“TORRE - DE MATTIA” Via Ottavio De Marsilio, 18 Via Canonico Di Vietri, 2 84078 VALLO della LUCANIA (SA) Tel /fax 0974/4150-4148
CTP/EDA Via Canonico Di Vietri, 2 84078 VALLO della LUCANIA (SA) Tel/fax 0974/4148
Ministero dell’Istruzione,dell’ Università e della Ricerca
Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale “ TORRE-DE MATTIA”
anno scolastico 2014-2015
Indice 1. 1.1 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3
PREMESSA La scuola e il suo contesto Il Progetto educativo e le scelte di fondo Finalità specifiche Criteri metodologici Ambiente di apprendimento
pag. pag. pag. pag. pag. pag.
4 5 8 9 9 9
2. 2.1 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 2.1.6
RISORSE ( PERSONALE-STRUTTURE-ATTREZZATURE) ORGANIGRAMMA/ FUNZIONIGRAMMA Organi Collegiali e relative articolazioni Ricevimento Docenti Ricevimento Dirigente Scolastico Personale ATA Piano annuale delle attività Orario definitivo docenti
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
11 11 15 16 18 19 20
3. 3.1 3.1.2
ORGANIZZAZIONE CURRICULO Livelli di progettazione Assi di coerenza
pag. pag.
21 22
3.2 3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4 3.2.5 3.2.6
Traguardi delle competenze ( prescrittivi per classe) Obiettivi di apprendimento CLASSE I Obiettivi di apprendimento CLASSE II Obiettivi di apprendimento CLASSE III Progettazione Dipartimenti Area Integrazione Protocollo integrazione
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
23 26 29 32 35 82 82
4. 4,1 4.2
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Recupero e potenziamento Progetti e attività extracurriculari
pag. pag.
91 91
5. 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7
ORGANIZZAZIONE Tempo Scuola Normale Tempo Scuola Prolungato Strumento musicale Mensa Attività pomeridiane Tempo scuola alunni Registro elettronico
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
94 94 94 95 95 96 96
6. 6.1 6.2
VISITE GUIDATE E VIAGGI ISTRUZIONE Spettacoli Teatrali e Manifestazioni Lo Sport a Scuola- Giochi Sportivi Studenteschi
pag. pag. pag.
97 98 98
7.
QUALITÀ DELLA SCUOLA- AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO
pag.
99
8. 8.1
VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione degli apprendimenti
pag.
100
1
8.1.2 8.1.3 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6
Valutazione delle verifiche oggettive Griglia valutazione delle competenze chiave europee e di cittadinanza Modalità e strategie usate Griglia voto condotta Criteri per l’idoneità all’Esame di Stato Certificazione delle Competenze Recupero delle insufficienze
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
102 103 108 109 111 112 114
9. 9.1
PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE ( CTP) Centro territoriale permanente EDA
pag. pag.
115 123
10. 10.1 10.2 10.3
ALLEGATI Regolamento Istituto Visite e Viaggi di Istruzione Carta dei servizi Sicurezza
pag. pag. pag.
125 139 145
2
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ordine e grado di Scuola
Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale
Denominazione
“ TORRE- DE MATTIA”
Via
Canonico Di Vietri, n.2- Ottavio De Marsilio, n.8
C.A.P.
84078
Città e Provincia
Vallo della Lucania ( SA)
Tel.
0974 /4148 ( Torre) 0974/ 4150 ( De Mattia)
Fax
0974 /4148- 0974/718533
E mail
samm241000c@istruzione.it
Sito web
www.torredemattia.it
Dati Scuola anno scolastico 2014/2015 Numero allievi 441 Numero docenti 65
Alunni 287
Numero classi 22 Numero unità personale ATA 12
Dati relativi sede via Canonico Di Vietri, n2 Classi 15 Docenti 55 ( 47 solo sede “Torre” e 8 in comune con la sede “De Mattia”)
Alunni 154
Dati relativi sede via Ottavio De Marsilio, n. 8 Classi 7 Docenti 18 (10 solo sede” De Mattia” e 8 in comune con la sede Torre)
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1. PREMESSA La stesura del Piano dell’offerta formativa, fondamentale documento di progettazione di tutte le scuole, costituisce, per la nuova istituzione scolastica “Torre – De Mattia”, il primo tassello operativo concreto dopo quello amministrativo che, nell’ambito del processo di dimensionamento e razionalizzazione della rete sul territorio, ha portato all’unificazione delle due scuola secondarie di I grado di Vallo della Lucania. Un POF dinamico e pluriennale che certamente , a mano a mano che nuovi equilibri e dialoghi originali saranno messi in atto, integrazioni di competenze e condivisione di metodiche di lavoro implementate, trasversalità di affinità e progettualità manifestate ed agite , registrerà correzioni di rotta, nuovi inserimenti ed approfondimenti. Da subito però, è stato condiviso l’obiettivo di sistema, già facente parte del DNA delle istituzioni scolastiche confluenti, di offrire all’utenza un’istruzione di qualità attraverso un’offerta formativa articolata e rispondente ai bisogni rilevati e sempre più adeguata agli standard definiti dalle politiche nazionali ed europee. I cardini sui quali ed attraverso i quali tutta l’organizzazione trova il riferimento preciso per la costruzione di comportamenti che rendono possibile la realizzazione dell’obiettivo enunciato, si cristallizzano intorno ai concetti di responsabilità e partecipazione diffusa, flessibilità ragionata ed efficace , innovazione gestionale e strumentale, rendicontazione concreta e visibile dei risultati. Personalmente credo e porto avanti un’idea di comunità di lavoro nella quale si progettano e si condividono sia le scelte di fondo che l’operatività quotidiana superando l’individualità del proprio punto di vista per assumere uno sguardo ampio, arricchito dallo scambio con gli altri co-attori, nella consapevolezza che dalle scelte e dai comportamenti di ognuno dipende il raggiungimento degli obiettivi fissati e perseguiti da tutti. In un momento così complesso, difficile e tormentato per la scuola, diventa una sfida da vincere ogni giorno quella di far crescere la convinzione che, nonostante tutto, ci troviamo al “centro” del sistema e che, come sempre, abbiamo la fortuna di condividere spazi fisici e mentali con le generazioni del futuro, quelle che ci danno l’occasione, ogni giorno, di buttare lo sguardo ( e il cuore) al di là del nostro tempo e che ci chiedono pressantemente gli strumenti culturali per affrontare un futuro non chiaramente delineato e difficile. I momenti di transizione e di cambiamento sono quelli che mettono a dura prova gli individui che vedono vacillare le certezze e gli schemi di vita consolidati e le società, che devono ri-costruire equilibri ed infrastrutture. Ma nel cambiamento, nella rottura degli equilibri, nella crisi è certamente presente l’embrione di una nuova configurazione, ci sono energie libere da intercettare, possibilità da scoprire. Per noi sarà una sfida doppia: dentro la scuola, che con il dimensionamento ha subito un cambio di assetto radicale ed è quindi laboriosamente impegnata a definirne un altro mettendo insieme il know how pregresso con il “nuovo” che inevitabilmente scaturisce dalla situazione determinata, e nella società, esplicando, insieme agli Enti locali ed alle altre agenzie educative, in modo forte, una funzione di mediazione, interpretazione ed adeguamento ad una trasformazione sempre più veloce e che solo con una padronanza effettiva degli strumenti che determinano la formazione della conoscenza porterà ad una dimensione culturale idonea alla costruzione di modelli di vita sociale sostenibili. Ad maiora!
Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Carmen Greco
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1.1
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
Caratteristiche socio-economiche e culturali dell’ambiente in cui è inserita la scuola “TORRE-DE MATTIA” Vallo della Lucania, posto alle falde del monte Gelbison, sede del Parco Nazionale del Cilento, è il più importante centro agricolo e di commercio del Cilento. Conta circa 9.000 abitanti, ma molti sono gli studenti e gli impiegati che provengono dai centri limitrofi lievitandone il numero e le caratteristiche nei giorni feriali, ma anche la domenica, allorché per lo svolgimento di un antico mercato-fiera, affluisce, molta gente principalmente per lo scambio economico. La Scuola si trova ad operare in una realtà socioambientale che ha subito le naturali trasformazioni avvenute più o meno in tutta Italia nel recente passato: nuove concezioni di vita, veicolate soprattutto dai “media”, si sono imposte al di là dei tipici valori. Tradizionali, facendo prorompere generalmente una cultura di consumo ed una mentalità materialistica legata ai bisogni quotidiani ed alle esigenze di competizione. ASPETTO SOCIALE: negli ultimi anni si è vista una discreta crescita dei servizi sociali e delle strutture sportive e ricreative tale da creare spazi migliori per il tempo libero e stimoli nuovi per i rapporti interpersonali e le occasioni culturali; ASPETTO CULTURALE: il titolo di studio più diffuso è rappresentato dai diplomi di scuola superiore e molti sono i genitori in possesso di laurea. Mancano, però, una biblioteca comunale e luoghi di ritrovo specifici. D’altra parte è diffusa nelle famiglie l’aspettativa ad una istruzione qualificata da parte dei genitori, l’invito ai figli a seguire l’istruzione in modo appropriato, sebbene essi non sempre riescano ad accostarsi nella maniera dovuta ai problemi espressi dai preadolescenti; ASPETTO ECONOMICO: le attività del terziario, il commercio e le piccole imprese artigiane prevalgono nello sviluppo non sempre organico del paese. Esse cercano di sopperire alla crisi occupazionale ben presente nelle zone del Meridione; quindi anche qui esiste il fenomeno della ricerca del posto di lavoro, spesso non qualificato per non allontanarsi da casa, oppure lontano, ma più certo e valido e con la speranza di reinserirsi. Considerata l’economia del territorio (piccola coltivazione, artigianato familiare, impresa commerciale individuale, ecc. ...), la Scuola dovrebbe favorire l’acquisizione di competenze che meglio si integrino nel contesto con attività di apprendimento ( corsi di taglio, cucito e ricamo, impiantistica, informatizzazione, lingue straniere, corsi di fotografia, e moda, tecniche musicali e strumentali, di
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animazione, guide turistiche, operatori ecologici, ecc.. ) soprattutto per gli alunni che mirano a concretizzare prima in esperienze di lavoro il loro grado d’istruzione. LE STRUTTURE del TERRITORIO Strutture Amministrative: Comune e Comando Vigili Urbani Ufficio PP.TT. Comando Carabinieri Comando Polizia Stradale Comando Guardia di Finanza Comando Corpo Forestale Comando Vigili del Fuoco Comando Polizia Penitenziaria Strutture Socio Sanitarie ASL 3 Ospedale civile “San Luca” Clinica privata “ Prof. L. Cobellis “ Centro di Riabilitazione psichiatrico “ “ fisiochineterapico Consultorio familiare Servizi Pubblici o di Pubblico Interesse Curia vescovile e Seminario Museo ed Uffici diocesani Istituto Superiore di Scienze Religiose Centro Congressi e Cine-teatro “ La Provvidenza Centro Azione Cattolica Associazioni caritative Associazioni di volontariato Associazione “ la Misericordia “ Associazione Boy-scout Arciconfraternita “ S.Pantaleone” Pro-Loco Farmacie Albergo Ristoranti, Pizzerie, Bar, Pub, ecc.. Istituti di Credito Rotary e Winner Club “Cilento ed Elea “ Ente Parco Naz. “Cilento e Vallo di Diano” Comunità Montana “Gelbison – Cervati” Uffici Finanziari delle Entrate Camera di Commercio Ufficio di Collocamento Ufficio del Catasto Ufficio della Previdenza Sociale ( INPS) Ufficio INPDAP Campo Sportivo centrale e campetto Palazzetto dello Sport Campi da tennis 6
Villa comunale Piazza centrale, piazze rionali e piazzette Parco giochi Società polisportiva “ Gelbison “ Gruppi Sportivi Centro equitazione, tiro a volo, ecc.. Piscina Gruppo Folk Associazioni musicali Associazioni culturali Associazioni ricreative Associazione del Commercio e dell’Artigianato F. I.D.A.P.A. Associazione Invalidi di guerra Radio e Televisione locale Trasporti urbani ed extraurbani Scalo ferroviario
Tutte le strutture menzionate sono funzionanti, agibili e di facile fruibilità, esse rappresentano una importantissima risorsa per attivare quella interazione che renda valide le potenzialità della Scuola. In ragione degli interessi delle famiglie potranno e dovranno essere attivate tutte le collaborazioni necessarie, individuabili di volta in volta.
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1.2
IL PROGETTO EDUCATIVO E LE SCELTE DI FONDO
Forte è nel personale della comunità educativa della “Torre-De Mattia” la convinzione che la scuola costituisca un servizio “strutturale” indispensabile alla costruzione di un tessuto sociale complesso e sano, sensibile alle esigenze dell’utenza e del territorio, basato sulla flessibilità organizzativa, trasparenza e pubblicità delle scelte, ricerca e individuazione dei problemi e dei criteri di qualità, endogeni all’istituzione scolastica. I docenti, singolarmente, e i team di classe , sono attivi sui percorsi di ricerca ed implementazione degli strumenti professionali finalizzati alla costruzione di ambienti di apprendimento in cui lo studente non sia “diretto” ma “orientato” in attività di apprendimento guidato, avvalendosi di una varietà di risorse umane e tecnico- strumentali. Questo asse didattico –metodologico di riferimento interseca fortemente quello ideale –culturale che si lega ai concetti di territorio, intercultura, progresso tecnologico, libertà personale, cittadinanza e legalità. In un orizzonte ormai espanso ad ogni angolo di mondo ognuno media il contributo di informazioni attraverso lo specifico del proprio territorio e della propria cultura locale, in una interazione formativa ed esistenziale che necessita di strumenti adatti alla decodifica di fonti, codici comunicativi, campi semantici e culturali di riferimento. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno in una nuova dimensione di integrazione . La nostra scuola persegue una doppia linea formativa:verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione tra la scuola , gli altri attori extrascolastici con funzioni educative e la famiglia. Partendo dalla convinzione che una scuola è il luogo fisico e mentale nel quale le generazioni adulte e quelle che vivranno il futuro stabiliscono patti culturali e sociali di trasmissione di sistemi di valori, coniugare i forti elementi della tradizione presenti nel territorio in cui operiamo all’esponenziale numero di caratteri di modernità ed innovazione che attraversano e nidificano anche nel più piccolo paese del nostro Cilento, è diventata la sfida ineludibile per coloro che nell’istituzione quotidianamente lavorano. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione della collettività locale, nazionale,europea e mondiale. Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale al tempo stesso, una via privilegiata è la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie locali e nazionali, perché non si possono realizzare le possibilità del presente senza una conoscenza e condivisione delle radici storiche.
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1.2.1 FINALITA’ SPECIFICHE La scuola opera in un ambiente ricco di stimoli culturali. In tale scenario la scuola esplica le seguenti finalità specifiche : Offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Far si che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni. Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali . Favorire l’autonomia di pensiero, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Fare particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità e di svantaggio evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. Costruire una comunità professionale di alto profilo impostata sui valori della organizzazione e della comunicazione attiva. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità di ogni persona nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti e alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa,ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ogni singolo alunno che sarà il cittadino di domani.
1.2.2
CRITERI METODOLOGICI
Nel rispetto della libertà d’insegnamento la nostra scuola ha individuato alcuni criteri metodologici di fondo: Valorizzare l’esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere: “imparare ad apprendere” Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e al tempo stesso il dialogo. Improntare l’azione di insegnamento/ apprendimento secondo una linea progressiva
1.2.3
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Per ambiente di apprendimento si intende il luogo fisico o virtuale, ma anche lo spazio mentale e culturale, organizzativo ed emotivo/affettivo insieme nel quale prendono consistenza e vengono ad essere messi in atto i processi di apprendimento. Nella nostra scuola questa coniugazione tende ad integrare nella didattica le tecnologie informatiche, considerate come chiave di volta per raggiungere gli obiettivi europei di istruzione nella società della conoscenza, anche in vista di un apprendimento che duri tutta la vita e di un adattamento generale alle esigenze della società. Per garantire ai nostri alunni un’architettura valida in cui esplicare in modo sereno il percorso di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze,la comunità educante della scuola, nei ruoli e nelle competenze di ognuno tende a far interagire ed intersecare i vari elementi, di seguito elencati, che contribuiscono alla costruzione di ambienti di apprendimento qualitativamente validi. • Adozione degli obiettivi definiti dalle politiche nazionali ed europee nel campo dell’educazione. 9
Adozione di modalità di gestione della scuola moderne, efficaci ed efficienti, attente all’individuazione dei finanziamenti relativi all’arricchimento delle strutture ed infrastrutture tecnologiche ed all’adeguamento agli standard previsti per la sicurezza. • Attenzione e cura alla qualità dell’interazione tra didattica e TIC in cui le TIC possono essere usate per supportare l’apprendimento e non per diventarne elemento totalizzante e autoreferenziale. • Attenzione e cura alla qualità dell’interazione degli attori/persone coinvolti nelle attività di insegnamento/apprendimento, e più in generale, nelle attività in atto nella scuola. Per aiutare gli allievi a costruire un sapere integrato e coeso diventa necessario: • aiutarli ad acquisire il “senso della disciplina”, e cioè a diventare gradualmente consapevoli della funzione “organizzativa” che le discipline hanno, come costruzioni culturali che comportano specifici linguaggi, punti di vista, modi di concettualizzare l’esperienza, strumenti; • avviare una didattica cognitiva che abitui i ragazzi a riflettere sui propri percorsi cognitivi, a diventare consapevoli di se stessi come studenti, delle proprie abilità di studio, dei compiti che si devono affrontare; una didattica che porti gli allievi ad apprendere e usare le strategie più efficaci rispetto alla situazione e alle richieste del compito, e a diventare gradualmente capaci di regolare e gestire autonomamente la propria attività di studi; • intendere la classe, il gruppo come “comunità” di pratiche” in cui i ragazzi, oltre ad apprendere conoscenze, tecniche e procedure, apprendono anche modi e relazioni sociali e pratiche collaborative; • concepire le discipline “a banda larga” comprendenti oltre alla dimensione prettamente cognitiva le dimensioni dell’interazione e della loro valenza sociale. •
2. RISORSE ( Personale- Strutture-Attrezzature) Nella Scuola secondaria di 1° grado “ Torre-De Mattia” operano una Dirigente Scolastica e 63 docenti. Il totale degli alunni è 441 La segreteria è composta dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e da 3 Assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 9
10
2.1 ORGANIGRAMMA/ FUNZIONIGRAMMA prof.ssa Maria Carmen GRECO ( Dirigente Scolastico)
prof.ssa STIFANO Renata prof. SCARANO Maurizio
PRIMO E SECONDO COLLABORATORE CON FUNZIONI DI VICARIO a. b. c. d. e.
f. g. h. i.
Prof.ssa GALDERISI Liliana
prof. Donato NICOLETTI prof.ssa Emilia SFARA
Sostituzione del Dirigente scolastico in caso di impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti. Predisposizione della sostituzione dei docenti assenti con registrazione su apposito registro, secondo criteri di efficienza ed equità. Coordinamento del calendario per la realizzazione delle attività previste dal Piano Annuale delle Attività. Predisposizione delle circolari inerenti i vari settori di attività. Controllo del rispetto del Regolamento d’istituto da parte degli alunni e del personale della scuola nella sede centrale (disciplina, ritardi, uscite anticipate ecc). Firma dei permessi di entrata e di uscita fuori orario degli alunni Partecipazione alle riunioni di staff. Supporto al lavoro del DS. Redazione del verbale del Collegio dei Docenti.
AREA P.O.F: COORDINAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a. Aggiornamento del testo del Piano dell’Offerta Formativa. b. Coordinamento delle proposte progettuali curriculari ed extra – curriculari c. Monitoraggio in itinere e in uscita delle attività. d. Verifica e valutazione dell’offerta formativa. e. Coordinamento e supporto della valutazione di sistema (INVALSI). f. Coordina le attività di pianificazione e monitoraggio dei progetti del POF. g. Presenta il Piano dell’Offerta formativa agli utenti durante gli open day della scuola. h. Presiede gruppi di lavoro inerenti le sue mansioni. i. Cura tutto ciò che è in attinenza alla valutazione. j. Aggiorna gradualmente la modulistica in sinergia con l’Ufficio. k. Propone forme di aggiornamento del personale della scuola e dei genitori. l. Predispone questionario di gradimento del servizio scolastico. AREA ALUNNI: ACCOGLIENZA E COORDINAMENTO MANIFESTAZIONI a. b. c. d. e. f. g.
Prof.ssa Graziella CAPALDO
Organizzazione accoglienza inizio anno Promozione della scuola nel bacino di utenza Progettazione e coordinamento della continuità con le scuole primarie Promozione e coordinamento di azioni di integrazione socio-culturale e manifestazioni Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione Progettazione e coordinamento delle azioni di orientamento per gli alunni delle classi terze Manifestazioni ed eventi
AREA DOCENTI, SOSTEGNO E BES a. Accoglienza e informazione dei docenti in ingresso e dei supplenti. b. Organizzazione delle attività di autoformazione relative alle Nuove Indicazioni Nazionali. c. Gestione del piano di aggiornamento e raccordo con uffici amministrativi ed eventuali soggetti esterni. d. Valutazione, con strumenti obiettivi, dell’efficacia dell’aggiornamento con 11
e. f. g. h.
riferimento alla ricaduta sul lavoro dei docenti e dei risultati dell’attività didattica. Favorire l’utilizzo , da parte di docenti degli strumenti in dotazione all’Istituto. Raccolta e archiviazione dei materiali didattici e informativi prodotti in Istituto o provenienti da altri Istituti. Favorire la produzione, la pubblicazione e la circolazione di materiale didattico. Supporto allievi, insegnanti e genitori relativamente alle problematiche riguardanti i bisogni educativi speciali.
Prof.ssa DE MAGISTRIS Rosamaria
AREA SCUOLA APERTA a. Coordinamento azioni, progetti in rete su salute, ambiente, legalità, cittadinanza, scuola e famiglia. b. Coordinamento rapporti con gli enti e con il territorio ( Comune, Parco, ASL, ecc). c. Coordinamento attività extracurriculari, concorsi, gare disciplinari, premi e borse di studio. d. Manifestazioni ed eventi in collaborazione con la FS area 2.
Prof.GUARNIERI Luigi
AREA INNOVAZIONE a. Coordinamento referenti laboratori informatici dei vari plessi b. Supporto all’attività laboratoriale (multimedialità e didattica) a tutti i docenti c. Coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e della comunicazione d. Elaborazioni richieste agli uffici competenti per ampliamento e miglioramento delle strutture informatiche nei plessi e controllo sugli interventi di miglioramento e. Consulenza per acquisti di software didattico f. Area gestione del registro elettronico e supporto ai docenti.
RESPONSABILI LABORATORIO ( SUB CONSEGNATARI) SEDE DE MATTIA
SEDE TORRE
MULTIMEDIALE/ AULA LIM/ LIM AULE
prof.ssa Liliana GALDERISI
prof. Luigi GUARNIERI
MUSICALE
prof.ssa Rosa M. DE MAGISTRIS
prof. Giovanni MILO
SCIENTIFICO
prof.ssa Franca ARENA
PALESTRA
prof. Maurizio SCARANO
prof. Aniello RETTA
ARTISTICO
prof.ssa Emilia SFARA
prof.ssa Maria Teresa D’URSO
BIBLIOTECA
prof. Massimo STIFANO
prof.ssa Graziella CAPALDO
LINGUISTICO
prof.ssa Piera NICOLETTI
prof. ssa Carmela GIUDICE
COORDINATORI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO LINGUISTICO- ESPRESSIVO
prof. Luigi GUARNIERI
DIPARTIMENTO MATEMATICO- SCIENTIFICO- TECNOLOGICO-SPORTIVO
prof.ssa Maria Flavia CIARAMELLA
DIPARTIMENTO DELLA MUSICA
prof. Maurizio Mautone
DIPARTIMENTO DELL’INTEGRAZIONE
prof.Antonio Alario 12
REFERENTI AMBIENTE E TERRITORIO
prof.ssa Gaetana CAVALIERE prof.ssa Franca ARENA
LEGALITA’ E CITTADINANZA ATTIVA
prof.ssa Liliana GALDERISI prof. Luigi GUARNIERI prof.ssa Clelia ONORATI
SICUREZZA E SALUTE
prof. Aniello LABRUNA LINGUAGGI E INTERCULTURA
prof.ssa Piera NICOLETTI prof.ssa Anna Maria SEVERINO
COORDINATORI DI CLASSE
SEGRETARI
IA
CIARAMELLA M. FLAVIA
SEVERINO ANNA MARIA
II A
GUARNIERI LUIGI
VALLETTA ANTONIO
III A
CAPALDO GRAZIELLA
MAUTONE MAURIZIO
IB
ONORATI CLELIA
D’URSO MARIA TERESA
IIB
FIERRO DOMENICO
SATURNO ANGELO
III B
PALLADINO MARIA CONCETTA
TURCO MARIA LUISA
IC
LOSINNO MARIA CARMELA
MARROCCO ROSSELLA
II C
DE CESARE MARIA
ALARIO ANTONIO
III C
PARENTE RITA
DEL GALDO MATTEO
ID
LENZA GIULIANA
CORREALE MARIA
II D
ANDREOZZI ANGELA
MAROTTA PIERLUIGI
III D
MAGNA TERESA
BIONDI ANDREA
IE
RUSSO VALENTINA
SISTO CONSIGLIA
II E
CAVALIERE GAETANA
GIUDICE CARMELA
III E
FIORILLO ANNAMARIA
NAVARRA MAURO
IF
MAIESE MARIA
SFARA EMILIA
II F
DI SEVO ANNA
NICOLETTI PIERA
III F
GALDERISI LILIANA
MAIURI VANDA
IG
DI SEVO RITA
MILO GIOVANNI
II G
MARSELLA ADA
SORBELLO ALFIA
III G
STIFANO MASSIMO
MARROCCO ROSSELLA
IH
ARENA FRANCA
NATALE IMMACOLATA
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COMMISSIONI E GRUPPO DI LAVORO COMMISSIONE POF
GALDERISI LILIANA ANDREOZZI ANGELA
MAGNA TERESA
ARENA FRANCA
MAIURI VANDA
BIONDI ANDREA
MARSELLA ADA
CAPALDO GRAZIELLA
MAUTONE MAURIZIO
CIARAMELLA MARIA FLAVIA
NATALE IMMACOLATA
CIMMINO LORENZA
PALLADINO MARIA CONCETTA
DI SEVO RITA
RETTA ANIELLO
ESPOSITO LAURA
SERRA AMALIA
FIERRO DOMENICO
SEVERINO ANNAMARIA
FIORILLO ANNAMARIA
SIST CONSIGLIA
GIUDICE CARMELA
SORBELLO ALFIA
GUIDA LILIANA
STIFANO RENATA
LENZA GIULIANA
TURCO LUISA
MAIESE MARIA
LOSINNO MARIA CARMELA
COMMISSIONE ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E TERRITORIO
COMMISSIONE ORARIO COMMISSIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
COMMISSIONE SICUREZZA GRUPPO INCLUSIONE BES
DI SEVO ANNA NICOLETTI PIERA DE MAGISTRIS ROSAMARIA ONORATI CLELIA D’URSO MARIA TERESA STIFANO RENATA DI SEVO RITA SFARA EMILIA NICOLETTI DONATO CHIRICO FELICITA ( GENITORE) MIRALDI PIETRO ( GENITORE) VASILE LORENZO ( A.A) LABRUNA ANIELLO ARENA FRANCA FUNZIONI STRUMENTALI INSEGNANTI SOSTEGNO ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE DOCENTI CON ESPERIENZA E /O FORMAZIONE SPECIFICA COORDINATORI DELLE CLASSI GENITORI ESPERTI ISTITUZIONALI ESTERNI IN REGIME DI CONVENZIONAMENTO CON LA SCUOLA
COMITATO DI VALUTAZIONE
COMMISSIONE ELETTORALE
CAPALDO GRAZIELLA NAVARRA MAURO GIUDICE CARMELA DI SEVO RITA DI POLITO ANTONELLA SFARA EMILIA
-
MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO SUPPLENTE MEMBRO SUPPLENTE
NICOLETTI DONATO LABRUNA ANIELLO
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2.1.1 ORGANI COLLEGIALI A – IL Collegio dei Docenti condivide ed elabora gli assi di coerenza e i nuclei di significato attorno ai quali sviluppare le interconnessioni dei percorsi disciplinari, interdisciplinari, curriculari, extracurriculari, infrastrutturali e di formazione. I dipartimenti disciplinari stigmatizzano i temi generativi dei percorsi interdisciplinari, i traguardi di sviluppo delle competenze al termine del triennio, gli obiettivi di apprendimento scanditi per classe e per macro – aree nonché i criteri, la tipologia delle verifiche e la loro scansione temporale. B - I Consigli di Classe nella stesura della progettazione del percorso di apprendimento delle classi tengono forti i legami concettuali, culturali e metodologici condivisi nel collegio e nei dipartimenti incrociandoli con la peculiarità dei bisogni formativi degli alunni. I docenti progettano le unità di apprendimento disciplinari e interdisciplinari inserendo il discorso specifico nel percorso di più ampio respiro disegnato collegialmente integrando con l’elaborazione dei laboratori curriculari e dei progetti extracurriculari. Il Collegio dei docenti ha una sua articolazione specifica per il CTP- EDA. C – IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto per il triennio 2012 – 2015 risulta così formato:
Dirigente Scolastico: Componente Docenti:
Componente genitori:
Assistente amministrativo: DSGA
Prof.ssa GRECO Maria Carmen CIARAMELLLA MARRA Maria Flavia DI SEVO Rita GUARNIERI Luigi GALDERISI Liliana FIORILLO Annamaria ANDREOZZI Angela CHIRICO Felicita MIRALDI Pietro DE CESARE Genny D’AMATO Aniello DE VITA Veneranda DI NICUOLO Albino VASILE Lorenzo
Comp. Giunta esecutiva: + +
+
+
+ SERRA Vincenzo
+
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2.1.2 RICEVIMENTO DOCENTI Al fine di migliorare il servizio, i docenti dedicheranno al ricevimento genitori un’ora, fissata nell’ultima settimana del mese. Giorno e ora di ricevimento, come di seguito riportati, saranno comunicati alle famiglie per tramite dei loro figli e affissi nelle bacheche della Scuola. Si precisa che lo stesso, in prossimità degli scrutini sarà sospeso nel mese di dicembre e nel mese di maggio.
DOCENTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
ALARIO ANTONIO ANDREOZZI ANGELA ARENA FRANCA
9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34.
CIARAMELLA MARRA M. FLAVIA CIMMINO LORENZA CIRILLO CARMELA
DISCIPLINA
GIORNO
ORA
SEDE
SOSTEGNO
LUNEDÌ’
9.15-10.15 10.15-11.15 9.20-10.20 16.30-17.30 11,15-12.15 10.15-11.15 16.30-17.30 10.30- 11.15 10,15-11,15
TORRE
LETTERE
MERCOLEDÌ
MAT/SCIENZE
GIOVEDÌ
BARBARULLO MICHELE
FLAUTO TRAVERSO
MERCOLEDÌ
BIONDI ANDREA CAPALDO GRAZIELLA CARIELLO SUSANNA CAVALIERE GAETANA
SOSTEGNO
SABATO
LETTERE
LUNEDÌ
CHITARRA
MERCOLEDÌ
MAT/SCIENZE
MERCOLEDÌ GIOVEDÌ
MAT/SCIENZE
VENERDÌ
INGLESE
GIOVEDÌÌ
TORRE DE MATTIA TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE DE MATTIA
RELIGIONE
MERCOLEDÌ
CORREALE MARIA
INGLESE
MERCOLEDÌ
DE MAGISTRIS ROSAMARIA DE CESARE MARIA DEL GALDO MATTEO DELLA MURA ASSUNTA DI SEVO ANNA DI SEVO RITA D’URSO MARIA TERESA ESPOSITO LAURA FIERRO DOMENICO FIORILLO ANNA MARIA GALDERISI LILIANA GIUDICE CARMELA GUARNIERI LUIGI GUIDA ANGELO GUIDA LILIANA LABRUNA ANIELLO LENZA GIULIANA LOSINNO MARIA CARMELA MAGNA TERESA MAIESE MARIA MAIURI WANDA MARSELLA ADA
MUSICA
MERCOLEDÌ
9.15-10.15 9.15-10.15 9.15-10.15 11.15-11.45 10.20-11.20
LETTERE
GIOVEDÌ
10.15-11.15
TORRE
CLARINETTO
VENERDÌ
16.30-17.30
TORRE
35. MARROCCO ROSSELLA 36. MAROTTA PIERLUIGI 37. MAUTONE MAURIZIO 38. MILO GIOVANNI
TORRE TORRE TORRE TORRE DE MATTIA
ARTE
SABATO
11.15-12.15
TORRE
SOSTEGNO
VENERDÌ
DE MATTIA
MAT/SCIENZE
GIOVEDÌ
11.20-12.20 10.20-11.20
SOSTEGNO
VENERDÌ
10.15-11.15
TORRE
MUSICA
MARTEDÌ
9.15-10.15
TORRE
LETTERE
VENERDÌ LUNEDÌ
10.15-11.15 10.15-11.15
TORRE
LETTERE LETTERE
LUNEDÌÌ
DE MATTIA
INGLESE
MARTEDÌ
LETTERE
MARTEDÌ
11.20-12.20 9.15-10.15 10.15-11.15 11.15-12.15 11.15-12.15 9.15-10.15
ED. FISICA
MARTEDÌ
ARTE
MERCOLEDÌ
TECNICA
GIOVEDÌ
LETTERE
DE MATTIA
TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE
LETTERE
MERCOLEDÌ
MAT/SCIENZE
VENERDÌ
LETTERE
LUNEDÌ
SOSTEGNO
VENERDÌ
LETTERE
LUNEDÌ VENERDÌ
10.15-11.15 9.15-10.15 11.20-12.20 11.20-12.20 11.20-12.20 10.15- 11.00
TORRE TORRE DE MATTIA DE MATTIA DE MATTIA TORRE
LUNEDI
11.50-12.20 11.15- 11.45
DE MATTIA TORRE
VIOLONCELLO
GIOVEDÌ
TORRE
CHITARRA CLASSICA
VENERDÌ
TROMBA
GIOVEDÌ
15.30-16.30 16.30-17.30 16.30-17.30
LETTERE
TORRE TORRE 16
39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54.
NATALE IMMACOLATA NAVARRA MAURO NICOLETTI DONATO NICOLETTI PIERA ONORATI CLELIA PALLADINO MARIA CONCETTA PALUMBO ADRIANA PARENTE RITA PARISI MATTEO
FRANCESE
GIOVEDÌ
FLAUTO TRAVERSO
GIOVEDÌ
SOSTEGNO
VENERDÌ
INGLESE
VENERDÌ
SOSTEGNO
SABATO
LETTERE
MARTEDÌ
RELIGIONE
SABATO
MAT/SCIENZE
SABATO
VIOLONCELLO
VENERDÌ
TROMBA
LUNEDÌ
PILERCI RAFFAELE REDA GIOVANNI RETTA ANIELLO RUSSO VALENTINA SATURNO ANGELO SCARANO MAURIZIO
TECNOLOGIA
SABATO
MUSICA
SABATO
ED. FISICA SPAGNOLO
MERCOLEDÌ
PERCUSSIONI
VENERDÌ
ED. FISICA
VENERDÌ MERCOLEDÌ
55. SERRA AMALIA 56. SEVERINO ANNA MARIA 57. SFARA EMILIA
TECNICA
MERCOLEDÌ
FRANCESE
VENERDÌ
ARTE
GIOVEDÌ LUNEDÌ
58. 59. 60. 61. 62. 63. 64. 65.
PIERRO MASSIMO
SISTO CONSIGLIA SORBELLO ALFIA STIFANO MASSIMO STIFANO RENATA TURCO LUISA VALLETTA ANTONIO ZANGARI CARMELA ZARRA ILARIA MARIA
VENERDÌ
MAT/SCIENZE
VENERDÌ
SOSTEGNO
MARTEDÌ
LETTERE
MARTEDÌ
MAT/SCIENZE
SABATO
SOSTEGNO
LUNEDÌ
PIANOFORTE
MERCOLEDÌ
SPAGNOLO
LUNEDÌ
VIOLINO
VENERDÌ
9.20-10.20 17.30-18.30 11.15-12.15 9.20-10.20 10.15-11.15 10.15-11.15 9.20-9.40 10.15-11.15 16.30-17.30 16.30-17.30 11.15-12.15 9.15-10.15 9.15-10.15 10.15-11.15 15.30-16.30 10.20-10.40 11.20-12.20
DE MATTIA
9.20-10.20 9.15-9.45 12.00- 13.00 10.20-11.20
DE MATTIA
9.15-10.15 11.20-12.20 10.20-11.20 9.15-10.15 10.15-11.15 17.00-18.00 11.15-12.15 12.30-13.30
TORRE TORRE DE MATTIA TORRE TORRE DE MATTIA TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE DE MATTIA TORRE TORRE DE MATTIA TORRE DE MATTIA DE MATTIA TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE
17
2.1.3 RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico, la prof.ssa Maria Carmen Greco riceve dalle ore 11.30 alle ore 13.30, dal lunedì al venerdì. Per evitare attese e considerata la presenza delle due sedi, è preferibile concordare telefonicamente la sede e l’ora dell’incontro.
2.1.4 PERSONALE ATA DSGA:
Vincenzo Serra
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI:
Di Lorenzo Patrizia ( C.T.P. / E.D.A.) Rosalia Angelo Vasile Lorenzo
COLLABORATORI SCOLASTICI:
Antuoni Maria Barbato Antonio Cobucci Antonietta De Lisa Angelo Di Blasi Maria Grazia Iacovazzo Paolo Retta Carmela ( C.T.P. / E.D.A.) Rovezzo Giuseppina Perriello Rosa
ORARIO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Antimeridiano dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al sabato Sede Torre con CTP: pomeridiano fino alle ore 20.00 Sede De Mattia: pomeridiano per attività extracurriculari fino alle ore 18.00 Il DSGA Vincenzo SERRA riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 La Segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 9.30 e dalle ore 12.30 alle 13.30
18
2.1.5 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ PRESA DI SERVIZIO
LUNEDÌ 1 SETTEMBRE 2014 COLLEGIO DEI DOCENTI E SUE ARTICOLAZIONI Martedi 2 settembre 2014 Giovedi 11 settembre 2014 Venerdi 26 settembre 2014 Venerdi 10 ottobre 2014 Lunedi 22 dicembre 2014 Venerdi 16 gennaio 2015 Venerdi 15 maggio 2015 Martedi 30 giugno 2015 9 settembre 2014 23- 24 settembre 2014 Venerdi 21 novembre 2014
Collegio dei Docenti
Dipartimenti disciplinari
art.29 comma 3°
Venerdi 9 gennaio 2015 Venerdi 20 marzo 2015 Venerdi 8 maggio 2015 Mercoledi 3 settembre 2014 Giovedi 4 settembre 2014
Commissioni di lavoro
Venerdì 21 dicembre 2012 Martedì 18 giugno 2013 11 settembre 2014 16 gennaio 2015 15 maggio 2015
Comunicazione alle famiglie della valutazione quadrimestrale Staff didattico/organizzativo
tot ore Collegio docenti CTP/EDA
SETTEMBRE OTTOBRE *
ATTIVITÀ DEI CONSIGLI DI CLASSE Consigli classi parallele: mercoledi 10 settembre 2014 A F D C
Consigli di classe
APRILE*
Riunione dei coordinatori di classe
Scrutini
Riunione preliminare esami di stato conclusivi I ciclo Prova nazionale Invalsi
ORARIO PER TUTTI I CORSI CLASSE I ORE 14.30 – 15.30
Mercoledì 15 ottobre 2014 Venerdì 17 ottobre 2014
CLASSE II CLASSE III
E A F D C B G–H E A F-H D C E G B
Lunedì 10 novembre 2014 Martedì 11 novembre 2014 Mercoledì 12 novembre 2014 Venerdì 14 novembre 2014 Lunedì 17 novembre 2014 Martedì 18 novembre 2014 Mercoledì 19 novembre 2014 Lunedì 9 febbraio 2015 Martedì 10 febbraio 2015 Mercoledì 11 febbraio 2015 Venerdì 13 febbraio 2015 Mercoledi 18 febbraio 2015 Giovedi 19 febbraio 2015 Venerdi 20 febbraio 2015
G–H
FEBBRAIO*
Lunedì 13 ottobre 2014 Martedì 14 ottobre 2014
Lunedì 20 ottobre 2014 Martedì 21 ottobre 2014 Mercoledì 22 ottobre 2014
B
NOVEMBRE
35,50
Ultimo venerdì di settembre/ ottobre/ dicembre/ febbraio/ aprile/ maggio
CLASSE II H
15.30 – 16.30 16.30 – 17.30 17.30 – 1830
art. 29 comma 3 b ore Impegno orario docenti 9 classi
39
docenti 6 classi
27
docenti 4 classi
19
docenti 3 classi
15
docenti 2 classi
10
sostegno
5/10
ORARIO PER TUTTI I CORSI idem
ORARIO PER TUTTI I CORSI idem
A Lunedì 13 aprile 2015 F Martedì 14 aprile 2015 D Mercoledì 15 aprile 2015 C Venerdì 17 aprile 2015 ORARIO PER TUTTI I CORSI B Lunedì 20 aprile 2015 idem G-H Martedì 21 aprile 2015 E Mercoledì 22 aprile 2015 * Consigli di classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori 10 settembre 2014 Venerdì 12 dicembre 2014 Venerdì 15 maggio 2015 SCRUTINI ED ATTIVITÀ ESAME DI STATO CONCLUSIVO PRIMO CICLO I periodo: trimestre II periodo :pentamestre B/C Lunedi 15 dicembre 2014 B/C Giovedi 11 giugno 2015 G/F/H Martedì 16 dicembre 2014 A/D/ E Venerdi 12 giugno 2015 D/ E Mercoledì 17 dicembre 2014 F/ G/ H Sabato 13 giugno 2015 A Venerdi 19 dicembre 2013
1 1 1 art. 29 comma 3 c ore Impegno orario docenti 9 classi docenti 6 classi docenti 4 classi docenti 3 classi docenti 2 classi docenti 1 classe
18 12 8 6 4 2
Lunedi 15 giugno 2015 Lunedi 19 giugno 2015 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
art. 29 comma 3 ore
Colloqui con le famiglie
A seguire i Consigli di novembre ed aprile, per corso dalle ore 16.30 alle ore 18.30 tot ore
Elezione OOCC annuali
1.50 1.50 3.00
FORMAZIONE 5- 8 settembre 2014 Ottobre/ novembre/ dicembre “ Tecnologia e didattica 24 ottobre 2014-“Formazione e sicurezza” 9 gennaio 2015 “ Formazione e sicurezza” Venerdì 26 settembre 2015
19
2.1.6 ORARIO DEFINITIVO DOCENTI
20
3. ORGANIZZAZIONE CURRICULO 3.1 LIVELLI DI PROGETTAZIONE
Bisogni/ richieste del contesto Identità della scuola
Consiglio d’Istituto Indirizzi e criteri adozione POF
Collegio Docenti
Dipartimenti Disciplinari: LINGUISTICO-ESPRESSIVO
Consiglio di classe
MAT-SCIENTIFICO TECNOLOGICO-SPORT DELLA MUSICA DELL’INTEGRAZIONE
Bisogni d’Istruzione e Formazione
bisogni/stili alunni/ classe
DOCENTE
21
3.1.2 ASSI DI COERENZA IDEALE- CULTURALE Legalità e cittadinanza Intercultura Ambiente Tradizione- Innovazione Padronanza delle tecnologie e della comunicazione veloce Patto di alleanza con famiglia e territorio
ORGANIZZATIVO
ISTRUZIONE-FORMAZIONE
Comunità di alto profilo ( Processi di comunicazione,
Obiettivi nazionali e
socializzazione, condivisione
internazionali.
livelli di progettazione)
Nuove indicazioni per il curricolo
Organizzazione
Agenda di Lisbona
Formazione
(+ competenza di base +
Qualità del servizio
cittadinanza attiva)
Progressivo incremento della
Dispersione
digitalizzazione della P.A.
DIDATTICO- METODOLOGICO Organizzazione flessibile ed integrato del curricolo e del tempo scuola Integrazione delle metodologie “ tradizionali” con rafforzamento delle didattiche laboratori ali innovative ed interattive Consolidamento dei percorsi di progettazione collettiva
22
3.2. TRAGUARDI DELLE COMPETENZE (prescrittivi per classe) Conoscenze, abilità e competenze in uscita dal triennio ( DALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI) ITALIANO • L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, rispettando le idee degli altri • Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri. • Ascolta e comprende con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni ed insegnanti. • Impara ad apprezza la lingua come strumento attraverso il quale esprime stati d’animo, rielabora esperienze ed espone punti di vista personali. • Adotta opportunamente i registri informali e formali in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. STORIA • Evidenzia la curiosità per la conoscenza del passato. • Conosce i momenti fondamentali della storia italiana, europea e mondiale. • Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea. • Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione • Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. • Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e saper argomentare le proprie riflessioni. • Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e li mette in relazione con i fenomeni storici studiati. GEOGRAFIA • Osserva e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. • Utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie, immagini dallo spazio e dati statistici. • Conosce e localizza i principali “ oggetti “ geografici fisici (monti, fiumi, laghi,….) e antropici ( città, porti, aeroporti,…) dell’Europa e del mondo. • Sai aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio – culturali, superando stereotipi e pregiudizi. • Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche ed architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. • Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali. INGLESE • L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. • Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio • Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. • Legge semplici testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline • Scrive semplici racconti e componr brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. • Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. • Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere 23
argomenti anche in ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. • Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. LINGUA 2 (FRANCESE E SPAGNOLO) • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Comunica oralmente in attività che richiedono uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. • Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. • Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. • Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico- comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. • Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. ARTE • Conosce gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, applicandone le regole e utilizzando tecniche e materiali differenti. • Realizza elaborati personali e creativi • Legge e commenta le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dalla preistoria all’arte contemporanea. • Conosce i beni culturali ed ambientali del proprio territorio ed affina sensibilità nei confronti dei problemi della tutela e della conservazione. RELIGIONE CATTOLICA • Si confronta con il dialogo fede e scienza, intese come letture distinte, ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. • Conosce gli elementi fondamentali delle religioni non cristiane. • Conosce i fondamenti dell’etica cristiana. • Conosce il concetto di libertà e la responsabilità dell’uomo nei confronti dei suoi simili e del creato. MATEMATICA • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni . • Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni e gli elementi . • Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni • Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. • Spiega il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. • Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. • Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite ( ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione ). • Sostiene le proprie convinzioni , portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. • Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico ( piano cartesiano, formule equazioni ,…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. • Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in situazioni per operare nella realtà. AREA SCIENTIFICA 24
• • • • •
•
Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’aperto lo svolgersi dei più comuni fenomeni; ricercare soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppare semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo. Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Avere curiosità e interesse verso i problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
AREA MOTORIA • L’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze privilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere, ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti; • Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati; • Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita; • E’ capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l’altro. AREA TECNOLOGICA • • • • • • •
L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono. Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione. E’ in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto, coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per auto valutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Ricerca informazioni ed è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC ed è in grado di condividerle con gli altri.
MUSICA • • •
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico- culturali.
25
3.2.1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE PRIMA ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE • •
Intervenire in una conversazione e/o discussione rispettando tempi e turni di parola. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo.
LEGGERE • •
Leggere ad alta voce in modo espressivo Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, testi narrati, poesie)
SCRIVERE • • •
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA • Riconoscere le parti del discorso • Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce) • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi) e dei generi. STORIA • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali…) per ricavare conoscenze su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate • Selezionare, organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Comprendere il significato delle regole necessarie per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico –economica. INGLESE E FRANCESE • Comprendere brevi dialoghi in ambiti familiari noti • Interagire in semplici scambi dialogici relativi a situazioni familiari • Scrivere brevi e semplici dialoghi • Comprendere messaggi relativi al tempo libero • Parlare delle attività del tempo libero e saperle riferire per iscritto • Interagire in semplici conversazioni riguardanti il tempi libero • Comprendere messaggi relativi alla sfera personale 26
• • •
Chiedere e dare informazioni personali e familiari Produrre semplici messaggi scritti inerenti la sfera personale Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla sfera familiare
ARTE • Leggere le opere più significative prodotte dalla Preistoria all’anno Zero sapendole collocare nei rispettivi contesti storici • Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche • Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione RELIGIONE • Distinguere nelle regole di comportamento delle religioni antiche, alcuni valori universali validi ancora oggi • Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia • Conoscere l’ambiente geografico –sociale –politico della Palestina MATEMATICA
NUMERI • • • • • • •
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni ordinamenti e confronti tra i numeri naturali. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
SPAZIO E FIGURE • • •
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti. Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
SCIENZE • • • • • •
Affrontare concetti fisici fondamentali quali: densità, concentrazione, calore e temperatura. Introdurre il concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
TECNOLOGIA • • • •
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’ edilizia, la medicina, l’agricoltura. Coglierne l’evoluzione nel tempo, nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. Rilevare le proprietà fondamentali de principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura. 27
• • •
Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra questi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
CORPO, MOVIMENTO E SPORT • • •
Saper costruire, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti; Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute, Conoscere e rispettare le regole che governano la vita di gruppo
MUSICA • • • •
Sperimentare diversi modi di usare la voce collettivamente e individualmente. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Conoscere i più comuni strumenti musicali e le loro caratteristiche. Comprendere il ruolo e l’importanza della musica delle grandi civiltà del passato.
28
3.2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE SECONDA ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE • Ascoltare testi prodotti e / o letti individuandone: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. • Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. • Intervenire in una conversazione e/ o in una discussione rispettando tempi e turni di parola. • Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo. LEGGERE • Leggere ad alta voce in modo espressivo. • Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura. • Comprendere testi letterari di vario tipo e forma ( racconti, testi narrati, poesie). SCRIVERE • Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. • Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. • Scrivere testi di tipo diverso ( narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro. • Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi. RIFLESSIONE SULLA LINGUA • Riconoscere la funzione logica della parola nella frase. • Utilizzare strumenti di consultazione. • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi. STORIA • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali…) per ricavare conoscenze su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate • Selezionare, organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Comprendere il significato delle regole necessarie per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico -economica. INGLESE e FRANCESE • Comprendere brevi dialoghi in ambiti familiari noti • Interagire in semplici scambi dialogici relativi a situazioni familiari • Scrivere brevi e semplici dialoghi • Comprendere messaggi relativi al tempo libero • Parlare delle attività del tempo libero e saperle riferire per iscritto 29
• • • • •
Interagire in semplici conversazioni riguardanti il tempi libero Comprendere messaggi relativi alla sfera personale Chiedere e dare informazioni personali e familiari Produrre semplici messaggi scritti inerenti la sfera personale Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla sfera familiare
ARTE Leggere e commentare le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dall’anno Mille al 1600 Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche Conoscere i beni culturali ed ambientale del proprio territorio affinando una nuova sensibilità ai problemi della tutela e conservazione Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé realizzando messaggi visivi, lavori personali e creativi RELIGIONE • Conoscere lo sviluppo della Chiesa nel contesto religioso, culturale, politico dei primi secoli dopo Cristo • Conoscere il contributo del cristianesimo nella cultura europea nell’epoca tardo-medievale • Conoscere le tappe fondamentali della crescita personale dell’alunno e gli aiuti che gli vengono offerti per raggiungere la piene realizzazione di se stesso
MATEMATICA NUMERI • • • •
Operare con le frazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.
SPAZIO E FIGURE • • • • •
Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Calcolare l’area di semplici figure componendole in figure elementari, ad esempio triangolo utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve.
RELAZIONI E FUNZIONI Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = a x, y = a/x. • •
DATI E PREVISIONI • •
Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana
AREA SCIENTIFICA •
Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. 30
• • • •
Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Riconoscere somiglianze e differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute evitando in modo consapevole scorrette abitudini alimentari Affrontare concetti fisici quali:densità, concentrazione, calore, temperatura, velocità, forza.
AREA TECNOLOGICA • • • • • • •
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’ edilizia, la medicina, l’agricoltura. Coglierne l’evoluzione nel tempo, nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. Rilevare le proprietà fondamentali de principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra questi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
AREA MOTORIA • • •
Consolidare il proprio schema corporeo e potenziare le capacità coordinative e condizionali; Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute; Conoscere le regole dei giochi di squadra
MUSICA • • • •
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali. Improvvisare, rielaborare e comporre frasi musicali vocali e strumentali con semplici schemi ritmico-melodici. Comprendere le relazioni fra la musica, la storia, la società e le arti. . Conoscere i compositori e le opere principali dal 1400 al 1700
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3.2.3 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE TERZA ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE • • • • •
Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo (una relazione, una conferenza, una spiegazione) Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando i tempi e i turni di parola Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento
LEGGERE • • • •
Leggere ad alta voce in modo espressivo Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, testi narrati, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche Comprendere testi argomentativi
SCRIVERE • • • • • •
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi Scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare
RIFLESSIONE SULLA LINGUA • • •
Riconoscere in un testo i principali connettivi ne la loro funzione Conoscere le principali relazioni fra significati Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce) Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere le principali dalle subordinate) Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni
• • STORIA • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali …) per ricavare conoscenza su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate • Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale • Conoscere il patrimonio culturale e collegarlo con i temi studiati • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Conoscere la Costituzione e i suoi principi • Conoscere l’organizzazione della Repubblica Italiana • Conoscere le organizzazioni mondiali e internazionali GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia 32
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico -economica. INGLESE e FRANCESE • Ascoltare interviste radiofoniche per ricavarne informazioni sulla protezione dell’ambiente • Parlare di esperienze vissute • Parlare di problemi ambientali in Italia (conseguenze e possibili rimedi) • Sviluppare una discussione sull’ecologia • Leggere un testo sui problemi connessi all’inquinamento e alla protezione ambientale • Scrivere un elenco di suggerimenti finalizzati alla protezione ambientale • Comprendere interviste ad adolescenti su un tema di attualità • Prendere parte in una conversazione su un tema di attualità • Scrivere una lettere o una E-mail dettagliata sul proprio programma televisivo preferito • Ascoltare dialoghi per ricavarne informazioni personali: esperienze vissute • Parlare di esperienze in generale e di azioni recenti • Leggere testi di varia natura (televisione, computer, fitness) • Scrivere brevi racconti sui momenti più belli degli anni passati insieme ARTE • Leggere e commentare le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dal 1600 ai giorni nostri sapendole collocare nei rispettivi contesti storici • Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche • Conoscere i beni culturali ed ambientale del proprio territorio affinando una nuova sensibilità ai problemi della tutela e conservazione • Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé realizzando messaggi visivi, lavori personali e creativi RELIGIONE • Conoscere il concetto di crescita che comprende lo sviluppo delle facoltà della persona (intelletto, volontà, affettività) • Conoscere il valore delle leggi umane e gli aspetti liberanti della legge di Dio • L’uomo e il creato. Considerazioni di etica ambientale coniugate con l’etica cristiana •
MATEMATICA NUMERI • •
Eseguire le quattro operazioni e le potenze nell’insieme Z. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
SPAZIO E FIGURE • • • • •
Conoscere il numero π e alcuni modi per approssimarlo Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello degli oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
RELAZIONI E FUNZIONI • •
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. 33
•
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = a x, y = a/x, y = ax2, y = 2n, e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità.
DATI E PREVISIONI. • •
•
Rappresentare punti, segmenti e figure nel piano cartesiano Rappresentare insiemi di dati , anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze delle frequenze relative. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità.
AREA SCIENTIFICA • • • • • • • •
Comprendere il concetto di conservazione dell’energia. Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno. Conoscere i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni: individuare i rischi idrogeologici, vulcanici e sismici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo;interpretare lo stato di benessere e malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere in modo equilibrato. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute evitando in modo consapevole i danni prodotti da fumo alcool e droga
AREA TECNOLOGICA •
•
• • •
Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità. Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione. Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica. Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca, sia per lo scambio delle informazioni.
AREA MOTORIA • • • • •
Consolidare il proprio schema corporeo e potenziare le capacità coordinative e condizionale Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute Sperimentare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati Conoscenza degli elementi teorici in riferimento ad alcuni sport Conoscenza di elementi degli apparati e sistemi del corpo umano
MUSICA • • • •
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi. Comprendere le relazioni fra la musica, la storia, la società e le arti. Conoscere i compositori e le opere principali dal 1800 ai nostri giorni. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze e il percorso svolto. 34
3.2.4 PROGETTAZIONE DIPARTIMENTI PEMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE I Dipartimenti, tenendo conto delle Indicazioni “nazionali” e “per il curricolo” , hanno elaborato una progettazione dando particolare attenzione al tema delle competenze disciplinari, trasversali di cittadinanza ed europee. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Il nostro , in particolare, ha preso come riferimento le otto competenze chiave europee e di cittadinanza e gli assi culturali in cui si articolano i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e si snoda attraverso le discipline, raggruppate in aree. Lo schema utilizzato dai dipartimenti ha come riferimento, quindi, lo sviluppo delle competenze-chiave di cittadinanza trasversali, delle competenze di area disciplinare, dei traguardi di sviluppo delle competenze (mete da raggiungere per lo sviluppo delle competenze dell’alunno). Questi ultimi, a loro volta, vengono raggiunti attraverso gli obiettivi di apprendimento declinati, in seguito, nella programmazione di ciascuna disciplina. Le otto competenze-chiave di cittadinanza sono competenze trasversali a tutte le discipline, e sono da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria. Sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione dello sviluppo sociale, della cittadinanza attiva, dell’inclusione sociale e dell’occupazione. Il concetto di cittadinanza richiama sia la dimensione della cittadinanza attiva, sia quella planetaria e si completa con la dimensione della cittadinanza competente correlata alle seguenti otto competenze chiave: • Imparare ad imparare • Comunicare • Progettare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere i problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione Le competenze che si sviluppano nell’ambito di ciascuna disciplina concorrono trasversalmente a promuovere competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva. Traguardi per lo sviluppo delle competenze vengono individuati, al termine della scuola secondaria di primo grado. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano mete da raggiungere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione ai vari anni e sono obiettivi ritenuti strategici in quanto indicano le tappe necessarie per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. I docenti del dipartimento hanno provveduto a distribuire le competenze disciplinari e trasversali, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per ciascun anno scolastico, in modo da avere un quadro completo di riferimento per le programmazioni di ogni classe dell'Istituto e per l’individuazione di quegli indicatori e descrittori del registro e della scheda di valutazione, fondamentali ai fini della valutazione del processo di apprendimento dell’alunno. Un percorso innovativo, potremmo dire che, partendo dalla valorizzazione dell’apprendimento centrato sull’esperienza, offre agli alunni gli strumenti per sviluppare competenze chiave utili nella vita adulta, dando senso a ciò che apprendono. 35
Quadro esplicitativo: 1. Le COMPETENZE CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (Racc. U.E.18/12/2006): • Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia • Competenza digitale • Imparare ad imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito di iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale 2. Le COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n. 139 regolamento per la disciplina dell’obbligo di istruzione) rappresentano tutto ciò che i giovani devono possedere e padroneggiare per entrare come protagonisti nella vita di domani. SCHEMA DI RACCORDO COMPETENZE CHIAVE DEL PARLAMENTO EUROPEO PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1) Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale;rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 3) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6) Risolvere i problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti ele risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando,secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: 36
acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni.
RACCORDI CON LE 8 COMPETENZE EUROPEE
ASSI CULTURALI DOCUMENTO ITALIANO (AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE)
QUADRO EUROPEO COMPETENZE CHIAVE 1)Comunicazione nella madrelingua 2) Comunicazione nelle lingue straniere
3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4) Competenza digitale 5) Imparare a imparare
6) Competenze sociali e civiche
7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8) Consapevolezza ed espressione culturale
Asse dei linguaggi: Padronanza della lingua italiana. Utilizzare una lingua straniera (per scopi comunicativi e operativi). Utilizzare gli strumenti multimediali Asse matematico: Uso delle tecniche di calcolo aritmetico e algebrico. Analisi delle figure geometriche. Strategie per la soluzione di problemi. Analisi e interpretazione di dati, anche con rappresentazioni grafiche. Asse scientifico-tecnologico: Osservazione e analisi di fenomeni legati alle trasformazioni di energia, essere consapevoli delle potenzialità e limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Confluisce nell’asse dei linguaggi. Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse matematico e scientifico. Asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, attraverso il confronto tra epoche e aree geografiche e culturali; collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico. Di fatto include le competenze sociali e civiche, come pure lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, ma li “schiaccia” sulla dimensione storico-socioeconomica. Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse dei linguaggi.
I giovani possono acquisire tali competenze attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono riconducibili agli ASSI CULTURALI . I “saperi-insegnamenti” costituiscono l’essenza contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo di COMPETENZE TRASVERSALI. Le competenze trasversali sono la trama su cui si individuano e si definiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva da raggiungere al termine dell’obbligo scolastico. Le competenze di cittadinanza sono raggruppabili in TRE grosse AREE. COSTRUZIONE DEL SÉ E DELL’IDENTITÀ PERSONALE: • imparare a imparare • progettare • agire in modo autonomo e responsabile RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE: • risolvere i problemi • acquisire ed interpretare l’informazione • individuare collegamenti e relazioni RELAZIONE CON GLI ALTRI: • comunicare • collaborare e partecipare 37
ITALIANO Classi PRIME
Costruzione del se
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Comunicare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI
COMPETENZE SPECIFICHE
ITALIANO
Imparare ad imparare Applica strategie di apprendimento e abilità’ di studio Progettare Acquisire la capacità di giustificare le proprie affermazioni Comunicare Ricava e organizza le informazioni di diversa complessità’ usando linguaggi diversi; Rappresenta in modo personale eventi- fenomeni-concetti e norme. Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale allo scopo Agire in modo autonomo e responsabile Affronta in modo autonomo, semplici situazioni e problemi Individuare collegamentie relazioni Individua semplici collegamenti e relazioni Acquisire informazioni Acquisisce informazioni desunte da ambiti diversi distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali ASCOLTARE E PARLARE Esprimere contenuti,esperienze e idee L’alunno e’ capace di interagire in diverse situazioni informa chiara e coerente comunicative; Accetta che gli altri abbiano opinioni diverse dalle sue; Usa in modo adeguato la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri es. realizzazione di giochi).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
Prestare attenzione a discorsi di media durata(10-15 min) per tutto il loro svolgimento Cogliere l’idea centrale e i punti centrali di un messaggio; Individuare le informazioni implicite; Riferire in modo chiaro e corretto fatti ed esperienze; Intervenire in modo pertinente; Essere in grado di relazionare un argomento di studio.
LEGGERE Legge, comprende ed interpreta testi di Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario Conoscere e comprendere il significato dei vocaboli. vario tipo. tipo. Individuare le informazioni implicite di un messaggio. Suddividere un brano in sequenze. Distinguere i fatti principali dai secondari. Comprendere la concatenazione dei fatti. Individuare lo scopo della comunicazione. Riconoscere il genere e il tipo di testo. SCRIVERE Produce testi di vario tipo in relazione ai Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei Applicare le regole ortografiche. differenti scopi comunicativi in forma docenti e dei compagni semplici testi. Applicare le regole sintattiche fondamentali. chiara,coerente, coesa con un lessico Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i Usare correttamente la punteggiatura. appropriato. manuali delle discipline o altri testi di consultazione Utilizzare un lessico adeguato al contesto. Utilizza le conoscenze grammaticali con (dizionari,monografie). Riferire,ordinare e collegare le informazioni in modo logico. proprietà. Produrre testi pertinenti e adeguati agli argomenti proposti. Rielaborare in modo personale fatti e vissuti RIFLESSIONE LINGUISTICA Utilizza le conoscenze grammaticali con È capace di utilizzare le conoscenze Conoscere, identificare e analizzare proprietà. morfologiche per migliorare la comunicazione orale e le varie parti del discorso. Riconosce le parti variabili e invariabili del scritta. Riconoscere gli elementi costitutivi della frase semplice.
I contenuti saranno organizzati in UDA appositamente progettate
I contenuti saranno organizzati in UDA
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discorso e le descrive correttamente.
Utilizzare in modo funzionale il dizionario.Analizzare il significato di parole ed espressioni, ricercando anche sinonimi. Decodificare i linguaggi verbali e non verbali. Riconoscere le caratteristiche essenziali di un codice.
appositamente progettate
ITALIANO Classi SECONDE
Costruzione del se
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Comunicare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni
ITALIANO
Imparare ad imparare Applica efficaci strategie strategie di apprendimento e abilità’ di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni. Progettare Acquisire la capacità di giustificare le proprie affermazioni Comunicare Ricava e organizza le informazioni di diversa complesse utilizzando linguaggi diversi; Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione. Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo Interagisce in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività. Agire in modo autonomo e responsabile Affronta situazioni e problemi in modo autonomo; Ha fiducia in se stesso ed e’ costruttivo nell’affrontare le diverse esperienze. Individua collegamenti e relazioni Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti e opinioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI
COMPETENZE SPECIFICHE
traguardi di sviluppo delle competenze
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
indicazioni nazionali ASCOLTARE E PARLARE Esprimere contenuti, esperienze e idee in forma chiara e coerente
L’alunno e’ capace di interagire in diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri; Usa in modo adeguato la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri es. realizzazione di progetti).
Prestare attenzione a messaggi orali per tutta la loro durata; riconoscere vari tipi di testo: narrativo, descrittivo,espositivo,poetico. Conoscere la tecnica del prendere appunti; Cogliere l’idea centrale e i punti centrali di un messaggio; Individuare le informazioni implicite/inferire legami tra le informazioni; Riferire in modo chiaro e corretto fatti ed esperienze,argomenti di studio; Intervenire in modo pertinente; Essere in grado di relazionare su un argomento di studio. Essere in grado di pianificare e di esporre una relazione su un argomento di studio
I contenuti saranno organizzati in U d a appositamente progettate
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LEGGERE Legge,comprende ed interpreta testi di vario tipo.
Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda i generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti.
Suddividere un brano in sequenze; Distinguere i fatti principali dai secondari e analizzarli; Individuare le informazioni implicite/inferire legami tra le informazioni; Riconoscere e stabilire i legami tra le informazioni, ricostruendo la continuità’ del significato; Ricavare il piano tematico del testo e redigere schemi e riassunti; Individuare lo scopo della comunicazione; Riconoscere il genere e il tipo di testo.
I contenuti saranno organizzati in U d a appositamente progettate
SCRIVERE Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi in forma chiara,coerente coesa con un lessico appropriato; Utilizza le conoscenze grammaticali con proprietà.
Alla fine di un percorso didattico produce testi utilizzando i vari linguaggi e le conoscenze acquisite; Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può’ manifestare vari stati d’animo e punti di vista personali;
Applicare nell’uso le regole ortografiche; Applicare nell’uso le regole sintattiche fondamentali, costruendo correttamente periodi di una certa complessità’, usando correttamente la punteggiatura; Usare correttamente la punteggiatura; Utilizzare un lessico adeguato al contesto; Riferire, ordinare e collegare le informazioni in modo logico; Produrre testi pertinenti e adeguati agli argomenti proposti; Rielaborare in modo personale fatti, vissuti e argomenti trattati.
Nelle attività’ di studio, personali e collaborative , con l’aiuto dei docenti, usa i manuali delle discipline o altri testi di consultazione(dizionari, monografie…), al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie anche con l’utilizzo di strumenti informatici.
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RIFLESSIONE LINGUISTICA Utilizza le conoscenze grammaticali con proprietà;
Riconosce le parti variabili del discorso e le descrive correttamente.
E’ capace di utilizzare le conoscenze morfologiche per migliorare la comunicazione orale e scritta. Utilizza opportunamente guidato, i vari registri, informale e formale, in base alla situazione comunicativa;
Conoscere ,identificare e analizzare le varie parti del discorso; Conoscere gli elementi costitutivi della frase riconoscendone la logica costruttiva e gli elementi costitutivi; Analizzare il significato di parole ed espressioni, ricercando anche sinonimi; Riconoscere gli elementi della comunicazione e i rapporti tra messaggio e contesto; Riconoscere le varietà’ delle lingua ed individuarne caratteristiche, usi funzioni,.
I contenuti saranno organizzati in U d a appositamente progettate
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi del discorso.
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ITALIANO Classi TERZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare
Costruzione del se Progettare
Relazione con gli altri
Comunicare Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Rapporto con la realtà naturale e sociale
Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICHE
ITALIANO
Imparare ad imparare Definisce ed applica proprie ed efficaci strategie di apprendimento e abilità di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni. Organizza il proprio apprendimento individuando varie fonti e varie modalità di informazioni. Progettare Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività. Utilizza le conoscenze per definire le strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici (problem solving, transfer). Verifica i risultati. Generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe riconoscendo le condizioni di trasferibilità della stessa. Comunicare Sa argomentare. Sceglie il registro comunicativo ed il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative in base allo scopo. Inferisce e rielabora le informazioni di diversa complessità trasmesse utilizzando linguaggi diversi. Interpreta in modo personale eventi, fenomeni, concetti e norme. Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando le conoscenze ed i linguaggi diversificati adatti alla comunicazione Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo Interagisce in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività’. Agire in modo autonomo e responsabile Dimostra autonomia di giudizio e di riflessione critica in situazioni nelle quali è coinvolto personalmente. Ha fiducia in se stesso ed è costruttivo nell’affrontare le diverse Individua collegamenti e relazioni Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicati diversi, distinguendo fatti e opinioni
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali
Esprime contenuti, esperienze e idee in forma chiara e coerente
L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE
Prestare attenzione a messaggi orali per tutta la loro durata. Cogliere contenuti e scopi del discorso. Conoscere la tecnica del prendere appunti e saperla applicare. Cogliere il punto di vista altrui in testi e contesti diversi. Individuare le informazioni implicite/inferire legami tra le informazioni. Cogliere l'idea centrale e/o i punti centrali di un messaggio. Riferire in modo chiaro e corretto fatti ed esperienze. Intervenire in modo pertinente e produttivo.
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Legge, comprende ed interpreta testi di vario tipo.
Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi in forma chiara, coerente, coesa con un lessico appropriato. Utilizza le conoscenze grammaticali con proprietà.
Utilizza le conoscenze grammaticali con proprietà. Riconosce le parti variabili e invariabili del discorso e le descrive correttamente
per collaborare con gli altri, per es. nella realizzazione di Essere in grado di relazionare un argomento di studio. giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione Essere in grado di pianificare e di esporre una relazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema. LEGGERE Individuare le informazioni implicite/inferire legami tra le informazioni. Cogliere l'idea centrale e/o i punti centrali di un messaggio. Legge con interesse e con piacere Distinguere i fatti principali dai secondari e analizzare eventi, pensieri, sentimenti. testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti Ricavare il piano tematico del testo e redigere schemi e riassunti. personali per quanto riguarda opere, autori e generi Riconoscere la tipologia testuale individuandone le principali funzioni. letterari, Valutare un testo in base a criteri pertinenti. sui quali scambia opinioni con compagni e con Saper argomentare sostenendo il proprio punto di vista. insegnanti. Riconoscere i linguaggi più comuni dei mass media. Leggere e analizzare in forma guidata e/o autonoma testi poetici d'autore. Leggere testi su supporto digitale e ricavarne dati per vari scopi. SCRIVERE Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei Applicare nell'uso le regole ortografiche e sintattiche, costruendo correttamente anche docenti e dei compagni semplici ipertesti, utilizzando in periodi complessi. modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con Essere in grado di produrre testi organici, pertinenti, esaurienti e personali, rispettando quelli iconici e sonori. la tipologia testuale. Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento Essere in grado di revisionare e valutare il proprio elaborato. attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. RIFLESSIONE SULLA LINGUA Conoscere, identificare e analizzare le varie parti del discorso. È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per Analizzare il periodo, riconoscendone la logica costruttiva e gli elementi costitutivi. Analizzare il significato di parole ed espressioni, ricercando anche sinonimi. migliorare la comunicazione orale e scritta. Varia opportunamente i registri informale e formale in Riconoscere gli elementi della comunicazione e i rapporti tra messaggio e contesto. base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; Riconoscere le varietà della lingua e saper individuarne caratteristiche, usi, funzioni nello riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di spazio e nel tempo. Saper confrontare la lingua con i testi iconici cogliendo analogie, differenze, relazioni. discorso. Riconoscere i principali mutamenti e le permanenze lessicali e semantiche della lingua latina nell'italiano e nei dialetti.
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LINGUA STRANIERA (INGLESE) classi: BIENNIO
COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza
COMPETENZE di area
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE)
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Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Ricezione orale - Listening - L’alunno comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari e quotidiani.
Ricezione orale – Listening - Comprendere i punti principali di messaggi di interesse quotidiano.
Interazione orale - Speaking - L’alunno usa frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari e quotidiani. - Interagisce in modo semplice con persone disposte a collaborare per fare domande, presentarsi e rispondere su informazioni personali. - Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interazione orale – Speaking - Interagire in semplici conversazioni.
Ricezione scritta - Reading - L’alunno legge e comprende in forma globale e/o analitica brevi e semplici testi. Produzione scritta - Writing - L’alunno produce semplici frasi, messaggi e testi di tipo personale relativi al proprio vissuto, al proprio ambiente e ai propri bisogni immediati.
Imparare ad imparare
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il metodo deduttivo-induttivo
- L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti. - Chiede spiegazioni.
Ricezione scritta – Reading Ricavare informazioni da testi scritti in contesti noti. Produzione scritta - Writing - Conoscere e scrivere correttamente le parole (vocabulary). - Scrivere brevi testi di interesse personale e quotidiano.
- Usare semplici tecniche in modo corretto per la costruzione del proprio metodo di lavoro.
Lessico e relative funzioni comunicative -Alfabeto -numeri e soldi -colori -oggetti scolastici -animali, -orario -giorni, mesi e stagioni -numerali ordinali e date -materie scolastiche -nazioni e nazionalità -aggettivi -la famiglia -casa e mobilio -routine quotidiana -sports -attività del tempo libero -abbigliamento -descrizione fisica di persone -strumenti e generi musicali -mestieri e professioni -generi e personaggi cinematografici -mezzi di trasporto -indicazioni stradali -cibi e bevande -luoghi della città -lavori domestici -luoghi e aspetti geografici -sentimenti ed emozioni. Strutture -Pronomi interrogativi –wh -Simple Present to be e to have got -Pronomi personali soggetto e complemento -Aggettivi e pronomi possessivi -Articoli -Aggettivi e pronomi dimostrativi -Genitivo sassone -Imperativo -Avverbi di frequenza -Simple Present verbi comuni -There is/there are -Localizzatori spaziali( in/on/under…) -Il plurale -Some /any -Verbo modale can -Present Continuous. Uso del Present
- Metodo nozionale – funzionale – comunicativo; - Metodo deduttivo – induttivo; -TPR (Total Physical Response); - Lezione frontale; - Didattica cooperativa; Problem solving; Brainstorming; - Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); - Role-plays; - Esercitazioni graduate per difficoltà; - Tutoring; - Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; - Realizzazione di cartelloni; - Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; - Esercitazioni per consolidare il metodo di lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; - Controllo sistematico dei compiti svolti a casa; - Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; - Iniziative di recupero e potenziamento.
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Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare e partecipare
della ricerca. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi -Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni, ma anche quelli altrui, e riconoscendo le regole e le esponsabilità.
- L’alunno stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
- Interpretare problemi di vario genere formulando ipotesi e ragionamenti per arrivare a possibili soluzioni.
- L’alunno, avendo stabilito relazioni linguistiche e culturali, realizza attività di gruppo e individuali.
- Sostenere le proprie scelte in relazione alla situazione da affrontare.
- L’alunno trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo.
- Elaborare il proprio punto di vista dal confronto con gli altri.
Simple e del Present Continuous -Avverbi di modo -Past Simple di be e di have -There was/there were -Past Simple dei verbi regolari e irregolari -Present Continuous con significato futuro -How long…+ take? -Sostantivi numerabili e non numerabili -Some/any; a lot of/much/many; -How much..?/How many..?a little/a few -Must/mustn’t -I composti di some/any/no -I composti di every -Have to; mustn’t/don’t have to; had to -I verbi seguiti dalla –ing form -Il comparativo -Il superlativo -Which one…?/Which ones…? Cultura: Confronti sulle abitudini di vita Italiapaesi anglofoni. Luoghi e tradizioni dei paesi nglofoni.
LINGUA STRANIERA (INGLESE) classi TERZE
COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza
COMPETENZE di area
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Ricezione orale-Listening - L’alunno comprende messaggi e testi su argomenti di vita quotidiana e/o noti.
Ricezione orale-Listening - Comprendere il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. - Individuare informazioni specifiche. Interazione orale-Speaking
Interazione orale-Speaking - L’alunno gestisce conversazioni di routine,
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE)
Funzioni comunicative e relativo lessico: -termini geografici -sports tradizionali/estremi -generi di libri -componenti di un libro -tratti del carattere, sensazioni -generi musicali -personaggi/eventi musicali
- Metodo nozionale – funzionale – comunicativo; - Metodo deduttivo – induttivo; -T PR (Total Physical Response); - Lezione frontale; - Didattica cooperativa; -
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facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Ricezione scritta-Reading - L’alunno legge e comprende in forma globale e/o analitica testi di uso quotidiano, lettere personali o articoli di giornale. Produzione scritta-Writing - L’alunno si confronta nel racconto di avvenimenti, esperienze personali e familiari, sogni, speranze, progetti. - Esprime un’opinione con espressioni e frasi connesse in modo semplice, ma chiaro e comprensibile. Imparare ad imparare
Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare partecipare
e
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il metodo deduttivo-induttivo della ricerca. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi -Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli
- L’alunno riconosce se ha o meno capito testi orali e scritti. - Chiede spiegazioni.
- Interagire nelle conversazioni. - Esprimersi in modo comprensibile utilizzando espressioni adatte alla situazione e all’interlocutore. Ricezione scritta-Reading - Comprendere testi di contenuto familiare e sociale e trovare informazioni specifiche. Produzione scritta-Writing - Scrivere brevi testi per comunicare (biglietti, cartoline, brevi lettere,…), usando un lessico appropriato e una sintassi corretta. - Organizzare il proprio apprendimento in modo funzionale allo scopo.
- L’alunno stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. - Individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera.
- Interpretare e risolvere situazioni problematiche pervenendo a soluzioni originali.
- L’alunno, avendo stabilito relazioni linguistiche e culturali, realizza attività di gruppo e individuali.
- Sostenere ed argomentare scelte e convinzioni personali, evidenziando capacità progettuali e di riflessione sui processi attivati e gli esiti raggiunti.
- L’alunno trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del
- Attivarsi per valorizzare le proprie e le altrui capacità.
-strumenti musicali -innovazioni tecnologiche -ambiente e inquinamento -problematiche sociali. Strutture: -Past Participle -Present Perfect, been/gone -Present Perfect con ever/never -Present Perfect con for/since -Present Perfect con just, yet, already -ing form -question tags -futuro con will -can/will/be able to -periodo ipotetico -pronomi relativi -il verbo shall -must/can’t, -may/might, -esprimere accordo/disaccordo -infinito di scopo. Cultura: -confronti sulle abitudini di vita ItaliaPaesi anglofoni. -aspetti geografici, storici, turistici e letterari di paesi anglofoni extraeuropei.
Problem solving; Brainstorming; - Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); - Role-plays; - Esercitazioni graduate per difficoltà; - Tutoring; - Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; - Realizzazione di cartelloni; - Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; - Esercitazioni per consolidare il metodo di lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; - Controllo sistematico dei compiti svolti a casa; - Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; - Iniziative di recupero e potenziamento.
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degli altri. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni, ma anche quelli altrui, e riconoscendo le regole e le responsabilità.
gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo.
LINGUA STRANIERA (FRANCESE) classi BIENNIO
COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza
Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
COMPETENZE di area
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo Ascolto L’alunno: - Riesce a capire frasi ed espressioni semplici di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza . Parlato -Affronta situazioni familiari elementari per soddisfare bisogni di tipo concreto. - descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Lettura L’alunno: - legge e comprende in forma globale e/o analitica brevi e semplici testi.
Scrittura
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo Ascolto -Comprendere informazioni semplici sulla persona e sulla famiglia. Acquisti, geografia locale, lavoro. Parlato -Utilizzare espressioni e frasi elementari di tipo concreto adatte alla situazione e all’interlocutore. -Interagire informazioni di base afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…) in forma chiara e comprensibile. Lettura -Leggere e comprendere testi elementari di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiale di uso corrente. Scrittura
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE)
Lessico e relative funzioni comunicative: -Alfabeto -numeri -colori -oggetti scolastici -animali -orario -giorni, mesi, stagioni -numeri ordinali e date -nazioni e nazionalità -aggettivi -la famiglia -casa e mobilio -routine quotidiana -sports -tempo libero -abbigliamento -descrizione fisica di persone -mestieri e professioni -generi e personaggi cinematografici -mezzi di trasporto -indicazioni stradali -cibi e bevande -luoghi della città -lavori domestici -luoghi e aspetti geografici -sentimenti e emozioni.
-Metodo nozionalefunzionale-comunicativo; -Metodo deduttivoinduttivo; -TPR (Total Physical Response); - Lezione frontale; -Didattica cooperativa; -Problem solving; -Brainstorming; -Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); -Role-plays; -Esercitazioni graduate per difficoltà; -Tutoring; -Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; -Realizzazione di cartelloni; -Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; -Esercitazioni per consolidare il metodo di
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L’alunno: - produce brevi e semplici frasi, messaggi e testi di tipo personale relativi al proprio vissuto, al proprio ambiente e ai propri bisogni immediati.
Scrivere brevi e semplici testi (messaggi di posta elettronica,cartoline, per raccontare le proprie esperienze)
Strutture Imparare ad imparare
Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare e partecipare
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il metodo deduttivo-induttivo della ricerca. - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittente-ricevente) . - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittente-ricevente) . - Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri.
L’alunno: - riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti - chiede spiegazioni.
L’alunno: -stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. - individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera.
-Pronomi personali soggetto -Articoli determinativi e indeterminativi -Femminile -plurale -aggettivi e pronomi possessivi -aggettivi e pronomi dimostrativi -presente dei verbi del 1,2 ,3 gruppo -imperativo -pronomi personali tonici -Forma interrogativa
lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; -Controllo sistematico dei compiti svolti a casa; -Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; -Iniziative di recupero e potenziamento.
- L’alunno stabilisce relazioni linguistiche e culturali e realizza attività di gruppo e individuali.
L’alunno: - coopera e collabora col gruppo rispettando regole e opinioni altrui - trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo
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LINGUA STRANIERA (FRANCESE) classi TERZE COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza
Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
COMPETENZE di area
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Ascolto e Parlato L’alunno:
Ascolto e Parlato
- Riesce a capire frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza . -Affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto. - descrive aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
- Comprendere informazioni sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro. -Utilizzare espressioni e frasi di tipo concreto adatte alla situazione e all’interlocutore. -Scambiare informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…) in forma chiara e comprensibile.
Lettura L’alunno: - legge e comprende in forma globale e/o analitica testi di uso quotidiano, lettere personali o articoli di giornale. Scrittura L’alunno: - produce frasi, messaggi e testi di tipo personale relativi al proprio vissuto, al proprio ambiente e ai propri bisogni immediati.
Lettura -Leggere e comprendere testi di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente. Scrittura -Scrivere testi (messaggi di posta elettronica, cartoline, per raccontare le proprie esperienze)
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE)
Funzioni comunicative e relativo lessico: - termini geografici -sports tradizionali/estremi -generi di libri -componenti di un libro -tratti del carattere, sensazioni -generi musicali -personaggi/eventi musicali -strumenti musicali -innovazioni tecnologiche -ambiente e inquinamento -problematiche sociali -professioni e mestieri -mezzi di trasporto
Strutture: -Accordo del participio passato -discorso indiretto -verbo pouvoir: la forma puis-je -conditionale -indefinito tout, quelques, quelqu’un -pronomi demostrativie -pronomi personali complemento -gerundio -quel -imperfetto -indefiniti aucum, personne -periodo ipotetico di primo tipo -pronomi relativi Cultura: confronti sulle abitudini di vita Italia-Paesi francofoni.
-Metodo nozionalefunzionalecomunicativo; -Metodo deduttivoinduttivo; -TPR (Total Physical Response); - Lezione frontale; -Didattica cooperativa; -Problem solving; -Brainstorming; -Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); -Role-plays; -Esercitazioni graduate per difficoltà; -Tutoring; -Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; -Realizzazione di cartelloni; -Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; -Esercitazioni per consolidare il metodo di lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; -Controllo sistematico dei compiti svolti a casa;
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-Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; -Iniziative di recupero e potenziamento. Imparare ad imparare
Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare e partecipare
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il metodo deduttivo-induttivo della ricerca. - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . - Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri.
L’alunno: - riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti - chiede spiegazioni.
L’alunno: -stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. - individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera. - L’alunno stabilisce relazioni linguistiche e culturali e realizza attività di gruppo e individuali.
L’alunno: - coopera e collabora col gruppo rispettando regole e opinioni altrui - trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo
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LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) BIENNIO COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
COMPETENZE di area
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Ricezione orale (ascolto) - L’alunno capisce frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza.
Ricezione orale (ascolto) - Comprendere informazioni su persona, famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro.
Interazione orale - L’alunno affronta situazioni familiari elementari per soddisfare bisogni di tipo concreto. - Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interazione orale - Scambiare informazioni di base afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…) in forma chiara e comprensibile.
Ricezione scritta (lettura) - L’alunno legge e comprende in forma globale e/o analitica testi di uso quotidiano.
Produzione scritta - L’alunno produce brevi e semplici frasi, messaggi e testi di tipo personale relativi al proprio vissuto, al proprio ambiente e ai propri bisogni immediati. Imparare ad imparare
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
- L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e
Ricezione scritta (lettura) - Leggere e comprendere testi elementari di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiale di uso corrente (menu, prospetti, opuscoli…). Produzione scritta - Scrivere brevi e semplici testi (messaggi di posta elettronica, cartoline per raccontare le proprie esperienze) con un lessico chiaro. - Usare semplici tecniche in modo corretto per la
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
Lessico e relative funzioni comunicative: -Alfabeto -numeri -colori -oggetti scolastici -animali -orario -giorni, mesi, stagioni -numeri ordinali e date -nazioni e nazionalità -aggettivi -la famiglia -casa e mobilio -routine quotidiana -sports -tempo libero -abbigliamento -descrizione fisica di persone -mestieri e professioni -mezzi di trasporto -indicazioni stradali -cibi e bevande -luoghi della città -lavori domestici -luoghi e aspetti geografici -sentimenti e emozioni.
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICO-METODOLOGICHE)
- Metodo nozionale –funzionale – comunicativo; - Metodo deduttivo –induttivo; -T PR (Total Physical Response); - Lezione frontale; - Didattica cooperativa; - Problem solving; - Brainstorming; - Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); - Role-plays; - Esercitazioni graduate per difficoltà; - Tutoring; - Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; - Realizzazione di cartelloni; - Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; - Esercitazioni per consolidare il metodo di lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; - Controllo sistematico dei compiti svolti a casa; - Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; - Iniziative di recupero e potenziamento.
Strutture -Signos de interrogacion y exclamacion. -Articoli: determinativi/indeterminativi -Presente indicativo regular. -Genere e numero: nome a
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Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare e partecipare
comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il metodo deduttivo-induttivo della ricerca. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni, ma anche quelli altrui, e riconoscendo le regole e le responsabilità.
semplici testi scritti. - Chiede spiegazioni.
costruzione del proprio metodo di lavoro.
- L’alunno stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
- Interpretare problemi di vario genere formulando ipotesi e ragionamenti per arrivare a possibili soluzioni.
- L’alunno, avendo stabilito relazioni linguistiche e culturali, realizza attività di gruppo e individuali.
- Sostenere le proprie scelte nell’esecuzione di un lavoro.
- L’alunno trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo.
- Elaborare il proprio punto di vista dal confronto con gli altri.
aggettivi. - Uso: HAY/ESTA-(N) - Aggettivi e pronomi possessivi. - Uso: SER/ESTAR. -Presente indicativo irregular: irregularidades vocalicas. -Verbi reflessivi. -Verbi: QUEDAR-IR-COGERSEGUIR-JUGAR. -Preposizioni A – EN -Perifrasi verbali: Necesitar/querer/preferir – infinito –nome. -Objeto directo (complemento oggetto) -Indefinidos: Algo/Nada Alguien/Nadie. -Preposizioni: Para/ para que -Comparativi. -Estar-gerundio. -Uso. Muy/Mucho. -Perifrasi infinito: Ir a, Querer, Hay que, Tener que, Deber./infinito. -Preterito perfecto.Marcadores temporales. -Preterito indefinido. Cultura: confronti sulle abitudini di vita Italia-Paesi di lingua spagnola.
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LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) CLASSI TERZE
COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza Allegato 2 D.M. 2/8/2007 Regolamento obbligo di istruzione Comunicare
COMPETENZE di area
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
Allegato 1 Asse dei linguaggi Documento tecnico obbligo vs Indicazioni per il curricolo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Ricezione orale (ascolto) - L’alunno comprende messaggi dal contenuto noto.
Ricezione orale (ascolto) - Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (scuola, vacanze, passatempi, amici, …).
Interazione orale - L’alunno comunica in attività che richiedono uno scambio di informazioni su argomenti familiari e abituali.
Ricezione scritta (lettura) - L’alunno legge e comprende in forma globale e/o analitica testi di uso quotidiano, lettere personali o articoli di giornale. Produzione scritta - L’alunno elabora testi scritti su avvenimenti ed esperienze personali e familiari.
Imparare ad imparare
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli progressivamente in base alle esperienze secondo il
- L’alunno riconosce se ha o meno capito testi orali e scritti. - Chiede spiegazioni.
Interazione orale - Esprimersi in modo chiaro e comprensibile, utilizzando espressioni di tipo concreto adatte alla situazione e all’interlocutore. Ricezione scritta (lettura) - Leggere e comprendere testi di contenuto familiare e sociale e trovare informazioni specifiche.
Produzione scritta - Scrivere testi (messaggi di posta elettronica, cartoline, brevi lettere per raccontare le proprie esperienze) con un lessico chiaro e corretto. - Organizzare il proprio apprendimento in modo funzionale allo scopo.
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
Funzioni comunicative e relativo lessico: -Il clima. -Viaggi e vacanze. -Il tempo libero. -La vita delle persone. -Personaggi storici e invenzioni. -Generi di libri. -Diversi tipi di testi: narrativo, informativo, di opinione. -Convivere in famiglia. -Sports tradizionali. -Politica: elezioni. -Ambiente e inquinamento. Strutture: -Preterito perfecto e indefinito: regular e irregular. -Imperativo afermativo – negativo. -Verbi: IR-VENIR SER-ESTAR. -Aggetivi e pronomi indefiniti. -ESTAR/gerundio. -indicatori temporali: Al cabo de... despuès de… -Objeto directo (complemento oggeto) Objeto indirecto. -Contrasto tra: Pretèrito perfecto/pret. Indefinido. Pret.indefinido/pret.imperfecto. Pret.indef./p.per./p.imperfecto. -Futuro imperfecto regular e irregular. -Espressioni di futuro -SI / presente/ futuro.
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICO-METODOLOGICHE)
- Metodo nozionale –funzionale – comunicativo; - Metodo deduttivo –induttivo; -TPR (Total Physical Response); - Lezione frontale; - Didattica cooperativa; - Problem solving; - Brainstorming; - Lavori di gruppo e in coppia (con ruolo esecutivo e/o di guida); - Role-plays; - Esercitazioni graduate per difficoltà; - Tutoring; - Studio autonomo, secondo le indicazioni dell’insegnante; - Realizzazione di cartelloni; - Registrazione e autocorrezione degli errori più frequenti; - Esercitazioni per consolidare il metodo di lavoro tramite attività di fissazione e applicazione, trasformazione e completamento; - Controllo sistematico dei compiti svolti a casa; - Autocorrezione delle verifiche svolte in classe e delle esercitazioni collettive ed individuali; - Iniziative di recupero e potenziamento.
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metodo deduttivo-induttivo della ricerca. Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
Collaborare e partecipare
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Usare, oralmente, gli elementi linguistici noti mettendoli in relazione e ampliandoli, progressivamente, in base alle esperienze. - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - Saper individuare gli elementi della comunicazione e saper operare delle scelte in base al proprio ruolo (emittentericevente) . Interagire nella conversazione, dando prova di saper ascoltare e modulare i propri interventi in relazione a quelli degli altri. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni, ma anche quelli altrui, e riconoscendo le regole e le responsabilità.
Cultura: confronti sulle abitudini di vita Italia-Paesi di lingua spagnola. Luoghi e tradizioni dei paesi di lingua spagnola.
- L’alunno stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. - Individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera.
- Interpretare e risolvere situazioni problematiche pervenendo a soluzioni originali.
- L’alunno, avendo stabilito relazioni linguistiche e culturali, realizza attività di gruppo e individuali.
- Sostenere ed argomentare scelte e convinzioni personali, evidenziando capacità progettuali.
- L’alunno trova forme di interazione positiva e collaborativa all’interno del gruppo incentivando l’apprendimento cooperativo.
- Attivarsi per valorizzare le proprie e le altrui capacità.
STORIA Classi PRIME COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Costruzione del se
Imparare ad imparare Progettare Comunicare
Relazione con gli altri Collaborare e partecipare
COMPETENZE SPECIFICHE
STORIA
Imparare ad imparare Applica strategie di apprendimento e abilità di studio Comunicare Ricava e organizza le informazioni di diversa complessità’ utilizzando linguaggi diversi; Rappresenta in modo personale eventi- fenomeni-concetti e norme. Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo Interagisce in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività.
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Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI Conoscenza degli elementi storici e organizzazione delle informazioni Comprende il cambiamento e la diversità’ dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio Utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio della storia Produzione di testi Produce testi ricavando informazioni storiche da fonti di vario genere
Agire in modo autonomo e responsabile Affronta ,SEMPLICI,situazioni e problemi in modo autonomo; Individua collegamenti e relazioni Individua, semplici, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi Acquisire informazioni Acquisisce informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
Conoscenza degli elementi storici e organizzazione delle informazioni
L’alunno dimostra curiosità’ per la conoscenza del passato Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente Conosce ed apprezza spetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità Utilizza tecniche di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da semplici fonti Sa esporre le conoscenze storiche acquisite
Saper collocare fatti ed eventi nello spazio Distinguere i dati principali dai secondari Intuire i rapporti tra eventi precedenti e successivi lontani nel tempo e nello spazio Collocare un evento particolare in un contesto generale Costruire “quadri di civiltà in base a indicatori dati di tipo, fisico,geografico,sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, politico Individuare norme, principi e valori utili alla convivenza Conoscere ed illustrare aspetti della vita istituzionale e dell’organizzazione sociale delle civiltà’ analizzate Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici Distinguere vari tipi di fonte storica Cogliere da un documento cio’ che e’ essenziale Comprendere la terminologia specifica Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati Utilizzare gli strumenti specifici della materia
I contenuti saranno organizzati in UDA appositamente progettate
Produzione di testi Produce testi ricavando informazioni storiche da fonti visive e scritte. Produrre testi utilizzando un’adeguata terminologia. Produrre testi scoprendo le radici storiche del presente.
STORIA Classi SECONDE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Costruzione del se
Imparare ad imparare
COMPETENZE SPECIFICHE
STORIA
Imparare ad imparare Applica efficaci strategie di apprendimento e abilità di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni
Progettare Comunicare Ricava, riferisce e riorganizza informazioni complesse utilizzando linguaggi diversi; Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione
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Comunicare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI
Comprende il cambiamento e la diversità’ dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio Utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio della storia Produzione di testi Produce testi ricavando informazioni storiche da fonti di vario genere
Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo Interagisce in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività’. Agire in modo autonomo e responsabile Affronta situazioni e problemi in modo autonomo; Ha fiducia in se stesso ed e’ costruttivo nell’affrontare le diverse esperienze. Individua collegamenti e relazioni Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicatvi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Indicazioni Nazionali CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI L’alunno ha incrementato la curiosità per la Saper collocare fatti ed eventi nel tempo e nello spazio e saperli correlare conoscenza del passato Distinguere i dati principali dai secondari e li sa interpretare Conosce i processi fondamentali della storia Stabilisce rapporti tra eventi precedenti e successivi lontani nel tempo e nello europea medievale e moderna spazio Conosce gli aspetti essenziali della storia del Collocare un evento particolare in un contesto generale e stabilire causa ed suo ambiente effetto Conosce ed apprezza spetti del patrimonio Costruire “quadri di civiltà’ in base a indicatori dati di tipo, fisico-geografico culturale italiano e dell’umanità’ sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, politico Ha elaborato un metodo di studio, Individuare norme, principi e valori utili alla convivenza comprende testi storici, ricava informazioni Conoscere ed illustrare aspetti della vita istituzionale e dell’organizzazione sociale storiche da fonti di vario genere delle civiltà’ analizzate Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici Analizzare un documento Comprendere la terminologia specifica Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati Utilizzare gli strumenti specifici della materia
CONTENUTI
I contenuti saranno organizzati in uda appositamente progettate
Produzione di testi Produrre testi ricavando informazioni storiche dal confronto di vari tipi di fonti e utilizzando un’adeguata terminologia. Produrre testi individuando la dimensione locale della grande storia
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STORIA Classi TERZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE imparare ad imparare
progettare Costruzione del se
comunicare
collaborare e partecipare
Relazione con gli altri
agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi
Rapporto con la realtà naturale e sociale
individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI Conoscenza degli elementi storici organizzazione delle informazioni
COMPETENZE SPECIFICHE
Imparare ad imparare Definisce ed applica efficaci strategie di apprendimento e abilità’ di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni Organizza il proprio apprendimento individuando varie fonti e varie modalità’ di informazioni Progettare Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività’ Utilizza le conoscenze per definire le strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici (problem solving, transfert) Verifica i risultati Generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe riconoscendo le condizioni di trasferibilità’ della stessa Comunicare Riferisce e rielabora informazioni complesse trasmesse utilizzando linguaggi diversi; Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione Sa argomentare Sceglie il registro comunicativo ed il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative in base allo scopo Interpreta in modo personale eventi,fenomeni, concetti e norme Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale ad uno scopo Sa collocarsi in situazioni di ascolto attivo e gestire costruttivamente situazioni di conflitto contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività’ Agire in modo autonomo e responsabile Dimostra autonomia di giudizio e di riflessione critica in situazioni nelle quali e’ coinvolto personalmente Ha fiducia in se stesso ed e’ costruttivo nell’affrontare le diverse esperienze. Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche complesse, costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni che utilizzano contenuti e metodi diversi Verifica l’efficacia delle situazioni individuate e ne elabora di nuove in caso di necessità Individua collegamenti e relazioni Individua , rappresenta e rielabora collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio cogliendone la natura sistemica Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali e
Comprende il cambiamento e la diversità’ dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
STORIA
L’alunno ha incrementato la curiosità’ per la conoscenza del passato Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale e moderna e contemporanea Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente Conosce ed apprezza spetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità’ Ha elaborato un metodo di studio, comprende testi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
Conoscenza degli elementi storici e organizzazione delle informazioni Saper collocare fatti ed eventi nel tempo e nello spazio e aperli correlare Distinguere i dati principali dai secondari e li sa interpretare Stabilire rapporti tra eventi precedenti e successivi lontani nel tempo e nello spazio Collocare un evento particolare in un contesto generale e stabilire causa ed effetto
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storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità’ per orientarsi nella complessità’ del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale alla globalizzazione Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici
Costruire “quadri di civiltà’ in base a indicatori dati di tipo, fisicogeografico,sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, politico Conoscere e comprendere le norme della vita associata dei fondamenti della costituzione Conoscere ed illustrare aspetti della vita istituzionale e dell’organizzazione sociale delle civiltà’ analizzate
I contenuti saranno organizzati in uda appositamente progettate
Comprensione ed uso dei linguaggi, degli strumenti e dei documenti specifici Analizzare criticamente un documento Comprendere la terminologia specifica Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati Utilizzare gli strumenti specifici della materia Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto, problema, personaggio, riscontrandone le diversità’ e le somiglianze Produzione di testi Produrre testi ricavando informazioni storiche dalla comparazione di fonti documentarie e storiografiche Produrre testi utilizzando un’adeguata terminologia. Produrre testi individuando la dimensione locale della grande storia Produrre testi basati sull’analisi strorio grafica
Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio Utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio della storia linguaggio della storia Produzione di testi Produce testi ricavando informazioni storiche da fonti di vario genere
GEOGRAFIA Classi PRIME COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE costruzione del se
Imparare ad imparare Comunicare
relazione con gli altri
Collaborare e partecipare acquisire informazioni
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
COMPETENZE SPECIFICHE
GEOGRAFIA
Imparare ad imparare Applica strategie di apprendimento e abilità’ di studio Comunicare Ricava e riorganizza le informazioni di diversa complessità’ utilizzando linguaggi diversi; Rappresenta in modo personale eventi- fenomeni-concetti e norme. Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale allo scopo Acquisire informazioni Acquisisce informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicatvi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
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Conosce, osserva e legge l’ambiente fisico e umano circostante. Si orienta nel tessuto produttivo del proprio territorio
Ragionamento spaziale (relazioni) Comprende le relazioni tra elementi fisici, culturali, demografici, socio-politici ed economici di un territorio Strumenti
L’alunno osserva, legge sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizza concetti geografici (ad es. ubicazione, localizzazione, regione paesaggio, ambiente territorio, sistema antropofisico..) carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi..) e antropici (citta’, porti e aereoporti, infrastrutture…) dell’Europa Sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali… Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sull’ambiente che frequenta -
Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio Linguaggio della geografia Comprensione ed uso del linguaggio specifico Comprende e utilizza linguaggi specifici della geograficità’
Osservare e analizzare gli elementi ambientali della realtà’ circostante. Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo
I contenuti saranno organizzati in uda appositamente progettate
Ragionamento spaziale (relazioni) Intuire le relazioni vicino/lontano, causa/effetto. Individuare, ordinare e classificare dati, elementi fisici ed antropici Strumenti. Orientarsi con l’uso della bussola e delle carte geografiche. Usare gli strumenti della disciplina (atlante, fotografie carte geografiche tematiche…) Saper leggere, interpretare, costruire grafici. Cogliere da un documento ciò’ che e’ essenziale. Linguaggio della geografia Comprensione ed uso del linguaggio specifico Comprendere la terminologia specifica. Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati.
GEOGRAFIA Classi SECONDE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Costruzione del se
Imparare ad imparare Comunicare
Relazione con gli altri
COMPETENZE SPECIFICHE
GEOGRAFIA
Imparare ad imparare Applica efficaci strategie di apprendimento e abilita’ di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni Comunicare Ricava, riferisce e riorganizza informazioni complesse utilizzando linguaggi diversi; Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione
Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo
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Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà naturale e sociale
Interagisce in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività’. Agire in modo autonomo e responsabile Affronta situazioni e problemi in modo autonomo; Ha fiducia in se stesso ed e’ costruttivo nell’affrontare le diverse esperienze.
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare informazioni
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI Conoscenza dell’ambiente fisico e umano Conosce, osserva e legge l’ambiente fisico e umano. Si orienta nel tessuto produttivo del proprio territorio
Ragionamento spaziale (relazioni) Comprende le relazioni tra elementi fisici, culturali, demografici, socio-politici ed economici di un territorio. Strumenti Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio
Individua collegamenti e relazioni Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno osserva, legge sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizza concetti geografici (ad es. ubicazione, localizzazione, regione paesaggio, ambiente territorio, sistema antropofisico..) carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi..) e antropici (città’, porti e aereoporti, infrastrutture…) dell’Europa Sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, riflettendo sui pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici ed architettonici significativi, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
-
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Osservare e analizzare gli elementi ambientali di una realtà’ geografica. Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo Saper applicare regole generali a situazioni e ambienti particolari.
CONTENUTI
I contenuti saranno organizzati in uda appositamente progettate
Ragionamento spaziale (relazioni) Saper applicare regole generali a situazioni e ambienti particolari. Individuare, ordinare e classificare dati, elementi fisici e antropici. Operare confronti tra realtà’ territoriali diverse. Strumenti. Orientarsi con l’uso della bussola e delle carte geografiche. Usare gli strumenti della disciplina (atlante, fotografie carte geografiche tematiche…) Saper leggere, interpretare, costruire grafici.
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Cogliere da un documento cio’ che e’ essenziale. Linguaggio della geografia (comprensione e uso del linguaggio specifico) Comprende e utilizza linguaggi specifici della geograficita’
Linguaggio della geografia (comprensione ed uso del linguaggio specifico) Comprendere la terminologia specifica. Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati.
GEOGRAFIA Classi TERZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
Costruzione del se
Imparare ad imparare
Progettare
Relazione con gli altri
Comunicare
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI
COMPETENZE SPECIFICHE
GEOGRAFIA
Imparare ad imparare Definisce ed applica efficaci strategie di apprendimento e abilità’ di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni Organizza il proprio apprendimento individuando varie fonti e varie modalità’ di informazioni Progettare Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività’ Utilizza le conoscenze per definire le strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici (problem solving, transfert) Verifica i risultati Generalizza una procedura efficace per situazioni analoghe riconoscendo le condizioni di trasferibilita’ della stessa Comunicare Riferisce e rielabora informazioni complesse trasmesse utilizzando linguaggi diversi; Comunica atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione Sa argomentare Sceglie il registro comunicativo ed il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative in base allo scopo Interpreta in modo personale eventi,fenomeni, concetti e norme Collaborare e partecipare Contribuisce ai lavori di gruppo in modo propositivo e funzionale ad uno scopo Sa collocarsi in situazioni di ascolto attivo e gestire costruttivamente situazioni di conflitto contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività’ Agire in modo autonomo e responsabile Dimostra autonomia di giudizio e di riflessione critica in situazioni nelle quali e’ coinvolto personalmente Ha fiducia in se stesso ed e’ costruttivo nell’affrontare le diverse esperienze. Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche complesse, costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni che utilizzano contenuti e metodi diversi Verifica l’efficacia delle situazioni individuate e ne elabora di nuove in caso di necessità’ Individua collegamenti e relazioni Individua, rappresenta e rielabora collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio cogliendone la natura sistemica Acquisire informazioni Acquisisce ed interpreta informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti e opinioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
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Conoscenza dell’ambiente fisico e umano Conosce, osserva e legge l’ambiente fisico e umano. Si orienta nel tessuto produttivo del proprio territorio
Ragionamento spaziale (relazioni)
L’alunno osserva, legge sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizza concetti geografici (ad es. ubicazione, localizzazione, regione paesaggio, ambiente territorio, sistema antropofisico..) carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda. E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi..) e antropici (città’, porti e aereoporti, infrastrutture…) dell’Europa Sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, riflettendo sui pregiudizi. Si conosce nel paesaggio gli elementi fisici ed architettonici significativi, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. -
Comprende le relazioni tra elementi fisici, culturali, demografici, socio-politici ed economici di un territorio. Strumenti Legge, interpreta o costruisce strumenti di supporto allo studio Linguaggio della geografia Comprensione e uso del linguaggio specifico Comprende e utilizza linguaggi specifici della geograficità’
Osservare e analizzare gli elementi ambientali di una realtà’ geografica. Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un territorio per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo Conoscere caratteristiche fisiche, economiche e sociali di una situazione geografica.
I contenuti saranno organizzati in uda appositamente progettate
Ragionamento spaziale (relazioni) Saper applicare regole generali a situazioni e ambienti particolari. Individuare, ordinare e classificare dati, elementi fisici e antropici. Operare confronti tra realta’ territoriali diverse. Strumenti. Orientarsi con l’uso della bussola e delle carte geografiche. Usare gli strumenti della disciplina (atlante, fotografie carte geografiche tematiche…) Saper leggere, interpretare, costruire grafici. Cogliere da un documento cio’ che e’ essenziale. Linguaggio della geografia Comprensione ed uso del linguaggio specifico Comprendere la terminologia specifica. Esporre con adeguata terminologia i contenuti studiati.
MATEMATICA CLASSI PRIME COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI L’alunno Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali , ne padroneggia le diverse
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Numeri Capire il concetto di insieme e sottoinsieme Saper rappresentare un insieme
CONTENUTI Funzionali al raggiungimento Numeri Gli insiemi I numeri e la numerazione decimale
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Utilizza il linguaggio grafico Esegue con sicurezza i calcoli con numeri naturali – numeri razionali assoluti Stima il risultato delle operazioni Riconosce e risolve problemi in contesti diversi Riconosce e denomina le forme del piano e le loro rappresentazioni Spiega i procedimenti seguiti Confronta procedimenti diversi Utilizza ed interpretare il linguaggio grafico della matematica Analizza ed interpretare rappresentazioni di dati
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra elementi Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problema
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Saper eseguire correttamente le quattro operazioni anche applicando le rispettive proprietà Saper confrontare e rappresentare i numeri naturali e decimali Saper rappresentare graficamente i numeri conosciuti sulla retta Saper applicare i vari tipi di strategie risolutive ai problemi aritmetici Conoscere le proprietà delle potenze e saperle applicare Capire i concetti di divisibilità, di divisori e multipli di un numero Acquisire il concetto di di m.c.m. e M. C. D. e saperlo calcolare Capire il concetto di unità frazionaria e di frazione come operatore + Imparare le procedure di calcolo nell’insieme Q e saper eseguire le quattro operazioni Spazio e figure Conoscere gli enti fondamentali della geometria euclidea, le loro proprietà e le loro caratteristiche Saper operare con segmenti e angoli Conoscere il concetto di grandezza, misura e unità di misura Acquisire il concetto di poligono, riconoscerlo, saperlo disegnare, conoscere le proprietà generali e saperle individuare
Le quattro operazioni fondamentali I problemi aritmetici La potenza e le sue proprietà Divisori , multipli e divisibilità Unità frazionarie e frazioni + Nell’insieme Q Spazio e figure Le basi della geometria euclidea Angoli, parallelismo e perpendicolarità La misura delle grandezze I poligoni Dati e previsioni Primi elementi di statistica
MATEMATICA CLASSE SECONDA COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI L’alunno Utilizza il linguaggio grafico Utilizza ed interpretare il linguaggio matematico Esegue con sicurezza i calcoli nell’insieme R+ Stima il risultato delle operazioni Riconosce e risolvere problemi in contesti diversi Riconosce e denominare le forme del piano,coglierne le relazioni tra gli elementi Spiega i procedimenti seguiti Confronta procedimenti diversi E’ in grado di capire come gli strumenti matematici siano utili
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali , ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra elementi Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza Spiega il procedimento seguito,anche in forma scritta,mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Numeri Capire il concetto di unità frazionaria e di frazione come operatore Saper scrivere e rappresentare i numeri razionali+ Imparare le procedure di calcolo nell’insieme Q e saper eseguire le quattro operazioni Acquisire il concetto di numero decimale limitato e illimitato periodico semplice e misto Saper trasformare una frazione in numero decimale e viceversa Saper operare con i numeri decimali anche con l’uso di fogli elettronici Capire il significato di estrazione di radice e di radice quadrata e apprenderne le proprietà Saper eseguire l’algoritmo della radice quadrata e saper calcolare radici quadrate esatte e approssimate di un numero naturale e di un numero razionale
CONTENUTI Funzionali al raggiungimento Numeri Frazioni e numeri razionali Frazioni e numeri decimali La radice quadrata Rapporti e proporzioni Proporzionalità diretta e inversa La percentuale Spazio e figure I triangoli I quadrilateri Equivalenza di figure piane Calcolo del perimetro e dell’area di figure piane Il teorema di Pitagora e sue applicazioni
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per operare nella realtà Riconosce e risolve problemi statistici in contesti diversi Analizza ed interpretare rappresentazioni di dati per valutare e prendere decisioni
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Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi Produce argomentazioni in base alle conoscenze tecniche acquisite. Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il collegamento con il linguaggio naturale. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili per operare nella realtà
Saper usare le tavole numeriche per estrarre le radici Acquisire il concetto di rapporto numerico e saper scrivere il rapporto diretto e inverso fra due numeri Acquisire il concetto di proporzione e apprenderne le proprietà Calcolare il termine incognito di una proporzione Acquisire il concetto di funzione e saperla rappresentare su un diagramma cartesiano Riconoscere grandezze direttamente e inversamente proporzionali Scrivere e rappresentare una funzione di proporzionalità diretta e inversa Saper operare con le percentuali Spazio e figure Conoscere il triangolo e le sue proprietà Conoscere il concetto di perimetro e area Comprendere e risolvere problemi riguardanti il perimetro e l’area dei triangoli Conoscere i quadrilateri e individuarne le proprietà Disegnare figure geometriche utilizzando gli opportuni strumenti Saper calcolare il perimetro e l’area dei quadrilateri e di un poligono qualsiasi Conoscere e saper applicare il teorema di Pitagora a tutte le figure piane studiate Riconoscere e disegnare figure simili Conoscere e saper applicare i teoremi di Euclide Relazioni e funzioni Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni Dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati Apprendere il significato di moda ,mediana e media di una indagine statistica Obiettivi minimi Conosce ed applica semplici tecniche di calcolo Sa usare le tavole numeriche per il calcolo di una radice quadrata Calcola area e perimetro di figure piane in contesti reali, utilizzando formule dirette Applica il teorema di Pitagora in semplici contesti.
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La similitudine I teoremi di Euclide Dati e previsioni Elementi di statistica: moda,media e mediana
MATEMATICA CLASI TERZE COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI L’alunno: Esegue con sicurezza calcoli con numeri interi e razionali relativi.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno: Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e,
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Numeri Acquisire il concetto di numero relativo e riconoscere i tipi di numero che formano l’insieme
CONTENUTI Numeri La proporzionalità. I numeri relativi
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Spiega i procedimenti seguiti. Utilizza il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi. Riconosce e denomina le forme del piano, cogliendo le relazioni tra gli elementi. Riconosce e risolve problemi statistici in contesti diversi. Si orienta nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) con valutazioni di probabilità. Rafforza un orientamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative. Produce argomentazioni in base alle conoscenze acquisite.
Costruzione del se
attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o create dall’uomo. Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare. E’ capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati; nella discussione rispetta i punti di vista diversi dal proprio e accetta di cambiare opinione, riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico ( piano cartesiano, formule, equazioni….) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
Rapporto con la realtà naturale e sociale
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Il calcolo letterale: monomi e polinomi. Equazioni di primo grado ad una incognita. Spazio e figure Circonferenza e cerchio. Poligoni inscritti e poligoni circoscritti. Figure simili. I e II teorema di Euclide. La geometria nello spazio: concetti fondamentali. Poliedri: cubo,parallelepipedo, prisma, piramide. Solidi di rotazione: cilindro, cono. Relazioni e funzioni Funzioni e grafici. Dati e previsioni Raccolta dati e previsioni Probabilità e statistica.
AREA SCIENTIFICA DALLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ALLE COMPETENZE DISCIPLINARI PER LE SCIENZE SPERIMENTALI COMPETENZE CHIAVE DI COMPETENZA SCIENTIFICA CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Acquisire la capacità di giustificare le proprie affermazioni Comunicare
Relazione con gli altri
R. Eseguire le quattro operazioni e le potenze nell’insieme Z e Q. Acquisire il significato di espressione letterale e saperne calcolare il valore numerico. Conoscere caratteristiche e proprietà dei monomi e dei polinomi e le regole per operare con essi. Saper risolvere equazioni di primo grado ad una incognita.. Spazio e figure Comprendere e risolvere problemi relativi a circonferenza e cerchio - poligoni inscritti e circoscritti. Rappresentare un punto sugli assi cartesiani e scriverne le coordinate. Rappresentare poligoni nel piano cartesiano e calcolarne perimetro e area. Conoscere i concetti fondamentali della geometria solida Riconoscere i solidi equivalenti. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure solide. Relazioni e funzioni Esplorare e risolvere problemi aritmetici e geometrici utilizzando equazioni di primo grado. Acquisire il concetto di funzione. Conoscere le funzioni Y = ax, Y = mx+p, 2 Y = a/x, y =ax e i loro grafici; collegare le prime due alla proporzionalità. Dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi una probabilità.
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Comprendere le diverse forme di rappresentazione scientifica Utilizza le diverse forme di rappresentazione scientifica mediante supporti diversi
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Risolve problemi utilizzando gli strumenti di scienze sperimentali Analizza sistemi e trasformazioni cogliendo relazioni
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni
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Acquisire ed interpretare l’informazione
Analizza sistemi e trasformazioni cogliendo relazioni
Utilizza le scienze sperimentali per il trattamento quantitativo dell’informazione
SCIENZE CHIMICHE FISICHE E NATURALI Dimensioni
Competenza Individua collegamenti e relazioni
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Lettura del compito
Strategie d’azione
Controllo e regolazione
Indicatori
Osserva direttamente ed indirettamente con strumenti Individua la natura sistematica e le relazioni ad essa sottese
- Sa osservare direttamente utilizzando strumenti idonei - Ricava informazioni da testi e fonti di vario genere - Raccoglie dati in modo ordinato . - Individua relazioni immediate ( analogie/ differenze, classificazioni, regolarità, variazioni) - Individua relazioni complesse ( causa / effetto)
Rappresenta relazioni con linguaggi simbolici
- Rappresenta le relazioni utilizzando i linguaggi espressivi, simbolici, schematici e multimediali
Descrive relazioni con linguaggio verbale e le spiega con argomentazioni coerenti
- Descrive le relazioni individuate - Motiva adeguatamente tali relazioni con l’aiuto di esemplificazioni
SCIENZE CHIMICHE FISICHE E NATURALI CLASSE PRIMA COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI -
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Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana. Formulare ipotesi e verificarle , utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita
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TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso , a misure appropriate e a semplici formalizzazioni Riconosce le principali interazioni tra il mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -
Utilizzare concetti fisici fondamentali quali: densità, concentrazione, calore e temperatura Realizzare esperienze (riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio) Riconoscere gli elementi tipici di un ambiente naturale Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento dei viventi Riconoscere somiglianze e differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi
CONTENUTI La materia Il metodo sperimentale La materia e l’energia Temperatura e calore I cambiamenti di stato Il suolo L’acqua Le proprietà dell’acqua I vasi comunicanti e la capillarità L’idrosfera L’uomo i viventi e l’ambiente Gli elementi dell’ambiente Il clima I biomi I viventi Monere Virus e batteri Invertebrati e vertebrati Le relazioni tra i viventi Gli animali e la loro tutela
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SCIENZE CHIMICHE FISICHE E NATURALI CLASSE SECONDA COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI -
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Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana. Formulare ipotesi e verificarle , utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita alla promozione della salute
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso , a misure appropriate e a semplici formalizzazioni Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità dei viventi e della loro evoluzione nel tempo, riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i odi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -
Conoscere gli elementi tipici di un ambiente naturale Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie dei viventi Sviluppare la cura e i il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione Affrontare concetti fisici fondamentali quali: velocità peso - peso specifico forza. Padroneggiare concetti di reazione chimica; Sperimentare reazioni ( non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico Interpretarle su base di modelli semplici di struttura della materia; Osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti Realizzare esperienze (soluzioni in acqua,bicarbonato di sodio + aceto)
CONTENUTI I viventi • La varietà dei viventi • Le piante • Gli animali (invertebrati e vertebrati ) L’ambiente • L’ambiente • Gli ecosistemi • Le relazioni tra i viventi e l’ambiente • L’equilibrio in natura • Gli animali e la loro tutela L’uomo • Il corpo umano • Sostegno e movimento • Digestione e respirazione • Educazione alimentare • Circolazione ed escrezione • Educazione alla salute
SCIENZE CHIMICHE FISICHE E NATURALI CLASSE TERZA COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI -
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Osserva, analizza e descrive fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana. Formula ipotesi e le verifica , utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni Riconosce le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi Utilizza il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita alla promozione della
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Indicazioni Nazionali L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso , a misure appropriate e a semplici formalizzazioni Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -
Affrontare concetti fisici fondamentali quali: velocità peso - peso specifico forza. Padroneggiare concetti di reazione chimica; Sperimentare reazioni ( non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico interpretarle su base di modelli semplici di struttura della materia; Osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti Realizzare esperienze (soluzioni in acqua,bicarbonato di sodio + aceto
CONTENUTI Fisica- Chimica La chimica Le forze e il movimento
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salute e all’uso delle risorse -
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consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse,nonché dell’ ineguaglianza dell’accesso ad esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili Ha curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienze nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico
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Analizzare e distinguere con esperienze concrete rocce minerali e fossili per comprendere la storia geologica della struttura della terra Correlare queste conoscenze alle valutazione del rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione per pianificare attività di prevenzione Osservare ed interpretare i più comuni fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Gestire correttamente il proprio corpo , attuare scelte per affrontare in modo consapevole i danni prodotti dal fumo e dalle droghe Rispettare e valorizzare le differenze con particolare attenzione alle differenze di genere Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica
Astronomia e Scienze della Terra La struttura della Terra e le sue trasformazioni I vulcani e i terremoti Lo sviluppo sostenibile L’universo e il sistema solare La Terra e la luna Biologia Coordinamento ed equilibrio interno I sensi Le difese dell’organismo La riproduzione La genetica
TECNOLOGIA CLASSI PRIME COMPETENZE: Saper sviluppare motivi decorativi utilizzando opportunamente figure geometriche piane Saper individuare le figure geometriche piane alla base di un oggetto UNITA’ DI APPRENDIMENTO : IL LINGUAGGIO GRAFICO E IL DISEGNO Obiettivi specifici • • • •
conoscenze Conoscere gli strumenti da disegno Conoscere gli elementi fondamentali del disegno geometrico Conoscere le figure geometriche di base Conoscere la struttura portante e modulare delle figure geometriche fondamentali
• • • • •
abilità Saper utilizzare correttamente le squadre, il compasso e il goniometro Saper tracciare segmenti paralleli e perpendicolari, utilizzando due squadre Saper disegnare le figure geometriche piane seguendo i procedimenti grafici Saper eseguire disegni utilizzando moduli geometrici elementari Saper inventare motivi decorativi utilizzando il disegno geometrico
COMPETENZE: • Adottare un comportamento responsabile nell’utilizzo delle risorse, in particolare dell’acqua UNITA’ DI APPRENDIMENTO : RISORSE DELLA TERRA Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere le risorse naturali della terra • Saper classificare le risorse rinnovabili e quelle esauribili • Conoscere il ciclo vitale dei materiali • Descrivere il ciclo dell’acqua
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• Conoscere le cause dell’inquinamento dell’acqua • Saper valutare i danni causati dallo sviluppo improprio COMPETENZE: • Saper utilizzare correttamente gli oggetti in base alle caratteristiche dei materiali che li compongono • Saper operare correttamente in relazione alla raccolta dei rifiuti UNITA’ DI APPRENDIMENTO : TECNOLOGIA DEI MATERIALI - legno, carta, vetro, materiali da costruzione Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere le principali proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali • Saper classificare correttamente i materiali • Conoscere i cicli di lavorazione dei materiali • Saper descrivere le principali caratteristiche dei materiali che compongono gli • Conoscere i problemi legati all’ambiente relativi alla lavorazione e all’utilizzo dei diversi materiali oggetti di uso comune • Saper utilizzare i termini specifici di quest’Area COMPETENZE: • Comprendere le relazioni fra sviluppo della tecnologia agricola e indice di sviluppo • Maturare la consapevolezza di rischi e vantaggi nell’acquisto e nel consumo di alimenti OGM UNITA’ DI APPRENDIMENTO : TECNOLOGIA AGRARIA Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere l’influenza del clima sulla vita delle piante • Saper individuare, attraverso la lettura dell’etichetta, i prodotti provenienti da • Conoscere le caratteristiche dei terreni agricoltura biologica • Conoscere le principali lavorazioni dei terreni e le tecniche di irrigazione e di concimazione • Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di questa UA. • Conoscere le tecniche dell’avvicendamento e della rotazione • Conoscere i sistemi di riproduzione delle piante • Conoscere i problemi ambientali legati all’agricoltura e all’allevamento
TECNOLOGIA CLASSI SECONDE COMPETENZE: • Saper utilizzare correttamente gli oggetti in base alle caratteristiche dei materiali che li compongono • Saper operare correttamente in relazione alla raccolta dei rifiuti UNITA’ DI APPRENDIMENTO: TECNOLOGIA DEI MATERIALI - i metalli Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere la classificazione dei materiali metallici • Saper classificare correttamente i materiali • Conoscere le principali proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei metalli • Saper descrivere le caratteristiche generali dei materiali che compongono gli oggetti • Conoscere i cicli di lavorazione dei metalli di uso comune • Conoscere i problemi legati all’ambiente relativi alla lavorazione e all’utilizzo dei diversi • Saper utilizzare i termini specifici di quest’Area materiali • Conoscere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e al loro riutilizzo COMPETENZE: • Saper sviluppare motivi decorativi utilizzando opportunamente figure geometriche piane • Saper individuare le figure geometriche piane e solide alla base di un oggetto • Saper scegliere la scala opportuna per rappresentare un oggetto • Saper effettuare dei rilievi di oggetti dal vero UNITA’ DI APPRENDIMENTO: DISEGNO GEOMETRICO E TECNICO Obiettivi specifici conoscenze abilità • Conoscere le scale di proporzione • Saper riprodurre un disegno in scala
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• •
Conoscere la struttura portante e modulare delle figure geometriche piane Conoscere i procedimenti tecnici per la rappresentazione grafica delle figure geometriche piane
• • •
Saper realizzare costruzioni geometriche seguendo i procedimenti tecnici Saper eseguire disegni utilizzando moduli geometrici elementari Saper risolvere graficamente problemi di geometria piana
COMPETENZE: • Saper individuare l’opportunità dell’utilizzo di una proiezione ortogonale per la rappresentazione di un oggetto UNITA’ DI APPRENDIMENTO : PROIEZIONI ORTOGONALI Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere le caratteristiche che distinguono le proiezioni ortogonali dalle altre forme di • Saper rappresentare figure geometriche semplici e complesse seguendo il rappresentazione metodo delle proiezioni ortogonali • Comprendere i termini specifici di quest’area COMPETENZE: • Adottare comportamenti alimentari corretti UNITA’ DI APPRENDIMENTO: TECNOLOGIE ALIMENTARI - EDUCAZIONE ALIMENTARE Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere le tecnologie di lavorazione dei principali alimenti di origine vegetale e animale • Saper leggere e interpretare un’etichetta alimentare • Conoscere la funzione degli alimenti • Comprende e saper utilizzare i termini specifici di quest’Area • Conoscere le caratteristiche dei principi alimentari • Conoscere le caratteristiche di un’alimentazione sana ed equilibrata COMPETENZE: • Saper riconoscere i legami fra le particolarità di un territorio e le caratteristiche di relativi insediamenti urbani UNITA’ DI APPRENDIMENTO: TERRITORIO, CITTA’, ABITAZIONE Obiettivi Specifici • • • • • •
conoscenze Conoscere e classificare i servizi e le strutture di una città Conoscere, a grandi linee, i contenuti di un piano Regolatore Conoscere i principi fondamentali di resistenza delle strutture Conoscere le diverse fasi di costruzione di una casa Conoscere il funzionamento dei principali impianti di una casa Analizzare i problemi legati alle barriere architettoniche
• • •
abilità Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di quest’Area Riconoscere le risorse naturali e artificiali di un territorio Analizzare le cause di inquinamento provocate dagli insediamenti urbani
TECNOLOGIA CLASSI TERZE COMPETENZE: • Di fronte a una rappresentazione assonometrica di un oggetto, saper individuare la tipologia di assonometria utilizzata • Saper scegliere la tipologia di assonometria più opportuna per disegnare un oggetto • Saper individuare l’opportunità dell’utilizzo di una proiezione ortogonale per la rappresentazione di un oggetto • Saper sviluppare un solido al fine di una sua realizzazione per un utilizzo pratico UNITA’ DI APPRENDIMENTO: IL LINGUAGGIO GRAFICO E IL DISEGNO – Assonometria – Proiezioni ortogonali – Sviluppo dei solidi Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere le caratteristiche che distinguono le assonometrie dalle altre forme di • Saper riprodurre i principali solidi geometrici utilizzando diversi metodi di rappresentazione di un solido proiezione assonometrici • Comprendere i termini specifici di quest’Area • Saper disegnare i principali solidi geometrici utilizzando il metodo delle proiezioni • Conoscere le caratteristiche che distinguono le proiezioni ortogonali dalle altre forme di ortogonali
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rappresentazione di un solido • Saper applicare le regole dello sviluppo dei solidi per la loro realizzazione in • Conoscere il significato di sviluppo di un solido cartoncino COMPETENZE: • Saper indicare le fonti di energia più idonee in relazione a un territorio specifico • Comprendere le conseguenze geopolitiche della presenza di fonti di energia in specifiche aree del Pianeta • Saper cogliere le relazioni fra disponibilità di risorse energetiche e indice di sviluppo UNITA’ DI APPRENDIMENTO: ENERGIA conoscenze abilità • Conoscere i termini del problema energetico e i sistemi di sfruttamento dell’energia • Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di questa Area • Conoscere le caratteristiche e gli impieghi dei combustibili fossili e i problemi ambientali che ne • Saper classificare le risorse energetiche conseguono • Saper elencare i pro e i contro dei diversi tipi di energia • Conoscere i principi della fissione e della fusione nucleare, del funzionamento delle centrali e i • Individuare le possibilità del risparmio di energia problemi legati alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie • Conoscer e i vantaggi ambientali legati alle risorse rinnovabili e i principi di funzionamento delle centrali idroelettriche, geotermiche, solari, eoliche COMPETENZE: • Adottare comportamenti adeguati dal punto di vista della sicurezza nell’uso dell’impianto elettrico domestico • Essere consapevoli della necessità di risparmiare energia elettrica e adottare comportamenti conseguenti nell’ambito domestico • Essere in grado di scegliere semplici apparecchi di uso domestico sulla base di specifiche esigenze UNITA’ DI APPRENDIMENTO: ENERGIA ELETTRICA
• • • •
Obiettivi Specifici conoscenze Conoscere la natura dei fenomeni elettrici e magnetici Comprendere la differenza tra materiali conduttori e materiali isolanti Conoscere i concetti di tensione e corrente elettrica Conoscere la legge di Ohm e quella della potenza elettrica
• •
abilità Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di questa Area Saper descrivere l’impianto elettrico domestico
COMPETENZE: • Adottare comportamenti alimentari corretti • Operare, nell’acquisto dei cibi, scelte rispettose dell’ambiente UNITA’ DI APPRENDIMENTO : TECNOLOGIE ALIMENTARI - CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Obiettivi Specifici conoscenze abilità • Conoscere i diversi metodi di conservazione degli alimenti • Comprendere e saper utilizzare i termini specifici di questa Area • Conoscere le caratteristiche degli additivi chimici • Saper leggere e interpretare un’etichetta alimentare • Conoscere le cause dell’inquinamento alimentare • Conoscere gli OGM e gli alimenti biologici
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MUSICA CLASSI PRIME 1) Imparare
2) Comunicare
Applicare efficaci strategie di apprendimento e abilità di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni .
Ricavare, inferire e riorganizzare informazioni complesse utilizzando linguaggi diversi. Comunicare atteggiamenti e stati d’animo utilizzando conoscenze e linguaggi diversificati adatti alla comunicazione.
ad imparare
3) Progettare
Delineare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività. Utilizzare le conoscenze per definire le strategie d’azine e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici (problemi solving, transfer). Verificare i risultati. Generalizzare una procedura efficace per situazioni analoghe riconoscendo le condizioni di trasferibilità della stessa.
4) Collaborare e
5) Agire in modo
partecipare
autonomo e responsabile
Contribuire ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo. Interagire in gruppo, comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività.
6) Risolvere i problemi
7) Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare informazioni desunte da ambiti diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti ed opinioni. Individua collegamenti e relazioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio. Acquisire ed interpretare informazioni desunte da ambiti diversi e con diversi mezzi comunicativi, valutandone l’utilità e distinguendo fatti ed opinioni.
Affrontare situazioni e problemi in modo autonomo. Avere fiducia in se stessi ed essere costruttivi nell’affrontare le diverse esperienze.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Conoscere la terminologia propria della disciplina e avere padronanza nell'uso della simbologia.. Riprodurre modelli musicali con la voce o gli strumenti. Possedere capacità di attenzione nei confronti della realtà sonora e capacità di analisi..
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione di semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura e all'analisi di brai musicali. Comprende e valuta eventi , materiali musicali riconoscendone i significati.
Eseguire in modo espressivo, individualmente e collettivamente brani vocali e strumentali. Riconoscere e classificare i più importanti elementi del linguaggio musicale. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze e le opportunità offerte dal contesto..
CONOSCENZE Acquisizione della notazione, Pratica dell’ascolto. Pratica ritmica. Pratica strumentale. Pratica vocale. Storia della musica. Lettura delle note e dei valori Discriminazione dei suoni e dei rumori in base all’altezza, Discriminazione timbrica attraverso L’ascolto degli strumenti musicali Corretta intonazione dei suoni ed esecuzione singola e di gruppo di semplici melodie. Il Medioevo Il Rinascimento
MUSICA CLASSI SECONDE 1) Imparare ad imparare Applicare efficaci strategie di apprendimento
2) Comunicare
3) Progettare
Ricavare, inferire e riorganizzare informazioni complesse utilizzando
Ricavare, inferire e riorganizzare informazioni complesse utilizzando linguaggi diversi. Delineare progetti riguardanti lo
4) Collaborare e partecipare Contribuire ai lavori in modo propositivo e funzionale allo scopo. Interagire in gruppo,
5) Agire in modo autonomo e responsabile Affrontare situazioni e problemi in modo autonomo
6) Risolvere problemi Acquisire ed interpretare informazioni desunte da ambiti
7) Individuare collegamenti e relazioni
8) Acquisire ed interpretare l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni tra
Acquisire ed interpretare informazioni desunte da ambiti diversi e con
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e abilità di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni Comunicare
linguaggi diversi.
sviluppo delle proprie attività. Utilizzare le conoscenze per definire le strategie d’azione e realizza progetti con obiettivi significativi e realistici (problemi solving, transfer). Verificare i risultati.
comprendendo e accettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività.
Avere fiducia in se stessi ed essere costruttivi nell’affrontare le diverse esperienze.
diversi e con mezzi comunicativi diversi, distinguendo fatti ed opinioni.
fenomeni, eventi e concetti diversi, appartenenti a situazioni complesse anche lontane nel tempo e nello spazio.
diversi mezzi comunicativi, valutandone l’utilità e distinguendo fatti ed opinioni.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
Conoscere la terminologia Riprodurre modelli musicali con la voce o gli strumenti. Possedere capacità di attenzione nei confronti della realtà sonora Riprodurre in modo personale e con variazioni semplici frasi ritmiche o melodiche date.
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione di semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura e all'analisi di brai musicali. Comprende e valuta eventi , materiali musicali riconoscendone i significati.
Eseguire in modo espressivo, individualmente e collettivamente brani vocali e strumentali. Riconoscere e classificare i più importanti elementi del linguaggio musicale. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze e le opportunità offerte dal contesto..
Acquisizione della notazione. Pratica dell’ascolto. Pratica ritmica. Pratica strumentale. Pratica vocale. Storia della musica. Lettura delle note e dei valori musicali Discriminazione timbrica e ritmica attraverso l'ascolto.. Esecuzione di semplici brani strumentali o vocali a due voci. Conoscenza dell'epoca Barocca, Classica e Romantica
MUSICA CLASSI TERZE 1)Imparare ad imparare Applicare efficaci strategie di apprendimento e abilità di studio e di lavoro in funzione dei tempi e dei bisogni .
2)Comunicare Ricavare, inferire e riorganizzare informazioni complesse utilizzando linguaggi diversi.
3)Progettare 4)Collaborare e 5)Agire in modo 6) Risolvere 7) Individuare 8)Acquisire ed Ricavare, inferire e partecipare autonomo e problemi collegamenti e interpretare riorganizzare informazioni Contribuire ai lavori responsabile Acquisire ed relazioni l’informazione complesse utilizzando in modo propositivo interpretare tra fenomeni, eventi Acquisire ed interpretare linguaggi diversi.Delineare e funzionale allo Affrontare situazioni informazioni desunte e concetti informazioni desunte da progetti riguardanti lo scopo. e problemi in modo da ambiti diversi e diversi, appartenenti ambiti diversi e con sviluppo delle proprie Interagire in gruppo, autonomo con a situazioni diversi mezzi comunicativi, attività. comprendendo e Avere fiducia in se mezzi comunicativi complesse anche valutandone l’utilità e Utilizzare le conoscenze accettando i diversi stessi ed essere diversi, distinguendo lontane nel tempo e distinguendo fatti ed per definire le strategie punti di costruttivi fatti ed opinioni. nello spazio. opinioni. d’azione e realizza vista, contribuendo nell’affrontare le progetti con obiettivi all’apprendimento diverse esperienze. significativi e realistici comune e alla (problemi solving, realizzazione transfer). delle attività. Verificare i risultati. COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE Eseguire in modo espressivo, collettivamente e Conoscere la terminologia L’alunno partecipa in modo attivo alla individualmente, brani vocali di diverso genere e stile Acquisizione della notazione. Riprodurre modelli musicali con la voce o realizzazione di esperienze musicali attraverso anche con l'utilizzo di strumentazione elettronica. Pratica dell’ascolto.
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gli strumenti. Possedere capacità di attenzione nei confronti della realtà sonora Riporodurre in modo personale e con variazioni semplici frasi ritmiche o melodiche date.
l'esecuzione di semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura e all'analisi di brai musicali. Comprende e valuta eventi , materiali musicali nriconoscendone i significati.
Improvvisare, rielaborare brani musicali. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e descrivere opere musicali. Decodificare ed utilizzare la notazione musicale. Orientare la costruzione della propria identità musicale.
Pratica ritmica. Pratica strumentale. Pratica vocale Storia della musica.: 800 e 900
ARTE CLASSI PRIME Competenza chiave europea
Consapevolezza ed espressione culturale
Competenza specifica LINEE GUIDA CONDIVISE COSTRUZIONE DEL SE’
RAPPORTO CON LA REALTA’
IMPARARE AD IMPARARE
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18/ 12 / 2006 Indicazioni nazionali per il curricolo
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico U.A.
NUCLEI TEMATICI CONTENUTI
Comprendere se stesso
Organizzazione
PROGETTARE
Metodo di studio
COMUNICARE
Archeologia da preistoria a medioevo
Lettura dell’immagine
Tecniche artistiche RELAZIONE CON GLI ALTRI
COLLABORARE E PARTECIPARE
Percezione visiva
Elementi del linguaggio visivo Osservazione di alcuni elementi della natura
OBIETTIVI Comprendere se stesso Coltivare il pensiero critico Condividere le regole del gruppo Conoscere le caratteristiche generali dei periodi ed usare la terminologia specifica Esecuzione delle tecniche in maniera appropriata Usare consapevolmente i codici visuali Osservare e comprendere la realtà che ci circonda
ATTIVITA’ Ascoltare Collaborare Usare materiali a disposizione Lezione frontale Visione DVD didattici Visite guidate Ricerche Mappe concettuale Linea del tempo Elaborazioni grafico- pittoriche Esercizi di disegno Esercizi di disegno
ARTE CLASSI SECONDE Competenza chiave europea
Consapevolezza ed espressione culturale
Competenza specifica
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18/ 12 / 2006 Indicazioni nazionali per il curricolo
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico 73
LINEE GUIDA CONDIVISE COSTRUZIONE DEL SE’
RAPPORTO CON LA REALTA’
IMPARARE AD IMPARARE
U.A.
NUCLEI TEMATICI CONTENUTI
Comprendere se stesso
Organizzazione
PROGETTARE
Metodo di studio Il Museo
COMUNICARE
Lettura dell’immagine
Il percorso dell’arte dal Medioevo al ‘600 Tecniche artistiche
RELAZIONE CON GLI ALTRI
COLLABORARE E PARTECIPARE
Percezione visiva
Elementi del linguaggio visivo Osservazione di alcuni oggetti ed ambienti
OBIETTIVI Comprendere se stesso Coltivare il pensiero critico Condividere le regole del gruppo Conoscere le caratteristiche generali dei periodi ed usare la terminologia specifica Esecuzione delle tecniche in maniera appropriata Usare consapevolmente i codici visuali Osservare e comprendere la realtà che ci circonda
ATTIVITA’ Ascoltare Collaborare Usare materiali a disposizione Lezione frontale Visione DVD didattici Visite guidate Ricerche Mappe concettuale Linea del tempo Elaborazioni grafico- pittoriche Esercizi di disegno Esercizi di disegno
ARTE CLASSI TERZE Competenza chiave europea
Consapevolezza ed espressione culturale
Competenza specifica LINEE GUIDA CONDIVISE COSTRUZIONE DEL SE’
IMPARARE AD IMPARARE
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18/ 12 / 2006 Indicazioni nazionali per il curricolo
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico U.A.
NUCLEI TEMATICI CONTENUTI
Comprendere se stesso
Organizzazione
PROGETTARE
Metodo di studio Conservazione e restauro
RAPPORTO CON LA REALTA’
COMUNICARE
Lettura dell’immagine Il percorso dell’arte dal 1600 al 1900
OBIETTIVI Comprendere se stesso Coltivare il pensiero critico Condividere le regole del gruppo Conoscere il restauro Conoscere le caratteristiche dei movimenti artistici studiati Usare terminologia specifica Saper osservare e riprodurre opere pittoriche
ATTIVITA’ Ascoltare Collaborare Usare materiali a disposizione Lezione frontale Visione DVD didattici Visite guidate Ricerche Mappe concettuale Linea del tempo 74
Tecniche artistiche RELAZIONE CON GLI ALTRI
COLLABORARE E PARTECIPARE
Percezione visiva
Elementi del linguaggio visivo
Osservazione:paesaggio, volto e figura umana SCIENZE MOTORIE CLASSI BIENNIO
COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza Comunicare
Imparare ad imparare
Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Progettare
COMPETENZE di area Saper usare il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressivo.
Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.
Acquisire consapevolezza di sé attraverso la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
Riconoscere e mettere in atto alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. Muoversi, nell'ambiente di vita e di scuola, mettendo in atto alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze - L’alunno utilizza gli aspetti comunicativo- relazionali della corporeità e delle sue funzioni, oltre ad aver consolidato e sviluppato le abilità motorie e sportive. - L’alunno costruisce la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo. - L’alunno utilizza e gestisce in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per l’altro, accettando la “sconfitta”.
- L’alunno possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.
Esecuzione delle tecniche in maniera appropriata Usare consapevolmente i codici visuali Osservare e comprendere la realtà che ci circonda
Elaborazioni grafico- pittoriche Esercizi di disegno Esercizi di disegno
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI
- Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea. - Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. - Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici di alcuni sport. - Utilizzare e correlare le variabili spazio- temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in alcune situazioni sportive. - Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. - Rilevare i principali cambiamenti fisiologici del corpo ed applicare conseguenti piani di lavoro per raggiungere una ottimale efficienza fisica migliorando le capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare). - Assumere comportamenti adeguati ai cambiamenti delle funzioni fisiologiche connesse con l’attività motoria, in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza.
Revisione e consolidamento dello schema corporeo. Le capacità coordinative.
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE)
Potenziamento fisiologico. Le capacità condizionali. a) forza b) resistenza c) velocità d) mobilità Avviamento alla pratica sportiva. I gesti richiesti dai diversi sport proposti. Il valore del confronto e della competizione. Il valore etico dell’attività sportiva. Conoscersi per migliorare e star bene con se stessi. Il proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle personali capacità e prestazioni. I comportamenti corretti dal punto di vista igienico alimentare. I comportamenti socialmente corretti.
- Giochi di squadra. - Giochi con la palla. - Utilizzo di piccoli attrezzi. - Circuiti per lo sviluppo di agilità, equilibrio, mobilità articolare, prontezza, destrezza, ecc. - Giochi sportivi.
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altri. Collaborare e partecipare
Comprendere il valore delle regole nelle varie occasioni di gioco e di sport e l'importanza di rispettarle. Essere consapevoli che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
- L’alunno, durante i giochi sportivi e non, è capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l’altro.
- Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria.
SCIENZE MOTORIE CLASSI TERZE COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza Comunicare
COMPETENZE di area Saper usare il linguaggio del corpo come modalità comunicativo- espressiva.
Imparare ad imparare
Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.
Problem solving (individuare collegamenti e relazioni)
Acquisire consapevolezza di sé attraverso la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- L’alunno utilizza gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio corporeomotorio - sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive. - L’alunno costruisce la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo.
- Conoscere ed applicare in maniera consapevole diverse tecniche di espressione corporea. - Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
- L’alunno sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati.
- Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. - Utilizzare e correlare le variabili spazio- temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. - Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. - Rilevare i principali cambiamenti fisiologici del corpo ed applicare conseguenti piani di lavoro per raggiungere una ottimale efficienza fisica migliorando le capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare). - Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio durante i giochi sportivi e non, riproducendo anche
CONOSCENZE E SAPERI DISCIPLINARI Revisione e consolidamento dello schema corporeo. L’evoluzione motoria. Potenziamento fisiologico. Le capacità condizionali: a) forza b) resistenza c) velocità d) mobilità Conoscenza dei possibili metodi di allenamento delle varie attività sportive.
ATTIVITÀ FORMATIVA (ESPERIENZE DIDATTICOMETODOLOGICHE) - Giochi di squadra. - Giochi con la palla. - Utilizzo di piccoli attrezzi. - Circuiti per lo sviluppo di agilità, equilibrio, mobilità articolare, prontezza, destrezza, ecc. - Giochi sportivi.
Avviamento alla pratica sportiva. I gesti richiesti dai diversi sport proposti. Il valore del confronto e della competizione. Il valore etico dell’attività sportiva. Conoscersi per migliorare e star bene con se stessi. Il proprio stato di
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Progettare
Collaborare e partecipare
Riconoscere e mettere in atto alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psicofisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. Muoversi, nell'ambiente di vita e di scuola, mettendo in atto alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Comprendere il valore delle regole nelle varie occasioni di gioco e di sport e l'importanza di rispettarle. Essere consapevoli che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
INDICATORI NAZIONALI CAPACITA’ COORDINATIVE
CAPACITA’ CONDIZIONALI
GIOCHI DI SQUADRA
- L’alunno mette in atto competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.
nuove forme di movimento. - Riconoscere il significato delle regole nelle relazioni interpersonali e nell’organizzazione delle attività di gioco e non. - Acquisire consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buono stato di salute (metodiche di allenamento, principi alimentari, ecc.)
efficienza fisica in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici dell’adolescenza. I comportamenti corretti dal punto di vista igienico - alimentare. I comportamenti sicuri per sé e per gli altri.
- L’alunno, durante i giochi - Conoscere ed applicare sportivi e non, è capace di correttamente il regolamento tecnico integrarsi nel gruppo, di cui dei giochi sportivi, assumendo anche condivide e rispetta le regole, il ruolo di arbitro e/o funzioni di dimostrando di accettare e giuria. rispettare l’altro. - Partecipare in forma propositiva alla - È capace di assumersi scelta di strategie di gioco ed alla loro responsabilità nei confronti realizzazione (tattica) adottate dalla delle proprie azioni e di squadra mettendo in atto impegnarsi per il bene comune. comportamenti collaborativi. CONTENUTI CLASSE PRIMA/ SECONDA DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE
-Esercitazioni sugli schemi motori di base(camminare,correre,saltare) -Percorsi misti,staffette,circuiti. -Esercizi di reazione a stimoli diversi. -Giochi sportivi e presportivi. -Atletica --VERIFICHE:Test motori e osservazioni sistematiche del docente.
-Esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi,a carico naturale e di mobilità articolare. -Stretching -Corse in esecuzione ripetute reazione di rapidità a stimoli diversi. -Marce e corse con durata e ritmi alterni su terreno vario e con superamento di ostacoli. -Atletica. VERIFICHE:Test motori e osservazioni sistematiche del docente.
-Giochi sportivi e presportivi ,codificati e non ,giochi di squadra.
Possedere abilità per organizzare il movimento in condizioni di esecuzione: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4) Possedere un livello di maturazione,sviluppo ed efficienza dell’apparato locomotore: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4)
Gestire abilità tecniche e tattiche nei giochi di squadra in modo:
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VERIFICHE:Osservazioni del docente delle abilità tecniche e tattiche acquisite.
INDICATORI NAZIONALI CONFRONTO E COMPETIZIONE
BENESSERE E SALUTE
INDICATORI NAZIONALI
CLASSE SECONDA -Giochi di squadra. -Lavoro di gruppo. -Proposte di attività gestite dal gruppo. -Attività di arbitraggio. VERIFICHE:osservazioni sistematiche del docente. -Nozioni sulle norme di igiene ed applicazione. -Indicazioni sull’ascolto del proprio corpo di fronte all’attività fisica proposta. -Nozioni sulla correzione di schemi motori o posture scorrette. VERIFICHE:osservazioni sistematiche del docente.
CLASSE TERZA
CAPACITA’ COORDINATIVE
-Esercitazioni sugli schemi motori di base(camminare,correre,saltare) -Percorsi misti,staffette, andature, esercizi a corpo libero e circuiti. -Esercizi di reazione a stimoli diversi. -Giochi sportivi e presportivi. -Atletica --VERIFICHE:Test motori e osservazioni sistematiche del docente.
CAPACITA’ CONDIZIONALI
-Esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi,a carico naturale e di mobilità articolare. -Stretching -Corse in esecuzione ripetute reazione di rapidità a stimoli diversi. -Marce e corse con durata e ritmi alterni su terreno vario e con superamento di ostacoli. -Atletica leggera. VERIFICHE:Test motori e osservazioni sistematiche del docente.
GIOCHI DI SQUADRA
INDICATORI NAZIONALI
-Giochi sportivi e presportivi ,codificati e non ,giochi di squadra. VERIFICHE:Osservazioni del docente delle abilità tecniche e tattiche acquisite.
CLASSE TERZA
-Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4) DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE Utilizzare nel gioco comportamenti per relazionarsi con il gruppo in modo: -consapevole e collaborativo(9/10). -corretto e disponibile(8). -corretto(7) -corretto ma poco attivo(6). -passivo(5). -rifiuta ogni cooperazione(4). Possedere un livello di consapevolezza e acquisizione in modo: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Scarso(4) DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE Possedere abilità per organizzare il movimento in condizioni di esecuzione: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4) Possedere un livello di maturazione,sviluppo ed efficienza dell’apparato locomotore: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4) Gestire abilità tecniche e tattiche nei giochi di squadra in modo: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Rifiuta di eseguire(4) DESCRITTORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PRATICHE
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CONFRONTO E COMPETIZIONE
BENESSERE E SALUTE
-Giochi di squadra. -Lavoro di gruppo. -Proposte di attività gestite dal gruppo. -Attività di arbitraggio. -Situazioni che approfondiscano la conoscenza e l’accettazione di sé,rafforzino l’autostima(anche apprendendo dai propri errori) e promuovano l’autovalutazione. VERIFICHE:osservazioni sistematiche del docente. -Nozioni sulle norme di igiene ed applicazione. -Nozioni sugli apparati e sistemi del corpo umano. Nozioni sulla prevenzione di alcune patologie legate alla sedentarietà o ad una attività fisica inadeguata. -Conoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico e benessere. -Acquisire conoscenze di primo soccorso e norme sulla sicurezza. VERIFICHE:osservazioni sistematiche del docente /prove orali.
Utilizzare nel gioco comportamenti per relazionarsi con il gruppo in modo: -consapevole e collaborativo(9/10). -corretto e disponibile(8). -corretto(7) -corretto ma poco attivo(6). -passivo(5). -rifiuta ogni cooperazione(4). Possedere un livello di consapevolezza e acquisizione in modo: -Eccellente(9/10) -Buono(8) -Adeguato(7) -Sufficiente(6) -Mediocre(5) -Scarso(4)
RELIGIONE Classi PRIME
Costruzione del se
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare
Relazione con gli altri
Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI PRODUZIONE DI TESTI PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DA FONTI DI VARIO GENERE
COMPETENZE SPECIFICHE scuola secondaria di primo grado classe prima IMPARARE AD IMPARARE Assumere atteggiamenti aperti all'accoglienza, al dialogo, al confronto, all'altruismo. Comprendere il valore culturale di tale insegnamento per dare vita ad attività interdisciplinari. COMUNICARE Motivare la riflessione religiosa e confrontarla con altre discipline. COLLABORARE E PARTECIPARE La collaborazione aiuta a superare le divisioni e i pregiudizi. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Favorire il rispetto delle regole etiche per dare vita a comportamenti responsabili. Essere in grado di affrontare le difficoltà e trovare soluzioni per il bene comune INDIVIDUA COLLEGAMENTI E RELAZIONI -
ACQUISIRE INFORMAZIONI Documentare con la giusta riflessione ogni informazione ricevuta. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Indicazioni Nazionali Conoscere le motivazioni della presenza dell'IRC a CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE scuola. DELLE INFORMAZIONI -Comprensione del valore culturale di tale insegnamento. Comprendere le fonti da cui ricavare i documenti per approfondire la riflessione religiosa. Elaborare testi, ricerche di vario genere in maniera interdisciplinare.
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI PRODUZIONE DI TESTI - PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DAL CONFRONTO DI VARI TIPI DI FONTI FONTI PRODURRE TESTI UTILIZZANDO UN’ADEGUATA TERMINOLOGIA. - PRODURRE TESTI INDIVIDUANDO LA DIMENSIONE LOCALE
CONTENUTI
I contenuti saranno organizzati in UDA appositamente progettate I percorsi interdisciplinari e la scanzione cronologica restano Le stesse del a.s. 2013 -2014
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DELLA GRANDE STORIA
RELIGIONE Classi SECONDE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare
COMPETENZE SPECIFICHE scuola secondaria di primo grado classe prima
IMPARARE AD IMPARARE Accogliere e condividere ogni esperienza e opinione diversa superando i pregiudizi. Progettare Documentare gli insegnamenti e la vicenda storica di Gesu'. Conoscere i principali insegnamenti cristiani. Comunicare COMUNICARE Motivare le proprie convinzioni e favorire atteggiamenti di attenzione e confronto. Collaborare e partecipare COLLABORARE E PARTECIPARE La partecipazione comunitaria favorisce la disponibilità e la correzione reciproca. Relazione con gli altri Agire in modo autonomo e responsabile AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE .Bisogna essere testimoni di disponibilità e di condivisione alla luce di atteggiamenti trasparenti e responsabili. Risolvere problemi Essere in grado di riflettere azioni di natura morale, separare il bene dal male. Rapporto con la realtà Individuare collegamenti INDIVIDUA COLLEGAMENTI E RELAZIONI naturale e sociale e relazioni I collegamenti potranno riferirsi non solo all'ambito interdisciplinare ma anche alla propria vita di relazione. Acquisire ed interpretare l’informazione ACQUISIRE INFORMAZIONI Conoscere e documentare gli insegnamenti cristiani che hanno influenzato la cultura europea. COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Costruzione del se
-
Indicazioni Nazionali CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
-Saper documentare gli insegnamenti cristiani che hanno influenzato la cultura italiana ed europea.
CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI -Conoscere i principali insegnamenti cristiani dati da Gesu'. I contenuti saranno organizzati in
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI
Conoscere la vicenda storica di Gesu' secondo la prospettiva della fede
PRODUZIONE DI TESTI
Conoscere i principali insegnamenti della fede cristiana, producendo elaborati di ricerca ,di riflessione e confronto storico.
PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DA FONTI DI VARIO GENERE
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI
UDA appositamente progettate
PRODUZIONE DI TESTI - PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DAL CONFRONTO DI VARI TIPI DI FONTI FONTI - PRODURRE TESTI UTILIZZANDO UN’ADEGUATA TERMINOLOGIA.
I percorsi interdisciplinari e la scanzione cronologica restano Le stesse del a.s. 2013 -2014
- PRODURRE TESTI INDIVIDUANDO LA DIMENSIONE LOCALE DELLA GRANDE STORIA
RELIGIONE Classi TERZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
COMPETENZE SPECIFICHE
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Costruzione del se
TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE Imparare ad imparare Progettare Comunicare
-
Collaborare e partecipare Relazione con gli altri
Agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
COMPETENZE SPECIFICNE DISCIPLINARI CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI PRODUZIONE DI TESTI PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DA FONTI DI VARIO GENERE
-
-
scuola secondaria di primo grado classe prima IMPARARE AD IMPARARE Sviluppare curiosità per favorire l'apprendimento. Elaborare progetti di condivisione solidali. COMUNICARE Condividere i percorsi educativi e lo scambio di esperienze. COLLABORARE E PARTECIPARE Coinvolgere tutti e lavorare in modo da favorire il reciproco aiuto. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Assumere atteggiamenti autonomi e responsabili per il rispetto delle regole etiche. Attivare strategie metodologiche efficaci ed efficienti. INDIVIDUA COLLEGAMENTI E RELAZIONI
ACQUISIRE INFORMAZIONI Conoscere le potenzialità educative e formative attraverso i social network. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Indicazioni Nazionali Acquisire conoscenze, concetti di base, teorie CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI STORICI E fondamentali di specifici argomenti. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONIOrganizzare le conoscenze acquisite attraverso metodologie tecnologiche.
COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI, DEGLI STRUMENTI E DEI DOCUMENTI SPECIFICI -
Lavorare in maniera costruttiva favorendo la riflessione critica.
PRODUZIONE DI TESTI - PRODUCE TESTI RICAVANDO INFORMAZIONI STORICHE DAL CONFRONTO DI VARI TIPI DI FONTI FONTI - PRODURRE TESTI UTILIZZANDO UN’ADEGUATA TERMINOLOGIA. - PRODURRE TESTI INDIVIDUANDO LA DIMENSIONE LOCALE DELLA GRANDE STORIA
CONTENUTI
I contenuti saranno organizzati in UDA appositamente progettate I percorsi interdisciplinari e la scanzione cronologica restano Le stesse del a.s. 2013 -2014
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3.2.5 AREA INTEGRAZIONE Integrazione degli alunni diversamente abili L’integrazione degli alunni diversamente abili si può favorire e garantire attraverso l’azione coordinata del docente di sostegno e dei docenti curriculari, che partendo dalla situazione iniziale di ogni singolo alunno procedono alla stesura del P.E.I., il piano educativo individualizzato che contiene obiettivi didattici specifici e comuni all’intera classe , attività di sviluppo e potenziamento riferite alle varie discipline, in particolare quelle dell’area tecnico-artistica e psicomotoria, con utilizzo di sussidi e ausili didattici adeguati alle varie tipologie di handicap. Con il P.E.I. si intende finalizzare il percorso didattico - educativo al conseguimento delle abilità di base, di un maggiore autonomia personale e scolastica e al miglioramento nell’area affettivo -relazionale . Gli interventi del docente specializzato in azione integrata con i docenti curriculari si propone anche di attivare i processi di apprendimento degli alunni che presentano difficoltà, attraverso attività di laboratorio
3.2.6 PROTOCOLLO INTEGRAZIONE PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE La scuola si propone come specchio, in piccolo, della società moderna, dove le molteplici facce della diversità convivono nel rispetto reciproco e si integrano arricchendosi vicendevolmente. Le attività sono condivise da tutti gli operatori della scuola, perché sia possibile l’utilizzo comune e flessibile di risorse, proposte, idee e iniziative. La Scuola secondaria di I° “Torre-De Mattia” vuole essere aperta alla collaborazione delle istituzioni e degli enti del territorio oltre che in primo luogo delle famiglie.
FINALITÀ 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Promuovere nell’allievo il senso del rispetto della propria identità. Sviluppare nell’alunno la consapevolezza di far parte di un processo educativo di cui è protagonista. Favorire il confronto con i coetanei e gli e adulti nel rispetto reciproco. Rimuovere le condizioni che impediscono lo sviluppo della persona Agevolare il raggiungimento di quella autonomia che garantisce l’esercizio dei propri diritti. Promuovere l’acquisizione, oltre che di conoscenze, soprattutto di competenze spendibili in un progetto di vita attiva nella società,
INTERCULTURA La scuola legge i bisogni e i disagi e programma i propri interventi: per prevenire e rimuovere situazioni di svantaggio; per favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti; per educare alla solidarietà e alla cooperazione. Siamo chiamati: • • • • •
ad avere attenzione alla persona: a valorizzare senza omologare a rispettare gli stili individuali di apprendimento ad incoraggiare ed orientare a sostenere e condividere
A tal fine la scuola utilizza le proprie risorse e quelle presenti sul territorio, coinvolge le famiglie, promuove apprendimenti significativi e personalizzati per tutti. In tal senso, per favorire l’integrazione, tutte le discipline si fanno carico delle problematiche di intercultura con iniziative finalizzate alla valorizzazione delle diversità. 82
Per gli alunni stranieri sono stati elaborati i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI GENERALI: 1. 2. 3. 4. 5.
Promuovere l’accoglienza degli alunni e delle famiglie nella scuola Favorire l’inserimento degli alunni e delle famiglie nel territorio Aumentare la conoscenza negli alunni italiani di alcuni aspetti della cultura di alcuni paesi stranieri Favorire nell’alunno straniero la riscoperta di alcuni aspetti culturali del paese di origine Aumentare le occasioni di confronto all’interno delle classi sul tema dell’accettazione e della valorizzazione delle diversità
ATTIVITÀ DI ALFABETIZZAZIONE Metodologia: sulla base del Quadro Comune Europeo, suddivisone degli alunni in gruppi di livello
COMPRENSIONE DELL’ORALE Livello principianti ( 1° livello) Non comprende alcuna parola in italiano o comprende singole parole dell’italiano. ( 2° livello) Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici .Comprende semplici domande e indicazioni formulate in modo lento e chiaro . Comprende alcuni vocaboli ad alta frequenza delle discipline scolastiche. Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso immediato . Comprende quanto gli viene detto in semplici conversazioni quotidiane Individua l’argomento di conversazioni cui assiste, se si parla in modo lento e chiaro. Comprende l’essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara . Ricava le informazioni principali da semplici messaggi ( 3° livello) Comprende i punti principali di un discorso su argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica, a condizione che si parli in modo lento e chiaro .Ricava l’informazione principale da messaggi relativamente complessi .
COMPRENSIONE DELLO SCRITTO LIVELLO
PRINCIPIANTI
(1° livello) Non sa decodificare il sistema alfabetico . Comprende singole parole sa leggere e comprendere qualche parola scritta . Legge parole e frasi senza comprenderne il significato (2° livello) Comprende semplici domande, indicazioni e frasi con semplice struttura e con vocaboli di uso quotidiano. Su argomenti di studio comprende testi molto semplificati, con frasi elementari e vocaboli ad altra frequenza della disciplina (3° livello) 83
Comprende il senso generale di un testo elementare su temi noti .Comprende un testo di studio semplificato con frasi strutturate in modo semplice (4° livello) Comprende testi in linguaggio corrente su temi a lui accessibili .Adeguatamente supportato, comprende i libri di testo I gruppi sono formati, nel limite del possibile, secondo i livelli di competenze e di nazionalità. Risorse: docenti della scuola e materiale apposito Metodologia: 1. Intervento in classe per illustrare aspetti della civiltà del paese di provenienza del mediatore con l’ausilio anche di strumenti audiovisivi, documenti autentici ecc. In particolare i contenuti richiesti sono: a. usi, costumi, alimentazione, tradizioni popolari, fiabe ecc b. il concetto di famiglia c. il sistema scolastico d. le religioni più praticate 2. Coinvolgimento diretto dei ragazzi in attività tecnicopratiche-espressive (giochi, canti, manufatti ecc) Risorse: famiglie alunni stranieri, docenti della scuola Metodologia: Ogni insegnante nell’ambito della propria disciplina mette in atto percorsi e strategie che favoriscono il dialogo e il confronto tra le culture .
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI Esso si articola in :
a) ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere
b) PRIMA CONOSCENZA Conoscenza della storia personale e scolastica del bambino/ragazzo e le relative competenze attraverso: il colloquio con i genitori il colloquio con il ragazzo c) DETERMINAZIONE DELLA CLASSE IN CUI IL RAGAZZO VERRA’ INSERITO: FACILITAZIONE E
INTEGRAZIONE - AZIONE DI TUTORAGGIO a )ISCRIZIONE CHI LO FA: Personale di segreteria Il dirigente scolastico individuerà una figura tra il personale di segreteria che si occupi in modo continuativo dell’iscrizione degli alunni stranieri in modo da fornire un servizio di qualità. La segreteria terrà un apposito elenco degli alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni e ai trasferimenti, unitamente ad altre informazioni utili (cittadinanza ecc.).
b ) PRIMA CONOSCENZA CHI LO FA: I colloqui con i genitori e con il ragazzo verranno condotti da un docente del consiglio di classe in cui è inserito l’alunno . 84
COLLOQUI CON I GENITORI
il colloquio mira a :
dare informazioni sul funzionamento della scuola raccogliere informazioni: - sulla situazione familiare - sulla storia personale del ragazzo ricostruire il percorso di sviluppo del ragazzo
COLLOQUIO CON IL RAGAZZO: Si utilizzano una serie di prove preparate dai docenti del consiglio di classe facilitate da esempi concreti, per accertare : le abilità logiche le abilità matematiche le abilità grafiche le abilità manipolative le abilità di lettura in lingua madre il livello di conoscenza spontaneo dell’italiano Il colloquio e le prove di ingresso devono servire anche all’alunno per conoscere meglio l’ambiente in cui verrà inserito e l’organizzazione della scuola italiana.
c ) DETERMINAZIONE DELLA CLASSE CHI LO FA: Classe e sezione saranno determinate dal dirigente scolastico, su indicazione dei componenti della commissione incaricati della fase di “prima conoscenza” e dei consigli di classe interessati sulla base: dell’età anagrafica della scolarità pregressa e del sistema scolastico del Paese di Provenienza degli accertamenti e delle informazioni raccolte della presenza di altri alunni stranieri delle caratteristiche socio-culturali delle classi
d ) INSERIMENTO CHI LO FA : Una volta che l’alunno è inserito in una classe è necessario, per un primo periodo, un’azione di tutoraggio, che verifichi l’andamento dell’integrazione e degli interventi approntati e che, assieme al consiglio di classe, trovi eventuali correttivi.
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PROTOCOLLO DISAGIO PREMESSA La scuola è il luogo privilegiato di relazione e di incontro per bambini e adolescenti, in cui ciascuno interviene con tutta la propria esperienza e il proprio vissuto. Nell’impatto con l’istituzione scuola e le sue regole, emergono spesso le difficoltà personali, le quali vanno ad intrecciarsi con quelle altrui. Più facilmente che altrove, a scuola dunque si manifesta in tutta evidenza il disagio giovanile. Ne deriva la necessità di accogliere realisticamente il disagio, riconoscerlo e mettere in atto interventi volti a contrastarlo, supportando il lavoro e le azioni dei Consigli di Classe.
OBIETTIVI GENERALI Riconoscere e monitorare le diverse forme di disagio Operare in sinergia con gli enti territoriali per trovare opportune strategie di intervento Organizzare e finalizzare le risorse disponibili nelle scuola per favorire e promuovere situazioni di “benessere”: - instaurando relazioni educative basate sull’ascolto e sul dialogo - stimolando l’autostima nelle situazioni di scarsa motivazione - sostenendo l’apprendimento con percorsi individualizzati o di piccolo gruppo.
AZIONI 1. 2. 3. 4. 5.
Rilevazione iniziale delle situazioni di disagio in ogni classe Monitoraggio in itinere Valutazione di fine anno delle situazioni problematiche Creazione di relazioni strette ed individuali tra docenti ed alunni Promozione di contatti costanti con: - operatori dei Servizi Sociali - agenzie territoriali che si occupano delle attività di recupero pomeridiano o di sostegno educativo ( oratori, associazioni, …) le famiglie 6. Formazione e autoformazione degli insegnanti.
PROTOCOLLO AZIONI SOSTEGNO DISABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ,ALUNNI CON BES E ALUNNI CON DSA. (anno scolastico 2014/2015) La scuola secondaria di I° “Torre-De Mattia” per concretizzare l’inclusione scolastica degli alunni disabili,con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento si propone di
coinvolgere genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari, enti territoriali
attraverso incontri, progetti e condivisione
per dar valore all’integrazione dei ragazzi 86
affinché l’esperienza scolastica sia significativa e stimolante
per mettere tutti i soggetti /attori dell’inclusione a proprio agio
perché la conoscenza e il confronto diminuiscono i timori e le preoccupazioni, a vantaggio di un lavoro di qualità.
PREMESSA La scuola secondaria di I°grado “Torre – De Mattia” pone tra le sue priorità quella di realizzare un progetto educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone con disabilità, con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento, tramite piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenze/possibilità degli alunni, con l’ausilio anche delle nuove tecnologie. Nell’Istituto si costituisce, pertanto, il GLH (gruppo di lavoro sull’handicap). Esso è composto da insegnanti di sostegno e da insegnanti curricolari, i quali hanno il compito di predisporre gli strumenti e coordinare le attività volte ad una vera inclusione degli alunni diversamente abili, con BES e con DSA.
L’IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA L’adozione di un Protocollo d’Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni stabilite dalla legislazione vigente Il GLH, quindi, ritiene opportuno: tendere un Protocollo di Accoglienza che contenga gli elementi caratterizzanti l’inclusione di alunni disabili: - principi, criteri e indicazioni; - procedure e pratiche; - compiti e ruoli dei vari soggetti interessati; - fasi dell’accoglienza e attività connesse. Dove per Accoglienza non si intende solo un momento iniziale in cui la scuola si attiva in conseguenza dell’arrivo di alunni disabili, ma si intende un atteggiamento che si traduce in azioni e attenzioni
costanti; 1. rivedere e integrare periodicamente il Protocollo, alla luce delle esperienze realizzate, essendo esso uno strumento di lavoro; 2. inserire la sintesi (linee guida) del Protocollo di Accoglienza, elaborato dal Gruppo di lavoro e successivamente deliberato dal Collegio Docenti di Istituto, nel POF del nostro Istituto; 3. consegnare il suddetto Protocollo, all’atto dell’iscrizione, a tutti i genitori di alunni disabili, con BES e con DSA. Il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA delinea prassi condivise nelle - documentazioni - azioni educative - didattiche-relazionali
LE FASI PRINCIPALI DEL PROGETTO INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSO CONTATTI E PERCORSI TRA ORDINI DI SCUOLE PRE CONOSCENZA E COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PRESENTAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE INSERIMENTO OSSERVAZIONE E CONOSCENZA 87
C) ESPLICITAZIONE RUOLI - COMPITI - TEMPI PER L’INTEGRAZIONE PERSONALE
COMPITI
DIRIGENTE SCOLASTICO
GRUPPO GLH
DOCENTE DI SOSTEGNO
DOCENTE
CURRICOLARE
DI
DISCIPLINA
COLLABORATORI SCOLASTICI
consultivi formazione delle classi assegnazione insegnanti di sostegno rapporti con le amministrazioni locali ( Comuni, Provincia,…) raccorda le diverse realtà ( enti territoriali, enti di formazione, cooperative, scuole, ASL, famiglie ) attua il monitoraggio di progetti coordina il personale promuove l’attivazione di progetti specifici presenta e controlla la documentazione necessaria all’ inclusione (PEI, PDF,….) promuove la formazione dei docenti partecipa alla programmazione educativa – didattica e alla valutazione cura gli aspetti metodologici e didattici svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici tiene rapporti con la famiglia, esperti ASL, operatori comunali fa parte del GLH con il quale coopera per un miglioramento costante del servizio accoglie e accetta l’alunno nel gruppo classe e, insieme al docente di sostegno, ne favorisce l’integrazione partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata collabora alla formulazione del PEI e del PDF è contitolare e corresponsabile con l’insegnante di sostegno al progetto di vita dell’alunno disabile. Qualora se ne ravvisi la necessità, aiuta l’alunno disabile negli spostamenti interni, in mensa, nei servizi sulla base del PEI
DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE Si riunisce periodicamente per: - conoscere, condividere e predisporre i materiali necessari alle richieste di personale di sostegno in organico di diritto, degli educatori comunali e del personale per l’assistenza di base; - predisporre e condividere le relazioni per le richieste del personale di sostegno in deroga; ipotizzare e proporre al dirigente Scolastico la ripartizione delle risorse nell’organico delle scuole, sulla base di criteri che il Dipartimento si preoccuperà di elaborare e diffondere; - proporre ipotesi di acquisti di materiali, sussidi e testi, corsi di aggiornamento; - incontrare le famiglie delle alunne e degli alunni con disabilità su temi inerenti le iniziative di integrazione di interesse generale da attuarsi nel Circolo.
GRUPPO H - INTEGRAZIONE/DISABILITA’ coordinato dal referente area sostegno Si riunisce periodicamente, collaborando, progettando e organizzando le attività di orientamento, accoglienza e integrazione per tutti gli alunni, con particolare attenzione alle situazioni di disagio e disabilità. 88
IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione Docente di sostegno in collaborazione con insegnanti curricolari, genitori dell’alunno ed eventualmente operatori del territorio.
VALUTAZIONE Nel Piano Educativo Individualizzato sono indicati i criteri di valutazione e le metodologie condivise da tutti i membri del consiglio di classe. La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie. Ogni docente di sostegno , per la valutazione del processo formativo dell’alunno, tiene conto dei seguenti obiettivi da valutare nelle prove scritte e orali, adeguatamente rapportati alle capacità e potenzialità dei singoli alunni.
OBIETTIVI EDUCATIVI-FORMATIVI AREA COMPORTAMENTALE • • • • •
Saper ascoltare le comunicazioni Saper intervenire Accettare il confronto con gli altri Saper svolgere i compiti nel tempo assegnato Impegnarsi nelle varie discipline in modo adeguato per il raggiungimento degli obiettivi.
AREA SOCIO-AFFETTIVA • •
Rispettare compagni e docenti Partecipare alla vita di classe
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO • •
Procurare il materiale occorrente Tenere in ordine il materiale scolastico
OBIETTIVI DA VALUTARE NELLE PROVE SCRITTE e ORALI PROVA DI ITALIANO Comprensione di semplici testi Conoscenza di alcune strutture della lingua Elaborazione essenziale del testo
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PROVA DI MATEMATICA Correttezza dei calcoli Procedimento nella risoluzione di semplici problemi Conoscenza ed applicazione delle regole
PROVA DI LINGUA (INGLESE-FRANCESE-SPAGNOLO Comprensione di semplici testi sulle funzioni trattate Associazione immagine- parola Produzione di semplici enunciati e di semplici dialoghi
CRITERI DI VALUTAZIONE Rilievo
Voto
Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo pienamente raggiunto
10
In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo
Obiettivo pienamente raggiunto
8/9
In autonomia, con sicurezza e con ruolo
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente
7
In autonomia
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
6
Parzialmente guidato
Obiettivo raggiunto in parte
5
Guidato
VIAGGI DI ISTRUZIONE Nei viaggi di istruzione la scelta delle mete tiene conto dell’ eventuale presenza di barriere architettoniche e delle necessità di TUTTI i componenti del gruppo classe. Per chi necessita di assistenza, la scuola, nell’ottica delle pari opportunità, farà quanto nelle sue possibilità per garantire la partecipazione dell’alunno; nelle uscite didattiche come nei viaggi di istruzione per l’alunno diversamente abile è prevista la presenza di un accompagnatore in più individuabile tra tutto il personale docente del consiglio di classe in cui il ragazzo è inserito.
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4.AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA 4.1 RECUPERO E POTENZIAMENTO (nell’area linguistica e scientifico- matematica) RESPONSABILE:
DOCENTI DI LETTERE E MATEMATICA
OBIETTIVI:
•
Migliorare le abilità e conoscenze nell’ambito delle singole discipline.
•
Ottenere una migliore qualità del metodo di studio.
•
Raggiungere una maggiore consapevolezza nei confronti delle discipline oggetto di studio.
ATTIVITÀ:
studio guidato, individualizzato a gruppi esigui di alunni consapevoli dei loro bisogni scolastici, coscienti dell’esistenza di strategie adeguate e motivati dalla verifica che il loro lavoro produce risultati proficui.
DOCENTI COINVOLTI:
ALUNNI COINVOLTI:
docenti di lettere e matematica
Alunni di tutte le classi con conoscenze e abilità appena sufficienti e con difficoltà nel metodo di studio.
4.2 PROGETTI E ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
CORO POLIFONICO RESPONSABILE: OBIETTIVI:
DE MAGISTRIS ROSA MARIA
•
Valorizzare il primo strumento naturale, la voce.
•
Impadronirsi delle tecniche di respirazione
•
Acquisire il Repertorio Polifonico scelto tra i vari generi
DURATA:
ottobre2014- maggio 2015
ATTIVITÀ:
coro polifonico
DOCENTI COINVOLTI:
DE MAGISTRIS ROSA MARIA
ALUNNI COINVOLTI:
gruppi di alunni trasversali
91
CRESCENDO CON LA MUSICA MAUTONE MAURIZIO • Avvio allo studio di uno strumento musicale
RESPONSABILE: OBIETTIVI: DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI:
gennaio 2015 – maggio 2015 lezioni frontali
ALUNNI COINVOLTI:
corsi aperti agli alunni delle classi V – scuola primaria “ Aldo Moro”
DOCENTI DI STRUMENTO
PARTITURE E DIREZIONE ORCHESTRA RESPONSABILE: OBIETTIVI:
MAUTONE MAURIZIO Approfondire le tecniche degli strumenti e creare un complesso strumentale di musica leggera.
•
DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI:
novembre 2014 – maggio 2015 chitarra- tastiera- percussioni
ALUNNI COINVOLTI:
corsi aperti agli alunni della “ Torre- De Mattia”
GIOCHI
DOCENTI DI STRUMENTO
SPORTIVI STUDENTESCHI
RESPONSABILE:
OBIETTIVI:
SCARANO MAURIZIO- RETTA ANIELLO
•
Valorizzare lo spirito del gioco di squadra
DURATA:
gennaio 2015- maggio 2015
ATTIVITÀ:
attività sportiva
DOCENTI COINVOLTI:
SCARANO MAURIZIO- RETTA ANIELLO- GUIDA ANGELO
ALUNNI COINVOLTI:
gruppi di alunni di tutte le classi.
92
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA TRINITY ( CORSO GRATUITO, ESAME A PAGAMENTO) RESPONSABILE: OBIETTIVI:
CARMELA GIUDICE
•
Certificazione linguistica Grade IV e V
DURATA:
gennaio 2015- maggio 2015
ATTIVITÀ:
attività laboratoriali
DOCENTI COINVOLTI:
GIUDICE CARMELA
ALUNNI COINVOLTI:
gruppi di alunni classi seconde/ terze
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DELF ( CORSO GRATUITO, ESAME A PAGAMENTO)
RESPONSABILE: OBIETTIVI:
IMMACOLATA NATALE •
Certificazione linguistica livello A1 e A2
DURATA:
gennaio 2015- maggio 2015
ATTIVITÀ:
attività laboratoriali
DOCENTI COINVOLTI:
NATALE IMMACOLATA
ALUNNI COINVOLTI:
gruppi di alunni classi terze
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DELE ( CORSO GRATUITO, ESAME A PAGAMENTO)
RESPONSABILE: OBIETTIVI:
VALENTINA RUSSO •
Certificazione linguistica A1 e A2
DURATA:
gennaio 2015- maggio 2015
ATTIVITÀ:
attività laboratoriali
DOCENTI COINVOLTI:
RUSSO VALENTINA
ALUNNI COINVOLTI:
gruppi di alunni classi seconde/ terze
93
5. ORGANIZZAZIONE 5.1 TEMPO SCUOLA NORMALE Sede via Ottavio De Marsilio
Sede di via Canonico Di Vietri
I II III IV V
I II III IV V
ora ora ora ora ora
8.20 - 9.20 9.20 – 10.20 10.20 -11.20 Interv. 10.10-10.20 11.20 – 12.20 12.20 – 13.20
ora ora ora ora ora
8.15 - 9.15 9.15 – 10.15 10.15 -11.15 Interv. 10.05-10.15 11.15 – 12.15 12.15 – 13.15
5.2 TEMPO SCUOLA PROLUNGATO Per il tempo pieno (T.P.) avvengono due rientri pomeridiani, il martedì ed il giovedì, e la permanenza a scuola, comprensiva del servizio mensa ( mensa/ interscuola. 13.15/ 14.30), si protrae dalle 8,15 alle 16,30. Il modello di T.P., attualmente in vigore nella sede di via Canonico Di Vietri , nel riaffermare le indicazioni e i principi ispiratori che lo hanno caratterizzato dal momento della sua prima realizzazione e nel rispetto del rapporto tra finalità programmatiche e programmazione, tiene conto dei seguenti punti: nell’ambito delle lezioni pomeridiane privilegia le attività integrative, senza per altro trascurarle o abbandonarle durante le ore del mattino; unitamente con il potenziamento delle attività integrative utilizza al massimo le flessibilità, sia quelle riferibili al rapporto alunni-docenti (compresenze, attività integrate), sia quelle relative all’organizzazione dell’orario (rotazione nelle ore pomeridiane, previo consenso dei docenti); attua il recupero, il consolidamento, il potenziamento in tempi definiti per ogni materia, secondo le esigenze della classe, utilizzando la flessibilità oraria nei limiti del possibile; programma l’interscuola o post - mensa, affinché anche questo momento diventi un occasione formativa; progetta vari corsi di attività integrative,sostenendone la validità anche come forme di recupero delle capacità di base degli alunni e di potenziamento delle loro personalità, significative anche ai fini dell’orientamento.
Prospetto orario tempo scuola T.P.: I II III IV V
ora ora ora ora ora
I II III
UO UO UO
8.15 - 9.15 9.15 – 10.15 10.15 -11.15 Interv. 10.05-10.15 11.15 – 12.15 12.15 – 13.15 MENSA / INTERSCUOLA 13.15 / 14.30 14.15 – 15.00 15.00 – 15.45 15.45. 16.30
5.3STRUMENTO MUSICALE L’indirizzo musicale è una prerogativa specifica della Scuola Torre – De Mattia e, attraverso lezioni individuali e d’insieme, tende ad arricchire la crescita dell’alunno e ad affinarne l’armonia personale e la sensibilità artistica. Per essere ammessi bisogna sostenere una prova orientativo - attitudinale, che non prevede competenze tecniche specifiche. Gli insegnanti sono musicisti in possesso di adeguati titoli di studio, culturali, didattici e artistici. 94
L’indirizzo musicale presente nella scuola secondaria di I grado “Torre – De Mattia” è ormai una realtà conosciuta e consolidata nel territorio cilentano. Tale riconoscimento è stato costruito, nel corso degli ultimi anni, attraverso la formazione dell’Orchestra Torre – De Mattia, le cui esibizioni dal vivo (Concerti di Natale, Concerti di fine anno, Concorsi nazionali) hanno ricevuto sempre ampi consensi. Nell’ambito di una società che cambia e si rinnova continuamente, gli operatori della scuola devono trovare nuove e più efficaci strategie educative e didattiche, e le attività di strumento musicale diversità, la conoscenza del sé, lo sviluppo di un senso critico rispetto all’evento musicale, la capacità di non apparire ma di essere, garantendo una crescita più armoniosa e consapevole, ricca di stimoli e contenuti. Motore inesauribile di questi processi di sviluppo educativo e formativo è indubbiamente la musica d’insieme, meta e punto di partenza e ripartenza della pratica strumentale. Ed è proprio la pratica della nostra scuola, oggi, sono un esempio concreto di insegnamento flessibile, aderente alle nuove realtà sociali. La pratica strumentale, infatti, persegue obiettivi trasversali di assoluto valore formativo, come l’autostima, l’autocontrollo, lo sviluppo dei processi logici, la socializzazione, il rispetto degli altri e delle loro strumentale d’insieme che, essendo al centro delle attività dei nostri corsi ad indirizzo musicale, ha permesso la formazione dell’Orchestra e di gruppi di Musica da Camera.
Gli alunni che frequentano i corsi ad indirizzo musicale hanno turni di 1 ora aggiuntiva pomeridiana, da lunedì a venerdì, che potrebbe essere suddivisa in due spazi di trenta minuti. Nei giorni di martedì e giovedì saranno sotto la vigilanza dei docenti; mentre negli altri giorni saranno affidati alla sorveglianza del collaboratore scolastico(personale ATA). L'insegnamento dello strumento musicale prevede, per ogni alunno, due rientri pomeridiani secondo un calendario concordato tra il docente e l'allievo, con n° 1 ora settimanale di lezione comprensiva dello studio teorico e pratico dello strumento assegnato. Gli strumenti in opzione sono otto: chitarra classica, tromba, violino, pianoforte, flauto traverso,strumenti a percussione,violoncello e clarinetto. La prova attitudinale - orientativa, che si svolge ogni anno alla fine di Gennaio, consente l'accesso allo studio di uno fra gli otto strumenti da parte degli allievi, i quali, in seguito, saranno suddivisi in gruppi
ORARIO STRUMENTO MUSICALE
CHITARRA CLARINETTO PIANOFORTE TROMBA FLAUTO PERCUSSIONI VIOLINO VIOLONCELLO
LUNEDì
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
13.30- 17.30
13.30- 17.30
13.30- 17.30
13.30- 17.30
13.30-15.30
13.30- 17.30 14.00-18.00 13.30- 17.30
13.30- 17.30 14.00-18.00 13.30- 17.30
13.30- 17.30 14.00-18.00 13.30- 17.30
13.30- 17.30 14.00-18.00 13.30- 17.30
13.30-15.30 14.00-17.00 13.30-15.30
14.00-18.00 14.00-18.00
14.00-18.00 14.00-18.00
14.00-18.00 14.00-18.00
14.00-18.00 14.00-18.00
14.00-16.00 14.00-16.00
13.30-18.00 13.30-17.30
13.30-18.00 13.30-17.30
13.30-18.00 13.30-17.30
13.30-18.00 13.30-18.00
13.30-16.00 13.30-15.30
5.4 MENSA La mensa viene erogata dall’Ente Locale presso il centro mensa della scuola primaria di Vallo della Lucania ed è inquadrata secondo le vigenti normative. Gli alunni durante il periodo della mensa restano sotto la sorveglianza dei docenti.
5.5 ATTIVITA’ POMERIDIANE Nelle ore pomeridiane vengono svolte, di massima, attività programmate congiuntamente all'inizio di ogni anno scolastico. Esse consistono in momenti di approfondimento, di ricerca e di analisi su argomenti di studio di particolare rilevanza ed interesse; in azioni personalizzate di recupero e di sostegno dei contenuti e delle metodologie di base per gli alunni che dimostrino di averne bisogno; in attività di laboratorio e di 95
lavoro di gruppo, il cui fine è ampliare le conoscenze pratico-attitudinali, motivare esperienze di attualità e di risorsa sul territorio, suscitare interessi e problemi con un taglio meno formale e più adatto al colloquio con i ragazzi. Le preferenze tematiche riguardano le manifestazioni a carattere canoro e/o recitativo (CORO E TEATRO), cineforum e proiezioni guidate, STUDIO DEL TERRITORIO con escursioni in loco, problematiche giovanili, esperienze di tipo informatico (CORSO D’INFORMATICA), attività artistiche (corso di CERAMICA E DECOUPAGE), CORSO DI LINGUA LATINA, attività sportive (GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI), Corso di Lingua Spagnola, Corsi di potenziamento della lingua inglese con esami e certificazione finale rilasciata da docente di madrelingua (TRINITY), ecc.
5.6 TEMPO SCUOLA ALUNNI Il Collegio dei Docenti ha deliberato il modello organizzativo del tempo scuola finalizzato ad ampliare e personalizzare l’Offerta Formativa della scuola. Esso trova i fondamenti normativi negli articoli 4 e 5 del DPR 275/99, nell’ articolo 28 del CCNL del 2007 e nelle indicazioni date dal Ministro e prevede l’adozione dell’unità oraria di 60 minuti, la gestione del monte ore delle discipline e dell’insegnamento dei docenti su base annua nel rispetto delle quote e degli orari definiti dalla legge. L’orario è a struttura fissa, con 5 UO di 60 minuti per sei giorni settimanali per le classi a TN e TP e con 2 UO di 60 minuti per due rientri pomeridiani per le classi a TP
5.7 REGISTRO ELETTRONICO Ai sensi della L. 135/ 2012, le Scuole hanno dovuto scegliere un sistema digitale che sostituisse le pagelle e i registri cartacei. Anche la “ Torre-De Mattia” dall’ anno scolastico 2012-2013 ha adottato il registro elettronico. Il software “ NUVOLA” consente di gestire tutto ciò che il Docente normalmente fa durante l’anno scolastico per quanto riguarda le assenze, le note didattiche, le valutazioni, gli argomenti delle lezioni, le programmazioni, gli scrutini. La parte interessante del sistema è il coinvolgimento delle famiglie, la visibilità continua da parte dei genitori del rendimento dei figli a scuola e del loro comportamento, in passato demandato ai pochi momenti di incontri scuola-famiglia. I genitori possono accedere al registro elettronico attraverso username e password e visionare i voti e le assenze del figlio,giustificare le assenze, controllare eventuali note didattiche o disciplinari .
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6. VISITE GUIDATE E VIAGGI ISTRUZIONE Attraverso le visite guidate e i viaggi di istruzione la Scuola, coerente con i contenuti e le finalità delle attività curricolari ed interdisciplinari, si propone di favorire occasioni di sviluppo dei processi relazionali e di socializzazione, ed esperienze di qualificante arricchimento culturale, attraverso l’analisi dell’ambiente, dal punto di vista fisico, umano e culturale perché le esperienze personali che gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della storia, della cultura sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più generali. Per favorire la continuità orizzontale e far crescere il senso di appartenenza all’istituto, le visite guidate e i viaggi di istruzione sono stati programmati per classi parallele di tutta la scuola. VIAGGI DI ISTRUZIONE METE
OBIETTIVI
CLASSI COINVOLTE
NAPOLI E DINTORNI
( 3 giorni)
PRIME
Educare ad una cittadinanza unitaria con la
PUGLIA
conoscenza del proprio territorio e delle più
( 3 giorni) MONTECASSINO- FERRARACREMONA- RAVENNA- PARCO DEL DELTA DEL PO
SECONDE
importanti città italiane per essere cittadino del TERZE
proprio paese, dell’Italia e dell’Europa
( 5 giorni) VISITE GUIDATE METE
OBIETTIVI
ERCOLANO MUVIP DI MARINA DI CAMEROTA LAURINO E DINTORNI ESCURSIONE E LABORATORIO DIDATTICO PRESSO L’OASI DEL FIUME ALENTO GIFFONI FILM FESTIVAL: MOVIE DAYS AMALFI: DUOMO E CENTRO STORICO, VISITA CARTIERA
DURATA
PRIME
1 GIORNO
SECONDE
1 GIORNO
TERZE
1 GIORNO
Conoscere il passato per meglio
ALLA
CLASSI COINVOLTE
interpretare il
SOLFATARA DI POZZUOLI E LABORATORIO DIDATTICO SALERNO:SPETTACOLO TEATRALE DI PIRANDELLO E VISITA GUIDATA ALLE LUCI D’ARTISTA BENEVENTO : SPETTACOLO IN LINGUA FRANCESE CON
presente
VISITA AL GEOBIOLAB
USCITE SUL TERRITORIO METE SPETTACOLI TEATRALI A “ LA PROVVIDENZA” DI VALLO DELLA LUCANIA
VISITA BADIA DI PATTANO E LABORATORIO SPETTACOLO MUSICALE E/ O LIRICO PRESSO IL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE
CLASSI COINVOLTE
DURATA
PRIME – SECONDE-TERZA
INTERA MATTINATA
PRIME
INTERA MATTINATA
SECONDE
INTERA MATTINATA
TERZE
INTERA MATTINATA
97
6.1 SPETTACOLI TTEATRALI E MANIFESTAZIONI Pianificazione di massima della partecipazione a manifestazioni, concorsi,attività sul territorio Inaugurazione anno scolastico con tutte le scuole del Comune al Teatro “ La Provvidenza” Concerto di Natale Giornata della memoria Legalità: incontri e attività Concorsi musicali Correre per la vita A scuola nel parco ( in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento) Progetto in collaborazione con la CONSAC sui temi dell’acqua La partecipazione a concorsi letterari –scientifici – tecnologici –musicali – artistici e a progetti, sarà definita in itinere. La scuola si riserva di valutare la compatibilità tra le proposte che eventualmente proverranno durante l’anno, dall’esterno ed il proprio P.O.F. ,in relazione ad avvenimenti particolari del territorio( gare, concorsi, competizioni sportive, manifestazioni teatrali),assumendo le decisioni opportune caso per caso,all’interno dei consigli di class
6.2 LO SPORT A SCUOLA- GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Un tassello importante nella nostra scuola è occupata dalla pratica fisica e sportiva, sia durante le ore disciplinari che nel completamento delle attività con la partecipazione ai GSS. I risultati di rilievo raggiunti ogni anno in ambito provinciale e regionale hanno raggiunto il top lo scorso anno scolastico con la classificazione al primo posto nazionale nella specialità di calcio a cinque. La scuola, seguendo le linee guida emanate dal Ministero ha costituito il Centro Sportivo Scolastico ed elaborato un apposito progetto per lo svolgimento della pratica sportiva. La sede centrale può usufruire di spazi adeguati per l’attività fisica e sportiva, più sacrificata è Ceraso per l’assenza di una palestra. A tutti verrà offerta la possibilità di partecipare, compatibilmente con le condizioni dettate dai trasporti e dalla logistica. La scuola si riserva di valutare la compatibilità tra le proposte che eventualmente perverranno durante l’anno, dall’esterno e dall’interno, in relazione ad avvenimenti particolari del territorio ( gare, concorsi, competizioni sportive, manifestazioni teatrali) assumendo le decisioni opportune, quando si presenteranno, all’interno dei Consigli di classe.
98
7. QUALITA’ DELLA SCUOLA- AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO La Scuola come ogni sistema va sottoposta a verifica e valutazione della qualità del servizio. Attraverso una serie di strumenti quali, questionari, incontri, relazioni, ecc., la funzione strumentale al POF organizzerà il monitoraggio delle attività curricolari ed extracurricolari; indagherà sul grado di soddisfazione dell’utenza circa la congruenza tra l’offerta formativa e le aspettative delle famiglie e del territorio, sull’efficacia dell’organizzazione e gestione del servizio scolastico. Il monitoraggio interesserà tutte le componenti coinvolte nel processo educativo e quindi corresponsabili degli obiettivi da perseguire, ad iniziare dai diretti interessati: gli alunni, le famiglie, il personale della scuola, gli esperti esterni. Dai dati e dalle informazioni raccolte emergeranno i punti forti e i punti critici della nostra offerta formativa. L’intervento sui primi sarà di potenziamento per rafforzare l’identità della scuola; sui punti critici occorrerà, invece, individuarne le cause e promuovere interventi correttivi a soluzione del problema. L’attività di autovalutazione assume in questo modo il suo valore pragmatico tendente alla qualità del servizio scolastico. Dal corrente anno scolastico la scuola aderisce al Sistema nazionale di valutazione attraverso la costituzione di un gruppo di miglioramento e autovalutazione e la compilazione del RAV
INVALSI Il Servizio di valutazione del sistema d’istruzione (INVALSI) prevede per quest’anno la prova obbligatoria nazionale per gli alunni delle classi III con la seguente date di somministrazione: _ _ giugno 2015: prova Nazionale per le III classi della scuola secondaria di primo grado .
99
8. VERIFICA E VALUTAZIONE 8.1 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione, condotta in funzione formativa, accompagna i processi di insegnamento-apprendimento, per offrire all’alunno la possibilità di aiuto nel superamento delle difficoltà e terrà presente i risultati delle verifiche cognitive ed operative, nonché delle osservazioni sistematiche che informeranno del livello globale di formazione e delle caratteristiche del comportamento scolastico e sociale. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline: anche la valutazione del comportamento è espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione tiene conto sia del comportamento tenuto all’interno della scuola e delle attività curricolari sia della partecipazione alle attività previste e programmate al di fuori dell’edificio (visite d’istruzione, scambi…). Il Collegio ha deliberato la somministrazione di una prova di valutazione interna trasversale una per trimestre e una per il pentamestre da concordarsi nei contenuti e nelle modalità all’interno dei dipartimenti disciplinari: la valutazione ottenuta farà parte delle valutazioni che contribuiranno a determinare il voto di quadrimestre delle discipline stesse. In aggiunta alle riunioni periodiche, i consigli di classe si riuniranno mensilmente per le necessarie verifiche educativo - didattiche, le scelte di strategie e gli interventi operativi. La modalità e gli strumenti saranno comuni a tutte le classi ed informeranno adeguatamente le famiglie, a partire dalla situazione iniziale . Le attività di verifica costituiscono essenziali strumenti di regolazione dei percorsi di insegnamento e apprendimento, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. Per tale motivo, si effettuano verifiche in itinere e periodiche dei risultati quantificabili dei percorsi d'insegnamento-apprendimento e si procede, parallelamente, alle variazioni delle proposte didattiche e delle metodologie adottate, nel caso in cui se ne evidenzi l'opportunità. Al fine di assicurare un'effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo, dei progressi, delle difficoltà incontrate e degli interventi compensativi attuati, gli insegnanti raccolgono, in maniera sistematica e continuativa, informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza e di abilità, alla disponibilità ad apprendere, alla maturazione del senso di sé di ogni alunno. Oggetto di valutazione saranno inoltre, e non secondariamente, le modificazioni, in positivo o in negativo, delle dinamiche interpersonali all'interno del gruppo-classe, nonché l'atteggiamento del singolo alunno nei confronti dell'esperienza scolastica. Al termine di una o più unità di apprendimento e/o durante le varie attività, i docenti somministrano diversi tipi di verifiche volte a valutare il grado di raggiungimento e di interiorizzazione, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi proposti. A seconda dell'obiettivo da verificare, si effettuano prove con diverse modalità: in alcuni casi è utile rifarsi a prove oggettive, in altri a forme di rilevazione proprie dell'esperienza didattica meno formalizzata. Il processo valutativo, inteso in senso formativo ed orientativo, è attuato a partire dalla conoscenza del singolo alunno, considerando gli apprendimenti conseguiti, i progressi effettuati nell'apprendimento e nello sviluppo personale e sociale. Alla fine di ogni periodo didattico (trimestre/pentamestre) I risultati espressi in decimi saranno comunicati alla famiglia per mezzo del documento di valutazione. I dipartimenti disciplinari hanno elaborato le indicazioni per la verifica e la valutazione degli apprendimenti elencate nella scheda di seguito riportata. Si precisa che la valutazione complessiva degli alunni, formulata in base alle osservazioni sistematiche dei comportamenti assunti nei confronti del lavoro scolastico e delle discipline e in relazione ai parametri concordati dai docenti e allegati al POF, terrà conto dei progressi registrati rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico e delle reali possibilità dell’alunno. 100
Ogni alunno sarà valutato in rapporto a se stesso, in rapporto cioè al percorso che sarà riuscito a compiere, senza confronti con il resto della classe. La valutazione, infine, sarà anche l’occasione per il Consiglio di classe per verificare l’incidenza dell’azione didattica di ogni singolo insegnante e per apportare eventuali aggiustamenti durante il percorso. Nella valutazione saranno tenuti presenti i seguenti elementi: • Capacità e grado di preparazione iniziale • Interesse, impegno e partecipazione • Profitto conseguito e progresso realizzato rispetto al livello di partenza • Risposta data all’azione di recupero svolta dagli insegnanti • Comportamento complessivo, grado di sviluppo e formazione della personalità • Particolari situazioni socio-familiari o altri fattori che potranno condizionare il processo educativo
101
8.1. 2 VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE OGGETTIVE I Dipartimenti Disciplinari hanno deliberato di effettuare, a partire dal pentamestre, la media ponderale,il peso da dare ad ogni prova, come di seguito riportato nella tabella e inserito nel registro elettronico. DIPARTIMENTO LINGUISTICO- ESPRESSIMO MATEMATICO-SCIENTIFICO- TECNOLOGICO-SPORTIVO SCRITTO 30% ORALE 25% COMPITO UNITARIO 25% PROVA INVALSI 20% TOTALE 100%
ARTE
DIPARTIMENTO SCRITTO ORALE COMPITO UNITARIO PRATICO TOTALE
20% 25% 20% 35% 100%
TABELLA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE OGGETTIVE Misurazione
95 - 100 %
85 - 94 %
75 - 84 %
65 -74 %
55 – 64 %
45 – 54 %
≤ 44 %
Descrittori Sicura e approfondita padronanza dei contenuti. Impegno ed intraprendenza efficaci. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, approfondita e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Caratteristiche di eccezionalità. Esauriente e precisa padronanza dei contenuti. Impegno ed intraprendenza efficaci. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, approfondita e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Completa e corretta padronanza dei contenuti. Impegno costante ed efficace. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta ed appropriata. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Positiva e complessivamente corretta padronanza dei contenuti. Impegno costante. Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Accettabile (o essenziale) padronanza dei contenuti. Impegno accettabile. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti minimi degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti di base. Imprecisa (o incerta) padronanza dei contenuti. Impegno carente o incostante. Conoscenza carente o frammentaria o superficiale degli argomenti significativi: difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nell’applicazione degli argomenti fondamentali. Errori nella comunicazione scritta e orale. Limitata, lacunosa conoscenza dei contenuti. Disimpegno grave e protratto. Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale.
Voto
10
9
8
7
6
5
4
102
8.1. 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DI CITTADINANZA COMPETENZE
CHIAVE
DI
EUROPEE
CITTADINANZA
DESCRITTORI
IMPARARE AD IMPARARE
IMPARARE A IMPARARE
Conoscenza di sé ( limiti, capacità)
Uso di strumenti informativi
PROGETTARE
IMPRENDITORIALITÀ
Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro
SPIRITO DI INIZIATIVA E
INDICATORI VALUT.
COMPETENZE
Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto
Organizzare del materiale per realizzare un prodotto
E’ pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire E’ consapevole delle proprie capacità e dei propi punti deboli e li sa gestire E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo i diversi supporti utilizzati e scelti Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato e produttivo i diversi supporti utilizzati e scelti Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo i diversi supporti utilizzati Guidato/ a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati Metodo di studio personale, attivo e creativo, utilizzando in modo corretto e proficuo il tempo a disposizione Metodo di studio personale, efficace e produttivo, utilizzando in modo corretto il tempo a disposizione Metodo di studio autonomo ed efficace, utilizzando in modo adeguato il tempo a disposizione Metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace, utilizzando in modo adeguato il tempo a disposizione Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non sempre adeguato Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto Organizza il materiale in modo razionale e orinale Organizza il materiale in modo corretto e razionale Organizza il materiale in modo opportuno Si orienta nell’organizzare il materiale Organizza il materiale in modo non sempre correyyo 103
10 9 8 7 6 10
9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6
COMPETENZE
RAPPRESENTARE
COMUNICARE-COMPRENDERE E
Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere
Uso dei linguaggi disciplinari
Interazione nel gruppo
COLLABORARE E PARTECIPARE
Disponibilità al confronto
Rispetto dei diritti altrui
RESPONSABILE
AUTONOMO E
AGIRE IN MODO
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
COMPETENZA DIGITALE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
DI CITTADINANZA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
CHIAVE EUROPEE
DESCRITTORI
INDICATORI VALUT.
COMPETENZE
Assolvere agli obblighi scolastici
Rispetto delle regole
Comprende tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi con diversi supporti Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi con diversi supporti Comprende diversi generi di messaggi e di una certa complessità trasmessi con vari supporti Comprende nel complesso messaggi di molti generi trasmessi con diversi supporti Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari Si esprime utilizzando in maniera corretta e appropriata i linguaggi disciplinari mediante supporti vari Si esprime utilizzando correttamente tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari Si esprime utilizzando abbastanza correttamente i linguaggi disciplinari mediante supporti vari Si esprime utilizzando in modo semplice ed essenziale i linguaggi disciplinari Interagire in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo Interagire in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo Interagire attivamente nel gruppo Interagire in modo collaborativo nel gruppo Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo Gestire in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto Gestire in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al confronto confronto Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto Cerca di gestire in modo positivo la conflittualità Non sempre riesce a gestire la conflittualità Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli altrui Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui Generalmente rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui Rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e ruoli altrui Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici Rispetta in modo scrupoloso le regole Rispetta consapevolmente le regole Rispetta sempre le regole Rispetta generalmente le regole Rispetta saltuariamente le regole 104
10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6
COMPETENZE
RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI L’INFORMAZIONE
ACQUISIRE E INTERPRETARE
COMPETENZA DIGITALE
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
DI CITTADINANZA
COMPETENZA IN MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
CHIAVE EUROPEE
DESCRITTORI
Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi
Individuare collegamenti fra le varie aree disciplinari
Capacità di analizzare l’informazione Valutazione dell’attendibilità e dell’utilità
Distinzioni di fatti e opinioni
INDICATORI
VALUT.
COMPETENZE
Riconoscere i dati essenziali, autonomamente individua le fasi del percorso risolutivo in maniera originale anche in casi articolati, ottimizzando il procedimento Riconoscere i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi di una certa complessità e diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza di procedimenti logici ed efficaci Riconoscere i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinati procedimenti logici e adeguati Riconoscere i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo, relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata procedimenti adeguati Riconoscere i dati essenziali in situazioni semplici e individua solo parzialmente le fasi del percorso risolutivo, tentando le soluzioni adatte Individua in modo preciso e ordinato i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto e creativo Individua in modo ordinato i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto Individua i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto Individua i principali i collegamenti e le fondamentali relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo adeguatamente corretto Guidato/ a individua i principali i collegamenti e le fondamentali relazioni tra i fenomeni e concetti appresi. Ha difficoltà nella loro rappresentazione Opera autonomamente e in modo corretto e creativo collegamenti fra le diverse aree disciplinari, anche in relazione a problematiche complesse Opera autonomamente e in modo sicuro e corretto collegamenti coerenti e complessi fra le diverse aree disciplinari Opera autonomamente e in modo corretto collegamenti coerenti fra le diverse aree disciplinari Opera con una certa autonomia collegamenti coerenti fra le diverse aree disciplinari Guidato/ a riesce ad operare semplici collegamenti fra le diverse aree disciplinari Analizza spontaneamente e autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità Analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità Analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità Stimolato/ a analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità Deve essere guidato alla ricerca di informazioni richieste, ricavate anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Sa distinguere in modo corretto, preciso e riflessivo fatti e opinioni Sa distinguere in modo corretto e preciso fatti e opinioni Sa distinguere in modo corretto fatti e opinioni Sa distinguere in modo abbastanza corretto fatti e opinioni principlalii Deve essere guidato nella distinzione tra i fatti principali
105
10
9
8
7 6 10 9 8 7
6 10 9 8 7 6 10
9
8
7 6 10 9 8 7 6
RUBRICA VALUTATIVA AREA LINGUISTICA SCALA DECIMALE
COMPETENZE
CAPACITA’/ABILITA’
10
Esegue compiti complessi; Sa Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche applicare con precisione contenuti complesse, esprime valutazioni critiche e personali. e procedere in qualsiasi nuovo Usa in modo appropriato il linguaggio contesto; Utilizzo competente della strumentazione.
9
Esegue compiti complessi; Sa applicare con precisione contenuti anche in contesti non usuali; Utilizza correttamente la strumentazione.
Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete,coerenti e approfondite. Mostra capacità di strutturare l’argomento cogliendo le relazioni.
8
Esegue compiti complessi; Sa applicare contenuti anche in contesti non usuali; Utilizza correttamente le strumentazioni.
Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete,coerenti. Mostra capacità di strutturare l’argomento cogliendo le relazioni.
7
Esegue compiti di una certa Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche complessità applicando con semplici ed effettua analisi con una certa coerenza. coerenza le giuste procedure. Utilizzo adeguato della strumentazione.
6
Esegue semplici compiti applicando Sa effettuare analisi e sintesi parziali, guidato le conoscenze acquisite negli opportunamente riesce a organizzare le conoscenze. usuali contesti.
5
Esegue semplici compiti ma Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi commette errori; ha difficoltà ad e nell’organizzazione delle conoscenze. Uso impreciso applicare le conoscenze acquisite. del linguaggio.
4
Commette molti e/o gravi errori Non sa orientarsi nelle tematiche, anche se guidato opportunamente. Mostra scarsa capacità di nell’ applicare le procedure organizzare le poche conoscenze. Uso improprio del linguaggio
106
RUBRICA VALUTATIVA Competenza
Acquisire ed interpretare l’informazione
SCIENZE MATEMATICHE
Dimensioni
Utilizza la matematica per il trattamento quantitativo dell’informazione (Interpreta in modo matematico un fenomeno)
Indicatori
Lettura del compito
Conosce il fenomeno e la sua rappresentazione
- Conosce il fenomeno reale - Conosce la rappresentazione matematica formale utilizzata (formule, tabelle,grafici ecc.
Strategie d’azione
Analizza il fenomeno
Controllo e regolazione
Riflette sul fenomeno
- Ricava informazioni esplicite - Ricava informazioni implicite utilizzando gli strumenti procedurali ( statistici, funzioni, equazioni e modelli …) - Esprime giudizi e osservazioni - Espone con chiarezza le proprie riflessioni
Dimensioni
Rubrica valutativa Minimo/parziale
Essenziale
Intermedio
Eccellente
Lettura del compito
Conosce il fenomeno e la sua rappresentazione
Conosce o il fenomeno reale o la sua rappresentazione ma non li collega
Conosce il fenomeno reale e la sua rappresentazione ma non li collega
Conosce o il fenomeno reale o la sua rappresentazione e le collega a partire dal fenomeno
Conosce il fenomeno e la sua rappresentazione e le collega a partire dalla rappresentazione
Strategie d’azione
Analizza il fenomeno
Ricava solo informazioni esplicite ma non implicite
Ricava informazioni esplicite ma implicite parziali
Ricava informazioni esplicite ed implicite principali
Ricava informazioni complete
Controllo e regolazione
Riflette sul fenomeno
Esprime giudizi parziali e/o inesatti
Esprime giudizi corretti ma non li sa esporre
Esprime giudizi corretti e li espone con semplicità
Esprime giudizi corretti e riflessioni personali e li espone con completezza espositiva
6
7/8
9/10
Valutazione in decimi
4/5
107
8.2 MODALITA’ E STRATEGIE USATE Le attività curricolari e le attività aggiuntive saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze della vita dei preadolescenti, anche in situazioni di difficoltà psichico -fisiche. Le attività curricolari saranno supportate da frequenti esercitazioni che prevedono l’utilizzo dei sussidi multimediali in dotazione. Sarà privilegiato, inoltre, l’utilizzo dei più consolidati strumenti logico-formativi. Si effettueranno visite guidate e viaggi d’istruzione per classi o per gruppi, partecipazione a spettacoli, concorsi locali e nazionali, iniziative a carattere pluridisciplinare ed interdisciplinare. La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prenderà in considerazione due aspetti: il profitto e l’impegno. Il Profitto comprende l’acquisizione, la riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in situazioni e/o problemi significativi. Esso tiene conto dei punti di partenza degli alunni, degli stili di apprendimento e dei progressi compiuti. L’Impegno è inteso come: attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti e nell’utilizzo appropriato del materiale scolastico. Gli allievi vengono valutati secondo gli obiettivi delle singole discipline riportati nel Registro Personale dei Docenti. La valutazione disciplinare tiene conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle capacità dell’alunno e dell’impegno profuso nell’attività didattica. Verranno svolti diversi tipi di prove di valutazione: Test d’ingresso: (con o senza valutazione) che hanno lo scopo di accertare negli allievi il possesso dei prerequisiti inerenti le conoscenze, le abilità e le competenze minime richieste per raggiungere gli obiettivi didattici programmati per la classe di appartenenza ed effettuare interventi mirati al loro eventuale recupero. I risultati della classe verranno usati dai docenti allo scopo di pianificare la programmazione disciplinare. Prove formative: si svolgono in corso d’opera. Dovranno fornire informazioni agli insegnanti, ma anche agli alunni, sulla rispondenza fra insegnamento e apprendimento. Sono una guida importante: serviranno a monitorare le conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni e l’efficacia dell’azione formativa, aiuteranno a regolare i ritmi, a ricercare alternative, a predisporre attività di rinforzo. Per queste ragioni saranno brevi e frequenti per consentire di adeguare tempestivamente sia il metodo di studio utilizzato dall’alunno che le linee didattico- metodologiche adottate dal docente. Prove sommative: sono prove conclusive e si effettueranno alla fine di ogni macroarea per accertare i risultati complessivi. Verificheranno il numero degli obiettivi rappresentativi del curricolo svolto. Quando possibile, per raggiungere la massima obiettività possibile, si utilizzeranno prove oggettive di verifica strutturate o semi-strutturate costituite da quesiti a risposta multipla o singola, a completamento, a risposta libera e/o vero o falso. I criteri di valutazione utilizzati per le singole prove verranno resi noti agli alunni. Per la valutazione delle prove sommative i docenti utilizzeranno la griglia di valutazione condivisa a livello d’Istituto, mentre per quelle formative il docente deciderà di volta in volta i criteri da adottare sulla base delle complessità e difficoltà della prova stessa. Per le prove che non possono essere valutate utilizzando una griglia di valutazione, il docente decide per ogni singola verifica i criteri per l’attribuzione del voto tenendo conto del tipo di prova, del livello generale della classe, delle difficoltà dell’alunno e, soprattutto per le prove orali e pratiche, anche dei suoi miglioramenti. Allo scopo, comunque, di rendere la valutazione dell’Istituto il più obiettiva ed omogenea possibile, i dipartimenti disciplinari hanno predisposto diverse griglie che attualmente sono in uso nella scuola. Per gli alunni disabili vengono concordate modalità d’intervento con i docenti di sostegno al fine di limitare l’acquisizione dei contenuti agli obiettivi minimi per la disciplina, di potenziare le abilità dello studente e/o di integrare, ove possibile, il discente, nella classe di appartenenza.
108
8.3 GRIGLIA VOTO CONDOTTA INDICATORI
FREQUENZA E PUNTUALITA
INTERESSE E PARTECIPAZION E
INTERAZIONE SOCIALE
CONDOTTA E PROVVEDIMEN TI DISCIPLINARI
DOVERI SCOLASTICI
DESCRITTORI Frequenza regolare e assidua,assolutamente rispettosa degli orari Frequenza regolare, assidua,rispettosa degli orari. Frequenza abbastanza regolare,poche assenze, ritardi sporadici e giustificati. Frequenza irregolare, con diverse assenze , ritardi sporadici. Frequenza discontinua, ritardi e uscite anticipate sistematici. Frequenza saltuaria, assenze strategiche, ritardi ed uscite anticipate sistematici. Interesse e partecipazione manifesti e motivati che arricchiscono il dialogo educativo . Interesse manifesto e motivato, partecipazione attiva. Interesse e partecipazione sostanzialmente costanti. Interesse e partecipazione non sempre costanti e, alcune volte, settoriali. Interesse e partecipazione accettabile Nessun interesse e/o partecipazione al dialogo educativo. Collaborativo, disponibile, aperto e interagente con correttezza con tutte le componenti della vita scolastica, è elemento aggregante e, in situazioni conflittuali, esercita azione di mediazione. Collaborativo e disponibile con tutte le componenti della vita scolastica. Abbastanza disponibile alla collaborazione, presenza di qualche conflittualità. Generalmente disponibile alla collaborazione con compagni e docenti. Non sempre disponibile ad una collaborazione serena con i compagni e/o con i docenti/ è spesso al centro di litigi . Sistematicamente genera situazioni di conflittualità, usando anche un linguaggio inappropriato e pesante, instaura rapporti poco sereni e per questo è spesso al centro di litigi e controversie che determinano un clima di instabilità e di poca serenità nella classe. (L’alunno) ha un rispetto completo delle regole, interpretando con autonomia e responsabilità il suo ruolo di preadolescente ed alunno. Non ha provvedimenti disciplinari ma segnalazioni positive da parte del consiglio di classe per il suo comportamento esemplare. Ha un comportamento responsabile, rispettoso delle regole e corretto. Nessun provvedimento disciplinare. Ha un comportamento vivace ma sostanzialmente corretto. Presenza di richiami ma nessuna nota disciplinare. Ha un comportamento non sempre corretto e rispettoso dei regolamenti, ha a suo carico fino a due note disciplinari scritte importanti. Ha un comportamento decisamente non rispettoso delle regole e delle persone: ha a suo carico numerosi richiami e un numero superiore a due note disciplinari importanti. Ha un comportamento scorretto che ha determinato a suo carico un numero consistente di provvedimenti disciplinari per violazione reiterata del regolamento d’istituto. Ha a suo carico una sospensione dalle lezioni .(condizione per il 5 come media di scrutinio) Assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e costante svolgendo il ruolo di leader positivo nella classe. Assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e costante. Assolve gli impegni scolastici ma non sempre in maniera puntuale e costante in tutte le discipline. Assolve gli impegni scolastici solo saltuariamente. Assolve in modo saltuario, impreciso e incostante gli impegni scolastici. Non assolve mai gli impegni scolastici.
VOTO 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5
10 9 8 7 6 5
10
9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5
La valutazione del comportamento è riferita ai seguenti parametri: 109
-
Frequenza regolare: rispetto degli orari, giustificazione puntuale in caso di assenza Partecipazione alle attività didattiche: collaborazione con compagni e insegnanti, contributo al clima di lavoro positivo Rispetto degli altri: (alunni e personale della scuola) assunzione di comportamenti collaborativi Rispetto dell’ambiente scolastico: cura dei propri materiali e dei materiali e strutture della scuola Rispetto del regolamento scolastico e delle norme di sicurezza nei vari momenti della vita scolastica Cura della propria persona: nel linguaggio e nell’abbigliamento
INDICATORI COMPORTAMENTALI FREQUENZA PARTECIPAZIONE Interesse alla vita scolastica, motivazioni, responsabilità e disponibilità alla socializzazione Assenze <50>30% Distratta e discontinua “ <30>20% Attenta “ <20>10% Attiva “ <10% Fattiva e proficua Per quanto riguarda le prove di tipo soggettivo si precisa che le valutate in riferimento ai seguenti parametri:
IMPEGNO Rispetto delle regole ed organizzazione del lavoro scolastico Superficiale e frammentario 4/5 Costante 6/7 Assiduo 7/8 Lodevole 9/10 prove orali (interrogazioni) saranno
-conoscenza dell’argomento -rielaborazione dei contenuti -organizzazione logica del discorso -uso del lessico (varietà, efficacia, pertinenza) -capacità di esprimere opinioni motivate
Le prove scritte saranno valutate secondo i seguenti obiettivi: per l’italiano - competenza ortografica - competenza morfosintattica - competenza lessicale (linguaggio specifico) - organicità dell’esposizione - pertinenza alla richiesta formulata per le lingue comunitarie − comprensione globale e analitica del testo − pertinenza delle risposte − correttezza nell’uso delle strutture linguistiche per la matematica - conoscenza ed applicazione di regole, proprietà e procedimenti logici - risoluzione di situazioni problematiche - comprensione ed utilizzo di linguaggi specifici
Nella media della valutazione complessiva confluirà anche la votazione riportata nell’ambito del comportamento.
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8.4 CRITERI PER L’IDONEITA’ ALL’ESAME DI STATO Processo di crescita nel percorso triennale Valutazione 5 e meno di 5 Il processo di sviluppo della personalità è stato parziale e inadeguato con particolare riferimento ad una incompleta acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 6 Il processo di sviluppo della personalità è stato accettabile con una sufficiente acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 7 Il processo di sviluppo della personalità è stato adeguato con una buona acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 8 Il processo di sviluppo della personalità è stato completo con una distinta acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 9 Il processo di sviluppo della personalità è stato armonico con una approfondita acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 10 Il processo di sviluppo della personalità è stato eccellente con una lodevole acquisizione delle abilità sociali e relazionali.
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8.5 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Scuola Secondaria di I° grado ad indirizzo musicale“Torre-De Mattia” Via Canonico Di Vietri, n. 2- 84078 Vallo della Lucania Samm241000c@istruzione.it
www.torredemattia.it
Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTIFICANO Che L’alunn ………………………………………………. nat .. a …..……………………….. il …………………....ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con il voto finale di
………………….. Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AARREEEE
AREA DEI LINGUAGGI
DDIISSCCIIPPLLIINNEE
ITALIANO
INGLESE FRANCESE
AREA STORICOGEOGRAFICO
STORIA E GEOGRAFIA
MATEMATICA
AREA MATEMATICOSCIENTIFICOTECNOLOGICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE MUSICA AREA DEI LINGUAGGI ARTISTICOMUSICALE E MOTORI
STRUMENTO MUSICALE SCIENZE MOTORIE
CCOOM MPPEETTEENNZZEE
(1)
LIVELLO(1)
Imparare ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. Usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri. Essere capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Comprendere gli elementi principali di un discorso; partecipare a conversazioni su argomenti di varia tipologia e genere; scrivere testi coerenti. Comprendere e utilizzare espressioni d’uso quotidiano; interagire in modo colloquiale con altri su argomenti personali; scrivere testi semplici. Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizzare opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie e immagini dello spazio. Conoscere gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Saper esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e saper argomentare le proprie riflessioni Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Avere una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adottare atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse. Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e aver sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica e moderna sapendole collocare nei rispettivi contesti storici. Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizzare elaborati personali applicando regole del linguaggio visivo Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’ interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Saper far uso di diversi sistemi di notazione funzionale alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. Avere acquisito padronanza tecnica dello strumento sia nella pratica individuale che collettiva. Saper produrre, con consapevolezza interpretativa, eventi musicali tratti da vari repertori scelti, classici o popolari. Aver acquisito capacità mnemoniche, espressive, creative e senso di autocontrollo. Sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) e rinunciare a qualsiasi forma di violenza attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori, in diversificati contesti, acquisendo la capacità di integrarsi nel gruppo, di accettare l’altro e di assumersi le responsabilità nei confronti delle proprie azioni.
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZA CHIAVE I MPARARE AD IMPARARE
AMBITO FORMATIVO
COSTRUZIONE DEL SÈ
PROGETTARE
COMUNICARE RELAZIONE CON GLI ALTRI COLLABORARE E PARTECIPARE
AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ANALISI
RAPPORTO CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE
(1)
LIVELLO(1)
COMPETENZA SPECIFICA Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro. Elaborare e realizzare progetti, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire le fasi procedurali e verificare i risultati raggiunti. Ascoltare e parlare: Ascoltare testi prodotti da altri o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali. Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative Rispettare punti di vista diversi dal proprio; essere capace di sostenere le proprie convinzioni ma accettare di cambiare opinioni riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta; Valutare le informazioni che si hanno su una situazione, riconoscere la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico Essere consapevole delle proprie responsabilità, affrontare situazioni problematiche e formulare ipotesi di soluzione Acquisire senso di responsabilità che si traduce nella cura consapevole degli ambienti artificiali e naturali frequentati Analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
L’alunno/a ha seguito nell’ultimo anno il seguente piano di studi: -tempo scuola settimanale complessivo 30 ore -attività opzionali e facoltative Esame Trinit y ………GRADE Corsi PON Visti gli atti d’ufficio relativi agli esiti conseguiti e alle documentazioni conseguite in sede d’esame l’alunna/a_________________________, nata/o a______________________, il __________________ ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con il voto finale di _____________________________ Il Dirigente Scolastico
Il Presidente della Commissione d’esame
data………………………. (1)Utilizzare : eccellente(9-10), medio (7-8), essenziale(6), non certificabile(<6)
(9 -10)
(7- 8)
(6)
<6
La competenza programmata è manifestata in modo positivo con -Completa autonomia, originalità, responsabilità -Buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse -Buona integrazione dei diversi saperi
La competenza programmata è manifestata in modo soddisfacente con -Buona autonomia -Discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse -Parziale integrazione dei diversi saperi
La competenza programmata è dimostrata in forma essenziale con -Relativa autonomia -Basilare consapevolezza delle conoscenze e abilità connesse
La competenza programmata non è dimostrata neanche in forma essenziale.
113
8.5 RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE Il Collegio dei Docenti del 27 settembre 2013, con delibera n. 18, stabilisce che la prova di recupero delle insufficienze degli alunni, promossi con votazione a maggioranza, si sosterrà nel mese di settembre, all’ avvio delle attività didattiche. Gli alunni che allo scrutinio finale avevano alcune insufficienze ( fino ad un massimo di 4- debiti formativi) hanno ricevuto, con lettera raccomandata, l’avviso alle famiglie e pertanto hanno avuto la possibilità di prendere visione del programma delle singole discipline, attraverso il registro elettronico, o ritirando personalmente presso gli uffici di segreteria, da recuperare durante i mesi estivi e che costituiranno oggetto di verifica nella prova di recupero. Per il corrente anno scolastico le prove si sosterranno: SEDE TORRE
MARTEDI 23 SETTEMBRE 2014 MERCOLEDI 24 SETTEMBRE 2014 GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE 2014
ITALIANO- STORIA- GEOGRAFIA MATEMATICA- SCIENZE LINGUE STRANIERE-EDUCAZIONI
ORE 15.30- 17.00 ORE 15.30- 17.00 ORE 15.30- 17.00
IL Collegio, ribadisce che la valutazione espressa dai docenti nelle suddette prove costituirà il primo voto del trimestre e farà media con gli altri del periodo. Qualora queste si ritenessero ancora presenti, costituiranno debiti formativi che dovranno essere recuperati durante l’anno, altrimenti ciò comporterà la non ammissione alla classe successiva.
114
9. PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE ( CTP) ORGANIGRAMMA INCARICO
NOMINATIVO
COMPITO
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Carmen Greco
Coordina il CTP
Docente FS
Prof. Antonino Parlato
Collabora con il Dirigente Scolastico e il DSGA per il coordinamento del CTP +SEDI â&#x20AC;&#x201C; Esami Licenza Media-SirioCILS â&#x20AC;&#x201C; PON- Trinity-Eipass-ECDL
Ins. Padula Margherita
Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri Coordinatrice corsi Casal Velino Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri
Docenti in organico
Ins, Sica Rosa Anna
Ins, Di Polito Antonia
Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri
prof.ssa Nicoletti Augusta
Docente di Lettere Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Corsi di Lingua Francese Licenza Media
prof.ssa Dalto Maria Marina
Docente Lingua Inglese Licenza Media Scuola carceraria Corsi Lingua Inglese Referente Trinity
prof. ssa Tamasco Olga
Docente di Scienze Matematiche Licenza Media Scuola carceraria
prof. ssa Conti Elena
Docente di Informatica Scuola carceraria Corsi monografici Licenza Media
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PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE (CTP)
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – EDA
DI VALLO DELLA LUCANIA (SA)
C/O SCUOLA MEDIA STATALE “TORRE-DE MATTIA”
PIANO OFFERTA FORMATIVA a. s. 2014 / 2015 Il C.T.P. - E.d.A. di Vallo della Lucania, ai sensi dell’OM 455/97, opera dall’anno scolastico 1998/1999 presso la Scuola Media “Torre-De Mattia”, in via Canonico Di Vietri. Il territorio di riferimento, che include il Distretto Scolastico n° 60, è molto ampio ed alquanto disomogeneo dal punto di vista geografico; molte zone interne soffrono ancora gli effetti di una storica assenza di politiche organiche su viabilità e collegamenti, che rendono difficoltosa qualunque iniziativa socio-culturale e formativa. L’analisi dei bisogni effettuata nel corso degli anni ha evidenziato l’esistenza del fenomeno migratorio da diversi paesi comunitari e non, con la presenza notevole di persone che necessitano di percorsi di integrazione linguistica e culturale, ai fini di una più attiva integrazione sociale, nonché di una crescente domanda di alfabetizzazione o consolidamento delle lingue comunitarie (in particolare l’inglese), dell’informatica, di altri temi attuali come l’ambiente, la salute, l’alimentazione, lo sviluppo sostenibile e la cultura nei suoi diversi settori. Si registra anche la presenza di adulti, sia tra i disoccupati che i lavoratori, che non sono in possesso del titolo di Scuola Secondaria di !° grado. Pertanto, al fine di dare attuazione ai compiti istituzionali del Centro – istruzione in età adulta - il team docenti conferma la collaborazione con la Casa Circondariale di Vallo, con il Comune di Vallo ed altri comuni limitrofi (Castelnuovo, Agropoli, Sapri, Ceraso, Novi Velia, Futani); elabora corsi di alfabetizzazione, rialfabetizzazione e conseguimento della licenza media, destinati ad utenti, sia italiani che stranieri con scarsi prerequisiti culturali, corsi di lingua italiana per stranieri, lingue straniere comunitarie e informatica, corsi di attività manuali e pratiche (taglio e cucito, cucina), - organizzati per diversi livelli. Il centro organizza anche progetti P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) per diverse annualità, fatta salva la non obbligatorietà per i docenti di assumere la funzione di tutor o altra connessa ai progetti. Dall’anno scolastico 2007-08 il C.T.P. ha organizzato corsi di recupero anni scolastici, “Biennio del corso “Sirio”, in partenariato con l’Istituto tecnico-commerciale “E. Cenni” di Vallo della Lucania, con il quale ha stipulato un protocollo di intesa in data 28/11/2008, prot. n.1885. A partire dall’anno in corso, nel rispetto della normativa vigente, il C.T.P. ha il compito di organizzare, con il proprio organico, corsi per il conseguimento del biennio della scuola secondaria di secondo grado (istituti tecnici e professionali). Il C.T.P. è anche sede accreditata degli esami CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera), grazie alla relativa convenzione con l’Università per Stranieri di Siena, e degli esami di lingua inglese, per la relativa Convenzione con il Trinity College London. Il C.T.P. ha stipulato un Protocollo di intesa con l’Istituto Professionale IPSIA-TRANI in data 02/09/2009, prot. n. 1458-C12, per avviare il recupero di tradizionali attività artigianali (ricamo, taglio e cucito, lavorazione vimini, ferro battuto, ceramica, ecc.) e con l’Istituto Alberghiero di Stato di Vallo Scalo, al fine di proporre il recupero di attività casearie, di lavorazione e conservazione di prodotti agricoli locali, nonché corsi di cucina e gastronomia rivolti ad adulti italiani e stranieri, per una migliore conoscenza della dieta mediterranea ed un concreto scambio interculturale con gli stranieri presenti, essendo emerso questo bisogno da diversi anni. 116
Nell’anno 2011/12 il Centro ha preso contatti con l’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e la Fondazione Alario. Ha stipulato intese con il Liceo Scientifico “C. Pisacane” di Sapri, l’Istituto Comprensivo “Parmenide” di Ascea, l’Istituto Omnicomprensivo di Piaggine, il Centro per l’impiego e lo Sportello Informagiovani di Vallo della Lucania e con vari comuni. Dall’ anno scolastico 2009/2010 questo Centro partecipa al Protocollo di intesa che l’Ufficio scolastico regionale della Regione Campania Ufficio XV ha stipulato con la Prefettura ed è dunque sede accreditata per lo svolgimento dei test di lingua italiana per i richiedenti i permessi di soggiorno di lunga durata e per la formazione civica per adulti stranieri. Il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2014/15, si articola nei seguenti punti: A – UTENZA B – FINALITA’ DEL PIANO C – PATTO FORMATIVO D – ORGANIZZAZIONE DEI CORSI E - ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO E RIMOTIVAZIONE F - VERIFICA - VALUTAZIONE - CERTIFICAZIONE
A - FASCE DI UTENTI A CUI IL CENTRO SI RIVOLGE La programmazione delle attività si rivolge alle seguenti fasce di utenti: 1) stranieri interessati all’alfabetizzazione linguistica di base o avanzata; 2) studenti interessati al rientro in formazione e/o al conseguimento del biennio della scuola secondaria di secondo grado; 3) italiani analfabeti o analfabeti di ritorno, non in possesso dei prerequisiti per la frequenza dei corsi di scuola media per adulti; 4) utenti che necessitano del conseguimento della licenza di scuola media; 5) utenti della Casa Circondariale; 6) lavoratori fuori dal processo produttivo e bisognosi di riqualificazione; 7) utenti interessati all’alfabetizzazione informatica; 8) italiani adulti interessati allo studio delle lingue straniere; 9) utenti interessati ad attività manuali ed artigianali (cucito, cucina)
B – FINALITA’ DEL PIANO Il C.T.P. persegue le seguenti finalità: 1. costituzione di un punto di riferimento nel territorio del Distretto Scolastico 060 per la promozione di concrete forme di collaborazione tra scuola statale e centri di formazione professionale pubblici e privati; 2. istituzione di percorsi individualizzati di istruzione per adulti, diretti al recupero dello svantaggio culturale, all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, alla riqualificazione professionale; 3. educazione della popolazione adulta all’interculturalità e alla multimedialità; 4. creazione di opportunità di istruzione permanente anche per fasce di nuovi utenti, in passato escluse dai percorsi di formazione destinati agli adulti (casalinghe, anziani, strati deboli della società).
C - PATTO FORMATIVO I contratti formativi vengono predisposti secondo le seguenti tipologie, anche abbinabili e integrabili in relazione alla domanda degli utenti e alla verifica della situazione iniziale operata dal team docenti: 117
1- raggiungimento di un’alfabetizzazione di base, conseguimento della licenza di scuola media e del biennio della scuola secondaria di secondo grado (indirizzo tecnico e professionale ) con incontri settimanali, come stabilito dalla normativa vigente; 2- alfabetizzazione per stranieri, articolata su diversi livelli fondamentali, con possibilità di certificazione C.I.L.S.: •
alfabetizzazione primaria (primi elementi della lingua);
• alfabetizzazione intermedia ed avanzata (lettura, scrittura, conoscenza del contesto culturale italiano); 3- apprendimento delle lingue comunitarie (inglese, spagnolo, francese, tedesco), con un impegno settimanale presumibile di 4/5 ore, secondo i livelli stabiliti dal QCER. Per la lingua inglese sono previsti esami in sede con certificazione da parte del TRINITY COLLEGE LONDON. L’avvio dei corsi è conseguente al numero di domande pervenute, che non può essere inferiore a cinque; 4- competenza informatica, a prescindere dal grado di istruzione iniziale, con corsi a vari livelli, per fornire le abilità essenziali ad usare il computer e connettersi alla rete telematica, con rilascio di attestato di frequenza o conseguimento ECDL CORE ed ADVANCED.
D – ORGANIZZAZIONE DEI CORSI A seguito dei tagli dei finanziamenti anche nel settore dell’istruzione degli adulti, nel corrente anno scolastico si prevede una riduzione nell’attivazione dei corsi. Per questo motivo, alcuni corsi dovranno essere a pagamento e saranno avviati con un numero minimo di 15 utenti: all’atto dell’iscrizione o entro la prima settimana di lezione ogni corsista dovrà versare il contributo di 60€. Per i corsi gratuiti si propone una quota di iscrizione di 5€. Nella seguente tabella sono elencati i diversi corsi proposti:
CORSI GRATUITI QUOTA ISCRIZIONE € 5.00 ITALIANO L2 (LINGUA STRANIERA): A1 A2 B1 B2 C1 C2
CORSI A PAGAMENTO CONTRIBUTO MINIMO € 60.00 INFORMATICA 1 LIVELLO INFORMATICA 2 LIVELLO
LICENZA DI SCUOLA MEDIA 1° BIENNIO SUPERIORE INFORMATICA DI BASE LINGUA INGLESE A1 A2 ISTRUZIONE PRIMARIA
LINGUA INGLESE B1 B2 C1 LINGUA SPAGNOLA LINGUA TEDESCA LINGUA FRANCESE CORSO DI CUCINA CORSO DI TAGLIO E CUCITO TRINITY * ECDL * EIPASS* CILS*
*Le quote d'esame sono stabilite dall'ente certificatore Per un’efficiente organizzazione dei corsi, il team docenti effettua l’analisi della situazione di partenza degli utenti per poi inserirli in gruppi di lavoro corrispondenti al patto formativo. 118
E - ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO E RIMOTIVAZIONE Il gruppo di lavoro volge la sua attenzione ad utenti che non hanno assolto l’obbligo scolastico, per discutere su temi legati all'orientamento scolastico e professionale e sostenere, quindi, la rimotivazione degli utenti stessi. Partendo dall'esame delle esperienze personali, l’obiettivo è quello di facilitare il reinserimento degli allievi in percorsi di formazione e prevenire forme di disagio.
F – VERIFICA - VALUTAZIONE – CERTIFICAZIONE Adeguati strumenti di valutazione saranno adottati per il conseguimento dei vari attestati e diplomi. Al termine dell’anno scolastico la frequenza e i risultati raggiunti vengono certificati dalla scuola per i corsi interni e dalle singole istituzioni per le certificazioni esterne. Nel corso dell’anno scolastico le attività comuni dei docenti verranno monitorate in riunioni mensili al fine sia di socializzare le esperienze svolte, i successi conseguiti e/o le difficoltà emerse, sia di programmare nuove attività o nuove strategie di intervento e opportune modalità per l’informazione dei potenziali utenti circa le modifiche introdotte nel servizio e le nuove offerte formative.
LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE PER I VARI CORSI Il C.T.P. EdA, per l’anno scolastico 2014/15, propone i seguenti obiettivi sociali in coerenza con quanto delineato dalla Conferenza Internazionale di Amburgo del luglio 1997: a) rieducazione e recupero ristretti c/o la Casa Circondariale di Vallo della Lucania; b) recupero del drop out scolastico; c) accoglienza e alfabetizzazione degli immigrati; d) formazione per facilitare l’inserimento e/o il reinserimento nel mondo del lavoro; e) lotta all’analfabetismo di ritorno per migliorare la qualità della vita e favorire la cittadinanza attiva. A tal uopo il Centro Territoriale Permanente si occupa di: a) rispondere alla domanda dell’utenza; b) stabilire rapporti con Comuni, Enti, Casa Circondariale, Agenzie operanti sul territorio, promuovendo una serie di corsi per l’educazione e la formazione degli adulti. Il C.T.P. si prefigge le seguenti finalità educative: • • • • • •
sostenere l’autostima per consolidare la maturazione dell’identità personale e riconoscere la propria appartenenza a comunità sociali sempre più vaste; stimolare le capacità comunicative e relazionali necessarie per agire in situazioni di gruppo; superare i pregiudizi per accettare le diversità; scoprire che l’osservanza di regole garantisce la realizzazione del bene comune; acquisire e sviluppare competenze di base; acquisire e sviluppare competenze trasversali.
CONTENUTI GENERALI: •
Alfabetizzazione e rialfabetizzazione per italiani e stranieri.
•
Conseguimento della licenza media e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado ( indirizzo tecnico e professionale ) sia per utenti italiani che stranieri. 119
•
Acquisizione delle lingue comunitarie.
•
Attività pratico-manuali .
•
Uso del computer .
Gli obiettivi e i contenuti specifici saranno riportati nelle programmazioni individuali dei singoli docenti, dopo l’analisi della situazione iniziale di ciascuna realtà.
METODOLOGIA Il processo di insegnamento-apprendimento prende vita all’interno di una relazione che, se improntata sulla stima e la comprensione reciproca, è in grado di valorizzare la persona e favorirla negli apprendimenti. Condividendo le conclusioni cui sono pervenuti i più recenti studi delle teorie psico-pedagogiche sullo sviluppo e muovendo dalla convinzione che la formazione e l’educazione devono attraversare tutta la vita, il team docenti, nella scelta dell'itinerario metodologico, considererà il contesto interattivo come fattore di attivazione e di crescita delle capacità proprie di ciascun soggetto, al fine di sostenere al meglio la motivazione ad apprendere e la costruzione di una positiva immagine di sé. Poiché le realtà in cui opera il C.T.P. sono varie ed i contesti complessi e non sempre prevedibili, le scelte metodologiche disciplinari saranno riportate nelle programmazioni individuali da ciascun docente. La metodologia condivisa dal gruppo docente muoverà dai bisogni e, laddove sarà possibile, dalle esperienze degli utenti, affinché itinerari, strategie, attività, tematiche siano il più possibile adeguati al singolo caso. Per una partecipazione attiva alla vita del gruppo e al processo di apprendimento, verranno promossi lavori di gruppo, di laboratorio e attività partecipative in generale, come discussioni guidate, simulazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni, attività di problem solving, al fine di promuovere, sviluppare e consolidare capacità fondamentali quali osservare, formulare ipotesi, ragionare, relazionarsi, esprimersi, simbolizzare, ecc.
VERIFICA Il momento della verifica ha lo scopo di accertare il livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità programmate. Al termine di ogni percorso operativo il docente verificherà se il discente ha acquisito gli elementi essenziali e costituitivi dei concetti, attraverso l’analisi di semplici brani, conversazioni con domande mirate, schede da completare, esercizi di logica, di relazione e confronto, grafici, prospetti, disegni… Naturalmente si presterà particolare attenzione ad una verifica qualitativa oltre che quantitativa, per rilevare eventuali modalità tipiche di ciascun soggetto considerato (manifestazioni di potenzialità, originalità e/o fattori di disturbo). Attraverso ciò il docente otterrà informazioni sulle capacità di: • • •
rielaborare quanto appreso; uyilizzare conoscenze e abilità acquisite in contesti diversi; risolvere problemi, ricercando più soluzioni, anche utilizzando il pensiero creativo.
Le verifiche saranno periodiche.
OBIETTIVI GENERALI DEI SINGOLI CORSI: Sez. I: LICENZA MEDIA (primo periodo del primo livello). Per le competenze e i quadri orari si rinvia all’allegato A1 delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e allegate al POF. 120
Sez. II: PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (secondo periodo del primo livello). Per le competenze e i quadri orari si rinvia all’allegato A2 delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e allegate al POF. Sez. III: ITALIANO L2 Livello A1- A2 Per le competenze e i quadri orari si rinvia agli allegati B e C delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e allegate al POF. Livello B1, Livello B2, Livello C1, Livello C2 Si rimanda alle linee guida del QCER. SEZ. IV: CORSI DI LINGUE COMUNITARIE ( FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO ) Si rimanda alle linee guida del QCER. Sez. V: CORSO DI ISTRUZIONE PRIMARIA ASSE LINGUISTICO: - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. - Leggere testi di diverso tipo. - Produrre e rielaborare testi scritti. - Riconoscere le strutture della lingua. - Produrre messaggi con l’uso di linguaggi diversi. ASSE STORICO - SOCIALE: - Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. - Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. - Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. - Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto e culture diverse.
ASSE LOGICO-MATEMATICO E SCIENTIFICO: - Riconoscere, rappresentare e risolvere semplici problemi. - Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. - Operare con figure geometriche, grandezze e misure. - Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificare.
Sez. VI: CORSI DI INFORMATICA LIVELLO DI BASE -
Acquisire gli elementi di base relativi a conoscenze ed abilità fondamentali per il funzionamento del computer, del sistema operativo e delle principali periferiche per le operazioni di input/ output di dati e comandi. 121
I LIVELLO - Approfondire e consolidare le conoscenze e le competenze di base. - Saper usare internet per raccogliere informazioni, esplorare argomenti specifici, comunicare e condividere risorse a distanza. II LIVELLO - Saper utilizzare tutti i programmi del pacchetto Office. Sez. VII: CORSI DI INGLESE -
Livello Base: acquisire la capacità di capire semplici enunciati e di comunicare in semplici conversazioni quotidiane . Elementary Level: capire i punti principali di un semplice messaggio, esprimere semplici opinioni personali, chiedere e fornire informazioni personali e relative alla vita quotidiana.
Sez. VIII: ATTIVITA’ MANUALI E PRATICHE •
CORSO DI CUCINA
Il corso è articolato in due livelli della durata di trenta ore ciascuno. Il I° livello ha la finalità di far conoscere, preparare e utilizzare correttamente i principali alimenti della cucina italiana. Tale corso consentirà di realizzare semplici menu. Il II° livello è rivolto a coloro che sono già in possesso delle conoscenze e tecniche di base e vogliono realizzare piatti più elaborati o richiedono di trattare in modo approfondito settori specifici (dolci, primi piatti, presentazione del piatto …). •
CORSO DI TAGLIO E CUCITO Il corso è articolato in due livelli, della durata di trenta ore ciascuno.
I° LIVELLO È il corso base rivolto a coloro che desiderano imparare le tecniche di base. Tale apprendimento consentirà di eseguire tutte le riparazioni su capi già confezionati. II° LIVELLO L’obiettivo di questo livello sarà l’apprendimento delle tecniche sartoriali utili alla realizzazione di semplici capi di abbigliamento e alla costruzione di cartamodelli su misura con conseguente confezione sartoriale.
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CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE- EDA c/o Scuola Secondaria 1° grado “ Torre-De Mattia” PROGRAMMAZIONE ANNUALE CASA CIRCONDARIALE a. sc. 2014 / 2015 Al fine di dare attuazione ai compiti istituzionali del Centro – istruzione e formazione in età adulta – il team docenti ha avviato forme di collaborazione con la Casa Circondariale di Vallo, elaborando corsi di alfabetizzazione, rialfabetizzazione, per il conseguimento del diploma di licenza media e del biennio della scuola secondaria di secondo grado ( istituti tecnici e professionali ), destinati ad utenti sia italiani che stranieri. Per l’anno scolastico 2014/2015 si propone l’attivazione dei seguenti corsi: • • • •
Istruzione primaria, di 200 ore; Licenza media ( primo periodo del primo livello), di 400 ore; Primo anno del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (secondo periodo del primo livello), di 400 ore; Italiano L2 liv. A1 e A2, di 200 ore.
FINALITA’ La finalità delle attività didattiche e culturali proposte è quella di concorrere alla rieducazione degli utenti della Casa circondariale, alla convivenza civile, alla ridefinizione del loro progetto di vita, attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, lo sviluppo del senso di responsabilità, il superamento dell’isolamento e un accresciuto contatto con il mondo esterno.
Sez.I: CORSO DI ISTRUZIONE PRIMARIA ASSE LINGUISTICO: - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. - Leggere testi di diverso tipo. - Produrre e rielaborare testi scritti. - Riconoscere le strutture della lingua. - Produrre messaggi con l’uso di linguaggi diversi. ASSE STORICO - SOCIALE: - Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. - Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. - Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. - Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto e culture diverse. ASSE LOGICO-MATEMATICO E SCIENTIFICO: - Riconoscere, rappresentare e risolvere semplici problemi. - Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. - Operare con figure geometriche, grandezze e misure. - Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificare.
Sez. II: LICENZA MEDIA (primo periodo del primo livello). Per le competenze e i quadri orari si rinvia all’allegato A1 delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e 123
allegate al POF.
Sez. III: PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (secondo periodo del primo livello). Per le competenze e i quadri orari si rinvia all’allegato A2 delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e allegate al POF.
Sez. IV: LINGUA ITALIANA PER STRANIERI LIV. A1 E A2 Per le competenze e i quadri orari si rinvia agli allegati B e C delle linee guida contenute nel D.P.R. 263/2012 e allegate al POF.
METODOLOGIA Il processo di insegnamento-apprendimento prende vita all’interno di una relazione che, se improntata sulla stima e la comprensione reciproca, è in grado di valorizzare la persona e favorirla negli apprendimenti. Condividendo le conclusioni cui sono pervenuti i più recenti studi delle teorie psico-pedagogiche sullo sviluppo e muovendo dalla convinzione che la formazione e l’educazione devono attraversare tutta la vita, il team docenti, nella scelta dell'itinerario metodologico, considererà il contesto interattivo come fattore di attivazione e di crescita delle capacità proprie di ciascun soggetto, al fine di sostenere al meglio la motivazione ad apprendere e la costruzione di una positiva immagine di sé. La metodologia condivisa dal gruppo docente muoverà dai bisogni e, laddove sarà possibile, dalle esperienze degli utenti, affinché strategie, attività, tematiche siano il più possibile adeguati alle esigenze dei suddetti. Per una partecipazione attiva alla vita del gruppo e al processo di apprendimento, verranno promossi lavori di gruppo, di laboratorio e attività partecipative in generale, come discussioni guidate, simulazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni, attività di problem solving, al fine di promuovere, sviluppare e consolidare capacità fondamentali quali osservare, formulare ipotesi, ragionare, relazionarsi, esprimersi, simbolizzare, ecc.
VERIFICA Il momento della verifica ha lo scopo di accertare il livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità. Al termine di ogni percorso operativo il docente verificherà se il discente ha acquisito gli elementi essenziali e costituitivi dei concetti, attraverso l’analisi di semplici brani, conversazioni con domande mirate, schede da completare, esercizi di logica, di relazione e confronto, grafici, prospetti, disegni… Naturalmente si presterà particolare attenzione ad una verifica qualitativa, oltre che quantitativa, per rilevare eventuali modalità tipiche di ciascun soggetto considerato (manifestazioni di potenzialità, originalità e/o fattori di disturbo). Attraverso ciò il docente otterrà informazioni sulle capacità di: - rielaborare quanto appreso; - utilizzare in contesti diversi conoscenze ed abilità acquisite; - risolvere problemi, ricercando più soluzioni, anche utilizzando il pensiero creativo. Le verifiche saranno periodiche.
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10. ALLEGATI 10.1 REGOLAMENTO ISTITUTO TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 - Finalità della scuola secondaria di I ° grado La scuola media nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli n.3 e n.34 della Costituzione Italiana. Come scuola per l'istruzione obbligatoria, la scuola secondaria di 1° grado risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo. La scuola media secondo la legge istitutiva "concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva" E' una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni. E' una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l'alunno ad acquisire progressivamente un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale. E' una scuola orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. ART. 2 - Obiettivi del regolamento Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola secondo i principi generali fissati dall'art.1 in modo da favorire i momenti d'incontro e di colloquio fra i vari organi collegiali e fra questi e le altre rappresentanze delle componenti scolastiche (assemblea generale, assemblea di classe, comitato genitori) ed attuare una reale gestione unitaria. ART. 3 - Accesso, permanenza ed uscita dalla scuola. Il personale docente è incaricato della vigilanza degli alunni all'entrata a scuola, durante la permanenza nella stessa e all'uscita. Nei modi opportuni e secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, esso è coadiuvato dal personale collaboratore scolastico. E' vietato l'accesso nell'atrio interno alla scuola prima del suono della campana. L'ingresso a scuola degli alunni e degli insegnanti avviene 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Durante i cambi d'ora gli alunni attenderanno in classe e non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell'insegnante uscente o entrante. Gli alunni che si recano in palestra verranno accompagnati fino all'atrio dall'insegnante dell'ora precedente, mentre gli alunni che provengono dalla palestra saranno accolti dai docenti dell'ora successiva in classe. Durante i trasferimenti in aule speciali o laboratori gli alunni devono essere accompagnati da un insegnante. Per quanto concerne i cambi d'ora ordinari gli insegnanti provvederanno con la massima celerità ad effettuare il cambio d'aula, cercando di ridurre al minimo inevitabili momenti di non sorveglianza delle classi. Durante le ore di lezione, in caso di necessità, si lascerà uscire un solo ragazzo per volta; si cercherà tuttavia di limitare tali uscite nel corso della prima ora di lezione o dell'ora successiva all'intervallo. Gli alunni che per necessità devono recarsi in segreteria o presso la sala insegnanti dovranno essere accompagnati dal personale ausiliario. Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avverrà in modo ordinato e con la vigilanza del personale docente di turno, secondo le modalità concordate e deliberate dal Collegio Docenti . ART. 4 - Uscite degli allievi dalla scuola per cause eccezionali o scioperi In caso di sciopero il Dirigente ne dà avviso ai genitori tramite il diario personale degli alunni. Si seguirà la normativa da contratto. In caso di circostanze eccezionali (telefonate anonime di presenza all'interno dell'edificio di bombe, ecc.) il Dirigente ne dà immediatamente comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza e adotta tutti i provvedimenti necessari atti a garantire la sicurezza degli allievi. Pertanto può far uscire gli alunni dall'edificio scolastico senza preavviso alle famiglie, permanendo la vigilanza dei docenti. In caso di calamità naturali si fa riferimento alle norme di sicurezza previste dalla Legge e al piano di evacuazione predisposto dalla scuola. ART. 5 - Orario delle lezioni e intervallo L'orario di inizio e di fine delle lezioni e l'intervallo sono stabiliti dal Consiglio di Istituto all'inizio di ogni anno scolastico. Durante l'intervallo gli alunni possono conversare e consumare la merenda nell'ambito delle proprie aule . E' vietato invece passare da un piano all'altro, come pure intraprendere giochi pericolosi. La vigilanza durante l'intervallo è assicurata dai docenti presenti nell'ora precedente . 125
ART. 6 - Visite di istruzione Le visite di istruzione nell'ambito della mattinata rientrano nel normale orario scolastico e sono quindi obbligatorie per gli alunni. Dette visite debbono rientrare in una programmazione educativa- didattica e verranno portate a conoscenza dei membri del Consiglio di classe per il dovuto assenso. Di esse si dà comunicazione in Presidenza. Gli alunni devono essere provvisti del cartellino di riconoscimento rilasciato dalla scuola. Gli alunni portatori di handicap dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno se non autonomi. In ogni caso si rimanda alle norme appositamente deliberate dal Consiglio d’Istituto. TITOLO II COMPORTAMENTO ALUNNI: Infrazioni - Uscite - Assenze - Ritardi - Giustificazioni ART. 7 – Alunni Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. ART. 8 - Autodisciplina come fondamento della vita della scuola La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni, genitori) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria. A tale scopo si ritiene indispensabile la puntualità a scuola, come pure l'essere forniti di tutto il materiale scolastico ed essere preparati in tutte le materie. Per ottenere ciò è necessaria la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli (art.30 della Costituzione Italiana). ART.9 –Dotazione del materiale occorrente Gli studenti devono portare a scuola solo l’occorrente per le lezioni della giornata. E’ fatto divieto di recare oggetti estranei alle materie di studio che possano distrarre la propria attenzione,quella dei compagni o turbare la regolarità delle lezioni,oggetti e/o materiali diseducativi e pericolosi per la propria ed altrui incolumità. Gli insegnanti sono autorizzati a sequestrare tale materiale,salvo poi riconsegnarlo ai genitori. E’ vietato l’uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici ,se portati a scuola devono rimanere spenti nello zaino . In caso di mancato rispetto di tale norma ,gli insegnanti sono autorizzati a sequestrare tali apparecchiature a consegnarle al DS,che provvederà a custodirle e restituirle solo ai genitori. ART. 10 Natura delle mancanze E' da considerarsi mancanza il venir meno ai seguenti doveri previsti dallo Statuto: 1) frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio (a casa e a scuola senza turbare l'andamento delle lezioni ) e quindi verranno considerate mancanze: un elevato nr. di assenze, le assenze ingiustificate,le cosiddette assenze “strategiche”,i ritardi e le uscite anticipate oltre il consentito e non documentate,i ritardi al rientro dagli intervalli o durante il cambio dell’ora 2) Comportamento rispettoso nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni durante l'orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all'esterno, durante le attività parascolastiche compresi i viaggi d'istruzione e quindi in questo caso si considerano mancanze: gli insulti ,l’uso di termini volgari e offensivi tra gli studenti,gli interventi inopportuni durante le lezioni,le interruzioni continue del ritmo delle lezioni,il non rispetto del materiale altrui,gli atti o le parole che consapevolmente tendono a emarginare altri studenti. 3) Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti, dei sussidi didattici per non arrecare danni al patrimonio della scuola e quindi si considerano mancanze: le violazioni volontarie dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati,i lanci di oggetti non contundenti. 4) Rispetto e cura dell'ambiente scolastico inteso come l'insieme dei fattori che qualificano la vita della scuola considerandosi mancanze:il mancato mantenimento della pulizia dell’ambiente,l’incisione di banchi,porte,i danneggiamenti involontari di attrezzature di laboratorio e similari,le scritte sui muri , sulle 126
porte e sui banchi. Inoltre è proibito portare a scuola oggetti estranei all'insegnamento e pericolosi. Il comportamento degli alunni, anche nelle adiacenze dell'edificio scolastico, deve sempre essere rispettoso dei principi di buona educazione nei confronti di persone e cose. ART. 11 - Applicazione delle sanzioni Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sopra elencati sono inflitte le seguenti sanzioni disciplinari, in base alla gravità delle infrazioni: 1. Ammonizione privata. Essa può essere orale o scritta tramite annotazione sul registro e/o sul diario dell'interessato e può essere inflitta dall'insegnante e/o dal Preside per inadempienza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per ripetute assenze ingiustificate, per fatti non gravi che turbino il regolare andamento delle lezioni. Dalla quarta ammonizione scatta l’obbligo di informazione al Consiglio di Classe il quale stabilisce il tipo di sanzione da irrogare tra le seguenti tipologie: lavoro didattico extra,servizio alla classe,responsabilità su un particolare compito,lavoro utile per la scuola. 2. Censura formale. Essa viene irrogata dal Consiglio di Classe e comunicata alla famiglia mediante lettera raccomandata, in caso di infrazioni di una certa gravità, reiterate e non corrette ovvero quando la situazione richieda un intervento disciplinare più grave di quello previsto al punto 1.3. Allontanamento dalla comunità scolastica. Esso è disposto dal Consiglio di Classe ed è previsto: - fino a 5 giorni per gravi o ripetuti motivi che turbino il regolare andamento delle lezioni e comunque sempre dopo che il docente o i docenti interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con lo studente e la famiglia. - oltre i 5 giorni e fino a 15 per gravi offese alle persone, alla religione di qualunque confessione essa sia, alla morale. Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l'autore del danno la spesa sarà divisa all'interno della classe, del corso o della sede della comunità interessata, a seconda della tipologia del danno. Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione dalle visite e dai viaggi d'istruzione, dal gruppo sportivo o dalle lezioni normali con obbligo di presenza a scuola in altre mansioni concordate. Tutte le sanzioni da irrogare devono essere comunicate alla famiglia mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno previo contatto dei docenti interessati con la stessa in modo da affrontare il problema preventivamente attraverso un dialogo diretto con lo studente e i genitori. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte delle famiglie entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione a un apposito organo di garanzia, interno alla scuola, costituito da due docenti, che si identificano nei docenti collaboratori del Preside, da due genitori, che si identificano nel Presidente e nel Vicepresidente del Consiglio d'Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si identifica nel membro eletto in seno al Consiglio d'Istituto. Nel caso di incompatibilità di uno dei membri per motivi personali o di parentela il preside provvederà alla nomina di membri supplenti. L'organo di disciplina, decide su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse anche su conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. Il Dirigente dell'Amministrazione Scolastica Periferica (Provveditore agli Studi) decide in via definitiva sui reclami proposti dai genitori o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni del presente regolamento. Questo regolamento di disciplina, che è parte integrante del regolamento d'Istituto, è adottato o modificato sentito il parere del Consiglio d'Istituto. ART. 12 - Ritardi - Permessi - Assenze – Giustificazioni I ritardi continuativi dovranno essere giustificati per iscritto o personalmente dai genitori al Preside che ne dà comunicazione ai docenti. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere compilate, sui moduli predisposti, da parte del genitore o da chi è esercente la patria potestà. Il genitore o l'esercente la patria potestà od un famigliare da essi delegato dovrà presentarsi a scuola per ricevere in consegna l'alunno autorizzato ad uscire anticipatamente. Le assenze sono giustificate con apposita annotazione sul libretto delle assenze consegnato ad inizio di ogni anno scolastico dalla segreteria, previa firma del genitore o dall'esercente la patria potestà I periodi di assenza superiori a 5 giorni devono essere giustificati con certificato medico. Nei casi di assenze prolungate e frequenti, dovrà essere ricercata con attenta analisi la causa al fine di garantire un rapporto corretto tra scuola e famiglia. 127
ART. 13 - Viaggi di istruzione Per tale attività si intendono i viaggi di alunni e docenti di una o più classi che si protraggono oltre il normale orario scolastico. I viaggi di istruzione devono essere sottoposti per il parere all'esame del Consiglio di Istituto. Ai viaggi di istruzione devono partecipare possibilmente tutti gli alunni della classe. Per i meno abbienti possono essere previsti contributi da parte della scuola o dei genitori. I docenti accompagnatori devono essere in numero tale da assicurare una adeguata vigilanza sugli allievi. Il numero degli accompagnatori dipenderà perciò dal numero degli alunni, dal loro grado di autonomia e di autocontrollo, dall'età, dalle loro condizioni socioculturali, dalla destinazione. Per le visite d'istruzione ed i viaggi d'integrazione si fa riferimento alla normativa dettagliata deliberata dal Consiglio d’Istituto in ossequio ai principi generali fissati dalla normativa di riferimento. TITOLO III USO DI SPAZI - LABORATORI - PALESTRA ART. 14 – Biblioteche Nella scuola sono istituite: una biblioteca centrale e le biblioteche di classe. Deve essere tenuto uno schedario aggiornato delle opere in dotazione. La biblioteca centrale si divide in due sezioni: una per il materiale destinato all'aggiornamento professionale e culturale dei docenti, l'altra per gli alunni (l'utilizzo è previsto nell'ambito della mattinata). La biblioteca della scuola deve essere specializzata e, nelle sue dotazioni, si dovrà tenere conto degli analoghi servizi culturali esistenti nella città e nella Circoscrizione, così da conseguire la migliore utilizzazione dei fondi disponibili. Per un efficace controllo del materiale sono previsti, a fine anno scolastico, inventari da parte di docenti responsabili. Le delibere sugli acquisti e sulle norme particolareggiate regolanti il funzionamento della biblioteca, competono in ogni caso al Consiglio di Istituto. ART. 15 - Laboratori e altri spazi Per quanto riguarda l'uso e l'accesso ai laboratori e alle aule speciali vedi art.3. Gli alunni possono telefonare gratuitamente alle famiglie, utilizzando il telefono della segreteria, solo per segnalare malessere fisico o per gravi e motivati problemi di altra natura. E' quindi loro vietato telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere contattati dai familiari se non per casi di importante e urgente necessità. La fotocopiatrice è intesa come attrezzatura d'ufficio e perciò utilizzata dal personale idoneo. TITOLO IV CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI ART. 16 - Conservazione delle strutture e delle dotazioni Ogni laboratorio ha un responsabile eletto dal Collegio Docenti all'inizio dell'anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il materiale in dotazione. Nell'eventualità di un danno ritenuto doloso e di una certa entità a strutture e dotazioni si provvederà alla richiesta di risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. In caso di non accertamento delle responsabilità individuali si valuterà l'ipotesi di un contributo da parte dell'intero gruppo. TITOLO V MODALITA' Dl COMUNICAZIONE CON STUDENTI E GENITORI ART. 17 - Uso del diario scolastico, del libretto delle assenze e del registro online Il Diario Scolastico personale e il libretto delle assenze sono mezzi di comunicazione privilegiato tra Scuola e Famiglia,in esso vengono registrati avvisi di diverso tipo,compiti da svolgere a casa,valutazioni delle verifiche scritte, in modo che ciascun genitore o chi ne fa le veci sia coinvolto alla vita della scuola. Gli stessi devono essere visionati e firmato frequentemente dalle famiglie degli alunni. Deve inoltre essere tenuto in modo consono alla sua funzione. Dall’anno 2012/2013 la scuola si è dotata di registro informatico, accessibile alle famiglie con password personale. In un primo momento saranno rilasciati i dati relativi alla valutazione quadrimestrale ed alle assenze e poi il servizio sarà implementato in modo sempre più interattivo e diretto con la possibilità di accedere al registro di classe, alla giustificazione diretta delle assenze, alla comunicazione degli appuntamenti con i docenti ecc. ART. 18 - Rapporti con le famiglie I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola, la loro attiva partecipazione si concretizza in questi precisi momenti: 128
a) nel consiglio di classe b) nell'assemblea di classe e) nell'assemblea generale dei genitori di tutta la scuola d) nel comitato genitori della scuola e) nel consiglio di Istituto in qualità di membri e come uditori I genitori attuano il rapporto quotidiano con la scuola mediante il controllo costante del diario scolastico e del registro online. In ogni caso gli insegnanti e il Dirigente scolastico auspicano di poter avere contatti personali con i genitori, soprattutto quando si denota uno scarso profitto o un comportamento scorretto. I rapporti scuola-famiglia sono regolati nel seguente modo: - Incontro con le famiglie degli allievi frequentanti le classi V della scuola primaria nel mese di gennaio finalizzati alla conoscenza dell’istituzione scolastica per permettere una consapevole scelta e per illustrare il Piano dell’offerta formativa. - Incontri con il Dirigente scolastico focalizzati su tematiche generali e/o problematiche degli alunni. - Incontri dei Consigli di Classe delle classi prime per illustrare il sistema di valutazione e la progettazione di classe. - Incontri nei Consigli di classe per illustrare la progettazione di classe, l’andamento – didattico disciplinare, la programmazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate, la scelta dei libri di testo nonché per uno scambio partecipati di punti di vista e considerazioni. - Incontri individuali docenti genitori secondo l’orario di ricevimento mensile e secondo il calendario dei colloqui generali (in linea di massima ottobre/dicembre/aprile). - Incontri per appuntamento preventivamente fissato. - Incontri nell’ambito di progetti proposti dal Collegio dei Docenti. - Incontri finalizzati all’orientamento scolastico. TITOLO VI ORGANI COLLEGIALI ART. 19 - CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto viene eletto ed è composto secondo quanto previsto dal D.L. 16/4/94 n.297. Per quanto riguarda le competenze si fa esplicito riferimento agli art.8-10. ART. 20 - Modalità di elezione del Presidente e del Vicepresidente Dopo aver esperito i tentativi dell'art. 10 del DL 16/4/94-297 a parità di voti ottenuti nella terza votazione, sarà eletto il rappresentante dei genitori la cui lista nelle elezioni del Consiglio abbia riportato più voti e che abbia ottenuto più preferenze nella medesima lista. Il Consiglio elegge anche un Vice-Presidente fra i genitori componenti il Consiglio, secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente. ART. 21 - Giunta esecutiva La Giunta Esecutiva, è composta ed eletta secondo le modalità previste dall'art.10 del DL 297 del 16/4/94. Non ha mai potere deliberante; deve essere convocata dal Preside ogni qualvolta lo ritenga opportuno, oppure su richiesta di almeno due membri. L'avviso di convocazione deve essere comunicato ai membri almeno 3 giorni prima della seduta o 24 ore prima in caso d'urgenza. Ai membri della Giunta devono essere forniti in tempo i documenti necessari per aggiornarsi sull'O.d.G. ART. 22 - Modalità di convocazione del Consiglio: seduta ordinaria Il Consiglio è convocato dal Presidente, sentita la Presidenza della Giunta Esecutiva, ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta ogni due mesi nel periodo delle lezioni scolastiche, una volta prima dell'inizio e una volta a conclusione delle medesime, in seduta ordinaria (possibilmente in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei membri). Nel restante periodo dell'anno, la convocazione Ordinaria avviene solo su richiesta della maggioranza dei membri. ART. 23 - Seduta straordinaria Il Consiglio deve essere convocato ogni qualvolta venga fatta richiesta: 1. da almeno 1/3 dei suoi membri 2. dalla Giunta Esecutiva 3. dal Collegio degli insegnanti, a maggioranza dei membri effettivi 4. dall'assemblea dei rappresentanti o dal Comitato Genitori eletti in seno ai Consigli di classe 129
5. dal 25% dei genitori aventi il diritto di voto nelle elezioni degli organismi collegiali a durata annuale La richiesta di convocazione del Consiglio deve indicare la data e l'O.d.G.E' facoltà del Presidente, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione che comunque non può essere rinviata per più di 10gg. oltre il termine indicato nella richiesta. ART. 24 - Avviso di convocazione del Consiglio L'avviso di convocazione del Consiglio, firmato dal Presidente, deve contenere l'ordine del giorno, la data e l'ora della seduta e deve essere diramato a cura degli uffici di segreteria ai membri almeno 5gg. prima della riunione; solo in caso d'urgenza la convocazione è ammessa 2 giorni prima. L'avviso comunicante la convocazione, con l'ordine del giorno, deve essere inviato per conoscenza a tutti i membri dei consigli di classe e affisso all'albo della scuola. ART. 25 - Ordine del giorno L'O.d.G., formulato dal Presidente, d'intesa con la Giunta, deve sempre tenere conto di ciò che è emerso nel corso dell'ultimo Consiglio e delle istanze presentate per iscritto, in tempo utile, dai singoli Consiglieri, nonché degli argomenti proposti da tutti gli organi presenti nell'Istituto. ART. 26 - Sedute del Consiglio di Istituto Il Consiglio si riunisce normalmente, nella sede della scuola. L'ordine di discussione degli argomenti può essere variato dal Consiglio. Qualora non si riescano ad esaurire i punti all'ordine del giorno, il Consiglio può autoconvocarsi in seduta stante nel giorno e nell'ora concordati. Di regola il Consiglio si riunisce per non più di tre ore per seduta, saranno gli stessi presenti a decidere a maggioranza il proseguimento della seduta o l'aggiornamento o il rinvio ad altro Consiglio da programmarsi. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti espressi (il voto "espresso" non tiene conto degli astenuti). Nel caso di parità prevale il voto del Presidente. All'inizio di ogni seduta, il Presidente o il segretario dà lettura del verbale precedente, mettendolo poi in approvazione per la ratifica. ART.27 - Diritti e doveri dei membri del Consiglio I membri del Consiglio possono, durante l'orario di servizio, accedere agli uffici di segreteria per avere tutte le informazioni e farsi copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. I membri del Consiglio possono usufruire per i lavori del consiglio stesso dei mezzi in dotazione alla segreteria. Ogni membro del Consiglio può richiedere al Presidente, o al Preside informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte della Giunta delle deliberazioni validamente adottate .Dopo 3 assenze consecutive non giustificate il consigliere decade dall'incarico su delibera del Consiglio, che provvede alla sua sostituzione, secondo le norme di Legge. Inoltre il consigliere decade per dimissioni o per perdita dei requisiti di eleggibilità. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, il vice-Presidente lo sostituisce a tutti gli effetti. ART. 28 - Prerogative del Presidente Il presidente ha diritto di libero accesso nei locali della scuola, durante il normale orario di servizio, di usufruire dei servizi di segreteria, di avere dagli uffici della scuola e dalla Giunta Esecutiva tutte le informazioni concernenti le materie di competenza del Consiglio e di avere in visione tutta la relativa documentazione. ART. 29 - Pubblicità degli atti Gli atti del Consiglio d'Istituto sono pubblicati, mediante affissione, in un apposito albo della scuola. La pubblicità riguarda i pareri e le deliberazioni nella loro veste di documenti conclusivi, che rappresentano manifestazioni di volontà o di giudizio del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10gg. Chiunque, a proprie spese, può ottenere dalla segreteria delle scuola copia degli atti pubblicati. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti le singole persone, salvo contrarie richieste dell'interessato. ART. 30 - Commissioni di studio Il Consiglio di Istituto può nominare una commissione di studio o di indagine per la conoscenza di dati di fatto, di diritto, tecnici e regolamentari, utili alla determinazione di successive deliberazioni. La Commissione è formata da tre o cinque membri scelti fra i componenti del Consiglio, uno dei quali assume la funzione di coordinatore. La Commissione presenta la propria relazione alla Giunta esecutiva e/o al Consiglio, possibilmente entro il termine fissato, quindi cessa la sua attività. ART. 31 - Mozioni e proposte conclusive 130
Uno o più Consiglieri possono presentare mozioni, intese a stabilire criteri e modalità per la trattazione di un determinato argomento o proposte conclusive sull'argomento discusso che vanno redatte per iscritto, firmate e fatte pervenire al Presidente. Il Presidente incarica quindi il proponente o uno di essi a leggere e illustrare brevemente la mozione e le proposta conclusiva secondo l'ordine di presentazione e le allega al verbale. Ciascuna mozione o proposta conclusiva viene infine posta in votazione con le modalità predette e secondo l'ordine di presentazione. Il risultato delle votazioni sulle mozioni va riportato nel verbale mentre il testo delle proposte conclusive va trascritto nelle delibere con l'esito dei voti conseguiti. ART. 32 - Invito ad esperti esterni Il Consiglio, qualora ne ravvisi la necessità, ha facoltà di invitare uno o più esperti nella materia da trattare, sia nelle riunioni del Consiglio che in incontri di altro genere. Alle sedute del Consiglio d'Istituto, inoltre, possono essere invitati a partecipare: a) a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola, con compiti medico, psico-pedagogico, di orientamento (art.10 DL 297 del 16/4/94) b) i rappresentanti degli Enti locali e dei loro organi di decentramento amministrativo, i rappresentanti delle OO. Sindacali. Per quanto riguarda l'invito di esperti per attività didattiche da svolgersi nelle singole classi, la competenza è dei rispettivi Consigli di Classe. Le richieste dei Consigli di classe vanno presentate al Preside. Il parere del Consiglio d'Istituto sarà vincolante solo nel caso che l'attività in programma comporti un onere finanziario per la scuola. ART.33 - Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche Il Consiglio d'Istituto consente l'utilizzo delle attrezzature e dei locali della scuola anche al di fuori dell'orario scolastico normale secondo quanto disposto dall'art.13 della L. n.5 1/7/1977. ART. 34 - Pubblicità delle sedute La pubblicità delle sedute del Consiglio di Istituto prevista dagli art.2-3-4-5 della Legge n.748/1977, deve avvenire nel rispetto delle seguenti norme: alle sedute possono assistere: a) gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso b) i membri del Consiglio di Circoscrizione di cui all'art.3 della L.n.273/76 Alle sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Le persone che assistono alle sedute come uditori devono prendere posto nello spazio ad esse riservato, senza ostacolare i lavori del Consiglio stesso. ART. 35 - Decadenza per dimissioni o per sfiducia Oltre ai casi previsti dalla legge, i membri del Consiglio d'Istituto decadono dall'incarico in seguito a dimissioni o per sfiducia espressa dal Consiglio. La "motivazione di sfiducia" può essere avanzato nei confronti dei membri, per iniziativa scritta e motivata da almeno 1/3 dei membri del Consiglio medesimo. La mozione di sfiducia deve essere posta in discussione a cura della Presidenza del Consiglio d'Istituto e quest'ultimo deve pronunciarsi, con apposita votazione, sull'accoglimento o meno della mozione stessa che dovrà ottenere almeno la maggioranza assoluta degli eventi diritto al voto. ART. 36 COLLEGIO DEI DOCENTI Composizione -Il Collegio dei docenti è composto dal capo d’Istituto (che presiede) e dal personale insegnante in servizio nella scuola. Fanno parte del collegio docenti anche i docenti a tempo determinato. CompetenzeIl Collegio dei docenti elabora il Piano dell’offerta formativa; -regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’ampliamento dell’offerte formativa; -regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti l’ampliamento dell’offerta formativa -identifica le funzioni strumentali; -approva gli accordi con altre scuole relativi ad attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento. Il Collegio inoltre: -ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico della scuola; -formula proposte al capo d’Istituto per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche; -valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica; provvede all’adozione dei libri di testo; provvede alla scelta dei sussidi didattici; -delibera il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione; -delibera le attività aggiuntive d’insegnamento e quelli funzionali all’insegnamento; -elegge i rappresentanti in seno al Consiglio d’istituto; -elegge nel suo seno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione; -individua nel rispetto della normativa nazionale, le modalità e i criteri di valutazione degli alunni; -determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe; -delibera per tutte le classi la suddivisione dell’anno scolastico; -formula 131
obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle iniziative di formazione in servizio nonché per la verifica collegiale delle iniziative stesse. Riunioni Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio dell’anno e si riunisce ogni qualvolta il capo d’istituto ne ravvisa la necessità oppure quando almeno un terzo dei sui componenti ne faccia richiesta; si riunisce, comunque almeno una volta a trimestre o quadrimestre. Articolazioni in gruppi di lavoro Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dei poteri di autoregolamentazione che gli sono propri, può articolarsi in commissioni o gruppi di lavoro ai quali sono affidati , in linea permanente o temporanea, compiti istruttori e di analisi preliminare degli aspetti e delle incidenze dei problemi più complessi che è tenuto ad esaminare( programmazione didattica ed educativa, sperimentazione orientamento, formulazione di servizi, ecc.). Tali commissioni o gruppi di lavoro hanno soltanto una funzione preparatoria delle deliberazioni conclusive di esclusiva competenza dell’intero Collegio dei docenti. 37 - Consigli di classe Il Consiglio di classe è convocato dal Preside di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri. Il Consiglio di Classe si riunisce, di regola, almeno ogni mese. Le attività del Consiglio di classe sono quelle previste dalla attuale normativa. Il Consiglio di Istituto prima di deliberare su questioni di particolare importanza per la scuola può decidere di consultare gli altri Organi Collegiali. TITOLO VII Altre forme di partecipazione ART. 38 - Assemblea di classe All'inizio dell'anno scolastico, la prima convocazione dei genitori delle singole classi è disposta dal Preside. Successivamente le assemblee di classe sono convocate dai genitori eletti nei consigli di classe come previsto dall'art.437 del DPR 31/5/74 n.416. ART. 39 - Comitato dei genitori Come previsto dall'art.15 del DL 297 del 16/4/94 i genitori designati a far parte dei consigli di classe possono riunirsi in un Comitato dei Genitori ed eleggere un proprio Presidente, il quale dura in carica per l'intero anno scolastico, salvo revoca, e convoca e presiede le sedute del comitato. Può essere designato anche un vice presidente. Per la funzionalità dei due organismi, C.d.I. e Comitato Genitori, si ritiene opportuno che la figura del presidente dei 2 organismi non coincida nella medesima persona. Per l'elezione del Presidente e del vice presidente si osservano le stesse modalità stabilite per l'elezione del Presidente e del vice presidente del Consiglio di Istituto. All'inizio dell'anno scolastico la prima convocazione di tutti i rappresentanti di classe, per la decisione di costituire o meno il Comitato dei Genitori è disposta dal Preside. Tale convocazione deve essere effettuata appena possibile successivamente alla elezione dei rappresentanti di classe. Le convocazioni successive del Comitato Genitori sono decise dal Presidente del comitato stesso o qualora sia richiesto da almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso. Una volta costituito, il Comitato dei Genitori ha diritto di riunirsi nei locali della scuola, previo accordo con il Preside. Qualora dalle riunioni del Comitato Genitori emerga una comunanza di istanza e di proposte da rappresentare con interventi unitari agli organi di governo della scuola rispettivamente nelle materie di carattere educativo- didattico, il Presidente del Comitato ha l'onere di farne esposizione scritta al Consiglio di Istituto o al Collegio dei Docenti a seconda delle distinte competenze, di tali organi. Al sensi dell'art.15 del DL 297/94 il comitato dei genitori, a maggioranza, potrà convocare l'assemblea generale di tutti i genitori della scuola. Il Comitato dei Genitori scade comunque al termine di ogni anno scolastico. ART. 40 - Assemblea generale dei genitori L'assemblea generale dei genitori, a termine dell'art.15 del DL 297/94 deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Tale regolamento dovrà essere inviato in visione al Consiglio di Istituto. Il Presidente e il vice presidente dell'assemblea, durano in carica limitatamente alla durata dell'anno scolastico. Compito del Presidente e del vice presidente dell'assemblea generale è di convocare l'assemblea dei genitori, di dirigere i lavori durante le assemblee, di presentare eventuali richieste decise dall'assemblea generale degli organi collegiali della scuola. L'assemblea dei genitori può essere convocata anche a richiesta 132
della maggioranza del comitato dei genitori, ove sia costituito, da1/3 dei genitori. All'inizio dell'anno scolastico la prima riunione, da tenersi comunque entro il primo mese dall'inizio delle lezioni, sarà convocata dal Consiglio di Istituto. E' facoltà del Consiglio di Istituto di convocare eventuali altre riunioni dell'assemblea generale dei genitori. ART. 41 - Svolgimento coordinato delle attività degli Organi Collegiali Per consentire il fine fondamentale del buon funzionamento della scuola, con gli altri criteri operativi, ognuno degli organi collegiali, fatte salve le autonomie di competenza attribuitegli dalla legge, opererà con opportuno coordinamento della propria azione con quella degli altri organi. A tale riguardo si fissa il principio di un interscambio di informazioni sulle deliberazioni adottate e sugli indirizzi assunti e reciproca consultazione, con le modalità di volta in volta ritenute più idonee nel trattare le varie questioni prese in esame. Gli organi collegiali che più direttamente sono interessati alla formulazione di proposte relative all'attività didattica ed alla eventuale sperimentazione (consigli di classe e collegio docenti) dovranno programmare, in relazione alle competenze loro attribuite dalla Legge, la loro attività nel tempo. Il Consiglio d'Istituto indicherà i criteri di coordinamento della attività autonoma di tutti gli altri organi entro due mesi dall'inizio dell'anno scolastico. Entro lo stesso termine il Consiglio d'Istituto deciderà per l'eventuale adattamento del calendario scolastico.
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10.1 REGOLAMENTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Premessa La scuola riconosce alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive ed artistiche, una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche integrative. I viaggi di istruzione sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli effetti. Tutte le attività sopraindicate esigono una preventiva fase progettuale fin dall’inizio dell’anno scolastico; è dunque assolutamente necessario che il viaggio nasca dalla programmazione condivisa dal Consiglio di Classe, coerentemente con specifiche esigenze didattiche e in armonia con le linee indicate dal Collegio dei Docenti: la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti, con il coinvolgimento delle altre componenti, in sede di proposta. Riferimenti Normativi: CM 291/1992 CM 623/1996 Note del MIUR del 15/7/2002 e del 20/12/02 Codice civile art. 2047 e 2048. Legge 1 luglio 1980 n. 312 art.61. Art. 1 Definizione delle iniziative Tutte le tipologie sono contenute nella normativa di riferimento; nel Regolamento si conviene che esse vengano così sinteticamente indicate: Viaggi di integrazione culturale : si prefiggono il miglioramento della conoscenza del territorio italiano nei suoi molteplici aspetti, naturalistico - ambientali, economici, artistici, culturali e, per i viaggi all’estero, la conoscenza e/o l’approfondimento della realtà linguistica del paese e delle istituzioni della Comunità Europea. Sono compresi i viaggi per la partecipazione a manifestazioni culturali, concorsi o finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche. Tali iniziative comportano uno o più pernottamenti fuori sede. Visite guidate : si effettuano nell’arco di una giornata o frazioni di essa oltre i cinque moduli orari e si prefiggono gli obiettivi di cui sopra. Non comportano alcun pernottamento fuori sede. Viaggi connessi con attività sportive : si tratta di viaggi finalizzati a garantire agli allievi esperienze differenziate di vita ed attività sportive. Vi rientrano sia le attività legate ai GSS che le attività quali le escursioni, i campeggi, le settimane bianche, i campi scuola. Possono comportare uno o più pernottamenti. Scambi culturali : consistono nello scambio di ospitalità con studenti di scuole estere nell’ambito di progetti di educazione interculturale e per progetti sostenuti dalla Comunità Europea. Art. 2 Principi generali di gestione 2.1L’intera gestione dei viaggi d’istruzione, delle visite guidate e degli scambi culturali, in Italia o all’estero, rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità degli organi delle istituzioni scolastiche. 2.2Alla luce delle disposizioni introdotte dal DM 44/01 art. 7, dopo l’approvazione delle iniziative dagli OOCC. competenti, spetta al DS l’autorizzazione delle spese conseguenti senza bisogno di specifica delibera del C. I. salvo che esse non determinino variazioni al P.A., che dovranno essere puntualmente deliberate dal C.I. 2.3 Per quanto riguarda i rapporti contrattuali fra l’Istituto e le Agenzie di Viaggio, si fanno proprie le indicazioni delle note ministeriali del 15/07/02 e del 20/12/02 e l’attività negoziale è di competenza del Dirigente Scolastico. 2.4I costi delle attività definite nell’art. 1 sono di norma a carico delle singole famiglie. 2.5La commissione stabilisce di invitare alla procedura di gara per i viaggi di istruzione e visite guidate, anno 2008/2009, le agenzie di viaggio di Vallo, in quanto presenti in numero sufficiente sul territorio. 2.6 Il C.I. può segnalare ulteriori nominativi di agenzie e ditte di trasporto rispetto a quelli abitualmente consultati dalla scuola. 2.7 Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto dei membri del C.I. a prenderne visione in ogni momento. Art. 3 Commissione Viene istituita una commissione così composta: 134
DS o un suo delegato Docenti FS dedicate N. 2 rappresentanti della componente genitori N. 1 Assistente Amministrativo. 3.1 Essa ha le seguenti competenze: • Si raccorda con i CC e propone al C.I. il piano dei viaggi e delle visite. • Supervisiona le fasi di implementazione del Piano. • Elabora i dati per la valutazione finale. Art. 4 Condizioni per lo svolgimento dei viaggi e delle visite 4.1 Il periodo massimo utilizzabile per i viaggi d’integrazione culturale e per le visite guidate per ciascuna classe è di 6 giorni da utilizzare in un’unica o più occasioni. 4.2 Durata dei viaggi: Per le classi 3^ è stabilito un massimo di 5 giorni in Italia o all’estero per viaggio. Per le classi 1^ e 2^ è stabilito un massimo di 3 giorni (2 pernottamenti) in Italia per viaggio. 4.3 Le visite guidate di un giorno e le uscite inserite a completamento dei progetti non concorrono al calcolo delle 6 giornate. Il numero di queste attività, comunque, non potrà essere superiore a 4 (quattro) per classe nel corso dell’anno scolastico. 4.4 E’ vietato organizzare ed effettuare iniziative durante l’ultimo mese di lezioni (ad eccezione di quelle necessarie alla partecipazione a gare sportive a gare e concorsi artistici) durante il periodo ed in concomitanza di attività istituzionali (elezioni). 4.5 Il numero minimo dei partecipanti è così fissato: • Il minimo il 51% degli alunni se l’iniziativa è una singola classe. • Il 51% del totale degli alunni delle classi partecipanti all’iniziativa programmata con una tolleranza in difetto di massimo 3 adesioni • Nei casi in cui non sia raggiunto il limite di cui al precedente punto, la decisione della partecipazione viene rimessa ai Consigli di Classe e alla delibera del Consiglio d’Istituto • deroga da queste percentuali per le iniziative che prevedono mete all’estero e comportino costi onerosi, ma che, per la loro valenza, vengono ritenute particolarmente interessanti ed importanti per l’arricchimento dell’offerta formativa. • • • •
4.6 Gli studenti che non partecipano all’iniziativa sono tenuti alla frequenza: eventuali assenze andranno giustificate. 4.7 Il programma del viaggio e/o della visita deve prevedere un equilibrato rapporto fra i tempi di percorrenza ed i tempi del soggiorno, evitando di dedicare al percorso una parte eccessiva del periodo programmato. 4.8 Specifici e motivati progetti in deroga a quanto previsto nei comma precedenti sono valutati dal C.I. Art. 5 Modalità organizzative 5.1 Tutte le iniziative devono essere proposte ed approvate dai C.d.C. , dal C.D. e fare parte integrante del Piano dell’Offerta formativa. 5.2 Per ogni iniziativa la F.S. dedicate istruirà una pratica che dovrà contenere: - Elenchi alunni/ docenti accompagnatori - Motivazione didattica - Tipologia dell’iniziativa - Programma - Numero partecipanti - Docenti - accompagnatori disponibili - Periodo - Elenco - nominativo dei partecipanti - Autorizzazione dei genitori su apposito modulo (anche quelli che non intendono partecipare) - Lettere di incarico firmate per accettazione dei docenti accompagnatori - Ricevuta del versamento di acconto/saldo sul cc della scuola 135
- Modello - relazione da consegnare al Coordinatore - Scheda - sicurezza - Rilevamento - disponibilità docenti - Elenco con numeri di cellulare degli alunni - Elenchi con documenti. 5.3 Nella programmazione deve essere prevista la presenza di un docente accompagnatore ogni 15 allievi. Nel caso di viaggi all’estero il rapporto sarà di 1 a 10. In caso di presenza di alunni diversamente abili, la qualità e la tipologia di accompagnatori sarà di volta in volta fissata nel rispetto della normativa vigente. Il docente di sostegno può accompagnare anche la classe senza la presenza dell’alunno H, qualora il Consiglio di Classe ne ravvisi l’opportunità. 5.4 Tutta l’istruzione della pratica (informazione a studenti e famiglie, redazione del programma, distribuzione e raccolta autorizzazione, redazione degli elenchi ecc…).sarà curata dalla FS strumentale dedicata. 5.5 Premesso che gli accompagnatori vengono designati dal DS secondo criteri di affinità disciplinare relativa all’iniziativa, nel caso di eccedenza nel numero dei docenti disponibili, per l’individuazione si seguiranno le seguenti priorità: docente/i organizzatore/i dell’attività precedenza a docenti disponibili che non abbiano effettuato altri viaggi. 5.6 Per ogni iniziativa effettuata il DS designerà fra i docenti accompagnatore un Coordinatore al quale sarà affidata la conduzione dell’attività e che, al rientro, presenterà una relazione sull’attuazione del viaggio e/o visita. Art. 6 Costi 6.1 Per visite e viaggi sono fissati i seguenti limiti di spesa a carico delle famiglie: a. si prevede un tetto massimo compreso tra 250/280 euro di spesa a carico dei genitori per ogni alunno per un massimo di n. 5 giorni. b. il tetto massimo di spesa per le visite di un solo giorno a carico delle famiglie è fissato in 80 euro pro-capite. c. il tetto massimo di spesa pro-capite può superare i limiti fissati ai precedenti e (b) solo nel caso in cui la spesa a carico dei genitori sia integrata da altri finanziamenti esterni (valido anche per i viaggi all’estero). 6.2 I Consigli di Classe, nel programma viaggi e visite, valuteranno attentamente il rapporto costo-benefici, tenendo presente le esigenze delle famiglie per quanto riguarda i costi. 6.3 Le famiglie saranno informate prima della adesione del costo indicativo del viaggio di istruzione e delle visite guidate. 6.4 Contestualmente all’atto della adesione al viaggio di istruzione e alle visite guidate, consiste nella sottoscrizione da parte di un familiare della comunicazione organizzativa predisposta dalla scuola, è richiesto il versamento di una somma fino al 50% della quota di partecipazione. 6.5 Le autorizzazioni dovranno essere debitamente firmate da un genitore o da chi esercita la patria potestà. Nel caso di genitori separati e/o divorziati è richiesta la firma di entrambi. Dovrà essere allegata alla stessa autorizzazione copia di un documento di riconoscimento valido sul territorio nazionale o per l’espatrio, ove il viaggio venga effettuato all’estero. 6.6 Nel rispetto delle esigenze economiche che l’Istituto concorda con l’Agenzia di Viaggio organizzatrice, gli studenti dovranno versare le quote di acconto o saldo per le somme richieste e nei tempi che verranno comunicati tramite avvisi alle classi. Eventuali variazioni di spesa, legate a qualsiasi evento di organizzazione del viaggio, saranno comunicate in tempo utile alle classi interessate. 6.7 Se, per cause di forza maggiore, il viaggio non dovesse avere luogo, verrà restituita la cifra versata ad ogni avente diritto. Se, invece, dovesse verificarsi la defezione di uno o più studenti, per la quantificazione dell’eventuale rimborso varranno le condizioni stipulate tra l’Istituto e l’Agenzia di viaggi. 136
6.8 Lo studente, che per qualsiasi motivo non possa prendere parte al viaggio, deve tempestivamente darne comunicazione all’Istituto o al docente accompagnatore. A tal proposito si precisa che la quota anticipata non verrà rimborsata per evitare un aumento di spesa a carico degli alunni partecipanti. Art. 7 Responsabilità dei docenti 7.1 I docenti sono soggetti all’obbligo della vigilanza ed alle responsabilità di cui all’art. 2047 del codice civile con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11.07.80 n. 312 che ha limitato la responsabilità patrimoniale del personale accompagnatore ai soli casi di dolo o colpa grave. 7.2 E’ compito dei docenti accompagnatori fornire agli alunni: a) istruzioni e accordi chiari e precisi sul programma di viaggio b) materiale necessario per non perdersi (n. di cell./punti di ritrovo) c) informazioni su abbigliamento e materiale da portare. 7.3 I docenti accompagnatori devono essere reperibili in qualsiasi momento da parte dei loro allievi, delle famiglie e dell’Istituto. Art. 8 Doveri degli allievi e delle famiglie 8.1 Lo studente, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, coerentemente con le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica. Al fine di garantire l’altrui e propria incolumità, è tenuto ad osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto. E’ severamente vietato detenere ed assumere bevande alcoliche e sostanze stupefacenti. E’ d’obbligo: a) Sui mezzi di trasporto, evitare spostamenti non necessari e rumori eccessivi. b) In albergo, muoversi in modo ordinato, evitando ogni comportamento che possa ledere il diritto dell’altrui tranquillità ( eventuali danni materiali procurati durante il soggiorno saranno addebitati agli studenti assegnatari della camera). c) Non allontanarsi dall’albergo su iniziativa personale. d) Durante la visita mantenersi uniti al gruppo ed attenersi alle indicazioni degli accompagnatori. 8.2 La responsabilità è personale: pertanto qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla mancanza commessa. 8.3 Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il DS, può essere prevista l’immediata interruzione del viaggio con onere finanziario a carico degli allievi responsabili. 8.4 E’ d’obbligo la dichiarazione da parte della famiglia di specifiche situazioni relative allo stato di salute dello studente. Art. 9 Procedure per la sicurezza 9.1 E’ necessario accertarsi di avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco sia in Italia, sia all’estero. 9.2 Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di : a) Controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante ecc…). b) Assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell’autista e controllare che non superi i limiti di velocità (non oltre 90 Km all’ora). c) Richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio. 9.3 E’ compito dei docenti accompagnatori controllare: a) Che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato. b) Che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli. c) Che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica. d) Segnalare immediatamente alla Presidenza, anche telefonicamente, eventuali problemi e incidenti. e) Accertarsi, al rientro, che tutti gli alunni minorenni siano consegnati ad un genitore. 9.4 Gli insegnanti accompagnatori, in albergo, sono tenuti a: a) Controllare, all’arrivo, che le camere siano in ordine, che gli impianti funzionino e che non ci sia nulla di rotto o mancante. b) Verificare le uscite di sicurezza e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni. 137
c) Prendere accordi con il personale dell’hotel sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, ed uscite serali con gli alunni. d) Pretendere dagli alunni un comportamento corretto e civile nel rispetto delle persone e delle cose. e) Verificare, al momento del rilascio delle camere dell’albergo, che gli studenti lascino le stesse in modo dignitoso. 9.5 Gli alunni si preoccupino di: a) Preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati. b) Avere con sé: c) il documento di identità necessario/tessera sanitaria, con l’eventuale elenco indicante particolari problemi sanitari; d) farmaci per la relativa cura. e) Avere sempre con sé il numero di telefono dell’hotel e dei professori, conoscere il programma del viaggio e avere la pianta della città che si visita. Art. 10 Segnalazione di inconvenienti 10.1 Gli inconvenienti saranno comunicati sempre in forma scritta alla Presidenza entro 24 ore, per consentire eventuali reclami all’agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile. Il Dirigente Scolastico disporrà, qualora si siano rilevate insufficienze ed inadempienze, l’eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto.
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10.2 CARTA DEI SERVIZI Adottata all’unanimità con delibera del Consiglio d’Istituto n. 21 del 3 novembre 2010. PREMESSA La Carta dei servizi della scuola “Martiri De Mattia” si ispira agli artt.3-33-34 della Costituzione Italiana, ai criteri e alle finalità proposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e Ministero della Pubblica istruzione – con decreto del 7/6/1995 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15/6/1995. L’elaborazione ha, inoltre, tenuto conto dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”(DPR 249/98), del .P.R. n° 235 del 21/11/2007 e della Nota del Ministro dell’Istruzione prot. 3602PO del 31 luglio 2008 che la scuola ha applicato con il previsto Regolamento interno . La Carta dei Servizi permette, con il Piano dell’Offerta Formativa, di esplicitare i principi a cui la scuola si ispira, il suo modello organizzativo, le sue strutture didattiche. Attraverso una conoscenza della struttura, il genitore, lo studente, l’insegnante sono in grado di individuare con chiarezza i fini e l’organizzazione del servizio scolastico e possono, esprimendo le loro idee, proporre nuove prospettive. PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 Uguaglianza Nella nostra scuola non vi è nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. Art. 2 Imparzialità e regolarità La scuola, nella sua organizzazione, agisce secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni ad essa collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. Art. 3 Accoglienza e integrazione La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle prime classi. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri, disabili e temporaneamente ospedalizzati. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dell’alunno. Art. 4 Obbligo scolastico e frequenza L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica assicurando i rapporti con le istituzioni interessate per interventi funzionali ed organici. Art. 5 Partecipazione, efficienza e trasparenza Istituzioni, personale, genitori, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta” attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito delle procedure vigenti. I comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali di servizio. L’ Istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di tutte le componenti, si uniforma a criteri di efficienza e di efficacia. Art. 6 Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale 139
La progettazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto delle normative vigenti. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'istituzione che assicura interventi organici e regolari. Per perseguire queste finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione. PARTE PRIMA Art. 7 Area didattica 1. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. 2. Per garantire la continuità educativa e l’orientamento tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, cura l’attuazione del piano delle azioni positive con la Scuola Primaria e con la Scuola Secondaria di II Grado. In particolare predispone: a) Criteri di formazione delle classi e di valutazione dei processi di apprendimento. b) Progettazione ed esplicazione della didattica laboratoriale ed orientativa. c) Incontri tra docenti dei tre ordini di scuole; d) Incontri tra docenti e genitori dei tre ordini di scuole; e) Elaborazione di un coerente giudizio orientativo 3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, la validità culturale e la funzionalità educativa, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza ed alle innovazioni tecnologiche. I testi proposti per l’adozione vengono messi a disposizione dei genitori che, durante le riunioni dei Consigli di Classe - appositamente convocati – esprimono il loro parere.; nel caso di proposta di acquisto di testi aggiuntivi sarà determinante la loro opinione. I testi sono integrati da attrezzature didattiche diversificate (biblioteca, audiovisivi, sussidi multimediali, dispense,materiale didattico preparato dai docenti). 4. Nella progettazione dell’azione educativa e didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie,soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione delle attività scolastiche e della dotazione libraria nell’arco della settimana. 5. I compiti e lo studio a casa costituiscono un momento utile e necessario nell’attività scolastica, in quanto: a) rappresentano un’occasione di riflessione, verifica e consolidamento delle conoscenze e un momento di assunzione di responsabilità; b) sono strumento per l’acquisizione di un metodo di studio; c) sono caratterizzati da gradualità e funzionalità con il lavoro svolto in classe; d) tendono a promuovere un apprendimento non meccanico. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti di ogni classe, in coerenza con la progettazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni,cureranno di assicurare ad essi il tempo da dedicare alo svago o ad altre attività. 6. Tutte le componenti operanti nella scuola si impegnano a costruire un clima relazionale sereno e inclusivo. Nel rapporto con gli allievi i docenti e tutto il personale scolastico colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o a minaccia di punizioni mortificanti. L’insegnamento è caratterizzato da una pluralità di approcci ai contenuti disciplinari ed interdisciplinari e tiene conto delle differenze individuali nei modi e nei tempi dell’apprendere; i consigli di classe si accordano per rendere omogenee le metodologie didattiche e le attività educative. Il coinvolgimento degli allievi nelle attività scolastiche viene favorito da stimoli positivi e gratificazioni. I rapporti interpersonali delle varie componenti la comunità scolastica sono basati sulla correttezza e sul rispetto reciproco dei ruoli. 140
7. La scuola garantisce l’elaborazione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: • Patto di corresponsabilità • Piano dell’Offerta formativa • Piano delle attività • Regolamento d‘Istituto • Carta dei servizi • Piano di emergenza • Documento di valutazione rischi 8. La scuola garantisce le opportune azioni di recupero dello svantaggio scolastico e di sostegno psicopedagogico degli alunni diversamente abili. Art. 8 Contratto formativo Il contratto formativo è la dichiarazione alle famiglie dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il Docente e l’allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di Classe e gli alunni della classe, gli Organi dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, l’allievo deve conoscere: a. gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo b. il percorso per raggiungerli c. i criteri di verifica/valutazione utilizzati dai Docenti. il docente deve: a. esprimere la propria offerta formativa b. motivare il proprio intervento didattico c. esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. il genitore deve: a. conoscere l’offerta formativa b. esprimere pareri e proposte c. collaborare nelle attività. La comunicazione relativa alle scelte didattiche, i criteri di valutazione, i documenti fondamentali avranno adeguata e tempestiva pubblicizzazione e pubblicazione sul sito web istituzionale. PARTE SECONDA Art. 9 Presidenza ed uffici amministrativi 1.L’ufficio di presidenza e gli uffici amministrativi della Scuola hanno sede in Vallo della Lucania presso la sede centrale. L’ufficio di presidenza è composto dal Dirigente scolastico e dai Collaboratori con delega alla firma, Il Personale amministrativo è costituito dal Direttore SS.GG.AA e dagli assistenti amministrativi in organico. Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica, perseguendo, quale obiettivo primario da raggiungere, la qualità e l’efficienza del servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella carta dei servizi; assolve le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione, al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali. Inoltre, gestisce tutte le risorse umane e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati; per promuovere e realizzare il progetto d’Istituto esso assume le decisioni ed attua le scelte sia per quel che riguarda gli ambiti didattici e pedagogici, sia per ciò che concerne gli aspetti organizzativi e finanziari. Può, inoltre, può svolgere attività di studio, di ricerca e di elaborazione nei settori organizzativo, amministrativo gestionale e tecnico scientifico; può inoltre elaborare e realizzare progetti specifici per il conseguimento di obiettivi istituzionali e procedure atte alla verifica dei relativi risultati in termini di effettivo miglioramento del servizio scolastico e della qualità dell’offerta formativa. Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi svolge attività lavorativa di ampia complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati 141
conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. L’espletamento delle funzioni è volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza alle finalità ed obiettivi dell’istituzione scolastica e in particolare del piano dell’offerta formativa L’Assistente amministrativo esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti informatici. Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativocontabili della istituzione scolastica ed educativa, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il responsabile amministrativo, coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza; ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo. Ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro. 2. La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone, altresì, l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: a. Celerità delle procedure. b. Trasparenza. c. Informatizzazione dei servizi di segreteria. d. Tempi di attesa. e. Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. 3. Standard specifici delle procedure: a. La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. b. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di 3 giorno lavorativi per quelli d’iscrizione e frequenza e di due giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. c. I certificati di servizio dei docenti vengono rilasciati entro l’ottavo giorno dalla richiesta scritta e previa acquisizione dei fascicoli personali da altre Istituzioni Scolastiche ove il docente ha prestato altro servizio. d. Gli attestati di ammissione alla classe o al grado di istruzione successivo sono consegnati “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. e. I documenti di valutazione vengono comunicati tramite registro informatico entro quindici giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. f. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che permettano l’identificabilità della persona che risponde e la possibilità di ricevere le informazioni richieste. g. Per l’informazione alle famiglie vengono seguiti i seguenti criteri: I. Avvisi scritti II. Avvisi nel sito Web della Scuola. III. Affissione delle comunicazioni nell’apposito albo. IV. Avvisi registrati sul libretto personale. h. Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per: I. Albo sindacale. II. Albo docenti. III. Albo personale ATA. IV. Albo sicurezza. V. Albo genitori. VI. Albo OO.CC.. i. Sono altresì resi pubblici: I. orario di servizio dei docenti, compreso l’orario di ricevimento genitori II. organigramma degli uffici ed organizzazione dei servizi amministrativi III. organigramma degli Organi Collegiali IV. organigramma del personale docente e A.T.A. 142
V. VI. VII.
convocazioni del Consiglio d’Istituto bilancio di Previsione e Conto Consuntivo incarichi relativi alla tutela della sicurezza e alla prevenzione dei rischi; il “Documento di valutazione dei rischi” è disponibile in presidenza ed una copia nella sezione associata. j. Presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. k. Gli operatori scolastici indossano il cartellino d’identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario scolastico. l. Tenuto presente l’organico, gli uffici sono aperti in orario antimeridiano. 4. Accesso ai documenti a. La legge 241/90 riconosce il diritto di accesso alla documentazione amministrativa a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. Nella concreta attuazione del diritto il D.P.R. 352/92 disciplina due modalità di esercizio: I. accesso informale mediante richiesta anche verbale rivolta all’ufficio competente a formare o detenere l’atto; II. accesso formale mediante richiesta scritta ( in carta semplice), quando non sia possibile l’accoglimento immediato della richiesta informale o sorgano dubbi sulla legittimazione del richiedente, sulla sussistenza del diritto. b. Il procedimento si conclude, di norma, entro 30 giorni dalla presentazione o ricezione della richiesta. c. L’accesso consiste della visione e/o rilascio di copia dell’atto. d. La visione e’ gratuita; per il rilascio di copie le Circolari ministeriali 78/92, 163/93 e 94/94 hanno fissato il rimborso dei soli costi di riproduzione mediante apposizione di marche da bollo. PARTE TERZA Art. 10 Condizioni ambientali della scuola Le condizioni d’igiene dei locali garantiscono una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si adopera per garantire una vigilanza continua dei reparti assegnati e costante igiene dei servizi e di tutti gli ambienti scolastici. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. Tutto il personale si impegna ad utilizzare in modo adeguato i laboratori e le aule speciali, integrandone le peculiarità e le possibilità nella pratica di insegnamento quotidiana. PARTE QUARTA Art. 11 Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, si adopererà per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Ogni anno il Dirigente scolastico formulerà per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Art. 12 Valutazione del servizio Nell’ambito della valutazione del servizio erogato, potranno essere rivolti alle varie componenti della comunità scolastica questionari mirati a soddisfare l’utenza e tutti gli operatori della scuola. 143
A tale scopo, potranno essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. PARTE QUINTA Indicazioni Finali Art. 13 Approvazione e modifica Carta dei servizi 1. La carta dei Servizi è approvata dal Consiglio d’Istituto a maggioranza assoluta dei componenti. 2. Eventuali modifiche o integrazioni sono ugualmente approvate a maggioranza assoluta. 3. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Art. 14 Pubblicizzazione Carta dei Servizi Copia della Carta de Servizi è affissa: 1. all’albo istituzionale 2. sul sito web Per tutto quanto non previsto nella presente Carta dei Servizi si fa riferimento alla vigente normativa.
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10.3 SICUREZZA Si prevedono interventi specifici sul tema della sicurezza scolastica, integrati e coordinati nell’ambito degli interventi didattici orientati all’educazione alla salute:
a) FINALITA’ 1. Promozione della cultura della prevenzione dei rischi 2. Informazioni preventive 3. Interiorizzazione del “ bene salute” come valore di riferimento nelle scelte di vita
b) Azioni 1. Contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari 2. Rilevazione/ memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici e adozione dei comportamenti preventivi conseguenti 3. Vigilanza al fine di prevenire posture scorrette ( in particolare a carico della schiena e degli occhi) 4. Esposizione limitata ai video- terminali 5. Partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne 6. Trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extrascolastico 7. Ciascun insegnante, nelle classi di competenza assicura: - Interventi informativi sui fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici - Interventi informativi sul corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche - Interventi informativi sui comportamenti preventivi
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ORGANIGRAMMA SICUREZZA
DIRIGENTE SCOLATICO Datore di lavoro Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei livelli di sicurezza. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione e FIGURE SENSIBILI Coordinatori dell’emergenza Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da intraprendere durante un’emergenza.
FIGURE SENSIBILI Addetti al Primo Soccorso Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei confronti di un’emergenza sanitaria
FIGURE SENSIBILI Addetti Prevenzione Incendi Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei confronti di un’emergenza “incendio”, di evacuazione ed in caso di esodo
FIGURE SENSIBILI Addetti Assistenza Disabili Operativamente si attivano per le azioni da compiere a salvaguardia di persone che possiedono un’inabilità al verificarsi di un’emergenza
FIGURE SENSIBILI Addetti Uscita di Piano Controllano e vie d’esodo e l’uscita ordinata durante l’evacuazione
FIGURE SENSIBILI Addetti Divieto di Fumo Controllano e impediscono che negli ambienti di lavoro non si fuma FIGURE SENSIBILI Preposti Sovrintendono e vigilano sulla osservanza da parte dei lavoratori agli obblighi di legge, informano il dirigente su ogni condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro
Prof.ssa Maria Carmen Greco Prof. Aniello Labruna Signor Vincenzo Serra Signor Barbato Antonio Signor De Lisa Angelo Prof. Maurizio Scarano Prof. Aniello Labruna Signor Barbato Antonio Signor Iacovazzo Paolo Signora Cobucci Antonella Signora Di Blasi Maria Grazia Prof.ssa Esposito Laura Prof.ssa Onorati Clelia Prof.ssa Sisto Consiglia Prof.ssa Sorbello Alfia Signor Barbato Antonio Prof. Labruna Aniello Prof.ssa Di Sevo Rita Prof.ssa Nicoletti Piera Prof.ssa Palumbo Adriana Prof.ssa Sfara Emilia Prof. Scarano Maurizio Prof. Nicoletti Donato Prof.ssa Onorati Clelia Prof.ssa D’Urso Maria Teresa Prof.ssa Turco Luisa Prof.ssa Sorbello Alfia Signor De Lisa Angelo Signor Iacovazzo Paolo Signora Cobucci Antonella Signora Di Blasi Maria Grazia Signora Rovezzo Giuseppina Prof.ssa Arena Franca Prof.ssa Serra Amalia Prof.ssa De Magistris Rosamaria Prof.ssa Galderisi Liliana Prof.ssa Maiese Maria Prof. ssa Stifano Renata Prof. Scarano Maurizio Signor Barbato Antonio Prof.ssa Stifano Renata Prof.ssa Palladino Maria Concetta Prof. Labruna Aniello Prof. Nicoletti Donato
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