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Videografia e filmografia

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Sitografia

Sitografia

- RETTANGOLO. È la più razionale, sicura e regolare delle forme geometriche; come è confermato empiricamente che, in ogni tempo e luogo, l’uomo tende ad applicarla a tutti gli spazi e gli oggetti utili per la vita. [...] Forme come il trapezio o altri quadrilateri ancora più irregolari sono sentite come anomale, dolorose, e simboleggiano la sofferenza e lo squilibrio interiore 1 -

- Agamben G., L’archeologia, tratto da YouTube, conferenza del 09.05.2019, https://youtu. be/Qkvlp4hUpL4, video caricato il 14.07.2019, data di ultima visualizzazione: 25.07.2021; - Agamben G., Butler J., Eichmann. Diritto e giustizia (Parte 1 e segg.), tratto da YouTube, conferenza del settembre 2009, https://youtu.be/ySu0HYfx2VY, video caricato il 10.09.2009, data di ultima visualizzazione: 20.04.2022; - Arcand D., Le invasioni barbariche, Canada-Francia, 2003, durata: 99’, trama fondamentale: “Non c’è scampo per il gaudente professore cinquantenne malato di cancro e indulgente nei confronti di ogni forma di compiacimento intellettuale e fisico, così come non c’è scampo per tutto quel mondo leggero e scanzonato di vivere che sembra essere crollato assieme alle Torri Gemelle. Tanto vale accettare serenamente la fine. A questo provvede in modo accorto (e inizialmente barbaro) il figlio, attraverso la messa in scena via via più affettuosa di un’anomala e laicissima cerimonia alla quale prendono parte vecchi e nuovi compagni di vita del morente. Sarà questi stesso, ormai rasserenato, a porre fine alla rappresentazione” (sinossi tratta da Maragliano R., Pedagogia della morte, Doppiozero, Milano, 2012, p. 42); - Augé M., Marc Augé: “I nonluoghi vent’anni dopo”, tratto da YouTube, conferenza del 23.05.2015, https://youtu.be/Uh1Ht_oieXg, video caricato il 29.05.2015, data di ultima visualizzazione: 14.10.2021; - Bergman I., Il settimo sigillo, Svezia, 1957, durata: 96’, trama fondamentale: il tutto ha inizio in un Nord Europa dove imperversano peste e disperazione. Qui tornano dalle crociate in Terra Santa il cavaliere Antonius Block (Max von Sydow) ed il suo scudiero

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1 Tratto da Cirlot J.E., Dizionario dei simboli, Adelphi, Milano, 2021 (1969), p. 381.

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Jöns (Gunnar Björnstrand). Sulla spiaggia, al suo ritorno, il cavaliere trova ad attenderlo niente meno che la Morte (interpretata da Bengt Ekerot), che ha scelto quel momento per portarlo via. Block decide di sfidarla a scacchi, per rimandare la sua dipartita, e la Morte acconsente al rinvio. Da questo gioco iniziale traggono vita tutte le vicende ed i successivi incontri dei due personaggi; - Cave S., Let's talk about death, tratto da YouTube, conferenza TEDxBratislava dell'agosto 2013, https://youtu.be/B0E_VNX1-Yk, video caricato il 28.08.2013, data di ultima visualizzazione: 10.05.2022; - Daverio P., Passepartout - Cimiteri, tratto da YouTube, puntata del 31.10.2004, https://youtu.be/5vHbr8ct3go, video caricato il 07.01.2014, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Daverio P., Passepartout - La danza macabra, tratto da YouTube, puntata del 05.03.2006, parte 1: https://youtu.be/lRf6AcyOcic - parte 2: https://youtu.be/h4Z2Yanssa0, video caricati nel 2014, data di ultima visualizzazione: 11.03.2022; - Disney W., Silly Simphonies - The Skeleton Dance, tratto da YouTube, canale Walt Disney Animation Studios, https://youtu.be/vOGhAV-84iI, corto animato originale del 1929, video caricato nel 2016, data di ultima visualizzazione: 11.03.2022; - Fabik T., Effetti pericolosi, Svezia, 2004, durata: 90’, trama fondamentale: “La classica situazione di passaggio: l’inizio dell’adolescenza, l’uscita dalla condizione infantile e dalla dipendenza familiare, l’ingresso nella scuola superiore. La protagonista del film sente il bisogno di entrare a far parte della comunità dei compagni, di essere grande, ma soffre anche di profonde insicurezze. Ubriaca per un miscuglio di liquori bevuto a casa, viene fotografata in atteggiamenti sconvenienti durante una festa dai suoi stessi compagni, e diventa rapidamente lo zimbello della comunità. Abbandonata e incompresa da tutti tenta seriamente il suicidio. Un’amica l’aiuta ad uscire dal tunnel” (sinossi tratta da Maragliano R., op. cit., pp. 44-45); - Han B.-C., La società della stanchezza, tratto da YouTube, conferenza del 19.10.2021, https://youtu.be/VxGNF_S8C_Y, video caricato il 05.11.2021, data di ultima visualizzazione: 20.04.2022; - Lav Diaz, From What is Before (Mula sa Kung Ano ang Noon), Filippine, 2014, durata: 338’, trama fondamentale: Filippine, 1972. In uno sperduto barrio accadono cose misteriose: le balene cominciano a sentirsi dalle foreste, muoiono delle mucche, un uomo è trovato in fin di vita accanto ad una strada e delle case vanno inspiegabilmente, a prima vista, a fuoco. Inoltre, Ferdinand Marcos (1917-1989, fu presidente-dittatore delle Filippine dal 1965 al 1986) proclama la validità della legge marziale in tutto il paese (21 settembre 1972); - Larsson H., Retegan A., STIRring Together: Peering into the Hospital of the Future with OMA, tratto da YouTube, https://youtu.be/w8cP3fw3jss, video caricato il 17.09.2021, data di ultima visualizzazione: 20.11.2021; - Malick T., The tree of life, USA-Italia, 2011, durata versione commerciale: 138’, durata versione estesa: 188’, trama fondamentale: “Una normale famiglia del Texas degli anni Cinquanta: lui militarista domestico, lei dolce e affettuosa e tre figli maschi, uno dei quali destinato a morire segnando per sempre la memoria e la vita stessa del fratello sopravvissuto posto al centro della storia. Inserita tra un prologo di stampo ad un tempo biblico

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e darwiniano e un epilogo in pretto stile new age, dove tutti, i vivi e i morti, si ritrovano a passeggiare sulle soglie del mare, la storia si sgrana liberandosi da ogni vincolo sequenziale e rispondendo allo sguardo carezzevole e sognante di un autore che con gli occhi di un bambino cerca risposte visive e sonore alle domande primordiali sull’uomo, la sua provenienza, il suo destino” (sinossi tratta da Maragliano R., op. cit., p. 43); - Marazzi A., Un’ora sola ti vorrei, Italia-Svizzera, 2002, durata: 55’, trama fondamentale: “Un delicato e struggente cesello di frammenti cinematografici, foto, pagine di diario, lettere, cartelle cliniche, ed anche suoni attraverso cui la regista ricostruisce a dà concretezza al volto e alla storia della madre, morta suicida quando lei aveva sette anni, e dell’ambiente familiare entro cui era cresciuta. Tra fiction e documentario, proiezione e decantazione, è testimonianza di come sia possibile, nell’evitare di offendere chi abbia assunto una decisione così terribile, ridare vita e amore a quel doppio che è anche parte di se stessi e nello stesso tempo inserire una vicenda così privata nello spazio denso della storia pubblica” (sinossi tratta da Maragliano R., op. cit., p. 44); - Monicelli M., Un borghese piccolo piccolo, Italia, 1977, durata: 118’, trama fondamentale: il protagonista, Giovanni Vivaldi (interpretato da Alberto Sordi), impiegato ministeriale da più di trent’anni, fa di tutto per far ereditare il posto pubblico al figlio, Mario, giovane rampollo di casa. Questi viene ucciso il giorno del concorso da dei ladri di banca in fuga, sotto gli occhi del padre. La moglie di Giovanni, madre del ragazzo, rimane da quel momento paralizzata, costretta sulla sedia a rotelle. Il giorno dell’uccisione del figlio è il punto di svolta nel comportamento di Giovanni, che da lì farà di tutto per vendicare il giovane (il film è tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami, pubblicato nel 1976); - Natoli C., Byung-Chul Han e “La società senza dolore”, tratto da YouTube, https://youtu. be/428R9Ke7Y7I, video caricato il 06.07.2021, data di ultima visualizzazione: 11.10.2021; - OMA (Rem Koolhaas) nelle persone di: de Graaf R., Larsson H. e Retegan A., con Bovingdon-Downe M., Gatti B., Hosszufalussy S., Versari E., Hospital of the future (video-installazione per la “Biennale Architettura 2021”, https://www.oma.com/projects/the-hospital-of-the-future), Venezia, 2021; - Severino E., Avvicinarsi alla morte è avvicinarsi alla gioia, tratto da YouTube, https://youtu. be/4u2b3yEZZGI, video caricato il 20.11.2017, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Severino E., Il divenire e la morte: cosa vuol dire “l’eternità di tutte le cose”, tratto da YouTube, https://youtu.be/_vZyuwmiBsI, video caricato il 25.08.2021, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Sisto D., La morte al tempo dei social, tratto da YouTube, conferenza TEDxDarsena dell’agosto 2019, https://youtu.be/bfK1R6Xv4Ls, video caricato il 20.08.2019, data di ultima visualizzazione: 20.04.2022; - Sisto D., La vita infinita: il sogno dell’immortalità, tratto da YouTube, conferenza Popsophia 2019, https://youtu.be/mzHhyAIYHAo, video caricato il 24.07.2019, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Sisto D., Post mortem, tratto da YouTube, conferenza Festivalfilosofia 2019, https://youtu. be/1sCP5Jo-Hkg, video caricato il 04.12.2019, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Testoni I., Agonie dell’identità. Vivere e morire tra sacralità, religiosità e laicità, tratto da You-

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Tube, conferenza presso il Master di Death Studies & the End of Life all’Università degli Studi di Padova, https://youtu.be/jIlxxsPS2ng, video caricato il 27.03.2018, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Testoni I., Death Education: una sfida nella società della rimozione, tratto da YouTube, conferenza TEDxBarletta, https://youtu.be/QYvgd2JYEQ0, video caricato il 22.10.2020, data di ultima visualizzazione: 21.04.2022; - Testoni I., Rabbia (ira) e terrore della morte, tratto da YouTube, conferenza TEDxTreviso del giugno 2021, https://youtu.be/ZsovYZxBk3U, video caricato il 30.06.2021, data di ultima visualizzazione: 20.04.2022; - van Sant G., L’amore che resta, USA, 2011, durata: 95’, trama fondamentale: “Due adolescenze bloccate. Lui, soffocato dal senso di colpa per la morte dei genitori e in continua comunicazione con un suo doppio rappresentato dalla figura immaginaria di un kamikaze, frequenta con assiduità ogni cerimonia funebre che gli capiti. Lei, che lo incontra in una di queste occasioni, nessuno dei due essendo lì per una qualche relazione con il defunto, ha un cancro e pochissimo tempo da vivere. Il loro amore rappresenta il centro di una cerimonia dell’addio scandita dai tempi dell’affetto, del gioco, della messa in scena, del rito, del ricordo. Maestro di cerimonia è lei. La sua è una declinazione al moderno del mito di una morte addomesticata che, nel suo farsi e realizzarsi, riesce ad addomesticare e quindi definitivamente rasserenare anche lui, che le sopravvive” (sinossi tratta da Maragliano R., op. cit., pp. 42-43); - von Trier L., Melancholia, Danimarca-Germania-Francia-Svezia-Italia, 2011, durata: 130’, trama fondamentale: il film è diviso in due parti - Justine e Claire - e ruota attorno al rapporto conflittuale, ma nello stesso momento estremamente intimo, tra due sorelle molto diverse tra loro, il tutto mentre il pianeta Terra è minacciato da una catastrofe, a causa dell’imminente collisione con il pianeta Melancholia; - von Trier L., Nymphomaniac, Danimarca-Germania-Regno Unito-Belgio-Francia, 2013, durata versione breve: 240’, durata versione estesa: 330’, trama fondamentale: Joe viene trovata sanguinante e priva di conoscenza in un vicolo da tale Seligman, un pensionato dalla vita tranquilla che decide di portarla a casa propria e di curarla. Joe decide di raccontargli tutta la sua vita, fortemente segnata da un ipererotismo che ne ha dominato quasi tutti i tempi e gli spazi, complicando e danneggiandone i rapporti sociali, familiari, affettivi e lavorativi. La storia viene narrata con una serie di flashback, non sempre in ordine cronologico, suddivisi in otto capitoli, tutti aventi come titolo un particolare oggetto o nome proprio che contraddistingue la vita di Joe in quel momento della sua vita; - Wajda A., Cenere e diamanti, Polonia, 1958, durata: 103’, trama fondamentale: le vicende narrate prendono il via l’8 maggio 1945 - giorno in cui la Germania s’arrese ufficialmente - in una piccola città polacca, dove due soldati dell’esercito Armia Krajowa (l’esercito nazionale polacco) di nome Maciek (interpretato da Zbigniew Cybulski) e Andrzej (Adam Pawlikowski) devono assassinare il commissario comunista Szczuka: i due falliscono, uccidendo invece due innocenti operai di una fabbrica. Viene così data loro una seconda possibilità; - Wenders W., Il cielo sopra Berlino, Germania Ovest-Francia, 1987, durata: 128’, trama fondamentale: la sfondo è la Berlino degli anni Ottanta. Due angeli chiamati Damiel

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(Bruno Ganz) e Cassiel (Otto Sander) vagano nella città, ma sono invisibili: osservano i berlinesi e hanno la facoltà di ascoltare i loro pensieri. Tra i molti che incontrano nel loro girovagare c’è un uomo anziano di nome Homer (Curt Bois), che come il poeta greco Omero sogna la pace e cerca la Potsdamer Platz, divelta dalla Seconda guerra mondiale: al suo posto trova una spianata incolta, una specie di terra di nessuno, e il Muro coperto di graffiti. Damiel, percorrendo la città, arriva in un circo dove vede e si innamora di Marion (Solveig Dommartin), trapezista che vive da sola in un camper, balla sulla musica dei Crime & The City Solution, e vaga per la città. Un regista americano, Peter Falk (l’attore interpreta se stesso), arriva a Berlino per girare un film: in passato è stato anch’egli un angelo, ma ha rinunciato alla sua immortalità. Conoscendolo - e da innamorato della seducente Marion - anche Damiel decide così di diventare uomo: ma a che prezzo? - Wenders W., Lighting Over Water - Lampi sull’acqua, Germania Ovest-Svezia, 1980, durata: 91’, trama fondamentale: visitato sul letto di morte dall’amico e regista tedesco Wim Wenders, Nicholas Ray vuole documentare con lui gli ultimi giorni della propria vita, filmando ogni istante. Ray accetta, quindi, di vivere i suoi ultimi giorni davanti alla cinepresa di Wenders, sapendo fin dall’inizio che cosa metterà fine alle riprese ed allo stesso film: la propria morte.

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