Anno 4 numero 1
16 gennaio 2010
Cambiare e Vivere Labico News Bollettino autonomamente stampato e diffuso dal Gruppo Cambiare e Vivere Labico
C’era una volta una maggioranza... di Tullio Berlenghi L’ultimo consiglio comunale si è tenuto il 26 novembre del 2009. Sono quindi quasi due mesi che il più importante organo del Comune non si riunisce. Le ragioni sono abbastanza semplici. Da un lato ci sono molte questioni spinose su cui l’opposizione ha presentato delle mozioni e sulle quali non sanno proprio che pesci prendere e quindi preferiscono sottrarsi al confronto. Questioni che si trascinano irrisolte da mesi, se non da anni. Qualcuna anche banale, come la nostra richiesta di spiegarci il perché del loro ingiustificato privilegio di avere un posto auto personale sul suolo pubblico 24 ore su 24, giorni festivi compresi. E’ dal 2007 che su questo punto giace un’interrogazione al Sindaco a cui non è mai stata data risposta. Qualche altra di maggior rilievo, come il nostro tentativo di fare chiarezza sulla singolare vicenda dei certificati di agibilità delle abitazioni, che i
proprietari fanno molta fatica ad ottenere, come dovrebbe invece essere loro pieno diritto. Dall’altro lato c’è l’irrisolto problema della giunta “monca”, che si trascina in modo ridicolo da ormai otto mesi. Siamo nella piena illegalità e l’abbiamo fatto presente sia al Sindaco sia al segretario comunale, ma a quanto pare sono convinti che nel nostro piccolo paese sia consentita un’applicazione molto spigliata delle leggi e dei regolamenti. Non è un caso che il costoso giornale autocelebrativo dell’amministrazione (oltre tremila euro un solo numero) si sia “dimenticato” di inserire la composizione della giunta, come aveva fatto con il numero precedente (risalente al 2006). Del nuovo strumento di propaganda della maggioranza avremo modo di parlare in modo più dettagliato nel prossimo numero, ma è evidente che tutto lo si può definire tranne uno strumento di comunicazione istituzionale. E mentre campeggia in prima pagina la foto di un sindaco raggiante all’inaugurazione dei locali della dirigenza scolastica, negli edifici scolastici si continua a patire tutto il disagio di ciò che non va, a cominciare dall’impianto di riscaldamento della nuova scuola elementare che continua a non funzionare come si deve. Noi abbiamo scritto ben due volte al Sindaco, ma non si è certo degnato di risponderci, né, evidentemente, di preoccuparsi di risolvere il problema. D’altronde non è che possiamo pretendere che la salute ed il benessere dei suoi piccoli concittadini (e delle loro insegnanti) possano stare in cima ai suoi pensieri. Ha ben altro a cui badare. Ad esempio deve cercare di capire come tenere in piedi una maggioranza in cui tutti decidono su tutto, uno decide per tutti e l’unico che non decide per nessuno, neppure per se stesso, è proprio lui e adesso comincia pure a rendersene conto.