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Anno IV

TENDE e SCHERMATURE SOLARI

n°. 1-2017

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EDITORIALE

L’ editoriale Iniziamo il 2017 con una grande manifestazione, Made Expo, che dai dati in nostro possesso, non solo ha mantenuto i "numeri", come espositori, della passata edizione; ma ha incrementato la "metratura" del Padiglione 1 dedicato alle schermature solari. Una bella notizia che fa bene al mercato e induce a presumere un miglioramento dello stesso rispetto ai precedenti anni bui. TeSS e il sito wwww.tendeeschermaturesolari.com, sono sempre piÚ riconosciuti come strumenti ottimali di informazione del nostro settore; siamo lieti di informare, i nostri lettori e i nostri inserzionisti, che abbiamo appena concluso un accordo di partnership con la manifestazione R+T di Stoccarda. Avremo quindi la possibilità , nel 2018, di distribuire la nostra rivista anche in Germania e a tal proposito, stiamo prendendo in considerazione la "nascita" di una testata internazionale. Rispetto al 2016 abbiamo, al momento, praticamente raddoppiato le aziende che ci hanno accordato fiducia, confidando in TeSS e nel suo progetto editoriale; permettetemi quindi di ringraziare sentitamente tutti coloro che sin dall'inizio di questa "avventura" hanno riposto la loro fiducia in noi. GRAZIE da tutto lo Staff. . Buona lettura

Ramzi Bacchini

Tende e Schermature Solari n.1-2017

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SOMMARIO EDITORIALE

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ARCHITETTURA Design e sostenibilità

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di Katia Gasparini

NEWS Nasce A.P.P.S. Incentivi schermature solari Grandi sofferenze bancarie Parà punta sulla formazione professionale MARKETING Il Brieafing

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di Maurizio Corradi

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VETRINA AZIENDE Frama

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SICUREZZA Capita sempre agli altri, ne siamo sicuri?

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L’INTERVISTA Claudio Quintarelli AD Stobag Gianfranco Bellin Presidente Assotende

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SPAZIO WEB

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di EMB - Email Marketing Blog

FIERE & MANIFESTAZIONI Made Expo

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PARLIAMO DI... Low & Bonar e Mehler Texnologies

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BUSINESS & IMPRESE Il marketing territoriale

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di Impresa Sviluppo & Management

SCHEDE PRODOTTI

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Anno IV

II di Cop.

TENDE e SCHERMATURE SOLARI

n°. 1-2017

LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM

Direttore Editoriale Ramzi Bacchini Cell. 328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com Hanno collaborato: Katia Gasparini, Marcella Del Signore, Giuseppe Morando, Elena Del Signore, Maurizio Corradi, Claudio Moltani, Alessandro Premier, Daniele Gasparini Eventuali collaborazioni: Per l’invio di articoli e comunicati si prega di fare riferimento a: info@tendeeschermaturesolari.com Stampa: Nastro & Nastro srl Via XV Agosto, 7 21016 Luino (VA) info@nastroenastro.it www.nastroenastro.it

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ARCHITETTURA

DESIGN E SOSTENIBILITÀ Tessuti innovativi per tende e schermature solari di Katia Gasparini

Parlare di sostenibilità all’interno di un settore come quello delle costruzioni in generale, e delle schermature in particolare, rimanda indissolubilmente al Protocollo di Kyoto, al Pacchetto Clima 2020, allo sviluppo sostenibile, al contenimento energetico, e così via. Sono argomenti tanto ricorrenti quanto attuali, magari spesso abusati sia sui media, che in determinati am-

biti commerciali e professionali quando ci si affida esclusivamente alle notizie da carta patinata. Tuttavia, dobbiamo prendere atto che la dimensione del problema energetico è importante e ci riguarda da vicino. Anche nel numero precedente di TeSS, relativo ai software nel processo progettuale della schermatura

Fig. 1: Studio di rivestimento di facciata. Tessuto delle Vele: Morellet - Fibra di Vetro; tessuto parete di fondo: Custom - Fibra di Vetro e Basalto. Foto: I-Mesh, Numana, Arch. Dajla Riera. Tende e Schermature Solari n.1-2017


ARCHITETTURA

solare, è stato trattato trattato l’argomento sull’entrata in vigore dell’obbligatorietà della realizzazione di tutti i nuovi edifici pubblici e privati a energia quasi zero a partire dal 2020. Da quella data è richiesta la progettazione di edifici ad altissima prestazione energetica, con un fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, coperto in misura significativa da energia proveniente da fonti rinnovabili, prodotta all’interno del confine del sistema. Riuscire a perseguire un fabbisogno energetico molto basso significa porre una grande attenzione alla pro-

gettazione dell’involucro opaco e trasparente, ricorrendo a strategie progettuali e sistemi costruttivi tali da migliorarne le prestazioni energetiche. L’efficacia della protezione solare e del comfort visivo delle superfici vetrate per mezzo di schermature dipende da molteplici fattori, ma fondamentalmente dalla latitudine e quindi dalle condizioni climatiche. In funzione della posizione geografica e dell’orientamento, quindi, si possono definire (tramite i calcoli e l’utilizzo dei software dedicati già citati) : i requisiti (finitura) e le prestazioni (riflettanza) dei materiali utilizzati

Fig. 2: Tessuto I-Mesh per l’evento “Alik in Wonderland”, Foto: I-Mesh, Numana

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ARCHITETTURA

per la schermatura; il sistema di schermatura (fisso o mobile); la disposizione della schermatura rispetto al serramento (esterna, interna, integrata); la disposizione della schermatura rispetto la facciata (parallela/ ortogonale o orizzontale/verticale). Risulta quindi di fondamentale importanza ai fini del perseguimento del principio di sostenibilità ambientale la scelta del materiale utilizzato per la schermatura, il suo colore e il tipo di sistema. I tessuti per schermature solari maggiormente diffusi utilizzano materiali come poliestere, cotone o acrilico, e possono essere sottoposti a trattamenti che ne in-

crementano la durabilità e le prestazioni tipo le spalmature in pvc o Teflon, i tessuti microforati o del tipo Precontraint. Il materiale di base e il successivo trattamento hanno funzione diversa, con l’obbiettivo di ottenere un prodotto finale dalle alte prestazioni, quali: tessuti filtranti, oscuranti o fonoassorbenti. Esistono poi i tessuti metallici, un caso particolare utilizzato soprattutto nei sistemi schermati tipo brise-soleil e i tessuti compositi. Di questa ultima categoria possono fare parte sia gli spalmati che i tessuti-non-tessuti, ovvero tessuti ottenuti per tessitura o incollaggio di fili o fibre o striscie di materiali innovativi provenienti da settori diversi dal tessile tradizionalmente conosciuto,

Fig. 3: Tessuto Batyline AW, Fontego dei Tedeschi ( foto® Andrea Liverani, per Serge Ferrari®) Tende e Schermature Solari n.1-2017


ARCHITETTURA

quali l’aeronautica o il settore dei nanostrutturati (fibra di carbonio, kevlar, basalto, s.m.a, ecc.), ad alta innovazione. Questi ultimi potrebbero quindi essere compresi nell’ambito dei tessuti innovativi, fra i quali è annoverabile, per esempio, il tessuto a marchio italiano I-Mesh. I-Mesh è un tessuto-non tessuto che può essere incluso fra i materiali compositi. Originariamente era impiegato nell’ambiente nautico e aerospaziale, quindi in condizioni che richiedono maggiori prestazioni di durabilità e sicurezza in fase operativa. Per i requisiti fisico-chimici può essere considerato un

prodotto sostenibile e riciclabile, con prestazioni importanti in termini di fono-assorbenza e di isolamento. Queste caratteristiche lo possono annoverare fra i materiali innovativi con caratteristiche di sostenibilità e basso impatto ambientale in termini energetico-prestazionali. Le caratteristiche energetiche di I-Mesh dipendono dal materiale e dalla densità della tessitura (apertura delle maglie, valori di conducibilità termica, riflettanza ed emissività della fibra). Il tessuto sembra avere bassi costi operativi e di montaggio, può essere riciclato e riutilizzato, può essere ridefinito e rigenerato. I fili non sono utilizzati in forma

Fig. 4: Tessuto Batyline AW, Fontego dei Tedeschi, ( foto® Andrea Liverani, per Serge Ferrari®) Tende e Schermature Solari n.1-2017

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ARCHITETTURA

grezza, ma sono impregnati con resine, che contribuiscono ad aumentare la durabilità del filato, riducendo drasticamente le eventuali operazioni di manutenzione. L’azienda dichiara che il tessuto ha buone prestazioni fonoassorbenti, rispondenti alla norma ISO 11654: 1998 ( “Acustica - Assorbitori acustici per l’edilizia residenziale - valutazione dei assorbimento acustico”). In relazione alla resistenza al fuoco, essendo le fibre spalmate con resina, i prodotti sono stati testati per le diverse classi di resistenza al fuoco, le fibre originarie invece sono incombustibili.

Si apre quindi con questo nuovo tipo di tessuti un nuovo panorama applicativo per realizzare sia schermature solari che involucri edilizi ad alte prestazioni, in termini energetici, sostenibili e di durabilità. (fig. 1-2) Il requisito della schermatura e soprattutto della fonoassorbenza, nel rispetto del progetto, sembra essere stato risolto egregiamente nell’intervento di ristrutturazione del Fontego dei Tedeschi a Venezia, in cui è stato adottato un tessuto tecnico innovativo come il Batyline AW di Serge Ferrari®. Si tratta anche in questo caso di un materiale compo-

Fig. 5: Grey-Cube, Ivo Vrouwe, 2007 (foto® Ivo Vrouwe)

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ARCHITETTURA

sito, completamente riciclabile alla fine del ciclo di vita via Texyloop®, con un impatto ambientale limitato (fig. 3-4). E’ stato scelto anche per le ottime prestazioni di assorbimento acustico pur essendo estremamente sottile e leggero, tanto che diminuisce fino a 4 volte il tempo di riverbero, migliorando l’ascolto. Dello stesso materiale è stata prodotta una versione dalle notevoli prestazioni anche in termini di luminosità: il BatylineAwLux, cha assorbe il 65% del rumore e lascia passare il 41% della luce. Il tessuto installato, all’interno degli ambienti confinati protegge dal calore (-59%) e dall’abbagliamento sia in orizzontale (sotto i

lucernari) che in verticale (facciate vetrate). Il Fontego dei Tedeschi è stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione da parte dello studio internazionale OMA, architetto Rem Koolhas; progetto acustico: Progetto Decibel, Ing. Cristian Rinaldi. In origine era adibito a magazzino per i mercanti, poi il Fontego fu trasformato in ufficio postale nel ‘700 e venduto al gruppo Benetton nel 2008. Nel 2016 è stato trasformato in grande magazzino del lusso per conto di Duty Free Shop, marchio del gruppo LVMH. Durante la ristrutturazione la grande vetrata in copertura è stata sopraelevata per aggiungere un piano,

Fig. 6: Grey-Cube, Ivo Vrouwe, 2007 (foto® Ivo Vrouwe)

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ARCHITETTURA

creando una sala polifunzionale per eventi e mostre. Questo spazio è caratterizzato da un pavimento in vetro retroilluminato, un lucernario in vetro con struttura in metallo e pareti modulari in varie sfumature di ottone. Per rispondere alla doppia esigenza di comfort termico e acustico sono state installate delle tende interne, a soffitto, in tessuto fonoassorbente Batyline AW di Serge Ferrari® che permettono di garantire il benessere dei visitatori schermando calore e luce e, soprattutto, diminuendo il tempo di riverbero. Si tratta di 160 tende a rullo realizzate su misura dotate di un

sistema di tensione dedicato. La soluzione adottata non compromette la percezione dello spazio interno, implementandone i requisiti di benessere e fruibilità. Le nuove frontiere della ricerca La ricerca in merito ai tessuti per le schermature solari, come in molti ambiti, si sviluppa su più linee di intervento che si identificano in innovazioni sui prodotti o sui sistemi attraverso quella che solitamente si definisce innovazione adattiva. E’ il caso di alcuni tessuti tecnici che spesso sono utilizzati per sistemi

Fig. 7: Campione di e-textile, hybrid-energy-fabric (foto® Josh Brown, www.newsgatech.edu)

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ARCHITETTURA

di schermatura (interni o esterni, è indifferente) di tipo tradizionale come tende a bracci o a rullo o al massimo brise-soleil. Ne è esempio l’intervento anzi descritto del Fontego dei Tedeschi. In realtà l’applicazione di un tessuto spalmato come quello prodotto dall’azienda Ferrari® ha enormi potenzialità progettuali e può essere tranquillamente adottato anche per la realizzazione di involucri tessili innovativi, cambiando semplicemente il sistema costruttivo, la forma o la lavorazione del tessuto. Ne è un esempio eclatante il progetto dell’installazione temporanea Grey Cube (fig. 5-6) dell’architetto olandese Ivo Vrouwe, il cui prototipo è stato presentato alla Dutch Design Week 2007 di Eindhoven. Vrouwe è un architetto che progetta e sperimenta nuove forme e tecnologie per l’involucro architettonico contemporaneo, per rendere le facciate degli edifici più evolute tecnologicamente e innovative dal punto di vista formale, concependole quasi come un articolo fashion. Il suo lavoro è stato assimilato ad una nuova espressione artistica della tecnologia, che ha trovato nello studio della tettonica dell’involucro architettonico il suo punto di partenza. Nel caso del Grey Cube, la realizzazione di un sistema di involucro tessile simile ad una tensostruttura ha consentito la realizzazione di una pelle curva, traslucida e semitrasparente che riesce a trasmettere luce in ambo le direzioni: di giorno verso l’interno trasmette e filtra la luce naturale, di notte verso l’esterno consente all’edificio/manufatto di diventare un landmark luminoso etereo. I materiali usati sono: l’acciaio per la struttura, il tessuto/membrana Ferrari FT381®, tubi in pvc ed elastici. Il tessuto è il frutto della tecnologia brevettata Ferrari® Précontraint®, il materiale è riciclabile al 100% grazie alla tecnologia Texyloop®. In realtà, pur avendo progettato il sistema di involucro tessile per una struttura temporanea, Ivo Vrouwe ha messo a punto un sistema efficace per realizzare involucri tessili o schermature ad alte prestazioni che consentono una maggiore flessibilità progettuale, sia per rivestire intere facciate di edifici, che porzioni più limitate. Il futuro è degli Smart Textile ? Dal punto di vista dei materiali e delle tecnologie di ultima generazione, la sperimentazione dei materiali intelligenti per l’involucro architettonico si sta concretizzando in questi ultimi anni con applicazioni sempre più a vasta scala, con l’obiettivo principale del con-

tenimento dei consumi energetici. Dai vetri ad alte prestazioni, alle leghe a memoria di forma interposte nei vetri stratificati per una schermatura responsiva delle facciate, al sistema fotovoltaico sempre più perfezionato e miniaturizzato per poter essere applicato in qualsiasi situazione, diminuendone l’invasività dal punto di vista percettivo e tecnologico. Si pensi all’utilizzo degli inchiostri fotovoltaici, le pellicole fotovoltaiche e le serigrafie, fino al tessuto fotovoltaico. Negli ultimi anni la natura stessa del tessuto è stata messa in discussione e non ha più solo la funzione di protezione, rivestimento o decorazione. Il tessuto è diventato una pelle interattiva, dispensatrice di funzioni. La ricerca punta sull’integrazione della tecnologia elettronica nel tessuto, facendola scomparire alla vista e integrandola nella membrana stessa. Si punta alla massima interazione fra uomo e oggetti, fra oggetti e ambiente, così anche i nuovi tessuti siano dotati di capacità sensoriali, divenendo ricettivi alla pressione, al calore, ma anche ai suoni e agli stimoli ambientali in generale. L’accento si pone quindi sugli smart textile o E-Textile, alcuni dei quali sono utilizzati, secondo le più recenti sperimentazioni, per catturare ed accumulare energia solare. Questo tipo di tessuti possiede proprietà piezoelettriche che sono in grado di accumulare energia e di restituirla sotto forma di elettricità. Molti prodotti di wearable tech comportano l’uso di e-textiles. Sono molteplici le aziende che stanno investendo sui tessuti intelligenti per ambiti ed usi diversi: dall’abbigliamento con la Magic Aerogel jacket , una giacca isolante in Aerogel (tessuto inizialmente usato dalla Nasa), ai tessuti con sensori capaci di percepire gli stimoli tattili, al tessuto che cambia colore fino al tessuto in grado, a contatto con la pelle, di calcolare il battito cardiaco e la temperatura corporea. Esistono tre tipologie di E-Textile: una prima categoria di tessuti in grado di generare energia, una seconda che sfrutta l’energia all’interno di essi immessa ed una terza che ha lo scopo di monitorare determinati parametri vitali. Le ricerche in atto in questo ambito sono moltissime, dal progetto Nano Jets presso Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie al Centro Nazionale di Ricerca di Lecce in collaborazione con l’Università di Salerno e le Università dell’Illinois e del Northwestern alla Penn State University. Le prime applicazioni di smart materials su vasta scaTende e Schermature Solari n.1-2017

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ARCHITETTURA

la per l’architettura sono state quelle della tecnologia fotovoltaica, attraverso materiali nanostrutturati: inchiostri e pellicole, fino ai tessuti. Un recente utilizzo di tessuti fotovoltaici per l’architettura è nell’intervento nella Soft House, una casa-prototipo situata in prossimità del sito che ospita l’International Building Exhibition (IBA) di Amburgo. La Soft House, che consta di quattro case a schiera di tre piani ciascuna, è costituita da una struttura in legno leggero e componenti lignei mobili, una terrazza panoramica e un grande giardino. La particolarità dell’edificio risiede nell’utilizzo di determinati tessuti sintetici che al loro interno ospitano celle fotovoltaiche. I tessuti sono stati posizionati sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. L’energia generata da sistema (circa 16.000W/h) viene accumulata in una batteria e usata per azionare le tende stesse, per alimentare gli elettrodomestici e le apparecchiature portatili, per le pompe ad acqua che alimentano i pannelli radianti a pavimento e per l’illuminazione a LED. La Soft House risulta essere completamente smontabile e riciclabile. L’ultima frontiera della ricerca sono i tessuti che possono generare elettricità da più stimoli ambientali. I ricercatori della Georgia Institute of Technology hanno sviluppato un tessuto in grado di raccogliere contemporaneamente l’energia sia da sole che dal vento. La combinazione di due tipi di produzione di energia elettrica in un unico tessuto spiana la strada per lo sviluppo di prodotti tessili che potrebbero fornire la propria fonte di energia per alimentare i dispositivi come telefoni intelligenti o gps. La ricerca è stata pubblicata il 12 settembre 2016 su Nature Energy. Per realizzare il materiale sono stati tessuti fili a base polimerica ultraleggeri con fili di materiale triboelettrico nanostrutturato. Il nanogeneratore triboelettrico sfrutta una combinazione di effetti triboelettrici ed una induzione elettrostatica per produrre piccole quantità di energia che possono generare brevi movimenti, rotazioni, vibrazioni. Il tessuto è stato realizzato con il telaio per tessitura industriale, quindi non è necessaria alcuna attrezzatura specializzata. Il risultato finale è stato un tessuto indossabile a struttura monostrato con uno spessore di 320μm. I ricercatori hanno dimostrato inoltre la semplicità del processo di tessitura producendo tessuti colorati, con modelli di dimensioni e tessitura diverse. Hanno poi utilizzato il tessuto così creato per realizzare tessuto da abbigliamento o arredo, come appunto le tende. Il prodotto finale è un tessuto altamente flessibile, traspirante, leggero e adattabile Tende e Schermature Solari n.1-2017

a diversi utilizzi (fig. 7). In uno dei loro esperimenti, i ricercatori hanno utilizzato un pezzo di tessuto della dimensione di un foglio di carta, come fosse una bandiera tenendolo fuori da un’auto in movimento in una giornata nuvolosa. Ne hanno misurato la produzione di energia su una piccola porzione e i risultati ne hanno confermato le potenzialità produttive anche in un ambiente difficile. Le prossime tappe della ricerca e sperimentazione prevedono di ottimizzare le prestazioni del nuovo tessuto per usi industriali, tra cui lo sviluppo di una corretta incapsulamento per proteggere i componenti elettrici da pioggia e umidità. Sembra abbastanza interessante quindi valutarne un uso su vasta scala proprio per la realizzazione di tende e schermature solari per esterni, sfruttando la capacità sia schermante che di produzione energetica. __________________________________________ Riferimenti bibliografici: www.i-mesh.eu www.ivovrouwe.net www.pvcdesign.org www.itermind.altervista.org/e-textile-tessuti-intelligenti-che-sfruttano-e-producono-energia/ www.fotovoltaicosulweb.it/guida/e-textiles-la-tecnologia-intelligente-dei-tessuti.html www.news.gatech.edu/2016/09/13/new-fabric-usessun-and-wind-power-devices GASPARINI KATIA Architetto, PhD, si laurea presso l’Università Iuav di Venezia e consegue il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara. L’attività di ricerca e professionale si sviluppano sui temi e progetti per la qualità ambientale, l’impiego di tecnologie cromatiche e luminose per la valorizzazione dell’ambiente costruito, innovazione per le facciate adattive e l’involucro avanzato (smart materials e technology). Ha svolto attività di docenza in ambito nazionale per l’Università Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano. Invited lecturer presso istituzioni e università internazionali, ha partecipato in qualità di docente e relatore a conferenze, seminari e workshop internazionali e nazionali. Autrice e curatrice di 100 pubblicazioni nazionali e internazionali. Fondatrice e project manager per il Centro di Ricerca Eterotopie – Colore, luce e comunicazione in Architettura.


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NOTIZIE E INFORMAZIONI PER IL SETTORE NASCE A.P.P.S. A.P.P.S. acronimo di Associazione Professionisti della Protezione Solare, è stata costituita in seno a Federlegnoarredo/Assotende a metà febbraio, questi i membri fondatori: • TAPPEZZERIA ANDREINI • M. & M. DI MIRANDA MARCO S.A.S. • RAGGINI SRL SUN PROJECT • BRUNO TENDE SRL • CHETENDA SNC DI ALBERTO FOSSATI E C. • FORLANI BRUNO & C. SNC • MONGUZZI TENDE DI LORENZO MONGUZZI • STOFFY LIVING DI LORENZINI MAURILIO • TAPPEZZERIA CHELLINI DI ALESSANDRO BACCI E C. S.A.S Un plauso a questa iniziativa, auspicando possa derivarne un vantaggio per il settore Per Maggiori informazioni: Abramo Barlassina - apps@federlegnoarredo.it Deborah Fontanili - apps@federlegnoarredo.it

Tende e Schermature Solari n.1-2017

SCHERMATURE SOLARI CONFERMATI GLI INCENTIVI PER IL 2017 Proroga degli ecobonus, aumento degli incentivi e possibilità di cedere il credito: sono solo alcune delle misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017. Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni. Il prossimo 7 febbraio, inoltre, all’ENEA si terrà una giornata con tutti i soggetti interessati a progetti, proposte e iniziative del Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica per il 2017. Una delle novità di maggiore rilievo previste dalla Legge di Stabilità è la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus. Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021. In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70 o anche al 75% del totale delle spese. Il tetto massimo delle spese detraibili è di € 40.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio e occorre comunque che vi sia l’Attestato della Prestazione Energetica degli edifici (APE), redatto da professionisti abilitati. L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica; inoltre, per questa tipologia di lavori, i soggetti beneficiari possono anche cedere il credito (basato sulla spesa sostenuta) ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati con la facoltà di successiva cessione del credito. Ad oggi rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari: le modalità di attuazione di tale opportunità saranno presto definite dell’Agenzia delle Entrate. Un altro capitolo importante riguarda le detrazioni fi-


News

scali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili. Agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2016 è riconosciuta una detrazione del 50% dall’imposta lorda per ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 (per un ammontare non superiore ai 10.000 euro), anche relative all’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni e per apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzate all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Per le schermature solari sono stati confermati nel 2017 gli incentivi già previsti fino allo scorso anno da Ecobonus e Conto Termico. Con la Legge di Stabilità 2017 il Governo si è impegnato a prorogare al 31 dicembre 2019, all’interno del primo provvedimento utile, la detrazione dall’IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto di immobili residenziali dal costruttore, ovverodi abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici. Diverse opportunità riguardano la PA, per interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, all’interno del cosiddettoNello specifico, 200 milioni di euro sono riservati alle Pubbliche Amministrazioni per interventi di efficienza energetica: in vigore dal 31 maggio 2016, il cosiddetto Conto Termico 2.0 potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, affinché il settore pubblico possa esercitare un ruolo sempre più virtuoso come previsto dalla Direttiva 2012/27/ UE sull’efficienza energetica. L’obiettivo di queste incentivazioni è di contribuire al raggiungimento degli obiettivi in tema di efficienza energetica, tenuto conto dell’aumento dei consumi di energia per usi civili. Secondo le stime provvisorie elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, fra il 2014 e il 2015, in Italia la percentuale di consumi di energia per usi civili è arrivata al 37%, per un totale di 46,6 Mtep con l’aumento di un punto percentuale. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di un risparmio dei consumi energetici del settore civile di 4,9 Mtep nel periodo 2011-2020 (di cui 2,4 già conseguiti al 2015) occorrono quindi tutte le misure in campo, non ultime quelle derivanti dalla Legge 232 dell’11 dicembre 2016, cosiddetta Legge di Stabilità 2017. Per maggiori informazioni: http://www.italiainclassea.enea.it/home.aspx http://www.acs.enea.it/leggi/

LE GRANDI IMPRESE SONO RESPONSABILI DELL’81% DELLE SOFFERENZE BANCARIE PRESENTI IN ITALIA Al 30 settembre 2016, ultimo dato disponibile, le sofferenze riferite solo al sistema bancario italiano si sono attestate a 186,7 miliardi di euro lordi. Sebbene il nostro tasso di copertura continui ad essere superiore alla media europea, in nessun altro Paese dell’Ue la dimensione complessiva dei crediti deteriorati ha raggiunto tale importo. A chi sono riconducibili questi 186,7 miliardi di euro di sofferenze lorde che hanno messo in serie difficoltà le banche italiane e in generale tutta la nostra economia ? In relazione a una elaborazione su dati Banca d’Italia, l’Ufficio studi della CGIA segnala che al 30 settembre scorso l’80 per cento circa dei finanziamenti per cassa era stato erogato dalle nostre banche al primo 10 per cento degli affidati. Soggetti, questi ultimi, di segmento alto che sicuramente non appartengono alle categorie dei piccoli commercianti, degli artigiani o dei lavoratori autonomi. Per contro, la quota di sofferenze causate dal primo 10 per cento degli affidati è stata pari a poco più dell’81 per cento (vedi immagine).

Concentrazione del credito in Italia, dati in % (*) Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia (*) Il dato fa riferimento alle banche. Esclusi Cassa Depositi e Prestiti e altri intermediari finanziari non bancari

Questa situazione ha provocato una forte contrazione dei prestiti all’economia reale del nostro Paese. Non essendo in grado di recuperare una buona parte dei prestiti erogati, le banche hanno deciso di non rischiare più e hanno chiuso i rubinetti del credito. Solo nell’ultimo anno (novembre 2016 su novembre 2015) gli impieghi alle imprese italiane sono diminuiti di 21,3 miliardi di euro. Paolo Zabeo, coordinatore Tende e Schermature Solari n.1-2017

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News

dell’Ufficio studi della CGIA, dichiara: “Nel rapporto tra banche e imprese, quelle di grandi dimensioni hanno sempre fatto la parte del leone, mentre le piccole e le micro, ancorché più affidabili rispetto alle altre, continuano ad avere un potere negoziale con gli istituti di credito pressoché nullo. Se da anni la migliore clientela - costituita quasi esclusivamente da grandi imprese, grandi famiglie e gruppi societari - riceve dalle banche italiane ben l’80 per cento dei finanziamenti erogati per cassa nonostante sia poco solvibile, visto che l’81 per cento dei crediti deteriorati presenti in Italia è in capo a quest’ultima tipologia di clientela, vuol dire che nel suo complesso il sistema presenta delle distorsioni molto preoccupanti che vanno assolutamente eliminate. Un’anomalia tutta italiana che si è alimentata in questi ultimi decenni attraverso il massiccio ricorso al credito relazionale; ovvero i soldi, nella stragrande maggioranza dei casi, venivano prestati agli amministratori, ai soci e ai conoscenti senza garanzie, con la complicità delle istituzioni predisposte al controllo che, colpevolmente, hanno fatto finta di non vedere”. Anche analizzando l’ammontare complessivo delle sofferenze bancarie suddivise per classi di grandezza, emerge che dei 186,7 miliardi di crediti deteriorati ben 131,2 sono ascrivibili a prestiti sopra i 500.000 euro che, di norma, vengono erogati a grandi gruppi e a grandi aziende. Soggetti, questi ultimi, che secondo l’Ufficio studi della CGIA sono, assieme ai manager delle banche che hanno concesso con molta generosità i prestiti, i principali “responsabili” di questa situazione. Renato Mason, Segretario della CGIA, afferma: “Accogliamo con grande soddisfazione l’ipotesi di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta che faccia chiarezza su quanto accaduto in questi ultimi anni. La fiducia nei confronti delle banche salvate con il contributo dei soldi pubblici si riconquista anche attraverso la pubblicazione dei nomi, degli importi non ancora restituiti e della quantità di aiuti che questi istituti si sono fatti carico sino a ora per le ristrutturazioni di queste aziende insolventi. Se ciò non si verificasse, gli azionisti che hanno perso buona parte dei propri risparmi sarebbero raggirati 2 volte. Non vorremmo, infatti, che coloro che hanno contribuito a dissestare i bilanci di molti istituti ce li ritrovassimo tra qualche tempo a pontificare come maestri di vita o peggio ancora come Cavalieri del lavoro. Nel caso tutto questo non fosse possibile per una questione di privacy, auspichiamo che la Commissione parlamentare di inchiesta o una legge ad hoc consentano ai Tende e Schermature Solari n.1-2017

soci delle banche in difficoltà di poter comunque visionare i dati sopracitati”.

Estratto da newsletter Ufficio Studi CGIa – Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre – CGIa Via Torre Belfredo 81/e – 30174 Venezia-Mestre – www.cgiamestre.com

PARA’ A MADE EXPO 2017 PUNTA SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Una bella fiera in una grande città: Parà parteciperà in una veste nuova all’imminente edizione del MADE EXPO. Dall’8 all’11 marzo, presso fiera Milano si svolgerà l’importante manifestazione dedicata all’architettura, al design e all’edilizia. Sullo stand di Parà, nel padiglione 1, particolare attenzione verrà dedicata ad attività di formazione e informazione, attività svolte in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il partner Teflon. Gli interventi, tenuti da professori e titolati esperti, saranno aperti al pubblico di visitatori. Ecco il calendario: Mercoledì 8 marzo, h. 15.30 “Tessuti e performance: learn more about Teflon™ fabric protector” Relatori: Cinzia Gatti (Teflon), Barbara Ferrari (R&D Parà) Giovedì 9 marzo, h. 11.00 “Dalla Natura al Design: Nuove Tendenze” Relatori: Patrizia Pozzi (Landscape Architect), Gianpietro Sacchi (Direttore PoliDesign) Giovedì 9 marzo, h. 15.30 “Tessuti e performance: learn more about Teflon™ fabric protector” Relatori: Cinzia Gatti (Teflon), Barbara Ferrari (R&D Parà) Venerdì 10 Marzo, h. 15.30 “Modulare l’ombreggiamento secondo stagione ed esposizione” Relatori: Rosita Romeo (CasaClima), Gianpietro Sacchi (Direttore PoliDesign). Maggiori informazioni riguardo ai relatori verranno postate nei prossimi giorni sui profili social dell’azienda, seguiteli! Spazio anche alla convivialità: dopo gli interventi sarà offerto un aperitivo presso il bar dello stand Tempotest. Durante i giorni di fiera, ci sarà anche un cocktail party in cui Parà è lieta di invitare clienti e amici a intrattenersi tra un bicchiere di bollicine e un po’ di buona musica. Parà attende la vostra visita: (Padiglione 1 – Stand C23).


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MARKETING

IL BRIEFING “Sarò breve (e circonciso)” [cit.]. Come affrontare un briefing senza dilungarsi. di Maurizio Corradi

Sul numero scorso abbiamo visto, parlando brevemente del cosiddetto “brainstorming”, come organizzare un appassionante incontro di lotta libera in azienda. I lettori più intraprendenti potrebbero anche beneficiare del conseguente giro di scommesse clandestine che potrebbe derivarne. Ma prima di arrivare all’incontro, si sa, bisogna prepararsi e, se i lottatori veri fanno “training”, noi, per vincere, dovremo dedicarci al non meno noioso “briefing”. Le principali parti coinvolte in un percorso creativo sono, ovviamente, il committente e il creativo. Per evitare che durante questo percorso nascano costose incomprensioni è importante stabilire i punti fermi intorno ai quali ruoteranno le successive fasi. Pare facile, ma mantenere fede, per tutta la durata del progetto (e anche dopo), a quanto stabilito è una delle cose meno

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scontate con cui misurarsi. Il committente deve sforzarsi di essere il più chiaro e conciso possibile, individuando, meglio se per iscritto, pochi punti che si vogliono raggiungere con il progetto. Il creativo deve sforzarsi di conciliare le esigenze del cliente con le asperità tecniche/economiche che emergeranno dalla enunciazione degli obiettivi. Quanto stabilito diventerà il recinto entro il quale dare libero sfogo al successivo brainstorming (vedi TeSS IV 2016). Ricordate, quindi e prima di tutto, che nel briefing NON si discute di estetica del progetto; quella è la fase che comincia con il brainstorming e prosegue con lo sviluppo delle prime bozze. Nel briefing definite le qualità del prodotto, i potenziali clienti, i mezzi che si vogliono utilizzare per diffondere il messaggio, le risorse che avete


MARKETING

a disposizione per diffonderlo. Discutete col creativo gli elementi per capire se si può (o si deve) articolare la comunicazione su uno o più supporti, se coordinare il messaggio con una impostazione aziendale già esistente o si è liberi di creare qualcosa di totalmente nuovo, ma sempre partendo dai punti fermi che individuerete. I creativi sono artisti a cottimo, non c’è nulla di peggio (per loro e per voi) che lasciargli briglia sciolta a 360°. Fateli correre ma nel vostro ippodromo. Vediamo, perciò, senza la pretesa di essere esaustivi, i punti principali di un briefing efficace. - Individuare gli obiettivi. Possono essere informativi (abbiamo un nuovo colore in gamma - siamo operativi nella vostra area, etc.) oppure commerciali (sconti dal giorno X) o anche istituzionali (orgogliosi di sponsorizzare il museo del puntocroce). Non sempre, infatti, l’obiettivo a breve termine è l’incremento delle vendite. Una visione globale a medio e lungo termine è importante in quanto, dopo un po’, diventerà automaticamente quella a breve. - Chi è il target di riferimento. Lo abbiamo già detto in passato: è fondamentale avere presente a chi ci si rivolge con il messaggio che si

andrà a progettare. È vero che il consumatore è il destinatario finale del vostro prodotto o servizio, ma se tra voi e lui ci sono degli intermediari, come gli installatori ad esempio, è inutile vantare qualità che non sono percepite come essenziali dagli stessi installatori se a loro vi rivolgete. Banalmente: il tessuto di una tenda è essenziale per la qualità della stessa, ma non è l’unico elemento di scelta. È molto più sensibile all’estetica e alle prestazioni del tessuto il consumatore (che dovrà tenersela per anni), che l’installatore il quale, invece, guarderà prima al prezzo, alla praticità dell’installazione, alle condizioni di pagamento. Mandare il messaggio giusto alla persona sbagliata è un tranello nel quale è facile cadere inconsapevolmente. - Indicare i referenti aziendali. È fondamentale che lo scambio di informazioni tra committente e creativo segua un solo canale. Le indicazioni in uscita e le proposte in arrivo devono avvenire sempre tra le stesse persone. Indicatele all’inizio del progetto in modo che si individuino i responsabili che hanno l’ultima parola. Non c’è nulla di peggio che sviluppare pagine, cataloghi e stand per scoprire, alla fine, che non piacciono all’amministratore delegato (che ha l’ultima parola ma non ha idea del processo

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che ha portato alle soluzioni adottate). Altrettanto sgradevole è passare una mattina in riunione con il creativo e vedersene arrivare un altro alla presentazione delle bozze, con soluzioni non allineate al briefing. I responsabili vanno individuati all’inizio e (salvo rapimenti alieni) non devono cambiare fino alla fine. Le decisioni che prendono vanno rispettate o, come minimo, vanno condivise durante il loro sviluppo, non alla fine. Se no, si ricomincia da capo e si ricade nel caso sotto. - Calendarizzare le scadenze La fretta è una cattiva consigliera, muovetevi per tempo. Gli studi grafici vi diranno sempre che non c’è problema ma in realtà le loro agende sono GIÀ piene di scadenze. Le vostre urgenze finiranno per scontrarsi con quelle degli altri clienti, col rischio di non avere tempo sufficiente a raffinare abbastanza il progetto o rimodularlo in caso di intervenute influenze impreviste. Muoversi in tempo vi darà la possibilità di valutare proposte diverse o di elaborare nuove idee generate dalla prime bozze. Datevi delle date in accordo col creativo, in modo da poter tracciare una “road map” del percorso dal primo contatto alla consegna del progetto. Siate elastici, tanto i grafici sanno benissimo che non c’è mai tempo per fare bene una cosa al primo colpo ma si trova sempre per rifarla.

- Definire un budget Anche questo è un argomento già toccato. Ragionate con l’agenzia o col grafico per focalizzare un capitolo di spesa proporzionato alle vostre intenzioni o alle vostre reali possibilità; acquistare spazi in TV è oneroso, inutile sognare se i capitali non sono disponibili. Individuare una cifra che si pensa di voler spendere aiuta sia voi che i vostri collaboratori a “tagliare su misura” l’abito col quale vorreste presentarvi al mondo e ricordate che, come disse Giulio Cesare nel De Bello Gallico, “ è meglio essere il primo in uno sperduto villaggio della Gallia che il secondo a Roma”. Agite pro viribus. Concludendo: nel briefing concentratevi su obiettivi e risultati da raggiungere col progetto in discussione. Un buon briefing definirà con precisione le regole e il campo di gioco. Il minimo per potere giocare qualsiasi partita. Maurizio Corradi opera da trent’anni nel settore della comunicazione, grafico pubblicitario ed esperto del nostro settore è titolare della: ARTEFATTO S.a.s. Via Enrico Fermi, 5 28053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) Tel.: 0331922408 - mail: mcorradi@artefatto.net

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FRAMA ENTRA NELL’UNIVERSO HELLA

Un’unica realtà proiettata verso il futuro A cura della Redazione

Nel 2016 Frama è entrata a far parte del Gruppo HELLA, uno dei più importanti partner a livello internazionale nello sviluppo di sistemi per protezione solare e regolazione climatica sostenibili. La complementarietà delle reciproche competenze si sta traducendo in un’offerta in grado di soddisfare qualsiasi bisogno in tema di protezione solare, rivoluzionando gli standard qualitativi di mercato. Il controllo di tutta la filiera, la solidità finanziaria, la continua ricerca e sviluppo , la durata nel tempo, il design ed il rigore progettuale saranno, per sempre, patrimonio di un’unica realtà. Pergole pensate per aprirsi a nuovi orizzonti. La sede di Novi di Modena rappresenta oggi il polo di specializzazione di HELLA per le pergole ed il riferimento logistico del gruppo Hella per tutto l’outdoor. La competenza di Frama, frutto di oltre 40 anni di lavoro dedicato alla ricerca di prodotti innovativi e sempre originali nel settore della protezione solare, unita alla competenza di Hella, non può che disegnare nuovi orizzonti nel panorama delle soluzioni per vivere l’esterno. Pergole in alluminio con telo scorrevole, biocli-

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matiche a lamelle e tende verticali per proteggere dalle intemperie e dagli sguardi indesiderati i propri ambienti di vita, completano ora la protezione in facciata, focus del gruppo Hella. Progettazione, produzione, confezione sartoriale dei tessuti, verniciatura, assemblaggio e collaudo hanno sede negli stabilimenti di Novi di Modena, dove ogni modello è ideato e realizzato con soluzioni tecniche innovative e sempre nel solco del design italiano. Passione, innovazione, design e selezione dei materiali sono l’essenza della produzione Made in Italy. Il nuovo team Hella propone Ventur, una pergola bioclimatica a lamelle unica nel suo genere: grazie ad un sistema di movimentazione brevettato, le lamelle di copertura si aprono e si richiudono con assoluta precisione, per garantire sempre un ambiente confortevole e al riparo dalla pioggia. Ventur prevede anche la possibilità di essere chiusa su tutti lati, con tende verticali che si integrano con eleganza nella struttura della pergola stessa. La pergola modello GALILEO, la prima ad entrare


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nella gamma pergole, si distingue per la possibilità di creare nuovi ambienti di grandi dimensioni, che possono essere vissuti al chiuso o all’aperto secondo le proprie necessità: il tetto, che quando è chiuso protegge dalla poggia e dalle intemperie, può aprirsi lasciando completamente libera la vista verso il cielo. Galileo è realizzabile con una larghezza fino a 20 metri ed una sporgenza fino ad 8 metri. Ideale per ristoranti, alberghi e grandi spazi all’aperto. Sintesi è la soluzione pensata soprattutto per le abitazioni, i dehors e i giardini privati. Sintesi è la pergola in cui l’estetica si fonde perfettamente e con discrezione in ogni ambientazione, contemporanea o tradizionale che sia, grazie all’impatto minimo sulle architetture e suI paesaggio. I suoi ingombri di impacchettamento in larghezza ed altezza ridotti di almeno il 20% rispetto agli standard esistenti sul mercato, la leggerezza delle forme, lo scorrimento in luce ai profili laterali, l’illuminazione integrata nei frangivento, il cassonetto totalmente ispezionabile e completamente realizzato in alluminio, sono solo alcune delle caratteristiche che rendono unica Sintesi. Il design, il gusto italiano e la cura per il dettaglio sono i valori che, da sempre, contraddistinguono l’intera gamma delle soluzioni proposte. Esempi della volontà e capacità di innovazione dell’azienda sono rappresentati dai sistemi di movimentazione dei profili, dalla bulloneria verniciata come la struttura e dall’attenzione ai particolari.

UN GRUPPO FOCALIZZATO SUL MERCATO Il gruppo Hella è, da sempre, attento alle esigenze del mercato e si distingue per la ricerca continua di nuove tecniche produttive, modelli e materiali all’avanguardia. Hella propone anche soluzioni che potenziano l’efficienza termica degli edifici, in linea con il D.l. 192 del 2005. La vasta gamma di Pergole e tende verticali, unita all’alta qualità dei materiali ed ai metodi di lavorazione innovativi, ha fatto raggiungere al gruppo importanti quote di mercato. L’ufficio commerciale, gli agenti presenti sul territorio ed i numerosi tecnici sono a disposizione per soluzioni personalizzate sia rispetto ai prodotti che ai tempi ed alle modalità di consegna. IL RESPIRO INTERNAZIONALE L’attenzione verso nuovi mercati e la volontà di rispondere alle esigenze dei propri rivenditori, ha permesso all’azienda di sviluppare prodotti all’avanguardia, capaci di raggiungere alti standard qualitativi. Oggi, Hella opera nel mondo e dispone di una rete di vendita capillare, costantemente aggiornata e preparata. Per maggiori informazioni: Hella Italia Srl via Prov.le Modena n. 47/A, 41016 Novi di Modena (MO) Tel. +39 059 670098 www.frama-action.com - info-frama@hella.info

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SICUREZZA

CAPITA SEMPRE AGLI ALTRI. SIAMO SICURI CHE SIA COSI’? A seguire alcuni funesti fatti di cronaca che evidenziano il pericolo di questa attività.

Cade dal III piano mentre montava una tenda da sole Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questa mattina a Ruvo di Puglia attorno alle ore 9.00 circa. In via Einaudi, 80 si è sfiorata la tragedia a causa di una caduta dal terzo piano di un operaio, intento a montare una tenda da sole. L’uomo è precipitato verso il basso, terminando la sua rovinosa caduta sulla pensilina in cemento che funge da copertura al portone. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 di Ruvo di Puglia, i Carabinieri. E’ stato decisivo l’apporto fornito, dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Corato, nel consentire di recuperare l’uomo e di ricevere le cure dei sanitari. Il giovane è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale di Andria. Tratto da: www.ruvesi.it

Sulla scala per sistemare la tenda di casa, precipita dal quarto piano: morto un anziano Poche ore prima, nell’ultima telefonata con suo figlio, gli aveva detto che nel pomeriggio si sarebbe messo all’opera per aggiustare quella tenda da sole della cucina rotta. Così, verso le cinque del pomeriggio, ha preso la scala, i cacciavite e si è messo al lavoro. In un attimo, però, tutto si è trasformato in tragedia. Un uomo di ottantaquattro anni, italiano, è morto mercoledì pomeriggio dopo essere precipitato dalla finestra di casa sua, un appartamento al quarto piano di un condominio al civico 3 di via Mecenate. I medici del 118, intervenuti sul posto con un’ambulanza e un’auto medica, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’anziano. Tratto da: www.milanotoday.it

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L’INTERVISTA

INTERVISTIAMO:

CLAUDIO QUINTARELLI

CEO di Stobag Italia collaboratori in tutto il mondo lavorano in quattro sedi di produzione, con una superfice complessiva di 50.000 mq, portando avanti con la stessa abnegazione la visione del suo fondatore, Gremaud Ernest che ha sempre creduto ciecamente nelle sue idee ed ha avuto la forza e la capacità di realizzarle. Tra le sue maggiori capacità imprenditoriali, sicuramente quella di sapersi circondare di persone competenti e di fiducia che hanno, nel tempo, “raccolto” le sfide che il mercato presentava, vincendole e fondando un’azienda basata essenzialmente sulle “persone”. Oggi la società è Claudio Quintarelli guidata congiuntamente dal

Ci parli di Stobag La storia dell’azienda comincia nel 1964 in Svizzera, da una scommessa del titolare che iniziò l’attività in una cantina. Oggi, oltre 700

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figlio e dal nipote e sarà proprio quest’ultimo a condurre l’azienda nel prossimo futuro. I prodotti Stobag si caratterizzavano per semplicità, funzionalità e design e ancora oggi l’azienda continua a proporre nuovi prodotti, basandosi su quelle caratteristiche accogliendo le richieste di architetti, progettisti e consumatori finali. Parliamo della qualità stobag Sono nel settore da quasi 30 anni, quando ho iniziato avevamo a disposizione 5 modelli diversi, oggi STOBAG ne ha in gamma oltre 60. Oggi la protezione solare è entrata di fatto, anche nel nostro paese, nella progettazione degli edifici e quindi necessariamente STOBAG ha dovuto allestire tutta una serie di soluzioni non solo estetiche e


L’INTERVISTA

funzionali ma anche e soprattutto, tecnologicamente avanzate sia nei materiali che nelle prestazioni. L’affidabilità e la qualità che ci hanno sempre caratterizzato ci hanno molto aiutato a essere protagonisti di questo cambiamento; un ruolo fondamentale in questo senso lo gioca il nostro reparto di R&S dello Stobag Competence Center di Muri, che ha il compito di migliorare i prodotti esistenti ma soprattutto quello di realizzare modelli nuovi che prima di essere immessi sul mercato devono superare una lunga serie di test qualità. Il collaudato ed innovativo impianto di produzione presente nella sede Svizzera, permette di assemblare, personalizzare, e testare fino a 500 diversi modelli di tende al giorno.

Tutto con la qualità svizzera che ci contraddistingue. Il mercato chiede tende per esterno di dimensioni sempre maggiori le cui prestazioni devono essere in linea con le esigenze dei progettisti. Strutture leggere, robuste, funzionali ed esteticamente piacevoli! La sfida è sempre più interessante! E Stobag è riuscita a progettare nuovi modelli in linea con queste richieste. In termini di prodotti e brevetti cosa vi differenzia sul mercato italiano come produttori. Il settore ci riconosce l’introduzione di sistemi di trazione innovativi come le molle a gas, utilizzate anche per la movimentazione del braccio telescopico che rimane tutt’oggi un’esclusiva di STOBAG.

Stobag ha presentato nello scorso anno alcune novità di prodotto tra cui ARDON una nuova pensilina in vetro, sostenuta da tiranti in acciaio, con protezione solare modulare e telescopica. Questo prodotto, unico nel suo genere, permette di proteggere da sole, pioggia e neve. Nel periodo invernale la tenda può rimanere raccolta nel cassonetto e la pensilina con vetro stratificato protegge la facciata lasciando invariata la quantità di luce per i locali sottostanti. Nel periodo estivo la tenda superiore protegge dall’ irraggiamento raggiungendo una sporgenza fino a 325 cm. La larghezza modulare, sommata alle diverse possibilità di personalizzazione, consentono di assecondare le diverse richieste in fase di proTende e Schermature Solari n.1-2017

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L’INTERVISTA

gettazione degli edifici. Inoltre parlando di finestre che rappresentano da sempre un punto particolarmente nevralgico della sicurezza, Stobag propone un’interessante tapparella la SECURE collaudata in classe di protezione ENV 1627- 1630 per una maggiore sicurezza del vano finestra. Quali sono le sue caratteristiche tecniche? Si tratta di un prodotto con delle caratteristiche uniche sul mercato. È una tapparella a impacchettamento con lamelle in alluminio a cerniera continua. Il prodotto esiste da moltissimi anni e recentemente è stato aggiornato inserendo nuove tipologie di lamelle. Questo prodotto permette di evitare il classico cassonetto e oggi è sempre più spesso preso in considerazione nella

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progettazione degli edifici quando le prestazioni energetiche sono importanti. Il prodotto è collaudatissimo quindi sicuro, duraturo e funzionale. Il tema della pergola è stato rivisitato in chiave tecnologica da molte aziende e sta riscuotendo una sempre maggiore attenzione del mercato. Che cosa propone Stobag per un relax confortevole outdoor? Con le nuove pergole del sistema Outdoor living garantiamo la fruizione, dalla primavera all’autunno, di uno spazio all’aperto sia in giardino che sulla terrazza Il Sistema ISLA (Individual STOBAG Living Ambiance) si contraddistingue per la struttura autoportante in alluminio del pavimento, ed è proposto nelle versioni Hard

Top con lamelle orientabili e Soft Top con sistemi tessili a pacchetto orizzontale, includendo tutti i canoni della recente progettazione minimale. Grazie alle numerose varianti di montaggio ed ai diversi optional di confort, tra cui l’illuminazione a LED, le vetrate scorrevoli, le tende laterali o il pavimento autopartante modulare in alluminio, i pavillons trovano applicazione in tantissime situazioni, realizzando una vera “isola” raffinata ed elegante, per il massimo del comfort e funzionalità. STOBAG Italia S.r.l. Largo Perlar n. 12 37035 Verona Tel. 045 620 00 66 info@stobag.it www.stobag.com/it



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INFORMAZIONI E DATI DAL WORLD WIDE WEB I DATI DI DICEMBRE 2016 E IL REPORT SULLA DIFFUSIONE DI INTERNET IN ITALIA Nel 2016 l’online risulta disponibile per 42,6 milioni di italiani, l’88,7% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni che dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento. La total digital audience nel 2016 ha registrato un valore medio di 29 milioni di utenti unici nel mese e di 22,1 milioni nel giorno medio, con un incremento dell’8,1% dell’audience quotidiana da mobile. Nell’ultimo mese di rilevazione, dicembre 2016, hanno navigato almeno una volta dai device rilevati (PC e mobile - smartphone e tablet) 30,6 milioni di utenti unici. In base ai nuovi dati cumulati della Ricerca di Base, nel 2016 la diffusione dell’online in Italia ha raggiunto l’88,7% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, 42,6 milioni di italiani che dichiarano di poter accedere a internet da location fisse (da casa, ufficio o da un luogo

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di studio) o da mobile (smartphone e tablet). (Vedi immagine sottostante) Dai dati dell’Audiweb Database, il nastro di pianificazione sui dati della fruizione di internet - total digital audience -, risulta che nel 2016 hanno navigato mediamente 29 milioni di utenti unici nel mese e 22,1 milioni nel giorno medio. L’audience media quotidiana nel 2016 ha raggiunto 19 milioni di utenti unici da mobile (smartphone e/o tablet), +8,1% rispetto al dato medio dell’anno precedente e circa 11 minuti in più per persona dedicati alla navigazione nel giorno medio. Tratto da newsletter: Audiweb S.r.l. - Via Larga 13 - 20122 Milano Tel. +39 02.58315141 - Fax. +39 02.58318705 www.audiweb.it - email : audiweb@audiweb.it


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EMAIL MARKETING, STRUMENTI PER COSTRUIRE LA LISTA DEI CONTATTI.

Occuparsi di Email Marketing significa prendersi cura di un percorso complesso, che non inizia e non finisce unicamente nell’invio dell’email. Abbiamo visto come sia fondamentale la scelta dell’ESP, per poter lavorare con uno strumento sicuro ed affidabile, che non vanifichi i nostri sforzi, ma non basta. Semplificando, potremmo delineare quattro “momenti” che costituiscono insieme il processo dell’Email Marketing: Acquisizione della Lista, Costruzione della Newsletter, Approfondimento e Conversione, Analisi. Per ognuno di questi abbiamo voluto indicare alcuni strumenti utili a semplificare la vita di chi si occupa dell’invio newsletter. La lista non vuole ovviamente essere esaustiva ed è aperta ai vostri suggerimenti. Apriamo questo primo articolo dedicando spazio agli strumenti utili nella costruzione della nostra lista utenti. Acquisizione della Lista / Lead generation Non esiste Email Marketing senza una lista. La lista dei contatti è un asset importantissimo che va conquistato passo per passo con processi delicati e spesso demandanti. È possibile partire con una piccola base di soci, clienti storici, ma ben presto diventa necessario ampliare il raggio, andando a raccogliere i nostri iscritti dove possiamo trovarli. Il primo passo per recuperare nuovi iscritti è farci trovare da persone interessate a quanto abbiamo da offrire. In questo senso Google è sicuramente ancora una delle porte di accesso privilegiate; aldilà dell’ovvia cura dei contenuti del proprio sito - se ce l’abbiamo - e delle pratiche basilari di SEO, in maniera da poter comparire fra i risultati organici del motore di ricerca, oggigiorno è praticamente indispensabile, per attrarre nuovi contatti, investire in annunci AdWords. La piattaforma pubblicitaria di Google consente di creare annunci testuali attivabili su specifiche ricerche di keyword, e offre strumenti molto sofisticati per impostare la propria campagna e controllarne i risultati nel tempo. L’iscrizione è gratuita e spesso Google offre un incentivo al primo acquisto. L’altra grande piazza dove trovare iscritti è sicuramente Facebook, che , al pari di Google, ha il suo complesso sistema di advertising a pagamento. Al contrario di Google, Facebook è un sistema ampiamente autoreferenziale e ultimamente ha messo a disposizione dei propri clienti advertising una piattaforma completa per l’acquisizione di contatti, con tanto di form builder. Mentre Google lavora sulle ricerche e sulle keyword,

Facebook ci fornisce uno strumento di segmentazione estremamente raffinato, in grado di guidarci alla selezione del corretto target delle nostre comunicazioni pubblicitarie. In questo caso il requisito minimo è avere una pagina Facebook; il servizio è ovviamente a pagamento e non prevede incentivi di alcun tipo. Una volta catturata l’attenzione dell’utente, tramite il risultato a pagamento o meno di una ricerca, un annuncio, un banner, è fondamentale non disperdere quell’interesse. In questo frangente acquisisce importanza il concetto di Landing Page: letteralmente la “pagina di atterraggio”, una pagina studiata appositamente con lo scopo di convincere l’utente a lasciarci i dati o ad effettuare una specifica operazione. Esistono diversi servizi professionali per la creazione di landing page: i più famosi sono tutti in lingua inglese e non hanno piani gratuiti (Leadpages a partire da 25$ al mese, Instapage da 29$ al mese, Unbounce da 49$ al mese per 5.000 visitatori). Tutti questi servizi vi consentono di creare facilmente landing page a partire da una serie di template, utilizzando editor visuali, e di gestire il design del form di iscrizione, oltre, ovviamente, ai risultati dello stesso. Alcuni di questi hanno strumenti avanzati, quali A/B test e integrazioni con vari CRM e ESP. Una alternativa in lingua italiana è offerta da Wix, servizio pensato per la creazione visuale di siti internet, con una sezione specifica per le landing page. In questo caso si può partire con una versione gratuita, che mostra comunque banner Wix, oppure a partire da 8,50 Euro al mese per la versione senza banner. Per chi usa Wordpress, esistono una pletora di temi e plugin pensati appositamente, alcuni a pagamento: in questa pagina trovate una serie di utili consigli http:// www.fogliata.net/landing-page-wordpress/ Se abbiamo un sito o un blog, esistono strumenti utili a capitalizzare in termini di contatti acquisiti le visite quotidiane. Questo tipo di strumenti fornisce sostanzialmente una versione “smart” del form di registrazione. Si tratta dell’ormai classico popup che compare dopo qualche secondo che siamo sulla pagina, oppure al momento di scrollare, o ancora quando ci avviciniamo alla barra del browser (exit-intent). Sono sicuramente strumenti molto utili, a patto di non abusarne, e che consentono di incrementare il numero di registrazioni provenienti dal nostro blog/sito. SumoMe è in realtà una collezione di strumenti che vanno dai citati widget di iscrizione, fino a moduli per la Tende e Schermature Solari n.1-2016


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condivisione dei contenuti sui social, passando per moduli di analisi dei click (heatmaps). La versione gratuita ha traffico limitato (anche se non è chiarissimo quanto, fino a poco tempo fa citavano 1 milione di visite mese), non dispone di integrazioni, A/B test e supporto, oltre a brandizzare tutti i popup con il logo Sumome. Optinmonster è una suite professionale dedicata alla raccolta contatti, quindi comprende tutti i meccanismi classici di popup, exit-intent, takeover etc. Non esiste versione free, la versione base parte da 9$ al mese. Hellobar è il più semplice dei tre, con un piano Free similare a quello di Sumome, più semplice da usare e con un branding meno invasivo. Il piano pro costa 12$ al mese. Nessuna delle versioni free consente l’integrazione con i vari ESP, ma scaricare i contatti in csv e ricaricarli nel vostro sistema è questione di secondi. Nella prossima puntata di questo viaggio analizzeremo una serie di strumenti utili nel design e nella scrittura delle newsletter.

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L’INTERVISTA

INTERVISTIAMO:

GIANFRANCO BELLIN

Presidente Assotende Spieghiamo cos’è Assotende Assotende è la rappresentanza delle industrie e dei fabbricanti di tende e di schermature solari che trova la propria presenza in FederlegnoArredo. Assotende è una Associazione “giovane” cosa è stato fatto sinora per il settore? Assotende è una Associazione assolutamente matura e storica visto che i suoi rappresentanti ed i suoi soci sono attivi nel settore e nel lavoro associativo da oltre vent’anni. Certo, la scelta che alcuni anni fa abbiamo fatto di avvicinarci al mondo della Federazione è la miglior risposta che potevamo dare alle esigenze delle aziende di settore, che vedono nel rispetto delle normative e dei comportamenti tecnici e commerciali un requisito essenziale della loro attività. Questo è certamente il primo importante risultato portato dalle nostre aziende al settore. Diverse le direttrici su cui Assotende è impegnata quotidianamente: - Il presidio del tavoli normativi e tecnici nazionali ed europei. - Le relazioni istituzionali che grazie alla collaborazione della Federazione hanno di fatto permesso di evidenziare quelle situazioni normative e legislative che interferiscono sulle attività del settore. - La promozione del ruolo che le schermature svolgono nel risparmio energetico dei nostri edifici e la scelta di accompagnarne la crescita nella conoscenza e nell’uso anche grazie a incentivi e detrazioni Tende e Schermature Solari n.1-2017

fiscali. - La continua ricerca di elementi normativi e legislativi che possano aiutare il superamento dei vincoli ormai obsoleti di una legislazione inadeguata a gestire le soluzioni per l’outdoor che fanno della produzione italiana una vera eccellenza nel mondo, ma che nel mercato nazionale concentrano su di se reti inestricabili di norme e permessi, di divieti e vincoli che quasi settimanalmente vengono raccontati da sentenze di ogni ordine e grado.

Gianfranco Bellin

Cosa comporta la vostra entrata in ES-SO? Semplicemente un “ritorno a casa”. Visto che le aziende nostre associate rappresentano gran parte del settore in Italia era evidente e naturale che ES-SO cercasse di completare la squadra europea anche con una qualificata presenza italiana forte in Patria e autorevole nella rappresentanza di settore. Questo nonostante Assotende possa godere anche del supporto interno e diretto della rappresentanza a Bruxelles di FederlegnoArredo. Ma Assotende riconosce alla ES-SO un ruolo centrale nel valorizzare il settore e le esperienze industriali presso le Istituzioni europee, che sono il vero centro da cui si diramano gli indirizzi e gli sviluppi del prossimo futuro.

Quali novità per il prossimo futuro? Ci impegneranno nelle prossime settimane la costituzione dell’Associazione dedicata ai Professionisti di Settore (APPS – Associazione Professionisti della Protezione Solare) che operano nel dettaglio e nell’installazione delle schermature e delle tende sia da interno sia da esterno. A loro mettiamo a disposizione uno strumento istituzionale che crediamo utile a valorizzare il loro ruolo. Ruolo sempre più importante in mercati come il nostro in rapida modificazione e ad alta complessità. Un mercato sempre più professionale e specializzato. Mercato che avrà un suo importante momento di comunicazione in occasione di MADE expo 2017 dove vedremo convergere sulla mani-


L’INTERVISTA

festazione le aziende con il frutto della loro ricerca e innovazione, i progettisti con la loro capacitĂ di approfondire e di rendere evidenti le qualitĂ dei prodotti e i professionisti di settore capaci di selezionare la miglior soluzione tecnica per ciascuna esigenza di schermatura e ombreggiamento.

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FIERE & MANIFESTAZIONI

MADE EXPO 2017 Innovazione e progetto a cura della Redazione

MADE expo torna a Fiera Milano Rho dall’8 all’11 marzo 2017, pronta ad accogliere espositori e operatori da ogni parte del mondo, con un palinsesto che conferma la sua unicità nel panorama internazionale. MADE expo è la fiera internazionale del progetto e delle costruzioni più visitata in Italia e nel bacino del Mediterraneo. Un grande evento multi-specializzato e di respiro internazionale, ideato e concepito come cantiere di idee e business integrato. È un appuntamento fondamentale per decine di migliaia di visitatori professionali molto diversi tra loro, attratti dall’esperienza di una fiera vivace e da un’offerta merceologica completa. Giunta alla sua ottava edizione conferma il suo ruolo di osservatorio privilegiato sul panorama dell’architettura e dell’edilizia, alimentando il connu-

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bio tra domanda e offerta, tra progettazione e produzione, grazie a una struttura tra le più dinamiche nel panorama fieristico internazionale in grado di cogliere le spinte propulsive del mercato che, come confermano le previsioni ANCE inerenti al 2017, tornerà a crescere. Ma soprattutto MADE expo è “luogo di business” - grazie al gran numero di relazioni e contatti che è in grado di creare tra professionisti e aziende - e network capace di facilitare e creare occasioni di scambio, formazione e aggiornamento continui, anche con crediti formativi, su temi chiave per il settore: costruire, recuperare e ristrutturare in modo sostenibile, efficiente e sicuro; resistenza antisismica; riqualificazione e rigenerazione delle periferie (cohousing, sharing e nuovi stili di abitare, sustainable urbanscapes...); ma anche evoluzione


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tecnologia e nuovi modi di progettare e costruire (BIM, digitalizzazione del settore…). “L’edizione 2017 di MADE expo - analizza il presidente di MADE expo, Roberto Snaidero - rappresenterà un fondamentale momento di confronto tra imprese e istituzioni per dare un contributo alla crescita economica e alla trasformazione del nostro Paese e delle nostre città. Grazie a un mix unico di innovazione e competenza la manifestazione presenta e mette a disposizione del mercato gli strumenti indispensabili per portare avanti questo ambizioso progetto. Anche quest’anno, dunque, MADE expo sarà un grande evento esperienziale, un luogo fisico dove scoprire, vedere, conoscere, toccare, decidere. In sintesi un grande evento in grado di fungere da spinta verso i mercati internazionali e far ripartire quelli nazionali”. Sostegno è stato espresso anche dall’Associazione nazionale delle imprese edili ANCE che, come spiega il presidente, Gabriele Buia: “Riconosce pienamente la qualità e l’importanza di MADE expo come manifestazione fieristica capace di generare opportunità di business per tutti i propri associati. Motivo per rinnovare la collaborazione con MADE expo e lavorare insieme per generare valore in favore di tutta l’industria delle costruzioni”. Dall’8 all’11 marzo MADE expo sarà dunque centro di attrazione per

gli operatori di tutto il mondo e – contemporaneamente – darà vita a un format innovativo mirato all’accompagnamento delle aziende nei Paesi emergenti e sui mercati esteri prioritari. Data la forza della fiera ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) ha scelto MADE expo come una delle manifestazioni internazionali fondamentali per far crescere il giro di affari delle aziende italiane confermandone inoltre il ruolo di manifestazione guida nella trasformazione del mondo delle costruzioni. “Il successo crescente di Made expo è anche frutto della pianificazione mirata e delle sinergie messe in campo con FederlegnoArredo in direzione di una sempre maggiore internazionalizzazione del sistema. Quest’anno, oltre a curare l’incoming di delegazioni estere provenienti da oltre 40 Paesi, l’ICE supporterà un roadshow di presentazione della fiera che toccherà le città di Dubai, Algeri, Casablanca, Mosca, Zurigo e Londra, oltre a un piano di comunicazione che vede coinvolte le maggiori testate internazionali di settore”, spiega Michele Scannavini presidente ICE. Una delle mission di MADE expo è quella di offrire reali opportunità di business agli espositori, come nel caso dell’accordo con Arexpo (la società che ha il compito di sviluppare l’intero sito di Expo 2015 trasformandolo Tende e Schermature Solari n.1-2017

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in un parco scientifico e tecnologico di eccellenza globale) che punta a valorizzare gli investimenti già fatti sull’area da qui alla realizzazione del masterplan. “Desideriamo che quest’area diventi un laboratorio di “rigenerazione urbana”. Offriremo quindi il know how delle imprese del sistema dell’abitare a sostegno di questo progetto cruciale di “nuova città”, entrando in collaborazione con Arexpo su più livelli”, sottolinea Giovanni De Ponti amministratore delegato MADE Eventi. “Il primo passo è provare a sfidare la creatività delle imprese, dei progettisti, magari di tanti giovani imprenditori, su un progetto temporaneo di rigenerazione di uno dei cluster di Expo, ancora presenti nel sito. Svilupperemo un bando di concorso per identificare possibili nuovi usi del Cluster, offrendo al vincitore l’opportunità di gestir-

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ne lo spazio per un periodo a breve-medio termine quantificabile in circa tre anni, così da svilupparvi la propria idea di business”. Soddisfazione condivisa anche da Giovanni Azzone, presidente di Arexpo secondo il quale la collaborazione con MADE expo: “Consentirà già nel breve periodo di avere un importante apporto di innovazione e creatività utile anche a riempire di contenuti la gestione transitoria del Parco Experience che permette, tra l’altro, di evitare ogni forma di degrado dell’area dove si è svolta l’Esposizione Universale del 2015. Si potrà dar vita, all’interno del sito, a una vetrina di innovazione per le imprese coinvolte in questo accordo, anche in prospettiva delle opportunità che il masterplan individuerà per il progetto complessivo di trasformazione territoriale dell’area. In queste set-


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timane infatti è in corso la gara che porterà all’individuazione del soggetto che, insieme ad Arexpo, disegnerà e svilupperà il futuro dell’ex sito Expo”. Infine, particolare attenzione alle generazioni future come nel caso di Carousel for Life, il progetto che FederlegnoArredo ha deciso di lanciare a MADE expo generato da una ricerca condotta sull’architettura per l’infanzia, finalizzato a orientare una nuova visione che definisca criteri qualitativi di progettualità e produzione, affermando i bambini al centro del mondo. “È un progetto ambizioso che FederlegnoArredo ha deciso di promuovere con entusiasmo con lo scopo di legare progettazione, produzione e mondo dell’infanzia innescando una nuova reattività che potrà creare prospettive inedite in svariati settori, lungo tutta la nostra filiera,

facendo leva su nuovi auspicati criteri qualitativi dell’architettura destinata ai giovanissimi che non può più prescindere da sistemi in grado di garantire luoghi sicuri e salubri”, spiega Emanuele Orsini, membro cda MADE expo. Grande attesa e grandi aspettative dunque per MADE expo 2017 che, sottolinea Cristina Tajani, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Milano: “Conferma Milano capitale del fare e del bello. Per quattro giorni la città si trasformerà nel centro mondiale del progettare e del costruire con una particolare attenzione alle finiture d’interni e al design confermando ancora una volta il ruolo di fiera leader in Italia e tra le più importanti al mondo. MADE expo rappresenterà dunque un’anticipazione della design Week milanese”.

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MADE EXPO 2017 L’Hub del progetto e delle costruzioni a cura della Redazione

MADE expo, in programma a Milano Rho Fiera dall’8 all’11 marzo 2017, si conferma la fiera internazionale del progetto e delle costruzioni più visitata in Italia e nel bacino Mediterraneo, con decine di migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero. Un vero e proprio hub per il mondo dell’architettura e dell’edilizia che si propone come motore propulsivo verso i mercati internazionali anche grazie al supporto di ICE, e come spinta per accelerare la ripresa di quello nazionale. Non una semplice fiera ma un “luogo di esperienza” dove scoprire, vedere, conoscere, toccare con mano tutte le novità in termini di ricerca e innovazione dei circa 1.400 espositori che rappresentano il meglio della produzione presente sul mercato. Un “luogo di business”, grazie al terreno fertile di relazioni e contatti che crea tra i professionisti e le aziende stesse. Un network ad alta potenzialità per occasioni di scambio, e per formazione e aggiornamento continui anche con crediti formativi. Costruire, recuperare e ristrutturare in modo sostenibile, efficiente e sicuro, partendo dai temi legati alla sismica oltre l’emergenza, alla riqualificazione e rigenerazione dei centri urbani e degli edifici (cohousing, sharing e nuovi stili di abitare, sustainable urbanscape...); l’evoluzione della tecnologia a supporto della progettazione e della costruzione (BIM, stampanti 3D..): questi sono alcuni dei temi chiave che troveranno in MADE expo il palcoscenico naturale per una cultura della progettazione e dell’abitare al passo con le istanze internazionali del mercato e della società. Ad essi si aggiungono il tema del comfort abitativo dato dalle soluzioni sempre più avanzate nel mondo dell’involucro, ed il saper fare tutto italiano del mondo degli interni e delle finiture, sempre più apprezzato peraltro nel comparto nazionale ed internazionale del contract. MADE expo è l’unica manifestazione in grado di offrire una visione multi-specializzata sui materiali, sistemi costruttivi, serramenti, involucro, finiture e superfici, grazie a 4 Saloni specializzati, rappresentativi e integrati: Tende e Schermature Solari n.1-2017

MADE costruzioni materiali (padiglioni 6-10) MADE interni e finiture (padiglioni 5-7) MADE software tecnologie e servizi (padiglione 10) MADE involucro e serramenti (padiglioni 1-2-3-4) Rappresenta tutta la filiera in tema di serramenti, tende, sistemi di oscuramento, protezione, involucro edilizio e coperture. Serramentisti, installatori, distributori, rivenditori, architetti, progettisti, costruttori possono confrontarsi con l’intera filiera produttiva, che parte dalle macchine per la lavorazione dei serramenti in tutti i materiali (legno, alluminio, pvc) per arrivare ai prodotti finiti più innovativi.


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TUTTE LE NOVITÀ DELLA MANIFESTAZIONE Alcuni eventi del PALINSESTO MADE expo (promossa in collaborazione con UNICMI) ha da sempre nel suo DNA una forte spinta alla circolarità dei saperi e investe in incontri, mostre e convegni, creando un contesto culturale e internazionale di altissimo livello con appuntamenti di approfondimento, dimostrazioni live e talk show che animano la manifestazione favorendo networking, grazie alla partecipazione di opinion leader, e affrontando temi di attualità e tecnico scientifici nonché le normative più attuali. Il 2017 riconferma gli eventi di successo e si arricchisce di nuove opportunità e occasioni di incontro. B(uild) Smart! (padiglione 1 Sostenibilità - padiglione 10 Innovazione) È l’evento dedicato al costruire e rinnovare in modo sostenibile e sicuro. Due aree, un unico evento: un contenitore dinamico e interattivo, dedicato ai professionisti del settore per approfondire gli ultimi trend sul tema Architettura e Costruzioni, dalla riqualificazione dei condomini, alla riqualificazione del patrimonio edilizio, ai materiali e sistemi tecnologicamente avanzati per un involucro efficiente, all’edilizia circolare, alle costruzioni antisismiche, per citarne alcuni. Nelle due macro-aree tematiche (sostenibilità e innovazione) il mondo della produzione si confronta con quello della ricerca, della progettazione e della gestione degli edifici. Nei quattro giorni di fiera i massimi esperti della scena nazionale saranno coinvolti in eventi, workshop, laboratori, iniziative di edutainment e dibattiti. Complessivamente nelle due aree verranno realizzati 12 eventi portanti, distribuiti tra mattina e pomeriggio nelle quattro giornate. A corredo di questi, saranno attivati una serie di focus, workshop tematici tutti di taglio tecnico, promossi da associazioni di settore, ordini professionali e università che garantiranno il rilascio di crediti formativi. Forum Involucro e Serramenti (padiglione 4) Un’area curata da DBInformation dove i professionisti del serramento si incontrano per approfondire temi legati all’evoluzione normativa, produttiva, prestazionale e distributiva dei serramenti attraverso dibattiti, convegni, speech coinvolgenti, test e dimostrazioni. Retail, sicurezza e certificazioni saranno tre temi chiave di questa edizione. Sul tema principale dell’evento, il Retail, produttori e rivenditori si confronteranno sui principali temi legati alla vendita e alla gestione dello show-room di porte e finestre. Tutti i giorni verranno

discussi temi chiave per il mondo delle distribuzione: dal marketing al co-marketing, dalla comunicazione tradizionale a quella digitale, dall’allestimento di uno showroom vincente alle attività di formazione congiunte, al monitoraggio delle vendite e della forza vendita, fino alla stessa gestione del punto di rivendita. Arricchiranno il Forum inoltre un’area dedicata all’innovazione di prodotto ed una dedicata ad un photocontest. I SERVIZI Internazionalizzazione Per molte aziende l’export costituisce già un’importante voce del proprio fatturato, e altre intendono affiancare al consolidamento in Italia l’espansione in nuovi mercati esteri. Sull’internazionalizzazione MADE expo ha sviluppato un programma strutturato

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e definito per la promozione della manifestazione in diversi Paesi in collaborazione con ICE, che ha scelto MADE expo come una delle manifestazioni internazionali fondamentali per fare crescere il business delle aziende italiane. La manifestazione è stata promossa in Europa, Est Europa e nel bacino del Mediterraneo con una importante campagna off line ed on line e con un road show di 8 tappe. Durante i quattro giorni di fiera, arriveranno circa 200 delegati da più di 25 Paesi (tra i quali Stati Uniti, Russia, Africa Subsahariana, Maghreb, Russia e repubbliche ex Sovietiche, Medioriente, Iran, Cina) che genereranno più di 1.000 incontri B2B profilati con gli espositori, avendo come base la International Business Lounge di MADE expo. Nuovo catalogo digitale La visibilità che viene riservata agli espositori si consolida nell’edizione 2017 con un’evoluzione nell’area digitale. Un nuovo servizio a disposizione delle aziende: il catalogo prodotti che, grazie all’accordo siglato tra MADE expo ed Edilportale, consente agli espositori di rendere visibili i propri prodotti partendo dal catalogo online della manifestazione, ricevendo il traffico web qualificato di operatori del settore e utenti in target. Una evoluzione che innova il concetto di fiera, portandolo oltre la manifestazione e i confini territoriali e temporali tra un’edizione e la successiva.

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Osservatorio MADE expo Il nuovo Osservatorio MADE expo rientra nelle nuove strategie che stanno arricchendo la progettualità della fiera milanese dedicata ad architettura ed edilizia. Prevede una serie di approfondimenti di respiro internazionale su macro-temi verticali, intercettando chiavi di lettura utili per il mondo che sarà. Osservatorio MADE expo ha un occhio sull’estero, alla scoperta dei progetti più significativi e di tendenza, e uno sul mercato Italia, per raccontare come le aziende espositrici esplorino soluzioni innovative in grado di affrontare i nuovi bisogni abitativi. È costantemente arricchito dalle voci di influencer ed esperti di settore. Facilities Visitare MADE expo è ancora più facile, grazie agli accordi speciali con partner commerciali leader nel loro settore. Sono state attivate convenzioni su trasporti nazionli aerei (Alitalia) e ferroviari (Trenitalia) ed è stato attivato grazie ad un accordo con Helmsbriscoe un portale di prenotazione dedicato: hospitalitymade.it Sono inoltre attive le navette dagli aeroporti di Linate e Malpensa. Da segnalare infine la collaborazione con E-Vai, il primo car sharing ecologico lombardo, che ha recentemente attivato l’innovativo servizio di car sharing denominato E-Vai 3.0. Destinato a pendolari, enti pub-


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blici e aziende, prevede l’utilizzo condiviso tra questi soggetti di un veicolo elettrico di ultima generazione in fasce orarie diverse e compatibili tra loro.

I NUMERI DI MADE EXPO 8° edizione - Biennale Circa 1.400 espositori distribuiti su 8 padiglioni 4 saloni specializzati 8 eventi speciali con più di 100 appuntamenti e convegni più di 200 delegati internazionali da più di 25 paesi Il 95% dei visitatori professionali si è dichiarato soddisfatto della propria visita Il 50% dei visitatori totali Il 71% dei visitatori stranieri Il 60% degli installatori serramentisti considerano MADE expo la fiera di riferimento del settore Fonte TNS – indagine sui visitatori 2015

MADE expo è un’iniziativa di: MADE eventi Srl e Federlegno Arredo Eventi SpA Per maggiori informazioni: MADE eventi Srl Bologna Via Zanolini 15/2 - 40126 Bologna Tel. +39 051 66 46 624 Fax +39 051 86 59 399 MADE eventi Srl Milano Foro Buonaparte 65 - 20121 Milano Tel. +39 02 80 60 41 Fax +39 02 80 60 43 95 www.madeexpo.it

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PARLIAMO DI... Low & Bonar e Mehler Texnologies Mehler Texnologies (MEHGIES®) è entrata a far parte, già nel 2008, del gruppo Low & Bonar. E’ però solo dallo scorso anno che l’Azienda è stata completamente integrata al nuovo Gruppo e, a quel punto, la denominazione commerciale è stata modificata passando da Mehler Texnologies S.r.l. a Low & Bonar Italy S.r.l. Tutti gli articoli prodotti e commercializzati con il nome precedente dell’Azienda (VALMEX®, AIRTEX®, POLYMAR® e PLASTEL®) continuano ad essere commercializzati ma con un nuovo Logo : MEHGIES®. MEHGIES® unisce tutta l’esperienza e la conoscenza nei tessuti tecnici spalmati alla nuova realtà mantenendo la leadership nel settore dei tessuti tecnici made in Germany. Tutto questo forma il nuovo marchio MEHGIES® :

le prime tre e le ultime quattro lettere della precedente denominazione aziendale riporta chiaramente a questo patrimonio oltre a essere semplice da pronunciare e facile da ricordare. Adfill®, BONARAGRO®, BONAR PURE®, ENKA SOLUTIONS, XEROFLOR® e MEHGIES® Questi sono i 6 Brand di prodotti Premium che appartengono a Low & Bonar, tutti marchi che soddisfano le svariate esigenze della clientela. Infatti oltre alla ben nota gamma di tessuti spalmati in pvc, conosciuti con il logo MEHGIES®, vengono prodotti anche le seguenti gamme per le diverse applicazioni: • geotessili e tessuti non tessuti da costruzione; • sottotappeti e altri articoli per il comparto automo-

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BUSINESS & IMPRESE

IL MARKETING TERRITORIALE Un punto di forza per ottenere successo differenziandosi A cura di Giancarlo Barbarisi

Il marketing territoriale è l’attività con cui si coordinano e si indirizzano gli investimenti collettivi, di medio e lungo periodo, con i quali si intende promuovere e sviluppare l’economia di uno specifico territorio, al fine di valorizzare al massimo le risorse e le capacità tecniche della collettività che vive in quello stesso territorio. Per territorio si può intendere tutto ciò che sta in un comune per finire ad interi continenti. Quindi, l’Europa politica è un territorio, così come lo è l’Italia, il Lazio, la provincia di Catania o il comune di Albenga. Per investimenti collettivi, invece, si intende tutti gli stakeholders che in quel territorio vi risiedono. Par-

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liamo quindi, almeno per la nostra nazione, delle varie associazioni di settore (Confindustria, Confartigianato, Confcommercio.), delle Università, della cittadinanza, eccetera, che devono mettersi d’accordo sui settori su cui puntare e in che misura. Per meglio capire come funziona il marketing territoriale faccio un esempio pratico basato su una città media. Gli stakeholders di quella città devono incontrarsi per decidere se puntare sul turismo oppure sull’industria, sul commercio o quant’altro. Ovviamente la decisione non viene presa in un giorno, ma è frutto di un’analisi della situazione che può durare anche qualche anno.


BUSINESS & IMPRESE

In genere il processo è condotto da un manager strategico, che analizza il volume d’affari di ogni comparto per farsi un’idea di ciò che rende di più o di meno in quella città. In seguito controlla il numero di cittadini che traggono un’occupazione per ogni comparto e quindi riesce, alla fine, a dare un peso specifico per ogni settore economico del territorio. A questo punto si valutano le capacità tecniche ed imprenditoriali dei vari stakeholders e le risorse intrinseche del territorio in questione per fare una proiezione del volume d’affari che il territorio può trarre potenziando in modo opportuno i singoli compartimenti. Siccome le risorse sono sempre limitate da un vincolo di bilancio, alla fine bisogna prendere la decisione sui settori in cui il territorio punterà maggiormente e su quali lascerà al proprio destino (insomma quelli che dovranno andare avanti con le proprie gambe, senza incentivi o aiuti). Una volta deciso su cosa puntare, il compito del manager strategico è quello di muovere tutti gli investimenti e le risorse del territorio al fine di rendere il più efficiente possibile il lavoro degli addetti del settore. Quindi, il compito del marketing territoriale altro non è che fare in modo che tutti gli addetti di determinati settori possano aumentare al massimo l’efficienza e

l’efficacia del sistema al fine di creare ricchezza e una adeguata ricaduta occupazionale. Ora, la nostra città di medie dimensioni deve scegliere se puntare a diventare una città che punta sul turismo, oppure se vuole specializzarsi sui servizi, se puntare sul commercio o ancora sull’industria, se diventare o meno una città universitaria, eccetera. In genere, più è grande una città e più settori si possono potenziare, mentre piccole cittadine possono puntare al massimo su un settore. Ad esempio, un piccolo comune di 3000 anime che affaccia su una bella spiaggia potrà puntare molto sul turismo stagionale e ripiegare su qualche sagra invernale per mantenere alta la redditività. Una città di 300.000 abitanti può invece puntare almeno su tre settori, ad esempio commercio, università e servizi del settore IT. Una nazione invece può puntare su molte più cose e un continente, volendo, su quasi tutti i settori. Una volta deciso che la nostra città punta su commercio, università e servizi IT, ovviamente dovrà fare investimenti affinché questi tre settori possano proliferare. Per diventare città universitaria dovrà sicuramente riorganizzare la città in modo che sia student-friendly, cioè adatta alla vita di studenti e giovani in generale. Tende e Schermature Solari n.1-2017

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Questo significa che dovrà fare investimenti cospicui per la costruzione di moltissime piste ciclabili, che dovrà fare in modo che si venga a creare un tessuto di locali e di servizi tipicamente ad uso dei giovani. Significa che dovrà puntare molto su servizi pubblici come tram e metropolitane, con linee che prevedono il passaggio vicino ai vari poli universitari. Questo può comportare il cambio della viabilità interna, la scomparsa di posteggi e quant’altro, tutte cose che possono far imbufalire le attività commerciali che puntano sul passaggio di automobili e parcheggi di prossimità. Inoltre, una città creata attorno alle esigenze dei giovani potrebbe non essere pienamente adatta ai cittadini di età avanzata. Tuttavia, se si sta puntando in questa direzione vuol dire che il volume d’affari che teoricamente si dovrebbe sviluppare dall’essere città universitaria è maggiore di quello che si dovrebbe perdere dal rimanere come si è in quel momento. Puntare sui servizi IT significa sempre puntare sui giovani (in genere chi lavora nell’Information Technology è giovane) e sulle partnership universitarie, quindi probabilmente le facoltà che si svilupperanno di più saranno proprio quelle legate alla tecnologia. Non è un caso che ho fatto l’esempio della città che punta sulle Università e sul settore dei servizi IT. Ma abbiamo detto che punta anche sul commercio. Questo significa che si riadatterà il piano urbanistico della città in modo da agevolare il moltiplicarsi di atti-

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vità commerciali. Significa anche che si concederanno molto facilmente le licenze, che si costruiranno posteggi multi-piano interrati nelle zone in cui si è deciso di far sviluppare i commerci, che si collegheranno queste stesse zone con i mezzi pubblici, eccetera. Per fare un efficace marketing strategico occorre un adeguato manager strategico. Questo perché bisogna fare in modo che le varie attività non entrino fra di loro in conflitto, sia negli spazi che nel know-how (come ho detto poc’anzi, non è un caso il fatto che io abbia fatto virtualmente puntare questa città immaginaria su università, servizi IT e commerci). Inoltre, nel caso si puntasse su attività che potrebbero andare in conflitto (specie nelle grandi città), ovviamente bisogna stabilire quali quartieri fanno cosa e poi ottimizzare il quartiere attorno a quell’attività. Inoltre, un piano di marketing territoriale fa sì che, a fronte di alcuni settori che cresceranno in modo vertiginoso, altri potrebbero deprimersi. Il manager deve quindi avere un piano per far migrare verso le nuove attività gli stakeholders che saranno stati tagliati fuori. Questo significa che qualcuno deve essere riqualificato! Il marketing territoriale, in un mondo sempre più globalizzato, è l’unico modo che si ha per sopravvivere economicamente. In passato molte nazioni se ne sono altamente fregate di specializzarsi contando sulla difficoltà di movimento delle persone e delle merci. Oggi, con le frontiere aperte, le merci sempre più


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virtuali e le competenze che si spostano facilmente, non si può più contare su un mercato protetto e l’unico modo per essere efficienti e non farsi sbattere fuori dal mercato è quello di diventare efficienti ed efficaci. Uno dei più grossi problemi dell’Italia è il fatto che da noi manca totalmente un marketing territoriale autonomo e stiamo solo ed esclusivamente adattandoci a quello degli altri e a quello imposto dall’Unione europea. Si ha quindi la netta sensazione di vivere alla giornata e di perdere sempre più terreno rispetto alle nazioni che invece hanno una rotta impostata. Per di più, una delle caratteristiche del marketing territoriale è quella di non cannibalizzarsi a vicenda, puntando sulle stesse medesime risorse. Ogni qual volta sento parlare di come sviluppare la città, tutti i candidati sindaci, ripeto tutti, dicono sempre di puntare sul turismo, sulla cultura, sui beni artistici e via discorrendo. Secondo te, quale sarà il risultato? Ovviamente tutti punteranno sulle stesse cose e dovranno dividersi la torta in fette microscopiche. Non ti fa pensare a niente questo? Sbaglio o abbiamo città dove i servizi non funzionano per mancanza di risorse, la disoccupazione dilaga costringendo all’emigrazione, l’efficienza di tutto è ai minimi storici… Ovviamente, come ogni investimento, anche quello nel marketing territoriale non è per sempre. Qualunque investimento ha sempre un inizio, una fase di crescita, raggiunge un massimo e poi decresce. Il marketing territoriale non sfugge a questa legge. Si inizia dalla creazione (cioè dalla decisione del piano da sviluppare), poi si passa all’ampliamento del piano che consiste in uno sviluppo economico, fino ad arrivare alla maturità economica che fa parte di un momento in cui inizia la ristrutturazione. A questo punto inizia il declino delle attività e la conseguente depressione economica, fino a quando non si ricomincia con il puntare su un nuovo piano di marketing territoriale. In parole povere significa che, anche se in un dato momento tutto sembra andare bene, non ci si può mettere a dormire sugli allori ma bisogna sempre essere pronti a ridiscutere tutto e a rifondare l’economia su nuovi presupposti. Non voglio unirmi alla schiera di quelli che si lamentano che l’Italia non va bene, che siamo un Paese allo sfascio ecc., ma uno dei motivi per cui tutto si sta deprimendo è che l’italiano non vuole considerare mai il fatto che nulla è per sempre. Tipicamente, se ha un’attività commerciale avviata dal bisnonno, pensa che per

infinite generazioni tutta la famiglia camperà sempre facendo la stessa cosa. Ovviamente ciò non è possibile e prima o poi verrà spazzato via dal mercato. Per fare un esempio storico di marketing territoriale a livello nazionale, possiamo considerare l’Inghilterra medioevale. Ad un certo punto gli inglesi decidono di diventare un impero coloniale e mercantile e tutte le mosse, a partire da quel momento, sono indirizzate verso questo scopo ultimo. Si creeranno delle leggi apposite, addirittura sarà previsto un ministero per le sole corde della marina. Si darà la possibilità ad imprese private di colonizzare territori, si vareranno navi militari fino a far diventare l’Inghilterra la più grossa potenza militare in mare. Dopo circa un secolo di investimenti l’Inghilterra diventerà la più grande potenza coloniale e rimarrà in carica fino alla fine della prima guerra mondiale, quando verrà superata dagli USA. Un investimento che ha reso ricca la nazione per quasi 4 secoli e mezzo! Poi, come ogni cosa, inizia il declino e la depressione finché, negli anni ’80 del XX secolo, non decidono di puntare sul liberismo e cominciano un nuovo ciclo economico. Il marketing territoriale può quindi essere decisivo per le sorti economiche di intere nazioni, ma anche in casi più limitati, come quello di un comune, può incidere notevolmente sul benessere della cittadinanza. Pensa solo per un momento se, in passato, Sanremo non si fosse deciso di puntare sul Festival della canzone italiana e sul casinò. In definitiva, il marketing territoriale è un’attività di primaria importanza per il benessere economico della collettività e non può essere minimamente sottovalutato.

IMPRESA SVILUPPO & MANAGEMENT S.n.c. www.businessplanvincente.com Via Alberico II° n.35 – 00193 – ROMA (Prati – Piazza Adriana) Telefono e Fax 06.68891958 email: staff@businessplanvincente.com Indirizzo di posta elettronica certificata PEC: ism1@legalmail.it

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Con Maestro by Corradi scegli il tuo outdoor. Maestro è un prodotto dalle molteplici identità che rappresenta la sintesi di Pergotenda® e pergola bioclimatica, capace di aprire nuove prospettive all’outdoor di domani. La configurazione principale di Maestro è autoportante in alluminio, e la copertura può essere dotata di telo scorrevole a impacchettamento oppure di lamelle orientabili. Nella versione di Maestro a lamelle orientabili, il trave è alto solo 25 cm, la gronda è a filo e le dimensioni massime del modulo singolo sono 470 x 620,5 cm. Gli screen sono integrati e la pulizia delle linee estrema. Nel modello Pergotenda®, Maestro è disponibile con telo curvo calandrato, teso con distanziali o con lavorazione trapezoidale alternata. Per ottenere il massimo comfort bioclimatico, le lamelle di Maestro si orientano fino a 140° ed è possibile sceglierne la direzione di apertura in base al grado di luce o di ombra che si desidera avere all’interno. Quando completamente chiusa, la copertura superiore è resistente alla pioggia: l’acqua viene eliminata dalle gronde integrate e i pilastri fungono da pluviali. Le personalizzazioni disponibili includono anche luci LED integrate nelle lamelle e il nuovo sistema di illuminazione Ray, una barra illuminante a base triangolare che può essere posizionata nel perimetro della struttura o sui pilastri, creando atmosfere intime e suggestive, per non rinunciare a vivere l’outdoor anche di sera. Entrambe le configurazioni - telo o lamelle - rendono pos-

BALTEUS, il nuovo rivoluzionario braccio a fascia. L’innovazione costante, l’applicazione di materiali all’avanguardia, la perfezione dei movimenti, la robustezza dalle eleganti forme sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono i prodotti BAT, azienda leader nel settore dei sistemi ombreggianti. Ne è un esempio il nuovo braccio a fascia BALTEUS, un organo di trasmissione dalle prestazioni mai raggiunte fino ad ora: fluidità di movimento, meccanismi importanti per un’estetica pulita, resistenza del colore ai raggi UV e armonia del colore. Il braccio Balteus è studiato per garantire oltre 30.000 cicli, più di qualsiasi altro meccanismo. La fascia di trasmissione è realizzata con processi tecnologici avanzati iniettando una particolare lega di plastica su una serie di cavi pre-tensionanti. La mescola delle plastiche assicura negli anni, un’elevata tenuta meccanica ed una notevole resistenza agli agenti atmosferici. Il design di questi componenti, caratterizzati da elevati plus tecnici, permette di allestire spazi confortevoli da ogni punto di vista: i prodotti BAT fanno la differenza.

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sibile accoppiare le strutture senza raddoppiare il pilastro, arrivando quindi a coprire efficacemente e in modo elegante anche superfici considerevoli. Per maggiori informazioni: Corradi srl Via G.Brini, 39 40128 Bologna (BO) Tel.05141884 11 marketing@corradi.eu www.corradi.eu

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KEDRY PRIME, la nuova pergola a lamelle orientabili Innovazione, design raffinato, ampiezza dell’offerta, flessibilità nella gestione di “su-misura” e soluzioni speciali, queste le caratteristiche vincenti della gamma GENNIUS di KE, che si amplia ulteriormente con il lancio della nuova pergola a lamelle KEDRY PRIME con struttura in alluminio, in grado di riparare dai raggi solari, dal vento, dall’umidità e - grazie ad una attenta progettazione degli elementi mobili - anche con elevata efficacia in caso di pioggia. Facilmente installabile e grazie alla sua modularità, è adattabile ad ogni spazio: la struttura è dotata di un tetto a lamelle, per un’estetica più pulita e un minor ingombro in altezza e di un kit luci a led integrato nel perimetro, che rendono il prodotto altamente personalizzabile ed in grado di rispondere alle esigenze più diverse. La struttura può essere chiusa con molteplici tipologie di vetrate, progettate per dare protezione dagli agenti atmosferici e arricchita internamente anche con delle tende ornamentali a drappo: quel tocco romantico e gentile in più, che sarà sicuramente apprezzato da chi ricerca un po’ di privacy o vuole “una stanza tutta per sé”. Il massimo comfort è garantito inoltre da una perfetta automazione: app per smartphone e tablet, ne consentono una perfetta gestione anche da remoto, permettendo di definire tempo e modalità di apertura e chiusura della tenda.

Genius: tenda fermavetro Shady. Nei laboratori Genius, forti dell’esperienza maturata nel settore delle zanzariere, si stanno sviluppando nuovi prodotti per settori “affini” e che sfruttano tutto il “know-how” accumulato in quarant’anni di attività. Uno dei primi prodotti a vedere la luce in questo nuovo filone di attività è l’innovativa tenda fermavetro Shady, che può essere facilmente collocata su qualsiasi serramento sfruttando utilmente lo spazio tra vetro e fermavetro. Le misure ridotte del profilo da 36 millimetri e delle guide da 22 permettono di integrarla con discrezione anche in contesti abitativi. La parallela disponibilità di un cassonetto da 43 millimetri ne consente l’uso anche su porte finestre dove l’altezza del vetro richiede una maggiore quantità di tessuto, pur mantenendo gli ingombri contenuti. Lo stesso cassonetto da 43, inoltre, offre la possibilità di motorizzare la tenda con uno dei rivoluzionali motori autoalimentati già in uso sulle zanzariere Genius.Ma la movimentazione è affidata soprattutto a pratici meccanismi a molla o a catenella, dotati di opzioni come cremagliera, rallentatore e arresti intermedi. Questa tipologia di tenda si rivela particolarmente utile in locali sprovvisti di altri sistemi di oscuramento ma dove sia necessario, comunque, filtrare e/o bloccare, oppure anche a supporto di altri oscuranti insufficienti al bisogno.La disponibilità di ben 36 tessuti, attenuanti. filtranti ed oscuranti, e di 4 colori RAL per cassonetti e guide, permettono di abbinare elegantemente la tenda

Per maggiori informazioni: www.keoutdoordesign.it Ufficio Stampa e R.P. Gagliardi & Partners Tel. +39 049 657311 e-mail: gagliardi@gagliardi-partners.it

con ogni arredamento e serramento in legno, alluminio o pvc. Per maggiori informazioni: www.geniusgroup.it. BACCHI GENIUS s.r.l. Sorbolo (PR) Tel 051 690014 STILTENDE GENIUS ZANZARIERE s.r.l.-Bondeno (FE) Tel 0532 896176

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PRATIC LANCIA T-PROJECT T-Project è un percorso ambizioso. Per realizzarlo ci sono voluti il lavoro di un team di tecnici, disegnatori e partner di altissimo livello, guidati da un nuovo responsabile di progetto che avrà importanti compiti di sviluppo commerciale da qui in avanti. Il tutto perfettamente immerso nella visione strategica dell’azienda friulana nata nel 1960 e guidata dai fratelli Orioli; la stessa che solo tre anni fa ha decretato il successo internazionale della linea di pergole Bioclimatic Planet.

Per maggiori informazioni: Pratic SpA Via A.Tonutti, 80/90 33034 Fagagna - Udine tel. +39 0432 638311 fax +39 0432 678022 email: pratic@pratic.it www.pratic.it

La filosofia T-Project è semplice: nuovi concetti costruttivi, massime prestazioni, design inossidabile nella sua bellezza e in grado di inserirsi in qualsiasi contesto architettonico. Le caratteristiche di T-Project si ritrovano già applicate nei primi modelli appena presentati, ovvero T-Hide e T-Code. Si tratta di due tende a braccio estensibile, realizzate in una performante lega di alluminio innovativa per il settore di riferimento; completamente inediti gli stampi e le tecniche adottate per l’assemblaggio. Le dimensioni dei profili sono minimali e il loro design ricorda molto da vicino l’essenzialità che caratterizza anche le pergole di Bioclimatic Planet; una purezza stilistica essenziale che si ritrova in ogni realizzazione e dettaglio Pratic.

Tekno’S: sensore serie TSBN Parliamo di un sensore sole-vento radio a 433,92 MHz, per il controllo delle condizioni climatiche delle automazioni Tekno’S. Il sensore, estremamente compatto, con un design gradevole e moderno è trattato con resine che ne mantengono inalterate nel tempo estetica e colorazione è anche dotato di un pratico supporto che ruotando su 180° ne consente l’installazione in ogni situazione ed inclinazione.Il sensore TSBN Radio è dotato di un anemometro elettronico per il controllo della velocità del vento e di un lettore di infrarossi per il controllo dell’illuminazione solare. La trasmissione delle segnalazioni ai ricevitori avviene via Radio, per cui non è necessario nessun collegamento fisico tra il sensore e gli apparati di comando. Sensore a due fili di alimentazione 230Vac fase e neutro, non è necessario il collegamento a terra in quanto il sensore viene alimentato tramite un trasformatore on board in doppio isolamento. La regolazione delle soglie di intervento avviene tramite due pratici trimmer uno per il Vento ed uno per il Sole posti direttamente a bordo del sensore. E’ possibile escludere la “funzione Sole” nel caso non la si desideri posizionando sul valore Zero il trimmer corrispondente. Portata del segnale radio in campo libero 25mt.Per un corretto grado di protezione IP il sensore deve sempre essere installato con le palette dell’anemometro direzionate verso il basso

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Per maggiori informazioni: Tekno’s S.r.l. Via G.Marconi 63/E 10040 Piobesi Torinese (TO) Tel +39 (011) 6404556 Fax +39 (011) 0160542 mail: info@teknosautomazioni.it web: www.teknosautomazioni.it


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Cambiare è l’unico modo per crescere Non cambiare significa provare a risolvere i problemi che si presentano oggi, con i sistemi che si usavano ieri: in realtà questo porta quasi sempre a peggiorare le situazioni.Ciò è ancor più vero nell’ambito dell’informatica e degli strumenti software.Quindi di seguito vengono proposte dieci domande per capire se è il momento di aggiornare il proprio GESTIONALE(ERP). Se molte hanno risposta negativa, bisognerebbe prendere in seria considerazione HOTSUN. Facile no! Il vostro GESTIONALE (ERP).. : 1) ...è scritto con tecnologie standard ed aperte in modo da permettere all’impresa di integrarsi facilmente con i partner di business interni ed esterni ? 2) ...è facilmente parametrizzabile in modo da consentire all’impresa di adattarsi alle nuove esigenze del mercato ? 3) ...è multipiattaforma, ossia accessibile da ogni tipologia di periferiche ? 4) ...copre oltre 80% dei processi aziendali ? 5) ...consente di integrarsi facilmente con i più diffusi software di office automation (Word, Excel, Fax, etc...) 6) ...è in grado di rispondere alle esigenze aziendali senza la necessità di sviluppare moduli/applicazioni ad hoc per avere risposte che l’ERP non è in grado di gestire ? 7) ...risulta stabile e compatibile con gli ultimi sistemi operativi, senza richiedere particolare attività di manutenzione da parte dello staff IT ?

SEAMTEK 36 di Leister La saldatrice Leister per tessuti tecnici SEAMTEK 36 è versatile, affidabile e robusta. Il supporto in dotazione insieme all’unità di saldatura, con i moduli aggiuntivi (supporto laterale, braccio a sgancio rapido e unità di alimentazione nastro) permette di realizzare saldature curvilinee, 3D, tubolari, manichette cilindriche, orlature e saldature a sovrapposizione o a nastro.

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8) ...è in grado di fornire informazioni puntuali, rapide e in tempo reale sull’andamento dell’impresa ? 9) ...consente di navigare in modo flessibile all’interno dei dati, integrrando informazioni relative a ciascun reparto aziendale? 10) .dispone di uno strumento che consente di effettuare una pianificazione che tenga conto anche degli ordini, attivi e passivi ? Per maggiori informazioni visita il sito www.hotsun.it

Per maggiori informazioni: Leister Technologies Italia srl Via Edison 11 20090 Segrate (MI) Tel. 02 2137647 www.leister.com

SEAMTEK 36 può passare dalla saldatura a sovrapposizione a quella a nastro in pochi minuti. Il sistema di immissione del nastro permette di posizionare il materiale e tenerlo teso fino al termine della saldatura. SEAMTEK 36 dispone di un’ampia gamma di rulli a pressione e di ugelli. I rulli sono controllabili individualmente: si può rallentare la rotazione del rullo superiore per evitare la formazione di pieghe e ottenere saldature ottime anche in caso di superfici o bordi curvi. Seamtek 36 è ideale per realizzare tende solari, tubi di ventilazione, coperture per piscine, contenitori per fluidi, abbigliamento sportivo, gonfiabili, tende da campeggio e teli protettivi. SEAMTEK 36 è in grado di effettuare saldature di prova, individuando i parametri ideali e tenendoli in memoria per successivi utilizzi.

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Dirello ORCHESTRA: bioclimaticamente ambiziosa Un progetto straordinariamente ambizioso, un brevetto esclusivo sviluppato grazie alla competenza ed esperienza acquisita in anni di conoscenza diretta del settore. Orchestra è il frangisole bioclimatico a lame orientabili e retraibili con sistema di movimentazione innovativo e brevettato, per un impacchettamento fluido e silenzioso.

Per maggiori informazioni: Dirello Srl Viale dell’Artigianato 70026 – Modugno – Ba T. +39 080 536 7628 info@dirello.com dirello.com

Orchestra utilizza le risorse naturali energetiche favorendo il controllo del microclima, consente la ventilazione naturale per un costante riciclo dell’aria, attenua l’apporto di calore, scherma dal soleggiamento diretto, modula la luce solare e consente una perfetta protezione dalla pioggia. La tecnologia brevettata, permette l’impacchettamento delle lame per consentire l’apertura del tetto quando si desidera “aprirsi” al cielo. Un design decisamente lineare e altamente personalizzabile che si caratterizza per l’elevato comfort all’interno, la movimentazione automatizzata, la sensoristica per la protezione dai fenomeni atmosferici, l’illuminazione OUTDOOR LED SYSTEM® e il sistema audio integrato DIRELLO CONCERT per riprodurre, in assoluto relax, tutta la propria musica. Un progetto autentico, espressione di innovazione che armonizza tecnologia, funzionalità e creatività.

Hella presenta VENTUR Pergola Bioclimatica di alto livello che racchiude in un profilo perimetrale di 27 cm una struttura interamente costituita da robusti profili in alluminio estruso e componenti di unione strutturale e di funzionamento del sistema in acciaio inox. L’orientamento motorizzato dei profili frangisole dalla posizione orizzontale fino a 120°, permette un’efficace regolazione dell’intensità luminosa ed il ricambio dell’aria della zona sottostante. E’ realizzabile qualsiasi misura in sporgenza senza dovere dipendere dalle dimensioni delle lamelle superiori, che obbligano, solitamente, a rispettare misure fisse con “scatti di 20 cm circa l’una dall’altra”. L’esclusivo sistema di movimentazione dei profili superiori, brevettato, consente un eccezionale grado di protezione dagli agenti atmosferici. Durante la fase di chiusura, i profili orientabili vanno ad appoggiarsi sulla grondaia dove viene scaricata l’acqua piovana garantendo una chiusura quasi ermetica con conseguente eliminazione delle possibilità d’infiltrazione. Movimento di apertura e chiusura preciso e silenzioso con ottima sovrapposizione dei profili completi di guarnizioni. Perfetta tenuta alla pioggia e scarico invisibile dell’acqua incorporato nella struttura. Colori standard: struttura e lamelle disponibili nei colori standard Bianco 9016 Matt, Night Grey 7016, Grigio 9006 e Avorio 1013 Matt e in altri 16 colori con maggiorazione di prezzo. L’illuminazione LED è curata nei minimi dettagli estetici e regola-

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bile a piacere per ottenere una luce da intensa a soffusa (optional). Massima affidabilità, perfetto confort, ingegnose soluzioni tecniche, regolazione millimetrica dell’orientamento sono le caratteristiche vincenti di VENTUR. Per maggiori informazioni: HELLA ITALIA Srl via Prov.le Modena n. 47/A, 41016 Novi di Modena (MO) ph +39 059 670098 www.frama-action.com info-frama@hella.info


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KÝMA, VERSATILITA’ CON STILE GAVIOTA conferma il continuo ampliamento e aggiornamento della sua vasta gamma di soluzioni per la schermatura solare e climatica. L’azienda di origine Spagnola, in questi anni di crescita costante si è affermata con la sua affidabilità sul mercato internazionale come un’impresa globale con 13 sedi e 65 distributori sparsi nel mondo. Con la linea KÝMA, Gaviota ha arricchito la sua vasta gamma, con un Sistema di Schermatura Multibracci che perfeziona ogni ambiente con stile, creando un’oasi di tranquilla intimità. La flessibilità di KÝMA, permette di essere montata sia su una semplice struttura a 2 bracci, sia di creare impianti più complessi con 6 bracci a scomparsa ed è inoltre possibile l’unione dei profili arrivando ad una larghezza di copertura di 14 metri per 3,5 di sporgenza. KÝMA è infatti studiata anche per la copertura di ampi spazi, come ristoranti e locali in genere. La struttura viene corredata con bracci PREMIUM o CONCEPT, questi ultimi possono essere dotati anche di illuminazione a LED. Si tratta di sistemi estremamente silenziosi, con bracci articolati invisibili e retrattili, che offrono grande precisione e stabilità, raccogliendo la tela fino a che la tenda non risulti completamente avvolta, riducendo al massimo lo spazio. Minima invece si presenta la separazione del cassonetto dal soffitto riducendo ogni impatto visivo e confermando la perfetta pulizia delle sue linee. Queste caratteristiche fanno di KÝMA la soluzione

Shadelab presenta Piuma PIUMA è la nuova proposta nelle tende a bracci su barra quadra. Sviluppata con la collaborazione dello studio di architettura Mario Mazzer, PIUMA si distingue per le sue linee minimaliste ed essenziali e per il particolare supporto braccio in estruso dalla sagoma armoniosa e accattivante.

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ideale, raccomandata da architetti e designer di esterni, grazie all’elevata flessibilità con cui si adatta ad ogni soluzione edilizia. Per maggiori informazioni: Gaviota Via del Commercio, 10 -20882 Bellusco (MB) Tel. 039 6077515 - Fax 039 6077500 www.gaviotasimbac.com/it

Per maggiori informazioni: SHADELAB SRL Via Lazio 42 31045 Motta di Livenza (TV) Italy t: +39 0422 1786080 f: +39 0422 1788073 www.shadelab.it - info@shadelab.it

Questa tenda è stata progettata per rispondere alle richieste di mercato di un prodotto con elevate qualità e prestazioni ma con un target prezzo più accessibile. Disponibile fino a 3,15 m di sporgenza, PIUMA utilizza Fusion, il nuovo braccio a cinghia dai profili squadrati più leggero e ideato appositamente per tende con misure più contenute. Fusion è dotato del sistema di torsione del braccio DAT SYSTEM che permette di mantenere sempre una distanza tra braccio e tessuto in fase di apertura e chiusura della tenda e di conseguenza una maggiore durata del tessuto. PIUMA completa la gamma Entry Level di Shadelab insieme al cassonetto YUKI e alla staffe separate SFERA, per offrire alla propria clientela una gamma completa.

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Markilux 970 La tenda da sole con cassonetto 970 è arrivata sul mercato. Già poco dopo il suo ingresso sul mercato, il produttore ne ha ampliato il formato in base alle esigenze del cliente e, dall’inizio del 2017, la tenda da sole sarà disponibile anche con la funzione ombrissima. Integrare la tenda da sole con un’altra funzione è un chiaro segno di buona ricezione di questo prodotto presso i clienti, ritiene Michael Gerling, direttore tecnico di markilux. “Le analisi di mercato e le cifre di vendita ci mostrano di aver fatto segno nel cuore dei nostri clienti finali con la nuovissima tenda da sole con cassonetto. Soprattutto il suo design lineare, già premiato due volte lo scorso anno, è particolarmente convincente. Lo stesso dicasi della sua elegante forma angolare e della sua architettura pura e lineare, oggi piuttosto frequente. Attrezzare la tenda da sole con un’ulteriore funzione attraente come ombrissima è stato il tocco finale”. La presenza di ombrissima nel profilo frontale non compromette l’aspetto slanciato della tenda. Il profilo è solo leggermente più profondo per consentire l’inglobamento dell’ulteriore cassonetto del telo. In posizione ritratta, la tenda da sole verticale scompare completamente nel profilo frontale, risultando invisibile. Sono poi integrabili ulteriori opzioni, come una visiera colorata o un sistema di illuminazione con faretti a LED.

Novità da Parà Il 2017 sarà per Parà un anno di grandi avvenimenti, saranno numerose e importanti le novità presentate durante il corso dell’anno…che terminerà con la presentazione ufficiale e l’uscita sul mercato della nuova collezione Tempotest. Importante novità riguarderà il sito internet, che sarà oggetto di un accurato aggiornamento sia dal punto di vista grafico che tecnico. Anche qui le politiche di comunicazione e di immagine sono all’insegna della chiarezza e della semplicità. Ne risulta una user experience nettamente migliorata che permetterà di raggiungere facilmente e in maniera intuitiva qualsiasi contenuto ricercato. Gli stessi contenuti saranno arricchiti e sarà possibile sfogliare tutte le collezioni attive di tutte le famiglie di prodotto, utilizzando semplici metodi di ricerca. Tutti i nostri tessuti saranno accompagnati da dati tecnici facilmente consultabili e valutabili, in modo tale da poter fornire agli utilizzatori le informazioni necessarie ad una accurata scelta del tessuto desiderato. Ma la “rivoluzione digital” che Parà ha innescato, passa anche da una nuova App: Tendar si rinnova, si evolve e diventa Tempotest Visualizer. Questa applicazione è disponibile gratuitamente sia per dispositivi Apple che per dispositivi Android ed è facilmente ricercabili sui market di riferimento Ma le novità non finiscono qui. Grandi notizie verranno pubblicate presto sui profili social dell’azienda: Facebook, Linkedin e Youtube.

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Per maggiori informazioni: markilux Schmitz-Werke GmbH + Co. KG Hansestraße 87 D-48282 Emsdetten Tel: +49 (0)25 72-92 75 503 Fax: +49 (0)25 72-9 27 93 61 info@markilux.it www.markilux.com

Per maggiori informazioni: Parà SpA Viale Monza 1, 20845 Sovico (MB) Tel. 039-2070-1 Fax 039-2070396 www.para.it


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Più luminosità con Lumera Tende da sole che riflettono dopo anni colori mutevoli e hanno il migliore finissaggio tecnico, questo è proprio quello che offre la collezione “Lumera” di Sattler. Protezione perfetta dall’abbagliamento e dai raggi UV, elevata resistenza alla luce e alle intemperie e una stabilità dimensionale speciale. Questi sono solo alcuni dei vantaggi di “Lumera”. Grazie alla sua superficie liscia, l’acqua e lo sporco scivolano via, per cui i tessuti brillano per anni nei loro più bei colori. La fibra multifilamento acrilica impedisce il trasferimento delle particelle di sporco, ciò viene denominato “effetto Lotus”. Questa fibra è meglio conosciuta come “fibra CBA” (Clean Brilliant Acrylic), una combinazione di fibre a filamento e fibre a fiocco, che sono state sviluppate apposta per Sattler. Accanto alla sua speciale luminosità, il tessuto presenta un’elevata resistenza alla pressione idraulica e convince con colori trendy. La linea di design più benvoluta è chiamata “Landscape” e comprende 12 disegni diversi. Tuttavia anche le linee “Pure”, “Balance”, “Fantastic” e “Basic” presentano colori trendy, a volte più forti, a volte più lievi. Il nostro nuovo Design Selector permette di visualizzare l’efficacia ottica dei singoli motivi su sei tipi di scenario, che vanno dal balcone alle terrazze. Ciò offre al cliente la comodità di un’impressione delle stoffe Sattler vicina alla realtà.

Nyx presenta: TI21 La tenda a rullo per interni con cassonetto e guide. Caratteristiche: Supporto: soffitto in lamiera di acciaio verniciato a polveri Cassonetto: lega di alluminio estruso a sezione squadrata con dimensioni 73 x 87 mm, corredato di teste in alluminio autoportanti sulle guide Tubo avvolgitore: lega di alluminio estruso diametro 43 mm con segmenti di rinforzo all’interno e cava porta telo Terminale: lega di alluminio estruso a sezione pentagonale con dimensioni di 24×23 mm, corredato di tappi laterali in materiale plastico e guarnizione di battuta

Per maggiori informazioni: SATTLER Italia s.r.l. Via Bagni, 17 25128 Brescia (BS) Tel. +39 030 207 6556 Fax +39 030 207 6557 www.sattler-global.com sales-it@sattler-global.com

Per maggiori informazioni: NYX S.R.L. Via Industria, 5 35020 Brugine (PD) Tel 049 7962204 Fax 049 0998164 Email: info@nyxtende.it www.nyxtende.it

Guide: lega di alluminio estruso con sezione a U dimensioni 22×50 mm corredate di guarnizioni a spazzola Manovra a catena: frizione diretta con molla bilanciata con catena in poliestere con grani in plastica o in ottone nichelato diametro 4.5 mm Manovra ad argano: argano ridotto 4:1 con asta di manovra asportabile con impugnatura snodabile Manovra a motore: motore elettrico a 230V con fine corsa integrati o con fine corsa elettronici e radio ricevente integrata Certificazioni: EN13120, CE UNI EN 13561 tende con manovra a molla

Tende e Schermature Solari n.1-2017

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