GLI AMORI DI CASSIOPEA
Sceneggiatura DI GREGORIO
con la collaborazione di Barbucci
GLI AMORI DI CASSIOPEA
Ogni anno sempre lo stesso... odio le vacanze estive!
Cioè, le odio e le amo, ancora non l’ho capito. Sono contenta di andare a trovare la nonna, però allo stesso tempo sento che lascio un pezzo di me in città...
Si tratta di Ulysse? È per lui che mi sento così?
So solo che il cuore mi si stringe forte al petto, come un cucciolo di scoiattolo afferrato a un ramo, con una paura matta di cadere!
io invece mi faccio un sacco di domande, forse troppe... e mi sento una scema perché non so darmi nessuna risposta!
Mentre le emozioni mi svolazzano dentro come falene impazzite...
il peggio è che non posso parlarne con nessuno...
Sara è così dura, così diversa da me... non sembriamo nemmeno sorelle!
A volte penso che abbia un tritaghiaccio al posto del cuore!
Lucille è un amore, ma è troppo piccola per capirmi...
Adora le vacanze perché la campagna è piena di animali, per lei è tutto così semplice!
Come questa sensazione strana, a metà tra paura eD eccitazione, che ho da quando siamo partiti e non so bene cos’è...
Dov’è la nonna?
Al telefono non risponde!
Quando si parla del diavolo...
Tutto a posto, mamma... Sì, in stazione... è venuta a prenderci, non preoccuparti...
Dille di salutarmi Yurei!
La mamma ha detto che ultimamente ha qualche problema di memoria.
Cominciamo bene.
E adesso che facciamo?
Ha parlato Madame Allegria! È da quando siamo partiti che hai una faccia da funerale!
Tutto dritto! in venti minuti arriviamo!
Non sono fatti tuoi!
Speriamo che alla nonna non sia successo niente...
Fantastico. La maratona estiva è proprio quello che ci mancava.
Per fortuna.
Sempre pessimista, tu!
Posso avere l’onore di accompagnarvi con la mia carrozza nuova?
Le sorelle Grémillet! Anche quest’anno il nostro umile paesino torna a fiorire!
Ehi! Tu non hai la patente!
Olivier! François!
E nemmeno l’età per averla...
È uno dei vantaggi di vivere in campagna.
i gemelli Tourat sono sempre più antipatici!
Monsieur Montigny continua a tormentarci con il suo violino!
il cane dei Vermont ha fatto un’altra strage di conigli nella fattoria dei vicini!
insomma, tutto come sempre!
Un fantasma.
Certo, come no. E sono anche sbarcati gli alieni.
Diglielo tu, François!
È quello che si dice in paese...
Anzi, no! Una novità ce l’abbiamo... e bella grossa!
È una palla! E lo sapete benissimo!
invece è tutto vero! Le antiche rovine sono infestate da una presenza misteriosa!
Succede da un paio di mesi... Ogni tanto si sente la campana suonare, anche in piena notte! Dà i brividi!
Tutti a terra!
Siamo noi! Siamo arrivate!
Te lo potevi scegliere meglio, il tuo amore estivo.
La mia carrozza è sempre a disposizione... Un fischio e sono qui!
Non è il mio amore estivo!
No? Allora digli di lasciarti in pace... Ti ronza attorno come un moscone ogni volta che veniamo!
Capolinea!
Finalmente è tempo di vacanze! Come ogni anno, Sara, Cassiopea e Lucille partono alla volta del piccolo villaggio tranquillo dove abita la loro nonna. E dove ritroveranno i loro amici di sempre, la campagna assopita e… un fantasma!
Una presenza inquietante aleggia infatti sopra le rovine in riva al lago.
Da dove viene? Qual è il suo segreto? E perché fa suonare la campana della vecchia chiesa? Scoprirlo sarà la nuova missione delle sorelle!
Ma per fare luce sul mistero, le tre dovranno tornare indietro nel tempo, fare l’incontro con dame e cavalieri e confrontarsi con gli amori tormentati di ieri e di oggi, fra campi di grano e lettere mai spedite…
