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Arte e natura in uno scatto
Vivere la cultura all’aria aperta. In questi giorni nel villaggio bretone di La Gacilly si sta preparando la ventesima edizione di uno dei più grandi festival di fotografia d’Europa. Una visita che ispira emozionanti riflessioni sul futuro e sul passato.
Passeggiare in questa località francese si trasforma in una particolarissima esperienza culturale e naturale. Passo dopo passo si lasciano scorrere i pensieri sino a che diventano riflessioni sull’ambiente che ci circonda. Ogni primavera gli abitanti di La Gacilly spazzano a nuovo le strade, tagliano le aiuole e decorano le finestre con i fiori. Ma non solamente. Nei mesi estivi il tranquillo villaggio diventa lo scenario di uno dei più grandi festival fotografici d’Europa. Immagini di grande formato di artisti di tutto il mondo vengono esposte sulle facciate delle case, degli edifici e nei vari vicoli tortuosi. Un evento culturale interamente dedicato all’ambiente naturale.
Una storia di successo
Ogni anno, quest’appuntamento culturale gratuito all’aria aperta richiama in Bretagna più di 00mila visitatori, offrendo loro l’occasione per immergersi nella fotografia contemporanea in movimento e per riflettere sul nostro rap - porto con l’ambiente. In questo modo la grande cultura è divenuta protagonista anche in un’area periferica di Francia. uesto festival è una storia di successo che dura già da vent’anni e che è destinata naturalmente a continuare. In stretta collaborazione con La Gacill , da alcuni anni si svolge anche un festival di fotografia a Baden, vicino a Vienna (Festival La Gacill -Baden Photo), che suscita a sua volta grande entusiasmo.
Il fondatore del festival è Jacques ocher, il sindaco di La Gacill . L’idea è nata dalla sua passione per la fotografia e dalla riflessione sul rapporto della società con la natura e il proprio villaggio. Nella sua ventesima edizione afferma Jacques ocher il festival vuole continuare la sua missione con il motto la Natura come patrimonio . Sia La Gacill che il festival fotografico sono legati a filo diretto con l’azienda di cosmetici ves ocher, fondata dal padre di Jacques. L’imprenditore, prima del figlio, è stato per molti anni sindaco del villaggio sul fiume Aff, tuttora sede della storica azienda francese.
Tra i grandi sostenitori del festival troviamo anche l’hotel La Grée des Landes, che appartiene al gruppo cosmetico. Va da sé che anche l’albergo a quattro stelle è impegnato a creare e mantenere un rapporto armonioso con la natura. Un luogo meraviglioso per passare in rassegna le impressioni vissute durante la giornata e concedersi un ottimo pasto a base di prodotti locali.
Un passato millenario
La regione intorno a La Gacill non attira turisti soltanto da due decenni, e merita ben di essere esplorata (vedi pagina 59). Già 6500 anni fa era un luogo di incontro. I menhir ( pietra lunga ) di Monteneuf ne sono la testimonianza silenziosa. I monoliti si ergono alti e possenti nel paesaggio della brughiera. Oggi si pensa che originariamente queste pietrefitte servissero da segnavia, dato che sono orientate da est a ovest. Aggirarsi tra questi giganti immobili è comunque un’esperienza impressionante sia che in epoche remote indicassero la strada ai viaggiatori, sia che fossero utilizzati come luogo di culto forse anche per riflettere a cielo aperto sul rapporto che da sempre lega l’uomo alla natura che lo circonda.
Il viaggio è stato sponsorizzato da Tourisme Bretagne.
Open Air, foto pubblicate senza consenso, è lecito?
Il diritto alla propria immagine rientra nella sfera della protezione della personalità. Garantisce che foto di sé non vengano esposte o divulgate senza il proprio espresso consenso. È la persona ritratta a poter decidere se e chi pu pubblicare lo scatto e in quali media.
Prendendo parte, in veste privata, ad un evento pubblico come lo è un festival o concerto all’aperto si accetta, di massima, di essere fotografati. Tuttavia, questo consenso tacito è valido solo fintanto che non si è chiaramente identificati sull’immagine, cioè se non si è riconoscibili nella massa. In caso contrario l’autore della foto farà bene a chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione all’interessato o all’interessata.
I requisiti sono ancora più severi se l’immagine è sfavorevole, ad esempio se il soggetto è in evidente stato alterato perché ha bevuto. Occorre inoltre essere capace di discernimento per poter acconsentire alla pubblicazione di foto di sé. Di conseguenza, trattandosi di un bambino, per sicurezza è sempre consigliato chiedere prima il permesso dei genitori.
Vera Beutler
Dr. iur., responsabile Info-Center «Diritto & Assicurazioni» lex4you.ch
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