Fahrenheit 451
Collana «Prospero’s Books» n. 152
I edizione: settembre 2024
Testi, disegni e copertina: Víctor Santos
Traduzione: Sara Ragusa
Lettering: Maria Letizia Mirabella Impaginazione: Tunué
Edizione originale: Fahrenheit 451
Copyright © 2024 Víctor Santos
Copyright ©1953, renewed 1981 by Ray Bradbury. CASANOVAS & LYNCH LITERARY AGENCY S.L.
Per l’edizione italiana
Copyright © 2024 Tunué S.r.l.
Direzione editoriale: Massimiliano Clemente
Tunué
Via degli Ernici 30 – 04100 Latina – Italia
tel. 0773 661760
info@tunue.com | www.tunue.com
Stampato in Turchia
Gli ultimi titoli della collana «Prospero’s Books»:
151 – Diario
150 – Nemici del popolo
149 – Miti del Nord. Volume 3
148 – Miti del Nord. Volume 2
147 – Land of the Dead. Lezioni dall'aldilà sulla narrazione e la vita
146 – Nuove ribelli
145 – Ballata per Sophie
144 – Miti del Nord. Volume 1
143 – La metamorfosi
142 – Magia di sale
141 – Boxers & Saints
140 – Dove c’è più luce
139 – Come fosse successo
138 – Le strade di sabbia (n. ed.)
137 – 7CRIMINI. L’omicidio
136 – 7CRIMINI. Il furto
135 – La ragazza dal mare
134 – Storia di una famiglia
133 – Entra.
132 – 7CRIMINI. Il rapimento
131 – I solchi del destino (n. ed.)
FAHRENHEIT 451
(232,8° C)
Temperatura a cui la carta prende fuoco e brucia.
Se vi danno un foglio di righe tracciato, scrivete dall’altro lato.
Juan Ramón Jiménez
Il focolare e la salamandra
IN
AVREI
SEI LA NUOVA VICINA, VERO?
PERCHÉ? È L’ODORE DEL CHEROSENE? MIA MOGLIE SE NE LAMENTA SEMPRE. NON VA MAI VIA DEL TUTTO.
E LEI DEVE ESSERE... IL POMPIERE.
LE SPIACE SE L’ACCOMPAGNO? MI CHIAMO CLARISSE MCCLELLAN.
LO DICI
UN MODO STRANO.
INDOVINATO ANCHE SENZA GUARDARE.
GUY MONTAG. ANDIAMO. COSA
FAI QUI FUORI COSÌ TARDI? QUANTI ANNI HAI?
BE’, IN MOLTI HANNO PAURA DEI... POMPIERI. MA LEI È SOLO UN UOMO...
HO DICIASSETTE ANNI E SONO PAZZA. MIO ZIO DICE
CHE È QUASI LA STESSA COSA.
SA UNA COSA? NON MI FA PAURA.
QUANDO TI CHIEDONO QUANTI ANNI HAI, MI DICE, RISPONDI CHE HAI DICIASSETTE ANNI E SEI PAZZA.
NON È BELLO PASSEGGIARE DI NOTTE? MI PIACE SENTIRE I PROFUMI E OSSERVARE LE COSE. A VOLTE RESTO SVEGLIA AD ASPETTARE L’ALBA.
LE DISPIACE SE LE FACCIO
UNA DOMANDA? DA QUANTO TEMPO FA IL POMPIERE?
DA QUANDO AVEVO VENT’ANNI. NE SONO PASSATI DIECI, ORMAI.
E PERCHÉ DOVRESTI AVERE PAURA DI ME?
HA LETTO QUALCUNO DEI LIBRI CHE BRUCIA?
AH AH AH...
NO, È PROIBITO DALLA LEGGE.
SEI MOLTO STRANA E ANCHE IRRISPETTOSA.
NON VOLEVO OFFENDERLA. MI CAPITA DI OSSERVARE TROPPO LA GENTE.
È UN BEL LAVORO. LUNEDÌ BRUCIAMO MILLAY, MERCOLEDÌ WHITMAN, VENERDÌ FAULKNER...
LI BRUCIAMO
FINO A RIDURLI IN CENERE, E POI BRUCIAMO ANCHE LA CENERE.
È VERO CHE MOLTI ANNI FA I POMPIERI SPEGNEVANO GLI INCENDI INVECE DI APPICCARLI?
NO, LE CASE SONO SEMPRE STATE IGNIFUGHE.
HA MAI VISTO LE AUTO SUPERSONICHE SFRECCIARE PER IL VIALE?
A VOLTE PENSO CHE GLI AUTOMOBILISTI NON SAPPIANO COSA SIANO L’ERBA E I FIORI, PERCHÉ NON LI VEDONO MAI CON CALMA.
HO SENTITO DIRE CHE, MOLTI ANNI FA, A VOLTE LE CASE BRUCIAVANO ACCIDENTALMENTE E CHIAMAVANO I POMPIERI A SPEGNERE LE FIAMME.
TU PENSI TROPPO.
NON GUARDO QUASI MAI LA PARETE-TV, NÉ VADO ALLE CORSE O AI PARCHI DI DIVERTIMENTO.
MI AVANZA PARECCHIO TEMPO PER PENSARE A COSE STRAMBE.
PER ESEMPIO, SE GUARDA BENE VEDRÀ UN UOMO SULLA FACCIA DELLA LUNA.
COSA SUCCEDE?
GLIELO AVEVO DETTO NO? SIAMO PARECCHIO STRAMBI.
È COME PASSEGGIARE, SOLO UN BEL PO’ PIÙ STRANO.
AH, SONO I MIEI GENITORI CHE CHIACCHIERANO CON MIO ZIO. FELICE? CHE SCIOCCHEZZA!
MA DI COSA PARLANO?
BUONA NOTTE! E LEI È FELICE?
L’ALTRO GIORNO MIO ZIO È STATO ARRESTATO PERCHÉ PASSEGGIAVA.
SONO COSA?
“QUELL’UOMO…”
QUELLA RAGAZZINA... NON SO PERCHÉ....
MI RICORDA...
MILDRED!
“SÌ, ASPETTO...”
MILDRED...
PRONTO SOCCORSO. VI PREGO, MIA MOGLIE...
BISOGNA RIPULIRLI IN DUE MODI.
NON SERVE A NIENTE SVUOTARE LO STOMACO SE NON SI PULISCE ANCHE IL SANGUE.
SE LASCIA QUELLA ROBA NEL SANGUE, ARRIVA AL CERVELLO COME UNA
MARTELLATA E BAM! UN PAIO DI MIGLIAIA DI VOLTE E IL CERVELLO SMETTE DI FUNZIONARE.
AVETE FINITO?
MA NESSUNO DI VOI È UN DOTTORE! PERCHÉ L’OSPEDALE NON HA MANDATO UN DOTTORE?
BASTA! LE STAVO SOLO SPIEGANDO...
SÌ. FANNO CINQUANTA DOLLARI.
STARÀ BENISSIMO. ABBIAMO INFILATO TUTTO QUANTO NELLA BOTTIGLIA, NON LA FARÀ PIÙ STARE MALE.
PERCHÉ NON MI DITE SE SI RIPRENDERÀ?
POI SI TOGLIE IL SANGUE VECCHIO, SI METTE QUELLO NUOVO E STARÀ BENISSIMO.
ABBIAMO NOVE O DIECI CASI COME QUESTO OGNI NOTTE.
SONO TALMENTE TANTI CHE ABBIAMO DOVUTO INVENTARE QUESTE MACCHINE APPOSITE.
PRONTO? SÌ, ABBIAMO FINITO.
LE ABBIAMO DATO UN CALMANTE. AVRÀ FAME QUANDO SI SVEGLIA.
CI CHIAMI, SE AVRÀ DI NUOVO BISOGNO.
CI HANNO APPENA CHIAMATO DI NUOVO, DIECI VIE PIÙ IN LÀ.
NON SERVE UN DOTTORE, BASTANO DUE INFERMIERI.
BE’, IN FIN DEI CONTI È L’EPOCA DELL’USA E GETTA.
USI LA GENTE COME FAZZOLETTI, TI SOFFI IL NASO, LI SPORCHI E LI UMILI.
POI CERCHI QUALCUN ALTRO, SOFFI, SPORCHI, UMILI. TUTTI USANO L’ORLO DELLA GIACCA DEGLI ALTRI.
COME FAI A FARE IL TIFO PER LA SQUADRA DI CASA SE NON HAI NEMMENO UN PROGRAMMA E NON CONOSCI I NOMI?
A PROPOSITO, DI CHE COLORE AVEVANO LE MAGLIE QUANDO SONO ENTRATI IN CAMPO?
COME TI SENTI?
NON SO PERCHÉ SONO COSÌ AFFAMATA.
IERI NOTTE...
NEANCHE TU SEMBRI TROPPO IN FORMA.
NON HO DORMITO PER NIENTE BENE. ERO AGITATA. MAMMA CHE FAME CHE HO. ABBIAMO FATTO TROPPA BALDORIA O QUALCOSA DEL GENERE? FORSE HO BEVUTO TROPPO.
NON TI RICORDI?
CARI TELESPETTATORI, RICORDATEVI CHE TRA
CINQUE MINUTI COMINCIA UN NUOVO EPISODIO DI “LA FAMIGLIA”...
HO BISOGNO DI PARLARTI. IERI NOTTE HAI PRESO TUTTE LE PASTIGLIE DEL FLACONE.
MA VA', NON LO FAREI MAI.
IL FLACONE ERA VUOTO.
NON SO...
COSA DANNO NEL POMERIGGIO?
MI HANNO
MANDATO IL COPIONE PER POSTA STAMATTINA. SCRIVONO LA SCENEGGIATURA CON UN PEZZO IN BIANCO. È UN’IDEA NUOVA. LO SPETTATORE È LA PARTE MANCANTE.
QUANDO AR-
RIVA IL MOMENTO, MI GUARDANO TUTTI
DALLE TRE PARETI E IO DICO LA MIA PARTE, CAPITO?
MAGARI HAI PRESO DUE PASTIGLIE
E TI SEI DIMENTICATA, NE
HAI PRESE ALTRE DUE E TI SEI DIMENTICATA DI NUOVO, NE HAI PRESE ALTRE DUE...
E PERCHÉ AVREI DOVUTO FARE UNA COSA COSÌ SCEMA?
AH, IL PROGRAMMA COMINCIA TRA UNA DECINA DI MINUTI SUL CANALE DA-PARETE-A-PARETE.
DI COSA PARLA?
È MOLTO DIVERTENTE. E SARÀ ANCORA PIÙ DIVERTENTE QUANDO AVREMO LA QUARTA PARETE.
COSTA UN TERZO DEL MIO STIPENDIO DI UN ANNO.
SE INSTALLASSIMO LA QUARTA PARETE, QUESTA STANZA NON SEMBREREBBE PIÙ NOSTRA, MA DI TUTTA QUELLA GENTE PARTICOLARE.
STIAMO GIÀ RISPARMIANDO PER PAGARE LA TERZA PARETE.
POTREMMO RISPARMIARE SU QUALCOSA, NO?
CREDO CHE QUALCHE VOLTA DOVRESTI PENSARE ANCHE A ME.
FINISCE BENE? NON
VA BE’, CIAO, CARO.
CIAO.
SONO ANCORA PAZZA. LA PIOGGIA HA UN BUON SAPORE. MI PIACE CAMMINARE SOTTO LA PIOGGIA.
COSA FAI OGGI?
NON CREDO CHE MI PIACEREBBE.
HA PROPRIO UN BUON SAPORE.
INSOMMA, NELLA VITA PROVI TUTTO ALMENO UNA VOLTA? A VOLTE DUE.
CHE COS’HAI LÌ?
CREDO SIA L’ULTIMO DENTE DI LEONE DI QUEST’ANNO.
NON SI VEDE NIENTE.
SA QUELLA COSA DI STROFINARLO SOTTO AL MENTO?
CHE PECCATO. NON È INNAMORATO DI NESSUNO.
SI È ARRABBIATO. MI DISPIACE. MI DISPIACE MOLTO.
SÌ CHE LO SONO!
NON SONO ARRABBIATO, SOLO UN PO’ TURBATO.
SONO INNAMORATO! INNAMORATISSIMO!
DEVO ANDARE VIA, MA PRIMA MI DICA CHE MI PERDONA.
VADO DALLO PSICHIATRA. MI COSTRINGONO AD ANDARCI, COSÌ MI INVENTO DELLE COSE DA DIRGLI.
VOGLIONO
SAPERE PERCHÉ
MI PIACE CAMMINARE
PER I BOSCHI, GUARDARE GLI UCCELLI, COLLEZIONARE LE FARFALLE.
HAI DETTO CHE HAI DICIASSETTE ANNI?
VOGLIONO
SAPERE COSA FACCIO TUTTO IL TEMPO. GLI DICO CHE A VOLTE MI SIEDO E PENSO, PERÒ NON GLI DICO A COSA, PERCHÉ SI METTEREBBERO A URLARE.
MI HA PERDONATA, VERO?
IL MESE PROSSIMO.
MIA MOGLIE
NE HA TRENTA, MA A VOLTE TU SEMBRI MOLTO PIÙ GRANDE.
SÌ, DIO SA IL PERCHÉ.
SEI STRANA, IRRITANTE, MA TI SI PERDONA CON FACILITÀ.
NON CAPISCO COME MAI.
ANCHE LEI È PIUTTOSTO STRANO. A VOLTE DIMENTICO PERFINO CHE È UN POMPIERE.
COM’È CHE HA INIZIATO? LEI NON È COME GLI ALTRI. NE HO CONOSCIUTI ALCUNI. QUANDO PARLO, LEI MI GUARDA.
IERI SERA, QUANDO HO DETTO QUALCOSA
SULLA LUNA, LEI HA GUARDATO LA LUNA. GLI ALTRI NON LO FAREBBERO MAI.
LEI È UNO DEI POCHI CHE SI È INTERESSATO A ME. PER QUESTO MI SEMBRA COSÌ STRANO CHE SIA UN POMPIERE.
SARÀ MEGLIO CHE TU VADA ALL’APPUNTAMENTO.
NON MI SEMBRA PROPRIO TAGLIATO PER QUEL LAVORO.
CIAO.
