Rughe Cartonato (Paco Roca)

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PACO ROCA

RUGHE

tunué



… capisco la sua insistenza però, mi creda, non posso assolutamente esserle di aiuto.

solo con il suo stipendio, e dato che sua moglie non lavora, non posso concederle un prestito ipotecario.

se possedeste qualcosa come garanzia, si potrebbe trovare una soluzione…

io non voglio alcun prestito! tutto ciò è esasperante, cazzo!

le consiglio di calmarsi. in più di venti anni come direttore di questa succursale…


non sei in banca! sono già molti anni che non lavori in banca!

voglio solo che, una volta per tutte, mangi la cena!

ogni volta sta peggio con la testa.

si è fatto tardi di nuovo.

però juan… che ti costa dare corda a tuo padre?

non lo sopporto più, mi farà diventare matto.

ve ne potete andare.

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la stanza in comune è più economica.

e gestiamo tutti i farmaci che dovrà prendere…

insomma, qui lo cureremo meglio che se fosse a casa.

inoltre, il prezzo comprende tre pasti al giorno…

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ci sono anziani che vivono felicemente nella residenza da più di quindici anni.

qui suo padre avrà tutto quello di cui ha bisogno.

naturalmente potrete venire a visitarlo, sempre che lo vogliate.

be’… vede… siamo molto impegnati con il lavoro e tutto il resto… sa?

non credo potremo venire spesso.

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vo-voglio andarmene via con mia madre.

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buongiorno.

buongiorno.

come va?

mi chiamo emilio. come va?

mi chiamo emilio.

bene papĂ , giĂ hai fatto amicizia.

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qui te la passerai bene con altri nonnetti come te.


adesso dobbiamo andare. verremo a trovarti molto spesso, papĂ .

ti lasciamo con i tuoi nuovi amici. abbi cura di te.

cretini!

cretini! cretini! cretini!

è umiliante che ti trattino come un bambino, vero?

sono miguel.

sei il mio nuovo compagno di stanza.

questo è juan. juan era un conduttore radiofonico. sembra che da tanto parlare gli si siano consumate le parole.

ora ripete solo quello che ascolta.

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la direttrice sta terminando le pratiche del tuo arrivo. mi ha incaricato di farti visitare il posto.

ah! mi ha anche detto che devi pagare dieci euro per non so che spese relative ai documenti…

sono stato direttore di una succursale bancaria.

qualcosa di complicato che non capiresti.

grazie.

perfetto. se hai bisogno di qualsiasi cosa basta dirmelo. posso avere tutto ciò che vuoi.

ah sì…? be’, è una cosa interna, una sciocchezza…

una sciocchezza.

vieni, ti mostro l’alloggio.

la residenza ha due piani. in quello inferiore, dove siamo adesso, ci sono gli abili. vale a dire quelli come noi che, più o meno, se la sanno cavare da soli.

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ragionare un po’. ragionare un po’.

a quasi tutti ci funziona ancora la testa. non tanto bene come prima, ma almeno possiamo ragionare un po’.

questa è la sala della televisione.

ma la tivù è sempre su questo canale.

spero ti piaccia vedere la tele. è una delle poche cose che si possono fare qui.

neanche a me. né a nessuno, credo.

non mi piacciono i documentari sugli animali.

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dicono che una volta un anziano ha provato a cambiare programma, ma si è addormentato prima di arrivare alla televisione.

ti mostro il salone.

procediamo con la visita.

buongiorno signora sol.

do-dov’è un telefono?

devo chiamare i miei figli. mi hanno lasciata qui, ma io già sto meglio, devono venirmi a prendere.

dov’è un telefono?

ce n’è uno all’accettazione. domandi lì.

me-me lo faranno usare?

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certo che sì. paghi adesso a me e dopo chiami in accettazione.


i miei figli mi hanno abbandonata qui e devo chiamarli.

non chiama mai. eh! eh! quando arriverà all’accettazione non si ricorderà più perché è andata. passa il giorno andando e tornando.

fondamentalmente, il salone è uguale a quello della televisione, ma senza televisione.

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la lasceranno chiamare?


non c’è nessuno sveglio nella residenza?

dunque…

ah sì, vieni…

ti presenterò la signora rosarid.

anche voi andate a istanbul?

buongiorno, signora rosarid.

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no, signora rosarid, noi scendiamo qui.

passa il giorno guardando fuori dalla finestra.

signora rosarid, sono il controllore…

crede di viaggiare sull’orient express in direzione di istanbul.

andiamo, ti mostro la biblioteca.

aspettami un momento.

è una sala piena di anziani addormentati? sì, è vero. non vale la pena vederla.

chi te l’ha mostrata?

me la immagino.

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e quella scala dove porta?


«Paco Roca porta avanti il suo racconto con una grazia particolare, un affettuoso umorismo.»

«Paco Roca tratta il morbo di Alzheimer con un misto di umorismo e commozione.»

«Paco Roca ti disarma dalle prime pagine, aggrappandoti a una spirale di oblio dalla quale è poi impossibile staccarsi.»

«Rughe racconta con precisione la battaglia contro la vecchiaia. Una battaglia senza armi, non esente da lacrime e pene.»

tunué

ISBN 978-88-6790-200-2

9 788867 902002

Euro 16,90


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