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Dall'essere Creatore all'essere creature

Questa Shinui Tzurà (differenza di forma) del desiderio di ricevere deve sicuramente essere presente nelle creature, altrimenti non sarebbero uscite da Lui per passare dall'essere Creatore all'essere creature. Questo è possibile solo con la suddetta differenza di forma. Inoltre questa forma del desiderio di godere è l'essenza primaria della creazione, il perno del pensiero della creazione. È anche il contenitore del piacere e del godimento a cui mi riferivo, e si chiama "Luogo". .....Sappi questo: ogni ramo ha la propria natura uguale a quella della propria radice. Pertanto tutto ciò che è nella radice è desiderato, amato e ambito anche dal ramo, e tutto ciò che non è nella radice, anche il ramo non lo tollera e lo odia. Questa è una legge imprescindibile che vige tra il ramo e la sua radice, Shoresh. Poiché Lui è la Shoresh di tutte le Sue creature, ogni cosa in Lui e che proviene da Lui direttamente è piacevole e gradita per noi, perché la nostra natura è vicina alla nostra Shoresh. Inoltre ogni cosa che non è in Lui e non proviene direttamente da Lui e invece è opposta alla creazione stessa, risulta contro la nostra natura e difficile da tollerare per noi. Ad esempio amiamo il riposo e odiamo decisamente il movimento, al punto che non facciamo nemmeno un movimento se non per trovare riposo. Questo perché la nostra radice è immobile e in riposo; non c'è alcun movimento in Lui. Per questo motivo il movimento è contro la nostra natura e lo odiamo.

È come il caso di un uomo ricco che ha chiamato un povero, gli ha dato da mangiare e gli ha dato da bere, argento e oro ogni giorno, e ogni giorno più del giorno prima. Scoprirai che ci sono due cose diverse che il povero ha provato riguardo a questi meravigliosi doni del ricco: da un lato ha provato un piacere incommensurabile per la quantità dei suoi doni. D'altro diventava difficile per lui sopportare l'abbondanza dei doni e si vergognava di riceverli. Questa faccenda gli procurava insofferenza a causa dell'abbondanza dei regali che gli venivano fatti ogni volta. È certo che il suo piacere per i doni proveniva direttamente dal ricco benefattore, ma il disagio che provava nel ricevere i regali non proveniva dal ricco benefattore, ma dall'essenza stessa di chi li riceveva. La vergogna si risveglia in lui a causa del ricevere e del regalo non meritato. In verità anche questa viene dal ricco, ma indirettamente.

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Impariamo da tutto questo che tutte le forme che ci arrivano indirettamente e presentano una difficoltà ad essere sopportate sono contro la nostra natura. Da ciò vedrai che la nuova forma che è stata formata in chi riceve, vale a dire il "desiderio di godere", non è realmente una sorta di inferiorità o mancanza rispetto a Lui ma è la base principale della sua creazione. Senza questa non ci sarebbe nemmeno la creazione. Tuttavia chi riceve, chi porta questa forma, sente il fastidio dovuto al suo "sé", perché questa forma non è nella sua radice. Così siamo riusciti a comprendere la risposta dei nostri saggi, che dicevano che questo mondo è stato creato perché "Chi mangia ciò che non gli appartiene, si vergogna di guardare in volto il donatore". È sorprendente, ma ora le loro parole ci sembrano accettabili, poiché si riferiscono alla questione della differenza di forma, Shinui Tzurà, del desiderio di godere, che è necessariamente presente nelle anime[......] Per correggerla ha creato questo mondo, dove l'anima veste un corpo e i vasi di ricezione dell'anima, Neshamà, vengono trasformati in vasi di dazione. [......]Questo enorme compito di cambiare la forma della ricezione nella forma della dazione può essere fatto solo in questo mondo.

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