osto su una collina, circondato dal mare su un lato e da una valle rigogliosa sull’altro, c’è un piccolo villaggio dove vivono solo donne, bambini e anziani. Gli uomini sono purtroppo tutti andati in guerra. I bambini sono stati costretti a crescere senza i propri padri, fratelli maggiori, zii. Le donne hanno tirato su da sole i propri figli proteggendo il villaggio da lupi e banditi.
È per questo che le più intrepide fra loro hanno creato l’Ordine delle Guerriere della Valle e cavalcano dei fieri montoni da combattimento!
Le Guerriere della Valle sono organizzate per livelli.
Le più sagge e valorose costituiscono l’Élite e indossano un mantello rosso.
Le donne che hanno dato prova del proprio valore sono le Confermate e portano un mantello blu.
Le ragazze più giovani, che si addestrano per entrare nell’Ordine, sono le Apprendiste e indossano un mantello verde.
E poi ci sono le Novizie, che devono aspettare di avere dieci anni prima di entrare nell’Ordine... e non hanno un mantello. La Novizia più entusiasta di tutte si chiama Molly.
Sogna di diventare una Guerriera della Valle per poter difendere il villaggio, ma anche per ripercorrere i passi di sua madre Anna, della zia Jane e della nonna Maria.
Prima di avere il diritto d’indossare un mantello verde, le Novizie hanno un compito importante da portare a termine: allevare un montone da combattimento! Ma non sono loro a scegliere il proprio compagno di avventure, bensì i giovani montoni a eleggere chi li accudirà. Molly non ha dubbi: sarà il montone più forte e grosso del gregge a venire da lei... E invece è un montoncino dal pelo scuro che, con una vigorosa testata, la battezza come sua Novizia designata. Molly è conquistata dalla sua foga e decide di chiamarlo Barbanera!
Una volta formatesi tutte le coppie, Maria le raduna per dare le sue istruzioni:
— «Il vostro primo dovere è occuparvi dei montoni che vi faranno da cavalcatura e vi accompagneranno in missione per tutta la vita!»
— «Troppo facile!» esclama Molly.
— «Ah ah! Non cantar vittoria troppo presto, piccola mia!» le dice la nonna, col sorriso sulle labbra.
Molly torna a casa in compagnia di Barbanera. Si chiede perché mai sua nonna l’abbia canzonata in quel modo. Quanto può essere difficile prendersi cura di un montoncino? Una voce la distrae dai suoi pensieri: — «Che bello, Molly! Finalmente hai il tuo montone!» esclama Liam, il suo migliore amico. Poi si china verso Barbanera, tutto sorpreso. — «Ma... è un mingherlino!»
Barbanera, offeso, sbuffa sonoramente.
Proprio in quel momento Vladimir, il cagnolone di Liam, gli rifila una gran leccata sul muso in segno di benvenuto! Per Barbanera questa è la goccia che fa traboccare il vaso: comincia a grattare in terra con lo zoccolo, furioso, pronto a partire alla carica. — «No, montoncino mio! Non s’incornano gli altri, anche se sono invadenti!» lo ammonisce Molly, afferrandogli il collo per trattenerlo.
— «No, cagnolone mio! Non si lecca il muso degli altri, nemmeno per dire buongiorno!» protesta Liam, sbarrando la strada a Vladimir, che si apprestava a balzare allegramente incontro al giovane montone per giocare con lui.
Barbanera si placa ma continua a diffidare di quell’animale un po’ troppo espansivo... Vladimir, dal canto suo, è triste: pensava di aver incontrato un nuovo amico! «Comincio a capire cosa intendeva la nonna...» pensa Molly.
In effetti, occuparsi di Barbanera rischia di non essere una passeggiata, per Molly... Infatti, pur essendo il più piccolo tra i montoncini, è anche il più cocciuto di tutti! Passa il tempo a ingozzarsi e bela a squarciagola non appena la sua scodella è vuota, di giorno come di notte:
— «Beeeh!»
— «Sì, ho capito! Arrivo!» brontola la povera Molly.
E quando si parla di grande appetito...
— «Uffa... Mangi come un orco , ma non cresci neanche un po’! Tutto quello che ingoi lo trasformi in cacc--»
— «Sei tu che volevi diventare Novizia e avere un montone, perciò smettila di lamentarti e pulisci la stalla!» la interrompe sua madre.
E i problemi di Molly non finiscono qui… Barbanera si rifiuta di farsi spazzolare. Bisogna ammettere che Molly non è molto delicata.
— «Smettila di agitarti, così ti tira la lana!»
— «Beeeh!»
Per fortuna c’è Liam, pronto a condividere la sua esperienza di toelettatore professionista!
Si prende cura di Vladimir da quando questo era un cucciolo, e il manto morbido del suo cane è il suo vanto!
— «Così, ora fai scorrere delicatamente il pettine nel senso del pelo.»
Durante gli allenamenti, le cose non vanno granché meglio... Barbanera non vede il motivo per cui dovrebbe mettersi a fare capriole per saltare un ostacolo quando può passarci sotto con tanta facilità.
— «Dai, Barbanera, fa’ uno sforzo!» lo implora Molly.
Eppure, nonostante la sua taglia minuta, quando si tratta di partire alla carica, Barbanera è sempre pronto!
Fa una buona impressione perfino alle Guerriere di Élite.
— «Ah! Visto che ce la fai, quando t’impegni?» esclama Molly.
«L’addestramento è bello, certo, ma sarebbe anche meglio partire all’avventura...» pensa Molly mentre osserva un gruppo di Guerriere della Valle che parte in missione. All’improvviso, la campana del villaggio dà tre rintocchi secchi. È il segnale che chiama a raccolta le Novizie!