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EDITORIALE

di Luca Barassi

Brrr… che freddo!

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non sono impazzito tutto d’un colpo. Almeno non ancora. Il freddo a cui mi riferisco non è quello meteorologico che, anzi, in questi giorni proprio ci manca. Mi riferisco invece a ZEROGRADI, l’evento che si è chiuso proprio mentre questo giornale è in distribuzione e di cui parleremo sul prossimo numero. Possiamo però anticiparvi i temi di cui si è parlato il 30 giugno al Museo Nicolis che riguardano, ovviamente, la catena del freddo. Un settore molto importante e che, pare, non conosca particolare crisi ma anzi pare stia conoscendo nel corso degli ultimi anni una crescita consistente, che non accenna a diminuire. I motivi sono diversi e sono legati principalmente al fatto che le merci trasportate a temperatura controllata sono di due tipi, alimentari e farmaceutiche e quindi strettamente legate a standard igienici e sicurezza alimentare. Lo scopo della Catena del Freddo, infatti, è quello di conservare al meglio il prodotto, garantendone l’integrità. Per garantire questo servono sostanzialmente due cose, normative adeguate e innovazione tecnologica. Ecco perché, anche per l’intera filiera logistica questo è un comparto estremamente strategico, dove vengono impegnate diverse risorse in ricerca e sviluppo. Non mancano però le problematiche derivanti dalle notevoli divergenze dei regolamenti ATP tra i diversi Paesi europei e ad un difficile controllo del mantenimento della temperatura corretta man mano che si scende lungo la filiera del freddo partendo dall’industria. Il processo, infatti, è molto lungo e spesso quando si arriva al dettaglio si disperdono tutte le procedure e gli standard messi in atto a monte.

ZEROGRADI, ormai da sette anni, si concentra su queste tematiche e ogni anno affronta argomenti specifici inerenti alla logistica del freddo. Vi diamo, dunque, appuntamento sul prossimo numero per scoprire quanto affrontato e discusso a Verona. Per ora vi lasciamo a questo numero in gran parte occupato dallo Speciale Transpotec Logitec che ha chiuso i battenti a Milano il 15 maggio scorso. #StayTuned œ

Meglio rimanere fuori al freddo che al tepore della rinuncia.

Beno Fignon

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