Ultr'azzurro aprile 2014

Page 1


Il sogno della tua vita


Gli sponsor di questo numero:

Direttore

Gennaro Montuori Vice Direttore

Nastasia Spina

II GRAND HOTEL cop. IL SARACENO

Hanno collaborato:

III TRASMISSIONE cop. TIFOSI NAPOLETANI

4

F. Autiero M. Carratelli I. Perrone In redazione:

Cinzia Montuori I servizi fotografici sono di:

Vittorio Cangiano Raffaele Esposito

EDITORIALE

6 LA SFIDA DEI NUMERI DIECI 12 JUVENTINI... BENVENUTI A NAPOLI

Progettazione grafica, e impaginazione di:

Gennaro Uccello

18

Copertina e poster:

Antonio Uccello supporto web:

Match Winner Group info@matchwinnergroup.it 081.19739656 Per la pubblicità su questo mensile rivolgersi alla redazione di:

Tifosi Napoletani MUGNANO (NA) Via Cesare Pavese, III trav. 2/A tel/fax 081 745 14 33 Gli articolisti forniscono la propria prestazione a titolo spontaneo, gratuito e assumendosi la responsabilità.

TATTICAMENTE PARLANDO...

MAGLIA SULLA PELLE 22 LAMASSIMO FILARDI

26 LA FOTO DEL MESE CALCIATORE 30 IL DEL MESE:

FAOUZI GHOULAM

32 NAPOLI-ROMA

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 4267/92 del 28/3/92.

36 PORTO-NAPOLI 40

Sede S ede operativa operativ va e stabilimento: sta abilimentto o: viale delle IIndustrie ndustrie sn 81020 1020 S. Marco Marco Evangelista Evangelista Caserta, Caserta, Italy Italy T Tel. e el. +39 0823 167 00 58/59 FFax ax +39 0823 167 00 60 www.labuonastampa.it www.labuonastampa.it info@labuonastampa.it inf fo@labuonastampa.it o preventivi@labuonastampa.it pr eventivi@labuonastampa.it pr prestampa@labuonastampa.it estampa@labuonastampa.it

retro EURONICS post. GRUPPO TUFANO retro WHY NOT post. CLUBBING

NAPOLI-TORINO

44 NAPOLI-PORTO 48 NAPOLI-FIORENTINA 50 CATANIA-NAPOLI 52 NAPOLETANI SI NASCE

JUVENTINI SI DIVENTA

57 LO SPAZIO DEI TIFOSI

LABUONASTTAMPALABUONAST LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA ASTTAMP PALABUONAST A TAMP PA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONAST TAMPALABUONAST ASTTAMP PALABUONAST A TAMP PA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONAST TAMPALABUONAST ASTTAMP PALABUONAST A TAMP PA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONAST TAMPALABUONAST ASTTAMP PALABUONAST A TAMP PA Stampato da: S

IV CENTRO COMMERCIALE cop. ALCENTRO

12

22

36

52

s.r.l. s.r.l.

LABUONASTTAMP PALABUONA A ASTTAMP PALABUONAST A TAMPA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONASTTAMP PALABUONA A ASTTAMP PALABUONAST A TAMPA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONASTTAMP PALABUONA A ASTTAMP PALABUONAST A TAMPA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA LABUONASTTAMP PALABUONA A ASTTAMP PALABUONAST A TAMPA LABUONASTAMPALABUONASTAMPALABUONASTAMPA

5 SECORTEX COLLEZIONI ARGENTO 10 JAMBO1 E. LECLERC 11 MINA SPORT 16 SARTORIA PORFIDIA 17 CYCAS LA REGINA 20 PIZZERIA DEI TRIBUNALI 21 SUD TRASPORTI - RISTORANTE 24 HOTEL IL SANTUARIO E 25 PIZZA PANUOZZO 27 C A D 28 HOTEL MILLENIUM 29 DIVAN LETTO E 34 CARBOIL LA VIA EN ROSE VIAGGI 35 SCOMMESSE PUNTO SNAI 38 RISTORANTE WHITE CHILL OUT 39 PIZZERIA ADD’ E GUAGLIUN 42 ILALCOMMERCIO RIONE SANITÀ 43 ILALCOMMERCIO RIONE SANITÀ PANINOTECA 46 PIZZERIA DREAM VIEW CAMPI 47 ...AI FLEGREI 56 TIPOGRAFIA LA BUONA STAMPA


C

arissimi lettori, c’eravamo lasciati nella settimana dello scontro diretto con la Roma con la speranza che questa partita lanciasse le danze per la lotta al secondo posto. Tutto questo è accaduto, ma l’illusione è durata poco. Dopo aver battuto di misura i giallorossi al San Paolo nel finale riaprendo momentaneamente i giochi per la rimonta sui capitolini e dopo aver battuto il Torino all’Olimpico nella gara successiva, il Napoli ha perso al San Paolo contro la Fiorentina. È accaduto l’imponderabile. Sono bastate due partite consumatesi in soli quattro giorni a spezzare le ali ai nostri sogni di gloria e a ridimensionare gli obbiettivi in questo finale di campionato. Dapprima l’immeritata eliminazione in Europa League nella gara al San Paolo contro il Porto, poi la sconfitta in campionato contro i viola che ha probabilmente calato il sipario sulla rincorsa al secondo posto in maniera definitiva. Al triplice fischio, una grande delusione e l’amarezza. Un finale triste, probabilmente immeritato, ma per certi versi scontato. Inutile rifugiarsi dietro falsi miti, dare la colpa alla sfortuna. Inutile anche decantare il grande campionato della Roma o elogiare l’esperienza e il cinismo del Porto in Europa. Come vi avevo anticipato, a lungo andare le rose corte pagano dazio. È facile criticare quando le cose vanno male, ecco perché non è mia intenzione inveire su questa situazione. I fatti mi hanno dato ragione. Se il Napoli avesse avuto un organico più folto e assortito, senza squilibri tra le seconde linee e la formazione titolare, le cose sarebbero andate diversamente. Adesso, però, c’è un terzo posto da difendere con una Fiorentina che incombe alle nostre spalle, anche se è a distanza di sicurezza. Con il terzo posto l’accesso alla Champions avverrà attraverso i preliminari, un dato preoccupante se consideriamo che tutto questo avverrà nell’anno dei mondiali, che sottrarrà materiale a disposizione, energie e tempo all’allenatore, con eventuali ripercussioni anche sul

campionato entrante. Ecco perché sarà necessario rinforzare la rosa. C’è però una finale di Coppa Italia da giocare, e anche se vincerla non avrà lo stesso sapore di una Champions, di Coppa UEFA o di uno scudetto è pur sempre un trofeo ambito, un traguardo importante da mettere in bacheca. Nel frattempo restiamo vicini alla squadra che ha dato il cuore. C’è poi una gara allettante da disputare al San Paolo contro la Juventus. Quest’anno per salvare l’annata, i tifosi vorrebbero prendersi la soddisfazione di battere la Vecchia Signora. A tal proposito, troverete un mio articolo in questo numero che raccoglie le vittorie del Napoli contro i bianconeri. Auguriamoci che tutto questo possa accadere, nel frattempo vi auguro una buona lettura degli articoli che troverete in questo numero e vi rinnovo il consueto appuntamento televisivo tutti i giovedì, a partire dalle 20:45, in onda dagli studi di Tv Luna Napoli, canale 14 del digitale terrestre e canale SKY 920 Napoli Mia TV. La trasmissione più seguita dal tifo partenopeo, con un parterre ricco di illustri ospiti. La trasmissione sarà visibile su tutti i canali del bouquet Tv Luna (LunaSport, LunaMovie, LunaSat) e in streaming live sul sito www.tifosinapoletani.it. , sul canale 680 per la regione Lazio, e 602 per il Salento. Saluti a tutti e come sempre, dal profondo del cuore Forza Napoli!



LA SFIDA DEI N I numeri 10 nelle sfide fra Napoli e Juventus

A

l tempo romantico del pallone, quando c’erano meno soldi e meno numeri, le maglie rigorosamente dall’1 all’11, il numero 10 era sulla maglia del giocatore di maggior talento, fantasia, generosità, impegno. L’uomo squadra. Valentino Mazzola del Grande Torino è stato per me il più fantastico e completo numero 10 del calcio. Classe e potenza, gol e giocatore totale, in soccorso alla difesa e avanti a spingere e segnare. Fisicamente assomigliava a Puskas. Oggi, il calcio è molto cambiato e la maglia numero 10 non è più il simbolo del giocatore-bandiera del club perché i numeri di maglia sono 99 e la 10 ha perduto il suo fascino storico, confusa fra i troppi numeri da football americano. Un po’ di poesia del vecchio calcio se ne è andata. L’ultimo rigoroso numero 10 è stato Alessandro Del Piero. L’ultimo irraggiungibile numero 10 è stato Maradona. A ricordo perenne dell’inimitabile campione argentino il Napoli ha ritirato nel 2000 il numero 10 di Maradona. Nella squadra azzurra, l’ultimo giocatore a indossare la maglia col numero magico è stato Roberto Sosa, argentino come Diego. La indossò nei campionati di serie C dove resisteva ancora la numerazione storica e non c’erano i nomi dei calciatori sulle maglie. Roberto Sosa portò con amore e orgoglio la maglia numero 10 del pibe. Quando nell’ultima partita di serie C al San Paolo contro il Frosinone (30 aprile 2006) il Pampa segnò il gol del pareggio (1-1) aveva la ma-

6


UMERI DIECI di

Mimmo Carratelli

glia numero 10. Promosso in serie B, il Napoli adottò le numerazioni moderne e Sosa prese il 9. La maglia di Maradona era stata ritirata. Segnando il suo ultimo gol in maglia azzurra, Sosa lo dedicò a Diego mostrando la t-shirt sotto la maglia con la scritta: “Chi ama non dimentica, onore a chi ha fatto la storia del Napoli”. L’ultimo azzurro a segnare con la maglia numero 10 è stato l’uruguayano Mariano Bogliacino nella finale di ritorno della Supercoppa di serie C al San Paolo (18 maggio 2006). La partita finì 1-1, Bogliacino segnò il gol del pareggio. La Supercoppa andò allo Spezia dopo lo 0-0 dell’andata. Dopo i sette anni di Maradona, prima che fosse ritirato, il numero 10 apparve sulle maglie di Luca Altomare, Jonas Thern, Benito Carbone, Fausto Pizzi, Beto, Protti e Bellucci. In previsione del prossimo Napoli-Juventus, questo preambolo sulla 10 (la maglia di Rivera, Sivori, Maradona, Baggio, Platini, Zico, Totti) è per andare con i ricordi ai numeri 10 delle sfide fra azzurri e bianconeri. I primi numeri 10 ad affrontarsi, negli anni Trenta, sono stati l’azzurro Marcello continua a pagina seguente 

7


Mihalic, fiumano, e il bianconero Renato Cesarini, argentino ma nato a Senigallia, un fantasista come pochi in campo e fuori. Mihalic formava con Vojak e Sallustro il formidabile trio d’attacco del Napoli di Garbutt. Negli anni Quaranta, i 10 più famosi sono stati l’azzurro Andrea Verrina, ligure, mezz’ala sinistra acrobatica, e lo juventino Aldo Candiani di Busto Arsizio. Nel decennio successivo, i protagonisti con la maglia numero 10 sono stati nel Napoli Posio, Pesaola (quando passò mezz’ala) e

8

il brasiliano Del Vecchio, giocatore di grande classe; nella Juventus prima il danese John Hansen, poi Omar Sivori, il più grande calciatore argentino prima che comparisse Maradona. Nei duelli tra numeri 10, Sivori è stato lo juventino che ha segnato più gol al Napoli (7). Tre ne segnò al San Paolo nel 4-0 della Juve del 21 maggio 1961. Sulla panchina del Napoli c’era Cesarini, direttore tecnico che era stato il maestro di Omar. A fine partita Sivori andò a chiedergli scusa. Quell’anno il Napoli retrocesso in B.

Negli anni Sessanta, Omar passò in maglia azzurra. Col 10 l’aveva preceduto Humberto Rosa, anch’egli argentino. La Juventus sfoderò con la maglia numero 10 Cinesinho, Haller, Del Sol, Capello. Contro la Juve, negli anni Sessanta, giocò con la maglia numero 10 Enzo Montefusco segnando due gol, decisivi nella vittoria al San Paolo (2-1) del campionato 1968-69 battendo prima Anzolin e poi Sarti, subentrato al primo infortunatosi. Gianni Improta giocò con la maglia numero 10 contro la Juve che con la stessa maglia presentò Fabio Capello. Negli anni Settanta, i 10 della Juve sono stati Capello, Benetti e Tardelli; nel Napoli Esposito, Vinazzani, Pin e Mimmo Caso. Gli anni Ottanta, nelle sfide tra Napoli e Juventus, con la maglia numero 10 cominciarono a giocare Guidetti poi Criscimanni e Brady. I primi “dirimpettai” azzurri di Platini con la 10 furono Dal Fiume e Dirceu. Poi divampò il duello fra Maradona e Platini, due gol per Diego e uno per il francese nelle sfide dirette. Complessivamente, Maradona segnò 4


gol alla Juve, Platini 2 al Napoli. In seguito, Maradona ebbe di fronte il 10 dell’ucraino Zavarov, piccolo e scattante, di Marocchi e di Roberto Baggio. Negli anni Novanta, il confronto dei numeri 10 fu fra Zola e Baggio, poi Corini contro Baggio. E arrivò Del Piero, per 19 campionati magico numero 10 bian-

conero, il calciatore che più a lungo ha avuto sulle spalle la maglia magica. Contro Del Piero, i 10 azzurri furono Benny Carbone, Pecchia, l’indefinibile Beto. Col ritorno del Napoli in serie A sotto la presidenza di Aurelio De Laurentiis, ritirata la 10 di Maradona, forse è Marek Hamsik l’erede nel ruolo del pibe, essen-

zialmente mezz’ala sinistra anche nel diverso impiego tattico dello slovacco. Proprio Hamsik è il killer recente della Juventus con 5 gol in dodici sfide. La Juventus ha rispolverato la maglia numero 10 affidandola a Carlito Tevez, l’ultimo argentino in Italia con la maglia magica di Maradona. Cancellato Del Piero.

9


10



JUVENTINI...BENVE E

UNIVERSITÀ DEL TIFO: Napoli è

Q

uando si incontrano Napoli e Juventus non è mai una sfida come le altre. La Juventus è senza dubbio la squadra da battere a tutti i costi per i napoletani, la formazione cordialmente più antipatica, un po’ perché è il club più titolato in Italia, un po’ perché ha a suo seguito tantissimi tifosi sparsi in tutto il mondo, anche se sinceramente molti di loro non vanno mai a vedersi una partita e si legano al marchio Juve solo per la fama che riveste, e infine per i tanti favoritismi arbitrali che ci hanno portati a patire qualche sconfitta immeritata. Quest’anno per salvare l’annata, i tifosi vorrebbero prendersi la soddisfazione di battere la Vecchia Signora. Tanti anni fa, quando si riusciva nell’intento, i nostri nonni e più recentemente i nostri padri festeggiavano il successo quasi fosse uno scudetto. Anche se l’organico dei bianconeri è senza ombra di

12

dubbio più importante del nostro, fatto di valide alternative in panchina, ritengo che il Napoli nei titolarissimi sia decisamente più forte. Oltre ad avere una rosa carente, il Napoli ha pagato lo scotto degli infortuni di Hamsik, Zuniga, Maggio, Reina e qualche volta anche di Higuain e non credo sia poco. Loro hanno vinto tanti scudetti, lo dice l’albo d’oro, ma anche noi ci siamo tolti tante soddisfazioni proprio a loro discapito. La differenza la fanno gli scudetti, ma se ci fosse una classifica sugli spalti saremmo molte più volte di loro campioni. Nelle partite importanti i tifosi bianconeri giungono nella propria arena in 30.000, noi in 80.000.Questa è la differenza sostanziale che passa tra il tifoso juventino quello napoletano. Il 20 aprile del 1958 si disputò allo stadio Collana uno dei precedenti più belli della storia tra Napoli e Juventus. I biglietti erano tutti esauriti, e migliaia di tifosi azzurri forzano l’ingresso e si accomodarono ai bordi del terreno di gioco per assistere ugualmente all’ incontro. L’arbitro Concetto Lo Bello di Siracusa, il più grande direttore di gara della storia del calcio italiano, disse ai tifosi napoletani: ‘’ Vi concedo di assistere alla gara direttamente dai bordi del campo, ma alla prima invasione do la partita persa a tavolino alla vostra squadra del cuore.’’ Il tifo però fu esemplare. Il Napoli riuscì a battere la Juventus per 4-3 con doppietta di Vinicio e reti di Brugola e Bertucco. Il 6 Dicembre 1959 ad inaugurare lo Stadio San Paolo fu proprio la Vecchia Signora, all’epoca prima in classifica del campionato italiano. Era il Napoli di Amadei. Gli az-


E NUTI A NAPOLI di

Gennaro Montuori

“mille culure” e voi ancora bianconeri a sua volta ricambia il favore ad Altafini segnando contro il Milan, ex squadra del brasiliano. Tra gli storici precedenti di Napoli e Juventus annoveriamo anche la famosa ultima partita di Omar Sivori, giocata al San Paolo nella stagione 1968-69 . Mentre Sivori si divertiva a prendersi gioco degli avversari con i suoi magici tunnel mandando in delirio la folla, Favalli decise di fermare lo show personale dell’argentino con le maniere forti, ricorrendo al continua a pagina seguente 

zurri si aggiudicarono l’incontro con un perentorio 2-1 firmato Vitali e Vinicio. Quella fu probabilmente una delle ultime glorie del Napoli di quegli anni, che dopo una stagione senza troppi sussulti retrocesse nella serie cadetta. Nella stagione 1965-66 il Napoli, però, ritorna ad affacciarsi nella massima serie sfidando la compagine bianconera al San Paolo. I partenopei si imposero sulla Juventus per 1-0 con gol di Altafini, frutto di un simpatico accordo stipulato con l’ex di turno Omar Sivori, che

13


fallo. Si scatenò una grande rissa. Sivori fu punito dalla giustizia sportiva con 9 giornate di stop. La squalifica colpì anche Dino Panzanato reo di aver rifilato un cazzotto a Salvatori. Fu quella una trappola orchestrata a tavolino, e Sivori ci cadde in pieno. L’incontro premiò comunque la determinazione degli azzurri che vinsero l’incontro per 2-1. In risposta al gol di Anastasi ci fu, infatti, la replica del napoletano Vincenzo Montefusco che con una doppietta scatenò la festa della folla partenopea accorsa numerosa per l’occasione. Nel 1969-70 il Napoli si riprese ancora una volta la soddisfazione di battere la Vecchia Signora per 1-0 con gol del solito Altafini. Nella stagione 1970-71 ancora una sconfitta per la Juventus per 1-0 con rete di Pogliana. Un’altra bella vittoria risale alla stagione 1973-74 con a rete i due brasiliani Canè e Clerici. Nel 1974-75 il Napoli lottava per il tricolore insieme alla Juventus. La sfida scudetto, però, se l’aggiudicano i bianconeri battendo il Napoli al San Paolo per 6-2. Alla fine della stagione l’esito negativo di quella gara compromise il titolo finale. La Juventus si laureò campione d’Italia con 43 punti, il Napoli invece chiuse l’annata a quota 41. Risultato eclatante fu anche il 5-0 in Coppa Italia della stagione 1977-78 una goleada che porta la firma di Beppe Savoldi, poker personale per Mr due Miliardi e un gol di

14

Pin, tutti gol su assist di Antonio Capone. Il Napoli con quella vittoria ebbe accesso alla finale dell’Olimpico, persa successivamente contro l’Inter a un minuto dalla fine.Nel 1980-81, ironia della sorte, un Napoli ancora una volta in lizza per lo scudetto insieme alla Juventus, perde

l’incontro tra le mura amiche per 1-0 con autogol di Guidetti. Quell’anno gli azzurri arrivarono al terzo posto, mentre la Juventus divenne campione d’Italia. Nel 198586 il Napoli torna a vincere contro i bianconeri con una punizione del Pibe de oro, rete che sfida le leggi della fisica, ancora oggi ricordata tra i gol più belli della storia del calcio. Nell’anno del primo scudetto, 1986-87 gli az-


zurri di Ottavo Bianchi battono la Juventus al San Paolo per 2-1 con marcature di Renica e Romano. Nell’87-88 l’anno in cui il Napoli si qualifica secondo, per poi accedere alla Coppa Uefa gloriosamente vinta, l’incontro termina 2-1 con sigilli di De Napoli e Maradona. Nell’annata 1988-89, l’ anno della conquista della Coppa Uefa, gli azzurri sfidarono al San Paolo la Juventus nella competizione europea. Il risultato della gara d’andata premiava i bianconeri, un 2-0 che imponeva ai partenopei una vittoria con almeno tre gol di scarto senza subirne alcuno. Detto fatto. Gli azzurri ribaltarono il risultato dell’andata con un tris firmato Maradona, Carnevale, e Renica memorabile al 119’ allo scadere dei supplementari. Nella stagione 89-90 il Napoli annichilisce la Juventus per 3-1 con doppietta di Maradona e un gol di Francini per poi aggiudicarsi il secondo scudetto della storia. Nel 1990-91 il Napoli conquista l’ultimo trofeo del Millennio, la Supercoppa Italiana, battendo la Juventus per 5-1 con le doppiette di Silenzi, Careca e un gol di Crippa. L’anno della risalita dagli inferi il Napoli sfida nuovamente la Juventus nella massima serie, dopo averla affrontata in serie B. L’incontro termina 3-1 per i partenei con reti di Gargano e doppietta di Domizzi dal dischetto. Nell’annata 2009-10 gli azzurri asfaltano la Juventus per 3-1 con reti di Hamisk, Quagliarella e Lavezzi. Nella stagione 2010-11 il Napoli, trascinato da un implacabile Edinson Cavani stende la Juventus al San Paolo con la tripletta dell’uruguayano, che porta la folla in visibilio. Dove aver perso ingiustamente perso la finale di Supercoppa Italiana a Pechino, condizionata da un arbitraggio scandaloso di Mazzoleni, il 20 maggio 2012, gli azzurri conquistano il primo trofeo dell’era De Laurentiis battendo, all’Olimpico di Roma nella finale di Coppa Italia,

la Juventus per 2-0 con reti di Cavani ed Hamsik. Auguriamoci che domenica il Napoli possa regalarci una nuova vittoria ai danni della Juventus. Dopo le magie di Maradona che tante volte hanno messo sotto la Juventus, stavolta affidiamoci alle magie di un altro argentino, quelle del Pipita Higuain, ma anche se fossero quelle di Hamsik, Mertens, Insigne, Callejon o dello stesso Benitez a farci gioire andrebbe bene ugualmente. L’importante è vincere.

15




TATTICAMENTE

C

i eravamo lasciati fiduciosi e con la speranza di poter vincere l’Europa League, cosi come avvenne nella stagione 1988-89 con la Coppa Uefa degli allora Maradona, Careca e Alemao. Invece.... Due pareggi consecutivi in campionato con Genoa e Livorno intervallati dalla sofferta qualificazione in Europa League con lo Swansea....la vittoria con la Roma e con il Torino, infine la deludente e immeritata eliminazione dall’Europa League a carico del Porto. Un’Europa sfortunata quella di quest’anno per il Napoli, dopo la sorprendente eliminazione a 12 punti dalla Champions League....un altro amaro capitolo si è rivelato quello dell’Europa League. Si era convinti di arrivare fino alla fine di questa competizione, vi erano tutte le carte in regola per poterlo fare e soprattutto sembrava giocare a proprio favore la mentalità e il gioco internazionale di Benitez, invece nell’arco di 180°min. contro una squadra modesta come il Porto è sfumato anche questo obiettivo. Nella gara di andata si è sofferto in Portogallo perdendo per 1-0, senza riuscire a segnare quel goal che avrebbe dato grosse sicurezze per la gara di ritorno, risultato che comunque lasciava aperte le porte della qualificazione. Purtroppo cosi non è stato, in uno stadio colmo di tifosi pronti a festeggiare il passaggio ai quarti di finale è successo l’inaspettato, tantissima amarezza e delusione per un’eliminazione immeritata, per tutto ciò che si è visto in campo, per le innumerevoli azioni pericolose create e non concretizzate.

18

Dopo il vantaggio per 1-0 si percepiva la sensazione di poter mettere a segno almeno altri 2 o 3 goal, la difesa portoghese era in balia dell’attacco napoletano e nonostante ciò è mancata quella cattivaria sotto porta, accompagnata dalla sfortuna, dalla bravura del loro portiere e dalla mancanza di convinzione di tirare per fare goal. Il Porto ha finito prima con il pareggiare e poi con il passare in vantaggio, sfruttando le poche e quasi uniche occasioni da goal capitategli, a nulla è servita poi la rete del 2-2 del Napoli. La squadra portoghese era una squadra in crisi e lo si era capito già nella gara di andata vedendo la loro fase difensiva. In questo tipo di gare dove o si è dentro o si è fuori, non si possono commettere errori e non si possono alternare momenti di grande ritmo e grande gioco a momenti di totale appannamento e abbattimento, dopo il loro pareggio mancavano ancora 20 min. per poter vincere la partita ma è qui che la squadra e le energie sono venute meno, mettendo in evidenza quei limiti caratteriali che si traducono in esaltazione e spettacolo quando le cose vanno bene e confusione assoluta quando le cose vanno male. Si è sprecato una quantità enorme di occasioni da goal, per poi subire un terribile quanto immeritato uno-due che ha eliminato il Napoli dall’Europa League a poco più di un quarto d’ora dal termine della gara. Il calcio è uno sport tanto bello quanto duro fatto di leggi spietate e si sa che se non si segna un goal in più degli avversari non si vince.


PARLANDO... di Spesso manca quel carattere di chi ha coscienza dei propri mezzi, di chi ha la mentalità di non accontentarsi e di cercare con concretezza sempre un altro goal come se il primo non fosse stato ancora segnato e questo perchè troppe volte è la stanchezza a farla da padrone, non ci sono giocatori in grado di entrare al posto dei titolari e questo comporta un ulteriore affaticamento sia fisico che mentale. Il Napoli di questo ultimo periodo è sembrato anche più egoista e mi riferisco soprattutto al reparto avanzato dove tutti sembrano aver fretta di fare gol e tirano in porta anziché passare la palla al proprio compagno, anche quando quest’ultimo si trova in una posizione migliore per poter segnare. Si disputano tantissime partite e giocano sempre gli stessi 14-15 giocatori, il turn-over ruota solo intorno a loro e una delle cause di quest’alternanza di risultati e di prestazioni dipende proprio da questo aspetto. Si va in affanno in alcuni reparti proprio perchè nel disputare tante partite viene a mancare quella lucidità e quella brillantezza necessaria per trovare la giusta posizione in campo e la giusta coordinazione sotto porta. Ora bisogna mettere da parte l’amarezza e il rammarico per questa eliminazione che sa di beffa, per potersi concentrare sul difficile raggiungimento del 2° posto in campionato e sulla vittoria della

Fortuna Autiero

Coppa Italia. Tiene sempre banco la discussione sulla rosa limitata che torna ad essere di grande attualità ogni volta che il Napoli non convince, ma come più volte ribadito, questa problematica andava affrontata a giugno, proprio per evitare ciò che si è verificato e si sta verificando durante l’arco del campionato e delle varie competizioni. Questo è stato il grosso errore di inizio stagione, si è pensato di poter far fronte a più obiettivi con un numero limitato di giocatori senza mettere in preventivo le emergenze per infortuni, i cali fisici e mentali e le assenze per squalifiche. Benitez è stato chiaro, si deve portare avanti un progetto, serve tanta pazienza e il giusto tempo. Si sta lavorando settimana dopo settimana, sia sul piano tattico che sull’organizzazione di gioco, senza tralasciare l’aspetto mentale elemento fondamentale al pari dell’allenamento fisico, tenendo sempre presente i giocatori che si hanno a disposizione e facendone di necessità virtù. Va data massima fiducia al Mister, deve poter lavorare avendo a disposizione una rosa completa e adeguata in grado di poter soddisfare le sue esigenze tattiche e per far ciò occorrono...almeno un altro difensore centrale, due mediani, un esterno mancino e un vice-Higuain.

19



SUD TRASPORTI di Iaquinangelo Salvatore & C.

Vendita e Fornitura Materiale edile Ceramiche Servizi Igienici e sanitari

Esposizione:

Via Santa Maria delle Catene alle Fontanelle, 13 Sede e Punto Vendita:

Via Santa Maria delle Catene alle Fontanelle, 26 80136 Napoli - Tel. e Fax 081.549.36.04 e-mail: oreste.sudtrasporti@libero.it


LA MAGLIA SUL Massimo

FILARDI

M

assimo Filardi, nato a Salerno il 20-12-1966, jolly difensivo dai piedi buoni, comincia a tirare i primi calci con la scuola calcio della sua città. A 14 anni viene acquistato dal Varese, dove percorre tutta la trafila del settore giovanile arrivando fino al debutto in prima squadra che risale nell’84-85. Con i lombardi, il difensore salernitano riesce ad entrare nell’orbita della Nazionale giocando con i giovanissimi, gli allievi, e la Nazionale B, dove riesce ad esprimersi ad alti livelli attirando l’attenzione del direttore generale del Napoli, il grande Italo Allodi, che di li a poco lo porta in maglia azzurra, soffiandolo a Inter e Juventus. Con il Napoli, oltre alle 25 presenze, gioca con l’ under 18, l’under 21 e l’ under 23. E’ uno dei giovani più talentuosi del calcio italiano. E’ solo un grave infortunio a non fargli assaporare la Nazionale maggiore. Il suo debutto in campionato con il Napoli avviene l’ 8 settembre del 1985 al San Paolo contro il Como, gara nella quale gli azzurri si impongono per due reti ad uno, con gol di Giordano e Bertoni. Con la casacca azzurra ottiene delle grandissime vittorie: scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa.

22

Nei primi 4 anni trascorsi con il Napoli, Massimo vive un momento molto brutto, forse il più brutto della sua carriera, infatti, nell’amichevole col Mantova, in un brutto contrasto con un avversario si rompe crociato e menisco, questo incidente gli compromette la carriera, ma grazie ai sacrifici e alla sua grandissima forza di volontà ritorna in campo. Dopo questa brutta parentesi e alle 4 stagioni di grandi soddisfazioni in azzurro, viene dato in prestito prima all’Avellino e poi l’anno successivo al Taranto, nell’91-92 però, mister Claudio Ranieri lo rivuole all’ombra del Vesuvio. Indossa la maglia azzurra per ben 78 volte e il suo ricordo più bello con la maglia del Napoli è legato ad un match disputato a Torino contro la Juve, dove il Napoli pareggia per 1 a 1 e


LLA PELLE di

Massimo risulta tra i migliori in campo annullando il grande Platini. Nello stesso anno disputa una grandissima gara al San Paolo nel derby contro l’Avellino, gli azzurri vincono per 1 a 0, ma le reti potevano essere due se il palo non avrebbe negato la gioia del gol proprio a Filardi. Un’altra gara molto bella che l’ex ricorda con affetto è quella contro i giallorossi della Roma, la sua partita inizia in panchina, il Napoli nel primo tempo e sotto di 2 gol e nell’intervallo Ranieri lo invita a riscaldarsi per sostituire Nando De Napoli. Con il suo ingresso in campo i partenopei si trasformano e vincono la gara per 3 reti a 2 con gol di Silenzi, Careca e Zola, il San Paolo diventa una bolgia e per gli azzurri è festa grande. L’esperienza napoletana ha stregato Filardi che a tutti ricorda che il Napoli lo porterà sempre nel suo cuore e dicendogli 78 volte grazie per avergli dato la possibilità di giocare e vincere insieme a

Gennaro Montuori

tantissimi campioni, del calibro di Maradona, Ferrara, Bruscolotti, Bagni, Giordano, Careca, Zola e Fonseca tanto per fare dei nomi. Oggi Massimo è l’allenatore del settore giovanile dell’Avellino. E’ stato anche un procuratore di grandi calciatori, come Beppe Mascara, che è riuscito a portarlo a grandi successi in serie A con la maglia del Catania e successivamente con quella del Napoli. Quel mondo, però, non lo ha coinvolto più di tanto. Successivamente è diventato osservatore della Juventus. Ma, nella finale di Coppa Italia del 20 maggio 2012, vinta dal Napoli all’Olimpico contro la Juventus per 2-0, fu indispettito da alcuni giudizi negativi contro i napoletani che sentì provenire dalla tribuna dov’era seduto. A quel punto, senza pensarci su due volte, abbandonò la postazione e lasciò definitivamente l’incarico a dimostrazione del grande affetto che Massimo nutre per la maglia azzurra e per i napoletani.

23



La tradizione del Panuozzo è arrivata anche a Napoli... Adesso lo trovi anche da...


26

foto di RAFFAELE ESPOSITO

LA FOTO DEL MESE



Millenium Gold Hotel NESPEV S.r.l.

Viale C. Umberto Maddalena, 192 80144 Napoli booking: fax :

0039-081.5955406 0039-081.7519199

info@milleniumgoldhotel.it www.milleniumgoldhotel.it



IL CALCIATORE in collaborazione con

L

a qualità del suo mancino si è vista tutta. Un assist al bacio quel cross sfornato contro la Roma, teso, preciso, sul secondo palo per l’incornata vincente di Callejon, per non parlare di una certa generosità in campo tra affondi e coperture che lo rendono il calciatore adatto agli schemi di gioco di Benitez. Dotato di ottime doti atletiche e tecniche, tanta corsa, qualità nei cross e grande resistenza, l’ex esterno dei Verts, si è già fatto ammirare per la sua abilità sui calci piazzati soprattutto quelli battuti da distanze siderali e per le sue chilometriche rimesse laterali. Qualcosa da ridire probabilmente sulla continuità, dove alterna grandi prestazioni a gare in cui appare spesso impreciso e abulico. Terzino di qualità, abile in fase di copertura, ma decisamente più votato all’attacco, Faozi Ghoulam classe 91, è l’ ultimo acquisto della sessione invernale, l’ultima scommessa come si suol dire, per arginare i problemi della fase difensiva sulla fascia sinistra quest’anno tribolata dagli infortuni. Ebbene, a completare il roster degli esterni bassi in questo rush finale è arrivato lui. Nel corso degli anni si è visto abbassare il proprio raggio d’azione da esterno alto a terzino sinistro, ruolo impreziosito dall’ ottima vena offensiva che lo rendono una pedina importante per questo fotofinish del campionato. Scioriniamo passo per passo i numeri di questo mese. Contro il Livorno dimostra di meritare la titolarità concessagli da Benitez nonostante la brutta prestazione della compagine azzurra. Contro la Roma, nonostante soffra a leggere la sovrapposizione di Maicon e giochi un primo tempo con il freno

30

a mano tirato, nel finale con un cross lungo pennella la traiettoria perfetta per la zuccata vincente di Callejon che beffa i giallorossi, un graffio da Champions che ha permesso al Napoli di raccogliere tutta la posta in palio, e riaprire i giochi per il secondo posto. Bello anche il duello con Bastos. In Europa League, contro lo Swansea uno scivolone in aria sull’ 11 per poco non permette agli inglesi di affondare, più attento e preciso invece contro il Porto nella sfortunata gara di ritorno al San Paolo. Formato e lanciato nel calcio professionistico dal Saint-Étienne, esordisce in Ligue 1 con la maglia dell’ASSE nella stagione 2010-2011. Con i Verts quell’anno colleziona 12 gettoni di presenze, l’anno seguente, invece, si ritaglia il ruolo di titolare fisso e le presenze ammontano a 32. Dopo una lunga telenovela di mer-

cato coi granata che si è conclusa con uno smacco del tuareg al club piemontese, nel 2014 passa al Napoli a titolo definitivo con un contratto quadriennale che lo lega al club partenopeo almeno fino al 2018. Esordisce in maglia azzurra nel pomeriggio della triste disfatta partenopea a Bergamo, subentrando a Reveillere. Francese ma algerino d’adozione, l’esterno partenopeo, dopo aver inizialmente rifiutato la convocazione con l’Algeria, nel 2012 ha debuttato con la Francia under-21 sfidando sul campo proprio l’Italia, ma giunto al momento del passaggio decisivo alla Nazionale maggiore si congeda dall’impegno preso coi Bleus e sceglie di vestire la maglia della Nazionale algerina. Insomma, i più scettici sono avvisati! Siate pronti a tutto, anche a un mea culpa per la diffidenza iniziale.


DEL MESE di

Nastasia Spina

31


32


SERIE A 2013/2014

27a giornata - 9 Marzo 2014

NAPOLI ROMA

1

Reina Maggio Fernandez Albiol Ghoulam Inler Dzemaili (dal 61’ Henrique) Mertens Hamsik (dal 73′ Inisgne) 82’ Callejòn (dall’85′ Pandev) Higuain A disp.: Colombo, Doblas, Britos, Reveillere, Radosevic, Bariti, Zapata. All.: Benitez

0

De Sanctis Maicon Benatia Castan Romagnoli (dall’85′ Destro) Nainggolan Strootman (dal 13’ Taddei) Florenzi (dal 74′ Ljajic) Pjanic Bastos Gervinho A disp.: Skorupski, Lobont, Dodò, Torosidis, Toloi, Mazzitelli, Ricci. All.: Garcia

arbitro: ROCCHI (Firenze) NOTE: 38.879 spettatori. Angoli: 5 a 3 per la Roma - Recuperi: 3’ pt, 3’ st.

di Nastasia Spina

33



VIA CUPO MOLISSO, 11/A INT. 5 PONTICELLI - NAPOLI


36


EUROPA LEAGUE 2013/2014 - 8i DI FINALE (andata)

13 Marzo 2014

PORTO NAPOLI

1

Helton Danilo Maicon Mangala Alex Sandro Defour (dall'87' Herrera) Fernando C. Eduardo (dal 67' Quintero) Quaresma Jackson Martinez Varela (dal 71' Ghilas) A disp.: Fabiano, Ricardo, Reyes, Lica All.: Castro

0

57’

Reina Reveillere Albiol Britos Ghoulam Behrami Henrique Insigne Hamsik (dal 74’ Mertens) Callejòn (dal 78’ Pandev) Higuain (dall’83’ Duvan) A disp.: Colombo, Fernandez, Inler, Dzemaili. All.: Benitez

arbitro: PAVEL KRALOVEC (Cecoslovacchia) NOTE: 25.520 spettatori. Angoli: 9 a 4 per il Porto - Recuperi: 1’ pt, 3’ st.

di N. S.

37




40


SERIE A 2013/2014

28a giornata - 17 Marzo 2014

TORINO NAPOLI

0

1

1906

Padelli Bovo Glik Moretti Maksimovic Kurtic (dal 77’ Basha) Tachtsidis El Kaddouri Darmian Barreto (dal 55’ Immobile) Meggiorini (dal 70’ Cerci) A disp.: Gomis, Berni, Bovo, Farnerud, Gazzi, Rodriguez. All.: Ventura

Reina Reveillere (dal 73’ Henrique) Fernandez Albiol Ghoulam Inler (dal 64’ Behrami) Jorginho Mertens Hamsik Callejòn (dall’80’ Insigne) 88’ Higuain A disp.: Doblas, Colombo, Britos, Dzemaili, Mesto, Pandev, Zapata. All.: Benitez

arbitro: DOVERI (Roma) NOTE: 21.050 spettatori. Angoli: 5 a 5 - Recuperi: 0’ pt, 3’ st.

di Isabella Perrone

41


Il Commercio al Centro Storico del

RIONE SANITÀ

dove è nato il Principe Antonio de Curtis in arte TOTÒ

...dal 1890

il cioccolato per tradizione

UNICA SEDE Vico Lammatari, 38 (Sanità) 80137 NAPOLI Tel. 081.456442 - Fax 081.210514 www.cioccolatonapoli.com - www.galluccicioccolato.it

CORNETTERIA - CAFFETTERIA COLONIALI - CAFFÈ TORREFAZIONE

La Brasiliana 900 CONSEGNA A DOMICILIO

Via Sanità, 32/A NAPOLI Tel. 081.19918492

Le Iene Lingerie intimo uomo - donna - bambino GRANDI MARCHI www.leienelingerie.it SEGUICI SU FACEBOOK

VIA SANITÀ, 9 - NAPOLI TEL. 081.454889


Il Commercio al Centro Storico del

RIONE SANITÀ

dove è nato il Principe Antonio de Curtis in arte TOTÒ

Tattino

GIOIELLERIA - OREFICERIA - ARGENTERIA

Vendita e Riparazioni Orologi Creazioni e Riparazioni in Sede

COMPRO ORO E ARGENTO MASSIMO PREZZO Via Arena Sanità, 1/2 - Napoli Tel. 081.446116

∞ Infinity Cafè con il Napoli nel cuore il vero gusto della napoletanità Via Foria, 19 Napoli Tel. 081.210557

dal 1936

P. Esposito & Figli TARALLIFICIO - PANIFICIO ROSTICCERIA VIA SANITÀ 129/130 - NAPOLI TEL. 081.454906 email: tarallificioesposito@hotmail.it www.tarallificioesposito.net

Genepesca

BACCALARI di Buonocore Gino

VIA VIA SANITÀ, SANITÀ, 116/117 116/117 NAPOLI NAPOLI TEL. TEL. 081.544.47.18 081.544.47.18


44


EUROPA LEAGUE 2013/2014 - 8i DI FINALE (ritorno)

20 Marzo 2014

NAPOLI PORTO

2

Reina Henrique Fernandez Albiol Ghoulam Behrami Inler Mertens (dall'83' Callejon) Pandev (dal 68' Hamsik) Insigne Higuain (dal 76' Zapata) A disp.: Colombo, Reveillere, Britos, Dzemaili. All.: Benitez

2

22’

75’

70’ 94’

Fabiano Danilo Mangala Reyes Ricardo Fernando Defour Eduardo (dal 63' Josuè) Quaresma (dall'81' Lica) Varela (dal 66' Ghilas) Jackson Martinez A disp.: Kadu, Herrera, Agu, Quintero. All.: Luis Castro

arbitro: MARTIN ATKINSON (Inghilterra) NOTE: 54.145 spettatori. Angoli: 13 a 1 per il Napoli - Recuperi: 1’ pt, 4’ st.

di I. P.

45



ai Campi Flegrei consigliamo...

Per questa pubblicitĂ rivolgersi a Michele Russo Tel 334.1173991

Forti Emozioni

Tel. 081.853.51.74 Via Cappella, 417 - Monte di Procida

SAPORI DI MARE di Serra Enrico

Via Cappella, 609 - Monte di Procida (Na)

soluzioni d'interni pavimenti e rivestimenti arredo bagno, sanitari e rubinetteria cucine e complementi colori, pareti e decorazioni

porte e infissi prodotti tecnici per l'edilizia idraulica e termo idraulica riscaldamento e condizionamento linea mare

BAIA, via Scotto d'Aniello, 10 - Tel. 081.8040064 www.comedileorsivincenzo.com


48


SERIE A 2013/2014

29a giornata - 23 Marzo 2014

NAPOLI FIORENTINA

0

Reina Reveillere Albiol Henrique Ghoulam Inler Jorginho Callejon Hamsik Insigne (dal 76’ Mertens) (dall’85’ Pandev) Higuain (dall’80’ Behrami) A disp.: Colombo, Doblas, Britos, Fernandez, Dzemaili, Radosevic, Bariti, Mesto, Zapata All.: Benitez

1

Neto Roncaglia (dal 71’ Vargas) Rodriguez Savic Pasqual Bakic (dal 46’ Ilicic) Aquilani Borja Valero Cuadrado 87’ Joaquin Gomez (dal 73’ Matri) A disp.: Lupatelli, Rosati, Diakite Compper, Fernandez, Ambrosini, Wolski, Matos, Tomovic. All.: Montella

arbitro: TAGLIAVENTO (Terni) NOTE: 47.000 spettatori circa. Angoli: 5 a 4 per il Napoli - Recuperi: 1’ pt, 4’ st.

di I. P.

49


50


SERIE A 2013/2014

30a giornata - 26 Marzo 2014

CATANIA NAPOLI

2

Andujar Bellusci 75’ Gyomber Legrottaglie (dal 47’ Petkovic) Peruzzi (dall’83’ Fedato) Izco Lodi Rinaudo (dal 48’ Plasil) 52’ Monzon Keko Barrientos A disp.: Ficara, Alvarez, Capuano, Biraghi, Boateng, Leto. All.: Maran

4

Reina Henrique (dal 59’ Albiol) Britos Fernandez Reveillere Dzemaili Jorginho 25’ Callejon Hamsik (dal 66’ Radosevic) Insigne 16’ 44’ Zapata (dal 79’ Higuain) A disp.: Doblas, Colombo, Uvini, Albiol, Inler, Bariti, Pandev. All.: Benitez 40’

arbitro: MASSA (Imperia) NOTE: 14.000 spettatori circa. Angoli: 6 a 0 per il Catania - Recuperi: 0’ pt, 3’ st.

di Isabella Perrone

51


NAPOLETANI SI NASCE JU D

omenica un appuntamento importante e temuto per i napoletani, lo scontro Napoli-Juve che desta sempre molta ansia per i partenopei. Non possiamo negare che la Juventus sia una grande squadra , lo dimostra il fatto che, nonostante manchi ancora del tempo alla conclusione del campionato, lei campione d’Italia lo è già, ma comunque per il Napoli e i suoi tifosi vincere questa partita è sempre una grande emozione e motivo di orgoglio. Parlare di Napoli-Juve è un po’ particolare per me da ex juventina, oggi tifossissima del Napoli,dopo l’incontro con Gennaro Montuori,innamorato di questa squadra e della sua città con una passione smisurata da cui non è stato possibile non restarne coinvolta. La prima volta che mi portò allo stadio,ricordo la mia meraviglia nel vedere lo stadio così gremito di persone che si trovavano li con lo scopo di soste-

52


VENTINI SI DIVENTA di

Isabella Perrone

nere la loro amata squadra. Mi sembrava quasi di partecipare ad una festa,veramente uno spettacolo nello spettacolo. Sono rimasta affascinata dalla passione di quella gente che della loro squadra ne fanno uno stato d’animo. Dopo aver frequentato un paio di volte lo stadio ho iniziato ad esultare insieme agli altri per i trionfi del Napoli e a rattristarmi per le sconfitte .Ma del resto non è stato per me motivo di meraviglia il mio passaggio alla tifoseria partenopea, in quanto una vera tifosa fin ora non lo sono mai stata,dato che la mia passione per la Juve è nata quando nella squadra giocava l’ex difensore Antonio Cabrini il nazionale italiano campione del mondo ,di cui io e un gruppo di mie amiche ci innamorammo platonicamente e come, noi tante altre ragazze che conoscevamo. continua a pagina seguente 

53


Questo è uno dei motivi più frequenti che ha fatto nascere,almeno in passato la simpatia per una squadra che realmente non ci rappresentava non essendo squadra Calabrese e non appartenendo dunque al sud.

Oggi su questo punto mi viene da fare una riflessione, cioè mi domando come sia possibile che noi del sud ,dopo essere stati trattati nei secoli addietro come i nazisti trattarono gli ebrei, andiamo a sostenerli nel tifo delle loro squadre. Se avessimo un po’ più di orgoglio anche se di livello minore,dovremmo sempre e solo tifare le nostre squadre e in questo il Napoli si distingue,che, a parte qualche eccezione, ha sempre e comunque sostenuto la propria squadra a prescindere dalla categoria in cui scendeva o saliva. L’altra sera prendevo un po’ in giro Gennaro ponendogli il quesito su cosa proverebbe se un giorno nostra figlia Co-

54

stanza diventasse tifosa juventina, cosa che non potrà realmente accadere,almeno credo,considerando che la passione per gli azzurri le è stata trasmessa ancor prima che nascesse quando ancora in grembo andavo ad assistere a tutte le partite del


Napoli insieme a Gennaro. Una cosa molto particolare era il fatto che ,quando esultavo sugli spalti del San Paolo, Costanza improvvisamente iniziava a muoversi e scalciare in maniera impressionante. Per raccontarne una nella trasferta di Sassuolo eravamo davanti alla tv per seguire la partita,Costanza era in braccio al papà e io con il cellulare li riprendevo mentre Gennaro esultava e nostra figlia rideva insieme a lui e io per l’ennesima volta a dire non puoi sapere ancora se anche a lei trasmetterai questa passione per il Napoli come hai fatto con i tuoi figli Carmine,Michele,Cinzia e Diego che in occasione di una partita,dovesti calmarli proprio tu soffocando la tua di esultanza perché nella forte gioia per la vittoria si misero a buttare in aria le sedie rischiando di rompere tutto in casa. Ora dopo aver compreso cos’è la passione per una squadra di calcio,posso dire di essere realmente TIFOSA del NAPOLI, innamorata del suo sud e soprattutto della mia Calabria. Per tanto invito i tifosi calabresi a seguire la mia strada che, pur amando Napoli e il napoli,non rinnegherò mai le mie origini.

55


labuonastampa.it labuonastampa.it

Il nostro pane quotidiano dal 1961

STAMPA OFFSET t DIGITALE Editoria, Depliants, Riviste, Cataloghi Blocchi, Brochure, Videoimpaginazione testo e foto Cartelline, Modulistica, Progettazione grafica e coordinati Cartotecnica e molto altro ancora ... consultateci gratuitamente

s.r.l. LA BUONA STAMPA s.r.l. Sede legale: viale A. Gramsci, 21 t 80122 Napoli, Italy Sede operativa e stabilimento: locatitĂ Tagliatelle t viale delle Industrie sn t 81020 S. Marco Evangelista Caserta, Italy Tel. +39 0823 167 00 58/59 t Fax +39 0823 167 00 60 t www.labuonastampa.it info@labuonastampa.it t preventivi@labuonastampa.it prestampa@labuonastampa.it t grafica@labuonastampa.it t serigrafia@labuonastampa.it


LO SPAZIO DEI TIFOSI

Giuseppe Catalano, titolare di “Mina Sport” con il suo collaboratore Giovanni insieme a Marek Hamsik

La rubrica è gentilmente offerta da

La bellissima Costanza “la Palummella di Tifosi Napoletani”

Samuel Cusma.. Il Super Tifoso!!!

Il piccolo Riccio Giuseppe allo stadio

57


LO SPAZIO DEI TIFOSI

La rubrica è gentilmente offerta da

Gli amici di “Pizza e Panuozzo” con la “Pizza Napoli” Il piccolo Andrea Spirito insieme al suo idolo Marek Hamsik

58

Giuseppe e Francesco nel giorno della loro “prima volta” alla stadio

D’Ambrosio Luigi tifosissimo del Napoli per la gioia di nonno Felice e mamma Agnese






...tutti i GIOVEDĂŒ alle ore 20.40 non mancare all’appuntamento con...

sui canali di: DIGITALE 14 presenta

920

Napoli Mia TV

LAZIO 680

G e n n a ro M o n t u o r i

per interagire in diretta:

info@tifosinapoletani.it

Foto in studio:


OTTICA

Di Mella

Ottici dal 1962 ESAME DELLA VISTA COMPUTERIZZATO


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.