www.gazzetta.it sabato 21 aprile 2012 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 116 N numero 95 Numero Anno
CALCIOSCOMMESSE SCOTTA LA GARA DEI TOSCANI COL NOVARA: C’ERA L’ACCORDO PER L’OVER
Carobbio accusa Conte «Lui sapeva delle combine» L’ex giocatore del Siena, allenato lo scorso anno dall’attuale tecnico della Juve, lo ha detto al Procuratore Palazzi e al Pm Di Martino che lo arrestò 3 Antonio Conte, 42 anni BARTOLETTI
CENITI ALLE PAGINE 1415
JUVE E MILAN LA VOLATA SCUDETTO: 6 PARTITE IN 22 GIORNI
UNO SPRINT MAI VISTO!
E
TORNATO
Antonio Cassano 29 anni
GARLANDO, DELLA VALLE, GRAZIANO, LAUDISA, MAURO DA PAGINA 2 A PAGINA 9
Domani capolista con la Roma, rossoneri col Bologna. Allegri tentato da Cassano, Conte da Quagliarella: la sfida continua E Marotta non molla la presa su Drogba
LEADER Andrea Pirlo, 32 anni. Prima stagione con la maglia della Juventus
I PROCURATORI: «NOI IN REGOLA»
Spunta multa di 400 mila € per Ibra Inchiesta di Piacenza sui club evasori. Il fatto risale al 2005; cifre già transate Ibra, alla Juve dal 2004 al 2006
MILAN GALLIANI DIFENDE ALLEGRI
Ecco Berlusconi presidente onorario Coperti 67 milioni BOCCI, IARIA A PAGINA 5
QUI INTER SUBITE 7 RETI IN 3 PARTITE
Strama oltre l’attacco La difesa fa tremare TAIDELLI A PAGINA 10
ANTICIPI OGGI IN PROGRAMMA 4 MATCH
Udinese e Napoli assalto al terzo posto ALLE PAGINE 111213
SERIE A 34a GIORNATA Oggi (ore 20.45) CHIEVO UDINESE (18) (1 2) PARMA CAGLIARI (18) (0 0) CATANIA ATALANTA (1 1) NAPOLI NOVARA (1 1) Domani (ore 15) FIORENTINA INTER (12.30) (0 2) CESENA PALERMO (1 0) GENOA SIENA (2 0) LAZIO LECCE (3 2) MILAN BOLOGNA (2 2) JUVENTUS ROMA (20.45) (1 1)
BarçaReal, un Clasico thriller Guardiola: «Vinciamo e riapriamo la Liga. Auguri all’arbitro» Mourinho invece diserta la conferenza stampa RICCI ALLE PAGINE 1617 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI
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9 771120 506000
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Berlusconi: «Domani pomeriggio non sarò in tribuna a San Siro, devo essere presente alle semifinali del burlesque». F.1 CRESCE LA TENSIONE IN VISTA DEL GP
PALLANUOTO A TRIESTE IL PASS PER LONDRA
Paura in Bahrain E la Force India rinuncia alle prove
Setterosa da favola Piega l’Olanda e vola all’Olimpiade
CREMONESI, IANIERI, PERNA ALLE PAGINE 262729
CARRELLA A PAGINA 33
JUVENTUS MILAN LAZIO UDINESE ROMA NAPOLI INTER CATANIA CHIEVO PALERMO
68 67 54 51 50 48 48 43 42 40
ATALANTA* 40 BOLOGNA 40 SIENA 39 CAGLIARI 38 PARMA 38 FIORENTINA 37 GENOA 36 LECCE 34 NOVARA 25 CESENA 21
* Sei punti di penalizzazione
SERIE B DOPPIETTE DI IMMOBILE E INSIGNE
Zeman, che risveglio Vince 60 a Padova BINDA A PAGINA 21
L’EVENTO RONALDO E C. IN TESTA CON 4 PUNTI DI VANTAGGIO: SI GIOCA ALLE 20 AL CAMP NOU
A PAG. 15
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
PRIMO PIANO
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IL TESTA A TESTA
La cronologia dei distacchi tra Juventus e Milan in campionato. 1a giornata Juventus +2 2a giornata Juventus +5 3a giornata Juventus +5 4a giornata Juventus +3 5a giornata Juventus +6 6a giornata Juventus +4 7a giornata Juventus +2 8a giornata Juventus +2 9a giornata Juventus +2 10a giornata alla pari 11a giornata Juventus +2 12a giornata Juventus +2 13a giornata Juventus +2 14a giornata Juventus +2 15a giornata Juventus +2 16a giornata alla pari 17a giornata alla pari 18a giornata Juventus +1 19a giornata Juventus +1 20a giornata Juventus +1 21a giornata Juventus +2 22a giornata Juventus +2 23a giornata alla pari 24a giornata alla pari 25a giornata alla pari 26a giornata Milan +2 27a giornata Milan +4 28a giornata Milan +4 29a giornata Milan +4 30a giornata Milan +2 31a giornata Juventus +1 32a giornata Juventus +1
La volat LUIGI GARLANDO MILANO
Ai lati di Juventus e Milan ci sono già le transenne. E’ l’ultimo tratto di rettilineo, quello dei denti stretti e delle pedalate in apnea. Mancano sei giornate. Conte ha la ruota avanti, Allegri non si rialza. Anzi... Anatomia di una volata scudetto in 22 giorni. Condizione Al filotto in corso di 5 vittorie consecutive della Juventus, il Milan ha risposto con 3 successi, una sconfitta (Fiorentina) e un pari (Catania): 15 punti a 10. Il bilancio racconta la rimonta bianconera e la condizione delle due squadre. Il confronto tra la media voto stagionale e quella degli ultimi 4 match dimostra il trend: Juve in crescita, da 6,16 a 6,39; Milan in calo, da 6,07 a 5,91. Ma la proiezione sulla volata finale va aggiornata perché il Milan sta riemergendo. Ha smaltito le tossine psico-atletiche dei logoranti incroci con il Barcellona e, soprattutto, ha recuperato pedine importanti: le geometrie esperte di Van Bommel, la corsa di Abate che è mancata tantissimo ad Allegri per rialzare una squadra affannata. Thiago Silva è quasi pronto e sarà come rimettere in campo un totem. Senza coppe e con più titolari sarà un altro Milan.
Sei partite in 22 giorni per uno scudetto L’euforia della Juve contro il Milan di Ibra Forza fisica e un punto in più per i bianconeri Ma i rossoneri sono più abituati a vincere A destra un duello aereo tra Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, e Giorgio Chiellini, 27 LAPRESSE
Panchina E’ stato uno dei segreti della rimonta di Conte che ha pescato spesso in panca soluzioni e gol per far sterzare un match. Basti pensare al gol fondamentale del panchinaro Del Piero contro la Lazio. Calata la locomotiva Lichtsteiner, ha trovato in Caceres un buon trenino di scorta. Allegri sa smanettare i cambi non meno del collega (pensate a Udine), ma per l’epidemia di infortuni gli è mancata spesso la materia prima. Ora che sta svuotando l’infermeria, anche la panchina non è più un vantaggio assoluto del nemico.
invece resta un vantaggino per la Juventus che non ha un impegno gravoso, anche emotivamente, come il derby che il Milan affronterà alla penultima. La Roma, squadra giovane e di qualità, pazza come la primavera, può trovare la giornata di gloria (come a Napoli e Udine), ma lontano dall’Olimpico le è capitato più spesso di squagliarsi: 26 gol subiti in trasferta contro gli 8 della Juve. Dopo la sfida a Luis Enrique, il calendario di Conte comunque si spiana. Come quello del Milan extra-Inter, del resto. La variabile trappola, che può far scattare una piccola, resta valida per entrambe ed è una variabile che ha deciso più di uno scudetto. Nel prossimo recupero infrasettimanale, per esempio, Milan e Juve affrontano il livido Genoa e l’orgoglioso Cesena che non promettono tappeti rossi.
Calendario Sulla carta questo
Psicologia Anche in questo ca-
L’EX CT AZZURRO
Lippi vota Conte: «Chi sta davanti è avvantaggiato» MILANO (p.r.) «Di solito chi ha un punto in più è avvantaggiato...». Marcello Lippi lascia pochi dubbi sulla favorita allo scudetto. L’ex ct della Nazionale non dimentica il suo passato ma vede nel tecnico rossonero tante similitudini con la sua prima esperienza bianconera: «Allegri a Milanello mi ha ricordato me a Torino: toscani, 45enni, portatori di una ventata nuova. E nessuno dei due aveva allenato grandi squadre». Lippi è attento anche all’Italia: «Balotelli mi dà l’impressione di essere una persona che pensa a cosa fare da grande, invece dovrebbe essere pronto a fare le cose in grande».
so c’è un Milan in rimonta. L’euforia dell’impresa a portata di mano rende la testa della Juventus leggera e le gambe forti. Conte ha in mano una squadra compatta e allineata, neppure un bruciorino di stomaco, al contrario di Allegri che ha sempre il Maalox in tasca, per sé, per Ibra, Pato o per il presidente. Ma le prossime sei partite, gli ultimi chilometri di corsa, sono un mondo nuovo che tanti milanisti conoscono e tanti juventini no. Nell’ultima partita contro la Lazio, dopo il pareggio di Mauri, la Juve abituata a secondi tempi ipertrofici, ha dimostrato un impaccio nuovo, che solo un uomo abituato da anni alle lotte scudetto come Del Piero ha risolto. Quell’impaccio, che è la paura di perdere tutto in un istante, dopo tanta fa-
tica, si riproporrà? La più esperta e più titolata truppa di Allegri avrebbe il braccio molto più fermo, se gli capitasse di servire il match-point. Allenatori Conte, grazie al suo eccellente lavoro, è in condizione invidiabile: è primo, già certo di avere fatto una grande stagione, ha la piena fiducia di base e vertice. Allegri deve governare la barca in mari più agitati che però si stanno calman-
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na 32 GARE
senza sconfitte per la Juventus in campionato. I bianconeri di Conte sono ancora imbattuti nelle 36 gare ufficiali stagionali
23 RETI
di Ibrahimovic in questo campionato. Lo svedese del Milan guida la classifica marcatori e viaggia a una media di 0,9 gol a partita
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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IL CALENDARIO TUTTE LE SFIDE CHE DECIDERANNO LA CORSA AL TITOLO
Giornata
JUVENTUS MILAN MAIUSCOLO: in trasferta
68 67 Facile
34ª
33ª*
35ª
36ª
37ª
38ª
Roma
CESENA
NOVARA
Lecce
CAGLIARI
Atalanta
Bologna
Genoa
SIENA
Atalanta
INTER
Novara
*La giornata rinviata verrà recuperata il 24-25 aprile Media difficoltà
Difficile A pari punti, scudetto alla Juve per gli scontri diretti (2-0; 1-1) GAZZETTA DELLO SPORT
do. Lampard ha spiegato che il Chelsea ha battuto il Barça dopo aver studiato il Milan. Forse Berlusconi si sarà convinto di avere un buon sarto. Ibra ha giurato di non avere bua al pancino. Conte conosce le volate scudetto da giocatore, ma Allegri ne ha vinta una al primo colpo da tecnico. Sa come si fa. Al timone il Milan non è messo peggio della Juve.
COSÌ LE ULTIME 4 GARE
ULTIME SCELTE ANTI-BOLOGNA
Allegri studia una sorpresa: subito Cassano? Ma è più probabile che entri a gara in corso. Torna Abate, dubbio Emanuelson-Seedorf
Uomini chiave Facile cavarsela
con Pirlo e Ibra, che hanno marchiato pesantemente tutta la stagione. Alla luce dell’ultimo tratto di strada, ci imponiamo uno sforzo di fantasia e facciamo altri nomi. Come dimostrato più volte durante la stagione (l’ultima contro la Lazio), alla Juve potrà capitare ancora di non sbloccare o chiudere partite dominate, anche contro provinciali, soprattutto ora che la tensione cresce. Quagliarella, che finalmente ha messo in fila gol e match da titolare, fresco per la tanta panca stagionale, può diventare l’uomo scudetto. Ma contro difese ermetiche serviranno anche le invenzioni di Vucinic, apriscatole di genio; e altre zampate all’Altafini del solito Del Piero. Per il Milan, dato per scontato che i gol-scudetto Ibra li sa fare, è fondamentale ritrovare al top i camerieri che devono servirlo: Abate che parte da lontano; Robinho, soprattutto, con tutto il suo allegro bagaglio tecnico; Cassano, con quello che può permettersi al momento. Meno Ibra si sentirà isolato e triste, più cresceranno le chance del Milan.
FABIANA DELLA VALLE MILANO
Non è un motorino, però si sta allenando con continuità da tre settimane e anche lui si candida per una maglia da titolare. La novità di Massimiliano Allegri potrebbe essere Antonio Cassano dal primo minuto. Ieri l’ha provato a lungo accanto a Ibrahimovic durante l’allenamento e questa potrebbe essere un’indicazione utile per la prossima partita. Cassano non gioca titolare da Milan-Parma 4-1 del 26 ottobre 2011 e sono passati quasi sei mesi dall’ultima volta che è rimasto in campo 90 minuti. E’ tornato disponibile tre settimane fa, dopo aver avuto l’idoneità, e ha giocato solo 6 minuti nella sciagurata gara casalinga con la Fiorentina. La sua condizione fisica è molto migliorata e la voglia di tornare a essere protagonista sta mettendo le ali ai piedi del barese. Allegri è molto contento dei suoi progressi e lo considera pronto per una partita intera. Però al momento il parco attaccanti rossonero è molto fornito (gli unici indisponibili sono Pato e Inzaghi) e il tecnico dovrà fare scelte oculate per utilizzarli nella maniera più opportuna. Per questo domani col Bologna Allegri potrebbe scegliere di utilizzare Cassano ancora a partita in corso, concedendogli più minuti, e magari lanciarlo dall’inizio in una delle due partite che si giocheranno la prossima settimana, in casa con il Genoa (mercoledì 25, recupero della 33a giornata) o in trasferta col Siena (domenica 29).
Fattore decisivo Riassumen-
Il rientro di Ignazio Cassano è l’attaccante che meglio si integra con Ibrahimovic: lo svedese non ha mai nascosto la sua preferenza per FantAntonio e questa è una freccia in più nell’arco del barese. Però domani Zlatan potrebbe fare ancora coppia con Robinho, la stessa spalla che Allegri aveva scelto per lui nella partita non disputata con il Genoa. In difesa è previsto il rientro di Abate, che ha smaltito l’infortunio ed è pronto a riprendersi il posto a destra. Sulla trequarti invece è ballottaggio Emanuelson-Seedorf, con Muntari, Van Bommel e Nocerino verso la conferma in mediana.
do: le carte migliori della Juve sono l’euforia atletica, la forte autostima cresciuta con l’imbattibilità, le motivazioni feroci e la compattezza dell’ambiente. Quelle del Milan: la qualità tecnica, il talento dei solisti, gli infortunati recuperati e l’esperienza. La Juve ha la ruota avanti, ma il Milan non si è piantato. Anzi... Tira aria di fotofinish. GDS
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A
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IL NUOVO ASSETTO BERLUSCONI TORNA IN PRIMA PERSONA
I NUMERI
+23% la crescita dei ricavi commerciali: dai 67,2 milioni del 2010 agli 82,5 dell’anno scorso
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i milioni di fatturato complessivo del Milan, al netto delle plusvalenze pari a 23,6 milioni
GDS
Galliani: «E’ folle discutere Allegri»
11,5
i milioni spesi per pagare i premi ai giocatori per lo scudetto (e la Supercoppa italiana) dello scorso anno
L’ad del Milan ai soci: «Gli infortuni? A maggio valuteremo. E se ripenso al gol di Muntari...» ALESSANDRA BOCCI twitter @picobocci MILANO
Le rose vanno snellite, in tutti i sensi. Bisognerebbe snellire quella della squadra, gonfiata dai mercati di gennaio e dall’emergenza infortuni, ma si parte dal consiglio di amministrazione: otto membri invece di tredici. «Per avere un organo operativo, con gente che lavora direttamente nel club. Per quest’anno si è deciso così». Tocca al vicepresidente Adriano Galliani comunicare il bilancio 2011 del Milan, chiederne l’approvazione, illustrare le novità nel cda e non solo: la filosofia del Milan ha prodotto una stagione che il manager giudica ottima, però i soci vogliono dire la loro. Poi votano all’unanimità, ma prima chiedono. E il question time diventa l’angolo del tifoso, il Bar Sport di via Paleocapa. Fuori, i quadri, i tappeti e il cortile sontuoso della sede Fininvest. Dentro, lievi malumori e curiosità. Alla fine, applausi. Successi I soci son tifosi. «Sia-
mo tutti tifosi», dice conciliante Galliani. «Ma di là dalla parete ci sono i giornalisti in collegamento tv, e allora scusate, ma a certe domande preferisco non rispondere». Perché, per dire, il signor Gatti Giuseppe, titolare di 500 azioni, vorrebbe sapere non solo come si conta di ridurre il costo del lavoro, ma anche cosa sono tutti questi infortuni, e perché Allegri utilizzi poco certi giocatori (cita Yepes) e perché Pato non guarisca. Galliani resta composto: «Ritengo che il nostro allenatore sia bravo. Siamo andati meglio in Champions, in coppa Italia siamo usciti come un anno fa in semifinale. Nonostante gli infortuni e tutto il resto, in campionato abbiamo un punto in meno, e qui mi fermo». Ai giornalisti, più tardi, confesserà di avere ancora nella memoria del telefonino le foto dei gol (tali li considera) di Muntari alla Juve e di Robinho al Catania. «Per non dimenticare», dice con un sorrisetto. E aggiungerà che mettere in dubbio la permanenza di Allegri «è una roba folle». Filiera Nel dibattito pubblico
Galliani evita le polemiche (compresa quella, neonata, su Cagliari-Juve da giocare all’ultima giornata a Trieste, terre-
no tutt’altro che neutrale per la Juve). Dribbla e scansa i guai: glissa su Pato, glissa sui tempi di recupero dei giocatori. «Vi spiego la filiera, per così dire: abbiamo un settore medico, un settore per la preparazione atletica, un settore tecnico». Quindi l’allenatore non ha colpe? «Non dico chi ha colpe e chi no. Può essere colpa del paziente, del medico, o del resto. Le sto solo spiegando la filiera. Valuteremo la questione infortuni alla fine della stagione».
Nuovo ufficio Il dibattito è un hellzapoppin’ e c’è dentro di tutto: dai biglietti sfuggiti per Milan-Barça ai bagni di San Siro (indecenti, riconosce Galliani), dal monte stipendi ai discorsi sui meccanismi che regolano i ricavi dei diritti tv che penalizzano le grandi italiane nel confronto con le spagnole. Le novità arrivano nel finale e sono consistenti: meno soci nel cda, un nuovo ingresso (Antonio Marchesi, esperto di management sportivo che ha lavorato con Barbara Berlusco-
Barbara Berlusconi, 27 anni, avrà una nuova delega: Progetti Speciali. In basso, Adriano Galliani
ni) e un nuovo incarico per Barbara, che se ne va muta, sorridendo. Avrà l’ufficio Progetti Speciali. Dovrà vagliare mercati nuovi e sviluppo commerciale. Quando il Progetto non basta più, bisogna che sia Speciale. Altrimenti i bilanci saranno sempre in rosso e d’altra parte, come ripete Galliani, il Milan senza il portafoglio del presidente onorario Berlusconi non potrebbe sopravvivere. Ma non è detto che la strategia sarà ancora low cost. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IMO SECONDO.
APPROVATO IL BILANCIO
Berlusconi presidente onorario La perdita è di 67 milioni Dal 2011 Fininvest ha versato in totale 112 milioni MARCO IARIA
L’approvazione del bilancio 2011 del Milan non fa che certificare una terribile verità per tutto il calcio italiano. Nell’era dei nuovi ricchi, il mecenatismo delle vecchie dinastie nostrane continua a essere fondamentale, e tuttavia non basta. Le altre volano, le nostre si barcamenano. Così i rossoneri possono consolarsi del fatto che la perdita dell’ultimo esercizio, pari a 67,3 milioni (69,8 nel 2010), sia comunque inferiore a quelle di Juventus (-95,4) e Inter (-86,8). In Italia sono primi in termini di fatturato, che ammonta a 243,2 milioni, al netto delle plusvalenze da 23,6, e doppiano i competitor sul fronte commerciale: i ricavi sono cresciuti in un anno del 23% da 67,2 a 82,5 milioni contro i 40,6 dei nerazzurri e i 43,3 dei bianconeri. Mentre i proventi tv del campionato si sono ridotti da 84,6 a 78 milioni per effetto della Legge Melandri. Assegni Il giro d’affari è in crescita (227,7 nel 2010), ma i 480 del Real e i 447 del Barcellona sono distanti anni luce. Ecco perché i padroni del calcio italiano avvertono un senso d’impotenza. Continuano a staccare assegni, ma faticano a primeggiare in Europa. Da Moratti ad Agnelli, a Silvio Berlusconi neo presidente onorario. Nel corso del 2011 la Fininvest ha effettuato versamenti per complessivi 87,1 milioni; un’altra iniezione in conto capitale è stata fatta un mese fa, per ulteriori 25 milioni. Galliani è stato sincero: «Se il Milan non avesse un proprietario che ripiana queste perdite, non ci troveremmo qui». Tradotto: si chiuderebbe bottega. Non a caso i revisori di Ernst & Young precisano che «la continuità aziendale è garantita da Fininvest che ha assunto l’impegno a fornire un adeguato supporto finanziario». Una realtà, ripetiamo, comune a tutte le big, come dimostra il recente esborso di 78 milioni di Exor per ricapitalizzare la Juventus. Soluzioni Bisognerebbe ridurre
il monte stipendi, «ma essendo bravi — dice Galliani — a non compromettere la competitività della squadra». Le spese per il personale tesserato del Milan ammontano a 189,7 milioni (178,6 nel 2010): se i compensi base dei calciatori sono stati addirittura tagliati di un paio di milioni (da 154,2 a 152), i premi sono aumentati da 12,1 a 23,7, per effetto dello scudetto (e della Supercoppa italiana). Aumentare i ricavi attraverso uno stadio di proprietà è un’utopia, al momento, per il vicepresidente vicario: «L’esempio di Torino è irripetibile in altre città italiane. La Juve ha acquistato l’impianto dal Comune per 25 milioni, noi volevamo comprare San Siro, ma ci è stata chiesta una cifra ingiustificata. Nei prossimi anni resteremo al Meazza, migliorandolo e portandolo alla categoria élite dell’Uefa». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
MERCATO STORIE DI ATTACCANTI
Drogba al Chelsea «Ti aspetto» Ma è feeling Juve L’ivoriano continua il dialogo con i bianconeri Invece Robben ha scelto: prolunga col Bayern MIRKO GRAZIANO CARLO LAUDISA
Sono settimane decisive sul fronte-Drogba. Il contratto dell’ivoriano scade a giugno, ma finora il Chelsea non ha mostrato particolare fretta nell’affrontare il discorso sul rinnovo. Di fatto, lo denuncia lo stesso agente del giocatore. «Didier ama il Chelsea e vuole restare ha spiegato Thierno Seidy all’Equipe -, ma senza la fiducia del club andrà via. I negoziati vanno avanti con l’amministratore delegato Ron Gourlay. Credo che Didier stia dimostrando di meritare ancora fiducia. Ama il Chelsea e vuole restare a Londra. Però, se le cose non andranno come pensiamo, cambieremo sicuramente squadra». Insomma, l’entourage del 34enne fuoriclasse chiede segnali immediati dal club di Abramovich. Ma non è detto che arrivino, visto che là davanti i Blues mostrano interesse per i vari Falcao, Hulk e Higuain, senza dimenticare l’inve-
stimento Torres, che ancora non è stato valorizzato. Alla finestra Così, inevitabilmen-
te, attorno a Drogba si è già scatenato l’interesse di vari club. In Cina è forte il pressing da Shangai, dove da poco Anelka si è accasato con un biennale da circa 10 milioni a stagione. Ma allo stesso tempo la Juventus ha lanciato segnali importanti al fresco giustiziere del Barcellona. E la prospettiva di chiudere la car-
GIOCHEREBBE COSÌ
GDS
Didier Drogba, 34 anni AFP
riera, da protagonista, in uno dei club più prestigiosi del mondo non può non allettare un purosangue come lui. Oltretutto Drogba ama moltissimo l’Italia, visitata a più riprese nei momenti liberi. Un colpo simile, a costo zero, fa gola a Marotta. E anche a Conte. Una punta di simile classe, potenza ed esperienza è ciò che ci vuole per irrompere a petto in fuori nell’Europa che conta. Un giocatore, fra l’altro, in grado di interpretare tutti i sistemi offensivi: prima o seconda punta cambia poco per lui, sa anche fare reparto da solo e ha eventualmente il giusto bagaglio tecnico per muoversi in un tridente. C’è poi l’aspetto economico da non trascurare, quello che appunto stuzzica Beppe Marotta. Coi soldi risparmiati a livello di cartellino, verrebbe infatti agevolata la caccia a un altro grande talento offensivo, più un paio di centrocampisti in grado di dare fiato a Pirlo, Vidal e Marchisio.
A
NOMI IN AGENDA
S Arjen Robben, 28 anni, ha il contratto in scadenza nel 2013 con il Bayern Monaco. Arrivò nel 2009 dal Real Madrid EPA
Il no olandese In mezzo
al campo piacciono Verratti (praticamente bloccato), Asamoah, Izco e Nainggolan, con un occhio attento anche a Lampard (altro giocatore in scadenza con il Chelsea), mentre in avanti è al tramonto l’ipotesi Robben. Secondo la Bild, l’esterno olandese avrebbe così risposto via sms al club bianconero: «Ringrazio la Juventus per la chiamata e l’interesse. E’ un grande onore essere accostato a un club così prestigioso, ma per ora non ho alcuna intenzione di lasciare Monaco». In Germania sono convinti dell’imminente accordo con il Bayern almeno fino al 2015. Resta invece vivo l’interesse per l’uruguaiano Ramirez e gli azzurrini Gabbiadini e Destro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
S Manolo Gabbiadini, 20 anni, è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta. Dopo un anno al Cittadella è stato riportato a casa FOTOGRAMMA
LA TRATTATIVA
Siena fa il prezzo La metà di Destro vale 6 milioni Preziosi: «Torna al Genoa» Ma prima dovrà riscattarlo FILIPPO DI CHIARA MILANO
Non sarà il top player cercato dalla Juve, però Mattia Destro (21 anni, foto) con i suoi 8 gol in campionato è da tempo nella lista di Marotta e Paratici, così come nei piani dell’Inter c’è la volontà di riportarlo a casa (fu sacrificato nell’affare Ranocchia), per chiudere con la Roma che è molto interessata. Insomma le grandi sono su Destro e Preziosi vuole riportarlo al Genoa. Ma non bisogna correre troppo... La punta attualmente è al Siena in prestito oneroso (versati la scorsa estate 1.5 milioni) con diritto di riscatto della metà fissato a 1.3. C’è già stato un contatto tra Genoa e Siena: i toscani hanno anticipato che eserciteranno il diritto di riscatto e poi si andrà a discutere la comproprietà. Gli ottimi rapporti tra i club (in ballo c’è anche la punta Sansone, 18 gol a Sassuolo: sarà tutto rossoblù per 2 milioni) non fanno pensare a colpi di scena e il Genoa riscatterà l’intero cartellino ma il Siena ha chiarito che dopo una stagione così positiva la seconda metà di Destro vale almeno 6 milioni... Un retroscena di mercato che rende ancora più interessante la sfida salvezza di domani a Marassi. Ieri Preziosi, che proprio alla Gazzetta aveva ammesso di voler riscattare Destro, in Lega ha parlato dell’attaccante: «Un pericolo per noi, speriamo non segni. L’anno prossimo? Il futuro di Destro sarà a Genova, sicuramente». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A DOMANI JUVE-ROMA la scheda
la scheda
ALESSANDRO DEL PIERO 37 ANNI ATTACCANTE
FRANCESCO TOTTI 35 ANNI ATTACCANTE
Nato a Conegliano (Treviso) il 9 novembre 1974, ha iniziato a giocare con le giovanili del San Vendemiano. Nel 1992 passa al Padova; un anno dopo lo preleva la Juventus.
Nato a Roma il 27 settembre 1976. Dopo aver militato nella Fortitudo, nella Smit Trastevere (piccoli club della capitale) e nella Lodigiani approda alla Roma a 13 anni nel 1989.
288 I gol realizzati da Del
37 Le squadre contro le quali ha segnato almeno un gol in carriera. Il bersaglio preferito è il Cagliari: 15 reti.
Piero con la Juventus: è il giocatore in Italia ad aver segnato più reti con la stessa maglia.
266 Le reti ufficiali realizzate 700 Le gare ufficiali giocate
con la maglia della Roma. Di queste, 212 le ha segnate in Serie A.
con la Juventus: anche in questa graduatoria è in testa.
I gol alla Roma
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I gol alla Juve
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SCONTRI DIRETTI ALESSANDRO BATTE FRANCESCO NELLE VITTORIE
6
3 GDS
Del Piero è pronto a scrivere altre storie Contro la Roma andrà in panchina, ma entrando dopo ha già segnato gol decisivi DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO TORINO
Sei giornate di campionato, poi la finale di Coppa Italia. Siamo agli spiccioli del romanzo più amato dal popolo bianconero, ovvero quello di Alessandro Del Piero juventino. Una storia con rari precedenti nel mondo del calcio, un’avventura che il protagonista chiuderà comunque da eroe ancora in sella. Come deve essere per chi sta entrando, senza aver bisogno di mostrare i documenti, nel club delle leggende dello sport in generale. E forse, in questo senso, assume i contorni dell’«assist» la decisione di Agnelli
Sono 13 reti del numero 10 ai romanisti, ben 8 in Serie A nelle gare giocate a Torino di chiudere a giugno con il quasi 38enne fuoriclasse veneto. Poesia pura Dunque, il tappeto rosso è già steso davanti ad Ale. E al di là della corsa scudetto, ogni partita sarà pure l’occasione per salutare gli amici di sempre. Domenica a Torino comincerà con lo stringere la mano a chi più gli assomiglia per fedeltà alla maglia, classe e persona-
lità: Francesco Totti, «re» di Roma. Hanno fatto e continuano a fare poesia in campo, hanno reso grandi le loro squadre, sono stati l’orgoglio dei rispettivi popoli e di fatto si sono guadagnati l’ammirazione di tutta la tifoseria italiana. La loro cartolina più bella? Beh, torniamo indietro di circa sei anni: erano entrambi in campo nel momento decisivo di Germania-Italia 0-2, semifinale mondiale a Dortmund, con Ale in gol e l’Italia che volava in finale mettendo in campo tutta la sua arte calcistica. «E’ la vittoria di Lippi», urlò in telecronaca Diego Maradona, voce tecnica della tv argentina. La vittoria del c.t., che affrontò i supplementari, nella tana dei tedeschi, schierando contemporaneamente Pirlo, Gilardino, Iaquinta e appunto Del Piero più Totti. Bersaglio Roma Contro la Ro-
ma, Del Piero partirà dalla panchina. Ma pure da lì fa paura ai giallorossi. In carriera, Ale ha «bucato» la Roma per ben 13 volte (l’ultima in Coppa Italia a gennaio), mostrando una particolare predilezione per le gare interne di campionato: otto i gol di A fatti a Torino, miglior bianconero di sempre contro la Roma; segue Boniperti con sei centri. Allargando il discorso, i quattro gol messi a segno finora nel 2011-12 da Del Piero già pesano come macigni: reti in Coppa Italia contro Roma e Milan; punizione da tre punti contro la Lazio e gol della sicurezza nel 2-0 all’Inter. E la storia di questa stagione deve essere ancora scritta. Il Capitano ha già la penna in mano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Totti vuole allungare «Gioco fino a 40 anni» «Nel 2014 il contratto scade, ma se sto bene continuo. Luis Enrique? Presto vincerà»
squadra. E quando ho giocato non ho fatto troppo male, così il mister ha iniziato a prendermi più in considerazione». Già, se oggi Totti dice a proposito di Luis Enrique che «il suo obiettivo è portare una nuova mentalità in Italia. Mi piace il suo sistema di gioco e sono sicuro che presto potrà rivelarsi vincente», è perché col passare dei mesi il capitano ha riguadagnato il centro della scena, dimostrando umiltà e altruismo: ha accettato la nuova collocazione impostagli da Luis Enrique, più vicino al centrocampo che alla porta avversaria, sacrificando la sua voglia di gol (ne ha segnati appena cinque). Al netto degli acciacchi che ogni tanto hanno fatto capolino, Totti è sceso in campo ogni volta che ha potuto, forse pure troppo. E quasi sempre titolare. Non lo ha preteso lui, glielo ha chiesto Luis Enrique: «La squadra ha bisogno del tuo carisma». Romanista di più Perché alla fi-
ALESSANDRO CATAPANO ROMA
Se ne vanno sempre i migliori. Non tutti, però. Così, se Del Piero lascia (non per sua volontà), Totti raddoppia. L’annuncio del capitano romanista, proprio ieri, antivigilia di Juve-Roma, al sito della Fifa: «Mi restano due anni di contratto, ma se continuerò a stare bene giocherò fino a 40 anni». Gli americani l’avranno presa come una promessa o una minaccia? La storia Poteva finire come con
Ale e la Juve? Certamente, non era partita col piede giusto, la
Saluta Del Piero e dichiara amore eterno alla Roma «Meglio qui che un Pallone d’oro» conoscenza di Totti con la nuova proprietà, né la storia con Luis Enrique: escluso, sostituito, bistrattato, il capitano si sentiva ai margini del nuovo progetto, forse meditava pure un clamoroso addio, destinazione Stati Uniti. Proprio come Del Piero. Cattivi pensieri che le partite hanno portato via. Racconta Totti: «Mi sono sempre messo a disposizione della
ne, in un modo o nell’altro, si torna sempre da lui. Troppo grande il peso specifico che Totti ha nella Roma perché la sua stagione potesse ricalcare quella di Del Piero alla Juve. «Anche se ho avuto diverse possibilità di lasciare la Roma — ha raccontato ieri —, ancora oggi non riesco a immaginarmi con un’altra maglia. E poi non so come avrei potuto spiegarlo ai miei figli. L’amore ha la precedenza su tutte le offerte che ho avuto, e sono felice per la mia decisione. Questo per me ha significato più della vittoria di un Pallone d’oro». Parole che avrebbe pronunciato volentieri anche Del Piero. © RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI VINOVO IL MODULO COMUNQUE RESTA INCERTO
PARLA TREZEGUET
QUI TRIGORIA E BORINI SI FERMA DI NUOVO PER UN MAL DI SCHIENA
Conte punta sul 4-3-3 Quagliarella favorito
«Ale prezioso Mazzarri non mi ha voluto»
De Rossi ancora dietro Pjanic: «Vinciamo noi»
ALBERTO MAURO VINOVO
«Io e De Rossi gli eredi di Del Piero e Totti? Lo dobbiamo ancora dimostrare». Claudio Marchisio è pronto a diventare la prossima bandiera della Juve e pensa già alla Champions: «Avremo bisogno di rinforzi perché aumenteranno impegni e obiettivi». Ma prima c’è la sfida con la Roma, decisiva per lo
scudetto. Juve in campo con il 4-3-3 (in vantaggio sul 3-5-2). Quagliarella è in gran forma, è favorito su Matri e Borriello per giocare al centro, con Pepe e Vucinic ai lati. A centrocampo Vidal, Pirlo e Marchisio, con Lichtststeiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini (preferito a De Ceglie) in difesa. In caso di 3-5-2 cambia solo un uomo: fuori Pepe, dentro De Ceglie a sinistra sulla linea dei centrocampisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO (a.m.) David Trezeguet gioca nel River Plate ma sogna ancora la sua Juve: «Conte ha la giusta mentalità, la Juve tornerà ad essere la squadra più forte in Italia, sarebbe fondamentale vincere subito. Del Piero per me è stato importante, con lui ho fatto la storia, oggi è ancora decisivo. Sono stato ad un passo dal Napoli, ma Mazzarri non era d’accordo. Sogno la mia festa d’addio allo Juventus Stadium».
ANDREA PUGLIESE ROMA
Borini balla tra panchina e tribuna, De Rossi dovrebbe ritrovare Heinze al centro della difesa, proprio come all’andata. La Roma che spera di bissare l’impresa dei baby della Primavera (unici a vincere finora allo Juventus Stadium) si prepara così alla sfida di domani sera. L’attaccante ieri si è fer-
mato per il riacutizzarsi di un dolore nella regione lombare sinistra. Considerando che viene da un infortunio e il ciclo alle porte di 4 gare in 10 giorni, è difficile che Luis Enrique lo rischi. Lo spagnolo, invece, sembra convinto a riproporre De Rossi in difesa, stavolta al fianco di Heinze (preferito a Kjaer per sicurezza e dinamicità). A caccia del colpo La Roma vuole i tre punti, insomma, e ieri ci
ha pensato Pjanic a ribadirlo ai microfoni di Sky Sport: «È una sfida affascinante, vogliamo essere i primi a battere la Juve a casa sua». Anche perché una vittoria domani sera vorrebbe dire vista sulla Champions. «Mancano sei partite, questa è sicuramente una delle più belle da giocare — insiste il bosniaco — La sfida Totti-Del Piero? Dispiace pensare che possa essere l’ultima. Per quanto riguarda noi, spero che Francesco giochi il più a lungo possibile». Chiusura su Bosnia-Brasile: «Il mio c.t. mi ha fatto giocare più di quanto concordato, ma poi nessun problema». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
SERIE A A 540’ MINUTI DALLA FINE
LA VOLATA PER L’EUROPA
Ci sono 5 squadre divise da 6 punti
Giornata LAZIO
Sei partite alla fine del campionato, con cinque squadre che si giocano il posto che vale il preliminare di Champions League e i due per l’Europa League. Se il Napoli (ora sesto) chiudesse fuori dai primi 5 andrebbe comunque in Europa League come finalista di Coppa Italia.
34ª
33ª
35ª
36ª
37ª
38ª
54
Lecce
NOVARA
UDINESE
Siena
ATALANTA
Inter
UDINESE
51
CHIEVO
Inter
Lazio
CESENA
Genoa
CATANIA
ROMA
50
JUVENTUS
Fiorentina
Napoli
CHIEVO
Catania
CESENA
Novara
LECCE
ROMA
Palermo
BOLOGNA
Siena
FIORENTINA
UDINESE
Cesena
PARMA
Milan
LAZIO
NAPOLI
48
INTER
48
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
In EVIDENZA gli scontri diretti
FACILE
MEDIA DIFFICOLTÀ
DIFFICILE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Andrea Stramaccioni, 36 anni, è sulla panchina dell’Inter, dove ha sostituito Ranieri, dal 26 marzo INTER.IT
Non di solo attacco vive l’Inter di Strama Troppi 7 gol in 3 gare: si lavora sulla fase difensiva, la novità è la «zona» per le palle inattive DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como)
Ben vengano un calcio propositivo, la possibilità di variare sistemi di gioco e uomini e i tre gol di media segnati a partita sotto la sua gestione. Ma Andrea Stramaccioni da una decina di giorni ha deciso di mettere le mani anche alle fondamenta della sua Inter. Troppe le 59 reti incassate in 42 gare stagionali, di cui 7 nelle tre uscite in cui in panchina
c’era il 36enne di San Giovanni. Troppe soprattutto quelle subite dai nerazzurri su palle inattive. E proprio l’ultima beffa su corner, dieci giorni fa, ha convinto Stramaccioni a tornare alla marcatura a zona. Si passa a zona Il gol del caglia-
ritano Astori - capace di segnare in acrobazia malgrado Ranocchia gli fosse appiccicato nel 2-2 di Trieste alla vigilia di Pasqua ha portato a una rivoluzione tanto banale (a certi livelli i giocatori sanno difende-
re in entrambi i modi) quanto importante. L’ordine è arrivato lunedì 9, ma visto che due giorni dopo c’era Inter-Siena i meccanismi sono stati oliati con più precisione prima della sfida contro l’Udinese, poi rinviata a mercoledì prossimo per la morte di Morosini. Ora i nerazzurri su corner e punizioni non si chiamano più i rispettivi avversari, come succedeva anche con Ranieri, ma coprono il proprio settore di competenza. Visto che i toscani di Sannino non dispongono di vere e proprie torri, il test più attendibile arriverà proprio domani a Firenze, contro una squadra che (vedi sotto) sa come farti male soprattutto con i tre centrali difensivi. Corner dolorosi Eppure Stra-
maccioni già nel dopo Siena si era compiaciuto per la tenuta difensiva dei suoi. Che in questa stagione di alti e bassi hanno subìto su palle inattive diversi gol dolorosissimi. Lasciando perdere i 9 rigori contro (un record), malgrado i centimetri soprattutto in difesa non manchino, da calcio d’angolo sono arrivate le reti di V. Berezutski nel k.o. interno col Cska Mosca, l’incornata di A. Ayew al Velodrome che in pieno recupero ha di fatto indirizzato a favore del Marsiglia l’ottavo di Coppa, il gol di Juan del momentaneo 2-0 nella disfatta in casa della Roma, quello di Caceres contro la Juve, dopo che per un’ora si era forse vista la miglior Inter stagionale.
4
I NUMERI
2,33
la media gol subìti a partita in campionato dall’Inter con Gasperini: 7 reti in tre partite, 4 a Palermo e 3 a Novara (zero gol nella gara casalinga contro la Roma)
1,19
la media gol subìti a partita in campionato con Ranieri: 31 reti in 26 partite, soltanto nove delle quali con la porta rimasta inviolata
2,33
la media gol subìti a partita in campionato con Stramaccioni: 7 reti in tre partite, 4 con il Genoa, 2 a Trieste contro il Cagliari e una contro il Siena
LA FORMAZIONE
Sempre 4-3-3 Zarate: «Ora ho più fiducia e mi diverto»
Mauro Zarate, 25 anni FORTE DAL NOSTRO INVIATO
APPIANO GENTILE (Como)
Prove anti Fiorentina rimandate a oggi. Ieri infatti Andrea Stramaccioni ha fatto svolgere un allenamento leggero (appena 40’) in cui ha mischiato carte e uomini, schierati in tre squadre da sei, con altrettanti giocatori (Milito, Pazzini, Alvarez, Forlan, Zarate e Faraoni) a fare da jolly, giocando cioè con la squadra che aveva il possesso palla. Solo in due a parte A parte sono rimasti soltanto Samuel (comunque squalificato, si spera di recuperarlo per il Parma) e Castaignos (stagione finita). Maicon e Sneijder quindi si candidano per la lista anti viola, anche se difficilmente giocheranno dall’inizio. Probabile che Strama al Franchi riparta dal 4-3-3, con Obi, Guarin e Poli che si giocano un posto per completare il centrocampo con Cambiasso e Stankovic. In avanti, ballottaggio Alvarez-Forlan, con Milito (Pazzini porti pazienza...) e Zarate che sembrano certi di un posto. Zarate e Koeman L’attaccante
in prestito dalla Lazio ieri a Inter Channel ha applaudito il nuovo tecnico: «Stramaccioni vuole che la squadra crei gioco - ha detto Zarate -. A me ha ridato fiducia chiedendomi di fare quello che mi sento, perché crede nelle mie qualità. E io credo anche al terzo posto. Sarà dura, ma si può fare». Chi invece non crede molto al gioco dell’Inter è Ronald Koeman, che alla stampa olandese ha detto: «Malgrado abbia un buon potenziale, l’Inter ha un gioco schifoso. Le servirebbe un tecnico olandese».
Non solo Astori Ma anche nella
stessa mini-era Stramaccioni, oltre ad Astori aveva fatto festa da corner anche il Genoa. Era l’esordio dell’ex tecnico della Primavera, l’Inter era sul 3-0 quando un angolo battuto da Miguel Veloso aveva costretto prima Cambiasso a salvare sulla linea e poi Julio Cesar ad arrendersi alla deviazione di Moretti su rovesciata di Sculli. Quel gol allo scadere del primo tempo riaprì una gara poi vinta 5-4 col cuore in gola. Ora con la zona Strama spera di stare più tranquillo.
lu.tai.
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L’AVVERSARIA DI DOMANI LA FIORENTINA PUNTA FORTE SULLE PROIEZIONI OFFENSIVE DI NATALI, NASTASIC E GAMBERINI
Attenzione ai difensori-goleador della Viola
movimenti che si avvalgono della collaborazione dei compagni pronti a creare dei blocchi.
golo e, a volte, anche quando la squadra viola usufruisce di punizioni dalle corsie esterne.
I cross di Ljajic Uno dei più abili a disegnare le parabole giuste per i difensori-cannonieri è Vargas, che però ha già chiuso la stagione per una lesione al collaterale del ginocchio. Contro l’Inter quindi toccherà a Ljajic garantire i rifornimenti giusti dentro l’area di rigore avversaria, soprattutto sui calci d’angolo. A questo punto non resta che attendere le contromosse di Stramaccioni, chiamato ad affrontare una Fiorentina molto difficile da leggere visto che non avrà in campo attaccanti di ruolo, ma difensori goleador. Che sia il caso per il tecnico dell’Inter di pensare ad attaccanti-difensori?
LUCA CALAMAI FIRENZE
Hanno fatto meglio di Gila, del Tanque Silva e di Amauri, che hanno segnato appena 4 gol, una miseria. Ma per fortuna, la Fiorentina ha scoperto strada facendo i cannonieri di riserva. Un’arma inattesa che oggi, assente pure Jovetic, diventa l’unica vera bocca da fuoco dei viola nella delicata sfida contro l’Inter. Stiamo parlando dei tre difensori centrali. I pilastri di quel 3-5-2 che Delio Rossi ha sposato per cercare di evitare la retrocessione. I numeri, in questo ca-
so, sono sorprendenti: due gol e due pali di Natali, due gol e un palo per il giovane Nastasic, un gol capitan Gamberini. Totale: cinque reti, tre pali e tante situazioni di vero pericolo dentro l’area di rigore avversaria. Corner e movimenti Questa atti-
tudine al gol del tridente difensivo viola non nasce per caso. Ha cominciato a lavorarci l’estate scorsa l’ex Sinisa Mihajlovic e l’idea ha preso ancora più corpo negli schemi di Delio Rossi. Il disegno tattico prevede l’avanzata sistematica di due dei tre difensori centrali in occasione dei calci d’an-
Caratteristiche diverse I «nuovi
bomber» della Fiorentina sfruttano in maniera diversa le loro caratteristiche: Natali, anche in virtù della sua struttura fisica, è quello che va a cercare la deviazione di testa diretta (di solito muovendosi intorno al dischetto dell’area di rigore); Nastasic ha dimostrato grande abilità nel raccogliere palloni vaganti dopo mischie dentro l’area e, di solito, orbita vicino al palo lontano; Gamberini cerca di bruciare gli avversari sull’anticipo andando incontro al pallone. Tre
TUTTE LE SOLUZIONI GOL PER IL TRIO 1
2
3 1. Cesare Natali, 2 gol e 2 pali 2. Matija Nastasic, 2 gol e un palo 3. Alessandro Gamberini, un gol
GDS
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SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A ANTICIPI 34a GIORNATA
Napoli anticrisi senza Lavezzi Mazzarri «Sfida delicata dopo 3 sconfitte di fila». Aronica allunga al 2014 DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO CASTELVOLTURNO (Caserta)
Teme il suo Napoli, Walter Mazzarri, più dell’avversario di questa sera. E’ preoccupato, non tanto per l’aspetto tecnico, quanto per quello psicologico. «E’ la prima volta che ritorniamo in campo dopo tre sconfitte consecutive. E questo rende la sfida col Novara ancora più importante». Il momento non è dei più esaltanti, lo dicono le statistiche: mai prima d’ora il Napoli aveva avuto un rendimento così negativo sul piano del gioco e dei risultati. «E’ il motivo per cui chiedo il sostegno di tutti. Considero la gara col Novara la più difficile del mio triennio. Contrariamente
NAPOLI (3-5-1-1) NOVARA (5-3-2) OGGI ore 20.45 ARBITRO Doveri (1-1) 1 DE SANCTIS 14 28 6 CAMPAGNARO CANNAVARO ARONICA 11 MAGGIO
GARGANO DZEMALI 23 88 18 20 INLER ZUNIGA 17 7 HAMSIK CAVANI
29 CARACCIOLO 7 JENSEN
25 MASCARA
22 PESCE
17 PORCARI
LISUZZO DELLAFIORE 14 3 15 77 4 GEMITI CENTURIONI MORGANELLA FONTANA 31
PANCHINA 15 Colombo, 21 Fernandez, 85 Britos, 3 Fideleff, 8 Dossena, 90 Ammendola, 16 Vargas. BALLOTTAGGI Dzemaili-Dossena 60-40% SQUALIFICATI Pandev (2) DIFFIDATI Inler, Aronica, Cavani. INDISPONIBILI Donadel (30 giorni), Lavezzi (3 giorni), Rosati (3 giorni) ALTRI Grava, Lucarelli PANCHINA 44 Coser, 24 Paci, 77 Rinaudo, 21 Mazzarani, 23 Radovanovic, 9 Rubino, 11 Morimoto. BALLOTTAGGI Dellafiore–Paci 60-40% SQUALIFICATI Garcia (1) DIFFIDATI Marianini, Lisuzzo, Mascara, Morimoto INDISPONIBILI Jeda, Ludi (10 giorni), Ujkani (stagione finita), Marianini (s. finita), Da Silva (5 giorni), Rigoni ALTRI Coubronne
Taccuino DONNE
Bardolino-Torres (f.sal.) Sfida al vertice nella 22a: la Torres a Verona. Ore 15: Bardoli no Torres, Brescia Torino, Chiasiel lis Riviera di Romagna, Firenze Tava gnacco, Lazio Venezia, Milan Como, Roma Mozzanica. Class. (prime pos.): Torres 56, Bardolino Verona 52, Brescia 48.
CALCIO A 5
Oggi Kaos-Venezia (g.l.g.) Programma (ore 19): Acqua&Sapone Augusta, Fiumici no Luparense, Kaos Venezia, Mar ca Lazio, Pescara Bisceglie, Rieti Pu tignano, Asti Montesilvano. Class. (prime pos.): Luparense 66, Marca 58, Lazio 46.
CALCIO A 5
Press League al via Prende il via questa mattina sui campi della As Barona la settima edi zione della Press League, torneo di cal cio a 5 riservato ai giornalisti e organiz zato da Zona Goal di Luca Mastroroc co. Sedici squadre, divise in quattro gironi, con La Gazzetta dello Sport chiamata a difendere il titolo conqui stato lo scorso anno.
al solito, stavolta sarà fondamentale il risultato più che la prestazione», osserva l’allenatore. Fondamentale, certo, perché dal risultato di stasera dipenderà il futuro suo e quello del Napoli. Una vittoria terrebbe in piedi le ambizioni di terzo posto e, quindi, di Champions League che resta l’obbiettivo primario. Diversamente, si rischierebbe di vanificare parte del progetto: d’accordo, una certezza c’è, ed è l’Europa League. Ma per De Laurentiis si tratterebbe di una semplice coppetta a cui rinuncerebbe volentieri. «Nel calcio si dimentica in fretta quanto di buono è stato fatto nel recente passato, basti pensare che abbiamo tenuto testa a Bayern Monaco e Chelsea, due semifinaliste. Per riuscire a
IL TECNICO CARICA
Tesser: «Novara, diamo il massimo» Preso Fernandes Si aggrappano all'aritmetica gli azzurri di Tesser che a Napoli vuole una squadra grintosa: «Abbiamo il dovere di giocare al massimo e sarà difficilissimo: per il valore del Napoli e per l'ambiente, che conosco bene (ha giocato a Napoli tra il ’78 e l’80, ndr)». Intanto il club ha chiuso per Bruno Fernandes (’94), centrocampista del Boavista: ufficialmente in prova, presto firmerà il contratto.
Walter Mazzarri, cinquant’anni ANSA
fare questo siamo andati oltre le nostre potenzialità, tanto è vero che questa settimana non sono mai riuscito a fare due allenamenti con gli stessi giocatori: accusano tutti problemi muscolari», commenta Mazzarri. Tra questi c’è Lavezzi che stasera non sarà in campo. Probabilmente, salterà anche la trasferta di Lecce di mercoledì. Niente Vargas Edu Vargas se ne
resterà in panchina. Il suo impiego dal primo minuto era stato dato per scontato, considerate le assenze di Lavezzi e Pandev. Ma l’allenatore ha preferito rinforzare il centrocampo e giocare con Hamsik alle spalle dell’unica punta, Cavani. «Fin qui, Vargas non ha giocato, perché davanti a lui c’è gente più
affidabile. La società mi ha detto che è stato preso per il prossimo anno. Ora, si sta ambientando e dopo questi sei mesi farà la preparazione con noi e comincerà ad essere un giocatore importante. Non voglio rischiarlo sulla nostra pelle e sulla sua, farlo giocare sarebbe un’incognita. Intendiamoci, se io fossi stato l’allenatore dell’Udinese lo avrei fatto giocare di più. Qui, però, si guarda solo al risultato». Futuro E’ un argomento che me-
rita un approfondimento. Ma Mazzarri rimanda tutto a fine stagione per quanto riguarda se stesso ed il mercato. «Soltanto allora se ne discuterà. La Juve ha cambiato l’undici base con Vidal, Pirlo, Vucinic, Lichtsteiner e poi Caceres. Ha avuto il ritiro per assemblarli. Contano qualità e spessore degli elementi a disposizione di un allenatore, ma anche il tempo che ha per lavorare», conclude il tecnico. Intanto Aronica ha rinnovato fino al 2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE A ANTICIPI 34a GIORNATA
Guidolin-Chievo: storia per tutte le categorie Dal 1989 con il Giorgione in C2, il tecnico dell’Udinese in ogni serie ha incrociato i «mussi». Domizzi punito: oggi non c’è MASSIMO MEROI UDINE
E’ una storia infinita quella delle sfide tra Francesco Guidolin e il Chievo. Il tecnico dell’Udinese e i «mussi volanti» hanno cominciato ad affrontarsi addirittura alla fine degli anni Ottanta quando il «Guido» allenava il Giorgione in C2. Era la sua prima stagione sulla panchina della prima
squadra dopo l’esperienza nel settore giovanile vissuta non solo in panchina, ma anche facendo l’autista del pullmino per scorrazzare in giro i suoi «ragazzini» e andando alla ricerca dei campi sui quali svolgere gli allenamenti. Pare che lo stipendio fosse attorno alle 400 mila lire al mese. Una questione di passione, insomma, anche perché non era nei suoi progetti intraprendere la carriera di allenatore professioni-
Il Catania fa la rivoluzione L’Atalanta gioca per Moro Montella senza 4 titolari: tornano Kosicky, Lanzafame, Seymour e Biagianti. Colantuono: «Niente calcoli» GIOVANNI FINOCCHIARO GUIDO MACONI
Guai a chiamarla emergenza, perché Montella non cerca alibi e non vuole mettere dinanzi all’Atalanta la nutrita pattuglia degli assenti. Ma il Catania di oggi dovrà fare a meno di almeno 4 titolari e di altrettanti potenziali ricambi. Carrizo squalificato, Almiron, Barrientos, Izco infortunati, Capuano, Ebagua, Paglialunga, claudi-
CATANIA (4-3-3) ATALANTA (4-4-1-1) OGGI ore 20.45 ARBITRO Romeo (1-1) 1 KOSICKY LEGROTTAGLIE MARCHESE 11 6 3 12 SPOLLI MOTTA 27 BIAGIANTI 17 GOMEZ
10 LODI
8 SEYMOUR
18 7 BERGESSIO LANZAFAME
28 GABBIADINI 11 MORALEZ BONAVENTURA 10
44 17 CAZZOLA CARMONA 13 3 2 PELUSO LUCCHINI STENDARDO
SCHELOTTO 7 6 BELLINI
CONSIGLI 47
PANCHINA 29 Terracciano, 14 Bellusci, 33 Capuano, 19 Ricchiuti, 16 Llama, 9 Suazo, 32 Catellani. BALLOTTAGGI Biagianti-Llama 60-40%, Lanzafame-Catellani 70-30%, SQUALIFICATI Carrizo (2). DIFFIDATI Lodi, Potenza, Izco, Legrottaglie, Barrientos, Ricchiuti, Seymour. INDISPONIBILI Almiron, Ebagua, Izco, Barrientos, Paglialunga (da defin.), Potenza (stagione finita) PANCHINA 78 Frezzolini, 5 Manfredini, 77 Raimondi, 21 Cigarini, 79 Ferreira Pinto, 18 Carrozza, 90 Tiribocchi. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI Lucchini-Manfredini 55-45%. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Denis (1). DIFFIDATI Bellini, Capelli, Cigarini, Consigli, Stendardo. INDISPONIBILI Capelli (stagione finita), Marilungo (stagione finita), Brighi (40 giorni).
canti, Potenza fuori uso da qualche mese. E, così, i rossazzurri pensano a (ri)lanciare alcune facce comunque già note. A cominciare dal portiere Kosicky, due ottime partite contro Roma e Genoa, una prestazione da dimenticare a Torino con la Juve: «Ma io sono sereno, cerco un’occasione per dimostrare chi sono». E, in avanti, ecco Lanzafame a completare il tridente: «Col Napoli sono tornato al gol, ma che non sia l’unico», ha ammesso l’ex bianconero. A centrocampo le novità maggiori. Seymour in luogo di Almiron e, udite udite Biagianti di nuovo titolare dopo una serie infinita di acciacchi. Alternative? Ricchiuti e soprattutto Llama, argentino che vuole tornare leader a tempo pieno. Qui Bergamo L’Atalanta ricalca
la gara di Napoli e spera di ripetere quel risultato. «Penso di mantenere la stessa impostazione — ha detto Colantuono — ma le scelte le farò anche in funzione delle tre partite in una settimana. Niente calcoli però, nessuna gara è più importante e noi proveremo a fare punti anche a Catania». A preoccupare il tecnico romano è soprattutto il tridente catanese: «Davanti hanno giocatori molto rapidi, pericolosi, bravi nell’uno contro uno, su tutti Gomez che è micidiale. Dovremo fare a livello difensivo una partita perfetta. Il Catania come noi sta facendo un grande campionato e in casa ha messo in difficoltà anche le big: sarà una gara delicata e complicata». In caso di risultato positivo c’è però già la dedica pronta: «Morosini è cresciuto qui e va ricordato prima di tutto per questo. Se dovesse arrivare un risultato positivo, il primo pensiero sarebbe per Piermario. Ma credo che questo sarà il pensiero di tutte le squadre». © RIPRODUZIONE RISERVATA
sta» allenava prima il Fano e dopo l’Empoli e il Ravenna, poi in B ai tempi del Vicenza dei miracoli fino a quando anche il Chievo è salito nella massima categoria. Accadde nell’estate del 2001 quando Guidolin lavorava a Bologna. Due scalate lunghe, spaccagambe, ma ricche di soddisfazioni. «Il Chievo è un modello», ha sempre sostenuto Guidolin.
sta. E invece, un paio di mesi fa, si è portato a casa la Panchina d’oro ed è tra i 20 di A l’allenatore con il maggior numero di presenze. Ha già superato il muro delle 500 presenze. Scalata Da allora sono passati 23 anni: una vita, calcisticamente parlando. E i faccia a faccia tra Guidolin e il Chievo sono proseguiti nel corso del tempo in tutte le categoria: in C1 quando «l’allenatore cicli-
Francesco Guidolin, 56 anni, guida l’Udinese dall’estate del 2010 LAPRESSE
4 Parma, avanti
I NUMERI
34 con Donadoni Cagliari: Pinilla è il punto fisso
gol subiti dall’Atalanta che vanta la quarta difesa del torneo. Curiosamente l’Atalanta ha subito 17 reti nel primo tempo e 17 nella ripresa.
8
le reti realizzate da Lodi. E’ lui il cannoniere del Catania, ma 6 gol li ha segnati su rigore. Barrientos è fermo a quota 4.
43
i gol segnati dal Catania. E’ l’ottavo attacco della A. Mentre l’Atalanta segna poco, 37 gol, è il dodicesimo attacco
Ghirardi: «Il tecnico resterà a lungo, Giovinco può partire». Cellino, biglietti cari per la Juve. I tifosi: «Una rapina» SANDRO PIOVANI MARIO FRONGIA
Non è un match ball, ma poco ci manca. Anche se a far di conto, tra tabelle possibili e probabili, soprattutto a fine stagione, spesso non ci si azzecca, ecco che per il Parma arriva un crocevia importante: al Tardini c’è il Cagliari e per gli emiliani c’è la possibilità di superare quota 40. Anche le dichiarazioni del presidente Tommaso Ghirardi sem-
PARMA (3-5-2) CAGLIARI (4-3-1-2) OGGI ore 18 ARBITRO Rizzoli (0-0) 83 MIRANTE 5 ZACCARDO
29 PALETTA
6 LUCARELLI
MORRONE GALLOPPA 2 4 17 8 18 VALDES GOBBI JONATHAN 11 FLOCCARI 51 PINILLA
10 GIOVINCO 19 THIAGO RIBEIRO
7 COSSU 4 5 NAINGGOLAN CONTI 31 AGOSTINI
21 CANINI
20 EKDAL
13 ASTORI
14 PISANO
AGAZZI 1
PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 24 Musacci, 23 Modesto, 80 Valiani, 7 Biabiany, 21 Okaka. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Gobbi-Modesto (55-45%), Jonathan-Biabiany (55-45%). SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biabiany, Santacroce, Lucarelli, Gobbi. INDISPONIBILI Mariga (stagione finita). PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 15 Bovi, 9 Larrivey, 23 Ibarbo, 18 Nené. BALLOTTAGGI Thiago Ribeiro–Ibarbo 70-30%. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Agazzi, Agostini, Ariaudo, Conti, Pisano, Ekdal, Nenè, INDISPONIBILI Eriksson (20 gg), Dessena e Rui Sampaio (stagione finita).
brano confermare l’importanza della gara. Tra scelte di mercato e futuro. «Leonardi ha firmato per 5 anni e Donadoni sino alla fine della prossima stagione, ma c’è tanta voglia di continuare insieme». E con una salvezza tranquilla tutto sarà più facile. Magari senza Giovinco: «Gran giocatore e bravo ragazzo che, se non resterà con noi, sarà un piacere vederlo in uno dei più grandi club del mondo». Serve una vittoria per avvicinarsi con decisione alla salvezza. Cagliari permettendo. Da affrontare con Biabiany convocato e senza Mariga (stagione finita). Donadoni conosce bene il Cagliari, «un bel gruppo, bravi ragazzi e bravi giocatori: ci sarà da sudare». Decisivo sarà l’atteggiamento del Parma, troppo discontinuo. Qui Cagliari Massimo Ficcadenti pensa al Parma: «Scontro diretto, gara dura e importante. Se vinciamo è chiuso il discorso salvezza. Li rispettiamo, ma giochiamo per vincere. Però, per il 5-3-2 del Parma serve qualità. Se hanno spazio, Giovinco e Floccari creano problemi». Ventidue convocati, inclusi Eriksson e Dessena («Da Parma andiamo a Trieste con l’intera rosa»), ma El Kabir sta a casa, Ficcadenti aggiunge: «Pinilla? Sta bene. Devo scegliere chi lo affianca ma ci sono 3 partite in 8 giorni». Intanto, Cellino replica a Beltrami, agente di Nainggolan, dato alla Juve a giugno: «Si è scusato per queste dichiarazioni. La Juve? Speriamo di vincere e chi se ne frega della lotta scudetto». Per i match di Trieste del 28 col Chievo) e del 6 maggio con la Juve, il patron ha messo in vendita i biglietti: per la Juve si va dai 30 euro delle curve ai 200 in tribuna: «Con l’Inter si andava da 13 a 50. «Una rapina a mano armata», per i tifosi bianconeri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Giallo Konko LAZIO
I NUMERI
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Spunta pure l’ipotesi risoluzione
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Abdoulay Konko, 28 anni, prima stagione alla Lazio AFP
le vittorie del Cagliari in trasferta nel girone di ritorno. Il Cagliari ha perso con Milan, Siena, Napoli, Lazio e Bologna. Ha pareggiato con Novara e Udinese facendo solo 2 punti.
gol segnati da Mauricio Pinilla, 2 su rigore, ma non ne ha mai realizzato uno in trasferta. Il cileno è un bomber casalingo.
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gol segnati da Giovinco in questa stagione. E’ lui il cannoniere del Parma, con 4 rigori
DAVIDE STOPPINI ROMA
Ormai è un giallo: Konko c’è o ci fa? Perché alla Lazio questa è una tarantella che va avanti dalla sosta natalizia e arriva fino a ieri pomeriggio, all’ultimo esame alla colonna vertebrale del francese, che non ha evidenziato alcun problema fisico. Eppure il calciatore continua ad avvertire dolore ai flessori della coscia destra, senza rendersi disponibile per le partite. La tarantella infinita ha mandato su tutte le furie Edy Reja. E pure i tifosi: «Perché non rescindere il suo contratto?», chiedeva qualcuno. Non è solo una battuta: è anche un’ipotesi circolata a Formello nelle ultime ore. Il caso Konko domani salterà l’11a gara: un terzo del campionato da spettatore. Per lo staff medico doveva essere a disposizione di Reja dall’inizio della settimana, però lui ha fatto sapere di avvertire dolore. Già martedì la Lazio lo aveva sottoposto a risonanza: anche lì nessun problema. «Abdoulay non è tipo che si tira indietro. Non c’è nessun caso, ma non so quando rientrerà», ha detto il suo agente Daniele Conte. Chissà che non sia arrivata anche a lui l’ipotesi rescissione. Strada tortuosa ma percorribile, come spiega l’esperto di diritto sportivo, l’avvocato Mattia Grassani: «Se il club producesse prove concrete, e se i forfeit fossero numerosi, la società oltre alla rescissione potrebbe anche chiedere un risarcimento danni al giocatore». © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 21 APRILE 2012
Numeri Il bilancio complessivo
in campionato parla di 23 partite: 8 le vittorie del tecnico di Castelfranco, 6 quelle del Chievo, 9 i pareggi. Guidolin tocchi pure ferro, ma va registrato che con il Chievo non perde dal 12 dicembre del 2004, quando al Bentegodi ci lasciò le penne il suo Palermo infilzato dalla doppietta di Cossato cui replicò parzialmente Luca Toni. Attaccanti che allora avevano tante soddisfazioni, ora va diversamente. A dire il vero nel bilancio complessivo bisognerebbe aggiungere anche il confronto di Coppa Italia di quest’anno che ha visto il Chievo tirare un brutto scherzetto all’Udinese. Negli ottavi di finale al Friuli l’uno-due di Sammarco e Thereau rese inutile la solita prodezza di Di Natale. Per i friulani un motivo di rivalsa in più per fare risultato al Bentegodi e rilanciarsi nella corsa all’Europa. Dolore e punizione L’Udinese ri-
PRIMAVERA
Al Milan serve un pari per evitare i playoff Oggi alle 15 si gioca l’ultima giornata del campionato Primavera. Sono già sicure di passare alla fase finale, in programma a Gubbio e Foligno in giugno, la Juventus (prima del girone A, testa di serie), Inter (nel girone B, ma da vedere se come prima o seconda), Roma e Lazio (girone C, teste di serie). Manca un posto per il girone A (Torino o Fiorentina) e uno per il girone B (il Milan, per essere sicuro di passare, dovrà fare un punto a Cittadella). Le terze, le quarte e le due migliori quinte (una uscirà di sicuro dal girone B) si affronteranno in due turni di playoff a eliminazione diretta per determinare le altre due squadre promosse (quattro partite sabato prossimo, le vincenti si sfideranno il 5 maggio). Nei playoff in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si disputano i supplementari ed, eventualmente, i calci di rigore. GIRONE A Fiorentina-Cagliari; Genoa-Livorno; Grosseto-Novara; Parma-Juventus (ore 15.30); Sassuolo-Sampdoria; Siena-Empoli; Torino-Modena. Classifica Juventus p. 52; Torino 46; Fiorentina 45; Sampdoria, Livorno e Genoa 40; Empoli 39; Parma 33; Novara 32; Cagliari 29; Sassuolo 27; Siena 21; Modena 19; Grosseto 12. GIRONE B Atalanta-Bologna; Brescia-Vicenza; Cesena-Chievo; Cittadella-Milan (diretta Sportitalia 2); Inter-Udinese; Varese-AlbinoLeffe; Verona-Padova. Classifica Inter p. 52; Milan 50; Chievo, AlbinoLeffe e Varese 47; Bologna 38; Padova e Cittadella 30; Udinese 29; Atalanta 28; Brescia 26; Verona e Cesena 21; Vicenza 20. GIRONE C Ascoli-Bari (ore 10.30); Catania-Pescara; Crotone-Juve Stabia; Napoli-Lazio (diretta Sportitalia 1); Nocerina-Palermo (ore 14); Reggina-Lecce; Roma-Gubbio. Classifica Roma p. 67; Lazio 62; Palermo 55; Catania 43; Napoli 42; Reggina 40; Lecce 36; Ascoli 30; Nocerina 25; Juve Stabia 24; Bari 21; Pescara 18; Crotone 15; Gubbio 11. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
la scheda FRANCESCO GUIDOLIN 56 ANNI ALLENATORE UDINESE
Francesco Guidolin è nato a Castelfranco Veneto il 3 ottobre 1955. Ha iniziato la carriera di allenatore a 33 al Giorgione in C2. Poi ancora C con Treviso, Fano, Empoli e Ravenna, fino al debutto in serie A con l’Atalanta il 29 agosto del ’93. Dopo la breve (10 partite) parentesi bergamasca, ecco la B a Vicenza. Dove resta 4 anni e vince una Coppa Italia. Poi Udine, Bologna, Palermo, Monaco, Parma e quindi l’Udinese dove nel torneo scorso ha centrato l’accesso al preliminare di Champions perso con l’Arsenal. In Europa League è arrivato agli ottavi uscendo contro l’Az Alkmaar.
partirà, dopo la scomparsa di Morosini, senza Domizzi. Guidolin si è soffermato su entrambi gli «argomenti». «Quando avvengono tragedie come quella di Piermario penso che il silenzio sia il modo migliore per rispettare il dolore. Sto soffrendo molto. Quello che sento dentro è mio, non mi piace avere i riflettori puntati addosso, se potessi mi nasconderei, ma so che non posso farlo. Preferisco restare con i miei pensieri e i miei ricordi». Completamente diverso il discorso su Domizzi. «Ho visto che avete ricostruito con dovizia di particolari la vicenda: siete bene informati. Non c’è stata nessuna litigata, solo un comportamento che non mi è piaciuto nei confronti del sottoscritto. Ho preso questa decisione che è sofferta. Credo sia la prima volta in venticinque anni di carriera». Che cominciò più o meno con quel Giorgione-Chievo del 1989... © RIPRODUZIONE RISERVATA
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QUI CHIEVO
CHIEVO (4-3-2-1) UDINESE (3-5-2)
Di Carlo assicura «Vogliamo fare un gran finale»
OGGI ore 18 ARBITRO Peruzzo (1-2) PANCHINA 17 Puggioni, 3 Andreolli, 12 Cesar, 56 Hetemaj, 7 Sammarco, 25 Vacek, 39 Grandolfo. ALLENATORE Di Carlo. BALLOTTAGGI Dainelli-Cesar 55-45%, Andreolli-Morero 60-40%. SQUALIFICATI Sardo (1), Pellissier (1). DIFFIDATI Mandelli, Andreolli, Cesar. INDISPONIBILI Gulan (stagione finita), Moscardelli (stagione finita), De Paula (stagione finita), Uribe (da valutare).
PANCHINA 21 Padelli, 13 Neuton, 26 Pasquale, 37 Pereyra, 23 Abdi, 9 Barreto, 83 Floro Flores. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Torje-Floro Flores 60-40%. SQUALIFICATI Pinzi (1). DIFFIDATI Benatia, Isla, Domizzi, Pazienza, Fernandes, Asamoah, Armero. INDISPONIBILI Isla (stagione finita), Badu (15 giorni), Ferronetti (10 giorni).
54 SORRENTINO 29 15 93 ACERBI DRAMÉ DAINELLI 10 6 16 LUCIANO RIGONI BRADLEY 77 8 THEREAU CRUZADO 23 PALOSCHI
21 FREY
25 TORJE
10 DI NATALE
FERNANDES ASAMOAH 8 27 20 4 6 BASTA ARMERO PAZIENZA 16 CODA
5 DANILO
HANDANOVIC 1
17 BENATIA
VERONA Il Chievo vuole pareggiare i conti con l’Udinese. Non solo per la sconfitta dell’andata, anche se in Coppa Italia ha eliminato i bianconeri. I precedenti al Bentegodi vedono i friulani in vantaggio per 4 successi a 3. Mimmo Di Carlo ha recuperato quasi tutti gli indisponibili, soprattutto in difesa, mentre in attacco i giocatori sono contati. «Ma stiamo bene. Nelle ultime gare abbiamo fornito prestazioni importanti. Quindi puntiamo al successo anche contro l’Udinese una bella realtà con un Di Natale in più. Guidolin ha fatto un capolavoro arrivando a lottare per la Champions. Ma in questo finale noi vogliamo toglierci delle soddisfazioni». g.t.
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SABATO 21 APRILE 2012
CALCIOSCOMMESSE
LEGA DI A
Responsabilità oggettiva: correttivi sì ma non ora
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LE GARE SOSPETTE
Le partite del Siena finite nel mirino 11/12/2010 Siena-Ascoli 3-0
MATTEO BREGA MARCO IARIA
Le società di calcio hanno deciso di fare i compiti a casa, per usare un’espressione cara al premier Monti. Nel senso che s’impegneranno ad adottare, tutte quante e in modo uniforme, i modelli organizzativi di vigilanza e controllo sui propri dipendenti/tesserati, oltre che un codice etico comune finalizzato alla prevenzione delle frodi sportive, che — come ha spiegato il presidente di Lega, Maurizio Beretta — «diventerà la condizione per potersi iscrivere ai campionati». A quel punto sarà chiaro il messaggio lanciato all’esterno: più di questo non potevamo fare, tenetene conto. Quando? Nei processi sportivi, per esempio. Se un calciatore si vende la partita e il club dimostra di essersi speso strenuamente nei tentativi di contrasto, magari il giudice chiuderà un occhio e mitigherà la sanzione a carico della squadra. È la speranza delle società. Il riferimento normativo, a livello amministrativo, è la legge 231, che comunque non contempla la frode sportiva tra i reati che, se commessi da un dipendente, esonerano l’azienda da responsabilità. Correttivi Una cosa è certa: i club di A non hanno intenzione di chiedere la revisione della responsabilità oggettiva in corso d’opera, proprio adesso che le inchieste sono nel clou e si devono celebrare i processi sporti-
Codice etico e vigilanza interna: i club si attivano per prevenire gli illeciti sportivi
19/2/2011 Siena-Piacenza 2-3 26/2/2011 Modena-Siena 0-1 27/3/2011 Siena-Sassuolo 4-0 1/5/2011 Novara-Siena 2-2 7/5/2011 Siena-Torino 2-2 21/5/2011 Siena-Varese 5-0 29/5/2011 AlbinoLeffe -Siena 1-0 25/3/2012 Chievo-Siena 1-1
«Combine: Cont Carobbio accusa il suo ex tecnico per Novara-Siena dell’anno scorso Rivelazione fatta a Palazzi e al pm Di Martino L’accordo per l’over prima della gara: zingari informati. L’allenatore ora rischia la squalifica FRANCESCO CENITI
«Antonio Conte sapeva delle combine». E’ questa l’accusa mossa da Filippo Carobbio (nella scorsa stagione giocatore del Siena, allenato dall’attuale tecnico della Juventus). Una accusa ripetuta e argomentata due volte: la prima davanti al procuratore federale Stefano Palazzi, durante un interrogatorio durato 8 ore; la seconda fatta al pm Roberto Di Martino che lo aveva arrestato lo scorso 19 dicembre proprio perché ritenuto uno dei calciatori «fidati» degli Zingari. La rivelazione di Carobbio, se confermata, metterebbe nei guai Conte, che potrebbe non sedersi sulla panchina della Juve nella prossima stagione: il rischio, infatti, è tra 12 mesi di squalifica nel caso gli venisse contestata solo l’omessa denuncia o addirittura tre anni di stop per l’illecito. Pentito attendibile Le accuse di
vi. Dopo, però, sì. Nessuno (o quasi) si sogna di toglierla, semmai di correggerla. «Credo che la responsabilità oggettiva debba rimanere — spiega Adriano Galliani, a.d. del Milan — ma deve essere migliorata. Deve colpire chi ha avuto vantaggi e non chi ha avuto svantaggi». Il presidente del Coni Gianni Petrucci continua a ripetere che «resta un caposaldo» per poi lanciare un avviso: «Si può studiare tutto, ma non bisogna dimenticare mai che i regolamenti li approva poi il Coni». In Lega è stato varato un tavolo, di cui fanno parte gli avvocati Briamonte, Campoccia e Cantamessa, con lo scopo di studiare il quadro normativo e proporre eventuali aggiustamenti. «Il fenomeno delle scommesse sta acquisendo dimensioni impensabili. Bisogna riflettere in termini di prevenzione e di contrasto alle condotte illecite», dice Campoccia. Nomine Presto verrà eletto l’Al-
to comitato per l’etico della Lega di A. Beretta ha anche annunciato la proposta di far nascere un osservatorio sulle frodi che coinvolga Governo, Monopoli, Figc e Coni. Definitivamente cassate le nomine interne al consiglio e del supplente di Lotito in Figc: si aspetterà il nuovo quadriennio olimpico. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Carobbio sono particolarmente «pericolose» perché arrivano da una fonte (giudicata attendibile dagli inquirenti) diretta. Nei due verbali (secretati) le combine legate al Siena sono state affrontate «in tutte le sfaccettature». Carobbio messo alle strette dopo le nuove confessioni di Gervasoni ha tirato in ballo l’allenatore della Juve, che a suo dire avrebbe saputo della combine (insieme con il vice Stellini, che lo ha seguito nello staff tecnico a Torino) di almeno una gara del Siena. Il verbale è giudicato «pesante» da una fonte accreditata. Quindi potrebbero esserci più accuse verso il tecnico. Anche perché sono diverse le gare dei toscani sotto la lente delle Procure: oltre a Novara-Siena, ci sono anche Siena-Piacenza 2-3, Siena-Sassuolo 4-0, Siena-Ascoli 3-0, AlbinoLeffe-Siena 1-0. C’è poi il filone che porta al coinvolgimento diretto della società che avrebbe pagato due giocatori del Modena: Di Martino sta approfondendo
l’aspetto penale, mentre Palazzi ha convocato per la prossima settimana il presidente Mezzaroma (ma l’audizione potrebbe slittare per problemi di salute del dirigente, operato giovedì a Vienna). I verbali Gervasoni e Carobbio hanno deciso di collaborare dopo l’arresto, ma come spesso accade in questi casi non hanno vuotato il sacco in una volta. Le loro rivelazioni sono arrivate a rate, ma finora si sono dimostrate puntuali e hanno permesso agli inquirenti di fare diversi balzi in avanti nell’inchiesta. Ecco perché gli 007 federali non considerano la chiamata in causa di Conte come una millanteria, ma ovviamente saranno utilizzate tutte le cautele del caso. Una delle gare che potrebbero essere contestate a Conte dovrebbe essere Novara-Siena 2-2 del 1 o maggio 2011: i toscani erano già promossi in Serie A, mentre il pari stava bene ai piemontesi per blindare il terzo posto. Della
Sopra Antonio Conte, 42 anni, ai tempi del Siena. A destra una fase di Novara-Siena del 1˚ maggio 2011 con Bertani in primo piano e sotto Filippo Carobbio in Procura a Cremona LAPRESSE LIVERANI-ANSA
partita ne parla per primo proprio Carobbio con Di Martino, ma «scarica» su altri le responsabilità. Ecco che cosa disse: «In occasione di Novara-Siena venni contattato da Gegic e Ilievski i quali proponevano un risultato diverso dal pari o un pari con over (più di 3 gol, ndr). Risposi che non ero interessato e che non avrei neanche giocato (in realtà entrò nel secondo tempo, ndr). Ci fu un contatto tra Vitiello del Siena e Drascek del Novara nella hall dell’albergo che ospitava noi del Siena».
DAL PROCURATORE FEDERALE DOPO ESSERE STATO ANCORA TIRATO IN BALLO DA GERVASONI
LEGA PRO E UEFA
Micolucci, il super pentito parla 8 ore di ammissioni e altri nomi
Arbitri a lezione per prevenire gli illeciti
ROMA
Altre otto ore di audizione tra giovedì e ieri per Vittorio Micolucci ex calciatore dell’Ascoli. «Micolucci — ha spiegato al termine dell’audizione di ieri l'avvocato Daniela Pigotti — ha fornito dettagli molto importanti e nuovi elementi su quanto dichiarato da Gervasoni e altri tesserati (presumibilmente il centrocampista dell'Ascoli Alessandro Pederzoli, ndr). Ammissioni che potrebbero comportare nuovi deferimenti? Probabile, ovviamente con il coinvolgimento della squadra del calciatore». Ma non solo. Altri guai per Siena e Novara Mi-
colucci è stato pesantemente tirato ancora in ballo da Carlo Gervasoni nel suo ultimo interrogatorio alla Procura di Cremona, confermato e arricchito nell’audizione con Palazzi. A
questo punto al primo «pentito» del calcioscommesse è stato necessario integrare ulteriormente le sue ammissioni finora. Sicuramente gli «saranno tornati in mente» interessanti particolari che riguarderebbero le partite che la sua ex squadra, l’Ascoli, ha giocato con Siena e Novara. Conferme di quanto già detto da Gervasoni, ma conferme importantissime per la Procura federale che sta predisponendo i deferimenti. Molto probabilmente legati ai racconti di Gervasoni e Micolucci si devono anche le convocazioni dell’ultima ora per il tecnico e i giocatori del Livorno. Ma sono le partite con Siena e Novara a interessare. La Procura federale, come si legge anche dal pezzo di apertura, sta chiudendo il cerchio intorno ai toscani. Per questo è molto attesa l’audizione del presidente Mezzaroma che al momento è confermata per giovedì.
S Vittorio Micolucci, 28 anni, ex dell’Ascoli ANSA
La memoria di Zamperini «Per un atto di cortesia» anche Alessandro Zamperini ieri è stato in via Po. Mezz’ora per depositare la pagina preparata dal suo avvocato Roberto Ruggiero con la quale diceva di aver già spiegato la sua posizione a Cremona e di essere in attesa di una convocazione da parte del suo «giudice naturale», quello di Perugia, per rispondere del tentativo di combine denunciata dal calciatore del Gubbio, Farina. Polemicamente il suo legale risponde alle domande dei cronisti sul gran numero di inchieste sul calcioscommesse. «Il processo in filoni? È l'equilibrio delle incompetenze — ha spiegato l’avvocato Ruggiero —. Ci sono diverse procure che indagano sulle stesse cose e sugli stessi soggetti. C'è un giro d'affari da 100 miliardi, ma noi ne siamo estranei». ma.gal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
(m.cal.) Dopo gli incontri territoriali con dirigenti e giocatori, la Lega Pro sensibilizza anche gli arbitri sul tema delle frodi sportive. Si è tenuto ieri a Tivoli, nel corso del raduno dei 95 direttori di gara della Can Pro, il workshop con Uefa, Interpol e SportRadar: agli arbitri e al responsabile Stefano Farina, anche grazie ad alcuni contributi video, sono state illustrate le modalità di manipolazione delle partite e spiegate le sanzioni sportive e penali per i colpevoli di illecito sportivo. «Conoscere le modalità di avvicinamento delle bande criminali è fondamentale per gli arbitri per prevenire fenomeni di manipolazione ha spiegato il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli Conoscere è decisivo nel prevenire, da parte della Lega Pro da tempo investiamo nella formazione».
SABATO 21 APRILE 2012
te sapeva»
clic OMESSA DENUNCIA PUNITA CON 12 MESI 3 ANNI PER L’ILLECITO L’omessa denuncia è punita dalla giustizia sportiva con 12 mesi di stop: qualunque tesserato sia a conoscenza di un tentativo d’illecito ha l’obbligo di denuncia anche se rifiuta o non è coinvolto direttamente. Per gli illeciti squalifica di 3 anni.
Le cose cambiano lo scorso marzo quando Gervasoni a Di Martino rivela: «Bertani (ex del Novara oggi alla Samp, ndr) incontrò Gecic in un bar di Legnano e capì che c’era disponibilità da parte dei giocatori del Novara. Gli slavi consegnarono a Bertani un telefono dedicato. So che presero contatti con lui e con Carobbio per l’over di Novara-Siena (2-2). A quanto mi risulta Carobbio ha girato l’informazione dell’over a Gegic poco prima della partita: l’accordo era stato raggiun-
to dai giocatori». A questo punto Palazzi riconvoca Carobbio che, messo alle strette, conferma e amplia il discorso: la squadra informò dell’imminente «tarocco» anche l’allenatore. Gli scenari Non sappiamo se nei
due verbali il centrocampista riferisce anche la risposta di Conte (prese le distanze dalla combine? Non disse nulla? Cercò di convincere i suoi a non fare accordi?). Questo è un punto importante: Palazzi deciderà che cosa contestare al tecnico pro-
prio in base alla sua reazione. Fermo restando la difesa dell’allenatore che di sicuro respingerà le accuse, bollandole come «false». Ma alla giustizia sportiva potrebbe bastare la parola di un collaboratore per arrivare alla condanna: spetta a chi si difende l’onera della prova. E nel recente passato l’omessa denuncia è stata punita minimo con un anno di stop. Un bel paradosso: la Juve in lotta per lo scudetto potrebbe ritrovarsi con la panchina vuota. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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4 «Giocatori sereni?
AGENDA AUDIZIONI Il calendario 23 aprile Antonio Rosati (Napoli) 26 aprile Daniel Vantaggiato (Bologna) Maurizio Sarri (ex tecnico Sorrento) Vincenzo Santoruvo (Frosinone) Nicola Mora (Spezia) Marco Esposito (Pisa) Lorenzo Sibilano (staff tecnico Taranto) Giuseppe Cannella (d.s.) Umberto Cazzola (Alma J. Fano) Federico Cossato (ex calciatore) Alberto Comazzi (ex calciatore) Nicola Ferrari (Verona) Massimo Mezzaroma (presidente Siena) Michele Anaclerio (Benevento) Armando Perna (Modena) Juri Tamburini (Pergocrema) Alessandro Sbaffo (Ascoli) Giuseppe Vives (Torino) Daniele Cacia (Padova) Sergio Volpi (tecnico giovanili Piacenza) Armando Madonna (tecnico Livorno) Pasquale Schiattarella (Livorno) Alfonso De Lucia (Livorno)
Noi parleremo con i deferimenti» Palazzi «Sarà un periodo intenso, ma non siamo
preoccupati perchè la nostra Procura è attrezzata» S
MAURIZIO GALDI ROMA «I giocatori interrogati sono
sereni? Noi parleremo con i deferimenti», sorride il Procuratore federale Stefano Palazzi uscendo dagli uffici di via Po, ma sicuramente non scherza. Giovedì prossimo sono fissate le ultime audizioni, forse qualche piccola appendice dopo le ulteriori ammissioni di Micolucci (ne parliamo a parte), ma sicuramente la settimana dopo arriverà la prima tranche di deferimenti.
Il Procuratore federale Stefano Palazzi ANSA
Primo processo a maggio Il pre-
sidente della Federcalcio Giancarlo Abete è stato chiarissimo: «Fare in fretta». Ci sono da inviare alla Uefa le classifiche «definitive», non sono ammesse le X e — calciopoli insegna — alla fine si deve dare per forza una classifica ufficiale. E se per i primi posti non ci sono problemi, per quelli di rincalzo i dubbi ci sono. Quindi per fare in fretta si parte con i deferimenti «a oggi», allo stato dell’arte, in attesa delle carte che devono arrivare da Bari (probabilmente i primi giorni di maggio), Napoli (il pool reati da stadio è in dirittura d’arrivo) e da Cremona (terza tranche). Palazzi e la Federcalcio vorrebbero fare un primo processo sportivo in maggio. Intanto si continuerà a lavorare per gli altri deferimenti, quello dei «pezzi da novanta»
in vista del secondo processo da fare in luglio. Lavoro spezzettato «Abbiamo
programmato l'attività a tronconi — spiega Palazzi —. Ciò che è già stato definito, in base al materiale ricevuto (le carte di Cremona, ndr), verrà chiuso al più presto. La scorsa estate abbiamo impiegato solo un mese e mezzo per i deferimenti dal momento in cui abbiamo ricevuto il materiale da Cremona: questa Procura lavora assiduamente». Si prevede un altro tour de force. «Sarà un periodo intenso — conclude il Procuratore federale —, ma non siamo preoccupati perché la nostra Procura è attrezzata. Ringrazio i colleghi magistrati di Cremona, Bari e Napoli, con i quali sono sempre in contatto, per la collaborazione e soprattutto la comprensione dei tempi della giustizia sportiva». Cambia il calendario Rinvia-
te a data da destinarsi le audizioni di Massimo Taibi (direttore sportivo), Massimo Melucci (calciatore Piacenza) e Fabrizio Garilli (presidente Piacenza), mentre sono stati convocati il 26 aprile, direttamente nella loro sede, il tecnico del Livorno Armando Madonna e i giocatori Pasquale Schiattarella e Alfonso De Lucia. Giovedì 26 sarà un tour de force con 22 fra tesserati e non convocati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ALTRA INCHIESTA DOPO GLI AVVISI DI GARANZIA PER IL FALLIMENTO PIACENTINO SI PROFILANO NUOVI ACCERTAMENTI
LA NOVITA’
Club evasori: maximulta per Ibra Gli agenti: «Noi discolpati a Torino»
E la procura Figc chiede gli atti alla magistratura
L’indagine di Piacenza setaccia i big, ma il precedente della Juve incoraggia i procuratori: «Noi fuori dagli scandali» MILANO
La Procura di Piacenza non molla sul fronte dei pagamenti ai procuratori nell’ambito del fallimento del club emiliano (Lega Pro). Un’indagine che ha portato a 22 avvisi di garanzia e promette altre novità. Ed emerge una sponda torinese, con i magistrati al setaccio delle storie di tanti big. Tra queste spicca quella di Ibrahimovic e i 400 mila euro chiesti dal Fisco per il suo periodo juventino. Secondo gli inquirenti questa vicenda, identica a tante altre emerse a Piacenza, sarebbe il fil rouge di un comportamento diffuso che porta al reato di truffa. Difesa agenti Il caso vuole che
ieri l’Aics, l’asso-agenti, sia uscita allo scoperto sull’argomento facendo riferimento proprio alle indagini della magistratura torinese sulla Juve. «L’Associazione esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura ed auspica che si possa al più presto chiarire l’intera vicenda. Per situazioni analoghe a quelle oggi oggetto dell’indagine della Procura di Piacenza ha avuto modo di indagare anche la Procura della Repubblica di Torino che ha accertato come nell’operato degli agenti di calciatori pagati da un club non sussistesse alcuna violazione di rilievo penale». L’esempio «Peraltro non appare
priva di rilievo - continuano gli agenti - l’assoluta estraneità di tale categoria da tutte le deplo-
sua estraneità grazie alla brillante linea difensiva dell’avvocato Michele Briamonte, forte di una prassi da lui introdotta in corso Galileo Ferraris. Così la Juve riconosce pagamenti agli agenti solo per rapporti diretti con il club e non usa da «sponda» quelli che hanno un mandato con i suoi tesserati. Per l’accusa di Piacenza le società, invece, evadono l’Irpef, pagando solo l’Iva ai procuratori piuttosto che conferire al lordo le somme dovute ai calciatori. Le transazioni In questa verten-
Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, è stato alla Juve dal 2004 al 2006 LAPRESSE
revoli vicende che stanno da anni caratterizzando l’universo sportivo, benché l’attività d’indagine anche degli organi federali, non abbia mancato di monitorare costantemente gli agenti e le società ad essi riferibili». Il caso Juve Sulla sponda torine-
se la Juve ha giocato due parti-
te distinte. Nel 2010 la Procura ha ritenuto di archiviare il procedimento penale sull’attività del club tra il 2005 e il 2010. E anche sulla gestione precedente (quella della Triade) la magistratura piemontese era arrivata alla stessa conclusione per il processo legato alle accuse di falso in bilancio. In particolare l’attuale Juve ha dimostrato la
za c’è un filone amministrativo. E anche su questo punto la Juve ha fatto da apripista. Nel 2010 il club bianconero ha transato con l’Agenzia delle Entrate per il periodo 2001-2010 sulla base di 6,5 milioni di euro (pagamento triennale). Il bello è che la richiesta iniziale era di ben 140 milioni... Su questa falsariga si sono mosse anche Inter e Milan. Ma non solo. Ecco perché Figc e Lega guardano con fiducia al tavolo con il Fisco che deve far chiarezza e adeguare le norme. Ma prima va superata la tempesta giudiziaria. Non se ne esce. Ceniti-Laudisa © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Sulla base delle prime notizie giornalistiche apparse nel dicembre 2011 su indagini della Polizia Tributaria relative a ipotesi di casi di evasione fiscale nel calcio (come conferma la Guardi di finanza di Piacenza), la procura Federale della Federcalcio ha aperto un fascicolo il 21 dicembre scorso». Così ieri mattina ha precisato la Figc si è mossa sull’inchiesta della procura di Piacenza che sta conducendo una inchiesta (ci sono 22 indagati, 21 gli agenti in ballo) ipotizza una serie di evasioni fiscali dopo le indagini della Finanza sul fallimento della squadra locale (Lega Pro). «Lo stesso organismo federale continua la nota della Figc ha successivamente chiesto la trasmissione degli atti all'Autorità giudiziaria, cioè alla Procura della Repubblica di Piacenza che si occupa dell’inchiesta scaturita dall’informativa della Polizia Tributaria».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
MONDO LA GRANDE SFIDA DI SPAGNA i numeri vittorie di Guardiola
9 Il bilancio di Pep Guardiola in 14 Clasicos è nettamente positivo: ben 9 vittorie, poi 4 pareggi e una sconfitta. Il computo dei gol è 32-13 per il suo Barcellona.
sconfitte in casa
0 In questa stagione il Barcellona non ha mai perso in casa: finora 23 vittorie e 3 pari (con il Milan in Champions, con il Siviglia nella Liga e con il Real Madrid in Copa del Rey).
i Clasicos di Xavi
31 Xavi ha giocato 31 volte il Clasico: se sarà in campo stasera, diventerà il giocatore del Barcellona ad avere sfidato in più occasioni il Real Madrid.
gol di Messi al Real
13 Leo Messi in carriera ha segnato 13 gol al Real Madrid (e a Casillas), in un totale di 18 partite. L’argentino però non ha firmato reti negli ultimi tre Clasicos.
STOP DI 7 MESI
Rossi operato al ginocchio negli Stati Uniti Giuseppe Rossi è stato operato nella notte a Vail, in Colorado (Stati Uniti), per ricostruire il crociato anteriore legamento del ginocchio destro, già operato il 27 ottobre scorso a Valencia. L’attaccante italiano rimarrà negli Stati Uniti anche nella prima parte della rieducazione: il rientro in campo è previsto tra almeno 7 mesi.
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO MARIA RICCI Twitter @filippomricci BARCELLONA
Comunque vada, sarà un successo. Questo il messaggio che passa Guardiola ai suoi e al mondo alla vigilia del suo quindicesimo Clasico. «Quando siamo scesi in campo al Calderon (il 26 febbraio scorso, ndr) avevamo 13 punti di distacco dal Madrid. Non pensavo fosse una distanza realistica, non pensavo ci fosse tanta differenza tra le due squadre, ma quello era il distacco. Oggi siamo nella condizione, vincendo, di tenere aperta la Liga. E questo mi sembra già un grande risultato. Così come trovo eccezionale la voglia di questa squadra. Che ha vinto 13 trofei ma non ha perso lo spirito competitivo. Che a -13 ha trovato ancora la voglia di rialzarsi, rimboccarsi le maniche e partire all’inseguimento. Cosa posso chiedere di più? Posso solo elogiare i miei giocatori. Domani proveremo a vincere, come sempre, e se non succederà faremo i complimenti agli avversari, penseremo al Chelsea e poi alla prossima stagione». Come alla prossima stagione? Sono parole che fanno pensare a un rinnovo. Glielo fanno notare e Guardiola batte in ritirata: «Parlavo dell’istituzione, del club, dei giocatori». Ma il riferimento resta, e - lapsus o no - fa sperare il mondo blaugrana, in attesa del fatidico sì dell’allenatore che negli ultimi anni ha schiantato il Madrid. Brutti ricordi Guardiola parla a
lungo, Mourinho non si presenta. Il portoghese pensa che il mondo ce l’abbia con lui, e forse contribuisce al sopraggiungere di una delle ultime riflessioni di Guardiola sul Clasico: «Non restano bei ricordi di queste partite. Non te le godi, che si vinca o si perda. Non sono le partite più divertenti da giocare perché succede sempre qualcosa. Il passato è passato, stavolta vediamo cosa succede. Buona fortuna all’arbitro». È una delle ultime risposte, e rivela il veleno che impregna l’atmosfera dei Clasicos. Le ultime due volte che Mourinho è venuto al Camp Nou gli strascichi sono stati pesanti: in agosto ha messo un dito nell’occhio a Tito Vilanova, assistente di Pep; in gennaio si è fatto fotografare mentre aspettava l’arbitro appoggiato alla sua macchina, nel parcheggio. Qualcosa di molto lontano dall’idea calcistica al momento in auge a casa Barça. Complimenti al Madrid Stasera,
COSÌ IN CAMPO ALLE 20 A BARCELLONA
GDS
Clasico Barça all’assalto Guardiola punge «Auguri, arbitro»
Il tecnico: «Vinciamo e teniamo in vita la Liga Ma queste partite non riesci mai a godertele» In dubbio Sanchez che si è allenato a parte. E per Piquè titolare si decide soltanto stasera
di nuovo, la posta è altissima: in palio c’è il campionato. Il Barça ha vinto le ultime undici partita di Liga, Guardiola con-
tro il Madrid in campionato sinora ha 6 vittorie e un pareggio. Però per la prima volta in 5 anni da allenatore corre seriamente il rischio di non vincere il campionato a cui partecipa. Pep vuole portare la sfida su un piano meramente sportivo. Ha parlato bene del Madrid e con grande rispetto dell’allenatore rivale evitando
le varie trappole poste nelle domande sull’ipotetico difensivismo del Real. E sull’eventuale voglia di pareggio di Mou. «Le squadre del signor Mourinho non giocano in difesa. Il Madrid vuole vincere come noi, e ci proverà. Non verranno qui a speculare, a pensare soltanto al pareggio. Mi aspetto una gara molto più aperta
di quella contro il Chelsea. Noi possiamo solo sperare di allungare questa Liga, come stiamo facendo da un po’. Perché anche se dovessimo vincere loro avranno ancora un punto di vantaggio. È una situazione simile a quella che abbiamo vissuto tre anni fa. Arrivammo al Bernabeu con 4 punti di vantaggio a poche giornate dalla fine». E vinsero 6-2, la prima enorme prova del Pep Team, contro un Madrid, allora allenato da Juande Ramos, in forma splendida. A proposito di ricordi.
Dubbi Guardiola ha un paio di
dubbi. Il primo condizionato dalla salute di Alexis Sanchez, che ieri si è allenato a parte per i postumi di un colpo preso da Terry a Stamford Bridge, il secondo legato alla condizione di Piqué, rimasto in panchina col Chelsea: «Non ho ancora deciso. Lui sa quanto lo stimo, e ovviamente vuole giocare sempre. Domani deciderò, e lui saprà accettare la mia decisione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
GERMANIA BORUSSIA CAMPIONE SE I BAVARESI, CHE GIOCANO TRE ORE PRIMA, NON BATTONO IL WERDER
FRANCIA
Il Dortmund è a un passo dal titolo E il Bayern può anticipare la festa
Il Montpellier cerca l’allungo Domani il Psg
ALEX FROSIO
Non avrà giocatori di livello mondiale e quel che conta è l’Europa, come sostiene con orgoglio misto a stizza Uli Hoeness, presidente del Bayern, ma il Borussia Dortmund già da oggi pomeriggio può confermarsi sul trono di Germania, proprio davanti ai bavaresi. E magari avere la certezza del secondo Meisterschale consecutivo ancor prima di scendere in campo. In Bundesliga si gioca
la terzultima giornata e i gialloneri hanno 8 punti di vantaggio sul Bayern, che se non batte il Werder a domicilio alle 15.30 anticipa la festa del Westfalenstadion, dove alle 18.30 il Dortmund ospita il Mönchengladbach con la birra in ghiaccio. Inimmaginabile Il Bayern deve
pure pensare al ritorno di Champions con il Real e alla lite tra Robben e Ribery («Quello che succede nello spogliatoio, lì rimane», ha minimizzato il tecnico Jupp Heynckes). Il Dort-
mund, imbattuto da 25 partite (record per la Bundesliga), è invece inarrestabile: «È un risultato folle, quello che abbiamo fatto è qualcosa di inimmaginabile ma non è ancora finita — ha affermato il tecnico Jurgen Klopp — possiamo guadagnare altri punti e poter dire di aver disputato la miglior stagione della nostra vita». «Klopp non se ne va nemmeno per la panchina della Germania — ha chiarito Hans-Joachim Watzke, a.d. del Borussia, sul tecnico che piace a tanti — rispette-
Impegno facile per il Montpellier che ospita il Valenciennes e può allungare sul Psg, in campo domani in casa contro il Sochaux.
remo tutti gli accordi, fino al 2016 nessuno ci separerà».
33a GIORNATA Oggi: Montpellier-Valenciennes; Digione-Lilla; Evian-Tolosa; Brest-Rennes; Caen-St Etienne; Nizza-Auxerre; Bordeaux-Marsiglia. Domani: Psg-Sochaux; Ajaccio-Nancy; Lione-Lorient. CLASSIFICA Montpellier 66; Psg 64; Lilla 59; Lione, Tolosa 53; Rennes 51; St Etienne 50; Bordeaux 43; Evian 42; Marsiglia 41; Nancy 40; Valenciennes 37; Lorient 35; Nizza, Caen, Digione 34; Brest, Sochaux, Ajaccio 33; Auxerre 28.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
32a GIORNATA Ieri: Mainz-Wolfsburg 0-0. Oggi: Norimberga-Amburgo; Hertha-Kaiserslautern; Colonia-Stoccarda; Hoffenheim-Leverkusen; Werder Brema-Bayern; Borussia Dortmund-Borussia Mönchengladbach. Domani: Augsburg-Schalke; Hannover-Friburgo. CLASSIFICA Borussia Do. 72; Bayern 64; Schalke 57; Borussia Mo. 56; Stoccarda 49; Leverkusen 45; Hannover 44; Werder 42; Hoffenheim, Wolfsburg 41; Norimberga, Mainz 38; Friburgo 36; Amburgo 34; Augsburg 33; Colonia 29; Hertha 28; Kaiserslautern 20.
Jurgen Klopp, 44 anni AFP
SABATO 21 APRILE 2012
Nou, è troppo evidente per non essere preso in considerazione. Anche alla luce di quanto visto recentemente a San Siro e Stamford Bridge: i due sgambetti fatti al Barça da Milan e Chelsea in mezzo a undici vittorie in Liga. Il Pep Team in casa quest’anno non ha mai perso: 23 vittorie e 3 pari, con Siviglia, Milan e Real Madrid. E allora Mou è tentato dalla ricerca del terzo uomo, per comporre quello che qui chiamano dispregiativamente «trivote» e che lui ha ribattezzato artisticamente «triangolo di pressione alta».
L’ultimo incontro José Mourinho, 49 anni, e Pep Guardiola, 41, a gennaio nei quarti di Coppa del Re AP
thriller DAL NOSTRO INVIATO
BARCELLONA
Nessuna parola, tanta pressione. Mourinho aveva avvertito, lunedì scorso a Monaco: «Parlo soltanto perché sono costretto». E allora ieri, nonostante l’attesa e l’attenzione per il sesto Clasico della stagione, l’undicesimo in un anno e quattro giorni, ecco il 47˚ gettone in sala stampa di Aitor Karanka. Il 27˚ in questa annata. Mou non parla in Liga dal 31 marzo scorso a Pamplona. L’interesse però è tale che a presenziare la fulminea conferenza dell’ex difensore del Madrid ci sono 25 telecamere. Gente arrivata da tutto il mondo, perché il Clasico è il Clasico, e oggi davanti alla televisione sono attese quattrocento milioni di persone sparse per il globo. A Mou la cosa non interessa. Lui ha altri pensieri. Ingigantiti dalla sconfitta di Monaco. La quinta stagionale. Tre delle quali arrivate con il Barça, in Supercoppa di Spagna, Liga e Copa del Rey. Un Barça che Mou ha bat-
Real, Mou zitto e sotto pressione Il pari gli basta Il portoghese diserta la conferenza stampa e sa che non perdere sarebbe una vittoria tuto soltanto una volta su undici tentativi, ai supplementari.
LA SITUAZIONE
Il Madrid è in testa: +4 sui catalani 35 Oggi Maiorca-Saragozza; Gijon-Rayo; Barça-Real; Siviglia-Levante. Domani: Granada-Getafe; R.Sociedad-Villarreal; Santander-A. Bilbao; Atl. Madrid-Espanyol; Valencia-Betis. Lunedì: Osasuna-Malaga. CLASS. Real a
85; Barça 81; Valencia 52; Malaga 51; Levante 48; Osasuna 46; A. Bilbao, A. Madrid, Siviglia, Espanyol, Getafe 45; Betis 42; Maiorca, Rayo 40; R.Sociedad 39; Villarreal, Granada 36; Saragozza 31; Gijon 28; Santander 26.
Il valore del pareggio «Mourinho cerca il terzo uomo», titolava ieri il Pais. Il compagno da affiancare a Xabi Alonso e Khedira in mezzo al campo. A fare legna. Perché il peso della classifica, la possibilità di vincere questa Liga pareggiando al Camp
Dubbio Lass Il problema è che il giocatore migliore per confezionare il trio è Lass Diarra, sparito dalla circolazione dopo il pareggio di Vila-Real, il 21 marzo scorso, e un articolo del Pais nel quale si raccontava di scontri e liti tra il francese e Mou, che lo stima dai tempi del Chelsea, ma non riesce a domarne la personalità. Rischierà Mou di far giocare uno che non lo ama? E per farlo toglierà dalla circolazione il tiepido Ozil, che i compagni vogliono in campo per la sua capacità di generare gioco ma che Mou vede stanco e non preparato per cantare e portare la croce? O sceglierà un altro tra Sahin, Granero, Coentrao, Albiol e Varane, tutti apparsi nel ruolo di centrocampista centrale in questa stagione di esperimenti? Certo appare invece il ritorno di Marcelo, considerato in Spagna tra i migliori laterali mancini, ma spesso trascurato da Mou, a favore di Coentrao, nelle partite importanti. Come martedì a Monaco.
questo, la pressione psicologica. Il Real Mou ha dilapidato, con tre pareggi nelle ultime sette giornate di Liga, sei dei dieci punti di vantaggio sul Barça. Tre pareggi. Paradossalmente, il risultato che domani potrebbe permettere a Mou di mettere mani sulla Liga, la prima in Spagna. In questi mesi Mou ha alzato la temperatura, non parla, e quando lo fa si lamenta di favori agli avversari. Soffre di sindrome da accerchiamento. Atteggiamento che ha innervosito alcuni suoi giocatori ed è stato stigmatizzato da altri. Oltre che dalla stampa. Mou vive dello slogan «molti nemici, molto onore», però in Spagna il rumore dei nemici sinora gli ha permesso solo di alzare una Copa del Rey. Ora quegli stessi nemici lo aspettano al varco: se giocherà e vincerà in maniera difensiva, lo criticheranno come fecero con Capello. Se andrà all’attacco e perderà, il confronto col Barça si farà insopportabile. E rischierà di condizionare anche la partita di mercoledì contro il Bayern Monaco. Mou è in vantaggio, ma ha parecchio da perdere.
L’uomo del giorno non gioca: Didier Drogba salta oggi il derby Arsenal-Chelsea per un problema al ginocchio che potrebbe compromettere la sua presenza nella semifinale di ritorno di Champions a Barcellona, martedì. Drogba anche ieri è stato maltrattato dalla stampa inglese, con l’accusa di aver perso tempo e di aver fatto diverse sceneggiate contro il Bar-
cellona. Le critiche hanno oscurato il gol-vittoria firmato dall’ivoriano. Di Matteo lo ha difeso: «Drogba non è un imbroglione. Il fatto che salterà l’Arsenal e forse Barcellona dimostra che ha preso botte vere. Era sempre marcato da due difensori. I calciatori del Chelsea sono corretti». Di Matteo rilancerà Torres, spagnolo triste. Ivanovic è squalificato: gioca Bosingwa. Manchester Le squadre di Man-
chester si esibiscono domani. Ferguson è entrato con tutto il
suo carisma sulla questione-Young, altro giocatore accusato di essere un simulatore: «Devo parlare con lui. Voglio spiegargli che crearsi un’immagine sbagliata non lo aiuta». Roberto Mancini ha invece parlato degli arbitri inglesi: «Quando lavoravo in Italia, pensavo che in Inghilterra ci fossero i fischietti migliori. Ho cambiato idea. Anche qui c’è lo stesso problema: manca l’uniformità di giudizio. United favorito dagli arbitri? Nelle ultime settimane ho visto cose molto discutibili».
f.m.r.
gol di Ronaldo e Messi
41 Cristiano Ronaldo e Leo Messi comandano la classifica dei cannonieri con 41 gol a testa: nelle ultime 10 partite, il portoghese ne ha fatti 13, l’argentino 14.
vittoria di Mou
1 La vittoria di Mourinho in dieci Clasicos giocati. Quella nella finale di Coppa del Re. Poi 4 pareggi e 5 sconfitte; il totale dei gol è di 11 contro 21 a favore dei catalani.
le reti di Ronaldo
5 Le reti segnate da Cristiano Ronaldo nei suoi dodici Clasicos giocati. È in serie positiva: ha visto la porta nelle ultime due sfide contro il Barcellona.
minuti per Ronaldo
4.329 i minuti giocati in questa stagione da Cristiano Ronaldo. Leo Messi ha giocato 4.763 minuti. I due sono i più utilizzati delle rispettive squadre.
ERA AI NEW MEDIA
Licenziato per tweet violenti dipendente Real Il Real Madrid ha licenziato il responsabile della sezione New Media del club, Pedro Duarte, per aver pubblicato sul suo profilo Twitter messaggi xenofobi e violenti. Come quello dedicato ai sindacati per lo sciopero generale del 29 marzo: «Dovrebbero essere sterminati tutti. Non credo agli scioperi, credo solo alle guerre».
Taccuino UNDER 21
In Scozia c’è Immobile Ferrara ha convocato 19 gioca tori per Scozia Italia (amichevole, il 25 a Edimburgo): Antei e Crimi (Gros seto), Caldirola e Rossi (Brescia), Ca puano, Immobile, Insigne, Verratti (Pe scara), Colombi (J.Stabia), Crescenzi e Forestieri (Bari), De Luca (Varese), Donati (Padova), Faraoni e Longo (In ter), Florenzi e Sansone (Crotone), Marrone (Juve), Pinsoglio (Vicenza).
Si riferisce ai rigori inesistenti concessi allo United contro QPR e Aston Villa? 35a GIORNATA (ore 13.45) Arsenal-Chelsea, (16), Aston Villa-Sunderland, Blackburn-Norwich, Bolton-Swansea, Fulham-Wigan, Newcastle-Stoke, (18.30) QPR-Tottenham. DOMANI (13.30) Manchester United-Everton, (17) Liverpool-WBA, Wolves-Man. City. CLASSIFICA Manchester Utd 82, Manchester City 77, Arsenal 64, Tottenham e Newcastle 59, Chelsea 57, Everton 47, Liverpool 46, Sunderland, Fulham e Norwich 43, Swansea, WBA e Stoke 42, A. Villa 35, Wigan 34, QPR 31, Bolton 29, Blackburn 28, Wolves 23.
i numeri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Drogba salta il derby con l’Arsenal E Mancini attacca gli arbitraggi STEFANO BOLDRINI LONDRA
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Pressione psicologica In tutto
INGHILTERRA K.O. L’ATTACCANTE DEL CHELSEA: A RISCHIO IL RITORNO DI CHAMPIONS CONTRO IL BARCELLONA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
NAZIONALE
Il 29 maggio a Parma
Didier Drogba, 34 anni PHOTOVIEWS
La Nazionale di Prandelli gio cherà l’ultimo test italiano prima di Eu ro 2012 allo stadio Tardini di Parma, il 29 maggio, contro Lussemburgo (ore 20.45). La strada verso l’Europeo pro seguirà poi contro la Russia a Zurigo, il 1˚ giugno.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
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buoneNotizie di FAUSTO NARDUCCI
ste: 3 posti in palio, saliti a 4 per la rinuncia dell’Africa. Alla fase eliminatoria nella piscina di casa, il cammino nei giorni scorsi ce l’eravamo complicati noi: una sola vittoria in tre partite, ultimo posto nel girone con l’obbligo di giocarsi l’Olimpiade nella lotteria secca delle semifinali addirittura contro le olimpioniche olandesi, prime nel girone B. Non ce l’avremmo mai fatta se avessimo giocato come giovedì contro la Russia, non ce l’avremmo mai fatta se ci fossimo fatti prendere dalla depressione. Invece il gio-
2000 quando da campionesse del mondo furono eliminate dal primo torneo olimpico della storia a Sydney. Eravamo fra le pioniere e dovemmo guardare il battesimo dei Giochi da casa. Quest’anno la strada si era fatta ancora più stretta: su otto posti (pochi, pochissimi) disponibili per Londra cinque erano riservati ai continenti, compresa l’Inghilterra in rappresentanza dell’Europa come squadra ospitante. Avevamo al petto l’oro europeo ma dal punto di vista olimpico era una vittoria di Pirro. Tutto si giocava nelle qualificazioni olimpiche di Trie-
laPuntura di ROBERTO PELUCCHI
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di RUGGIERO PALOMBO
COLLARI D’ORO ATTO SECONDO GIANNI LETTA NON C’E’ E NON GRADISCE
F
u scelta calcolata o improvvida dimenticanza? E’ aspro il dibattito che sta animando il dopo Collari d’oro del Coni. La festosa ricorrenza di mercoledì scorso, allietata dalle freddure del presidente del Consiglio Mario Monti e dalla squisita accoglienza offertagli da quello del Coni Gianni Petrucci, è stata turbata, nelle ore immediatamente successive, da un «caso», invero squassante. Tutto nasce dal fatto che alla prestigiosa cerimonia, che ha raggiunto punte di presenzialismo senza eguali per via della prima volta di Monti al Coni, c’è stato un «grande assente». Gianni Letta, fino all’altro ieri, o meglio fino a martedì scorso unanimemente riconosciuto quale «nume tutelare» dello sport italiano. Un raffreddore? Una lieve indisposizione? Improrogabili impegni? Niente di tutto questo. Molto semplicemente, Letta non è stato invitato.
Corre voce non l’abbia presa bene. Corre voce che Petrucci lo abbia compreso con una certa chiarezza, quando Letta lo ha personalmente chiamato il giorno successivo per complimentarsi della riuscitissima kermesse. Non è dato
Gianni Petrucci (sin) e il premier Mario Monti ANSA
sapere in che misura, con la consumata dialettica che lo contraddistingue, Letta abbia trasferito a Petrucci i propri più intimi sentimenti. Un rammarico che deve essere stato davvero palpabile, se, come pare certo, Petrucci ha sentito la necessità di inviare a Letta, poche ore dopo, una lettera di scuse. Incidente diplomatico chiuso? Per modo di dire, conoscendo certi caratterini ma soprattutto verificando come la vicenda sia nel frattempo diventata di dominio pubblico. Presidenti di federazione, e non solo loro, ne hanno fatto e ne stanno facendo oggetto di vivaci discussioni. Un nostro personale minisondaggio (dall’attendibilità incerta, sia ben chiaro) fa propendere per la «scelta calcolata» piuttosto che per l’«improvvida dimenticanza». Il che apre nuovi e più inquietanti interrogativi: si è inteso compiacere o comunque togliere da ogni imbarazzo Monti, che il Letta pro Roma 2020 se l’era filato talmente poco da fargli fare nel fatidico 14 febbraio del «no» due ore d’anticamera a Palazzo Chigi? O l’apparentamento è con la dichiarazione di voto pro Giovannino Malagò presidente del Coni, per il quale Letta si è speso ufficialmente martedì 13 marzo presso la Canottieri Aniene, in occasione della ri-presentazione del libro di Malagò «Storie di donne, storie di sport»? Ah, saperlo. Al Coni, naturalmente, la parola d’ordine è «minimizzare» e l’ipotesi di un qualcosa che sia stato diverso da una semplice, banale eppur colpevole dimenticanza viene respinta con fermezza. Petrucci, d’altra parte, non più tardi di martedì scorso, ha nuovamente tracciato il «suo» identikit del prossimo presidente del Coni, un uomo di «grande esperienza nel mondo dello sport, calcio in testa». Non pensava a Malagò, evidentemente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
«I rapporti tra Allegri e Berlusconi sono sempre sereni. Non parlo con Balotelli. Tevez? Non so chi sia». Anche Adriano Galliani alla gara di burlesque.
to che i due, dopo 33 partite, hanno una media da marziani; che sono senza dubbio i migliori del mondo; e che il terzo cannoniere della Liga, cioè Radamel Falcao dell’Atletico Madrid (mica uno qualsiasi...), è fermo alla più umana quota di 22 reti, ci si chiede se, trasferendosi in una squadra di vertice della Serie A, il loro rendimento sarebbe identico. Secondo noi, no. I perché risiedono nella storia del nostro torneo, nel modo di giocare delle nostre formazioni, nella sapienza tattica di cui siamo considerati depositari e, non ultimo, nel fatto che i gol dei due fuoriclasse sono sì figli delle loro enormi qualità individuali, ma anche della forza delle loro squadre. Cioè: se Messi e Cristiano Ronaldo non giocassero nel Barcellona e nel Real Madrid, segnerebbero sicuramente meno. E’ sufficiente vedere che cosa combinano quando vanno in Nazionale: CR7, con il Portogallo, ha una media di 0,36 gol a partita; Messi, con l’Argentina, è a 0,32 gol a partita. Sono lontane le vette raggiunte con il Real e con il Barça. E poi, diciamo la verità, nel campiona-
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visto da Londra
Dopo Chelsea-Barça Catenaccio oh yes, però all’inglese Di Matteo, il buon senso e il difensivismo che diventa: «Agonismo e capacità di concentrazione...»
Messi sbatte contro il muro del Chelsea, che ha vinto la sfida col Barça di STEFANO BOLDRINI
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
LUCA DOTTO Campione di nuoto
Oggi finalmente son riuscito a scaricare un po' di cavalli in acqua!! La schiena fa ancora male, ma stringo i denti!! #londoncall @dottolck
RAFAEL NADAL
MESSI E RONALDO FENOMENI IN SPAGNA MA DA NOI NON SEGNEREBBERO 41 GOL a grandezza dei numeri suggerisce la domanL da: Messi e Cristiano Ronaldo riuscirebbero a segnare 41 gol anche nel campionato italiano? Det-
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di VALERIO MARINI
controCorrente
to italiano è più difficile segnare rispetto alla Liga. E’ una questione culturale: da noi, tutte le squadre sanno difendersi, chiudersi, marcare. E’ vero che Fabio Cannavaro è andato in pensione, che Nesta non è più un ragazzino e che il ricambio generazionale fatica a imporsi, ma volete mettere la qualità media dei nostri difensori con quella degli spagnoli? Inoltre, in ogni partita della Liga la prima cosa da ricercare è il gol; in Serie A, invece, si pensa all’equilibrio tattico, a non sbilanciarsi troppo, a non concedere spazi all’avversario. Tanto per capirci, gente come Maradona, Van Basten, Shevchenko, Batistuta, Totti, Del Piero e Ibrahimovic si sono fermati prima della soglia dei 30 gol (l’unico a superarla, negli ultimi 50 anni, è stato Luca Toni: 31 gol nel 2005-06). Il record dei cannonieri appartiene a Gunnar Nordahl: 35 reti nel campionato ’49-50, ma era un calcio pre-televisivo e fare paragoni tra epoche diverse è sempre complicato, se non impossibile. Stando così le cose, crediamo che anche autentici fenomeni come Messi e Cristiano Ronaldo non troverebbero tappeti rossi e porte spalancate. A meno che non sbarchino in Italia con il Barcellona e il Real Madrid al loro seguito...
co del destino stavolta era rivolto solo alle nostre coronarie, messe a dura prova nella tiratissima partita con l’Olanda che si è trovata in vantaggio per 6-5 alla fine di uno strano terzo tempo dominato dalle difese. Era solo la preparazione del lieto fine con i due gol del sorpasso olimpico riservati proprio a Cotti ed Emmolo (nella foto Sea&See), i volti del rinnovamento in questa Italia che ritrova il gusto della vittoria. Ora il Setterosa si colloca simbolicamente fra pallanuoto maschile e pallavolo femminile nel trittico di squadre azzurre che ha già conquistato l’Olimpiade. All’appello manca ancora la pallavolo maschile. Non c’è da esaltarsi, ma il tracollo dei nostri sport di squadra è evitato.
laVignetta
Stella del tennis
di ANDREA SCHIANCHI
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DALLA STRETTOIA OLIMPICA DI TRIESTE È USCITO UN SETTEROSA VINCENTE
l Setterosa è all’Olimpiade. Più forte di tutto, anche Iviaggio del destino. Inutile far finta di niente: sul Setterosa in verso Londra si profilava lo spettro di Palermo
Palazzo di Vetro
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Alla cena di Montecarlo, tradizione speciale di questo torneo! @RafaelNadal
RYAN BABEL Attaccante ex Liverpool
Grazie a twitter per aver ucciso la batteria del mio telefonino nel giro di un giorno... @RyanBabel
VALENTINO ROSSI Fuoriclasse della moto
La famosissima «Grappa al Peperoncino» di Gigi della Capinera è commovente (Uccio sta piangendo). @ValeYellow46
FERNANDO ALONSO Pilota Ferrari
Curiosi dati della temperatura: ambiente 33˚, pista 46˚, corpo 39˚, freni alla prima curva 870˚... @alo oficial
atenaccio, chi era coC stui? In questi giorni, la parola che gli inglesi usano in senso dispregiativo nei confronti del calcio italiano non è mai apparsa sui giornali a proposito di Chelsea-Barcellona. Con disinvoltura molto britannica, si è parlato di Didier Drogba, delle sue perdite di tempo – l’Evening Standard ha calcolato 6 minuti e 30 secondi – e delle sue (presunte) sceneggiate, ma non dello stile di gioco del Chelsea. Nessuno ha alzato la voce di fronte alle cifre del possesso palla – 72% Barcellona e 28% Chelsea -, dei tiri in porta, degli undici uomini della squadra di Di Matteo che, in una delle ultime azioni della partita, difendevano il fortino all’interno dell’area di rigore. Il catenaccio è diventato, in generale, “combattimento, agonismo e grande capacità di concentrazione”. Il Times parla di “una perfetta applicazione di un 4-5-1 difensivo”. Il Telegraph riconosce a Di Matteo “l’abilità di prendere un team in corsa e di affidarsi al buon senso. Ha applicato le regole basilari: copertura degli spazi, protezione di una difesa che incassava troppi gol, sfruttamento intelligente dell’esperienza di giocatori che hanno ancora qualcosa da dare. A Di Matteo non è stato chiesto di dare un gioco, ma di ricomporre i cocci di una squadra a pezzi”. Fateci caso: un uso accorto della lingua per evitare di dire che il Chelsea ha scelto l’umanissima e comprensibilissima arte di difendersi di fronte ad un colosso come il Barcellona. A smuovere le acque, ieri pomeriggio, il commento di Arrigo Sacchi pubblicato dalla Gazzetta. L’articolo ha incuriosito gli inglesi. Un collega
del Daily Express ci ha chiesto l’originale italiano per leggerlo con attenzione. Il “pezzo” di Sacchi ha fatto il giro di altre redazioni come Times e Guardian. Sembra un paradosso: un italiano (Sacchi) che fa le pulci ad un altro italiano (Di Matteo) per lo stile di gioco (difensivo) di una squadra inglese. Ma il punto è proprio questo: sarà catenaccio, ma per la stampa di Londra e dintorni è un catenaccio all’inglese. Quando viene interpretato dagli italiani, è la tattica di un popolo infido, vile – quassù hanno sguazzato per settimane sulla storia del naufragio della nave Concordia, Schettino è stato ribattezzato “capitan codardo” – e opportunista. Se il catenaccio è in salsa inglese, allora è l’esaltazione dell’agonismo e dello spirito guerriero di una nazione che non ha mai perso una guerra e non si è mai lasciata invadere dal nemico. Qualcuno (il Telegraph) ha evocato piuttosto la parola fortuna nella valutazione di Di Matteo. Concetto, se accettiamo questo piano della discussione, in qualche modo condivisibile. I due gol irregolari concessi contro il Wigan, il salvataggio sulla linea di Terry e il palo colpito da Adebayor nella semifinale di Coppa d’Inghilterra, la traversa di Sanchez contro il Barcellona dimostrano che Di Matteo ha avuto finora il vento a suo favore. Ma essere fortunati non è un demerito, anzi. Ed essere umili, quando affronti un avversario come la squadra di Guardiola, è solo una dimostrazione di buon senso. Noi italiani da tempo la pensiamo in un certo modo. La vera sorpresa è che anche gli inglesi propongano ora il catenaccio senza provare vergogna. Purché, sia chiaro, si tratti di un catenaccio all’inglese. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
20
SABATO 21 APRILE 2012
SERIE BWIN IL MOTIVO
Samp e Sassuolo, i gol più attesi Ancora a secco Eder e Missiroli, i grandi colpi di gennaio: la svolta con Vicenza e Gubbio? ALESSIO DA RONCH
3,2
GUGLIELMO LONGHI
milioni. Il prezzo fissato dall’Empoli (proprietario del cartellino) per il riscatto definitivo di Eder.
Zero gol e tante attese. Arrivati in gennaio per fare la differenza, devono ancora rompere il ghiaccio. Potrebbe accadere oggi contro avversari pieni di problemi: la Samp di Eder va sul campo del Vicenza, il Sassuolo di Missiroli in casa col Gubbio penultimo.
3,5
milioni. Il costo di Missiroli, arrivato in gennaio dalla Reggina: 2,5 subito, il resto sarà versato l’anno prossimo.
Momento di svolta «Ai ai se eu
te pego». Eder Citadin Martins è un grande fan del genere musicale sertanejo universitario, tanto da farne la sua colonna sonora quotidiana con tanto di suoneria nel telefonino cellulare. La musica di Michel Telò in questi giorni deve suonargli come un'invocazione, rivolta al gol. Lui, infatti, non è ancora riuscito a far centro con la maglia della Sampdoria: 10 partite, 0 prodezze. Ci sono, a consolarlo, 4 assist, ma non
Il brasiliano Martins Eder, 25 anni, ex Cesena LIVERANI
può bastare per l'acquisto boom del mercato blucerchiato di gennaio, Eder, a dire il vero, appare sereno, un po' perché la fiducia di Iachini nei suoi confronti non viene neppure scalfita, un po' perché in ogni caso la Sampdoria con lui ha cambiato passo e vede i
Simone Missiroli, 25 anni, ex Reggina LIVERANI
play off vicini. In allenamento Eder fa sempre cosa importanti, spesso strappa applausi, poi in partita c’è sempre qualcosa che gira storto. Stavolta, però, potrebbe arrivare la svolta. Il Vicenza, infatti, è una delle sue prede preferite: lo ha sfidato quattro volte, sempre in se-
rie B, e in tre occasioni ha fatto gol, due volte in Veneto, Insomma, ora o mai più. La coppia In campo per 1.117 minuti, 14 presenze, 7 volte sostituito, media voto 5,82. Il fatto che sia ancora all’asciutto comunque non preoccupa Pea
che su Missiroli ha costruito una coppia atipica di attaccanti non-attaccanti: lui e Sansone. «Senza punte di ruolo non diamo punti di riferimento. Una scelta che ha pagato: nelle prime 6 partite con Missiroli abbiamo ottenuto 4 vittorie e 2 pareggi. E’ un giocatore che
Così oggi (ore 15) BRESCIA: ARCARI HA LA FEBBRE, MA CALORI SPERA DI RECUPERARLO CLASSIFICA SQUADRE
PT
TORINO VERONA PESCARA SASSUOLO VARESE PADOVA SAMPDORIA BRESCIA JUVE STABIA (-4) REGGINA BARI (-6) GROSSETO MODENA CITTADELLA CROTONE (-2) LIVORNO ASCOLI (-7) EMPOLI VICENZA NOCERINA GUBBIO ALBINOLEFFE
66 66 65 64 56 56 54 53 49 48 44 43 42 41 40 38 35 34 33 31 28 25
PARTITE G V N P 33 19 9 5 35 20 6 9 35 20 5 10 34 17 13 4 35 15 11 9 36 16 8 12 35 13 15 7 35 14 11 10 35 14 11 10 34 12 12 10 35 13 11 11 35 10 13 12 35 9 15 11 35 11 8 16 35 9 15 11 34 9 11 14 35 11 9 15 34 9 7 18 35 7 12 16 35 7 10 18 35 6 10 19 34 5 10 19
RETI F S 48 23 52 36 72 50 44 25 44 32 49 49 41 25 39 34 48 40 53 44 41 40 38 48 40 49 42 52 44 47 41 42 36 42 37 50 33 50 45 61 33 57 35 59
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Venerdì 27, ore 19 BRESCIA-SASSUOLO (1-1); ore 21 VERONA-EMPOLI (3-1). Sabato 28, ore 15 ASCOLI-LIVORNO (1-0), CITTADELLA-VARESE (1-0), GROSSETO-PADOVA (1-0), GUBBIO-PESCARA (1-2), MODENA-JUVE STABIA (2-2), REGGINA-ALBINOLEFFE (1-1), SAMPDORIA-BARI (1-1), TORINO-CROTONE (0-0), VICENZA-NOCERINA (2-2)
POSTICIPI
Lunedì a Varese martedì a Livorno Il dettaglio dei posticipi. Lunedì, ore 20.45 Varese Grosseto (arbitra Mariani di Aprilia, and. 5 1) Martedì, ore 18 Livorno Cittadella (Giancola di Vasto, andata 2 2). Mercoledì, ore 14.30 Ripresa di Toro Reggina (34a giornata), sospesa per pioggia al 46’ p.t. sull’1 0 per i granata. Anticipi e posticipi Le ultime variazioni. 39a giornata, domenica 6 maggio, ore 12.30 Sampdoria Reggina, lunedì 7, ore 19: Gubbio Juve Stabia, ore 21 Torino Padova. 40a g.: venerdì 11, ore 20.45: Bari Brescia; sabato 12, ore 18: Pescara Torino, lunedì 14, ore 20.45 AlbinoLeffe Verona. 41a g.; sabato 19: ore 18 Verona Varese, domenica 20: ore 12.30 Torino Modena, ore 18 Sampdoria Pescara. Sabato 26 o domenica 27 la 42a e ultima giornata.
ALBINOLEFFE JUVE STABIA
ASCOLI BRESCIA
BARI TORINO
CROTONE VERONA
JUVE STABIA (4-4-2) 90 SECULIN 33 BALDANZEDDU 56 MAURY 5 MOLINARI 29 DI CUONZO 7 ERPEN 34 MEZAVILLA 23 SCOZZARELLA 3 ZITO 27 DANILEVICIUS 25 SAU All. BRAGLIA
ASCOLI (5-3-2) 30 GUARNA 52 SCALISE 66 ANDELKOVIC 26 PECCARISI 6 FAISCA 21 PASQUALINI 13 PARFAIT 4 PEDERZOLI 10 SBAFFO 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN All. SILVA
BRESCIA (3-4-2-1) 1 ARCARI 25 MARTINEZ 2 ZOBOLI 19 CALDIROLA 15 ZAMBELLI 22 MANDORLINI 8 VASS 3 DAPRELÀ 7 EL KADDOURI 18 ROSSI 80 JONATHAS All. CALORI
BARI (4-4-2) 1 LAMANNA 2 CRESCENZI 23 CEPPITELLI 3 DOS SANTOS 29 GAROFALO 34 DEFENDI 6 DE FALCO 54 BOGLIACINO 20 STOIAN 87 CAPUTO 10 FORESTIERI All. TORRENTE
TORINO (4-2-4) 9 BENUSSI 36 DARMIAN 25 GLIK 6 OGBONNA 28 PARISI 11 IORI 4 BASHA 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI 77 PASQUATO All. VENTURA
CROTONE (4-3-3) 1 BELEC 23 CORREIA 19 VINETOT 56 TEDESCHI 33 MAZZOTTA 36 MAIELLO 24 FLORENZI 4 GALARDO 90 CIANO 7 CAETANO 17 SANSONE All. DRAGO - GALLUZZO
VERONA (4-3-3) 1 RAFAEL 14 ABBATE 5 CECCARELLI 22 MAIETTA 33 PUGLIESE 10 HALLFREDSSON 77 TACHTSIDIS 19 JORGINHO 27 BERRETTONI 32 BJELANOVIC 21 GOMEZ All. MANDORLINI
PANCHINA 1 Tomasig, 77 Piccinni, 23 Pacilli, 29 Girasole, 22 Taugourdeau, 7 Germinale, 32 Torri.
PANCHINA 18 Colombi, 17 Cappelletti, 21 Danucci, 16 Caserta, 11 Raimondi, 30 Beretta, 9 Mbakogu.
PANCHINA 37 Maurantonio, 3 Ciofani, 19 Giovannini, 33 Tomi, 91 Ilari, 9 Romeo, 18 Falconieri.
PANCHINA 12 Leali, 21 De Maio, 23 Dallamano, 4 Martina Rini, 24 Cordova, 11 Feczesin, 9 Piovaccari.
PANCHINA 37 Koprivec, 22 Polenta, 24 Romizi, 19 Galano, 18 Bellomo, 4 Kutuzov, 89 Albadoro.
PANCHINA 1 Morello, 3 D'Ambrosio, 5 Di Cesare, 20 Vives, 22 Guberti, 10 Sgrigna, 69 Meggiorini.
PANCHINA 61 Bindi, 6 Ligi, 56 Natalino, 21 Loviso, 77 Essabr, 22 Djuric, 9 Pettinari.
PANCHINA 26 Frattali, 23 Cangi, 16 Galli, 14 D'Alessandro, 9 Ferrari, 7 Mancini, 6 Lepiller.
ARBITRO Velotto di Grosseto GUARDALINEE Vicinanza-Del Giovane PREZZI da 14 a 95 euro TV Sky Calcio 8 HD
ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Longo-Costanzo PREZZI da 13 a 50 euro TV TV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 2
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO
ALBINOLEFFE (4-1-3-2) 27 OFFREDI 16 LUONI 5 LEBRAN 64 D'AIELLO 79 REGONESI 58 HETEMAJ 21 LANER 6 PREVITALI 11 FOGLIO 93 BELOTTI 9 COCCO All. PALA
ARBITRO Pinzani di Empoli GUARDALINEE Carretta-Manna PREZZI da 5 a 35 euro TV Sky Calcio 12
sa adattarsi a più soluzioni, anche nel centrocampo a tre. Mi va bene il lavoro che facendo, il gol arriverà». C’è poi un sovraccarico di responsabilità che può averlo frenato: «Non è facile — spiega ancora Pea giocare sempre con due avversari attaccati». In effetti Missiroli è stato il colpo del mercato di gennaio in serie B: il d.s. Bonato ha concluso la trattativa in tempi rapidi bruciando la concorrenza del Padova e anche di due società di A, Udinese e Cagliari dove Missiroli aveva giocato (senza brillare) nella scorsa stagione. Costo del cartellino: 2 milioni e mezzo subito, uno tra un anno. E un contratto di 4 anni e mezzo. Oggi contro il Gubbio dovrebbe partire dalla panchina: «Era molto scosso per il suo amico Morosini», assicura Pea. Che non si fida del Gubbio: «Da marzo in poi la classifica non conta più...».
ARBITRO Massa di Imperia GUARDALINEE Stallone-Bolano PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 6 HD
A Bari fischi e insulti per Parisi e Guberti Momenti di tensione ieri pomeriggio quando il Torino è sbarcato all’areoporto di Bari. Una quindicina di tifosi biancorossi hanno urlato di tutto («venduti, buffoni») all’indirizzo degli ex Guberti e Parisi, coinvolti nell’inchiesta scommesse. La massiccia presenza degli agenti della Digos ha evitato il contatto tra le parti, anche se è volato qualche spintone. Gli uomini di Ventura sono poi stati isolati nell’albergo sede del ritiro, alla periferia della città.
(andata 2-2)
(andata 1-0)
(andata 1-1)
(andata 1-2)
Tour de force E’ cominciato così
ALBINOLEFFE Per l’esordio Pala sceglie la prudenza schierando Hetemaj davanti alla difesa. Squalificati Cisse. Diffidati Laner, Lebran, Piccinni, Regonesi.
ASCOLI Silva può contare su Ciofani e Pederzoli. Recupera Di Donato. Squalificati nessuno Diffidati Ciofani, Di Donato, Faisca, Giovannini, Guarna, Pederzoli, Sbaffo, Tomi.
BARI Ballottaggio Dos Santos–Polenta in difesa. Certo il rientro di Bogliacino a centrocampo. Squalificati Borghese e Scavone. Diffidati Crescenzi, Romizi, Bellomo, Caputo, Garofalo, Rivaldo, Dos Santos.
CROTONE Migliore indisponibile. Drago si affida a Florenzi e Sansone, quest’ultimo fresco convocato in Under 21. Squalificati Abruzzese, De Giorgio, Eramo, Gabionetta. Diffidati Florenzi, Caetano, Pettinari, Sansone, Mazzotta e Maiello.
TORINO In attacco il favorito è Bianchi, il capitano; Sgrigna, però, sgomita. Squalificati nessuno. Diffidati Parisi e Surraco.
VERONA Gioca Ceccarelli al fianco di Maietta. Fuori Russo (caviglia). Squalificati nessuno. Diffidati Abbate e Russo.
il tour de force del Toro, che in 36 giorni e nove gare sarà arbitro del proprio destino. Nove tappe, almeno tre di montagna per difficoltà, prima del finale soft, il 27 maggio a Bergamo contro l’AlbinoLeffe. Nel mezzo un paio di recuperi contro Reggina e Sassuolo e la sentenza definitiva sul blackout a Padova. Si comincia oggi da Bari, una partita ogni quattro giorni, turnover forzato, tutta la rosa indispensabile ed in campo secondo le intenzioni di Ventura, preoccupato più del suo Toro che degli avversari. «Più che il Bari mi fa paura il Toro. Se c’è può vincere con chiunque e giocarsela a testa alta anche in serie A, se gioca come a Empoli perde. Siamo alla resa dei conti, è la prova per capire chi siamo», l’analisi del tecnico: «Abbiamo lavorato un anno per arrivare a giocarci questi 36 giorni al massimo, senza ascoltare niente e nessuno. Importante è fare i punti che ci servono per il nostro obiettivo. E’ un tour de force che non si è mai visto nella storia della B». Non sarà facile ripartire da Bari, per l’ambiente, le scommesse: «Di quel periodo rimangono le emozioni, quelle nessuno le porta via nonostante l’amarezza. Per il resto non ho mai pensato di non convocare giocatori chiacchierati, sarei autolesionista, chi è in forma e può fare la differenza oggi serve come il pane».
JUVE STABIA Danilevicius al posto di Mbakogu. Torna tra i convocati Danucci. Squalificati nessuno. Diffidati Seculin, Colombi, Mezavilla, Di Cuonzo, Mbakogu e Sau.
EMPOLI MODENA
BRESCIA K.o. Salamon, Calori conta di recuperare Arcari (febbre). Zoboli in ballottaggio con De Maio. Squalificati nessuno. Diffidati Daprelà, Martinez e Vass.
NOCERINA REGGINA
SASSUOLO GUBBIO
VICENZA SAMPDORIA
EMPOLI (4-3-1-2) 1 DOSSENA 24 BUSCÉ 2 CHARA 21 STOVINI 3 REGINI 68 ZE EDUARDO 5 MORO 12 COPPOLA 7 LAZZARI 10 TAVANO 20 MACCARONE All. AGLIETTI
MODENA (4-3-1-2) 1 CAGLIONI 28 PERTICONE 29 TURATI 50 PERNA 22 MILANI 4 NARDINI 7 DALLA BONA 69 SIGNORI 10 DI GENNARO 63 ARDEMAGNI 9 CELLINI All. BERGODI
NOCERINA (4-3-3) 69 CONCETTI 27 LAVERONE 23 FIGLIOMENI 3 DI MAIO 4 DE FRANCO 48 MINGAZZINI 8 BRUNO 24 BARUSSO 22 CATANIA 9 CASTALDO 70 FARIAS All. AUTERI
REGGINA (3-5-2) 58 BELARDI 6 ANGELLA 5 FREDDI 15 MARINO 32 COLOMBO 18 RIZZO 4 N. VIOLA 22 BARILLÀ 29 RIZZATO 90 RAGUSA 10 A. VIOLA All. BREDA
SASSUOLO (3-4-3) 17 POMINI 20 BIANCO 6 PICCIONI 22 TERRANOVA 26 GAZZOLA 4 MAGNANELLI 14 COFIE 3 LONGHI 12 SANSONE 9 BRUNO 7 MASUCCI All. PEA
GUBBIO (3-4-1-2) 32 DONNAUMMA 77 COTTAFAVA 13 BENEDETTI 33 CARACCIOLO 39 ALMICI 40 NWANKWO 14 LUNARDINI 3 RUI 11 GUZMAN 18 GRAFFIEDI 9 CIOFANI All. APOLLONI
VICENZA (4-4-2) 88 FRISON 23 TONUCCI 4 ZANCHI 19 MARTINELLI 83 BIANCO 79 GAVAZZI 39 SOLIGO 77 BOTTA 7 MAIORINO 27 PAOLUCCI 16 BACLET All. ZANINI-BEGHETTO
SAMPDORIA (4-3-1-2) 20 ROMERO 13 BERARDI 28 GASTALDELLO 35 ROSSINI 3 COSTA 11 MUNARI 14 OBIANG 5 RENAN 10 FOGGIA 9 POZZI 23 EDER All. IACHINI
PANCHINA 27 Pelagotti, 30 Gorzegno, 15 Signorelli, 4 Guitto, 8 Brugman, 99 Mchedlidze, 14 Dumitru.
PANCHINA 99 Guardalben, 26 Carini, 14 Ciaramitaro, 3 Bassoli, 5 Petre, 8 De Vitis, 12 Stanco.
PANCHINA 89 Russo, 5 Pomante, 13 Alcibiade, 11 Bolzan, 79 Parola, 7 Pagano, 33 Merino.
PANCHINA 27 Zandrini, 72 D'Alessandro, 8 Armellino, 31 Castiglia, 55 De Rose, 9 Ceravolo, 87 Campagnacci.
PANCHINA 1 Bassi, 11 Boakye, 19 Troianiello, 27 Consolini, 28 Bianchi, 70 Missiroli, 77 Marchi.
PANCHINA 1 Farabbi, 23 Bartolucci, 8 Sandreani, 64 Buchel, 19 Raggio Garibaldi, 30 Ragatzu, 19 Lofquist.
PANCHINA 90 Pinsoglio, 13 Giani, 44 Augustyn, 5 Brighenti, 9 Mustacchio, 24 Rigoni, 10 Abbruscato.
PANCHINA 1 Da Costa, 33 Rispoli, 19 Laczko, 25 Krsticic, 29 Juan Antonio, 22 Bertani, 99 Pellè.
ARBITRO Candussio di Cervignano GUARDALINEE Iori-Argiento PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 11
ARBITRO Calvarese di Teramo GUARDALINEE Avellano-Masotti PREZZI da 10 a 50 euro TV Sky Calcio 9
ARBITRO Gavillucci di Latina GUARDALINEE Ranghetti-Fiorito PREZZIda 10 a 60 euro TV Sky Calcio 10
ARBITRO Cervellera di Taranto GUARDALINEE Bianchi-Santuari PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 7 HD e Premium Calcio 1
(andata 2-0)
(andata 1-2)
(andata 1-0)
(andata 1-0)
EMPOLI Due ballottaggi per Aglietti: in difesa Chara e Regini, sulla trequarti Brugman o Lazzari. Squalificati Ficagna e Saponara. Diffidati Regini, Tonelli, Tavano, Valdifiori, Vinci, Lazzari e Maccarone.
NOCERINA Rea e Negro non convocati. Figliomeni ha recuperato. Squalificati nessuno. Diffidati Bruno, Castaldo, Mingazzini, Merino e Laverone.
SASSUOLO Valeri out, Marzorati convocato ma non sarà del match. Missiroli parte dalla panchina. Squalificati nessuno. Diffidati Gazzola, Missiroli, Terranova e Valeri.
VICENZA In difesa dovrebbero tornare Zanchi e Martinelli; a centrocampo uomini contati. In attacco il duo Paolucci-Baclet. Squalificati nessuno. Diffidati Augustyn, Bastrini, Bianco, Tonucci.
GUBBIO Ragatzu non è al top della forma. Squal. nessuno Diffidati Bartolucci, Bazzoffia, Benedetti, Boisfer, Buchel, Caracciolo, Donnarumma, Graffiedi, Lunardini.
SAMPDORIA Per Iachini un solo dubbio tra Foggia e Juan Antonio nella posizione di fantasista. Squalificati nessuno. Diffidati Bertani e Pozzi.
MODENA In difesa Turati, in attacco Ardemagni e Cellini. Squalificati nessuno Diffidati Bassoli, Ciaramitaro, De Vitis, Di Gennaro, Diagouraga, Nardini, Petre, Stanco.
REGGINA Per il suo ritorno Breda si affiderà al solito 3-5-2 con la novità Marino nel terzetto difensivo. Squalificati Emerson, Cosenza e Bonazzoli. Diffidati Adejo, Barillà, Colombo, N. Viola.
f.b.
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
SERIE BWIN IL CALCIO RIPARTE CON L’ANTICIPO DELLA 36a
Quanto Pescara Padova umiliato Scatenati Immobile e Insigne, due gol a testa Che spettacolo Zeman: Dal Canto è a rischio PADOVA PESCARA
0 6
GIUDIZIO7777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Immobile su rigore al 37’ p.t.; Insigne all’8’ e all’11’, Nielsen al 24’, Immobile al 38’, Cascione al 40’ s.t. PADOVA (4-4-2) Perin; Donati, Portin, Trevisan, Renzetti; Lazarevic, Bovo, Bentivoglio, Franco (dal 1’ s.t. Marcolini); Ruopolo (dal 26’ s.t. Drame), Succi (dal 12’ s.t. Cacia). PANCHINA Cano, Schiavi, Italiano, Jidayi. ALLENATORE Dal Canto.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA PADOVA
Il calcio è ripartito dopo la tragedia di Piermario Morosini. E l’ha fatto proprio dalla B, il suo campionato. La prima squadra a scendere in campo è stata il Pescara, l’ultima a vederlo giocare, che ha regalato una lezio-
Ciro Immobile (a destra), 22 anni, esulta con Antonio Bocchetti, 31 LAPRESSE
ne di calcio. Una coincidenza. Ma va sottolineata. Perché il dramma resta e lo spettacolo deve andare avanti. La squadra di Zeman (dopo tre sconfitte e lo choc con il Livorno) ha offerto una partita da manuale del calcio, secondo i classici canoni del boemo, contro un Padova inguardabile, messo male da Dal Canto (a rischio) e fuori fase:
LE INDAGINI
Morte di Morosini: atteso il verdetto sui defibrillatori GAETANO IMPARATO VALERIO PICCIONI
Nuovi interrogatori ieri a Pescara nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla morte di Piermario Morosini. Gli inquirenti hanno ricostruito con alcuni protagonisti dei primi soccorsi i concitati momenti che hanno seguito l’ora maledetta, quella delle 15.31 di sabato scorso. Intanto a Livorno, la Digos locale ha incontrato ieri pomeriggio allo stadio «Armando Picchi» il medico del club per cui giocava Piermario. Non si è trattato di un interrogatorio, ma di una sorta di presa di contatto anche con un piccolo giallo. Si era diffusa la voce che tutto potesse avvenire in Toscana, ma da Pescara non è stata minimamente calcolata l’ipotesi di un interrogatorio fuori sede e quindi il dottor Manlio Porcellini, con gli altri tesserati del Livorno nella lista di chi dovrà essere sentito, tornerà nelle prossime ore, probabilmente lunedì, nel luogo dove ha trascorso il momento più triste della sua carriera professionale. Versioni contrastanti Dovrà rispondere, lo avrebbe già fatto informalmente a Livorno, delle parole pronunciate da Marco Di Francesco, il volontario della «Misericordia» in servizio allo stadio con il 118, che gli aveva attribuito la decisione di ri-
Assalto Nel primo tempo c’è vo-
luto un super Perin per dire no a Immobile, Insigne, Caprari, Cascione, che si infilavano da tutte le parti. Eppure, a metà tempo, il Padova ha sprecato una clamorosa occasione con Ruopolo, tutto solo davanti all’attento Anania, e poi Lazarevic al volo ha impegnato il portiere. Ma è stata un’illusione. Il Pescara s’è rimesso a marciare e la svolta è arrivata al 38’, quando Ruopolo ha steso in area Cascione: rigore di Immobile e primo gol. La chiave Contro i tre centro-
PESCARA (4-3-3) Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen (dal 26’ s.t. Kone), Verratti, Cascione; Caprari (dal 26’ s.t. Gessa), Immobile, Insigne (dal 29’ s.t. Sansovini). PANCHINA Ragni, Togni, Brosco, Maniero. ALLENATORE Zeman. ARBITRO Giacomelli di Trieste. AMMONITI Portin (Pa) e Kone (Pe) per gioco scorretto NOTE paganti 3.788, incasso di 33.801 euro; abbonati 4.607, quota non comunicata. Tiri in porta 3-15. Tiri fuori 2-3. In fuorigioco 3-4. Angoli 4-9. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 1’.
sul display è apparsa la foto di Morosini con la scritta Ciao Mario, lo stadio s’è alzato per applaudire; quando le squadre sono entrate con la maglietta per ricordarlo, c’è stato il minuto di raccoglimento in silenzio. Sembrava che Morosini fosse lì, in campo, nelle menti e nel cuore dei calciatori. Soprattutto in quelli del Padova.
Giocatori e terna con la maglia dedicata a Morosini LAPRESSE
nunciare all’uso del defibrillatore per proseguire con ventilazione e massaggio cardiaco. Una versione smentita privatamente dallo stesso medico e pubblicamente dal suo presidente Aldo Spinelli. Analisi tecnica Il problema della pm Valentina D’Agostino è i stabilire l’efficienza dei due defibrillatori allo stadio (il perito sta concludendo gli accertamenti), la collocazione, il momento in cui sono entrati nella disponibilità dei soccorsi, la paternità della decisione di non usarli o di usarli solo sull’ambulanza. Inoltre si deve fare chiarezza nella catena delle responsabilità, cioè individuare il vero responsabile nel momento dell’emergenza, chiarendo la divisione delle competenze fra medici sociali (i primi a intervenire) e 118 e Croce Rossa). © RIPRODUZIONE RISERVATA
può aver pesato la settimana trascorsa pensando al Moro, che qui ha giocato da gennaio a giugno 2010. Ma la scusa regge fino a un certo punto. E la contestazione è stata inevitabile. Per il Moro Dopo una settimana
così, non è stato facile. Quando l’altoparlante ha suonato Una vita da mediano di Ligabue e
campisti-palleggiatori del Pescara (sontuoso Verratti), Dal Canto ha opposto due mediani che hanno ballato; in più i difensori del Padova stavano troppo larghi per evitare gli inserimenti degli ospiti, che in quegli spazi trovavano autostrade, non pertugi. In ogni caso, il Pescara è stato super. Nella ripresa con Marcolini tra i due mediani Dal Canto è passato al 4-3-3, ma agendo di rimessa il Pescara ha trovato giocate - adesso sì - concrete. E anche spettacolari. Come i due gol di Insigne: prima s’è bevuto Trevisan e ha freddato Perin, poi dal limite con un destro a girare ha segnato il gol della serata. Partita finita. Le reti di Nielsen, ancora Immobile e Cascione hanno firmato un 6-0 storico. E non solo perché era la prima volta senza il Moro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
le Pagelle
di N. BIN.
PERIN, 6 GOL PRESI E 6 MIRACOLI INSIGNE, PRODEZZE ALLA MESSI PADOVA 4
h
IL MIGLIORE
7 PERIN
Sembra incredibile, perché ha preso 6 gol, ma nel primo tempo ha fatto almeno 6 parate importanti. DONATI 4 Dalla sua parte trovano spazi pericolosi Insigne e Immobile, anche perché Portin non lo aiuta. PORTIN 4 Non segue Immobile, si fa sempre saltare ed è spesso fuori posizione. TREVISAN 4 Si perde due volte Insigne, che fa due gol: serata terribile. RENZETTI 4,5 Non spinge, balla e fatica: non è da lui. LAZAREVIC 5 Un paio di fiammate, come al solito senza costrutto. BOVO 4 Balla come nel torello fra i centrocampisti del Pescara: irriconoscibile. BENTIVOGLIO 4 Vedi Bovo. FRANCO 4 Sta troppo largo, non aiuta i centrali, esce dopo 45’. MARCOLINI 5 Con lui il Padova si sistema, è più quadrato, ma da solo non può arginare il Pescara. RUOPOLO 4 Clamoroso errore davanti ad Anania dopo 22’, poi causa il rigore su Cascione: serata da incubo. (Drame s.v.)
PESCARA 8 ANANIA 7,5 Ipnotizza Ruopolo salvando la porta sullo 0 0. BALZANO 7,5 Chiude ogni varco Spinge come un forsennato. ROMAGNOLI 7 Un po’ grezzo, ma efficace: senza di lui il Pescara ha perso due volte e non è un caso. CAPUANO 7 Un paio di sbavature ci stanno, in una serata perfetta. BOCCHETTI 7 Per non essere un titolare, prova più che positiva. NIELSEN 7 Gara perfetta, poi decide di inserirsi in attacco e segna il 1o gol in Italia (Kone s.v.). VERRATTI 8 Che giocatore... Fa girare la squadra come un veterano. Ma come fa la Juve (o l’Inter, o la Roma) a non dare l’ok per prenderlo? CASCIONE 7,5 Sfiora il gol all’inizio, si guadagna il rigore dell’1 0 e segna il 6 0. CAPRARI 7 E’ il meno lucido del tridente ma mette lo stesso in difficoltà Renzetti (Gessa s.v.). IMMOBILE 7,5 Svaria su tutto il fronte, segna su rigore, firma il 5 0 (e sono 25 in tutto): e meno male che non doveva giocare! IL MIGLIORE h 8,5 INSIGNE
SUCCI 5 Inesistente. Lotta e cerca spazio, ma è giù (Cacia s.v.).
Due gol che se li avesse segnati Messi avrebbero fatto un dvd... Applausi dallo sportivissimo Euganeo. (Sansovini s.v.)
All. DAL CANTO 4 Sbaglia completamente formazione e la sua squadra tocca il fondo. Fa scaldare Marcolini dopo 20’ perché se ne rende conto, ma fa il cambio quando la barca è alla deriva.
All. ZEMAN 8 Se una squadra gioca così dopo 3 sconfitte e mezza e una settimana dolorosa, è perché in panchina non ha solo un maestro di calcio, ma anche un grande psicologo.
TERNA ARBITRALE: GIACOMELLI 7 Soltanto un cartellino e tante decisioni giuste. Chiocchi 6,5-Tasso 6,5
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PRIMA DIVISIONE GIRONE A LA VOLATA PER LA B E I PLAYOFF 34ª
Giornata
GIRONE B LA VOLATA PER LA B E I PLAYOFF
recupero 33ª
35ª
59 PRO VERCELLI
Reggiana
Foggia
COMO
Carpi
56 PISA
Benevento
Foligno
PRO VERCELLI
Pro Vercelli
54 Ternana
SPAL
SORRENTO
Carpi
Taranto (-7)
51 FOLIGNO
Tritium
Reggiana
AVELLINO
Sorrento (-2)
50 TRITIUM
Foggia
Pro Vercelli
PISA
CARPI
VIAREGGIO
Monza
Benevento (-2) 49 Spal
MEDIA DIFFICOLTÀ
FACILE
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
Giornata Trapani Spezia Lanciano Siracusa (-5) Alto Adige Barletta (-1) Cremonese (-6) Portogruaro
36ª
Ternana
DIFFICILE
55 50 50 49 43 43 43 41
34ª
Triestina Alto Adige Pergocrema ANDRIA SPEZIA CREMONESE Barletta FROSINONE
recupero 33ª
LATINA BARLETTA PORTOGRUARO Prato Carrarese Spezia PERGOCREMA Lanciano
35ª
ALTO ADIGE TRIESTINA SIRACUSA Lanciano Trapani Carrarese LATINA Prato
MEDIA DIFFICOLTÀ
FACILE
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
36ª
Bassano Latina Feralpi Salò FROSINONE CREMONESE PIACENZA Alto Adige ANDRIA
D’ARCO
D’ARCO
«Favoriti Benevento e Cremonese nella corsa ai playoff»
allenatori. Per Cevoli l’ultimo posto playoff «sarebbe da dare al Portogruaro che ha fatto un anno memorabile. Ma alla fine sarà della Cremonese». D’accordo Iaconi: «lo dico sia per affetto sia perché senza penalità non ci sarebbero dubbi». Chiude Acori: «Domani avremo le idee più chiare: Cremonese-Barletta ci dirà quale sarà la quinta del girone, mai così combattuto ed equilibrato».
Tre allenatori e tre opinionisti analizzano la volate finale
Opinionisti Mario Facco confes-
VINCENZO D’ANGELO
La cavalcata verso la B ha imboccato il rettilineo finale. Ci aspettano quindici giorni di fuoco, con quattro giornate ricche di scontri diretti. Le abbiamo analizzate con tre allenatori al momento fuori gioco e tre opinionisti. Ternana e Trapani sono più vicine al traguardo, ma il finale, almeno per gli umbri, è ancora tutto da scrivere. Tecnici La Ternana ha fatto la lepre a lungo, ma ora Carpi e Pro Vercelli sono vicine e domani la capolista farà visita proprio alla Pro. «Gara delicatissima — ammette Roberto Cevoli —. La Pro Vercelli non ha nulla
da perdere, mentre la Ternana deve reagire al momento no. Potrebbe approfittarne il Carpi, bella sorpresa. Per i playoff occhio al Taranto, che ha potenzialità enormi e un pubblico straordinario». Gli fa eco Ivo Iaconi: «Taranto è una piazza fantastica che senza problemi societari lotterebbe per la promozione diretta. Per l’ultimo posto per i playoff dico più Benevento che Sorrento, mentre per la B diretta la Ternana resta la favorita». Per Leo Acori «la Ternana deve stare attenta, Carpi e Pro Vercelli vanno fortissime», mentre «il Taranto è stato frenato da problemi societari grossi». Nel girone B, il coro è unanime: «Il Trapani ha ormai un piede in B» dicono i tre
sa: «Il Carpi è la squadra più informa stando agli ultimi risultati. Ma Carpi ha un calendario durissimo, come la Pro Vercelli. La Ternana resta favorita. Di là sarà promosso il Trapani». Ecco Paolo Tramezzani: «Se la Pro Vercelli batte la Ternana riapre tutto. Quest’anno anche ai playoff decideranno i giovani. Nel girone B il Lanciano può essere la grande sorprese: campionato straordinario, non ha nulla da perdere». Chiude Katia Serra: «Il Sorrento rischia di più nella lotta ai playoff del girone A, dove la Ternana resta favorita, anche per il calendario più agevole. Nel B, un applauso a Boscaglia e al suo Trapani, ormai promossi. Per i playoff dico Cremonese: rosa importante e molto esperta». Ivo Iaconi, ultima panchina a Trieste
GIRONE A DOMANI LA 34a GIORNATA (ORE 15)
AVELLINO-PAVIA
(3-2)
BENEVENTO-SPAL
(2-0)
BENEVENTO La società conferma il duo Imbriani-Martinez sino al 2013. Squalificati Anaclerio e Rajcic, rientrano D’Anna e Siniscalchi. SPAL Formazione condizionata dall’utilizzo di Zamboni: se il capitano ce la fa, conferma per il 4-1-4-1, in caso contrario probabile difesa a cinque. Torna disponibile Marconi. ARBITRO Merlino di Udine. TV Raisport 2
COMO-MONZA
(0-1)
FOLIGNO Rientra tra i pali Mazzoni, fuori per squalifica Stoppini, Ferrari e Carroccio. Cotroneo e Menchinella sono recuperati. In attacco largo al tandem Guidoni-Caturano. TARANTO Rientra Sciaudone dalla squalifica. Dubbi attacco: con Mendicino infortunato, l’unico certo è Girardi. Chiaretti, Guazzo, Alessandro e Rantier si giocano due posti. ARBITRO Cifelli di Campobasso.
PISA-CARPI
(2-2)
PISA Tutti a disposizione per Pane dopo il recupero di Scampini. Rispetto alla formazione che ha vinto in Coppa, rientrano Perna e Sepe. CARPI Grande abbondanza per Notaristefano: anche Bastianoni (affaticamento) e Donnarumma (febbre) recuperano. Il tecnico confermerà il 4-4-2 di Monza con la sola novità di Eusepi in attacco. ARBITRO Barbeno di Brescia.
(1-1)
COMO Rientrano dalla squalifica Paonessa, Toledo e Ripa. I primi due giocheranno dall’inizio, mentre Ripa è in ballottaggio con Tavares per il ruolo di punta centrale. In difesa rientra Urbano. MONZA L’assenza di Biso costringe Motta ad avanzare Zenoni sulla linea mediana, dove l’ex di turno Lewandowski è favorito su Romano. ARBITRO Marini di Roma.
FOGGIA-LUMEZZANE
FOLIGNO-TARANTO
(0-2)
FOGGIA Torna in panchina Bonacina, richiamato dopo 6 mesi al posto di Stringara. Rispolverato il modulo 4-3-3. Recuperato in extremis Botticella, unico portiere disponibile oltre al baby Leo (’94). LUMEZZANE Possibile conferma del 4-3-2-1 di Vercelli con Baraye e Antonelli alle spalle di Inglese. ARBITRO Aversano di Treviso.
d
HANNO DETTO
S Acori ex Benevento Occhio Ternana, le altre corrono. Cremonese-Barletta, è spareggio
S Cevoli ex Monza Il Portogruaro è da playoff Pro Vercelli: nulla da perdere
MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO
Dietrofront Bari Il Foggia domani gioca a Lecce ROBERTO PELLEGRINI FOGGIA
La partita infinita. Foggia-Lumezzane ha finalmente trovato un campo: domani si giocherà al Via del Mare di Lecce. L’ha stabilito ieri pomeriggio la Lega Pro, d’intesa con l’Osservatorio nazionale, ponendo fine alla girandola di sedi e pareri innescati dalla dichiarazione d’inagibilità generale dello stadio foggiano Zaccheria (dove da 7 anni si gioca solo grazie a deroghe dei sindaci), pronunciata dalla Commissione di vigilanza della Prefettura cittadina. Si cambia Giovedì pomeriggio, dopo aver registrato le indisponibilità di vari campi (Melfi, Campobasso, Manfredonia, Vasto e Cerignola), il Foggia aveva ricevuto il via libera dal Bari per giocare al San Nicola. Ieri mattina, invece, la Prefettura di Bari ha dichiarato l’indisponibilità dell’impianto per ragioni di ordine pubblico: si temevano disordini tra la tifoseria locale e quella foggiana, divise da un’antica rivalità. Così la sfida è stata trasferita a Lecce.
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GIRONE B DOMANI LA 34a GIORNATA (ORE 15)
Il Carpi con Eusepi Ternana in crisi Dubbi Pro Vercelli AVELLINO Ancora indisponibili Manuel e Renato Ricci, così come Herrera, ai quali si è aggiunto anche Lasagna. Squalificato il capitano Millesi, pronto il debutto in attacco del giovane Guerriero, classe ’93. PAVIA Indisponibili Rodriguez (strappo) e Cesca (squalificato). In avanti partirà titolare Marchi. A centrocampo a sinistra dovrebbe rientrare dal primo minuto Verruschi. ARBITRO Colarossi di Roma.
DIFFICILE
COPPA ITALIA
Il ritorno a Pisa il 2 maggio (18.30) E’ stato deciso l’orario della gara di ritorno della finale di Coppa Italia in programma il 2 maggio: Pisa Spezia si giocherà alle 18.30 (diretta Raisport 2). Intanto lunedì alle 10.30 si terrà nella sede di Firenze l’assemblea di Lega Pro che avrà come tema centrale l’approvazione dei criteri di ripartizione dei proventi derivanti dal D.Lgs 9/08 (Legge Melandri).
PRO VERCELLI-TERNANA
(0-1)
PRO VERCELLI Out ancora Murante e Fabiano, mentre Di Piazza potrebbe partire dalla panchina. In attacco Malatesta, Martini e Iemmello si giocano le due maglie da titolare. TERNANA Ternana con gli uomini contati. Toscano deve scegliere tra Carcuro e Cejas in mediana, tra Litteri e Docente in attacco. ARBITRO Maresca di Napoli.
REGGIANA-VIAREGGIO
(1-2)
REGGIANA Sempre out gli infortunati Rossi e Calzi, fuori anche lo squalificato Viapiana. Confermato il 4-4-1-1, unici dubbi a centrocampo dove Arati, Panizzi e Spezzani si giocano due maglie. La società ha lanciato l’iniziativa della domenica ecologica: chi andrà allo stadio in bicicletta entrerà gratis nei distinti. VIAREGGIO Cuoghi prepara il turnover in vista delle tre partite in otto giorni: a centrocampo probabile staffetta fra Maltese e Berardocco. Possibile anche l’inserimento di Martella. In difesa rientrano Carnesalini e Fiale dopo la squalifica. ARBITRO Spinelli di Terni.
TRITIUM-SORRENTO
(0-2)
TRITIUM Ieri una folta delegazione di dirigenti e atleti della Tritium ha partecipato a Piancastagnaio (Siena) ai funerali della mamma di capitan Alessio Dionisi. Per la gara Boldrini dovrà fare a meno degli squalificati Teso e Suagher. Rientra dopo la buona prova in Dubai, il giovane Casiraghi. SORRENTO Basso è pronto al rientro e prenderà il posto di Croce, infortunato. Ruotolo potrà contare anche sul recupero di Nocentini e Zanetti. Carlini potrebbe giocare da esterno (con l’inserimento di Scappini) o come rifinitore dietro Ginestra. ARBITRO Castrignanò di Roma.
LA SITUAZIONE Classifica Ternana p. 59; Carpi 56; Pro Vercelli 54; Taranto (-7) 51; Sorrento (-2) 50; Benevento (-2) 49; Avellino, Lumezzane e Pisa 39; Reggiana (-2) 37; Tritium 35; Foggia (-4) e Como (-3) 34; Spal (-8) e Monza 27; Viareggio 26; Pavia 25; Foligno (-4) 21. Prossimo turno Mercoledì 25, ore 15: CarpiBenevento (1-0); Lumezzane-Avellino (1-2); Monza-Foligno (0-1); PaviaComo (1-2); Taranto-Tritium (1-1); Ternana-Reggiana (2-0); SorrentoFoggia (1-1); Spal-Pro Vercelli (0-1); Viareggio-Pisa (0-2).
Spezia: Serena si era dimesso dopo il k.o. in Coppa ANDRIA-SIRACUSA
(0-2)
ANDRIA Cosco deve fare a meno di Comini. Di nuovo disponibile La Mantia, che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In attacco probabile tandem Del Core-Russo. SIRACUSA Sottil proverà a recuperare Lucenti. Senza gli squalificati Moi, Ignoffo e D. Baiocco in campo Giordano e Fernandez (in difesa) con l’arretramento di Mancosu sulla linea dei centrocampisti. ARBITRO Fabbri di Ravenna.
CARRARESE-FERALPI SALÒ
(2-2)
CARRARESE Centrocampo ancora in emergenza: squalificati Orlandi e Corrent, in forte dubbio Pacciardi: in preallarme Conti. In difesa Sottili conta di recuperare capitan Anzalone. In attacco Gaeta-Merini. FERALPI SALÒ Nessun problema di formazione per Remondina che recupera Turato e Muwana e per la prima volta ha la rosa al completo. ARBITRO Gallo di Barcellona P.d.G.
CREMONESE-BARLETTA
LANCIANO-PERGOCREMA
(2-0)
LANCIANO Squadra al completo con Capece galvanizzato dalla buona prova con la Under 20. In avanti, a supporto di Pavoletti, confermati Chiricò e Turchi. PERGOCREMA Brini deve fare a meno degli squalificati Pià, Cuomo, Celjak e Menicozzo. Tornano a disposizione Cicioni, Lolaico e Tamburini. Maglie nuove dopo il furto avvenuto in settimana. ARBITRO Bellotti di Verona.
PIACENZA-LATINA (2-2) PIACENZA Recuperano Giovio e Ruggeri. Niente da fare invece per Gavilan e Giorgi, unici indisponibili. LATINA Sanderra senza Jefferson. Per scelta tecnica non sono stati convocati Giannusa, Maggiolini,
(0-1)
CREMONESE Cremonese con diciotto giocatori disponibili. Squalificati Nizzetto e Filippini, fuori per infortunio Alfonso, Coralli, Riva, Sambugaro, Cremonesi. Rientrano dalla squalifica Favalli e Polenghi. Possibile modifica del modulo, dal 4-3-3 al 4-3-1-2. BARLETTA Out Zappacosta e Minieri. Rientra Mengoni dopo la febbre. A centrocampo Di Cecco, Guerri e De Liguori concorrono per due maglie. ARBITRO Pasqua di Tivoli.
FROSINONE-PORTOGRUARO
confermare il 4-4-2 con Herzan e Coppola al centro della mediana. Lunati e D’Amico si giocano un posto sulla fascia destra. ARBITRO Roca di Foggia.
(0-1)
FROSINONE Corini indeciso se cambiare modulo (4-4-2?) o confermare il 4-3-1-2 col quale ha battuto il Pergocrema. Dubbi in attacco dove Santoruvo, Bonvissuto, Ganci e Aurelio si contendono due maglie. PORTOGRUARO Out Altobello per squalifica, sulla sinistra ballottaggio Pondaco-Lorenzini. Rastelli dovrebbe
SERIE D
Oggi si giocano tre anticipi Si giocano oggi tre anticipi della 31a giornata di serie D. Dopo l’Este ( 2) che ha perso la vetta, sono stati penalizzati anche il Seregno ( 2) e il Ravenna ( 1, totale 3). GIRONE A Cantù San Paolo Borgosesia (ore 16): Viotti di Tivoli. GIRONE D Este Mezzolara (15): Baroni di Firenze; Virtus Vecomp Sestese (16): Guarino di Caltanissetta.
Bernardo, Siciliano, Merlin e Carta, mentre il portiere Baican è in Romania per problemi familiari. Dubbi sull’assetto: 4-3-3 o 4-4-2?. ARBITRO Borriello di Mantova.
PRATO-BASSANO
(0-0)
PRATO Esposito recupera Pisanu. Assieme a lui potrebbe rientrare Silva Reis, probabile trequartista con l’ex Parma seconda punta accanto a Pesenti o Benedetti. Sicuri assenti Cavagna e Morante squalificati e gli infortunati Vieri e Napoli. BASSANO Brucato perde De Gasperi (sospetto menisco, stagione finita) e Tabacco (distorsione, campionato chiuso anche per lui), ma recupera Porchia e Mateos. Il tecnico medita di cambiare modulo e schierare il 4-3-1-2 invece che il 4-3-3. ARBITRO Fanton di Lodi.
SPEZIA-ALTO ADIGE
(2-1)
SPEZIA La sconfitta in Coppa Italia col Pisa rischia di far saltare la panchina di Michele Serena. Il d.s. Ricci ieri ha reso noto che il tecnico aveva rassegnato le dimissioni, respinte dalla società. Con l’Alto Adige squalificato Bianchi, out anche Papini, Ferrini e Mora, acciaccati. ALTO ADIGE Stroppa ritrova Fischnaller e conferma il 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Giannetti, Schenetti e Fischnaller. ARBITRO Pairetto di Nichelino.
TRAPANI-TRIESTINA
(1-2)
TRAPANI Assenti per squalifica Pirrone e Mastrolilli. Recuperato dall’infortunio Perrone, che però dovrebbe partire dalla panchina. TRIESTINA Gissi squalificato, Allegretti indisponibile per problemi familiari. In difesa recupera Thomassen. In porta rientra Gadignani. ARBITRO De Benedictis di Bari.
LA SITUAZIONE Classifica Trapani p. 55; Spezia e Lanciano 50; Siracusa (-5) 49; Alto Adige, Barletta (-1) e Cremonese (-6) 43; Portogruaro 41; Carrarese 40; Frosinone 39; Pergocrema (-5) 38; Triestina 35; Feralpi Salò 33; Andria e Prato 31; Latina 30; Piacenza (-9) 28; Bassano 24. Prossimo turno Mercoledì 25, ore 15: Alto Adige-Carrarese (1-1); Barletta-Spezia (1-1); BassanoFrosinone (2-1); Feralpi Salò-Andria (1-1); Latina-Trapani (0-2); Pergocrema-Cremonese (1-1); Portogruaro-Lanciano (1-0); Siracusa-Prato (1-0); Triestina-Piacenza (3-0).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA
La Juve favorita contro la Roma: l’«1» pagato 1,45 Quote basse per la vittoria dei bianconeri, mentre il blitz dei giallorossi è dato a 6,25 La prima è per la domenica, la seconda è da giocare oggi stesso. Apriamo le scommesse con il posticipo di Serie A tra Juventus e Roma, che si annuncia una sfida da Goal. Nel menù domenicale anche Germania, Inghilterra e Spagna. Nella seconda scommessa - tutta con gare di oggi - i due piatti forti sono l’Over tra Hearts e Rangers in Scozia e il «2» dello Zenit di San Pietroburgo. Domani Il guizzo della Roma
con l’Udinese non basta contro una Juventus lanciata in vetta alla classifica. Bianconeri nettamente favoriti nel big match della domenica, con il successo che vola basso a 1,45 sul tabellone di Snai, mentre il
blitz di Luis Enrique paga 6,25. In alternativa si può seguire la tendenza alta dei giallorossi: quattro Goal e Over consecutivi, con la quota fissata a 1,68 per entrambi gli esiti. Salvezza contro zona Champions in Bundesliga con lo scontro tra Augsburg e Schalke 04. Vincono le motivazioni dei biancoazzurri, con un «2» pesante piazzato a 2,20. Anche in questo match si può seguire la traccia Over: lo Schalke è la squadra che ne conta di più in Germania (23), l’Augsburg ne ha centrati otto nelle ultime dieci. È una scommessa da 1,65. Prima il successo con il Blackburn, poi l’approdo in finale di Fa Cup vincendo in rimonta il derby con-
tro l’Everton. Il Liverpool ha rialzato la testa dopo un periodo buio e adesso l’ostacolo West Brom in quota si supera a 1,40. Visto il trend del WBA nelle ultime trasferte (un punto in quattro gare) si può alzare la posta giocando l’«1» con handicap: Reds vincenti con almeno due reti di scarto offerti a 2,05. La corsa salvezza del Granada si scontra con la mina vagante Getafe, senza più obiettivi ma capace di umiliare 5-1 il Siviglia nello scorso turno. Per il segno «1» la quota va in alto a 2,20, mentre un altro exploit per gli azzurri sale fino a 3,15. Stuzzica la scommessa No Goal (a quota 2,00) visto che il Granada, in casa, ha subito meno reti del Real
Madrid (17 contro 18). E oggi Ci spostiamo nella Zwei-
te Liga tedesca, dove si può seguire la tendenza alta nello scontro tra Monaco 1860 (la squadra con più Over, 21) e l’Ingolstadt (che conta 20 Goal in 31 partite). Un match con almeno tre marcature si gioca a 1,60, per l’opzione con entrambe le squadre a segno si scende a 1,50. In Ucraina andiamo dietro all’attacco dell’Obolon, il peggiore del campionato, con solo 15 reti segnate in 27 gare e un bottino di 19 No Goal. Nella trasferta contro il Dnipro è probabile che almeno una delle due formazioni (presumibilmente l’Obolon) rimarrà a secco di marcature. No Goal a 1,75. Scintille in Scozia tra gli Hearts - che hanno eliminato i Celtic in coppa - e i Rangers, reduci da tre successi consecutivi. Il pronostico secco è abbastanza in equilibrio («1» a 2,80, Gers vincenti a 2,30), per cui si può seguire la predisposizione all’Over di entrambe: tre di fila per i padroni di casa, sei per gli ospiti. Una gara da almeno tre marcature è piazzata a 1,95. Un salto nei playoff del campionato russo, dove ci affidiamo al momento di forma di Luciano Spalletti. Tre vittorie di fila per lo Zenit di San Pietroburgo ed è gustosa la quota che chiude il poker nella trasferta contro il Kuban Krasnodar, dove il «2» si gioca a 1,95.
la giocata
1,95
Tutto facile anche per Luciano Spalletti, impegnato con lo Zenit nei playoff del campionato russo. E’ decisamente un buon momento: dopo tre vittorie di fila, il poker - almeno in lavagna nella trasferta contro il Kuban Krasnodar, è servito a 1,95. Con lo Zenit, l’allenatore italiano ha vinto nel novembre 2010 il campionato russo e a marzo 2011 la Supercoppa di Russia.
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SCOMMETTIAMO
Taccuino PREMIER/1
Il tris del Wigan vola a 4,25 Due successi di fila contro lo United e l’Arsenal hanno rilanciato il Wigan. Il trend, però, non deve cam biare per tenere a distanza la zona retrocessione: un’altra vittoria, og gi in casa del Fulham, vola a 4,25, con il pareggio bancato a 3,40 e il successo dei padroni di casa a 1,80.
PREMIER/2
Tottenham favorito Qpr in Over Tendenza Over per il Qpr: cin que nelle ultime sette di Premier e oggi in casa contro il Tottenham (che pure ne ha collezionati quattro su cinque), l’esito alto è offerto a 1,75. Spurs favoriti nell’«1X2»: il suc cesso al Loftus Road Stadium è a 1,85.
EREDIVISIE / 1
Vizio dell’Over anche per il Psv RCS
Venti Over per il Psv da inizio
A CURA DI
Eredivisie, tre nelle ultime sei e nel match di domani contro il Nec, l’esi to alto stuzzica a 1,35. Tutto facile in quota per la squadra di Cocu: il se gno «1» si gioca a 1,28 e vale la pena rinforzarlo con l’handicap a 1,75.
EREDIVISIE / 2
Ajax senza ansie Stuzzica il No Goal Anche la capolista Ajax non ha problemi, in quota, contro il Gro ningen, che ha collezionato sette sconfitte nelle ultime otto partite di campionato. L’«1» viaggia rasoterra a 1,12, ma stuzzica il No Goal: l’Ajax ne ha collezionati cinque nelle ulti me sei e un altro, domani, vale 1,90.
SU SKY
Cambini e Grapes sui canali 200 e 201 Adam Grapes e Giorgio Cam bini ancora in collegamento su Sky: questo fine settimana, i due quotisti Snai interverranno sui canali 200 e 201 per commentare la giornata di Serie A in chiave scommesse. Info sulle quote live di Milan Bologna e Lazio Lecce e analisi del big match tra Juventus e Roma.
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Real, poche chance col Barça
Le quote
Nella Liga la vittoria di Mou è a 5. Ma Ronaldo batte Messi...
2,75
4
LUCIA LAUDANDO AGIPRONEWS
Almeno in quota, è una partita che è già nella storia. Mai, da quando Mourinho è arrivato al Real Madrid, la distanza in tabellone con il Barcellona è stata così grande: vero, il Camp Nou è tutto tranne che un terreno facile (nel loro tempio i blaugrana non perdono in campionato da 34 giornate), ma il «2» offerto a 5,00 sulla lavagna Snai è uno schiaffo senza precedenti alla squadra che fino a qui ha dominato in Liga e che, catalani a parte, è forse la più forte del mondo. Una quota per temerari, tant’è che fino a ora l’ha scelta solo l’8% degli scommettitori, contro l’80% che puntato sull’«1», una goduria da 1,60 per il Barça. Tanto vale la quarta vittoria negli ultimi sei confronti per Guardiola e i suoi, più o meno la stessa differenza che in Serie A passava nel match tra Juve e Lazio. Un confronto pazzesco, se si pensa che dopotutto il Real è primo in classifica (a +4 sugli avversari), con
I NUMERI
8%
di chi punta ha scelto Mou. L’80% ha scommesso invece sull’«1» facile di Guardiola
4
quota il pareggio nel big match di oggi della Liga
1,80
quota la vittoria di Cristiano Ronaldo su Messi per il titolo di capocannoniere L’argentino è a 1,90
La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI
il miglior attacco del campionato (107 gol in 33 partite, a una rete dal record di realizzazioni in una sola Liga) e con una quota decisamente migliore sulla lavagna per il titolo: nonostante tutto, il primo posto a fine stagione di Mou si gioca a 1,38, con il Barcellona piazzato a 2,75. La sfida nella sfida Messi I numeri dicono anche che per tre volte negli ultimi sei confronti i blancos sono riusciti a strappare un pareggio. Poca roba, probabilmente, vista la ricerca quasi ossessiva della vittoria che ormai impone la sfida; eppure la «X» (bancata a 4 volte la posta) farebbe molto comodo allo Special One in vista delle ultime giornate. La chiave di tutto ancora una volta è Messi, mai a segno nei tre confronti diretti più recenti. Un dato che ora crea qualche grattacapo, visto che in quattro delle ultime partite in cui la Pulce è rimasta a secco (Siviglia, Villarreal, Milan e Chelsea), il Barcellona non ha vinto. Stavolta però le motivazioni sono forti: a parte i sogni di remuntada, Messi si gioca il ti-
E la sfida continua in Champions
José Mourinho, 49 anni, allenatore del Real Madrid primo in classifica nella Liga AFP
tolo di pichichi con Cristiano Ronaldo. La corsa nella classifica cannonieri li ha portati al faccia a faccia perfettamente alla pari, entrambi con 41 gol realizzati. In quota, però, ha ancora la meglio il portoghese, avanti di un soffio a 1,80 sull’1,90 dell’argentino. Un
Dopo stasera il duello proseguirà a distanza anche in Champions, dove entrambe le squadre puntano alla finale di Monaco e dove, almeno secondo i bookie, hanno un posto quasi assicurato, nonostante le sbandate a sorpresa nella prima parte delle semifinali. Il Barça — favorito a 2,10 per la conquista della coppa — partirà dallo 0-1 subìto a Londra, ma nella scommessa sul passaggio del turno contro il Chelsea stravince a 1,40, (inglesi a 2,70). Per il Real (campione a 3,75) c’è da recuperare l’1-2 contro il Bayern e anche in questo caso la strada sembra in discesa, a 1,65, e lascia ai bavaresi solo un 2,10. © RIPRODUZIONE RISERVATA
IPPICA NESTA, NAPOLEON E MARIELLES FAVORITI NEL GP COSTA AZZURRA
Torino: una poltrona per tre
Caro Xango, fu vera gloria? «Fu vera gloria?». Alessandro Manzoni si pone questa domanda, dopo la morte di Napoleone, il 5 maggio 1821. «Ai posteri l’ardua sentenza» conclude il poeta. Agli appassionati ippici, invece, la risposta al quesito che riguarda un purosangue di quattro anni, Xango, al via alle sesta corsa di Roma. Il figlio di Le Vie dei Colori, dopo un tranquillo rientro, finisce quarto, vicino a Bedetti, Sopran Prince e Seul Bleu, cavalli che, se corressero domani nella corsa di Xango, vincerebbero in mano. Ci si aspettava una conferma nelle corse successive, ma il portacolori della Colle Papa non risponde alle attese, chiudendo con deludenti piazzamenti lontani dai primi. Perché? Che sia uno specialista solo dell’All Wheater, il sintetico delle Capannelle? Domani, prima di mollarlo, vorrei dargli l’ultima chance, contro avversari possibili e un peso accettabile, vista la qualità dell’allievo di Camuffo. E allora, caro Xango, fu vera gloria?
confronto che rende quasi scontato anche lo show: nei sei confronti disputati da un anno a questa parte, cinque si sono chiusi sull’Over e anche stavolta la possibilità di un match con almeno tre reti è favorita a 1,55, mentre la variante Over 3,5 (dai quattro gol in su) si gioca a 2,35. Come sempre, poi, il Clasico è qualcosa che va al di là della Primera Division e che spesso diventa un must anche in Europa.
sere Mirtillo Rosso e Irving Rivarco, entrambi a caccia di una posizione allo stacco. Il galoppo A San Siro una delle
Ancora una domenica di grandissimo livello per l’ippica italiana. Per le redini lunghe palcoscenico d’elezione l’ippodromo di Torino con il Gran Premio Costa Azzurra, una prova di gruppo 1 per gli anziani dove non ci sono ospiti provenienti dall’estero, ma in compenso c’è molto del meglio in
attività sulle nostre piste. A prima vista potrebbe sembrare una rivincita del recente europeo dei 5 anni tra Nesta Effe e Napoleon Bar, ma la presenza di Marielles, per giunta con un numero di lancio ideale, aggiunge tanto pepe alla corsa. Ritirato Mack Grace Sm, gli altri protagonisti potrebbero es-
Napoleon Bar, figlio di Varenne, anche a Torino guidato da Enrico Bellei PERRUCCI
prove di selezione in vista del Derby, ovvero il Premio Emanuele Filiberto che propone un lotto ristretto di partenti, ma comunque da seguire. Attenzione a Vola e Va che sarà sicuramente tra i più seguiti. C’è anche l’Ambrosiano, un gruppo 3 ancora sui 2000 metri con il duello tra Estejo e Frankenstein sicuramente molto interessante ed equilibrato. Alle Capannelle di Roma, invece, c’è l’equilibrato Premio Natale di Roma sui 1600 metri. Passaggio, Regarde Moi e Alabama Song i primi nomi che balzano all’occhio, ma attenzione anche agli altri a cominciare da Libano, cavallo non troppo fortunato, ma di grandissimi mezzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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A CURA DI
SERIE A
Delio Rossi (foto) deve allontanarsi dalla zona retrocessione, Stramaccioni non può interrompere la scia positiva. Quote in equilibrio al Franchi: il successo dei toscani è a 2,75, il «2» viaggia a 2,45.
SERIE A
1,20 Tutto facile in quota per il Milan che ospita il Bologna. A San Siro il successo di Allegri (foto) e i suoi è a 1,20; un colpo esterno dei rossoblù (l’ultimo successo in casa del Milan risale al 2008) vale 13 volte la scommessa.
PREMIER
3,40 Il Chelsea di Roberto Di Matteo (foto) fa visita all’Arsenal per... avvicinarlo in classifica. Nonostante il k.o. nell’ultima in casa, Wenger è favorito a 2 volte la scommessa, mentre i Blues si giocano a 3,40.
BASKET SERIE A
1,35 Cantù, prima inseguitrice della Montepaschi, è bancata a 12,00 sul tabellone per la vincente. La squadra di Simone Pianigiani (foto) resta leader a quota 1,35, con l’Armani a 5 volte la posta.
FORMULA 1
3,00 Hamilton (foto) e Button sono i favoriti nel GP del Bahrain, rispettivamente a 3,00 e a 3,25. Dopo il successo a Shanghai, Rosberg a 7 volte la posta, mentre la prima vittoria di Vettel è a 8,00. A 25,00 Alonso.
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
FORMULA 1 GP BAHRAIN LE PRIME LIBERE TEDESCHI SEMPRE PROTAGONISTI
Rosberg e la Mercedes non si fermano più: primi Nico rifila quasi mezzo secondo a Webber, delude ancora la Ferrari con Alonso solo 8o DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI SAKHIR (Bahrain)
Se la F.1 credeva di arrivare in un Paese che da oltre un anno sta vivendo una prolungata «primavera araba» e di mettere in scena il proprio show senza conseguenze, beh l’idea è fallita. Per carità la giornata dedicata alle pro-
ve libere del quarto appuntamento stagionale si è svolta regolarmente perché 1) l’impianto è sostanzialmente blindato (a ogni incrocio nei pressi del circuito ci sono mezzi anti sommossa, fondo e bauli delle macchine vengono esaminate con i metal detector e chi entra nel paddock è sottoposto alla perquisizione); 2) perché come al solito da queste parti, sino alla domenica quando magicamente gli spalti si riempiono, gli spettatori si possono quasi citare per nome e cognome.
pendenti - ancora scossi per l’episodio di giovedì - di tornare in albergo prima che facesse buio, è stata come aprire una breccia nel mondo granitico dei GP che sino a ieri aveva abbassato il capo alle decisioni di Bernie Ecclestone e della Fia. Tanto più che la decisione sembra essere stata frutto di una sorta di ribellione interna contro i dirigenti e ha comunque fatto emergere il malcontento di tanti componenti dei team che avrebbero fatto a meno di venire qui.
Crepa Però... la decisione della
Fari Il GP però va avanti rego-
Force India di non partecipare ai test del pomeriggio, motivata con la necessità di acconsentire alla richiesta dei propri di-
larmente e lo fa nel segno di Nico Rosberg e della Mercedes. Non è una sorpresa perché Sakhir ha caratteristiche si-
Nico Rosberg, 26 anni, fresco vincitore del GP di Shangai REUTERS
mili a Shanghai con i suoi tre lunghi rettifili dove si può sfruttare nelle prove l’f-duct abbinato all’ala mobile. Ma quello che ha reso più ottimisti per il resto del fine settimana Ross Brawn e soci è il fatto che la temperatura dell’asfalto (dai 34o del mattino si è saliti ai 42o del pomeriggio) non ha creato
alle frecce d’argento più problemi di quanti ne abbiano i rivali. Così Nico, dopo aver rifilato quasi mezzo secondo a Webber e 7 decimi a Vettel, ha potuto sottolineare di aver notato «un ragionevole passo di gara». Lo stesso parere di Schumacher, solo 5o perché nel giro «buono» è rimasto invischiato
nel traffico e alle prese con un degrado più marcato. E contenere il degrado dei pneumatici - come detto - sarà ancora più importante che in Cina proprio per le elevate temperature che hanno spinto la Pirelli a cambiare le previsioni sul numero di soste in gara, alzando l’asticella da due a tre. «Le soft verranno sostituite dopo 6-8 giri — ha pronosticato Paul Hembery, responsabile della Motorsport — quindi si faranno due stint più lunghi con le medie». Rosa Se la pole potrebbe esse-
re una questione di famiglia tra Rosberg e Schumi, per via dell’ala magica, la differenza sul passo gara è apparsa invece assai più ridotta tanto da al-
Bahrain: la paura IMMAGINI DAL PADDOCK 1
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3
Immagini dal paddock: 1. il capo della Force India, Bob Fernley, a sinistra, parla con John Yates, consulente inglese del ministero degli Interni locale; 2. Paul Di Resta; 3. Bernie Ecclestone, a destra, con il principe del Bahrain Salman Bin Hamad Al Kalifa. 4. Il box Force India REUTERS-PHOTO4-COLOMBO-EPA
La Force India lascia le prove «Siamo scioccati» Il team: «Quella molotov ci fa sentire insicuri» Ma Ecclestone e le autorità minimizzano DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI SAKHIR
Il primo allarme ce lo aveva dato la mattina il tassista sulla strada per il circuito: «Alla radio dicono che la Force India non corre». Sarà la solita notizia che, passando di bocca in bocca, viene ingigantita, pensavamo. Anche perché in pista non c’erano conferme. Invece la decisione che ha spaccato i team è arrivata nella 1a sessione, mentre i capi delle squadre non si scoprivano. È successo che Paul Di Resta e Nico Hülkenberg, nel finale dell’ora e mezza, con pista ancora molto sporca, avevano montato gomme morbide a caccia del giro veloce. Stop Nel frattempo, Bernie Ecclestone aveva visitato il team indiano ed aveva parlato a lungo con Bob Fernley, capo del te-
am e braccio destro di VJ Mallya. Che alla fine aveva ammesso come la Force India stesse pensando di disertare la seconda sessione «perché quanto successo l’altra sera (con un pullmino dei meccanici coinvolto in scontri per strada; n.d.r.) ha destabilizzato l’elemento emozionale nel nostro team e la cosa che ci preme di più è garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti. Ma siamo intenzionati a disputare qualifiche e gara». Farneticante E nel pomeriggio,
mentre tutte gli altri scendevano in pista, i meccanici della Force India preparavano le monoposto per le terze libere di questa mattina. Alle 17, in gruppo, hanno lasciato il circuito per tornare in hotel, dopo avere spiegato in un comunicato farneticante come la decisione fosse dovuta a ragioni logistiche e alla scelta di essere più competitivi oggi. E questo mal-
grado lo stesso Ecclestone per scongiurare la mini fronda si fosse offerto di tornare in albergo con i meccanici e senza scorta, attaccando la stampa per lo spazio dato alle proteste: «Volevate una storia, ora la avete. Non ci fosse stata, l’avreste creata. Adesso manca solo un terremoto». Principe Nel frattempo in pista
si era palesato anche lo sceicco Salman bin Hamad Al Khalifa, erede al trono e considerato da molti come la speranza democratica del piccolo regno del Golfo Persico. Il quale si affrettava a spiegare come «cancellare il gran premio finirebbe solo per rafforzare gli estremisti. Siamo un paese reale con problemi reali e io credo che la gara sia qualcosa di positivo. Non cerchiamo di dire che siamo perfetti, ma la gara ci permette di unire tante persone di religioni differenti, sette e nazionalità
«
Non posso sospendere la gara. E le notizie sono gonfiate dai media BERNIE ECCLESTONE PATRON DELLA FORMULA 1
«
Cancellare il GP rafforzerebbe gli estremisti. È un’occasione per ritrovare unità SALMAN AL KHALIFA PRINCIPE EREDITARIO
sotto il tetto della F.1. E fare la corsa impedisce agli estremisti di realizzare il loro obiettivo». Slogan Di sicuro, la decisione di
usare la F.1 per dare un messaggio diverso dalla realtà ha fatto sì che la corsa si attirasse molte critiche. Anche perché il regime ha utilizzato lo slogan UniF1ed – One Nation in celebration, insieme, una nazione in festa: per chi protesta per avere riforme democratiche e più partecipazione alla vita politica, sembra un affronto. E non è neppure vero che ai media qui presenti sia permesso di ascoltare la versione dell’opposizione, come prova a convincere il Principe, visto che a diversi giornalisti è stato negato il visto. «Non è una mia decisione, chiedete al governo – è la difesa di Salman bin Hamad —. Per me chiunque voglia venire deve poterlo fare. Le proteste fanno parte del processo politico in ogni
Paese, garantisco che tutto quello che è successo o potrebbe succedere, non ha niente a che fare con la F.1. Anche in Gran Bretagna l’anno scorso ci sono stati simili problemi, ma una cosa è protestare per i diritti politici, un’altra creare disordini». Incassi Ed Ecclestone? Lui, strenuo difensore di un affare che porterà nelle tasche dei team 30 milioni di euro, finge di vivere in un’altra dimensione: «Non siamo qui per far crescere la tensione, ma perché il GP era in calendario. Siamo felici di averlo fatto e di essere qui. Quello che succede non c’entra con noi. Se ci sono proteste, la F.1 non è coinvolta». In risposta qualcuno ha oscurato da ieri pomeriggio il sito f1-racers.com, che si definisce il sito ufficiale del campionato e che fa capo a Ecclestone. © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 21 APRILE 2012
largare la rosa dei favoriti ai soliti Hamilton e Button: il leader del campionato spiegava come il distacco da Rosberg (9 decimi) fosse il frutto della mutata direzione del vento («ma non avrei fatto il suo tempo»), mentre il secondo ha ammesso di aver preso una direzione sbagliata negli assetti. Webber e Vettel (tornato agli scarichi che soffiano a lato), pur avendo chiuso con il 2o e il 3o tempo, sono convinti di aver fatto dei passi avanti ma non ancora per sentirsi in corsa per il successo.
Libere/1
In salita Un’altra gara di soffe-
renza attende la Ferrari: con una F2012 che ha problemi di velocità di punta (Alonso e Massa rendono 9 km/h ai vari Button, Rosberg) e di trazione, l’obiettivo in qualifica sarà di ripetere le prestazioni di ieri; ovvero di piazzarsi tra l’8o e il 12o posto. Allegria! © RIPRODUZIONE RISERVATA
Libere/2
POS PILOTA
NAZ
TEAM
1.
GB
McLaren-Mercedes
2. VETTEL
GER
Red Bull-Renault
3. DI RESTA
GB
Force India-Mercedes 1’34"150 a 0"578
4. ROSBERG
GER
Mercedes
5. BUTTON
GB
McLaren-Mercedes
HAMILTON
TEMPO DISTACCO
1’33"572
La guida
POS PILOTA
NAZ
1.
GER Mercedes
ROSBERG
TEAM
media 208.216 km/h
TEMPO DISTACCO
1’32"816 media 209.912 km/h
1’33"877 a 0"305
2. WEBBER
AUS Red Bull-Renault
3. VETTEL
GER Red Bull-Renault
1’33"525 a 0"709
1’34"249 a 0"677
4. HAMILTON
GB
1’33"747 a 0"931
1’34"277 a 0"705
5
6. HULKENBERG GER
Force India-Mercedes 1’34"344 a 0"772
7. SCHUMACHER GER
Mercedes
1’34"483
a 0"911
8. WEBBER
AUS Red Bull-Renault
1’34"552 a 0"980
9. RAIKKONEN
FIN
Lotus-Renault
1’34"609 a 1"037
10. GROSJEAN
FRA
Lotus-Renault
1’34"847
11. PEREZ
MES Sauber-Ferrari
12. MALDONADO
VEN
13. ALONSO 14. BOTTAS 15. MASSA
McLaren-Mercedes
SCHUMACHER GER Mercedes
1’33"262 a 0"446
1’33"862 a 1"046 1’34"246 a 1"430
6. BUTTON
GB
McLaren-Mercedes
7. KOBAYASHI
GIA
Sauber-Ferrari
8. ALONSO
SPA Ferrari
1’34"449 a 1"633 1’34"615 a 1"799
1’34"411 a 1"595
9. GROSJEAN
FRA Lotus-Renault
10. PEREZ
MES Sauber-Ferrari
1’34"893 a 2"077
1’35"024 a 1"452
11. RICCIARDO
AUS Toro Rosso-Ferrari
1’34"895 a 2"079
1’35"268 a 1"696
12. MASSA
BRA Ferrari
1’34"941 a 2"125
SPA Ferrari
1’35"436 a 1"864
13. RAIKKONEN
FIN
FIN
1’35"497
a 1"925
14. VERGNE
FRA Toro Rosso-Ferrari
1’35"229 a 2"413
BRA Ferrari
1’35"719
a 2"147
15. MALDONADO
VEN Williams-Renault
1’35"459 a 2"643
16. KOBAYASHI
GIA
Sauber-Ferrari
1’35"929 a 2"357
16. PETROV
RUS Caterham-Renault
1’35"913 a 3"097
17. VERGNE
FRA
Toro Rosso-Ferrari
1’36"195 a 2"623
17. KOVALAINEN
FIN
1’35"968 a 3"152
18. KOVALAINEN
FIN
Caterham-Renault
1’36"330 a 2"758
18. SENNA
BRA Williams-Renault
1’36"169 a 3"353
19. PETROV
RUS Caterham-Renault
1’36"484 a 2"912
19. GLOCK
GER Marussia-Cosworth
1’36"587 a 3"771
20. RICCIARDO
AUS Toro Rosso-Ferrari
1’36"591
20. PIC
FRA Marussia-Cosworth
1’37"803 a 4"987
21. PIC
FRA
Marussia-Cosworth
1’37"467 a 3"895
21. DE LA ROSA
SPA Hrt-Cosworth
22. GLOCK
GER
Marussia-Cosworth
1’38"006 a 4"434
22. KARTHIKEYAN IND
Williams-Renault Williams-Renault
23. DE LA ROSA SPA Hrt-Cosworth 24. KARTHIKEYAN IND Hrt-Cosworth
a 1"275
a 3"019
Lotus-Renault
Caterham-Renault
Hrt-Cosworth
Domani si corre sul circuito di Sakhir (5.451 metri) il Gran Premio del Bahrain, quarta tappa del Mondiale Formula 1: in tutto 57 giri per 308,238 km Ecco il programma con l’orario italiano (la differenza di fuso orario è di un’ora).
1’35"183 a 2"367
1’37"812 a 4"996 1’39"649 a 6"833
1’38"877 a 5"305 1’39"996 a 6"424
OGGI Prove libere dalle ore 10 alle 11. Qualifiche dalle 13 con diretta tv su Rai 2 e in alta definizione sul canale 501. DOMANI Gara dalle ore 14 con diretta tv su Rai 1 e in alta definizione sul canale 501. CLASSIFICHE MONDIALI PILOTI 1. Hamilton (GB-McLaren) punti 45; 2. Button (GB-McLaren) 43; 3. Alonso (Spa-Ferrari) 37; 4. Webber (Aus-Red Bull) 36; 5. Vettel (Ger-Red Bull) 28; 6. Rosberg (Ger-Mercedes) 25. COSTRUTTORI 1. McLaren punti 88; 2. Red Bull 64; 3. Ferrari 37; 4. Sauber 31; 5. Mercedes 26; 6. Lotus-Renault 24.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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GP2 SERIES
Valsecchi in pole stacca tutti di oltre 2 decimi (ro.chi.) Davide Valsecchi partirà in pole nella 1a delle 2 gare che la GP2 Series disputerà nel weekend in Bahrain. Il pilota del team Dams ha conquistato la 2a pole (la 1a in Malesia) staccando gli avversari di oltre 0"2. «Sin dalle libere mi sono sentito a mio agio con la monoposto — ha detto Valsecchi — ed in qualifica tutto è andato bene. Ora spero di non ripetere l’errore al via di Sepang. La gara non sarà facile, ma se scatterò bene sento di avere possibilità». Nella gara in programma oggi (via alle 14.45) dietro Valsecchi scatterà il messicano Esteban Guetierrez pilota collaudatore della Sauber F1 .
contagia i box 4
Alle radici della tensione INCONTRO CON IL LEADER DEGLI OPPOSITORI
«La protesta crescerà per il giorno della gara» Matar Ebrahim Matar, capo di Al Wefaq: «La F.1 pensa alla sicurezza non ai diritti umani. Il governo caccerà dal circuito i dimostranti»
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA MANAMA
lafoto
In corteo donne e uomini divisi Una manifestazione antigovernativa tenutasi ieri a Budaya. Dall’alto si nota come le donne, a destra, sfilino secondo l’uso musulmano separate dagli uomini.
Lo abbiamo contattato per email e ha accettato di incontrarci in un albergo vicino alla Grande Moschea. Fuori, il venerdì di preghiera musulmano comincia con la stessa rabbia che da mesi agita l’isola del Bahrain. Mentre sul circuito di Sakhir le squadre stanno scendendo in pista per le prime prove del GP nelle strade di Manama si preparano nuovi cortei di protesta contro il governo, con 4 feriti colpiti con pistole a pallini. Lui, Matar Ebrahim Matar, uno dei leader del movimento di opposizione Al Wefaq, ormai ne parla come fosse un’abitudine. «Ancora ieri e l’altro ieri una decina di persone è stata colpita dai lacrimogeni della polizia, indirizzati al volto o alla schiena mentre scappavano. Dal febbraio 2011 sono stati uccisi 65 dimostranti e 4 agenti. Solo a marzo ci sono stati 7 morti, 6 per i lacrimogeni: 1 è stato colpito in testa. Li sparano per colpire le persone a distanza ravvicinata. Anche dentro le case». Timore Viene da chiedersi che
cosa c’entri tutto questo con la dorata F.1. Che va avanti come sempre a pochi passi dalla sofferenza e dal caos. In qualche caso l’ha visto da vicino, restandone scioccato. Come per i due tecnici della Force India che hanno voluto lasciare il Golfo
matica all’Università del Kuwait —. Non mi aspetto attacchi contro gli stranieri o le squadre, perché l’opposizione è pacifica. Chi tira le molotov è una minoranza piccola e non organizzata, come i giovani della Coalizione 14 febbraio. I più radicali stanno provando a realizzare una protesta vicino al circuito, ma sono certo che le forze di sicurezza lo impediranno. E non credo che sulle tribune vedremo magliette o cartelli contro il governo, perché saranno cacciati. Di certo ci saranno ancora proteste. E domani sarà il giorno di maggiore agitazione».
LA PISTA A 30 KM DALLA CAPITALE
Malcontento Nella sede di Al
RCS
Persico dopo l’esplosione di una molotov non distante dal pulmino della squadra. O quelli della Sauber, che si sono imbattuti nei fuochi appiccati lungo l’autostrada al rientro verso il Novotel di Manama. «La F.1 venendo in Bahrain si è posta il problema della sicurezza, non quello dei diritti umani — continua Matar, laureato in infor-
«A tirare le molotov è una minoranza non organizzata. Noi siamo pacifici»
Wefaq, visitata giovedì sera, accanto alle foto cruente dei dissidenti feriti c’erano le vignette contro Bernie Ecclestone. E gli incidenti di ieri non lasciano presagire niente di buono. Nel pomeriggio c’è stata la manifestazione più grande della settimana, sulla strada da Karranah verso Budaiya: due file interminabili, una per gli uomini e l’altra per le donne, con il velo nero. Erano decine di migliaia. In serata agitazioni più violente nella roccaforte di Sitra. Ancora lacrimogeni e feriti. «La gente chiede uguaglianza, democrazia, fine delle discriminazioni contro gli sciiti e maggiore rappresentanza politica. Il governo è isolato, anche gli Usa faticano a giustificare l’alleanza con la monarchia. La F.1 sta aiutando la propaganda, fa-
cendo credere che tutto vada bene. Ci sono benefici economici per la gente comune, ma molti di più per i regnanti». Diritti Il Bahrain è all’ultimo li-
vello nell’indice di democrazia dell’Economist, malgrado sia una monarchia costituzionale. Ma la sua posizione, tra Arabia Saudita e Iran, è strategica tra i Paesi produttori di petrolio. Il che giustifica la presenza della Quinta flotta americana. I diritti umani sono una questione aperta: basti pensare allo sciopero della fame in carcere dell’attivista Abdullah Al Khawaja. E a novembre una commissione indipendente guidata dall’egiziano Sherif Bassiouni, direttore dell’istituto di Scienze criminali di Siracusa, che ha operato per le Nazioni Unite in Libia, Afghanistan e Ruanda, ha condannato le torture, gli arresti illegittimi e le punizioni collettive. Presenza L’Italia si è fatta avanti per l’attuazione delle raccomandazioni di questa commissione, in particolare per la formazione dei giudici bahreniti. «L’uso della Giustizia è lo strumento più pericoloso. Ci sono molti atleti in carcere con accuse ingiuste, come il campione mondiale di jiu-jitsu Mohammed Merza, condannato a 20 anni, e l’ex bodybuilder Tariq Alfarsani, che fu torturato. La monarchia ha riconosciuto il rapporto, ma dopo 6 mesi non è cambiato ancora niente». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
SABATO 21 APRILE 2012
FORMULA 1 GP BAHRAIN
«Sarà l’ultima gara dove dovremo soffrire» Domenicali: «In 8 giorni non si poteva fare meglio che in Cina È dura, ma prepariamoci bene per fare più punti possibile» Intoppi E se ci fosse un contrat-
DAL NOSTRO INVIATO
tempo? «Ci sono due meccanici che supervisionano l’operato dei meccanici e il traffico in corsia box. Sono dotati di pulsanti per fermare il verde». Un sistema che però non è privo di rischi («bisogna pur prenderne se si vuole essere più rapidi», dice Ioverno) perché la vettura potrebbe essere messa a terra senza che il fissaggio delle ruote sia stato completato (come è avvenuto per la Mercedes di Schumi) ma ha velocizzato i tempi di sosta: «Abbiamo calcolato un guadagno nel cambio gomme di 5-6 decimi — spiega Ioverno —: in prova riusciamo a scendere a 2"2,
ANDREA CREMONESI SAKHIR (Bahrain)
In sette giorni con la stessa macchina come si poteva pretendere che la Ferrari si trasformasse? Alonso lo aveva anticipato giovedì, quando aveva ricordato che non sarebbe stato corretto illudere i tifosi. E così è stato: Alonso ha chiuso le libere con l’80 tempo ma soprattutto con un distacco di 1"6 da Rosberg, Massa non è riuscito a fare meglio del 120 tempo con un ritardo di 2"1. I motivi? Chiari: questa è una pista che esalta le vetture dotate di buona velocità di punta e trazione. Ovvero ciò di cui difetta la F2012. «Siamo, si spera, all’ultimo GP dell’avvio più difficile di stagione mai avuto — dice Stefano Domenicali —. Possiamo soltanto cercare di ottimizzare il pacchetto a disposizione, capire il comportamento delle gomme e prepararci alla gara. L’obiettivo è lo stesso della Cina: fare più punti possibili. È doloroso ma è così».
Pit stop In attesa che le novità da provare nei test al Mugello (1-3 maggio) possano restituire velocità e prestazioni alla F2012, la Ferrari può consolarsi con i progressi evidenti compiuti nella delicata fase della sosta ai box durante i GP. Progressi che sono frutto di innovazioni introdotte in questa stagione. «Abbiamo dato molta enfasi ai pit stop — ha spie-
L’unica sfida che la Ferrari può vincere è quella della sosta più breve al pit stop Dice Ioverno, capo operazioni ai box: «Bastano 2"2, 5-6 decimi meno di prima» Fernando Alonso ha vinto con la Ferrari in Bahrain nel 2010 COLOMBO
TRICOLORE RALLY
Basso-Dotta vanno in testa al 1000 Miglia Al termine della 1a tappa Basso–Dotta (Ford Fiesta) conducono il 36o Rally 1000 Miglia, prova del Campionato italiano rally in corso in provincia di Brescia, davanti ai campioni in carica Andreucci Andreussi (Peugeot 207). Terzo posto per il finlandese Juho Hanninen (Skoda Fabia). Oggi si chiude con arrivo dalle ore 18 in Piazza della Vittoria a Brescia.
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SUPERBIKE
Speranze rosse
Piloti Il parere di Alonso e Massa è affidato al comunicato del team: «Guidare a Sakhir, su una pista dove ho vinto 3 volte (più di tutti; n.d.r.) continua a piacermi ma c’è tanto da fare soprattutto sul posteriore», ha spiegato lo spagnolo. Massa si è limitato a dire «che ora è fondamentale mettere a punto la vettura in modo da rendere meno veloce il degrado dei pneumatici».
LA GAZZETTA DELLO SPORT
gato ieri Diego Ioverno, responsabile delle operazioni ai box — per questa ragione abbiamo modificato dadi, cerchi, portamozzi, pistole». Semaforo Ma più importante è stata la progressiva automatizzazione dell’operazione di rilascio della monoposto. «I meccanici addetti ai carrelli elevatori (2, uno davanti e uno dietro; n.d.r.) non rimettono più a terra la vettura, basandosi sulle mani alzate di quelli che chiamiamo pistoleri, ma sulla luce che si accende proprio sui loro carrelli. Quando l’operazione è completata, i carrelli spediscono un impulso al semaforo che da rosso passa a verde».
nell’ultimo GP a 2"6». Sicurezza C’è poi l’aspetto non
secondario delle circostanze in cui si corre questa gara e sui fatti che hanno visto vittima la Force India. Sull’argomento è intervenuto anche Stefano Domenicali: «Dobbiamo pensare positivo. Pare che qualcuno non veda l’ora che succeda qualcosa, invece noi come team ci auguriamo solo di correre. Non vogliamo essere coinvolti in discorsi politici, il nostro ambito è lo sport. Dal punto di vista della sicurezza abbiamo ricevuto garanzie dagli organizzatori, federazione, ambasciata. Per il resto speriamo che il dialogo tra le parti dia risultati». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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HANNO DETTO
S Alonso «Guidare a Sakhir, su una pista dove ho vinto tre volte, continua a piacermi, ma c’è ancora tanto lavoro da fare soprattutto sul posteriore»
QUALIFICHE CON SORPRESA
La pioggia beffa Biaggi E’ soltanto 17o PAOLO GOZZI ASSEN (Olanda)
Una qualifica lampo ha tolto il sonno a Max Biaggi, che oggi rischia di non entrare in Superpole e di ritrovarsi in 5a fila sullo schieramento Superbike di Assen. Il plotone aveva appena lasciato i box quando è iniziato a piovere: 1 giro asciutto. Tra i pezzi grossi è rimasto fuori solo Max 17o. Qui il meteo fa spesso i capricci ed è strano che sia rimasto fregato un pilota che in Olanda corre da 19 anni. Biaggi deve sperare nell’asciutto per i 45’ decisivi di qualifica. Rincorsa Partendo così sarebbe dura recupera-
S Massa «Per adesso la cosa principale è riuscire a mettere a punto la vettura in modo da rendere meno veloce il degrado degli pneumatici»
re sul leader Checa (4o ieri) e sull’insidioso Sykes, 3o nel Mondiale e mago del bagnato. Ma Biaggi era andato piano (sempre 17o) anche sull’asciutto nelle libere. «La mia Aprilia aveva grossi problemi e per la qualifica abbiamo cambiato molte cose. Dovendo riprendere confidenza non potevo spingere subito», ha detto Max. Nella lotteria delle qualifiche la Ducati del nuovo corso Audi va subito a bersaglio col francese Guintoli. Nelle libere guizzo Bmw con Melandri, poi arretrato all’8o posto dietro ai compagni Fabrizio e Badovini. Speranza Intanto da Barcellona Xavier Mir, me-
dico di fiducia dei piloti spagnoli, ha parlato delle condizioni di Joan Lascorz. «La paralisi delle gambe è definitiva, speriamo di potergli restituire mobilità parziale alle braccia. Se resta un filo di speranza lo dobbiamo ai sanitari italiani che lo hanno operato bene». © RIPRODUZIONE RISERVATA
S Domenicali «Sembra che ci sia qualcuno che non vede l’ora che succeda qualcosa, invece noi come team ci auguriamo solo di correre»
I TEMPI: 1. Guintoli (Fra-Ducati) 1’37”600; 2. Sykes (GB-Kawasaki) 1’37”630; 3. Camier (GB-Suzuki) 1’38”468; 4. Checa (Spa-Ducati) 1’38”665; 5. Rea (GB-Honda) 1’38”873; 6. Fabrizio (Bmw) 1’39”062; 7. Badovini (Bmw) 1’39”125; 8. Melandri (Bmw) 1’39”127; 17. Biaggi (Aprilia) 1’40”231; 18. Canepa (Ducati) 1’40”859; 19. Giugliano (Ducati) 1’41”693; 23. Zanetti (Ducati) 1’50”808. IN TV La7 trasmette in diretta il GP d’Olanda: oggi 12.30, qualifiche 2; 15, Superpole. Domani: 12, gara-1; 15.30, gara-2. Su Eurosport anche Superstock (10.30) e Supersport (13).
MONDIALE CROSS
Cairoli si prepara a Sevlievo «Pista facile, tanti avversari Mi accontenterò del podio» (m.z.) Archiviata la prova d’apertura con la doppietta di Antonio Cairoli in Olanda, il Mondiale cross affronta la 2a gara a Sevlievo dove l’ufficiale Ktm difficilmente potrà ripetersi. «Qui in Bulgaria — ha detto il 5 volte iridato — il terreno è duro e ci sono più avversari competitivi perché la pista è facile e tanti possono tenere un ritmo veloce, come Steven Frossard e Clement Desalle, che spero sia più corretto. Dopo l’incidente dell’anno scorso ora il mio obiettivo è il podio: è la 2a gara e la prossima settimana c’è il GP d’Italia dove non voglio deludere i miei sostenitori». Al podio punta pure David Philippaerts che nel 2011 fu solo 9o.
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MOTORI SPECIALE
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TUTTI I RISULTATI
IL PROTAGONISTA
HANNO DETTO
CLASSIFICA Superstars 1. Pigoli (Jaguar) 39 punti; 2. Liuzzi (Mercedes) 34; 3. Biagi (Bmw) 22; 6. Morbidelli (Audi) 14; 9. Salo (Maserati) 8
S Fittipaldi «Voglio confrontarmi con gli altri campioni ed essere uno dei protagonisti della gara, ma il vero obiettivo è puntare al titolo nel 2013»
GT Sprint 1. Palma (Ferrari 458) 37 punti; 2. Pellegrinelli e Giammaria (Ferrari 430) 36; 4. Solieri (Porsche 997) 30 Trofeo Pirelli 1. Grossmann 43 punti Coppa Shell 1. Basov e Giannoni 34 punti
Da Fittipaldi a Liuzzi C’è aria di F.1 ad Imola Il campionato Superstars arriva alla seconda tappa con tanti piloti importanti. Morbidelli: «Io favorito? Mi sa che gufano...» MAURO CASADIO
Cento di queste gare. Domani a Imola la Superstars taglia un traguardo importante. In pochi nel 2004 avrebbero scommesso su questo campionato. E invece eccole ancora lì, le supersportive da 500 cavalli pronte a darsi battaglia per vincere e a strabiliare migliaia di appassionati. Per un traguardo importante, ci vogliono protagonisti importanti. La Superstars ha pensato anche a questo. A Imola, nella seconda tappa stagionale dopo Monza, saranno schierati tre ex piloti di Formula 1. Tre uomini abituati alle grandi sfide, con tre macchine al top. Gianni Morbidelli (Audi) e Tonio Liuzzi (Mercedes) li abbiamo già visti all’opera a Monza; l’abruzzese ha addirittura vinto gara 2. Per Christian Fittipaldi (Maserati), nipote del grande Emerson, sarà invece un debutto assoluto nella serie. Il brasiliano non vede l’ora di cominciare: «Voglio confrontarmi con gli altri campioni ed essere uno dei protagonisti, anche se il vero obiettivo è puntare al titolo nel 2013. La macchina è una delle più competitive».
Leader Fittipaldi dovrà però fa-
re i conti con Morbidelli e la nuova Audi RS5, che con la trazione integrale può fare la differenza sui saliscendi e sulle curve molto tecniche del Santerno. «Tutti mi danno per favorito? Mi sa che gufano… scherza il pesarese -. A parte le battute, spero di far bene. Imola mi porta alla mente ricordi belli, ma anche il tragico weekend del primo maggio 1994, con le morti di Senna e Ratzenberger». Il leader del campionato, Max Pigoli, prove-
rà a inserirsi nella lotta al vertice anche a Imola, ma sa che per la sua Jaguar il circuito emiliano non è il massimo: «Proverò a limitare i danni. Certo, i 50 chili di zavorra (sono 40 per Liuzzi, n.d.r.) non mi aiuteranno». Poi a chi gli chiede come fa a vincere ancora a 54 anni suonati, risponde: «Bisogna pensare di averne venti. Mi tengo in forma con il tennis. È importante la preparazione, dentro le macchine durante una gara si arriva anche a ottanta gradi».
IL PROGRAMMA
Oggi il via con libere e qualifiche Domani a Imola (4.909 m) è in programma il secondo appuntamento (su 9) della Superstars 2012, affiancata dalla GT Sprint e dal Ferrari Challenge (Trofeo Pirelli e Coppa Shell). Oggi Ore 9 e 11.55 libere GT Sprint; 9.55 qualifiche 1 Coppa Shell; 10.35 e 14.30 libere Superstars; 11.15 qualifiche 1 Trofeo Pirelli; 15.10 qualifiche 2 Coppa Shell; 15.55 qualifiche GT Sprint; 16.35
qualifiche 2 Trofeo Pirelli; 17.20 qualifiche Superstars. Domani Ore 9 gara 1 GT Sprint (diretta su Rai Sport 2); 10.05 gara 1 Coppa Shell; 11.15 gara 1 Superstars (differita alle 17 su Rai Sport 2); 12.20 gara 1 Trofeo Pirelli; 14.05 gara 2 GT Sprint (differita alle 23 su Rai Sport 2); 15.05 gara 2 Coppa Shell; 16.15 gara 2 Superstars (differita alle 18 su Rai Sport 2); 17.20 gara 2 Trofeo Pirelli.
S Morbidelli «Spero di far bene. Imola mi porta alla mente ricordi belli, ma anche il tragico weekend del primo maggio 1994, con le morti di Senna e Ratzenberger»
Outsider Quando si dice Imola,
è facile pensare anche a Thomas Biagi. Sulla pista di casa, il bolognese della Bmw due anni fa ha dato spettacolo. E farà di tutto per concedere il bis, anche perché al Santerno è in arrivo il suo fan club al completo. «La M3 E92 comincia a essere una macchina un po’ datata, dovrò metterci molto del mio per ottenere un buon risultato». L’altro outsider di lusso è il debuttante indonesiano Ananda Mikola, compagno di Pigoli alla Jaguar: «Imola sarà il primo passo di un lungo cammino che mi porterà a novembre alla tappa di casa, a Sentul». Con la Superstars riprende anche il Ferrari Challenge. A Imola i leader Grossmann (Trofeo Pirelli), Basov e Giannoni (Coppa Shell) tentano la mini fuga di primavera. Festa Sul circuito emiliano saranno moltissime le sorprese. È confermata Stands4Fun, con animazioni e gadget: i più fortunati vinceranno Vip Pass. E c’è grande attesa anche per il Paddock Show, la struttura dove i piloti incontrano il pubblico. © RIPRODUZIONE RISERVATA
S Biagi «La M3 E92 comincia a essere una macchina un po’ datata, per questo dovrò metterci molto del mio per ottenere un buon risultato»
Tonio Liuzzi, 30 anni, in veste F.1
«Quanti ricordi qui con la mia Red Bull» Tonio e l’esordio del 2005: «Tornare in Formula 1? Dovrei pensarci» Nessun’amarezza. Non fa parte del suo carattere. Dopo l’addio forzato alla Formula 1 come pilota titolare, Tonio Liuzzi si è rimboccato le maniche e in pochi mesi ha trovato non uno, bensì due posti. Oltre alla Mercedes nel campionato Superstars, guiderà anche un prototipo Lotus nel nuovo Mondiale Endurance. «Non avevo voglia di starmene con le mani in mano, io sono uno che ha bisogno di essere sempre attivo». Nella Superstars Tonio sembra quasi un veterano. Anche se ha corso due gare, vincendone una e arrivando secondo in quell’altra. A Monza gli occhi dei tifosi erano tutti per lui. Prima di Imola, ha voluto effettuare un test a Magione. Per prendere meglio le misure alla sua C63 Amg, per trovare ancora più affiatamento con gli uomini del team. Amarcord «Il Santerno è una pi-
sta che mi piace e mi fa tornare alla mente bei ricordi. Lì infatti nel 2005 ho esordito in Formula 1 con la Red Bull, chiudendo ottavo». Nel 2006 è tornato a Imola con la Toro Rosso (14o), nell’ultimo anno in cui il circuito emiliano ha fatto parte del Mondiale. «L’Audi qui è fortissima perché ha molta trazione. Ma occhio anche alla Maserati e alla Bmw». Non fa proclami, Tonio. I quaranta chili di zavorra pesano. Non gli pesa invece questo nuovo ruolo. Al punto che quando gli viene chiesto se, nel caso di una chiamata dalla F.1, lascerebbe la Superstars, lui rimane sul vago. «Non so, dovrei pensarci». mau.ca. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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PALLANUOTO A TRIESTE
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LA SITUAZIONE ITALIANA
E’ la terza squadra qualificata Ora ci manca solo la pallavolo maschile Per gli azzurri ancora due chance
Setterosa all’Olimpiade d
HANNO DETTO
S Elena Gigli «Vincere questa partita è stata un’emozione fortissima. Nell’ultimo tempo mi sono superata? Sì, come hanno fatto tutte le mie compagne»
La gioia delle azzurre alla fine del match e dopo l’ultima rete della Emmolo che porta il Setterosa ai Giochi di Londra SEA&SEE
Azzurre, che fatica Battono l’Olanda in un finale da brivido Ribaltato nell’ultimo quarto il 5-6 con Cotti ed Emmolo (tripletta): era la partita-chiave contro le olimpioniche
4
I NUMERI
1
la vittoria conquistata dalla squadra di Fabio Conti nella prima fase, con l’Ungheria (11-9). Azzurre sconfitte contro Spagna (10-9) e Russia (15-13)
3
Olimpiadi per il Setterosa: oro ad Atene 2004 e sesto posto a Pechino 2008
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Anni per Elisa Casanova, capitano della Nazionale, la senatrice del gruppo
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCO CARRELLA TRIESTE
Soffrendo, come da tradizione. Ma il Setterosa centra il traguardo olimpico, al termine di un’intensissima sfida con l’Olanda campione in carica. Dopo l’inatteso trionfo europeo di Eindhoven, sarebbe stata una beffa mancare i Giochi. Le azzurre ci riescono col cuore, più che con qualsiasi altra arma: sotto di un gol all’ultimo intervallo, sfoderano nuovamente gli artigli mostrati contro l’Ungheria e confezionano il sorpasso che le porta a Londra assieme al Settebello, nel tripudio della calorosa piscina Bianchi. Ieri e oggi Una classica della pallanuoto femminile, questa. Per limitarci alla storia recente, quarto di finale ai Giochi di Pechino 2008 (13-11 ai rigori per le olandesi, con Maugeri sulla panchina italiana), sfida per il bronzo agli Europei di Zagabria 2010 (azzurre sconfitte 14-12), quarto di finale agli Europei di Eindhoven tre mesi fa (17-15 ai rigori per il Setterosa). L’avvio è in estremo equilibrio: zona contro zona, pochi varchi per i centroboa, ritmi lenti, manovre al limite dei 30", Italia che giostra troppo lontano dalla porta. È 2-2 nel primo tempo, 5-5 a metà partita. Smit segna dalla distanza l’unica rete della terza frazione, e il Setterosa si fa più ag-
gressivo affidandosi per la prima volta anche al pressing. Ultimi 8’ con lotte furiose ai due metri e poco spettacolo, Gigli riscatta magnificamente qualche incertezza di inizio gara, i gol in superiorità numerica di Cotti ed Emmolo valgono il 7-6. Ci sarebbe anche l’occasione del +2 con l’«uomo» in più, ma l’Olanda resiste. Nella bolgia, ultimi assalti confusi delle campionesse olimpiche (van Belkum non è all’altezza della sua fama) che reclamano un paio di mancati fischi e protestano. L’Italia stacca il biglietto per l’Inghilterra (l’applaude anche il c.t. del Settebello, Sandro Campagna, presente in tribuna) proprio contro l’unica squadra imbattuta in questo torneo triestino: nella prima fase, le orange avevano collezionato tre vittorie e un pareggio. Crudele, non c’è dubbio. La curiosità A rammaricarsi con Maugeri, a cui la Federazione aveva proposto l’allungamento del contratto indipendentemente dalle qualificazioni olimpiche, c’è un altro italiano: Antracite Lignano, 41 anni, napoletano, un nome curioso ispirato dal personaggio di un film con Steve McQueen (idolo della mamma), da due mesi è stato arruolato come preparatore dei portieri. Figlio d’arte (anche papà Nando difendeva i pali), ha girato mezza Italia, fa il poliziotto, pratica il triathlon e si diverte ogni tanto a recitare a teatro. Ha fatto un bel lavoro, e questo deve consolarlo.
Spagna a sorpresa Nelle altre
sfide, la Spagna si conferma una sorpresa eliminando la Grecia campione del mondo, la Russia piega il Canada pur senza brillare, mentre l’Ungheria strapazza il modesto Kazakistan. In mattinata, dopo la colazione, la squadra di Meresz si era caricata guardando «Ogni maledetta domenica» con Al Pacino. Ma stavolta sarebbe bastato anche un cartone animato. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ITALIA OLANDA
7 6
(2-2, 3-3, 0-1, 2-0) MARCATRICI: 28" M.Cabout, 1’35" Bianconi, 4’13" Emmolo s.n., 5’17" Smit; 8’25" e 9’04" Remers, 9’36" Di Mario s.n., 11’28" Emmolo s.n., 12’11" M.Cabout s.n., 15’02" Cotti; 16’47" Smit; 26’04" Cotti s.n., 27’23" Emmolo s.n. ITALIA: Gigli, Casanova, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Rambaldi, Cotti; Abbate, Aiello, Savioli, Lapi, Frassinetti. N.e. Giu. Gorlero. All. Conti. OLANDA: van der Meijden, Smit, M.Cabout, Hakhverdian, Stomphorst, van Belkum, Vermeer; van der Sloot, Remers, Sevenich, Klaasen, H.Cabout. N. e. Heinis. All. Maugeri. ARBITRI: Stavridis (Grecia) e Teixido (Spagna). NOTE: superiorità numeriche Italia 10 (5 gol), Olanda 3 (1 gol). Uscite per 3 falli. Remers 27’05". Ammonisti. Maugeri. Spettatori 1200.
UN COMMENTO A PAGINA
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&
S Simona Abbate «E’ un sogno che si realizza. Non ho mai partecipato all’Olimpiade e mi vengono i brividi solo a pensarci: ce l’abbiamo fatta»
S Giulia Emmolo «E’ stata una vera battaglia. Ma sia chiaro che non è finita qui: all’Olimpiade di Londra vogliamo essere protagoniste»
IL DOPO PARTITA L’ESULTANZA DEL C.T.
Conti: «Abbiamo margini di crescita Gruppo fantastico» Il tecnico dell’Olanda Maugeri: «Formula sbagliata, va ai Giochi chi vince un match» TRIESTE
(f.c.) Lacrime di gioia: assomiglia al trionfo di Eindhoven. Dopo la sirena che decreta la fine del match, la panchina azzurra esplode. «Ma vi prego di credermi: anche se avessimo perso, non sarebbe cambiato il mio giudizio su questo gruppo fantastico. Non può essere una gara, anche se così importante, a imporre bilanci» spiega Fabio Conti, l’uomo della rinascita del Setterosa. Riceve i complimenti di Paolo Barelli, il presidente federale, che dice: «È un successo di tutto il movimento». Stringe la mano al presidente del Coni, Gianni Petrucci, che osserva: «La Fin, portando due squadre a Londra, ha fatto un gran lavoro. È un traguardo ampiamente meritato». E il segretario Raffaele Pagnozzi aggiunge: «Se sono rimaste fuori dall’Olimpiade la Grecia e l’Olanda, cioè le squadre campione del mondo e campione in carica, significa che le pretendenti a una medaglia potenzialmente si riducono». Conti, comunque, non vuole esaltarsi: «Abbiamo ampi margini di crescita e lavoreremo sodo. I grandi obiettivi si costruiscono nel tempo. Onore all’Olanda, alla Grecia e pure al Canada che avrebbero meritato la qualificazione». Il c.t. olandese Mauro Maugeri, stremato, ringrazia le sue ragazze: «Hanno lottato con determinazione e sono orgoglioso di loro. Con una formazione estremamente ringiovanita, siamo arrivati a un passo da Londra. Non abbiamo demeritato e siamo stati penalizzati da troppe espulsioni».
che la formula delle qualificazioni venga rivista, ed è il caso dello stesso Maugeri («Così può ritrovarsi all’Olimpiade una squadra che vince solo il quarto di finale, pur avendo perso tutte le gare della prima fase»), risponde Gianni Lonzi, presidente della commissione tecnica della Fina: «Un girone all’italiana richiederebbe uno svolgimento più lungo. E va anche ricordato che a Trieste, se non ci fosse stata la rinuncia africana, i pass sarebbero stati 3 e non 4, conservando l’interesse fino all’ultima giornata. Il girone all’italiana rischia invece di emettere i verdetti già dopo pochi turni». Oggi e domani, semifinali e finali per la griglia delle teste di serie. © RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI LE SEMIFINALI
Promosse anche Ungheria Russia e Spagna La situazione. Quarti: Ungheria Kazakistan 18 5, Rus sia Canada 7 6, Spagna Grecia 9 7, Italia Olanda 7 6. Oggi. Semifinali 5˚ posto: Ka zakistan Grecia (16), Cana da Olanda (17.30); semifinali: Ungheria Spagna (19, dir. Rai Sport 2) e Italia Russia (20.30, dir. RaiSport 1). Qualificate: assieme a Unghe ria, Russia, Spagna e Italia, sono ai Giochi di Londra anche Gran Bretagna (Paese organizzato re), Usa (vincitori dei Panameri cani), Australia (Oceania) e Cina (Asia). Il continente africano ha rinunciato alla partecipazione.
La formula Intanto, a chi chiede
CAMPIONATO MASCHILE: GARA-2 DEI QUARTI
Acquachiara esulta col gol di Marcz E il derby napoletano andrà alla bella POSILLIPO-ACQUACHIARA 11-12 d.t.s. (4-2, 2-1, 2-3, 2-4; 1-1, 0-1) POSILLIPO: Negri, Perez, Paskovic 4, Buonocore 1, Gallo 4 (1 rig.), Baraldi, Saccoia; Gi. Mattiello, Bertoli, Renzuto Iodice, Minguell 2, A. Calcaterra. N.e.: Antonino. Allenatore Silipo. CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA: Kacic, Petkovic 2, D. Mattiello, Primorac 1, Marcz 6, Saviano, Guidaldi; Scotti Galletta 1, Brancaccio, Gambacorta 1, Ferrone 1, Bencivenga. N.e.: Lamoglia. Allenatore Mirarchi. ARBITRI: Savarese e L. Bianco. NOTE: sup.num. Posillipo 13 (7
gol), Acquachiara 17 (11). Usc. 3 f. Brancaccio 19’30", Buonocore 26’11", Perez 26’53", Scotti Galletta 28’56", Saccoia 31’15", Bertoli 35’50". NAPOLI (d.p.) L’Acquachiara porta il derby a gara-3 (mercoledì) grazie ad un gol di Marcz a 49" dalla fine del 2˚ supplementare. L’italo-ungherese ne fa 6, il Posillipo recrimina per l’arbitraggio. Alla fine della gara, anticipata a ieri per la concomitanza con la sfida del Napoli col Novara, scambi di «cortesie» tra i cugini Mattiello. COSÌ OGGI: Florentia-Brescia (ore 19, sit. 0-1), Camogli-Carisa Savona (19, sit. 0-1), Bogliasco-Ferla Pro Recco (20, sit. 0-1). Le belle il 25.
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BASKET LE NOVITÀ DELLA SERIE A MERCATO IL PLAY AMERICANO DUE ANNI FA CON HOUSTON HA CHIUSO LA STAGIONE A 19.6 PUNTI DI MEDIA
Milano: offerta a Brooks che nel 2010 stupì la Nba Durante il lockout ha giocato in Cina
stagione con Phoenix (per Dragic e una prima scelta) dove non ha impressionato.
Milano ha individuato il giocatore per sostituire JR Bremer. Si tratta di Aaron Brooks, play americano di 26 anni, 1.83, che solo due anni fa è stato premiato come rivelazione (most improved player) della Nba con la maglia di Houston. La risposta all’offerta è attesa per oggi. Chiuso il 2010 a 19.6 punti di media con gli Houston Rockets, che lo hanno scelto nel 2007 (Houston è anche il club dove il g.m. Gianluca Pascucci ha lavorato), Brooks è stato scambiato la scorsa
Cina Durante il lockout Nba ha scelto di andare in Cina, ai Guangdong Southern Tigers, che hanno perso la finale per il titolo con i Ducks di Pechino di Marbury (con lui c’era anche l’ex milanese Singleton). Finita la stagione in Cina, dov’era già molto popolare in quanto per anni compagno di squadra di Yao Ming, a 22.3 punti di media, controllato ancora da Phoenix, Brooks non si è unito ai Suns per non compromettere la possibilità di un pluriennale dalla prossima stagione. Com-
Siena Intanto Siena non ha
plessivamente ha disputato nella Nba, dove è entrato come prima scelta, n.26, proveniente dall’università di Oregon, 291 partite con 12.3 punti di media.
ancora definito l’ingaggio di Maciulis, che si sta allenando col gruppo: la decisione verrà presa la prossima settimana. Intanto Igor Rakocevic ha usato Twitter per comunicare la diagnosi del suo infortunio: stiramento e non strappo al bicipite femorale della gamba destra. I tempi di recupero si accorciano sensibilmente ma nel suo ruolo scalpita Kaukenas, rientrato dopo un lungo stop e pronto a debuttare domenica. Ma preoccupano anche le condizioni di Moss.
43 Ha un massimo in carriera
di 43 punti in una gara contro Minnesota. Si tratta di un play di alto livello, da verificare nel basket europeo ben diverso da quello cinese, ma comunque del miglior giocatore attualmente possibile nel ruolo. All’EA7 erano stati offerti altre guardie, come Mallet (del Maccabi, tornato a Charleroi) e Rautins, che non sono stati ritenuti adatta alle necessità della squadra.
chiabo
Aaron Brooks, 27 anni, guardia di 1.83, a Houston dal 2007 al 2011
Il volo di Polonara «Ma ne devo ancora mangiare di minestre» Il 21enne di Teramo, 20 punti nelle ultime due partite «Sono fortunato: per i guai del club, ho avuto spazio» MALÌ POMILIO
«Dopo l’articolo per l’esordio in Nazionale, volevo tutta la pagina: perciò mi sono scatenato nelle ultime due partite» scherza Achille Polonara, 21 anni, 2.02 ala grande di Teramo, quando sa di essere intervistato per la Gazzetta. Reduce da due prestazioni maiuscole, 40 punti in 45’, nelle ultime due vittorie di Teramo contro Caserta e a Roma, Achi, così lo chiamano tutti, resta con i piedi per terra. «Certo il 2012 è cominciato con il piede giusto, la gara delle schiacciate all’All Star Game, la convocazione in Nazionale e sempre più spazio con la Tercas: sono diventato di fatto il terzo lungo, dopo la partenza di Green, e i miei tempi di gioco si sono allungati. Ma ho giocato solo due buone partite, devo ancora mangiare molte minestre, come si dice qui in Abruzzo. Sono consapevole che sto sfruttando nel modo giusto lo spazio che si è creato, ma la strada per diventare giocatore è ancora
lunga. Sento la fiducia del coach e dei compagni, ma non il peso della responsabilità». Social Con la leggerezza dei
suoi 21 anni Achi vive senza stress il momento di notorietà. «È bellissimo, trovo messaggi su Facebook e Twitter di gente che non sentivo da anni, ma
non mi faccio impressionare: non ho ancora dimostrato niente». Nato ad Ancona, cresciuto, seguendo le orme del fratello, nel vivaio della Stamura, Achille è arrivato a Teramo 5 anni fa. Formato fisicamente dai preparatori atletici, Faragalli prima, e poi Mazzaufo, che ne hanno esaltato le capacità atletiche,
Achille Polonara, 21 anni, 2.03, durante la gara delle schiacciate all’All Star Game 2012 CIAMILLO
cresciuto tecnicamente grazie alle cure di Capobianco, Ramondino e Ramagli, Achi è un «4» atipico, leggero. Mancino, dotato di buon tiro da 3, è una presenza devastante ai rimbalzi, soprattutto d’attacco, grazie a un tempismo eccezionale, deve migliorare ancora nel passaggio e nel mettere la palla a terra.
Si riunirà a Rio de Janeiro la prossima settimana il Central Board della Federazione Internazionale. Sul piatto c’è la rivoluzione totale del calendario delle manifestazioni per squadre nazionali a partire dal 2019. L’idea del presidente della Fiba, il francese Yvan Mainini, è che: «Le competizioni per le squadre nazionali non si sono sviluppate negli ultimi anni come negli altri sport e la World Cup (nuova definizione per il Mondiale, n.d.r.) è posizionata male nel calendario in quanto penalizzato dalla concomitanza con quella di calcio». L’idea è di
cambiare, partendo da una esigenza: «Ogni Federazione — dice Mainini — vuole disputare gare ufficiali della Nazionale nel proprio Paese e non solo d’estate ma nell’arco di tutto l’anno. Quindi il progetto è di creare fasi di qualificazione con gare di andata e ritorno per arrivare alla World Cup e all’Europeo».
con serenità, un giorno alla volta. È un momento importante per la squadra: sappiamo di non essere ancora salvi, ma siamo molto più tranquilli. Per me è fondamentale sentire la fiducia e Ramagli, fin dall’Europeo di Metz del 2009 con l’Under 18, mi ha sempre dato spazio». Medaglia d’argento e protagonista quest’estate a Bilbao, con l’Under 20 di Melli, Gentile e De Nicolao, Achi sa che la strada per i giovani italiani è una salita ripidissima. «Lo spazio per i giocatori italiani è ridotto, spesso siamo i cambi dei giocatori stranieri e abbiamo poco tempo per dimostrare in campo il nostro valore, al primo errore veniamo rispediti in panchina. Io sono stato fortunato: a Teramo per i noti problemi sto avendo molto spazio; all’inizio dell’anno non me lo sarei aspettato. Oggi il mio unico vero obiettivo è la salvezza di Teramo e non penso al futuro: ho ancora 3 anni di contratto con la Banca Tercas». Achi fatica ad esternare i suoi sogni, e anche se ha scelto il 33 come numero di maglia di importanti giocatori, Jabbar, Pippen, Bird, confessa: «Mi piacerebbe imitare la carriera di Pietro Aradori: giocare un domani in un team che competa per l’Eurolega, ma non faccio progetti». A 21 anni i sogni sono legittimi, ma Achi il suo lo sta già vivendo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
basket mondiale cambierebbe così: l’anno successivo al Mondiale di calcio, la World Cup (quindi 2019), poi l’Olimpiade e nel 2021 l’Europeo. Con un anno buco, a partire dal
2018, poi 2022 etc, che sarebbe dedicato esclusivamente al Mondiale femminile. Con questo programma, già osteggiato da FibaEurope, l’Europeo si disputerebbe ogni 4 anni invece che ogni due. E i club Ma non è solo questo il
problema: se la Nazionale ghettizzata tra agosto e settembre è un controsenso, sono i club a pagare i giocatori e, con l’allargamento dell’Eurolega, spazi per l’attività delle nazionali non c’è. Sulla popolarità di questa formula peserebbe anche l’assenza dei giocatori Nba e il fatto che, la World Cup a 32, presenterà 12-14 squadre europee. Quindi le qualificazioni perderebbero parte della validità tecnica. Anche se l’Italia dovrebbe comunque sudare.
Programma Il calendario del
Andrea Bargnani, 26 anni, e il c.t. Pianigiani, 42 CIAMILLO
A
UNDER IN CAMPO
Ramagli «Vivo questo momento
L’IDEA LA PROSSIMA SETTIMANA NE DISCUTERÀ IL CENTRAL BOARD: LE NAZIONALI GIOCHEREBBERO ANCHE IN INVERNO
La rivoluzione Fiba: più spazio al Mondiale ed Europeo ogni 4 anni
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S A. Gentile L’ala, 19 anni, Treviso e Milano, gioca 22.3 minuti di media.
S A. De Nicolao Il play della Benetton gioca in media 16.7 minuti.
S A. Polonara L’ala di Teramo gioca 14 minuti di media, 17 nel girone di ritorno.
S N. Melli L’ala centro di Milano gioca 9.8 minuti di media.
Taccuino SERIE A
Oggi due anticipi per la salvezza (ga.p. ma.ne) Oggi due antici pi della 13a giornata di ritorno. Biella-Casale Monferrato (ore 16.10 diretta La7d, arbitri Cerebuch, Filip pini, Ramilli). Squadre al completo. Coach Valentini (Novipiù) sceglierà dopo la rifinitura di stamattina i due esclusi del turnover: un ameri cano e un comunitario. Montegranaro-Cremona (ore 20.30, Pozza na, Aronne, Bettini). Fabi senza May (stagione finita). Ieri importan te incontro per il futuro della Sutor tra la dirigenza (Basso Trapé Can nella) e altri trenta imprenditori in teressati a entrare in società con un ruolo attivo. Vanoli Braga al completo, con l’under Speronello al posto di Mazic. A Cremona pren de sempre più corpo la possibilità di un trasferimento a Montichiari nella prossima stagione: si sta lavo rando per cercare un nuovo socio o un imprenditore cittadino per mantenere la squadra in città. (a.p. a.r.) Classifica: Siena 40 (20 vinte, 7 perse); Cantù 36 (18 10); Sassari, Milano, Pesaro 34 (17 10); Venezia 32 (16 11); Bologna 30 (15 12); Varese 28 (14 13); Avellino e Roma (13 15) 26; Treviso 24 (12 15); Montegranaro (11 16), Ca serta (11 16), Biella (11 16), Cremo na (11 17) 22; Teramo 20 (10 18); Ca sale 12 (6 21).
DONNE
Semifinali gare-2 a Taranto e Schio Alle 20.30 gara 2 delle semi finali, al meglio di 5: Taranto Le Mu ra Lucca (serie 0 1); Famila Wüber Schio Pool Comense (0 1). Lunedì le gare 3 nelle stesse sedi delle ga re 2.
NBA
Miami batte Chicago Howard si opera Stagione finita per Dwight Howard che sarà operato alla schiena per un’ernia del disco. Il centro di Orlando salterà anche l’Olimpiade. Risultati: Miami Chi cago 83 72 (James 27, Wade 18; Noah 15, Deng 11); Phoenix LA Clip pers 93 90 (Dudley 18, Frye 16; Paul 19, Butler 17); Detroit Minne sota 80 91 (Prince 18, Bynum 17; Pekovic 23, Randolph 15); New Or leans Houston 105 99 dts (Gordon 27, Landry 20, Belinelli 13; Dragic 23, Budinger 22); Indiana Mi lwaukee 118 109 (Granger 29, Hill 22; Jennings 27, Dunleavy 23.
LEGADUE
Nell’anticipo Forlì batte Verona (e.p.) Anticipo della 13ª gior nata di Legadue: Marcopoloshop.it Forli' Tezenis Verona 91 81 (Rode rick 21, Huff 19, Poletti 16; Porta 28, Boscagin 13).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PALLAVOLO DOMANI AD ASSAGO
Berruto e la finale «Ha già vinto l’Italia»
RESTANO 900 BIGLIETTI
Assalto al Forum Tutto esaurito? (m.g.) Febbre sempre più alta per il V Day nei tifosi maceratesi. Polverizzati i 1500 biglietti messi in prevendita dalla Lube e la società ha già completato 20 pullman: i dirigenti stanno cercando di reperire altri torpedoni, anche da fuori regione, per soddisfare la richiesta. La stima è che saranno non meno di 2500 domani i tifosi di Macerata sugli spalti del Forum di Assago. Ancora 900 i biglietti di gradinata disponibili. La Gazzetta farà la diretta internet sul sito www.gazzetta.it.
Il c.t. azzurro in ritiro verso la qualificazione olimpica «Vivere partite come questa vale più di un riposo» GIAN LUCA PASINI
twitter@GianLucaPasini Mauro Berruto è il c.t. dell’Italia: i più forti sono arrivati in finale a suo parere?
«Con tutto il rispetto di Cuneo che ha giocato fino alla fine e facendo i più grandi complimenti a Latina per quello che ha fatto nei playoff: direi che sono arrivate alla finale Trento e Macerata, le squadre che tutti avevano pronosticato. Giusto così». E’ invidioso, da allenatore, di quello che ha fatto Giuliani l’altro giorno. Ha giocato la gara decisiva con tre schiacciatori, senza opposto di ruolo. Sistema che lei voleva anche usare in Nazionale?
«Nessuna invidia, per carità. Ma penso che questo sia un modulo che può rivelarsi interessante anche per il futuro». Cioè, spieghi meglio?
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«No però godo moltissimo: 4 azzurri in campo con Macerata, 3 con Trento. Non posso chiedere di più. A me va benissimo che arrivino all’inizio della preparazione con la Nazionale con un paio di giorni di ritardo (quindi meno riposo), ma che vivano esperienze così. Formative».
HA DETTO
Tanti azzurri in campo sono una libidine per il c.t. a meno di tre settimane dalla qualificazione olimpica.
«Se guardo all’esperienza in partite come questa del V-Day, dico Trento, ma per la fame di vittorie e per la voglia di aprire un ciclo devo dire Macerata»
«Sì è vero. Meglio giocare partite come queste. Per crescere». A proposito. Dragan Travica era finito sulla graticola, nella gara che valeva una stagione (a Osimo) è stato uno dei migliori in campo.
«Per me, nel mio giudizio, non sarebbe cambiato nulla: avevo fatto una scelta sul palleggiatore qualche mese fa e la confermo ora. A me personalmente Dragan non doveva dimostrare nulla. Conosco le sue qualità tecniche e quelle morali. Ma è andato oltre. Meglio per lui e meglio per la sua squadra». Momento delicato, deve fare un pronostico.
S
«Non mi voglio sottrarre, ma non è realistico che vi dica una squadra: se parliamo di esperienza — per forza — devo dire Trento che negli ultimi anni ha avuto più occasioni di vivere momenti come questo. Se guardo dalla fame di vittorie dico Macerata che ha aspettato molto questo momento senza riuscire a raggiungerlo. Penso che Macerata abbia la voglia di aprire un ciclo nuovo, tornando al centro dello schieramento italiano come non le succedeva da anni. Se guardo a Trento dico che è stata eccezionale a come ha gestito il dopo finale di Champions (la squadra di Stoytchev si è piazzata al terzo posto, ndr). Ha ripreso il suo ritmo ed è arrivata alle finali, a quel che sembra, nelle migliori condizioni».
Taccuino Belluno-Piacenza derby d’Europa (m.d.i.) Sisley, atto finale: lo storico marchio accompagnerà per l’ulti ma volta la squadra orogranata. Nonostante l’incertezza sul futuro societario, Belluno tenterà l’assal to a un posto in Challenge Cup.
PROMESSA BOVO Così Gollini
Non dovendo tifare, il c.t. Berruto si augura solo che gli azzurri mantengano la condizione fino al 13 maggio, giorno in cui si conoscerà la qualificata europea ai Giochi.
«Quello è il giorno. Penso che l’Italia abbia un sacco di qualità e che riesca a metterle in campo nei giorni del torneo di Sofia. Per la nostra Olimpiade, ottenere questo risultato sono certo che farebbe la differenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il capitano dell’Italia, Cristian Savani, supera il muro del centrale azzurro Lele Birarelli TARANTINI
procuratore di Bovolenta: «In meri to a quanto ho avuto modo di legge re in questi giorni, con l'avvocato Conversano e il ds di San Giustino Sartoretti sto mantenendo contatti quotidiani al fine di risolvere le pro blematiche di ordine tecnico sin dal triste giorno della scomparsa di Vi gor. Da loro ho e continuo ad avere rassicurazioni che la promessa del dott. Sciurpa verrà mantenuta, an zi, per di più con dichiarato impegno a risolvere il tutto ad andare a mar tedì, per il Bovo Day di Ravenna».
Alle vincite di importo superiore ai 500 euro, alla parte eccedente detto importo, verrà applicata la ritenuta prevista dalla vigente disciplina in materia.
«Le battute in salto sono sempre temibili e non credo che in futuro la loro efficacia calerà. Anzi. Quindi un modulo che possa prevedere anche 4 ricevitori può fare comodo a chiunque. Penso che sia parte dell’evoluzione della pallavolo».
Ha appena iniziato il ritiro azzurro. Non può fare il tifo domani.
Puoi giocare nelle ricevitorie Sisal e online. Vai su www.superenalotto.it
IL GIOCO È VIETATO AI MINORI DI ANNI 18. CONC. AAMS PER I GNTN DEL 26/06/2009
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
CICLISMO GIRO DEL TRENTINO, ULTIMA TAPPA
Atapuma, è festa colombiana tra la neve Lo scalatore delle Ande dà una storica vittoria al nuovo team di Corti. La corsa a Pozzovivo
Un indio sul Pordoi DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI PASSO PORDOI (Trento)
Il ritratto della felicità è un ragazzo dalla faccia malinconica, con un nome che è anche un cognome da scienziato (Darwin) e con un cognome che è anche un nome da principe o da dio (Atapuma), nono di nove figli (lui definisce la sua famiglia «abbastanza grande», perché quelle «grandi» con i figli potrebbero formare una squadra di rugby), un peso piuma (1,67 per 58 kg: per farsi baciare dalle miss, è dovuto salire sul gradino più alto del podio), un «campesino»
che alle vacche e alle galline ha preferito le aquile e i camosci, ma aquile e camosci a due ruote, nel senso di scalatori e grimpeur, e ai prati e ai pascoli ha privilegiato forcelle e valichi. Ciclonauta Darwin Atapuma,
24 anni, colombiano, ha vinto su una salita coppiana e bartaliana, mitica e dolomitica, nel freddo, sotto la neve, non solo tra storia e geografia, ma anche tra avventura e leggenda. Per lui, che è di Tuquerres, una cittadina di 60mila abitanti appesa alla Cordigliera delle Ande a 3500 metri di quota e dominata dal vulcano semiatti-
vo Azufral, conquistare il Passo Pordoi dopo 27 tornanti a quota 2239 metri è stata quasi più una discesa che un’ascesa, più un tuffo che un decollo, più un’impresa da ciclonauta che da cicloalpinista. Atapuma si è appiccicato alle ruote di Domenico Pozzovivo e Carlos Betancur, altri due sherpa a pedali — una razza in via di estinzione — fino a mezzo chilometro dall’arrivo, poi non ha resistito alla tentazione ed è scattato come un folgorante montante alla punta del mento. Pozzovivo ha incassato con l’eleganza di chi sarebbe comunque andato a vincere il Giro del Trentino e il più
CHE GIORNATA A 2239 METRI DI QUOTA 1
DOPO LA SQUALIFICA
Risultati: Cunego 2˚ 2 ARRIVO: 1. Darwin ATAPUMA (Col, Coldeportes) 177 km in 4.37’03", media 38,332; 2. Be tancur (Col, Acqua&Sapone) a 3"; 3. Pozzovivo (Colnago Csf) a 6"; 4. Szmyd (Pol) a 17"; 5. Cunego; 6. Rujano (Ven); 7. Dupont (Fra) a 30"; 8. Seeldraeyers (Bel) a 1’06"; 9. Ru biano (Col) a 1’20"; 10. Rolland (Fra) a 1’27"; 12. Capecchi a 1’40"; 13. Kreuziger (Cec) a 1’45"; 14. Basso a 1’54"; 55. Scarponi a 12’39". CLASSIFICA FINALE: 1. Domenico POZZOVIVO (Colnago Csf); 2. Cunego (Lampre) a 40"; 3. Szmyd (Pol, Liquigas) a 1’04"; 4. Be tancur (Col) a 1’42"; 5. Rujano (Ven) a 2’07"; 6. Kreuziger (Cec) a 2’33"; 7. Dupont (Fra) a 2’34"; 8. Atapuma (Col) a 3’55"; 9. Pinotti a 4’01"; 10. Frank (Svi) a 4’05"; 22. Basso a 7’59"; 44. Scarponi a 24’33".
2 EURO CON UN SMS
TOSCANA DILETTANTI
Giro con Unicef Aru sempre leader per salvare i bimbi oggi 44 km sterrati Il Giro d’Italia, che scatta tra due settimane da Herning (Danimarca), diventa partner della campagna che l’Unicef lancerà a maggio contro la mortalità infantile: ogni giorno nel mondo muoiono 22.000 bambini sotto i 5 anni. Ieri l’incontro tra il direttore generale Unicef, Usai, e il direttore della corsa rosa, Acquarone. Le tappe saranno l’occasione per coinvolgere gli spettatori nella raccolta fondi «Vogliamo zero»: dal 7 al 28 maggio, con un sms o una chiamata da fisso al 45505, sarà possibile donare 2 euro.
CORTONA (Ar) (d. vig.) Nella quarta tappa del «Toscana Terra di Ciclismo», prova di Coppa delle Nazioni under 23, sfreccia l’australiano Jay Mc Carthy, già vincitore del Trofeo Piva e due anni fa della Tre Giorni Orobica juniores: battuti l’elvetico Schelling e il danese Andersen, 5˚ Dall’Oste. Per il freddo si è ritirato Mattia Cattaneo. L’azzurro Fabio Aru conserva la maglia di leader con 9" sul belga Wellens e 19" sui compagni Bongiorno e Barbin: oggi conclusione da Greve in Chianti a Buonconvento, nel Senese, 167 km con 44 km sulle strade bianche.
prestigioso successo in otto anni da professionista, invece Betancur, che non vedeva Atapuma perché il connazionale tramava alle sue spalle, e che dunque non lo prevedeva, ci è rimasto di sasso. Da queste parti: ci è rimasto di Sassolungo e di dolomia. Prima vittoria da professionista per lo scienziato-principe, e prima vittoria anche per la Colombia-Coldeportes, la squadra finanziata dal ministero dello Sport colombiano e gestita da Claudio Corti con una filastrocca di atleti (Forero, Quintero, Romero, anche Duarte, Osorio e Peña, nonché il piccolo Pantano).
Foto 1 Darwin Atapuma, 24 anni, scalatore erede di Herrera, viene dalla Cordigliera delle Ande, a 3500 m di quota Foto 2 Il podio: da sinistra Damiano Cunego, 30 anni, 2˚; il vincitore Domenico Pozzovivo, 29; il polacco Sylvester Szmyd, 34, 3˚ FOTOSERVIZIO BETTINI
Riccò: «Adesso parlerò del marcio nel ciclismo» «Comincia un’altra vita. La mia rinascita». Così Riccardo Riccò ieri sul suo profilo di Twitter. Il 28enne modenese giovedì è stato squalificato per 12 anni (fino al 18 gennaio 2024) dal Tribunale Nazionale antidoping del Coni per l’accusa di autoemotrasfusione del febbraio 2011. Riccò ha anche aggiunto: «Adesso comincerò a parlare di tutto il marcio che c’è nel ciclismo, e di tutto quello che ho visto in questo falso mondo di ipocriti. Ne ho viste e ne so tante. Quelli che fanno gli angioletti sono i peggiori».
SABATO 21 APRILE 2012
Bambina Atapuma ha comin-
Lo spettacolo dei corridori tra la neve del Pordoi, una delle salite mitiche del ciclismo. L’arrivo a quota 2239 dopo 13 km di ascesa e 27 tornanti LUCA BETTINI
ciato a correre dopo elementari e medie, più in Ecuador che in Colombia perché Tuquerres sta quasi al confine, e con una bici fornita dal fratello Remigio, che di mestiere fa il ciclista, nel senso di chi vanta un negozio di biciclette. E’ un tipo fatto così, Darwin: non ricorda la prima corsa, e neanche la prima vittoria, non sa chi erano Coppi e Bartali, i suoi idoli sono Lucho Herrera, il primo colombiano a vincere tappe al Giro, al Tour e alla Vuelta, e Pantani. E comunque si evolverà. Non si è ancora sposato, però ha una figlia di quasi tre anni, Tatiana Sofia, e per avere più forza ha ficcato nella tasca applicata alla maglia una foto della bambina: «Ha funzionato». Abita a Villongo, in Valcalepio, nel Bergamasco, in un appartamento condiviso con tre compagni, due camere a due letti, bagno e cucina, dove tirano a turno come in una cronosquadre (che non è il loro forte: finora tre prove e tre ultimi posti): «Chi cucina, chi lava, chi apparecchia, chi riordina». Parla uno spagnolo educato, impara l’italiano dalla moglie del ds Tebaldi. Sotto la neve ha corso già nella Vuelta Burgos, un anno fa: «Orecchie gelate e mani intirizzite», ma cuore caldo e gambe bollenti. Passione Il Pordoi è stato un azzardo, ma con lieto fine. La neve ha cominciato a fioccare salita facendo: il primo a mollare è stato Scarponi, poi Basso, quindi Pinotti, infine Kreuziger. Nel bianco, nelle nuvole, anche nei ricordi e nelle storie. Il Giro del Trentino può raccontarlo con orgoglio per un giorno, Atapuma lo racconterà con passione per una vita.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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HANNO DETTO
S Pozzovivo il vincitore «Se ripenso al freddo che abbiamo patito per arrivare fin quassù mi vengono ancora i brividi. In questo Giro ho ritrovato me stesso» BETTINI
Ivan Basso, 34 anni, due volte re del Giro d’Italia: 2006 e 2010 BETTINI
Michele Scarponi, 32 anni, 1˚ al Giro 2011 dopo lo stop a Contador BETTINI
Basso arriva in fondo Scarponi, 25’ in 2 tappe I grandi rivali Prestazioni altalenanti a 2 settimane dal Giro Ivan finisce una gara dopo due mesi, Michele da decifrare
S Cunego 2˚ a 40" «Il bilancio del Trentino è per me positivo: chiudo con una vittoria di tappa, un terzo posto a Punta Veleno e il 2˚ posto in classifica» BETTINI
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DAL NOSTRO INVIATO
PASSO PORDOI (Trento)
Sotto la neve i corridori giungono invernali: maschere stanche, rughe diventate cicatrici, bave trasformate in stalattiti. Eroi, senza volerlo. Trenta metri dopo l’arrivo girano a destra, s’infilano fra le transenne, scendono nel parcheggio dei pullman, abbandonano le bici nelle mani dei meccanici e si rifugiano al caldo. Il traguardo in salita li salva dall’assideramento della discesa. Ivan Basso, 14˚ a 1’54" da Atapuma: «Sono partito con
l’obiettivo di migliorare, badando solo alle sensazioni e non ai risultati. E’ stato un Giro del Trentino durissimo e, soprattutto, utilissimo. Ho affrontato tutte e quattro le tappe al massimo delle mie possibilità, cercando di trarre il massimo beneficio per crescere nella condizione: credo di esserci riuscito in pieno. Sono soddisfatto, ma ho bisogno di avere nuove risposte al Giro di Romandia per sciogliere tutti i dubbi sulla partecipazione al Giro d’Italia. Posso dirmi ottimista, sia per me, sia per la squadra. Però voglio essere al via del Giro solo se potrò realmente lottare per la maglia ro-
Il leader Lampre: «E’ vero, anch’io mi aspettavo qualcosa di meglio da me stesso» sa. Oggi abbiamo lavorato per Szmyd, perché si sperava che potesse vincere la tappa e conquistare la maglia di leader. Non è successo, ma ci siamo andati vicini». Poi, su Twitter, Basso ha lanciato il messaggio: «I miei compagni sono dei guerrieri, la squadra è pronta, Ivan Basso ancora no. Ma lotta e lotterà per esserlo».
Aspettative In casa Lampre-Isd
gli stati d’animo sono contrastanti: da una parte i segnali positivi di Damiano Cunego (una vittoria di tappa, il secondo posto nella generale), dall’altra quelli negativi di Michele Scarponi (12’15" presi sulla Punta Veleno, 12’39" sul Pordoi, totale 44˚ in classifica a 24’33" da Pozzovivo). Ma il vincitore del Giro 2011 è tranquillo: «Sulla Punta Veleno ho avuto problemi con la bici, montavo il cambio elettronico, l’ho dovuta cambiare due volte. E poi era una salita estrema, non aveva senso dannarsi l’anima. Sul Pordoi sono venuto su senza forzare. Comunque è vero che anch’io mi aspettavo qualcosa di meglio da me stesso. Domenica al Giro dell’Appennino, sulla Bocchetta, ero davanti a tutti quei corridori che invece qui al Trentino hanno fatto la differenza in salita. Ora cerco solo di concentrarmi sulla Liegi-Bastogne-Liegi, poi tornerò ad allenarmi in altura». past. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMANI 98ª LIEGI GILBERT PIU’ SERENO
Purito Rodriguez «Mi sento un leader» DAL NOSTRO INVIATO
CLAUDIO GHISALBERTI LIEGI (Belgio)
Sarà una Liegi a ruoli invertiti quella di Joaquin Rodriguez e Philippe Gilbert. Lo spagnolo doveva essere il guastafeste, ma dopo il trionfo di mercoledì, domani è il favorito. Il belga doveva essere l’uomo da battere, ma ha avuto un avvio di stagione disastroso. Ad Amstel e Freccia ha dimostrato che la condizione è in crescita, così nella Doyenne dovrebbe essere davanti a lottare. Ma è molto difficile che possa mettere tutti in fila. Purito, nella sua faretra, ha una Freccia in più. «Il successo sul Muro di Huy mi ha tolto l’ansia di vincere. E’ stato una liberazione. Era dal Mondiale di Varese 2008 che avevo capito di avere la forza per andare avanti con le mie gambe, da leader di una squadra e non da gregario. Però al grande bersaglio ero sempre andato molto vicino, senza centrarlo. La Liegi, che preferisco a Mondiale, Vuelta, Tour o Giro, capita nel momento giusto. Nel 2006 quando era in fuga con Boogerd l’ho sfiorata. Ci hanno preso in cima al Sant Nicolas... Bastava che avessi dato due belle tirate ed era fatta, invece ero gregario di Valverde e sono stato passivo. Allora era contento così, visto che poi Alejandro ha vinto. Ma oggi le cose sono cambiate». Il suo sguardo è molto vivace, nonostante abbia appena finito la ricognizione sugli ultimi 100 km di corsa e non abbia pranza-
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Joaquin Rodriguez, 33 anni BETTINI
to. «In ogni momento degli ultimi 40 km può decidersi la corsa». Poi tra i favoriti infila un nome a sorpresa, o quasi: Freire. «Non lo dico perché Oscar è mio compagno di squadra. Sono sicuro che se la corsa non viene molto dura, lui ci sarà. Parto da capitano della Katusha, ma se nel finale sarà davanti io mi metterò a sua disposizione. Oscar non è mai andato così forte in vita sua in salita». Re Philippe Gilbert, invece, gio-
ca a nascondino e non svela i problemi che lo hanno finora frenato: «Niente di grave, solo piccole cose ma una dietro l’altra. Però da Harelbeke sto meglio e anche la testa è più serena». Poi ammette: «Lo scorso anno ero al top, adesso vado bene ma non sono al 100%». Il punto chiave? «La Redoute è troppo lontana, credo sia meglio attaccare sulla cote de La Roche aux Fauçons». E quando qualcuno gli fa notare che domani è l’ultima sua chance nelle classiche lui ribatte: «No, c’è anche il Lombardia». Ieri giornata anche di rinnovi: Purito alla Katusha anche nel 2013, Bmc prolunga fino al 2016. © RIPRODUZIONE RISERVATA
DONA* DALL’11 APRILE ALL’8 MAGGIO AL
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
TENNIS MASTERS 1000 A MONTECARLO
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Murray cede ai muscoli di Berdych
LA GUIDA Masters 1000 di Montecarlo (2.950.475 e, terra). Singolare, quarti: Djokovic (Ser) b. Haase (Ola) 6-4 6-2; Berdych (Cec) b. Murray (Gb) 6-7 (4) 6-2 6-3; Simon (Fra) b. Tsonga (Fra) 7-5 6-4; Nadal (Spa) b. Wawrinka (Svi) 7-5 6-4.
Il ceco oggi in semifinale trova Djokovic Nadal con Simon
Oggi Inizio 11.15. Campo centrale, semifinali doppio, non prima delle 13: Djokovic (Ser, n. 1 del mondo) c. Berdych (Cec, 7), precedenti: 8-1 Djokovic (inedito su terra); non prima delle 15: Nadal (Spa, n. 2) c. Simon (Fra, 15), precedenti: Nadal 4-1 (inedito su terra).
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci MONTECARLO
Perché Andy Murray perde le partite importanti sulle ribalte importanti? La domanda non abbandona il povero scozzese nemmeno nei quarti di Montecarlo, dopo l’ultima delusione: 6-7 6-2 6-3 contro il picchiatore Tomas Berdych. Forse Andy ha opzioni tecniche eccessive, forse non pensa solo e soltanto alla pallina gialla, forse è viziato, o forse non accetta la prima regola dello sport: ci sono dei giorni che giochi male e all’avversario invece riesce tutto. Forse, forse e ancora forse. Paolo Bertolucci e altri, attenti, voyeur del tennis notano: «È la solita storia, sta troppo indietro, non spinge, gioca al risparmio, è passivo». Il numero 4 del mondo applaude piuttosto il numero 7, che l’aveva già battuto 3 volte su 5, con un tris consecutivo, e nell’unico precedente sulla terra: «Se stavo indietro è perché dovevo fronteggiare la sua palla pesante. Può anche succedere che l’avversario giochi un gran tennis, e lui ha giocato molto bene: per il suo stile, ha sbagliato poco, ha comandato molti scambi, e non c’è molto da fare se l’altro batte a 220 all’ora e picchia col suo famoso dritto sulle righe. Eppoi, per capire come devo giocare sulla terra, ci metto qualche settimana, e questo match mi aiuterà». Fidanzata Il punteggio potreb-
be essere più severo se, nel primo set, Berdych — poi padrone del campo — non mancasse 4 set point e poi cedesse il tie-break. «Sono stato fortunato, ho giocato prima la Davis, sul rosso. E io nasco qua sopra, ho vinto due tornei, ho fatto semifinale al Roland Garros e qui, con questa, ne ho due. Anche se la partita della vita la giocherei sul veloce, non posso dire che questa è la mia peggior superficie», frena Berdych, chiamato subito al test-Djokovic. «È sempre bello giocare contro il n. 1 del mondo, ed è ancora più bello in semifinale. L’ultima volta che ci ho giocato, al Masters, ho avuto un match-point, ma non ha funzionato. Ora ho un’altra possibilità, darò tutto». Con un’arma speciale: «Cambiando compagna, da una tennista (Safarova, ndr) a una che ha una vita completamente diversa (Ester Satorova, ndr), sono felice. Con Lucie, era solo tennis e tennis».
Tomas Berdych, 26 anni, 196 cm per 91 kg EPA
LOCMAN
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ITALY
Terra blu Il giorno dopo lo choc
dell’amatissimo nonno, re Novak Djokovic confessa: «Since-
ramente è stato più facile giocare con Haase che con Dolgopolov. Ho ricevuto la notizia al momento sbagliato, anche se pure nella seconda partita ho avuto molti alti e bassi emotivi, vedremo se contro Berdych riuscirò a tenere la concentrazione per tutto il match. È il solo modo per batterlo. Finora, sono molto soddisfatto di essermi controllato, e di essere arrivato alle semifinale che, date le circostanze, è un grande risultato. Negli anni, si impara anche a staccarsi da tutto il resto». O quasi: «Credo che quando una persona lascia questo mondo il suo spirito entri in un’altra, e dobbiamo celebrare la vita che ha lasciato. Trattenendone solo i ricordi più belli». Che sono legati alla terra rossa, tradizionale, non blu, come al Masters 1000 di Madrid: «Non sono contento di questa innovazione, nessuno dei primi 4 del mondo l’ha testata, ero molto più favorevole alle raccattapalle-modelle. Molto di più». Fifa blu Madrid trema: nel tritti-
co sulla terra rossa, prima di Roma e Parigi, rischia il boicottaggio. «Io non sono d’accordo perché siamo nel mezzo della stagione sulla terra e a Madrid c’è già la differenza d’altitudine, ci mancava la terra blu. Il torneo non ne aveva bisogno per promuoversi e non capisco come l’Atp abbia accettato. Noi giocatori eravamo contrari, ma il presidente ha votato per tutti», attacca Rafa Nadal. Che insiste, da spagnolo: «Non mi ci sono voluto nemmeno allenare, là sopra, ci giocherò per mille ragioni, ma ce n’è una che mi dice di non andarci ed è la paura di destabilizzare il mio gioco». Oggi intanto chiederà strada a Gilles Simon verso l’ottava finale di fila a Montecarlo, dopo 7 trionfi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gazzetta.it NOLE E IL RITIRO IL NADAL PENSIERO E IL TEMPO REALE Guardate i video con i protagonisti. E colpisce l’emozione di Nole Djokovic che ha pensato pure di ritirarsi dal torneo dopo la morte del nonno. Nadal commenta la sua vittoria sofferta e poi ancora tanti altri video e le semifinali in tempo reale e tutte le novità anche sulle azzurre di Fed cup. Sul vostro sito gazzetta.it
Il travestimento
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Novak imita McIlroy-Wozniacki Poi gli «originali» salgono sul palco
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Il n. 1 del mondo, Novak Djokovic, balla, travestito da n. 1 del mondo del golf, Rory McIlroy, sotto braccio della fidanzata, Caroline Wozniacki (impersonata dall’ex tennista, David Ekerot) alla Festa dei Giocatori, mercoledì sera a Montecarlo. Gli «originali» sono poi saliti sul palco del «Montecarlo Bay».
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domande a... BJORN BORG 15 SLAM VINTI
«Rafa motivato e in condizione resta il più forte sulla terra» Bjorn Borg, perché ha sempre scelto Montecarlo tutte e tre le volte (1983, 1991 e 1992) che ha tentato di tornare al tennis? «Perché ho vissuto tanto qui, sono stato il primo atleta importante a trasferirmi nel Principato, che è uno dei posti più belli del mondo, e ha un torneo, un circolo e un campo centrale dov’è un onore giocare. Purtroppo l’ho vinto solo tre volte, e sono estasiato da Nadal che può vincerlo per otto di fila: con i sei Roland Garros, come me, Rafa è sicuramente il più grande tennista sulla terra di sempre, e non sono affatto dispiaciuto che batta i miei record. Anzi, i record sono fatti per essere battuti, e spero che vinca ancora un paio di Roland Garros e anche qualche altro Slam. Dipende solo da fisico e motivazioni. Certo, se a Melbourne avesse vinto lui quella incredibile, durissima, finale, invece di Djokovic, poteva ancora rovesciare gli equilibri della loro rivalità... Sono certo che per diverse notti non ha dormito ripensando a quel facile rovescio che ha sbagliato sul 4-2 al quinto». Simili nel gioco da fondo, nella forza fisica e mentale, Borg e Nadal hanno cominciato a vincere prestissimo: dovesse mai perdere a Montecarlo e poi anche a Parigi, Rafa potrebbe smettere a 25 anni, come fece lei? «Non credo. Sicuramente non se perde qui. Perché comunque sarebbe ancora il favorito al Roland Garros: finora soltanto un avversario — svedese come me, Soderling — l’ha battuto in 5 set sul Centrale, e possono riuscirci forse in due o tre. Uno è Federer, che però, l’anno scorso, dopo la semifinale perfetta con Djokovic, ha perso la finale. E l’altro è lo stesso Djokovic, che però ha fatto un’annata fra le migliori di sempre, forse irripetibile. E, diventando il primo che batte Rafa facendo il suo stesso gioco, l’ha fatto dubitare e ha acquisito fiducia. Ma se Rafa è motivato e in condizione, resta più forte, sulla terra». Di che cosa è particolarmente orgoglioso, Borg, nel tennis? «Di aver contribuito, insieme a Connors e McEnroe, a renderlo grande, competitivo e davvero mondiale com’è adesso. Noi abbiamo davvero cambiato il nostro sport, e la gente ce lo riconosce ancora adesso, in tutti i modi, anche nell’attenzione del circuito veterani. Abbiamo saputo trasmettere il nostro immenso amore per il tennis, lo stesso che io provo ancora, ogni giorno, giocando per ore e ore. È anche un bel modo per tenermi in forma e sentirmi bene». v.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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TENNIS SEMIFINALI A OSTRAVA
Fed Cup Errani:«L’Italia può battere chiunque» Sara oggi incontrerà la n. 3 Kvitova «Lei è favorita, ma so cosa fare» DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLI OSTRAVA (Cec)
Non c’è obiettivo impossibile per chi si prepara con pazienza. Sara Errani ha saputo aspettare e quest’anno ha colto il frutto maturo della consapevolezza. Due tornei vinti nel 2012 per ritagliarsi il ruolo di nuova leader dell’Italia di Fed Cup. Sara, dopo i quarti in Australia diceva che non bastava un grande risultato per ribaltare le gerarchie in squadra. Ma poi i risultati sono proseguiti.
«E’ vero, fin qui è stato un anno magico. Sono in grande fiducia, quando cominci a vincere trovi motivazioni diverse, finisci un torneo e vorresti subito giocarne un altro. Spero di confermarmi anche qui».
Da quarta del gruppo a possibile salvatrice della patria. Pressioni?
«Quando vai in campo, la pressione c’è sempre, perché c’è comunque una partita da provare a vincere. Sì, i risultati dicono che in questo momento forse sono la più in forma, ma non mi sento comunque la leader di questo gruppo. La nostra forza è sempre stata la solidità di squadra e non certo l’individualismo». Nel secondo match della prima giornata, lei affronta la Kvitova, numero tre del mondo. La sensazione è che questa sfida sarà molto legata al rendimento della ceca.
«Ovvio, l’anno scorso ha vinto Wimbledon e il Masters (e indoor non perde da 27 partite, ndr), è una super top player e quindi è evidente che se gioca un match perfetto io finisco per
Sara Errani, 24 anni, arriva alla Federation Cup di Ostrava dopo il trionfo al torneo Wta di Barcellona LAPRESSE
d
Dice l’azzurra
S Sono in forma ed ho una grande fiducia, ma non mi sento la leader della squadra. La nostra forza è il gruppo
S Ci siamo allenate bene, non è la terra rossa di Roma dove le battemmo 5-0, ma abbiamo dimostrato che non molliamo mai
perdere. E poi la superficie veloce non aiuta. Però sto molto bene e nei quarti in Australia mi ha battuto ma le sono rimasta molto vicina per tutto il match».
e anche la grandissima professionalità. Da Flavia la capacità di gestire i momenti critici con un sorriso». E Roberta?
Del resto, l’Italia non è abituata a cedere senza lottare.
«Ci siamo allenate bene e ci siamo adattate al campo. Sicuramente non è la terra rossa di Roma del 2010, quando le battemmo 5-0. Dobbiamo avere la consapevolezza di essere una squadra molto forte e di poter ribaltare una situazione non semplice. Lo abbiamo sempre dimostrato». Accanto a Schiavone, Pennetta e Vinci cosa ha imparato?
«Innanzitutto è molto eccitante stare al fianco di giocatrici così vincenti, sono un paragone e uno stimolo. Da Francesca cerco di carpire la voglia di lottare, di non arrendersi mai
«Con lei è diverso, è la mia migliore amica, quasi una sorella: ci diamo tanti consigli e ci completiamo a vicenda». Se la stagione continuerà così, sarà lei con le sue vittorie a diventare il traino del movimento.
«Sono molto fortunata ad avere compagne come loro, che mi hanno permesso di crescere. Però è vero, mi piacerebbe che un domani le più giovani guardassero a me come a un esempio». Sara, perché le tenniste italiane vincono sempre?
«Sono testarde e non si sentono mai arrivate». © RIPRODUZIONE RISERVATA
REPUBBLICA CECA-ITALIA
Apre la Schiavone contro la Safarova Alle 12 su RaiSport 1 Repubblica Ceca e Italia si affrontano per l’ottava volta in Fed Cup: nei precedenti, le azzurre conducono 4 3, l’ultimo a Roma (vinto) nel 2010. A Ostrava, Cez Arena, sintetico indoor, Repubblica Ceca c. Italia. Oggi (dalle 12, diretta Raisport 1): Lucie Safarova (Cec, 23) c. Francesca Schiavone (12), precedenti 4 3. A seguire: Petra Kvitova (Cec, 3) c. Sara Errani (28), precedenti 1 0. Domani (dalle 11): Petra Kvitova c. Francesca Schiavone, precedenti 0 1; a seguire: Lucie Safarova c. Sara Errani, precedenti 1 0; doppio: Hradecka Hlavacova c. Errani/Vinci. L’ALTRA SEMIFINALE Russia c. Serbia a Mosca, Megasport Arena, terra indoor. Così la prima giornata (differita Supertennis dalle 16): Pavlyuchenkova (Rus) c. Jankovic (Ser); Kuznetsova (Rus) c. Ivanovic (Ser)
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Nuoto sincronizzato NEL DUO
Rugby DOMANI TREVISO-GLASGOW
Boxe IN DANIMARCA
Lapi-Perrupato, quinte L’Olimpiade è realtà Oggi tocca alla squadra
Celtic, Connacht-Aironi Padova-Rovigo vale i playoff in Eccellenza
Europeo supermedi Sanavia sfida DeGale pensando al Mondiale
(al.f.) Pass olimpico per il duo azzurro. Dopo il 5˚ posto nel programma tecnico, la coppia Giulia Lapi-Mariangela Perrupato si qualifica a Londra confermando la 5ª posizione nella finale del libero chiusa con 81.470 punti. Chiamate a conquistare uno dei 24 posti disponibili, le sincronette azzurre dirette da Patrizia Giallombardo non falliscono il facile ma non scontato obiettivo cogliendo l'opportunità di riscattare la parziale delusione dello scorso anno ai Mondiali di Shanghai dove non andarono oltre il 7˚ posto.
(ales.s.-f.f.) Alle 18 italiane, gli Aironi visitano gli irlandesi Connacht in quella che, dopo la revoca della licenza, potrebbe essere la loro penultima partita in Celtic. Lunedì a Milano regione Lombardia, Aironi e il n.1 Fir Giancarlo Dondi si siederanno a un tavolo. Il patron Silvano Melegari: «Sarà un confronto tra enti, noi saremo spettatori interessati». Treviso domani alle 15.05 a Monigo ospiterà Glasgow. Nell’ultimo turno di Eccellenza, Petrarca e Rovigo (derby n.148) si giocano oggi al Plebiscito di Padova (ore 16, dir. RaiSport 2) i playoff e un posto in Challenge Cup, che porta un contributo federale di 400.000 euro. A Rovigo allenamenti a porte chiuse per la pressione della piazza, che non ha dimenticato la finale 2011. A Padova clima sereno. Attesi 1500 tifosi rossoblù.
Stasera all’Arena Nord di Frederikshavn (Danimarca), Cristian Sanavia (45-5-1) tenta la scalata all’Europeo dei supermedi contro il detentore inglese James DeGale (11-1), oro olimpico a Pechino nei medi: tra i due ci sono quasi 11 anni di differenza (36 a 26). Il campione ha dalla sua freschezza, motivazioni e una castagna non indifferente (8 ko) e i bookmaker lo danno largamente favorito. Ma il padovano è un avversario ostico, per valore ed esperienza: già campione d’Italia e d’Europa nei medi, fra i supermedi è stato campione continentale e iridato Wbc. Sanavia è reduce da cinque vittorie consecutive dal 2009. La sua ultima chance per il titolo europeo dei pesi supermedi risale al febbraio 2009, in Germania, contro Karo Murat. Il pugile iracheno residente in Germania vinse per ko tecnico al 10˚ round. «DeGale mi aspetta per farmi la festa — dice adesso —, ma avrà tanti problemi ad affrontarmi, soffrirà parecchio. E’ forte e picchia, ma io mi sono preparato bene e posso andare fino in fondo. Non
Debutto Mentre la Lapi, genovese di 26 anni tesserata per Fiamme Oro e Rn Savona, vanta già una partecipazione olimpica in coppia con la Adelizzi a Pechino (si classificarono al 7˚ posto), per la 24enne di di Castrovillari (Cs) che gareggia per Fiamme Oro e Aurelia che in carriera ha conquistato due argenti e due bronzi europei con squadra e combo, Londra 2012 rappresenterà il debutto a cinque cerchi. Questo è il commento della Giallombardo: «Sono
Beach volley WORLD TOUR
Giulia Lapi e Mariangela Perrupato
stata sorpresa positivamente dall'entusiasmo, dalla determinazione e dall'impegno di tutte le ragazze. Sapevamo che qualificare il duo fosse più semplice rispetto alla squadra, ma domani (oggi, ndr) ce la metteremo tutta. Ci abbiamo creduto e provato fino alla fine senza lasciare nulla al caso». Oggi tocca alla squadra, a caccia di uno dei tre posti a disposizione. Risultati. Duo: 1. Ischenko-Romashina (Rus) 95.950, 2. Fuentes-Carbonell (Spa) 93.110, 3. Iushko-Sydorenko (Ucr) 84.890, 4. Kobayashi-Sakai (Gia) 84.320, 5. LAPI-PERRUPATO 81.470.
Celtic. Aironi: Tebaldi; Toniolatti, Sinoti, Pratichetti, Venditti; Orquera, Keats; Sole, Favaro, Cattina; Bortolami, Geldenhuys; Romano, Ongaro, Aguero. Ieri: Ospreys-Dragons 31-12; Ulster-Leinster 8-16. Oggi: Connacht-Aironi (ore 18), Scarlets-Munster. Domani: Cardiff-Edimburgo, Treviso-Glasgow (ore 15.05). Classifica: Leinster* 77; Ospreys* 67; Munster
Caster Semenya si è conquistata il pass per Londra 2012: a Pretoria (Saf) ha corso gli 800 in 1’59”58, con l’aiuto della lepre namibiana Herunga Tjipekapora. È la conferma del minimo ottenuto ai Mondiali di Daegu, dove fu argento.
Ippica A ENGHIEN (al.f.) Ai campionati russi di Mosca, Andrey Grechin stampa il 2˚ crono mondiale dell’anno vincendo i 50 sl in 21"82: solo Magnussen (Aus, 21"74) aveva fatto meglio del russo che si è allenato con Thorpe a Tenero (insieme nella foto); Fesikov, allievo di Di Nino, è 2˚ (22"05). Uomini: 50 sl Grechin 21”82 (2˚ t. 2012), Fesikov 22”05, Morozov 22”06; 200 do Vyatchanin 1'57”42, Anchin 1'58”12. Donne: 50 do Zueva 27”45 (1˚ t. 2012); 50 ra Efimova 30”15; 200 mx Andreeva 2'13”80. A Durban (S.Af.). Uomini: 100 sl Louw 49”23 (s. 48”74), Schoeman 49”25, Townsend 49”30 (s. 49”10), Moore 49”56; 200 ra Versfeld 2'12”73. Donne: 200 fa Loots 2'12”49. TEST EVANS (al.f.) Al memorial Crippen di Mission Viejo (Usa), Janet Evans è 6ª negli 800 sl in 8'46"89, suo miglior crono 2012. Uomini: 1500 sl La Tourette 15'09"55. Donne: 800 sl Sutton 8'26"68 (5˚ t. 2012), 6. Evans 8'46"89.
Scherma DOPO L’INTOSSICAZIONE IN UN RISTORANTE
Choc Montano, risarcimento da 35 mila e Si sta definendo con una remissione di querela e un risarci mento da 35.000 euro il conten zioso tra Aldo Montano e un noto ristorante di Milano Marittima. Montano, difeso dall’avvocato Ga spare Lo Schiavo, era rimasto vit tima, il 24 agosto 2010, di un’intos sicazione alimentare dopo aver mangiato un tortino al formaggio. L’olimpionico livornese aveva av vertito lo staff del locale della sua allergia, secondo quanto emerso dalle indagini, ma un errore dei ca
merieri lo aveva costretto a cor rere in ospedale per un grave choc anafilattico. «Ora, tutti colo ro che sono allergici sanno che è possibile far valere il proprio dirit to nel momento in cui le richieste di attenzione nei confronti delle nostre esigenze vengono sottova lutate ha detto Montano —. Use rò questi soldi per aiutare la cau sa ma è ancora più importante che il mio caso diventi un punto di riferimento per chi ha problemi analoghi».
60; Glasgow 57; Ulster* 56; Scarlets 55; Cardiff 45; Dragons*, Treviso 35; Connacht 33; Edimburgo 27; Aironi 20. (*: una in più). Eccellenza. Altre: San Gregorio-Mogliano, Prato-Crociati Pr, Reggio Emilia-Lazio, L’Aquila-Calvisano. Classifica: Prato, Calvisano 60; Rovigo 55; Padova, Mogliano 54; Lazio 30; L’Aquila 24; Reggio Emilia 23; Crociati 21; San Gregorio 16. LYNAGH: ISCHEMIA Il neurologo Rob Henderson ieri ha fatto il punto su Michael Lynagh, il 48enne ex n.10 dell’Australia che lunedì a Brisbane ha subito un’ischemia cerebrale per un’arteria vertebrale tappata. «Colpiti lobo occipitale e cervelletto, con interessamento di vista e coordinazione. Prossime ore decisive, i segnali sono positivi». CHABAL A LIONE Sébastien Chabal ha firmato un biennale col Lione. Guadagnerà 250.000 e a stagione.
Atletica Semenya si qualifica per l’Olimpiade
Nuoto RUSSI: 2˚ CRONO 2012
Cicolari-Menegatti Sprint Grechin terze a Brasilia 21"82 nei 50 sl
La stagione comincia con un podio per Greta Cicolari e Marta Menegatti, terze alla tappa inaugurale dello Swatch World Tour a Brasilia. Le azzurre ricominciano da dove si erano fermate nel 2011, col 3o posto di Phuket (Tha). Per loro è il 4˚ podio in carriera, il 9o della storia del beach azzurro. Ieri nella finalina hanno battuto 2-1 le iridate Juliana-Larissa (21-14, 17-21, 15-13). Nel tiebreak erano sotto 8-12. Prima di questo torneo Juliana-Larissa era l’unica coppia mai battuta da Greta e Marta. Il torneo a Xue-Zhang Xi (Cina): 2-0 (21-17, 21-15) in finale a Talita-Antonelli, solo quinte Walsh-May (Usa). Nel maschile Nicolai-Lupo chiudono 17i battuti 1-2 (18-21, 21-13, 13-15) da Gibb-Rosenthal (Usa).
Nick Williams, 28 anni BREGANI
Main Wise As nell’Atlantique PARIGI Assente Leben Rl, che punterà sulla Finlandia Ajo di sabato 28, ci sarà un solo cavallo italiano al via del Prix de l’Atlantique di oggi a Enghien, alle porte di Parigi. Si tratta di Main Wise As che ha vinto questa corsa 12 mesi fa e che cerca una nuova impresa, anche se sarà tutt’altro che facile. Di fronte avrà infatti Quaker Jet, vincitore di questa prova nel 2010 e secondo 12 mesi fa, Roxane Griff, che rientra dal successo nel Prix de Paris, e Santa Rosa France, reduce dal colpo nel Criterium de Vitesse a Cagnes-sur-Mer seguito da un successo al montato a Vincennes. Il record è di Jag de Bellouet: 1.11.4 nel 2005. PRIX DE L’ATLANTIQUE - m 2150: 1 Crys Dream (D. Locqueneux); 2 Reve de Beylev (D. Thomain); 3 Quaker Jet (J. Et. Dubois); 4 Orlando Sport (S. Baude); 5 Oyonnax (Y. Dreux); 6 Main Wise As (S. Ernault); 7 Quilon du Chatelet (F. Nivard); 8 Roxane Griff (E. Raffin); 9 Singalo (L. Baudron); 10 Santa Rosa France (W. Bigeon); 11 Royal Dream (J.Ph. Dubois); 12 Paradis Cordiere (J.L. Labigne).
MARCIA Oggi a Podebrady, (R. Ceca) il tradizionale incontro internazionale. Gli azzurri. Uomini 20 km: Di Bari, Cafagna, Macchia. Donne 20 km: Di Vincenzo, Palmisano, Ferraro. MT SAC RELAYS (si.g.) Oltre a Dix (100), Wariner (400) e Carmelita Jeter (100), oggi a Walnut (Usa) debutto stagionale dell’iridato Jason Richardson nei 110 hs. Uomini. 10.000: Sambu (Ken) 28’06”16. Donne. 3000 sp: Hinds (Giam) 9’42”27 (mpm ’12). A Lawrence (Kansas Relays). Donne. Lungo: DeLoach 6.61 (+0.5).
Baseball INTERROTTI (m.c.) La pioggia ha interrotto all’8o inning, sullo 0-0, l’anticipo del 4o turno tra Unipol Bologna e Rimini. La gara sarà ripresa alle 16.30 a Rimini. Alle 19.30 gara-3, insieme a Parma-Grosseto, Nettuno-San Marino, Godo-Novara alle 15.30.
Boxe Cappai resta terzo TREBISONDA (r.g.) Manuel Cappai resta 3o, superato di misura dal bulgaro Aleksandrov (9-6). Ha combattuto con una contusione al braccio destro, l’ha pagata nel 3o round, in cui ha usato il solo sinistro. Russia delusa, 3 bocciati (60, 64, 75) su 4: a Londra con 7 pugili come l’Italia. Ufficiale, dopo Londra dilettanti senza casco e la notizia fa già discutere.
Canoa Molmenti per Londra
sarà necessario mettere tanti colpi, cercherò precisione e potenza». Star Sanavia è molto conosciuto in Germania per le due sfide (una vinta ai punti e una persa per k.o.) contro il beniamino locale Markus Beyer per il Mondiale. In caso di vittoria potrebbe anche ricevere l’opportunità di combattere per un nuovo Mondiale. Il match sarà trasmesso dalla televisione danese e dalla rete televisiva inglese Boxe Nation ma per ora non ha trovato interesse in Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
mo-Daemons Cernusco; Dolphins Ancona-Hogs Reggio Emilia. Ore 16: Panthers Parma-Doves Bologna.
6 140,40. Quarté: 6 1.361,81. Col rit. (n. 3): 6 471,38. Tris: 6 391,61. Col rit. (n. 3): 6 33,18.
Ghiaccio Mondiale squadre: ok Cappellini-Lanotte
OGGI QUINTÉ AD AVERSA Al Cirigliano (inizio convegno alle 15.30) scegliamo Magic Water Lf (17), Mantegna Or (3), Milka Rek (15), Mamoulian (4), Merley Om (16) e Laser Zn (11).
TOKYO (Giap) E’ grand’Italia al Mondiale a squadre di figura di Tokyo: in attesa dell’odierno libero di Carolina Kostner (11.31 italiane) e di Valentina Marchei, 1a e 8a dopo il corto, Anna Cappellini-Luca Lanotte, col record italiano nel libero (98.30) e nel totale (162.00), chiudono la danza a un prestigioso 4˚ posto e Stefania Berton-Ondrej Hotarek sono terzi nel corto delle coppie che si concludono oggi. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Takahashi (Giap) 276.72; 2. (2.2.) Chan (Can) 260.46; 3. (4.4.) Joubert (Fra) 239.64; 9. (9.9.) Contesti 210.00; 11. (10.11.) Bacchini 173.85. Coppie. Corto: 1. Takahashi-Tran (Giap) 64.92; 3. Berton-Hotarek 59.28. Danza. Finale: 1. (1.1.) Davis-White (Usa) 183.36; 2. (2.2.) Virtue-Moir (Can) 177.76; 3. (3.3.) Pechalat-Bourzat (Fra) 167.83; 4. (4.4.) Cappellini-Lanotte 162.00. Classifica: 1. Giappone 59; 2. Usa 51; 3. Francia 44; 4. Italia 42; 5. Canada 40; 6. Russia 34.
Hockey ghiaccio PLAYOFF NHL Così giovedì nei quarti di Conference dei playoff Nhl. Eastern: Washington-Boston 2-1 (serie 2-2); New Jersey-Florida 4-0 (serie 2-2). Western: Chicago-Phoenix 2-3 t.s. (serie 1-3); San Jose-St. Louis 1-2 (serie 1-3).
Golf MOLINARI NONO Francesco Molinari, con un gran 65 (-7) miglior score della 2a giornata, risale dall’82˚ al 9o posto con 137 colpi (-7) nel Volvo China Open a Tianjin.
Hockey pista
(a.fr.) A Tacen (Slo) si assegnano i pass olimpici nella canoa slalom: dopo la prima prova a Solkan (Slo), oggi 2a gara di selezione nazionale, domani la finale. Nel K1 maschile si giocano l’unico posto in palio Daniele Molmenti e i fratelli Riccardo e Giovanni De Gennaro. Nel femminile Clara Giai Pron e Angela Prendin.
SERIE A-1 (m.nan) Oggi la 24a giornata: Valdagno-Forte dei Marmi, Bassano-Breganze, Sarzana-Giovinazzo, Viareggio-Matera, Lodi-Prato. Domani Molfetta-Follonica. Riposa: Trissino. Classifica: Lodi 60, Viareggio 55, Valdagno 48, Giovinazzo 47, Bassano 44, Forte dei Marmi 42, Breganze 37, Follonica 26, Prato 25, Trissino 22, Sarzana 20, Matera 16, Molfetta 15, Seregno 0 (ritirato).
Canottaggio
Hockey prato
MEETING NAZIONALE Oggi e domani a Varese il 2o meeting nazionale. Importante in chiave Londra l’esame del doppio di Giada Colombo e Laura Schiavone. In gara il quattro di coppia dei pesi leggeri olimpici Danesin, Miani, Bertini e Luini. Quattro i due senza leggeri delle Fiamme Oro, spiccano i viceiridati Dell’Aquila e De Maria e Goretti e Caianiello.
Cristian Sanavia, 37 anni
CAMPIONATO (g.l.g.) Oggi la 16a giornata: Bologna-Suelli, Valverde-Amsicora, Bonomi-Tevere, Cernusco-Roma De Sisti, Bra-Butterfly. Classifica: Bra 45, Roma DeSisti 28, Cernusco e Amsicora 26, Suelli 25, Tevere 21, Valverde 16, Butterfly 14, Bonomi 10, Bologna 2.
Football
Ippica Milano: 9-6-8-15-12
IFL (m.l.) Oggi 7a giornata. Ore 18: Seamen Milano-Marines Lazio. Ore 21: Warriors Bologna-Rhinos Milano. Domani (domenica 22 aprile). Ore 14: Giants Bolzano-Elephants Catania. Ore 15.30: Lions Berga-
8ª corsa - m. 1600: 1 Ondina del Nord (P. Gubellini) 1.13.4; 2 Orwell Grif; 3 Only Lb; 4 Ora Pronobis; 5 Ops; p. 14 (Onirico Prav non ha corso). Tot.: 9,22; 3,11, 2,39, 6,19 (80,79) Quinté: 6 12.637,96. Col rit. (n. 3):
SI CORRE ANCHE Galoppo: Milano (14.35), Siracusa (15.25) e Chilivani (14.45). Trotto: Roma (14.25). TRAGEDIA DRESSAGE Holger Schmezer, 65 anni, team trainer della nazionale tedesca di dressage, è stato trovato morto nella sua stanza d’albergo a s’Hertogenbosh, in Olanda, dove era in programma la finale della World Cup.
Pallamano QUARTI ELITE (an.gal.) Nell’anticipo di gara-2 dei quarti playoff Noci-Pressano 27-23, p.t. 14-10; (serie 1-13); gara-3 martedì 24/4. Oggi: alle 18,30 Trieste-Fasano (a: 22-28); 19 Bressanone-Conversano (a: 20-34), Teramo-Bolzano (a: 28-35).
Pallavolo PLAYOFF A-2 (f.c.) Oggi (20.30) gara-2 dei quarti: Loreto-Castellana; Segrate-Sora; Milano-Città di Castello. Domani Genova-Molfetta. Le squadre impegnate fuori casa avanti (d’ufficio) 1-0 nella serie.
Pentathlon COPPA DEL MONDO (g.l.g.) Ieri a Rostov (Russia), qualificazione maschile della Coppa del Mondo. Auro Franceschini ha staccato il pass per la finale di domani chiudendo 13o (4444). Oggi finale donne.
Softball CAMPIONATO (m.c.) Quinto turno: oggi 17-19,30 Caserta-Bollate; 18-20,30 Montegranaro-S. Marino, Nuoro-Legnano, Forlì-Bologna. Class.: Caserta 875 (7-1); Bollate 833 (5-1); La Loggia (4-4), Legnano, Bologna e Forlì (3-3) 500; S.Marino 250 (1-3); Montegranaro, Nuoro 167 (1-5).
Tiri Falco al comando Chiara Cainero alla tappa di Coppa del Mondo a Londra è 6a. Successo della cinese Wei Ning allo spareggio sulla Bartekova (Slk). Nel maschile, dopo 3 serie, Falco è al comando con 74/75 insieme a Terras (Fra). Oggi due serie e finale. Tiro a volo, skeet donne: 1. Wei Ning (Cina) 96/100 (+2); 2. Bartekova (Slk) 96 (+1); 3. Rhode (Usa) 95 (+4); 6. Cainero 91; 15. Bacosi 67/75; 36. Scocchetti 61. Tiro a segno, Pistola 10 metri uomini: 1. Lee Daemyung (S.Cor) 691.3; 2. Isakov (Rus) 689.8; 3. Kushnirov (Ucr) 688; 10. Tesconi 583 s.o. 50.7; 20. Bruno 579; 41. Giordano 572.
Vela ROMAX2 (r.ra.) Michele Galli e Pietro D’Alì su B2 hanno vinto la 18a Romax2 (regata d’altura di 526 miglia sul precorso Riva di Traiano–Lipari–Riva di Traiano per equipaggi di 2 persone). Nella Roma x tutti (per equipaggi completi) vittoria di Cristina III di Brighenti.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_il processo a Milano
FRANCIA AL VOTO
DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it
L’ex premier è apparso in un’udienza del caso Ruby e ai giornalisti ha detto la sua sui presunti festini di Arcore: «Cene gioiose e gare di burlesque»
1Vogliamo ricordare i termini del processo Ruby?
La notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 arriva in questura a Milano una ragazza che si fa chiamare Ruby e il cui vero nome è Karima el Mahroug. Sta dentro una sospetta storia di furti, uno di quegli affari confusi in cui finiscono spesso quelli che vivono un po’ ai margini. Ci sono tuttavia due dettagli non trascurabili: Karima è bellissima ed è minorenne. La stanno interrogando per capire meglio le faccende che la riguardano, quando arriva in questura una telefonata addirittura di Berlusconi: il premier (in quel momento era premier) prega i funzionari della Questura di affidare la giovane al consigliere regionale Nicole Minetti, che sarebbe arrivata poco dopo, e di chiudere il ca-
so alla maggiore velocità possibile. La giovane, infatti, dice Berlusconi, è la nipote di Mubarak, in quel momento ancora dittatore in Egitto, e fermarla potrebbe avere conseguenze imbarazzanti tra Roma e il Cairo. Alle 2.30 del mattino si presenta effettivamente la Minetti (un’altra bellezza), che prende la ragazza, la porta fuori e, appena arrivata all’angolo, la saluta e se ne va. Questa vicenda ha messo nei guai Berlusconi, accusato prima di tutto di concussione (avrebbe spaventato i funzionari di polizia inducendoli a un comportamento non conforme) e poi di prostituzione minorile. Ruby, in interrogatori successivi, pronunciò le parole «bunga bunga», su cui non credo di doverla intrattenere. I pm milanesi sostengono che Berlusconi si sia portato a letto la ragazza, sapendo che era minorenne. Su questo, il Cav nega, ma nega pure la presunta vittima.
2 Ieri Berlusconi era tranquillo? Molto. E del resto era solo venuto a vedere, lo interrogheranno a fine maggio. Ha parlato con i giornalisti, però. «I famosi festini di cui mi si accusa erano cene assolutamente eleganti. È vero, le ragazze si travestivano, anche da poliziotto, ma lo facevano perché si trattava di gare di burlesque».
Tascabili La Camusso al corteo della Cgil
Ma perché Berlusconi ha fatto uno show in tribunale? Show di Berlusconi, ieri al tribunale di Milano. Si celebrava un’udienza del processo Ruby e l’ex premier è apparso a un tratto per assistere a un’udienza in cui non era prevista la sua partecipazione: deponevano infatti funzionari della Questura. Ma il Cav ha attratto l’attenzione su di sé, parlando con i giornalisti e dicendo la sua sulle feste di Arcore, i travestimenti e i presunti libertinaggi che lo hanno portato sul banco degli imputati.
A notizie S
Foto rubate Silvio Berlusconi ieri in tribunale: in alto, una foto rubata da un cronista del Corriere; in basso, parla con le televisioni
3 Che cos’è il «burlesque»? Suppongo che Berlusconi volesse alludere a uno spettacolo mascherato con una sfumatura erotica. È il burlesque americano in cui eccelle Dita von Teese. C’è anche un burlesque inglese, molto antico, parodia letteraria all’inizio, ai nostri tempi spettacolo comico-leggero, qualcosa che potrebbe somigliare a quello che si chiamava «avanspettacolo». Nell’avanspettacolo di Berlusconi le ragazze si travestivano, almeno così ha riferito, il 16 aprile, Imane Fadhil, altra bellezza marocchina invitata alle feste del Cav. La Minetti sarebbe apparsa in abiti da monaca, la Iris Berardi con la faccia di Ronaldinho (maschera di Ronaldinho, gambe di fuori eccetera: non so come il travestimento da Ronaldinho possa risultare erotico).
4 Berlusconi ha confermato? Sì. Nega la mascheratura da suora, non si ricorda quella da Ronaldinho, ne ha raccontate altre da poliziotta, da infermiera, da Babbo Natale. Insiste sul fatto che tutto si svolgesse in un’atmosfera di simpatia e divertimento. «Sono sempre stato corretto, queste ragazze hanno la sola colpa di essere venute a casa mia per delle cene normali dove a volte alla fi-
ne c’erano degli spettacolini teatrali. Le donne sono esibizioniste per natura». Le gare di burlesque ad Arcore non si fanno più, ma Berlusconi ha ammesso che non vede l’ora di ricominciare. I vestiti per i travestimenti erano regali da Gheddafi, «neri con i diamanti».
5 Che ha detto dei cd di Apicella che gli faceva regalare alla fine e dentro cui le ragazze trovavano sempre banconote per qualche migliaia di euro?
«Mantengo queste ragazze perché hanno avuto la vita rovinata dal processo. Hanno perso il lavoro, i fidanzati. Mi sento responsabile perché l’unico loro torto è stato quello di accettare un invito a cena a casa del premier. È stata rovinata la vita a 30 ragazze, è una cosa scandalosa. Io ho sempre mantenuto ragazze, ragazzi, uomini, anziani, perché me lo posso permettere, nonostante la rapina del secolo mi abbia derubato di 500 milioni (riferimento al lodo Mondadori, ndr). Quando uno ha una barca non deve preoccuparsi di quanto gli costa l’equipaggio. Quanto a quello che queste ragazze stanno dicendo adesso, mi sembra che abbiano imparato una parte a memoria e le loro testimonianze siano tutte uguali. Non ho mai pagato una donna per fare sesso». © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ultimo comizio di Sarkozy Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha chiuso a Nizza la campagna elettorale per il voto di domani. Secondo gli ultimi sondaggi, è in parità al primo turno con lo sfidante socialista François Hollande ma indietro per il ballottaggio. Ai 5 mila fedelissimi ha detto: «Unitevi, mobilitatevi, prendete la parola, imponete la vostra vittoria, venite in massa a votare, ogni scheda costruirà la vittoria, abbiamo bisogno di tutti. Mi batto per voi, non per me. Per il nostro Paese, bisogna vincere». Poi, si è rivolto alla moglie Carlà: «Fa onore alla Francia l’italiana diventata francese»
«Sull’art. 18 tutto aperto E lo sciopero si farà» Sull’articolo 18 la partita non è chiusa «anzi è del tutto aperta, sia dal punto di vista della linearità del testo ma soprattutto per le richieste che le imprese continuano ad avanzare». Parola di Susanna Camusso che, ieri al corteo che ha fatto seguito allo sciopero di 4 ore proclamato dalla Cgil di Roma, ha anche annunciato: «Continueremo a lavorare per uno sciopero generale, che faremo perché si può cambiare la politica di questo Paese». La leader sindacale ha promosso Monti sulla lotta all’evasione, ma sulla crescita attacca: «Rigore iniquo e mal distribuito: non creerà posti di lavoro».
Il fermento all’interno della politica
Alfano: «Dal Pdl presto una grandissima novità» Udc verso nuovo partito
Angelino Alfano insieme a Pier Ferdinando Casini ANSA Dopo il balzo in avanti di Beppe Pisanu che ha chiesto il «superamento del Pdl», il segretario Angelino Alfano rilancia: «Dopo le Amministrative io e Berlusconi annunceremo la più grossa novità della politica italiana, che ne cambierà il corso, con una campagna elettorale mai vista». Ma tutti i partiti di Centro sono in fermento. Ieri il segretario Udc, Lorenzo Cesa, ha proposto l’azzeramento dei vertici del partito: «A settembre lanceremo il nuovo soggetto aperto a tutti, anche a Pdl e Pd». Poi c’è stato un summit tra Casini, Fini e Rutelli.
Preso il pirata, era libero da 6 mesi
Roma: 12enne investito In cella un pregiudicato Non c’era una donna ma un pluripregiudicato alla guida della Opel Meriva che giovedì a Torre vecchia (Roma) ha investito sulle strisce un ragaz zino di 12 anni, operato d’urgenza al Gemelli per un grave trauma cranico e problemi respiratori. Il pirata si chiama Simone Venditti, ha 37 anni, ed era uscito dal carcere da 6 mesi. Accusato di lesioni personali gravissime e omissione di soccorso, è stato arrestato a casa della convivente, che viaggiava con lui ed è la proprietaria dell’auto: «Sono scappato perché non volevo ritornare in cella», ha detto. Si pensa che l’uomo fosse sotto l’effetto di droghe.
SABATO 21 APRILE 2012
ALTRI MONDI
no fatto cose rimarcabili, anche se devono lavorare ancora». Il capo della Banca centrale euro pea, durante il G20 in corso a Washington, ha aggiunto: «Non abbiamo discusso di un taglio dei tassi, né di altre misure: quelle straordinarie di politica monetaria sono però limitate nel tempo».
IL PRESIDENTE DELLA BCE
Draghi: «Progressi da Italia e Spagna» Il presidente della Bce Mario Draghi (nella foto Reuters) dà una carezza a Italia e Spagna: «Stanno facendo progressi, han
Formigoni in difesa: «Da me niente reati» Il governatore della Lombardia finito dentro il caso Sanità: «Ho solo fatto ferie lussuose, ma non affari» che Daccò pagò nel 2009 le ferie di Capodanno di Formigoni all’Altamer Resort di Anguilla, alle Antille, gioiellino non proprio low cost: 7 stelle e 7 mila euro a notte. Ma pure su questo è arrivata un’ulteriore difesa a riccio: «Le spese delle carte di credito di Daccò sono elevate perché si riferiscono a conti collettivi. Le ricevute dei rimborsi delle spese anticipate da Daccò? Non le ho tenute, le ho buttate; scusate, è un reato? Esiste una legge che fa obbligo di tenere gli scontrini di un privato cittadino?». Si sa, il governatore sarà pure un po’ vanitoso e bizzarro nel look, ma su questo tasto ha voluto reagire con una domanda retorica: «Io narcisista? Va bene, ma che cosa si deve giudicare: le mie camicie o i miei atti di governo?».
FILIPPO CONTICELLO
Il «plotone di esecuzione della stampa politicamente avversaria» è una delle immagini a effetto per l’occasione. Roberto Formigoni l’ha plasmata ieri sul sito di Tempi, settimanale d’orientamento ciellino. Ha inviato una lettera che è una difesa estrema: il governatore della Lombardia si è rivolto dando del tu a Carla Vites, la moglie di Antonio Simone, l’ex assessore regionale alla Sanità da venerdì scorso in carcere nell’inchiesta sui fondi neri alla fondazione Maugeri di Milano. La donna l’aveva attaccato con veemenza nei giorni scorsi e lui ha risposto prendendo carta e penna: «Carla — ha scritto —, c’eri talvolta anche tu, in quelle vacanze. Nessun festino, nessuna occasione per tramare ai danni di chicchessia, nessuna riunione di affari. Mi rimproveri di essere stato trascinato mio malgrado in vacanze spendaccione, nel lusso e nello sfarzo. Scusate, non è un reato». Formigoni, nella bufera per il caso Sanità che monta come uno tsunami in Lombardia, ha detto chiaro e tondo di essere amico sia di Simone sia di Piero Daccò, l’uomo da affari in carcere dal 15 novembre con l’accusa di associazione a delinquere per affari sull’ospedale San Raffaele. Particolare non da poco perché nelle carte dell’inchiesta è emerso
la nuova alta velocità
DAL NOSTRO INVIATO
ELISABETTA ESPOSITO ROMA-NAPOLI-ROMA
Il muso aggressivo del treno Italo riflette i flash dei fotografi. Dalla stazione Tiburtina di Roma sta per partire il viaggio inaugurale di Ntv, la nuova compagnia ferroviaria interamente privata che rompe il monopolio di Trenitalia sui binari. Stavolta tocca alla stampa, poi
«
Questa iniziativa è un segno di fiducia verso il Paese, una sfida tutta italiana LUCA DI MONTEZEMOLO PRESIDENTE NTV
sarà il turno di azionisti e illustri ospiti a partire dall’a.d. di Trenitalia Mauro Moretti (oggi) e da sabato prossimo spazio finalmente ai viaggiatori. C’è movimento, i giornalisti accreditati sono 320, tra cui una novantina di stranieri, i fotografi accerchiano Luca di Montezemolo, presidente di Ntv. Tra la folla si fa spazio Monsignor Leuzzi, Vescovo Ausiliare di Roma, chiamato a benedire la
Con Alfano Gli alleati di Formi-
Roberto Formigoni guida la Lombardia dal 1995 ANSA
I PROBLEMI DELLA LEGA
Maroni: «Saremo penalizzati Però non credo al complotto» Niente incontro a Milano ieri tra Bossi e Maroni. L’ex ministro dell’Interno ha lanciato l’allarme dopo la bufera giudiziaria sulla Lega (che ieri ha portato al sequestro di 350 mila euro da un notaio di Rovigo, ndr): «Ci penalizzerà, ma niente complotto dei pm». E Bossi: «Il caos non è venuto da solo, i Servizi non ci hanno avvisato».
goni hanno osservato con attenzione la difesa epistolare: ieri Angelino Alfano ha aggiunto che «la risposta deve essere solo una buona iniziativa politica». L’ipotesi dimissioni non è, quindi, all’ordine del giorno e per avere conferma basta andare alla voce post-scriptum: «Inutile dire che non mi dimetterò: sarebbe da irresponsabili piegarsi al ricatto dei calunniatori e dare soddisfazione a lobby a cui interessa soltanto la mia poltrona», l’ultima immagine scelta per la lettera a Tempi.
FINO ALLA SENTENZA
Parolisi, sospesa la patria potestà La Corte d’Appello di Napoli ha sospeso la patria potestà a Salvatore Parolisi fino alla sentenza del processo con rito
PER IL CAOS DI OTTOBRE
A
LA MORTE DI PIPPA
S Gli incidenti del 15 ottobre ANSA
Indignati Roma Sette fermati: ci sono 2 ultrà Nuovi arresti per il corteo degli Indignati che il 15 ottobre 2011 ha devastato il centro di Roma. Il gip della Capitale ha emesso 13 provvedimenti cautelari (7 arresti domiciliari e 6 obblighi di dimora) e ha ordinato perquisizioni in 6 città: Roma, Padova, Teramo, Ancona, Civitanova Marche e Cosenza. Nei provvedimenti restrittivi figurano anarchici, No Tav, un ex candidato di Rifondazione Comunista a Teramo e ultrà del calcio. Ai domiciliari sono finiti 2 ultrà della Roma appartenenti al gruppo di destra «Offensiva Ultras» ed esponenti della tifoseria teramana, vicini all’area antagonista «azione antifascista Teramo». Tra gli arrestati ci sarebbero anche i responsabili del rogo al blindato in cui un carabiniere rischiò la vita. Per questo il gip, oltre ai reati di devastazione, saccheggio e resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, contesterà anche il tentato omicidio. Il giudice ha respinto invece, per i fermati, la richiesta del carcere avanzata dai pm.
Trent’anni al killer della Bacca La Cassazione turca ha convalidato la condanna a 30 anni per Murat Karatash, 37enne reo confesso dell’omicidio di Pippa Bacca, l’artista milanese violentata e uccisa a 33 anni mentre faceva l’autostop in Turchia nel 2008. Lo riferisce il quotidiano «Milliyet»: la corte ha dovuto accogliere uno sconto di 6 anni concesso da un tribunale di grado inferiore «anche se l’omicida non è pentito»
Il primo viaggio di Italo, il treno privato Tra benedizioni, Internet e ottimismo 1
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Gli obiettivi Il presidente Monte-
zemolo percorre lentamente tutto il treno. E in ogni carrozza si ferma a rispondere alle domande dei cronisti: «Qui si parla tanto di crescita. La vera crescita si ottiene attraverso i fatti: questa è un’iniziativa privata ad alto rischio imprenditoriale, un grande segno di fiducia verso il Paese, una bella sfida intrapresa da una squadra totalmente italiana di investitori: 5 imprenditori, più Intesa, più le Generali che hanno speso un miliardo per riuscire a realizzare il treno più moderno d’Euro-
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abbreviato in cui il caporalmaggiore dell’esercito sarà giudicato per l’omicidio della moglie Melania. Se condannato, Parolisi perderebbe del tutto la potestà: gli sarebbe vietato incontrare la figlia Vittoria, ma potrebbe parlare al telefono con lei due volte alla settimana.
Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI
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nuova creatura. Non si sa mai. La carrozza 1 è la Club, il top offerto da Ntv, con giganteschi sedili in pelle e un monitor per ogni posto. La stampa occupa i quattro vagoni di Prima e i sei di Smart, la classe più economica. Le porte del treno si chiudono alle 11.55 in punto, due minuti dopo Italo si muove e l’a.d. di Ntv Giuseppe Sciarrone esclama: «Partiti!». Dlin, dlon, dlan... Dall’altoparlante il direttore dei Rapporti con i Media, Vincenza Alessio Ruffo, annuncia: «Oggi è un giorno speciale per noi, parte Italo, arriva la concorrenza. Ci sentiamo di farvi una promessa: la concorrenza porterà benefici reali a tutti voi che viaggiate».
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Il giorno del debutto di Italo: 1 Gli interni della carrozza «Club»: ogni posto ha uno schermo di 9” touch screen 2 Un display che indica i 300 km orari toccati ieri 3 Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv, davanti al treno alla stazione di Napoli ANSA
pa. Ora puntiamo a conquistare una quota di mercato tra il 20 e il 25% entro il 2014. Ci sono investitori che chiedono di entrare, ma al momento non se ne parla. Quanto a me, a breve lascerò la presidenza e resterò solo azionista». E la politica? «È come se mi chiedeste di parlare della Luna che ora non c’è», taglia corto lui. Di sicuro l’avventura di Ntv ha portato posti di lavoro: entro l’anno saranno fatti 1050 contratti a tempo indeterminato, «assunzioni equamente divise tra uomini e donne con un’età media inferiore ai trent’anni», precisa Montezemolo. I servizi Alle 13.05 Italo arriva a Napoli Centrale. Un’ora e dieci, puntuale. In classe Smart con un biglietto low cost (che sono un terzo di quelli venduti) un viaggio così costerà 20 euro. Un Roma-Milano, che dal 26 agosto sarà anche no-stop (2 ore e 50 da Tiburtina a Rogoredo), 45 euro. Tornando nella Capitale c’è tempo per testare, con successo, la rete wi-fi gratuita presente in ogni vagone, con tv satellitare e offerta cinema. «Forse avremo anche l’Olimpiade» aggiunge Montezemolo. E ora si attende la risposta di Trenitalia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
I signori Hu erano più dei Brambilla già nel 2001 Domenica scorsa le agenzie hanno diffuso questa notizia, ripresa da tutti i siti, tg e giornali: «A Milano il cognome Hu supera il cognome Brambilla». Le sono stati associati tanti commenti sull’immigrazione, sull’invecchiamento e possibile estinzione dei milanesi e persino degli italiani, sul dilagare della Cina, eccetera. Ma la notizia è sembrata familiare a qualcuno, su Internet, che ha segnalato come nel 2001 il Corriere della Sera, per esempio, avesse pubblicato un articolo intitolato «Miracolo a Milano: mister Hu sorpassa il sciur Brambilla». Testo: «Una svolta epocale nei cognomi di Milano. Le cinesissime famiglie Hu, 1.134 solo in città, per la prima volta sono più delle milanesissime famiglie Brambilla (837)». Era il 2001. Ieri Fausto Bertinotti ha scritto una lettera a Repubblica per dire che la storia dei «campanelli» regalati agli ospiti a pranzo quando era presidente della Camera è falsa, sfidando il giornalista a trovare un solo testimone. IL CASO LA DONAZIONE
Latorre e Girone LAPRESSE
Marò: soldi alle famiglie dei pescatori Le due famiglie dei pescatori uccisi il 15 febbraio al largo delle coste indiane del Kerala, del cui omicidio sono accusati i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, riceveranno dal governo italiano un indennizzo di 10 milioni di rupie a testa, quasi 150 mila euro: «È una donazione, ex gratia, al di fuori del contesto giuridico», ha chiarito il ministro della Difesa Di Paola. Intanto l’avvocatura dello Stato centrale indiano ha criticato davanti alla Corte Suprema di New Delhi la con dotta della polizia del Kerala: «Non poteva sequestrare la Enrica Lexie (la nave difesa dai due marò, ndr) in quanto l’incidente è avvenuto in acque internazionali». Che è quanto ha sempre sostenuto l’Italia.
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ALTRI MONDI
RECUPERATE IN ESTATE
Pelù sta male: saltano 4 serate dei Litfiba Un infortunio al ginocchio a Piero Pelù (nella foto Ansa) fa slittare 4 concerti dei Litfiba: dopo quello di ieri a Torino, salta
Film ma non solo: il cinema si apre all’opera e al rock
no le tappe di oggi a Bologna, di giovedì a Napoli e di sabato ad Acireale (Ct). Pelù si è fatto male durante il live di Treviso e ieri s’è scusato coi fan: «Ho trascurato l’infortunio continuando a salire sul palco: recupereremo le date in estate e abbiamo salvato solo l’ultima a Verona il 1˚ maggio».
topfivecd LA CLASSIFICA
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IL BEE GEES IN OSPEDALE
Gibb dà segni di vita Ma resta gravissimo Robin Gibb avrebbe dato segni di vita. Secondo il quotidia no inglese Sun il cantante dei Bee Gees, malato di tumore al colon e
gazzaWeekend A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Da vedere al Mart di Rovereto
Un tuffo nella fiaba: l’arte ispirata ad Alice
Boom di concerti, mostre ed eventi in diretta nelle sale. L’esperta: «Servono per far cassa» 1
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1 Chailly e Bollani: stasera il maestro e il jazzista sono in concerto alla Scala 2 Il live di Colonia del 30 agosto dei Red Hot Chili Peppers 3 «Madame Butterfly 3D»: il 3 maggio in diretta da Londra nelle sale The Space STEFANIA ANGELINI
La rivoluzione al cinema è iniziata. Qualcuno se ne sarà già accorto, qualcun altro potrà rendersene conto direttamente al botteghino. Oggi, per esempio, in 40 sale si potrà acquistare il biglietto per uno dei concerti più attesi della stagione: il jazzista Stefano Bollani e il maestro Riccardo Chailly, insieme alla Scala per interpretare le musiche di Gershwin. L’evento, sold out nel teatro milanese, sarà trasmesso in diretta in oltre 100 cinema collegati via satellite da tutto il mondo. E non è la prima volta che spettacoli del genere sbarcano al cinema. In passato è successo per altri grossi appuntamenti musicali, come il Ligabue Day (marzo 2011) o il live dei Red Hot Chili Peppers di Colonia (agosto 2011). Insomma, l’obiettivo della nuova operazione dei cinema italiani è portare lo spettatore in sala come fosse ad un concerto, dandogli la sensazione di trovarsi sotto il palco. Le offerte È quello che ha cercato di fare da oltre un anno, riuscendo ad attirare 450 mila spettatori, Nexo Digital: solo per dare un’occhiata ai prossi-
mi eventi in programma, vediamo che la società di distribuzione ha in calendario un balletto dal Bolshoi di Mosca (The Bright Stream, il 29 aprile) e uno dall’Opéra di Parigi (Romeo e Giulietta, il 15 maggio). E ora, sul mercato, si è buttato pure il circuito leader che gestisce le sale cinemato-
PRESENTATA LA STAGIONE
La Scala celebra Wagner: prima con «Lohengrin» La Scala celebrerà Richard Wagner e Giuseppe Verdi: dei due compositori italiani, infatti, quest’anno ricorre il bicentenario della nascita e proprio per questo le loro opere saranno le protagoniste della prossima stagione. Per la prima, il 7 dicembre, è stato scelto il «Lohengrin» di Wagner, diretto da Daniel Barenboim e delle 16 produzioni in scena, 8 sono titoli verdiani (tra cui «Falstaff» e «Macbeth»). Nel 2013 toccherà poi a «La Traviata» inaugurare la stagione: alla direzione torne rà il maestro Daniele Gatti.
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grafiche in Italia, The Space Cinema. Forte di un bacino di oltre 70 mila spettatori al giorno e dopo mesi di esperimenti riusciti (la Carmen in 3D e la mostra Leonardo in collaborazione con la National Gallery di Londra), il gruppo ha appena lanciato un nuovo progetto, Extra. «Il cinema deve diventare come un supermercato, con le sale che sono scaffali da riempire — spiega Giuseppe Corrado, presidente e a.d. di The Space — . E noi dobbiamo invogliare il pubblico ad andare al cinema a vedere una partita di calcio o un concerto perché gli garantiamo una visione ad altissima definizione ed emozioni simili all’evento live: in due anni puntiamo a vendere per questi spettacoli il 20% dei biglietti totali». Ma quest’ultima frontiera dell’intrattenimento è destinata a durare? Anna Maria Bagnasco, docente di Economia dello spettacolo allo Iulm, pensa di sì: «È un’esperienza che non ha eguali negli altri Paesi, che non hanno problemi a riempire le sale. Da noi l’esperimento serve a fare cassa: avrà un futuro soltanto se lo spettatore verrà stimolato con offerte allettanti, politiche di marketing e prodotti di qualità». © RIPRODUZIONE RISERVATA
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi
C’è la lirica a Roma
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Massimo Gramellini comanda ancora la classifica dei libri più venduti della settimana: ecco i primi 5 secondo la media di Gfk, Eurisko, Nielsen Bookscan 1 Fai bei sogni Massimo Gramellini (Longanesi) 2 Dizionario delle cose perdute Francesco Guccini (Mondadori) 3 La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta Andrea Camilleri (Sellerio) 4 Tre volte all’alba Alessandro Baricco (Feltrinelli) 5 Lo scontro finale. Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo Rick Riordan (Mondadori)
al fegato, e in coma già da giorni per una polmonite, non ha smesso di lottare: «Robin ha mosso gli occhi e ha provato a dire qualcosa. È il segno che sta combattendo con tutte le sue forze contro questa malattia. Le condizioni restano comunque gravi, la famiglia resta cauta».
Ecco Rossini con il Barbiere
Un tuffo nel magico mondo di «Alice nel paese delle meraviglie». È la mostra in corso al Mart di Rovereto (Tn), in collaborazione con la Tate Gallery di Liverpool, sull’influenza della fiaba di Lewis Carroll nelle arti visive, attraverso illustrazioni, foto e dipinti su tela. Oltre alla prima edizione del romanzo illustrato, si possono vedere le opere di surrealisti, come Salvador Dalí e René Magritte, o delle con temporanee Kiki Smith e Anna Gaskell. Fino a doma ni ingresso gratis per la Settimana della Cultura. ALICE IN WONDERLAND AL MART DI ROVERETO (TN) FINO AL 3 GIUGNO, WWW.MART.TRENTO.IT
«Figaro qua, Figaro là»: per la prima volta, una delle opere più amate di Rossini porta sul palco la figura del giovane compositore davanti ad un pianoforte: questa moderna rappresentazione del «Barbiere di Siviglia», con co loratissime scenografie, è firmata da Ruggero Cappuccio e ha Bruno Campanella sul podio. BARBIERE DI SIVIGLIA AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, FINO AL 26 APRILE, WWW.OPERAROMA.IT
Un quadro di Annelies Štrba-Nyima dedicato ad Alice
Fino a domani l’offerta Sky in chiaro su Cielo
Satellite gratis per tutti Una scorpacciata di programmi di solito riservati agli abbonati di Sky e che invece, per questo weekend, sono alla portata di tutti, in chiaro su Cielo (canale 26 digitale terrestre). Si spazia dai film alle serie tv, dai concerti agli eventi sportivi: è possibile gustarsi Adele dalla Royal Albert Hall di Londra, uno dei derby più sentiti della capitale inglese, Arsenal-Chelsea di Premier (nella foto Afp Frank Lampard), la finale del Masters 1000 di Montecarlo di tennis, la serie di culto «Homeland», il cartone «Ben 10».
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SKY FREE PASS OGGI E DOMANI SU CIELO, CANALE 26 DEL DIGITALE TERRESTRE
La commedia con la bella Witherspoon
Una donna tra due spie Romanticismo e azione. In «Una spia non basta», nuovo film di Joseph McGinty Nichol (noto con lo pseudonimo McG), così si tiene alto il ritmo: la protagonista è la bionda Lauren (nella foto Ap Reese Witherspoon), contesa da due amici e agenti Cia. E lei non collabora a sciogliere l’enigma visto che è attratta sia dal donnaiolo incorreggibile Franklin sia da Tuck, padre in crisi. Scoppierà una vera e propria guerra a suon di colpi di scena per conquistare la bellona. E, intanto, un malvivente terrorizza la città... (e.b.) UNA SPIA NON BASTA DI McG, CON R. WITHERSPOON, 20TH CENTURY FOX, DURATA: 98 MIN.
EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus
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Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di venerdì 20 aprile è stata di 343.990 copie
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TREKKING IN CITTÀ
L’iniziativa in 17 centri Il trekking non si fa solo in montagna. Almeno nella Giornata Nazionale del Trekking Urbano, che va in scena oggi in 17 città. Quest’anno, gli itinerari riscoprono il legame tra acqua e centri urbani: sul sito trekkingurbano.info tutti i programmi, città per città, con indicazioni su percorso, durata e difficoltà. Si replica sabato prossimo
COLLATERALI * La Gazzetta dello Sport e1,20 più SportWeek e 0,30 non vendibili separatamente - con la Leggenda del Rally N. 14 e 12,49 - con Supereroi N. 50 e 11,49 - con Soldatini d’Italia N. 46 e 11,49 - con Linomania N. 35 e 11,49 - con Lupin III Film Collection N. 26 e 11,49 - con Indistruttibili N. 25 e 11,49 con ET Predictor card e 11,49 - con i Miti del Calcio ai Raggi X N. 44 e 4,49 - con Speciali Sordi N. 2 e 14,49 - con Mai Dire Story N. 17 e 11,49 - con Paperinik N. 11 e 11,49 - con Star Trek N. 10 e 9,49 - Capolavori delle grandi civiltà N. 9 e 11,49 - Holly e Benji N. 8 e 11,49 - con Alberto Sordi N. 17 e 11,49 - con War Movies N. 5 e 11,49 - con Aerei Collection N. 2 e 11,49 - con Max e 3,80 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
SABATO 21 APRILE 2012
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GAZZALOOK SPECIALE TRIATHLON 6
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FEDERICA COCCHI
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Fabian
1 E’ la speranza azzurra più concreta degli Europei di Eilat (Israele). Ma anche dell’Olimpiade di Londra dove, tra meno di cento giorni, si scatenerà la caccia alle medaglie. Alessandro Fabian oggi inseguirà un podio continentale nel triathlon olimpico (1500 metri a nuoto, 40 km in bicicletta, 10 km di corsa).
Cresciuto «Rispetto alla scorsa
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edizione, dove mi sono piazzato quinto, mi sento cresciuto, sono maturato — spiega il 24enne atleta dei Carabinieri —. Questa volta voglio fare meglio perché sto bene. Mi sento molto predisposto alla gara sia fisicamente che men-
talmente». Un virus l’ha fermato per oltre un mese nella preparazione invernale ma ora Alessandro ha iniziato la rincorsa per Londra, non c’è più tempo da perdere. «Questo è un bel banco di prova — continua — per capire a che punto sono in prospettiva olimpica. Da qui in poi ogni tappa di Coppa sarà un prova generale». Testa e gambe Tanti chilometri in piscina, in bici, di corsa, ma il campione italiano presta grande attenzione anche alla mente: «Lavoro con un motivatore — racconta — e mi sta servendo molto. Ovvio, bisogna essere convinti di lavorare su questo fronte. Se non ci si crede non serve a nulla. Puoi allenarti fin che vuoi fisicamente, ma se quando sei in gara la te-
sta non risponde, allora hai buttato via tutto. Lavorare con il mental coach mi sta aiutando a superare quell’istinto di autodifesa che ognuno di noi ha quando si è in difficoltà». Curioso Fabian, che si allena tra Padova e Marostica, ama molto il suo sport: «Ho fatto nuoto agonistico fino ai 18 anni, poi ho scelto il triathlon. Non ne potevo più di stare solo in piscina a seguire quella linea blu sul fondo. Con il triathlon si può variare, è difficile annoiarti». L’importante è aver voglia di faticare: «Amo il triathlon anche perché aiuta a scoprire e superare i propri limiti. Ma non è una disciplina
Alessandro Fabian, 24 anni. Dal 2009 campione italiano Elite di triathlon olimpico. Europei 2011: 5o posto individuale e bronzo nella staffetta mista
1 Briko Casco Road Racing estremamente leggero e con 27 prese d’aria e80 2 Carrera by Safilo Occhiali per gli sportivi più esigenti in materiale ipoallergenico e140 3 Adidas Sport Performance T-shirt a taglio laser che aumenta il comfort minimizzando lo sfregamento e70 4 Pinarello Bicicletta da cronometro adatta al Triathlon 5 Ziener Guanti da bike con inserti elastici e36 6 Gore Bike Wear Tuta realizzata in tessuto a compressione in grado di facilitare il flusso sanguigno e170
per supereroi, ce la si può fare. E poi in Italia il nostro è un bellissimo ambiente, il business non ha ancora preso il sopravvento, c’è grande spirito di gruppo». Lo stesso che anima Alessandro nel tempo libero: «Non sono fidanzato, quando sono a casa amo stare con gli amici: una bella cena in compagnia a chiacchierare». E leggere: «Studio Scienze Motorie e mi incuriosiscono molto le biografie dei personaggi che hanno fatto qualcosa di grande. Anche dei nostri giorni, come il professor Veronesi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
MIONREDAELLI
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«Non sono un supereroe Ma forte sì»
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Da oggi agli Europei di Eilat, poi Londra Bici, corsa e nuoto: «Non mi annoio...»
1 Speedo Cuffia in silicone da competizione e24 2 Arena Occhialini professionali e20 3 Freddy Asciugamano in cotone e25 4 Garmin GPS pensato per il triathlon e399 5 Jaked Costume ufficiale dei nuotatori italiani alle Olimpiadi di Londra e225 a cura di Fabrizio Sclavi gazzalook@rcs.it
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1 Reebok ZigTech Run Jacket con tecnologia PlayDry e100 2 Asics Canotta slim fit in tessuto stretch resistente all’acqua e51 3 Dynafit Pantaloni che garantiscono traspirabilità e libertà di movimento e140 4 Puma Scarpe da corsa traspiranti, ammortizzanti e ultra-leggere e140 5 Sigg Borraccia ecologica in alluminio e20
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SABATO 21 APRILE 2012
ALTRI MONDI Oroscopo
24/8 - 22/9
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 6+
Toro 7
Gemelli 6-
Cancro 7+
Leone 6-
Vergine 8
DI ANTONIO CAPITANI
Le finanze tremano, ma non crollano. Ergo: l’ansia è inutile. Meglio l’obiettività. Il relax giova, il sudombelico s’esprime ad ampio raggio.
L’intuito fa faville e la fortuna vi sostiene, anche dal punto di vista suino. E il vostro “potere”, in senso lato, cresce. Ma non fate i matti.
Dovrete forse combatter da soli contro certi rompizebedei che gettereste giù dalla Torre Velasca. Calmi! Il suino in voi si ricrea, però.
Amici e clienti sono tanti e utilissimi, oggi. E le stelle vi forniscono cartucce piuttosto potenti. Nel lavoro. E nel fare i suini. Uau.
Occorre concentrazione maxima, oggi. Senza scemeggiate, né sussieghi dannosi. Non è un sabato sfigato, è solo moscio. In every sense.
IL MIGLIORE La Luna vi nomina campioni nel lavoro, in amore, in fatto di faccia di glutei. Viaggi e rapporti col «lontano» aiutano, voi fornicate espansivamente!
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
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20/2 - 20/3
Bilancia 6
Scorpione 5,5
Sagittario 6,5
Capricorno 7
Acquario 5,5
Pesci 7-
S’appropinquano rogne di soldi, di lavoro, nei rapporti. E l’umor s’abbatte. L’amor però vi zucchera e il suino in voi è goloso, letterally…
L’umore s’insfighisce e certi rapporti si tendono. State calmi e siate furbi. A sud dell’ombelico arriva l’anticiclone delle “A ‘zozze”.
Adottare il senso della misura e del buongusto vi gioverà. In ogni consesso. Il dialogo risolve molte cose, ma c’è nebbia suina e amorosa.
Le vostre idee e iniziative vi portano in gol ovunque. Ma individuate (e evitate) i fetenti. E siate ottimisti. Sudombelico più vivo.
Gli intralci ci sono, voi siete più noiosi d’uno sciame di zanzare a pranzo sui vostri zebedei. Pure suinamente non vi si regge. Ussignùr.
L’umore si solleva, voi pianificate, realizzate, ottenete con successo. Sudombelico e amore si contendono però la palma della sfighetta.
JULIO CESAR
Il portiere brasiliano dell’Inter è nato a Rio de Janeiro il 3 settembre 1979 (Vergine)
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro RAIUNO 8.00 10.05 11.05 11.10 12.00 13.30 14.40 17.15 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 23.45 0.30 0.40 0.45 1.45
RAIDUE 7.00 10.15 10.45 10.55 11.35
TG1 RAI PARLAMENTO CHE TEMPO FA UNOMATTINA LA PROVA DEL CUOCO TG1 LE AMICHE DEL... A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A... L' EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI È STATO SOLO UN FLIRT? DI CHE TALENTO SEI? TG1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO SABATO CLUB
12.30 12.45 15.40 18.05 18.35 19.30 20.30 21.05 22.40 23.30 23.40 0.25
CARTONI SULLA VIA DI... METEO 2 RAI PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 F1 GP DEL BAHRAIN GUARDAMI CRAZY PARADE SEA PATROL IL CLOWN TG2 CASTLE Telefilm RAISPORT SABATO SPRINT TG2 TG2 - DOSSIER TG2 - STORIE
RAITRE 10.05 11.00 12.00 12.25 14.55 17.45 18.10 18.55 19.00 19.30 20.00 20.10 21.30 23.30 23.45 23.50 0.50 1.00
CANALE 5
AGENTE PEPPER TGR TG3 TGR IL SETTIMANALE RAI EDUCATIONAL CALCIO: CHAMPIONS LEAGUE MAGAZINE 90° MINUTO SERIE B METEO 3 TG3 TGR BLOB CHE TEMPO CHE FA ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA TG3 TG REGIONE AMORE CRIMINALE TG3 TG3 AGENDA
8.00 8.50 9.45 10.30 13.00 13.40 14.10 17.30 18.50 20.00 20.30 21.10 0.30 1.00 1.30 4.45
RETE 4
ITALIA 1
TG5 LOGGIONE SUPERPARTES IL TEMPO DELLE MELE 2 TG5 BELLI DENTRO VERISSIMO BENVENUTI A TAVOLA MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA AMICI Varietà TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA NEGLI OCCHI DELL'ASSASSINO WAR AT HOME
CARTONI STUDIO APERTO STUDIO SPORT I SIMPSON AQUAMARINE BARBIE E L'AVVENTURA NELL'OCEANO 2 BUGS BUNNY STUDIO APERTO BAU BOYS SHAGGY DOG PAPÀ CHE ABBAIA... BEVERLY HILLS CHIHUAHUA UN POLIZIOTTO A QUATTRO ZAMPE 3 STUDIO SPORT XXL POKER1MANIA BAYWATCH
7.30 12.25 13.00 13.40 14.35 16.40
18.15 18.30 19.00 19.25 21.10 23.05 1.00 2.00 3.05
VIVERE MEGLIO L'ITALIA CHE FUNZIONA CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN... FORUM PERRY MASON MONK TG4 TEMPESTA D'AMORE THE MENTALIST Telefilm SOGNANDO ITALIA SAINTS AND SOLDIERS TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV
8.35 9.35 9.50 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.05 17.00 18.55 19.35 21.15 23.15 0.10 2.00 2.20
Film sul Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
15.30 SUCKER PUNCH PREMIUM CINEMA 17.25a INKHEART LA LEGGENDA DI CUORE DI INCHIOSTRO PREMIUM CINEMA 19.20 DISASTRO A HOLLYWOOD PREMIUM CINEMA 19.30 ELLE - L'ULTIMA MYA 21.15 EMBER IL MISTERO DELLA CITTÀ DI LUCE PREMIUM CINEMA 23.00 ALEXANDER PREMIUM CINEMA 23.10 TRANSPORTER 3 JOI 1.30 UNA RICETTA PER DUE - ATTO TERZO MYA
CALCIO
15.00 EMPOLI - MODENA 15.00 NOCERINA - REGGINA Serie B. Sky Calcio 9
13.45 ARSENAL - CHELSEA Premier League Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky 3D, Sky Calcio 3 e Cielo
15.00 CITTADELLA - MILAN Campionato Primavera SportItalia 2
15.00 SASSUOLO - GUBBIO 15.00 VICENZA - SAMPDORIA
Campionato Primavera SportItalia
15.00 ALBINOLEFFE JUVE STABIA Serie B Sky Calcio 12
15.00 ASCOLI - BRESCIA Serie B Sky Calcio 8
15.00 BARI - TORINO Serie B MP Calcio 2, Sky Calcio 5
15.00 CROTONE - VERONA
Premier League Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 3 Serie A. Sky Calcio 1
18.00 PARMA - CAGLIARI Serie A. Sky Calcio 2
GazzaMeteo
Ieri
A CURA DI
ALGHERO
10
16
ANCONA
9
17
AOSTA
4
13
BARI
11
19
BOLOGNA
8
17
min max
CIELO
VENTI
CAGLIARI
11
18
Sole
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CAMPOBASSO
6
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Moderati
CATANIA
10
20
FIRENZE
9
15
Nuvolo
BASKET 16.10 ANGELICO BIELLA NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO
3 14
Torino 5 18
7 17
Milano
Venezia
6 19
7
Perugia
10 16
5 16
11
17
5
9
MILANO
8
15
ROMA
NAPOLI
11
16
7
18
Neve
Mossi
PERUGIA
7
15
Nebbia
Agitati
6
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REGGIO CALABRIA
12
20
ROMA
10
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TORINO
8
16
8
17
POTENZA
Il sole oggi MILANO
ROMA
TRENTO
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
6:26
20:17
6:19
19:57
11
16
VENEZIA
9
15
IL BLOG
19.00 BULLS - BRUMBIES
NEW YORK RANGERS OTTAWA SENATORS
Diversamente aff-abile: Fiamma e le sue denunce
Playoff NHL. Quarti di finale. Gara 5 ESPN America
TENNIS 10.00 CHALLENGER RAI Da Roma. Rai Sport 2
12.00 CHALLENGER RAI
Fiamma Satta, nel suo blog sui diversamente abili, affronta temi duri, mettendo a nudo le nostre ipocrisie...
Da Roma. Rai Sport 2
12.00 REPUBBLICA CECA ITALIA
PALLANUOTO 19.00 TORNEO DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Fed Cup Rai Sport 1
13.00 MASTERS 1000 MONTECARLO
www.gazzetta.it
Sky Sport 2
Domani
Dopodomani
Più nubi e rovesci su parte del Nordest, specie tra Trentino AA, Centronord Veneto e Friuli con neve sui rilievi a 1300 m. Nubi e rovesci localmente anche al Centro tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, più soleggiato altrove.
Ancora correnti moderatamente instabili da Ovest con nubi e rovesci sparsi sui settori centro-orientali del Nord e diffusi anche su buona parte del Centrosud, Est Sardegna. Meglio con tempo più asciutto al Nordovest, Toscana e Sicilia.
Ancona
Firenze
L'AQUILA
13
AVIVA Premiership Sky Sport 2
19
10 16
GENOVA
PALERMO
Max più Gazzetta: da Sanremo arriva la bionda Celeste
Bologna Genova
Molto forti
Calmi
IL VIDEO
10 16
Coperto
Temporali
Dalla lotta scudetto a quella per non finire in B: tutti i pronostici sulle squadre per il ritorno del campionato di serie A
8 18
Forti
MARI
16.10 HARLEQUINS LEICESTER TIGERS
Super 15. Sky Sport 2
Tempo in miglioramento con più sole su gran parte del territorio salvo addensamenti e qualche rovescio al Nordest, su Alpi, Prealpi, Nord Toscana e, più isolati, sul basso Tirreno. Peggiora la sera su alto Piemonte e alta Lombardia. Trieste
Trento Aosta
Campionato Eccellenza Rai Sport 2
HOCKEY GHIACCIO
Oggi
Rovesci
Pioggia
PGA Us Tour, Sky Sport Extra
Semifinale femminile Rai Sport 2
Serie A La7d
Serie A. Rai Sport 1
Ritorna la serie A: sarà una giornata fondamentale?
Bionda e bella: ecco i video su Celeste Gaia (nella foto), la cantante rivelazione di Sanremo, in esclusiva per «Max»
16.00 PADOVA - ROVIGO
DE GALA - SANAVIA
21.00 VALERO TEXAS OPEN
1.00
MLB. ESPN America
19.00 KAOS BOLOGNA VENEZIA
0.20 0.25
RUGBY
Europeo. Pesi Supermedi La7
22.00 BOSTON RED SOX NEW YORK YANKEES
CALCIO A 5
0.15
GOLF
MLB. ESPN America
Ligue 1 SportItalia
Premier League Sky Calcio 4
Serie B Sky Calcio 6
0.25
21.00 BORDEAUX-MARSIGLIA
18.00 QUEENS PARK RANGERS TOTTENHAM
21.30
BOXE
19.00 NEW YORK METS SAN FRANCISCO GIANTS
Serie A MP Calcio 1 e MP Calcio 2HD, Sky Sport 1, Sky Calcio 1
18.00 CHIEVO - UDINESE
16.15 18.00
Semifinale femminile Rai Sport 1
Da Sheffield, Regno Unito Eurosport ed Eurosport 2
BASEBALL
20.45 NAPOLI - NOVARA
13.30 14.05 15.00
TG LA7 BOOKSTORE PROSSIMA FERMATA I MENÙ DI BENEDETTA SUPER BIKE ASSEN - GARA 1 TG LA7 REGINA DI SPADE SUPER BIKE ASSEN - GARA 2 JAG L’ISPETTORE BARNABY THE SHOW MUST GO OFF M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI TG LA7 BOXE: CAMPIONATO EUROPEO
20.30 TORNEO DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Da Sheffield, Regno Unito Eurosport ed Eurosport 2
Gara 1. Da Sakhir Rai Sport 2
Serie A MP Calcio 2, Sky Calcio 2
7.30 10.00 11.10 11.25 12.25
20.00 SNOOKER
14.35 GP2 BAHRAIN
20.45 CATANIA - ATALANTA
16.00 NEWCASTLE - STOKE CITY
15.30 SNOOKER
Qualifiche. Da Sakhir Rai 2
Liga Sky Sport 3, Sky 3D e Sky Calcio 3
Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio 1
BILIARDO
11.30 PORSCHE SUPER CUP
13.00 F1 GP BAHRAIN
20.00 BARCELLONA REAL MADRID
Serie B. MP Calcio 1, Sky Calcio 7
15.30 WERDER BREMA BAYERN MONACO
AUTOMOBILISMO Gara 1 Eurosport 2
Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio 5
Serie B. Sky Calcio 10
15.00 NAPOLI - LAZIO
Legenda
18.30 BORUSSIA DORTMUND BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
Serie B. Sky Calcio 11
IL SONDAGGIO
LA 7
10 17
L’Aquila 3 13 18
Campobasso
Bari
3 15
10 19
Napoli
Potenza
10 18
3 13
Cagliari
Catanzaro
10 19
10 17
Palermo
Reggio Calabria 9 21
12 20
Catania 12 19
Il sole domani MILANO
La luna ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:24
20:18
6:18
19:58
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
21 apr.
28 apr.
6 mag.
13 mag.
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
47
TERZO TEMPO GazzaFocus
Anche a Cesena
Da agosto pure Inter e Milan su un campo di erba naturale e artificiale
Lo stadio Manuzzi di Cesena, che già adotta il sintetico, a giugno aprirà le porte all’erba naturale rinforzata LAPRESSE
Sintetico, rinforzato e promosso A Coverciano l’ha sperimentato lo Zenit, aspettando gli azzurri: Cesena e Siena dopo San Siro LUCA CALAMAI
Il segreto è nel terriccio. Un mix che comprende: fibre di cocco, sughero e scarti di riso. Un habitat ideale per far crescere l’erba di un prato di calcio sopra una struttura in vecchio sintetico. Centro tecnico di Coverciano, un giorno di pioggia. Il campo in erba naturale rinforzata che aspetta la Nazionale, è già stato sperimentato dallo Zenit di San Pietroburgo ottenendo un bel 10 in pagella da Spalletti e dal Cesena che ha deciso di trasformare il sintetico del Manuzzi in questo nuovo prodotto. Rivoluzione Anche Inter e Milan
sono pronte a sposare questo progetto rivoluzionario. Erba nuova a San Siro. Lo ha confermato Galliani: «Sono strafavorevole a questa soluzione». La Limonta (in gara con altre aziende su Milano) ha realizzato l’impianto di Coverciano. La scelta della federazione non è stata casuale. Paolo Piani, direttore del centro, spiega: «Quello che vedete è il risultato di uno studio dell’Università di Pisa in collaborazione con il Coni e la lega dilettanti. Il nuovo prato è stato sperimentato a Tirrenia». I risultati sono riassunti in un fascicolo che il presidente
Lo stadio San Siro a Milano: umidità e poco sole portano problemi PHOTOVIEWS
IN SECONDA DIVISIONE
L’esperienza del Fondi: «Terreno ottimo, più elastico e ci sono meno infortuni» (vin. abb.) Dalla scorsa stagione, a Fondi, il rinnovato «Domenico Purificato» è stato dotato di un fondo misto in erba e sintetico. «È ottimo — dice il tecnico rossoblù Ezio Capuano — è migliore del sintetico puro, è più elastico e questo riduce di molto l’incidenza di infortuni muscolari o ai legamenti. Esteticamente è del tutto
uguale ad un campo in erba». «Ha bisogno di una continua manutenzione — evidenzia il team manager del Fondi Nicola Ciarlone —. Quest’anno non ha mai riposato, tra le partite dell’Aprilia, i nostri allenamenti e le giovanili. Ha retto bene, ma va curato. È uniforme, non si alzano zolle, regge meglio alla pioggia, ed è più elastico».
Abete e Prandelli hanno letto con grande interesse. È stato scientificamente provato che questa struttura in erba naturale rinforzata garantisce più stabilità ai calciatori (lo stesso test è stato effettuato anche con atleti della federazione rugby) e quindi, nei cambi di direzione, permette di acquisire maggiore velocità. Non solo. Questo mix di sintetico più erba assicura 4 vantaggi: 1) la pianta è protetta dalla parte sintetica e quindi non viene mai sradicata da un azione di gioco; 2) non ci sono ristagni d’acqua; 3) non si alzano zolle; 4) il campo è dovunque uguale e quindi non essendoci problemi di stabilità ci dovrebbero essere meno infortuni. Controindicazioni Per il portafo-
glio. Il campo in erba naturale rinforzata è la somma di 2 strutture: il vecchio sintetico e il vecchio prato. Quindi è chiaro che il costo è pari quasi al doppio di un normale sintetico. Ma questa spesa dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere compensata dalla possibilità di impiego. La Limonta ha realizzato un nuovo impianto del genere a Fondi, che è utilizzato da 2 squadre (come può essere per Milan e Inter): una che milita in Lega Pro e l’altra nel campionato dilettan-
ti. Utilizzato a tempo pieno, tutta la settimana. E la stessa azienda, a fine campionato, trasformerà il Franchi di Siena permettendo alla squadra di Sannino di impiegare lo stadio anche per i quotidiani allenamenti. Con il campo in erba naturale rinforzata l’impiantistica entra nel futuro. Il prato, infatti, verrà monitorato a distanza 24 ore su 24. Con tre obiettivi: dosare l’irrigazione a seconda delle condizioni climatiche; intervenire subito in caso di malattie e valutare i prodotti per rendere più forte l’erba. Nel caso di San Siro che, nell’arco di un anno convive con temperature molto diverse, sarà innestata un tipo di erba macro e micro termica, in grado di sopportare la neve e 40 gradi. Lo stesso tipo che è stato utilizzato per Coverciano e che, dopo 5 mesi, ha sopportato senza problemi i 20 centimetri di neve di gennaio e il mese di siccità di marzo. Un ultima riflessione sui tempi. A Firenze ci sono voluti 3 mesi ma solo perché non c’era fretta. In venticinque giorni San Siro può cambiare abito.
COM’E’ FATTO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NON SOLO CALCIO La lettere di Narducci
spostata a domani
&
GDS
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA SABATO 21 APRILE 2012 N. 9
DAMMI IL 1 HANDANOVIC Tra i top3 in porta
55
2 BONERA
Va dal 4 all’8... Quasi 7 di media Torna disponibile
3 M. ROSSI
3 KOSICKY
Il Genoa deve salvarsi, il capitano lotterà
Titolare young Ma ha cifre super
4 MILITO
4 LJAJIC
Semplice: il top per punti ad aprile
Senza Jovetic è meglio o peggio?
5 PALOSCHI
FANTACALCISTA
1 HERNANDEZ 2 BASTA
Magic mese a 6,17 E il Bologna...
IL SETTIMANALE DEL
I rischiatutto
5 GILARDINO
Da 6 turni è sufficiente
Deve sbloccarsi, e col Siena si può
HAMSIK
HERNANES
FATTORE
H
H
è la lettera muta. Da silenzio stampa, come i manager che fantallenano Marek Hamsik o Hernanes: di questi tempi non se la passano benissimo, meglio tacere. Ma lasciarli in panchina è difficile. Perché quello che accomuna lo slovacco e il brasiliano, a parte l’iniziale e il super-prezzo ad agosto (24 e 23 crediti), è la capacità di accendere la luce all’improvviso. Ecco, qui serve un lampo abbagliante, il buio comincia a diventare fastidioso.
3-4-3 HAMSIK GIOVINCO
ACERBI HERNANES H HANDANOVIC A
SPOLLI
CAVANI
BONERA
QUAGLIARELLA
Calo e risalita Dopo il derby, Her-
nanes ha perso brillantezza, confidenza con il gol e con i buoni voti: da 6 turni di fila balla tra il 5 e il 5,5. Troppo poco per uno che, fino al 2-1 sulla Roma (+3 su rigore), aveva macchiato la pagella appena 6 volte su 23. Contro il Lecce, avversa-
DONATI
Tra i titolari c’è una terza H, e ci giochiamo il budget con Cavani Tra i titolari, il rischio è Quagliarella, che segna pochino. In panchina, però, andiamo oltre: credere in Mutu, a questo punto della stagione, è un discreto atto di fede. PANCHINA Abbiati (Milan); Danilo (Udinese), Mantovani (Palermo); Lanzafame (Catania), Guana (Cesena); Mutu (Cesena), Floccari (Parma).
34 GIORNATA
tweet Il nostro settimanale è anche su twitter: consigli e ultime se siete follower del nostro account @Piu3 Gazzetta
A sinistra Hernanes, 26 anni, della Lazio. Qui a fianco Marek Hamsik, 24, del Napoli SYNC REPORPRESS
rio abbordabile, il Profeta dovrà riaccelerare. Senza pensare alle eventuali partenze estive: quelle, al fantacalcio, contano solo a listoni chiusi. L’insostenibile leggerezza dell’«h» affligge anche Hamsik, che ha perso di vista il gol da 5 giornate. Senza Lavezzi, toccherà a lui ispirare Cavani: la Magic campo (6,27) dà fiducia, il Gazza Index (73) un po’ meno (Marchisio sta a 83...). Ma anche lui ha di fronte una squadra che concede: il Novara ha subìto 54 gol... H come... Handanovic, Hernan-
P RLO PIRLO
a
(1-2) (0-0) (1-1) (1-1) (0-2) (1-0) (2-0) (3-2) (2-2) (1-1)
MILAN-BOLOGNA JUVENTUS-ROMA ore 20.45
CLASSIFICA PARTITE SQUADRE
JUVENTUS MILAN LAZIO UDINESE ROMA NAPOLI INTER CATANIA CHIEVO PALERMO ATALANTA* BOLOGNA SIENA CAGLIARI PARMA FIORENTINA GENOA LECCE NOVARA CESENA
RETI
PT
68 67 54 51 50 48 48 43 42 40 40 40 39 38 38 37 36 34 25 21
G
V
N
P
F
S
32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32
18 20 16 14 15 12 14 10 11 11 11 10 10 9 9 9 9 8 5 4
14 7 6 9 5 12 6 13 9 7 13 10 9 11 11 10 9 10 10 9
0 5 10 9 12 8 12 9 12 14 8 12 13 12 12 13 14 14 17 19
53 62 48 44 52 56 47 42 30 44 37 33 37 33 41 32 43 37 27 19
18 26 40 32 42 41 45 43 40 49 34 38 34 39 50 38 58 48 54 48
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione
Il brasiliano della Lazio negativo da 6 turni, lo slovacco del Napoli non segna da 5 gare Ma con Lecce e Novara chi li lascia fuori? LA NOSTRA SQUADRA
Gazzetta.it Sul nostro sito la nuova puntata di +3, con tanti consigli e numeri per la giornata. Si celebra Milito come PROGRAMMA giocatore Oggi, ore 18 del momento CHIEVO-UDINESE e si consiglia PARMA-CAGLIARI Oggi, ore 20.45 Bonaventura CATANIA-ATALANTA «pericoloso NAPOLI-NOVARA Domani, ore 15 anche FIORENTINA-INTER ore 12.30 CESENA-PALERMO in fase GENOA-SIENA offensiva». LAZIO-LECCE
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
I PIÙ CARI AD AGOSTO, SOTTO IL 6 AD APRILE PER IL PROFETA E MAREK È L’ORA DEL RISCATTO
MARCO FALLISI twitter@Piu3Gazzetta
a
NLINE
Le sicurezze
DA PAURA
dez, Hetemaj. Ovvero una certezza — il portiere dell’Udinese non scende sotto il 6 da 8 turni —, una variabile impazzita — l’attaccante del Palermo alterna giornate buone a dormite da 90’, ma ha una fantamedia di 7 — e un’alternativa da portare in panca, quell’Hetemaj che non incrocia un’insufficienza dal 27˚ turno. Signori, è ora di scatenare il fattore H. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCATORI 23 RETI: Ibrahimovic (9) (Milan) 20 RETI: Milito (5) (Inter); Di Natale (4) (Udinese) 19 RETI: Cavani (2) (Napoli) 16 RETI: Palacio (3) (Genoa) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta) 13 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Klose (Lazio) 12 RETI: Miccoli (1) (Palermo) 11 RETI: Di Michele (5) (Lecce); Giovinco (4) (Parma); Osvaldo (Roma); Calaiò (4) (Siena) 10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri (Juventus) 9 RETI: Pinilla (3) (2 con il Palermo) (Cagliari); Nocerino (Milan); Lavezzi (1) (Napoli); Borini (Roma) 8 RETI: Destro (Siena); Hernanes (4) (Lazio); Lodi (6) (Catania); Mutu (2) (Cesena) 7 RETI: Bergessio (Catania); Hamsik (Napoli); Larrivey (2) (Cagliari); Marchisio (Juventus); Muriel (Lecce); M. Rigoni (3) (Novara)
PROSSIMO TURNO 33a GIORNATA Martedì 24 aprile, ore 18.30 ATALANTA-CHIEVO CAGLIARI-CATANIA Mercoledì 25 aprile, ore 15 NOVARA-LAZIO ore 12.30 LECCE-NAPOLI PALERMO-PARMA ROMA-FIORENTINA SIENA-BOLOGNA UDINESE-INTER CESENA-JUVENTUS ore 18 MILAN-GENOA ore 18
(0-0) (1-0) (0-3) (2-4) (0-0) (0-3) (0-1) (1-0) (0-2) (2-0)
Il prossimo numero di +3 sarà in edicola
martedì 24 aprile giorno dei primi anticipi, come sempre gratis con la Gazzetta.
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
5
FATE LA FORMAZIONE CON IL GAZZA INDEX PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANTONIOLI (CES) AVRAMOV (CAG) BENASSI (LEC) BERARDI (LAZ) BIZZARRI (LAZ) BORUC (FIO) BRKIC (SIE) BUFFON (JUV) CAMPAGNOLO (CAT) CASTELLAZZI (INT) COLOMBO (NAP) CONSIGLI (ATA) COSER (NOV) CURCI (ROM) DE SANCTIS (NAP) FARELLI (SIE) FONTANA (NOV) FREY S. (GEN) FREZZOLINI (ATA) HANDANOVIC (UDI) JULIO CESAR (INT) KOSICKY (CAT) LOBONT (ROM) LUPATELLI (GEN) MARCHETTI (LAZ) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PETRACHI (LEC) PUGGIONI (CHI) RAVAGLIA (CES) SORRENTINO (CHI) STEKELENBURG (ROM) STOJANOVIC (BOL) STORARI (JUV) TERRACIANO (CAT) TONOZZI (NOV) TZORVAS (PAL) VIVIANO (PAL)
MEDIA VOTO 6.06 6.14 6.12 6.00 5.98 7.00 6.48 6.38 6.02 6.13 6.32 5.62 6.38 6.37 6.05 6.20 6.37 6.25 6.27 6.14 5.75 6.00 6.27 6.02 6.50 6.50 6.17 6.20 6.04 6.25 6.05 6.14
MAGIC MEDIA 5.17 4.88 5.08 5.57 4.75 7.00 5.13 6.00 4.90 4.91 5.22 6.05 4.75 5.60 6.00 5.35 4.74 6.00 4.50 4.66 5.50 5.33 4.97 5.38 5.17 6.00 5.18 4.69 6.00 5.64 6.50 5.25 5.22 4.64 5.50 4.64 4.43
MAGIC MESE 5.25 5.38 5.63 6.00 4.63 6.00 4.88 2.63 4.17 3.88 4.88 3.83 5.13 5.25 5.00 3.75 5.25
MAGIC CAMPO 5,42 4,56 5,5 6,17 5,38 5,45 6 6 4,72 5 5,86 4,25 6 6 5,47 4,75 4,5 5,41 5,25 4,94 4,77 7,5 6 6 5,75 5,43 5,67 6,5 4,88 5,41 4,04 4,75 4,5 4,08
OPTA INDEX 555 1028 1522 1221 1534 506 974 -110 755 491 310 569 846 796 921 729 598 510 807 1418
GAZZA INDEX 60 a 64 a a a 88 R a 74 R a a 62 R 48 a 76 a a a a 62 S a a 65 R a S 63 a a 70 a 67 a a a a 71 R 70 R a a a a a a 73 a 44 S a a a a 59 a 88 R
MEDIA VOTO 6.12 5.91 5.84 6.10 5.81 5.84 5.75 5.73 6.05 6.47 6.28 5.93 5.96 5.20 6.00 5.68 6.12 5.86 5.33 5.67 5.85 6.36 5.67 5.75 5.67 5.87 5.42 5.95 5.58 5.71 5.94 5.76 5.67 5.73 6.20 5.54 5.70 5.62 5.72 6.11 6.04 5.38 5.95 5.68 5.83 5.80 6.20 5.93 5.61 5.62 6.00 5.33 5.70 5.85 5.12 5.91 5.88 5.90 5.50
MEDIA VOTO 5.77 5.73 5.82 5.60 5.96 5.71 5.50 5.55 5.65 5.72 5.92 5.58 6.12 6.26 5.93 5.80 5.92 5.52 5.92 5.58 6.02 5.63 5.96 5.48 5.86 5.67 5.45 5.66 5.65 5.67 5.43 5.69 5.88 5.98 6.00 5.00 5.71 5.93 5.81 5.80 5.96 6.02 5.62 5.65 5.77
MAGIC MEDIA 5.85 5.98 5.82 5.42 5.87 5.65 6.05 5.48 5.44 5.53 5.83 5.42 6.46 6.50 5.83 5.88 5.75 5.59 6.18 5.50 6.05 5.84 6.13 5.56 5.73 5.67 5.18 5.60 5.46 5.59 5.43 5.79 5.92 6.12 6.00 5.00 5.71 5.93 6.02 5.88 6.12 6.13 5.50 5.56 5.65
MAGIC MESE 6.25 5.50 6.50 4.75 5.17 5.25 5.25 5.88 5.75 5.75 5.25 6.50 6.00 5.67 5.50 5.50 5.25 5.25 5.17 5.67 5.83 6.00 4.88 5.50 6.00 5.50 5.75 6.88 6.00 5.25 7.00 5.13 5.50 6.38 5.83 5.75
MAGIC CAMPO 5,68 5,83 6,4 5,25 5,64 5,81 6,42 5,4 5,5 5,3 5,5 5,72 6,92 6,61 5,63 6,03 5,67 5,65 5,94 6,17 5,88 5,61 6,67 5,85 5,67 5 5,38 5,43 5,55 5,9 5,86 5,39 6,14 6,19 5,7 5 5,55 6 5,93 6,21 6,42 5,71 5,4 5,32 5,53
OPTA INDEX 520 415 577 4 617 1606 772 214 580 462 768 681 536 771 811 127 570 1126 858 570 556 620 786 462 729 407 234 458 673 537 539 799 1149 695 501 984 678 89 622 -195 299 642
GAZZA INDEX 51 S 65 a 69 a R 43 S 63 a 86 R 46 a 58 R 43 a a 75 R 72 S 70 S 53 a 74 R 53 R 66 a 76 a a 64 a 74 R 68 S 64 a 64 a a 74 R 48 a 45 R 66 R 77 a a 65 S 67 R 73 R 72 R a 58 R 49 S 78 R 68 R 59 a 62 a S 69 R 58 S
CHE COSA C’È
DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) ACERBI (CHI) AGOSTINI (CAG) ALHASSAN (GEN) ANDREOLLI (CHI) ANTONINI (MIL) ANTONSSON (BOL) ARIAUDO (CAG) ARONICA (NAP) ASTORI (CAG) BARZAGLI (JUV) BASTA (UDI) BELLINI (ATA) BELLUSCI (CAT) BELMONTE (SIE) BENALOUANE (CES) BENATIA (UDI) BIAVA (LAZ) BONERA (MIL) BONUCCI (JUV) BOVO (GEN) BRITOS (NAP) BRIVIO (LEC) CACERES (JUV) CALAPAI (CAT) CAMPAGNARO (NAP) CAMPORESE (FIO) CANINI (CAG) CANNAVARO (NAP) CAPUANO (CAT) CARROZZIERI (LEC) CARVALHO (GEN) CASSANI (FIO) CECCARELLI L. (CES) CENTURIONI (NOV) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CHIELLINI (JUV) CHIVU (INT) CODA (UDI) COMOTTO (CES) DAINELLI (CHI) DANILO (UDI) DE CEGLIE (JUV) DE SILVESTRI (FIO) DEL GROSSO (SIE) DELLAFIORE (NOV) DIAKITE' (LAZ) DIAS (LAZ) DOMIZZI (UDI) DRAME' (CHI) ESPOSITO (LEC) FARAONI (INT) FELIPE (FIO) FELTSCHER (PAR) FERNANDEZ (NAP) FERRI (ATA) FIDELEFF (NAP) FREY N. (CHI) GAMBERINI (FIO) GARICS (BOL) GARRIDO (LAZ)
GIOCATORE GEMITI (NOV) GOBBI (PAR) GRANQVIST (GEN) GRAVA (NAP) HEINZE (ROM) JOKIC (CHI) JONATHAN (PAR) JOSE ANGEL (ROM) KALADZE (GEN) KJAER (ROM) LABRIN (PAL) LAURO (CES) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LISUZZO (NOV) LUCARELLI A. (PAR) LUCCHINI (ATA) LUCIO (INT) MAICON (INT) MANDELLI (CHI) MANFREDINI (ATA) MANTOVANI (PAL) MARCHESE (CAT) MESTO (GEN) MEXES (MIL) MILANOVIC (PAL) MORAS (CES) MORGANELLA (NOV) MORLEO (BOL) MOTTA M. (CAT) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) NAGATOMO (INT) NASTASIC (FIO) NATALI (FIO) NESTA (MIL) NEUTON (UDI) ODDO (LEC) PACI (NOV) PALETTA (PAR) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (ATA) PERICO (CAG) PISANO E. (PAL) PISANO F. (CAG)
MAGIC MEDIA 6.16 6.14 5.81 6.07 5.69 5.78 5.66 5.67 5.98 6.38 6.92 6.09 5.85 6.00 4.90 5.95 5.73 6.00 6.26 5.38 5.86 6.02 6.69 5.91 6.00 5.55 5.83 5.50 5.50 5.58 5.84 5.81 5.50 5.50 5.78 6.33 5.38 5.60 5.56 5.53 6.03 6.13 5.44 6.10 5.54 5.89 5.57 6.22 6.03 5.61 5.86 6.00 5.60 5.60 5.86 5.10 5.85 5.93 5.91 5.58
MAGIC MESE 5.75 8.00 5.88 4.50 5.75 5.25 6.83 6.50 7.75 5.75 5.25 6.17 8.25 5.63 7.67 5.25 5.67 5.00 5.00 5.75 5.75 5.75 5.50 6.63 6.00 5.63 5.17 5.50 5.88 5.75 6.25 5.67 7.00 6.17 6.00 5.00 5.88 5.67 -
MAGIC CAMPO 6,12 6,5 5,6 5,7 6,08 5,88 5,61 5,56 5,59 6,41 6,71 6 6 4,67 5,55 6,18 6,14 6,46 5,5 6,67 5,75 7,67 5,68 5,5 6,13 5,25 5,58 6,25 6,06 5,8 5,56 5,6 5,43 6,5 5,1 5,5 5,58 5,75 5,8 6,17 5,39 5,96 5,38 6,09 5,65 6 5,71 5,5 5 5,75 5,6 6 5,5 5,77 6,2 6 5,83
OPTA INDEX 948 1121 438 261 608 64 811 125 788 943 299 741 551 353 443 521 584 1045 317 174 571 1054 800 130 604 -125 -31 130 385 70 404 237 426 1441 867 366 638 339 669 912 374 313 767 -219 677 665 699 -108 93 221 666 242 716 387 184
GAZZA INDEX 69 a 90 a 55 S a 68 S 64 S 46 S 61 a 64 S 63 S 78 a 65 a 66 R 69 S a S 64 a 63 S 65 S 82 a R S 55 a a a 76 a S 58 a 61 S R a S 64 R 64 S 48 a 70 S 50 R 87 a 71 R R 71 R 72 R 68 a 75 a 63 R 58 S 36 a 71 S 51 S 70 R 77 a 56 a 52 S R R R 55 S a 79 a 64 R 41 a R
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio (con il +3 punti per ogni gol segnato o rigore parato, con il 1 per ogni cartellino rosso o 0,5 per ogni giallo. E via così...). La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in ca sa o in trasferta? Lo abbiamo calcolato e vi proponia mo la media seguendo il calendario E poi, ecco le novità assolute nate con +3: Opta e Gazza Index, Il primo è sviluppato da Opta, società specializzata nella lettura oggettiva delle partite e nel l’analisi delle cifre. Il numero è la sintesi di una lunga
PORTANOVA (BOL) RAGGI (BOL) RAIMONDI (ATA) RANOCCHIA (INT) RINAUDO (NOV) RODRIGUEZ G. (CES) ROMULO (FIO) ROSI (ROM) ROSSETTINI (SIE) ROSSI A. (SIE) ROSSI M. (CES) RUBIN (BOL) SAMPIRISI (GEN) SANTACROCE (PAR) SCALONI (LAZ) SILVESTRE (PAL) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) STENDARDO (ATA) TERZI (SIE) TOMOVIC (LEC) VITIELLO (SIE) VON BERGEN (CES) ZACCARDO (PAR) ZAURI (LAZ)
5.79 5.84 5.83 5.28 5.10 5.69 5.56 5.69 5.89 5.57 5.34 5.45 5.50 5.79 5.72 5.98 6.25 5.96 6.14 5.78 5.59 5.88 5.77 5.87 5.14
5.83 5.79 5.85 5.45 4.70 5.67 5.59 5.69 5.81 5.50 5.12 5.14 5.50 5.67 6.00 6.29 6.60 5.98 6.05 5.67 5.50 5.91 5.73 5.88 5.43
5.50 5.50 6.25 6.25 5.00 5.83 5.75 5.50 7.75 7.50 7.33 5.88 5.67 5.75 5.50 5.75 5.83 -
6,27 5,85 5,75 5,6 4,5 5,95 5,4 5,58 5,65 5,17 4,88 4,25 5,71 6 5,54 6 6,32 6,08 5,23 5,5 5,89 5,83 6,06 5,63
R a S a R a a a a a R R a R a a S S a R a S a R a
700 525 355 802 187 857 788 559 449 476 454 585 463 580 569 494 548 832 336 935 762 -
56 52 78 52 46 62 66 45 61 71 60 60 59 57 78 72 -
OPTA INDEX 388 195 688 338 536 445 1173 150 604 212 995 -
GAZZA INDEX 61 a 64 R 69 R a 56 R 65 a R 79 a 62 R 67 R 48 S 78 S 50 a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE ABDI (UDI) ACQUAH (PAL) ALVAREZ R. (INT) AMMENDOLA (NAP) AQUILANI (MIL) ARMERO (UDI) ARRIGONI (CES) ASAMOAH (UDI) BACINOVIC (PAL) BEHRAMI (FIO) BERTOLACCI (LEC) BERTOLO (PAL) BIAGIANTI (CAT)
MEDIA VOTO 5.78 5.79 5.86 6.14 5.90 5.58 6.16 5.59 6.11 5.82 5.68 5.79
MAGIC MEDIA 5.72 5.65 6.21 6.47 5.96 5.50 6.46 5.45 6.02 6.18 5.84 5.73
MAGIC MESE 5.67 5.50 5.83 5.75 7.50 5.50 6.25 5.75 -
MAGIC CAMPO 5,79 5,58 5,83 6,4 5,83 5,33 6,04 5,25 6 6,5 5,54 5,92
GIOCATORE BIONDINI (GEN) BIRSA (GEN) BOLZONI (SIE) BONAVENTURA (ATA) BOVI (CAG) BRADLEY (CHI) CAMBIASSO (INT) CANA (LAZ) CANDREVA (LAZ) CARMONA (ATA) CARROZZA (ATA) CAZZOLA (ATA) CERCI (FIO) CIGARINI (ATA) COLUCCI (CES) CONTI (CAG) COSSU (CAG) CRUZADO (CHI) CUADRADO (LEC) D'AGOSTINO (SIE) DE ROSSI (ROM) DEL NERO (CES) DELLA ROCCA (PAL) DELVECCHIO (LEC) DI MATTEO (LEC) DIAMANTI (BOL) DONATI (PAL) DOSSENA (NAP) DZEMAILI (NAP) EKDAL (CAG) EMANUELSON (MIL) FABBRINI (UDI) FERNANDES (UDI) FERREIRA PINTO (ATA) GAGO (ROM) GALLOPPA (PAR) GARGANO (NAP) GATTUSO (MIL) GAZZI (SIE) GIACOMAZZI (LEC) GIANDONATO (LEC) GIORGI (SIE) GOMEZ (CAT) GONZALEZ (LAZ) GRECO (ROM) GROSSI (SIE) GROSSMULLER (LEC)
MEDIA VOTO 5.88 5.33 5.77 6.05 6.13 5.57 5.89 5.84 6.02 5.93 6.25 5.64 6.20 5.58 6.02 6.21 5.68 5.91 6.05 6.39 5.75 5.75 5.91 6.17 6.33 6.27 5.79 5.79 5.90 5.84 5.50 5.86 6.00 5.92 5.80 5.96 5.75 5.83 6.11 5.33 5.78 5.98 6.10 5.82 5.59 5.81
MAGIC MEDIA 5.89 5.30 6.00 6.20 6.20 6.00 6.10 6.14 6.05 5.93 6.12 6.00 6.20 5.56 6.38 6.27 5.64 6.16 6.48 6.63 6.29 5.68 5.84 6.17 7.00 6.65 5.83 6.16 6.02 6.11 5.44 6.14 6.00 5.96 5.91 6.20 5.75 5.91 6.39 5.17 5.83 6.31 6.19 5.82 5.88 6.27
MAGIC MESE 5.88 6.88 7.17 6.00 7.75 7.00 6.00 6.50 6.00 6.00 6.88 6.13 6.00 5.63 8.00 5.38 7.17 5.67 6.13 6.50 8.00 5.13 5.75 6.00 5.38 5.75 6.00 5.33 5.75 6.75 5.67 5.88 6.00 -
MAGIC CAMPO 5,85 5,33 6,14 6,35 6,29 6,31 5,7 6,25 6,18 6 6,17 6,5 6,04 5,56 6,27 6,21 5,75 6,5 6,3 6,42 6,38 5,38 5,91 6 6,22 6,58 5,5 6,7 5,5 5,89 5,25 6,42 6 5,63 6,27 6,2 5,5 5,5 6,11 5,71 6,19 6,29 5,61 6,25 6,44
OPTA INDEX 647 13 1366 881 985 284 713 857 121 189 605 788 734 557 251 953 598 625 512 471 535 242 950 1004 298 552 715 251 194 976 343 787 502 674 559 478 726 339 508 628 815 64
GAZZA INDEX 65 R a 48 R 73 R a 80 a 76 a S 66 a 64 R S a 54 S 58 R 74 R 63 a 59 a 66 a 62 a 63 R 46 a R 68 a 54 a R 61 a 86 a 67 a 75 S 60 a 53 S S 75 R a 48 a 73 a 76 a R 54 a 59 a a 53 a 61 R 63 a 31 S 63 R 47 R
serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di para metri: i minuti giocati, i palloni toccati, i tiri, i tackle, i gol, i passaggi e tutto quel che succede in un match. Ogni gesto tecnico porta punti, ogni errore ne toglie. Tanto che l’indice può essere anche negativo. Medie di ruolo aggiornate: portieri 771,26, difensori 530,47, centrocampisti 516,9 e attaccanti 551,79. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica te nendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indica no la differenza rispetto alla scorsa settimana. E’ di verso da pagelle e altro? Non fosse così a che cosa servirebbe?
GUANA (CES) GUARIN (INT) HAMSIK (NAP) HERNANES (LAZ) IBARBO (CAG) INLER (NAP) JANKOVIC (GEN) JENSEN (NOV) JORQUERA (GEN) KHARJA (FIO) KONE (BOL) KUCKA (GEN) LAMELA (ROM) LANZAFAME (CAT) LAZZARI (FIO) LEDESMA C. (LAZ) LJAJIC (FIO) LLAMA (CAT) LODI (CAT) LUCIANO (CHI) MAGGIO (NAP) MANNINI (SIE) MARCHIONNI (FIO) MARCHISIO (JUV) MARQUINHO (ROM) MATUZALEM (LAZ) MAZZARANI (NOV) MODESTO (PAR) MONTOLIVO (FIO) MORALEZ (ATA) MORRONE (PAR) MUDINGAYI (BOL) MUNTARI (MIL) MUSACCI (PAR) MUTARELLI (ATA) NAINGGOLAN (CAG) NOCERINO (MIL) OBI (INT) OBODO (LEC) PALLADINO (PAR) PAROLO (CES) PARRAVICINI (SIE) PAZIENZA (UDI) PEPE (JUV) PEREYRA (UDI)
5.86 6.00 5.81 5.90 6.02 5.76 5.86 5.50 5.94 5.68 5.65 5.84 6.02 5.86 5.52 6.19 5.50 5.78 6.22 5.76 6.17 5.86 5.50 6.32 6.06 6.00 5.74 5.65 5.89 5.93 5.74 6.05 5.46 6.05 6.00 6.16 6.20 5.88 5.63 5.38 5.75 5.62 5.88 6.25 5.80
5.86 6.00 6.32 6.58 6.33 5.74 6.50 5.50 6.24 5.81 5.69 6.02 6.54 6.00 5.58 6.44 5.88 5.94 6.73 5.62 6.57 5.82 5.60 6.89 6.81 5.82 6.00 6.09 6.07 6.53 5.77 5.83 6.42 5.82 5.50 6.19 7.03 5.79 5.53 5.75 5.81 5.50 6.00 6.76 5.90
6.00 5.00 5.38 5.88 5.25 5.33 5.75 5.75 5.00 8.33 7.75 5.63 7.00 7.75 6.17 5.63 6.17 5.25 5.50 6.00 7.63 5.50 7.00 6.63 5.00 7.00 6.13 6.00 6.33 5.83 7.25 5.88
6,09 5,5 6,27 6,59 6,21 5,59 7,08 5,5 6,06 6,17 5,41 6,05 6,13 5 5,69 6,59 7 6 6,94 5,72 6,88 5,56 5 7,34 5,38 5,71 5,61 6,09 6,07 6,97 6,12 5,86 5,8 6 5,5 6,23 8,11 5,75 5,61 6,13 5,73 5,5 5,67 7,18 6
1219 425 600 322 139 301 24 202 95 431 121 -97 703 285 202 926 988 192 734 331 49 97 366 1012 1241 498 -23 293 1050 1029 78 390 1089 458 -75 700 419 328 58 648 512 380
83 73 55 50 67 54 54 63 40 52 51 57 70 77 66 68 69 47 83 59 44 67 76 67 65 47 71 72 62 61 63 41 57 66 74 -
R a a S a S R a a a S a a R S a a S a S a S a S R a S R a R S S R a a a S a S a S S R R a
GIOCATORE PEREZ (BOL) PERROTTA (ROM) PESCE (NOV) PIRLO (JUV) PJANIC (ROM) POLI (INT) PORCARI (NOV) PULZETTI (BOL) RADOVANOVIC (NOV) RAMIREZ (BOL) RICCHIUTI (CAT) RIGONI L. (CHI) ROSSI M. (GEN) SALIFU (FIO) SAMMARCO (CHI) SANTANA (CES) SCHELOTTO (ATA) SCULLI (GEN) SEEDORF (MIL) SEYMOUR (CAT) SIMPLICIO (ROM) SNEIJDER (INT) STANKOVIC (INT) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TORJE (UDI) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (PAR) VAN BOMMEL (MIL) VAZQUEZ (PAL) VELOSO (GEN) VERGASSOLA (SIE) VIDAL (JUV) ZAHAVI (PAL) ZAMPA (LAZ) ZANETTI (INT) ZUNIGA (NAP)
MEDIA VOTO 5.82 5.75 5.73 6.61 6.12 6.07 5.67 5.71 5.76 6.09 5.96 6.03 6.06 5.83 5.64 5.44 6.13 5.92 5.57 5.71 5.88 6.18 5.72 5.98 6.29 5.66 5.61 5.92 5.76 6.08 5.86 6.17 6.09 6.07 5.87 5.85 5.81
MAGIC MEDIA 5.54 5.70 5.60 7.02 6.60 5.96 5.79 5.67 5.74 6.41 6.00 6.24 6.52 5.75 5.86 5.62 6.32 6.65 5.89 5.66 6.50 6.47 5.65 6.15 6.11 6.00 5.50 6.14 5.81 5.98 5.86 6.38 6.09 6.38 6.33 5.85 5.85
MAGIC MESE 5.67 5.75 7.75 6.25 5.75 5.00 6.00 5.33 7.00 8.00 4.75 7.00 7.13 6.67 5.88 5.50 7.75 5.63 5.75 5.88 7.88 6.13 5.00
MAGIC CAMPO 5,59 5,6 5,5 7,4 6,17 5,58 6,11 5,64 5,42 7,27 6,21 6,25 6,58 5,5 5,58 6,29 6,13 6,8 6,25 5,88 6,17 6,86 5,61 6,33 6,38 6,04 5,63 6,5 6,06 6,32 5,63 7,04 6 7,04 5,69 5,87 6,08
OPTA INDEX 494 142 590 1536 566 336 528 727 281 503 135 828 569 126 851 871 579 580 148 1096 750 808 784 315 154 585 200 37 512 438 1334 826 646
GAZZA INDEX 50 S S 56 a 96 a 46 R 62 S 54 S 54 a 49 R 52 S 55 a 79 R 68 R a 61 R 78 R 64 a 66 a 61 R 54 S 55 R 58 a 69 a 49 a a 64 S a 74 a 66 R 50 a R 64 S 56 a 92 a 59 S a 72 R 75 a
MAGIC MESE 5.00 5.50 5.50 6.88 7.63 5.75 5.83 5.50 7.17 5.63 8.00 8.38 9.13 8.00 7.63 4.67 8.63 5.33 7.00 7.13 8.13 6.67 8.75 7.00 5.17 6.67 6.00 8.00 11.25 6.83 8.38 7.00 5.50 9.13 7.25 7.75 5.33 7.33 7.75 5.67 6.67 5.75 5.50 6.00 5.38 6.83 7.50 5.63 7.67 -
MAGIC CAMPO 6,62 6 5,5 7,68 5,69 5,96 5 7,56 5,67 6,11 6,06 6,23 8,08 6 8,06 6,2 7,43 6,45 7,4 7 6,61 7,32 7,11 5,63 6,2 5,67 7,05 6 7,97 6,56 6 9,58 6,9 6,75 6 5,5 5,5 7,35 7 7 6,64 7,07 6,83 6,79 5,67 5,75 7,13 8,46 6,55 5,79 5,23 7,17 5,2 6,68 7,28 6 5,67 6,75 5,27 5,17 6,17 5 6,43 5,5 6,13
OPTA INDEX 198 283 76 676 290 766 172 183 446 765 156 626 37 12 678 494 759 1131 961 1104 241 1320 679 969 109 680 231 1248 591 1507 236 370 380 420 310 385 684 1526 412 837 1115 14 261 1365 1062 585 118 738 809 131 742 515 177 618 345 597 956 122 926 1105 -
GAZZA INDEX a 42 R a R 65 R 52 S 48 a a 41 S 68 R 63 S 60 S 63 a S 50 R 76 S 52 R 81 a 75 a 62 a 75 a 42 S 89 a 52 S 61 a 60 R 62 R 65 a 45 R 89 R a 70 a a 83 a 53 R 59 a a a 60 a 57 S 68 S 57 R a 74 a 87 R 59 a 59 a 79 R 45 S a 63 a 74 a 73 a 52 S 60 S a 80 R a 61 a 59 a a 51 S a a a 71 S 50 a a 53 R R 77 S 74 R a
ATTACCANTI GIOCATORE ACOSTY (FIO) ACQUAFRESCA (BOL) ALFARO (LAZ) BARRETO D.S. (UDI) BERGESSIO (CAT) BOGDANI (SIE) BOJAN (ROM) BOJINOV (LEC) BORINI (ROM) BORRIELLO (JUV) BRIENZA (SIE) BUDAN (PAL) CARACCIOLO (NOV) CASSANO (MIL) CATELLANI (CAT) CAVANI (NAP) CORVIA (LEC) DEL PIERO (JUV) DESTRO (SIE) DI MICHELE (LEC) DI NATALE (UDI) DI VAIO (BOL) FLOCCARI (PAR) FLORO FLORES (UDI) FORLAN (INT) GABBIADINI (ATA) GIACCHERINI (JUV) GILARDINO (GEN) GIMENEZ (BOL) GIOVINCO (PAR) GRANDOLFO (CHI) HERNANDEZ (PAL) IAQUINTA (CES) IBRAHIMOVIC (MIL) LARRIVEY (CAG) LARRONDO (SIE) LUCARELLI C. (NAP) MAKINWA (LAZ) MALONGA (CES) MASCARA (NOV) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (MIL) MEHMETI (PAL) MICCOLI (PAL) MILITO (INT) MORIMOTO (NOV) MURIEL (LEC) MUTU (CES) NENE' (CAG) OKAKA (PAR) OSVALDO (ROM) PALACIO (GEN) PALOSCHI (CHI) PAZZINI (INT) PINILLA (CAG) PISCITELLA (ROM) QUAGLIARELLA (JUV) RENNELLA (CES) ROBINHO (MIL) ROCCHI (LAZ) ROZZI (LAZ) RUBINO (NOV) SEFEROVIC (LEC) SUAZO (CAT) TALLO (ROM) THEREAU (CHI) THIAGO RIBEIRO (CAG) TIRIBOCCHI (ATA) TOTTI (ROM) VARGAS E. (NAP) VUCINIC (JUV) ZARATE (INT) ZE EDUARDO D A (GEN)
MEDIA VOTO 5.50 5.54 5.50 5.80 6.05 5.56 5.73 5.50 6.33 5.60 6.07 5.88 5.60 6.35 5.88 6.08 5.61 6.18 6.14 6.17 6.48 5.73 5.91 6.03 5.21 5.96 5.88 5.77 5.59 6.42 6.13 6.20 6.71 5.65 5.55 6.00 5.25 5.61 5.96 6.03 5.50 6.17 5.94 5.75 6.10 5.72 5.32 5.44 5.98 6.46 6.00 5.60 5.90 6.00 5.39 5.92 5.96 5.50 5.68 6.00 6.00 6.04 5.59 5.94 6.36 5.08 6.15 5.65 5 75
MAGIC MEDIA 5.75 6.04 5.60 5.70 6.79 6.06 6.42 5.50 7.78 5.82 6.27 7.00 5.94 7.50 6.12 7.65 5.93 6.67 7.30 7.37 8.57 6.52 6.78 6.58 5.83 6.31 5.97 6.48 5.65 7.42 7.00 5.83 9.46 6.68 5.75 6.00 5.38 6.16 7.00 6.79 5.50 8.13 8.08 6.57 7.02 6.36 5.50 5.44 7.39 8.11 6.76 6.05 7.07 6.64 5.55 6.62 7.07 5.50 6.04 6.00 6.00 6.72 5.91 6.56 7.07 5.08 6.74 5.83 5 86
SABATO 21 APRILE 2012
a
LA GAZZETTA DELLO SPORT
III
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
È TORNATO BASTA: L’UDINESE SVOLTA A DESTRA CHIEVO-UDINESE OGGI ore 18 Bentegodi Armero è in crisi ma Guidolin ritrova il titolare sull’altra fascia. Nel Chievo, Paloschi vale il rischio: senza Pellissier, è punta unica CRUZADO NON BRILLA
CHIEVO
42
La sosta ha permesso il recupero di tutti i difensori. Vista la carenza di attaccanti (si è fatto male anche Uribe) il Chievo tornerà ad adottare il modulo con Paloschi unica punta e Cruzado dietro insieme a Thereau. PANCHINA 17 Puggioni, 3 Andreolli, 12 Cesar, 56 Hetemaj, 7 Sammarco, 25 Vacek, 39 Grandolfo. BALLOTTAGGI Dainelli-Andreolli 51-49%. SQUALIFICATI Sardo (1), Pellissier (1). DIFFIDATI Mandelli, Andreolli, Cesar. INDISPONIBILI Gulan (campionato finito), Moscardelli (campionato finito), De Paula (campionato finito), Uribe (da valutare). ALTRI Coletta, Squizzi, Morero, Mandelli, Jokic, Facchinetti. DRITTE DAL CAMPO Bradley è il jolly del centrocampo; Dramé è reduce da un infortunio e non ha ancora il ritmo partita.
4-3-2-1
Il peruviano del Chievo è meno preciso e creativo della media dei centrocampisti di A
DRAMÉ
Cruzado
0,8
15
0,8
54 % passaggi positivi
81%
DAINELLI
15
Non prende una insufficienza da 6 turni di fila: il più costante del Chievo
Turni consecutivi dal 6 in su Media voto striscia
5
6,42
6,1
Sorrentino
4
Thereau
6,25
4
25
THEREAU
TORJE
5 DANILO
1
ASAMOAH
6,25
5,5
5,5
gol o
CODA
Lecce
27
CENTROCAMPISTI Luciano scende Nell’ultima giocata è arrivato il primo 5,5 dopo 6 gare senza insufficienze. E il suo Gazza Index, 68, è giù: Luciano rischia di inciampare in un’altra giornata no. Asamoah in salute Nel 2012, il ghanese ha tirato 10 volte, inquadrando la porta nel 50% dei casi (3 le reti segnate). Il Gazza Index dice 79, la media Magic mese 7,5: da schierare.
6
6
16
ALL. GUIDOLIN
ARMERO
DIFENSORI Ritorni di fascia Dopo aver saltato la gara contro il Milan, nel Chievo rientra Dramé, uno dei più affidabili in difesa: nelle ultime 8 valutate, solo una volta è sceso sotto il 6, e ha segnato un gol alla Juve. Ma il ritorno non sarà facile: dalle sue parti agirà Basta, il «finto» difensore più rimpianto — con Lulic della Lazio — nelle ultime giornate dai fantamanager. Gran bel duello.
6,5 6
5,5
20
ALL. DI CARLO
7,5
HANDANOVIC
ARBITRO PERUZZO (Grilli-Galloni) TV Sky Calcio 1 HD e SuperCalcio HD
PALOSCHI MISTER 6
6
10
77
FREY
Media ruolo
8
4 PAZIENZA
LUCIANO
21
Occasioni create Cruzado
23 PALOSCHI
Il difensore bianconero rientra dopo lo stop: 5 voti ok (più un gol e un assist) nelle ultime 8
6,5
DI NATALE
16
RIECCO BASTA
Casa TRASFERTA
BENATIA
FERNANDES
RIGONI
29
Media ruolo
78%
17
6
10
8 CRUZADO DO
ACERBI
SORRENTINO R
Cruzado
Paloschi
6 BRADLEY
Media ruolo
Frey
BASTA
93
Tiri a partita
3-5-2
8
ATTACCANTI Thereau lanciato Molto buono il girone di ritorno di Thereau: in 12 partite, ha portato a casa 4 reti e 9 valutazioni dal 6 in su. La metamorfosi da trequartista sta dando grandi frutti: adesso c’è lo step successivo, con Cruzado accanto a lui e il solo Paloschi ad agire da prima punta. Vale la pena provarci, con lui e Paloschi, anche perché la difesa dell’Udinese concede spesso qualcosa.
Milan
BOLOGNA PALERMO
JUVENTUS FIORENTINA Cagliari
Atalanta
Magic media ultime 8 10
6,63 0 ARMERO GIÙ
Molto male nel girone di ritorno: niente più assist, solo malus
Andata Ritorno Presenze
16
10 Media voto
6 5,75
Saldo bonus/malus
+2,5
-2 Insufficienze
3
UDINESE
51
Torna Benatia tra i titolari, in attacco ballottaggio fra Floro Flores e Torje. PANCHINA 21 Padelli, 13 Neuton, 26 Pasquale, 37 Pereyra, 23 Abdi, 9 Barreto, 83 Floro Flores. BALLOTTAGGI Torje-Floro Flores 60-40%. SQUALIFICATI Pinzi (1). DIFFIDATI Benatia, Isla, Pazienza, Fernandes, Asamoah, Armero, Floro Flores. INDISPONIBILI Isla (stagione finita), Badu (15 giorni), Ferronetti (10 giorni). ALTRI Romo, Provedel, Domizzi, Ekstrand, Battocchio, Fabbrini. DRITTE DAL CAMPO Di Natale è il finalizzatore di tutto il gioco friulano e ha lo stimolo della classifica cannonieri. Basta è al rientro dopo uno stop di 40 giorni. Non può essere al meglio.
5
GIOVINCO, IL PUNTO FISSO. BATTE PINILLA 6,8 A 5,8 PARMA-CAGLIARI OGGI ore 18 Tardini Nella media voto dell’ultimo mese non c’è paragone, e nel Parma conviene anche Floccari: per fare un gol in casa gli bastano 4 tiri
PARMA
38
Biabiany sta meglio ma solo da un paio di giorni si allena col gruppo: probabile che parta dalla panchina. PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 24 Musacci, 23 Modesto, 80 Valiani, 7 Biabiany, 21 Okaka. BALLOTTAGGI Gobbi-Modesto 55-45%, Jonathan-Biabiany 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biabiany, Santacroce, Lucarelli, Gobbi, Mirante, Valdes. INDISPONIBILI Mariga (stagione finita). ALTRI Ferrari, Gallinetta, Feltscher, Brandao, Pereira, Marques, Palladino, Ferrario. DRITTE DAL CAMPO Giovinco ha ritrovato il gol su azione ed è sempre più determinante. Morrone gioca poco e deve trovare il ritmo giusto.
JONATHAN, UN GOL E TANTI 5
3-5-2
La buona prova col Novara ha portato il secondo voto positivo su 6 gare da quando è al Parma
6
14
8 GALLOPPA
10 GIOVINCO OV
6
6
GOBBI
LUCARELLI
7
Casa TRASFERTA
4-3-1-2
18
5,5
83
5
29
MIRANTE RA PALETTA
5 5 gol o
5
ALL. DONADONI
Al Tardini è più efficace di Giovinco nel rapporto tiri/gol: da schierare Gol in casa Floccari
Giovinco
4
8
% di realizzazione in casa Floccari
Giovinco
24%
15%
Occasioni create in casa Giovinco
Floccari
10
42
7
5
COSSU
CONTI
PINILLA
TIRI A PARTITA
1
CANINI
4 NAINGGOLAN
31 AGOSTINI
ALL. FICCADENTI
JONATHAN
CENTROCAMPISTI Valdes appannato In ripresa Biabany: 6 di media nelle ultime quattro partite. Invece Valdes è sceso a una media di 5,88. I fantastici 4 Il Cagliari è in salute nella zona centrale del campo. Il merito è di Nainggolan (6,25), Conti (6,13), Cossu (6) e Ekdal (6): tutti sufficienti nella media degli ultimi quattro incontri. Si possono anche schierare assieme, due o tre nella stessa squadra.
0,9
0,7
1,4
% TIRI NELLO SPECCHIO
38%
33%
OCCASIONE CRETATE
6
46%
10
3
PINILLA PREFERISCE I 4
ARBITRO RIZZOLI (Stefani-Faverani) TV Sky Calcio 2 HD e SuperCalcio HD
DIFENSORI Porte sicure Se ne parla poco ma Mirante (6,13) e Agazzi (6,38), nelle ultime quattro partite hanno mostrato di essere affidabili e costanti. Muri a confronto Nel Parma brilla anche Paletta, sempre sopra il 6 negli scorsi tre match. Meno bene il suo compagno di reparto Lucarelli (5,88). Tra i sardi il centrale migliore è Astori: 6,05 in 22 presenze.
CAGLIARI
AGAZZI
21
51
2
Media voto 10 5,58 FLOCCARI OK IN CASA
MORRONE
FLOCCARI CARI
ASTORI
Tra chi agisce in mediana, il belga inquadra più la porta e cerca il passaggio vincente Conti (2 gol) Ekdal Nainggolan (1 gol)
13
THIAGO RIBEIRO
VALDES
11
EKDAL
ZACCARDO
Juventus Fiorent na Novara CATANIA ROMA Milan
0
19
17
4
PISANO
20
NAINGGOLAN DA BONUS
ATTACCANTI Gio-vince Giovinco è una certezza anche quando non segna: 6,88 di media voto negli ultimi quattro match è un bel biglietto da visita. In ripresa anche Floccari, che ha una media di 6,25 nell’ultimo mese. Ibarbo annaspa Il Cagliari non sfonda davanti. Nelle ultime quattro partite male Ibarbo (5,88) e Thiago Ribeiro (5,38). Anche Pinilla dietro la lavagna: 5,83 in 3 match.
In questa stagione (compresa la prima parte al Palermo) ha reso di più contro le difese a 4
Vs difese a 3
Vs difese a 4
Media reti
0,33
0,42
Media voto
6
5,89
Magic Media
6,83
7,11
38
Nené e Thiago Ribeiro in gol nella partitella in famiglia di metà settimana. Thiago Ribeiro e Ibarbo si giocano una maglia per affiancare il rientrante Pinilla. PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 15 Bovi, 9 Larrivey, 23 Ibarbo, 18 Nené. BALLOTTAGGI Thiago Ribeiro-Ibarbo 70-30%. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Conti, Agostini, Ariaudo, Agazzi, Ekdal, Pisano, Nenè. INDISPONIBILI Eriksson (20 gg), Dessena (stagione finita), Rui Sampaio (stagione finita). ALTRI Ruzittu, El Kabir, Mannoni, Anedda. DRITTE DAL CAMPO Cossu sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori. Lo solletica l’idea che Prandelli lo stia tenendo d’occhio. Canini non attraversa un periodo eccellente. Forse, le voci di mercato che lo danno in partenza non lo aiutano.
GLI APPUNTI LE MIE SCELTE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Panchina 12 13 14 15 16 17 18 Altri
I MIEI CONTI +/-
Tot.
ROM A
Voti
LA STORIA DEL CALCIO JUVENTUS - ROMA Domani dalle ore 19:50
Totale
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IV
LA GAZZETTA DELLO SPORT
o
SABATO 21 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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IL BONUS PIÙ PAZZO? OCCHIO A FREY E BRKIC
GENOA-SIENA DOMANI ore 15 Ferraris Arbitra Tagliavento, che ha il rigore facile. Con Palacio e Gilardino, Terzi e Destro, non si sa mai chi calcia, ma i portieri hanno una chance da +3 MESTO, LAVORO SPORCO
GENOA
36
Kaladze verso una maglia da titolare, al pari di Alhassan, candidato a un posto sulla fascia sinistra. Indisponibile Belluschi (distorsione a una caviglia), mentre Bovo è rientrato in gruppo. PANCHINA 22 Lupatelli, 3 Carvalho, 21 Bovo, 4 Veloso, 11 Jankovic, 19 Jorquera, 9 Zé Eduardo. BALLOTTAGGI Sculli-Jankovic 60-40%, Biondini-Veloso 60-40%. SQUALIFICATI Moretti (1). DIFFIDATI Granqvist, Rossi, Kaladze, Mesto. INDISPONIBILI Belluschi (7 giorni). ALTRI Scarpi, Birsa, Marchiori, Molinelli, Krajnc, Sturaro, Wiliam, Zima, Meucci, Sampirisi, Said. DRITTE DAL CAMPO Granqvist è in ottime condizioni e Malesani conta su di lui per puntellare la difesa. Preoccupante l’involuzione di Veloso: potrebbe perdere il posto a vantaggio di Biondini.
È il numero uno per palloni intercettati tra i rossoblù, potrebbe guadagnare nelle valutazioni
INTERCETTAZIONI 1 - Mesto
4-4-2
70
2 - Kaladze
69
1
4-4-2
18
81
ALHASSAN
SCULLI
13
33
KALADZE
KUCKA
23
8
BRIENZA
LA PALACIO
59
3
88
GRANQVIST
BIONDINI
22
GILARDINO DINO
DESTRO
4 - Veloso
49
KUCKA A RISCHIO MALUS È il centrocampista che commette più falli e da cartellino: ma occhio a Rossi
Cartellini
Falli
48 8 2 - Veloso
42
2 3 - Constant
38 4 4 - Rossi
26 4
% di realizzazione
PALACIO 13 presenze nel ritorno
PALACIO 8 gol nel ritorno 2,1
17
3 DEL GROSSO
CENTROCAMPISTI Indice su Rossi Passiamo il centrocampo dei padroni di casa ai raggi X: il Gazza Index suggerisce Marco Rossi, freccia in alto a 68, e Biondini, anche lui su a 65. Avete Kucka? Lasciatelo in panchina: il suo 52 non esalta. Vergassola, ci ri...sei Ha avuto un paio di giornate nere (5,5 con Novara e Chievo), ma Vergassola ha ricominciato a macinare sufficienze: sono tre consecutive.
% PARATE EFFETTUATE
PALACIO
ZE’ EDUARDO
MEDIA RUOLO nel ritorno
MEDIA RUOLO nel ritorno
GILARDINO 46%
14
GILARDINO
50%
Tra chi ha effettuato almeno 40 cross su azione, il più preciso del Siena è il regista
Cross effettuati % cross positivi D’Agostino
45
130
21% Brienza
18% Vitiello
73
58 17%
39
Sannino torna al 4-4-2 e ha provato Brienza al fianco di Destro. Grossi potrebbe dunque trovare posto come esterno sinistro alto. Questa mattina rifinitura a Colle val d’Elsa, come di consueto a porte chiuse; ieri seduta pomeridiana: differenziato programmato per Larrondo, lavoro di recupero per Calaiò. PANCHINA 12 Farelli, 15 Belmonte, 21 Rossi, 10 D’Agostino, 55 Parravicini, 9 Larrondo, 81 Bogdani. BALLOTTAGGI Grossi-Larrondo 60-40%. SQUALIFICATI Pegolo (2), Contini (1). DIFFIDATI Rossi, Destro, Gazzi, Rossettini, Larrondo, Mannini. INDISPONIBILI Calaiò (stagione finita), Angelo (stagione finita). ALTRI Acosta, Sestu, Codrea, Gonzalez, Pesoli. DRITTE DAL CAMPO Destro sta diventando il trascinatore. Vitiello è uscito affaticato dall’ultima gara.
Nonostante giochi spesso molto più indietro o in fascia, Brienza ha buoni numeri nel ritorno, ma occhio a Larrondo
Tiri a partita BRIENZA BR presenze nel ritorno 2p 1,2 ESTRO presenze nel ritorno 2p 1,8
% di realizzazione BRIENZA 2 gol nel ritorno 14% DESTRO 3 gol nel ritorno 14%
ZE’ EDUARDO 2
ARRONDO resenze nel ritorno 0,8
LARRONDO 1 gol nel ritorno
MEDIA RUOLO nel ritorno
DIA UOLO UO ritorno
MEDIA RUOLO nel ritorno
6,9
40%
Del Grosso
SIENA
DESTRO CORRE, BRIENZA TIENE IL PASSO
8
100%
72,6% 77,8%
D’AGOSTINO PER IL BONUS DA CROSS
ATTACCANTI 11 metri per Gila Con Tagliavento a fischiare, vale il discorso fatto per i portieri: tenete pronti i vostri rigoristi genoani e ricordate che Gilardino ne ha segnati 2 su 2, mentre Palacio ha uno score di 3 segnati e uno sbagliato. Un buon Larrondo Arriva da tre voti positivi nelle ultime 4, conditi dal gol all’Atalanta (Magic mese di 7). Anche la Magic campo (6,75) è confortante. Ma il suo impiego dal 1’ è in forte dubbio.
Franco Brienza, 33 anni, 2 reti e 3 assist quest’anno
52%
ZE’ EDUARDO 0 gol nel ritorno 0% 17%
6 5
ALL. SANNINO
PALACIO
ZE’ EDUARDO 4 presenze nel ritorno 1 1,5
PARTITE SENZA SUBIRE GOL
GROSSI
Occasioni create
GILARDINO 3 gol nel ritorno
MEDIA RUOLO nel ritorno
13
7
% tiri nello specchio
GILARDINO 8 presenze nel ritorno 1,6
14
ROSSETTINI
ARBITRO TAGLIAVENTO (Marzaloni-Tonolini) TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3
30%
23%
GAZZI
ALL. MALESANI
20
1 BRKIC
ROSSI
L’attacco del Genoa gira intorno all’argentino, che nel girone di ritorno è il più efficace del reparto rossoblù, anche come possibile assistman
Tiri a partita
GOL SUBITI
19 TERZI
20
PALACIO COMANDA ANCHE NEL RITORNO Rodrigo Palacio, 30 anni, ha fatto 16 gol in questo campionato
Pegolo (17 pres.) Brkic (15 pres.)
MESTO
DIFENSORI Solo Granqvist Trovare difensori affidabili in maglia Genoa è un’impresa, ma lo svedese è tra i migliori: positivo nelle ultime 3 giocate, è anche il genoano che ha vinto più contrasti nel 2012: l’89,5%. Occhio ai rigori In 15 match diretti, Tagliavento ha fischiato 9 rigori: Brkic ha subìto gol 2 volte su 2 dal dischetto; Frey ne ha incassati 8 ma ne ha parato uno.
1 - Kucka
8 VERGASSOLA
14 82
Buoni i numeri dell’ex titolare della porta del Siena, che para anche più di Pegolo
VITIELLO
GIORGI
FREY
3 - Granqvist
2
7
FIDUCIA BRKIC
1,5
Occasioni create
BRIENZA 43%
BRIENZA 24
DESTRO
DESTRO 9
55%
25% 17%
% tiri nello specchio
LARRONDO 25%
LARRONDO 4
MEDIA RUOLO nel ritorno
MEDIA RUOLO 6,9 nel ritorno
50%
SABATO 21 APRILE 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
V
e
PIRLO-GRECO, IL GAZZA INDEX VA IN TESTACODA
JUVENTUS-ROMA DOMANI ore 20.45 Juventus Stadium Il centrocampista della Juventus con 96 è il migliore della A per l’indice Gazzetta, quello della Roma è il peggiore con 31
Pepe (29 pres) Matri (28 pres.) Gol
CHIELLINI
Pepe
19
Matri
6
1 BUFFON F
Tiri a partita Pepe
1,7
26
Pepe
MARCHISIO
VUCINIC NI
43
36
VUCINIC AL PALO
Contro gli ex compagni dovrà fare attenzione alla mira: 4 pali e 5 gol segnati...
Gol
5
DE ROSSI
21
18
PIRLO
QUAGLIARELLA GL
2
10
Pepe
Tiri a partita
Cross su azione a partita
VIDAL
VIDAL 0 gol vs top club 1,3 PIRLO 0 gol vs top club
ARCHISIO AR HISI
UOLO
22
7
VIDAL
PEPE
5
BOJAN
7 MARQUINHO
6
6 gol
3
ARBITRO BERGONZI (Niccolai-Di Liberatore) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1
CENTROCAMPISTI Pirlo, che «cervello» Da 14 giornate la sua pagella non conosce macchie con un di media voto di 6,89. Andrea Pirlo sta conoscendo una seconda giovinezza e a testimoniarlo c’è il GazzaIndex che recita 96, il migliore della A (dalla parte opposta c’è il peggiore: Greco con 31).
Tocchi in area avversaria a partita
Occasioni create
VIDAL
VIDAL
PIRLO
MARCHISIO
MARCHISIO
0,8 0,
MEDIA RUOLO a partita
MEDIA RUOLO a partita
1,5 1,1
13 MEDIA RUOLO a partita
15
MILAN
Genoa
5
gol go
gol o
LECCE
Novara
Udinese
Media voto ultime 5
6,5 0 10 CHECK UP MARQUINHO Tira in porta quasi una volta a partita e crea per gli altri (ha già regalato un assist)
9
2
16
gol
io
14
ni
c re
ti r i
a te
in
p
8
50
Una buona e una cattiva notizia: Stekelenburg si è ripreso, Borini si è fermato di nuovo, stavolta per un dolore alla regione lombare, sta schiena e sedere. La sua presenza a Torino è fortemente in dubbio. Il dubbio che accompagna la vigilia è: De Rossi in difesa o in mezzo? PANCHINA 18 Curci, 87 Rosi, 44 Kjaer, 23 Greco, 30 Simplicio, 8 Lamela, 40 Piscitella. BALLOTTAGGI Heinze-Kjaer 55-45%, De Rossi-Kjaer 65-35%, Pjanic-Greco 65-35%, Marquinho-Greco 65-35%, Bojan-Lamela 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Cassetti, Juan, Osvaldo, Bojan, De Rossi, INDISPONIBILI Burdisso (50 giorni), Juan (20), Lobont (10), Cassetti (7), Borini (3). ALTRI Perrotta, Tallo, Viviani, Cicinho. DRITTE DAL CAMPO Osvaldo è un Re Mida, Heinze un usato insicuro.
PJANIC È DA BIG MATCH, MANCA SOLO IL GOL
Nelle sfide dirette con Juve, Milan, Lazio e Udinese il bosniaco è il più affidabile. De Rossi l’unico ad aver segnato (proprio ai bianconeri) Miralem Pjanic, 23 anni, osniaco, 3 reti e 5 assist
18
MARCHISIO
2 gol vs top club 0,8
ATTACCANTI Osvaldo-Bojan è gol Luis Enrique per fermare la lanciatissima Juventus si affida alla coppia Osvaldo Bojan, 4 gol (2 per ciascuno) nelle ultime 3 partite. Dalla parte opposta c’è Quagliarella, anche lui due volte in gol nelle ultime tre partite, a guidare la Juventus. Ma attenzione alla formazione: con Conte non c’è mai nulla di certo.
Tiri a partita
Cross su azione a partita
JANIC presenze vs prime 4
18
PIRLO 0,1
s top club 2
gol o
JOSÈ ANGEL
DIFENSORI Bonucci voti e gol Il salto di qualità alla vigilia della volata scudetto. Leonardo Bonucci è al massimo della forma nel momento decisivo della stagione: 6,6 di media voto nelle ultime 5 partite con 2 gol all’attivo. Una garanzia per la linea difensiva bianconera e un jolly in più per l’attacco. Contro l’attacco giallorosso un nuovo esame di maturità in vista dell’Europeo.
7,5
6,5
HEINZE
ALL. LUIS ENRIQUE
1,4
3,4
1,6
GAGO
14
Abbiamo analizzato i numeri dei centrocampisti juventini contro Milan, Lazio, Udinese e Roma: il cileno ha prodotto le stesse occasioni di Pirlo
IRLO presenze s top club 1,3
TOTTI
7,5
24
STEKELENBURG
s
2 2
2,6
19
ca
6
Pirlo
top club
10
Casa TRASFERTA
16
OSVALDO
NON SOLO TIRI: VIDAL CREA QUANTO IL MAESTRO PIRLO Arturo Vidal, 24 anni, cileno,, 4 reti e 2 assist
PJANIC
ROMA
Nelle ultime 5 gare consecutive giocate, è andato a segno ben 4 volte. Unica insufficienza nel k.o. di Lecce
totali tiri
Matri
TADDEI
15
9
ALL. CONTE
Matri
2
14
LICHTSTEINER
Occasioni create
4
15 BARZAGLI
Matri
1,3
8 BONUCCI
10
Pali/traverse Vucinic
11
oc
Ieri nessuna prova tattica particolare. Oggi la decisione sul modulo: 4-3-3 favorito sul 3-5-2. PANCHINA 30 Storari, 4 Caceres, 11 De Ceglie, 24 Giaccherini, 10 Del Piero, 23 Borriello, 32 Matri. BALLOTTAGGI Quagliarella-Matri 60-40%, Quagliarella-Borriello 65-35%, Quagliarella-Del Piero 70-30%, Pepe-De Ceglie 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Giaccherini, Barzagli, Matri, De Ceglie, Marchisio, Quagliarella. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Manninger, Grosso, Marrone, Padoin, Estigarribia, Krasic, Elia. DRITTE DAL CAMPO Quagliarella è in forma, potrebbe essere la sua partita. Vucinic potrebbe pagare l’emozione dell’ex.
3
OSVALDO È PRONTO A COLPIRE
ta
68
4-3-1-2
or
JUVENTUS
4-3-3
Nel listone è centrocampista, ma i suoi numeri sono quasi alla pari di quelli di Matri
prees enz e
AFFARE PEPE
PJANIC 0 gol vs prime 4 1,5
Tocchi in area avversaria a partita
Occasioni create
PJANIC
PJANIC
1,3
15
1,3
E ROSSI presenze vs prime 4 0,4
DE ROSSI 1 gol vs prime 4 0,1
DE ROSSI 0,4
DE ROSSI 4
AGO presenze vs prime 4 0,2
GAGO 0 gol vs prime 4 0,2
GAGO 0,2
GAGO
MEDIA RUOLO a partita
MEDIA RUOLO a partita
MEDIA RUOLO a partita
M MEDIA UOLO partita
0,8
1,6
6 1,1
15
VI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
d
KOSICKY VS GABBIADINI: RISERVE ALLA CACCIA
CATANIA-ATALANTA OGGI ore 20.45 Massimino Carrizo e Denis sono squalificati, i due giovani hanno una chance e le statistiche sono con loro. Schierateli, ma non insieme...
CATANIA
43
Izco e Barrientos out. Pronto Lanzafame per l’attacco, Biagianti o Llama a centrocampo. Seymour al posto di Almiron, altro infortunato. PANCHINA 29 Terracciano, 14 Bellusci, 33 Capuano, 19 Ricchiuti, 16 Llama, 9 Suazo, 32 Catellani. BALLOTTAGGI Biagianti-Llama 60-40%, Lanzafame-Catellani 70-30%. SQUALIFICATI Carrizo (2). DIFFIDATI Lodi, Potenza, Izco, Legrottaglie, Barrientos, Ricchiuti, Seymour. INDISPONIBILI Almiron, Ebagua, Izco, Barrientos, Paglialunga (da definire), Potenza (stagione finita). ALTRI Campagnolo e Calapai. DRITTE DAL CAMPO A centrocampo Lodi riesce sempre a dettare il passaggio illuminante; Rientra Spolli dopo la squalifica, l’obiettivo è non farsi cacciare una seconda volta.
KOSICKY CHIUDE LA PORTA?
Con Carrizo squalificato tocca a lui difendere la porta del Catania: non sembra un rischio
4-3-3 12 MARCHESE
Carrizo (10 presenze) Kosicky (3 presenze) Gol subiti a partita
8
7
SEYMOUR
LANZAFAME
10
18
LODI
BERGESSIO ES
SPOLLI
1 KOSICKY S
Gare senza subire gol
LEGROTTAGLIE
% parate effettuate
76% 80% SEYMOUR, POCA MIRA
Da quando è al Catania è più presente in attacco, ma la mira rispetto ai tempi di Genova è meno precisa
Genoa (12 presenze) Catania ( 7 presenze) Tiri a partita Al Catania
0,2
0,7
% tiri nello specchio Al Genoa
Al Catania
50%
6
SCHELOTTO
BELLINI
20%
Tocchi in area avversaria a partita Al Genoa
Al Catania
0,1
0,7
11
17
11
27
17
BIAGIANTI
GOMEZ
REBUS BONAVENTURA Arriva da un 7,5 con gol a Napoli, ma il rendimento nelle ultime 5 trasferte è altalenante 7,5 GARE IN TRASFERTA VALUTATE
2
CARMONA STENDARDO
MORALEZ
47
6
6
5,5
CONSIGLI
6
4
Al Genoa
7
3
1 1
1
4-4-1-1
28
44
3
GABBIADINI
CAZZOLA
LUCCHINI
10
13
5,5
gol o CHIEVO UDINESE SIENA FIORENTINA NAPOLI
BONAVENTURA PELUSO
MOTTA
ALL. MONTELLA
ALL. COLANTUONO
ARBITRO ROMEO (La Rocca-Cariolato) TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2
DIFENSORI La fascia è calante Era stato una delle sorprese di questo campionato, ma da 4 partite Marchese non riesce a prendere una sufficienza (5,5). Stesso discorso per Spolli (5,6). Nessuno spettacolo Pochi lustrini come Colantuono insegna: Lucchini e Bellini, oltre alla rima, hanno anche in comune il 6 in pagella negli ultimi 2 incontri.
5,5
CENTROCAMPISTI Izco non delude Il Catania vuole un uomo assist alternativo a Lodi (4 bonus). In lizza Gomez e Barrientos, che sono in salute. La certezza è Izco: il 6 è assicurato. Il trio all’opera L’Atalanta si aggrappa al centrocampo. Anche con Bonaventura e Carmona: nell’ultimo turno hanno meritato un 7,5 e un 7. Si aspettano gli assist di Schelotto, fermo a 3.
ATTACCANTI Bergessio è una guida Sette gol in tasca e tanto movimento: Bergessio è inamovibile per Montella (28 presenze) e ha una media da bravo scolaretto (6,05 in campionato che sale a 6,13 nelle ultime 4 uscite). Nell’Atalanta a guidare l’attacco ci sarà invece Gabbiadini: il giovane dell’under 21 è reduce da due insufficienze e cerca il riscatto.
PIÙ GABBIADINI CHE TIRIBOCCHI Nel confronto relativo al 2012, Gabbiadini tira e crea più di Tiribocchi: è lui il vice-Denis Tiri nel 2012 Gabbiadini
Tiribocchi
18
8
% tiri nello specchio nel 2012 Gabbiadini
Tiribocchi
50%
38%
Occasioni create nel 2012 Tiribocchi
Gabbiadini
6
1
ATALANTA
40
Bellini è recuperato e dovrebbe giocare dal primo minuto. Davanti Gabbiadini con Moralez, Cigarini in panchina. PANCHINA 78 Frezzolini, 5 Manfredini, 77 Raimondi, 21 Cigarini, 79 Ferreira Pinto, 18 Carrozza, 90 Tiribocchi. BALLOTTAGGI Lucchini-Manfredini 55-45%. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Denis (1) DIFFIDATI Bellini, Capelli, Cigarini, Consigli, Stendardo. INDISPONIBILI Capelli (stagione finita), Marilungo (stagione finita), Brighi (40 giorni). ALTRI Ferri, Masiello, Minotti, Mutarelli, Polito. DRITTE SUL CAMPO Moralez negli spazi si può esaltare e in questo periodo è molto ispirato; avversario difficile per Cazzola che si trova di fronte Lodi.
GOLEADA NAPOLI? CALMA, GIOCA A UNA PUNTA
NAPOLI-NOVARA OGGI ore 20.45 San Paolo Hamsik fa solo un tiro e un cross a partita, ma crea il triplo rispetto alla media del ruolo. Il Novara aspetta, con la sorpresa Centurioni CAMPAGNARO A PICCO
NAPOLI
48
Mazzarri sembra deciso a schierare un Napoli molto accorto con l’inserimento di Dzemaili a centrocampo e il solo Hamsik sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Cavani. PANCHINA 15 Colombo, 21 Fernandez, 85 Britos, 3 Fideleff, 8 Dossena, 90 Ammendola, 16 Vargas. BALLOTTAGGI Dzemaili-Dossena 60-40%. SQUALIFICATI Pandev (2). DIFFIDATI Inler, Aronica, Cavani, Grava, Zuniga. INDISPONIBILI Donadel (30 giorni), Lavezzi (3 giorni), Rosati (3 giorni). ALTRI Grava, Lucarelli. DRITTE DAL CAMPO Zuniga da esterno sinistro di centrocampo ha sempre fatto bene; Inler, lento e compassato, da tempo è l’ombra del giocatore ammirato a Udine.
3-5-1-1
Solo due sufficienze nelle ultime 8 gare per l’argentino, in serie negativa da 5 turni di fila
6
18 6
6
28
1
5,5 5
5
CANNAVARO DE SANCTIS S
10
HAMSIK DA ASSIST Tiri a partita Media ruolo
0,8
Cross su azione a partita
1,3
Media ruolo
1,6
Occasioni create Hamsik
30
PESCE
CENTURIONI
29
FONTANA
Media ruolo
48
15
9,1
RESPINTE DI TESTA A PARTITA
4,6
2,3
JENSEN
INTERCETTAZIONI A PARTITA
GEMITI
MAGGIO
DIFENSORI Tutti in tilt Cambiando l’ordine dei difensori del Napoli, il risultato nelle ultime 4 giornate non cambia: tutti bocciati. Da Campagnaro (5,2) ad Aronica (5,2). Perfino Fernandez (5,2), ma con la metà delle partite. Porcari rude Nel Novara la sorpresa è Morganella: un mese da 6. Porcari è tra i difensori più cattivi (malus da 4,5).
4,3
6,5
3 ALL. MAZZARRI
10,3
DELLAFIORE
7
CAMPAGNARO GARGANO
Nelle gare fuori casa, è lui il centrale più affidabile del Novara Centurioni (8 pres.) Dellafiore (9 pres.) Lisuzzo (8 pres.)
31
15
CARACCIOLO
RADAR CENTURIONI
RESPINTE DIFENSIVE A PARTITA
CENTROCAMPISTI Effetto Radovanovic I voti sono in crescita nelle ultime 2 prestazioni (6), ma anche la propensione a farsi ammonire (malus da 3,5). Radovanovic è una delle carte a sorpresa di Tesser. Maggio splendente Il Napoli vuole recuperare Maggio, uomo di carattere ma anche assistman (4). Solo Lavezzi (6) ha fatto meglio. Hamsik è invece fermo a 3.
ATTACCANTI Cavani cerca vendetta Per chi non ricordasse, all’andata contro il Novara Cavani andò in bianco, rimediando 5 in pagella. Peggio ancora ha fatto nelle ultime tre giocate, mettendo in fila un 4,5, un 5 e un 4. L’occasione è perfetta per sistemare le medie delle ultime settimane e rifarsi della brutta prestazione al Piola.
2,2
2
ALL. TESSER
ARBITRO DOVERI (Di Fiore-Nicoletti) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
Ha fatto 7 gol, ma non solo: crea molto più della media
Hamsik
HAMSIK SK
22
11
5,44
1,1
17
23
4 LISUZZO
25 MASCARA
INLER
Media voto ultime 8
Hamsik
7 CAVANI
88
14
PARMA UDINESE JUVENTUS Atalanta Inter Cagliari Catania LAZIO
0
PORCARI
DZEMAILI
5,5 5,5
MORGANELLA
17
20
ARONICA
5
14
ZUNIGA
Casa TRASFERTA
6
5-3-2
1,9
JENSEN NON CONVINCE
Numeri sotto la media per il centrocampista danese, che ha preso una sola sufficienza in 5 presenze Tiri a partita Jensen
Media ruolo
0,6
0,8
% passaggi positivi Jensen
Media ruolo
79%
81%
Occasioni create Jensen
Media ruolo
5
15
NOVARA
25
Tesser lascia Rigoni a Novara e si trova con gli uomini contati. Unico dubbio in difesa, con Dellafiore in vantaggio su Paci. PANCHINA 44 Coser, 24 Paci, 77 Rinaudo, 21 Mazzarani, 23 Radovanovic, 9 Rubino, 11 Morimoto. BALLOTTAGGI Dellafiore–Paci 60-40%. SQUALIFICATI Garcia (1). DIFFIDATI Marianini, Lisuzzo, Mascara, Morimoto. INDISPONIBILI Jeda (da valutare), Ludi (10 giorni), Ujkani (stagione finita), Marianini (stagione finita), Da Silva (5 giorni), Rigoni (da valutare). ALTRI Tonozzi, Coubronne. DRITTE DAL CAMPO Jensen ha trovato il passo buono; Dellafiore, è adattato nel ruolo di interno sinistro del trio difensivo e potrebbe subire la velocità degli attaccanti partenopei.
CROSS E ASSIST: SEMBRA VARGAS, È PASQUAL
FIORENTINA-INTER DOMANI ore 12.30 Franchi Il peruviano ha finito la stagione, ma l’esterno italiano ha cifre paragonabili. L’Inter parte da Milito, il migliore della A nell’ultimo mese PASQUAL VALE VARGAS
FIORENTINA 37
Il difensore esterno crossa di più (e meglio) del peruviano finito k.o.
3-5-2
4-3-3 23
Cross su azione a partita
Jovetic sta meglio, ma le possibilità di vederlo in campo contro l’Inter rasentano lo zero. Oggi Behrami e Montolivo tornano in gruppo e potrebbero partire titolari. Recuperato Nastasic. PANCHINA 89 Neto, 29 De Silvestri, 16 Felipe, 13 Kharja, 32 Marchionni, 17 Salifu, 37 Acosty. BALLOTTAGGI Montolivo-Kharja 55%-45%, Behrami–Salifu 60%-40%. SQUALIFICATI Amauri (1). DIFFIDATI Jovetic, Pasqual, Boruc. INDISPONIBILI Jovetic (2 giorni), Vargas (stagione finita), Kroldrup (stagione finita). ALTRI Olivera, Romulo, Camporese. DRITTE DAL CAMPO Ljajic con velocità e tecnica potrebbe mettere in difficoltà la difesa avversaria; Gamberini è lontano dalla forma migliore e rischia di soffrire gli attaccanti nerazzurri.
Pasqual
6,3
15
Vargas
5,4
NASTASIC
4
PASQUAL
21
22
LAZZARI
% cross riusciti Pasqual
21%
Vargas
18%
Totale occasioni create Pasqual
25
1
14
BORUC R
NATALI
GAMBERINI
BEHRAMI
Vargas
39
Due centrocampisti per l’attacco: l’indice sconsiglia l’italiano
Tiri a partita Cerci (18 pres.)
Ljajic (11 pres.)
1,6
0,8
Occasioni create Cerci (4 gol)
Ljajic (1 gol)
26
9
Gazza index
54
Ljajic
77
5
MILITO
STANKOVIC
28
20
ZARATE
OBI
24 CERCI CI
6
LUCIO
22
6
5,5
JULIO CESAR
26
55 NAGATOMO
ALL. STRAMACCIONI
ARBITRO VALERI (Viazzi-Liberti) TV Sky Sport 1 HD, Cal. 7 HD e SuperCal. HD; Premium Calcio e Cal. HD2
CENTROCAMPISTI Behrami è tosto Da settimane Behrami è la guida del centrocampo della Fiorentina. Il numero 85 viola è il migliore dei suoi per media voto nell’ultimo mese (6,38). Fiorentina che lancia come coppia d’attacco due centrocampisti: Cerci, alla prima da titolare dopo 3 turni di squalifica, e Ljajic (6,25 di media nelle sue ultime due prestazioni).
6,5
5
1
4,5
CHIVU
CASSANI
DIFENSORI Refresh Maicon Il dubbio sulla sua presenza a Firenze rimane fino all’ultimo, ma vale la pena ricordare la stagione di Maicon al fantacalcio: 8 voti positivi e un gol in 9 presenze nell’andata; calo nel ritorno, con 4 insufficienze su 8, singhiozzando tra un acciacco e l’altro. Forse è il caso di andare più cauti di Stramaccioni e aspettare per ributtarlo nella mischia.
In cinque partite giocate fuori casa, ha preso due voti positivi. L’insufficienza manca dal 9° turno GARE IN TRASFERTA VALUTATE
6
16 ALL. ROSSI
CERCI, GAZZA INDEX GIÙ
Cerci
18 85
19 CAMBIASSO
LJAJIC LJ
MONTOLIVO
5
ZANETTI
11 ALVAREZ
CHIVU RISALE?
ATTACCANTI Magic Milito Il Principe è tornato. Diego Milito ha la miglior Magic media della A nell’ultimo mese con 11,25. L’argentino ha messo a segno 6 gol nelle ultime tre partite con una media voto di 7. Dal primo minuto ci dovrebbe essere anche Alvarez: dopo 8 turni è tornato in campo con il Siena strappando un onesto 6.
BOLOGNA NOVARA ATALANTA
MILAN CAGLIARI
Media voto trasferta 10
5,5
0
ZANETTI IN TRASFERTA
Il bilancio del capitano fuori: preciso nei passaggi e possibile fonte di assist, ma crossa poco % passaggi positivi Zanetti
90%
Media ruolo fuori casa
81%
Cross su azione a partita Zanetti
0,6
Media ruolo fuori casa
1,4
Occasioni create Zanetti
12
Media ruolo fuori casa
7
INTER
48
Stramaccioni valuterà oggi se convocare Maicon e Sneijder o preservarli per Udine. Nel 4-3-3 si giocano una maglia in attacco Alvarez e Forlan. PANCHINA 12 Castellazzi, 13 Maicon, 15 Ranocchia, 14 Guarin, 18 Poli, 9 Forlan, 7 Pazzini BALLOTTAGGI Obi-Poli 60-40%, Alvarez-Forlan 55-45%, Lucio-Ranocchia 70-30%, Milito-Pazzini 65-35%. SQUALIFICATI Samuel (1). DIFFIDATI Sneijder, Poli, Stankovic. INDISPONIBILI Sneijder (3 gg.), Samuel (10 gg.), Castaignos (stagione finita) ALTRI Orlandoni, Cordoba, Faraoni, Juan Jesus, Palombo, Crisetig. DRITTE DAL CAMPO Da schierare Milito con Stramaccioni viaggia alla media di due gol a partita. Lucio potrebbe soffrire la velocità dei mini attaccanti viola.
SABATO 21 APRILE 2012
g
LA GAZZETTA DELLO SPORT
VII
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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SI RIVEDE SILVESTRE. ORA TOCCA A MUTU...
CESENA-PALERMO DOMANI ore 15 Manuzzi Il difensore del Palermo non giocava da febbraio, l’attaccante del Cesena ha deluso tutti, ma ha numeri simili a quelli di Miccoli
CESENA
21
Colucci è in dubbio. A riposo anche Comotto per un affaticamento muscolare. Rientrano Von Bergen e Parolo mentre Iaquinta dovrebbe partire dalla panchina. PANCHINA 88 Ravaglia, 2 Rodriguez, 16 Comotto, 14 Colucci, 31 Del Nero, 9 Iaquinta, 11 Rennella. BALLOTTAGGI Moras-Rodriguez 60-40%, Ceccarelli-Comotto 55-45%, T. Arrigoni-Colucci 55-45%, Malonga-Iaquinta 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Moras, Rennella, Rodriguez, Santana e Von Bergen. INDISPONIBILI Calderoni (5 giorni), Martinez (10 giorni), Martinho (15 giorni), Pudil (10 giorni). GLI ALTRI Benalouane, Rossi. DRITTE DAL CAMPO Mutu già decisivo all’andata con il gol-vittoria; Malonga sta deludendo.
I PIÙ AFFIDABILI NEL RITORNO
Sono Antonioli e Von Bergen gli unici due bianconeri con media voto positiva nel girone di ritorno
MEDIA VOTO RITORNO 1 - Antonioli
4-3-1-2
PISANO
6 LAURO
18
7
23
3
1
SANTANA NA
DONATI
SILVESTRE
VIVIANO
VON BERGEN
5
1
2 - Von Bergen
GUANA
ANTONIOLI N
6
6 MUNOZ
81
3 - Del Nero
MORAS
5,75
24
10
11
MUTU
HERNANDEZ
17
10
MALONGA ALON
MICCOLI
7
Nel confronto con il rivale d’attacco rosanero, il Gazza Index è dalla parte del romeno Gol Mutu (25 pres.)
Miccoli (24 pres.)
8
12
Occasioni create Mutu
Miccoli
37
43
Gazza Index Miccoli
74
ALL. BERETTA
6 5,5
2
5,5
gol
gol o
CHIEVO Novara Atalanta Lazio Napoli Genoa INTER CAGLIARI
Media voto ultime 8
ALL. MUTTI
BERTOLO
ATTACCANTI Budan giù. Per tutti Mutti sembra deciso: il partner di Miccoli sarà Hernandez, incostante ma capace di tirare fuori la giocata giusta. Se nella vostra squadra gioca Budan, mettetevi il cuore in pace: è da panchina anche per il Gazza index, 60 e freccia rigorosamente giù.
10
6,62
0
ARBITRO GIANNOCCARO (Passeri-Pegorin) TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 4
CENTROCAMPISTI Parolo nel traffico Con Santana trequartista, per Parolo il rientro (dopo 4 turni ai box) prevede anche un cambio di posizione rispetto ai suoi standard: meno vicino alle punte, dovrà sbrigare le pratiche di interno nella mediana che Mutti riempie di densità. In 11 presenze nel 2012, il numero 18 del Cesena ha costruito 9 palle gol, non tantissimo.
PALERMO
6,5
6
14
DIFENSORI Antonioli ok, ma i gol... Il portierone del Cesena è «imbattuto» in pagella da 9 giornate consecutive, cioè sempre sufficiente. Ma sono solo 3 le gare della striscia senza gol subiti. Pisano, troppo poco Contro la Fiorentina, schierato da esterno destro nel 3 5 2 di Mutti, Pisano ha guadagnato la sufficienza. Ma per i bonus serve altro, ad esempio i cross: finora ne ha messi 13.
6
6
DELLA ROCCA MANTOVANI
CECCARELLI
5,67 SCOMMETTETE SU MUTU
79
6,5
77
5,72 5 - Mutu
Mutu
Cinque voti positivi e 2 reti: questo il bilancio delle ultime 8 gare valutate
5,5
T. ARRIGONI
4 - Rodriguez
SILVESTRE TORNA COSÌ
Casa TRASFERTA
17 VAZQUEZ
PAROLO
25
6,15
3-5-2
31
SUPER MICCOLI, QUANTI CROSS Il capitano è il più preciso tra chi ne ha fatti almeno 60
% CROSS RIUSCITI 1 - Miccoli
26,9%
2 - Balzaretti
23,5% 3 - Pisano
19,4%
4 - Ilicic
10,4%
40
Balzaretti è out per un problema all’adduttore della coscia sinistra. In compenso Mutti ritrova Silvestre in difesa. In dubbio Pisano. In caso di forfait il mister potrebbe passare alla difesa a quattro. PANCHINA 33 Tzorvas, 18 Labrin, 20 Acquah, 21 Bacinovic, 16 Zahavi, 19 Budan, 24 Mehmeti. BALLOTTAGGI Hernandez-Budan 60-40%. SQUALIFICATI Ilicic (1). DIFFIDATI Bacinovic, Bertolo, Silvestre. INDISPONIBILI Balzaretti (5 giorni), Barreto (5 giorni), Migliaccio (6 giorni), Aguirregaray (5 giorni). ALTRI Brichetto, Milanovic, Di Chiara, Kosnic Alvarez, Lores, Malele. DRITTE DAL CAMPO Vazquez gioca dal primo minuto, sarà molto motivato. Pisano non è al cento per cento, ma stringerà i denti.
IL GOL CHIAMA ROCCHI, MURIEL SCIUPA MA VOLA
LAZIO-LECCE DOMANI ore 15 Olimpico La punta biancoceleste si deve sbloccare, per ispirarla Reja punta sul trio Gonzalez-Hernanes-Candreva. Il colombiano? Ok anche senza gol
4-2-3-1
7
14 GARRIDO
87 3
6
5,5
5,5
5,5 5,5
MA MARCHETTI E
Cagliari
ROCCHI
17
15
5
GIACOMAZZI
DI MICHELE
5,7
81
6,3
ESPOSITO BENASSI
Voti dal 6 in su
91 BERTOLACCI
GONZALEZ
28ª-32ª
21ª-26ª
28ª-32ª
21ª-26ª
40
2
TOMOVIC
5
28 BRIVIO
Ammonizioni
ALL. COSMI
28ª-32ª
4
ARBITRO ROCCHI (Bianchi-Iannello) TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 2
21
totali tiri
ta
ca
s
ate
HERNANES
18
tiri
in
p
13
LECCE
Media voto
ODDO
21ª-26ª
gol
c re
9
ALL. REJA
5
ni
8
SCALONI
Napoli
Più occasioni create che tiri in porta, e arriva da 3 insufficienze nelle ultime 4 gare
io
DELVECCHIO
MURIEL
24
5
JUVENTUS
ROCCHI, NIENTE MIRACOLI
16
21
LEDESMA PARMA
Ha giocato 10 gare valutate: nel confronto tra le prime 5 e le ultime 5, molto meglio adesso
30
82
24
CANDREVA
MATUZALEM
DIAKITE
CATANIA Bologna
11
22
5
5
14
DIAS
DELVECCHIO, CI SIAMO
3-5-2
CUADRADO
Casa TRASFERTA
oc
Infiammazione al ginocchio per Matuzalem, che però dovrebbe esserci. Il vero dubbio è in difesa, dove il rientrante Dias è candidato a prendere il posto di Biava, PANCHINA 1 Bizzarri, 78 Zauri, 20 Biava, 41 Zampa, 27 Cana, 30 Alfaro, 53 Rozzi. BALLOTTAGGI Dias-Biava 60-40%. Matuzalem-Cana 80-20%. SQUALIFICATI Mauri (1) e Kozak (1). DIFFIDATI Candreva, Hernanes, Radu, Ledesma. INDISPONIBILI Brocchi (stag. finita), Stankevicius (stag. finita), Klose (20 gg.), Konko (7 gg.), Lulic (15 gg.), Radu (7 gg.). ALTRI nessuno. DRITTE DAL CAMPO Scaloni e Garrido sono chiamati a un compito difficile. Candreva è in grande forma, Rocchi cerca con insistenza il 100o gol in A.
Dopo il 6,5 con gol nel derby, ha intavolato una striscia negativa di 6 turni, la peggiore della Lazio
or
54
prees enz e
LAZIO
HERNANES: IL BUIO DOPO IL DERBY
DIFENSORI Diakite non doppia L’ultima gara giocata, a Torino contro la Juve, ha portato in dote un misero 5,5. Ma Diakite sa come riscattarsi dopo un votaccio: lo ha già fatto quattro volte su cinque. Brivio punta la porta Dalle sue parti ci sarà Scaloni, non proprio un fulmine: Brivio potrebbe fare bene. E se arrivasse qualche punizione... lo specialista è lui (2 gol).
CENTROCAMPISTI Attenti all’ex Ledesma Si è fatto conoscere con la maglia del Lecce, ma oggi è un avversario, anche piuttosto temibile: Ledesma tocca tantissimi palloni (64,4 passaggi a partita contro i 32,1 di Hernanes) ed è capace di mettere i compagni in condizione di far gol (ben 47 le occasioni create, di cui 4 si sono trasformate in assist).
ATTACCANTI Muriel sciupa Le qualità sono sotto gli occhi di tutti, e il colombiano del Lecce riesce a produrre punti anche quando non segna. Ma sciupa più dei compagni di reparto: nel 2012, Corvia ha inquadrato la porta nel 66% dei casi, Di Michele nel 60% e Muriel «appena» nel 32,1%.
1
CONTAGIRI OBODO Tra i leccesi che hanno effettuato almeno 70 lanci, è il più preciso. Bene anche Giacomazzi
1 - Obodo
85,7%
2 - Giacomazzi
79,4% 3 - Tomovic
66% 4 - Oddo
62,4%
34
E’ rimasto a riposo Miglionico per un affaticamento muscolare, la sua presenza è in forte dubbio per la sfida dell’Olimpico. PANCHINA 25 Petrachi, 3 Di Matteo, 80 Carrozzieri, 6 Giandonato, 8 Obodo, 9 Corvia, 10 Bojinov. BALLOTTAGGI Bertolacci-Obodo 60–40%, Esposito–Carrozzieri 55-45%. SQUALIFICATI Blasi (1). DIFFIDATI Corvia, Muriel, Carrozzieri, Brivio, Giacomazzi. INDISPONIBILI Julio Sergio (stagione finita), Miglionico (5 giorni). ALTRI Gabrieli, Ingrosso, Falcone, Ofere, Piatti. DRITTE DAL CAMPO Muriel può essere devastante nelle ripartenze, punta a 10 gol. Esposito potrebbe tornare dopo un mese d’assenza: gli manca il ritmo.
RAGGI DI SOLE SUL BOLOGNA, PERÒ IBRA SPLENDE MILAN-BOLOGNA DOMANI ore 15 Meazza Zlatan ha smentito tutti: è vicino al 7 di media anche al ritorno. Il difensore rossoblù però può avere fiducia: al 62,5% sarà sufficiente SEEDORF, +1 NELL’ARIA
MILAN
67
Allegri recupera Abate e ha abbondanza in difesa. In attacco Robinho favorito, ma Cassano... PANCHINA 1 Amelia, 5 Mexes, 8 Gattuso, 18 Aquilani, 10 Seedorf, 21 Maxi Lopez, 99 Cassano. BALLOTTAGGI Bonera-Mexes 60-40%, Emanuelson-Seedorf 60-40%, Muntari-Aquilani 70-30%, Robinho-Cassano 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Seedorf, Ibrahimovic, Zambrotta, Mexes. INDISPONIBILI Thiago Silva (3 giorni), Ambrosini (6 gg), Boateng e Pato (da valutare), Inzaghi (5 gg), Roma (4 gg). ALTRI Yepes, De Sciglio, Zambrotta, Mesbah, Flamini, Merkel, Strasser, Valoti, El Shaarawy. DRITTE DAL CAMPO Ibra vuole tornare a segnare, Robinho non è in un buon momento.
L’olandese è il centrocampista arretrato che ha creato più occasioni a San Siro
4-3-1-2
3-4-2-1
77 ANTONINI
OCCASIONI CREATE IN CASA 1 - Seedorf (7 presenze)
8 GARICS
14 MUNTARI
70
25
14 2 - Aquilani (11 presenze)
32
BONERA
ABBIATI S
4
NESTA
3 - Nocerino (14 presenze)
10 4 - Van Bommel (11 presenze)
7
28
20
11 22
RAMIREZ
9
VAN BOMMEL EMANUELSON E
13
12
10
ROBINHO RO
IBRAHIMOVIC HIMO
Casa TRASFERTA (dopo insufficienze)
84
15 PEREZ
DI VAIO
23 DIAMANTI
NOCERINO
90
25
26 MUDINGAYI
MEDIA VOTO RITORNO 1 - Ibrahimovic
6,7
2 - Maxi Lopez
6,67 3 - Bonera
6,36 4 - Van Bommel
6,25 5 - El Shaarawy
6,2
DIFENSORI Il rilancio di Nesta I rossoneri puntano sul rientro di Nesta, tornato in campo con un 6,5. Mexes invece è in debito di ossigeno: negli ultimi tre match ha una media di 5,3. Portanova in crisi Al centro della difesa del Bologna invece c’è Cherubin, che nelle ultime 4 gare viaggia a una media voto di 5,67. Portanova è fermo a 5,5.
48
6 6
5,5
5,5
21 CHERUBIN NOVARA Lecce
ALL. PIOLI
CENTROCAMPISTI Tecnica o sostanza Diamanti è il giocatore più in forma tra i rossoblù, da un mese è sempre sufficiente. Dovrà incrociare Nocerino, che viaggia alla stessa media. Classe contro sostanza, comunque sinonimo di sicurezza. Non riescono a essere risolutivi altri due centrocampisti: bocciati Emanuelson (5,3) e Kone (5) nelle ultime due partite.
7
6 6
6
5
RUBIN
ABATE
BOLOGNA
RAGGI
ARBITRO DE MARCO (Alessandroni-Giordano) TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
Lo svedese è il più affidabile tra i rossoneri con almeno 5 presenze nel girone di ritorno
Il difensore rossoblù arriva dal 5,5 contro il Cagliari. Finora si è riscattato 5 volte su 8
PORTANOVA AGLIARDI
ALL. ALLEGRI
ANCHE AL RITORNO GUIDA IBRA
RIPARTENZA RAGGI
ATTACCANTI Cercasi Di Vaio Ibrahimovic, nell’ultimo mese, continua a mantenere una media voto di tutto rispetto (6,33). Il partner Robinho invece ha deluso nelle ultime 3 partite: 5,67. In casa Bologna, dopo la squalifica, torna il bomber principe Di Vaio. Per lui non è un momento facile: negli ultimi tre match si è fermato a una media del 4,83.
INTER
GENOA
PALERMO
Catania
ATALANTA LAZIO
Media voto post insufficienze
5,87 0 RAMIREZ SALTA TUTTI
10
Nettamente il migliore dei rossoblù per dribbling riusciti: un pericolo per la difesa del Milan
DRIBBLING RIUSCITI 1 - Ramirez
70
2 - Diamanti
51 3 - Mudingayi
31 4 - Kone
26
40
Antonsson non sembra ancora in grado di partire titolare ed è sfavorito su Cherubin; dubbio sulla fascia destra. Fuori Gillet, in porta c’è Agliardi. PANCHINA 32 Stojanovic, 5 Antonsson, 3 Morleo, 13 Pulzetti, 6 Taider, 77 Gimenez, 99 Acquafresca. BALLOTTAGGI Cherubin-Antonsson 60-40%, Garics-Pulzetti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Kone, Portanova e Ramirez. INDISPONIBILI Gillet (15 gg.), Crespo (7 gg.), Casarini e Krhin (stagione finita). ALTRI Lombardi, Loria, Sørensen, Rickler, Vitale, Kone, Paponi, Vantaggiato, Belfodil. DRITTE DAL CAMPO Diamanti è in gran spolvero. Garics, reduce da una frattura ad un gomito, non mette piede in campo da un mese e mezzo.
VIII
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 APRILE 2012