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TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n째. 3-2015
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
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EDITORIALE
L’ editoriale 65%
di ecobonus alle schermature solari anche nel 2016? Molto probabile ma non c'è certezza assoluta in tal senso. Nella legge di Stabilità 2016, presentata dal Governo sono confermate le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie e quelle del 65% per l'efficienza energetica (quindi anche le Schermature Solari). Stando alla bozza attualmente in circolazione non ci sono modifiche alle due misure, (Bonus Edilizia al 50% e Ecobonus al 65%) ma solo una proroga fino a fine 2016. Uno studio Cresme Centro Studi della Camera presentato a fine ottobre, afferma che le due Misure, dalla loro introduzione hanno portato al "Sistema Paese" un beneficio netto di oltre 15 miliardi di euro. Abbiamo detto che non c'è certezza assoluta perchè "purtroppo" dovremo attendere "i passaggi", almeno due, tra Camera e Senato per l'approvazione della Legge di Stabilità; auspicando per il Settore, "un non intervento" da parte dei Parlamentari su queste misure. Avremo certezze probabilmente entro la seconda decade di Dicembre e Vi informeremo con immediatezza della notizia definitiva tramite il sito www.tendeeschermaturesolari.com e le sue newsletter che raggiungono 3.500 operatori del settore. Sarà veramente interessante, qualora le cose dovessero andare come tutti speriamo, vedere l'apporto che l'Ecobonus a regime per un intero anno, darà al Settore.
Ramzi Bacchini
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SOMMARIO EDITORIALE AZIENDE Spider Lineevita
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ARCHITETTURA Design delle protezioni solari Sede uffici Milano
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REALIZZAZIONI Nyx
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MARKETING Quanto vale un logo aziendale? SICUREZZA Capita sempre agli altri
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FIERE & MANIFESTAZIONI Mehler a Expo
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Fensterbau Frontale F.lli Giovanardi a Expo Architetect@work Polyclose 2016 Batimat SCHEDE PRODOTTI
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REPERTORIO FORNITORI
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INSERZIONISTI
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La rivista del sito www.tendeeschermaturesolari.com Il sito della Protezione Solare
AFM INFORMATICA
Redazione Via Algarotti, 11 - 21100 Varese Fax 0332 1800613 tendeeschermature@gmail.com Direttore Editoriale Ramzi Bacchini Cell. 328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com
TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n°. 3-2015
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
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SPIDER LINEEVITA
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TeSS IN COPERTINA
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LE FIERE E MANIFESTAZIONI DEL SETTORE Una panoramica delle fiere che hanno caratterizzato il 2015 e caratterizzeranno il 2016: FENSTERBAU FRONTALE-ARCHITECT@WORK EXPO MILANO 2015 - POLYCLOSE - BATIMAT Cover-1.indd 1
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VETRINA AZIENDE
SPIDER LINEEVITA UNA MISSION AZIENDALE MOLTO SEMPLICE: LA SICUREZZA E’ UNO STILE DI VITA
Progettare con lungimiranza; costruire con competenza; installare con professionalità. I progettisti dell’azienda, sono ingegneri competenti, conoscitori delle normative ma anche esploratori di nuove soluzioni. In stretto contatto con chi opera sul posto di lavoro, mettono sulla carta nuove idee e ne seguono lo sviluppo fino al momento di proporle al mercato. Per progettare, sviluppare e installare gli impianti lavoriamo con personale da noi gestito, perché la conoscenza e l’esperienza acquisita fanno parte di quel patrimonio aziendale che cresce nel tempo e assicura risultati di qualità.
Utilizzare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre i rischi sul lavoro non deve essere un’imposizione normativa, ma un normale metodo nell’affrontare situazioni a rischio di caduta. Deve essere uno stile di vita per imprenditori ed operatori, ecco perché l’impegno aziendale è progettare e realizzare sistemi di sicurezza che si adattino il meglio possibile alle esigenze operative. Devono essere semplici e veloci da installare e da utilizzare, affinché tutti ne facciano uso con naturalezza, con gesti semplici che diventino un’abitudine. Una gran buona abitudine.
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VETRINA AZIENDE
In ogni contesto la soluzione adatta. Sono molte e diversificate le realtà nelle quali concorrono le tematiche della sicurezza di operatori impegnati in lavori in quota. Per questo in SPIDER hanno suddiviso le strutture in team di lavoro, affidando ad esperti lo sviluppo di attrezzature specificatamente adatte ad ogni singolo contesto. I “5 grandi progetti” sui quali si basa il programma di produzione, assicurano lo sviluppo di impianti perfettamente adatti ad ogni contesto applicativo. I campi di applicazione della produzione aziendale comprendono grandi settori, che andremo ad analizzare, ma prima vogliamo informarvi sull’esistenza di sistemi di ancoraggio che hanno tanta importanza (O MEGLIO TANTA IMPORTANZA DOVREBBERO AVERE) nel nostro settore: Sun200 e win200 ideali per posatori di tende e serramenti PATRIMONIO ARTISTICO Gli edifici ad uso industriale ed artigianale richiedono installazioni differenti dalle civili abitazioni, così l’azienda ha configurato prodotti adatti a risolvere le situazioni che normalmente si incontrano. Queste linee di
Sicurezza sulla carta, certezza sul campo. Un buon progetto segue un iter di sviluppo rigoroso, che passa attraverso la costruzione di prototipi, la messa a punto durante fasi di collaudo eseguite internamente e si conclude con la certificazione da parte di enti esterni, che assicurano la totale qualità dei prodotti che proponiamo. Gli impianti Lineevita sono stati i primi in Europa ad essere certificati da Tüv Rheinland. L’installazione segue gli stessi criteri e i gli operatori lavorano in regime di certificazione di qualità. Un progetto a tutto tondo. L’argomento sicurezza non può limitarsi alle attrezzature necessarie, ma impone un coinvolgimento totale nelle varie sfumature di un contesto così articolato. Per questo SPIDER lineevita partecipa attivamente a molte iniziative del settore ed ha stretto legami di partnership e collaborazione con altre realtà. Un continuo scambio di esperienze che consente una crescita costante del comparto e uno sviluppo senza sosta, facendo convivere innovazione, formazione, normative in un unico grande progetto senza soluzione di continuità.
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prodotto si rivolgono quindi ai produttori di prefabbricati in calcestruzzo, di strutture in legno e in ferro, a produttori e installatori di pannelli fotovoltaici e coperturisti che utilizzano prodotti dalle caratteristiche più varie. BUILDING Il contributo in ambito condominiale è volto ad affiancare gli amministratori nella loro gestione delle pratiche riguardanti la sicurezza del complesso edilizio. Partendo dallo studio del progetto scegliendo le linee vita più adatte, fino alla realizzazione vera e propria, l’azienda affronta le fasi di sopralluogo con tecnici specializzati, preventiva l’intervento con chiara descrizione per l’approvazione dell’assemblea e dopo la posa in opera segue la pratica di certificazione di materiale e installazione. Un pacchetto chiavi in mano che può essere ulteriormente arricchito con la possibilità di organizzare meeting tecnico-legislativi per affrontare e sviluppare tutte le soluzioni inerenti le problematiche in materia di sicurezza sulla “prevenzione e cadute dall’alto”. INDUSTRIA Nel settore industriale gli interventi non si limitano all’aspetto edile, ma devono prendere in considerazione una moltitudine di casistiche legate alle strutture connesse all’attività aziendale: coperture, vie di corsa, carriponte, banchine e postazioni di carico sono solo alcune delle situazioni lavorative nelle quali gli operatori possono trovarsi in situazioni a rischio di caduta dall’alto. Il progetto Technology interessa siti industriali
quali: porti, raffinerie, acciaierie, fonderie, così come quei progetti definiti “speciali” data la loro necessità di un accurato studio ed una attenta valutazione dei rischi. Una consulenza che può essere arricchita grazie alla collaborazione con la Scuola Italiana Anticaduta, per promuovere il fattore sicurezza, proporre e organizzare corsi di formazione per inserire in ambienti ad alto rischio figure professionali, che gestiscano responsabilmente le dinamiche dei luoghi di lavoro. RESIDENZIALE Per i numerosissimi interventi in ambito di contenuta edilizia residenziale, Spider dispone di una rete di collaboratori distribuiti sul territorio nazionale; punti vendita e concessionari che, affiancati da personale interno all’azienda, vengono istruiti tecnicamente e a livello legislativo, con l’obiettivo di essere in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato linee vita, rispondendo in modo veloce ed affidabile agli operatori del settore edile che intervengono in cantiere. In conseguenza del lavoro di messa a punto di attrezzature per contesti specifici, la gamma produttiva è diversificata ed in continuo ampliamento. Ogni cliente potrà trovare la soluzione adatta potendo scegliere tra alternative applicative e di budget, sempre nel rispetto della massima sicurezza. Per maggiori informazioni: Spider Lineevita Security Building Service Via S.S. Filippo e Giacomo 24050 Covo (BG) Tel. +39 0363 938882 Fax. +39 800121929 web: www.lineevita.it
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EXPO 2015
MEHLER A EXPO 2015 A EXPO 2015 I TESSUTI MEHLER TEXNOLOGIES COPRONO LA SUPERFICIE EQUIVALENTE DI 13 CAMPI DI CALCIO A settembre si è tenuto a Expo 2015 presso il padiglione della Germania, un meeting coordinato ed organizzato da Vincenzo Stefanelli AD di Mehler Texnologies srl che ha visto la partecipazione di oltre 30 dirigenti Mehler da tutte le filiali del mondo; nell’occasione insieme al gruppo dirigenziale era presente anche Brett Simpson, CEO della Low and Bonar e Axel Woltmann, Vice Presidente. In un ambiente conviviale l’Ing. Simone Toso della Taiyo Europe, ha esposto con dovizia di particolari le fasi progettuali e realizzative del Decumano e del Cardo, opere che vedono come protagonisti i tessuti Mehler. Sono
stati presentati anche i padiglioni dell’Iran e della Ferrero, realizzati anch’essi con i materiali Mehler. Expo 2015: Decumano e Cardo Il progetto realizzato nell’area Expo ha sicuramente reso grande merito alle tensostrutture che in questo contesto hanno oggettivamente dimostrato la loro importanza e praticità nelle realizzazioni architettoniche. La tensostruttura, composta da un cavo portante superiore e uno stabilizzante inferiore, ha il compito di opporsi all’azione di depressione del vento; questo schema strutturale permette di resistere in maniera molto efficiente alle sollecitazioni delle azioni esterne ottimizzando i pesi della struttura stessa che naturalmente ha il principale compito di coprire i visitatori della manifestazione rendendo la loro esperienza a Expo serena e pienamente vivibile. Mehler Texnologies, dall’alto della sua competenza, ha fornito i tessuti per la realizzazione di queste tensostrutture. Cardo e Decumano sono i due viali principali del sito espositivo, e sono ispirati all’organizzazione delle antiche città romane. Il primo, (asse est/ovest) più corto (350 metri circa), ospita il Padiglione Italia, ovvero le aree espositive di regioni, province e comuni, oltre che delle eccellenze italiane. Il secondo, (asse nord/ sud) lungo più di un chilometro, è il viale lungo il quale si affacciano tutti i padiglioni self-built dei Paesi ospiti. Queste due strade principali erano così denominate anche nell’ambito degli accampamenti romani, detti castra, Solitamente, l’impostazione ur
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VETRINA EXPO AZIENDE 2015
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banistica assegnata all’accampamento veniva conservata nella planimetria futura del municipium o della civitas. Alcune tra le principali città italiane (Torino, Pavia e Aosta) europee (Vienna e York) e mediorientali (Gerusalemme e Damasco) sono esempi di accampamenti in posizioni strategiche divenuti civitas. La sensazione per chi ha passeggiato tra i padiglioni di Expo 2015 nei mesi “caldi” è stata quella di avere sopra la propria testa una struttura innovativa, resistente ed esteticamente piacevole che dava un gran senso “libertà e respiro”, nella consapevolezza di una sicura protezione dai raggi solari. E’ molto probabile che quando Expo Milano chiuderà i battenti, ci sarà una seconda vita per questi tessuti; si ipotizza infatti una riconversione in strutture per i “rifugiati” gestite da organizzazioni ONG. Nome del progetto: Decumano, Cardo e Secondario Cliente: Expo Milano Funzione di costruzione: protezione solare per i visitatori Tipo di applicazione della membrana: tetto a trazione Anno di costruzione: 2015 Contractor per la membrana: Taiyo Europe Fornitore del materiale a membrana: Mehler Texnologies GmbH Materiale: ca 70.000 mq Valmex FR 1000 Mehatop F1
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EXPO 2015
PADIGLIONE IRANIANO Il padiglione iraniano propone il tema “Global Sofreh Cultura iraniana”. Il Sofreh è un piccolo tappetino, parte basilare della cultura iraniana perché, rappresenta la tavola imbandita, luogo dell’incontro della famiglia. Tradizione, sostenibilità e apertura alla diversità sono i tre temi principali del padiglione iraniano progettato per Expo 2015. La struttura architettonica del padiglione è fasciata da un’enorme vela che fa da copertura all’edificio. Probabilmente nell’idea dei progettisti, si tratta di un enorme Sofreh che riveste tutta la costruzione. Ovviamente i tessuti Mehler sono risultati ottimali per la realizzazione della vela. Essi piacevolmente si uniscono alla struttura architettonica del padiglione, facendosi apprezzare dai visitatori per le loro indiscutibili capacità di rivestimento e protezione solare Nome del progetto: Padiglione iraniano Cliente: Repubblica islamica dell’Iran Internazionale Exhibitions Company (IIEC) Confezionista: Teloni Tosetto - Cittadella - (PD) Fornitore per il materiale: Mehler Texnologies Srl Materiale: 2500 mq, Valmex FR 700 Mehatop F1
KINDER + FERRERO Il tema di Expo Milano 2015 è “Nutrire il pianeta - Energia per la vita” e Ferrero non poteva che essere presente. Nel padiglione, che è dedicato a iniziative sociali, i tessuti di Mehler Texnologies hanno aggiunto spessore e funzionalità alla struttura. Anche qui, il concetto del riciclo ha avuto un ruolo cruciale sin dalla fase progettuale; di fatto i tessuti Mehler saranno accuratamente smontati dopo l’evento proprio per questo scopo; Ferrero prevede infatti di riutilizzare tutto il materiale in uno dei centri educativi realizzati dall’azienda. Nome del progetto: Padiglione Ferrero Anno di costruzione: 2015 Confezionista: Sprech - Martano (LE) Fornitore per il materiale: Mehler Texnologies Srl Materiale: 1600 mq, Valmex FR 1000 Mehatop F1
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HALL 6 STAND F 177
ARCHITETTURA
DESIGN DELLE PROTEZIONI SOLARI PROGETTO, COLORE E AMBIENTE: UNA SCELTA CONSAPEVOLE di Katia Gasparini Tale approccio ha segnato in maniera pesante la qualità ambientale delle periferie urbane di molte città, paesi e spesso, ahimè , anche i centri storici maggiori. Un cambiamento significativo nel processo di scelta e installazione è riscontrabile negli ultimi 8-10 anni ed è ascrivibile ad alcuni elementi significativi, riassumibili in alcune parole chiave: qualità ambientale, identità culturale, sostenibilità.
Il progetto della protezione solare, in generale, ottempera a una serie di conoscenze e competenze che sono misconosciute ai più. Nell’edilizia residenziale di nuova costruzione, fino a qualche anno fa il progetto della protezione solare non era previsto. La protezione solare in questo contesto è sempre stata considerata alla stregua di “tenda da esterno” nel gergo comune, la cui scelta era prerogativa esclusiva dell’utente finale. Questo significava l’installazione di forme standardizzate del sistema oscurante, con decori formali di discutibile ispirazione e degli improbabili colori scelti “in abbinamento” alla tinteggiatura della facciata in genere con finiture a righe, tinta unita quando andava bene, più raramente floreale (fig.1).
La sensibilità alla qualità ambientale si perde nella notte dei tempi, per essere ripresa solo sporadicamente da qualche vincolo ministeriale. Quindi si afferma per imposizione legislativa, non certo per acquisizione culturale o sensibilità sociale, fatti salvi sporadici casi di interventi d’eccellenza dove in realtà più che alla qualità ambientale si guarda al prestigio dell’intervento in sé stesso. La realizzazione appare perciò come un approccio autoreferenziale dell’architettura (fig.2).
Ovviamente la scelta veniva effettuata secondo criteri assolutamente personali o al massimo suggeriti da un solerte venditore sulla scorta dell’ampiezza e disponibilità del catalogo del momento. Di prestazioni non se ne parlava. Tale procedura era la medesima in caso di riqualificazione dell’edificio o della sola sostituzione di sistemi schermanti obsoleti.
In termini di identità culturale, appare interessante approfondire la diversità insita nel risultato di una progettazione e realizzazione fatta in un paese del Mediterraneo (quindi affacciato sul mare, come per esempio
Fig. 1: Edilizia residenziale privata, tenda con tessuto a righe (foto K.Gasparini)
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Spagna o Grecia) da quella realizzata in un Paese più a nord, tipo Francia o Inghilterra. Il modo di vedere, e quindi di interpretare la realtà, malgrado la globalizzazione, sembra essere tuttora di tipo squisitamente locale. La tradizione e la cultura locali e in buona parte anche le condizioni ambientali, incidono fortemente nel design delle tende. Da cosa può dipendere tutto ciò? In primo luogo da una sorta di tradizione che suo malgrado continua a palesarsi senza che nessuno si ponga seriamente il problema di un eventuale cambiamento (e quelle rare volte che fa capolino viene decapitato all’origine). In secondo luogo dalle condizioni ambientali: la luminosità atmosferica che abbaglia o il grigio di un cielo plumbeo che influisce sulla psiche e si rispecchia anche nelle scelte cromatiche. Esiste una vasta letteratura in materia che considera tale effetto come consolidato. D’altronde non serve avvalersi di ricerche scientifiche particolarmente raffinate per constatare che vi è una maggiore probabilità di incontrare una popolazione solare e aperta laddove l’intensità luminosa è elevata e dove i colori sono saturi e brillanti. Per esempio l’azzurro in Grecia, le ceramiche colorate in Portogallo, ecc. Dove, invece, prevalgono i colori cupi esiste una buona probabilità di trovare una popolazione introversa e chiusa. Quindi il colore risulta essere di fondamentale importanza quando si disegna una tenda. Una eccezione si potrebbe fare in alcuni particolari casi di tradizioni popolari consolidate che identificano un paese o una città. Un esempio tipico sono proprio le calli veneziane le cui facciate degli edifici sono spesso “schermate” da coloratissimi panni stesi davanti alle finestre o addirittura sopra la calle fra un edificio e l’altro, originando panorami coloratissimi e pittoreschi, avulsi da qualsiasi norma.
di un progetto, alla stregua della scelta di un capo di abbigliamento. Non si tiene mai conto del rapporto fra colore e qualità urbana, ovvero come si rapporta il colore della tenda con la facciata e il colore della facciata con le facciate adiacenti o con la piazza sulla quale si affacciano; fra colore e benessere indoor, cioè come cambia la percezione cromatica degli interni con il riflesso della luce che filtra da un tessuto colorato; fra colore e comunicazione, cioè quando il colore identifica una funzione, una forma, una attività (tende per attività commerciali, per esempio). Gli studi, le ricerche e le conseguenti applicazioni che afferiscono ad una cultura cromatica sono poco diffusi fra gli addetti ai lavori. Lo sanno bene coloro che si occupano di progetto del colore, di psicologia ambientale, di illuminotecnica e così via. Il design delle protezioni solari è un lavoro, se così lo si può chiamare, che necessita di una buona
Lo studio sul colore e delle sue valenze storiche, culturali e decorative rilevabili sui fronti delle costruzioni dovrebbero costituire da base per il successivo coordinamento di singoli interventi sull’esistente o sulle nuove edificazioni che possono interessare aree più o meno estese: nucleo storico, quartiere, intere città e paesi, consorzi di comuni, province, regioni. Lo strumento di pianificazione dovrebbe essere in grado di riuscire a gestire in dettaglio le singole unità minime (il singolo fronte di una unità edilizia), cercando di integrarlo in un contesto più diffuso. La cultura del colore nel progetto della schermatura I progettisti, di qualsiasi estrazione universitaria, non sono molto ferrati nel progetto cromatico della schermatura rapportato al contesto. Manca in generale una cultura del colore negli architetti, perché manca nelle aule universitarie e perché giudicato spesso dai liberi professionisti un elemento superficiale nel contesto
Fig. 2: Hotel Silken Puerta America, J.Nouvel, Madrid. Rivestimento policromatico con tessuto Soltis. (foto concessa da ©Serge Ferrari)
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ARCHITETTURA
dose di competenza tecnica, cioè della conoscenza dei materiali disponibili, delle tecniche per realizzare un tessuto e della sua messa in opera, ma anche di conoscenze estetiche non sempre facilmente confinabili all’interno di regole prestabilite e rarissimamente in dotazione agli operatori di questo settore. Sono necessarie conoscenze storiche, culturali e di tendenza che non sono alla portata di tutti.
nella popolazione e possibili dietrofront nelle Amministrazioni, spesso più sensibili al consenso politico che all’ambiente. Il concetto che a pochi è noto, il quale avvalla lo studio cromatico dei fronti edilizi, è quello della qualità dell’ambiente costruito pubblico. Generalmente i proprietari delle abitazioni, in quanto tali e giustamente, reclamano la scelta delle cromie di facciata in virtù del diritto di proprietà, sancito poi dal Codice Civile. Nessuno però si sofferma a pensare alle facciate disposte lungo la pubblica via, che definiscono il carattere e la qualità del suolo pubblico, che per estensione del concetto sono esse stesse patrimonio pubblico, non solo privato. Le cortine murarie identificano e qualificano un paese. Ragion per cui si ravvisa la necessità, se non di norme, di linee guida per il progetto cromatico di fondi ed elementi di facciata.
Alcuni piani del colore o piani del decoro urbano (più dettagliati) cercano di regolamentare la configurazione e il colore delle tende poste al piano terra degli edifici, di solito destinate a proteggere lo spazio delle attività commerciali, anche se non è sempre vero. In taluni casi sono vietate scritte di qualunque tipo, oppure non si accenna per nulla a scritte, loghi o grafismi. La maggior parte dei piani cerca di uniformare l’installazione delle tende poste a protezione del piano terra o prospicienti la pubblica via perché soggette a mille interpretazioni e differenziazioni da parte dei negozianti, ognuno dei quali vorrebbe distinguersi dagli altri mediante ogni tipo di opzione immaginabile. In un primo momento una regolamentazione cromatica delle facciate e quindi dei relativi sistemi accessori o elementi di arredo, come sono anche le tende e le protezioni solari, insieme alle ringhiere, i serramenti, i basamenti, ecc. possono causare malumori diffusi
In termini di scelta cromatica del sistema schermante o della tenda da esterni, fino a qualche anno fa, al massimo si poteva riscontrare una minima regola per edifici sottoposti a vincolo monumentale ai sensi della L. 42/2004 o della norma precedente (L.1089/1939), per cui la locale Soprintendenza prescriveva questo o quel colore, secondo criteri legati a una possibile o ipotizzata preesistenza storica. In taluni casi per edifici ricadenti in centri storici o vincolati paesaggisticamente le prescrizioni si limitavano a un “colori tenui”, “colori
Fig. 3: Complesso “Le Barche”, RPBW, Trento. Le schermature solari contemporanee si utilizzano in prevalenza in tinta unita, finitura opaca (foto K.Gasparini)
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ARCHITETTURA
Fig. 4: Expo 2015, Padiglione Kuwait allestito in materiale tessile, Studio Italo Rota. (foto K.Gasparini)
pastello”, “bianco”, ecc. A livello anche locale (regolamenti edilizi, ecc.) si ricorreva a descrizioni generiche, legate più a una categoria (colori pastello, per esempio) oppure a una tonalità cromatica identificata con un aggettivo qualificativo (bianco candido, azzurro tenue), o un sostantivo che ne identifica la provenienza o una sensazione (verde muschio, rosso porpora, ecc.). Difficile, o impossibile, trovare nei regolamenti locali una classificazione ragionata e codificata. Un tale modo di operare avvantaggerebbe gli operatori dei diversi settori implicati sia nella produzione dei tessuti che nel progetto finale delle facciate degli edifici. Perché non codificare i colori dei tessuti come per gli altri materiali che afferiscono al settore delle costruzioni, come per esempio le vernici? Trovare un range di tonalità possibili per alcuni colori ben definiti dei tessuti e utilizzare un sistema di codifica riconosciuto e condiviso a livello internazionale (tipo RAL, NCS, ecc.) potrebbe agevolare notevolmente il raggiungimento di obiettivi legati alla qualità ambientale e alla sostenibilità intesa come contenimento energetico e controllo del flusso luminoso e, soprattutto, una ottimizzazione della produzione. Probabilmente essendo il materiale utilizzato per i sistemi schermanti o oscuranti, di provenienza tessile (anche se per la maggior parte di origine sintetica, impermeabile, ecc.), la definizione cromatica ha seguito denominazioni più “creative”, derivanti spesso da interpretazioni personalizzate, come sovente accade nel settore tessile e dell’abbigliamento. Negli ultimi anni finalmente i regolamenti edilizi sono
stati integrati da alcuni articoli o sezioni specifiche in relazione al contenimento dei consumi energetici e ai sistemi di ombreggiamento concessi o prescritti, oppure in relazione all’adozione dei citati piani del colore e piani del decoro urbano. In generale le prescrizioni più diffuse prevedono che in caso di sostituzione di tende o sistemi di ombreggiamento, negli interventi di riqualificazione, gli elementi sostituiti siano in “armonia per dimensione, forma e colore “con le preesistenze o con “il tipo di tenda predominante nella medesima facciata”. In caso di nuove costruzioni si prescrive che le tende siano di “colore, forma e dimensioni uguali per l’intero edificio”. Si possono in questa sede fornire alcune indicazioni di massima per la scelta del tessuto schermante e della cromia più idonea al contesto edilizio e urbano. In particolare, le tende da sole posizionate a protezione di aperture di balconi, finestre e terrazzi privati si consigliano uniformi per colore, materiale e tipologia in tutto l’edificio. Inoltre le tende apposte davanti alle aperture di una facciata debbono avere lo stesso allineamento su ogni piano, fatti salvi casi in cui le aperture siano fortemente disallineate fra loro (edifici storici, solitamente). Il colore scelto deve armonizzarsi con i colori già presenti nella facciata. I tessuti consigliati possono avere una finitura matt o opaca o lucida e possono essere di origine naturale o sintetica (come per esempio gli acrilici, poliesteri, spalmati pvc, precontraint, ecc.). Le tende parasole aggettanti sullo spazio pubblico si
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ARCHITETTURA
consigliano altresì in tinta unita (fig.3). In linea di massima un piano del colore o un piano de decoro potrebbero suggerire anche le cromie più idonee secondo accordi cromatici con i colori indicati per i fondi o per gli elementi. Ovviamente si consiglia di inserire nei piani alcune varianti di colore, scelte almeno fra un colore caldo, uno freddo e uno neutro e fornendo la possibilità all’utente di alcune variazioni di saturazione rispetto il colore base scelto. Per far si che tale linea di intervento possa essere adeguatamente rispettata, sarebbe opportuno, come già espresso in precedenza, che le varianti cromatiche fossero disponibili in forma di codici colore (Ral o Ncs, e non in termini letterali/descrittivi). A titolo puramente esemplificativo, non certamente esaustivo, le indicazioni cromatiche per le tende in un determinato contesto potrebbero essere così espresse:
Benessere e sostenibilità ambientale In epoca più recente il mercato delle schermature solari ha avuto uno sviluppo esponenziale grazie alle non più recenti normative e le successive integrazioni, che hanno diffuso una maggiore sensibilità ambientale in termini di risparmio energetico, o forse più spiccatamente economica (in relazione alle detrazioni e agevolazioni fiscali). A partire dal DLgs 311del 29/12/2006, alle Linee guida nazionali per la certificazione energetica del 2009, passando dalla Legge del 23 Dicembre 2014 n.190, fino ai più recenti decreti del Ministero dello sviluppo economico emanati il 26 giugno 2015. L’applicazione di tende, di qualsivoglia sistema, all’interno o all’esterno degli edifici, oltre a rispondere ai requisiti di contenimento energetico e controllo del flusso luminoso, incide sulla percezione e sulla fruizione del contesto edificato e in genere degli spazi, che inesorabilmente registrano la presenza di questo oggetto bidimensionale. La tenda, difatti, è una superficie tessile contraddistinta da uno o più colori. La sua applicazione, in quanto tessuto colorato, per la maggior parte di tipo filtrante, modifica la percezione spaziale dell’ambiente confinato sia schermando la luce, riducendo l’intensità luminosa o tagliando determinate frequenze, sia virando le frequenze luminose, per effetto del filtraggio cromatico, sia per riflessione. Questi sono gli effetti fisici dell’utilizzo di un tessuto colorato con funzione schermante, ma gli effetti percettivi e psicologici di una tenda colorata non si possono trascurare. È ben noto che la prevalenza di un colore è capace di modificare lo stato fisiologico (caldo, freddo, ecc.), l’umore e la psicologia dei fruitori.
- NCS S 1002-Y50R (ecru); - NCS S 2570-R (rosso); - NCS S 3560-G (verde); - NCS S 7020-Y70R (marrone) L’apposizione di testi e grafismi per tende a servizio di attività commerciali dovrebbe essere comunque valutata in termini di accordi cromatici e leggibilità/percezione dei testi. L’approfondimento di questa tematica richiede un approccio dedicato che rimandiamo ad altri spazi. Un altro caso di abbinamento cromatico tessuto-edificio è quello dei tessuti a righe che ancora imperversano in alcune periferie urbane o negli edifici privati, nonostante la tendenza ormai sia orientata verso la tinta unita. In questo caso si consiglia di scegliere un tessuto di non più di due colori e in cui almeno una delle righe sia compatibile cromaticamente con il fondo della facciata, per affinità cromatica (variando magari la saturazione del colore della riga) o in applicazione di una variante di contrasti.
Con la diffusione di edifici alti e facciate continue in vetro, per effetto delle norme sopra citate e di una maggiore sensibilità progettuale, oggi le tende possono persino distribuirsi sull’intera facciata di un edificio fino a costituirne la pelle. Oppure i sistemi oggi disponibili sul mercato possono essi stessi costituire un involucro tessile, come se ne sono visti in applicazione di alcuni padiglioni di Expo 2015 (fig.4-5). Il colore gioca un ruolo fondamentale anche in questi casi. Spesso viene scelto in funzione puramente comunicativa, per conferire visibilità e identità all’edificio, come l’ormai datato intervento di schermatura realizzato sulla facciata principale dell’hotel Silken Puerta America di Madrid da Jean Nouvel. In questo caso, all’effetto cromatico Fig. 5: Expo 2015, Cluster Isola, Mare e cibo, involucri tessili dei padiglioni assolutamente d’impatto sul pae(foto K.Gasparini) saggio circostante, corrisponde un
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ARCHITETTURA
mature presentano un colore della faccia interna diverso dall’esterno, solitamente neutro (bianco o grigio), pertanto il colore esterno non si riflette sulle pareti interne. In definitiva il progetto delle schermature tessili appare fondamentale per la configurazione dei fronti edificati e per il loro rilevamento ottico, capaci di provocare ricadute sulla qualità dell’ambiente antropizzato (es. riduzione dell’isola di calore). Se le tende o le schermature sono collocate su una stradina stretta producono un effetto radicalmente diverso rispetto a quando sono posizionate lungo viali assai larghi. Il loro essere Fig. 6: Hotel Silken Puerta America, foto di interni con effetto cromatico rosso dinamico, poi, conferisce vita agli (foto concessa da ©Serge Ferrari) organismi, conferendo senso alle attività che si svolgono all’interno dei luoghi abitati. altrettanto impatto cromatico importante sugli interni, Certamente la durata temporale dei manufatti tessili, che attraversati dai raggi luminosi si colorano di blu, nemmeno più tanto delimitata rispetto alle altre parti giallo, rosso, ecc. secondo la porzione di schermadei manufatti edilizi, consiglia di regolamentarne l’aptura giustapposta. Questo comporta un’inevitabile plicazione in funzione di parametri che non possono influenza sulla percezione degli ambienti confinati, sugli oggetti che acquisiscono un colore artificiale e essere quelli del gusto personale o della moda corsul benessere dell’utenza. Sono conosciuti gli effet- rente (Presepeland, per dirla come Luigi Prestinenza ti dei colori sulla psiche umana, pertanto si potreb- Puglisi), ma potrebbero divenire l’occasione di migliobe ancora disquisire abbondantemente sul rifles- rare l’umanizzazione dei luoghi storici troppo spesso di colore rosso all’interno di una camera da letto so congelati in situazioni da cartolina che nulla hanpiuttosto che in un’area destinata a svago (fig.6). no a che vedere con la realtà vissuta dagli abitanti. La prestazione offerta dal sistema schermante è cer- *A.Premier, Superfici dinamiche, Franco Angeli, Milano 2012, isbn tamente legata alla proprietà del materiale, ma anche 9788820405786 parametri afferibili al tipo di sistema (sistema conti- GASPARINI KATIA nuo a tende o discontinuo a lamelle), la geometria Nota biografica (elemento piano, sagomato o con rilievi), il posizio- Architetto, PhD in Tecnologia dell’Architettura, si laurea namento rispetto l’involucro dell’edificio (interno, in- presso l’Università Iuav di Venezia e consegue il dottoterposto o esterno) . Inoltre, nella scelta della tipolo- rato di ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara. gia di schermatura e quindi di materiale dipende dai L’attività di ricerca e professionale si sviluppano sui temi requisiti richiesti dal committente relativi al controllo e progetti per la qualità ambientale, l’impiego di tecnolodegli apporti luminosi, il controllo degli apporti solari, gie cromatiche e luminose per la valorizzazione dell’amil controllo degli scambi termici tra involucro e prote- biente costruito, innovazione per le facciate adattive zione solare, il benessere e la sicurezza. In genera- e l’involucro avanzato (smart materials e technology). le, in riferimento alla scelta cromatica, vale la regola Ha svolto attività di docenza in ambito nazionale per che il colore scuro è più efficace per abbattere il ca- l’Università Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano. lore ed elimina anche il problema dell’abbagliamento. Invited lecturer presso istituzioni e università inTuttavia, se si tratta di schermature tessili per terrazzi ternazionali, ha partecipato in qualità di docente o balconi oppure di pergole in cui gli utenti possono e relatore a conferenze, seminari e workshop insostare in via anche continuativa sotto il telo, sono ternazionali e nazionali (Vienna, Dubrovnic, Brijuda preferire colori neutri come il grigio chiaro oppu- ni, Torino, Milano, Istanbul, ecc.). Autrice e curare tessuti bifacciali con un lato chiaro all’ esterno che trice di 90 pubblicazioni nazionali e internazionali. riflette e scuro all’interno per non riflettere la luce. Fondatrice e project manager per il Centro di Ricerca EteInfatti in taluni casi i tessuti impiegati per le scher- rotopie – Colore, luce e comunicazione in Architettura.
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FENSTERBAU FRONTALE
FENSTERBAU FRONTALE 2016 IL SALONE INTERNAZIONALE DELLE FINESTRE, PORTE E FACCIATE FENSTERBAU FRONTALE aprirà nuovamente i battenti da mercoledì 16 a sabato 19 marzo 2016 presso il Quartiere Espositivo di Norimberga, con dei nuovi orari di apertura/chiusura della fiera (mercoledì – venerdì 10 – 19, sabato 10 – 17) La proposta merceologica del salone si conferma ancora una volta specchio delle innovazioni mondiali nel
campo delle finestre, delle porte e delle facciate. Ogni due anni costruttori di finestre e facciate, falegnami, architetti e operatori del commercio raggiungono Norimberga per informarsi sulle ultime novità nel campo dei sistemi profilati, degli elementi costruttivi, del vetro in architettura, delle tecniche di fissaggio, delle tecniche di sicurezza,
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FENSTERBAU VETRINA FRONTALE AZIENDE
interessano, potrete salvare e filtrare i risultati e stampare direttamente le planimetrie dei padiglioni. Qui è possibile salvare sul proprio desktop ogni singola planimetria al momento provvisoria www.frontale.de/en/exhibition_info/floor-plan/
dei macchinari, degli impianti e molto altro ancora. Il ricco ventaglio merceologico di FENSTERBAU FRONTALE 2016 è così strutturato: • Profili per facciate, finestre/porte finestre, portoncini, porte, verande • Semilavorati • Materiali, supporti di produzione sostanze e materiali per rivestimenti e impermeabilizzazioni, legno e materiali costruttivi a base legnosa, collanti, detergenti, abrasivi, sistemi di bloccaggio • Elementi costruttivi, elementi prefabbricati • Tecniche di ombreggiamento e di ventilazione • Vetro, prodotti in vetro • Ferramenta, porte, tecniche di fissaggio • Tecniche di sicurezza • Tecniche di organizzazione • Macchinari, impianti, utensili per la lavorazione del vetro, del legno, della plastica e del metallo, tecniche di lavorazione delle superfici e di applicazione, tecnica ambientale • Tecnica e dotazione aziendale • Servizi, associazioni, ricerca e sviluppo • Informazioni specialistiche La lista completa degli espositori sarà presto consultabile – sarà infatti disponibile il catalogo online che Vi permetterà di effettuare una ricerca alfabetica e merceologica delle aziende che Vi
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FENSTERBAU FRONTALE
Per qualsiasi informazione potrete rivolgervi a:
Sul sito ufficiale della manifestazione www.frontale. de/en/ potrete reperire tutte le informazioni utili relative al raggiungimento del quartiere fieristico ed ai servizi disponibili in fiera. Dall’Italia suggeriamo di utilizzare l’innovativo servizio di carpooling di BlablaCar che vi permette di arrivare in fiera condividendo le spese di viaggio e stringendo nuovi contatti.
NürnbergMesse Italia S.r.l. Via Camillo Hajech, 45 I-20129 Milano Cecilia Montalbetti Tel. +39 02 28510106 (int. 117 non passante) Fax +39 02 28507623 cecilia.montalbetti@nm-italia.it www.nuernbergmesse-italia.it
Per acquistare i biglietti di ingresso alla manifestazione ci si potrà rivolgere al ticketshop online oppure alla filiale italiana NürnbergMesse Italia Srl che Vi metterà a disposizione le tessere evitando le code e risparmiando così tempo. Novità: solo con l’e-ticket potrete utilizzare i mezzi pubblici della città di Norimberga gratuitamente!
L’account twitter @NM_Italia vi accompagnerà in fiera, anticpando novità e segnalandovi utili informazioni sul programma collaterale, la città di Norimberga, ristoranti e molto altro ancora.
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REALIZZAZIONI
LE TENDE NYX ALL’OPIFICIO GOLINELLI LE SCHERMATURE SOLARI PROTAGONISTE NEL BOLOGNESE Alla periferia di Bologna è stata eseguita una bellissima ristrutturazione di ex edifici industriali; in questo contesto le schermature solari fornite dalla Nyx provvedono ad offrire un valido supporto alla nuova architettura dell’edificio. Parliamo della Fondazione Golinelli, ideata e realizzata, da Marino Golinelli, uno dei pochi imprenditori nel nostro paese, consapevo-
le della necessità di investire in cultura, Golinelli 27 anni fa ha dato vita alla fondazione che porta il suo nome e che si è subito impegnata, a favore della diffusione della cultura scientifica soprattutto tra le giovani generazioni. Questo progetto fa fare alla Fondazione Golinelli un altro fondamentale passo avanti riunendo in un unico edificio le attività di formazione,
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REALIZZAZIONI
veste di tecnologie contemporanee per configurare edifici dal minimo dispendio energetico attraverso l’uso di pompe di calore, schermature solari, edifici orientati a non produrre emissioni inquinanti. Nello stabile lo spazio interno assume a proprio obiettivo il conseguimento di una valenza di continuità ed interconnessione fra gli elementi che rispondono alle diversificazioni delle attività, ipotizzando un flusso coinvolgente di riferimenti spaziali.
educazione e cultura, in precedenza svolte in differenti sedi a Bologna. L’Opificio Golinelli è un “luogo di lavoro” che combina funzionalità, vivibilità e sostenibilità, caratterizzato da materiali di recupero adatti ad ambienti dove più di 500 ragazzi ogni giorno potranno contemporaneamente lavorare e fare ricerca. Una scelta di colori, uso della luce naturale, gestione degli spazi modulabili che induce una esperienza multisensoriale, che facilita l’espressione creativa e l’apprendimento di chi lo vivrà nei prossimi anni. Tremila metri quadri di laboratori e spazi aperti che potranno essere utilizzati per lavorare, discutere, organizzare eventi e, anche, per esporre opere d’arte. Nell’edificio l’architettura si incentra su una visione sperimentale, per riunire con efficacia elementi di pragmatismo ed ispirazioni di elevato contenuto ideale. Il recupero delle costruzioni a shed (a denti di sega), memoria dell’attività industriale, si
Fa piacere vedere un uso così rilevante e ben contestualizzato delle schermature solari in un progetto architettonico tanto importante. I colori delle schermature si integrano perfettamente al colore dell’edificio ma soprattutto i 18 teli fissati alla struttura arricchiscono la costruzione dell’Opificio Golinelli armonizzandola e fondendosi con essa. Anche le 23 tende , oltre ad espletare il loro ruolo, garantiscono un valore aggiunto al progetto.
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REALIZZAZIONI
IL PROGETTO Dati cantiere Fondazione Golinelli Località: Bologna. Riqualificazione di un edificio industriale del secolo scorso per la realizzazione dell’Opificio Golinelli. Impresa esecutrice SA.PA.BA di Bologna. Fornitura ed installazione a cura di: Maxima s.r.l. di Bologna.
MATERIALI 20 tende a trazione costante realizzate L 4000 x H 2000 mm con tessuto Soltis 92 e motorizzazione Becker PS, nr. 3 tende a rullo con sistema Zip L 3600 x H 3600 mm con tessuto Soltis 92 e motorizzazione Becker PS, nr. 18 teli fissati alla struttura in carpenteria in tessuto Soltis 86.
Per maggiori informazioni NYX s.r.l. via dell’Industria 5 35020 Brugine (PD) tel. 049 796 2204 fax 049 0998164 info@nyx-italia.it
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MARKETING
QUANTO VALE UN LOGO AZIENDALE? IN CERTI CASI 35 DOLLARI, MA CI ARRIVIAMO PER GRADI A cura di Maurizio Corradi Anche se l’ho già detto in una precedente occasione, rifaccio una doverosa premessa: vi parla un pubblicitario. È evidente, perciò, che qualunque cosa leggiate da qui in avanti proviene da una fonte assolutamente di parte. Quindi non fatevi influenzare dal mio parere o dalle idee che esprimo di seguito. Lo scopo finale, lo sapete, è quello di spillarvi quattrini proponendovi cose perlopiù inutili e ingiustificatamente costose. No, non lo smartphone, ma il logo, ad esempio.
te le linee di produzione, e oggi la ditta, che fattura una trentina di miliardi di dollari e vanta più di 40.000 dipendenti nel mondo, usa ancora quel logo da 35 dollari. Quindi, ci domandiamo, ma perché dovremmo spendere un centesimo di più per un logo della nostra ditta o di un nostro prodotto? Nike docet, no? Ecco, se mai mi dovessi trovare nella improbabile situazione di confutare una simile affermazione, potrei citare per un caso così “fortunato” come Nike (escludendo i miliardi spesi per veicolare il marchio a livello mondiale, naturalmente) tanti altri casi meno felici, che noi pubblicitari conosciamo ma che, per ovvie ragioni, non ci siamo sentiti di portare all’attenzione dei legittimi proprietari. Casi in cui si è arrivati a soluzioni che potrebbero sollevare dubbi sulle attitudini visuali di committenti ed incaricati. Errori veniali ma che, in menti maliziose, potrebbero suscitare addirittura delle ingiustificate ilarità.
Progettare un logo è (o dovrebbe essere) un lavoro da professionisti. Una specie di esercizio di elegante sintesi che condensa in pochi tratti tutta l’essenza di una azienda, prodotto o servizio. Una specie di riassunto visivo di una intera filosofia commerciale; la creazione di una specie di simbolo araldico che rappresenta il passato e prefigura il futuro di una iniziativa commerciale. Una figura che identifica, tra le concorrenti, la vostra proposta e gratifica il cliente di essere entrato in possesso di un “pezzo” della qualità che quel logo rappresenta. Si direbbe, quindi, che il logo aziendale sia una cosa da far progettare ad un professionista qualificato, così come si fa progettare la nuova sede aziendale dall’architetto di grido, più o meno. E più la sede è prestigiosa, più ci si aspetta che l’architetto sia all’altezza. Più o meno.
Come, solo a mero titolo d’esempio naturalmente, il logo adottato dalla Commissione Arcivescovile della Gioventù della Chiesa Cattolica, che nel 1974 fu persino premiato dal prestigioso Art Director’s Club di Los Angeles. Un esempio di sintesi grafica veramente illuminante, carico di significati. Ma erano altri tempi, adesso è in disuso. Almeno: speriamo.
Infatti gli esempi non mancano di certo, a partire dalla famosissima marca di abbigliamento sportivo che spese la bellezza di… 35 dollari per fare progettare il suo marchio. Nel 1969, quando ancora si chiamava Blue Ribbon Sports, il co-fondatore della Nike, Phil Knight, chiese ad una studentessa di valorizzare con un segno distintivo un modello di scarpe da calcio. Le offrì un compenso di 2 dollari l’ora. La sventurata rispose, e la scelta cadde, tra la dozzina di proposte elaborate, su quella che lo stesso Knight (mostrando tutto il valore che dava all’importanza del logo) definì: “il meno peggio, ma mi ci abituerò”. La studentessa aveva lavorato poco più di 17 ore per visualizzare le proposte, ed il suo compenso fu, aritmeticamente, di 35 dollari. Dopo sei anni il marchio Nike aveva soppiantato l’originale “Blue Ribbon” su tut
Oppure, per rimanere nell’ambito delle organizzazioni burocratiche, quello dell’Ufficio Governativo del Commercio inglese. Office of Government Comm e r c e
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REALIZZAZIONI MARKETING
abbreviato in OGC. Se qualcuno avesse avuto l’occasione di osservare il logo da una diversa angolazione avrebbe potuto cogliere un messaggio subliminale non intenzionale (così ci piace credere). Il logo fu pagato 14.000 sterline nel 2008 (quasi 19.000 euro, chissà che invidia la studentessa della Nike) ma nel 2011 l’OGC
dere il messaggio. Quello che ci vuole è un sobrio approccio astratto, una rarefatta soluzione tipografica che si affidi al solo “lettering”, all’eleganza del disegno dei caratteri e che non debba per forza significare qualche cosa. Proprio come ha fatto il grafico (non so chi sia, ma vi assicuro che questo è un logo colpevolmente progettato da un grafico, se ne percepisce la mano) che ha lavorato per il forno-pasticceria DoughBoys realizzando, con una semplice “d” e una “b”, un accostamento che non potrebbe essere più che perfetto. Il giallo paglierino come colore aziendale è la logica conseguenza.
fu chiuso definitivamente. Chi lo avrebbe mai detto? Be’, obietterete, ma questi sono esempi di grandi organizzazioni dove, si sa, entrano in gioco tante dinamiche che nelle nostre aziende, invece, non ci sono. Noi imprenditori genuini non ci facciamo mica influenzare da raccomandazioni o dai grandi “nomoni” della comunicazione. E i nostri budget non permettono certo di buttare denaro in studi di grafica. Infatti deve essere proprio quello che ha pensato il titolare della piccola attività di montaggio di antenne satellitari Mont-Sat (vedi l’immagine a fianco) quando si è disegnato da sè il proprio logo. Già l’originalità del “naming” dovrebbe metterci sul “chivalà”, ma quando vediamo anche il “visual” ci cade ogni dubbio: vogliono farci capire che, beati loro, sono assai dotati. Professionalmente, che avete capito? Ma non va meglio nemmeno quando nel logo si ricerca una purezza formale più essenziale, quando gli elementi sono meno descrittivi dell’attività e più simbolici. Cosa c’è di più mistico di una pagoda buddista sullo sfondo di un sole al tramonto per suggerire la giusta atmosfera che si troverà al ristorante cinese? Speriamo che non volessero, invece, solo rappresentare l’esperienza del cliente quando riceve il conto! (vedi l’immagine qui a fianco) Quindi, basta con i simboli più o meno rappresentativi! Ci sono in giro troppi maliziosi che insistono nel frainten-
Ovviamente se vi sembra che questa scelta di esempi sia un po’ falsata, avete perfettamente ragione. Fortunatamente si tratta solo di una accurata selezione di estremi grafici involontari (mi auguro!). Sarebbe tragico o molto esilarante se fosse sempre così; ma quindi, quanto vale un marchio, ammesso che valga qualcosa? 35 dollari va bene, ma solo se poi avete da spendere miliardi in campagne pubblicitarie planetarie. Pensate comprare adesso il logo Nike! Anche 19.000 euro va bene, se il vostro budget è definito dalle tasse del contribuente e non dovete rendere conto di come spendete quei soldi. Addirittura va bene anche zero euro, se il logo ve lo disegnate da voi, come l’antennista. Non si sa mai che, installando l’antenna a casa di qualche single, con quella referenza possiate ricavarci un “extra”. Ma se non avete miliardi da spendere in campagne o i soldi dei cittadini a disposizione, però avete a cuore il modo in cui vi vedono i vostri clienti, i vostri concorrenti e i vostri fornitori, definite una onorevole via di mezzo tra 35 e 19.000
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MARKETING
Maurizio Corradi opera da trent’anni nel settore della comunicazione, grafico pubblicitario ed esperto del nostro settore è titolare della:
(ad esempio il valore del vostro nuovo smartphone, come minimo; il logo vi durerà più a lungo) ed incaricate un bravo professionista di starvi vicino per un po’, capire chi siete e cosa fate, come lo fate e lo proponete. Trasmettetegli qual’è il vostro obiettivo di essere imprenditori (oltre che fatturare a fine mese), in modo che possa cogliere qualcosa di voi e renderlo in un segno grafico che sia rappresentativo della vostra visione. Può essere una occasione anche per voi di chiarirvi le idee e decidere dove andare e come arrivarci. Ora che abbiamo visto a quali vette o abissi si possa giungere con un po’ di fantasia (malata), e se la redazione sarà così benevola da ospitarmi ancora su questa testata, la prossima volta cercherò di esprimere qualche personale, non vincolante e spero più utile, suggerimento su cosa fare e cosa NON fare quando si vuole affrontare il delicato e spinoso compito di porre il primo mattone di una comunicazione coordinata: il Logo.
ARTEFATTO S.a.s. Via Enrico Fermi, 528053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) Telefono: 0331922408 – mail: mcorradi@artefatto.net
Tutte le immagini dell’articolo sono tratte liberalmente dal web e sono state usate ripetutamente a titolo esemplificativo in blog, siti web e pubblicazioni che trattavano di Grafica.
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Te S S
TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n°. 3-2015
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TeSS TENDE e SCHERMATURE SOLARI
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
23/10/2015 09:01:18
TeSS
Tende e Schermature Solari è la rivista che vi offre una panoramica completa sulla Protezione Solare in Italia. Informazioni e news sui prodotti, le aziende, le manifestazioni di settore e tanto altro. E’ lo strumento ideale per il Vostro business, per far conoscere la Vostra azienda e i vostri prodotti il Italia e nel Mondo.
DATI DI DIFFUSIONE Periodicità: Trimestrale (4 numeri l’anno) - Tiratura 3.000 copie DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA Nord 48% - Centro 32% - Sud e Isole 20%
DATI TECNICI Formato: cm 21 x 29,7 al vivo Stampa: Offset su carta patinata opaca
TARIFFE PUBBLICITARIE Pagina intera al vivo (210 x 297 mm + rifili) 1° di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 650 2a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 550 3a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 550 4a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 650 Una pagina pubblicitaria euro 400 Due pagina pubblicitarie euro 500 N.B. I prezzi si intendono IVA esclusa
CALENDARIO USCITE 2016 N.1 primo trimestre N.2 secondo trimestre N.3 terzo trimestre N.4 quarto trimestre
Per maggiori informazioni: Via Algarotti,11 - 21100 Varese - Fax: 0332 1800613 - Tel.:328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com - tendeeschermature@gmail.com
EXPO 2015
GIOVANARDI A EXPO 2015 PARTNER UFFICIALE DEL PADIGLIONE CIBUS è ITALIA IN EXPO 2015 F.lli Giovanardi ha partecipato attivamente a Expo 2015 in qualità di Partner Ufficiale del padiglione Cibus è Italia - Il padiglione Expo di Federalimentare pensato come epicentro per la divulgazione e la valorizzazione dell’immagine dell’industria alimentare italiana e dei suoi marchi eccellenti. L’ impegno si è concretizzato nella partecipazione al
progetto Cibus in Fabula, un progetto di digital and street art ideato dal digital storyteller Felice Limosani Sono stati forniti 26 pannelli di Stamp Polycril 275 gr. 11m x 9m installati sulla facciata esterna del padiglione i quali si sono alternati con cadenza bisettimanale. Sui pannelli sono stati realizzati murales da parte di street artist internazionali, con l’uso di pitture e
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VETRINA EXPO AZIENDE 2015
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bombolette spray, interpretando i temi di Expo 2015. Ciascun murales verrà successivamente “remixato” in una video installazione dando vita all’arte digitale. Queste opere, infine, avranno seguito in una esposizione interamente dedicata alla fiera Cibus 2016 – Salone Internazionale dell’Alimentazione a Parma. L’azienda ha sostenuto questo progetto di arte urbana e povera che, affiancata alla tecnologia, stupisce, provoca e fa riflettere sugli eccessi, i paradossi e le potenzialità del nostro pianeta. Di conseguenza si è ritenuta importante la partecipazione di F.lli Giovanardi a Expo 2015 in quanto l’azienda ha percepito questa esposizione universale come una grandissima opportunità per portare innovazione nel settore del tessuto tecnico per una economia più sostenibile in ottica globale. A tal proposito l’azienda viene concepita come parte attiva che nel produrre profitto produce valore nel territorio, frutto dell’assunzione di una responsabilità sociale intrascurabile. SERATA DI GALA A EXPO 2015 Carlo Giovanardi “siamo un’azienda solida e concreta, lavoriamo con passione per produrre e portare valore dentro e fuori l’azienda attraverso innovazione ed una fitta rete di relazioni internazionali.” In occasione della sponsorizzazione del padiglione Cibus è Italia in Expo 2015, F.lli Giovanardi ha sancito la partnership con Federalimentare davanti a 160 persone. Sulla terrazza lounge del padiglione Cibus è Italia si è aperta la serata con una conferenza riguardante tradizione, innovazione e sviluppo nell’ambito del Tessuto Tecnico. Tra gli ospiti: clienti che hanno partecipato direttamente o indirettamen-
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EXPO 2015
te alla realizzazione dei padiglioni in Expo 2015, fornitori, partners bancari, soci di Mantova Calcio, giornalisti e rappresentanti della società civile. Carlo Giovanardi ha aperto la serata ringraziando tutti i presenti e ribadendo l’importanza della coesione territoriale ed internazionale. A seguire un video sulla storia di F.lli Giovanardi ha mostrato l’innovazione ed i virtuosismi di quest’azienda la quale va oltre l’attività di commercializzazione che la caratterizza presentando diversi progetto eco-sostenibili di grande importanza ed interesse. E’ seguito l’intervento di Giovanni Delle Donne – Area Promozione e Internazionalizzazione Federalimentare, il quale ha presentato il padiglione Cibus è Italia che ha ospitato l’evento ed ha ringraziato Carlo e Daniela Giovanardi per aver scelto di valorizzare e sponsorizzare il padiglione. Successivamente Gabriele Antonini – Fiere di Parma, ha illustrato il progetto Cibus in Fabula per la quale sono stati forniti i pannelli in Stamp Polycril. Particolarmente interessante è risultato l’intervento dell’architetto tedesco Peter Herbert che ha presentato e progettato il Padiglione Messico, un breve excursus storico ha mostrato come solo di recente ci sia stato un rapido ed apprezzato sviluppo dell’architettura tessile e ha ribadito le grandi potenzialità di questo settore. Infine Carlo Giovanardi ha accompagnato i presenti in un viaggio alla scoperta dei tessuti tecnici in Expo 2015, moltissimi tessuti a marchio Giovanardi sono stati impiegati nell’architettura dei padiglioni del sito espositivo, tra questi il padiglione
Malesia, Santa Sede, Save the Children, Lavazza, Indonesia, Brasile, Corriere della Sera, il cluster Zone Aride, kuwait, ecc. Design, innovazione e professionalità italiana sono stati al centro della conferenza. Alla presentazione è seguita la cena in terrazza con grande cura ed attenzione ai dettagli che rimandavano alla realtà della Giovanardi. Si è percepito un grande entusiasmo e coesione tra i presenti, si è andati oltre ai numeri di bilancio o di fatturazione facendo emergere i valori ed il rispetto che accomuna i commensali nei confronti di Carlo Giovanardi. Una forte responsabilità sociale di impresa caratterizza questa azienda che è impegnata in numerosi progetti socio-ambientali, l’ultimo oltre all’Expo 2015, per citarne uno, ha riguardato la fornitura di più di 180 tende per i terremotati in Nepal. Emerge una grande realtà familiare che con modestia e passione è presente ed è parte integrante del territorio mantovano ed internazionale, un bel esempio di sana imprenditoria Italiana, proprio per questo si può dire che F.lli Giovanardi non è solo tessuto tecnico ma è Tessuto Sociale. Per maggiori informazioni F.lli Giovanardi Via Guglielmo Marconi, 63 46039 Villimpenta MN Tel. 0376 572011 Fax 0376 667687 Mail: info@giovanardi.it
© F.lli Giovanardi
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Dati per il colore 92-2045 (secondo EN 14501 vetri doppi isolanti di tipo “C”)
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NEWS
BAT DAYLIGHTING:
PROGETTARE SECONDO NATURA “Il Daylighting è la cultura del progettare architetture aperte alla luce e attente ai materiali delle superfici massimizzando il comfort visuale e riducendo il consumo energetico.” E’ una filosofia “green oriented” che sfrutta la luce del sole come fonte principale per illuminare gli ambienti, sia lavorativi che residenziali, dosandone la potenza e regolandone l’intensità. • La luce del giorno come fonte primaria di illuminazione • Controllo appropriato della luce naturale • Qualità dell’ambiente visivo • Risparmio di energia DAYLIGHTING è una scelta: • Funzionale • Ecologica • Estetica • Economica Vista la sempre più elevata sensibilità all’utilizzo della luce naturale ed al risparmio energetico, BAT presenta una nuova gamma di prodotti atta a soddisfare questa necessità: l’innovativo sistema Screeny. Nato dal costante impegno nella ricerca e nell’innovazione è adatto per la schermatura esterna per finestre e facciate continue e rappresenta una grande novità che va ad ampliare la gamma di prodotti offerti dall’azienda. Un sistema versatile che si integra perfettamente nelle architetture moderne, garantendo comunque performance e standard elevati. Screeny è una somma di alta tecnologia industriale e di design italiano.
SCREENY 110
Ciò che rende unico questo sistema è la varietà di guide e cassonetti di cui dispone: • guida asta (GA) • guida cavetto (GC) • guida profilo (GP) • guida bracci (GB) • guida profilo zip (GPZ) Disponibile con cassonetto in alluminio verniciato da 55/85/110/130/150 nelle varianti quadro, tondo e smussato. L’elevata modularità e componibilità permette di ottenere più di 200 varianti difficile non accontentare tutte le necessità! (disponibile anche nelle versioni cabrio-senza cassonetto) Il sistema Screeny è tutelato da brevetti europei d’invenzione e di design, a determinare la qualità e le elevate potenzialità del prodotto. Specifiche di Prodotto Screeny 55-85-110-130-150 - Screeny Tens Plus di prodotto: Funzionalità del cassonetto Sistema modulare Fissaggio semplificato del tessuto Facilità di installazione Profilo cassonetto singolo/doppia installazione Supporto cassonetto non in vista Ispezionabilità del cassonetto Tenuta all’aria e all’acqua Design brevettato Sistema di tensionamento Estrema versatilità
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SCREENY 85 Funzionalità del cassonetto Il cassonetto permette la scomparsa del terminale in fase di chiusura della tenda; proteggendo totalmente il tessuto al suo interno. Il tappo cassonetto con innesto autoportante agevola l’installazione della tenda consentendo il fissaggio delle sole guide laterali. La copertina facilmente ispezionabile assicura una veloce manutenzione della tenda. Sistema modulare Screeny 85 è disponibile sia nella versione singola che doppia; la guida centrale, infatti, permette l’unione di due
SCREENY TENS 110-130 RIVOLUZIONE NELLA GAMMA SCREENY (NOVITA’ 2015) La versione GPZ con sistema di tensionamento utilizza particolari guide con zip ed è dotata di un sistema di tensione a molla contenuto nel fondale. Queste caratteristiche rendono il modello Screeny Tens estremamente versatile, consentendo una doppia installazione: in verticale a parete (guida interna o esterna), in orizzontale come ombreggiante esternamente o internamente a tetti in vetro, o come pergola addossata con le colonne frontali. Disponibile nella versione 110 e 130 quadro. La gamma Screeny si amplia: oltre alle famiglie 85, 110, 130 e 150, si aggiunge la nuova “55”, nelle versioni: - modello GC guida con cavetto da 2 mm - modello GP XS guida profilo extra small I plus di prodotto sono: > cassonetto ispezionabile autoportante > fissaggio semplificato del tessuto > profilo singolo-doppia installazione > supporto cassonetto non in vista > design minimale > versatilità di installazione Per maggiori informazioni: BAT SPA VIA H. Ford, 4 - Zona Ind. Est 30020 Noventa di Piave (VE) Tel. 0421 65672 - Fax 0421 659007 www.batgroup.com - info@batgroup.com
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moduli singoli con cassonetto separato e, grazie all’innovativa giunzione interna, anche con cassonetto unico. Fissaggio semplificato del tessuto Il nuovo tondino a scatto semplifica il fissaggio del tessuto al tubo avvolgitore Ø56mm. Si installa con una leggera pressione della mano, evitando l’inserimento laterale del tessuto. SCREENY 110-130-150 Profilo singolo-doppia installazione Il cassonetto della linea “Screeny”, brevettato da BAT, con l’utilizzo di un unico profilo, permette con una semplice rotazione del cassonetto, la doppia installazione: parete/soffitto. Ispezionalibità Il profilo copertina, facilmente ispezionabile, assicura una veloce manutenzione della tenda, anche in condizioni particolari di montaggio come quello a nicchia (Screeny 110-130). Tenuta all’aria e all’acqua Il nuovo sistema ZIP è adatto alla schermatura esterna di finestre e facciate, al fine di assicurare una tenuta completa ad aria ed acqua. Design e Innovazione La Linea Screeny è un connubio di alta tecnologia industriale tutelata da brevetti d’invenzione e design. L’ampia gamma di modelli, curati esteticamente fin nei minimi dettagli, consente di offrire la soluzione migliore e più adatta ad ogni ambientazione.
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ARCHITETTURA
OSW OPEN SOURCE WORKSHOP SEDE UFFICI, MILANO PROGETTO REALIZZATO CON KATRIEN STAKENBORGHS A volte un progetto di interni puo’ essere una occasione per ripensare consolidati approcci creativi e costruttivi. La qualita’ dell’ esito finale inoltre non puo’ mai prescindere dalla qualita’ della committenza. E’ quello che si e’ verificato nell’ ideazione della nuova sede di una importante realta’ imprenditoriale milanese per la quale le due componenti hanno avuto
un ruolo determinante nello sviluppo del progetto. Il ridotto spazio a disposizione e le ampie aperture esistenti hanno indirizzato il progetto verso un approccio fortemente definito dal controllo della luce, sia naturale che artificiale insieme ad una anailisi dei percorsi dettati dal flusso e dalle dinamiche di lavoro interno. La sede, secondo il brief del cliente, doveva trasmette-
Foto by Paolo Giocoso
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Foto by Paolo Giocoso
Foto by Paolo Giocoso
re l’idea di efficienza, contemporaneita’ ed eccellenza. Date le proporzioni dello spazio, molto lungo e relativamente stretto (circa 20mtx5.5mt) e’ stata scelta una distribuzione lineare che organizza in sequenza la zona di relax e living all’ estremo opposto della sala riunione con i percorsi lungo le pareti perimetrali e le aree di lavoro al centro dello spazio. Per le stesse ragioni dimensionali sono state escluse partizioni e scelto invece di definire le diverse aree attraverso “Gusci” ad altezza variabile a seconda della posizione, intesi come oggetti scultorei che sembrano sospesi tra il pavimento e il soffitto. Queste partizioni sono il vero e proprio tratto distintivo del design. Interamente realizzati su misura con la collaborazione di AMR srl, azienda specializzata in prototipazioni in EPS. La complessita’ delle geometrie e’ stata gestita attraverso la modellazione tridimensionale e conseguente realizzazione con macchine a controllo numerico che hanno permesso precisione realizzativa, ottimizzazione degli scarti, controllo della qualita’ finale. Questi gusci hanno una finitura laccata lucida esterna, realizzata in carrozzeria, ed un rivestimento interno soft in tessuto utilizzato per garantire maggiore comfort visivo ed acustico riducendo il riverbero dello spazio.
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ARCHITETTURA
Intento progettuale era la creazione di uno spazio con condizioni di luce rarefatte che trasmettessero tranquillita’ e allo stesso tempo ottimali condizioni di illuminazione. Date le ampie aperture e la loro esposizione lungo l’asse est ovest, e’stato necessario controllare innanzitutto la quantita’di luce per ridurre eventuali riflessi e il carico termico. La scelta ‘stata quindi dettata da condizioni di performance termoteniche minime oltre che di comfort visivo. Lo studio sulla luce naturale ed artificiale ha portato alla scelta di tendaggi tecnici con alto potere riflettente e ha consentito di diffondere all’ interno la luce naturale ulteriormente riflessa dal controsoffitto bianco e continuo. I tendaggi del tipo a rullo, date le loro grandi dimensioni, sono stati fatti realizzare in modo che
le giunture si integrassero con la partizione delle finestrature e piu’ in generale con il design dello spazio. La loro movimentazione e’ interamente motorizzata e gestita anche con controllo remoto. Le stesse tende diventano superfici che diffondono la luce delle strisce led alloggiate lungo la gola perimetrale all’interno della quale e’ stato previsto anche il sistema di immissione ed estrazione dell’impianto canalizzato di aria condizionata. L’ atmosfera di rarefazione ricercata e’ stata resa dalla palette cromatica che prevede due tipi di bianchi e due grigi. I due Bianchi per la parte inferiore e superiore della parete, e poi un gigio per il pavimento in resina, l’altro per i rivestimenti tessili. Unica concentrazione di colore e’ la zona living dominata dal blu del divano, del tappeto e dei pouff.
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Open Source Workshop Milano,Italy New Orleans,USA www.opensourceworkshop.net info@opensourceworkshop.net Tel. +39 349 738 61 58
OSW è uno studio con sede in Itallia e in Usa. Opera attraverso una piattaforma che unisce la ricerca e l’insegnamento alla pratica professionale. OSW lavora su multiple scale di intervento, da quella urbana a quella architettonica e quella del prodotto. OSW è organizzato come un workshop permanente che pone il processo al centro della propria ricerca e sperimenta il confine tra la dimensione pubblica e privata del progetto. I soci fondatori hanno precedentemente lavorato in contesti nazionali e internazionali a Milano , Londra e New York collaborando con importanti studi internazionali come Eisenmann Architects, Richard Meier & Partners e Zaha Hadid Architects. OSW si distingue per la capacità di operare a livello locale e internazionale grazie a una fitta rete di contatti e professionisti di diverse discipline. Marcella Del Signore è assistant professor alla Tulane University in New Orleans, si è laureata alla Sapienza a Roma e conseguito un master in Advanced Architecture Design alla Columbia University di New York. Giuseppe Morando si è laureato in Architettura allo IUAV di Venezia e conseguito un master in design alla Scuola Politecnica di Design di Milano dove insegna Laboratorio di Progettazione di Interni. Elena Del Signore si è laureata in Product Design alla Sapienza di Roma, la sua ricerca è legata a pratiche di textile design e principi di sostenibilità.
SICUREZZA
CAPITA SEMPRE AGLI ALTRI. SIAMO SICURI CHE SIA COSI’?
In questo spazio lasciamo la parola ai lettori che vogliono contribuire, con la loro esperienza diretta, al tema della sicurezza nel nostro settore. A seguire alcuni funesti fatti di cronaca che evidenziano il pericolo di questa attività. Ancora una volta devo vedere realizzarsi un’inutile tragedia. Ciampino ore 12 inizio settembre; un pensionato muore mentre è impegnato a “riparare” la sua tenda da sole. Errore, rottura della scala, strappo dei tasselli dal muro… Ad identificare le cause dell’incidente ci penseranno le Autorità competenti che avranno a disposizione tutti gli elementi utili per una profonda valutazione. A me tocca il parlarne perché da diversi anni la sicurezza della tenda, la sicurezza dell’installazione e del suo uso sono pensieri e impegni costanti della mia attività professionale. E sempre meno sopporto e capisco incidenti di questo tipo. Incidenti e non fatalità. Incidenti che forse possiamo limitare e ridurre. Come privati cittadini evitando di metter mano a prodotti che per la loro posizione e per l’altezza a cui sono installati possono certamente essere considerati in aree di lavoro a rischio. Affidando questi lavori (di posa come di manutenzione) a professionisti qualificati e correttamente attrezzati e, non ultimo, riconoscendo loro i giusti compensi per un lavoro difficile e pericoloso. Come fabbricanti e produttori cercando di inserire nelle istruzioni d’uso e di manutenzione tutte le informazioni sui rischi e sulle modalità per un uso corretto e sicuro
delle tende. Meglio indicare un possibile remoto rischio piuttosto che non evidenziare le necessarie attenzioni. In tal senso sia la Direttiva Macchina che la Marcatura CE ci hanno dato molti elementi di miglioramento e di qualificazione. Come installatori operando con una spasmodica attenzione ai rischi presenti nel cantiere in cui lavoriamo e alle attrezzature che utilizziamo a tutela della nostra salute. Un caschetto è utile; una cintura di sicurezza spesso indispensabile. L’eccesso di sicurezza è meglio lasciarlo sul sedile posteriore del furgone. Completare il lavoro con la consegna della dichiarazione di corretta posa in opera sarà così una sottolineatura della qualità e della professionalità del nostro lavoro e confermerà al Cliente che il prodotto che ha acquistato conserva in opera le sue qualità. E non dimentichiamo di consegnare il libretto uso e manutenzione. Sola testimonianza che al Cliente abbiamo dedicato la necessaria attenzione informandolo di come si debba correttamente utilizzare la tenda e di come si debba operare per un uso sicuro nel tempo. Prevedere un programma di manutenzione periodica e programmata è certamente una delle migliori opzioni per conservare in efficienza la tenda. A cura di C.P.
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VETRINA SICUREZZA AZIENDE
Cade da una scala mentre sistema le tende dell’albergo, è grave. L’incidente a Jesolo. Un operaio è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Mestre. Pesante trauma cranico per lui. Pare stesse sostituendo delle tende da sole all’esterno di un albergo del litorale, l’hotel Granada di via Aquileia. Per farlo si trovava su una scala a circa un paio di metri da terra, ma a un certo punto, al termine del lavoro mentre stava scendendo di nuovo a terra, ha perso l’equilibrio e ha battuto violentemente la testa sul pavimento. Grave incidente poco prima delle 17 di martedì pomeriggio nell’albergo di Jesolo: l’operaio, sui 45 anni e residente a Musile di Piave, visto il quadro clinico, è stato posizionato su una barella e caricato a bordo dell’elicottero del 118 di Padova, per poi essere trasportato d’urgenza all’ospedale Dell’Angelo di Mestre. In primis era stato portato all’istituto sanitario di Jesolo, ma i medici hanno optato per il suo trasferimento. Le sue condizioni sarebbero piuttosto preoccupanti, nonostante la caduta non sia partita da altezze troppo elevate e non sia in pericolo di vita. Fatto sta che immediato è scattato l’allarme, lanciato dalle persone che si trovavano nell’albergo. Dopodiché sul posto sono intervenuti i sanitari e gli ispettori dello Spisal, che come sempre dovranno stabilire se tutte le norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro siano state rispettate. Il ferito è un dipendente di una ditta esterna specializzata cui era stato affidato il compito di sostituire le tende da sole esterne in vista dell’inizio della bella stagione. Ad appurare la dinamica dell’accaduto gli agenti del commissariato di via Aquileia, titolari dei rilievi. Ma l’attenzione si sposta ora soprattutto su Mestre, dove il ferito è stato sottoposto agli accertamenti del caso. Anche per scongiurare possibili emorragie interne causate dalla caduta. Tratto da: veneziatoday.it
Operaio muore cadendo dal sesto piano La Spezia - Era un operaio ‘consumato’, Andrea Medici, il più affidabile ed esperto di una ditta spezzina. Trent’anni di lavoro alle spalle, affidabile, svelto, sempre disponibile. Il tipo di persona alla quale i colleghi, nel momento del bisogno, si rivolgono per avere una ‘dritta’, un consiglio, un parere tecnico. Eppure l’accortezza, l’abitudine a manovrare gli arnesi del mestiere, l’abilità nel restare sospeso su una scala, a venti metri di altezza, per installare le tende da sole sulle terrazze di mezza città non sono bastate a salvargli la vita. Andrea Medici, 46 anni appena compiuti, è morto ieri nel primo pomeriggio precipitando dal sesto piano di una palazzina di via Paverano, a Fabiano Basso. Una scena che nessuno ha saputo raccontare. A quell’ora, sotto il sole cocente di luglio, in strada e nel cortile non c’erano voci né visi, soltanto due operai all’opera sul ballatoio di un palazzo di sette piani. Tratto da: La Nazione
Perde la vita precipitando dal secondo piano BARI:Un uomo di 66 anni, Gennaro Franchini, di Palo del Colle, è morto ieri mattina a causa di un incidente, mentre era al lavoro. L’uomo è scivolato da una scala, precipitando da un balcone al secondo piano di un edificio mentre eseguiva alcuni lavori per alcuni conoscenti. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 9.30, Franchini era impegnato a montare una tenda da sole sul balcone esterno di un’abitazione privata in via Birardi 34 quando ha perso l’equilibrio e, non avendo alcuna protezione, è precipitato in strada. Inutili i tentativi di soccorso del personale del 118: per Franchini non c’è stato nulla da fare. La vittima in passato aveva gestito una ditta individuale per l’installazione di tende da sole ma attualmente era pensionato. Tratto da: youreporter.it
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UNA FAMIGLIA DI TESSUTI OUTDOOR CHE NON TEME IL FUOCO
vigente in Italia e B1 per la normativa tedesca. Ha inoltre ottenuto le certificazioni statunitensi NFPA 701-10 e FMVSS N°302 oltre alla certificazione IMO indispensabile per l’impiego nel settore nautico. Il mondo del mobile da giardino ha già potuto abbondantemente testare e apprezzare TempotestStar Home FR®, il tessuto con una mano soft adatto alla realizzazione di cuscini e imbottiti in generale, realizzato con un innovativo PET tinto in massa con proprietà anti-fiamma. TempotestStar Home FR® è proposto con una scelta di 12 colori tinta unita. Ma la grande novità è il servizio di “stampa tailor made” disponibile anche per piccole quantità. Nell’intento di andare in contro alla sempre più forte richiesta di flessibilità del mercato, Parà è in grado di fornire la possibilità di stampare sui colori Bianco (7015/100) e “Fango” (7929/100) design esclusivi per creare un’infinità di varianti. Un tessuto tenace, con un’eccellente tenuta del colore alla luce e una straordinaria resistenza ai raggi UV. Il trattamento Teflon EXTREME by Parà rende questi tessuti idro e oleo-repellenti, anti muffa, anti macchia e resistenti alla salsedine. Anche TempotestStar Home FR® è classifica-
Con l’arrivo di TEMPOTEST STARSCREEN® si allarga la famiglia dei tessuti antifiamma per outdoor, andando a formare un’offerta di articoli ignifughi davvero unica nel suo genere. Un’offerta che va a soddisfare svariate richieste provenienti dal mercato, che spaziano dalla protezione solare più tradizionale con TEMPOTESTSTAR FR® alla protezione solare più tecnica e verticale con TEMPOTEST STARSCREEN®, fino all’imbottito per il mobile da giardino con TempotestStar Home FR®. Una richiesta avanzata in maniera particolare dal mondo del contract che gestisce la realizzazione di importanti strutture ricettive o della ristorazione in tutto il mondo. TEMPOTESTSTAR FR® è proposto in una gamma di 14 colori tinta unita tutti spalmati su un lato con una resina acrilica trasparente che lo rende impermeabile al 100%, per consentirne un utilizzo nelle 4 stagioni e renderlo ancora più adatto a luoghi ad alta frequentazione. Questo tessuto oltre a mantenere le caratteristiche tipiche dei tessuti TempotestStar di alta tenacità, eccellente solidità dei colori alla luce solare e resistenza all’attacco dei raggi UV, è classificato anti-fiamma nelle categorie: Classe 1 secondo la normativa
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to anti-fiamma e certificato secondo le più severe norme europee e statunitensi, oltre ad avere i requisiti IMO per l’utilizzo nel settore nautico. TempotestStar Home FR® è stato premiato come “Accessorio 2014” durante il Salone Nautico di Genova da una commissione istituita da UCINA – Confindustria Nautica e ADI – Associazione Disegno Industriale. Ultimo arrivato a completare questa straordinaria serie di articoli che non temono il fuoco è TEMPOTEST STARSCREEN®, un innovativo tessuto le cui eccezionali qualità lo rendono unico nel suo genere. Non essendo spalmato con PVC mostra una gradevole mano tessile, che unita alla sua stabilità dimensionale, lo rende sempre perfetto nel suo aspetto e particolarmente affine al mondo dell’arredamento e dell’architettura. Grazie alla fibra PET tinta in massa FR, TEMPOTEST STARSCREEN® può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno, senza perdere il proprio colore originale contribuendo a mantenere inalterata la bellezza sia dell’involucro degli edifici che degli ambienti interni. La piacevole trasparenza permette di modulare gli abbagli solari senza togliere luce agli ambienti, questo porta a un calo sensibile nell’uso di condizionatori e di luce artificiale e quindi ad un importante risparmio energetico. Il trattamento Teflon™ EXTREME by Parà rende TEMPOTEST STARSCREEN® repellente all’acqua, alle macchie e allo sporco, più facile quindi da mantenere e da pulire. TEMPOTEST STARSCREEN® è classificato antifiamma in Classe 1 secondo le normative italiane, in classe M1 secondo le normative francesi, in classe B1 secondo quelle tedesche e secondo le norme statunitensi. Con questi tessuti nelle diverse varianti proposte, Parà mette a disposizione dei professionisti della
progettazione prodotti validi per rispondere alle necessità del “mondo” contract, dove grande importanza riceve il tema della sicurezza. Non a caso è ottimo il riscontro ricevuto dagli studi di architettura più blasonati che hanno impiegato questi tessuti nel pubblico ma anche nel settore residenziale. Tutti i tessuti Tempotest sono un connubio di performance e bellezza 100% made in Italy. Per maggiori informazioni: Parà S.p.A. - Viale Monza, 1 20845 Sovico (MB) Tel.039 2070 Fax 039 2070396 www.para.it
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ARCHITECT@WORK
ARCHITECT@WORK TORNA L’EVENTO SU MISURA PER ARCHITETTI E DESIGNER Si è tenuta mercoledì 25 e giovedì 26 novembre 2015 (dalle 13:00 alle 20:00) presso il MiCo – Fiera Milano Congressi, la seconda edizione di ARCHITECT@ WORK Milano; conclusasi con un vero successo. Ecco alcuni dei commenti entusiasti che abbiamo ricevuto da parte di espositori e visitatori: ‘Il concetto di equità tra le varie ditte mette tutti sullo stesso livello di visibilità. Molto social. Davvero interessante’ ‘Buona qualità dei visitatori’ ‘Un successo commerciale’ ‘Non mi era mai capitato di vedere una fiera così ben organizzata perché concentrata in poco spazio, quindi che proponeva solo l’essenziale, e solo frequentata da professionisti. Bella anche l’ambientazione e le luci, che rendevano intima e non fredda la consultazione dei prodotti’ In effetti ARCHITECT@WORK è completamente diverso da qualsiasi altra fiera sull’e-
dilizia, layout I punti ra per
grazie alla sua formula esclusiva, al unico e al forte focus sull’innovazione. di forza di questo evento creato su misuarchitetti e interior designer sono diversi:
- Ad ARCHITECT@WORK si trovano solo prodotti, materiali, applicazioni e servizi innovativi. Per garantire un livello molto alto, tutto ciò che gli espositori vogliono presentare sugli stand deve essere preventivamente approvato da una commissione tecnica di professionisti dell’architettura che valuta il carattere innovativo di ogni singolo oggetto. - Un sistema personalizzato di preregistrazione on-line fa sì che soltanto architetti, interior designer e altri progettisti possano visitare l’evento. - Oltre a far conoscere ai professionisti le innovazioni più interessanti sul mercato, ARCHITECT@ WORK offre anche un ricco programma di seminari
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ARCHITECT@WORK VETRINA AZIENDE
durante i quali architetti apprezzati condividono la loro esperienza con i colleghi. Ogni edizione dell’evento si svolge intorno a un tema centrale e presenta inoltre un’interessante mostra di materiali innovativi. - Il caratteristico layout di ARCHITECT@WORK, progettato dal celebre gruppo di architetti belgi Creative Fo(u)r, regala all’evento una personalità davvero unica. I tradizionali corridoi laterali sono stati sostituiti da piacevoli zone lounge a intervallare le file di piccoli stand uniformi attraverso i quali si snoda il percorso della visita. Il risultato è un’atmosfera raccolta e informale, ideale per lo scambio di informazioni tra espositori e visitatori. Chi ha visitato ARCHITECT@WORK, ha incontrato 140 produttori e distributori che hanno presentato più di 350 prodotti, applicazioni e materiali innovativi! Centro di questa edizione, inoltre, è stato il tema della RINNOVABILITA’, con seminari a tema (per i quali sono stati riconosciuti crediti formativi), una nuova ed interessante mostra di materiali curata dal MATREC, installazioni artistiche e la galleria fotografica RE•ARCHITECTURE che ha illustrato progetti di re-integrazione in tutta Europa. Citiamo anche alcune aziende del nostro settore che hanno presenziato alla manifestazione: RENSON SUNPROTECTION SCREENS - FRIGERIO LIVING – GRIESSER - PRATIC F.LLI ORIOLI SERGE FERRARI - SILENT GLISS ITALIA - TESSITURA TELE METALLICHE ROSSI Per maggiori informazioni: Annalisa Grossi - Account Manager annalisagrossi@architectatwork.eu Xpo Italia Piazza Barbieri, 12 Pinerolo (TO) Sede centrale: Kortrijk Xpo – Belgio Tel. +32 (0)56 241111
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SCHEDE PRODOTTI
AFM: presenta €-CONF €-CONF, il nuovo configuratore di prodotto COMMERCIALE. Se siete un’azienda che commercializza e/o realizza prodotti disponibili in molte varianti, vi sarete già confrontati con la necessità di avere un CONFIGURATORE di PRODOTTO. Chi quotidianamente vive le richieste di un mercato (clienti) sempre più esigente, conosce l’importanza di uno strumento che pilota tutti i processi aziendali. Infatti in base a ciò che ordina il cliente scaturisce il “chi deve fare cosa”, dal magazzino fino alla contabilità. E’ evidente come il configuratore sia un software di vitale importanza. €-CONF è il configuratore di prodotto COMMERCIALE di HOTSUN, progettato e realizzato per le aziende che offrono prodotti personalizzabili.
tanto maggiori saranno i benefici ottenuti dalla azienda. Non c’è limite a ciò che si può configurare. Qualunque sia il vostro settore €-CONF può essere il vostro partner per l’efficienza e i profitti. Per maggiori informazioni visita il sito www.hotsun.it
E’ importante sottolineare come sia l’integrazione la chiave del successo di €-CONF, un’unica piattaforma gestionale-configuratore tale da rendere omogenea e disponibile qualsiasi informazione necessaria a tutte le figure coinvolte nel processo aziendale (dirigenti, amministrativi, commerciali, marketing, progettisti, tecnici e operai). Utilizzare il configuratore commerciale €-CONF significa risparmiare tempo e risorse. E quanto più complessa e variegata è la gamma dei prodotti commercializzati,
BAT presenta BALTEUS La tecnologia avanzata di BAT: BALTEUS, il nuovo rivoluzionario braccio a fascia. L’innovazione costante, l’applicazione di materiali all’avanguardia, la perfezione dei movimenti, la robustezza dalle eleganti forme sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono i prodotti BAT, azienda leader nel settore dei sistemi ombreggianti.
Per maggiori informazioni: BAT SPA VIA H. Ford, 4 - ZONA IND. EST 30020 NOVENTA DI PIAVE (VE) TEL +39 0421 65672 - FAX +39 0421 659007 www.batgroup.com - info@batgroup.com
Ne è un esempio il nuovo braccio a fascia BALTEUS, un organo di trasmissione dalle prestazioni mai raggiunte fino ad ora: fluidità di movimento, meccanismi importanti per un’estetica pulita, resistenza del colore ai raggi UV e armonia del colore. Il braccio Balteus è studiato per garantire oltre 30.000 cicli, più di qualsiasi altro meccanismo. La fascia di trasmissione è realizzata con processi tecnologici avanzati iniettando una particolare lega di plastica su una serie di cavi pre-tensionanti. La mescola delle plastiche assicura negli anni, un’elevata tenuta meccanica ed una notevole resistenza agli agenti atmosferici. Il design di questi componenti, caratterizzati da elevati plus tecnici, permette di allestire spazi confortevoli da ogni punto di vista: i prodotti BAT fanno la differenza. www.batgroup.com
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SCHEDE PRODOTTI
GARATTONI presenta ZIPPY GHOST ZIPPY GHOST è il nuovo sistema ad INCASSO ZIP. Rappresenta la soluzione ideale per ristrutturazioni o nuove abitazioni. Ecco le principali caratteristiche di questo nuovo Sistema firmato Garattoni: - Cassonetto GHOST da 10 x 10 cm;
Per maggiori informazioni: Garattoni Dario Via Andrea Costa, 134 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541 625648 – Fax 0541 6224118 mail: info@garattonidario.com
- Guida laterale REGISTRABILE a 3 elementi che permette una registrazione fino a 2 cm. Di fuori squadro. Regolazione facile, veloce e precisa tramite regolatori; - Rullo e Finale del Sistema ZIPPY ; - Zip saldata sui 4 lati del tessuto in modo da permettere una facile manutenzione; - Resistenza al Vento: Classe 3 Innovazione, Qualità ed Eleganza, da oltre 30 anni questi sono i principi che ispirano l’azienda e hanno aiutato a far conoscere ed apprezzare a livello Nazionale ed internazionale i suoi prodotti che nascono sempre per soddisfare e spesso anticipare, le esigenze della clientela e del mercato stesso. La Garattoni si propone come produttrice di profili, accessori e macchinari per la produzione di Tende Tec-niche e Zanzariere.
Pratic presenta Raso Raso è la tenda verticale che completa la pergola bioclimatica Opera. Grazie ai tessuti trasparenti, filtranti o oscuranti offre la protezione e la luminosità desiderata, scomparendo completamente nella struttura quando è chiusa. Raso è l’unica tenda verticale parte integrante della struttura che la ospita. Grazie ai tessuti trasparenti, filtranti o oscuranti offre la protezione e la luminosità desiderata, scomparendo completamente nella struttura quando è chiusa. Dettagli: - Guide a cassonetto in alluminio - Tessuto con Zip che ne impedisce l’uscita - Movimentazione con telecomando - Tessuti in PVC filtrante, oscurante impermeabile o interamente trasparente - Finestre sul telo Le dimensione massime sono: lunghezza cm. 605 – larghezza cm.350 Le colorazione di base sono: bianco RAL 9010 – Corten – Avorio RAL 1013 – Grigio ferro. Inoltre è possibile personalizzare il tutto con la verniciatura RAL desiderata Pratic ha come caposaldo della propria filosofia il rispetto dell’ambiente: l’energia viene totalmente autoprodotta con un impianto fotovoltaico, i processi produttivi sono minimizzati per aver il minor impatto ambientale. I materiali impiegati nei prodotti sono per la maggior parte riciclabili.
Per maggiori informazioni: Pratic S.p.A. marketing@pratic.it Tel. 0432 638311
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POLYCLOSE
POLYCLOSE e BATIMAT DUE IMPORTANTI MANIFESTAZIONI DEL NOSTRO SETTORE luppa. Guy Martens spiega il concetto: “La qualità e la disponibilità rimangono una priorità per Polyclose. Per quanto riguarda gli espositori, abbiamo severi criteri di ammissione. I partecipanti di quest’anno sono sia nuovi che vecchi espositori; piccole e grandi aziende ... Ci sarà anche una forte presenza di aziende tedesche, italiane e olandesi. “ Innovazione L’innovazione è più vitale che mai; è una risorsa per la crescita e la differenziazione sul mercato. Il settore delle costruzioni è anche in continua evoluzione. Polyclose sarà la nuova piattaforma di presentazione del prodotto. Espositori Polyclose riguarda tutto ciò che si “apre e chiude” in un edificio. La fiera offre una panoramica di tutte le parti mobili, incluse le porte e barriere. Polyclose offre una vasta gamma dei seguenti prodotti: automazioni, controllo accessi, rivestimenti, impermeabilizzazioni, facciate, software, macchine, zanzariere, protezione solare, ecc.ecc. I visitatori I visitatori di Polyclose operano nei seguenti settori: studi di architettura e di design, automazioni e controllo degli accessi, costruzioni, finestre e porte, serramenti, persiane e protezione solare, sicurezza, lavorazione dell’alluminio e plastica, ventilazione. Guy Martens aggiunge: “Abbiamo notato che il numero di aziende che visitano la manifestazione è cresciuta di oltre il 25% dal 2008. La loro qualità continua a crescere. Questo aumento è accompagnato da una lieve diminuzione del numero di visitatori“ Maggiori informazioni www.polyclose.be Dove Flanders Expo (Padiglioni 1-4-6) Maaltekouter 1 B-9051 Gand (Belgio) Tel. +32(0)9 241 92 11 www.flandersexpo.be Quando Giovedì 14 gennaio 2016, dalle 9,30 alle 18,30 Venerdì 15 gennaio 2016, dalle 9,30 alle 20,00 Sabato 16 gennaio 2016, dalle 9,30 alle 17,00
La 17 ° edizione del Polyclose, la fiera europea per la costruzione di chiusure, facciate e protezione solare, inaugurerà il 2016. All’inizio di settembre, cinque mesi prima dell’apertura della fiera, l’85% dello spazio espositivo era già prenotato. La fiera biennale Polyclose è e rimane un forte brand nel settore. Polyclose si terrà Giovedi 14, Venerdì 15 e Sabato 16 gennaio a Flanders Expo di Gand (Belgio). Il salone è disponibile gratuitamente ai professionisti del settore su invito. Questo può essere ottenuto attraverso il sito www.polyclose.be. Guy Martens, l’organizzatore SA Limaco, ci dice di più: “Sin dalla sua prima edizione nel 1991, Polyclose è diventata il più grande evento nel Benelux per il settore. Ogni 2 anni, 3 sale espositive del Flanders Expo di Gand accolgono più di 14.000 visitatori e oltre 200 espositori provenienti da una dozzina di paesi. Non c’è altra fiera paragonabile nel Benelux. “ Qualità Con oltre 25 anni di esperienza, la qualità si svi-
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VETRINABATIMAT AZIENDE
BATIMAT 2015 In collaborazione con Claudio Moltani Chi viene qui a Parigi è perché ha già una rete commerciale e degli interessi per lo meno in area francofona e, anche, vorrebbe creare del business nell’area sud mediterranea (molta Tunisia, Marocco una volta Libia fra i visitatori). Qualcuno, in particolare nel settore bagno, mi ha anche detto che viene qui a Ideobain anche per ragioni “difensive”, visto che gli spagnoli (tanti) e qualche portoghese, per uscire dalla crisi mercato interno, si son spinti fino a Parigi. A Batimat, che merceologicamente è un po’ incasinata ma che numericamente fa certo invidia a tante manifestazioni, ho trovato frizzante il comparto “vetro, porte, maniglie, accessori, finestre”, con molti italiani presenti, anche se (a parte uno, che non rinuncerebbe mai a Batimat, e che dunque presenta a Parigi le novità di prodotto), in effetti, tutte le
novità vengono presentate o a Stoccarda con R+T (per il settore della protezione solare) o a Milano. Insomma, perdonatemi ma è una fiera che (alla mia terza partecipazione) ancora non riesco ad inquadrare, molto a macchie di leopardo, con stand bellissimi (quasi tutti italiani, quello di Pratic era davvero uno spettacolo di stile!) accanto a betoniere, proposte merceologicamente diverse che, a parte qualche tentativo di creare delle “isole coerenti”, mi sembrano un po’ accatastate alla rinfusa (c’è stata qualche lamentela, parlo degli italiani, ovviamente, a questo proposito). Pubblico molto attento e naturalmente per la stragrande maggioranza francese. Per maggiori informazioni: Invernizzi International Show Srl Maria Carla Avogaro Tel: +39 02 92956988 mail: mariacarla.avogaro@invernizzigroup.com
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REPERTORIO FORNITORI
LE AZIENDE CHE CI HANNO DATO FIDUCIA LE HOME PAGE DEGLI INSERZIONISTI Un repertorio fornitori sicuramente particolare, per tributare le aziende che hanno voluto accompagnarci in questa nuova avventura editoriale. Quindi per mantenere la nostra originalità e per rivendicare il fatto che TeSS è la rivista del sito www.tendeeschermaturesolari.com e non il contrario; al posto del solito repertorio fornitori, abbiamo voluto presentarne uno nuovo, con le immagini delle homepage dei siti web aziendali.
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REPERTORIO FORNITORI
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Te S S
TENDE e SCHERMATURE SOLARI
n°. 3-2015
Cover-1.indd 1
TeSS TENDE e SCHERMATURE SOLARI
LA RIVISTA DEL SITO: WWW.TENDEESCHERMATURESOLARI.COM
23/10/2015 09:01:18
TeSS
Tende e Schermature Solari è la rivista che vi offre una panoramica completa sulla Protezione Solare in Italia. Informazioni e news sui prodotti, le aziende, le manifestazioni di settore e tanto altro. E’ lo strumento ideale per il Vostro business, per far conoscere la Vostra azienda e i vostri prodotti il Italia e nel Mondo.
DATI DI DIFFUSIONE Periodicità: Trimestrale (4 numeri l’anno) - Tiratura 3.000 copie DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA Nord 48% - Centro 32% - Sud e Isole 20%
DATI TECNICI Formato: cm 21 x 29,7 al vivo Stampa: Offset su carta patinata opaca
TARIFFE PUBBLICITARIE Pagina intera al vivo (210 x 297 mm + rifili) 1° di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 650 2a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 550 3a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 550 4a di copertina con pagina pubblicitaria interna euro 650 Una pagina pubblicitaria euro 400 Due pagina pubblicitarie euro 500 N.B. I prezzi si intendono IVA esclusa
CALENDARIO USCITE 2016 N.1 primo trimestre N.2 secondo trimestre N.3 terzo trimestre N.4 quarto trimestre
Per maggiori informazioni: Via Algarotti,11 - 21100 Varese - Fax: 0332 1800613 - Tel.:328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com - tendeeschermature@gmail.com
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