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Colussi, l’amore per le cose fatte bene The art of delivering quality
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SOMMARIO/CONTENTS [DIC/DEC 2010 - GEN/JAN 2011] TECNALIMENTARIA Year XVI - n°1 Dic/Gennaio 2011 Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa srl
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Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV
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Il futuro è arrivato The future has arrived
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A.B.Tech Expo sempre più un punto di riferimento A.B. Tech Expo has become the rallying venue I vantaggi dalla ripresa russa Benefiting from Russian recovery Produzione e confezioni che valgono Worthy production and packaging Innovazione & Ricerca: parole d’ordine ad IPA 2010 Innovation and research: the key words at IPA 2010
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Colussi, l’amore per le cose fatte bene Una passione lunga cent’anni 1911 - Angelo Colussi, capostipite della famiglia, inaugura la sua prima bottega artigianale a Venezia. Il forno Colussi dapprima produce solo pane, poi si specializza nella produzione dei Baicoli, i famosi biscotti dell’antica tradizione veneziana. anni ‘30 - I figli di Angelo, Alessandro, Giacomo e Alberto, prendono in mano le redini dell’attività di famiglia. Con loro avviene il passaggio alla dimensione industriale, grazie all’apertura della prima fabbrica dotata di impianti all’avanguardia. anni ‘50 - Nell’Italia della ricostruzione e della rinascita economica, Giacomo, animato da una grande passione imprenditoriale, trasferisce tutta la tradizione, l’impegno, l’entusiasmo e la cura nel far bene in un moderno stabilimento, il quale ancora oggi rappresenta una delle realtà manifatturiere più importanti dell’intero territorio nazionale. Nel 1953 nasce il Gran Turchese, il delizioso frollino che conquisterà presto generazioni di italiani, rendendo Colussi uno dei marchi più apprezzati nel settore dei prodotti da forno. anni ‘80 - Ha inizio la prima diversificazione della produzione, a quella tradizionale dei biscotti vengono affiancate nuove linee dedicate ai prodotti panificati: fette biscottate e cracker. anni ‘90 - Prosegue l’ampliamento della gamma di prodotti da forno con le merendine. Avviene l’ingresso nei mercati della pasta, del riso e dei condimenti. È in questi anni che comincia a delinearsi il profilo di un grande gruppo alimentare italiano, specializzato nella produzione e commercializzazione di una linea completa di prodotti di alta qualità, pensati per soddisfare le esigenze diversificate e mutevoli dei consumatori. anni 2000 - Il nuovo millennio vede l’azienda cogliere nuove sfide e affrontare nuovi mercati. Le produzioni si ampliano con le specialità di alta pasticceria e del pane industriale. Cresce l’apertura verso i mercati esteri. Oggi Colussi Group, promotore della tradizione alimentare nazionale e assertore dell’alta qualità, è impegnato a portare a compimento il processo di internazionalizzazione e di diffusione del saper fare italiano nel mondo. 1996 - Colussi acquisisce il marchio Misura dalla multinazionale americana Heinz ed entra nel mercato del wellness food con un brand conosciuto e apprezzato dai consumatori. 1997 - Prende avvio l’importante partnership industriale con FoodCo, mirata alla penetrazione del mercato delle merendine. 1998 - Colussi aumenta la propria capacità produttiva nel comparto delle fette biscottate e dà avvio alle espor8
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tazioni di pasta sui mercati esteri, grazie all’acquisizione del marchio Audisio dalla multinazionale olandese CSM. 1999 - L’azienda rileva da Danone il 100% del Gruppo Agnesi con i suoi marchi Agnesi, Flora e Ponte, accrescendo in tal modo la propria quota nel mercato della pasta e facendo il suo ingresso nel mercato del riso. L’operazione frutta, inoltre, l’acquisizione dell’utilizzo in licenza del marchio Liebig e quindi l’accesso al comparto dei condimenti. 2000 - Nell’ottica del rafforzamento del brand, Colussi consegue il controllo di Colussi Milano, fondata da un ramo della famiglia e attiva nel settore dei biscotti. 2001 - Colussi Group rileva Eurico da Cereol–Eridania Beghin-Say, estendendo così il proprio presidio dal segmento del riso parboiled a quello del riso normale, sia a marchio propriosia con altri marchi commerciali. Nel corso dello stesso anno avviene l’acquisizione dello storico marchio di pasta Maltagliati per il mercato russo, brand-leader delle paste importate. 2004 - È l’anno dell’acquisizione di Sapori di Siena con i suoi marchi Sapori Siena 1832, Pepi, Tinti, Parenti e Vialetto. L’operazione completa l’offerta del Gruppo con le specialità della tradizione dolciaria toscana e prodotti di alta pasticceria. 2006 - Colussi acquisisce Albea 90, azienda specializzata nella produzione di pane industriale, accrescendo la quota del Gruppo nel segmento. 2007 - Con l’obiettivo di incrementare la presenza nel comparto della pasta nei paesi dell’Europa dell’Est, Colussi rileva Pangram. Lo stesso anno viene stretto un importante accordo con Del Monte Europe Ltd per la commercializzazione esclusiva sul territorio italiano, nel canale moderno, di
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Tutte le imprese nascono da un’intuizione, da una scintilla creativa che si trasforma in passione vera e duratura, in amore per le cose fatte bene “È dall’intuito e dalla passione di mio nonno Angelo che nasce, agli inizi del ‘900, l’arte di casa Colussi: selezionare i migliori cereali per trasformarli prima in pane fragrante, poi in Baicoli, i biscotti della tradizione veneziana, poi ancora nei celebri frollini Gran Turchese, fino ad arrivare a creare una gamma completa di prodotti; tutti caratterizzati dall’elevata qualità delle materie prime, dalla cura nella preparazione e dall’attenzione alle esigenze di alimentazione di un mercato in rapida evoluzione. Un’arte tramandata con orgoglio a mio padre, Giacomo, e giunta a me perché continuassi la vocazione di famiglia: dar vita ad alimenti buoni e genuini, capaci di soddisfare i gusti e le aspettative dei consumatori che quotidianamente ci scelgono. Oggi, Colussi Group riunisce alcuni dei marchi più noti del comparto alimentare italiano, selezionati non solo per la loro storia, ma soprattutto per la condivisione di un agire che pone al primo posto l’eccellenza, la passione per la tradizione alimentare mediterranea, la capacità di ascoltare e interpretare le richieste del mercato con spirito innovativo. Marchi virtuosi, alfieri del Made in Italy nella nostra apertura ai mercati esteri che la sfida del commercio globale ci impone. Con la medesima passione di cento anni fa, Colussi Group con i suoi marchi Colussi, Agnesi, Misura, Flora e Sapori Siena 1832 – con le sue persone e con i suoi prodotti, cresce giorno dopo giorno per continuare a essere l’espressione positiva di un modo di fare impresa che sa unire i risultati all’etica, la tradizione all’innovazione, la tecnica alla creatività”.
frutta in scatola e bevande a base frutta. 2009 - Colussi dà vita a CI Group, una joint venture con la russa Infolink, creando le condizioni per consolidare e far crescere le proprie posizioni nel mercato russo e in quelli limitrofi. Nei cento anni della storia Colussi, il DNA di impresa che le appartiene ha spinto a fare sempre meglio. Una passione trasmessa di padre in figlio insieme alla capacità di guardare il mercato e interpretarlo, dando risposte efficaci e tempestive ai consumatori, con prodotti ispirati alla tradizione alimentare italiana, resi più buoni e sani dal mix delle competenze e da una tecnologia all’avanguardia. La forza di Colussi risiede nello spirito che la anima: lavorare per offrire una gamma di prodotti adatti a soddisfare le esigenze in evoluzione di un pubblico sempre più diversifi-
cato, creando nuove categorie e arricchendo le esistenti, operando in modo etico e sostenibile per essere un punto di riferimento affidabile per i consumatori, per le sue persone, per i suoi partner commerciali, per i suoi clienti. Il know-how del gruppo è un patrimonio che Colussi si impegna a far crescere giorno dopo giorno, perché si crea valore aggiunto in tutti i settori: dalla produzione alla distribuzione, dalla comunicazione all’organizzazione, dall’innovazione al recupero della tradizione alimentare mediterranea. Il giro di affari annuo sviluppato è pari a 495 milioni di euro e 301 mila tonnellate di prodotti, distribuiti in Italia e in più di 60 paesi del mondo (dati 2009). I marchi Colussi, una selezione di eccellenze Colussi Group riunisce alcuni dei marchi più importanti della storia e della cultura alimentare Italiana: Colussi,
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Misura, Agnesi, Flora, Sapori Siena 1832. Dedizione, passione e know-how sono i punti di forza del suo saper fare, che si concretizza nella ricerca e nella proposta sia di prodotti tradizionali, sia di prodotti innovativi, al passo con i trend di un mercato articolato e in costante trasformazione. L’impegno del Gruppo a guardare avanti riguarda tutti gli ambiti del suo lavoro e la spinge a ricercare e mettere a punto nuovi metodi produttivi e prassi organizzative, a sviluppare specialità alimentari inedite, a dialogare efficacemente con il mercato e a restare sempre nel flusso del cambiamento. I marchi di Colussi Group compongono una selezione di eccellenze che rispondono al desiderio di ritrovare nei cibi i sapori della tradizione italiana. Ogni marchio del Gruppo esprime i valori racchiusi nel DNA Colussi: la grande tradizione alimentare italiana; la qualità come stella polare; l’innovazione come ricerca, sviluppo e dinamismo; l’integrità nell’agire; il rispetto verso i consumatori, i clienti, i collaboratori. Colussi è un marchio memorabile della tradizione alimentare italiana, emblema di esperienza e di eccellenza. È la storia di quella vocazione a saper far bene che risale al lontano 1911 e che, da allora, ha saputo rinnovarsi, realizzando prodotti nuovi e moderni, volti a soddisfare le esigenze alimentari contemporanee, complesse e articolate. Misura è in Italia il marchio pioniere dell’alimentazione sana ed equilibrata. Lanciato nel 1975 nelle farmacie, quando ancora non esisteva un’offerta di cibi specificatamente dedicata al benessere, Misura ha presto conquistato i consumatori e la grande distribuzione, grazie a un’ampia gamma di prodotti. Oggi Misura è una 10
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vera e propria filosofia alimentare, la nuova frontiera del wellness food basata su un’offerta diversificata, in continua evoluzione e sorprendentemente buona. Colussi Group ha acquisito il marchio Misura nel 1996. Agnesi è il più antico pastificio d’Italia, simbolo di eccellenza nella lavorazione del grano duro fin dal 1824. Una storia cominciata a Imperia, sulle sponde del Mediterraneo, allorché l’Ingegner Vincenzo Agnesi inaugurò il primo stabilimento. Come allora, ancora oggi Agnesi seleziona i più pregiati grani duri e li lavora con sapienza per ottenere una pasta dal caratteristico colore paglierino, asciugata lentamente, che conserva intatto il suo profumo e resta sempre elastica e al dente. Una pasta che nasce da passione, esperienza e ricerca della perfezione. Il Gruppo Colussi ha rilevato il marchio Agnesi nel 1999. Flora nasce come specialista del Riso Parboiled sul finire degli anni ’60. La grande innovazione introdotta nel settore lo rende immediatamente leader nella categoria del riso che non scuoce. Con il tempo, il marchio ha saputo evolversi, declinando la sua indiscussa capacità di resa perfetta su una più ampia gamma di offerta e rispondendo alle richieste emergenti del mercato con tipologie di prodotto semplici da cucinare e gustose, ideali per consumatori che apprezzano la velocità di preparazione senza rinunciare al sapore, alla leggerezza e alla naturalità. Colussi Group ha rilevato il marchio Flora nel 1999. Sapori Siena 1832 è una delle marche dolciarie più antiche d’Italia. Le sue origini risalgono al 1832 quando il Dottor Virgilio Sapori diede inizio alla produzione del Panforte, fondando a Siena una piccola officina pasticcera. Sono trascorsi due secoli dalla nascita di quel laboratorio artigianale: duecento anni caratterizzati da un costante rinnovamento che ha saputo tener viva l’antica tradizione toscana, proponendo nuove e fragranti bontà di alta pasticceria, ideali da degustare ogni giorno accanto alle specialità dolciarie tipiche, Panforte, Ricciarelli, Cavallucci e Cantuccini. Il Gruppo Colussi ha acquisito il marchio Sapori Siena 1832 nel 2004. Liebig è un marchio storico, da sempre protagonista della gastronomia in cucina. Le sue origini si devono al chimico tedesco esperto in agronomia Justus Von Liebig, il quale nel 1847 ideò l’estratto di carne, mettendone a punto il processo di trasformazione e conservazione ed avviando la prima produzione industriale nel 1865. Oggi Liebig, lo specialista del sapore, risponde alle moderne tendenze alimentari con una gamma di prodotti diversificata e completa – dadi ed estratto di carne orientata al gusto e al benessere quotidiano. Il Gruppo Colussi ha acquisito l’utilizzo in licenza in Italia del marchio Liebig nel 1999. Del Monte è il marchio leader nel mercato mondiale della frutta in scatola. Nasce in California nel 1892 e a partire da allora è divenuto espressione di qualità eccellente e massima expertise: il gusto fresco dalla natura, racchiuso in una ampia offerta di prodotti dedicati all’intera famiglia e per tutte le occasioni (ananas e altra frutta, in sciroppo e in succo naturale, nettari e succhi 100% di frutta). Il Gruppo Colussi ha acquisito la distribuzione esclusiva in Italia del marchio Del Monte, nel canale moderno, per la frutta in scatola e le bevande base frutta, nel 2005.
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The art of delivering quality A 100-year-old passion 1911. Angelo Colussi, the progenitor of the family, opens his first small shop in Venice. At first, the Colussi oven produces only bread, but later specializes in baking Baicoli, the famous Venetian biscuits based on an ancient recipe. 1930s. Angelo’s sons Alessandro, Giacomo and Alberto inherit the family business and open the company’s first factory with cutting-edge technology, which marks the transition from handcrafted production to industrial manufacturing. 1950s. While Italy faces a period of reconstruction and economic recovery, Giacomo – a man with a strong entrepreneurial spirit – transforms the company together with its tradition, commitment, enthusiasm and love for a job being well done into a modern factory which will remain one of Italy’s most important manufacturing facilities to this day. 1953 sees the launch of Gran Turchese, a delicious pastry biscuit which will soon win over generations of Italians and turn Colussi into one of the best-loved brands in the baked goods market. 1980s. This decade is characterized by the first diversification of the company’s products: new bakery products lines such us toasts and crackers are added to the traditional biscuits ranges. 1990s. The company continues to expand its range of bakery products with the introduction of oven-baked snacks. Colussi also enters the pasta, rice and condiments markets. During this decade, the company establishes itself as a major Italian food company specializing in the production and marketing of a full range of high-quality products that are designed to cater to the diverse, ever changing needs of consumers. Since 2000. At the start of the new millennium, the company is ready to take up new challenges and conquer new markets. It adds fine pastry specialities and industrially produced bread substitute products to its existing range of items, and increases its presence in foreign markets. As a promoter of the Italian culinary tradition and a steadfast supporter of high quality in all of its operations, the Colussi Group is committed to fulfilling a mission of internationalizing and diffusing Italian savoir faire throughout the world. 1996. Colussi buys the Misura brand from the US multinational Heinz and enters the wellness food segment with a brand which is already well-established and very popular among consumers. 1997. This year marks the beginning of Colussi’s important industrial partnership with FoodCo, which is aimed at entering the merendine (soft sweet oven-baked snacks) market. 1998. Colussi increases its production capacity for toasts and begins to export pasta, thanks to its acquisition of the Audisio brand from a leading Dutch multinational company (CSM). 1999. Colussi acquires the entire Agnesi Group (with its Agnesi, Flora and Ponte brands) from Danone which enables it to increase its share of the pasta market and enter the rice market. The transaction also involves the purchase of a licence for the Liebig brand for the Italian
market, a move which gives Colussi the opportunity to enter into condiments business. 2000. To reinforce the Colussi brand, the Company acquires the control of Colussi Milano, a company founded by a branch of the family which is active in the biscuit market. 2001. The Colussi Group acquires Eurico from CereolEridania Beghin-Say, thus expanding its presence in the rice market from only “parboiled” into “white” rice. That same year, it acquires the famous Maltagliati pasta brand, the leading imported pasta in Russia. 2004. The Colussi Group buys Sapori di Siena with its brands Sapori Siena 1832, Pepi, Tinti, Parenti and Vialetto. With this acquisition, the range of products offered by the Colussi Group now includes traditional Tuscan confectionary products and fine pastries. 2006. Colussi buys Albea 90, a company specialized in the industrial production of bread. 2007. Colussi takes over Pangram to boost its presence in Eastern European pasta markets. That same year, it signs an important agreement with Del Monte Europe Ltd for the exclusive marketing of canned fruits and fruit drinks through modern sales channels in Italy.
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“Every company starts with an idea: a creative spark which is progressively transformed into a trueand enduring passion, and into the love of a job well done At the beginning of the 20th century, my grandfather Angelo had just such an idea and the passion which enabled him to lay the base for the foundation of the Colussi Group. In hindsight, I can now say that my grandfather’s selection of the finest grains to produce fragrant bread and to bake Baicoli (traditional Venetian biscuits) and our famous Gran Turchese pastry biscuits, have inspired the Colussi Group to create a complete range of products that all feature high quality raw materials, special care in their preparation and a never ending attention to rapidly evolving consumer nutritional needs. My grandfather proudly handed down his craftsmanship to my father Giacomo, who in turn has passed it down to me so that I can continue our family’s vocation: the creation and production of fine, authentic foods which are fully capable of satisfying the tastes and expectations of the many consumers who choose our products every day. Today, the Colussi Group owns some of the most famous brands in the Italian food industry. These trademarks were chosen not only because of their history, but especially because they highlight our method of doing business. The cornerstones of our shared modus operandi include a commitment to excellence, a passion for Mediterranean food culture and the ability to perceive consumer needs in order to translate them into innovative products. In today’s globalised world and with a noticeable presence in many foreign markets, our brands have become showpieces of what Made in Italy quality is all about. The Colussi Group – with its brands (Colussi, Agnesi, Misura, Flora and Sapori Siena 1832), its people and its products – is growing day after day with the same passion as 100 years ago. Our aim is to reconcile an approach to successful business with ethics, tradition with innovation, and technical leadership with creativity.”
2009. Colussi launches the CI Group, a joint venture with the Russian company Infolink, with the ambition of consolidating and increasing its position on the Russian and neighbouring markets. Always doing things well, always doing things better Throughout Colussi’s over one hundred years of activity, its entrepreneurial heritage has consistently inspired the company itself to do better. This passion has been handed down from father to son, along with a capacity to observe and understand the market, and then provide consumers with prompt, effective solutions.
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The products Colussi offers not only reflect Italy’s tradition of fine food, but are also tastier and healthier than ever before, thanks to the use of long accumulated know-how combined with advanced technology. Colussi’s strength lies in its enthusiasm. The group is committed to offering a range of products that can effectively meet the ever-changing needs of an increasingly diversified clientele. With this goal in mind it creates new categories of products and improve upon existing ones. During the process, it operates according to strict standards of ethics and sustainability so that the group’s consumers, staff and partner companies always know where they stand.
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Colossi Group’s know-how is a heritage which it strives to maintain and builds upon day after day, so that it can create additional value in all areas - from production to distribution, from communication to organization and from innovation to the diffusion of the Mediterranean food culture. The Colussi Group owns the Colussi, Misura, Agnesi, Flora and Sapori Siena 1832 brands which represent some of the most important trademarks in the history and culture of Italian food. Dedication, passion and know-how are the strong points of the group’s approach. This translates into the development and marketing of both traditional and innovative products that follow the latest trends in a complex, ever changing market. Colussi’s commitment to looking ahead involves every aspect of its work. It inspires its own people to seek and develop new production methods and organizational procedures, to launch new food specialities, to engage with partners an active dialogue at all levels and hence keep abreast of latest trends. The brands of the Colussi Group identify themselves via outstanding products that fulfil the desire to return to the unmatched flavours of traditional Italian food. Each of these brands embody the core values of the Colussi Group: Italy’s great heritage of fine food; quality as our guiding light; innovation through research; development and dynamism; integrity in all our actions; and respect for our consumers, customers and employees. Colussi. Representing well fulfilled consumer needs and excellence, Colussi is a celebrated brand in the Italian tradition of fine food. It embodies the belief of doing things well that dates back to 1911. Since then the brand has constantly succeeded in reinventing itself with new, trendy products that meet the complex, multifaceted food needs of contemporary consumers. Misura. Misura is the brand which pioneered a healthy and balanced diet in Italy. Launched in 1975 with a pharmacy distribution strategy at a time when the market for wellness food products was virtually non-existent, Misura quickly won over both consumers and large-scale retailers, thanks to its product portfolio. Today, Misura delivers a credible promise of nutrition on the frontier of wellness foods. This philosophy is based on a surprisingly tasty and diversified product line that is constantly growing. The Colussi Group bought the Misura brand in 1996. Agnesi. Agnesi, Italy’s oldest pasta producer, has been a synonym for excellence in the processing of durum wheat since 1824. The history of the company began in Imperia, on the Mediterranean coast, where Vincenzo Agnesi opened the company’s first factory. Today, Agnesi still continues to select the best durum wheat, just as it always has. It’s unique slow drying production process allows Agnesi pasta to obtain a unique straw colour and retain its original aroma, springiness and al dente texture. Agnesi pasta represents the product of passion, practice and striving towards perfection. The Colussi Group took over the Agnesi brand in 1999. Flora. Flora emerged as a specialist in the parboiled rice segment in the late 1960s. The launch of this kind of rice quickly promoted the company to the market leadership in the category of “rice that never overcooks”. Over time, Flora has grown by creating a wider range of products that embody its undisputed capacity to offer a large variety. It has responded to emerging market needs by developing various lines of tasty, easy-to-cook products that are well regarded
by consumers who seek short preparation times without wanting to sacrifice flavour, lightness or naturalness. The Colussi Group bought the Flora brand in 1999. Sapori Siena 1832. Sapori Siena 1832 is one of Italy’s oldest confectionary brands. The company dates back to 1832, when pharmacist Virgilio Sapori of Siena opened a small pastry shop specializing in Panforte. Almost two centuries have passed since that opening, during which the company has constantly modernized itself whilst keeping ancient Tuscan traditions alive. To complete its range of local specialities (Panforte, Ricciarelli, Cavallucci and Cantuccini biscuits), the company has created fine, fragrant pastries which can be enjoyed every day. The Colussi Group acquired the Sapori Siena 1832 brand in 2004. Liebig. Liebig is a historic brand which has consistently played a major role in kitchen cuisine. Its origin dates back to 1847 when a German chemist Justus Von Liebig, an expert in agronomy, came up with the idea of producing a meat extract. After devising a number of food transformation and preservation procedures, he began industrial production in 1865. Today, Liebig is a flavour enhancer that constantly innovates in order to keep up with modern food trends by offering a diversified, comprehensive range of products (soup stock cubes and meat extract). The Colussi Group acquired the license to use the Liebig brand in Italy in 1999. Del Monte. Del Monte is the world’s leading brand in the canned fruit market. Founded in California in 1892, Del Monte has come to stand for excellent quality and maximum expertise. The “fresh taste of nature” is preserved in the wide range of products (pineapple and other fruits, in syrup and natural juice, fruit nectars and 100% fruit juices) targeted to the entire family and for all occasions. In 2005, the Colussi Group bought the exclusive rights to distributing Del Monte canned fruit and fruit drinks through modern distribution channels in Italy.
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Perseverance, experience and a highly qualified staff have turned Novapan into a firm able to offer competence, technology, reliability and immediate assistance. Novapan satisfies all its clients, also guaranteeing market competitiveness, high-quality and technologically advanced machines. Square Automatic Dividing Machine. The machine, easy to use but very strong, has a total hydraulic working; it is very fast and silent. The automatic lid drawbar system allows a silent and perfect gripping of the hook in total safety and noiseless. Ideal for cutting soft dough shapes for “baguettes”, “filoni” and “ciabatte”. The digital wiring is completely isolated; it is provided with a digital timer in order to adapt it to any kind of dough so that we can have a perfect weight for each piece. At the end of each working cycle the machine stops, in order to avoid the overheating of the motor, the oil and energy consumption. Square Semiautomatic Dividing Machine. Easy to use but very strong, it has total hydraulic working, it is very fast and silent. Ideal for cutting soft dough shapes for “baguettes”, “filoni” and “ciabatte”.
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indipendentemente dal tipo di impasto. Ad ogni fine ciclo di lavorazione, arrestandosi automaticamente, la macchina evita il surriscaldamento dell’olio e del motore, oltre che inutili consumi di energia. Spezzatrice Semiautomatica Quadra, macchina, dalla robusta struttura e semplicità d’uso, molto veloce e silenziosa, ha funzionamento idraulico. È ideale e insuperabile per la “tranciatura” di pasta molle per una panificazione speciale di baguette, filoni e ciabatte. La robusta impugnatura del gancio del coperchio assicura una chiusura manuale perfetta, sia pure semplice, ma estremamente sicura, tale da garantire la massima riduzione degli scarti di pasta. L’impianto elettrico è completamente protetto, isolato; munito di protezione magneto-termica del motore. Il fulcro della macchina, sia automatica che semiautomatica, offre un’ulteriore garanzia di igiene e praticità grazie all’impiego di materiali di prim’ordine, quali acciaio inox aisi 304 per coltelli e cestello, nylon alimentare per i quadri che, lavorati su centro di lavoro automatico, permettono un’elevata precisione nella fase di montaggio, evitando poi all’utente scarti di pasta. Caratteristiche e vantaggi: ingombro ridotto; silenziosità notevole; stabilità ottimale; coltelli in acciaio inox 304; cestello in acciaio inox 304; quadri in nylon alimentare; serie di ruote per favorire gli spostamenti. L’altezza ottimale del piano-lavoro semplifica l’estrazione del prodotto a fine ciclo. La macchina, di facile pulizia e manutenzione, è costruita nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e igiene (direttiva macchine CE). A richiesta si predispone il funzionamento con voltaggi speciali. Prodotti, componenti e materiali, nonché le lavorazioni, sono made in italy. La macchina viene fornita nella versione standard verniciata.
Automatic and semiautomatic vanguard The manual locking of the lid (a) is simple and safety thanks to the rugged handgrip of the hook and the wiring © that has a magneto-thermal protection of the motor and it is completely isolated. The inside of the machine, both automatic and semiautomatic, gives a very good hygiene guarantee thanks to the high quality products as the stainless steel aisi 304 for knives and basket, and alimentary nylon for the squares that are worked by ourselves on a machining center in order to avoid excess discards of dough and guarantee a good accuracy on the assembly system. Features and Advantages: greatly reduced dimensions; silent machine; perfect stability; knives in stainless steel aisi 304; basket in stainless steel aisi 304; squares in alimentary nylon; set of wheels that help the movement of the machine. The working plane is at the perfect height; the machine is easy to clean and requires no maintenance, CE specification machine, that is constructed following the safety and hygiene specifications into operation. Upon request Novapan can furnish special voltages. Products and productions made in Italy. the standard machine is painted.
M A C H I N E R Y & D E V E L OPM E N T
Macchine per stupire
di facile apertura e permette l’alzata automatica della testata. La chiusura totale della macchina durante il ciclo di lavoro evita qualsiasi contatto dell’operatore con organi meccanici ed al tempo stesso elimina il rischio di emissioni di polveri nell’ambiente. Le superfici sono state studiate per facilitare al massimo la pulizia, condizione oramai indispensabile per tutti i laboratori. Macchina dotata di variatore elettronico di velocità e timer. La dinamicità organizzativa della STARMIX assicura la pronta consegna nella quasi totalità degli ordini. La riconosciuta piena affidabilità delle mescolatrici STARMIX limita le necessità di assistenza a casi sporadici, per i quali, grazie ad un elevato stoccaggio di magazzino, si provvede con un immediato intervento. L’ampia gamma di mescolatrici planetarie offerte spazia dai 10 ai 140 litri, con una varietà di caratteristiche e di modelli che soddisfano qualsiasi esigenza. La realizzazione di mescolatrici “ad hoc” secondo le speci-
PL10EVO
La dinamicità di Starmix ha saputo creare una mescolatrice planetaria unica nel suo genere
PL80NS - PL100NS
La nuova mescolatrice planetaria da 10 litri PL10EVO è il frutto del lungo cammino progettuale di Starmix, azienda di Marano Vicentino, situata nel triangolo industriale ThieneMarano Vicentino-Schio (Altovicentino) storicamente culla di numerose aziende specializzate nella produzione di macchine e forni per l’arte bianca. PL10EVO è unica nel suo genere per design, per estrema praticità nell’utilizzo, semplicità nella pulizia e rigoroso rispetto della normativa CE. La testata rialzabile facilita l’estrazione della vasca senza la previa rimozione dell’utensile mescolatore. In posizione frontale è situata l’innovativa maniglia di bloccaggio che è
fiche richieste dei clienti o di particolari mercati e le personalizzazioni delle medesime, rendono i prodotti STARMIX appetibili sul mercato internazionale. Per agevolare l’operatore nella fase di scarico del prodotto dalle vasche delle planetarie da 80, 120 e 140 litri la STARMIX produce l’elevatore-ribaltatore HELP. Tutte le macchine STARMIX sono certificate CE (per mercato europeo) e GOST (per mercato russo). L’azienda STARMIX sarà presente al Sigep di Rimini, dal 22 al 26 gennaio, hall B5D5, stand 020.
Machines to amaze Starmix’s dynamism has created a unique planetary mixer of its kind
PL60N 16
After a long design course, Starmix has shaped the brand new 10-litre planetary mixer PL10EVO. It is unique due to its design, very high user-friendliness, simple cleaning, rigorous complying with the EC rules. The new 10-litre planetary Mixer, PL10EVO, is the result of the Starmix’s long design course; the company of Marano Vicentino is located in the industrial area among Thiene, Marano Vicentino and Schio (Northern Vicenza), which is historical cradle for many enterprises specialized in the production of machinery and ovens for the bakery, confectionery, pastry, fresh pasta and pizza sectors. PL10EVO features unique design, use friendliness, simple cleaning and stringent respect of EC norms. Its removable head facilitates bowl extraction without any previous removal of the mixing tool. The innovative blocking handle for easy opening and automatic lifting of the heal is in frontal position. Total locking of the machine during work cycles not only prevents the operator from coming into Dicembre - Gennaio 2011
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contact with mechanic parts but it also eliminates any risk of emitting powders into the environment. Machine surfaces facilitate cleaning, key factor to any workshop. The machine is also equipped with an electronic speed variator and timer. Starmix’s dynamic organization grants prompt delivery for nearly all orders. The acknowledged reliability of its mixers reduces assistance hugely and when necessary the company acts promptly thanks to its large stock of goods on hand. The company’s wide range of planetary mixers ranges from 10 to 140 litres’ capacity and features a wealth of characteristics and models to meet any requirements. Customizing ad-hoc mixers in accordance with the customers’ and particular markets’ specific needs has boosted their request on the international market. Starmix has produced the elevator/tipper Help to discharge products from the bowls of the planetary mixers with 80, 120 and 140 litres’ capacity. All Starmix machines are GE and GOST certified, for the European and Russian markets respectively. The company will be present at the forthcoming SIGEP 2011, from 22 to 26 January, in Rimini, hall B5D5, stand 020.
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A B OU T
F A I R S
Il futuro è arrivato L'evoluzione della professione, tra tecnologie, sapienza artigianale, eco sostenibilità e una migliore qualità della vita lavorativa
Scambio di know-how, informazione, formazione, business e gara, così ritorna la Sigep Bread Cup, Campionato Internazionale della Panificazione, organizzato da Rimini Fiera e coordinato dal Club Arti e Mestieri, con il suo carico di esperienze e di occasioni di incontro per chi ha per mestiere la produzione di pane artigianale e prodotti da forno. La manifestazione si svolgerà all’interno del 32° SIGEP, Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali, in programma a Rimini Fiera dal 22 al 26 gennaio 2011. In questa nuova edizione della Sigep Bread Cup si respirerà un’aria nuova perché soffierà più forte il vento dell’innovazione, del progresso di una professione che non rinuncia al consolidato patrimonio di tradizioni e sapienze ma non smette di cogliere le opportunità offerte dalle nuove conoscenze e dalle nuove tecnologie. Il cuore pulsante della Sigep Bread Cup resta la gara internazionale tra squadre di panificatori che quest’anno provengono da Portogallo, Slovenia, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Germania, Italia, Israele, Russia e Francia. Il V Campionato ha per tema Gusti e sapori del mondo e i partecipanti dovranno affrontare quattro prove: durante la prima prepareranno il pane tradizionale della propria Nazione (sabato, 22 gennaio), e nelle successive prove si misureranno su: il pane salutistico (domenica, 23 gennaio), un dolce da forno secco o lievitato (lunedì, 24 gennaio), pane artistico su ‘Eco-sostenibilità e il risparmio energetico. Interpretazioni per un mondo rispettoso della natura’, (martedì, 25 gennaio). Sarà assegnato pure un Premio Speciale alla 20
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Produzione alla squadra che nei quattro giorni della fiera avrà realizzato la maggiore offerta di prodotti da forno per la degustazione (almeno 20 kg al giorno). Gli elaborati in gara saranno giudicati da due giurie: una Giuria Professionale, composta da 14 membri (Presidente, Presidente onorario, due giornalisti esperti del settore e i dieci capitani delle squadre in gara) e una Giuria Popolare, formata dai visitatori della manifestazione che accederanno all’area degustazione per assaggiare i prodotti in concorso. L’introduzione di una nuova categoria nella gara internazionale, ‘Il pane artistico’, dà lo spunto per avviare approfondimenti sul tema della sostenibilità energetica dei luoghi di produzione e su come semplici “green solution” possano aumentare la redditività delle imprese artigiane. Al fine di proporre soluzioni concrete, saranno allestiti speciali laboratori, esemplificate alcune buone pratiche e programmati seminari sul tema della sostenibilità ambientale delle imprese artigiane di panificazione. In sostanza, si apprenderà come organizzare un luogo di lavoro adottando accorgimenti e comportamenti utili ai fini del risparmio energetico e del rispetto dell’Ambiente. Inoltre, verranno illustrati nuovi cicli lavorativi che consentono al panettiere di svolgere l’attività nell’arco della giornata, sfornando pane caldo nei tempi desiderati, evitando turni notturni ed elevando la qualità della propria vita. Il Forum della Sigep Bread Cup sarà inserito nel percorso di SigepNeo, servizio dedicato all’assistenza ai nuovi imprenditori del settore artigianale, organizzato in collaborazione con le Associazioni di categoria. Sarà un momento in cui fare spazio alle scuole, anche straniere, consolidando così una delle tante missioni di Sigep, ossia sostenere le nuove generazioni di operatori artigianali, promuovendo l’incontro di culture, saperi e mostrando il meglio delle attrezzature e delle tecnologie presenti sul mercato.
A B OU T
F A I R S
The future has arrived Here is the evolution of the profession, combining technology, artisan skills, eco sustainability and a better quality of working life
An exchange of know-how, information, training, business and contest . this is the return of the SIGEP Bread Cup International Bread Baking Championship, organized by Rimini Fiera and coordinated by Club Arti e Mestieri, full of experiences and meeting opportunities for those whose job is producing artisan bread and bakery products. The event, will be held during the 32nd SIGEP International Exhibition of Artisan Gelato, Pastry, Confectionery and Bakery production, being staged at Rimini Expo Centre from January 22nd to 26th, 2011. At this new edition of the SIGEP Bread Cup there will be a new climate, as there will be a strong wind of innovation, for the progress of a profession that does not abandon the established heritage of traditions and understanding, but does not stop exploiting the opportunities offered by new knowledge and new technologies. The throbbing heart of the SIGEP Bread Cup remains the international contest between teams of bakers, who at this edition will be from Portugal, Slovenia, England, Australia, United States, Germany, Italy, Israel, Russia and France. The 5th Championship has as its theme Flavours and tastes of the world and contestants will have to face four tests: during the first, they will prepare their nation´s traditional bread (Saturday, 22nd January) and in the following tests will show their skills in: health bread (Sunday, 23rd January), a plain or leavened cake (Monday, 24th January), artistic bread on the theme ´Eco-sustainability and energy saving. Ways of interpreting a world that respects nature´ (Tuesday, 25th January) A Special Production Prize will also be awarded to the team that will have made the largest number of bakery products for tasting (at least 20 kg per day) during the four expo days.
Competition entries will be judged by two panels: a Professional panel, made up of fourteen members (Chairman, Honorary Chairman, two journalists who are experts in the sector and the captains of the ten competing teams) and a Panel of popular judges, formed by expo visitors who will have access to the tasting area to sample the products entered for the contest. The introduction of a new category in the international contest, “Artistic Bread”, is the starting point for in-depth coverage of the issue of energy sustainability in production locations and on how simple ´green solutions´ can increase artisan businesses´ profitability. In order to propose concrete solutions, special workshops will be set up, some good practices demonstrated and seminars held on the topic of environmental sustainability by artisan bakery businesses. Essentially, it will be possible to learn how to organize a workplace using expedients and behaviour useful for saving energy and respecting the environment. There will also be descriptions of work cycles that enable bakers to carry out their work in the course of the day, turning out fresh hot bread when it is required, avoiding night shifts and improving the quality of their life. The SIGEP Bread Cup Forum will be part of the SigepNeo project, a service dedicated to assisting new entrepreneurs in the artisan sector and organized in collaboration with trade associations. It will be an opportunity to dedicate space to schools (even foreign ones), thus strengthening one of SIGEP´s many missions, i.e. supporting new generations of artisan trade members, promoting the meeting of cultures and knowledge and showing the best of the equipment and technologies now on the market.
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Elementi essenziali Le macchine Z.matik sono l’ingrediente essenziale per le aziende del settore panificazione e pasticceria L’azienda Z.matik vanta un’esperienza trentennale nella produzione di macchine per panifici e pasticcerie, in particolare di sfogliatrici manuali, gruppi per croissant, tavoli da lavoro, planetarie, impastatrici e rulli di taglio in acciaio Aisi 304. Grazie alla scelta dei materiali più appropriati Z. matik garantisce robustezza e semplicità d’uso in ogni tipo di macchina. Macchine Sfogliatrici La funzionalità, la robustezza, la semplicità d’uso sono elementi essenziali delle Macchine Sfogliatrici Z.matik, la
cui versatilità permette l’impiego in piccoli e medi laboratori. I materiali impiegati e la minima manutenzione necessaria per un buon risultato fanno della sfogliatrice Z.matik un valido ed economico collaboratore. Le sfogliatici Z.matik possono essere fornite in vari modelli partendo da quelle da banco modello SF500BN, SF500BL (500x500, 500x750) a quelle con basamento modello SF500N, SF500L (500x750, 500x1000), seguite da quelle SF600N, SF600L, SF600LT (600x1000, 600x1400 e 600x1400 con stazione di taglio). Il modello SF600LT permette di poter laminare la pasta come in una sfogliatrice normale e quando si è portato la pasta allo spessore desiderato, abbassare i rulli di taglio per poi tagliare qualsiasi forma ad esigenza del cliente. Tutte le Sfogliatici Z.matik sono disposte di piani estraibili, doppio comando (pedale e bilanciere) cilindri diametro 80 mm e apertura 47 mm. A richiesta le Sfogliatici Z.matik possono essere fornite in acciaio inox 304 ed inoltre si può applicare il motore a 2 velocità o inverter ad esigenza del cliente.
SF 600 LT con stazioni di taglio SF600LT with cutting stations
Accessori Accessories
Essential elements Z.matik machines are the essential ingredient to the companies of the bakery and pastry sectors The company Z.matik can certainly boast thirty-year experience in the production of machinery for the bakery and pastry sectors, in particular of manual pastry machines, croissant pastry machines, working tables, planetary machines, mixing machines and cutting rolls, in stainless steel Aisi 304. Thanks to an accurate selection of the most suitable materials, Z.matik can guarantee sturdiness and user friendliness in any kind of machines. Pastry Machines Functionality, sturdiness and user friendliness are just the essential elements in all Z.matik pastry machines, whose versatility enables to adapt them to small- and 22
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medium-sized producers’ any work requirement. The material used and minimum maintenance for optimum results make Z.matik puff pastry machines a valuable asset to any confectionery shop. Z.matik puff pastry machines can be supplied in various models, such as: bench puff pastry machines, models SF500BN and SF500BL (500x500 and 500x750), puff pastry machines with basement, models SF500N and SF500L (500x750 and 500x1000), followed by SF600N, SF600L and SF600LT (600x1000, 600x1400 and 600x1400 with cutting station). The model SF600LT enables to laminate the dough as if with a traditional puff pastry machine; once the sheets of dough have the thickness requested, lower cutting rolls are lowered to cut the sheets in any shape upon customer’s requirement. All Z.matik puff pastry machines are equipped with extractible layers, dual cylinder control (pedal and compensator), of 50 mm diameter and 47 mm opening. Upon request, Z.matik puff pastry machines can also be in stainless steel 304 and equipped with a dual speed motor or inverter according to the customer’s requirements.
Da oltre 30 anni macchine per la lavorazione della pasta sfoglia
For over 30 years Puff pastry processing machines
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S C I E N C E & T E C HNO L OG Y
Mai rinunciare al gusto! Una ricerca rivela che gli Italiani nel 91% dei casi sono ben informati. L’allergia alimentare più conosciuta? Quella al lattosio. La più temuta? Quella al glutine: non poter mangiare pasta e biscotti crea uno stato di malessere nel 62% degli intervistati. Proprio per garantire al consumatore la libertà di mangiare ciò che è più adatto alle sue esigenze senza rinunciare al gusto, Misura ha creato l’offerta ‘per la tua libertà’, di cui fanno parte le linee: Privolat, Senza latte e Senza Uova; Senza Glutine, con Riso e Mais; Soia, Senza Colesterolo. Una gamma di prodotti buoni, oltre che sani, per tutte le esigenze e per i diversi momenti della giornata. Cresce l’attenzione per intolleranze e allergie: a rivelarlo un’indagine Coesis per Misura (campione rappresentativo della popolazione italiana, 1000 interviste, 18 anni e oltre, ambosesso) dalla quale è emerso che più di 1 italiano su 6 (17% della popolazione) teme di avere un’intolleranza o un’allergia alimentare e ha verso questo problema un atteggiamento di tipo preventivo. Un dato positivo e rassicurante sulla consapevolezza dell’esistenza di segnali che, se non curati, possono portare a rischi e malesseri. Per gli adulti e i bambini che non tollerano specifici ingre-
Misura rappresenta una vera e propria filosofia alimentare, basata su un’offerta diversificata e sorprendentemente buona
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dienti, ma anche per coloro che semplicemente per scelta prediligono un’alimentazione più digeribile e attenta, Misura ha pensato la gamma “per la tua libertà”; le linee Privolat Senza Latte e Senza Uova, Senza Glutine con Riso e Mais e Soia Senza Colesterolo, di cui tale gamma si compone, offrono la liberà di scegliere ciò che è più adatto alle proprie esigenze, senza rinunciare al gusto. A sostenere l’attenzione crescente degli italiani nei confronti dell’argomento, la ricerca Coesis per Misura, che rileva una maggiore e diffusa informazione: il 91% degli intervistati è a conoscenza dell’esistenza di una differenza tra allergia - una forma specifica di intolleranza ad alimenti o a componenti alimentari che attiva il sistema immunitario - e intolleranza alimentare - che invece coinvolge il metabolismo ma non il sistema immunitario -; dato percentuale che sale al 93% se a parlare solo le donne. Ma quali sono le allergie più conosciute? Secondo quanto rilevato dall’indagine Coesis per Misura, gli italiani indicano quella al latte (69%) tra le più diffuse; a seguire quelle al frumento (31%) e alle uova (21%) In effetti, anche se le reazioni allergiche possono manifestarsi con qualsiasi alimento o componente alimentare, con alcuni le probabilità di provocare allergie sono maggiori. Tra gli allergeni alimentari più comuni vi sono proprio il latte vaccino, le uova, il grano, i crostacei, la frutta, le arachidi e vari tipi di noci. L’allergia più ‘temuta’, invece, è senza dubbio quella al glutine (proteina presente nel grano, nella segale, nell’orzo e nell’avena): 3 persone su 4 (74% della popolazione) sanno che le persone celiache non possono mangiare il pane solo il 6% (fascia d’età 25-34enni) crede che a creare problemi siano le uova e un 4% ritiene il cioccolato l‘alimento da evitare – e, di fronte all’eventualità di non poter mangiar più biscotti o pasta a causa di un’allergia, il 62% degli intervistati ha manifestato un vero stato di malessere. Ben il 53% dei 35/44enni si sentirebbe molto triste e, addirittura, un 15% dei 25/34enni si direbbe disperato. È per rispondere alle esigenze di tutti questi consumatori che Misura ha creato l’area “per la tua Libertà”: tutto il gusto e la libertà di scegliere ciò che è più adatto alle tue esigenze. Misura ha pensato ad un’offerta di prodotti creati per garantire una scelta serena e gustosa. Adatti sia agli adulti che ai bambini, con ingredienti selezionati proprio per esaltare al massimo il gusto e il piacere, soddisfano la voglia di buono di chiunque desideri un piacere leggero. Finalmente liberi di scegliere il proprio benessere! L’area si compone di tre linee, ognuna studiata per le singole esigenze: Privolat, Senza Latte e Senza Uova: biscotto al miele, biscotto cioccolato e riso, cornetto all’albicocca, cornetto al cioccolato, tortina ciliegie e mirtilli, bevanda soia e riso, bevanda soia e cioccolato. Senza Glutine con riso e mais: fusilli, penne rigate, spaghetti. Soia solo 0.001% di colesterolo: biscotti soia e cracker soia. Misura, azienda del Gruppo Colussi, dal 1975 è un punto di riferimento nel mercato dei cibi dedicati al benessere. Da sempre vicina a chi ama prendersi cura di sé attraverso un’alimentazione equilibrata, offre un’ampia gamma di prodotti buoni e gustosi, adatti ad esigenze varie e specifiche. Oggi Misura rappresenta una vera e propria filosofia alimentare, basata su un’offerta diversificata e sorprendentemente buona, che comprende biscotti, merende, cracker, fette biscottate, cereali, pasta, bevande e gelati.
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Never give up taste!
Misura conveys a real nutrition philosophy based on a diversified and extraordinary good range of products
A research reveals that 91% Italians are well informed. Which is the most known food allergy? “Lactose”. Which is the most feared? “Gluten”: not being allowed to eat pasta and confectionery products triggers serious discomfort in 62% of the interviewed people. Just to guarantee consumers the liberty to eat whatever suitable for their diet requirements without ever giving up taste, Misura has created “per la tua libertà” – for your freedom, consisting of the following lines of products: Privolat, no milk nor egg; Senza Glutine, wish rise and maize; Soya, no cholesterol. A range of products good and healthy, for all nutritional requirements and diverse moments of the day. Attention to food intolerances and allergies is growing nowadays. This is what reveals a survey by Coesis commissioned by Misura (1000 interviews to a panel of Italian people of 18 and up, both genders). It emerges that 1 Italian out of 6 (17% entire population) fears food intolerance or allergy and therefore has a kind of precautionary attitude toward this problem. This is positive and also reassuring evidence of people’s awareness of the clear symptoms that might turn into risks and illness, provided that they are not solved. 26
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Misura has dedicated “per la tua libertà” line to adults and children intolerant to specific ingredients, but also to anyone wanting more digestible and healthconscious nutrition. Privolat with no milk nor eggs, Senza Glutine, gluten-free with rise and maize, and Soya for no cholesterol, offer consumers the liberty to choose what is more suitable for their diets, without ever having to give up taste. The Coesis survey supports the growing attention that Italians pay to this special matter and reveals better and open information: 91% interviewed people knows the difference between allergy, which is a specific intolerance to certain food or food constituents that triggers our immune system, and food intolerance, which involves our metabolism instead of our immune system. The percentage grows by 93% if we consider women only. Which are the most known allergies? According to this survey, Italians report allergy to lactose (69%), which is also the most common, to follow with wheat (31%) and eggs (21%). If on the one hand, allergic reactions is due to any food or food constituent, on the other hand some nutrients can cause more serious allergies than others. Among the most common food allergens there are milk, eggs, wheat, crustaceous, fruit, peanuts and some varieties of walnut. The most feared allergy is certainly celiac disease (gluten is a protein contained in wheat, rye, barley and oat): 3 people in 4 (74% total population) know that celiac people cannot eat bread, 6% (aged 23-34) believes that eggs can cause nutritional problems, while 4% deems it healthy to avoid eating chocolate. The possibility of not eating biscuits or pasta due to some allergy causes a real discomfort in 62% of the interviewed people. 53% of people of 35-44 would be even sad, while 15% people of 25-34, would be desperate of not eating these kinds of food any longer. To meet the nutritional requirements of all these consumers, Misura has created “per la tua libertà”, to give the chance to choose what is best to our health. Misura has also proposed products to guarantee a light albeit tasty choice. For adults and children, made with selected ingredients just to enhance taste and pleasure as much as possible, to satisfy the need of something good and light to eat. The range consists of the following specific lines: Privolat, senza latte e senza uova. With no milk nor eggs. Honey biscuits, chocolate and rise biscuits, croissants with apricot jam, chocolate croissants, cherries and blueberry cakes, soya and rise drinks, soya and chocolate drinks. Senza Glutine, con riso e mais. Gluten free, with rise and maize: fusilli, penne rigate and spaghetti. Soya, only 0,001% cholesterol: soya biscuits and crackers. Misura, Gruppo Colussi, has been a point of reference in the market of wellness food since 1975. Always close to the people who want to take care of themselves through well-balanced nutrition, Misura offers an extensive range of good and tasty products, for diverse and also specific diet requirements. Today Misura conveys a real nutrition philosophy based on a diversified and extraordinary good offer of biscuits, snacks, crackers, rusks, cereals, pasta, drinks and ice-creams.
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Un’occasione importante Grazie alla dinamicità, voglia di essere più innovativi, per la fiera Interpack Laser ha riservato delle importanti sorprese per tutto il settore dolciario industriale
Laser srl è un’azienda giovane e dinamica, con una spiccata vocazione ad osare sempre qualcosa di nuovo e rivoluzionario nel settore bakery. Proprio per questo motivo l’azienda ha in serbo grosse sorprese durante la fiera Interpack. Da oltre 10 anni Laser produce con successo impianti industriali per biscottifici e panifici in tutto il mondo sempre cercando di innovare i propri prodotti con un’attenzione particolare alle richieste dei clienti e continuando nel contempo ad ampliare la propria gamma di prodotti per poter offrire soluzioni sempre più complete per il settore bakery. Grazie alla dinamicità, alla voglia di crescere, essere più competitivi e innovativi, quest’anno per la fiera Interpack, Laser ha riservato delle importanti sorprese per tutto il settore dolciario industriale. Sarà presentato un importante accordo commerciale per ampliare la vendita di macchinari e forni industriali per biscottifici in nuovi mercati finora non ancora raggiunti, dando la possibilità alla Laser di crescere nei
An important occasion Thanks to its dynamism and desire to be more innovative, for Interpack Laser has reserved some major surprises for the entire food industry 28
Laser is a young and dynamic company with a strong vocation to dare something new and revolutionary in the bakery industry. Precisely for this reason Laser has big surprises for you during the fair Interpack. For over 10 years Laser has been successfully producing industrial equipment for bakeries and biscuit manufacturers in the world, always trying to innovate their products with a focus on customer requirements and keeping on to expand its product range to offer solutions more complete for the bakery industry. Thanks to the dynamism, the desire to grow more, to be more competitive and innovative, this year during Interpack exhibition Laser has reserved some major surprises for the entire food industry. It will be presented an important trade agreement to expand the sale of
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mercati asiatici ed incrementare la propria presenza in un continente dalle enormi potenzialità, così come un servizio diretto di Assistenza Post-Vendita dedicato esclusivamente ai bisogni del cliente per poter rispondere in maniera sempre più rapida ed efficiente. Saranno inoltre in esposizione gli ultimi sviluppi tecnologici dei forni industriali gas diretti (DGF) equipaggiati con un innovativo sistema di cottura decentralizzato denominato VULCAN, grazie al quale è possibile ottenere un risparmio energetico fino al 15% rispetto ai tradizionali sistemi, unito alla caratteristica di essere altamente modulante e flessibile permettendo una regolazione di tutti i parametri di cottura ad un livello finora mai raggiunto da nessun fabbricante di forni. Insieme a tutte queste novità vi sarà anche una tangibile sorpresa: sicuramente sarà una gioia per tutti i più grandi biscottifici industriali, dove la ricerca d’impianti completamente automatizzati, unita alle altissime necessità produttive, richiede soluzioni sempre più all’avanguardia. Consapevoli dell’importanza di investire continuamente su settori chiave come quello della Ricerca e Sviluppo, il Servizio di Assistenza Post Vendita, e desiderosi di migliorare giorno per giorno, assieme ai propri clienti, Laser aspetta con gioia tutti coloro che ci hanno permesso di crescere in questi pochi anni fino a farla diventare un nome di spicco nel panorama internazionale del settore dolciario e bakery.
machinery and industrial ovens for biscuit into new markets not yet reached, making possible for Laser to grow in Asian markets and increase its presence in a continent with enormous potential, as well as a Direct After Sale Service, exclusively dedicated to its customers’ needs in order to respond more quickly and efficiently. There will also be on display its latest technological developments regarding Direct Gas Flame (DGF) Tunnel Ovens, equipped with an innovative baking system called VULCAN decentralized, which can grant you up to 15% energy savings compared to traditional systems, combined with the characteristic of being highly modulating allowing flexible adjustment of all baking parameters to a level never achieved before by any oven manufacturer. With all these news there will be a concrete surprise, for sure it will be a joy for all the biggest biscuit manufacturers, where the search for completely automatic plants, combined with high production requirements, apply for more and more advanced solutions. Aware of the importance of continuous investment on key areas like Research and Development, After Sale Service, and eager to improve day by day, together with its customers, Laser looks forward to all those who have enabled it to grow in these few years until it become a leading name in the international confectionery and bakery.
is proud to present
we wait you at
Hall 1, stand 1c29 D端sseldorf 12 - 18 maggio 2011
www.laserbiscuit.it
A B OU T
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Potenziale straordinario Con 196 espositori e 15.770 visitatori, Modern Bakery Moscow si conferma la più importante piattaforma per il mercato russo della panificazione La 16 edizione del salone per la panificazione e la pasticceria Modern Bakery Moscow 2010, ha registrato un numero record di visitatori ed espositori. Un aumento sorprendente di visitatori del 31.6%, per 15.770 ingressi, giunti a Mosca per visitare questo salone e scoprire tendenze e innovazioni di mercato. È importante anche sottolineare la presenza di 196 espositori, russi e internazionali, la maggior parte dei quali ha già riservato uno spazio espositivo per l’edizione 2011, che in molti casi è maggiore rispetto a quello di quest’anno. Agro-3, AKO/Ibis, Aichinger, Alitet, Anton Ohlert, Backaldrin, Barmak, Belogorye, Copvest, Debag, Dvorak, Flour Technologies, Fritsch, Imaforni, Ireks, Kornfeil, König Maschinen, Leipurin Tukku, MIWE, Rademaker, Revent, Rondo, Russky Bakels, Saf-Neva, Scandeq, Shebekino, Tecnopool, Trade Design, Voshod, Wachtel e Werner & Pfleiderer, erano gli stand espositivi più grandi in fiera quest’anno. I visitatori commerciali sono stati particolarmente interessati agli stand che offrivano dimostrazioni o assaggi, stand dove si potevano anche imparare metodi e tecniche nuove, nonché assistere a test prodotto. Molte persone hanno affollato i corridoi per assistere alla presentazione di nuove tecnologie e macchinari di ultima generazione. Il mercato russo continua ad avere un appeal enorme sulle aziende internazionali; il mercato della panificazione e della pasticceria in particolare offrono il potenziale maggiore, e questo è stato il principale motivo per cui il 40.3% degli espositori di Modern Bakery era straniero. Potenziale enorme Quest’anno i visitatori registrati sono stati 15.770, 41% provenienti dalle regioni russe, 8.5% da Paesi stranieri. Il 68% era rappresentato da decision makers, un dato che sottolinea fortemente l’importanza che questo salone riveste per il mercato russo. Circa l’86% dei visitatori pensa che la loro visita al salone sia stata importante o molto importante. Due terzi ritiene che la ragione principale per partecipare sia avere informazioni sulle ultime innovazioni di mercato e tendenze di mercato in generale. Inoltre, la partecipazione a Modern Bakery Moscow si traduce anche come creazione di nuovi contatti e sviluppo di quelli già esistenti. 30
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Seminari, laboratori e presentazioni hanno attirato l’attenzione dei visitatori, che hanno avuto così l’occasione di essere informati e aggiornati sull’attualità di mercato e gli sviluppi dell’industria grazie agli interventi di relatori esperti sia russi sia internazionali. Il programma di conferenze ha suscitato speciale interesse grazie alla varietà di informazioni date ai partecipanti dall’industria della panificazione. Al “Technologists’ Day” esperti di Böcker, MIWE e Werner & Pfleiderer hanno profuso accurate informazioni sulla fermentazione lunga, sulla pasta acida e i lieviti molli nei forni. Inoltre, esperti internazionali hanno discusso sull’uso e i benefici della refrigerazione e del raffreddamento a vuoto, nonché del risparmio energetico nell’industria della panificazione. Il seminario “Nuove soluzioni per la produzione e problemi di vendita nella pasticceria” è stato offerto e condotto dall’Istituto Russo di Pasticceria e i temi trattati riguardavano principalmente i nuovi standard e legislazione dell’industria russa della pasticceria. La prossima edizione di Modern Bakery Moscow si terrà sempre presso l’Expocentre di Mosca, dal 10 al 13 ottobre, 2011.
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Un nuovo design ed un nuovo concept per un utilizzo semplice e tradizionale: riempire qualsiasi prodotto di pasticceria artigianale come kraft, croissant, bignè e brioche in genere / A new design and a new concept for a simple and traditional use: filling any kind of hand-made pastry product such as doughnuts, croissants, beignets and brioches in general / Ein neues Design und ein neues Konzept für eine einfache, traditionelle Anwendung: ein beliebiges handwerkliches Konditoreierzeugnis, wie Krapfen, Croissant, Brandteiggebäck, Brioches und mehr zu füllen.
www.blickle.vitellasrl.com
Vitella srl
Bakery And Pastry Equipment
36015 Schio (Vicenza) ITALY +39 0445 575262 info@vitellasrl.com
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Overwhelming potential With 196 exhibitors and 15,770 expert visitors the Modern Bakery Moscow has proved to be the most important platform for the Russian bakery market Modern Bakery Moscow, the 16th international trade fair for bakery and confectionery, has had record number of attendees and exhibitors. An overwhelming 31,6% increase in visitors accounting for 15,770 admissions visited the showcase to discover the market trend and innovations. On the other hand, worth of special mention also the presence of 196 exhibitors, most of whom have already booked their space, in some cases much bigger, for the next edition in 2011, Among the largest stands were those occupied by Agro-3, AKO / Ibis, Aichinger, Alitet, Anton Ohlert, Backaldrin, Barmak, Belogorye, Copvest, Debag, Dvorak, Flour Technologies, Fritsch, Imaforni, Ireks, Kornfeil, König Maschinen, Leipurin Tukku, MIWE, Rademaker, Revent, Rondo, Russky Bakels, SafNeva, Scandeq, Shebekino, Tecnopool, Trade Design, Voshod, Wachtel and Werner & Pfleiderer. Trade visitors were drawn especially to the stands offering live shows and tasting options, where they could also learn some new methods and techniques, and test products. However, many people also filled the alleys and stands in order to attend the introduction of new technologies and advanced machinery. The Russian market continues having huge appeal to international companies, and the bakery and confectionery market in particular offers major potential, which is why 40.3 % of this year’s exhibitors at Modern Bakery Moscow were from abroad. Great potential Modern Bakery 2010 recorded 15,770 trade visitors. Russia’s regions accounted for 41% of visitors, while 8.5% of them travelled to Moscow from foreign countries. 67.8% of trade visitors attending Modern Bakery Moscow 2010 were decision makers; this figure strongly underlines the prominent importance that this special trade fair has to the Russian market. Around 86% visitors thought their visit to Modern Bakery Moscow was important or very important. Two-thirds of visitors believe that the main reason for attending the fair is to get information about innovations in the market and general market trends. Furthermore, establishing new contacts and developing existing ones have been one of the main motivating factors to be present at the event. Seminars, workshops and presentations drew visitors’ attention; they had the chance to be informed and
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updated about market current issues and industry developments from the speeches by international and Russian experts. It is also important to mention the conference programme for the extensive range of information from the bakery industry for the participants. A special programme for food technologists had considerable success. At the Technologists’ Day, experts from Böcker, MIWE and Werner & Pfleiderer, talked about long-term fermentation, sourdoughs and yeast sponges plus fumes in ovens. In addition, international experts debated the use and benefits of refrigeration and vacuum cooling and the issue of energy savings in baking industry. “New solutions for production and sales problems in confectionery” was a seminar by the Russian state confectionery institute that was also very popular. The talks and discussion mainly involved new standards and legislation for Russia’s confectionery industry. The next MODERN BAKERY MOSCOW takes place at Expocentre Fairgrounds in Moscow from October 10 – 13, 2011.
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ORGANIZA / ORGANISED BY
24-28 MARZO MARCH 2011
IFEMA CALL CENTRE www.intersicop-madrid.ifema.es
INTERNATIONAL CALLS (34) 91 722 30 00 intersicop-madrid@ifema.es
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Sempre tecnologicamente avanzata EVCO ha una capacità tecnologica tale da poter offrire sempre prodotti d’avanguardia EVCO è un’azienda Italiana con sede a Sedico (Belluno) leader nella progettazione, produzione e vendita di controllori elettronici per i mercati del Catering, della Refrigerazione e del Condizionamento dell’Aria. EVCO fornisce dal 1991 i principali costruttori del mercato del Catering, sia con prodotti standard che custom (ovvero sviluppati in collaborazione con il cliente). Lo staff EVCO è composto da più di 80 dipendenti, con una percentuale molto importante (25%) dedicata al reparto Ricerca & Sviluppo, grazie al quale l’azienda può offrire sempre prodotti tecnologicamente avanzati e all’avanguardia per i propri settori di impiego. La linea “catering” comprende principalmente controllori per la gestione di abbattitori rapidi della temperatura, di celle di lievitazione e fermo-lievitazione, di forni elettrici per panificazione e pizzeria, per forni a convezione; i prodotti EVCO sono quindi in grado di gestire tutti i macchinari presenti in cucine industriali e ristoranti, controllando tutta la “catena del cibo”: preparazione, cottura e conservazione. Grazie all’utilizzo di strumentazione EVCO, tutti i macchinari potranno essere inoltre collegati al sistema di supervisione RICS, che permetterà la registrazione su hard disk di tutti i dati relativi alla cottura e alla conservazione, aiutando quindi l’osservanza dei regolamenti HACCP. La grande esperienza maturata in anni di presenza sul mercato permette, inoltre, a EVCO di progettare prodotti che aiutano a risolvere le esigenze dei costruttori, sempre senza dimenticare la semplicità d’uso per l’utilizzatore finale. Ecco perché EVCO è il fornitore globale del catering con la più completa gamma di prodotti disponibile sul mercato con: • Linea cottura: dedicate alla gestione di forni per panificazione e gastronomia Le linee di prodotto EK346/356, EV9 serie 300, EVC30, EV7 sono in grado di gestire forni “cielo-platea” (con gestione completa della funzione vapore, timer di cottura e accensione differita) e forni a “convezione”
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(con gestione cottura a tempo o per sonda al cuore, ventilazione, programmi di cottura a fasi multiple). L’ultima innovativa proposta di EVCO è rappresentata dalla tecnologia EVFEEL, ovvero dalla capacità tecnologica di sviluppare interfacce utente di tipo capacitivo con tasti a sfioramento da posizionare interamente sotto vetro o plexiglass, a bordo macchina. Questa tecnologia si adatta perfettamente alle applicazioni “food equipment” quali forni, armadi di ferma-lievitazione, vetrine refrigerate, laddove il design e la facilità di pulizia ricoprono un ruolo importante. • Linea abbattimento: dedicata alla gestione di abbattitori rapidi della temperatura Le linee prodotto EVK802, EVC80 e CT1SA permettono il controllo di cicli di abbattimento (+3°C) e surgelazione (-18°C) sia con controllo a tempo che tramite lettura della temperatura al cuore del prodotto. Il modello alto di gamma CT1SA con display LCD alfanumerico permette la gestione di cicli hard/soft, la gestione della lampada U.V. di sterilizzazione, della cornice di riscaldamento porta, del ventilatore del condensatore. Grazie alla possibilità di collegamento del modulo di stampa PM 100A (attraverso una porta di comunicazione RS-485 integrata) e alla memorizzazione delle temperature durante gli ultimi cicli eseguiti, la linea abbattitori EVCO è orientata all’osservanza delle norme HACCP. • Linea panificazione: dedicata alla gestione di maCchine di lievitazione e ferma-lievitazione Le linee prodotto EVC25, CT1SA, EVK614 e EVEPLEV permettono il controllo di celle/armadi di lievitazione e ferma-lievitazione sia con soluzioni da installare a bordo di nuovi macchinari (EVC25 e CT1SA) che con soluzioni per installazione a bordo cella/macchina, per il rimpiazzamento e l’automatizzazione di vecchie celle/armadi di fermo-lievitazione costruiti con componenti elettromeccanici che con soluzioni estremamente compatte (EVK614). • Linea monitoraggio e supervisione di impianti Le soluzioni proposte da EVCO sono principalmente due: l’utilizzo del software per Personal Computer RICS (per la supervisione di impianti) o l’utilizzo del data-logger EVDATA, che permette il download dei dati registrati direttamente su drive USB.
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Always technologically advanced EVCO is an Italian company leader on design, production and sales of electronic controllers for catering equipment; EVCO also works in refrigeration and air-conditioning fields. It furnishes from 1991 main Catering OEMs with standard or custom products, designed according to the customer or on customer specifications. EVCO staff is composed by more than 80 people, with a very large part (25%) dedicated to R&D department, with the goal to have a continuous development of hi-tech controllers for catering, refrigeration and airconditioning OEMs markets. Instruments are mainly used to control blast-chillers machines, retarder-prover cabinets, bread and pizza ovens, convection ovens; EVCO products can manage entirely industrial kitchens, restaurants, etc by the control of all the “food chain”: preparing, cooking and conserving. All these machines and their cycles can also be automatically monitored with RICS supervision system that allows to meet HACCP requirements on foods cooking and conserving. EVCO experience allows the design of useful products that will help OEMs into machine design and production and final users with easy to use controllers. That’s why EVCO is catering global supplier. EVCO has got a wide range of available controllers able to meet all customer requirements into Catering sector. • Cooking line is dedicated to bakery and gastronomy ovens control Controllers line EK346/356, EV9 series 300, EVC30, EV7 are able to manage both “top & floor” ovens (with complete steam management, cooking time and delayed starting) and convection ovens (with room and food core temperature management, ventilation, cooking programs, phases and multiple times). The last innovative solution proposed by EVCO is the EVFEEL technology, or being able to develop capacitive user interfaces with “push-buttons” to be positioned entirely rear a glass or a plexiglass, close to the machine. This technology fits to “food equipment” applications as ovens, retarder-prover cabinets, refrigerated
EVCO has such technological knowledge to offer always products on the cutting edge showcases, where the design and the easy of cleaning have got great importance. Blast chillers line is composed by a wide range of products included compact EVK802, EVC80 line, and CT1SA both able to manage chilling (+3°C) and freezing (-18°C) cycles that are controlled by fix time or by the control of food core temperature. Wide display alphanumeric LCD controller CT1SA is the solution proposed by EVCO for ”high level” blast chillers. Selection of hard-soft chilling cycles, 30 chilling/ freezing cycles storing, steryl (U.V. lamp) and door heating functions management, HACCP storing of last executed cycles, integrated RS-485 port for PM 100A printing module or RICS supervisor system connection; these are the main features of CT1SA. • Bakery line is developed to control all machines dedicated to bread and pizza preparing EVC25, CT1SA, EVK614 and EVEPLEV controllers are built for the management of prover and retarder-prover machines both with machine integrated controllers (EVC25 and CT1SA) and with external electrical panels (EVEPLEV) able to replace existing electro-mechanical plants with a new independent controller and with extremely compact solutions (EVK614). • Plants monitoring and supervision line The solutions offered by EVCO are mainly two: by using Personal Computer software RICS supervision system or by using independent datalogger EVDATA, able to download recorder data directly on USB drive.
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Caratteristiche di primo piano FLAMIC si propone come azienda giovane e dinamica, specializzata nella produzione di sfogliatrici per panificio e per pasticcerie. La sua specializzazione, alta flessibilità aziendale, dinamicità progettuale e selezione dei fornitori rappresentano i punti di forza della FLAMIC. Il design futuristico e l’elevata qualità dei componenti impiegati hanno consentito all’azienda di Marano Vicentino di affacciarsi sul mercato italiano ed internazionale con un prodotto in grado di conquistare e colpire in breve tempo l’attenzione di molti buyers. Le sfogliatrice automatica con larghezza tappeti 700 mm (FAST700P e FAST 700) è disponibile con lunghezza tappeti
FASI 700
FASI 700 P
Prominent features FLAMIC proposes itself as a young, dynamic company specializing in the production of sheeters for bakers’ and confectioners’. Specialisation combined with company flexibility, dynamic design and selected suppliers are Flamic’s points of strength. Futuristic design combined with high-quality components have enabled this company of Marano Vicentino to enter the Italian and international markets with a product able to conquer and strike the attention of many buyers in short time. The automatic sheeters FAST700P and FAST700 with belt width of 700 mm are available also with belt length of 1500 and 2000 mm, stainless steel or varnished. All operations are PLC-controlled and programming is by a 50 touch-screen programme setting. The cylinder running up and down, belt speed and lamination reverse, flour duster and dough spooling unit work automatically so limiting any operator’s intervention during the load of the dough and the 38
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Specializzazione, flessibilità e dinamicità progettuale sono garantite dalle macchine Flamic, oggi riferimento nel settore panificazione e pasticceria 1.500 e 2.000 mm in acciaio inox o verniciata. Tutte le operazioni sono comandate da un PLC con 50 programmi. La programmazione avviene tramite touch screen a colori. La salita e discesa dei cilindri, la velocità dei tappeti, l’inversione del senso di laminazione, lo sfarinatore e l’avvolgitore lavorano in automatico limitando l’impiego dell’operatore alle fasi di carico dell’impasto e di scarico del prodotto finito. Vera novità della sfogliatrice automatica FAST700 è la velocità dei tappeti indipendente che favorisce una perfetta distensione della pasta garantendo uniformità della sfoglia anche su spessori sottili. In particolare FAST700P e FAST700 grazie alla particolarità dei tappeti indipendenti assicurano uno spessore minimo di laminazione minimo di 0,2 mm. La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 450 mm (SF450B) è disponibile nella versione da banco e con lunghezza tappeti 500 mm. Le sfogliatrici con larghezza dei tappeti 500 mm sono disponibili nelle 2 versioni SF500 (versione con basamento) e SF500B (versione da banco) con diverse lunghezze dei tappeti: 850 mm, 1.000 mm o 1.200 mm. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite joystick nella SF500B e tramite joystick e pedale nella SF500. La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 600 mm è disponibile solo nella versione con basamento (SF600) e sempre con lunghezze tappeti variabili: 850, 1.000, 1.200, 1.400 mm. La versione SF600 è dotata di piani estraibili. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite leva e pedale.
Specialization, flexibility and dynamic design are guaranteed by Flamic machines, today point of reference in the bakery and confectionery sectors discharge of finished products. The real news introduced by the automatic sheeter Fast700 is the independent sheeting speed for a perfect spread and evenness of also less thick sheets. Owing to this special feature, Fast700 and Fast700P guarantee the minimum thickness of 0.2 mm. The sheeter with 450 mm’s belt (SF450B) is available in the bench version with belt length of 500 mm. The sheeters with 500-mm belt length are available in two versions: SF500 (with basement) and SF500B (bench version) offering two different belt lengths: 850 mm, 1000 mm and 1200 mm. The reversal rolling belts in the SF500B are by joystick while in the SF500 are by joystick or pedal. The sheeter with belt width of 600 mm is available only in the version with basement (SF600) but with belt length variable: 850, 1000, 1200 and 1400 mm. The SF600 version is also equipped with extractible layers. Reversal rolling is possible by means of a joystick or pedal.
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Tecnopool: l’innovazione in forma di spirale Tecnopool è una dinamica azienda veneta che da sempre si ispira a principi di sviluppo, crescita ed evoluzione. La sua storia inizia negli anni ‘80 e quasi da subito la Tecnopool orienta il proprio interesse, i propri studi e la propria produzione verso quelle applicazioni dei nastri trasportatori a spirale (raffreddamento, surgelazione, lievitazione e pastorizzazione) che si rivolgono al settore dell’industria alimentare, proponendo una vasta gamma di tipologie di nastri tali da adattarsi a qualsiasi tipo di prodotto: dalla frutta alla verdura, a tutti i prodotti da forno alla carne ed al pesce. In 30 anni di attività la società è diventata una delle aziende leader del settore e vanta la realizzazione di oltre 2.600 impianti, di cui l’80% all’estero, facendo della progettazione “personalizzata” sulla base delle esigenze del cliente, sia in termine di gestione degli spazi che di specificità di produzione, il proprio punto di forza. Negli ultimi 3-4 anni la Tecnopool si è particolarmente dedicata alla ricerca e ciò ha portato alla nascita e sviluppo dell’innovativo sistema di trasporto a spirale T-Worth, coperto da brevetto; una soluzione che certamente nella fase iniziale ha rappresentato una scommessa e ha richiesto un grande sforzo di adattamento degli impianti di produzione preesistenti, ma che poi ha dato e continua a dare grandissime soddisfazioni, non solo in termini di vendite, ma soprattutto di diffuso apprezzamento ritorni da parte della clientela stessa. Il componente fondamentale del sistema T-Worth è rappresentato dal nastro, sul quale si sono concentrati gli sforzi aziendali di innovazione, e che oggi è arrivato alla terza generazione, garantendo ottime prestazioni e il raggiungimento di livelli di robustezza ed affidabilità ancora maggiori rispetto alle precedenti versioni. Si tratta di un nastro a barrette in acciaio inox, di larghezza compresa tra i 200 e 1.300 mm, realizzato con maglie speciali a ciascuna delle quali viene agganciato uno speciale inserto in plastica autolubrificante che nella parte inferiore costituisce il pattino per lo scorrimento del nastro sulle guide, mentre nella parte superiore svolge la funzione di contenimento del prodotto. Lo scorrimento avviene, praticamente in quasi totale assenza di lubrificazione, grazie ai suddetti inserti in plastica che si muovono su binari anch’essi in materiale plastico. Il moto viene conferito da un gruppo di traino che lavora tangenzialmente al nastro in corrispondenza di ogni piano della spirale. L’accoppiamento tra nastro e traino avviene con speciali ruote in plastica che, oltre a ridurre al minimo rumorosità e attriti, permettono, grazie ad uno speciale sistema di aggancio/sgancio, di effettuare tutte le operazioni di manutenzione/regolazione in maniera molto semplice e in tempi ridottissimi. Questa tipologia di traino, che si differenzia totalmente dalle soluzioni a “tamburo”, lascia la spirale “aperta” e completamente libera da qualsiasi ostacolo che impedisca un’efficace e corretta circolazione dell’aria tra tutti i piani della spirale stessa. In questo modo i prodotti che sono oggetto dei trattamenti termici saranno sempre investiti da flussi 40
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La ricerca Tecnopool ha portato la nascita dell’innovativo sistema di trasporto a spirale T-WORTH
d’aria costanti e di portata ottimale per il raggiungimento dei risultati che l’utilizzatore si sarà prefisso. Questa caratteristica strutturale porta, inevitabilmente, anche ad una semplificazione delle operazioni di pulizia. I particolari materiali impiegati per la produzione dei componenti di scorrimento permettono di ridurre moltissimo la rumorosità e gli attriti (fino al 90%) e, di conseguenza, anche la tensione a cui il nastro è sottoposto lungo il percorso. Grazie all’assenza di contatto diretto e quindi di attrito degli elementi metallici, il sistema T-Worth di nuova generazione garantisce la lunga durata dei nastri. Infatti, rispetto ai nastri trasportatori tradizionali, la parte metallica del nastro non viene mai sottoposta ad usura, mentre i pattini in materiale plastico, che eventualmente in alcuni tipi di applicazioni possono subire con il tempo (5-10 anni) abrasioni più o meno marcate, hanno la caratteristiche di poter essere sostituiti in brevissimo tempo (1 o 2 giorni per un intero impianto), operazione che quindi conferisce in qualunque momento al nastro stesso le caratteristiche di un nastro “nuovo”. Uno dei plus dei sistemi di trasporto T-Worth di nuova generazione è l’estrema flessibilità della struttura. Non si tratta infatti di un prodotto standard, ma di una tecnologia adattabile alle specifiche richieste di ogni utilizzatore, permettendo di realizzare soluzioni con ingresso ed uscita in qualsiasi posizione e della posizione dei macchinari di eventuali linee esistenti. Il nastro viene fornito, a seconda dell’applicazione, con barrette singole o doppie, con rete in acciaio inox o in materiale plastico, idonee a temperature di esercizio da -40° a +230°C.
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Tecnopool: spiral-shaped innovation Tecnopool research led to the creation of the innovative spiral conveyor system T-WORTH
Tecnopool is a Veneto dynamic company that has always been inspired by development, growth and evolution. Its history dates back to the eighties and shortly after it address its attention, studies and production to the applications of spiral conveyor belts (cooling, deep-freezing, leavening and pasteurization) for the food industry, by proposing a broad range of belts for any kind of product: from fruit and vegetables, to bakery products, meat and fish. In 30 years of activity in the market, Tecnopool has become one of the leading companies of its sector and can boast a production of over 2,600 plants, 80% of which abroad; it has turned tailored engineering upon customer’s requirements, both in terms of space organization, and production specificity, its point of strength. In the past 3-4 years, Tecnopool has been especially focused on research and this commitment led to the creation and development of the innovative spiral conveyor system T-WORTH, today patented; if initially, on the one hand, this solution was seen like a challenge requiring remarkable effort in adapting already existing production plants, later on, it started rewarding the company not only in terms of sales, but also customer’s appreciation. The most significant component of T-Worth system is the belt, on which the company has focused most efforts; today, the third generation of this system guarantees excellent performances, higher sturdiness and dependability than the previous versions. It is stainless steel cross-bar conveyor, length ranging from 200 and 1,300 mm, built with special meshes coupled
with stainless steel bars, and a special plastic element playing double functions: in the lower part it becomes a shoe that makes the belt run on guides, while in the upper part it contains the product. The running requires nearly no lubrication, thanks to socalled plastic elements running on plastic tracks. The motion is by a driving group crossing the belt near each layer of the spiral. The belt-drive system has special plastic wheels that, in addition to minimizing noise and friction, have a special engage/release system that makes maintenance/adjustments much simpler, allowing all such work to be performed extremely quickly. This kind of driving system differs completely from drumtype spirals, since it allows air to flow freely through the spiral layer. This way, products under thermal treatment are always under constant air flow, thus optimizing the various heat treatments. This special structural characteristics offers inevitably simpler cleaning operations. The particular materials used for the production of sliding components enable to greatly reduce noise and friction (down to 90%) and therefore the stress that the belt is subject to along the course. Thanks the absence of any direct contact and therefore friction among metal elements, the new generation T-WORTH guarantees belts remarkable durability. In fact, compared to traditional conveyors, the metal element of the belts is not subject to any wear, while the plastic shoes, which can possibly be subject to wear in some kinds of applications, can have abrasion of various level, can be replaced in very short time (1 or 2 days for an full plant); this operation gives the belt the same features of a new one, at any moment. One of the plus benefits of the latest T-WORTH system is its extremely flexible structure. It is not a standard product, but new technology that can be adapted to the specific requirements of any user, to give the possibility to create load and discharge solutions in any place and regardless of the place where the new machinery is installed in already existent lines. Depending of the application, with single or double bars, the belt is supplied with a stainless steel mash or a plastic mesh, suitable for operating temperatures anywhere between -40° and +230° C.
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Aumentano i numeri, ma soprattutto cresce la qualità Ad A.B. TECH EXPO 2010, oltre 33.000 le presenze di panificatori, pasticcieri e pizzaioli registrate nei cinque giorni di manifestazione
Bilancio estremamente positivo per A.B. Tech Expo/A.B Tech Pizza Expo, il salone internazionale delle tecnologie e dei prodotti per panificazione, pasticceria, dolciario, pasta fresca e pizza, che il 27 ottobre ha chiuso i battenti a Fiera Milano (Rho), dopo cinque giornate di manifestazione espositiva e di eventi collaterali animati da esperti della filiera dell’arte bianca e da grandi maestri panificatori, pasticcieri e pizzaioli. Più di 33.000 le presenze di operatori provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. Un dato importante, che attesta l’interesse dell’intero comparto per un evento cresciuto soprattutto in termini di qualità e rappresentatività dell’offerta espositiva e che, accanto ai grandi nomi dei costruttori di
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macchine leader in tutto il mondo, ha visto numerosi mulini, produttori di materie prime e di arredi. “Siamo davvero fieri del risultato raggiunto, frutto di un forte impegno promozionale, ma soprattutto del grande interesse suscitato dalle eccellenze in mostra e dal ricco programma di iniziative in calendario. L’ampio panorama di tecnologie e prodotti, unito agli approfondimenti formativi e tecnici offerti da laboratori e seminari, ha fatto sì che gli operatori presenti potessero uscire dalla fiera con una idea più chiara di quali strumenti siano oggi fondamentali per migliorare la qualità della propria vita professionale, innalzare la quantità e il livello del proprio prodotto, ridefinire il rapporto con il cliente, rilanciare la propria attività. Il tutto con soluzioni su misura, da quelle per il piccolo punto vendita artigianale a quelle per la media industria” – ha dichiarato Aldo Tagliabue, organizzatore della mostra. Cosa è successo in fiera? Il laboratorio centrale di panificazione. Realizzato da A.B. Tech Expo e Assipan-Confcommercio, con il supporto e la collaborazione di Club Arti e Mestieri, il Laboratorio dedicato al tema “Il Panificatore oggi: evoluzione, creatività e tradizione” ha attratto con i suoi profumi e la sua fervente operosità l’attenzione di migliaia di visitatori. Per tutta la durata della manifestazione una costante attività formativa e dimostrativa ha visto all’opera maestri dell’Arte Bianca e Chef, coordinati da Fausto Rivola, che si sono alternati nella presentazione di workshop tecnici tematici. Si è parlato di pani della tradizione regionale, dai pani della Toscana ai pani siciliani e calabresi, pani innovativi, biologici, pasticceria da forno e salata. Il miglior panificio d’Italia è piemontese. Appartiene all’antica tradizione sabauda e alla sua imprenditorialità vocata all’innovazione il “Miglior Panificio d’Italia 2010” premiato in fiera domenica 24. E’ infatti di Torino il panificio Bread Group del giovane Andrea Perino, specializzato nella produzione e vendita di pane realizzato con uso di
BASSANINA
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farine macinate a pietra, giudicato, tra le numerose candidature spontanee, il migliore del Paese da un’apposita giuria tecnica. Centoventi metri quadri di negozio, per un totale di 15 dipendenti, di cui nove impegnati in laboratorio e sei nella vendita al pubblico. Laboratorio centrale di pasticceria. Realizzato in collaborazione con diversi partner, ogni giorno ha proposto un programma differente, alternando dimostrazioni e approfondimenti sulle tecniche e le ricette più innovative e i vantaggi dell’utilizzo di tecnologie di ultima generazione e materie prime e semi-lavorati di alta qualità. Una giapponese la vincitrice del trofeo interregionale del campionato italiano di cioccolateria. Si chiama Yumiko Saimura la giovane 33enne nipponica, naturalizzata italiana, che il 26 è stata decretata vincitrice assoluta della tappa milanese del Trofeo Interregionale del Campionato Italiano di Cioccolateria, promosso e curato da Barry Callebaut, aggiudicandosi il diritto di partecipare al Campionato Italiano di Cioccolateria in programma il prossimo gennaio. Prima assoluta davanti a tutti uomini, Yumiko è approdata in Italia da Kobe sei anni fa per conseguire il diploma
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presso l’Istituto Alberghiero Rosmini di Domodossola e oggi è socia della “Piccola Pasticceria” di Casale Monferrato, dove sta mettendo a frutto le esperienze maturate in prestigiosi ristoranti stellati Michelin e in una pasticceria piemontese dove ha appreso diverse tecniche della lavorazione del cioccolato secondo il gusto italiano. Coniugando maestria italiana e disciplina nipponica, Yumiko, oltre ad aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto, ha prevalso con la miglior pralina e con il miglior pezzo artistico in cioccolato ispirato al tema atzeco “Il cacao, un dono del Dio Quetzalcoatl”. A Lorenzo Zuccarelli invece, pasticciere di Collegno, in provincia di Torino, la palma del primato per la prova speciale della “torta del mistero”. Mondo Pizza. L’Agorà della Pizza, il Laboratorio Centrale dedicato alla regina della tradizione gastronomica italiana, ha visto per cinque giorni il Maestro Renato Andrenelli, grande esperto di settore e Presidente APM (Associazione Pizzaioli Marchigiani) impegnato in spiegazioni tecniche, dimostrazioni dal vivo e degustazioni, che hanno visto un costante interesse da parte degli operatori presenti in fiera. Si è parlato di ingredienti, tecnica di produzione,
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cottura. Ma anche di problematiche tecniche specifiche: pizza al piatto e pizza in teglia; l’utilizzo del ferma lievitazione in pizzeria; l’abbattitore in pizzeria; i sistemi di impastatura; la scelta dell’acqua, del sale o della farina. Ma l’appuntamento chiave per “fare cultura” nel settore, valutare le richieste del mercato e soprattutto capire come sta cambiando il mestiere del pizzaiolo è stato il convegno e tavola rotonda del 25 ottobre “La pizzeria del futuro: mutamenti fra tradizione e managerialità”. Un momento di confronto fra esperti per fare il punto sulle nuove competenze richieste al gestore di pizzeria, che sempre più è chiamato a trasformarsi da artigiano in imprenditore, e che ha permesso di scambiarsi opinioni anche sulla proposta della “patente europea”. Celiachia – un’attenzione in più verso il mercato. In Italia si contano circa 100mila celiaci diagnosticati, ma si stima che possano essere sei volte tanti quelli che ancora non sanno di convivere con questa insidiosa intolleranza alimentare: il tema dell’intolleranza al glutine interessa dunque sempre più segmenti della ristorazione fuori casa, non ultimo quello dell’artigianato e dei prodotti freschi. A tale problematica, grazie alla presenza in manifestazione di AIC – Associazione Italiana Celiachia Lombardia Onlus, sono state dedicate due iniziative: • l’Angolo del Senza Glutine, un laboratorio artigianale per la realizzazione di prodotti senza glutine, realizzato con la collaborazione dell’azienda Farmo: dal pane alla pizza, dai biscotti al panettone, una proposta dedicata e di qualità, che ha offerto nuovi spunti di business ai panificatori; • il convegno “Mangiare Fuori Casa senza glutine: opportunità e prospettive”, incentrato su un’esigenza sempre più sentita dai celiaci, visti i nuovi stili di vita e le perduranti difficoltà a trovare un servizio adeguato alle proprie esigenze alimentari nell’ambito della ristorazione privata. L’appuntamento con A.B. Tech Expo e A.B Tech Pizza Expo è fra tre anni, nel 2013, a Milano.
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Significant numbers and superior quality SIGMA
There is every reason to view as a success A.B. Tech Expo/A.B Tech Pizza Expo, the international expo of technology and products for breads, pastry, confectionery, fresh pasta and pizza, which dedicated five days at Fiera Milano (23-27 October) to a wealth of exhibits, and a parallel programme of events supervised by mavens of bakery, pastry and pizza making. More than 33,000 trade visitors from Italy and all regions of the world attended the show. Such presence testifies to the expectations of a whole sector for a trade event that has grown in quality and has become highly representative
At A.B. Tech Expo, over 33,000 bakers, pastry cooks and pizza makers for five-days event
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of the spectrum of products, featuring the world’s leading makers of machinery, milling, ingredients and furnishings. “We are not a little proud of our achievement, underpinned as it was by a major promotional campaign and, above and beyond, by the great interest aroused by the excellence of the line-up at the show and by the rich schedule of tutorials. The breadth of exhibits and the programme of in-depth continuing learning workshops and forums enabled visitors to come out of the show with a clear picture of the class of products indispensable to improve the quality and clout of their own business, as well as to expand their range of products, while at the same time fine-tuning their relations with their clientèle. That way, doubtless, economic rebound is within grasp. Everything is carefully thought out for both artisans businesses and SMEs” - said Aldo Tagliabue, the organizer of the show.
What’s happened during the fair? Central Bakery Workshop. Created by A.B. Tech Expo in co-operation with Assipan-Confcommercio and the support and collaboration of Club Arti e Mestieri and dedicated to the theme Today’s bakery: evolution, creativeness and tradition, the central workshop dedicated the 5-day show to a busy programme of trade learning and demos that attracted hundreds of interested visitors. Masters of baking and chefs, co-ordinated by Fausto Rivola, alternated the presentation of themed and vocational workshops averaging 45 minutes each. Breads representing local traditions of all Italian regions from Tuscany to Sicily and Calabria, creative new breads, bio breads, pastry and salty delicacies were displayed for tasting and sampling. Italy’s best baker is in Piedmont. Honoured at the show on Sunday 24, Italy’s Best Baker 2010 comes from the heartland of Piedmont, a region renowned for its entrepreneurial and innovative spirit. Turin-based bakery Bread Group, owned by young Andrea Perino, specialized in the production and sale of breads made with stone-milled flour was easily hailed as the best baker of the country by a jury of professionals. His business spreads across 120 sqm and employs 15 people, 9 of whom staffing the workshop and 6 working to serve the clientele. The Interregional Chocolate Championship Trophy: The winner is a Japanese. Yumiko Saimura a 33 year-old young Japanese, naturalized Italian, was pronounced undisputed winner of the Milan stage of the Interregional Chocolate Championship Trophy, promoted and organized by Barry Callebaut. The award entitles the winner to participate to the Italian Chocolate Championship, scheduled for next January. Winning hands down, Yumiko came to Italy from Kobe six years ago to graduate from the Istituto Alberghiero
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Rosmini (Hospitality Academy) in Domodossola and is today a partner of the “Piccola Pasticceria” of Casale Monferrato, where she displays the skills and wizardry which she acquired through her experiences at Michelinstarred restaurants and at a Piedmont-based pastry shop where she learned several techniques working chocolate the way Italians love it. Blending Italian skills and Japanese rigour, Yumiko, not only proved the outstanding winner for best praline, but also for best artistic piece, inspired by the Aztec theme “Cacao, a gift from the God Quetzalcoatl”. Collegno-based pastry maker Lorenzo Zuccarelli, from the province of Turin, instead, won the award for the special trial of the “mystery pie”. Pizza World. The Pizza Agorà, the Central Workshop dedicate to pizza, featured for 5 days countless demonstrations by Renato Andrenelli, great expert of the sector and President of APM (Association of Pizzaioli from Marche Region). He offer to the trade operatives a not to be missed occasion of learning and interacting, talking about baking, production techniques and issues specific to pizza, course and slice pizzas, use of rising stills in pizzerias, and use of slammer, dough-making systems, selecting water, salt and flour. The main excitement, though, was the possibility to explore and have a taste of all the nuances of the culinary exhibits on display and assess the exigencies of the market where the role of pizza-maker is fast changing. Such was the topic of the conference and panel of October 25 titled Tomorrow’s Pizza Shop: Transformations between tradition and managerial strategies. The meeting brought together experts who will chart the course of the future discuss the new skills required from the pizzeria manager, increasingly called upon to turn from artisan to entrepreneur and examined the notion of a licence for pizza-makers.
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Market shows greater concern for gluten intolerance. There are a lot of persons around the world that have problems with gluten: just in Italy about 100,000 persons are diagnosed with celiac disease, or intolerance to gluten, though it is believed that six times as many people still ignore that they are affected by it. The issue deserves to be examined as it increasingly has repercussions on segments of restauration and, not least, on artisan production and fresh products. Two initiatives are scheduled on this topic, thanks to the presence and participation of the Italian Celachia Association (AIC) Lombardia Onlus: • The Gluten-free Corner, an artisan workshop made in co-operation with the company Farmo and designed to make gluten-free products, spanning from bread to pizza and from rusks to panettone. A major initiative that provided invaluable tips to restaurateurs and bakers; • The conference on Gluten-Free Dining Out: opportunities and prospects held on Monday 25 October, focused on the growing necessity to be aware of intolerance to gluten, in light of new lifestyles and of the persistent difficulty to find appropriate regimens when dining out.
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Non c'è via migliore di fare croissant ALBA& Teknoservice risponde alle domande nel miglior modo, offrendo la più grande varietà di macchine per croissant disponibili sul mercato Con quasi 30 anni di esperienza nel settore, ALBA & Teknoservice è presente sul mercato con nuovi macchinari sempre pronti a migliorare e incrementare la qualità e la produzione, proponendo macchine per croissant vuoti o ripieni da 1500 a 70.000 pz/h, banchi di lavoro per prodotti dolciari o da prima colazione, linee di laminazione, linee per la preparazione di pasta sfoglia e lievitata, impianti e macchine per la produzione di ciabatta, pani laminati e arrotolati, pizza e biscotti. Seguendo le esigenze del mercato, ha sviluppato un nuovo gruppo per croissant farciti e vuoti che garantisce: • Qualità: producendo croissant di ottima fattura. • Quantità: permettendo di produrre di più in uno spazio ridotto.
Make the perfect croissant with Alba By offering the largest variety of croissant machines available in the market, ALBA & Teknoservice meets market requirements best With nearly 30 years experience, ALBA & Teknoservice have developed many innovative and practical solutions for the International Baking Industry. Alba manufactures has a variety of machines for puff pastry and croissants as well as high efficiency production lines for different types of bread, ciabatta, foccacia, pita, pizza, flat breads and crackers. 48
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• Organizzazione: ottimizzando spazio e tempi permetterà di rendere il laboratorio più performante. • Versatilità: si possono ottenere vari formati cambiando solamente lo stampo, ottenendo così croissant di varie dimensioni e farciture. Tutto questo è riassunto nel nuovo gruppo automatico CROISTAR. Il calibratore garantisce l’unione perfetta dei pastelli e uno spessore costante ed omogeneo, assicurando così un peso regolare al foglio di pasta. La taglierina, con stazione di taglio meccanica, provvede alla formatura del triangolo in due tempi in modo da evitare che la pasta si attacchi. La dosatrice permette di dosare prodotti cremosi e marmellate con opzione per dosaggio a punti o intermittente. L’avvolgitrice, il cuore della macchina e punta di diamante di ALBA che la contraddistingue da tutte le altre aziende del settore, arrotola i croissant precedentemente distanziati e convogliati in un nastro trasversale. La composizione modulare inoltre permette di produrre sia croissant pieni che vuoti, semplicemente sostituendo l’avvolgitrice. Parametri e regolazioni sono visualizzati sullo schermo touch-screen, con svariati programmi memorizzabili. La pulizia e lo smontaggio sono semplici e rapidi: i nastri e le varie parti sono facilmente accessibili ed estraibili anche per operatori non esperti. Con i suoi soli 4 metri di lunghezza, CROISTAR è la miglior soluzione per piccoli/medi laboratori, garantendo prodotti di qualità con dimensioni, forma e peso regolari e uniformi. ALBA risponde alle domande nel miglior modo, offrendo la più grande varietà di macchine per croissant disponibili sul mercato. www.albaequipment.it – sales@albaequipment.it
Alba is recognized as a market leader for croissant machines offering an output range of 1500 to 70,000 pcs/hr, suitable for small to large automated production. Catering for market demand, Alba had developed CROISTAR for empty and filled croissants that guarantees the following: • Quality: for excellent croissants production • Quantity: for increased production in little space • Organization: optimize space and time to make workshops more performing • Versatility: various shapes are possible by simply changing the mould, for croissant of different size and filling All this is imbued into the new automatic group CROISTAR. The CROISTAR features a gauging unit that guarantees the perfect joining of dough billets for consistent thickness and even weight of the croissant. The mechanic cutting station cuts the triangle in two times to prevent dough adhesion. The dosing unit deposits cream fillings and jams with the option for spot and intermittent dosage. The ALBA curling unit is unique for soft, no tension rolling that sets it apart from all other manufactures. The entire functionality of the CROISTAR is made easy through an operator friendly touch screen with preset parameters. The modular design allows for quick job changeover to produce plain croissants. Cleaning and maintenance are a snap as all key parts are accessible and removable for the non expert. The CROISTAR is 4 meters long and ideal for the small/middle bakery. www.albaequipment.it – sales@albaequipment.it
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Tekno: Musica per la Pasticceria moderna Le impastatrici Planetarie Tekno sono uno strumento flessibile e affidabile sia per i laboratori sia per la grande industria Le Impastatrici Planetarie TEKNO sono utilizzate nelle medie e grandi produzioni. Offrono notevoli doti di robustezza e praticità unite ad un basso costo di esercizio e ad una manutenzione inesistente. L’estrema versatilità ne permette un impiego sia in laboratori di pasticceria sia nell’industria che necessiti di uno strumento flessibile ed affidabile. Infatti la produzione che si può ottenere con l’utilizzo di queste macchine varia dagli impasti montati agli impasti consistenti. Le planetarie permettono di effettuare cicli di lavoro assolutamente precisi e costanti grazie alle impostazioni elettroniche del tempo e alla velocità, inseribili anche con macchina in movimento. L’utilizzo dei numerosi utensili facilmente intercambiabili garantisce un mescolamento delicato, graduale ed omogeneo di miscele con diverse caratteristiche e consistenza (pasta per biscotti, prodotti per farcitura, mousse, creme ed altri prodotti da montare a neve).
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TEKNO SP4I Pannello di comando dotato di: timer con segnalazione emergenza, pulsanti per sollevamento vasca (optional Tk40-60), pulsanti di variazione di velocità a mezzo inverter Control panel with: timer, emergency status leds, inverter speed control and electric bowl lifting (optionalTk40-60)
Le caratteristiche del motore ad elevata potenza e coppia sono: • Trasmissione in acciaio speciale al nichel-cromo molibdeno in bagno d’olio • Protezione termica motore • Pannello controllo a 24 V. • 3 velocità oppure 4 velocità e velocità variabile elettronica • Timer I modelli Tekno 80/100/120 presentano le seguenti caratteristiche: • Vasca montata su ruote con sollevamento motorizzato • Utensili in acciaio inox • Disimpegno totale vasca Le macchine sono dotate di pannello di comando Tekno SP41, dotato di timer con segnalazione emergenza, pulsanti per sollevamento vasca (optional Tk40-60) e pulsanti di variazione di velocità a mezzo inverter. Caratteristiche tecniche La struttura e costituita da un corpo in carpenteria d’acciaio, da una griglia protettiva in acciaio inox ed un coperchio della testata in materiale plastico speciale termoformato anti-urto. I vari cinematismi sono realizzati in acciaio speciale, mentre gli ingranaggi di trasmissione sono costruiti in acciaio al nichel-cromo- molibdeno alloggiati in bagno d’olio in una fusione in ghisa meccanica esono rettificati per sopportare le più elevate sollecitazioni provocate da turni di lavoro prolungati. Tutte queste attenzioni rendono la meccanica robusta, affidabile e silenziosa. Particolare attenzione e stata posta nelle norme di sicurezza. La solida griglia di protezione e dotata di un particolare sistema di sollevamento e bloccaggio in posizione aperta. La macchina e dotata di un sistema di arresto accelerato dell’utensile. Allo spegnimento della macchina la rotazione dell’utensile viene autofrenata entro i parametri previsti dalle norme di sicurezza CE.
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Tekno, Music to modern Pastry making Tekno Planetary Mixers are a flexible and reliable tool for both pastry workshops and the big industry TK 80/100/120 Rimozione rapida vasca senza estrazione utensile. Sollevamento vasca elettrico Fast bowl removal without removing tool. Electric bowl lifting
The TEKNO Planetary Mixers are specifically designed for medium-sized production capacities. Particularly notable with these units is the heavy duty design. Not only attractively priced, but the machines require minimal to no maintenance. The versatility of the TEKNO series mixers allows to utilize the machine in both bread and pastry applications which require flexibility and durability. As a testament to its versatility, the TEKNO Series Planetary Mixers are optimally suited to process doughs ranging from dense pastry and breads, to light whipped creams and custards. The design and features of the TEKNO Series Planetary Mixers allow to carry out very precise work cycles. One of the main features contributing to precise operation is the electronic control panel. The panel allows the operator to control mixing time. Use of the various mixing tools, which are easily and quickly changed, guarantees gentle, gradual and homogenous mixing characteristics with doughs, creams and mousses of diverse consistencies. The features of the high power and torque motors are: • Transmission gears constructed of nickel-chromemolybdenum stainless steel working in oil bath • Thermal overload of motor • Electric control 24 V. • 3 speeds or 4 speeds and electronic variable speed • Timer The models Tekno 80/100/120 features the following characteristics: • Bowl on wheels with motorized power lift • Stainless steel tools • Bowl removal without removing tool These machines are provided with a Control Board Tekno SP41 with timer, emergency status LEDs, inverter speed control and electric bowl lifting (optional TK40-60).
Technical Characteristics The structure is composed of a durable stainless steel carpentry. The safety grid is constructed of stainless steel and the head section is covered by specially thermoformed shatter proof plastic safety cover. The various inner drive components are constructed of a durable and unique stainless steel, while the transmission gears are constructed of stainless steel nickel chrome molybdenum, working in oil bath, and rectified to support heavy and prolonged work cycles. The special attention paid to mechanical fortitude makes this machine exceptionally quite and robust. Particular attention has also been paid to the incorporated safety features. The safety grid itself, when raised, does not allow for function of the machine, at the same time, it is maintained in the up position till the operator releases it. The machine is endowed with a special tool arresting system. Once the machine is turned off, the rotation of the mixing tools immediately cease.
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La fine pasticceria che scalda il cuore Una passione che dura da 170 anni. L’esperienza pasticcera della tradizione dolciaria tipica senese, la fedeltà alle antiche ricette artigianali e l’attenta selezione delle materie prime, sono il segreto delle gustose e fragranti bontà Sapori: Panforte, Cantuccini e Ricciarelli. Quest’anno i tre classici si presentano con una nuova elegante confezione che esalta l’immagine della marca e la qualità dei prodotti, un pack dai toni chiari e caldi, in cui è conservata la fragranza e il profumo dei dolci. Il mondo di Sapori di Siena rappresenta oggi, come ieri, un marchio di alta pasticceria da gustare nelle ricorrenze più importanti che si esprime attraverso la qualità, la raffinatezza e la sapiente selezione delle materie prime: mandorle, zucchero, miele, uova, farina, latte e frutta candita. Il Panforte, preparato ancora oggi secondo l’antica ricetta originale, è realizzato usando solo ingredienti genuini e naturali: le migliori mandorle tostate, il cedro dal tocco speziato, canditi d’arancia e melone. Il tutto ricoperto da un velo di zucchero vanigliato che lo rende un prodotto assolutamente unico e inconfondibile. Dal classico Panforte Margherita, che deve il suo nome alla Regina d’Italia, in visita a Siena nel 1879, nascono due diverse varianti: la ricetta Morbida, preparata con mandorle tostate, nocciole e canditi tritati, il tutto amalgamato in un impasto morbido e soffice per rendere il prodotto più delicato al gusto e l’esclusivo Panforte Cioccolato Fondente Extra 70%, ricoperto di puro cioccolato fondente, per chi ama i sapori intensi e più forti. I Cantuccini, i caratteristici biscotti dal taglio inclinato preparati con ingredienti semplici e naturali, sono i veri biscotti dell’antica tradizione contadina toscana. Farina, uova fresche, zucchero, latte e mandorle 52
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Dal 1832 i Sapori di Siena si fanno con ingredienti sapientemente selezionati secondo antiche ricette artigianali intere vengono mescolati in un impasto che, una volta cotto, gli conferisce quel gusto corposo e una consistenza croccante. Ai classi Cantuccini alla mandorla, Sapori affianca due specialità per i golosi del cioccolato: Cantuccini con Gocce di Puro Cioccolato e Cantuccini con Cioccolato e Nocciole. I Ricciarelli, preziosi pasticcini di pasta di mandorle, vengono preparati usando solo mandorle selezionate, fresche e profumate. Realizzati ancora oggi secondo la tradizione che prevede la lavorazione originale con rulli di pietra in porfido nero, i Ricciarelli sono perfetti da gustare in ogni momento della giornata. Tra le varianti che si affannano alla tradizionale pasta dei Ricciarelli: i Ricciarelli alla Mandorla con Puro Cioccolato Fondente, arricchiti da una base di fine cioccolato fondente, i Ricciarelli alla Mandorla ricoperti di Puro Cioccolato Fondente, per chi non rinuncia ai gusti forti e decisi e i Ricciarelli Extra 70% alla Mandorla con scorze d’arancio candite ricoperti di puro cioccolato fondente extra, dall’incontro con la pasta di mandorle e le scorzette di arancia un pasticcino unico ricoperto di cioccolato fondente extra 70%. Per chi desidera invece provare tutte le varietà, Sapori di Siena propone un’unica confezione che contiene un assortimento gustoso di cinque varietà: le Delizie di Ricciarelli alla Mandorla.
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Milano 23-27 ottobre 2010 Pad. 7 – Stand M45 N54 / N45 P 54 www.logiudiceforni.com
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Fine confectionery that warms hearts A 170 years old passion. Pastry making art of Siena confectionery tradition, accurate adherence to original recipes and accurate selection of ingredients, are the key to Sapori fragrant goodness: Panforte, Cantuccini and Ricciarelli. This year, the three classics have a new fine package, enhancing the brand and the quality of the products through light though warm colours, wrapping the fragrance and perfume of the pastry. The world of Sapori di Siena has always been a name standing for fine pasty making to eat on the most important occasions; it passes through quality, fineness and masterly accurate selection of ingredients: almonds, sugar, honey, eggs, flour, milk and candid fruit. Panforte, made today upon the ancient original recipe, has only genuine and natural ingredients: the best toasted almonds, delicately spiced citron, orange and melon candid fruit. The masterpiece is sprinkled with vanilla icing sugar for an absolutely unique product. From the classic Panforte Margherita, named after the queen of Italy who visited Siena in 1879, two different varieties are created: the soft recipe, with toasted almonds, nuts and finely ground candid fruit. All mixed together for a soft dough, for a delicate and more tasty product; the exclusive Panforte Cioccolato Fondente 54
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Since 1832 Sapori di Siena have been made with accurately selected ingredients upon ancient homemade recipes
Extra 70% (Extra Dark Chocolate 70%), coated with pure dark chocolate, for those who love strong taste. Cantuccini. The typical pastry cakes made with simple and natural ingredients; they are the real biscuits of Tuscan peasant tradition. Flour, fresh eggs, sugar, milk and whole almonds are mixed for a dough that, once baked, is stiff and crisp. The classic crisp almond cookies Cantuccini are accompanied with two specialties: Cantuccini with pure chocolate drops and Cantuccini with chocolate and almonds. Ricciarelli, precious almond cakes made only with selected, fresh and perfumed almonds. They are prepared following the ancient traditional recipe which asks the use of a black porphyry stone roll. The classic recipe is today accompanied with other varieties: Almond Ricciarelli with pure dark chocolate enriched with a fine chocolate coating; almond Ricciarelli coated with pure dark chocolate for the people who love strong tastes; Ricciarelli Extra 70% with almonds and candid orange skins coated with extra dark chocolate. The combination of almonds with orange candid fruit coated in 70% extra dark chocolate makes this cookie special. To discover all varieties, Sapori di Siena proposes a package offering the five specialties of Delizie di Ricciarelli alla Mandorla.
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“la Fiera più stuzzicante che c’è” Appuntamento a Bari
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SALONE NAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE 13 -17 MARZO 2011 Paste alimentari • Prodotti dolciari e da forno • Salumi • Insaccati • Carni • Uova e derivati • Latte • Latticini • Formaggi e yogurt • Alimenti precotti • Piatti pronti a cuocere • Alimenti surgelati • Gelati industriali • Olii • Vini • Liquori • Caffè • Acque minerali • Bibite e bevande • Prodotti conservieri • Spezie e condimenti • Alimenti biologici • Alimenti dietetici • Prodotti per celiaci • Ortaggi e frutta • Pesci e frutti di mare • Alimenti per l’infanzia • Info: D.M.P. srl - Via del Fontanile Arenato 144 - 00163 Roma - Tel. / Fax 06-6634333 r.a. - info@dmpsrl.eu - www.dmpsrl.eu
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Qualità assicurata Impianto, completamente automatizzato, per tutti i tipi di piatti pronti a base di pasta
avviene a mezzo di sistemi brevettati modello RBL e RBL.C che, grazie ad un perfetto sincronismo, provvedono all’inserimento del prodotto nelle vaschette. Nella produzione di piatti a base di pasta ci sono le stazioni di porzionatura MDP ed MDP-L, di recente brevetto. Esse porzionano in continuo la pasta che proviene dalla linea di cottura e la inseriscono, automaticamente, nelle vaschette dei piatti pronti. Il sistema lavora tutti i formati di paste precotte corte ed anche lunghe (spaghetti, tagliatelle, linguine, etc.). Il quantitativo di pasta si varia con semplice digitazione della quantità richiesta, senza dover intervenire meccanicamente. Il deposito delle salse è assicurato dai dosatori elettronici MDR. Questi dosatori, oltre ad una notevole precisione di dosata, hanno caratteristiche costruttive tali da rendere particolarmente semplice la loro gestione. La dosata può variare da pochi grammi a diversi chilogrammi sempre con la sola digitazione della quantità richiesta, senza quindi alcun intervento manuale sul dosatore. La qualità della pasta prodotta è assicurata dalla pressa
CPS-MRO linea cottura Cooking line CPS-MRO
Con una sola linea è ora possibile produrre piatti con tutti i tipi di paste precotte. Si possono infatti realizzare sia piatti di lasagne che piatti di cannelloni ed anche piatti di paste normali (siano esse lunghe, corte e/o ripiene) utilizzando un unico impianto totalmente automatizzato. L’immissione delle sfoglie di lasagna e dei cannelloni
Uscita lasagne Lasagna exit
industriale PGF equipaggiata con l’impastatore Veloce VLX. Il sistema di estrusione è frutto della notevole esperienza acquisita negli anni, infatti la prima pressa commercializzata da Moriondo risale al 1937. La pressa dispone di cambio automatico della trafila. La linea di cottura e di raffreddamento è composta dalle macchine CPS ed MRO. Essa è in grado di cuocere sia sfoglia continua che ogni formato di pasta. Tutte le funzioni dell’impianto, così come la memorizzazione delle ricette, si impostano tramite un pannello centrale di interfaccia di tipo ‘Touch Screen’. Le pagine dei menù sono state studiate in modo da rendere particolarmente semplice ed intuitiva ogni operazione di settaggio. Ogni macchina costituente la linea è progettata e realizzata da Moriondo, pertanto la logica che accomuna le macchine è unica e particolarmente semplice. Il passaggio da un tipo di piatto ad un altro avviene in tempi brevi. Grande attenzione è stata riservata alle operazioni di sanificazione dell’impianto che posso essere effettuate in maniera facile e rapida. La capacità della linea varia a seconda dei modelli di macchine che la costituiscono e del peso delle confezioni: indicativamente si possono coprire produzioni che vanno da 20 a 150 piatti/minuto.
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Linea automatica Automatic Line 58
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With just one line it is now possible to produce ready meals with all kinds of pre-cooked pasta; in fact both lasagne and cannelloni dishes can be developed as well as normal pasta dishes (long, short and filled pasta) using a single fully automated plant. Cannelloni and lasagne pasta sheets are automatically loaded into trays using the patented RBL and RBL.C units which assure a perfect synchronization. In the production of ready meals of pasta, are used the recently patented MDP and MDP-L portioning stations. They dose in continuous the pasta coming from the cooking line and automatically load the ready-meals trays. This system can handle all kind of pre-cooked short and long-cut pasta (spaghetti, tagliatelle, linguine, etc). The product amount varies through the simple digiting of the quantity required, without having to make any mechanical adjustment. Sauce deposit is performed by the electronic dosers MDR. In addition to a very high dosing accuracy, these units are built in such a way as to make their running very easy. The amount dosed can range from a few grams to a various kilograms by just digiting the amount required without having to make manual adjustment on the doser. Product quality is ensured by the PGF industrial extruder, equipped with the VLX mixing system. The extrusion system result from the experience gained over the years, in fact the first press sold by Moriondo dates back to 1937. The extruder is equipped with the automatic ‘die’s change over’. The cooking and cooling line is composed by the CPS cooking unit and by the MRO cooling unit. The line can cook both continuous pasta sheets as well as all pasta shapes. All functions, as well as recipe memorisations, are set by means of a touch-screen central panel. The menu pages have been designed in such a way to make any
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Fully-automated plant for all kinds of ready-meals with pasta
PGF produzione paste corte PFG for short pasta production
setting operation very easy and intuitive. All the machines of this line have been designed and created by Moriondo. As a result they share a common operating logic. Very short time is required to changeover to one type of dish to another. Great attention has been paid to sanitization operations carried out in an easy and quick way. The line’s capacity varies depending on the machines models it is made of and on the packaging weight. On average between 20 and 150 trays/minute can be produced
PGF produzione sfoglia PGF for pasta sheet production Dicembre - Gennaio 2011
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Successo internazionale per la Scuola di Pasta Pavan All’ultima edizione hanno partecipato una cinquantina di produttori provenienti da 25 paesi
prove al Centro Ricerche Pavan tests at Pavan Research Centre
Si è svolto a fine novembre presso la sede della Pavan a Galliera Veneta (PD) il corso, in lingua inglese e spagnola, sulla tecnologia di produzione della pasta. Di indiscussa internazionalità si è caratterizzata questa 12° edizione che ha visto la partecipazione di una cinquantina di iscritti tra tecnologi, responsabili di produzione e di qualità, da 35 pastifici in rappresentanza di 25 paesi. Si sono alternati nelle 5 giornate previste relatori del mondo accademico e responsabili di processo della divisione pasta secca Pavan che hanno analizzato la filiera produttiva nelle sua completezza, passando da aspetti teorici a tematiche estremamente pratiche con prove su impianti pilota e panel test. Programma del corso La prima giornata è stata caratterizzata dall’intervento della dr.ssa Maria Grazia D’Egidio, direttore dell’unità di ricerca sulla qualità dei cereali presso il CRA di Roma, che ha definito dal punto di vista agronomico e chimico il grano duro e le sue componenti, illustrando le metodologie analitiche, gli aspetti nutrizionali e organolettici. A seguire, sempre restando nel campo delle materie prime, la dr.ssa Donatella Peressini del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Udine ne ha affrontato gli aspetti “comportamentali”, descrivendo il tipo di legami che vengono a formarsi nel corso della strutturazione del glutine e gli stress innescati dall’essiccazione. A chiusura della giornata il direttore della
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Ricerca e Sviluppo Pavan, dr. Luciano Mondardini, ha presentato un quadro completo dei sistemi di dosaggio e d’impasto illustrando le diverse filosofie applicative delle principali aziende produttrici. Nella seconda giornata si sono introdotti argomenti propedeutici al processo di essiccazione: la termodinamica e le sue applicazioni con un approccio sia ingegneristico che chimico. Le lezioni a carattere didattico-scientifico sono state tenute dal dr. Domenico Gabriele del Dipartimento di Modellistica per l’Ingegneria dell’Università della Calabria e dalla dr.ssa Donatella Peressini. Il giorno successivo si è passati al tema dell’essiccazione illustrata da Roberto Chimetto responsabile dell’assistenza tecnica Pavan. Dopo un breve excursus sullo stato dell’arte sono stati quindi esaminati i principi fondamentali analizzandone le diverse soluzioni costruttive disponibili sul mercato e focalizzando l’attenzione sulla tecnologia di essiccazione ad altissime temperature, conosciuta meglio come TAS, che ha rivoluzionato i tempi e modi di questo processo. La mattinata è terminata parlando di efficienza e risparmio energetico degli impianti produttivi presentando applicazioni pratiche per ottimizzare i consumi energetici e quindi i costi impliciti. Al pomeriggio si sono svolte presso il Centro Ricerche Pavan valutazioni analitiche e di estrusione di pasta corta sia di grano duro che di grano tenero, prove di essiccazione di entrambe le farine a bassa e alta temperatura. I campioni di pasta ottenuti sono stati valutati il giorno seguente utilizzando test di assaggio e panel sensoriali. La quarta giornata è stata dedicata al packaging e alla manutenzione a 360 gradi. Per il packaging gli interventi del dr. Stefano Farris della DISTAM di Milano e dell’ing. Luciano Morellato direttore della divisione packaging del gruppo Pavan, hanno illustrato le funzioni dei materiali di confezionamento e le sue principali famiglie per passare alle ultime innovazioni in tema di macchine e processo quali le pinze stripping, i sistemi di visione e i codici a barre. A seguire la lezione sulla manutenzione ha toccato con esempi pratici problematiche spesso trascurate dalle aziende. L’ing. Giulia Baccarin della società I-Care Italia ha applicato le tecnologie di manutenzione predittiva e proattiva agli impianti industriali dimostrando come sia possibile una riduzione dei costi di manutenzione a fronte di un aumento della produttività. Il corso si è chiuso con vari approfondimenti sull’automazione degli impianti industriali, sui sistemi di supervisione, controllo e rintracciabilità prodotto. A tale riguardo non poteva mancare il tema dell’igiene e le principali problematiche connesse al settore alimentare affrontate dal dr. Claudio Pollini, direttore delle scuola Pavan. Come ultimo intervento, a conclusione del corso, si sono presentate, nelle caratteristiche di materie prime e di processo, le paste cosiddette “alternative” ovvero a base di mais, riso, farro, kamut per finire alla paste aglutiniche e orientali (noodles). Maggiori informazioni sui prossimi corsi organizzati dalla scuola di tecnologie Pavan possono essere richieste via mail a marketing@pavan.com oppure chiamando direttamente la sede della Pavan allo 049 9423111.
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The course on the technologies for pasta production, in English and Spanish, was held at the end of November on Pavan premises in Galliera Veneta, Padua. Of unquestionable international level, the 12th edition gathered some fifty participants, who were technologists, production and quality managers, from 35 pasta factories representing 25 Countries. During the 5 training days, speakers from the academic world and process engineering managers of Pavan dry pasta division offered a comprehensive analysis of the whole production chain, from theoretical to practical aspects, with tests on pilot plants and panel tests. Programme of the course The first day was characterized by the speech of dr. Maria Grazia D’Egidio of the cereal quality research unit CRA of Rome, who illustrated durum wheat and its components from agronomic and chemical points of view, explaining analytical methodologies, and nutritional and organoleptic aspects. To follow, always about raw materials, dr. Donatella Peressini from the Food Science Department of the University of Udine, broached the way how raw materials “behave”, describing the types of connection undergoing during gluten structurization and the stress activated during the drying process. At the end of the first day, Pavan R&D Director, dr. Luciano Mondarini, introduced a thorough picture of dosing and kneading systems, also providing some major producing companies’ diverse application philosophies. On the second day, some propaedeutic issues introducing to the drying process were presented: thermodynamics and its applications through an engineering and chemical approach. Training-scientific lessons were held by dr. Domenico Gabriele from the Department of Modelling for Engineering, University of Calabria, together with dr.ssa Donatella Peressini. On the day after, Pavan Technical Assistant Manager Roberto Chimetto highlighted the drying process. After a brief excursus on the state of the art, the drying process main principles were discussed and their diverse construction solutions in the market analysed, and special attention was focused on very high temperature drying technology, also known as TAS, which have revolutionized this process’ times and methods. The morning came to an end with a speech on energy efficiency and saving of production plants, with the introduction of practical applications to optimize energy consumption and therefore implied costs. In the afternoon, at Pavan Research Centre, analytical and extrusion evaluations of short durum and soft wheat pasta, drying tests of both, low and high temperature flours took place. Pasta samples this way obtained would be judged the day after through a tasting test and sensorial panels. The fourth day of school was entirely dedicated to packaging and maintenance. As regards packaging, dr. Stefano Farris from Distam, University of Milan, and Eng. Luciano Morellato, Pavan group packaging division general manager, gave insights into the functions of packaging materials and their main families, to move on to the latest innovations in terms of machines and process, such as stripping pliers, vision systems and barcodes. Later on, a lesson on maintenance covering practical issues, often disregarded by companies, was given. Eng. Giulia Baccarin from I-Care Italia applied predictive and
International success for Pavan School of Pasta Some fifty producers from 25 Countries participated in the latest edition of Pavan School of Pasta
panel test di valutazione pasta pasta evaluation panel test proactive maintenance technologies to industrial plants, thus showing how it is possible to reduce maintenance costs and have increased yield. The course ended with various in-depth analysis on industrial plant automation, supervision systems, product control and traceability. To this regards, hygiene and the main problems that may arise in the food sector were dealt by dr. Claudio Pollini, Pavan School Director. The last topic of the course was about the characteristics of raw materials, process and so-called alternative pasta, such as maize, rice, spelt and kamut pasta, as well as gluten-free or oriental (noodles) kinds of pasta. More information on the next courses organized by Pavan School of Pasta can be asked for at marketing@pavan.com, or by calling directly Pavan dialing +39 049 9423111.
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partecipanti al Centro Congressi Pavan the partecipants at Pavan Congress Centre
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Il peso internazionale dell’industria AFESPAN, Associazione Fabbricanti di Macchinari, Forni ed Attrezzature per Panetteria, Pasticceria e Affini, che fa parte dell'Associazione Spagnola di Fabbricanti ed Esportatori, AMEC, è presieduta da Enric Gabarró, e appoggerà la prossima edizione del salone Intersicop di Madrid. Questa intervista mette in evidenza il peso internazionale dell'industria spagnola di macchinari per il settore fornai, pasticcieri e simili.
Enric Gabarró, presidente AFESPAN Enwric Gabarró, AFESPAN chairman
Che bilancio può fare dell’anno 2009 e delle prospettive di chiusura del 2010, dell’attività delle imprese fabbricanti di macchinari per panettieri e pasticcieri rappresentate da AMEC AFESPAN? Il 2009 è stato un anno difficile per le aziende produttrici di attrezzature per forni e pasticcerie, in sintonia con la crisi iniziata nel 2008. La caduta delle vendite nel mercato spagnolo è stata molto importante, ma minore nei mercati export, in cui operano le imprese associate ad AMEC AFESPAN. Nel 2010 il mercato spagnolo continua ad avere una cerca atonia; tuttavia le prospettive sono più positive. Sia l’Europa che il resto del mondo hanno già dato segni di recupero, il che si è riflesso sul portafoglio d’ordini delle imprese. Quali sono le principali sfide per il futuro che affrontano le imprese del settore? Le sfide di futuro sono già da tempo sollevate e non sono altre che quelle derivanti dalla Ricerca e Sviluppo e dall’internazionalizzazione delle aziende. In questo senso le imprese di AMEC AFESPAN insistono sulle questioni della qualità, igiene, ergonomia, sicurezza, efficienza, consumo, ecc., in tutte le attrezzature fabbricate dalle stesse. E d’altro canto lavorano sul potenziamento e sull’aumento della loro presenza nel maggior numero di mercati esteri. Innovazione tecnologica, automatizzazione dei processi... il fattore tecnologia sembra segnare senz’altro il divenire del mercato. Tuttavia, vi è un importante collettivo artigiano. Come valuta questa convivenza di tecnologia e tradizione, in un alimento così essenziale nella nostra dieta come il pane? È vero, vi è un importante collettivo di forni e pasticcerie artigianali, che è quello che più preoccupa e quello a cui occorre prestare maggiore attenzione. È quello che ha subito maggiormente l’impatto della crisi e quello con maggiori difficoltà a rispondere alla propria concorrenza. Tuttavia, ha anche a suo favore elementi che vanno sviluppati al massimo, come quello della qualità, della varietà e del servizio. Solo su questa strada i forni e le pasticcerie tradizionali che elaborano pane ed altri prodotti in modo artigianale potranno recuperare il protagonismo che meritano e che non dovrebbero aver perso. A tale scopo, è anche necessario che questo collettivo creda di più in se stesso e, senza perdere le proprie
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radici, investa e si ammoderni in alcuni aspetti. La società è complessa e ritengo che la produzione industriale a grande scala e la produzione artigianale possano convivere perfettamente, potendo lo stesso consumatore acquistare entrambi i prodotti in funzione di vari momenti o circostanze. Che ragioni incoraggiano le imprese spagnole ad internazionalizzare i propri prodotti e servizi? Che cosa ci caratterizza, a differenza dei nostri concorrenti europei? Le imprese di AMEC AFESPAN hanno da sempre avuto la volontà di internazionalizzarsi. Le ragioni non sono solo d’indole commerciale per ampliare mercati in cui esportare i macchinari fabbricati dalle stesse, ma anche per ciò che comporta la stessa internazionalizzazione, nel senso di far parte dei gruppi di aziende di punta in aspetti tecnici, design, sicurezza, ecc. L’esportazione comporta la presenza in mercati molto esigenti e, allo stesso tempo molto svariati, il che significa che le aziende che sono in questi ambiti sono anche una gran garanzia per il mercato interno. Per quanto riguarda ciò che ci caratterizza rispetto ai nostri concorrenti europei, forse potremmo risaltare la flessibilità e la capacità di adattamento, e la nostra qualità perfettamente omologabile e superiore in molti casi. Cosa significa per il settore la nona edizione di Intersicop? Questa nuova edizione di Intersicop 2011 deve servire a tastare il polso del settore nel senso più stretto, dato che essendo il suo svolgimento nel primo trimestre del 2011, ci indicherà il punto della situazione economica, sia dell’offerta degli espositori sia della domanda dei visitatori, e se il settore della panetteria e della pasticceria della Spagna in particolare inizia già l’uscita dalla crisi. In ogni caso, siamo fiduciosi sul fatto che Intersicop 2011 servirà da avvio del recupero del settore e che sarà una svolta per farcela.
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Industry’s international relevance The Association of Machinery, Oven and Equipment Manufacturers for the Bakery, Pastry and Related Industries, which is part of the Spanish Association of Manufacturers and Exporters, AMEC, is presided over by Enric Gabarró. AFESPAN will fully support the next year’s edition of Intersicop in Madrid. This interview reveals the international importance of Spain's industry which produces machinery for the bakery, pastry and related industries. How would you describe the results achieved in the year 2009 and what are the prospects for the year 2010 with regard to the activities of the bakery and pastry machinery manufacturers that form part of AMEC AFESPAN? 2009 was a difficult year for bakery and pastry equipment manufacturers, in line with the period of crisis that began in 2008. Sales on the Spanish market fell drastically, although the impact of the crisis was less serious in the export markets where the member companies of AMEC AFESPAN operate. In the year 2010 the Spanish market will continue to be sluggish, although the prospects for the future are somewhat brighter. The markets throughout Europe and the rest of the world have shown signs of recovery, which is reflected in the orders that have been placed with our companies. What are the main future challenges that face companies within the industry? The sector’s future challenges were mapped out some time ago and these consist of aspects relating to R&D and the international expansion plans undertaken by companies. In this respect, the companies that form part of AMEC AFESPAN are careful to focus on issues concerning quality, hygiene, ergonomics, safety, efficiency, consumption, etc., in all of the pieces of equipment they manufacture. At the same time, they work to promote and extend their presence on the largest number of foreign markets. Technological innovation and automated processes make up a technological dimension that undoubtedly sets the trend regarding future market developments. However, there is an important handcrafted element in our work and the key question is: how can we achieve a harmonious combination of technology and tradition in relation to a foodstuff as essential in our diet as bread? It is true that the sector includes a large group of artisan bakeries and pastry outlets, this being the part of the industry of greatest concern and one we should focus most strongly on. It is precisely this segment that has suffered most from the crisis and the one that finds it most difficult to respond to its competitors. Nevertheless, the artisan bakery market also has aspects in its favour that should be developed to the full, such as high levels of quality, variety and service. Only by placing the emphasis on these aspects will traditional bakeries and pastry outlets that produce bread and other handmade goods be able to recover the leading role they deserve, one they should never have lost in the first place. In 66
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this respect, it is also essential for this group of companies to have faith in its capabilities and, without abandoning its roots, to invest in and modernise certain aspects. Society is complex and I believe that large-scale industrial production and traditional artisan products can exist alongside each other perfectly well, with the same consumers demanding one kind of product or the other depending on the moment and the circumstances. What reasons lead Spanish companies to internationalise their products and services? What aspects characterise Spanish companies compared to their European competitors? The companies that form part of AMEC AFESPAN have always had the desire to boost their international profile. The reasons are not only commercial, based on expanding their markets so that they can export their machinery products to different countries. The underlying rationale also relates to the process of internationalisation itself: these companies aim to form part of a group that leads the market in terms of technical aspects, design, safety features, etc. Exports entail competing on a series of highly demanding markets that are also extremely diverse, which means that the companies that operate on these markets successfully also tend to be strong performers within the domestic market. With regard to the aspects that characterise Spanish companies compared to their European counterparts, we might perhaps point to their flexibility and capacity to adapt to changing circumstances, without compromising on quality standards, which are on a par with or often higher than those of competitors. What does this ninth edition of Intersicop mean to the industry? This new edition of Intersicop in 2011 will serve to enable professionals to gauge the current state of the industry in the strictest sense of the term. In this respect, the fair will take place during the first quarter of the year 2011, which means that the event will provide an economic indicator regarding the products and services presented by exhibitors and demanded by visitors. It will also reveal whether the Spanish bakery and pastry sector is beginning to emerge from the crisis. Whatever the case may be, we are confident that Intersicop 2011 will mark the beginning of the industry’s recovery, providing an important boost in this respect.
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“Vita Mia!” Cinque nuovi frollini Balocco per soddisfare con gusto l’esigenza di un’alimentazione sana ed equilibrata
Dalla passione per l’arte dolciaria di Balocco nasce “Vita Mia!”, una nuova linea di frollini salutistici studiati dalla storica azienda piemontese, per coniugare l’attenzione crescente ad un’alimentazione sana ed equilibrata con l’esigenza di gusto. La nuova linea di biscotti “Vita Mia!” di Balocco comprende cinque prodotti per rispondere ad altrettante specifiche esigenze: • senza zucchero, con malto d’orzo, per chi vuole evitare gli zuccheri in eccesso; • con meno grassi, senza latte e uova aggiunti, per chi è attento alla linea; • con azione anticolesterolo, grazie ai betaglucani, le fibre naturalmente presenti nei cereali; • ai frutti rossi, con riso, fragole e lamponi, per chi ama il gusto senza rinunciare alla leggerezza; • senza zucchero ai cereali, ricchi di fibre, che aiutano a regolare naturalmente le funzioni dell’organismo. “Vita Mia!” è un invito affettuoso a prendersi cura di sé in ogni momento della giornata. I cinque nuovi frollini sono infatti amici del benessere, pensati per accontentare tutti con la loro varietà di gusto e sempre disponibili nella confezione con 6 pratiche porzioni in formato “snack” da 8 biscotti. Il pratico formato ne fa un alleato ideale non solo per una colazione equilibrata, ma anche come rompi-digiuno per ogni momento della giornata: in ufficio, a scuola, nei momenti di svago o dopo lo sport, con la sicurezza della qualità Balocco. In famiglia ciascuno troverà il suo preferito e grazie al pratico formato saranno utili compagni per ogni pausa leggera e ricca di gusto. Con Vita Mia, Balocco interpreta e anticipa i bisogni di un consumatore sempre più attento, per scelta o per motivi di salute, ad una dieta varia ed equilibrata, senza dover necessariamente rinunciare ai momenti di dolcezza. 68
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La nuova linea “Vita Mia!” Balocco sottolinea la grande attenzione della storica azienda, che produce dolci dal lontano 1927, anche per i nuovi scenari di consumo. La consolidata presenza di Balocco in questo settore e la cura del processo produttivo dalla selezione delle materie prime ai più rigorosi controlli qualità - garantiscono al consumatore un prodotto di alta qualità studiato per soddisfare al meglio le sue esigenze, in un continuo processo di innovazione, crescita e ricerca. Per la produzione della nuova linea di frollini salutistici la storica azienda di Fossano si è dotata di un nuovo e moderno impianto di produzione entrato in funzione nel 2010, a dimostrazione della grande attenzione alla innovazione continua, di tecnologia e di prodotto. La Qualità è uno dei punti di eccellenza dell’azienda di Fossano e si esprime in tutti gli aspetti dell’attività aziendale. Di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie, negli ultimi anni è stato notevolmente potenziato e strutturato il dipartimento del Controllo Qualità, strutturato su un organico di 12 addetti tra biologi, chimici ed analisti; il laboratorio interno dispone di modernissime attrezzature per analisi chimico-fisiche, strumentali, microbiologiche e di biologia molecolare (PCR, PRC Real Time). Per garantire la qualità del prodotto, vengono effettuate oltre 30.000 analisi all’anno su materie prime, semilavorati, prodotti finiti ed imballaggi. Balocco opera secondo gli standard certificati SGS ISO 9001:2000, BRC, IFS, OGM FREE.
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I refrigeratori di tipo tradizionale utilizzano un principio di raffreddamento ad azione diretta che prevede l’immersione dell’impianto frigorifero direttamente nell’acqua destinata agli impasti. Può succedere quindi che tale acqua venga contaminata da freon e olio lubrificante fuoriusciti da eventuali rotture del circuito frigorifero. I refrigeratori istantanei ACF serie GELIDUS sfruttano un sistema di raffreddamento ad azione indiretta che prevede la totale separazione dell’impianto frigorifero rispetto al circuito dell’acqua azzerando così il pericolo di “contaminazione” in quanto l’acqua destinata agli impasti è contenuta all’interno di un circuito completamente isolato. Tale sistema risolve totalmente anche il problema della proliferazione batterica, condizione che si può verificare invece in tutti i refrigeratori di tipo tradizionale, rispettando così ogni più severa direttiva sulla sicurezza del consumatore.
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Vita Mia! Five new shortbread from Balocco to satisfy the needs of healthy and wellbalanced diet with taste Balocco’s passion for confectionery art creates “Vita Mia!”, a new line of genuine shortbreads especially thought by the Piedmont company to combine an increasingly health-conscious diet with taste. The new “Vita Mia!” line of shortbread biscuits consists of five products to meet as many specific demands: • sugar free, with barley malt, for anyone who wants to avoid eating too much sugar • less fats, with no milk or added eggs, for the people who watch their weight • anti-cholesterol, thanks to beta-glucans, natural fibers of cereals • red berries, with rice, strawberries and raspberries, for those who love taste but do not want to give up lightness • with sugar-free cereals, rich in fibres, to help the natural functions of our body “Vita Mia!” is a warm invitation to take care of ourselves all day round. The new five shortbread biscuits are in fact friends of healthiness, thought to satisfy anyone through their broad variety of tastes; they are available in packs consisting of 6 portions of 8 biscuits each. The functional pack is the ideal ally not only of wellbalanced breakfast, but also for snaking between meals, in the office, at school, leisure time, after sporting, always bringing about the guarantee of Balocco quality. Inside a family, any member can find a favourite biscuit and the special packs will make them perfect for any light and tasty break. With “Vita Mia”, Balocco interprets and anticipates the needs of increasingly health-conscious consumers, by choice or for health reasons, with a rich though balanced diet, without having to give up to their sweet tooth. The new Balocco “Vita Mia!” line marks the great attention with which the historic company, which has been making biscuits since 1927, follows new consumption trends. Balocco’s established presence in the confectionery sector and huge care for the production process, from the selection of raw materials to the most stringent control quality, guarantee consumers a high-quality product that is studied to meet its own requests at the best, within a constant process of innovation, growth and research. To produce the new line of genuine shortbread biscuits, 70
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the company of Fossano has equipped its factory with a new and modern production plant, started in 2010, which on the other hands is also evidence of the company’s great attention to constant technological and product innovation. Quality is one of the points of excellence and it manifests itself across all aspects of the business. During the last years, Quality Control has been considerably boosted. Today it can count on a 12-people staff consisting of biologists, chemists and analysts, and it can perform chemical-instrumental analysis, as well as microbiologic and PCR molecular biology analysis. Each year, more than thirty thousand analyses are performed on raw, semi-finished, finished materials and packaging. Balocco operates according to SGS ISO 9001 certified standards, namely: 2000, BRC, IFS, OGM Free.
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Innovative concept, ancient excellence The long experience has allowed oem to concretize the concept of “Pizza System”: a completely integrated program of equipment for pizzeria which automates the productive process, from the dough to the pizza baking. A system which guarantees the strict respect of the tradition and of the food organoleptic features: a real technological evolution able to mantain untouched the Mediterranean alimentary culture, turning it easily into profitable business.
La lunga esperienza di oem ha permesso di realizzare il “Pizza System”: un programma di attrezzature per la pizzeria totalmente integrato, espressione diretta di una precisa filosofia mirata a fornire un processo produttivo completamente automatizzato, dagli ingredienti alla pizza pronta per il consumo. Un sistema che garantisce il rispetto rigoroso della tradizione e delle caratteristiche organolettiche degli alimenti: una vera e propria evoluzione tecnologica capace di mantenere intatta la cultura alimentare mediterranea.
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Nestlé tra tradizione e innovazione L’innovazione è un concetto chiave nelle attività di Nestlé. Per questo è stato creato un network in grado di sviluppare costantemente la ricerca in campo nutrizionale: il Centro di Ricerca Centrale in Svizzera, le strutture distribuite su 4 continenti, più di 5.000 ricercatori di 50 nazionalità direttamente coinvolti, l’investimento globale in Ricerca di 2 miliardi di franchi svizzeri lo scorso anno e oltre 300 accordi di collaborazione con prestigiose realtà scientifiche ed accademiche solo nel 2008. Attraverso la sua Divisione Ricerca e Sviluppo, Nestlé è un’azienda proiettata al futuro, alla ricerca di prodotti buoni e capaci di soddisfare i bisogni alimentari moderni con l’obiettivo di assicurare ad ogni persona i nutrienti migliori per il suo stile di vita e la sua salute. Fin dalla sua fondazione, nel 1866, la storia di Nestlé è legata all’invenzione di un prodotto o alla soddisfazione di un bisogno della società grazie a continui investimenti in ricerca scientifica e attenzione alle necessità delle persone: da qui la capacità di rispondere alle esigenze alimentari dell’uomo, dalla nascita all’età adulta e in ogni momento della giornata, con prodotti innovativi che uniscono la gradevolezza del gusto al valore nutrizionale. Nel 1867 il tasso di mortalità infantile è molto alto in Europa e nella cittadina svizzera di Vevey il chimico Henri Nestlé inventa la Farina Lattea. Nestlé capisce subito di poter aiutare molte madri e i loro bambini esportando l’innovativo prodotto all’estero. Per tale ragione, costruisce una rete di agenti e importatori che, tra il 1870 e il 1880, rende disponibile la farina lattea in Europa, Australia, Sud America, ma anche Egitto, Russia, Messico e Indonesia. Sviluppo Sostenibile Lo sviluppo sostenibile, parte integrante dei “Principi Aziendali Nestlé” da lungo tempo, significa garantire la soddisfazione dei bisogni della presente generazione senza compromettere quelli delle generazioni future. 72
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Programmi di tutela dell’ambiente sono codificati nel Nestlé Environment Management System (NEMS), un sistema che stabilisce gli obiettivi, verifica i progressi compiuti e controlla i risultati relativi alle attività e alle misure prese a favore dell’ambiente. Il NEMS è uno strumento operativo che parte dall’analisi della conformità rispetto sia agli standard Nestlé sia a quelli internazionali (fissati soprattutto nella ISO 14001 e dall’Emas – Eco-Management and Audit Scheme of the European Union). Negli ultimi anni l’impegno di Nestlé Italiana nei confronti dell’ambiente ha permesso di raggiungere importanti risultati. Dal 2004 al 2009: Acqua, riduzione dei consumi del 38,1%; Energia, riduzione dei consumi del 11,5%; Rifiuti generati, riduzione del 23%. Il rispetto dell’ambiente si traduce, inoltre, in una specifica attenzione per alcuni processi, partendo dalla ricerca e sviluppo anche in questo ambito: Materiali di imballaggio: l’azienda si impegna nello studio di formati e materiali che nel loro utilizzo comportino il minor impatto ambientale possibile sia durante l’impiego sia quando vengono scartati. In particolare si registra una costante riduzione dei materiali di packaging utilizzati e Nestlé Italiana nel 2008 ha evitato l’utilizzo di 145,22 tonnellate di materiali per gli imballaggi. Risorse idriche: un attento monitoraggio di questa fondamentale risorsa ha consentito, nel periodo 20042009, un notevole risparmio dei consumi. In particolare nel 2009 si è registrata una riduzione di 4.354.150 m3 rispetto al 2004. Non solo, Nestlé ha emanato il Nestlé Water Policy, un complesso di norme interne volte ad assicurare una gestione attenta di questa risorsa. In particolare la riduzione delle acque reflue immesse nei collettori collegati ai depuratori consortili e nelle acque superficiali nel 2009 è stata del 20,3% rispetto al 2008 e del 52,5% rispetto al 2004. I risultati raggiunti da Nestlé Italiana in tema di salvaguardia ambientale hanno fatto sì che oggi l’81,5% delle materie prime e degli imballaggi che entrano negli stabilimenti si trasformino in prodotti finiti e solo una percentuale molto ridotta finisca allo smaltimento come rifiuto. Infine, negli ultimi 2 anni sono stati installati sistemi di cogenerazione in 2 stabilimenti (San Sisto, PG e Moretta, CN) per ridurre l’impatto di CO2 (riduzione di 13.000 tonnellate) e ottimizzare l’uso dell’energia. La ricerca Nestlé Alimentazione, benessere, piacere e salute sono temi diventati ormai di grandissimo interesse per tutti. I consumatori sono sempre più attenti nelle loro scelte di vita e di acquisto, mentre il mondo delle aziende e i responsabili della distribuzione si stanno impegnando a garantire prodotti più sani e genuini ed informazioni più corrette e trasparenti.
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Nestlé, azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere, ormai da anni investe ingenti risorse per incoraggiare e supportare i consumatori nel compiere scelte consapevoli sul proprio stile alimentare, per una vita equilibrata all’insegna del benessere. Tutta la sua filosofia aziendale, oggi più che mai, ruota infatti intorno al tema dell’alimentazione come elemento centrale della nostra vita, al tempo stesso piacere e fonte di sostentamento. Ogni individuo ha però bisogni nutrizionali diversi in base all’età, le condizioni di salute, lo stile di vita e l’attività fisica. L’impegno di Nestlé è dunque quello di conferire qualità ai propri alimenti e alle proprie bevande all’interno di una visione più ampia di corrette abitudini alimentari, per arrivare nel tempo a fornire ai consumatori un’offerta nutrizionale sempre più personalizzata. Il grande e costante impegno dell’azienda si concretizza su questo fronte nelle numerose iniziative realizzate e nei significativi miglioramenti introdotti a beneficio dei consumatori, nelle attività di ricerca e sviluppo per la creazione di nuovi prodotti e nel miglioramento di quelli esistenti, nelle innovazioni legate alle etichette e ai messaggi veicolati attraverso i prodotti e Internet. “L’alimentazione è l’elemento centrale della nostra vita”, spiega Peter Brabeck-Letmathe, Presidente di Nestlé. “È al tempo stesso piacere e fonte di sostentamento. Una corretta alimentazione è una promessa di salute, prospettiva di vita lunga, sana e dinamica. La gratificazione che ne deriva va oltre il semplice nutrimento, rappresenta un elemento portante del benessere di tutti, esseri umani ed animali”. Presupposto di base per una buona nutrizione è senz’altro una dieta bilanciata, che dia il corretto apporto di nutrimenti essenziali. Per Nestlé, infatti, non ci sono cattivi prodotti in termini nutrizionali ma solo cattive abitudini alimentari. “Dalla sua fondazione in Svizzera più di 140 anni fa, Nestlé ha realizzato una crescita economica a lungo termine grazie all’offerta di prodotti ad alto valore nutritivo in grado di proteggere e migliorare la salute dei suoi consumatori. Queste sono le ragioni per le quali Nestlé è oggi la prima azienda di nutrizione, salute e benessere del mondo, più grande dei suoi due maggiori concorrenti messi insieme” dichiara Paul Bulcke, CEO, Nestlé S.A. Attraverso l’esperienza e l’innovazione, il know-how della multinazionale svizzera si arricchisce, di giorno in giorno, di contenuti che si trasformano in benefici per i consumatori in termini di benessere e di qualità dei prodotti. Con l’obiettivo di realizzare alimenti e bevande sempre più gustose che, al tempo stesso, offrano importanti benefici per la salute in ogni fase della vita, Nestlé è così impegnata a: Valutare le calorie per porzione; Ridurre il contenuto dei grassi saturi, con l’eliminazione dei grassi idrogenati e la riduzione sotto l’1% di quelli definiti “trans”; Migliorare il contenuto e la qualità delle fibre; Ridurre lo zucchero aggiunto; Ridurre il contenuto di sale; Migliorare il contenuto di vitamine e sali minerali; Valutare gli ingredienti funzionali (come i probiotici). È proprio la continua innovazione degli ingredienti funzionali, i Branded Active Benefits Nestlé, a costituire una delle priorità di ricerca e sviluppo della multinazionale. I BAB sono componenti alimentari, fisiologicamente attivi, che incrementano il contenuto nutritivo dei prodotti e quindi i benefici per la salute dei consumatori. Le aree nelle quali i BAB Nestlé contribuiscono al benessere dell’organismo sono molteplici e riguardano la digestione, il rafforzamento delle difese immunitarie, il controllo del peso, le performance fisiche e mentali, la
Il senso e il rispetto della tradizione che caratterizzano la storia di Nestlé sono testimoniati da prodotti creati su misura per i mercati a cui sono destinati
crescita, lo sviluppo mentale e i processi di invecchiamento. I sistemi qualità “from farm to fork” Gli avvenimenti degli ultimi anni che hanno colpito il settore agroalimentare hanno riportato l’attenzione collettiva sul tema della sicurezza alimentare, della garanzia di filiera e della genuinità e, al tempo stesso, hanno incrementato la consapevolezza dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Nestlé è da sempre molto attenta alla qualità e alla sicurezza di tutti i numerosi prodotti che quotidianamente offre al consumatore. Il sistema di controllo qualità adottato dall’azienda – chiamato “from farm to fork” ovvero dalla fattoria alla forchetta – sta proprio ad indicare un’estrema attenzione che inizia dalle materie prime ed accompagna il prodotto fino alla sua fase finale. Le verifiche (a seconda dei casi) cominciano dalla qualità dei semi utilizzati per le colture e, attraverso il controllo delle coltivazioni, arrivano al momento del raccolto. Quindi a seguire prendono il via i controlli su tutti gli altri processi: la lavorazione, la conservazione, il confezionamento, il trasporto, il magazzinaggio, la vendita, la cottura e, infine, il consumo. Nel 2009 Nestlé Italiana ha raggiunto un fatturato di circa 1.700 milioni di euro, confermandosi leader nel settore alimentare in Italia, così come Nestlé lo è nel mondo. Le esportazioni di Nestlé Italiana, che riguardano in gran parte prodotti tradizionali italiani, sono state pari a 102 milioni di euro, rappresentando il 8,1% del business totale. I principali Paesi verso cui Nestlé Italiana esporta sono: Francia, Germania, Austria, Inghilterra, USA, Canada e poi Giappone per Buitoni.
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Nestlé between tradition and innovation Innovation is a key concept to Nestlé’s activities. That is why a special network able to develop constantly research on nutrition: Nestlé Research Centre in Switzerland, production facilities on 4 continents, over 5,000 researchers from 50 different Countries directly involved, global investment worth 2 billion Franc last year, over 300 partnerships with prestigious scientific and academic realities in 2008. Through its R&D division, Nestlé is cast into the future, to create good products able to satisfy modern food requirements with the aim to guarantee any consumer the best nutrients for its own lifestyle and health. Since its foundation in 1866, Nestlé’s history has been closely connected with either the creation of a product or the meeting of a society’s requirement thanks to constant investments in scientific research and special attention to people’s needs: hence, its capacity of meeting people’s food requirements, from childhood to adulthood and for any moment of the day, with innovative products combining good taste with nutritional values. In 1867 while infant mortality rate was very high in Europe, Swiss chemists Henri Nestlé was inventing Farine Lactée in Vervey. Shortly after he understood that he could effectively help many mothers and their children by exporting his innovative baby food abroad, and that is why he set up a network of agents and importers who, between 1870 and 1880, make farine lactée available in Europe, Australia, South America, as well as Egypt, Russia, Mexico and Indonesia. Sustainable development Being an important part of “Nestlé’s principles” for long time, sustainable development has always meant guaranteeing the satisfaction of the present generation’s needs without jeopardizing the future generations’ needs. Environment protection programmes are classified as NEMS, Nestlé Environment Management System, which sets targets, verifies progresses and controls results. NEMS is an operational systems that analyses the full compliance with both Nestlé and international environmental standards (ISO 14001 and EMAS-Eco Management and Audit Scheme of the European Union). In recent years, Nestlé Italiana’s commitment toward the environment has brought considerable results; for instance, between 2004 and 2009: water consumption 38,1% off; energy consumption 11,5% off; wastes 23% off. 74
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Respect for the environment also means specific attention to some processes, starting from research and development: Packaging material. The company is committed to studying eco-packages and materials for the least footprint possible, when used and then disposed. Steady reduction of packaging material is recorded and nestle Italiana avoided using 145,22 ton packaging materials. Water resources. Accurate monitoring activity of this important resource has turned into a considerable saving in consumption between the years 2004-2009. In 2009 particularly, there was a reduction of 4,354,150 m3 on 2004. In addition, Nestlé has also set a Nestlé Water Policy consisting in a set of internal norms to guarantee a conscious management of this source. It is worth of special mention the reduction of sewage into collectors connected to consortium purifiers or surface waters, by 20,3% in 2009 on 2008, and by 52,5% on 2004. 81,5% raw materials and packaging into factories is processed into finished products, and just a very low percentage is discharged as production waste: this is the results so far achieved by Nestlé Italiana on environment protection. In conclusion, in the past two years, Nestlé has installed cogeneration systems in 2 factories (San Sisto, Perugia, and Moretta, Cuneo), in order to reduce CO2 impact (for 13,000 tons) and optimize energy consumption. Nestlé research Nutrition, health and wellness are issues of huge interest to most of us. Consumers are increasingly aware in their private life and shopping decisions, while enterprises and distributors intend to propose healthier and genuine products along with correct and clear information. Nestlé is world leader in nutrition, health and wellbeing and for many years it has been investing considerably in research activities as to encourage and support consumers to make conscious decisions about their food habits, for a well-balanced diet. Nestlé’s corporate policy, today more than ever, spins around nutrition intended as core element of our lives, which is however pleasure and livelihood as well. Every person needs different nutritional values depending on its own age, health, lifestyle and physical exercise. Therefore, Nestlé intends to give its food and beverages quality but
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within a broader frame of food habits, with the aim to give its consumers a more and more tailored nutritional offer. The great and constant commitment is cemented by the many initiatives and significant improvements in research and development, for the creation of new products and improvement of already existent, in labeling innovations and the information they give and on the Internet. “Nutrition is the key element of our lives” explains Peter Brabeck-Lemanthe, Nestlé president. “At the same time, it is also pleasure and livelihood”. Correct nutrition means health, long, good and lively life. Satisfaction goes beyond simple eating, but it is a basic element to our life, of mankind and animals.” Good nutrition is possible only through a well-balance diet, with the right amount of essential nutrients. In fact, Nestlé believes that there are no bad products but only bad habits. “Since its foundation in Switzerland more than 140 years ago, Nestlé has experienced considerable growth thanks to its highly nutritious products able to protect and improve the lives of its consumers. These are the main reasons why Nestlé is today the top nutrition, health and wellness group, bigger now than its two direct competitors”, says Nestlé CEO Mr. Paul Bulcke. Through expertise and innovation, the Swiss multinational’s know-how is enriched day by day in contents changing into benefits for the consumers in terms of wellness and product quality. With the aim to make increasingly tasty and healthy food and drinks, Nestlé is committed as follows: Consider calories per course; Reduce fatty acids contents, eliminating hydrogenated fats and lowering socalled trans down by 1%; Improve quality and amount of fibres; Reduce added sugar;
The sense and respect of tradition characterizing Nestlé’s history are conveyed by products tailored upon the requirements of the outlet markets
Reduce salt; Improve vitamin and mineral salts contents; Consider functional ingredients (such as probiotics). It is just constant innovation on functional ingredients – Nestlé Branded Added Benefits, to be the main issue of the group’s research and development activity. BABs are physiologically active food elements that higher product nutritional value and proportionally consumers’ health too. BABs contribute to improve digestion, immune system, weight control, body and mind performances, mental development, aging. “from farm to fork” quality systems The events hitting the agri-food sector in recent years have driven anybody’s attention to food safety, to the guarantees and genuineness that this sector can offer; on the other hand, however, they also helped consumers grow more conscious and aware of foodstuff. Nestlé has always been very attentive to quality and safety of all the many products it offers consumers every day. The group’s control quality system, called “from farm to fork”, conveys the utmost care from raw materials right to final products. Audits, depending on the cases, start from the seeds used in agriculture right to the harvesting moment. Later on, other controls are carried out on production, preservation, packaging, transport, warehouse, sales, cooking and consumption. With about 1,700 million-euro turnover in 2009, Nestlé Italiana confirmed its leadership in Italian market, as Nestlé is leader worldwide. That same year, its exportations levelled off 8,1% of corporate business, worth 102 million euro. It exports mainly Italian products to France, Germany, Austria, England, the U.S.A. and Canada; while Buitoni products are exported to Japan.
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Buoni come vuole la tradizione
International Sweets and Biscuits Fair
THE FUTURE OF SWEETS The world’s leading trade fair for the confectionery industry
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Due novità da Bakery per permettere agli intolleranti al glutine di non privarsi di alimenti fondamentali Oggi Bakery SpA firma due novità: la “Rosetta” e la “Focaccia Artigiana” entrambe realizzate con la tecnica del “parzialmente cotto e surgelato” e disponibili nei banchi dei prodotti surgelati presenti nelle più importanti catene della grande distribuzione. La focaccia, in particolare, realizzata secondo la classica ricettazione della focaccia artigiana, è un prodotto morbido, profumato, ma soprattutto buono e gustoso da mangiare. La linea “Senza Glutine” nasce dall’esperienza di Bakery nella produzione di pani e focacce parzialmente cotti e surgelati e dalla collaborazione con Joss, azienda radicata nel campo dei prodotti “senza glutine” in ambito farmaceutico. Alcuni prodotti tipici della nostra cultura, purtroppo, ad oggi sono ancora proibiti per i celiaci. Bakery con questa offerta vuole permettere a tutti gli intolleranti di non privarsi di alimenti fondamentali della nostra dieta. I due prodotti “Senza Glutine” sono stati per questo pensati per andare incontro ai sempre più numerosi celiaci, cercando di distinguersi per qualità e mantenendo i buoni sapori di una volta.
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Two novelties from Bakery give celiac people the possibility to eat foods fundamental to their diets Today, Bakery introduces two novelties: Rosetta and Focaccia Artigiana; both made following the “partially baked and deep frozen” technique. They are available at the counters of the most important shops of the large-scale retail trade. Focaccia – flat bread – is made upon the classic recipes of home-made focaccia; a soft and fragrant product good to eat and tasty. The “Senza Glutine” line (gluten-free) results from Bakery’s own expertise in the production of semi baked and deepfrozen bread and focacce as well as from the close cooperation with Joss, producer of gluten-free products in the pharmaceutical field. Some typical products of our culinary tradition are not recommended to the people who suffer from celiac disease. By offering all gluten intolerant people its new line of glutenfree products, Bakery propose to enable them not to give up eating the fundamental foods of our diet. The two new gluten-free products are thought to meet the requirements of the growing number of celiac people and Bakery wants to stand out for its quality and for keeping the real good taste of past days unchanged.
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Cereali Integrali: la scelta olistica Nel corso dei secoli i cereali, o granaglie, hanno svolto un ruolo fondamentale nell’alimentazione umana
In Europa, le granaglie sono ancora un componente chiave di numerosi prodotti di base, come pane, torte e biscotti, o cereali e pasta. Oggigiorno, molte di queste granaglie vengono consumate sotto forma raffinata, spogliate dei loro elementi maggiormente nutritivi. Si sta assistendo, tuttavia, ad un’inversione di tendenza: i consumatori desiderano tornare ai valori tradizionali e adottare pratiche alimentari più sane e più genuine. In questo articolo, Pauline Taggart esamina a fondo la crescente richiesta per tutti i tipi di cereali integrali. Che cos’è un cereale integrale? Un cereale integrale è una granella costituita da ‘cariossidi intere, macinate, frantumate o fioccate, i cui componenti anatomici principali - l’endosperma amilaceo, il germe e la crusca – sono presenti nelle stesse proporzioni della cariosside intatta.’ In altre parole, oltre all’endosperma, i cereali integrali contengono crusca e germe – i componenti a maggior potere nutritivo. Essi rappresentano un’importante fonte naturale di fibra alimentare, oltre che di altri nutrienti presenti in natura, tra cui vitamine B, minerali e fitonutrienti con attività antiossidanti. Le granaglie raffinate contengono solo l’endosperma, per cui i prodotti ricavati da farine bianche e da alcune farine brune non hanno il valore nutrizionale dei cereali integrali. Un crescente corpus di ricerche scientifiche si dedica sempre più ai vantaggi insiti nel consumo di cereali integrali rispetto ai tipi raffinati. Le strategie adottate dal governo per un’alimentazione sana aiutano anch’esse ad evidenziare i vantaggi potenziali del consumo di cereali integrali. Nonostante ciò, nel Regno Unito, all’incirca un terzo degli adulti e il 27 per cento dei bambini non consumano affatto cereali integrali, e solo il cinque – sei per cento della popolazione raggiunge le tre porzioni giornaliere raccomandate. Tuttavia, anche se il consumo rimane basso, la richiesta di cibi integrali cresce costantemente. Secondo recenti lavori di ricerca, il 54 per cento degli acquirenti primari nel Regno Unito considera la dicitura “cereale integrale” sull’etichetta come una rivendicazione 78
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estremamente importante o molto importante. Così pure, il 48 per cento sta cercando di consumare più cereali integrali, collegandone il consumo ad un minore rischio di malattia. In risposta a ciò, recentemente numerose marche di alto profilo hanno investito pesantemente nel lancio di prodotti integrali, in campagne pubblicitarie di vasta portata, in attività di supporto e loghi sulla confezione. Come far fronte al trend dei cereali integrali Vi sono, tuttavia, ancora diverse barriere che frenano il consumo di cereali integrali. Anzitutto, rispetto ad alternative come il pane bianco e i cereali raffinati, i prodotti integrali vengono spesso considerati inferiori in termini di sapore, varietà e struttura. I consumatori vogliono un’alimentazione più sana, ma non vogliono sacrificare il piacere gastronomico. A causa dei ritmi frenetici di lavoro, molti consumatori fanno anche uso di pasti rapidi e snack, che spesso non contengono cereali integrali. Il problema per le aziende produttrici è, quindi, quello di formulare prodotti integrali comodi e dal sapore migliore che contengano livelli elevati di fibra o di beta-glucano, anche quando la quantità della porzione è un fattore limitante. Un’opzione per le aziende di sviluppo alimentare è Sustagrain® − un orzo integrale tutto particolare ad elevato tenore di fibra, che offre importanti vantaggi nutrizionali oltre che un ottimo sapore. Disponibile sotto forma di farina e fiocchi integrali, Sustagrain fornisce un ingrediente per la creazione di cibi integrali a un tenore superiore di fibra per i consumatori indaffarati d’oggigiorno. Sustagrain è naturalmente ricco di fibra, con un basso contenuto di amido, e trova applicazione in una vasta gamma di prodotti, tra cui pane, pasta, crackers, biscotti, cereali e persino bevande. Messo a punto da ConAgra Mills, Sustagrain viene ora distribuito in esclusiva da National Starch Food Innovation in Europa, nel Medio Oriente e in Africa. Sustagrain – per prodotti integrali ad elevato tenore di fibra Il frumento, l’orzo e tutti i cereali integrali sono fonti naturali di fibra alimentare. Alcuni tipi, però, contengono più fibra
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di altri. Il frumento integrale, ad esempio, ha il 12 per cento di fibra, l’amaranto ne ha il 9 per cento, mentre l’orzo ne vanta il 17 per cento. Sustagrain, un orzo ceroso senza pula, contiene almeno il 30 per cento di fibra. Questo è pari a tre volte il livello di fibra contenuta nell’avena, ed almeno otto volte quello del riso bruno, il che vuol dire che Sustagrain ha il tenore di fibra più elevato di qualsiasi cereale integrale reperibile in commercio. Una porzione di 40 grammi di orzo Sustagrain fornisce 12 grammi di fibra alimentare, che è quasi la metà del valore giornaliero raccomandato. Il tipo di fibra alimentare si suddivide fra il 12 per cento di beta-glucano solubile e il 18 per cento di fibra insolubile, il che equivale a tre volte il livello di beta-glucano contenuto nell’avena. Il betaglucano è la fibra solubile viscosa che si trova principalmente nell’orzo e nell’avena. Consumando almeno 3 grammi di beta-glucano di avena o di orzo si riescono a mantenere livelli di colesterolo normali. Nello stesso modo, il, beta-glucano modera la risposta glicemica. Come avvalersi dei claims nutrizionali relativi al contenuto L’elevato tenore di fibra del Sustagrain consente ai formulatori di creare prodotti con una spinta nutrizionale importante, anche quando viene usato a bassi livelli d’inclusione. Nella pasta, sostituendo anche solo il 7 per cento di semola di grano duro con farina di Sustagrain si aumenta il tenore di fibra da 1,5 a 2,6 grammi per 55 grammi di pasta secca, mentre sostituendo il 25 per cento di semola di grano duro con farina di Sustagrain si porta il contenuto di fibra a 5 grammi per 55 grammi di pasta secca. Otto grammi di Sustagrain in una porzione di prodotto da forno o di un cereale da prima colazione forniscono 2,4 grammi di fibra e 0,9 grammi di beta-glucano. Questa concentrazione di fibra consente alle aziende produttrici di poter rivendicare un elevato contenuto di fibra, pari a 6 grammi per 100 grammi di prodotto. Inoltre, grazie al suo livello di beta-glucano, i produttori possono anche far leva su affermazioni salutistiche relative al mantenimento di livelli di colesterolo normali, che recentemente hanno ricevuto un parere positivo dall’EFSA. Per poter giustificare queste affermazioni, i cibi devono fornire almeno 3 grammi al giorno di beta-glucano d’orzo. 25 grammi di Sustagrain forniscono 3 grammi di betaglucano, il che significa che con 6,25 grammi di Sustagrain si ottengono 0,75 grammi di beta-glucano per porzione. Facile incorporazione per ogni applicazione Sustagrain non solo vanta una composizione nutrizionale straordinaria, ma migliora anche il sapore, la struttura e l’aspetto dei prodotti, aiutando le aziende produttrici a soddisfare la richiesta di cibi integrali di sapore migliore e di elevato richiamo visivo. Oltre a ciò, la disponibilità del Sustagrain sia come farina che come fiocchi dà ai produttori la flessibilità di incorporarlo in numerose e svariate applicazioni, tra cui prodotti da forno, snack, cereali da prima colazione, pasta e ripieni. Sustagrain può essere utilizzato non solo in prodotti dove si punta al valore nutrizionale, ma anche in cibi di puro appagamento, ma più sani. Per questo motivo, è uno strumento potente per le aziende di sviluppo alimentare che stanno cercando di aumentare la densità nutrizionale dei cibi per i cosiddetti consumatori ”on-the-go” d’oggigiorno.
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Wholegrains: the holistic choice Cereals, or grains, have occupied a fundamental dietary role for centuries In Europe, grains remain a key component of many staple products, from bread, cakes and biscuits to cereals and pasta. Today, many of these grains are consumed in a refined form, stripped of their most nutritious elements. The tide is turning, however, as consumers look to go ‘back-to-basics’ and adopt healthier, more wholesome eating practices. Here, Pauline Taggart explores the growing demand for all things wholegrain. What is a wholegrain? A wholegrain is a cereal grain consisting of ‘the intact, ground, cracked or flaked caryopsis, whose principal anatomical components – the starchy endosperm, germ and bran – are in the same relative proportion as they exist in the intact caryopsis.’ Put simply, wholegrains contain bran and germ – the most nutritionally dense grain components – as well as the endosperm. They are an important natural source of fibre, as well as other naturally occurring nutrients, including B vitamins, minerals and phytonutrients with antioxidant activities. Refined grains contain only the endosperm, hence products made from white and some brown flours lack the nutritional value of wholegrains. A growing body of scientific research is increasingly dedicated to the merits of consuming wholegrains over refined grains. Government healthy eating strategies are also helping to highlight the potential benefits of wholegrain consumption. Despite this, in the UK, approximately one third of adults and 27 per cent of children do not consume any wholegrains at all, and only five – six per cent of the population achieve the recommended three portions per day. However, while intake remains low, demand for wholegrain foods is steadily growing. According to recent research, 54 per cent of primary shoppers in the UK view ‘wholegrain’ as an extremely important or very important label claim. Equally 48 per cent are trying to eat more wholegrains, linking consumption to a reduced risk of disease. In response, many high profile brands have recently invested heavily in wholegrain product launches, prominent advertising campaigns and on-pack support and logos. Tackling the wholegrain trend There are still, however, a number of barriers to wholegrain consumption. Firstly, wholegrain products are often perceived to be inferior in terms of taste, variety and texture when compared to alternatives such as white bread and refined cereals. Consumers want to eat healthily, but they do not want to sacrifice eating enjoyment. Due to fast-paced schedules, many consumers also rely on quick meals and snacks, which often do not contain wholegrains. The challenge for manufacturers, therefore, is to formulate better tasting, convenient wholegrain products that contain high levels of fibre or beta-glucan, even when portion size is a limiting factor. One option for product developers is Sustagrain® − a unique 80
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high fibre wholegrain barley that provides impressive nutritional benefits as well as great flavour. Available in wholegrain flour and flakes, Sustagrain provides an ingredient solution for the development of higher fibre wholegrain foods for today’s busy consumers. Sustagrain is naturally rich in fibre, low in starch and has a broad range of applications, including breads, pasta, crackers, biscuits, cereals and even beverages. Developed by ConAgra Mills, Sustagrain is now distributed exclusively by National Starch Food Innovation in Europe, the Middle East and Africa. Sustagrain – for high fibre wholegrain products Wheat, barley and all wholegrains are natural sources of fibre. Some varieties, however, contain more fibre than others. Whole wheat, for example, has 12 per cent fibre, while amaranth has 9 per cent but barley has 17 per cent fibre. A waxy, hull-less barley, Sustagrain contains at least 30 per cent fibre. This is three times more fibre than oats, and at least eight times more fibre than brown rice, giving Sustagrain the highest fibre content of any commercially available wholegrain. A 40 gramme serving of Sustagrain barley provides 12 grammes of dietary fibre, which is nearly half the recommended daily value. The type of dietary fibre is balanced between 12 per cent soluble beta-glucan fibre and 18 per cent insoluble fibre, providing three times the level of beta-glucan compared to oats. Beta-glucan is the viscous soluble fibre found primarily in barley and oats. Consumption of at least 3 grammes of beta-glucan from oats or barley is linked to the maintenance of normal cholesterol levels. In the same manner, beta-glucan moderates glycemic response. Leveraging content claims Sustagrain’s high fibre content allows formulators to develop products with an important nutritional boost, even when it is used at low inclusion levels. In pasta, replacement of just 7 per cent of durum wheat semolina with Sustagrain flour increases the fibre content from 1.5 to 2.6 grammes per 55 grammes dry pasta, while replacement of 25 per cent durum wheat semolina with Sustagrain flour increases fibre to 5 grammes per 55 grammes dry pasta. Eight grammes of Sustagrain in a serving of a bakery or cereal product provides 2.4 grammes of fibre and 0.9 grammes of beta-glucan. This fibre-density enables developers to achieve a high fibre nutrient content claim at 6 grammes fibre per 100 grammes. Plus, due to its beta-glucan content, manufacturers can also leverage the health claim relating to the maintenance of normal blood cholesterol levels, which has recently received a positive opinion from EFSA. To carry the claim, foods should provide at least 3 grammes per day of beta-glucan from barley. At least 25 grammes of Sustagrain would provide 3 grammes of beta-glucan or 6.25 grammes Sustagrain would achieve 0.75 grammes of beta-glucan per serving. Easy incorporation for all While boasting an impressive nutritional composition, Sustagrain also enhances flavour, texture and appearance, helping manufacturers meet demand for better-tasting, visually appealing wholegrain foods. Plus, the availability of Sustagrain as both a flour and flakes gives manufacturers the flexibility to incorporate it into a variety of applications, including baked goods, snacks, cereals, pasta and fillings. Sustagrain can be used in nutritionally focused products, as well as indulgent, but better-for-you foods. In this way, it is a powerful tool for product developers looking to increase the nutritional density of foods for today’s on-the-go consumers.
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MXNH200, per una mescolazione superiore
MXNH200, for superior mixing
La società MIX S.r.l. ha realizzato per il settore food un’innovativa serie di mescolatori in batch con grandi capacità produttive, idonei a miscelare polveri con aggiunta di liquidi ed a riscaldare l’impasto fino alla temperatura di processo (max. 100°C), con una costante precisione e ripetitività della mescola. In occasione della Powtech 2010, l’azienda MIX S.r.l. ha presentato il modello MXNH200 con capacità geometrica lorda di 20.000 litri, riprodotto graficamente in scala 1/1 direttamente all’interno del proprio stand. La tecnologia applicata prevede: camera di mescolazione a truogolo rinforzato con porta-supporti saldati; rotore a nastro quadri-elica estraibile dall’alto con tenute con pulizia a vapore; coperchi bombati con griglie di camminamento, entrambi a comando motorizzato ed equipaggiati con blocchi di sicurezza; scambiatore di calore idoneo per vapore a pressione 3Bar, sonde termiche di rilevamento temperatura interno camera; carenatura esterna come protezione ed isolamento termico; diverse bocche per il carico prodotto centralizzato, per il degasaggio, per lo scarico della mescola che ricostruisce la circolarità della camera di mescolazione, moto-riduttore compatto su basamento con motore servo-ventilato da 200kW, con trasmissione a cinghie e pulegge. Optionals previsti: basamento macchina con predisposizione celle di pesatura, impianto elettrico e pneumatico a bordo macchina.
The company MIX S.r.l. has supplied for the food industry a new series of batch mixers with very big production capacities, suitable to mix powders with liquids and heating the products until the process temperature of max.100°C, with an exact repeatable result. During the Exhibition Powtech 2010, MIX Srl presented the Mixer Model type MXNH200 with geometric capacity of 20,000 liters, with graphic resolution 1/1. The design of this specific mixer is composed of the following: Mixer wall with reinforced trough design with welded end plates; Four screw ribbon shaft design with extraction from the top, with steam cleaning seals, crowned cover with walking grids, both with motorized control complete with safety blocks, heat exchanger suitable for steam at 3 Bar pressure, Thermic probes for control check of the temperature inside the mixer wall, External fairing with protection and thermic insulation; different charge doors used for the centralized product charge, venting, discharge door rebuilding the roundness of the mixer wall, Compact motor-gear with force vent fan motor with 200 Kw power, Pulley/ Belts Transmission. Included options: Mixer frame with prearrangement for loading cells, electric and pneumatic control boards.
Una serie di mescolatori in batch con grandi capacità produttive A series of batch mixers with very big production capacities
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Tutto sotto controllo Dal 1827 Buitoni è sinonimo di bontà. Ciò significa non solo garantire prodotti freschi e di qualità tramite una minuziosa cura nella scelta degli ingredienti, ma anche attenzione all’imballo primario e al corretto confezionamento. Nell’ambito della ristrutturazione dello stabilimento di Moretta, Cuneo, Nestlè ha affidato ad FM Engineering, Solution Partner di Omron Electronics, la progettazione del sistema di controllo di 1 linea per poi testarlo ed estenderlo alle altre 3. Si tratta di linee da cui escono, con una cadenza di 100 - 120 pezzi al minuto, vaschette da 250 e da 450 grammi. In particolare bisognava risolvere il problema della chiusura delle vaschette, in cui talvolta restava “intrappolato” qualche frammento di pasta, compromettendo l’aspetto della confezione e la durabilità del prodotto. La difficoltà risiedeva nel fatto che occorreva controllare tutto il perimetro della vaschetta, compresi i lati perpendicolari alla direzione di propagazione; inoltre, occorreva poter effet-
Nestlé ha risolto i problemi di controllo qualità nella produzione di pasta in vaschetta con una sola stazione a ispezione multipla. L’implementazione dei sistemi di controllo è stata affidata alla società FM Engineering, Omron Solution Partner Nestlé has solved any quality problem regarding the production of pasta in tray by using a multiple inspection station. Omron Solution Partner, FM Engineering, has been entrusted the implementation of control systems
Since 1827 Buitoni is synonym with goodness, which means not only guaranteeing fresh and quality products through accurate ingredient selection, but also paying special attention to primary packing and correct functioning. Within the renovation of Moretta factory, Cuneo, Nestlé has entrusted FM Engineering, Omron Electronics Solution Partner, the engineering of a control system for a line that would be later tested and applied to the other 3 lines. These are the lines where 100-1200 trays of 250 to 450 grammes per minute are regularly discharged. In detail, it was necessary to solve the inconvenience of bits of pasta leaking from the tray, which would definitely jeopardize the look of the packing and shelf-life of the product. It was therefore crucial to control the whole perimeter of the tray, including also the perpendicular sides along which the products was leaking. In addition, it was also important to check the transparent film as well as colour and therefore opaque films. 82
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tuare la verifica non solo con film trasparenti ma anche con film colorati, quindi opachi. Fm Engineering ha raccolto la sfida La soluzione proposta da FM Engineering si chiama Vision Control, una macchina in acciaio inox completamente automatica in grado di effettuare controlli di qualità su impianti food tramite il Sistema di visione a colori Omron FZ. Nello specifico i controlli da effettuare sulle confezioni riguardavano la presenza di pasta sulla saldatura; il corretto art work; la presenza/assenza di dati variabili. Per eseguire questi controlli, FM ha predisposto un sistema di nastri trasportatori all’interno della macchina che permettessero di piazzare le telecamere in maniera opportuna così da inquadrare l’area d’interesse. Quando il sistema di visione individua pezzi non conformi agli standard, questi vengono espulsi automaticamente dalla linea. L’avvenuta espulsione del contenitore giudicato non conforme è controllata dalla macchina tramite appositi sensori posti in prossimità del punto di espulsione. Risultati stupefacenti! La Vision Control è stata inizialmente implementata in 1 delle 4 linee per la produzione di pasta fresca in vaschette. Dopo un periodo di prova di 6 mesi la soluzione ha superato il test: si è visto, infatti, che era in grado di rilevare perfettamente i pezzi non conformi, con una ragionevole percentuale di falsi scarti. A questo punto il sistema è stato inserito anche nelle altre 3 linee. Attualmente si è raggiunto un risultato (certificato e verificato da Nestlé) dello 0% di pezzi non conformi non rilevati, con una percentuale di falsi scarti dell’ordine dello 0,01%. Si tratta di un risultato notevole nell’ambito del controllo qualità che conferma la bontà della soluzione proposta da FM e del sistema di visione Omron utilizzato.
All under control FM Engineering has picked up the gauntlet The solution proposed by FM Engineering is called Vision Control, a stainless steel, fully automated machine to perform quality controls over the plants for food, through Omron FZ colour vision system. The controls over the packing had to reveal the presence of pasta on the seal, correct art work, presence/absence of variable data. To perform such controls, FM has arranged a system of conveyor belts that would fix some cameras inside the machine as to frame the area of interested properly. Once detected by the vision system, non-standard pieces are automatically discharged, and this operation is controlled by some special sensors located near the machine discharge exit. Extraordinary results Vision Control was initially implemented in 1 of the 4 production lines of fresh pasta in trays and after a 6-month trial, this solution successfully passed the testing; it emerged that it could detect all non-standard pieces with a reasonable percentage of false waste. On account of this result, the system has been installed in the other three lines as well. Presently, the result achieved (verified and certified by Nestlé) is 0% non-standard pieces detected, and 0,01% false wastes detected. This is a relevant achievement in quality control, which is on the other hand evidence of the effectiveness of the solution proposed by FM and Omron vision system.
Visione? Osserva....
Luminosità
Contrasto
Risoluzione
Da così...
a FQ! Non servono parole per descrivere le grandi prestazioni della nuova smart camera FQ di Omron per l’ispezione e il controllo qualità. Bastano i fatti. • Immagini perfette, con nuovi filtri evoluti • Speciali algoritmi per l’analisi di ogni dettaglio • Semplicità d’uso e massima flessibilità • Connessione Ethernet • Alto grado di protezione
Nuove smart camera FQ. Una nuova dimensione per l’ispezione e il controllo. Omron Electronics SpA Viale Certosa, ��, ����� Milano, Tel. �������, Fax �� �������, info.it@eu.omron.com www.industrial.omron.it
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Integrazione in Cavanna Synchrosys entra ufficialmente a far parte del gruppo di Prato Sesia Synchrosys di Torino, specializzata in buffering, handling, conveying ed end-line nel settore dei prodotti alimentari fragili e delicati, è entrata a far parte del gruppo Cavanna. “L’integrazione è avvenuta ufficialmente lo scorso agosto 2010, - ha precisato Riccardo Cavanna, CEO del gruppo – ma è stata iniziata un anno prima da un periodo di stretta collaborazione durato quasi un anno: l’obiettivo comune alle due società è il consolidamento dei marchi sul mercato del confezionamento alimentare e l’offerta di soluzioni specifiche per qualsiasi esigenza”. Da ormai 50 anni - festeggiati tra l’altro proprio lo Cavanna, sede di Prato Slesia Cavanna, Prato Slesia premises
Synchrosys officially part of the group of Prato Slesia
Integration into Cavanna Soluzioni di packaging per fette biscottate Packaging solutions for rusks
Riccardo e Alessandra Cavanna
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scorso giugno con un grande evento sul Lago Maggiore - Cavanna si dedica alla produzione di impianti completi per il confezionamento: dai dispositivi di distribuzione ed alimentazione, ai caricatori, alle confezionatrici orizzontali flowpack, fino a sistemi robotici per l’incarto primario e secondario. L’integrazione di Synchrosys nel gruppo ha permesso di ottimizzare il proprio know-how nella progettazione e produzione di impianti per prodotti secchi, quali fette biscottate, cracker, patatine e biscotti. In particolare l’azienda torinese ha sviluppato negli anni specifiche competenze nel trattamento dei prodotti in uscita dal forno e si è perciò indirizzata verso la progettazione di unità di raccolta e raffreddamento, incanalamento e suddivisione del flusso, controllo degli accumuli, formazione delle dosi nei caricatori e, non ultima, l’alimentazione delle confezionatrici per incarto primario o multipack. Lo stendifette di Synchrosys è un dispositivo concepito esclusivamente per forni di tostatura nella produzione di fette biscottate ed è in grado di trattare filoni di diverso formato, dai minitoast alle fette alla brace. Il polmone a stacker mobile, invece, è stato sviluppato per l’accumulo controllato di fette biscottate, biscotti e cracker e può compensare arresti macchina per durate di decine di minuti. Pur essendo presenti sul mercato come marchi indipendenti, Cavanna e Synchrosys – forti della nuova integrazione - collaborano attivamente e costantemente per rispondere alle nuove esigenze del mercato e per offrire ai propri clienti sempre nuove opportunità di confezionamento. La fiera Interpack del prossimo anno segnerà il primo grande appuntamento in cui il Gruppo Cavanna avrà la possibilità di presentare la sua strategia per affrontare la sfida del packaging del futuro.
Synchrosys of Turin, specializing in buffering, handling, conveying and end-line in the sector of fragile and delicate foodstuff, merged into Cavanna Group. The CEO of the group, Mr. Riccardo Cavanna, pointed out that “The integration dates back August 2010, but it had already started one year before with a very close cooperation for almost a year: reinforcing their brands in the food packaging market and the offer of specific solutions for any kind of requirement are the two companies’ joint targets.” It is 50 years now, celebrated last June with a great event on Lago Maggiore banks, that Cavanna has been committed to producing complete packaging plants: from distribution and feeding devices, loaders, horizontal flow-pack machines, up to robotic systems for primary and secondary wrapping. The integration of Synchrosys into the group has enabled the optimization of the know-how in the engineering and production of plants for products such as rusks, crackers, potato chips and biscuits. In particular, throughout the years the Turin-based company has developed specific expertise in the treatment of the products leaving the oven;
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therefore, it has dedicated to engineering of collecting and cooling groups, canalization and division of product flow, accumulation control, dosing in the loaders and last but not least, loading of primary and multipack wrapping machines Synchrosys slice spreader, which has been designed exclusively to load toasting ovens in rusks production plants, processes loaves of different sizes, from minitoasts to grilled bread slices. The Synchrosys slice spreader, which has been designed exclusively to load toasting ovens in rusks production plants, processes loaves of different sizes, from mini-toasts to grilled bread slices and can be adjusted according to the toasting oven width. The mobile accumulation stacker, developed with the aim to monitor rusks, biscuits and crackers accumulation, can compensate long machine stops for about 10 minutes. Although they are in the market with independent brands, Cavanna and Synchrosys, strong of their new integration, cooperate actively and constantly as to meet the new market demands and offer their customers new packaging opportunities. The next year’s Interpack will be the first big event where Gruppo Cavanna will have the chance to introduce its strategy to face the packaging of the future.
CAVANNA MARKETING
Insieme, intorno Dal 1960, la famiglia Cavanna accoglie i vostri progetti, prodotti e ambizioni insieme ai vostri e ai nostri collaboratori. Da cinquant’anni realizziamo insieme il migliore flow pack possibile: intorno, e insieme, ai vostri clienti.
Together - Insieme, è il valore, il modo con cui affrontiamo il nostro lavoro in Cavanna. Per i nostri primi cinquant’anni di flow pack abbiamo realizzato quest’oggetto per ricordare a ciascuno di noi il senso profondo di quello che anima e motiva l’azienda, il suo dna.
1960-2010: FIFTY YEARS OF FLOW PACK
CAVANNA S.p.A. Sistemi Integrati di Confezionamento Prato Sesia | Novara | ITALY | www.cavanna.com
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Competenze specifiche RITTAL rappresenta per Pavan una scelta sicura ed affidabile grazie alle sue competenze specifiche
Pressa Press
Il Gruppo Pavan, una realtà industriale operante nel settore alimentare, progetta sistemi e macchine per le aziende che richiedono soluzioni innovative e competitive. Il prestigio acquisito a livello internazionale nasce dall’unicità e dalla flessibilità delle soluzioni realizzate. Da qualche anno il Gruppo Pavan ha intrapreso una collaborazione con Barilla per la fornitura di impianti per la produzione di pasta secca in vari pastifici presenti soprattutto in America centrale e meridionale. Alla fine dell’anno 2005 Pavan è stata incaricata da Barilla per la realizzazione della fornitura di due impianti di pasta lunga della capacità complessiva di 8000 Kg/h e di un impianto di stoccaggio per pasta corta da 200 tonnellate inseriti in un progetto più ampio nel nuovo stabilimento di Avon situato in USA, stato di New York. L’aumento consistente della presenza di Barilla sul mercato americano in termini di produzione, il consolidamento di un grande marchio a livello mondiale nonché la grande visibilità mediatica, sono stati l’input strategico
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trasferito a tutti i competitor affinché si potesse condividere l’importanza del progetto. La scelta di Rittal per qualità e rispetto delle normative Le scelte finali adottate per ciascun impianto di pasta lunga hanno previsto la realizzazione di un quadro elettrico di comando per la sezione di formatura ed estrusione, uno per la sezione di essiccazione ed uno per la sezione di stoccaggio. Per quanto riguarda invece la sezione di stoccaggio pasta corta da 200 tonnellate sono stati realizzati due quadri elettrici. Come ordine di grandezza sono stati utilizzati 50 moduli di carpenteria a modularità 800 mm per una lunghezza quadri complessiva di 40 m. Dovendo rispettare la normativa locale e principalmente quanto prescritto dal NEC (National Electrical Code), la scelta della carpenteria è stata orientata verso prodotti certificati per UL508a (Industrial control panel) con grado di protezione NEMA Type 12 di comprovata qualità riconosciuta a livello internazionale. Questi requisiti sono stati riscontrati in pieno su armadi di comando RITTAL sistema TS8 in acciaio verniciato e la scelta è stata pienamente condivisa anche dall’engineering Barilla. RITTAL da lungo tempo rappresenta per Pavan una scelta sicura ed affidabile molto apprezzata dai clienti a livello mondiale tanto da essere inserita nelle vendorlist contrattuali. Rittal S.p.A. è la filiale italiana del Gruppo Internazionale tedesco Rittal, oggi leader a livello mondiale nel settore degli armadi per quadri di comando e in quello dei componenti per l’automazione industriale, per l’elettronica e per le telecomunicazioni. In Italia la sede Rittal si trova a Vignate (Milano) e impiega circa 90 collaboratori.
Rittal Rittal– –The TheSystem. System.
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Gruppo Pavan, industrial reality working in the food sector, engineers systems and machines for the companies demanding innovative and competitive solutions. Pavan’s international renown is due to unique and flexible solutions proposed. For some years, Gruppo Pavan has been cooperating with Barilla for the supply of some dry pasta plants for various pasta factories in Central and Southern America in particular. At the end of 2005, Barilla asked Pavan to build two plants for long pasta production, capacity 8,000 kg/h, and a storage plant for short pasta with capacity 200 tons, as part of a more comprehensive project for the new Avon premises, state of New York, USA. Barilla production considerably growing in American markets, the reinforcement of a great brand worldwide as well as media exposure, have been the strategic spur conveyed to all competitors in order to share the relevance of such project. Rittal chosen for its quality and compliance with the norms The final solution for each long pasta plant production required an electric control board for the moulding and extrusion sections, one for the drying section and another for the storage section. As for the short pasta storage section for 200 tons, two different electric boards have been built. 50 frames modules for mm 800 modularity, for overall 40 metres’ length boards. To respect local norms and the NEC, National Electrical Code, the company’s selection of frames considered UL508a (Industrial Control Panel) certified products
Specific expertise with NEMA Type 12 protection degree, due to their internationally renowned quality. These requirements are fully met by RITTAL TS8 control systems, in polished steel, and this choice has been strongly agreed by Barilla engineering. Rittal has long been Pavan’s sound and reliable partner, as greatly appreciated by the company’s customers worldwide as to be listed on the contract vendorlists. Rittal S.p.A. is the Italian branch of the international German Group Rittal, world leader in the production of cabinets to house control boards, their conditioning, electronics setting-up systems and components for power supply. Rittal Italia’s headquarters are in Vignate, Milan, and employs about 90 people.
RITTAL is a sound partner to Pavan thanks to its specific expertise
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Una sfida per l’industria La società si trasforma: mentre in molti paesi dell’Africa e dell’Asia l’età media della popolazione sta scendendo, nei paesi industrializzati occidentali gli abitanti diventano sempre più vecchi. Inoltre il ritmo di vita sta accelerando sull’intero pianeta. Per questo motivo i packaging intelligenti e pratici diventano sempre più importanti agli occhi dei consumatori. I würstel piacciono a moltissime persone e a volte è bello mangiarli anche così, semplicemente con le dita. Ma i würstel non sono proprio lo snack ideale da consumare in giro: solitamente sono conservati in salamoia o sigillati in grande quantità in confezioni famiglia. Lo specialista tedesco di salumi e prosciutti Rügenwalder
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Mühle ha escogitato una soluzione per gli amanti dello spuntino: da ottobre i suoi “Mühlen Würstchen” sono disponibili in un bicchiere di plastica trasparente richiudibile. In questo modo, assicura il produttore, i sei piccoli würstel possono essere estratti in tutta semplicità e rimangono freschi fino all’ultimo boccone. “Le abitudini alimentari della gente sono radicalmente cambiate”, dichiara Godo Röben, responsabile del marketing presso la Rügenwalder. “Ai tre classici pasti al giorno sono subentrati i ripetuti spuntini intermedi, spesso consumati in fretta.” Il convenience food, come i Mühlen Würstchen, è in pieno trend. Il packaging non è più soltanto un elemento di protezione, trasporto e conservazione, ma possiede anche un’utilità funzionale aggiunta. “Le confezioni pratiche e intelligenti sono sempre più importanti agli occhi dei consumatori”, afferma Hilka Bergmann, direttrice del reparto di ricerca sul packaging dell’istituto di consulenza per il commercio al dettaglio EHI Retail Institute di Colonia. Gli aspetti innovativi del convenience, come la facilità di apertura, la possibilità di richiudere la confezione e di estrarne singole porzioni, assumono un ruolo sempre più importante per la creazione del packaging. Un altro approccio è rappresentato dagli alimenti da introdurre direttamente con la confezione nel microonde, semplificando così la preparazione dei cibi. Anche il prolungamento della conservabilità dei prodotti, grazie a innovativi rivestimenti della confezione con composti di materie plastiche, cade sotto questa categoria. Gli intransigenti “best ager” La domanda di prodotti dotati di plusvalore è stimolata dal cambiamento demografico. Nelle nazioni industrializzate occidentali la fetta di popolazione sopra i sessant’anni si allarga continuamente. Questi utenti hanno maggiori difficoltà a leggere grafici e diciture sulle confezioni e ad aprire le medesime senza ricorrere a mezzi ausiliari. Secondo un’indagine condotta dall’associazione federale tedesca delle organizzazioni per anziani (BAGSO), sono soprattutto i prodotti sigillati con la plastica a creare particolari problemi alle persone di una certa età. Le linguette di apertura sono spesso difficili da individuare e per aprire le confezioni ci vuole molta forza. Per questo motivo i “best ager” prediligono sistemi di apertura facilmente riconoscibili e semplici da usare. Al tempo stesso cambia anche lo stile di vita delle persone. In ogni parte del mondo al giorno d’oggi il tempo dedicato al cibo è sempre meno. In compenso sono sempre più in voga il piccolo spuntino intermedio o l’espresso veloce fatto con la macchina da caffè a cialde. Fra i campioni di vendite troviamo ad esempio il cosiddetto “chilled food”, e dunque prodotti freschi e per lo più pronti al consumo come smoothies, antipasti
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o insalate raffinate. Il trend verso i cibi pronti refrigerati ha le sue radici negli USA ed è approdato in Europa alcuni anni fa. Questa tendenza significa una nuova sfida per l’industria: i consumatori di chilled food sono spesso anche attenti alla salute e danno valore ad aspetti come naturalezza, purezza, freschezza e tradizione. La Bergmann sa che i moderni consumatori vogliono prodotti che sembrino fatti a mano e appena confezionati al banco. Le esigenze degli anziani, di chi lavora e di chi è attento alla salute, non possono essere ignorate dall’industria: chi trascura gli aspetti del convenience e non propone prodotti in grado di distinguersi per la bella presenza e l’elevata funzionalità potrà difficilmente competere sul duro campo della concorrenza internazionale. Stando ai dati dell’istituto di ricerche di mercato USP market intelligence di Monaco di Baviera, nella sola Germania il mercato del convenience food ha già 560.000 punti di vendita e nel frattempo rappresenta un potenziale di fatturato di circa 30 miliardi di euro – con tendenza al rialzo. “Per due terzi dei consumatori gli aspetti legati al convenience ricoprono ormai un ruolo classificabile da importante a molto importante”, afferma Katrin Waller, analista di USP. Ciò che più colpisce è soprattutto l’intransigenza delle persone di una certa età in presenza di confezioni difficili da maneggiare: il 34% comprerà in futuro un altro prodotto, ha appurato lo studio condotto dalla BASGO tedesca. Concorrenza per la classica scatoletta Nella lotta per la conquista di quote di mercato, le case produttrici puntano dunque sempre di più su packaging capaci di trasmettere al consumatore una sensazione di benessere. In quest’impresa si devono affidare alla creatività e know-how dei produttori di imballaggi e dei loro subfornitori. Rügenwalder, ad esempio, utilizza per i suoi Mühlen Würstchen speciali bicchieri di plastica prodotti dalla ditta tedesca Weidenhammer Packaging Group. Anche in altri settori alimentari questo specialista nel campo dei barattoli compositi e packaging in plastica dà battaglia alle classiche confezioni per cibi in scatola. “Al posto della latta o del vetro, adesso negli scaffali del supermercato approda la plastica”, illustra Ralf Weidenhammer, titolare dell’azienda. Ne è un esempio la soluzione in plastica brevettata PermaSafe, che consente di creare confezioni per alimenti sterilizzati e pastorizzati sì robuste, ma molto più maneggevoli e leggere dei tradizionali barattoli con apertura a strappo. La semplicità d’uso è assicurata da una pellicola facile da staccare e da un coperchio richiudibile. Le case produttrici credono in questa innovazione. L’azienda tedesca Müller’s Hausmacher Wurst è stata la prima ad affidarsi a PermaSafe, e altri prodotti sono già in preparazione. Nonostante l’offensiva all’insegna della plastica condotta da Weidenhammer, la classica scatoletta avrà anche in futuro un ruolo di rilievo sul mercato: con le sue buone proprietà di sigillatura e robustezza, questa soluzione di imballaggio, apprezzata da decenni, continua a raccogliere le preferenze di molte aziende. Un altro tema di grande rilievo per il Weidenhammer Packaging Group è l’evoluzione del classico barattolo composito. A interpack 2011, Weidhammer presenterà un barattolo composito con apertura peel-off. Questa soluzione offre una tenuta particolarmente elevata ed è
Packaging intelligenti e pratici diventano sempre più importanti agli occhi dei consumatori di tutto il mondo
idonea ad alimenti sensibili all’ossigeno, come ad esempio il latte in polvere. Anche presso l’azienda tedesca Wipak Walsrode, una consociata del gruppo finlandese Wipak, l’attenzione è accentrata sui metodi innovativi di sviluppo e lavorazione dei film. Oltre alle pellicole barriera di alta qualità, il marchio distintivo dell’azienda è rappresentato dai packaging con un look “stropicciato”, dall’aspetto particolarmente naturale. “Il ritorno alla natura è il motto di molti produttori e catene commerciali, che intendono sottolineare le elevate esigenze in termini di qualità dei propri prodotti utilizzando confezioni in carta composita”, asserisce la portavoce Astrid Reinke. A questo scopo Wipak ha sviluppato un particolare processo durante il quale la carta viene introdotta nel film composito già in fase di produzione della pellicola. All’interno della confezione vengono accoppiati allo strato di carta sottilissimi strati di pellicola. Il vantaggio: al tatto
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l’esterno della confezione sembra carta e le funzioni salvafreschezza come la barriera all’ossigeno e la sigillatura vengono svolte come di consueto dagli strati di film. Grazie alla nuova confezione salvafreschezza, il formaggio in barretta “Stangerl” dell’azienda Bergader, un tempo poco appariscente, è diventato un articolo di grande successo. Il ritorno alla natura “Semplicità e sostenibilità” è invece il motto con il quale produttore tedesco di espositori e imballaggi STI Group intende presentarsi all’interpack. “Per le soluzioni di packaging, convenience e impronta ecologica ridotta hanno ormai un ruolo di primaria importanza”, dichiara la portavoce Claudia Rivinius. Per compiere un primo passo verso una maggiore sostenibilità, STI sviluppa le sue confezioni per l’industria alimentare e dei beni al consumo utilizzando soprattutto cartone e ondulato, e rinunciando in gran parte alle materie plastiche. Il classico prodotto di STI è largamente conosciuto: il packaging del detersivo di marchio Persil con lo speciale meccanismo di apertura a strappo. Fra le nuove creazioni di questo specialista del settore si annovera una scatola pieghevole in cartone per lampadine a risparmio energetico della Osram. Questa confezione è costituita in larga parte da carta riciclata, ha una forma organica – che ricorda quella della lampadina – con una grande finestra e il lato inferiore aperto. In questo modo il packaging non solo è ecologico, ma semplifica anche la scelta del consumatore: il funzionamento della lampadina può essere verificato sul posto con l’apposito dispositivo senza dover aprire la confezione. I critici rimarcano che lo sviluppo e la produzione di packaging di questo tipo richiedono un gran dispendio di risorse, che a loro volta incidono sul prezzo del prodotto. L’industria obietta che, grazie al risparmio di materiali e ai continui miglioramenti apportati alle tecniche di produ90
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zione, i costi invece scendono. Un’argomentazione che suona plausibile, poiché i produttori di macchine confezionatrici stanno portando avanti innovazioni a pieno ritmo. La casa produttrice d’impianti svizzera Ilapak, che nel frattempo rifornisce dodici rami del settore alimentare e non alimentare, sta attualmente introducendo sul mercato linee di confezionamento chiavi in mano. Il vantaggio: queste macchine sono perfettamente sintonizzate l’una con l’altra a favore dell’efficienza. “Con soluzioni complete provenienti da una sola fonte, l’industria può ridurre notevolmente i costi al pezzo delle confezioni”, assicura Christian Romualdi, responsabile del marketing di Ilapak. Anche Multivac, designer di packaging e costruttore di macchinari tedesco, incrementa l’efficienza dei propri impianti. All’interpack 2011 quest’azienda intende presentare una macchina per stampaggio profondo che necessita del 20% di energia in meno rispetto ai modelli tradizionali. Le macchine per stampaggio profondo hanno la fama di tuttofare. Possono confezionare automaticamente sia prodotti alimentari che di altro genere. “Il risparmio di energia si ottiene sostituendo tutti i moduli ad azionamento pneumatico con tecnologie ad azionamento elettrico ad alte prestazioni”, spiega Helmut Sparakowski, direttore delle vendite di Multivac, illustrando il nuovo “e-concept” della sua azienda. Che cosa c’entra l’innovazione di Multivac con il convenience? Accanto alla maneggevolezza e alla conservabilità, la sostenibilità si colloca ormai ai primi posti nella lista degli aspetti importanti agli occhi dei consumatori, che dunque si informeranno sempre più spesso se l’articolo prescelto è stato prodotto nel rispetto delle risorse.
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Society is changing. While the average age of the population is falling in many countries of Africa and Asia, people in the Western industrialised nations are growing older. In addition, the pace of life is increasing all over the world. This is why consumers are increasingly demanding product packages permitting efficient handling. Many people love sausages. And, from to time, they also love to eat them with their fingers. At the same time, Frankfurters and Vienna sausages are not exactly typical snacks for people on the go. In most cases, they come swimming in a watery broth or are welded several at a time in large packages. The German sausage and ham specialist Rügenwalder Mühle now has the solution for snack-lovers. As of this October, it is selling its “Mühlen Würstchen” sausages in a transparent, resealable plastic jar. This way, it claims, the six little Knackwurst sausages can be simply taken out, staying guaranteed fresh to the last bite. “People’s eating habits have now changed fundamentally,” says Rügenwalder marketing head Godo Röben. “The traditional three meals a day have now been superseded by several small and often speedy snacks.” There’s a current strong trend towards convenience products like Mühlen Würstchen. Packages no longer have just their protective, transport and storage functions, but a functional extra benefit as well. “Straightforward handling of the product package is becoming more and more important for consumers,” explains Hilka Bergmann, Head of Packaging Research at the Cologne retail trade consultants EHI Retail Institute. Such convenience features as easy opening, resealability and portioning aids are thus becoming increasingly prominent in package design. Another approach is foods that can go straight into the microwave in their packaged state and thus simplify cooking. Packages with novel plastic laminates that extend a product’s best-before date also belong in this category. The unforgiving elderly The demand for products with added value is being driven by demographic change. In the Western industrialised nations, the ranks of the over-60s continue to swell. And they have greater difficulty reading graphics and texts on packages and opening them freehand. According to a study by the German working party of organisations for the elderly (BAGSO), older people have a particularly tough time with products welded in plastic – the tear tabs are often difficult to find and it takes a lot of effort to open the packages. This is why the elderly prefer easily recognisable and straightforward opening methods. At the same time, people’s lifestyles are changing. All over the world, people are taking less time for meals, and snacks between meals and a quick espresso from the coffee pad machine are very popular. A big hit, for instance, is chilled food, i.e. products like smoothies, antipasti and delicatessen salads, prepared fresh and in most cases kitchen-ready. The chilled food trend has its origins in the USA and crossed over to Europe a few years back. For industry, this is associated with a further challenge. The consumers of chilled foods are also often health-conscious and attach importance to naturalness, purity, freshness and tradition. Bergmann knows that modern consumers want products that look hand-made and as if packaged fresh at the counter. Industry cannot ignore the needs of older, working and health-conscious people. Anyone who disregards
A challenge for the industry convenience and whose products don’t stand out from the crowd with an attractive appearance and high functionality will soon be out of the running on the highly competitive international market. In Germany alone, the convenience market, according to figures of the Munich market researchers USP market intelligence, comprises 560,000 points of sale and now has a sales potential of about EUR 30 billion – with an upward trend. “Convenience features have become important to very important for two thirds of consumers,” says USP analyst Katrin Waller. A particularly striking fact is that the elderly respond extremely unforgivingly if they cannot cope with a package. 34 per cent buy a different product from then on, says the German BAGSO study. Competition for the classical can In the battle for market shares, product manufacturers are therefore resorting increasingly to packages that communicate comfort and convenience to the consumer. In doing so, they rely on the creativity and expertise of package manufacturers and their suppliers. Rügenwalder, for instance, uses special plastic jars from the German Weidenhammer Packaging Group for its Mühlen
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Consumers of the world over are increasingly demanding intelligent and efficient product packages
Würstchen. In other food segments as well, the specialist in composite cans and plastic packages has thrown down the gauntlet to classical can packaging. “Instead of tinplate or glass, it’s plastic’s turn on supermarket shelves,” declares company boss Ralf Weidenhammer. For instance, the patented PermaSafe plastics solution securely packages sterilised and pasteurised foods while being much easier to handle and lighter than conventional ring-pull cans. The simple handling is made possible by an easily removed peel film and a lid for resealing. Product manufacturers have complete faith in this innovation. The German company Müller’s Hausmacher Wurst was the first customer to go for PermaSafe, and further products are already in the pipeline. All the same, notwithstanding Weidenhammer‟s plastic offensive, the classical can still has a strong future in the marketplace. Because of its good sealing characteristics and robustness, many product manufacturers continue to rely on this packaging solution with its decades of proven performance. Another big topic for the Weidenhammer Packaging Group is the further development of the conventional composite can. At interpack 2011, Weidenhammer will be presenting a composite can with a peel-off top. Providing an extra-tight seal, it is suitable for such oxygen-sensitive foods as milk powder. At the German company Wipak Walsrode, a subsidiary of the Finnish Wipak Group, there is also a focus on innovation in film production and processing. Along with high-grade barrier films, their hallmark is natural-seeming packages with a so-called crumpled look. “„Back to nature‟ is the motto of many manufacturers and retail chains who want to emphasize the high quality ideals of their products by means of packages made of paper compounds,” says spokeswoman Astrid Reinke. Wipak has developed a special production process for this. During film production itself, paper is integrated in the film composite. Super-thin film layers are laminated on the inside of the package against the paper layer. The advantage of this is that the outside of the package has a paper feel, and the oxygen barrier and sealing functions required for protection and freshness are performed as usual by the layers of plastic. The unassuming stick of cheese marketed as the “Stangerl” by Bergader in Germany has become a real big-selling product thanks to its new fresh look. Back to nature “Simplicity and sustainability”, on the other hand, is the motto of the German display and packaging manufacturer STI Group. “Packaging solutions are now expected to 92
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feature convenience and a minimal ecological footprint,” says spokeswoman Claudia Rivinius. As a first step towards greater sustainability, STI develops its packaging for the food and consumer goods industry mainly using cardboard and corrugated board and largely dispensing with plastics. Familiar to many, the STI classic is the package of the Persil laundry detergent brand with its special tear-open mechanism. The latest products of the specialist producer include a folded cardboard box for Osram energy-saving lamps. It contains a high proportion of recycled paper, has an organic shape to match that of the lamp, a large window and an open base. The package is therefore not only environment-friendly, but also makes the purchasing decision easier for consumers, enabling them test the lamp on a device installed in the shop without having to open the package. Critics now claim that the development and production of such packages is elaborate and expensive and ultimately pushes up the cost of the product. Industry, on the other hand, argues that costs are in fact reduced by savings in materials and ongoing improvements in production methods. This sounds plausible, because manufacturers of packaging machines are energetically pushing ahead with innovations. Ilapak, the Swiss machine manufacturer that now supplies twelve branches of industry in the food and non-food sectors, is currently launching turnkey packaging lines. The benefit is that the machines are perfectly adapted to each other, thus boosting efficiency. “With complete, single-source solutions, industry can cut its costs per packaged unit significantly,” promises Ilapak Marketing Manager Christian Romualdi. Multivac, the German packaging designer and machine manufacturer, is also improving the efficiency of its lines. At interpack 2011, the company plans to present a deepdrawing packaging machine that consumes at least 20 per cent less energy than conventional machines. Deep-drawing packaging machines are considered allrounders, capable of packaging food and non-food items automatically. “We save energy by replacing all the pneumatically driven subassemblies with highly efficient electric drive technology,” says Multivac Sales Manager Helmut Sparakowski explaining his company’s new “e-concept”. But what has Multivac‟s innovation got to do with convenience? Easier handling and durability have now been joined by sustainability as one of the biggest feel-good factors for consumers. They can therefore be expected to ask increasingly whether products have been manufactured on resource-conserving principles.
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I vantaggi dalla ripresa russa Benefiting from Russian recovery
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Nella ripresa dell’industria russa del confezionamento, Upakovka/ Upak Italia 2011 si inserisce con soluzioni innovative
In the Russian packaging industry’s upswing, Upakovka/Upak Italia 2011 stands out with innovative solutions
La ripresa economica russa dopo la crisi globale è decisamente palpabile. Il prodotto interno lordo sta migliorando e l’inflazione diminuendo. Si prevede che la crescita possa assestarsi su un valore di 4-5% annuo, mentre il valore della valuta rimanere stabile per i prossimi tre anni. (Fonte: German Foreign Office, Ottobre 2010) Il mercato del packaging sta traendo notevoli vantaggi dall’atteggiamento brioso del mercato al consumo per quanto riguarda la richiesta di macchine e materiali per il confezionamento. Questa tendenza si riflette anche sul numero di iscrizioni alla 19a edizione di Upakovka/Upak Italia 2011, salone internazionale di macchinari, produzione e materiali per il confezionamento, che si terrà al centro espositivo Krasnaja Presnja di Mosca, dal 25 al 28 gennaio. In concomitanza con Upakovka/Upak Italia si terrà Interplastica, salone dedicato alla plastica e alla gomma. In un’area complessiva di 15.000 metri quadrati, saranno presenti in fiera circa 800 espositori, per due saloni che si completano perfettamente per l’offerta di prodotti esposti. La ripresa del mercato russo si evince anche dal numero di iscrizioni di aziende sia russe sia internazionali, nonché dalla generale richiesta di poter avere spazi espositivi maggiori rispetto all’edizione precedente. Tra gli espositori russi possiamo citare, Bestrom, Elo-pack, Forintek, NHM Limited, Russkaya Trapeza, Tauras Fenix a Ukam Group. La richiesta da parte degli espositori stranieri rimane stabile e, come da tradizione, la presenza degli espositori italiani e tedeschi sarà massiccia; tra questi ricordiamo Bosch, ER-WE-PA GmbH, Krones, Schubert e Theegarten-Pactec dalla Germania, Bielloni Converting, Omet, Sacmi, SMI SpA e Uteco dall’Italia. Ci saranno inoltre delle presentazioni nazionali ufficiali da parte di Italia, Germania e Francia. Oltre alle consuete presentazioni degli espositori, l’industria del confezionamento russa offrirà un seminario di un giorno per i visitatori, arricchito da lezioni e dibattiti sui temi più attuali di mercato.
There has been a palpable recovery in Russia following the global economic and financial crisis. The gross domestic product is recovering and the rate of inflation has dropped. Growth is expected to be around 4 - 5 percent for the year as a whole and is currently forecast to remain at about that level for the next three years. (Source: German Foreign Office, October 2010) The packaging market is also benefiting from the more buoyant consumer market, as demand for packaging machines and materials picks up. This trend is also reflected in the number of registrations for the 19th UPAKOVKA/ UPAK ITALIA, the international trade fair for packaging machinery, packaging production and packaging material that will take place at the Moscow exhibition centre Krasnaja Presnja from 25 - 28 January 2011. INTERPLASTICA, Russia’s leading trade fair for plastics & rubber, will once again take place in parallel to UPAKOVKA/ UPAK ITALIA. The two events, which complement each other perfectly in terms of the range of products on show and the target groups, are expected to feature about 800 exhibitors, with the exhibition growing slightly in size, to cover approximately 15,000 square metres of exhibition space in total. The revival of the market is especially evident from the number of registrations for UPAKOVKA/UPAK ITALIA received from Russian exhibitors. Even now, more Russian companies have registered than exhibited in January 2010, and many regular exhibitors have booked larger booths for 2011. The Russian exhibitors will include Bestrom, Elopack, Forintek, NHM Limited, Russkaya Trapeza, Tauras Fenix and the Ukam Group. Demand from abroad remains stable. In keeping with tradition there will be a strong presence of German and Italian exhibitors, including Bosch, ER-WE-PA GmbH, Krones, Schubert and Theegarten-Pactec from Germany and Bielloni Converting, Omet, Sacmi, SMI SpA and Uteco from Italy. There will also be official national presentations from Italy, Germany and France. In addition to the presentations by the exhibitors, there will also be a one-day seminar for trade visitors from the Russian packaging industry, with lectures and debates on current trends in the industry.
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Un’alternativa importante La riempitrice volumetrica PI-MEC è stata progettata per evitare la formazione di bolle d’aria in fase di riempimento
La PI-MEC, fondata nel 1982, si è sempre occupata di progettazione e realizzazione di macchine e impianti per i diversi settori dell’industria alimentare, farmaceutica e del beverage. Nonostante il know-how di PI-MEC è sempre stato nella realizzazione dei vari sistemi di riempimento, i primi lavori eseguiti sono macchine utilizzate per il confezionamento di champagne come: lavatrici bottiglie piene, congelatore colli e rabboccatrici. Al settore alimentare è arrivata dopo aver realizzato varie riempitrici per il beverage, dedicandosi soprattutto al riempimento di prodotti derivati dalla lavorazione del pomodoro ed al confezionamento dei sott’aceti. Nel corso degl’anni ha avuto modo di creare macchine e linee speciali anche nel settore farmaceutico: come la realizzazione di una linea per la produzione di sacche destinate al prelievo sangue. Oggi la PI-MEC si propone come azienda flessibile, competente ed affidabile nel creare soluzioni su misura
Dosatrice Dosing machine
per ogni esigenza del cliente. Molti progetti sono stati oggetto di brevetto in parte ceduti a clienti, mentre altri riguardanti macchine ed applicazioni speciali sono di proprietà PI-MEC. Una di queste è la riempitrice volumetrica per bottiglie e vasi in vetro o plastica. La macchina, brevettata, è stata progettata per evitare la formazione di bolle d’aria in fase di riempimento. Questa innovazione consente di ridurre gli scarti di produzione dando più sicurezza sulla quantità e qualità dosata e presenta alla vista del consumatore un prodotto finito molto più omogeneo. I contenitori sulla giostra di riempimento vengono presi per il collo da apposite pinze e inclinate consentendo al prodotto di ridurre la distanza di impatto e provocando la laminazione del liquido sulla parete del contenitore stesso. La speciale costruzione della macchina consente di avere la zona sottostante i contenitori completamente libera consentendo una maggiore igienicità e semplicità della macchina. Pertanto in caso di rottura del fondo del contenitore a causa dello shock termico, il prodotto e il fondo della bottiglia cadono direttamente sul basamento riducendo notevolmente le operazioni di pulizia della macchina. La costruzione solida e affidabile, il cambio formato veloce dato dall’utilizzo delle pinze di presa che non necessitano di attrezzature per la sostituzione degli inserti, rendono la macchina una innovazione importante per il settore. Altra macchina speciale realizzata per il settore della trasformazione del pomodoro e dei sughi è la macchina per inserire foglie di basilico all’interno di bottiglie o vasi per il confezionamento di passata rustica o sughi. La stessa macchina, dopo il cambio attrezzatura, può inserire bacche di peperoncino all’interno dei contenitori. Brevetti sono stati realizzati anche per la costruzione di colmatrici sottovuoto, che uniti alla solidità consueta delle produzioni PI-MEC, rendono queste macchine un’alternativa importante all’attuale stato dell’arte.
An important alternative
Riempitrice Filling machine
PI-MEC volumetric filler has been designed to prevent the formation of air bubbles during filling 98
PI-MEC, established in 1982, has always worked to design and manufacture machines and plants for the different sectors of the food, pharmaceutical and beverage. Despite the know-how of PI-MEC has always been in the implementation of the various filling systems, the first works carried out are machines used for packaging of champagne such as washing machines full bottles, bottle neck freezers and dosing machines. The food industry came after realizing the various beverage filling machines, dedicating itself to the filling of products derived from the tomato processing and packing of pickles. Over the years PI-MEC had the opportunity to create special machines and lines also in the pharmaceutical industry: how to build a production line of bags intended for blood collection. Today, the PI-MEC is a company flexible, competent and reliable to create solutions tailored to each customer’s needs. Several PI-MEC patented projects have been sold and many other PI-MEC machines and special applications remain of property of PI-MEC only. One of these is the volumetric filler for glass bottles and jars or plastic. The machine, patented, was designed to prevent the formation of air bubbles during filling. This innovation allows you to reduce waste production, giving more confidence on the quality and quantity dispensed to the consumer and
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presents a finished product much more homogeneous. The containers on the carousel are taken to fill the neck tongs and tilt allowing the product to reduce the distance of impact and causing the rolling of the liquid on the wall of the enclosure. The special construction of the machine allows you to have the area below the containers completely free allowing for greater cleanliness and simplicity of the machine. Therefore, a rupture of the bottom of the container due to thermal shock, the product and the bottom of the bottle fall directly on the base greatly reducing the cleaning of the machine. Thanks to the solid construction and reliable, quick format change since the use of grippers which do not need the equipment for the replacement of the inserts, the machine is an important innovation for the industry. Another special machine designed for the processing of tomatoes and sauces is the machine to place the basil leaves into bottles or jars for the packaging of cut or rustic sauces. The same machine, after the equipment change, can be inserted into the casing and pepper berries. Patents have also been made for the construction of vacuum fillers, which combined with the usual strength of PI-MEC products, make these machines an important alternative to the current state of the art.
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Produzione e confezioni che valgono Le emozioni sono decisive davanti agli scaffali e le confezioni devono necessariamente saper attirare tutti i nostri sensi
FachPack 2010 chiude il 30 settembre al Centro Esposizioni di Norimberga con 35.360 visitatori commerciali (33.848 nel 2009), migliorando tutti i suoi parametri principali ed emergendo come uno dei migliori saloni sul packaging a livello europeo. Rolf Keller, membro del consiglio di amministrazione di NürnbergMesse, ritiene che FachPack sia stato tenuto proprio nel momento giusto e afferma che “sostenuto dalla ripresa economica, FachPack 2010 ha dato slancio ai segnali positivi che già c’erano nel settore del confezionamento e gli investimenti stanno risalendo. Quindi l’umore che si respirava nei padiglioni ha determinato le prospettive rosee”. Il buon umore e l’atmosfera lavorativa creativa sono state contagiose e hanno attirato l’attenzione del 18% dei visitatori internazionali, che hanno raggiunto Norimberga principalmente dai Paesi confinanti, cioè Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Italia, Polonia e Francia. I visitatori sia tedeschi che internazionali presenti in fiera sono principalmente impiegati nell’industria di stampa/ carta/cartone, alimenti/bevande, plastica, chimica, farmaceutica/cosmetica, confezionamento e servizi di logistica, ingegneria automobilistica e componenti, attrezzature/componenti elettrici. Inoltre, un’indagine condotta da un istituto privato ha 100
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messo in luce come il 90% dei visitatori di FachPack influenzano le decisioni di acquisto delle loro aziende. Circa il 95% dei visitatori si è espresso soddisfatto della vasta gamma di prodotti esposti a FachPack (soluzioni di confezionamento), PrintPack (trasformazione) e LogIntern (logistica di confezionamento. Più della metà dei visitatori (52%) era interessata ai materiali e alle forniture di confezionamento, 46% alle macchine confezionatrici, il 29% al packaging accessorio, 18% alle attrezzature di etichettatura e marcatura, 15% al processo del confezionamento di PrintPack, 14% alla logistica di LogIntern, 12% al riciclaggio del confezionamento, 11% ai servizi, 9% agli attrezzi di controllo e test, 5% alla sicurezza industriale e alle attrezzature per la salvaguardia dell’ambiente. Quando intervistati sul motivo che li aveva spinti a visitare il salone, la maggior parte dei visitatori ha risposto che voleva più informazioni sui nuovi prodotti (52%), sull’indirizzo del mercato, scambio di idee, mantenere vecchi rapporti commerciali e crearne di nuovi, osservare la concorrenza. Più di un quinto pianifica gli investimenti futuri proprio a FackPack o influenza lo sviluppo del prodotto (14%). Produzione e packaging sostenibili La sostenibilità intesa come scelte ecologiche, economiche e sociali è stata il leitmotiv dell’edizione di quest’anno, dai prodotti esposti dalle aziende espositrici, al Forum Cartone Ondulato, al German Packaging Award e allo speciale “Sustainable Production and Packaging”. Su circa 1.200 metri quadrati, 20 aziende fornitrici di tecnologia, attrezzature di produzione, servizi di logistica di confezionamento e riciclaggio, hanno presentato i loro prodotti, studiati per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla scarsità delle risorse. Se non suscita emozioni, non vale la pena I presenti alla cerimonia di apertura di FachPack hanno potuto ascoltare le parole del Dr. Hans-Georg Hausel, Direttore di Nymphenburg Consult Group di Monaco e laureato in psicologia. Il suo crash course sulla tentazione di comprare ha determinato una cosa con certezza, cioè che l’agire razionale dell’homo oeconomicus è un mito. Le emozioni sono decisive quando si è davanti agli scaffali. Questo significa che la confezione in sé deve assolutamente coinvolgere tutti i nostri sensi. Come questo possa realmente funzionare bene è stato illustrato ai 22 vincitori del German Packaging Award 2010, presentato durante la cerimonia di apertura. Fortunatamente, il salone ha saputo suscitare una vasta gamma di emozioni! “A che cosa associa la parola FackPack?” è stata una delle domande dell’indagine online di NürnbergMesse. Oltre a risposte razionali come, per esempio, salone dell’Europa centrale, cartone o macchinari per il confezionamento, ci sono state anche una serie di risposte da collegarsi alla sfera emotiva: è per noi il salone più importante, buona atmosfera, vecchi amici, comunicatività, cosmopolitismo, aggiornamento, ispirazione, curiosità, borse pesanti, mal di piedi. L’indagine ha ulteriormente confermato il buon umore che si respira nel settore confezionamento. Oltre l’86% degli espositori intervenuti si aspetta degli sviluppi positivi dalla loro partecipazione dal salone, confermato anche dalle affermazioni dei visitatori: circa un terzo delle aziende pensano di investire somme da sei o sette cifre. Il prossimo FackPack porterà ancora emozioni forti dal 25 al 27 settembre 2012, sempre presso il quartiere espositivo di Norimberga.
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Worthy production and packaging FachPack 2010 in the Exhibition Centre Nuremberg ended on 30 September with 35,360 trade visitors (2009: 33,848). So all the major parameters of the exhibition increased slightly and FachPack emerges as one of the top European packaging exhibitions even more clearly. Rolf Keller, Member of the Management Board of NürnbergMesse, thinks FachPack came at exactly the right time: “Supported by the economic upswing, FachPack 2010 boosted the positive indications for the packaging sector, and the investment backlog is clearing. So the mood barometer in our exhibition halls showed a sunny outlook!” The good mood and creative working atmosphere at FachPack were catching and also attracted 18% international visitors. They came to Nürnberg mainly from the neighbouring countries of Austria, Switzerland, the Czech Republic, the Netherlands, Italy, Poland and France. The German and international visitors are mainly employed in industries like printing/paper/cardboard, food/ beverages, plastic, chemicals, pharmaceuticals/cosmetics, packaging- and logistics-related services, automotive engineering and components, and electrical equipment/ components. 90% of the FachPack visitors influence procurement decisions in their companies, according to the result of a survey by an independent institute. As many as some 95% of the visitors were satisfied with the extensive range of products at FachPack (packaging solutions) and its PrintPack (packaging processing) and LogIntern (packaging logistics) segments. More than half the visitors (52%) were interested in packaging materials and supplies, 46% in packaging machinery, followed by packaging ancillaries (29%), labelling and marking equipment (18%), packaging processing at PrintPack (15%), packaging logistics at LogIntern (14%), packaging recycling (12%), services (11%), monitoring and test equipment (9%), and industrial safety and environmental protection equipment (5%). When asked about the reasons for visiting, the main reason stated was to obtain information about new products (52%), followed by market orientation, exchange of views and training, cultivating and preparing the ground for business contacts, and observing the competition. More than every fifth visitor prepares for his investment decisions at FachPack or influences product development (14%). Sustainable production and packaging Sustainability in the ecological, economic and social sense was the common theme of this year’s exhibition: from the exhibitors’ products, the Corrugated Cardboard Forum and the German Packaging Award to the special show on “Sustainable Production and Packaging”. In a practical presentation on approx. 1,200 m², 20 companies from the technology, packaging supplies
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Emotions are decisive when reaching for the shelves and the package itself must appeal to all senses
production, packaging logistics and recycling segments showed their new products for facing the challenges of climate change and scarcer resources, and how visitors can implement these without problems in their own companies. If it doesn’t evoke emotions, it’s worthless Those attending the FachPack opening ceremony heard this from Dr. Hans-Georg Häusel, Graduate Psychologist and Director at the Nymphenburg Consult Group, Munich. His crash course on the temptation to buy made one thing clear: the rationally acting “homo oeconomicus” is a myth. Emotions are decisive when reaching for the shelves. This means the package itself must appeal to all senses. How this can function well was shown by the 22 winners of the German Packaging Award 2010, which was presented during the opening ceremony. Fortunately, the exhibition itself also produces a surge of varied emotions! What do you associate spontaneously with FachPack? was one of the questions in a brief online survey by NürnbergMesse. Besides rather rational answers like Central European exhibition, carton or packaging machinery, there was also a variety of associations with at least an emotional “touch”, such as: our most important exhibition, good atmosphere, old friends, communicative, cosmopolitan, up to date, inspiration, curiosity, heavy bags, pain in the feet. The survey also confirmed the good mood in the packaging sector. Over 86% of the exhibitors interviewed expect the positive development in their sector to continue. This agrees with the statements from the visiting industry: Some one-third of the companies are planning large investments in the six- und seven-figure euro range – and this across all the relevant segments for FachPack. The next FachPack will bring emotions to boiling point again from 25–27 September 2012 – in the Exhibition Centre Nuremberg of course.
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Celle robotizzate compatte
cella alimentazione incartatrice feeding cell in a wrapping machine
Abrigo ha studiato questa applicazione per una precisa esigenza emersa negli ultimi anni all’interno del settore alimentare
La Abrigo SpA, dal 1979 attiva nella realizzazione di impianti di automazione per l’industria alimentare, ha da tempo nel suo ventaglio di proposte le celle robotizzate compatte. Questo tipo di applicazione è stata studiata per una precisa esigenza emersa negli ultimi anni all’interno delle ditte produttrici di alimenti. Infatti, soprattutto nei Paesi ad alto costo di manodopera, l’automazione sul fondo linea si è diffusa anche in aziende di dimensione media o medio/piccola, che tradizionalmente presentano un altro tasso di lavoro manuale in questa fase produttiva. Le esigenze da soddisfare sono sostanzialmente tre: impatto prossimo allo zero sul layout di stabilimento preesistente; capacità produttiva maggiore o uguale a quella possibile manualmente, a parità di spazio necessario; tempo di payback accettabile. La soluzione è costituita da celle compatte in cui il robot è sospeso al di sopra dei trasportatori che movimentano i prodotti e le confezioni; in cui le protezioni antinfortunistiche perimetrali risultano molto vicine all’ingombro dei trasportatori stessi; in cui, infine, l’accessibilità alla linea
rimane possibile da ogni lato. Queste celle possono essere dotate di sistema di visione artificiale per guida robot, nei casi in cui il prodotto arrivi alla rinfusa; ed hanno trovato applicazione, ad esempio, nell’automazione dell’alimentazione di macchine incartatrici. Ovviamente, il limite di potenzialità della singola cella è superato dalla modularità di queste applicazioni. Si possono infatti realizzare sistemi in cui più celle disposte in serie lavorano in coordinazione, in modo da sommare le proprie capacità produttive. Una recente applicazione ha riguardato il confezionamento di un prodotto caseario molto cremoso che, dopo avere ricevuto il primo incarto, deve essere messo singolarmente in una vaschetta in plastica prima di entrare nella macchina flowpack finale. Per le caratteristiche di morbidezza del prodotto, che lo rendono difficilmente manipolabile da un sistema meccanico, l’operazione di invaschettamento veniva eseguita manualmente. Abrigo ha fornito quattro celle compatte in cui il robot, invece di manipolare il prodotto, estrae le vaschette da un magazzino e, sincronizzandosi con la posizione e velocità dei pezzi sulla linea, le inserisce “al volo” al di sopra del prodotto stesso ad una cadenza di 70 pezzi/ min. L’insieme “prodotto in vaschetta” viene poi ruotato di 180° prima di entrare in flowpack, mediante un’applicazione speciale a nastri “twist”. Tutto questo è stato realizzato in ingombri ridottissimi, e intervenendo in minima parte sul percorso dei trasportatori di linea; comunque senza richiedere lo spostamento dei macchinari di produzione e incarto esistenti. Una di queste celle sarà presente alla fiera interpack 2011 di Düsseldorf.
Compact robot cells cella compatta con incartatrice compact cell with wrapping machine
cella prodotto caseario cell for dairy products
Abrigo has designed this application upon a precise demand emerged in the food sector in the last decade
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Abrigo SpA, since 1979 builder of automation systems for food industry, includes the compact robot cells in its products range. This application has been designed for a precise demand emerged in the last decade inside the food production companies. In fact, especially in the Countries with higher labour cost, the end-line automation also spread in medium or medium-small sized factories, that traditionally used to have high labour in this production phase. The demands to be satisfied are substantially three: almost zero impact on the preexisting plant layout; greater or equal production capacity than the labour one, considering the same footprint space; acceptable payback time. The solution is a compact cell where the robot is roofmounted over the conveyors moving products and packages; where the perimeter safety guards remains very close to the conveyors footprint; where, finally, the access to the line is free on each side. These cells can be equipped with an artificial vision system, to drive the robot picking when the product units arrive randomly; and they have been employed, for example, in
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the automation of wrapping machines feeding. Obviously, the single cell capacity limit is overcome by the modularity of these applications. In fact, it is possible to built systems where a little or great number of cells work in coordination, obtaining a sum of their capacities. A recent application was on the packaging of a creamy dairy product that, after the primary wrapping, has to be singularly placed in a plastic thermoform before the final wrapping. Because of its softness, that makes the handling by a mechanical device almost impossible, the product was manually placed in the thermoform. Abrigo has supplied four compact cells where each robot, instead of handling the product, denests the thermoforms from a magazine and, synchronizing with pieces position and speed on the line, places them on the product itself, with a rate of 70 pcs/min. Then, the combination “product in thermoform” is 180° rotated before entering the flowpack machine, by means of a special application with “twist” belts. All this was installed in a very small footprint, and with a minimum change in line conveyors track; however, without moving the preexisting process and packaging machines. One of these cells will be shown at interpack 2011, in Düsseldorf.
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F A I R S
Positiva trasferta oltre oceano UCIMA e Packology a Pack Expo per importanti e proficui incontri a carattere istituzionale
Positiva la trasferta oltre oceano di UCIMA e Rimini Fiera in occasione di Pack Expo Chicago tenutasi dal 31 ottobre al 3 novembre L’Associazione come d’abitudine era presente con il proprio stand istituzionale al fine di fornire supporto alle aziende associate, quest’anno una quarantina, presenti all’evento e per promuovere l’intero settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Nelle quattro giornate di fiera, intensa è stata l’attività di promozione della nuova fiera di settore Packology, organizzata da UCIMA e da Rimini Fiera e che nel mese di giugno scorso ha avuto la prima edizione, con risultati più che soddisfacenti sia in termini di aziende espositrici che in termini di qualità dei visitatori. Durante Pack Expo i rappresentanti di UCIMA e Rimini Fiera, hanno infatti avuto la possibilità di interloquire con le maggiori aziende del settore sia italiane ma soprattutto straniere, in particolare americane e tedesche presenti alla manifestazione e di approfondire sempre di più quali sono le vere esigenze ed aspettative delle aziende nei confronti dell’offerta fieristica. Molto importanti e proficui sono stati inoltre gli incontri a carattere istituzionale, in particolare con i rappresentati di PMMI, tra cui Chuck Yuska, Presidente e CEO, che ha ribadito ancora una volta il proprio apprezzamento per Packology, auspicando che si possano imbastire collaborazioni per le future edizioni della manifestazione riminese. Guardando al Far East, strategico è stato l’incontro con il Vice–Segretario Generale della China Packaging Federation che ha confermato l’importanza ed il peso che i costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio ricoprono per il mercato cinese. Mercato che nel 2010 si sta assestando, per la prima volta, 104
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quale il principale mercato di sbocco dei costruttori italiani. Nel 2009, con 199 milioni di vendite e una crescita del 27,7%, il paese asiatico era il quarto mercato estero superato da mercati più consolidati come Germania, Stati Uniti e Francia. Nel periodo gennaio-agosto di quest’anno, le vendite in Cina sono state pari a 250 milioni (+194,0%) diventando primo mercato di sbocco con una quota dell’11%. Per quanto riguarda invece il mercato americano, che proprio durante Pack Expo si è avuta la percezione essere in ripresa, è tradizionalmente uno dei principali mercati di sbocco della produzione italiana di macchine per l’imballaggio. Nel 2009 le vendite italiane sono state pari a 209 milioni di euro con una flessione rispetto all’anno precedente del 23,4%. Gli Stati Uniti sono stati il secondo mercato di sbocco, superati solo dalla Francia. Con il 2010 le esportazioni sono tornate a crescere trainate dalla ripresa. Nel periodo gennaio-agosto le vendite sono state pari a 176 milioni con una crescita del 26,4%. Nella classifica dei mercati di sbocco gli Stati Uniti conservano il secondo posto con una quota del 7,8% sul totale export. L’appuntamento di Chicago si è inoltre rivelata un’ottima opportunità per incontrare la stampa tecnica di settore, soprattutto statunitense e sud americana nonché gran parte dei membri di IPPO l’associazione internazionale della stampa specializzata, il cui Presidente Bo Wallteg aveva già peraltro preso parte alla prima edizione di Packology. Packology sarà inoltre presente alla fiera Upakovka di Mosca (25-28 gennaio 2011). L’incontro a Chicago con il vertice della fiera Interpack è stato inoltre propedeutico per la partecipazione di Packology alla prossima edizione della kermesse tedesca (Düsseldorf, 12-18 maggio 2011).
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A B OU T
F A I R S
A positive trip overseas A positive trip overseas by the UCIMA and Rimini Fiera on the occasion of Pack Expo Chicago, held from 31st October to 3rd November. As usual, the Association took part with its own institutional stand, in order to provide support for member companies - about forty this year - at the event, and to promote the entire packaging and processing machinery sector. On the four expo days, intense promotion activity was carried out for the new Packology trade expo, organized by the UCIMA and Rimini Fiera, the first edition of which was held in June, with results that were more than satisfactory, in terms of both exhibiting firms and visitor quality. In fact, during Pack Expo, UCIMA and Rimini Fiera representatives had the possibility of talks with the sector’s major companies from Italy, but above all from abroad (particularly America and Germany) at the expo and of increasingly in-depth discussions on companies’ real requirements and expectations as far as expos are concerned. The meetings of an institutional nature were also very important and profitable, particularly those with representatives of the PMMI, including President and CEO Chuck Yuska, who once again stressed his appreciation of Packology, hoping that collaborations can be set up for future editions of the Rimini expo. Looking to the Far East, there was a strategic meeting with the Vice Secretary General of the China Packaging Federation, who confirmed the importance and weight that Italian packaging and processing manufacturers have for the Chinese market. A market that in 2010 for the first time is assuming the role of the major market outlet for Italian manufacturers. In 2009,
with sales for 199 million euro and a growth of 27.7%, the Asiatic nation was the fourth foreign market, overtaken only by more consolidated markets such as Germany, United States and France. In the period from January to August of this year, there were sales for 250 million euro in China (an increase of 194%), enabling it to become the top market outlet, with an 11% share. On the other hand, the American market, which during Pack Expo gave the perception of being on the upswing, is traditionally one of the major market outlets for Italian packaging machinery. In 2009, there were Italian machinery sales for 209 million euro, with a drop of 23,4% compared to the previous year. The United States was the second market outlet, surpassed only by France. Exports began rising again in 2010, driven by the recovery. In the period from January to August, there were sales for 176 million euro, with an increase of 26,4%. In a market outlet chart, the United States are in second place, with a 7,8% share of total exports. The Chicago appointment also turned out to be an excellent opportunity for meeting the sector’s technical press, (particularly that from the US and South America), as well as a great many of the members of the International Packaging Press Association, whose chairman Bo Wallteg had already taken part in the first edition of Packology. Packology will also be at Moscow’s Upakovka (25-28 January 2011). The meeting in Chicago with top management of the Interpack expo was also preparatory for Packology’s participation in the next edition of the German show (Düsseldorf, 12-18 May 2011).
UCIMA and Packology at Pack Expo for very important and profitable meetings of institutional nature
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Progress termoformatrice Thermoforming machine
La qualità italiana Veripack per “Gigi il Salumificio” Il modello Progress, installato presso Gigi il Salumificio, garantisce tutte le caratteristiche tipiche del prodotto made in italy
Nato a Castelnuovo Rangone in provincia di Modena, Gigi il Salumificio si specializza nella produzione di un particolare prodotto tipico: i ciccioli, preparati in base agli antichi insegnamenti dei norcini, ma nel rispetto di quanto previsto dalle moderne norme europee e dagli attuali orientamenti della dietetica, da consumare affettati oppure a cubetti, accompagnati da pane e altri prodotti da forno caldi (tigelle, gnocco fritto, pizza). In breve tempo l’azienda si sviluppa, incrementando il giro d’affari e conquistando nuovi clienti, grazie alla competenza ed al know-how acquisiti. Questo successo ha consentito di intraprendere anche la produzione dei salumi tipici (coppe, pancette, salami) e di carni fresche (rigorosamente di origine italiana), raggiungendo una posizione di leadership a livello nazionale. Gigi il salumificio impiega attualmente 100 persone nel suo stabilimento, con un fatturato che nel 2009 ha raggiunto i 25 milioni di euro. La gamma produttiva comprende i Ciccioli Montanari, i Ciccioli Napoli, i Ciccioli Croccanti, la Coppa di Testa, la Coppa Parma, il Salame, le Pancette, i Lardi Aromatizzati e gli Strutti. Questi prodotti sono distribuiti sul territorio nazionale ed in parte all’estero. Il target di riferimento è rappresentato dall’industria alimentare in generale, dall’industria salumiera, ma anche da GD e DO, che con successo commercializzano prodotti a marchio Gigi il Salumificio. L’azienda sta affrontando in maniera positiva il difficile momento economico che sta effettuando una drastica selezione dei produttori alimentari; i buoni risultati ottenuti consentono di programmare, nell’immediato futuro,
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alcune importanti iniziative: diversificare ulteriormente la produzione, modificare alcune tipologie di confezioni, ampliare i reparti produttivi, questi elementi consentiranno di accrescere la competitività e di incrementare la presenza sul mercato. La collaborazione con Veripack Il rapporto di collaborazione con Veripack, azienda italiana leader nella produzione di impianti automatici per il confezionamento alimentare sottovuoto o in atmosfera modificata, inizia nel 2006 con l’acquisto di una termoformatrice Progress che presenta alcune caratteristiche costruttive distintive come l’utilizzo estensivo dell’acciaio INOX, le pannellature laterali rimovibili e semplici da estrarre, il design concepito per massimizzare l’utilizzo degli spazi disponibili e per permettere un’efficace pulizia e sanificazione degli impianti; particolare attenzione è stata inoltre riservata al software per il controllo e la regolazione dell’impianto, intuitivo e di semplice utilizzo tramite un pannello touch-screen. Il servizio di Assistenza Tecnica Veripack fornisce inoltre un costante supporto: viene erogato oltre che telefonicamente ed “on site”, anche via Internet con controllo e monitoraggio visivo (tramite webcam), riducendo drasticamente i tempi d’intervento. Il modello Progress, installato presso Gigi il Salumificio, è particolarmente indicato per le specifiche esigenze produttive, che prevedono 10-12 ore di funzionamento quotidiane per il confezionamento dei Ciccioli Croccanti (comprendenti ciccioli frolli e greppole) e della Coppa di Testa (aromatizzata anche con pistacchio, arancio, limone o aceto balsamico). Veripack garantisce infatti un’eccellente qualità Made in Italy, assicura un ottimo rapporto qualità-prezzo e risponde alle svariate necessità della clientela nei vari settori alimentari, modificando l’impianto standard per ottenere maggiori prestazioni ed affidabilità. I suoi prodotti si distinguono per l’affidabilità, la facilità di pulizia, la lunga durata, l’elevato numero di pezzi lavorati al minuto, le confezioni innovative, sicure e pratiche, facilmente utilizzabili.
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Italian quality from Veripack for Gigi il Salumificio Established in Castelnuovo Rangone, province of Modena, Gigi il Salumificio has specialized in the production of a particular typicality: ciccioli, or cracklings, prepared upon the ancient recipes of pork butchers, and in full respect of modern European laws and present trends in nutrition. They can be eaten cold cuts or cube, with some bread and other bakery specials (tigelle, fried dumplings and pizza to name some but a few). Thanks to its expertise and know-how, the company has developed rapidly, thus increasing its turnover and conquering new clients. The success has also enabled the company to start producing special salami (pork neck salami, bacon and salami) and fresh meat (strictly Italian origin), as well as conquering leadership in the domestic market. Today, Gigi il Salumificio employs 100 people in its factory, and its turnover was 25 million euro in 2009. The production line consists of Ciccioli Montanari, Ciccioli Napoli, Ciccioli Croccanti, Coppa di Testa, Coppa di Parma, Salami, Bacon, spicy lards and lards. These products are distributed in both the domestic and foreign markets. The main targets are the food industry in general, salami industry, but also large-scale and organized distribution trade, where Gigi il Salumificio products have been gaining remarkable success. The company has faced the difficult economic situation, so selective about foodstuffs producers, in a definitely positive way; the good results achieved so far enable to schedule important initiatives on the short run, such as: further production diversification, modification of some kinds of packing and broadening production departments are the elements that will help boost competitiveness and grow the company’s presence in the market. The cooperation with Veripack The cooperation with Veripack, Italian leader in the production of automatic packaging plants, vacuum and in modified atmosphere, for the food industry, started in 2006 with the purchase of a Progress thermoforming machine, featuring some distinctive construction features, such as: stainless steel construction, removable side panels, easy cleaning design and maintenance. In addition, special attention has also been paid to the software for controls and regulations of the plant, intuitive and user-friendly thanks to a touch-screen board. Veripack technical assistance service provides constant support; in fact, as well as upon phone request and on site, it is also provided via Internet through direct control and visual monitoring (webcam), thus sharply reducing downtimes. The Progress model installed on Gigi il Salumificio’s
The Progress model, installed at Gigi il Salumificio factory, guarantees all the typical features of a product made in Italy premises is especially recommended for specific production requirements, of 10 to 12 hour daily running for packaging Ciccioli Croccanti (including both Ciccioli Frolli and Greppole) and Coppa di Testa (spiced also with pistachio, orange, lemon and aromatic vinegar). Veripack guarantees excellent made-in-Italy quality, assures the best cost-effectiveness and meets the diverse requirements of customers of various food sectors by modifying standard plants as to get better performance and reliability. Its products stand out for their reliability, easy cleaning, extensive life, high number of processed pieces per minute, and innovative, safe, functional and easy usable packages.
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Etichettatura di origine obbligatoria Con 525 voti a favore, 44 contrari e 49 astenuti, il Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato il Regolamento Made IN Il Parlamento Europeo ha approvato a Strasburgo, con 525 voti a favore, 44 contrari e 49 astenuti, la proposta di Regolamento sull’etichettatura di origine obbligatoria dei prodotti importati da paesi terzi (noto come Regolamento “Made In”). Il 29 settembre scorso la proposta aveva già superato la prima prova, con l’approvazione a larga maggioranza da parte della Commissione Commercio Internazionale. Rientrano, nella proposta approvata a Strasburgo, anche i prodotti valvole/rubinetteria e ruote, due importanti settori rappresentati dalle associazioni Avr
(Associazione costruttori di valvole e rubinetteria) e Ucir (Unione costruttori italiani ruote) che fanno parte del sistema ANIMA. “Accolgo con immenso piacere la notizia dell’approvazione del Regolamento “Made In” a Strasburgo. – afferma Sandro Bonomi, Presidente ANIMA - L’occasione mi è gradita per ringraziare vivamente tutti i nostri deputati italiani al Parlamento Europeo e, in particolare, la relatrice del dossier Onorevole Cristiana Muscardini e gli Onorevoli Gianluca Susta e Niccolò Rinaldi per l’ottimo lavoro svolto. Il voto di Strasburgo e’ tanto più importante perché, recependo l’istanza tenace dell’industria, rappresenta un segnale forte che il Parlamento Europeo ha manifestato su questo fondamentale tema di interesse comunitario, proposto dalla Commissione EU sin dal 2005. La Federazione ANIMA – conclude il Presidente Bonomi - continuerà a seguire il futuro iter legislativo del Regolamento, certa che l’approvazione dell’etichettatura di origine obbligatoria rappresenti una garanzia di trasparenza informativa per il consumatore e contribuisca alla competitività dell’industria manifatturiera europea.”
Compulsory indication of origin 525 votes in favour, 44 against and 49 abstentions, the European Parliament in Strasburg adopted Made In Regulation EU parliament has approved by 525 votes in favour, 44 against and 49 abstentions, the bill of Regulation on the compulsory indication of the Country of origin of products imported from third Countires, also known as Made In Regulation. Last 29th September, the bill successfully passed the first test, when most part of the members of the International Trade Commission approved the Regulation. The bill involves also valves/taps and fittings and wheels, two important sectors represented by two Anima member associations: AVR (Association of manufacturers of
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valves, and taps and fittings) and UCIR (Union of Italian manufacturers of wheels). The president of ANIMA, Mr. Sandro Bonomi, says “I warmly welcome the news of the adoption of Made In regulation in Strasburg. On the occasion, I also want to thank all our Italian MPs at the European Parliament and in particular, MPs Cristiana Muscardini, Gianluca Susta and Niccolò Rinaldi for their excellent work. The Strasburg positive vote is all the more important if we seen it as a strong signal from the European Parliament on this crucial topic, which had been proposed by the Commission since 2005.” President Bononi concludes saying “ANIMA will follow the future procedure of the Regulation, with utter certainty that the adoption of compulsory labeling of the country of origin will not only be further guarantee of information transparency for the consumer but also support for the competitiveness of European manufacturing industry.”
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Tiesse Robot open house TIESSE ROBOT presenta i nuovi robot Kawasaki Serie RS e Scara Toshiba e un’innovativa isola robotizzata per saldatura ad arco Tiesse Robot distributrice sul territorio italiano dei robot Kawasaki e dei robot Scara Toshiba presenta a Visano, nelle giornate di Open House del 23-24-25 Settembre 2010, la nuova gamma di robot Kawasaki serie RS con nuovo controllore tipo E e Scara Toshiba con nuovo controllore Ts3000 per manipolazioni veloci. Gamma KAWASAKI La tecnologia Kawasaki ha consentito di introdurre continui perfezionamenti nell’utilizzo dei robot, oggi all’opera in rami che spaziano dalla metalmeccanica alla fonderia, dall’alimentare alla movimentazione dei cartoni fino alle linee di imbottigliamento. La proposta di Tiesse Robot si articola in una gamma di robot completa: nello specifico, la linea Kawasaki propone robot da 3 a 700 kg di portata con gamme intermedie di 130-250 kg per soddisfare le più svariate esigenze di automazione industriale. Per quanto riguarda il marchio Kawasaki, sono stati presentatati il Robot a struttura parallela YF003 nato specificamente per le esigenze del packaging, il robot si presenta in versione wash down come standard e come opzione in classe IP 67; la Nuova serie robot RS antropomorfi a 6 assi che presenta soluzioni da 3 ad 80 Kg di portata, permettendo di soddisfare le più svariate esigenze. Tutti questi robot sono gestiti dal nuovo controllore Kawasaki serie E, che con espansione esterna può arrivare a controllare fino a 14 assi. Dotato di Multifunction
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Panel per la programmazione con Lcd Touch-Screen, permette l’esecuzione di comandi non di movimento 15 volte più veloci e con programmi paralleli e robot in movimento 18 volte rispetto ai controllori precedenti. La capacità di memoria standard è di 8 Megabyte per la memorizzazione di 80mila step di programma. Un ulteriore aiuto per l’operatore deriva dal fatto che tutte le funzioni ausiliarie sono supportate da “Help” online che descrivono la logica delle funzioni stesse. Una doppia porta Ethernet e il Seriale Rs232C permettono una connessione ottimale con i sistemi di controllo linea e con ogni tipo di sensoristica. Il controllore supporta funzioni di conveyor tracking a singolo e doppio trasportatore. Gamma SCARA TOSHIBA L’offerta di Tiesse Robot è completata dai velocissimi robot Scara della casa Toshiba che, con un range di portate variabile da 1 a 20 Kg e sbracci da 180 a 1050 mm, ben si adattano alle manipolazione in linee di packaging in svariati settori industriali. Tiesse Robot ha recentemente introdotto anche i nuovi Scara Toshiba sospesi e equipaggiati con soffietti per operazioni in clean room, riuscendo così a fornire una linea ancora più ampia: tutti i modelli sono dotati di controllori all’avanguardia gestiti da CPU estremamente veloci e che evidenziano una connettività ai principali bus di campo per una corretta integrazione all’interno dei sistemi. I sistemi di visione Ts vision sono collegabili a tutte le tipologie di robot, permettendo una maggiore flessibilità d’uso del robot stesso in operazioni di packaging, palettizzazione e depallettizzazione. Per quanto concerne la gamma di robot Scara Toshiba viene presentato il modello TH450, connesso al nuovo controllore tipo 3000, che diventerà il controllore standard per tutti i robot Scara Toshiba e includerà sia la porta ethernet e seriale, sia la scheda per conveyor tracking. Isola Robotizzata di saldatura ad arco per cassoni e pianali camion con sensoristica laser. La nuova isola automatizzata presentata nell’Open House di Tiesse Robot è stata commissionata da Rossetti un importante costruttore di camion del Brasile ed è dedicata alla saldatura di pianali e cassoni (circa 20 al giorno) per camion. Tecnicamente l’isola è composta da un asse di traslazione sospeso su cui si muovono in modo indipendente due carri dotati di due ulteriori assi Y e Z di movimento, alla cui estremità è appeso per ogni gruppo un robot Kawasaki FA06E equipaggiato con una saldatrice ad arco pulsato Fronius TPS 5000 e dotato di sensoristica laser per il riconoscimento ed inseguimento dei giunti di saldatura, in modo da permettere al robot di adattare le proprie traiettorie e parametri di saldatura alle condizioni di preparazione dei manufatti da saldare. La lunghezza dell’asse di traslazione orizzontale X permette al robot di traslare per 25600 mm, mentre l’asse Y copre una traslazione di 4000 mm e l’asse Z di 1500 mm. Isola Robotizzata compatta di Smerigliatura. E’ dal 1989 che i robot Kawasaki distribuiti dalla Tesse Robot sono integrati nelle isole di lucidatura e smerigliatura della Dan di De Antoni con sede a boccaglio. Per sottolineare questa ventennale collaborazione viene esposta anche una isola di smerigliatura compatta che vede inserito un robot Kawasaki Fs45N che lavora su 4 unità dotate di dispositivi di compensazione in funzione della forza di spinta concepite in modo da potere essere sospese,lasciando grande accessibilità e libertà di movimento al robot.
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Tiesse Robot, Italian distributor for Kawasaki and Scara Toshiba robots presented at the OPEN HOUSE days on 2324-25 September 2010, at Visano, the new range of robots Kawasaki series Rs with new type E controller and Scara Toshiba with new Ts3000 controller for fast handling. KAWASAKI range Kawasaki technology has enabled the continuous introduction of improvements in the use of robots, that are today employed in fields that range from foodstuffs to handling cartons and on bottling lines. Tiesse Robot’s proposal consists of a range of particularly complete robots - in detail, the Kawasaki line comprises robots from 3 to 700 kg capacity with an intermediate range of between 130-250 kg to meet the different needs of industrial automation. With regard to Kawasaki brand, some products were introduced: YF003 robot with parallel structure, designed to cater for various packaging needs, the robot is available in standard wash down version and in optional class IP 67; the New RS series anthropomorphic 6-axis robot, which includes solutions with capacities from 3 to 80 kg, and is thus able to cater for numerous different requirements. All these robots are controlled by the New E Series Kawasaki Controller, which with external expansion is able to control up to 14 axes. Featuring Multifunction Panel for programming with LCD Touch-Screen, it allows performing non-movement controls 15 times faster and, with parallel programs and robot in movement, 18 times faster with respect to previous controllers. Standard memory capacity is 8 Megabyte for storing 80 thousand program steps. A further aid for the operator derives from the fact that all the auxiliary functions are supported by online “Help” which describes the logics of the functions themselves. A double Ethernet port and the RS232C serial port allows perfect connection to line control systems and all types of sensor systems. The controller supports single and double-conveyor tracking functions. SCARA TOSHIBA range The offer Tiesse Robot can propose is completed by the very fast Toshiba Scara robots which, with a capacity varying from 1 to 20 kg and ranges extending from 180 to 1050 mm, are well suited for handling in packaging lines in various industrial sectors. Tiesse Robot has also recently introduced the new ceiling-mounted Scara Toshiba models, equipped with bellows for clean-room operations, thus managing to supply an even more extensive line - all the robots proposed are equipped with leading edge controllers operated by very fast CPUs and which can be connected to the main field buses for correct integration within the systems. The vision systems can be connected to all types of robots, enabling greater flexibility of use of the robot itself in packaging, palletising and de-palletising operations. THP450 robot and new 3000 controller. With regard to the Scara Toshiba robot range the THP450 model is presented, linked to the new type 3000 controller, which will become the standard controller for all the Scara Toshiba robots and will include both the Ethernet and serial port and the conveyor tracking board. Robotised Arc Welding Island for Truck Bodies and Platforms with Laser-Sensor System. The new automated island being presented at Tiesse Robot’s Open
Tiesse Robot open house TIESSE ROBOT presented the new robots Kawasaki Series RS and Scara Toshiba and an innovative robotized arc welding island
House event has been commissioned by Rossetti a major truck manufacturer in Brazil and is dedicated to welding truck bodies and platforms (about 20 a day). Technically speaking, the island consists of a suspended movement axis on which two carriages with a further two Y and Z axes move independently. At the end of this, for each unit, a Kawasaki FA06E robot is hung, equipped with a Fronius TPS 5000 pulsed arc welder and featuring a laser-sensor system for recognising and tracking the welding joints, so as to allow the robot to adapt its trajectories and welding parameters to the preparation conditions of the products to be welded. The length of the horizontal movement axis X allows the robot to move for 25600 mm, while the Y axis covers a distance of 4000 mm and the Z axis 1500 mm. Compact Robotised Grinding Island. Kawasaki robots distributed by Tiesse Robot have been integrated in the polishing and grinding islands of the company Dan di De Antoni, based at Coccaglio (Brescia), since 1989. To underscore these twenty years of cooperation, a compact grinding island is also on show featuring an integrated Kawasaki Fs45N robot operating with 4 units featuring devices to offset the thrust force conceived, so they can be hung up, thereby providing the robot with extra access and freedom of movement.
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FINAT celebra i vincitori dei World Label Awards L’utilizzo dei colori, la precisione di stampa e le tecnologie impiegate per ottenere i risultati desiderati rappresentano i motivi principali per i quali FINAT si aggiudica tanti riconoscimenti FINAT, associazione internazionale del settore dell’etichettatura autoadesiva, è lieta di comunicare che continua a conservare la sua posizione di assoluto rilievo per quanto riguarda l’assegnazione dei World Label Awards. Con 27 categorie tra cui scegliere e con la vasta gamma di applicazioni disponibili, c’è una notevole corrispondenza tra i partecipanti FINAT e le categorie dei World Label Awards. Questo fa sì che normalmente le candidature provenienti dai membri FINAT siano presenti in più categorie rispetto a qualsiasi altra associazione. FINAT vince regolarmente in diverse categorie, principalmente nei segmenti dei vini/superalcolici e cosmetici. Sette dei vincitori al concorso FINAT 2010 si sono poi aggiudicati premi ai World Label Awards: Dow Industries, Skanem Hobro, Marzek Etiketten, Tapp Technologies, Skanem Newcastle, Schreiner Group e Royston Labels. Altri sei hanno ottenuto riconoscimenti speciali. Marzek Etiketten, Austria, è stato il produttore di etichette più premiato. La valutazioni per i World Label Awards si sono tenute lo scorso settembre, prima dell’apertura del LabelExpo USA. Le candidature sono state inoltrate da associazioni di settore di tutto il mondo. Oltre a FINAT (Europa), sono arrivati contributi da TLMI (USA), JFLP (Giappone), LATMA (Australia) e SALMA. Il processo di valutazione è molto rigoroso, ed è basato sulla nomina da parte delle associazioni L8 di un giurato rappresentativo, sotto il coordinamento del presidente della giuria, Tony White. Ogni candidatura viene analiz-
Applicazioni sensibili senza pressione: Skanem Newcastle, Regno Unito, con Ocean Pure Hot & Spicy King Prawns Non-pressure sensitive: Skanem, Newcastle, UK, for Ocean Pure Hot & Spicy King Prawns 112
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zata scrupolosamente dal punto di vista dell’eccellenza di stampa, del design e del grado di difficoltà. Il vantaggio di FINAT risiede proprio nel fatto che questi tre criteri sono esattamente gli stessi su cui si basano le valutazioni interne all’organizzazione. L’utilizzo dei colori, la precisione di stampa e le tecnologie impiegate per ottenere i risultati desiderati rappresentano i motivi principali per i quali FINAT si aggiudica così tanti riconoscimenti. L’altro fattore è la varietà dei settori di applicazione per i quali i membri FINAT forniscono servizi. Ciò fa sì che solo il meglio del meglio venga selezionato per il concorso WLA. Settore delle etichette ormai in grado di offrire qualità eccezionale Progressivamente nel corso degli anni (il primo concorso si è tenuto nel 1991), la qualità delle etichette è migliorata notevolmente, insieme alla sempre maggiore complessità delle diverse tecniche o procedure utilizzate per creare gli articoli finiti. “Una recente occhiata agli archivi ha fatto rilevare che se i vincitori dei primi anni 90 provassero oggi non supererebbero neanche la fase di selezione, neanche nei concorsi FINAT interni” spiega Tony White. “Segno dell’enorme progresso conseguito dal settore negli ultimi anni.” Categorie e vincitori dei premi Linea flessografica: Dow Industries, USA, con IZOD Body Spray. Serigrafia/Serigrafia seta: Skanem Hobro, Danimarca, con co-op Sensibel Sun Spray Linea offset: Marzek Etiketten, Austria, con Vinidi Offset vini/superalcolici: Tapp Technologies, Canada, con Sbragia 2007 Home Ranch Merlot Applicazioni sensibili senza pressione: Skanem Newcastle, Regno Unito, con Ocean Pure Hot & Spicy King Prawns Innovazione: Schreiner Group, Germania, con Needle trap Etichette multipagina: Royston Labels, Regno Unito, con Charles Worthington Front Categorie e vincitori dei riconoscimenti speciali Stampa tipografica a colori: Marzek Etiketten, Austria, con Carpe Diem Serigrafia seta: schäfer-etiketten, Germania, con Intra Cosmetic Silkmed Hand Sanitizer Flessografia vini/superalcolici: Spear Europe, Regno Unito, con Cruzcampo Gran Reserva Flessografia cosmetici: Pragati Flexo, India, con Lakmé Skin Perfect Moisturiser 60ml Stampa tipografica cosmetici: Kuresa, Perù, con Antigua Bottega Linea multi-processi: Marzek Etiketten, con Brut Polz Rosé. FINAT è molto lieta del fatto che così tanti dei suoi membri/ vincitori di premi interni abbiano avuto tali prestazioni ai World Label Awards. “Credo che siano il sano spirito di competizione tra i diversi paesi e le elevate esigenze dei clienti in tutta Europa a spronare gli stampatori a guardare sempre più in alto per quanto riguarda i processi di stampa” dichiara Andrea Vimercati, presidente di FINAT. “Daremo certamente rilievo ai vincitori FINAT dei World Label Awards in occasione del prossimo congresso FINAT, che si terrà in Sicilia a giugno 2011.”
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FINAT honours its World Label Award Winners FINAT, the international association for self-adhesive label industry, takes pride in announcing that FINAT, as every other year, is one of the leading associations with regard to winning World Label Awards. With 27 categories to choose from and with the diverse range of applications available, it is easier to match the FINAT entries to the World Label Award categories. Hence FINAT normally enters more categories than any other association. FINAT consistently wins several categories mostly in the wine/spirits and cosmetic end use segments. From this year’s FINAT 2010 award winners, seven became a World Label Award winner, including Dow Industries, Skanem Hobro, Marzek Etiketten, Tapp Technologies, Skanem Newcastle, Schreiner Group and Royston Labels. Six others have received honourable mention awards. Marzek Etiketten from Austria was the most awarded label producer. The judging for the World Label Awards was held last September, before the opening of the LabelExpo USA. The entries came from label associations across the globe. In addition to FINAT (Europe), entrees represented contributions from TLMI (USA), JFLP (Japan), LATMA (Australia) and SALMA. The judging process is fairly rigorous with each of the L8 associations nominating a representative judge under the chairmanship of Tony White. Each entry is scrutinised very carefully for printing excellence, design suitability and degree of difficulty by all the judges. It is precisely these criteria which FINAT meets at every judging session in their domestic competition which gives them the edge. The use of colours, the fineness of print and the technologies used to achieve the results are the main reasons why FINAT wins so many awards. The other fact is that due to the diversity of end user markets for which FINAT members provide services means that only the best of the best are selected for the WLA competition. Matured label industry delivers excellent quality Gradually over the years, since the WLA competition began in 1991, the quality of the labels has increased considerably along with the increased complexity of the different techniques or procedures used to create the finished article. “A recent glance back into the archives proved that if the winners from the early 90’s were to be submitted today they would not even get past the first selection process even in the FINAT domestic competition, says Tony White. “This is how far the label industry has progressed in the past few years.” Winning Awards Categories and Winners Flexo Line: Dow Industries, USA for IZOD Body Spray. Silk Screen Line/Screen: Skanem Hobro, Denmark for coop Sensibel Sun Spray Offset line: Marzek Etiketten, Austria for Vinidi wine Offset Wine/Spirits: Tapp Technologies, Canada for Sbragia 2007 Home Ranch Merlot Non-pressure sensitive: Skanem, Newcastle, UK, for Ocean Pure Hot & Spicy King Prawns Innovation: Schreiner Group, Germany for Needle trap Booklets: Royston Labels, UK for Charles Worthington Front Honourable Mentions Categories and Winners
The use of colours, the fineness of print and the technologies used to achieve the results are the main reasons why FINAT wins many awards Letterpress Colour Process: Marzek Etiketten, Austria for Carpe Diem Silk Screen Line: schäfer-etiketten, Germany for Intra Cosmetic Silkmed Hand Sanitizer Flexo Wine/Spirits: Spear Europe, UK for Cruzcampo Gran Reserva Flexo Cosmetics: Pragati Flexo, India for Lakmé Skin Perfect Moisturiser 60ml Letterpress Cosmetics: Kuresa, Peru for Antigua Bottega Multi-Process Line: Marzek Etiketten for Brut Polz Rosé. FINAT is delighted that so many of its members / award winners made it to the World Label Awards. “I believe that it is the competitive environment between the different countries and the high demands of their customers throughout Europe which spurs the printers on to raise their sights with regard to good printing practices,” says Andrea Vimercati, President of FINAT. “We most definitely will highlight the FINAT World Label Award winners during our next FINAT congress which is being held in Sicily in June 2011.”
Stampa tipografica cosmetici: Kuresa, Perù, con Antigua Bottega Letterpress Cosmetics: Kuresa, Peru for Antigua Bottega
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Offset vini/superalcolici: Tapp Technologies, Canada, con Sbragia 2007 Home Ranch Merlot Offset Wine/Spirits: Tapp Technologies, Canada for Sbragia 2007 Home Ranch Merlot
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Diversificazione avanzata Dinamica e fortemente orientata all’innovazione, l’azienda Ing. E.VEZZADINI basa il proprio successo sulla diversificazione dei prodotti
Da oltre 50 anni la Ing. E. VEZZADINI & C. S.r.l. di Reggio Emilia progetta e costruisce macchine per il packaging dei prodotti lattiero-caseari. Azienda dinamica e fortemente orientata all’innovazione, basa il proprio successo sulla diversificazione dei prodotti e sulla costante ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate, che garantiscano risposte flessibili ed efficaci alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Core business dell’impresa sono le confezionatrici automatiche per il dosaggio e l’incarto di burro, formaggi teneri, margarina. Progettate e costruite in diverse linee e modelli, possono confezionare più formati, sono personalizzabili e rispondono alle diverse necessità in fatto di: tipo
Advanced diversification
Dynamic and strongly innovation-oriented company, Ing. E. VEZZADINI grounds its success on product diversification
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For over 50 years, the company Ing. E. Vezzadini & C. Srl of Reggio Emilia (Italy) has been engineering and manufacturing packaging machines for dairy products. Dynamic and strongly innovation-oriented company, Ing. E. VEZZADINI & C. Srl grounds its success on product diversification and constant search for technologically advanced solutions able to guarantee flexible and efficient answers to the requirements of an ever evolving market. Automatic dosing and wrapping machine for butter, soft cheese, margarine are the company’s core business. Designed and manufactured in different lines and models, they can package more formats, can be tailored and therefore meet different needs in terms of kind of wrapping, weighs and shapes. In addition to well-known and highly appreciated automatic packaging machines, the company’s production also
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di incarto, pesi e forme delle confezioni. Alle confezionatrici automatiche, ben conosciute ed apprezzate in tutto il mondo, si affianca la gamma degli inscatolatori automatici e semi-automatici, le vaschettatrici, le riempitrici di barattoli in banda stagnata. Un’ampia gamma di macchine, quindi, tutte “multiformato”, che permette di realizzare linee complete di confezionamento. Con l’acquisizione della ditta Fornaroli, Vezzadini è oggi in grado di proporre anche macchine lineari e rotative per confezionare burro, margarina, yogurt, gelati, mascarpone, ricotta, salse e creme, in coppe, vaschette e coni. In particolare, citiamo la confezionatrice rotativa modello FR1600 1/4, che soddisfa la richiesta medio-alta di confezionamento di ricotta e mascarpone in coppe nei formati 250-500-1.500 grammi. La FR1600 coniuga la capacità produttiva di una confezionatrice lineare ai vantaggi in termini di ingombro, prezzo, flessibilità ed economia di esercizio tipici di una confezionatrice rotativa. L’adozione di particolari soluzioni tecniche rende le operazioni di cambio formato estremamente semplici e rapide. Il prodotto è dosato con precisione assoluta grazie all’impiego di misuratori di flusso massici abbinati ad un cilindro compensatore con valvola di by-pass. Il sistema di dosaggio è predisposto per il lavaggio in CIP. La confezionatrice è dotata di modem per l’assistenza da remoto ed è abbinabile a selezionatrice ponderale omologata per la regolazione automatica del dosatore, lo scarto delle confezioni di peso non conforme e la creazione delle statistiche di produzione. Vezzadini mette al servizio dei propri clienti tutto il knowhow acquisito in decenni di attività, proponendosi come partner affidabile e competente per lo sviluppo di soluzioni anche personalizzate per ogni tipo di richiesta.
includes a range of automatic and semi-automatic case -packer, tray filling machines, tinplate filling machines. A broad range of machines, all of them “multi-size”, to create complete packaging lines. With the acquisition of the firm Fornaroli, Vezzadini can today propose also linear and rotary machines to package butter, margarine, yoghurt, ice-creams, mascarpone, ricotta, sauces and creams in cups, trays and cones. In particular, it is worth of special mention the rotary packaging machine FR1600 ¼ for medium-high capacity, to packages cups of ricotta and mascarpone of 250-500-1,500 gr. each. The FR1600 combines the production capacity of a linear packaging machine with the benefits deriving from size, price, flexibility and inexpensive performances, typical of a rotary packaging machine. The application of particular technical solutions makes the changeover extremely simple and quick. The product is dosed with utmost precision thanks to flux mass readers combined with a compensating cylinder with by-pass valve. The dosing system is set for CIP washing. The packaging machine is equipped with a modem for remote assistance and can be combined with a homologated weight sorting machine for the automatic adjusting of the doser, rejection of any package whose weight is not conformed, the creation of production statistical data. Vezzadini puts at its own customers’ disposal its extensive know-how gained in decades of activity, so introducing itself as a sound and competent partner for the development of any solution, also tailored, to meet any kind of requirement.
Transforming
quality products
into precious
assets
We have been building packaging lines for margarine, butter and dairy products from more than 50 years. Every pack holds the secret of our long-standing experience and modern technology
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Protagonisti nel Mediterraneo Levante Prof e Made in Med Prof esporranno i prodotti e la tecnologia d’avanguardia che fanno dell’Italia una protagonista indiscussa La seconda edizione di Levante Prof, fiera nazionale dedicata al settore della panificazione e alla collegata filiera del grano, è stata fissata dal 13 al 17 Marzo 2011, presso il famoso quartiere fieristico della Fiera del Levante, a Bari. Dopo l’eccezionale successo della passata edizione, Levante Prof 2011 si svolgerà su un’area espositiva raddoppiata rispetto al 2009, circa 27.500 metri quadrati. I settori della Panificazione, Pasticceria, Pizzeria, Pasta Fresca, Gelateria, Bar, Ristorazione & Hotel saranno di nuovo protagonisti in una fiera professionale che si è imposta trionfalmente in Puglia, regione di grande tradizione gastronomica e di fortissima attrazione per tutto il Sud e il resto dell’Italia, ma
anche per l’estero: “L’Italia, per quello che riguarda la filiera del grano e non solo, è all’avanguardia sia in Europa che nel resto del mondo per prodotti e tecnologia. Bari, sede della manifestazione, è il fulcro dell’area balcanica e mediterranea, il non plus ultra. Levante Prof è una straordinaria occasione di confronto e di lavoro da non perdere per tutti gli operatori professionali, italiani e stranieri” ha dichiarato Ezio Amendola, Presidente di D.M.P. Srl nonché organizzatore della fiera, il quale “intende sviluppare l’affluenza internazionale alla manifestazione grazie anche alla scelta della prestigiosa e conosciutissima sede della Fiera del Levante”. In virtù del successo di Levante Prof, si svolgerà, sempre dal 13 al 17 marzo 2011, presso la Fiera del Levante, la prima edizione di Made in Med Prof, Fiera Nazionale della Alimentazione che segna il ritorno a Bari della manifestazione dedicata ai prodotti alimentari in generale e di quelli specifici della ormai universale “Dieta Mediterranea”, di cui l’Italia è una delle principali protagoniste. La contemporaneità di Levante Prof e Made in Med Prof, entrambe organizzate da D.M.P Srl, consentirà l’interscambio dei visitatori professionali.
Protagonists in the Mediterranean area Levante Prof and Made in Med Prof will display the cutting edge products and the technology that make Italy an undisputed leader The second edition of Levante Prof, an exhibition dedicated to the milling as well as agro-food industry, will take place from 13th to 17th March 2011, at the well-known Exhibition Centre “Fiera del Levante” in Bari. After the extraordinary success of the past edition, the coming exhibition of Levante Prof will be developed on about 27.500 square metres, covering twice the area of 2009. The Bakery, Pastry, Pizzeria, Fresh Pasta, IceCream, Bar, Food & Hotel sectors will perform the starring role in this professional exhibition which has a triumphal position in Apulia, a district with a great culinary tradition and which represents the main pole of attraction in the South and the rest of Italy, but is also renowned abroad: “ For what concerns
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milling industry products and technology, Italy is in the forefront both in Europe and all over the world. Bari, venue of the exhibition, is in a central position in the Balkan and Mediterranean area, and is therefore considered ‘top class’. “Levante Prof represents a touchstone for all Italian and foreign professionals and an extraordinary opportunity for business that shouldn’t be missed”, declared Mr. Ezio Amendola, President of D.M.P. Srl as well as organizer of the exhibition. He “intends to increase the number of international visitors thanks to the prestigious and well-known location of the Fiera del Levante”. The first edition of Made in Med Prof will take place at the same time as Levante Prof in Bari, thanks to this attractive location and to the results achieved until now. This marks the return to Bari of a national exhibition dedicated to food products in general and particularly to those products known all around the world as part of the “Mediterranean diet” of which Italy is one of the best known protagonists. The two exhibitions taking place at the same time, both organized by D.M.P. Srl, will allow an interchange to professional visitors.
Crescente interesse per le bioplastiche Sostenibilità, come uno degli argomenti chiave dell’industria delle bioplastiche, è stata ampiamente discussa al K. In nessun luogo l’enfasi sulla sostenibilità è mai stata così evidente che al Bioplastics Business Breakfast, sponsorizzato dal Bioplastics Magazine. “Da quello che abbiamo potuto osservare nell’industria, è chiaro che decenni di ricerca e di sviluppo di soluzioni alternative alle plastiche basate su prodotti petrolchimici ha dato i suoi frutti”, commenta il direttore di European Bioplastics, dr. Hasso von Pogrell. “Questo si nota osservando costruttori di macchine, converters, ritaglianti e consumatori. Partendo unicamente da una produzione pilota siamo giunti oggi a centinaia se non migliaia di prodotti fatti con nuove plastiche ricavate non dal petrolio ma bensì dalle piante, per una capacità produttiva di oltre 430.000 tonnellate nel 2009”. La spinta per adottare queste plastiche derivanti dalle piante dipende dal fatto che questi nuovi materiali rivoluzionari emettono meno gas serra nell’atmosfera, consumano meno energia e contribuiscono ad un tipo di economia sostenibile. Con un occhio alla crescente richiesta di soluzioni sostenibili, European Bioplastics sta attivamente lavorando con fiduciari a livello di comunità Europea per sviluppare congiuntamente criteri e standard appropriati per misurare la sostenibilità delle bioplastiche. European Bioplastics è un associazione europea che rappresenta gli interessi dell’industria lungo tutta la catena delle bioplastiche.
Attention for bioplastics increasing Sustainability, as one of the key topics of the bioplastics industry, was widely discussed at the K. Nowhere was the emphasis on greater sustainability more apparent than at the Bioplastics Business Breakfast sponsored by Bioplastics Magazine. “It’s clear from what we’ve seen in the industry that the decades long research and development process into alternatives to petrochemical-based plastics has paid off,” says Managing Director of European Bioplastics, Hasso von Pogrell “One sees this with machine builders, converters, brand owners, retailers, and consumers. From basically only pilot production beginning in this decade, today there are hundreds if not thousands of new plastic products made from plants, not oil, and production capacities in 2009 were over 430,000 tonnes.” The push to adopt plastics made from plants comes from the fact that these revolutionary new materials emit less greenhouse gas into the atmosphere, consume less energy, and contribute to the new green economy. With an eye on the steadily growing demand for sustainable solutions, European Bioplastics is actively working with stakeholders on EU level to jointly develop appropriate criteria and standards for measuring sustainability regarding bioplastics. European Bioplastics is the European association representing the interests of the industry along the complete bioplastics’ value chain.
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Ad ogni cliente il suo formaggio La personalizzazione dell’offerta è valorizzata da formaggi di prima qualità e da pack ad alta tecnologia
Per Dalter Alimentari la parola d’ordine è “personalizzazione dell’offerta”: ad ogni cliente la soluzione di formaggi grattugiati e porzionati freschi ideale per soddisfare le sue esigenze. Soluzione che è valorizzata a sua volta da formaggi di prima qualità e da pack ad alta tecnologia e dall’elevato valore aggiunto. Dalter Alimentari che, con oltre il 60 per cento di fatturato realizzato all’estero e una crescente penetrazione nel mercato europeo ed extra UE, anche quest’anno ha partecipato al salone internazionale dell’alimentazione SIAL di Parigi. Dalter ha proposto la sua gamma di formaggi grattugiati e porzionati freschi per i canali ristorazione, retail e per l’industria alimentare. La capacità di differenziare la propria offerta per rispondere alle diverse esigenze di consumo ed anticipare le tendenze con soluzioni innovative, che da sempre distingue Dalter Alimentari, a Sial 2010 ha trovato la massima espressione. A fare da cornice è stata la vasta scelta di formaggi di prima qualità che Dalter seleziona direttamente sul luogo d’origine, lavora e confeziona sottovuoto o in atmosfera protettiva per proteggerne freschezza, aroma e gusto in modo naturale, senza conservanti o processi di essiccazione: Parmigiano-Reggiano, anche Biologico, Grana Padano, Pecorino Romano, Monterigo, Provolone, Edamer, sono tra i principali formaggi che l’azienda reggiana offre alla sua clientela. Per la ristorazione, protagonista è la flessibilità che Dalter offre in termini di grammatura: dai pochi grammi (dai 5 ai 100 gr) delle confezioni monodose e monoporzione, sino ad arrivare ai 5 kg dei pratici sacchi stand-up. Se le prime sono perfette per soddisfare le necessità quotidiane di piccole quantità di formaggio, tipiche di mense o catering aereo e sono disponibili nel formato bustina e vaschetta, i sacchi a fondo quadro sono studiati per consumi di grandi quantità di formaggio. Grazie al confezionamento senza processi di essicazione e in atmosfera protettiva, 118
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permettono di mantenere il formaggio fresco come appena grattugiato per 68 giorni; inoltre, sono “time saving”, vale a dire riducono i tempi di preparazione perché il contenuto è già pronto all’uso. Per il canale retail, le luci sono puntate sulla praticità delle moderne confezioni a marchio “Campirossi” ideali per un target giovane ed evoluto: il brand che Dalter Alimentari ha studiato appositamente per la GDO con i pack ad alta tecnologia e dalle materie prime selezionatissime che permettono al consumatore di gustare i formaggi migliori nel modo, nel tempo e nelle occasioni che desidera. Le esigenze dell’industria alimentare saranno, invece, rappresentate dalla versatilità delle bustine monodose che Dalter Alimentari propone per arricchire i piatti pronti. Il gusto di insalate, zuppe e carpaccio può essere, infatti, impreziosito da bustine dalla grammatura varia (dai 5 ai 40 gr) che offrono varie tipologie di formaggio, presentate in tagli diversi e confezionate in atmosfera protettiva. Il piccolo formato delle bustine risulta perfetto per essere inserito nelle confezioni dei piatti pronti. La possibilità di personalizzare il layout grafico, giocando anche sulla sua neutralità, è un ulteriore plus che Dalter offre ai clienti del canale industria alimentare. Dalter Alimentari S.p.A. opera dal 1978 nel confezionamento dei formaggi grattugiati e porzionati freschi (formaggi italiani - DOP e tipici - ed esteri) per catering, ristoranti, servizi di ristorazione collettiva e industria. Fin dalla sua nascita ha sempre puntato sulla selezione dei migliori formaggi direttamente dal luogo d’origine, da offrire in innumerevoli tagli e da confezionare in modo tradizionale o innovativo. Nei suoi oltre trent’anni di attività, Dalter Alimentari ha sviluppato packaging sempre più funzionali ad una cucina veloce e di qualità, offrendo così prodotti ad alto contenuto di servizio in grado di garantire valore aggiunto ai clienti.
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To any client its favourite cheese
“customized offer” is Dalter Alimentari’s watchword: to each client its own favourite fresh cheese, grated or portioned, to satisfy its needs. This solution is also enhanced by top-quality cheese and high-technology packages with high added value. With over 60% turnover made abroad and growing penetration into both EU and extra UE market, Dalter Alimentari has again this year participated in the international Paris event, SIAL. Dalter proposed its lines of fresh grated and portioned cheese for the catering and retail channels, and for the food industry. The capacity of differentiating its offer as to meet the diverse consumption requirements and thus anticipating market trends with innovative solutions has always characterized Dalter Alimentari, which gave its maximum expression at Sial 2010. Dalter presented its comprehensive range of top-quality cheese, directly selected on the site of origin, to be then processed and vacuum packaged, or in modified atmosphere, to protect freshness, aroma and taste in a natural way, without any preservatives or drying processes: Parmigiano-Reggiano, also organic, Grana Padano, Pecorino Romano, Monterigo, Provolone, Edamer, are just some but a few of the most important cheese that the company offers to its clients. For the catering sector, weight flexibility is the true protagonists: from very few grammes (from 5 to 100 g) of a single-dose and single-portion package, right to 5 kilos’ stand-up bags. The first are ideal for small daily consumption of cheese, i.e. in canteens or flights, and can be available in small bags or trays, while stand-up bags are perfect for relevant consumption of cheese. Thanks to a kind of vacuum packaging that does not require any drying process, cheese is preserved as fresh as just grated for 68 days; in addition to this, the bags are also time saving for the user, as they reduce
Customized offer is further enhanced by top-quality cheese and high-technology packages the time for preparation because ready-made. For the retail trade, lights are cast on the practicality of Campirossi modern packages, targeting young and smart consumers. This is the brand that Dalter Alimentari has especially meant for the large-scale retail trade, with high-tech packages and accurately selected raw materials which offer consumers the best cheese of the world over. On the other hand, the requirements of the food industry will be satisfied by the versatility of the single-dose bags that Dalter Alimentari suggests to enrich ready dishes. The taste of salads, soups and carpaccio can in fact be enhanced by cheese, in packs of different weight (from 5 to 40 g), all vacuum packaged. The possibility to customize the graphics is further plus that Dalter wants to offer to its customers in the food industry. Since 1978, Dalter Alimentari has been working in the packaging sector of grated and portioned fresh cheese, Italian and foreign, for the catering service, restaurants, canteens and industries. Since its foundation, the company has always wanted to select the best cheese from their sites of production, in order to offer many sizes and packaged in a traditional or innovative way. In over thirty years of activity in the market, Dalter Alimentari has developed increasingly functional packages, to accompany a fast albeit quality cooking; this way, it has offered a high-quality service that is able to guarantee customers added values. Dicembre - Gennaio 2011
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Innovazione & Ricerca: parole d’ordine ad Il salone internazionale del processo e del confezionamento alimentare IPA, svoltosi dal 17 al 21 ottobre a Paris Nord– Villepinte, ha confermato il suo appeal internazionale grazie alla presenza di 40.931 visitatori, di cui il 57% esteri provenienti da 150 Paesi e del 45% di espositori internazionali provenienti da 25 Paesi. Direttori, decision maker, esperti, responsabili della produzione delle industrie agroalimentari cercavano risposte concrete per i loro progetti. 600 espositori specializzati in attrezzature e tecnologie per la trasformazione, macchine per imballaggio e confezionamento, servizi e consulenze per l’industria alimentare, provenienti da 25 paesi. Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Belgio, Svezia, Paesi Bassi, Spagna, Taiwan e U.S.A. sono stati i top 10
dei paesi espositori. La sinergia con il salone SIAL ha mantenuto le promesse iniziali, e sia visitatori che espositori di SIAL hanno potuto incontrare i loro fornitori e scoprire le ultime tecnologie dedicate alla trasformazione ed al confezionamento alimentare. Al concorso IPA dell’innovazione era presente solo l’eccellenza tecnologica, con cinque espositori premiati: • JBT Foodtech – Belgio, CCM3, rivestimento ceramico isolante, vincitore del premio “Ricerca e Tecnologie”; • BIZERBA Francia, CWP – Neptune, vincitore del premio “Gestione, Controllo e Conduzione dei Procedimenti”; • Montajes Conserveros De Galicia, S.L. – Spagna, aggraffatrice sottovuoto per barattoli irregolari, vincitore del premio “Imballaggio e Confezionamento”; • Triaprocess – Francia, Miscelatore, Granulatore Triaxe, premio speciale “Colpo di fulmine della giuria”; • Clauger – Francia - Skid di produzione del caldo e del freddo combinato, vincitore del premio “Procedimenti ed Attrezzature”. Philippe Rouault, delegato interministeriale alle Industrie Agroalimentari e all’Agroindustria, ha consegnato il Premio del Ministero dell’Alimentazione, dell’Agricoltura e della Pesca alla società Clauger per lo Skid di produzione del caldo e del freddo combinato.
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Una vera sinergia ha accolto le innovazioni e la ricerca che animano il settore del processo e del confezionamento alimentare
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IPA 2010 ha messo in evidenza 110 prodotti nuovi presentati dagli espositori del salone registrando una progressione del 40% rispetto all’edizione 2008. Il Forum Innovazione Ricerca ha accolto oltre 700 uditori dell’industria agroalimentare venuti ad assistere alle conferenze e alle tavole rotonde animate dai principali attori del settore e dagli istituti di ricerca. Mentre. The European Research Meeting ha presentato i risultati dei maggiori programmi di ricerca sulla trasformazione alimentare in Europa. I must che hanno reso possibile il successo di IPA 2010 • Una reale sinergia con il SIAL. Stesso luogo, stesse date. I
visitatori e gli espositori del SIAL hanno visitato il salone IPA per incontrare i loro fornitori, informarsi sulle ultime tecnologie in materia d’ingegneria dei procedimenti e concretizzare i loro progetti d’acquisto. • Una visita ufficiale. Nel momento in cui l’industria riparte, Christian Estrosi, ministro incaricato dell’industria, era presente lunedì 18 ottobre per scoprire le innovazioni presentate dagli espositori di IPA. • IPA e il Pad. 7 in festa. IPA ha proposto a tutti i visitatori, espositori e visitatori del SIAL la possibilità di incontrare i fornitori in un’atmosfera conviviale, propizia agli affari. • IPA dà appuntamento dal 21 al 25 ottobre 2012.
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Innovation and research: the key words at The World Food Process and Packaging Exhibition IPA, October 17-21 at Paris Nord–Villepinte Exhibition Center, has confirmed its position as an international trade show with 57 percent of the 40,931 visitors coming from 150 different countries and 45 percent of foreign exhibitors coming from 25 countries. Directors, decision-makers, experts and production managers from the food industries all came to find practical answers and solutions to their projects. 600 exhibitors from 25 countries involved in processing equipment and technologies, packaging machinery, and services and consulting for the food industry. Top 10 exhibiting countries: France, Italy, Germany, the United Kingdom, Belgium, Sweden, the Netherlands, Spain, Taiwan, the U.S.A. The synergy with SIAL lived up to its promises as SIAL visitors and exhibitors came to meet their suppliers and discover the latest food processing and packaging technologies. On Monday, October 18, Philippe ROUAULT, the French interdepartmental delegate for Food Processing and Agribusiness Industries, presented the French Ministry of Food, Agriculture and Fisheries Award to Clauger for
its combined cold and heat production skid. Five exhibitors recognized • Clauger – France – Combined cold and heat production skid, winner of the “Processes and Equipment” Award • JBT Foodtech – Belgium, CCM3 insulating ceramic coating, winner of the “Research and Technology” Award • Bizerba France, CWP – Neptune, winner of the “Process management and Control” Award • Montajes Conserveros De Galicia, S.L. – Spain, Vacuum seamer for irregular cans, winner of the “Packaging” Award • Triaprocess – France, Triaxe mixer, granulator, winner of the “Special Jury” Award IPA 2010 highlighted 110 new products showcased by its exhibitors, up 40 percent from 2008. The Innovation & Research Forum attracted more than 700 food industry professionals who came to attend the conferences and round tables led by the major players and research institutes. The European Research Meeting presented the results of Europe’s major food processing research programs. The assets that helped make IPA 2010 a success
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• A true synergy with SIAL. Same venue, same dates and a gamble that paid off! SIAL visitors and exhibitors visited the IPA exhibition in order to meet their suppliers, stay abreast of the latest process engineering technologies and finalize their purchasing projects. • An official visit. At a time when the industry is taking off again Christian ESTROSI, French Minister for Industry, came to discover the innovations presented by the IPA exhibitors on Monday, October 18. • IPA and Hall 7 celebrate. IPA offered all its visitors and exhibitors as well as visitors to SIAL the opportunity to meet their suppliers in a convivial, business-friendly atmosphere. IPA and SIAL will be held again in 2012, from 21 to 25 October.
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A true synergy has welcome the innovation and research driving the food process and packaging sector
ING. A.ROSSI
SARP
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Preconcentratori Ing. Angelo Rossi Ottimi risultati nella prima campagna di produzione Conclusasi la campagna 2010 di trasformazione del pomodoro con un calo globale nei quantitativi trattati in quasi tutte le principali aree di produzione, è il momento di trarre un bilancio delle novità proposte dai costruttori alla luce dei risultati conseguiti. Tra le più interessanti si collocano i Preconcentratori a film cadente del gruppo Ing.A.Rossi di Parma, che nel loro primo anno di esercizio hanno consentito ai clienti di raggiungere i quantitativi e gli standard previsti ad inizio campagna. Installati nella regione dello Xinjiang centro nevralgico dell’industria conserviera cinese (seconda per volumi trattati alla sola California), hanno consentito un incre-
mento della produzione di 1.000 T/giorno raggiungendo la produzione complessiva di 5.000 T/giorno in ognuno dei tre stabilimenti in cui sono operativi. Basati sulla tradizionale tecnologia della concentrazione sottovuoto i Preconcentratori permettono una concentrazione del succo passando da un iniziale 5% di residuo fisso ad un valore di circa 8% mantenendo inalterati i parametri qualitativi. L’impiego più tipico del Preconcentratore è la sua installazione a servizio di più evaporatori, in modo di incrementare la capacità produttiva della linea senza significativi aumenti nei costi di gestione. In questa maniera una linea già in grado di produrre doppio concentrato a 28°Bx può, con l’aggiunta di un Preconcentratore, raggiungere le stesse quantità di prodotto finito anche con un triplo concentrato (36°Bx). Inalterata è anche la flessibilità della linea che permette di trattare prodotti differenti allo stesso tempo essendo gli stadi del Preconcentratore alimentabili separatamente. Caratterizzati da un sistema di circolazione a film cadente i Preconcentratori Ing.A.Rossi sono costituiti da 4 effetti e 4 stadi, completamente costruiti in acciaio inox e dotati di condensatore barometrico; i motori delle pompe di circolazione sono comandati tramite inverter in modo da adattare la potenza assorbita alle diverse esigenze riducendo i consumi elettrici al minimo indispensabile. Caratteristica distintiva dei Preconcentratori Ing.A.Rossi sono le temperature di lavoro: i 4 effetti dell’impianto si trovano a processare il prodotto a valori variabili tra i 45°C del quarto effetto e gli 80°C-83°C del primo. Questi valori, uniti all’estrema fluidità del prodotto in circolazione salvaguardano lo stesso da sovraesposizioni termiche preservandone le proprietà naturali tra cui un eccellente colore finale.
Pre-Concentrator Ing. Angelo Rossi Good issues during the first production season The 2010 tomato processing season has concluded with a global drop of treated quantities almost everywhere and now it is the moment to draw conclusions about the innovations offered by the producers in the light of their achieved results. Among the most interesting novelties there are “falling-film pre-concentrators” by Ing. A. Rossi (Parma) that, during their first working year, allowed to customers to reach quantities and standards planned at the beginning of their season. Installed in the Xinjiang region, neuralgic center of the Chinese tomato sauce industry – second only to California, they permitted an production increase of 1,000 T/day, reaching the total production of 5,000 T/day in each one of the three plant where they are currently processing. Pre-concentrators are based on the traditional technology of the under-vacuum concentration, and they enable a concentration of juice that passes from the initial 5% to the 8% of salinity, and maintaining unchanged quality standards. The most usual employment for pre-concentrator is its 124
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installation at the services of more evaporators, in order to increase the productive capacity of the line without relevant boost of production costs. By this way, a line which can already produce double concentrate tomato paste at 28°Bx can, by adding a pre-concentrator, reach the same quantities of finish product even with a triple concentrate – being 36°Bx. Also the line flexibility remains unchanged, that permits in this way to process different products at the same time, as the pre-concentrator’s stages can be fed distinctly. Ing. A. Rossi’s pre-concentrators are characterized by a circulation system based on falling film and are made of four effects and four stages, completely made of stainless-steel and provided of barometric condenser; circulating pumps’ motors are controlled by means of an inverter, in order to adapt the absorbed power to the different necessities and reduce to the minimum the electric consumption. Working temperatures are a distinctive characteristic of the Ing. A. Rossi’s pre-concentrators: the four effects of the plant can process the product between 45°C at the fourth effect and 80-83°C at the first one. Those values, together with the extreme fluidity of the circulating product, save the same from thermic overexposures in order to preserve natural qualities, thus an excellent final color.
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Alto rendimento e massima affidabilità La nuova riempitrice volumetrica per fagiolini interi Zacmi permette il riempimento volumetrico di fagiolini interi, con velocità superiori a 300 scatole al minuto
Sempre pronta a cogliere le richieste del mercato e le necessità della sua clientela, negli ultimi 3 anni, Zacmi ha messo a punto ed installato un nuovo tipo di riempitrice che permette il riempimento volumetrico di fagiolini interi, con velocità superiori a 300 scatole al minuto. Dopo un attento esame del mercato europeo ed americano, è stata verificata la necessità da parte dei clienti, di una macchina che fosse in grado di riempire fagiolini interi e/o tagliati alla francese, ad una velocità di almeno 250 c.p.m, con il minor scarto e perdita di prodotto possibili. Questa riempitrice risulta particolarmente gradita alla clientela, in quanto è in grado di sostituire le linee obsolete che sono composte da 2 riempitrici a tamburo e 2 tamponatori rotativi e lavorano ad una velocità di circa 150 c.p.m, quindi a velocità molto bassa e con danneggiamento e grosse perdite di prodotto. La macchina viene fornita con il suo sistema di alimentazione prodotto controllato elettronicamente, che permette un’alimentazione costante e con un sistema di tamponamento, che mantiene tutto il prodotto al di sotto
High yield and maximum flexibility The new Volumetric Filler for whole green beans from Zacmi is for the volumetric filling of whole beans, with speed over 300 cans/minute
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Zacmi Company is always open to its customers’ requests and to the market demand, therefore, over the last three years it has developed and installed a new type of filler, suitable for the volumetric filling of whole green beans, with speed over 300 cans/minute. After an accurate research carried out on the European and American markets, it emerged that customers had the need to fill whole green beans or French-style cut green beans, at a speed of at least 250 c.p.m., with the least possible waste or loss of product. This filler has found particular popularity amongst our customers, as it can replace the outdated lines that were composed of two drum fillers and two rotary tampers that ran at a speed of about 150 c.p.m., where this much lower speed gave rise to product damage and waste in large quantities.
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del bordo della scatola. I vantaggi principali di questa nuova riempitrice sono: • Flessibilità: è idonea per lavorare fagiolini interi, tagliati alla francese, baby carrots, cetrioli e tutti i prodotti granulari come piselli, mais e fagioli; • Formati: la macchina è idonea a lavorare dal formato diametro 73 mm, fino al 99 mm. Su richiesta è possibile lavorare anche i formati 3 e 5 chili; • Sanitarietà: la macchina è completamente realizzata in acciaio inox e/o materiali sanitari. E’ di facile accessibilità e pulizia; • Rapido cambio del formato: in meno di un’ora si può passare da un formato all’altro; • Alto rendimento: la macchina può lavorare ad una velocità superiore ai 300 c.p.m. con una precisione di dosaggio di +/-20 gr (fagiolino intero); • Bassissima perdita di prodotto: grazie al suo sistema di tamponamento non ci sono perdite di prodotto sul pavimento, come avviene nelle normali linee di riempimento ed aggraffatura. • Non è necessario un sistema di tamponamento separato dalla macchina e/o di una seconda riempitrice per raggiungere il peso dichiarato; • Affidabilità: la macchina è di costruzione particolarmente robusta, idonea per resistere alle vibrazioni necessarie per assestare il prodotto all’interno della scatola. La riempitrice volumetrica per fagiolini interi è già stata installata con successo presso importanti clienti europei e statunitensi ed è protetta da diversi brevetti internazionali, regolarmente depositati.
The machine is supplied with its own electronically run product inlet system, that allows for a constant feeding, including a tamping unit that keeps the product below the top edge of the can. The main advantages of this new filler are: • Flexibility: it is suitable to handle whole green beans, French-style cut green beans, baby carrots, cucumbers and all granular products, such as peas, corn and beans; • Container sizes: the filler is suitable to handle container diameters from 73 mm up to 99 mm. Upon request, it is also possible to handle 3 and 5 kg containers; • Hygiene: the filler is entirely constructed in stainless steel and/or foodgrade material. It is easily accessible for cleaning; • Rapid container size changeover time: passing from one container size to another takes just one hour; • High yield: the filler may run at speeds over 300 c.p.m., with dosage accuracy of +/- 20 g (whole green beans); • Reduced product loss: due to its tamping unit, no product drops onto the floor, as occurs in normal filling and seaming lines; • The filler runs without the need for a separate tamping system and/or secondary filler to reach the declared weight; • Reliability: the filler is of a particularly robust construction, suitable to withstand the necessary vibrations for product settlement within the container. The volumetric filler for whole green beans has already been installed with success at various establishments of Zacmi’s European and American customers and is covered by a number of registered international patents.
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Accento sull’innovazione tecnologica Protec investe in idee e risorse per offrire solo risposte sicure, accurate ed efficienti L’azienda Protec nasce nel 1990 e diventa leader nella progettazione e produzione di selezionatrici ottiche per l’industria alimentare. Protec ha sempre investito in idee e risorse e gli oltre 3000 impianti installati in tutto il mondo sono prova di una attenta e mirata politica manageriale, volta a creare un team di professionisti il cui obiettivo principale è offrire ai propri clienti risposte sicure, accurate ed efficienti. Lo sforzo tecnologico dell’azienda si traduce in una
Stress on technological innovation Protec invests in ideas and resources as to offer only reliable, accurate and efficient solutions The company Protec was founded in 1990 and has become a leader in the design and production of dual-vision sorting machines for the food industry. Protec has always invested in ideas and resources and the over 3000 plants installed worldwide are evidence of the company’s thorough and targeted managerial policy, which aims to have a team of professional people whose main target is offering their customers reliable, accurate and efficient solutions. The company’s technological commitment can be found in a machine called Duett, which is the first dual-vision sorting machine for fresh salads proposed by Protec; it enables examining produce on either sides, indicating defects or foreign bodies. In addition to this, some cameras and an exclusive visual and fluorescent lighting system allows identifying the chlorophyll that all vegetables usually have. Polluting agents, such as plastic, paper, cardboard and 128
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macchina dai molteplici vantaggi. Duett, prima selezionatrice ottica a doppia visione per insalate fresche, proposta da Protec permette di ispezionare il prodotto su entrambi i lati delle foglie, evidenziando difetti o corpi estranei; inoltre, le telecamere e l’esclusivo sistema di visione ed illuminazione per fluorescenza permettono di individuare la presenza di clorofilla, normalmente presente in tutti i vegetali. Contaminanti, come pezzi di plastica, carta, cartone o anche insetti possono essere facilmente separati. La particolare configurazione del sistema di trasporto a nastro inclinato permetto di separare con getti d’aria il prodotto non conforme. La velocità del sistema di visione utilizza le più avanzate tecnologie elettroniche e software esclusivi di elaborazione delle immagini. Duett più essere facilmente inserita nelle linee di lavorazione grazie alle sue caratteristiche di tenuta all’acqua e ai detergenti usati per la sanificazione industriale. Da sempre Protec pone l’accento sull’innovazione tecnologica e gli investimenti degli ultimi anni sono stati valorizzati da un team di ingegneri e progettisti che hanno saputo mettere a punto questa nuova tecnologia presso uno dei più importanti produttori europei di prodotti di IV gamma. A tal proposito, è importante sottolineare che Protec oltre che essere un’azienda leader di mercato è anche leader nella selezione del pomodoro e negli ultimi anni ha sviluppato un’elevata tecnologia per i settori di 4 gamma (insalate pronte, mais, piselli, ecc.). Quindi oltre al pomodoro è anche possibile selezionare frutti interi, polpe di pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (freschi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme). Ecco quindi che un semplice gesto quotidiano, come acquistare un barattolo di piselli o pomodoro, racchiude uno sforzo tecnologico mirato alla qualità assoluta, la qualità che Protec si prefigge ogni giorno.
insects as well, can be easily kept apart. The particular configuration of the inclined conveyor belt enables separating defective produce by means of air jets. The visual system makes use of the most up-to-date electronic technology and exclusive software for processing images. Duett can be easily put in production lines because not only is it waterproof but also resistant to the usual cleansing sanification products. Protec has always focused on technological innovation and the investments of the past years have enabled the company’s team of engineers and designers to perfect this new technology at one of the most important European producers of IV range produce. To this regard, it is worth of special mention the fact that in addition to being a leading company on the market, Protec is also leader in tomato sorting, and in the past years it has developed high technology for IV range products, such as ready salads, corn, peas, and more. In addition to tomatoes, it is now possible to sort whole fruit, tomato and fruit pulp, extrusions, purees, jams, leaf vegetables (fresh or dehydrated), legumes, diced fruit and potatoes (in almost every form). As a result, a simple product such as a tin of peas or a pot of jam, which people buy everyday, embodies a high-level technology aimed at achieving the highest quality, the one that Protec has always targeted.
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Il futuro è la nostra storia Il passato deve esserci d’aiuto per perseguire un futuro migliore e questa filosofia di vita può essere applicata anche alla tecnologia Che la storia sia la migliore maestra di vita è un’affermazione che non può essere smentita. L’importante è che non ci si fermi solamente a studiarla o che sia relegata nei musei come un bell’oggetto dei tempi andati: il passato deve esserci d’aiuto per perseguire un futuro migliore cercando anche nuove strade mai percorse. Questa filosofia di vita può essere applicata non solo alla storia classica, cioè quella che interessa direttamente i fatti cronologici legati a popoli o nazioni, ma anche alla tecnologia: il primo pensiero non può andare altro che al grande Leonardo da Vinci. Spesso le sue idee prendevano spunto da leggende antiche come quella di Icaro, ma poi le macchine volanti progettate dall’inventore toscano si sviluppavano su idee nuove che sarebbero poi diventate nei secoli successivi delle vere e proprie macchine funzionanti. Ma torniamo con i piedi per terra per entrare nel museo ideale di un’azienda che sa di avere il suo futuro ben radicato nel passato. Il museo dell’azienda Righi sarebbe ricco di pezzi unici, di diverse fogge e
Our past should help us pursue a better future, and this life’s philosophy can be applied also to technology
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dimensioni. Esisterebbero delle sale dedicate ai coltelli, prodotti che il fondatore, Alberto, creava magistralmente nei forni della prima officina. Si passerebbe poi alle sale dell’arte moderna dove si potrebbero ammirare le prime lame industriali, pezzi che la Righi Inox ha fabbricato con uno sforzo che l’ha portata a convertire la produzione dalla coltelleria a un prodotto che necessariamente deve sempre essere al passo con le tecnologie legate ai nuovi materiali e alle loro combinazioni. Ci sarebbe una penultima sala dedicata all’arte contemporanea, quella che ha portato l’azienda bolognese e il suo marchio fuori dai confini nazionali, confrontandosi con quello che è ora definito il “mercato globale”: una sfida che la Righi Inox sta affrontando egregiamente. Ma sicuramente la sala più interessante di questo museo immaginario sarebbe certamente quella dedicata al futuro: una sala piena di idee e di progetti, una sala piena di suggerimenti e di esperienze del titolare e dei suoi collaboratori, una sala che la Righi Inox sa di poter comunque riempire di pezzi che avranno un loro posto nella storia dell’azienda e che saranno costruiti insieme a chi, come loro, sa che il futuro ha sempre un passato.
The future is our history
That history is the best master of life is a statement that cannot be denied. What’s important is to not merely read about history or grant it to a museum as a wonderful object of times gone by: our past should help us pursue a better future, also seeking brand new ideas. This life’s philosophy can be applied not just to classic history, in other words that which involves chronological facts of people or nations directly, but also to technology: the first thought cannot but go to the great Leonardo da Vinci. He was often inspired by antique legends such as that of Icarus, but then the flying machines designed by the inventor from Tuscany developed into new ideas that were later to become real flying machines in the centuries to follow. But let’s come back to reality to enter the ideal museum of a company that knows that its future is well-rooted in the past. The museum of Righi would be rich in unique
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pieces, of various shapes and size. There would be halls dedicated to knives produced by the founder, Alberto, created masterly in the furnace of his first workshop. Then you would move onto the modern art hall where you could admire the first industrial blades, pieces that Righi Inox fabricated with a commitment that convinced the company to convert its production range from knives to a product that has to keep astride of technologies bound to new materials and to their combinations. The last-but-one hall would be dedicated to contemporary art, that which took the company from Bologna and its trademark beyond national boundaries, competing with what is now called the “global market”: a challenge that Righi Inox is facing quite proficiently. The most interesting hall of this imaginary museum would definitely be that dedicated to the future: a hall full of ideas and projects, a hall full of suggestions and experience of the owner and his colleagues, a hall that Righi Inox knows it can always fill with pieces that will have their place in the company’s history and that will be built together with those who, just like them, know that the future always has a past.
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Acomag e Assofoodtec Una collaborazione per crescere, affermarsi e vincere le sfide dei mercati Acomag aderisce ad Assofoodtec. L’ufficializzazione dell’ingresso della Associazione Nazionale Costruttori Macchine, Arredamenti e Attrezzature per Gelato (Acomag) all’interno della Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare (Assofoodtec), aderente ad Anima/ Confindustria, è dei primi giorni di ottobre, anche se gli accordi di massima e l’inizio della collaborazione risale già a qualche mese fa. Acomag è un’associazione senza scopo di lucro, nata con l’obiettivo di rappresentare e tutelare gli interessi della categoria e delle imprese aderenti, verso le istituzioni e amministrazioni pubbliche, le organizzazioni economiche, politiche, sociali e culturali, sia in Italia che all’estero. Acomag esercita inoltre un’azione di promozione, difesa e sviluppo del gelato di qualità. “L’ingresso di Acomag costituisce per Assofoodtec un evento di indubbio significato, perché offre un importante contributo al completamento della rappresentatività della nostra associazione -dichiara Emilia Arosio, presidente di Assofoodtec. L’aggiungersi di altre aziende leader di mercato, come quelle presenti in Acomag, non fa che contribuire ad arricchire la già vasta offerta merceologica di Assofoodtec, oggi la maggiore realtà associativa italiana nel settore delle tecnologie alimentari. Non posso pertanto che plaudire alla scelta di Acomag di riconoscere in Assofoodtec l’ambito più consono a sviluppare un’attività associativa basata anche sul concetto di filiera. Un concetto questo che, rientrando tra i princìpi fondanti di Assofoodtec, consente alle aziende associate di fare tesoro di esperienze e competenze altrui utili a meglio affrontare le sfide dei mercati”. Mentre Vittorio Bartyan, presidente di Acomag, afferma che: “L’ingresso di Acomag in Assofoodtec è un passo logico per rientrare nel sistema confindustriale ed essere, quindi, parte sociale riconosciuta dalle autorità italiane ed europee. I servizi e le informazioni che Assofoodtec e Anima sono in grado di trasmettere alla nostra associazione ci permetteranno un grosso salto di qualità per essere sempre aggiornati sull’evoluzione delle normative europee e mondiali. Le sei realtà associative che costituiscono 132
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oggi Assofoodtec completano l’offerta dei prodotti italiani di grande qualità nel settore delle attrezzature per l’industria alimentare. Sicuramente Assofoodtec con Acomag completa la gamma dei prodotti rappresentati e diventa più attrattiva per la clientela di tutto il mondo”. Vittorio Bartyan, imprenditore e presidente del consiglio d’amministrazione dell’azienda Telme SpA, dal 1957 lavora nel comparto macchine per il gelato, e dal 2006 è il presidente di Acomag. Bartyan è un grande conoscitore dell’industria che ruota attorno al mondo del gelato, e in occasione di una recentissima intervista, per meglio inquadrare l’associazione e l’intero comparto, ha risposto: Presidente Bartyan, cosa è Acomag? Di cosa si occupa? Quante aziende associate? Acomag non ha scopo di lucro e persegue la finalità di rappresentare e tutelare gli interessi della categoria e delle imprese aderenti nei confronti delle istituzioni e amministrazioni pubbliche, nonché delle organizzazioni economiche, politiche, sociali e culturali, sia in Italia che all’estero. La nostra associazione deve, come impegno prioritario, riunire tutte le forze dei suoi membri in un’azione di promozione, difesa e sviluppo del gelato di qualità. Attualmente, salvo nuove adesioni, abbiamo 16 aziende associate. Come vede l’ingresso di Acomag in Assofoodtec? Quali i vantaggi per le due associazioni? L’ingresso di Acomag in Assofoodtec è un passo logico per rientrare nel sistema confindustriale ed
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essere, quindi, parte sociale riconosciuta dalle autorità italiane ed europee. I servizi e le informazioni che Assofoodtec e Anima sono in grado di trasmettere ad Acomag ci permetteranno un grosso salto di qualità per essere sempre aggiornati sull’evoluzione delle normative europee e mondiali. Le sei realtà associative che costituiscono oggi Assofoodtec consentono e completano l’offerta dei prodotti italiani di grande qualità nel settore delle attrezzature per l’industria alimentare. Sicuramente Assofoodtec con Acomag completa la gamma dei prodotti rappresentati e diventa più attrattiva per la clientela di tutto il mondo. Può parlarci dello stato dell’industria italiana legata al mondo del gelato? E’ necessario fare un distinguo: esiste il mondo del gelato industriale, cioè dell’Ice Cream, e vi è dall’altra parte il mondo del gelato tradizionale italiano, chiamato specificatamente filiera del gelato artigianale. Acomag opera in quest’ultimo comparto, dedicandosi alla produzione di arredamenti, macchine e attrezzature specifiche per il gelato artigianale. Indubbiamente l’industria italiana è leader assoluta nel mondo per quanto riguarda questo settore. Le aziende italiane operanti in questo ambito rappresentano l’eccellenza del made in Italy nel mondo? I prodotti di progettazione, di tecnologia e di fabbricazione italiana delle aziende associate ad Acomag rappresentano lo stato dell’arte e soddisfano le direttive internazionali per approvazioni, indicazioni delle modalità d’uso, sicurezza sul lavoro, igiene e salute delle persone, riciclabilità dei componenti oltre a rispetto dell’ambiente. Tutte le macchine, vetrine, arredamenti e attrezzature, realizzate in conformità alle normative, permettono di preparare, conservare e somministratore, in tutta sicurezza, delizie per il palato dei consumatori di tutte le età.
Temete la concorrenza delle aziende estere? Subite concorrenza sleale? Concorrenza qualificata la troviamo in primo luogo per alcune macchine specifiche da parte dei costruttori americani che sono in grado, grazie al loro sistema-paese e al dollaro, di produrre con costi decisamente inferiori a noi. Possiamo menzionare alcuni costruttori tedeschi per la buona qualità dei loro prodotti, come pure alcuni produttori giapponesi. I costruttori dei tre Paesi menzionati producono, però, solamente alcune macchine specifiche, mentre la produzione italiana spazia dalla A alla Z. Indubbiamente veniamo copiati sia dai competitori asiatici, come pure da diversi costruttori centro e sud americani. Tuttavia, per ora, la qualità e la funzionalità dei loro prodotti risultano limitate e scarse. Viviamo in un periodo di crisi economica mondiale. Ne risentite? Come la affrontate? Quali strategie attuate per fronteggiare questo periodo? Il mondo dopo il 2007 è decisamente cambiato e in grandissima parte, salvo poche eccezioni, come BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), altri leoni asiatici ed Emirati Arabi, ha rallentato i tassi di espansione del commercio e dell’industria. Abbiamo avuto una flessione dei fatturati che si sono stabilizzati nel periodo 2008 – 2010. Un’attenta gestione dei costi permette risultati positivi e la buona continuità delle attività. Direi che in un comparto dominato dalle esportazioni, la strategia di base è e dovrà essere non più solo esportare, ma presidiare direttamente i vari mercati esteri. Con una visione a medio o lungo termine per mantenere e promuovere il mercato del gelato artigianale e delle relative attrezzature, è necessario arrivare a definire in modo comprensibile a tutti che cosa sia questo prodotto, che cosa contenga, da chi e come venga preparato. Dare chiara identità al gelato artigianale, in modo comprensibile a chiunque, compresi media e legislatori, è una necessità ampiamente sentita anche per informare correttamente il consumatore.
La normativa vigente, italiana ed europea, agevola oppure ostacola l’espansione del vostro settore? Le normative in vigore sia nazionali che europee non ostacolano l’espansione del nostro settore, ma sicuramente non tutelano la specificità del prodotto. Bisogna però fare estrema attenzione a fissare “paletti” che potrebbero avere anche un effetto boomerang. Questo settore investe in ricerca e innovazione? Sicuramente sì. Ciò è dimostrato anche dai numerosissimi brevetti nazionali e internazionali registrati dalle realtà industriali italiane del settore. Esportate molto? Il comparto delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature per gelato esporta oltre il 60% di quanto viene prodotto. Il comparto arredamenti, invece, è caratterizzato da una prevalenza di vendite sul territorio nazionale. Presidente Acomag, Vittorio Bartyan Acomag president, Vittorio Bartyan
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Acomag and Assofoodtec A cooperation to grow, emerge and win market challenges Acomag joins Assofoodtec. The official entry of the National Association of Manufacturers of Machines, Furniture and Equipment for ice-cream making (Acomag) into the Italian Association of Machinery, Plants and Equipment for Food Production, Processing and Preservation (Assofoodtec), Anima/Confindustria member, dates back to the beginning of October, even if preliminary agreement and first steps of the cooperation had already been done some months ago. Acomag is a non-profit association, established with the main aim to represent and support the interests of its category and member firms, in front of authorities and public bodies, economic, political, social and cultural associations, both in Italy and abroad. Acomag also promotes, protects and develops quality ice-cream making. Assofoodtec president, Mrs. Emilia Arosio, says “The entry of Acomag into Assofoodtec means a clear important contribution to the completion of our association’s representativeness. The joining of other market leaders, like Acomag members, cannot but contribute to enriching the already comprehensive offer of Assofoodtec, which is today the major Italian association in the food technology sector. Therefore, I can only applaud Acomag’s choice of acknowledging Assofoodtec as the best room where to develop an association activity also based on sector concept, which enable the member firms to treasure expertise and know-how of others, in order to better face up the market challenges.” Acomag president, Mr. Vittorio Bartyan, states “Acomag joining Assofoodtec is a logic step for us to be again part of the confederation of Italian industry, thus social part legally recognized by Italian and European authorities.
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Assofoodtec and Anima services and information will enable us to make a radical change as to be updated constantly on the development of EU and world’s norms. The six associations joining Assofoodtec complete the offer of top-quality Italian products in the sector of food industry equipment. It is unquestionable that Assofoodtec and Acomag together can offer a more comprehensive range of products and therefore be more interesting to the clientele of the world over.” Entrepreneur and CEO in Telme SpA, Mr. Vittorio Baryan has been working in the sector of ice-cream making machines since 1957 and has been Acomag president since 2006. Mr. Bartyan is great expert of industry matters around the world of ice-creams, and on occasion of a very recent interview on Acomag and the whole sector, he answered as follows: President Bartyan, what is Acomag? What it is about and how many members does it have? Acomag is a non-profit association that represents and protects the interests of the category and member firms, in front of authorities and public offices, and economic, political, social and cultural associations, both in Italy and abroad. Our association intends to unite the strength of all its members as to promote, protect and develop highquality ice-cream making in Italy and abroad. Presently, we account for 16 member firms. What do you think of Acomag joining Assofoodtec? Which are the benefits for both associations? Acomag joining Assofoodtec is a logic step for us to be again part of the confederation of Italian industry, thus
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social part legally recognized by Italian and European authorities. Assofoodtec and Anima services and information will enable us to make a radical change as to be updated constantly on the development of EU and world’s norms. The six associations joining Assofoodtec complete the offer of top-quality Italian products in the sector of food industry equipment. It is unquestionable that Assofoodtec and Acomag together can offer a more comprehensive range of products and therefore be more interesting to the clientele of the world over. Can you tell us something about the situation of icecream Italian industry? It is important to differentiate industrial ice-cream from traditional Italian ice-cream making. Acomag operates in the latter sector, committing itself to the production of specific furniture, machines and equipment for artisan ice-cream making. Undoubtedly, Italian industry is world’s undisputed leader of this sector. Do the Italian firms working in this special market field represent Italian excellence in the world? Engineering, technological and manufacture products entirely made in Italy by Acomag members represent the state of the art and comply with international directives in terms of approvals, information on how to use the product, work safety, hygiene and health, recyclability of components and respect for the environment. All machines, shop windows, furniture and equipment built complying with the norms enable to make, preserve and serve safely the delicatessen for all consumers. Do Italian and European norms in force facilitate or hinder the development of your sector? Italian and European norms in force nor hinder the development of our sector, neither safeguard the typicality of our product. We need not do anything that might jeopardize our work. Does this sector invest in research and innovation? Absolutely it does. This is proved by the many national and international patents registered by the Italian realities of the sector. Do they export much? The machine, shop window and equipment sector exports over 60% produced. While the furniture sector sells mainly in the domestic market. Do you fear unfair foreign competitiveness? Qualified competitiveness characterizes some specific machines from American producers who can produce at definitely lower price than us, thanks to their countrysystem and currency; we can mention some German and Japanese manufacturers for their good quality products. However, US, German and Japanese manufacturers can produce only certain machinery, whereas Italian production is far more comprehensive, from A to Z.
Presidente Assofoodtec, Emilia Arosio Assofoodtec president, Emilia Arosio
There is no doubt that we are also copies by Asian competitors, as well as some manufactures of Centre and South America. On the other hand, the quality and the functionality of their products have turned out limited and unsatisfactory. We are living a world’s economic crisis. Are you affected by it? How do you face to it and which are your strategies? The world after 2007 has been rather changed and most of it has decreased its trade and industrial pace, but for very few exceptions such as BRIC countries (Brazil, Russia, India and China), other prominent Asian countries and the Emirates. We recorded a downturn of turnovers, which would then levelled off in 2008-2010 period. Careful control of costs gives positive results and continuity. I would say that a sector strongly characterized by exportations cannot export only, but has to emerge in various foreign markets as well. A medium- and long-term outlook suggests that we have to convey to anyone what this product is, which are its ingredients and how it is made. To give artisan ice-cream a clear identity that anyone can comprehend, the media and legislators included, is a broadly shared need, also to give consumers right information.
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Il controllo del “riscaldo comune “ senza trattamenti chimici ISOSTORE®, la rivoluzione nell’atmosfera controllata da ISOLCELL
Più di 200.000 di tonnellate di mele vengono oggi stoccate nel mondo con la Tecnologia DCA-Isostore; questa nuova tecnica di conservazione brevettata in Canada e messa a punto dal ricercatore dott. Angelo Zanella del Centro Sperimentale Agrario di Laimburg – Bolzano, viene distribuita in esclusiva dalla Isolcell Italia S.p.A, azienda leader del settore. Questo rivoluzionario sistema di conservazione utilizza degli speciali sensori di “fluorescenza” per poter controllare “dinamicamente” l’atmosfera per consentire lo stoccaggio della frutta al limite inferiore dell’attività respiratoria. I sensori F.I.R.M. (Fluoresence Interactive Response Monitor ) misurano la quantità di luce riflessa dalla buccia dei frutti sotto forma di “fluorescenza” per determinare l’A.C.P. (punto di compensazione anaerobica), un parametro essenziale per individuare il livello minimo di ossigeno da mantenere in cella durante lo stoccaggio. Attraverso l’utilizzo del sensore la determinazione dell A.C.P. è veloce, precisa, in tempo reale, il che, rende l’utilizzo della tecnologia DCA-Isostore particolarmente semplice e sicura.
Scald control without chemical treatment ISOSTORE®, the revolution of Controlled Atmosphere from ISOLCELL
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More than 200.000 tons of apples are stored worldwide using ISOSTORE® technology. This new technology was patented in Canada and further developed by the researcher Dr. Angelo Zanella of the Agricultural Research Institue Laimburg. It has been applied successfully for the mediumlong term storage of apples and is distributed exclusively by ISOLCELL Italia S.p.A. the leading company in this sector. This technology uses fluorescence detection sensors to dynamically control the atmosphere and allows to store fruit at its lowest respiration rate.
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Segnale di fluorescenza Con il sistema DCA-Isostore è possibile creare le condizioni ideali per la conservazione di diverse varietà di frutta mantenendo l’ossigeno in cella a dei valori compresi tra 0,4% e 0,7%,( per mele) escludendo il rischio di “ipossia” e disordini fisiologici ad essa correlati. Durante il periodo di stoccaggio, con Isostore, è possibile regolare ed adattare i valori gassosi in maniera dinamica in base alla maturità, alle variazioni pedo-climatiche annuali, alle diverse provenienze e ai diversi ritmi respiratori dei frutti monitorati. La DCA ha riscosso particolare interesse nel settore dei prodotti biologici per i quali è proibito l’impiego in postraccolta di qualsiasi prodotto di sintesi. Essa ha dimostrato di mantenere, grazie all’estremamente ridotto tasso respiratorio, le proprietà organolettiche del prodotto (durezza, succosità, zuccheri, acidità, sapore e aroma) a dei livelli di eccellenza, consentendo dei periodi di conservazione più lunghi rispetto alle precedenti tecniche di A.C. ed una ottima “tenuta” del prodotto nella successiva fase di “shelf-life”. Con l’imminente proibizione in Europa dell’impiego in post-raccolta di prodotti anti-riscaldo quali la DPA (difenilamina) per le mele ed Etossichina per le pere, la DCA consente agli operatori del mondo delle pere e mele di guardare al futuro con un certo ottimismo. In definitiva si può affermare come la nuova tecnologia DCA–Isostore rappresenti un significativo passo avanti rispetto alle tecniche di conservazione convenzionali in AC che prevedono il mantenimento in cella di valori gassosi preimpostati e statici, al contrario il nuovo software Isostore essendo in grado di monitorare lo stato di eventuale stress da ipossia in tempo reale in forma continuativa, consente il mantenimento in cella di una ottimale atmosfera “dinamica- adattativa”.
These sensors called F.I.R.M. (Fluorescence Interactive Response Monitor) measure the amount of light emitted by the fruit’s peel in the form of fluorescence. This enables us to exactly pin point the A.C.P. (Anaerobic Compensation Point) an essential parameter in determining the minimum level of O2 to be maintained in the room during storage. The use of these sensors ensures the quick and precise determination of the A.C.P. both online and in real time, making the use of ISOSTORE® technology both very easy and very safe. Fluorescence signal D.C.A. (Dynamic Controlled Atmosphere) enables you to create the ideal conditions for the medium-long term storage of any kind of fruit by allowing you to lower the oxygen levels in storage rooms to between 0.4%- 0,7% (for apples) without the risk of hypoxia and correlated physiological disorders. During the storage period using Isostore it is possible to set and adapt the values of gases in a dynamic manner based on the maturity, annual climatic variations, different origins and varying respiratory rhythms of the monitored fruit. The ban in Europe of post-harvest chemical treatments against scald such as DPA for apples and Ethoxyquin for pears means that DCA allows apple and pear operators worldwide to look to the future ahead with a certain degree of optimism. Dynamic Controlled Atmosphere can therefore be defined as state-of-the-art technology in the Controlled Atmosphere sector and represents a significant improvement over traditional systems such as CA-ULO.
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A B OU T
F A I R S
Successo attuale e potenziamenti futuri
Sulla scia del successo di WFM 2010, esistono progetti concreti di aggiungere un ulteriore padiglione al salone World Food Moscow 2010 ha ospitato 1.266 espositori (170 in più dell’anno scorso), con una partecipazione di oltre 60.000 visitatori, con un incremento del 12%. Il direttore del salone, Tony Higginson, dice che “l’edizione di quest’anno è stata un enorme successo, confermando che l’industria alimentare russa è di nuovo attiva! Gli espositori hanno riportato un notevole aumento di visitatori e rinnovato ottimismo tra i clienti per il nuovo anno. Siamo stati felici di dare il benvenuto a molti nuovi espositori, che a loro volta hanno trovato potenziali importatori e distributori per i loro prodotti, oltre che ricevere un feedback incoraggiante dai rappresentanti di supermercati e ristoranti, desiderosi di rifornirsi di nuovi prodotti”.
Present success and future expansion Following WFM 2010’s success, plans are to add one more pavilion to the show This year’s World Food Moscow featured 1,266 exhibitors (170 more than last year), attracting a record attendance of over 60,000 and a 12% increase in registered visitors. Event Director, Tony Higginson, said, “This year’s exhibition has been a huge success, proving that Russia’s food industry is back in business! Exhibitors reported a marked increase in interested visitors and renewed optimism amongst customers regarding business in the coming year. We were pleased to welcome a number of new exhibitors this year, who found potential importers and distributors for their products and received encouraging feedback from representatives of supermarkets and restaurants, eager to stock their products.” A wide variety of domestic and international companies competed for visitors’ attention at the show, with eyecatching displays of their latest products, from everyday 138
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Una vasta gamma di aziende nazionali e internazionali si è contesa l’attenzione dei visitatori con vistosi displays per le ultime novità di prodotto, dal cibo quotidiano alle specialità esotiche. Alla sua 20 edizione, World Food Moscow ha dimostrato di essere per le molte aziende presenti non solo una strada affidabile per introdursi nel mercato, ma anche un’opportunità per le organizzazioni internazionali di attirare l’attenzione sulla loro produzione. Quest’anno, il salone ha dato il benvenuto anche a gruppi nazionali provenienti da Iran, Danimarca, Svezia e Canada. Inoltre, per la prima volta, 56 aziende hanno esposto presso lo stand dell’Unione Europea, dove la qualità dei prodotti UE è stata presentata grazie a diversi di momenti di degustazione, seminari e laboratori. Il Prof. KlausDieter Brochardt, direttore della Commissione Europea, è stato soddisfatto dei risultati del salone, che considera come parte integrante del progetto dell’organizzazione di potenziare la comunicazione nella regione. Ha inoltre commentato “Ho presieduto un seminario di quattro ore sui benefici derivanti dall’acquistare prodotti UE di alta qualità e abbiamo avuto 180 partecipanti e la risposta è qui. Certamente, penso che questa sia una presenza permanente dell’Unione Europea. Dobbiamo essere presenti qui se vogliamo riuscire a penetrare il mercato russo. Su questo non c’è alcun dubbio”. Durante la gara “Product of the Year”, nove prodotti su oltre 400 hanno ricevuto i premi principali. Il Best New Product Award, scelto dai visitatori nel sito del salone, è stato assegnato ai pistacchi “Wanderful” di Caravan. Il team di World Food Moscow sta già lavorando all’edizione 2011, che si terrà tra il 13 e il 16 settembre 2011 e sulla scia del successo riscosso quest’anno, ci sono progetti concreti di aggiungere un ulteriore padiglione al salone. essentials to exotic specialities. Now in its 20th year, World Food Moscow has proved an effective route to market for many companies and a chance for national organisations to draw attention to their countries’ produce. This year, the event welcomed new national groups from: Iran, Denmark, Sweden, and Canada. Also, for the first time, 56 companies participated in the new European Union stand, demonstrating the quality of European products through a variety of complementary tasting sessions, seminars and workshops. Prof. Dr. Klaus-Dieter Brochardt, Director for the European Commission, was pleased with the results of the fair and considers it an important part of his organisation’s plan to increase communication in the region. He commented, “I chaired a four-hour seminar on the benefits of purchasing EU high-quality products and we had 180 participants so you see the response is there. Certainly, I think this will be a permanent representation of the European Union. We have to be at this fair if we want to penetrate the Russian market. There’s no doubt about it.” During the ever-popular Product of the Year competition, nine products received the top prize from amongst a total of over 400. The Best New Product Award, chosen by visitors to the World Food Moscow website, went to ‘Wonderful’ pistachios by Caravan. The World Food Moscow team is already working on the 2011 show, which will take place on 13-16 September 2011. Following this year’s success, plans are to add one more pavilion to the show.
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Cibus in Australia
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Presentato l'accordo strategico tra Parma e Sidney via Cibus
Recently presented the accord between Parma and Sidney
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Il sistema camerale italiano all’estero ha scelto Cibus come modello fieristico per la filiera agroalimentare, in ragione della leadership di Fiere di Parma nel settore alimentare e meccano-alimentare. E’ quanto emerge dalla convention annuale delle Camere di commercio italiane all’estero (CCIE), conclusasi a Parma. Nel corso della convention, Fiere di Parma ha potuto presentare i suoi programmi relativi alle sue manifestazioni e stringere un importante accordo con la Camera di Commercio italiana di Sidney, Australia. Ai delegati delle Camere di Commercio provenienti da tutto il mondo sono stati presentati in dettaglio i programmi di “Cibus Tour 2011”, “Cibus Tec 2011” e “Summilk 2011” (il Convegno mondiale del Latte), e, infine, di “Cibus 2012”. E’ stato stabilito che le Camere di Commercio di Parma e Sidney coordineranno un progetto di informazione e sensibilizzazione presso i retailers australiani che culminerà con la partecipazione a Cibus dei maggiori distributori e dei buyers delle principali catene della Gdo australiana. Tale collaborazione sarà già operativa in occasione di “Cibus Tour”, che si terrà a Parma, 15-17 Aprile 2011, dedicato alla tipicità locale dell’agroalimentare ed aperto al grande pubblico, e che si avvarrà della partnership con Slow Food. “Questo accordo - ha commentato Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma - è il frutto di un rapporto ormai consolidato che vede la Camera di Commercio di Parma e la Camera di Commercio italiana a Sidney impegnate sul fronte comune per agevolare gli scambi commerciali tra i due Paesi”.
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CIBUS in Australia
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Italian Chambers of Commerce abroad have selected Cibus as their model of exhibition for the agriculturefood sector, on account of the leadership of Fiere di Parma in both the food industry and mechanics-food industry. This is what has emerged during the annual convention of CCIS, Italian Chambers of Commerce Abroad, held in Parma. During the convention, Fiere di Parma illustrated its trade fairs programme and could reach an important agreement with the Italian Chamber of Commerce of Sydney, Australia. The delegates of the Chambers of Commerce from all over the world were introduced “Cibus Tour 2011”, “Cibus Tec 2011” and “Summilk 2011” (world dairy summit) and “Cibus 2012”. On the occasion, it was settled that the Chambers of Commerce of Parma and Sydney will jointly coordinate an information and awareness project involving all Australian retailers, which will end with the participation of the major dealers and buyers of Australian largescale retail trade in Cibus, Parma. This cooperation will be fully operative for “Cibus Tour”, 15-17 April 2011, Parma, an event on local traditional food, supported by Slow Food. The President of the Chamber of Commerce of Parma, Mr. Andrea Zanlari, said “This agreement is the result of a well-established relationship between the Chamber of Commerce of Parma and the Italian Chamber of Commerce of Sidney, working to ease commercial trade between the two Countries.”
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Pompe Peristaltiche Omac La nuova Serie DS-M per dosaggi a basse portate completa a gamma OMAC di pompe peristaltiche
Pompa serie DS-M DS-M Series Pump
OMAC completa la sua gamma di pompe peristaltiche con la nuova serie DS-M per dosaggi e basse portate. Queste piccole pompe hanno il corpo in plastica anti-corrosione, rotore in acciaio inox con tre rulli per un portata costante ed un dosaggio più preciso. Possono montare tubi in diversi materiali e con sei diversi diametri (da 0.8 mm a 8 mm) intercambiabili tra loro. Il resto della gamma di pompe peristaltiche è composta da 15 modelli con portate da 21 l/ora a 35.000 l/ ora e pressioni d’esercizio fino a 15 bar. Le caratteristiche che accomunano la gamma sono: trasferimento esente da contaminazioni batteriche, facilità di pulizia, trasferimento delicato di prodotti eterogenei, sensibili o abrasivi, alta capacità d’aspirazione in profondità (fino a 8 m.), possibilità di funzionamento a secco, perfetto dosaggio. Le pompe peristaltiche sono compatte, di facile utilizzo
Pompa, mod. FMP 60 FMP 60 Pump
e richiedono una manutenzione semplice ed economica. La sostituzione del tubo, cuore della pompa peristaltica ed unico elemento d’usura, richiede pochi minuti. Secondo le esigenze d’impiego sono disponibili tubi di diversi elastomeri: NR, NR-A, NBR, NBR-A, EPDM, materiali termoplastici (Pharmed, Norprene, Santoprene, Tygon). Le pompe peristaltiche distribuite da OMAC possono essere dotate di una vasta gamma d’attacchi e possono essere corredate da polmoni ammortizzatori di pulsazioni, sensori di livello per segnalare la rottura del tubo, pompa per vuoto che, con aspirazione da vuoto o prodotti molto viscosi, permette il recupero della forma originale del tubo dopo la compressione. Montate su base fissa o carrellata, possono essere fornite con motoriduttore a velocità fissa, con inverter integrato o con motovariatore meccanico.
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OMAC Peristaltic Pumps The new DS-M Series for low capacities completes OMAC range of peristaltic pumps
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OMAC completes its range of peristaltic pumps with the new DS-M Series for weighing and low capacities. These small pumps feature an anti-corrosion plastic body, stainless steel rotor with three rolls, for overall constant capacity and more accurate dosing. They can be equipped with tubes in different material and six different diameters (from 0,8 to 8 mm), interchangeable. The OMAC series of peristaltic pumps is also composed of 15 models for capacities ranging from 21 l/h to 35,000 l/h, and pressure bar up to 15. The main features common to all the pumps of this series are: bacteria free transfer; easy cleaning; dedicated transfer of diverse products, sensible or abrasive, high-capacity inlet (up to 8 metres), possibility of dry function; perfect dosing.
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Peristaltic pumps are compact, user friendly and require simple and inexpensive maintenance. The replacement of the tube, which is the heart of the pump and only element subject to wear, requires just a few minutes. Depending on the use, tubes of diverse elastomers are available, such as: NR, NR-A, NBR, NBR-A, EPDM, thermoplastic materials (Pharmed, Norprene, Santoprene and Tygon). OMAC peristaltic pumps can be provided with a broad range of connections and can be equipped with dumpners, level sensors to signal any breaking of the tube, vacuum pump that, with vacuum inlet or highviscosity products, enables the tube to regain its original shape after compression. Mounted on a fix or trayed base, the pumps can be provided with fix speed motorreducer, integrated inverter or mechanic motor-variator.
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DuPont Opteon™ XP10 Un’alternativa più ecologica e sostenibile per la refrigerazione commerciale A Chillventa 2010, DuPont ha annunciato lo sviluppo di un nuovo refrigerante a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP) per gli impianti di refrigerazione commerciale. DuPont Opteon™ XP10, a base di HFO-1234yf, è stato recentemente approvato a livello globale per l’uso nei sistemi mobili di condizionamento dell’aria. Da un lato, l’XP10 si distingue dall’R134a per il GWP inferiore (circa 600), dall’altro offre le medesime proprietà termodinamiche. I test iniziali indicano che può essere utilizzato come alternativa nei nuovi sistemi di refrigerazione commerciale a temperatura media dotati di tecnologia R134a o in sostituzione del refrigerante R134a negli impianti esistenti, con un buon vantaggio economico. I primi progetti pilota presso importanti catene di distribuzione alimentare come ALDI Süd, Penny (entrambe in Germania) e Spar (Austria) hanno ottenuto risultati assai incoraggianti in termini di prestazioni e facilità di utilizzo. DuPont sta valutando di introdurre Opteon™ XP10 tra il 2012 e il 2013 inizialmente solo in Europa al fine di monitorare l’interesse del mercato e definire il momento giusto per il lancio commerciale del nuovo refrigerante. Le emissioni di carbonio associate all’industria della refrigerazione e del condizionamento dell’aria (R&AC) non sono soltanto quelle riconducibili direttamente ai refrigeranti, ma comprendono anche quelle prodotte indirettamente per effetto dell’energia consumata dagli impianti di refrigerazione in cui vengono usati questi prodotti. Il settore della distribuzione alimentare è tra i principali utilizzatori di questi impianti. Questo è uno dei motivi che in molti paesi dell’UE alimentano la ricerca di soluzioni che permettano al settore di ridurre l’impronta di carbonio delle proprie attività, anche attraverso l’adozione di tecnologie e refrigeranti in grado di ridurre le emissioni dirette e indirette di carbonio. In questa tendenza si inquadra anche la ricerca di refrigeranti più sostenibili e di impianti con una migliore efficienza energetica. DuPont sta svolgendo un ruolo di primo piano nell’ambito delle iniziative volte a ridurre l’im-
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pronta di carbonio totale dei sistemi di refrigerazione e condizionamento dell’aria nel rispetto delle attuali e future normative in materia. Opteon™ XP10: la nuova alternativa all’R134a, promettente e a basso GWP DuPont ha fatto leva sul proprio know-how scientifico per sviluppare Opteon™ XP10, un refrigerante ininfiammabile con il più basso GWP e basato sulla nuova tecnologia dell’HFO-1234yf. L’XP10 offre proprietà e prestazioni molto simili a quelle dell’HFC-134a e presenta quindi un’elevata compatibilità con gli impianti progettati per questo refrigerante, rendendo così possibile una transizione efficiente nei nuovi impianti. “Come era già successo con la nostra gamma di refrigeranti DuPont™ Isceon® 9 Series, divenuti quasi uno standard di settore nei progetti di sostituzione dell’R-22, anche in questo caso siamo in grado di annunciare un ulteriore passo avanti nella riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi R&AC grazie allo sviluppo di un’innovativa tecnologia che consente di utilizzare un nuovo refrigerante a basso GWP nei sistemi di refrigerazione commerciale,” ha commentato Thierry Vanlancker, Global Business Director di DuPont Fluorochemicals. Il lavoro svolto da DuPont ha messo in evidenza anche la possibilità di utilizzare XP10 insieme alla CO2 nei sistemi ibridi: il primo per le medie temperature e il secondo per le basse temperature. Gli studi condotti mostrano che rispetto alla tecnologia ad espansione diretta basata sull’utilizzo di HFC-404a, attualmente lo standard globale del settore, tale soluzione permetterebbe di ridurre del 90% le emissioni dirette di carbonio e di almeno il 50% l’impronta totale di carbonio degli impianti frigoriferi utilizzati nel commercio al dettaglio. “In alcuni paesi, i commercianti stanno già abbandonando gli impianti a 404A DX per gli impianti ibridi a 134a/CO2 al fine di migliorare l’efficienza energetica e ridurre la propria impronta di carbonio complessiva. Opteon™ XP10 appare come una scelta logica ed efficiente per chi vuole ridurre drasticamente l’impatto ambientale,” afferma Pascal Faidy, Business & Market Manager, DuPont Fluorochemicals Europe, Middle East, Africa (EMEA). Opteon™ XP10 può essere usato anche in impianti stand-alone per applicazioni più piccole in cui gli impianti ibridi non sono una soluzione praticabile, ad esempio nei discount. Un altro vantaggio importante di XP10 è che utilizzando questa nuova tecnologia insieme ad impianti che usano altri refrigeranti a basse emissioni di carbonio, ad esempio CO2 o idrocarburi, i dettaglianti possono contribuire in maniera significativa al conseguimento dell’obiettivo 20/20/20 dell’UE (taglio del 20% delle emissioni di gas serra entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990; aumento del 20% dell’uso di energie rinnovabili; e riduzione del 20% del consumo di energia).
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DuPont™ Opteon™ XP10 A new option for more environmentally sustainable commercial refrigeration At Chillventa 2010, DuPont announced the development of a new, lower global warming potential (GWP) refrigerant for use in commercial refrigeration systems. DuPont™ Opteon™ XP10 is based on HFO-1234yf, which has recently received global acceptance for use in mobile airconditioning. It is characterized by its lower GWP (close to 600) when compared to R134a, as well as its similarity to R134a in terms of its thermodynamic properties. Initial test results indicate that it is suitable for use as an alternative refrigerant for new, medium-temperature commercial refrigeration systems based on R134a technology, or as a cost-effective replacement for R134a in existing systems. First pilot projects with leading food retailers such as ALDI Süd, Penny (both Germany) and Spar (Austria) have been very encouraging in terms of operating performance and ease of use. DuPont is considering an initially limited commercial launch of Opteon™ XP10 in the EU between 2012 and 2013, and will monitor market interest to define the exact timing for its commercial introduction. The carbon emissions associated with the R&AC industry are not only a direct consequence of the refrigerants themselves, but are also produced indirectly as a result of the energy consumed by the refrigeration systems in which they are used. The food retail industry is one of the major operators of such equipment. This is one of the reasons why food retailers in many EU countries are being proactive in their quest to reduce the carbon footprint of their operations, including the adoption of refrigeration technologies and refrigerants that deliver reduced direct and indirect carbon emissions. The search for more sustainable refrigerants and energy efficient refrigeration systems are part of this effort, and DuPont is playing a leading role to help reduce the total carbon footprint of R&AC systems in preparation to meet current and future regulations. Opteon™ XP10 – the promising, new lower GWP alternative to R134a DuPont has leveraged its science heritage to develop Opteon™ XP10, the lowest GWP, non-flammable refrigerant based on its new HFO-1234yf -technology. Opteon™ XP10 is a very close match in properties and performance to HFC-
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134a and is therefore highly compatible with current HFC134a system technology, enabling the efficient transition in new equipment. “As with our range of DuPont™ ISCEON® 9 Series refrigerants, which have since become almost an industry standard for the replacement of R-22, we are pleased to announce a further milestone in our quest to help reduce the environmental impact of R&AC systems with the development of a new lower GWP refrigerant technology for use in commercial refrigeration systems,” commented Thierry Vanlancker, global business director for DuPont Fluorochemicals. DuPont development work has also revealed that Opteon™ XP10 offers the attractive opportunity to be used alongside CO2 in hybrid systems – Opteon™ XP10 for medium temperatures and CO2 for low temperatures. Studies show that such a solution would provide retailers with a 90 percent reduction in direct carbon emissions and a minimum 50 percent reduction in the total carbon impact of retail commercial refrigeration systems when compared to the current global industry standard direct expansion technology based on HFC-404A. “We are already seeing retailers in some countries migrating from 404A DX technology to 134a/CO2 hybrid systems in order to improve system energy efficiency and to reduce their overall carbon impact. Opteon™ XP10 is an efficient and logical choice in making a further step change reduction in carbon impact,” states Pascal Faidy, business and market manager, DuPont Fluorochemicals Europe, Middle East, Africa (EMEA). Opteon™ XP10 can also be used in stand-alone systems for smaller applications where hybrid systems are not practical, such as in discounter applications. A further key benefit is that by adopting this new refrigerant technology in combination with systems using other low carbon refrigerants such as CO2 or hydrocarbons, retailers can make a significant contribution to achieving the EU’s 20-20-20 targets (a 20% cut in emissions of greenhouse gases by 2020, compared with 1990 levels; a 20% increase in the share of renewables in the energy mix; and a 20% cut in energy consumption).
Soluzioni per alimenti in sicurezza Safe Food Tech, un’area dedicata alle innovazioni tecnologiche per la filiera alimentare Le tecnologie più avanzate attualmente in uso nel campo della sicurezza alimentare, le innovazioni di processo e confezionamento e il confronto diretto tra utilizzatori e fornitori di tecnologie, di vitale importanza per il business del food: sono questi i temi che caratterizzeranno l’area Safe Food Tech, ideata e organizzata da Ipack-Ima Spa, che sarà ospitata all’interno di Tuttofood, fieramilano dall’8 all’11 maggio 2011. A Safe Food Tech saranno presenti aziende e operatori che si occupano di tecnologie di processo e confezionamento, tecnologie per l’igiene e per il controllo qualità, attrezzature ausiliarie per produzioni “a rischio zero”, active & intelligent packaging, sistemi di identificazione e richiamo prodotti, servizi per la sicurezza alimentare e molto altro. Organizzato da Fiera Milano Rassegne, Tuttofood, il Salone dell’industria alimentare ha accolto nel 2009, alla sua seconda edizione, 1.749 aziende espositrici di cui oltre il 13% estere, ed è stato visitato da 30.000 buyer qualificati. A rendere ancora più concreto il dialogo di filiera che caratterizza Tuttofood, nella prossima edizione Safe Food Tech rappresenta l’opportunità di visibilità e incontro per comparti dal valore strategico per tutto il settore agroalimentare.
Solutions for food safety Safe Food Tech, an area dedicated to technology innovations for the food industry The most advanced technology currently employed in the field of food safety, processing and packaging innovations and face-to-face discussions between technology manufactures and end users, crucial to the food sector: these are just a few of the features showcased in Safe Food Tech area, designed and organized by Ipack-Ima Spa. The event will be hosted within Tuttofood, on stage at fieramilano from May 8th to 11th, 2011. Safe Food Tech will indeed feature the participation of primary companies and stake-holders dealing with processing and packaging technology, hygiene and quality control technology, ancillary equipment for “zero-risk” production, active & intelligent packaging, product identification and retrieval systems, food safety services and much more. Organized by Fiera Milano Rassegne, in 2009 the second edition of Tuttofood, the food industry exhibition, reaped an enormous success: with 1,749 exhibiting companies of which over 13% from outside of Italy and 30,000 qualified buyers. Further increasing the opportunities for discussion and business growth offered by Tuttofood, the upcoming edition of Safe Food Tech represents a not-to-miss chance to dramatically boost visibility and trigger the exchange of knowledge for all strategic segments of the food industry.
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Misurare con precisione
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Testo lancia sul mercato il primo termometro pieghevole stagno e il più piccolo termometro tascabile I termometri pieghevoli Testo 103 e 104 misurano la temperatura degli alimenti in modo rapido e preciso. Sono robusti, igienici e facilissimi da utilizzare, ideali per il controllo della qualità e le fasi di produzione degli alimenti. Entrambi i termometri sono flessibili e registrano le misure non appena vengono aperti con un angolo superiore a 30°. Una volta terminata la misura, è sufficiente ripiegare la sonda e riporre il termometro in un taschino in attesa del prossimo utilizzo. I termometri testo 103 e 104 sono conformi alle normative HACCP ed EN 13485. Testo 103 è il più piccolo termometro della sua classe Grazie al puntale sottile della sonda, testo 103 è particolarmente adatto per controlli a campione. Ha le dimensioni ideali per uno strumento portatile e facilmente utilizzabile. La custodia bianca in ABS, facile da pulire, garantisce la massima igiene durante le misure. Testo 104 è il primo termometro pieghevole resistente all’acqua La classe di protezione IP65 consente di pulire il termometro sotto l’acqua corrente e di utilizzarlo in qualsiasi condizione. Grazie al robusto meccanismo di ripiegatura in metallo e alla lunga sonda stabile, è ideale per misurare la temperatura interna di prodotti solidi con ampia superficie, come carni o formaggi. Al termine della misura, lo strumento emette un segnale acustico automatico (funzione auto-hold), fornendo così risultati precisi. E’ possibile memorizzare in qualsiasi momento i valori massimo e minimo nel campo di misura (memoria min/max). L’ampio display illuminato consente di visualizzare le misure in modo semplice e rapido. Infine, grazie alle strisce colorate incluse alla consegna, si può assegnare lo strumento a determinate persone o ad alcune aree di lavoro.
Accurately measuring food temperatures Testo rolls out the first watertight folding thermometer and the smallest folding thermometer
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The Testo 103 and 104 folding thermometers quickly and reliably measure the temperature of food. They are robust, hygienic and extremely easy to operate, making them ideally suited for use in relation to quality assurance and production in the food sector. As the thermometers will record measurements as soon as they have been opened to an angle of more than 30°, they can be flexibly used. Following the measurement, the probe can simply be folded away and the thermometer stored until the next measurement, in your trouser pocket for example. The Testo 103 and 104 thermometers are HACCP and EN 13485 compliant. Testo 103 is the smallest folding thermometer in its class The slim probe tip makes the Testo 103 ideally suited for spot check measurements. It is the perfect size for a quickly accessible, hand-held instrument. The white ABS housing is easy to clean, thereby
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ensuring that temperature measurements are conducted hygienically and without issue. Testo 104 is the first water-tight folding thermometer Thanks to its IP65 protection class, the Testo 104 folding thermometer can be cleaned under running water and used in any conditions. Its robust metal folding hinge and long, stable probe make it particularly suited to taking core temperature measurements in large and solid products such as meat or cheese. The instrument automatically emits an acoustic signal when the measurement is finished (autohold function), thus providing precise results. The highest and lowest values in a measuring range can also be stored at any time (min/max memory). The particularly large, illuminated display guarantees that measurements can be read quickly and easily. Finally, the coloured strips provided can be used to assign the instrument to individual persons or work areas.
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Vibrowest, forte della propria esperienza, si colloca sul mercato come uno dei più importanti produttori di vagli nell’Industria Alimentare, non solo come fornitore, bensì anche come consulente. Vibrowest Italiana srl Via 25 Aprile, 73 20051 - LIMBIATE (MI) tel +39.02.99482788 fax +39.02.99057544 http://www.vibrowest.it/
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Life Simplification Collaborazione, benessere e affetti, ecco le nuove priorità della donna multitasking Collaborazione, benessere e affetti, sono i nuovi fenomeni sociali, secondo le ricerche di Future Concept Lab, Nielsen, Baba Consulting e Iterion, commissionate da Amadori, in occasione del lancio de “I Cuor Leggeri”. Le donne sono sempre più sicure di sé, consapevoli della loro forza, in grado di esprimere la propria singolarità femminile all’interno di un network di relazioni e collaborazioni positive. Queste le caratteristiche che delineano la nuova prospettiva socio-demografica nella indagine commissionata da Amadori: la donna “multitasking”. Life Simplification è la parola chiave di questo nuovo mondo femminile che ha la necessità e la volontà di condividere, non solo la gestione del lavoro e della famiglia, ma anche ogni singolo aspetto del quotidiano: dalla casa al benessere, fino alle scelte di consumo. Queste donne quindi hanno un fondamentale ruolo “multitasking”, basato sulla continua ricerca di collaborazione a favore delle relazioni e dei propri affetti, che le rende particolarmente attente ai nuovi valori emergenti, anche attraverso proposte estetiche e piattaforme di consumo innovative. Questa nuova condizione di donna non vuole essere in competizione con il maschile, né una mera affermazione di diritti, ma un differente punto di vista e di appartenenza, attraverso le proprie scelte di vita. Il nuovo dato demografico si allontana dal puro e semplice individualismo “isolazionista”, su cui è stato costruito il carattere delle donne degli anni ’90. Non più donne in carriera aggressive e dominatrici (come Demi Moore nel film Rivelazioni), ma divulgatrici di un’identità più complessa
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basata sulla collaborazione e la condivisione di valori umani e sociali. A queste persone, alla ricerca di un benessere personale “unico”, Amadori risponde proponendo innanzitutto un’alleanza. L’obiettivo è di costruire una nuova quotidianità fatta di tante piccole occasioni speciali. Da questo pensiero nascono i prodotti Amadori, e in particolare I Cuor Leggeri, filetti di pollo impanati non fritti, con il 50% di grassi in meno rispetto alla media della categoria di prodotto, da preparare al forno o al tostapane, in grado di coniugare salute e leggerezza con il piacere del cibo. La gamma de I Cuor Leggeri comprende tre ricette: i filetti di petto di pollo impanati (ricetta originale) e due novità assolute sul mercato, “alle erbe aromatiche”, con il delicato profumo delle erbe della tradizione mediterranea, come prezzemolo, rosmarino e salvia, e “ai cinque cereali”, avvolti in un pane ricco di avena, orzo, segale, grano tostato e farro. Con I Cuor Leggeri, Amadori vuole innovare le abitudini di consumo degli italiani e contribuire a identificare e presidiare un segmento di mercato ancora inesplorato. “I Cuor Leggeri, con solo il 5% di grassi (il 50% in meno rispetto alla media della categoria di prodotto) sono la risposta di Amadori alle esigenze della donna (e dell’uomo) “multitasking”, che ha poco tempo per cucinare, ma non vuole rinunciare a cibi sani, appetitosi, leggeri“ - commenta Flavio Amadori, Direttore Generale del Gruppo. “Nel corso della campagna di comunicazione” - continua Elena Aniello, Direttore Marketing Strategico Amadori – “abbiamo messo in risalto tre aspetti principali del prodotto: ‘li mangi a cuor leggero’, per sottolineare la leggerezza del prodotto, il basso contenuto di grassi e le ottime proprietà nutrizionali; “li prepari a cuor leggero”, per ricordare la praticità e la facilità nella cottura; ‘ti fidi a cuor leggero’, per ribadire che si tratta di un prodotto 100% carne bianca italiana, garantito Amadori”. Amadori è uno dei principali leader nel settore agroalimentare italiano, azienda innovativa e punto di riferimento per i piatti a base di carne, con un fatturato 2009 di oltre 1 miliardo di euro. Fondato a San Vittore di Cesena quarant’anni fa, il Gruppo è presente oggi sul territorio nazionale con stabilimenti industriali, filiali e agenzie, contando sulla collaborazione di oltre 6.500 lavoratori. Alla base del successo di Amadori c’è la decisione del Gruppo di gestire direttamente l’intera filiera integrata. Questa scelta consente un controllo approfondito e certificato di tutte le fasi produttive: selezione delle materie prime, allevamenti, incubatoi, mangimifici, trasformazione, confezionamento e distribuzione. Tradizione e innovazione sono i due elementi che contraddistinguono il Gruppo sul mercato: una squadra di professionisti che, con passione ed esperienza, propone soluzioni gastronomiche innovative e lavora per garantire ai consumatori, ogni giorno, prodotti buoni, freschi e sicuri. Il Direttore Generale Flavio Amadori dice “I valori su cui è fondata la nostra azienda costituiscono terreno fertile, anche per lo sviluppo futuro. In Amadori sono oggi presenti e, assolutamente integrati, entrambi gli aspetti: la tradizione e l’innovazione. La prima è riconosciuta dai valori su cui l’azienda è stata fondata e dalle professionalità di coloro che, grazie alla loro esperienza, hanno contribuito alla creazione delle basi su cui oggi poggia il Gruppo. La seconda, invece, è rappresentata da manager e specialisti che contribuiscono a dare la spinta verso lo sviluppo futuro”.
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Cooperation, wellbeing and home are the new social phenomena, according to research conducted by Future Concept Lab, Nielsen, Baba Consulting and Iterion, ordered by Amadori on occasion of the launch of “I Cuor Leggeri” (light hearts). Women are increasingly self-confident, aware of their strength and able to express their feminine side when interacting and cooperating with other people. These features outline the new social-demographic perspective of the survey asked for by Amadori: multitasking woman. Life simplification is the key word for the new world of women, who want to share not only work and family life, but also any aspect of their daily life: from home to wellbeing, to what they choose to buy. These women have a crucial multitasking role which grounds on a constant search for cooperation to improve their relationships and family life; they are therefore especially attentive to new emerging values, also through innovative design and consumption platforms. The women’s new condition does not mean either to compete with men’s world nor to be a mere claim of their rights, but a different point of view and of belonging given by their own choices in life instead. The new demographic frame is far from the simple “isolationist” individualism that would so sharply characterize women’s character in the nineties. No more aggressive and dominant career women (like in Disclosure with actress Demi Moore), but owners of a complex identity that grounds on cooperation and sharing of human of social values. To these people constantly searching for personal wellbeing, Amadori replies by proposing firstly an alliance with the aim to build a new daily life made of small albeit special occasions. From this idea, Amadori products are produced and I Cuor Leggeri in particular. Breaded, not fried chicken fillet steaks that can combine health and lightness with the pleasure of food, with 50% fats less than average products of the same category, to be cooked in oven or toaster. I Cuor Leggeri line is composed of three recipes, such as: breaded chicken fillet steaks (original recipe), the brand new “alle erbe aromatiche” (culinary herbs) with parsley, rosemary and sage, and “ai cinque cereali” (five cereals) breaded in grated breadcrumbs with oat, barley, rye, toasted wheat and emmer. With I Cuor Leggeri, Amadori wants to innovate Italian’s consumption habits and contribute to identify and control a market segment that has so far been unexplored. I Cuor Leggeri, with just 5% fats (50% less than average products of the same category) are Amadori’s response to multitasking women (and also men) who can devote very little time to cooking, but however do not want to give up the pleasure of healthy, tasty and light food”, states Mr. Flavio Amadori, the General Manager of the Group. “During the communication campaign”, continues Amadori Strategic Marketing Director, Mrs. Elena Aniello, “we highlighted three main aspects of the product: “you eat them light-heartedly” to underline the lightness, low fat content and excellent nutritional properties; “you prepare them light-heartedly”, to
Cooperation, wellbeing and home, are the new priorities of multitasking women
remind people their functionality and easy cooking; “you trust light-heartedly”, to say again that this is Amadori guaranteed 100% Italian poultry. With a 2009 turnover of over 1 billion euro, Amadori stands out as one of the main players of Italian agri-food sector; innovative and point of reference for its meat dishes, Amadori covers all home market with industrial factories, branches and agencies, and accounts for over 6,500 people employed. Found in San Vittore di Cesena forty years ago, Amadori grounds its success on the decision to manage directly the entire integrated chain, thus enabling it to accurately control and certify all production stages: selection of raw materials, breeding, incubators, feedstuff factories, processing, packaging and distribution. Tradition and innovation are two elements that characterize the group on the market: a team of professional men who, with passion and experience, proposes innovative gastronomic solutions and works to guarantee consumers good, fresh and safe products, every day. Amadori’s managing director, Flavio Amadori says “The basic values of our company are fertile soil for further development. Today Amadori combines tradition and innovation. The first is represented by the values of both the company and the professionalism of those who thanks to their experience have contributed to creating the basis of today’s group. The second is represented by the company’s managers and experts who contribute to giving the company the impulse toward future development.” Dicembre - Gennaio 2011
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Alta qualità garantita in tutto il mondo
Alto livello tecnologico, accurato controllo dei costi, collaudo di qualità capillare consentono all'azienda di mantenere un elevatissimo livello qualitativo
High technological level, accurate costs controls and quality check-outs, allow the company to keep a high quality standard
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linee per l’industria conserviera, linee per capsule e coperchi, specialmente progettati per soddisfare le piccole, medie e grandi aziende. Sono tutti progettati e prodotti secondo gli standard ISO. Inoltre, è anche disponibile una vasta gamma di pezzi di ricambio. L’azienda è attrezzata con le più moderne attrezzature e centri elettronici di lavoro; con rettificatrici, torni, carroponte, una sala per il trattamento a caldo e assemblaggio. Cuomo opera in 4 continenti attraverso vendite dirette o tramite agenti che operano localmente. I clienti dell’azienda sono sempre seguiti, dal contratto ai problemi quotidiani che potrebbero incontrare, grazie ai tecnici aziendali specializzati che viaggiano ovunque ci sia bisogno.
Cuomo è un’azienda familiare specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per l’industria conserviera e dell’imballaggio metallico. Costituita nel 1964 da 3 fratelli, oggi la società è seguita dai loro figli che ricoprono differenti posizioni, dall’amministrazione alla produzione e alla vendita. Gli uffici e lo stabilimento si trovano a Nocera Inferiore nel sud Italia. Lo stabilimento è di circa 11.000 mq, di cui 4.500 coperti. La produzione include: linee di produzione scatole e
High quality across the globe CUOMO is a family company which specializes in design and production of metal packaging and food processing machinery. Founded in 1964 by 3 brothers, today the company is run by their sons and daughters covering different positions from administration to production and sales. Headquarters and factory are located in Nocera Inferiore in the south of Italy. The plant is about 11.000 sqm of which 4.500 sqm covered. The production includes: can making and food processing lines for food, twist-caps and lids/ends, especially designed to satisfy small, medium and large companies. They’re all designed and produced according to ISO quality standard.
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Moreover, Cuomo can also supply you with its well-known wide range of spare parts. The workshop is equipped with the most modern tools and electronic working centres; with grinding machines, lathes, overhead cranes, a heat treatment room and an assembly shop. The company operates in four continents through both its sales department and representatives who operate locally. Customers are always cared for, from the deal to the daily problems they may encounter, thanks to the company’s skilled technicians who travel wherever needed.
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Nuovi orizzonti di mercato
La Certificazione Halal a supporto dell’export agroalimentare italiano
La crescente domanda di prodotti ottenuti secondi i principi alimentari islamici trova nella certificazione Halal lo strumento che può consentire alle eccellenze Made in Italy di raggiungere o incrementare la penetrazione nei mercati dei Paesi con significativa presenza di persone di fede islamica, quindi di ampliare l’export. Partendo da tale presupposto, UnionAlimentari-CONFAPI ha organizzato il seminario “La certificazione Halal per i prodotti alimentari italiani” rivolto alle aziende che operano nel settore agroalimentare. Svoltosi martedì 16 novembre 2010 presso APIndustria Vicenza, il seminario è stato tenuto da esperti di HALAL ITALIA, l’ente italiano per la certificazione islamica, e della CO.RE.IS (Comunità Religiosa Islamica) ITALIANA che ha ottenuto il riconoscimento delle Istituzioni italiane in virtù della “Convenzione Interministeriale di sostegno all’iniziativa Halal Italia” sottoscritta, in data 30 giugno 2010 dai Ministeri italiani degli Affari Esteri, dello Sviluppo Economico, della Salute e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, costituendo un marchio di qualità, valido sul territorio nazionale ed estero, per i prodotti italiani del settore agroalimentare, cosmetico e farmaceutico. Il seminario UnionAlimentari-CONFAPI si è sviluppato in due sezioni: “Il lecito dell’Islam, principi e applicazioni nel settore alimentare” e “Il Halal nel mondo: nuovi orizzonti per le imprese italiane”, con l’obiettivo di formare i discenti sui criteri etico-religiosi che regolano le prescrizioni islamiche in materia di alimentazione Halal e di approfondire le modalità di rilascio delle certificazioni Halal italiane. Ma non solo:
sono anche stati forniti supporto e consulenza per la promozione commerciale dei prodotti certificati Halal sia nel mercato islamico sia in quello interno dove il numero dei potenziali consumatori di prodotti Halal è in costante crescita. Basti pensare che il volume di affari dei prodotti alimentari, farmaceutici e cosmetici conformi ai dettami del Corano in Italia è di 5 miliardi di Euro, in Europa è di 54, nel mondo di circa 500 miliardi di Euro. Oltre al Disciplinare Tecnico per la Certificazione Halal della CO.RE.IS. ITALIANA, sono state illustrate anche le procedure adottate dai seguenti Paesi: Sud Est Asiatico, Medio Oriente, Nord Africa, Europa. Il Presidente UnionAlimentari-CONFAPI, Renato Bonaglia: “La certificazione Halal è uno strumento essenziale per permettere alle eccellenze del Made in Italy di raggiungere i mercati a maggioranza islamica, la cui importanza dal punto di vista economico è sempre più rilevante. Il seminario in oggetto è stato un momento di formazione rivolto alle nostre imprese agroalimentare e rientra tout court nel supporto all’export che offriamo alle aziende aderenti a UnionAlimentari-CONFAPI”. Hamid Distefano, amministratore delegato di Halal Italia S.r.l.: “Attraverso la collaborazione con UnionAlimentariCONFAPI intendiamo rafforzare il collegamento tra l’Italia e i Paesi a maggioranza musulmana e, parallelamente, ci poniamo l’obiettivo di sviluppare anche sul territorio nazionale le potenzialità del mercato halal come ponte per l’integrazione della comunità islamica in Italia”.
New market horizons
Halal Certification to support agricultural and food Italian export
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The growing demand of products obtained upon Islamic food principles finds Halal certification the right tool to have food Italian excellences reach Islamic Countries and increase their penetration into such markets, thus growing Italian export. Starting from this condition, UnionAlimentari-CONFAPI organized the Seminar called “Halal Certification for Italian foodstuff”, addressed to the firms operating in the agriculture-food sector. Held last 16th November, 2010 at APIndustria Vicenza, the seminar proposed the interventions of experts such as Halal Italia, Italian body for Islamic certification and CO.RE. IS Italiana, Islamic religious community recognized by Italian authorities as per the “Interdepartmental convention in support of Halal Italian initiative” signed by the Ministry of Foreign Affairs, Ministry for Economic Development, Ministry for Health and Ministry for Agricultural, Food and Forestry Policies, thus becoming a quality brand for Italian food, cosmetics and pharmaceuticals products in the domestic and foreign markets. The UnionAlimentari-CONFAPI seminar was divided into two sections: “What is permitted by Islam, principles and application in the food sector” and “Halal worldwide: new horizons for Italian firms”, with the aim to instruct the participants about ethical-religious criteria ruling Islamic laws in terms of Halal nutrition, and get an insight into how
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to issue Italian Halal Certifications. In addition, the experts also offered support and advice on how to promote Halal certified products in both Islamic market and domestic market, where potential consumers of Halal products have been growing constantly. The turnover of food, pharmaceutical and cosmetics products complying with Koran is equal to 5 million Euro in Italy, 54 in Europe and about 500 billion worldwide. As well as the Technical Disciplinary for Halal Certification by CO.RE.IS. Italiana, other procedures were presented for the following areas: South-East Asia, the Middle East, North Africa and Europe. UnionAlimentari-CONFAPI’s president, Mr. Renato Bonaglia, said “Halal Certification is an essential tool to enable Madein-Italy excellences to reach Islamic Countries, whose economic importance is increasingly relevant. This seminar has been a moment of training for our agricultural-food firms and is fully part of the support that we offer UnionAlimentariCONFAPI member firms.” Mr. Hamid Distefano, Halal Italia Srl CEO, says “Thanks to this cooperation with UnionAlimentari-CONFAPI, we propose to strengthen the bridge between Italy and Muslim Countries, and to develop the potentialities of Halal market in the domestic market as a bridge to integrate Islamic community in Italy.”
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Soluzioni tecnologiche Per garantire risparmio energetico e tutela ambientale, Mingazzini propone generatori con rendimenti effettivi fino al 95,5% e bassi livelli di emissioni
La Mingazzini Srl fin dalle sue origini, nel 1929, si è dedicata alla produzione di generatori sempre più potenti, fino alle odierne centrali termiche, per produzioni industriali su larga scala. Attualmente produce, in uno stabilimento della superficie complessiva di 25.000 m2 di cui 10.500 coperti, generatori di vapore e d’acqua surriscaldata studiati nei minimi dettagli e progettati su misura per le specifiche esigenze industriali. La ricerca di soluzioni tecnologiche che garantiscano il risparmio energetico e la tutela ambientale ha portato ad ottenere generatori con rendimenti effettivi fino al 95,5% e bassi livelli di emissioni. I generatori di vapore Mingazzini della serie PB coprono potenzialità da 2000 a 25000 kg/h. Per le potenzialità più elevate è previsto di serie focolare ondulato tipo Fox (a richiesta anche per le altre
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potenzialità). I generatori della serie PVR, ad inversione di fiamma, coprono potenzialità da 350 a 5000 kg/h. Le caratteristiche tecniche principali comprendono: • focolare di grande diametro per garantire un elevato rendimento nel rispetto dei livelli di emissioni in atmosfera, • piastre bordate con assenza di saldature ad angolo, • fondo bagnato senza alcun refrattario per eliminare i costi di manutenzione, le perdite di calore per irraggiamento ed il surriscaldamento della piastra tubiera posteriore, • eccentricità del focolare verso il basso, per favorire la circolazione in caldaia ed aumentare il volume della camera del vapore, • assenza di tubi di fumo nella parte inferiore per favorire la pulizia lato acqua, La Mingazzini Srl produce inoltre generatori d’acqua surriscaldata con potenzialità fino a 14 MW e caldaie a recupero dei fumi a valle degli impianti di cogenerazione o di processo. E’ in grado anche di fornire tutto quanto è necessario per la realizzazione e la gestione moderna ed efficiente delle centrali termiche di qualunque dimensione, inclusi controllo e gestione da remoto.
Technological solutions To guarantee energy saving and environmental protection, Mingazzini proposes steam boilers with real efficiencies up to 95,5% and low emissions values Since its origin in 1929, Mingazzini Srl has always been dedicated to the manufacturing of more and more powerful boilers, up to the realization of today’s thermal plants, for industrial productions on a wide scale. Nowadays, it manufactures, in a plant with a total surface of 25,000 m2 (of which 10,500 are covered), steam boilers and superheated water boilers carefully designed and tailormade on the customer’s industrial specific needs. Seeking for advanced technological solutions granting at the same time energy saving and environmental protection led to the production of boilers with real efficiencies up to 95,5% and low emissions values. Mingazzini steam boilers PB series cover ratings from 2000 to 25000 kg/h. For the highest ratings, the boiler comes with a Fox type corrugated firetube as a standard (on request for the other ratings). PVR series boilers, reverse flame design, cover ratings from 350 to 5000 kg/h. Main technical features include: • big diameter firetube to enhance the efficiency and respect ecologically the emission values in the chimneys, • flanged tube plates (NOT flat tube plates), so avoiding corner joints with fillet welding, • wet bottom without any refractory to eliminate maintenance costs, the loss of heat through radiation and the overheating of rear tube plate, • eccentricity of the downward firetube to enhance the circulation in the boiler and increase the volume of the steam chamber, • no smoke tubes in the lower part to allow easy cleaning on water side, Furthermore, Mingazzini Srl manufactures superheated water boilers with ratings up to 14 MW and heat recovery boilers to be installed downstream cogeneration and process plants. It is also able to supply all the equipment necessary for the realization and the efficient management of boiler rooms of any size, including remote control and management.
INDICE / INDEX A.B.TECH EXPO
Milano
ABRIGO
Ricca di Diano d’Alba (CN)
ACF
Galliera (BO)
Alba & Teknoservice
Villafranca Padovana (PD)
Alimentaria Lisboa
Lisbona
Altech
Bareggio (MI)
Amadori
San Vittore di Cesena (FC)
Anima
Roma
Assofoodtec
Milano
Balocco
Fossano (CN)
Cap It
Passirana di Rho (MI)
Cavanna
Prato Sesia (NO)
Clevertech
CADELBOSCO DI SOPRA (RE)
Pag. 93
Colombo Pietro
Oggiono (LC)
Pag. 27
Colussi
Milano
Dalter Alimentari
Sant’Ilario d’Enza (RE)
DP FOOD - Alges
Adro (BS)
DuPont Italia
Milano
Effedue
Malo (VI)
Pag. IV Cop.
Escher Mixers
Schio (VI)
Pag. I Cop.
Evco
Sedico (BL)
F.lli Cuomo
Nocera Inferiore (SA)
Pagg. 158-159
Fach Pack
Norimberga
Pagg. 100-101
FINAT
L’Aia
Pagg. 112-113
Flamic
Marano Vicentino (VI)
Foteg
Istanbul
Pag. 160
Fresh Conex
Berlino
Pag. 140
GZ Pompe Industriali
Thiene (VI)
Pag. 163
Helpan Forni
Thiene (VI)
Ing. A. Rossi
Parma
Pagg. 124-125
Ing. Vezzadini
Reggio Emilia
Pagg. 114-115
Interpack
Düsseldorf
Intersicop
Madrid
IPA
Parigi
Iran Food & Bev Tec
Tehran
Irtech
Arenzano (GE)
Pag. 55
ISGEV
Arzignano (VI)
Pag. 151
ISM
Colonia
Isolcell
Laives (BZ)
Italpan
Schio (VI)
Keller Italy
Milano
LASER
S.Maria di Zevio (VR)
Levante Prof
Bari
Lita
Poirino (TO)
Logiudice Forni
Volpino di S. Stefano di Zimella (VR)
Pagg. 42-47 Pagg. 102-103 Pag. 69 Pagg. 48-49 Pag. 150 Pag. III Cop. Pagg. 156-157 Pag. 108 Pagg. 132-135 Pag. 68, 70 Pag. 145 Pagg. 84-85
Pagg. 8-13-24,26-52,54 Pagg. 118-119 Pag. 153 Pagg. 144, 146
Pagg. 35-37
Pagg. 38-39
Pag. 65
Pag. 117 Pagg. 34, 64, 66 Pagg. 120-123 Pag. 165
Pag. 76 Pagg. 136-137 Pag. 25 Pag. 147 Pagg. 28-29 Pagg. 60, 116 Pag. 2 Pag. 53
The companies we have dealt with
INDICE / INDEX Made In Med Prof
Bari
Makro Labelling
MARMIROLO (MN)
MAS
Massanzago (PD)
Pag. 149
MCF TRADE
Forlimpopoli (FC)
Pag. 97
MIA Foodtech
Castiglione Falletto (CN)
Milk Italy
Schio (VI)
Mingazzini
S. Pancrazio (PR)
Mix
Cavezzo (MO)
Modern Bakery
Mosca
Pagg. 30, 32
Moriondo
Besana (MI)
Pagg. 57-59
National Starch F.I.
Manchester
Pagg. 78-80
NestlĂŠ Italiana
Milano
Pagg. 72-75
Novapan
Cividino di Castelli Calepio (BG)
Pagg. 14-15
OEM ALI
Bozzolo (MN)
Omac
Rubiera (RE)
OMRON Electronics
Milano
Oripan
Tione di Trento (TN)
Pag. 33
Pavan Group
Galliera Veneta (PD)
Pagg. 61-63
Pi-Mec
Parma
Pagg. 98-99
Priamo
Nervesa della Battaglia (TV)
Propac Arabia
Jeddah
Propak China
Shanghai
Protec
Collecchio (PR)
Re Pietro
Gaggiano (MI)
Righi Inox
S. Giorgio in Piano (BO)
Rittal
Vignate (MI)
Rondo
Schio (VI)
Sgorbati Vegetec
Rezzato (BS)
Sigep
Rimini
Starmix
Marano Vicentino (VI)
Techno D
Vigevano (PV)
Tecnoferrari
Fiorano Modenese (MO)
Pag. 109
Tecnopool
S. Giorgio in Bosco (PD)
Pagg. 3, 40-41
TeknoStamap
Grisignano di Zocco (VI)
Pagg. 1, 50-51
Testo
Settimo M.se (MI)
Tiesse Robot
Visano (BS)
Pagg. 110-111
Ucima
Cinisello Balsamo (MI)
Pagg. 104-105
Upakovka
Mosca
Veripack
Cislago (VA)
Pagg. II Cop., 106-107
Vibrowest Italiana
Limbiate (MI)
Pag. 155
Vinolitech
Ancona
Pag. 148
Vitella
Schio (VI)
World Food Mosca
Mosca
Z.matik
Conselve (PD)
Zacmi
Parma
Pagg. 56, 116 Pag. 5
Pag. 67 Pag. 141 Pagg. 4, 164-165 Pag. 81
Pag. 71 Pagg. 142-143 Pagg. 82-83
Pag. 139 Pag. 94 Pag. 154 Pag. 128-129 Pag. 77 Pagg. 130-131 Pagg. 86-87 Pag. 19 Pag. 161 Pagg. 18, 20-21 Pagg. 16-17 Pag. 95
Pag. 152
Pag. 96
Pag. 31 Pag. 138 Pagg. 22-23 Pagg. 126-127
FAIRS/FIERE 2011
Fairs in Italy & in the World
SIGEP
22-26 gennaio, Rimini
Salone Internazionale della pasticceria, panificazione e gelateria
ISM
30 gennaio-2 febb., Colonia
Salone internazionale della panificazione e pasticceria
FRUIT LOGISTICA FRESH CONEX
9-11 febbraio, Berlino
Salone Internazionale dell’industria agroalimentare
MIA
19-22 febbraio, Rimini
Mostra Internazionale di tecnologie alimentari
LEVANTE PROF 13 -17 marzo, Bari MADE IN MED PROF
Salone Internazionale dell’industria alimentare, panificazione, pasticceria, pastificazione
INTERSICOP 24-28 marzo, Madrid
Salone internazionale della panificazione, pasticceria e pastificazione
ALIMENTARIA LISBOA
27-30 marzo, Lisbona
Salone Internazionale dell’industria alimentare
TUTTOFOOD
8-11 maggio, Milano
Salone Internazionale dell’industria alimentare
BAKERY CHINA 11-14 maggio, Shanghai
Salone Internazionale della panificazione, pasticceria e pastificazione
INTERPACK 12-18 maggio, Düsseldorf
Salone Internazionale dell’industria del packaging, processo dolciario e pastificazione
FISPAL Tecnologia 7-10 giugno, S.Paolo Brasile
Salone Internazionale dell’industria alimentare e della panificazione, pasticceria e pastificazione
EXPO PACK
Salone internazionale delle tecnologie del packaging
21-24 giugno, Città del Messico
PROPAK CHINA 14-16 luglio, Shanghai
Salone Internazionale delle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria alimentare
FIPAN
26-29 luglio, S.Paolo Brasile
Salone Internazionale della panificazione e pasticceria
PACK EXPO
26-28 settembre, Las Vegas
Salone Internazionale tecnologie del packaging
MACFRUT
5-7 ottobre, Cesena
Mostra internazionale delle tecnologie per l’agroalimentare
ANUGA
8-12 ottobre, Colonia
Salone Internazionale dell’alimentazione e delle bevande
CIBUSTEC
18-21 ottobre, Parma
Salone Internazionale delle tecnologie alimentari
HOST
21-25 ottobre, Milano
Salone Internazionale della panificazione, pasticceria
MOVINT
27-29 ottobre, Bologna
Salone internazionale della movimentazione
ANNAPOORNA WORLD of FOOD
16-18 novembre, Mumbai
Salone internazione dell’industria alimentare delle bevande
ABBIAMO RAGGIUNTO QUOTA 8000*
* Grazie alla collaborazione di tutti abbiamo venduto 8000 macchine nel mondo * Thanks to everyone’s collaboration we have sold 8000 machines around the world
Via Dell’Artigianato, 10 36034 MALO (Loc. Molina) VI - Italy Tel. +39.0445.637.584 Fax +39.0445.637.592 info@effeduesrl.com www.effeduesrl.com
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