Service. According to Mingazzini’s attitude, “value for the customer” not only means maximum quality of the supplied equipment, but also a high level of “before and after sale service”, thus creating a proactive and one-to-one cooperation relationship with the customer. Since its origin Mingazzini has always been dedicated to the manufacturing of more and more powerful boilers, up to the realization of thermal plants for industrial productions on a wide scale. Nowadays, in the plant located in Parma Mingazzini produces steam (saturated and superheated) boilers, hot and superheated water boilers and heat generators studied in the minimum details and designed on the measure for the specific needs of industrials: from single units to key-in-your-hands boiler rooms. Mingazzini steam boilers PB_EU series, three pass design with passing flame, cover ratings from 2.000 to 25.000 kg/h. PVR_EU series boilers, reverse flame design, cover ratings from 350 to 5.000 kg/h. Main technical features of firetube steam boilers include: • three pass to reach high efficiency; • wet back with reversal chamber totally immersed in water to widen the surface directly exposed to the flame and no refractory material to cut off maintenance costs, the loss of heat through radiation and the overheating of the rear tube plate; • big water content and a wide evaporating surface, so granting a high thermal volume and the best steam quality; • firetube with big diameter, to enhance the

efficiency, always observing the most severe environmental standards for flue exhausts, Fox corrugated as a standard for boilers with ratings higher or equal to 10 t/h of steam, on request for lower ratings; • tube plates with rounded edges to uniformly absorb the expansion of the main body and the tube nest, functioning as real compensators, avoiding the risks of “breakage” typical of corner welded flat plates; • maximum accessibility and maintainability through hinged doors both in the front smoke chamber and the rear one for total and immediate accessibility to the smoke tubes and the tube plates (for cleaning, maintenance and ease of inspection on the part of the Authorities entrusted with periodic inspections). The increasing requests from energy industry led to the development of superheated water boilers for distric heating (teleheating) with a capacity up to 17 MW and waste heat recovery boilers (WHRB) downward cogeneration and process plants. Mingazzini’s R & D is constantly focused on the introduction of innovative solutions for the design and the efficient management of boiler rooms of any size. Mingazzini’s state-of-the-art boilers are the result of such an activity, with their up-to-

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date control and safety components, including electronic devices that guarantee maximum safety in functioning and heating plant management with two or more boilers in series. The boilers are also available especially configured for operating without continuous supervision up to 24-72 hours and/or with a global control system of the plant or the whole boiler room, using a multi-channel electronic control equipment or a PLC. Seeking for advanced technological solutions granting at the same time energy saving and environmental protection led to the production of boilers with real efficiencies up to 95,5% and low emissions values.

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ISGEV S.p.A. - 36071 Arzignano (Vicenza), Viale Vicenza 62/bis Tel. ++39 0444 451928, Fax ++39 0444 673402, mail: info@isgev.com, www.isgev.com



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Generazioni La prima generazione ha portato l’azienda al successo, mentre la seconda ha sviluppato macchinari oggi esportati in quattro continenti

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uomo è un’azienda familiare specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per l’industria conserviera e dell’imballaggio metallico. Costituita nel 1964 da 3 fratelli, oggi la società è seguita dai loro figli che ricoprono differenti posizioni, dall’amministrazione alla produzione e alla vendita. Gli uffici e lo stabilimento si trovano a Nocera Inferiore nel sud Italia. Lo stabilimento è di circa 11.000 mq, di cui 4.500 coperti.

La produzione include: linee di produzione scatole e linee per l’industria conserviera, linee per capsule e coperchi, specialmente progettati per soddisfare le piccole, medie e grandi aziende. Sono tutti progettati e prodotti secondo gli standard ISO. Inoltre, è anche disponibile una vasta gamma di pezzi di ricambio. L’azienda è attrezzata con le più moderne attrezzature e centri elettronici di lavoro; con rettificatrici, torni, carroponte, una sala per il trattamento a caldo e assemblaggio.

Cuomo opera in 4 continenti attraverso vendite dirette o tramite agenti che operano localmente. I clienti dell’azienda sono seguiti sempre, dal contratto ai problemi quotidiani che potrebbero incontrare, grazie ai tecnici aziendali specializzati che viaggiano ovunque ci sia bisogno.

Generations The first generation gave the company success, while the second has developed machines exported to 4 continents

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UOMO is a family company which specializes in design and production of metal packaging and food processing machinery. Founded in 1964 by 3 brothers, today the company is run by their sons and daughters covering different positions from administration to production and sales. Headquarters and factory are located in Nocera Inferiore in the south of Italy. The plant is about 11.000 sqm of which 4.500 sqm covered. The production includes: can making and food processing lines for food, twist-caps and lids/ends, especially designed to satisfy small, medium and large companies. They’re all designed and produced according to ISO quality standard. Moreover,

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Cuomo can also supply you with its wellknown wide range of spare parts. The workshop is equipped with the most modern tools and electronic working centres; with grinding machines, lathes, overhead cranes, a heat treatment room and an assembly shop. The company operates in four continents through both its sales department and representatives who operate locally. Customers are always cared for, from the deal to the daily problems they may encounter, thanks to the company’s skilled technicians who travel wherever needed.


18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand F 048


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Una Strana Primavera Il futuro dell’azienda altro non è che la preparazione di un terreno fertile dove le generazioni future potranno far crescere altre idee

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ome si fa a non pensare positivo parlando delle nuove generazioni? Certo è difficile vedere un periodo roseo guardandosi intorno: da ogni parte ci arrivano quasi esclusivamente segnali di allarme. Dal mondo finanziario sentiamo parlare sempre e solo di crisi, paesi allo sfascio ed economie in un equilibrio che definire precario è riduttivo, dal mondo politico non giungono notizie migliori, ma cosa si deve fare? Non è facile dare una risposta a questa domanda, ma la si potrebbe trovare guardando un disegno di un bambino che rappresenta la sua primavera, la stagione forse più bella dell’anno vista con gli occhi del nostro futuro. Dovremmo proprio fare così, fare le nostre scelte pensando a chi ci seguirà. E chi meglio della famiglia Righi può dirsi attento a questo modo di vedere le cose? Questa famiglia bolognese ha alle spalle un passato di

lavoro e soprattutto di imprenditoria. Non vogliamo dire che Alberto Righi, il fondatore della Righi Inox, nell’ormai lontano 1929 si fosse soffermato a osservare i disegni fatti da suo figlio Agostino, ma si può ritenere a buona ragione che molte delle sue scelte siano state fatte proprio pensando a lui, e sicuramente alla propria famiglia. Scelte e decisioni spesso razionalizzate per il futuro dell’azienda, ma a ben pensare il futuro dell’azienda altro non è che la preparazione di un terreno fertile dove le generazioni future potranno far crescere altre idee, altri progetti. Ricordiamo che la Righi Inox nacque come piccola impresa artigianale producendo coltelli e lame e fornendo servizi di affilatura in un periodo non certo dei più floridi per le imprese, ma Alberto doveva evidentemente dare una possibilità alla propria famiglia e stringendo i denti ha perseverato nel suo intento.

A Strange Spring The future of the company is nothing more than preparing fertile ground where future generations may cultivate other ideas

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ow can you not think positive when talking about new generations? It’s certainly difficult to imagine flourishing times if we take a look around us: all we hear are alarm signals from all over the place. All the financial world ever talks about is crisis, countries going to ruin and precarious economies, to make an understatement, and no better news comes from the political world either, but what can we do? It’s not so easy to find an answer to this question, even if it could be found by looking at a child’s drawing that represents his spring, probably the best season of the year seen through the eyes of our future. That’s what we should do, is make our choices bearing in mind those who will follow on after us. And who better than the Righi family can say they focus on this way of considering things? This

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family from Bologna has a past of work behind it and above all a past of successful business. We’re not saying that Alberto Righi, the founder of Righi Inox, way back in 1929 stopped to observe the drawings of his son Agostino, but many of his choices were indeed made with his future in mind, and definitely that of his family. Choices and decisions often rationalized for the future of the company, but indeed, thinking of the future of the company, is nothing more than preparing fertile ground where future generations may cultivate other ideas and other projects. Let us remind you that Righi Inox was initially set-up as a small craft company producing knives and blades and providing sharpening services in times that were certainly not prosperous for businesses, yet Alberto obviously had to give his family a chance and, with great tolerance, he

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La primavera di Agostino è diventata realtà quando l’azienda di famiglia si è ampliata e ha cominciato a produrre con sistemi più industriali. Grazie alla seconda generazione la Righi Inox ha conosciuto un periodo florido quando la congiuntura economica nel mondo era fortemente favorevole, specialmente nei primi anni del decennio ’60-’70. Proprio in quegli anni cominciava a disegnare le sue primavere Sergio, nipote di Alberto e figlio di Agostino. Anche lui è cresciuto con la certezza inconsapevole di dovere un giorno prendere le redini dell’azienda che intanto continuava a crescere florida e dava sostentamento non più solo alla famiglia Righi, ma anche a diversi collaboratori. Adesso la primavera di Sergio è diventata realtà e le sue decisioni hanno traghettato la Righi Inox verso una realtà molto importante nel territorio della provincia bolognese. È vero, stiamo andando verso quella che, per le nostre latitudini, climaticamente è la stagione fredda, ma cerchiamo di tenere a mente che la primavera vista da un bambino, ci può sorprendere anche sotto una coltre spessa di neve, ed è la vera primavera, quella che può spalancare le porte anche al nostro futuro.

persevered in his intentions. Agostino’s spring became reality when the family-run company expanded and started to produce its range of products using more industrial systems. Thanks to the second generation, Righi Inox created a blossoming period when the worldwide economic situation was remarkably favourable, especially at the beginning of the decade of the 60’s – 70’s. It was indeed during those years that Sergio, Alberto’s grandson and Agostino’s son, started to draw his springs. He too grew up with the unaware certainty that he would take-over the company, which in the meantime was continuing to grow profitably and was keeping not just the Righi family but also a number of people working for the business. Now, Sergio’s spring has become reality and his decisions have led Righi Inox towards an important standing in the province of Bologna. It’s true, we are heading towards, what is for our latitude, climatically the cold season, but let’s try to keep in mind that springtime, seen through the eyes of a child, may surprise us even under a thick bed of snow and it is the true springtime that may open wide the doors also to our future.



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Caratteristiche operative eccellenti I macchinari Pigo sono operativi in aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia

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’azienda Pigo Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. Assieme ai propri partners, Pigo ha installato le sue macchine, congelatori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali. Pigo Srl si è specializzata nelle costruzione

di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. I congelatori Pigo sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabilimenti aziendali prima della spedizione al cliente. Dopodiché vengono assemblate da un team di esperti Pigo nella sede del cliente.

Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. Pigo può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquirente. Oltre a Easy Freeze e Easy Freeze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un riempimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti Pigo conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccioli rimasti. I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione Pigo; è possibile inoltre inviare una mail a office@pigo.biz per avere un’offerta dettagliata e un DVD con molti video delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl. Nel caso foste interessati a questi prodotti (tutti riguardanti la trasformazione di frutta e verdura), non esitate a contattare l’azienda, che sarà felice di assistervi.

Excellent operating characteristics Pigo machinery work in US, European, African, Australian and Asian countries

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he company Pigo Srl is one of the world’s leading freezing equipment manufacturers and fruit and vegetable processing equipment suppliers with an extensive experience in both freezing and fruit and vegetables processing. Together with its partners, Pigo has installed its machines, both spiral and fluidised bed freezers, throughout the world. Its systems have been supplied to companies in US, Europe, Africa, Australia and Asia by the company and its partners in the industry. Pigo Srl has specialized in building freezers with fluidised bed, Easy Freeze, the most suitable for IQF freezing variety of fruits, vegetables and numerous sea, meat and cheese products. Pigo Freezers are built in modular sizes and all components are made entirely of stainless steel, capable to provide perfect IQF product even with work with delicate products

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like cooked rice, raspberries, etc… All units are completely assembled and tested in the company’s factories prior to shipping to its clients. Units are reassembled upon arrival to clients’ premises by Pigo professional team. Easy Freeze and Easy Freeze Spyro are the result of many years of experience, research and development. Pigo can proudly say that its machines achieve excellent operating characteristics, energy efficiency and user friendly, and it comes up with a lot of advantages and privilege to the company’s buyers. Besides Easy Freeze and Easy Freeze Spyro, one of the company’s main machines is automatic pitting machine PG103. Thanks to special distribution system, providing almost 100% filled up plates (with fruit), and extremely large size of plates, PG103 pitting machine has at least 50-100% higher capacity than any other pitting machine on the

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market, achieving this capacity with the optimal tact of 60 cycles per min. Experience of all Pigo’s clients confirms work with 0,00% of remained stones when adequate quality and preparation of the fruit (clean, calibrated product with adequate ripeness) is provided. To get a better idea of what Pigo does, please visit the websites www.pigo.biz or www.pigo. it or just send e-mail to office@pigo.biz, they will be very glad to send their detailed offer, and also a DVD with plenty of videos with its machines in the work. Short video clips of Pigo machines in operation are available on www.youtube.com, look for PIGO srl. In case you are interested in these products (all concerning fruit and vegetable processing), please fill free to contact the company, which will be glad to assist.



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Lubrificazione ottimale Ecolab aiuta a produrre alimenti sicuri, di elevata qualità e in grado di soddisfare o superare gli standard richiesti

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a dimensione multinazionale di Ecolab ha permesso all’azienda di implementare le migliori formulazioni, grazie alla continua ricerca e innovazione. Ecolab fornisce un’offerta a 360°, con particolare attenzione verso soluzioni sostenibili, incentrate sull’ottimizzazione dei consumi sia di prodotto chimico sia di risorse (acqua, energia, reflui), offrendo al cliente costi e servizi altamente competitivi. La crescente attenzione verso processi sostenibili ha portato Ecolab ad intervenire su più fronti, per garantire soluzioni tecnologiche innovative, in grado di contenere i

costi ed eliminare gli sprechi. Le proposte Ecolab alle esigenze sempre più pressanti del comparto “flow” sono mirate, principalmente, ai saving di acqua ed energia, relativamente ai processi di lubrificazione, pastorizzazione, trattamento delle acque di processo, sanificazione delle superfici e sistemi CIP. Lo sviluppo tecnologico dei sistemi di lubrificazione ha visto, negli ultimi anni, il passaggio verso prodotti e soluzioni “a secco”, pronti all’uso e dalle prestazioni eccellenti. La gamma di prodotti DryExx© rende possibile la lubrificazione dei nastri di trasporto senz’acqua e senza spazzole, garantendo performance ottimali, efficienza della linea, altissimo livello di pulizia dei nastri ed assenza di schiuma e assicurando, al tempo stesso, notevole risparmio di acqua e dei trattamenti associati, maggiore sicurezza per gli operatori e salubrità delle aree di lavoro. I primi prodotti della gamma DryExx© sono stati sviluppati per la sola lubrificazione dei nastri in plastica (acetalica e kevlar), per packaging in PET, brik e lattine, su linee ad alta velocità. La ricerca continua di soluzioni tecnologiche innovative, tuttavia, ha

Optimal lubrication Ecolab helps produce safe and high-quality food, able to meet or even exceed requested standards

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wing to its multinational dimension, Ecolab has been able to implement the best formulae, thanks to constant research and innovation activity. Ecolab provides all-round offer, pays special attention to sustainable solutions targeting consumption optimization of both chemicals and resources (water, energy, wastes), and offers customers highly competitive costs and services. Growing attention to sustainable processes has led Ecolab to act on different sides, as to guarantee innovative technological solu-

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tions that can effectively curb costs and eliminate wastes. Ecolab’s solutions to the ever demanding requirements of the “flow” sector mainly target water and energy saving in lubrication and pasteurization processes, process water treatments, surface and CIP system hygiene operations. In recent years, technological development in lubrication systems has turned to “dry” products and solutions, ready to be used and greatly performing. DryExx© products enable to lubricate conveyor belts with neither water nor brushes, both

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portato gli esperti Ecolab a progettare prodotti specifici anche per linee vetro con nastri trasportatori in acciaio: nasce così DryExx© GF. DryExx© GF rappresenta il rivoluzionario sistema per la lubrificazione a secco vetro/ acciaio, per mezzo di un sistema monocomponente: il lubrificante, erogato ad intermittenza, presenta proprietà lavanti intrinseche e garantisce, in tal modo, migliori condizioni igieniche della linea e della bottiglia. La conversione da un sistema di lubrificazione tradizionale al DryExx© è semplicissima e richiede un intervento impiantistico minimo: non si ha interruzione della produzione durante il cambio e si riducono i costi d’impianto, attraverso l’eliminazione del doppio circuito lube/cleaning. I vantaggi sono molteplici: COF e caduta bottiglie ottimali, assenza di depositi sui nastri, bottiglie sempre pulite (test fondo bottiglia eccellenti). L’impiego del sistema DryExx© GF garantisce, rispetto ai lubrificanti tradizionali, una riduzione del consumo di lubrificante pari al 30%, un abbattimento del COD del 45% e la riduzione dell’impiego d’acqua fino all’84%.

guaranteeing excellent performance, efficiency, utmost cleanness of the belts and no foam, and assuring remarkable water and connected treatment saving, increased operator safety and salubrity of work environments. The first DryExx© products have been developed for the lubrication of (acetal and Kevlar) plastic belts, PET packaging, briks and cans, high-speed lines. Constant research of innovative technological solutions have led Ecolab experts to create products specifically designed for use with glass bottles on steel conveyor belts, hence the design of DryExx® GF. DryExx© GF is the revolutionary glass/steel dry conveyor lubricant running by means of a single-component system: the lubricant provided on-and-off offers intrinsic washing properties and guarantees the highest possible hygiene levels in the line and in the bottle. Turning a traditional lubrication system into a DryExx© is a very easy task and requires little intervention: non-stop production during the change results into reduced running costs, on account of the elimination of the lube/ cleaning double circuit. It brings about many benefits as well, such as: optimal COF and bottle falling, significantly cleaner belts and clean bottles (excellent bottle bottom test results). Compared with traditional wet lubricants, DryExx© GF guarantees savings up to 30% of lubricant, COD reduction by 45%, 84% decrease in water consumption.


DryExx® GF Conveyor lubrication that does more Optimal lubrication and water savings of 80 % compared to traditional wet lubrication. Water conservation is one of the key sustainability targets for the Brewing and Beverage industry. DryExx® GF helps to lower water consumption dramatically and maintains clean and efficient transport conveyers. With its novel, patented formulation it delivers optimal results and can be easily retrofitted. Your advantages: y Water savings of 80 % y Significantly cleaner belts y High COD reduction y Dryer floors y Minimal investment Contact us us at at +39 039877 60502000 541 or Contact +41 44 orvisit visitour ourlocal localwebsites websites at www.ecolab.com www.it.ecolab.eu for for further at furtherinformation. information.

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diversi da quelli per le sostanze liquide. Per le bevande è necessario tenere conto di fattori specifici, dal comportamento dei fluidi nelle tubazioni alla formazione di schiume e gas. Gli strumenti di misura, tuttavia, oltre ad essere precisi e affidabili, devono rispondere alle severe normative igieniche vigenti per l’industria alimentare. Queste tecnologie devono realizzare una classe di protezione molto alta, dai requisiti sofisticati, mediante sensori ottimizzati sia per i processi C.I.P. e S.I.P. che per le operazioni di sanificazione in esterno. Anche gli alloggiamenti dei componenti elettronici e gli stessi componenti e sensori devono naturalmente soddisfare i massimi requisiti. L’imbarazzo della scelta – quale tecnologia per quale applicazione? Indipendentemente dal settore alimentare – bevande, specialità gastronomiche o prodotti da forno – un parametro importante è la temperatura. Nell’industria alimentare vengono utilizzati quasi esclusivamente i sensori Pt100 con diverse classi di precisione basate sulla variazione della resistenza del platino al variare della temperatura. Grazie alla loro bassa velocità di reazione, gli speciali sensori a film sottile sono ancora più veloci degli elementi in solo platino. Bisogna distinguere tra due modalità di rilevamento del livello di riempimento: la misurazione continua e il rilevamento del valore limite. La misurazione continua oggi è basata sulle tecnologie radar e a microonde. Gli apparecchi più utilizzati sono quelli radianti, per quanto si stiano diffondendo anche i sensori con antenna a bacchetta o su fune. Per il rilevamento del valore limite si utilizzano sia i

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egli ultimi anni i moderni sensori hanno fatto il loro ingresso nel mondo della produzione alimentare e hanno profondamente modificato il mondo dell’automazione di processo di molte tecnologie, dal wireless a Ethernet, ai sistemi applicati all’asset management. Una cosa però non è mai cambiata: il ruolo cardine svolto dai sensori. La metrologia continua ad essere un tassello fondamentale per il controllo dei processi e produce i segnali da fornire ai sistemi di controllo. Gli attuali strumenti di misura “intelligenti”, però, possono fornirci molte più informazioni di processo di quanto generalmente si pensi e consentono di intervenire tempestivamente sugli impianti non appena si verificano condizioni di produzione critiche. Ambiti operativi esigenti = richiesta di sensori sofisticati I generi alimentari di qualsiasi tipo raramente vengono prodotti in condizioni di rilevamento ideali. I processi sono dinamici e ciò comporta problemi di non facile soluzione, perché ogni punto di misura deve operare in condizioni variabili. Nelle caldaie, nei serbatoi e negli impianti delle linee di produzione parametri quali la densità, la consistenza, la conducibilità e il pH degli ingredienti utilizzati variano. In alcuni processi, come ad esempio la liofilizzazione, a queste variabili si aggiungono sbalzi termici notevoli e i sensori toccano presto i loro limiti. La prima decisione da prendere riguarda il tipo di sensore: esistono quelli a contatto e quelli che funzionano senza entrare in contatto con il prodotto durante la misurazione. Gli strumenti di misura per i materiali sfusi devono soddisfare requisiti molto

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essere vantaggiosi nella trasformazione di sostanze critiche. Gli strumenti di misura ad ultrasuoni non offrono la stessa precisione delle tecnologie ad effetto Coriolis, ma sono più igienici. Applicati all’esterno della tubazione (clamp-on-methode), non entrano in contatto con il prodotto e il sensore di conseguenza non si sporca e non è soggetto ad usura. Apparecchi multiparametro – i tuttofare tra gli specialisti I misuratori della portata massica ad effetto Coriolis e i misuratori della portata volumica ad ultrasuoni sono considerati tra gli apparecchi multiparametro innovativi con le maggiori potenzialità di crescita nell’industria alimentare. In particolare gli strumenti di misura ad effetto Coriolis sono considerati come lo stato dell’arte e dei veri e propri tuttofare. Sono in grado di misurare con precisione e affidabilità gas e liquidi e in quanto sistemi multiparametro consentono di rilevare contemporaneamente la portata, la densità, la temperatura e la concentrazione (gradi Brix e Plato). Apparecchi

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sensori capacitivi che gli interruttori Vibronik, che consentono di riconoscere lo smorzamento di una forcella oscillante o di una bacchetta. Il rilevamento di livello nei fluidi è basato sulla determinazione della pressione idrostatica prodotta dalla colonna del liquido sopra il sensore e che è direttamente proporzionale all’altezza di riempimento. Ai liquidi sono applicabili anche i sistemi a microonde, a contatto e radianti. I sensori capacitivi e ad ultrasuoni sono tra le varianti più vantaggiose. Altrettanto varie sono le possibilità di rilevamento della portata. I prodotti alimentari per lo più hanno conducibilità e perciò è possibile monitorarli con i sensori magnetico-induttivi comuni. Per i prodotti senza conducibilità vengono impiegati i sensori ad effetto Coriolis. A differenza dei sensori magnetico-induttivi non misurano la portata volumica, ma quella massica. I misuratori ad effetto Coriolis offrono anche il vantaggio di essere molto solidi. Il loro tubo di misura è realizzabile in acciaio inox, lega Hastelloy, titanio o zirconio, perciò possono

Come farsi un’idea precisa della produzione con i moderni sensori

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capaci dunque di misurare un’ampia gamma di parametri e perciò si sta facendo strada l’idea di utilizzare questi sensori anche per il controllo della qualità in linea. I misuratori della portata massica ad effetto Coriolis già oggi consentono di identificare e segnalare eventuali corrosioni o patine che altererebbero gli alimenti. Molti apparecchi sono dotati anche di un dispositivo di riconoscimento della condizione di tubo vuoto o riempimento parziale. Inoltre, esistono strumenti di misura della portata che consentono di identificare bolle di gas in sostanze con una percentuale minima di aria dall’1,5 al due per cento. In questo modo il sistema di controllo può intervenire molto più tempestivamente sull’impianto al verificarsi di condizioni critiche come ad esempio il funzionamento a secco della pompa. Grazie al principio modulare dell’apparecchio l’utente può ampliarne le funzionalità in qualsiasi momento e con gli aggiornamenti software può adattarlo perfettamente alla sua linea di produzione.

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More confidence in measurements Modern sensors provide precise insights into production

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ireless technologies, Ethernet, and asset management systems - in recent years, a number of new technologies have entered the food production industry and substantially changed the world of process automation. Despite all that, one thing has remained the same: the central importance of sensors. Measurement technology is more important than anything else when it comes to monitoring operations in the production process and supplying the control system with the necessary signals. Today’s “intelligent” measuring instruments know more about the process than generally thought and even make it possible to react earlier to critical conditions at the production plant. Sophisticated environment = high demands on the sensors No matter what food is being produced, the measurement conditions are seldom ideal in practice. Dynamic process conditions represent a particular challenge, because each point of measurement is subject to changing operating conditions. In the vats, tanks, and process equipment, the raw materials used vary in density, consistency, conductivity, and pH value. If extreme temperature fluctuations then come into play as well, as in the case of freeze drying, normal sensors quickly reach their limits. As a general rule, producers have to choose between sensors that come into contact with the product they are measuring and those that don’t. And measuring instruments used for dry bulk goods have to meet requirements that are very different from those imposed by liquid media. Beverages involve their own specific factors, ranging from flow properties in pipes to aspects of frothing and gas overlay. Moreover, the measurement technology must not only be precise and reliable, it also has to satisfy the stringent hygienic regulations in the food industry. As one might expect, chief among these requirements is a high protection rating. In other words, the sensors must be optimised for

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CIP and SIP processes as well as external cleaning. That in turn places highest demands on housings, electronics, and sensor circuitry. A wide range to choose from - which technology for which application? Whether it be beverages, delicatessen food, or baked goods, temperature is an important parameter in all sectors. Temperature sensors in the food industry are almost always equipped with Pt100 sensors of various levels of precision. These sensors are based on the way in which changes in temperature cause changes in the electrical resistance of platinum. Because of their low response time, special thin-film sensors based on this technology are faster than simple platinum elements. In cases where filling level is measured, a distinction is made between continuous measurement and limit level detection. For continuous measurement of bulk goods, the established technology uses radar or microwaves. Freely radiating devices are usually used, but sensors with rod or cable antennas are becoming increasingly popular also. Limit level detection is accomplished with both capacitive probes and vibronic level switches, with the latter detecting the rate of attenuation of a vibrating fork or rod. Fill level measurement in liquids is based on the measurement of hydrostatic pressure; this pressure results from the liquid column above the sensor and is directly proportional to the fill level. But liquid fill levels can also be measured with microwave systems, either freely radiating devices or systems that come into contact with the product. The less expensive variants include capacitive sensors and ultrasound sensors. A large number of diverse options are available once again when it comes to flow measurement. Since most foods are conductive, they can be measured with the established magnetic-inductive sensors. If the product is not conductive, Coriolis sensors are used. In contrast to magnetic-inductive sensors, these

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measure not volume flow but mass flow. Another advantage of Coriolis devices is their robustness. The measuring tube can be made of stainless steel, Hastelloy, titanium, or zirconium, which means that the benefits of this measurement principle can also be exploited when critical media are involved. Measuring instruments with ultrasound sensors are less precise than the Coriolis technology. They make up for that by being more hygienic, however. They are attached to the outside of the pipe or tube (clamp-on method) and have no contact with the product: the sensor never becomes dirty, and there are no signs of wear and tear. Multi-parameter instruments - the allrounders Coriolis mass flowmeters and ultrasound volume measurement instruments are some of the innovative multi-parameter technologies with the greatest growth potential in the food industry. Coriolis mass flowmeters in particular are now regarded as state of the art and considered true all-rounders. They provide safe and highly accurate measurements of gases and liquids, and they permit the simultaneous measurement of multiple parameters, such as mass flow, density, temperature, and concentration (degrees Brix, degrees Plato). The fact that these instruments measure such a large number of parameters suggests that they might also be used for inline quality control. Corrosion or deposits, which lead to changes in food, are already reliably detected and signalled with Coriolis mass flowmeters. Many devices are also capable of detecting when pipes are empty or only partially full. There are now flowmeters available that can detect gas bubbles starting at only 1.5 to 2 percent air content in the media being measured. That makes it possible for the plant control system to react much earlier to critical conditions, such as a dry running pump. With modular designs, the user can always extend the functionality of his measurement equipment and adapt it more closely to his process by means of upgradeable software.

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18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand I 062


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Flessibilità e Innovazione Pellacini Sergio & Figli S.a.s. soddisfa tutte le esigenze produttive proponendo le soluzioni tecnologiche più appropriate

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ellacini Sergio & Figli S.a.s. è un’azienda presente sul mercato mondiale di macchine e linee di processo per frutta, pomodoro e vegetali conosciuta per la qualità e l’affidabilità dei propri prodotti. L’azienda si

sviluppa in tre funzioni fondamentali: la produzione di macchine di processo, l’impiantistica ed il supporto tecnologico. La produzione proposta è in grado di soddisfare tutte le esigenze produttive proponendo le soluzioni tecnologiche più appropriate per le specifiche esigenze del mercato in cui la clientela si trova a competere. Per l’edizione 2011 di Cibus Tec, verranno presentate in anteprima alcune novità nel campo della separazione centrifuga e del riempimento asettico. Nel primo caso parliamo di un separatore/ estrattore centrifugo a setaccio rotante specifico per prodotti ad alta densità come aglio, carciofi, tuberi, legumi, bacche e similari; tali prodotti, fino ad ora difficili da raffinare con separatori centrifughi potranno essere lavorati a basso costo ed in condi-

zioni di alto rendimento riducendo sensibilmente la percentuale degli scarti. Sul fronte dei separatori centrifughi viene altresì presentato il nuovo estrattore centrifugo “Meltemi” per la lavorazione a freddo di prodotti con buccia rossa e con alta tendenza all’ossidazione. La macchina fa parte di un processo tecnologico messo a punto dalla Pellacini che consente l’estrazione del succo a freddo senza l’utilizzo di costosi gas inerti abbattendo così i costi tecnologici che contraddistinguono i sistemi già presenti sul mercato. Infine, sul fronte del riempimento asettico, verrà presentato il nuovo sistema asettico integrato per prodotti densi e semi-densi dalla capacità fino a 6000 Kg/h che include due novità assolute: una testa di riempimento universale che può ospitare la quasi totalità dei tappi asettici presenti sul mercato, inserita in un sistema monoblocco a due teste configurato per poter riempire contemporaneamente sia sacchi da 1000 che da 200 litri risolvendo così l’annoso problema di ottenere a bassi costi, alte capacità ed estrema flessibilità di produzione.

Flexibility and Innovation Pellacini Sergio & Figli S.a.s. meets all production needs by offering the most suitable technological solutions

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ellacini Sergio & Figli S.a.s. is a manufacturing company of machinery and process lines for fruit, vegetable and tomato well-known worldwide for the quality and reliability of its products. The company is organized to develop three basic activities: the production of process machinery, plant engineering and technological support. The proposed programme is able to meet all production needs by offering the most appropriate technological solutions for the specific exigencies of the market in which the customers have to compete. For the 2011 Edition of CibusTec, the

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company will present a preview of some innovations in the field of centrifugal separation and aseptic filling. In the first case we speak about a rotanting sieve Centrifugal Separator/Extractor, specific for high-density products, such as garlic, artichokes, potatoes, vegetables, berries and the similar products; such products, up to now difficult to refine with centrifugal separators, will be processed at low cost and in condition of high efficiency by reducing significantly the waste rate. In the field of the centrifugal separator the new Centrifugal Extractor “MELTEMI” for cold processing of products with red skin

FOOD INDUSTRY

and with high tendency to oxidation will be also exhibited. This machine is the result of the technological process developed by Pellacini Sergio & Figli S.a.s. allowing the cold-extraction of the juice without use of expensive inert gases, thus reducing the technological costs distinguishing the systems already present on the market. Finally, on the side of aseptic filling the new integrated aseptic system for half-thick and dense products will be presented, with capacity of up to 6000 kg/h including two absolute innovations: A universal Filling Head that can use almost all aseptic caps present on the market; The possibility of configuring two of above mentioned Filling Heads on aseptic mono-bloc to fill at the same time both 1.000 litre bag and 220 litre bag, thus solving the age-old problem of obtaining high capacity and production flexibility at low cost.


Dynamic ideas, integrated solutions

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18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand C 048

Processing plants for fruit and vegetable Marmalades, Jams, Juices and Nectars, Sirup Halls, Mixing Plants, Tomato-based as sauces, ketchup and condiments Tomato Processing Lines, Aseptic Installations for semi-finished products as fruits and vegetables

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Più sicurezza nel controllo di processo alimentare Bürkert sarà presente con le ultime novità al CibusTec 2011

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ürkert collabora con i propri clienti, integrando consulenza con prodotti e sistemi, per lo sviluppo di soluzioni dedicate a processi specifici, quali preparazione batch, igienizzazione e sterilizzazione di impianti, trattamento e distribuzione dell’acqua, sistemi di riempimento, controllo di temperatura, pastorizzazione, fermentazione, distillazione, evaporazione e molte altre applicazioni ancora.

Nel 2001 Bürkert Contromatic Italiana compie 40 anni di attività e, per celebrare questo percorso di successi, presenta al CibusTec 2011 uno stand multimediale, con le ultime novità per il settore della misura e del controllo di processo, dotato di un terminale interattivo, dove i visitatori potranno vedere gli ultimi lanci dell’Azienda, animazioni dei prodotti in 3D e stampare i relativi fogli dati. La famiglia di valvole di processo Bürkert è stata ampliata con delle nuove tipologie: il Tipo 2000 inox e la gamma ELEMENT. La valvola a sede inclinata 2000 inox, a 2/2 vie, è dotata di attuatore e corpo in acciaio inox 316L di alta qualità. Soluzioni personalizzate, quali blocchi di miscelazione, distribuzione e funzioni multi-via sono realizzate con un corpo valvola modulare speciale, di dimensioni molto compatte. La nuova valvola ad azionamento pneumatico 2000 inox può intercettare fluidi ad alta temperatura, fino a +180°C. Inoltre il materiale di alta qualità offre una protezione ottimale contro la corrosione ed è ideale per applicazioni nel settore dell’Hygienic Processing. Le valvole di processo della serie ELEMENT, sempre con design in acciaio inox, sono progettate in particolare per l’Industria Food & Beverage e Farmaceutica. La testa di controllo Tipo 8691 segnala con luci verdi, gialle o rosse la posizione della valvola, permettendo di semplificare la diagnostica, così da rendere estremamente rapida la verifica del corretto funzionamento del processo.

Valvole di processo ELEMENT con feedback di posizione luminoso ELEMENT process valves with light position feedback

More safety in food process control Bürkert presents its latest news at CibusTec 2011

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ürkert collaborates with its own customers, integrating service with products and systems, to develop customized solutions to different processes, such as batching, cleaning and plant sterilization, water treatment and distribution, bottling systems, temperature control, pasteurizing, fermentation, distillation, evaporation and a lot more. To celebrate its 40 years of activity and its successful story in Italy, Bürkert Contromatic Italiana presents its latest news at CibusTec, in a multimedia booth equipped with an interactive monitor, on which visitors can glance at 3D

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animations of the Company’s recent launched products and print its respective datasheets. The Bürkert process valves family has been increased with new types: 2000 INOX and the ELEMENT range. 2000 INOX, a 2/2 way angle-seat valve, is equipped with both actuator and body in highquality stainless steel. Customized solutions, such as mixing units, distribution and multi-way functions can be built based on a special modular valve body with very compact dimensions. The new valve 2000 INOX, pneumatically operated, can control media up to +180°C. In addition, the high-quality material offers optimal

FOOD INDUSTRY

Completano la gamma dei lanci Bürkert: • Il controller multiCELL, ideato per misure di portata, pH e conducibilità • Le valvole e connessioni di processo BBS, in acciaio inox ad alta finitura superficiale • La gamma di strumentazione per la misura e il controllo delle diverse variabili di processo. Tutte queste novità potranno essere “toccate con mano” presso lo stand Bürkert alla fiera CibusTec di Parma, dal 18 al 21 Ottobre, padiglione 6 - stand D48.

2000 Inox: Valvola a sede inclinata con corpo e attuatore in acciaio inox 2000 Inox: angle-seat valve with stainless steel body and actuator

Blocco di valvole 2000 inox 2000 inox valve group

8619 multiCELL: controller per portata, pH e conducibilità 8619 multiCELL: load, pH and conductivuty controller

protection against corrosion and it is ideal for applications in the Hygienic Processing Segment. ELEMENT process valves, with stainless steel look, are specially designed for Food & Beverage and Pharma Industries. The control head Type 8691 indicates the position of the valve with green, yellow or red lights, thus making diagnostic easier and monitoring of the correct working process faster. Bürkert completes the launches range with: • multiCELL type 8619 for flow, pH and conductivity control • BBS valves and process connections, in high-quality stainless steel • Sensors for measurement and control of several process variables Visitors will be able to “see and touch” Bürkert news at CibusTec in Parma, from October 18th to 21st, hall 6 - booth D48.


2080 - Valvola a soffietto con attuazione pneumatica

2000 inox - Valvola a sede inclinata con attuatore in inox

8056 - Misuratore di portata magnetico a passaggio pieno

BBS - Valvola a membrana per il settore farmaceutico

18-21 Ottobre 2011 Pad.6 stand D 048

AirLINE 8644: sicurezza e affidabilità nel controllo remoto del vostro processo Vantaggi • Interfacciabile con i moduli I/O dei principali produttori • Fino a 64 elettrovalvole da 300 Nl/m o 32 da 700 Nl/m • Utilizzo con diverse tipologie di valvole: a 3/2 vie, a 5/2 vie e a 5/3 vie • Possibilità di utilizzo di valvola di non ritorno per “hot swopping”

Bürkert Contromatic Italiana S.p.A. Centro Direzionale "Colombirolo" Via Roma, 74 - 20060 Cassina de Pecchi (MI) Tel. +39 02 959071 Fax +39 02 95907251 info@buerkert.it

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• Possibilità di lavorare con differenti pressioni di pilotaggio • Diversi bus di campo selezionabili • Adatto per Atex zona 2

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di successi in Italia


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Massima qualità e sicurezza Dalla progettazione alla realizzazione, LPV è rivolta alla totale soddisfazione del cliente

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PV da sempre ha scelto la strada della massima qualità e sicurezza. I prodotti LPV sono caratterizzati dall’alto grado di affidabilità ed hanno ottenuto dall’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro I.S.P.E.S.L., il certificato di approvazione del proprio sistema con controllo della progettazione e sorveglianza della verifica finale (direttiva 97/23CE). LPV è in grado di fornire generatori di vapore istantanei, riscaldatori di olio diater-

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mico, bacinelle di cottura, autoclavi di sterilizzazione, vasche di pastorizzazione, generatori indiretti di vapore, accumulatori di vapore, addolcitori ad acqua a resine e surriscaldatori di vapore pulito per l’industria alimentare. LPV è in grado si soddisfare ogni tipo di richiesta in quanto consapevole che ogni fabbrica, ogni laboratorio di trasformazione presenta problematiche differenti anche in presenza dello stesso prodotto finale, quindi le soluzione tecniche sono specifi-

che e fortemente personalizzate. L’azienda opera con un servizio rivolto al cliente, dalla progettazione alla realizzazione e un completo servizio post-vendita; lo staff giovane e dinamico è in grado di seguire i costanti cambiamenti ed esigenze del mercato ed è a completa disposizione della clientela per preventivi e consulenze. Per maggiori informazioni è possibile visitare anche il sito www.lpvcaldaie.com

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Maximum quality and safety

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From engineering to manufacture, LPV is fully customer oriented

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PV has always been for maximum quality and safety, and its products stand out for high reliability. LPV engineering control and check-out system (97/23 EC directive) has recently been approved with certification issued by Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro – I.S.P.E.S.L. (Institute for accident Prevention and Safety conditions in work environments). LPV can provide the food industry with instant steam generators, diathermal oil

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heaters, cooking vessels, sterilization autoclaves, pasteurization tanks, indirect steam generators, steam accumulators, resin deconcentrators and clean steam super-heaters. At LPV they can meet any requirement since they know that any processing area, in any factory, can run into different kind of problems even if the same final product is used; therefore, technical solutions need to be specific and highly customized. The company is greatly customer oriented,

FOOD INDUSTRY

from the design to the manufacture stages, right to an all-round after-sales service. The company’s young and dynamic staff can keep up with the market’s changes and requirements, and it is at the customers’ full disposal for quotes, advice service, or information. For more information, you can also visit www.lpvcaldaie.com


18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand A 023

Industrial Boilers & Food Processing Caldaie Industriali e Trasformazione Alimentare

Horizontal Sterilisation Ă˜ 1000

Horizontal Sterilisation 700 X 1000

Sterilizzazione Orizzontale Ă˜ 1000

Sterilizzazione Orizzontale 700 x 1000

Fixed steam cooking vessels

Instant Steam Generator

Bacinelle di cottura fisse

Generatore di vapore istantaneo

Technology, experience and customized solutions Tecnologia, esperienza e soluzioni personalizzate

Steam boilers Fixed steam coking vessels Tilting steam cooking vessels Horizontal sterilization autoclave Vertical sterilization autoclave Pasteurizing tanks Steam superheaters

Caldaie a vapore Bacinelle di cottura fisse Bacinelle di cottura ribaltabili Autoclavi di sterilizzazione orizzontali Autoclavi di sterilizzazione verticali Vasche di pastorizzazione Surriscaldatori di vapore

Via Cremonese, 150/a - 43126 - Parma (Italy) - Tel. +39 0521 674088 - Fax +39 0521 674082


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > ABOUT FAIRS

A Colonia, un incontro tra top manager del settore alimentare per definire le strategie per il nostro futuro

Sfide globali e soluzioni locali

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’Anuga Executive Summit, in programma la sera prima dell’apertura della fiera (7 ottobre 2011), darà il via all’Anuga. Un evento prestigioso a tutti i livelli, i cui relatori principali saranno Markus Mosa, ad di EDEKA AG, Amburgo, e Paul Bulcke, ad di Nestlé S.A., Vevey. Il tema: “Sfide globali, soluzioni locali: le strategie per il nostro futuro”. L’Anuga Executive Summit offre un forum per discutere trend attuali e problematiche strategiche per il futuro ai top manager delle più importanti imprese della distribuzione e aziende industriali. La manifestazione (rigorosamente su invito) si terrà alla vigilia dell’inaugurazione ufficiale di Anuga

ed è promossa dall’Associazione nazionale della distribuzione alimentare tedesca BVL (Bundesverband des Deutschen Lebensmittelhandel), dall’Unione nazionale dell’industria alimentare tedesca BVE (Bundesvereinigung der Deutschen Ernährungsindustrie), dal Consumer Goods Forum e dalla Kölnmesse GmbH. La popolazione mondiale sta crescendo rapidamente e nel 2050 saremo nove miliardi di persone. In molti paesi industrializzati invece la popolazione sta diminuendo rapidamente, i nuclei familiari diventano più piccoli, le persone soffrono di obesità, allergie e intolleranze alimentari. Con internet si crea maggiore trasparenza e i consumatori determinano gli eventi. Gli operatori del settore alimentare devono affrontare problemi importanti. Quali le principali sfide per il nostro settore nel mondo? Come gestire in maniera responsabile le risorse naturali? Qual è la nostra risposta alle richieste sempre più numerose dei consumatori? Come instaurare una più stretta collaborazione tra rivenditori e industrie per assicurare una crescita sostenibile? Seguirà un incontro tra operatori del settore che sarà un’occasione di scambio di opinioni e colloqui personali per gli ospiti. Come due anni fa, Joachim Wissler, uno dei più rinomati chef della cucina a tre stelle tedesca, creerà un esclusivo “Flying Bufett” per l’Anuga Executive Summit.

Global challenges, local solutions In Cologne, the top managers from the food sector will be meeting to set the strategies for our future

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he Anuga Executive Summit will kick off Anuga on the evening before the official opening of the fair (7th October 2011). The keynote speakers at this high-calibre event will be Markus Mosa, CEO of EDEKA AG, Hamburg, and Paul Bulcke, CEO of Nestlé S.A., Vevey. The topic will be “Global challenges, local solutions - Strategies for our future”. The Anuga Executive Summit offers senior managers from the world’s leading manufacturers and retailers a forum for discussion of current trends and issues of strategic importance for the future. The event, which takes place the evening before the official opening of the

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Anuga Food Fair in Cologne, is organised by the German Food Retail Association (BVL) in conjunction with the Federation of the German Food and Drink Industries (BVE), The Consumer Goods Forum and Kölnmesse GmbH (by invitation only). The world’s population is growing fast, rising to nine billion people in 2050. At the same time the population in many industrialised countries is declining. Households are becoming smaller, people suffer from overweight, allergies or food intolerances. The Internet is leading to greater transparency, consumers dictate events. The food industry is facing a number of difficult tasks.

FOOD INDUSTRY

What are the main challenges for our industry around the world? How can we manage natural resources responsibly? What is our response to increasing consumer demands? How can manufacturers and retailers work more closely together to ensure sustainable growth? The subsequent sector meeting will offer the guests an opportunity to chat and share ideas. Repeating his performance of two years ago, Joachim Wissler, one of Germany’s most renowned three-star chefs, will once again create an exclusive “Flying Buffet” for the Anuga Executive Summit.


TotalPerm per la massima versatilità

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on TotalPerm gli strumenti per le misure di permeabilità raggiungono il massimo livello di versatilità per il cliente: TotalPerm è infatti il primo ed unico strumento sul mercato in grado di eseguire misure di barriera sia all’ossigeno (O2TR) che al vapor d’acqua (WVTR) ed all’anidride carbonica (CO2TR). Sviluppato da ExtraSolution, azienda leader nella produzione di strumenti per la misura delle permeabilità, TotalPerm ospita infatti al suo interno tre differenti sensori per ossigeno, vapor d’acqua e anidride carbonica. Lo strumento offre un’alta precisione ed un range di misura estremamente ampio: 0,01-80000 cm3/(m2·24h·bar) per l’ossigeno, 0,002-800 g/ (m2·24h) per il vapor d’acqua e 0,25-360000 cm3/(m2·24h·bar) per l’anidride carbonica. Le misure vengono effettuate in maniera completamente automatizzata e senza alcuna necessità di preparazione preliminare del campione. Oltre a misurare la permeabilità di film sottili, TotalPerm può essere anche equipaggiato con accessori modulari per effettuare misure su contenitori tridimensionali.

TotalPerm

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ith TotalPerm the instruments for permeability testing reach the maximum level of versatility for the customer. In fact, TotalPerm is the first and only instrument on the market that allows to test both oxygen barrier (OTR) and water vapour (WVTR) and carbon dioxide (CO2TR). Developed by ExtraSolution, leading company for permeability testers production, TotalPerm is equipped inside with three different sensors for oxygen, water vapour and carbon dioxide. The instrument has high accuracy and an extremely wide test range: 0,01-80000 cm3/(m2·24h·bar) for oxygen, 0,002-800 g/(m2·24h) for water vapour and 0,25-360000 cm3/(m2·24h·bar) for carbon dioxide. The measurements are fully automatic and software controller and any preliminary preparation of the sample is required. TotalPerm, besides performing permeability measurements through thin films, can be equipped with the special modular accessories to carry out measurements on different kind of three-dimensional packages.


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

EUSPRAY® nel settore alimentare EUSPRAY® commercializza in tutto il mondo ugelli spruzzatori, atomizzatori, filtri autopulenti e sistemi di asciugatura particolarmente apprezzati nel settore alimentare, imbottigliamento, allevamento ed agricoltura

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iltri autopulenti e ugelli spruzzatori Nati da una partnership con una azienda da decenni operante nel settore della filtrazione situata a Treviglio (BG), destinati a svariati settori industriali, i filtri autopulenti EUSPRAY® hanno trovato nel settore alimentare numerose richieste da parte di molti utilizzatori. Questo grazie alla nutrita gamma di prodotti, alla qualità dei materiali utilizzati ed alla notevole affidabilità che unitamente al ridottissimo costo di gestione rende l’utilizzo dei filtri un ottimo investimento nel tempo. L’acqua o qualsiasi altro tipo di liquido alimentare viene filtrata da speciali cartucce interamente costruite in AISI 316L, con gradi di filtrazione che partono da 50 micron in su posizionate in corpi in AISI 304 oppure in AISI 316L. Le combinazioni tra i diversi modelli di filtri, e i diversi gradi di filtrazione disponibili, rendono possibile soddisfare quasi tutte le esigenze di filtrazione. Sono possibili inoltre costruzioni speciali secondo indicazioni e richieste specifiche. EUSPRAY®, oltre che disporre di una vasta gamma di filtri autopulenti e statici, dispone di una vastissima gamma di ugelli spruzzatori a getto piatto, cono pieno, cono vuoto, atomiz-

zatori, e di numerosi prodotti specifici, studiati e sviluppati a seconda delle applicazioni a cui questi ugelli sono destinati. Inoltre sono possibili ugelli personalizzati secondo le esigenze dei clienti. Da questa estrema flessibilità di produzione sono nati ugelli ed atomizzatori specifici per lavaggi generici, trattamenti, lavaggi barattoli e bottiglie, sanificazione, ecc. Oltre che commercializzare filtri ed ugelli spruzzatori, EUSPRAY® commercializza dal 2010 i prodotti di asciugatura Paxton, azienda statunitense leader mondiale dei sistemi di asciugatura con soffianti ad alta efficienza e lame d’aria. Questi sistemi sono sviluppati di volta in volta a seconda del tipo di prodotto da trattare, dell’impianto su cui deve essere installato, del grado di asciugatura da ottenere, ecc. Il graduale abbandono dell’utilizzo della ben più costosa aria compressa, rende i sistemi Paxton come la più valida proposta di lame d’aria attualmente presente sul mercato. Per saperne di più visitate il sito Internet www.euspray.com e per richiedere documentazione e informazioni contattare il Customer Service Euspray: Italian Market commerciale@euspray.com - Export Market export@euspray.com

EUSPRAY® in the food sector EUSPRAY trades a comprehensive range of spray nozzles, atomizers, self-cleaning filters and drying systems that are greatly appreciated in the food, bottling, breeding and agriculture sectors

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elf-cleaning filters and spray nozzles On account of a partnership with a company that has been working in the filtration sector for decades and located in Treviglio, Bergamo, EUSPRAY® self-cleaning filters have had remarkable feedback not only from the food sector but also from many other industrial sectors. This is due to the broad range of products offered, high-quality materials used, great reliability and very low running costs that all combine to make a EUROPRAY® filter a real investment on the long run. Water or any other edible liquid is filtered through special cartridges entirely made in

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stainless steel AISI 316L, with filtration level ranging from 50 microns, while the filter body is entirely in stainless steel 304 or Aisi 316L. Combinations of different filters, and levels of filtrations available, make it possible to meet nearly any filtration requirement. Moreover, special manufacture is also possible upon customer’s request. As well as offering a broad range of self-cleaning and static filters, EUSPRAY® has also large stocks of flat spray nozzles, full-cone and hollow-cone spray nozzles, atomizers, numerous specific products studied and developed accordingly the applications they are meant for. In addition, some nozzles can also be

FOOD INDUSTRY

tailored to customer’s requirements. This utmost flexibility in production has generated both nozzles and atomizers specifically for washing, treatments, can and bottle washing, sanification operations, etc. As well as filters and spray nozzles, since 2010 EUSPRAY® has also been trading Paxton drying solutions, US company globally recognized for its drying systems with high-efficiency blowers and air knifes. These systems are developed according to the products to be treated, the plant they are to be installed in, level of drying requested, and more. To know more, visit the website www. euspray.com, and to ask for more information contact Euspray Customer Service: Italian Market commerciale@euspray.com – Export Market export@euspray.com


18-21 Ottobre 2011 Pad.6 stand C 047

SISTEMI DI FILTRAZIONE, TUBI E UGELLI SPRUZZATORI FILTER TECHNOLOGY, SHOWERS AND SPRAY NOZZLES EUROSPRAY Spray and Filter Technology SL Internet site: http://www.euspray.com

Domestic Market: comercial@euspray.com Export Market: export@euspray.com Italian Market: commerciale@euspray.com


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Registrazione di temperatura FT-110/LOG è il sistema portatile di registrazione delle temperature con stampa immediata presentato da Econorma

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l trasporto di un prodotto deperibile è molto delicato ed è uno dei punti critici HACCP; un aumento della temperatura può danneggiare il prodotto con conseguenze igieniche e danni commerciali. E’ pertanto necessario registrare la variazione di questo parametro nel tempo in modo da garantire il cliente finale. Le grosse catene di supermercati, per motivi di controllo qualità e accreditamento, cominciano a richiedere il report del trasporto in modo da certificare tutta la catena del freddo fino alla vendita. Il dispositivo FT-110/LOG consente l’ac-

quisizione dei valori di temperatura e la loro stampa con una stampante termica. Il sistema è compatto e autoalimentato da una batteria al Litio di lunga durata e da quelle ricaricabili della stampantina. Al mattino, alla partenza per le consegne, l’autista cliccherà il pulsantino del logger il quale cancellerà tutti i dati in memoria vecchi e comincerà a memorizzare con la data e l’ora i valori di temperatura con l’intervallo di campionamento programmato in precedenza. Quando arriverà al cliente per la prima consegna, premerà nuovamente il pulsantino. La stampante riprodurrà sul

Temperature recording FT-110/LOG is a portable temperature recording system with immediate print presented by Econorma

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he transport of perishable products is a very delicate moment and one of the critical HACCP points: minimum increase in temperature would risk damaging the products and affect its hygiene and sales. It is therefore necessary recording any variation in time of this parameter in order to offer better guarantee to final consumers. On account of quality control and incoming goods operations, big supermarket chains have started asking for transport reports as to certify the entire cool chain right to the sales.

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FT-110/LOG enables both to acquire temperature values and print them by means of a thermal printer. The system is compact and self-energized by a long-life lithium battery and by rechargeable batteries for the little printer. In the morning before leaving, the driver clicks on the logger button to erase any old data and start recording the new readings along with date and time, with sampling interval as previously set. Upon reaching the client, the driver will press the button again to get a print reporting all the temperature values from the moment of

FOOD INDUSTRY

rotolo di carta termica tutti i valori di temperatura, dall’ora di partenza fino al momento della consegna. Così avverrà anche per le successive consegne ad altri clienti. Caratteristiche tecniche: Sonda di Temperatura NTC con risoluzione 0,1°C e accuratezza +/-0,5 °C. Memoria interna del logger: 6.400 letture. Applicazioni tipiche: trasporti a temperatura controllata nell’Industria alimentare (HACCP), farmaceutica, ecc.

departure right through the delivery. This procedure is to be repeated at any following delivery. Technical features: NTC temperature probe with 0,1°C resolution and +/-0,5° C accuracy. Logger internal memory: 6,400 readings. Usual applications: controlled-temperature transports within the food industry (HACCP), pharmaceutical industry, etc.


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un événement / an event by


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Meno costi e più qualità Sgorbati Vegetec è fedele al proprio DNA e ricerca costantemente novità tecnologiche per il miglioramento della produzione

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edele al proprio DNA di azienda proiettata costantemente alla ricerca delle novità tecnologiche tese alla riduzione dei costi produttivi ed al miglioramento qualitativo dei prodotti lavorati, Sgorbati Vegetec ha ulteriormente allargato

la linea delle sue rappresentate. Alcune novità in questo settore verranno presentate alla prossima edizione di Cibustec (Parma 18-21 ottobre 2011 - Padiglione 5, Stand L 053). La taglierina a nastro SLICE 30: vari esemplari sono stati collocati nella scorsa campa-

gna presso alcune tra le aziende leader nella lavorazione di insalate e altri prodotti orticoli, con grande soddisfazione dei clienti che hanno riscontrato una capacità produttiva di gran lunga superiore a quella per cui la macchina era stata acquistata ed una eccezionale qualità del taglio, con un significativo prolungamento della shelf-life e quindi della giacenza sugli scaffali delle catene di distribuzione; alcune modifiche e personalizzazioni hanno inoltre consentito l’utilizzo della macchina per particolari tipi di lavorazione, con un ulteriore ampliamento della già rimarchevole versatilità ed un uso continuo. L’estrema robustezza ed affidabilità della macchina è testimoniata del fatto che, in alcuni siti produttivi, essa viene ininterrottamente utilizzata in 3 turni quotidiani, per 23 ore al giorno. Agrisep: separatore elettronico di sassi, zolle ed altri corpi estranei; lavora con patate, cipolle, carote, grazie ad uno scanner che sfrutta la diversità della “risposta” dei diversi corpi alla luce che li colpisce. Con un’efficacia garantita del 95%, Agrisep può lavorare da 4 sino a 50 ton/ora, riducendo drasticamente i costi della manodopera ed anche quelli dovuti ai danni provocati (nelle successive fasi di lavorazione) dalla presenza di sassi, pezzi di legno, etc. ISAA: l’ananas, in rondelle o pezzi, è tra gli ingredienti più utilizzati per le sempre più diffuse – anche in ambito scolastico – macedonie di frutta. La ISAA – macchina brevettata – consente di realizzare, sulla stessa macchina, le varie fasi di lavoro, dalla pelatura al taglio in rondelle, in pezzi o in stick. Elevata produttività con 1 solo operatore.

Less costs and more quality Sgorbati Vegetec is loyal to its DNA and constantly look for technological novelties to improve production

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oyal to its own DNA and constantly cast to new technological novelties tackling running cost reduction and improvement of the quality of processed products, Sgorbati Vegetec has further enriched its line of products. Some news will

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be introduced at the forthcoming edition of CibusTec, Parma, 18-21 October, Hall 5-stand L 053. Belt slicing machine SLICE 30: last season, different models have been bought by companies leader in salad and other vegetables processing, who noticed production capacity far higher than expected, and for which the machine was initially bought, along with exceptional slicing quality, with following significantly longer shelf-life, which turns into less unsold products on the shelves of the large-scale retail trade. Some modifications and customization have enabled to employ the machine for particular types of processing, with further broadening of the already remarkable versatility and continuous use. Extreme sturdiness and reliability are also proved by the fact that in some production sites, the machine is used non-stop for 3 work shifts, for 23 h/day. Agrisep: electronic sorter of stones, turfs and

FOOD INDUSTRY

other foreign bodies; it processes potatoes, onions, carrots through a canner exploiting the different response of the products to the light hitting them. With 95% efficaciousness guaranteed, Agrisep can process 4 to 50 t/h, reducing dramatically manpower costs as well as any costs due to stones, pieces of wood, etc (in the following processing stages). ISAA: pineapple, slices or in pieces, is one of the most common ingredients offered in schools, for instance, fruit saldads. ISAA, patented machine, performs all processing operations, from peeling to slicing or cutting. High productivity with just 1 operator.


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18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand L 053

Nuova taglierina a nastro di grande capacitĂ , SLICE 30

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

Bontà per la nostra tavola Centro Latte Rapallo arricchisce la sua gamma di prodotti con il nuovo stracchino cremoso Tigullio e le mezzelune ricotta e spinaci

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a gamma di formaggi freschi a marchio Tigullio si arricchisce con una novità particolarmente indicata per realizzare ricette light: stracchino cremoso Tigullio. Morbidezza, freschezza e leggerezza, oltre all’ottimo sapore che contraddistingue i formaggi del Centro Latte Rapallo, sono le

caratteristiche principali della nuova referenza posta in commercio in dall’azienda ligure. La formulazione del nuovo stracchino Tigullio, infatti, lo rende facile da spalmare e la consistenza cremosa esalta ancora di più il gusto del buon latte fresco, proveniente da allevamenti selezionati, con cui il prodotto è realizzato. Una referenza nutriente e genuina dalle ottime qualità gustative e organolettiche, dunque, che il Centro Latte Rapallo ha lanciato sul mercato con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze sempre più mutevoli dei consumatori.

L’azienda di Rapallo arricchisce anche la propria gamma di prodotti nel segmento della pasta fresca all’uovo con le mezzelune ricotta e spinaci. Prodotte secondo la migliore tradizione artigianale ligure senza l’utilizzo di conservanti e glutammati, le mezzelune si aggiungono alla già variegata offerta dell’azienda ligure leader nel settore lattierocaseario, che comprende altre appetitose paste fresche come gli gnocchi, i ravioli di borragine, i tortellini, le trofiette e i pansoti. Freschezza, gusto e la qualità di sempre sono le caratteristiche principali della nuova referenza, che ha una durata di 25 giorni dalla data di confezionamento, se mantenuta in frigo a una temperatura di + 4° C. Da oltre 55 anni, il Centro Latte Rapallo, che attualmente distribuisce sul mercato 14 linee di prodotto, per un totale di 90 referenze, è l’azienda ligure leader nella produzione e distribuzione di latte, derivati e alimenti freschi, con un fatturato che nel 2010 è stato di 24,3 milioni di Euro.

Goodness for our tables Centro Latte Rapallo adds its range with new Tigullio creamy stracchino cheese and ricotta-cheese stuffed mezzelune

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he line of Tigullio fresh cheese has been enriched with a brand new product especially recommended to prepare light meals: Tigullio creamy stracchino cheese. Smoothness, freshness and lightness combining with exquisite taste characterizing Centro Latte Rapallo cheese are the main characteristics of the new reference put on the market by this Liguria company. New Tigullio stracchino is easy to be spread and its creamy texture enhances its taste of good fresh milk, from strictly selected farms

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where the product is made. A nutritional and genuine product of excellent tasting and organoleptic qualities launched by Centro Latte Rapallo with the goal of meeting the ever changing needs of today’s consumers. In addition to this, Rapallo range of products for fresh egg pasta segment has been enriched with ricotta-spinach stuffed mezzelune (crescents). Made upon the best traditional recipe of Liguria without any preservative or glutamates, mezzelune broaden the company’s offer for the dairy sector, where

FOOD INDUSTRY

ravioli, tortellini, trofiette and pansoti are already well-known. Freshness, taste and quality have always been the main characteristics of the new reference, whose shelf-life is 25 days from the packaging date, provided that it is kept in the fridge at +4°C. For over 55 years, Centro Latte Rapallo, which distributes 14 product line in the market for overall 90 references, has been market leader in milk and dairy product production and distribution. Its turnover was of 24,3 million euro in 2010.


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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

BM6 di GALDI: sei riempitrici in una Capace di riempire fino a 6mila pezzi l’ora, la nuova macchina Galdi può lavorare su 6 diversi formati di bottiglia

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’è anche il caseificio elvetico Biedermann, del gruppo Emmi, numero uno in Svizzera nella produzione di latte e leader europeo nella produzione di formaggi, fra i clienti Galdi che per primi hanno scelto la nuova riempitrice BM6. Una macchina compatta, molto flessibile (può riempire fino a 6 diversi formati di bottiglia

in Pet), assicura al cliente elevati standard in termini di efficienza, risparmio energetico, igiene e sterilizzazione di prodotto. “Acquistando un’unica macchina – commenta Antonella Candiotto, general manager dell’azienda Galdi di Treviso – il cliente è come se in realtà ne acquistasse sei. Grazie ad uno speciale dosatore volumetrico a pistoni, infatti,

BM6 riempie diverse tipologie di bottiglia con liquidi alimentari differenti ed è capace di lavorare su sei contenitori simultaneamente per ogni stazione. È anche molto veloce, dato che riesce a processare fino a 6mila pezzi l’ora. Rispetto a questo prodotto innovativo ritengo si possa affermare che BM6 rappresenta il risultato tangibile di un vasto progetto di ricerca e sviluppo, nel quale la nostra azienda è impegnata oramai da parecchi anni”. La macchina riempitrice BM6 viene utilizzata per l’imbottigliamento sicuro di latte, succhi di frutta, yogurt liquidi e viscosi, smoothies, panna. Il mercato l’ha subita accolta favorevolmente, apprezzandone i notevoli plus. BM6 è facile da gestire: attraverso un intuitivo touch-screen l’operatore può programmare e controllare le diverse fasi di produzione, compreso il cambio formato; il suo ingombro ridotto ne semplifica l’installazione e la manutenzione. La macchina riempitrice Galdi assicura inoltre la massima sicurezza ed igiene degli alimenti: la disinfezione di bottiglie e tappi avviene attraverso la spruzzatura della superficie interna con perossido di idrogeno (H2O2) vaporizzato; gli stessi vengono quindi asciugati attraverso potenti getti d’aria calda sterile. Il sistema di riempimento dal basso verso l’alto (il cosiddetto Bottom UP), messo a punto da Galdi, risolve il problema di formazione di schizzi e schiuma nei contenitori, garantendo precisione ed affidabilità assolute nel confezionamento. Infine, BM6 dispone di un tappatore con controllo presenza tappo, grazie al quale eventuali bottiglie difettose vengono rapidamente espulse sul nastro di uscita. Concludendo, è utile ricordare che i vantaggi derivanti da una macchina Galdi non si limitano alle sue caratteristiche intrinseche, bensì si completano con l’assistenza tecnica, il supporto consulenziale e l’attività di training che l’azienda è in grado di assicurare ai suoi clienti.

GALDI BM6: six filling machines in one Capable of filling up to 6thousand pieces/hour, Galdi new machine can work 6 different bottle sizes

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umber one in milk production in Switzerland and also European leader in cheese production, Swiss dairy factory Biedermann, part of Emmi group, is one of the first Galdi’s customers to choose the new filling machine BM6. A compact, very flexible (can fill up to 6 sizes of PET bottles) machine that guarantees high standard in terms of efficiency, energy saving, hygiene and product sterilization. “By buying one single machine”, says Antonella Candiotto, the general manager of Galdi, Treviso, “it is as if customers would buy six instead. Thanks to a special volumetric piston filler, BM6 fills different kind of bottles with different liquid foodstuffs working on 6 contai-

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ners per station simultaneously. Being also very quick, it can process up to 6,000 p/h. With regard to this innovative filling machine, I can say that BM6 is the tangible result of a broad R&D project, to which our company has been committed for many years.” The filling machine BM6 is used to bottle milk, fruit juices, liquid and viscous yoghurts, smoothies and cream in a safe way. From the very beginning has the market welcomed BM6 favourably, appreciating its outstanding pluses. BM6 is easy to manage: through an intuitive touch-screen the operator can program and control the different production steps, change of format included: its reduced footprint makes installation and maintenance easier.

FOOD INDUSTRY

Galdi filling machine also assures maximum food safety and hygiene: the disinfection of bottles and caps is done by spraying the inside surface with atomized hydrogen peroxide (H202); the same are then dried by means of powerful jets of sterile hot air. The filling system from the bottom to the top (called Bottom UP), fine-tuned by Galdi, solves the problem of squirts and foam creation in the containers, thus guaranteeing utmost accuracy and reliability in packaging. Lastly, BM6 is also equipped with a cap applicator with cap presence device, on account of which any defective bottle is rapidly discharged on the outfeed belt. At the end, it is good to remind that the advantages deriving from a Galdi machine are not strictly bound to its intrinsic features, but include also the technical assistance, the advisory and the training that Galdi can assure to its customers.



18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand D 060


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Dinamismo nel campo della strumentazione scientifica RG Strumenti si occupa della commercializzazione di strumenti e accessori per i laboratori di controllo qualità e centri di ricerca, della fornitura di attrezzature per le verifiche dei processi produttivi industriali ed infine della progettazione e della realizzazione di laboratori completi per analisi chimiche, microbiologiche e controllo degli imballaggi nel settore alimentare. La ventennale esperienza dei tecnici di RG Strumenti e la realizzazione di decine di laboratori di controllo qualità in tutto il mondo, permette di studiare al meglio con l’utilizzatore finale la soluzione più idonea alle sue esigenze. Per prima cosa vengono richieste al committente alcune fondamentali informazioni relative al processo produttivo da controllare. E’ importantissimo essere a conoscenza di quali sono le materie prime che si vogliono utilizzare, come avverrà il processo produttivo, come si presenterà il prodotto finito, quale tipo di imballaggio verrà utilizzato per la conservazione e la distribuzione del prodotto e infine quale sia lo spazio destinato alla realizzazione del laboratorio. I punti di forza di RG Strumenti sono l’approfondita conoscenza della strumentazione proposta

e dei diversi processi produttivi, l’estrema attenzione alle esigenze del cliente, e quindi la capacità di fornire all’analista la strumentazione più idonea alle specifiche necessità.

Dynamism in the scientific equipment sector

crucial pieces of information. RG Strumenti’s points of strength are: extensive knowledge of the instruments proposed and various production processes, utmost attention to customer’s requirements, and therefore the capacity of supplying the analysts with the most suitable equipment to his specific needs.

As well as marketing equipment and ancillary products for quality control laboratories and research centres, and providing control equipment for industrial production processes, RG Strumenti also designs and produces complete chemical and microbiological analysis laboratories and control of packages in the food sector. The twenty-year experience of RG Strumenti technicians and their making of tens of quality control laboratories the world over, have enabled to study the best customized solution together with the customer. First of all, customers are asked for some very important information about the production process to control. Raw materials to be used, how the production process will be performed, how final product will be, what kind of packaging will be used to preserve and distribute the product, and how much space will be given to the laboratory, are

18-21 Ottobre 2011 Pad.5 stand F 042


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

ELEVATA qualità e tecnologia ALL’avanguardia Una profonda conoscenza del mercato e tecniche produttive all’avanguardia permettono a Fluid-o-Tech di offrire un prodotto di elevata qualità

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luid-o-Tech s.r.l., fondata nel 1976, leader nella progettazione e nella produzione di sistemi per la gestione dei fluidi, sviluppa soluzioni personalizzate sulla base dei requisiti dei propri clienti, per i quali rappresenta un vero e proprio partner. F-caffè Dall’esperienza Fluid-o-Tech nasce F-caffè: il sistema di trattamento acqua basato sull’utilizzo di membrane di nanofiltrazione. F-caffè, pensato principalmente per le macchine da caffè espresso professionali, è il primo sistema facilmente integrabile all’interno di

esse. La membrana, infatti, viene attivata dalla stessa pompa volumetrica presente all’interno della macchina. La scelta di utilizzare acciaio inossidabile è garanzia di igienicità ed elevata resistenza alle alte temperature. Grazie alla nanofiltrazione il problema delle incrostazioni viene definitivamente risolto con benefici immediati sui costi di manutenzione. F-caffè riduce inoltre la salinità dell’acqua senza alterarne il pH naturale e mantenendo solo quei sali minerali indispensabili a preservare l’aroma del caffè.

Nuova serie FG100 Grazie ad una pluriennale esperienza acquisita nella progettazione e realizzazione di pompe ad ingranaggi, Fluid-o-Tech ha sviluppato la nuova serie FG100 che comprende una gamma di pompe ad ingranaggi a trascinamento elettromagnetico specificamente pensata per l’utilizzo alimentare. Le pompe della serie FG100, realizzate in acciaio inossidabile AISI 316 con ingranaggi di diverse tipologie, ed integrate ad un motore brushless in corrente continua a 24V, rappresentano un prodotto di dimensioni estremamente contenute ma capace di elevate prestazioni e bassissima rumorosità. Il controllo elettronico consente una costante regolazione dinamica dell’erogazione, mentre la tecnologia brushless e l’assenza di cuscinetti assicurano una durata estremamente lunga. Per una maggior versatilità la serie FG100 è disponibile anche senza controllo elettronico in modo da poter essere pilotata direttamente dall’elettronica della macchina.

HIGH quality and CUTTING EDGE technology Deep knowledge of the market and cutting edge technology allow Fluid-o-Tech to offer a high-quality product

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luid-o-Tech srl, founded in 1976, is a leading manufacturer of fluid handling systems, able to develop customized solutions based on its customers’ requirements, and to whom it is not just a supplier, but a partner. F-caffè F-caffè is the Fluid-o-Tech water treatment based on the use of nanofiltration membranes. F-caffè is mainly thought for the professional espresso coffee machines and it is the first system which can be easily integrated into them. As a matter of fact the membrane is activated by the same volumetric pump used in the machine.

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The choice to use stainless steel is guarantee of hygiene and a great resistance to high temperatures. Thanks to the nanofiltration the problem concerning the incrustations is completely eliminated with immediate benefits of the maintenance costs. Furthermore, the F-caffè also reduces the water salinity without altering the natural pH and keeping only those minerals essential to preserve the aroma of the coffee. The new FG100 series Thanks to the consolidated experience in the design and manufacture of gear pumps, Fluid-o-Tech has recently developed the new FG100 series which includes a range of

FOOD INDUSTRY

electromagnetic drive gear pumps, specifically designed for beverages. The FG100 series pump-head, made of AISI 316 stainless steel and available with gears in different configurations, integrated with a brushless DC motor 24V, represent a small size, high performance and low noise product. The electronic control allows a dynamic adjustment of the flow while the brushless technology, together with the bearing-less design, provides an exceptionally long service life. The FG100 series is also available without electronic control in order to be driven directly by the electronics of the machine.


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04.–06.04.

Kiev/Ukraine

Food Processing, Packaging

Belagro/ Field Days Belagro

05.–08.06.

Minsk/Belarus

Agricultural Technology, Animal Husbandry

Meat Industry/ AgroProdMash

08.–12.10.

Moscow/russia

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AgroSALoN

10.–13.10.

Moscow/russia

Agricultural Technology

Altajskaja Niva

october

Barnaul/russia

Agriculture, Animal Husbandry, Food Products

KazAgro/KazFarm

october

Astana/Kazakhstan

Agriculture, Animal Husbandry

Fruit.Vegetables.Logistics. grain Tech Expo

November

Kiev/Ukraine

Fruit Trade, Logistic

YUgAgro

November

Krasnodar/russia

Agriculture, Animal Husbandry

Maghreb FoodTech

November

Casablanca/Morocco Food Processing, Packaging

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Continua l’avanzata dei robot Grazie alla tecnologia avanzata delle pinze la robotica si afferma in campi di applicazione sempre nuovi

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ome reso noto dalla International Federation of Robotics, nel 2010 nel mondo sono stati distribuiti 115.000 robot industriali. È quasi il doppio rispetto al 2009, quando le vendite a causa della crisi raggiunsero livelli minimi. La crescita dovrebbe proseguire nel 2011 intorno al 10-15 per cento e negli anni a seguire mediamente intorno al cinque per cento. In Europa lo scorso anno sono stati venduti 30.000 robot, di cui ben 13.400 in Germania. I motori della crescita sono soprattutto l’industria elettronica, automobilistica e metallurgica, tuttavia secondo gli specialisti i robot dovrebbero continuare a diffondersi anche nell’industria alimentare e delle bevande. Quali gli elementi a favore dell’utilizzo dei robot? I robot sono ideali per manipolare lotti di produzione di diverse dimensioni e forme e sempre più piccoli. Nell’ambito del packaging il loro utilizzo negli ultimi anni si è molto diffuso, poiché liberano le persone dall’onere delle mansioni più monotone. Oggi esistono modelli di robot perfetti sotto il profilo igienico e che si prestano quindi senza problemi anche alla produzione e all’imballaggio primario di alimenti dai particolari requisiti igienici. Offrono grandi vantaggi in questo settore i robot raccoglitori, SCARA e a braccio snodato ad uso alimentare, ovvero resistenti agli agenti chimici e facili da pulire ed utilizzabili, di conseguenza, in ambienti umidi. È evidente,

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inoltre, il pregio più importante di queste instancabili macchine automatizzate: consentono di ridurre al minimo i rischi igienici e di contaminazione a favore di una maggiore sicurezza alimentare. Offrono anche un altro vantaggio: la possibilità di documentare e tracciare ogni fase della lavorazione a maggiore garanzia della qualità. La pinza giusta per ogni tipo di utilizzo Rimane da risolvere però ancora un problema: il punto di contatto tra robot e prodotto. Proprio in campo alimentare bisogna tenere conto non solo degli aspetti igienici, ma anche della conformazione spesso molto diversa di prodotti sensibili alle sollecitazioni meccaniche e dalle superfici irregolari. Per riuscire ad afferrarli correttamente negli ultimi anni sono state ideate molte imitazioni della mano umana, lo strumento prensile più universale, puntando alla realizzazione di pinze igieniche e facili da pulire da una parte e, dall’altra, capaci di manipolare con delicatezza. Malgrado la tecnologia sofisticata operano a velocità tali da non compromettere con processi di presa lenti il vantaggio produttivo offerto dai robot. Oltre alle pinze meccaniche, esistono molti sistemi basati sulla tecnologia del vuoto. In questo campo tramite modelli adeguati i costruttori puntano a soluzioni che offrono una combinazione ottimale di portata, consumo di aria compressa, tolleranza nei confronti dei residui (ad es. pastella staccata) e della dispersione di aria compressa, che può verificarsi quando la zona di aspirazione non viene perfettamente coperta. I sistemi di presa basati sul vuoto sono molto diffusi e oltre ai modelli con pinze in acciaio per una vasta gamma di prodotti vengono impiegate pinze aspiranti dal design personalizzato, realizzate in polimeri al silicone ad uso alimentare, che durante il processo di aspirazione si deformano secondo modalità predefinite dalla meccanica dei fluidi.

FOOD INDUSTRY

Questo tipo di pinze consente ad esempio di aspirare con precisione petti o cosce di pollo dal profilo irregolare con una presa parzialmente avvolgente come avviene con una pinza meccanica, assicurando così una presa sicura con poco vuoto. Per operazioni standardizzate, come la manipolazione di oggetti uniformi disposti in un ordine predefinito, oggi esistono sistemi modulari dotati di strumenti prensili adatti al caso, costituiti di parti standard riconfigurabili all’occorrenza. Confezionamento igienico dal vivo di carni fresche Anuga FoodTec 2012 fornirà ancora agli operatori dell’industria alimentare in visita a Colonia stimoli e idee per l’impiego delle tecnologie robotiche. Fedele all’approccio che vuole offrire concetti tecnologici integrati e versatili e non solo soluzioni parziali, la rassegna speciale Robotik-Pack-Line illustrerà di nuovo con un allestimento esemplare le potenzialità offerte al settore alimentare da tali tecnologie. La presente edizione mostrerà dal vivo la manipolazione igienica di carni fresche. In una linea di produzione completa le cassette E2 per il trasporto delle carni vengono automaticamente depallettizzate e il loro contenuto controllato. Un robot preleva quindi i pezzi di carne mediante una pinza igienica, li pone nell’imballaggio primario, una vaschetta, che viene sigillata. Dopo il controllo della sigillatura e la marcatura del prodotto, un robot SCARA ripone di nuovo gli imballaggi primari nelle cassette E2, nel frattempo ripulite e successivamente pallettizzate con procedura automatica. La seconda sezione della RobotikPack-Line farà vedere come effettuare un efficiente imballaggio secondario. Le vaschette vengono automaticamente prelevate, controllate, etichettate e riposte in scatole, che verranno quindi contrassegnate e pallettizzate.


OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Robots are moving forward

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he International Federation of Robotics has announced that 115,000 industrial robots were delivered worldwide in 2010. The figure is almost twice as high as in 2009, when sales were at a low point due to the economic crisis. Sales are expected to grow by 10 to 15 percent in 2011, and by an average of five percent in the following years. A total of 30,000 robots were sold last year in Europe, with 13,400 of them sold in Germany alone. Although this growth is largely due to the electronics, automotive, and metalworking industries, the sector is convinced that the use of robots in the food and beverage industry will continue to increase. What are the advantages of using robots? Robots are ideal for the flexible handling of smaller and smaller production lots involving different sizes and shapes. In packaging applications, robots relieve human beings from having to perform monotonous tasks, which is why they have been increasingly used for such chores for many years now. The availability of completely hygienic robot models ensures that it is no longer problematical to use these machines in the processing and primary packaging of hygiene-sensitive food. Here, chemical-resistant and easy-to-clean versions of food-grade picker, SCARA and jointed-arm robots can exploit their advantages for use in moist surroundings. At the same time, the most important advantage of these untiring machines is that they minimise hygiene and contamination risks in the interest of food safety. In addition, each production step is documented and can be traced, thus ensuring a higher level of quality assurance. The right gripper for every application However, there is still one problem that needs to be resolved: the interface between the robot and the product. In

addition to hygiene issues, food products are often sensitive to mechanical handling and have very diverse shapes with irregular surfaces. In order to tackle these problems, experts have, in recent years, simulated the human hand in various ways, as it is the most versatile gripper in existence. Companies have also developed task-specific gripper systems that are hygienic and easy to clean and that proceed with the requisite care when handling products. In spite of this, these machines are fast enough that the productivity increases resulting from the use of robots are not offset by slow gripper processes. Besides mechanical grippers, there are also many systems that use vacuum technology. The focus here is on creating appropriate designs for ensuring optimum carrying capacity, compressed air consumption, tolerance to product residues (e.g. flaked off breading) and tolerance to compressed air leaks created when the suction surface isn’t completely covered. In addition to gripper systems made of stainless steel, the popular vacuum grippers also employ individually designed suction grippers made of silicone polymers approved for use with food. These suction grippers are used for any type of goods and their airflow mechanism causes them to deform in a predefined manner during the suction process. Such grippers can, for example, precisely attach themselves to irregularly shaped chicken fillets or legs and partially surround them like a mechanical gripper does so that the grip is secure despite the fact that only a weak vacuum is used. Modular systems are now offered for standard tasks such as the handling of a predefined sequence of geometrically uniform objects. In these systems, the appropriate gripper tool can be put together from standardized parts and modified as needed.

FOOD INDUSTRY

Thanks to advanced gripper technology, robots are expanding into more and more areas of application Watch fresh meat being hygienically packaged In 2012 Anuga FoodTec in Cologne will once again supply trade visitors from the food industry with ideas and inspiration on how to use robot technology. In line with the approach of offering not only partial solutions but integrated and flexible technology concepts, the Robotic Pack Line special show will once again present a sample application that demonstrates the technology’s great potential for the sector. This time around, the show will demonstrate the hygienic handling of real fresh meat. In a complete production line, robots will automatically take E2 bowls from palettes and check the fresh meat that the bowls contain. A robot equipped with a hygienic gripper takes the pieces of meat out of the bowls and places them in a piece of primary packaging (a tray), which it then seals. After the seams of the seal have been checked and the product labelled, a SCARA robot lays the finished pieces of primary packaging in the cleaned E2 bowls, which are then automatically placed onto the palette. Another section of the Robotic Pack Line will demonstrate a high-performance secondary packaging process. Here, the trays are automatically removed, checked, labelled and put into boxes. These boxes are then labelled as well and placed onto palettes.

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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Il futuro è qui Livello tecnologico ed una capacità produttiva di prim’ordine si traducono in prodotti tecnologicamente avanzati e costruttivamente innovativi

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a Pneumax, la cui sede centrale è sita in Lurano (BG – Italy) su di una superficie di 75.000m2, di cui 40.000 coperti, e impiega circa 300 dipendenti, guarda nell’anno del suo 35 compleanno al futuro con la stessa tenace convinzione che le risorse debbano essere prioritariamente destinate agli investimenti, alla crescita e dunque allo sviluppo, volano, a propria volta, di benessere sia nel più ristretto contesto aziendale che nel più diffuso contesto locale e sociale.

L’attenzione dedicata da sempre agli aspetti fondamentali del fare azienda ha portato la Pneumax Spa a perseguire, quali fondamenti del proprio essere, la qualità totale, implementando sin dal 1993 la certificazione ISO 9000, la sostenibilità intesa come rispetto dell’ambiente conseguendo la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 nel 2005 e la valorizzazione dell’individuo. I risultati di questa concertazione di valori sono stati gratificanti consentendo all’azienda

di raggiungere un livello tecnologico ed una capacità produttiva di prim’ordine. Questo permette all’ufficio R&D, dotato dei più sofisticati sistemi di progettazione e di prototipazione, di tradurre in poco tempo e con grande affidabilità le esigenze del mercato in prodotti tecnologicamente avanzati e costruttivamente innovativi. Queste sono le basi sulle quali la Pneumax Spa giornalmente costruisce il proprio futuro, un futuro che, analizzando la gamma dei prodotti esistenti e le tecnologie impiegante nella loro realizzazione, si può vedere già nel presente. Nel corso degli ultimi mesi sono stati presentati, e accolti con entusiasmo del mercato, tutta una serie di prodotti innovativi, quali per esempio: • Nuovi gruppi FRL serie Airplus. • Elettrovalvole serie Optyma32 versione “F” / “T” ed “S”. • Regolatori di pressione proporzionali • I nuovi cilindri ISO 15552. • ECOMPACT (a norma ISO 21287). Per maggiori informazioni, visitate il sito web http//www.pneumaxspa.com

The future is here First-class technological level and throughput combine to make technologically advanced and structurally innovatory products

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eadquartered in Lurano, Bergamo, Italy, on 75,000-sq.m. premises, 40,000 of which indoor, Pneumax employs some 300 people; on its 35 anniversary, the company looks at the future with the same utter belief that resources need being destined to investments, growth and therefore development, understood as the driving force to both company wellness, and local and social wellbeing. Attention paid on a daily basis to the fundamental aspects of doing business has led Pneumax Spa to tackle total quality by implementing the ISO 9000 certification since 1993, and sustainability understood as envi-

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ronmental friendliness by obtaining the UNI EN ISO 14001 certification in 2005, and manpower advancement, being the background of its spirit. The result of this orchestration of values has been rewarding so far and has enabled the company to attain first-class technological level and throughput. Moreover, this has also enabled the company R&D department, equipped with the most sophisticated design and prototypation systems, to translate market requirements into technologically advanced and structurally innovatory products. This is the basis on which Pneumax Spa builds

FOOD INDUSTRY

its future daily, and on analyzing the range of products and technology used to produce them, we would see that the future is now. In recent months, the company has introduced the following innovative products, which have been welcome by the market by great enthusiasm: • New FRL units, Airplus series • Electrovalves, Optyma32 series, “F”/”T” and “S” versions • Proportional pressure variators • New cylinders ISO 15552 • ECOCOMPACT (ISO 21287 compliant) For more information, visit the company website http//www.pneumaxspa.com



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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Standard migliori MIX® ha recentemente lanciato sul mercato un Mescolatore a Vomere ATEX MXC0420 e un Sostatore a Nastro ATEX MXN0600

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a società MIX® ha lanciato sul mercato un Mescolatore a Vomere ATEX MXC0420 con una capacità utile di 330 Litri e un Sostatore a Nastro ATEX MXN0600 con una capacità utile di 550 Litri, idonei alla mescolazione/ omogeneizzazione di zucchero a velo e additivi (in polvere). Caratteristiche: bocche di scarico (che ricostruiscono la circolarità della camera di mescolazione) comandate pneumaticamente con Sistema di tenuta MIX®, portelli d’ispezione di facile accesso, motorizzazioni compatte, tenute a baderna per l’al-

bero rotore con flussaggio d’aria, messa a terra albero rotore e camera unipotenziale, sonde termiche per il controllo della temperatura della tenuta a baderna, idoneo per celle di pesatura, parti a contatto e non a contatto con il prodotto in acciaio inossidabile AISI 304 (completamente certificato). La fornitura del mescolatore include: bocca di carico verticale per l’inserimento del prodotto attraverso una speciale tramoggia, bocca di degasaggio con base per “Filtro a manica A-SFLD009RA” ATEX integrato, predisposizione per omogeneizzatori, bocca d’entrata con BY-PASS tra mescolatore e

sostatore (per sfogare eventuali sovrappressioni). La fornitura del sostatore include un trasportatore a coclea ATEX. Questa innovativa gamma di prodotti MIX® è particolarmente adatta per l’industria alimentare e più in generale per tutte quelle applicazioni in cui è necessario migliorare gli standard di mescolazione e in cui è essenziale evitare l’abbassamento della qualità della mescola durante il processo produttivo. La progettazione e la produzione avvengono in conformità alla Direttiva Europea 2006/42/EC e alla Direttiva Europea ATEX 94/9/EC. La qualità nella progettazione e nella produzione è garantita dal sistema di gestione aziendale in conformità con lo standard UNI EN ISO 9001 (come da progetto n. 2432-A).

Mescolatore Mixer

Sostatore Stirred bunker

Higher standards MIX® has recently launched on the market an ATEX Ploughshare Mixer MXC0420 and an ATEX Ribbon Stirred Bunker MXN0600

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he company MIX® has launched on the market an ATEX Ploughshare Mixer MXC0420 with 330 Liters useful capacity, and an ATEX Ribbon Stirred Bunker MXN0600 with 550 Liters useful capacity, suitable for mixing/homogenizing icing sugar and additives (in powder). Features: Discharge doors (that rebuilds the round line of the mixing chambers) pneumatically driven with MIX® Sealing system, inspection doors with easy access, compact drive units, packing seals for the rotor shaft with air purge, earthed rotor and unipotential chamber,

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thermal probes for the packing seal temperature control, suitable for weighting cells, parts in contact and not in contact with product in Stainless Steel AISI 304 (fully certified). The Mixer supply includes: vertical inlet door for product filling through a special hopper, venting spigot with base for integrated “A-SFLD009RA” ATEX bag filter, prearrangement for choppers, inlet door with BY-PASS between Mixer and Stirred bunker (to discharge possible over-pressure). The stirred bunker supply includes an ATEX screw conveyor. This innovative range of MIX® Products

FOOD INDUSTRY

suites the food industry in particular and generally all those applications where it is necessary to improve the mixing standards, and it is essential to avoid the lowering of the mix quality during the production processes. The planning and the manufacturing are in compliance with the European Directive 2006/42/EC and the European Directive ATEX 94/9/EC. The quality in planning and manufacture is guaranteed with the system of business management in compliance with the UNI EN ISO 9001 standard (according to the plan n. 2432-A).



OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

Innovazioni e applicazioni tipiche Endress+Hauser Italia è presente alla prossima edizione di CibusTec dal 18 al 21 Ottobre presso Fiere di Parma

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a società leader nel campo della strumentazione e soluzioni per l’industria di processo alimentare presenterà le proprie soluzioni per la misura in continuo delle principali misure utilizzate nei processi alimentari: misure di livello, portata, pressione, temperatura e analisi dei liquidi. All’interno del Pad 6, stand C035, Endress+Hauser esporrà un modello di impianto che riproduce in scala ridotta alcune applicazioni tipiche del settore: • silos per materie prime • serbatoio di processo • sistema Clean In Place (CIP) • visualizzazione Il modello è corredato da una serie completa di sensori e strumenti di processo Endress+Hauser in esecuzione “igienica” e

certificata secondo gli standard internazionali 3A, EHEDG, FDA. Tutta la strumentazione è collegata in protocollo digitale Profibus. Tra le novità principali, Endress+Hauser presenta la propria soluzione di Energy Monitoring dedicata al miglioramento dell’efficienza energetica e all’ottenimento di un significativo risparmio sulla bolletta energetica. Tra le innovazioni tecnologiche di Endress+Hauser spiccano i nuovi misuratori di portata elettromagnetici e Coriolis dotati del protocollo Ethernet IP in grado di interfacciarsi in modo veloce e trasparente con i controllori di Rockwell Automation.

Misuratore di portata massico Coriolis Promass

Innovation and typical applications Endress+Hauser Italia will be exhibiting at the forthcoming CibusTec in Parma, from 18 to 21 October

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FOOD INDUSTRY

L

eading supplier of industrial measurement and automation equipment, providing solutions for the food processing industry, Endress+Hauser will be introducing process solutions for level, flow, pressure, temperature, liquid analysis and recordings. In pavilion 6, stand C035, Endress+Hauser will be displaying a model plant reproducing some applications typical of the sector, such as: • silos for raw materials • process tank • CIP – Clean in Place system • Visualization The model will be equipped with a comprehensive range of Endress+Hauser sensors and process instruments in “hygiene” mode and certified accordingly international standards 3A, EHEDG and FDA. All the instrumentation is Profibus connected. One of the latest news presented is Endress+Hauser Energy Monitoring solution dedicated to energy efficiency improvement and remarkable energy saving. Among Endress+Hauser technologic innovations, special attention goes to electromagnetic flow meters and Coriolis with IP Ethernet protocol that interface quickly and clearly with Rockwell Automation controllers.


Consumare con la massima serenità. Proline Promass S Portata massica, densità, temperatura per il settore alimentare Precisione ed affidabilità per i fluidi di processo Misuratore Coriolis in grado di misurare simultaneamente e con grande accuratezza portata, densità, concentrazione e temperatura: informazioni che consentono di controllare e monitorare la qualità dei prodotti.

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Klinker resistente, antiacido e personalizzabile Impermeabilità grazie alla perfetta sigillatura, resistenza agli urti e antiscivolosità sono i punti di forza che contraddistinguono le superfici posate da Mombrini

M

ombrini realizza, dopo uno studio accurato del progetto, pavimentazioni e rivestimenti in klinker antiacido per l’industria alimentare. Impermeabilità grazie alla perfetta sigillatura, resistenza agli urti e antiscivolosità sono i punti di forza che contraddistinguono le superfici posate dall’azienda. Iniziò quasi per caso, nel lontano 1955, l’avventura della ditta Mombrini nel settore industriale, quando ci fu l’occasione di ripiastrellare alcuni reparti dello stabilimento dolciario Motta. Con la modestia e la convinzione dei propri mezzi che l’ha sempre contraddistinta, la società nel 1962

realizzò la prima pavimentazione in klinker presso Latteria Soresinese, sigillata in resina, che ancor oggi è in ottimo stato. La società conta oggi su una struttura di quindici squadre di posatori dipendenti e uno staff di tecnici e di collaboratori composto da più di venti persone, nella nuova sede di Caravaggio (BG), che si estende su un’area di oltre 1.200 mq. Il pavimento industriale in klinker sigillato con resina epossidica rappresenta secondo i tecnici Mombrini la soluzione ottimale per la maggior parte delle situazioni d’uso e di sollecitazione dei locali di produzione delle industrie del settore alimentare e non solo. A conferma

delle ottime prestazioni che il pavimento in klinker+resina può fornire, la società ne ha sottoposto un campione al laboratorio del Centro Ceramico di Bologna il quale ha certificato in maniera positiva la non scivolosità della superficie in varie condizioni d’uso e i risultati delle prove di resistenza: meccanica, all’abrasione e agli agenti chimici più frequenti. Le peculiarità chimico-fisiche del klinker rendono il pavimento facilmente lavabile e non scivoloso, facilitando anche il drenaggio dei liquami attraverso appositi sistemi di scarico come i chiusini e le canaline in acciaio inox. Inoltre, per soddisfare non solo i requisiti funzionali ma anche per dare un maggior valore estetico ai locali, su richiesta del cliente, Mombrini può personalizzare il luogo di produzione e lavorazione con il logo del cliente, avvalendosi della collaborazione di artisti specializzati nella decorazione della ceramica.

Klinker: resistant, anti-acid and customizable Waterproofness owed to perfect sealing, impact strength and non-slipperiness are the main features characterizing the flooring laid out by Mombrini

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fter studying accurately each project, Mombrini manufactures antacid klinker flooring and panelling for the food industry. Waterproofness owed to perfect sealing, impact strength and non-slipperiness are the main features characterizing the flooring laid out by the company. Mombrini started its journey into the industrial sector almost by change in 1955, when it took the occasion to re-tile some department of Motta confectionary factory. Humbly and utterly believing in its own strength, in 1962 the company laid out the first resin-sealed, Klinker flooring on Latteria Sorinese’s premi-

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ses, which is still in very good condition up to present day. Today, Mombrini accounts for fifteen teams of in-house tile layers and a staff of technicians and co-operators consisting in more than twenty people, at the new factory in Caravaggio, Bergamo, over an area of over 1,200 sq.m. Mombrini experts recommend epoxy-sealed Klinker industrial flooring as optimal solution to most uses and stress in production departments of both food and non-food industries. In order to prove the excellent performance

FOOD INDUSTRY

that the klinker+resin flooring offers, the company also provided the laboratory of Centro Ceramico of Bologna with a sample, which has been certified as non-slippery under different conditions and stress tests: mechanic, abrasion and most frequently used chemical agents. The chemical-physical peculiarities of Klinker make the flooring easily washable and nonslippery, thus facilitating the draining of wastes toward special draining systems, such as traps and stainless steel gutters. In addition, as well as meeting functional requirements and giving production areas better aesthetics, and upon customer’s request, Mombrini can also tailor production and processing environments with the customer’s logo, thanks to its cooperation with artists specializing in ceramic decoration.


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PACKAGING DESIGN

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Grande successo per il Congresso FINAT 2011

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l Congresso FINAT 2011 ha confermato essere un evento di grande successo, con la nomina di un nuovo Presidente, la premiazione degli etichettifici che si sono distinti con la loro produzione nel corso dell’anno, ed una tavola rotonda per discutere sugli argomenti più scottanti nell’industria delle etichette. L’evento si è svolto dall’8 al 10 giugno in Sicilia, ai Giardini Naxos, attirando circa 380 delegati provenienti da 150 aziende. I delegati hanno potuto assistere alla consegna dei premi ai vincitori del Concorso Etichette FINAT e al Concorso per la creazione del Logo del Convegno. Il Presidente uscente, Andrea Vimercati, ha evidenziato i risultati principali raggiunti dall’organizzazione negli ultimi 12 mesi, come la nuova struttura dei comitati, il continuo successo del Young Managers Club FINAT (ora al suo terzo anno); l’aggiornamento del Manuale Associativo, che sarà pronto in formato digitale per Labelexpo in settembre; il nuovo Annuario FINAT e, ovviamente, il nuovo sito web 2.0 e l’entrata nelle community. Inoltre il prossimo ‘portale associativo online’, un’iniziativa concordata con il consiglio Europeo delle associazioni nazionali di etichette e con le nove principali associazioni internazionali del settore. Vimercati ha fatto notare il notevole lavoro svolto da FINAT per conseguire la classificazione del supporto

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delle etichette autoadesive nel contesto della Direttiva europea sugli imballaggi e i rifiuti degli imballaggi, così come gli sforzi di FINAT per sollecitare il riciclaggio dei supporti delle etichette autoadesive, che ha portato alla recente riapertura della commissione per il riciclaggio. L’attuale Vice Presidente Kurt Walker, Tesa Bandfix (CH) è stato eletto Presidente e Thomas Hagmaier, Hagmaier Etiketten (D) sarà il nuovo Vice Presidente. Argomenti della tavola rotonda Varie personalità del settore dell’imballaggio e delle etichette hanno partecipato alla tavola rotonda, durante la quale hanno discusso dei principali problemi assillanti che il settore sta affrontando. I partecipanti sono stati Geoff Martin, CCL Label; Rik Olthof, della Cartils Brand Consultancy; Arno Melchior, della Reckitt Benckiser; e Christian Plenge, del gruppo di grande distribuzione Metro Systems GmbH. Geoff Martin ha spiegato come CCL Label abbia beneficiato della rivoluzione digitale e dei mercati emergenti. Martin si è mostrato d’accordo con l’osservazione di Arno Melchior, secondo il quale: “Quando si affrontano nuove economie, occorre avere lavoratori locali ed è fondamentale rispettare le usanze locali.” Si è concluso che la chiave del successo consiste nel creare un progetto generale globale e nell’adattarlo alle esigenze di ciascuna regione.

FOOD INDUSTRY

È stato affrontato anche il tema della sostenibilità nel mercato delle etichette e dell’imballaggio. Rik Olthof ha commentato: “L’aspetto dei prodotti è prioritario, ma la gente vuole prodotti ecologici,” mentre Arno Melchior ha affermato che Reckitt Benckiser impiega molti sforzi per realizzare una produzione ecosostenibile ma ha segnalato: “La gente dice di voler comprare prodotti ecologici, ma lo fa realmente?” Con riferimento all’innovazione, Arno Melchior ha evidenziato che per comparatori di packaging e loro fornitori è necessario collaborare sin dalla fase iniziale del processo per conseguire una innovazione di successo. Sulla stessa linea Christian Plenge, che ha rivelato che Metro Group lavora strettamente con i suoi fornitori e con varie università per promuovere l’innovazione. Secondo Rik Olthof “i grafici devono tenersi aggiornati sulle ultime tecnologie, e collaborare con il resto della filiera.” Il pensiero creativo si traduce in benefici economici Alessandro Garofalo e Leonardo Benuzzi della Idee Associate, hanno tenuto un workshop intitolato Il pensiero creativo per il futuro successo dell’impresa. Nella sessione interattiva i partecipanti sono stati incoraggiati a esprimere il loro potenziale creativo e sviluppare nuove idee di business. Il successo in una bottiglia Marcello Lunelli, Vice Presidente di Ferrari


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Un nuovo Presidente, una tavola rotonda sullo stato del settore e la premiazione dei migliori etichettifici dell’anno

Spumanti, uno dei produttori principali di vino spumante italiano di qualità, ha spiegato, durante la sua presentazione, quanto sia importante l’imballaggio delle bottiglie per il successo dell’azienda: “La bottiglia etichettata rappresenta uno strumento di vendita di grande valore e noi abbiamo sempre dato enorme importanza al modo di vestire le nostre bottiglie.” “Le etichette autoadesive sono diventate estremamente importanti poiché offrono molti vantaggi. Oggi utilizziamo pellicole frontali in PE per garantire una finitura impeccabile alle bottiglie, che inevitabilmente saranno presentate in un secchiello del ghiaccio.” L’importanza del pensiero progettuale Innovare attraverso il pensiero progettuale è stata l’idea proposta da Jan-Erik Baars, un partner associato di VanBerlo Design & Strategy, titolare dell’agenzia di consulenza grafica Design Fokus. Baars ha descritto vari modi per differenziarsi attraverso i servizi e il design. Una possibilità è la co-creazione, con l’utilizzatore o consumatore che agisce come facilitatore portando idee sul progetto del brand. Una seconda possibilità è il co-sviluppo. “Mettendo le persone al centro del processo di innovazione, e adottando un approccio creativo, basato sul progetto di brand, le imprese possono raggiungere la leadership di mercato e mantenerla.” Statistiche sulle etichette in Europa

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Il consumo totale nel 2010 è aumentato del 11,4% sul 2009. Questa crescita proviene principalmente dai prodotti in rotolo. Su base regionale si è verificata una ripresa generale dei livelli di fatturato, con un picco riscontrato nei paesi dell’Europa orientale del 20,6% nel 2010 rispetto al’anno precedente. Nel primo trimestre del 2011, la domanda generale è aumentata del 3,3%, e le regioni che hanno presentato la crescita maggiore sono state l’ Europa dell’Est (5,1%) e il Regno Unito e Irlanda (4.2%). Ciononostante, l’indice di fiducia aziendale di fornitori e trasformatori si è leggermente contratto rispetto al primo trimestre del 2010. Tra le principali preoccupazioni troviamo la scarsità di materie prime, che provoca una grande instabilità dei prezzi in tutta la filiera. Il direttore generale di FINAT Jules Lejeune, ha fissato gli obiettivi per il prossimo anno. Oltre al nuovo sito web, che sarà il progetto principale dell’associazione, Lejeune ha indicato la partecipazione all’Operators’ Day alla fiera Labelexpo di Bruxelles (28 settembre-1 ottobre 2011); la partecipazione a Labelexpo Asia (29 novembre-2 dicembre 2011); il seminario tecnico biannuale FINAT di Barcellona (8-9 marzo 2012); il congresso 2012, previsto ad Atene, dal 6 al 9 giugno 2012; e il summit internazionale del Young Managers Club a Berlino, dal 28 novembre al 1 dicembre 2012.

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L’attuale Vice Presidente FINAT, Kurt Walker con il Presidente uscente, Andrea Vimercati Current FINAT Vice President Kurt Walker with retiring President, Andrea Vimercati



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BIG SUCCESS TO FINAT CONGRESS 2011

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he 2011 FINAT Congress proved a major success, with the appointment of a new President, a raft of awards handed out to top-performing label companies, and the hot topics of the label industry debated at a roundtable. The event was staged on June 8-10 in Giardini Naxos, Italy, and attracted around 380 delegates from 150 companies. Delegates enjoyed the presentations made to the winners of the FINAT Label Awards and the Congress Logo Design Competition. Retiring President, Andrea Vimercati, highlighted the organization’s main achievements over the past 12 months, such as the new committee structure, the continuous success of FINAT’s Young Managers Club (now in its third year); the updated Educational Handbook, to be ready in digital format for Labelexpo in September; the new FINAT Yearbook and, of course, the new 2.0 website and community – plus the upcoming ‘online association portal’ agreed with the European board of national label associations as well as the nine leading global

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label associations. He noted FINAT’s reinforced engagement in public affairs that had made a significant contribution to lobbying on the classification of release liner in the context of the Packaging and Packaging Waste Directive. At the same time, FINAT’s continuous efforts to stimulate the recycling of release liners, with the recent re-establishment of the Recycling Committee, should not be forgotten. Current Vice President Kurt Walker, Tesa Bandfix (CH) was elected President, and Thomas Hagmaier, Hagmaier Etiketten (D) was appointed Vice President. A number of eminent players in the packaging and label industry participated in a roundtable, where they discussed all the pressing issues facing the sector. The participants were Geoff Martin, CCL Label; Rik Olthof, from Cartils Brand Consultancy; Arno Melchior, from Reckitt Benckiser; and Christian Plenge, from retail group, Metro Systems GmbH. Geoff Martin explained how the digital revolution and emerging markets have had a positive impact on CCL Label. He agreed

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with Arno Melchior, who emphasised the fact that ‘you need to have local employees when going into business in the new economies – and you must respect local customs.’ The key to success, it was argued, is to create a global master design, but adapt it for local needs. The issue of sustainability in the label and packaging market was also discussed. Rik Olthof commented, ‘Good looks come first, but people want to be green’, while Arno Melchior said that Reckitt Benckiser is committed to responsible manufacturing but noted, ‘People say they buy ‘green’ products – but do they really?’. Regarding innovation, Arno Melchior proposed that packaging buyers and their suppliers need to collaborate early in their processes so they can innovate successfully. This approach was supported by Christian Plenge, who said that the Metro Group has innovation partners in its suppliers and the universities. Rik Olthof agreed that “Designers need to keep up with technology, and work together with the supply chain.”



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A new President, an industry roundtable and leading label companies celebrated

Creative thinking delivers business results Alessandro Garofalo and Leonardo Benuzzi from Idee Associate, ran a workshop entitled to Creative thinking for future business success. The interactive session encouraged participants to release their creative potential and develop new business ideas. Bottling the secret to success In a keynote presentation, Marcello Lunelli, Vice President of Ferrari Spumanti, leading producers of quality Italian sparkling wines, explained that the packaging of the bottles is a key factor in the company’s success: “The labelled bottle represents a valuable selling tool, and we have always attached huge importance to the way we dress our bottles. “Self-adhesive labels have become extremely important because they offer many advantages. Today, we use PE facefilms to guarantee a perfect finish for bottles that will inevitably be presented in an ice bucket.” The importance of design thinking ‘Innovate through design thinking’ was the

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action proposesd by Jan-Erik Baars, an associate partner in VanBerlo Design & Strategy, owner of design consultancy Design Fokus. Baars proposed a number of ways to differentiate when it comes to services and design. One option is co-creation, with the user or consumer acting as a ‘facilitator’ in brand design. A second option is co-development. “By putting humans centre stage in the innovation process, and by having a designful approach to creating meaning for your brand proposals to them, market leadership can be reached and retained.” European labelstock statistics Total consumption for 2010 had increased over 2009 by 11.4% – growth was seen primarily in roll products. Regionally, there was a general recovery in business levels, with eastern European countries showing 20.6% improvement in 2010 on the previous year. In the first quarter of 2011, overall demand growth was 3.3%, with eastern Europe (at 5.1% growth) and the UK and Ireland (at

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4.2%) leading the field regionally. However, the business confidence index had been tempered compared to Q1 in 2010, among both suppliers and converters. Among the main concerns are the current raw material shortages and the resulting volatile price levels across the supply chain. FINAT Managing Director, Jules Lejeune, highlighted the key milestones of the coming year. As well as the new website – the major initiative – he highlighted the planned Operators’ Day at Labelexpo in Brussels, 28 September - 1 October 2011; FINAT’s participation in Labelexpo Asia, 29 November-2 December 2011; the bi-annual FINAT Technical Seminar in Barcelona, 8-9 March 2012; the 2012 Congress, planned for Athens, 6-9 June 2012; and the Global Young Managers Club Summit in Berlin, 28 November-1 December 2012.


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&

Automazione del confezionamento in cartone Da Cartomac la nuova linea di formatura e chiusura scatole

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inea composta da formatrice e chiuditrice per scatole con tre flaps aperti. Il formatore di cartoni FS 400 forma, partendo da una fustella piana, una vaschetta oppure una scatola con coperchio. La macchina si compone di un magazzino fustelle con un braccio a ventose di prelevamento, di un dispositivo spruzzatore di colla a caldo per l’incollatura dei lembi. La scatole viene formata per mezzo di uno stampo e depositata su un nastro trasportatore. Il gruppo di formatura maschio è composto di un unico pezzo in modo da evitare regolazioni.

La scatola precedentemente formata viene depositata su un nastro a moto intermittente passo passo per il carico manuale o automatico del prodotto. La chiuditrice CL 300 chiude in modo automatico il coperchio superiore e i lembi laterali di una scatola. La chiusura dei lembi avviene con colla a caldo (hot-melt) distribuita nei punti richiesti mediante incollatore con sistema a spruzzo. L’eventuale cambio formato è facilitato con regolazione tramite volantini e ricette memorizzate su touch screen.

Automation in carton packaging

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he carton former FS 400 is a machine which automatically erects folded cartons and forms boxes with our without cover. It consists of a carton machine unit equipped with an automatic arm which lifts cartons from the magazine by means of suckers, and a hot glue spraying device for gluing the flaps. Once the carton is formed by means of a mould, it is transported on a conveyor. If necessary, you can easily change the carton size by regulating the special handwheels. The forming unit consisting of one single part has been constructed in order to avoid regulating operations.

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The step-by-step conveyor receives the trays delivered by the forming machine and provides to convey the box to the operators for loading the product inside the boxes by hand or automatically, and synchronization with closing machine. The CA 300 is a carton closing machine which automatically closes the top cover and side flaps of a box. Flap closure is carried out by hot-melt glue. Every change format is easily executed thanks to hand-wheels and recipes stored in the touch panel.

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From Cartomac the new automatic forming and closing boxes line


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Più fragranza per i “piccoli” clienti Soluzioni di confezionamento per mantenere la fragranza dei prodotti per l’infanzia inalterata nel tempo

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prodotti destinati all’alimentazione per l’infanzia risultano mediamente migliori da un punto di vista nutrizionale rispetto ai prodotti corrispondenti per gli adulti. Risultano quindi indispensabili soluzioni di confezionamento che permettano di mantenere la loro fragranza inalterata nel tempo. Non è un caso che una primaria azienda del settore si sia recentemente rivolta a Cavanna

Packaging Group con l’obiettivo di sostituire il packaging destinato ai biscotti per l’infanzia con una nuova confezione salva-freschezza: nel nuovo formato pocket viene ridotto il numero dei biscotti per evitare il deterioramento che normalmente si verifica dopo l’apertura del packaging tradizionale. Cavanna si é impegnata nella progettazione e nella realizzazione di una linea completa per il

More fragrance for “small” clients Packaging solutions to keep the fragrance of baby food unaltered in time

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rom the nutritional point of view, products for baby food are on the average better than the same products destined to adults. Therefore, it goes that packaging solutions able to keep fragrance unaltered in time turn out definitely crucial. It is not by chance that an important company of the sector has recently applied to Cavanna Packaging Group for replacing its baby biscuits packaging with a new freshness-seal package: the new pocket

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pack contains less biscuits in order to avoid their natural deterioration after opening. Cavanna has been committed to designing and producing a complete primary and secondary packaging line, which has been recently started up in the customer’s factory. The new plant is equipped with cutting-edge technology: in addition to offering definitely more performing packaging than the previous one and meeting customer’s requirements, it also guarantees high output in production.

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confezionamento primario e secondario dei prodotti, da poco in funzione presso lo stabilimento del cliente. Il nuovo impianto è dotato di dispositivi di ultima generazione: oltre ad offrire un packaging più performante rispetto al precedente ed a rispondere in questo modo alla richiesta del cliente, è in grado di garantire un alto rendimento in fase di produzione. I biscotti vengono prelevati direttamente dalla linea di processo e disposti su una rete di raffreddamento, per essere successivamente smistati su due differenti unità di trasporto a nastri, ciascuna dotata di un buffer dinamico per l’accumulo controllato dei prodotti in arrivo. Questo innovativo sistema di polmonatura a “stacker mobile”, ideato da Synchrosys - azienda del Gruppo -, presenta molteplici vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali: ad esempio, maggiore capacità di polmonatura e limitazione della pressione tra i biscotti nelle colonne. In questo caso, il buffer dinamico di Synchrosys permette di compensare fermi macchina fino a 7-8 minuti. Ciascuna unità di trasporto convoglia i biscotti in un caricatore a conteggio numerico, la cui funzione è quella di formare la porzione di prodotto che viene poi confezionata tramite una macchina flowpack tipo Cavanna Zero 5. Un sistema robotizzato Cavanna G41 inserisce infine le porzioni all’interno di display di cartone di formati multipli, mentre la formazione e la chiusura sono gestite da un dispositivo fornito da un’azienda partner del Gruppo.

Biscuits are directly picked up from the process line and laid on a cooling net, to be sorted in two different conveyor belts, each of which equipped with a dynamic buffer to monitor controlled accumulation of incoming products. This innovative mobile stacker, designed by Cavanna Group member company Synchrosys, presents many advantages in comparison with traditional systems: for instance, increased stacking capacity and limited pressure among the lined-up biscuits. This case, Synchrosys dynamic buffer enables to compensate machine stops up to 7-8 minutes. Any unit conveys the biscuits to a numeric control cartridge that makes portions of biscuits to be then packaged by a Cavanna Zero 5 packaging machine. A Cavanna G41 robotized system puts the portions onto a cardboard display of multiple formats, while forming and closing operations are managed by a device provided by another company of the Group.


Alle nostre macchine d’imballaggio chiediamo di far uso intelligente delle risorse e di offrirci il massimo del saving possibile: di spazio, parti di ricambio, tempo, progettazione, costi di gestione, energia, anche quella contenuta nei materiali di confezionamento e nei prodotti.

Cavanna P ac

ing kaging Group. Arte del Flowpack, Arte del Sav

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Oltre la shelf life EUREKABOX: il pack dalla produzione al consumatore, oltre la shelf life di prodotto.

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urekabox è la linea di packaging progettata e prodotta da Tecnowerk che soddisfa tutte le esigenze di sicurezza e funzionalità delle aziende alimentari. A tal fine Eurekabox progetta e produce packaging ideale per gli alimenti perché pensato per la protezione di tutte le caratteristiche organolettiche e per la visibilità al banco. Grazie alla personalizzazione di tutto il packaging - nei colori e nelle forme – e alla stampa su tutta la superficie si garantisce la diffusione del marchio, anche dopo che il prodotto è stato consumato. Vediamo le funzionalità di Eurekabox in ogni fase: • Riempimento: Eurekabox facilita il riempimento che può essere fatto a caldo fino al max 90°C. • Confezionamento e comunicazione: ogni barattolo di Eurekabox può

1_Eurekabox, il pack ad alta visibilità Eurekabox, the high-visibility pack

essere completamente personalizzato con etichettatura IML, una tecnologia sviluppata da Tecnowerk • Imballaggio: Il packaging Eurekabox è stato progettato per ottimizzare l’imballaggio e la pallettizzazione, ottenendo un trasporto idoneo e sicuro • Esposizione al banco: le forme personalizzabili, la stampa del marchio e di tutta la comunicazione sull’intero packaging conferiscono originalità e forte impatto visivo sia nei banchi frigo e surgelati, sia negli scaffali • Sicurezza: il consumatore può contare sul packaging Eurekabox, realizzato in PP atossico e completamente riciclabile, garantito da rigorosi standard interni e dalla certificazione di qualità BRC/IoP. Inoltre il sistema di chiusura Eurekabox è stato brevettato per garantire l’antimanomissione,

2_Eurekabox, la sicurezza del sistema antimanomissione Eurekabox, safety guaranteed by the anti-tamper system

Beyond shelf life UREKABOX: One pack, from producer to consumer, and all through the product’s shelf life

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urekabox is the range of packaging designed and manufactured by Tecnowerk that meets all the demands for safety and function that the food industry insists on. Eurekabox has met those demands by producing the ideal packaging for food products, because it is designed to preserve all the sensory appeal of the food and make it stand out on the shelf. To guarantee brand awareness and visibility, all packaging can be fully personalised, in both colour and shape, with labelling affixed to all parts of the surface, even when the product has been consumed.

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Here is how Eurekabox works, at every stage in its lifecycle. • Packaging and communications: every Eurekabox pack can be fully personalised with IML labelling. • Transport: Eurekabox packaging has been designed to optimise pallet stacking, for safe and trouble-free transport. • Shelf display: the personalised shapes and the brand and product information labelling all over the packaging create immediate visual impact, highlighting the product’s uniqueness whether it is displayed on shelves or in chilled or freezer cabinets.

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in questo modo il consumatore può immediatamente verificare la qualità del prodotto • Utilizzo: oltre alla sicurezza, il consumatore può utilizzate il packaging per conservare il prodotto dopo l’apertura, grazie al materiale robusto e funzionale. • Riutilizzo: quando il prodotto è stato consumato il packaging può continuare a vivere nelle cucine dei vostri clienti, grazie alla durabilità del materiale, che può essere lavato in lavastoviglie e utilizzato per il microonde, continuando a conservare e diffondere il marchio del prodotto. Con Eurekabox le aziende alimentari hanno trovato la soluzione veloce e accessibile al packaging del proprio prodotto, ma Tecnowerk mette anche a disposizione la propria esperienza e capacità per customizzare il packaging seguendo ogni fase: design, prototipizzazione e produzione.

3_Eurekabox, robusto e funzionale per durare a lungo Eurekabox - tough, functional and long-lasting

• Safety: consumers can rely on Eurekabox packaging, made from non-toxic, completely recyclable PP, thanks to our strict in-house standards and BRC/IoP quality certification. What’s more, the patented Eurekabox anti-tamper closure system enables consumers to check the quality of the product immediately. • Use: The tough, functional material not only guarantees safety but can be used to keep the product in after opening. • Re-use: the long-lasting material means that once the product has been consumed, the packaging can live on, keeping the brand in the public eye. Eurekabox provides food industry companies with the ideal fast, accessible solution for packaging their own products and we at Tecnowerk are also happy to put our experience at your disposal, employing all our expertise in customising packaging, seeing the whole process through from design, through prototyping, to production.


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Etichettatura semifreddi Da Etipack un sistema composto da nastro di trasporto, stazione di etichettatura, dispositivo di riscaldamento a getto d’aria e tampone pneumatico

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er rispondere ad una specifica esigenza del settore alimentare, Etipack ha progettato e realizzato un sistema automatico specifico per l’etichettatura di prodotti come semifreddi e gelati in confezioni monodose. Il sistema è costituito da un nastro di trasporto e da una stazione di etichettatura, composta da un’etichettatrice modello Original 2.5, seguita da un dispositivo di riscaldamento a getto d’aria e da un tampone pneumatico. La vaschetta in ingresso viene dapprima parzialmente etichettata sul lato superiore

dall’etichettatrice, per poi continuare il suo transito sul nastro di trasporto e ricevere il getto di aria calda dal dispositivo Laister che facilita la piegatura della parte centrale dell’etichetta. Il tampone pneumatico completerà l’apposizione dell’etichetta ormai piegata, applicandone il lembo parzialmente adesivo ancora a sbalzo sul lato del prodotto. Il sistema è dotato di un dispositivo stabilizzatore che condiziona i prodotti durante la fase di fine applicazione, assicurando così una elevata precisione di etichettatura. Il nastro di trasporto, munito di guide laterali

di convogliamento su tutta la sua lunghezza, continuerà poi ad accompagnare i prodotti in uscita. Etipack vanta ad oggi un’esperienza trentennale nella progettazione e distribuzione di sistemi di etichettatura e codifica, proponendo grazie ad una continua attività di ricerca, soluzioni nuove e innovative a fianco di una vasta gamma di prodotti standard, sempre più focalizzata a soddisfare le specifiche necessità dei clienti nei più svariati settori.

Labelling of soft desserts Etipack proposes a system consisting of a conveyor belt, a labelling station, a heat-blast unit and a pneumatic buffer

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n order to meet the requests of the food sector, Etipack has designed and built an automatic labelling system tailored to specific products such as soft desserts and ice creams in singleserve packets. This system consists of a conveyor belt and a labelling station, which is equipped with a labeller mod. Original 2.5, a heatblast unit and a pneumatic buffer. After being partly labelled on its upper side by the labeller, the incoming tray is then

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conveyed on a conveyor belt to the following heat-blast by Laister device that facilitates the bending of the central part of the label. The automatic buffer will apply the partlyadhesive embossed flap on the side of the product as completion of label application. The system is equipped with a stabilizer conditioning the products at the end of the application, thus guaranteeing high labelling accuracy. The conveyor belt, equipped with side conveying guides

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along the length, will convey the products to the output. Today, Etipack boasts thirty-year experience in design and distribution of labelling and coding systems and on account of constant research it can propose new and innovative solutions as well as a comprehensive range of standard products increasingly tailored to the users’ specific requirements of different market sectors.


Le nostre macchine possono cambiare facilmente moduli e applicazioni.

È bello vivere in un mondo più flessibile.

L’industria cambia. Cambia con Etipack. Tutte le nostre macchine sono modulari e personalizzabili con molti accessori. Basta un modulo per trasformare le soluzioni sviluppate per flaconi farmaceutici in soluzioni per prodotti cosmetici. Bisogna guardare lontano e aprire strade nuove: è così che interpretiamo il nostro ruolo di leader tecnologico.

Cambia in meglio con l’etichettatrice Surprise. Etichette larghe fino a 250 mm. Velocità 30 m/minuto. Tecnologia switching per trasformare e stabilizzare la corrente in ingresso.

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Additivi per rendere la plastica degradabile e additivi per rendere la plastica biodegradabile ll caso degli oxo-degradabili (tipo d2w/EPI) e degli additivi organici a base EVA (Ethylen Vinil Acetato tipo ECM): applicazioni e differenze alla luce della attuale normativa italiana

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iù volte ci siamo occupati di additivi per la plastica e delle polemiche da essi suscitati sia a livello tecnicoscientifico1 che giuridico interpretativo (su questa tematica con l’ausilio di accreditati giuristi2) ma è sempre necessario osservare, precisare e approfondire la questione in quanto soggetta, a parere dello scrivente, ad interpretazioni e applicazioni non sempre corrette. In particolare abbiamo verificato da parte dei produttori e distributori di additivi che rendono la plastica degradabile dopo prolungati stress termici/di fatica/da esposizione a UV (additivi oxodegradabili) la tendenza ad autopromuoverli a “biodegradabili”3. Gli oxo-degradabili svolgono un ruolo estremamente importante nel panorama plastico mondiale e sono particolarmente indicati per applicazioni4 che richiedono prestazioni “a tempo” ovvero una autodistruzione (frammentazione dell’oggetto) dopo un tempo ben determinato e programmato ma, per amore di precisione, questa importante peculiarità ha poco a vedere con la biode-

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A cura di Paolo Broglio Direttore Scientifico di Ecologia Applicata srl Organizzazione di Ricerca Scientifica, Convenzionata con l’Università di Milano

gradabilità se non in senso lato come cercheremo di spiegare. Il decreto del 26 dicembre 2006, n. 296 comma 1130, in vigore da primo gennaio 2011 sancisce che i sacchetti di plastica “devono essere biodegradabili “ ovvero secondo la definizione internazionalmente accettata “devono trasformarsi principalmente in anidride carbonica e acqua a mezzo di microrganismi in grado di metabolizzare il o i polimeri con cui è fabbricato l’imballaggio”. Questa definizione esclude qualsivoglia pretrattamento (UV, stress termici, stress di fatica prolungati, etc.) che si configurasse come propedeutico alla “biodegradazione” vera e propria in quanto “forzoso e artefatto” rispetto ad una biodegradazione naturale. Ne deriva la considerazione giuridica che gli additivi oxo-degradabili non sono biodegradabili. La letteratura riporta numerose memorie (tra l’altro citate dal provvedimento AGCM versus COOP del 11-01-2006; PI4927 Provv. 15104) in cui ci si sforza di dimostrare che il meccanismo di azione degli additivi oxo e ben noto e porta sempre (dopo pretrattamenti adeguati come ad es. 300 ore di esposizione ad una lampada UV e/o 9 giorni ad alte temperature-70-80° C) ad una frammentazione del polimero prodromo ad un attacco batterico vero e proprio quando il frammento è ridotto a pesi molecolari inferiori ai 150.000-50.000 Dalton; da qui l’affermazione, perlomeno imprecisa quando non fuorviante, che gli additivi oxo rendono

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il polimero additivato “biodegradabile”. Dal punto di vista scientifico ci siamo già espressi come Istituto di Ricerca con diverse pubblicazioni 5 6 7 e, riassumendo, potremmo affermare che gli additivi efficaci, ovvero quelli che rendono uno o più polimeri classici (in letteratura classificati come non biodegradabili per centinaia di anni o più) biodegradabili, rappresentano una grande risorsa per il pianeta contribuendo a scongiurare l’accumulo di plastica nell’ecosistema e risparmiando sulle risorse naturali (mais, riso e cereali in genere) destinate al nutrimento diretto di animali e uomini e non a essere trasformati in biofuel o plastica. Dal punto di vista tecnico e giuridico riteniamo tuttavia doveroso essere chiari e trasparenti verso i “non addetti” e quindi, nel contempo, affermiamo che indicare come “biodegradabili” i manufatti contenenti gli oxo rappresenta un errore tecnico, giuridico e metodologico. Sia il Ministero dell’Ambiente (attraverso l’Istituto Superiore di Sanità) che AGCM (attraverso i suoi esperti) hanno espressamente chiarito che gli oxo-degradabili si “degradano” o meglio si “frammentano” ma non si


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“biodegradano”8, ciò in quanto necessitano di pretrattamenti non contemplati dal decreto legislativo a tutt’oggi in vigore. Queste prese di posizioni chiare e nette mettono al bando le affermazioni e certificazioni di “biodegradabilità” che alcuni produttori e distributori di additivi oxo-degradabili utilizzano come veicolo pubblicitario nei confronti di utilizzatori e clienti finali in genere. Gli oxo-degradabili dovrebbero, con grande onestà, dichiarare che le “performances” di biodegradabilità avvengono solo e se i manufatti vengono stressati/pretrattati per lungo tempo e che in mancanza di ciò non si biodegradano. L’altra grande famiglia di additivi (quelli organici a base EVA) presenta comportamenti strutturali diversi: la trasformazione del/i polimeri in anidride carbonica e acqua avviene senza pretrattamenti. Un ambiente ricco di microrganismi quale potrebbe essere un compostaggio, una discarica o un semplice terreno innescano una reazione a catena che porta all’apertura delle catene polimeriche che divengono così attaccabili da batteri e funghi trasformando la sostanza organica in anidride carbonica e acqua. In questo caso è corretto parlare di “biodegradabilità” anche se i passaggi funzionali sono sostanzialmente identici ovvero “riduzione della catena polimerica” e “attacco batterico”. Mentre per i manufatti addizionati con gli oxo occorrono i pretrattamenti, con gli EVAderivati questi non necessitano; questa apparentemente insignificante differenza cambia tutta

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la prospettiva applicativa e quindi giuridica dei prodotti: nel primo caso “devo attivare artificiosamente” nel secondo caso “posso aspettare che la natura faccia il suo corso”. Per il Giurista e per il Filosofo la differenza è sostanziale; per lo Scienziato la differenza è meno rilevante ai fini di un risultato, ma comunque diversa dal punto di vista metodologico. Per quanto riguarda gli oxo permangono, in letteratura, anche qualche dubbio circa l’effettiva biodegradabilità del manufatto additivato. A parere dello scrivente ciò è dovuto all’efficacia o meno dei pretrattamenti (assolutamente necessari): se sufficientemente pretrattati la biodegradabilità parte, se insufficientemente pretrattati la biodegradabilità latita. E’ ovvio che i test canonici (UNI EN ISO 14855 e UNI EN 13432) eseguiti utilizzando compost in laboratorio risultano molto sensibili ai pretrattamenti registrando di conseguenza performances diverse disorientando il cliente e quindi l’opinione pubblica. In Italia l’entrata in vigore del decreto del 26 dicembre 2006, n. 296 comma 1130, ha fissato la necessità di dimostrare la “biodegradabilità” degli imballaggi (in questo caso lo shopper) senza tuttavia peritarsi di definire meglio (qualora lo si volesse davvero fare ….) sia il concetto che la sua applicabilità. Le diverse interpretazioni scientifiche di enunciati come “biodegradabilità primaria”, “biodegradabilità ultima”, “biodegradabilità ottima o media o sufficiente” e “refrattarietà biologica” sono ancora oggetto di verifica e discussione dalla comunità scientifica internazionale e

appare difficile avere in tempi brevi accordi unanimemente riconosciuti. A tutt’oggi rimane come unica certezza che lo shopper “deve essere biodegradabile” e che la “biodegradabilità” deve essere misurata con metodi certi e riconosciuti; ogni altra interpretazione diventa quindi, giuridicamente parlando, un abuso. In sintesi la materia si presenta, come sempre, complessa e ricca di sfaccettature ma da cui è sicuramente possibile fissare alcuni punti fermi dai quali, a tutt’oggi, non si può prescindere: 1) il Decreto del 26 Dicembre 2006, n°296, comma 1130, fissa l’obbligo di biodegradabilità per tutti i sacchetti di plastica in genere; 2) è sufficiente dimostrare la biodegradabilità del manufatto per ottemperare al dettato legislativo attuale; 3) la UNI EN ISO 14855 è il metodo per calcolare la biodegradabilità del manufatto. Utilizzare la UNI EN 13432 (che calcola anche la compostabilità) è, attualmente, facoltativo. 4) Gli additivi oxo-degradabili non portano alla “biodegradabilità” dei manufatti in quanto bisognosi di “pretrattamenti artificiali”. I manufatti addizionati con oxo non possono quindi riportare la dicitura “ biodegradabile”; 5) Gli additivi organici a base EVA portano alla “ biodegradabilità ” senza pretrattamenti e in modo “ naturale”. I manufatti addizionati con additivi organici a base EVA possono riportare la dicitura “ biodegradabile” se i test effettuati lo dimostrano.

1. Le plastiche biodegradabili. I biopolimeri e gli additivi che trasformano i polimeri olefinici refrattari in materiali biodegradabili: una guerra senza esclusione di colpi. Il caso ECM MasterBatchPellets. Milano 2010. Annozero Edizioni 2. avv. Alberto Tedeschi 3. Sito internet di Symphony: www.kromabatch.com 4. Oxo--Biodegradable Plastics. A Win for the Environment, A Consumers and the Conventional Plastics Industry. Townsend Polymers Conference ––Houston TX 19June 19--20, 200720, 20076308 – 131st Street, Edmonton AB, Canada T6H 3Y3 T: 1.780.434.3887 F: 1.780.438.9379 info@.oxobio.orgwww.org 5. Confronto di biodegradabilità tra polimeri additivati e non, utilizzando il protocollo UNI EN 14855 - Determinazione della biodegradabilità aerobica ultima in condizioni di compostaggio controllate). Paolo Broglio, Elena D’Adda e Simona Ramponi. Biopolpack 1° Congresso Nazionale sugli imballaggi in polimeri biodegradabili. Parma, 15-16 aprile 2010 6. I biopolimeri e le plastiche additivate: biodegradabilità, degradabilità e compostabilità. Concetti di base, confronti e legislazione. Il caso dell’additivo ECM MasterBatch Pellets. Paolo Broglio. Congresso delle materie plastiche- 23 ottobre 2008 – Milanofiori (Assago) MI 7. Osservazioni circa la definizione e la certificazione della “biodegradabilità” e della “biodegradabilità e compostabilità” degli imballaggi in plastica e dei manufatti in plastica. Paolo Broglio. Biopolpack 1° Congresso Nazionale sugli imballaggi in polimeri biodegradabili. Parma, 15-16 aprile 2010 8 Provvedimento AGCM - 11/01/2006; PI4927 Provv. 15104

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Additives to make plastic degradable and additives to make plastic biodegradable By dr. Paolo Broglio Scientific Director of Ecologia Applicata Srl Organizer of Ricerca Scientifica, operating with University of Milan

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e have often discussed additives for plastics and the controversy started at technical-scientific1 and juridical-interpretative levels (with the help of expert jurists2), but it is always important to examine, precise and investigate the matter which in my opinion there are interpretations and applications that are seldom incorrect. In particular, we have recorded additive producers and distributors’ general trend to classify themselves their additives making plastics degradable after long heat/stress/UV exposure (oxodegradables) tests as “biodegradable”3. Oxo-degradable additives play an extremely important role to the world’s plastics panorama and are especially recommended for applications4 requiring “time” performances, which is to say product self-destruction (fragmentation) after a well-set period; however, this important peculiarity has little to do with biodegradability if not in a broad sense, as we are going to explain. The Decree of 26 December 2006, n. 296 – paragraph 1130, in force since first January 2011, set that plastic bags “has to be biodegradable” or rather “has to change into carbon dioxide and water by means of microorganisms able to metabolize one or more polymers the package is made of”, as international definition says. This definition rules out any pre-treatment (UV, heat stress, long stress tests, etc.) intended as preliminary to real “bio-degradation”, since it is “forced and artificial” in comparison with natural bio-degradation. It follows that under juridical consideration oxo-degradable additives cannot be biodegradable. To this regard, literature reports numerous facts (also quoted in AGCM regulation versus COOP, 01.11.2006; PI4927 Prov.

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15104) trying to prove that action mechanism of oxo-additives is well known and always followed by prodrome polymer fragmentation (after suitable pre-treatments, as such 300-hour exposure to UV lamp and/or 9 days at high temperatures up to 70-80° C) and real bacteria attack if a fragment weighs less than 150,000-50,000 Dalton; Hence the quite inaccurate if not misleading statement that oxo-additives make additivated polymer “bio-degradable”. From the scientific point of view, we as a Research Institute have expressed ourselves through several publications 5 6 7 and can state that efficacious additives, the ones changing one or more classic polymers (classified as non-biodegradable for hundreds of years, or more) into bio-degradable, are remarkable resource to our planet since they contribute to averting the accumulation of plastics into the ecosystem and saving on natural resources (corn, rice and cereals in general) for animal feed and man nutrition, not to be destined to biofuel or plastics. We deem it important to be crystal clear with “non expert” people and say that from the technical and juridical points of view defining products containing oxos as “biodegradable” is a technical, juridical and methodological mistake. The Ministry of the Environment (through Istituto Superiore di Sanità) and ACGM (through its experts) have clarified that oxodegradable additives can “deteriorate” or better “fragment” themselves, but they can in no way “bio-degrade”8. This clear stance banish the statements and “bio-degradability” certifications that some producers and distributors of oxo-degradable additives use as a means of advertisement. Oxo-degradable additives have to report that bio-degradability “performances” are

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possible only and if products are stressed/ pre-treated for long time, and without this they cannot bio-degrade. Another big family of additives (EVA-based organic ones) presents different structural attitudes: transformation of one or more polymers into carbon dioxide and water is made with no pre-treatments. Environment rich in microorganisms, such as composting site, dumping ground or simple lands, triggers a chain reaction that leads to the opening of polymeric chain that are subject to bacterial and fungus attacks, thus changing organic substance into carbon dioxide and water. This case talking about “biodegradability” is correct, also if functional passages are basically identical, or “reduction of the polymeric chain” and “bacteria attack”. On the other hand, products added with oxos require pre-treatments, whereas EVA-derived products do not need any; this apparently unimportant difference changes all applicative and therefore juridical prospective of the products: in the first case I need to “activate artificially”, while in the second case “I can wait for the nature to follow its course”.


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The case of oxodegradable (d2w/EPI) and organic EVA-based (ECMtype Ethylen Vinil Acetate) additives: applications and differences under the Italian norms in force.

To a Jurist and a Philosopher, the difference is substantial. While considering the final result, the Scientist deems the difference less important but different from the methodological point of view. As far as oxos are concerned, the literature is still dubious about the real bio-degradability of charged products. In my opinion, this is due to the efficaciousness or not of the pre-treatments (absolutely necessary); when sufficiently pre-treated, bio-degradability starts, while if they are insufficiently pretreated, bio-degradability hardly starts. It is then obvious that standard tests (UNI EN ISO 14855 and UNI EN 13432) carried out with lab compost are less sensitive to pretreatments, therefore recording different performances and confuse customers and public opinion. In Italy, the decree of 26 December 2006, n. 296, paragraph 1130, has set the requirement of showing the “bio-degradability” of packaging (this case, shoppers) without

daring to define better (when intended to) the concept, nor its applicability. Different scientific interpretations of statements such as “primary bio-degradability”, “latest bio-degradability”, “excellent, medium or satisfactory bio-degradability” and “biologic refractoriness” are still under verification and discussion of international community and it seems hard to get an unanimously recognized statement in the short run. So far the only certainty is that the shopper has to be bio-degradable and that biodegradability has to be measured according to sure and recognized methods; any other interpretation is therefore, legally speaking, abuse. Summarizing, this issue seems to be complex and full of facets, but from which we can set some points that we cannot leave out of consideration, such as: 1. Decree of 26 December, 2006 n. 296, paragraph 113, set biogradability for all plastic bags as compulsory 2. To prove the bio-degradability of the

product is sufficient to comply with the law in force 3. UNI EN ISO 14855 is the method of calculating the bio-degradability of the product. However, UNI EN 13432 (which calculate composting capacity) is presently optional 4. Oxo-degradable additives do not make products bio-degradable since they do need “artificial pre-treatments”. Products added with oxos cannot therefore have the writing “bio-degradable” 5. Eva-based organic additives lead to “biodegradability” without any pre-treatment and in a natural way. Products added with Eva-based organic additives can therefore have the saying “bio-degradable” when the tests carried out prove so.

1 Bio-degradable plastics. Bio-polymers and additives changing refractory olefinic polymers into bio-degradable materials: a no holds barred war. The ECM MasterBatchPellets case. Milan 2010, Annozero Edizioni. 2 Lawyer Alberto Tedeschi 3 Sympony website: www.kromabatch.com 4 Oxo-Biodegradable Plastics. A Win for the Environment, A Consumers and the Conventional Plastics Industry. Townsend Polymers Conference ––Houston TX 19June 19--20, 200720, 20076308 – 131st Street, Edmonton AB, Canada T6H 3Y3 T: 1.780.434.3887 F: 1.780.438.9379 info@.oxobio.orgwww.org 5 Bio-degradability machining between additivated and non-additivated polymers, through protocol UNI EN 14855 – Determination of aerobic biodegradability under controlled composting conditions). Paolo Broglio, Elena D’Adda and Simona Ramponi. Biopolpack 1st National Congress on bio-degradable polymer packaging. Parma, 15-16 April, 2010 6 Biopolymers and additivated plastics: bio-degradability, degradability and composting capacity. Basic concepts, comparisons and laws. Additive ECM MasterBatch Pellet case. Paolo Broglio. Plastic Material Congress, 23 October, 2008 in Assago Milanofiori, Milan 7 Observations about the definition and certification of “bio-degradability” and “bio-degradability and composting capacity” of plastic packaging and plastic products. Paolo Broglio. Piopolpack 1st National Congress on bio-degradable polymers packaging. Parma, 15-16 April, 2010. 8 AGCM provision, 01.11.2006, Prov. 15104.

FOOD INDUSTRY

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PACKAGING DESIGN

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Solide alternative Dal 1982 PI-MEC progetta e realizza macchine e impianti per i diversi settori dell’industria alimentare, farmaceutica e del beverage

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ggi la PI-MEC si propone come azienda flessibile, competente ed affidabile nel creare soluzioni su misura per ogni esigenza del cliente. La costruzione solida e affidabile delle macchine rendono le realizzazioni PI-MEC un’alternativa importante all’attuale stato dell’arte. Molti progetti sono stati oggetto di brevetto e in parte ceduti a clienti, mentre altri riguardanti macchine ed applicazioni speciali sono di proprietà PI-MEC. Una di queste è la riempitrice volumetrica, meccanica o elettronica, per bottiglie e vasi in

vetro o plastica. La macchina, brevettata, è stata progettata per evitare la formazione di bolle d’aria in fase di riempimento. Altre innovazioni sono state realizzate per la produzione di sughi, come la dosatrice volumetrica lineare. Questa macchina è dotata di un particolare mescolatore all’interno del serbatoio, progettato per mantiene l’omogeneità del prodotto con pezzi di varia natura. Altra macchina speciale realizzata per il settore della trasformazione del pomodoro e dei sughi è la macchina per inserire spezie in foglie, tipo basilico, oppure in bacche, tipo peperoncino, all’interno di bottiglie, vasi o

barattoli, in modo completamente automatico, per il confezionamento di passata rustica o sughi. La PI-MEC possiede anche brevetti per la costruzione di colmatrici sottovuoto, in particolare il sistema di colmatura della macchina è costituito da una valvola brevettata che evita il consumo del liquido di governo e consente di avere una considerevole riduzione dei costi di manutenzione rispetto alle altre macchine. La colmatrice può essere abbinata a una riempitrice per prodotti solidi in pezzi come: verdure, frutta e carne. La PI-MEC ha realizzato anche macchine dosatrici, lineari e rotative, con misuratori elettronici di portata. La loro costruzione particolare consente di montare valvole che permettono di variare la velocità di riempimento in modo da avere maggiore precisione ed evitare eventuale schiuma da parte del prodotto da riempire. Inoltre possono essere equipaggiate con appositi sistemi di cip\sip e false bottiglie, rendono la macchina perfettamente sanificabile in modo completamente automatico. La PI-MEC è in grado di fornire macchine riempitrici a livello del tipo sottovuoto o leggero vuoto o a caduta, macchine per dosare aromi naturali in pezzi. In questo modo la PI-MEC copre l’intera gamma di riempitrici per il settore alimentare e dell’olio.

Sturdy alternatives Since 1982, PI-MEC has designed and manufactured machines and plants for different food, pharmaceutical and beverage sectors

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oday, the PI-MEC is a company flexible, competent and reliable to create solutions tailored to each customer’s need. Sturdy and dependable structure make PI-MEC machines an important alternative to the current state of the art. Several PI-MEC patented projects have been sold and many other PI-MEC machines and special applications remain of property of PI-MEC only. One of these is the volumetric filler for glass bottles and jars or plastic. The machine, patented, was designed to prevent the formation of air bubbles during filling. Other innovations have been realized for sauces production, such as the linear volu-

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metric doser, which is equipped with special mixer inside the tank, designed as to maintain products with diverse pieces homogeneous. Another special machine purposely designed for tomato and sauce processing sector places spice leaves like basil or berries like pepper, into bottles or jars in a fully automatic way, for rustic puréed tomatoes or tomato sauces packaging. PI-MEC owns patents for the production of vacuum fillers; in particular, the machine topping system consists of a patented valve that avoids the preserving liquid to be run out, and allows remarkable maintenance cost saving in comparison with other machines. The topping machine can be combined with a filling machine for solid products in

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pieces, such as vegetables, fruit and meat. In addition to this, PI.MEC has also produced dosing, linear and rotary machines equipped with an electronic flow-rate meter. Their special structure can house valves for filling speed variation, get better accuracy and avoid possible foam in the product to be filled. Moreover, they can also be equipped with dedicated CIP/SIP systems and false bottles, making the machine perfectly sanitizable and fully automated. PI-MEC can provide level filling machines such as vacuum, light vacuum or fall filling machines to dose natural aromas in pieces. This way, PI-MEC can cover the whole range of filling machines for the food and oil industry.



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OTTOBRE 2011 > FOOD INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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Una selezione di soluzioni tecnologiche MULTIVAC Italia è lieta di presentare presso il proprio stand una selezione di prodotti di nuova generazione

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a termoformatrice compatta R 095, sviluppata per l’utilizzo di film flessibili, è adatta al confezionamento automatico ed economico di qualsiasi tipo di prodotto anche in atmosfera modificata. Il concetto salva-spazio e l’alloggiamento dello stampo di formatura all’interno della macchina, consentono un’ampia zona di carico anche in presenza di una lunghezza totale della macchina di soli 2,30 m. La R 095 è ottimizzata per una perfetta pulizia ed igiene, offre un’elevata versatilità (disponibilità di 12 formati base), un’elevata efficienza energetica (azionamenti elettrici) e tempi rapidi per il cambio stampo. La macchina esposta sarà equipaggiata con un’affettatrice (serie A 400) ed un dispositivo controllo-peso Bizerba.

Multivac T 300

La compatta termosaldatrice automatica T 300 è stata sviluppata per l’utilizzo di un’ampia gamma di vaschette e progettata in base ai principi igienici, tecnologici e qualitativi MULTIVAC. Semplice da utilizzare (grazie all’interfaccia operatore con display a sfioramento HMI 2.0) e da pulire, la super-flessibile T 300 grazie al concetto salva-spazio (lunghezza complessiva di soli 2,45 m) ha una zona di carico con due passi (ulteriormente ampliabile di due o quattro passi) per consentire un carico ergonomico delle vaschette; grazie agli azionamenti elettrici offre inoltre un’elevata efficienza energetica. Il grande formato base pari a 420 x 300 mm è suddivisibile fino ad un massimo di tre impronte; l’altezza massima della

Multivac R 095

vaschetta è di 110 mm. Il sistema brevettato MULTIVAC Xbelt applica le etichette sulle confezioni termoformate con un procedimento completamente nuovo: le etichette vengono posizionate su un nastro di trasferimento in base all’ordinamento delle confezioni e trasferite direttamente sulle confezioni durante l’avanzamento. Il vantaggio di questo sistema, che può essere direttamente montato sulla confezionatrice, risiede nell’assenza di canali di aspirazione. Schröter. Il nuovo tunnel BAKEjet con elementi riscaldanti ad infrarossi è particolarmente compatto, molto semplice da utilizzare, offre un’alta efficienza energetica e una facile pulizia e manutenzione e permette una doratura uniforme e delicata assicurando la minima perdita di peso e brevi tempi di produzione. MULTIVAC Italia S.r.l. sarà presente a CibusTec, Pad. 6 - Stand F018.

Multivac Xbelt

A selection of technological solutions MULTIVAC Italia is glad to present a selection of cuttingedge products at its stand

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he very compact thermoforming packaging machine R 095 has been designed to process flexible films and packs products of any type (also with MAP) automatically, hygienically and economically. The space-saving concept and the internally housed forming die allow a large infeed line, even though a total machine length of only 2,30 m. The R 095 has been optimized for perfect cleaning and hygiene, offers a very high variability (availability of 12 basic formats), a very high energy efficiency (electric drive systems) and quick times for the format changes. The exhibited machine will be equipped with a

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Bizerba slicer (A 400 series) and a Bizerba check-weigher. The compact Tray sealer T 300 is designed for a wide spectrum of trays and incorporates MULTIVAC’s groundbreaking hygienic design as well as MULTIVAC’s superlative technology and quality standards. Simple to operate (thanks to the user interface HMI 2.0 with touch display), easy to clean, the highly flexible T 300 thanks to the space-saving concept (overall machine length of only 2,45 m) has an infeed line with two loading positions (optionally expandable with two or four loading positions) in order to allow an ergonomic loading of the trays and

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offers a high energy efficiency level. The large base format of 420 x 300 mm is divisible for up to three uses, with a maximum tray height of 110 mm. The patented MULTIVAC Xbelt applies labels on thermoformed packs by means of a completely new process: the labels are delivered onto a transfer belt in the same pack format as the die configuration. The advantage of this system, which can be directly mounted on the thermoforming machine, is that there is no need of vacuum fans. Schröter. The new tunnel BAKEjet with infrared heaters is particularly compact, very simple to use, energy efficient and is also easy to clean and to maintain. It allows a uniform and gentle browning and assures the minimum weight loss and short production times. MULTIVAC Italia Srl will be present at CibusTec, Pav. 6 – Stand F018.


Termosaldatrice T 300: la compatta termosaldatrice automatica La macchina termosaldatrice T 300 è estremamente compatta ed è adatta al confezionamento automatico ed economico di qualsiasi tipo di prodotto, nel rispetto del fattore igiene. La T 300 è stata sviluppata per l’utilizzo di un’ampia gamma di vaschette e progettata in base ai principi igienici, tecnologici e qualitativi che contraddistinguono tutti i prodotti MULTIVAC. Come per tutte le altre soluzioni di confezionamento MULTIVAC, l’utilizzatore potrà beneficiare di un’ampia competenza ed esperienza, di una consulenza personalizzata e di un servizio di prima classe, in ogni parte del mondo.

MULTIVAC Italia S.r.l. a socio unico Via Leonardo Da Vinci, 27 20094 Corsico (MI) Tel.: 02 4503208 (r.a.) Fax: 02 45863819 E-Mail: muit@it.multivac.com www.multivac.com

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La gamma della VIBROWEST ITALIANA è oggi una delle più complete e collaudate disponibili sul mercato. Vibrowest Italiana S.r.l. Vibrovagli e Separatori

Vibrowest, forte della propria esperienza, si colloca sul mercato come uno dei più importanti produttori di vagli nell’Industria Alimentare, non solo come fornitore, bensì anche come consulente. Vibrowest Italiana srl Via 25 Aprile, 73 20812 - LIMBIATE (MB) tel +39.02.99482788 fax +39.02.99057544 www.vibrowest.it


Etichettatrici Lineari Autoadesive

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acklab Srl è un’azienda specializzata nella produzione di macchine etichettatrici autoadesive lineari ed è in grado di fornire una gamma completa di etichettatrici sia per contenitori cilindrici che sagomati indicate per il settore Alimentare, Cosmetico, Farmaceutico, Chimico, del Vino e delle Bevande. Punto di forza dell’Etichettatrice Packlab è il gruppo adesivo modulare che è corredato di supporti a tre o cinque assi e si presta a soddisfare le più svariate richieste di applicazione. L’applicazione dell’etichetta può avvenire su contenitori rigidi e non, con una produzione oraria da 1.000 a 24.000 b/h. Le etichette possono essere applicate sia sulla parte verticale del contenitore che sopra e sotto. Tutta la gamma delle etichettatrici è presente sul sito web www.packlab.it con tutti i modelli adatti a risolvere qualsiasi tipo di applicazione. In Particolare quello legato alla tracciabilità del prodotto che viene risolto con il modello Print&Apply (stampa e applica dati variabili su etichetta autoadesiva).

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Linear Self-Adhesive Labellers

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acklab Srl is specialized in manufacturing linear self-adhesive labelling machines and it offers a complete range of labellers, suitable to handle both cylindrical and shaped containers; Packlab labelling machines are particularly indicated in the Food, Cosmetic, Pharmaceutics, Chemical, Wine and Beverage sectors. The main feature of these labellers is the modular self-adhesive station, complete with three or five axles adjusting supports, that allows to satisfy many different kind of application. Labels can be applied on rigid or soft containers, with an hourly production speed from 1.000 to 24.000 b/h, and they can be applied on the vertical surface of the container, on the top and on the bottom of the container itself. The full range of labelers, to solve any kind of application task, can be viewed on www. packlab.it; in particular, the Print&Apply model (print and apply variable data on selfadhesive label) can meet any requirement of product traceability.


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Tracciabilità, Qualità, Efficienza e Produttività Pulsar Industry presenta l’edizione 2012 di Dynamic, gestionale di produzione e logistica di magazzino sempre più attento al recupero di marginalità

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ulsar Industry, giovane e dinamica azienda modenese, è presente nel mercato dell’automazione e dell’informatica rivolte principalmente all’industria alimentare da oltre 20 anni. Da sempre Dynamic, il software dipartimentale per la gestione della produzione e della logistica di magazzino completamente progettato e sviluppato dagli esperti informatici di Pulsar Industry, rappresenta uno dei suoi principali punti di forza. Completamente ridisegnato alcuni anni fa con l’uso delle più avan-

zate tecnologie di sviluppo, si è arricchito nel tempo di funzionalità sempre più potenti e incisive nel processo di controllo dei parametri vitali della produzione. Dynamic consente una gestione completa della problematica relativa alla tracciabilità dei lotti in cui eseguire ricerche di rintracciabilità risulta estremamente semplice ed efficace: a partire da qualunque riferimento, infatti, si risale facilmente al lotto di produzione, quindi a tutti i lotti con i relativi fornitori che hanno concorso alla produzione e a tutti i destinatari di quel lotto. Dynamic, inoltre, gestisce in modo approfondito, accurato e il più possibile automatico, le schede qualità. Completamente disegnabili dall’utente, possono facilmente essere organizzate e collegate agli eventi significativi del processo produttivo. La maggior parte dei campi può essere automaticamente valorizzata raccogliendo direttamente dalle macchine i dati necessari, con le opportune sonde collegate attraverso la rete di controllo dell’impianto. Dynamic, infine, è in grado di rilevare tutti i dati di funzionamento dell’impianto e di correlarli

fra loro in modo da fornire in tempo reale grafici di scostamento dai parametri di efficienza e produttività. E’ proprio questa l’area in cui maggiori sono stati negli ultimi mesi gli investimenti da parte di Pulsar Industry nello sviluppo del prodotto. Le difficoltà di mercato, infatti, impongono ormai alle aziende una conoscenza sempre più approfondita dei propri processi produttivi. Se, infatti, da un lato è inevitabile contenere i prezzi di vendita per mantenere e, possibilmente, migliorare la posizione di mercato, è pur vero che tutto quel che si poteva rosicchiare ai fornitori delle materie prime e dei prodotti sussidiari, è stato rosicchiato. E allora non resta che agire sui processi e sulla loro efficienza. Per questo è fondamentale conoscere queste caratteristiche prima di tutto. Attraverso l’evidenziazione dell’indice OEE (Overall Equipment Effectiveness), ad esempio, i clienti di Pulsar Industry che hanno già adottato Dynamic sono in grado di conoscere le aree di miglioramento dei propri processi: questo è il primo, indispensabile passo per recuperare marginalità.

Traceability, Quality, Efficiency and Productivity Pulsar Industry presents the 2012 edition of Dynamic, production and warehouse logistics management to increase marginality

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oung and dynamic company of Modena, Pulsar Industry has been in the automation and information technology marketplace mainly targeting the food industry for over 20 years. Dynamic, departmental software for production control and warehouse logistics fully designed and developed by Pulsar Industry IT experts, has always been one of the company’s main points of strength. After undergoing overall upgrade with cutting-edge development technology some years ago, Dynamic has been enriched with increasingly powerful and incisive monitors capabilities of the basic production parameters.

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Dynamic enables to fully control any problem of batch tracking in a simple and effective way: from any information, it is possible to trace back any production batch, the providers who contribute to its production process and also all the final customers. Moreover, Dynamic also manages quality files accurately and in the most automated way possible. Entirely designable by the user, they can be easily organized and connected with the most significant event of the production process. Most data entries can be automatically filled by gathering the necessary data on the field through special probes interconnected by means of the plant control network. In

FOOD INDUSTRY

addition, Dynamic can also read and compare all function data in such a way as to provide graphics of the variances, from efficiency and productivity parameters in real time. This is just the area where Pulsar Industry has invested in product development most. Market difficulty has companies gain deeper knowledge of their own production processes. If on the one hand, curbing sales prices as to maintain and possibly improve market position is inevitable, on the other hand, we have already given anything from raw material and ancillary products to providers. Therefore, we cannot but act on processes and their efficiency. That is why knowing these features first is of paramount importance. Thanks to Overall Equipment Effectiveness (OEE), the Pulsar Industry’s customers already using Dynamic can detect their processes areas that can be developed: this is the first, crucial step to increase marginality.


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