www.gazzetta.it sabato 7 aprile 2012 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 116 Numero numero 84 Anno
Serie A / TUTTE IN CAMPO
MILAN SI ERA SENTITO MALE IL 29 OTTOBRE: ORA LO ASPETTA SAN SIRO
È CASSANO Dopo l’operazione al cuore e 28 partite saltate, è tra i convocati: potrebbe addirittura giocare Diego Della Valle in ritiro scuote la Fiorentina
DAY L’ULTIMA A ROMA Antonio Cassano, 29 anni. Si sentì male dopo RomaMilan del 29 ottobre ANSA
DELLA VALLE, GOZZINI E PASOTTO A PAGINA 689
Bianconeri a Palermo per continuare la rimonta. Intanto Agnelli e Marchionne presentano il marchio Jeep: «Bisogna essere all’altezza». Conte: «Scommesse? Una bufala»
31ª GIORNATA OGGI (ore 15) ATALANTASIENA CAGLIARIINTER CESENABOLOGNA CHIEVOCATANIA LECCEROMA MILANFIORENTINA NOVARAGENOA UDINESEPARMA (ore 18.30) PALERMOJUVENTUS (ore 21) LAZIONAPOLI
CHE GRINTA!
IARIA, OLIVERO, VITALE ALLE PAGINE 235
Esultanza juventina: il gruppo è la forza della squadra di Conte D’AIMAGES PHOTO
l'Analisi
CALCOLI VIETATI di ANDREA SCHIANCHI
ATALANTA* 37 CAGLIARI 37 SIENA 36 BOLOGNA 36 PARMA 35 GENOA 34 FIORENTINA 33 LECCE 28 NOVARA 24 CESENA 19
(03) * Penalizzata di 6 punti
(00)
INTER A TRIESTE
LA JUVE
SGOMMA
(22) (12) (10) (21) (12) (00) (01) (02)
CLASSIFICA MILAN 64 JUVENTUS 62 LAZIO 51 NAPOLI 48 UDINESE 48 ROMA 47 INTER 44 CATANIA 43 PALERMO 39 CHIEVO 39
Col Cagliari Strama riscopre Ranocchia 3 Andrea Ranocchia, 24 anni FORTE
Il tecnico dà spazio al giovane difensore che deve convincere anche il c.t. Prandelli ELEFANTE, FRONGIA E TAIDELLI PAG. 1011
VOLATA TERZO POSTO
Tra Lazio e Napoli quasi spareggio per la Champions Rocchi insegue il 100° gol: «Una vittoria da dedicare a Chinaglia»
Oggi pomeriggio, prima che dribbling, tiri e cross si pren dano la scena, ci sarà da ap plaudire un ragazzo che, do po la grande paura, riab braccia il suo mondo. Anto nio Cassano tornerà a indossare la sua maglia ros sonera numero 99 e che il tutto avvenga nel turno pa squale del campionato è una specie di segno del destino.
CIERI E MALFITANO A PAGINA 12
LE ALTRE GIALLOROSSI A LECCE
La Roma a casa Cosmi ma mancherà Totti L’Udinese cerca il rilancio col Parma
L’ARTICOLO A PAGINA 19 CALVI, CECCHINI, MEROI, PIOVANI A PAGINA 13
IL ROMPI PALLONE di GENE GNOCCHI
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20 4 0 7>
Nuovi particolari sull’incidente occorso a Balotelli. La fidanzata Raffaella Fico si è salvata grazie agli airbag. I suoi.
MOTOGP OGGI LA POLE IN QATAR
INIZIATIVE IN DVD
SERIE B IL PADOVA PASSA A LIVORNO
Lorenzo poi Stoner Dovizioso quarto
I CAPOLAVORI DEL CINEMA DI GUERRA
Brescia beffa il Verona Samp k.o. a Crotone
FALSAPERLA, IANIERI, ZAMAGNI PAGINE 262729 3 Lo spagnolo Jorge Lorenzo e la sua Yamaha AFP
TorinoReggina sospesa: grandinata
In edicola a 9.90 € più il quotidiano DA PAGINA 20 A PAGINA 23
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
PRIMO PIANO 1
LA TOP FIVE DEGLI INCASSI L’ANNO DA MAIN SPONSOR INTER (Pirelli)
12 milioni
MILAN (Emirates Airlines)
12 milioni
JUVENTUS (Fiat-Jeep*) NAPOLI (Acqua Lete) SIENA (Monte dei Paschi)
11,7 milioni 9 milioni
«
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La maglia della Juve è tornata a essere un mezzo efficace per promuovere un marchio» SERGIO MARCHIONNE A.D. FIAT-CHRYSLER
7 milioni
*a partire dal 2012-13
3
UNA JUVE
laVignetta di STEFANO FROSINI
A TAVOLETTA Sulle maglie c’è la Jeep Vale 35 milioni in 3 anni Agnelli: «Un marchio prestigioso, bisogna essere all’altezza» Marchionne applaude: «Due eccellenze italiane nel mondo» DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)
Nel mondo la Juve è sinonimo di vittoria, di stile, di classe, di eleganza. Dici Juve e pensi all’estro di Sivori, al genio di Platini, all’arte di Zidane, al talento di Del Piero. Nel mondo, Jeep è sinonimo di avventura, di libertà, di voglia di vivere. Da ieri la Juve e Jeep viaggiano insieme: sulla maglia bianconera ci sarà uno dei marchi più
loStudio
MARCO IARIA
Il calcio non conosce la crisi. Continua a vivere al di sopra dei suoi mezzi, questo sì. E in effetti debiti e perdite sono una costante. Ma il giro d’affari non si arresta. In tutte le top leghe europee, e pure in quella di Serie A. L’era del calendario spezzatino, poi, non ha fatto che moltiplicare la platea degli appassionati. Quelli virtuali, ché allo stadio si va sempre meno. Ecco perché gli sponsor non smettono di investire sul pallone che rotola. Tra ricavi individuali e proventi collettivi gestiti dalla Lega, le sponsorship assicurano ogni anno al massimo campionato un gettito di 380 milioni di euro. Sape-
prestigiosi nel campo dei motori. L’accordo Nei prossimi tre anni
la Juve riceverà grazie al nuovo accordo con la Fiat un importo complessivo di 35 milioni: poco meno di 12 all’anno più la fornitura di vetture del gruppo. Con questo contratto il club bianconero torna a essere al vertice in Italia e tra i top ten in Europa per quanto riguarda il valore della maglia. Trattandosi di una squadra di calcio e di una macchina l’immagine del
percorso da compiere è quasi naturale, ma si tratta anche dell’obiettivo comune: la Juve e la Jeep intendono marciare insieme verso la leadership mondiale. Non sarebbe corretto adesso associare l’affare con la Jeep al calciomercato, perché la strategia aziendale corre su binari differenti. Però le ambizioni della società sono in costante crescita e questa stagione, nella quale la Juve ha ritrovato la competitività, è solo il trampolino di lancio verso un futuro che nei piani del club dovrà ri-
calcare i trionfi del passato. Agnelli L’accordo è stato presentato ieri a Vinovo nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Andrea Agnelli, presidente della Juve, John Elkann, presidente della Exor, e Sergio Marchionne, a.d. di Fiat-Chrysler. Il padrone di casa era naturalmente Agnelli, che ha sottolineato la grande volontà del gruppo Fiat di sottoscrivere l’accordo: «Avevamo avviato anche altre trattative, ma alla fine questa era la so-
luzione migliore. Sulla nostra maglia ci saranno due marchi globali come Nike e Jeep: la Juve sul campo dovrà essere all’altezza di questi prestigiosi partner. Il lavoro di ristrutturazione sta dando grandi risultati, soprattutto per merito di Conte e dei giocatori ma anche di tutte le componenti societarie». Poi Agnelli ha fatto una battuta sullo scudetto («Il Milan è l’indiscusso favorito, noi abbiamo un sogno»), sulla terza stella («Se la metteremo al prossimo scudetto? Ce ne occu-
peremo al momento giusto»), sul mercato («Marotta, Paratici e Conte decideranno come impiegare la somma che sarà messa a disposizione»). Marchionne Anche Marchionne ha speso parole importanti: «Sono tifoso della Juve e non perché lo preveda il mio contratto. Avevo cinque anni quando mi sono avvicinato alla squadra e poco dopo l’ho vista vincere grazie a Boniperti, Charles e Sivori. La Juve, dopo anni di crisi, ha avviato un cambiamento profondo (come accaduto a Fiat e Chrysler) e adesso è tornata a essere una squadra competitiva. La sua maglia è di nuovo un mezzo efficace per promuovere un marchio, specialmente un brand automobilistico famoso in tutto il mondo». Ecco la chiave: la Juve può essere utile alla Jeep perché ha ritrovato il suo ruolo nel mondo del calcio e non solo. Poi Marchionne ha sottolineato i punti in comune tra Juve e Fiat: «Sono esempi di eccellenza dell’italianità nel mondo. E poi condividono valori come l’importanza della squadra e delle persone, l’ambizione, lo spirito competitivo, la coscienza che il successo va conquistato ogni giorno». Alla conferenza ha assistito anche Antonio Conte, che poi è stato coinvolto nelle foto di rito a ulteriore dimostrazione della sua centralità nel progetto Juve. Quando i dirigenti l’hanno salutato, Conte è andato a dirigere l’allenamento e magari a sognare il futuro. La Juve che corre è un’immagine che gli piace moltissimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La A rende: 929 milioni il ritorno per gli sponsor te qual è il ritorno di tale investimento? Quasi il triplo, esattamente 929,5 milioni. Lo studio, relativo alla stagione 2010-11, è stato realizzato da Vidierre, leader nel monitoraggio dei media. Gli investitori si rivolgono a una società simile per capire se ne è valsa la pena oppure no (mentre i club possono chiedere una certificazione di autenticità, utile se alla porta bussa il Fisco, attento a stanare le sponsorizzazioni fittizie). Il calcio, a guardare i numeri, è un settore che rende davvero bene. Specialmente da quando l’offerta televisiva, con l’avvento dei canali pay, è stata declinata a tutte le ore, 365 giorni all’anno. Più finestre si aprono, più audience si raccoglie, più visibilità c’è per i
Il calendario spezzatino ha moltiplicato la visibilità in tv dei marchi Gli investimenti delle aziende nel campionato di calcio rendono tre volte la spesa
marchi che, tra le maglie di gioco delle squadre, la cartellonistica degli stadi e quant’altro, compaiono sugli schermi ed entrano dritti nei salotti dei tifosi in pantofola. Come funziona Spiega Antonio Rota, amministratore delegato di Vidierre: «Gli strumenti per misurare e certificare il ritorno degli investimenti in sponsorizzazioni e quindi la reale efficacia economica di un’operazione esistono. Attraverso un’analisi capillare su tv, stampa e web, certifichiamo la reale visibilità media generata e attribuiamo il relativo valore economico sulla base dei prezzi dell’adv televisiva». Quei 929,5 milioni si riferiscono all’esposizione televisiva del
L’ANALISI PER EMITTENTI
ELABORAZIONE VIDIERRE - GDS
campionato scorso. Il metodo? Sono state sommate tutte le apparizioni di marchio tra il primo agosto 2010 e il 31 luglio 2011 ottenute all’interno di dirette, repliche e highlights delle partite. In base alle dimensioni del brand, alla durata di permanenza in video e a una serie di altri parametri (48 in tutto), le apparizioni sono state valorizzate, come se quelle aziende sponsor — anziché comprarsi lo spazio sulla maglia della squadra X — avessero acquistato i relativi spot televisivi. È per questo che le emittenti di Sky — la tv che produce più ore di Serie A — generano il ritorno maggiore (492,6 milioni), il doppio di Mediaset Premium e il triplo della Rai. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 7 APRILE 2012
1 Il marchio Jeep: stessa iniziale di Juventus e stesso prestigio 2 Marchionne, a.d. di Fiat Chrysler, e Andrea Agnelli firmano l’accordo 3 Foto di gruppo con i modelli di punta, i Grand Cherokee 4 Sgommata... dei giocatori bianconeri in allenamento 5 L’entusiasmo dei giocatori bianconeri. Oggi gli uomini di Conte impegnati a Palermo FORTE 4
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5
I NUMERI
30
partite senza sconfitte dei bianconeri, imbattuti in campionato
10
gare consecutive nelle quali il Palermo ha sempre subito almeno un gol
10
E riecco l’attacco con Quagliarella «Se il Milan...» Conte: «Lo scudetto? Dipende tutto da loro, ma noi daremo il massimo fino alla fine» Perché vedere
PALERMO-JUVENTUS Zamparini ha caricato i suoi, spiegando che oggi la squadra di Mutti non avrà nulla da perdere, mentre Conte vuol restare imbattuto Barbera, ore 18.30
DAL NOSTRO INVIATO
VINOVO (Torino)
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Tocca a Fabio Quagliarella. E Antonio Conte sembra quasi felice di poterlo dire. Da tanto tempo l’allenatore della Juve aspettava di vederlo in forma e adesso quel momento è arrivato. Ci è voluto più del previsto perché l’operazione al legamento crociato lascia strascichi nel fisico e soprattutto nella testa: la paura di farsi male ancora e non tornare più sui
livelli di prima ti blocca e ti condiziona. Fabio, però, ha battuto ogni timore e ha solo voglia di recuperare il tempo perso. A Palermo sarà titolare insieme a Mirko Vucinic: questa volta il prescelto è lui. Marco Borriello, che contro il Napoli a Conte è piaciuto per il modo in cui ha impegnato costantemente la difesa avversaria, torna in panchina almeno all’inizio. E lo stesso vale per Alessandro Matri, capocannoniere della squadra con dieci gol, ma escluso dalla formazione titolare per la seconda volta consecutiva. È la legge di Conte: una legge che può non piacere, ma che rispecchia l’andamento degli allenamenti oltre a prendere in considerazione anche la disposizione degli avversari. Una legge, soprattutto, onesta perché vale per tutti e quindi tutti si adeguano senza mugugni e senza proteste.
«In America, sotto il sole e con 42 gradi, ho capito che il gruppo era davvero forte»
Equilibrio Potere dei risultati,
certo. Ma anche del modo in cui nel corso della stagione è cresciuto il gruppo: sempre più legato al suo tecnico e deciso a combattere insieme a lui fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Poi si vedrà. «Mi dispiace — dice Conte — che voi giornalisti abbiate riportato così bene il mio discorso alla squadra di qualche giorno fa. Siete stati bravi! Io preferisco che certe cose restino tra me e la squadra, comunque quelle
parole rispecchiano fedelmente il mio pensiero: noi dobbiamo dare il massimo per non avere rimpianti qualora il Milan dovesse commettere un passo falso». Adesso attorno alla Juve c’è molto entusiasmo: «Ma poco tempo fa sembrava fossimo in crisi a causa di qualche pareggio. Io devo garantire l’equilibrio al gruppo e soprattutto devo prevenire piuttosto che curare: quindi cerco di evitare i cali di tensione che comunque non mi aspetto perché conosco bene i miei ragazzi».
gol di Matri in campionato, due in più di quelli realizzati in totale dalla coppia titolare di oggi Quagliarella (3) e Vucinic (5)
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pareggi della Juve nei due precedenti alle 18.30: 0-0 a Parma e 1-1 a Bologna
Merito di tutti Il sogno scudetto
resta l’argomento più gettonato: «Il Milan — spiega il tecnico della Juve — ha due punti in più e un calendario più agevole del nostro. Dipende da loro, ma noi siamo sulla strada giusta: dobbiamo vincere sempre ed essere pronti a sfruttare un eventuale errore del Milan». La condizione atletica è uno dei punti di forza dei bianconeri: «Merito dei grandi professionisti che compongono il mio staff. Io dico sempre che se la Juve è tornata competitiva il merito è di tutti: dal presidente all’ultimo magazziniere. E naturalmente chi si occupa della preparazione atletica va applaudito. Come i giocatori, che si sacrificano dal primo giorno. Non dimentico gli allenamenti in America a 42 gradi e con il 95% di umidità. Lì ho capito che il gruppo era forte». Tanto forte da mettere paura al Milan e giocarsi lo scudetto fino alla fine.
S Fabrizio Miccoli, 32 anni, è il capitano del Palermo ANSA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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QUI PALERMO SETTE INFORTUNATI
Mutti: «Difesa di ventenni, ma ci siamo» Il tecnico punta su Miccoli: «Non partiamo battuti, equilibrio e individualità» FABRIZIO VITALE PALERMO
Barbera verso il tutto esaurito. E Mutti confida nel dodicesimo uomo, visto che ha già difficoltà a metterne undici in campo. Tra squalifiche e infortuni mancheranno sette giocatori (Mantovani, Donati, Hernandez, Silvestre, Bertolo, Balzaretti e Aguirregaray), mentre Pisano e Migliaccio saranno recuperati in extremis. Con più di mezza squadra fuori causa, non rimane che sperare nella spinta del pubblico, anche se questo pomeriggio quasi la metà tiferà bianconero. La Juve, da queste parti, ha una roccaforte importante. «Affrontando la squadra di Conte in queste condizioni abbiamo particolarmente bisogno dell’appoggio dei tifosi e sono sicuro che non ci mancherà — ammette Mutti — Ovunque vadano, i bianconeri hanno un grande seguito, particolarmente qui in Sicilia, ma non mancheranno neanche i nostri tifosi». Emergenza Il tecnico rosanero è costretto a scel-
te obbligate e conferma il 3-5-2, unica soluzione possibile considerando la difesa di ventenni composta da Muñoz, Milanovic e Labrin. Altri sistemi di gioco non sono praticabili, e nemmeno l’ipotesi del doppio trequartista. «Abbiamo già una situazione difensiva delicata e potrebbe addirittura esordire un altro giovane. Avremo una difesa appena over 20, alla quale quindi bisogna dare un po’ di sostegno, che comunque è già precario considerando che Migliaccio e Bacinovic non sono al meglio. Vedremo, posso solo dirvi che chi andrà in campo dovrà fare la propria gara. Ho detto ai ragazzi che è una di quelle partite belle da vivere per cui chi giocherà darà il meglio di sé. Non partiamo già battuti». Niente da perdere Il Palermo, nonostante tutto,
venderà cara la pelle. Il messaggio è arrivato forte e chiaro sia dal responsabile dell’area tecnica Panucci che dallo stesso Mutti. «Non hanno mai perso e hanno la miglior difesa — continua l’allenatore —. Però nel calcio esistono quelle componenti che possono sollecitare un certo atteggiamento mentale. È importante che la squadra abbia un proprio equilibrio e poi con qualche individualità proveremo a far male alla Juve. Non abbiamo nulla da perdere». Prima di tutto la solidità, con la speranza che Ilicic e Miccoli siano nella serata giusta per inventare qualcosa. Il Palermo si aggrappa soprattutto all’estro del suo capitano che alla Juve con la maglia rosanero ha segnato tre volte, l’ultima la scorsa stagione quando la squadra guidata allora da Delio Rossi si impose per 2-1 proprio al Barbera.
gb.o.
(ha collaborato Alberto Mauro)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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PRIMO PIANO
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L’intercettazione
CON LUI BARI IN A
«Prova a chiamare Conte e senti se è contattabile per la partita...» L’intercettazione risale a tre giorni prima della partita di Serie B della scorsa stagione Siena-Sassuolo, il 24 marzo 2011, quando l’ex giocatore barese Bellavista chiede al telefono un favore al giornalista Raimondo: «Prova a sentire Conte, l’allenatore del Siena, e cerca di sapere se è contattabile per la partita...». Raimondo risponde a Bellavista che proverà a chiamare il tecnico e gli farà sapere. Il giorno dopo Raimondo ritelefona
e informa Bellavista di non essere riuscito a contattare Conte, ma di avergli comunque inviato un messaggio. Bellavista chiede allora di provare con «Giorgio» (Perinetti?), ma Raimondo dice di no e consiglia invece di provare con Faggiano, direttore sportivo del Siena. L’incontro tra Siena e Sassuolo finirà poi con il risultato di 4-0 in favore dei toscani (nella foto LAPRESSE il terzo gol di Reginaldo).
Conte spegne la bufera «Scommesse? Una bufala» Tirato in ballo per Siena-Sassuolo, il tecnico reagisce e attacca: «Se una non-notizia ha questo risalto è perché c’è un gioco dietro» DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO VINOVO (Torino)
Una smorfia. Un sorriso amaro. Mille pensieri. E la decisione di dire basta, di mettere un punto, di tirare una riga. Anche se Antonio Conte nemmeno avrebbe voluto farlo perché un uomo di campo solitamente non si cura di certe cose. Alle cattiverie l’allenatore avrebbe preferito rispondere con l’indifferenza, alle malignità avrebbe voluto contrapporre la fierezza di chi ha sempre ricordato che giocando a calcio ha imparato che la lealtà e l’onestà non hanno prezzo. Vengono semplicemente prima di tutto. IL PRESIDENTE «Una bufala. Una non notizia»: così definisce Conte la possibilità che sia stato contattato nel marzo del 2011 dal giornalista barese Antonello Raimondo per conto di Antonio Bellavista a proposito di Siena-Sassuolo. Già la procura di Cremona si era occupata della questione; adesso, dopo un esposto anonimo, anche quella di Bari è interessata a ricostruire la vicenda. Si parla di una telefonata o di un messaggio che potrebbe compromettere la posizione dell’allenatore della Juve almeno per
Antonio Conte, 42 anni, è arrivato alla Juventus dopo aver ottenuto la promozione in Serie A alla guida del Siena LAPRESSE
quanto riguarda l’omessa denuncia, con il conseguente rischio di squalifica. Una situazione per certi versi simile a quella di Bonucci e Pepe, che sono finiti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti non tanto per eventuali taroccamenti di partite quanto per l’omessa denuncia. Prima di Conte, a parlare della vicenda era stato Andrea Agnelli: «La vicenda delle scommesse deve portare il mondo del calcio a una serie di attente riflessioni - ha detto il presidente della Ju-
ve -. Per il momento sottolineo che esposti anonimi sui nostri tesserati non ci lasciano indifferenti. Conosco Conte da una ventina d’anni. Avrà tanti difetti, ma di sicuro ha due valori: è una persona integra e assolutamente leale». L’ALLENATORE Una difesa totale. Una carezza a Conte. «Che poi non ci sarebbe niente e nessuno da difendere - esordisce il tecnico -, perché si tratta di una bufala. Una non notizia. Non sono deluso, arrabbiato o sorpreso, perché tutto que-
sto fa parte del gioco: un gioco che non condivido. Non esiste nessuna telefonata, nessun sms, ma questo mi fa capire tante cose. Mi chiedete se Siena-Sassuolo fu una partita regolare e io vi rispondo che stiamo parlando del nulla. Adesso io alleno una grande squadra come la Juve che ha fatto la storia del calcio e che è tornata competitiva grazie a un grandissimo lavoro». Conte lascia sottintendere che questo potrebbe anche dare fastidio a qualcuno. Poi il tecnico bianconero sottolinea un altro aspetto: «Questa voce su di me era già uscita otto mesi fa, era perfino finita sui giornali senza generare nulla perché priva di fondamento e credo che ci voglia più rispetto per tutti e anche per chi sta indagando. Se una bufala ha così tanto risalto significa che c’è un gioco dietro. Ma sbaglia di grosso chi pensa che io o la squadra possiamo essere distratti dall’obiettivo di sfilare lo scudetto al Milan. Noi siamo lì, restiamo concentrati e nessuna notizia ci destabilizzerà». Perché l’uomo di campo a quello pensa: al pallone, agli avversari, alla vittoria. E Antonio Conte ha sempre detto di essere un uomo di campo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Conte è nato a Lecce il 31 luglio 1969 e ha giocato con la squadra giallorossa dal 1985 al 1991, quando in autunno si trasferì alla Juventus. Da allenatore, è arrivato sulla panchina del Bari nel dicembre 2007, subentrando a Giuseppe Materazzi: con i biancorossi, nel 2008-09, ha poi ottenuto la promozione in Serie A con quattro giornate di anticipo, riportando il Bari nella massima serie dopo 8 anni. Dopo una breve esperienza all’Atalanta, in A nel 2009-10, nella scorsa stagione Conte scende di nuovo in B ottenendo un’altra promozione con il Siena. E da lì, l’estate scorsa, il grande salto alla Juventus.
LA TESTIMONIANZA
Il giornalista «Mai inviato quell’sms ad Antonio» Antonello Raimondo, 44 anni, è un giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Si occupa del Bari e nel 2007 ha conosciuto Antonio Conte, all’epoca tecnico della squadra pugliese, stringendo con lui un rapporto di amicizia. A Raimondo si rivolge Bellavista il 24 marzo 2011 per cercare un contatto con Conte prima di Siena-Sassuolo. Raimondo, ha mai chiamato o mandato sms a Conte dopo l’invito di Bellavista?
«No, mai. E non sarebbe stato un problema visto che ci sentivamo parecchie volte alla settimana. Dissi a Bellavista che avrei mandato un sms a Conte per togliermi dall’imbarazzo. Voglio specificare che Bellavista non intendeva contattare Conte per "agganciarlo" e combinare le partite. Più che altro gli serviva un’informazione: lui da Conte voleva sapere se gli risultava che il Sassuolo sarebbe andato a giocare a Siena senza troppe velleità». Quindi sui suoi tabulati non c’è traccia di un contatto tra lei e Conte?
«Non in quei giorni. Ho chiesto alla mia compagnia telefonica i tabulati e li metto a disposizione di chi sta indagando». Da un’altra intercettazione sembra che lei consigli a Bellavista di rivolgersi al d.s. del Siena Faggiano.
«Non è così. Bellavista mi chiede di Perinetti, io gli dico di lasciar perdere e lui mi chiede il nome del suo collaboratore, ossia Faggiano, con il quale io avrei potuto parlare senza problemi. Ma anche stavolta non c’è nessun contatto». Perché parla solo adesso?
«Per rispetto a Conte ho preferito aspettare che parlasse prima lui. Io e Antonio ci siamo un po’ persi di vista e non so perché, ma non ho dormito la notte al pensiero di averlo messo in imbarazzo, ovviamente in modo del tutto involontario». È vero che lei è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti?
«No, mai successo. E oggi (ieri, ndr) ho seguito Bari-Grosseto per il mio giornale». gb.o. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
SERIE A 31a GIORNATA
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LE ULTIME OTTO GIORNATE
TITOLO ALLA JUVE SE SI CHIUDE IN PARITÀ
La Juve rischia con Roma e Lazio Il Milan ha il derby alla penultima
Scudetto alla Juve in caso di arrivo a pari punti perché i bianconeri hanno vinto lo scontro diretto dell’andata (1-1 al ritorno). D’ARCO
Il calendario: nuovo veleno scudetto La Juve: «Se è ancora tutto in ballo noi e il derby insieme». Allegri: «La contemporaneità deve valere sempre» DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
I toni sono soft, ma la sostanza non cambia. Il duello tra Milan e Juventus è destinato ad andare avanti fino alla fine, sul campo e anche a parole. Dalle liti furibonde dell’ultimo confronto in campionato (ricordate il gol fantasma di Muntari e la rissa verbale nel tunnel?) adesso si è passati a semplici schermaglie mediatiche. Il livello dello scontro si è abbassato, ma la voglia di punzecchiare l’altro club è rimasta inalterata in tutte e due le contendenti per lo scudetto. Sette partite in anticipo Così se
la Juventus si lamenta per la mancata contemporaneità alla penultima giornata (quella del derby, quando il Milan giocherà in posticipo e i bianconeri invece alle 15 con il Cagliari), i rossoneri ci tengono a far notare che Ibrahimovic e compagnia disputeranno le prossi-
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La Lega ci ha garantito la contemporaneità alla penultima giornata ANDREA AGNELLI PRESIDENTE DELLA JUVE
Mi aspetto intelligenza per garantire l’equità e non favorire né Milan né Juve MASSIMILIANO ALLEGRI ALLENATORE DEL MILAN
15 e Juventus-Roma alle 20.45. Il concetto è chiaro: il Milan non si è lamentato per la non contemporaneità, ma se la Lega deciderà di posticipare Cagliari-Juve allora sarebbe giusto garantire lo stesso orario anche quattro giornate prima. Contemporaneità solo alla fine
me quattro partite prima della Juventus e che sono rimasti sorpresi per come la Lega ha gestito anticipi e posticipi. Considerando anche le tre partite appena giocate (con Parma, Roma e Catania), il Milan arriverà a 7 incontri disputati in anticipo rispetto ai bianconeri. In realtà né l’una né l’altra società tirano in ballo l’avversaria, però è evidente che tra Milan e Juve la rivalità è molto accesa e nessuno vuole concedere il minimo vantaggio. Per questo basta un niente e si riparte con il botta e risposta. Il buon senso della Lega Ieri mat-
Gigi Buffon e Robinho in azione durante l’ultimo Milan-Juve di Serie A FORTE
tina il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha manifestato il pensiero bianconero: «Non è il caso di fare alcuna polemica, ci sono dei contratti da rispettare con le televisioni, dalla Lega abbiamo avuto ogni rassicurazione che se la penultima giornata lo scudet-
to non sarà ancora deciso la Juve giocherà in contemporanea al Milan». Qualche ora più tardi il pallone è rimbalzato nella sala conferenze di Milanello, davanti ai piedi di Massimiliano Allegri, che l’ha calciato al volo: «Non so se è un vantaggio o uno svantaggio giocare
sette partite prima della Juventus. Sarebbe bello arrivare alla penultima giornata con il derby che non conta più niente, ma credo che il campionato resterà aperto fino alla fine, perciò la Lega dovrà fare la scelta giusta per garantire l’equità del campionato, per evitare polemiche e per fare in modo che né la Juve né il Milan possano avere vantaggi o svantaggi. Oltre al derby solo in un’altra occasione noi e la Juve non giochiamo in contemporanea: sono sicuro che la Lega avrà l’intelligenza di prendere la decisione migliore». Allegri si riferisce alla 15ª giornata, quando ci saranno Milan-Bologna alle
Difficile però che la Lega possa optare per una soluzione del genere, visto che si tratta della quintultima giornata ed è troppo presto perché si possa decidere il tricolore. Discorso diverso per il derby della penultima: se la lotta scudetto rimanesse aperta, in via Rosellini non avrebbero problemi a posticipare anche la Juve. Quanto alle numerose partite giocate in anticipo dal Milan, la colpa è della Champions: quando vennero fatti i precedenti anticipi e posticipi, la Lega aveva dovuto tener conto di una eventuale qualificazione dei rossoneri in semifinale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 7 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SABATO 7 APRILE 2012
SERIE A 31a GIORNATA
Affetto Che cosa dissero di lui i compagni, i dirigenti e il c.t. della Nazionale
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Sono certa che recupererà presto. Noi lo aspettiamo in campo
BARBARA BERLUSCONI MEMBRO CDA MILAN
Perché vedere
MILAN-FIORENTINA I rossoneri tentano di riallungare in classifica sulla Juve contro una Fiorentina che non può permettersi di perdere altri punti salvezza San Siro, ore 15
MARCO PASOTTO MILANO
Ciò che fino a pochi giorni fa a Milanello veniva solo sussurrato, ieri è stato confermato pubblicamente da Allegri: «Sta meglio adesso rispetto a quando ha esordito con noi a Cagliari a gennaio dell’anno scorso». E’ il motivo, chiaro e lineare, per cui il tecnico rossonero ha deciso di convocare Antonio contro la Fiorentina. E’ il motivo per cui, quasi certamente, se lo porterà in panchina. Ed è il motivo che non rende fantascientifica l’ipotesi di vederlo in campo per uno spezzone di partita. Nell’ultimo mese effettivamente Antonio ha bruciato le tappe, ma sembrava impossibile ritrovare il suo nome fra i convocati così presto. Da quel maledetto Roma-Milan del 29 ottobre sono passati quasi cinque mesi e mezzo. Prognosi rispettata: dopo l’intervento al cuore i medici avevano previsto dai 4 ai 6 mesi per rivedere — salvo complicazioni — Cassano con le scarpe da calcio.
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Quando avrà l’idoneità, avrà grande energia e carica e noi lo aspettiamo
CESARE PRANDELLI CT ITALIA
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Siamo tutti al suo fianco. Così lui capisce che gli vogliamo bene come persona
ZLATAN IBRAHIMOVIC ATTACCANTE MILAN
Cassano c’è posto per te È convocato, forse gioca pure Fantascienza? No, FantAntonio Ha saltato in tutto 28 gare. Allegri: «Sta meglio ora di quando arrivò»
Intensità In mezzo sono trascorse 28 partite e l’esclusione dalla seconda lista Champions. Sportivamente parlando un prezzo molto alto, che però diventa minuscolo di fronte alle parole del ragazzo: «Ho temuto di morire». Ora che la paura è passata, si può ricominciare a capire che cosa fare della propria carriera. «Se mi accorgo che non sto bene, ringrazio e torno a casa», ha detto Antonio. Allegri e staff medico non la pensano così. Raccontano che, soprattutto nell’ultimo mese, Antonio ha lavorato con molta intensità e non è lontano da una forma sufficiente per lasciare il segno nello sprint scudetto. Con vista Europeo, ovviamente.
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Nella migliore delle ipotesi può tornare ad aprile. Noi gli teniamo il posto
ADRIANO GALLIANI VICE PRESIDENTE MILAN
della convocazione quand’era nello spogliatoio, appena concluso l’allenamento pomeridiano. Un momento emozionante, come lo era stato per Gattuso tre settimane fa. In realtà era nell’aria da qualche giorno: probabilmente se lo aspettava lui e se lo aspettavano i compagni, ma leggere il proprio nome su quella lista ha davvero significato la fine di un incubo. Reazioni? La prima è stata la più spontanea: telefonare alla moglie Carolina per darle la notizia. «Stasera non aspettarmi per cena, resto a Milanello», è stato più o meno il tenore della chiamata. «Mia moglie e mio figlio mi hanno sopportato ogni
«Questo non è un premio. Io non do premi, ma valuto per il bene della squadra» Appena è arrivata la convocazione Antonio ha chiamato la moglie «Non aspettarmi» giorno di questi cinque mesi — ha raccontato Antonio a Mediaset —. Ma il lato positivo è stato che sono riuscito a godermeli e ora che torno in ritiro con la squadra un po’ mi spiace separarmi da loro. Mio figlio è la mia vita. Ogni tanto mi metto lì con la palla e sembra che preferisca calciare di sinistro...». Un quarto d’ora Cassano è tornato. Col suo disincanto, i suoi scherzi e i suoi piedi raffinati. «Sta bene e ha il vantaggio di avere una classe immensa, che gli permette di sopperire alla mancanza di condizione — racconta Allegri —. E’ in grado di giocare 15-20 minuti, ma la sua convocazione non è un premio. Io non do premi, faccio valutazioni solo per il bene della squadra». A Cagliari il 6 gennaio 2011, giorno del suo debutto in rossonero, Cassano si fece bastare quei 15-20 minuti nelle gambe per servire a Strasser il gol dei tre punti: se davvero, come dice Allegri, oggi sta meglio di allora...
Famiglia Ieri Cassano ha saputo
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Noi lo seguiremo, in contatto col Milan. Quel che conta è la sua guarigione
GIANCARLO ABETE PRESIDENTE FIGC
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I NUMERI
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i gol di Cassano in Serie A: 39 con la Roma, 35 con la Samp, 6 con Bari e Milan
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i rigori calciati in A: ne ha realizzati 9, sbagliandone 2
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le sostituzioni in 288 presenze in Serie A
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le presenze in Champions (preliminari compresi), così suddivise: 19 con la Roma, 5 con il Real Madrid, 2 con la Samp, 3 con il Milan
I CONVOCATI
Boateng out C’è Gattuso in panchina Niente Fiorentina per Boateng. Il centrocampista non è stato convocato per una leggera infiammazione. Niente di grave, ma Allegri ha preferito non rischiarlo per la gara di oggi. Resteranno a casa anche Nesta, Seedorf e Antonini, tutti e tre con piccoli problemi (affaticamento muscolare) che però non preoccupano. Oltre ad Antonini a sinistra mancherà anche Mesbah, che sta recuperando da una contrattura. Insieme con Van Bommel, lo staff medico spera di recuperarlo per il Chievo (martedì 10) o al massimo per la gara di sabato 14 con il Genoa. Come trequartista giocherà Emanuelson, in attacco la coppia Ibrahimovic-Robinho. Al centro della difesa torna Bonera accanto a Mexes. Oltre a Cassano, in panchina ci sarà anche Gattuso. Rino è rientrato a Parma tre settimane fa, ma ha giocato solo i minuti finali di quella partita. «Lui e Antonio hanno avuto due problemi diversi — ha detto Allegri —. Gattuso sta migliorando ma ha preso tanto cortisone, è un mediano e ha bisogno di stare bene per poter correre». © RIPRODUZIONE RISERVATA
S A destra, Kevin Prince Boateng, 25 anni, e Rino Gattuso, 34 FORTE
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DIMENTICARE LA CHAMPIONS ROSSONERI PRONTI PER LO SPRINT
Ambrosini e Nocerino, stakanovisti da scudetto DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
Il riposo può attendere, sopratutto in un momento come questo. In casa rossonera gli acciacchi di qualcuno costringono altri a fare gli straordinari. Così succede che con Van Bomnel ancora alle prese con il mal di schiena e con Seedorf e Boateng usciti affaticati dalla gara con il Barcellona, Massimiliano Allegri si affiderà a una mediana già collaudata: Nocerino-Muntari-Ambrosini.
I numeri dicono che i tre hanno già giocato insieme quattro volte e il Milan è sempre uscito dal campo con un sorriso. Motivo in più per mettere da parte la stanchezza e concentrarsi solo sulla partita con la Fiorentina, una specie di tappone dolomitico nello sprint per lo scudetto. Muntari non si è spremuto granché, perché è fuori dalla lista Champions e ha saltato l’ultima in A (Catania-Milan) per squalifica. Tutt’altra storia per Ambrosini e Nocerino. Il capitano è sempre stato titolare nelle ultime quattro partite, è stato il mi-
gliore nello 0-0 dell’andata con i catalani e anche al Camp Nou ha regalato una prova di sostanza. Nocerino è lo stakanovista del gruppone rossonero: 41 partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia, 10 gol e due polmoni preziosissimi a centrocampo. Ogni tanto magari avrebbe bisogno di tirare il fiato, ma Allegri non può permettersi di fare a meno del suo uomo tuttofare. Soprattutto adesso che lo scudetto resta l’unico obiettivo e il Milan non vuole consegnarlo alla Juventus.
Noi siamo in testa «Dobbiamo di-
menticare l’eliminazione dalla Champions e dobbiamo pensare solo a giocare contro una squadra organizzata, perché si stanno facendo troppe chiacchiere. Siamo concentrati solo sullo scudetto», è il mantra di Massimiliano Allegri, che non si sente né accerchiato, né in bilico, né preoccupato: «Io mi diverto perché il calcio è opinabile e vedo tutto il contrario rispetto alla gente, altrimenti non sarei più io. Ci sentiamo come l’anno scorso, perché aveva-
mo l’Inter a due punti e il Napoli a tre. Io sono tranquillo, siamo in svantaggio negli scontri diretti, quindi abbiamo l’obbligo di arrivare davanti». Inutile punzecchiarlo, tanto si difende con l’ironia: «Se ho messo in preventivo di non vincere nulla? In realtà abbiamo già vinto la Supercoppa, poi abbiamo sfiorato la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions. Abbiamo già fatto 64 punti, più dell’anno scorso, e forse ne avevamo fatto anche qualcuno in più, però dobbiamo essere contenti. L’unico rammarico è non
aver giocato un secondo tempo diverso da quello del Camp Nou: prima del secondo rigore eravamo qualificati. Berlusconi non l’ho sentito, Pato aveva fatto due buoni allenamenti ed era disponibile, non sono pentito di averlo fatto giocare. La Juve? Per farci sputare sangue devono picchiarci. Conte dice che siamo favoriti? Non rispondo perché comincio ad annoiarmi. Loro hanno fatto 62 punti, per fortuna noi ne abbiamo due in più...». Quindi al Milan basta non commettere passi falsi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 7 APRILE 2012
Irrompe Della Valle e scuote la Fiorentina A sorpresa Diego nel ritiro dei viola: «C’è troppa tensione. Qui servono dignità, dovere e divertimento» ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE
L’energico ritorno non era previsto in tempi così ristretti, quando ieri sera Diego Della Valle si è materializzato dentro l’albergo viola a Malpensa la sorpresa è stata grande e l’effetto ancora di più: la presenza del proprietario del club accanto alla squadra è il flash che riaccende tutto l’ambiente; DDV ha parlato a lungo al gruppo, concetti ispirati ai valori di famiglia, alla massiccia volontà di continuare a investire in futuro e all’esigenza, legatissima al presente, di raggiungere il traguardo con orgoglio e applicazione. Motto Rientrato dall’estero e
atterrato su Milano, non ha voluto perdere l’occasione per confrontarsi con la squadra, che nel pomeriggio si presenterà a San Siro per la sfida col Milan. Ben più pesante è il ritorno in campo di Diego Della Valle, che ha riunito giocatori, staff tecnico e dirigenziale per mezz’ora in una delle stanze dell’hotel che ospitava il ritiro pre-gara. Questa la sintesi del discorso di DDV, che non metteva tra virgolette pensieri sulla Fiorentina dal 5 novembre
E il fratello Andrea fa un patto con gli ultrà per ricostruire un gruppo vincente
2010, un anno e mezzo fa: «Il vostro motto deve essere il motto della mia famiglia, dignità, dovere, divertimento, in questo rigoroso ordine. Noi abbiamo messo tanti soldi per costruire una squadra pronta per il ritorno in Europa e una stagione così non doveva capitare, poi purtroppo è capitata. Io vedo tutte le vostre partite e ho notato una tensione troppo alta. Per uscire da questa situazione bastano cuore e concen-
Diego Della Valle, 58 anni, proprietario del club viola, tiene a rapporto la squadra in ritiro VIOLACHANNEL.TV
trazione, avete tutti un curriculum di primissimo piano, e con le caratteristiche che vi ho detto prima ne uscirete con la mano sinistra. Di queste ultime otto partite potrete ancora perderne qualcuna, ma se giocherete con cuore e concentrazione non avrete nulla di cui preoccuparvi. In futuro vogliamo tornare di nuovo a divertirci in Europa». Parole fittissime dette prima di cena: Della Valle si è intrattenuto con il gruppo anche a tavola, prima di ripartire in tarda serata per le Marche. Pace fatta Il ritorno di Diego al fianco della squadra è una news solo in parte annunciata ieri da Andrea: «Presto mio fratello tornerà vicino al gruppo, lo rivedrete allo stadio, ma voglio che venga per una partita in cui è sicuro di divertirsi». Il rientro al fianco della squadra, alla vigilia della delicatissima partita contro il Milan, è arrivato prima del previsto, e per il tifo viola è la notizia più importante degli ultimi mesi. Sempre ieri, anche Andrea Della Valle ha avuto un ruolo decisivo nel rapporto con la piazza: ADV, presidente onorario, ha ricevuto una delegazione ultrà per rinnovare il proposito di costruire una Fiorentina vincente. La rappresentanza della curva ha così assicurato massimo sostegno alla squadra. A partire da oggi (c’è il dubbio Amauri), con Delio Rossi che dice: «Paura? Quella ce l’ha chi va in Afghanistan. Se ce l’abbiamo noi, perdiamo sicuro. Dimentichiamo per ora la Fiorentina di Champions e giochiamo sul concreto, senza fronzoli. Il primo colpevole di questa situazione sono io, ho inciso davvero poco».
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i titoli vinti dal Milan sotto la gestione Berlusconi, che rilevò il club a febbraio del 1986. Si tratta di 15 titoli nazionali: 8 scudetti, 6 Supercoppe italiane, 1 Coppa Italia; e 13 titoli internazionali: 5 Coppe Campioni/Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Mondiale per club, 5 Supercoppe europee
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A UN GIORNALE ISRAELIANO
Berlusconi «Ora torno a occuparmi di Milan» MILANO
Era già un paio di mesi che lo ribadiva ogni volta che poteva. E ora che Silvio Berlusconi è rientrato a tutti gli effetti nell’organigramma del club rossonero, lo può sottolineare con vigore e soddisfazione ancora maggiori: «Nel momento in cui ho deciso di scendere in politica per salvare l’Italia dal comunismo ho consegnato le mie aziende ai miei figli e ai bravissimi manager che erano cresciuti con me — sono le parole rilasciate dal Cavaliere in un’intervista al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth —. Non torno indietro. Invece credo che tornerò ad occuparmi del Milan, che è la squadra che con me ha vinto più titoli in assoluto nella storia del calcio». Allo stadio Una dichiarazione d’intenti precisa, quella del presidente onorario rossonero. Ora che gli impegni politici sono diventati molto meno pressanti, Berlusconi vuole riavvicinarsi alla società e anche ai giocatori, in modo da avere sempre il polso della situazione dopo tanti anni trascorsi forzatamente a «mezzo servizio» per via della politica. Ne è la prova la più assidua frequenza allo stadio — anche in trasferta, dopo una lunga assenza — del Cavaliere negli ultimi tempi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A
Stramaccioni time «Terzo posto? Niente tabelle ma l’Inter vale»
FU SECONDO ALL’INTER
Morto Radio capitano di Nereo Rocco TRIESTE (d.d.r.) L’Inter torna a Trieste proprio in un giorno di lutto per il calcio alabardato. E’ morto nei giorni scorsi infatti Enrico Radio, capitano della Triestina che Nereo Rocco aveva portato al secondo posto, dietro il grande Torino, assieme a Milan e Juventus, nel campionato 1947-48. Nato a Trieste, aveva compiuto 92 anni il 4 febbraio scorso. Cresciuto nel vivaio alabardato con Trevisan, Grezar e Valcareggi, aveva esordito in prima squadra a 18 anni, prima di indossare per 9 campionati altre 174 volte la maglia della Triestina. Smessa l’attività di calciatore, era diventato allenatore, con presenze a Treviso, Valdagno, Venezia, Piacenza e San Benedetto del Tronto. Era stato anche allenatore in seconda con Jessi Carver prima alla Lazio nel 1956-57 e poi proprio all’Inter nel 1957-58. Alla Triestina era ritornato quale allenatore nel 1961, portando la squadra in B, con Bruno Rocco calciatore. Una seconda parentesi alla Triestina la visse dal 1966 con tre stagioni di C.
«Serve tempo per sperimentare e anche sbagliare. Ma contano i fatti»
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I 7 GIORNI DA «STRA»
Andrea Stramaccioni ha vissuto una grande settimana 25 marzo Vince la Next Generation Cup, la baby Champions, con la sua Inter Primavera 27 marzo Lunedì 26 Moratti lo mette in sella all’Inter dei grandi, il giorno dopo alla presentazione ufficiale si presenta con Balotelli 1 aprile Strama debutta sulla panchina dell’Inter a San Siro contro il Genoa e fa subito un record: vince 5-4 nonostante tre rigori contro. Non era mai successo.
Perché vedere
CAGLIARI-INTER Cossu e soci hanno battuto l’Atalanta, ma i nerazzurri devono vincere per credere ancora al terzo posto che salverebbe la loro stagione
clic RITORNO A TRIESTE DOPO L’UEFA 2001-02 E C’E’ PIU’ PUBBLICO ORA
Trieste, Nereo Rocco, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como)
Se finge di non pensarci, gli viene già bene. Più gli dicono che, soprattutto arrivando terzo, anche il domani potrebbe essere suo, più gli chiedono l’effetto che fa, e più Andrea Stramaccioni pianta i piedi per terra e non si schioda: «Nel calcio il futuro è oggi», dice secco. Ovvero: io non ci casco, se volete parlatene voi, ho altro a cui pensare. Che poi quella frase di Moratti («Se si qualifica per la Champions mi risolve un sacco di problemi») sia un bell’incentivo e ogni tanto (o poco?) gli possa rimbalzare nelle orecchie, beh questo è un altro discorso.
La serie A torna a Trieste dopo 19 anni, quando si giocò (il 23 maggio 1993) Brescia-Lazio 2-0. L’ultima volta invece che l’Inter ha giocato in campionato a Trieste è stato il 21 dicembre ’58: Triestina-Inter 1-1. Ma per incidenti accaduti la stagione precedente a San Siro, l’Inter giocò anche due gare di coppa Uefa 2001-2002. Cioè Inter-Brasov 3-0 (primo turno, Dalmat, Kallon, Di Biagio, 6.439 paganti) e Inter-Wisla Cracovia 2-0 (doppietta di Kallon) del secondo turno con 4.934 paganti. Stavolta invece i biglietti staccati per Cagliari-Inter sono già 14 mila. Il dato, aggiornato alle 18 ieri, ha già superato la capienza del Sant'Elia, che può ospitare 12.400 spettatori.
Mario non è mio Tutto quanto di-
ce oggi Stramaccioni è un inno al realismo, alla concretezza, soprattutto all’immediato. Gli si parla di quanta fiducia pare aver trasmesso anche una sola vittoria? Risponde: «Ma non abbiamo ancora fatto nulla: a Trieste va confermata la mentalità propositiva mostrata nel primo tempo contro il Genoa». Gli si chiede dell’entusiasmo contagioso che ha trasferito alla squadra? «Non ci sono segreti: lavoro, lavoro, lavoro, ho portato in campo solo quel poco che so fare». Lo si fa riflettere sulle quattro assenze importanti (Julio Cesar e Lucio, oltre
Andrea Stramaccioni, 36 anni, osserva Diego Milito, 32, in allenamento ANSA
che Sneijder e Maicon) con cui oggi dovrà fare i conti? «Sono straconvinto che andrà in campo la mia Inter migliore». Lo si stuzzica sulla prospettiva di allenare un giorno Balotelli? «Mario è un patrimonio del calcio italiano e del City, ma non è un mio giocatore, dunque non avrebbe senso qualunque mio commento. Sono concentrato solo sui miei 24 giocatori, e un pochino su quelli del Cagliari». Zero tabelle E poi soprattutto:
Mohammed Kallon, 32 anni, giocò nell’Inter dal 2001 al 2004. Nelle due gare Uefa a Trieste segnò 3 gol RAVEZZANI
lo si prova a far sbilanciare sull’obiettivo terzo posto? Nisba, se c’è da fare il muro di gomma Stramaccioni sa già come si fa: «Definire il traguardo ancora possibile per l’Inter sarebbe scontato potendo considerare solo il valore assoluto della squadra». Sarebbe, appunto, perché non si può: dunque scontato non è, e dunque «fare tabelle è solo fuorviante». L’unico calcolo possibile, a tirarlo proprio per i capelli, è
uno, ma non è di Stramaccioni, potrebbe farlo chiunque: dopo la vittoria con il Genoa, ne servono altre due con Cagliari e Siena, per andare a giocarsela con l’Udinese senza l’obbligo di vincere in trasferta. Ma tant’è: «A me e ai ragazzi ora interessa solo il Cagliari, che ho visto solido, organizzato, imprevedibile e soprattutto sereno». Il miglior Guarin Calcoli vietati
anche per affrontarlo: «Dopo questa partita sarà ovvio fare qualche valutazione di turnover, viste le tre gare in otto giorni, ma non prima: sceglierò l’Inter migliore». Rispetto a Inter-Genoa avrà mezzo Guarin in più, perché stavolta il colombiano può essere pronto anche per giocare titolare: «Ha forza e qualità, già domenica ha cambiato i connotati al nostro centrocampo e credo che dia il meglio da interno, più destro che sinistro». Ma anche, visto che Alvarez è ancora ai box, un Li-
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i gol segnati dall’Inter nell’unica partita con Andrea Stramaccioni in panchina: il 5-2 al Genoa di domenica scorsa, con tripletta di Diego Milito e reti di Walter Samuel e Mauro Zarate. Con Claudio Ranieri, tra febbraio e marzo, i nerazzurri erano rimasti senza segnare per 542 minuti
vaja in meno, come alternativa a Forlan e Zarate: «Stavolta non l’ho convocato perché non era in perfette condizioni dopo l’ultima gara con la Primavera. Ma Obi può interpretare bene anche quel ruolo». Come una finale Perché salvo sorprese sarà ancora un’Inter con il 4-3-3: «Questa squadra ha qualità e deve credere ad un filone di qualità». Anche se i giorni di lavoro per sfruttarlo come dice lui sono stati ancora troppo pochi: «Io non prendo tempo, ma serve tempo: per provare, sperimentare, anche sbagliare. L’importante è puntare sempre ai fatti, non ai proclami». Quelli su cui l’Inter è già scivolata fin troppo, e Stramaccioni non pare il tipo da farsi contagiare, tranne che quando dice: «Cagliari-Inter per noi è come una finale e l’abbiamo preparata come tale». Già sentita troppe volte, questa: dev’essergli proprio scappata. © RIPRODUZIONE RISERVATA
OLTRE LA SFIDA IN CASA ROSSOBLU’ TIENE BANCO LA QUERELLE STADIO
Ora Cellino cerca la pace con Cagliari e il sindaco «Grazie Trieste ma non ho mai pensato di lasciare l’isola. Zedda? Stessi intenti» Carica Ficcadenti: «Aggrediamo l’Inter» MARIO FRONGIA ASSEMINI (Cagliari)
«Mai pensato di lasciare Cagliari». Massimo Cellino non molla. Anzi, proprio mentre l’amministrazione comunale gli pignora circa 3milioni di euro per canoni del sant’Elia non pagati, corregge il tiro. «Trieste ci sta accogliendo con affetto e non finirò di ringraziare il sindaco e i cittadini. Ma sono di Cagliari: attaccare
il mio sindaco vorrebbe dire attaccare me stesso. In fondo, abbiamo lo stesso obiettivo: lui deve mantenere alta l'immagine della città. Io quella del Cagliari». Il passo indietro, dopo le frasi sul comune (Il sindaco è un ragazzino, alla sua età anch’io ho fatto cose avventate» e «Al comune non dobbiamo soldi; i lavori al sant’Elia non procedono») è nitido. E fa capo anche ai mega giochi di potere che stanno dietro le quinte della partita stadio.
gliari per la prossima stagione negli impianti di Is Arenas. «Dobbiamo pensare al futuro e scusarci - dice Cellino- per aver mostrato al mondo le immagini squallide e inospitali del Sant’Elia». Su questo fronte si registra la raccolta di firme degli abbonati per una class action contro il club tesa al risarcimento per i disagi patiti dal 22 gennaio, quando vennero chiusi per inagibilità i settori Distinti e curva Sud.
La risposta Ma anche la replica
del primo cittadino, Massimo Zedda, ha chiarito la posta in palio. Da un lato, la proposta dell’area di San Paolo, 16 ettari a pochi passi dal centro, per costruirvi lo stadio: «Cellino ci ripensi, torni qui, per i tifosi e per la città». Dall’altra, un siluro senza se e senza ma: «Possiamo rescindere la convenzione del sant’Elia col Cagliari (scade nel 2013, ndr) perché la società non ha fatto la manutenzione, l’ha trascurata scientificamente e non ci ha informato che avrebbe giocato fuori». Insomma, partita aperta. Ma il contesto si amplia. È concreta l’ipotesi che il comune di Quartu possa ospitare il Ca-
La sfida Poi, c’è L’Inter. E Massi-
Massimo Cellino, 55 anni, è presidente del Cagliari dal ’92 ANSA
mo Ficcadenti accelera: «Dobbiamo attaccarli e fare la partita. Individualmente sono più forti. Dobbiamo aggredirli ed evitare di aspettarli. Abbiamo
lavorato bene e siamo pronti per una prova importante. Questa è una mezza trasferta per noi e per loro. In casa sarebbe stato meno faticoso ma i ragazzi hanno assorbito bene il tutto». Con 20 convocati (c’è il 3˚ portiere Ruzittu) il Cagliari riparte dalla squadra tipo con Thiago Ribeiro in vantaggio su Ibarbo. «La classifica? Mancano 5 punti per stare tranquilli». Mentre il patron ha perso il volo della squadra ed è giunto a Trieste in aereo-taxi, Ficcadenti chiude con Stramaccioni: «Moratti lo conosce bene, se gli ha dato la prima squadra avrà avuto buone ragioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 7 APRILE 2012
Alla ricerca di Ranocchia e Pazzo I due devono riscattare mesi difficili e convincere il c.t. Prandelli per l’Europeo LUCA TAIDELLI MILANO
Una stagione storta si può raddrizzare anche al fotofinish. Ci conta tutta l’Inter. Lo pensano soprattutto Andrea Ranocchia e Giampaolo Pazzini, che si giocano anche un Europeo che sembrava certo prima di questi mesi di stenti e naftalina. Ranocchia subito Il centrale um-
bro doveva essere il nuovo Nesta, per lui nel gennaio 2011 era stato sacrificato Destro. Dopo cinque mesi alla grande con Leo, Ranocchia è andato in difficoltà prima con la difesa a tre di Gasperini e poi con Ranieri, con cui non ha mai legato ed è
Andrea Ranocchia, 24 anni, e Giampaolo Pazzini, 27. Entrambi sono reduci da una stagione difficile e cercano il riscatto anche per convincere il c.t. Cesare Prandelli a portarli all’Europeo FORTE
finito ai margini. Eppure si è immolato a Cesena, quando ha segnato il gol vittoria malgrado fosse reduce da uno stiramento perché Ranieri voleva risparmiare a Samuel il sintetico del Manuzzi. Eppure è stato mandato allo sbaraglio contro Miccoli ma lasciato in panchina contro Caracciolo (quando mancava lo stesso Samuel) per una presunta febbre che era passata da giorni. Il ragazzo poi ci ha messo del suo, finendo col perdere le antiche certezze. Ora la squalifica di Lucio gli offre una grande occasione. «Il suo valore non è in discussione - ha detto ieri Stramaccioni -. E’ sereno e io sono tranquillissimo. Si farà trovare pronto. In alcuni momenti della stagione non è stato bene, ma è un patri-
monio del calcio italiano, uno dei migliori centrali». Lo pensa anche Cesare Prandelli, che infatti, malgrado le tante panchine, lo avrebbe chiamato per lo stage del marzo scorso, se Ranocchia non si fosse stirato due giorni prima. La fiducia è intatta, ma bisogna giocare. E bene. Anche per convincere Strama a dargli continuità senza dover aspettare la prossima squalifica di un compagno di reparto. Poi si vedrà, perché il ragazzo non
Il difensore oggi titolare, mentre la punta dovrebbe avere la sua chance col Siena
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Un video può ridurre la squalifica a Pecorini
Simone Pecorini, 19 anni PEGASO
Un video amatoriale trovato su Youtube (visibile anche su gazzetta.it) potrebbe far ridurre, e di parecchio, la squalifica di Simone Pecorini, difensore dell’Inter Primavera fermato fino al 31 dicembre per una presunta aggressione all’arbitro inglese Lee Collins dopo la finale di NextGen contro l’Ajax a Londra. Nel video si vedono l’arbitro e uno degli assistenti di spalle, in mezzo all’area, dopo che Crisetig ha trasformato il rigore della vittoria interista. A un certo punto arriva di corsa Pecorini, che si avvicina all’arbitro per protestare e dopo 3-4 secondi Collins estrae il rosso. Nell’atto di squalifica del giudice sportivo Tosel si legge che il giocatore avrebbe «fronteggiato con atteggiamento aggressivo l’arbitro, afferrandogli il volto con entrambe le mani e spingendolo con veemenza all’indietro», ma dalle immagini questo non si vede. Pecorini, considerato ragazzo corretto, già nelle ore successive alla squalifica aveva detto di aver solo protestato. Legali al lavoro Questo video sembrerebbe dargli ragione. L’Inter ha messo in moto i legali e ha impugnato la squalifica. Si cercano altre immagini che possano scagionarlo. Intanto il suo (ex) tecnico, Stramaccioni, dice: «La prima sensazione che provo è di amarezza. Non ho visto l'episodio. Posso però dire con certezza che mi ha preso alla sprovvista una cosa del genere perché Pecorini è un ragazzo fantastico, che fa fatica a protestare anche quando è solo in panchina. Mi sembra strano che sia incorso in una ingenuità così grave. Se ha sbagliato si assumerà le sue responsabilità. Ma sono pronto a spezzare una lancia in suo favore». ro.pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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si sente certo titolare per diritto divino, ma un’altra stagione a fare flanella, no grazie. Soprattutto se tutti i suoi ex allenatori (Conte, Ventura e Leonardo) se lo riprenderebbero al volo. Pazzo col Siena? Per una maglia
da titolare, Pazzini invece rischia di dover pazientare almeno sino al Siena, mercoledì prossimo. Lui con Ranieri giocava, ma mancava... il gioco. E soprattutto i cross. Ora che con Strama si riscoprono le fasce, c’è spazio solo per uno tra lui e Milito, che è tornato Principe. L’argentino presumibilmente verrà fatto riposare in vista di Udine (14 aprile), ma Pazzini dovrà sfruttare ogni attimo per tornare quella macchina da gol che l’anno scorso segnò 11 reti in 17 partite. E sfatare la maledizione azzurra che ha colpito pure Borriello, Matri e Gilardino. Al momento il centravanti in pole per l’Europeo è Osvaldo. Ma Prandelli chiede solo di essere stupito. Il Pazzo ci proverà sino all’ultimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 7 APRILE 2012
SERIE A LA CORSA AL TERZO POSTO
E’ solo il primo spareggio Ce ne sono altri quattro
LA VOLATA PER LA CHAMPIONS
Lazio-Napoli di stasera è solo uno degli scontri diretti che decideranno la volata per il terzo posto. Sei le squadre in corsa per garantirsi il preliminare di Champions League e già alla 32ª si affronteranno Roma e Udinese. Alla 33ª c’è Udinese-Inter, alla 35ª Udinese-Lazio e all’ultima giornata una sfida che potrebbe rivelarsi determinante, quella fra Lazio e Inter all’Olimpico. Fra tutte, l’Inter è l’unica che dovrà giocare 5 partite fuori e 3 in casa.
RCS
Lazio-Napoli da podio Il ritorno di Rocchi «Voglio dedicare la vittoria a Chinaglia»
Edinson Cavani, 25 anni, al Napoli dal 2010 NICOLA IANUALE
L’attaccante alla caccia del centesimo gol in A Reja su Klose: «Tornerà in campo fra 4 partite»
Cavani «blindato» se arriva la Champions
Perchè vedere
LAZIO-NAPOLI Decisiva più per il Napoli. Con una sconfitta andrebbe a 6 punti dalla Lazio, in realtà 7 per i confronti diretti (0-0 all’andata) Olimpico, ore 21
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
Stessi colori, stesso numero di maglia, stesso destino: quello di incrociare i propri destini personali, fatti di gol a grappoli, con quelli della squadra cui si è legato a vita. Nella sera in cui l’Olimpico si alzerà in piedi per salutare e celebrare Giorgio Chinaglia, toccherà a Tommaso Rocchi, suo erede di maglia e di marcature, prendere per mano la Lazio e condurla verso una vittoria che l’intero ambiente biancoceleste vuole dedicare al popolare campione scomparso domenica scorsa. Rocchi 100 Tommy-gol, il capitano, l’unico che in questa Lazio può essere accostato a Chinaglia (non fosse altro che per quei 105 gol segnati in biancoceleste, Giorgione ne ha fatti 127) è pronto a raccogliere la sfida. Per quanto pesante e certo non facile da gestire. In settimana l’attaccante veneziano ha dato anche il suo assenso all’idea lanciata dai tifosi di ritirare la maglia numero 9 in onore di Chinaglia (se ne parlerà in ogni caso a fine stagione). Ma Rocchi ha pure precisato che, in questo momento, la cosa più importante è fare l’impossibile per cogliere contro il Napoli una vittoria: «E’ l’unico modo di ricordare degnamente Chinaglia», ha detto il capitano. Rocchi proverà lui a risolvere la pratica. Per quel filo sottile che lo lega a Chinaglia, perché Reja lo schiera come punta unica e perché, se segna, taglia un traguardo speciale: quello delle 100 reti in Serie A. Con la Lazio ne ha segnate complessivamente 105 tra campionato e coppe, ma in A tra quelle segnate in biancoceleste e quelle realizzate con l’Empoli è fermo a quota 99. Fare 100 nella
Tommaso Rocchi, 34 anni, alla Lazio dal 2004 FOTOPRESS
serata dedicata a Chinaglia avrebbe un sapore del tutto particolare. Champions da centrare Ma avrà
un sapore speciale soprattutto se consentirà alla Lazio di centrare la vittoria. Quello col Napoli è infatti un vero e proprio spareggio per il terzo posto. Vincerlo significherebbe per i biancocelesti compiere lo scatto decisivo verso la conquista di un piazzamento in Champions League. E Rocchi sa cosa significa centrare quel traguardo visto che è uno dei quattro superstiti dell’ultima spedizione biancoceleste nella regina delle coppe europee (gli altri sono Ledesma, Mauri e Zauri: quest’ultimo stasera non ci sarà). Assente Klose («non è vero che ha detto che non giocherà più in campionato con noi, le sue frasi sono state travisate: rientrerà nel match con l’Udinese», ha precisato ieri Reja), sarà proprio Rocchi il terminale offensivo della squadra biancoceleste. Il tecnico si è infatti convinto a tornare al 4-2-3-1, nel quale mancheranno oltre all’attaccante tedesco anche Dias, Brocchi e Lulic. «Ma pure il Napoli ha assenze importanti — ha ammesso Reja —. Ce la giocheremo alla pari contro quella che per noi è senza dubbio la rivale più pericolosa nella corsa al terzo posto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMA DELLA PARTITA
Tutti in piedi per Long John Sugli spalti gli ex compagni ed il figlio George junior Ci sarà anche il figlio George junior, ospite in tribuna d’onore del club biancoceleste (era stato invitato pure l’altro figlio Anthony, ma non ce l’ha fatta ad arrivare). E così Lazio-Napoli sarà ancor di più il Chinaglia-day. Il popolare campione sarà ricordato con filmati sui maxi-schermi dell’Olimpico e con l’esposizione della maglia storica di Long John. La Lazio giocherà col lutto al braccio e prima della gara sarà osservato un minuto di raccoglimento. Sugli spalti anche molti giocatori della Lazio del ’74: da Wilson a Oddi, da Facco a D’Amico.
IL DRAMMA A FIUMICINO
Tragico incidente stradale per un allievo di Inzaghi Il 17enne Fersini in fin di vita (m.cal.) Un altro dramma in casa Lazio. Mirko Fersini, 17 anni, terzino destro degli Allievi Nazionali (allenati da Simone Inzaghi), è in coma dopo un gravissimo incidente stradale avvenuto ieri mattina a Fiumicino. Fersini, che stava andando a tagliarsi i capelli e che nel pomeriggio a Rieti avrebbe giocato una partita del Memorial Scopigno, a bordo del suo scooter si è schiantato contro un cassonetto. Trasportato in eliambulanza all’Ospedale San Camillo di Roma, è in gravissime condizioni, ma non è operabile per la presenza di un vasto edema cerebrale.
Il manager «Saremmo tutti felici» Lavezzi, scuse e voglia di riscatto DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO CASTELVOLTURNO (Caserta)
Riparte dalle scuse di domenica notte fatte a tutti i tifosi del Napoli, Ezequiel Lavezzi. Dall’amarezza per la sconfitta rimediata contro la Juventus e dalla voglia di un riscatto immediato. L’opportunità gliela concede subito, il calendario: lo scontro diretto di questa sera, all’Olimpico, contro la Lazio, potrebbe essere determinante per il terzo posto. E, dunque, il Napoli avrà bisogno del talento dei suoi giocatori più rappresentativi. Uno tra questi, appunto, è il Pocho, che Mazzarri ha indicato come il vero leader dello spogliatoio. Un ruolo che l’attaccante argentino s’è saputo ritagliare grazie ad una crescita costante: da 5 anni è lui l’idolo incontrastato del San Paolo. Ripresa Il calo generale evidenziato dalla squadra nelle ultime settimane, però, lo ha coinvolto abbastanza. Ed il suo rendimento s’è tradotto in una mediocrità che ne ha oscurato il talento, tant’è che nelle ultime 3 partite, il Napoli ha rimediato 2 pareggi (Udinese e Catania) ed una sconfitta (Juventus). Risultati che ne hanno rallentato parecchio la scalata al terzo posto, o quanto meno ne stanno ritardando il raggiungimento, considerato anche gli ultimi risultati
Ezequiel Lavezzi, 26 anni, è arrivato al Napoli nel 2007, subito dopo aver vinto il Clausura col San Lorenzo ANSA
negativi di Lazio ed Udinese, le due antagoniste per l’ultimo posto disponibile per la Champions League. Le statistiche, poi, consigliano al collettivo napoletano un’accelerata: nell’era De Laurentiis, nei quattro anticipi del sabato santo, il Napoli ha pareggiato tre volte (uno, appunto, proprio contro la lazio nella stagione 09-10) e perso una, a Palermo, lo scorso anno. Futuro Cavani Ne ha parlato,
Claudio Anellucci, il procuratore di Edinson Cavani, a KissKissNapoli: «Lui, vuole sempre migliorare e vincere, come tutti gli attaccanti. Quando il campionato sarà finito, si tireranno le somme. Se ha voglia di restare a Napoli? Al momento opportuno parleremo di mercato, ci sono ancora un po’ di partite da giocare». Il terzo posto, in ogni modo, potrebbe essere la condizione necessaria perché l’attaccante resti. «Ci auguriamo che arrivi la Champions League, così saremmo tutti più felici e contenti». E se non dovesse arrivare al terzo posto, Cavani resterebbe a giocare l'Europa League? Anellucci non s’è esposto più di tanto: «Questa è una cosa che sento da voi, dunque va bene così. Inutile pensare al prossimo anno: c’è un terzo posto da conquistare ed una Coppa Italia da vincere». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A
Luis e l’Europa in 8 giorni «Roma, ora conta vincere» Lecce, Udinese e Fiorentina: la rincorsa alla Champions parte con 8 k.o. compreso Totti. La svolta del tecnico: «Il bel gioco? Meglio i risultati» per infortunio: Lobont, Cassetti, Burdisso, Juan, Simplicio, Greco, Borini e Totti (per il capitano lo stop è solo precauzionale: con l’Udinese ci sarà). Per questo non è escluso che il rientrante Pjanic («ora sto bene») possa giocare trequartista, consentendo allo spagnolo di avere un attaccante «vero» in panchina da schierare a partita in corso. Santificato il nuovo arrivato Marquinho («si è già inserito benissimo») e detto che Osvaldo torna a Lecce da ex affamato di gol, l’allenatore porta per la prima volta in panchina l’ivoriano Tallo, attaccante della Primavera.
Perché vedere
LECCE-ROMA Il pari servirebbe poco a entrambe: il Lecce è a -5 dalla salvezza, la Roma può approfittare dello scontro diretto all’Olimpico Via del Mare, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI LECCE
C’è un tempo per poetare ed uno per far prosa, una stagione per provare a camminare sull’acqua ed un’altra per avanzare nel fango. Ecco, per la Roma di Luis Enrique questo momento è arrivato. L’estetica, alla vigilia della trasferta di Lecce, viene subordinata ai punti da conquistare in tutti i modi. Infatti, a chi gli chiede se accetterebbe di entrare in Champions giocando male, Luis Enrique risponde: «Il risultato è sempre la cosa più importante. Io però penso che i punti arriveranno più facilmente se si gioca bene, che così facendo ci siano più possibilità di vincere. Ma alla fine mancano otto partite e la cosa più importante è sempre il risultato». Settimana decisiva L’allenatore
spagnolo non nasconde come questi per la Roma (che nel giro di 8 giorni affronterà Lecce, Udinese e Fiorentina) siano giorni decisivi per la rincorsa all’Europa che conta. «Non so se ci sia una quota sicura per la zona Champions, non ho fatto nemmeno il conto, ma questa è una settimana importantissima. È senza dubbio il momento più importante della stagione. Non so quante vittorie possono essere
Tomic vuole la Roma Titoli di co-
da sul mercato. Segnalato come dall’Inghilterra torni in scena il nome di Kuyt (Liverpool), è confermato l’interesse per Sau (Juve Stabia), da tempo si sa che la Roma segue Tomic, esterno del Partizan. Ieri il suo manager Jovica è uscito allo scoperto. «È un
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HANNO DETTO
S Il nuovo arrivato Marquinho si è messo subito in luce con un gol. «Si è già inserito benissimo» dice di lui il tecnico Luis Enrique
S Tomic, l’esterno del Partizan, è nel mirino della Roma. Dice il suo manager Jovica: «Lui vuole la Roma, sarebbe una grande opportunità» Serse Cosmi, 53 anni, nato a Perugia LAPRESSE
Il tecnico ai suoi: se mi fate fare brutta figura vi faccio lavorare il giorno di Pasqua L’allenatore della Roma Luis Enrique, nato a Gijon, nelle Asturie. Dal 2008 al 2011 ha allenato il Barcellona B ANSA
determinanti per la Champions. Adesso però m’interessa vincere a Lecce e non penso alle partite successive. Giocheranno quelli che ritengo i migliori per questa gara. Mi preoccupa la carica dell’avversario, il suo bisogno di vincere perché è in una situazione pericolosa. Da parte nostra mi aspetto una prestazione buona, una squadra con molta grinta, ma temo i nostri alti e bassi. Ognuno sa che si gioca tantissimo a livello individuale e di squa-
dra». Più tardi in allenamento è molto severo con la squadra dicendo loro (tra il serio e faceto) questo concetto: stavolta non fatemi fare brutta figura altrimenti vi faccio lavorare tutto il giorno di Pasqua. Dubbi formazione Fatti i complimenti di rito a Cosmi («uno di esperienza, stavolta il suo tifo per la Roma non conterà: è un professionista»), Luis Enrique deve convivere con 8 assenze
club fantastico, ci piace — ha detto a tuttomercatoweb —. E’ uno dei club più adatti per la crescita di un giovane. Penso che a parlare siano stati i due club. Per Tomic sarebbe una grande opportunità, la società giallorossa è importante e ha una grande squadra. Lui vuole la Roma». Come dire che oggi, al di là dell’Adriatico, la squadra di Luis Enrique avrà un tifoso in più a sognare la Champions. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SEMPRE PIU’ NEI GUAI
E il Lecce disperato punta su Muriel e Di Michele GIUSEPPE CALVI LECCE
Serse Cosmi è preoccupato ma spera che il Lecce, nel momento più difficile, sappia reagire. «Arriviamo alla sfida con la Roma dopo aver trascorso la settimana più brutta della mia gestione — dice l’allenatore perugino —. Nel dopo partita col Cesena, le accuse rivolte dai tifosi ai giocatori, che non meritano simile trattamento, poi la deflagrazione mediatica per il calcioscommesse: è dura, però cercheremo di pensare solo al campo di gioco». Luis Enrique Guarda la Roma,
anche con i suoi occhi di «tifoso», e già promuove a pieni voti Luis Enrique. «Era stato presentato con troppa enfasi, mentre sarebbe stato più giusto spiegare che il progetto era soprattutto societario — fa notare Cosmi —. Quando si investe in prospettiva, c’è bisogno di tempo e non si deve individuare nell’allenatore il protagonista principale. Luis Enrique mi piace come tecnico e persona, è intelligente, l’ho conosciuto a Coverciano: con i suoi metodi, la Roma è già avanti e può puntare al terzo posto, tanto le altre concorrenti sembrano "narcotizzate". Senza Totti, per il Lecce è meglio. Totti, con Baggio, rappresenta la massima espressione di "numero 10" del nostro calcio negli ultimi venti anni. Quando smetterà, la Roma dovrà attendere altri quaranta, cinquanta anni per trovare un altro genio come lui. Spero che Di Michele e Muriel, con le loro caratteristiche, mettano in difficoltà la difesa della Roma».
IN CERCA DI RILANCIO I FRIULANI NON VINCONO DA 41 GIORNI, IN CASA DA PIU’ DI DUE MESI
PARMA SQUADRA AL COMPLETO
L’Udinese e un digiuno da rompere Guidolin pensa a Barreto-Di Natale
Donadoni «Copiamo il loro entusiasmo»
conferma in Emilia.
riprendere a vincere. Guidolin ieri ha ribadito tutto il suo «orgoglio per un gruppo di ragazzi che non hanno mai mollato, regalando grande calcio e una classifica importante». Vero, ma sarebbe un delitto mollare, anche perché di occasioni perse alle spalle ce ne sono già troppe.
Perché vedere
UDINESE-PARMA
Trend negativo I friulani sono ca-
Per i friulani passa uno degli ultimi treni per la Champions. Il Parma con la forza dei nervi distesi ma non ancora salvo
duti due volte al Tardini (2-1 lo scorso anno, 2-0 all’andata), e anche al Friuli quando due gol di Amauri entrambi viziati da una leggera posizione di fuorigioco timbrarono lo 0-2. Allora quel passo falso sembrava aver compromesso la rincorsa a un posto Champions dell’Udinese, l’appuntamento odierno deve essere gioco forza un punto di ripartenza dopo una lunga astinenza. I bianconeri, infatti, in campionato non vincono da 41 giorni (colpo esterno a Bologna lo scorso 26 febbraio), al Friuli non si esulta al fischio finale addirittura dal 1˚ febbraio quando Pazienza e Di Natale punirono il Lecce.
Friuli, ore 15
MASSIMO MEROI UDINE
Tortelli e culatello saranno stati sicuramente spesso sulla tavola di Francesco Guidolin quando allenava il Parma. E il tecnico li avrà anche apprezzati. Prima e dopo la sua parentesi gialloblù, però, gli sono risultati indigesti. Non ci credete? Guardate questi numeri: l’ultima squadra allenata dal tecnico di Castelfranco a vincere contro i gialloblù è stato il Bologna nel 2003. Da allora un pareggio e sette sconfitte, comprese le ultime tre da ex sulla panchina bianconera che Guidolin preferì due estati fa rispetto a una
Inversione L’Udinese deve dare una sterzata alla sua stagione. È vero che l’infermeria continua a essere frequentatissima (in settimana sono andati k.o. Floro Flores e Fabbrini e gli indisponibili sono addirittura sette), ma se si vuole restare attaccati al sogno europeo bisogna
Scelte Guidolin ieri si è sbilanciato. «Potrebbe essere arrivata l’ora della coppia Barreto-Di Natale. I due parlano lo stesso linguaggio, quello dei giocatori di classe». L’unica controindicazione riguarda la condizione fisica del brasiliano, mai partito titolare in questa stagione e che al massimo è rimasto in campo 20’. C’è la soluzione Torje («sta facendo bene, lo vedo vispo, sveglio e brillante»), ma anche quella con Abdi, quella che porterebbe l’Udinese a schierarsi al collaudato 3-5-1-1. «Lo so — conclude Guidolin —, avremmo bisogno di una vittoria, ma quella arriva solo se facciamo la partita perfetta. È il nostro destino».
Il tecnico Francesco Guidolin, 56 anni, veneto LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PARMA Il Parma, dopo la vittoria con la Lazio, vede la salvezza da vicino. Una manciata di punti e l'obiettivo sarà raggiunto. Una considerazione che potrebbe dare leggerezza e spensieratezza alla squadra. Ma che potrebbe anche spostare l'attenzione sulla sfida interna di mercoledì prossimo, quando al Tardini arriverà il Novara. Insomma il rischio è di arrivare a Udine pensando già a mercoledì. «Sarebbe un grave errore - spiega Roberto Donadoni -, che senso avrebbe? Col rischio poi di scendere in campo, mercoledì, dopo una gara affrontata male. Dobbiamo giocare al massimo delle nostre possibilità, con l'Udinese» Che è squadra tosta, nonostante le difficoltà e le assenze dell'ultimo periodo. «E' una realtà importante - continua Donadoni - con giocatori di qualità. C'è Di Natale che può risolvere da solo una gara. Ma non c'è solo lui». Donadoni ha praticamente tutta la rosa a disposizione ed in Friuli ha portato ventuno giocatori. A tutti, indistintamente, ha chiesto la stessa cosa. «Come l'Udinese, anche noi dobbiamo avere ogni volta, ogni campionato, la voglia di stupire. E vogliamo dimostrare che la bella gara disputata con la Lazio, non era un episodio». Al tempo stesso, il Parma potrebbe diventare arbitro della corsa al terzo posto perchè dopo aver affrontato la squadra di Reja e oggi quella di Guidolin, ospiterà l’Inter alla terzultima di campionato, Donadoni insomma vuole un Parma attento e sul pezzo, anche perché «mi aspetto un'Udinese con tanta voglia di riscatto, che avrà certamente una reazione importante dopo l'ultima gara». Sandro Piovani
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SERIE A 31a GIORNATA
Genoa, salvezza e rivalutazione col Malesani-bis Il tecnico riparte da Novara con due obiettivi: salvare la squadra e programmare il domani Perché vedere
NOVARA-GENOA Il Novara con l’acqua alla gola, il Genoa con l’ansia per una salvezza (peraltro tutta da conquistare) che ha il gusto amaro del fallimento. Piola, ore 15
FILIPPO GRIMALDI GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA
Due le richieste (legittime) da parte del presidente Enrico Preziosi, quando martedì scorso è iniziato il Malesani-bis. La prima: raggiungere in fretta la quota-salvezza e superarla per dare una sterzata a una classifica francamente imbarazzante, da qualunque punto di vista la si osservi, alla luce delle premesse di un’estate fa e
del valore presunto di un gruppo che non ha dato i risultati sperati. E poi l’altra: poiché il calcio è una questione di cuore, ma pure un business, il Male dovrà restituire valore a una rosa che si è un po’ persa per strada, in vista di una nuova stagione per la quale già si ipotizza il possibile ingresso del marchio Lotto come nuovo sponsor di maglia. Sorridere prego Inutile girarci
intorno: Preziosi ha fatto valere la ragion di stato richiamando il tecnico veronese, valutando anche la volontà di un buon gruppo di giocatori, specialmente quelli più carismatici, consapevoli che ormai il Grifone era senza rotta. E Malesani, che sorride, ma conosce le regole del gioco, pur sapendo bene chi gli aveva fatto la fronda nei primi mesi di gestione rossoblù, ha giurato a se stesso che metterà l’anima per arrivare al
13 maggio facendo venire qualche rimpianto a chi gli aveva dato il benservito prima della pausa di Natale. Numeri da capovolgere Mica faci-
le, però. Perché questa doppia sfida contro Novara e Cesena in cinque giorni, sulla quale puntava pure l’ex Marino, potrebbe rilanciare i rossoblù, ma è altrettanto vero che se non dovessero arrivare quattro punti da oggi a mercoledì prossimo, ci sarebbe di nuovo un’atmosfera pesante su Pegli e dintorni. E poi c’è un Veloso da rilanciare (già oggi?), una difesa che ha fornito numeri a dir poco imbarazzanti, un attacco troppo Palacio-dipendente, nonostante tutto. Insomma, molti dubbi all’orizzonte, ma pure la forza di un gruppo che vuole trarre il massimo dal cambio di conduzione tecnica. E’ un Genoa matto: solo sette squadre hanno segnato di più (il Grifone è a quo-
A VERONA DI CARLO CON LA DIFESA INCEROTTATA
Emergenza Chievo Il Catania insegue il record di punti Perché vedere
CHIEVO-CATANIA Il Chievo non vince in casa da febbraio e pensa a un regalo di Pasqua ai tifosi. Il Catania con il vento in poppa verso il grande sogno europeo. Bentegodi, ore 15
FRANCESCO CARUSO GIANCARLO TAVAN
Il Chievo per la salvezza, il Catania per l’Europa. Per raggiungere l’obiettivo, i veneti
contano sul pubblico (oggi prezzi popolari), sulla tradizione favorevole (due vittorie e due pareggi nei quattro precedenti al Bentegodi) e sulla forma che la squadra ha mostrato a Firenze. «Nelle ultime gare abbiamo trovato la continuità che ci mancava - sottolinea l’allenatore Mimmo Di Carlo - e siamo pronti a fare una grande partita contro una delle squadre più in forma del momento. Sarebbe ora di vincere davanti al nostro pubblico». C’è grande fiducia nonostante le numerose assenze, soprattutto in difesa, dove chi starà meno peggio tra Sardo e Morero andrà in panchina.
Alberto Malesani, 57 anni, era stato sostituito sulla panchina del Genoa da Marino il 22 dicembre 2011 LAPRESSE
Questioni urgenti: difesa disastrosa nonostante Frey; Miguel Veloso da ricostruire Al Piola quarto «battesimo» di un allenatore dopo Pioli, Mutti e Delio Rossi
ta 41), ma nessuno ha fatto peggio in fatto di reti subite, ben 56 in 30 partite, 38 delle quali lontano dal Ferraris, nonostante fra i pali ci sia un super Frey, da inizio stagione sempre fra i tre migliori portieri della serie A. Novara al bivio Tesser si appresta a due sfide cruciali per la salvezza e vuole riprendere immediatamente la marcia dopo lo stop dell’Olimpico: «La sconfitta di Roma non ci deve influenzare – spiega il tecnico – abbiamo giocato una grande partita
per 70 minuti e dobbiamo essere positivi». Con il Genoa non sarà facile, «perché è una squadra molto aggressiva». Non aiuta il cambio al timone: «Al di là degli stimoli che avrà la squadra, non sarà facile preparare la sfida visto che Malesani apporterà sicuramente modifiche all’assetto». Curiosità: è la quarta volta in stagione che al Piola viene «battezzato» un allenatore fresco di nomina. Era già capitato a Pioli (Bologna), Mutti (Palermo) e Rossi (Fiorentina). © RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTA TENSIONE BIANCONERI SENZA SEI TITOLARI Dubbi anche su Thereau con Cruzado pronto. Gli auguri a Zenga Battere il Chie-
vo, eguagliare i 46 punti record della scorsa stagione, portare a 9 i risultati utili consecutivi e allargare gli orizzonti del sogno. Il Catania insegue un posto in Europa League, e per riuscirci dovrà cavare il massimo dalle ultime 8 gare, raddoppiando se possibile l’attuale striscia positiva. Cominciando dall’insidiosa trasferta di Verona che Montella affronta con qualche variazione sul tema. Almiron e Barrientos non sono al meglio della condizione e molto probabilmente il tecnico dovrà lasciarli fuori. Al loro posto dovrebbero giocare altri 2 argentini, Ricchiuti a centrocampo e in avanti Llama, tornato finalmente in forma. Il Catania intanto attraverso il sito ufficiale fa gli auguri all’ex allenatore Zenga per la nascita di Walter junior. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Derby da vincere: Cesena per Beretta Bologna per i tifosi Perché vedere
CESENA-BOLOGNA Un derby è sempre un derby. In più: Beretta insegue la sua prima vittoria stagionale; il Bologna dovrà salvare la faccia davanti a 1.500 tifosi. Manuzzi, ore 15
LUCA ALBERTO MONTANARI NICOLA ZANARINI
Dopo l’emozionante vittoria dell’andata, con un gran gol nel finale di Parolo (uno degli
assenti bianconeri con Iaquinta, Guana, Martinez e gli squalificati Pudil e Mutu), il Cesena cerca il bis e soprattutto due prime volte: in questo campionato i bianconeri non hanno mai messo in fila tre risultati utili e Mario Beretta è ancora a secco di vittorie. «Sbloccarsi nel derby sarebbe il massimo», sottolinea l’allenatore. Il Cesena giocherà con Santana trequartista alle spalle del tandem francese Malonga-Rennella, entrambi senza gol, anche se il primo ha già segnato l’anno scorso (sempre nel sabato pre-pasquale) al Bologna: «Pesanti le assenze di Iaquinta e Mutu – dice Beretta
– ma non snaturerò il 4-3-1-2». Esodo bolognese Il derby di oggi vale doppio per i rossoblù, in cerca di riscatto sia dallo 0-1 dell’andata che dalle recenti sconfitte con Atalanta e Palermo. I tifosi non vogliono assistere a un nuovo tracollo primaverile e almeno in 1.500 affronteranno la breve trasferta romagnola per sostenere la squadra, che è in ritiro da giovedì a Forlì e ieri ha testato il sintetico del Manuzzi. Oltre a Pioli in settimana molti giocatori hanno rassicurato un ambiente turbato anche dal calcio-scommesse e dalle fibrillazioni societarie; dopo Cherubin, Ramirez e Pulzetti, ieri è toccato a Rubin. «Non vogliamo ripetere il finale di stagione del 2011» proclama l’esterno sinistro, che spera di strappare la maglia da titolare a Morleo. L’altro dubbio riguarda l’attacco con Di Vaio in vantaggio su Acquafresca. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A 31a GIORNATA
L’Atalanta vuole chiudere i conti Dalla penalizzazione alla possibile salvezza con oltre un mese d’anticipo. E si rivede Denis Perché vedere
ATALANTA-SIENA La caccia ai punti salvezza è il motivo in più della sfida tra due squadre sorprendenti, che sanno giocare un calcio organizzato e piacevole. Atleti azzurri d’Italia, ore 15
ALEX FROSIO
Ancora tre piccoli passi per completare una salita iniziata in piena estate. L’Atalanta cerca contro il Siena i tre punti che la porterebbero a quota 40: significherebbe salvarsi con un mese abbondante di anticipo. E sarebbe anche l’ideale chiusura
Taccuino SERIE A DONNE
Torres in trasferta (f.sal.) Dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, torna la serie A femminile con la 20a giornata. Apre Roma-Torres alle 12.30, trasferta sulla carta facile per le sassaresi. Le altre gare (ore 15): Bardolino Verona-Milan, Brescia-Tavagnacco (differita tv Rai Sport 1 lunedì ore 12.45), Chiasiellis-Mozzanica, Firenze-Como, Lazio- Riviera di Romagna, Venezia-Torino. Classifica (prime pos.): Torres 50, Bardolino 49, Brescia 47.
PRIMAVERA
Si recupera Juve-Toro Sono in programma sei recuperi del campionato Primavera. Girone A: Fiorentina-Sampdoria (ore 11), Juventus-Torino (11.30). Girone B: Inter-Vicenza (14), Milan-Chievo (16). Girone C: Ascoli-Napoli (12), Roma-Pescara (13).
TORNEO REGIONI
Oggi finali Calcio a 5 NOVA SIRI (Matera) Il Torneo delle Regioni assegna oggi i titoli del Calcio a 5, con le finali maschile e femminile. Tra i giovani finale molto attesa con la Campania che sfiderà la favorita Sicilia. Per il torneo femminile, l’Abruzzo ha eliminato la favoritissima Lazio e affronterà in finale la Puglia.
Gazzetta.it Gazza
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Alexandre Pato, 22 anni ANSA
IL MISTERO PATO E LE CONSEGUENZE SUL MERCATO MILAN Nella nuova puntata di Calciomarket, la rubrica di Carlo Laudisa, si parla del caso Pato: e scopri che...
del cerchio. Perché con un mese abbondante di anticipo era cominciato (male) il campionato dell’Atalanta. Bufera d’estate Già dal 1o giu-
gno, infausto giorno della clamorosa esplosione del caso scommesse, l’Atalanta era finita nella bufera, con il timore di perdere la Serie A appena conquistata. Il 9 agosto, appunto un mese prima dell’inizio del campionato (l’11 settembre contro il Genoa), la classifica del club bergamasco era già in rosso: la Disciplinare, infatti, inflisse 6 punti di penalizzazione (e la squalifica di Cristiano Doni, allora capitano dell’Atalanta), poi confermati il 19 agosto dalla Corte di Giustizia (che tuttavia prosciolse Manfredini, squa-
lificato in primo grado) e di recente dal Tnas. Da allora ad oggi, vanno considerati anche l’arresto di Doni e quello - recente di Andrea Masiello, da tempo sospeso dallo stesso club ben prima degli sviluppi giudiziari. La squadra di Colantuono, tuttavia, ha risposto alla grande sul campo alle vicende extra-calcistiche: annullando subito il «meno» iniziale, ottenendo un primo posto virtuale dopo quattro giornate e poi tenendosi sempre lontana dalla zona a rischio. Massima concentrazione Oggi
l’Atalanta si gioca il secondo match-ball salvezza, dopo la domenica di vacanza a Cagliari (che alla vacanza si presta...). Per questo la squadra si è isolata: da mercoledì allena-
German Denis, 30 anni LAPRESSE
menti a porte chiuse e ieri centro Bortolotti off-limits quasi per tutti. «Dovevamo ritrovare la massima concentrazione ed attenzione. A Cagliari ci siamo presi una domenica di svago, ora dobbiamo riattaccare subito la spina. E so che avremo una grossa spinta dalla nostra gente» ha spiegato Colantuono, che ritrova, almeno in panchina, il suo capocannoniere German Denis, assente per infortunio nelle ultime tre partite. Per l’occasione, la società ha abbassato i prezzi in tutti i settori (ad esempio le curve a 5 euro). «Per battere il Siena avremo bisogno di tutti — ha insistito il tecnico nerazzurro — non sarà una passeggiata: la squadra di Sannino corre, aggredisce, si difende bene ed
è molto organizzata». Qui Siena I toscani, d’altra par-
te, si presentano a Bergamo con le stesse motivazioni. Salito a quota 36 grazie al successo sull’Udinese, il Siena vuole avvicinarsi alla salvezza. «Non è ancora fatta, ci mancano ancora 4 o 5 punti — ha sottolineato il tecnico Sannino, che non avrà Brienza squalificato — e non possiamo illuderci. Mi auguro che i ragazzi sappiano tenere bene il campo a Bergamo e nelle restanti partite. Chi giocherà da qui al 13 maggio darà tutto per questa maglia. E attenzione al calendario: ci attendono cinque trasferte su otto partite, c’è ancora da sudare tantissimo». (ha collaborato Guido Maconi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 7 APRILE 2012
CALCIOSCOMMESSE
Anche i Masiello’s boys confermano: «Per il derby pagati 250.000 euro» Carella e Giacobbe collaborano e ottengono i domiciliari Salvatore Masiello a Pepe: «Puoi comprarti la Ferrari...» DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CENITI BARI
Tutti a casa. Stamani si apriranno le porte del carcere anche per Gianni Carella e Fabio Giacobbe, gli amici di Andrea Masiello finiti lunedì dietro le sbarre per associazione a delinquere. Decisiva la retromarcia innestata dopo un primo interrogatorio (martedì) nel quale avevano negato praticamente tutto. Ieri le cose sono andate in modo molto diverso: mentre l’ex capitano del Bari si concedeva il primo pranzo dopo l’arresto con moglie e figlia ai domiciliari (all’alba l’arrivo a Torre Boldone, alle porte di Bergamo, dopo un lungo viaggio in macchina con i genitori), i due indagati si confrontavano di nuovo con il pm Ciro Angelillis. Solo un cambio di rotta poteva giustificare la richiesta avanzata dall’avvocato Russo Frattasi (rimetterà l’incarico a ore per ragioni di opportunità: è parente del mister X Carlo Quarta). Così è stato: nel lungo confronto, verbali secretati, avrebbero proprio confermato l’identità di Quarta, rispondendo anche alle domande sul Lecce, il filone dell’inchiesta al momento più caldo. Una collaborazione che dovrebbe indurre il gip Giovanni Abbattista a firmare l’istanza di scarcerazione. Le confessioni Carella e Giacob-
be, secondo fonti accreditate, hanno fornito ulteriori riscontri alle ammissioni fatte da Masiello. Dando conferme, ad esempio, al racconto fatto dal giocatore sui circa 250 mila euro pagati per il tarocco nel der-
GLI ULTIMI ARRESTATI
IERI ALLO STADIO 1
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1 Giovanni Carella, 46 anni, agli arresti nell’ambito dell’inchiesta di Bari ANSA 2 Fabio Giacobbe, 30 anni, anche lui in carcere WWW.PANORAMA.IT 3 Andrea Masiello e il portiere Gillet dopo l’autogol in Bari-Lecce ANSA
by Bari-Lecce 0-2. Altri elementi sarebbero emersi sulle pressioni degli ultrà per far perdere ai biancorossi (già retrocessi) alcune partite, in particolare quelle contro Cesena e Sampdoria. Una novità importante avrebbe detto Carella (oltre 4 ore di audizione), tirando in ballo diversi calciatori del Bari che avrebbero preso soldi per truccare delle partite nello scorso campionato. E sui soldi versati dai due indagati subito dopo alcune sfide sospette, ci sarebbe stata la conferma delle loro scommesse effettuate a colpo sicuro dopo le imboccate avute da Masiello. Come sul live di Udinese-Bari 3-3 del maggio 2010. A questo proposito sono trape-
lati altri particolari che riguardano Bonucci e Pepe. Telefonate e Ferrari Gli inquirenti nello scarcerare Masiello hanno giudicato importanti le rivelazioni fornite negli interrogatori. E soprattutto le considerano attendibili, anche perché sono stati aggiunti particolari precisi. Il difensore avrebbe confermato e circoscritto l’accordo sulla gara del Friuli: Parisi, Belmonte, Bonucci e Salvatore Masiello avrebbero dato a metà settimana (forse il giovedì precedente) la disponibilità ad alterare la gara per farla finire con molti gol e se possibile in parità. Il giorno prima della sfida, durante il ritiro, Salvatore Masiello avreb-
A Bari gli ultrà urlano «venduti» a quelli della Nord BARI (f.c.). Gli echi dello scandalo scommesse si sentono bene sugli spalti deserti del San Nicola. I tifosi del Bari della Curva Sud urlano «Venduti» a quelli della Nord (tre capi Ultras sono accusati di aver chiesto minacciosamente a Gillet di perdere due partite). Questi rispondono con un eloquente «Mercenari pezzi di...». Tutti d’accordo, invece, nell’apostrofare Andrea Masiello, appena scarcerato, ma ormai odiatissimo dai suoi vecchi sostenitori. Improperi e cori ostili sono stati più volte dedicati al difensore viareggino.
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PALAZZI CONVOCA CONTEH Subito dopo le festività pasquali, riprenderanno le audizioni della Procura federale. Ecco il calendario aggiornato:
S 10 aprile Federico Cossato (ex calciatore)
S 12 aprile Dario Dainelli (Chievo) Omar Milanetto (Padova)
S 13 aprile Stefano Mauri (Lazio) Cristian Brocchi (Lazio) Kewullay Conteh (ex Cremonese) Cristian Bertani (Sampdoria) Rijat Shala (ex calciatore) Carlo Gervasoni (Cremonese)
be poi deciso di chiamare Simone Pepe con un telefonino consegnato da Iacovelli ad Andrea Masiello proprio per non lasciare tracce. Curioso è anche l’approccio che sarebbe stato utilizzato da S. Masiello per convincere l’attuale giocatore della Juve: «Non volevi comprarti la Ferrari? Beh, se vuoi la Ferrari ora c’è un modo...». Nonostante questo, Pepe avrebbe rifiutato. Almeno è quanto riferisce S. Masiello al compagno che era con lui in stanza. La storia finisce qui. Anzi, no. Pepe con l’ingaggio ottenuto alla Juve la Ferrari l’ha comprata da solo. Il colore? Rossa, naturalmente. (ha collaborato Franco Cirici)
NELLE INTERCETTAZIONI
Portanova ai compagni: «State attenti» DAL NOSTRO INVIATO
BARI
Di solito Daniele Portanova leggendo i giornali sbottava per qualche quattro in pagella. Ma da febbraio le cose sono cambiate: il difensore finisce nel tritacarne del calcioscommesse per la presunta combine di Bologna-Bari 0-4. Prima della gara in città arrivano Carella e Giacobbe su indicazione di Masiello che gli ha preparato l’incontro: «Daniele, salgono dei miei parenti...». Il resto è noto: il riferimento alle quote da sballo del Bari vincente, la moglie del giocatore che si arrabbia, Portanova che richiama il gruppo per un ulteriore chiarimento dopo aver rifiutato. E poi l’avviso ai compagni di «stare attenti alle proposte di alcuni strani individui». Materiale più che sufficiente per un deferimento di Palazzi: l’omessa denuncia appare scontata. Ma ci sono almeno un paio d’intercettazioni che meritano approfondimenti. Colloqui nei quali il difensore pronuncia frasi sibilline. Oppure giudizi non proprio al miele su Di Vaio. Come le cose che riferisce all’amico giornalista Emanuele il 24 febbraio, lo stesso giorno del secondo interrogatorio di Masiello. Allusioni A chiamare è il giocatore: «Essere indagato per associazione a delinquere è un po’ grossa. Io ti denuncio...». La conversazione è tesa. E quando il giornalista fa riferimento a Di Vaio («ma all’altro non gli fanno niente?»), Portanova si trattiene a stento: «All’altro, no. Perché l’altro... Lasciamo stare... Sarebbero da arrestare altre persone di altre squadre...». In precedenza con l’amico Andrea, il difensore aveva commentato: «Io lo chiamerei proprio a quel figlio di mignotta che ha dato il mio numero a sto figlio... Associazione... Addirittura indagato per associazione a delinquere. Dicono che Iacovelli ha fatto il mio nome. Ma chi cazzo è Iacovelli? Il mio avvocato sta chiamando la procura di Bari. Gli ho detto: adesso querelo anche il pm. Non mi interessa un cazzo...». Poi dopo alcune bestemmie un altro passaggio interessante: «Ti trovi in mezzo a una situazione di merda per colpa di 4 o 5 coglioni. E quello sta tranquillo lì... In panchina a Siena. Sì, sì, ora ti faccio vedere io... Stai tranquillo...». Forse Portanova si riferisce a Belmonte, indagato ed ex compagno nel Siena. Di sicuro c’è la rabbia del giocatore che nei giorni successivi prepara un memoriale con le testimonianze dei compagni (e un giornalista Sky) per dimostrare il «no» alla combine. Strada sicura per uscire indenne dal procedimento penale, ma che dovrebbe portarlo verso una squalifica sportiva per omessa denuncia. cen
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INTRIGHI LECCESI SI INDAGA SU UN PERSONAGGIO DEL MONDO FORENSE CHE SAREBBE STATO COMPAGNO DI SCUOLA DI MISTER X
IL TECNICO DEL LECCE
Caccia a mister Y: portò i soldi all’hotel Tiziano
Cosmi: «Pulizia! Nel calcio ci sono veri bastardi»
Quarta: «Non sono scappato e sono pronto ad essere interrogato. Ma non c’entro niente»
LECCE (g.cal.) «Il calcio è popolato da veri bastardi ed è assurdo che si idealizzino come martiri quanti mancano di rispetto alla propria professione». Serse Cosmi è durissimo: «C’è gente che sbaglia e si fa 3-4 anni di galera, nel calcio tante volte sento dire "poverino quello lì". Ma che poverino! Chi sbaglia deve pagare pesantemente; solo così si può ripulire. Il Lecce? Non dico "io non c’ero". Perché io ci sono, eccome. Mi sento legato a società e città; ho parlato con Rico Semeraro, è molto provato. Mi direi pronto a restare al Lecce in qualsiasi categoria. Aspettiamo e speriamo. Invece, al Genoa (per lo scandalo della valigetta, ndr), non accettai di rimanere».
GIUSEPPE CALVI LECCE
Dato un volto a mister X, Carlo Quarta, ora resta da scoprire mister Y, riconosciuto da Andrea Masiello nelle foto mostrategli dagli inquirenti per fare luce sull’incontro all’hotel Tiziano di Lecce, il 22 agosto, dove restituì l’assegno da 300 mila euro — ricevuto prima del derby Bari-Lecce — per ottenere il cash per circa 250 mila euro. «Alto 1,85 o 1,90»: l’indicazione del calciatore non poteva
essere su Quarta, che avrebbe incontrato Masiello, convocando, con una telefonata, un’altra persona, quella sì davvero tanto alta. Si tratterebbe di un altro personaggio noto della Lecce bene, impegnato nel mondo forense e che sarebbe stato compagno di scuola di Quarta, al Liceo classico «Palmieri». Mister Y avrebbe portato i 250 mila euro in contanti, all’hotel Tiziano. Quarta disponibile Entrambi ami-
ci di Pierandrea Semeraro, all’epoca presidente della società, hanno agito solo per proprio conto? Ieri Quarta è stato iscritto nel registro degli indagati: il reato sarebbe la frode in manifestazioni sportive. «Ho già dato ampia disponibilità agli inquirenti a chiarire ogni circostanza, essendo i fatti privi di fondamento e tesi unicamente a strumentalizzare rapporti an-
tori delle agenzie con singole puntate anche di mille euro.
tichi fondati su sentimenti autentici — ha dichiarato Quarta —. Prendo atto di essere stato maldestramente tirato in causa, come diffusamente riportato dagli organi di informazione. Non sono scappato da Lecce, sono solo fuori città. Mi addolora che tutto ciò arrechi ingiustamente dolore a familiari e amici e mi auguro che la barbarie non arrivi fino al punto di strumentalizzare politicamente la grottesca vicenda».
Grande Lecce Già presidente cir-
Carlo Quarta, 38 anni, «mister X» Movida e scommesse Carlo
Quarta, 38 anni, figlio di un imprenditore del settore surgelati e prodotti dolciari, organizza eventi per la movida salentina. Ogni settimana l’appuntamento della sfida a calcetto con Pierandrea Semeraro, col quale era stato anche in rapporti commerciali: sino al 2008 Quarta era affittuario di Semeraro jr,
perché titolare del ristorante «Amici miei» in un immobile di proprietà anche dell’ex presidente. Tifosissimo della squadra giallorossa (la segue talvolta anche in trasferta), Quarta è diventato uno dei migliori amici leccesi di Mirko Vucinic. Patito delle scommesse, l’imprenditore stupiva spesso i frequenta-
coscrizionale del Quartiere «Centro» dopo le Comunali del ’98 (si era candidato con il Ccd di Casini), Quarta è in lista con «Grande Lecce» per le prossime elezioni in città, nel Pdl, quindi in appoggio del sindaco uscente, Paolo Perrone, che ieri ha preso posizione con una nota. «Questa vicenda mi ha turbato come sindaco, cittadino e tifoso - ha sottolineato Perrone -. Ma, come è giusto che sia, attendo di conoscere gli esiti delle indagini e del procedimento. Se in relazione a quanto contestato, dovesse profilarsi una qualche responsabilità a carico di Carlo Quarta, allora gli chiederemo con fermezza di ritirarsi dalla campagna elettorale». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MONDO
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Le due facce della Spagna Un dominio pieno di debiti
LIGA 32˚ turno
Nelle semifinali delle coppe europee la Liga ha cinque squadre su otto Ma pesa un buco di oltre 2 miliardi di euro. Ed è polemica sui diritti tv DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI Twitter @filippomricci MADRID
TRA CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE LE BIG IBERICHE E I CONTI IN ROSSO
Il dominio è chiaro, i conti molto meno. Mai la Liga aveva portato 5 squadre nelle semifinali europee (due volte era arrivata a 4), mai nelle competizioni continentali un Paese ha avuto il 62% delle partecipanti rimaste in lizza. Complice il fatto che oggi i tornei sono solo due, certo, ma la presenza di Real Madrid e Barcellona in Champions e quella di Valencia, Atletico Madrid e Athletic Bilbao in Europa League fa impressione. Le abbiamo messe in ordine di classifica in Liga, mentre per i bookmaker in Champions il Barça resta favorito davanti al Madrid (poi Bayern e Chelsea), in Europa League Athletic, poi Valencia, Atletico e buon ultimo lo Sporting. «Liga de mierda» Cinque squadre su 8, e allora perché Jose Maria Del Nido, presidente del Siviglia, ha definito il suo campionato «Liga de mierda» e in giro per l’Europa non sono poche le persone che ritengono il torneo spagnolo poco attraente? La motivazione più evidente è numerica: a 8 giornate dalla fine il Valencia, terzo, ha 40 punti in meno del Madrid, primo. Quaranta. Lo scorso anno il Valencia ha chiuso a -25 dal Barça, l’anno prima a -28. Sempre in terza posizione. È li che punta l’indice accusatorio di Del Nido, sulla «Liga scozzese», generata secondo lui da una divisione assolutamente iniqua della ricca torta dei diritti tv: Real e Barça tengono per se il 45.2% del totale, le altre 18 si dividono il 44.8%. Restando alle 5 «europee», Real e Barça incassano quasi 6 volte di più dell’Athletic. Alla faccia della crisi Rispetto all’Europa, le spagnole fino a pochi mesi fa erano agevolate da un regime fiscale che permetteva loro di pagare tasse del 24% sugli stipendi dei calciatori stranieri arrivati nel Paese. Ora siamo sopra il 50% ma la regola non è retroattiva
CLASSIFICA Real Madrid 78; Barcellona 72; Valencia 48; Malaga 47; Levante 45; Osasuna 43; Atl. Madrid, Siviglia 42; Espanyol 41; Getafe 39; A. Bilbao 38; Rayo Vallecano 37; Maiorca, Real Soc. 36; Betis 35; Granada 34; Villarreal 32; Saragozza 28; Racing, Sp. Gijon 25
GDS
Bielsa, 56 anni, tecnico dell’A. Bilbao EPA
per cui il Madrid per gente come Kakà e Ronaldo continua a pagare la metà delle tasse rispetto, per esempio, alla Serie A. E già che siamo in tema di tasse, ecco l’ultimo grande neo apparso recentemente sulla bella faccia spagnola: un’interrogazione parlamentare ha portato alla luce il debito che i club della Liga hanno col fisco del Paese, che è in profonda crisi economica: oltre 750 milioni. E se Real e Athletic sono in pari con l’erario, l’Atletico da
solo alla Spagna deve 155 milioni. Si parla di manovre per il pagamento ma non c’è nulla di concreto: evidentemente al governo (ora di destra, prima di sinistra) prediligono i «circenses» al «panem». Montagne di debiti Altro passo,
sempre in argomento debiti: le 5 squadre ancora in lizza in Europa hanno un buco complessivo da 2.153 milioni di euro. Barcellona e Real Madrid sfiorano i 600 milioni l’uno ma
FRANCIA IL MARSIGLIA AFFRONTA ANCELOTTI E POI IL MONTPELLIER NEL RECUPERO
Il Psg alla prova Deschamps ALESSANDRO GRANDESSO Twitter @calciofrancese PARIGI
L’arbitro, tra il Paris St. Germain di Carlo Ancelotti e lo sfidante Montpellier, lo farà Didier Deschamps con il suo Marsiglia in crisi. E anche il Lilla, che però allo scudetto non ci ha ancora rinunciato. Intanto, domani, al Parc des Princes andrà in scena il derby di Francia tra parigini e marsigliesi. Partita che può impostare la volata finale visto che poi la squadra di Deschamps, che non vince da febbraio quando rifilò l’1-0 all’Inter nell’andata degli ottavi di Champions League, recupera mercoledì il tur-
OGGI Ore 18 GetafeSporting Gijon, Rayo VallecanoOsasuna, Espanyol-Real Sociedad. Ore 20 SaragozzaBarcellona. Ore 22 BetisVillarreal. DOMANI Ore 12 Levante-Atl. Madrid. Ore 16 MaiorcaGranada. Ore 18 A. Bilbao-Siviglia. Ore 21.30 Real MadridValencia. LUNEDÌ Ore 21 Malaga-Racing
no precedente proprio contro il Montpellier. La squadra allenata da René Girard è impegnata stasera contro il Sochaux, che lotta per non retrocedere e ha raccolto 10 punti su 15 a marzo, ma deve fare i conti con una difesa ancora imbattuta in casa nel 2012.
ha segnato (7) e offerto assist (6) più di chiunque altro in campionato, raddoppiando il suo bottino di reti e superando già il numero di passaggi decisivi rispetto a un anno fa. Occhio anche al Lione, in netta ripresa (10 punti nelle ultime 4 partite), che stasera ospita l’Auxerre ultimo in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Terza forza Per lo scudetto pe-
rò bisogna ormai fare i conti pure con il Lilla, terzo a - 4, atteso a Brest. I campioni in carica sfidano il Paris St. Germain a fine mese e il Montpellier alla penultima giornata e vengono da tre vittorie consecutive, trascinati da un Eden Hazard in forma smagliante. Da gennaio, infatti, il fantasista belga
31a GIORNATA OGGI ore 19 Ajaccio-St. Etienne, Brest-Lilla, Digione-Nancy, Evian-Rennes, Montpellier-Sochaux, Valenciennes-Tolosa. Ore 21 Lione-Auxerre. DOMANI ore 17 Caen-Bordeaux, Nizza-Lorient. Ore 21 Psg-Marsiglia. CLASSIFICA Montpellier*, Psg 60; Lilla 56; Lione, Tolosa 50; St. Etienne 46; Rennes 45; Bordeaux 42; Marsiglia* 40; Evian 39; Nancy 36; Valenciennes, Digione 34; Lorient, Ajaccio 32; Nizza 31; Brest, Caen, Sochaux 30; Auxerre 27. * una gara in meno.
le banche continuano a far loro credito, perché hanno fatturati che sfiorano il mezzo miliardo a stagione e asset immensi, come gli stadi e i centri sportivi. La bolla del calcio spagnolo d’elite non si sgonfia, in basso però le cose vanno assai diversamente: stipendi non pagati, club in amministrazione controllata, fallimenti, creditori disperati. Due facce della stessa medaglia. Molto vincente e molto indebitata.
MARCATORI 37 Ronaldo (Real Madrid) 36 Messi (Barcellona) 20 Falcao (Atl. Madrid) 20 Higuain (Real Madrid) 17 Benzema (Real Madrid) 16 Soldado (Valencia) 13 Llorente (A. Bilbao) 13 Michu (Rayo Vall.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GERMANIA
Ostacolo Wolfsburg per il Borussia Bayern, si rivede Schweinsteiger In attesa della sfida scudetto di mercoledì prossimo, un antipasto thrilling per il Borussia Dortmund. Con 3 punti di vantaggio sul Bayern, i gialloneri hanno una trasferta insidiosissima in casa del Wolfsburg, che viene da quattro vittorie consecutive e insegue un posto per l’Europa. Klopp confermerà Gundogan a centrocampo, che dovrebbe fare cerniera davanti alla difesa con Bender. Si è rivisto anche Mario Gotze, assente da gennaio per infortunio: si è allenato ma con il Wolfsburg in via precauzionale ancora non ci sarà. Il Bayern invece ha un impegno solo sulla carta più semplice. All’Allianz Arena arriva un Augsburg che si è risollevato dalla zona
retrocessione, non perde dal 18 febbraio e ha sempre segnato nelle ultime 4 trasferte. Tra i bavaresi rientra Schweinsteiger a centrocampo, gli farà posto Kroos. Nel pomeriggio di Pasqua, scontro tra eurodeluse tra Schalke 04 e Hannover. 29a GIORNATA OGGI ore 15.30 Bayern-Augsburg, FriburgoNorimberga, KaiserslauternHoffenheim, Stoccarda-Mainz, Colonia-Werder, WolfsburgBorussia D. Ore 18.30 Borussia M.Hertha. DOMANI Ore 15.30 Schalke 04-Hannover. Ore 17.30 AmburgoBayer Lev. CLASSIFICA Borussia D. 63; Bayern 60; Schalke 04 54; Borussia M. 51; Hannover 41; Stoccarda, Bayer Lev., Werder, Wolfsburg 40; Hoffenheim 34; Mainz 33; Norimberga, Friburgo 31; Augsburg, Amburgo 30; Colonia 28; Hertha 26; Kaiserslautern 20.
INGHILTERRA
Il Chelsea non anticipa Di Matteo contro l’FA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Uno sfogo durissimo, un attacco alla federazione inglese, accusata di essere miope. Roberto Di Matteo ha alzato la voce per la prima volta da quando governa il Chelsea, impegnato oggi in casa contro il Wigan. La ragione è molto semplice: la federazione non ha accolto la richiesta dei Blues di anticipare la semifinale di Coppa d’Inghilterra contro il Tottenham, in programma a Wembley domenica 15 aprile alle 18, appena 72 ore prima della sfida di Champions con il Barcellona, allo Stamford Bridge: «Sono molto deluso perché in questa storia non è prevalso il buon senso. Non è stata presa minimamente in considerazione la nostra richiesta. Il Barcellona giocherà sabato e avrà un giorno in più per recuperare energie. Noi avevamo proposto di anticipare il derby con il Tottenham a venerdì 13. Le altre federazioni sono più sensibili al problema». Nessuna replica da parte della Football Association. Di Matteo aveva già sollevato il problema una settimana fa, ma si è trovato di fronte un muro di gomma. La Coppa d’Inghilterra è considerata un’istituzione sacra, ma ci sono altri motivi meno nobili dietro la fermezza della federazione: i contratti televisivi. La gara sarà trasmessa da ITV. Inutile anche il tentativo di spostare l’orario, anticipando alle 13, considerando il fatto che la gara con il Tottenham potrebbe decidersi ai supplementari o ai rigori, quindi durare oltre 120 minuti. Intanto, buona notizia per Muamba: fra una settimana verrà dimesso. Gliel’hanno comunicato ieri, giorno del suo 24esimo compleanno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
32a GIORNATA Swansea-Newcastle 0-2. Oggi ore 16 Sunderland-Tottenham, Bolton-Fulham, Chelsea-Wigan, Liverpool-Aston Villa, Norwich-Everton, Wba-Blackburn. Ore 18.30 Stoke-Wolverhampton. DOMANI ore 14.30 Man. United-Qpr. Ore 17 Arsenal-Man. City. CLASSIFICA Man. United 76; Man. City 71; Arsenal, Tottenham 58; Newcastle 56; Chelsea 53; Everton 43; Liverpool 42; Sunderland 41; Fulham, Swansea, Norwich 39; Stoke 38; Wba 36; Aston Villa* 33; Bolton* 29; Qpr, Blackburn, Wigan 28; Wolverhampton 22. * una gara in meno
Taccuino ARGENTINA
Rapiti due del River BUENOS AIRES Brutta avventura per Villalva e Cazares del River Plate. Mentre andavano ad allenarsi, sono stati sequestrati da una banda di criminali e derubati. In seguito i due si sono liberati e sono riusciti a raggiungere il centro di allenamento, per poi sporgere denuncia.
BRASILE
Adriano si opera RIO DE JANEIRO (m.can.) Il Flamengo valuta ancora se riprendere Adriano, comunque l’ex attaccante di Inter, Parma, Fiorentina e Roma, di 30 anni, verrà nuovamente operato al tallone d’Achille. Lo garantisce José Luís Runco, medico della società rossonera. L’Imperatore dovrà rimanere fermo per almeno tre mesi.
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SABATO 7 APRILE 2012
SABATO 7 APRILE 2012
di LUCA GIALANELLA
lia Viviani e Giorgia Bronzini meritano una medaglia lo stesso, anche se il loro Mondiale E su pista è finito in ospedale per il veronese e con un quarto posto molto amaro per la piacentina. Il pass olimpico di Viviani non nasconde una realtà che non fa onore alla tradizione dell’Italia: Elia (foto Bettini) sarà l’unico azzurro in gara a Londra, nell’Omnium (6 prove). E la trasferta australiana si avvia a diventare una delle peggiori di sempre. Elia e Giorgia credono fortemente, da anni, nel doppio impegno strada-pista: Viviani è in prospettiva il
dallaPrima
ra, riabbraccia il suo mondo. Antonio Cassano tornerà a indossare la sua maglia rossonera numero 99 e che il tutto avvenga nel turno pasquale del campionato è una specie di segno del destino. In mezzo a troppe polemiche, bisticci, battute e controbattute, repliche e puntualizzazioni, meno male che c’è ancora spazio per raccontare storie di rinascita e di gioia. Non importa se Cassano entrerà in campo o no: ciò che conta è che possa partecipare alla volata-scudetto, e non soltanto osservarla come uno spettatore qualsiasi. FantAntonio lasciò il Milan, a fine ottobre, al quarto posto, a 2 punti dalla Juve capolista. Lo ritrova in testa, con 2 punti di vantaggio sui bianconeri, e mancano soltanto 8 partite alla fine. Insomma, mentre lui pensava a guarire, i suoi compagni si sono dati da fare, hanno macinato punti su punti, hanno scavalcato i rivali e si sono piazzati con il muso avanti per lo sprint di primavera: per usare un termine ciclistico, diciamo che il Milan ha una ruota di vantaggio sulla Juve. Non è un gap impossibile da colmare, e non
Massimiliano Allegri, 44 anni. Allena il Milan AFP
miglior corridore italiano nelle gare di un giorno, Bronzini l’azzurra più vincente di sempre. Ma dietro? Non c’è nulla. Anzi: l’infortunio di Viviani rischia di incrinare i rapporti tra squadre e federciclismo. Perché se Elia ha potuto dedicarsi alla Nazionale, è stato grazie alla disponibilità della Liquigas, lo stesso team di Nibali e Basso, che l’ha concesso per mesi a corse e allenamenti. E adesso se lo ritrova con una frattura al bacino che lo farà star fermo un mesetto e saltare il Giro. Per i Giochi di Rio 2016 siamo già in ritardo. La federazione ha lanciato qualche se-
laPuntura
PASQUA SPECIALE PER FANTANTONIO NEL LUNGO SPRINT DA ZERO CALCOLI ggi pomeriggio, prima che dribbling, tiri e cross si prendano la scena, ci sarà da O applaudire un ragazzo che, dopo la grande pau-
si deve nemmeno commettere l’errore di volerlo gestire. In questo momento esiste una sola tattica, e vale per tutte e due le squadre: schiacciare sull’acceleratore e non pensare all’avversario. La curiosità di oggi, riguardo al Milan, è figlia dell’eliminazione dalla Champions League. Come reagirà la squadra di Allegri? Sarà scossa, stanca o arrabbiata? Avrà ancora energie da mettere in campo oppure sarà svuotata nei muscoli e nell’anima? La sensazione è che, a livello psicologico, l’uscita dalla Champions poco influisca: i rossoneri non hanno mica perso dall’Apoel Nicosia, ma dal Barcellona, cioè dalla migliore squadra del mondo. Il verdetto, insomma, era stato messo in conto già al momento del sorteggio. Inoltre, e la faccenda ha una valenza tecnica non indifferente, d’ora in poi la squadra di Allegri penserà solo al campionato e non avrà più impegni supplementari. A questo si aggiunga che, rientrato nei confini italiani, Ibrahimovic tornerà a fare l’Ibrahimovic. Il calendario propone una sfida da maneggiare con cura: la Fiorentina che arriva a San Siro è ferita e a caccia di punti-salvezza. Come dicevano i nostri nonni: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Stesso discorso per la Juventus che fa visita al Palermo. Trasferta complicata se si guarda al passato: negli ultimi due campionati, due sconfitte per i bianconeri a Palermo. Occhi ben aperti, dunque. E pure le orecchie, per sentire le urla di Conte che, come da copione, cercherà di spingere la squadra oltre gli scogli. Per la Juve è stata una settimana di parole roboanti. Conte ha radunato i suoi e ha detto loro: «Il Milan, se vuole vincere lo scudetto, deve sputare sangue». John Elkann, presidente Fiat, ha definito quello bianconero «un gruppo di leoni» e ha aggiunto che vuole sia lo scudetto sia la Coppa Italia. Dopo anni di magra, non c’è il rischio di indigestione. A margine di ciò accade sul campo, la solita coda polemica: stavolta riguarda la contemporaneità delle partite, la Juve che deve giocare prima del Milan la penultima di campionato. Dettagli, minuzie, piccoli equivoci senza importanza. Non saranno questi particolari a decidere lo scudetto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
f Fateci caso: tutti quelli coinvolti, a vario titolo, nell'inchiesta calcioscommesse parlano di «gogna mediatica» e di «macchina del fango». E' il solito problema dei flussi anomali di intelligenza.
laVignetta
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IL CINGUETTIO DEL GIORNO
SERENA WILLIAMS Stella del tennis
Non vi posso dire quanto sono dipendente dallo shopping online, perché ho appena ordinato una tenda e un saccoapelo. @serenawilliams
L’OTTIMO STATO FISICO DELLA JUVE STA IN SEI PICCOLI GRANDI MOTIVI
pathos e scariche di adrenalina. Una delle squadre che ha offerto più spesso sensazioni del genere è la Juve. Questi ragazzi, dopo un leggero calo invernale, sono tornati a correre, correre, correre nel primo come nel secondo tempo fino all' ultimo minuto. L’abbiamo visto con Inter e Napoli e siamo ad aprile, quando le energie cominciano a calare: come se la stanchezza non esistesse e come se dovessero vincere ogni volta la partita della vita. Perché loro sì e altri no? Nessun segreto ma razionalità, lungimiranza e qualche combinazione favorevole. 1. Intanto c’è l'effetto-Conte, allenatore preparato e scrupoloso che sicuramente ha innescato grinta, carattere e personalità nella squadra: spesso le energie mentali sostituiscono quelle fisiche (o si aggiungono). 2. Poi la mancanza della Champions, fatto non trascurabile. Meno partite e quindi: possibilità di doppi allenamenti infrasettimanali e non di semplici recuperi dalla fatica, meno stress fisici e mentali, proiezione selettiva al campionato (e alla coppa Italia) con priorità assoluta. Il prossi-
© RIPRODUZIONE RISERVATA * Responsabile staff medico della Figc
di RUGGIERO PALOMBO
Coni e Comitati Provinciali: venti di guerra Devono essere soppressi e chiedono aiuto al Parlamento: Petrucci tira dritto
Atleti e amatori in azione nella Milano City Marathon MARMORINO
l’Intervento
om’è bello assistere a una partita entusiasmante dal punto di vista agonistico ed C esaltante da quello atletico. È il calcio che ti dà
Palazzo di vetro
di VALERIO MARINI
Pilota Ferrari
mo anno sarà necessario qualche accorgimento. 3. Pochi infortuni – e mentre lo scrivo, faccio tutti gli scongiuri del caso – oltretutto gestiti, magistralmente, dallo staff sanitario medico e fisioterapico. 4. Un turnover appropriato e doveroso, gestito in maniera egregia anche dal punto di vista psicologico per i giocatori coinvolti, e che ha salvato senza dubbio muscoli e articolazioni degli stessi atleti. 5. Infine, ma non ultima, la preparazione atletica. Indubbia la competenza professionale dei preparatori bianconeri, ma indiscutibili anche razionalità e scientificità del lavoro svolto soprattutto in estate: sappiamo bene quanto questo sia importante, anzi fondamentale, ma spesso per motivi diversi, soprattutto economici, viene trascurato, dedicandosi alle amichevoli e compromettendo la stagione. I preparatori hanno sicuramente lavorato con criterio logico, individuando preventivamente le caratteristiche fisiologiche del calciatore e identificando i mezzi di allenamento più idonei per la loro corretta stimolazione. 6. A proposito, un’ultima riflessione: ma allora il terreno di Vinovo, tanto vituperato ed accusato, forse, non era poi così male...
me (vedi la multidisciplinarietà), ma servono interventi incisivi e tanti soldi. Bisogna programmare, con una Struttura tecnica forte. I c.t. Villa (uomini) e Salvoldi (donne) devono preparare un piano aggressivo che punti subito al coinvolgimento di tanti ragazzi e ragazze, anche di altre discipline (atletica, canottaggio, pattinaggio di velocità, per esempio). All’Italia manca pure la quantità: non ci sono velocisti o inseguitori, non ci sono professionisti. Le società non hanno benefici a prestare alla Nazionale atleti che stipendiano. E la strada è troppo importante. Svegliamoci, altrimenti a Rio andremo soltanto a divertirci sulla spiaggia di Copacabana.
di ROBERTO PELUCCHI
FERNANDO ALONSO
di ENRICO CASTELLACCI*
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CRISI PISTA, DIETRO AL PASS DI VIVIANI SERVONO SOLDI E PROGRAMMAZIONE
ilCaso
di ANDREA SCHIANCHI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Buona fortuna a tutti: #spagnoli, @ValeYellow46 , @NickyHayden69 e tutti gli altri piloti..! Grandi! Mi mancava il motoGP... @alo_oficial
MAURIZIO GUAGNETTI Dj, sta girando l’Italia in tandem
@Matteorenzi la pedalata la carichiamo con una video lettera che @fiabonlus #Firenze ti ha mandato da #radiobici @mguagnetti
uri a morire, quelli dei Comitati Provinciali. Il D Coni ne annunciò l’imminente decesso nel mese di settembre e loro sono ancora lì, vivi e vegeti e più che mai intenzionati a lottare per la loro sopravvivenza. Con tutti i mezzi. Antefatto: con la crisi planetaria alle viste, e già sapendo di andare incontro a una stagione di tagli economici a cura di un nuovo Governo non ancora nato, Petrucci & Pagnozzi nell’autunno scorso giocarono d’anticipo. Cura dimagrante da 25/30 milioni di euro presentata in pompa magna e ratificata da Giunta e Consiglio Nazionale, plauso pressoché unanime. A farne le spese, risparmio valutato in 6 milioni di euro, anche i Comitati Provinciali, destinati a sparire per confluire in quelli Regionali. Un processo che si deve completare con il passaggio da un quadriennio olimpico all’altro. Ecco perché la «resistenza», in queste ultime settimane, si è accentuata. I Comitati Provinciali hanno preso a bussare a tutte le porte: quella del ministro dello Sport Piero Gnudi è stata loro aperta con laica curiosità, quella della Commissione Cultura della Camera che ha in deposito la legge sugli stadi da qualche millennio è stata invece spalancata con entusiasmo. Fioccano mozioni, sono in viaggio interrogazioni, e c’è grande spiegamento di firme: Pd, Fli, Udc, Idv e perfino Lega Nord (prima delle ultimissime vicende) uniti in un ideale abbraccio, pur di salvare, dicono loro, lo sport italiano di base. Tutto non senza una certa confusione visto che vengono fatti passare per morituri anche i comitati provinciali delle federazioni che invece nella riforma Coni non
c’entrano e la cui esistenza in vita è rimessa alla discrezionalità delle federazioni stesse. Il d-day è fissato per mercoledì 18 aprile. Già, proprio il giorno in cui il presidente del Consiglio Mario Monti sarà per la prima volta al Coni, in occasione della consegna dei Collari d’Oro. Straordinaria coincidenza, i rappresentanti dei Comitati Provinciali, si convocheranno nel primo pomeriggio a Roma, «obiettivo fermare l’autoriforma che cancella l’organizzazione di base e conseguentemente il volontariato e lo sport praticato», per un incontro, si legge ancora, «aperto ai parlamentari e a quanti vorranno aderire ad un indirizzo di riforma». Due frasi, una forte e una inquietante. Quella forte è dai contenuti, come dire, leggermente catastrofisti, quella inquietante si traduce in una chiamata alle armi, in ordine sparsissimo, della politica (da Bergamo ai Punti Verdi della capitale) che nei secoli dei secoli lo sport, in nome della sua autonomia, è riuscito faticosamente a tenere a debita distanza. Al Coni fanno spallucce: «si va avanti come schegge nella totale legalità» come ha potuto accertare anche Gnudi, e «salvaguardando i posti di lavoro relativi al personale». E forse anche il futuro dello sport italiano. Che ne ha viste tante e, vedrete, sopravviverà anche alla fine dei comitati provinciali. Ps. Il comitato istituzionale per i Mondiali di ciclismo Toscana 2013 annuncia che «il tempo è scaduto, il Governo faccia la sua parte» e reclama tra i 20 e i 30 milioni di euro per ospitare la manifestazione. Sarà bene fargli sapere che il Governo non ha intenzione di cacciare un euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
SERIE BWIN 34a GIORNATA
d
l’Analisi
HANNO DETTO
di NICOLA BINDA twitter@nickbinda
I due modi di inseguire la Serie A
S
Stavolta non c’è stato un blackout, ma una semplice grandinata che non avrà conseguenze a livello disciplinare come a Padova. Lo stop — il secondo del torneo, sempre con i granata di mezzo — non fa di certo piacere al Torino, che nel cammino verso la A si ritrova con un impegno in più e la classifica pressochè immutata. Vincendo, lo scatto sarebbe stato significativo, invece questa promozione il Toro dovrà sudarsela fino in fondo. Il pareggio del Sassuolo e le sconfitte di Pescara e Verona (arrivate quando il Toro doveva ancora scendere in campo) avevano servito sul piatto d’argento l’occasione alla squadra di Ventura per scappare. Tutto resta come prima, quindi, e anche in zona playoff, ma dopo risultati opposti: hanno vinto Padova, Varese e Brescia e la sola Samp (che iniziava a credere nei playoff) è rimasta al palo. Molto strane le due volate: per la A diretta il ritmo è altalenante e non convincente (basti vedere il Pescara: 3 sconfitte di fila) e il solo Sassuolo sembra avere un cammino lineare, mentre per i playoff si marcia un po’ più spediti e con discreta continuità. Di questo passo c’è ancora il tempo per vedere i due plotoni compattarsi e mescolare le carte. Sarebbe un epilogo pazzesco che avrebbe inevitabili conseguenze anche sugli spareggi. Ma non corriamo troppo. Ci sono ancora 8 giornate e questa è stata particolarmente incerta, con tutte le gare decise di misura (a parte quella di Vicenza). Nessuno molla, nessuno si eleva. Anche in fondo: forse il solo AlbinoLeffe sta cominciando a rassegnarsi, mentre l’Ascoli sta imbastendo un altro miracolo come quello della stagione scorsa. Mille motivi, non ci si annoia. Tiriamo il fiato per Pasqua: dopo ci sarà da divertirsi.
Calori (allenatore del Brescia) Non è una vittoria come le altre. Ci abbiamo creduto sino all'ultimo e per la prima volta abbiamo segnato su palle inattive
S Matteo Mandorlini (centrocampista del Brescia) Ora tifo Verona. Non credo ci si riveda ai playoff, loro salgono diretti. E al pranzo di Pasqua sfotterò papà
35ª 66 Sassuolo
TORINO*
36ª
SASSUOLO 64 TORINO
S Andrea Mandorlini (allenatore del Verona) Perdere così mi fa arrabbiare. Il rammarico è il primo tempo. Mio figlio? Bravo, bello l’abbraccio a fine gara
37ª Crotone
38ª LIVORNO
Padova
40ª PESCARA
Modena
42ª ALBINOLEFFE
1-0
BARI-GROSSETO
1-1
Gubbio
BRESCIA
PADOVA
Crotone
LIVORNO
Reggina
JUVE STABIA
CROTONE
Empoli
REGGINA
Livorno
ALBINOLEFFE
Varese
MODENA
PESCARA
62 Livorno
PADOVA
GUBBIO
Vicenza
GROSSETO
Torino
SAMPDORIA
Nocerina
PADOVA
56 JUVE STABIA
Pescara
GROSSETO
Sassuolo
TORINO
Gubbio
NOCERINA
Ascoli
VARESE
55 MODENA
Grosseto
CITTADELLA
Nocerina
BRESCIA
Ascoli
VERONA
Sampdoria
BRESCIA
53 SAMPDORIA
ASCOLI
Sassuolo
ALBINOLEFFE
Varese
BARI
Livorno
CROTONE
Bari
MODENA
Reggina
JUVE STABIA
Pescara
VARESE
SAMPDORIA 51 Brescia
VICENZA
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
FACILE
MEDIA DIFFICOLTÀ
DIFFICILE
BRESCIA VERONA
sì che ragiona una squadra che pensa in grande. Vincendo c’erano le possibilità, ci si poteva provare con più convinzione - il Verona ora sarebbe primo. Lasciano qualche perplessità anche i cambi di Mandorlini, che dopo un’ora ha tolto i giocatori d’attacco che sembravano più attivi (Berrettoni e Ferrari).
2 1
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Daprelà (B) al 37’, Berrettoni (V) al 39’ p.t.; Cordova (B) al 46’ s.t. BRESCIA (3-5-1-1) Arcari 6,5; Martinez 5, De Maio 6,5, Caldirola 6,5; Mandorlini 6,5, Rossi 6 (dal 20’ s.t. Piovaccari 5,5), Salamon 5 (dal 24’ s.t. Cordova 7), Vass 6 (dal 38’ s.t. Martina Rini 6), Daprelà 7; El Kaddouri 5,5; Jonathas 5,5. PANCHINA Leali, Zoboli, Dallamano, Feczesin. ALLENATORE Calori 6,5. VERONA (4-3-1-2) Rafael 5,5; Cangi 6, Mareco 6,5, Maietta 6,5, Scaglia 6; Jorginho 5,5, Tachtsidis 6,5, Galli 6 (dal 36’ s.t. Lepiller s.v.); Berrettoni 6,5 (dal 15’ s.t. Russo 6); Gomez 5,5, Ferrari 6,5 (dal 15’ s.t. Pichlmann 5,5). PANCHINA Frattali, Abbate, Ceccarelli, Bjelanovic. ALLENATORE Mandorlini 6. ARBITRO Giancola di Vasto 5,5. GUARDALINEE Iori 6 - Avellano 6. AMMONITI Cangi (V), Salamon (B), Jorginho (V) e Scaglia (V) per gioco scorretto; Maietta (V) per proteste; Cordova (B) per comportamento non regolamentare.
L’abbraccio dei giocatori del Brescia dopo il gol di Cordova che ha deciso la gara LAPRESSE
Lampo di Cordova Il Brescia di slancio Botta e risposta Daprelà-Berrettoni nel primo tempo Nel recupero la punizione che manda k.o. il Verona ROBERTO PELUCCHI BRESCIA
Due tiri in porta da palla inattiva, due gol, tre punti. Il calcio, in fondo, è molto più semplice di quanto si voglia far credere, e il Brescia lo ha dimostrato ieri. Battere il Verona non era facile, la squadra di Calori ci è riuscita raccogliendo il massimo con il minimo sforzo. La partita è stata bruttina, nes-
suna delle squadre avrebbe meritato di vincerla, ma la punizione di Cordova nel recupero è stata un gesto tecnico talmente pregevole (destro a giro nel sette dal vertice sinistro dell’area, con Rafael posizionato non benissimo) da fare la differenza. Partita deludente Particolare
non trascurabile: la punizione da cui è nato il gol di Cordova è inventata, nessun fallo su El Kaddouri, ma il Verona - alla terza sconfitta nelle ultime
RETI
PARTITE PUNTI
IN CASA V N P
FUORI V N P
G
TOTALE V N
P
IN CASA F S
FUORI F S
TOTALI F S
Diff. Reti
BRESCIA-VERONA
2-1
TORINO
66
11
4
1
8
5
4
33 19
9
5
28 12 20
CITTADELLA-GUBBIO
2-1
SASSUOLO
64
9
7
2
8
6
2
34 17
13
4
21
CROTONE-SAMPDORIA
1-0
VERONA
63
12
3
2
7
3
7
34 19
6
9
26 13 22 22 48 35 13
LIVORNO-PADOVA
1-2
PESCARA
62
12
2
3
7
3
7
34 19
5
10 36 20 30 30 66 50 16
NOCERINA-EMPOLI
2-1
PADOVA
56
8
5
4
8
3
6
34 16
8
10
21
18 28 23 49 41
SASSUOLO-MODENA
0-0
VARESE
55
7
5
5
8
5
4
34 15
10
9
17
12 25 18 42 30 12
TORINO-REGGINA
sospesa
11
48 23 25
10 23 15 44 25 19
8
BRESCIA
53
8
4
6
6
7
3
34 14
11
9
21 20 18
12 39 32
VARESE-PESCARA
2-1
SAMPDORIA
51
6
8
3
6
7
4
34 12
15
7
21
15 39 25 14
VICENZA-JUVE STABIA
0-3
REGGINA
47
8
5
3
4
6
7
33 12
11
10 30 22 22 21 52 43
9
JUVE STABIA (-4)
46
9
5
3
4
6
7
34 13
11
10 29 20 17 20 46 40
6 4
10
18
7
PROSSIMO TURNO
BARI (-4)
46
4
8
5
9
3
5
34 13
11
10 18
Venerdì 13 aprile, ore 20.45
GROSSETO
43
5
7
5
5
6
6
34 10
13
11
CITTADELLA
41
7
3
7
4
5
8
34 11
8
15 25 26 16 23 41 49 -8
MODENA
41
7
5
4
2
9
7
34
9
14
11
23 21
JUVE STABIA-PADOVA
(2-2)
Sabato 14 aprile, ore 15
19 22 17 40 36
20 24 17 22 37 46 -9 15 26 38 47
-9
CITTADELLA-ASCOLI
(1-0)
CROTONE (-1)
40
5
7
5
4
7
6
34
9
14
11
24 22 19 24 43 46 -3
GROSSETO-NOCERINA
(2-1)
LIVORNO
38
4
5
8
5
6
6
34
9
11
14
19 23 22 19 41 42
-1
GUBBIO-VICENZA
(1-3)
EMPOLI
34
6
5
6
3
2
12 34
9
7
18 22 26 15 24 37 50 -13
MODENA-VARESE
(0-0)
ASCOLI (-7)
32
5
4
8
5
5
7
34 10
9
15
15
17
18 24 33 41
PESCARA-LIVORNO
(1-3)
VICENZA
32
4
5
8
3
6
8
34
7
11
16 13
21
19 28 32 49 -17
REGGINA-CROTONE
(1-1)
NOCERINA
28
4
5
9
2
5
9
34
6
10
18 26 32 17 28 43 60 -17
GUBBIO
27
6
5
6
0
4
13 34
6
9
19
ALBINOLEFFE
25
3
6
7
2
4
12 34
5
10
19 16 26 19 33 35 59 -24
SAMPDORIA-BRESCIA VERONA-BARI Lunedì 16 aprile, ore 19
(0-0) (1-0)
ALBINOLEFFE-EMPOLI
(0-0)
ore 21 TORINO-SASSUOLO
(0-0)
*Torino-Reggina sospesa sull’1-0 sarà ripresa in data da destinarsi GDS
DAL NOSTRO INVIATO
SQUADRE
41ª
63 Bari
CLASSIFICA
ASCOLI-ALBINOLEFFE
39ª
BARI
VERONA
NOTE spettatori 9.000 circa, abbonati 4.016, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 0-2. Angoli 3-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
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RISULTATI
LA VOLATA PER LA PROMOZIONE DIRETTA E I PLAYOFF
21
19
11
-8
37 32 56 -24
Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
Bravo figliolo Matteo Mandorlini, sotto gli occhi di papà, ha dimostrato di essere un bel giocatorino, in piena maturazione. Nel primo tempo i pericoli del Brescia sono partiti dai suoi piedi. Tre cross, uno più bello dell’altro, che avrebbero meritato di essere sfruttati meglio, e un quarto stoppato con il braccio da Scaglia. E proprio da quella punizione è sgorgato il vantaggio bresciano: sulla battuta di El Kaddouri si è fiondato con il destro Daprelà, un tiro che prima di insaccarsi ha picchiato per terra e ha tradito Rafael. Pur mantenendo il controllo del gioco, il Verona di grandi pericoli non ne ha creati, giusto un’ombretta di rigore per un intervento di De Maio su Ferrari in avvio. Il pari è maturato subito: Berrettoni ha rubato palla a Martinez, già a disagio con Ferrari, e di sinistro ha firmato l’1-1. Calori super Nella ripresa, oltre a un tiro di Galli deviato in angolo da Arcari e a una occasione non sfruttata da Gomez, la partita si è trascinata senza sussulti. Fino alla perla di Cordova, che tiene il Brescia vicino ai playoff. Un po’ di fortuna c’è stata, ma se la squadra vola molti dei meriti sono di Alessandro Calori. Il tecnico ha conquistato 34 punti in 15 partite, ha perso soltanto una volta e, soprattutto, è riuscito a creare una mentalità vincente nel gruppo. Che è giovane e, quindi, ha bisogno di cure. La sensazione è che si sia spremuto già il massimo da questa squadra, ma al di là di come finirà il campionato, questo è un lavoro che potrà dare frutti in futuro.
quattro trasferte - non può aggrapparsi (soltanto) a questo. Si è confermato complessivamente più squadra di un Brescia giovane (tre giocatori del ’91, due del ’90 e uno dell’89 in campo dall’inizio) e spesso prevedibile, tutti fanno il loro compitino più o meno bene, ma nessuno ieri ha fatto la differenza. E più passavano i minuti, più il Verona ha rinunciato a spingere, pensando forse che l’ottima fase difensiva bastasse da sola a blindare il pareggio. Non è co-
CORDOVA (Brescia) Con lui Brescia più coraggioso. E la punizione è un gioiello
MARCATORI
top&flop
23 RETI Immobile (4, Pescara). 19 RETI Sau (2, Juve Stabia). 18 RETI Sansone (7, Sassuolo). 14 RETI Jonathas (3, Brescia); Tavano (1, Empoli); Sforzini (2, Grosseto). 13 RETI Sansovini (Pescara); Abbruscato (4, Vicenza). 12 RETI Cocco (6, Albinoleffe); Caetano (1, Crotone); Paulinho (1, Livorno). 11 RETI Papa Waigo (2, Ascoli); Insigne (Pescara); Pozzi (2, Sampdoria); Gomez (Verona). 10 RETI Florenzi (Crotone); Dionisi (4, Livorno); Castaldo (5, Nocerina). 9 RETI Alfageme (Grosseto); Antenucci (Torino). 8 RETI Di Roberto (4, Cittadella); Ciofani (1, Gubbio); Di Gennaro (3, Modena); Ceravolo (4, Reggina); Bianchi (1, Torino). 7 RETI Caputo (Bari); El Kaddouri (Brescia); Maah (Cittadella); Maccarone (Empoli; 3 con 1 rigore nella Sampdoria); Caridi (3, Grosseto); Greco (4, Modena); Cacia e Cutolo (Padova); Campagnacci e Ragusa (Reggina); Boakye e Missiroli (Sassuolo; 7 con 1 rigore nella Reggina); Sgrigna (Torino). 6 RETI Negro (1, Nocerina); Ruopolo (Padova); Bertani (1, Sampdoria); De Luca (Varese); Hallfredsson (Verona).
h
MIGLIORE
7
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IL TOP
Sau, avviso al Cagliari Un gol più bello dell’altro e un autogol provocato. Sau (Juve Stabia) sale a quota 19 reti, è vicecapocannoniere del torneo e si candida alla A con il suo Cagliari. A meno che non gli preferiscano ancora qualche straniero...
IL FLOP
I soliti rimedi del Vicenza La stagione orribile del Vicenza conosce un’altra tappa. La squadra, di questo passo, è avviata alla retrocessione. La società conosce solo una cura: cambiare gli allenatori: sarà così anche per Beghetto?
SABATO 7 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE BWIN 34a GIORNATA
Sassuolo-Modena, festa senza gol Tutti felici nel derby: la squadra di Pea è seconda da sola, quella di Bergodi brinda ai 100 anni SASSUOLO MODENA
0 0
GIUDIZIO 777 SASSUOLO (3-5-2) Pomini 6,5, Marzoratti 6, Bianco 6, Terranova 5,5; Consolini 6, Bianchi 6,5, Cofie 6,5, Missiroli 5,5 (dal 10’ s.t. Sansone 5), Longhi 6 (dal 35’ s.t. Magnanelli s.v.); Marchi 5,5, Boakye 6 (dal 10’ s.t. Troianiello 5,5). PANCHINA Bassi, Piccioni, Masucci, Bruno. ALLENATORE Pea 6. MODENA (4-4-2) Caglioni 6; Perticone 6,5 (dal 27’ s.t. Bassoli 6), Diagouraga 7, Perna 6 (dal 22’ p.t. Carini 6), Milani 6; Nardini 6,5, Ciaramitaro 6, Dalla Bona 5,5, Signori 6 (dal 24’ s.t. De Vitis 6); Di Gennaro 6,5, Ardemagni 5. PANCHINA Guardalben, Petre, Cellini, Stanco. ALLENATORE Bergodi 6,5. ARBITRO Di Bello di Brindisi 6,5. GUARDALINEE Carretta 6 - Schenone 6. AMMONITI Terranova (S), Diagouraga (M), Dalla Bona (M), Ciaramitaro (M) e Carini (M) per gioco scorretto; Ardemagni (M) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 9.302, incasso di 76.267; abbonati 1.293, quota di 3.298 euro. Tiri in porta 1-5. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 1-2. Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIO DA RONCH MODENA
7 h il migliore
Esulta il Sassuolo, anche se pareggia in casa, perché l’amaro rimane tutto nella bocca del Modena e in particolare di Matteo Ardemagni, centravanti generosissimo, ma autore di un errore davvero clamoroso, quando, a inizio secondo tempo, si è ritrovato solo davanti a Pomini, grazie ad una punizione perfetta di Di Gennaro. Forse pensando di essere in fuorigioco, l’attaccante ha appoggiato con sufficienza il pallone verso l’angolino a sinistra del portiere, fallendo la mira e un gol semplicissimo, che avrebbe reso perfetta la festa del centenario del Modena, occasione per la quale la Lega aveva concesso l’uso della maglietta celebrativa, quella con gli antichi laccetti.
DIAGOURAGA (Modena) Disintegra tutto ciò che gli appare davanti: forte, sempre attento e rapido
CHE EMOZIONI MACCARONE GOL, POI C’E’ IL CROLLO
Cambi inutili Pea, che nel pomeriggio perde Gazzola per un attacco febbrile, si gioca intelligentemente il 3-5-2, arretrando Missiroli a centrocampo. Lui difende con 3 uomini contro 2 attaccanti, guadagnando la superiorità nel settore più importante. Nessuno però se ne accorge, né porta frutti, nel secondo tempo, il passaggio al 3-4-3, con Sansone e Troianiello larghi. Diagouraga respinge tutti, ma è l’intera squadra di casa ad andare ad una velocità ridotta. A conti fatti agli uomini di Pea restano una punizione centrale e i due contropiedi iniziali, in particolare il primo, avviato da Consolini per Marchi, assist per Boakye e tiro alto.
Nicolò Consolini, 27 anni, contrasta Matteo Ardemagni, 25 DAIMAGES
stente, che ha dominato quasi tutto l’incontro, subendo il contropiede del Sassuolo solo nei primi venti minuti. Tutto grazie alla corsa e allo spirito di sacrificio che ha colmato il gap tecnico, e in partenza pure tattico, con l’avversario, dando vita ad un derby sorprendente. Bergodi, memore della disastrosa sfida di andata, rinuncia al 4-3-1-2, togliendo una punta e avanzando Di Gennaro in un cauto 4-4-2. Il Modena però non ha paura, parte in avanti con continuità, perde tre uomini per infortunio: Perna all’inizio, Signori e Perticone a metà secondo tempo, ma ci prova fino all’ultimo. Sforzi inutili perché Ciaramitaro spreca un bell’assist del vivace Nardini, Pomi-
IL PROTAGONISTA LA JUVE STABIA E’ SCATENATA
SUL FONDO ALBINOLEFFE: 6 SCONFITTE DI FILA
Che corsa Quella di Ardemagni
è stata l’occasione migliore per un Modena più reattivo e resi-
ni stoppa Ardemagni, colpo di testa da distanza ravvicinata su cross di Milani, quindi dopo l’errore clamoroso del centravanti e un suo gol di mano, è Terranova a cancellare con una bella scivolata l’ultima opportunità di Nardini.
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L’Empoli si illude Sau, che show Ci pensa Gerardi E la Nocerina Vicenza a fondo: L’Ascoli in volo fa il ribaltone salta Beghetto? Paura Andelkovic NOCERINA EMPOLI
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GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Maccarone (E) al 25’ p.t.; Di Maio (N) al 40’, Merino (N) su rig. al 49’ s.t. NOCERINA (3-4-3) Concetti 6; Pomante 6, De Franco 5,5 (dal 1’ s.t. Giuliatto 6), Di Maio 6,5; Laverone 6, Bruno 6,5, Parola 5,5 (dal 22’ s.t. Bolzan 6), Catania 6 (dal 15’ s.t. Barusso 6); Merino 6,5, Castaldo 6,5, Farias 7. PANCHINA Russo, Rea, Alcibiade, Suarino. ALLENATORE Auteri 6,5. EMPOLI (4-3-1-2) Dossena 6; Regini 5, Ficagna 5,5, Stovini 5,5, Gorzegno 6; Signorelli 6,5 (dal 22’ s.t. Guitto 5,5), Moro 6,5, Coppola 6; Saponara 6,5; Tavano 6 (dal 28’ s.t. Lazzari 5,5), Maccarone 6 (dal 36’ s.t. Mchedlidze s.v.). PANCHINA Pelagotti, Mori, Brugman, Dumitru. ALLENATORE Aglietti 5,5. ARBITRO Tommasi di Bassano 5,5. GUARDALINEE Chiocchi 5,5 - Santuari 5,5. ESPULSI il tecnico Auteri (N) nell’intervallo per proteste, Saponara (E) al 49’ s.t. per proteste. AMMONITI Pomante (N), Parola (N), Ficagna (E), Moro (E) e Gorzegno (E) per gioco scorretto; Castaldo (N) per proteste. NOTE paganti 3.070, abbonati 700 circa, incasso complessivo di quasi 32.500 euro. Tiri in porta 7-2 (con 1 traversa). Tiri fuori 9-7. In fuorigioco 0-4. Angoli 6-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
DANILO FRANZA NOCERA INFERIORE (Salerno)
Un finale al cardiopalma con una Nocerina che scopre il suo regalo pasquale in un venerdì di autentica passione. Un regalo da tre, pesantissimi, punti confezionato grazie al quinto sigillo del difensore Di Maio e al quarto gol del peruviano Merino. Due reti che consentono alla squadra di Auteri di conquistare la 3a vittoria consecutiva al San Francesco e di avere la meglio contro una delle dirette concorrenti in chiave salvezza. Troppo poco quanto fatto dalla squadra di Aglietti che dopo un primo tempo di buonissima fattura si è rintanata nella propria metà campo alla ricerca del classico contropiede.
h 7 il migliore FARIAS (Nocerina) Ha un talento pazzesco ed una velocità stratosferica: se aggiusta un po’ la mira…
La partita Auteri deve fare a me-
no degli acciaccati Rea, Mingazzini e Negro, nonché dello squalificato Figliomeni ed è dunque costretto a rispolverare il suo vecchio 3-4-3 nel quale a sorpresa Catania figura come esterno sinistro a centrocampo e Parola viene preferito a Barusso. Aglietti, invece, inserisce Gorzegno e Signorelli in luogo degli squalificati Buscè e Ze Eduardo e ritrova Tavano dal 1’ dopo lo stop di sabato scorso contro il Toro. La gara inizia con una Nocerina pimpante, ma è la formazione toscana a prendere dopo un po’ il sopravvento a centrocampo fino ad arrivare al gol con Maccarone che sfrutta al meglio una rapida iniziativa di Saponara dopo la traversa colpita da Moro al 25’. Poco dopo Tavano manca clamorosamente il gol del raddoppio e la stessa sorte tocca a Farias nella ripresa sprecando a lato una pregevole progressione. La Nocerina comunque non è doma e con Di Maio (sinistro ad incrociare) al 40’ ottiene il pari. Ma il pezzo forte, dopo il salvataggio di Dossena su Pomante (46’), è il rigore di Merino allo scadere (fallo di Coppola su Castaldo) che fa impazzire il San Francesco e dà una spinta decisiva alla Nocerina nella lotta salvezza. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VICENZA JUVE STABIA
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GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-2 MARCATORI autorete di Augustyn al 31’, Sau al 39' p.t.; Sau al 21’ s.t. VICENZA (3-5-2) Frison 6; Tonucci 5 (dal 28' s.t. Martinelli 5), Augustyn 4,5, Pisano 5; Gavazzi 6, Rigoni s.v. (dall'11' p.t. Bianco 4,5), Botta 5, Soligo 5, Giani 5 (dall'8' s.t. Bariti 5,5); Abbruscato 4,5, Paolucci 5. PANCHINA Pinsoglio, Zanchi, Possebon, Baclet. ALLENATORE Zanini-Beghetto 5. JUVE STABIA (4-4-2) Seculin 6; Baldanzeddu 6,5, Maury 6,5, Molinari 6,5, Di Cuonzo 6 (dal 32' s.t. Cappelletti s.v.); Erpen 6,5, Scozzarella 6,5 (dal 20' s.t. Di Tacchio 6), Mezavilla 6, Mbakogu 5,5; Danilevicius 6 (dal 15' s.t. Caserta 6), Sau 8. PANCHINA Cascella, Raimondi, Falcinelli, Beretta. ALLENATORE Braglia 7. ARBITRO Mariani di Aprilia 6,5. GUARDALINEE Vicinanza 6,5 – Di Francesco 6,5. ESPULSI Martinelli (V) al 35' s.t. per gioco corretto. AMMONITI Tonucci (V), Augustyn (V) e Pisano (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.493, incasso di 9.135 euro; abbonati 4.525, quota di 27.438 euro. Tiri in porta 2-6 (con 2 traverse). Tiri fuori 5-6. In fuorigioco 1-3. Angoli 3-5. Recuperi: p.t. 1', s.t. 3'.
MASSIMO MANDUZIO VICENZA
È il festival di Marco Sau: due gol, un altro in compartecipazione con Augustyn che devia in rete un pallone crossato dall'indiavolato attaccante della Juve Stabia, e anche una traversa. Il gioiellino della squadra di Braglia tocca i 19 gol e fa fare un figurone anche ai compagni di fronte ad un Vicenza che sprofonda. Talmente netta è stata la sconfitta, anche oltre uno 0-3 già molto pesante in casa, che in serata la dirigenza del Vicenza si è immediatamente riunita: in ballo la conduzione tecnica. Dopo Baldini e Cagni, ora potrebbe saltare anche Beghetto, che nella sua gestione ha raccolto 1 vittoria e 4 sconfitte. «Tutto è possibile» si è limita-
to a dire il d.s. Stefan Schwoch prima che cominciasse il vertice. I tifosi se la sono presa con i giocatori e con la società, ma in parecchi, vinti dalla rassegnazione, avevano abbandonato lo stadio prima della fine. La partita La Juve Stabia ha do-
minato e vinto senza faticare più di tanto. Dopo mezz'ora senza sussulti il Vicenza ha cominciato ad afflosciarsi: al 31’ Erpen ha sfondato sulla destra, cross dall'altra parte del campo, Gavazzi scavalcato e sul tiro-cross di Sau l'autogol di Augustyn. La squadra di Beghetto, stordita, è finita al tappeto otto minuti dopo, quando Sau ha pennellato un destro a giro all' angolino. Dopo 39 minuti la sensazione che la gara fosse già finita. Vicenza incapace di articolare gioco senza Paro e Pinardi infortunati, fragile in difesa, inconcludente in avanti e per di più figlio anche di scelte discutibili di formazione, soprattutto in difesa (Zanchi e Martinelli in panchina per Augustyn e Pisano). Tutto fin troppo facile per la Juve Stabia che nella ripresa ancora con Sau ha fatto tris al 21' con un'altra conclusione spettacolare, mentre il Vicenza ha chiamato Seculin ad una sola vera parata su tiro di Gavazzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
h 8 il migliore SAU (Juve Stabia) Due gol e... mezzo, più una traversa: vince quasi da solo contro il Vicenza
ASCOLI ALBINOLEFFE
1 0
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Gerardi al 25’ s.t.
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il migliore PARFAIT (Ascoli) Prestazione di grande generosità: tiene in piedi il centrocampo di Silva
ASCOLI (3-5-2) Guarna 6; Andelkovic 6, Faisca 6, Ciofani 6; Scalise 6 (dal 35’ s.t. Giovannini s.v.), Di Donato 5, Pederzoli 5 (dal 9’ s.t. Sbaffo 6,5), Parfait 7, Tomi 5,5; Falconieri 5 (dal 19’ s.t. Soncin 6), Gerardi 6,5. PANCHINA Maurantonio, Pasqualini, Ilari, Romeo. ALLENATORE Silva 6,5. ALBINOLEFFE (4-4-2) Offredi 6,5; Daffara 5,5, D’Aiello 5,5, Lebran 5,5, Cristiano 6 (dal 9’ s.t. Regonesi 5,5); Pacilli 6 (dal 32’ s.t. Taugourdeau 6), Laner 5,5, Hetemaj 5, Foglio 5; Torri 6 (dal 21’ s.t. Belotti 5,5), Cisse 5. PANCHINA Tomasig, Germinale, Corradi, Piccinni. ALLENATORE Salvioni 5. ARBITRO Baratta di Salerno 6. GUARDALINEE Bagnoli 6 – Pegorin 6. ESPULSI Cisse (Al) al 52’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Pacilli (Al), Ciofani (As), Lebran (Al) e Di Donato (As) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.676, incasso di 17.729 euro; abbonati 1.139, quota di 11.004 euro. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 5-6. In fuorigioco 3-6. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 8’.
PEPPE ERCOLI ASCOLI PICENO
Affondare e poi risollevarsi. È questo il destino dell’Ascoli in questo campionato. La squadra bianconera reagisce alla sconfitta di Modena battendo 1-0 l’AlbinoLeffe che colleziona invece la sesta sconfitta consecutiva e vede il proprio destino ormai segnato. Il tecnico bianconero Silva può festeggiare per i tre punti, meno per il gioco della sua squadra che ancora una volta ha palesato grosse difficoltà a fare la partita, senza poter agire in contropiede come era successo due settimane fa in occasione del rotondo successo sul Pescara. «In partite così importanti, meglio i tre punti che la prestazione» è il Silva pensiero.
La gara È il 25’ della ripresa e
arriva il gol partita. Soncin, tenuto da Silva in panchina in avvio, era da poco entrato al posto di Falconieri. Gran bel cross dalla destra per Gerardi che insacca di prepotenza. In precedenza da segnalare un diagonale di destro di Scalise al 19’ respinto da Offredi. L’Ascoli ha fatto la gara, ma nel primo tempo l’unico spunto veramente pericoloso è riconducibile ad una girata di destro di Gerardi al 22’ parata da Offredi. Pesante nelle file bianconere l’assenza di Papa Waigo. Pederzoli non era in serata, meglio Sbaffo nella ripresa. Poco incisivo anche Di Donato. Ci ha pensato Parfait a dare un po’ di vivacità al lento gioco dell’Ascoli, nel complesso poco pericoloso. L’AlbinoLeffe, con molte assenze, ha poco da recriminare. Ha fatto girare palla la squadra di Salvioni, ma dalla trequarti in su è buio pesto. L’unico spunto è in un tiro al 51’ di Taugourdeau, messo in angolo da Guarna. Espulso nel recupero Cisse per una gomitata a Giovannini; dalla panchina protesta il diesse Valoti e rosso anche per lui. Da segnalare l’infortunio ad Andelkovic colpito alla testa e finito in ospedale: ha riportato un trauma contusivo cranico con ferita lacero contusa e trauma oculare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
SERIE BWIN 34a GIORNATA
Decide il capitano Il Padova riparte Una doppietta di Bovo per il colpo a Livorno Spinelli su Madonna: «Non so come finisce...» LIVORNO PADOVA
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GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Bovo (P) al 31’, Salviato (L) al 42’ p.t.; Bovo (P) al 1’ s.t. LIVORNO (4-3-3) Bardi 6,5; Salviato 6,5 (dal 30’ s.t. Bernacci 5,5), Bernardini 5,5, Knezevic 5, Lambrughi 6; Filkor 5,5, Morosini 6, Schiattarella 5 (dal 19’ s.t. Bigazzi 6); Siligardi 5,5, Paulinho 6, Dionisi 6. PANCHINA Mazzoni, Meola, Sini, Prutsch, Barone. ALLENATORE Madonna 5,5. PADOVA (4-3-3) Perin 6,5; Donati 6, Legati 5,5, Trevisan 5,5, Renzetti 6; Bovo 7, Milanetto 6 (dal 29’ s.t. Italiano s.v.), Bentivoglio 6; Cutolo 6 (dal 38’ s.t. Succi s.v.), Ruopolo 5,5, Drame 6 (dal 10’ s.t. Lazarevic 5,5). PANCHINA Pelizzoli, Portin, Marcolini, Cacia. ALLENATORE Dal Canto 6. ARBITRO Ciampi di Roma 5.
te, sempre di Bovo. Poi, poco alla volta la luce torna normale e illumina la terza vittoria consecutiva del Padova in trasferta, l’ottava in totale, la prima doppietta in carriera di capitan Bovo, e, sullo sfondo, l’ira del presidente Spinelli che, sul tecnico Madonna, dice: «Non so come va a finire». partita esaltante dal punto di vista tattico, a dispetto dei 4-3-3 di entrambe le squadre, con Madonna che mette Siligardi avanzato sulla destra. I gol, infatti, arrivano in modo casuale, con tanti errori difensivi. Il primo del Padova, al 31’, nasce da un cross di Renzetti dalla sinistra, la difesa e il centrocampo livor-
NOTE paganti 1.174, incasso di 7.329 euro; abbonati 3.075, quota di 16.308,77 euro. Tiri in porta 6 (con 1 palo)-7. Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 0-1. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
GENNARO BOZZA LIVORNO
Il gol del controsorpasso del Padova sul Varese, per il quinto posto, arriva quasi nel buio, a simboleggiare la volontà feroce di recuperare anche quei punti persi fra le polemiche col Torino. Nell’intervallo, dall’altoparlante arriva un annuncio: «L’elettricista del Comune si presenti in tribuna». La ripresa comincia con i fari accesi a metà, il campo è in penombra, come lo è la difesa del Livorno, che si fa ingannare da un velo di Dramè su passaggio di Cutolo e lascia spazio libero a Bovo per il 2-1, esattamente come ha già fatto sulla prima re-
BOVO (Padova) Intelligente a trovare gli spazi giusti sui due gol, controlla bene il gioco
nesi si perdono Bovo, che può tirare a volo indisturbato. Così come fa dopo 45 secondi della ripresa. Quasi la stessa cosa per il gol del Livorno: punizione di Siligardi, testa di Paulinho, respinge Perin e Salviato, spintosi in avanti, segna di testa, con la difesa padovana immobile. Ce ne potrebbe essere un altro, proprio al 90’, quando Bernacci, entrato al posto di Salviato, si trova da solo in area in sospetta posizione di fuorigioco, e comunque con la difesa ferma, ma invece di piazzare il pallone si inventa una semirovesciata che va a incocciare sulla mano di Perin in uscita disperata, grave errore. Padova roccioso Ma anche se
BARI GROSSETO
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GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Alfageme (G) al 35' p.t.; Galano (B) al 39' s.t. BARI (4-3-3) Lamanna 5,5; Cavanda 6 (dal 38' s.t. Galano 7), Borghese 5,5, Dos Santos 5,5, Garofalo 6; De Falco 5,5, Bogliacino 6, Scavone 6 (dal 26' s.t. Defendi 6); Forestieri 6, Stoian 5,5, Bellomo 5,5 (dal 17' s.t. Albadoro 6). PANCHINA Koprivec, Polenta, Masi, Kutuzov. ALLENATORE Torrente 6. GROSSETO (4-2-3-1) Viotti 6,5; Antei 6,5, Padella 6, Olivi 6,5, Calderoni 6; Sciacca 6, Ronaldo 6 (dal 31' s.t. Lupoli s.v.); Alfageme 6,5 (dal 35' s.t. Keko s.v.), Misuraca 5,5 (dal 15' s.t. Crimi 6), Caridi 6; Sforzini 5. PANCHINA Narciso, Petras, Giallombardo, Asante. ALLENATORE Ugolotti 6. ARBITRO Cervellera di Taranto 6. GUARDALINEE Bianchi 6 - Raparelli 6. AMMONITI Bogliacino (B), Garofalo (B), Forestieri (B), Ronaldo (G) e Antei (G) per gioco scorretto; Caridi (G) per proteste. NOTE paganti 416, incasso di 5.725 euro; abbonati 4.440, quota di circa 28.000 euro. Tiri in porta 6-3. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 2-1. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 2', s.t. 5'.
FRANCO CIRICI BARI
Con il cuore e una prodezza di Galano, il Bari evita il sesto scivolone casalingo stagionale. Al cinico Grosseto basta un condotta giudiziosa ed un lampo di Alfageme per intascare un punto. Poche anime sugli spalti. A Bari sono preoccupati di ben altro in questi giorni. La sfida stenta a decollare, il Grosseto spegne senza fatica ogni iniziativa dei padroni di casa, poco propositivi sulle corsie e confusionari nel vivo della manovra. Né i guizzi isolati di Forestieri cambiano la musica. Alla mezzora capita all’argentino, servito da Bellomo, la prima palla gol. Forestieri, però, centra Viotti. Al primo affondo serio, passa il Grosseto. Alfageme combina con Caridi, infila Borghese e salta Lamanna. Vano il disperato tentativo di Dos Santos, che finisce per accompagnare il pallone oltre la linea.
le partite sospese in questo campionato, anche la precedente era del Torino, a Padova il 3 dicembre scorso: stop al 31’ s.t. per blackout sull'1-0 per i veneti. Poi il giudice sportivo darà lo 0-3 a tavolino
2-1
Andrea Bovo, 25 anni, 4 gol: è la prima doppietta in carriera LAPRESSE
non è la sua più bella prova, il Padova mostra una solidità notevole, controlla il gioco, rischia poco e potrebbe colpire ancora, ma trova un super Bardi che salva su Dramè (3’), Cutolo (21’), e soprattutto al 37’ della ripresa su Lazarevic. L’impressione è di chi non molla facilmente i playoff. Livorno svanito Il Livorno, inve-
ce, appare senza idee. Paulinho e un generoso Dionisi (un palo esterno al 15’) sono isolati in avanti, senza l’appoggio dei centrocampisti. Le sostituzioni arrivano tardi e provocano la reazione di Spinelli, che invoca Prutsch e si fa frullare in testa l’idea di esonerare Madonna.
è il punteggio più gettonato nella 34a: pure alla 12a si erano registrati quattro 2-1
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le vittorie in rimonta: le hanno ottenute Varese e Nocerina 500 le reti realizzate nei secondi tempi di questo campionato
Assalto Dopo l’intervallo è un altro Bari. Più incisivo e rabbioso. La reazione degli uomini di Torrente è veemente. Ci provano senza fortuna Scavone, Forestieri e De Falco. Ma il Grosseto non resta a guardare: Olivi sfiora il bersaglio su azione d’angolo. Il pari comunque è nell’aria. Cavanda e Garofalo spingono sulle fasce, mentre Defendi (servito da De Falco) fa le prove generali: delizioso pallonetto neutralizzato da un balzo prodigioso di Viotti. Ma il numero uno del Grosseto non può che restare a guardare l’eurogol di Galano (al primo centro in Serie B), entrato da pochi secondi. Il 21enne attaccante inventa un lob mancino alla Robben, dal vertice destro dell’area di rigore. Il finale è ricco di emozioni, ma anche di colpi proibiti (Borghese ne rimedia uno da Sforzini). Antei salva sulla linea un tiro di Defendi, quindi Caridi fallisce davanti a Lamanna. Finisce pari, giusto così. © RIPRODUZIONE RISERVATA
h 7 il migliore GALANO (Bari) Al ragazzino bastano pochi secondi per inventare un capolavoro
CROTONE SAMPDORIA
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E’ L’EX DI TURNO
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Eramo al 49’ s.t. CROTONE (4-2-3-1) Belec 7; Correia 6,5, Vinetot 6,5, Abruzzese 7, Mazzotta 6,5; Eramo 7, Galardo 6,5 (dal 45’ s.t. Maiello s.v.); Gabionetta 6,5, Florenzi 6 (dal 30’ s.t. De Giorgio 6), Sansone 6 (dal 38’ s.t. Ciano s.v.); Caetano 5,5. PANCHINA Bindi, Tedeschi, Djuric, Pettinari. ALLENATORE Drago-Galluzzo 6,5. SAMPDORIA (4-3-1-2) Da Costa 5; Berardi 4,5, Gastaldello 6,5, Rossini 5,5, Laczko 6; Munari 5,5 (dal 16’ s.t. Soriano 5,5), Obiang 5,5, Renan 6; Juan Antonio 5 (dal 20’ s.t. Rispoli 6); Pellè 5 (dal 27’ s.t. Pozzi 5,5), Eder 6,5. PANCHINA Fiorillo, Volta, Semioli, Krsticic. ALLENATORE Iachini 5,5. ARBITRO Candussio di Cervignano 6,5. GUARDALINEE Masotti 6,5 - Paiusco 6,5. ESPULSI Berardi (S) al 19’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Laczko (S), Gastaldello (S), Eramo (C) e Ciano (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.108, incasso di 14.965,50 euro; abbonati 2.433, quota di 14.514 euro. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 2-4. Angoli 7-4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4’.
Mirko Eramo, 22 anni, è cresciuto a Bari
S A META’ Nel 2007 è passato alla Samp ed è rimasto per due anni, senza mai debuttare in A. Dopo una stagione tra Piacenza e Monza, è al secondo torneo a Crotone ed è in comproprietà con la Samp
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO CROTONE
S I GOL Dopo le 2 reti della stagione scorsa, ieri ha fatto il secondo di questa PEGASO
Beffata la Sampdoria. La squadra di Iachini, dopo due vittorie di fila, finisce al tappeto nell’ultimo attimo del match prepasquale. La manda k.o. un colpo di testa di Eramo, lesto a beffare Renan in elevazione e ad anticipare tutti. Beffa in piena regola, specie se si valuta come il mediano 22enne che decide la gara sia in comproprietà tra Crotone e il club di Garrone. Vatti a fidare degli... amici. La chiave La svolta del match, certo, è il gol che chiude la gara. Ma anche l’espulsione di Berardi intacca gli equilibri della Sampdoria a 30’ dalla fine. L’esterno becca due ammonizioni in un amen (sacrosante) e, davanti ad un bel po’ di
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IL PAREGGIO UNA PRODEZZA CONSENTE AL BARI DI EVITARE LA SCONFITTA
Scatto Grosseto Galano risponde
La beffa di Eramo 2 Samp, nuovo stop
gli 0-0 di questa stagione: l’unico dell’ultima giornata è stato quello del derby di Modena.
h 7 il migliore
LA SORPRESA IL CROTONE VINCE ALL’ULTIMO MINUTO
I NUMERI DELLA B
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La chiave Non è comunque una
GUARDALINEE Manna 6 - Fiorito 6,5. AMMONITI Milanetto (P), Trevisan (P) e Lazarevic (P) per gioco scorretto; Dionisi (L) per proteste.
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h 7 il migliore ABRUZZESE (Crotone) Impone ad Eder di restare a distanza, toglie a Pellè una palla d’oro: un baluardo
parenti accorsi allo «Scida» (è di origini crotonesi benché nato in Svizzera), va prima sotto la doccia. Iachini si aggiusta con i cambi, regge fino all’ultimo col 4-3-2. Ma paga un primo tempo scialbo, distratto, dove due palle gol per Pellè (17’ e 18’) vengono sventate da Abruzzese e Belec (paratona su stop e tiro da due metri). Sampdoria Il pomeriggio aveva preso subito una brutta piega per Iachini: Romero s’infortuna nel riscaldamento, in porta va Da Costa. In campo, poi, Juan Antonio è risucchiato dal duo Eramo-Galardo, l’unico che riesce ad innescare le punte è Renan. Solo una occasione gol vera, nel primi 45’, è pochino. Per assurdo la Sampdoria è più pericolosa nella ripresa, quando Eder con un tiro dalla distanza (37’) e deviando in tuffo l’ennesima imbeccata di Renan (35’) sfiora il vantaggio. L’errore fatale è chiudersi negli ultimi 10’, consentendo l’assalto crotonese senza abbozzare un minimo di possesso palla. Crotone In panchina c’è un... Drago, probabilmente non solo di nome. Il suo Crotone scimmiotta il Barcellona. Non ha una punta vera, (Caetano è lì, davanti a tutti, ma gioca ovunque), possesso palla e capacità di aggredire l’avversario dai lati, o in mezzo. Florenzi è, tatticamente, fondamentale per passare dal 4-3-3 difensivo al 4-2-3-1 d’attacco mentre la classica ruota delle tre punte gira, inesorabile. Alla fine ruba nulla. Un applauso il Crotone lo merita tutto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SFIDA TRA PICCOLE DEBUTTA PERDENDO IL QUARTO TECNICO DEL GUBBIO
Il Cittadella c’è Apolloni già k.o. CITTADELLA GUBBIO
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GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Di Nardo (C) al 14’, Di Roberto (C) al 25’ p.t.; Rui (G) al 30’ s.t. CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 6; Ciancio 6, Martinelli 6,5, Pellizzer 6,5, Marchesan 6; Vitofrancesco 6,5, Paolucci 6,5, Busellato 6,5; Di Roberto 7, Di Nardo 6,5 (dal 34’ s.t. Job 6,5), Maah s.v. (dal 20’ p.t. Di Carmine 6). PANCHINA Pierobon, Branzani, Gorini, Carra, De Vito. ALLENATORE Foscarini 6,5. GUBBIO (5-3-1-1) Donnarumma 5,5; Bartolucci 5,5, Briganti 5,5 (dal 18’ s.t. Ragatzu 5,5), Cottafava 6, Benedetti 6, Rui 6,5; Sandreani 6 (dal 44’ s.t. Farina s.v.), Lunardini 6, Raggio Garibaldi 5,5 (dal 23’ s.t. Gerbo s.v.); Guzman 5,5; Mastronunzio 5,5. PANCHINA Farabbi, Boisfer, Caracciolo, Almici. ALLENATORE Apolloni 6. ARBITRO Viti di Campobasso 5,5. GUARDALINEE Meli 6 - Del Giovane 6. ESPULSI Bartolucci (G) al 45’ s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Martinelli (C), Briganti (G) e Rui (G) per gioco scorretto; Busellato (C) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 556, incasso di 1.788 euro; abbonati 1.500, quota di 7.052 euro. Tiri in porta 4-1. Tiri fuori 4-1. In fuorigioco 4-3. Angoli 4-0. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.
SIMONE PRAI CITTADELLA (Padova)
Il Cittadella non aveva mai vinto al Tombolato nel girone di ritorno, e nelle ultime cinque partite disputate aveva raccolto soltanto un punto. Con il Gubbio si scrolla di dosso tutte le paure e raccoglie un successo forse decisivo per la salvezza. Ad Apolloni non riesce il miracolo di risollevare la squadra al primo colpo, ma nella ripresa il Gubbio ha dimostrato un certo carattere, quello che invece era mancato per tutto il primo tempo. Apolloni, quarto allenatore della travagliata stagione della squadra umbra, ha davanti a sé un compito arduo, adesso anche la Nocerina ha scavalcato il Gubbio in classifica, e dal prossimo turno casalingo con il Vicenza comincerà la prima di otto autentiche finali. La gara Il Cittadella comincia
con altro piglio rispetto alla trasferta di Verona, e impone gio-
co e ritmo sin dal primo minuto. Il vantaggio al 14’: punizione di Di Roberto, Donnarumma anticipa Pellizzer, il pallone si impenna e Di Nardo è il più lesto di tutti ad insaccare di testa. II Gubbio non ha la forza per reagire, resta sempre ben lontano dall’area del Cittadella che invece raddoppia al 25’, ancora su calcio piazzato: posizione quasi identica a quella del primo gol, stavolta Di Roberto calcia direttamente a rete, e il pallone finisce nell’angolo dove Donnarumma non può arrivare. Il Gubbio com’era prevedibile inizia con piglio più deciso la ripresa, ma il Cittadella tiene alta la difesa, così il portiere Cordaz rimane a lungo inoperoso. Alla squadra di Foscarini mancano però le ripartenze, e il Gubbio al primo tiro in porta centra il bersaglio. Sinistro velenoso di Mario Rui, probabilmente sporcato da un giocatore granata, che sorprende anche Cordaz e fissa il 2-1 finale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
h 7 il migliore DI ROBERTO (Cittadella) Decisivo ancora una volta, con il Gubbio su calcio piazzato arriva a 8 gol
SABATO 7 APRILE 2012
SERIE BWIN 34a GIORNATA
Glik segna alla Reggina, ma poi l’arbitro sospende la partita E Ventura ammette: «Il rinnovo del contratto? E’ ufficioso...» TORINO-REGGINA Sospesa al 46’ p.t. (1-0)
FRANCESCO BRAMARDO TORINO
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0 TORINO (4-3-3) Benussi 7; Darmian 6, Glik 7, Ogbonna 6, Parisi 6,5; Basha 6, De Feudis 6, Vives 6; Stevanovic 7, Bianchi 6,5, Antenucci 5. PANCHINA Morello, D’Ambrosio, Di Cesare, Surraco, Pasquato, Meggiorini, Oduamadi. ALLENATORE Ventura 6. REGGINA (3-5-2) Belardi 6; Freddi 5,5, Cosenza 6, Angella 6; D’Alessandro 5,5, Rizzo 6, N. Viola 6, Barillà 6,5, Rizzato 5,5; Bonazzoli 6, Ragusa 6. PANCHINA Zandrini, Marino, Campagnacci, Colombo, Armellino, Ceravolo, A. Viola. ALLENATORE Genovese 6 (Gregucci squalificato). ARBITRO Velotto di Grosseto 6. GUARDALINEE Tasso 5 - Manzini 6. AMMONITI Bonazzoli (R) per proteste. NOTE paganti 6.402, incasso di 81.196 euro; abbonati 7.904, quota di 42.788 euro. Tiri in porta 2-6. Tiri fuori 2-0. In fuorigioco 4-0. Angoli 3-2. Recuperi: p.t. 1’.
Meno di 24 ore dopo l’esonero, avvenuto all’indomani della pesante sconfitta a Frosinone (5-1), il Pergocrema ha richiamato l’allenatore Fabio Brini ed il suo vice Federico Rossi. La decisione, presa dal presidente Sergio Briganti, è maturata dopo la presa di posizione della squadra e dei tifosi, che si sono schierati a favore di Brini. La società ha quindi fatto marcia indietro e in un comunicato ha spiegato che «i calciatori della rosa si sono stretti intorno ai tecnici e hanno chiesto alla società di recedere sulla
(34a)
ALBESE-SANTHIÀ Fabbro di Roma ASTI-NAVIGLIO TREZZANO Pasqua di L’Aquila BOGLIASCO-LASCARIS Marrazzo di Lecco BORGOSESIA-NOVESE Marchese di Cosenza CHIERI-CHIAVARI Lacagnina di Caltanissetta DERTHONA-VALLE D’AOSTA Rossi di Rovigo F. CARATESE-CANTÙ SAN PAOLO 1-1 Giocata giovedì PRO IMPERIA-VILLALVERNIA Marcolin di Schio VERBANO-LAVAGNESE Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto RIPOSA Acqui CLASSIFICA Chieri* p. 73; Valle d'Aosta 70; Santhià (-3) 57; Novese 53; Lavagnese 51; Derthona 50; Chiavari 47; Villalvernia 46; Borgosesia, Pro Imperia e Folgore Caratese˚ 43; Naviglio Trezzano 42; Bogliasco 41; Verbano e Acqui* 39; Asti* 32; Albese* (-3) 23; Cantù San Paolo˚ 8; Lascaris 6. (*deve ancora riposare, ˚ una gara in più)
GIRONE B
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GIRONE C BELLUNO-UNION QUINTO Zingrillo di Seregno CONCORDIA-MONTECCHIO Proietti di Terni GIORGIONE-LEGNAGO Fiorini di Frosinone ITALA SAN MARCO-SACILESE Liguori di Bergamo MEZZOCORONA-MONTEBELLUNA Bianchini di Cesena PORTO TOLE-SANDONÀJESOLO Ranaldo di Tivoli SANVITESE-SAN GIORGIO Robilotta di Sala Consilina SAREGO-VENEZIA Rizzo di Siena (a San Bonifacio) TAMAI-PORDENONE Zancanaro di Treviso
ALZANOCENE-MAPELLOBONATE Della Valle di Albenga AURORA SERIATE-CASTELLANA Gozzi di Siena CARONNESE-DARFO Montanari di Ancona FIDENZA-FIORENZUOLA Catona di Reggio Calabria OLGINATESE-CASTIGLIONE Vesprini di Macerata PONTISOLA-COLOGNESE Zanonato di Vicenza PRO PIACENZA-GALLARATESE Papalini di Nuoro RUDIANESE-CARPENEDOLO Lacalamita di Bari SEREGNO-PIZZIGHETTONE Capone di Palermo VOGHERA-GOZZANO Capasso di Firenze CLASSIFICA Castiglione p. 66; Pontisola 59; Olginatese 58; Pizzighettone 56; MapelloBonate 55; Caronnese 49; AlzanoCene 48; Castellana 46; Voghera 44; Pro Piacenza, Gozzano e Darfo 42; Rudianese 41; Aurora Seriate 40; Fidenza 39; Carpenedolo 37; Seregno e Colognese 36; Fiorenzuola 29; Gallaratese 22.
CLASSIFICA Venezia p. 60; Porto Tolle 58; Legnago 57; Montebelluna 49; SandonàJesolo, Mezzocorona e Belluno 41; Pordenone e Sacilese 40; Giorgione, Tamai e Union Quinto 39; San Giorgio 35; Montecchio 30; Concordia 26; Sarego 24; Sanvitese 22; Itala San Marco 18.
di Barillà dal limite dell’area.
Il Torino voleva riprendere oggi, ma la Reggina ha rifiutato. Forse in campo l’8 maggio
Stop Il rientro negli spogliatoi
cesso per un fallo di Angella su Bianchi. Dopo il vantaggio è la Reggina a premere con il Toro dietro la linea della palla nella propria metà campo. Intanto si scatena l’acquazzone. La Reggina ci prova da fuori area: ben sei le conclusioni nello specchio della porta dai piedi di Angella, Nicolas Viola, Barillà, e colpo di testa, centrale, di Bonazzoli. Benussi si supera in un paio di occasioni chiudendo la porta dei padroni di casa. E quando non ci arriva, come al minuto 34, ci pensa il palo a respingere il rasoterra
sotto il diluvio e la grandine non promette nulla di buono per la ripresa del gioco. Sull’Olimpico si abbatte un vero e proprio nubifragio. Il direttore di gara, Velotto, di concerto con i capitani decide di rinviare il rientro sul terreno di gioco. Alle 20,30 il sopralluogo con i capitani per constatare di fatto l’impraticabilità del campo. Ironia della sorte alle ore 21 non piove più ed il manto erboso ha smaltito l’acqua in eccesso. Intanto Ventura a fine partita concede un’ammissione sul rinnovo del contratto, del tecnico come del d.g. Petrachi. «Rinnovo del contratto? Per ora è ufficioso. La differenza tra ufficioso e ufficiale è la serie A».
PESCARA
Zeman attacca ancora gli arbitri «Tolti 8 punti» PESCARA Dopo tre settimane di silenzio per i presunti torti, Zdenek Zeman è tornato a parlare, tuonando ancora contro gli arbitri: «Si sta continuando come prima e forse di più. Meritiamo più rispetto. Con Ascoli, Brescia, Bari e Varese abbiamo subito a causa di grossolani errori arbitrali. Ci mancano 8 punti, altrimenti saremmo primi». Zeman ha poi parlato della decisione del Pescara di non rinviare la gara con il Bari dopo la morte di Mancini: «Una mancanza di rispetto».
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Dietrofront Pergocrema La squadra tiene Brini
DARIO DOLCI CREMA (Cr)
Pontedera (E) e Teramo (F) possono festeggiare già oggi la promozione in Seconda divisione: devono vincere le loro partite, mentre le rivali Arezzo (c’è il debutto di Thomas Locatelli), Ancona e Samb devono perdere e la Civitanovese deve pareggiare. Tra le partite da vedere oggi c’è soprattutto la sfida Olginatese-Castiglione (B). Rosario Majella (Casertana), capocannoniere del campionato con 25 reti, è a un gol dal suo primato stabilito nel Campobasso 2007-08.
GIRONE A
L’arbitro Velotto di Grosseto, 37 anni, sotto la grandine di Torino LAPRESSE
PRIMA DIVISIONE Un club in crisi
Prima il presidente Briganti ottiene il sì di Di Chiara, ma poi cambia idea
A Pontedera e Teramo c’è aria di festa
MARCATORE Glik al 16’ p.t.
Quanti cambi Ventura per la ga-
ra con i calabresi aveva rivoltato il Toro come una coperta. Rispetto alla trasferta di Empoli volti nuovi, come lo schema, 4-3-3. Reggina senza Emerson, ma con Viola e Freddi recuperati, attacco a due punte con Bonazzoli-Ragusa. Vinto il primo tempo, Ventura dovrà correggere in corsa nei secondi 45’ le sbavature di una squadra che dopo il vantaggio ha concesso troppo agli avversari. Primo tempo dai due volti, Torino pimpante, arioso fino al gol di Glik, un colpo di testa per i flash dei fotografi al 16’ su calcio piazzato di Parisi con-
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SERIE D 30a GIORNATA (ore 15)
Grandinata sul Torino Si gioca solo un tempo Vince il Toro, ma solo per un tempo. Il secondo, colpa del maltempo, un’ora di diluvio e grandinata ininterrotta sull’Olimpico, si giocherà in data da destinarsi. Torino-Reggina è durata 46’ recupero compreso. Inutile l’attesa dell’arbitro Velotto, 45’ nel tunnel con i giocatori, come da regolamento, nella speranza di riprendere il gioco. Il sopralluogo alla scadenza dei termini con i due capitani ha dato esito negativo: aree di rigore zuppe, pallone incollato a terra. Partita sospesa dunque, ma nessun accordo tra la società sulla data. Il Torino voleva giocare oggi, la Reggina già in campo lunedì scorso, no. Toccherà alla Lega decidere il giorno: il Torino ha due posticipi di lunedì di fila, oltre all’infrasettimanale di più tutta la B martedì Primo maggio. Probabile si vada a martedì 8 maggio. Poco fortunato, dunque, il Torino: dopo il black-out di Padova la sospensione per il diluvio, la prima a memoria d’uomo nell’ex Comunale.
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decisione, assumendosi la completa responsabilità delle ultime opache prestazioni». Fabio Brini, 54 anni, prima stagione alla guida del Pergocrema. Giovedì era stato esonerato SCOLPINI
Verso il derby Il presidente Sergio Briganti ha pertanto accolto la richiesta del gruppo, congelando l’esonero di Brini e di Rossi, e ha preteso dalla squadra, già dal derby di domenica con la Cremonese, una prova di orgoglio e di cattiveria agonistica, che soddisfi pienamente le aspettative della società, dei tifosi e di una città intera». Briganti, che in mattinata aveva raggiunto un accordo con Stefano Di Chiara per sostituire Brini, ha dunque dovuto fare un passo indietro. Laconico il commento di Brini: «L’unica cosa positiva è stato il comportamento dei giocatori, che hanno dimostrato quanto il nostro gruppo sia unito. Da parte mia vado avanti, se possibile con ancora più rabbia in corpo di prima». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SITUAZIONE
Si ricomincia domenica 15 Carpi e Spezia: assalto finale contro Ternana e Trapani Questa la situazione nei due gironi della Prima divisione dopo 30 giornate. GIRONE A Ternana p. 59; Carpi 56; Pro Vercelli 54 e Taranto* 54 (-3); Sorrento (-2) 50; Benevento (-2) 49; Avellino, Lumezzane e Pisa 39; Reggiana (-2) 37; Foggia (-2) 36; Tritium 35; Como* (-2) 34; Spal (-4) 31; Monza 27; Viareggio 26; Pavia 25; Foligno (-4) 21. (* una partita in meno). Così domenica 15 (ore 15.15): Carpi-Benevento (1-0), Lumezzane- Avellino (1-2), Monza- Foligno (0-1), Pavia-Como (1-2), SorrentoFoggia (1-1), Spal-Pro Vercelli (0-1), Taranto-Tritium (1-1), Ternana-Reggiana (2-0), Viareggio-Pisa (0-2). GIRONE B Trapani p. 55; Spezia 50; Lanciano (-1) e Siracusa (-5) 49; Alto Adige, Barletta (-1) e Cremonese (-6) 43; Portogruaro e Pergocrema (-2) 41; Carrarese 40; Frosinone 39; Triestina 35; Feralpi Salò 33; Andria, Piacenza (-6) e Prato 31; Latina 30; Bassano 24. Così domenica 15 (ore 15.15): Alto Adige-Carrarese (1-1), Barletta- Spezia (1-1), Bassano-Frosinone (2-1), Feralpi Salò-Andria (1-1), Latina-Trapani (0-2), PergocremaCremonese (1-1), Portogruaro- Lanciano (1-0), Siracusa-Prato (1-0), Triestina-Piacenza (3-0). L’UNDER 19 OK A DUBAI La Nazionale di Lega Pro ha vinto 3-1 a Dubai contro Al Shabab nel torneo internazionale «Shiekh Hamdan». Ha aperto le marcature capitan Degeri (Cremonese) al 20’, poi nella ripresa hanno segnato Migliorini (Chieti) e Benedetti (Prato). Oggi c’è la seconda partita contro Al Nasr, che ieri ha perso 4-1 con il Dubai FC.
GIRONE D
(34a)
BAGNOLESE-ESTE Lazzeri di Arezzo CAMAIORE-RAVENNA Massimi di Termoli CASTELFRANCO-SANTACROCE Molinaroli di Verona FORCOLI-VIRTUS VECOMP Piscopo di Imperia FORLÌ-PAVULLESE Del Rosso di Molfetta MEZZOLARA-SCANDICCI D’Annibale di Marsala ROSIGNANO-LANCIOTTO CAMPI Ragonesi di Perugia SAN PAOLO-TUTTOCUOIO Lombardo di Sesto San Giovanni SESTESE-CEREA Andreini di Forlì VILLAFRANCA-PISTOIESE Novellino di Brescia CLASSIFICA Este e Forlì p. 67; Mezzolara 62; Castelfranco 60; San Paolo 58; Virtus Vecomp 57; Cerea 50; Lanciotto Campi 47; Pistoiese 44; Tuttocuoio e Bagnolese 42; Rosignano 41; Scandicci 40; Camaiore 39; Forcoli 36; Ravenna (-2) 34; Pavullese* 30; Villafranca 26; Santacroce 22; Sestese* 21. (* una gara in meno).
GIRONE E AREZZO-TODI Farinelli di Roma DERUTA-FLAMINIA Perotti di Legnano PIANESE-PONTEDERA Serra di Torino PIERANTONIO-ZAGAROLO Camardi di Genova PONTEVECCHIO-ORVIETANA Sprezzola di Mestre SANSOVINO-GROUP CITTÀ DI CASTELLO De Luca di Ercolano SPOLETO-SPORTING TERNI Cesaroni di Pesaro TRESTINA-CASTEL RIGONE Marchi di Bologna VITERBESE-SANSEPOLCRO Accomando di Olbia CLASSIFICA Pontedera p. 66; Arezzo 56; Pianese 47; Castel Rigone 44; Sporting Terni 43; Pierantonio 40; Sansepolcro, Deruta, Spoleto e Viterbese 39; Todi, Orvietana e Trestina 36; Flaminia e Pontevecchio 34; Sansovino (-4) e Zagarolo 25; Group Città di Castello 23.
GIRONE F
GIRONE G
ANCONA-RICCIONE Vaccher di Pordenone ATESSA VDS-JESINA Saccenti di Modena CIVITANOVESE-LUCO CANISTRO Lombardi di Brescia ISERNIA-VIS PESARO Sassoli di Arezzo REAL RIMINI-MIGLIANICO Oggioni di Monza RENATO CURI-RECANATESE Diomaiuta di Albano Laziale SAMBENEDETTESE-SAN NICOLÒ Capraro di Cassino SANTEGIDIESE-OLYMPIA AGNONESE La Posta di Frosinone TERAMO-ATLETICO TRIVENTO Amoroso di Paola
ASTREA-SORA Urselli di Taranto ATLETICO BOVILLE-PALESTRINA Magrini di Città di Castello BACOLI-ARZACHENA Affatato di Domodossola (inizio alle ore 10.30) BUDONI-MARINO 1-1 Giocata ieri CIVITAVECCHIA-SANT’ELIA Rossi di Novara CYNTHIA-SELARGIUS Abagnara di Nocera Inferiore MONTEROTONDO-ANZIOLAVINIO Bovini di Ragusa POMIGLIANO-SALERNO Rapuano di Rimini PORTO TORRES-FIDENE 2-3 Giocata ieri
CLASSIFICA Teramo p. 69; Ancona e Sambenedettese 59; Civitanovese 58; Atletico Trivento 53; Isernia 48; San Nicolò 42; Olympia Agnonese 39; Jesina e Recanatese 38; Vis Pesaro 36; Riccione e Atessa VdS 35; Renato Curi 31; Santegidiese 29; Miglianico 22; Luco Canistro 19; Real Rimini 4.
CLASSIFICA Salerno p. 61; Marino* 55; Fidene* 50; Budoni* 46; Porto Torres* 45; Pomigliano 43; Arzachena e Astrea 41; Palestrina 40; Civitavecchia e Sora 37; Monterotondo 36; Selargius 35; Anziolavinio 33; Cynthia 28; Sant'Elia 27; Bacoli 24; Atletico Boville 21. (* una gara in più)
GIRONE H
GIRONE I
BRINDISI-TURRIS Ambrogio di Cosenza CAMPANIA-CASERTANA Strippoli di Bari (a porte chiuse) CRISTOFARO-REAL NOCERA Mazzei di Brindisi GAETA-SARNESE Di Stefano di Brindisi INTERNAPOLI-CASARANO Schirru di Nichelino ISCHIA-IRSINESE Fracasso di Campobasso MARTINA-GROTTAGLIE Marinelli di Tivoli NARDÒ-FRANCAVILLA S. Chiavaroli di Pescara VIRIBUS UNITIS-FORTIS TRANI Nocella di Paola
ACRI-VALLE GRECANICA Boggi di Salerno ADRANO-ACIREALE Michieli di Padova BATTIPAGLIESE-PALAZZOLO Martire di Grosseto CITTANOVA-SERRE ALBURNI Bergonzini di Civitavecchia COSENZA-MESSINA Bertani di Pisa (diretta su Raisport 1) LICATA-MARSALA Tesi di Pistoia NISSA-NOTO Scarica di Castellammare di Stabia NUVLA SAN FELICE-SAMBIASE Pagliardini di Arezzo SANT’ANTONIO ABATE-HINTERREGGIO Ceccato di Bassano del Grappa
CLASSIFICA Sarnese e Martina p. 59; Casertana 56; Ischia 55; Brindisi 51; Francavilla S. 48; Turris 46; Campania 45; Nardò 42; Casarano 40; Fortis Trani 38; Internapoli 35; Grottaglie 29; Irsinese 25; Real Nocera 24; Viribus Unitis e Gaeta (-4) 19; Cristofaro 17.
CLASSIFICA Hinterreggio p. 54; Cosenza 48; Messina (-7) 47; Battipagliese e Nuvla San Felice 46; Palazzolo e Adrano 44; Licata 41; Acri 39; Noto 37; Sambiase e Serre Alburni 35; Acireale e Marsala 34; Sant'Antonio Abate (-2) 32; Nissa 29; Valle Grecanica 28; Cittanova (-1) 18.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA
ll Psg di Ancelotti vince facile ma becca gol sicuro Difesa bucata nelle ultime 7 gare: il Goal a 1,73 E nell’«1X2» il Marsiglia insegue a 4,25 Questa settimana apriamo i giochi con il momento poco felice del Psg, che di recente ha dimostrato di avere una difesa da Goal, poi si va di Over in Germania e il giro si chiude tra Spagna e Inghilterra. Nella seconda scommessa puntiamo tutto sulla corsa salvezza del Samsunspor in Turchia, che fa salire la vincita potenziale a poco più di 100 euro. Difesa bucata Se il Paris Saint
Germain è stato agganciato in vetta alla Ligue 1, è anche per via di una difesa che perde qualche colpo di troppo. Sempre battuta nelle ultime sette partite, nelle quali sono arrivati altrettanti segni Goal. E anche se di fronte c’è l’Olympique Marsi-
glia, che non segna proprio tantissimo, i quotisti spingono (a 1,73) sull’opzione che vede entrambe le squadre in rete. Nell’«1X2» il PSG conduce largo a 1,83 contro il 4,25 per il blitz dell’OM. Cambiamo segno e passiamo alla Bundesliga, dove il trend da seguire è quello del Mainz: 6 Over consecutivi e 18 in 28 gare di campionato. Una tendenza che fa andare in basso la quota su un match con almeno tre marcature (1,70), nella trasferta contro lo Stoccarda. Occhio anche al segno «X», il Mainz è la squadra che fuori casa ha più pareggi (7) e un altro pagherebbe 3,40. In Premier League si segnala la tendenza «bassa» dell’Everton, che nelle ultime dieci partite ha collezio-
nato nove Under. Anche nella trasferta contro il Norwich, i Toffees dovrebbero concludere con questo segno, dato a 1,75. Intriga pure l’ipotesi No Goal (7 nelle ultime 10 per l’Everton) che fa salire la quota al doppio della posta. Il «cappotto» contro il Real Madrid (5-1 in casa) probabilmente era stato messo in preventivo dall’Osasuna che adesso cerca di rimanere nella zona che conta della Liga (è sesto, ultimo posto buono per l’Europa League) nella trasferta con il Rayo Vallecano. Tre k.o. di fila per i padroni di casa, ma il «2» dei baschi vola a quota 3,60. Si rischia meno con la doppia chance «X2», piazzata a 1,69.
Troppo o poco In Repubblica Ce-
ca seguiamo il peggior attacco del campionato: lo Hradec Kralove, che è anche la squadra con più Under di tutti (17) e ha chiuso con questo esito le ultime 6 partite giocate. I quotisti si «tengono stretti» anche per il match interno contro il Banik Ostrava, con l’Under che è bancato a 1,47. Per una partita ancora più tirata (Under 1,5, massimo una rete complessiva) la proposta sale a 2,50. In Austria, invece, va in scena lo scontro tra le due peggiori difese: Kapfenberger e Admira, che insieme in 28 partite hanno incassato 95 reti. Un ottimo motivo per tentare la carta Over, che in tabellone vale 2,05. In Turchia il Samsunspor - terzultimo - si gioca la chance di restare in Super Ligi nella chiusura contro il Sivasspor. Il segno «1», a 2,40, potrebbe non bastare per la salvezza, che arriva solo se l’Antalyaspor perde di brutto con il Fenerbahçe, ma bisogna comunque provarci, anche nelle scommesse. Per il Sivasspor, ormai senza più obiettivi, si registra il maggior numero di Goal (24), un altro è a 1,65. In Svezia puntiamo sul Goteborg, che dopo la falsa partenza contro il Syrianska, può riscattarsi nella seconda di campionato in cui affronta il Norrkoping. Per i biancoblu in tabellone c’è la quota più bassa di giornata e il loro segno «1» si gioca a 1,45. Con handicap di una rete, la quota sale a 2,25.
la giocata
1,83
Non è un gran momento per il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti, agganciato in vetta alla Ligue 1. Il problema è in difesa: si incassano troppi gol. Sembra già scritto che ne becchi uno anche domani dall’Olympique Marsiglia, sebbene questo non segni tantissimo. Nell’«1X2», invece, Carletto conduce largo a 1,83. Il blitz degli ospiti è a 4,25.
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SCOMMETTIAMO
Taccuino SERIE A/1
A Lecce Over e Goal Roma favorita a 1,90 Da inizio marzo la marcia del Lecce in campionato sembra fatta in serie: 4 pareggi in 5 partite, quattro Under e tre No Goal. Insolito per una squadra che ha una media alta di gol fatti e subiti. Oggi contro la Roma, Over e Goal sono favoriti (a 1,73), mentre per l’esito la Roma è favorita («2» a 1,90).
SERIE A/2
Genoa di un soffio Il «2» a Novara a 2,50 Il Genoa non vince da 9 giornate. Oggi in casa del Novara (che ne ha vinte 2 nell’ultimo mese), i rossoblu partono in vantaggio (2,50), con i piemontesi a 2,70 e il pari a 3,30. Vietato subire gol per entrambe, l’Under è a 1,83.
SERIE A/3
Cesena: gara delicata Stravince l’Under RCS
Sfida salvezza anche al Manuzzi, dove il Cesena prova a tene-
A CURA DI
re accese le ultime speranze, ma in lavagna è il Bologna ad avere la meglio, a 2,15. Pari e «1» entrambi 3,30 e anche in questo caso - vista la delicatezza del match - l’Under stravince in lavagna a 1,63.
PREMIER
Reds ok in quota Vantaggio al 45’ a 1,90 Non se la passa troppo bene il Liverpool, che ha perso 4 degli ultimi 5 incontri di Premier. Ma in quota i Reds hanno la strada spianata: oggi contro l’Aston Villa, l’«1» è schiacciante a 1,40 (pari e k.o. a 4,50 e 7,00). Il vantaggio già al termine del primo tempo vale 1,90.
SU SKY
Cambini e Grapes sui canali 200 In diretta su Sky (canali 200 e 201) con Giorgio Cambini e Adam Grapes per parlare di scommesse. Nei collegamenti di oggi i quotisti di Snai oltre a una panoramica sulle quote della Serie A, faranno il punto sul «live» di Milan-Fiorentina e sui posticipi serali Palermo-Juventus e Lazio-Napoli.
SABATO 7 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Lazio-Napoli è tiratissima
Le quote
Pari in lavagna per il 3 posto a 2,60, ma oggi la X è da evitare
apertura di match e la stessa eventualità contro il Napoli è offerta a 3,50 (entro il quindicesimo minuto). Anche i partenopei, tra squalifiche ed infortuni, sono in emergenza; una situazione che per i quotisti si traduce in un match «stretto» e coperto, dove l’Under (meno di tre gol complessivi) è favorito a 1,78 e sarebbe il settimo esito basso negli ultimi otto confronti diretti.
2,80
Quanti gol un anno fa Di contro,
LIGA
o
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LUCIA LAUDANDO AGIPRONEWS
I NUMERI Un anno fa lo scontro diretto diventò una delle partite più belle della stagione, forse il crocevia definitivo per le ambizioni di entrambe le squadre. Il Napoli sognava lo scudetto, poi si accontentò felicemente del terzo posto, la Lazio inseguiva la Champions, alla fine mancata per una manciata di gol. Si riparte da lì, anche oggi: stavolta all’Olimpico, con due squadre che rispetto a un anno fa viaggiano a marce più ridotte (i biancocelesti hanno perso in tre delle ultime cinque giornate, per gli azzurri è arrivata solo una vittoria in un mese) ma che sono in prima fila per l’ultimo posto che porta all’Europa delle grandi.
2,60
la vittoria del Napoli, a 2,65 quella della Lazio: 2 giorni fa le quote erano invertite
Inversione a U Un duello che in
quota rimane insoluto: il tabellone Snai sul «migliore della lista» (la scommessa su quale squadra arriverà terza) dice che Lazio e Napoli sono perfettamente alla pari (a 2,60) no-
3,20
il pareggio tra Lazio e Napoli che favorirebbe l’Udinese che insegue a 5,00 sulla lavagna per il 3o posto
1,88
l’Over: probabile una gara con almeno 3 reti
La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI
nostante i tre punti di differenza in classifica e nemmeno le previsioni sul match di oggi aiutano a sciogliere i dubbi sulle preferenze dei quotisti. Le valutazioni ricalcano l’offerta già data per il terzo posto, ma con sviluppi che lasciano margini di ulteriore indecisione. Da inizio settimana e fino a due giorni fa, Reja era la prima scelta in lavagna, seppur di poco, a 2,60, con il Napoli piazzato a 2,65. Ieri l’inversione di rotta: Mazzarri è passato avanti (pure lui a 2,60), la Lazio è scivolata a 2,65. pareggio, a 3,20; ma sarebbe un risultato rischioso per entrambe, visto che alle loro spalle incombe l’Udinese (a 5,00 nel gruppo «migliore della lista»), senza contare il ritorno a passo veloce della Roma (ora a 3,80) e i sogni di rimonta dell’Inter (più staccata a 15,00). Quindici minuti fatali Di sicuro
c’è che, come nel girone d’andata, mancherà uno che avrebbe dato ancora più gusto alla
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PREMIER
Un altro rosso? Oggi l’uruguaia-
Edinson Cavani, 25 anni, un anno fa a Napoli segnò una tripletta alla Lazio, decisiva per il 4-3 finale REUTERS
sfida. Klose non sarà in campo e a parte lo show, la sua assenza è un handicap per tutta la squadra. La difesa laziale è ancora alle prese con diversi grattacapi (vedi Radu) e ha la tendenza ad incassare soprattutto nei primi minuti: un terzo dei gol subìti sono arrivati in
no è ancora in corsa per il titolo di capocannoniere (a 4,25) e le scommesse sono aperte anche per la possibilità di un altro testa a testa «infuocato»: un altro cartellino rosso stavolta è offerto a 3,60, così come l’ipotesi di un tiro dagli undici metri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMANI DUE GP A TORINO
Obama-Napoleon: doppio Bellei?
Crackerjack King per il Presidente Una Pasqua di Emozione, non certo di Resurrezione, ippicamente parlando, per Stefano Botti. Il discendente della Stirpe d’Oro - lui è figlio di Alduino e nipote di Giuseppe - schiera a San Siro quattro cavalli dalle grandi ambizioni. Saky Martino, Last Night Show (obiettivo il Regina Elena), e l’imbattuta Freezy. Il più atteso è però il vincitore dell’ultimo Derby, Crackerjack King, che non corre dallo scorso 28 agosto. Un lieve infortunio lo ha costretto allo stop, ma domani, nel premio DBS, l’imbattuto di casa Villa, già in buon ordine dopo il lavoro di martedì, spera di ottenere il passaporto per il Presidente della Repubblica. Corsa veramente impossibile da decifrare, perché anche gli avversari Estejo, un altro candidato al Presidente, Quiza Quiza e Saratoga Black, pur di grande qualità, sono al rientro. Ed allora attenti a Inorato. E’ in buona forma e, come piazzato, può regalare una quota alta, dolce come un Uovo di Pasqua.
A CURA DI
spicca il feeling che Lazio e Napoli hanno con l’Over, centrato in quasi il 60% delle partite: una gara con almeno tre reti stuzzica a 1,88 e fa tornare in mente i pazzi novanta minuti dello scorso anno: la doppia rimonta degli azzurri, la tripletta di Cavani, il rigore e l’espulsione che diedero la svolta definitiva all’incontro.
Vietato pareggiare In mezzo, il
possono offrire un grande spettacolo. Sembra favorito Napoleon Bar che ha mostrato ottimi numeri in Francia, ma non sono da escludere altri inserimenti come ad esempio Nonat Le Pin o Non Solo Bar. Con Obama e Napoleon, Enrico Bellei ha la possibilità di un prestigioso en plein. Al galoppo Fervono i preparativi
Weekend di Pasqua ricco di eventi per chi ama l’ippica. Domenica due gli appuntamenti di grande rilevanza, il Città di Torino - riservato ai quattro anni - e il Campionato europeo dei 5 anni. Tra i più giovani da segnalare Obama Gar, che dopo la vittoria nell’Andreani di Aversa torna su una pista che
sembra essergli congeniale, proprio a Torino nello scorso autunno aveva vinto il Gran Premio Marangoni. Gli avversari sono quelli noti e già battuti: Orleans Om, Owen Cr, Odino Jet e Opal Brown, ben posizionato alla corda. Tra i 5 anni c’è da seguire il match annunciato tra Napoleon Bar e Nesta effe, che
Il varennino Napoleon Bar ha vinto anche sulla pista nera di Parigi FORNI
25
per le grandi classiche. Milano domani propone il Gardone e il Seregno, due Listed. Nella prima occhio a Rivertime, Peccato di Gola e Saky Martino, nell’altra da seguire Killachy Loose e Last Night Show. Pasquetta come da tradizione sui prati delle Capannelle, con il Daumier che vede il rientro di Vedelago con prospettiva Premio Parioli, mentre nel Torricola il discorso è molto più complesso: 12 concorrenti e tutte molto agguerrite. Buon divertimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sulla strada del City per riacciuffare lo United in testa, c’è l’Arsenal. Domani la lavagna è in salita per Mancini (foto): il successo a Londra è a 2,80, contro quota 2,35 per la vittoria dei padroni di casa
1,15 Conquistata la semifinale di Champions, Mourinho (foto) pensa al campionato. Domani c’è il Valencia, 3o ma a 30 punti dal Real. Il successo vola basso a 1,15 (con l’handicap a 2,30), contro quota 14 per gli ospiti.
CICLISMO
8,00 Domani la Parigi-Roubaix. La classica francese vede Tom Boonen favorito a 3 volte la posta. Insegue l’italiano Filippo Pozzato (foto), a 8,00, mentre Alessandro Ballan è a 15,00.
CHAMPIONS
10 Il Barça trova il Chelsea. Nonostante l’impresa Di Matteo (foto) è in fondo al tabellone per la vincente, a 10 volte la scommessa. Domina il Barcellona a 1,80, poi il Real a 3,75. Il trofeo al Bayern M. quota a 6,00.
MOTOGP
1,95 Si riparte in Qatar e il favorito è ancora una volta Casey Stoner (foto). Per l’australiano della Honda un altro titolo si gioca a 1,95. Poi Lorenzo a 3,75, Pedrosa a 5,00 e Valentino a 11,00.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
MOTOMONDIALE GP QATAR MOTOGP/1 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. STONER (AUS-Honda)
TEMPO 1’55"960
4
I NUMERI
media 167,023 km/h 2. LORENZO (SPA-Yamaha)
1’56"174
3. DOVIZIOSO (ITA-Yamaha)
1’56"648
4. SPIES (USA-Yamaha)
1’56"671
5. BARBERA (SPA-Ducati)
1’56"678
6. PEDROSA (SPA-Honda)
1’56"697
7. HAYDEN (USA-Ducati)
1’56"782
8. CRUTCHLOW (GB-Yamaha)
1’56"814
9. BRADL (GER-Honda)
1’57"197
10. ROSSI (ITA-Ducati)
1’57"274
11. ABRAHAM (R.CEC-Ducati)
1’57"523
12. BAUTISTA (SPA-Honda)
1’57"668
13. EDWARDS (USA-Suter)
1’58"801
14. DE PUNIET (FRA-Art)
1’58"945
15. HERNANDEZ (COL-Bqr)
1’59"698
16. A. ESPARGARO (SPA-Art)
1’59"997
17. PIRRO (ITA-Ftr)
2’00"231
18. PASINI (ITA-Art)
2’00"373
19. PETRUCCI (ITA-Ioda)
2’00"404
20. SILVA (SPA-Bqr)
2’00"787
21. ELLISON (GB-Art)
2’02"112
MOTOGP/2 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. LORENZO (SPA-Yamaha)
TEMPO 1’55"302 media 167,976 km/h
2. CRUTCHLOW (GB-Yamaha)
1’55"456
3. STONER (AUS-Honda)
1’55"674
4. DOVIZIOSO (ITA-Yamaha)
1’55"905
5. PEDROSA (SPA-Honda)
1’56"114
6. BARBERA (SPA-Ducati)
1’56"163
7. HAYDEN (USA-Ducati)
1’56"402
8. ROSSI (ITA-Ducati)
1’56"535
9. BRADL (GER-Honda)
1’56"751
10. BAUTISTA (SPA-Honda)
1’56"771
11. SPIES (USA-Yamaha)
1’57"030
12. ABRAHAM (R.CEC-Ducati)
1’57"223
13. DE PUNIET (FRA-Art)
1’58"261
14. EDWARDS (USA-Suter)
1’58"310
15. PIRRO (ITA-Ftr)
1’58"800
16. HERNANDEZ (COL-Bqr)
1’59"087
17. A. ESPARGARO (SPA-Art) 18. PETRUCCI (ITA-Ioda)
1’59"169 1’59"517
19. SILVA (SPA-Bqr)
2’00"035
20. PASINI (ITA-Art)
2’00"226
21. ELLISON (GB-Art)
2’00"563
MOTO2 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. LUTHI (SVI-Suter)
TEMPO 2’00"479 media 160,758 km/h
2. P. ESPARGARO (SPA-Kalex)
2’00"519
3. RABAT (SPA-Kalex) 4. REDDING (GB-Kalex)
2’01"118 2’01"230
5. CORTI (ITA-Kalex)
2’01"291
6. CORSI (ITA-Ftr)
2’01"335
7. IANNONE (ITA-Speed Up)
2’01"348
8. SMITH (GB-Tech 3)
2’01"395
9. MARQUEZ (SPA-Suter)
2’01"487
10. DE ANGELIS (RSM-Suter) 11. NAKAGAMI (GIA-Kalex)
2’01"508 2’01"555
12. NEUKIRCHNER (GER-Kalex)
2’01"619
13. SIMON (SPA-Ftr)
2’01"743
14. WILAIROT (THA-Moriwaki)
2’01"978
15. AEGERTER (SVI-Suter)
2’02"012
16. ZARCO (FRA-Motobi)
2’02"059
17. DI MEGLIO (FRA-Speed Up) 18. TEROL (SPA-Suter)
2’02"067 2’02"160
19. KALLIO (FIN-Kalex)
2’02"227
20. TAKAHASHI (GIA-Suter)
2’02"285
22. ROLFO (ITA-Suter)
2’02"326
21
Mondiali in pista Quest’anno la MotoGP mette in pista 21 Mondiali: 9 Rossi, 3 Lorenzo e Pedrosa, 2 Stoner, 1 Bautista, Dovizioso, Bradl e Hayden
15
Podi consecutivi di Stoner Casey sale sul podio da 15 gare di fila. L’ultima volta che non ci è riuscito è stata a Jerez 2011. È una delle serie più lunghe di podi consecutivi nella classe regina, dietro solo a Rossi (23 dal 2002 al 2004), Agostini (22 dal 1967 al 1969) e Doohan (17 nel 1994 e 1995)
il più atteso VALENTINO
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI LOSAIL
Un secondo e due, un secondo e tre. La soglia invalicabile per Valentino Rossi rispetto ai primi è sempre quella. Le sessioni si susseguono, la pista si pulisce, i tecnici regolano, modificano, settano, ma la GP12 resta sempre ancorata a quel distacco pesantissimo dalla vetta. Quella di Valentino almeno, visto che ieri in entrambe le sessioni a guidare il gruppetto Ducati è stato Hector Barbera, con la prima evoluzione della nuova moto, e tra i due si è frapposto anche Nicky Hayden.
«Moto brusca se apro il gas finisco largo» Il pesarese a oltre 1" dalla vetta «La seconda fila è ancora possibile ma bisogna restare concentrati» Valentino Rossi, 33 anni, 2ª stagione alla Ducati AFP
Amaro «Bravi Barbera e Nicky, ma non è ancora finita, vediamo domenica sera cosa succede», è il guanto di sfida lanciato da Valentino. Che dopo aver
Morsa Yamaha DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA LOSAIL (Qatar)
Clamoroso al Cibali: guardi la lista dei tempi e davanti non — sottolineiamo non — ci trovi Casey Stoner. Non era ipotizzabile, forse non sarà nemmeno realistico oggi, quando alle 20 italiane ci sarà il verdetto della prima pole. Ma intanto è successo. L’australiano qui è un re: ha centrato la sua prima pole position MotoGP nel 2006, quando era un ragazzino debuttante, e si è ripetuto negli ultimi tre anni. Soprattutto, per tutto l’inverno, in ciascuno dei nove giorni di prove concessi dal regolamento, è stato il più veloce. Così come ha fatto nell’antipasto di giovedì. Invece ieri Jorge Lorenzo, la sua scomoda ombra l’anno scorso e in questa pre-stagione, ha fatto il colpaccio. Un miglior tempo nella doppia sessione di libere che conta davvero pochino in funzione gara e quindi campionato, ma dà un grandissimo morale allo spagnolo che smania per fare vedere che quest’anno è un’altra storia. Assalto Gli ultimi 10 minuti sono stati un antipasto di quello che vedremo oggi, con tutti i piloti in pista con la gomma morbida per cercare di migliorarsi. Tutti ovviamente meno
È tornato Lorenzo Casey ora insegue E che Dovizioso: 4o L’iridato preceduto pure dalla sorpresa Crutchlow Rossi 8o battuto dagli altri ducatisti Barbera e Hayden Jorge Lorenzo, iridato 2010 OLYCOM
Stoner, perché «non c’era bisogno, ho fatto tutto il turno con la dura e dopo aver sofferto per due sessioni finalmente abbiamo messo la moto a posto come mi piace». Ma non per questo l’australiano riesce a rilassarsi. Sulla sua via, anche se non avrebbe comunque potuto strappare la pole virtuale, ha trovato Bautista, «che ha messo fuori anche il piede, come si fa in staccata quando vai forte. Invece ha rallentato e quando ero già dentro per passarlo ha chiuso la traiettoria facendomi prendere un grande spavento. Io non riesco proprio a capire come dei piloti così
LE ALTRE CLASSI CORTI TERZO IN MOTO2 MOTO3 PILOTA (NAZ-MOTO) 1. CORTESE (GER-Ktm)
TEMPO 2’08"342 media 150,909 km/h
2. FENATI (ITA-Ftr Honda)
2’08"376
3. SALOM (SPA-Kalex Ktm)
2’08"443
4. VIÑALES (SPA-Ftr Honda)
2’08"477
5. OLIVEIRA (POR-Honda)
2’08"904
6. KENT (GB-Ktm)
2’09"025
7. RINS (SPA-Honda)
2’09"303
8. FAUBEL (SPA-Kalex Ktm)
2’09"448
9. MASBOU (FRA-Honda)
2’09"688
10. ANTONELLI (ITA-Honda)
2’09"696
11. ROSSI (FRA-Ftr Honda)
2’09"769
12. KHAIRUDDIN (MAL-Ktm)
2’09"781
13. TONUCCI (ITA-Ftr Honda)
2’09"843
14. KORNFEIL (R.CEC-Ftr Honda)
2’09"853
15. AJO (FIN-Ktm)
2’09"916
16. BINDER (S.AF-Kalex Ktm)
2’10"009
17. SISSIS (AUS-Ktm)
2’10"070
18. MONCAYO (SPA-Kalex Ktm)
2’10"132
19. TECHER (FRA-Tsr Honda)
2’10"184
31. GROTZKYJ (ITA-Oral)
2’14"556
32. MORCIANO (ITA-Ioda)
2’15"560
Fenati, l’Italia scopre un altro talento All’esordio iridato il 16enne è 3o in Moto3. Locatelli: «Rivedo Stoner ma sbaglia meno» GIOVANNI ZAMAGNI LOSAIL (Qatar)
A impressionare non è tanto il terzo tempo assoluto, comunque stupefacente per un debuttante, quanto il carattere: Romano Fenati, 16 anni di Ascoli Piceno, ha una determinazione che spaventa. «Do-
po la prima giornata — afferma — ero 12o : durante la notte ci ho riflettuto e ho capito che non poteva andare». Così, è salito sulla Honda-Ftr del Team Italia e ha cominciato a martellare, rimanendo a lungo davanti a tutti, per poi chiudere la sessione al secondo posto parziale: da applausi. Talento Per andare così ci vuole anche il talento: secondo Roberto Locatelli, ex iridato 125 e oggi d.s. del Team Italia, ne ha da vendere. «Fa delle cose che ho visto fare a Stoner da giovane. Con una sola differenza: Romano sbaglia pochissimo». Mentre analizza i dati, Fenati cerca di capire dove po-
Romano Fenati, 16 anni, è nato ad Ascoli Piceno e corre per il Team Italia Fmi IPP
ter recuperare i pochi decimi che lo separano da Viñales e Cortese. «Alla vigilia ero un po’ spaventato dal correre in notturna, invece non è un problema. Piuttosto questa pista è difficile, perché è molto larga: fortunatamente imparo alla svelta». Insomma, non sembra esserci nulla che lo preoccupa. «Perché dovrebbe? Se inizi a temere qualcosa è la fine». Moto2 Thomas Luthi ha domi-
nato i tre turni di libere, con Pol Espargaro che lo pressa da vicino (40 millesimi). Buon terzo Claudio Corti, sesto Simone Corsi, settimo Andrea Iannone. Nove piloti in 1". © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gazzetta.it CRONACA LIVE HIGHLIGHTS, FOTO E INTERVISTE AUDIO Gazzetta.it seguirà in tempo reale il GP del Qatar già nelle prove ufficiali di oggi. Domani cronaca della gara in diretta; a seguire le interviste ai protagonisti. In più tutti gli highlight, i commenti audio dei nostri inviati e la fotogallery con le immagini più spettacolari.
Seconda fila Per la qualifica di questa sera vorrebbe farsi un piccolo regalo: «La seconda fila non è proibitiva, l’importante è rimanere calmi e concentrati e credo che si possa far meglio di adesso». Lontani i tempi in cui mancare la pole era quasi un dramma, adesso si fa di necessità virtù. «Un po’ il passo lo abbiamo migliorato e sono riuscito a fare qualche giro costante — è la visione di Valentino —. Non siamo ancora niente di che, ma un po’ meglio guido, faccio le traiettorie. Il pro-
blema è che continuiamo a lottare con il sottosterzo, ma in ogni caso il riscontro dell’anteriore ora è maggiore rispetto allo scorso anno, la moto è più sincera e quindi riesco comunque a spingere un po’ di più. Però la sensazione è sempre quella di guidare la modo con il posteriore. E poi c’è l’erogazione troppo brusca in uscita, dobbiamo riuscire a renderla più dolce. Appena tocchi il gas vai largo». Fulmini La Ducati può almeno consolarsi con le migliori velocità di punta: Hayden ha toccato i 338,8 orari, Barbera i 338,3 e Rossi i 337,4. «Tra i 327 orari delle 800 e i 340 attuali sulla moto non c’è tanta differenza. Certo che quando si è in tanti può essere pericoloso. Sarebbe il caso di non aumentarla».
la guida Stasera alle 18.55 in diretta su Italia1 la lotta per la pole Domani si apre il Motomondiale 2012 con il GP Qatar, prima delle 18 gare. Si corre in notturna a Losail (5.380 m). PROGRAMMA La differenza di fuso orario col Qatar è di -1 ora. Questo il programma con gli orari italiani. Qualifiche e GP saranno trasmessi da Italia 1, Italia 2 invece trasmetterà il warm up. OGGI Ore 17: qualifiche Moto3; 17.55: qualifiche Moto2; 18.55: qualifiche MotoGP; 20.20: warm-up Moto3; 20.55: warm-up Moto2. DOMANI Ore 17: warm-up MotoGP; 18: gara Moto3 (18 giri per 96,840 km); 19.20: gara Moto2 (20 giri per 107,600 km); 21: gara MotoGP (22 giri per 118,360 km).
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PROSSIMA GARA: 29/4 Spagna (Jerez).
su Stoner esperti possano fare errori così grandi e pericolosi». La rabbia è sbollita presto, perché si sente pronto. Fuga Ci vorrà il miglior Casey
per tenere testa a questa Yamaha, che sembra rivitalizzata dal passaggio ai motori 1000. Visto che sul finale davanti a tutti a sorpresa, ma non troppo, è comparso Cal Crutchlow e Lorenzo ha dovuto tirare fuori tutto il meglio di sé per piegarlo: anche se il tempo è ancora lontano quasi 3 decimi da quello che lo scorso anno le 800 avevano fatto qui do-
po tre sessioni di libere. E ancora, dietro Stoner, 4o troviamo Andrea Dovizioso, che può soltanto migliorare con il passare dei chilometri in sella alla moto di Iwata. Alla festa Yamaha è mancato solo l’altro ufficiale Ben Spies, che ha picchiato duro (botta al collo) verso metà turno e poi con la moto di scor-
L’australiano, unico a usare le gomme dure, nero con Bautista: «Ho rischiato grosso»
ta che non gli piaceva non è andato forte: 9o e dietro anche a Valentino Rossi. Inseguimento Ancora una volta
il pesarese (8o) ha fatto un turno ad inseguimento, con l’altro ducatista Hector Barbera 6o e il suo compagno Nicky Hayden 7o. La vetta, per Vale, resta lontana 1"233. Sicuramente in gara l’esperienza di Rossi può fare la differenza; fa comunque pensare questa difficoltà costante di entrare in pista e prendersi un tempo discreto.
«Quando la M1 c’è io sto davanti»
Jorge Lorenzo, 24 anni MILAGRO GIOVANNI ZAMAGNI LOSAIL
Primo dopo le libere, il più costante e veloce nel passo: Jorge Lorenzo può sorridere. «Queste però sono prove che non contano niente, aspettiamo le qualifiche e la gara. Però sì, effettivamente, abbiamo lavorato bene» ammette soddisfatto, consapevole di essere stato davvero competitivo. Per Lorenzo, 17 giri in totale, tre sotto l’1’56”, tutti gli altri sotto l’1’57”: nessuno ha il suo ritmo. Nemmeno Casey Stoner, anche se per la verità, il campione del mondo è sempre un po’ difficile da decifrare. Ma mentre i piloti Honda, per diversi motivi, sono un po’ in difficoltà, tutte le Yamaha vanno forte: un altro buon segno per Jorge. Competitiva E’ la migliore con-
f.f.
ferma che la M1 è competitiva. «Ci sono tre Yamaha ai primi quattro posti — è la sua analisi — e anche Spies sarebbe andato forte se non fosse caduto: vuol dire che la moto va bene. E quando la M1 è competitiva, io sono sempre davanti. Nelle libere, non era il mio obiettivo conquistare il miglior tempo, ma nel finale ho voluto provare una gomma morbida per capirne il funzionamento e ho recuperato sette decimi. Stoner, però, rimane molto pericoloso». Battere Casey su questo tracciato significherebbe mettergli pressione: Jorge lo sa, ma preferisce rimandare certi discorsi. «Nessuno di noi ha fatto tanti giri consecutivi: la tenuta è un’incognita. Con le nuove Bridgestone bisogna essere più dolci nella guida, perché dopo dieci giri cominciano a scivolare. Per la gara si userà quasi certamente la gomma dura, anche se ancora non ho scartato definitivamente la morbida ». Lorenzo è consapevole che sarà soprattutto Stoner a dargli fastidio. «Ci sono altri piloti che sono andati forte, come Crutchlow e Dovizioso, ma credo che il mio rivale sarà Casey». Poi una parola di conforto per Valentino: «Barbera si è agganciato a me nei primi giri per fare il tempo: è una sua specialità. Rossi è un pilota da gara: domenica gli starà sicuramente davanti».
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Crt Le nuove moto si conferma-
no. De Puniet (13˚) ha limato un po’ il suo ritardo, scendendo sotto i 3" ma è anche volato, cavandosela fortunatamente solo con una botta al ginocchio sinistro. Dei nostri, Michele Pirro ha fatto vedere qualche sprazzo interessante (15o), mentre Mattia Pasini (18o) e Danilo Petrucci (20o) sono sempre in affanno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
S
QUOTE ROSA UNA ITALIANA AL VIA DELLA SERIE LOCALE
C’è la Cazzola in SBK «Ho corso contro il nipote di Bin Laden» LOSAIL
Nel Paese in cui le donne girano in pubblico prevalentemente intabarrate nell’abaya (la lunga veste nera, talvolta integrale) è strano vedere due europee invitate per infoltire la SBK locale. Per di più nella formazione gestita dalla Federazione del Qatar. «Avevo fatto una bella gara nell’autunno scorso — dice Paola Cazzola, 34enne veneta, 4 campionati italiani e 1 europeo in cascina: nell’italiano femminile non la
IL MIGLIOR TEMPO
CAL CRUTCHLOW
chiuso al 10O posto la sessione pomeridiana, nella notte si è issato poco più su, 8O, a un solo decimo dal compagno e a quasi quattro da Barbera. «Hector si attacca sempre a qualcuno e i quattro decimi li ha tirati giù così. Bravo lui comunque», è il commento un po’ stizzito di Rossi.
JORGE LORENZO
SABATO 7 APRILE 2012
fanno più correre, è troppo veloce — sesta nella Stock 600 durante il Mondiale endurance. Correvo con la mia amica Nina Prinz, tedesca. Ci hanno chiamato per fare le prime due gare: per fortuna qualcuno investe dei soldi sulle ragazze...». La prima non è andata benissimo. «Ho fatto nona e un ritiro. C’era anche il nipote di Bin Laden e mi ha pure battuta». Grattacapo Qui è andata meglio. «Potevamo monopolizzare il podio con i miei compagni Cudlin e Nina, invece è andato in tilt il cambio e sono arrivata quarta. Ma la cosa peggiore è stata quando in rettilineo ho centrato in pieno un uccello: mi ha rotto il casco e ho preso una gran botta in testa».
Paola Cazzola, 34 anni MILAGRO
Fenomeno Lorenzo in azione sulla M1 ufficiale: lo spagnolo non vince un GP dal 4 settembre 2011, quando trionfò a Misano IMAGE SPORT
S Satellite Crutchlow sulla Yamaha del Team Tech 3. L’inglese è al secondo anno in MotoGP: il miglior risultato 2011 è stato il quarto posto a Valencia EPA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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L’OUTSIDER
«Sono realista: la vittoria è esclusa»
Cal Crutchlow, 26 anni MILAGRO DAL NOSTRO INVIATO
LOSAIL
Casey Stoner è stato tra i primi a fargli i complimenti: «Crutchlow mi ha impressionato per il gran lavoro che sta facendo in questo fine settimana». Jorge Lorenzo ha rincarato la dose: «Sono contento sia per il mio miglior tempo, sia perché Cal è alle mie spalle». Restando in tema di complimenti, Hervè Poncharal, il suo datore di lavoro, aggiunge: «Rispetto all’anno scorso le uniche cose uguali sono il suo nome e la sua faccia. Per il resto è cambiato totalmente». Lui, il 26enne di Coventry dagli occhi chiari, prende tutti in contropiede: «Non sono mica così stupido da credere di poter vincere la gara. E per il podio anche se ci penso, so che ci sono sette moto ufficiali con le quali fare i conti e noi non siamo neppure i più veloci sul rettilineo. La verità è che alla fine vinceranno gli stessi, perché sono i migliori piloti. Mettete Lorenzo sulla mia moto e vedrete che andrà forte uguale». Progressi Però la Yamaha di questo avvio di Mondiale sta impressionando per velocità e costanza. Le quattro M1 sono sempre lì davanti e oltre a Lorenzo e Ben Spies, ci sarà da fare i conti anche con quelle di Andrea Dovizioso («Sono molto, molto contento, il mio feeling cresce a ogni sessione senza stravolgimenti sulla moto») e appunto quella di Crutchlow. «In realtà la mia sessione non è stata così rose e fiori come sembra, la seconda marcia era troppo lunga e non riuscivo mai a fermarmi. Quello della frenata in questo momento è il nostro grosso problema e stiamo lavorando duro per risolverlo, il secondo posto non cambia niente, anche se è vero che siamo molto consistenti». La chiave per la gara saranno le gomme: «Prima ci lamentavamo che erano troppo dure e pericolose, ora che sono come le volevamo ci si lamenta lo stesso. La verità è che la durata non è male, ma il calo è repentino. La cosa pericolosa è l’entrata in curva, con il degrado delle gomme che cambia a ogni giro. In questo, f o r s e , l’esperienza con le Pirelli in Superbike potrebbe aiutarmi nelle battute finali. E attenti a Rossi: per me sta lavorando molto sul finale di gara». p.i. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
GRESINI
MOTOMONDIALE GP QATAR
CROSS
«Seguire i giovani mi ridà il sorriso» Fausto e il dopo Simoncelli: «Mi manca molto ma adesso trasmetto la sua lezione ai ragazzi» DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI LOSAIL (Qatar)
La giostra si è rimessa in moto, ma questa volta, al momento di salirci sopra per Fausto Gresini non è stato facile come sempre. «Prima di partire, ero in aeroporto e, pensando che cominciava un anno nuovo, m’è venuto lo sconforto. Perché mi manca la persona che avrei voluto che fosse qui con me, con noi». La presenza/assenza di Simoncelli aleggia in un paddock dove il ricordo di Marco è davvero costante. Il nome salta fuori in tanti discorsi, il numero 58 orna le carene di molte moto. «A pensarci mi viene il nodo in gola — parla piano Gresini —. Poi però devi andare avanti: parti, ma il pensiero è sempre lì. Per me è una gran fatica venire ai gran premi».
Marco Simoncelli ANSA
Sepang Ancor
più difficile è stata quando il Mondiale ha fatto tappa in Malesia per i test invernali. «È stata durissima tornare sul posto dell’incidente. Non ti dai pace. Vedi quella
imparato. I suoi insegnamenti ora provo a usarli con gli altri. Marco era una persona molto speciale. Guardo ai giovani, penso al futuro, che la vita continua: lavorare con loro mi regala nuovi stimoli». Crescita Aveva anche pensato
di smettere dopo la tragedia. Invece alla fine il programma è uscito rafforzato: 5 moto tra le tre le classi. L’unica altra struttura a farlo è la Ioda di Sacchi. «Questo è il 16o anno e la mia azienda dà lavoro a una cinquantina di persone — continua Gresini —. In un tempo di crisi come questo ti senti ancora più responsabile». Il budget si aggira sugli 11 milioni di euro, 8,5 solo per la MotoGP, con Alvaro Bautista sulla Honda RC212V e Michele Pirro in sella alla Crt. In Moto2 il thailandese Rattapark Wilairot e l’inglese Gino Rea; in Moto3 Niccolò Antonelli, la grande speranza. «Crediamo molto in lui, abbiamo un accordo di tre anni con un’opzione per altri tre. Per me è uno che può diventare molto forte e con il suo arrivo anche Alberto Vitaloni, titolare della San Carlo, ha ritrovato entusiasmo». Progetto Paolo Simoncelli, il
Fausto Gresini, 51 anni, bacia la Honda numero 19 di Bautista MILAGRO
curva e ti dici che non è possibile, con tutto quello spazio...», racconta Fausto. «In questi mesi ho cercato di fare tante cose. Quella che mi ha ridato il sorriso è il nuovo progetto della Moto3, lavorare con i ragazzi, vedere l’innocenza della gioventù, la loro vita che gira attorno alla moto. Credo di avere dato tanto a Marco, ma so di avere ricevuto altrettanto. E di avere
«
Crediamo nel progetto Moto3 con Antonelli: può diventare davvero forte FAUSTO GRESINI PATRON HONDA GRESINI
AUTO
Alesi a Indy insegue la storia «E Lapo Elkann tiferà per me» «Ci siamo sentiti, forse sarà ai box Un bel colpo correre col team Newman-Haas»
ra lunga e combattere con ragazzi che hanno la metà dei miei anni». Le IndyCar non le conosce: «Nei prossimi giorni fisserò con il team la marcia di avvicinamento, sono già stato al simulatore di Dallara e ci tornerò con l’ingegnere di pista che mi affiancherà».
ANDREA CREMONESI
Ostacoli Il primo traguardo è
Jean Alesi ha virtualmente varcato l’Atlantico giovedì quando la Lotus ha sottoscritto l’accordo con il team, fondato dall’attore Paul Newman (scomparso nel 2008) e da Carl Haas, per correre la prossima edizione della 500 Miglia di Indianapolis. E sarà proprio l’ex ferrarista a guidare la Dallara con la livrea neraoro identica a quella F.1, sponsorizzata da un marchio di orologi svizzeri e spinta dal Judd sviluppato proprio per Lotus. «Sono contento perché New-
Jean Alesi, 47 anni: 1 vittoria in F.1
man-Haas è una squadra storica (ha centrato 8 titoli di F.Indy, 107 vittorie e 109 pole; n.d.r.)». Preparazione A 47 anni affron-
tare il catino dell’Indiana non è uno scherzo. «Per questo mi sto allenando come un matto, ho fatto due volte il giro della Sicilia in bici, ingaggiato un preparatore e trascorro almeno 2-3 ore in palestra o in bici. So che devo affrontare una ga-
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papà di Marco, ha avuto l’idea di creare un team per i giovani. «Mi ha parlato, ma è un suo progetto — spiega Gresini —. Se avrà bisogno di me io ci sono». Della squadra che lavorava con Marco sono rimasti tutti tranne Aligi Deganello, il capotecnico passato in Superbike con Biaggi. «Avevamo un accordo per seguire Pirro, ma non se la sentiva di tornare nel box. Ha fatto bene, lo vedo più sereno e mi dice che con Max si trova bene. Bautista? Sono convinto che con lui potremo toglierci belle soddisfazioni».
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LE NOVITÀ
Il campionato di Cairoli ora sbarca in Russia
DUE TITOLI IN 125
Fausto Gresini è nato a Imola (Bologna) il 23 gennaio 1961
S PILOTA Corre 12 stagioni nel Mondiale, dal 1983 al 1994, sempre in 125. Con la Garelli vince i titoli iridati 1985 e 1987. In carriera disputa 132 gare, con 21 vittorie, 47 podi e 17 pole
MASSIMO ZANZANI VALKENSWAARD (Olanda)
È iniziato il conto alla rovescia per il Mondiale 2012. Domani i piloti Mx1 e Mx2 iniziano a girare sulla sabbia olandese; lunedì poi sono previste le gare. Quella di Pasquetta è la prima delle 16 prove previste dal calendario, una in più rispetto al 2011. La stagione prevede le inedite tappe di Bastogne (Belgio), Guadalajara (Messico), Semigorje (Russia) e Beto Carrero (Brasile), mentre il GP d’Italia si correrà per la seconda volta consecutiva sull’impianto marchigiano di Fermo il 27 aprile.
S MANAGER Nel 1997 fonda il Team Gresini Racing. In MotoGP, ha fatto correre, tra gli altri, Sete Gibernau e Marco Melandri. La storia del team è stata funestata anche dalle morti di Kato e Simoncelli. Quest’anno corre in tutte le classi: in MotoGP con Bautista e Pirro, in Moto2 con Rea e Wilairot, in Moto3 con Antonelli
Favoriti Ogni tappa è suddivisa in due gare, da 40 minuti più due giri l’una. Il regolamento assegna 25 punti al primo di ogni manche, 22 al secondo, 20 al terzo. Nella Mx1, che si corre con moto 4 tempi con cilindrata massima di 450 cmc, l’iridato in carica è Antonio Cairoli (Ktm); il siciliano dovrà guardarsi dagli attacchi dell’altro italiano David Philippaerts (Yamaha), di Frossard (Yamaha) e di Desalle (Suzuki). Più ristretta la corsa per la corona Mx2, che si corre con moto 4T fino a 250 cmc: se la giocano l’olandese Jeffrey Herlings e l’inglese Tommy Searle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LOCMAN
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ITALY
prepararsi al test collettivo fissato per il mese prossimo dedicato ai rookie di Indy: «Le difficoltà non le nascondo perché sugli ovali, se sbagli, vai a sbattere ma in questo momento penso al fatto che solo una manciata di piloti hanno corso Indy, F.1 e Le Mans (Jean ci è stato con la Porsche nel 1989 e poi con la Ferrari Gt nel 2010, 4o di classe: n.d.r.). Con chi ho parlato di quest’avventura tra i miei amici italiani? Con Lapo Elkann. Forse verrà a vedermi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino STOP ALL’ACCORDO CON GENII
Lotus «libera» spazi sulla F.1
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L’accordo di sponsorizzazione tra Lotus e il team di F.1 che appartiene alla Genii di Gerard Lopez è terminato. Lotus, venduta dalla Proton a DBR-Hicom, lascerà liberi alcuni spazi da vendere sulla vettura.
CROSS COUNTRY IN BAHRAIN INVITI AL BOICOTTAGGIO DEL GP Un muro di Manama con uno slogan contro il GP del 22 aprile: «Correrete sul sangue dei martiri» REUTERS
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
CICLISMO DOMANI LA 110ª EDIZIONE DELL’INFERNO DEL NORD
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PIOGGIA
Il meteo: 9 gradi Una Roubaix bagnata? Può darsi: 9˚, cielo grigio e vento da sudovest. Potrebbe piovere soprattutto nella prima parte. Pozzato prova Arenberg Con Ballan è la punta azzurra: ieri Filippo Pozzato ha provato la Foresta di Arenberg, il tratto di pavé simbolo della Parigi-Roubaix. «Ogni anno sembra un po’ peggio. Ma va sfidata. Affrontata di petto». Ha pedalato sul pavé per 90 km, con 13 settori di pietre.
257
i km della corsa Il via da Compiegne sarà dato domani alle 10.10. Al via 200 corridori di 25 squadre. Le italiane sono Liquigas-Cannondale, Lampre-Isd e Farnese-Selle Italia
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i settori di pavé Il totale da percorrere sulle pietre è di 51,5 chilometri. I settori sono numerati dal 27˚ (il primo da affrontare) al 1˚
172
il km di Arenberg E’ il punto caldo della Roubaix: la Foresta di Arenberg, 2400 metri terribili. Si affronta a 85 km dall’arrivo
Monsieur Roubaix DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta KORTRIJK (Belgio)
Parla ancora un italiano più che discreto, ha il raro dono della sfacciata sincerità e sa benissimo che al ciclismo di oggi mancano tanto i personaggi come lui. Dire Roger De Vlaeminck significa dire «Monsieur Roubaix», più di ogni altra cosa: un soprannome che si è guadagnato grazie a 4 successi nell’Inferno del Nord, come finora nessuno; con la «mancia» di 4 secondi posti e un terzo. Ma il fuoriclasse belga — vincitore negli anni 70 per 6 volte di fila (!) la Tirreno-Adriatico — è stato capace di firmare in carriera tutte le classiche monumento: Milano-Sanremo (3), Giro di Lombardia (2), Giro delle Fiandre e Liegi-Bastogne-Liegi. Come altri due connazionali, Eddy Merckx e Rik Van Looy. C’è forse qualcuno attualmente in gruppo che ha delle concrete speranze di riuscire ad eguagliarlo? No. Però Tom Boonen, alla Parigi-Roubaix di domani, può cominciare a pareggiare il suo record nella regina delle classiche. Lui stesso ha ammesso che non ci avrebbe mai creduto, all’inizio di una carriera che ora sembra senza limiti. Roger, allora ha paura di dover dividere da domani questo primato? «Paura? Oh no. Se anche Tom
dovesse farcela, vi assicuro che mi addormenterei lo stesso. Con pari serenità».
la storia
DANILO VIGANO’
Era il 2001 quando i tifosi francesi accolsero il suo ingresso nel velodromo di Roubaix con un’ovazione: sul traguardo sollevò la maglietta da corsa e scoprì la scritta «Merci Roubaix». Franco Ballerini è stato uno dei grandissimi della classica del pavé: vinse nel 1995 e nel 1998, e diventò cittadino onorario della città di Roubaix. A distanza di 11 anni da quell’episodio e a due dalla tragica scomparsa dell’allora c.t. della Nazionale, og-
«Boonen farà 4 come me? Ah, dormirò lo stesso» De Vlaeminck ha vinto 4 volte la regina delle classiche: record. «Tom è il più forte al mondo: io però correvo tutte le grandi corse e le vincevo»
Roger De Vlaeminck oggi: ha 64 anni e vive a Kaprijke. Il figlio si chiama Eddy, come Merckx (foto BETTINI)
A destra, la sua caricatura opera dell’artista Nesten foto DE WAELE
Dove guarderà la corsa?
Pensa che Boonen vincerà?
«Qui a casa. Ho faticato tanto, ho guadagnato, e ora mi posso godere la vita, per fortuna. Vivo con mia moglie in campagna, a Kaprijke (ha un figlio che ha chiamato Eddy, in onore di Merckx, ndr). E’ una cittadina di 6.000 abitanti e c’è un castello bellissimo, vengono davvero in tanti a visitarlo. Ma la vera leggenda da queste parti sono io!».
«Mi sembra chiaro che vada considerato il favorito, è da inizio stagione che praticamente non sbaglia un colpo. Ricordo che dieci anni fa era giovanissimo e già riuscì ad arrivare terzo. Se poi trova di nuovo qualcuno per strada che gli chiude il buco, è fatta». Si sta riferendo al Giro delle Fiandre di domenica scorsa?
«Sì. Quando Ballan è partito sul Vecchio Kwaremont, non è stato forse Pozzato a contrattaccare e a portarsi dietro Boonen? Secondo me, senza quell’azione il vostro Ballan poteva arrivare da solo. E’ anche vero che lui e Ballan non corrono per la stessa squadra, ha fatto la sua corsa, ha tentato di vincere. Ma di fatto a Boonen è andata bene così».
Davide, un altro Ballerini sul pavé gi un altro Ballerini (ma non parente) si affaccia per la prima volta sulle pietre del nord. E’ il giovane Davide, 18 anni a settembre, che domani guiderà la Nazionale di Rino De Candido nella Parigi-Roubaix juniores, 119 chilometri (25,5 di pavè) da Saint Amand les Eaux a Roubaix. Gli altri convocati sono Francesco Pedante, Jakub Mareczko, Francesco Rosa, Oliviero Troia e Federico Zurlo. Comasco di Cantù, dove frequenta la scuola per geometri, Ballerini ha praticato nuoto per salvamento, una specialità della Federazione nuoto. Corre per l’Unione sportiva Biassono del
Roubaix 2001: Franco Ballerini saluta il «suo» pubblico con una maglietta in cui esprime tutto l’amore per la regina delle classiche. A fianco, il comasco Davide Ballerini, 17 anni BETTINI-VIGANO’
presidente Marco Bonsi ed è salito in bicicletta la prima volta soltanto due anni fa, con gli allievi della Capiaghese (Como) vincendo all’esordio quattro corse. Quest’anno ha subito vinto la gara di apertura della categoria a Somma Lombardo e poi il Giro del Mendrisiotto in Svizzera. «L’emozione è molto forte. Questa è la mia prima volta in maglia azzurra, ma sono deciso a fare bene e voglio essere utile alla Nazionale — dice Ballerini —. Correre da protagonista la Roubaix sarebbe il miglior modo per onorare Franco, lui qui ha fatto la storia». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Che cosa pensa, tecnicamente, di Pozzato?
«Al Fiandre era il più forte, lo ha dimostrato con quell’azione sul Paterberg. Mi piace molto come corridore, il suo stile sul pavé è esemplare. E’ bello da vedere in bicicletta. A volte dovrebbe avere più coraggio, non accontentarsi di un piazzamento. Anche perché in uno sprint con Boonen, è battuto nella maggior parte delle occa-
FRANCIA E SPAGNA
Sarthe: Boaro 2˚ Rodriguez fa bis al Paesi Baschi Dopo il successo di giovedì, lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha) ha vinto anche la 5ª tappa dei Baschi e rafforzato il suo primato in classifica. Ieri in uno sprint a tre ha battuto Sanchez e Kiserlovski ( Ratto 5˚). Oggi a Onati crono finale di 18,9 km. In Francia, invece, l’olandese Thomas Dekker (Garmin), ha vinto l’ultima tappa del Circuito de la Sarthe. Successo finale all’australiano Luke Durbridge (GreenEdge); Manuele Boaro (Saxo) secondo a 8".
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PISTA MONDIALI A MELBOURNE la scheda ROGER DE VLAEMINCK 64 ANNI 259 VITTORIE
Roger De Vlaeminck, belga di Eeklo, è nato il 24 agosto 1947. Oggi vive a Kaprijke con la seconda moglie Katty e il figlio, che ha 11 anni e si chiama Eddy, in onore di Merckx. Pro’ dal 1969 al 1984, ha conquistato 259 vittorie Due volte iridato cross da dilettante e pro’, ha corso con Flandria, Brooklyn, Sanson e Gis. E’ stato uno dei più grandi cacciatori di classiche : con Merckx e Van Looy, l’unico ad aver centrato tutti i Monumenti
3 SANREMO (1973, 1978, 1979) 1 GIRO DELLE FIANDRE (1977) 4 PARIGI-ROUBAIX (1972, 1974, 1975 e 1977)
1 LIEGI-BASTOGNE-LIEGI (1970)
Roger De Vlaeminck (foto Roberto Bettini)
«
E’ da inizio stagione che Boonen non sbaglia praticamente un colpo
su TOM BOONEN (foto Bettini) 1˚ A ROUBAIX 2005, ’08, ’09
«
«Al Fiandre era il più forte. Mi piace molto, il suo stile sul pavé è esemplare
su FILIPPO POZZATO (Bettini) 2˚ NEL 2009 E 7˚ NEL 2010
sioni. Ha una bella occasione in questa Roubaix. Non se la lasci scappare. In televisione ho notato che è più magro di come lo ricordassi. Buon per lui». E di Ballan che cosa dice?
«Mi sembra tornato di nuovo molto forte. Mi sa che è più considerato qui in Belgio che da voi in Italia. Se non sbaglio è arrivato già due volte sul po-
2 LOMBARDIA (1974, 1976) dio alla Roubaix (3˚ nel 2006 e 2008, ndr). Ma ha un problema: è obbligato a staccare tutti per vincere». Non sarà facile contro questo Boonen. Nelle corse belghe Tom sta raggiungendo o battendo tutti i record...
«Sì. Adesso credo che possa essere considerato il miglior corridore del mondo. Però vogliamo anche dire che non ha tantissima concorrenza? Torniamo ancora all’ultimo Fiandre: il più forte era Cancellara e senza la caduta, non so se Boonen sarebbe riuscito a vincere. Alla Roubaix non ci sarà ed è un bel vantaggio per gli altri. E poi, tra me e Boonen c’è almeno un’altra differenza». Quale?
«So che dopo la Roubaix dovrebbe correre l’Amstel, ma è difficile che arrivi primo. Poi basta. No, io le correvo tutte le classiche. E le vincevo, anche. Dall’inizio alla fine della stagione ciclistica». Qual è stato il successo nella Roubaix a cui è più legato?
«Non riesco a rispondere. Se chiedesse a un genitore chi preferisce tra i figli, le risponderebbe?». Tatticamente, che corsa si aspetta domani?
«Uno dei tanti motivi di fascino della Roubaix è proprio questo: prima di pensare alla tattica, bisogna sopravvivere. E cosi i migliori vengono fuori naturalmente. E’ una corsa per pochi eletti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
TACCUINO
Tour: sì Cofidis, Europcar, Saur e Argos Caso Lampre: udienza dal Gup il 13 luglio Tre squadre francesi e una olandese. L’Aso, dopo che la Commissione licenze ha confermato quella della Saxo Bank di Contador, ha annunciato le quattro formazioni di categoria Professional invitate al Tour de France: Cofidis (Taaramae, Dumoulin, Moncoutie), Europcar (Voeckler e Rolland), Saur-Sojasun (Coppel) e Argos (Degenkolb e Kittel). Alla Boucle, che partirà il 30 giugno con una crono di 6 km a Liegi (Belgio), parteciperanno quindi 22 team (18 di categoria ProTour) con 9 corridori ciascuno per un totale di 198.
Il Gup di Mantova ha fissato la prima udienza per il caso Lampre: si svolgerà venerdì 13 luglio, a Mantova. Antonino Condorelli, procuratore capo della Repubblica, settimana scorsa aveva chiesto il rinvio a giudizio per 31 persone. Secondo la Procura, la farmacia di Mariana Mantovana gestita da Guido Nigrelli era diventata una centrale del doping: coinvolta anche la Lampre. Tra le richieste di rinvio a giudizio figurano Cunego, Bruseghin, Ballan, Santambrogio, Saronni, Piovani e Fabrizio Bontempi.
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OMNIUM A O’SHEA
S FINALI UOMINI Omnium 1. Glenn O’Shea (Aus) 21 punti (3+5+2+6+4+1); 2. Zach Bell (Can) 28 (5+3+8+2+2+8); 3. Lasse Hansen (Dan) 29 (7+6+11+1+1+3); 24. Viviani (ritirato dopo 3 prove)
Che botta Viviani va ai Giochi anche senza correre Una fitta dopo la caduta di giovedì. Elia fatica a camminare e si ferma: salta 3 gare, ma c’è il pass olimpico nell’omnium
S LA LESIONE MICROFRATTURA DEL BACINO: UN MESE DI STOP, SALTA IL GIRO D’ITALIA FINALI DONNE Velocità 1. Victoria Pendleton (Gb); 2. Simona Krupeckaite (Lit); 3. Anna Meares (Aus). Scratch 1. Katarzyna Pawlowska (Pol); 2. Melissa Hoskins (Aus); 3. Kelly Druyts (Bel); 11. Cecchini.
S QUALIFIC. Uomini Velocità: 1. Baugé (Fra) 9"854, media 73.066; 2. Foertsemann (Ger) 9"873; 3. Sireau (Fra) 9"893; 4. Hoy (Gb) 9"902; 51. F. Ceci 10"775; 52. Bertazzo 11"384. Accedono alle semifinali: Baugé (Fra), Hoy (Gb), Kenny (Gb), Perkins (Aus)
S OGGI Uomini Inseguimento, Velocità e corsa a punti (Ciccone). Donne Keirin e Omnium. Televisione Diretta su RaiSport 2 dalle 10.30; Eurosport dalle 11.
GDS
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO MARABINI MELBOURNE (Australia)
Alla fine c’è anche una buona notizia: l’Italia avrà un pistard all’Olimpiade, l’unico. Il 168˚ azzurro che si è qualificato per i Giochi. Ma il resto è una mazzata, la più brutta di questi Mondiali cominciati male e proseguiti peggio. Elia Viviani torna a casa dall’Australia con due giorni d’anticipo e con una microfrattura al bacino, stoppato nel bel mezzo della gara, quando è ancora in corsa per una medaglia, dall’esito nefasto di una radiografia. L’allarme scatta alle 10.57, ora di Melbourne, quando in Italia è notte fonda. Elia lo lancia su Facebook: «Melbourne Hospital, faccio fatica a camminare, d’obbligo i raggi». Mezz’ora più tardi il timore diventa realtà. E’ successo tutto poche ore prima, giovedì sera. Colpa di un maldestro cinese e di quel fottuto tamponamento, che fa volare a terra l’azzurro a tre giri dalla fine della corsa a punti, seconda prova dell’omnium, dominata e vinta. Escoriazioni, lividi, male cane: al peggio non si pensa ancora, la gara a eliminazione incombe. Elia stringe i denti e si butta nell’arena. Rabbioso, deciso, sempre nelle posizioni di testa, fa paura a tutti. Poi un giudice altrettanto maldestro lo toglie di mezzo a nove volate dalla fine per comportamento pericoloso. Elia si incazza, non ci sta. Il c.t. Villa pure. Ma il podio, con tre gare ancora da correre, non è del tutto compromesso. Sempre che la notte non riservi brutte sorprese... Brutto risveglio «Avevo dormito
abbastanza tranquillo — racconta Elia, mentre dal box azzurro guarda mogio gli avversari sfidarsi senza di lui —. Ma quando mi sono alzato ho sentito una fitta di dolore. Faticavo a muovermi e il medico della
«Ero venuto per vincere almeno una medaglia» E’ il 168˚ azzurro per Londra Nazionale non ci ha pensato due volte a portarmi in ospedale». Per un attimo gli era balenata nella testa anche l’idea di salire ugualmente in sella: aveva paura di veder sfumare il pass olimpico. «Ma poi abbiamo fatto quattro conti e abbiamo visto che era quasi impossibile che si verificasse l’unica combinazione di risultati che avrebbe fatto uscire l’Italia dalle prime 8 europee. Almeno, dopo il danno, non c’è stata la beffa». Il danno Piccola frattura compo-
sta vicino al forame ischiatico inferiore destro. È difficile stabilire i tempi precisi del ritorno alle gare. Il veronese della Liquigas, ripartito nella notte per l’Italia, martedì si sottoporrà a una risonanza magnetica e a ul-
teriori accertamenti. Prima di poter tornare in sella, possono passare da uno a tre mesi, a seconda di dove è posizionata di preciso la frattura. E quindi, nell’ipotesi peggiore, anche la stessa partecipazione ai Giochi è a rischio. Ma è prematuro parlarne, si deve attendere il decorso. «Ero venuto per vincere almeno una medaglia e me ne torno a casa con questa botta — prosegue Elia, mentre incoraggia la fidanzata Elena Cecchini in procinto di correre lo scratch (chiuderà 11ª al debutto in un Mondiale) —. Mi spiace tanto anche per la Liquigas, che ha investito su di me, che crede nel progetto Olimpiade e mi ha permesso di coltivarlo. Però io che cosa ci posso fare? Questa è solo sfiga. Ho ricevuto messaggi di incoraggiamento da tutto lo staff, Amadio mi ha confortato e mi ha detto di non preoccuparmi, che sono i rischi del mestiere. L’importante è rimettersi prima possibile, rispettando i tempi. Spero di recuperare per poter andare a Londra ed essere competitivo». Nuovi programmi Il c.t. Villa è a
La Pendleton cade e centra l’8˚ oro L’olimpionica Victoria Pendleton (Gb) regina della velocità: 6˚ oro. Semifinale thrilling con la rivale Anna Meares (Aus), declassata per averla fatto cadere BETTINI
sua volta sconsolato. «Mi spiace tantissimo, per il ragazzo e per la sua squadra, che lo ha supportato in questo percorso. E’ stato un incidente assurdo e banale. Elia stava dimostrando tutto il suo potenziale, nonostante non avesse svolto ancora lavori specifici». Ovviamente l’infortunio costringe Villa a cambiare le carte per le ultime due gare: Ciccone, che s’era preparato per correre domani l’americana con Viviani e strizzava l’occhio a una medaglia, sarà in pista oggi con minori chance nella corsa a punti, mentre Bertazzo si dovrà inventare suo compagno nell’americana stessa. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI IL COMMENTO SULLA PISTA ITALIANA
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COSÌ LE 8 NAZIONI La lunga marcia di Viviani verso i Giochi di Londra è iniziata nel 2010: i punti sono stati conquistati nelle ultime due edizioni di Europei, Mondiali e Coppa del Mondo. Ecco la classifica finale dell’Omnium: 1 Gran Bretagna punti 1830 2 Francia 1383 3 Germania 1280 4 Spagna 1133 5 Italia 1020 6 Irlanda 945 7 Belgio 963 8 Danimarca 910
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BASKET SERIE A: IL PERSONAGGIO
Sorpresa
L’ANTICIPO NOVIPIÙ IN PARTITA PER 30’
Casale lotta Cantù vince con Leunen
Goree si scopre triplista: «Leader anche in attacco» Tornato a Treviso, Marcus tira col 56% da 3 «Solo lavorando in palestra puoi migliorare» ALBERTO MARIUTTO TREVISO
Marcus Goree a Treviso si è sempre trovato bene. Tra il 2004 e il 2006, quando Maurizio Gherardini lo pescò dal Gran Canaria, vinse uno scudetto, 2 Coppe Italia e una Supercoppa. Quest’anno il ritorno, a metà stagione, per problemi con la sua squadra, il Paok Salonicco: magata, stavolta, del duo Lefebre-Coldebella. Altri tempi, altra situazione. La Benetton non è più uno dei club più forti d'Europa, lui a 34 anni non è più un ragazzino. Ma si è adattato perfettamente. Da quando è tornato, ha raccolto cifre notevoli: 14.7 punti e 5.5 rimbalzi in 32’, ma soprattutto tira da 3 con il 56%. Un totale di 19/34, con performance da specialista: 5/6 a Biella, 4/4 a Cantù e domenica a Roma. Non fosse per le sole 11 partite giocate sarebbe primo nella classifica dei tiratori dai 6.75, guidata da Datome con il 44.4%. Perseveranza Il lungo di Dallas
non si scompone: «Nessun segreto: solo tanto allenamento al tiro, molte ore passate in palestra ad aggiustare la tecnica e gli automatismi. Solo con il lavoro continuo si può migliorare e mantenere prestazioni costanti. È vero che ho percentuali migliori rispetto a quando venni a Treviso la prima volta. Però ho anche maggiori responsabilità offensive: all’epoca non ero certo il primo terminale. Adesso invece Djordjevic mi chiede un ruolo di leader anche in attacco». A Roma ha segnato 25 punti, ma non sono bastati. «Sì, il finale è stato piuttosto confuso e ci ha penalizzato. La gara era importante, ma era giusto che
«
L’anticipo di oggi a Sassari sarà durissimo Ma noi vogliamo i playoff
MARCUS GOREE ALA DELLA BENETTON
CONSORZIO
Già 32 adesioni all’«Universo Treviso» (a.m.) Salvare la Pallacanestro Treviso dopo l’addio dei Benetton: questo l’obiettivo del consorzio «Universo Treviso», guidato da Claudio Coldebella e Riccardo Pittis, che ne è garante. L’idea è quella di coinvolgere le aziende del territorio, invitate a sottoscrivere una quota triennale (da 5000 sino a 50.000 euro). Finora hanno aderito in 32. La strada è ancora molto lunga e dura, ma la passione e l’euforia che si sono create intorno al progetto rischiano di farlo diventare una bellissima storia a lieto fine. Per informazioni: www.trevisoiocisono.eu.
fossero i giocatori a deciderla. Per questo tutta la squadra si è messa dalla parte del coach. Noi abbiamo grande fiducia in Sasha e seguiamo le sue scelte, perché sappiamo che sono per il bene del team». I playoff però sono più lontani. Ma Goree ci crede ancora: «Sono sempre raggiungibili. Ci restano 7 gare e nulla è compromesso: sarà durissima e dovremo impegnarci al massimo. Però sono ancora lì, e noi possiamo agguantarli». Intanto oggi c’è la difficile trasferta di Sassari. «Lo sappiamo, vincere in casa loro è davvero un’impresa. Però noi siamo qui per provarci: la nostra è una squadra che non molla mai, lo si è visto. Qualunque sia l’avversario e il campo in cui giochiamo, il nostro impegno sarà sempre il massimo». YouTube C’è un video che spopola su YouTube tra i tifosi trevigiani: è stato visto più di 8000 volte. È un appello agli imprenditori locali, per sensibilizzarli sulla difficile situazione del club. È un pezzo di storia della pallacanestro: hanno partecipato Kukoc, Del Negro, Naumoski, Edney, Bargnani, Obradovic, D’Antoni, Messina, Blatt e tanti altri. Tutti per dire «Io ci sono». E c’è anche un allegro Goree, che lo declina in perfetto dialetto trevigiano: «Mi ghe son». La squadra non è estranea al difficile momento: «Conosco bene Treviso, è la seconda volta che gioco qui e che vivo in questa città. È importante salvare questo club storico, uno dei più organizzati e professionali in cui io abbia giocato. Treviso è una città che ama il basket, la gente ci crede molto, ci sta vicina. Mi auguro che gli imprenditori del territorio riescano a trovare una soluzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Marty Leunen, 26 anni, 8.8 punti di media CIAMILLO
PIETRO TERRANEO CANTÙ
Marcus Goree, 34 anni, ala, nato a Dallas CIAMILLO
l’11a di ritorno Sassari-Benetton in tv (16.10) Alle 20.30 altri due anticipi Domani Montegranaro-Milano Dopo il primo anticipo di ieri della 11a di ritorno spalmata su 4 giorni, oggi (ore 20.30) si disputano altre tre gare. SASSARI-TREVISO (16.10, La7D) Arbitri: Sabetta, Weidmann, Vicino. (g.d.-a.m.) Dinamo: Devecchi è tornato in gruppo, PalaSerradimigni esaurito. Benetton al completo. AVELLINO-ROMA Arbitri: Cerebuch, Sardella, Quacci. Acea sempre senza Crosariol. Sidigas al completo. TERAMO-CASERTA Arbitri: Sahin, Duranti, Bettini. (a.c.-l.b.) Teramo recupera Ricci (ginocchio) con 15 giorni d’anticipo sul previsto. Otto al completo. Domani (20.30, RaiSport 1): Montegranaro-Milano. Lunedì (18.15): Biella-Varese; Venezia-Bologna; Pesaro-Cremona (20.30, RaiSport 1). Riposa: Siena. Classifica: Siena (18-6) 36; Cantù (17-9) 34; Milano (15-10), Venezia (15-10), Sassari (15-10), Pesaro (15-10), Bologna (15-10) 30; Varese (13-12), Avellino (13-12) 26; Roma (12-14) 24; Montegranaro (11-14), Treviso (11-14), Biella (11-15) 22; Caserta (10-15), Cremona (10-16) 20; Teramo (8-18) 16; Casale Monferrato (6-20) 12.
Magic travolti in casa dai Knicks Ma tiene banco il caso Howard deva seccamente nel dopo gara Superman ogni qual volta i cronisti gli chiedevano spiegazioni sull’«affaire Van Gundy». Neppure un timido tentativo di giustificare un comportamento così squallido e da codardo. Viziato Che Howard fosse un bambino viziato lo si era peraltro già capito durante la soap opera della sua possibile cessione prima della chiusura del mercato, quando cambiò idea una decina di volte, venendo poi convinto a rinunciare alla clausola d’uscita dal contratto con Orlando a fine stagione solo sotto «minaccia» di essere
Trinchieri «Sapevamo di affrontare una gara dif-
ficile — è il commento a fine gara di coach Andrea Trinchieri — Soprattutto alla luce dei tanti infortuni però, devo dire che sono orgoglioso dei miei giocatori perchè anche nelle situazioni difficili non si abbattono mai ma, al contrario, riescono sempre a sorprendermi per la loro abnegazione». Un concetto che trova delle similitudini con quello espresso da Valentini: «Per 32-33’ siamo stati pienamente in partita. Questo è un grande motivo di soddisfazione per una squadra come la nostra». Fino al 30’ (44-43) infatti i piemontesi sono rimasti attaccati alla Bennet, che sbagliava molto da 3 (6/21). Ma la miglior squadra dall’arco della serie A (38.7%) nei 10’ conclusivi sfornava un 3/5 dalla distanza con due triple di Basile e teneva gli ospiti a soli 12 punti con 5/15 al tiro. Bastava per consolidare il 2o posto © RIPRODUZIONE RISERVATA
A PESARO
Cusin k.o.: fermo per un mese (cam.ca.) Per Cusin trauma distorsivo al ginocchio destro con lesione di secondo grado al legamento collaterale mediale. Tempi recupero stimati in circa 30 giorni.
ceduto ai Lakers, squadra non in cima alle sue preferenze, secondo quanto ha riportato ieri il NY Post. Resta da vedere cosa farà il management dei Magic. Licenziare Van Gundy accontentando Howard (e perdere la faccia), o usare misure drastiche (mettere fuori squadra il pivot) e cederlo in estate (Dallas e i Nets restano interessate)? Comunque vada a finire, chi esce malissimo da questa storia è proprio Howard. Giovedì: Orlando-New York 80-96 (J.Richardson 16; Anthony 19); Detroit-Washington 99-94 (Monroe 18; Wall 28); Chicago-Boston 93-86 (Deng 26; Pierce 22); Sacramento-L.A. Clippers 85-93 (Thomas 17; Foye 20).
Alla Bennet incerottata, trascinata da Leunen, basta disputare un quarto (l’ultimo) quasi perfetto per aver ragione di una Novipiù troppo legata alle iniziative di Minard. Poco per impensierire sino in fondo i padroni di casa che, centellinando i minuti dei tanti acciaccati, hanno trovato a rotazione canestri pesanti dal rientrante Basile, iniziative offensive e tanta difesa da Cinciarini, ed energia pura da Brunner.
Taccuino
NBA IL CENTRO HA CHIESTO IL LICENZIAMENTO DI COACH VAN GUNDY
(m.o.) Gli Orlando Magic sono nella bufera. Poche ore dopo lo squallido teatrino che ha visto protagonista Dwight Howard (braccio sulle spalle di Stan Van Gundy e battute a raffica, ignaro che il coach aveva appena rivelato alla stampa che il centro aveva chiesto alla dirigenza il suo licenziamento), è arrivata la batosta casalinga contro i Knicks (-16), 5o k.o. consecutivo (non gli accadeva dal 2007). Howard ha chiuso con soli 8 punti e 8 rimbalzi in 40’, una prestazione imbarazzante soprattutto per lo scarso impegno profuso. «Prossima domanda» rispon-
70-55
BENNET–NOVIPIÙ
(11-12, 30-27; 44-43) BENNET CANTÙ: Markoishvili 7 (2/5, 1/4), Leunen 20 (3/4, 4/6), Mazzarino 9 (2/5, 1/4), Perkins 6 (2/7, 0/4), Brunner 6 (3/5); Cinciarini 8 (2/6), Marconato 5 (2/7), Basile 9 (3/8 da 3). N.e.: Bolzonella, Abass, Diviach, Meroni. All.: Trinchieri. NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO: Gentile 6 (0/5, 2/4), Martinoni 2 (1/2, 0/1), Chiotti 12 (5/6), Temple 2 (1/2, 0/4), Minard 11 (3/11, 1/3); Malaventura (0/2, 0/1), Nnamaka 6 (2/2 da 3), Stevic 4 (2/5), Janning 9 (2/3, 1/6), Pierich 3 (1/2 da 3). N.e.: Giovara. All.: Valentini. ARBITRI: Taurino, Lo Guzzo, Barni. NOTE - T.l.: Can 11/18, Cas 6/11. Rimb.: Can 44 (Brunner 11), Cas 37 (Minard 8). Ass.: Can 8 (Perkins 4), Cas 14 (Janning, Minard 4). Progr.: 5’ 4-6, 15’ 18-22, 25’ 37-37, 35’ 58-51. Usc. 5f.: Chiotti 27’05" (60-53). Spett. 3689 per 37.000 euro.
DONNE
Nadalin, no all’azzurro Jennifer Nadalin, centro di Schio, non ha dato la disponibilità alla Nazionale per la prossima estate. Tornerà in Canada. Il c.t. Ricchini sta pensando di sostituirla con Rae Lin Marie D’Alie, 24enne play di 1.68 della Carpedil Ipervigile Salerno di A-2.
EUROLEGA
Blatt protesta: «Uno scandalo»
Stan Van Gundy, 52 anni, e Dwight Howard, 26 AP
Dopo l’eliminazione in gara-5 con il Panathinaikos, David Blatt, coach del Maccabi Tel Aviv, ha criticato severamente gli arbitri: «E’ stato uno scandalo, non ci sono scuse. Hanno tirato 72 liberi contro i nostri 41 e sul campo una differenza simile non si è vista. Ogni volta che penetravano gli davano un fallo a favore. Comunque onore al Pana che è stato super».
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RUGBY CELTIC LEAGUE
Aironi, mancano i soldi: volo finito Entro il 25 nuovi candidati o, novità nello sport italiano, la franchigia verrà gestita dalla Federazione SIMONE BATTAGGIA ANDREA BUONGIOVANNI
L’avventura degli Aironi in Celtic League è durata due stagioni. Il Consiglio Federale, ieri mattina riunito a Parma, ha revocato la licenza alla franchigia che faceva capo a Viadana. Il comunicato ufficiale non cita le ragioni, ma è chiaro che sono venuti a mancare i requisiti economici-finanziari che nel 2009 convinsero la Fir a sposare la cordata emiliano-lombarda. E che ora la spingono a lanciare un nuovo bando — pronto a giorni — per individuare un nuovo soggetto interessato ai tornei 2012-13 e 2013-14. Se non si troverà entro mercoledì 25 aprile, la Fir rispetterà l’accordo col Board «partecipando temporaneamente con una squadra a gestione federale». Si aprirebbe così un capitolo inedito nella storia dello sport italiano. Mai, infatti, una federazione ha gestito un club iscritto a una competizione internazionale, cosa che invece succede per esempio in Scozia, dove Glasgow e Edimburgo — quest’ultimo privato fino al 2007 — sono sotto il controllo della Union. Mai, inoltre, una federazione italiana s’è trovata a essere concorrente diretta di un «proprio» club, come succederebbe nei confronti di Treviso. Il rapporto tra le due parti, già teso, potrebbe diventare insostenibile. Qui Aironi «Apprendiamo con
cesse in A-2, per poi salire in Eccellenza. Per mantenere i buoni rapporti con la Regione Lombardia, che sullo Zaffanella ha investito 3.8 milioni, non è escluso si resti a Viadana: con Melegari, se dovesse trovare nuovi sponsor o con un’altra cordata (ma bisognerebbe fare i conti con una piazza inferocita). La Fir potrebbe portare tutto a Parma, ma i lavori per la «cittadella del rugby» di Moletolo sono fermi. Roma e Milano-Monza restano le ipotesi più suggestive, ma meno praticabili, per un torneo che senza una copertura tv costante — Dahlia è fallita e su RaiSport sono saltate le ultime due partite — non ha un impatto «nazionale».
stupore e rammarico la decisione del Consiglio Federale — ha dichiarato il presidente degli Aironi, Silvano Melegari — quando invece avevamo chiesto un aiuto economico per sostenere i contratti di importanti giocatori rientrati dall’estero e avevamo confermato l’attuale staff tecnico, non avendo ricevuto dalla Fir proposte di alto profilo. Attendiamo di conoscere le motivazioni di una scelta che non ci aspettavamo». Parla Dondi Il presidente federale Giancarlo Dondi non sembra particolarmente allarmato dalla situazione: «Sono sorpreso della sorpresa di Melegari — dice — con lui siamo stati molti chiari, a voce e per iscritto. Nel professionismo, purtroppo, senza solide basi non si va avanti. Del resto eravamo in 19 in Consiglio e la decisione è stata assunta all’unanimità. Abbiamo offerto loro gratuitamente uno staff tecnico, di più non avremmo potuto fare, anche per non creare favoritismi. Ora mi auguro che qualcuno si faccia avanti, anche se capisco chi i tempi sono molto stretti. In ogni caso non verremo meno agli accordi presi col Board della Celtic. Dove faremo eventualmente base è un problema secondario, le alternative non mancano. E se gli Aironi cesseranno l’attività, i giocatori saranno liberi di accasarsi. Treviso? Non cambia nulla. I piani saranno mantenuti: andrà avanti sulla propria strada».
I giocatori I più esposti restano i
Tito Tebaldi, 24 anni, n. 9: nel 2011-12 ha giocato 19 partite di Celtic INFOPHOTO
La squadra di Viadana paga la crisi finanziaria Dondi: «Non si poteva far altro» Parma, Roma, Monza, Calvisano le ipotesi sul tavolo. Bortolami: «Ci hanno tradito»
Scenari Si farà avanti qualcuno? Due settimane sono nulla, senza un piano già pronto. Servono copertura finanziaria (almeno 4 milioni di euro a stagione: tre li mette la Fir), uno stadio da 5000 posti e una struttura professionale. Si fanno i nomi delle «cordate» escluse tre anni fa, a cominciare dai Pretoriani Roma, in un primo tempo ammessi ai danni di Treviso e poi esclusi per assenza dei requisiti economici; poi Calvisano che, tre anni fa, sfumato l’orizzonte Celtic, si auto-retro-
giocatori. Ieri due allenamenti e una lunga riunione, oggi un altro allenamento, in vista di Aironi-Scarlets di domenica 15. «Siamo neri e preoccupati — dice capitan Marco Bortolami — perché sappiamo come sono state gestite queste situazioni in passato. Ci sentiamo traditi da un progetto che doveva dare garanzie. Il solo incontro con la società sulla situazione è stato mercoledì e Melegari ci aveva prospettato una soluzione positiva al 50%, evidentemente con troppo ottimismo. A oggi abbiamo ricevuto regolarmente gli stipendi, ma vogliamo certezze entro la prossima settimana per le ultime tre partite stagionali. Il mio contratto? Ho ancora un anno, temo sia carta straccia». © RIPRODUZIONE RISERVATA
HEINEKEN CUP QUARTI
Oggi si gioca a Edimburgo e a Dublino Oggi le prime due dei quarti di Heineken Cup: Edimburgo-Tolosa (ore 16) e Leinster-Cardiff (ore 18.45); per la Challenge WaspsBiarritz. Domani MunsterUlster (ore 14.45), SaracensClermont (ore 17.30) e, per la Challenge, Brive-Scarlets. Ieri sera, nel secondo quarto di Challenge, Tolone-Harlequins 37-8. Le partite di Heineken sono in diretta su Sky Sport 2. Trofeo Eccellenza Trionfa Calvisano
PRATO — (ri.te.) A Prato, il Calvisano ha vinto il Trofeo Eccellenza battendo la Lazio 30-23 (p.t. 13-3) grazie ai 6 calci di Griffen (uomo del match) e al rosso al romano Fabiani. Marcatori: p.t. 10’ c.p. De Kock (L), 12’ c.p. Griffen (C), 34’ m. Erasmus tr. Griffen, 41’ c.p. Griffen; s.t. 3’ m. Visentin tr. Griffen, 9’ m. Mannucci tr. De Kock, 16’ c.p. Griffen, 20’ c.p. De Kock, 27’ m. Berne tr. Griffen, 38’ m. M. Nitoglia tr. De Kock, 43’ c.p. De Kock. QUI SAMOA (ales.s.) L’australiano Adrian Thompson, ex c.t. della Nazionale A dei Wallabies, è il nuovo c.t. di Samoa (suo vice Stephen Betham, ora alla guida della Nazionale dell’arcipelago).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
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GOLF AUGUSTA MASTERS
il Film L’incubo inizia nel bosco, poi tra gli spettatori e infine sul green IL SECONDO COLPO Tenta di uscire dal bosco Tenativo di uscita dal bosco, la palla avanza di poco e rimane tra gli aghi di pino
TERZO COLPO Brutto errore col ferro 4 Tenta con ferro 4 il colpo al green, lo sbaglia e avanza una trentina di metri e va nel rough dall’altra parte REUTERS
IL QUINTO COLPO Approccio in prima fila Col quarto colpo scavalca il green e arriva alla quarta fila tra il pubblico. Da qui sbaglia l'approccio che si ferma prima del green Henrick Stenson, 36 anni, in carriera ha conquistato sei titoli dello European Tour REUTERS
Stenson, che delirio Otto colpi per la 18 MASSIMO LOPES PEGNA Twitter @Pegnarol AUGUSTA (Georgia, Usa)
Golfisti della domenica di tutto il mondo, un consiglio: salvatevi sull’i-pad il file della buca 18 di Henrik Stenson al primo giro del Masters. Otto colpi per infilzarla, quadruplo bogey: sì, peggio di quanto avrebbero fatto molti di voi. Più che una lezione didattica, una seduta con l’analista: quelle immagini vi aiuteranno a metabolizzare lo tsunami emotivo che vi travolge ogni volta che fate un disastro al vostro club. Capita a tutti, anche a rinomati professionisti come Stenson. Una catastrofe, perché lo svedese era in cima al tabellone con -5 (due eagle alla 2 e 8), prima di arrivare alla 18. Una serie di errori in rapida sequenza, risucchiato dalla tremenda tensione che si respira nell’aria umida di Augusta. Il protagonista all’incontrario, con straordinaria calma, racconta: «Sbagli e poi sba-
gli ancora: diventa un effetto valanga. A parte il drive uncinato a sinistra fra gli alberi, i gravi errori sono stati due: il terzo colpo tirato con il ferro 4 da sopra gli aghi di pino per tentare di andare direttamente sul green a 235 yard. Avrei dovuto accontentarmi e usare un ferro più corto». Ansia E’ quando Stenson ha un
gesto di stizza, ma quelle decisioni le devi prendere in pochi istanti e con lo stomaco sottosopra per l’ansia. Così, il suo ferro 4 fa rotolare la pallina a filo d’erba per un centinaio di metri: troppo poco. Aggiunge: «Da lì non ho calcolato bene la distanza dalla bandiera e con il wedge ho oltrepassato il green». Gli ci vorranno altri quattro colpi per imbucare, sbagliando un paio di putt facili come rigori a porta spalancata. Solo qualche anno fa (fra il 2007 e il 2009), Stenson sembrava destinato a diventare una grande gloria del suo Paese: vittorie al Match Play, nella World Cup e al Players Championship e un 3˚
posto al British Open del 2008. Poi aveva infilato un periodo nero con giornate storte come questa (a parte il 3˚ posto al British del 2010) e di pagliacciate come al Doral, quando nel 2009 si spogliò, rimase in mutande, s’immerse in acqua e da lì colpì la pallina. Fallimenti Ma di fallimenti come il suo è costellata la storia del golf: a questa famigerata buca 18 altri sei prima di lui avevano realizzato un 8 (Villegas, l’ultimo a riuscirci nel 2007). L’anno scorso Rory McIlroy si squagliò nelle «back nine». Giovedì, se pur in modo meno grave, si è inceppato Tiger Woods, costretto due volte al «drop» con penalità dopo essere finito nel bosco, e pure Phil Mickelson che ha smarrito una pallina fra i rovi. In altre occasioni Stenson avrebbe dato di matto, come allo U.S. Open dell’anno scorso, quando in un impeto di rabbia dopo l’ennesimo bogey spezzò un ferro sul campo tagliandosi una mano. Giovedì si è limitato a sbattere il bastone a terra do-
L’ITALIANO A RISCHIO
Record a Daly Anche Dodo vittima della 18 Uno dei pasticcioni più rinomati del golf è John Daly. Oltre che essere famoso per aver vinto due Major (Pga Championship del ’91 e il British Open del ’95), per ben sette volte ha realizzato punteggi in doppia cifra sulla singola buca. Storico il suo 18 a Bay Hill nel 1998 alla 6 (primato del Pga su un par 5), con sei colpi consecutivi finiti in acqua. Poi c’è il 14 nel 2000 allo U.S. Open di Pebble Beach, il 12 nel '94 al Freeport McMoran Classic di New Orleans, il 12 nel '96 al Bell South Classic di Atlanta, l’11 alla 18 di Bay Hill nel 2005, e i 10 al British Open del 1998 e al Memorial del '99. Lo scivolone più recente è di Kevin Na, con un 16 al Texas Open 2011, primato negativo del Pga su un par-4. Nel secondo giro di ieri, Dodo Molinari +2 il suo round (+5 totale) ha compromesso le sue possibilità di giocare il fine settimana all’ultima buca: doppio bogey alla 18, dopo che con tre birdie nelle «back nine» aveva rimediato ad altrettanti bogey. Risultati. Così dopo il primo giro all’Augusta National (par 72): 1. -5 Westwood (Ing, 67); 2. -4 Oosthuizen (Saf, 68) e Hanson (Sve); 4. -3 F. MOLINARI (69); 64. +3 E. MOLINARI (75).
In testa nel primo giro, butta via 4 colpi all’ultima buca e precipita: «Sbagliavo e sbagliavo, a valanga» DAL NOSTRO INVIATO
DOPO I TRE PUTT Un travaglio anche sul green Il primo putt va lungo, non imbuca neppure il secondo, ce la fa al terzo, da 1 metro AP
po la flappa del terzo tiro. Poi però ha mantenuto una flemma inconsueta ed esorcizzato il suo dramma personale con un sorriso: «Sono uno che s’incavola, ma ho imparato che è meglio evitare scenate. I ferri li devo usare anche in questi giorni». Quando fai segnare un otto, ti guadagni automaticamente il titolo di «snowman», per via del numero scritto con due cerchietti uno sopra l’altro che ricorda un pupazzo di neve. La storia avrebbe voluto farla in altro modo, invece sa che ad Augusta per qualche anno lo ricorderanno per questo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
GUARDA IL VIDEO DELLA CRISI DI STENSON
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TENNIS QUARTI DI COPPA DAVIS
Isner tiene in vita gli Stati Uniti Batte Simon: è 1-1 con la Francia. Spagna facile, Serbia pari in Repubblica Ceca sempre buon terraiolo e numero 13 del mondo, due sole posizioni in meno di lui; tuttavia Isner ha confermato doti di leadership e una completezza tecnica che ormai lo rendono molto competitivo su tutte le superfici.
RICCARDO CRIVELLI
La potenza senza controllo non è nulla, dicevano. E se qualcuno è ancora convinto che John Isner sia un gigante capace solo di battere forte, cominci a fare un’esame di coscienza: se riesce a vincere, sulla terra, e in fondo contro pronostico, pur servendo maluccio (9 ace ma 8 doppi falli), l’americano è uno che ha stoffa vera. E pregiata.
Dritto Del resto, quest’anno sul
rosso ha già battuto Federer nel precedente turno di Davis e sta dimostrando di poter andare oltre il puro rendimento del servizio: «Nonostante lo svantaggio ero molto fiducioso in campo — ha detto John — e ho giocato bene. Certo, la battuta non ha funzionato un granché, ma sono stato molto solido e costante con il dritto e mi sono appoggiato a quel colpo». Isner ha messo 53 vincenti e ha sofferto un po’ solo nel terzo set, prima di conquistare il terzo successo (a zero) contro il francese.
Pressione Grazie a lui, gli Stati
Uniti strappano l’1-1 della prima giornata contro la Francia sul rosso del Country Club di Montecarlo e adesso, con la possibile garanzia dei Bryan (non perdono un doppio in Davis dal 2008 e anche allora c’era Llodra, che ritroveranno oggi), sognano il colpaccio sul Mar Ligure. Non era facile gestire la pressione dopo il successo di Tsonga sulla promessa Harrison (60 vincenti per Jo-Jo, 33 a rete) e contro un avversario, Simon, chiamato all’ultimo ma pur
John Isner, 26 anni, numero 11 del mondo, ha vinto la terza partita di Davis del 2012 AFP
Tomas Berdych, 26 anni, numero 7 del mondo, al primo turno ha eliminato l’Italia AP
Troppo facile Un altro marcantonio, Tomas Berdych, giustiziere dell’Italia al primo turno, impiega solo un’ora e 49’ a Praga per asfaltare il troppo falloso
Troicki, travolto da 44 vincenti. La Serbia, priva di Djokovic, finisce a un passo dal baratro quando la vecchia pellaccia Stepanek nel quinto set arriva due volte al match point prima di cedere in 5 ore e 7’ al fresco numero 8 del mondo Tipsarevic. Anche la Spagna, sulla terra amica di Castellon, deve rinunciare al suo giocatore più forte, l’acciaccato Nadal, ma con Almagro e Ferrer concede la miseria di 13 game complessivi all’Austria e oggi dovrebbe completare il cappotto e proseguire senza intoppi la difesa della Coppa. Troppo facile, lo ha riconosciuto perfino capitan Corretja: «Non pensavo di poter concludere così agevolmente i primi due singolari, soprattutto il primo, siamo stati fortunati. Comunque eravamo pronti alla battaglia, meglio così». La sorpresa arriva dall’altro emisfero, dove la scelta del capitano argentino Jaite di affidarsi a Nalbandian anziché a Monaco si rivela disastrosa: il vincitore del Masters 2005, in vantaggio due set a uno contro Cilic e forte di 4 vittorie a zero nei precedenti, si scioglie e dopo una maratona di 5 ore e 9 minuti concede il pericolosissimo 1-0 alla Croazia. Cilic è nato a Medjugorie: evidentemente si intende di miracoli. © RIPRODUZIONE RISERVATA
la guida A Buenos Aires sorpresa Cilic Nalbandian va k.o. Spagna-Austria 2-0. A Castellon (terra): Almagro (Spa) b. Melzer (Aut) 6-2 6-2 6-4; Ferrer (Spa) b. Haider-Maurer (Aut) 6-1 6-3 6-1. Oggi: Granollers/Lopez (Spa) c. Marach/Peya (Aut). Domani: Ferrer c. Melzer; Almagro c. Haider-Maurer. Francia-Stati Uniti 1-1. A Montecarlo (terra): Tsonga (Fra) b. Harrison (Usa) 7-5 6-2 2-6 6-2; Isner (Usa) b. Simon (Fra) 6-3 6-2 7-5. Oggi (diretta SuperTennis dalle 14): Llodra/Benneteau (Fra) c. M.B. Bryan (Usa). Domani: Tsonga c. Isner; Simon c. Harrison. Repubblica Ceca-Serbia 1-1. A Praga (terra): Berdych (R.Cec) b. Troicki (Ser) 6-2 6-1 6-2; Tipsarevic (Ser) b. Stepanek 5-7 6-4 6-4 4-6 9-7. Oggi: Cermak/Rosol (R.Cec) c. Zimonjic/Bozoljac (Ser). Domani: Berdych c. Tipsarevic; Stepanek c. Troicki. Argentina-Croazia 1-1. A Buenos Aires (terra): Cilic (Cro) b. Nalbandian (Arg) 5-7 6-4 4-6 7-6 (2) 6-3; Del Potro (Arg) b. Karlovic (Cro) 6-2, 7-6 (7), 6-1. Oggi: Nalbandian/Schwank (Arg) c. Cilic/Zovko (Cro). Domenica: Del Potro c. Cilic; Nalbandian c. Karlovic. DERBY A BARLETTA Ci sarà almeno un italiano nella finale del Challenger di Barletta: nei quarti Volandri ha battuto Brands (Ger) 6-3 7-5, ed ora trova Starace che ha battuto il romeno Hanescu (ex top 30) 7-5 6-2. L’altra semifinale sarà tra Bedene (Slo), campione uscente e il tunisino Jaziri.
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PALLAVOLO OGGI IL VIA AI PLAYOFF MASCHILI
Farina libero e fedele «Il futuro? I playoff»
«Una squadra molto modificata, siamo partiti in sordina. E nel corso della stagione abbiamo trovato un equilibrio che difficilmente si costruisce in così poco tempo. Un gruppo che lavora bene, che ha entusiasmo. Sono cose importanti che ti fanno vincere le partite».
Tredici anni Sisley: «Questo gruppo entusiasma, speriamo di restare, ma se va male lasceremo un bel ricordo a Belluno»
Giocare in una società che ha il mandato in scadenza: non si sa quello che accadrà, ma potrebbe anche sparire. E’ un po’ più facile o più difficile?
GIAN LUCA PASINI twitter@GianLucaPasini
«
Belluno è stata la squadra rivelazione della stagione regolare nonostante le tante cessioni del mercato estivo e le drastiche riduzioni di budget del Sisley. Un anno a metà: la settimana in Ghirada, a Treviso, e le partite a Belluno. Formula ibrida della stagione finale, dopo una vita di partite al PalaVerde. Si ricorda la prima
In gioventù vide scomparire Parma (da dove viene e dove giocava schiacciatore) adesso il Sisley, dopo 25 anni. Un pensiero?
volta che Alessandro Farina (detto Faio) è entrato in questo centro dei Benetton?
E’ passato qualche anno e adesso Farina è diventato il recordman assoluto di presenze in maglia Sisley: già sfondato il muro delle 600. Emozioni particolari per questo storico traguardo?
Numero esatto dei trofei?
«Ci sono sei scudetti, tre Champions, Coppe Italia: si è vinto tanto. Non sempre, ma spesso. E forse alla fine è anche il motivo per cui sono rimasto tanto nella stessa squadra. Qui si puntava sempre al massimo». Tanti campioni, tanti gruppi in questi 13 anni, ma questo non perché è l’ultimo, ma sembra speciale. Concorda?
ALBO D’ORO LIBERI ANNO 2010/11 2009/10 2008/09 2007/08 2006/07 2005/06 2004/05 2003/04 2002/03 2001/02 2000/01 1999/00 1998/99
Bando alle malinconie, partendo dal nulla avete fatto appassionare la gente di Belluno.
LIBERO SQUADRA ANDREA BARI Trento HUBERT HENNO Cuneo GIANLUCA DURANTE Piacenza ANDREA BARI Trento ALESSANDRO FARINA Treviso MIRKO CORSANO Macerata ALESSANDRO FARINA Treviso ALESSANDRO FARINA Treviso ALESSANDRO FARINA Treviso DAMIANOPIPPI Modena ALESSANDRO FARINA Treviso MARCO KLOK Roma ALESSANDRO FARINA Treviso
Farina (35) assieme ai figli Edoardo e Eleonora con la maglia per le 600 presenze
QUATTRO GIRONI DA 3 SQUADRE: SI CHIUDE LUNEDI’ QUARTI
QUARTI
Oggi, domani e lunedì
Oggi, domani e lunedì
1 Trento
Macerata 2
8 Roma
Monza 7
12 San Giustino
Verona 11 12-15-18 aprile
12-15-18 aprile
4 Belluno 5 Modena 9 Latina
la formula
V DAY MILANO FINALE 22 aprile
SEMIFINALI
«Mai e poi mai mi sarei immaginato di arrivare a questo punto. Tante partite con la stessa maglia. Ma ogni anno mi sono rimesso in discussione e ogni anno ricominciavo per dare il 100%. Adesso mi volto indietro e vedo tredici anni nella stessa società con ricordi bellissimi. Già alla prima stagione vincemmo lo scudetto, io 21enne in mezzo a tanti campioni».
«Questa società è stato un punto di riferimento per la pallavolo molto a lungo. Quando saltano riferimenti così importanti, è normale farsi qualche domanda sul futuro e preoccuparsi anche un po’».
ALESSANDRO FARINA LIBERO SISLEY BELLUNO
SEMIFINALI
«Venni a fare un torneo di beach volley under 18, quando ancora giocavo per Parma. E subito mi innamorai di questa struttura. Era una emozione grande perché allora Treviso era davvero una squadra molto forte e importante. A distanza di qualche anno mi ritrovai qui a giocare con questa squadra. Poi quando hanno introdotto il ruolo di libero è anche cambiata completamente la mia vita...».
Quando chiude un club così bisogna farsi domande e forse preoccuparsi
«Mi ricollego a quello che ho detto prima: ogni anno ho ricominciato da zero, mi sono messo in discussione. Questa esperienza di Belluno è nella stessa logica: quello che succederà in questo club riguarda il "dopo", il mercato, ma quando si gioca, quando arrivano i playoff poco importa».
Alessandro Farina, 35 anni, coi figli Edoardo e Eleonora
Cuneo 3 Piacenza 6 Vibo Valentia 10 GDS
Le prime 12 della stagione regolare sono state divise in 4 gruppi da 3 squadre. Ogni squadra nel weekend pasquale gioca 2 gare che determinano la classifica (a parità di punti e vittorie, si conta il quoziente set e poi il quoziente punti). La prima di ogni pool va alle semifinali, mentre le 4 seconde faranno un playoff che dà un posto in Europa. Le semifinali sono al meglio delle 3 gare, mentre la finale è in gara unica (v-day) a Milano il 22 aprile. Oggi, 17.30: Itas Trento – Energy Resources San Giustino (Rai Sport 1); ore 18: Lube Macerata - Marmi Lanza Verona; Bre Cuneo – Callipo Vibo; ore 19.30: Sisley Belluno – Andreoli Latina. Domani ore 17.30: Copra Piacenza perdente gara-1; M.Roma - perdente gara-1; Paradiso Monza -perdente gara-1; Casa Modena -perdente gara-1. Lunedì: 17.30 Casa Modena-vincente gara-1; ore 18 M.Roma-vincente gara-1; Paradiso Monza-vincente gara-1; Copra Piacenza-vincente gara-1.
«I risultati sono una parte importante della storia, l’altra è certamente avere un seguito. Se vinci e non sei seguito è una vittoria a metà. Quello che abbiamo fatto quest’anno è stato importante: abbiamo creato entusiasmo e la speranza è che la cosa non finisca lì... Possibilità ce ne sono poche, ma se non altro resteremo nella testa della gente...». © RIPRODUZIONE RISERVATA
A BELLUNO
Trofeo Gazzetta oggi lo ritira Fei (c.g.) Oggi consegnato il Trofeo Gazzetta a Fei (103) che ha preceduto Zaytsev (91) e Juantorena (89). ALBO D’ORO ’73 Barbieri; ’7476 Karov; ’77 Lanfranco; ’78 Koudelka; ’79 Lanfranco; ’80 Nekola; ’81 Bertoli; ’82 Kim Ho Chul; ’83 Dall' Olio; ’84 Hovland; ’85 Vullo; ’86 De Rocco; ’87 Anastasi; ’88 Conte; ’89 Quiroga; ’90-91 Conte; ’92 Giani; ’93 Cherednik; ’994 Stork; ’95-96 Fomin; ’97 Van der Meulen; ’98 Pascual; ’99 Sartoretti; ’00 Iakovlev; ’01 Sartoretti; ’02 Zlatanov; ’03 Wijsmans; ’04: Simeonov; ’05 Swiderski; ’06 Miljkovic; ’07 Anderson; ’08 Zlatanov; ’09 Rivaldo; ’10 Dennis; ’11 Wijsmans.
clic TANTE FORMULE TROPPE FORMULE STRANE FORMULE Trentunesima edizione dei playoff e ennesima formula cambiata: questa volta per via del calendario internazionale. Come altre volte in passato non si da al pubblico la possibilità di digerire la formula. Quest’anno si è adottato un ibrido fra gironi ed eliminazione diretta: con una serpentina monca. Per premiare le migliori della stagione regolare? Ma se questo era lo scopo non si poteva solo escludere le prime 4 dal primo turno dei playoff?
I QUARTI Per le big è subito vietato sbagliare GIRONE A a Trento (niba-an.me.) TRENTO-SAN GIUSTINO (ore 17.30, dir.Rai Sport 1) Entrambe al completo. Per Trento piccolo problema (ginocchio) solo per Djuric, comunque al centro con Birarelli, Raphael va in regia con Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena schiacciatori con Bari libero. San Giustino con Mc Kibbin in regia, e solita staffetta Finazzi-Cozzi, il primo dall’inizio. Domani: 18 Roma-perdente gara-1. Lunedì: 18 Roma-vincente gara-1 GIRONE B a Macerata (m.g.-r.pu.) MACERATA-VERONA (ore 18) Macerata recupera Kovar che andrà in panca (ci sarà anche Starovic), Sestetto: Travica-Omrcen, Stankovic-Podrascanin, Savani-Parodi, Exiga libero. In 14 partecipazioni Lube 9 volte in semifinale. Verona al completo. L’ex Meoni è al 21˚ playoff. Verona:Meoni-Gasparini, Popp-Kromm, Patriarca-Zingel, Smerilli liberoQuest’anno è finita due volte al tiebreak, con 2 vittorie Lube. Domani: 18 Monza-perdente gara-1 Lunedì: 18 Monza-vincente gara-2. GIRONE C a Cuneo (g.sca.-mi.fa.) CUNEO-VIBO (ore 18) Cuneo ha tutti a disposizione: Grbic–Vissotto, Mastrangelo–Fortunato, Ngapeth–Wijsmans, libero Henno. Vibo recupera Klapwijk, che non è al top (spalla). Falasca resta in preallarme. Rispetto all'ultima sfida di campionato con Cuneo ci sarà Coscione, ex di turno. Nikolov favorito su Barone per il ruolo di secondo centrale da affiancare a Rak. Domani: 17.30 Piacenza-perdente gara-1. Lunedì: 18 Piacenza-vincente gara-1 GIRONE D a Belluno (m.d.i.-a.li.) BELLUNO-LATINA (ore 19.30) Nessun problema di formazione per Belluno: Suxho-Fei, Horstink-Ogurcak, De Togni-Kohut, Farina libero Latina col solo dubbio Fragkos (spalla, pronto Diachkov) torna ai playoff dopo 7 anni con un sestetto esordiente, ad eccezione di Sottile, Cester e Galabinov. Record per il tecnico Prandi: 29˚ playoff. Nei due precedenti Latina sempre fuori ai quarti. Domani: 18 Modena-perdente gara-1. Lunedì: 17.30 Modena-vincente gara-1
A-1 DONNE STASERA GARA-1 DI FINALE AL PALAYAMAMAY
Taccuino
Busto: voglia di scudetto
A SORPRESA
Le 18 del Grand Prix Torna anche la Piccinini
Dominatrice della stagione, ha già vinto 2 Coppe. Villa Cortese ci riprova (a.a.) Villa Cortese alla terza finale consecutiva e Busto alla prima aprono stasera alle 20.30 (20.30 Rai Sport 1) al PalaYamamay l’ultima sfida scudetto che andrà a premiare, comunque vada, una squadra che non ha mai vinto il tricolore.
Yamamay dominatrice della stagione regolare (oltre che della Coppa Italia e della Coppa Cev) e Villa Cortese che a chiuso al secondo posto, ma che finora ha incassato meno di quello che si aspettava, finendo quarta in Champions. Finaliste E’ la 20ª volta che la
Vicine Si giocherà sul taraflex
rosa, come un anno fa, che si sposterà di pochi chilometri: dal PalaYamamay di Busto al PalaIper di Monza che sarà la casa della Mc Carnaghi per le finali — resterà alla squadra che si imporrà in questa finale al meglio delle 5 partite. Con
prima e seconda della stagione regolare disputano la finale, ma solo 5, tra le giocatrici in campo stasera, ne hanno già giocata almeno una. Sono tutte di Villa: Guiggi (6), Berg, Caterina Bosetti e Cruz (2), Lucia Bosetti (1). Se Villa — il cui sponsor risiede a Busto, anche
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AL MEGLIO DELLE 5
Gara-1 Oggi (20.30): Busto Arsizio-Villa Cortese. Gara-2 Lunedì Busto–Villa. Gara-3 Mercoledì a Monza: Villa– Busto. Ev. gare 4 e 5 venerdì e domenica
se l’azienda Mc Carnaghi è a Villa Cortese — è arrivata fin qui con i tanti punti di Pavan (132, nessuno come lei nei playoff), Busto spera di poter recuperare Havelkova, che dall’inizio dei playoff soffre per un problema agli addominali (potrebbe rientrare, ma verrà rischiata?), ma dalla sua i numeri: è imbattuta in stagione in casa (18 vittorie). I precedenti vedono le milanesi avanti 6-5, ma la squadra di Parisi si è imposta in entrambe le gare di stagione. Per Abbondanza, invece, potrebbe essere l’ultima uscita su questa panchina, stando alle voci di mercato.
Barbolini decide il gruppo per il Grand Prix, come preventivato molte giovani, nessuna e senatrice, fatta eccezione per Piccinini che torna dopo il no in Coppa del Mondo. Questo vuole dire che sarà anche a Londra? Alzatrici: Rondon, Signorile, Camera. Opposti: Ortolani, Diouf, Zago. Schiacciatrici: Piccinini, Lucia Bosetti, Caterina Bosetti, Barcellini, Gennari, Lombardo. Centrali: Arrighetti, Anzanello, Guiggi, Barazza, Folie. Liberi: Croce, Sirressi, De Gennaro.
A CONEGLIANO
Stiamo acquistando l’A-1
Floortje Meijners, 25 anni TARANTINI
«Abbiamo costituito la società Imoco. Avendo a disposizione le risorse e per costruire un progetto solido, da tempo abbiamo trattative per acquisire il titolo di A-1». Questa la promessa arrivata ieri nelle redazioni. Una ipotesi che blocca il trasferimento del Sisley. E che lascia qualche interrogativo: visto che Conegliano aveva già una squadra in A-1 prima che scomparisse lasciando il campionato monco.
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SABATO 7 APRILE 2012
NUOTO IL FENOMENO GIAPPONESE
A Rana Kitajima
Doppiette olimpiche
S
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Domenico Fioravanti, nato nel 1977, vinse l’oro olimpico a Sydney 2000 nei 100 (1’00"46) e 200 rana (2’10"87, rec. europeo): prima doppietta della storia ai Giochi
S Kosuke Kitajima, giapponese nato il 22 settembre del 1982, oro olimpico ad Atene 2004 nei 100 rana (1’00"08) e 200 rana (2’09"44)
S Kosuke Kitajima si è poi confermato ai Giochi di Pechino trionfando nei 100 rana (58"91, record mondiale) e nei 200 rana (2’07"64)
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Sun Yang 1’46"05
e un’Olimpiade da triplicare Domina anche i 200 in 2’08", miglior tempo della storia senza body: punta a un’impresa mai riuscita STEFANO ARCOBELLI
Bisognerebbe ripescare i tormentoni tanto in voga da otto anni per raccontare Kosuke Kitajima, che si lancia da primo al mondo sulla quarta Olimpiade dopo aver sbancato nelle ultime due a rana, la specialità più tecnica. «Cho-kimochi-i» («Sto alla grande») dopo i Giochi di Atene diventò una suoneria-cult scaricabile al modico prezzo di 105 yen (meno di un euro); aggiornata dopo i Giochi di Pechino in «nanimo-iene» («Non riesco a dire niente» dall’emozione). Ieri a Tokyo dopo aver vinto anche i 200 rana in 2’08"00 (1˚ crono di sempre senza body), meno di 17 centesimi da Ryo Tateishi, sembrava sfatto di fatica, lui che non sembra mai stanco essendo cresciuto a ritiri «punitivi» in altura. «Non posso parlare per quanto sono felice ma anche per quanto sono stanco. Ma ora la fiducia in me si rafforza». La fiducia, tradotta in medaglie, sarebbe una clamorosa terza doppietta olimpica: qualcosa di eclatante, se gli riuscisse davvero, se già non fosse imponente l’aver ripetuto a Pechino il bis di Atene col quale l’asiatico eguagliò Domenico Fioravanti. Del primo olimpionico italiano a Sydney 2000, Kosuke ha un’ammirazione sconfinata: «Il suo modo di nuotare la rana era unica». E Fiore:«Forse tra me e lui ad Atene avrebbe vinto lui». Ammirazione E ancora oggi Fioravanti resta ammirato dalle prestazioni del giapponese, a 29 anni: «Sarà ancora lui l’uomo da battere a Londra, se dovessi scommettere punterei tutto su di lui. E poi questo è l’anno olimpico, e lui si esalta e si motiva solo nell’anno olimpico. Sono rimasto molto colpito dal 58"9 e dal 2’08, e non mi capita molto spesso di rimanere colpi-
Kosuke Kitajima, 29 anni, pass per la quarta Olimpiade in 58"90 e 2’08"00 AP
Con Phelps è l’unico uomo che può vincere la stessa gara per tre volte ai Giochi to da certe prestazioni. Lui è la rana che mi emoziona. Sarei felice se centrasse la terza doppietta: gliel’ho detto a Shanghai. La differenza tra noi due? Rispetto a me è meno bello da vedere esteticamente, la mia rana era più naturale, la sua è più costruita muscolarmente, "fisicata", ma Kosuke ha unito estetica e potenza». Quando tornò da Atene, fu accolto dall’imperatore Aikito con tutti gli onori: «Vorrei insegnare ai giovani l’importanza dei Giochi». Travolto dalla popolarità, è stato costretto a rifugiarsi in California, mandando in crisi la rosticceria di famiglia, travolta dall’invenzione delle «crocchette Kitajima», che vanno sempre a ruba in poche ore.
Record Dopo Pechino aveva promesso: «Mi riprenderò i miei record». Aboliti i superbody, con i quali gli australiani Rickard (58"58) e Sprenger (2’07"31) si sono presi i primati, ora Kitajima s’è riacceso in quell’America che gli fa vivere la passione per il baseball, sport che avrebbe voluto praticare «solo perché meno faticoso del nuoto. Se avrò un figlio, di sicuro diventerà un nuotatore». Lui continua ad esaltarsi, a vincere, a patire l’ultima vasca ma ad esserci: «Ho riacceso il fuoco dentro di me per l’ultimo grande sogno». Quello di diventare il primo nuotatore della storia (con il leggendario americano Michael Phelps) a vincere la stessa gara in 3 Olimpiadi: impresa riuscita solo a due donne (l’australiana Fraser nei 100 sl tra ’56-64, l’ungherese Egerszegi tra ’88-96), e possibile per altre due donne (l’americana Coughlin e la Coventry dello Zimbabze nei 100 e 200 dorso). Kosuke c’è. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A Tokyo Finali. Uomini: 100 sl Fujii 49"20, Kawachi 49"56, Shioura 49"65, Kobase 49"97; 200 ra Kitajima 2’08"00 (1º t. 2012), Tateishi 2’08"17 (7º t. alltime), Yamaguchi 2’09"70; 200 fa Matsuda 1’54"01 (1º t. 2012), Kaneda 1'55"39, Sakata 1'55"88. Donne: 100 sl Ueda 54"00 (r.n.), Matsumoto 54"80, Uchida 55"08, Ito 55"10. Semifinali. Uomini: 200 do Irie 1'56"16 (2º t. 2012); 200 mx Hagino 1'59"64. Donne: 200 ra Suzuki 2'24"56, Watanabe 2'24"88. Cinesi a Shaoxing (al.f.) Sun Yang vince i 200 sl ai trials cinesi di Shaoxing col 4˚ crono 2012: 1’46"05. Finali. Uomini: 200 sl Sun Yang 1'46"05 (4º t. 2012), Hao Yun 1'47"08, Li Yunqi 1'48"17, Jiang Haiqi 1'48"69; 50 ra Li Xiayan 27"82, Gu Biaorong 28"26, Ma Xiang 28"50; 400 mx Yang Zhixian 4'11"92 (4º t. 2012), Wang Chengxiang 4'12"02, Huang Chaosheng 4'17"47. Donne: 1500 sl Li Xuanxu 16'09"55, Zhou Lili 16'12"15, Xin Xin 16'13"57 (1º-2º-3º t. 2012); 50 do Fu Yuanhui 27"95, Gao Chang 28"07, Xu Tianlongzi 28"45; 200 fa Jiao Liuyang 2'05"18, Gong Jie 2'05"38 (2º-3º t. 2012), Liu Lige 2'07"37
PALLANUOTO I LOMBARDI CONQUISTANO LA COPPA ITALIA A NAPOLI
Brescia sorpresa: Recco battuto DAL NOSTRO INVIATO
FRANCO CARRELLA NAPOLI
La prima volta del Brescia, lo stop della Pro Recco dopo 6 Coppe Italia di fila. È Pasqua e la sorpresa ci sta tutta, però bisogna stupirsi fino a un certo punto: senza due fuoriclasse come Zlokovic e Ivovic, impegnati nelle qualificazioni olimpiche, i liguri partono ad handicap, ma non per questo vanno sminuiti i meriti dei vincitori, capaci di incassare solo 4 gol dalla squadra più forte al mondo e di far fronte all’espulsione pesante di Loncar (calcione a Fondelli) a metà gara. Nervosismo Poco spettacolo e molti colpi proibiti, nella rivin-
cita della finale 2011. Estremo equilibrio, difese attente, portieri sugli scudi, un mare di falli in attacco, campioni d’Italia molto imprecisi in superiorità numerica. Il gol dell’unico doppio vantaggio è firmato dal quarantenne Roberto Calcaterra a 4’34" dalla sirena (5-3 dal centro), ed è quello che mette la partita in discesa. Lapenna, a 4" dalla conclusione, può soltanto dimezzare lo svantaggio. Nella sfida tra fratelli, Matteo Gitto ha dunque la meglio su Niccolò. «Abbiamo meritato», dice Alessandro Bovo tra le lacrime assieme allo storico d.g. Piero Borelli. «In questa coppa ci siamo prestati agli esperimenti», osserva ironicamente Pino Porzio, in tribuna per squalifica, con velato riferimento agli arbitraggi.
le campionesse d’Europa e le vicecampionesse del mondo avevano visitato il villaggio delle World Series di Coppa America. © RIPRODUZIONE RISERVATA
BRESCIA-PRO RECCO
La festa del Brescia BORSARELLI Il contorno Nella finale per il terzo posto, il Posillipo batte 12-10 l’Acquachiara. Nell’amichevole tra il Setterosa e la Cina, successo delle azzurre per 10-5 con reti di Di Mario (3), Bianconi (2), Abbate, Lapi, Emmolo, Savioli e Radicchi. In mattinata, sul lungomare,
5-4
(1-1, 2-2, 1-0, 1-1) BRESCIA: Del Lungo, C.Presciutti, Loncar 1, Mammarella, Nora 2, Elez 1, M.Gitto; Miotto, Legrenzi, R.Calcaterra 1, Binchi, Giorgi, Dian. All. Bovo. FERLA PRO RECCO: Tempesti, F.Lapenna 2, Figari, Figlioli 1, Felugo, Benedek, D.Fiorentini; Giorgetti 1, Di Costanzo, Giacoppo, A.Fondelli, N.Gitto, Pastorino. All. Del Galdo. ARBITRI: Bianchi e Pascucci. NOTE: sup. num. Brescia 8 (3 gol), Pro Recco 11 (3). Usc. 3 f. C. Presciutti 31’50". Esp. per gioco violento Loncar al 15’25" e Binchi al 30’58". Amm. Bovo. Spett. 700. Albo d’oro (recente): ’90-’91 Savona; ’92 Pescara; ’93 Savona; ’94-’97 non disputata; ’98 Pescara; ’99-2004 non disputata; 2005 Cremona; 2006-2011 Pro Recco; 2012 Brescia.
SABATO 7 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Hockey ghiaccio FINALI
Milano, è promozione In A-1 dopo quattro anni Stasera gara-2 tricolore
Vela WORLD SERIES AMERICA’S CUP
Apre il Villaggio di Coppa Da mercoledì le regate C’è anche Luna Rossa
Atletica Ritiro Thornblad MALMÖ (Sve) — Linus Thornblad, 27enne saltatore in alto svedese, afflitto da depressione, si ritira: fermo dal 2010, lascia con personali di 2.34 (2006) all’aperto e 2.38 (2007) indoor. Al coperto è stato bronzo mondiale 2006 e argento europeo 2007.
Seamen Milano Minuto di silenzio per Avezzano
SUDAFRICANI (si.g.) Primo 400 hs stagionale per il bronzo iridato 2011 L.J. Van Zyl, che ha corso in 49"42 a Pretoria. Uomini. 100 (0.0): Magakwe 10"15. Donne. 400: Thipe 51"52.
(m.l.) Debutto europeo col lutto al braccio e la tristezza nel cuore per i Seamen Milano che oggi al Vigorelli giocano (ore 18) la prima partita di Efaf Cup, girone eliminatorio, contro i Lions Braunschweig (Ger). Un minuto di silenzio e la musica della marching band ricorderà Joe Avezzano, il condottiero dei Marinai, deceduto giovedì. Nuovo capo allenatore dei Seamen è Paolo Mutti, grande ex giocatore e già offensive coordinator nello staff tecnico guidato dallo stesso Avezzano.
Baseball Godo batte Rimini Bologna ok a Nettuno (m.c.) I risultati di ieri sera. 2˚ turno, gara-1: Cariparma-Elettra Novara 7-2 (v. Salazar); De Angelis Godo-Rimini 1-0 (v. Pinango, pvbc Fuzzi); Danesi Nettuno-Unipol Bologna 2-3 (hr Liverziani, Castellitto, Malengo e Sadler); T&A San Marino-Montepaschi Grosseto 3-2 (11˚, pvbc Yepez). Classifica. Bologna 1000 e San Marino (4-0); Godo 750 (3-1), Rimini 500 (2-2), Parma, Nettuno e Grosseto 250 (1-3), Novara 0 (0-4).
Una fase di Milano-Gardena: i rossoblu hanno vinto la serie 4-2 SCACCINI
(m.l.) Milano, dopo quattro stagioni di A-2 (seguiti alla rinascita dell’agosto 2008) riconquista l’A-1. Al Pranives di Selva di Val Gardena, teatro ieri di gara-6 della finale promozione (al meglio delle sette partite), il successo sul Gardena è arrivato al secondo supplementare di 20’ per merito di capitan Tommaso Migliore che ha siglato il 2-1 (dopo 82’12" di gioco). Milano, erede della gloriosa Saima e dei Vipers (cinque scudetti tra il 2002 e il 2006), vince la serie 4-2 e centra la promozione.
lato a favore della squadra del capoluogo, che dopo aver espugnato in gara-1 la pista di Brunico e fatto saltare il fattore campo, può tentare l’allungo. A brillare nelle file del Bolzano (18 scudetti in bacheca) due gioielli canadesi: il portiere Matt Zaba e l’attaccante Jordan Knackstedt. Per gara-2 è atteso il pubblico delle grandi occasioni. I Lupi gialloneri, alla seconda finale consecutiva (sconfitti la scorsa stagione dall’Asiago) potranno contare sul rientro dell’attaccante statunitense Joe Jensen (fine squalifica).
Finale scudetto Intanto l’inedi-
Finale scudetto - Gara-1: Val Pusteria-Bolzano 2-3. Gara-2: oggi (ore 20.30) a Bolzano. Gara-3: martedì (ore 20.30) a Brunico. Gara-4: giovedì (ore 20.30) a Bolzano. Gara-5*: sabato 14 (ore 20.30) a Brunico. Gara-6*: martedì 17 (ore 20.30) a Bolzano. Gara-7*: giovedì 19 (20.30) a Brunico. *Eventuale.
ta finale scudetto tra Bolzano e Val Pusteria (anche in questo caso al meglio delle sette) si sposta oggi (ore 20.30) al Palaonda per il secondo atto. Il derby altoatesino che assegnerà il titolo n. 78 si è incana-
I due Ac45 di Oracle: gli americani hanno vinto il trofeo nel 2010 NAPOLI — (r.ra.) Sarà inaugu-
rato oggi a Napoli alle ore 11,30 il Villaggio allestito nella Villa Comunale per il primo appuntamento 2012 dell' America's Cup World Series, una sorta di antipasto-gara-esibizione della vera Coppa America che si correrà il prossimo anno nelle acque di San Francisco. La struttura rimarrà aperta dal 7 al 15 aprile dalle 10 alle 24 con accesso libero e gratuito e ospiterà gli eventi collaterali che faranno da corollario alla kermesse velica. Domani sera (ore 21) l'apertura ufficiale della manifestazione in Piazza Plebiscito con la presentazione dei sette team in gara: Luna Rossa, Oracle, Artemis, Emirates Team New Zealand, China Team, Energy Team e Team Korea, madrina d'eccezione l' olimpionica di
GUINNESS (r.ra.) Fraglia Vela Riva entra nel Guinness per la regata monoclasse più numerosa al mondo: 1039 i partecipanti al 30˚ Meeting del Garda Optimist, in regata ragazzi dai 9 ai 14 anni provenienti da 27 paesi: i più numerosi gli italiani (332). Dopo 5 prove in testa il turco Yuchean Aslan, 2˚ l’italiano Patrick Zeni
Baseball CLEVELAND: IN 5H14’
Scherma MONDIALI GIOVANI
Toronto vince dopo 16 inning
Fioretto d’oro Fischer: lo stop Blu Constellation anche a squadre per un’aritmia Ritorno con flop
Un fuoricampo da 3 punti di J.P. Arencibia — fino a quel momento 0/6 con 3 strikeout — ha sbloccato al 16˚ inning l’opening game di Cleveland, sconfitto 4-7 da Toronto. La partita-maratona, durata 5h14’, ha superato il record di 15 inning dell’apertura di Cleveland-Detroit del 1960 e di Philadelphia-Washington del 1926. Il settimo lanciatore dei Blue Jays, Luis Perez, è il vincente con 4 inning senza punti subiti, aiutato dal fuoricampo e il sacrificio di Jose Bautista con 3 punti al 9˚ contro Perez. Intanto aumentano i giocatori non nati negli Usa nei 30 roster di partenza (dal 27.7 del 2011 al 28.4%): 243 su 856 non sono nati negli Usa e cioè 95 dominicani, 66 venezuelani, 15 canadesi, 13 giapponesi, 11 cubani e portoricani, 9 messicani, 7 panamensi, 4 australiani e di Curacao, 3 nicaraguensi, 2 taiwanesi, e 1 colombiano, coreano e italiano, Alex Liddi con Seattle. L’interno-slugger dice: «E’ un sogno che si avvera. La mia vita è un po’ cambiata».
Liddi è tra i 243 non nati negli Usa
Calissi, Monaco, Volpi e Mancini
Dopo la tripletta nella gara individuale, il fioretto femminile azzurro trionfa anche nella prova a squadre di Mondiali giovani a Mosca (Rus). Alice Volpi, Camilla Mancini, Beatrice Monaco e Olga Rachele Calissi, hanno superato 45-34 in finale gli Stati Uniti. «Abbiamo dimostrato tutto il nostro valore» dicono in coro, applaudite dal c.t. Stefano Cerioni. «Per me era già stata una grande soddisfazione vincere il titolo individuale — dice Alice Volpi —. Era da 6 anni che lo inseguivo, è arrivato nell’ultimo anno da under 20. Con quest’altro titolo a squadre la gioia raddoppia». Nella sciabola maschile titolo all’Ungheria, con gli azzurri battuti dalla Russia nei quarti (45-43). Oggi sciabola femminile e fioretto maschile Giovani (diretta Eurosport dalle 9). Risultati Fioretto femminile a squadre. Finale: Italia b. Usa 45-34; 3˚ posto: Russia b. Polonia 45-35. Semifinali: Italia b. Polonia 45-27; Stati Uniti b. Russia 45-36. Sciabola maschile a squadre. Finale: Ungheria b. Germania 45-37; 3˚ posto: Russia b. Bielorussia 45-39.
Canoa LA 50ENNE TEDESCA
surf Alessandra Sensini. L'inizio delle regate è previsto, invece, mercoledì 11 alle 14.15 in programma tre prove di flotta da 35 minuti ciascuna, le gare si potranno seguire da via Caracciolo, dalla terrazza dei cannoni a Castel dell'Ovo o da quella di Castel Sant'Elmo. Sarà anche possibile uscire in mare su barche messe a disposizione dall'organizzazione costo del biglietto 50 euro a persona (info su www.acnapoli.org). Medisat trasmetterà le regate in diretta su Italia 1 (nel fine settimana) e Italia 2.
E’ stata un’aritmia cardiaca a stoppare il sogno olimpico di Birgit Fischer, 50 anni, la più grande canoista di tutti i tempi, con 27 titoli iridati e 8 ori olimpici, tre dei quali vinti con l’allora Germania Est. La decisione dei medici è arrivata giovedì dopo un controllo di routine a Duisburg, dove la Fischer avrebbe dovuto disputare i Trials tedeschi. Ieri la campionessa ha tenuto una conferenza stampa: «Un controllo ha rivelato cose di cui non ero a conoscenza. Ho sperato fino alla fine di poter andare a Londra ma ora questa speranza è morta» Dagli esami effettuati è emersa appunto un’aritmia cardiaca e secondo il medico della squadra Wolfgang Tillmann sarebbe stato troppo rischioso concedere l’idoneità. La Fischer aveva deciso di tornare alle competizioni sei anni dopo l’ultimo ritiro con l’obiettivo di Londra: «Certamente questo non è un bel finale», ha ammesso colei che vinse il primo oro a Mosca nel 1980 e l’ultimo 24 anni dopo ad Atene.
La tedesca Birgit Fischer, 50 AP
IPPICA A ROMA
Boxe MONDIALI ORIENTALI (r.g.) A Tokyo il doppio Mondiale Wbc non cambia titolari. Il mancino Takahiro Ao (23-2-1) mantiene la cintura superpiuma battendo ai punti Terdsak Kokietgym (Thai, 46-4-1). Nei gallo Shinsuke Yamanaka (16-0-2) supera in 12 round l’esperto armeno-australiano Vic Darchinyan (37-5-1), 36 anni, al quarto tentativo iridato nella categoria. KONECNY (r.g.) A Brno (R. Ceca) il locale Lukas Konecny (48-3) conquista l’interim medi jr. Wbo battendo per kot 7 Salim Larbi (Fra, 17-2-1). BARRIOS (r.g.) L’ex-iridato superpiuma (2005-2006), l’argentino, Jorge Barrios (50-4-1), 35 anni, nel 1999 in Italia, battè Silvano Usini per il Wbu piuma, è stato condannato dal tribunale di Buenos Aires a 4 anni per aver ucciso una donna incinta, guidando a forte velocità.
Curling MONDIALI UOMINI Oggi a Basilea (Svi) playoff e semifinale (ore 20, diretta Eurosport 2) dei Mondiali maschili: Norvegia-Svezia (3˚-4˚, ore 9); Canada-Scozia (1˚-2˚, ore 14). Domani le finali.
Disabili Rugby in carrozzina Italia verso Rio 2016 (a.fr.) Tre partite perse e 2 vinte dall’Italia di rugby in carrozzina a Colonia (Ger), prima uscita all’estero nell’ambito del progetto Fispes per partecipare ai Giochi di Rio 2016. Il prossimo appuntamento è il raduno di Silea (Tv) dal 20 al 22 aprile.
Ghiaccio Mondiali a squadre Kostner guida l’Italia Nessuna sorpresa nell’Italia che, guidata da Carolina Kostner e insieme a Giappone, Canada, Stati Uniti, Russia e Francia, parteciperà al World Team Trophy di figura (Tokyo, 19-22 aprile). Uomini: Contesti, Bacchini. Donne: Kostner, Marchei. Coppie: Berton-Contesti. Danza: Cappellini-Lanotte. SHORT TRACK Il 36enne francese Sebastien Cros, ex atleta di livello già responsabile della Francia e del Canada femminile, è il nuovo c.t. della Nazionale russa di short track: ha firmato un biennale e quindi guiderà il gruppo fino all’Olimpiade di Sochi 2014.
Hockey pista Blu Constellation ha 4 anni DE NARDIN
Clamoroso flop di Blu Constellation ieri a Roma, alla prima uscita sotto le regia di Edmondo Botti, dopo il ritiro a fine stagione di Vittorio Caruso che aveva ottenuto ottimi risultati soprattutto nel 2010, quando il portacolori della Incolix vinse due corse di gruppo, il Primi Passi (gr 3) a San Siro e il Criterium di Maisons Laffitte (gr 2) in Francia. Nella prova sui 1200 metri di Capannelle, Blu Constellation ha dapprima galoppato sui primi, ma non è mai apparso in grado di inserirsi, ha poi mollato la presa e il suo fantino Claudio Colombi lo ha addirittura rallentato ai 200 finali. Edmondo Botti, che aveva annunciato il figlio di Orpen in buone condizioni, ha esternato il suo stupore dopo la corsa, riservandosi di sottoporre il cavallo ai necessari controlli. MACBETH 2˚ A PARIGI Ieri sera a Vincennes buon 2˚ dell’italiano Macbeth Bi (M. Abrivard) nel Prix Cephens (m 2850) vinto in 1.14.9 da Swan des Tesnieres. Non piazzato Moreno d’Asolo, l’altro italiano in gara.
FOOTBALL
stre di partenza, pratica consueta tra i dorsisti sudamericani che sistemavano uno strato antiscivolo nella corsia di loro competenza durante il riscaldamento. L’usanza del tutto illegale si è diffusa ai Giochi panamericani ma d’ora in poi chi adotterà questo sistema sarà squalificato.
Pallamano ITALIA KO (an.gal.) Al torneo di Sarajevo, Bosnia-Italia 46-30 (22-13). Per gli azzurri Tokic 6. Classifica finale: Bosnia 4, Montenegro 2, Italia 0.
Pallavolo A-2 DONNE (m.l.) Oggi si gioca la 26a giornata. Ore 16: Cedat 85 San Vito-Acqua Paradiso Busnago. Ore 18: Esse-ti Loreto-Rota Mercato San Severino; Icos Crema-Pomì Casalmaggiore; Puntotel Sala Consilina-IHF Frosinone; Banca Reale Giaveno-Lavoro.Doc Pontecagnano; Matera-Terre Verdiane Fontanellato; Infotel Forlì-Montichiari; Biancoforno Santa Croce-Assitur Soverato. Classifica: Giaveno 63; Loreto, Crema 58; Casalmaggiore 57; Busnago, Santa Croce 51; Montichiari 36; Soverato 35; Fontanellato 33; Frosinone 28; Sala Consilina 26; San Severino 25; Pontecagnano 23; San Vito 22; Forlì 15; Matera 10.
Pesi EUROPEI, ITALIA IN TURCHIA La nazionale vola oggi ad Antalya (Tur), dove lunedì inizieranno gli Europei, ultima occasione di centrare una carta olimpica per ciascuna squadra, maschile e femminile. Nella riunione tecnica di oggi, il d.t. Aldo Radicello dovrà indicare i 6 azzurri e le 4 azzurre che gareggeranno per il pass olimpico. Se le somme delle loro prestazioni piazzeranno la squadra maschile tra le prime sette nazioni non ancora qualificate, e quella femminile tra le prime sei, arriveranno i pass.
Softball FORLÌ-CASERTA (m.c.) Forlì-Caserta è il clou del 3˚ turno. Oggi 16-18,30 Fiorini Forlì-Des Caserta; 18-20,30 Hornets S.Marino-Amga Legnano, Rhibo La Loggia-Blue Girls Bologna, Sanotint Bollate-Bigioni Montegranaro. Riposa: Museo d'arte Nuoro. Class.: Forlì, Caserta, La Loggia 750 (3-1); Bologna (2-2), Bollate, San Marino (1-1) 500; Nuoro, Montegranaro, Legnano 250 (1-3). Leaders. Mb: Novelli (Caserta) 667; pbc Novelli 6; mpgl Reeder (Montegranaro) 0,00/14rl; so Reynolds (Forlì) 21.
COPPA LATINA (m.nan) E’ iniziata ieri a Vilanova (Spa) la quarta edizione della Coppa Latina Under 23. Nella prima giornata Spagna-Francia 3-0, Portogallo-Italia 3-2 (in gol per l'Italia Malagoli e Verona). Oggi alle 19.30 Italia-Spagna.
AZZURRE E SOLIDARIETÀ (m.c.) Il manager azzurro Marina Centrone ha fatto inserire il softball nel viaggio di solidarietà del coordinamento toscano di sostegno alla Repubblica Saharawi e dall’Associazione «Ban Slout Larbi» di Sesto Fiorentino. Oggi una scuola del Sahara Occidentale riceverà il materiale, giovedì una partita.
Hockey prato Coppa Campioni Bene solo Bra
Sport invernali Blardone papà E’ nato Alessandro
(g.l.g.) Va bene solo il Bra nella coppa Campioni. La formazione piemontese il quel di Lilla ha vinto infatti 2-0, contro il Luzern nel girone B. Nell’A invece sonora la sconfitta della De Sisti Roma 5-1 contro gli scozzesi del Keilbourne. Non è andata meglio per le ragazze a Belfast: la San Saba ha perso 4-0 contro il Sumchanka (Ucr). Si spera in meglio nella seconda giornata: De Siste-Arminen (Aut) Bra-Stroitel Brest (Biel) mentre le donne giocano contro il Victoria Smolevichi (Biel).
E’ nato ieri mattina Alessandro Blardone, figlio di Max e di Simona. Alessandro è nato all'ospedale di Varese, pesa 3.320 kg, mamma e bimbo stanno bene. L'emozione in casa Blardone ha coinvolto tutti: nonno Elio, nonna Antonia e zia Fabiana in primis.
Ippica
Taekwondo
IERI FOLLONICA QUINTE’ (m 1600): 1 Ombretta Bar (R. Andreghetti) 1.12.7; 2 Ostaggio; 3 O’ Rey King; 4 Oriano Lux; 5 Ora Pronobis; Tot.: 3,76; 2,05, 3,89, 4,18 (59,99): Quinté 16-8-9-11-12 non vinto. Quarté e 3.313,412. Tris e 369,20.
PORCARO BRONZO Ottimo bronzo per il napoletano Marcello Porcaro, nella -55kg ai Mondiali Juniores di Sharm El Sheik (Egi). Ieri ha battuto Gauna (Arg) 5-2; Badr (Gb) 9-6; Bensaleh (Bel) (5-5 g.p.), quindi in semifinale contro Chellamootoo (Fra) è stato squalificato (dopo 8 ammonizioni) quando stava conducendo 4-3.
OGGI MILANO QUINTE’ (ore 18.30, inizio 14.40). 17 purosangue sui 2200 m. Indichiamo Biff Tannen (10), Mariinskji (4), Corbakti (11), Sugarello (7), Dream Hall (12), Cernobbio (2). ANCHE Gal.: Siracusa (15.10). Tr.: Roma (15), Aversa (15.15).
Nuoto PROBLEMA PARAFFINA (al.f.) La federnuoto brasiliana ha emesso un comunicato che vieta l’applicazione di paraffina sulle pia-
Martedì il consiglio E’ stato convocato per martedì il primo consiglio federale con il nuovo presidente, Flavio Roda.
Tennis CHE WILLIAMS Terzo turno donne a Charleston (544.000 e, terra): Stosur (Aus) b. Voskoboeva (Kaz) 6-3 4-6 6-2; Petrova (Rus) b. Pavlyuchenkova (Rus) 6-1 6-4; V. Williams (Usa) b. Rodionova (Aus) 7-5 6-2; Lisicki (Ger) b. Shvedova (Kaz) 7-5 6-4; Zvonareva (Rus) b. Voegele (Svi) 5-7 6-3 6-4. Quarti: S. Williams (Usa) b. Lisicki (Ger) 4-1 rit.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
ALTRI MONDI razza di dichiarazioni abbia fatto Bossi di fronte a questi interrogatori e alle intercettazioni di cui abbiamo riferito ieri.
Il fatto del giorno DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
Ma davvero Bossi sostiene che è Roma a volerlo fregare? Il leader della Lega ammette l’errore di non aver vigilato sui figli. Però, parla anche di «storia che puzza» e non chiude neppure alla possibilità di ricandidarsi segretario. Ieri l’ incontro con Maroni
La prima dichiarazione sarebbe straordinariamente nobile. Il Senatùr avrebbe detto a un amico, in privato: «Qualcuno me lo aveva anche detto: "Umberto, devi scegliere tra la Lega e i figli". Lo sapevo anch’io, avrei dovuto scegliere la Lega. I figli potevano fare qualcosa d’altro». In pubblico invece Bossi ragiona diversamente. Ecco uno stralcio della sua intervista al direttore di Repubblica, Ezio Mauro: «Questa storia puzza. Ma andiamo. Siamo l’unica vera forza di opposizione alla grande ammucchiata e a questo governo delle banche. Ci sono le elezioni. Ed ecco che proprio adesso tirano fuori questo scandalo, e chiamano in causa proprio i miei figli. Non vi sembra strano, non vi chiedete perché? Per colpire me, attraverso la mia famiglia. Bisogna colpire Bossi, per far fuori la Lega».
4 Abbandonerà la politica?
Faccia a faccia in via Bellerio Roberto Calderoli lascia la sede della Lega a Milano, dopo il vertice con Bossi, Maroni e Giorgetti. A fianco, Bossi prima di lasciare la casa di Gemonio ANSA
Il tonfo di Umberto Bossi è talmente clamoroso che non si sa se sia meglio approfondire il lato giudiziario (ieri sono usciti altri dettagli sugli interrogatori delle segretarie, come approfondiamo qui a fianco), quello politico (incontro con Maroni) o quello personale del Senatùr, e cioè figli, moglie e Rosy Mauro.
1Cominciamo dall’incontro con Maroni.
C’è stato un vertice in via Bellerio, Bossi Maroni Calderoli Giorgetti. All’uscita Maroni ha detto: «Diciamo che riprende l’iniziativa politica della Lega, a partire già dalla prossima settimana». Con Stefano Stefani faranno un’analisi dei conti. Fanno capire che potrebbero prendere un’iniziativa per rivedere la legge sul rimborso elettorale ai partiti. Si affannano a tener salvo Bossi e il partito. L’aria è questa: è stato un incidente, siamo stati truffati, i ladri stanno
sempre a Roma, Bossi è sempre Bossi. Rosy Mauro annuncia querele a tutti («hanno scritto solo porcherie»). Il problema sono le amministrative dove, se non rincuora il suo elettorato, il Carroccio rischia una mezza catastrofe. Si vota tra un mese.
2 Che cosa dicono queste due dipendenti della Lega, la segretaria Daniela Cantamessa e l’impiegata dell’amministrazione Nadia Dagrada?
La Cantamessa sta con Bossi dal 2005. «Io stessa avevo avvisato Bossi delle irregolarità del Belsito, o meglio della sua superficialità e incompetenza, e del fatto che la Rosy Mauro era un pericolo sia politicamente e sia per i suoi rapporti con la famiglia Bossi». La Dagrada nell’interrogatorio ha detto che Belsito sostiene di aver registrato il colloquio con Bossi in cui gli ricordava tutti i soldi spesi per i figli. Poi: «La situazione è
precipitata dopo la malattia del segretario federale Umberto Bossi. Si è cominciato con il primo errore, un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell’onorevole Speroni (...) In particolare, con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell’onorevole Bossi sia dei suoi figli. Renzo Bossi dal 2010 sta “prendendo” una laurea ad un’università privata di Londra e so che ogni tanto ci va a frequentare e le spese sono tutte a carico della Lega, ed anche qui credo che il costo sia sui 130.000 euro». Questa università inglese sarebbe specializzata nel vendere lauree facili, lo stesso Belsito avrebbe acquistato qui il suo titolo di studio.
3 Non riesco a immaginare che
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HA DETTO
S Umberto Bossi «A mio parere sa tanto di organizzato, noi siamo nemici di Roma padrona e ladrona, dell’Italia, uno Stato che non riuscirà mai ad essere democratico»
A Mauro ha detto di no («mi sono dimesso, ma combatto»). Ieri, a chi gli chiedeva sull’eventualità di una candidatura alla segreteria nel prossimo congresso, ha risposto solo: «Lo dirò al Congresso». Su tutta la storia ha ripetuto il concetto: «A mio parere sa tanto di organizzato, noi siamo nemici di Roma padrona e ladrona, dell’Italia, uno Stato che non riuscirà mai ad essere democratico. La Lega è pericolosa, perché è sotto l’occhio non solo di Roma farabutta che ci ha dato questo tipo di magistrati ma anche della militanza, quindi bisogna fare le cose giuste che interessano la gente». In pubblico c’è anche la difesa totale del figlio: «Mio figlio mi ha portato le prove che l’automobile è sua e l’ha pagata lui, di questo sono certo perché l’ho visto coi miei occhi. La storia della ristrutturazione della casa è un falso. Hanno sbagliato a rifare il balcone che perdeva acqua, abbiamo chiamato uno della Lega bergamasca, il quale è venuto e ha detto mando mio cugino che ha un’impresa: la colpa è nostra. Questo perché lui è un tipo che da tanto non si faceva vivo e non ha mandato la fattura, può darsi che lo ha fatto da un’altra parte, però vediamo, ci sono molti lati oscuri...».
5 E su Maroni? Aperture: «Non è un Giuda, ha fatto semplicemente una specie di corrente, questa qua, i “barbari sognanti”, quella roba lì. Non penso che sia con me. Però non è neppure contro». © RIPRODUZIONE RISERVATA
A
PRO E CONTRO
DUE DEPOSIZIONI CHIAVE
Le segretarie rischiano di demolire il Carroccio
S «Tutto verrà restituito» Il leghista Mario Borghezio è sicuro: «È un imperativo categorico: tutto verrà restituito. Sono convinto che metteremo tutti mano ai portafogli». Lo ha detto ieri sera in tv, alle «Invasioni Barbariche» e ha aggiunto: «Non sono ancora riuscito a sentire Bossi: gli avrei detto di tener duro»
S «La Lega è morta» «La Lega è morta. Non la compiangeremo. Il Pdl, il Pd menoelle e l’Udc godono invece di ottima salute». Lo scrive il comico Beppe Grillo sul suo blog. In un commento dal titolo «Bossi fora di ball», Grillo sottolinea che la Lega non paga solo per gli errori che ha commesso, ma «la Lega paga la sua opposizione al governo»
Daniela Cantamessa è la segretaria di Bossi dal 2005 ANSA
Adesso a fare tremare Umberto Bossi sono le segretarie. Ascoltate il 3 e il 4 aprile, Nadia Dagrada e Daniela Cantamessa hanno raccontato ai pm di Milano e Napoli di aver avvisato l’ormai ex segretario della Lega di quanto stesse combinando l’ex tesoriere Belsito e di sapere dell’arrivo di soldi in nero nel partito e di fondi pubblici usati per fini privati. «Contanti nelle casse della Lega Nord? Sì, mi ricordo che alcuni anni fa l’ex amministratore Balocchi portò 20 milioni di lire in contante dopo essersi recato nell’ufficio di Bossi» ha dichiarato la Dagrada, stretta collaboratrice di Belsito, ha poi aggiunto: «La situazione è precipitata dopo la malattia di Umberto Bossi. Dopo il contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali per lui e altri familiari, come le cure mediche, compresa una parte di quelle successive al malore dell’ex segretario federale, e diverse rate scolastiche e universitarie, a cui si aggiungono i soldi girati a Rosi Mauro, per il diploma e la laurea, e al suo compagno». C’è poi la segretaria del Senatùr, Daniela Cantamessa, a cui i pm fanno ascoltare la registrazione di una telefonata con la Dagrada. «Quando nel corso della conversazione dico che "il capo continua imperterrito con quello che gli ho detto" mi riferivo al fatto che io stessa avevo avvisato Bossi delle irregolarità del Belsito o meglio della sua superficialità ed incompetenza e del fatto che la Rosi Mauro era un pericolo sia politicamente sia per i suoi rapporti con la famiglia Bossi. Non nominai a Bossi sua moglie perché mi sembrava indelicato».
SABATO 7 APRILE 2012
ALTRI MONDI
IL POLITICO UDC IN COMA
Caso Musy: si indaga sul casco del killer Continuano le indagini per trovare il colpevole dell’attentato del 21 marzo al consigliere Udc Alberto Musy. Si cerca tra i
notizie Tascabili
Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, ha sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata cinque consigli comunali, tre in Campania (Castelvolturno, Casapesenna e Casal di Principe, tutti nel Casertano, feudi dei Casalesi) e due in Calabria (Mileto, provincia di Vibo Valentia, e Bagaladi, provincia di Reggio Calabria). Negli ultimi venti anni nessuna amministrazione a Casal di Principe ha concluso il proprio mandato e ha superato i due anni di vita prima di subire lo scioglimento. A Casapesenna, il 7 dicembre fu arrestato il superlatitante Zagaria.
I piloti si lanciano dall’aereo: salvi
Caccia F18 si schianta sulle case in Virginia: sono almeno sei i feriti
I resti dell’F18 della marina Usa a Virginia Beach AP Un caccia bombardiere F18 della Marina americana ieri si è schiantato subito dopo il decollo su un complesso residenziale a Virginia Beach, a circa 320 km a sud di Washington: sei le persone ferite, tra le quali i due piloti, che si sono lanciati dall’aereo con il paracadute e hanno cercato di liberarsi della maggior parte del carburante prima dell’impatto, che ha provocato un grande incendio. Tre gli edifici distrutti, L’incidente, di cui ancora non si conoscono le cause, è avvenuto in un’area con alta concentrazione di basi militari.
Il gesto disperato di Bologna
Fisco, muore l’artigiano che si era dato fuoco Non ce l’ha fatta Giuseppe C., l’uomo che si era dato fuoco davanti alle sedi delle commissioni tributarie a Bologna. L’artigiano, ricoverato da nove giorni in Rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma, è morto ieri. Le sue condizioni erano da subito apparse disperate: il fuoco gli aveva provocato ustioni di 3˚ grado su tutto il corpo. Il 28 marzo Giuseppe, piccolo imprenditore di Ozzano nel Bolognese, si era dato fuoco dentro la sua Fiat Punto dopo aver lasciato delle lettere, tra cui una proprio alla Commissione tributaria in cui spiegava di aver «sempre pagato le tasse» e chiedeva di «lasciar in pace» la moglie.
A Venezia: incastrata da un video
Falsa cieca da 40 anni: truffa da 500 mila euro Riscuoteva la pensione di invalidità da più di quarant’anni, perché risultava cieca, ma ci vedeva benissimo. Andava in giro tranquillamente per Venezia, attraversava le strada senza aiuto, guardava le vetrine, sceglieva i vestiti e leggeva le lettere che ritirava nella cassetta della posta. In questo modo la donna, cha ha 60 anni, ha provocato un danno alle casse dell’Inps valutato in oltre 500 mila euro. A incastrare la falsa invalida sono stati i filmati della Guardia di Finanza di Venezia: è stata denunciata per falso e truffa aggravata e continuata ai danni dell’Inps.
L’INCIDENTE NEL CUNEESE
Auto sulla Via Crucis Ucciso un anziano Un’auto è piombata sulla processione del Venerdì Santo a Vernante, un paesino in provincia di Cuneo. Drammatico il bilancio:
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un morto, un pensionato di 75 anni, e 3 feriti, di cui uno grave. La conducente dell’auto non si è fermata, ma poco dopo è stata fermata a Borgo San Dalmazzo a 15 di chilometri dal luogo dell’incidente. La donna non sarebbe riuscita a frenare perché l’auto era in panne.
A Ultimatum per Bosusco
PAURA IN CIELO
Infiltrazioni dei clan di «Gomorra»
Mafia: sciolti 5 comuni tra cui Casal di Principe
rivenditori di caschi: l’uomo che ha sparato ne indossava uno nero con banda bianca e inserti metallici, modello Acerbis Nano. Quel tipo di casco non è stato molto venduto a Torino, quindi gli investigatori stanno interrogando i negozianti ma utili saranno anche controlli degli acquisti su internet.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
S Un Boeing RyanAir sfiora le Alpi Panico a bordo di un volo RyanAir partito da Bergamo e diretto a Nottingham: mercoledì l’aereo ha dovuto compiere un atterraggio di emergenza a Francoforte dopo una depressurizzazione in cabina a 15 minuti dal decollo, che ha portato il Boeing molto vicino alle Alpi. «Sono state attivate le maschere per l’ossigeno — sottolinea la compagnia dell’a.d. Michael O'Leary (nella foto) — l’aereo è sceso a 10 mila piedi, come previsto dalla procedura»
«Pronti ad ammazzarlo» Interrotte le trattative per il rilascio dell’italiano rapito in India I maoisti: «Liberate i nostri compagni entro martedì o morirà» sco e liberato dopo 11 giorni, era stato «un gesto di buona volontà» e che il governo adesso deve «ricambiare».
STEFANIA ANGELINI
Non sarà una Pasqua facile per la famiglia di Paolo Bosusco, la guida piemontese che da 23 giorni è in mano ai ribelli maoisti. La liberazione dell’ostaggio rapito nello stato indiano dell’Orissa sembra complicarsi ulteriormente: nei giorni scorsi il rilascio sembrava quasi cosa fatta e invece, ieri, il capo dei guerriglieri ha lanciato un nuovo messaggio con parole che non avremmo voluto sentire: «Se le nostre richieste non verranno soddisfatte saremo costretti a un passo estremo», ha detto Sabyasachi Panda, rinnovando così, in un audio trasmesso da alcune emittenti televisive indiane, un ultimatum di 96 ore. Conto alla rovescia In sostanza,
il governo dell’Orissa ha tempo fino a martedì per concludere in modo pacifico la trattativa avviata il 22 marzo dallo staff del primo ministro Naveen Patnaik e da due intermediari indicati dai guerriglieri. In caso contrario, Bosusco rischia di essere ucciso. I ribelli
Le condizioni Oltre alla libera-
Da 23 giorni in mano ai ribelli Paolo Bosusco, la guida piemontese di 54 anni rapito in India dai maoisti il 14 marzo. Con lui è stato sequestrato anche Claudio Colangelo, rilasciato 11 giorni dopo AFP
«
Siamo molto preoccupati, ma il negoziato va avanti e questo è l’importante GIACOMO SANFELICE AMBASCIATORE ITALIANO
POLITICI «EROI» ACCANTO A OBAMA E ALLA MERKEL
Monti, dopo «Time» l’Uomo Ragno Il premier trasformato in fumetto Dopo aver conquistato, due mesi fa, la copertina del «Time», Mario Monti, finisce sulle pagine di uno dei fumetti più popolari del mondo. Il nostro premier, infatti, ha fatto la sua apparizione al fianco di Spider Man: nel numero in vendita negli Stati Uniti da mercoledì scorso, intitolato «Ends of the Earth», Monti viene ritratto insieme al presidente degli Stati Uniti Barack Obama, al cancelliere tedesco, Angela Merkel, all’astrofisico britannico Stephen Hawking e all’ex vice presidente Usa Al Gore. I leader, riuniti in un vertice di emergenza a Roma, devono trovare la soluzione a una delle emergenze ambientali del nostro tempo: il buco nell’ozono. Ma non è la prima volta che un politico
Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI
Apple compra Starbucks... E ci cascano (quasi) tutti
Una tavola di «Spider Man» italiano spunta tra le pagine di un fumetto: era il 2002 quando Romano Prodi, che all’epoca ricopriva la carica di presidente della Commissione Europea, incontrò i supereroi mutanti di X-Men.
Diversi siti hanno annunciato ieri che Marcello Lippi avrebbe firmato un contratto (“da 10 milioni di euro”) per andare ad allenare una squadra cinese, dopo che la notizia era stata data dal sito del Corriere della Sera. Poi è arrivata la smentita di Lippi stesso: « Non esiste nella maniera più assoluta, non c'è assolutamente nulla, zero virgola zero. Era una voce già uscita dieci giorni fa, ma non c'è stato nessun contatto». O era falsa la notizia, o era falsa la smentita: vedremo. Un sito di notizie sui prodotti Apple ha annunciato (ma era un pesce d’aprile) che Apple
hanno quindi fatto un grosso passo indietro rispetto agli sviluppi dei giorni scorsi, definendo gli sforzi del governo — che ha solo annunciato la liberazione di 27 detenuti — una «farsa». Panda ha inoltre sottolineato che la liberazione dell’altro ostaggio italiano, Claudio Colangelo, rapito assieme a Bosu-
zione di un gruppo di compagni in carcere, i maoisti chiedono l’arresto di alcuni poliziotti definiti «torturatori» e lo stop delle operazioni del governo contro i ribelli. E insistono pure su altre richieste, come l’archiviazione definitiva di una serie di processi contro tutti gli esponenti delle popolazioni contadine locali attualmente sotto procedimento giudiziario. Ma questa è una richiesta che il governo dello stato indiano trova inaccettabile perché implicherebbe la scarcerazione di oltre 200 prigionieri. Intanto, i politici locali hanno riconvocato i mediatori di parte maoista: lo ha confermato Giacomo Sanfelice, l’ambasciatore italiano in India. Il diplomatico, che si è mostrato molto preoccupato, ha spiegato: «Ci hanno detto che valuteranno attentamente le nuove richieste. Il negoziato comunque continua e questa è la cosa davvero importante». © RIPRODUZIONE RISERVATA
tre anni dopo il sisma
L’Aquila ricorda con una fiaccolata silenziosa Un anniversario in tono minore, ma nessuno a L’Aquila ha dimenticato la notte del terremoto e le tante promesse non mantenute dalla politica. Almeno diecimila persone hanno partecipato alla fiaccolata
avrebbe comprato la catena di caffè Starbucks. L’hanno ripresa come vera diversi siti di giornali, compreso quelli di Sole 24 Ore. La Stampa, Repubblica e molti altri, invece, non hanno verificato abbastanza un altro pesce d’aprile, il comunicato stampa di Bmw che annunciava una nuova Mini con roulotte sul tetto. Il Corriere della Sera ha raccontato una polemica da pianerottolo all’interno del Pd a proposito di un articolo online che prendeva in giro i giovani dalemiani, spiegando che l’autrice dell’articolo non esiste ed è stata inventata da
silenziosa in ricordo del sisma che all 3.32 del 6 aprile 2009 colpì l’Abruzzo causando 309 vittime. Presente anche il ministro Fabrizio Barca che ha detto: «In estate inizierà la ricostruzione, i fondi ci sono».
un giovane Democratico piemontese, Paolo Cosseddu. Ma lo stesso Cosseddu ha spiegato di aver scherzato attribuendosi l'articolo, in un inviluppo di invenzioni forse non degno di tanta attenzione. Ieri la Gazzetta di Parma ha per errore pubblicato una foto di Sabina Guzzanti che imita Emma Marcegaglia, come se fosse una foto della Marcegaglia. Antonio Conte, allenatore della Juve, ha definito "una bufala" la notizia di una telefonata e un sms che lo coinvolgerebbero nelle inchieste sul calcioscommesse pubblicata dai giornali.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
ALTRI MONDI
STASERA IL DJ A PARIGI
Il «party» di Guetta è live su Facebook L’appuntamento è ghiotto per i fan di David Guetta, a partire dalle 23 di oggi, sarà possibile seguire in diretta live streaming su
Diaz, ferita aperta «I responsabili adesso parlino»
http://www.facebook.com/ DavidGuetta la performance del famoso deejay dal Palais Omnisport di Parigi. L’organizzazione con enfasi parla del «più grande party on-line della storia!», ma è pur sempre vero che Guetta conta 31 milioni di fan su Facebook e 4 milioni di follower su Twitter.
5 topfivecd LA CLASSIFICA
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IN TRATTATIVA PER IL FILM
Kidman principessa Sarà Grace Kelly Nicole Kidman sarà Grace Kelly: la 44enne attrice australiana si avvia a interpretare il ruolo della star di Hollywood
gazzaWeekend A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Settanta capolavori all’Ara Pacis
Da Kandinskij a Chagall Le Avanguardie a Roma
Roja, l’ex Dandi, celerino cattivo nel film sul G8: «Violenza bestiale, ma la polizia non è tutta così» Arrivano Madonna e Vasco e la classifica Fimi-Gfk degli album più venduti cambia fisionomia. La Ciccone è prima con il nuovo disco di inediti, il Blasco, con 13 successi rifatti per il balletto della Scala, è secondo. Ecco la top 5.
ELISABETTA ESPOSITO ROMA
Una volta fuori dal cinema dopo aver visto Diaz fai fatica a parlare. La violazione immotivata e animalesca dei diritti della persona ti resta dentro. «Non può essere tutto così violentemente vero», pensi. Ma i cartelli alla fine del film che ricordano l’impunità di tanti poliziotti dopo il secondo grado di giudizio, lo hanno detto chiaro: «I fatti narrati sono tratti dagli atti processuali e dalle sentenze della corte d’appello di Genova del 5 marzo 2010 e 19 maggio 2010». Daniele Vicari, regista che ha saputo dare alle vicende della Diaz e di Bolzaneto il gusto crudo della realtà riempiendole di un ritmo narra-
«
1 MDNA Madonna (Universal) 2 L’altra metà del cielo Vasco Rossi (Emi)
Non è cinema politico, qui non ci sono teorie ma fatti accertati da sentenze DANIELE VICARI REGISTA DI «DIAZ»
tivo raro, voleva solo raccontare le cose così come sono accadute, senza dietrologie politiche o azzardate spiegazioni. «Per questo ci ha chiesto di tirarci fuori dalla situazione, soprattutto noi che facevamo la parte dei cattivi», racconta Alessandro Roja, diventato famoso come il Dandi di Romanzo Criminale La Serie. In Diaz, presentato ieri e in sala dal 13 aprile, è il più bastardo dei poliziotti che fanno irruzione. «Dovevo portare l’ordine e invece porto il caos, ma ho imparato a non giudicare i miei personaggi. Era successo anche con il Dandi, un criminale ma
3 12000 Lune Lucio Dalla (Sony) In alto una scena dell’irruzione della polizia nel film «Diaz», prodotto da Fandango, in sala dal 13 aprile. Qui sopra Alessandro Roja, 33 anni LAPRESSE
con mille sfaccettature». Peccato che il criminale stavolta indossi la divisa.
«Per questo sono orgoglioso di aver partecipato, anche se avrei preferito non dover raccontare niente del genere. Però voglio dire una cosa, non generalizzate: non tutti i poliziotti sono così, quello che è successo a Sandri, Aldrovandi o Cucchi sono errori dei singoli. Io avrei dovuto essere a Genova per quel G8, poi per caso non sono andato. Ho seguito tutto alla radio con un forte senso di spaesamento. Ci sono state persone massacrate, nessuno si è
preso la responsabilità per una cosa tanto grave. Sarebbe ora che qualcuno lo facesse. E poi in Italia tutto viene dimenticato, questa storia non deve». Lei è già al cinema da mercoledì con «I più grandi di tutti», commedia su una rockband toscanaccia.
«Che cambiamento. Lì sono Loris, un tipo grassoccio — ho preso 12 chili — e molto lento. Il film di Carlo Virzì parla degli irrisolti, fa ridere e fa pensare». Mentre Diaz è un cazzotto ben piazzato sulla nostra coscienza.
4 21 Adele (Self) 5 Making Mirrors Gotye (Universal)
Live in Romagna
Dolcenera canta gratis
AVANGUARDIE RUSSE A ROMA, MUSEO DELL’ARA PACIS, FINO AL 2 SETTEMBRE, WWW.ARAPACIS.IT
DOLCENERA, A BELLARIA (RI), PIAZZA MATTEOTTI, DOMANI ALLE 21. 30
Resident Evil prende tempo con lo «spin-off»
Giocate a fare gli zombie Sono brutti, sporchi, cattivi e maleodoranti. Eppure sono tra i personaggi più amati dai videogiocatori di tutto il mondo: sono gli zombie di Resident Evil, una serie che, dal 1996 ad oggi, è riuscita a vendere più di 47 milioni di copie nel mondo. La pubblicazione del sesto capitolo della saga è per novembre, ma nel frattempo Capcom ha deciso di stuzzicare l’appetito dei fan con uno spin-off, provando a mettere i giocatori nei panni dei cattivi: i perfidi agenti della «Umbrella Corporation», la potente multinazionale specializzata in biotecnologie, responsabile dell’invasione di morti viventi nella città fittizia di Raccoon City. I giocatori devono cancellare prove compromettenti per la società. Pensato per il gioco multiplayer online, può essere giocato anche in solitario, affidando al pc il controllo degli altri membri del team. (p.c.) RESIDENT EVIL: OPERATION RACCOON CITY, PER PS3, XBOX 360 E PC DA CAPCOM, 69,90/39,90 EURO
Al cinema/1
Al cinema/2
I pirati bizzarri Grande freddo sono a cartoni alla francese
la foto
Nella Settimana Santa spagnola non sono mancati i carri in processione, malgrado il periodo di austerity. Una tradizione che si tramanda di padre in figlio, grazie all’opera delle confraternite: nella foto a fianco (LaPresse) la processione dei penitenti a Zamora, nel Nord del Paese, nella regione di Castiglia. Ma per la riduzione dei finanziamenti degli enti locali, le celebrazioni si sono svolte nel segno del risparmio: candele al posto delle lampadine o fiori finti per ornare i carri.
A Roma arriva una bella mostra che ci dà la possibilità di ammirare 70 opere che in molti casi abbiamo visto solo nelle riproduzioni. È allestita nei nuovi spazi dell’Ara Pacis ed è dedicata al periodo più spettacolare dell’arte russa: le Avanguardie. Sono i gioielli dei maestri di inizio 900: Kandinskij, Chagall, Malevic, Rodcenko, Lentulov, fino a Tatlin. E alle opere già esposte in un’altra tappa della mostra, a Palermo, si aggiungono capolavori inediti in Italia come «Lo spazzino e gli uccelli» di Chagall.
Dolcenera non va in vacanza nemmeno a Pasqua: dopo la partecipazione al Festival di Sanremo e l’uscita del suo album «Evoluzione della specie», in attesa di partire con il nuovo tour, la cantante salentina regala un concerto live gratuito in Romagna: domani sera a Bellaria Igea Marina (Ri) proporrà le canzoni dell’ultimo cd, i brani storici, tra cui «Com’è straordinaria la vita», e una serie di cover.
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In Spagna anche i riti della Pasqua sono low cost
diventata principessa nel nuovo film di Olivier Dahan. Sul contratto non c’è ancora la firma, ma per la rivista Variety, le trattative sono quasi concluse. Il film sarà una biografia ambientata nel 1962, l’anno della crisi tra la Francia e il Principato di Monaco.
Ecco il film pasquale per famiglie. Ma non bollatelo subito come cartoon per ragazzi perché piacerà anche ai più grandi. Si intitola «Pirati! Briganti da strapazzo», ed è realizzato dalla casa di produzione inglese Aardman (quella di «Galline in fuga»). È un’avventura in 3D firmata dal mago dell’animazione Peter Lord e racconta la storia di uno strampalato equipaggio di pirati, che al fianco del capitano (nella versione originale la voce è di Hugh Grant e per quella italiana è di Christian De Sica) affrontano un esilarante viaggio tra spiagge esotiche e le strade di Londra. PIRATI! BRIGANTI DA STRAPAZZO 3D DI PETER LORD
Ha ricevuto critiche ottime nei Paesi in cui è già uscito e negli Stati Uniti è stato addirittura paragonato a «Il grande freddo» il film di Lawrence Kasdan degli Anni 80. E infatti «Piccole bugie tra amici» è la storia di un gruppo di amici parigini quarantenni che d’estate si ritrovano in una casa al mare per le vacanze, malgrado il grave incidente capitato a un amico, che per questo rimane in città. Il regista di «Les Petits mouchoirs» (questo è il titolo originale del film) è Guillaume Canet, attore, sceneggiatore e regista molto amato in Francia e nel cast ci sono due premi Oscar: Marion Cotillard («La vie en rose») e Jean Dujardin («The Artist»). Si parla di amicizia e di amore, ma questa pellicola è soprattutto il ritratto di una crisi generazionale: il risultato è una tragicommedia che ci fa piangere e ridere allo stesso tempo. PICCOLE BUGIE TRA AMICI DI G. CANET, CON M. COTILLARD E J. DUJARDIN, DURATA: 104 MIN.
A
FESTE AL MUSEO
S A Milano si gioca con le uova Si può camminare sulle uova, oppure si possono rompere stringendole in una mano? Sono alcune delle divertenti sfide che lancia il Museo della scienza e della Tecnologia di Milano (via San Vittore 21, ingresso 10/7 euro), dove fino a lunedì, sono in programma esperimenti, visite guidate e spettacoli di teatro scientifico. In più, si può visitare la nuova sezione dedicata al sistema energetico: ad accogliere i visitatori ci saranno oggetti storici, postazioni multimediali, video installazioni e attività interattive per scoprire come produrre e usare energia
SABATO 7 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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GAZZALOOK SPECIALE TENNIS 4
uomo 1
2 6 8 5
7
3
1 Polo Ralph Lauren Cardigan a trecce in cotone e cashmere e450 2 Happiness Limited edition per La Gazzetta dello Sport T-shirt con stampa racchette e29 3 Adidas Sport Performance Scarpe leggere e flessibili indossate da Andy Murray e150 4 Fred Perry Polo collo double e88 5 Lotto Shorts da tennis e25 6 Sergio Tacchini Completo indossato da Novak Djokovic polo e62 shorts e45 7 Babolat Racchetta per giocatori di alto livello e209 8 Nike Completo indossato da Rafael Nadal t-shirt e69 shorts e56
Gael ha un fisico bestiale «Per vincere gli Slam» Il nuovo Noah scivola (pure) sul cemento e diverte da vero showman «Amo la musica, il cinema e la tv». Ma prima c’è la rossa di Montecarlo Era scontato, perfino ovvio. Con quel fisico, quelle movenze, quell’atletismo, Gael Monfils è stato affiancato a Yannick Noah fin dal primo giorno in cui ha messo piede su un campo da tennis per giocare un match professionistico. Di più: per lui garantiva lo straordinario palmarès giovanile, perché nel 2004 era stato capace di vincere tre tornei dello Slam under 18 su quattro. Un fisico bestiale Certo, il para-
gone con Noah è pesante da portare sulle spalle e infatti Gael, figlio di un ex giocatore di calcio (anche nel Bordeaux) della Guadalupa e di un’infermiera della Martinica, pur avendo vinto 4 tornei in carriera ed essendosi issato al numero 7 nel luglio 2011 (oggi è numero 14), non è ancora riuscito a riportare la Francia degli uomini sul trono di uno Slam, lasciando appunto a Yannick e al suo Roland Garros 1983 il vessillo dell’orgoglio nazionale. Al grande ex, tuttavia, lo accomuna una caratteristica peculiare: il fisico bestiale. Come già Noah negli anni ’80, Monfils è sicuramente l’atleta più straordinario del circuito. Alto 1.93, saltato-
re fenomenale, grande appassionato di basket (tifa per i Denver Nuggets), è soprannominato «Sliderman» per la sua capacità di scivolare sul campo (anche sul cemento!) dopo corse forsennate: «Capisco che la gente cerchi di avvicinarmi a questo o a quello, ma l’unico idolo per me è stato mio padre. Quando i miei genitori mi vedono correre su e giù, si chiedono spesso se questa mia abilità di spostarmi così rapidamente non sia un dono di Dio».
v identiKit & CARRIERA
RICCARDO CRIVELLI
Showman A differenza del fortissimo predecessore, Monfils ha un gioco più difensivo e minor propensione a scendere a rete, però entrambi hanno divertito e divertono il pubblico con doti da showmen consumati. Ogni partita di Gael è uno spettacolo, sia per i gesti tecnici, sia per la capacità di coinvolgere il pubblico: «Sul campo, io sono molto naturale e non riesco a trattenere le emozioni. Giocare a tennis per me è un piacere e non voglio avere restrizioni. Però nella vita di tutti i giorni — prosegue — sono più riservato, quasi timido e ho la testa sulle spalle». Dietro gli atteggiamenti da istrione si cela dunque un ragazzo sensibile, che probabilmente con più cattiveria agonistica non avrebbe
perso 13 delle 17 finali Atp disputate.
NUOVA GENERAZIONE
Sogni Però, a 26 anni non anco-
ra compiuti, il futuro è adesso: «Pensare a cosa farò dopo? C’è tempo. Mi piace l’arte, mi piace la musica, ma non come cantante, semmai da produttore. E sono curioso di provare un giorno il cinema o la televisione. Ma per adesso sono un giocatore di tennis e voglio rimanerlo a lungo, vincendo il più possibile». Per le sue caratteristiche, Gael gioca bene dappertutto , tranne forse sull’erba, però è la terra del Roland Garros la superficie dove ha raggiunto il miglior risultato in uno Slam, le semifinali nel 2008. E dunque la stagione sul rosso, che per lui comincerà a Montecarlo il 15 aprile, diventa stimolante: «Credo di poter essere competitivo in tutti gli Slam. Certo, Parigi è qualcosa di magico, perché è casa mia e il pubblico mi dà un entusiasmo incredibile». Anche se ha scelto di vivere in Svizzera dopo aver cambiato il quarto coach in carriera (ora è seguito da Patrick Chamagne): «In Francia tutti gli allenatori pensano in fotocopia e invece io ho bisogno di potermi esprimere». Timido. Ma con le idee chiare.
Moschettiere con Tsonga Gasquet e Simon Gael Monfils è uno dei 4 moschettieri della generazione di giocatori francesi nata a metà anni ’80 che ha rinverdito i fasti dei Noah, dei Leconte e più di recente dei Pioline e dei Forget, anche se non è ancora riuscita a conquistare uno Slam. Il suo miglior amico sul circuito è Gilles Simon, classe 1984, mentre del suo stesso anno, il 1986, è Richard Gasquet, che come lui ha avuto una straordinaria carriera a livello giovanile cui fin qui non un’altrettanto portentosa carriera da professionista. L’ultimo del gruppo, il più talentuoso e quello che ha ottenuto i successi più importanti (e la finale in Australia nel 2008) è Jo-Wilfried Tsonga, nato nel 1985. Monfils è orgoglioso di appartenere a questo consesso: «Avere avversari che sono anche amici ti dà una grande spinta».
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Monfils
a cura di Fabrizio Sclavi gazzalook@rcs.it
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donna
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1 Wilson Sacca ideale per giocatori agonisti di qualsiasi livello e80 2 Le Coq Sportif Abito in cotone smanicato bianco a righe e70 3 Head Racchetta professionale e195 4 Hackett London Borsone in tessuto blu navy con dettagli e165 5 Lacoste Mini abito stampato All Over e96
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PIRELLI PZERO
La scarpa di Malkovich È niente meno che John Malkovich il designer della prima «capsule collection» per uomo di Pirelli P Zero. La linea firmata dall’attore e regista americano sarà venduta nel flagshipstore Pirelli in Corso Venezia a Milano. Accanto il Boholacchino: polacchino in canvas e tessuto jeans senza rifiniture.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SABATO 7 APRILE 2012
ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
21/1 - 19/2
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 6+
Toro 7
Gemelli 7+
Cancro 6-
Acquario 8
Leone 7+
DI ANTONIO CAPITANI
Luna opposta, umore un cicinìn sfigopendulo. Ma Venere e Urano sponsorizzano ascese, innovazioni, sperimentazioni. Siete fighi e suini!
Là dove la Luna appesantisse lavoro e amore, Mercurio alleggerirà il tutto con ironia e ottimismo. I sensi (g)rideranno: ascoltateli.
Agevolati. Perfino raccomandati. Dalla Luna (ma non solo): ecco come siete oggi. Così, stravincete nel lavoro. E fornicate con passione.
Lo sfigopessimismo non risolve e non fa dormire. State su! E siate capaci di qualche equilibrismo diplomatico, se servisse. Ristori suini.
Le vostre idee saranno chiare, le scelte felici, la fortuna fattiva. I consensi? Arriveranno, a tutto campo! In(di)gestioni sudombelicali.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
IL MIGLIORE Ogni vostro programma per il sabato santo va in porto, con lo zampino e lo zampillo della fortuna, che v’accarezza i glutei. Sudombelico sprint.
Vergine 7-
Bilancia 6,5
Scorpione 6+
Sagittario 7+
Capricorno 5,5
Potete amministrare con perizia i vostri soldi. Ma evitate il rischio pigrizia: andreste in accumulo di arretrati. Sudombelico pacificato.
Tenendo a bada l’emotività, pessima consigliera, potete vincere. Nel lavoro e in fatto di gestione dei soldi. Alto, il consumo fornicatorio.
La serenità c’è. Anche perché i pezzi di più d’un puzzle si incastrano nel modo giusto. Per non parlare degli incastri suini, muy boniti.
La Luna abbatte l’umore e voi magari vi sentite costretti. Ma affari e lavoro gratificano comunque. Sudombelico gioioso, benché selettivo.
Pesci 6,5 CRISTIANO RONALDO
Lavoro, amore e persone vi ossidano gli zebedei: ussignùr, controllatevi. Fornicazione ora sopra ora sotto le righe, stramba…
La stella portoghese del Real Madrid è nata a Funchal il 5 febbraio 1985. Ha giocato con Sporting Lisbona e Manchester United
7.00 10.05 10.55 11.10 12.00 13.30 14.00 14.40 17.00 17.45 18.50 20.00 21.10 22.50 0.30 1.15 1.25 1.30
RAIDUE 7.00 10.50 10.55 11.35
TG 1 RAI PARLAMENTO APRIRAI UNOMATTINA LA PROVA DEL CUOCO TG 1 MIXITALIA LE AMICHE DEL... TG 1 PASSAGGIO A ... L' EREDITÀ TG 1 BALLANDO CON TE Varietà TG1 60 SECONDI DI CHE TALENTO SEI? TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO
13.00 15.40 17.05 19.35 20.25 20.30 21.00 22.35 1.00 1.20 2.05 2.10
CARTONI ANIMATI APRIRAI RAI PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 QUELLI CHE IL CALCIO TG2 LASKO ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 CASTLE Telefilm RAI SPORT TG 2 TG 2 - DOSSIER METEO 2 APP. AL CINEMA
RAITRE
CANALE 5
12 METRI D'AMORE PAESEREALE AGENTE PEPPER TGR - TG 3 RAIEDUCTIONA LA CAMERA DEI DEPUTATI 17.45 KILIMANGIARO 17.55 UN CASO PER DUE 19.00 TG3 19.30 TG R -20.00BLOB 20.10 CHE TEMPO CHE FA 21.30 ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA 23.25 TG3 23.40 TG REGIONE 23.45 AMORE CRIMINALE 0.45 TG3 0.55 TG3 AGENDA DEL...
8.00 8.50 9.45
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10.45 13.00 13.41 14.10 17.30 18.50 20.00 20.30 21.10 0.30 1.00 1.30 4.00
RETE 4
ITALIA 1
TG5 - MATTINA LOGGIONE FINALMENTE ARRIVA KALLE LA CORSA DI VIRGINIA TG5 BELLI DENTRO VERISSIMO LE TRE ROSE DI EVA MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA AMICI Reality TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA IL RICHIAMO DELLA FORESTA LE TRE ROSE DI EVA
STUDIO APERTO GUIDA AL... CARTONI ANIMATI TELEFILM GP DEL QATAR PROVE - MOTO 3 STUDIO APERTO GP DEL QATAR PROVE - MOTO 2 GP DEL QATAR PROVE - MOTO GP MONSTERS VS. ALIENS SHREKKATO DA... INKHEART LA LEGGENDA DI... GP DEL QATAR PROVE CONTROCAMPO LINEA NOTTE POKER1MANIA
12.25 13.00 14.00 14.40 16.55 17.45 17.55 18.55 20.05 20.30 21.10 23.10 0.15 1.10
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VIVERE MEGLIO L'ITALIA CHE FUNZIONA CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 TELEFILM FORUM IERI E OGGI IN TV PERRY MASON MONK TG4 TEMPESTA D'AMORE THE MENTALIST Telefilm OMBRE DEL PASSATO TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV SPECIAL
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Agitati
Il sole oggi MILANO
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VENEZIA
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Mlb, parte la nuova stagione: l’analisi di Massimo Oriani
VOLLEY 17.25 ITAS DIATEC TRENTINO - ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO Serie A1 maschile. Play off. Gara 2. Quarti di finale Rai Sport 1
17.55 GP DEL QATAR Prove. Moto 2. Italia 1
18.55 GP DEL QATAR
Nel blog «L’America al Massimo», il nostro esperto, Massimo Oriani, presenta la nuova stagione del baseball
20.30 YAMAMAY BUSTO ARSIZIO MC-CARNAGHI VILLA CORTESE
Prove. Moto GP. Italia 1 Warm Up. Moto 3. Italia 2
21.00 GP DEL QATAR
Serie A1 femminile. Play off. Gara 1. Finale. Rai Sport 1
Warm Up. Moto 2. Italia 2
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Domani
Dopodomani
Arriva un fronte freddo dal Nord Europa con molte piogge al Centrosud, forti sul medio Adriatico, basso Tirreno e, al mattino, su Emilia Romagna. Qualche rovescio al Nordest, neve intorno ai 1000 m sui rilievi. Più sole altrove.
Migliora il tempo ovunque con sole prevalente, salvo ultime deboli piogge al mattino al Sud. Clima, però, più fresco, specie sulle aree orientali e appenniniche, e venti forti da N/NO sul medio e basso Adriatico e sullo Ionio.
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Show del comico Pantani: imita Lapo Elkann e Buffon
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Peggiora il tempo su gran parte della Penisola per l'arrivo da Ovest di una estesa perturbazione atlantica. Piogge e temporali più intensi sulle regioni tirreniche e al Nordest. Meglio sulle pianure del Nord e su Emilia Romagna, Liguria. Trieste
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CURLING
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Onati - Onati. Sesta tappa Rai Sport 2
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Da Melbourne, Australia. Rai Sport 2
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ALGHERO
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I lettori di Gazzetta.it fanno i pronostici sulla giornata di serie A con la Juve impegnata a Palermo e il Milan con la Fiorentina
Intervista a Ubaldo Pantani (nella foto): il comico di «Quelli che il calcio» parla della Juve e imita Lapo e Buffon
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TENNIS
NHL. ESPN America
Duello scudetto: chi rischia di più tra Juve e Milan?
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Cadere nello sfigocimiterial-pessimismo è nocivo. Evitate. Anche perché s’appropinquano good news economiche. E magari pure suine.
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22 mar.
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6 apr.
14 apr.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
TERZO TEMPO GazzaFocus
LETTERE
C’è l’ok del Ministero dei Trasporti, ma la decisione spetta ai Comuni
Le bici in città potranno circolare contromano La proposta della federazione amici della bicicletta è stata accolta. Le esperienze positive di Germania, Danimarca, Bolzano e Reggio Emilia MARCO PASTONESI
LA CAMPAGNA
Senso unico per le macchine, doppio senso per le bici. Il ministero dei Trasporti ha detto sì: chi va in bicicletta, potrà percorrere in tutte e due le direzioni anche le strade a direzione unica per le auto. C’è voluta una decina di anni, e richieste e sollecitazioni della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), perché arrivasse il primo parere ministeriale favorevole. Ed è bastata una decina di minuti perché ieri sulla rete si scatenasse una guerra fra il popolo a due e quello a quattro ruote, ingigantita da frettolose o superficiali interpretazioni. Le condizioni In un parere, la direzione generale del Mit (Ministero infrastrutture e trasporti) ha specificato che, solo nel caso in cui ricorrano particolari circostanze (traffico modesto sulla tratta, velocità limitata, strada di larghezza ridotta), sarà possibile istituire un doppio senso di circolazione, di cui uno riservato alle biciclette, così da estendere i percorsi ciclabili nei centri storici e aumentare la sicurezza per i ciclisti. In particolare: «Su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante». E ancora: «Eventuali relative variazioni del traffico dovranno essere, in ogni caso, evidenziate da un’apposita segnaletica stradale. L’applicazione dei singoli casi sarà competenza dei Comuni, che ne valuteranno la realizzazione in relazione alle specifiche situazioni». La precedenza La Fiab ha preci-
sato che «il parere del ministero non si può applicare in modo generalizzato; non è una norma generale, ma un parere tecnico importante, atteso da tempo, per lo sviluppo della ciclabilità ma che va applicato con saggezza; e che in assenza di diversa indicazione, continuano a valere le prescrizioni
VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: gol@rcs.it
Io, giovane pattinatrice dico grazie alla Kostner Nessuno in 102 anni di Mondiali ci era riuscito! Carolina Kostner, al termine di due stagioni da leader del ranking mondiale, ha conquistato la prima medaglia iridata italiana. Un programma così preciso, perfetto, solenne che mi ha fatto piangere. Perché la sua classe e la sua interpretazione hanno conquistato il cuore di tutti. Era proprio Carolina con il suo corpo a suonare il pianoforte. Non solo un’atleta, un’artista, un’interprete ma una vera campionessa perché, con tutto quello che ha passato, sarebbe stato molto più facile buttare all’aria tutto. Ha dimostrato anche a tutti gli atleti che nel nostro sport è solo la costanza che ripaga. Ed è per questo motivo che sono orgogliosissima di allenarmi nel Palaghiaccio inaugurato da Carolina Kostner, campionessa del mondo 2012! Sofia Moschin (Padova)
Deduco da queste ultime righe che sei una giovane praticante di questo bellissimo sport che unisce agonismo, grazia e temperamento. Tutte doti che Carolina ha esaltato e che tu sei riuscita a rendere nella tua lettera come una giornalista in erba. Quindi complimenti anche a te e a tutta l’Italia dei pattini che sta dietro al nostro primo titolo iridato d’artistico.
Biliardo riunificato Il 28 aprile a Roma grande raduno #salvaiciclisti
Bici in città: il «controsenso ciclabile» sarà presto realtà FOTOGRAMMA
Sarà possibile su strade larghe almeno 4,25 m, traffico moderato e velocità ridotta previste dal codice della strada, che devono essere rispettate dai ciclisti». Per chi va in bici, e per la campagna #salvaiciclisti (lanciata dal "Times" e a cui "La Gazzetta dello Sport" ha aderito), è comunque una nuova, piccola, significativa vittoria. Non solo più attenzione per il popolo delle biciclette, ma anche qualche privilegio per poter riconquistare spazio, visibilità e rispetto indispensabili sulle strade. Senza arrivare ancora a quei vertici culturali, come la precedenza assoluta delle bici rispetto a tutte le altre componenti del traffico in Olanda, o come la possibilità per i ciclisti di passare con il semaforo
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it
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PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi
rosso a Parigi. L’esperimento del «controsenso ciclabile» (e non contromano, come specificano alla Fiab) è cominciato addirittura sei anni fa in alcune città all’avanguardia, come Reggio Emilia, o virtuose, come Bolzano. «E non abbiamo mai avuto alcun problema», sostiene Graziano Delrio, il sindaco di Reggio Emilia. Il cartello «In Europa questa è
una pratica molto diffusa — spiega Enrico Chiarini, ingegnere, uno dei responsabili dell’area tecnica della Fiab —. Basta girare, dalla Germania alla Danimarca, per vedere applicato sulla palina del segnale stradale delle strade a un senso di marcia, un cartello integrativo con la scritta "eccetto bici"». Questo non significa impadronirsi delle corsie o diventare anarchici. «Noi — dice Antonio Dalla Venezia, presidente della Fiab — predichiamo sempre buon senso». La strada è democratica.
Intorno al tema della mobilità in bici si è animata a inizio febbraio una grande campagna internazionale. L'idea del Times di Londra («Cities fit for cycling») si è virtuosamente allargata grazie ai blogger italiani, che l' hanno adotttata e la stanno sostenendo attraverso il sito www.salvaiciclisti.it e una solida attività sui social network. Su Facebook ci sono oltre 15 mila sostenitori e su twitter impazza l' hastag #salvaiclisti. Noi della Gazzetta e del Giro d'Italia appoggiamo l'iniziativa. Il Times ha lanciato un appello in 8 punti per la sicurezza di ciclisti in città. Il coordinamento dei blogger è approdato a un manifesto italiano di 10 punti proposto ai sindaci: adesioni importanti di Pisapia (Milano), Alemanno (Roma), Renzi (Firenze) e Fassino (Torino). Il Comune di Milano è il più attivo. Ha pubblicato un e-book dedicato alla formazione dei ciclisti e le multe per sosta vietata sulle piste ciclabili a Milano sono aumentate del 613% nell’ultimo semestre. Nei giorni scorsi i pannelli luminosi sopra ai semafori di Milano (foto in alto) ricordano la campagna #salvaiciclisti. Il 28 aprile a Roma ci sarà un grande raduno nazionale «L’Italia cambia strada» dedicato alla sicurezza di chi pedala in città.
Nella rubrica «Non solo calcio» del 25 febbraio scorso, il sig. Mohamed Malih denunciava il disinteresse della F.I.Bi.S, la Federazione Italiana Biliardo Sportivo riconosciuta dal Coni, per la sorte della Nazionale Femminile di pool, costretta a fare la questua per partecipare all’Europeo. La specialità del pool apparteneva però ad altra associazione, la Federbiliardo , per cui la F.I.Bi.S. non può farsi carico di squadre che non rientrano nel suo ambito. Ma la situazione è finalmente cambiata. Infatti, nei giorni scorsi, abbiamo siglato, con i rappresentanti di tale associazione, un accordo che ha ricevuto l’assenso della Federazione Europea, da sempre favorevole alla riunificazione del movimento. Pertanto anche le rappresentative nazionali della specialità pool rientreranno sotto l’egida della F.I.Bi.S., al pari delle squadre nazionali delle altre specialità, e quindi non avranno più bisogno di effettuare collette per rispettare gli impegni internazionali. Andrea Mancino (Presidente F.I.Bi.S.)
Quella lettera (in cui avevamo confuso le due federazioni) se non altro ha favorito il dialogo verso una riunificazione che farà bene al biliardo.
L’hockey a Milano Leggo molto spesso che il comune di Milano dovrebbe far qualcosa per il campo di San
Siro. Mi piacerebbe che il comune di Milano facesse qualcosa anche per gli altri impianti sportivi. C’é una squadra, rinata pochi anni fa, che sta disputando il campionato di A2 di hockey ghiaccio, e sta disputando la finale per vedere realizzato un sogno impensabile 5 anni or sono. Ora in molti si sono appassionati a questo sport, compreso me. Vedere 4000 persone riempire un palazzetto, l’Agorà per la precisione, per una partita di hockey é emozionante. Sarebbe bello che il comune stanziasse un po' di denaro per la ristrutturazione del palazzetto, o permetta di giocare in altri palazzetti più capienti: nella finale scudetto cel ’91 al Forum eravamo in 12.000. Massimo Pirola (Milano)
L’hockey a Milano continua a fare grandi numeri ma proprio la mancanza di un palazzetto adeguato probabilmente impedirà l’immediato ingresso nella KHL.
Auguri di Pasqua Auguri di Buona Pasqua a tutti i veri sportivi (merce rara di questi tempi), non ancora accecati dalla faziosità, ai troppi tifosi (purtroppo come il sottoscritto, mea culpa), allo sport sempre più vicino al dio danaro e lontano dal divertimento, e all'informazione che ne ha proprio bisogno. Enzo Bernasconi (Varese)
Nell’ultima rubrica delle lettere prima della Pasqua, ci stanno bene anche questi auguri agli sportivi veri. Merce rara? Speriamo di no.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA - SABATO 7 APRILE 2012 - N. 6
DAMMI IL 1 LAVEZZI Non sbaglia più di 2 gare
2 NOCERINO Medie più da punta che da mediano
7 gol subiti nelle ultime 4
2 RANOCCHIA Prova d’appello: è dura fare peggio di Lucio...
3 THEREAU
Il più in forma lì davanti, pronto a rifare gol
Dietro le punte funziona, il Catania è un bel test
Sta alla grande, è l’arma in più di Malesani
5 DI NATALE
FANTACALCISTA
1 MARCHETTI
3 QUAGLIARELLA 4 SCULLI IL SETTIMANALE DEL
55
I rischiatutto
Al Friuli ha segnato 12 volte su 15...
4 PANDEV Meglio da trequartista o da attaccante?
5 AMAURI L’«ora o mai più» rischia di diventare la regola
SUPER
VIDAL
DUE GOL NELLE ULTIME TRE GIORNATE IL CILENO VA FORTE E GIOCA AL RADDOPPIO ANCHE PER OPTA E GAZZA INDEX LA NOSTRA SQUADRA
Nello specchio un tiro su tre Partito fortissimo, il centrocampista juventino ha superato il calo: 44 tiri da agosto, il 34,9% in porta, con 4 reti. Il punto debole? Solo 3 colpi di testa
3-4-3
8,5
ARMERO PALETTA
OSVALDO VELOSO
GILLET
BENATIA
la media Magic Mese di Vidal: merito anche di due gol segnati nelle ultime tre gare, contro Fiorentina e Napoli. Aveva segnato anche all’esordio in A al Parma e poi al Cesena
MILITO VIDAL
ABATE
DESTRO MARQUINHO
Panchina: Carrizo (Catania); Raggi (Bologna), Manfredini (Atalanta); M. Rigoni (Novara), Guarin (Inter); Robinho (Milan), Budan (Palermo). Il nostro punto debole finora è stato la mediana: proviamo a sfondare con Armero, Marquinho e bomber-Nocerino. MANLIO GASPAROTTO twitter @Piu3Gazzetta
on succede tutti i giorni di raddoppiare il capitale in qualche settimana. In Borsa è un evento rarissimo, ma anche al fantacalcio non è uno scherzo. Arturino Vidal ci è riuscito con un balzo felino, in qualche maniera tipico anche del suo modo di giocare, di aggredire la partita con personalità e forza.
N
Pronti-gol Il cileno ha conqui-
stato rapidamente la fiducia dei tifosi juventini ma anche dei giocatori di fantacalcio. Gol alla prima apparizione in A, contro il Parma proprio con una bella incursione. Sembrava dovesse diventare il suo marchio di fabbrica, invece per rivederlo esultare abbiamo dovuto
Arturo Vidal, cileno, ha 24 anni. E’ arrivato alla Juventus l’estate scorsa dal Bayer Leverkusen per 11 milioni di euro LAPRESSE
aspettare un rigore (al Cesena) e poi è stato il buio. Rendimento altalenante, a tratti esagerato ma anche esasperato. E qualche pausa in panchina, dove Antonio Conte — escluso Pirlo — ha fatto ruotare un po’ tutti: domani mette insieme la 24a presenza da titolare (tre volte è subentrato dalla panchina) e va a caccia del terzo gol consecutivo, perché con l’arrivo della primavera è stato tra i primi a rifiorire. Indici Non lo dicono soltanto i
gol, uno di destro nel 5-0 alla
Fiorentina e uno di sinistro nel 3-0 al Napoli, ma anche i nostri indicatori che gli assegnano un Opta Index a 1405 (su una media di ruolo assestata appena sopra 500) e un Gazza Index da 74, salito dopo il 71 di domenica scorsa in virtù del rendimento ma anche dell’avversaria, perché il Palermo — nonostante giochi in casa — sembra più tenero del Napoli che domenica si è arreso alla Juve nel secondo tempo, quando la squadra di Mazzarri di solito decolla (gli azzurri hanno segnato 15 reti negli ultimi 15 minuti in questa Serie A). Pagella Non basta? Il momento
Vidal registra anche un fantastico 8 in pagella ottenuto contro il Napoli, sin qui il punto più al-
to della stagione del cileno. Fossimo a scuola sarebbe un’interrogazione da urlo, di quelle che segnano una stagione. Nel fantacalcio tutti questi numeri indicano uno stato di grazia che va sfruttato. E la partita del Barbera potrebbe essere già l’occasione migliore per una verifica: il gruppo di Conte corre, il tecnico ha chiesto ai suoi di dare gas a quello che sembra un carroarmato, anche grazie a Marchisio, unico che potrebbe fare ombra a Vidal «rubandogli» spazio e tempo per qualche inserimento. Il trio Della Rocca-Barreto-Migliaccio dovrà impegnarsi per ostacolare i movimenti bianconeri, che hanno un vantaggio: dare palla a Pirlo e andare a occupare lo spazio è una manovra difficile da contrastare, per chiunque. © RIPRODUZIONE RISERVATA
a
NLINE
Le sicurezze
DA PAURA
È online la versione video di +3, la trasmissione curata da Nino Morici. Si parla di Pirlo e De Rossi PROGRAMMA re del Oggi, ore 15 (2-2) centrocam- ATALANTA-SIENA CAGLIARI-INTER (1-2) po. E dei CESENA-BOLOGNA (1-0) (2-1) flop di Frey, CHIEVO-CATANIA LECCE-ROMA (1-2) Julio Cesar e MILAN-FIORENTINA (0-0) (0-1) Handanovic NOVARA-GENOA UDINESE-PARMA (0-2) in porta. PALERMO-JUVENTUS ore 18.30 (0-3) tweet LAZIO-NAPOLI ore 21 (0-0) Il nostro settimanale CLASSIFICA è anche PARTITE RETI SQUADRE PT su twitter. G V N P F S Consigli e MILAN 64 30 19 7 4 60 24 JUVENTUS 62 30 16 14 0 49 17 ultime LAZIO 51 30 15 6 9 44 37 notizie dai NAPOLI 48 30 12 12 6 54 35 campi se UDINESE 48 30 13 9 8 40 28 ROMA 47 30 14 5 11 47 37 siete INTER 44 30 13 5 12 43 42 follower del CATANIA 43 30 10 13 7 39 38 nostro PALERMO 39 30 11 6 13 44 47 CHIEVO 39 30 10 9 11 27 37 account ATALANTA * 37 30 10 13 7 33 31 @Piu3 CAGLIARI 37 30 9 10 11 31 36 Gazzetta SIENA 36 30 9 9 12 34 31
a
31
GIORNATA
BOLOGNA PARMA GENOA FIORENTINA LECCE NOVARA CESENA
36 35 34 33 28 24 19
30 30 30 30 30 30 30
9 8 9 8 6 5 4
9 11 7 9 10 9 7
12 11 14 13 14 16 19
32 38 41 30 31 26 18
38 47 56 37 45 51 47
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione
MARCATORI 22 RETI: Ibrahimovic (8) (Milan) 19 RETI: Cavani (2) (Napoli); Di Natale (4) (Udinese) 17 RETI: Milito (4) (Inter) 16 RETI: Palacio (3) (Genoa) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta) 13 RETI: Klose (Lazio) 12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Miccoli (1) (Palermo) 11 RETI: Calaiò (4) (Siena) 10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri (Juve); Giovinco (4) (Parma); Osvaldo (Roma) 9 RETI: Nocerino (Milan); Borini (Roma) 8 RETI: Pinilla (3) (2 con il Palermo) (Cagliari); Lodi (6) (Catania); Hernanes (4) (Lazio); Di Michele (4) (Lecce); Lavezzi (1) (Napoli) 7 RETI: Larrivey (2) (Cagliari); Mutu (2) (Cesena); Marchisio (Juve); Hamsik (Napoli); M. Rigoni (3) (Novara); Destro (Siena) 6 RETI: Bergessio (Catania); Thereau (Chievo); Budan (Palermo); Floccari (1) (Parma) 5 RETI: Moralez (Atalanta); Acquafresca, Diamanti (1) e Ramirez (Bologna); Pellissier (1) (Chievo); Gilardino (2) (2 con la Fiorentina) e Jankovic (Genoa); Pazzini (Inter); Pepe e Vucinic (Juventus); Rocchi (Lazio); Muriel (Lecce); Robinho (Milan); Pandev (Napoli); Hernandez (2) (Palermo); Bojan (Roma); Basta (Udinese)
PROSSIMO TURNO 32a GIORNATA Martedì 10 aprile, ore 20.45 CHIEVO-MILAN
(0-4)
Mercoledì 11 aprile, ore 20.45 CATANIA-LECCE FIORENTINA-PALERMO GENOA-CESENA INTER-SIENA JUVENTUS-LAZIO NAPOLI-ATALANTA PARMA-NOVARA ROMA-UDINESE
(1-0) (0-2) (0-2) (1-0) (1-0) (1-1) (1-2) (0-2)
Giovedì 12 aprile, ore 20.45 BOLOGNA-CAGLIARI
(1-1)
Il prossimo numero di +3 sarà in edicola
martedì 10 aprile, giorno dell’unico anticipo del turno infrasettimanale, come sempre gratis con la Gazzetta
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
S
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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IL GAZZA INDEX E I NUMERI DEI PROTAGONISTI PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANTONIOLI (CES) AVRAMOV (CAG) BENASSI (LEC) BIZZARRI (LAZ) BORUC (FIO) BRKIC (SIE) BUFFON (JUV) CARRIZO (CAT) CASTELLAZZI (INT) COLOMBO (NAP) CONSIGLI (ATA) COSER (NOV) CURCI (ROM) DE SANCTIS (NAP) FONTANA (NOV) FREY S. (GEN) FREZZOLINI (ATA) GILLET (BOL) HANDANOVIC (UDI) KOSICKY (CAT) LUPATELLI (GEN) MARCHETTI (LAZ) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) ORLANDONI (INT) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PAZZAGLI (FIO) PEGOLO (SIE) PETRACHI (LEC) PIGLIACELLI (ROM) PUGGIONI (CHI) RAVAGLIA (CES) SORRENTINO (CHI) SQUIZZI (CHI) STEKELENBURG (ROM) STORARI (JUV) TZORVAS (PAL) VIVIANO (PAL)
MEDIA VOTO 6.02 6.10 6.12 6.00 5.98 7.00 6.45 6.38 5.98 6.13 6.34 6.25 6.50 6.38 6.12 6.19 6.38 6.25 6.37 6.24 5.75 6.21 5.98 6.50 6.33 6.50 6.17 6.18 6.08 6.25 6.05 6.12
MAGIC MEDIA 5.15 4.85 5.08 5.57 4.69 7.00 5.12 4.90 4.85 5.22 6.09 5.35 6.00 6.00 5.40 4.93 4.44 4.62 5.50 5.15 5.37 5.38 6.00 5.15 4.56 6.00 6.00 5.64 6.00 5.43 6.50 5.25 5.23 4.77 5.50 4.64 4.31
MAGIC MESE 5.75 4.13 5.50 5.63 3.00 6.63 5.75 6.38 3.25 4.38 4.63 5.88 4.50 4.50 5.63 5.25 5.17 5.25
MAGIC CAMPO 5,54 5,23 5,5 6,17 5,32 7 4,88 6 5,07 5 6,23 4,75 6,67 5,32 4,93 4,5 3,83 6 5,33 5,73 4,67 6 5,77 3,82 6 6 5,63 6 4,67 4,88 5,46 4,27 6 4,8 4,75
OPTA INDEX 723 679 816 1311 1397 193 1192 1273 -320 1069 405 -234 1039 918 1023 580 594 571 1032 598 626 1496 883
GAZZA INDEX 79 S 68 R a a 62 a R 81 R a 35 S 36 a 63 a 76 R R a 79 S a a 44 R R 72 a a 80 a 78 a a a 52 R 55 R a a a a a 56 a a a a a 67 a a 71 R a 38 a 56 a
MAGIC MEDIA 6.21 5.79 6.22 5.66 5.73 5.82 6.39 5.86 4.62 5.95 5.80 6.07 6.09 5.29 6.08 6.06 6.79 5.96 6.00 5.55 5.86 5.57 5.50 5.58 5.82 5.47 5.48 5.79 6.33 5.27 4.75 5.67 5.61 5.61 5.50 6.03 6.13 5.34 6.14 5.54 5.91 6.24 6.04 5.33 5.86 6.00 5.78 5.86 5.10 5.83 5.71 5.70 5.86 6.02 5.00 5.75 5.80 5.93 5.55 -
MAGIC MESE 6.25 5.75 7.00 5.75 5.67 4.67 6.75 6.00 5.50 6.63 7.67 5.50 7.38 5.50 5.17 6.13 5.50 5.00 7.00 5.67 5.33 5.75 5.75 5.88 5.75 7.25 6.00 6.00 5.25 5.50 6.00 5.75 6.00 6.25 5.75 5.83 6.17 -
MAGIC CAMPO 6,21 6 6 5,71 5,94 6,05 6,35 5,69 4,67 6,32 6,25 6,33 5,75 5,17 5,5 6,28 6,13 6,21 6 5,6 5,62 5,7 5,38 5,25 5,8 5,38 5,56 5,42 6,08 4,88 4,5 5,5 5,68 5,63 5,38 6,2 6,08 5,31 6,04 5,75 6,05 6,42 5,67 5,75 5 6 5,6 5,79 4,5 5,72 5,92 5,83 5,97 6,23 5,23 5,75 5,75 5,56 -
OPTA INDEX 1277 525 589 761 285 886 714 962 -141 1535 924 922 1142 391 749 1164 762 439 396 111 330 -181 226 220 1616 701 359 420 266 591 1022 -262 472 967 658 723 257 22 515 574 651 778 478 692 465 -307 1030 1201 -
GAZZA INDEX 90 a 70 a 70 S 73 a 47 S 74 a 58 R 73 a S 89 a 59 R 86 a 64 R a R 73 a a 54 a S 66 R 49 S a 63 S S 46 a 56 S 61 R 69 S 72 R 47 R a a 55 R R a 73 a 60 a 31 a 50 S a 58 a 62 R a a 75 a 70 a a a 38 S a a 71 R a 69 a 76 a S 74 a 58 R a 53 S S 68 R 71 R a
DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) AGOSTINI (CAG) ANDREOLLI (CHI) ARIAUDO (CAG) ARONICA (NAP) ASTORI (CAG) BARZAGLI (JUV) BELLUSCI (CAT) BENALOUANE (CES) BENATIA (UDI) BIAVA (LAZ) BONERA (MIL) BONUCCI (JUV) BOVO (GEN) BRITOS (NAP) BRIVIO (LEC) CACERES (JUV) CAMPAGNARO (NAP) CAMPORESE (FIO) CANINI (CAG) CANNAVARO (NAP) CAPUANO (CAT) CARROZZIERI (LEC) CARVALHO (GEN) CECCARELLI L. (CES) CENTURIONI (NOV) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CHIELLINI (JUV) CHIVU (INT) CICINHO (ROM) CODA (UDI) COMOTTO (CES) CONTINI (SIE) CORDOBA (INT) DANILO (UDI) DE CEGLIE (JUV) DE SILVESTRI (FIO) DEL GROSSO (SIE) DE SCIGLIO (MIL) DELLAFIORE (NOV) DIAKITE' (LAZ) DI CHIARA (PAL) DI MATTEO (LEC) DOMIZZI (UDI) DRAME' (CHI) EKSTRAND (UDI) FANCHONE (UDI) FARAONI (INT) FELIPE (FIO) FERNANDEZ (NAP) FERRI (ATA) FIDELEFF (NAP) FREY N. (CHI) GARCIA (NOV) GARRIDO (LAZ) GEMITI (NOV) GOBBI (PAR) GOZZI (CAG) GRANQVIST (GEN) GRAVA (NAP) HEINZE (ROM) JOSE ANGEL (ROM) JUAN JESUS (INT)
MEDIA VOTO 6.17 5.83 6.15 5.75 5.79 6.02 6.48 5.96 5.00 6.00 5.70 6.17 5.78 5.20 5.80 5.86 6.42 5.70 5.50 5.66 5.88 5.50 5.95 5.58 5.94 5.75 5.65 5.69 6.17 5.45 4.75 5.83 5.65 5.69 5.50 6.12 6.04 5.30 5.98 5.68 5.81 6.20 5.93 5.67 5.62 5.83 5.85 5.12 5.90 5.79 5.62 5.77 5.74 5.00 5.75 6.00 6.02 5.60 -
GIOCATORE KALADZE (GEN) KJAER (ROM) KONKO (LAZ) KOSNIC (PAL) LABRIN (PAL) LAURO (CES) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LISUZZO (NOV) LORIA (BOL) LUCARELLI A. (PAR) LUCCHINI (ATA) MANFREDINI (ATA) MARCHESE (CAT) MESTO (GEN) MEXES (MIL) MIGLIONICO (LEC) MILANOVIC (PAL) MORAS (CES) MORERO (CHI) MORETTI E. (GEN) MORGANELLA (NOV) MORLEO (BOL) MOTTA M. (CAT) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) NAGATOMO (INT) NASTASIC (FIO) NATALI (FIO) NEUTON (UDI) ODDO (LEC) PALETTA (PAR) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (ATA) PERICO (CAG) PISANO E. (PAL) PISANO F. (CAG) PORTANOVA (BOL) RADU (LAZ) RAGGI (BOL) RANOCCHIA (INT) RINAUDO (NOV) RODRIGUEZ G. (CES) ROMULO (FIO) ROSI (ROM) ROSSETTINI (SIE)
MEDIA VOTO 5.62 5.75 5.81 5.88 5.56 6.21 6.25 6.04 5.36 5.79 5.89 6.02 6.02 5.50 6.00 5.67 5.50 5.33 5.75 5.63 5.64 5.79 5.33 5.66 5.86 5.93 5.00 5.66 5.81 5.78 6.00 5.96 5.62 5.64 5.77 5.80 5.85 5.85 5.31 5.12 5.65 5.56 5.74 5.88
MAGIC MEDIA 5.41 5.54 5.81 5.75 5.39 6.58 6.52 5.96 5.78 5.76 5.72 6.07 6.24 5.62 5.85 5.61 5.50 5.05 5.71 5.57 5.44 5.67 5.33 5.77 5.94 6.07 5.00 5.68 6.04 5.88 6.18 6.06 5.50 5.55 5.64 5.83 5.79 5.79 5.50 4.62 5.63 5.59 5.74 5.81
MAGIC MESE 5.13 5.88 5.25 5.67 7.50 5.67 5.88 5.50 6.75 5.88 5.75 5.50 5.63 5.50 5.00 6.13 5.63 4.67 6.00 6.17 5.00 6.25 4.83 7.38 5.13 6.00 6.00 5.50 5.50 6.38 5.67 5.50 5.75 5.50 5.63
MAGIC CAMPO 5,3 5,33 5,91 6,25 5,69 6,18 6,4 6,25 5 5,46 5,93 6,19 5,75 5,27 5,9 5,75 6 5,38 5,68 5,8 5,55 5,3 4,83 5,39 5,69 6 5,79 6,15 5,54 5,83 6,42 5,67 5,79 5,75 6,29 5,82 5,83 5,75 5 5,9 5,75 5,64 5,63
OPTA INDEX 325 744 378 415 503 1057 838 654 516 19 885 943 668 937 829 468 619 617 540 183 842 716 812 54 476 354 977 570 181 620 -94 272 587 668 619 597 836 1041 653
GAZZA INDEX 63 S 63 a 50 S a a 57 a 79 a 57 S 74 R a 57 S 63 R 79 a 73 R 69 a 82 a R R 57 a a 70 a 71 a 67 S a 54 a a 50 a 38 S 46 S a 65 S 69 R 44 S 66 S 74 a a 49 S 70 a 79 a 54 a 76 a a a 63 R 32 a 67 a 51 a
CHE COSA C’È Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio (con il +3 punti per ogni gol segnato o rigore parato, con il -1 per ogni cartellino rosso o 0,5 per ogni giallo. E via così...). La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta? Lo abbiamo calcolato e vi proponiamo la media seguendo il calendario E poi, ecco le novità assolute nate con +3: Opta e Gazza Index, Il primo è sviluppato da Opta, società specializzata nella lettura oggettiva delle partite e nell’analisi delle cifre. Il numero è la sintesi di una lunga
ROSSI A. (SIE) ROSSI M. (CES) RUBIN (BOL) SAMUEL (INT) SANTACROCE (PAR) SARDO (CHI) SCALONI (LAZ) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) STENDARDO (ATA) TERZI (SIE) TOMOVIC (LEC) VITIELLO (SIE) VON BERGEN (CES) YEPES (MIL) ZACCARDO (PAR) ZAMBROTTA (MIL) ZAURI (LAZ)
5.58 5.31 5.50 5.89 5.83 5.83 5.69 6.50 6.04 6.11 5.79 5.56 5.91 5.76 6.00 5.88 5.56 5.14
5.50 5.08 5.15 6.09 5.69 5.93 5.89 6.75 6.10 6.11 5.68 5.46 5.94 5.72 6.33 5.89 5.83 5.43
4.00 4.00 7.88 7.00 7.88 6.00 4.33 5.67 5.67 5.00 5.50 -
5 4,88 4 5,95 5,5 6,17 6 6 5,82 6,25 5,19 5,39 5,96 5,82 6,17 5,69 6,2 5.63
S S S a a R R R R R a R a R a S a a
168 307 104 1092 499 -89 767 1011 986 491 833 832 761 780 377 717 -99
48 61 62 58 77 51 73 53 62 55 -
OPTA INDEX 506 213 683 566 288 469 485 893 601 508 362 303 773 522 530 150 -
GAZZA INDEX 64 S 41 a 62 S a 68 S a 63 R 64 R R 73 a a 52 a 60 S 41 R 59 S 58 R 59 a a 63 R 57 S a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE ABDI (UDI) ACQUAH (PAL) ALMIRON (CAT) ALVAREZ (PAL) AMBROSINI (MIL) AMMENDOLA (NAP) AQUILANI (MIL) ARMERO (UDI) ARRIGONI (CES) ASAMOAH (UDI) BACINOVIC (PAL) BARRETO E. (PAL) BARRIENTOS (CAT) BEHRAMI (FIO) BERTOLACCI (LEC) BIABIANY (PAR) BIONDINI (GEN) BIRSA (GEN) BLASI (LEC) BONAVENTURA (ATA) BOVI (CAG)
MEDIA VOTO 5.78 5.84 6.06 5.38 6.03 6.15 5.90 5.50 6.17 5.56 6.00 6.19 6.06 5.82 6.24 5.90 5.33 5.81 5.98 -
MAGIC MEDIA 5.72 5.69 6.31 5.38 6.08 6.53 5.98 5.38 6.24 5.44 6.12 6.68 5.96 6.18 6.69 5.92 5.30 5.65 6.00 -
MAGIC MESE 5.50 6.00 5.75 5.67 5.38 6.13 6.33 5.38 5.75 5.38 6.50 6.25 5.50 -
MAGIC CAMPO 5,65 5,75 6,21 5,5 6,36 6,5 6,12 5,25 6,36 5,63 6,68 6,73 5,96 5,83 6,07 5,93 5,25 5,63 6,08 -
GIOCATORE BRADLEY (CHI) CAMBIASSO (INT) CANA (LAZ) CANDREVA (LAZ) CARMONA (ATA) CARROZZA (ATA) CAZZOLA (ATA) CIGARINI (ATA) CODREA (SIE) COLUCCI (CES) CONTI (CAG) COSSU (CAG) CRUZADO (CHI) CUADRADO (LEC) D'AGOSTINO (SIE) DE ROSSI (ROM) DEL NERO (CES) DELLA ROCCA (PAL) DELVECCHIO (LEC) DEZI (NAP) DIAMANTI (BOL) DJOKOVIC (CES) DOSSENA (NAP) DZEMAILI (NAP) EKDAL (CAG) EL SHAARAWY (MIL) EMANUELSON (MIL) ESTIGARRIBIA (JUV) FERNANDES (UDI) FERREIRA PINTO (ATA) GAGO (ROM) GALLOPPA (PAR) GATTUSO (MIL) GAZZI (SIE) GIACOMAZZI (LEC) GIANDONATO (LEC) GIORGI (SIE) GOMEZ (CAT) GONZALEZ (LAZ) GROSSI (SIE) GROSSMULLER (LEC) GUARIN (INT) HAMSIK (NAP) HERNANES (LAZ) HETEMAJ (CHI) IBARBO (CAG) ILICIC (PAL)
MEDIA VOTO 6.12 5.52 5.86 5.80 5.95 5.93 6.00 6.20 6.00 5.56 6.02 6.21 5.62 5.91 6.00 6.46 5.50 5.79 5.85 6.32 5.60 5.88 5.91 5.94 6.19 5.87 5.85 5.80 6.00 5.96 5.80 5.50 5.85 6.06 5.33 5.74 6.00 6.11 5.60 5.79 6.50 5.90 5.93 6.02 6.02 5.81
MAGIC MEDIA 6.09 5.88 6.12 6.00 5.82 5.93 5.83 6.20 6.00 5.56 6.41 6.25 5.58 6.17 6.31 6.74 6.40 5.71 5.80 6.92 5.57 5.92 6.33 6.11 6.73 6.15 5.91 5.80 6.00 6.00 5.93 5.50 5.94 6.28 5.17 5.82 6.35 6.20 5.91 6.29 6.50 6.45 6.66 5.98 6.36 6.09
MAGIC MESE 6.00 5.75 6.00 5.63 6.00 5.88 5.33 7.00 6.17 5.25 5.63 7.25 6.17 7.75 5.00 5.75 7.00 6.25 6.17 7.00 6.00 6.25 5.88 5.50 5.63 5.75 5.67 6.75 5.25 6.13 6.38 6.38
MAGIC CAMPO 6,04 6,04 5,63 5,86 5,85 5,88 6 6,36 5,56 6,45 6,27 5,67 5,79 5,88 6,54 6,83 6,2 5,7 6,31 5,67 6,25 5,89 6,55 7 5,96 5,93 5,8 6 5,68 5,44 5,5 5,5 6,46 5,17 5,67 6,5 6,27 6,4 6 6,47 6,67 6,04 6,43 6,65
OPTA INDEX 672 562 220 658 257 165 590 660 759 661 247 1095 737 524 219 705 1019 48 497 838 734 470 856 286 340 726 562 65 469 624 -33 357 446 569 50 440 558 490 249 488 613
GAZZA INDEX 68 a 47 R a 47 a 64 R a R 65 a a 54 R 71 a 68 a 58 R 73 R 36 a 61 a a 44 R 68 a a 80 a R 44 a 51 a 70 R 68 S 73 a 43 a 60 S a 60 a 54 a a 44 R 66 a a 42 S 59 S 55 a 39 a 53 a R 47 a 51 S 60 a 65 a 51 a
serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri: i minuti giocati, i palloni toccati, i tiri, i tackle, i gol, i passaggi e tutto quel che succede in un match. Ogni gesto tecnico porta punti, ogni errore ne toglie. Tanto che l’indice può essere anche negativo. Medie di ruolo aggiornate: portieri 816,10, difensori 583,08, centrocampisti 502,86 e attaccanti 547,75 Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) sono indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana. E’ diverso da pagelle e altro? Non fosse così a che cosa servirebbe?
INLER (NAP) IZCO (CAT) JANKOVIC (GEN) JENSEN (NOV) JORQUERA (GEN) JOVETIC (FIO) KHARJA (FIO) KONE (BOL) KUCKA (GEN) LAMELA (ROM) LANZAFAME (CAT) LAZZARI (FIO) LEDESMA C. (LAZ) LJAJIC (FIO) LLAMA (CAT) LODI (CAT) LUCIANO (CHI) MANNINI (SIE) MARCHIONNI (FIO) MARCHISIO (JUV) MARIGA (PAR) MARQUES (PAR) MARQUINHO (ROM) MARTINHO (CES) MATUZALEM (LAZ) MAURI (LAZ) MAZZARANI (NOV) MIGLIACCIO (PAL) MINOTTI (ATA) MODESTO (PAR) MORALEZ (ATA) MORRONE (PAR) MUDINGAYI (BOL) MUNTARI (MIL) MUSACCI (PAR) MUTARELLI (ATA) NAINGGOLAN (CAG) NOCERINO (MIL) OBI (INT) OLIVERA (FIO) PADOIN (JUV) PALOMBO (INT) PARRAVICINI (SIE) PAZIENZA (UDI) PEPE (JUV)
5.80 6.18 5.89 5.50 5.94 6.17 5.67 5.65 5.84 6.05 5.83 5.46 6.20 5.44 5.81 6.25 5.74 5.91 5.50 6.34 6.28 6.00 6.08 5.62 6.00 5.94 5.74 6.12 5.64 5.92 5.74 6.09 5.40 6.05 6.17 6.20 5.85 5.47 5.95 5.17 5.62 5.88 6.24
5.78 6.11 6.59 5.50 6.24 7.71 5.82 5.69 6.02 6.43 6.00 5.52 6.38 5.86 6.00 6.83 5.58 5.89 5.60 6.97 6.44 6.00 6.75 5.61 5.82 6.25 6.00 6.24 6.14 6.54 5.77 5.89 6.30 5.82 6.22 7.09 5.75 5.50 5.98 5.17 5.50 6.00 6.66
5.75 6.13 5.50 5.50 5.00 5.50 7.50 5.50 6.50 6.33 7.25 6.00 6.00 5.50 7.00 7.17 7.25 5.75 4.00 5.50 6.00 6.25 6.00 5.67 5.83 5.83 6.25 6.88 6.33 5.25 5.63 5.33
5,92 5,91 6 5,5 6,36 6,77 5,42 5,41 6 5,82 6,14 5,38 6,37 5,61 6 6,6 5,64 5,71 6 6,47 6 5,67 5,75 5.71 6 6,44 6,67 6,14 6,15 5,42 5,96 6,13 5,67 6,17 8,27 5,75 5,78 6,12 5 5,5 6,29 6,37
693 588 53 195 87 811 51 307 515 607 207 292 902 1318 343 1134 252 241 248 1199 516 41 871 655 237 492 26 341 466 648 284 636 703 487 552 833 356 95 814 85 527 596
47 62 49 50 47 31 61 58 60 36 62 55 74 60 41 69 56 43 52 65 46 51 66 48 69 69 51 66 77 45 33 60 65 55
a S S R S R a a a R S S a R a a R S R R a S R R S S S S a a a R a a R a a a S a R S a S R
GIOCATORE PEREIRA (PAR) PEREYRA (UDI) PEREZ (BOL) PERROTTA (ROM) PESCE (NOV) PINZI (UDI) PIRLO (JUV) PJANIC (ROM) POLI (INT) PORCARI (NOV) PULZETTI (BOL) RADOVANOVIC (NOV) RAMIREZ (BOL) RICCHIUTI (CAT) RICCI (ROM) RIGONI L. (CHI) RIGONI M. (NOV) ROSSI M. (GEN) SALIFU (FIO) SAMMARCO (CHI) SANTANA (CES) SCHELOTTO (ATA) SCULLI (GEN) SESTU (SIE) SEYMOUR (CAT) STANKOVIC (INT) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TORJE (UDI) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (PAR) VAZQUEZ (PAL) VELOSO (GEN) VERGASSOLA (SIE) VIDAL (JUV) VIVIANI (ROM) ZAHAVI (PAL) ZANETTI (INT)
MEDIA VOTO 5.88 6.00 5.80 5.75 5.77 6.29 6.57 6.12 6.12 5.72 5.70 5.72 6.15 6.05 6.09 6.36 6.04 5.83 5.65 5.33 6.12 5.92 5.00 5.75 5.64 6.00 6.29 5.66 5.61 5.95 5.76 5.86 6.19 6.08 6.02 5.50 5.87 5.81
MAGIC MEDIA 5.92 6.33 5.52 5.70 5.62 6.40 6.93 6.62 6.00 5.85 5.66 5.69 6.50 6.08 6.32 7.18 6.28 5.75 5.90 5.53 6.19 6.67 5.50 5.72 5.60 6.18 6.11 6.00 5.50 6.25 5.81 5.86 6.42 6.08 6.35 5.50 6.33 5.81
MAGIC MESE 6.33 5.50 6.25 7.25 7.88 6.00 6.38 6.00 6.17 6.83 7.67 5.50 4.75 6.38 6.00 6.00 6.00 5.83 6.67 6.25 5.67 5.83 5.75 8.50 5.75 6.38
MAGIC CAMPO 5,75 6 5,55 5,6 5,7 6,72 6,6 6,17 5,6 5,54 5,65 6,29 7,5 5,9 6,44 7,63 6,23 5,92 5,64 6,25 6,3 6,61 5 5,5 5,56 6,33 6,38 5,88 5,63 5,9 5,63 6,17 5,75 5,95 5,83 5 7,07 5,86
OPTA INDEX 153 501 630 236 606 720 1642 465 653 625 562 83 681 97 532 1031 400 134 694 623 424 50 349 814 839 460 357 154 880 129 -40 699 567 1405 26 360 734
GAZZA INDEX a a 67 S 50 R 76 R 73 a 79 R 56 R 49 R 74 R 67 R 67 S 73 a 52 S a 67 R 89 R 55 a 34 S 54 S 58 R 66 a 57 S a 54 S 52 a 63 a R 63 a R 59 a 44 R a 61 S 47 a 74 R R 46 R 51 a
MAGIC MESE 5.50 5.67 5.13 5.75 6.25 7.00 6.83 5.50 5.50 5.67 8.17 7.25 7.50 8.33 7.00 7.00 6.33 8.50 5.50 6.88 7.38 6.63 10.38 6.75 5.75 11.00 5.50 7.50 5.13 5.67 5.00 7.75 7.50 6.50 5.88 5.33 9.83 7.50 6.67 6.50 5.50 7.00 10.33 7.17 5.25 7.75 5.25 7.17 5.13 7.25 5.50 7.75 7.75 -
MAGIC CAMPO 5,75 6,79 6 5,7 6 5 6 5,69 5,73 5,75 6 8,36 5,79 8,5 6,21 7,36 5,25 6 7,89 6 6,83 10,04 6,77 5,75 6,41 5,79 6,5 6,28 6,05 6 6,86 9,64 6,39 6 6,45 5,83 7,21 5,5 6,44 6,64 7,08 5,5 8,93 6,46 6,07 6,55 5,3 5,13 7,32 7,88 6,06 6,36 5,81 5,88 9,22 5,69 5,38 6,8 7,25 6,43 6 6,88 6,73 7,5 5,25 7,17 5,36 5,5
OPTA INDEX 51 73 211 269 16 6 547 553 434 472 270 201 835 125 949 196 616 528 921 843 784 421 1105 793 793 851 827 65 1062 1875 582 213 891 198 878 426 634 419 15 679 1277 263 503 -38 206 1454 831 388 649 223 882 1130 470 120 928 250 840 319 819 114 1273 634 -
GAZZA INDEX a 49 S R 31 a S S 50 a 41 a 49 R R 45 S 38 R 76 R a 43 S 52 S 47 a 54 R 57 R 49 R 62 R 67 a 55 S S a 57 R 43 S 58 a 56 R 50 R 49 R 55 a a 88 a 70 a R 65 a 34 a 51 S a 42 S 68 a 47 a 50 S a 50 a 55 R 64 R 55 S 42 S S 71 R 54 a 57 R 45 S 35 S 64 R 72 a 50 R S 65 S 43 S 60 S a a 65 a 49 a S a 66 a 44 R a
ATTACCANTI GIOCATORE ACOSTY (FIO) ACQUAFRESCA (BOL) ALFARO (LAZ) AMAURI (FIO) BARRETO D.S. (UDI) BELFODIL (BOL) BERGESSIO (CAT) BOGDANI (SIE) BOJAN (ROM) BOJINOV (LEC) BORRIELLO (JUV) BUDAN (PAL) CARACCIOLO (NOV) CASSANO (MIL) CATELLANI (CAT) CAVANI (NAP) CORVIA (LEC) DEL PIERO (JUV) DENIS (ATA) DESTRO (SIE) DI MICHELE (LEC) DI NATALE (UDI) DI VAIO (BOL) EBAGUA (CAT) FILIPPI (CES) FLOCCARI (PAR) FORLAN (INT) GABBIADINI (ATA) GIACCHERINI (JUV) GILARDINO (GEN) GIMENEZ (BOL) GIOVINCO (PAR) GRANDOLFO (CHI) IBRAHIMOVIC (MIL) JEDA (NOV) KOZAK (LAZ) LARRIVEY (CAG) LARRONDO (SIE) LAVEZZI (NAP) LUCARELLI C. (NAP) MALONGA (CES) MASCARA (NOV) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (MIL) MEHMETI (PAL) MICCOLI (PAL) MILITO (INT) MORIMOTO (NOV) MURIEL (LEC) NENE' (CAG) OKAKA (PAR) OSVALDO (ROM) PALACIO (GEN) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAZZINI (INT) PELLISSIER (CHI) PINILLA (CAG) QUAGLIARELLA (JUV) RENNELLA (CES) ROBINHO (MIL) ROCCHI (LAZ) RUBINO (NOV) SEFEROVIC (LEC) TALLO (ROM) THEREAU (CHI) THIAGO RIBEIRO (CAG) TIRIBOCCHI (ATA) VARGAS E. (NAP) VUCINIC (JUV) ZARATE (INT) ZE EDUARDO D.A. (GEN)
MEDIA VOTO 5.50 5.57 5.50 5.50 6.00 5.00 6.04 5.56 5.70 5.38 5.60 5.96 5.62 6.39 5.88 6.20 5.50 6.06 6.21 6.05 6.07 6.46 5.76 5.75 5.95 5.31 6.00 5.88 5.80 5.60 6.36 6.79 5.69 5.90 5.63 5.45 6.48 6.00 5.28 5.56 5.94 6.00 5.50 6.18 5.90 5.73 5.95 5.32 5.43 5.95 6.54 5.95 6.02 5.61 5.79 5.90 5.93 5.36 5.98 6.00 5.71 6.00 6.04 5.63 5.93 5.20 6.18 5.57 5.75
MAGIC MEDIA 5.75 6.13 5.60 5.50 5.83 5.00 6.72 6.06 6.27 5.38 5.82 7.25 6.02 7.67 6.12 7.86 5.62 6.42 7.85 7.18 7.12 8.52 6.59 5.83 6.88 5.93 6.38 5.97 6.60 5.67 7.32 9.65 6.03 6.40 6.71 5.41 7.52 6.00 5.41 6.00 7.02 6.81 5.50 8.23 7.83 6.62 6.64 5.50 5.44 7.31 8.31 6.60 6.50 6.09 6.29 7.02 6.50 5.50 6.74 7.19 6.12 6.00 6.78 5.98 6.62 5.20 6.82 5.75 5.86
SABATO 7 APRILE 2012
o
LA GAZZETTA DELLO SPORT
III
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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ASPETTANDO DENIS, LA CERTEZZA È CARMONA ATALANTA-SIENA OGGI ore 15 stadio Atleti azzurri d’Italia Consigli-Pegolo è un bel duello: entrambi ribattono oltre il 70% delle conclusioni concesse agli avversari SCHELOTTO RIMEDIA
ATALANTA
37
Denis è stato convocato ma parte dalla panchina. PANCHINA 78 Frezzolini, 32 Ferri, 44 Cazzola, 18 Carrozza, 10 Bonaventura, 79 Ferreira Pinto, 19 Denis. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015). DIFFIDATI Bellini, Capelli, Cigarini, Consigli, Denis, Manfredini. INDISPONIBILI Capelli (stagione finita), Marilungo (stagione finita), Brighi (40 giorni) ALTRI Bellini, Masiello, Minotti, Mutarelli, Polito, Raimondi DRITTE DAL CAMPO Tiribocchi cerca il gol dell’ex ed è sempre pericoloso. Lucchini torna titolare dopo oltre un mese di stop.
4-4-2
Il 5,5 contro il Cagliari? Un incidente di percorso: ecco i suoi voti dopo una gara insufficiente
4-4-2
13
11
7
2
PELUSO
MORALEZ
GIORGI
VITIELLO
6,5
5
17
90
MANFREDINI
CARMONA
TIRIBOCCHI
9
8
8
19
LARRONDO VERGASSOLA
6
Napoli
21
28
22
14
13
STENDARDO
CIGARINI
GABBIADINI
DESTRO
GAZZI
ROSSETTINI
3
7
17
3
LUCCHINI
SCHELOTTO
GROSSI
DEL GROSSO
Respinte difensive a partita
8,3
Manfredini Stendardo (21 pres.) (10 pres.)
5,7
Media ruolo
Respinte di testa a partita
4,5
4,1
Manfredini Stendardo (21 pres.) (10 pres.)
Del Grosso Pegolo Vitiello (1 gol) (10 gol subiti)
Media voto striscia Roma
MURO MANFREDINI Contro il Siena il rischio potrebbe essere sui palloni messi in mezzo: lui e Stendardo hanno buone medie
8,8
PEGOLO
2
Lecce CESENA
3
25
CONSIGLI
6
6
TERZI
47 6
Fuori casa non prende un’insufficienza da ben 8 gare. Bene anche Pegolo Gare consecutive in trasferta dal 6 in su
Casa - TRASFERTA
6,5
DEL GROSSO, CHE COSTANZA
2,8
Media ruolo
ALL. COLANTUONO
6,42
Del Grosso
ARBITRO RUSSO (Barbirati-Cariolato) TV Sky Calcio 6 HD; Mediaset Premium Calcio 5
DIFENSORI Pegolo batte Consigli Sarà una bella lotta a distanza tra i due portieri: i numeri attuali dicono che il bianconero è più efficace, con il 74,2% di parate su tiri contro il 72,9% del rivale. Signore della fascia Peluso a sinistra è una certezza nell’idea di Atalanta che ha Colantuono. La sua media punti è sufficiente (6,06 in 24 partite), mentre la media voto nelle ultime tre partite è di 6.
CENTROCAMPISTI Carmona infallibile Quando gioca in casa Carlos Carmona non sbaglia quasi mai. Il centrocampista atalantino in 4 gare al Comunale nel 2012 ha l’83,44% di riuscita dei passaggi (131 su 157 effettuati). Garanzia Vergassola Dopo i portieri e Brienza (squalificato) è il migliore per media voto nel Siena. Con 20 presenze all’attivo ha una media voto di 6,08.
6,17
6,06
ALL. SANNINO
Pegolo
Vitiello
ROSSETTINI STACCA
ATTACCANTI Tanque spietato Nel 2012 Denis in casa è spietato: 6 presenze e 3 gol, il 20% di realizzazione delle 15 conclusioni create. Le stesse medie di Bogdani che in due gare in trasferta ha realizzato un solo gol che salgono a 3 in 6 partite se si considerano anche i match casalinghi. Partono entrambi dalla panchina, ma potrebbero sempre pescare il jolly a partita in corso.
Rischio cross con Schelotto e Moralez? Lui e Terzi sono molto attenti sui palloni alti
Respinte difensive a partita
9,8
7,6
Rossettini Terzi (26 pres.) (28 pres.)
5,7 Media ruolo
Respinte di testa a partita
5,8
4
Rossettini
2,8
Terzi
Media ruolo
SIENA
36
Dovrebbe essere Grossi il sostituto dello squalificato Brienza. Sannino tornerà al 4-4-2 con la conferma di Vergassola e Gazzi in mezzo, mentre in avanti Larrondo potrebbe essere sempre favorito su Bogdani. PANCHINA 1 Brkic, 80 Contini, 21 Rossi, 10 D’Agostino, 55 Parravicini, 70 Mannini, 81 Bogdani. BALLOTTAGGI Del Grosso-Rossi 70-30%; Larrondo-Bogdani 60-40%. SQUALIFICATI Brienza (1). DIFFIDATI Rossi, Destro, Gazzi, Contini, Rossettini, Larrondo. INDISPONIBILI Calaiò (stagione finita), Angelo (3 giorni). ALTRI Acosta, Sestu, Codrea, Farelli, Belmonte, Bolzoni, Gonzalez. DRITTE DAL CAMPO Destro, in rete da due giornate consecutive. Mannini, potrebbe soffrire al rientro fra i titolari.
GUARIN LA NOVITÀ, CONTI L’ATTENDE AL CENTRO CAGLIARI-INTER OGGI ore 15 stadio Nereo Rocco (Trieste) Stramaccioni ha allargato il gioco dell’Inter e ora si gioca il colombiano. I sardi rispondono con Pinilla, cileno da 6 gol
CAGLIARI
37
Riprendono i loro posti Agazzi e Astori. L’undici d’avvio dovrebbe essere quello che ha sconfitto l’Atalanta. Tra i convocati anche Gozzi (2). PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 15 Bovi, 9 Larrivey, 18 Nenè, 23 Ibarbo. BALLOTTAGGI Agazzi-Avramov 80–20%; Thiago Ribeiro-Ibarbo 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Agostini, Ariaudo, Agazzi, Pisano, Nenè. INDISPONIBILI Dessena (stagione finita), Rui Sampaio (stagione finita), Eriksson (stagione finita). ALTRI Ruzittu, Gozzi, Anedda, Murru, El Kabir, Mannoni. DRITTE DAL CAMPO Pinilla sei gol in otto partite: nelle gare in casa ha sempre segnato e vinto. Canini soffre il gioco palla a terra.
ALLARME ASTORI Rientra dalla squalifica, ma nel confronto degli ultimi 2 mesi i suoi numeri sono in caduta libera
4-3-1-2
4-3-3
31
4 ZANETTI
AGOSTINI
Media voto
4
26ª-29ª
22ª-25ª
6,25
5,5
21
51
NAINGGOLAN
PINILLA
28
14
ZARATE
GUARIN
1 26ª-29ª
22ª-25ª
1
AGAZZI
7 COSSU
EKDAL
14
12
22
5
MILITO
STANKOVIC
-3
25
CASTELLAZZI
9
19
FORLAN
CAMBIASSO
26 CHIVU
ALL. FICCADENTI
ALL. STRAMACCIONI
Media voto nel 2012 Agostini
Pisano
5,81
5,81
Contrasti effettuati nel 2012 Agostini
DIFENSORI Rilancio Astori-Canini Canini ha una media voto di 5,66 in 28 partite. Ma nelle ultime 4 giornate il calo è significativo: viaggia a 5,5. Quella con l’Inter potrebbe essere la partita del riscatto.
Pisano
24
33
% contrasti vinti nel 2012 Agostini
Pisano
66,7
72,7
Chivu, difetti di mira Il romeno finora ha sbagliato 11 cross, appena 2 quelli riusciti. Numeri troppo deludenti per sperare in un assist dalla fascia.
CENTROCAMPISTI Conti un flipper Nel Cagliari tutto gira intorno a Conti. Il numero 5 dei sardi ha una media voto di 6,02 in 23 presenze e nelle partite casalinghe non sbaglia un colpo: 240 passaggi effettuati con il 90,83% di riuscita. Se ben assistito da Nainggolan e Ekdal (tre 6,5 consecutivi e un assist), potrebbe mandare in tilt i nerazzurri.
ATTACCANTI O Milito o nessuno Tra le punte dell’Inter Milito è l’unico che nel 2012 riesce ad andare in gol in trasferta: 2 reti in 6 gare. Galvanizzato dalla tripletta con il Genoa, l’argentino è in salute. Di fronte però ci sarà Pinilla. L’attaccante del Cagliari, nelle partite interne, è una furia: in 4 partite 6 gol.
5 6
5,5
4,5
NOVARA Juventus ATALANTA SIENA
Magic media post gare positive
5,4
0
ARBITRO GUIDA (Grilli-Rosi) TV Sky Calcio 2 HD; Mediaset Premium Calcio 2 PISANO PASSA IN FASCIA I due terzini vanno di pari passo nel 2012, ma Pisano fa meglio di Agostini nell’uno contro uno
6
SAMUEL
PISANO
26ª-29ª
6,5
23 RANOCCHIA
19 THIAGO RIBEIRO
20
Saldo bonus/malus
0
5 CONTI
ASTORI
2
22ª-25ª
13
Contro il Genoa è arrivato il primo 7 stagionale, ma finora ha ripetuto il voto positivo solo una volta su quattro Casa - TRASFERTA (dopo voti positivi)
CANINI
Insufficienze
ZARATE, VERA SVOLTA?
10
RANOCCHIA TORNA COSÌ Nelle 8 presenze in campionato, il centrale nerazzurro non spicca in nessun fondamentale
Ranocchia Media ruolo Contrasti a partita
2
3
Respinte difensive a partita
6,6 5,7
Respinte di testa a partita
3,9 2,8
Intercettazioni a partita
3 2,4
INTER
44
Alla Pinetina per la rifinitura anche il presidente Moratti. Ancora out Alvarez (prudenza per alcuni fastidi muscolari conseguenti all’infiammazione al ginocchio), Guarin pare pronto per il debutto da titolare, da interno destro. PANCHINA 21 Orlandoni, 2 Cordoba, 55 Nagatomo, 17 Palombo, 18 Poli, 20 Obi, 7 Pazzini. BALLOTTAGGI Chivu-Nagatomo 80-20%, Guarin-Poli 65-35%, Milito-Pazzini 80-20%. SQUALIFICATI Julio Cesar (1), Lucio (1). DIFFIDATI Poli, Samuel, Sneijder. INDISPONIBILI Alvarez (7 giorni), Sneijder (10 giorni), Maicon (15 giorni), Castaignos (stagione finita). ALTRI Juan Jesus, Faraoni. DRITTE DAL CAMPO Guarin ha bene impressionato all’esordio. Forlan da esterno ha confermato di essere a disagio.
GLI APPUNTI LA MIA SQUADRA
LE MIE SCELTE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Panchina 12 13 14 15 16 17 18 Altri
I MIEI CONTI +/-
Tot.
NAP OLI
Voti
L’EUROPA CHIAMA LAZIO - NAPOLI
LAZ IO
Questa sera dalle ore 20.30
Totale
IL MIO RISULTATO
ABBONATI SUBITO
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199 309 309*
LA TV RICOMINCIA DA TE *Da rete fissa iva incl. : 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.
IV
LA GAZZETTA DELLO SPORT
m
SABATO 7 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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JOVETIC È UN ICEBERG CHE INCROCIA IL TITANIC
MILAN-FIORENTINA OGGI ore 15 stadio Meazza Il montenegrino della Fiorentina ha già segnato 4 gol alle grandi: Rossi si aggrappa a lui per frenare Ibra e Nocerino NOCE, MEDIE DA PUNTA
MILAN
Nocerino si conferma un attaccante aggiunto: tira in porta quasi come El Shaarawy, che gioca in attacco
64
Boateng, Nesta, Seedorf e Antonini non convocati (affaticamento). In difesa Bonera con Mexes, Zambrotta e sinistra. Emanuelson trequartista, Cassano in panchina. PANCHINA 1 Amelia, 76 Yepes, 52 De Sciglio, 8 Gattuso, 18 Aquilani, 21 Maxi Lopez, 99 Cassano. BALLOTTAGGI Muntari-Aquilani 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ambrosini, Aquiliani, Bonera, Ibrahimovic, Mexes, Seedorf. INDISPONIBILI Pato (stagione finita), Thiago Silva (20 giorni), Inzaghi (15), Strasser (10), Roma (5), Boateng (3), Van Bommel (3), Mesbah (3), Antonini (2), Nesta (2), Seedorf (2), ALTRI El Shaarawy, Flamini, Valoti, Merkel. DRITTE DAL CAMPO Ibrahimovic continua a segnare a raffica in campionato. Zambrotta non gioca da cinque partite (tra campionato e Coppe) e potrebbe non essere al top.
4-3-1-2
29
19
DE SILVESTRI
ZAMBROTTA
Aquilani Emanuelson Boateng
51%
28
AMBROSINI EMANUELSON
25
11
BONERA
IBRAHIMOVIC
22
48%
20
56%
Ibrahimovic
56% 52%
DIFENSORI Talismano Bonera Da tredici turni non sbaglia un colpo: sempre sopra il 6. A Barcellona Allegri non lo ha scelto ma con la Fiorentina Daniele Bonera torno al centro della difesa per blindare il vantaggio sulla Juve. A lui il compito di supportare lo zoppicante Mexes: insufficiente a Catania, rivedibile al Camp Nou.
CENTROCAMPISTI La guida è Valon Rossi affida le chiavi del centrocampo viola al trio Behrami, Kharja e Lazzari. L’unica certezza per la Magic è il rendimento dello svizzero: 6,06 di media voto contro il 5,67 del marocchino e 5,46 dell’italiano. Solidità Ambrosini Dopo il k.o. di Barcellona, c’è la Fiorentina e Allegri punta sul rendimento di Ambrosini: non scende sotto il 6 da 8 turni.
MEDIA RUOLO RUOL a partita part
ABATE 1,9
BONERA
6
6
5,5
5,5
21
5,5 gol
15 NASTASIC
UDINESE
Lazio
NAPOLI
ALL. ROSSI
gol gol
4,5
Roma
Napoli
JUVENTUS Udinese
LAZIO
Magic media vs prime 6
7,62
0
ATTACCANTI Amauri per la Juve Per il rendimento non andrebbe preso in considerazione: da sei turni consecutivi è insufficiente. Ma se alla Magic ci si affida anche alla cabala Amauri è l’uomo giusto: è alla ricerca del primo gol in maglia viola e farlo al Milan aiuterebbe la sua ex squadra, la Juve, nella corsa scudetto.
10
LE STRISCE NEGATIVE VIOLA Amauri non vede la sufficienza da 6 partite: molto male
Turni consecutivi sotto il 6 Media voto striscia Amauri
6 5,25
Lazzari
3 5,17
Pasqual
3 5
1,7
MEXES
2,8
MEDIA RUOLO a partita
PAS PASQUAL 12 p presenze 3
2,4
1,1
MED MEDIA RUOLO RUO a partita pa
5,7
NATALI 3
PASQUAL
PASQUAL 0,8
NASTASIC 2,8
MEDIA RUOLO a partita
1,1
1,7
NASTASIC 6,5
Falli commessi
NATALI 4,3
PASQUAL 0,7
1,2 MEDIA RUOLO a partita
Intercettazioni
NATALI
NAS NASTASIC presenze 8 pr
1,8
Respinte di testa
NATALI presenze 15 p 8,2
BONERA
MEXES 1,8
Respinte difensive
1,3
1,3
MEXES
5,7
1 BORUC
Cersare Natali, 33 anni, terza stagione alla Fiorentina
Falli commessi
ABATE
BONERA 0,7
MEDIA RUOLO a partita
14 NATALI
Non hanno recuperato Vargas (distorsione alla caviglia) e Cassani (problema alla schiena): entrambi non sono tra i convocati. Possibile Kharja dal primo minuto in regia, con il ritorno alla difesa a tre. PANCHINA 89 Neto, 19 Felipe, 10 Olivera, 17 Salifu, 92 Romulo, 32 Marchionni, 22 Ljajic. BALLOTTAGGI Amauri-Ljajic 60-40%, Behrami-Olivera 60-40%, Camporese-Marchionni 70-30%. SQUALIFICATI Cerci (1), Montolivo (1). DIFFIDATI Amauri. INDISPONIBILI Kroldrup (stagione finita), Gamberini (7 giorni), Cassani (3 giorni), Vargas (3 giorni). ALTRI Pazzagli, Manfredini, Acosty. DRITTE DAL CAMPO Tra i due attaccanti Jovetic è quello che sta meglio: la sua velocità è un’arma a cui la Fiorentina si affida per tentare l’impresa. De Silvestri è in fase di involuzione.
In trasferta, il n. 14 è il leader della difesa viola: suoi i numeri migliori per respinte difensive, anche di testa
Intercettazioni
1,7
4,7
7 7 7
TUTTOFARE NATALI, NASTASIC IL PIÙ FALLOSO
ABATE
MEXE MEXES 6 pre presenze
13 KHARJA
LAZZARI
FIORENTINA 33
CAMPORESE
PASQUAL
48%
Respinte di testa
BONE BONERA presenze 6 pre 2,2
BEHRAMI
23
L’esterno destro rossonero, nelle partite giocate a San Siro, regge il confronto con i centrali
3,8
31
85
ARBITRO CELI (Petrella-De Luca) TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Premium Calcio HD2
44%
Emanuelson
ABATE ABAT presenze 12 pre
AMAURI
ALL. ALLEGRI
% DRIBBLING RIUSCITI
Respinte difensive Resp
11
NOCERINO
NON SOLO SPINTA: ABATE È ATTENTO IN COPERTURA Ignazio g Abate,, 25 anni, terza stagione al Milan
8 JOVETIC
ABATE
URBY DRIBBLA COME IBRA
Robinho
23
ABBIATI
50%
L’olandese ha la stessa precisione dello svedese; bene anche Abate
Abate
ROBINHO
MEXES
32
Nocerino
70
MUNTARI
5
52%
JOVETIC, 4 GOL ALLE BIG Il suo rendimento contro le prime 6: per 3 volte su 8 è andato in gol Casa - TRASFERTA
14
% TIRI IN PORTA CENTROCAMPISTI
El Shaarawy
3-5-2
2,8
NASTASIC 1,8
MEDIA RUOLO a partita
2,4
1,5 MEDIA RUOLO a partita
1,1
SABATO 7 APRILE 2012
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V
c
PALLA BASSA E DI NATALE, PALETTA IN ALLARME
UDINESE-PARMA OGGI ore 15 stadio Friuli Tre insufficienze su 4 per il difensore del Parma contro le prime della classe. Guidolin pensa anche a Barreto LE ULTIME DI BENATIA
UDINESE
48
Guidolin tentato da Barreto al fianco di Di Natale, ma dall’inizio dovrebbe partire Abdi. PANCHINA 21 Padelli, 16 Coda, 24 Ekstrand, 26 Pasquale, 6 Fernandes, 25 Torje, 9 Barreto. BALLOTTAGGI Abdi-Barreto 60-40%, Armero-Pasquale 60%-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Isla, Asamoah, Benatia, Pinzi, Fernandes, Floro Flores, Pazienza. INDISPONIBILI Isla (stagione finita), Badu (15 giorni), Floro Flores (7 giorni), Ferronetti (7 giorni), Basta (7 giorni), Battocchio (15 giorni), Romo (7 giorni). ALTRI Neuton, Fanchone. DRITTE DAL CAMPO Danilo guida la difesa dell’Udinese con autorevolezza. Pazienza a centrocampo potrebbe soffrire la forza di Mariga.
3-5-1-1
Rientra dopo l’infortunio: ecco il suo rendimento nelle ultime 6 gare giocate di fila Casa - TRASFERTA
6,5 6,5
6
6
5,5
4,5
Milan FIORENTINA
BOLOGNA Cagliari
11
20
DOMIZZI
ASAMOAH
4
HANDANOVIC
DANILO
PAZIENZA
NOVARA
17
66
BENATIA
PINZI
Atalanta
6
10
PINZI E DOMIZZI NO STOP
Sono i due giocatori più costanti dell’Udinese: il 6 è una garanzia Turni consecutivi dal 6 in su Media voto striscia Pinzi
6,55 6,06 Handanovic
ALL. GUIDOLIN
15 10 DI NATALE
10
ABDI
GIOVINCO
11
7 6,42
AB ABDI 10 presenze 28,8 AS ASAMOAH 11 p presenze 47,6 MEDIA M E RUOLO RU a partita p
35,4
VALDES
PALETTA
MIRANTE
8
23 MODESTO
CENTROCAMPISTI Puntate su Valdes Dai sei giornate è una certezza: non scende mai sotto il 6. Al giocatore di Donadoni manca solo il gol. E se arrivasse contro i friulani? Spinta a sinistra Armero è in ripresa (due 6 nelle ultime 2 gare), Asamoah punta a cancellare la prova opaca contro il Siena (5,5). Guidolin confida nella doppia A per superare il Parma.
Tocchi in area avversaria Occasioni create
ARMERO
ARMERO 2,1
ABDI 1,2
ASAMOAH 1 gol 1,2
ASAMOAH
MEDIA RUOLO a partita
MEDIA RUOLO a partita
1,6
83
37
DIFENSORI Danilo sale a rilento E’ la guida della difesa dell’Udinese. La media voto di Danilo è una garanzia: 6,12. Ma attenzione perché nelle ultime quattro giornate il suo rendimento è in calo: 5,88.
5,3
ABDI 0,7
29
5,5 5
5
JUVENTUS
6
MILAN
NAPOLI
LUCARELLI
LAZIO
Media voto vs prime 6 in casa
5,7
0 ALL. DONADONI
Media voto vs prime 6 in trasferta
5,37
0
ATTACCANTI Di Natale è gol Nelle ultime tredici partite ha steccato solo a Novara (5,5), poi solo buone prestazioni. Da due partite non segna, troppo per Di Natale: difficile quotare la terza partita consecutiva senza reti per il capitano dell’Udinese. Floccari per il tris Da due turni va in gol: 3 reti nelle ultime 2 gare. Floccari contro l’Udinese è in caccia del terzo match consecutivo in gol.
10
10
MUSACCI E GALLOPPA: MASTINI
Sono i due centrocampisti del Parma che vincono più contrasti. Valdes fa meglio di Mariga % CONTRASTI VINTI
Musacci
84%
Galloppa
80%
Biabiany
73%
Valdes
68%
Mariga
66%
35
Solo Ferrario è indisponibile. Tra i ventuno convocati di Donadoni c'è anche Pavarini, sofferente per una contusione subita in allenamento, dopo uno scontro con Okaka. PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 4 Morrone, 18 Gobbi, 80 Valiani, 24 Musacci, 21 Okaka. BALLOTTAGGI Modesto-Gobbi 51-49%, Valdes-Musacci 55-45%, Morrone-Valiani 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biabiany, Paletta, Santacroce, Lucarelli. INDISPONIBILI Ferrario (da verificare). ALTRI Ferrari, Gallinetta, Feltscher, Pereira, Marques, Brandao, Jonathan, Palladino. DRITTE DAL CAMPO Floccari: dopo la doppietta di sabato scorso, non vuole fermarsi. Galloppa non è al top, gioca gare di spessore e altre in apnea.
BIABIANY AFFONDA E CREA, GALLOPPA IMPOSTA
ARMERO 39,6
17
PEREYRA
Paletta si conferma? Nelle ultime 4 gare il difensore del Parma ha messo a segno 2 gol e ha una media voto di 6,3. Tocca a lui fermare lo sgusciante Di Natale.
9
Cross su azione
ARMERO 13 presenze
ZACCARDO
GALLOPPA
Nelle gare in casa, il colombiano è una spanna sopra i compagni di reparto. Lui e Asamoah costruiscono molto di più di Abdi Passaggi
MARIGA
PARMA
6
6
FLOCCARI
23
ARMERO DEVASTANTE, ABDI NON LASCIA IL SEGNO Pablo Armero, 25 anni, colombiano
11
PALETTA SOFFRE LE BIG Nelle gare in trasferta contro le prime in classifica, ha preso 3 insufficienze su 4 TRASFERTA
5
ARBITRO GAVA (Di Fiore-De Pinto) TV Sky Calcio 4 HD
Media voto stagionale
Domizzi
7 BIABIANY
5
Media voto ultime 6 giocate 5,5 0 10
0
27 ARMERO
1
4
3-5-2
1 1,1
31
ABDI 3
Ecco i dati dei centrocampisti del Parma nelle gare lontano dal Tardini: il francese costruisce ed è il più presente nell’area avversaria Jonathan Biabiany, Pass Passaggi Cross su azione Tocchi in area avversaria Occasioni create 23 anni, francese BIABIANY BIA
presenze 15 p 25,6 GALLOPPA GAL 11 p presenze
GALLOPPA 1,2
ASAMOAH 11
MO MODESTO presenze 1 p 11 22,7
MODESTO 2 gol
MEDIA RUOLO a partita
MED MEDIA RUOLO RUO a partita pa
MEDIA RUOLO a partita
2,4 35,4
BIABIANY
2,5
43,6
14
BIABIANY
BIABIANY
1,6
2,6
16
GALLOPPA 0,5
GALLOPPA
MODESTO 0,9
MODESTO
MEDIA RUOLO a partita
MEDIA RUOLO a partita
11
9 1,1
14
VI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
t
DI VAIO IN CRISI? SCALDATE L’ACQUAFRESCA
CESENA-BOLOGNA OGGI ore 15 stadio Manuzzi Il capitano rossoblù arriva dal 4,5 contro il Palermo, la sua alternativa scalpita: nel 2012, in trasferta, ha segnato un gol meno di lui
CESENA
19
Cesena decimato: anche Moras k.o. Parolo e Guana non recuperano. PANCHINA 88 Ravaglia, 13 Rossi, 28 Benalouane, 77 Ceccarelli, 23 Djokovic, 31 Del Nero, 34 Filippi. BALLOTTAGGI Comotto-Ceccarelli 60-40%. SQUALIFICATI Pudil (1) e Mutu (1). DIFFIDATI Moras, Rodriguez, Santana e Von Bergen. INDISPONIBILI Iaquinta (10 giorni), Guana (5 giorni), Parolo (5 giorni), Martinez (15 giorni), Moras (da valutare). ALTRI Calderoni. DRITTE DAI CAMPI Von Bergen è tornato e il Cesena ha blindato la difesa: senza di lui i bianconeri avevano incassato 20 reti in 9 gare. Rennella ha fin qui faticato terribilmente ad affermarsi.
ATTACCO STERILE Numeri molto al di sotto della media per Rennella e Malonga
4-3-1-2
3-4-2-1
6
Tiri a partita
13 PULZETTI
LAURO
1,4
15
0,9
2
0,5
MARTINHO
Media ruolo
Rennella (8 pres.)
14
ANTONIOLI
RENNELLA
RAMIREZ
7
48%
16
DI VAIO
T. ARRIGONI
6
1
PORTANOVA GILLET
MUDINGAYI CHERUBIN
3
ALL. BERETTA
Media ruolo
Rennella
ALL. PIOLI
COLUCCI IN CASA: MALE Al Manuzzi le sue prestazioni stagionali sono state quasi sempre sotto il 6
6
6
6
5 Napoli
5,5
5,5
5,5
5 5
Chievo Atalanta Catania Lazio Novara Milan Siena
Media voto in casa
5,4
0
10
DIFENSORI Raggi c’è Nel trio titolare del Bologna dovrebbe partire Raggi, un vero segugio del pallone: nel 2012 lo ha intercettato 48 volte in 13 presenze. Gillet, pochi rischi Subisce gol da 5 gare consecutive, ma contro l’attacco del Cesena (manca Mutu) Gillet dovrebbe almeno limitare i danni. Anche perché da 19 turni di fila arriva almeno un 6, ed è già una buona base.
CENTROCAMPISTI Santana risale Due voti positivi a fronte di 7 insufficienze consecutive: letta così, il Santana del Cesena andrebbe regolarmente in tribuna. Ma il dato confortante è quello cronologico: i voti buoni sono arrivati nelle ultime due, più una rete. E allora, se c’è un momento per schierare Santana, è questo. In caso contrario, tribuna fissa.
7 (3 volte) 7 (3 volte)
Media voto
6,44 6,09
MORLEO
Ammonizioni
1
ARBITRO PERUZZO (Carrer-Iannello) TV Sky Calcio 7 HD; Mediaset Premium Calcio 6 Malonga
19
Miglior voto
21
DIAMANTI
COMOTTO
25%
RAGGI
15 PEREZ
26 23
MALONGA
24
post insufficienze stagionale Voti dal 6 in su
90
17
VON BERGEN
84
9
COLUCCI SANTANA
25
% tiri nello specchio
30%
10
RODRIGUEZ
1 Malonga (11 pres.)
11
MUDINGAYI RIPETENTE? QUASI MAI Deve riscattare il 5,5 di 2 turni fa a Bergamo. Finora lo ha fatto 7 volte su 8
ATTACCANTI Tentazione Robert Anche i Di Vaio finiscono in ballottaggio. E dopo la prova disastrosa contro il Palermo (che errore davanti a Viviano!) i manager che hanno Acquafresca in rosa comincino a scaldarlo. Nelle gare in trasferta del 2012 ha tirato 6 volte in 5 partite (nel 66,6% dei casi ha inquadrato lo specchio). Risultato: 2 reti, una in meno del capitano.
8
RAMIREZ O DIAMANTI? PEREZ
A sorpresa, è lui il più preciso del Bologna nelle conclusioni % TIRI NELLO SPECCHIO
Perez
50%
Ramirez
48,5%
Diamanti
45,1%
Pulzetti
42,9%
Mudingayi
40%
BOLOGNA
36
Due dubbi di formazione per Pioli: sull’out sinistro e in attacco. PANCHINA 25 Agliardi, 43 Sørensen, 48 Rubin, 6 Taider, 33 Kone, 77 Gimenez, 99 Acquafresca. BALLOTTAGGI Morleo-Rubin 60-40%, Di Vaio-Acquafresca 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Di Vaio, Kone, Portanova e Ramirez. INDISPONIBILI Antonsson (20 giorni), Garics (7), Crespo (5), Casarini e Krhin (stagione finita). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Loria, Rickler, Cruz, Vitale, Paponi, Vantaggiato, Belfodil. DRITTE DAL CAMPO Ramirez è tra i pochi ad essersi salvato contro il Palermo. Rischio Portanova, disastroso domenica al Dall’Ara, e con gravi responsabilità su tutti e 3 i gol dei rosanero.
RIGONI TRA IL RISCHIO GIALLO E IL SOLITO LODI
CHIEVO-CATANIA OGGI ore 15 stadio Bentegodi Giornata impegnativa per il centrale dei veronesi contro il regista dei siciliani, capace si costruire 27 occasioni da gol in trasferta PALOSCHI CRESCE
CHIEVO
39
Molte incertezze: più di un giocatore non è al meglio. Se Thereau non ce la fa gioca Cruzado. PANCHINA 17 Puggioni, 22 Sardo, 56 Hetemaj, 25 Vacek, 7 Sammarco, 8 Cruzado, 39 Grandolfo. BALLOTTAGGI Thereau-Cruzado 55-45%, Bradley-Sammarco 55-45%, Luciano-Hetemay 55-45%. SQUALIFICATI Dainelli (1). DIFFIDATI Cesar, Mandelli, Sardo, Andreolli. INDISPONIBILI Gulan (campionato finito), Moscardelli (campionato finito), Uribe (5 giorni), Jokic (5 giorni), Acerbi (3 giorni),Sardo (3 giorni), Mandelli (3 giorni). ALTRI Coletta, Morero, Squizzi. DRITTE DAL CAMPO Rigoni si è ripreso in mano il centrocampo. Contro l’attacco del Catania Cesar potrebbe incontrare qualche difficoltà.
Il confronto delle ultime 8 gare valutate è chiaro: media su di un punto, manca solo il gol
4-3-1-2
4-3-3
93
11 MOTTA
DRAMÉ
Media voto Ultime 4 valutate
6
Precedenti 4 valutate
6,38
12
5,38
54 Ultime 4 valutate
Precedenti 4 valutate
7
BRADLEY
PELLISSIER
17
13
GOMEZ
IZCO
OCCASIONI CREATE FUORI CASA
3
16
77
RIGONI
THEREAU
6
21
10 LODI
PALOSCHI
10
5,5
18 BERGESSIO
LUCIANO
Ultime 4 valutate
Precedenti 4 valutate
+1
0
RIGONI, OCCHIO AI GIALLI
É il terzo del Chievo per falli commessi, ma ha ricevuto 5 cartellini come Hetemaj Falli commessi Cartellini Hetemaj
5 Paloschi
67
41
1 Rigoni
38
5
2 - Bergessio
20
16
19
LLAMA
RICCHIUTI
FREY
Bonus
SPOLLI
3 - Gomez
12
4 - Almiron
MARCHESE
ALL. DI CARLO
ALL. MONTELLA
ARBITRO MASSA (Passeri-Dobosz) TV Sky Sport 3 HD e Sky Calcio 5 HD
DIFENSORI Cesar lotta L’avanzata di Acerbi gli aveva fatto perdere il posto, l’infortunio dell’ex reggino glielo ha ridato. E Cesar si fa rispettare: nel 2012 ha vinto l’80% dei contrasti. In fascia passa Motta Nel 2012 Frey e Dramè del Chievo hanno vinto il 66,7% dei contrasti, proprio come Marchese del Catania. Chi romperà l’equilibrio? Motta vanta il 76,9%...
27
CENTROCAMPISTI Lodi, doppio lavoro Non c’è Almiron, dentro Ricchiuti (84 passaggi effettuati in 7 partite, di cui l’86,3% riusciti): i ritmi non sono certo quelli di un playmaker. Contro Bradley e Rigoni, Lodi lì in mezzo potrebbe soffrire più del solito.
18
CARRIZO
3
23
ANDREOLLI
1 - Lodi
LEGROTTAGLIE
CESAR SORRENTINO
Miglior voto
31
LODI COSTRUISCE OVUNQUE
Tra corner e punizioni, Lodi è il leader dei possibili assist in trasferta. E nella top 5 non c’è Barrientos
ATTACCANTI Pellissier a secco Nelle 6 partite disputate in casa durante il 2012, Pellissier non ha ancora segnato: il suo score è di 8 tiri, di cui il 62,5% nello specchio della porta. E oggi se la vedrà con Carrizo, secondo miglior portiere del campionato per parate su tiri (83,8%).
16 13
5 - Marchese
10
BERGESSIO SENZA GUIZZI Ecco il suo rendimento dopo l’ultimo gol, segnato al Novara alla 25ª giornata Casa - TRASFERTA
6,5 6,5
6,5
6
6
5,5 5,5
5,5
SIENA CESENA Lazio Milan INTER Fiorentina NAPOLI
Media voto
6
0
10
CATANIA
43
Almiron, acciaccato, rischia di non recuperare. Pronti Seymour e Ricchiuti, in corsa per una maglia a centrocampo. In avanti Llama potrebbe fare rifiatare Barrientos. Recupera Spolli. PANCHINA 1 Kosicky, 14 Bellusci, 33 Capuano, 28 Barrientos, 8 Seymour, 4 Almiron, 7 Lanzafame. BALLOTTAGGI Marchese-Capuano 70-30%, Ricchiuti-Seymour 70-30%, Llama-Barrientos 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lodi, Potenza, Izco, Legrottaglie, Barrientos, Ricchiuti. INDISPONIBILI Potenza (stagione finita), Biagianti (da definire). DRITTE DAL CAMPO La difesa regge l’impatto con tutti gli attacchi più illustri. Bisognerà fermare Pellissier. Llama rischia di non avere i 90 minuti sulle gambe.
OSVALDO E BOJAN ALL’ESAME DEL MIGLIORE
LECCE-ROMA OGGI ore 15 stadio Via del Mare Benassi, il portiere dei pugliesi, è il top in A per media voto, tra i migliori anche per numero di parate. E davanti, occhio a Muriel BENASSI SUPER
LECCE
28
È il miglior portiere della A per media voto e il 4° per parate % parate su tiri
Torna a disposizione Carrozzieri, ma quasi certamente sarà confermata la stessa formazione che ha affrontato il Cesena domenica scorsa. PANCHINA 25 Petrachi, 3 Di Matteo, 80 Carrozzieri, 91 Bertolacci, 21 Grossmuller, 9 Corvia, 10 Bojinov. BALLOTTAGGI Miglionico–Carrozzieri 60–40%; Delvecchio-Grossmuller 55-45%. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Corvia, Muriel, Carrozzieri, Brivio, Giacomazzi. INDISPONIBILI Julio Sergio (stagione finita), Esposito (1 settimana) ALTRI Gabrieli, Ingrosso, Falcone, Seferovic, Ofere, Piatti. DRITTE DAI CAMPI Benassi è stato strepitoso con il Cesena, una sicurezza anche contro l’attacco della Roma. Delvecchio non è brillante.
3-5-2
Media voto
83,9% 6,34 83,8% 6,38
Handanovic (Udinese)
76,5% 6,24
Benassi
75,9%
6,45
COME VA BERTOLACCI
Casa - TRASFERTA
6
6,5
66 5,5 gol
5,5 5
UDINESE CAGLIARI MILAN NOVARA Siena Genoa Palermo Cesena
Magic media in casa 6 0
10
Magic media in trasferta 0
6,62
10
Non migliorano le sue medie contro le ultime 6 in classifica
ROSI
40
82
24
TOMOVIC
DEL VECCHIO
14
RENNELLA MURIEL
BOJAN
19
81
13
18
15
16
MIGLIONICO
GIACOMAZZI
PJANIC
DE ROSSI
30
26
ODDO
BLASI
17 DI MICHELE
9 OSVALDO
5,5
44 KJAER
24
STEKELENBURG
5 HEINZE
7 MARQUINHO
6,5 6
6
GAGO
BENASSI
ALL. COSMI
KJAER SOFFRE LE PICCOLE
Casa - TRASFERTA
87
3
5,5
5 Cesena
PARMA Lecce
Novara Genoa
Media voto vs ultime 6 0
5,7
10
7
JOSE’ ANGEL
OSVALDO SEGNA, DE ROSSI TIENE
CUADRADO
ALL. LUIS ENRIQUE
L’italo-argentino è il top scorer fuori casa, De Rossi il più costante per voti positivi Gol fuori casa Media voto fuori casa Osvaldo
ARBITRO ORSATO (Maggiani-Copelli) TV Sky Calcio 3 HD; Mediaset Premium Calcio 3
Nelle ultime gare 8 valutate, ha fatto meglio in trasferta
6,5 6,5
28 BRIVIO
Buffon (Juventus)
Carrizo (Catania)
4-3-1-2
DIFENSORI Oddo per i cross Oddo parte nel trio difensivo ma si porta spesso al cross (con 25 riusciti, compresi i corner, è il migliore del Lecce). Dalle sue parti agirà José Angel che non ha ancora raggiunto un livello di affidabilità altissimo, anche se in crescita (arriva da 3 sufficienze di fila).
CENTROCAMPISTI Gago-Giacomazzi Gago, a segno all’andata, è l’uomo delle geometrie della Roma: ben 566 palloni toccati nell’area avversaria nel 2012, meglio di Pjanic e De Rossi. Stavolta però, nell’affollamento del centrocampo rischia di sbagliare parecchio, soprattutto per l’agonismo di Giacomazzi, che finora ha vinto il 76,6% dei contrasti effettuati.
ATTACCANTI Muriel sguscia Muriel sarebbe un giocatore da Roma: giovane, veloce, tecnico. Caratteristiche che la difesa giallorossa soffre: il colombiano potrebbe anche agire da assist-man, nel 2012 ha creato 13 occasioni in 14 presenze. Bojan male fuori Nelle 5 giocate in trasferta nel 2012, lo spagnolo ha tirato appena 3 volte e creato un’occasione. Pochino.
6 5,91
De Rossi
1
6,42
Taddei
1
6,03
Simplicio
1
5,75
Bojan
1
5,55
ROMA
47
Pjanic è recuperato ed a Lecce ci sarà. Luis Enrique sta pensando di schierarlo come vice-Totti, per avere una soluzione di riserve in più in attacco a partita in corsa. PANCHINA 18 Curci, 11 Taddei, 2 Cicinho, 20 Perrotta, 92 Viviani, 8 Lamela, 26 Tallo. BALLOTTAGGI Rosi–Taddei 60–40%; Bojan-Lamela 60-40%, Pjanic-Lamela 70-30%. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Cassetti, Osvaldo, Juan e Bojan. INDISPONIBILI Burdisso (stagione finita), Juan (stagione finita), Greco (10 giorni), Borini (10), Lobont (30), Cassetti (5), Simplicio (5), Totti (3) ALTRI Nego, Verre, Piscitella. DRITTE DAI CAMPI Marquinho è in un ottimo stato di forma, unico tra i centrocampisti della Roma ad andare al tiro. Da sfruttare la velocità di Bojan.
SABATO 7 APRILE 2012
q
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VII
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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SCULLI È TRAVOLGENTE, MA DIETRO SI BALLA
NOVARA-GENOA OGGI ore 15 stadio Piola Malesani può modificare il sistema avanzando il suo esterno, ma se da quella parte si inserisse Jeda potrebbe mandare in crisi Kaladze & C. FONTANA, A TE LA PORTA
NOVARA
24
Tocca a Centurioni sostituire Paci, con il ritorno di Lisuzzo nel ruolo di interno. In attacco Jeda è la spalla di Caracciolo, Morimoto pronto alla staffetta. Mascara dovrebbe andare in panchina, Rinaudo ok dopo i problemini di inizio settimana. PANCHINA 44 Coser, 77 Rinaudo, 7 Jensen, 23 Radovanovic, 21 Mazzarani, 11 Morimoto, 25 Mascara BALLOTTAGGI nessuno SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Marianini, Morimoto INDISPONIBILI Ludi (da valutare), Marianini e Ujkani (stagione finita), Da Silva (2 giorni), Paci (4 giorni). ALTRI Dellafiore, Rubino, Coubronne DRITTE DAI CAMPI Marco Rigoni torna dalla squalifica e insegue il gol numero 8. Garcia, a Roma ha rimesso in mostra amnesie che sembravano superate.
5-3-2
Con Ujkani k.o., toccherà a lui parare per il Novara. Finora ha sempre preso gol Casa - TRASFERTA (gol subiti)
3 GEMITI
7,5 6,5
6
6
6 6 6
6
28
10
27
GARCIA
RIGONI
82
JEDA
GILARDINO
gol
gol
gol gol
gol
30
22
FONTANA
CENTURIONI
PESCE
4
17
LISUZZO
PORCARI
gol
gol
Siena
UDINESE
Roma
29 CARACCIOLO
8
LECCE
Media voto 0
GENOA
Roma
6,19
10
Media gol subiti 0 1,75
10
JEDA AL PIOLA: UN GOL E STOP
La rete all’Udinese è l’unico guizzo del brasiliano nelle gare in casa Casa
6,5
6
5,5 gol
5,5 Cagliari
5,5
Udinese Atalanta
Lecce
ROSSI
MESTO
4
3
88
13 KALADZE
81
24
1 - Veloso 1
SCULLI
32,4%
29,4%
MORETTI
ARBITRO ROCCHI (Romagnoli-Longo) TV Sky Calcio 8 HD; Mediaset Premium Calcio 4
CENTROCAMPISTI Rigoni sfonda Rigoni sa inserirsi nelle due linee avversarie per cercare il tiro: né Biondini (51,7% di contrasti vinti) né Veloso (69,6%) sembrano avere numeri eccezionali. Rossi va Se aiutato dalle sovrapposizioni di Mesto, Rossi può diventare utile sulla fascia: Gemiti, 44 intercettazioni e 69,7% di contrasti vinti, non pare insuperabile.
34,2%
4 - Armero (Udinese)
ALL. MALESANI
DIFENSORI Non c’è trippa per Gila Centurioni e Lisuzzo hanno la stazza per controllare Gilardino: nel 2012 hanno effettuato rispettivamente 48 e 50 respinte di testa. Equilibri a sinistra In fascia Moretti — la rete all’Inter non è bastata per evitare il secondo 5,5 consecutivo — rischia di restare scoperto se Sculli, in grandissima forma, fa più la punta che il tornante.
36,5%
2 - Pirlo (Juventus)
3 - Cossu (Cagliari)
PALACIO
ALL. TESSER
VELOSO DA SINISTRA? NON SBAGLIA Su cross e angoli da sinistra fa meglio di Pirlo e Cossu % CROSS E CORNER RIUSCITI DA SINISTRA
CARVALHO
BIONDINI
MORGANELLA
Parma
20
FREY
14 Bologna
7
VELOSO
31
5,5 gol
4-4-2
ATTACCANTI Se scappa Jeda Il movimento di Jeda — 11 occasioni create, 6 tiri e un gol in 9 gare del 2012 — rischia di mettere in difficoltà Carvalho, che non eccelle come senso della posizione. Fattore P La rapidità di Palacio (in serie positiva da 6 gare, marchiate con 4 reti) potrebbe essere un fattore determinante contro una difesa molto fisica.
5 - Lodi (Catania)
28,57%
KALADZE FUORI CASA? IN CALO Nel girone di ritorno i suoi numeri lontano da Marassi sono quasi disastrosi: 3 insufficienze su 4
Media voto trasferte rit.
trasferte and.
5,8
5
Insufficienze trasferte rit.
trasferte and.
1
3
Ammonizioni trasferte rit.
trasferte and.
1
2
GENOA
34
Il Malesani-bis parte con il dilemma Veloso: fiducia al portoghese o spazio a Kucka? Dubbi sul modulo, che potrebbe passare a un 4-2-3-1 o al 4-3-3, con Sculli più avanti. PANCHINA 22 Lupatelli, 5 Granqvist, 21 Bovo, 11 Jankovic, 33 Kucka, 19 Jorquera, 9 Zé Eduardo. BALLOTTAGGI Veloso-Kucka 60-40%, Sculli-Jankovic 60-40%. SQUALIFICATI Belluschi (1). DIFFIDATI Granqvist, Rossi, Moretti, Kucka. INDISPONIBILI Antonelli (7 giorni), Constant (15). ALTRI Scarpi, Marchiori, Molinelli, Krajnc, Sturaro, Alhassan, Wiliam, Birsa, Zima, Meucci, Said, Alhassan e Birsa. DRITTE DAL CAMPO La difesa (e Kaladze ne è il simbolo, con troppi errori) subisce molto, ma Frey continua ad offrire prestazioni di alto livello.
CONTE DIFENDE COL TRIO? E MICCOLI SI ESALTA PALERMO-JUVENTUS OGGI ore 18.30 stadio Barbera Il capitano dei siciliani è devastante se il portiere è protetto da un trio. Però anche Mutti ne schiera uno tutto nuovo MICCOLI MEGLIO CONTRO TRE
PALERMO
39
Infortuni e squalifiche tolgono 7 giocatori a Mutti. Il tecnico conferma il 3-5-2 con una difesa giovane composta da Munoz, Milanovic e Labrin. Per affiancare Miccoli, Ilicic è in vantaggio su Budan. PANCHINA 33 Tzorvas, 54 Di Chiara, 21 Bacinovic,17 Vazquez, 16 Zahavi, 19 Budan, 24 Mehmeti. BALLOTTAGGI Ilicic-Budan 60-40%. SQUALIFICATI Bertolo (1), Mantovani (1), Donati (1), Hernandez (1). DIFFIDATI Silvestre, Ilicic. INDISPONIBILI Silvestre (da valutare), Balzaretti (15 giorni), Aguirregaray (15). ALTRI Kosnic, Mehmeti, Brichetto, Alvarez, Lores. DRITTE DAI CAMPI Miccoli motivatissimo dopo il forfeit di Bologna. Acquah non è un esterno, a sinistra potrebbe incontrare un po’ di difficoltà.
3-5-2
Nel 2012 ha segnato un gol a partita contro le difese a tre Vs difese a 3 nel 2012 Vs difese a 4 nel 2012
20
4
ACQUAH
CACERES
18
7
22
LABRIN
DELLA ROCCA
Presenze
3
Gol
8
3
Appena 2 sufficienze in 6 presenze stagionali al Barbera Casa
6
6
6
5,5 4,5
5 4 Napoli Cesena
Novara Genoa
5
21
19
1
BARRETO
PIRLO
BONUCCI
BUFFON
6
8
MUNOZ
MIGLIACCIO
MARCHISIO
11
PISANO
DE CEGLIE
CENTROCAMPISTI Alfieri di Pirlo Vidal (sufficiente nelle ultime 5 con 2 gol) e Marchisio (super nelle ultime 3 con 1), che si muovono intorno al raggio d’azione di Pirlo, hanno lasciato il segno nelle ultime partite della Juve anche con i loro gol. Nella Magic i centrocampisti che sanno inserirsi in zona gol sono merce rara: puntate su di loro.
Roma
10
Matri Quagliarella (11 pres.) (10 pres.)
14
3 CHIELLINI
7
ALL. CONTE
ARBITRO BRIGHI (Manganelli-Padovan) TV Sky Sport 1 e Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
DIFENSORI Viviano motivato Da dieci partite a questa parte il Palermo subisce sempre almeno un gol. Ma Viviano (ampiamente sufficiente da tre gare) ha già raccontato delle motivazioni speciali che la Juventus saprà ispirargli: una bella sfida.
Borriello (8 pres.)
Occasioni create nel 2012
8
VUCINIC
ILICIC ABDI
31
Milan
5,17
14
27
Media voto in casa 0
BARZAGLI
15
ALL. MUTTI
MUNOZ MALE IN CASA
VIDAL
56,2
50
MILANOVIC
4,3 3,6
24
18 QUAGLIARELLA
Voti e bonus parlano chiaro: nel 2012 è la punta meno precisa della Juve
57,9 15
1
Tiri a partita
5
10 MICCOLI
BORRIELLO, NON CI SIAMO
JUVENTUS
62
% tiri nello specchio nel 2012
VIVIANO
5
Occasioni create
3-5-2
ATTACCANTI Coppia del gol Quagliarella-Vucinic, altra coppia d’attacco per Conte, alla ricerca di gol dagli attaccanti, fin qui anemico: 3 più 5 il bilancio delle due punte annunciate nell’undici titolare. In panchina c’è Matri che è il leader del reparto con 10 reti segnate (ma 3 insufficienze nelle ultime 4 uscite).
6
Borriello (0 gol)
Matri (4 gol)
Quagliarella (2 gol)
CHE SPRINT VIDAL Il cileno è rinato nell’ultimo mese: ecco il confronto con quello precedente
Media voto 27ª-29ª
21ª-25ª
5,25
6,88
Magic media 27ª-29ª
21ª-25ª
4,75
8,5
Reti 27ª-29ª
21ª-25ª
0
2
Oggi prove tattiche, confermate le indicazioni di giovedì e la conferma del 3-5-2. A destra Caceres in vantaggio su Lichtsteiner. Non convocati Krasic ed Elia. PANCHINA 30 Storari, 26 Lichtsteiner, 24 Giaccherini, 7 Pepe, 10 Del Piero, 23 Borriello, 32 Matri. BALLOTTAGGI Caceres-Lichtsteiner 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Barzagli, Giaccherini, Matri, De Ceglie. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Manninger, Grosso, Marrone, Padoin, Estigarribia, Krasic, Elia. DRITTE DAL CAMPO Marchisio potrebbe dare il cambio a Vidal nel tabellino dei marcatori. Lichtsteiner è sempre a rischio ammonizione per un’esagerata tendenza alla protesta.
MAZZARRI, DAI TRE TENORI ALLA FORMULA 4
LAZIO-NAPOLI OGGI ore 21 stadio Olimpico Hamsik scala, dietro le punte spazio a Pandev per una squadra a trazione anteriore. Marchetti-De Sanctis duello a distanza GONZALEZ+CANDREVA=CROSS
LAZIO
51
Recuperato Radu. A centrocampo Cana è favorito su Matuzalem che non è ancora al meglio, mentre sulla trequarti Gonzalez dovrebbe spuntarla su Candreva. PANCHINA 1 Bizzarri, 5 Scaloni, 14 Garrido, 11 Matuzalem, 87 Candreva, 30 Alfaro, 18 Kozak. BALLOTTAGGI Gonzalez-Candreva 60-40 %, Cana-Matuzalem 80-20 %, Radu-Scaloni 80-20 %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Candreva, Hernanes, Mauri, Radu. INDISPONIBILI Brocchi (7 giorni), Dias (20 giorni), Klose (20 giorni), Lulic (15 giorni), Stankevicius (7 giorni). ALTRI Makinwa, Zampa, Zauri. DRITTE DAL CAMPO Hernanes freme dalla voglia di tornare ad incidere, Radu gioca ma non è in buone condizioni e potrebbe risentirne.
Pirlo è il più preciso della A, ma i due laziali non scherzano. E gente come Kozak potrebbe approfittarne
4-2-3-1 26
BIAVA MARCHETTI
DIAKITE
28,4%
28,1%
9 ROCCHI
29
15 GONZALEZ
28%
29
88
PANDEV
INLER
7 CAVANI
7
Casa - TRASFERTA
7
6,5 6,5
6
6 5,5 MILAN NAPOLI Udinese ROMA Roma Juventus Milan
Magic media vs prime 6 6,5 0
10
Magic media stagionale
6,38
10
0,3
28 1 85
DE SANCTIS
BRITOS HAMSIK
6 ALL. MAZZARRI
ARBITRO MAZZOLENI (Niccolai-Marzaloni) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
DIFENSORI Numeri da Europeo Chi sarà il compagno d’allenamento di Buffon in vista della competizione in Ucraina? Marchetti è in striscia positiva da 6 turni (6,3 di media voto), De Sanctis viaggia ha una media voto di 6,14 in campionato. Chi scegliere per la Magic? Marchetti perché gioca in casa e perché Rocchi è all’inseguimento del 100o gol in A: De Sanctis è avvisato.
Media ruolo
0,3
CENTROCAMPISTI Sfida ottovolante Sarà un duello all’insegna dell’8: il numero di maglia di Hernanes e doppiato quello di Inler. Il laziale è insufficiente da 4 turni e per la Magic potrebbe essere una «scommessa», Stesso discorso per il centrale del Napoli sotto il 6 da due partite. Con Hamsik, Pandev, Lavezzi e Cavani, per l’88 sarà gara di sacrificio: meglio Hernanes.
% tiri nello specchio Campagnaro
43%
Media ruolo
37%
17 ARONICA
ALL. REJA
LEDESMA C’È In 7 gare di alta classifica, solo una insufficienza. Ha messo a segno un assist
Campagnaro CANNAVARO
KONKO
5 - Candreva
0
8
CANA
DZEMAILI
LAVEZZI
HERNANES
27
20
22
MAURI
LEDESMA
21
4 - De Ceglie (Juventus)
6,5
24
CAMPAGNARO SPINGE In 26 gare ha segnato 2 reti. E in fase d’attacco supera le medie di ruolo
Tiri a partita
CAMPAGNARO
6
22
29,2%
3 - Gonzalez
20
36,7%
2 - Biabiany (Parma)
14
RADU
% CROSS RIUSCITI
1 - Pirlo (Juventus)
4-3-1-2
ATTACCANTI Pandev guida l’assalto Mazzarri all’Olimpico vara un Napoli d’assalto e manda in campo la formula 4: puntare su Hamsik, retrocesso sulla mediana, non è consigliabile. Meglio credere in Pandev, sufficiente da due gare e in crescita costante: non segna da 11 giornate. Sarà la volta buona di smuoversi dalla casella del 5 nella classifica marcatori?
Occasioni create Campagnaro
15
Media ruolo
5,3
CAVANI REGGE L’IMPATTO Ha segnato con più facilità contro le big, ma il saldo bonus/malus cala rispetto al resto della stagione
vs prime 6 in classifica stagionale Media reti a partita
0,71 0,67
Media voto Magic media
6,14 6,2 7,78 7,86
Insufficienze/presenze
3/7
10/28
NAPOLI
48
Mazzarri pensa a un cambio di modulo passando alla difesa a quattro, oltre allo spostamento di Hamsik e all’innesto di Pandev alle spalle delle punte Lavezzi e Cavani. PANCHINA 15 Colombo, 2 Grava, 21 Fernandez, 8 Dossena, 31 Dezi, 90 Ammendola, 16 Vargas. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Gargano (1), Zuniga (2). DIFFIDATI Inler, Cannavaro, Britos, Aronica, Cavani. INDISPONIBILI Donadel (50 giorni), Maggio (5 giorni), Rosati (5 giorni). ALTRI Fideleff, Lucarelli. DRITTE DAL CAMPO Lavezzi, dopo un periodo poco brillante, sembra caricato a dovere in questi ultimi giorni. Britos, reduce da infortunio, rischia di essere ancora arrugginito. Potrebbe soffrire Rocchi.
VIII
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 7 APRILE 2012