






El Terrer, poligono di tiro della Caserma d’Artiglieria di Paterna (Valencia). 14 settembre 1940. Cinque del pomeriggio.
CHE CI FACCIAMO QUI?
NON LO SO.

FORSE FACCIAMO ESERCITAZIONE DI TIRO. A QUEST’ORA?
NIENTE DI BUONO, DIREI. SENNÒ NON CI AVREBBERO COSTRETTO A PRESENTARCI COME VOLONTARI.

E POI DOVE SONO I BERSAGLI?

QUANTI CE NE SONO? QUINDICI, SIGNOR TENENTE.

E QUANTE RECLUTE ABBIAMO?






PUNTATE!






IN UN CERTO SENSO, A NOI ACCADE LO STESSO.

SI DICEVA CHE QUANDO GLI ARCHEOLOGI OCCIDENTALI APRIVANO LE TOMBE DELL’ANTICO EGITTO LE ANIME DEGLI OCCUPANTI SI LIBERAVANO DOPO MILLENNI DI SILENZIO.
NON ABBIAMO FATTO ALTRO CHE ASPETTARE IN SILENZIO PER PIÙ DI SETTANT’ANNI.

ABBIAMO ASPETTATO QUASI QUARANT’ANNI CHE LA DITTATURA SCOMPARISSE E CHE TORNASSE LA DEMOCRAZIA.

E ABBIAMO ASPETTATO ALTRI QUARANT’ANNI AFFINCHÉ LA DEMOCRAZIA SI PREOCCUPASSE DI RESTITUIRE LA DIGNITÀ AI SUOI MORTI.


