Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale “ TORRE-DE MATTIA”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2013-2014
via Canonico Di Vietri n. 2 via Ottavio De Marsilio n.18
84078 Vallo della Lucania ( SA)
Indice 1. 1.1 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3
PREMESSA La scuola e il suo contesto Il Progetto educativo e le scelte di fondo Finalità specifiche Criteri metodologici Ambiente di apprendimento
pag. pag. pag. pag. pag. pag.
4 5 8 9 9 9
2. 2.1 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 2.1.5 2.1.6
RISORSE ( PERSONALE-STRUTTURE-ATTREZZATURE) ORGANIGRAMMA/ FUNZIONIGRAMMA Organi Collegiali e relative articolazioni Ricevimento Docenti Ricevimento Dirigente Scolastico Personale ATA Piano annuale delle attività Orario definitivo docenti
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
12 13 18 20 20 21 22
3. 3.1 3.1.2 3.2 3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4 3.2.5 3.2.5.1
ORGANIZZAZIONE CURRICULO Livelli di progettazione Assi di coerenza Temi generativi dei percorsi interdisciplinari Traguardi delle competenze ( prescrittivi per classe) Obiettivi di apprendimento classe I Obiettivi di apprendimento classe II Obiettivi di apprendimento classe III Area Integrazione Protocollo integrazione
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
23 23 25 32 33 36 38 42 42
4. 4.1 4,2 4.3 4.4 4.5
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ( Progetti e Laboratori curriculari) Il giornale in classe Recupero e potenziamento Progetto continuità e Orientamento Progetti e attività extracurriculari Piano azioni FSE
pag. pag. pag. pag. pag.
51 51 51 52 54
5. 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7
ORGANIZZAZIONE Tempo Scuola Normale Tempo Scuola Prolungato Strumento musicale Mensa Attività pomeridiane Tempo scuola alunni Registro elettronico
pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.
55 55 55 55 56 57 57
6. 6.1 6.2
VISITE GUIDATE E VIAGGI ISTRUZIONE Spettacoli Teatrali e Manifestazioni Lo Sport a Scuola- Giochi Sportivi Studenteschi
pag. pag. pag.
58 59 59
7.
QUALITÀ DELLA SCUOLA- AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO
pag.
60
8. 8.1 8.1.2 8.2
VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione degli apprendimenti Valutazione delle verifiche oggettive Modalità e strategie usate
pag. pag. pag.
61 61 61
1
8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8
Griglia di valutazione interdisciplinare Griglia di valutazione disciplinare Griglia voto condotta Criteri per l’idoneità all’Esame di Stato Certificazione delle Competenze Recupero delle insufficienze
pag. pag. pag. pag. pag. pag.
65 67 80 81 82 84
9. 9.1
PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE ( CTP) Centro territoriale permanente EDA
pag. pag.
85 94
10. 10.1 10.2 10.3
ALLEGATI Regolamento Istituto/ Regolamento Visite e Viaggi di Istruzione Carta dei servizi Sicurezza
pag. pag. pag.
98 111 117
2
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ordine e grado di Scuola
Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale
Denominazione
“ TORRE- DE MATTIA”
Via
Ottavio De Marsilio, n.18
C.A.P.
84078
Città e Provincia
Vallo della Lucania ( SA)
Tel.
0974 /4148 ( Torre) 0974/ 4150 ( De Mattia)
Fax
0974 /4148- 0974/4150
E mail
samm241000c@istruzione.it
Sito web
www.torredemattia.gov.it
Numero allievi 435 Numero docenti 75
Dati Scuola anno scolastico 2012/2013 Numero classi 22 Numero unità personale ATA 12
Alunni 291
Dati relativi sede via Canonico Di Vietri, n2 Classi 15 Docenti 56
Alunni 144
Dati relativi sede via Ottavio De Marsilio, n. 8 Classi 7 Docenti 19
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1. PREMESSA La stesura del Piano dell’offerta formativa, fondamentale documento di progettazione di tutte le scuole, costituisce, per la nuova istituzione scolastica “Torre – De Mattia”, il primo tassello operativo concreto dopo quello amministrativo che, nell’ambito del processo di dimensionamento e razionalizzazione della rete sul territorio, ha portato all’unificazione delle due scuola secondarie di I grado di Vallo della Lucania. Un POF dinamico e pluriennale che certamente , a mano a mano che nuovi equilibri e dialoghi originali saranno messi in atto, integrazioni di competenze e condivisione di metodiche di lavoro implementate, trasversalità di affinità e progettualità manifestate ed agite , registrerà correzioni di rotta, nuovi inserimenti ed approfondimenti. Da subito però, è stato condiviso l’obiettivo di sistema, già facente parte del DNA delle istituzioni scolastiche confluenti, di offrire all’utenza un’istruzione di qualità attraverso un’offerta formativa articolata e rispondente ai bisogni rilevati e sempre più adeguata agli standard definiti dalle politiche nazionali ed europee. I cardini sui quali ed attraverso i quali tutta l’organizzazione trova il riferimento preciso per la costruzione di comportamenti che rendono possibile la realizzazione dell’obiettivo enunciato, si cristallizzano intorno ai concetti di responsabilità e partecipazione diffusa, flessibilità ragionata ed efficace , innovazione gestionale e strumentale, rendicontazione concreta e visibile dei risultati. Personalmente credo e porto avanti un’idea di comunità di lavoro nella quale si progettano e si condividono sia le scelte di fondo che l’operatività quotidiana superando l’individualità del proprio punto di vista per assumere uno sguardo ampio, arricchito dallo scambio con gli altri co-attori, nella consapevolezza che dalle scelte e dai comportamenti di ognuno dipende il raggiungimento degli obiettivi fissati e perseguiti da tutti. In un momento così complesso, difficile e tormentato per la scuola, diventa una sfida da vincere ogni giorno quella di far crescere la convinzione che, nonostante tutto, ci troviamo al “centro” del sistema e che, come sempre, abbiamo la fortuna di condividere spazi fisici e mentali con le generazioni del futuro, quelle che ci danno l’occasione, ogni giorno, di buttare lo sguardo ( e il cuore) al di là del nostro tempo e che ci chiedono pressantemente gli strumenti culturali per affrontare un futuro non chiaramente delineato e difficile. I momenti di transizione e di cambiamento sono quelli che mettono a dura prova gli individui che vedono vacillare le certezze e gli schemi di vita consolidati e le società, che devono ri-costruire equilibri ed infrastrutture. Ma nel cambiamento, nella rottura degli equilibri, nella crisi è certamente presente l’embrione di una nuova configurazione, ci sono energie libere da intercettare, possibilità da scoprire. Per noi sarà una sfida doppia: dentro la scuola, che con il dimensionamento ha subito un cambio di assetto radicale ed è quindi laboriosamente impegnata a definirne un altro mettendo insieme il know how pregresso con il “nuovo” che inevitabilmente scaturisce dalla situazione determinata, e nella società, esplicando, insieme agli Enti locali ed alle altre agenzie educative, in modo forte, una funzione di mediazione, interpretazione ed adeguamento ad una trasformazione sempre più veloce e che solo con una padronanza effettiva degli strumenti che determinano la formazione della conoscenza porterà ad una dimensione culturale idonea alla costruzione di modelli di vita sociale sostenibili. Ad maiora!
Il Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Carmen Greco
4
1.1
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
Caratteristiche socio-economiche e culturali dell’ambiente in cui è inserita la scuola “TORRE-DE MATTIA” Vallo della Lucania, posto alle falde del monte Gelbison, sede del Parco Nazionale del Cilento, è il più importante centro agricolo e di commercio del Cilento. Conta circa 9.000 abitanti, ma molti sono gli studenti e gli impiegati che provengono dai centri limitrofi lievitandone il numero e le caratteristiche nei giorni feriali, ma anche la domenica, allorché per lo svolgimento di un antico mercato-fiera, affluisce, molta gente principalmente per lo scambio economico. La Scuola si trova ad operare in una realtà socioambientale che ha subito le naturali trasformazioni avvenute più o meno in tutta Italia nel recente passato: nuove concezioni di vita, veicolate soprattutto dai “media”, si sono imposte al di là dei tipici valori. Tradizionali, facendo prorompere generalmente una cultura di consumo ed una mentalità materialistica legata ai bisogni quotidiani ed alle esigenze di competizione. ASPETTO SOCIALE: negli ultimi anni si è vista una discreta crescita dei servizi sociali e delle strutture sportive e ricreative tale da creare spazi migliori per il tempo libero e stimoli nuovi per i rapporti interpersonali e le occasioni culturali; ASPETTO CULTURALE: il titolo di studio più diffuso è rappresentato dai diplomi di scuola superiore e molti sono i genitori in possesso di laurea. Mancano, però, una biblioteca comunale e luoghi di ritrovo specifici. D’altra parte è diffusa nelle famiglie l’aspettativa ad una istruzione qualificata da parte dei genitori, l’invito ai figli a seguire l’istruzione in modo appropriato, sebbene essi non sempre riescano ad accostarsi nella maniera dovuta ai problemi espressi dai preadolescenti; ASPETTO ECONOMICO: le attività del terziario, il commercio e le piccole imprese artigiane prevalgono nello sviluppo non sempre organico del paese. Esse cercano di sopperire alla crisi occupazionale ben presente nelle zone del Meridione; quindi anche qui esiste il fenomeno della ricerca del posto di lavoro, spesso non qualificato per non allontanarsi da casa, oppure lontano, ma più certo e valido e con la speranza di reinserirsi. Considerata l’economia del territorio (piccola coltivazione, artigianato familiare, impresa commerciale individuale, ecc. ...), la Scuola dovrebbe favorire l’acquisizione di competenze che meglio si integrino nel contesto con attività di apprendimento ( corsi di taglio, cucito e ricamo, impiantistica, informatizzazione, lingue straniere, corsi di fotografia, e moda, tecniche musicali e strumentali, di animazione, guide turistiche, operatori ecologici, ecc.. ) soprattutto per gli alunni che mirano a concretizzare prima in esperienze di lavoro il loro grado d’istruzione. 5
LE STRUTTURE del TERRITORIO Strutture Amministrative: Comune e Comando Vigili Urbani Ufficio PP.TT. Comando Carabinieri Comando Polizia Stradale Comando Guardia di Finanza Comando Corpo Forestale Comando Vigili del Fuoco Comando Polizia Penitenziaria Strutture Socio Sanitarie ASL 3 Ospedale civile “San Luca” Clinica privata “ Prof. L. Cobellis “ Centro di Riabilitazione psichiatrico “ “ fisiochineterapico Consultorio familiare Servizi Pubblici o di Pubblico Interesse Curia vescovile e Seminario Museo ed Uffici diocesani Istituto Superiore di Scienze Religiose Centro Congressi e Cine-teatro “ La Provvidenza Centro Azione Cattolica Associazioni caritative Associazioni di volontariato Associazione “ la Misericordia “ Associazione Boy-scout Arciconfraternita “ S.Pantaleone” Pro-Loco Farmacie Albergo Ristoranti, Pizzerie, Bar, Pub, ecc.. Istituti di Credito Rotary e Winner Club “Cilento ed Elea “ Ente Parco Naz. “Cilento e Vallo di Diano” Comunità Montana “Gelbison – Cervati” Uffici Finanziari delle Entrate Camera di Commercio Ufficio di Collocamento Ufficio del Catasto Ufficio della Previdenza Sociale ( INPS) Ufficio INPDAP Campo Sportivo centrale e campetto Palazzetto dello Sport Campi da tennis Villa comunale Piazza centrale, piazze rionali e piazzette Parco giochi Società polisportiva “ Gelbison “ 6
Gruppi Sportivi Centro equitazione, tiro a volo, ecc.. Piscina Gruppo Folk Associazioni musicali Associazioni culturali Associazioni ricreative Associazione del Commercio e dell’Artigianato F. I.D.A.P.A. Associazione Invalidi di guerra Radio e Televisione locale Trasporti urbani ed extraurbani Scalo ferroviario
Tutte le strutture menzionate sono funzionanti, agibili e di facile fruibilitĂ , esse rappresentano una importantissima risorsa per attivare quella interazione che renda valide le potenzialitĂ della Scuola. In ragione degli interessi delle famiglie potranno e dovranno essere attivate tutte le collaborazioni necessarie, individuabili di volta in volta.
7
1.2
IL PROGETTO EDUCATIVO E LE SCELTE DI FONDO
Forte è nel personale della comunità educativa della “Torre-De Mattia” la convinzione che la scuola costituisca un servizio “strutturale” indispensabile alla costruzione di un tessuto sociale complesso e sano, sensibile alle esigenze dell’utenza e del territorio, basato sulla flessibilità organizzativa, trasparenza e pubblicità delle scelte, ricerca e individuazione dei problemi e dei criteri di qualità, endogeni all’istituzione scolastica. I docenti, singolarmente, e i team di classe , sono attivi sui percorsi di ricerca ed implementazione degli strumenti professionali finalizzati alla costruzione di ambienti di apprendimento in cui lo studente non sia “diretto” ma “orientato” in attività di apprendimento guidato, avvalendosi di una varietà di risorse umane e tecnico- strumentali. Questo asse didattico –metodologico di riferimento interseca fortemente quello ideale –culturale che si lega ai concetti di territorio, intercultura, progresso tecnologico, libertà personale, cittadinanza e legalità. In un orizzonte ormai espanso ad ogni angolo di mondo ognuno media il contributo di informazioni attraverso lo specifico del proprio territorio e della propria cultura locale, in una interazione formativa ed esistenziale che necessita di strumenti adatti alla decodifica di fonti, codici comunicativi, campi semantici e culturali di riferimento. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno in una nuova dimensione di integrazione . La nostra scuola persegue una doppia linea formativa:verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione tra la scuola , gli altri attori extrascolastici con funzioni educative e la famiglia. Partendo dalla convinzione che una scuola è il luogo fisico e mentale nel quale le generazioni adulte e quelle che vivranno il futuro stabiliscono patti culturali e sociali di trasmissione di sistemi di valori, coniugare i forti elementi della tradizione presenti nel territorio in cui operiamo all’esponenziale numero di caratteri di modernità ed innovazione che attraversano e nidificano anche nel più piccolo paese del nostro Cilento, è diventata la sfida ineludibile per coloro che nell’istituzione quotidianamente lavorano. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione della collettività locale, nazionale,europea e mondiale. Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale al tempo stesso, una via privilegiata è la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie locali e nazionali, perché non si possono realizzare le possibilità del presente senza una conoscenza e condivisione delle radici storiche.
8
1.2
FINALITA’ SPECIFICHE
La scuola opera in un ambiente ricco di stimoli culturali. In tale scenario la scuola espica le seguenti finalità specifiche : Offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Far si che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni. Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali . Favorire l’autonomia di pensiero, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Fare particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità e di svantaggio evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. Costruire una comunità professionale di alto profilo impostata sui valori della organizzazione e della comunicazione attiva. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità di ogni persona nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti e alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa,ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ogni singolo alunno che sarà il cittadino di domani.
1.2.2
CRITERI METODOLOGICI
Nel rispetto della libertà d’insegnamento la nostra scuola ha individuato alcuni criteri metodologici di fondo: Valorizzare l’esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere: “imparare ad apprendere” Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e al tempo stesso il dialogo. Improntare l’azione di insegnamento/ apprendimento secondo una linea progressiva
1.2.3
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Per ambiente di apprendimento si intende il luogo fisico o virtuale, ma anche lo spazio mentale e culturale, organizzativo ed emotivo/affettivo insieme nel quale prendono consistenza e vengono ad essere messi in atto i processi di apprendimento. Nella nostra scuola questa coniugazione tende ad integrare nella didattica le tecnologie informatiche, considerate come chiave di volta per raggiungere gli obiettivi europei di istruzione nella società della conoscenza, anche in vista di un apprendimento che duri tutta la vita e di un adattamento generale alle esigenze della società. Per garantire ai nostri alunni un’architettura valida in cui esplicare in modo sereno il percorso di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze,la comunità educante della scuola, nei ruoli e nelle competenze di ognuno tende a far interagire ed intersecare i vari elementi, di seguito elencati, che contribuiscono alla costruzione di ambienti di apprendimento qualitativamente validi. • Adozione degli obiettivi definiti dalle politiche nazionali ed europee nel campo dell’educazione.
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Adozione di modalità di gestione della scuola moderne, efficaci ed efficienti, attente all’individuazione dei finanziamenti relativi all’arricchimento delle strutture ed infrastrutture tecnologiche ed all’adeguamento agli standard previsti per la sicurezza. • Attenzione e cura alla qualità dell’interazione tra didattica e TIC in cui le TIC possono essere usate per supportare l’apprendimento e non per diventarne elemento totalizzante e autoreferenziale. • Attenzione e cura alla qualità dell’interazione degli attori/persone coinvolti nelle attività di insegnamento/apprendimento, e più in generale, nelle attività in atto nella scuola. Per aiutare gli allievi a costruire un sapere integrato e coeso diventa necessario: • aiutarli ad acquisire il “senso della disciplina”, e cioè a diventare gradualmente consapevoli della funzione “organizzativa” che le discipline hanno, come costruzioni culturali che comportano specifici linguaggi, punti di vista, modi di concettualizzare l’esperienza, strumenti; • avviare una didattica 12eta cognitiva che abitui i ragazzi a riflettere sui propri percorsi cognitivi, a diventare consapevoli di se stessi come studenti, delle proprie abilità di studio, dei compiti che si devono affrontare; una didattica che porti gli allievi ad apprendere e usare le strategie più efficaci rispetto alla situazione e alle richieste del compito, e a diventare gradualmente capaci di regolare e gestire autonomamente la propria attività di studi; • intendere la classe, il gruppo come “comunità” di pratiche” in cui i ragazzi, oltre ad apprendere conoscenze, tecniche e procedure, apprendono anche modi e relazioni sociali e pratiche collaborative; • concepire le discipline “a banda larga” comprendenti oltre alla dimensione prettamente cognitiva le dimensioni dell’interazione e della loro valenza sociale. •
2. RISORSE ( Personale- Strutture-Attrezzature) Nella Scuola secondaria di 1° grado “ Torre-De Mattia” operano una Dirigente Scolastica e 75 docenti. Il totale degli alunni è 435 La segreteria è composta dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e da 3 Assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 9
12
2.1 ORGANIGRAMMA/ FUNZIONIGRAMMA
prof.ssa Maria Carmen GRECO ( Dirigente Scolastico) ATTRIBUZIONI INCARICHI prof.ssa STIFANO Renata prof. SCARANO Maurizio
PRIMO E SECONDO COLLABORATORE CON FUNZIONI DI VICARIO a. b.
c. d. e.
f. g. h. i.
Prof.ssa GALDERISI Liliana
prof. Donato NICOLETTI prof.ssa Emilia SFARA
Sostituzione del Dirigente scolastico in caso di impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti. Predisposizione della sostituzione dei docenti assenti con registrazione su apposito registro, secondo criteri di efficienza ed equità. Coordinamento del calendario per la realizzazione delle attività previste dal Piano Annuale delle Attività. Predisposizione delle circolari inerenti i vari settori di attività. Controllo del rispetto del Regolamento d’istituto da parte degli alunni e del personale della scuola nella sede centrale (disciplina, ritardi, uscite anticipate ecc). Firma dei permessi di entrata e di uscita fuori orario degli alunni Partecipazione alle riunioni di staff. Supporto al lavoro del DS. Redazione del verbale del Collegio dei Docenti.
AREA P.O.F: COORDINAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a. Aggiornamento del testo del Piano dell’Offerta Formativa. b. Coordinamento delle proposte progettuali curriculari ed extra – curriculari c. Monitoraggio in itinere e in uscita delle attività d. Verifica e valutazione dell’offerta formativa e. Coordinamento e supporto della valutazione di sistema (INVALSI) AREA ALUNNI: ACCOGLIENZA E COORDINAMENTO MANIFESTAZIONI a. b. c. d. e. f. g.
Prof.ssa ANDREOZZI Angela
Organizzazione accoglienza inizio anno. Promozione della scuola nel bacino di utenza. Progettazione e coordinamento della continuità con le scuole primarie. Promozione e coordinamento di azioni di integrazione socioculturale e manifestazioni. Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione. Progettazione e coordinamento delle azioni di orientamento per gli alunni delle classi terze. Manifestazioni ed eventi.
AREA DOCENTI E FORMAZIONE a. Organizzazione delle attività di autoformazione relative alle Nuove Indicazioni Nazionali. b. Gestione del piano di aggiornamento e raccordo con uffici amministrativi ed eventuali soggetti esterni. c. Valutazione, con strumenti obiettivi, dell’efficacia dell’aggiornamento con riferimento alla ricaduta sul lavoro dei docenti e dei risultati dell’attività didattica. d. Favorire l’utilizzo , da parte di docenti degli strumenti in 13
e. f.
dotazione all’Istituto. Raccolta e archiviazione dei materiali didattici e informativi prodotti in Istituto o provenienti da altri Istituti. Favorire la produzione, la pubblicazione e la circolazione di materiale didattico.
Prof.ssa DE MAGISTRIS Rosamaria
AREA SCUOLA APERTA a. Coordinamento azioni, progetti in rete su salute, ambiente, legalità, cittadinanza, scuola e famiglia. b. Coordinamento rapporti con gli enti e con il territorio. c. Coordinamento attività extracurriculari, concorsi, gare disciplinari, premi e borse di studio. d. Manifestazioni ed eventi.
Prof.GUARNIERI Luigi
AREA INNOVAZIONE a. Coordinamento referenti laboratori informatici dei vari plessi b. Supporto all’attività laboratoriale (multimedialità e didattica) a tutti i docenti c. Coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e della comunicazione d. Elaborazioni richieste agli uffici competenti per ampliamento e miglioramento delle strutture informatiche nei plessi e controllo sugli interventi di miglioramento e. Consulenza per acquisti di software didattico
RESPONSABILI LABORATORIO ( sub consegnatari) SEDE DE MATTIA
SEDE TORRE
MULTIMEDIALE/ AULA LIM/ LIM AULE
prof.ssa Liliana GALDERISI
prof. Luigi GUARNIERI
MUSICALE
prof.ssa Rosa M. DE MAGISTRIS
prof. Giovanni MILO
SCIENTIFICO
prof.ssa Franca ARENA
prof.ssa Maria Flavia CIARAMELLA prof.ssa Rita PARENTE
PALESTRA
prof. Maurizio SCARANO
prof. Aniello RETTA
ARTISTICO
prof.ssa Emilia SFARA
prof.ssa MARIA TERESA D’URSO
BIBLIOTECA
prof. Massimo STIFANO
prof.ssa GRAZIELLA CAPALDO
LINGUISTICO
prof.ssa Piera NICOLETTI
prof. Luigi GUARNIERI
COORDINATORI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO LINGUISTICO- ESPRESSIVO
prof.ssa GALDERISI Liliana
DIPARTIMENTO MATEMATICO- SCIENTIFICO- TECNOLOGICO-SPORTIVO
prof.ssa Maria Flavia CIARAMELLA
DIPARTIMENTO DELLA MUSICA
prof. Maurizio Mautone
DIPARTIMENTO DELL’INTEGRAZIONE
prof.Antonio Alario
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REFERENTI AMBIENTE E TERRITORIO
prof.ssa Gaetana CAVALIERE prof.ssa Franca ARENA
LEGALITA’ E CITTADINANZA ATTIVA
prof.ssa Liliana GALDERISI prof. Luigi GUARNIERI prof.ssa Clelia ONORATI
SICUREZZA E SALUTE
prof. Aniello LABRUNA LINGUAGGI E INTERCULTURA
prof.ssa Piera NICOLETTI prof.ssa Anna Maria SEVERINO
COORDINATORI DI CLASSE IA
GUARNIERI LUIGI
III D
LOSINNO MARIA CARMELA
II A
CAPALDO GRAZIELLA
IE
CAVALIERE GAETANA
III A
PALLADINO MARIA CONCETTA
II E
FIORILLO ANNA MARIA
IB
FIERRO DOMENICO
III E
ANDREOZZI ANGELA
IIB
LENZA GIULIANA
IF
LUCIA CARMEN
III B
CERES MARIA
II F
GALDERISI LILIANA
IC
DE CESARE MARIA
III F
MAIESE MARIA
II C
PARENTE RITA
IG
DI SEVO ANNA
III C
SISTO CONSIGLIA
II G
STIFANO MASSIMO
ID
VIGORITO ANNA
III G
DI SEVO RITA
II D
MAGNA TERESA
III H
ARENA FRANCA
COMMISSIONI E GRUPPO DI LAVORO COMMISSIONE POF
COMMISSIONE SITO WEB E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
GALDERISI LILIANA ANDREOZZI ANGELA CIARAMELLA MARRA MARIA FLAVIA NATALE IMMACOLATA CIMMINO LORENZA ESPOSITO LAURA GUIDA LILIANA MAIURI VANDA ARENA FRANCA SERRA AMALIA DE ANGELIS COSIMO RETTA ANIELLO ONORATI CLELIA CHIRICO FELICITA FIORILLO ANNA MARIA 15
COMMISSIONE ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E TERRITORIO
COMMISSIONE ORARIO COMMISSIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
COMMISSIONE SICUREZZA GRUPPO INCLUSIONE BES
GUARNIERI LUIGI DI SEVO ANNA NICOLETTI PIERA DE MAGISTRIS ROSAMARIA ONORATI CLELIA D’URSO MARIA TERESA STIFANO RENATA DI SEVO RITA SFARA EMILIA NICOLETTI DONATO CHIRICO FELICITA ( GENITORE) MIRALDI PIETRO ( GENITORE) VASILE LORENZO ( A.A) LABRUNA ANIELLO ARENA FRANCA FUNZIONI STRUMENTALI INSEGNANTI SOSTEGNO ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE DOCENTI CON ESPERIENZA E /O FORMAZIONE SPECIFICA COORDINATORI DELLE CLASSI
COMITATO DI VALUTAZIONE
CAPALDO GRAZIELLA NAVARRA MAURO GIUDICE CARMELA DI SEVO RITA DI POLITO ANTONELLA SFARA EMILIA
-
MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO EFFETTIVO MEMBRO SUPPLENTE MEMBRO SUPPLENTE
16
2.1.1 ORGANI COLLEGIALI A – IL Collegio dei Docenti condivide ed elabora gli assi di coerenza e i nuclei di significato attorno ai quali sviluppare le interconnessioni dei percorsi disciplinari, interdisciplinari, curriculari, extracurriculari, infrastrutturali e di formazione. I dipartimenti disciplinari stigmatizzano i temi generativi dei percorsi interdisciplinari, i traguardi di sviluppo delle competenze al termine del triennio, gli obiettivi di apprendimento scanditi per classe e per macro – aree nonché i criteri, la tipologia delle verifiche e la loro scansione temporale. B - I Consigli di Classe nella stesura della progettazione del percorso di apprendimento delle classi tengono forti i legami concettuali, culturali e metodologici condivisi nel collegio e nei dipartimenti incrociandoli con la peculiarità dei bisogni formativi degli alunni. I docenti progettano le unità di apprendimento disciplinari e interdisciplinari inserendo il discorso specifico nel percorso di più ampio respiro disegnato collegialmente integrando con l’elaborazione dei laboratori curriculari e dei progetti extracurriculari. Il Collegio dei docenti ha una sua articolazione specifica per il CTP- EDA. C – IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto per il triennio 2012 – 2015 risulta così formato:
Dirigente Scolastico: Componente Docenti:
Componente genitori:
Assistente amministrativo: DSGA
Prof.ssa GRECO Maria Carmen CIARAMELLLA MARRA Maria Flavia DI SEVO Rita GUARNIERI Luigi GALDERISI Liliana FIORILLO Annamaria ANDREOZZI Angela CHIRICO Felicita MIRALDI Pietro DE CESARE Genny D’AMATO Aniello DE VITA Veneranda DI NICUOLO Albino VASILE Lorenzo
Comp. Giunta esecutiva: + +
+
+
+ SERRA Vincenzo
+
17
2.1.2 RICEVIMENTO DOCENTI Al fine di migliorare il servizio, i docenti dedicheranno al ricevimento genitori un’ora, fissata nell’ultima settimana del mese. Giorno e ora di ricevimento, come di seguito riportati, saranno comunicati alle famiglie per tramite dei loro figli e affissi nelle bacheche della Scuola. Si precisa che lo stesso, in prossimità degli scrutini sarà sospeso nel mese di dicembre e nel mese di maggio. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17.
DOCENTI
DISCIPLINA
GIORNO
ORA
SEDE
ALARIO ANTONIO ANDREOZZI ANGELA ARENA FRANCA BARBARULLO ROSARIO BIONDI ANDREA CAPALDO GRAZIELLA CAVALIERE GAETANA CAVALLO ANTONIETTA CERES MARIA CHIRICO FELICITA CIARAMELLA MARRA M. FLAVIA CIMMINO LORENZA CIRILLO CARMELA CORTAZZO GIOVANNI D’URSO MARIA TERESA DE ANGELIS COSIMO DE CESARE MARIA
SOSTEGNO
LUNEDÌ’
TORRE
LETTERE
MARTEDÌ
11.15-12.15 10.15-11.15 11.20-12.20 15.30-16-30 12,15-13.15
DE MATTIA
10.15-11.15 9.15- 10.15
TORRE
11.15-12.15 10.15-11.15 11.15-12.15
TORRE
11.15-12.15 11.15-12.15
TORRE
9.15-10.15 9.15-10.15
TORRE TORRE
TORRE DE MATTIA
18. DE MAGISTRIS ROSAMARIA 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33.
DELLA MURA ASSUNTA DI SEVO ANNA DI SEVO RITA ESPOSITO LAURA FIERRO DOMENICO FIORILLO ANNA MARIA GALDERISI LILIANA GIUDICE CARMELA GUARNIERI LUIGI GUIDA ANGELO GUIDA LILIANA LABRUNA ANIELLO LENZA GIULIANA LONGOBARDO ANGELA ROSA LOSINNO MARIA CARMELA
34. LUCIA CARMELA 35. 36. 37. 38. 39.
MAGNA TERESA MAIESE MARIA MAIURI WANDA MANGANIELLO EMANUELA MAROTTA PIERLUIGI
MAT/SCIENZE
LUNEDÌ
PERCUSSIONI
VENERDÌ
SOSTEGNO
VENERDÌ
LETTERE
MARTEDÌ
FRANCESE
MERCOLEDÌ
LETTERE
GIOVEDÌ
LETTERE
GIOVEDÌ
SOSTEGNO
MERCOLEDÌ
MAT/SCIENZE
SABATO
INGLESE
MARTEDÌ
RELIGIONE
MERCOLEDÌ
TECNICA
SABATO
SOSTEGNO
VENERDÌ
CLARINETTO
VENERDÌ
LETTERE
SABATO
11.15-12.15 15.30-16.30 10.15-11.15
MERCOLEDÌ MARTEDÌ
10.15-11.15 9.20-10-20
MUSICA
TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE
ARTE
SABATO
10.15-11.15
TORRE
SOSTEGNO
GIOVEDÌ
11.20-12.20
DE MATTIA
MAT/SCIENZE
MERCOLEDÌ
DE MATTIA
MUSICA
GIOVEDÌ
11.20-12.20 9.15-10.15
TORRE
LETTERE
VENERDÌ MARTEDÌ
9.15-10.15 10.15-11.15
TORRE
LETTERE LETTERE
GIOVEDÌ
11.20-12.20
DE MATTIA
INGLESE
MARTEDÌ
11.15-12.15 11.15-12.15 9.15-10.15
TORRE
9.15-10.15 9.15-10.15
TORRE
9.15-10.15 12.15-13.15 9.15-10.15
TORRE
9.20-10.20
10.15-11.15
DE MATTIA TORRE
11.15-12.15 11.20-12.20
DE MATTIA
LETTERE
MARTEDÌ
ED. FISICA
SABATO
ARTE
MERCOLEDÌ
TECNICA
SABATO
LETTERE
MARTEDÌ
SOSTEGNO
MARTEDÌ
LETTERE
GIOVEDÌ
LETTERE
SABATO MARTEDI
MAT/SCIENZE
MARTEDÌ
LETTERE
LUNEDÌ
SOSTEGNO
VENERDÌ
MAT/SCIENZE VIOLONCELLO
TORRE
TORRE TORRE TORRE TORRE TORRE
TORRE DE MATTIA
MERCOLEDÌ
10.20-11.20 10.20-11.20
MERCOLEDÌ
17.30-18.30
TORRE
DE MATTIA
18
40. MAUTONE MAURIZIO 41. MICELI MARINELLA 42. MILO GIOVANNI
CHITARRA CLASSICA
VENERDÌ
VIOLINO
MERCOLEDÌ
TROMBA
MERCOLEDÌ
43. NATALE IMMACOLATA
FRANCESE FLAUTO TRAVERSO
44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53.
NAVARRA MAURO NICOLETTI DONATO NICOLETTI PIERA ONORATI CLELIA PALLADINO MARIA CONCETTA PALUMBO ADRIANA PARENTE RITA PETRAGLIA GIUSEPPE RETTA ANIELLO RUSSO VALENTINA
54. SCARANO MAURIZIO 55. SERRA AMALIA 56. SEVERINO ANNA MARIA 57. SFARA EMILIA 58. 59. 60. 61. 62. 63. 64.
SIANI MARIA ANNA SISTO CONSIGLIA SORBELLO ALFIA STIFANO MASSIMO STIFANO RENATA TURCO LUISA VALLETTA ANTONIO
65. VIGORITO ANNA
16.30-17.30 15.30-16.30
TORRE TORRE
SABATO LUNEDÌ
17.30-18.30 10.20-11.20 10.05-10.45
DE MATTIA TORRE
MERCOLEDÌ
17.00-18.00
TORRE
SOSTEGNO
GIOVEDÌ
INGLESE
VENERDÌ
11.15-12.15 10.20-11.20
DE MATTIA
SOSTEGNO
MARTEDÌ
LETTERE
VENERDÌ
RELIGIONE
MARTEDÌ
MAT/SCIENZE
LUNEDÌ
MUSICA
VENERDÌ
ED. FISICA
VENERDÌ
TORRE
TORRE
11.20-12.20 10.15-11.15 10.20-10.40
DE MATTIA
10.15-11.15 10.15-11.15
TORRE TORRE TORRE DE MATTIA
TORRE DE MATTIA TORRE
SPAGNOLO
SABATO
ED. FISICA
MARTEDÌ MARTEDÌ
9.15-10.15 11.15-12.15 11.15-11.30 8.20-9.20
TECNICA
MARTEDÌ MARTEDÌ
10.30-11.15 9.20-10.20
TORRE DE MATTIA
FRANCESE
MERCOLEDÌ
TORRE
ARTE
GIOVEDÌ SABATO
11.15-12.15 8.45- 9.15 10.20-11.20
VIOLINO
GIOVEDÌ
MAT/SCIENZE
VENERDÌ
TORRE
TORRE DE MATTIA
12.30-13.30 10.15-11.15
TORRE
11.20-12.20 9.20-10.20 9.15-10.15
DE MATTIA
TORRE DE MATTIA TORRE
SOSTEGNO
MARTEDÌ
LETTERE
MERCOLEDÌ
MAT/SCIENZE
SABATO
SOSTEGNO
SABATO
PIANOFORTE
MERCOLEDÌ
10.15-11.15 17.30-18.30
INGLESE
VENERDÌ MERCOLEDÌ
11.20-12.20 10.30-11.15
TORRE DE MATTIA TORRE TORRE
19
2.1.3 RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico, la prof.ssa Maria Carmen Greco riceve dalle ore 11.30 alle ore 13.30, dal lunedì al venerdì. Per evitare attese e considerata la presenza delle due sedi, è preferibile concordare telefonicamente la sede e l’ora dell’incontro.
2.1.4 PERSONALE ATA DSGA:
Vincenzo Serra
Assistenti amministrativi:
Di Lorenzo Patrizia ( C.T.P. / E.D.A.) Scarpa Giuseppe Vasile Lorenzo
Collaboratori scolastici:
Antuoni Maria Barbato Antonio Cobucci Antonietta De Lisa Angelo Di Blasi Maria Grazia Iacovazzo Paolo Passaro Angelo ( C.T.P. / E.D.A.) Rovezzo Giuseppina Sacco Pietro
ORARIO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Antimeridiano dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al sabato Sede Torre con CTP: pomeridiano fino alle ore 20.00 Sede De Mattia: pomeridiano per attività extracurriculari fino alle ore 18.00 Il DSGA Vincenzo SERRA riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 La Segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 9.30 e dalle ore 12.30 alle 13.30
20
2.1.4 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
PRESA DI SERVIZIO
LUNEDÌ 2 SETTEMBRE 2013 COLLEGIO DEI DOCENTI E SUE ARTICOLAZIONI Lunedì 2 settembre 2013 Mercoledì 4 settembre 2013 Lunedì 10 settembre 2013 Venerdì 27 settembre 2013 Venerdì 10 Gennaio 2014 Venerdì 16 maggio 2014 Lunedì 30 Giugno 2014 Martedì 3 settembre 2013 Giovedì 5 settembre 2013 Martedì 17 settembre 2013
Collegio dei Docenti
Dipartimenti disciplinari
art.29 comma 3° 2 2 2 2 2 2 2 1,50 1,50 1,50
Venerdì 22 novembre 2013 Venerdì 10 gennaio 2014 Venerdì 21 marzo 2014 Venerdì 9 maggio 2014 Martedì 3 settembre 2013 Giovedì 5 settembre 2013 Mercoledì 11 settembre 2013
Commissioni di lavoro
1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50
Venerdì 21 dicembre 2012 Martedì 18 giugno 2013 11 settembre 2013 17 gennaio 2014 16 maggio 2014
Comunicazione alle famiglie della valutazione quadrimestrale Staff didattico/organizzativo
tot ore Collegio docenti CTP/EDA
SETTEMBRE OTTOBRE *
Ultimo venerdì di settembre/ ottobre/ dicembre/ febbraio/ aprile/ maggio ATTIVITÀ DEI CONSIGLI DI CLASSE Consigli classi parallele: lunedì 9 settembre 2013 A F D C
Consigli di classe
B
FEBBRAIO*
APRILE*
Riunione dei coordinatori di classe
Scrutini
Riunione preliminare esami di stato conclusivi I ciclo Prova nazionale Invalsi
art. 29 comma 3 b ore
Lunedì 7 ottobre 2013 Martedì 8 ottobre 2013 Mercoledì 9 ottobre 2013
ORARIO PER TUTTI I CORSI CLASSE I ORE 14.30 – 15.30 CLASSE II 15.30 – 16.30
docenti 9 classi
39
docenti 6 classi
27
Venerdì 11 ottobre 2013 Lunedì 14 ottobre 2013
CLASSE III CLASSE II H
docenti 4 classi
19
docenti 3 classi
15
docenti 2 classi
10
E
Martedì 15 ottobre 2013 Mercoledì 16 ottobre 2013
A F D C B G–H E A F-H D C B G E
Lunedì 11 novembre 2013 Martedì 12 novembre 2013 Mercoledì 13 novembre 2013 Venerdì 15 novembre 2013 Lunedì 18 novembre 2013 Martedì 19 novembre 2013 Mercoledì 20 novembre 2013 Lunedì 3 febbraio 2014 Martedì 4 febbraio 2014 Mercoledì 5 febbraio 2014 Venerdì 7 febbraio 2014 Lunedì 10 febbraio 2014 Martedì 11 febbraio 2014 Mercoledì 12 febbraio 2014
G–H
NOVEMBRE
1,50 2,00 2,00 1,50 1,50 1,50 35,50
16.30 – 17.30 17.30 – 1830
Impegno orario
sostegno
5/10
ORARIO PER TUTTI I CORSI idem
ORARIO PER TUTTI I CORSI idem
A Lunedì 7 aprile 2014 F Martedì 8 aprile 2014 D Mercoledì 9 aprile 2014 C Venerdì 11 aprile 2014 ORARIO PER TUTTI I CORSI B Lunedì 14 aprile 2014 idem G-H Martedì 15 aprile 2014 E Mercoledì 16 aprile 2014 * Consigli di classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori Venerdì 9 settembre 2013 Venerdì 6 dicembre 2013 Venerdì 16 maggio 2014 SCRUTINI ED ATTIVITÀ ESAME DI STATO CONCLUSIVO PRIMO CICLO I periodo: trimestre II periodo :pentamestre B/C Venerdì 16 dicembre 2013 A/ B/C Lunedì 9 giugno 2014 G/F/H Martedì 17 dicembre 2013 D/ E Martedì 10 giugno 2014 D/ E Mercoledì 18 dicembre 2013 F/ G/ H Mercoledì 11 giugno 2014 A Giovedì 19 dicembre 2013
1 1 1 art. 29 comma 3 c ore Impegno orario docenti 9 classi docenti 6 classi docenti 4 classi docenti 3 classi docenti 2 classi docenti 1 classe
18 12 8 6 4 2
Venerdì 13 giugno 2014 Giovedì 19 giugno 2014 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
art. 29 comma 3 ore
Colloqui con le famiglie
A seguire i Consigli di novembre ed aprile, per corso dalle ore 16.30 alle ore 18.30 tot ore
Elezione OOCC annuali
1.50 1.50 3.00
FORMAZIONE Venerdì 27 settembre 2013
22
2.1.5 ORARIO DEFINITIVO DOCENTI SCUOLA MEDIA SECONDARIA DI 1°GRADO “TORRE-DE MATTIA” ORARIO SETTIMANALE dell’ anno scolastico 2013/2014 LUNEDI’
REL.
SOSTEGNO
ED.MUSIC.
SC.MOT.
TECNOLOGIA
ARTE
SPAGN FRANCESE
INGLESE
SCIENZE MATEM.
MATERIE
LETTERARIE
1°
STRUMENTO MUSICALE
MARTEDI’
T.P.
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
T.P.
VENERDI’
SABATO
DOCENTI
N
1
ANDREOZZI
ANGELA
2°
3°
4°
5°
1°
2°
3°
4°
5°
1°
2°
ID
IIIE
IIIE
ID
ID
D
IIIE
IIIE
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ID
IIA
IIA
IIC
IIA
IIA
8°
3°
4°
5°
IIIE
IIIE
3°
4°
5°
IIIE
ID
ID
IIIC
IIIC
3°
4°
IIIE
D
IIA
IIA
IIC
5°
1°
2°
3°
4°
FIERRO
5
FIORILLO
6
GALDERISI
LILIANA
7
GUARNIERI
LUIGI
8
LENZA
GIULIANA
9
LOSINNO
MARIA CARMELA
10
LUCIA
CARMELA
IG
IG
IF
11
MAIESE
MARIA
IIIG
IIIG
IIIG
12
PALLADINO
IIIA
IIIA
13
STIFANO
14
CERES
15
CAVALLO
16
ARENA
17
CIARAMELLA MARRA MARIA F.
18
CAVALIERE
GAETANA
19
DI SEVO
RITA
20
MAGNA
21
MANGANIELLO EMNUELA
IIF
IIF
22
PARENTE
RITA
IC
IC
23
SISTO
CONSIGLIA
IIIC
IIIC
24
STIFANO
RENATA
25
CIMMINO
LORENZA
26
GIUDICE
CARMELA
29
NICOLETTI
PIERA
30
VIGORITO
31
NATALE
32
SEVERINO ANNA MARIA
33
DE FELICE ROBERTA
34
GUIDA
35
SFARA
36
DELLA MURA ASSUNTA
37
LABRUNA
38
SERRA
AMALIA
39
CORTAZZO
GIOVANNI
IIIE
40
RETTA
ANIELLO
IE
41
GUIDA
ANGELO
42
SCARANO MAURIZIO
43
DE MAGISTRIS ROSAMARIA
44
ESPOSITO
45
PETRAGLIA
46
ALARIO
ANTONIO
IC
IC
IC
47
BIONDI
ANDREA
IIC
IIC
IIC
IIC
48
CHIRICO
IIIA
IID
IIIA
49
DI SEVO
IF
IF
50
D’URSO
IIIB IIIB
IIIE
51
LONGOBARDO ANGELA R.
52
MAIURI
53
NICOLETTI
DONATO
54
ONORATI
CLELIA
LIBERO
55
SORBELLO
ALFIA
LIBERO
56
TURCO
57
CIRILLO
58
PALUMBO
ADRIANA
59
DE ANGELIS
COSIMO
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-15,30
LIBERO
60
MAROTTA
PIERLUIGI
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-15,30
LIBERO
61
MICELI
MARINELLA h. 2
SAPRI
SAPRI
13,30-15,30
SAPRI
LIBERO
62
SIANIMARIA ANNA h.16
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
63
BARBARULO ROSARIO
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-15,30
LIBERO
64
MAUTONE
14,30-16,30
13,30-18,00
13,30-17,30
13,30-18,00
14,30-17,30
LIBERO
65
MILO
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-17,30
13,30-15,30
LIBERO
66
NAVARRA
14,00-18,00
14,00-18,00
14,00-18,00
14,00-18,00
14,00-16,00
LIBERO
67
VALLETTA
14,00-18,00
14,00-18,00
14,30-17,30
14,00-18,00
14,00-17,00
LIBERO
IB
M.CONCETTA
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LIBERO
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MASSIMO MARIA
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IIIH
LIBERO
IIA
IIB IE
IIG IG
LIBERO
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ID
IIC
LIBERO
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LIBERO
LIBERO
IID
LIBERO
IIIB
IIIH IIG
IB
IA
IIE
IB
IIF
ANNA
LUISA
IIF
IIIG
IIA
IIB
LIBERO
FELICITA
IC
IIIH
IIIB
IA
LAURA
CARMELA
IIIH
IA
IIA
GIUSEPPE
VANDA
IIIC
IIIG
IC IIIB
IIID
IIG
IID
IB
IIC
IIIB
ID
ANIELLO
MARIA T.
IIIC
IIC
IF
IID
IF
IIIE
IIIE IIE
LILIANA EMILIA
IIIH
LIBERO
ID
IC
IIE
IIIB IIIB
IIIF
TERESA
ANNA
IB
IIG IIIC
IIIA
IB IIE
IIIB
IIIF
IIC
IC
IID
IIG
D
ANTONIETTA FRANCA
IID
IIIC
IF
IIG
IC
IIE
IB
IIID
IIG IIIB
IA
IC
IIE
IC
5°
LIBERO
4
IIE
IIC
2° IIIE
LIBERO IB
IIC
1° ID
LIBERO
IIIC
IIC
8°
MARIA
IIE
IIA
7°
GRAZIELLA
IIIC
IIC
6°
DE CESARE
DOMENICO
IIC
2° IIIE
CAPALDO
IC
D
1°
2
IIC
IIC
7°
3
ANNAMARIA
D
6°
IIIG
IIB IIE IIIF IIIG
IIIC
IIID
IIIH
LIBERO
23
3. ORGANIZZAZIONE CURRICULO 3.1 LIVELLI DI PROGETTAZIONE
Bisogni/ richieste del contesto Identità della scuola
Consiglio d’Istituto Indirizzi e criteri adozione POF
Collegio Docenti
Dipartimenti Disciplinari: LINGUISTICO-ESPRESSIVO
Consiglio di classe
MAT-SCIENTIFICO TECNOLOGICO-SPORT DELLA MUSICA DELL’INTEGRAZIONE
Bisogni d’Istruzione e Formazione
bisogni/stili alunni/ classe
DOCENTE
23
3.1.2 ASSI DI COERENZA
IDEALE- CULTURALE Legalità e cittadinanza Intercultura Ambiente Tradizione- Innovazione Padronanza delle tecnologie e della comunicazione veloce Patto di alleanza con famiglia e territorio
ORGANIZZATIVO
ISTRUZIONE-FORMAZIONE
Comunità di alto profilo ( Processi di comunicazione,
Obiettivi nazionali e
socializzazione, condivisione
internazionali.
livelli di progettazione)
Nuove indicazioni per il curricolo
Organizzazione
Agenda di Lisbona
Formazione
(+ competenza di base +
Qualità del servizio
cittadinanza attiva)
Progressivo incremento della
Dispersione
digitalizzazione della P.A.
DIDATTICO- METODOLOGICO Organizzazione flessibile ed integrato del curricolo e del tempo scuola Integrazione delle metodologie “ tradizionali” con rafforzamento delle didattiche laboratori ali innovative ed interattive Consolidamento dei percorsi di progettazione collettiva 24
3.2
TEMI GENERATIVI DEI PERCORSI
TEMI TEMI GENERATIVI DEI PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Tutte le discipline e le attività concorreranno allo sviluppo armonico dell’alunno attraverso un lavoro interdisciplinare e trasversale per dare una visione unica del sapere. A tale scopo sono state individuate dai dipartimenti disciplinari delle tematiche generatrici di percorsi interdisciplinari.
AMBIENTE
E
TERITORIO
OBIETTIVI FORMATIVI: • • • •
Sensibilizzare sull’importanza di ricercare un equilibrio tra lo sfruttamento delle risorse naturali e la conservazione degli habitat Promuovere nuovi modelli di sviluppo che garantiscano una maggiore sostenibilità ecologica. Fornire le chiavi di lettura per l’interpretazione del paesaggio Riconoscere gli elementi di pregio naturale e le criticità di un territorio
Tempi: settembre – ottobre – novembre – dicembre 2013 DESTINATARI : alunni classi 1 e - 2e – 3e “ Torre-De Mattia” OBIETTIVI COGNITIVI:
ITALIANO CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere le caratteristiche dell’ambientazione e del linguaggio nella favola e nella fiaba Comprendere ed interiorizzare l’importanza della natura per l’uomo e la necessità di rispettarla e difenderla. Comprendere e analizzare brani tratti da romanzi storici, sociali e di formazione per identificare ambienti e tempi storici in cui è ambientata la vicenda
STORIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Conoscere gli ambienti e comprendere gli avvenimenti dell’epoca medievale L’Europa alla scoperta del mondo. La riforma protestante Conoscere la situazione socio economica dell’Italia e dei principali Stati europei dell’800. Riflettere sulle conseguenze della seconda rivoluzione industriale
GEOGRAFIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani Stati, popoli e cultura in Europa. L’Unione europea Conoscere gli spazi culturali, fisici e politici del mondo
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Sensibilizzare ai problemi dei rifiuti Esprimere ciò che si apprezza di più del proprio paese e di altri luoghi visitati Parlare di vacanze nella natura
INGLESE
FRANCESE
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Conoscere l’ambiente scolastico Esprimere ciò che si apprezza di più del proprio paese e di altri luoghi visitati Parlare di vacanze nella natura
MATEMATICA CLASSE I
Il linguaggio degli insiemi. La numerazione decimale. Le quattro operazioni, le potenze. Le espressioni aritmetiche. Gli enti geometrici fondamentali 25
CLASSE II CLASSE III
Conoscere i numeri decimali in frazioni decimali e viceversa. Conoscere, comprendere concetti, principi e procedimenti riguardanti l’equivalenza di figure piane La proporzionalità. I numeri relativi. La similitudine e i teoremi di Euclide. Circonferenza e cerchio
SCIENZE NATURALI CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Il metodo scientifico come introduzione allo studio dell’ambiente. Conoscere le più comuni situazioni di equilibrio in natura. Gli ecosistemi. Riconoscere gli elementi di pregio naturale e le criticità di un territorio.
TECNICA CLASSE I
CLASSE II CLASSE III
Conoscere i sistemi produttivi, la natura dei materiali, proprietà e caratteristiche per un corretto impiego. Riconoscere l’importanza che i diversi materiali hanno sempre avuto nelle varie epoche storiche per lo sviluppo e l’evoluzione della società. Conoscere gli elementi geometrici fondamentali per il linguaggio grafico e il disegno. Saper utilizzare strumenti e materiali per il disegno. Individuare i cambiamenti avvenuti nel territorio in seguito alle trasformazioni tecnologiche. Analizzare le varie forme di insediamenti, l’organizzazione della casa nell’ambito territoriale Comprendere i problemi legati alla produzione di energia e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione
ARTE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio e affinare sensibilità ai problemi della sua tutela e conservazione Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio e acquisire sensibilità nei confronti dei problemi della tutela e della conservazione
MUSICA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Prendere coscienza dell’esistenza della musica popolare distinta da altri generi (classico, leggero) e conoscere la sua funzione Conoscere la vita quotidiana del passato attraverso i suoi canti e la loro funzione La musica popolare: forme-strumenti- danze
CORPO, MOVIMENTO E SPORT CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Le regole che governano la vita di gruppo: accettazione dei compagni. Il gioco di squadra. Modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo La pratica sportiva come accettazione delle regole ed interazione con gli altri Sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) e rinunciare a qualsiasi forma di violenza, acquisendo la capacità di integrarsi nel gruppo, di accettare l’altro e di assumersi le responsabilità nei confronti delle proprie azioni
RELIGIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere i segni religiosi presenti nel proprio ambiente e nelle religioni antiche Conoscere lo sviluppo della Chiesa nel contesto religioso, culturale, politico dei primi secoli d.C. Conoscere a grandi linee gli squilibri planetari e la violazione dei diritti umani denunciati dalla Chiesa
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
Capire perché le regole sono importanti. Riflettere sui compiti, funzioni e problemi della famiglia. Comprendere perché l’istruzione dei cittadini è un bene per tutta la comunità. L’Unione Europea: perché è nata e come funziona. Riconoscersi come cittadini, soggetti attivi di diritti e doveri Riconoscere l’importanza del proprio contributo per la promozione del bene comune e dei diritti di ogni uomo. Capire l’uguaglianza dell’ambiente. Conoscere i principali problemi ambientali. Conoscere le leggi che regolano il diritto ad un ambiente protetto
26
SALUTE, PREVENZIONE
E
SICUREZZA
OBIETTIVI FORMATIVI: • • • • • •
Educare alla responsabilità Garantire sicurezza e sviluppare il diritto alla sicurezza e all’assunzione di responsabilità Sviluppare la conoscenza dei comportamenti devianti Valutare situazioni esistenziali tipiche degli adolescenti Interiorizzare l’esistenza di “ adolescenze negate” Riflettere , con spirito critico, sulle motivazioni di fenomeni o problematiche
Tempi: dicembre 2013 – gennaio- febbraio-marzo 2014 DESTINATARI : alunni classi 1 e - 2e – 3e “ Torre-De Mattia” OBIETTIVI COGNITIVI:
ITALIANO CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Comprendere ed interiorizzare l’importanza del rispetto delle regole e dell’acquisizione di comportamenti corretti. Comprendere ed interiorizzare l’importanza del rispetto delle regole e dell’acquisizione di comportamenti corretti. Riflettere sulle problematiche adolescenziali e come esse influiscono sulla salute. Confrontare punti di vista, cogliere messaggi e valori positivi e negativi
STORIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Comprendere le cause della crisi del Papato e dell’impero. Conoscere i fatti principali riguardanti le monarchie europee e gli stati regionali italiani Individuare le cause e le conseguenze delle scoperte geografiche e della conquista degli imeri coloniali. Analizzare aspetti economici e della società nell’Europa moderna Conoscere la struttura politico-sociale in generale dei principali Stati europei e degli Stati Uniti alle soglie del 900. Comprendere che esistevano forze politiche sociali che condizionavano gli sviluppi degli Stati e i rapporti tra gli stessi
GEOGRAFIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Analizzare temi economici in generale e con riferimento all’Italia e all’Europa Conoscere ed analizzare l’Europa settentrionale e Centro orientale Conoscere gli aspetti fisici, politici e problematici dei paesi extraeuropei
INGLESE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Analizzare temi economici in generale e con riferimento all’Italia e all’Europa Conoscere le differenze tra junk food and slow food Capire informazioni sul valore nutritivo e sui componenti di un alimento FRANCESE
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Sensibilizzare al tema della prevenzione ( gli alimenti, i pasti principali) Conoscere la differenza tra junk food e slow food ( ricette tipiche francesi). Capire informazioni sul valore nutritivo e sui componenti di un alimento ( piramide alimentare)
MATEMATICA CLASSE I CLASSE II
Divisibilità e scomposizione dei fattori primi. Calcolo del MCD e del mcm. I segmenti. Gli angoli e le rette. Sistemi di misura decimali e non decimali. Conoscere il concetto di radice quadrata. Saper calcolare le radici quadrate. Saper leggere e usare le tavole. Saper applicare il teorema di Pitagora ai triangoli rettangoli e a tutte le figure 27
CLASSE III
piane Il calcolo letterale: monomi e polinomi. La geometria nello spazio: i poliedri e i solidi di rotazione
SCIENZE NATURALI CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Sviluppare la cura e il controllo della propria salute, evitando in modo consapevole i danni prodotti dai più comuni agenti patogeni. Batteri e virus. Acquisire conoscenze adeguate e corrette relative alla abitudini alimentari. Le malattie legate al cibo. Acquisire conoscenze e norme basilari per la difesa della propria salute, al fine di raggiungere uno stile di vita che promuova la salute fisica, mentale e sociale
TECNICA CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
Fornire indicazioni e metodi per affrontare situazioni di rischio e per gestire le emergenze. Conoscere le grandezze fisiche da misurare e le unità di misura per i vari tipi di grandezza. Possedere una visione d’insieme del ruolo dell’alimentazione per il benessere personale e sociale. Saper individuare e riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei principali alimenti per una loro razionale utilizzazione. Acquisire la conoscenza relativa alle regole per la rappresentazione di figure geometriche secondo il sistema delle proiezioni ortogonali Comprendere i principi che regolano l’attività che ha come fine la produzione, lo scambio dei beni, il loro consumo, il loro risparmio
ARTE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Usare il linguaggio grafico- pittorico come conoscenza ed espressione di sé. La comunicazione visiva Le tecniche espressive Riconoscere le opere d’arte più significative (pittura, scultura, architettura) del patrimonio storico-artistico dal 1700 all’arte contemporanea, collegandole ai codici, ai periodi e riconoscerne gli autori
MUSICA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
La fonazione nel cantato e nel parlato. Regole per il suo buon uso. Conoscere ed analizzare il suono e le sue caratteristiche ed individuare le cause e gli effetti dell’inquinamento acustico. Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente brani vocali, strumentali, di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
CORPO, MOVIMENTO E SPORT CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita La pratica sportiva come accettazione delle regole ed interazione con gli altri
RELIGIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Distinguere, nelle regole di comportamento delle religioni antiche, alcuni valori universali validi ancora oggi Conoscere il contributo del cristianesimo nell’arte e nella cultura dell’Europa nell’epoca tardomedievale Conoscere il valore delle leggi umane e gli aspetti “liberanti” della legge di Dio
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Capire perché ciascuno ha il dovere di preoccuparsi della propria salute. Tenere comportamenti che non arrechino danni alla tua salute e a a quella degli altri. Comprendere il significato e l’importanza delle regole nei vari contesti. Assumere comportamenti appropriati e consapevoli nelle diverse situazioni. Riconoscere il diritto alla salute come valore personale e sociale di cui si è responsabili anche dinanzi alle generazioni future. Conoscere il concetto di “diversità”. Capire il concetto di cittadino e cittadinanza. Valorizzare il dialogo tra culture diverse. 28
LEGALITÀ- CITTADINANZA- INTERCULTURA- EDUCAZIONE
AL GENERE
OBIETTIVI FORMATIVI: • • •
Educare al rispetto delle regole Interiorizzare la necessità di lottare contro la criminalità organizzata per la difesa delle Istituzioni democratiche Educare all’accoglienza per favorire solidarietà e integrazione
Tempi: marzo- aprile- maggio 2014 DESTINATARI : alunni classi 1 e - 2e – 3e “ Torre-De Mattia” OBIETTIVI COGNITIVI:
ITALIANO CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Imparare a relazionarsi con gli altri, accettare e rispettare le differenze. Sviluppare una mentalità aperta, disponibile alla critica, al dialogo, alla collaborazione Imparare a relazionarsi con gli altri, accettare e rispettare le differenze. Sviluppare una mentalità aperta, disponibile alla critica, al dialogo, alla collaborazione. Sviluppare atteggiamenti corretti, responsabili e tolleranti. Comprendere e analizzare brani relativi allo sfruttamento dei minori e delle donne
STORIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Conoscere gli elementi che contraddistinguono la cultura umanistico –rinascimentale. Conoscere i principali viaggi di esplorazione Leggere la complessità dei fenomeni storici: individuare cause e conseguenze. Conoscere le conseguenze della Grande Guerra. Comprendere la differenza tra Democrazia e Regime Autoritario. Analizzare l’ideologia razzista e l’antisemitismo: cause e conseguenze
GEOGRAFIA
CLASSE III
Conoscere i principali elementi fisico-climatici, storico, antropici delle regioni italiane. Leggere e interpretare carte, fotografie e grafici Società e territorio in Europa. L’Europa tra emigrazione e immigrazione. Problemi e prospettive per una società multietnica. Conoscere gli aspetti fisici, politici ed economici dei paesi extraeuropei
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Conoscere la realtà multiculturale della popolazione Britannica. Conoscere le precauzioni da usare durante la navigazione in rete Fare confronti tra la cultura del proprio Paese e quella dei paesi anglofoni
CLASSE I CLASSE II
INGLESE
FRANCESE
CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Conoscere la realtà multiculturale della popolazione francese ( i simboli della Francia) Conoscere i paesi francofoni Fare confronti tra la cultura del proprio Paese e quella dei paesi francofoni ( la francofonia- la Costituzione)
MATEMATICA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
La frazione come operatore. I poligoni. I triangoli. Primi elementi di statistica e probabilità Acquisire il concetto di rapporto numerico e di proporzione. Saper applicare proprietà delle proporzioni. Conoscere il significato di similitudine e individuare le proprietà delle figure simili. Saper rappresentare dati e frequenze e calcolare moda, mediana e media di un’indagine statistica Le equazioni di primo grado a una incognita. Approfondimento del piano cartesiano. Elementi di 29
statistica e probabilità
SCIENZE NATURALI CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Osservare la variabilità in individui della stessa specie. Rispettare e preservare la biodiversità Conoscere e comprendere situazioni di equilibrio: forze e movimento. Saper rispettare le diversità altrui in tutte le loro forme. Il rispetto e la valorizzazione delle differenze con particolare attenzione alle differenze di genere come chiave di interpretazione della realtà per combattere gli stereotipi e le discriminazioni.
TECNICA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio e affinare sensibilità ai problemi della sua tutela e conservazione. Saper individuare e riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei principali alimenti per una loro razionale utilizzazione Rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica in relazione alla propria abitazione, a un ufficio o un’azienda produttiva
ARTE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere gli elementi del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio e affinare sensibilità ai problemi della sua tutela e conservazione. Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé Capire il rapporto fra realtà e immagini
MUSICA CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Instaurare relazioni interpersonali e di gruppo finalizzate all’attivazione di processi di cooperazione, socializzazione e all’interazione La comunicazione musicale e le tecniche La musica descrittiva nella musica dell’800 e 900
CORPO, MOVIMENTO E SPORT CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Instaurare relazioni interpersonali e di gruppo finalizzate all’attivazione di processi di cooperazione, socializzazione e all’interazione tra culture diverse La pratica sportiva come accettazione delle regole ed interazione con gli altri. Sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) rinunciando a qualunque forma di violenza, integrandosi nel gruppo, condividendone e rispettandone le regole Acquisire conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita
RELIGIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Riconoscere nell’insegnamento di Gesù alcuni atteggiamenti e scelte concrete dell’uomo di fede che consentono un percorso di maturazione Conoscere le tappe fondamentali della crescita personale dell’uomo e gli aiuti che gli vengono offerti per raggiungere la prima realizzazione di se stesso. Conoscere il concetto di crescita che comprende lo sviluppo delle facoltà della persona (intelletto, volontà, affettività)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III
Capire perché le regole sono importanti. Riflettere sui compiti. Riflettere sui compiti, funzioni e problemi della famiglia. Comprendere perché l’istruzione dei cittadini è un bene per tutta la comunità Sapersi inserire in modo progettuale nella classe per contribuire con proposte allo sviluppo del contesto scolastico sulla base delle proprie idee, attitudini, competenze Capire l’importanza della salute nella vita dell’uomo Conoscere i pericoli che possono minacciare la salute e saperli prevenire Conoscere le leggi che regolano il diritto alla salute
30
3.2.1 3.2.2
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE (prescrittivi per classe) Conoscenze, abilità e competenze in uscita dal triennio ( DALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI)
ITALIANO • L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, rispettando le idee degli altri • Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri. • Ascolta e comprende con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni ed insegnanti. • Impara ad apprezza la lingua come strumento attraverso il quale esprime stati d’animo, rielabora esperienze ed espone punti di vista personali. • Adotta opportunamente i registri informali e formali in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. STORIA • Evidenzia la curiosità per la conoscenza del passato. • Conosce i momenti fondamentali della storia italiana, europea e mondiale. • Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea. • Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione • Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. • Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e saper argomentare le proprie riflessioni. • Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. • Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e li mette in relazione con i fenomeni storici studiati. GEOGRAFIA • Osserva e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. • Utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie, immagini dallo spazio e dati statistici. • Conosce e localizza i principali “ oggetti “ geografici fisici (monti, fiumi, laghi,….) e antropici ( città, porti, aeroporti,…) dell’Europa e del mondo. • Sai aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio – culturali, superando stereotipi e pregiudizi. • Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche ed architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. • Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali. INGLESE • Discorre con uno o più interlocutori in contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, si confrontai per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari, espone opinioni e spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. • Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che si affrontano normalmente a scuola e nel tempo libero. • Descrive esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; espone brevemente ragioni e da spiegazioni di opinioni e progetti. • Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprie idee in modo inequivocabile anche se con qualche difficoltà espositiva. • Riconosce i propri errori e a volte riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative interiorizzate. 31
LINGUA 2 (FRANCESE E SPAGNOLO) • Affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto e riescire a comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza . • Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplici su argomenti familiari e abituali. • Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ARTE • Conosce gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, applicandone le regole e utilizzando tecniche e materiali differenti. • Realizza elaborati personali e creativi • Legge e commenta le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dalla preistoria all’arte contemporanea. • Conosce i beni culturali ed ambientali del proprio territorio ed affina sensibilità nei confronti dei problemi della tutela e della conservazione. RELIGIONE CATTOLICA • Si confronta con il dialogo fede e scienza, intese come letture distinte, ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. • Conosce gli elementi fondamentali delle religioni non cristiane. • Conosce i fondamenti dell’etica cristiana. • Conosce il concetto di libertà e la responsabilità dell’uomo nei confronti dei suoi simili e del creato. MATEMATICA - L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni . - Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni e gli elementi . - Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni - Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. - Spiega il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. - Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. - Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite ( ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione ). - Sostiene le proprie convinzioni , portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. - Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico ( piano cartesiano, formule equazioni ,…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. - Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in situazioni per operare nella realtà. AREA SCIENTIFICA - Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’aperto lo svolgersi dei più comuni fenomeni; ricercare soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. - Sviluppare semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. - Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici. - Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo. - Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. 32
-
Avere curiosità e interesse verso i problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
AREA MOTORIA L’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze privilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere, ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti; Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati; Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita; E’ capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l’altro. AREA TECNOLOGICA -
-
L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono.
-
Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione. E’ in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto, coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per auto valutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Ricerca informazioni ed è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC ed è in grado di condividerle con gli altri.
-
3.2.3 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE PRIMA ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE • •
Intervenire in una conversazione e/o discussione rispettando tempi e turni di parola. Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo.
LEGGERE • •
Leggere ad alta voce in modo espressivo Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, testi narrati, poesie)
SCRIVERE • • •
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA • Riconoscere le parti del discorso • Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce) • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi) e dei generi. STORIA 33
Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali…) per ricavare conoscenze su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate • Selezionare, organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Comprendere il significato delle regole necessarie per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle •
GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico –economica. INGLESE E FRANCESE • Comprendere brevi dialoghi in ambiti familiari noti • Interagire in semplici scambi dialogici relativi a situazioni familiari • Scrivere brevi e semplici dialoghi • Comprendere messaggi relativi al tempo libero • Parlare delle attività del tempo libero e saperle riferire per iscritto • Interagire in semplici conversazioni riguardanti il tempi libero • Comprendere messaggi relativi alla sfera personale • Chiedere e dare informazioni personali e familiari • Produrre semplici messaggi scritti inerenti la sfera personale • Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla sfera familiare ARTE • Leggere le opere più significative prodotte dalla Preistoria all’anno Zero sapendole collocare nei rispettivi contesti storici • Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche • Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione RELIGIONE • Distinguere nelle regole di comportamento delle religioni antiche, alcuni valori universali validi ancora oggi • Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia • Conoscere l’ambiente geografico –sociale –politico della Palestina
NUMERI -
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni ordinamenti e confronti tra i numeri naturali. 34
-
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
SPAZIO E FIGURE -
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti. Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
SCIENZE -
Affrontare concetti fisici fondamentali quali: densità, concentrazione, calore e temperatura. Introdurre il concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
TECNOLOGIA Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’ edilizia, la medicina, l’agricoltura. Coglierne l’evoluzione nel tempo, nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. Rilevare le proprietà fondamentali de principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra questi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
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CORPO, MOVIMENTO E SPORT -
Saper costruire, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti;
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Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute,
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Conoscere e rispettare le regole che governano la vita di gruppo 35
3.2.3 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE SECONDA ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE • Ascoltare testi prodotti e / o letti individuandone: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. • Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. • Intervenire in una conversazione e/ o in una discussione rispettando tempi e turni di parola. • Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo. LEGGERE • Leggere ad alta voce in modo espressivo. • Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura. • Comprendere testi letterari di vario tipo e forma ( racconti, testi narrati, poesie). SCRIVERE • Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. • Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. • Scrivere testi di tipo diverso ( narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro. • Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi. RIFLESSIONE SULLA LINGUA • Riconoscere la funzione logica della parola nella frase. • Utilizzare strumenti di consultazione. • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi. STORIA • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali…) per ricavare conoscenze su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate • Selezionare, organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Comprendere il significato delle regole necessarie per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico -economica. INGLESE e FRANCESE • Comprendere brevi dialoghi in ambiti familiari noti • Interagire in semplici scambi dialogici relativi a situazioni familiari • Scrivere brevi e semplici dialoghi 36
• • • • • • •
Comprendere messaggi relativi al tempo libero Parlare delle attività del tempo libero e saperle riferire per iscritto Interagire in semplici conversazioni riguardanti il tempi libero Comprendere messaggi relativi alla sfera personale Chiedere e dare informazioni personali e familiari Produrre semplici messaggi scritti inerenti la sfera personale Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla sfera familiare
ARTE Leggere e commentare le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dall’anno Mille al 1600 Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche Conoscere i beni culturali ed ambientale del proprio territorio affinando una nuova sensibilità ai problemi della tutela e conservazione Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé realizzando messaggi visivi, lavori personali e creativi RELIGIONE • Conoscere lo sviluppo della Chiesa nel contesto religioso, culturale, politico dei primi secoli dopo Cristo • Conoscere il contributo del cristianesimo nella cultura europea nell’epoca tardo-medievale • Conoscere le tappe fondamentali della crescita personale dell’alunno e gli aiuti che gli vengono offerti per raggiungere la piene realizzazione di se stesso
NUMERI -
Operare con le frazioni. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse.
SPAZIO E FIGURE -
Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Calcolare l’area di semplici figure componendole in figure elementari, ad esempio triangolo utilizzando le più comuni formule. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve.
RELAZIONI E FUNZIONI -
Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = a x, y = a/x.
DATI E PREVISIONI 37
-
Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana
AREA SCIENTIFICA -
Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Riconoscere somiglianze e differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute evitando in modo consapevole scorrette abitudini alimentari Affrontare concetti fisici quali:densità, concentrazione, calore, temperatura, velocità, forza.
AREA TECNOLOGICA Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’ edilizia, la medicina, l’agricoltura. Coglierne l’evoluzione nel tempo, nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici. Rilevare le proprietà fondamentali de principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra questi. Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.
-
AREA MOTORIA -
Consolidare il proprio schema corporeo e potenziare le capacità coordinative e condizionali; Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute; Conoscere le regole dei giochi di squadra
3.2.4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE TERZA ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE • • • • •
Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo (una relazione, una conferenza, una spiegazione) Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico Intervenire in una conversazione e/o in una discussione rispettando i tempi e i turni di parola Raccontare oralmente esperienze personali selezionando informazioni in base allo scopo Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento
LEGGERE •
Leggere ad alta voce in modo espressivo 38
• • •
Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, testi narrati, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche Comprendere testi argomentativi
SCRIVERE • • • • • •
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi Scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e saperle poi riutilizzare
RIFLESSIONE SULLA LINGUA • • •
Riconoscere in un testo i principali connettivi ne la loro funzione Conoscere le principali relazioni fra significati Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazioni fornite da un dizionario per ogni voce) Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere le principali dalle subordinate) Analizzare la frase complessa e visualizzare i rapporti fra le singole proposizioni
• • STORIA • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali …) per ricavare conoscenza su temi definiti • Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate • Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale • Conoscere il patrimonio culturale e collegarlo con i temi studiati • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Conoscere la Costituzione e i suoi principi • Conoscere l’organizzazione della Repubblica Italiana • Conoscere le organizzazioni mondiali e internazionali GEOGRAFIA • Orientarsi sulle carte a grande scala in base ai punti cardinali ( anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi • Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo • Consolidare il concetto di regione geografia (fisica, climatica, storica, economica) • Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico -economica. INGLESE e FRANCESE • Ascoltare interviste radiofoniche per ricavarne informazioni sulla protezione dell’ambiente • Parlare di esperienze vissute • Parlare di problemi ambientali in Italia (conseguenze e possibili rimedi) • Sviluppare una discussione sull’ecologia • Leggere un testo sui problemi connessi all’inquinamento e alla protezione ambientale • Scrivere un elenco di suggerimenti finalizzati alla protezione ambientale • Comprendere interviste ad adolescenti su un tema di attualità 39
• • • • • •
Prendere parte in una conversazione su un tema di attualità Scrivere una lettere o una E-mail dettagliata sul proprio programma televisivo preferito Ascoltare dialoghi per ricavarne informazioni personali: esperienze vissute Parlare di esperienze in generale e di azioni recenti Leggere testi di varia natura (televisione, computer, fitness) Scrivere brevi racconti sui momenti più belli degli anni passati insieme
ARTE • Leggere e commentare le opere d’arte più significative del patrimonio storico-artistico dal 1600 ai giorni nostri sapendole collocare nei rispettivi contesti storici • Conoscere la struttura di base del linguaggio visivo e le caratteristiche delle tecniche graficopittoriche • Conoscere i beni culturali ed ambientale del proprio territorio affinando una nuova sensibilità ai problemi della tutela e conservazione • Usare il linguaggio grafico-pittorico come conoscenza ed espressione di sé realizzando messaggi visivi, lavori personali e creativi RELIGIONE • Conoscere il concetto di crescita che comprende lo sviluppo delle facoltà della persona (intelletto, volontà, affettività) • Conoscere il valore delle leggi umane e gli aspetti liberanti della legge di Dio • L’uomo e il creato. Considerazioni di etica ambientale coniugate con l’etica cristiana
NUMERI -
Eseguire le quattro operazioni e le potenze nell’insieme Z. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
SPAZIO E FIGURE -
Conoscere il numero π e alcuni modi per approssimarlo Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello degli oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
RELAZIONI E FUNZIONI -
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = a x, y = a/x, y = ax2, y = 2n, e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità.
-
DATI E PREVISIONI. 40
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Rappresentare punti, segmenti e figure nel piano cartesiano Rappresentare insiemi di dati , anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze delle frequenze relative. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità.
AREA SCIENTIFICA -
Comprendere il concetto di conservazione dell’energia. Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno. Conoscere i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni: individuare i rischi idrogeologici, vulcanici e sismici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo;interpretare lo stato di benessere e malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere in modo equilibrato. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute evitando in modo consapevole i danni prodotti da fumo alcool e droga
AREA TECNOLOGICA Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità. Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione. Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica. Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca, sia per lo scambio delle informazioni.
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AREA MOTORIA -
Consolidare il proprio schema corporeo e potenziare le capacità coordinative e condizionale Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buon stato di salute Sperimentare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati Conoscenza degli elementi teorici in riferimento ad alcuni sport Conoscenza di elementi degli apparati e sistemi del corpo umano
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3.2.5 AREA INTEGRAZIONE Integrazione degli alunni diversamente abili L’integrazione degli alunni diversamente abili si può favorire e garantire attraverso l’azione coordinata del docente di sostegno e dei docenti curriculari, che partendo dalla situazione iniziale di ogni singolo alunno procedono alla stesura del P.E.I., il piano educativo individualizzato che contiene obiettivi didattici specifici e comuni all’intera classe , attività di sviluppo e potenziamento riferite alle varie discipline, in particolare quelle dell’area tecnico-artistica e psicomotoria, con utilizzo di sussidi e ausili didattici adeguati alle varie tipologie di handicap. Con il P.E.I. si intende finalizzare il percorso didattico - educativo al conseguimento delle abilità di base, di un maggiore autonomia personale e scolastica e al miglioramento nell’area affettivo -relazionale . Gli interventi del docente specializzato in azione integrata con i docenti curriculari si propone anche di attivare i processi di apprendimento degli alunni che presentano difficoltà, attraverso attività di laboratorio
3.2.5.1 PROTOCOLLO INTEGRAZIONE PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE La scuola si propone come specchio, in piccolo, della società moderna, dove le molteplici facce della diversità convivono nel rispetto reciproco e si integrano arricchendosi vicendevolmente. Le attività sono condivise da tutti gli operatori della scuola, perché sia possibile l’utilizzo comune e flessibile di risorse, proposte, idee e iniziative. La Scuola secondaria di I° “Torre-De Mattia” vuole essere aperta alla collaborazione delle istituzioni e degli enti del territorio oltre che in primo luogo delle famiglie.
FINALITÀ 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Promuovere nell’allievo il senso del rispetto della propria identità. Sviluppare nell’alunno la consapevolezza di far parte di un processo educativo di cui è protagonista. Favorire il confronto con i coetanei e gli e adulti nel rispetto reciproco. Rimuovere le condizioni che impediscono lo sviluppo della persona Agevolare il raggiungimento di quella autonomia che garantisce l’esercizio dei propri diritti. Promuovere l’acquisizione, oltre che di conoscenze, soprattutto di competenze spendibili in un progetto di vita attiva nella società,
INTERCULTURA La scuola legge i bisogni e i disagi e programma i propri interventi: per prevenire e rimuovere situazioni di svantaggio; per favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti; per educare alla solidarietà e alla cooperazione. Siamo chiamati: • • • • •
ad avere attenzione alla persona: a valorizzare senza omologare a rispettare gli stili individuali di apprendimento ad incoraggiare ed orientare a sostenere e condividere
A tal fine la scuola utilizza le proprie risorse e quelle presenti sul territorio, coinvolge le famiglie, promuove apprendimenti significativi e personalizzati per tutti. In tal senso, per favorire l’integrazione, tutte le 42
discipline si fanno carico delle problematiche di intercultura con iniziative finalizzate alla valorizzazione delle diversità. Per gli alunni stranieri sono stati elaborati i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI GENERALI: 1. 2. 3. 4. 5.
Promuovere l’accoglienza degli alunni e delle famiglie nella scuola Favorire l’inserimento degli alunni e delle famiglie nel territorio Aumentare la conoscenza negli alunni italiani di alcuni aspetti della cultura di alcuni paesi stranieri Favorire nell’alunno straniero la riscoperta di alcuni aspetti culturali del paese di origine Aumentare le occasioni di confronto all’interno delle classi sul tema dell’accettazione e della valorizzazione delle diversità
ATTIVITÀ DI ALFABETIZZAZIONE Metodologia: sulla base del Quadro Comune Europeo, suddivisone degli alunni in gruppi di livello
COMPRENSIONE DELL’ORALE Livello principianti ( 1° livello) Non comprende alcuna parola in italiano o comprende singole parole dell’italiano. ( 2° livello) Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici .Comprende semplici domande e indicazioni formulate in modo lento e chiaro . Comprende alcuni vocaboli ad alta frequenza delle discipline scolastiche. Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso immediato . Comprende quanto gli viene detto in semplici conversazioni quotidiane Individua l’argomento di conversazioni cui assiste, se si parla in modo lento e chiaro. Comprende l’essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara . Ricava le informazioni principali da semplici messaggi ( 3° livello) Comprende i punti principali di un discorso su argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica, a condizione che si parli in modo lento e chiaro .Ricava l’informazione principale da messaggi relativamente complessi .
COMPRENSIONE DELLO SCRITTO LIVELLO
PRINCIPIANTI
(1° livello) Non sa decodificare il sistema alfabetico . Comprende singole parole sa leggere e comprendere qualche parola scritta . Legge parole e frasi senza comprenderne il significato (2° livello) Comprende semplici domande, indicazioni e frasi con semplice struttura e con vocaboli di uso quotidiano. 43
Su argomenti di studio comprende testi molto semplificati, con frasi elementari e vocaboli ad altra frequenza della disciplina (3° livello) Comprende il senso generale di un testo elementare su temi noti .Comprende un testo di studio semplificato con frasi strutturate in modo semplice (4° livello) Comprende testi in linguaggio corrente su temi a lui accessibili .Adeguatamente supportato, comprende i libri di testo I gruppi sono formati, nel limite del possibile, secondo i livelli di competenze e di nazionalità. Risorse: docenti della scuola e materiale apposito Metodologia: 1. Intervento in classe per illustrare aspetti della civiltà del paese di provenienza del mediatore con l’ausilio anche di strumenti audiovisivi, documenti autentici ecc. In particolare i contenuti richiesti sono: a. usi, costumi, alimentazione, tradizioni popolari, fiabe ecc b. il concetto di famiglia c. il sistema scolastico d. le religioni più praticate 2. Coinvolgimento diretto dei ragazzi in attività tecnicopratiche-espressive (giochi, canti, manufatti ecc) Risorse: famiglie alunni stranieri, docenti della scuola Metodologia: Ogni insegnante nell’ambito della propria disciplina mette in atto percorsi e strategie che favoriscono il dialogo e il confronto tra le culture .
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI Esso si articola in :
a) ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere
b) PRIMA CONOSCENZA Conoscenza della storia personale e scolastica del bambino/ragazzo e le relative competenze attraverso: il colloquio con i genitori il colloquio con il ragazzo c) DETERMINAZIONE DELLA CLASSE IN CUI IL RAGAZZO VERRA’ INSERITO: FACILITAZIONE E
INTEGRAZIONE - AZIONE DI TUTORAGGIO a )ISCRIZIONE CHI LO FA: Personale di segreteria Il dirigente scolastico individuerà una figura tra il personale di segreteria che si occupi in modo continuativo dell’iscrizione degli alunni stranieri in modo da fornire un servizio di qualità. 44
La segreteria terrà un apposito elenco degli alunni stranieri e lo aggiornerà in base alle nuove iscrizioni e ai trasferimenti, unitamente ad altre informazioni utili (cittadinanza ecc.).
b ) PRIMA CONOSCENZA CHI LO FA: I colloqui con i genitori e con il ragazzo verranno condotti da un docente del consiglio di classe in cui è inserito l’alunno . COLLOQUI CON I GENITORI
il colloquio mira a :
dare informazioni sul funzionamento della scuola raccogliere informazioni: - sulla situazione familiare - sulla storia personale del ragazzo ricostruire il percorso di sviluppo del ragazzo
COLLOQUIO CON IL RAGAZZO: Si utilizzano una serie di prove preparate dai docenti del consiglio di classe facilitate da esempi concreti, per accertare : le abilità logiche le abilità matematiche le abilità grafiche le abilità manipolative le abilità di lettura in lingua madre il livello di conoscenza spontaneo dell’italiano Il colloquio e le prove di ingresso devono servire anche all’alunno per conoscere meglio l’ambiente in cui verrà inserito e l’organizzazione della scuola italiana.
c ) DETERMINAZIONE DELLA CLASSE CHI LO FA: Classe e sezione saranno determinate dal dirigente scolastico, su indicazione dei componenti della commissione incaricati della fase di “prima conoscenza” e dei consigli di classe interessati sulla base: dell’età anagrafica della scolarità pregressa e del sistema scolastico del Paese di Provenienza degli accertamenti e delle informazioni raccolte della presenza di altri alunni stranieri delle caratteristiche socio-culturali delle classi
d ) INSERIMENTO CHI LO FA : Una volta che l’alunno è inserito in una classe è necessario, per un primo periodo, un’azione di tutoraggio, che verifichi l’andamento dell’integrazione e degli interventi approntati e che, assieme al consiglio di classe, trovi eventuali correttivi. 45
PROTOCOLLO DISAGIO PREMESSA La scuola è il luogo privilegiato di relazione e di incontro per bambini e adolescenti, in cui ciascuno interviene con tutta la propria esperienza e il proprio vissuto. Nell’impatto con l’istituzione scuola e le sue regole, emergono spesso le difficoltà personali, le quali vanno ad intrecciarsi con quelle altrui. Più facilmente che altrove, a scuola dunque si manifesta in tutta evidenza il disagio giovanile. Ne deriva la necessità di accogliere realisticamente il disagio, riconoscerlo e mettere in atto interventi volti a contrastarlo, supportando il lavoro e le azioni dei Consigli di Classe.
OBIETTIVI GENERALI Riconoscere e monitorare le diverse forme di disagio Operare in sinergia con gli enti territoriali per trovare opportune strategie di intervento Organizzare e finalizzare le risorse disponibili nelle scuola per favorire e promuovere situazioni di “benessere”: - instaurando relazioni educative basate sull’ascolto e sul dialogo - stimolando l’autostima nelle situazioni di scarsa motivazione - sostenendo l’apprendimento con percorsi individualizzati o di piccolo gruppo.
AZIONI 1. 2. 3. 4. 5.
Rilevazione iniziale delle situazioni di disagio in ogni classe Monitoraggio in itinere Valutazione di fine anno delle situazioni problematiche Creazione di relazioni strette ed individuali tra docenti ed alunni Promozione di contatti costanti con: - operatori dei Servizi Sociali - agenzie territoriali che si occupano delle attività di recupero pomeridiano o di sostegno educativo ( oratori, associazioni, …) le famiglie 6. Formazione e autoformazione degli insegnanti.
PROTOCOLLO AZIONI SOSTEGNO DISABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ,ALUNNI CON BES E ALUNNI CON DSA. (anno scolastico 2013/2014) La scuola secondaria di I° “Torre-De Mattia” per concretizzare l’inclusione scolastica degli alunni disabili,con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento si propone di
coinvolgere genitori, insegnanti, operatori socio-sanitari, enti territoriali
attraverso incontri, progetti e condivisione 46
per dar valore all’integrazione dei ragazzi
affinché l’esperienza scolastica sia significativa e stimolante
per mettere tutti i soggetti /attori dell’inclusione a proprio agio
perché la conoscenza e il confronto diminuiscono i timori e le preoccupazioni, a vantaggio di un lavoro di qualità.
PREMESSA La scuola secondaria di I°grado “Torre – De Mattia” pone tra le sue priorità quella di realizzare un progetto educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone con disabilità, con bisogni educativi speciali e con disturbi specifici di apprendimento, tramite piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenze/possibilità degli alunni, con l’ausilio anche delle nuove tecnologie. Nell’Istituto si costituisce, pertanto, il GLH (gruppo di lavoro sull’handicap). Esso è composto da insegnanti di sostegno e da insegnanti curricolari, i quali hanno il compito di predisporre gli strumenti e coordinare le attività volte ad una vera inclusione degli alunni diversamente abili, con BES e con DSA.
L’IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA L’adozione di un Protocollo d’Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni stabilite dalla legislazione vigente Il GLH, quindi, ritiene opportuno: 1. stendere un Protocollo di Accoglienza che contenga gli elementi caratterizzanti l’inclusione di alunni disabili: - principi, criteri e indicazioni; - procedure e pratiche; - compiti e ruoli dei vari soggetti interessati; - fasi dell’accoglienza e attività connesse. Dove per Accoglienza non si intende solo un momento iniziale in cui la scuola si attiva in conseguenza dell’arrivo di alunni disabili, ma si intende un atteggiamento che si traduce in azioni e attenzioni
costanti; 2. rivedere e integrare periodicamente il Protocollo, alla luce delle esperienze realizzate, essendo esso uno strumento di lavoro; 3. inserire la sintesi (linee guida) del Protocollo di Accoglienza, elaborato dal Gruppo di lavoro e successivamente deliberato dal Collegio Docenti di Istituto, nel POF del nostro Istituto; 4. consegnare il suddetto Protocollo, all’atto dell’iscrizione, a tutti i genitori di alunni disabili, con BES e con DSA.
Il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA delinea prassi condivise nelle -
documentazioni azioni educative - didattiche-relazionali 47
LE FASI PRINCIPALI DEL PROGETTO INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSO CONTATTI E PERCORSI TRA ORDINI DI SCUOLE PRE CONOSCENZA E COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PRESENTAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE INSERIMENTO OSSERVAZIONE E CONOSCENZA
C) ESPLICITAZIONE RUOLI - COMPITI - TEMPI PER L’INTEGRAZIONE PERSONALE
COMPITI
DIRIGENTE SCOLASTICO
GRUPPO GLH
DOCENTE DI SOSTEGNO
DOCENTE
CURRICOLARE
DI
DISCIPLINA
COLLABORATORI SCOLASTICI
consultivi formazione delle classi assegnazione insegnanti di sostegno rapporti con le amministrazioni locali ( Comuni, Provincia,…) raccorda le diverse realtà ( enti territoriali, enti di formazione, cooperative, scuole, ASL, famiglie ) attua il monitoraggio di progetti coordina il personale promuove l’attivazione di progetti specifici presenta e controlla la documentazione necessaria all’ inclusione (PEI, PDF,….) promuove la formazione dei docenti partecipa alla programmazione educativa – didattica e alla valutazione cura gli aspetti metodologici e didattici svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici tiene rapporti con la famiglia, esperti ASL, operatori comunali fa parte del GLH con il quale coopera per un miglioramento costante del servizio accoglie e accetta l’alunno nel gruppo classe e, insieme al docente di sostegno, ne favorisce l’integrazione partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata collabora alla formulazione del PEI e del PDF è contitolare e corresponsabile con l’insegnante di sostegno al progetto di vita dell’alunno disabile. Qualora se ne ravvisi la necessità, aiuta l’alunno disabile negli spostamenti interni, in mensa, nei servizi sulla base del PEI
DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE Si riunisce periodicamente per: - conoscere, condividere e predisporre i materiali necessari alle richieste di personale di sostegno in organico di diritto, degli educatori comunali e del personale per l’assistenza di base; - predisporre e condividere le relazioni per le richieste del personale di sostegno in deroga; ipotizzare e proporre al dirigente Scolastico la ripartizione delle risorse nell’organico delle scuole, sulla base di criteri che il Dipartimento si preoccuperà di elaborare e diffondere; - proporre ipotesi di acquisti di materiali, sussidi e testi, corsi di aggiornamento; - incontrare le famiglie delle alunne e degli alunni con disabilità su temi inerenti le iniziative di integrazione di interesse generale da attuarsi nel Circolo.
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GRUPPO H - INTEGRAZIONE/DISABILITA’ coordinato dal referente area sostegno Si riunisce periodicamente, collaborando, progettando e organizzando le attività di orientamento, accoglienza e integrazione per tutti gli alunni, con particolare attenzione alle situazioni di disagio e disabilità.
IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno; mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più opportune mediante l’assunzione Docente di sostegno in collaborazione con insegnanti curricolari, genitori dell’alunno ed eventualmente operatori del territorio. VALUTAZIONE Nel Piano Educativo Individualizzato sono indicati i criteri di valutazione e le metodologie condivise da tutti i membri del consiglio di classe. La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie. Ogni docente di sostegno , per la valutazione del processo formativo dell’alunno, tiene conto dei seguenti obiettivi da valutare nelle prove scritte e orali, adeguatamente rapportati alle capacità e potenzialità dei singoli alunni.
OBIETTIVI EDUCATIVI-FORMATIVI AREA COMPORTAMENTALE • • • • •
Saper ascoltare le comunicazioni Saper intervenire Accettare il confronto con gli altri Saper svolgere i compiti nel tempo assegnato Impegnarsi nelle varie discipline in modo adeguato per il raggiungimento degli obiettivi.
AREA SOCIO-AFFETTIVA • •
Rispettare compagni e docenti Partecipare alla vita di classe
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO • •
Procurare il materiale occorrente Tenere in ordine il materiale scolastico
OBIETTIVI DA VALUTARE NELLE PROVE SCRITTE e ORALI PROVA DI ITALIANO 49
Comprensione di semplici testi Conoscenza di alcune strutture della lingua Elaborazione essenziale del testo
PROVA DI MATEMATICA Correttezza dei calcoli Procedimento nella risoluzione di semplici problemi Conoscenza ed applicazione delle regole
PROVA DI LINGUA (INGLESE-FRANCESE-SPAGNOLO Comprensione di semplici testi sulle funzioni trattate Associazione immagine- parola Produzione di semplici enunciati e di semplici dialoghi
CRITERI DI VALUTAZIONE Rilievo
Voto
Modalità di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo pienamente raggiunto
10
In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo
Obiettivo pienamente raggiunto
8/9
In autonomia, con sicurezza e con ruolo
Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente
7
In autonomia
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
6
Parzialmente guidato
Obiettivo raggiunto in parte
5
Guidato
VIAGGI DI ISTRUZIONE Nei viaggi di istruzione la scelta delle mete tiene conto dell’ eventuale presenza di barriere architettoniche e delle necessità di TUTTI i componenti del gruppo classe. Per chi necessita di assistenza, la scuola, nell’ottica delle pari opportunità, farà quanto nelle sue possibilità per garantire la partecipazione dell’alunno; nelle uscite didattiche come nei viaggi di istruzione per l’alunno diversamente abile è prevista la presenza di un accompagnatore in più individuabile tra tutto il personale docente del consiglio di classe in cui il ragazzo è inserito.
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4.AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI E LABORATORI CURRICULARI 4.1 IL GIORNALE IN CLASSE RESPONSABILE: OBIETTIVI:
ATTIVITÀ:
ALUNNI COINVOLTI:
STIFANO MASSIMO- CAPALDO GRAZIELLA • attribuire alla lettura il ruolo di strumento affettivo/cognitivo, per orientare, interpretare, apprezzare le cose e gli eventi. • Favorire momenti di incontro e di socializzazione • Pervenire ad una lettura come attività libera e capace di porre lo studente/essa in relazione con gli altri. • Sviluppare il senso critico , oltre che arricchire l’aspetto semantico ed il patrimonio culturale di ciascun studente/essa, possa favorire una • educazione permanente e qualificata. • Utilizzare l’esperienza del leggere , come momento di riflessione e di confronto riguardo ai problemi emersi dai giovani. Lettura ed analisi dei quotidiani, nei giorni e nelle ore previste da ogni singolo docente , per l’acquisizione di nuove conoscenze, competenze e capacità mediante l’analisi e la riflessione critica dei quotidiani e riviste scientifiche lette studenti delle classi
4.2 RECUPERO E POTENZIAMENTO (nell’area linguistica e scientifico- matematica) RESPONSABILE:
OBIETTIVI:
DOCENTI DI LETTERE E MATEMATICA
• • •
Migliorare le abilità e conoscenze nell’ambito delle singole discipline. Ottenere una migliore qualità del metodo di studio. Raggiungere una maggiore consapevolezza nei confronti delle discipline oggetto di studio.
ATTIVITÀ:
studio guidato, individualizzato a gruppi esigui di alunni consapevoli dei loro bisogni scolastici, coscienti dell’esistenza di strategie adeguate e motivati dalla verifica che il loro lavoro produce risultati proficui.
DOCENTI COINVOLTI: ALUNNI COINVOLTI:
docenti di lettere e matematica Alunni di tutte le classi con conoscenze e abilità appena sufficienti e con difficoltà nel metodo di studio.
4.3 PROGETTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO RESPONSABILE:
SFARA EMILIA – GUARNIERI LUIGI
OBIETTIVI:
Fare rete con le scuole ed il territorio – progetto Polaris Creare momenti di riflessione, conoscenza e comunicazione che facilitano la scelta degli alunni in entrata nel nostro Istituto. • Completare il percorso orientante del ciclo di studi che va a concludersi. novembre- gennaio Moduli di continuità- Brochure della scuola- Laboratori in collaborazione con le manifestazioni di Natale- Organizzazione manifestazione progetto Polaris - Visite Scuole Superiori del Territorio- Incontri tra docenti dei due gradi di scuola- Incontri con docente del COP tutti i docenti tutti gli alunni, in particolare le prime e le terze
DURATA: ATTIVITÀ:
DOCENTI COINVOLTI: ALUNNI COINVOLTI:
• •
51
4.4 PROGETTI E ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
CORO POLIFONICO RESPONSABILE:
DE MAGISTRIS ROSA MARIA
OBIETTIVI:
• • •
DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI: ALUNNI COINVOLTI:
Valorizzare il primo strumento naturale, la voce. Impadronirsi delle tecniche di respirazione Acquisire il Repertorio Polifonico scelto tra i vari generi ottobre2013- maggio 2014 coro polifonico DE MAGISTRIS ROSA MARIA gruppi di alunni trasversali
DIREZIONE E PARTITURE RESPONSABILE:
MAUTONE MAURIZIO- DE ANGELIS COSIMO- MICELI MARINELLA
OBIETTIVI:
•
Approfondire le tecniche degli strumenti e creare un complesso strumentale di musica leggera.
DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI:
novembre 2013 – maggio 2014 chitarra- tastiera- percussioni
ALUNNI COINVOLTI:
corsi aperti agli alunni della “ Torre- De Mattia”
DOCENTI DI STRUMENTO
CRESCENDO CON LA MUSICA RESPONSABILE: OBIETTIVI:
MICELI MARINELLA • Avvio allo studio di uno strumento musicale
DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI:
novembre 2013 – gennaio 2014 lezioni frontali
ALUNNI COINVOLTI:
corsi aperti agli alunni delle classi V – scuola primaria “ Aldo Moro”
DOCENTI DI STRUMENTO
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GIOCHI
SPORTIVI STUDENTESCHI
RESPONSABILE: OBIETTIVI:
SCARANO MAURIZIO- RETTA ANIELLO •
DURATA: ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI: ALUNNI COINVOLTI:
Valorizzare lo spirito del gioco di squadra ottobre 2013- maggio 2014 attività sportiva SCARANO MAURIZIO- RETTA ANIELLO- GUIDA ANGELO gruppi di alunni di tutte le classi.
LA SCUOLA PALESTRA DI DEMOCRAZIA RESPONSABILE: OBIETTIVI:
ATTIVITÀ: DOCENTI COINVOLTI: ALUNNI COINVOLTI:
ANDREOZZI ANGELA - GUARNIERI LUIGI Educare alla convivenza civile, alla solidarietà,alla legalità,all’ascolto Migliorare la socializzazione,l’autocontrollo e il senso di responsabilità Percorso di cittadinanza attiva ANDREOZZI ANGELA – GUARNIERI LUIGI classi III E – III C
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4.5 PIANO AZIONI FSE PIANO OPERATIVO NAZIONALE 2007-2013 -PARTECIPAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2007/ 2013. PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “ Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Avviso: Bando 2373 del 26/02/2013 - Piani integrati 2013-( autorizzazione MIUR Prot. N. AOODGAI-8440 del 2 agosto 2013) AZIONI FORMATIVE C-1-FSE-2013-1301 Obiettivo C- Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. Azione 1- Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave ( comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali). Codice
Macro Area
Titolo Progetto
Destinatari
ore
Competenze di base
Noi, nativi digitali.
Alunni classi II
30
Competenze di base
Nativi digitali attenti e competenti. Comuni...canto!
Alunni classi III
30
Trasversale
30
Alunni classi I
30
Competenze trasversali Competenze trasversali
C-1FSE-2013-1301
La rete dei linguaggi.
Competenze di base
¡Hola amigos!
Trasversale
30
Competenze di base
En vue du DELF!
Trasversale
30
Competenze di base
Skills in progress!
Trasversale
30
Competenze di base
Skills in progress 2!
Trasversale
30
Competenze di base
Cogito logico.
Eccellenza matematica
30
Obiettivo C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione 4 – Orientamento Formativo e Riorientamento Codice
Macro Area
Titolo Progetto
Destinatari Alunni classi III
C-2-FSE-
Orientamento formativo e
Conoscere, conoscersi,
2013-302
riorientamento
scegliere.
ore 20
Obiettivo D : Accrescere la diffusione, l’ accesso e l’ uso della società dell’ informazione nella scuola Azione1 – Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della Scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione Codice D-1FSE-2013-527
Macro Area
Titolo Progetto
Destinatari Tutto il personale
Competenze di base
Tecnologie in rete per una scuola 2.0
ore 30
I corsi si svolgeranno nelle due sedi della “ Torre- De Mattia” , nel periodo gennaio 2014 /giugno 2014, in orario pomeridiano extracurricolare, sono gratuiti e tenuti da personale esperto esterno affiancato da un tutor interno all’istituto. 54
5. ORGANIZZAZIONE 5.1 TEMPO SCUOLA NORMALE Sede via Ottavio De Marsilio
Sede di via Canonico Di Vietri
I II III IV V
I II III IV V
ora ora ora ora ora
8.20 - 9.20 9.20 – 10.20 10.20 -11.20 Interv. 10.10-10.20 11.20 – 12.20 12.20 – 13.20
ora ora ora ora ora
8.15 - 9.15 9.15 – 10.15 10.15 -11.15 Interv. 10.05-10.15 11.15 – 12.15 12.15 – 13.15
5.2 TEMPO SCUOLA PROLUNGATO Per il tempo pieno (T.P.) avvengono due rientri pomeridiani, il martedì ed il giovedì, e la permanenza a scuola, comprensiva del servizio mensa, si protrae dalle 8,15 alle 16,30. Il modello di T.P., attualmente in vigore nella sede di via Canonico Di Vietri , nel riaffermare le indicazioni e i principi ispiratori che lo hanno caratterizzato dal momento della sua prima realizzazione e nel rispetto del rapporto tra finalità programmatiche e programmazione, tiene conto dei seguenti punti: nell’ambito delle lezioni pomeridiane privilegia le attività integrative, senza per altro trascurarle o abbandonarle durante le ore del mattino; unitamente con il potenziamento delle attività integrative utilizza al massimo le flessibilità, sia quelle riferibili al rapporto alunni-docenti (compresenze, attività integrate), sia quelle relative all’organizzazione dell’orario (rotazione nelle ore pomeridiane, previo consenso dei docenti); attua il recupero, il consolidamento, il potenziamento in tempi definiti per ogni materia, secondo le esigenze della classe, utilizzando la flessibilità oraria nei limiti del possibile; programma l’interscuola o post - mensa, affinché anche questo momento diventi un occasione formativa; progetta vari corsi di attività integrative,sostenendone la validità anche come forme di recupero delle capacità di base degli alunni e di potenziamento delle loro personalità, significative anche ai fini dell’orientamento.
Prospetto orario tempo scuola T.P.: I II III IV V
ora ora ora ora ora
I II III
UO UO UO
8.15 - 9.15 9.15 – 10.15 10.15 -11.15 Interv. 10.05-10.15 11.15 – 12.15 12.15 – 13.15 MENSA / INTERSCUOLA 13.15 / 14.15 14.15 – 15.00 15.00 – 15.45 15.45. 16.30
5.3STRUMENTO MUSICALE L’indirizzo musicale è una prerogativa specifica della Scuola Torre – De Mattia e, attraverso lezioni individuali e d’insieme, tende ad arricchire la crescita dell’alunno e ad affinarne l’armonia personale e la sensibilità artistica. Per essere ammessi bisogna sostenere una prova orientativo - attitudinale, che non prevede competenze tecniche specifiche. Gli insegnanti sono musicisti in possesso di adeguati titoli di studio, culturali, didattici e artistici. 55
L’indirizzo musicale presente nella scuola secondaria di I grado “Torre – De Mattia” è ormai una realtà conosciuta e consolidata nel territorio cilentano. Tale riconoscimento è stato costruito, nel corso degli ultimi anni, attraverso la formazione dell’Orchestra Torre – De Mattia, le cui esibizioni dal vivo (Concerti di Natale, Concerti di fine anno, Concorsi nazionali) hanno ricevuto sempre ampi consensi. Nell’ambito di una società che cambia e si rinnova continuamente, gli operatori della scuola devono trovare nuove e più efficaci strategie educative e didattiche, e le attività di strumento musicale diversità, la conoscenza del sé, lo sviluppo di un senso critico rispetto all’evento musicale, la capacità di non apparire ma di essere, garantendo una crescita più armoniosa e consapevole, ricca di stimoli e contenuti. Motore inesauribile di questi processi di sviluppo educativo e formativo è indubbiamente la musica d’insieme, meta e punto di partenza e ripartenza della pratica strumentale. Ed è proprio la pratica della nostra scuola, oggi, sono un esempio concreto di insegnamento flessibile, aderente alle nuove realtà sociali. La pratica strumentale, infatti, persegue obiettivi trasversali di assoluto valore formativo, come l’autostima, l’autocontrollo, lo sviluppo dei processi logici, la socializzazione, il rispetto degli altri e delle loro strumentale d’insieme che, essendo al centro delle attività dei nostri corsi ad indirizzo musicale, ha permesso la formazione dell’Orchestra e di gruppi di Musica da Camera.
Gli alunni che frequentano i corsi ad indirizzo musicale hanno turni di 1 ora aggiuntiva pomeridiana, da lunedì a venerdì, che potrebbe essere suddivisa in due spazi di trenta minuti. Nei giorni di martedì e giovedì saranno sotto la vigilanza dei docenti; mentre negli altri giorni saranno affidati alla sorveglianza del collaboratore scolastico(personale ATA). L'insegnamento dello strumento musicale prevede, per ogni alunno, due rientri pomeridiani secondo un calendario concordato tra il docente e l'allievo, con n° 1 ora settimanale di lezione comprensiva dello studio teorico e pratico dello strumento assegnato. Gli strumenti in opzione sono otto: chitarra classica, tromba, violino, pianoforte, flauto traverso,strumenti a percussione,violoncello e clarinetto. La prova attitudinale - orientativa, che si svolge ogni anno alla fine di Gennaio, consente l'accesso allo studio di uno fra gli otto strumenti da parte degli allievi, i quali, in seguito, saranno suddivisi in gruppi
ORARIO STRUMENTO MUSICALE
CHITARRA CLARINETTO PIANOFORTE TROMBA FLAUTO PERCUSSIONI VIOLINO (I) VIOLINO (II/III) VIOLONCELLO
LUNEDì
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
13.30- 17.30 13.30- 17.30
13.30- 17.30 13.30- 17.30
13.30- 17.30 13.30- 17.30
13.30- 17.30 13.30- 17.30
13.30-15.30 13.30-15.30
14.00-18.00 13.30- 17.30
14.00-18.00 13.30- 17.30
14.00-18.00 13.30- 17.30
14.00-18.00 13.30- 17.30
14.00-16.00 13.30-15.30
14.00-18.00 14.00-18.00 /
14.00-18.00 14.00-18.00 /
14.00-18.00 14.00-18.00 /
14.00-18.00 14.00-18.00 15.15-16.15
14.00-16.00 14.00-16.00 15.15-16.15
13.30-18.00 13.30-18.00
13.30-18.00 13.30-18.00
13.30-18.00 13.30-18.00
13.30-18.00 13.30-18.00
13.30-16.00 13.30-16.00
5.4 MENSA La mensa viene erogata dall’Ente Locale presso il centro mensa della scuola primaria di Vallo della Lucania ed è inquadrata secondo le vigenti normative. Gli alunni durante il periodo della mensa restano sotto la sorveglianza dei docenti.
5.5 ATTIVITA’ POMERIDIANE Nelle ore pomeridiane vengono svolte, di massima, attività programmate congiuntamente all'inizio di ogni anno scolastico. Esse consistono in momenti di approfondimento, di ricerca e di analisi su argomenti di studio di particolare rilevanza ed interesse; in azioni personalizzate di recupero e di sostegno dei contenuti e delle metodologie di base per gli alunni che dimostrino di averne bisogno; in attività di laboratorio e di 56
lavoro di gruppo, il cui fine è ampliare le conoscenze pratico-attitudinali, motivare esperienze di attualità e di risorsa sul territorio, suscitare interessi e problemi con un taglio meno formale e più adatto al colloquio con i ragazzi. Le preferenze tematiche riguardano le manifestazioni a carattere canoro e/o recitativo (CORO E TEATRO), cineforum e proiezioni guidate, STUDIO DEL TERRITORIO con escursioni in loco, problematiche giovanili, esperienze di tipo informatico (CORSO D’INFORMATICA), attività artistiche (corso di CERAMICA E DECOUPAGE), CORSO DI LINGUA LATINA, attività sportive (GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI), Corso di Lingua Spagnola, Corsi di potenziamento della lingua inglese con esami e certificazione finale rilasciata da docente di madrelingua (TRINITY), ecc.
5.6 TEMPO SCUOLA ALUNNI Il Collegio dei Docenti nella seduta del 5 settembre 2012 ha deliberato il modello organizzativo del tempo scuola finalizzato ad ampliare e personalizzare l’Offerta Formativa della scuola. Esso trova i fondamenti normativi negli articoli 4 e 5 del DPR 275/99, nell’ articolo 28 del CCNL del 2007 e nelle indicazioni date dal Ministro e prevede l’adozione dell’unità oraria di 60 minuti, la gestione del monte ore delle discipline e dell’insegnamento dei docenti su base annua nel rispetto delle quote e degli orari definiti dalla legge. L’orario è a struttura fissa, con 5 UO di 60 minuti per sei giorni settimanali per le classi a TN e TP e con 3 UO di 45 minuti per due rientri pomeridiani per le classi a TP
5.7 REGISTRO ELETTRONICO Ai sensi della L. 135/ 2012, le Scuole hanno dovuto scegliere un sistema digitale che sostituisse le pagelle e i registri cartacei. Anche la “ Torre-De Mattia” dall’ anno scolastico 2012-2013 ha adottato il registro elettronico. Il software “ NUVOLA” consente di gestire tutto ciò che il Docente normalmente fa durante l’anno scolastico per quanto riguarda le assenze, le note didattiche, le valutazioni, gli argomenti delle lezioni, le programmazioni, gli scrutini. La parte interessante del sistema è il coinvolgimento delle famiglie, la visibilità continua da parte dei genitori del rendimento dei figli a scuola e del loro comportamento, in passato demandato ai pochi momenti di incontri scuola-famiglia. I genitori possono accedere al registro elettronico attraverso username e password e vedere i voti e le assenze del figlio,giustificare le assenze.
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6. VISITE GUIDATE E VIAGGI ISTRUZIONE Attraverso le visite guidate e i viaggi di istruzione la Scuola, coerente con i contenuti e le finalità delle attività curricolari ed interdisciplinari, si propone di favorire occasioni di sviluppo dei processi relazionali e di socializzazione, ed esperienze di qualificante arricchimento culturale, attraverso l’analisi dell’ambiente, dal punto di vista fisico, umano e culturale perché le esperienze personali che gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della storia, della cultura sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più generali. Per favorire la continuità orizzontale e far crescere il senso di appartenenza all’istituto, le visite guidate e i viaggi di istruzione sono stati programmati per classi parallele di tutta la scuola. VIAGGI DI ISTRUZIONE METE
OBIETTIVI
NAPOLI
PRIME
( 5-6-7 maggio)
Educare ad una cittadinanza unitaria con la conoscenza del
FIRENZE
proprio territorio e delle più importanti città italiane per
( 27-28-29 marzo) VENEZIA
CLASSI COINVOLTE
essere cittadino del proprio paese, dell’Italia e dell’Europa
SECONDE TERZE
(dal 12 al 15 marzo)
META
OBIETTIVI PARTECIPAZIONE
MONTECATINI TERME
“ FESTIVAL DI PRIMAVERA”
ALUNNI CORO
VISITE GUIDATE METE
NAPOLI SALERNO
OBIETTIVI
CLASSI COINVOLTE SECONDE
Conoscere il passato per meglio interpretare il presente TERZE
USCITE SUL TERRITORIO METE
CLASSI COINVOLTE
SPETTACOLI TEATRALI
PRIME E SECONDE
PERCORSO DIDATTICO NELL’OASI DELL’ALENTO VISIONE DI MOSTRE SPETTACOLI TEATRALI
TERZE
SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE E FRANCESE
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6.1 SPETTACOLI TTEATRALI E MANIFESTAZIONI Pianificazione di massima della partecipazione a manifestazioni, concorsi,attività sul territorio Inaugurazione anno scolastico con tutte le scuole del Comune al Teatro “ La Provvidenza” Concerto di Natale Giornata della memoria Legalità: incontri e attività Concorsi musicali Correre per la vita A scuola nel parco ( in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento) Progetto Segnali 3- linguaggi giovanili e contrasto alle dipendenze: la scuola come agente di cambiamento, partecipazione e speranza ( prot. Miur n. 5324U) Progetto in collaborazione con la CONSAC sui temi dell’acqua La partecipazione a concorsi letterari –scientifici – tecnologici –musicali – artistici e a progetti, sarà definita in itinere. La scuola si riserva di valutare la compatibilità tra le proposte che eventualmente proverranno durante l’anno, dall’esterno ed il proprio P.O.F. ,in relazione ad avvenimenti particolari del territorio( gare, concorsi, competizioni sportive, manifestazioni teatrali),assumendo le decisioni opportune caso per caso,all’interno dei consigli di class
6.2 LO SPORT A SCUOLA- GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Un tassello importante nella nostra scuola è occupata dalla pratica fisica e sportiva, sia durante le ore disciplinari che nel completamento delle attività con la partecipazione ai GSS. I risultati di rilievo raggiunti ogni anno in ambito provinciale e regionale hanno raggiunto il top lo scorso anno scolastico con la classificazione al primo posto nazionale nella specialità di calcio a cinque. La scuola, seguendo le linee guida emanate dal Ministero ha costituito il Centro Sportivo Scolastico ed elaborato un apposito progetto per lo svolgimento della pratica sportiva. La sede centrale può usufruire di spazi adeguati per l’attività fisica e sportiva, più sacrificata è Ceraso per l’assenza di una palestra. A tutti verrà offerta la possibilità di partecipare, compatibilmente con le condizioni dettate dai trasporti e dalla logistica. La scuola si riserva di valutare la compatibilità tra le proposte che eventualmente perverranno durante l’anno, dall’esterno e dall’interno, in relazione ad avvenimenti particolari del territorio ( gare, concorsi, competizioni sportive, manifestazioni teatrali) assumendo le decisioni opportune, quando si presenteranno, all’interno dei Consigli di classe.
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7. QUALITA’ DELLA SCUOLA- AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO La Scuola come ogni sistema va sottoposta a verifica e valutazione della qualità del servizio. Attraverso una serie di strumenti quali, questionari, incontri, relazioni, ecc., la funzione strumentale al POF organizzerà il monitoraggio delle attività curricolari ed extracurricolari; indagherà sul grado di soddisfazione dell’utenza circa la congruenza tra l’offerta formativa e le aspettative delle famiglie e del territorio, sull’efficacia dell’organizzazione e gestione del servizio scolastico. Il monitoraggio interesserà tutte le componenti coinvolte nel processo educativo e quindi corresponsabili degli obiettivi da perseguire, ad iniziare dai diretti interessati: gli alunni, le famiglie, il personale della scuola, gli esperti esterni. Dai dati e dalle informazioni raccolte emergeranno i punti forti e i punti critici della nostra offerta formativa. L’intervento sui primi sarà di potenziamento per rafforzare l’identità della scuola; sui punti critici occorrerà, invece, individuarne le cause e promuovere interventi correttivi a soluzione del problema. L’attività di autovalutazione assume in questo modo il suo valore pragmatico tendente alla qualità del servizio scolastico.
INVALSI Il Servizio di valutazione del sistema d’istruzione (INVALSI) prevede per quest’anno la prova obbligatoria nazionale per gli alunni delle classi I e III con le seguenti date di somministrazione: aprile/ maggio 2014: prova di italiano e matematica nelle I classi della scuola secondaria di primo grado; 19 giugno 2014: prova Nazionale per le III classi della scuola secondaria di primo grado
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8. VERIFICA E VALUTAZIONE 8.1 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione, condotta in funzione formativa, accompagna i processi di insegnamento-apprendimento, per offrire all’alunno la possibilità di aiuto nel superamento delle difficoltà e terrà presente i risultati delle verifiche cognitive ed operative, nonché delle osservazioni sistematiche che informeranno del livello globale di formazione e delle caratteristiche del comportamento scolastico e sociale. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline: anche la valutazione del comportamento è espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione tiene conto sia del comportamento tenuto all’interno della scuola e delle attività curricolari sia della partecipazione alle attività previste e programmate al di fuori dell’edificio (visite d’istruzione, scambi…). Il Collegio ha deliberato la somministrazione di una prova di valutazione interna trasversale una per trimestre e una per il pentamestre da concordarsi nei contenuti e nelle modalità all’interno dei dipartimenti disciplinari: la valutazione ottenuta farà parte delle valutazioni che contribuiranno a determinare il voto di quadrimestre delle discipline stesse. In aggiunta alle riunioni periodiche, i consigli di classe si riuniranno mensilmente per le necessarie verifiche educativo - didattiche, le scelte di strategie e gli interventi operativi. La modalità e gli strumenti saranno comuni a tutte le classi ed informeranno adeguatamente le famiglie, a partire dalla situazione iniziale . Le attività di verifica costituiscono essenziali strumenti di regolazione dei percorsi di insegnamento e apprendimento, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. Per tale motivo, si effettuano verifiche in itinere e periodiche dei risultati quantificabili dei percorsi d'insegnamento-apprendimento e si procede, parallelamente, alle variazioni delle proposte didattiche e delle metodologie adottate, nel caso in cui se ne evidenzi l'opportunità. Al fine di assicurare un'effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo, dei progressi, delle difficoltà incontrate e degli interventi compensativi attuati, gli insegnanti raccolgono, in maniera sistematica e continuativa, informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza e di abilità, alla disponibilità ad apprendere, alla maturazione del senso di sé di ogni alunno. Oggetto di valutazione saranno inoltre, e non secondariamente, le modificazioni, in positivo o in negativo, delle dinamiche interpersonali all'interno del gruppo-classe, nonché l'atteggiamento del singolo alunno nei confronti dell'esperienza scolastica. Al termine di una o più unità di apprendimento e/o durante le varie attività, i docenti somministrano diversi tipi di verifiche volte a valutare il grado di raggiungimento e di interiorizzazione, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi proposti. A seconda dell'obiettivo da verificare, si effettuano prove con diverse modalità: in alcuni casi è utile rifarsi a prove oggettive, in altri a forme di rilevazione proprie dell'esperienza didattica meno formalizzata. Il processo valutativo, inteso in senso formativo ed orientativo, è attuato a partire dalla conoscenza del singolo alunno, considerando gli apprendimenti conseguiti, i progressi effettuati nell'apprendimento e nello sviluppo personale e sociale. Alla fine di ogni periodo didattico (trimestre/pentamestre) I risultati espressi in decimi saranno comunicati alla famiglia per mezzo del documento di valutazione. I dipartimenti disciplinari hanno elaborato le indicazioni per la verifica e la valutazione degli apprendimenti elencate nella scheda di seguito riportata. Si precisa che la valutazione complessiva degli alunni, formulata in base alle osservazioni sistematiche dei comportamenti assunti nei confronti del lavoro scolastico e delle discipline e in relazione ai parametri concordati dai docenti e allegati al POF, terrà conto dei progressi registrati rispetto al livello di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico e delle reali possibilità dell’alunno. 61
Ogni alunno sarà valutato in rapporto a se stesso, in rapporto cioè al percorso che sarà riuscito a compiere, senza confronti con il resto della classe. La valutazione, infine, sarà anche l’occasione per il Consiglio di classe per verificare l’incidenza dell’azione didattica di ogni singolo insegnante e per apportare eventuali aggiustamenti durante il percorso. Nella valutazione saranno tenuti presenti i seguenti elementi: • Capacità e grado di preparazione iniziale • Interesse, impegno e partecipazione • Profitto conseguito e progresso realizzato rispetto al livello di partenza • Risposta data all’azione di recupero svolta dagli insegnanti • Comportamento complessivo, grado di sviluppo e formazione della personalità • Particolari situazioni socio-familiari o altri fattori che potranno condizionare il processo educativo
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8.1. 2 VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE OGGETTIVE Misurazione
96 – 100 %
90 – 95 %
80 – 89 %
70 – 79 %
55 – 69 %
41 – 54 %
≤ 40%
Descrittori Sicura e approfondita padronanza dei contenuti. Impegno ed intraprendenza efficaci. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, approfondita e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Caratteristiche di eccezionalità. Esauriente e precisa padronanza dei contenuti. Impegno ed intraprendenza efficaci. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, approfondita e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Completa e corretta padronanza dei contenuti. Impegno costante ed efficace. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta ed appropriata. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Positiva e complessivamente corretta padronanza dei contenuti. Impegno costante. Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Accettabile (o essenziale) padronanza dei contenuti. Impegno accettabile. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti minimi degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti di base. Imprecisa (o incerta) padronanza dei contenuti. Impegno carente o incostante. Conoscenza carente o frammentaria o superficiale degli argomenti significativi: difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nell’applicazione degli argomenti fondamentali. Errori nella comunicazione scritta e orale. Limitata, lacunosa conoscenza dei contenuti. Disimpegno grave e protratto. Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale.
Voto
10
9
8
7
6
5
4
La valutazione delle discipline verrà riportata sul documento di valutazione del primo trimestre e del secondo pentamestre.
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8.2 MODALITA’ E STRATEGIE USATE Le attività curricolari e le attività aggiuntive saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze della vita dei preadolescenti, anche in situazioni di difficoltà psichico -fisiche. Le attività curricolari saranno supportate da frequenti esercitazioni che prevedono l’utilizzo dei sussidi multimediali in dotazione. Sarà privilegiato, inoltre, l’utilizzo dei più consolidati strumenti logico-formativi. Si effettueranno visite guidate e viaggi d’istruzione per classi o per gruppi, partecipazione a spettacoli, concorsi locali e nazionali, iniziative a carattere pluridisciplinare ed interdisciplinare. La valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline prenderà in considerazione due aspetti: il profitto e l’impegno. Il Profitto comprende l’acquisizione, la riorganizzazione e utilizzo efficaci di conoscenze e abilità in situazioni e/o problemi significativi. Esso tiene conto dei punti di partenza degli alunni, degli stili di apprendimento e dei progressi compiuti. L’Impegno è inteso come: attenzione, cura e consuetudine nello studio, nello svolgimento dei compiti e nell’utilizzo appropriato del materiale scolastico. Gli allievi vengono valutati secondo gli obiettivi delle singole discipline riportati nel Registro Personale dei Docenti. La valutazione disciplinare tiene conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle capacità dell’alunno e dell’impegno profuso nell’attività didattica. Verranno svolti diversi tipi di prove di valutazione: - Test d’ingresso: (con o senza valutazione) che hanno lo scopo di accertare negli allievi il possesso dei prerequisiti inerenti le conoscenze, le abilità e le competenze minime richieste per raggiungere gli obiettivi didattici programmati per la classe di appartenenza ed effettuare interventi mirati al loro eventuale recupero. I risultati della classe verranno usati dai docenti allo scopo di pianificare la programmazione disciplinare. - Prove formative: si svolgono in corso d’opera. Dovranno fornire informazioni agli insegnanti, ma anche agli alunni, sulla rispondenza fra insegnamento e apprendimento. Sono una guida importante: serviranno a monitorare le conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni e l’efficacia dell’azione formativa, aiuteranno a regolare i ritmi, a ricercare alternative, a predisporre attività di rinforzo. Per queste ragioni saranno brevi e frequenti per consentire di adeguare tempestivamente sia il metodo di studio utilizzato dall’alunno che le linee didattico- metodologiche adottate dal docente. - Prove sommative: sono prove conclusive e si effettueranno alla fine di ogni macroarea per accertare i risultati complessivi. Verificheranno il numero degli obiettivi rappresentativi del curricolo svolto. Quando possibile, per raggiungere la massima obiettività possibile, si utilizzeranno prove oggettive di verifica strutturate o semi-strutturate costituite da quesiti a risposta multipla o singola, a completamento, a risposta libera e/o vero o falso. I criteri di valutazione utilizzati per le singole prove verranno resi noti agli alunni. Per la valutazione delle prove sommative i docenti utilizzeranno la griglia di valutazione condivisa a livello d’Istituto, mentre per quelle formative il docente deciderà di volta in volta i criteri da adottare sulla base delle complessità e difficoltà della prova stessa. Per le prove che non possono essere valutate utilizzando una griglia di valutazione, il docente decide per ogni singola verifica i criteri per l’attribuzione del voto tenendo conto del tipo di prova, del livello generale della classe, delle difficoltà dell’alunno e, soprattutto per le prove orali e pratiche, anche dei suoi miglioramenti. Allo scopo, comunque, di rendere la valutazione dell’Istituto il più obiettiva ed omogenea possibile, i dipartimenti disciplinari hanno predisposto diverse griglie che attualmente sono in uso nella scuola. Per gli alunni disabili vengono concordate modalità d’intervento con i docenti di sostegno al fine di limitare l’acquisizione dei contenuti agli obiettivi minimi per la disciplina, di potenziare le abilità dello studente e/o di integrare, ove possibile, il discente, nella classe di appartenenza. 64
8.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE ( trimestrale e pentamestrale) A - INDICATORI COGNITIVI Parametrazione di situazioni di non sufficienza
Non conosce dati e nozioni, non sa descriverli neanche in modo meccanico. Non possiede conoscenze strutturate di eventi, fenomeni e svolgimenti fondamentali Conosce in modo lacunoso contenuti, fatti e regole. Confonde frequentemente il significato di termini e descrittori.
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto evidenziando un uso poco appropriato del linguaggio specifico. Compie analisi errate evidenziando altresì una applicazione delle strategie risolutive approssimativa e superficiale. Conosce in modo parziale e Espone e si esprime con provvisorio contenuti, fatti e incertezze nel lessico, nella regole. correttezza e nella coesione. Evidenzia limiti nella costruzione delle sintesi e nelle operazioni di collegamento e relazione.
Param. situazioni positive
Conosce i dati e li descrive in modo semplice, non rigoroso e approfondito. Conosce le linee essenziali dei contenuti disciplinari.
Coglie il significato essenziale dell’informazione nella forma propostagli. Sa esporre con generale correttezza e linearità utilizzando in modo semplice il linguaggio specifico Utilizza in modo adeguato la dimensione formale. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza Conosce termini, fatti e regole, Sa esprimere ragionamenti e riconosce con sicurezza eventi, analisi con proprietà linguistica fenomeni. e terminologica. Sa stabilire collegamenti corretti e coerenti tra eventi e tra piani differenti di indagine. Anche se con qualche imperfezione, applica autonomamente le conoscenze a problemi più complessi.
CONOSCENZA
0/3
Commette frequenti errori nell’esecuzione di semplici problemi utilizzando i dati di cui è in possesso. Presenta evidenti debolezze nel metodo di studio ed una scarsa autonomia.
Applica gli strumenti maniera approssimativa superficiale.
4
in e
Evidenzia un metodo di studio non del tutto autonomo e adeguato. In situazioni nuove, ma semplici, commette qualche errore nell’utilizzazione delle sue conoscenze Applica gli strumenti correttamente solo in situazioni note, producendo in maniera elementare, ma corretta. Possiede un metodo di studio individuale adeguato e sufficientemente autonomo.
E’ in grado di ricostruire adeguatamente le strutture inferenziali. E’ capace di attuare processi di analisi e di ragionamento astratto. Possiede un metodo di studio adeguato e strutturato. Produce ed esprime elementi di giudizio e valutazione personale corretti. 65
5
6
7
Conosce in modo approfondito Applica correttamente principi, ed organico i contenuti concetti e teorie nel risolvere disciplinari problemi e situazioni nuove. Espone con piena proprietà, correttezza e coesione.
Conosce in maniera approfondita ed organica le tematiche svolte arricchite da pertinenti apporti critici e da collegamenti pluridisciplinari
Sa contestualizzare con sicurezza, operando con deduzioni logicamente coerenti e utilizzando l’intera gamma delle conoscenze acquisite. Sa individuare e selezionare le conoscenze, anche in rapporto ad altre discipline, funzionali alla soluzione di un problema Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato
B- INDICATORI COMPORTAMENTALI FREQUENZA PARTECIPAZIONE Interesse alla vita scolastica, motivazioni, responsabilità e disponibilità alla socializzazione Assenze Distratta e discontinua <50>30% “ Attenta <30>20% “ Attiva <20>10% “ <10% Fattiva e proficua
Dimostra sicurezza nei processi di analisi, elabora ragionamenti astratti nelle varie forme (passaggio dal concreto all’astratto, dal 8 verbale al simbolico, dal particolare al generale), evidenziando metodo di studio e capacità di organizzazione autonoma del proprio lavoro Dimostra sicurezza nei processi di analisi, elabora ragionamenti astratti nelle varie forme evidenziando una notevole capacità di elaborazione critica e distinguendosi per originalità e 9/10 creatività. Possiede un metodo di studio personale, autonomo e ben strutturato.
IMPEGNO Rispetto delle regole ed organizzazione del lavoro scolastico Superficiale e frammentario Costante
4/5 6/7
Assiduo
7/8
Lodevole
9/10
66
8.4 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE ITALIANO PARAMETRI DI RIFERIMENTO CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
Possiede conoscenze organiche e approfondite. Usa con padronanza il codice linguistico. Possiede un metodo di studio personalizzato.
CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
Effettua analisi precise e sintesi efficaci. Sa cogliere elementi e stabilire relazioni, organizza autonomamente le conoscenze. Effettua collegamenti e confronti pertinenti. Denota spiccate capacità critiche.
Possiede conoscenze complete e ben strutturate dei contenuti.
Effettua analisi, sintesi e rielaborazioni organiche.
Utilizza il linguaggio disciplinare. Possiede un valido metodo di studio.
È in grado di argomentare i diversi contenuti disciplinari e stabilire connessioni logiche.
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Coglie con sicurezza le problematiche,organizza i contenuti arricchendoli di contributi personali. Esegue compiti complessi applicando le conoscenze in nuovi contesti e con contributi personali. Si esprime con un lessico appropriato Applica le conoscenze acquisite con abilità. Esegue compiti complessi utilizzando un linguaggio fluido sia nell’esposizione scritta che orale.
10
9
Sa motivare le valutazioni personali. Possiede conoscenze chiare e corrette. Conosce il linguaggio disciplinare. Possiede un metodo di studio puntuale.
Ha una conoscenza corretta degli argomenti.
Sa rielaborare autonomamente i contenuti acquisiti con apporti critici personali. Sa utilizzare le abilità logicoargomentative.
Affronta con sicurezza le problematiche della disciplina. Esprime gli argomenti in modo scorrevole e corretto sia per iscritto che oralmente.
Rielabora le informazioni ricevute operando semplici collegamenti disciplinari. Utilizza le abilità logiche e argomentative in maniera adeguata.
Sa applicare le conoscenze in maniera autonoma. Contestualizza correttamente fatti e situazioni. Si esprime in modo semplice e chiaro.
Conosce solo i concetti chiave e gli aspetti più significativi degli argomenti trattati. L’uso del linguaggio non risulta sempre adeguato alle esposizioni. Lo studio è per lo più mnemonico e anualistico.
Effettua analisi e sintesi in modo guidato. Elabora con difficoltà e senza approfondimenti.
Applica ed elabora le conoscenze nelle linee essenziali. Commette alcuni errori nell’esposizione scritta ed orale usando un lessico semplice e a volte poco appropriato.
Conosce in maniera approssimativa/limitata i temi proposti. Usa un linguaggio a volte scorretto. Possiede un metodo di studio superficiale.
Non è (sempre) capace di effettuare analisi e sintetizzare le conoscenze acquisite. Non individua i concetti fondamentali né stabilisce collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze acquisite. Mostra povertà di lessico e commette errori nella produzione scritta ed orale.
Possiede conoscenze scarse degli argomenti.
Ha difficoltà nell’eseguire
Incontra difficoltà nell’applicare le già scarse conoscenze
Usa un lessico semplice ma adeguato. Possiede un metodo di studio piuttosto organico.
compiti elementari
8
7
6
5/4
1/3
Si esprime con linguaggio scorretto 67
SCHEDA DI ORIENTAMENTO VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO PARAMETRI DI RIFERIMENTO CONTENUTI ADERENZA ALLA TRACCIA CONTRIBUTI PERSONALI
ORGANICITÀ E CHIAREZZA ESPOSITIVA
LIVELLO CORRETTEZZA GRAMMATICALE E ORTOGRAFICA
LESSICO
L’elaborato risponde alla traccia in maniera organica ed esaustiva.
I l contenuto è ricco e ben articolato. I contributi personali sono numerosi ed originali.
L’elaborato è pertinente all’orgomento proposto e risponde alle richieste della traccia.
Il contenuto è ricco ed originale arricchito da contributi personali.
Il testo è pertinente all’argomento proposto.
È ricco di contenuti ed evidenzia discrete capacità di giudizio.
Il linguaggio usato è corretto.
L’elaborato è pertinente alla traccia proposta.
I l contenuto è abbastanza nutrito. Pochi i contributi personali.
Il linguaggio è chiaro ma non sempre appropriato. Il lessico semplice .
Non ci sono errori di grammatica e ortografia..
L’elaborato risponde alla traccia in maniera superficiale.
L’impostazione e lo sviluppo del testo non sono sempre lineari. Sono assenti i contributi personali.
Il linguaggio non è sempre lineare.
Sono presenti alcuni errori di grammatica e ortografici.
Il compito non risponde alla traccia
Il contenuto non è adeguatamente sviluppato.
Il linguaggio è approssimato, contorto e disorganico. Il lessico povero.
L’elaborato è incomprensibile
Il linguaggio è organico logico, approfondito e specifico. Il lessico ricercato.
Il testo è corretto dal punto di vista grammaticale ed ortografico. 10
Il testo si presenta È corretto dal punto di vista organico e chiaro. Il grammaticale e non presenta errori di linguaggio utilizzato è ortografia. fluido e ben articolato ed il lessico ricco ed appropriato.
9
Non si evidenziano errori grammaticali e ortografici. 8
Il lessico è appropriato.
7
6
Il testo presenta numerosi errori di grammatica ed ortografia. 5/4
1-3
68
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE STORIA PARAMETRI DI RIFERIMENTO CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
Ha conseguito una conoscenza completa ed organica. Conosce ed usa con padronanza il linguaggio specifico. Possiede un metodo di studio corretto e personalizzato. Possiede conoscenze complete e corrette dei contenuti proposti. Conosce ed usa adeguatamente il lessico specifico
CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
Effettua analisi precise ed attendibili, le sintesi risultano complete ed efficaci. Organizza autonomamente le conoscenze. Sa interpretare originalmente i diversi contenuti disciplinari e stabilire tra essi adeguate relazioni. É in grado di rielaborare i contenuti appresi ed utilizzarli in diversi contesti.
Ha acquisito un metodo di studio organico. Ha acquisito conoscenze corrette. Conosce ed utilizza il linguaggio disciplinare.
È capace di sintetizzare i contenuti appresi cogliendo gli aspetti più salienti. Opera collegamenti con altre discipline.
Possiede un metodo di studio autonomo.
COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Usa con sicurezza e autonomia le conoscenze assimilate e le applica in ogni contesto. Si esprime con un lessico corretto ed efficace.
10
Applica con padronanza le conoscenze acquisite ad altri contesti disciplinari e le esprime con un lessico corretto ed efficace.
9
Applica senza incertezze le conoscenze acquisite. Coglie correttamente nessi e relazioni negli argomenti proposti.
8
Si esprime con un linguaggio corretto.
Ha raggiunto conoscenze corrette, ma non approfondite. Il linguaggio storico è abbastanza corretto. Ha acquisito un metodo di studio adeguato.
Rielabora i temi proposti, operando collegamenti.
Ha raggiunto conoscenze corrette ma superficiali. Non sempre utilizza un linguaggio specifico.
Rielabora con sufficiente chiarezza i temi proposti e operare semplici collegamenti.
Riesce ad applicare le informazioni acquisite. Sa cogliere nessi e relazioni fondamentali nelle tematiche analizzate utilizzando un linguaggio abbastanza corretto.
Ha acquisito un metodo di studio non del tutto adeguato. Conosce in maniera frammentaria e approssimativa i temi proposti. Usa un linguaggio non sempre adeguato. Possiede un metodo di studio superficiale.
LIVELLI
7
Ha qualche difficoltà ad applicare le informazioni acquisite.
6
Si esprime con un linguaggio semplice Effettua sintesi solo parziali. Basandosi su cognizioni frammentarie non è capace di rielaborare i contenuti. Non sa operare collegamenti.
Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze acquisite. Elenca poche nozioni e si esprime con povertà di lessico.
5/4
Le conoscenze non sono verificabili
1/3 69
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE GEOGRAFIA PARAMETRI DI RIFERIMENTO CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
Possiede conoscenze geografiche articolate, corrette e complete. Conosce ed usa con padronanza il linguaggio specifico. Possiede un metodo di studio corretto e personalizzato. Possiede conoscenze geografiche complete.
CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
Effettua analisi precise ed attendibili, le sintesi risultano complete ed efficaci. Organizza autonomamente le conoscenze. Sa interpretare originalmente i diversi contenuti disciplinari e stabilire tra essi adeguate relazioni.
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Ha approfondito tutti gli argomenti ed è in grado di esporli in maniera critica, usando un linguaggio settoriale, articolato e corretto.
10
Effettua validi collegamenti interdisciplinati e approfondisce autonomamente gli argomenti.
Ha approfondito gli argomenti trattati che riesce ad esporre criticamente, usando un linguaggio completo.
9
Rielabora le tematiche affrontate in modo proficuo. Effettua collegamenti interdisciplinari abbastanza corretti.
Conosce gli argomenti e li rielabora autonomamente e in modo corretto.
8
Ha raggiunto conoscenze corrette, ma non approfondite. Il linguaggio geografico è abbastanza corretto. Ha acquisito un metodo di studio adeguato
Rielabora autonomamente gli argomenti trattati. Effettua collegamenti interdisciplinari abbastanza corretti.
Si esprime in modo chiaro e preciso; a domande mirate sugli argomenti trattati è in grado di rispondere con chiarezza.
Le conoscenze risultano piuttosto superficiali
Si orienta con qualche difficoltà nella lettura delle carte geografiche. Conosce genericamente gli argomenti trattati.
Tratta gli argomenti di geografia evidenziando qualche difficoltà di comprensione e di rielaborazione.
Conosce ed usa adeguatamente il lessico specifico Ha acquisito un metodo di studio organico. Ha acquisito conoscenze corrette. Conosce in maniera corretta il linguaggio disciplinare. Possiede un metodo di studio autonomo
Non sempre utilizza un linguaggio specifico. Ha acquisito un metodo di studio non del tutto adeguato.
Le conoscenze risultano eccessivamente frammentarie. Usa un linguaggio non sempre adeguato. Possiede un metodo di studio superficiale.
Non è in grado di sintetizzare o di rielaborare i concetti letti o ascoltati; le sue capacità espositive risultano inadeguate.
7
6
Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze acquisite. Elenca poche nozioni e si esprime con povertà di lessico.
5/4
Le conoscenze non sono verificabili
1-3 70
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE MATEMATICA PARAMETRI DI RIFERIMENTO CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Riconosce ed applica con sicurezza ed autonomia relazioni e proprietà denotando spiccate abilità di elaborazione.
Possiede un metodo di studio
Effettua analisi precise e sintesi valide. È capace di istituire collegamenti e confronti pertinenti. È pienamente autonomo nell’organizzare le sue conoscenze.
personalizzato. Possiede conoscenze complete ed è preciso nell’uso del linguaggio specifico. Possiede un metodo di studio consapevole.
Effettua analisi e sintesi complete. Sa rielaborare le sue conoscenze ed istituire con coerenza collegamenti logici.
Riconosce ed applica relazioni e proprietà. È autonomo e sicuro anche nell’esecuzione di problemi complessi.
9
Possiede conoscenze corrette degli argomenti studiati. Utilizza un metodo di studio puntuale.
Sa effettuare analisi e sintesi. Rielabora i contenuti in modo autonomo ed opera collegamenti adeguati. È capace di operare valutazioni critiche.
Utilizza le conoscenze acquisite con competenza. Risolve problemi, anche complessi, senza commettere imprecisioni ed utilizzando correttamente i procedimenti di calcolo.
8
Conosce gli argomenti oggetto di studio.
Effettua analisi e sintesi autonome. Opera collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.
Sa applicare le sue conoscenze con buone abilità interpretative e rielaborative. È in grado di eseguire problemi di una certa complessità senza commettere errori ed esprimendosi in modo corretto.
7
Possiede conoscenze essenziali di tutti Effettua analisi e sintesi autonome ma gli argomenti. L’esposizione è semplice non sempre efficaci. Rielabora i contenuti e, se guidato, riesce ad ma corretta. operare collegamenti.
Applica relazioni e proprietà in modo abbastanza autonomo. È impreciso nella risoluzione dei problemi.
6
Possiede conoscenze molto superficiali Non riesce ad effettuare collegamenti che espone in modo confuso, anche se e sintesi organiche dei contenuti. Non guidato. possiede autonomia di giudizio.
Non è capace di riconoscere relazioni e proprietà, e anche se guidato, è incerto nei procedimenti di calcolo anche semplici.
5-4
Possiede conoscenze complete ed approfondite; conosce ed usa con padronanza il linguaggio specifico.
Usa il linguaggio specifico in modo adeguato. Possiede un metodo di studio abbastanza organico.
10
Le conoscenze non sono valutabili
1-3
71
SCHEDA DI ORIENTAMENTO VALUTAZIONE PROVA SCRITTA MATEMATICA PARAMETRI DI RIFERIMENTO
LIVELLO
APPLICAZIONE DELLE REGOLE
CORRETTEZZA DEL PROCEDIMENTO
CORRETTEZZA DEI CALCOLI
CORRETTEZZA DELLE SOLUZIONI E DELLE RISPOSTE.
Si evidenzia una scrupolosa applicazione delle regole.
La scelta di più procedure per la risoluzione del problema denota una conoscenza ampia della disciplina, coordinata e sostenuta da approfondimenti costanti.
I calcoli sono corretti.
Le soluzioni e le risposte sono corrette ed originali ed evidenziano spiccate capacità logiche.
Le regole sono state applicate in maniera corretta.
Il procedimento seguito è preciso e personale.
I calcoli sono esatti.
L’applicazione delle regole è precisa.
Il procedimento è corretto.
I calcoli eseguiti sono esatti.
Le soluzioni scelte e le risposte fornite sono giuste.
Le regole sono state applicate in modo non del tutto corretto.
Il procedimento è valido ma presenta alcune imprecisioni.
I calcoli nel complesso sono corretti.
Le soluzioni sono esatte. Le risposte sono giuste ma espresse con un linguaggio scientifico approssimato.
L’applicazione delle regole non è del tutto corretta.
Il procedimento è approssimato.
I calcoli sono imprecisi.
Le soluzioni e le risposte non sono del tutto corrette.
Le regole non sono state applicate.
C’è assenza di procedimento.
10
Il linguaggio scientifico è appropriato, le soluzioni sono corrette.
9
8
7
6
I calcoli sono errati. Le soluzioni e le risposte sono sbagliate.
5-4
Le conoscenze non sono valutabili
1-3
72
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE SCIENZE
CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
Ha conoscenze ampie, complete e coordinate; utilizza in modo corretto e sicuro il linguaggio specifico. Evidenzia un metodo di studio efficace e personalizzato.
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
Rielabora in modo documentato ed autonomo.
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite senza imperfezioni. È capace di soluzioni originali. Espone in modo scorrevole, fluido e corretto utilizzando un lessico ricco e specifico.
10
Possiede conoscenze Collega argomenti diversi, rilevando ottime Risponde alle richieste in modo positivo complete e coordinate. capacità di analisi e sintesi. Esprime organizzando i contenuti in maniera coerente e personale. Si esprime Utilizza in modo corretto e valutazioni personali, muovendosi in ambiti sicuro il linguaggio disciplinari diversi. correttamente e con proprietà. specifico. Il metodo di studio è produttivo. Possiede conoscenze complete ed usa il linguaggio specifico in modo appropriato. Il metodo di studio è organico.
Ha una propria autonomia di lavoro. Analizza in modo corretto ed individua collegamenti adeguati con apporti personali.
Utilizza correttamente le conoscenze acquisite. Opera contestualizzazioni consapevoli. Si esprime con chiarezza.
Possiede buone conoscenze. Utilizza un linguaggio semplice ma corretto e comprensibile.
Analizza i problemi proposti senza particolari difficoltà ed evidenzia buone capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
Esegue correttamente compiti semplici, affronta quelli più complessi se guidato.
I contenuti esposti sono conosciuti nelle linee generali. La conoscenza dei termini specifici è nel complesso sufficiente. Il metodo di studio a volte è disorganico.
Sa rielaborare i vari dati anche se non in modo del tutto originale. Sono presenti capacità di assimilazione.
Applica le sue conoscenze in modo non completamente autonomo e con qualche imprecisione. L’esposizione presenta delle imprecisioni.
Ha conoscenze frammentarie e lacunose. Scarsa conoscenza e comprensione dei termini specifici di base.
Ha difficoltà a cogliere concetti e relazioni essenziali che legano tra loro fatti anche elementari.
9
8
7
6
Non sa organizzare i contenuti né è in grado di contestualizzare in modo accettabile. L’esposizione è confusa ed indecisa.
5-4
Le conoscenze non sono valutabili
1-3
73
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE LINGUA 2 CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Evidenzia conoscenze complete ed approfondite. Impegno e applicazioni costanti. Metodo di studio accurato.
Sa interagire con scioltezza e naturalezza. Si esprime con proprietà , correttezza di linguaggio ed in modo personale e autonomo.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo.
Possiede conoscenze complete. Utilizza un metodo di studio consapevole.
Possiede un’ottima padronanza linguistica.
Riesce a rielaborare le conoscenze in modo autonomo.
Possiede conoscenze corrette degli argomenti studiati. Utilizza un metodo di studio puntuale.
Si esprime con scorrevolezza linguistica.
Applica le conoscenze in maniera positiva. Espone i contenuti in modo chiaro e linguisticamente appropriato.
L’allievo è in possesso delle funzioni fondamentali richieste ed è in grado di servirsene correttamente.
10
9
8
Rielabora le informazioni e i contenuti È in grado di capire i punti essenziali appresi. Sa prendere parte ad una di una conversazione su vari argomenti senza commettere errori conversazione su argomenti noti. sostanziali. Comprende i punti essenziali di un testo.
L’allievo ha acquisito le principali funzioni pur con qualche inesattezza.
Sa esporre gli argomenti proposti in modo sufficiente, sviluppandoli con una certa coerenza argomentativa.
Si esprime con un linguaggio abbastanza corretto. L’esposizione orale risulta talvolta insicura.
Le conoscenze sono frammentarie e lacunose. L’impegno è scarso e la partecipazione da sollecitare.
Si esprime con difficoltà nella formulazione di risposte coerenti, fornite comunque sotto la guida del docente. Produce testi frammentari con contenuti espressi superficialmente.
Applica le conoscenze evidenziando nozioni isolate.
7
6
La preparazione è confusa e disorganica e carente.
5-4
Le conoscenze non sono verificabili.
1-3
74
SCHEDA DI ORIENTAMENTO VALUTAZIONE PROVA SCRITTA LINGUA 2 PARAMETRI DI RIFERIMENTO
ADERENZA ALLA TRACCIA
L’elaborato è pienamente rispondente alla traccia.
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA GRAMMATICALE
CONTENUTI
LIVELLO ORGANICITÀ CHIAREZZA ESPOSITIVA LESSICO
È corretto dal punto I contenuti sono di vista particolarmente ricchi grammaticale ed e supportati da contributi personali ortografico. pertinenti ed originali.
Il testo mostra un deciso controllo della struttura linguistica, padronanza dei connettori e degli elementi di coesione.
L’elaborato È corretto dal punto I l contenuto è nutrito risponde alla di vista ed arricchito da molti traccia in maniera grammaticale. Non contributi personali. presenta errori di ottimale. ortografia.
Il testo è organico e rispetta le strutture sintattiche della lingua.
L’elaborato è aderente alla traccia.
10
9 Il lessico è ricco e corretto.
Non presenta errori I contenuti sono ricchi La forma è organica e si avvale di un di grammatica ed e presentano contributi lessico appropriato nel rispetto delle strutture linguistiche ortografici. personali. specifiche.
8
L’elaborato è pertinente alla traccia.
È abbastanza corretto dal punto di vista grammaticale ed ortografico.
I contenuti sono parecchi ma presentano pochi contributi personali.
L’applicazione delle funzioni e delle strutture linguistiche è nel complesso corretta.
7
L’elaborato risponde parzialmente alla traccia.
Presenta qualche errore grammaticale e/o ortografico.
I contenuti sono sufficienti
Le strutture sintattiche della lingua non sono state del tutto rispettate.
6
L’elaborato non risponde alla traccia.
Presenta errori grammaticali ed ortografici.
I contenuti sono scarsi. La forma è approssimata e contorta. Non sono state rispettate le strutture sintattiche della lingua 2.
5-4
L’elaborato è incomprensibile
1-3
75
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE MUSICA
CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
Evidenzia conoscenze complete ed approfondite. Impegno e applicazione costanti. Metodo di studio accurato. Possiede conoscenze complete ed è preciso nell’uso del linguaggio specifico. Possiede un metodo di studio consapevole.
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
È capace di correlare la costruzione di messaggi musicali con la funzione espressivo -comunicativa.
Legge e scrive sequenze ritmico melodiche con correttezza grammaticale.
Interpreta brani musicali usando altre forme espressive.
Esegue, differenzia e riconosce organizzazioni ritmiche.
Confronta ed analizza eventi sonori.
Legge e scrive semplici sequenze ritmo-melodiche in modo corretto.
Interpreta brani musicali usando altre forme espressive.
Possiede conoscenze corrette Sa confrontare e analizzare eventi sonori. degli argomenti studiati. È capace di prevedere l’uso di strumenti musicali per precise e particolari finalità espressive. Possiede una buona conoscenza dei contenuti proposti.
LIVELLI
È capace di riconoscere ed analizzare semplici strutture melodiche.
10
9
Riconosce ed esegue organizzazioni ritmiche. Applica le conoscenza in maniera positiva. Esegue organizzazioni ritmiche corrette.
8
Esegue organizzazioni ritmiche.
Sa cogliere differenze di forma e significati tra musiche di diverse culture.
7
È capace di rielaborare le conoscenze lessicali acquisite. L’allievo conosce ed usa la notazione musicale. Riconosce i diversi timbri strumentali.
L’alunno possiede una scarsa conoscenza dei contenuti proposti.
Riesce a rielaborare le conoscenze acquisite anche se incontra delle difficoltà.
Esegue semplici frammenti musicali.
Rielabora le conoscenze acquisite solo con l’ausilio di supporti didattici.
Esegue semplici frammenti musicali solo se guidato.
6
Riesce a leggere e comprendere gli elementi costitutivi di un brano musicale soltanto attraverso l’ascolto guidato.
5-4
Le conoscenze non sono verificabili.
1-3
76
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE ARTE E IMMAGINE
CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
L’alunno conosce le caratteristiche delle varie tecniche usate nelle arti figurative in maniera accurata e dettagliata. Conosce ed apprezza i beni artistici ambientali del proprio territorio e il loro valore artistico. Conosce le tecniche espressive studiate. Conosce il valore artistico, culturale e storico delle opere d’arte del territorio in modo approfondito e corretto. Conosce le tecniche espressive studiate. Conosce il valore artistico, culturale e storico delle opere d’arte del territorio in maniera completa. L’alunno conosce le tecniche espressive studiate. Conosce il valore artistico, culturale e storico delle opere d’arte del territorio. Conosce le tecniche e gli strumenti più semplici (matita, pastelli, pennarelli, collage, tempera). Conosce il valore artistico, culturale e storico delle opere d’arte del territorio in modo superficiale. L’alunno possiede una scarsa conoscenza delle tecniche studiate. Non conosce il valore artistico, culturale e storico delle opere d’arte del territorio. Le conoscenze non sono verificabili.
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
È capace di analizzare una produzione artistica e ne riconosce i vari elementi (periodo, autore, tecnica, messaggio). Coglie e stabilisce relazioni, organizza autonomamente le conoscenze. Effettua collegamenti e confronti pertinenti. Sa riconoscere le strutture compositive di un’opera d’arte (composizione, equilibrio, ritmo). Analizza, rielabora e sintetizza i contenuti con apporti originali e creativi
Utilizza tecniche grafiche, pittoriche e plastiche in modo originale e creativo.
È capace di riconoscere gli elementi compositivi di un’opera d’arte. Mostra capacità critiche e di giudizio. Sa valutare con consapevolezza e decisione.
Utilizza le tecniche apprese in modo completo.
Sa riconoscere gli elementi compositivi di un’opera d’arte. Si esprime con un linguaggio appropriato. Guidato, riesce ad effettuare valutazioni critiche. Riconosce in una produzione artistica gli elementi principali. Rivela sufficienti capacità argomentative e logiche.
Utilizza le tecniche apprese in modo sostanzialmente completo e preciso.
Non riesce ad individuare neppure gli elementi principali di un’opera d’arte. Ha difficoltà a sintetizzare le conoscenze acquisite.
Mostra difficoltà nell’utilizzazione delle tecniche proposte.
10
Utilizza tecniche grafiche, pittoriche e plastiche in modo corretto e sicuro.
9
8
7
Utilizza le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche in lavori semplici.
6
5-4
1-3
77
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE CORPO- MOVIMENTO E SPORT CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico argomentative Capacità critiche Creatività
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
L’alunno ha acquisito una conoscenza approfondita ed organica del programma svolto, arricchita da pertinenti apporti critici.
Elabora risposte originali e scelte motorie appropriate. Possiede eccellenti capacità di coordinazione, mobilità articolare, resistenza e di controllo del movimento.
Ha approfondito gli argomenti trattati e li espone con un linguaggio articolato e pertinente. Nei giochi di squadra mostra piena conoscenza delle regole e acume tattico.
Conosce gli argomenti studiati ed è in grado di esporli in maniera completa e coerente. Possiede un ottimo metodo di studio. Conosce le regole della pratica ludica e sportiva. Espone gli argomenti trattati mostrando padronanza dei termini del linguaggio tecnico.
Si esprime con padronanza e sicurezza gestuale, mostrando ottime abilità motorie.
È sicuro ed autonomo nell’applicazione delle procedure acquisite. Conosce ed applica le regole individuali e di squadra. Dimostra un adeguato controllo del movimento. Fa ricorso a tutte le procedure acquisite nel risolvere nuove situazioni di gioco. Applica in maniera corretta i fondamentali dei giochi di squadra.
Possiede adeguate capacità di coordinazione e di mobilità articolare.
Possiede conoscenze Lavora autonomamente e mostra appropriate e ben coordinate abilità nei mutamenti spazio temporali. delle regole e delle tattiche dei giochi di squadra. Conosce gli elementi basilari del Possiede sufficienti capacità e abilità programma svolto. motorie di base; sufficiente mobilità articolare e controllo del movimento. Possiede una conoscenza incompleta e imprecisa delle tematiche proposte.
Incontra difficoltà nella scelta di gesti motori appropriati ed è impreciso nell’esecuzione di esercizi ordinativi. Partecipa alle attività pratiche quasi in modo meccanico, non riuscendo a rielaborare e sintetizzare quanto appreso.
10
9
8
7
Non commette errori di rilievo nell’esecuzione di semplici esercizi ordinativi e di giochi sportivi. Commette errori nell’applicazione dei fondamentali individuali e di squadra e nell’esecuzione di semplici esercizi.
6
5-4
Le conoscenze non sono verificabili.
1-3
78
SCHEDA DI ORIENTAMENTO PER LA VALUTAZIONE TECNOLOGIA
CONOSCENZE Contenuti Linguaggio specifico metodologia
PARAMETRI DI RIFERIMENTO CAPACITÀ ABILITÀ Analisi e sintesi Comprensione Abilità logico-argomentative Capacità critiche Creatività
Conosce in maniera dettagliata i Decodifica, distingue, individua ed processi produttivi relativi ai analizza i rapporti tra uomo, ambiente bisogni primari dell’uomo. e tecnica operando confronti spazioCoordina, comprende ed usa i temporali.. linguaggi specifici con Mostra eccellenti capacità critiche ed originalità. una creatività al di fuori dal comune. Conosce i processi produttivi Applica e verifica il problema relativi ai bisogni primari affrontato autonomamente. dell’uomo. Identifica, classifica, confronta i bisogni Coordina, comprende ed usa i reali, primari e indotti dell’uomo. linguaggi specifici. Distingue e confronta forme sociali dei popoli. Conosce i processi di Individua i rapporti tra uomo, ambiente produzione legati ai bisogni e tecnica. primari dell’uomo. Individua i bisogni reali , primari ed Comprende ed utilizza in indotti dell’uomo. maniera adeguata i linguaggi Esegue verifiche. Gestisce informazioni. specifici. L’alunno conosce le fasi di Individua i bisogni primari dell’uomo. alcuni processi produttivi. Conosce le strutture sociali e sa Conosce ed usa il linguaggio correlare tecnologia e ambiente. grafico. Individua i problemi del rapporto uomo-macchina. Conosce in maniera superficiale le fasi dei processi produttivi. Conosce le figure geometriche. Distingue i vari concetti di rappresentazione grafica. L’alunno ha difficoltà nell’individuare i rapporti tra ambiente e tecnica. Conosce solo alcune figure geometriche.
LIVELLI COMPETENZE Interpretazione/elaborazione Contestualizzazione Comunicazione
Organizza autonomamente, produce, ed usa con ordine e precisione gli attrezzi del disegno.
10
Organizza, produce, usa con ordine e precisione gli attrezzi del disegno.
9
Organizza ed usa con precisione gli attrezzi del disegno.
8
Comunica utilizzando in modo corretto il linguaggio specifico. Usa gli strumenti per il disegno. Applica le tecniche di rappresentazione grafica. Guidato, individua i rapporti tra uomo, Utilizza con ambiente e tecnica. approssimazione gli attrezzi Mostra sufficienti capacità di del disegno. osservazione e di ricerca. Utilizza il linguaggio tecnico Riesce a cogliere semplici relazioni tra specifico in maniera l’uomo e gli oggetti costruiti. approssimata. Non sa individuare i bisogni reali Non sa usare dell’uomo né sa cogliere relazioni tra adeguatamente gli attrezzi l’uomo e gli oggetti costruiti. del disegno. Ha scarsa capacità di osservazione e Utilizza male il linguaggio ricerca. specifico. Non riesce ad eseguire verifiche.
7
6
5-4
Le conoscenze non sono verificabili.
1-3
79
8.5 GRIGLIA VOTO CONDOTTA INDICATORI
FREQUENZA E PUNTUALITA
INTERESSE E PARTECIPAZION E
INTERAZIONE SOCIALE
CONDOTTA E PROVVEDIMEN TI DISCIPLINARI
DOVERI SCOLASTICI
DESCRITTORI Frequenza regolare e assidua,assolutamente rispettosa degli orari Frequenza regolare, assidua,rispettosa degli orari. Frequenza abbastanza regolare,poche assenze, ritardi sporadici e giustificati. Frequenza irregolare, con diverse assenze , ritardi sporadici. Frequenza discontinua, assenze strategiche, ritardi e uscite anticipate sistematici. Frequenza saltuaria, assenze strategiche, ritardi ed uscite anticipate sistematici. Interesse e partecipazione manifesti e motivati che arricchiscono il dialogo educativo . Interesse manifesto e motivato, partecipazione attiva. Interesse e partecipazione sostanzialmente costanti. Interesse e partecipazione non sempre costanti e, alcune volte, settoriali. Interesse sporadico e partecipazione saltuaria Nessun interesse e/o partecipazione al dialogo educativo. Collaborativo, disponibile, aperto e interagente con correttezza con tutte le componenti della vita scolastica, è elemento aggregante e, in situazioni conflittuali, esercita azione di mediazione. Collaborativo e disponibile con tutte le componenti della vita scolastica. Generalmente disponibile alla collaborazione con compagni e docenti. Abbastanza disponibile alla collaborazione, presenza di qualche conflittualità. Quasi mai disponibile ad una collaborazione serena con i compagni e/o con i docenti/ è spesso al centro di litigi . Sistematicamente genera situazioni di conflittualità, usando anche un linguaggio inappropriato e pesante, instaura rapporti poco sereni e per questo è spesso al centro di litigi e controversie che determinano un clima di instabilità e di poca serenità nella classe. (L’alunno) ha un rispetto completo delle regole, interpretando con autonomia e responsabilità il suo ruolo di preadolescente ed alunno. Non ha provvedimenti disciplinari ma segnalazioni positive da parte del consiglio di classe per il suo comportamento esemplare. Ha un comportamento responsabile, rispettoso delle regole e corretto. Nessun provvedimento disciplinare. Ha un comportamento vivace ma sostanzialmente corretto. Presenza di richiami ma nessuna nota disciplinare. Ha un comportamento non sempre corretto e rispettoso dei regolamenti, ha a suo carico fino a due note disciplinari scritte importanti. Ha un comportamento decisamente non rispettoso delle regole e delle persone: ha a suo carico numerosi richiami e un numero superiore a due note disciplinari importanti. Ha un comportamento scorretto che ha determinato a suo carico un numero consistente di provvedimenti disciplinari per violazione reiterata del regolamento d’istituto. Ha a suo carico una sospensione dalle lezioni .(condizione per il 5 come media di scrutinio) Assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e costante svolgendo il ruolo di leader positivo nella classe. Assolve gli impegni scolastici in maniera puntuale e costante. Assolve gli impegni scolastici ma non sempre in maniera puntuale e costante in tutte le discipline. Assolve gli impegni scolastici solo saltuariamente. Assolve in modo saltuario, impreciso e incostante gli impegni scolastici. Non assolve mai gli impegni scolastici.
VOTO 10 9 8 7 6 5 10 9 8 7 6 5
10 9 8 7 6 5
10
9 8 7 6 5
10 9 8 7 6 5 80
La valutazione del comportamento è riferita ai seguenti parametri: - Frequenza regolare: rispetto degli orari, giustificazione puntuale in caso di assenza - Partecipazione alle attività didattiche: collaborazione con compagni e insegnanti, contributo al clima di lavoro positivo - Rispetto degli altri: (alunni e personale della scuola) assunzione di comportamenti collaborativi - Rispetto dell’ambiente scolastico: cura dei propri materiali e dei materiali e strutture della scuola - Rispetto del regolamento scolastico e delle norme di sicurezza nei vari momenti della vita scolastica - Cura della propria persona: nel linguaggio e nell’abbigliamento
8.6 CRITERI PER L’IDONEITA’ ALL’ESAME DI STATO Processo di crescita nel percorso triennale Valutazione 5 e meno di 5 Il processo di sviluppo della persona è stato parziale e inadeguato con particolare riferimento ad una incompleta acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 6 Il processo di sviluppo della persona è stato accettabile con una sufficiente acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 7 Il processo di sviluppo della persona è stato adeguato all’età con una buona acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 8 Il processo di sviluppo della persona è stato apprezzabile con una distinta acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 9 Il processo di sviluppo della persona è stato completo con una approfondita acquisizione delle abilità sociali e relazionali. Valutazione 10 Il processo di sviluppo della persona è stato armonico con una lodevole acquisizione delle abilità sociali e relazionali.
81
8.7 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Scuola Secondaria di I° grado ad indirizzo musicale “Torre-De Mattia” Via Canonico Di Vietri, n. 2- 84078 Vallo della Lucania Samm241000c@istruzione.it
www.torredemattia.it
Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTIFICANO Che L’alunn ………………………………………………. nat .. a …..……………………….. il …………………....ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con il voto finale di
………………….. Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AARREEEE
AREA DEI LINGUAGGI
DDIISSCCIIPPLLIINNEE
ITALIANO
INGLESE FRANCESE
AREA STORICOGEOGRAFICO
STORIA E GEOGRAFIA
MATEMATICA
AREA MATEMATICOSCIENTIFICOTECNOLOGICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE MUSICA AREA DEI LINGUAGGI ARTISTICOMUSICALE E MOTORI
STRUMENTO MUSICALE SCIENZE MOTORIE
CCOOM MPPEETTEENNZZEE
(1)
LIVELLO(1)
Imparare ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. Usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri. Essere capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Comprendere gli elementi principali di un discorso; partecipare a conversazioni su argomenti di varia tipologia e genere; scrivere testi coerenti. Comprendere e utilizzare espressioni d’uso quotidiano; interagire in modo colloquiale con altri su argomenti personali; scrivere testi semplici. Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizzare opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie e immagini dello spazio. Conoscere gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Saper esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e saper argomentare le proprie riflessioni Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Avere una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adottare atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse. Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e aver sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica e moderna sapendole collocare nei rispettivi contesti storici. Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizzare elaborati personali applicando regole del linguaggio visivo Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’ interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Saper far uso di diversi sistemi di notazione funzionale alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. Avere acquisito padronanza tecnica dello strumento sia nella pratica individuale che collettiva. Saper produrre, con consapevolezza interpretativa, eventi musicali tratti da vari repertori scelti, classici o popolari. Aver acquisito capacità mnemoniche, espressive, creative e senso di autocontrollo. Sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) e rinunciare a qualsiasi forma di violenza attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori, in diversificati contesti, acquisendo la capacità di integrarsi nel gruppo, di accettare l’altro e di assumersi le responsabilità nei confronti delle proprie azioni.
82
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZA CHIAVE I MPARARE AD IMPARARE
AMBITO FORMATIVO
COSTRUZIONE DEL SÈ
Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio e di lavoro. Elaborare e realizzare progetti, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire le fasi procedurali e verificare i risultati raggiunti. Ascoltare e parlare: Ascoltare testi prodotti da altri o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali. Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative Rispettare punti di vista diversi dal proprio; essere capace di sostenere le proprie convinzioni ma accettare di cambiare opinioni riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta; Valutare le informazioni che si hanno su una situazione, riconoscere la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico Essere consapevole delle proprie responsabilità, affrontare situazioni problematiche e formulare ipotesi di soluzione Acquisire senso di responsabilità che si traduce nella cura consapevole degli ambienti artificiali e naturali frequentati Analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
PROGETTARE
COMUNICARE RELAZIONE CON GLI ALTRI COLLABORARE E PARTECIPARE
AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ANALISI
RAPPORTO CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE
(1)
LIVELLO(1)
COMPETENZA SPECIFICA
L’alunno/a ha seguito nell’ultimo anno il seguente piano di studi: -tempo scuola settimanale complessivo 30 ore -attività opzionali e facoltative Esame Trinit y ………GRADE Corsi PON Visti gli atti d’ufficio relativi agli esiti conseguiti e alle documentazioni conseguite in sede d’esame l’alunna/a_________________________, nata/o a______________________, il __________________ ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con il voto finale di _____________________________ Il Dirigente Scolastico
Il Presidente della Commissione d’esame
data………………………. (1)Utilizzare : eccellente(9-10), medio (7-8), essenziale(6), non certificabile(<6)
(9 -10)
(7- 8)
(6)
La competenza programmata è manifestata in modo positivo con -Completa autonomia, originalità, responsabilità -Buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse -Buona integrazione dei diversi saperi
La competenza programmata è manifestata in modo soddisfacente con -Buona autonomia -Discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse -Parziale integrazione dei diversi saperi
La competenza programmata è dimostrata in forma essenziale con -Relativa autonomia -Basilare consapevolezza delle conoscenze e abilità connesse
<6
La competenza programmata non è dimostrata neanche in forma essenziale.
83
8.8 RECUPERO DELLE INSUFFICIENZE Il Collegio dei Docenti del 27 settembre 2013, con delibera n. 18, stabilisce che la prova di recupero delle insufficienze degli alunni, promossi con votazione a maggioranza, si sosterrà nel mese di settembre, all’ avvio delle attività didattiche. Gli alunni che allo scrutinio finale avevano alcune insufficienze ( fino ad un massimo di 4- debiti formativi) hanno ricevuto, con lettera raccomandata, l’avviso alle famiglie e pertanto hanno avuto la possibilità di prendere visione del programma delle singole discipline, attraverso il registro elettronico, o ritirando personalmente presso gli uffici di segreteria, da recuperare durante i mesi estivi e che costituiranno oggetto di verifica nella prova di recupero. Per il corrente anno scolastico le prove si sosterranno:
MARTEDI 24 SETTEMBRE 2013 MERCOLEDI 25 SETTEMBRE 2013
I ORA ITALIANO- STORIA- GEOGRAFIA MATEMATICA- SCIENZE
III ORA ARTE- MUSICA- TECNOLOGIA- SPORT LINGUE STRANIERE
IL Collegio, ribadisce che la valutazione espressa dai docenti nelle suddette prove costituirà il primo voto del trimestre e farà media con gli altri del periodo. Qualora queste si ritenessero ancora presenti, costituiranno debiti formativi che dovranno essere recuperati durante l’anno, altrimenti ciò comporterà la non ammissione alla classe successiva.
84
9. PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE ( CTP) ORGANIGRAMMA INCARICO
NOMINATIVO
COMPITO
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Carmen Greco
Coordina il CTP
Docente FS
Prof. Antonino Parlato
Collabora con il Dirigente Scolastico e il DSGA per il coordinamento del CTP +SEDI â&#x20AC;&#x201C; Esami Licenza Media-Sirio-CILS â&#x20AC;&#x201C; PON- Trinity-Eipass-ECDL
Ins. Padula Margherita
Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri Coordinatrice corsi Casal Velino Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri
Docenti in organico
Ins, Sica Rosa Anna
Ins, Di Polito Antonia
Docente alfabetizzatore Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Esami Lingua italiana per stranieri
prof.ssa Nicoletti Augusta
Docente di Lettere Scuola carceraria Corsi Lingua italiana per stranieri Corsi di Lingua Francese Licenza Media
prof.ssa Dalto Maria Marina
Docente Lingua Inglese Licenza Media Scuola carceraria Corsi Lingua Inglese Referente Trinity
prof. ssa Tamasco Olga
Docente di Scienze Matematiche Licenza Media Scuola carceraria
prof. ssa Conti Elena
Docente di Informatica Scuola carceraria Corsi monografici Licenza Media
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PIANO OFFERTA FORMATIVA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE (CTP)
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – EDA
DI VALLO DELLA LUCANIA (SA)
C/O SCUOLA MEDIA STATALE “TORRE-DE MATTIA”
PIANO OFFERTA FORMATIVA a. s. 2013 / 2014 Il CTP- EdA di Vallo della Lucania, ai sensi dell’OM 455/97, opera dall’anno scolastico 1998/1999 presso la Scuola Media “Torre-De Mattia”, in via Canonico Di Vietri Il territorio di riferimento, che include il Distretto n° 60, è molto ampio ed alquanto disomogeneo dal punto di vista geografico; molte zone interne soffrono ancora gli effetti di una storica assenza di politiche organiche su viabilità e collegamenti, che rendono quanto meno difficoltosa qualunque iniziativa socioculturale e formativa. L’analisi dei bisogni effettuata nel corso degli anni ha evidenziato l’esistenza del fenomeno migratorio da diversi paesi comunitari e non, con la presenza notevole di persone che necessitano di percorsi di integrazione linguistica e culturale, ai fini di una più attiva integrazione sociale, nonché una crescente domanda di alfabetizzazione o consolidamento delle lingue comunitarie (in particolare l’inglese), dell’informatica, di altri temi attuali come l’ambiente, la salute, l’alimentazione, lo sviluppo sostenibile e la cultura nei suoi diversi settori. Si registra ancora la presenza di adulti privi di licenza media, sia tra disoccupati che lavoratori, i quali colgono volentieri l’occasione, offerta dal Centro, di conseguire tale titolo, strumento utile ai fini dell’inserimento e/o reinserimento nel mondo del lavoro o del miglioramento della propria condizione lavorativa. Pertanto, al fine di dare attuazione ai compiti istituzionali del Centro – istruzione e formazione in età adulta, previsti dall’OM 455/97 - il team docenti ha avviato forme di collaborazione con la Casa Circondariale di Vallo, con il Comune di Vallo ed altri comuni limitrofi, elaborando progetti di alfabetizzazione, rialfabetizzazione e conseguimento della licenza media, destinati ad utenti, sia italiani che stranieri, con scarsi prerequisiti culturali, corsi di lingua italiana per stranieri, lingue straniere comunitarie e informatica, organizzati per diversi livelli, oltre a progetti curriculari e progetti P.O.N. (Programma Operativo Nazionale) per diverse annualità. Dall’anno scolastico 2007-08 il C.T.P. organizza corsi di recupero anni scolastici, “ Biennio del corso “Sirio”, in partenariato con l’Istituto tecnico-commerciale “E. Cenni” di Vallo della Lucania, con il quale ha stipulato un protocollo di intesa in data 28/11/2008, prot. n.1885; è anche sede accreditata sia per gli esami CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera), grazie alla relativa convenzione con l’Università per Stranieri di Siena, sia per gli esami di lingua inglese per relativa Convenzione con il Trinity College London. Il CTP ha stipulato un Protocollo di intesa con l’Istituto Professionale IPSIA-TRANI in data 02/09/2009, prot. n. 1458-C12, per avviare il recupero di tradizionali attività artigianali (ricamo, taglio e cucito, lavorazione vimini, ferro battuto, ceramica, ecc.) e con l’Istituto Alberghiero di Stato di Vallo Scalo, al fine di proporre il recupero di attività casearie, di lavorazione e conservazione di prodotti agricoli locali, nonché corsi di cucina e gastronomia rivolti ad adulti italiani e stranieri, per una migliore conoscenza della dieta mediterranea ed un concreto scambio interculturale con gli stranieri presenti, essendo emerso questo bisogno da diversi anni. 86
Nell’anno 2011/12 il Centro ha preso contatti con l’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la Fondazione Alario. Ha stipulato intese con il Liceo Scientifico “C. Pisacane” di Sapri, l’Istituto Comprensivo “Parmenide” di Ascea, l’Istituto Omnicomprensivo di Piaggine, il Centro per l’impiego e lo Sportello Informagiovani di Vallo della Lucania e con vari comuni. Dall’ anno scolastico 2009/2010 questo Centro partecipa al Protocollo di intesa che l’Ufficio scolastico regionale della Regione Campania Ufficio XV ha stipulato con la Prefettura ed è dunque sede accreditata per lo svolgimento dei test di lingua italiana per i richiedenti i permessi di soggiorno di lunga durata e per la formazione civica per adulti stranieri. Il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2013/14, si articola nei seguenti punti: A – UTENZA B – FINALITA’ DEL PIANO C – PATTO FORMATIVO D – ORGANIZZAZIONE DEI CORSI E - ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO E RIMOTIVAZIONE F - VERIFICA - VALUTAZIONE - CERTIFICAZIONE
A - FASCE DI UTENTI A CUI IL CENTRO SI RIVOLGE La programmazione delle attività si rivolge alle seguenti fasce di utenti: -
stranieri interessati all’alfabetizzazione linguistica di base o avanzata; studenti stranieri che frequentano le scuole superiori; studenti interessati al rientro in formazione e/o al conseguimento del biennio superiore; italiani analfabeti o analfabeti di ritorno, non in possesso dei prerequisiti per la frequenza dei corsi di scuola media per adulti; utenti che necessitano del conseguimento della licenza di scuola media; utenti della Casa Circondariale; utenti, anche anziani, interessati ad approfondimenti o consolidamenti; lavoratori fuori dal processo produttivo e bisognosi di riqualificazione; utenti interessati all’alfabetizzazione informatica; italiani adulti interessati allo studio delle lingue straniere; utenti interessati ad attività manuali ed artigianali (cucito, cucina e ceramica.
B – FINALITA’ DEL PIANO Il C.T.P. persegue le seguenti finalità: 1. costituzione di un punto di riferimento nel territorio del Distretto Scolastico 060 per la promozione di concrete forme di collaborazione tra scuola statale e centri di formazione professionale pubblici e privati; 2. istituzione di percorsi individualizzati di istruzione per adulti, diretti al recupero dello svantaggio culturale, all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, alla riqualificazione professionale; 3. educazione della popolazione adulta all’interculturalità e alla multimedialità; 4. creazione di opportunità di istruzione permanente anche per fasce di nuovi utenti, in passato escluse dai percorsi di formazione destinati agli adulti (casalinghe, anziani, strati deboli della società).
C - PATTO FORMATIVO I contratti formativi vengono predisposti secondo le seguenti tipologie, anche abbinabili e integrabili in relazione alla domanda degli utenti e alla verifica della situazione iniziale operata dal team docenti: 87
1. raggiungimento di un’alfabetizzazione di base, con un numero di ore settimanali da stabilirsi caso per caso; 2. conseguimento della licenza di scuola media con incontri settimanali, come stabilito dal coordinatore del C.T.P.; 3. alfabetizzazione per stranieri, articolata su diversi livelli fondamentali, con possibilità di certificazione C.I.L.S.: 4. alfabetizzazione primaria (primi elementi della lingua); 5. alfabetizzazione intermedia ed avanzata (lettura, scrittura, conoscenza del contesto culturale italiano); 6. alfabetizzazione culturale avanzata per italiani, che intendono restare in formazione per approfondimenti e/o consolidamenti in diverse aree; 7. apprendimento delle lingue comunitarie (inglese, spagnolo, francese, tedesco), con un impegno settimanale presumibile di 4 ore e conseguimento di un attestato, riconoscibile come credito formativo e, per la lingua inglese, esami in sede con certificazione da parte del TRINITY COLLEGE LONDON. L’avvio dei corsi è conseguente al numero di domande pervenute; 8. competenza informatica, a prescindere dal grado di istruzione iniziale, con corsi a vari livelli per fornire le abilità essenziali ad usare il computer e connettersi alla rete telematica, con rilascio di attestato di frequenza o conseguimento ECDL CORE ed ADVANCED. 9. partecipazione a brevi corsi a tema o monografici: ambiente, lavoro, economia, diritto, storia, interculturalità, ecc … con rilascio di attestato di frequenza.
D – ORGANIZZAZIONE DEI CORSI A seguito dei tagli dei finanziamenti anche nel settore dell’istruzione degli adulti, nel corrente anno scolastico si prevede una riduzione nell’attivazione dei corsi. Per questo motivo, alcuni corsi dovranno essere a pagamento e saranno avviati con un numero minimo di 15 utenti: all’atto dell’iscrizione o entro la prima settimana di lezione ogni corsista dovrà versare il contributo di 60€. Per i corsi gratuiti si propone una quota di iscrizione di 5€. Nella seguente tabella sono elencati i diversi corsi proposti: CORSI GRATUITI
CORSI A PAGAMENTO
QUOTA ISCRIZIONE € 5.00
CONTRIBUTO MINIMO € 60.00
ALFABETIZZAZIONE DI BASE LICENZA DI SCUOLA MEDIA LINGUA ITALIANA PER STRANIERI A1-A2 LINGUA ITALIANA PER STRANIERI B1-B2-C1-C2 LINGUA INGLESE A2- B1 RICAMO PERCORSO BIENNIO SUPERIORI INFORMATICA DI BASE FORMAZIONE CIVICA PER STRANIERI
INFORMATICA 1 LIVELLO INFORMATICA 2 LIVELLO LINGUA SPAGNOLA LINGUA TEDESCA CORSO DI TAGLIO E CUCITO CORSO DI CUCINA CILS* TRINITY * ECDL * EIPASS* *Le quote d'esame sono stabilite dall'ente certificatore Per un’efficiente organizzazione dei corsi, il team docenti effettua l’analisi della situazione di partenza degli utenti per poi inserirli in gruppi di lavoro corrispondenti al patto formativo. Al fine di facilitare la frequenza degli utenti, si concorda con gli stessi calendario ed orario di lezione. 88
E - ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO E RIMOTIVAZIONE Il gruppo di lavoro volge la sua attenzione ad utenti che hanno abbandonato precocemente gli studi o che sono esposti al rischio dell'abbandono, per discutere su temi legati all'orientamento scolastico e professionale e sostenere, quindi, la rimotivazione degli utenti stessi. Partendo dall'esame delle esperienze personali, l’obiettivo è quello di facilitare il reinserimento degli allievi in percorsi di formazione e prevenire forme di disagio.
F – VERIFICA - VALUTAZIONE – CERTIFICAZIONE Adeguati strumenti di valutazione saranno adottati per il conseguimento dei vari attestati e diplomi. Al termine dell’anno scolastico la frequenza e i risultati raggiunti vengono certificati dalla scuola per i corsi interni e dalle singole istituzioni per le certificazioni esterne. Nel corso dell’anno scolastico le attività comuni dei docenti verranno monitorate in riunioni mensili al fine sia di socializzare le esperienze svolte, i successi conseguiti e/o le difficoltà emerse, sia di programmare nuove attività o nuove strategie di intervento e opportune modalità per l’informazione dei potenziali utenti circa le modifiche introdotte nel servizio e le nuove offerte formative.
LINEE GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE PER I VARI CORSI Il C.T.P. EdA, per l’anno scolastico 2013/14, propone i seguenti obiettivi sociali in coerenza con quanto delineato dalla Conferenza Internazionale di Amburgo del luglio 1997: - rieducazione e recupero ristretti c/o la Casa Circondariale di Vallo della Lucania; - recupero del drop out scolastico; - accoglienza e alfabetizzazione degli immigrati; - formazione per facilitare l’inserimento e/o il reinserimento nel mondo del lavoro; - lotta all’analfabetismo di ritorno per migliorare la qualità della vita e favorire la cittadinanza attiva. A tal uopo il Centro Territoriale Permanente si occupa di: a) analizzare, aggiornare e sollecitare i bisogni del territorio; b) rispondere attivamente alla domanda dell’utenza; c) stabilire rapporti con Comuni, Enti, Casa Circondariale, Agenzie operanti sul territorio, promuovendo una serie di corsi per l’educazione e la formazione degli adulti. Il C.T.P. si prefigge le seguenti finalità educative: - sostenere l’autostima per consolidare la maturazione dell’identità personale e riconoscere la propria appartenenza a comunità sociali sempre più vaste; - diversità; - scoprire che l’osservanza di regole garantisce la realizzazione del bene comune; - acquisire e sviluppare competenze di base; - acquisire e sviluppare competenze trasversali stimolare le capacità comunicative e relazionali necessarie per agire in situazioni di gruppo; - superare i pregiudizi per accettare le (corsi monografici, attività pratico-manuali, attività teatrali, etc.).
CONTENUTI GENERALI: -
Alfabetizzazione e rialfabetizzazione per italiani e stranieri. Conseguimento licenza media sia per utenti italiani che stranieri. 89
-
Attività pratico-manuali (taglio, cucito, cucina, disegno, ceramica, eventuale mostra). Uso computer anche come alternativa alla scrittura (corrispondenza epistolare; raccolta di poesie personali; strumento di approccio con un sistema di scrittura diversa). Gli OBIETTIVI SPECIFICI saranno riportati nelle programmazioni individuali dei singoli docenti dopo aver effettuato l’analisi della situazione iniziale di ciascuna realtà.
METODOLOGIA Il processo di insegnamento-apprendimento prende vita all’interno di una relazione che, se improntata sulla stima e la comprensione reciproca, è in grado di valorizzare la persona e favorirla negli apprendimenti. Condividendo le conclusioni cui sono pervenuti i più recenti studi delle teorie psico-pedagogiche sullo sviluppo e muovendo dalla convinzione che la formazione e l’educazione devono attraversare tutta la vita, il team docenti, nella scelta dell'itinerario metodologico, considererà il contesto interattivo come fattore di attivazione e di crescita delle capacità proprie di ciascun soggetto, al fine di sostenere al meglio la motivazione ad apprendere e la costruzione di una positiva immagine di sé. Poiché le realtà in cui opera il C.T.P. sono varie ed i contesti complessi e non sempre prevedibili, le scelte metodologiche disciplinari saranno riportate nelle programmazioni individuali da ciascun docente. La metodologia condivisa dal gruppo docente muoverà dai bisogni e, laddove sarà possibile, dalle esperienze degli utenti, affinché itinerari, strategie, attività, tematiche siano il più possibile adeguati al singolo caso. Per una partecipazione attiva alla vita del gruppo e al processo di apprendimento, verranno promossi lavori di gruppo, di laboratorio e attività partecipative in generale, come discussioni guidate, simulazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni, attività di problem solving, al fine di promuovere, sviluppare e consolidare capacità fondamentali quali osservare, formulare ipotesi, ragionare, relazionarsi, esprimersi, simbolizzare, ecc.
VERIFICA Il momento della verifica ha lo scopo di accertare il livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità programmate. Al termine di ogni percorso operativo il docente verificherà se il discente ha acquisito gli elementi essenziali e costituitivi dei concetti, attraverso l’analisi di semplici brani, conversazioni con domande mirate, schede da completare, esercizi di logica, di relazione e confronto, grafici, prospetti, disegni… Naturalmente si presterà particolare attenzione ad una verifica qualitativa oltre che quantitativa, per rilevare eventuali modalità tipiche di ciascun soggetto considerato (manifestazioni di potenzialità, originalità e/o fattori di disturbo). Attraverso ciò il docente otterrà informazioni sulle capacità di: - rielaborare quanto appreso attraverso attività di associazione, di completamento di risposta sintetica; - trasformare autonomamente e riorganizzare quanto elaborato, utilizzando in altri contesti conoscenze ed abilità acquisite; - trasferire i principi fondamentali di quanto appreso nello svolgimento di compiti simili; - risolvere problemi, ricercando più soluzioni, anche utilizzando il pensiero creativo. Le verifiche saranno periodiche.
OBIETTIVI GENERALI DEI SINGOLI CORSI: Sez.I: CORSO DI ALFABETIZZAZIONE E RIALFABETIZZAZIONE AMBITO LINGUISTICO: - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. - Leggere testi di diverso tipo. 90
-
Produrre e rielaborare testi scritti. Riconoscere le strutture della lingua. Produrre messaggi con l’uso di linguaggi diversi.
AMBITO ANTROPOLOGICO: • • • •
Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto e culture diverse.
AMBITO LOGICO-MATEMATICO E SCIENTIFICO: - Riconoscere, rappresentare e risolvere semplici problemi. - Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. - Operare con figure geometriche, grandezze e misure. - Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificare.
Sez. II: CONSEGUIMENTO LICENZA MEDIA LINGUA ITALIANA: - Leggere e comprendere testi di diverso tipo. - Produrre e rielaborare testi orali e scritti. - Conoscere le funzioni e la struttura della lingua anche nei suoi aspetti storico-evolutivi.
STORIA - CITTADINAZA E COSTITUZIONE: -
Conoscere fatti ed eventi storici. Stabilire relazioni tra fatti storici. Conoscere e comprendere gli elementi fondamentali e le istituzioni della vita sociale, civile e politica.
GEOGRAFIA: -
Conoscere l’ambiente fisico e umano. Trarre informazioni da varie fonti.
MATEMATICA E SCIENZE: - Conoscere gli elementi specifici della disciplina. - Osservare fatti, individuare e applicare rapporti, proprietà e procedimenti anche in relazione all’ambiente e alle nuove tecnologie. - Saper risolvere semplici problemi, formulando ipotesi e soluzioni. LINGUA STRANIERA (INGLESE): -
Confrontare ed individuare differenze tra culture diverse. Comprendere globalmente semplici enunciati e brevi testi orali o scritti.
Sez. III: L2 - LINGUA ITALIANA PER STRANIERI Conformemente al QCER il corso ha lo scopo di far acquisire le seguenti abilità: 91
Livello A1-A 2 - Acquisire gli elementi base della lingua italiana e le principali funzioni linguistiche (salutare, presentarsi, esprimere bisogni immediati …..descrivere, ecc.). - Comunicare su argomenti familiari e comuni attraverso scambi di informazioni; descrivere aspetti del proprio background e dell’ambiente circostante. - Rafforzare l’autonomia comunicativa in situazioni verbali (orali e scritte) della vita quotidiana e non. - Confrontare ed individuare differenze tra culture diverse. Livello B1 -
Comprendere i punti essenziali di testi orali e scritti che usano un registro di lingua standard e che tratta di temi afferenti all’ambito familiare e alla vita sociale; Produrre testi orali e scritti semplici e coerenti su temi familiari e relativi ai campi di interesse; raccontare fatti ed esperienze; esporre idee, progetti, desideri.
Livello B2 -
Comprendere il contenuto essenziale di testi orali e scritti che trattano diversi temi, anche relativi a settori specialistici; Comunicare in modo fluente e spontaneo in una conversazione con locutori nativi; Esprimere oralmente e per iscritto in modo chiaro e preciso il proprio punto di vista su temi di attualità.
Livello C1 -
Comprendere tutte le informazioni – implicite ed esplicite – di testi orali e scritti lunghi e complessi; comunicare in modo chiaro ed efficace nella vita sociale, lavorativa scolastica, accademica; esprimersi oralmente e per iscritto tramite enunciati complessi chiari, coerenti e coesi su temi concreti e astratti inerenti a tutti i campi della vita sociale, lavorativa, scolastica e accademica.
Sez. IV: FORMAZIONE CIVICA Il corso si rivolge agli stranieri che vogliono o devono acquisire la conoscenza della vita civile e politica italiana. Ha la durata di dieci ore.
Sez. V: CORSI DI INFORMATICA LIVELLO DI BASE -
Acquisire gli elementi di base relativi a conoscenze ed abilità fondamentali per il funzionamento del computer, del sistema operativo e delle principali periferiche per le operazioni di input/ output di dati e comandi.
I LIVELLO - Approfondire e consolidare le conoscenze e le competenze di base. - Saper usare internet per raccogliere informazioni,esplorare argomenti specifici, - comunicare e condividere risorse a distanza. II LIVELLO 92
- Saper utilizzare tutti i programmi del pacchetto Office.
Sez. VI: CORSI DI INGLESE -
Livello Base: acquisire la capacità di capire semplici enunciati e di comunicare in semplici conversazioni quotidiane . Elementary Level: capire i punti principali di un semplice discorso, esprimere opinioni personali, parlare di fatti personali o relativi alla vita quotidiana in modo semplice .
Sez. VII: ATTIVITA’ MANUALI E PRATICHE •
CORSO DI CUCINA
Il corso è articolato in due livelli della durata di 30 ore ciascuno. Il I° livello ha la finalità di far conoscere, preparare e utilizzare correttamente i principali alimenti della cucina italiana. Tale corso consentirà di realizzare semplici menu. Il II° livello è rivolto a coloro che sono già in possesso delle conoscenze e tecniche di base e vogliono realizzare piatti più elaborati o richiedono di trattare in modo approfondito settori specifici (dolci, primi piatti,presentazione del piatto….). •
CORSO DI TAGLIO E CUCITO
Il corso è articolato in due livelli, della durata di 30 ore ciascuno. I° LIVELLO È il corso base per i principianti, strutturato per tutti coloro che desiderano imparare le tecniche di base. Tale apprendimento consentirà di eseguire tutte le riparazioni su capi già confezionati. II° LIVELLO L’obiettivo di questo livello sarà l’apprendimento delle tecniche sartoriali utili alla realizzazione di semplici capi di abbigliamento e alla costruzione di cartamodelli su misura con conseguente confezione sartoriale.
•
CORSO DI RICAMO
Il corso ha la durata di 30 ore e mira a far apprendere le tecniche dei punti base del ricamo.
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CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE- EDA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CASA CIRCONDARIALE a. sc. 2013 / 2014
Al fine di dare attuazione ai compiti istituzionali del Centro – istruzione e formazione in età adulta –,il team docenti ha avviato forme di collaborazione con la Casa Circondariale di Vallo, elaborando progetti di alfabetizzazione, rialfabetizzazione e conseguimento del diploma di licenza media, destinati ad utenti sia italiani che stranieri, con scarsi prerequisiti culturali. Per l’anno scolastico 2013/2014 si propone l’attivazione dei seguenti corsi: • Corso di alfabetizzazione e rialfabetizzazione, • Licenza media, • Cultura generale, • Italiano L2 dal liv. A1 al livello C2, • Educazione ambientale, • Alfabetizzazione informatica, • Lingua inglese e liv. 1e 2. • Potenziamento della lingua italiana. • Potenziamento della matematica e delle scienze. • Formazione civica. Su richiesta dell'utenza, potranno essere attivati altri corsi, compatibilmente con le professionalità disponibili. Alla fine di ogni corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
FINALITA’ La finalità delle attività didattiche e culturali proposte è quella di concorrere alla rieducazione degli utenti della Casa circondariale, alla convivenza civile, alla ridefinizione del loro progetto di vita, attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, lo sviluppo del senso di responsabilità, il superamento dell’isolamento e un accresciuto contatto con il mondo esterno.
Sez.I: CORSO DI ALFABETIZZAZIONE E RIALFABETIZZAZIONE AMBITO LINGUISTICO: -
Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente. Leggere testi di diverso tipo. Produrre e rielaborare testi scritti. Riconoscere le strutture della lingua. Produrre messaggi con l’uso di linguaggi diversi.
AMBITO ANTROPOLOGICO: -
Orientarsi e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. Ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto e culture diverse. 94
AMBITO LOGICO-MATEMATICO E SCIENTIFICO: -
Riconoscere, rappresentare e risolvere semplici problemi. Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. Operare con figure geometriche, grandezze e misure. Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificare.
Sez. II: CONSEGUIMENTO LICENZA MEDIA LINGUA ITALIANA: - Leggere e comprendere testi di diverso tipo. - Produrre e rielaborare testi orali e scritti. - Conoscere le funzioni e la struttura della lingua anche nei suoi aspetti storico-evolutivi. STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE: - Conoscere fatti ed eventi storici. - Stabilire relazioni tra fatti storici. - Conoscere e comprendere gli elementi fondamentali e le istituzioni della vita sociale, civile e politica. GEOGRAFIA: - Conoscere l’ambiente fisico e umano. - Trarre informazioni da varie fonti. MATEMATICA E SCIENZE: - Conoscere gli elementi specifici della disciplina. - Osservare fatti, individuare e applicare relazioni, proprietà e procedimenti, anche in relazione all’ambiente e alle nuove tecnologie. - Saper risolvere semplici problemi, formulando ipotesi e soluzioni. LINGUA STRANIERA (INGLESE): - Confrontare ed individuare differenze tra culture diverse. - Comprendere globalmente semplici enunciati e brevi testi orali o scritti.
Sez. III: L2 (LINGUA ITALIANA PER STRANIERI): I e II livello -
Acquisire gli elementi base della lingua italiana e le principali funzioni linguistiche (salutare, presentarsi, descrivere, ecc.). Rafforzare l’autonomia comunicativa in situazioni verbali (orali e scritte) della vita quotidiana e non. Confrontare ed individuare differenze tra culture diverse.
Sez. IV: CORSO DI CULTURA GENERALE -
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Riconoscere e saper leggere il contesto sociale in cui si vive, come sistema com-plesso, cogliendo il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica e sincronica. Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e abilità relazionali e riconoscere il valore delle proprie competenze per un inserimento più attivo in contesti socio-lavorativi e per vivere meglio il proprio tempo. Comprendere che il concetto di salute è determinato da una situazione di equili-brio bio-psicosociale come fattore imprescindibile dal benessere individuale e collettivo. 95
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Orientarsi nel tempo, collocando la propria storia e quella della propria famiglia nei processi storici collettivi. Utilizzare le diverse rappresentazioni geografiche per acquisire informazioni di tipo geografico e culturale. Mantenere attive le capacità mnemoniche attraverso esercitazioni di vario genere.
Sez. V: CORSI DI INFORMATICA ALFABETIZZAZIONE -
Acquisire gli elementi di base relativi a conoscenze ed abilità fondamentali per il funzionamento del computer, del sistema operativo e delle principali periferiche per le operazioni di input/ output di dati e comandi.
I LIVELLO -
Conoscere e utilizzare i programmi in ambiente Windows: utilizzo del pacchetto Office con programmi di applicazione Word, Excel, Power Point e cenni sulla gestione del Data Base. Cenni sulla gestione di una rete.
Sez. VI: EDUCAZIONE AMBIENTALE -
Assumere un comportamento ecocompatibile. Conoscere l’effetto dell’inquinamento sull’uomo. Conoscere le problematiche relative allo smaltimento e al recupero dei rifiuti.
Sez. VII. FORMAZIONE CIVICA Il corso si rivolge agli stranieri che vogliono o devono acquisire la conoscenza della vita civile e politica italiana. Ha la durata di dieci ore.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Tali attività sono finalizzate allo sviluppo della capacità di socializzazione e saranno svolte previo l’assenso della Direzione della Casa Circondariale: -
Corso di disegno. Realizzazione di un erbario in forma cartacea e digitale. Canto e recitazione.
METODOLOGIA Il processo di insegnamento-apprendimento prende vita all’interno di una relazione che, se improntata sulla stima e la comprensione reciproca, è in grado di valorizzare la persona e favorirla negli apprendimenti. Condividendo le conclusioni cui sono pervenuti i più recenti studi delle teorie psico-pedagogiche sullo sviluppo e muovendo dalla convinzione che la formazione e l’educazione devono attraversare tutta la vita, il team docenti, nella scelta dell'itinerario metodologico, considererà il contesto interattivo come fattore di attivazione e di crescita delle capacità proprie di ciascun soggetto, al fine di sostenere al meglio la motivazione ad apprendere e la costruzione di una positiva immagine di sé. 96
Per questo anno si propone l' utilizzo del Computer in classe come sussidio didattico, per consolidare le competenze acquisite dagli utenti che hanno frequentato il corso di informatica e favorire l’approccio a coloro che non hanno alcuna alfabetizzazione in materia. Poiché le realtà in cui opera il C.T.P. sono varie ed i contesti complessi e non sempre prevedibili, le scelte metodologiche disciplinari saranno riportate nelle programmazioni individuali da ciascun docente. La metodologia condivisa dal gruppo docente muoverà dai bisogni e, laddove sarà possibile, dalle esperienze degli utenti, affinché itinerari, strategie, attività, tematiche siano il più possibile adeguati al singolo caso. Per una partecipazione attiva alla vita del gruppo e al processo di apprendimento, verranno promossi lavori di gruppo, di laboratorio e attività partecipative in generale, come discussioni guidate, simulazioni, giochi di ruolo, drammatizzazioni, attività di problem solving, al fine di promuovere, sviluppare e consolidare capacità fondamentali quali osservare, formulare ipotesi, ragionare, relazionarsi, esprimersi, simbolizzare, ecc. Tenuto conto della mobilità dei corsisti, che costituisce una difficoltà sul piano organizzativo, il lavoro sarà articolato in moduli compiuti e indipendenti che potranno essere agevolmente certificati.
VERIFICA Il momento della verifica ha lo scopo di accertare il livello di acquisizione delle conoscenze e delle abilità programmate. Al termine di ogni percorso operativo il docente verificherà se il discente ha acquisito gli elementi essenziali e costituitivi dei concetti, attraverso l’analisi di semplici brani, conversazioni con domande mirate, schede da completare, esercizi di logica, di relazione e confronto, grafici, prospetti, disegni… Naturalmente si presterà particolare attenzione ad una verifica qualitativa oltre che quantitativa, per rilevare eventuali modalità tipiche di ciascun soggetto considerato (manifestazioni di potenzialità, originalità e/o fattori di disturbo). Attraverso ciò il docente otterrà informazioni sulle capacità di: -
rielaborare quanto appreso attraverso attività di associazione, di completamento di risposta sintetica; trasformare autonomamente e riorganizzare quanto elaborato, utilizzando in altri contesti conoscenze ed abilità acquisite; trasferire i principi fondamentali di quanto appreso nello svolgimento di compiti simili; risolvere problemi, ricercando più soluzioni, anche utilizzando il pensiero creativo.
Le verifiche saranno periodiche.
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10. ALLEGATI 10.1 REGOLAMENTO ISTITUTO TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 - Finalità della scuola secondaria di I ° grado La scuola media nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli n.3 e n.34 della Costituzione Italiana. Come scuola per l'istruzione obbligatoria, la scuola secondaria di 1° grado risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo. La scuola media secondo la legge istitutiva "concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva" E' una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni. E' una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l'alunno ad acquisire progressivamente un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale. E' una scuola orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. ART. 2 - Obiettivi del regolamento Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola secondo i principi generali fissati dall'art.1 in modo da favorire i momenti d'incontro e di colloquio fra i vari organi collegiali e fra questi e le altre rappresentanze delle componenti scolastiche (assemblea generale, assemblea di classe, comitato genitori) ed attuare una reale gestione unitaria. ART. 3 - Accesso, permanenza ed uscita dalla scuola. Il personale docente è incaricato della vigilanza degli alunni all'entrata a scuola, durante la permanenza nella stessa e all'uscita. Nei modi opportuni e secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, esso è coadiuvato dal personale collaboratore scolastico. E' vietato l'accesso nell'atrio interno alla scuola prima del suono della campana. L'ingresso a scuola degli alunni e degli insegnanti avviene 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Durante i cambi d'ora gli alunni attenderanno in classe e non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell'insegnante uscente o entrante. Gli alunni che si recano in palestra verranno accompagnati fino all'atrio dall'insegnante dell'ora precedente, mentre gli alunni che provengono dalla palestra saranno accolti dai docenti dell'ora successiva in classe. Durante i trasferimenti in aule speciali o laboratori gli alunni devono essere accompagnati da un insegnante. Per quanto concerne i cambi d'ora ordinari gli insegnanti provvederanno con la massima celerità ad effettuare il cambio d'aula, cercando di ridurre al minimo inevitabili momenti di non sorveglianza delle classi. Durante le ore di lezione, in caso di necessità, si lascerà uscire un solo ragazzo per volta; si cercherà tuttavia di limitare tali uscite nel corso della prima ora di lezione o dell'ora successiva all'intervallo. Gli alunni che per necessità devono recarsi in segreteria o presso la sala insegnanti dovranno essere accompagnati dal personale ausiliario. Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avverrà in modo ordinato e con la vigilanza del personale docente di turno, secondo le modalità concordate e deliberate dal Collegio Docenti . ART. 4 - Uscite degli allievi dalla scuola per cause eccezionali o scioperi In caso di sciopero il Dirigente ne dà avviso ai genitori tramite il diario personale degli alunni. Si seguirà la normativa da contratto. In caso di circostanze eccezionali (telefonate anonime di presenza all'interno dell'edificio di bombe, ecc.) il Dirigente ne dà immediatamente comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza e adotta tutti i provvedimenti necessari atti a garantire la sicurezza degli allievi. Pertanto può far uscire gli alunni dall'edificio scolastico senza preavviso alle famiglie, permanendo la vigilanza dei docenti. In caso di calamità naturali si fa riferimento alle norme di sicurezza previste dalla Legge e al piano di evacuazione predisposto dalla scuola. ART. 5 - Orario delle lezioni e intervallo L'orario di inizio e di fine delle lezioni e l'intervallo sono stabiliti dal Consiglio di Istituto all'inizio di ogni anno scolastico. Durante l'intervallo gli alunni possono conversare e consumare la merenda nell'ambito delle proprie aule . E' vietato invece passare da un piano all'altro, come pure intraprendere giochi pericolosi. La vigilanza durante l'intervallo è assicurata dai docenti presenti nell'ora precedente . 98
ART. 6 - Visite di istruzione Le visite di istruzione nell'ambito della mattinata rientrano nel normale orario scolastico e sono quindi obbligatorie per gli alunni. Dette visite debbono rientrare in una programmazione educativa- didattica e verranno portate a conoscenza dei membri del Consiglio di classe per il dovuto assenso. Di esse si dà comunicazione in Presidenza. Gli alunni devono essere provvisti del cartellino di riconoscimento rilasciato dalla scuola. Gli alunni portatori di handicap dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno se non autonomi. In ogni caso si rimanda alle norme appositamente deliberate dal Consiglio d’Istituto. TITOLO II COMPORTAMENTO ALUNNI: Infrazioni - Uscite - Assenze - Ritardi - Giustificazioni ART. 7 – Alunni Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. ART. 8 - Autodisciplina come fondamento della vita della scuola La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni, genitori) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria. A tale scopo si ritiene indispensabile la puntualità a scuola, come pure l'essere forniti di tutto il materiale scolastico ed essere preparati in tutte le materie. Per ottenere ciò è necessaria la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli (art.30 della Costituzione Italiana). ART.9 –Dotazione del materiale occorrente Gli studenti devono portare a scuola solo l’occorrente per le lezioni della giornata. E’ fatto divieto di recare oggetti estranei alle materie di studio che possano distrarre la propria attenzione,quella dei compagni o turbare la regolarità delle lezioni,oggetti e/o materiali diseducativi e pericolosi per la propria ed altrui incolumità. Gli insegnanti sono autorizzati a sequestrare tale materiale,salvo poi riconsegnarlo ai genitori. E’ vietato l’uso del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici ,se portati a scuola devono rimanere spenti nello zaino . In caso di mancato rispetto di tale norma ,gli insegnanti sono autorizzati a sequestrare tali apparecchiature a consegnarle al DS,che provvederà a custodirle e restituirle solo ai genitori. ART. 10 Natura delle mancanze E' da considerarsi mancanza il venir meno ai seguenti doveri previsti dallo Statuto: 1) frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio (a casa e a scuola senza turbare l'andamento delle lezioni ) e quindi verranno considerate mancanze: un elevato nr. di assenze, le assenze ingiustificate,le cosiddette assenze “strategiche”,i ritardi e le uscite anticipate oltre il consentito e non documentate,i ritardi al rientro dagli intervalli o durante il cambio dell’ora 2) Comportamento rispettoso nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni durante l'orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all'esterno, durante le attività parascolastiche compresi i viaggi d'istruzione e quindi in questo caso si considerano mancanze: gli insulti ,l’uso di termini volgari e offensivi tra gli studenti,gli interventi inopportuni durante le lezioni,le interruzioni continue del ritmo delle lezioni,il non rispetto del materiale altrui,gli atti o le parole che consapevolmente tendono a emarginare altri studenti. 3) Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti, dei sussidi didattici per non arrecare danni al patrimonio della scuola e quindi si considerano mancanze: le violazioni volontarie dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati,i lanci di oggetti non contundenti. 4) Rispetto e cura dell'ambiente scolastico inteso come l'insieme dei fattori che qualificano la vita della scuola considerandosi mancanze:il mancato mantenimento della pulizia dell’ambiente,l’incisione di 99
banchi,porte,i danneggiamenti involontari di attrezzature di laboratorio e similari,le scritte sui muri , sulle porte e sui banchi. Inoltre è proibito portare a scuola oggetti estranei all'insegnamento e pericolosi. Il comportamento degli alunni, anche nelle adiacenze dell'edificio scolastico, deve sempre essere rispettoso dei principi di buona educazione nei confronti di persone e cose. ART. 11 - Applicazione delle sanzioni Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sopra elencati sono inflitte le seguenti sanzioni disciplinari, in base alla gravità delle infrazioni: 1. Ammonizione privata. Essa può essere orale o scritta tramite annotazione sul registro e/o sul diario dell'interessato e può essere inflitta dall'insegnante e/o dal Preside per inadempienza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per ripetute assenze ingiustificate, per fatti non gravi che turbino il regolare andamento delle lezioni. Dalla quarta ammonizione scatta l’obbligo di informazione al Consiglio di Classe il quale stabilisce il tipo di sanzione da irrogare tra le seguenti tipologie: lavoro didattico extra,servizio alla classe,responsabilità su un particolare compito,lavoro utile per la scuola. 2. Censura formale. Essa viene irrogata dal Consiglio di Classe e comunicata alla famiglia mediante lettera raccomandata, in caso di infrazioni di una certa gravità, reiterate e non corrette ovvero quando la situazione richieda un intervento disciplinare più grave di quello previsto al punto 1.3. Allontanamento dalla comunità scolastica. Esso è disposto dal Consiglio di Classe ed è previsto: - fino a 5 giorni per gravi o ripetuti motivi che turbino il regolare andamento delle lezioni e comunque sempre dopo che il docente o i docenti interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con lo studente e la famiglia. - oltre i 5 giorni e fino a 15 per gravi offese alle persone, alla religione di qualunque confessione essa sia, alla morale. Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l'autore del danno la spesa sarà divisa all'interno della classe, del corso o della sede della comunità interessata, a seconda della tipologia del danno. Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione dalle visite e dai viaggi d'istruzione, dal gruppo sportivo o dalle lezioni normali con obbligo di presenza a scuola in altre mansioni concordate. Tutte le sanzioni da irrogare devono essere comunicate alla famiglia mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno previo contatto dei docenti interessati con la stessa in modo da affrontare il problema preventivamente attraverso un dialogo diretto con lo studente e i genitori. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte delle famiglie entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione a un apposito organo di garanzia, interno alla scuola, costituito da due docenti, che si identificano nei docenti collaboratori del Preside, da due genitori, che si identificano nel Presidente e nel Vicepresidente del Consiglio d'Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si identifica nel membro eletto in seno al Consiglio d'Istituto. Nel caso di incompatibilità di uno dei membri per motivi personali o di parentela il preside provvederà alla nomina di membri supplenti. L'organo di disciplina, decide su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse anche su conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. Il Dirigente dell'Amministrazione Scolastica Periferica (Provveditore agli Studi) decide in via definitiva sui reclami proposti dai genitori o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni del presente regolamento. Questo regolamento di disciplina, che è parte integrante del regolamento d'Istituto, è adottato o modificato sentito il parere del Consiglio d'Istituto. ART. 12 - Ritardi - Permessi - Assenze – Giustificazioni I ritardi continuativi dovranno essere giustificati per iscritto o personalmente dai genitori al Preside che ne dà comunicazione ai docenti. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere compilate, sui moduli predisposti, da parte del genitore o da chi è esercente la patria potestà. Il genitore o l'esercente la patria potestà od un famigliare da essi delegato dovrà presentarsi a scuola per ricevere in consegna l'alunno autorizzato ad uscire anticipatamente. Le assenze sono giustificate con apposita annotazione sul libretto delle assenze consegnato ad inizio di ogni anno scolastico dalla segreteria, previa firma del genitore o dall'esercente la patria potestà I periodi di assenza superiori a 5 giorni devono essere giustificati con 100
certificato medico. Nei casi di assenze prolungate e frequenti, dovrà essere ricercata con attenta analisi la causa al fine di garantire un rapporto corretto tra scuola e famiglia. ART. 13 - Viaggi di istruzione Per tale attività si intendono i viaggi di alunni e docenti di una o più classi che si protraggono oltre il normale orario scolastico. I viaggi di istruzione devono essere sottoposti per il parere all'esame del Consiglio di Istituto. Ai viaggi di istruzione devono partecipare possibilmente tutti gli alunni della classe. Per i meno abbienti possono essere previsti contributi da parte della scuola o dei genitori. I docenti accompagnatori devono essere in numero tale da assicurare una adeguata vigilanza sugli allievi. Il numero degli accompagnatori dipenderà perciò dal numero degli alunni, dal loro grado di autonomia e di autocontrollo, dall'età, dalle loro condizioni socioculturali, dalla destinazione. Per le visite d'istruzione ed i viaggi d'integrazione si fa riferimento alla normativa dettagliata deliberata dal Consiglio d’Istituto in ossequio ai principi generali fissati dalla normativa di riferimento. TITOLO III USO DI SPAZI - LABORATORI - PALESTRA ART. 14 – Biblioteche Nella scuola sono istituite: una biblioteca centrale e le biblioteche di classe. Deve essere tenuto uno schedario aggiornato delle opere in dotazione. La biblioteca centrale si divide in due sezioni: una per il materiale destinato all'aggiornamento professionale e culturale dei docenti, l'altra per gli alunni (l'utilizzo è previsto nell'ambito della mattinata). La biblioteca della scuola deve essere specializzata e, nelle sue dotazioni, si dovrà tenere conto degli analoghi servizi culturali esistenti nella città e nella Circoscrizione, così da conseguire la migliore utilizzazione dei fondi disponibili. Per un efficace controllo del materiale sono previsti, a fine anno scolastico, inventari da parte di docenti responsabili. Le delibere sugli acquisti e sulle norme particolareggiate regolanti il funzionamento della biblioteca, competono in ogni caso al Consiglio di Istituto. ART. 15 - Laboratori e altri spazi Per quanto riguarda l'uso e l'accesso ai laboratori e alle aule speciali vedi art.3. Gli alunni possono telefonare gratuitamente alle famiglie, utilizzando il telefono della segreteria, solo per segnalare malessere fisico o per gravi e motivati problemi di altra natura. E' quindi loro vietato telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere contattati dai familiari se non per casi di importante e urgente necessità. La fotocopiatrice è intesa come attrezzatura d'ufficio e perciò utilizzata dal personale idoneo. TITOLO IV CONSERVAZIONE STRUTTURE E DOTAZIONI ART. 16 - Conservazione delle strutture e delle dotazioni Ogni laboratorio ha un responsabile eletto dal Collegio Docenti all'inizio dell'anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il materiale in dotazione. Nell'eventualità di un danno ritenuto doloso e di una certa entità a strutture e dotazioni si provvederà alla richiesta di risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. In caso di non accertamento delle responsabilità individuali si valuterà l'ipotesi di un contributo da parte dell'intero gruppo. TITOLO V MODALITA' Dl COMUNICAZIONE CON STUDENTI E GENITORI ART. 17 - Uso del diario scolastico, del libretto delle assenze e del registro online Il Diario Scolastico personale e il libretto delle assenze sono mezzi di comunicazione privilegiato tra Scuola e Famiglia,in esso vengono registrati avvisi di diverso tipo,compiti da svolgere a casa,valutazioni delle verifiche scritte, in modo che ciascun genitore o chi ne fa le veci sia coinvolto alla vita della scuola. Gli stessi devono essere visionati e firmato frequentemente dalle famiglie degli alunni. Deve inoltre essere tenuto in modo consono alla sua funzione. Dall’anno 2012/2013 la scuola si è dotata di registro informatico, accessibile alle famiglie con password personale. In un primo momento saranno rilasciati i dati relativi alla valutazione quadrimestrale ed alle assenze e poi il servizio sarà implementato in modo sempre più interattivo e diretto con la possibilità di accedere al registro di classe, alla giustificazione diretta delle assenze, alla comunicazione degli appuntamenti con i docenti ecc. 101
ART. 18 - Rapporti con le famiglie I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola, la loro attiva partecipazione si concretizza in questi precisi momenti: a) nel consiglio di classe b) nell'assemblea di classe e) nell'assemblea generale dei genitori di tutta la scuola d) nel comitato genitori della scuola e) nel consiglio di Istituto in qualità di membri e come uditori I genitori attuano il rapporto quotidiano con la scuola mediante il controllo costante del diario scolastico e del registro online. In ogni caso gli insegnanti e il Dirigente scolastico auspicano di poter avere contatti personali con i genitori, soprattutto quando si denota uno scarso profitto o un comportamento scorretto. I rapporti scuola-famiglia sono regolati nel seguente modo: - Incontro con le famiglie degli allievi frequentanti le classi V della scuola primaria nel mese di gennaio finalizzati alla conoscenza dell’istituzione scolastica per permettere una consapevole scelta e per illustrare il Piano dell’offerta formativa. - Incontri con il Dirigente scolastico focalizzati su tematiche generali e/o problematiche degli alunni. - Incontri dei Consigli di Classe delle classi prime per illustrare il sistema di valutazione e la progettazione di classe. - Incontri nei Consigli di classe per illustrare la progettazione di classe, l’andamento – didattico disciplinare, la programmazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate, la scelta dei libri di testo nonché per uno scambio partecipati di punti di vista e considerazioni. - Incontri individuali docenti genitori secondo l’orario di ricevimento mensile e secondo il calendario dei colloqui generali (in linea di massima ottobre/dicembre/aprile). - Incontri per appuntamento preventivamente fissato. - Incontri nell’ambito di progetti proposti dal Collegio dei Docenti. - Incontri finalizzati all’orientamento scolastico. TITOLO VI ORGANI COLLEGIALI ART. 19 - CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto viene eletto ed è composto secondo quanto previsto dal D.L. 16/4/94 n.297. Per quanto riguarda le competenze si fa esplicito riferimento agli art.8-10. ART. 20 - Modalità di elezione del Presidente e del Vicepresidente Dopo aver esperito i tentativi dell'art. 10 del DL 16/4/94-297 a parità di voti ottenuti nella terza votazione, sarà eletto il rappresentante dei genitori la cui lista nelle elezioni del Consiglio abbia riportato più voti e che abbia ottenuto più preferenze nella medesima lista. Il Consiglio elegge anche un Vice-Presidente fra i genitori componenti il Consiglio, secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente. ART. 21 - Giunta esecutiva La Giunta Esecutiva, è composta ed eletta secondo le modalità previste dall'art.10 del DL 297 del 16/4/94. Non ha mai potere deliberante; deve essere convocata dal Preside ogni qualvolta lo ritenga opportuno, oppure su richiesta di almeno due membri. L'avviso di convocazione deve essere comunicato ai membri almeno 3 giorni prima della seduta o 24 ore prima in caso d'urgenza. Ai membri della Giunta devono essere forniti in tempo i documenti necessari per aggiornarsi sull'O.d.G. ART. 22 - Modalità di convocazione del Consiglio: seduta ordinaria Il Consiglio è convocato dal Presidente, sentita la Presidenza della Giunta Esecutiva, ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta ogni due mesi nel periodo delle lezioni scolastiche, una volta prima dell'inizio e una volta a conclusione delle medesime, in seduta ordinaria (possibilmente in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei membri). Nel restante periodo dell'anno, la convocazione Ordinaria avviene solo su richiesta della maggioranza dei membri. ART. 23 - Seduta straordinaria Il Consiglio deve essere convocato ogni qualvolta venga fatta richiesta: 1. da almeno 1/3 dei suoi membri 102
2. dalla Giunta Esecutiva 3. dal Collegio degli insegnanti, a maggioranza dei membri effettivi 4. dall'assemblea dei rappresentanti o dal Comitato Genitori eletti in seno ai Consigli di classe 5. dal 25% dei genitori aventi il diritto di voto nelle elezioni degli organismi collegiali a durata annuale La richiesta di convocazione del Consiglio deve indicare la data e l'O.d.G.E' facoltà del Presidente, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione che comunque non può essere rinviata per più di 10gg. oltre il termine indicato nella richiesta. ART. 24 - Avviso di convocazione del Consiglio L'avviso di convocazione del Consiglio, firmato dal Presidente, deve contenere l'ordine del giorno, la data e l'ora della seduta e deve essere diramato a cura degli uffici di segreteria ai membri almeno 5gg. prima della riunione; solo in caso d'urgenza la convocazione è ammessa 2 giorni prima. L'avviso comunicante la convocazione, con l'ordine del giorno, deve essere inviato per conoscenza a tutti i membri dei consigli di classe e affisso all'albo della scuola. ART. 25 - Ordine del giorno L'O.d.G., formulato dal Presidente, d'intesa con la Giunta, deve sempre tenere conto di ciò che è emerso nel corso dell'ultimo Consiglio e delle istanze presentate per iscritto, in tempo utile, dai singoli Consiglieri, nonché degli argomenti proposti da tutti gli organi presenti nell'Istituto. ART. 26 - Sedute del Consiglio di Istituto Il Consiglio si riunisce normalmente, nella sede della scuola. L'ordine di discussione degli argomenti può essere variato dal Consiglio. Qualora non si riescano ad esaurire i punti all'ordine del giorno, il Consiglio può autoconvocarsi in seduta stante nel giorno e nell'ora concordati. Di regola il Consiglio si riunisce per non più di tre ore per seduta, saranno gli stessi presenti a decidere a maggioranza il proseguimento della seduta o l'aggiornamento o il rinvio ad altro Consiglio da programmarsi. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti espressi (il voto "espresso" non tiene conto degli astenuti). Nel caso di parità prevale il voto del Presidente. All'inizio di ogni seduta, il Presidente o il segretario dà lettura del verbale precedente, mettendolo poi in approvazione per la ratifica. ART.27 - Diritti e doveri dei membri del Consiglio I membri del Consiglio possono, durante l'orario di servizio, accedere agli uffici di segreteria per avere tutte le informazioni e farsi copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. I membri del Consiglio possono usufruire per i lavori del consiglio stesso dei mezzi in dotazione alla segreteria. Ogni membro del Consiglio può richiedere al Presidente, o al Preside informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte della Giunta delle deliberazioni validamente adottate .Dopo 3 assenze consecutive non giustificate il consigliere decade dall'incarico su delibera del Consiglio, che provvede alla sua sostituzione, secondo le norme di Legge. Inoltre il consigliere decade per dimissioni o per perdita dei requisiti di eleggibilità. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, il vice-Presidente lo sostituisce a tutti gli effetti. ART. 28 - Prerogative del Presidente Il presidente ha diritto di libero accesso nei locali della scuola, durante il normale orario di servizio, di usufruire dei servizi di segreteria, di avere dagli uffici della scuola e dalla Giunta Esecutiva tutte le informazioni concernenti le materie di competenza del Consiglio e di avere in visione tutta la relativa documentazione. ART. 29 - Pubblicità degli atti Gli atti del Consiglio d'Istituto sono pubblicati, mediante affissione, in un apposito albo della scuola. La pubblicità riguarda i pareri e le deliberazioni nella loro veste di documenti conclusivi, che rappresentano manifestazioni di volontà o di giudizio del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10gg. Chiunque, a proprie spese, può ottenere dalla segreteria delle scuola copia degli atti pubblicati. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti le singole persone, salvo contrarie richieste dell'interessato. ART. 30 - Commissioni di studio Il Consiglio di Istituto può nominare una commissione di studio o di indagine per la conoscenza di dati di fatto, di diritto, tecnici e regolamentari, utili alla determinazione di successive deliberazioni. La Commissione è formata da tre o cinque membri scelti fra i componenti del Consiglio, uno dei quali assume 103
la funzione di coordinatore. La Commissione presenta la propria relazione alla Giunta esecutiva e/o al Consiglio, possibilmente entro il termine fissato, quindi cessa la sua attività. ART. 31 - Mozioni e proposte conclusive Uno o più Consiglieri possono presentare mozioni, intese a stabilire criteri e modalità per la trattazione di un determinato argomento o proposte conclusive sull'argomento discusso che vanno redatte per iscritto, firmate e fatte pervenire al Presidente. Il Presidente incarica quindi il proponente o uno di essi a leggere e illustrare brevemente la mozione e le proposta conclusiva secondo l'ordine di presentazione e le allega al verbale. Ciascuna mozione o proposta conclusiva viene infine posta in votazione con le modalità predette e secondo l'ordine di presentazione. Il risultato delle votazioni sulle mozioni va riportato nel verbale mentre il testo delle proposte conclusive va trascritto nelle delibere con l'esito dei voti conseguiti. ART. 32 - Invito ad esperti esterni Il Consiglio, qualora ne ravvisi la necessità, ha facoltà di invitare uno o più esperti nella materia da trattare, sia nelle riunioni del Consiglio che in incontri di altro genere. Alle sedute del Consiglio d'Istituto, inoltre, possono essere invitati a partecipare: a) a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola, con compiti medico, psico-pedagogico, di orientamento (art.10 DL 297 del 16/4/94) b) i rappresentanti degli Enti locali e dei loro organi di decentramento amministrativo, i rappresentanti delle OO. Sindacali. Per quanto riguarda l'invito di esperti per attività didattiche da svolgersi nelle singole classi, la competenza è dei rispettivi Consigli di Classe. Le richieste dei Consigli di classe vanno presentate al Preside. Il parere del Consiglio d'Istituto sarà vincolante solo nel caso che l'attività in programma comporti un onere finanziario per la scuola. ART.33 - Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche Il Consiglio d'Istituto consente l'utilizzo delle attrezzature e dei locali della scuola anche al di fuori dell'orario scolastico normale secondo quanto disposto dall'art.13 della L. n.5 1/7/1977. ART. 34 - Pubblicità delle sedute La pubblicità delle sedute del Consiglio di Istituto prevista dagli art.2-3-4-5 della Legge n.748/1977, deve avvenire nel rispetto delle seguenti norme: alle sedute possono assistere: a) gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso b) i membri del Consiglio di Circoscrizione di cui all'art.3 della L.n.273/76 Alle sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Le persone che assistono alle sedute come uditori devono prendere posto nello spazio ad esse riservato, senza ostacolare i lavori del Consiglio stesso. ART. 35 - Decadenza per dimissioni o per sfiducia Oltre ai casi previsti dalla legge, i membri del Consiglio d'Istituto decadono dall'incarico in seguito a dimissioni o per sfiducia espressa dal Consiglio. La "motivazione di sfiducia" può essere avanzato nei confronti dei membri, per iniziativa scritta e motivata da almeno 1/3 dei membri del Consiglio medesimo. La mozione di sfiducia deve essere posta in discussione a cura della Presidenza del Consiglio d'Istituto e quest'ultimo deve pronunciarsi, con apposita votazione, sull'accoglimento o meno della mozione stessa che dovrà ottenere almeno la maggioranza assoluta degli eventi diritto al voto. ART. 36 COLLEGIO DEI DOCENTI Composizione -Il Collegio dei docenti è composto dal capo d’Istituto (che presiede) e dal personale insegnante in servizio nella scuola. Fanno parte del collegio docenti anche i docenti a tempo determinato. CompetenzeIl Collegio dei docenti elabora il Piano dell’offerta formativa; -regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti all’ampliamento dell’offerte formativa; -regolamenta lo svolgimento delle attività inerenti l’ampliamento dell’offerta formativa -identifica le funzioni strumentali; -approva gli accordi con altre scuole relativi ad attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento. Il Collegio inoltre: -ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico della scuola; -formula proposte al capo d’Istituto per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche; -valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica; provvede all’adozione dei libri di testo; provvede alla scelta dei sussidi didattici; -delibera il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione; -delibera le attività aggiuntive d’insegnamento e quelli funzionali all’insegnamento; -elegge i 104
rappresentanti in seno al Consiglio d’istituto; -elegge nel suo seno i docenti che fanno parte del comitato di valutazione; -individua nel rispetto della normativa nazionale, le modalità e i criteri di valutazione degli alunni; -determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe; -delibera per tutte le classi la suddivisione dell’anno scolastico; -formula obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle iniziative di formazione in servizio nonché per la verifica collegiale delle iniziative stesse. Riunioni Il Collegio dei docenti si insedia all’inizio dell’anno e si riunisce ogni qualvolta il capo d’istituto ne ravvisa la necessità oppure quando almeno un terzo dei sui componenti ne faccia richiesta; si riunisce, comunque almeno una volta a trimestre o quadrimestre. Articolazioni in gruppi di lavoro Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dei poteri di autoregolamentazione che gli sono propri, può articolarsi in commissioni o gruppi di lavoro ai quali sono affidati , in linea permanente o temporanea, compiti istruttori e di analisi preliminare degli aspetti e delle incidenze dei problemi più complessi che è tenuto ad esaminare( programmazione didattica ed educativa, sperimentazione orientamento, formulazione di servizi, ecc.). Tali commissioni o gruppi di lavoro hanno soltanto una funzione preparatoria delle deliberazioni conclusive di esclusiva competenza dell’intero Collegio dei docenti. 37 - Consigli di classe Il Consiglio di classe è convocato dal Preside di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri. Il Consiglio di Classe si riunisce, di regola, almeno ogni mese. Le attività del Consiglio di classe sono quelle previste dalla attuale normativa. Il Consiglio di Istituto prima di deliberare su questioni di particolare importanza per la scuola può decidere di consultare gli altri Organi Collegiali. TITOLO VII Altre forme di partecipazione ART. 38 - Assemblea di classe All'inizio dell'anno scolastico, la prima convocazione dei genitori delle singole classi è disposta dal Preside. Successivamente le assemblee di classe sono convocate dai genitori eletti nei consigli di classe come previsto dall'art.437 del DPR 31/5/74 n.416. ART. 39 - Comitato dei genitori Come previsto dall'art.15 del DL 297 del 16/4/94 i genitori designati a far parte dei consigli di classe possono riunirsi in un Comitato dei Genitori ed eleggere un proprio Presidente, il quale dura in carica per l'intero anno scolastico, salvo revoca, e convoca e presiede le sedute del comitato. Può essere designato anche un vice presidente. Per la funzionalità dei due organismi, C.d.I. e Comitato Genitori, si ritiene opportuno che la figura del presidente dei 2 organismi non coincida nella medesima persona. Per l'elezione del Presidente e del vice presidente si osservano le stesse modalità stabilite per l'elezione del Presidente e del vice presidente del Consiglio di Istituto. All'inizio dell'anno scolastico la prima convocazione di tutti i rappresentanti di classe, per la decisione di costituire o meno il Comitato dei Genitori è disposta dal Preside. Tale convocazione deve essere effettuata appena possibile successivamente alla elezione dei rappresentanti di classe. Le convocazioni successive del Comitato Genitori sono decise dal Presidente del comitato stesso o qualora sia richiesto da almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso. Una volta costituito, il Comitato dei Genitori ha diritto di riunirsi nei locali della scuola, previo accordo con il Preside. Qualora dalle riunioni del Comitato Genitori emerga una comunanza di istanza e di proposte da rappresentare con interventi unitari agli organi di governo della scuola rispettivamente nelle materie di carattere educativo- didattico, il Presidente del Comitato ha l'onere di farne esposizione scritta al Consiglio di Istituto o al Collegio dei Docenti a seconda delle distinte competenze, di tali organi. Al sensi dell'art.15 del DL 297/94 il comitato dei genitori, a maggioranza, potrà convocare l'assemblea generale di tutti i genitori della scuola. Il Comitato dei Genitori scade comunque al termine di ogni anno scolastico. ART. 40 - Assemblea generale dei genitori L'assemblea generale dei genitori, a termine dell'art.15 del DL 297/94 deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Tale regolamento dovrà essere inviato in visione al Consiglio di Istituto. Il 105
Presidente e il vice presidente dell'assemblea, durano in carica limitatamente alla durata dell'anno scolastico. Compito del Presidente e del vice presidente dell'assemblea generale è di convocare l'assemblea dei genitori, di dirigere i lavori durante le assemblee, di presentare eventuali richieste decise dall'assemblea generale degli organi collegiali della scuola. L'assemblea dei genitori può essere convocata anche a richiesta della maggioranza del comitato dei genitori, ove sia costituito, da1/3 dei genitori. All'inizio dell'anno scolastico la prima riunione, da tenersi comunque entro il primo mese dall'inizio delle lezioni, sarà convocata dal Consiglio di Istituto. E' facoltà del Consiglio di Istituto di convocare eventuali altre riunioni dell'assemblea generale dei genitori. ART. 41 - Svolgimento coordinato delle attività degli Organi Collegiali Per consentire il fine fondamentale del buon funzionamento della scuola, con gli altri criteri operativi, ognuno degli organi collegiali, fatte salve le autonomie di competenza attribuitegli dalla legge, opererà con opportuno coordinamento della propria azione con quella degli altri organi. A tale riguardo si fissa il principio di un interscambio di informazioni sulle deliberazioni adottate e sugli indirizzi assunti e reciproca consultazione, con le modalità di volta in volta ritenute più idonee nel trattare le varie questioni prese in esame. Gli organi collegiali che più direttamente sono interessati alla formulazione di proposte relative all'attività didattica ed alla eventuale sperimentazione (consigli di classe e collegio docenti) dovranno programmare, in relazione alle competenze loro attribuite dalla Legge, la loro attività nel tempo. Il Consiglio d'Istituto indicherà i criteri di coordinamento della attività autonoma di tutti gli altri organi entro due mesi dall'inizio dell'anno scolastico. Entro lo stesso termine il Consiglio d'Istituto deciderà per l'eventuale adattamento del calendario scolastico.
REGOLAMENTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Premessa La scuola riconosce alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive ed artistiche, una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche integrative. I viaggi di istruzione sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli effetti. Tutte le attività sopraindicate esigono una preventiva fase progettuale fin dall’inizio dell’anno scolastico; è dunque assolutamente necessario che il viaggio nasca dalla programmazione condivisa dal Consiglio di Classe, coerentemente con specifiche esigenze didattiche e in armonia con le linee indicate dal Collegio dei Docenti: la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti, con il coinvolgimento delle altre componenti, in sede di proposta. Riferimenti Normativi: CM 291/1992 CM 623/1996 Note del MIUR del 15/7/2002 e del 20/12/02 Codice civile art. 2047 e 2048. Legge 1 luglio 1980 n. 312 art.61. Art. 1 Definizione delle iniziative Tutte le tipologie sono contenute nella normativa di riferimento; nel Regolamento si conviene che esse vengano così sinteticamente indicate: Viaggi di integrazione culturale : si prefiggono il miglioramento della conoscenza del territorio italiano nei suoi molteplici aspetti, naturalistico - ambientali, economici, artistici, culturali e, per i viaggi all’estero, la conoscenza e/o l’approfondimento della realtà linguistica del paese e delle istituzioni della Comunità Europea. Sono compresi i viaggi per la partecipazione a manifestazioni culturali, concorsi o finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche. Tali iniziative comportano uno o più pernottamenti fuori sede. Visite guidate : si effettuano nell’arco di una giornata o frazioni di essa oltre i cinque moduli orari e si prefiggono gli obiettivi di cui sopra. Non comportano alcun pernottamento fuori sede. Viaggi connessi con attività sportive : si tratta di viaggi finalizzati a garantire agli allievi esperienze differenziate di vita ed attività sportive. Vi rientrano sia le attività legate ai GSS che le attività quali le escursioni, i campeggi, le settimane bianche, i campi scuola. Possono comportare uno o più pernottamenti. 106
Scambi culturali : consistono nello scambio di ospitalità con studenti di scuole estere nell’ambito di progetti di educazione interculturale e per progetti sostenuti dalla Comunità Europea. Art. 2 Principi generali di gestione 2.1L’intera gestione dei viaggi d’istruzione, delle visite guidate e degli scambi culturali, in Italia o all’estero, rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità degli organi delle istituzioni scolastiche. 2.2Alla luce delle disposizioni introdotte dal DM 44/01 art. 7, dopo l’approvazione delle iniziative dagli OOCC. competenti, spetta al DS l’autorizzazione delle spese conseguenti senza bisogno di specifica delibera del C. I. salvo che esse non determinino variazioni al P.A., che dovranno essere puntualmente deliberate dal C.I. 2.3 Per quanto riguarda i rapporti contrattuali fra l’Istituto e le Agenzie di Viaggio, si fanno proprie le indicazioni delle note ministeriali del 15/07/02 e del 20/12/02 e l’attività negoziale è di competenza del Dirigente Scolastico. 2.4I costi delle attività definite nell’art. 1 sono di norma a carico delle singole famiglie. 2.5La commissione stabilisce di invitare alla procedura di gara per i viaggi di istruzione e visite guidate, anno 2008/2009, le agenzie di viaggio di Vallo, in quanto presenti in numero sufficiente sul territorio. 2.6 Il C.I. può segnalare ulteriori nominativi di agenzie e ditte di trasporto rispetto a quelli abitualmente consultati dalla scuola. 2.7 Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto dei membri del C.I. a prenderne visione in ogni momento. Art. 3 Commissione Viene istituita una commissione così composta: • DS o un suo delegato • Docenti FS dedicate • N. 2 rappresentanti della componente genitori • N. 1 Assistente Amministrativo. 3.1 Essa ha le seguenti competenze: • Si raccorda con i CC e propone al C.I. il piano dei viaggi e delle visite. • Supervisiona le fasi di implementazione del Piano. • Elabora i dati per la valutazione finale. Art. 4 Condizioni per lo svolgimento dei viaggi e delle visite 4.1 Il periodo massimo utilizzabile per i viaggi d’integrazione culturale e per le visite guidate per ciascuna classe è di 6 giorni da utilizzare in un’unica o più occasioni. 4.2 Durata dei viaggi: Per le classi 3^ è stabilito un massimo di 5 giorni in Italia o all’estero per viaggio. Per le classi 1^ e 2^ è stabilito un massimo di 3 giorni (2 pernottamenti) in Italia per viaggio. 4.3 Le visite guidate di un giorno e le uscite inserite a completamento dei progetti non concorrono al calcolo delle 6 giornate. Il numero di queste attività, comunque, non potrà essere superiore a 4 (quattro) per classe nel corso dell’anno scolastico. 4.4 E’ vietato organizzare ed effettuare iniziative durante l’ultimo mese di lezioni (ad eccezione di quelle necessarie alla partecipazione a gare sportive a gare e concorsi artistici) durante il periodo ed in concomitanza di attività istituzionali (elezioni). 4.5 Il numero minimo dei partecipanti è così fissato: • Il minimo il 51% degli alunni se l’iniziativa è una singola classe. • Il 51% del totale degli alunni delle classi partecipanti all’iniziativa programmata con una tolleranza in difetto di massimo 3 adesioni • Nei casi in cui non sia raggiunto il limite di cui al precedente punto, la decisione della partecipazione viene rimessa ai Consigli di Classe e alla delibera del Consiglio d’Istituto • deroga da queste percentuali per le iniziative che prevedono mete all’estero e comportino costi onerosi, ma che, per la loro valenza, vengono ritenute particolarmente interessanti ed importanti per l’arricchimento dell’offerta formativa. 107
4.6 Gli studenti che non partecipano all’iniziativa sono tenuti alla frequenza: eventuali assenze andranno giustificate. 4.7 Il programma del viaggio e/o della visita deve prevedere un equilibrato rapporto fra i tempi di percorrenza ed i tempi del soggiorno, evitando di dedicare al percorso una parte eccessiva del periodo programmato. 4.8 Specifici e motivati progetti in deroga a quanto previsto nei comma precedenti sono valutati dal C.I. Art. 5 Modalità organizzative 5.1 Tutte le iniziative devono essere proposte ed approvate dai C.d.C. , dal C.D. e fare parte integrante del Piano dell’Offerta formativa. 5.2 Per ogni iniziativa la F.S. dedicate istruirà una pratica che dovrà contenere: - Elenchi alunni/ docenti accompagnatori - Motivazione didattica - Tipologia dell’iniziativa - Programma - Numero partecipanti - Docenti - accompagnatori disponibili - Periodo - Elenco - nominativo dei partecipanti - Autorizzazione dei genitori su apposito modulo (anche quelli che non intendono partecipare) - Lettere di incarico firmate per accettazione dei docenti accompagnatori - Ricevuta del versamento di acconto/saldo sul cc della scuola - Modello - relazione da consegnare al Coordinatore - Scheda - sicurezza - Rilevamento - disponibilità docenti - Elenco con numeri di cellulare degli alunni - Elenchi con documenti. 5.3 Nella programmazione deve essere prevista la presenza di un docente accompagnatore ogni 15 allievi. Nel caso di viaggi all’estero il rapporto sarà di 1 a 10. In caso di presenza di alunni diversamente abili, la qualità e la tipologia di accompagnatori sarà di volta in volta fissata nel rispetto della normativa vigente. Il docente di sostegno può accompagnare anche la classe senza la presenza dell’alunno H, qualora il Consiglio di Classe ne ravvisi l’opportunità. 5.4 Tutta l’istruzione della pratica (informazione a studenti e famiglie, redazione del programma, distribuzione e raccolta autorizzazione, redazione degli elenchi ecc…).sarà curata dalla FS strumentale dedicata. 5.5 Premesso che gli accompagnatori vengono designati dal DS secondo criteri di affinità disciplinare relativa all’iniziativa, nel caso di eccedenza nel numero dei docenti disponibili, per l’individuazione si seguiranno le seguenti priorità: docente/i organizzatore/i dell’attività precedenza a docenti disponibili che non abbiano effettuato altri viaggi. 5.6 Per ogni iniziativa effettuata il DS designerà fra i docenti accompagnatore un Coordinatore al quale sarà affidata la conduzione dell’attività e che, al rientro, presenterà una relazione sull’attuazione del viaggio e/o visita. Art. 6 Costi 6.1 Per visite e viaggi sono fissati i seguenti limiti di spesa a carico delle famiglie: a. si prevede un tetto massimo compreso tra 250/280 euro di spesa a carico dei genitori per ogni alunno per un massimo di n. 5 giorni. b. il tetto massimo di spesa per le visite di un solo giorno a carico delle famiglie è fissato in 80 euro pro-capite. c. il tetto massimo di spesa pro-capite può superare i limiti fissati ai precedenti e (b) solo nel caso in cui la spesa a carico dei genitori sia integrata da altri 108
finanziamenti esterni (valido anche per i viaggi all’estero). 6.2 I Consigli di Classe, nel programma viaggi e visite, valuteranno attentamente il rapporto costo-benefici, tenendo presente le esigenze delle famiglie per quanto riguarda i costi. 6.3 Le famiglie saranno informate prima della adesione del costo indicativo del viaggio di istruzione e delle visite guidate. 6.4 Contestualmente all’atto della adesione al viaggio di istruzione e alle visite guidate, consiste nella sottoscrizione da parte di un familiare della comunicazione organizzativa predisposta dalla scuola, è richiesto il versamento di una somma fino al 50% della quota di partecipazione. 6.5 Le autorizzazioni dovranno essere debitamente firmate da un genitore o da chi esercita la patria potestà. Nel caso di genitori separati e/o divorziati è richiesta la firma di entrambi. Dovrà essere allegata alla stessa autorizzazione copia di un documento di riconoscimento valido sul territorio nazionale o per l’espatrio, ove il viaggio venga effettuato all’estero. 6.6 Nel rispetto delle esigenze economiche che l’Istituto concorda con l’Agenzia di Viaggio organizzatrice, gli studenti dovranno versare le quote di acconto o saldo per le somme richieste e nei tempi che verranno comunicati tramite avvisi alle classi. Eventuali variazioni di spesa, legate a qualsiasi evento di organizzazione del viaggio, saranno comunicate in tempo utile alle classi interessate. 6.7 Se, per cause di forza maggiore, il viaggio non dovesse avere luogo, verrà restituita la cifra versata ad ogni avente diritto. Se, invece, dovesse verificarsi la defezione di uno o più studenti, per la quantificazione dell’eventuale rimborso varranno le condizioni stipulate tra l’Istituto e l’Agenzia di viaggi. 6.8 Lo studente, che per qualsiasi motivo non possa prendere parte al viaggio, deve tempestivamente darne comunicazione all’Istituto o al docente accompagnatore. A tal proposito si precisa che la quota anticipata non verrà rimborsata per evitare un aumento di spesa a carico degli alunni partecipanti. Art. 7 Responsabilità dei docenti 7.1 I docenti sono soggetti all’obbligo della vigilanza ed alle responsabilità di cui all’art. 2047 del codice civile con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11.07.80 n. 312 che ha limitato la responsabilità patrimoniale del personale accompagnatore ai soli casi di dolo o colpa grave. 7.2 E’ compito dei docenti accompagnatori fornire agli alunni: a) istruzioni e accordi chiari e precisi sul programma di viaggio b) materiale necessario per non perdersi (n. di cell./punti di ritrovo) c) informazioni su abbigliamento e materiale da portare. 7.3 I docenti accompagnatori devono essere reperibili in qualsiasi momento da parte dei loro allievi, delle famiglie e dell’Istituto. Art. 8 Doveri degli allievi e delle famiglie 8.1 Lo studente, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, coerentemente con le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica. Al fine di garantire l’altrui e propria incolumità, è tenuto ad osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto. E’ severamente vietato detenere ed assumere bevande alcoliche e sostanze stupefacenti. E’ d’obbligo: a) Sui mezzi di trasporto, evitare spostamenti non necessari e rumori eccessivi. b) In albergo, muoversi in modo ordinato, evitando ogni comportamento che possa ledere il diritto dell’altrui tranquillità ( eventuali danni materiali procurati durante il soggiorno saranno addebitati agli studenti assegnatari della camera). c) Non allontanarsi dall’albergo su iniziativa personale. d) Durante la visita mantenersi uniti al gruppo ed attenersi alle indicazioni degli accompagnatori. 8.2 La responsabilità è personale: pertanto qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla mancanza commessa. 8.3 Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il DS, può essere prevista l’immediata interruzione del viaggio con onere finanziario a carico degli allievi responsabili. 109
8.4 E’ d’obbligo la dichiarazione da parte della famiglia di specifiche situazioni relative allo stato di salute dello studente. Art. 9 Procedure per la sicurezza 9.1 E’ necessario accertarsi di avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco sia in Italia, sia all’estero. 9.2 Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di : a) Controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante ecc…). b) Assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell’autista e controllare che non superi i limiti di velocità (non oltre 90 Km all’ora). c) Richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio. 9.3 E’ compito dei docenti accompagnatori controllare: a) Che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato. b) Che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli. c) Che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica. d) Segnalare immediatamente alla Presidenza, anche telefonicamente, eventuali problemi e incidenti. e) Accertarsi, al rientro, che tutti gli alunni minorenni siano consegnati ad un genitore. 9.4 Gli insegnanti accompagnatori, in albergo, sono tenuti a: a) Controllare, all’arrivo, che le camere siano in ordine, che gli impianti funzionino e che non ci sia nulla di rotto o mancante. b) Verificare le uscite di sicurezza e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni. c) Prendere accordi con il personale dell’hotel sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, ed uscite serali con gli alunni. d) Pretendere dagli alunni un comportamento corretto e civile nel rispetto delle persone e delle cose. e) Verificare, al momento del rilascio delle camere dell’albergo, che gli studenti lascino le stesse in modo dignitoso. 9.5 Gli alunni si preoccupino di: a) Preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati. b) Avere con sé: c) il documento di identità necessario/tessera sanitaria, con l’eventuale elenco indicante particolari problemi sanitari; d) farmaci per la relativa cura. e) Avere sempre con sé il numero di telefono dell’hotel e dei professori, conoscere il programma del viaggio e avere la pianta della città che si visita. Art. 10 Segnalazione di inconvenienti 10.1 Gli inconvenienti saranno comunicati sempre in forma scritta alla Presidenza entro 24 ore, per consentire eventuali reclami all’agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile. Il Dirigente Scolastico disporrà, qualora si siano rilevate insufficienze ed inadempienze, l’eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto.
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10.2 CARTA DEI SERVIZI Adottata all’unanimità con delibera del Consiglio d’Istituto n. 21 del 3 novembre 2010. PREMESSA La Carta dei servizi della scuola “Martiri De Mattia” si ispira agli artt.3-33-34 della Costituzione Italiana, ai criteri e alle finalità proposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e Ministero della Pubblica istruzione – con decreto del 7/6/1995 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15/6/1995. L’elaborazione ha, inoltre, tenuto conto dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”(DPR 249/98), del .P.R. n° 235 del 21/11/2007 e della Nota del Ministro dell’Istruzione prot. 3602PO del 31 luglio 2008 che la scuola ha applicato con il previsto Regolamento interno . La Carta dei Servizi permette, con il Piano dell’Offerta Formativa, di esplicitare i principi a cui la scuola si ispira, il suo modello organizzativo, le sue strutture didattiche. Attraverso una conoscenza della struttura, il genitore, lo studente, l’insegnante sono in grado di individuare con chiarezza i fini e l’organizzazione del servizio scolastico e possono, esprimendo le loro idee, proporre nuove prospettive. PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 Uguaglianza Nella nostra scuola non vi è nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. Art. 2 Imparzialità e regolarità La scuola, nella sua organizzazione, agisce secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni ad essa collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. Art. 3 Accoglienza e integrazione La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle prime classi. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri, disabili e temporaneamente ospedalizzati. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dell’alunno. Art. 4 Obbligo scolastico e frequenza L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica assicurando i rapporti con le istituzioni interessate per interventi funzionali ed organici. Art. 5 Partecipazione, efficienza e trasparenza Istituzioni, personale, genitori, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta” attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito delle procedure vigenti. I comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali di servizio. L’ Istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di tutte le componenti, si uniforma a criteri di efficienza e di efficacia. Art. 6 Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale 111
La progettazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto delle normative vigenti. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'istituzione che assicura interventi organici e regolari. Per perseguire queste finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione. PARTE PRIMA Art. 7 Area didattica 1. La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. 2. Per garantire la continuità educativa e l’orientamento tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, cura l’attuazione del piano delle azioni positive con la Scuola Primaria e con la Scuola Secondaria di II Grado. In particolare predispone: a) Criteri di formazione delle classi e di valutazione dei processi di apprendimento. b) Progettazione ed esplicazione della didattica laboratoriale ed orientativa. c) Incontri tra docenti dei tre ordini di scuole; d) Incontri tra docenti e genitori dei tre ordini di scuole; e) Elaborazione di un coerente giudizio orientativo 3. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, la validità culturale e la funzionalità educativa, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza ed alle innovazioni tecnologiche. I testi proposti per l’adozione vengono messi a disposizione dei genitori che, durante le riunioni dei Consigli di Classe - appositamente convocati – esprimono il loro parere.; nel caso di proposta di acquisto di testi aggiuntivi sarà determinante la loro opinione. I testi sono integrati da attrezzature didattiche diversificate (biblioteca, audiovisivi, sussidi multimediali, dispense,materiale didattico preparato dai docenti). 4. Nella progettazione dell’azione educativa e didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie,soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione delle attività scolastiche e della dotazione libraria nell’arco della settimana. 5. I compiti e lo studio a casa costituiscono un momento utile e necessario nell’attività scolastica, in quanto: a) rappresentano un’occasione di riflessione, verifica e consolidamento delle conoscenze e un momento di assunzione di responsabilità; b) sono strumento per l’acquisizione di un metodo di studio; c) sono caratterizzati da gradualità e funzionalità con il lavoro svolto in classe; d) tendono a promuovere un apprendimento non meccanico. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti di ogni classe, in coerenza con la progettazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni,cureranno di assicurare ad essi il tempo da dedicare alo svago o ad altre attività. 6. Tutte le componenti operanti nella scuola si impegnano a costruire un clima relazionale sereno e inclusivo. Nel rapporto con gli allievi i docenti e tutto il personale scolastico colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o a minaccia di punizioni mortificanti. L’insegnamento è caratterizzato da una pluralità di approcci ai contenuti disciplinari ed interdisciplinari e tiene conto delle differenze individuali nei modi e nei tempi dell’apprendere; i consigli di classe si accordano per rendere omogenee le metodologie didattiche e le attività educative. Il coinvolgimento degli allievi nelle attività scolastiche viene favorito da stimoli positivi e gratificazioni. 112
I rapporti interpersonali delle varie componenti la comunità scolastica sono basati sulla correttezza e sul rispetto reciproco dei ruoli. 7. La scuola garantisce l’elaborazione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: • Patto di corresponsabilità • Piano dell’Offerta formativa • Piano delle attività • Regolamento d‘Istituto • Carta dei servizi • Piano di emergenza • Documento di valutazione rischi 8. La scuola garantisce le opportune azioni di recupero dello svantaggio scolastico e di sostegno psicopedagogico degli alunni diversamente abili. Art. 8 Contratto formativo Il contratto formativo è la dichiarazione alle famiglie dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il Docente e l’allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di Classe e gli alunni della classe, gli Organi dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali, l’allievo deve conoscere: a. gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo b. il percorso per raggiungerli c. i criteri di verifica/valutazione utilizzati dai Docenti. il docente deve: a. esprimere la propria offerta formativa b. motivare il proprio intervento didattico c. esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. il genitore deve: a. conoscere l’offerta formativa b. esprimere pareri e proposte c. collaborare nelle attività. La comunicazione relativa alle scelte didattiche, i criteri di valutazione, i documenti fondamentali avranno adeguata e tempestiva pubblicizzazione e pubblicazione sul sito web istituzionale. PARTE SECONDA Art. 9 Presidenza ed uffici amministrativi 1.L’ufficio di presidenza e gli uffici amministrativi della Scuola hanno sede in Vallo della Lucania presso la sede centrale. L’ufficio di presidenza è composto dal Dirigente scolastico e dai Collaboratori con delega alla firma, Il Personale amministrativo è costituito dal Direttore SS.GG.AA e dagli assistenti amministrativi in organico. Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica, perseguendo, quale obiettivo primario da raggiungere, la qualità e l’efficienza del servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella carta dei servizi; assolve le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione, al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali. Inoltre, gestisce tutte le risorse umane e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati; per promuovere e realizzare il progetto d’Istituto esso assume le decisioni ed attua le scelte sia per quel che riguarda gli ambiti didattici e pedagogici, sia per ciò che concerne gli aspetti organizzativi e finanziari. Può, inoltre, può svolgere attività di studio, di ricerca e di elaborazione nei settori organizzativo, amministrativo gestionale e tecnico scientifico; può inoltre elaborare e realizzare progetti specifici per il conseguimento di obiettivi istituzionali e procedure atte alla verifica dei relativi risultati in termini di effettivo miglioramento del servizio scolastico e della qualità dell’offerta formativa. 113
Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi svolge attività lavorativa di ampia complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. L’espletamento delle funzioni è volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza alle finalità ed obiettivi dell’istituzione scolastica e in particolare del piano dell’offerta formativa L’Assistente amministrativo esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti informatici. Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativocontabili della istituzione scolastica ed educativa, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il responsabile amministrativo, coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza; ha competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo. Ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro. 2. La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone, altresì, l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: a. Celerità delle procedure. b. Trasparenza. c. Informatizzazione dei servizi di segreteria. d. Tempi di attesa. e. Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. 3. Standard specifici delle procedure: a. La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. b. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di 3 giorno lavorativi per quelli d’iscrizione e frequenza e di due giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. c. I certificati di servizio dei docenti vengono rilasciati entro l’ottavo giorno dalla richiesta scritta e previa acquisizione dei fascicoli personali da altre Istituzioni Scolastiche ove il docente ha prestato altro servizio. d. Gli attestati di ammissione alla classe o al grado di istruzione successivo sono consegnati “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. e. I documenti di valutazione vengono comunicati tramite registro informatico entro quindici giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. f. La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che permettano l’identificabilità della persona che risponde e la possibilità di ricevere le informazioni richieste. g. Per l’informazione alle famiglie vengono seguiti i seguenti criteri: I. Avvisi scritti II. Avvisi nel sito Web della Scuola. III. Affissione delle comunicazioni nell’apposito albo. IV. Avvisi registrati sul libretto personale. h. Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per: I. Albo sindacale. II. Albo docenti. III. Albo personale ATA. IV. Albo sicurezza. V. Albo genitori. VI. Albo OO.CC.. i. Sono altresì resi pubblici: 114
I. II. III. IV. V. VI. VII.
orario di servizio dei docenti, compreso l’orario di ricevimento genitori organigramma degli uffici ed organizzazione dei servizi amministrativi organigramma degli Organi Collegiali organigramma del personale docente e A.T.A. convocazioni del Consiglio d’Istituto bilancio di Previsione e Conto Consuntivo incarichi relativi alla tutela della sicurezza e alla prevenzione dei rischi; il “Documento di valutazione dei rischi” è disponibile in presidenza ed una copia nella sezione associata. j. Presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. k. Gli operatori scolastici indossano il cartellino d’identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario scolastico. l. Tenuto presente l’organico, gli uffici sono aperti in orario antimeridiano. 4. Accesso ai documenti a. La legge 241/90 riconosce il diritto di accesso alla documentazione amministrativa a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. Nella concreta attuazione del diritto il D.P.R. 352/92 disciplina due modalità di esercizio: I. accesso informale mediante richiesta anche verbale rivolta all’ufficio competente a formare o detenere l’atto; II. accesso formale mediante richiesta scritta ( in carta semplice), quando non sia possibile l’accoglimento immediato della richiesta informale o sorgano dubbi sulla legittimazione del richiedente, sulla sussistenza del diritto. b. Il procedimento si conclude, di norma, entro 30 giorni dalla presentazione o ricezione della richiesta. c. L’accesso consiste della visione e/o rilascio di copia dell’atto. d. La visione e’ gratuita; per il rilascio di copie le Circolari ministeriali 78/92, 163/93 e 94/94 hanno fissato il rimborso dei soli costi di riproduzione mediante apposizione di marche da bollo. PARTE TERZA Art. 10 Condizioni ambientali della scuola Le condizioni d’igiene dei locali garantiscono una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si adopera per garantire una vigilanza continua dei reparti assegnati e costante igiene dei servizi e di tutti gli ambienti scolastici. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. Tutto il personale si impegna ad utilizzare in modo adeguato i laboratori e le aule speciali, integrandone le peculiarità e le possibilità nella pratica di insegnamento quotidiana. PARTE QUARTA Art. 11 Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, si adopererà per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Ogni anno il Dirigente scolastico formulerà per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. 115
Art. 12 Valutazione del servizio Nell’ambito della valutazione del servizio erogato, potranno essere rivolti alle varie componenti della comunità scolastica questionari mirati a soddisfare l’utenza e tutti gli operatori della scuola. A tale scopo, potranno essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. PARTE QUINTA Indicazioni Finali Art. 13 Approvazione e modifica Carta dei servizi 1. La carta dei Servizi è approvata dal Consiglio d’Istituto a maggioranza assoluta dei componenti. 2. Eventuali modifiche o integrazioni sono ugualmente approvate a maggioranza assoluta. 3. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Art. 14 Pubblicizzazione Carta dei Servizi Copia della Carta de Servizi è affissa: 1. all’albo istituzionale 2. sul sito web Per tutto quanto non previsto nella presente Carta dei Servizi si fa riferimento alla vigente normativa.
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10.3 SICUREZZA Si prevedono interventi specifici sul tema della sicurezza scolastica, integrati e coordinati nell’ambito degli interventi didattici orientati all’educazione alla salute:
a) FINALITA’ 1. Promozione della cultura della prevenzione dei rischi 2. Informazioni preventive 3. Interiorizzazione del “ bene salute” come valore di riferimento nelle scelte di vita
b) Azioni 1. Contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari 2. Rilevazione/ memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici e adozione dei comportamenti preventivi conseguenti 3. Vigilanza al fine di prevenire posture scorrette ( in particolare a carico della schiena e degli occhi) 4. Esposizione limitata ai video- terminali 5. Partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne 6. Trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito extrascolastico 7. Ciascun insegnante, nelle classi di competenza assicura: - Interventi informativi sui fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici - Interventi informativi sul corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche - Interventi informativi sui comportamenti preventivi
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ORGANIGRAMMA SICUREZZA DIRIGENTE SCOLATICO Datore di lavoro Elabora le strategie finalizzate al miglioramento dei livelli di sicurezza. Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione Elaborano con il R.S.P.P. il piano di sicurezza, propongono piani di informazione e formazione, forniscono l’informativa specifica a tutti i lavoratori sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure di prevenzione e protezione Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Coordina e gestisce il Servizio di Prevenzione e Protezione e FIGURE SENSIBILI Coordinatori dell’emergenza Sovrintendono e coordinano tutte le azioni da intraprendere durante un’emergenza.
FIGURE SENSIBILI Addetti al Primo Soccorso Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei confronti di un’emergenza sanitaria
FIGURE SENSIBILI Addetti Prevenzione Incendi Operativamente si attivano per le azioni da compiere nei confronti di un’emergenza “incendio”, di evacuazione ed in caso di esodo
FIGURE SENSIBILI Addetti Assistenza Disabili Operativamente si attivano per le azioni da compiere a salvaguardia di persone che possiedono un’inabilità al verificarsi di un’emergenza
FIGURE SENSIBILI Addetti Uscita di Piano Controllano e vie d’esodo e l’uscita ordinata durante l’evacuazione
FIGURE SENSIBILI Addetti Divieto di Fumo Controllano e impediscono che negli ambienti di lavoro non si fuma FIGURE SENSIBILI Preposti Sovrintendono e vigilano sulla osservanza da parte dei lavoratori agli obblighi di legge, informano il dirigente su ogni condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro
Prof.ssa Maria Carmen Greco
Prof. Aniello Labruna Ing. Antonio Positano Signor Vincenzo Serra Signor Barbato Antonio Signor De Lisa Angelo Prof. Maurizio Scarano Prof. Aniello Labruna Signor Barbato Antonio Signor Iacovazzo Paolo Signora Cobucci Antonella Signora Di Blasi Maria Grazia Prof.ssa Esposito Laura Prof.ssa Di Sevo Anna Prof.ssa Onorati Clelia Prof.ssa Sisto Consiglia Prof.ssa Sorbello Alfia Signor Barbato Antonio Prof. Labruna Aniello Prof.ssa Di Sevo Rita Prof.ssa Nicoletti Piera Prof.ssa Palumbo Adriana Prof.ssa Sfara Emilia Prof. Scarano Maurizio Prof. Nicoletti Donato Prof.ssa Chirico Felicita Prof.ssa D’Urso Maria Teresa Prof.ssa Turco Luisa Prof.ssa Sorbello Alfia Signor De Lisa Angelo Signor Iacovazzo Paolo Signora Cobucci Antonella Signora Di Blasi Maria Grazia Signora Rovezzo Giuseppina Prof.ssa Arena Franca Prof.ssa Serra Amalia Prof.ssa De Magistris Rosamaria Prof.ssa Galderisi Liliana Prof.ssa Maiese Maria Prof. ssa Stifano Renata Prof. Scarano Maurizio Signor Barbato Antonio Prof.ssa Stifano Renata Prof.ssa Palladino Maria Concetta Prof. Labruna Aniello Prof. Nicoletti Donato
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