Paco Roca
I solchi del destino
Paco Roca (Valenzia, Spagna, 1969) è uno dei più importanti autori contemporanei. In Italia, Tunué ha pubblicato tutti i suoi graphic novel: Il faro
ISBN 978-88-97165-38-5
Rughe
ISBN 978-88-97165-67-5
Le strade di sabbia
ISBN 978-88-89613-83-2
L’inverno del disegnatore ISBN 978-88-97165-11-8
Emotional World Tour ISBN 978-88-97165-27-9
Memorie di un uomo in pigiama ISBN 978-88-97165-48-4
Il gioco lugubre
ISBN 978-88-97165-53-8
Con Rughe ha vinto i seguenti premi: 2013 Romics d’Oro a Paco Pa Roca 2009 Gran Premio Romics Miglior libro a fumetti 2008 Gran Guinigi Lucca Comics Miglior opera lunga 2008 Diario de Avisos Miglior fumetto tto 2008 Premio nazionale di Spagna Miglior Miglio fumetto
2007 Salone internazionale del fumetto di Barcellona Miglior fumetto e miglior sceneggiatura
Prospero’s Books
capitolo i martedĂŹ / la fine
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Porto di Alicante. 28 marzo 1939
Non è arrivata!
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Merda, Miguel. Dov’eri? Ci hai fatto preoccupare. Non è ancora arrivata, Granell.
Starà bene, vedrai.
Nessuno sa niente...
Non so. La radio dice che siamo isolati. Valenzia e Cartagena sono cadute.
Allora è tutto perduto!
In questo caso sarà tornata a casa. Starà bene di sicuro.
Con i fascisti già qui, è impossibile che riesca ad arrivare al porto.
Quindi potrebbero entrare ad Alicante da un momento all’altro.
Le navi! Le navi!
Siamo salvi.
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Sembra un’imbarcazione fascista.
Fascisti! È una nave da guerra fascista.
Fermi!
Siamo perduti!
Questa non è una nave da guerra.
Andiamo.
Approfittiamone adesso per avanzare.
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… Solo un bagaglio a testa. Solo un bagaglio.
Calma!
Dobbiamo salire su questa nave. Dobbiamo salire!
In questa carboniera non c’entrano neanche mille persone.
E qui ce ne sono migliaia! avanti!
Imbarcheremo con ordine. Prima le donne che…
Indietro, lasciateci passare!
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Capitano, bisogna sollevare la passerella o andremo a picco!
portiamo il triplo del peso. dobbiamo salpare.
va bene… date l’ordine di salpare.
ci rovesceremo, capitano!
non possiamo fare di più.
aspettiamo un altro po’.
mollate gli ormeggi!
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torneremo miguel, vedrai.
la spagna tornerĂ a essere libera.
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un altro po’ di caffè?
mi scusi, una domanda.
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scusi?
devo andare in via…
caffè?
no, grazie.
… in via hautville. è qui vicino, no?
guardi, è qui.
questo hotel l’ho cercato su internet perché era vicino.
ah… beh è lontano per andarci a piedi.
macché! sono dieci minuti.
qui niente è lontano. la città è piccola.
grazie.
arrivederci.
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chi è?
sono paco. cerco miguel ruiz.
vengo dalla spagna.
non è in casa.
ah…
sei lo spagnolo che ha chiamato diverse volte al telefono?
ho parlato con te l’ultima volta?
siamo rimasti che sarei venuto oggi e avremmo parlato.
miguel non c’è.
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mi ha detto lui di dirtelo. ma credo che non pensasse saresti venuto.
esce sempre verso le nove, va al cimitero, a prendere il pane… non torna prima delle dieci.
sono arrivato ieri sera. volevo fermarmi un po’ e parlarci con calma.
ah… però mi hai detto di venire alle nove…
non l’ho mai visto così.
però miguel non vuole parlare con te. ogni volta che chiamavi gli veniva una specie di attacco di ansia. io… non lo sapevo…
l’ultima volta che hai chiamato non voleva rispondere. era molto triste. ha chiesto a me di farlo.
credi che potrei parlare con lui un momento? già che sono venuto fin qui…
mi dispiace.
cosa vuoi da lui?
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vedi, sto scrivendo una storia sugli spagnoli che combatterono il fascismo durante la seconda guerra mondiale e…
credi che il povero miguel abbia lottato contro i nazisti? in quanto a caratteraccio li vince, però non ce lo vedo a combattere.
volevo chiacchierare con lui di quegli anni. deve essere uno dei pochi ancora vivi.
un amico storico, che ha studiato a fondo l’argomento, ne è quasi certo.
probabilmente combatté agli ordini del generale leclerc.
nonno miguel ha fatto la guerra assieme a leclerc?
non chiacchiera molto.
la verità è che non ne so molto di questa parte della sua vita. non ne parla mai.
lo conosci da molto tempo?
da sempre. viveva già qui quando i miei genitori si trasferirono nel palazzo.
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quello che sapevo è che aveva combattuto nella guerra civile e che dovette fuggire in francia. me lo hanno raccontato i miei genitori.
questo coincide con la persona che crediamo sia. se è lui deve avere molte cose da raccontare.
puoi uscire da qui.
davvero?
torna domani, però alle dieci. ci parlerò io.
quindi… davvero il vecchio è un eroe di guerra?
questa officina era sua. quando andò in pensione se la tenne mio padre. così sembra…
anche se il nome di miguel ruiz non compare in alcun documento ufficiale.
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ma guarda te miguel. eroe di guerra! eh, eh, eh! non ci posso credere.
più tardi passo da casa sua per cercare di convincerlo. sarebbe perfetto. grazie.
vietato fumare, please. non si fuma.
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quella nave fascista ci farà colare a picco.
che nessuno si muova o la nave perderà l’equilibrio!
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a babordo!
«I solchi del destino è molto di più di un libro disegnato in maniera formidabile e raccontato con raffinatissima capacità narrativa. Paco Roca ha trasceso questo livello: ha scritto un libro necessario, e non solo per l’operazione di recupero della nostra memoria storica che abbiamo perduto assorbiti da una quotidianità alienante. Necessario perché ci dona qualcosa in cui credere. Il suo libro ci restituisce a noi stessi. Ci dice che siamo questo, siamo così.»
Javier Pérez Andújar
ISBN 978-88-97165-76-7
9 788897 165767
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Euro 24,00
Quindi… Davvero il vecchio è un eroe di guerra? Così sembra… Anche se il nome di Miguel Ruiz non compare in alcun documento ufficiale. Ma guarda te Miguel. Eroe di guerra! Eh, eh, eh! Non ci posso credere.