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BEVERAGE INDUSTRY
MODULARITY, FLEXIBILITY AND PRACTICALITY
08 09 Agosto Settembre 2012 Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV- Anno 17 N°8/9 Agosto-Settembre 2012
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AGOSTO-SETTEMBRE AUGUST-SEPTEMBER
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BEVERAGE INDUSTRY SOMMARIO/CONTENTS
Filling & Packaging
Marketing & Strategy
8 Science & Technology
50 54 96 103 112 120 126
La strada per creare nuove bevande The way to new beverage concepts HALCON 11 WORLD TOUR: le prossime tappe a Bologna e Bergamo HALCON 11 WORLD TOUR: the next dates in Bologna and Bergamo Un fresco approccio al bilanciamento del colore A fresh approach to handling color SUNBASE, una solida base per il riempimento con azoto SUNBASE, a solid base for nitrogen filling Quando la pressione prevale When pressure prevails Sistemi moderni di automazione e controllo Modern control and automation systems Controllo e intercettazione fluidi Control and detection of any fluid
20 28 38 44 56 76 92 130 134 142
Efficienza di materie prime e risorse Efficient use of raw materials and resources Feudo Antico, un progetto per una regione Feudo Antico, a project for a region Doppio oro in Canada Two gold medals in Canada La biodiversità valorizza il Prosecco Superiore Biodiversity enhances Prosecco Superiore Un contributo per la ripresa A contribution to start again Lipton Ice Tea Sparkling Sparkling Lipton Ice Tea Acqua Sant’Anna cresce ancora Acqua Sant’Anna grows further Connubio di eccellenza tra design e tecnica Excellence made of design and technique Pfannenberg offre anche un servizio di assistenza Pfannenberg also offers assistance Il futuro del latte The future for milk Tradizione, innovazione e naturalezza Tradition, innovation and naturalness
66 68 70 72 80 84 86 90
Nuove opportunità promozionali per le lattine New promotional opportunities for cans Linea compatta per grandi formati A compact line for large bottles AVE Technologies guarda al futuro fiera della sua storia AVE Technologies looks at the future proud of its background Macchina collarinatrice di nuova concezione New-design neck labelling machine Produrre in modo efficiente To produce products efficiently La nuova gamma automatica PRATIKA 56 PRATIKA 56 new automatic line Soluzioni per ogni formato Size is not an issue P.E. LABELLERS etichetta lo champagne dei sovrani P.E. LABELLERS labels the royal champagne
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Niente più rischi o incidenti nella depallettizzazione di bottiglie in vetro No more risk and breakages in glass bottle depalletizing
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Le sfide del confezionamento si affrontano con macchine affidabili Any packaging challenge can be won with reliable machines
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All’insegna del riciclaggio: lavatrici per bottiglie In the name of recycling: bottle washers
110 114 116
Veicolo comunicativo fondamentale Fundamental communication vehicle COMPACT… sicurezza senza ingombro COMPACT… space-saving safety La crescita di P.E.T. Engineering P.E.T. Engineering’s growth
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Informativa ex D.lgs 196/03 Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.
Tecnologia applicata alla produzione della birra Technologies for the brewery process L’emblema della capsulatura e gabbiettatura The symbol of capsuling and wirehooding
Associato a:
Valore aggiunto Added value Garanzia di efficienza e qualità Guarantee of efficiency and quality Progetti totalmente personalizzati Fully customized projects Efficienza, Igiene, Sicurezza e Risparmio Efficiency, Hygiene, Safety and Saving Dimostrazioni di sostenibilità Sustainability demonstrations
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Fairs in Italy & in the world
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The companies presented inside
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Il packaging sbarca in Africa Packaging lands in Africa L’economia che cresce The growing economy
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Rototraslatore LinMot LinMot linear rotary motor
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Innovazione e sviluppo internazionale Innovation and International growth
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About Fairs
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Qualità e completezza insuperabili Unrivalled quality and comprehensiveness
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All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohibited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.
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Premix Massico Blendsystem M Blendsystem M Premix Unit
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Publisher Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy
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Direttore responsabile F. Da Cortà Fumei Direttore editoriale E. Da Cortà Fumei Segreteria di redazione Sabrina Fattoretto Grafica Carlo Borin Pubblicità Megas srl - Treviso Stampa TrevisoStampa srl Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srl Via Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy Tel. + 39 0422 410076 Fax + 39 0422 574519 redazione@tecnalimentaria.it info@tecnalimentaria.it www.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45% Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV
Machinery & Development
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TECNALIMENTARIA Year XVII - n°8/9 Agosto-Settembre 2012
IN COPERTINA MAKRO LABELLING S.r.l. Marmirolo (MN) Italy www.makrolabelling.it
Marketing & Strategy
i d a z n e i c i Eff e m i r p e i r e t ma e risorse re È necessario aumenta la competitività rispettando l’ambiente
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raticamente, al termine di ogni relazione sulla gestione di un’azienda del ramo delle bevande, c’è sempre un giornalista è pronto a porre la solita domanda: “Ci sarà un aumento dei prezzi quest’anno?” E si può scommettere che la risposta sarà “Sì”. Il motivo dipende generalmente dal fatto che i prezzi delle materie prime sono aumentati e che, non potendo compensare riducendo altri costi, bisogna adeguare il prezzo al consumatore finale. È innegabile che la capacità di far accettare aumenti dei prezzi abbia un forte effetto sul successo di un’azienda, ma proprio l’applicazione di aumenti di prezzo è un punto debole per molti produttori di bevande i quali, dovendo sostenere aumenti delle spese, subiscono notevoli riduzioni dei proventi. Altrettanto innegabile è che gli aumenti del prezzo della birra (e della benzina) fanno scattare riflessi psicologici molto profondi nei consumatori di tutto il mondo. Anche se gli aumenti del prezzo della birra non scatenano più rivoluzioni, tuttavia prima di procedere ad un aumento bisogna riflettere bene. Per lo meno in Europa si è soliti spiegare ai consumatori che gli aumenti dei prezzi di birra e bevande derivano dall’aumento dei prezzi delle materie prime. Che negli ultimi anni i prezzi delle materie prime si siano mossi verso l’alto è un dato di fatto. Per i birrai tedeschi il solo prezzo del malto è pressoché raddoppiato nel periodo dal 2008 al 2011. Cinque tendenze di sviluppo globali per produttori di bevande Secondo uno studio della Rabobank olandese (“Best of Times, Worst of Times – Global Beverage Outlook”, gennaio 2012) la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o il loro aumento sono uno dei cinque cosiddetti megatrend che i produttori di bevande dovranno affrontare quest’anno. Le altre tendenze che si ripercuoteranno sulla pianificazione delle vendite restano tuttora la crescente importanza dei mercati emergenti, la scissione della domanda fra marche a basso costo e marche premium, gli approvvigionamenti (strategic sourcing) e la convergenza fra segmenti di bevande. I prezzi delle materie prime in aumento colpiscono i produttori di bevande in modo diverso, afferma lo studio della Rabobank. Gli sbalzi dei prezzi
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Marketing & Strategy delle materie prime danneggiano i produttori di succhi di frutta molto più violentemente che non, per esempio, i produttori di soft drink. Per i produttori di succhi di frutta, le materie prime, come per esempio le arance e le mele, incidono sui costi di produzione con una quota compresa fra il 25 e il 50%. Anche se i produttori di soft drink risentono meno degli sbalzi dei prezzi delle materie prime, il fatto che dal 2007 a oggi il prezzo dello zucchero sia aumentato di oltre il 160% procura loro grossi grattacapi. Per questo, i giganti del settore hanno reagito aumentando i prezzi del 2% nel primo semestre del 2011 e di nuovo di circa l’1,5% nel secondo semestre. Se analizziamo la struttura dei costi dei birrifici di tutto il mondo (nella misura in cui sia possibile conoscere i dati), notiamo grandi divergenze. Vi sono per esempio notevoli differenze fra i costi dell’imballaggio, un punto in cui bisogna distinguere fra mercati con sistemi di resa dei vuoti e sistemi che conoscono solo vuoti a perdere. Le birrerie che usano bottiglie a rendere o che, ancor meglio, si distinguono per un’alta percentuale di birra in botte, hanno solitamente costi di imballaggio molto minori rispetto a quelle che lavorano solo con contenitori a perdere. In compenso però le spese per la pulizia di botti e bottiglie appesantiscono i costi di produzione. Nei mercati maturi, secondo le stime della Rabobank, le spese di imballaggio rappresentano in media il 15% dei prezzi di costo (senza margine di profitto), le materie prime rappresentano anche esse il 15%. In definitiva, almeno secondo la Rabobank, il malto è la materia prima che rappresenta al massimo il 5% dei prezzi di costo. I birrai hanno quindi ragione quando affermano che gli aumenti del prezzo della birra sono dovuti all’aumento dei prezzi delle materie prime; ma questa è, per l’appunto, solo una faccia della medaglia perché la situazione dipende fortemente dalla regione del globo in cui essi operano. Un aspetto salta comunque all’occhio: oggi i costi del personale (inclusi nei costi di produzione) incidono nei birrifici molto meno che 20 o 30 anni orsono. I birrifici si giovano della modernizzazione e dell’automatizzazione dei loro impianti che richiedono molto meno personale rispetto al passato. I birrai devono tenere ben d’occhio i loro costi complessivi e cercare mezzi e vie per ridurli se non vogliono perdere clienti e subire cali delle vendite. Perché il carico fiscale – tassa sulla birra e dazi d’importazione che variano notevolmente da paese a paese – è un fattore spese che essi possono influenzare poco o niente. In molti mercati dell’Africa i birrai producono la birra con materie prime locali come il sorgo e la cassava. La birra fatta con queste materie prime è soggetta a tasse inferiori e ha quindi un prezzo di vendita al pubblico più basso rispetto alla birra di malto, che deve essere importato a prezzo alto e trasportato su lunghe distanze. Ciò consente di usare il malto esclusivamente per birre costose che solo pochi consumatori possono permettersi. A ciò si aggiunge la
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barriera psicologica fortemente diffusa soprattutto in mercati maturi che influenza gli acquisti e che impedisce ai consumatori di spendere più di una determinata cifra per una birra. Per questo in Giappone il fatto che le imposte sul malto fossero molto elevate ha dato un enorme impulso alla ricerca e alla commercializzazione di “Shin Janru” ovvero “New Genre Beverages”. Vengono così chiamate bevande alcoliche simili alla birra prodotte con legumi ma senza malto. La loro produzione è complessa e costosa, ma poiché su di esse gravano imposte inferiori, il prezzo alla cassa è nettamente più basso rispetto a quello delle birre fatte al 100% con malto. Nel 2010, sette anni dopo la loro introduzione, questi New Genre Beverages avevano già conquistato una percentuale del 33% del mercato della birra giapponese con tendenza al rialzo. Se vivessimo in un mondo ideale, ci sarebbero solo bevande alla spina e questa sarebbe probabilmente la soluzione più conveniente per i produttori di birra e di bevande. Poiché però le cose non stanno così, essi non hanno altra scelta che lavorare in maniera efficiente. Questa regola vale
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per i produttori di bevande di tutto il mondo ma ancor più per coloro i cui mercati languono o si assottigliano. L’esigenza di non far esplodere i costi aumenta. La parsimonia, nel suo significato migliore, è un asso nella manica, lo sperpero è invece un onere che inoltre provoca solo spese. Energia, acqua, rifiuti: tutto va valutato attentamente e non solo da quando la protezione dell’ambiente è diventata importante per l’industria della birra e delle bevande. L’imperativo del momento è “Get it right the first time”. Per il suo studio la Rabobank ha scelto il titolo “Best of Times, Worst of Times”. Si tratta di una citazione (“Era il tempo migliore e il tempo peggiore”) da Charles Dickens, del quale quest’anno si festeggia il bicentenario dalla nascita, ed è molto azzeccata. Infatti il mercato mondiale della birra e delle bevande è e resta diviso in due: in mercati in crescita e mercati che languono. Un tempo la crescita economica faceva passare in secondo piano qualche piccolo errore. Oggi non è più così. Ma tenendo d’occhio le cifre di riferimento si possono fare paragoni e controlli. E i costi che si possono evitare vanno poi a ingrossare i profitti.
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Marketing & Strategy
Efficient use of raw materials and resources A
lmost before a company has finished presenting its business report, a media representative raises his hand and the usual question follows: Will you raise your prices this year? This is just as likely to be followed by the answer: Yes. This is usually justified by increased raw material prices that can no longer be absorbed and must be passed on to consumers. Undoubtedly, pushing through price increases has a strong impact on a company’s success, but many beverage produces falter especially when it comes to implementing price rises and then suffer from substantially reduced profits by not passing on cost increases. It is also undoubtedly true that price increases for beer (and petrol) trigger deep-seated psychological reflexes among consumers all over the world. Although increased beer prices have long ceased to cause revolutions, price rises still need to considered carefully. It has become established practice, at least in Europe, to justify price rises for beer and drinks to the consumer with increased prices for raw materials. The fact that raw material prices have climbed in the past years is not to be disputed. The price of malt alone has almost doubled for German brewers from 2008 to 2011. Five megatrends for beverage producers According to a study by the Dutch Rabobank (“Best of Times, Worst of Times – Global Beverage Outlook”, January 2012), fluctuating or rising prices for raw materials are one of five so-called megatrends that beverage producers see themselves confronted with this year. The other trends, which have an impact on sales planning, are: the still growing importance of the emerging markets, splitting demand between cheap and premium brands, strategic sourcing and convergence between beverage segments. Rising raw material prices hit beverage producers hard but to a varying extent, according to the Rabobank study. Fluctuations in raw material prices affect the fruit juice producers far more severely than the soft drink bottlers, for example. For fruit juice producers, raw materials – such as oranges and apples – account for between 25 and 50% of the production costs. Although the soft drink bottlers are less affected by fluctuations in raw material prices, more than 160% rise in the price of sugar since 2007 is still a big worry for them. This was why the industry’s big players had to respond by raising their prices by 2% in the first half of 2011 and by another approx. 1.5% in the second half-year.
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If the worldwide cost structure of breweries is analysed (if insights are possible), large differences are determined. Substantial differences exist, for example, in the cost of packaging, where it is necessary to distinguish between markets with returnable systems and markets that only know disposable packages. Breweries that use returnable bottles, or even better, produce a large share of draught beer, all have lower packaging costs than those that use disposable containers, but extra costs for cleaning kegs and bottles etc. are then added to the cost of production. In mature markets, Rabobank estimates that the packaging costs account for an average of 15% of the cost price (without markup), and raw materials also 15%.
Ultimately, maximum 5% of the cost price is attributed to the raw material malt, at least according to Rabobank. To this extent, the brewers are right when they justify beer price increases with increased raw material prices, but this is only half true and depends heavily on the part of the world in which they operate. One thing is noticeable, however: Nowadays, personnel costs (included in production costs) among the worldwide breweries are less significant than 20 or 30 years ago. The breweries benefit from modernization and automation of their plants, which need far fewer personnel that previously. Brewers must keep a firm eye on their total costs and look for ways and means of reducing them, if they don’t want to upset their customers and have to accept sales losses. Because the fiscal burden – beer taxes and import duties, which vary considerably from country to country – is a cost factor on which they have little or no influence.
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In many markets of Africa, brewers resort to using local raw materials such as sorghum and cassava for producing beer. Beer made from these raw materials is taxed at a low rate, which means it has a low end consumer price, in contrast to beer brewed from malt that has to be imported at high cost and transported over long distances. This allows the use of malt exclusively for high-priced beers that only a few consumers can afford. Another factor is the psychological buying barrier, which is widespread especially in mature markets and prevents consumers paying more than a certain amount for a beer. For example, the high tax on malt in Japan has stimulated research and marketing of “Shin Janru” or “New Genre Beverages”. These are alcoholic drinks similar to beer that are produced from pulses – without malt. The production of these drinks is complex and expensive, but their lower taxation makes them distinctly cheaper at the point of sale than a beer of 100 % malt. In 2010, seven years after their introduction, these New Genre Beverages already had a 33% share of the Japanese beer market, with a rising trend. If we lived in an ideal world, all drinks would be supplied in kegs, which would probably be the cheapest solution for brewers and beverage producers. However, as this is not the case, they have no choice but to operate as cost-effectively as possible. This rule applies to beverage producers all over the world, but even more to those among them whose markets are stagnating or shrinking. There is a growing pressure on not allowing costs to get out of hand. Economy – in the positive sense – is the order of the day, but waste is a burden that causes nothing but costs. Energy, water, waste: Everything is being scrutinized closely, and not just since the brewing and beverage industry has attached priority to environmental protection. “Get it right the first time” is top priority. The Rabobank study is aptly entitled “Best of Times, Worst of Times”, with which the author is alluding to a quote from Charles Dickens – the 200th anniversary of his birth is celebrated this year. Indeed, the global beer and drinks market is and remains divided: into growing and stagnating markets. Growth used to make good one or another small sins, but not anymore. Performance figures create comparability and control. Costs that are avoided increase profits.
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Source: Nürnberg Messe Press Office
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PREMIX MASSICO BLENDSYSTEM M L’apparecchiatura è stata realizzata per garantire i più elevati standard qualitativi e una produzione qualitativamente costante anche in condizioni di cambio formato piuttosto impegnative
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a crescente fiducia dimostrata dal mercato nei confronti degli impianti di processo realizzati dalla DRINK SYSTEMS, brand ormai consolidato di WATER SYSTEMS, ha consentito un continuo sviluppo della tecnologia di blending per la produzione di soft drinks gasati sino a consentire la fornitura di un impianto da 25.000 l/h di prodotto a un importante produttore di soft drink a base di succo d’arancia con polpa, probabilmente il più conosciuto in questo settore. La realizzazione di questa tipologia di apparecchiatura conclude positivamente l’iter di crescita tecnologica pianificato dal management aziendale sin dalla nascita della società e pone le basi per un ulteriore sviluppo commerciale dell’azienda stessa: l’impianto fornito si configura in effetti come il top della tecnologia attualmente disponibile sul mercato e consente il raggiungimento delle più elevate prestazioni in termini di accuratezza del dosaggio (0,03 °Brix e 0,05 volumi di CO2) e di ossigeno residuo nella fase acquosa a valle del sistema di doppia deaerazione (inferiore a 0,5 ppm), sostanzialmente le stesse garantite dai più grandi costruttori di linee di imbottigliamento. La specifica esigenza del Cliente di inserire l’apparecchiatura all’interno di una linea esistente ha reso necessario lo studio preventivo della disposizione dei componenti e la sua approvazione preventiva mediante l’uso di strumenti CAD per il disegno 3D che hanno consentito di ottimizzare la compattezza del sistema garantendo al contempo l’accessibilità dei componenti per le operazioni di manutenzione. L’apparecchiatura, realizzata per garantire i più elevati standard qualitativi e una produzione qualitativamente costante anche in condizioni di cambio formato piuttosto impegnative, è completamente preassemblata su telaio in acciaio inox a sezione circolare per la massima pulibilità e si compone generalmente dei seguenti sottosistemi: • deaerazione acqua in ingresso: la rimozione dei gas incondensabili viene effettuata mediante un sistema di deaerazione a doppio stadio con pompa da vuoto dimensionata avendo quale obiettivo primario il mantenimento del livello di ossigeno disciolto a valori inferiori a 0,5 ppm; • dosaggio di anidride carbonica: l’iniezione di anidride carbonica viene effettuata mediante una valvola modulante e un trasmettitore di portata massico in maniera proporzionale alla quantità di acqua trasferita dal serbatoio di deaerazione; la portata d’acqua viene misurata mediante un trasmettitore di portata magnetico; uno speciale sistema di iniezione e miscelazione BEVERAGE INDUSTRY
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Machinery & Development del gas, specificamente sviluppato da WATER SYSTEMS, consente una intima miscelazione con l’acqua da trattare e, conseguentemente, un ottimale perlage del prodotto; il tasso di anidride carbonica disciolta viene quindi mantenuto nel tank di ricevimento prodotto grazie al software di supervisione che tiene sotto controllo eventuali fluttuazioni nella temperatura di alimentazione dell’acqua o di stoccaggio del prodotto stesso; la concentrazione dell’anidride carbonica effettivamente disciolta nel prodotto viene verificato mediante una unità carbometrica installata sulla linea di alimentazione della riempitrice; • dosaggio e miscelazione dello sciroppo: l’iniezione dello sciroppo, alimentato inizialmente a un piccolo serbatoio di stoccaggio con atmosfera modificata e arricchita di anidride carbonica per evitare qualsiasi fenomeno ossidativo, avviene mediante una valvola modulante sanitaria e un misuratore di portata massico in maniera proporzionale alla quantità di acqua trasferita dal serbatoio di deaerazione; il flussimetro massico consente inoltre di verificare in continuo l’effettiva densità dello sciroppo in arrivo all’impianto, permettendo di compensare istantaneamente il dosaggio e stabilizzare quindi, entro i limiti, la concentrazione zuccherina del prodotto finito; analogamente, in caso di produzione di prodotti diet, uno specifico rifrattometro consente la gestione ottimale dell’iniezione di sciroppo anche in presenza di eventuali fluttuazioni nella concentrazione del prodotto in arrivo dalla sala sciroppi; un secondo rifrattometro, installato sulla linea di alimentazione della riempitrice, consente la verifica del prodotto in continuo e, se necessaria, la
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correzione dello stesso; analogamente la strumentazione consente di minimizzare gli sprechi di sciroppo e prodotto durante le fasi transitorie di avvio e arresto della produzione consentendo rapporti di dosaggio acqua-sciroppo che in questa fase possono anche arrivare a 1:1; • raffreddamento del prodotto: in questo particolare impianto, vista la presenza di polpe di taglia piuttosto importante, il raffreddamento è stato effettuato mediante scambiatori di calore tubolari in luogo del classico scambiatore di calore a piastre; • sistemi di miscelazione: sempre a causa della presenza di polpa nel concentrato e di conseguenza nel prodotto finito, sono stati installati due agitatori, sul tank di ricevimento sciroppo e sul tank del prodotto finito, progettati e realizzati da ALFA LAVAL per garantire l’omogeneità del prodotto anche in caso di arresto della linea di riempimento;
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• sistemi di pompaggio: per le stesse ragioni di cui sopra le pompe adibite al trasferimento del concentrato e del prodotto sono pompe volumetriche a lobi pensate per evitare il danneggiamento delle celle di frutta; • tank di ricevimento prodotto e sistema di alimentazione riempitrici: come accennato il tank prodotto, previsto per una pressione massima di funzionamento di 7,0 bar, è provvisto di agitatore atto ad impedire la precipitazione delle polpe in caso di arresto della linea di riempimento; la linea di uscita prodotto è inoltre provvista di un cluster di valvole mixproof stante la necessità di poter alimentare due diverse riempitrici e l’esigenza di poter operare operazioni di cleaning su una parte degli impianti mentre la restante parte è in produzione. Tutte le valvole mixproof inserite su linee interessate dal passaggio di prodotto con polpa sono state previste in versione “seat clean” per consentire la pulizia della camera di fuga durante le fasi di lavaggio per garantire il massimo dell’igiene. Il software di supervisione del premix massico BLENDSYSTEM M è stato concepito per garantire i più raffinati risultati in termini di dosaggio mantenendo al contempo una elevata semplicità di gestione grazie ad una interfaccia friendly user; il programma consente la registrazione e la visualizzazione grafica dell’andamento dei principali parametri di produzione nonché il calcolo e la registrazione dei parametri statistici (ca, cp e cpk) associati a questo tipo di produzione. L’apparecchiatura è completa di bus di campo (Ethernet) per una completa integrazione nella linea di imbottigliamento e la gestione delle fasi di produzione e di cleaning-sanificazione.
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Blendsystem M Premix Unit The whole system has been realized to guarantee the highest qualitative standards and a qualitatively constant production, also running in conditions of considerable format change
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he growing market’s confidence gained by process plants manufactured by DRINK SYSTEMS, already well-established WATER SYSTEMS’ brand, allowed a continuous development of blending technology for carbonated soft drinks (CSD) production to such an extent that we had the possibility to supply a plant for 25.000 l/h of product to an important producer of CSDs (based on juice fruit with pulp), which is probably the most famous one of the sector. The realization of this kind of device is on one hand the positive result of the technologic growing process planned by the firm management since the society has born and on the other hand it lays the foundations for a further business growth of the firm itself: the unit represents the top of technology which is now available on the market and allows to reach the highest performances in terms of dosing accuracy (0,03° Brix and 0,05 v/v of CO2) and of residual oxygen in water after the double stage of deaeration (lower than 0,5 ppm), which are the same performances guaranteed by the biggest bottling lines manufacturers. The specific need of the customer to integrate the equipment in an existing line made necessary the preventive study of components placing (and its approval by him) by means of CAD instruments for 3D drawings, which allowed to optimize the system compactness and at the same time to guarantee an easy access to components for maintenance operations. The whole system, realized to guarantee the highest qualitative standards and a qualitatively constant production, also running in conditions of considerable format change, is completely preassembled on stainless steel circular-section skid for an
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easy and efficacious cleaning. It includes the following subsystems: • inlet water deaeration: a double stage deaerating system equipped with vacuum pump removes incondensable gases; the vacuum pump is conceived to maintain the dissolved oxygen level below 0,5 ppm values; • carbon dioxide dosing: a modulating valve and a mass flow rate transmitter inject carbon dioxide in quantity that is proportional to water quantity loaded to the deaeration tank; the water flow rate is measured by a magnetic flow rate transmitter. A special gas injecting and mixing system -
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specifically developed by WATER SYSTEMS - performs a careful mixing with the water to be treated and, hence, best results in terms of product perlage; the carbon dioxide concentration is maintained constant in the product receiving tank by a supervising software, which checks possible fluctuations in temperature of feeding water and in product buffer tank; the effective dissolved carbon dioxide concentration in the product is checked using a carbometric unit, installed on the filling machine feeding line; • syrup dosing and mixing: at first syrup is stored in a small buffer tank, whose atmosphere is modified and enriched with carbon
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dioxide, in order to avoid oxidation. Syrup injection is made by a sanitary design modulating valve and a mass flow rate transmitter in a quantity which is proportional to the water amount fed from the deaeration tank; furthermore the use of a mass flow rate transmitter allows to check constantly the effective density of the inlet syrup and therefore to compensate immediately for the dosing and to stabilize the sugar concentration in the end product within established bounds. Analogously, when producing diet beverages, a specific refractometer allows the constant check of syrup injection also in case of flow rate fluctuations from syrup room; a second refractometer, installed on the filler feeding line, allows the continuous product check and, if necessary, its adjustment. Similarly the instruments minimize waste of both syrup and product during transitory phases of production, such as start and stop, thence allowing water-syrup dosing ratio up to 1:1 in this phase; product cooling: the cooling section of this plant consists in tubes heat exchangers instead of plates ones because of the considerable size of pulps present in the product; mixing systems: for the same reason, pulp presence in concentrate and thence in end product, the tanks of syrup and end product have been equipped with agitators designed and manufactured by Alfa Laval in order to guarantee product homogeneity also in case of filling line stop; pumping systems: concentrate and product transferring is carried out with lobes volumetric pumps which are conceived to avoid fruit cells damaging; product receiving tank and filling machi-
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nes feeding system: as above announced, the product tank (conceived to work at a pressure up to 7,0 bar), is equipped with agitator designed to avoid pulps precipitation in case of filling line stop; furthermore the output line is provided with a cluster of mixproof valves in order to allow the feeding of two different fillers and to carry out cleaning operations on a part of equipments while the other part continues the production. All the mixproof valves installed on pulp product lines are “seat clean” to allow the valve drain chamber during cleaning phase for the highest hygiene degree.
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The supervising software loaded on the masscontrol premix unit - BLENDSYSTEM M is conceived to guarantee the best results in terms of dosing, offering at the same time an easy control by a friendly user interface; this software enables on one hand to set the main production parameters and visualize their state graphically and on the other hand to set the statistic parameters (ca, cp e cpk) linked to that kind of production. The equipment is equipped with field buses (Ethernet) for a complete integration in the bottling line and the control of production, cleaning and sanitizing processes.
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Machinery & Development
Qualità e completezza insuperabili
La gamma produttiva di Della Toffola si differenzia per una varietà di soluzioni tecnologiche capaci di soddisfare le necessità dell’intero ciclo produttivo e di confezionamento
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ella Toffola è un’azienda fondata negli anni sessanta e, sebbene appena avviata, i suoi tratti distintivi di dinamismo e abilità costruttiva le hanno dato impeto immediato per competere con industrie ben più grandi già attive nel settore. Gli anni 90 sono caratterizzati dalla grande crescita dell’azienda, possibile anche grazie alla fusione con altre aziende italiane come Sirio Aliberti, che vanta la costruzione del primo serbatoio a pressione. Dal 1996, l’azienda costruisce il suo percorso verso una dimensione globale, diventando sempre più grande, aprendo filiali Della Toffola in Francia, Spagna, Argentina, Cile e Australia. Della Toffola USA è stata ufficialmente aperta nel maggio 2009 a Santa Rosa, in California. Negli ultimi due anni, tre nuove aziende sono entrate a far parte del Gruppo Della Toffola: AVE Technologies, azienda molto nota e apprezzata per il suoi sistemi per il settore alimentare, è entrata nel gruppo a gennaio 2010. Il suo lavoro è ben conosciuto nel mercato italiano, dove opera da oltre 45 anni, e all’estero dove vende la maggior parte dei suoi prodotti, esportando circa il 90% della produzione in oltre 75 Paesi.
Nel 2011, il Gruppo si è arricchito anche di Gimar, azienda di Occimiano, in provincia di Alessandria. Il marchio Gimar è conosciuto da oltre cinquant’anni ed è leader nella progettazione e costruzione della maggior parte dei più apprezzati sistemi di vinificazione e magazzinaggio.
Unrivalled quality and comprehensiveness
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ella Toffola was established in the 1960’s. Though the company had only just got started, its distinctive dynamism and manufacturing ability immediately gave it the impetus to compete with far larger industries operating in the sector. The 1990’s were characterized by the company’s strong growth, achieved by means of mergers with other Italian companies as Sirio Aliberti, the Italian company that takes the merit for producing the first pressure tank. Ever since 1996, it has been treading the path towards a global dimension, growing larger and larger, opening Della Toffola branches in France, Spain, Argentina, Chile and Australia. Della Toffola USA was officially opened early in May 2009 in Santa Rosa, California. In the last two years, three new companies have also come to join the Della Toffola Group: AVE Technologies, a well-known
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Infine, sempre nel 2011, Priamo Food Technologies arriva sulla scena con la sua gamma di macchine e sistemi, comprese soluzioni chiavi in mano, per i processi usati nell’industria alimentare e delle bevande, settore caseario, chimico e farmaceutico. L’ultima acquisizione porterà un aumento considerevole nel fatturato Della Toffola, che ora raggiunge i 100 milioni di euro, 70% dei quali derivante da esportazioni, per una manodopera totale di oltre 400 addetti. Infatti, la gamma produttiva di Della Toffola si differenzia per qualità e completezza insuperabili, basati su una varietà di soluzioni tecnologiche capaci di soddisfare le necessità dell’intero ciclo produttivo e di confezionamento, sia per i vini sia per gli alimenti. Il livello di know-how e l’esperienza acquisita in 50 anni di attività permettono a Della Toffola di fornire sistemi completi e di competere come leader di settore su tutti i mercati di Europa, Africa, Asia, Americhe e Oceania, e diffondere il nome Della Toffola in tutto il mondo. La vasta gamma produttiva Della Toffola interessa diversi settori, quali: vino, acque, bevande, succhi, latte e prodotto caseari, olio, salse, liquori e distillati.
The Della Toffola Group’s production range stands out for its variety of technological solutions capable of serving the needs of the entire production and packaging cycle
company much appreciated for its systems for use in the foodstuffs sector, joined Della Toffola in January 2010. The business is well known and has been operating for more than 45 years on the Italian domestic market, but far more abroad, where it has sold the majority of its products, exporting about 90% of its production to over 75 countries. In 2011, the Group was also joined by Gimar, a company with registered offices in Occimiano in the province of Alessandria. The GIMAR brand has been known for nearly fifty years now as a leader in the design and construction of the most widely-acclaimed wine-makers and storage systems. Finally, again in 2011, Priamo Food Technologies arrived on the scene with its well-known range of machines and systems, including turnkey solutions, for processes used in the foodstuffs and beverages industries, the dairy sector, and the chemical and pharmaceutical sector. The latest acquisitions will also lead to a
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considerable increase in the Della Toffola Group’s turnover, which now reaches €100 million, 70% of which comes from exports, achieved with a total workforce of more than 400 employees. In fact, the Della Toffola Group’s production range is now distinctive in its unrivalled quality and completeness, based on a variety of technological solutions capable of serving the needs of the entire production and packaging cycle, be it for wines or other foodstuffs. The level of the company know-how and the expertise it has gained in 50 years of activity now enable Della Toffola to provide turnkey systems, competing as a leader in its sector on all the markets of Europe, Africa, Asia, the Americas and Oceania, and spreading the name of Della Toffola all around the globe. Della Toffola Group’s large production range is for several sectors, such as: Wine, Water, Beverages, Juices, Milk and dairy products, Oil, Sauces, Liquors, Distillates.
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Technological integration is in our dna Inside a bottle of wine there is a whole world of technology that demands an integrated approach. For fifty years now, the Della Toffola group has been offering innovative solutions for managing the whole wine-making production line: from receiving the grape harvest to pressing, vinification and bottling. Choosing Della Toffola means opting to work with a strongly-integrated group of 9 industries and 5 commercial and customer support branches that have technology in their DNA. Choosing Della Toffola means going for a custom, turnkey solution studied specifically to meet the needs of your winery. You provide the passion, and Della Toffola will handle the technology.
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Machinery & Development
Le soluzioni tecnologiche Flottweg trovano una loro specificità nella produzione della birra, come ad esempio per il recupero della birra dai lieviti
Tecnologia applicata alla N produzione della birra
Decanter Flottweg
ell’ambito della tecnologia applicata alla produzione della birra, l’azienda Flottweg rappresentata in Italia da Veronesi Separatori, promuove l’uso delle seguenti macchine: Decanter per il recupero della birra dal lievito in eccesso, Centrifughe a dischi per la chiarificazione della birra prima della filtrazione finale e per la regolazione del grado di torbidità finale, Presse a nastro per la disidratazione dei residui di semi di malto (come stadio iniziale prima del trattamento termico dei residui stessi). Si tratta di soluzioni tecnologiche che Flottweg applica anche in altri settori ma che nella produzione della birra hanno una loro specificità, come ad esempio il recupero della birra dai lieviti tramite il Sedicanter®. Il principio della filtrazione, per centrifugazione, dei prodotti intermedi o del prodotto finale, è applicato anche in altri settori, come ad esempio quello enologico. Anche l’uso della Pressa a nastro Flottweg per meglio compattare gli scarti di produzione o per incrementare la resa del prodotto finale è esteso a vari altri settori produttivi come, ad esempio, quello dei succhi di frutta e verdura. La clientela Flottweg spazia dai produttori locali alle più grandi multinazionali del settore. Ovviamente le economie di scala ottenibili con la tecnologia Flottweg rendono l’investimento tanto più conveniente quanto più elevata è la quantità di prodotto da trattare. Di conseguenza, l’azienda può affermare che nel settore specifico della produzione di birra, i clienti Flottweg sono prevalentemente realtà di medie e grandi dimensioni. Cosa dire infine sul rapporto con i clienti: Flottweg può avvalersi di una rete di vendita e di assistenza tecnica in tutto il mondo grazie a consociate, filiali e uffici di rappresentanza. La filiale di Bologna assicura ai clienti italiani assistenza tecnica competente e approvvigionamento immediato dei pezzi di ricambio, grazie anche agli eccellenti collegamenti aerei, molto frequenti per le aree più distanti del paese; mentre per le altre zone, grazie alla posizione baricentrica di Bologna, è possibile effettuare l’intervento in auto in poche ore.
Pressa a nastro Flottweg
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Machinery & Development
Technologies for the brewery process C
oncerning technologies for the brewery process, Flottweg represented in Italy by Veronesi Separatori, promotes the use of the following machines: Decanters for beer recovery from hot trub, Sedicanters® for beer recovery from surplus yeast, Disc stack centrifuges for clarification before filtration, for green beer clarification and for pre-defined trub adjustment, Belt presses for the dewatering of spent grains (as a pre-phase for the thermal recycling of spent grains). The principle of filtration by centrifugation of intermediate and end products is not only applied in the brewing process, but in other sectors as well, such as for instance the winemaking one. The use of the Flottweg belt press to better compact production rejects or to increase the end product yield is extended to various other production sectors such as for instance the production of fruit and vegetable juices.
Flottweg customers range from local manufacturers to the largest multinationals. Of course, scale economies which are possible when using the Flottweg technology make the investment much more convenient as higher is the quantity of product to be processed. As a consequence, mainly medium and large-sized breweries are typical Flottweg customers. Speaking of customers: Flottweg has a worldwide sales and service network with its own subsidiaries, branch offices and representations for the benefit of all customers. The Bologna subsidiary ensures competent customer support in Italy and immediate supply of spare parts thanks to the excellent air connections provided also for remote regions of the country. Furthermore, thanks to the central position of Bologna, most of the Italian regions can be reached by car in a few hours.
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Flottweg’s technological solutions find their own specificity in beer production, for instance, for beer recovery from surplus yeast
Centrifuga a dischi Flottweg
SEDICANTER®, DECANTER, CENTRIFUGHE A DISCHI E PRESSE A NASTRO per la produzione della birra • trattamento rapido • funzionamento continuo • massima resa • costruzione igienica • ottima qualità di birra
Veronesi Separatori S.p.A. • Via Don Minzoni, 1 • 40055 Villanova di Castenaso (Bo), Italia • Tel.: + 39 051 6054 511 • Fax: + 39 051 6053 183 info@veronesi.separatori.com • www.flottweg.com
Marketing & Strategy
Feudo Antico, un progetto per una regione Primo interprete della DOC più piccola d’Italia, ora Feudo Antico è pronto per nuove sfide
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eudo Antico è un progetto nato dal sogno di un gruppo di uomini per dare nuova dignità e immagine all’enologia abruzzese. Un impegno che, sin dall’inizio, non si è limitato alle parole. Feudo Antico è stata, infatti, la prima azienda a credere nel progetto Tullum, una delle doc più piccole d’Italia, nata per valorizzare la vocazione enologica del territorio di Tollo, cittadina in provincia di Chieti, in Abruzzo, nota già in epoca romana per la qualità dei propri vini. Approvato il disciplinare nel 2008, Feudo Antico è uscita a giugno 2009 con i primi vini. Una scelta senza compromessi, che ha subito imposto una rigida disciplina per ognuno dei 20 produttori. Solo vitigni autoctoni, solo i vigneti migliori e più vocati, solo rese basse e tecniche di viticoltura a basso impatto, solo vinificazioni separate fino al momento della formazione della cuvèe. Questi sono i principi che stanno alla base della doc Tullum e della filosofia Feudo Antico, un’azienda “alla ventesima potenza”. Venti sono, infatti, i produttori che portano avanti il progetto. La regia è affidata ad un pool di giovani: in vigneto è l’agronomo Antonio Sitti a seguire ogni fase, dalla potatura alla vendemmia, in cantina è Riccardo Brighigna a interpretare le uve e vinificare separatamente le masse per ottenere i migliori blend. Direttore generale è invece Andrea Di Fabio, soli 37 anni ma le idee molto chiare.
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Grazie a questo staff, Feudo Antico ha avuto subito riscontri positivi sul mercato. L’azienda conta oggi 15 ettari in produzione, rigorosamente composti dalle varietà del territorio. Un ruolo di particolare importanza è dato a Pecorino e Passerina, autoctoni considerati fino a ieri “minori”, oggi ritenuti a tutti gli effetti interessanti risorse del territorio. Spazio è dato anche a Trebbiano d’Abruzzo e Montepulciano d’Abruzzo ma con un’interpretazione originale. Il Trebbiano, infatti, è usato solo nel blend “bianco”, mentre il Montepulciano d’Abruzzo è il moderno erede di quella “Lacrima di Tollo”, famosa già nel Regno di Napoli. Rosso originale, è vinificato in vasche di cemento e non “vede mai” il legno. Feudo Antico è però una realtà in continuo divenire. Se ad aprile è uscito il passito da uve Montepulciano, uno dei pochi passiti
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rossi d’Italia, vino che completerà la gamma della doc Tullum, sono però pronti nuovi progetti. L’azienda presto intraprenderà un lavoro sperimentale fuori dal territorio di Tollo, con l’obiettivo di recuperare aree marginali e rendere la viticoltura un elemento di valorizzazione paesaggistica e fonte di reddito per le comunità locali, a rischio di emigrazione. Il progetto, infine, avrà anche il ruolo di testare il comportamento della vite in condizioni estreme. “Feudo Antico nasce con l’obiettivo di rendere la viticoltura un’attività perfettamente in linea con le esigenze del XXI secolo, capace di proteggere ambienti fragili, offrire alla comunità locale un forte orgoglio di appartenenza e, ovviamente, remunerare in modo equilibrato- afferma Andrea Di Fabio-. Siamo partiti da Tollo, la nostra terra, cittadina
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Marketing & Strategy completamente rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale e oggi al centro della rinascita enologica dell’Abruzzo. Tullum è stata, infatti, la prima doc territoriale dopo decine di anni in cui la regione è stata dominata da due sole gigantesche doc: Trebbiano d’Abruzzo e Montepulciano d’Abruzzo. Adesso il nostro obiettivo è applicare questo modello anche in altri territori”. Ora che Tullum sta divenendo una realtà concreta e altri produttori hanno iniziato a introdurre la doc, per Feudo Antico è giunto il momento di avviare nuovi progetti sempre con lo stesso obiettivo: rendere il vino fulcro dell’economia di un territorio e interprete delle differenze che un’area sa esprimere. Il Territorio come Filosofia Il modo migliore per raggiungere Tollo è prendere la strada che da Pescara porta ad Ortona e seguire la linea del mare, azzurro e imponente. Arrivati al bivio, si inizia a salire la collina, sempre più su, lungo stradine tortuose. In cima sta la cittadina che, dall’alto, domina il paesaggio. Il clima a Tollo è ideale per la viticoltura, influenzato dalle brezze provenienti dal mare e dalle escursioni termiche tra il giorno e la notte, dovute alla vicinanza del massiccio della Maiella da un lato e del mare Adriatico dall’altro. Entrando in paese l’attenzione è colpita dai cartelli blu di Feudo Antico, che indicano i vigneti aziendali, ovvero quelli collocati nelle posizioni migliori. Il Comune di Tollo, infatti, conta 4.200 abitanti, quasi tutti viticoltori, ma solo 20 fanno parte del progetto Feudo Antico. Questo perché coltivare uve destinate a divenire Tullum, oggi la principale produzione di Feudo Antico, è difficile e meno produttivo. I vini Tullum nascono esclusivamente da uve della cittadina di Tollo e le singole tipologie provengono solo da specifiche zone del mappale. La resa per ettaro è molto bassa e non può superare i 90 quintali per ettaro, con una densità di impianto di almeno 3.300 ceppi, escludendo i vigneti di fondovalle al di sotto degli 80 m slm. La vinificazione, infine è effettuata esclusivamente in zona. Ogni fase del lavoro nei 15 ettari di Feudo Antico è seguita da Antonio Sitti, che definisce le epoche di potatura verde, diradamento, concimazione. “Siamo partiti dallo studio dei suoli, del microclima, dei portainnesti, definendo poi i singoli fogli mappali, dove concentrare la produzione dei specifici vitigni”, afferma il direttore di Feudo Antico Andrea Di Fabio. Quanto fatto fino ad ora rappresenta solo la prima fase del lavoro. A fine anno, infatti, è stato avviato il progetto di zonazione, coordinato dal Prof. Attilio Scienza e dal pool di ricercatori dell’Università di Milano. La zonazione servirà anche a “produrre meglio con meno”, all’insegna della sostenibilità. Questa disciplina, infatti, negli ultimi anni si è caricata di una valenza nuova: conoscere a fondo il terroir per capire come minimizzare gli interventi in vigneto, ad esempio concimazioni o irrigazioni, con l’obiettivo di sviluppare sempre più una viticoltura in armonia con l’ambiente. Un rispetto che Feudo Antico ha voluto rendere anche nel packa-
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ging, studiato da Doni & Associati di Firenze e da Sinergia ADV. “L’Abruzzo sa esprimere una qualità straordinaria che merita di essere comunicata al consumatore in modo semplice, puntando sui valori di eticità del vino, che deve essere prodotto nel rispetto dell’ambiente e della salute” sottolinea Di Fabio. Feudo Antico produce oggi 80.000 bottiglie delle tipologie Tullum Bianco, Pecorino, Passerina, Superiore, Tullum Rosso, e il primo Tullum Passito, vino rosso passito ottenuto da Montepulciano d’Abruzzo.
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Feudo Antico, a project for a region First interpreter of Italy’s smallest RDO, Feudo Antico is now open to new challenges
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eudo Antico is a project of some men who wanted to give new dignity and image to the oenology of the region Abruzzo. Since the first steps, this commitment has never been made of words only. Feudo Antico has been the first company to believe in the Tullum project, one of Italy’s smallest RDOs, created to enhance the winemaking capacity of the lands of Tollo, which is a small town in the province of Chieti, Abruzzo, already known in Roman times for the top quality of its wines. After the approval of the 2008 regulation, Feudo Antico produced its first wines in June 2009. An uncompromising choice that soon made its 20 producers follow a strict set of rules: only autochthon vines, the best and most vocated vines, low yield and environmental friendly wine-growing and making techniques, separated wine-making processes up to the making of the curvée. These are the main principles that ground the Tullum doc and Feudo Antico’s philosophy. Twenty producers are committed to carrying on this project, the direction of which is in the hands of some young people: Agronomist Antonio Sitti who looks after each stage in the vineyard, from trimming to harvest; in the cellar, Riccardo Brighigna who interprets the grapes and processes them separately in order to get the best blends. Andrea Di Fabio, 37, is the managing director. Thanks to this staff, Feudo Antico has had very positive market feedback. Today, the company accounts for 15 hectares for wine-growing, planted only with the species of the territory. Special importance is given to autochthone Pecorino e Passerina, which used to be deemed as “less important” in the past but they have recently become definitely interesting resource of the land. Moreover, special mention for Trebbiano d’Abruzzo and Montepulciano d’Abruzzo, with original interpretation. Trebbiano is in fact only for “white” blend, while Montepulciano d’Abruzzo is modern successor of “Lacrima di Tollo”, which used to be very popular in the Kingdom of Naples. Original red is made in concrete tanks and never in wood. Feudo Antico is an ever evolving business. If on the one hand, the company put on the market a raisin wine last April, one of the very few raisin
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wines of Italy, which is going to complete the doc Tullum line of wines, on the other hand, Feudo Antico has been working on new projects. In fact, it will start experimental work off the Tollo land with the aim of recovering marginal areas and make wine-making a way of enhancing the landscape. Moreover, the project will also record how vines will react to hard environmental conditions. “Feudo Antico was started with the goal of making wine-growing perfectly responding the requirements of the 21 century, able to protect delicate environments, to make local communities proud of living in that special land and to be rewarded by it”, says Andrea Di Fabio. We stared from Tollo, our land, a small town that has been totally razed to the ground during the Second World War, and today it is heart of enological rebirth of the region Abruzzo. In fact, Tullum has been the first rdo wine of the terrain after tens of years when just two main vines had been grown: Trebbiano d’Abruzzo and Montepulciano d’Abruzzo. Now, our goal is applying this model to other territories as well.” Since Tullum has become a well-established reality, other producers has started to introduce this rdo wine; it is the right moment for Feudo Antico to start brand new projects under the same umbrella project: making wine not only the very centre of the economy of a territory, but also interpreter of the different characteristics that an area can express. Territory as a philosophy The best way of reaching Tollo is taking the road that connects Pescara to Ortona; then, we have to follow the coast to a junction, where we ride up the hill through winding roads. On the hilltop, there is Tollo, dominating the landscape below, where the climate is ideal for grape growing, thanks to sea
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breeze and the difference between night and day temperatures given by the closeness to the Maiella Mountain on one side and to the Adriatic See on the other. In arriving at Tollo, our attention is struck by the blue road signs showing the direction to the best vineyards. Most of the 4,200 citizens of Tollo are wine producers, but just 20% of them are part of the Feudo Antico’s project, since growing grapes bound to produce Tullum wine, which is the major wine production of Feudo Antico, is difficult and less productive. Tullum wines are made only with the grapes from Tollo and the single varieties grown in specific areas on the map. Yield per hectare is very low and cannot exceed 90 q/h, vineyards can have 3,300 trees at least, but for the vines in the valley, below 80 m sea level. Wine-making is operated on site exclusively. Every work phase carried out in the 15 hectares is supervised by Antonio Sitti, who decides the right time for trimming, pruning and fertilizing. “We started from the study of the soil, microclimate and rootstock to go on to define cadastral maps where to concentrate the growing of specific vines”, states the director of Feudo Antico, Andrea Di Fabio. Anything done so far is just the first work stage. At the end of last year, a zoning project was started and coordinated by Prof. Attilio Scienza and a group of researchers of University of Milan. The zoning project will also help to “produce better with less” and in a sustainable way. This discipline has been enriched with new value in recent years: to know the terroir better as to understand how to minimize interventions such as fertilization and irrigation operations, with the goal of developing an increasingly environmental friendly wine-growing. Respect for the nature that Feudo Antico has wanted to take to packaging as well, developed by Doni & Associati of Florence and Sinergia ADV. “Abruzzo can express extraordinary quality that needs being conveyed in a simple manner through wine ethics, respect for the nature and health”, underlines Di Fabio. Presently, Feudo Antico produces 80,000 bottles of Tullum Bianco, Pecorino, Passerina, Superiore, Tullum Rosso and the first Tullum Passito, from Moltepulciano d’Abruzzo grapes.
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L’emblema della capsulatura e gabbiettatura Robino & Galandrino propone nuove soluzioni tecnologiche con puntualità, efficacia e flessibilità all’evoluzione delle esigenze dei clienti
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Robino & Galandrino” nasce nel 1964 a Canelli, capitale del tradizionale vino spumante italiano, l’Asti, dove sono situate alcune tra le più grandi aziende nazionali di produzione vinicola. La crescita e lo sviluppo dell’attività dell’azienda deriva proprio da questo: l’essere costantemente messi alla prova da chi si propone sui mercati mondiali con i massimi standard di qualità e competitività. Oggi, se “Robino & Galandrino” rappresenta l’emblema della capsulatura e gabbiettatura in più di 40 Nazioni, è perchè la sua capacità di proporre nuove soluzioni tecnologiche risponde con puntualità, efficacia e flessibilità all’evoluzione delle esigenze dei clienti. Per questo, grazie alle sue macchine, l’azienda può garantire: aumento di produttività ed efficienza, eliminazione degli scarti e delle imperfezioni, minima manutenzione, semplicità di funzionamento, riduzione dell’inquinamento acustico e, soprattutto, la migliore tecnologia al prezzo più vantaggioso. La gamma aziendale di macchine si adatta a tutte le velocità di produzione, dalla semiautomatica alla super automatica. Può quindi offrire macchine per produzioni da 500 fino a 40.000 bottiglie/ora. La gamma di macchinari comprende specificatamente: • Distributori di capsule (in stagno, alluminio, polilaminato, PVC e PET); • Macchine rullatrici (per capsule in stagno, alluminio, polilaminato); • Macchine termoretrattrici (per capsule in PVC o PET); • Distributori di capsuloni da spumante; • Macchine capsulatrici per capsuloni da spumante;
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• Monoblocchi versatili ed universali che raggruppano su di un unico basamento tutte le operazioni sopradescritte; • Macchine gabbiettatrici; • Monoblocchi di tappatura e gabbiettatura. Come si può notare, Robino & Galandrino è quindi specializzata nella “chiusura secondaria” di tutti i tipi di bottiglia e prodotti. E’ infatti i fornitore di tutte le più importanti aziende vinicole del mondo, oltre che di sidrerie, birrerie, distillerie, oleifici, acetifici. La sua rete commerciale è molto sviluppata, non solo in Italia, dove ha un rappresentante per ogni regione e cura l’assistenza tecnica direttamente dalla sua sede, ma anche e soprattutto all’estero che rappresenta il 70% del fatturato. L’azienda è infatti presente con agenti esclusivi e centri di assistenza tecnica in loco in: Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Germania, Belgio, Lussemburgo, Austria, Grecia, Israele, Ungheria, Romania, ex Jugoslavia, Sud Africa, Stati Uniti, Argentina, Cile, Brasile, Uruguay, Perù, Bolivia, Australia e Nuova Zelanda.
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The symbol of capsuling and wirehooding R Robino & Galandrino proposes new technological solutions with punctuality, effectiveness and flexibility to the evolution of customer’s needs
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obino & Galandrino was founded in 1964 in Canelli, the town of Italian sparkling wine called “Asti Spumante”, where all the biggest national wineries are located. Robino & Galandrino’ s growth and development arise from this: to be constantly tested by world-known companies demanding top-quality standards and performance. If today “R&G” is the symbol of capsuling and wirehooding in more than 40 nations, it is because of its ability in proposing always new technological solutions with punctuality, effectiveness and flexibility to the evolution of customer’s needs. Thanks to its machines the company can assure productiveness and efficiency increase as well as complete discards’ erasure, reduced maintenance, simple running, noise pollution reduction and, last but not least, the best technology at the most convenient price. The company range of machines fits all production speeds, from the semi-automatic to the extreme automatic models. Therefore, it can offer machines for outputs from 500 up to 40.000 bph. • The range of machines specifically includes: • Capsule dispensers (for tin, aluminium, polylaminate, PVC capsules); • Spinning machines (for tin, aluminium, polylaminate capsules); • Thermoshrinking machines (for PVC and PET capsules); • Champagne capsule dispensers ; • Champagne capsuling machines ; • Universal monoblocs gathering on one single frame all the a.m. operations; • Wirehooding machines; • Corking and wirehooding monoblocs. As you can see Robino & Galandrino is specialized in the “secondary closure” of all kinds of bottles of still wine, sparkling wine, spirits. It is in fact supplier of all the most important wineries in the world besides Cidreries, Breweries, Distillers, oil mills and vinegar works. Its commercial network includes Italy, where it has representatives for each region and where it looks after technical assistance directly form its site; and abroad, which means the 70% of its total turnover. The company has sole agents and technical assistance centres in: France, Spain, Portugal, United Kingdom, Germany, Belgium, Luxemburg, Austria, Greece, Israel, Hungary, Romania, ex Yugoslavia, South Africa, the United States, Argentina, Chile, Brazil, Uruguay, Peru, Bolivia, Australia and New Zealand.
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Doppio oro in Canada Con Limoncino dell’Isola e Vecchio Amaro del Capo, Distilleria Caffo è stata l’unica azienda italiana premiata al concorso SÊlections Mondiales Des Spiritueux in Canada
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on due medaglie d’oro conquistate, Distilleria Caffo è stata l’unica azienda italiana premiata al concorso SÊlections Mondiales Des Spiritueux in Canada. A conquistare il gradino piÚ alto del podio dell’importante selezione internazionale dedicata a liquori e distillati sono stati due prodotti della storica azienda calabrese con sede a Limbadi: Il Limoncino dell’Isola e il Vecchio Amaro del Capo. Un riconoscimento che conferma la costante ricerca della qualità operata dall’azienda che ha portato il Vecchio Amaro del Capo a essere tra i primi 4 amari consumati in Italia, ma anche a conquistare un numero sempre maggiore di consumatori oltre confine, come nel caso del Canada dove viene distribuito in Ontario, Quebec e a breve anche in Alberta e British Columbia.
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Il Vecchio Amaro del Capo, liquore d’erbe di Calabria, dedicato a Capo Vaticano, nasce grazie all’esperienza dei Caffo, distillatori da fine ‘800 che dopo aver studiato le essenze vegetali piĂš caratteristiche della Calabria, le utilizzarono rielaborando una ricetta di famiglia, ancora oggi segreta, e ottennero questo pregiato prodotto. Va bevuto ghiacciato, a –20° C, nei caratteristici bicchierini del Capo. La bassa temperatura consente di esaltare le qualitĂ delle particolari erbe che lo compongono. L’Amaro del Capo nella sua versione “ghiacciataâ€? è un prodotto moderno, perfetto per l’estate e per un consumatore sempre piĂš alla ricerca di un qualcosa di unico in ogni occasione. Il Limoncino dell’Isola, liquore ai limoni di Calabria, dedicato a Santa Maria dell’Isola di Tropea, e’ un liquore naturale  ottenuto dall’infusione alcolica delle scorze  dei migliori limoni provenienti da aziende agricole ubicate vicino alla distilleria calabrese. Molto distribuito nei migliori ristoranti italiani, sta riscontrando consensi anche all’estero, soprattutto negli USA. La storia della famiglia Caffo risale alla fine dell’800, quando Giuseppe Caffo, mastro distillatore, classe 1865, iniziò a distillare le vinacce. Dopo anni di esperienze di gestione di distillerie, realizzò il proprio sogno rilevando nel 1915 un’antica distilleria a Santa Venerina alle pendici dell’Etna, con l’intento di esprimere la propria filosofia e trasmettere ai figli le conoscenze acquisite. Inizialmente la produzione era basata soprattutto su distillati, alcole e derivati della lavorazione del vino ma, gradualmente, la distilleria Caffo iniziò a produrre e fare conoscere sul mercato alcuni liquori ottenuti da antiche ricette, frutto di pazienti e minuziose ricerche e rielaborazioni. Alla guida sono oggi Giuseppe Giovanni Caffo e il figlio Sebastiano Giovanni, che hanno saputo coniugare esperienza e innovazione facendo crescere l’attivitĂ della distilleria di famiglia che costituisce oggi il fulcro di un moderno gruppo con filiali anche all’estero. In particolare, nel campo liquoristico e della distillazione, l’attività è cresciuta grazie alla costruzione di un nuovo insediamento produttivo accanto all’antica Distilleria di Limbadi ed all’acquisizione di una distilleria esistente in provincia di Udine (Friuli) specializzata nella lavorazione di grappe di alta qualitĂ . Inoltre è stata avviata nel 1999 la Caffo Beverages inc., societĂ di importazione alcolici e vini con sede nel New Jersey (USA) che cura la presenza dei prodotti Caffo in America.
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Two gold medals in Canada
With Limoncino dell’Isola and Vecchio Amaro del Capo, Distilleria Caffo has been the only Italian company to be awarded at Sélections Mondiales Des Spiritueux, Canada
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ith two gold medals, Distilleria Caffo has been the only Italian company to be awarded at Sélections Mondiales Des Spiritueux, Canada. Limoncino dell’Isola and Vecchio Amaro del Capo were the two products to win the most important medals. This recent recognition proves the company’s constant search for quality, which made Vecchio Amaro del Capo one of the four most popular liqueurs in Italy and one of the most appreciated abroad, in Canada for instance, where it is sold in Ontario and Quebec, and soon it will be distributed in Alberta and British Columbia as well. Vecchio Amaro del Capo, produced with the herbs of Calabria and dedicated to Capo Vaticano, is fruit of Caffo’s experience, which after studying the most typical herbal essences of Calabria developed an extraordinary recipe, a family recipe that is still kept secret nowadays. Vecchio Amaro del Capo must be served iced, at service temperature -20° C, in the typical Capo glasses. The very low temperature enables the peculiar qualities of the liqueurs to be enhanced. This iced version is a sort of modern drink, perfect for the Summer season and for a person who constantly looks for something unique for every occasion. Limoncino dell’Isola, liqueur made with Calabrese lemons and dedicated to Santa Maria dell’Isola di Tropea, is a natural liqueur fruit of the alcoholic brewing of lemon peel, growing in the lands near Distilleria Caffo. As well as being served at the best restaurants in Italy, Limoncino dell’Isola has been having significant success abroad, above all in the U.S.A. The history of the Caffo family business dates back to the end of the nineteenth century, when Giuseppe Caffo, Master Distiller, 1865, began distilling pomace. After years of experience trading and managing distilleries, his dream became reality when in 1915 he bought an old distillery in Santa Venerina, on the side of volcanic Mount Etna, in Sicily. He intended fully dedicating himself to his passion and passed the knowledge he required onto his children. Initially, production was based in particular on spirits, alcohol and derivatives from wine production, however the Caffo distillery gradually began producing and becoming renowned in the market for certain liqueurs obtained from ancient recipes, the result of patient and painstaking research and re-working. Today, the company is run by Giuseppe Giovanni Caffo and son Sebastiano Giovanni, who succeeded in blending experience and innovation; the distillery business has quickly grown in recent years and is now the heart of a modern group with subsidiaries abroad. In particular, a new production plant was built beside the old distillery in Limbadi and an existing distillery in the province of Udine (Friuli) was incorporated, specialising in high-quality Grappa processes. Furthermore, Caffo Beverages inc. was established in 1999, as an importer of alcohol and wine with headquarters in New Jersey (USA), a presence for Caffo products in America.
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Valore aggiunto
Da GAI, coclee universali, stelle a pinza e stelle regolabili per macchine “flessibili”
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l moderno produttore vitivinicolo deve essere in grado di soddisfare una domanda del mercato sempre più diversificata e celere, dove, oltre a garantire la qualità, è fondamentale abbattere i tempi improduttivi. La Gai Spa, partendo da queste premesse, ha apportato alle sue macchine innovazioni tecniche, che consentono una maggior flessibilità, e quindi funzionalità, alle stesse. Le prime due elencate qui di seguito, sono state brevettate, e la stella universale ha anche ottenuto l’ambita segnalazione per l’innovazione all’ultima edizione del Simei, a novembre del 2011. Ecco in sintesi le principali caratteristiche: 1. Coclea universale guidabottiglie a regolazione automatica motorizzata. La coclea di trasferimento è uno degli elementi più ingombranti dell’attrezzatura e il suo smontaggio può richiedere la collaborazione di più operatori. La possibilità di avere una coclea universale con regolazione motorizzata e gestita da PLC consente ora un notevole risparmio di tempo e risorse umane in fase di cambio formato, nonché di spazio in fase di stoccaggio. 2. Pinza trasportabottiglie universale autocentrante automatica. Una stella a pinze autocentranti in grado di adattarsi automaticamente ai diversi formati di bottiglia apporta evidenti vantaggi: l’assenza di tempo morto per la sostituzione delle stelle, la disponibilità intrinseca di tutti i formati di bottiglia, l’assenza di attrezzature da dover essere stoccate, nonché l’immediata disponibilità della macchina per nuovi formati di bottiglia. 3. Stella regolabile. Questa, a differenza della stella a pinza descritta poc’anzi, non presenta lo stesso automatismo, ma, grazie ad un sistema di sovrapposizione di meccanismi, permette di regolare la stella stessa per adattarsi ai diversi formati di bottiglie. Si tratta fondamentalmente di un’alternativa ad un livello di prezzo più concorrenziale, e adattabile anche ai monoblocchi di dimensioni inferiori, che permette comunque la comodità di avere un’unica attrezzatura. Queste migliorie consentono conseguentemente di ridurre il time to market del nuovo prodotto e i tempi morti richiesti dal cambio formato e forniscono un valore aggiunto alla macchina aumentandone la produttività.
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Machinery & Development
GAI offers universals infeed screws, adjustable pincers and stars for “clever” machines
Added value
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oday it is not enough to produce high quality products, but a manufacturer has to be able to change parts and/or bottles as quick as possible, according to the market changing needs. Gai Spa, starting from the aforementioned premises, has designed new machines, which are revolutionary for flexibility and “cleverness”. Hereunder their main new features: 1. Conveying bottles universal infeed screws with automatic motor regulation. The conveying bottles infeed screw is one of the bulkiest equipments, and its disassembling sometimes requires the employment of several operators. The possibility of a universal infeed screw with motor regulation and handled by PLC form one side will afford a considerable saving in time and in human resources while changing bottles, and from the other side a relevant saving in spaces in stocking areas. The last advantage is the flexibility, because it is possible to work other kind of bottles, without having to order and wait for delivery of screws of different dimensions (patented). 2. Universal self-centering automatic conveying bottles adjusting pincers. Stars have to be particularly precise to grant an exact positioning of bottles for the different stations. Today, stars are produced in plastic material and have to be substituted even in case of a minimal change in bottle diameter. Those are the reasons why it is important to have a self-centering adjusting pincer, able to suit immediately each kind of bottle. We can mention several advantages about it: the absence of losing time while replacing stars, the fact to have in it the availability of all sizes to handle all round bottles. A further advantage is the fact that there are no equipment to be stocked (patented). 3. Adjusting stars. These ones, differently from the adjusting pincers just described, have not the same automatism, but, thanks to a system of overlapping mechanisms, allow to adjust the star in order to suit the different bottles formats. Practically, it is a good alternative with a more competitive price, also for smaller monoblocs, with the important convenience of having a single gear. The above described improvements reduce time to market of products and unfruitful times required in changing bottles.
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Sinergia e comunicazione integrata Da tempo Supercap offre prodotti personalizzati, mentre gli investimenti per potenziare questo comparto sono stati promossi solo di recente
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a tempo Supercap si occupa di strategia di comunicazione, i prodotti personalizzati sono da tempo facenti parte delle proposta dell’azienda, da poco invece l’azienda ha promosso investimenti per rafforzare e potenziare questo comparto offrendo al proprio cliente un servizio apposito
Synergy and integrated communication
Supercap has long been offering customized products while its investment to develop this department have been started lately
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upercap provides communication strategy, and if on the one hand customized products have long been part of the its offer, on the other hand investments to develop this department and give customers suitable service have been started just recently Thanks to synergic integration of experts and co-operators, Supercap Study Centre can offer the best creativity and technology applied to the making of products for the highest interaction between customer’s requirements and market’s expectations. To be constantly competitive in the market, it is fundamental to be immediately recognizable, as well as offering high-quality products. It is crucial for brand name and anything about corporate activity to clearly convey the company’s character. Supercap Study Centre plans communication and draws the rules that will give the customer all the visibility he needs. Supercap’s main goal is efficacious communication, even when just a cork head is available ... but produced in thousands of copies, and optimized perception as to convey the right information. The company proposes itself as a specialized partner able to strategically assist its own customers and promptly meet their design communication and image study requirements to be conveyed through their corks. The brand is a company’s distinctive feature and needs conveying the company’s activity and character at a glance: it needs to be greatly distinctive, recognizable and evergreen. A well-designed brand/logotype is therefore a crucial element for any company or product to be promoted in the media.
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Il Centro Studi Supercap, grazie all’interazione sinergica dei propri esperti e collaboratori, offre il top della creatività e della tecnologia applicate alla realizzazione di prodotti in grado di ottenere il massimo dell’interazione fra esigenze del cliente e le aspettative del mercato. Per essere sempre competitivi sul mercato, oltre a fornire prodotti e servizi di alta qualità, è necessario essere immediatamente riconoscibili. E’ indispensabile che il marchio aziendale e tutto quello che riguarda l’attività trasmettano in modo inequivocabile l’identità dell’azienda cui si riferiscono. Il Centro Studi pianifica la comunicazione con tutte le regole che portano al cliente la visibilità di cui necessita. Comunicare in maniera efficace, anche con solo a disposizione la testatina di un tappo … ma prodotta in centinaia di migliaia di esemplari, e ottimizzarne la percezione per dare l’informazione giusta, è l’obiettivo essenziale di Supercap. L’azienda in questo senso si propone quale partner specializzato in grado di affiancare strategicamente i propri clienti e di rispondere con rapidità, competenza e affidabilità a tutti i bisogni di comunicazione disegno e studio dell’immagine da esprimere sul tappo. Il marchio e’ il segno distintivo di un’azienda e deve sintetizzare con un solo colpo d’occhio l’attività e il carattere dell’azienda: deve essere sempre estremamente distintivo, riconoscibile e non dovrebbe avere età. Un buon marchio/ logotipo ben disegnato diventa basilare per qualunque azienda o prodotto da promuoversi attraverso i media.
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Garanzia di efficienza e qualità Tecnofondi è leader nella produzione di fondi bombati per la costruzione di serbatoi, cisterne e caldaie in ferro ed acciaio inox
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ecnofondi S.p.A, azienda situata nella provincia di Brescia nel territorio della Franciacorta, è leader in Italia nella produzione di fondi bombati per la costruzione di serbatoi, cisterne e caldaie in ferro ed acciaio inox. La Tecnofondi ha differenziato la sua attività in tre divisioni adiacenti completamente distinte: la divisione fondi in acciaio al carbonio, la divisione fondi in acciaio inox e la divisione di spianatura coils in acciaio al carbonio. La Divisione Inox, costruita su un capannone di 4400 mq, si compone delle seguenti aree: Magazzino materie prime dove giacciono 80 tonnellate di lamiera di dimensioni e spessore diversi disponibili in Aisi 304 e Aisi 304L, Aisi 316 e Aisi 316L. L’Area Taglio al Plasma dove si esegue il taglio dei fogli metallici dando loro forma di dischi e mezzi dischi. Tale banco misura 2x12 m ed è provvisto di una torcia al plasma da 100 A/HD che taglia fogli fino a 14mm. Il Reparto Bombatura è servito da due presse idrauliche da 600 ton dotate di manipolatore per un diametro massimo di 5500 mm e per 45 quintali max di portata. Il reparto bordatura costituito da 2 bordatrici a freddo,
una che opera su fondi fino a 12mm di spessore, con o senza foro centrale, ed una su fondi fino a 24 mm di spessore, entrambe dotate di rulli in lega alluminio-bronzo disponibili fino a 450 mm di raggio. Il Reparto di Saldatura dotato di 3 linee automatiche di saldatura, attrezzate con banco di scorrimento e rulli in PVC antigraffio: una con testa TIG per uno spessore fino a 3mm, una ad arco sommerso per uno spessore da 3 a 8 mm ed un’altra con testa al plasma. Tale reparto è attrezzato inoltre con la linea di smerigliatura delle saldature che comprende un banco con rulli scorrevoli antigraffio in PVC e un braccio smerigliante a nastro.
Guarantee of efficiency and quality
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ecnofondi SpA, a company located in the Franciacorta area in the province of Brescia, is leader in Italy in the production of dished heads for building tanks, cisterns and boilers in iron or stainless steel. Tecnofondi has diversified its activity into three adjacent albeit fully distinct divisions, such as: carbon steel dishes division, stainless steel dishes division and carbon steel coil flattening division. The Stainless Steel Division, housed in a 4400 sqm warehouse, consists in the following areas: warehouse for raw materials where some 80 tons of metal sheets of different size and thickness are available in stock in the following grades: Aisi 304 and Aisi 304L, Aisi 316 and Aisi 316L. The Plasma Cutting Area is dedicated to the cutting of metal sheets in order to get disks and half disks that have to be welded. The plasma cutting bench is 2x12m and is fitted with a plasma torch that has a power of 100 A/HD and cuts sheets up to 14mm.
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The Flanging Department comprises two hydraulic presses with a power of 600 tons and equipped with a manipulator with diameter 5500 mm max and 45 quintals of weight max. The flanging department with cold-flanging machines works on flange heads up to 12 mm thickness, either with or without central hole, and flange heads up to a thickness of 24 mm. Both the machines are equipped with rolls in aluminium bronze alloy available up to a 450 mm of radius. The Welding Department is provided with 3 automatic welding lines equipped with a sliding bench and anti-scratching PVC rollers: a line with TIG head for thickness up to 3mm and submerged arc for a thickness ranging from 3 to 8 mm., and one with a plasma torch. This department is also provided with a weld grinding line consisting of a working bench with sliding anti-scratching PVC rolls and a belt grinding arm. The Plasma Edge Turning Department enables to get various perfectly plan edge or
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Il Reparto Rifilatura Bordi con taglio al plasma permette di ottenere le varie finiture del colletto del fondo, i bordi realizzati possono essere perfettamente appiattiti o smussati a seconda delle richieste del cliente. Il Reparto di Lucidatura/Smerigliatura dei fondi composto da un posizionatore di smerigliatura ad assi ortogonali e da 2 teste di smerigliatura con potenza 3 Kw permette di lucidare fondi fino a 5m di diametro, lavorando diversi profili, incluso quello semiellittico. Grazie all’uso di nastri abrasivi di diversa grana e spazzole lucidanti in cotone, l’unità a nastro permette di ottenere una rugosità inferiore a 0,01 micron, sia all’interno che all’esterno del fondo. Il Reparto Calandratura permette invece di realizzare forme cilindriche e coniche fino ad uno spessore di 6mm. Infine, il Magazzino dei Fondi dove sono stoccati circa 70 tonnellate di fondi in Aisi 304 e 316 con diversi profili, diametri e spessori.
Tecnofondi is leader in the production of dished heads for building tanks, cisterns and boilers in iron or stainless steel beveled edge according to the customer’s requirements. The dished head Polishing/Grinding Department consists of 1 grinding positioner fitted with orthogonal axis and 2 grinding heads of 3 Kw power to polish dished head of up to 5m diameter, working diverse profiles, the semi-elliptic included. Thanks to the use of abrasive belts in different grains and a cotton polishing brush, the belt unit allows to obtain a roughness up to less than 0,01 micron either internally or externally. The Cones-Bending Area enables to get cylindrical and conical shapes with a thickness up to 6mm. The Department for End Products stores about 70 tons of dished heads in Aisi 304 and Aisi 316 in various profiles, diameters and thicknesses.
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18-20 Gennaio 2013 ferMo foruM
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Macchinari, attrezzature, prodotti e servizi per le filiere del vino e dell’olio
Segreteria Organizzativa:
In collaborazione con:
Tel. 0532 - 909396 info@enoliexpo.com www.enoliexpo.com
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La biodiversità valorizza il Prosecco Superiore Il Consorzio di Tutela promuove la ricerca che porterà alla catalogazione delle comunità vegetali presenti in collina, al fine di proteggere la biodiversità di questo angolo del Veneto candidato a divenire patrimonio Unesco
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l Consorzio di Tutela in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e con Veneto Agricoltura hanno avviato la ricerca sulle specie vegetali che popolano l’area di Conegliano Valdobbiadene con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e conoscere le differenze del territorio. Conoscere la natura per valorizzare le colline di Conegliano Valdobbiadene e le sue produzioni, primo fra tutti il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Con questo scopo il Consorzio di Tutela, in collaborazione con Veneto Agricoltura, ha promosso la ricerca che porterà alla catalogazione delle comunità vegetali presenti in collina, al fine di proteggere la biodiversità di questo angolo del Veneto candidato a divenire patrimonio Unesco. Si tratta di un monitoraggio articolato e distribuito sul territorio delle colline. Dopo una selezione basata sulle tecniche colturali impiegate e sulle caratteristiche stazionali (ad esempio la pendenza), sono state selezionate 26 aziende, dove sono stati compiuti complessivamente 260 rilievi nel corso della primavera. Parallelamente, il Dipartimento di Biologia sta allestendo un erbario della Denominazione in cui vengono rappresentati e conservati campioni delle piante rilevate. Questa banca dati, da completare con nuovi sopralluoghi l’anno prossimo, oltre ad aver già evidenziato la presenza di circa 200 specie vegetali differenti all’interno dei vigneti del Prosecco Superiore, permetterà di ottenere dei modelli in cui verrà valutato l’effetto di fattori naturali e di fattori legati all’opera dell’uomo sulla diversità vegetale dei vigneti. Ciò potrà fornire ulteriori elementi utili per capire quali accorgimenti tecnici i viticoltori dovrebbero impiegare per tutelare e salvaguardare il paesaggio naturale oggi presente nel territorio collinare. La ricerca inoltre mira a evidenziare anche le differenze fra le singole sottozone della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Proprio la varietà dei microclimi, infatti, è alla base della diversa qualità dei vini e su questo principio si basa la tipologia Rive, prodotta con uve provenienti dalle singole sottozone, spesso le più belle e vocate. Proprio le Rive sono la nuova scommessa dei produttori del Conegliano Valdobbiadene per fare capire al mercato le differenze del Prosecco Superiore. Con questo scopo l’indagine si completerà con uno studio sul comportamento del consumatore, per verificare quanto nella scelta di un vino siano importanti la tutela dell’ambiente, la tracciabilità del prodotto e la storicità del vigneto.
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La politica verde dà risultati E’ pienamente positivo il primo bilancio dell’introduzione del Protocollo Viticolo nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Il documento è un decalogo di regole, voluto dal Consorzio di Tutela, e rivolto ai viticoltori con l’obiettivo di ridurre sempre più i fitofarmaci in vigneto e sostituire i più tossici con quelli a minore impatto ambientale. “Con il Protocollo Viticolo il Consorzio di Tutela desidera anzitutto proteggere il delicato ecosistema delle colline del Prosecco Superiore”, afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi. “Vogliamo inoltre rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini. In questo senso tutto il territorio si sta muovendo in modo coordinato, come dimostra anche l’iniziativa dell’Usl 7, che consiste nella prima concreta indagine per verificare i possibili effetti sull’organismo umano derivanti dal Mancozeb, prodotto ancora molto utilizzato ma bandito dal nostro Protocollo Viticolo per la sua tossicità”. Recentemente il Consorzio di Tutela ha stilato un primo bilancio del lavoro. Con il Protocollo Viticolo, malgrado la piovosità della scorsa primavera, i viticoltori dell’area Docg hanno ridotto i trattamenti fitosanitari e hanno sostituito con pieno successo i prodotti più tossici con quelli di fascia verde, ovvero a inferiore impatto ambientale. Un primo bilancio, la cui bontà, ha trovato conferma anche nella sperimentazione che sta conducendo il Cra di Conegliano, per verificare l’efficacia di questo metodo. Il Protocollo Viticolo è stato, quindi, “promosso a pieni voti”. Nell’area Docg, grazie a esso, si sono compiuti ad oggi il 20% dei trattamenti in meno rispetto agli anni scorsi e con prodotti meno tossici e, nonostante le ripetute piogge, le viti si presentano in perfetta salute. Dopo un 2011 sperimentale, quest’anno il progetto Protocollo ha visto la partecipazione di centinaia di aziende, soprattutto di giovani viticoltori, tanto che la Commissione Viticola del Consorzio di Tutela è già al lavoro per mettere a punto nuove iniziative verso una viticoltura del Prosecco Superiore sempre più green. Grazie alla approvazione della Regione Veneto, infatti, partiranno a breve due nuove sperimentazioni nell’area del Conegliano Valdobbiadene. La prima prevede lo studio di difesa della vite dalle malattie con metodi in grado di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Il secondo, invece, riguarda una ricerca su metodi alternativi di distribuzione dei prodotti, con particolare attenzione alle aree più impervie di alta collina. Questi sono mirati a evitare la dispersione delle sostanze nell’ambiente permettendo, al tempo stesso, di limitarne al minimo l’utilizzo.
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Biodiversity enhances Prosecco Superiore
Consorzio di Tutela promotes a research aiming to classify vegetable species living on the hills in order to protect the biodiversity of this special corner of Veneto bound to become Unesco heritage
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onsorzio di Tutela in cooperation with the Department of Biology of the University of Padua and Veneto Agricoltura started a research on the vegetable species living in the Conegliano Valdobbiadene area, with the aim of protecting the environment and knowing the diversity of the territory. To know the nature as to enhance the ConeglianoValdobbiadene hillsides and their production, above all the production of Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. With this goal, Consorzio di Tutela, in cooperation with Veneto Agricoltura, has promoted a research aiming to classify the vegetal species living on the hillsides, in such as way as to protect the biodiversity of this corner of Veneto, which is on the other hand bound to become Unesco heritage. This means to be an organized study of all the hilly territory. Upon agriculture techniques and specific features of the terrain (inclination, i.e.), 26 firms have been selected to sample, 260 as a whole, during Spring. The Department of Biology of the University of Padua has been making a grass meadow of the Denomination, where all the samples of the plants found in this particular patch of territory are preserved. This data bank, to be completed after the next year’s inspections, has enabled not only to list some 200 different species in the Prosecco Superiore terrain, but also to get models through which to control the effects of natural and human factors on the diversity of the vines. This is bound to provide further useful elements to understand what kind of technical practice would be necessary to protect the hilly landscape. Moreover, the research also aims at highlighting the differences of each sub-zone of the Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore denomination. It is just the wealth of micro-climates that offers high-quality wines, such as Rive, produced with grapes grown in these sub-zones, which are often the best and most vocated. Rive are the present option for the producers of Conegliano Valdobbiadene to get the market understand the features of Prosecco Superiore. With this aim set, the analysis will be completed with a study on consumers’ behavior, as to see how environmental protection, product traceability and the history of the vineyard are important when picking up a wine.
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Rewarding green policy The first stock of the introduction of the Wine Protocol in the Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore hills is definitely positive. The Document is a set of rules wanted by Consorzio di Tutela and addressing wine growers wanting to reduce the use of phytosanitary products in their wines and replace the most dangerous with the more eco-friendly ones. Mr. Innocente Nardi, the president of Consorzio di Tutela, says “Through the Wine Protocol, Consorzio di Tutela means to protect the delicate eco-system of the Prosecco Superiore hillsides. Then, we also want to meet the citizens’ request of more safety. To this regard, all the territory has been acting in unison, as evidenced the ULS 7’s investigation of the possible negative effects that Mancozeb, a product that has not been applied yet but banned by our Wine Protocol on account of its toxicity, can have on our body.” Consorzio di Tutela has drawn up the first work assessment, lately. Thanks to the Wine Protocol and despite the rainy Spring, wine growers of the Rcdo region succeeded in reducing phytosanitary interventions and using green products. Cra of Conegliano, Treviso, also evidenced that the experimentation was successful. Therefore, the Wine Protocol has been promoted with full marks and in the Rcdo lands, it has been possible to reduce treatments down by 20% on the previous years, with less toxic products and, despite abundant rain falls, the vines are all perfectly healthy. After experimental 2011, the Wine Protocol project has involved hundreds of firms this year, above all young wine growers; on account of this success, the Wine Commission of Consorzio di Tutela has already started working on new initiatives as to make Prosecco Superiore greener than ever. In fact, thanks to the approval from Regione Veneto, two new experimentation in the Conegliano Valdobbiadene area will soon get started. The first experimentation is about a study to protect the vines from diseases through more environmentally friendly methods. The second is about alternative methods of product distribution, with special attention to the most impracticable areas of the highest hills. They aim to avoid the substances to be dispersed in the environment and, therefore, to limit their use as much as possible.
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www.enomaq.es 19潞 Sal贸n internacional de maquinaria y equipos para bodegas y del embotellado
19th International show of winery and bottling machinery and equipment
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About Fairs
Innovazione e sviluppo internazionale V
initech-Sifel 2012, salone mondiale delle attrezzature e delle innovazioni per gli operatori delle filiere viti-vinicola, arboricola e orticola, si svolgerà dal 27 al 29 novembre presso il Parc des Expositions di Bordeaux La prossima edizione ha l’ambizione di confermare la dimensione di grande appuntamento delle innovazioni al servizio della professione e di piattaforma commerciale internazionale. E’ così che, proseguendo la sua missione di portavoce di una filiera che evolve, Vinitech-Sifel ha sponsorizzato un sondaggio in Francia presso gli operatori sugli investimenti realizzati e quelli previsti per rispondere alle sfide della mondializzazione. I risultati saranno presentati alla stampa a partire dal prossimo mese di settembre. L’innovazione sarà sempre al centro del salone grazie alla 18^ edizione dei Trofei dell’Innovazione e alla realizzazione di uno spazio dinamico che ricorderà tutti i successi tecnologici, fin dalla creazione dei Trofei. Infine, una politica mirata di promozione è stata predisposta in circa 50 paesi per favorire la presenza in fiera di attori internazionali e per offrire a tutti i partecipanti la possibilità d’instaurare contatti e scambi in tutto il mondo. Per progredire e vincere bisogna innovare. Vinitech-Sifel sarà il crocevia delle novità e permetterà a tutti i partecipanti di scoprire e comprendere i punti di forza proposti dalle attrezzature di domani. Per il 2012, il salone ha deciso di valorizzare ulteriormente questa dimensione proponendo : • i 18’ Trofei dell’Innovazione Vinitech-Sifel. Più di una semplice premiazione, i Trofei costituiscono un autentico riconoscimento della professione, rappresentano infatti un reale volano commerciale e marketing e permettono a tutti di condividere le nuove soluzioni proposte. I quaranta esperti del Comitato Scientifico e Tecnico dei «Trofei dell’Innovazione», sulla base degli 80 dossier che vengono in media ricevuti, stabiliscono un albo d’oro rigoroso che risponde ad alcuni criteri quali il know-how tradizionale, l’innovazione, la tecnologia e la creatività. I risultati saranno resi noti il 6 Settembre 2012. • un’esposizione delle innovazioni di ieri e di oggi, che proporrà una retrospettiva visiva e dinamica dei premiati delle edizioni precedenti, un percorso di successi tecnologici.
Vinitech-Sifel 2012 punta a confermarsi come grande appuntamento di innovazioni al servizio del settore
Innovation and International growth Vinitech-Sifel 2012 wants to confirm itself as platform for innovations serving the sector
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initech-Sifel 2012, international trade show for wine, fruit and vegetable production sectors, will take place from 27 to 29 November at Parc des Expositions of Bordeaux. The next edition wants to confirm itself as platform for innovation serving the sector. Therefore, following its mission, Vinitech-Sifel has sponsored a survey in France, among operators, on their investments and future plans to tackle international challenges. The result of such survey will be presented in September. Innovation is going to be the heart of the 18th edition of Innovation Trophies and a dynamic space will be dedicated to all technological successes since the first edition of the Trophies. In addition, a target promotion campaign has been carried out in some 50 Countries in order to favour the presence of international players and offer all participants the possibility of starting new contacts and exchanges. To make progress and succeed, we have to
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innovate. Vinitech-Sifel will be an innovation hub that will enable all participants to discover and understand the strong points of the equipment exhibited. For the 2012 edition, this trade fair has decided to further enhance this particular feature proposing the following: • 18th edition of Vinitech-Sifel Innovation Trophies.. The Trophies are more than a simple prize, but a real award to craftsmanship and that is why they can be regarded as a commercial and marketing tool that enables anyone to share the new solutions proposed. Forty experts of the Scientific and Technical Committee of the “Innovation Trophies” set a strict list of features about some criteria, such as traditional know-how, innovation, technology and creativity. The results will be presented in September, 6. • Exhibition of today’s and yesterday’s innovations, featuring a visual and dynamic retrospective of the winners of past editions, a real walk through technological successes.
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Marketing & Strategy
Un contributo per la ripresa Unione Italiana Vini per le aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto
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l Consiglio di Amministrazione di Unione Italiana Vini ha deciso di dare un aiuto concreto alle aziende vitivinicole che hanno subito danni alle strutture durante il terribile terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, stanziando un contributo di 25.000 euro destinato ad affrontare l’emergenza. UIV ha inoltre aperto un conto corrente presso la Confederazione Italiana Vite e Vino dove i soci dell’associazione possono destinare il proprio contributo. Le somme ricavate verranno destinate alle aziende segnalate dal Consorzio Tutela Vini Emilia, che ha a sua volta stanziato un’ulteriore somma di 40.000 euro. Il presidente del Consorzio, Davide Frascari, ha ringraziato UIV per la preziosa iniziativa a supporto delle imprese del tessuto emiliano che stanno affrontando questo difficile momento.
Nelle sole province di Modena e di Reggio Emilia sono presenti 8.000 aziende viticole che coltivano 15.000 ettari di vigneto specializzato in grado di offrire una produzione media annuale di 3 milioni di quintali di uva trasformata principalmente in vino Lambrusco DOC e IGT ed esportato in ben 50 paesi esteri sparsi nei cinque continenti. “Il terremoto, oltre ad avere distrutto case e capannoni, ha provocato notevoli danni anche alle aziende agricole e vitivinicole. – ha dichiarato il Presidente di Unione Italiana Vini Lucio Mastroberardino. Con questa iniziativa, aperta a tutte le imprese, associate e non, UIV offre il proprio contributo per consentire alle cantine di ripristinare il potenziale produttivo e mettere in sicurezza le strutture coinvolte, così da accelerare la ripresa dell’attività produttiva.”
A contribution to start again Unione Italiana Vini supports wine enterprises of Emilia Romagna damaged by the earthquake
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he Board of Director of Unione Italiana Vini has decided to give real help to the wine companies being damaged by the latest violent earthquake that shook the region Emilia Romagna, by allocating 25,000 euro contribution to face emergency. In addition, UIV has also opened an account at Confederazione Italiana Vite e Vino where its members can give their help. The founds collected will be given to the companies notified by Consorzio Tutela Vini Emilia, which in turn allocated further 40,000 euro. The president of the Consorzio, Mr. Davide Frascari, thanked UIV for its precious initiative in support of the Emilia enterprises that have coped with this difficult moment. Just in the Modena and Reggio Emilia provinces there are 8,000 wine enterprises growing 15,000 hectares of vineyards, for average production of 3 million quintals of grapes a year, to be made mainly DOC and IGT Lambrusco, then exported to 50 Countries worldwide. “As well as destroying houses and facilities, the earthquake has also deeply damaged farms and wine enterprises,” says Lucio Mastroberardino, the President of Unione Italiana Vini. “Through this initiative, open to all companies, members and non members, UIV offers its contribution to help these wineries to regain their potential and restore safety in their facilities as to speed up their production activity.”
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Il Laboratorio Polo rappresenta la più avanzata realtà tecnologica rivolta all’eliminazione dei residui di pesticidi nel vino. Grazie ad una strumentazione all’avanguardia, unica a livello mondiale nel settore enologico, il Laboratorio Polo è in grado di effettuare precise analisi multiresiduali dei pesticidi, individuando sino a 200 principi attivi potenzialmente presenti che, grazie ai continui progressi, saliranno in breve tempo a 350. Ma non basta: grazie alla sua divisione di ricerca, il Laboratorio Polo fornisce l’indicazione di tecniche agronomiche ed enologiche rivolte all’abbattimento, anche totale, sia delle tracce dannose alla salute, sia dei fenomeni di arresto della fermentazione e di rifermentazione indesiderata. Per queste ragioni e per questo impegno costantemente teso all’ultima frontiera della ricerca, il Laboratorio Polo ha ricevuto riconoscimenti dell’Unione Europea, del Ministero della Ricerca e della Regione del Veneto. Pololab è l’avanguardia della naturalità.
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Machinery & Development
Progetti totalmente personalizzati
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ondata dalla famiglia Rubini, l’azienda costruisce sistemi di riordinamento per l’automazione della tappatura e l’assemblaggio. L’esperienza decennale dei fondatori garantisce un elevato standard qualitativo. La specializzazione del team Erre Enne è in grado di gestire progetti totalmente personalizzati e di consegnare gli stessi in estensione STEP, IGES o altri formati tridimensionali, in modo da completare la vostra progettazione 3D. Lasciatevi orientare dalla professionalità Erre Enne. La produzione Erre Enne si articola come segue:
• sistemi di alimentazione e orientamento alveolari per trigger, dispenser, tappi, flaconi, barattoli e bottiglie • sistemi di trasporto ad aria per tappi, dispenser, trigger e particolari speciali • sistemi di trasporto a nastro per tappi, dispenser, trigger e particolari speciali • elevatori di carico a palette per tappi, dispenser, trigger e particolari speciali • elevatori di carico a aria • macchine automatiche di assemblaggio index • macchine automatiche di assemblaggio in continuo • sistemi di alimentazione e orientamento centrifughi per tappi e particolari speciali sistemi di orientamento e alimentazione a doppio disco per tappi e particolari speciali Sistemi di alimentazione e orientamento rotativi per tappi, trigger e particolari speciali: orientatori dimensionati in base alla produzione e al formato dei componenti a partire
Erre Enne gestisce progetti totalmente personalizzati e consegna gli stessi in estensione STEP, IGES o altri formati tridimensionali da un diametro minimo di mm 600 fino a un massimo di mm 2500. Sistemi di alimentazione e orientamento per flaconi e bottiglie, che prevedono la gestione di particolari da 10 a 1000 ml di volume senza vincoli di forma. Sistemi di controllo qualità per tappi, trigger e particolari speciali per controlli quali: presenza, posizione, funzionalità, micro fori, di visione sia dimensionale del colore che dell’integrità, nonchè della tenuta sigilli e, se richiesta, anche dell’analisi statistica dei dati di produzione. Impianti di assemblaggio e chiusura a tavola index rotante e/o lineare, oltre a unità chiuditrici per tappi flip-top: unità di assemblaggio di 2 o più particolari con assi elettrici e/o pneumatici, in inserimento a pressione, avvitamento e chiusura flip-top oltre a stazione per il dosaggio colla, saldatura ultrasuoni in relazione alla tipologia dei particolari da processare. Cadenza max 100 cicli/min. Campi di utilizzo: bevande, alimentare, farmaceutico, cosmetico, medicale, elettronico e automotive.
Fully customized projects ERRE ENNE carries out complete customized projects, in 3D design models in STEP, IGES and other formats
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ounded by the Rubini family, the company manufactures unscramble systems for capping and assembly automation. The founders’ ten-year experience guarantees top-quality standard. The company’s highly skilled engineering team can carry out complete customized projects, in 3D design models in STEP, IGES
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and other formats, in such a way as to complete your 3D design. Let yourself be oriented by Erre Enne’s professionalism. Erre Enne production consists of the following: • twin-wall feeding and sorting systems for triggers, dispensers, caps, jars and bottles • air conveyor systems for caps, dispensers, triggers and special particulars • belt conveyor systems for caps, dispensers, triggers and special particulars • pallet elevators for caps, dispenser, triggers and special particulars • air loading elevators • automatic index assembly machines • automatic continuous assembly machines • centrifugal feeding and orienting systems for caps and special particulars • double-plate orienting and feeding systems for caps and special particulars
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Rotary feeding and orienting systems for caps, triggers and special particulars: orientators built according to production and component format, from a diameter of 600 mm min to 2500 mm max; Bottle feeding and orienting systems to control particulars from 10 to 1000 ml of volume, regardless of the shape; Quality control systems for caps, triggers and special particulars, to control presence, position, functionality, microholes, colour dimensional and integrity vision, as well as seal tightness and, upon request, production data statistical analysis. Rotary and/or linear index table assembly and closing plants, closing machines for flip-top caps: assembly units for 2 or more particulars, with electrical and/or pneumatic axis, pressure insertion, screwing and flip-top closure, glue dosing station, ultrasound sealing according to the kind of particular to be processed. Capacity of 100 cycle/min. max. Market fields: beverages, food, pharmaceutical, cosmetic, medical, electronic and automotive.
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Founded by the Rubini family, the company manufactures unscramble systems for capping and assembly automation. The ten years’ experience of the company founders guarantees a high standard of quality with extremely reliable system based on today’s innovative technologies. Our highly skilled Engineering team is capable of managing completely customized project, using 3D design model in STEP, IGES and other formats creating a real representation of every part with the customer need. This definitely makes the interface between our units and the final production line easier, optimizing costs and delivery times. Let yourself be oriented by our professionalism.
Since 1963, the mark is Rubini.
Under the Patronage of H. H. Sheikh Mansour Bin Zayed Al-Nahyan Deputy Prime Minister of the UAE, Minister of Presidential Affairs and Chairman of Abu Dhabi Food Control Authority
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Per il momento più prezioso. La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.
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Science & Technology
La strada per creare nuove bevande Armonizzare dolcificanti, coloranti e aromi è una delle sfide più importanti per l’industria delle bevande e dei prodotti alimentari
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L’attenzione dei consumatori si rivolge in misura crescente a bevande che forniscono energia evitando però il cosiddetto effetto “Boost and Crash. A questa esigenza rispondono principalmente sostanze come ginseng e Palatinose™ (isomaltosio), che vengono ricavate con processi naturali e offrono benefici fisiologici,” spiega Jens Böhm, Marketing Manager di BENEO, uno dei maggiori produttori di ingredienti funzionali. Cinque direzioni del gusto Deve essere buono. Questa affermazione è un monito scolpito nella pietra per chi sviluppa bevande e alimenti liquidi. Ma che cosa significa esattamente, che cosa si cela dietro la parola “gusto”? In realtà non c’è nulla di misterioso, perché la nostra lingua può distinguere esattamente fra cinque gusti fondamentali: dolce, aspro, amaro, salato e sostanzioso. Qualsiasi altra sensazione è legata alla vista e all’olfatto. Ognuna di queste percezioni sensoriali scatena sensazioni e ricordi che il nostro cervello elabora in un giudizio complessivo: “mi piace” o “non mi piace”. Dolce = buono Tuttavia, come sempre quando entrano in gioco le emozioni, il gusto è una cosa complessa. Dolce, ad esempio, è sinonimo di buono, probabilmente fin dai tempi remoti in cui i nostri antenati hanno lasciato l’Africa orientale. Pertanto, i cibi dolci ci inducono
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quasi automaticamente a dire “mi piace”. Esistono però diverse situazioni e condizioni di vita personali che determinano esigenze e motivazioni diverse. Parole come obesità, igiene dentale, diabete, indice glicemico o “nativo” sono solo alcuni esempi. Per tutti questi aspetti vengono proposte soluzioni adeguate, che spaziano dai dolcificanti senza calorie ai sostitutivi dello zucchero naturali e pressoché neutri per il sangue, dalle combinazioni di zuccheri specifiche per lo sport ai grandi classici come il saccarosio, fino alle alternative più recenti. L’autorizzazione dell’UE all’utilizzo dei glicosidi di steviolo come additivi per alimenti (E 960) ha aperto la strada a nuove formule a base di Stevia per la dolcificazione delle bevande. I glicosidi di steviolo ricavati dalle foglie della pianta “Stevia rebaudiana” sono fino a 300 volte più dolci dello zucchero e privi di calorie. Altrettanto interessanti sono le basi dolci naturali per bevande, ad esempio gli estratti di malto o la più esotica acqua di cocco. La dolcezza non è però tutto, come sottolinea Caroline Sanders, Global Marketing & Communications Director, Tate & Lyle Speciality Food Ingredients: “Per sviluppare dolcificanti o altre sostanze alternative allo zucchero oggi si utilizzano numerose sostanze, singolarmente o in diverse combinazioni. Oltre alla dolcezza, però, nei prodotti senza zucchero o con un basso apporto calorico bisogna sempre prestare grande attenzione al rapporto fra gusto e salute.” La naturalità è diventata oggi una delle parole chiave nel campo degli aromi e dei coloranti. Fra i coloranti naturali più conosciuti ci sono la clorofilla e il carotene, mentre con la microalga Spirulina è stata trovata
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anche una forte naturale per il blu. Altri estratti coloranti vengono ricavati dalla barbabietola, dal cavolo rosso, dagli spinaci e dal sambuco. Per quanto riguarda gli aromi naturali, il mercato va verso sostanze provenienti esclusivamente dal frutto o dalla piante che dà il nome all’aroma. Non bisogna tuttavia dimenticare che esistono valide ragioni per le quali determinati aromi possono o devono essere ricavati anche da altre fonti naturali. Ad esempio, l’intera coltivazione mondiale di fragole è ormai di gran lunga insufficiente per soddisfare la domanda di aromi naturali ricavati da questo frutto. Esistono anche aromi naturali “marroni” come toffee, cappuccino, noce, mandorla, caramello e nocciola: gusti indirizzati soprattutto all’industria del latte. Il passaggio ad aromi, coloranti o ingredienti funzionali di origine naturale è tutt’altro che semplice dal punto di vista tecnologico. Alcuni colori in natura semplicemente non esistono, o comunque le sostanze dalle quali potrebbero essere ricavati sono sensibili o instabili in termini di stoccaggio, temperatura e pH. “Brillantezza del colore, naturalità e stabilità erano ad esempio i nostri obiettivi nella realizzazione di nuove tonalità di rosso ricavate dalla carota nera,” dice Christian Benetka, Senior Product Manager Colours di DöhlerGruppe. “Attualmente i concentrati coloranti sono più apprezzati di altre sostanze che contengono antocianina per la loro stabilità. Inoltre sono privi di biossido di zolfo.” Per sviluppare prodotti innovativi serve quindi una profonda conoscenza, che si costruisce con prove di produzione, analisi sensoriali e test di stoccaggio.
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Science & Technology
The way to new beverage concepts “
Consumers are increasingly focusing on drinks concepts that release a steady supply of energy, avoiding the so-called “boost and crash” effect. It is ingredients like ginseng or Palatinose™ (Isomaltulose) that rate highest on this criterion, as they are natural products that also offer nutritional benefits,” explains Jens Böhm, Marketing Manager for BENEO, a leading manufacturer of functional ingredients. Five Flavors It has to taste good. That has always been the supreme imperative governing the development of beverages and liquid foods. But what exactly do we mean by “taste good”, or indeed by the word “taste” itself? It’s not a great mystery, in fact. The tongue can distinguish precisely five types of taste: sweet, sour, bitter, salty and satisfyingly meaty. Everything else about “taste” comes from the eyes and the nose, which are incomparably more sensitive. All these sense impressions trigger emotions or memories, which our brain processes into an overall judgment. And finally we come up with “I like it”or “I don’t like it.” It’s because of the emotions that taste becomes a complex matter after all. For example, “sweet” stands for “good”, and probably has done ever since our primeval forebears came out of East Africa. Sweet foodstuffs thus almost automatically trigger that “I like it” response, deep inside us. However, partly as a result of changing consumer lifestyles, new requirements keep emerging, as do new concerns motivating alternative approaches. These concerns come with category labels such as obesity, dental health, diabetes, glycemic index or ‘natural’. They range from calorie-free sweeteners through natural and almost blood sugar-neutral substitutes for sugar, special sugar combinations for sports use and classics like saccharose all the way to brand-new alternatives. The EU approval of steviol glycosides as a food additive (E 960) first and foremost enables the sweetening of drinks using new concepts based on stevia. Obtained from the leaves of a plant named stevia rebaudiana, steviol glycosides are up to 300 times sweeter than sugar, and calorie-free. A further interesting option is the use of naturally sweet drink bases such as malt extracts or – distinctly more exotic – coconut water.
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But sweetness isn’t the whole story, as Caroline Sanders, Global Marketing & Communications Director, Tate & Lyle Speciality Food Ingredients, points out: “These days a whole variety of substances can be used or combined with each other to develop sweeteners and other sugar substitutes. As well as the property of sweetness, With sugar-free or sugarreduced products we have to pay attention not only to the proper of sweetness, but also in particular to the sensory parameter of body/mouth feel.” Naturalness is also currently the headline theme dominating the world of flavours and colourings. Examples of well-known natural pigments include chlorophyll and carotene. It has also been found that Spirulina microalgae are a natural source of blue pigment. Other pigmenting extracts again are derived from beetroot, red cabbage, spinach or elderberry. Among natural flavours the trend is to concepts based exclusively on the source fruit or plant from which the aroma takes its name. However, it is worth remembering that, for very good reasons, some flavours do have to be made or harvested from other natural sources. For instance, the entire world harvest of
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strawberries would be nothing like enough to match the demand for natural flavours produced exclusively from strawberries. There are also natural ‘brown’ flavours like toffee, cappuccino, walnut, almond, caramel or nut. These are flavours of particular interest to the milk industry. The technological implications of the switchover to natural sourcing for flavours, colourings and key functional ingredients are far-reaching. Certain colours are just not provided by the natural environment, or substances used may prove less stable in terms of storage life, temperature or pH tolerance. “This is why brilliance of colour, natural sourcing and stability were the objectives driving development of the new red tones from the black carrot,” says Christian Benetka, Senior Product Manager Colors for DöhlerGroup. “The pigmenting concentrates are now superior to other anthocyanin-based colourings in terms of stability. They also contain no sulphur dioxide.” The prerequisite for innovative developments is thus always a deep resource of specialist knowledge, built up through trial production runs, sensory analyses and, not least, representative keeping-quality tests.
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Source: Messe München press office
Moulding sweetening, colours and flavours is one of the key challenges facing the food and beverage industry
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Science & Technology
HALCON 11 WORLD TOUR: le prossime tappe a Bologna e Bergamo Image S ha organizzato tre tappe in Italia per la presentazione di HALCON 11, la nuova release del software HALCON di MVTec Software
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ell’ambito dell’HALCON 11 WORLD TOUR, Image S ha organizzato tre tappe in Italia per la presentazione di HALCON 11, la nuova release del software HALCON di MVTec Software. Dopo il successo della prima tappa che si è svolta il 4 luglio ad Ancona, i prossimi appuntamenti in Italia dell’HALCON 11 WORLD TOUR saranno a Bologna il 19 settembre 2012 e a Bergamo il 20 settembre 2012. Le tre tappe italiane fanno parte dell’HALCON 11 WORLD TOUR organizzato da MVTec Software per presentare HALCON 11 in America, Asia e Europa. Grazie alla gamma completa di strumenti di visione 3D, HALCON, distribuito in Italia da Image S, può essere
HALCON 11 WORLD TOUR: the next dates in Bologna and Bergamo Image S organized the three Italian dates to present HALCON 11, the new release of the HALCON software by MVTec Software 54
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utilizzato come software per la realizzazione di qualsiasi applicazione in 3D. Le funzionalità di HALCON nella visione 3D sono state ulteriormente potenziate con l’introduzione della nuova release HALCON 11. L’ultima versione di HALCON rappresenta, infatti, l’avanguardia nel campo del software per machine vision, grazie ad innovative funzionalità quali l’identificazione basata su singoli campioni, confronto di superfici 3D e processing di oggetti 3D, stereovisione fotometrica migliorata, lettura di codici AZTEC, lettura di codici Micro QR, selezione automatica delle caratteristiche per la classificazione, algoritmi più veloci attraverso un esteso supporto su GPU, profiler tool incluso nell’IDE, nuova interfaccia
HALCON / C++ e supporto per Mac OS X. Image S vi invita a scoprire tutte le novità di HALCON 11 partecipando ai prossimi seminari di presentazione del tour italiano. E’ possibile registrarsi online sul sito di Image S al seguente link: http://www.imagessrl.com/index.php/ invito-halcon11
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or the HALCON 11 WORLD TOUR, Image S organized three events in Italy introducing HALCON 11, the new release of the HALCON software by MVTec Software. After a successful start on July 4 in Ancona, the next Italian dates of HALCON 11 WORLD TOUR will be Bologna on September 19 and Bergamo on September 20, 2012. The three Italian dates are part of the HALCON 11 WORLD TOUR organized by MVTec Software to launch HALCON 11 in America, Asia and Europe. With a full range of 3D vision systems, HALCON, distributed in Italy by Image S, can be deployed for all kinds of 3D applications. HALCON’s functionality in 3D vision have been further improved with the introduction of the new release HALCON 11. The latest HALCON release is at the leading edge of machine vision software, with innovative capabilities including identification based on individual samples, 3D surface comparison, 3D
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object processing, improved photometric stereo tools, Aztec and Micro QR code reading, automatic feature selection for classification through extended GPU support, profiler tool included in IDE, new HALCON / C++ interface and Mac OS X support. Image S invites you to discover all HALCON 11 new features and enhancements, by attending the seminars of the Italian tour. To participate, register online on Image S website at: http://www.imagessrl.com/index.php/invitohalcon11
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Marketing & Strategy
Lipton Ice Tea Sparkling
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ipton Ice Tea grazie al suo mix unico di tè e bollicine offre un’esperienza dal gusto frizzante che rinfresca e riattiva in maniera naturale la mente e il corpo. Alla base del prodotto, la naturale bontà del tè e tutte le qualità che distinguono Lipton Ice Tea: la leggerezza, la freschezza e la naturalità. La versione frizzante di Lipton Ice Tea, con il suo gusto unico al lemon lime, sarà la bevanda perfetta per coloro che durante i pasti vogliono bere qualcosa di sano e gustoso. Inoltre con le sue bollicine offrirà una briosa sensazione di freschezza ai consumatori più giovani, sempre attenti alle novità e alla nuove tendenze. “Lipton Ice Tea Sparkling è un prodotto che combina i benefici del tè con la piacevolezza delle bollicine in un perfetto mix di freschezza, bontà e leggerezza”, afferma Barbara Colombo, Senior Brand Manager Lipton Ice Tea, Juices & Cereals. “Questa è una grande opportunità per affermare il ruolo di innovatori nel mercato grazie ad un prodotto che solo noi possiamo offrire ai consumatori.” I benefici del tè verde Il tè verde si ricava dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani della pianta conosciuta come “camellia sinensis”. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. In Cina si narra che l’imperatore Shen Nung fu l’inventore del tè, verso il 2700 a.C. mettendo le foglie della pianta dentro una brocca di acqua bollente, diede inizio a questa usanza. E’ importante sapere che le foglie di questa pianta sono utilizzate da almeno 4000 anni e
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Il primo tè frizzante che unisce le bollicine al gusto del prestigioso tè Lipton che sono sempre state conosciute come salutari. Ci sono solo tre tipi di té: nero, oolong e verde, così classificati secondo il metodo di lavorazione. Essi differiscono dalla durata della fermentazione delle foglie: quello nero viene essiccato e fermentato, l’oolong è parzialmente fermentato, mentre quello verde viene solamente lavato e riscaldato per prevenire la fermentazione. I vari nomi con i quali di solito è identificato si riferiscono alla regione dove cresce la pianta (Ceylon, Darjeeling, Souchong, ecc). Uno dei più interessanti sviluppi della ricerca degli ultimi anni è stato scoprire le straordinarie proprietà di anti-invecchiamento del tè verde: non a caso le donne che insegnano la cerimonia del té (assumendo molto più tè rispetto la media), sono note per la loro longevità. Ciò è dovuto anche al potere dei suoi componenti che includono carotenoidi, clorofilla, polisaccaridi, grassi, vitamina C ed E, manganese, potassio e zinco. Gli esperti sono d’accordo, c’è un tipo di
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costituente in particolare che fornisce i maggiori benefìci per la salute: i polifenoli. Si tratta di catechine con potenti proprietà antiossidanti. Sono un sottogruppo dei flavonoidi, composti fitoestrogeni che possiamo trovare in molti vegetali, frutta, tè, caffé, cioccolato e vino rosso. Lipton Green Ice Tea Lemon Il tè verde contiene principi irrinunciabili per la buona salute del nostro corpo e Lipton Ice Tea ha deciso rinnovare la gamma del tè verde lanciando il primo te verde freddo al limone: Lipton Green Tea al limone. Coerente con la sua politica del benessere e sostenuto dalle ricerche del Lipton Institute of Tea, Lipton ha voluto creare un prodotto che incontrasse il gusto dei consumatori e la loro attenzione crescente per la salute e la naturalità dei prodotti scelti. Dopo approfondite ricerche di mercato è emerso infatti che i consumatori italiani trovano che l’aroma al limone esalti il gusto del tè verde, quindi Lipton ha deciso di arricchire il suo tè verde freddo e proporre Lipton Green Ice Tea Lemon, dal gusto straordinariamente rinfrescante. Ora Lipton offre un’intera linea di tè antiossidanti per tutti i gusti di Lipton tè freddo: limone, pesca, e verde al limone. Prodotti dal gusto autentico e fresco in cui gli zuccheri sono ridotti rispetto alle altre bevande analcoliche, ricchi di antiossidanti e di proprietà naturali che si trovano nelle foglie di tè verde. Sir Thomas Lipton di Scozia fondò l’azienda
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Marketing & Strategy
Lipton Tea alla fine del diciannovesimo secolo, quando comprò la prima piantagione di tè in Ceylon. Dopo cento anni, Lipton possiede milioni di acri di coltivazione di tè in Kenya e Tanzania. Le sue foglie e il suo tè sono la selezione delle migliori piantagioni nel mondo, incluse quelle in India, Sri Lanka e Cina. Oggi Lipton è uno dei marchi di tè più conosciuti e venduti, sia nella versione in bustine che in bottiglia, è disponibile in più di 150 Paesi al mondo. Il tè freddo Lipton Ice Tea è uno tra i maggiori brand del mercato e racchiude in sé tutto il buono della naturalità, essendo fatto semplicemente con foglie di tè, acqua e aromi di frutta. Tutte le piantagioni di Lipton seguono gli standard di una buona coltivazione (Ethical Tea Partnership) e sono riconosciute dalla Global Business Coalition che dal 2006 combatte la diffusione dell’AIDS. Tutti i tipi di tè provengono da una sola pianta, la “Camelia Sinensis”, una pianta sempreverde originaria della Cina, del Tibet e del nord dell’India, che spontaneamente può raggiungere più di 10 metri di altezza. Ai fini della raccolta le piantagioni di tè hanno piante alte non più di 60-90 cm. I diversi gusti non sono dovuti solo ai diversi processi produttivi ma anche ai tipi di terra in cui viene coltivato il tè e alle condizioni climatiche. Al fine di ottenere una costante fragranza è necessario mischiare diversi tipi di tè conoscibili. È un compito delicato che spetta a degustatori
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il cui lavoro è classificare diversi tipi di tè e miscelarli per ottenere regolarmente il gusto del tè a marchio Lipton Giallo. Dalla sua fondazione, il Lipton Institute of Tea ha lo scopo di incrementare la conoscenza scientifica sui benefici del tè e di condividere queste scoperte con il mondo medico scientifico. Per ultimo ma non per questo di minore importanza, l’Istituto ha l’obiettivo di mantenere la classica fragranza del tè Lipton, che è frutto
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di una perfetta miscela fatta da esperti degustatori e miscelatori con anni di esperienza in questo campo. La mission del Lipton Institute of Tea consiste nell’accrescere la conoscenza del tè, dalla pianta alla sua preparazione in tazza, il suo impatto sull’ambiente i suoi vantaggi per la salute. Attraverso costanti programmi di ricerca e sviluppo viene dedicato il massimo impegno per far progredire la conoscenza scientifica e mettiamo le informazioni a disposizione del mondo sanitario e dei media, tramite Internet, con comunicati stampa e presentazioni da parte degli esperti scientifici Lipton. La sede si trova a Sharnbrook, nel Regno Unito, ma esistono dei centri ricerca strategicamente ubicati nelle principali regioni di coltivazione del tè – India e Kenya – e in altri mercati dove il consumo di tè è elevato: USA, Giappone e Cina. Il Lipton Institute of Tea si avvale delle migliori competenze nel campo della ricerca sui componenti del tè e sui suoi vantaggi per la salute: “Il nostro impegno ha portato alla pubblicazione di numerosi studi scientifici sui vantaggi del tè per la salute. Dedichiamo investimenti importanti alla conduzione di studi clinici destinati a confermare le caratteristiche del prodotto, con l’obiettivo di mantenere la leadership mondiale nel settore della conoscenza scientifica delle proprietà benefiche del tè”.
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Marketing & Strategy
Sparkling Lipton Ice Tea The first sparkling tea that combines bubbles with the famous Lipton tea flavour
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hanks to a unique mix of tea and bubbles, Lipton Ice Tea can offer a sparkling taste that refreshes and recharges our mind and body naturally. The drink offers the natural goodness of tea and the special qualities typical of Lipton Ice Tea: lightness, freshness and naturaleness. Lipton Ice Tea sparkling version, with its excellent lemon lime flavor, will be the perfect drink for anyone wanting something healthy and tasty on their tables at meals. In addition, its bubbles give a sparkling sensation to your people who are always ready to catch the latest trends. “Lipton Ice Tea Sparkling is a drink that combines the beneficial properties of tea with the pleasantness of BUBBLES in a perfect mix of freshness, goodness and lightness”, says Barbara Colombo, Brand Manager of Lipton Ice Tea, Juices & Cereals. “This is a great opportunity of cementing our role of market innovators thanks to a drink that we only can offer.” The beneficial properties of green tea Green tea is made from the young leaves of the plant Camellia Sinensis and its origins date from time out of our minds. It is told that around 2700 b. C in China emperor Shen Nung invented tea by putting some Camellia Sinensis leaves in a jug of hot water, hence starting a new custom. It is worth saying that Camellia Sinensis leaves have been used for 4000 years at least and have always been deemed as healthy. There are three kinds of tea: black tea, oolong tea and green tea. They are classified according to their processing methods, the length of the fermentation of their leaves: black tea leaves are dried and fermented, oolong tea leaves is semifermented, and the green tea leaves are washed and heated only as to prevent their fermentation. Their names refer to the region where the tea plant is grown (Ceylon, Darjeeling, Souchong, etc.) One of the most interesting research developments of recent years has been the discovery of the extraordinary anti-aging properties of green tea; it is not by chance
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that the women celebrating the tea ceremony, therefore drinking more tea than anyone else, are known for their longevity. Moreover, green tea is also rich of carotenoids, chlorophyll, polysaccharides, fats, Vitamins C and E, manganese, potassium and zinc. Experts agree on the fact that polyphenols provide most beneficial properties to our health. They are catechins featuring powerful anti-oxidant properties, a flavonoid sub-group, phyto-estrogen composite that can be easily found in vegetables, fruit, tea, coffee, chocolate and red wines. Lipton Green Ice Tea Lemon Green tea has fundamental principles to our good health, and Lipton Ice Tea has wanted to create a product able to satisfy consumers’ taste and their growing attention to healthy and natural products. After in-depth market research, it was revealed that Italian consumers find it that lemon aroma enhanced the taste of green tea; therefore, Lipton has wanted to enrich its ice green tea with the lemon taste with Lipton Green Ice Tea Lemon. Today, Lipton offers a comprehensive line of antioxidant tea: lemon, peach and green lemon. Their added sugars are less than in other soft drinks. Sir Thomas Lipton of Scotland founded the company Lipton Tea at the end of the 19th century after buying the first tea estate in Cylon. A hundred years have passed and Lipton owns million of acres of tea plants in Kenya and Tanzania. Its leaves and tea accurately selected come from estates of the world over, including India, Sri Lanka and China. Today, Lipton is one of the most popular tea brands of the world, and bags and bottles are sold in more than 150 Countries. Lipton Ice Tea is one of the top brands in the market and offers true naturalness being made with tea leaves, water and fruit aromas. All Lipton tea estates comply with Ethical Tea Partnership and are acknowledged by Global Business Coalition, which has been fighting the widespread of AIDS since 2006.
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All types of tea originate from Camellia Sinensis, an evergreen plant from China, Tibet and Northern India. It can reach 10 m but it is grown 60-90 cm for processing requirements. The different flavours depends not only on the different production processes but also on the soil where the tea plant is grown and its climate. It is necessary to blend different known teas as to get constant flavor. Tasters carefully classify the various varieties of tea as to assure the quality of the classic Lipton Yellow tea. Since its foundation, Lipton Institute of Tea has been committed to deepening the scientific knowledge of tea benefits and shearing the developments with the scientific medical world. Last but not the least is the fact that the Institute aims to keep the classic flavor of Lipton tea, which is the perfect blending made by long-experienced tasters and mixers. Lipton Institute of Tea’s mission is growing the knowledge of tea, from the plant to the brewing in the tea pot, right through its impact on the environment and benefits for our health. Thanks to research and development programmes scientific knowledge is improved and all information are made available on the Internet for the healthcare world and the media through press releases and presentations by Lipton scientific personnel. Lipton Institute of Tea headquarters are in Sharnbrook, UK, but many other research centres are strategically located in the main regions where tea is grown – India and Kenya – and market where tea is highly consumed: U.S.A., Japan and China. Lipton Institute of Tea can bank on the best research on tea essence and its benefits for the health: “Our commitment has led us to publish many scientific reports on the benefits that teas have for our health. We invest remarkably in clinic studies addressed to confirm the product features, with the target to keep our world leadership in the scientific sector as regards the beneficial properties of teas.”
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Machinery & Development
Efficienza, Igiene, Sicurezza e Risparmio SKF offre prodotti, processi e soluzioni di automazione al servizio del food & beverage
Unità/Unit Y
Efficiency, Hygiene, Safety and Saving
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KF è attiva nel settore food & beverage con un’ampia gamma di prodotti e soluzioni. A partire dai cuscinetti l’offerta commerciale si è progressivamente ampliata alle tenute, ai sistemi di lubrificazione, ai servizi e alla meccatronica. I driver delle industrie di processo alimentari sono eterogenei: requisiti di igiene, energy saving, automazione dall’upgrade dei processi alla riduzione delle deviazioni manuali nell’estetica e nella qualità del packaging. Pochi ambienti industriali sono equiparabili alle condizioni operative di questo settore: temperature estreme e umidità, ambienti ricchi di contaminanti, lavaggi frequenti, operazioni ripetitive e ambienti di lavoro pericolosi per gli operatori. Tutti questi fattori hanno un impatto elevato sui macchinari e la produttività; la pressione per la riduzione dei costi si accompagna al rispetto di rigide regole di salute, sicurezza e ambiente. I crescenti costi energetici impongono di ottimizzare l’affidabilità degli equipaggiamenti per massimizzare i tempi operativi e la produttività. SKF offre soluzioni per ambienti a elevata umidità, contaminazione e abrasione, operando all’insegna di cinque paradigmi: elevata efficienza, igiene e prevenzione dai contaminanti, sicurezza degli operatori, riduzione degli sprechi e risparmi di energia. Costituiscono un esempio le unità cuscinetto SKF Y-Food line, concepite per essere esenti da manutenzione e resistenti alle più severe condizioni ambientali e di lavaggio, con particolari criteri per l’igienicità del design e le certificazioni alimentari di plastiche e lubrificanti. All’interno del Gruppo SKF è presente un team di professionisti dedicato al miglioramento continuo della qualità e un team specifico per il design for hygienic. Nei prossimi mesi verrà inoltre presentato un catalogo SKF dedicato esclusivamente ai prodotti e soluzioni per il food & beverage. SKF è membro della EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group), l’associazione europea che opera come motore di innovazione per il design dei prodotti e dei sistemi. SKF ha sviluppato soluzioni ad hoc per la riduzione dei consumi, come gli attuatori elettromeccanici della serie CASM, e sistemi per ridurre l’utilizzo d’acqua nelle linee d’imbottigliamento, come il sistema di lubrificazione a secco per le linee di trasporto. I prodotti e servizi SKF applicati al settore food & beverage trovano infine forma compiuta nella conoscenza dei processi di monitoraggio, diagnostica e manutenzione. SKF è un fornitore leader a livello mondiale nel campo di cuscinetti, tenute, meccatronica, servizi e sistemi di lubrificazione. L’offerta di servizio del Gruppo include supporto tecnico, servizi di manutenzione, consulenza ingegneristica e formazione. SKF è rappresentata in oltre 130 paesi e ha 15.000 punti di distribuzione in tutto il mondo.
SKF provides the food & beverage sector with automation products, processes and solutions
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KF is present in the food & beverage sector with a comprehensive range of products and solutions. Starting with bearings, the company’s commercial offer has then been extended to seals, lubrication systems, services and mechatronics. The drivers of food processing industries are many and different, such as: hygiene requirements, energy saving, and automation from process upgrade to the reduction of manual deviations in aesthetics and packaging quality. Few industrial environments can be compared to the work condition of this sector: very high temperature and humidity, highly polluting environments, frequent washing, repetitive operations and hazardous areas. All these factors greatly affect machinery and productivity; the strain to reduce costs goes along with the compliance with strict health, safety and environment rules. Rising energy costs force to optimize equipment dependability in order to maximize
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Serie/Series CASM
operational times and productivity. SKF provides solutions for highly humid, polluting and abrasive environments through five paradigms: high efficiency, hygiene and pollutant prevention, safety, to reduce waste and energy saving. SKF Y-Food bearing units have been engineered to be maintenance-free and resistant to the hardest environmental and washing conditions, designed with particular criteria as to meet hygienic design requirements and comply with food certifications for plastics and lubricants. In SKF Group there is both a professional team committed to constantly improving quality and a specific team dedicated to hygienic design. In
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the near future, SKF is going to introduce its catalogue of food & beverage products and solutions. SKF is member of EHEDG-European Hygienic Engineering & Design Group, a European consortium that promotes the improvement of hygienic engineering and design in all aspects of food manufacture. SKF develops tailored solutions for energy saving, such as electro-mechanic actuators of the CASM Series, and systems for water saving in bottling lines, such as dry lubrication system for conveyor lines. SKF products and services for the food & beverage sector can be applied in monitoring, diagnostic and maintenance processes. SKF is leading global supplier of bearings, seals, mechatronics, lubrication systems and services which include technical support, maintenance services, engineering consulting and training. Today, SKF is represented in more than 130 countries and it has 15,000 distributor locations worldwide. Sales
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Sterminiamo i batteri, non i cuscinetti Esenti da manutenzione e resistenti alla corrosione, i supporti Y per l’industria alimentare della SKF (SKF Food Line) resistono anche ai frequenti lavaggi ad alta pressione I lavaggi ad alta pressione sono indispensabili a garantire le migliori condizioni igieniche, ma danneggiano rapidamente i cuscinetti. Le efficaci tenute 2RF di cui sono muniti i supporti Y SKF per l’industria alimentare impediscono che l’acqua s’infiltri nei cuscinetti, eliminando così la necessità di reingrassaggio dopo ogni lavaggio. Questa operazione rischia infatti di danneggiare le tenute, che non riescono più a impedire l’ingresso dell’acqua, con conseguente cedimento dei cuscinetti in meno di sei mesi.
Progettati per resistere ai lavaggi ad alta pressione, i supporti Y della SKF per l’industria alimentare hanno una superficie liscia, non porosa, che inibisce la proliferazione batterica.
Prelubrificate con grasso che soddisfa i requisiti NSF, queste unità sono disponibili con supporti di varie esecuzioni, realizzati in materiale composito resistente alla corrosione o in acciaio inossidabile, con cuscinetti in acciaio inossidabile e zincati. Sono altresì prive di raccordi di ingrassaggio poiché esenti da rilubrificazione. Numerosi i vantaggi, che vanno dalla riduzione dei costi di manutenzione a una maggiore sicurezza operativa, fino all’assenza di rilubrificazione, che ha, come risultato finale, un minore impatto ambientale. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.skf.com o contattate il Concessionario Autorizzato SKF di zona.
The Power of Knowledge Engineering www.skf.com
Machinery & Development
Semplice con le soluzioni Cannon
BONO, ARTES e SISTEMI offrono una vasta gamma di soluzioni efficaci per il settore Food & Beverage
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ualità e sicurezza del prodotto destinato al consumatore, la riduzione dell’impatto ambientale e la massimizzazione dell’efficienza energetica sono i fattori alla base delle aziende di successo di questo settore. Il Gruppo Cannon offre una vasta gamma di efficaci soluzioni per tutte le fasi di lavorazione, dalla preparazione delle materie prime, al confezionamento, garantendo la qualità di vapore e di acqua richiesta da ogni processo. Particolare attenzione è dedicata alla riduzione dei consumi e
delle emissioni, adottando sistemi a scarico liquido zero ZLD, realizzando la massima efficienza nella concezione e gestione della centrale termica e utilizzando i residui organici come combustibile per centrali di cogenerazione a biomassa. Alcuni esempi: BONO – per un importante produttore di birra, una caldaia speciale che garantisce il 99% di efficienza, rispettando il limite di 100 Mg/m3 per le emissione NOx e CO. ARTES – per azienda multinazionale produttore di bevande e alcolici, impianto di
produzione acqua demineralizzata per produzione di bevande, 35t/h. Scambio ionico, tecnologia a letto fluido. SISTEMI - per una distilleria italiana, un generatore di vapore ad alta pressione (14 ton/h, 450 °C, 50 bar) per la produzione di energia elettrica e vapore per il processo. Il combustibile è costituito da vinaccia e vinaccioli ad alto contenuto di umidità. La loro offerta: BONO: caldaie e centrali termiche, produzione vapore da 0,1 a 170 t/h, efficienza energetica fino al 99%. ARTES: trattamenti per acque grezze, di processo, sanitarie, di scarico e di servizio. SISTEMI: centrali a biomassa per la cogenerazione o la produzione di calore. Biomassa utilizzata: sansa di olive dal processo di produzione dell’olio di oliva, bucce di girasole dal processo di lavorazione dell’olio di semi, lolla di riso dalle riserie, vinaccia e vinaccioli da distillerie, legno vergine, scarti di legno da processi.
Easy with Cannon solutions BONO, ARTES and SISTEMI provide a wide range of solutions for the Food & Beverage sector
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he key elements of the successful companies in this sector are quality and safety of consumer products, reduction of environmental footprint and maximization of energy efficiency. Cannon Group provides a wide range of solutions for all the work phases, from the preparation of raw materials to the packaging, ensuring the quality of steam and water required by each process. Particular attention is paid to reducing fuel consumption and emissions, adopting zero liquid discharge ZLD systems, providing maximum efficiency in the design and operation of thermal power plant and using organic waste as fuel for combined heat and power biomass plants. Some examples are:
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BONO – for a major player in the brewing industry a special boiler that guarantees more than 99% efficiency, with NOx and CO emissions below 100 Mg/m3. ARTES - for a worldwide leading drinks and alcohol producer, a 35t/h demineralized water production plant. Ion exchange, fluidized bed technology. SISTEMI – for an Italian distillery, producing alcohol and derived products for food and pharmaceutical industry, a high pressure steam boiler 14 ton/h, 450° C, 50 bar, for electric power production, through a back pressure steam turbine. Part of the steam is extracted from turbine for direct use into process. It burns grape husk, including grape seeds.
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Their offer: BONO: boilers and thermal plants, steam production from 0,1 up to 170 t/h, energy efficiency up to 99%. ARTES: water treatments for raw, process, produced, sanitary, waste and utility water. SISTEMI: biomass fired systems, both for cogeneration or heat power application. Type of biomasses: olive husk from olive oil process, sunflower husk from oil seed process, rice husk from rice mill, virgin and spent grape marc with or without seeds, virgin wood, wood wastes from process.
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Biomass Thermal & Cogeneration Plants
Water & Waste Water Treatment
Steam and Heat
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Filling & Packaging
Science & Technology
Nuove opportunità promozionali per le lattine C
on la nuova e straordinaria tecnologia Flix™ di CROWN Bevcan Europe & Middle East, business unit della Crown Holdings, Inc., i produttori di bevande possono aumentare l’interazione e rafforzare la fedeltà dei consumatori. Ideale per le campagne a premi, comprese quelle con vincita istantanea, l’esclusivo disco triangolare in plastica si aggancia sotto il fondo della lattina. Rimuovere Flix™ è semplice: basta usare una moneta, o un altro oggetto rotondo, per sollevarlo dal fondo della lattina. Tennent’s, un famoso brand di birra scozzese della famiglia C&C Group plc, utilizzerà per la prima volta questo esclusivo strumento promozionale per il concorso “golden ticket”, in Irlanda del Nord. L’azienda introdurrà i dischi Flix™ sul fondo delle lattine di birra e i vincitori riceveranno due ingressi per il Tennent’s Vital, un festival musicale che si terrà in Irlanda del Nord nell’agosto 2012. I dischi vincenti saranno utilizzati come biglietti di ingresso speciali, da indossare appesi a un cordoncino durante il festival. Le lattine saranno vendute in confezioni multi pack sul territorio nazionale a partire dal 14 maggio 2012. “Per il festival di quest’anno cercavamo un modo divertente e interattivo per creare entusiasmo e fermento tra i partecipanti, che naturalmente facesse aumentare anche le vendite della nostra birra,” ha spiegato Aisling Duffy, Direttore marketing di Tennent’s. “Abbiamo pensato a un concorso “golden ticket” ma avevamo bisogno anche di un modo brillante per mettere in pratica l’idea. La tecnologia Crown’s Flix™ si è rivelata la soluzione ideale, perché ci consente di interagire con i clienti in un modo unico e divertente. Siamo certi che la campagna sarà un grande successo.”
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Con la nuova tecnologia Flix™ di CROWN Bevcan Europe & Middle East, i produttori di bevande possono aumentare l’interazione e rafforzare la fedeltà dei consumatori Sviluppato dal Crown Innovation Team e in attesa di brevetto, Flix™ è il risultato di un progetto di sviluppo creativo che ha cercato nuovi modi per rendere interattive le bevande in lattina. Le opportunità promozionali offerte dai dischi sono numerose, dal momento che è possibile stamparli con il logo del marchio, informazioni sui prodotti o altri elementi grafici. Sono particolarmente adatti per le campagne promozionali di grande valore e impatto, come quelle che offrono regali preziosi o da collezione. Per una maggiore flessibilità, è possibile stampare più disegni in un unico passaggio, offrendo ai brand l’opportunità di creare una serie di dischi da collezionare. “Per i brand di bevande Flix™ rappresenta un’opportunità divertente per sfruttare le nuove tecnologie favorendo contemporaneamente una più stretta relazione con i consumatori,” ha dichiarato Katie Roselaar, Direttore Sviluppo Nuovi Prodotti di CROWN Bevcan Europe & Middle East. “La tecnologia è perfetta per le confezioni multi pack, un segmento in crescita nel settore delle bevande, dal momento che i consumatori sono alla continua ricerca di alter-
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native convenienti sugli scaffali. In più, le opportunità di marketing offerte da Flix™ sono infinite, dal momento che può includere informazioni digitali per le campagne di social marketing, riprodurre codici e decorazioni speciali o essere utilizzato come tassello di un puzzle abbinato ad altri strumenti promozionali: insomma, può fare tutto ciò che la vostra immaginazione vi suggerisce”. Tramite le sue filiali, Crown Holdings, Inc. è uno dei più importanti fornitori di prodotti da imballaggio al mondo per il mercato dei beni di consumo. La sede centrale mondiale si trova a Philadelphia, Pennsylvania (Stati Uniti). Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.crowncork.com.
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Filling & Packaging
Science & Technology
New promotional opportunities for cans W
ith the exciting new Flix™ technology from CROWN Bevcan Europe & Middle East, a business unit of Crown Holdings, Inc., beverage brands can increase consumer interaction and cement loyalty. Ideal for premium promotions, including instant win campaigns, the unique triangular plastic disks clip underneath the base of beverage cans. Releasing Flix™ is easy: consumers simply use a coin, or another disk, to send it spinning from the can base. Tennent’s, a well-known Scottish lager and part of the C&C Group plc family of brands, will mark the first application of this unique promotion tool with the launch of a “golden ticket” competition in Northern Ireland. The brand will incorporate Flix™ disks in the base of selected cans of lager, with winners receiving access for themselves and a friend to Tennent’s Vital, a music festival being held in Northern Ireland in August 2012. The winning disks will be also be used as a special entrance ticket, to be worn on a lanyard during the festival. The cans will be sold as part of multipacks across the territory beginning on May 14, 2012. “When planning this year’s festival, we were looking for a fun, interactive way to create excitement, start building a buzz among attendees, and of course drive sales of Tennent’s,” explains Aisling Duffy, Marketing Manager at Tennent’s. “The idea of a “golden ticket” competition came up, and then we needed a smart way to execute it. Crown’s Flix™ technology was the ideal solution, as it lets us interact with our customers in a unique and entertaining way. We’re confident the promotion is going to be a huge success.” Developed by Crown’s Innovation Team, Flix™, which is patent pending, was a result of a creative development project, exploring ways to make beverage cans more interactive. The promotional opportunities the disks present are numerous, as they can be printed with brand logos, product information or other graphics. It is ideally suited for high value-high impact promotional
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With the eciting new Flix™ technology from CROWN Bevcan Europe & Middle East, beverage brands can increase consumer interaction and cement loyalty campaigns with valuable or collectible giveaways. For added flexibility, multiple designs can be printed in a single run, offering brands the opportunity to create a collectible set of disks. “Flix™ represents an exciting opportunity for beverage brand managers to leverage new technology and foster closer
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relationships with consumers at the same time,” says Katie Roselaar, New Product Development Manager, CROWN Bevcan Europe & Middle East. “The technology is perfect for use on multipacks, which are a growing segment of the beverage industry as consumers continue to seek convenient options on the shelf. Plus, the marketing possibilities with Flix™ are endless. It can be used to contain digital information for social marketing campaigns; printed with codes or unique decorations; or even used like a jigsaw piece with other promotional tools -it’s really about how far your imagination can take it.” Crown Holdings, Inc., through its subsidiaries, is a leading supplier of packaging products to consumer marketing companies around the world. World headquarters are located in Philadelphia, PA. For more information, visit www.crowncork.com.
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Machinery & Development
Linea compatta per grandi formati I
l gruppo Danone ha commissionato ad Acmi la realizzazione di una linea PET per bottiglie da 3 e 5 litri nel proprio stabilimento di Volvic, in Francia, dove viene imbottigliata l’omonima acqua minerale. Questa linea d’imbottigliamento particolare consente il confezionamento dei due formati sia in fardelli, sia come bottiglie sfuse su vassoi. Il primo passaggio interessante è rappresentato dalla fardellatrice a doppia pista modello Fenix 245 dotata di cambio automatico del film. Sfruttando un box esterno, in cui sono contenute due bobine, e un sistema di svolgimento del film posto al
Twisterbox: sistema di formazione strato Twisterbox con bottiglie da 3 litri Twisterbox layer formation system with 3 Lt. PET bottles
Una linea d’imbottigliamento particolare che consente il confezionamento dei due formati sia in fardelli, sia come bottiglie sfuse su vassoi di sotto del piano di scorrimento delle bottiglie, la fardellatrice Acmi è in grado di cambiare automaticamente il film della bobina esaurita con quello della nuova bobina contenuta all’interno del box in un arco di tempo di circa quindici secondi contribuendo a mantenere elevate le prestazioni complessive di tutta la linea. Un altro elemento importante della linea è costituito dal palettizzatore Compakt. Scelta obbligata per rispondere alla ridotta altezza di una parte dello stabilimento, il palettizzatore Compakt è una macchina straordinaria che riunisce in sé il sistema di formazione in
continuo dello strato Twisterbox a due moduli, con pinze speciali per grandi formati, il carrello telescopico per la formazione della paletta, il robot SCARA per l’approvvigionamento di vassoi, falde e palette e il sistema per l’inserimento dei vassoi. Il palettizzatore Compakt può gestire indifferentemente la palettizzazione su paletta, mezza paletta e vassoio. I vantaggi della macchina sono evidenti, un ingombro decisamente ridotto, una grande accessibilità, delle prestazioni elevate e una elevata flessibilità. La macchina viene gestita tramite un singolo pannello operatore attraverso il quale si eseguono anche tutte le operazioni di cambio formato. Al Compakt può anche essere integrato uno speciale avvolgitore molto compatto che viene inserito all’interno della medesima struttura. Un ultimo elemento importante da considerare è la progettazione dei passaggi tra un nastro e l’altro. Infatti, tra i tanti aspetti tecnici derivanti dalla gestione di formati di bottiglie così grandi e pesanti c’è proprio la loro stabilità durante la fase di confezionamento. Per evitare ribaltamenti indesiderati, Acmi ha progettato e installato degli speciali passaggi motorizzati che accompagnano le bottiglie e i fardelli impedendone la caduta.
Scara: robot SCARA in azione SCARA robot
A compact line for large bottles A new line that allows two formats to be handled packs or bulk bottles which are palletised in trays
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he Danone group commissioned Acmi with the supply of a PET line to handle 3 and 5 litres in their factory at Volvic, in France, where the homonymous mineral water is bottled. This new line allows two formats to be handled packs or bulk bottles which are palletised in trays. The first interesting machine of the line is the double infeed shrinkwrapper mod. Fenix 245 equipped with automatic film change over. Using the external box which houses two reels and comprises a system of film winding which is positioned underneath the bottle running area, the Acmi shrinkwrapper is capable of automatically changing the terminated film reel and replacing it with the second reel stored in the external box in a very brief lapse of time of approximately fifteen seconds. Another important innovation of this bottling line is represented
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by the Compakt palletiser. This machine was chosen due to the height request of the factory, the Compakt palletiser is an extraordinary machine which unites the continuous layer formation system Twisterbox with two modules which have special pliers that have been studied to handle large formats, the telescopic trolley for the formation of the pallet, the SCARA robot for the storage of the trays, interlayers and pallets and the system for inserting trays. The Compakt palletiser can indifferently palletise on pallets, half pallets and trays. The advantages of the machine are evident, starting with the reduced encumbrance of space, the accessibility of the machine and the elevated and flexible output of the machine. The Compakt may also be integrated with a very compact stretch wrapper inside the same structure. An
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Fenix: fardellatrice Fenix con cambio automatico della bobina Fenix shrinkwrapper with automatic reel changeover
important element to consider is the projection of the passage between one conveyor to another. In fact, amongst the various technical aspects derived from handling large and heavy bottles is the stability involved during the packaging phase. In order to prevent undesired falling of the bottles Acmi projected and installed special motorised passages which accompany the bottles and the packs and prevent any possible falling of the bottles.
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BoĆŠling and packaging systems
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beer
Specialists Spe ecialis in palletising and packaging equipment
Filling & Packaging
Machinery & Development
AVE Technologies guarda al futuro fiera della sua storia
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VE oggi guarda al futuro con occhi nuovi, gli occhi di un grande gruppo internazionale leader nella gestione dei processi per industrie alimentari, enologiche, chimiche e farmaceutiche. Ma guarda al futuro fiera della sua storia, quella di un’azienda che per prima ha progettato e realizzato macchine per imbottigliamento con una gestione elettronica avanzata brevettata. Una storia fatta di tecnologia e know-how che per oltre 40 anni hanno innovato il settore degli impianti di imbottigliamento. Dai primi giorni del 2010 AVE fa parte di Della Toffola Group, uno dei maggiori e più prestigiosi Gruppi mondiali per lo studio, progettazione e produzione di macchinari ed impianti per i settori beverage, alimentare e per la depurazione acque. Della Toffola in tutti questi settori è un marchio leader, presente da 50 anni sul mercato mondiale dove nel tempo ha consolidato una fra le più complete ed articolate reti produttive e commerciali che oggi conta filiali in Francia, Spagna, Cile, Argentina, USA e Oceania. Con l’ingresso di AVE, le aziende produttive del Gruppo Della Toffola ora diventano sette: Della Toffola S.p.A., Sirio Aliberti s.r.l., OMB s.r.l., DT Separtech s.r.l., AVE Technologies s.r.l. tutte in Italia e Della Toffola Iberica s.a. Spagna e DT Inox s.a. Argentina. AVE Technologies naturalmente continuerà ad operare con la sua consolidata tradizione produttiva alla quale da oggi si
Una storia fatta di tecnologia e knowhow che per oltre 40 anni hanno innovato il settore degli impianti di imbottigliamento aggiunge un netto potenziamento nell’offerta di gamma e servizi. In concreto, l’ingresso di AVE in Della Toffola Group porterà immediati vantaggi a tutti i tradizionali interlocutori e clienti che da oggi avranno a disposizione in esclusiva una fra le più vaste offerte commerciali e di engineering in grado di risolvere a 360° e con i più alti standard di qualità le esigenze di moltissimi settori produttivi food e non-food. La vasta produzione Della Toffola Group
AVE Technologies looks at the future proud of its background
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VE Technologies looks into the future through new eyes. The eyes of a big international group, leader in the treatment processes in the food, wine, chemical and pharmaceutical industries. It is also very proud of its background, history of a company first to design and produce bottling machines with an advanced patented electronic operating system. A history full of technology and know-how that have been innovating the bottling industry for over 40 years. Since the very beginning of 2010, AVE has been part of Della Toffola Group, one of the major and most renowned leaders in the study, design and manufacture of machinery and plants for the beverage, food and water filtering sectors. In all these sectors, Della Toffola is a leader name; it has been present on the world’s
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market for 50 years and has established one of the most complete and articulated production and trade networks thanks to its branch offices in France, Spain, Chile, Argentina, the USA and Oceania. With the joining of AVE into the group, Della Toffola production plants are now seven: Della Toffola S.p.A., Sirio Aliberti S.r.l., OMB S.r.l., DT Separtech S.r.l., AVE Technologies S.r.l. in Italy, Della Toffola Iberica s.a. in Spain and DT Inox s.a. in Argentina. AVE Technologies will bank on its wellestablished production tradition, which is now considerably extended in products and services. Briefly, AVE will bring immediate advantages to all traditional partners and customers, who can now find in exclusive one of the most comprehensive trade and engineering offers able to fully meet the requirements of
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trova infatti applicazione in svariati settori: Acqua, Bibite, Succhi, Latte e derivati, Olio, Salse, Liquori, Distillati e Vino. Il servizio commerciale e di assistenza, spedizione, montaggio e collaudo degli impianti avrà un ruolo ancora più incisivo ed efficiente in ogni parte del mondo per garantire la continuità funzionale di tutti gli impianti AVE sia esistenti che di futura installazione. Per tutti questi motivi è evidente il fondamentale apporto del Gruppo Della Toffola che con i suoi 400 dipendenti ed un fatturato di circa 70 milioni di euro, mette a disposizione tutta la sua competenza professionale per potenziare la crescita e la competitività sul mercato mondiale offrendo in esclusiva ai propri clienti soluzioni che partono dalla materia prima fino al confezionamento del prodotto finito.
A history full of technology and know-how that have been innovating the bottling industry for over 40 years many food and non-food sectors at the highest quality levels. Della Toffola Group’s large production range is for several sectors, such as: Water, Beverages, Juices, Milk and dairy products, Oil, Sauces, Liquors, Distillates and Wine. The trade, assistance, delivery, installation and start-up services will have a stronger and more efficient role in any part of the world, as to guarantee long functionality to any AVE plant, already working and future installations. For all these reasons, Gruppo Della Toffola’s contribution, with 400 employees and a turnover of about 70 million euro, is crucial. It offers its professional knowledge as to grow and become more competitive worldwide, offering its customers solutions from raw materials to the packaging of finished products.
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Bottling systems by AVE Technologies: precise, reliable, and innovative Reliability and precision are the key words for describing AVE Technologies innovative bottling systems. Fully engineered systems designed and manufactured to each and every customer’s order for treating all kinds of product (water, still and carbonated soft drinks, milk, wine...). Their reliability and precision take shape in a new EFS-Evo isobaric filling system suitable for bottling sparkling and still products in glass bottles. With its special hybrid valves, the EFS-Evo system combines a traditional mechanical sturdiness and reliability with the flexibility and precision of the most advanced electronic solutions.
AVE Technologies srl Via della Costituzione 127 - 30038 Spinea (Venice - Italy) t. +39 041 5412624 - f. +39 041 5089 100 info@ave-technologies.com - www.ave-technologies.com
You won’t spill a drop
Filling & Packaging
Machinery & Development
Macchina collarinatrice di nuova concezione COSMO-CNL400, una macchina di nuova concezione adatta per l’applicazione di collari tronco piramidali su colli di bottiglie, sia di plastica che di vetro.
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uesta macchina di nuova concezione è adatta per l’applicazione di collari tronco piramidali su colli di bottiglie, sia di plastica che di vetro. Questa macchina può essere inserita direttamente in linea mediante un sistema di asse elettrico, oppure può essere usata come macchina stand-alone. In entrambi i casi vi è la possibilità di escluderla, quando non ne è richiesto l’utilizzo, sollevando, mediante un apposito sistema motorizzato, la testata principale al di sopra del passaggio delle bottiglie. La precisione di applicazione della COSMO-CNL400 è data dall’azione meccanica di presa e di posizionamento del collare tronco piramidale sul collo della bottiglia per una velocità di produzione che può raggiungere oltre 18.000 bott./h Altra caratteristica saliente della COSMO-CNL400 è il sistema di carico del magazzino dei collari che è posizionato ad altezza d’uomo. Quest’ ultimo insieme al sistema di aspirazione, al perfetto sistema di presa e rilascio meccanico dei collari, permette ai collari stessi di non subire nessun tipo di danneggiamento durante la loro macchinazione. Se richiesto, vi è anche la possibilità di inserire un gruppo per l’applicazione di un punto di colla a caldo per fissare il collare in posizione fissa sul corpo della bottiglia. L’altissima affidabilità di COSMO-CNL400 è stata la carta vincente nei settori di applicazione più disparati, dai detersivi ai liquori, dall’olio alimentare ai vini alla cosmetica.
New-design neck labelling machine COSMO-CNL400, a new design concept suitable for the application of truncated pyramidal collars to both, plastic and glass bottle necks
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his machine based on a new design concept is suitable for the application of truncated pyramidal collars to both, plastic and glass bottle necks. The machine can be installed directly along the line by means of an electrical axis system; as an alternative, the machine can also be used on a stand-alone basis. In both cases, the machine can be cut out when its use is not required by raising the main head above the bottle transport area, using the special motorised system. The precision of the COSMO-CNL400 is guaranteed by the mechanical collar gripping and releasing action combined with a mechanical system for placing the collar on the bottleneck at a production speed of 18.000 bott./h Another striking feature of the COSMO-CNL400 is the collar’s dispenser, which is positioned at breast height. The above feature, along with the perfect mechanical collar gripping and releasing system, ensure that the collars are not damaged during the entire work cycle. On demand, the machine can be fitted with a special unit for applying hot glue to secure the tie label to the bottle. The great reliability of COSMO-CNL400 makes it the ideal choice in the most diverse fields of application: from detergents to liqueurs, from nutritive oils to wine or cosmetics.
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Cosmopack S.R.L. - Via G. Pastore 5, 40056 Crespellano (BO) Tel: +39.051.969504 - +39.051.969172 - Fax +39 051 6721175 sales@cosmopack.it - info@cosmopack.it www.cosmopack.it
Filling & Packaging
Marketing & Strategy
Acqua Sant’Anna
cresce
ancora Nel primo semestre 2012 si è consolidata la posizione di Acqua Sant’Anna come leader di mercato ed è pronta la sfida al the freddo Ferrero
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a marca Sant’Anna ha chiuso il primo semestre 2012 con un livello di quota a volume sul mercato Acqua Minerale di 11.0 punti e a valore di 12.2 punti, con un +9,6% a valore e un + 7,5% a volume; dati che si fanno notare nel contesto di un mercato che è rimasto pressoché immobile e a confronto con i due principali marchi del settore. Nel primo semestre 2012 si è così consolidata la posizione di marca leader di mercato anche a valore con un incremento di 1 punto rispetto allo stesso periodo 2011. Il contributo alla crescita viene da entrambi i marchi del portfolio – Acqua Sant’Anna e Sant’Anna Bio Bottle - anche se in misura prevalente dalla Bio Bottle, che a quasi quattro anni dall’introduzione sul mercato resta l’unica bottiglia di acqua minerale con packaging biodegradabile. Un impulso alla crescita viene anche dalla accorta strategia di differenziazione ed implementazione dei formati della gamma Bio Bottle, in risposta alle diverse esigenze di consumo: alla fine di luglio 2012 è arrivato sul mercato anche il formato da 2 litri di Bio Bottle, che con un ottimo rapporto qualità/prezzo si presta al consumo in famiglia. L’azienda di Vinadio sta continuando ad investire con grande convinzione su questo prodotto, che vanta non solo il plus ecologico
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(Bio Bottle, in tutto e per tutto simile alle normali bottiglie di plastica, dopo l’uso si può smaltire in compostaggio e si dissolve in meno di 80 giorni senza lasciare traccia nell’ambiente) ma anche una migliore performance nella conservazione delle caratteristiche all’origine del prodotto, paragonabile all’acqua in vetro. I dati registrati da Sant’Anna nel primo semestre si fanno notare nel contesto di un mercato che è rimasto pressoché immobile e a
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confronto con i due principali marchi competitors che registrano invece segni negativi a valore e a volume. Per continuare a crescere anche nel secondo semestre, l’azienda di Vinadio individua come strategico il mercato del centro-sud Italia. Intanto, anche l’ultima novità introdotta sul mercato, il nuovo infuso di the SanThé Sant’Anna, sta già ottenendo ottimi risultati. Le bottiglie da un litro e mezzo sono già presenti nelle principali catene della grande distribuzione. La domanda è in costante crescita, sostenuta non solo dall’altissima brand awareness raggiunta dal marchio Sant’Anna, ma anche sul consolidato rapporto di fiducia della marca con i consumatori. Alla base dell’operazione c’è una attenzione scientifica alla qualità del prodotto: la ricetta è stata infatti messa a punto con un panel di consumatori – adulti e bambini nelle scuole – e soddisfa dunque le esigenze di gusto dei responsabili d’acquisto. Anche in questo caso si punta ad una gamma ampia, per soddisfare le diverse occasioni di consumo, con 3 gusti: pesca, limone e the verde. È recentemente arrivata sul mercato la vera novità: SanThé Sant’Anna sarà la prima vera alternativa all’unico bicchierino monoporzione disponibile sino ad oggi sul mercato. Dopo la sfida dell’acqua minerale con le multinazionali, ora Sant’Anna sfida con il the freddo il colosso italiano Ferrero.
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Marketing & Strategy
Acqua Sant’Anna grows further Acqua Sant’Anna cemented its market leadership in the first six months of 2012 and it is now open its challenge to Ferrero ice tea
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ant’Anna brand closed the first six months of 2012 growing by 11.0 points in volume share and 12,2 points in value share in the mineral water market, for overall +9,6% value and +7,5% volume respectively. These figures stand out from quite a standstill market situation and from a comparison with the two main brands of the market sector. Hence, in this year’s first six months, Acqua Sant’Anna cemented its leadership growing by 1 point on the last year’s same period. Acqua Sant’Anna and Sant’Anna BioBottle contributed to the company’s market success, even if the latter has performed far better and in nearly four years since its launch, it has still remained the only biodegradable bottle of mineral water in the market. Stimulus to further growth is also fruit of accurate strategy and differentiation of the BioBottle formats, carried out to meet the different requirements of consumption. To this regard, it is worth highlighting that since the end of July, the BioBottle has been on the shelves in a 2-litre bottle, excellent cost-effective format for family consumption. The Vinadio-settled company has been
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constantly investing in this product, which boasts not only a sort of eco-friendly plus (BioBottle is identical to plastic bottles, but it can be disposed easily and dissolves in just 80 days without leaving trace in the environment), but also excellent preservation of the original characteristics of the product; therefore, it can be aptly compared to a glass bottle. The figures recorded by Acqua Sant’Anna in the first six months stands as exceptionally positive, whereas its two main market competitors played negatively in value and volume. To go on growing steadily also in the second half of this year, the company has deemed the Centre and
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South of Italy as strategic. In the meantime, the brand new SanThé Sant’Anna, recently put on the market, has had excellent market feedback. The bottles of 1 litre and a half are already sold in the major chains of the large-scale distribution channel. Demand is constantly growing, backed not only by the company’s great brand awareness but also by a long-standing consumers’ loyalty. This marketing operation grounds on scientific attention to product’s quality: in fact, the recipe has been perfected together with a panel of consumers (adults and scholars) and can therefore satisfy their taste requirements. To be served on many occasions, SanThé Sant’Anna is proposed in 3 flavours: peach, lemon and green tea. The real novelty has just hit the market: SanThé Sant’Anna is going to stand as the alternative to the only single-serve glass of ice tea that would be available in the market up to a few weeks ago. After challenging the multinationals of the mineral water market, Acqua Sant’Anna has openly challenged Italian colossus Ferrero with SanThé Sant’Anna.
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2013 29 January – 01 February
21st International Trade Fair Packaging Machinery, Food Processing, Packaging Production and Packaging Material www.upakovka-upakitalia.com
Krasnaya Presnya Moscow, Russia In Co-operation with:
Organised by:
Centrexpo S.p.A. Corso Sempione 4 20154 Milan, Italy Phone +39/02/3 19 10 91 Fax +39/02/34 16 77 www.centrexpo.it
OOO Messe Düsseldorf Moscow Timura Frunze st., 3, bld. 1 119021 Moscow Russia Phone +7/495/9 55 91 99 #622 Fax +7/499/2 46 92 77 info@messedi.ru www.messe-duesseldorf.ru
Messe Düsseldorf GmbH P.O. Box 10 10 06 40001 Düsseldorf Germany Phone +49/211/45 60-01 Fax +49/211/45 60-77 40 info@messe-duesseldorf.de www.messe-duesseldorf.de
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Machinery & Development
Produrre in modo efficiente Linea compatta per contenitori di grandi capacità: la soluzione “cost-saving” proposta da SMI
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a corretta progettazione di una linea completa di produzione, l’appropriato dimensionamento di macchine e impianti e l’armonioso funzionamento dell’intero sistema sono elementi essenziali per consentire alle aziende del settore food & beverage di produrre in modo efficiente, a costi contenuti e con un buon margine competitivo sui mercati in cui operano. Questo è il compito del System Engineering Department (SED) di SMI, che, tra le numerose soluzioni innovative messe a punto, ha progettato una linea completa compatta, efficiente ed eco-sostenibile per l’imbottigliamento e il confezionamento di contenitori di plastica di grande capacità da 5 a 10 litri. La soluzione proposta da SMI, che prevede l’installazione di un sistema di produzione chiavi in mano su una superficie inferiore ai 1000 m², comprende: • un sistema integrato per lo stiro-soffiaggio, il riempimento e la tappatura di contenitori PET da 5, 8 e 10 litri alla velocità massima di 6.600 bottiglie/ora; • una fardellatrice automatica a film termoretraibile per il confezionamento in solo film
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e/o solo vassoio nel formato “pallet display” da ¼ di paletta o ½ paletta; • un sistema automatico di palettizzazione; • un numero limitato di nastri trasportatori per la movimentazione dei contenitori vuoti e dei pacchi. Questa linea compatta assicura notevoli vantaggi agli utilizzatori finali rispetto alle soluzioni tradizionali; innanzitutto, consente di ridurre sensibilmente i costi di produzione di ogni singolo contenitore, grazie alle soluzioni tecniche applicate alle macchine presenti in linea, all’impiego di motori ad alta efficienza energetica e ai risparmi ottenuti per mezzo
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dei dispositivi di recupero di aria compressa, calore e materiali di imballaggio. Inoltre, notevole semplificazione della linea di produzione è ottenuta grazie all’integrazione di diversi macchinari: • a monte, un sola unità di soffiaggio, riempimento e tappatura (il sistema integrato ECOBLOC® di Smiform) esegue tutte le operazioni tradizionalmente eseguite da almeno due macchine diverse; • a valle, il sistema compatto prevede l’installazione di una confezionatrice Smiflexi e di un palettizzatore Smipal: l’imballaggio secondario è realizzato da una confezionatrice che lavora sia i classici fardelli in solo film ed i maxi vassoi in cartone ondulato nel formato “pallet display” da ½ paletta o ¼ di paletta. L’intero impianto si configura, quindi, come un’unica grande macchina completamente automatica, all’interno della quale varie unità eseguono, in perfetto sincronismo, una sequenza di operazioni di packaging che genera un flusso continuo di produzione dalla preforma di PET alla paletta finita. Un sistema così concepito permette di eliminare quasi completamente i tradizionali bancali di accumulo e il conseguente stress da pressione e schiacciamento sui contenitori sfusi. La riduzione del numero di macchine “stand-alone” presenti in linea consente, poi, di passare più velocemente da un tipo di produzione all’altro - e da un formato di pacco all’altro - in base alle richieste del mercato, e di ottimizzare gli investimenti finanziari iniziali del cliente-utilizzatore per l’acquisto dell’impianto. L’utilizzo di sistemi fortemente integrati abbatte i costi di manutenzione ed il costo del personale addetto alla linea (basta, infatti, un solo operatore), ed assicura una generale riduzione del valore di TCO (Total Cost of Ownership) dell’intero impianto di produzione durante l’intero ciclo di vita.
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Machinery & Development
Compact line for large containers bottling: the engineering solution proposed by SMI
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he proper design of a complete production line, the appropriate sizing of machines and plants and the smooth operation of the entire system are all essential to enable companies to produce products efficiently, cost-effectively and with a good competitive margin on the markets in which they operate. This is the job of SMI’s System Engineering Department (SED), which study and develop innovative solutions in terms of line engineering like a fully compact, efficient and environmentally sustainable line for the bottling and packaging of large plastic containers from 5 to 10 liters. The solution proposed by SMI, which entails the installation of a turnkey production system over a surface of less than 1000 m², includes: • an integrated system for the stretch blowmoulding, filling and capping of 5, 8 and 10 liter PET containers at the maximum speed of 6,600 bottles per hour; • an automatic shrinkwrapper for packaging in just film and/or just tray in “pallet display” collation, either ¼ pallet or ½ pallet; • an automated palletizing system; • a limited number of conveyor belts for the
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To produce products efficiently handling of the empty containers and This compact line ensures significant advantages to end users compared to traditional solutions. First of all, it allows you to significantly reduce the production costs of each individual container thanks to the technical solutions applied to the machines in the line, the use of high energy efficiency motors and savings obtained by means of devices designed for the recovery of compressed air, heat and packaging materials. A substantial simplification of the production line is achieved by the particular integration of different machines: • upstream, a single blowing, filling and capping machine (Smiform’s ECOBLOC® integrated system) that does all the work that traditionally is performed by at least two different machines; • downstream, the compact system for the end of the line requires the installation of only two machines: a Smiflexi shrinkwrapper and a Smipal palletizer. The secondary packaging is performed by a single packer capable of processing the classic bundles in just film and the “very big” corrugated cardboard trays in the “pallet display” colla-
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tion of either ½ pallet or ¼ pallet. The entire system is therefore configured as one large, fully automatic machine, in which the various units perform, in perfect synchronism, a sequence of packaging operations that generates a continuous production flow from the PET perform to the finished pallet. A system thus conceived also allows the user to almost completely eliminate the traditional storage pallets and the resulting stress from pressure and crushing on the loose containers. The reduction in the number of standalone machines in the line allows you to move quickly from one type of production to another – and from one pack collation to another – according to market demands, and optimize the customer’s – user’s initial financial investments for purchasing the plant. The use of highly integrated systems allows cutting maintenance costs as well as the cost of personnel running the line (in fact one operator alone is sufficient). All this translates into a general reduction in the TCO (Total Cost of Ownership) of the whole plant during the entire lifecycle.
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Marketing & Strategy
Pepsi Light celebra
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il mito di Marilyn
epsi celebra il 50° anniversario del mito di Marilyn con una lattina Pepsi Light Limited Edition che evoca lo charme della più grande icona di stile. Marilyn Monroe è da sempre considerata icona di stile immortale al di fuori delle mode del momento e il suo volto è rimasto impresso sulle tele di tanti grandi artisti. Tra tutti Pepsi ha scelto il più rappresentativo, Sid Maurer, artista che spazia dalla pittura alla musica al graphic design, per creare una lattina in edizione limitata in grado di rievocare il carisma e il sex appeal della bella artista americana. Le opere del poliedrico creativo attualmente sono rappresentate dal prestigioso Museum Master International di New York (MMI http://www.museummasters.com/) insieme ad altri grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea. Il concorso pensato da Pepsi per i suoi consumatori vuole regalare un tocco glam ai fanatici della moda del cinema d’antan. “In un anno tanto importante, in cui si celebrano i 50 anni dalla sua scomparsa – afferma
Pepsi celebra il 50° anniversario del mito di Marilyn con una lattina Pepsi Light Limited Edition che evoca lo charme della più grande icona di stile Barbara Saba, CSD Senior Group Brand PepsiCo Beverages Italia – Pepsi ha scelto proprio “Marilyn by Sid Maurer” per rendere omaggio a un’icona dal fascino e dalla femminilità senza tempo, un mito sopravvissuto alle mode per giungere fino a noi ancora fresco e attuale. Siamo felici di poter celebrare assieme ai nostri consumatori e consumatrici, attenti all’immagine e allo stile, questa grandissima donna reintepretata in chiave artistica e emozionale”.
Pepsi Light celebrate Marilyn Pepsi celebrates the 50th anniversary of Marilyn with a Pepsi Light Limited Edition can that evokes the charm of the biggest icon of style.
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epsi celebrates the 50th anniversary of Marilyn with a Pepsi Light Limited Edition can that evokes the charm of the biggest icon of style. Marilyn Monroe has always been considered as immortal icon of style able to go beyond fashion, and its face has been portrayed on the canvas of many big artists. Among all the most famous, Pepsi has chosen the most representative, Sid Maurer, an artist spanning from painting to music and graphic design; Pepsi has created a special can in limited edition able to remind us of the charisma and sex appeal of the beautiful Amarican actress. Sid Maurer’s pieces of art are exhibited at the famous Museum Master International in New York (MMI http://www.museummasters.com/) together with many other renowned names of modern and contemporary art. The Pepsi contest wants to give a glamorous touch to the cinema addicts. Barbara Saba, CSD Senior Group Brand PepsiCo Beverages Italia, says “Pepsi has chosen “Marilyn by Sid Maurer” to homage an icon of fashion and womanliness, a myth that survived all trends to be still greatly fashionable. We are glad to celebrate this great woman, now reinterpreted on an artistic and emotional take, with our consumers.”
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fiLLing & packaging
GIUGNO 2012 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT
in the future Uno scambio Investing Exchange of CRM Engineering treasures its extensive experience gained industry and specializes in the bottling sector di conoscenzein the packaging professional specializzate knowledge
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ince its foundation in 1985, CRM CRM in-house specialized department Engineering has gained remarkable manufactures accident-prevention structures experience in the packaging industry to be installed in the machinery of the sector. In Il motto del in61° tedesco è perimetric The motto the 61st German winegrowers’ addition, it also builds barriersofand and specialized the Congresso bottling sector. di viticoltura The company is always and boards with transparentCongress plates and electro“responsabilità oggifuture per oriented la viticoltura di domani” is “responsibility today for future invests in manpower, machinery and equipment welded metal nets. viticulture” with the aim to provide its customers with After studying the application that least hampers sound and efficient service relying only on its operators’ interventions and fully respects the safety norms in force, the company designs internal resources. Thanks to 3D CAD/CAM and CNC (3-4-5 and manufactures up and down sliding doors and the production of fruit, fruit juice and Esperti di viticoltura e di produzione di frutta, succhi di frutta e alcoExperts in viticulture doors. axles) design andsi manufacture, CRM lici di tutto il mondo incontreranno dal 23 al or 27casement aprile 2013 per il spirits from around the world will come together from 23 - 27 April Engineering can dioffer its customers an occasione With a sample of the format 61° Congresso viticoltura tedesco in di Intervitis 2013 (bottles, at the phials, 61st German Winegrowers’ Congress during the etc.) and aaifew hours ofIntervitis study onInterfructa your lines,exhibition to exchange their ideas at the highest all-round inclusive of change of formatspecializzate Interfructaservice per uno scambio di conoscenze massimi CRM can professional provide a complete for bottling in order che to handle containers; livelli. Per illines congresso si tiene solo ogni tre anniEngineering a Stoccarda level. The German Winegrowers’ Association (DWV) is starting from rinsing machines right through upgrade of the bottling line. (come la fiera leader internazionale), in qualità di organizzatrice l’As- hosting the event and is now sending out its “Call for Papers” for candivisit CRM Engineering new updated labeling machines and hot-melt), sociazione viticoltori(cold-glue tedeschi (DWV) richiede oraYou l’invio contributi. this congress which, like the leading international trade show, the company guarantees quality and website www.crmengineering.it Scienziati e specialisti del settore possono candidarsi entro il 31 takes place only once every three years in Stuttgart. Scientists and inexpensive costs. CRM Engineering builds ottobre con proposte di temi per le presentazioni. industry experts have until 31st October to submit their applications screws for any applications and upon Il motto del 61° Congresso di viticoltura tedesco di aprile 2013 è to speak at the event together with their topic proposals. customer’s requirements. “Responsabilità oggi per la viticoltura di domani”. Il congresso è The motto of the 61st German Winegrowers’ Congress in April organizzato con il patrocinio della OIV (Organizzazione Internazionale della vigna e del vino con sede a Parigi).
2013 is “Responsibility today for future viticulture”. The congress will be held under the auspices of the OIV (International Organisation for Vine and Wine with head office in Paris).
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Machinery & Development
La nuova gamma automatica
PRATIKA 56
PRATIKA 56 è sintesi assoluta della tecnologia Minipack nel campo del confezionamento automatico con film plastico termoretraibil
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a nuova gamma PRATIKA 56 è sintesi assoluta della tecnologia minipack nel campo del confezionamento automatico con film plastico termoretraibile: sicurezza, versatilità, alta tecnologia meccanica ed elettronica, prestazioni di qualità, userfriendliness, il tutto caratterizzato dal design unico, identificativo del “made in Italy” by minipack-torre. La gamma consta di 4 modelli, con dotazioni comuni, dall’alto contenuto tecnologico ma differenziati da caratteristiche peculiari che consentono loro di “essere” risposte concrete ad esigenze di confezionamento specifico. • PRATIKA 56: Modello base con la classica saldatura L-sealing, con velocità di saldatura e di produttività elevate (variabili in base al prodotto, al film e all’abilità dell’operatore) e con capacità di confezionamento di prodotti fino a 160 mm di altezza. La dotazione di serie comprende un PLC Schneider Electric con 250 programmi personalizzabili e nominabili, display touch-screen. Il sistema di avvicinamento nastri di serie consente di confezionare anche prodotti di piccole dimensioni. • PRATIKA 56 CS: Evoluzione del modello base con sistema di saldatura Center Sealing, permette la saldatura con chiusura orizzontale del film a metà del prodotto. Dotata di PLC Schneider, display touchscreen e sistema di avvicinamento nastri con tutti i plus del modello base, confeziona prodotti fino a 240 mm di altezza.
• PRATIKA 56 MPE: Modello Minipack Electronic ad esclusivo asservimento elettrico (senza collegamento pneumatico) con PLC Schneider e display touch-screen. La movimentazione pneumatica è stata sostituita da motore brushless con servomotore che controlla la movimentazione del gruppo saldante; questo garantisce maggior precisione di saldatura e produttività elevata rispetto al modello pneumatico (fino a 60 pz /min e prodotti alti fino a 240 mm). • PRATIKA 56 MPS: Modello Minipack Side Seal ad esclusivo asservimento elettrico. Il classico sistema di saldatura L-sealing ha
PRATIKA 56 new automatic line Pratika 56 range is the absolute synthesis of Minipack’s experience in the field of automatic packaging with plastic thermo-shrinking film
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he new Pratika 56 range is the absolute synthesis of Minipack’s experience in the field of automatic packaging with plastic thermo-shrinking film: safety, versatility, high mechanicelectronic technology and quality performances, all of them grouped in a highly aesthetical design which identifies the “made in Italy” style by Minipack-Torre. The range is composed of 4 models with common highly technological and reliable equipment, which have specific features to meet different and specific packaging needs. • PRATIKA 56: basic model with the classic L-sealing system with high sealing speed and output (according to the product size, film and
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operator’s ability); product height up to 160 mm height. The standard equipment includes a Schneider Electric PLC with worldwide assistance which allows to manage up to 250 customizable and namable programs through the new 8-language, simple-to-be-used touchscreen display. The kissing belt system allows to package even small products. • PRATIKA 56 CS: evolution of the basic model with Center Sealing system which allows the horizontal film sealing in the middle of the product. Equipped with Schneider PLC, new touch- screen display and kissing belt system with all the virtues of the basic model, it packages products up to 240 mm height. • PRATIKA 56 MPE: Minipack Electronic
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lasciato il posto ad un saldatore in continuo di ultima generazione e ad alta velocità (30 mt/ min). Adatta al confezionamento di prodotti lunghi (area di saldatura 400 mm x infinito). Tutti i modelli della gamma PRATIKA 56 hanno una porta elettronica in ingresso ed uscita che si interfaccia con nastri supplementari di scarico e carico prodotto e la possibilità di essere abbinati ad un tunnel per la retrazione. La linea PRATIKA 56 è impiegabile nei più svariati campi di applicazione dei vari settori: alimentare, commercio, grafico, grande distribuzione, industre e tessile. model working only with electrical power supply (with no pneumatic connection) Schneider PLC and touch-screen display. The pneumatic movement has been substituted by a brushless motor with servomotor which controls the movement of the sealing group; this guarantees a more precise sealing and a higher output comparing to the pneumatic model (up to 60 pcs/min up to a 240mm product height). • PRATIKA 56 MPS: Minipack Side Seal model working only with electrical power supply. The classic L-sealing system has been substituted by a high speed side sealer ( 30 m/min). Equipped with Schneider PLC, touch-screen display, USB interface, like the other models, PRATIKA MPS is suitable for the packaging of long products(sealing are 400 mm x infinite). All the models of the PRATIKA 56 range have the possibility to interface with in-feed and out-feed conveyors and the possibility to be combined with a shrinking tunnel. The standard conveyors keep with the most strict food regulations in force ( FDA) and are fully anti-static. The PRATIKA 56 range is suitable for several application fields: food, retail, graphic and mailing, GDO, industrial and textile.
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Air Control Industries è leader nella progettazione e realizzazione di sistemi di asciugamento alimentati da turbo soffianti per l’industria del confezionamento e del riempimento. Di fatto, possiamo asciugare quasi qualunque cosa!
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Soluzioni per ogni formato A
ir Control Industries (ACI) è in grado di offrire sistemi di asciugatura per bottiglie e lattine, adatti a tutti i formati richiesti per le operazioni di riempimento e a tutti i requisiti specifici. Tali sistemi variano dalle soluzioni su misura, progettate per grandi aziende internazionali, a quelle a basso costo, ideali per le esigenze e il budget delle fabbriche di birra di piccole dimensioni.www.bottlecandrying.com. Le fabbriche di birra richiedono elevati standard igienici Specializzata nella produzione di birra Pils non pastorizzata, l’azienda tedesca Bitburger Braugruppe necessita dei più elevati standard igienici. Per rispondere a tali standard, l’azienda adotta alcune misure, ad esempio quella di ridurre al minimo la presenza di fenditure e sporgenze sui macchinari impiegati per la produzione, evitando, in tal modo, eventuali rischi di contaminazione. Bitburger, inoltre, si è dotata di un apposito sistema di asciugatura per bottiglie, concepito da ACI per obbedire a tali standard. Questo sistema rappresenta essenzialmente una delle soluzioni più produttive e a bassa emissione acustica, sviluppate da ACI per rispondere a tali requisiti igienici. Tutte le superfici a contatto sono di norma unite per mezzo di saldatura a punti, o bullonate, e non presentano segni di giuntura, al fine di agevolare la pulizia ed eliminare il rischio di proliferazione batterica. Il sistema presenta, inoltre, uno speciale impianto di drenaggio per convogliare l’umidità verso gli appositi punti di scarico. In aggiunta, l’alloggiamento del soffiante (modello ACI EP10) per l’emissione dell’aria è montato sulla parte superiore del sistema di asciugatura, invece che su quella inferiore. Tale caratteristica consente una facile pulizia della parte inferiore.
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Sistemi di asciugatura per bottiglie e lattine, adatti a tutti i formati richiesti per le operazioni di riempimento e a tutti i requisiti specifici
Pur costituendo un’unità a bassa emissione acustica, il suddetto sistema di asciugatura ACI non dispone di alcun isolante acustico in materiale poroso, che potrebbe assorbire l’umidità e favorire la proliferazione batterica. Al contrario, è dotato di schermi acustici in corrispondenza sia dei punti di entrata che di uscita. I livelli acustici si mantengono al di sotto degli 85 dBA. Secondo quanto riportato dal dott. Johannes Hankes, responsabile di reparto, il sistema ACI per l’asciugatura delle bottiglie è installato su un’unica linea, in sostituzione delle due precedenti, assicurando un volume di produzione di 50.000 bottiglie/hr. Hankes ha dichiarato, inoltre, che tale sistema offre una soluzione efficace in termini di costo, rispetto ad altre alternative prese in esame, compresi i macchinari precedenti, prodotti dall’azienda. Attualmente, il formato standard delle bottiglie, supportato dal sistema di asciugatura ACI, è di 330 ml, ma si prevede l’introduzione di altri formati. La funzione di asciugatura viene ottenuta per mezzo dell’emissione di elevati volumi di aria in stretta contiguità con le bottiglie, tramite le
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esclusive camere in pressione JetPlate e una coppia di lame d’aria, alloggiate in un quadro elettrico in acciaio inossidabile. L’unità prevede un ingombro di soli 990 x 1680 mm con un’altezza complessiva di 2070 mm. Oltre che birra Pils, Bitburger Braugruppe produce birre miste a varie bevande analcoliche (a base di limone e cola), birra a basso contenuto alcolico (Sun) e analcolica (Drive). Il sistema a lame d’aria risolve i problemi di etichettatura Di fronte alla domanda crescente, sia entro confine che estera, la piccola ma rinomata fabbrica di birra O’Hanlon’s Brewery, nella contea di Devon (Inghilterra), aveva l’esigenza di incrementare la produzione. Il problema che l’azienda doveva fronteggiare, tuttavia, non riguardava la produzione dei vari tipi di birra, ma il confezionamento. Il fattore critico era rappresentato dalle operazioni di imbottigliamento ed etichettatura attuate dalla O’Hanlon’s. Per l’azienda, la condensa formatasi sulle bottiglie dopo il riempimento causava notevoli ritardi, dovuti al tempo di asciugatura, necessario per poter procedere all’etichettatura. Questo inconveniente limitava la produzione a circa 2700 bottiglie al giorno. Un altro problema legato alla condensa, causa di notevoli ritardi, era rappresentato dalla doppia gestione della linea. Una volta riempite, le bottiglie venivano rimosse dalla linea di riempimento ed etichettatura per essere reintrodotte sulla stessa, una volta asciutte, in modo da procedere all’operazione di etichettatura. La O’Hanlon’s Brewery ha risolto tali problemi, dopo aver installato una coppia di sistemi a lame d’aria fornite da Air Control Industries, con sede a Chard, nel Regno Unito. “Il sistema a lame d’aria mantiene davvero le promesse”, ha commentato la direttrice Liz O’Hanlon. “Le lame sono semplici da installare e da utilizzare e non richiedono interventi di manutenzione particolari, il che è molto importante per una piccola fabbrica di birra come la nostra che vanta clienti nella grande distribuzione e punti vendita a livello internazionale”. www.bottlecandrying.com.
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Size is not an issue Bottle and can drying systems to suit all sizes of filling operations and to meet specific requirements
A
ir Control Industries (ACI) can offer bottle and can drying systems to suit all sizes of filling operations and to meet specific requirements. That includes specially engineered solutions for large international companies down to low-cost ones appropriate for the purpose and budget of micro-breweries. www.bottlecandrying.com. Brewer demands dairy hygiene standards A speciality of Bitburger Braugruppe is the brewing of non-pasteurised Pils beer and this calls for the highest hygiene standards. One precaution the company takes to achieve these standards is to minimise the presence of crevices and projections on machinery involved on the production line that could serve as catchment zones and create possible contamination risks. ACI has supplied a bottle drying system to Bitburger built specially to comply with these high standards. Essentially, the bottle dryer is one of ACI’s low-noise, high through-put units that has been adapted to meet these demanding hygiene requirements. All meeting surfaces which are normally spot welded or bolted together have seamless welded joins in order to facilitate cleaning and eliminate bacteria build up. There is also a special drainage facility for directing moisture to appropriate outlets. In addition, the housing for the blower (ACI’s
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EP10) that delivers the air is mounted on top of the dryer instead of underneath. This is to permit easy cleaning under the dryer. Although this ACI drier is a low noise unit it does not contain any acoustic foam, which could absorb moisture and breed germs. Instead, the machine is equipped with noise baffles at both the entry and exit points. Noise levels are just below 85 dBA. According to Dr Johannes Hankes, Department manager, the ACI bottle dryer is installed on a line that replaces two previous ones and handles a throughput of 50,000 bottles/hr. He also said that the dryer provided a cost-effective solution compared to the options considered, which included manufacturing one in-house, as the previous machines had been. Currently, the bottles passing through the ACI dryer are standard 330ml ones, but it is expected other sizes will be produced on the line. The drying function is achieved by high volumes of air being delivered at close proximity to the bottles via the company’s unique ‘JetPlate’ plenums and a pair of ‘AirKnives’ all housed in a stainless steel cabinet. The unit has a footprint of just 990 x 1680mm with an overall height of 2070mm. In addition to its Pils beer, Bitburger Braugruppe produces beers blended with various soft drinks (such as lemon and coke), light beer (Sun) and alcohol free beer (Drive).
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AirKnives blow away labelling problems Faced with increasing demand – from home and overseas - the award winning microbrewery, O’Hanlon’s Brewery of Devon needed to increase output. Production of the company’s beers was not a problem but getting the product out of the door was. The inhibiting factor was O’Hanlon’s bottling/ labelling operation. Condensation caused delays because frequently filled bottles had to be left to dry before labels could be applied. This limited production to around 2700 bottles/day. Another issue arising from condensation and exacerbating time delays was double handling. Bottles once filled were sometimes removed from the filling/labelling line and then reintroduced when dry for labelling. However, the problems caused by condensation are no longer an issue for O’Hanlon’s Brewery. They have been eliminated following the installation of a pair of ACI’s ‘AirKnives’. “ACI’s AirKnives do exactly what it says on the tin – they dry the bottles”! commented Liz O’Hanlon, Director. “They are easy to install, easy to operate and simple to maintain, which is important for a small brewery like ours.” ACI has systems installed around the world backed by a network of strategically located distributors.
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About Fairs
Il packaging sbarca in Africa L
a East African Community (EAC), Unido, Organizzazione dell’ONU per lo Sviluppo Industriale, e IPACK-IMA, organizzatore leader in Italia di mostre professionali dedicate alle tecnologie del processo e del packaging, daranno vita a Nairobi (Kenya) nel settembre 2014 alla prima manifestazione espositiva di questo comparto nell’Est Africa. Un accordo in tal senso è stato sottoscritto la scorsa settimana a Vienna dal Segretario Generale dell’EAC, Richard Sezibera, dal Direttore Generale dell’UNIDO, Kandeh k. Yumkella, e dall’Amministratore delegato di IPAK-IMA, Guido Corbella. “Questo evento – ha dichiarato Richard Sezibera - rappresenta un progresso determinante per rispondere a una delle sfide chiave che ci troviamo davanti nelle
Nel 2014 avrà luogo a Nairobi la prima fiera del packaging e del processo nell’Est Africa grazie ad un accordo tra East African Community, UNIDO e IPACK-IMA tecnologie di trattamento dei prodotti agricoli, nella farmaceutica e in altri comparti strategici della nostra politica industriale. Prevediamo che grazie ad esso un rilevante numero di aziende, incluse le piccole e medie imprese, avranno la possibilità di accedere ad appropriate tecnologie di packaging e processo”. “La partnership avvicinerà le più aggiornate tecnologie di processo e packaging alle imprese dell’Est Africa, in particolare di piccole e medie dimensioni” ha aggiunto Kandeh Yukmella. “Aiuterà anche a valutare l’attuale stato di queste tecnologie nei Paesi partner dell’East African Community e a individuare potenzialità di sviluppo industriale”. “L’accordo siglato oggi è per noi un gran-
dissimo risultato” conclude Guido Corbella. “L’industria del packaging è un settore chiave nell’economia mondiale e può dare un contributo decisivo nell’assicurare a tutti cibo sicuro e più abbondante. Fino al 60% della produzione alimentare globale si deteriora, o va perduto, per mancanza di adeguate metodologie di trattamento e di confezionamento. Il fatto che Unido e EAC abbiano scelto IPACKIMA come partner nell’attuazione del loro ambizioso progetto è il risultato del nostro ininterrotto impegno nel promuovere le tecnologie di processo e packaging. E la manifestazione fieristica che avrà luogo a Nairobi nel 2014 sarà la prima a portare nell’Est Africa quelle più idonee a rispondere ai bisogni della regione”.
Packaging lands in Africa First processing and packaging exhibition to be held in East Africa in 2014 thanks to an agreement reached by East African Community, UNIDO and Ipack-Ima
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he East African Community (EAC), the United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) and Ipack-Ima, Italy’s leading organizer of exhibitions for the processing and packaging technology industries, will hold a first of its kind exhibition in East Africa in Nairobi, Kenya, in September 2014. An agreement to organize a major processing and packaging exhibition was signed last week in Vienna by the Secretary General of EAC, Amb. Dr. Richard Sezibera, the Director General of UNIDO, Dr. Kandeh K. Yumkella, and the Chief Executive Officer of Ipack-Ima, Dr. Guido Corbella. “The event marks a major milestone in addressing one of the key challenges of the agro-processing, pharmaceuticals and other strategic sectors of our industrial policy. We anticipate that a good number of companies, including SMEs will have the opportunity to access appropriate packaging and processing technologies”, said Dr. Sezibera. “This partnership will bring new processing and packaging technologies closer to
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industries, particularly small and medium scale enterprises in East Africa”, said Dr. Yumkella. “It will also help analyse the current situation of different technologies in the field of processing and packaging in the EAC Partner States and identify potential opportunities for industrial development.” “The signing of this agreement is an impressive result for our company,” says Ipack-Ima spa CEO. “The packaging industry is a key sector of the world’s economy, and can make a substantial contribution to providing healthy and more plentiful food for everyone. As much as 60% of the total food produced globally deteriorates, or goes wasted, due to the lack of proper processing and packaging. The fact that UNIDO and EAC have chosen Ipack-Ima as their partner in this ambitious project is the result of our continuous commitment to promoting processing and packaging technologies. The planned exhibition will be the first event of its kind to bring to the EAC region processing and packaging technologies best suited to the needs of the region.”
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P.E. LABELLERS etichetta lo champagne dei sovrani E
’ il top della gamma P.E. LABELLERS, l’etichettatrice acquistata nel 2011 dal famoso produttore di Champagne francese G.H. MUMM. Un’etichettatrice modulare per alta velocità equipaggiata con cinque stazioni installate su carrello che lavorano in simultanea, un sistema non-stop che garantisce al cliente la massima operatività, produttività ed efficienza della linea. Oltre al sistema autoadesivo non-stop quest’etichettatrice usufruisce del meglio della tecnologia P.E. LABELLERS dal sistema colla a freddo, stazioni modulari che vengono sostituite all’occorrenza quando cambia la tipologia di etichetta richiesta dal tipo di confezionamento della bottiglia, al sistema di centraggio tramite fotocellule, ideale per garantire la massima precisione nell’orientamento del contenitore e nella successiva fase di applicazione delle etichette. Il sistema di orientamento installato è supportato da un sistema di servomotori ad azionamento integrato per la movimentazione dei piattelli, programmabile e richiamabile da pannello per consentire all’operatore di scegliere in modo facile e veloce il tipo di confezione desiderata. Il risultato è una macchina performante al 100% per qualsiasi tipo di esigenza. www.pelabellers.it
L’etichettatrice acquistata dal famoso produttore di Champagne francese G.H. MUMM nel 2011 è il top della gamma P.E. LABELLERS
P.E. LABELLERS labels the royal champagne In 2011, the famous French Champagne producer G.H. MUMM bought a labelling machine being the top of P.E. LABELLERS’ range
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n 2011, the famous French Champagne producer G.H. MUMM bought a labelling machine being the top of P.E. LABELLERS’ range, i.e. a labeller of modular design equipped with five stations being installed on a carriage and working simultaneously, as well as a non-stop system that allows the highest operativeness, productivity and effectiveness level to be achieved. Along with a self-adhesive non-stop system, this labeller avails itself of the best P.E. LABELLERS cold melt glue system, modular stations being replaced in case of need, i.e. when another type of label depending upon
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the different bottle packaging is required, as well as a centring system using photoelectric cells and being a perfect solution to ensure the highest accuracy level in terms of container orientation and later label application. The orientation system of this machine is supported by a plate-handling servo drive system; this system can be programmed and called up by a control panel, in order the user to be in a position to easily and quickly choose the type of the package to be processed. The result is a machine able to meet any customer needs. www.pelabellers.it
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YMC diventa globale I giovani dirigenti del settore delle etichette provenienti da tutto il mondo si riuniscono per il primo congresso YMC globale
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n seguito a un summit coronato dal successo tenutosi lo scorso anno, il Club dei Giovani Managers Club (YMC) di FINAT organizzerà il suo primo congresso globale, aperto ai membri YMC e non, che si terrà presso il Westin Hotel a Berlino, in Germania, il 28-30 novembre 2012.
I giovani Manager – assolutamente internazionali! Una delle più recenti innovazioni FINAT riguarda la creazione del Club dei Giovani Manager aperto ai dirigenti del settore con meno di 40 anni. Nel frattempo, il club ha notevolmente ampliato il proprio ambito di attività inizialmente focalizzato sul cambio generazionale all’interno delle numerose piccole e medie imprese del settore. “Sin dalla sua creazione nel 2009, YMC di FINAT ha organizzato diversi incontri e workshop durante i quali è nata l’idea di organizzare un primo congresso a livello globale” spiega Francesc Egea di IPE Innovaciones para Etiquetajes (Spagna) e presidente di YMC. “Nel frattempo siamo lieti di osservare lo sviluppo raggiunto nella nostra strategia globale grazie alla collaborazione con i nostri colleghi di LMAI in India, TLMI negli USA e VskE in Germania, il paese/associazione che ospiterà questa primissima edizione”. “Attualmente YMC ha 63 membri in tutto il mondo, di cui il 70% sono europei. Gli associati sono manager di aziende familiari, ma anche dirigenti di medio e alto livello provenienti dal settore della trasformazione delle etichette. Poiché nel nostro settore vi è una predominanza di membri di sesso maschile,
vorrei lanciare un appello a tutti i professionisti di sesso femminile, affinché entrino a far parte e rafforzino il nostro YMC,” afferma Dana Kilarska, Purgina (Slovacchia), tesoriere del consiglio di YMC. Programma generale del congresso YMC All’insegna del motto “Young Managers, let’s challenge the future” (Giovani dirigenti, sfidiamo il futuro), il congresso offrirà sia opportunità di networking a livello internazionale sia la possibilità di condividere esperienze e ottenere informazioni dagli esperti di settore provenienti da tutto il mondo. Il congresso prevede workshop e presentazioni relativi a una vasta gamma di argomenti. Il consiglio dello YMC è costituito da: Presidente Francesc Egea, IPE-Innovaciones (Spagna), vicepresidente Nicola Motetta, Euroadhesiv (Italia), tesoriere Dana Kilarska, Purgina (Slovacchia), PR/responsabile adesioni Bibiana Rodriguez, Rotatek (Spagna) e responsabili del programma Peter Dhondt, CERM (Belgio) e Pawandeep Sahni, Weldon Celloplast (India). Per informazioni aggiuntive su come iscriversi allo YMC e allo YMC Global Congress, visitare il sito www.finat.com
Tesoriere/Treasurer Dana Kilarska
YMC goes global Young Managers from the labelling industry around the world unite at first global YMC congress
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fter a successful summit last year, the FINAT Young Managers Club (YMC) is holding its first ever Global YMC Congress, open to both YMC members and non-members, at Westin Hotel in Berlin, Germany on 28-30 November 2012 . The Young Managers - Truly International! One of the most notable recent FINAT innovations has been the establishment of the Young Managers Club for industry managers under-40. Meanwhile the club has expanded significantly on its initial focus of succession planning within the many industry SMEs. “Since its origin in 2009, FINAT’s YMC has run several successful meetings and workshops from which the idea to organize a first global congress was born,” says Francesc Egea, of IPE Innovaciones Para Etiquetajes, Spain and chairman of YMC. “Meanwhile we are pleased to see the progress we have made in our
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global approach by collaborating with our colleagues from LMAI in India, TLMI in US and VskE in Germany - the hosting association/ country of this very first edition.” “To date we have attracted 63 members from across the globe. They represent a mix of managers from local family run businesses, but also middle- and higher-level managers from larger label converters and suppliers alike. As in our industry in general, we have predominantly male members, hence I’d like to launch a call particularly to all female professionals to join and strengthen our YMC,” says Dana Kilarska of, Purgina, Slovakia, board member and treasurer of YMC.
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Presidente/Chairman Francesc Egea
Outlines of the YMC Global Congress Under the umbrella “Young Managers, let’s challenge the future”, the congress provides both international networking opportunities and the opportunity to share experiences and obtain knowledge from industry experts all over the world. The congress brings workshops and presentations on a broad variety of topics. On the agenda: The YMC Board is comprised of: Chairman Francesc Egea, IPE-Innovaciones (Spain), Vice Chairman Nicola Motetta, Euroadhesiv (Italy), Treasurer Dana Kilarska, Purgina (Slovakia), PR/Membership Recruitment responsible Bibiana Rodriguez, Rotatek (Spain) and Programme Managers Peter Dhondt, CERM (Belgium) and Pawandeep Sahni, Weldon Celloplast (India). For full details on how to join YMC and the YMC Global Congress go to www.finat.com
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Brau Beviale 2012 Nel 2012 la Brau Beviale è a livello internazionale il più importante salone dedicato ai beni d’investimento per l’industria delle bevande. Dal 13 al 15 novembre (novità: da martedì a giovedì!) oltre 1.350 espositori presentano nel Centro Esposizioni di Norimberga (2011: 44% internazionali) un’offerta completa di materie prime di alta qualità per bevande oltre che tecnologie innovative, logistica efficiente ed idee di marketing effervescenti. Incredibile ma vero: nel 2011 niente meno che il 98% degli esperti di fabbriche di birra, malterie e aziende che producono analcolici e degli specialisti di centrali del latte, viticoltori e fornitori dell’industria birraria e delle bevande sono stati soddisfatti di tale offerta. Questa popolare manifestazione, che è un mix di presentazioni professionali e di intensi dialoghi personali, attende ben oltre 31.500 visitatori (2011: 36% internazionali) appartenenti al management tecnico e commerciale dell’industria delle bevande europea.
Brau Beviale 2012 Brau Beviale is the world’s most important capital goods exhibition for the beverage industry in 2012. From 13–15 November (new: Tuesday to Thursday), over 1,350 exhibitors (2011: 44% international) present a comprehensive spectrum of high-quality beverage raw materials, innovative technologies, efficient logistics and sparkling marketing ideas in the Exhibition Centre Nuremberg. An unbelievable 98% of the specialists from breweries and malting houses, producers of non-alcoholic drinks, dairies, winegrowers and suppliers to the brewing and beverage industry were satisfied with the products on display in 2011. A good 31,500 visitors (2011: 36% international) from technical and commercial management in the European beverage industry are expected at this popular exhibition mix of professional presentation and intensive personal contact.
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Niente più rischi di rotture bottiglie o incidenti nella depallettizzazione di bottiglie in vetro
Bortolin Kemo conferma la validità del suo depalettizzatore con taglia-film automatico
Dettaglio dello stato trasferito con la propria porzione di film Detail of the product tranfered with its own film
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n anno di lavoro su linee industriali conferma la bontà della soluzione TAGLIAFILM automatico che Bortolin Kemo S.p.A. - Porcia (PN) - Italia (www.bortolinkemo.com) ha applicato ai suoi depallettizzatori per linee vetro. La depallettizzazione automatica delle bottiglie vuote in vetro impone di eseguire, preventivamente e al di fuori del depallettizzatore, l’eliminazione del cappuccio in cima al pallet e il taglio e l’eliminazione del film termoretratto applicato dalla vetreria. Questa operazione avviene quasi universalmente in modo manuale e soggettivo, con l’ausilio di pedane, scale, taglierini, coltelli, ecc. A differenza della fase di confezionamento tipicamente nelle vetrerie dove le macchine lavorano con imballi nuovi, film nuovo e interfalde nuove o appena selezionate, nella fase di depallettizzazione negli impianti di imbottigliamento i pallet di bottiglie si trovano spesso in condizioni precarie per ragioni quali: lunghi magazzinaggi spesso a pallet sovrapposti; stress termici e meccanici che avvengono durante i trasporti e le manipolazioni ecc. In queste condizioni è abbastanza normale che alcune bottiglie cadano a terra durante la rimozione manuale del cappuccio e del film, soprattutto nel trasferimento del pallet senza film all’interno del depallettizzatore. La presenza di bottiglie rotte è causa di fermi impianto, costituisce un rischio per gli operatori, impone misure di sicurezza e attività per il ripristino dell’igiene e delle normali condizioni di funzionamento degli impianti di depallettizzazione.
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La soluzione Il sistema di depallettizazione di Bortolin Kemo, con l’automazione in sicurezza delle operazioni di taglio e rimozione del film e rimozione del cappuccio superiore, è stato testato industrialmente per oltre un anno in un paio di impianti, confermando l’affidabilità industriale e la grande flessibilità nell’uso di tipi e formati diversi di pallet, film e bottiglie. Il sistema integrato Bortolin Kemo sfrutta l’intelligente idea di trasferire ogni strato di bottiglie dal pallet alla tavola di sfilamento bottiglie mantenendo lo strato avvolto nel suo film termoretratto. Solamente dopo che lo strato si trova sulla tavola di sfilamento, viene tagliata ed eliminata la porzione di film avvolto attorno al singolo strato. Per far questo, il film deve essere preventivamente tagliato alla base di ogni singolo strato e questo solo immediatamente prima che lo strato venga prelevato dal carro di trasferimento. L’operazione viene svolta in piena sicurezza e garantisce l’integrità dello strato e del pallet rimanente sottostante.
I vantaggi sono molteplici: • il pallet di bottiglie vuote si muove solo quando è completamente avvolto nel suo film. Non si hanno pallet in movimento senza film. Non vi è quindi alcun rischio che bottiglie cadano durante il trasferimento del pallet; • lo strato viene prelavato e trasferito quando è ancora avvolto nel suo film. Questa porzione di film viene eliminata quando lo strato è perfettamente stabile sulla tavola di sfilamento. Viene quindi anche eliminato il rischio di caduta bottiglie; • alla fine di un ciclo di riempimento, quando normalmente rimane sempre qualche mezzo-pallet di bottiglie vuote da riportare in magazzino, il pallet residuo é ancora avvolto nel suo film termoretratto e quindi può essere facilmente ritrasportato in magazzino senza doverlo fasciare manualmente; • taglio automatico all’interno del depallettizzatore. Viene eliminata l’operazione manuale e quindi ogni rischio di incidenti per gli operatori e ogni caduta bottiglie all’esterno del depallettizzatore. • Il cappello di cartone che copre il pallet è trasferito in un magazzino separato e posizionato all’interno della macchina. Con una dotazione in opzione, tale cappello può essere separato dalla sua porzione di film termoretratto, aperto e compattato su un pallet di immagazzinaggio. Il modulo TAGLIAFILM che esegue queste operazioni può essere applicato a un Depallettizzatore Bortolin Kemo, standard predisposto, in qualsiasi momento anche successivo all’acquisto della macchina. L’ingombro del modulo TAGLIAFILM non modifica gli spazi richiesti a un depallettizzatore standard. Bortolin Kemo è a disposizione per fornire informazioni di dettaglio ai clienti interessati. E’ possibile organizzare visite guidate agli impianti attualmente in funzione (installati in nord Italia). La tecnologia verrà presentata ai visitatori di “Brau 2012” (Norimberga, 14-16 novembre) dove Bortolin Kemo esporrà il modulo TAGLIAFILM alla Hall 7-507. Il personale Bortolin Kemo sarà a disposizione per ogni informazione tecnico-commerciale e per presentare anche tutte le altre tecnologie prodotte dall’azienda: in particolare depallettizzatori di vario genere, sistemi di incartonamento per ogni possibile applicazione, sistemi di trasporto e pallettizzazione.
Impianto depalettizzazione completo di modulo Tagliafilm Depalletizer complete with Shrink Film Automatic Removal System
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No more risk and breakages in glass bottle depalletizing Bortolin Kemo confirms reliability, efficiency and safe operation with its new Shrink Film Automatic Removal System
Rimozione manuale del film dalla paletta manual film removal from the pallet
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fter a year of Industrial running the new Bortolin Kemo Shrink Film Automatic Removal Systems (www.bortolinkemo.com) have proved that this is “the solution” for a Safe and Efficient operation. Automatic Glass bottles depalletizing requires previous manual cutting and removal of full pallet shrink film and lifting and removal of Pallet top carton cover. This manual operation takes place outside the guards of the Depalletizer while the full Pallet is standing on a roller conveyor and with the use of ladders for top access, cutters and knives. Due to transportation, multi-level storage, thermal and mechanical stresses, very often full pallets arrive at Depalletizer in-feed in non-perfect conditions: wood pallets broken on the base, non perfectly centered layers (pallet bending). Once the film is removed by the operator, such unstable Pallet must travel inside the Depalletizer on conventional roller conveyors and here there is a high risk of glass bottles falling down or even worse of layers displacement. All this making the Depalletizer job very difficult. Frequent stoppages to remove broken bottles or dangerous operations to stabilize the full pallet are required with consequent long downtime to re-establish normal and safe depalettizing. The solution The Bortolin Kemo fully Automatic Shrink Film Removal System has been fully tested in a couple of industrial operations for over one year confirming reliability and flexibility in accepting different pallets, bottles and films. The Bortolin Kemo system is based on the clever idea of sliding the full layer of bottles with the related portion of shrink film still in place. Only when the full layer of bottles is stable on the accelerating out-feed table, such portion of shrink film is cut and removed.
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This implies the need of cutting horizontally the film portion on the pallet before picking-up and transferring the full layer of bottles. Such operation is perfectly safe because is done inside the Depalletizer and the stability of the remaining lower pallet layers is guaranteed because they keep on their portion of shrink film. Several are the advantages: • the full pallet of glass bottles runs on conveyors only when it is still inside his shrink film and top cover. There are no pallets moving without cover of without film (no risk of bottles falling down or layers displacement); • each layer of bottles is transferred with his portion of shrink film on. Also here there is no risk anymore of bottles falling down; • when the filling line stops at the production run end, the empty bottles still present on the Pallet can be easily brought back to warehouse because they are still with their film on. There is no need to wrap manually the remaining half pallet; • film cutting and top cover removal is done by the machine inside the machine. No risk for the operators using dangerous cutters and climbing up the top of the pallet; • The carton top cover is transferred automatically in a dedicated magazine where, by means of an optional machine kit, it can even be stripped down, separated by the film and loaded on a compact vertical magazine on Pallet. The Shrink Film Automatic Removal Systems can be coupled to a Standard Bortolin Kemo Depalletizer prepared to receive for such unit. This means that should a company Purchase a Bortolin Kemo Depalletizer, the additional shrink film removal unit can be purchased and added at any time.
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Space taken by this unit does not increase the space occupation of a standard Bortolin Kemo Depalletizer. Bortolin Kemo remains available for any additional and specific information for the Interested Users. Guided visits to the current installations in northern Italy are also available. An easy opportunity to see this system will be at Brau 2012 where Bortolin Kemo will display the Unit at Hall 7-507. Bortolin Kemo personnel will provide technical and commercial information concerning this system as well as the other technologies produced by the company. In particular, Depalletizers of any type, complete systems for cartoning and packing, conveyors and Palletizers. technical data, videos and references will be available.
Modulo Tagliafilm Shrink Film Automatic Removal System
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Science & Technology
Un fresco approccio al bilanciamento del colore Il colore fa la differenza in tutti i settori, ma sicuramente quando si tratta di cibo diventa fondamentale
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l colore fa la differenza in tutti i settori, ma sicuramente quando si tratta di cibo diventa fondamentale: studi e ricerche hanno dimostrato chiaramente che colori intensi e vivaci sono indicatori di qualità, freschezza e gusto. Un arancione più acceso dà l’idea di un succo d’arancia più saporito. Un rosso più acceso fa pensare a pomodori più freschi. Gli alimenti trasformati, indissolubilmente legati all’immagine e alla lealtà del marchio, devono essere caratterizzati da un’uniformità di aspetto nel tempo. Gli elementi chiave sono essenzialmente questi: uniformità tra più fonti e tra fornitori; valutazione dei prodotti alimentari in base a precisi standard colorimetrici; controllo dei processi. Anche l’armonia dei colori è importante, perché una misurazione dei colori ripetibile e un controllo qualità preciso sono cruciali per ottenere prodotti dall’aspetto uniforme in modo costante. Infine lo sviluppo del prodotto: sia che si eseguano misurazioni per colori standard o si utilizzino coloranti naturali o meno, un sistema di valutazione del colore fornisce il controllo necessario per ottimizzare lo sviluppo e ridurre il time‑to‑market. L’industria alimentare continua a esercitare pressioni su chi si occupa della trasformazione perché forniscano una maggiore varietà di prodotti, accelerino i processi e taglino i costi. Per questo sono necessarie soluzioni capaci di incrementare la flessibilità senza sacrifici per il controllo qualità. La tecnologia di misurazione del colore offre esattamente una soluzione di questo tipo: un approccio sensato e pratico per l’incremento dell’efficienza complessiva. X-Rite offre strumenti per monitorare il colore in ogni fase produttiva: strumenti da tavolo (Color i7 e Color i5); la soluzione non a contatto VS450; soluzioni in linea non a contatto VeriColor, VeriColor Solo e VeriColor Spectro; sistema di classificazione dei colori Munsell, Macbeth SPL III, Macbeth Judge II; soluzioni software X-Color QC, Color iQC, X-RiteColor Master. Lo spettrofotometro da banco VS450 per misurazioni non a contatto a 45°/0°, progettato per la misurazione di colore e lucidità su campioni umidi e asciutti, come polveri, liquidi, paste. La doppia misurazione da 6 mm e 12 mm consente rilevazioni precise su prodotti di piccole dimensioni o sottili. Il VS450 è dotato di un sensore integrato per misurazioni di lucidità relative. È disponibile un supporto opzionale che
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consente di alzare o abbassare l’unità quando si lavora su oggetti di dimensioni variabili. Un altro strumento utilissimo in particolare per l’industria delle bevande è lo spettrofotometro da tavolo Color i7. Strumento di riferimento di prossima generazione che semplifica l’analisi del colore digitale precisa su una grande varietà di oggetti, compresi campioni rivestiti e liquidi. Un sistema integrato esegue il monitoraggio delle prestazioni dello strumento nonché calibrazione e certificazione senza necessità di ulteriore assistenza. Il sistema di classificazione dei colori Munsell è lo standard del settore per sviluppare un chiaro e preciso programma di specifica del colore per un’ampia gamma di prodotti alimentari. Il sistema Munsell permette di specificare, produrre e ottenere una corrispondenza costante con gli standard cromatici USDA. Ad esempio consente di classificare olive per inscatolamento in modo facile ed esatto. Munsell Color porta avanti un programma continuo per lo sviluppo di standard cromatici alimentari USDA, che sono aggiornati periodicamente. Le soluzioni software X-Color QC organizza e controlla i dati relativi al colore per tutti i tipi di superfici, rivestimenti
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e finiture da un’unica e flessibile piattaforma. Questa tecnologia di nuova generazione offre la libertà di controllare in modo efficiente la qualità del colore, riducendo i margini di errore. Non occorrono sistemi separati. Non è necessario provare a utilizzare programmi diversi insieme. Non è necessario reimpostare gli strumenti e produrre famiglie di colori per ciascun utente. X-Color QC consente di prendere il controllo di tutte le variabili, all’interno di un unico programma, compresa la gestione della sicurezza e dell’accesso ai dati. Adattandosi al flusso di lavoro in uso per rendere rapido e facile il controllo del colore, Color iQC costituisce un software flessibile e orientato agli specifici lavori grazie al quale è possibile eliminare le incertezze quando si tratta di valutazione dei colori. È facilmente adattabile ed è disponibile in diverse configurazioni per soddisfare specifici requisiti di settore e di controllo del colore. X-RiteColor® Master riduce i tempi di inattività ed elimina gli errori relativi ai colori. Si tratta di un pacchetto software versatile che fornisce accesso immediato ai dati di controllo colore in qualsiasi tipo di ambiente di produzione. Disponibile con diverse applicazioni per soddisfare specifici requisiti di settore e di comunicazione relativa ai colori.
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Science & Technology
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hile high quality colour is essential in every field, it is of primary importance for food. Research shows that rich, vibrant colour is an indicator of quality, freshness and taste. A brighter orange suggests better tasting orange juice. A brighter red indicates fresher tomatoes. Processed foods, which depend absolutely on image and brand loyalty, must maintain a consistent look and appearance. The key issues are consistency from a single supplier and uniformity across multiple sources, with the food product evaluation following precise colour standards and process control. Colour harmony is important too because repeatable colour measurement and precise process quality assurance are critical to producing consistent, and consistently appealing, products. Lastly, you have to consider product development: whether measuring for standard colour or using natural or indirect colour additives, a colour evaluation system provides the needed control to streamline development and reduce time-to-market. The food industry continues to exert pressure on processors to provide more product options, to accelerate process time, and to cut costs. For processors, this added stress requires solutions that improve flexibility without sacrificing quality control. Colour measurement technology provides ust such a solution — a practical, common sense approach to increasing overall efficiency. X-Rite offers tools for monitoring colour at every manufacturing step: benchtop instruments such as the Colour i7 and Color i5; non-contact solutions such as the VS450; non-contact in-line solutions VeriColor, VeriColor Solo and VeriColor Spectro; the colour order system Munsell; the lighting systems Macbeth SPL III and Macbeth Judge II; software solutions X-Color QC, Color iQC and X-RiteColor Master. The VS450, a 45°/0° non-contact benchtop spectrophotometer designed for colour and gloss measurement on wet and dry samples, such as powders, liquids and pastes. The dual measurement of 6mm and 12mm allows for pinpoint colour measurement of smaller and/or thinner samples. The VS450 features an integrated gloss sensor for relative gloss measurements. An optional stand is available for raising or lowering the unit when taking measurements of different-sized items. Another very useful tool for beverage industry is the Color i7 Benchtop Spectrophotometer. A next-generation reference instrument that facilitates precise digital colour analysis over a wide variety of levels, including coated and liquid samples. An on-board system monitors instrument performance and can calibrate and certify without need for additional service. The Munsell Color Order System is the industry standard for developing a clear, precise colour specification program for a wide range of foods. Munsell Color allows you to specify, produce, and consistently match USDA colour standards. For example, it allows classifying olives for canning in a very simple and precise way.
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A fresh approach to handling colour While high quality colour is essential in every field, it is of primary importance for food
Munsell Color maintains an ongoing program for development of USDA food colour standards that are updated periodically. Software solutions X-Color QC organizes and controls colour data for all types of surfaces, coatings, and finishes in a single, flexible platform. This new generation technology gives you the freedom to efficiently control colour quality while reducing the margin for error. No need for separate systems. No need to try and patch different programs together. No need to continually reset instruments and product colour palettes for each user. X-Color QC lets you take control, including security and data access in one,
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convenient program. By adapting to your workflow to make controlling colour fast and easy, Color iQC is a job-oriented software solution that removes the guesswork from evaluating colours. It’s easily adaptable and is available in a variety of configurations to meet specific industry and quality control requirements. X-RiteColor® Master reduces downtime and eliminates colour mistakes. This versatile software package provides immediate access to colour control data in any type of manufacturing facility. Available in a choice of applications to meet specific industry and colour communication requirements.
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Machinery & Development
Le sfide del confezionamento si affrontano con macchine affidabili ATLANTA garantisce sempre la soluzione ottimale con macchine d’avanguardia
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TLANTA è un’azienda di primaria importanza nella produzione di macchine confezionatrici per l’industrie alimentari, bevande, brik, alimenti per animali, detergenti, lubrificanti e prodotti per cura personale. L’azienda attualmente presenta le seguenti serie di macchine: • Il wrap-around GIOTTO, in grado di confezionare fino a 50 cartoni al minuto. • La fardellatrice ECOFARD, per il confezionamento fino a 100 cicli al minuto. • La fardellatrice OPALE, per il confezionamento fino a 50 cicli al minuto • La fardellatrice AMBRA, per il confezionamento fino a 30 cicli al minuto • La macchina COMBI che è l’unione tra la fardellatrice e l’avvolgitrice cartoni. Sono disponibili diversi tipi di fardellatrici che possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato. La gamma di macchine wrap-around e termoretraibili di ATLANTA si è affermata, nel mondo, grazie alle prestazioni, alle diverse gamme di prodotti confezionati, all’efficienza, all’affidabilità e alla bassa manutenzione. I benefici chiave di tutti questi modelli di macchine sono i cambi formato facili e veloci, uniti all’estrema facilità d’uso degli operatori. L’esperienza di ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento.
Any packaging challenge can be won with reliable machines ATLANTA always guarantees the best solution with advanced machines
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tlanta is a significant and important company engaged in the production of packaging machines for food, beverage, pet food, brik, detergents, lubricants and personal care products. The company now produces the following machine ranges: • The wrap-around GIOTTO, can pack up to 50 cases per minute. • The Shrink Wrapper ECOFARD, for packing up to 100 cycles per minute. • The Shrink Wrapper OPALE, for packing up to 50 cycles per minute. • The Shrink Wrapper AMBRA, for packing up to 30 cycles per minute. • The COMBI machine which is a union of a shrink wrapper and a wrap around case packer. All Atlanta shrink wrappers can be specified to run film only packs, with pad and film, with tray and film or just tray. Print registered film is an affordable option. The extensive range of wrap-around case packers and shrink wrapping machines from Atlanta has established them in the marketplace thanks to performance, versatility, efficiency, reliability and low maintenance. Key benefits of all these models are fast and easy format changes, combined with operational convenience. The experience of ATLANTA guarantees optimum solutions to any packaging challenge.
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Machinery & Development
All’insegna del riciclaggio: lavatrici per bottiglie Alle elevate cadenze produttive dell’imbottigliamento, oggi deve corrispondere anche un alto livello di specializzazione dei processi connessi
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lle elevate cadenze produttive dell’imbottigliamento, oggi deve corrispondere anche un alto livello di specializzazione dei processi connessi. Il lavaggio delle bottiglie di recupero, per esempio, è sempre più eseguito con macchine tecnologicamente evolute. Nel settore beverage, il lavaggio automatico delle bottiglie di recupero ha ormai raggiunto elevati livelli di specializzazione. In questo contesto opera AKOMAG, azienda di Soragna (Pr), in grado di offrire una produzione variegata, che comprende lavabottiglie, sciacquatrici e sterilizzatrici a immersione per bottiglie di vetro o PET e boccioni, lavacasse e accessori vari di complemento. Molto ampia è la scelta delle lavabottiglie, la cui potenzialità varia ovviamente in base al modello, e va da 500 fino a 60.000 pezzi/h. La struttura modulare di tutte le installazioni consente di aumentare progressivamente le funzioni e il livello di sofisticazione inserendo sezioni di lavaggio speciali e di sanificazione, compresi controllo automatico dei parametri di processo, sistemi di sicurezza, recupero energetico, riduzione degli scarichi e sanificazione automatica delle parti più importanti dal punto di vista igienico.
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Per quanto riguarda i vari modelli realizzati da AKOMAG si parte dalla serie GENESI, disponibile in dimensioni molto contenute per poter essere inserita in qualsiasi ambiente operativo. Progettata sulla base delle indicazioni di produttori con basse capacità produttive, la serie ha un ciclo di lavaggio semplice ma funzionale, che permette di abbattere i costi d’esercizio (acqua, energia, detergenti) senza influire negativamente sulla pulizia delle bottiglie da riciclare, il completo distacco delle etichette e la loro totale evacuazione all’esterno. La particolare facilità d’uso e di manutenzione incrementa la produttività e limita i fermi macchina. La modularità della serie GENESI permette al cliente di “costruirsi una macchina su misura”, adattandola di volta in volta ai diversi tipi d’utilizzo (acqua, vino, olio, birra, bibite). Per razionalizzare il ciclo di lavaggio, l’azienda ha realizzato la serie HYDRA, una serie di macchine completamente automatiche che, grazie ad una speciale configurazione, consentono di diminuire l’inquinamento del bagno detergente e abbattere i consumi. La tripla stazione d’estrazione delle
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etichette assicura il loro completo distacco dalle bottiglie usate, mentre il filtro rotante dislocato per tutta la larghezza della macchina ne garantisce l’evacuazione all’esterno. Il lavaggio delle bottiglie è completato con le spruzzature interne ed esterne, che avviene con detergente ad alta pressione distribuito tramite ugelli rotanti autopulenti e autocentranti. Al completo risciacquo, invece, provvedono la fase di abbattimento dell’alcalinità seguita da spruzzature esterne e interne con acqua di rete. Altissima automazione nel lavaggio e produttività s’incontra nel modello HP della stessa serie. Malgrado la sofisticazione, basta un operatore per gestire a distanza l’intero ciclo di lavaggio, verificandone il funzionamento tramite i sistemi di controllo. I tubi di lavaggio esterno sono costruiti in modo da ridurre al minimo la manutenzione. Ma nel caso fosse necessaria, le operazioni di smontaggio e pulizia sono molto semplici. La regolazione delle temperature nelle vasche è automatizzata tramite sistema pneumatico proporzionale ad azione modulante, che offre garanzia di precisione e sicurezza di funzionamento. Il variatore elettronico di frequenza permette di gestire i principali motori installati nella serie HYDRA HP tramite un comando a distanza. AKOMAG si dedica da diversi anni alla creazione di macchine lavabottiglie e l’elevato standard qualitativo raggiunto da tutta la sua produzione, la tecnologia avanzata ed il tempestivo servizio di assistenza postvendita, ha permesso a questa azienda di entrare in diversi e primari stabilimenti produttivi con la certezza di avere creato un macchinario sicuro e di Qualità per le Varie esigenze. Questo impegno è stato assunto da tutte le sue strutture, dal design alla progettazione tecnica, dalla ricerca dei materiali più innovativi alle costanti verifiche dei prodotti in lavorazione. Con questa missione ogni giorno AKOMAG pensa a migliorarsi ed investire sulla Qualità, con la consapevolezza di fare un buon lavoro.
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In the name of recycling: bottle washers
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Today high outputs are to correspond to a high level of specialization in bottling processes
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oday high outputs are to correspond to a high level of specialization in bottling processes and therefore the washing of recycled bottles is increasingly performed by technologically advanced machines . In the beverage sector, automatic washing of recycled bottles has achieved remarkable levels of specializations so far. In this market field in particular Akomag, company of Soragna (Parma) can offer a broad variety of machines, such as bottle washers, rinsers and immersion sterilizing machines for glass and PET bottles as well as large bottles, crate washers, and numerous complementary machine accessories. Moreover, the company offers a broad range of bottle rinsers, whose capacity varies according to the model, however, from 500 to 60,000 pieces/h. The modularity of all installations enables to increase the functions and the accuracy requested by adding special washing and sanitization operations, which includes automatic control of process parameters, safety systems, energy recovery, reduction of wastes, automatic sanitization of all the relevant parts in terms of hygiene. AKOMAG’s product range includes the following: For law capacity bottle washing, Akomag offers the line Genesi, whose compact size makes it ideal for any work environment. Designed upon specific customers’ requirements for law outputs, the line performs a simple though functional washing cycle, which enables to curb running costs (water, energy, detergents), while still obtaining excellent washing results and ensuring that the bottles are perfectly cleaned, their labels completely detached and their insides totally emptied. Remarkable user-friendliness and easy maintenance help increase productivity and limit machine downtime The modularity of the GENESI series enables customers to tailor themselves their machines upon the different applications (water, wine, oil, beer, drinks). For work cycle rationalization, AKOMAG produces the Hydra Series, consisting of fully automatic machines that enable to reduce the pollution deriving from the detergent bath and reducing consumption. The tripe label-removal station assures that the labels are completely loosened from the bottles, while a rotating filter, extending the entire width of the machine, carries every last trace outside the machine. The series of internal and external high-pressure detergent wash sprayings, performed using self-cleaning and self-centering rotating nozzles, completes the bottle washing process. A highly-effective alkalinity reduction station followed by a series of internal and external spray rinses, provide thorough bottle rinsing with low water consumption from the mains. High production combine with utmost washing automation in the Hydra HP series. Although Hydra is highly sophisticated, just one operator is requested to remote control the whole washing cycle. Outside washing tubes are designed as to reduce maintenance to minimum. However, disassembly and cleaning operations are very easy. It is possible to automatically vary the temperature of the tanks through a modulating proportional pneumatic system, which grants accuracy and safe operations. An electronic frequency changer enables just one operator to remote control the main motors of the HYDRA HP series. Akomag has been committed to creating bottle washing machines for many years and the highly qualitative standard achieved in all its production stages, namely, advanced technology and timely after-sales service, have opened the company the way to many production facilities and given it the certainty to have manufactured a safe and quality machine fit for various requirements. The company has been focused on this targets, from the design phase right to the research of the most innovative materials, and to the routine controls on products to be made. Having this mission in mind, Akomag aims to improve itself and invests in quality with the knowledge to be doing a very good job.
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Machinery & Development
SUNBASE, Il Progetto Ottenere un perfetto equilibrio tra pesi minimi e qualità finale della bottiglia in presenza di riempimento con azoto non è sempre facile. Il problema principale consiste nell’evitare l’estroflessione del fondo della bottiglia. Infatti, per alleggerire il contenitore molti imbottigliatori ricorrono all’inserimento di azoto nello spazio di testa: ciò permette di ottenere buone performance meccaniche anche in presenza di pesi molto ridotti. La pressurizzazione, tuttavia, crea sollecitazioni tali per cui il contenitore viene esposto a deformazioni sul corpo. In particolar modo sul fondo che, se non sufficientemente robusto, estroflette. L’estroflessione rende instabile la bottiglia e crea evidenti problematiche sia durante la movimentazione sia nelle fasi di utilizzazione e manipolazione da parte dell’utilizzatore finale. La Soluzione Il brevetto SUNBASE di P.E.T. Engineering consente finalmente di contenere l’estroflessione del fondo garantendone, allo stesso tempo, la realizzabilità tramite il normale procedimento di soffiaggio, sia esso realizzato con macchine di ultima generazione che datate. Inoltre SUNBASE permette un’ampia finestra di processo e può essere soffiato con resine dedicate e con processi e preforme standard. Il fondo SUNBASE presenta una geometria inedita, frutto delle ricerche del team R&D di P.E.T. Engineering, in grado di conferire maggiore resistenza e rigidità al fondo pur con un numero di nervature limitato e la presenza di azoto. Il successo delle bottiglie a venire potranno quindi poggiare su una base solidissima. Quella di P.E.T. Engineering.
una solida base per il riempimento con azoto SUNBASE di P.E.T. Engineering consente di contenere l’estroflessione del fondo garantendone, allo stesso tempo, la realizzabilità tramite il normale procedimento di soffiaggio
SUNBASE, a solid base for nitrogen filling SUNBASE, by P.E.T. Engineering, avoids the rocker bottom phenomenon ensuring, at the same time, the possibility to be blown through standard blowing process The Project Getting the perfect balance between minimum weight and the final quality of the bottle with the presence of nitrogen is not always easy. The main problem is to avoid the rocker bottom phenomenon of the container. In fact, in order to lighten the bottle, some bottlers inject a drop of liquid nitrogen directly into the headspace: this allows to obtain good mechanical performances even with very low weights. However, this pressure creates such a stress that the container is subject to deformations on the body. Particularly on the bottom which, if it is not solid enough, could come out and become rounder. The rocker bottom phenomenon makes the bottle unstable, creating obvious problems during the filling process and during the handling phase.
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The Solution The patented solution of SUNBASE, by P.E.T. Engineering, finally avoids the rocker bottom phenomenon ensuring, at the same time, the possibility to be blown through a standard blowing process with both modern and old blowing machines. Furthermore SUNBASE permits a wide range of possibilities and it can be blown with specific resins and with standard processes and preforms. SUNBASE presents a new geometry, which is the result of the R & D team of P.E.T. Engineering, able to give more resistance and rigidity to the bottom even with a limited number of ribs and the presence of nitrogen. Therefore, the success of future bottles will be based on a strong basis, the one of P.E.T. Engineering.
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Connubio di eccellenza tra design e tecnica FINAT, associazione internazionale che rappresenta gli interessi del settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo, annuncia i vincitori dei Label Awards 2012
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INAT, l’associazione internazionale che rappresenta gli interessi del settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo, ha annunciato i vincitori del trentaduesimo concorso dedicato alla realizzazione di etichette. Palcoscenico della cerimonia di premiazione: il congresso annuale dell’associazione tenutosi ad Atene. Quella di quest’anno si è dimostrata un’edizione competitiva, con 325 lavori inviati: il terzo migliore risultato di tutti i tempi in termini di volume. I lavori sono stati inviati da 52 aziende, alcune da paesi sudamericani alla loro prima partecipazione, come il Brasile e il Perù. Nella giuria di quest’anno: Murat Sipahioglu (Avery Dennison, Turchia), Steve Wood (Regno Unito), esperto di serigrafia e altri processi di stampa, Gregory Kokkoris (Dot Repro, Grecia), Lianne van den Berg (Cartils, Paesi Bassi) e il presidente Tony White (Regni Unito). Ulteriore specificazione delle categorie: vini Ogni anno FINAT considera in che modo strutturare meglio il concorso. Quest’anno è stato deciso di creare una categoria a parte per le etichette di vini, che solitamente sono di qualità elevata per via della natura stessa del loro design. Ciò significa che alcuni lavori di buona qualità presentati in altre categorie non venivano inclusi nei premi principali. La scelta di FINAT è stata ripagata con oltre 40 lavori per la nuova categoria “vini”, da cui provengono la vincitrice per il premio “Best in show” e 13 certificati di particolare merito (Highly Commended). FINAT crede che questa categoria diverrà ancora più popolare negli anni a venire. Lo stesso vale per quella dedicata ai cosmetici, nella quale tutte le etichette per cosmetici sono state raggruppate in un’unica classe. Questa categoria è stata ancora più gettonata, con ben 70 lavori inviati. Vincitore “Best in Show”: un vero tributo all’industria vinicola e delle etichette I premi “Best in Show” e “gruppo marketing/utenti finali” sono andati a Collotype Labels USA per la sua etichetta Le Pich. “Si tratta di un’etichetta eccezionale sotto diversi aspetti” ha commentato Tony White.
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finali prosegue, con oltre 250 lavori ricevuti quest’anno, contro i soli 50 per il gruppo processi di stampa. Molti dei vincitori del concorso di quest’anno prenderanno parte al concorso World Label Awards che si terrà poco prima di Labelexpo USA in settembre. Tra i finalisti FINAT della passata edizione, 5 sono stati insigniti del premio World Label: Schreiner Group (D), Royston Labels (UK), Skanem Introl (PL), Etimag Etiket (TR) e Collotype (USA).
“Siamo rimasti particolarmente colpiti non solo dalla sua eccellente qualità tecnica, ma anche dal suo aspetto artistico. Il design ispira fiducia e certezza, in grado di vendere il prodotto con la sola forza dell’etichetta. Il suo aspetto cattura l’attenzione del consumatore. Il ricorso alla serigrafia e alla litografia offset insieme a un foiling estremamente delicato e accurato e all’ulteriore effetto della goffratura rendono più che eccellente la qualità dell’etichetta. La tendenza all’aumento del numero dei lavori inviati per il gruppo marketing/utenti
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I vincitori del concorso FINAT 2012 A. Gruppo marketing/utenti finali: vincitore del gruppo è Collotype Labels USA con Le Pich • Vini: Collotype Labels, USA, con Le Pich e Collotype Labels Australia con Christobel’s • Bevande alcoliche: Pragati Flexo Pct. Ltd., India, con Coeur de Lion • Prodotti alimentari: Permapack AG., Svizzera, con Mövenpick Honey Mustard Limited Edition • Prodotti per la casa: Skanem Skurup AB, Svezia, con Bio Bact Tomat • Prodotti industriali: Skanem Poznan con Platinum Max Expert XD SW-30 • Cosmetica: Skanem Poznan, Polonia, con Cinderella Hair & Body Wash • Farmaceutica: Pragati Flexo Pvt. Ltd., India, con Arshonil Rasayanam • Sicurezza: Schreiner Group GmbH & Co. KG, Germania, con NFC Sticker Touch 2ID • Etichette a libretto: Pago International AG., Svizzera, con Harmony Fruit & Yoghurt Dessert • Coupon promozionali: Pilot Italia SpA., Italia, con Print Buyer • Auto-promozione: Germark S.A., Spagna, con Running Girl e Purgina spol. S.r.o., Slovacchia, con The Art of labels Purgina - Hand • Set di etichette: FD-Etiketten GmbH, Germania, con Perlmutt/Goldrausch B. Gruppo processi di stampa: vincitore del gruppo è Skanem Poznan, Polonia, con Soplica Szlachetna Wódka 500 ml. Un’etichetta ben realizzata e in perfetta sintonia con un prodotto di qualità e sofisticato.
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Science & Technology • Stampa flessografica: Skanem Durham, Regno Unito, con Comma Prolife • Stampa rotativa: Cabas S.A., Grecia, con Metaxa 7* Flasc 20cl A’side • Serigrafia (seta): nessun vincitore • Litografia offset a bobina: schäfer-etiketten GmbH & Co. KG, Germania, con Bondex Express • Stampa digitale: August Faller KG., Germania, con binop • Stampa combinata: Skanem Poznan, Polonia, con Soplica Szlachetna Wódka 500 ml C. Gruppo applicazioni non adesive: vincitore del gruppo è Skanem Poznan, Polonia, con Eveline Cosmetics - Anti Stress. Un’etichetta ben realizzata con incarnati eccezionali, caratteristiche che contribuiscono fortemente a renderla vincente. Ottimo impiego del processo flessografico. • Etichette/tag non adesivi: Skanem Poznan, Polonia, con Eveline Cosmetics - Anti Stress • Astucci: Pragati Flexo Pvt. Ltd., India, con Cubraxis M 5 mg. 20 Tabs • Etichette tubolari: Etimag Etiket, Turchia, con Coca Cola Studio Kaprol 250 ml. D. Gruppo Innovazione: ci sono due vincitori ex aequo: Schreiner Group GmbH & Co. Ltd., Germania, con la sua targhetta con sigillo di compensazione della pressione integrato e Auraprint Oy, Finlandia, con Orian Clean Card Pro.
Excellence made of design and technique FINAT, Europe-based global association for the self-adhesive labelling industry, anounces Label Award winners
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INAT, the Europe-based global association for the self-adhesive labelling industry, announced the winners of its 32nd label awards competition at the award ceremony of its annual congress in Athens. This year proved to be a strong year. The competition attracted 325 entries -- the third highest number ever. Entries came from 52 companies, including from countries Brazil and Peru. The judging panel of this year’s label competition included Murat Sipahioglu (Avery Dennison, Turkey), Steve Wood (UK), an expert in screen printing and other printing processes, Gregory Kokkoris (Dot Repro, Greece), Lianne van den Berg (Cartils, The Netherlands) and chairman of the judging panel Tony White (UK). Refining categories: Wine Each year FINAT looks at ways in which it can refine the competition. This year it was agreed that all wine labels should be entered in their own category. Wine labels usually gravitate towards higher quality by the nature of their design. This sometimes meant that good quality entries in other classes did not feature in the top awards.
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I 12 paesi che hanno inviato più lavori e ricevuto il maggior numero di premi The top 12 countries entering and winning awards India/India
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12 premi/awards (19,4%)
Turchia/Turkey
37
8 premi/awards (21,6%)
Germania/Germany
34
10 premi/awards (29,5%)
Polonia/Poland
29
9 premi/awards (31,0%)
Svizzera/Switzerland
19
6 premi/awards (31,5%)
Austria
19
6 premi/awards (31,7%)
Svezia/Sweden
14
3 premi/awards (21,4%)
Danimarca/Denmark
13
0 premi/awards (0%)
Spagna/Spain
13
4 premi/awards (30,7%)
Regno Unito/UK
13
3 premi/awards (23,0%)
Francia/France
12
5 premi/awards (41,6%)
Australia
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6 premi/awards (50,0%)
BEVERAGE INDUSTRY
Agosto/Settembre 2012
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Filling & Packaging
Science & Technology The judging committee reviewed 40 entries in this new “Wine” category resulting in a “Best in Show” award and 13 Highly Commended certificates. FINAT believes that this will become an even more popular category in future years. The same can be said of the cosmetic category where all the cosmetic labels were grouped under one class. This was an even greater success with more over 70 entries in this category. Best in Show winner: a real credit to the wine and label industry The Best in Show and the Marketing/End-Uses Group awards went to Collotype Labels USA for its Le Pich label. “This is an outstanding label on many levels,” comments Tony White. “We were extremely impressed not only by the technical excellence of the label, but also by its artistic appearance. “The design is very authoritative and confident. This label would sell the wine purely on the quality of the label. Its dramatic look grabs the consumer’s attention. Using the screen and offset litho processes along with delicate and very accurate foiling with the additional bonus of embossing the whole label exudes quality. Many of the winners from this year’s competition will be entered in the World Label Awards competition which will take place just before Labelexpo USA in September. From the previous year’s FINAT winners, five received a World Label award including the Schreiner Group (D), Royston Labels (UK), Skanem Introl (PL), Etimag Etiket (TR) and Collotype (USA). The winners of the 2012 FINAT label competition A. Marketing/End-Uses Group: Group Winner is Collotype Labels USA for Le Pich • Wines: Collotype Labels, USA for Le Pich and Collotype Labels Australia for Christobel’s • Alcoholic Drinks: Pragati Flexo Pct.Ltd., India for Coeur de Lion • Food Products: Permapack AG., Switzerland for Mövenpick Honey Mustard Limited Edition • Household Products: Skanem Skurup AB, Sweden for Bio Bact Tomat • Industrial Products: Skanem Poznan for Platinum Max Expert XD SW-30 • Cosmetics: Skanem Poznan, Poland for Cinderella Hair and Body Wash • Pharmaceutical: Pragati Flexo Pvt. Ltd., India for Arshonil Rasayanam • Security: Schreiner Group GmbH & Co. KG., Germany for NFC Sticker Touch 2ID • Booklets: Pago International AG., Switzerland for Harmony Fruit & Yoghurt Dessert • Promotional Coupons: Pilot Italia SpA., Italy for Print Buyer • Self Promotional: Germark S.A., Spain for Running Girl and Purgina spol. S.r.o., Slovakia for The Art of labels Purgina – Hand • Sets of Labels: FD-Etiketten GmbH Germany for Perlmutt/ Goldrausch B. Printing Processes Group: Group Winner is Skanem Poznan, Poland for Soplica Szlachetna Wódka 500ml. A well produced label offering the expectation of a product of quality and sophistication in the bottle. • Flexography: Skanem Durham, UK for Comma Prolife • Rotary Letterpress: Cabas S.A., Greece for Metaxa 7* Flasc 20cl A’side • Screen Printing (Silk): no winner • Reel fed Offset Litho: schäfer-etiketten GmbH & Co. KG., Germany for Bondex Express • Digital Printing: August Faller KG., Germany for binop • Combination Printing: Skanem Poznan, Poland for Soplica Szlachetna Wódka 500ml C. Non-Adhesive Applications Group: Group Winner is Skanem Poznan, Poland for Eveline Cosmetics - Anti Stress. A well produced label with exceptional skin tones contributes strongly to making this entry a group winner. Very good use of the flexographic process. • Non-adhesive labels/tags: Skanem Poznan Poland for Eveline Cosmetics - Anti Stress • Cartons: Pragati Flexo Pvt. Ltd., India for Cubraxis M 5mg. 20 Tabs • Sleeves: Etimag Etiket, Turkey for Coca Cola Studio Kaprol 250 ml. D. Innovation Group: The two joint group winners are Schreiner Group GmbH & Co. Ltd., Germany for Nameplate with integrated pressure compensation seal and Auraprint Oy, Finland for Orian Clean Card Pro.
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BEVERAGE INDUSTRY
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Filling & Packaging
Machinery & Development
Veicolo comunicativo fondamentale La PET bottle è un veicolo comunicativo fondamentale nel panorama attuale e futuro del liquid beverage De - sign DeMo in qualità di attore competente nel panorama del PET-packaging è da sempre particolarmente attenta e sensibile alle complesse e diverse aspettative del mercato, nella sua accezione più ampia di ecologia e marketing, e fa di questi assunti il leitmotiv che guida e ispira il suo impegno nell’ideazione di progetti originali ed eleganti ma green e lightweighting.
Il packaging ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più strategico per il successo di un prodotto e anche la bottiglia in PET, in qualità di packaging dei liquidi, svolge questo ruolo importante di trasmissione di mondi e di valori e, contemporaneamente, deve rispondere alle aspettative del consumatore globale esigente nei gusti e con una crescente sensibilità ambientale. La PET bottle è un veicolo comunicativo fondamentale nel panorama attuale e futuro del liquid beverage e forte di questa convinzione DeMo si occupa di portare avanti progetti ambiziosi in simbiosi con i propri clienti accompagnandoli con professionalità ed esperienza in tutte le diverse fasi del
processo di industrializzazione di un contenitore. Mission di DEMO è quindi lavorare con i propri clienti per riuscire a coinvolgere emotivamente i consumatori, fargli vivere un’esperienza: tanto più l’esperienza sarà memorabile più grande sarà il successo del prodotto perché “il contenitore ha preso il sopravvento sul contenuto, e la merce non è più l’oggetto ma il suo involucro” (Benjamin Sabatier). Importanti aziende nel mercato italiano ed estero condividono la visione di DEMO e hanno scelto di lavorare con DeMo azienda che fin dalla sua nascita, nel 2005, si è contraddistinta per soluzioni di alto design madall’elevata performance tecnica puntando su creatività, ricerca, flessibilità, competenza, innovazione. Mo-ulds DeMo grazie ai propri macchinari all’avanguardia e ai sistemi di CAD-CAM di ultima generazione sviluppa progetti complessi e realizza - all’interno della propria struttura produttiva- stampi di soffiaggio per ogni tipologia di contenitore per le più importanti macchine soffiatrici presenti sul mercato, studia soluzioni tecniche per recuperare stampi esistenti nell’ottica del risparmio e della razionalizzazione dei costi, consiglia e supporta il cliente di fronte alle diverse possibilità di investimento anche sul fronte del saving di materia prima e consumi energetici. DeMo – Service DeMo completa il proprio servizio occupandosi della messa in produzione dei nuovi contenitori, dell’assistenza nel cambio formato e fornendo in tempi rapidi rendering 3D, mock-up, campionature bottiglie e stampi, test di laboratorio, consulenza.
Fundamental communication vehicle A PET bottle is a fundamental communication vehicle on the current and future scene of liquid beverages De -sign As a competent player on the PET packaging panorama, DeMo has always been attentive and sensitive to the complex, diverse expectations of the market, in the broadest sense of ecology and marketing, and makes these the leitmotiv that guides and inspires its commitment when designing projects that are original and elegant, but at the same time green and lightweighting. In recent years packaging has taken on an increasingly strategic role in the success of a product, and as packaging for liquids PET bottles have an important part in transmitting environments and values, and at the same time must fulfil the expectations of global consumers who are demanding with regard to good taste and have a growing interest in environmental issues. A PET bottle is a fundamental communication
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vehicle on the current and future scene of liquid beverages, and confident of this conviction DeMo deals with developing ambitious projects in symbiosis with its customers, employing its professional skills and experience to work together throughout all the different stages of the industrialization process for a new container. The DeMo mission is therefore to work with its customers to achieve the aim of involving consumers emotionally, to let them experience something new: the more memorable that experience, the bigger the product’s success will be because “the container has overwhelmed its contents and the subject is no longer the goods, but their wrappers” (Benjamin Sabatier). Important companies on Italian and foreign markets share this vision and have chosen to work with DeMo, a company founded in
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2005 that has always distinguished itself for haute design solutions with top technical performance, concentrating on creativity, research, flexibility, competence and innovation. Mo-ulds Thanks to its avant garde machinery and latest generation CAD-CAM systems, DeMo develops complex projects and in its production facilities makes blower moulds for producing all types of containers on the most important blower machines on the market. It studies technical solutions for the recovery of existing moulds with an eye on savings and cost rationalization and advises and supports customers in choosing from several investment possibilities, especially with regard to raw materials and energy savings. DeMo – Service DeMo completes its service by providing rapid supplies of 3D renderings, mock-ups, sample bottles and moulds, laboratory tests when starting production of new containers, assistance at format changeovers, conversion kits and general consultancy at 360°.
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Filling & Packaging
Science & Technology
Quando la pressione prevale Il trasduttore di pressione PAS prodotto da KOBOLD consente il monitoraggio preciso della pressione assoluta e relativa
I
l trasduttore di pressione PAS prodotto da KOBOLD consente il monitoraggio preciso della pressione assoluta e relativa. Lo strumento, disponibile con differenti campi di misura compresi tra -1 ed 800 bar, può essere utilizzato per svariate applicazioni. Il cuore di questo strumento robusto ed affidabile è un sensore piezoresistivo di pressione assoluta che garantisce una precisione di 0,075% sul campo di misura impostato, con limiti di temperatura del processo compresi tra -30 ° C e +100 ° C. Adeguati raccordi rendono l‘installazione facile e veloce. Una vasta gamma di accessori è disponibile per adattare il dispositivo ad ogni applicazione. Non mancano ovviamente diversi modelli di membrane di separazione da collegare sia direttamente che mediante capillare, a seconda dell’applicazione. Un collaudato microprocessore di elevata qualità offre una serie di opzioni di impostazione e monitoraggio del sistema di misura, controllando ripetutamente i sensori, le memorie, il convertitore analogico / digitale e la corrente. Lo strumento è provvisto di
un‘uscita analogica 4-20 mA a due fili. Le impostazioni e la comunicazione con sistemi di automazione ed acquisizione possono essere gestiti tramite protocollo HART. Il trasduttore è dotato di un display a LED ben visibile e liberamente configurabile. La classe di protezione è IP 67. E‘ disponibile la versione certificata ATEX.
When pressure prevails The PAS pressure transducer of KOBOLD enables the precise monitoring of absolute pressure and overpressure
T
he PAS pressure transducer of industrial measuring technology manufacturer KOBOLD Messring GmbH, based in Hofheim, enables the precise monitoring of absolute pressure and overpressure. The devices, available with different measuring ranges of between –1 to 1.5 bar and 0 to 800 bar, can be used for a multitude of applications. The heart of this robust and long-term stable measuring instrument is a piezoresistive absolute pressure sensor. It is accurate to within 0.075% of the calibrated measuring range and can withstand process temperatures of between –30°C and +100°C. Appropriate connecting pieces make it easy and quick to install. An extensive range of industry-standard accessories is available to adapt the device to each application, including various types of
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diaphragm seal, which can be connected both directly and via a capillary line, depending on the application. A tried-and-tested, industry-quality microprocessor provides a host of setting options and comprehensive system monitoring. It controls sensors, memories, A/D-converters, and current. It also compares and compensates input and output values. The measuring instrument has a 4–20 mA analogue output with two conductors. Settings and communication with automation systems can be administered via the HART protocol. The device has a clear, freely configurable, built-in LED display. The protection class is IP 67. Versions with ATEX Ex d and Ex i certifications will soon be available.
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Filling & Packaging
Machinery & Development
COMPACT…
sicurezza senza ingombro!
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ackLab è una società facente parte del gruppo P.E. LABELLERS specializzata nella produzione di sistemi di etichettatura in autoadesivo. Ultima nata in casa Packlab è l’etichettatrice lineare autoadesiva modello Compact, la soluzione ideale per chi ha problemi di spazio. Caratteristica di questa macchina è infatti l’assenza degli ingombri dovuti alle porte delle protezioni antinfortunistiche. Un sistema di barriere ottiche altamente tecnologico garantisce infatti la totale sicurezza agli operatori anche in assenza di protezioni apribili. Tutti i compo-
nenti della macchina sono collocati all’interno del basamento, con il risultato di avere una macchina compatta e sicura al 100%. Questo modello è disponibile in varie versioni, per velocità da 4.000 a 24.000 p/h, per applicare etichetta di corpo parziale o avvolgente su contenitori cilindrici e etichette fronte e retro parziali su contenitori rettangolari, ellittici e piramidali. Grande vantaggio delle etichettatrici lineari Packlab è l’assenza di attrezzature per formati differenti che garantisce un considerevole risparmio per quei clienti che devono etichettare
contenitori di diverse forme e dimensioni. La tecnologia altamente avanzata e la modularità delle etichettatrici Packlab garantiscono una notevole precisione di applicazione, anche in presenza di brusche variazioni della velocità di produzione, al fine di potersi agevolmente adattare alle svariate necessità di utilizzo. Packlab è inoltre disponibile a studiare soluzioni personalizzate per aiutare i propri clienti acquisiti e potenziali a soddisfare le sempre più esigenti richieste del marketing mettendo a disposizione anche sistemi di orientamento elettronici. www.packlab.it
Ultima nata in casa Packlab è l’etichettatrice lineare autoadesiva modello Compact, la soluzione ideale per chi ha problemi di spazio
COMPACT…
space-saving safety! Packlab’s latest addition is the Compact model of the linear self-adhesive labeller, the perfect solution for those who have space problems
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acklab belongs to P.E. LABELLERS group and is specialized in self-adhesive labelling systems production. Packlab’s latest addition is the Compact model of the linear self-adhesive labeller, the perfect solution for those who have space problems. The distinctive feature of this machine is, in fact, the absence of bulk due to the protective guard doors. The operators’ safety is ensured by a highly technological light curtain system even without the opening guards. All the
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components of the machine are located inside the base, thereby resulting in a compact and fully safe machine. This model is available in various versions, for speeds between 4,000 and 24,000 p/h, to apply partial or full wraparound body labels to cylindrical containers and partial front and back labels to rectangular, elliptical and pyramidal containers. No specific equipment for different formats is a considerable advantage of PackLab linear labellers that guarantee customers remarkable time saving in labelling
BEVERAGE INDUSTRY
containers of different size and shape. State of the art technology and modularity of Packlab labelling machines allow a remarkable precision in application to be achieved, even in case of sudden production speed changes, in order to meet even demanding customer needs. Packlab is also available to study tailored solutions to help its own and potential customers to meet the ever demanding marketing requirements, by also putting electronic orienting systems at their disposal. www.packlab.it
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Filling & Packaging
Marketing & Strategy
La crescita di P.E.T. Engineering
Moreno Barel – CEO di P.E.T. Engineering Moreno Barel - P.E.T. Engineering C.E.O.
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.E.T. Engineering, che ha chiuso il 2011 con un fatturato aggregato di 6.8 milioni di Euro, sulla base dei ritmi di crescita registrati nei primi mesi del 2012, annuncia previsioni di chiusura fatturato 2012 pari a +30%. L’azienda di San Vendemiano (TV) fondata nel 1999 da Moreno Barel è l’interlocutore unico di riferimento per tutte le esigenze di beverage packaging dei principali brand internazionali: PepsiCo, Nestlé Waters, Nestlè Vera, Sanpellegrino, Levissima, S. Bernardo, Henniez, Norda, Carlsberg, Baltika, Heineken, Efes, Ab Inbev, Ferrero, Rocchetta, Acque e Terme Uliveto, Granarolo, Parmalat e molti altri. È lo stesso Moreno Barel – CEO P.E.T. Engineering a spiegare quali siano i fattori su cui ha basato la crescita della sua azienda: “In poco meno di dieci anni siamo diventati leader nel mercato mondiale della progettazione e industrializzazione dei contenitori in PET, conquistando la fiducia dei principali Brand Internazionali. Tutto questo è stato possibile grazie ad un approccio distintivo che coniuga Design, Innovazione e Made in Italy. Il nostro è un posizionamento unico nel mercato internazionale che copre tutte le esigenze del Brand: dalla progettazione dei nuovi modelli con design di nuova concezione, ergonomico e funzionale, al servizio di prototipazione con test di laboratorio e all’industrializzazione dei contenitori progettati, sino alla loro completa messa in produzione. La capacità di dare una risposta a tutte le esigenze di beverage packaging dei
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Export, Ricerca & Sviluppo e Green Revolution sono alla base della crescita
BEVERAGE INDUSTRY
nostri clienti ci ha permesso di conquistare una posizione di primo piano nel mercato estero, nel quale realizziamo il 71,53% del nostro fatturato, di cui il 60,72% al di fuori dell’Unione Europea. Siamo apprezzati in Spagna, Portogallo e Russia dove, grazie alla nostra sede di Mosca, riusciamo a rispondere con tempestività alle richieste di un mercato così fondamentale ed in continua evoluzione”. Anche in Italia, dove invece realizziamo una percentuale di fatturato pari al 28.65% abbiamo registrato, nel 2011, un aumento del fatturato, rispetto al 2010, del 36.8%”. P.E.T. Engineering è inoltre da sempre attenta allo studio di un packaging ecocompatibile con soluzioni che limitino l’impatto di ogni contenitore sull’ecosistema, dal momento della produzione sino al suo smaltimento. Ne è una riprova la progettazione della LaLitro Levissima con la quale ha vinto la 54° edizione degli Oscar dell’Imballaggio. Prodotta con il 25% di PET riciclato (RPET) pesa solo 21 g. La prima bottiglia ad essere stata prodotta in Italia con resine riciclate è stata presentata a soli tre mesi dall’entrata della normativa relativa all’utilizzo del PET riciclato. Un laboratorio di Ricerca & Sviluppo all’avanguardia, che assorbe ogni anno il 15% delle risorse aziendali, fornisce costantemente l’appoggio necessario al raggiungimento di tutti gli importanti risultati dell’azienda. È da qui che si stanno progettando i contenitori in PET del futuro destinati a rivoluzionare il modo di fruizione del beverage nel mondo.
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Filling & Packaging
Marketing & Strategy
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.E.T. Engineering, which ended up 2011 with a turnover of 6.8 million, announces an estimated growth of 30% in 2012, based on the results registered in the first months of 2012. The company, situated in San Vendemiano (TV), was founded in 1999 by Moreno Barel and is a single source for all the needs connected to the beverage packaging of many of the most exclusive Beverage brands: PepsiCo, Nestlé Waters, Nestlè Vera, Sanpellegrino, Levissima, S. Bernardo, Henniez, Norda, Carlsberg, Baltika, Heineken, Efes, Ab Inbev, Ferrero, Rocchetta, Acque e Terme Uliveto, Granarolo, Parmalat and many others. Moreno Barel - P.E.T. Engineering C.E.O. – explains which are the factors which lead the growth of his company: “In less than ten years we have become the market leader in the design and industrialization of PET containers, gaining the trust of the major international brands. All this thanks to our distinctive approach, which matches Design, Innovation and Made in Italy. For many years P.E.T. Engineering has maintained a pre-eminent market position on a national and international level because it has all the requirements a Brand may ask for: the design of new models, including new design concepts, which are both ergonomic and functional, prototyping services, laboratory tests and the industrialization of containers, followed up to their operational start-up. The ability to meet all the needs related to the beverage packaging has allowed us to gain a leading position in the foreign market, where we have attained the 71.53% of our turnover, with a 60.72% outside the European Union. We are highly valued in Spain, Portugal and Russia, where thanks to our office in Moscow, we respond quickly and efficiently to the demands of a so important and evolving market. Even in Italy, where we normally get the 28.65% of the turnover, we recorded in 2011 a growth of 36.8% if compared to 2010.” P.E.T. Engineering is involved in the study of environmentally friendly packaging solutions that limit the impact of each container on the ecosystem, from its production till its disposal. An example of this was the 54th Oscar for packaging we won last year with the bottle LaLitro Levissima that weighs only 21g and it is produced with the 25% of recycled PET (RPET). The bottle was produced with recycled resins just three months after the approval of the legislation on the use of recycled PET. A cutting-edge R&D department, which absorbs every year the 15% of the corporate resources, consistently provides all the necessary support to achieve the important goals established by the company. It is from here that the future of PET containers is foreseen and it is aimed at revolutionizing the way people use the beverage packaging in the world.
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P.E.T. Engineering’s growth Export, Research & Development and Green Revolution are on the basis of development
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Filling & Packaging
Machinery & Development
Affidabilità ed efficienza Makro Labelling può garantire affidabilità ed efficienza nelle macchine e nel servizio grazie all’esperienza trentennale dei propri partners
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a Makro Labelling è una società nota da poco tempo ma si sta già imponendo sul mercato dell’etichettaggio con i propri prodotti. Grazie all’esperienza trentennale dei propri partners, in questo settore, Makro può garantire affidabilità ed efficienza nelle macchine e nel servizio. La gamma delle etichettatrici che la ditta può produrre è molto vasta. Si parte infatti dalle classiche applicazioni a colla a freddo per passare poi alle innovative autoadesive. Questi due sistemi possono essere facilmente combinati e integrati assieme su di un’unica macchina. Non mancano poi le applicazioni con hot melt: etichette avvolgenti in carta o plastica pretagliata possono, infatti, essere applicate su contenitori in PET o vetro. Il gruppo dei progettisti della Makro ha cercato di sviluppare le proprie etichettatrici cercando di offrire alla clientela un prodotto con innovazione, di migliore qualità e performance. Partendo da questi obbiettivi da raggiungere Makro si è concentrata su tre punti fondamentali: modularità, flessibilità, praticità. Questi concetti sono stati sviluppati attraverso un’attenta e accurata ricerca tecnica
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e commerciale che ha permesso e permetterà ai prodotti della Makro di essere all’avanguardia sul mercato mondiale del labelling. I modelli, che la ditta produce, offrono tutti, dal più piccolo al più grande, alcuni particolari di base comune: struttura del basamento totalmente in acciaio inox Aisi 304, tavolo “roof”, trasmissione alle stelle e alla coclea con motori “brushless”, trattamenti al niploy sui componenti non in inox. A questo vanno aggiunte innumerevoli altre personalizzazioni che conferiscono alla macchina doti di solidità e longevità. La gamma delle etichettatrici Makro parte dalle piccole Mak-0 e Mak-1 che sono costruite con un carosello di diametro 520 mm in lega di alluminio che poi viene verniciato con un doppio strato di vernice epossidica. Queste macchine trovano il principale impiego nelle piccole aziende, che non hanno particolari confezionamenti ma che pretendono invece ottima qualità. Mak-0 e Mak-1 possono essere eseguite con rotazione dei piattelli meccanicamente o con motori passo-passo e, a richiesta può essere installato il centraggio ottico sui modelli a 4, 6 e 8 piattelli.
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La velocità di produzione va da 1500 b/h ad un massimo di 8000 b/h. La serie continua poi con le Mak-2, 3, 4, 5 e 6 che logicamente hanno diametro di carosello che sono così suddivisi: • Mak-2 diametro 780 mm • Mak-3 diametro 1040 mm • MAk-4 diametro 1350 mm • Mak-5 diametro 1560 mm • Mak-6 diametro 1800 mm Il numero delle divisioni del carosello va da un minimo di 4 piattelli ad un massimo di 40. Le unità di etichettaggio applicabili a colla o autoadesive possono essere così suddivise: • N. 4/5 su D.780 • N. 6 su D.1040 • N. 7 su D.1350 • N. 8 su D.1800 Tutta questa gamma può coprire una velocità di produzione da 3000b/h a 36000 b/h. Le applicazioni principali, con i differenti sistemi, sono per etichetta di corpo, lunetta di spalla, collare avvolgente, retro e qualsiasi tipo di sigillo di garanzia a “I”, “L” o “U”. La Makro, con il suo ufficio tecnico, è comunque sempre a disposizione del cliente per applicazioni personalizzate, in maniera tale da soddisfare tutte le esigenze.
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Machinery & Development
Reliability and efficiency Makro Labelling can guarantee reliable and efficient machines and services thanks to its partners’ thirty years’ experience
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lthough Makro Labelling is not yet very well-known, it has already stood out on the labelling market due to its products. Owing to thirty-year experience of its partners, gained in this sector, Makro can guarantee reliable and efficient machines and services. The company can offer a comprehensive range of labelling machines that ranges from the classic cold-glue applications to the innovative self-adhesive machines. These two labelling systems can be easily combined with each other and integrated in one single machine. Besides, hot-melt applications cannot be missed: paper and pre-cut plastic wrapping labels can in fact be applied on PET or glass containers. Makro Labelling engineers have developed labelling machines in order to offer an innovative product able to improve both quality and performances. Hence, Makro has therefore focused on the following three fundamental principles: modularity, flexibility and practicality. These concepts have been developed after careful and accurate technical and commercial research, which has enabled and will
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enable Makro products to be on the cuttingedge of worldwide labelling market. All the models offered by Makro Labelling, from the smallest to the biggest, feature some basic elements in common: stainless steel Aisi 304 basement structure, “roof” table, transmission to the stars and scrolls by brushless motors, niploy treatments for the components that are not made in stainless steel. Many other customizations need mentioning as they give the machines sturdiness and long life. Makro range of labelling machines includes the small Mak-0 and Mak-1 featuring a carousel of 520 mm’s diameter in aluminium alloy which is then coated with a doublelayer epoxy varnish. The machines can be broadly used in smallsized businesses with no particular packaging requirements but requiring levels of excellent quality. Mak-0 and Mak-1 can be equipped with mechanic plate rotation or step-by-step motors, but 4, 6, 8 plate optical centring can be installed upon request. Production speed ranges from 1500 b/h min. to 8000 b/h max.
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This range of machines also consists of Mak-2, 3, 4, 5 and 6, whose carousel diameter is as follows: • Mak-2 – 780 mm diameter • Mak-3 – 1040 mm diameter • Mak-4 – 1350 mm diameter • Mak-5 – 1560 mm diameter • Mak-6 – 1800 mm diameter The divisions of the carousel range from 4 plates minimum to 40 maximum. The labelling units, glue and self-adhesive, can be divided as follows: • N. 4/5 units in 780 diam. • N. 6 units in 1040 diam. • N. 7 units in 1350 diam. • N. 8 units in 1800 diam. The whole range covers production speeds from 3000 b/h to 36000 b/h. The main applications, with different systems, are: body label, side steady rest, wrapping collar, back seal and any kind of I-, L- or U-shaped guarantee seal. Makro Labelling, along with its technical department, can offer its customers tailored applications as to meet any requirements.
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Science & Technology
Sistemi moderni
di automazione e controllo
Fattori come tracciabilità lungo l’intera catena di processo, pressione sui costi e sostenibilità hanno cambiato radicalmente l’industria degli alimenti e delle bevande
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attori come tracciabilità lungo l’intera catena di processo, pressione sui costi e sostenibilità hanno cambiato radicalmente l’industria degli alimenti e delle bevande tanto quanto le richieste dei consumatori in termini di qualità e varietà dei prodotti. Le tradizionali soluzioni manuali “a isola” non consentono più di gestire queste sfide con costi accettabili in aziende di una certa dimensione. Servono pertanto sistemi moderni di automazione e controllo, capaci di unire e integrare il livello direttivo dell’azienda con il reparto di produzione. Dal cavo alla rete L’elemento hardware di un sistema di controllo e automazione è il controllore a logica programmabile, o PLC. Il collegamento fra PLC e macchina/impianto avviene mediante sensori e attuatori. I sensori sono collegati agli ingressi del PLM e tengono monitorato lo svolgimento del processo. Esempi di sensori sono rilevatori di temperatura, cellule fotoelettriche e interruttori di prossimità o finecorsa. Gli attuatori sono invece collegati alle uscite del PLC per guidare il funzionamento della macchina o dell’impianto. Un esempio di attuatore è il contattore o teleruttore per l’azionamento di motori elettrici o elettrovalvole. Tradizionalmente, lo scambio dei segnali in campo fra sensori, attuatori e moduli di comando e controllo avviene tramite cablaggi paralleli. Sono però sempre più diffuse le reti di campo (fieldbus), che consentono una comunicazione digitale fra le unità di automazione e i dispositivi in campo attraverso un’unica connessione seriale. Si riducono così drasticamente i costi di cablaggio e la spesa per l’hardware di input/output, con un enorme potenziale di risparmio. L’integrazione con il livello superiore di gestione e controllo viene realizzata mediante reti standard come Ethernet. Esiste infine la possibilità della connessione senza cavi tramite WLAN (wireless). La connessione wireless viene utilizzata ad esempio per acquisire e trasferire al sistema di gestione della produzione i dati delle merci in entrata mediante scanner portatili. Controllare, guidare, gestire, visualizzare, analizzare I moderni sistemi di gestione della produzione controllano, guidano, gestiscono e visualizzano tutto il ciclo produttivo. Nella situazione
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ideale, l’operatore si limita a controllare attraverso un unico monitor che il processo si stia svolgendo nel modo pianificato e programmato. Inoltre, i sistemi di controllo rilevano, analizzano, consolidano e archiviano tutti i dati della catena di processo, dall’arrivo delle materie prime alla consegna del prodotto finito e confezionato. Così, da un lato viene garantita la tracciabilità richiesta dalla legge, dall’altro i valori misurati in produzione permettono all’azienda di effettuare un’analisi del processo molto accurata. I sistemi di controllo della produzione possono anche inviare i dati raccolti al sistema gestionale superiore (ERP), che gestisce le attività di pianificazione, acquisti e approvvigionamenti. In questo caso, i livelli di gestione dell’impresa e produzione si fondono in un’unica piattaforma di dati senza soluzione di continuità. Operatori d’impianto, tecnologi, direttori, controllori e manager ricevono in tal modo tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni quantitative e qualitative basate sullo stato effettivo e aggior-
nato del processo. Tutto questo con una visione unificata e in tempo reale, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. La seconda area d’interesse, secondo Gunther Walden, Responsabile Food & Beverage di Siemens-Division Industry Automation, è l’ottimizzazione del processo: “Punteremo i riflettori su soluzioni grazie alle quali le aziende dell’industria delle bevande possono aumentare la loro produttività. Queste proposte mirano a ridurre i costi di gestione totali (TCO) degli operatori di impianti e ad aumentare la flessibilità a fronte di un miglioramento della qualità del prodotto. Fra questi spiccano in particolare prodotti e soluzioni per aumentare l’efficienza energetica in produzione”.
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La produzione automatizzata richiede misurazioni automatizzate L’automazione estesa del processo ha un’altra implicazione importante, come spiega Olaf Müller, Vice President Pentair Process Technologies: “Chi produce con sistemi automatizzati deve anche automatizzare il controllo di qualità. Non possiamo più affidarci a campionature manuali e analisi differite in laboratorio: occorre puntare sulla misurazione in linea”. Accanto ai già noti sistemi per la misura di flussi e pressioni, esistono anche altre tipologie di sensori in linea per il controllo di qualità, che consentono di rilevare, ad esempio, pH, conduttanza, titolo (grado) alcolico, Brix, torbidità CO2 e O2. Il prelievo in linea di campioni sterili consente inoltre analisi microbiologiche fondamentali per l’industria alimentare. Ancora Müller: “Il prelievo di campioni in linea, insieme alla misura in linea, consente di eliminare i due maggiori fattori di rischio ai quali è soggetto il controllo di qualità: il fattore umano e la campionatura senza valore statistico. E tutto questo senza interferire con lo svolgimento del processo, senza sprecare quantità rilevanti di prodotto e senza richiedere tempi lunghi e molta manodopera, con evidenti benefici economici”.
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Science & Technology
Modern control and automation systems Factors such as batch tracing, cost pressure and sustainability – along with the product consistency and diversity demanded by the customer – have radically changed the beverage and food industry
Source: Messe München Press Office
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actors such as batch tracing, cost pressure and sustainability – along with the product consistency and diversity demanded by the customer – have radically changed the beverage and food industry. In companies above a certain size conventional ‘island’ solutions, based on manual processes, can no longer meet these challenges in a cost-efficient way. What’s needed are modern control and automation systems which combine the management and production levels together in a single unit. From cables to networks The heart of an automated control system is the programmable logic controller (PLC). This is connected to the machine or system via sensors or actuators. The sensors are connected to the PLC inputs and monitor the processing stages. Examples of sensors are temperature sensors, light barriers and limit stop switches. The actuators in turn are connected to the PLC outputs and thus control the machine or system. Examples of actuators are contactors to switch on electric motors or electric valves. Traditionally, in the field level the signals are exchanged between sensors, actuators and control modules via parallel lines. Increasingly, however, field bus systems are being used which permit digital communication between the automation unit and the field devices via a single serial line. Accordingly, this reduces the requirement for cabling and input/output hardware, which brings tremendous cost savings. The connection to higher-level control and management levels is represented via network technology such as the Ethernet. For wireless communication, e.g. WLAN, there are also interesting components. Using this wireless method it is possible, for example, to scan product data on incoming goods, via a hand scanner, into the production control system. Managing, controlling, monitoring, visualizing and analyzing Modern production control systems manage, guide, monitor and visualize the entire production process. Ideally the operator can see on the screen at a single glance whether the production processes are running as they should. The control systems also log, analyze, compress and archive a range of data from the process chain from delivery of raw materials through to the completed, packaged end product. On the one hand this secures the legal requirement for batch tracing. And on the other, the production figures thus acquired enable the company to conduct a detailed analysis of the processes. Production control systems can also pass on data to the higher-level ERP system (Enterprise Resource Planning), which integrates planning and commercial functions. In this case the company management and production levels are then combined in a single transparent data platform. Operators, technicians, operational managers, controllers and executive managers all have access to the information they require in order to make quantitative and qualitative statements about the current situation. A second main focus, according to Gunther Walden, Head of Food & Beverage at the Siemens Division Industry Automation, lies in process optimization: “The focus will be on solutions which will help companies in the beverages industry increase their productivity. These offers are aimed at reducing the total cost of ownership (TCO) for the operators, while maintaining high product quality and providing greater flexibility. These include products and solutions to increase energy efficiency in production.” Automatic production processes mean automatic measurements Full automation of production processes also has another facet, as pointed out by Olaf Müller, Vice President Pentair Process Technologies: “If you automate your production processes, then you also have to automate your quality control. We have to move away from labor-intensive sampling and timedelayed analysis in the decentralized laboratory towards inline measurement.” There are not only wellknown systems for measuring flow and pressure, but also solutions such as inline sensors, necessary for quality control, monitoring pH, conductance, original wort, brix, turbidity and CO2 and O2. Microbiological issues – so very important in the food sector – can also be addressed using a sterile inline sampling system. Müller again: “With inline sampling, as well as inline measurements, you remove the two biggest risk factors in quality control, i.e. the human being and the statistically inconclusive random sample. And it´s all done without interrupting the production processes, without significant product losses and, not least, without spending too much time or personnel input. All of which of course spells real economic advantages.”
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Machinery & Development
Dimostrazioni di sostenibilità Emerson Industrial Automation presenta due nuovi display operativi
Sustainability Demonstrations
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he new energy display features two conveyors operating side-by-side. One is equipped with industry standard acetal and UHMW components, while the other uses NG chain with Nolu-S wear strips and guides. Viewers can visually monitor energy savings that averages over 20%. Reducing energy costs can have a significant impact on the ability for a company to secure a brands success. Additionally, lowering water consumption is critical to personal and corporate sustainability in many countries. The shortage of fresh water has an even greater impact in many emerging countries. In the next five years it is expected that several countries will begin to import water. The lower coefficient of friction provided by the NG and Nolu-S products allow high-speed running beverage plants more opportunities to run dry versus the traditional soap and water lubrication. Most food and beverage companies have corporate goals for water use reduction. Traditional soap and water operations use 4 to
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l nuovo display energia è caratterizzato da due nastri trasportatori che operano affianco. Uno è munito di acetalica conforme agli standard dell’industria e componenti UHMW, mentre l’altro usa la catena NG con le fasce di guida e le guide Nolu-S. I visitatori possono monitorare visivamente un risparmio energetico in media di oltre il 20%. La scarsità di acqua dolce ha un impatto ancora maggiore in tanti paesi emergenti. Nei prossimi cinque anni si prevede che diversi paesi inizieranno ad importare l’acqua. Il coefficiente d’attrito più basso fornito dai prodotti NG e Nolu-S consente agli impianti di produzione delle bevande ad alta velocità più opportunità per il funzionamento a secco del sapone tradizionale e della lubrificazione acqua. La maggior parte delle aziende alimentari e delle bevande hanno come obiettivo aziendale la riduzione del consumo idrico. Le operazioni tradizionali con acqua e sapone usano da 4 a 7 volte più acqua nella produzione di quanto ne producono nel prodotto. Passando a secco, gli impianti di funzionamento possono risparmiare denaro sulle spese relative all’acqua, al risanamento dell’acqua e al sapone, migliorando allo stesso tempo la sicurezza dei lavoratori. Emerson presenterà anche un nuovo prototipo della catena a rulli multidirezionale in azione in un display operativo. La 2253RT può essere utilizzata in un sistema per orientare il prodotto verso esigenze specifiche d’etichettatura o d’imballaggio. Può anche deviare il prodotto per passare ai trasportatori per l’accodamento ai camion, smistamento dimensioni e ordinazione e altri requisiti. Il sistema fornisce una nuova efficienza per le operazioni di confezionamento, catalogo e impianti di distribuzione multilinea per il selezionamento in base al cliente o alla posizione geografica. Inoltre, permette di accumulare le linee per consolidare il materiale e ridurre le proprietà di frizione della tradizionale cinghia nera per una manipolazione efficiente. Emerson Industrial Automation L’Automazione Industriale Emerson, un business all’interno di Emerson, è un fornitore globale di tecnologia che consente guadagni di produttività, efficienza e qualità per i clienti attraverso una gamma di industrie. I nostri prodotti includono alternatori, motori elettrici e azionamenti, dispositivi elettrici di distribuzione e trasmissione di potenza meccanica, l’automazione dei fluidi e soluzioni di giunzione a ultrasuoni. I brand Emerson includono Appleton, ASCO, ultrasuoni Branson, Browning, Control Techniques, KOP-FLEX, Leroy-Somer, McGill, Morse, Numatics, OZ / Gedney, Rollway, Sealmaster e System Plast. Per maggiori informazioni, visitare EmersonIndustrialAutomation.com
Emerson Industrial Automation introduces two new operating displays.
7 times more water in production than they produce in product. By changing to dry running operations plants can save money in water, water reclamation and soap expense while improving worker safety. Emerson will also showcase a new demo of the Multidirectional Roller Top chain in action in a new operating display. The new 2253 RST Series plastic belting provides logistical flexibility in product
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handling. The 2253RT can be utilized in a system to orient the product for specific labeling or packing requirements. It can also divert product to crossing conveyors for truck queuing, size and order sorting and other requirements. The system provides new efficiency for packaging operations, catalog and multi-line distribution facilities to sort by customer or geographic location. It also allows for accumulating lines to consolidate material and reduce the friction properties of traditional black belt for efficient handling. Emerson Industrial Automation Emerson Industrial Automation, a business of Emerson, is a global technology provider that enables productivity, efficiency and quality gains for customers across a spectrum of industries. Our products include alternators, electric motors and drives, electrical distribution devices and mechanical power transmission, fluid automation and ultrasonic joining solutions. Emerson brands include Appleton, ASCO, Branson Ultrasonics, Browning, Control Techniques, Kop-Flex, Leroy-Somer, McGill, Morse, Numatics, O-Z/Gedney, Rollway, Sealmaster and System Plast. For more information, visit EmersonIndustrialAutomation.com.
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What Happens When We Don’t Conserve The Earth’s Resources?
Reducing water usage is an important goal for the Beverage Industry around the world. Eliminating water and lubrication from conveyor systems is a proven method of achieving this goal! System Plast’s unique expertise and comprehensive portfolio allows you to implement solutions on your conveyor lines that reduce water consumption, energy, noise and improve efficiency.
Emerson, Emerson. Consider It Solved., Emerson Industrial Automation and System Plast are trademarks of Emerson Electric Co. or one of its affiliated companies. ©2011 Emerson Power Transmission Corp., All Rights Reserved. MCAD11024E • Form 9489E • Printed in USA
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Machinery & Development
Giunti a soffietto Serie BKC-BKL
Un concentrato di tecnologia al miglior prezzo
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a serie di giunti a soffietto “BKC-BKL” della ditta R+W è stata sviluppata per seguire le sempre più esigenti specifiche tecniche del mercato dell´automazione industriale. Il giunto è composto dai mozzi per il calettamento sugli alberi da collegare e dal soffietto, che assolve il compito di elemento centrale di compensazione. I mozzi con morsetto di fissaggio sugli alberi, sono costruiti in alluminio fino a valori di coppia nominale pari a 80 Nm, oltre, il materiale di fabbricazione è l’acciaio. Il soffietto invece è in acciaio inox ad alta flessibilità. Su richiesta è possibile prevedere la fornitura di giunti interamente costruiti in acciaio inox. Il giunto a soffietto è la soluzione di collegamento in grado di garantire il più alto valore di rigidità torsionale. L’elevata rigidità torsionale permette infatti una trasmissione della coppia precisa e priva di gioco angolare in quanto la struttura del giunto non si deforma, anche in presenza di elevate sollecitazioni torsionali. Eventuali disallineamenti, degli alberi collegati, in
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direzione assiale, angolare o laterale vengono compensati dal soffietto metallico che consente al giunto un buon livello di flessibilità laterale. L’elasticità laterale del giunto gli permette di generare forze di reazione molto basse, salvaguardando così la durata degli altri componenti della trasmissione. Questo fattore è estremamente importante nelle applicazioni ad alta dinamica e velocità. Il peso ridotto e conseguentemente il basso valore di momento di inerzia di massa è un ulteriore vantaggio offerto da questa serie di giunti. Queste caratteristiche permettono al giunto di garantire una trasmissione bilanciata riducendo al minimo la possibilità di generare oscillazioni e vibrazioni. Il progettista potrà infine fare la scelta più adeguata in funzione dello spazio di montaggio a disposizione e della distanza tra gli alberi da collegare. Si potrà infatti scegliere la serie BKC compatta in caso di spazio ridotto, oppure la serie BKL per distanze maggiori. Dati tecnici: • disponibile per coppie trasmissibili da 2 a 500 Nm
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• diametri di foratura per il montaggio su gli alberi, fornibili da Ø4 a Ø62 mm. • disallineamento angolare ammissibile fino a 1° • disallineamento laterale ammissibile fino a 0,2 mm • disallineamento assiale ammissibile fino a 2,5 mm • temperature di utilizzo da – 30 a +100 °C • privi di usura e manutenzione • durata illimitata Le sue caratteristiche prestazionali fanno del giunto a soffietto serie BKC-BKL, la scelta più adeguata per l’applicazione nei seguenti settori: centri di tornitura monomandrino e plurimandrino; macchine transfer; fresatricialesatrici; rettificatrici; Macchine lavorazione legno; Macchine packaging; macchine lavorazione e deformazione lamiera; automazioni a bordo macchina. La caratteristica più importante di questa serie è la loro convenienza. Grazie alla forte razionalizzazione questi giunti hanno il miglior rapporto qualità prezzo rendendoli convenienti anche nei confronti di giunti a contenuto tecnologico inferiore.
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Limitari di Coppia | Giunti a Soffietto | Serie Mini | Giunti a Elastomero | Allunghe | Giunti Lineari
The BKC-BKL bellow couplings A concentration of technology at the best price
SICUREZZA IMMEDIATA ED AFFIDABILE. COME EVITARE COSTI AVARIE E MANUTENZIONI.
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he BKC-BKL series of R+W Italia bellow couplings has been developed to meet the ever demanding technical requirements of industrial automation market. The coupling is composed of the clamping hubs on the shafts to be connected and a bellow, for central compensation. The hubs are in aluminium up to 80 Nm nominal torque and higher in steel. The bellow is made in highly flexible stainless steel. Yet, upon request bellows can be made entirely in stainless steel. The bellow coupling is the right solution to connect rotating shafts able to guarantee the highest torsion rigidity, which grants accurate transmission and no angular backlash since the coupling does not lose its shape even under high torsion stress. Any misalignments between the shafts to be connected, be it axial, angular or lateral, are easily compensated by a metal bellow, which on the other hand gives the coupling a good side flexibility. Side elasticity enables the coupling to generate very low reaction force, so protecting the durability of other transmission components. This feature has remarkable importance in highdynamics and speed applications. More compact and low moment of inertia are further benefits offered by this line of couplings. These features enable the coupling to guarantee balanced transmission, reducing oscillations and vibrations down to the minimum. The designer will be able to choose the best bellow coupling according to the installation room available and distance between the shafts to be connected. In fact, he/she can choose the compact BKC series in case of small room, or the BKL Series for extended distance. Technical features: • transmission couple from 2 to 500 Nm • puncturing for shaft coupling from 4 to 62 mm • angular misalignment tolerance up to 0,2 mm • lateral misalignment tolerance up to 2,5 mm • exercise temperature from -30 to +100° C • wear resistant and no maintenance required • long-lasting operation The performance and extensive range offered by the Series BKC-BKL of bellow couplings make them the best and most versatile solution for the application in the following sectors: Single-spindle and multispindle turning centres; Transfer machines; Moulding-boring machines; Grinding machines; Sheet processing and shearing machines; On-board automations. Cost-effectiveness is the most significant feature of this line, on account of significant rationalization making them more advantageous than less technologically advanced bellow couplings.
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Science & Technology
S Controllo e intercettazione fluidi
Schubert & Salzer Control Systems GmbH produce tecnologie per il controllo e l’intercettazione di qualsiasi fluido
chubert & Salzer Control Systems GmbH è un’azienda tedesca, che ha sede nel cuore della Baviera, a Ingolstadt. La sua storia ebbe inizio oltre 100 anni e la sua è una lunga storia di successo; a testimoniarlo sono le prestigiose referenze che di Schubert & Salzer Control System GmbH ne hanno fatto un prodotto standard di capitolato. La produzione aziendale prevede: • Valvole di controllo a disco scorrevole auto lappante DN15DN250 Tale valvola prevede lo scorrimento di un disco mobile rispetto ad uno fisso, attraverso un attuatore a membrana o a pistone. I vantaggi che se ne deducono sono ingombro e peso ridotto, unità disco mobile intercambiabile con relativo coefficiente di portata variabile, percentuale di perdita di carico ridotta (<0,0001% del KVS ad una temperatura >200°C), eccellente grado di precisione e velocità, basso consumo di energia. • Valvole a settore sferico DN25 - DN 300 Sono progettate per gestire applicazioni con fluidi “difficili”, impuri e molto viscosi. L’attuazione è pneumatica o elettrica e, grazie alla rangeability che questa valvola è in grado di offrire (300:1), si possono soddisfare i più disparati progetti, laddove è richiesto un alto indice di precisione. • Valvole on/off e di controllo asettiche, igieniche, a diaframma e schiacciatubo DN6 – DN65 Se il requisito necessario è la purezza e la precisione di controllo, la riposta è la valvola sterile 6020 e 6021. Ha il corpo interamente in AISI 316L, una rugosità <0,8 µm (opzionale <0,2 µm) e tenute in EPDM, Silicone o Fluoraz (per alte temperature). I corpi sono CIP e SIP, specifici ad evitare la contaminazione da batteri. Per fluidi critici gestiti in open/closed loop, la risposta invece è la valvola a diaframma oppure la schiacciatubo. Le valvole rispettano tutte le norme in vigore, hanno certificato EHEDG ed approvazione FDA. • Seat valve DN8 – DN80 Le valvole on/off sono estremamente affidabili, e garantiscono una vita media nell’ordine di milioni di cicli. Possono essere prodotte in acciaio inox, bronzo, o in altre varianti con o senza corpo ad angolo e svariati tipi di connessione. L’attuatore può essere pneumatico oppure motorizzato. Le consegne avvengono normalmente in 2-3 settimane. Per urgenze, l’azienda è in grado di evadere la fornitura in pochi giorni. Schubert & Salzer Control Systems GmbH è presente in oltre 40 paesi nel mondo e il suo sito è www.schubert-salzer.com
Control and detection of any fluid
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chubert & Salzer Control Systems GmbH is a German company headquartering in the heart of Bavaria, at Ingolstadt. The company’s history begun more than 100 years ago and it can boast a long successful history, as witnessed by the well-known names that have included its products in their specifications. The company production includes the following: • Self-lapping Sliding gate valve DN15 – DN250 This kind of valve consists in a moving disk with respect to a fixed one, through either a membrane or piston actuator. The advantages offered are: minimum space and weight, interchangeable operating unit with variable coefficient value, extremely low leakage rate (< 0.0001% of the KVS value at >200°C), outstanding positioning ratio and speed, low energy consumption. • Ball Sector Valves DN25 – DN300 The Ball Sector Valve has been especially designed to handle arduous duties, slurries and viscous fluids. With pneumatic and electrical actuators, this valve is the best choice for very precise control (300:1), and can meet various requirements, where high precision is requested.
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Schubert & Salzer Control Systems GmbH creates control and detection technology for any fluid
BEVERAGE INDUSTRY
• Seat Valves and aseptic, hygienic, diaphragm and pinch valves DN6 – DN65 When pureness and control accuracy are requested, the sterile valve 6020 and 6021 is the right answer, with stainless steel Aisi 316L, roughness <0,8 µm (or <0,2 µm as optional) and EPDM, Silicon and Fluoraza (for high temperatures) sealing. The valve body is in CIP or SIP as to avoid bacterial contamination. For any arduous fluid in open/closed loop, the best solution is the diaphragm or pinch valves. They comply with all the norms in force and are EHEDG and FDA certified. • Seat Valve DN8 – DN80 On/off valves are highly reliable and grant millions of cycles. They can be in stainless steel or bronze, other types, with or without angle body and various connection standards. The actuator can be either pneumatic or motorized. Deliveries are usually carried out in 2-3 weeks, which can turn into a few days in case of urgent matters. Schubert & Salzer Control Systems GmbH is present in over 40 Countries worldwide and more information can be found on www.schubert-salzer.com
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² Applicazioni chimiche ² Applicazioni Harmaceu+che ² Gra7amento acIue JreflueK ² Automo+ve ² Costruzioni navali ² Energia e Gas ² Estrazioni minerarie ² Produzione della carta ² Produzione e tra7amento del cemento ² Nmpian+ speciali
Marketing & Strategy
Quando il vino incontra l’arte B
ottiglie che disegnano eleganti skylines metropolitani, bollicine portatrici di messaggi, grafiche esplosive, colori e tanta fantasia. Sono state idee giovani ed innovative come queste, dalla forte connotazione creativa, il risultato del workshop che ha coinvolto Vinicola Serena ed una trentina di studenti dell’Accademia di belle arti di Venezia. Svoltosi il 14 e 15 giugno nella paradisiaca cornice dell’Isola di San Servolo, nella laguna
When wine and art meet
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ottles outlining fine metropolitan skylines, sparkling bubbles conveying messages and explosive graphics, colours and fantasy are some of the young, innovative and highly creative ideas produced during the workshop that involved Vinicola Serena and some thirty students attending Accademia di Belle Arti of Venice. Held on San Servolo Island, Lagoon of Venice, last 14 and 15 June, the workshop started by prof. Mario Pasquotto, teacher of the “new technologies for art” course, aimed to get students know the aspects concerning wine advertising communication through history and the image of Vinicola Serena. To present such special case history there were Chiara Serena, company’s marketing manager, and Sandro Comini, creative director of Unidea of Udine, who has been cooperating with Vinicola Serena for over twenty years.
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Importante collaborazione tra Vinicola Serena e l’Accademia di Belle Arti di Venezia
creare un vero e proprio progetto pubblicitario dedicato alla promozione del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg “Terra Serena”. «L’evento è stato un’occasione unica non solo per i ragazzi, che hanno potuto avere un contatto diretto con la realtà di una azienda – commenta Chiara Serena - ma anche per la stessa Vinicola Serena che ha offerto loro l’opportunità di avvicinarsi al mondo della pubblicità e di mettere in luce le proprie capacità creative, realizzando qualcosa che in futuro potrebbe diventare il fiore all’occhiello dell’azienda. Ho visto sbocciare buone idee, in futuro non escludo di poterle sviluppare per la nostra comunicazione». «Durante il workshop ho potuto riflettere su come l’accostarsi della grande tradizione dell’Accademia alle nuove tecnologie ripercorra, in un certo senso, quella che è stata la chiave del successo di Vinicola Serena: la capacità di trovare il giusto mix tra tradizione e innovazione tecnologica».
veneziana, il workshop è nato dalla volontà del prof. Mario Pasquotto, docente del corso “Nuove tecnologie per l’arte”, di sensibilizzare i propri studenti agli aspetti della comunicazione pubblicitaria legati al settore vinicolo, attraverso la storia e l’immagine di Vinicola Serena. Ad illustrare la particolare case history sono stati Chiara Serena, responsabile marketing dell’azienda, e Sandro Comini, direttore creativo dell’agenzia Unidea di Udine, che da oltre vent’anni crea la comunicazione di Vinicola Serena. Dopo una lezione introduttiva di Comini sui principi base, le meccaniche e le fasi operative della comunicazione pubblicitaria connesse all’ambito beverage, ai ragazzi è stato chiesto di
Important cooperation between Vinicola Serena and Accademia di Belle Arti of Venice Following a brief introduction of Comini about the basic principles, mechanics and operations of advertising communication in the beverage sector, the students have been asked to create a real advertisement to promote Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Terra Serena”. “This event has been a unique occasion not
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only for the students, who had the change of getting a direct line with a business reality,” says Chiara Serena, “but also for Vinicola Serena that has given them this opportunity of knowing the world of advertisement where to show their quality by creating something that may become the company’s flagship. I have seen good ideas that may be developed in the future.” “During the workshop I thought about how Accademia’s approach to new technologies goes along somehow the key to Vinicola Serena’s success: the capacity of finding the right balance between tradition and technological innovation.”
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Marketing & Strategy
Pfannenberg offre anche un servizio di assistenza … in tutto il mondo La rete di assistenza mondiale di Pfannenberg è in grado di fornire servizi personalizzati per soddisfare ogni esigenza
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er garantire un buon funzionamento del processo produttivo, Pfannenberg consiglia di effettuare regolarmente la manutenzione degli impianti. Una buona abitudine che consente di risparmiare energia e fa bene all’ambiente. La rete di assistenza mondiale di Pfannenberg è in grado di fornire servizi personalizzati per soddisfare tutte le vostre esigenze: • progettazione e dimensionamento soluzioni di condizionamento • start up chiller e condizionatori per armadi elettrici • manutenzione preventiva periodica per i condizionatori • manutenzione preventiva periodica per i refrigeratori • interventi di riparazione urgenti • revamping o conversione di condizionatori esistenti • fornitura parti di ricambio Per aiutare a comprendere meglio come il servizio Pfannenberg possa effettivamente risolvere problematiche e criticità all’interno delle aziende, Pfannenberg ha pensato di condividere alcune delle domande più frequenti che le sono state poste dai suoi clienti. “Come posso determinare se i sistemi di raffreddamento dei miei quadri elettrici sono correttamente dimensionati?” “Pfannenberg offre PSS, un software webbased molto facile da usare che, date le specifiche dell’armadio elettrico e dell’ambiente operativo, determina i requisiti di raffreddamento e riscaldamento e suggerisce i prodotti in grado di soddisfarli”.
“Molti dei miei pannelli di controllo hanno semplicemente bisogno di ventole per il raffreddamento, ma ho bisogno di proteggermi da contatti accidentali con componenti in tensione per cambiare i filtri. Come posso mantenere il flusso d’aria senza sacrificare la sicurezza? “ “I filtri Pfannenberg dispongono di una griglia esterna a cerniera, che permette il ricambio dei filtri dall’esterno dell’armadio elettrico, eliminando la necessità di aprirlo. Il design ergonomico protettivo lo rende applicabile anche in esterno (3R) e garantisce un intervallo di manutenzione più lungo”.
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“Vogliamo risparmiare sui costi energetici per abbattere da subito i costi di produzione. Abbiamo bisogno di un’alternativa più efficiente”. “L’approccio Pfannenberg è quello di partire da un’analisi delle esigenze del cliente e dalle caratteristiche dell’impianto per definire un progetto in grado di ottimizzare tutte le variabili in gioco. L’abbattimento dei costi di gestione può essere pienamente raggiunto attraverso l’impiego dei refrigeratori Pfannenberg che, utilizzando i liquidi del sistema, offrono un set-up rapido e un consumo energetico ottimale”. “Polveri, liquidi e residui presenti nel nostro ambiente produttivo mettono a repentaglio i condizionatori dei nostri quadri elettrici. Esiste una soluzione al problema?” “I condizionatori Pfannenberg sono espressamente disegnati per operare in ambienti gravosi, grazie a caratteristiche costruttive quali l’ampio passo alette del condensatore e l’isolamento delle schede di controllo. Esistono comunque alcune applicazioni per le quali un sistema di condizionamento ad aria non è la soluzione più adeguata. L’ampia gamma di prodotti Pfannenberg consente ai nostri tecnici di scegliere e applicare la soluzione ideale”.
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“Ci piacerebbe occuparci della manutenzione preventiva, ma il nostro personale è stato ridotto. Come possiamo prevenire i fermi macchina?” “Pfannenberg offre anche un servizio di manutenzione preventiva programmata e personalizzata, per garantire il perfetto funzionamento di tutte le unità di raffreddamento (anche di quelle non prodotte da Pfannenberg)”. “Come possiamo effettivamente minimizzare i tempi di fermo macchina?” “Pfannenberg suggerisce una lista di ricambi per i propri condizionatori e chiller, utili per intervenire tempestivamente in caso di fermo macchina. L’acquisto preventivo di tali componenti permette infatti all’end-user di azzerare i tempi di fornitura e ottimizzare i tempi di intervento in caso di guasto. A tal proposito, Pfannenberg offre soluzioni di fornitura definite su misura, con consegna in tutto il mondo”. Pfannenberg Italia è parte di un gruppo internazionale leader in soluzioni per il raffreddamento ed elettrotecnologia per l’industria con sede ad Amburgo, nel nord della Germania. La gamma di prodotti comprende soluzioni complete per il condizionamento dei quadri elettrici (gestione termica e raffreddamento), per il raffreddamento di circuiti chiusi, ma anche allarmi acustici e luminosi con le principali certificazioni a livello globale.
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Marketing & Strategy
Pfannenberg also offers assistance … all over the world Pfannenberg’s world assistance network offers customized services as to meet any requirement
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o guarantee good functioning of production processes, Pfannenberg recommends that plants should be regularly serviced. Such good practice enables not only to save energy but also to do good to the environment. Pfannenberg’s world assistance network can offer customized services as to meet any requirement in terms of: • design and sizing of air conditioning solutions • start-up of chillers and air conditioning units for electric boards • ordinary preventive maintenance for air conditioners • ordinary preventive maintenance for chillers • urgent repairs • revamping or conversion of existing air conditioners • supply of spare parts To help fully understand how the Pfannenberg service can solve problems and criticality that may arise at any company, Pfannenberg has thought it important to share some frequently asked questions posed by its customers. “How can I understand if the chilling systems on my electric boards are properly sized?” “Pfannenberg offers PSS, user-friendly web-based software that, given the specifics of the electric board and operating environment, determines cooling and heating requirements, and suggests what products can meet them.” “Many of my control boards need cooling fans only, but I want more safety against accidental contacts with energized components when it comes to change filters. How can I keep the air flow running without compromising safety?”
“We want to save on energy costs and reduce production costs immediately. We need a more efficient alternative.” “Starting from analyzing customer’s requirements and the features of the plant with the goal of drawing a project able to optimize all the variables is just Pfannenberg’s approach. Cutting running costs can be fully attained by applying Pfannenberg chillers, which offer fast set-up and optimal energy consumption by exploiting the system’s liquids.” “Dust, liquids and waste of our production environment risk damaging the air conditioners of our electric boards. Is there a solution to the problem?” “Pfannenberg air conditioners are especially designed to work in heavy-duty environments, thanks to their features such as the wide pitch of the condenser flaps and insulation of the control boards. However, for certain applications the air conditioning system cannot be the right solution. The comprehensive range of Pfannenberg products enables our technicians to select and apply the ideal solution.” “We would like to operate preventive maintenance, but our personnel has been streamlined. How can we prevent down times?”
“How can we minimize machine down times?” “Pfannenberg suggests a list of spare parts for its conditioners and chillers, to promptly act in case of down time. Early purchase of such components enables end-users to zero supply times and optimize interventions in case of breakdown. To this regard, Pfannenberg offers tailored supply all over the world.” Pfannenberg Italia is part of an international group that is leader in the cooling and electro-technology field and is headquartered in Hamburg, Northern Germany. The company’s range of products includes turnkey conditioning systems for electric boards (heat and cool control), to cool close circuits, sound and light alarms, all provided with the major certifications at global scale.
“Pfannenberg also offers programmed and customized service of preventive maintenance as to guarantee perfect functioning of all the chilling units (non Pfannenberg products included).”
“Pfannenberg filters are provided with an external hinged grid as to change the filters from the outside of the electric board with no need of opening it. Ergonomic safety design makes it suitable for outside installation (3R) and guarantees longer maintenance intervals.”
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Machinery & Development
Rototraslatore LinMot Un prodotto che permette di effettuare sia un movimento lineare che un movimento rotativo utilizzando la tecnologia “direct drive”
I
l motore lineare tubolare è ormai oggi un dispositivo comunemente utilizzato ma nessuno sino ad ora aveva pensato di realizzare un prodotto che permettesse di effettuare sia un movimento lineare che un movimento rotativo utilizzando la tecnologia “direct drive”. Il nuovo rototraslatore di LinMot permette di effettuare corse sino a 130 mm con una velocità massima di 4 m/sec e movimenti rotativi sino ad una velocità di 2000 giri/min. con una totale programmabilità della velocità, posizione e forza/ coppia.
Il dispositivo è fornibile in due taglie di potenza con una forza di picco massima di 1024 N ed una coppia di serraggio di picco di 7,5 Nm. Il motore lineare è equipaggiato di un encoder lineare mentre il motore “coppia “ rotativo è dotato di encoder assoluto monogiro. Il rototraslatore è fornibile anche con albero cavo passante e con opzione freno di stazionamento. Per compensare il carico verticale è possibile equipaggiare il motore con la molla magnetica MagSpring. Il rototraslatore permette di ottenere una elevata
dinamica di movimento sia in lineare che in rotativo con possibilità di utilizzare i due assi in maniera indipendente o sincronizzata. La posizione, la forza lineare e la coppia di serraggio sono totalmente programmabili ed offrono quindi il vantaggio di poter utilizzare il dispositivo in applicazioni destinate al “controllo qualità”. In effetti la particolarità dei motori lineari e dei motori “coppia” di poter apprezzare valori molto piccoli di corrente, proporzionali a coppia e forza, permette al rototraslatore applicazioni che non sono possibili con l’utilizzo dei classici riduttori di velocità. Il rototraslatore LinMot viene pilotato da due elettroniche standard disponibili con i più diffusi bus di campo: Can Open, Profibus-DP, Ethercat, Sercos III, Profinet , Powerlink. Sono disponibili le librerie software con i “blocchi funzione” per i principali PLC: Siemens, Allen Bradley, Beckoff, Schneider Electric, Bosch Rexroth. Il vantaggio è ovviamente la grande flessibilità del dispositivo abbinata ad una semplificazione della meccanica sulle macchine operatrici. Le applicazioni più comuni comprendono: chiusura di bottiglie e contenitori, montaggio viti, orientamento ed allineamento, stampa e marcatura, pick & place, movimentazione CD, asse Z su sistemi gantry o pick & place. Richiedere ulteriori dettagli a: marketing@pamoco.it
LinMot linear rotary motor A product that allows to perform both a linear movement and rotary movement using the “direct drive” technology
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he tubular linear motor is, today, a device commonly used but so far no one had considered until now to realize a product that would allow to perform both a linear movement and rotary movement using the “direct drive” technology. The new linear rotary motor of LinMot allows to reach strokes up to 130 mm with a maximum speed of 4 m/sec and rotary movements with a speed up to 2000 RPM with a full programmability in position and force/torque. The device is available in two power ratings with a maximum peak force of 1024 N and tightening peak torque of 7,5 Nm. The linear motor has a built in linear encoder while the rotary motor has a built in absolute encoder. The linear rotary motor is available with an hollow shaft and with breaking option.
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To compensate the vertical axis it Is possible to use the MagSpring which is a magnetic spring with a linear constant force. The linear rotary motor allows an high dynamic both in linear and rotary with the possibility to use the two axis in independently or synchronized mode. The linear position, tightening force, rotary position and tightening torque are fully programmable and therefore offer the advantage of being able to use the device for applications for quality control. In fact the characteristic of linear and torque motors that can also appreciate very small value of current, proportional to the force and torque, allows the linear rotary motor to be used in application that are not possible with the traditional mechanical gearbox. The Linear Rotary motor is driven by two standard LinMot drives with the most common
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Busses interface: CAN Open, Profibus-DP, Ethercat, Sercos III, Profinet, Powerlink. The software libraries with the function blocks for the major PLC’s are available: Siemens, Allen Bradley, Beckoff, Schneider Electric, Bosch Rexroth. The advantage is of course the great flexibility of the device combined with a simplification of the mechanics in the machine design; the most common applications include: closing bottles, closing containers, screw mounting, orientation/ aligning, printing mark orientation, pick & place, CD Handling, Z-axes on gantry systems and Pick & Place systems. Ask for more information: marketing@pamoco.it
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e t t a l l e d o r Il futu
Marketing & Strategy
Anche le imprese del settore caseario devono investire in tecnologie avanzate per ridurre i costi, se vogliono avere successo nel mercato prospero del latte e dei prodotti a base di latte
I
l consumo di latte e prodotti derivati cresce in tutto il mondo. Uno degli esempi più eclatanti è la Cina. Nel Paese più popoloso del pianeta, il processo di adattamento al consumo di latte procede a passo sostenuto. Il tasso di crescita annuo dell’industria casearia si attesta fra il 10 e il 15 percento. La domanda è destinata ad aumentare ulteriormente in futuro, anche in virtù della forte promozione da parte del governo cinese a favore del consumo di latte. Le previsioni di Euromonitor rafforzano questo quadro già positivo per l’industria casearia. La produzione mondiale di latte dovrebbe aumentare dagli attuali 126 miliardi di litri a circa 137 miliardi nel 2015. I motori di questa crescita saranno soprattutto l’Asia e la regione del Pacifico, dove Euromonitor prevede un incremento dei volumi dagli attuali 31 a 37 miliardi di litri, mentre i consumi in Europa e Nord America ristagnano su livelli comunque elevati. Questa tendenza è confermata da uno studio di Tetra Pak. Il crescente benessere economico di aree come l’Asia e l’America Latina spinge la domanda di prodotti liquidi a base di latte. Lo studio prevede un aumento dei consumi del 30 percento a livello mondiale entro il 2020. I mercati si intrecciano Pochi alimenti offrono le stesse opportunità del latte nello sviluppo di nuovi prodotti attraverso lavorazioni secondarie specifiche. GEA Westfalia Separator Group è uno dei tanti espositori che proporranno tecnologie di processo per la lavorazione del latte a drinktec 2013. Per Christian Frahm, Director
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Business Line Dairy Technology di GEA, questo è un appuntamento imperdibile anche per i visitatori: “Per noi il salone è interessante per due motivi. Da un lato, i vari mercati sono sempre più intrecciati, dando vita ad esempio a bevande che mescolano latte e succhi di frutta o bevande analcoliche. Dall’altro lato, in mercati emergenti come la Cina e l’Asia in generale si stanno affermando prodotti liquidi come gli yogurt da bere o il latte fresco, che crescono a ritmi superiori rispetto all’Europa e all’America, dove dominano alimenti solidi come il formaggio. Il latte è una sfida per le tecnologie di processo I consumatori chiedono latte fresco con una scadenza più lunga, a parità di gusto e di contenuto di vitamine e sostanze nutritive. La maggiore durata del prodotto porta benefici anche ai produttori e ai commercianti, creando una tipica situazione “win-win”. Il settore offre ormai diverse alternative per la produzione di latte fresco a lunga conservazione (ESL, Extended Shelf Life): iniezione di vapore, riscaldamento indiretto con scambiatori di calore a fascio tubiero, pastorizzazione modificata, microfiltrazione, filtrazione a letto profondo e doppia sterilizzazione con separatori. Queste tecnologie sono state utilizzate con successo da numerosi produttori di latte. Anche la regolazione del contenuto di grassi nel latte e nella panna occupa un posto di primo piano nelle lavorazioni casearie. Come avviene con la sterilizzazione,
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anche in questo caso si ottiene un’utile miscela di proteine e altri componenti. Per il latte, preziosa materia prima, i fornitori di tecnologie di lavorazione hanno sviluppato processi specificamente mirati alla produzione di proteine. A questi si aggiungono trattamenti nel campo dell’omogeneizzazione. L’efficienza di omogeneizzazione migliora sensibilmente e garantisce un grado di viscosità maggiore, molto utile e vantaggioso ad esempio nella produzione di yogurt. I tecnici dei caseifici possono infine contare su interessanti novità nell’ambito dell’essiccazione. Igiene: “Easy to clean” I caseifici guardano con attenzione alle opportunità di risparmio energetico, soprattutto nell’ottica della riduzione dei costi. Una soluzione può essere l’impiego di pompe di calore ad alta temperatura negli impianti di raffreddamento. Sviluppi interessanti per un ulteriore incremento dell’efficienza energetica sono previsti anche negli azionamenti delle centrifughe per la sterilizzazione o la scrematura del latte e del siero. Un altro tema centrale per i caseifici è l’igiene. Secondo Knuth Lorenzen, Presidente dell’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG), i tempi della pulizia in loco (CIP, Clean In Place) possono essere notevolmente ridotti applicando i principi del “design igienico”. La parola chiave è “easy to clean”, perché tempi di pulizia più brevi si traducono in un netto incremento della disponibilità degli impianti.
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Marketing & Strategy
The future for milk
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orldwide, the consumption of milk and milk products is rising. China is an excellent example of this. The world’s most populous nation is progressively becoming increasingly accustomed to milk. The annual increase in the dairy industry here is 10 to 15 percent. It is considered certain that demand will continue to grow in the future, not least because of the Chinese government’s massive support for milk consumption. Euromonitor’s forecasts for the future reinforce this positive picture for the dairy industry, stating that worldwide milk output will rise from the present 126 billion liters to around 137 billion by 2015. Asia and the Pacific Rim will be in the vanguard here with the highest growth rates. Euromonitor says that the volume here will increase from today’s 31 billion liters to 37 billion liters, whereas consumption in Europe and North America will stagnate at a high level. A report by Tetra Pak confirms these trends. Growing prosperity in regions such as Asia and Latin America will send demand for liquid milk products soaring. The study forecasts a 30 percent growth in worldwide consumption by 2020. Blurring market boundaries More than almost any other foodstuff, milk affords plenty of scope for creating new products through targeted processing. The GEA Westfalia Separator Group is one of the many exhibitors offering process technology for milk processing at drinktec 2013. For Christian Frahm, Director of Business Line Dairy Technology at GEA, this is also an essential venue for visitors. “The trade fair is important to us for two reasons. Firstly, boundaries between the markets are becoming increasingly blurred, with the creation of fusion products of milk and fruit juices or soft drinks and vice versa. Secondly, liquid milk products like yoghurt drinks and fresh milk are much more important in the up-and-coming dairy markets of China and the whole of Asia than, say, in Europe and America, where solid dairy products like cheese are dominant”
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Milk – an exciting product for process technology With fresh milk, for example, consumers want the product to last longer and at the same time preserve its full flavor and vitamin and nutrient content. But a longer shelf-life is just as beneficial to producers and the trade – it’s a win-win situation. There are various processing options on the market for producing longer-lasting fresh ESL (Extended Shelf Life) milk: steam injection, indirect heating with tubular heat exchangers, modified pasteurization, microfiltration, deep-bed filtration and double microbial decontamination with separators. The industrial adjustment of the milk fat or cream fat content to the desired level is also of central importance to dairies. As with microbial decontamination, a mixture of proteins and other components results. For this valuable raw substance, process technologists have developed methods which explicitly include protein extraction. Besides this, there is much development currently in the homogenization field. The efficiency of homogenization is improving appreciably, permitting higher viscosities, which is a great advantage in the manufacture of yoghurt, for instance. Dairy technologists can also expect innovations in drying technology. Hygiene: ‘easy to clean’ Dairies have set their sights on energy-saving options, mainly for cost reasons. A possible route is the use of high-temperature heat pumps in cooling plants in the dairy industry. Developments for increasing energy efficiency still further are under way, in the drives for centrifuges for microbial decontamination or skimming of milk and whey. Hygiene is another important watchword in the dairy business. According to Knuth Lorenzen, the President of the European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG), consistent use of all the suggestions from Hygienic Design can considerably reduce CIP times. The motto is ‘easy to clean’, because shorter cleaning times greatly increase the availability of the plant.
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Source: Messe München press office
invest in Dairy companies also need to chnologies if leading-edge cost-cutting te flourishing milk they want to succeed in the and milk products market
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Machinery & Development
Successo imprenditoriale
L
a Pietribiasi Michelangelo Srl nasce verso la fine degli anni sessanta, in un momento di rapida crescita economica e in una specifica nicchia di mercato dove la domanda è piuttosto forte. Oggi il nome Pietribiasi, nel mercato lattierocaseario, è tra i più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, in particolare in impianti completi “chiavi in mano”, e nei vari comparti specialistici quali pastorizzazione, produzione formaggi, confezionamento. Per quanto riguarda più direttamente l’offerta produttiva, la Michelangelo Pietribiasi si occupa dello studio, progettazione, fornitura e messa in funzione di macchine,
Michelangelo Pietribiasi ha trovato la sua collocazione sul mercato mondiale con un’offerta tipologica/ impiantistica di un certo livello sia qualitativo che funzionale impianti completi per la produzione di latte alimentare (HTST – ESL – UHT) panna – prodotti derivati dalla acidificazione del latte (yogurt nelle varie varianti – panne acide – smetana – kefir, ecc..), formaggi freschi e a vari livelli di stagionatura, formaggi da pasta filata (mozzarella, caciocavallo, ecc.), prodotti da latte vaccino, ovino. Impianti per succhi di frutta, miscele di gelato, succhi vari, soft drinks e bibite sono tra i prodotti che maggiormente hanno ampliato la gamma produttiva della Pietribiasi. Ogni impianto di pastorizzazione può essere semplice o corredato di deareatore, omogeneizzatore, separatore,
Entrepreneurial success
P
ietribiasi Michelangelo Srl was established between the end 1960 and the beginning of the next decade. From the beginning the family-run company specialized in the construction of equipment for the dairy industry and developed later into the field of soft drinks, juices and beverages in general. Today the Pietribiasi name is among the more well-known in the dairy and beverages sector and the company is internationally acknowledged, particularly in the realization of “turn-key” projects regarding process of liquid foods. Looking more closely at the company’s product ranges, the Pietribiasi division covers the research, project design and supply of complete systems for the process of milk (HTST – ESL – UHT), cream – fermented products from milk process (yoghurts in the various known versions, sour cream, Smetana, kefir, labneh, etc.), fresh soft cheeses, as well semi and hard cheeses, “pasta filata-pizza cheese” (such as mozzarella, caciocavallo, etc.) and other products processed from cow, sheep and goat milks. In this field the company has a wide experience and can cover all equipment needs from small to bigger plants for the production of: pasteurized drinking milk, yoghurt, different kinds of cheese, butter, etc.
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Complete equipment means starting from milk receiving or recombination to final product including packaging. The same for juice processing, from juice preparation to filling. Pietribiasi designs and produces plate and tubular heat exchanger for pasteurization and thermal treatment (cooling and/or heating) of different liquid foods (milk, cream, ice-cream mix, fruit juice, eggs mixture, beer, wine and many others). Skid mounted pasteurizers can be completed with degassing unit, separator, homogenizer. In the beverage field, the range includes pre-mix units, sugar dissolving systems, filters, mixing and storage tanks as well as of course the complete thermal treatment up to the filling. These kinds of plants are “tailor-made” and designed according to customer’s specific demands. The company is also renowned and appreciated for following products: Batch pasteurizers;
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gestione automatica, ecc. Per questi prodotti, la società ha acquisito una vasta esperienza e può soddisfare esigenze di produzione dal piccolo al grande impianto. Dispone sia di attrezzature per piccole realtà produttive che la capacità di progettare e realizzare impianti industriali di grandi dimensioni. Oltre a ciò, progetta e costruisce scambiatori di calore a piastre e tubolari per la pastorizzazione e trattamenti termici (riscaldamento e/o raffreddamento) di diversi prodotti liquidi alimentari (latte; panna; miscela di icecream; succhi di frutta; misto d’ uovo; birra; vino; e molti altri). Questi tipi di impianti sono progettati su misura per rispondere a specifiche esigenze dell’utilizzatore. Altri prodotti per i quali l’azienda è conosciuta e apprezzata sono: maturatori; pastorizzatori discontinui per panna; zangole burrificatrici (disponibili in una vasta gamma di modelli da lt 20 a 3.000 litri di capacità totale); formatrici semiautomatiche per panetti di burro, impianti di lavaggio CIP. La lunga esperienza consolidata nell’ambiente alimentare, le pluriennali collaborazioni con moltissime aziende europee, l’approfondita conoscenza a livello di materiali funzionali e tecnici dei vari componenti, e la qualifica del personale tecnico operante in Pietribiasi, unitamente a una sensibile e flessibile gestione tecnico-commerciale della proprietà, sono alcuni dei cardini principali della Pietribiasi Michelangelo Srl.
Pietribiasi Michelangelo has found its specific place in global market through its high-quality and functional systems product range discontinuous cream pasteurizers; butter churns (available in a wide range of models from 20 L to 3000 L total capacity); semiautomatic butter forming machines. Its fifty-year experience in the food-stuff field, its long lasting cooperation with many European organizations and companies, the specialized knowledge in these processing fields, equipment and technologies, skilled level of staff operating in Pietribiasi, a flexible and friendly management and lead of company by ownership, are the powerful basis of the success of Michelangelo Pietribiasi company.
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MARANO VICENTINO [VI] Via del Progresso, 12 - 36035 TEL: +39 0445 62 10 88 / FAX: +39 0445 62 16 31 E-mail: pietribiasi@pietribiasi.it
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COMPLETE PLANTS FOR LIQUID FOOD PROCESSING
LATEST INSTALLATIONS
KRONES Laos - CO2 Recovery plant 250 kgh
ITALTECNOLOGY Abcazia - CO2 Production plant 350 kgh
SAMAC Italy - Liquid CO2 storage tank 2x180 ton
HEINEKEN SuothAfrica - CO2 Recovery plant 4000 kgh
TPI test facility - CO2 recovery plants before shipment
TPI - Tecno Project Industriale Via Fermi, 40 24035 – CURNO (Bg) / Italy www.tecnoproject.com
Plants and Technology for Industrial Gases Tel. +39 035 4551811 Fax +39 035 4551895 E-Mail: CO2division@tecnoproject.com
Science & Technology
Vantaggi significativi e concreti Installare un impianto di autoproduzione della CO2 assicura due rilevanti vantaggi: uno di carattere economico e uno di carattere strategico
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utoprodurre la CO2, recuperandola non solo dal processo di fermentazione della birra ma anche dai fumi di combustione di una caldaia, sta sempre più diventando una strategia in grado di assicurare vantaggi significativi e concreti, in altre parole è l’approccio giusto alla questione dell’approvvigionamento dell’anidride carbonica. Sia che si imbottigli birra, acqua minerale o soft drinks, per svincolarsi dal fornitore di gas si può installare un impianto di autoproduzione della CO2 assicurandosi in questo modo due rilevanti vantaggi, uno di carattere economico ed uno di carattere strategico. Quello di tipo economico fa evidente riferimento al risparmio che si può conseguire con l’autoproduzione rispetto al costo di acquisto della CO2. Il vantaggio di tipo strategico è invece inerente alla totale disponibilità dell’anidride carbonica svincolandosi da questioni logistiche e di disponibilità del prodotto stesso nei periodi di punta. Fondata nel 1987 con sede a Curno, Bergamo (circa 50 km a nord-est di Milano) la TECNO PROJECT INDUSTRIALE è un’azienda italiana che fornisce impianti per il mercato dei gas tecnici e per il settore dell’imbottigliamento, con particolare focus sulla CO2. Non a caso, in questi 25 anni di presenza sul mercato, Tecno Project Industriale è stata la prima ad introdurre effettivi miglioramenti tecnologici che sono ora diventati degli standard di mercato per questo tipo di applicazioni. Gli impianti prodotti dalla Tecno Project Industriale si possono raggruppare in 3 grandi famiglie. Impianti di Recupero della CO2 – Molto comuni nelle birrerie, permettono di recuperare l’anidride carbonica che si sviluppa nel processo di fermentazione. La CO2 recuperata viene compressa, essiccata, purificata e liquefatta in modo che possa venire conservata, pronta all’uso, nei serbatoi criogenici (anche questi prodotti dalla TPI).
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Impianti di Produzione della CO2 – Utilizzati nel settore dell’imbottigliamento (acqua minerale e bibite), permettono di auto-produrre l’anidride carbonica estraendola dai fumi di combustione di una caldaia (che può essere alimentata sia da gas naturale sia da gasolio). Diversi impianti di produzione sono installati in tutto il mondo, soprattutto dove vengono richiesti bassi costi unitari dell’anidride carbonica, ed assicurano una CO2 rispondente alle specifiche del settore alimentare. Impianti di Estrazione della CO2 – Sono basati su tecnologie semplici e solventi rigenerabili di provata affidabilità. I fumi da puri-
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ficare possono provenire da caldaie per vapore, motori di cogenerazione, centrali elettriche a carbone, metano, biogas o da processi chimici dove la percentuale di CO2 presente nei fumi varia dal 5 al 70%. Accessori. In aggiunta TPI produce una serie di apparecchiature sciolte come serbatoi criogenici od isolati (con capacity da 10 a 400 ton), evaporatori elettrici, ad acqua calda o ad aria, essiccatori per aria compressa, unità di produzione dell’azoto (da 10 a 100 Nm3h). Tecno Project Industriale sarà presente alla fiera Brau Beviale, Monaco di Baviera, dal 13 al 15 novembre, presso lo stand 7-525, Hall 7.
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Science & Technology
Significant and effective benefits To install a CO2 self-production plant provides the user with two relevant advantages: one economical and the other strategic
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O2 self-production through recovery not only from beer fermentation process, but also from combustion fuel gases. It has become increasingly strategic, as it can guarantee significant and effective benefits, and is the right approach to the issue of carbon dioxide supply. Whether we bottle beer, mineral water or soft drinks, the user has to install his own CO2 self-production plant and this way get two relevant advantages: one economical and the other strategic. The economic benefit is about cost saving from in-house production in comparison with the cost of CO2. The strategic benefit is about complete carbon dioxide availability without any logistic problem of shortage in times of most demand. Founded in 1987 and settled in Curno, Bergamo (about 50 km North-East of Milan), Italian company Tecno Project Industriale provides solutions to the gas market and the bottling sector with special regard to CO2. It is not by chance that in 25 years, Tecno Project Industriale has been the first to introduce effective technological improvement which would then become standards in this kind of applications. Tecno Project Industriale produces plants that can be grouped in 3 main families: CO2 Recovery Plants â&#x20AC;&#x201C; Very common in breweries, these plants recover CO2 produced during the fermentation process. Recovered CO2 is then compressed, dried, purified and liquefied in such as way as to be stored, ready to be used, inside cryogenic tanks (always produced by TPI). CO2 Production Plants used in the bottling field (mineral water and soft drinks) enable CO2 self-production by extracting it from the combustion flue gas of a boiler (natural gas or oil fueled). Many CO2 production plants are installed across the world, especially where low cost CO2 recovery are needed, and they guarantee CO2 supply meeting the specific requirements of the food sector. CO2 Extraction Plants are based on highly reliable simple technology and regenerable solvents. The flue gases to be purified can be produced by steam boilers, cogeneration motors, coal power stations, methane, biogas or other chemical process where CO2 percentage ranges from 5 to 70%. Ancillaries. In addition, TPI produces a range of bulk equipment such as cryogenic or insulated storage tanks (from 10 to 400 ton), electric, hot water or air evaporators, compressed air dryers, nitrogen production units (from 10 to 100 Nm3h). Tecno Project Industriale will exhibit at Brau Beviale in Munich, from 13 to 15 November, hall 7 â&#x20AC;&#x201C; stand 7-525.
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Tradizione, innovazione e naturalezza Q
ueste qualità arridono entrambe da anni al mercato delle bevande asiatico. Batte record di crescita e genera idee per nuove bevande che sono fonte di ispirazione a livello internazionale. La tradizione in combinazione con l’innovazione e la salute sono i concetti chiave. Le cosiddette bevande innovative contengono ingredienti apprezzati da moltissimo tempo come gli estratti del tè o lo sciroppo di fiori di sambuco. Sotto l’aspetto del “ritorno alle origini“ segnano punti la regionalità e, di pari passo con essa, la fiducia verso i prodotti locali. Le cose diventano interessanti quando le bevande instaurano collegamenti con altri mondi del consumo e quando le strategie di cross selling fanno presa. Infine non va sottovalutato il fatto che il successo di ogni nuova bevanda è sempre sostenuto dalla variante di confezione più adatta ad essa. Analcolici richiesti più che mai a livello internazionale Il mercato mondiale delle bevande analcoliche è cresciuto nel 2011 di circa il 4% soprattutto grazie all’Asia. Il 60% della crescita globale è stato realizzato dai mercati asiatici. Attualmente l’Asia è, con una percentuale del 27%, il continente con il maggior consumo di soft drink. Il Nord America rappresenta ormai solo un 20% scarso, l’Europa occidentale il 17%. Nel 2005
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Secondo l’oroscopo cinese, il 2012 è l’anno del drago d’acqua; sarà quindi un anno favorevole perché il drago porta fortuna e simboleggia forza e ricchezza il Nord America era ancora al primo posto con un quarto delle vendite globali. In Asia il consumo annuo pro capite è di 40 l. Rispetto al consumo in Europa e nell’America settentrionale si tratta rispettivamente solo di un sesto e di un ottavo e questo indica il grande potenziale di crescita nel futuro. Anche l’America Latina, il Medio Oriente e l’Africa settentrionale fanno assegnamento sull’aumento del consumo di soft drink. I mercati dell’Europa
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sia Ovest che Est languiscono. Attualmente il 37% delle bevande analcoliche consumate a livello internazionale contengono anidride carbonica. Ma poiché parte di esse contiene molte calorie e in Asia si preferiscono i soft drink senza gas, entro il 2016 la percentuale delle bevande rinfrescanti contenenti anidride carbonica potrebbe scendere del 4%. Allora l’acqua confezionata sarà probabilmente la categoria di soft drink leader a livello internazionale. Una forte crescita a due cifre viene predetta agli sport drink e agli energy drink che partiranno però da un livello ancora basso. Essi rappresentano a malapena il 3 % del volume mondiale di soft drink (Canadean). Nell’Europa occidentale la Danimarca è stata, con un consumo pro capite di circa 15 l, il mercato che nel 2011 ha registrato la maggior crescita in questo segmento (Euromonitor). Nel 2011 il consumo pro capite di bibite è salito in Germania dell’1,6% raggiungendo i 120,1 l. Interessante è la crescita consistente di un 29% abbondante delle gassose light e di più del 10% delle bevande “near water” (WAFG, Associazione Economica Analcolici). Il permesso di usare la stevia come dolcificante rappresenta un potenziale innovativo fra l’altro nelle bevande rinfrescanti ipocaloriche. Prodotti nuovi come gassose all’arancia e al
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Marketing & Strategy limone meno dolci ma con una percentuale di frutta più alta seguono il desiderio dei consumatori di bevande più naturali. Poiché le bevande dissetanti ipocaloriche piacciono soprattutto alle donne, un produttore esegue test su bevande innovative contenenti tè in negozi di parrucchiere. Vivacizzano il mercato le bevande near water come per esempio quelle contenenti vitamine, coenzimi, zinco o cromo, che farebbero bene alla salute. Nel 2011 i tedeschi hanno bevuto in media 134 l di acque minerali e curative (+3,1%) ciascuno. L’acqua minerale resta quindi la bevanda analcolica più apprezzata in Germania e il settore delle sorgenti minerali resta il maggior datore di lavoro nell’industria alimentare. Le acque minerali più bevute sono quelle con anidride carbonica o a basso contenuto di anidride carbonica (circa il 43% ciascuna), seguite dalle acque minerali non gasate (11%) e aromatizzate (2%) oltre che dalle acque curative (Associazione delle Sorgenti Minerali Tedesche). Per poter presentare le acque minerali e curative ancor meglio in futuro, in Germania i primi sommelier dell’acqua diplomati che hanno portato a termine la loro formazione presso la Doemens Genussakademie, hanno fondato di recente la Wassersommelier-Union ovvero l’Associazione dei sommelier dell’acqua. In Europa sono soprattutto gli italiani (175,3 l) e gli spagnoli (146,2 l) ad avere sete d’acqua. I tedeschi li seguono al terzo posto. Per quanto riguarda i succhi di frutta e di verdure gli olandesi (49,8 l) precedono tedeschi e polacchi (39,6l ciascuno), seguiti dagli abitanti della Finlandia (37,8 l) e della Gran Bretagna (35,3 l, Euromonitor). Questo settore punta su bevande dai vantaggi aggiunti p.es. “Per cellule sane”, “Per la concentrazione”, “Per nervi e muscoli” o anche “Per un cuore sano”. Al trend della salute rispondono anche i succhi di frutta freschi e – questa è la particolarità – non pastorizzati al fine di conservare vitamine, sostanze nutritive e minerali. Mercato della birra: entro il 2013 sarà superato il traguardo dei due miliardi di ettolitri Il mercato mondiale della birra cresce: nel 2011 a ben oltre 1,9 miliardi di ettolitri (+2,8%). Il consumo pro capite di birra è cresciuto a livello internazionale di mezzo litro raggiungendo i 27,6 l. Con un consumo pro capite di 61,1 l il mercato americano precede quello dell’Europa (59,3 l) e dell’Asia/Pacifico (18 l). Chiudono la classifica l’Africa e il Medio Oriente (9,1 l, Plato Logic). Si prevede che entro il 2013 il consumo mondiale di birra salirà a 2 miliardi di ettolitri. Anche in futuro il contributo maggiore lo darà l’Asia. Nella sola Cina entro il 2016 la vendita di birra supererà i 600 milioni di ettolitri. Allora in Cina si venderà quasi il doppio della birra venduta nel secondo mercato della birra, vale a dire gli USA (Canadean). In Cina e in altri mercati asiatici le marche di birra premium godono di una popolarità sempre maggiore. Nel 2011 la loro quota nel consumo di birra cinese è stata pari a circa il 10% (chinabevnews). Un forte incremento del consumo di birra è previsto inoltre nell’America Latina e soprattutto in Brasile (Canadean).
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I ricercatori di mercato stimano che entro il 2016 nell’Europa dell’Est vi sarà una lieve ripresa dei mercati della birra, mentre per l’Europa occidentale essi prevedono lievi perdite (Canadean). Nel 2011 l’europeo occidentale ha bevuto in media 67,8 l di birra, l’europeo orientale 59,4 l di birra. In futuro questi valori potrebbero benissimo avvicinarsi. La maggior sete di birra in Europa l’hanno avuta nel 2011 di nuovo i cechi (147,4 l), seguiti dagli austriaci (108,5 l, Plato Logic) e dai tedeschi (102 l). In tutto le fabbriche e i magazzini di birra tedeschi hanno venduto circa 98,2 milioni di ettolitri di birra ovvero 100.000 ettolitri meno che nell’anno precedente (Statistisches Bundesamt, Ufficio Federale di Statistica). Anche i produttori di birra fanno affidamento su idee creative come la birra agli asparagi, una pils prodotta secondo metodi tradizionali alla quale viene aggiunto succo di asparagi, birre premium e da gourmet fuori dal comune, birra di bosco, ottenuta da luppolo, malto e prodotti del bosco, o birra per cani, contenente estratti di carne al posto dell’alcol. Che i consumatori di birra apprezzino le idee innovative, il mercato USA lo ha dimostrato da tempo. I Craft Brewer statunitensi registrano sempre nuovi successi con le varianti creative di birra più disparate. Oggi negli USA si contano oltre 2.000 Craft Brewer registrati. Nel solo 2011, alla fondazione di 250 birrifici nuovi si sono contrapposte solo 37 chiusure. Circa il 5,7% del volume di birra prodotto nel 2011 negli USA (+0,7%) proviene dai Craft Brewer (Brewers Association). Anche in molti paesi europei si osserva una tendenza alle birre prodotte artigianalmente con una spiccata personalità. Lo si vede con evidenza anche nell’ambito dello European Beer Star Award. Questo concorso birrario della BrauBeviale è uno dei più importanti a
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livello internazionale e premia birre genuine, dalla forte personalità e di alta qualità. L’imballaggio presenta il prodotto che contiene Essenziale per tutte le categorie di bevande a livello internazionale è che prodotto e imballaggio devono costituire un tutto unico che, al Point of Sale, comunica perfettamente con il gruppo di consumatori che vuole raggiungere. Gli esperti predicono alle bottiglie di PET per bevande un’ulteriore diffusione nei mercati di tutto il mondo. I progetti di sviluppo più recenti sono mirati alle bottiglie di PET bio, fatte cioè completamente di materie prime vegetali, interamente riciclabili e producibili in grandi serie. Da tempo le bottiglie di PET raccolgono punti a loro favore anche per l’estetica. Tuttavia per le bevande premium spesso si continua a fare affidamento sul vetro, ricorrendo volentieri a designer famosi. Con un consumo annuo pro capite di 290 lattine gli USA sono capoclassifica: secondo gli esperti si tratta di una cifra quasi impossibile superare. In tutte le altre regioni del mondo i produttori prevedono però che la crescita continui: in Europa sarà forse solo a una cifra, in Asia, Africa, Medio Oriente e America del Sud raggiungerà probabilmente due cifre. Anche in Germania la lattina riacquista popolarità. Dall’introduzione del sistema di deposito dei vuoti a perdere avvenuta nel 2003, nel 2011 è stato venduto nuovamente per la prima volta oltre un miliardo di lattine per bevande. Sono interessanti le numerose possibilità di design personalizzato: digital printing, lattine stampate a rilievo, superfici opacizzate, lattine che emanano profumi o “capsule galleggianti” integrate i cui ingredienti si disperdono nella bevanda solo dopo aver aperto la lattina. Inoltre la lattina conquista nuovi gruppi target per bevande tradizionali come il sidro.
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Tradition, innovation and naturalness
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In the Chinese horoscope, 2012 is under the sign of the water dragon; a good year, as the dragon is regarded as a lucky charm and symbolizes strength and wealth
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he Asian market has enjoyed both these for years. It breaks growth records and produces beverage ideas that have a stimulating impact all over the world. The keywords here are tradition in conjunction with innovation and health. So-called innovative drinks contain ingredients that have long been valued, like tea extracts or elderberry blossom syrup. Regionality coupled with trust in domestic products is doing well under the “back to the roots” aspect. It becomes interesting when drinks create links with other consumption worlds and cross-selling strategies take effect. Also important is that every successful beverage innovation is always supported by a matching container. Soft drinks more popular than ever worldwide The global market for soft drinks grew by about 4% in 2011, mainly thanks to Asia, whose markets accounted for 60% of the global growth. Asia is currently the biggest player in the soft drinks segment with a share of 27%. North America holds only just under 20% and Western Europe 17%. In 2005, North America still ranks first with a quarter of global sales. The annual per head consumption in Asia is 40 l. Compared with European and North American consumers, this is only one sixth or one eighth respectively and shows the high future growth potential. Growth can also be expected for soft drinks in Latin America, the Middle East and North Africa. The markets in Western and Eastern Europe are stagnating. 37% of the soft drinks currently consumed in the world are carbonated. Because some of these contain many calories and still soft drinks are preferred in Asia, the share of carbonated soft drinks could shrink by 4% by 2016. Bottled water should then be the world’s leading category of soft drinks. Strong growth in the two-figure percentage range is forecast for sport and energy drinks – but starting from a still low level. They account for just 3% of the global volume of soft drinks (Canadean). In Western Europe, Denmark was the strongest growing market in this segment in 2011, with a per head consumption of approx. 15 l (Euromonitor).
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The per head consumption of carbonated drinks in Germany rose by 1.6% to 120.1 l in 2011. Interesting is the large growth of a good 29% for light lemonades and more than 10% for near-water drinks (WAFG). The approval of stevia as sweetener offers innovation potential for low-calorie carbonated drinks etc. New products like less sweet orangeade and lemonade with a larger fruit content are in line with the consumers’ wish for more naturalness. Because low-calorie thirst quenchers particularly appeal to women, one manufacturer is testing innovative tea drinks in hairdressing salons. Excitement in the market is provided by near-water drinks, for example with vitamins, coenzymes, zinc or chrome, which are supposed to be good for the health. Every German drank 134 l (+3.1%) of mineral and medicinal water in 2011, which means mineral water remained the Germans’ most popular soft drink and the mineral springs sector the biggest employer in the food industry. Carbonated and slightly carbonated mineral water (approx. 43% each) were drunk most, followed by still (11%) and aromatized mineral water (2 %), and medicinal water (Verband Deutscher Mineralbrunnen). In order to present mineral and medicinal water better in future, Germany’s first certified water sommeliers recently founded the Union of Water Sommeliers after successfully completing their training at the Doemens Genussakademie. Italians (175.3 l) and Spaniards (146.2 l) have the biggest thirst for water in Europe. The Germans follow in 3rd place. In the fruit and vegetable juice segment, the Dutch (49.8 l) lead followed by the Germans and Poles (39.6 l each), the Finns (37.8 l) and the British (35.3 l, Euromonitor). The industry is backing drinks with added benefits, e.g. “for healthy cells”, “for the concentration”, “for nerves and muscles” or “for a healthy heart”. Fresh-pressed and – their special feature – non-pasteurized fruit juices that are said to retain all vitamins, nutrients and minerals are also in line with the health trend.
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Beer market: two billion hectolitre mark to be topped by 2013 The global beer market is growing – and reached a good 1.9 billion hl (+2.8%) in 2011. The global per head consumption of beer rose by half a litre to 27.6 l. The American market with a per head consumption of 61.1 l leads Europe (59.3 l) and Asia/Pacific (18 l). Bringing up the rear are Africa and the Middle East (9.1 l, Plato Logic). Global beer consumption is to rise to 2 billion hl by 2013. Asia will also contribute the largest share of this in the future. In China alone, beer sales are to grow to more than 600 million hl by 2016. This means almost twice as much beer is sold in China as in the second largest beer market, the USA (Canadean). Premium beer brands are enjoying ever greater popularity in China and other Asian markets. Their share of Chinese beer consumption reached some 10% in 2011 (chinabevnews). A strong rise in beer consumption is also expected in Latin America, especially in Brazil (Canadean). Whereas market researchers assume a slight recovery of beer markets in Eastern Europe by 2016, they forecast slight losses for Western Europe (Canadean). The average West European drank 67.8 l of beer in 2011, the East European 59.4 l – figures that could certainly become similar in future. The Czechs (147.4 l) again had the biggest thirst for beer in Europe in 2011, followed by the Austrians (108.5 l, Plato Logic) and Germans (102 l). German breweries and beer stores sold a total of some 98.2 million hl of beer – 100,000 hl less than the year before (Federal Statistics Office). Breweries are also backing creative ideas like asparagus beer, a traditionally brewed pilsner to which asparagus juice is added, unusual premium and gourmet beers, forest beer, which is brewed with hops, malt and forest products, or beer for dogs that contains meat extracts instead of alcohol. The US market has long since demonstrated that innovative beer ideas are welcomed by consumers. Craft brewers there have achieved one new success after another with a wide variety of creative beer variants. More than
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2,000 craft brewers are meanwhile registered in the USA. In 2011 alone, there were 250 new openings as opposed to only 37 closures. Craft brewers brewed about 5.7% of the US beer volume (+0.7%) in 2011 (Brewers Association). A development towards individual, craft-brewed beers can now also be observed in many European countries. This will also become clear at the European Beer Star Award, one of the world’s most important beer competitions, which pays tribute to genuine beers of real character and high quality at Brau Beviale. Package communicates product An essential feature for all beverage categories worldwide: The product and package must form one unit that communicates perfectly with the planned consumer target group at the point of sale. Experts forecast more growth for PET drink bottles on the world markets. The most recent development projects are in the direction of organic PET bottles, which consist completely of vegetable raw materials and are said to be fully recyclable and suitable for large-scale production. PET bottles have also long since appealed in aesthetic terms. Nevertheless, premium drinks often continue to use glass, and bottles from a star designer are welcome. In the can segment, the USA leads with an annual per head consumption of 290 canned drinks, a figure that can hardly be topped according to experts. In all other regions of the world, however, the manufacturers expect more growth: more likely in the singlefigure percentage range in Europe, but certainly a two-figure amount in Asia, Africa, the Middle East and South America. Cans are also becoming more popular again in Germany. More than a billion drink cans were sold again in 2011, the first time since the introduction of the deposit on disposable containers in 2003. Of interest here are the many possibilities for individual design: digital printing, embossed cans, matt finishes, drink cans that emit fragrances, or cans with integrated “floating capsules”, whose contents are not released until the can is opened. Cans are also capturing new target groups for traditional drinks like cider.
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Source: Nürnberg Messe
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About Fairs
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ssendo un’economia emergente l’India vive un’espansione economica senza precedenti, proprio come Paesi quali Cina, Russia, Messico e Brasile. L’industria del confezionamento indiana è uno dei settori a crescita maggiore che esercita un’influenza diretta e indiretta su tutte le altre industrie del mercato. L’industria indiana del confezionamento ha un valore totale di circa 13 miliardi di UD$, con potenzialità di crescita fino a 14,5 miliardi entro il 2015. La crescita media annuale dell’industria è di circa 13-15%. Il consumo di packaging procapite è pari a 1,3Kg, molto inferiore rispetto al
Come più grande democrazia del mondo e con potere crescente, l’India ha iniziato a giocare il suo ruolo su scala globale consumo dei paesi asiatici confinanti, come Cina e Taiwan, con 6 e 19 Kg rispettivamente. Questo riflette il grande potenziale che l’industria indiana del confezionamento offre alle opportunità di affari. La crescita dell’industria indiana del confezionamento è sostenuta da un certo numero di fattori che comprendono anche l’enorme consumo domestico di alimenti, bevande, prodotti agricoli, farmaceutici, beni a rapida circolazione, ecc. e supportata da una crescente classe media, potere d’acquisto degli acquirenti sempre maggiore e un boom della vendita al dettaglio. Tenendo in mente questo potenziale immenso offerto da questi settori e con lo scopo di creare la migliore piattaforma dove discutere degli ultimi sviluppi tecnologici, Kölnmesse YA Tradefairs Pvt. Ltd, filiale indiana di Kölnmesse GmbH, Germania, organizza l’ottava edizione di International FoodTec India, salone sul processo e sul confezionamento alimentare, in concomitanza con PackEx India, per materiali, tecnologia, attrezzature del confezionamento, che si svolgeranno dall’11 al 13 settembre presso il Bombay Exhibition Centre di Mumbai. PackEx India 2012 e Int. FoodTec India 2012 stanno ricevendo un riscontro di partecipazione
The growing economy As the world’s largest democracy and a rising power, India has begun to play a bigger role on the global stage
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s an emerging economy the country has experienced unprecedented levels of economic expansion, alongside China, Russia, Mexico and Brazil. Alongside all the major sectors, packaging industry in India is one of the fastest growing sectors with an obvious direct or indirect influence on all other industries. The total worth of the Indian packaging industry is about USD 13 billion, which is expected to grow to about USD 14.5 billion by 2015. The industry’s average annual growth rate stands at around 13-15%. With India’s per capita consumption of packaging at 1.3 kg,
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which is very less compared to Asian neighbours like China and Taiwan showing 6 kg and 19 kg respectively. This reflects the great potential for business opportunities in the Indian Packaging industry. Growth in the Indian packaging industry is backed by a number of factors including enormous domestic consumption of food, beverages, agriculture products, pharmaceuticals, FMCG products, etc. and supported by the growing middleclass, increasing consumer purchasing power and a boom in the retail sector. Keeping in view the immense business
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eccezionale sia dalle aziende nazionali che internazionali, con conferma di padiglioni da parte di Italia, Germania, Francia, Cina e Taiwan. In concomitanza si svolgeranno i seguenti saloni: Sweet & SnackTec India 2012: solo salone internazionale specializzato per l’industria dolciaria, degli snack e della pasticceria; Dairy Industry India 2012: salone dedicato all’industria casearia in tutti i suoi aspetti, dalla tecnologia di processo, confezionamento e distribuzione, alle attrezzature e forniture. Questo quadrangolare di eventi promette di essere una soluzione per tutte le esigenze tecnologiche dell’industria del confezionamento e dell’industria alimentare di processo.
potential being offered by these sectors and with an objective to create best of the platforms to discuss and deliberate the latest technological developments for these two sectors, Kölnmesse YA Tradefair Pvt. Ltd., an Indian subsidiary of trade fair organizers Kölnmesse GmbH, Germany, organizes 8th edition of International FoodTec India – International Exhibition on Food Processing and Packaging along with its concurrent exhibition PackEx India – International Exhibition on Packaging Material, Technology, Equipment and Supplies, from Sep. 11 – 13, 2012 at Bombay Exhibition Centre, Mumbai. PackEx India 2012 and International FoodTec India 2012 are receiving an overwhelming participation response from both national and international companies with confirmed pavilions from Germany, Italy, France, Europe, China and Taiwan. Sweet & SnackTec India 2012 - the only specialized International Exhibition in India for the Sweet, Snack and Confectionery processing industry & Dairy Universe India 2012 - a specialized event focusing on the needs of the dairy industry covering all the aspects of processing, packaging and distribution technology, equipment and supplies will also be organized during September 11 - 13, 2012 as concurrent trade fairs. This quadrangular event promises to be one stop solution provider for all technological needs for packaging user industry and food processing industry.
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Source: Kölnmesse press office
L’economia che cresce
Valfrutta lancia un’altra novità studiata appositamente per i bambini
Valfrutta launches another new drink, thought especially for children
Si amplia la linea del Frullato Valfrutta 100% Frutta con un nuovo gusto studiato appositamente da Conserve Italia per i piccoli consumatori. Il nuovo Frullato Valfrutta 100% Frutta – fragola, lampone e mela - è un mix di puree di sola frutta, pensato per una merenda sana e nutriente e per avvicinare i baby consumatori al consumo giornaliero di frutta. Naturale e genuino, non contiene conservanti, coloranti, aromi, o zuccheri aggiunti ma solo quelli naturalmente presenti nella frutta. Confezionato nel pratico brik da 125 ml e venduto in cluster da 3 brik, può essere consumato facilmente dai bambini in ogni occasione o momento della giornata (a scuola, a merenda, al parco, ecc.), con la cannuccia o versato direttamente nel bicchiere grazie alla linguetta a strappo. I brik sono realizzati da Tetrapak utilizzando carta con marchio FSC (Forest Stewardship Council) che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
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The new Frullato Valfrutta 100% Frutta line has now a brand new flavour, especially thought by Conserve Italia for young consumers. The new Frullato Valfrutta 100% Frutta – strawberry, raspberry and apple – is a mixture of only fruit purée, thought for a healthy and nutritious snack, and to help very young consumers eat their daily fruit ratio. Natural and genuine, with no preservatives, dies, aromas or added sugar, the new Frullato contains only the natural ingredients of fruit. Packed in clusters of 3 briks of 125 ml, the new smoothie can be drunk on any occasion and in any moment (at school, for break, at the park, etc.), with a can or poured into a glass. The briks are TetraPak and bear the FSC brand (Forest Stewardship Council) which identifies the products made with the wood of the forests grown sustainably upon strict environmental, social and economic standards.
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I vini dell’estate? I turisti abbandonano i grandi classici per sperimentare nuove etichette
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noteca Italiana, l’ente nazionale vini, stila una classifica dei vini più richiesti per l’estate 2012. L’indagine è stata fatta tramite sondaggi a campione che hanno toccato tutte le regioni italiane, le grandi città, ma soprattutto le località di mare, i laghi e la montagna. Con domande semplici e dirette, rivolte ai titolari e gestori dei migliori locali made in Italy, ristoranti, enoteche, lidi in riva al mare, rifugi di montagna, locali di tendenza, hanno risposto in modo vario, ma con un unico comune denominatore: vini bianchi e rosati, di pronta beva e fruttati. Vengono richiesti soprattutto nelle località di villeggiatura come la costiera Amalfitana, costa Smeralda o Cefalù, in Calabria, Liguria e Salento. Insieme all’ormai consolidatissimo Prosecco, consumato per aperitivo o come ingrediente di tanti cocktail; sul lungo mare di Riccione restano a far da protagonisti nelle tavole e nei locali il Lambrusco e il Pignoletto frizzante. Ma andando in giro si chiedono, vini bianchi come il Roero Arneis, Traminer e Friulano, ma anche i rossi della tradizione come il
Teroldego, lo Schioppettino, la Barbera, accanto ai nostri spumanti di pregio, ormai dei veri e proprio “Must” come i Franciacorta e Trento DOC, che la fanno da protagonisti dalle regioni alpine, dal Piemonte al Friuli attraversando lo stivale fino alla Sicilia. Sulle coste da nord a sud sono molto richiesti i vini Rosati insieme ai classici come il Nero D’Avola, Montepulciano d’Abruzzo, Negroamaro e Algianico. In leggera controtendenza la Toscana, che nonostante il caldo preferisce il rosso: accanto al Vermentino, Vernaccia e vini Rosati a base di Sangiovese nuove proposte, sulle tavole si consumano infatti principalmente Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano e Chianti. Anche se non si può dimenticare un ottimo Brunello di Montalcino, un Barolo, l’Amarone o un Super Tuscan. Proprio al centro dell’Italia e soprattutto in Toscana c’è una forte richiesta di vino biologico, non a caso è la regione al primo posto per produzione di prodotti Bio, Food e Wine. Nonostante la crisi economica assistiamo quindi a un ritorno generale ai prodotti autentici e genuini.
The wines of the Summer
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noteca Italiana, national wine body, has drawn a list of the most requested wines during summer 2012. The survey has been carried out all over Italy, in towns, but especially at the seaside, lakes and mountains through simple questions asked to owners and managers of the best madein-Italy places, restaurants, wineries, seaside resorts, mountain dews, trendy places; their answers were different but all had something in common: white and rosé wines, ready and fruity flavours. They are mainly asked on Amalfi Coast, Costa Smeralda, in Calabria, Liguria and Salento regions, together with the wellknown Prosecco to be served as an aperitif or used as ingredient in many cocktails. In the Riccione promenade
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Tourists leave great classics behind to try new labels Lambrusco and sparkling Pignoletto are the great protagonists. Yet, white wines such as Roero Arneis, Treminer and Friulano, and traditional red wines such as Teroldego, Schioppettino and Barbera are highly requested together with prestigious wines like Franciacorta and Trento DOC, served from the Alpes through Italy and right to Sicily. On the coasts, from North to South, rosé wines are as famous as classic wines, such as Nero D’Avola, Montepulciano d’Abruzzo, Negroamaro and Algianico.
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Noteworthy is Tuscany, against the trend, where despite hot weather red wines are still highly demanded: Vermentino, Vernaccia, Sangiovesebased rosé wines are new suggestions, while Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano and Chianti are the most classics. Moreover, excellent Brunello di Montalcino, Barolo, Amarone and Super Tuscan cannot be missed. Just the centre of Italy, and Tuscany especially, organic wine is very much on demand, and that is not by chance that this region ranks first for Bio, Food and Wine products. Despite the economic crises, we have been witnessing a general new approach to authentic and genuine products.
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Pagg. 11-15 Pagg. 68-69 Pagg. 100-102 Pag. 1 Pag. 41 Pagg. 98-99 Pagg. 70-71 Pagg. 62-63 II Cop., Pagg. 94-95 Pag. 93 Pag. 52 Pag. 65 Pag. 138 Pag. 74 Pagg. 72-73 Pag. 83 Pagg. 66-67 Pag. 147 Pagg. 16-17 Pagg. 110-111 Pag. 104 Pag. 36 Pag. 40 Pagg. 46-47 Pag. 85 Pag. 5 Pag. 105 Pagg. 2-3 Pagg. 92, 106-108 Pagg. 4, 30-31 Pag. 149 Pag. 59 Pag. 43 Pagg. 54-55 Pag. 146 Pag. 64 Pag. 109 Pagg. 112-113 Pag. 45 Pag. III Cop. Pag. 23 Pagg. I Cop., 118-119 Pag. 49 Pag. IV Cop Pag. 84 Pag. 114 Pagg. 132-133 Pagg. 90-91 Pagg. 89, 103, 116-117 Pagg. 129-131 Pagg. 136-137 Pagg. 124-125 Pagg. 25-27 Pag. 115 Pag. 48 Pag. 37 Pagg. 60-61 Pagg. 79-81 Pag. 53 Pagg. 32-33 Pagg. 122-123 Pag. 152 Pagg. 34-35 Pagg. 139-141 Pagg. 86-87 Pag. 75 Pagg. 126-127 Pag. 78 Pagg. 18-19 Pagg. 24, 42
Verduno (CN) Fornovo Taro (PR) Soragna (PR) Bareggio (MI) Baldichieri d’Asti (AT) Calderara di Reno (BO) Spinea (VE) Peschiera Borromeo (MI) Porcia (PN) Norimberga Sofia Corcagnano (PR) Pechino China Guangzhou Crespellano (BO) Marmirolo (MN) Philadelphia, USA Mosca Signoressa di Trevignano (TV) S. Vendemiano (TV) Parigi Fermo Saragozza Sapinetta Marengo (AL) Norimberga Sala Baganza (PR) Bagno a Ripolo (FI) Canelli (AT) L’Aia Ceresole d’Alba (CN) Doha Maranello (MO) Pero di Breda di Piave (TV) Mariano Comense (CO) Mumbai Parigi Milano Settimo Milanese (MI) Oderzo (TV) Poirino (TO) San Quirino (PN) Marmirolo (MN) Canelli (AT) Bagnolo in Piano (RE) Dalmine (BG) San Giorgio (MN) Milano Porto Mantovano (MN) S. Vendemiano (TV) Fidenza (PR) Marano Vicentino (VI) Sesto S. Giovanni (MI) Canelli (AT) Riyadh Abu Dhabi Calamandrana (AT) Torino S. Giovanni Bianco (BG) Giarre (CT) Mombaroccio (PU) Telgate (BG) Buenos Aires Rodegno Saiano (BS) Curno (BG) Giussano (MI) S. Martino di Lupari (PD) Saonara (PD) Mosca Villanova di Castenaso (BO) Bordeaux
BEVERAGE INDUSTRY
FAIRS / FIERE
2012
25-28 Febbraio
28 Febbraio - 3 Marzo
4-6 Marzo
7-9 Marzo
25-27 Marzo
SAPORE / Pianeta Birra Rimini Salone internazionale dell’industria della birra
IPACK-IMA Milano Mostra internazionale dell’industria del packaging
PROWEIN Düsseldorf Salone internazionale del vino e prodotti distillati
CHINA DRINKTEC Guangzhou Salone internazionale delle tecnologie delle bevande
FOOD&DRINK EXPO Birmingham Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande
25-28 Marzo
27-30 Marzo
18-21 Aprile
24-26 Aprile
8-12 Maggio
VINITALY/ENOLITECH Verona Salone internazionale del vino e delle tecnologie
ANUGA FOODTEC Colonia Salone internazionale delle tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande
CHINAPLAS Shanghai Salone internazionale dell’industria della plastica
EXPOVINIS BRASIL S. Paolo Brasile Salone internazionale dell’industria del vino, della viticoltura e delle bevande
PLAST Rho
Salone internazionale delle materie plastiche e della gomma
FLUIDTRANS Rho
Salone internazionale di trasmissioni di potenza fluida e meccatronica
15-18 Maggio
29-31 Maggio
22/24 maggio
12-15 Giugno
21-24 Giugno
HISPACK Barcellona Salone internazionale del confezionamento
VINEXPO ASIA Hong Kong Salone internazionale dell’industria del vino
SPS/DRIVES/ITALIA Parma Salone internazionale dell’automazione industriale
FISPAL S. Paolo Brasile Salone internazionale dell’industria alimentare e delle bevande
EXPOPACK Città del Messico Salone internazionale del confezionamento
16-20 Luglio
16-18 Settembre
18-21 Settembre
19-22 Settembre
25-27 Settembre
BEVTEK & BREWTEK PROPAK CHINA Shanghai
INTERBEV Las Vegas Salone internazionale dell’industria delle bevande
TECNOFIDTA Buenos Aires Salone internazionale delle tecnologie alimentari
CHINA BREW & BEVERAGE Pechino Salone internazionale tecnologie per l’industria delle bevande e della birra
FACH PACK Norimberga Salone Internazionale di packaging e imballaggio
21-25 Ottobre
28-31 Ottobre
6-8 Novembre
13-15 Novembre
19-22 Novembre
IPA Parigi Salone internazionale di tecnologie di processo per l’industria alimentare
PACK EXPO Chicago Salone internazionale di tecnologie del packaging
DRINK TECHNOLOGY INDIA Mumbai Salone internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande
BRAU Norimberga Salone internazionale di tecnologie per l’industria delle bevande
EMBALLAGE Parigi Salone internazionale di tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio
Salone internazionale delle tecnologie di confezionamento per l’industria alimentare e delle bevande
30 Novembre - 2 Dicembre
18-20 Gennaio
12-15 Febbraio 2013
25-28 Febbraio 2013
13-15 Marzo 2013
VINITECH Bordeaux Salone Internazionale di macchine per enologia e imbottigliamento
ENOLIEXPO Fermo (Marche) Salone delle tecnologie enologiche e olearie
ENOMAQ Saragozza Salone Internazionale delle tecnologie per l’enologia
PIANETA BIRRA / SAPORE , Rimini Salone internazionale dell’industria della birra
CHINA DRINKTEC Pechino Salone internazionale delle tecnologie per le bevande
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